[Thadastian Appreciation Week]: Les belles images

di Whity
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** #1 Daddies [208 parole] ***
Capitolo 2: *** #2 Differenza d'età [221 parole] ***
Capitolo 3: *** #3 Serie TV AU [215 Parole] ***
Capitolo 4: *** #4 College [111 parole] ***
Capitolo 5: *** #5 Roommates [100 parole] ***
Capitolo 6: *** #6 Gita in Messico [200 Parole] ***
Capitolo 7: *** #7 Appuntamento a quattro [100 parole] ***



Capitolo 1
*** #1 Daddies [208 parole] ***


#Daddies [208 parole]
 
 
Io gemo di tenerezza
perché sono folle, folle,
perché ti ho perduto.

[Alda Merini]
 
 
Erano tutti riuniti a casa Hummel-Anderson, quella sera.
Blaine si era perso dietro al proprio pianoforte e Kurt sedeva poco distante sorseggiando dello spumante.
- Spiegami ancora perché nostro figlio è con l’impiastro – sibilò Sebastian.
- Perché Kurt insegna alla Dalton – rispose paziente il marito – E tecnicamente Colin è dall’impiastro -.
Thad ghignò all’attacco di tosse che colpì l’altro, limitandosi a scambiarsi un’occhiata saputa con Jeff.
Dopo l’ennesimo singhiozzo, Blaine si interruppe e lanciò un’occhiataccia all’amico.
- Dannazione Sebastian! – sibilò – capisco tu non voglia pensare a tuo figlio in strane posizioni, ma il concerto è dopodomani ergo silenzio!!! -.
Al solo parlare di posizioni il colorito dell’interpellato aveva iniziato a virare verso il cereo.
- Seb, stai bene? – e quel fedifrago del marito lo punzecchiava pure.
Okay, niente panico. Cole è responsabile, non mi farebbe mai una cosa del genere. Vero?! VERO!? Oddio il mio bambino…
- Credo di non stare bene – mormorò, prima di accasciarsi sulla spalla di Thad.
L’altro fece per rispondere, ma il cellulare gli squillò.
- Cole, tutto bene? Cosa? No, certo… capisco. A domani allora – si voltò verso il marito – In montagna ha preso a grandinare. Partono domattina, aspettando che spiova -.
Ci fu un attimo di silenzio.
Solo uno.
- STERLING!!! -.



Note alla serie: il titolo richiama un romanzo omonimo di Simone de Beauvoir. Se riuscite a reperirlo in lingua è un MUST.
Note alla drabble: questo è il mini-sequel di “Put your lips on me and I can live under water”, ma il non averla letta inficia veramente poco la lettura. Don’t worry. :)
Vi basti sapere che l’impiastro è sempre il povero Dylan Sterling-Duvall, figlio dei miei amatissimi Fantagenitori.
Per il resto, il pezzo suonato da Blaine è QUESTO (così ho decretato ieri sera). 

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Capitolo 2
*** #2 Differenza d'età [221 parole] ***


Il testo narra eventi di pura fantasia, destinati al diletto e all’intrattenimento di altri fan: non persegue alcun intento diffamatorio  o finalità lucrativa.
I personaggi di Colin e Dylan sono di proprietà di Obsessed, che ha acconsentito affinché potessi scriverne.
L’intreccio rappresenta copyright dell’autrice, salvo quanto espressamente indicato.

 
#2 Differenza d’età [221 Parole]
 
Ma le tue labbra gaudenti
che sanno di tanta ironia
hanno morso più baci
di quanto ne voglia il Signore
[Alda Merini – Il canto dello sposo]
 
Stavano facendo colazione quando Sebastian esordì:
- Stavo pensando che non puoi uscire con l’impiastro – borbottò, buttando giù un sorso di caffè – è vecchio… -.
Colin per poco non si strozzò con il succo d’arancia.
- Papà veramente… -.
Veramente è un po’ tardi…
- Sono serio – continuò imperterrito il francese,  poggiando la tazzina– è praticamente un nonnetto -.
Thad, apparso alle spalle del marito proprio in quel momento, si mise le mani nei capelli.
- Papà, se lui è un nonnetto – iniziò il figlio, cercando di usare il tatto necessario – Sì, insomma… tu e papà… cioè… - deglutì, rendendosi conto di essersi appena messo ufficialmente nei casini.
- Mi stai dando della persona anziana, ragazzino? – sibilò l’altro – THAD!!! Dove sei?! -.
L’ispanico si palesò in quel momento.
- Sebastian ti pare il caso di urlare? Non siamo al mercato – lo riprese, prima di sedersi a tavola– Tutto bene? – chiese poi, notando il colorito verdognolo.
- Tuo figlio ci ha dato dei vecchiacci!!! L’ingrato! Sfido io, siamo ancora nel pieno delle forze e solo perché non lo facciamo più come una v.. – si rese immediatamente conto della gaffe commessa.
– Dannato Sterling e tutta la sua maledettissima progenie!!! – sibilò, prima di lasciare la stanza sotto lo sguardo esilarato degli altri due.
E chi l’aveva mai voluta, una famiglia normale?
 

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Capitolo 3
*** #3 Serie TV AU [215 Parole] ***


Il testo narra eventi di pura fantasia, destinati al diletto e all’intrattenimento di altri fan: non persegue alcun intento diffamatorio  o finalità lucrativa.
Lip e Ian Gallagher appartengono ai creatori di Shameless US e vengono qui utilizzati senza scopo di lucro alcuno.
L’intreccio rappresenta copyright dell’autrice, salvo quanto espressamente indicato.


