Destino...?

di Romance
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mail 1 - Come tutto è iniziato ***
Capitolo 2: *** Mail 2 - Come ti chiami...? ***
Capitolo 3: *** Mail 3 - Esprimi un desiderio ***
Capitolo 4: *** Mail 4 - Il mio nome è... ***
Capitolo 5: *** Mail 5 - Sentimenti sconosciuti ***
Capitolo 6: *** Mail 6 - Vediamo di conoscerci meglio ***
Capitolo 7: *** Mail 7 - Un sorriso dolcissimo ***
Capitolo 8: *** Mail 8 - Ammettilo! ***
Capitolo 9: *** Mail 9 - Rinchiusa nello specchio ***
Capitolo 10: *** Mail 10 - Soltanto un'amica ***
Capitolo 11: *** Mail 11 - Un errore imperdonabile ***
Capitolo 12: *** Mail 12 - Ti Amo ***
Capitolo 13: *** Mail 13 - Facendo i conti con il passato ***
Capitolo 14: *** Mail 14 - Addio per sempre... ***
Capitolo 15: *** Special Mail - Buon Natale, cuore mio... ***
Capitolo 16: *** Mail 15 - Cosa siamo noi...? ***
Capitolo 17: *** Mail 16 - Vogliamo cominciare...? ***
Capitolo 18: *** Mail 17 - Voglio vederti ***
Capitolo 19: *** Mail 18 - First Kiss ***
Capitolo 20: *** Mail 19 - Amuleto ***
Capitolo 21: *** Mail 20 - Destino...? ***



Capitolo 1
*** Mail 1 - Come tutto è iniziato ***


Mail 1 - Come tutto è iniziato


-No!-
-Ma come no?-
-No, la mia risposta è no. N-O!-
-Ma perché?- mi guardava con sguardo perso e ansioso. Quasi delusa del mio comportamento.
-Non attacca lo sguardo languido…tanto la risposta è sempre no- incrociai le braccia. Ormai ero decisa.
Ino si sedette sul letto della sua camera, rigirandosi tra le mani i fogli della mia storia ormai priva di ogni significato -Ma spiegami il perché di questa tua decisione…ti prego…- i suoi occhioni mi colpirono al cuore.
Maledetta…lo sa che quando inizia a mugugnare come gli animali non resisto.
-Perché mi vergogno…non è così bella…-
Ino si alzò dalle coperte morbide e profumate del suo letto, piantando le mani alla scrivania e imprigionandomi alla sedia davanti ad essa -Sakura…dimmi che scherzi…almeno evito di farti fuori…-
Sorrisi, spaventata. Se Ino si arrabbiava diventava una vera bestia…
-Andiamo…non voglio…-
-Ah…va bene…- Ino si sedette di nuovo sul letto, incrociando le braccia. Poi, non contenta, mi dette le spalle -Ed io non ti parlo più-
Sbuffai. Che bambina…quando si metteva in testa una cosa non c’era verso di farle cambiare idea. Era più cocciuta di un mulo! Iniziai a giocherellare con le dita, in un impeto di rabbia incondizionata. Secondo voi a 18 anni è permesso uccidere la propria migliore amica, senza avere ripercussioni legali?
-Ino…- mugolai disperata. Odiavo quando mi teneva il muso -Ino, su…andiamo…-
Ino voltò a malapena lo sguardo, come se la mia voce le desse un minimo di sale in zucca -Permetti l’iscrizione?-
-Tsk…- sbuffai, indispettita -Assolutamente no!-
-E allora io non ti parlo- mi dette di nuovo le spalle e si zittì.

I minuti che passarono furono interminabili…dio mio quanto era cocciuta!!!

-Ino…Ino, su…- mi avvicinai al letto, sbuffando -Va bene, fa come ti pare…-
Ino scosse le spalle, tremando dall’agitazione -Stai mentendo. Vile…-
-No…- sbuffai, ancora più forte -Prometto che farò la brava e scriverò altre storie…-
Ino si voltò, guardandomi negli occhi seria. Mi porse la mano, mi guardò vacua -Promettilo!-
Afferrai la mano sorridendo, ormai ero rassegnata -Promesso…-
Mi abbracciò così forte che cademmo a terra entrambe, lei sopra di me, mozzandomi il fiato.
Iniziò ad urlare cose senza senso, un altro secondo e l’avrei uccisa. Mi limitai a tapparle la bocca -Ino…!-
-Scusa, scusa, scusa…però, vedi, la realtà è che…-
La guardai sbieca, pronta a rimangiarmi tutto. Ma lei conosceva il mio sguardo, sapeva che potevo minacciarla nelle cose a cui lei teneva di più -Giuro che taglio le corolle a tutte le gardenie del tuo negozio-
Divenne bianca come un cencio e annuì silenziosa. Com’era docile in quel momento (ruffiana!).
-Ma dimmi una cosa, Ino…- sfogliai le pagine del sito in cui mi voleva iscrivere -Come mai mi hai scocciato così tanto? Non basta che sia tu a leggere le mie favole?-
-No, no, no! È importante che tutto il mondo conosca le tu doti artistiche!-
-Ma se il prof ha detto che…-
Ino mi interruppe bruscamente, facendomi il verso -Il prof qui, il prof là…ma chi sene frega! Tu hai un gran talento, prima o poi qualcuno noterà le tue storie. Dove meglio di un sito specializzato?-
Assunsi l’aria di chi non è molto convinta, perciò Ino era pronta ad una nuova raffica di spiegazioni.
-Ho afferrato il concetto. Ma le mie sono solo favole per bambini…-
Ino sorrise, arrossendo -Ma sono belle…e poi non sei la sola a scrivere cose di questo genere…-

Il sito era molto carino, devo ammetterlo. Tutto ordinato, diviso in generi e fasce d’età. Era una specie di grande raccolta di opere originali e inedite, scritte da giovani talentuosi in cerca solo di un modo per esprimere la propria arte. Alcune opere erano bellissime, specie le poesie…ma vi erano storie che, se raccolte, formavano veri e propri romanzi d’avventura, fantasy, romantici…

-Non sono all’altezza, Ino…-
-Suvvia. Guarda qua…- mi tolse il mouse dalle mani, leggendo in qua ed in la -Vedi?-
Mi mostrò una finestra, nella pagina dell’iscrizione. Una finestra piccola in cui vi era scritta un frase -Eh?-
-C’è scritto “abilitare commenti”…
La guardai stupita -Oh no, non lo farai…-
-Ma come no!- spuntò la voce e completò l’iscrizione, permettendomi solo di scegliere il nome -Nome e password-
-Tu sei pazza. Sapere cosa pensa la gente di…no, non sono pronta…- presi la borsa con l’intenzione di andarmene, ma Ino mi bloccò ridendo -Suvvia, Sakura…-
-Tu sei completamente pazza!- ero completamente sena fiato, persa nel mio dolore -Non posso…-
-Tranquilla. Ora mettiamo la storia che mi hai scritto. È breve…forse nessuno la noterà…-
-Ma io…-
-A proposito…che nome?-
Ci pensai su, poggiando di nuovo la mia roba e lasciandomi crollare sulla sedia. Sibilai a bassa voce -Morte lenta…-

Tornata a casa misi a posto la mia roba e preparai la cena. Alla fine Ino aveva bocciato quasi tutti i miei nick pessimistici e aveva annuito per un neutro molto dolce -Dream…-
Il mio nick su quel sito era Dream. Un nick strano, per la verità…io non sapevo sognare.
Non sapevo neanche che il mio corpo si stesse muovendo…mi accorsi solo dell’ora in cui sentii squillare il telefono, mentre ero scomodamente seduta sulla poltrona a guardare un programma alla tv che non stava attirando affatto il mio interesse -Sakura!-
-Che c’è mamma?-
-Ti vuole Ino al telefono…-
-Lo prendo sull’altra linea-

Alzai il cordless senza enfasi, pronunciando frasi incomprensibili -Qui la compagnia funebre Morte Lenta, posso esserle d’aiuto?-
-Sakura, non scherzare!- la voce di Ino era straordinariamente pimpante e allegra.
-Ino…non urlare, ti prego…ho mal di testa…- mentii, mentre allo stesso tempo mi massaggiavo le tempie -E sono stanca…-
-Va bene, va bene, ora ti lascio stare- un momento di silenzio. Sentii un rumore veloce e spasmodico.
-Ino…stai lavorando al pc?-
-No…cioè si…caspita, aspetta un attimo…!- silenzio.
Stavo per riattaccare, quando Ino si ripresentò al telefono con una voce ancora più squillante di poco prima -Sakura! Non ti provare ad attaccare il telefono adesso-
Io mi guardai attorno. Ma che diavolo aveva, le telecamere nascoste in casa mia? -Che vuoi, Ino?!-
-La tua storia…-
Rimasi in silenzio, grattandomi la testa -Si…ti è piaciuta. Lo so…-
-No, no. La tua storia…sul sito…-
Sinceramente in quel momento non mi veniva in mente niente. La mia storia…il sito? Che c’entrava?
Poi mi si accese una lampadina in testa, aprii la bocca più che potei -No…stai scherzando-
-No, no, no! Ti giuro…è successo davvero…-
-No, Ino…- mi alzai a sedere in modo decente sulla poltrona, cadendo per poco a ridotto del tavolino da caffè -Mi stai prendendo in giro…non è vero…- tremavo. Ero così agitata…
-Ti giuro che sono rimasta più male di te- Ino aveva la voce stranamente alta, si poteva intendere che era vero -Ma è così-
Il cuore smise di battere per un secondo, mi alzai completamente dritta sulla poltrona, incrociando le gambe -Oddio…vuoi dire che…cioè, la mia storia…-
-Esatto…- un altro attimo di silenzio. E poi le parole che temevo e volevo sentire più di ogni altra cosa al mondo -Hai appena ricevuto un commento-



Nota dell'autrice
Premetto col dire che tutti i personaggi che vengono usati in questa fanfic sono di proprietà di Masashi Kishimoto.
Credete nelle favole...? Ebbene questa lo è, ma anche no. E' qualcosa che è successo davvero...che è tutt'ora in corso. Non so se vi piacerà...mi sono ispirata ad un fatto realmente accaduto, ma la storia non racconterà di cosa è successo realmente. Anche perché...non so...credo sia meglio condire il tutto come una bella favola, no?
Spero solo che questa mia storia...che non so per quanto si prodigherà...vi piacerà. Lo spero.
Un bacione a tutti quanti ^^

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Capitolo 2
*** Mail 2 - Come ti chiami...? ***


Mail 2 - Come ti chiami…?


La mattina dopo, a scuola, il mio volto aveva un’espressione decisamente persa nel vuoto.
Risuonavano, dentro di me, le parole di quel commento…poche, ma significative.
-Sakura…hai intenzione di dire qualche parola, o vuoi andare avanti a mugugni incomprensibili…?-
-Ngh…?- Ino si posò le mani alla fronte e la scosse, disperata -Capisco…-
Il mio sorriso non era mai stato tanto splendente.
Un sogno che non credevo possibile…si sarebbe realizzato -Mi ripeteresti le parole del commento?-
Ino sbuffò -Deciderti a mettere internet no…?-

Già…iscritta ad un sito su internet e sprovvista dello stesso…che bello, no?

-Mi spiace Ino…- abbassai la testa in un impeto di tristezza improvviso -Mi sento così sciocca…-
In quel momento pensai che, se solo avessi avuto tutto quello che mi serviva, avrei potuto rileggere quelle parole all’infinito…

Questa tua storia è veramente carina
impostata bene e scritta in uno stile chiaro e comprensibile.
Ti faccio i miei più sentiti complimenti.
-Black-

-Sakura…?-
In quel momento Ino mi chiamò, ma io ero persa a ripensare a quelle parole.
Non vi era dubbio che non le avrei mai dimenticate.

-Ma sei sicura che dovrei…?-
Erano passati esattamente due giorni. 48 ore in cui il mio cervello aveva pensato ad un seguito per la mia storia per bambini appena iniziato. Per adesso le parole di Black erano l’unico commento.
-Dici che si accorgerà che la sto continuando…?-
-Ma si, vedrai- Ino già spalancava le fauci in un enorme sorriso, mentre i miei dubbi aumentavano sempre di più -Se ha commentato il primo capitolo, commenterà anche i seguenti-
Ino aprì la pagina del sito, canticchiando allegramente. Io tenevo in mano il mio CD, con dentro il secondo capitolo di quella mia storia per bambini…che voleva essere una favola, ma che non aveva in mente un lieto fine.
Non adesso almeno.
-Vediamo…oh, guarda…- il volto di Ino si illuminò, mentre io alle sue spalle guardavo la sua schiena con un minimo di esitazione -Ti hanno commentato anche altre tre persone-
Tremando per l’agitazione appena messa in corpo, spostai di lato la testa per vedere -E chi…?-
-Mmh…- Ino si bagnò le labbra con la lingua, sorridendo dolcissima -Una certa Rose e Hick…e JillyBlue-
Quei nomi non mi dicevano nulla. Proprio nulla.
-Te li leggo…-

Sei sicura che questa sia una storia per bambini?
Perché interessa anche me. Continuerò a seguirla.
A presto!
-Rose-

Interessante…affronti argomenti non proprio per bambini.
Forse è per questo che mi interessa…
-Hick-

Mi piacciono le storie che hanno un inizio che non spiega niente.
Ho visto che è la tua prima storia. Spero che potrò vederne la fine…guarda che ci conto!
-JillyBlue-

Un attimo e il mio respiro si spense. Non mi aspettavo…che qualcuno potesse apprezzare la mia piccola storia.
-Ti ho sempre detto che eri brava…visto che non lo penso solamente io?-
Sbuffai, dando a Ino il CD -Inserisci questo, allora…-
Ino, traccheggiando come una vera esperta, impostò e pubblicò il secondo capitolo -Ecco qua-
Il suo sorriso, che doveva confortarmi, mi fece spavento.
E iniziai a pensare che tutto quello non fosse stata propriamente una buona idea…

La sera tornai a casa stravolta, mi buttai a pesce sul divano e strinsi uno dei cuscini morbidi che avevo sopra.
Non potevo crederci…adesso il mio cuore batteva come un matto.
Non riuscivo neanche a respirare normalmente…avevo solo una cosa in mente.
Cosa avrebbe pensato la gente di quel secondo, orrendo, schifosissimo capitolo di quella storia?
-Sakura…a tavola-
-Arrivo…con calma…-
Le mie gambe, trascinandosi sul pavimento con circostanza, mi portarono noiosamente alla tavola.
-Sakura…non strascicarti a quel modo!-
-Scusa mamma…-
-Ma che cos’hai…?-
-Nulla mamma…- sospirai -Penso solo che prima o poi mi capiterà qualcosa di terribile…-

Seduta sulla poltrona, davanti alla tv, con in mente un unico, perseverante pensiero…non riuscivo nemmeno a godermi il mio programma preferito.
Ormai nei miei pensieri vi erano solo i commenti di quelle tre persone…in particolar modo quello di Black.
Nel secondo capitolo avevo inserito una postilla in cui lo ringraziavo…e avevo ringraziato anche le altre due persone, prima che Ino pubblicasse il mio secondo capitolo.
Pensavo a come lo avrebbero preso…a come si sarebbero comportati…a come mi avrebbero commentato, se lo avessero fatto -Inutili paranoie da stupida ragazzina quale io sono…ehh…- sospirai.
Poi, di nuovo, come due sere prima…il telefono.
-Sakura…rispondi tu…-
-Va bene…!-

Guardai il numero sul cordless…Ino…
-Ma che vuole…- sospirai, credendo che, come al solito, avesse dimenticato di fare i compiti.
-Qui la compagnia funebre Morte Lenta, posso esserle d’aiuto?…-
-Sakura, ma perché ogni volta che ti telefono mi rispondi sempre allo stesso modo?- Ino rise -Sei buffa!-
-Ino…sono le dieci di sera…-
-Lo so. Credevi pensassi che erano le dieci di mattina…?-
-Oh…- sbuffai -Da te ci si può aspettare di tutto…-
Il mio modo ironico di parlare non doveva averle fatto molto piacere -Ed io non ti dico perché ti ho telefonato-
-E chi se ne frega- risposi convinta -È tardi ed io sono stanca di giochini stupidi…-
-Sakura…! Black ti ha commentato-
-Si, e se mia nonna aveva le ruote era…- un attimo di silenzio -Cosa, scusami…?-
-Black. Commento. Capito…?- se l’avessi avuta davanti l’avrei strozzata -Sakura…!-
-Che c’è!- urlai a squarcia gola, mentre mia madre mi guardava con gli occhi alquanto vacui -Ehm…scusa mamma…-
-Sono le dieci di sera. Poi vai tu a chiedere scusa ai vicini…-
-Eh, eh, eh…-
-Sakura…!-
-Ino!- gracchiai piano, in un tono alquanto spaventoso, visto che Ino stette zitta -Ripeti piano ed in modo comprensibile…-
Ino sbuffò, sicuramente si era messa a giocare con i capelli, come al solito -Il tuo Black ti ha commentato…-
Un attimo di smarrimento -Com’è che lo hai chiamato?-
Ino rise -Il tuo Black…perché?-

Volevo prenderla a schiaffi.
Volevo ucciderla di una morte lenta e dolorosa.
Ma avevo pena di lei…e mi limitai a stringere i braccioli della poltrona, in un impeto d’ira.
In quel momento…provavo solo una strana felicità, un magone allo stomaco che provavo solo quando mi piaceva un ragazzo. Ma era così strano.
Non sapevo se era un ragazzo…e anche lo fosse stato…non lo conoscevo nemmeno…

-Vuoi sapere cosa ti ha scritto…?-
-No…cioè si…cioè…- il mio cervello era andato. Avevo pensato a qualcosa che non dovevo -Dimmi…-

Come ti chiami…?
-Black-

-Tutto qua…?-
-Già…- rise la scema -Tutto qua-
-E che commento è?!-
-Ma come, non lo capisci?-
-No, non lo capisco…- sbuffai irata -Mi stai prendendo in giro?-
-No Sakura…- Ino rise a crepapelle, forse stupita che non avessi capito -Lui ti vuole conoscere-
-Lui…?-
-Già…- rise ancora -Ho letto qualche sua storia. Anche lui ringraziava alla fine di ogni capitolo ed ho scoperto che parla sempre al maschile. È un ragazzo, Sakura…-
Risi, poi mi misi le mani nei capelli -E cosa dovrei fare adesso, si può sapere?-
-Semplice…-
Un attimo di silenzio, in cui il mio cuore mi scoppiò fuori dal petto.
-Adesso devi assolutamente fare la sua conoscenza…-



Postilla
Ringrazio tutte le gentilissime persone che mi hanno recensito. Dovete sapere che questa è una storia che mi sta particolarmente a cuore...e perciò i vostri commenti mi hanno commossa, davvero...!
mimi: forse ti riferisci a manganet...è vero, l'ho pubblicata anche lì, ma non ha fatto molto scalpore. Peccato...sono contenta che l'argomento scelto ti piaccia, anche perché tutti noi scriviamo su questo sito e facciamo amicizia, perciò mi sembrava un'idea carina!!! Sono contenta se continuerai a seguirmi. Al prossimo cap!!!
kekkafrepunk: ti ringrazio del complimento ^^ sono contenta che la storia piaccia anche a te. A differenza di Sakura io sogno di lavorare con i bambini, ma l'anno scorso ho messo su quest'idea di scrivere una storia per bambini e illustrarla io stessa...quando avrò finito la ff provvederò a scrivere a parte la storia di Sakura...o almeno quella che io avevo in mente ^^ al prossimo cap!!!
Toru85: anche tu, come mimi adori la coppia SasuSaku??? Ebbene, anche io (nonostante tifi per le SakuNaru...ma se Sakura si mettesse con Sasuke non mi strapperei i capelli ^^). Ecco a te il secondo cap. Seguimi finché puoi, perché la storia proseguirà ancora a lungo...e poi ci saranno scenette piccanti, ihih...al prossimo cap!!!
maho87: se ti piace la coppia SakuGaara, vedrò di scriverne una apposta per te, che dici? Così accontento tutti ^^ mi piace sperimentare sempre nuove cose. Grazie per il complimento per la trama e lo stile...io ce la metto tutta ^/////^ ti aspetto al prossimo cap!!!
meichan: per adesso non ti dico chi ha commentato il cap...ma poi lo scoprirai, stanne certa. Chissà che così non ti venga la voglia di leggerla tutta, questa mia ff...^^...cmq sia grazie anche a te per i complimenti, davvero ^^ ti aspetto nel prossimo cap!!!
Ciliegina_92: mmm...in effetti Neji ci stava meglio XD però il titolo si riferisce ad una frase che apparirà più in là nella ff. Perciò...continua a seguirmi e scoprirai perché XD XD. Sono contenta che anche a te piaccia il pairing ^^ spero di vederti al prossimo cap!!!
Lo so che finire tutti i ringraziamenti con la stessa frase...è brutto brutto, però...è così. Siete state tutte così carine ed io spero di vedervi anche in questo e nel prossimo cap...! Chissà...magari questa favola che sa di fantasia non è altro che la pura realtà. Spero di avervi fino alla fine, così da spiegarvi quale sia la verità ^^. Un bacione a tutte e alla prossima!!!

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Capitolo 3
*** Mail 3 - Esprimi un desiderio ***


Mail 3 - Esprimi un desiderio


Era sabato mattina.
Il sole splendeva stanco in cielo, illuminando flebilmente ogni anfratto della mia scuola…che mai mi era sembrata così piccola e dalla vaga sensazione claustrofobica.
Mi trascinavo da un’aula all’altra senza pensare al dove andassi…o al perché.
Ino ridacchiava durante le lezioni, godendo del mio sguardo assente e dei miei continui assenteismi dovuti al pensare senza ritegno a quel commento che non era tale…e a quelle parole che avevano un vaga concentrazione di dolcezza.
Chiunque Black fosse…mi aveva chiesto quale fosse il mio nome.

Ino era al banco accanto al mio…o almeno credo. La classe fredda per via degli spifferi che entravano da tutte le parti, riscaldamento ancora spento…seppure fossimo ormai agli inizi di dicembre.
Il mio maglione di ciniglia mi riscaldava in modo superficiale, sotto la stoffa la pelle della schiena era tirata e rabbrividiva spasmodicamente, senza che però il mio volto potesse darne alcun segnale.
Ino, invece, soltanto con una maglia a maniche lunghe, era in preda a bollori tipici dell’inizio della bella stagione…e cercava in tutti i modi di svegliarmi dalla mia catalessi.
-Sakura-chan…?- Ino scosse la sua mano davanti ai miei occhi, energicamente.
Niente. Per quanti sforzi compisse, non le riusciva in alcun modo di attirare la mia attenzione.
Poi qualcosa si sbloccò, come se il mio cervello avesse finalmente pensato ad una soluzione -Ino…?-
-Sakura-chan?- Ino inarcò le sopracciglia, poggiando le braccia incrociate al banco e affondando il volto fino al naso dentro l’incavo che vi si era formato -Che cosa c’è?-
-Pensavo…a Black…- un dito mi sfiorò le labbra, rosee e carnose, mentre il profumo di lucidalabbra al mirtillo mi penetrava nelle narici -Ma secondo te lui sa che io sono una ragazza?-
Ino spalancò gli occhi in atto di sorpresa, alzò il volto dal tiepido incavo delle braccia e aprì la bocca per dire qualcosa, come arrabbiata.
La guardai stupita mangiarsi le sue stesse parole, come in preda ad una strana agitazione -Non merita nemmeno considerazione, questa tua cretinissima domanda…-
-E perché?- lo sguardo arrabbiato di Ino mi stupì non poco -Non capisco…-
-Non capisci?!- Ino si alzò in piedi, scuotendo la chioma brillante al vento -Ma secondo te non si capisce da come scrivi? E non potrebbe avertelo chiesto proprio perché spera tu sia una ragazza?-
-Ah si?- spostai lo sguardo, trasognato, verso la lavagna -Ma che ore sono?-
-Sono le dieci e mezza passate, mia cara- Ino scosse la testa, passandosi la mano sul viso stanco -E le lezioni di adesso te le sei perse tutte-
-No…qualcosa mi sembra di aver capito…- un dito alle labbra, di nuovo -Di che cosa ci ha parlato oggi, il prof?-
Ino si sentì del tutto stanca di me e del mio modo di comportarmi. Ma le venne da ridere. E rise tanto.
Ormai aveva già tracciato il mio destino. Anche se io non ci credevo affatto.

Tornata a casa, affondai la testa nei libri.
Ero sicura che ci fosse qualche lacuna nel modo di pensare di Ino. O meglio…era quello che mi dicevo per tranquillizzare il mio pensiero razionale. Perché IO non potevo perdere la testa. IO ero razionale.
E allora cos’era quella dolorosa e piacevole stretta allo stomaco, ogni volta che pensavo a Black?
-Sono pazza…- lasciai cadere dolcemente la testa sul libro, che odorava di carta.
Adoravo quell’odore. Fin da quando ero piccola adoravo perdermi negli odori forti della carta, dei libri di casa e della biblioteca…era come perdermi nel mondo di cui volevo far parte.
Guardai il pc, spento. Mi vennero in mente due o tre idee per la mia piccola storia. Accesi senza pensarsi lo schermo e avviai il computer. Senza rendermene conto, anziché studiare, avevo scritto ben tre pagine fitte della mia storia.
Ma a cosa più strana era il fatto che avevo scritto pensando a cosa mi avrebbe commentato Black.

Dopo qualche ora, con lo sguardo perso in quella pagina ormai non più bianca, venni riscossa dallo squillo insistente del telefono. Non c’era nessuno in casa.
Mi alzai, trascinandomi annoiata, mentre spengevo la televisione che mi aveva fatto compagnia fino a quel momento -Pronto…?-
-Sakura-chan!! Devi venire assolutamente da me!-
-Ino, ma…- mi fermai, ascoltando il suono del telefono in quel momento.
Quella stupida di Ino mi aveva riattaccato il telefono in faccia.

L’autobus non mi era mai sembrato così lugubre e snervante, brutto e squallido come quella sera.
Erano ormai le sei e mezzo del pomeriggio, mi stava addirittura fatica tornare a casa. Peccato che mio padre mi avesse chiesto GENTILMENTE di tornare a casa entro le sette e mezzo.
Ciabattando fino al portone del condominio di Ino, me la ritrovai davanti prima che potessi suonarle al citofono. I nostri sguardi si incrociarono per un attimo: lei era felicissima di vedermi, io un po’ meno -Ora mi spieghi per…-
Nemmeno adesso feci in tempo a finire la mia frase, che Ino mi aveva trascinato su per le scale del condominio, facendomi sbattere da tutte le parti.
Giurerei di aver tenuto i lividi di quell’esperienza per una settimana.
Mi ritrovai prima davanti a sua madre, che salutai con gentilezza ed educazione, e poi mi seduta alla scrivania della sua stanza, con davanti il pc acceso -Forza Sakura…leggi-
Non guardai per niente lo schermo brillante del computer, guardai la mia “amica” con astio, cercando di trattenere la voglia di ucciderla che provavo in quel momento.
-Mi hai fatto venire qui a quest’ora, prendendo un autobus orrendo, per cosa…?-
Ino roteò gli occhi, indicandomi con il dito di una mano una riga imprecisata nella pagina dello schermo, voltandomi con l’altra il volto verso la stesa -Vedi, vedi, vedi?!-
Lessi, ormai succube di quella situazione assurda, leggendo poche parole:

Mi piacerebbe parlare con voi.
E sto ancora aspettando di sapere quale sia il vostro nome, milady
-Black-

Sgranai gli occhi, totalmente persa in quella parole. Mi dava del lei? Mi chiamava milady?
-Oddio…che sia una specie di maniaco?-
Ino mi picchiettò la testa, arrabbiata -Stava cercando di essere cavaliere con te. Stupida!- mi indicò il topic sopra il messaggio, come se tentasse vanamente di attirare la mia attenzione -È un messaggio privato!-
-Eh?- guardai meglio. In effetti c’era scritto “Messaggio privato per Dream da Black” -Cosa significa?-
-Uuuuh, come sei lenta!!- Ino si sedette sul letto, voltando la sedia girevole in modo che i nostri occhi si incrociassero -Vediamo. Ho leggiucchiato in qua e la e ho scoperto che in questo sito hai creato una specie di account personale-
-Aspetta, aspetta, aspetta…- ero stanca. E non capivo niente -Account? E che cos’è?-
-Profilo…come dire…uno spazio tutto tuo, chiaro?-
-Si…- mi grattai la testa, poco convinta -Diciamo di si…-
-Ok. Ebbene…quando scrivi una storia, i commenti ti vengono fatti in un topic relativo alla storia. E infatti ti viene scritto “Messaggio per la storia X da Y” chiaro?- mi guardò, speranzosa.
Non ebbi cuore di deluderla -Certo, limpido e cristallino!- sorrisi in modo ebete e lei, contenta, continuò.
-Bene. Se invece un autore ti vuole mandare un messaggio privato, ti viene aperto un nuovo topic con scritto “Messaggio privato per X da Y” e Black te ne ha mandato uno!-
-Ciò significa…che soltanto io posso vedere questo messaggio?-
Ino sorrise, scuotendo la testa in segno di assenso -Hai capito, brava!-
-E…- la interruppi, anche perché quelle parole non suonavano proprio come un complimento -Ciò significa che?-
-Come che significa? Che adesso hai la motivazione per parlare con lui!-
-Ah si…? E come…?-
Ino sorrise sadica, poggiandomi le mani sulle spalle -Vedrai!-
Il suo sguardo vacuo e spento mi fece partire un brivido freddo dal collo fino al fondo della schiena.
Non sapevo perché…ma avevo solo una gran paura.

Mentre tornavo a casa, ancora con il freddo lungo la schiena per la paura che Ino mi aveva provocato, alzai gli occhi al cielo e mi accorsi che qualche stella aveva iniziato a spuntare timida.
Sorrisi, rincuorata che potesse esistere qualcosa di così bello al mondo.
Mettendo le mani in tasca per il freddo che batteva sul mio volto, sentii il CD che avevo preparato con il nuovo capitolo della mia storia. Sorrisi sbuffando e mi convinsi che avrei dato tutto a Ino il lunedì seguente, a scuola.
-Chissà…tutto questo non si può definire che fatalità…-
Non credevo al destino, non potevo abbassarmi a credere a qualcosa che sfuggiva al mio controllo, alla mia razionalità e alla mia logica.
Qualcosa che non si può spiegare, non è accettabile…era forse per quello che mi dicevano avessi una mente scientifica? Eppure credevo a Dio, che non è nulla di razionale o logico. Ci si crede e basta.
Ma questo era un altro discorso.
Alzando gli occhi al cielo, ormai in prossimità del mio quartiere, vidi una stella estremamente brillante e iniziai a fissarla, rapita. Era così bella…era così luminosa e pura…
Mi stupii di vederla cadere, lungo la linea del cielo nero e pulito d’inverno. Lenta…ma dolce, sinuosa. Come un serpente che fa slalom tra le stelle…spengendosi languido nel manto vellutato del cielo e negli occhi di chi guarda.
Espressi un desiderio, unendo le mani come in segno di preghiera.
-Stellina…ascolta la mia preghiera, ascolta il mio desiderio…- un sorriso, un rossore tenue sulle guance.
Il mio desiderio era stato esaudito…?