Quando entrarono nel locale, una pioggia di brillantini li colpì.
- Ma che… - borbottò Thad, prima di lanciare un’occhiataccia a Nick.
- Io e Blaine ci eravamo opposti, ma Hunter ha insistito per organizzare tutto… -.
Proprio in quel momento, un ragazzo dai capelli rossi fece loro cenno di avvicinarsi.
- L’addio al celibato? - urlò per farsi sentire.
Thad annuì e furono scortati al tavolino. Proprio sotto il palco.
- Oh Cristo – mormorò Kurt, prima di poggiare una mano sulla spalla del festeggiato – Possiamo andarcene in ogni momento – continuò, vedendolo decisamente a disagio – Probabilmente Hunter e Sebastian non ci hanno pensato… -.
Thad si voltò di scatto.
- Sebastian lo sapeva?! -.
Il biondo scrollò le spalle.
- A detta sua e del suo amico Gallagher questo è l’unico bar gay decente in zona -.
Gallagher…
Non era il nome del ragazzino che si scopava il suo futuro marito un paio d’anni prima?!
Vedendolo in preda ai dubbi, Blaine intervenne.
- Thad i Gallagher sono un clan… il fratello del rosso ha fatto il test per la Columbus al posto di Seb… -.
Con un sospiro il festeggiato si volse, un ghigno poco rassicurante in viso.
- Quanto è poco etico mandare in bianco il proprio marito la prima notte di nozze? -.

Note alla doppia drabble: doveva essere una semplice AU, ne è uscito un crossover Glee/Shameless. I Gallagher, il rosso – Ian – e i brillantini del locale mi hanno letteralmente folgorata in fase di scrittura, questo è il risultato. Spero sia di vostro gradimento.

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Capitolo 4
*** #4 College [111 parole] ***


#4 College [111 parole]
 
Il mio compagno di stanza russa…
 
Harwood ti pare l’ora per fare conversazione?
 
Tu due giorni fa mi hai scritto alle due di notte.
 
Certo, ma avevo uno scopo… si chiama sexting…
 
Porco.
 
Tu ami questo porco, Thaddino. Non negarlo.
 
Rimani comunque un porco.
E un pessimo fidanzato.

 
Ti ho proposto di venire a dormire qui, mi pare.
 
Tra tre giorni ho un esame e se Cameron non russasse riuscirei pure a dormire…
 
Cameron? Tutta questa confidenza?
 
Geloso?
 
Dovrei?
 
Cretino…
 
Ti amo anche io Harwood…
 
Io non l’ho mica detto…
Notte. <3
 
Thad spense il cellulare, osservò il compagno di stanza dormire e si voltò dall’altra. Sarebbe stata una lunga notte…
 
 

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Capitolo 5
*** #5 Roommates [100 parole] ***


#5 Roommates [100 parole]
 
Quando entrò in camera, quell’anno, notò subito l’assenza di Blaine. Sorrise, pensando alle spiegazioni impacciate che l’amico aveva dato loro prima di salutarli.
La finestra era leggermente aperta, il letto di destra invaso di valigie.
Posò le proprie cose, chiedendosi chi potesse aver preso il posto dell’ex Leader dei Warblers. Iniziò a sistemare nell’armadio le uniformi, qualche cambio più comodo e l’ennesimo peluche che Helena aveva preteso portasse con sé.
Una voce dall’accento marcatamente europeo lo fece voltare.
- Quindi saresti tu il celeberrimo Thad Harwood. Io sono Sebastian, è un piacere dividere la camera con te, bel culo -.

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Capitolo 6
*** #6 Gita in Messico [200 Parole] ***


A dirla tutta, l’idea era stata di Sebastian.
Visto e considerato avessero trascorso tre settimane in Europa dopo essersi sposati, pensava fosse un gesto carino passare in Messico il Natale successivo.
Pessimo errore.
Dopo un volo infernale, incastrati tra famiglie zeppe di bambini urlanti  trovarono niente meno che zia Concita ad aspettarli.
- Ma guida lei? – bisbigliò il francese, mentre il marito gli fece cenno di tacere.
La donna, fiera della propria patente e dell’auto d’epoca, li costrinse ad un rally d’altri tempi sino a casa dei genitori di Thaddeus.
Perché il figlio di Maria Sole Harwood non avrebbe mai e poi mai dormito in albergo. Nemmeno a cinque stelle e dotato di spa.
Questo, ovviamente, fu niente in confronto al tripudio di parenti baci e abbracci ai quali i due furono sottoposti. In nemmeno dieci minuti zia Concita presentò loro dodici cugine, probabilmente nel tentativo di riportarli sulla retta via. A queste seguirono zii, prozii e nipoti delle proprie mani impiastricciate di sostanze sconosciute al genere umano.
Quando Maria Sole esordì dicendo
- Potremmo venire a trovarvi, questa estate –
Sebastian realizzò che nella vita c’erano poche certezze, una delle quali era l’assoluta maledizione che prendeva il nome di parenti.

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Capitolo 7
*** #7 Appuntamento a quattro [100 parole] ***



Sebbie, amore, lo sai che ti amo vero?
Che ti serve Harwood?
Ma tesorino perché pensi che io possa volere qualcosa da te…
Tu vuoi qualcosa da me. Mi preghi ogni sera. Ma suppongo tu non mi abbia cercato per implorarmi di scoparti.
Stronzo.
Sputa il rospo.
Mpf.
Thad…
Stronzo.
L’hai già detto.
E lo ridico: STRONZO.
Thaddeus…
Stasera dormi sul divano. E scordati il caffè e i pancakes domenica!!!
Thad a minuti ho una riunione col consiglio direttivo. È la tua ultima chance, chaton.
Sabato sera usciamo.
Ovvio.
Con Nick e Jeff. Un’uscita a quattro.
Merda.
Ti amo ♥

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