“Stellina…ascolta la mia preghiera, ascolta il mio desiderio…
Ti prego…permettimi di conoscerlo meglio.
Permettimi di credere al destino…”



Postilla
Kyaaaa!!! Di nuovo tantissimi commenti T___T me commossa tantissimo!!! Oh, vi ringrazio dal più profondo del cuore. Passiamo al ringraziamento di tutti voi...me sempre più commossa!!!
Rakyr il Solitario: Amore...! Già, questa è la nostra storia...non proprio così, ma bellissima, vero? Mi viene il magone, mi vengono fuori le lacrime...ora che le vacanze sono finite, che per tanto tempo non ci potremo vedere...io mi sento un pò giù di morale. Ma vedrai che andrà tutto bene! Ti Amo da morire, mio dolcissimo Rakyr...
RuKiA: beh...poiché questa storia è un pò autobiografica, dovrei dire che io all'inizio reagivo davvero così. Però pensala in questo modo, almeno dal punto di vista di Sakura-chan: lei è spaventata all'idea di essere inferiore a qualcuno, no? Ecco perché reagisce in questo modo esagerato. Mi fa piacere che ti appassioni...cercherò di aggiornare il più in frettapossibile, promesso. Un bacione e grazie del commento!
maho87: come vedi sono partita anch'io, perciò ho appena aggiornato. Chissà chi leggerà questo mio capitolo...eheheh! Appena possibile ti scriverò la SakuGaara che ti ho promesso, giuro!!! Spero che anche questo capitolo ti piaccia. Ciao!!!
neko_chan: vedo che mi riconoscono in molti...uhm...eh si, sono di manganet. Non mi sono fatta pubblicità, perché reputo i due siti come due entità distinte e non mi sembrava il caso di dire dall'una o dall'altra parte che postavo anche nell'altro sito ^^ spero che questa storia continui ad appassionarti, perché ci sto mettendo tutto il cuore a scriverla. Un bacione e grazie mille del commento (brava, non odiare Sakura ^^)
mimi-chan92: ti ringrazio per il bel complimento, spero che continuerai a seguirla. La ff si prospetta lunghettina, anche perché prima che i due protagonisti si conoscano...ehhhh...e poi...ma non anticipo nulla. Non adesso, che gusto ci sarebbe? Ti mando un bacio e ti ringrazio ancora!!!
saku94: grazie anche a te dei complimenti ^///////^ mi sento molto onorata. Ma non sono brava, forse è la storia in se (che io ho solo provveduto a riportare) che è bella...questo lo credo, dal profondo el cuore. E si che ci sono affezionata...^//////^...spero che anche tu continuerai a seguirla. Grazie mille del commento. Un bacione anche a te.
sasusaku: mi fa piacere che piaccia anche a te. Posto questo capitolo, e lunedì posterò il prossimo. Spero vivamente che ti piaccia anche questo e che ti possa appassionare...ti possa commuovere e far ridere. Lo spero davvero. Ti mando un bacio. Ciao!
Ciliegina_92: mi spiace per Neji (eheh) ma spero cmq che il titolo, alla fine, ti paia appropriato. In realtà la spiegazione è semplice...è nata in seguito ad una serie di botta e risposta tra "Sakura e Sasuke"...spero che anche in questa ff riesca a renderla bene. Un bacione anche a te e grazissime del commento ^///////^
Gracy: mi fa piacere di aver scelto uan giusta coppia. Spero vivamente che riesca a non far troppo OOC il nostro Black...perché non sarà propriamente come siamo abituati a vederlo. Insomma...tutti ormai avete capito chi è, no??? E poi vi è scritto anche nei personaggi...vedrete, vedrete ^^ spero che ti piacerà anche questo cap e che continuerai a leggere la ff fino in fondo. Un bacione anche a te.
Hilary91: mi spiace aver aspettato così tanto per l'aggiornamento! Ma ero partita per le vacanze e non avevo avvertito. Scusa T____T me molto infelice per questo!!! Spero cmq che ne sia valsa la pena ^^ grazie mille del commento, mi ha fatto molto piacere. Un bacione
vampirosolitario91: ma si, ma si...ciò che credi è giusto. Non sarà una storia facile...ma vedrai che tutta la storia potrà affascinarti (io spero...spero che lo farà e spero di riuscire a rendere bene il tutto...). Intanto posto il cap e poi...vedremo. Un bacione e un ringraziamento tutti speciali anche a te!!!
Shioli: non hai affatto la mente bacata. Per adesso, scrivendo in vacanza, sono arrivata a scrivere il momento clou...che scoprirai poi qual'è. Spero vivamente che la storia possa appassionarti, che alla fine ti affezionerai a questi due "imbranati" protagonisti, a volte dolci ma impacciati. Un bacione anche a te...e spero al prossimo cap!!!
Come dire...ahhhhh...questa storia fa riaffiorare in me splendidi ricordi di questi ultimi 8 mesi...la conoscenza di una persona speciale, l'avvio di una romantica storia che sembra una fiaba...un amore dolce, piccolo ma grandissimo, una terra lontana e un grande sogno...quello di rimanere insieme per sempre...ed io spero in quel sogno e anche Black...il mio vero Black...la mia vera, dolce, bellissima metà. Scusate lo sproloquio poetico...ma sono davvero tanto addolcita, dopo un'intera settimana passata con il mio Amore più grande. Ringrazio tutti quanti per gli splendidi commenti. Un bacione ancora ed al prossimo cap!!!

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Capitolo 4
*** Mail 4 - Il mio nome è... ***


Mail 4 - Il mio nome è…


Domenica mattina. Niente sole ad accogliermi, niente luce soffice, nulla.
Solo il lento scrosciare della pioggia, che batteva sui vetri chiusi della mia finestra, svegliandomi dal torpore gelido del mio sonno ormai rotto.
Le coperte di lana erano così accoglienti. Ma lo squillo del telefono mi costrinse ad alzarmi.
-Inizio ad odiare questo telefono…squilla troppo spesso…- mugugnai altre parole, incomprensibili persino a me stessa e mi incamminai lungo le scale, sbadigliando.
Afferrai con debolezza il telefono, rispondendo non molto convinta -Pronto…?-
-Buongiorno dolcezza!- Ino rispose con voce attiva e squillante, quasi gioiosa -Hai da fare oggi?-
-Si- risposi annoiata, alzandomi la maglia del pigiama e grattandomi -Dormire e studiare-
-Ma che studiare! Non ti provare a fare questa cosa così controproducente!-
-Controproducente? Ma noi abbiamo un esame quest’anno, ricordi?-
Sentii Ino sbuffare annoiata, perdendo buona parte della sua allegria -Avere 18 anni è dura…-
-Anche averne due…-
-E chi ne avrebbe due?- rispose convinta, un po’ sorpresa.
-Tu- risposi arrabbiata.
Attaccai il telefono e mi incamminai su per le scale, sentendo la pioggia accompagnare i miei passi e sentendo il cervello ricadere nella semi-demenza del sonno di poco prima.

Poche ore. Forse due o tre…forse neanche quelle. Di nuovo il telefono. Di nuovo Ino. Ne ero convinta, me lo sentivo. Ma non avrei risposto. No, non adesso.
Si stava così bene…
Sentii mia madre scendere le scale, ormai sveglia, afferrare il telefono. Rispondere. Ridere.
-Sakura-chan, è Ino al telefono!- la voce dolce ma dura, sbrigativa -Scendi, che ti preparo la colazione!-
Guardai l’orologio accanto al letto, sopra il comodino di legno: le dieci e mezzo. Mi rigirai dalla parte opposta, tirando le coperte sul volto e coprendomi del tutto.
-Sakura-chan!-
Ormai dovevo alzarmi. Se mia madre mi avesse chiamato ancora, sarebbero stati guai -Arrivo…-
Tirai via le coperte, un brivido freddo lungo la schiena, il pigiama a maniche lunghe che mi riscaldava ancora meno di quel che credevo. Mi misi un golf di lana larghissimo, una qualità che adoro nei golf, caldo e profumato di ammorbidente. Mi convinsi di dover tenere duro.
Guadando la pioggia che smetteva lentamente di cadere, sentii dentro di me di dovermi preparare ad uscire.

-Pronto?-
-Maleducata…- una voce smielata e spaventosa -Mi hai attaccato il telefono in faccia!-
-Ma no, che dici…- voce bassa e roca, un po’ impacciata. Velatamente e palesemente falsa -È solo caduta la linea-
-Si, si, come no…- un’allegria spaventosa, iniziai a sudare freddo -Hai da fare oggi?-
-Accetterai un si?-
-No-
-Allora no…- uno sbuffo annoiato. Ino era tremenda, se voleva -Cosa vuoi?-
-Voglio che tu venga qua-
-E perché?-
-Perché si-
-Ma non ha senso-
-Non ha bisogno che lo abbia…-
I capelli arruffati, giocherellavo con le ciocche sparpagliate disordinatamente sul volto e sbuffavo, sperando che Ino perdesse improvvisamente la voglia di vedermi e mi lasciasse in pace -Allora?-
-Allora a che ora vieni?-
-È da pazzi pensare che mi lascerai in pace?-
-Si-
Sbuffai per l’ennesima volta. Guardai mia madre, con la tazza di latte fumante in mano, con un sorriso dolce stampato in faccia. Afferrai la tazza sorridendo mesta, mia madre sorrise. Aveva capito.
-Buona fortuna cara. Credo che ne avrai bisogno…-

Calze di lana. Pantaloni lunghi. Canottiera. Maglia a maniche lunge. Golf scollato. Cappotto lungo. Sciarpa. Guanti. Berretto. Sorriso forzato. Guance rosse. Noia. Rabbia.
-Sei arrivata!- Ino mi venne ad aprire alla porta, guardandomi sorridente -Che bello che sei venuta-
-Non ti farò copiare i compiti domani…- risposi gelida -Io ti odio-
-Ed io ti voglio bene!- mi schioccò un bacio sulla guancia - Vieni-

Mi prese per mano, chiudendo la porta d’ingresso alle mie spalle. Mi si presentò davanti il salotto, con il grande divano, la televisione davanti, un tavolino accanto con sopra il telefono, dietro il tavolo da pranzo.
Accanto alla porta d’ingresso, proprio davanti al salotto, la cucina. Un piccolo ingresso fra queste due stanze, che portava fino in fondo all’appartamento, con due stanze al lato ed una davanti.
Da una parte la camera da letto dei suoi, da una parte la sua camera. Davanti il bagno.
Voltai a destra, verso la sua camera. Mi spogliai della sciarpa, dei guanti, del berretto. Poggiai tutto sopra un tavolino accanto alla scrivania, alla buona, in cui buttai sopra anche lo zaino con poche cose dentro, come ad esempio il portafoglio ed un ombrello, in caso di pioggia.
Mi buttai nel letto dietro la scrivania, chiudendomi a riccio -Non disturbarmi…-
-Dai Sakura-chan…- Ino voltò la sedia girevole verso il letto, in cui ero distesa dandole la schiena -Sakura-chan…-
-No, Ino, no…- una voce stanca e disperata mi fuoriuscì dalla bocca -Sei scocciante in questi giorni. Mi chiami ad ogni ora, mia madre ride ma è arrabbiata come non mai. Mio padre mi chiede spesso dove vado. Io mi sto preoccupando per un ragazzo che nemmeno ho mai visto. E tu…-
-Va bene- Ino si voltò verso il computer, cliccando sbadatamente sulla tastiera del pc -Vai pure a casa, allora-
Mi voltai, arrabbiata, verso la figura di spalle. Una figura minuta e carina, dai lunghi capelli biondi -Va bene!-
Mi rimisi il berretto, la sciarpa e i guanti, ripresi la mia roba e uscii di casa.

Mentre tornavo a casa, percorrendo il tratto di strada che mi separava dalla fermata dell’autobus, mi accorsi che il viso era caldo e che lacrime salate mi scendevano lungo le guance.
Quello che non sentivo e non sapevo…era che Ino, davanti al suo pc, piangeva come me.

Mi alzai il giorno dopo stanca e con due occhi rossi che facevano spavento.
I compiti fatti durante la notte, annoiata e deconcentrata, pensando alla lite stupida che avevo avuto con Ino il giorno prima. Dovevo fare qualcosa.
L’orologio segnava le sette e mezzo. Dovevo essere a scuola per le otto. Mi alzai dal letto e mi vestii, chiamando nello stesso tempo mia madre a squarciagola -Mamma!-
Mia mamma apparve sulla porta, sorridendo -Si, Sakura-chan?-
-Entrerò dopo a scuola, oggi…- un sorriso mesto, mentre gli occhi rossi facevano bella mostra -Posso?-
Mia madre ci pensò, forse voleva dirmi di no. Come sarebbe stato giusto fare. Ma sorrise e annuì -Fai pace con Ino, d’accordo?-
Sorrisi, annuendo contrita. Volevo fare pace con Ino e non mi stupii che mia madre avesse capito con chi avessi litigato. Dopotutto lei era mia madre.
Ed Ino la mia migliore amica.

Arrivai a scuola trafelata, ero in ritardo di circa venti minuti. Sarei entrata dopo.
Salii le scale, avviandomi al secondo piano dove si trovava l’aula in cui vi era lezione.
Mi fermai, a metà gradinata, trovandomi di fronte Ino, seduta su uno scalino, a braccia conserte e con il volto nascosto dentro -Ino-chan…- voce bassa, flebile, roca. Mi vennero fuori le lacrime -Ino…Ino-chan…-
Ino alzò il volto, mostrandomi il viso smunto, occhi e guance rosse, lacrime che scendevano ancora -Sakura…-
Si alzò il piedi, tenendo stretto fra le mani una specie dilungo cono…un fiore.
Guardò le mie mani, strette a sorreggere un altro cono, con un altro fiore.
-Abbiamo avuto…-
-…la stessa idea- conclusi io, ridendo e piangendo -Già…-
Scosse la testa, saltando dallo scalino e abbracciandomi forte -Scusami, Sakura-chan…-
-No, Ino-chan, no…scusami tu…-
Ci stringemmo forte e, alla fine, pensai che non avrei seguito per niente le lezioni. Ino la pensò proprio come me. Così…bastò una telefonata ad entrambe le nostre cari mamme e, alla fine, ci ritrovammo fuori della scuola.
Mano nella mano, dirette a casa di Ino, sapendo che non era ancora finita.

-Sakura…non ti voglio costringere. Se non vuoi…-
-No…- deglutii, a fatica, cercando di mantenere il controllo -Devo farlo, ormai ci penso troppo spesso…-
Ino aprì la pagina del sito. Aprì il mio account. E mi guardò -Allora…sei sicura…?-
Annuì, prendendo controllo dei miei pensieri e delle mie azioni.
Trafficai a lungo finché non trovai l’account di Black. Ino, accanto a me, mi teneva la mano sulle spalle, pronta ad aiutarmi qualora io mi fossi fermata o avessi cambiato idea.
-Sakura-chan…-
-Ino, ce la posso fare…- deglutii ancora e premetti invio.
Avevo mandato il mio messaggio privato a Black. Non potevo più tornare indietro.

Il mio nome è Sakura, molto piacere.
Posso sapere qual è il tuo..?
-Dream-


Postilla
Kyaaaaaaaaaa!!! Mamma mia, ho ricevuto così tanti commenti ç__ç che mi sono addirittura commossa!!! E poi...come siete gentili! Tutti mi avete detto che è un'idea originale...pensate che è successa davvero, e per davvero intendo proprio DAVVERO, cioè nella realtà...altro che fiaba!!! Passo subitissimamente ai ringraziamenti...me commossa fino al midollo osseo, siiiiiiigh ç________ç
vampirosolitario91: come vedi ho aggiornato prima del solito...ce la sto mettendo tutta!!! E pensa che a scrivere questa storia mi ci incanto...praticamente scrivo tantissime pagine e finisco i capitoli senza neanche accorgermene! Siamo arrivati al momento clou...cosa risponderà Black??? Spero che leggerai il prossimo cap per scoprirlo. Un bacio e grazie mille per la recensione!!!
SoleDincht: ti ringrazio per il complimento ^/////^ ma io non sono brava, anzi...ci provo, ma ho visto autori in questo sito per le cui storie ho sbavato da morire...! Ho letto la tua scheda personale (sono curiosissima per natura...e chi mi commenta ricevete una visita nella scheda personale) e da quel che ho capito ti piace Zell, di FFVIII...anche io!!! Comunque sia grazie mille per la recensione, spero che leggerai anche questo capitolo e anche i prossimi. Grazie ancora ed un mega-bacio anche a te.
Felicia91: vedere che ogni tanto spuntano fuori nuovi recensori mi gonfia il cuore di gioia! Io vi adoro, vi adoro, vi adoro!!! E non posso che ringraziare per la gentilezza con cui lasciate commenti...mi fate commuovere davvero ç___ç ed io vi ringrazio. Mi fa piacere che tu possa esserti immedesimata in Sakura, spero di continuare a fare un bel lavoro, shi shi! Anche a te un grazissimo (lo so che non esiste...ma rende bene l'idea, no?) ed un bacio grande grande!!!
mimi-chan92: tu...non mi abbandoni mai...ç___ç...mi sto affezionando ai tuoi commenti, sigh!!! Penso che il nuovo Sasuke un po' OOC (un pò?! Ma se è zucchero anziché fiele!) piaccia...ma penso anche che molte ragazze lo preferiscano bello e dannato. Lì sta il suo fascino in fondo, no? O almeno io la penso così (ma amo Naruto-chan ^^ pardon Sasuke!). Ti ringrazio per la tua splendida e carinissima recensione, come al solito, e anche a te un bacionissimo grande grande grande e un arrivederci al prossimo cap!
Hilary91: anche per te, come vedi, ho aggiornato il più in fretta possibile. Appena sveglia e già con il nuvo cap sotto mano! Contenta??? Spero di si, spero che questo capitolo vi piaccia. Un pò triste...ma comunqeu accettabile, che dite? Spero di si ^^ ti rimando al prossimo cap per la risposta di Black. Un bacione anche a te e GRAZIE GRAZIE GRAZIE per la recensione.
neko_chan: dici che l'aggiornamento è stato abbastanza veloce??? Ho cercato di fare il più in fretta possibile...spero che il cap piaccia anche a te. E non preoccuparti. I commenti mi piacciono per la loro squisita e bellissima qualità. Ti dirò...mi hanno abituato a commenti corti e significativi, tanto che mi dispiace lasciare commenti lunghi che non dicono nulla. Mi piacciono anche due righe, ma scritte con il cuoricino (anche fosse una critica...devo dire che quelle mi fanno davvero piacere, chissà perché...mmm...forse perché mi aiutano a crescere? Mah...). Quindi grazie per le bellissime recensioni in entrambi i siti. A te il bacio più grande ^x^
Ainsel: hai commentato anche il primo cap ç___ç questo per me è veramente bellissimo!!! Sono contenta che ti piaccia il mio modo di scrivere, pensa che prima era illeggibile...troppo scritto male...poi il mio prof d'italiano mi ha dato dei suggerimenti e...pensa te! Se trovassi degli errorini di italiano, scusami tanto ^////^ segnalameli pure, mi fa piacere correggere quando sbaglio. E poi mica sono perfetta (anzi, sono la quint'essenza dell'imperfezione!!! Mia mamma mi chiama "capolavoro venuto al rovescio, eheheh). Grazie mille per entrambe le recensioni ed un bacione grandissimissimo anche a te.
meichan: qui Ino è moooooolto OOC, però sono contenta che ti piaccia la mia caratterizzazione dei personaggi. Aspetta di vedere Black (ihihihihihi) perché lì ti prenderà sicuramente una sincope. La sua vera natura verrà fuori solo quando è arrabbiato e...ma non anticipo nulla. Ti lascio goderti questa storia, e non preoccuparti. Non scusarti per esserti persa lo scorso cap. Ti ringrazio, anzi, per la recensione perché non sei costretta e invece lo fai. Io gioiosa e molto contenta. Un mega bacio anche a te ed al prossimo cap.
Rakyr il Solitario: Amore...! Lo so che la storia non è proprio così (ma posso assicurarti che gli scleri di Sakura sono autentici...) ma dopotutto, alla base, è tutto vero, no? Tutto successo esattamente così. Tu lo ricordi...? Io perfettamente ^/////^ perciò grazie anche a te per la recensione (che ti ho costretto a fare...scusa ^^') e ti rimando anche a te al prossimo cap.
Come detto a meichan, vi ringrazio dal più profondo del cuore per le vostre recensioni. Non siete obbligati a farle, eppure lo fate. Con minuzia, ordine, dolcezza e molta, molta simpatica!!! Tutto questo mi rende così felice che a volte frignaccolo, felice per l'oportunità ricevuta. Un bacione per lo splendido regalo che mi fate. Un bacione a tutti quanti voi, un inchino alla vostra gentilezza e al prossimo cap!!!

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Capitolo 5
*** Mail 5 - Sentimenti sconosciuti ***


Mail 5 - Sentimenti sconosciuti


Buio. Era tutto buio, dannatamente buio, schifosamente buio.
Ino ed io chiacchieravamo ormai da ore…ed i nostri occhi erano fissi su quello schermo piatto, bianco, pulito e immacolato, in attesa di risposta, di attenzione…piene di speranza, rigonfie.
Ino batteva ritmicamente le dita sulla superficie liscia e rumorosa della scrivania, ingrandendo e riducendo ad icona la pagina del sito, guardando l’orologio, mordendosi le labbra.
-Ino, dai…sorridi…- la guardai calma, sorridendo, mentre il sudore freddo mi scivolava lungo la schiena.
-Ma…Sakura-chan, lui non…-
-E dai- sorrisi di nuovo, mentre una leggera crisi isterica mi perforava il cervello, tappandomi le orecchie, stringendomi il cuore e lo stomaco -È solo un’ora che gli abbiamo spedito il messaggio. E poi sarà a scuola, no?-
-Ma…- Ino cercò di ribattere, ma non vi era nulla a fare -Ma…-
Mi alzai, cercando di mantenere il controllo. Guardai l’orario sul pc della mia amica, ormai era tardi ed io dovevo tornare a casa -Ci vediamo domani a scuola, che ne dici?-
-Ma Sakura-chan…aspetta che…-
La baciai sulla fronte, cercando di non incrociare il suo sguardo triste e rammaricato, quegli occhi limpidi che sembravano chiedermi scusa ad ogni piccolo incrocio -A domani, Ino-chan…-
Presi la mia poca roba, lo zaino, i miei strati e strati di roba ed uscii dalla stanza, dalla porta dell’appartamento, dal condominio, fino in strada. Quella strada secca e scialba, triste, fredda.
Non me ne accorsi finché non fui sotto la fermata dell’autobus…e quando me ne accorsi risi dalla sorpresa.
I miei occhi stavano stillando calde lacrime. Lacrime salate e tristi.
-Adesso è finita…-

Poco prima che tornasse mio padre da lavoro, ero a cucinare. Distrattamente.
Lacrime che ancora mi bagnavano gli occhi…il cuore…e l’anima.
Che cos’era quella sensazione? Me lo chiedevo da giorni ormai, tanti giorni. Troppi.
-Ino-chan…se ne sarà accorta?- sorrisi, asciugandomi le lacrime con il palmo della mano -Ma si…ma certo che si…- sbuffai stanca, distrutta.
Mi lasciai scivolare sulla sedia, mentre sul fuoco il tegame arrostiva le uova strapazzate e il mio cuore coceva lento sopra il fuoco languido e duro del dolore.
Inutile calmarsi…le lacrime presero il sopravvento, di nuovo, e scoppiai in singhiozzi disperati.

Ma perché, mi ripetevo, perché? Io non conoscevo niente di quel mondo…non capivo nulla, niente…
E tu, dolce spettatore, con una parola mi ci avevi introdotto, senza furia o ambiguità.
Mi avevi mostrato quel mondo di luce fulgida, di un calore lieve e soffocante insieme, colmo di un piacere misto a paura, di sogno e realtà, di fantasia perduta…di innocenza ritrovata, dopo anni di dolore.

La mia vita era stata distrutta, in passato, da un dolore inimmaginabile.
Un amore che mi aveva ferito…e adesso provavo la stessa sensazione di quel tempo, di quell’ormai tiepido sentimento, che non era più tale, non più, ma caldo, bollente. Vivo, come fiamma che brucia…
E mi chiedevo cosa fosse quel sentimento, quel calore, quella dolcezza, quella sensazione che mi riscaldava il cuore e mi rendeva felice e triste insieme…e tanto sola…ma con qualcuno accanto, seppur non fisicamente.
Non ti conoscevo, eppure temevo le tue parole. Le aspettavo. Le esigevo.

Che stupida. Mi addormentai tra le lacrime, lasciando il pranzo sul fuoco che, dopo pochi minuti, bruciò.
Mio padre, entrando in casa, tolse la pentola dal fuoco, si voltò verso di me pronto a sbraitare.
Ma gli morì in gola ogni tipo di indelicatezza, quando mi vide dormire con gli occhi umidi di lacrime. E mi prese in collo, credo, e mi portò a letto a riposare. E mi baciò la fronte, leggera come una carezza.
E credo che fu in quel momento che, piangendo nel sonno, presi la mia decisione.

Il telefono squillò. Cosa normale, in quegli ultimi giorni. Ma il mio corpo era troppo pesante perché io potessi alzarmi e rispondere…e poi sentivo un calduccio così confortevole, che non avevo nessuna intenzione di muovermi.
Una bambina…che sentiva i rumori dell’olio che sfrigola, di gente che chiacchiera, di televisione accesa, di uccellini coraggiosi che cantano nel freddo dell’inverno, di passi che salgono delle scale…ma dove ero?
Aprii gli occhi un attimo, troppo pesanti, in quel secondo di coscienza riconobbi la mia camera.
Passi sempre più vicini…e una voce dolce mi svegliarono -Sakura-chan…è per te-
-Mmh? Che…che ore sono…?- aprii di nuovo gli occhi, stropicciandoli, guardai mia madre -Mamma…?-
-Sono le due e mezzo. Ti sto preparando qualcosa- sorrise -Un po’ di patatine fritte e della carne vanno bene?-
-Si…- mi alzai a sedere, prendendo in mano il cordless -Grazie mamma-
-Nulla amore- un bacio sulla fronte, un sorriso. E mia mamma scese di nuovo le scale, sorridendo dolce.

-Pronto?-
-Sakura…Sakura-chan?- la voce di Ino era bassa…spaventata quasi -Eri a letto. Stai bene…?-
A quella domanda non seppi che rispondere. Stavo bene…? E se lo avessi detto, con la voce roca e bassa, data anche dal fatto che mi ero appena svegliata, lei ci avrebbe creduto?
-Credo…credo di si…- mi toccai la fronte, sorrisi -Non ho la febbre. Ero solo…-
-…triste, vero?- silenzio, che non seppi spezzare con delle menzogne -Mi dispiace, Sakura-chan…-
Un altro silenzio, profondo e inquietante -Ino…?-
-Si, ci sono, Sakura-chan…- un sospiro, quasi rassegnato -Scusami-
-Di cosa?-
La voce di Ino sembrava…triste. Non era da lei, non da Ino -Non hai da chiedermi scusa di nulla, davvero-
-Invece si, io…- Ino sembrava così giù di morale, al telefono. Mi spaventai -Io, la verità…-
-Non starai mica piangendo, vero?- la mia voce era una richiesta di aiuto…volevo che tutto andasse bene.
Un lieve silenzio, di nuovo. Iniziavo a sentire repulsione per quei silenzi -Ino?!-
-Ma certo che no!- rispose, non appena sentì il tono lugubre della mia voce -Io, piangere?! Ma siamo pazzi?!-
Un sorriso, fu l’unico sforzo che riuscii a reggere. Un sorriso e poi il mondo riacquistò il suo colore bianco latte, tenue e delicato -Meglio così. Ma, una domanda…-
-Si…?-
-Perché mi avevi chiamato?-
-Beh…- Ino sembrò pensare attentamente a quella domanda. Poi rispose, non molto convinta, in verità -Per sapere come stavi. Giurerei…di averti visto gli occhi rossi, sai?-
-Ma che dici…?- in quel momento, altre lacrime scesero dalle mie guance, lacrime salatissime e mute -Io, che piango? Ma mi hai vista mai?-
-L’altro giorno-
-Anche tu-
Una risata da parte di entrambe, una risata che Ino sentì inconcepibilmente falsa -Sakura-chan…?-
-Si, Ino…?- la voce di mia madre mi chiamò, dolce e severa, come sempre -Devo andare Ino. Ci vediamo domani-
-Ma Sakura-chan, io…- attaccai il telefono in fretta e furia, consapevole che Ino avesse capito.
Non avevo ancora il coraggio di dirle la verità…così come lei non aveva il coraggio di dirmi la sua.

Il cielo iniziò a colorarsi di nero.
Per tutto il giorno avevo evitato il cellulare ed il telefono non aveva mai squillato. Mai, neanche una volta.
Sentii di aver fatto qualcosa di estremamente sbagliato e infantile, ma il mio carattere logico e razionale doveva rimanere tale. Non volevo iniziare a spiegarmi di un sentimento che non capivo.
Perché anch’io…dopo tanti anni…ero finalmente alla prese con un sentimento che non capivo.
Un sentimento senza nome…non aveva ragione di esistere…ma esisteva, persistentemente, nel mio cuore. Nella profondità della mia anima. Nella mia testa…ormai priva di ogni fonte di razionalità.
Mi affacciai alla finestra, ormai stanca, guardando le poche stelle che ornavano il cielo, la luna timida che si nascondeva dietro le nubi che ormai infangavano il tenue colore del cielo.
L’inverno era arrivato, mi dicevo, sia sulla terra che nel mio cuore.
Un cuore percorso da stalattiti ormai sciolte, corrose da fiamme di un sentimento dal nome perduto.


Postilla
Eccomi qua, con un nuovissimo cap!!! Credo sia leggermente più corto dei precedenti e lascia nell'aria un misterioso quesito: "Qual'è la decisione che Sakura ha preso? E Cosa deve dire Ino a Sakura?". Naturalmente tutto verrà spiegato nel prossimo capitolo, in modo (spero) esauriente. Per adesso, invece, mi limito a rispondere ad uno per uno alle vostre splendide recensioni!!! Yeeeeeeeee!!!
Ainsel: ma grazie anche della prontissima recensione per il quarto capitolo!!! Mi fa piacere che la storia ti piaccia, spero solo che non cada nel banale...cerco di racconare tutto minuziosamente, senza tralasciare nulla. Anche questa volta (circa) ho aggiornato presto. Spero che anche questo capitolo ti piaccia. Un bacio ed al prossimo!
meichan: ohhh, sono contenta di aver reso bene il carattere di Ino-chan ^^ ti ringrazio per avermi detto le tue impressioni, mi sono convinta di aver fatto la scelta giusta. Nel prossimo cap, comunque, vi abbaglierò con l'entrata in scena di un nuovo personaggio...e oltre a lui ne verranno fuori tanti altri, almeno lo spero. Ve lo vedete Kakashi Hatake come professore di letteratura??? Ebbene, sarà una delle sorprese che vi introdurrò (forse in capitoli speciali, che metterò ogni cinque o dieci capitoli di normale ff). Ditemi cosa ne pensate. E poi...mi hai anche commentato la NaruHina che ho scritto!!! Grazie mille T___T me commossa!!! Un bacione anche a te e al prossimo cap!!
Hilary91: spero che anche questo cap sia di tuo gradimento ^^ nel prossimo cap avremo finalmente la risposta di Black. Mi dispiace di averci messo così tanto, ma dopotutto volevo pesare attentamente i sentimenti ed i timori di Sakura...spero che questi capitoli non siano stati troppo sprecati ^^. Un bacione anche a te ed al prossimo cap!!!
Felicia91: allora chiedo venia per il malinteso T__T davvero. Per farmi perdonare, ho cercato di aggiornare il più in fretta possibile. Che ne dici...? Questa capitolo vale la pena di essere letto? E poi...si, è successo davvero così ^^ ed io sono tanto felice di aver vissuto (e di vivere) una fiaba così bella. Ti mando un bacio e ti rimando al prossimo cap...in cui Black farà finalmente la sua comparsa...
Secchan: perdonata per il commento fatto il giorno dopo ^^ anche se non ho nulla da perdonarti. Il solo fatto che in tantissimi leggiate questa ff (le letture sono altissime!!!) mi rende incommensurabilmente felice. Il fatto che le recensiate, poi, mi fa ancora più felice ^^ quindi...spero che questo cap ti sia piaicuto e che continuerai a leggere anche i prossimo. Un mega kiss anche a te e al prossimo capitolo!!!
maho87: ancora non ho trovato il modo di scrivere una SakuGaara che si rispetti...temo ci vorrà un pochetto, ma conto di scriverla al più presto. Intanto ti lascio con questo cap, nella speranza che possa distrarti dal primario obiettivo (ihihihi...) ma conta di vedere la tua ff, dedicata a TE, al più presto. Grazie mille per le recensioni che mi fai sempre. Un grandissimissimo bacione anche a te e al prossimo cap.
vampirosolitario91: ti rimando direttamente al prossimo cap, quando Black finalmente farà la sua entrata in scena. Un bacione ed un ringraziamento megagalattico per le tue recensioni, spero che questo capitolo soddisfi anche te. Ciauz!!
neko_chan: ed ecco il quinto capitolo!!! Beh, che dire...in questo sito chiamami pure Cici-chan, tanto è questo il mio vero soprannome ^^' ormai anche i miei mi chiamano così (tranne i miei genitori all'antica...ehh...) ma non parliamo di questo. Non ringraziare me, sono io che ringrazio voi. Se non mi spronaste sempre con i vostri commenti, forse non mi sarei spinta fino a questo punto. Grazie quindi a voi (me si inchina rispettosamente) e spero che leggerai anche questo cap. Un bacione!!!
mimi_chan92: ma ciaooooo!!! Mi fa piacere che ti piaccia la mia ff...io, invece, ADORO te e tutte le lettrici e/o commentatrici che mi spronano a scrivere e continuare questa fiaba dal lieto fine...che leggerai, prima o poi, te lo prometto. Intanto gustatevi l'inizio della storia...e state attenti alle streghe cattive (non Ino, tranquille...) e maghi malvagi che attentano a tale lieto fine. Ci saranno sorprese, ve lo assicuro!!! Un bacione anche a te!!!
sakuchan: ti ringrazio per i complimenti, ma l'idea è scaturita da un avvenimento realmente accaduto. E' proprio vero che le migliori fiabe prendono spunto dalla realtà...spero solo che questa SasuSaku sia all'altezza della situazione. Ti ringrazio da morire per la recensione e spero che continuerai a leggere la mia ff (e anche a ^/////^ commentarla...). Un bacionissimo anche a te!!
SoleDincht: grazie mille dei complimenti, mi sento veramente onorata. Prima o poi leggerò almeno una delle ff di tutti i miei commentatori e la commenterò a mia volta!!! Ora sta solo a Black fare il suo nome...spero che srai in prima fila per vedere cosa succederà. Un ringraziamento profondo anche a te e un bacione!!! Al prossimo cap!!!
Ciliegina_92: già, il destino si compierà. Spero che Neji non ci rimanga troppo male...prima o poi scriverò una ff anche su di lui, dove vivrà una bella e accanita sfida contro il suo destino...mmm...diciamo che un'idea sta già nascendo, ehehehe...spero che anche questo cap ti sia piaciuto. Nel prossimo cap finalmente la risposta di Black...che ormai avete capito chi è. Un bacione e grazie mille della recensione!!!
cucciola94: nel prossimo cap leggerai la risposta di Sasuke (lo abbiamo capito!!! ndVoi - ç__ç scusate ndMe) e spero tanto di mantenerlo il più possibile OOC (anche se già da adesso...non che lo sia del tutto, anzi...per nulla). Intanto spero che potrai gradire questo capitolo (ma che è, un piatto di alta cucina?!) e che tu possa avere la pazienza di arrivare alla conclusione di questa mia ff. Un bacione anche a te ed al prossimo cap.
Rakyr il Solitario: mi hai appena detto cosa significava la tua espressione "è un pò una sorpresa"...devo dire che, se non avessi creato questa ff, sicuramente non te lo avrei mai detto. Non ti aspettavi degli scleri così da una come Sakura, nevvero? Ma posso anche dire che sono stati i miei, dopotutto...ehh...spero che anche tu vada a fondo di questa nostra storia, lo spero davvero. Quando arriverò allo spiegare il perché del titolo...chissà se tu ricorderai, perché io te lo abbia detto...
Ed ecco che, come sempre, finisco ringraziando tutti voi indistintamente. Chi ha recensito, chi ha solo letto, chi ha fatto entrambi (e per forza...se non la leggiamo, come facciamo a commentare?? ndVoi - giusto ^////^ scusatemi ndMe). Mi inchino alla vostra gentilezza e vi ringrazio, perché i vostri splendidi commenti mi spronano a scrivere ed aggiornare il più in fretta possibile. Un bacione a tutti quanti ed al prossimo cap!!!

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Capitolo 6
*** Mail 6 - Vediamo di conoscerci meglio ***


Mail 6 - Vediamo di conoscerci meglio


Era il primo di dicembre.
E fin da quando ero bambina pensavo che a dicembre, e solo a dicembre, iniziasse il vero inverno. Quello fatto di freddo, di veno gelido, di strati di vestiti, di neve, di felicità.
Ma quell’anno non c’era alcuna felicità, nei miei occhi, non sentivo nulla. Niente di niente, se non un leggero senso di nausea che saliva su per la gola, fino all’arrivare alla testa. Una testa vuota.
La mia razionalità era tornata. E mi convincevo che non esistesse nessun Black, nessun sito, nessuna storia…respingevo ogni sentimento, ogni cadenza, ogni debolezza.
Ero come una bambola senz’anima, senza preoccupazione. Senza silenzi né parole sensate.

La scuola accolse la mia nuova mentalità con naturalezza. Lei non poteva parlare. Non poteva soffrire, né farmi soffrire. E di questo se ero consapevole, ne godevo. Ero a mio agio, ero…felice…?
-Ma che ha Sakura-chan…?- Ino mi guardava sbieco, quella mattina, con una strana sensazione nello stomaco. Non aveva il coraggio di parlarmi ed io non avevo voglia di ascoltarla -Io devo…-
La bionda si frugò in tasca, ricercando un foglietto con una scritta dolcissima. Sorrise, non sapendo se darmelo o meno…era molto confusa, molto indecisa -Glielo darò dopo. Forse…-
Infilò nuovamente il biglietto in tasca, cercando di respirare una gran boccata di aria fresca. Sorrise e mi si avvicinò -Sakura-chan, buongiorno!-
Mi voltai verso di lei lentamente e priva di espressione. Ino sbiancò, spaventata da quella mia espressione senza emozioni. Una specie di dipinto morto…una specie di sorriso di vetro -Sakura-chan…che cos’hai?-
-Buongiorno Ino- risposi atona, voltandole le spalle senza aggiungere altro.
Lasciai Ino in piedi, in mezzo al corridoio, a bocca aperta, senza parole. Terrorizzata.
-No…quella non può essere Sakura-chan…-

Per tutta la giornata, Ino mi guardò di sottecchi, sperando che mi voltassi verso di lei per chiederle spiegazioni. Ma la mia lucidità stava riprendendo il controllo e non avevo nessuna intenzione di cedere all’irrazionalità.
Non io. Non Sakura.
Essendo di banco accanto, fu difficile non cedere alla tentazione di parlarle, di chiederle cosa volesse. Era pur sempre la mia migliore amica, dopotutto. Stavo malissimo, ma se evitavo lei, sarei riuscita anche ad evitare quell’argomento che mi frullava per la testa ogni ora: Black.
Ad un certo punto, Ino mi dette una leggera gomitata ed io feci il madornale errore di voltarmi verso di lei, di darle spago -Che cosa vuoi, Ino?-
-Devo dirti una cosa…- guardò il professore, che le rese uno sguardo spazientito. Ma poi, vedendo lo sguardo quasi perso di Ino, si voltò da un’altra parte e fece finta di nulla -Si tratta di Black-
Voltai la testa, cercando di nascondere il battito accelerato del mio cuore -Non mi interessa. Ho chiuso-
-Ma…ma Sakura-chan!- la voce stridula e bassa di Ino, che sentii solo io e le tre persone sedute dietro di me, mi perforò il cuore. Sapevo che quella voce era pericolosa.
-Non mi farai cambiare idea…non questa volta…- i miei occhi ed il tono spezzato della mia voce, portarono Ino a non farmi domande.
Mise le braccia conserte sul banco e ci affondò il volto, senza chiedermi più nulla. Però…però non volle arrendersi. Sotto il mio viso mise qualcosa ed io, curiosa come sono, guardai. Era un bigliettino scritto a mano, con la sua splendida calligrafia, in cui vi erano scritte alcune parole.

Piacere Sakura-chan, il mio nome è Sasuke. È da tanto che volevo parlare con te, il tuo modo di scrivere mi porta a pensare che tu sia una persona molto simpatica. Mi farebbe piacere parlare e, perché no, fare amicizia. Spero che mi risponderai positivamente. A presto milady
-Black-

Guardai quel foglio con uno strano magone sempre crescente. E poi, chissà perché…iniziai a piangere.
Ino si voltò verso di me, spaventata, cercò di parlarmi. Ma il professore la interruppe, un po’ scocciato in verità. Non appena vide il mio volto rigato dalle lacrime, però, si preoccupò e ci lasciò uscire.
Ino mi sorresse finché non uscimmo dall’aula, lei tremava ed io piangevo. I miei occhi continuavano a stillare lacrime, anche se non provavo tristezza. Era…era una strana sensazione…
-Sakura-chan, io…- non la lasciai finire di parlare e l’abbracciai. Forte.
-Perché non me lo hai detto prima…? Perché?-
Ino rese l’abbraccio, cercando le parole giuste -Non sapevo come dirtelo, io…-
-Sciocca ragazzina…quanto ti voglio bene…grazie, grazie…!-
Ino sorrise, stringendo la presa sul mio corpo tremante come il suo -Vuol dire che continuerai a scrivere?-
Annuì, ridendo e piangendo allo stesso tempo, stringendo in una mano il foglio con il messaggio di Black, sentii di aver trovato la risposta a quel sentimento, quella sensazione, quel magone.
Mi sembrava tanto strano, però…quella sensazione non poteva che essere felicità.

Eravamo appoggiate al muretto che dava sulle scale,
-Sei sicura di quello che vuoi fare, Sakura-chan?-
-Si, senza dubbio…- un sospiro, sentimmo la campanella che suonava l’inizio dell’intervallo -Scappando non farò che sentirmi peggio, non credi…?-
-Ma…- Ino rimase stupita della mia risposta, poi sorrise -Stai rinunciando alla tua razionalità?-
-Diciamo che posso convivere con razionalità e pazzia per circa qualche mese…- una risatina stupida, le mie gote si colorarono di un rosso caldo -Ma chi voglio prendere in giro…?-
Ino guardò attentamente il mio rossore. Il mio sorriso. E sorrise a sua volta, tenendosi dentro le parole che voleva dire con tutto il suo cuore “Non è il momento” pensò “Non adesso, almeno”…
-Allora, Ino. Cosa dovrei fare, adesso?-
-Beh…- Ino riprese il suo ottimismo in un attimo. Adorava essere interpellata, perché alla fine era lei a prendere le decisioni. Non importavano le mie motivazioni…e a me andava bene anche così.

-Signorina, come va?- mi voltai di scatto, riconoscendo al volo la voce -Adesso sta bene?-
-Professore! Si, adesso va meglio- un sorriso, imbarazzato e contrito -La ringrazio-
Il professore mi passò accanto sorridendo, scendendo le scale per andare alla sua prossima aula di lezione. Ci salutò entrambe con la mano e con un cenno del capo. E noi rispondemmo con un saluto educato.
-Rinuncerai anche ai tuoi sogni su di lui?- Ino mi schernì amichevolmente, tirandomi una spallata gentile -Dopotutto era il tuo più grande idolo, no?-
Non ascoltai le dolci cattiverie di Ino e salutai per l’ultima volta il professore, salutandolo con la mano, mentre con ripetute gomitate incitavo poco gentilmente Ino a fare lo stesso.
Dopotutto Kakashi Hatake, il nostro professore di letteratura, era un artista. Leggeva tutti i generi di libri, con predilezione per la psicologia, la filosofia e l’epica antica. Dipingeva quadri su tela, su cartoncino, con tempere e colori a olio, con matite e con tutto ciò si potesse utilizzare in pittura. Per il suo talento e la sua determinazione, le sue opere erano arrivate ad ottenere riconoscimenti in tutta la regione e anche all’estero. Era un professore dal carattere allegro ma severo e non rinunciava mai a spiegare gli argomenti fulcro della lezione con una sorta di strana partecipazione. Era un bambino, nonostante tutto, ed amava il suo mestiere.
-Beh, che dire…lui mi ha spinto a continuare a scrivere…- un sorriso diretto a lui, al mio idolo, alla persona che più ammiravo al mondo -Mi viene da dire che…spererei di rimanere sua allieva in eterno-
Un altro sorriso e la campanella suonò di nuovo, per indicarci di tornare in classe.
-Oggi pomeriggio, Sakura-chan, tieniti libera- mi strizzò l’occhio, buffissima -Vieni da me-

Impaziente com’ero di natura, mi ritrovai davanti alla casa di Ino, quel pomeriggio, con una mezz’ora di anticipo rispetto all’orario stabilito.
Mi ero vestita pesantissima, dimentica del fatto che mi sarei dovuta togliere chili e chili di vestiti non appena entrata in quella casa, eppure non mi importava nulla di nulla. Ero completamente in balia dei miei sentimenti impazziti…impaziente di conoscere Black.
Mi fregai le mani le une contro le altre, per riscaldarle un po’. Però, vedendo lo scarso risultato che mi davano, mi decisi a suonare al campanello dell’abitazione.
-Chi è…?- la voce di Ino al citofono era orrenda…ma non ebbi mai il coraggio di dirglielo.
-Sono Sakura-chan…- sibilai a bassa voce, in preda alle risa isteriche -Mi apri?-
Un rumore sconnesso e la porta davanti a me si aprì. Mi guardai indietro, non so perché, e sorrisi. Mi sembrava che ci fosse qualcuno che mi poggiava una mano sulla spalla…ed entrai, piena di coraggio.
Dovevo solo permettere al mio orgoglio di dormire per un po’.

-Ah, puntualissima come sempre- Ino mi aprì la porta dell’appartamento, sorridendo -Entra pure-
Già all’ingresso mi sembrò di soffocare e mi tolsi il cappotto, il berretto e la sciarpa. Passammo davanti alla cucina e salutai sua mamma, educatamente, prima di andare oltre. Verso la camera di Ino.
-Vediamo…che cosa dovrei fare, ora?- guardai Ino confusa e mi sedetti sul letto -Istruiscimi-
Ino si sedette sulla sedia davanti al pc e sorrise -Ma io non devo dirti nulla-
Tremai. Quel sorriso…quel ghigno…io lo conoscevo bene. Troppo bene -Che cos’hai in mente, Ino?-
-Oh, nulla…- Ino si alzò e mi indicò la sedia davanti al pc -Siediti qui e guarda da sola-
Lentamente e con molta paura, mi sedetti davanti al pc. Il sangue mi salì al cervello, notando che tutto era acceso e già impostato sulla mia pagina personale del sito -Ino…?-
-Non vedi, Sakura-chan?- Ino mi sorrise, indicandomi con un dito una riga imprecisata in mezzo allo schermo -Hai un nuovo messaggio privato-
Accorgendomi che il mio cuore aveva iniziato a battere più velocemente del solito, che avevo iniziato a sudare freddo lungo la schiena e che avevo iniziato ad avere paura di ogni rumore sentissi, strinsi fortissimo in mano il mouse del pc -Che dovrei fare?-
-Leggilo, ovviamente!-
Con grande coraggio, cliccai sull’icona che indicava un nuovo messaggio privato e, tossendo un paio di volte prima di avere il coraggio di guardare, lessi ad alta voce.

Ti prego di prendere nota del mio contatto, ti ho mandato un e-mail per indicartelo.
Oggi pomeriggio sono disponibile per fare la tua conoscenza. A presto milady
-Black-

Leggendo quelle parole, sentii una sorta di strana eccitazione mista a terrore. Guardai Ino che rideva sotto ai baffi, sentendo una voglia incontrollabile di morire -Ino…? Come fa ad avermi mandato un e-mail?-
-Quando ti sei registrata…ho messo la mia, per te- sorrise -Se vado a controllare sarà arrivata a me-
-Ah, capisco, e…- deglutii a fatica, cercando di riacquistare lucidità -Scusami, ma…che cos’è un “contatto”?-
Ino aprì la bocca per parlare ma, prima che dalla sua bocca potesse uscire qualsiasi suono, si fermò -In effetti…non lo so neanche io…-
Rimanemmo a guardarci con aria distratta. Non lo sapeva nessuna di noi due. Urgeva una soluzione.
-Mandagli una mail e chiediglielo, no?-
-Chiedergli…chiedergli cosa…?-
Ino mi guardò ridacchiando, mentre dentro di me si scatenava l’inferno -Chiedigli cosa sia il contatto, no?-
Deglutendo a fatica, guardando Ino con uno strano istinto omicida, ero quasi tentata di andarmene, ma le mani di Ino erano piantate saldamente alle mie spalle. Non avrei mai avuto scampo.
-Finché non avrai scritto quella mail…- sorrise sadica -Non uscirai da questa stanza-

Ti ringrazio del “contatto” che mi hai mandato, Sasuke-kun.
Ma la verità è che io non so assolutamente cosa sia un “contatto” o a cosa serva. Me lo puoi spiegare?
Scusami per la domanda. Aspetto tue notizie.
-Dream-

Arrossendo per la vergogna del mio gesto, mi lasciai scivolare languidamente sul piano della scrivania.
-Sakura-chan, andiamo…- Ino cercò di tirarmi su il morale, inutilmente -Sakura-chan…!-
-Lasciami in pace, per favore…- la mia voce era rotta dalla disperazione -Voglio solo morire-
-E perché mai? Non lo sai, e allora…?-
La guardai, seria, per poi prendere a fissare di nuovo lo schermo del pc. Il programma di posta di Ino era scombinato…ci saranno state milioni di mail inutili. Tra cui, invece, quella di Black…anzi, Sasuke-kun.
-Dici che mi prenderà in giro…?-
Ino mi guardò…è sorrise.

Ino era senza dubbio la mia migliore amica. Capì tutto al volo.
Vide il mio sguardo trasognato…lucido…sorridente, anche se spaventato. Le mie dita che sfioravano delicatamente lo schermo del pc, mentre le mie labbra si increspavano in un sorriso.
Quelle parole…me le voleva dire, ma era troppo pericoloso. Troppo…
“Prima o poi lo ammetterà…non vedo l’ora che accada…” sorrise dolce e mi abbracciò.
Nello stesso momento, nell’account di posta elettronica, fece la sua comparsa un’altra e-mail.

-È lui…è lui!- le mie mani si piantarono sullo schermo del pc, sudaticce e tremolanti -Che faccio? Che faccio?!-
-Innanzitutto, togli le manacce dal mio schermo- Ino mi prese per i polsi e mi tirò indietro -E adesso, cavoli…che ne diresti di leggere?-
-O-ok…- afferrai il mouse e cliccai sopra la mail, che si aprì immediatamente, lasciandomi la gola secca ed una strana sensazione dentro al cuore.

Il contatto è una specie di indirizzo, un account, che serve per avviare un programma di messaggistica istantanea. Dovresti averlo preinstallato sul computer…prova a guardare. Non appena hai messo tutto a posto, mi trovi qui, ad aspettarti. Non vedo l’ora di parlare con te, milady.
-Black-

Lette queste ultime parole, io ed Ino ci accorgemmo di aver sempre avuto presente il programma di messaggistica. Ma, nonostante tutto, non sapevamo come fare. Ino, nonostante avesse internet, non aveva mai pensato ad attivare anche quel programma.
-E adesso…?-
-Niente paura- presa dalla pazzia, iniziai a sogghignare sadica -Conosco una persona che fa al caso nostro-
Presi il cellulare, ormai perso sotto i miei infiniti strati di stoffa, e chiamai un mio amico, un mio vecchio compagno delle medie che ancora vedevo, qualche volta. Composi velocemente il suo numero e lo chiamai.

-Pronto?-
-Lee-kun!- la mia voce squillante gli perforò le orecchie, credo, ma lui non disse niente.
-Sakura-chan? Ciao, come stai?- gentilmente, come sempre, mi salutò.
-Ho bisogno di aiuto!- la mia voce si fece tremolante, piagnucolosa e irritante -Come si crea l’account per quel programma di messaggistica che utilizzi sempre tu…?- in quel momento non ne ricordavo neanche il nome.
-Hai finalmente messo internet? Dammi il tuo contatto, allora…- sicuramente sorrise. Almeno credo.
-Ecco, quello!- sbottai furiosa -Come si crea il contatto…?-
Seguì un attimo di silenzio. Lee-kun stava sicuramente pensandoci.
-Lee-kun!-
-Allora…segui attentamente le mie istruzioni e non perderti nulla per strada- anche adesso, sicuramente, stava sorridendo. Lo capivo perché Lee-kun era…Lee-kun -Ti aiuto io-

Sotto la guida del mio “sensei”, io ed Ino ci avventurammo in un mondo sconosciuto per entrambe.
Ridevamo come sceme, perché le nostre domande erano ovvie per lui. E anche Lee-kun rideva, sconvolto dalla nostra ingenuità e semplicità.
Ci spiegò attentamente ogni cosa, indicandoci dove andare e cosa fare…era divertentissimo.
Ino creò il suo account personale…diceva che era un modo per far si che anche a me, un giorno, mettessero internet. E poiché lo disse ad alta voce, anche Lee-kun rise. E disse che la mia amica aveva ragione…

-Avete fatto tutto…?-
-Si…- aprimmo il programma, mettendo l’account creato e la relativa password -Grazie Lee-kun-
-Di nulla- un attimo di silenzio, una risatina soffocata -Non mi telefonerai di nuovo, quando lo farai anche tu…vero?-
-No, no- risi anch’io, sentendo il mio cuore farsi leggero -Me lo ricordo-
-Bene- un altro silenzio -Salutami anche Ino-chan, mi raccomando. E divertiti!-
-Grazie Lee-kun. Ciao!- attaccai il telefono e guardai Ino -Adesso…è ora, vero?-
-Già…- mi rivolse il mio stesso sguardo, guardando attentamente la grafica del programma -Andiamo-

Con non poche difficoltà inserimmo il contatto di Black…anzi, di Sasuke-kun.
Ino mi dette il permesso di farlo da sola, anche se sapeva che per me consisteva più in un atto di coraggio che altro. Sorrideva come una sciocca…ma sinceramente, dentro di me, stavo divertendomi da matti.
Non appena tutto fu pronto, il contatto di Sasuke-kun si illuminò e si aprì una finestrella in cui apparve un messaggio.

Black scrive:
Salve! Chi sei…?

-Dai rispondi!- Ino mi dette una pacca sulle spalle -Non avere paura. Io sono qui-
Sorrisi ad Ino e risposi a Black, premendo sui tasti lentamente. La paura che provavo era enorme.

Ino scrive:
Ciao Sasuke-kun. Sono Sakura.
Ti scrivo dall’account di una mia amica (Ino, come vedi) perché io ancora non possiedo internet.
Ti spiace?

Credevo di dover aspettare di più, ma il suo messaggio apparve subito.

Black scrive:
Per me non ci sono problemi. Finalmente vi conosco ^^

Sorrisi. Era così…così dolce, in un certo senso. Mi faceva una grande tenerezza.

Black scrive:
Piacere a tutte e due, signorine.

Sorridemmo entrambe, Ino mi dette un ennesima pacca sulle spalle -Andiamo, Sakura-chan! Digli qualcosa-
-E cosa?- esordii io, spaventata.
Non ci volle molto che un ennesimo messaggio apparve, sullo schermo, ed illuminò i miei occhi.

Black scrive:
Ho aspettato tanto, ma ne è valsa la pena.
Vediamo di conoscerci meglio, che ne pensi…?


Postilla
Eccomi qua, con un nuovissimo capitolo per voi!!! Ed ho aggiornato prestissimissimo, dovete ammetterlo ^^ come vedete, però, Sasuke non ha fatto la sua entrata in scena fisicamente...per quella c'è ancora tempo, tranquille. Prima o poi il nostro vendicatore (che in questa ff non è tale) si mostrerà in tutta la sua bellezza, si si...ma adesso passiamo ai consueti e dovutissimi RINGRAZIAMENTI!!! Credo sia una delle più belle cose che faccio, quando finisco la ff...mi piace da morire passare in rassegna, ad ognuno di voi, ringraziamenti personalizzati ^^ cominciamo!!
Felicia91: ecco svelati tutti i segreti! Ino voleva dire a Sakura del messagio e Sakura...avrebbe voluto smettere di scrivere. Ma alla fine non l'ha fatto. Che dici, scelta giusta? Gli scleri di Sakura sono realistici, dici? Meno male, credevo di avere un pò esagerato ^^' comunque sia aspetta di vedere la reazione di Sakura non appena vedrà Sasuke. Chissà che non dica le tue esatte parole ^^ Comunque sia ti ringrazio per la bellissima recensione e ti aspetto nel prossimo capitolo. Sasuke vs Sakura!!! ^x^
Secchan: ecco qui il nuovo capitolo! Grazie dei complimenti, sono contenta e commossa ç__ç e sono contenta di sapere che la metti nei preferiti. L'amicizia tra Ino e Sakura, qui, è qualcosa di speciale e delicato...ho cercato di farla il più realistica possibile, spero che ci sia riuscita. E come vedi Black ha risposto...beh, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Un bacione e al prossimo cap.
vampirosolitario91: eccomi qua, aggiornamento lampo XD che dici? Beh...grazie mille della recensione. Sono contenta che ti piaccia tanto la mia ff ^^ e spero che continuerai a seguirla fino alla fine. Mando un bacione grandissimo anche a te. Ti aspetto al prossimo cap!!!
Ciliegina_92: no, tranquilla, ad Ino non piace Black. Visto, no? Non farei mai una cosa del genere...se dovessi far finire così un'amicizia ci rimarrei troppo male...tu no? Comunque sia per la ff su Neji certo che sarà demenziale...non potrei mai stare seria, pensando ad una persona che si corrode sul destino. Altrimenti finirei per farlo collassare, steso dai suoi stessi pensieri...va beh! Comunque sia spero che questo capitolo ti abbia un pò chiarito ciò che è successo nello scorso capitolo. Da qui in poi comincerà la vera storia ^^ ti aspetto al prossimo cap. Un bacion ed un abbaccione anche a te.
Rakyr il Solitario: eh si, Amore mio...sono proprio stata così ^^' ma non è il momento di rattristarsi. Leggi questo cap e leggi...quanta fatica ci è costato mettere msn...eh si. Però alla fine, anche se per solo un nanosecondo, parlammo anche in quell'occasione...i miei ricordi si tingono di rosa...ehh...comunque sia, che ne pensi? Sta venendo fuori una rappresentazione veritiera della realtà? Poi mi farai sapere. Un bacio dolcissimo anche a te Amore...Ti Amo Tanto!!!
maho87: ti farò pazientare...ma ti giuro che ci metterò tutta me stessa nella GaaraSaku che ti ho promesso. E la dedica sarà iper-personalizzata. Promesso ^^ perquanto riguarda il cap, spero che quest'ultimo ti abbia chiarito un minimo le idee. Ti ringrazio per le sempre splendide recensioni ^^ un bacione ed un abbraccione per rimando e dei nuovi tutti per te. Ciau ^x^ ^x^
Hime_chan: ci credi se ti dico che mi sento onorata??? Tu che leggi una mia ff? Oddio...ora piango T___T sono troppo felice!!! Ino e Sakura non litigheranno per Sakura...e nel prossimo cap (o in quello dopo...) spiegherò perché. Anche se non sarà molto consona per Ino. Ma va beh. Spero che continuerai a leggerla. Un bacione anche a te!
cucciola94: oddio, se continuate con i complimenti piangerò come una fontana T___T sono troppo contenta!!! Grazie, grazie, grazie!!! Non credevo che sarei riuscita a commuovere qualcuno...sono troppo contenta di essere riuscita a trasmettervi tutto questo!!! Ora, ecco che per premio per le vostre recensioni, ho aspettato pochissimo ad aggiornare...contente? Il prossimo non potrò metterlo prima di lunedì...ma farò in modo che aspettare ne valga la pena, si si. Un bacione anche a te e ti aspetto al prossimo capitolo!
neko_chan: ho creato davvero una Sakura che ti piace? Anche se in cuor tuo vuoi che soffra, sono contenta che un pò ti piaccia ^^ perché vuol dire che...non so che vuol dire ^^' ma è una buona cosa. Spero che questo capitolo ti abbia soddisfatto e che ti spinga ad abbassare le armi contro Black...alla fine le ha risposto, no? Beh, che altro die? Grazie mille della recensione e spero di vederti anche al prossimo cap!!!
SoleDincht: beh..Sakura, alla fine, sono riuscita a farla amare ^^ sono contenta!!! E visto che mi hai assicurato che sarai in prima fila, ecco qui il capitolo che aspettavi. Black ha risposto e...e le domande che avete sono quasi sicura saranno chiarite al prossimo capitolo. Ti aspetto, allora, ok??? Un bacio grande anche a te!
mimi_chan92: ma nooo, dai! Ha risposto, solo che un pò in ritardo...perdoniamo Black, ok? Vedrai che prima o poi riuscirai anche a volergli un pò bene. La dolcezza e la tenerezza invaderanno Black fin nell'anima. Credi sia impossibile...? Ti farò cambiare idea ^^ al prossimo cap allora. Un bacione grande grande grande anche a te!!!
meichan: la risposta di Black è stata più che positiva...solo che Ino non sapeva come dirlo all'amica, visto che sentiva una strana angoscia corrodere nel profondo l'amica. Ma come nelle fiabe, tutto si è risolto per il meglio. Che ne pensi...? Ho reso bene anche in questo capitolo? Fammi sapere ^^ e non preoccuparti. Hai recensito e la cosa mi rende felicissima. Grazie ancora per i complimenti per la NaruHina e spero che seguirai questa ff fino in fondo...ho tante sorprese in serbo per tutti ^^ allora un bacio ed un abbraccio anche a te. E al prossimo capitolo!
Ed ecco...finito anche questo capitolo. Spero che vi abbia davvero incuriosito e vi spinga a non abbandonare la lettura della ff a metà...ma vi spinga a volerla leggere tutta, capitolo dopo capitolo, e che alla fine vi lasci scappare qualche lacrima di commozione!!! Non sono sadica...solo molto romantica ^////^. Vi aspetto tutti al prossimo capitolo. E vi ringrazio, come sempre, tutte e tutti quanti per le splendide recensioni che mi lasciate ogni volta. Grazie mille a tutti. A presto!!!

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Capitolo 7
*** Mail 7 - Un sorriso dolcissimo ***


Mail 7 - Un sorriso dolcissimo


Non appena lessi quel messaggio, il cuore iniziò a tamburellarmi in corpo.
Aspettavo quel momento da…da non so quanto tempo. Ero troppo agitata, troppo…troppo nervosa.
Le mie mani tremavano, scrivevano lente…nonostante, ormai, avrei dovuto maneggiare il pc con una grande facilità. Ero una scrittrice amatoriale, però…caspita…non mi riusciva davvero di fare di meglio.
Il mio cellulare si illuminò, mentre sullo schermo appariva un ennesimo messaggio di Black.

Black scrive:
Scusatemi, mi allontano un attimo.
Preparo la borsa per karate, fra poco dovrei andare…

Ino mi guardò e fischiò, ridacchiando sotto i baffi -Fa karate, Sakura-chan…non va bene?-
-Ma smettila- il mio cellulare continuava ad illuminarsi. Solo allora mi resi conto che era una chiamata.
-Pronto?- risposi scandendo bene le parole, nella speranza che parlare mi calmasse da quell’estremo nervosismo che sentivo dentro di me -Dimmi papà, che cosa c’è?-
Ascoltai attentamente le parole di mio padre, guardando Ino e sorridendo nervosa, per poi rispondere ormai rassegnata -Va bene papà. Ciao- misi in tasca il cellulare e guardai Ino -Mi spiace…papà vuole che torni a casa-
Ino mi guardò tranquillamente -Va be…- si zittì. Mi guardò stranita e -Cosa, come?!-
-Mi spiace!- mi alzai in fretta e raccolsi le mie cose, non prima di aver digitato velocemente un messaggio per Black…anche se ormai era strano chiamarlo Black, dal momento che sapevo il suo nome.

Ino scrive:
Spiacente! Ma devo andare a casa. Ti lascio in compagnia della mia amica Ino.
Se vuoi parla con lei…è stato un piacere conoscerti.
Ciao Black ^^

Non feci neanche in tempo a leggere la risposta che ero già per strada, in corsa verso la fermata dell’autobus che mi avrebbe portato a casa.
Cosa rispose Black? Beh…semplicemente poche righe, come le mie…

Black scrive:
Anch’io devo andare, spiacente Ino. Alla prossima, signorine ^^

Entrata nell’autobus, riprendendo fiato per la corsa e per il freddo, arrossii vistosamente e notai gli occhi di molti passeggeri incollati su di me.
Arrossii perché…ero felice. Maledettamente felice. Come non lo ero mai stata.

Non appena tornai a casa, non feci neanche in tempo ad aprire la porta che mi precipitai in camera mia. Mio padre mi chiamò, credo…ma quella volta non sentii cosa mi disse, risposi solo: “Torno subito”.
Attraversai i due metri di ingresso che portavano alle scale, le salii, mi diressi verso destra, alla mia camera. E mi buttai sul letto, abbracciando forte forte il cuscino.
Ero così felice…e non sapevo neanche il perché. Ero felice e basta.
Lasciai piano la presa su quel cuscino così morbido e mi distesi a pancia all’aria, aspettando che il mio cuore smettesse di battere e la mia testa cominciasse di nuovo a funzionare.
Pian piano il mio entusiasmo si frenò, pensando che forse avrei dovuto mantenere comunque la mia razionalità, quel minimo che serviva per non rimanere delusa…
Ma in quel momento, sinceramente, non mi interessava. La razionalità, se l’avessi conservata, mi avrebbe impedito di essere così felice. E dopotutto non ne valeva la pena.

Il giorno dopo andai a scuola fresca e riposata, i compiti fatti come sempre durante la notte, anche se poco concentrata. Troppo presa a pensare ad altro, per riuscirci.
Ino mi aspettava, come sempre, all’entrata della scuola, a quel grande cancello di ferro battuto, quasi arrugginito per il tempo e per le intemperie, a causa della poca manutenzione che gli addetti si prendevano la briga di effettuare. Non appena mi vide sorrise e, con la mano, mi salutò allegramente -Buongiorno Sakura-chan!-
-Buongiorno Ino-chan- risposi con un sorriso solare, di quelli che raramente mi aveva visto.
-Vedo che stamani sei di buon umore…- mi schernì -È stata per caso la conversazione con Black?-
-È stata la possibilità di…essere finalmente libera dalla mia razionalità- sorrisi di nuovo, di quello strano sorriso che Ino ormai aveva riconosciuto. E si spaventò.

Quel sorriso lo avevo avuto una sola volta…
Un sorriso per la persona che amavo, che mi lasciò per telefono, senza neanche darmi una spiegazione.
Un amico che avevo perduto, perché lui non era tale nei miei confronti…che aveva trovato altre ragazze, migliori di me, perché a suo dire ero una “specie di morto, una persona inappetente e noiosa”.
Ino avrebbe voluto avvertirmi…quel sorriso, quelle sensazioni, quelle emozioni forti che provavo erano pericolose. Ne sarei rimasta scottata, forse…perché io non potevo cedere proprio adesso.
Ino si spaventò in quel modo perché, quel sorriso…era molto più luminoso che in passato. Molto più luminoso di quando, con la luce negli occhi, dicevo di amare quel ragazzo…

In classe, quel giorno, chiunque mi chiedesse favori o spiegazioni o qualunque altra cosa veniva accontentato. Anche le persone che odiavo più di tutte, anche quelle che mai mi avevano parlato…ero troppo su di giri per accorgermi dei commentini acidi alle mie spalle, delle prese in giro, delle cattiverie.
Al momento dell’intervallo, Ino mi prese per mano e mi portò nel cortile, dove anche altri ragazzi si stavano riposando, a seguito delle pesanti lezioni della prima mattina.
Mi accorsi troppo tardi del cattivo umore che attanagliava la mia amica…

-Ma che ti sei ammattita completamente?-
Guardai Ino confusa, senza capire il perché della sua agitazione -Che cos’hai, Ino?-
-Ma ti rendi conto della tua gentilezza oggi?!- balbettava, troppo arrabbiata.
Sinceramente io non riuscivo a capire -Sono stata gentile e tu…mi sgridi?-
-Certo che si!- alzò di un tono la voce, non accorgendosi degli sguardi di tutti su di noi, così la pregai di abbassare il tono, in modo da poter passare almeno un intervallo tranquillo -Cioè, ma sai con chi sei stata gentile…?-
-Beh…si- risposi candida -Con tutti quelli che mi hanno domandato aiuto-
-Appunto!- Ino era rossa in volto, praticamente isterica -Molte delle persone che oggi sono venute a scodinzolare da te, ti hanno trattato male dall’inizio dell’anno. Alcune ti parlano ancora male dietro!-
-E allora…?- guardai Ino tranquilla. Il mio sguardo la rasserenò -Non mi interessa. Lasciale parlare…-
-Ma…ma Sakura-chan…- balbettò Ino, dispiaciuta -Tu non…-
-La mia razionalità mi spingeva almeno a sfogarmi con te. È vero, sono sempre stata una ragazzina permalosa e presuntuosa. Anche se non lo dico, so di essere meglio di molte ragazze che si appropriano del lavoro di altri. Però…sai che ti dico? Che oggi sono talmente su di giri che non mi importa proprio niente di quel che pensano gli altri. Conto solo io…io e la mia felicità. Lascia che la gente parli, che la gente osservi e tragga le sue conclusioni. Non mi interessa affatto- Ino ascoltò attentamente, osservandomi ancora più minuziosamente.
-Non…non ti spiace, Sakura-chan…?-
Il vento iniziò a soffiare forte, portando tempesta…ma io sorrisi comunque, di un sorriso triste stavolta, che mi ferì il cuore e mi portò a pensare che forse, in verità, tutto quello mi ferisse…
-Certo che mi spiace. Lo sai che io…conto molto, troppo forse, sull’impressione che gli altri hanno di me. Io non sono tipo da lasciar correre queste cose, non ci riesco. Ma oggi…- mi zittii un attimo, ascoltando il suono della campanella che ci intimava di tornare in classe -…oggi non voglio lasciarmi toccare dalle malignità della gente. Dopotutto, dopo quest’anno, la maggior parte di queste persone non le incontrerò più…giusto?-
Ino annuì debolmente, pensando a cosa realmente pensassi in quel momento.
Ma non lo scoprii mai…perché io non lo dissi mai a nessuno.

Arrivò in fretta il momento di tornare a casa.
Ino mi accompagnò, come sempre, al cancello, per aspettare mia madre, perché venisse a prendermi. Cercò di scrutare il mio animo, la mia vera concezione della realtà…sembrava molto triste.
-Che hai, Ino-chan?-
-Nulla Sakura-chan…- sorrise, allegra come al solito -Se mi dici che stai bene, allora sto bene anch’io-
Una risposta ambigua la sua…perché se lei aveva dubbi, anche io li avevo. Sorrisi e le tirai un pugno leggero alla spalla -Sciocca-
-Che dici, Sakura-chan, mi darai al più presto il nuovo capitolo di quella tua fantastica storia?- gli occhi le si illuminarono, io risi perché Ino era pur sempre Ino. In ogni occasione.
-Quando la tempesta di compiti in classe sarà finita- sorrisi, gentile -Va bene?-
Ino annuì felicemente, come un cagnolino. Mi aspettavo quasi di vederla scodinzolare! Ma prima che potessi fare battute, ecco che mia madre arrivò con la macchina in tutta fretta, incitandomi a muovermi perché era tardi e lei doveva tornare a lavoro. Salutai Ino e mi incamminai velocemente verso mia madre, aprendo la portiera ma voltandomi un’ultima volta verso di lei.
-Ino-chan!- con la voce abbastanza alta da essere sentita, riuscii a far voltare Ino -Ci vediamo esattamente fra tre giorni, va bene?-
Ino capii che stavo riferendomi al tornare a casa sua e sorrise. Annuì con la testa e mi mostrò la mano, con il pollice rivolto verso l’alto -Così continuerai quella tua conversazione con Black!-
Non feci in tempo a intimarle di fermarsi, che ormai mia mamma aveva sentito tutto. Mi voltai verso di lei, chiudendo la portiera e allacciandomi la cintura di sicurezza -Andiamo mamma?-
-Certo cara…ma chi è Black?-
-Nessuno mamma…- sorrisi, arrossendo -Solo un amico-


Postilla
Ed eccomi qua con un nuovo capitolo!!! La pubblicazione sta assumendo un ritmo molto lineare...ma solo perché ancora devo informarmi per l'Università (perdigiorno!!! ndVoi - lo so e me ne dispiaccio ^^' ndMe). Cercherò comunque di mantenere un aggiornamento regolare anche quando inizierò a studiare, promesso! Ma adesso non dilunghiamoci in chiacchere...è giunta l'ora dei RINGRAZIAMENTI!!!
Hilary91: per l'incontro aspetteremo un pò...ma nel frattempo vi delizierò con molte altre cose, come ad esempio lo scambio di battute sul programma di messaggistica (non ne ho messo il nome...ma tutti quanti sappiamo quale sia, no???) e le paranoie giganti della nostra deliziosa protagonista. E poi c'è Ino...non vi farò annoiare, queste due insieme sono come la dinamite ed un accendino...esplosive! Ti ringrazio per la recensione, comunque, e spero di non averti fatto aspettare troppo. Un bacione ed al prossimo cap!!!
Ainsel: tranquilla, i capitoli persi rimangono sempre qui...quindi riesci comunque a leggerli ^^ non scusarti. Spero comunque che il capitolo ti abbia soddisfatto e che l'attesa non sia stata una perdita di tempo...sono contenta, anzi, che tu mi abbia lasciato la recensione. Me commossa ç__ç (ma ti commuovi sempre?! ndVoi - shono un tipino dalla lacrima facile ^^' ndMe). Spero che continuerai a leggermi anche nel prossimo cap. Un bacionissimo ^x^
Rakyr il Solitario: so già che hai riso, nello scorso capitolo...ma è colpa nostra se non sapevamo cosa fosse un contatto? Ora sai perché non te l'ho mai detto ^/////^ mi vergognavo. Sai, per tutti è una novità questa storia...ma tu la conosci bene, non è così? Una fiaba che non è una fiaba, ma solo la realtà...sono stati mesi duri e felici insieme, pieni di gioia e di dolore condiviso...quante volte abbiamo sognato, all'inizio, di vederci? Spero che anche a te piaccia questo modo di scrivere, lo noto molto diverso dal mio solito...è come se ci stessi mettendo più passione, più amore...ma dopotutto, questa, non è una storia d'amore? Grazie mille per la tua recensione (che, puntualmente, io ti costringo a lasciarmi...chiedo venia!!!). Un bacione e ricorda sempre, sempre, sempre...che Ti Amo!!!
Hana: ti auguro di trovare la felicità!!! Spero che anche a te capiti di trovare in questo modo la felicità ^^ lo spero con tutto il cuore. Intanto ti ringrazio davvero per la recensione e spero di aver aggiornato abbastanza presto ^^ e che, soprattutto, questo capitolo ti piaccia!!! Un bacione anche a te ^x^
vampirosolitario91: mi spiace avvetirti che dovrai aspettare un pochino prima che si incontrino...ma Sasuke farà la sua "comparsa" in molti capitoli, prima di allora...perché alla fine si che si incontreranno! E sarà una vera sorpresa (spero ^^'). Ti ringrazio per la recensione e per essere sempre una delle prime a lasciarla ^^ un bacione ed al prossimo cap!!!
mimi_chan92: se per te è difficile tenere la motosega lontana da te...ti permetto di tenerla e di minacciare di morte chiunque si comporti male nella ff. Diciamo che sarai la...tutrice di coscienze, che ne dici? Grazie mille per la recensione, sei una delle poche che mi segue dall'inizio (senza togliere niente alle altre...naturalmente adoro tutte voi!!!) e mi sto affezionando a tutte voi in un modo che non vi potete neanche immaginare. Un bacione e ti aspetto al prossimo cap!!!
Felicia91: ti credi una rompiscatole, ma le tue recensioni le leggo due o tre volte perché mi fanno un piacere immenso!!! Innanzitutto, grazie mille dei complimenti. Lee non so se apparirà di nuovo...ma Kakashi-sensei si, perché avrà un bel ruolo ponderante più avanti. Lo descriverò anche fisicamente e caratterialmente, diciamo che lo sentirai parlare molto più del solito XD e spero di fare un buon lavoro. Per quanto riguarda l'aggiornare velocemente, sto cercando di fare del mio meglio, e vedo che questo lato della storia è apprezzato...mi fa piacere ^^ pensate a me, che scrivo pensando alle vostre recensioni, tentando di mantenere concentrazioni anche sulla storia...praticamente mi vengono le paranoie già mentre scrivo! Ma poi mi tuffo nella storia, mi lascio trasportare da lei...non sono io che la scrivo, ma le che si lascia raccontare. E' come se fosse sempre dentro di me, che si racconta, sperando di uscire...e spero di renderla abbastanza bene da farvi provare le stesse emozioni che provo io. Comunque sia, per quanto riguarda il contatto msn, lo metterò alla fine. Anche a me piacerebbe parlare con te ^^ un bacio e...ci sentiamo, allora!
neko_chan: ti rassicuro: Ino non si mette in mezzo. E' una brava amica e l'ultimo dei suoi pensieri è di intortarsi con Black (il perché, naturalmente, lo saprete leggendo ^^). Grazie mille per i complimenti ma addirittura la statua!!! Mi accontento delle splendide recensioni che mi date ogni volta e che mi fanno scivolare anhe qualche lacrimuccia!!! Senza contare che mi spingono a continuare a scrivere e postare velocemente come piace a voi! Perciò...che dire...i ringraziamenti più graditi sono le recensioni, o semplicemente le letture che appaiono accanto ad ogni capitolo. Vuol dire che il mio lavoro viene apprezzato...ed è questa la soddisfazione più grande ^^ ti ringrazio per tutto quanto. Un bacione anche a te e spero che mi seguirai fino alla fine. Baciottoni ^x^ ^x^
meichan: ti posso assicurare che descrivere qualcosa che si è provato è difficile come qualsiasi altra cosa. Ogni volta mi soffermo a rileggere le righe anche due o tre volte (purtroppo però...gli errori di battitura rimangano, la maggior parte delle volte...e me ne dispiace) perché temo che la narrazione non renda bene l'idea. Come far capire quel sudore freddo, quel tremore nelle mani, quell'ansia e quell'agitazione che ti percorrono ogni fibra del corpo? A volte affidarsi alla prima stesura è un bene, perché la descrizione lucida e razionale della testa in alcune cose è fondamentale, ma a volte bisogna vedere come il cuore lo direbbe, e allora tutto diventa più difficile. Perché il cuore, dopotutto, è un casinista e non sa mai quello che vuole...meno male che alla fine si decide anche lui ^^ per quanto riguarda Sasuke, credo che alla fine arriverà all'avere una caratterizzazione fortemente OOC (e dovrei averlo segnalato...se così non fosse provvederò) e me ne dispiace, perché in alcuni punti sarà il Sasuke che conosciamo, un pò bastardo...ma poi salterà fuori quello dolce, gentile e galante, che proprio non somiglia a quello che tutte quante conosciamo. Spero però che questo nuovo Sasuke possa piacere anche solo la metà di quello originale. Spero di aver risposto a tutto e...ti ringrazio mille per la recensione e per l'ordine in cui mi hai elencato le tue opinioni. Sei stata veramente gentile ^^ ti mando un bacio e spero continuerai a seguirmi.
Secchan: davvero ti tremavano le mani? Oh mamma, allora l'ansia che sentiva Sakura-chan l'hai provata anche tu!!! Capisci come si è sentita la rosa in quel momento...è davvero tremendo, vero? Beh...sono contenta che ti sia piaciuto a tal modo il capitolo, vuol dire che sto iniziando a prendere mano con la storia e con i personaggi. Perciò...ecco qui un aggiornamente (spero) lampo come al solito, spero che lo gradirai quanto il precedente. Un bacione anche a te. A presto!
cucciola94: i complimenti mi commuovono sempre. Ti ringrazio per le dolcissime parole che hai sempre in serbo per me, spero che la storia possa appassionarti fino in fondo. Dopotutto...questa fiaba non è altro che realtà e chissà che un giorno non possa capitare a qualcun altro. Se così fosse...saprebbe che i sogni a volte si avverano e che portano tanta felicità. Le difficoltà sono sempre in agguato...ma dopotutto di superano in due, no? Con un bacione grandissimo ti do appuntamento al prossimo cap ^^ a presto anche a te!!!
maho87: Ino voleva dire a Sakura di quel commento personale. Mi spiace, quando ci siamo sentite mi sono dimenticata di dirtelo ^^' pardon. Beh...anche se non sono riuscita ad aggiornare quando ho detto, alla fine ce l'ho fatta. Solo qualche ora (mooooolte ore) di ritardo, ma ce l'ho fatta. Come ho già detto, Kakashi-sensei assumerà un ruolo abbastanza importante più avanti...ma chissà che non appaia anche il tuo Gaara! Ti aspetto al prossimo cap...e semmai, ci sentiamo prima per msn XD baciottisimi anche a te!!!
Innanzittuto, voglio festeggiare insieme a voi le oltre 1000 letture di cui ormai è stato investito il primo capitolo!!! Me felicissima!!! E come sempre ringrazio in blocco tutti coloro che leggono solamente e anche quelli che leggono e che commentano. Mi fate felice e mi spronate ad andare avanti e credere in me stessa ed in ciò che scrivo. Mi date la forza di sognare e continuare questa fiaba bellissima...che ancora stento a credere sia proprio successa a me. Un bacione a tutti e tutte quante voi. Al prossimo capitolo!

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Capitolo 8
*** Mail 8 - Ammettilo! ***


Mail 8 - Ammettilo!
 

Era successo tutto velocemente, tutti i compiti in classe mi scivolarono addosso senza che avessi modo di oppormi, di capire, di assimilare…troppa stanchezza, troppa confusione.
Ero stanca, come la maggior parte dei miei compagni di classe, che continuavano al mio pari il loro vivere quotidiano. Ero confusa perché pensavo alla scuola, alla storia…e a Black, nelle stesse proporzioni. O meglio…pensavo a Black quasi tutto il tempo, per poi soffermarmi sulle altre cose, in eguali proporzioni.
Tutto questo perché io mi stavo pian piano affezionando a quel ragazzo che, sebbene non conoscessi, mi aveva fatto credere in me stessa e nelle mie capacità…
 
Finita la tempesta di studio, trovarmi quel giorno con un’ora di educazione fisica all’inizio della giornata mi fece riprendere un po’. Adoravo quella materia e andavo anche piuttosto bene.
Chi lo dice che i secchioni non sono bravi negli sport?
Correvo, saltavo, esultavo per ogni cosa…quello era in parte il mio mondo, il mio rifugio.
Un po’ come era praticare il mio sport, anche se adesso era un ricordo lontano…la cicatrice sulla mia gamba bruciava ancora, molto più nell’orgoglio che in qualsiasi altra parte, ed io non potevo muovermi liberamente come prima. Ma la mia allegria nel fare tutto ciò che il mio professore mi chiedeva lo rendeva felice.
-La tua forza deriva dalla giovinezza!- un sorriso smagliante e il pollice alzato verso l’alto.
Io risposi con un sorriso di rimando, anche se a volte ero spaventata da questo suo strano modo di fare.
 
Ecco, questo era il mio professore che, alla notizia del mio infortunio quando praticavo sport, si era impegnato anche per me dicendo che qualsiasi cosa sarebbe successa io sarei rimasta una delle migliori, sempre nel suo cuore.
Gai-sensei era unico nel suo genere. Non era proprio un professore, era l’amico di tutti. Eppure un amico severo, che puniva malvolentieri…ma puniva. Dopotutto era un’autorità, no?
Portava sempre vestiti che mostrassero i suoi muscoli aitanti e non vedeva di buon occhio Kakashi-sensei (forse perché, all’ultimo consiglio di classe, quest’ultimo non aveva accettato una sfida lanciatagli a seguito di una discussione), pensando che fosse un codardo buono solo a parole.
Ma allo stesso tempo lo stimava, portava rispetto per la sua cultura e la sua notorietà, dovuta alla sua bravura nella pittura e negli argomenti di cui portava a conoscenza i suoi studenti. Per questo forse, a volte, borbottava che un intellettuale non sporcherebbe mai i suoi vestiti in una sfida così grezza…
 
-Impegnati anche oggi, Sakura-chan!- un altro sorriso, a cui io risposi con un altro.
Gai-sensei mi chiamava per nome…ed io ero felice che per lui fossi una delle poche di cui gli importava.
-Sakura-chan…vedo che stamattina sei in forma!- Ino mi si avvicinò, ridacchiando strana -Sei carina-
Storsi il naso. Ino non era capace di complimenti…non senza un doppio fine. La guardai, vestita solo di una tuta semplice: era bellissima come sempre, con quei capelli biondissimi e lunghi che mi facevano invidia.
Mi guardai addosso, guardai la mia maglietta nera larghissima e comoda, i pantaloni in cui sguazzavo perché anche questi tropo larghi, i capelli lunghi legati in una coda alta, mentre i miei occhi brillavano alla luce del sole che filtrava dalle alte finestre della palestra. Ma bella dove? -Cosa vuoi, Ino-chan?-
Ino sorrise, scuotendo la testa -Ma io non voglio niente…-
Inarcando sospettosa le sopracciglia, il professore mi richiamò all’attenti impostando una partita di pallavolo. Ovviamente, partecipazione obbligatoria.
 
-Sakura-chan! Questa è per te!- ecco che un palla corta, diretta in seconda linea proprio dove mi trovavo io, mi arrivò proprio sotto al naso, ed io dovetti solo forzare sulle gambe, pronta a riprenderla.
Peccato per quell’esagitata di Ten Ten, che mi venne addosso e la prese al posto mio -Ehi, Ten Ten! Era mia!-
Mi guardò con un sorriso di scherno, di quelli che gli farei rimangiare -Oh…scusami, non ti avevo vista-
Le mie mani tremarono dalla voglia che avevo di picchiarle sul suo muso. Ma se era alta come me…!
-Sakura-chan, calmati…- Ino mi si avvicinò, mi batté sulle spalle -Non prendertela…-
Mi voltai, con sguardo di fuoco, mostrandole un’espressione cattiva che raramente dimostravo -Oh…certo…-
Ino sbiancò, ridacchiando -Sa…Sakura-chan…-
-Non le farò poi molto…-
A quelle parole Ino si coprì la faccia con le mani. Non voleva guardare.
 
-Ten Ten, questa è tua…- una palla corta, verso la prima linea, verso di lei.
Il mio sorriso si fece vitreo. Mi avvicinai a Ten Ten, la spostai e recuperai la palla al posto suo. Ten Ten sbiancò, rimanendo fissa immobile a guardarmi. Le altre risero, facendomi i complimenti.
Ino scosse la testa e rise, divertita per la mia piccola e infantile rivincita. Ma dopotutto occhio per occhio, dente per dente…no?
-Sakura-chan, quella palla era mia!-
La guardai sorridendo gentilmente, come a volerla prendere in giro -Oh davvero? Scusami, non lo avevo capito-
-Lo hai fatto apposta-
-Ma no ti dico- il mio sorriso gentile non accennava ad incrinarsi -Non lo avevo capito-
-Ma guarda te se…- si morse il labbro, furiosa -Gai-sensei, le dica qualcosa!-
Pensai che fosse una vigliacca, perché quello era proprio il comportamento di una vigliacca. Mi voltai verso Gai-sensei, pronta a ricevere una bella sgridata per il mio comportamento antisportivo.
Ma Gai-sensei mi guardò, sorrise e mi puntò il pollice in alto -Bella presa, Sakura-chan. Una delle migliori che ti abbia mai visto fare-
La squadra al completo rise di quella risposta di Gai-sensei e Ten Ten arrossì per la rabbia.
Senza dubbio quella giornata stava iniziando a piacermi…
 
-Sakura-chan, ti vedo soddisfatta…- Ino mi si avvicinò, sorridendo -Sei stata grande-
Mi voltai, sorridendo appagata, asciugandomi con i lembi della mia maglia il sudore della fronte -Grazie…devo ammettere che mi sono piaciuta- arrossii, per la felicità.
Ino mi guardò in un modo dolce…tanto che stavo per spaventarmi. Ino…dolce…?
-Che cos’hai, Ino?- le chiesi con tono preoccupato -Stai male?-
-No, no…- un bel sorriso, bello come lei, inarcai i sopraccigli confusa -Perché mi guardi così, Sakura-chan?-
-No, nulla…- scossi la testa e mi incamminai verso gli spogliatoi.
Ma Ten Ten mi aspettava davanti a Gai-sensei, con il volto furioso, gli occhi semichiusi ed i capelli arricciati per il sudore che le scendevano sulle spalle.
-Oh no…- sibilai piano, voltandomi verso Ino stanca -Ino, ti prego…va pure avanti. Io arrivo fra poco…-
Gli occhi vacui, un sorriso cattivo dipinto sulle labbra -Vieni qui, Sakura-chan…-
 
Accanto a Ten Ten, Gai-sensei ci guardava un po’ impacciato, come se non trovasse la forza di dire qualcosa.
Io mi limitavo a tenere lo sguardo basso, un po’ pentito in verità, ma Ten Ten batteva nervosamente il piede a terra come in attesa di una giustizia che, secondo lei, sarebbe dovuta abbattersi su di me.
-Allora Gai-sensei? Non le dice che ha sbagliato?-
“Vipera” fu tutto quello che riuscii a pensare, mentre il mio sguardo la guardava bieco -Ten Ten…-
-Ah no signorina- alzò la voce -Non ti provare! Tu fai sempre la vittima, ti lamenti del tuo infortunio, in tutte le cose devi sempre essere al centro dell’attenzione…-
“Ma se questa sei tu” pensai senza darlo a vedere. Stavo anche per dirglielo, quando Gai-sensei mi fermò.
-Basta- ci guardò stanco, amareggiato e deluso -Mi meraviglio del vostro comportamento…non è questo quello che vi ho insegnato-
Ten Ten mi guardò e scosse la testa, facendomi arrivare negli occhi i capelli -Che delusione, Sakura-chan…-
Abbassai lo sguardo, pentendomi di aver pensato che quella giornata fosse bella. Mi voltai verso Ten Ten, feci un leggero inchino e, con voce chiara -Mi dispiace. Non succederà più-
Ten Ten rimase stupita di quelle parole, ma poi sorrise vincitrice e ne andò -Meno male che te ne sei resa conto!-
Non appena se ne fu andata, sentii le lacrime spingermi sugli occhi, avrei voluto urlare e sfogarmi, ma non ci riuscivo. Mi limitai a chiedere di potermene andare, ma Gai-sensei mi fermò per la maglia -Sakura-chan…-
-Ho ammesso di aver sbagliato, Gai-sensei…non può considerarmi perdonata?- uno sguardo distrutto.
Gai-sensei mi sorrise dolce -Non sei tu quella che doveva essere perdonata, sai?-
Scuotendo la testa, distolsi lo sguardo da lui -Ho sbagliato-
-È vero- annuì con determinazione -Ma allo stesso tempo anche lei ha sbagliato-
Nella voce di Gai-sensei c’era una nota di rimprovero, ma non verso di me -Sai, Sakura-chan…tu sei una di quelle persone che cercano ad ogni modo di evitare il conflitto. Ma tale conflitto, seppur non te ne accorga, è insito nella vita stessa. Perciò, forse per paura forse per chissà quale altro motivo, quando ti accorgi che il conflitto è imminente e puoi evitarlo, ci provi con tutte le tue forze. Preferisci passare da stupida piuttosto che lottare. Ma è sbagliato anche così…-
I miei occhi non guardavano Gai-sensei…ma le sue parole arrivavano al mio cuore.
-Devi reagire, Sakura-chan…sei una brava ragazza, sei davvero una persona speciale, ma…se continui a non ribellarti, a farti schernire…quelle persone che tu cerchi di tenere buone in realtà si approfitteranno sempre di te. Non devi mai e sottolineo mai passare da stupida- mi alzò il volto con le mani -Perché tu non lo sei…-
Non rimase molto sconvolto dal fatto che io piangessi. Ero così stanca…
-Sakura-chan, fammi un sorriso- Gai-sensei mi guardò sornione, con il dito alzato -La tua forza della giovinezza risplende come il sole! Il tuo sorriso è la tua forza, Sakura-chan!-
Risi, poco ma risi, sentendo il cuore farsi leggero -E se non ci riuscissi?-
Gai-sensei mi strizzò l’occhio -Allora faremo insieme 100 giri di corsa intorno alla scuola sulle mani!-
-Ma io non so correre sulle mani…!-
-Motivo in più per sorridere…no?-
 
Intervallo. Silenzio, tranquillità. Una nota dolce nella voce di Ino, che parlava con me.
-Lo sai che abbiamo parlato?- sorrideva.
Alzai il volto dalla cuccetta calda che erano le mie braccia conserte -Con chi? Tuo padre?-
-No- un altro sorriso, che mi divenne fastidioso -Con Sasuke-
Interruzione dei programmi, come la chiamava mia madre. Non riuscii a pensare a nient’altro. Arrossii, la guardai carminia in volto, forse balbettai anche -Come?-
-Ho il suo “contatto” te ne sei dimenticata?-sorrise, di nuovo.
 
Capii finalmente perché mi guardasse in quel modo strano…
Non stava sorridendo dolce, stava solo pensando alla mia faccia sconvolto quando mi avesse detto di lui.
Il suo era solo un sorriso per gongolamento…
 
-E…e allora?-
-Non ti interessa?-
-Non…non vedo perché mai…- non feci in tempo a finire la frase.
-È alto…molto alto. Moro con gli occhi scuri…- Ino sorrise, vedendo che la guardavo -Fa karate…e poi…-
-Perché…- deglutii -Perché me lo stai dicendo?-
-Niente- sorrise -Se non ti interessa…-
Scossi la testa…poi ci ripensai -Di me…non ti ha chiesto nulla?-
Ino si portò un dito alla bocca, pensandoci -No, non mi ha chiesto nulla. Mi ha solo chiesto di salutarti…-
-Ah…capisco…- il mio cuore si fece di ghiaccio -Comunque sia non mi interessa…-
La campanella suonò la fine dell’intervallo, Ino si rimise composta a sedere accanto a me. Mi osservava e rideva, come se avesse ormai capito tutto. Sentiva che a me importava.
Molto più di quanto volevo darle a credere…
 
Tornata a casa scrissi.
Non sapevo neanche io cosa.
Anche allora mi sembrava una lunga lettera, scritta a qualcuno che non conoscevo. Gli parlavo del passato, mentre lo facevo mi guardavo le braccia, scuotendo la testa come a voler dimenticare.
Sentivo di voler espellere tutto il cattivo che aveva dentro di se. Perché ciò che mi stava nascendo dentro era qualcosa di bello, di buono. Non volevo più avere del marcio dentro. Sarebbe stato troppo doloroso, troppo pesante…ed io non riuscivo più a gestire quel dolore…
Così scrissi…
 
“…e poi la vita non è mai quella che ti senti che sia.
Ci sono momenti in cui anche le persone più semplici possono dimostrarsi davvero importanti.
È la legge della vita. Tutto cambia, tutto è in movimento.
Anche i sentimenti non sono poi quelli che credi…neanche avendoci a che fare tutti i giorni si riesce e controllarli.
Forse perché, dopotutto…io sento che sia importante…
Questo mio sentimento caldo e dolce come il miele, non sembra forse fatto per essere accettato?
Ed io non voglio forse farlo? No…non posso cedere a questi sentimenti speziati…
Sarebbe come ammettere che ho sempre fallito. Sarebbe come ammettere che il mio cuore è vivo e pulsa.
Non devo arrendermi…non devo ammettere questo calore…non devo e non posso, non voglio, io…
Vorrei solo che questo bel sentimento durasse ancora. Solo questo. È la cosa migliore.
Non credi anche tu…?”
 
Scrissi così tante parole e lettere prive di ogni senso…ma non mi importava.
Ero stranamente leggera, adesso. Come se avessi finalmente accettato una verità inconcepibile. Come se avessi ammesso ad alta voce qualcosa che nascondevo dentro da tempo.
Ma in realtà non avevo ammesso un bel niente…nascosi agli altri ed a me stessa, per i giorni seguenti, tutti i miei sentimenti. I miei segreti. I miei impulsi.
Fino a quel giorno…
 
Passarono due o tre giorni. Non andai da Ino, troppi compiti.
Oppure quella era solo una scusa?
Fatto sta che tutti i giorni gli chiedevo di lui, di come stesse, eppure Ino era sempre sul vago, diceva che rispondeva sempre “benino” oppure “mah, diciamo bene” o cose del genere. Come se la sua vita non gli piacesse.
Ino mi diceva sempre che mi mandava i suoi saluti, che sperava io stessi bene. Ma non chiedeva mai di me, di come fossi…come se non gli interessasse. In compenso a lei lo aveva chiesto.
-Sakura-chan, perché non vieni a casa mia?-
-Non posso Ino…- riposi i libri in cartella, ordinatamente -Oggi non c’è nessuno in casa e devo rimanervi io…-
-Oh, Sakura-chan! Andiamo, ormai ho il suo contatto da quasi una settimana- sbuffò -Non credi che lui voglia parlare un po’ con te?-
-Mi sembra che andiate d’accordo- la guardai seria -Cosa c’entro io?-
Ino sorrise, incrociando le braccia -Sei mica gelosa?-
Scossi la testa, senza alcun imbarazzo -Dovrei?-
Ino sbuffò, come se qualcosa nel suo contorto piano (che io non conoscevo) fosse andato strorto -Andiamo!-
-Domani, forse…-
-Niente forse…-
Sbuffai, annoiata -Va bene, va bene. Promesso-
Ino sorrise contenta, pensando però al frattempo alle mie parole -Comunque sia gli ho chiesto come mai non vuole sapere nulla di te- attirò la mia attenzione, la maledetta -Dice che per adesso non è importante-
-Per adesso…?-
Ino mi guardò sbieca, stava per parlare ma non lo fece -Non hai capito nulla, allora?-
Scossi la testa confusa -Cosa avrei dovuto capire?-
Ino spalancò la bocca, stava per urlarmi contro qualcosa. Istintivamente mi tappai le orecchie, vedendo la bidella giungere in classe per pulirla -Andiamo Ino-chan…-
La bidella mi vide sgattaiolare furtiva accanto a lei e guardò Ino -Giornata difficile, eh?-
Ino scosse la testa -Non può neanche immaginare quanto…-
 
Scuola, casa…una routine ormai spezzata dai compiti che ci davano.
Stavo leggendo un libro per la scuola, quando i miei occhi reclamarono pietà. Sbuffando decisi di interrompere con una bella doccia calda. Faceva così freddo che mi avrebbe proprio tirato su di morale.
Mi spogliai, ripiegando gli abiti con cura e mettendoli a lavare. Poi, come se qualcuno potesse chiamarmi, intrufolai il cellulare nella tasca dell’accappatoio, mettendolo accanto alla vasca da bagno. Se fosse suonato, avrei potuto allungare la mano e rispondere. Ma non sarebbe successo…
Mentre lo scorrere dell’acqua calda sul mio corpo mi rilassava, un suono attirò la mia attenzione. Un messaggio. Allungai fuori la mano e guardai il display: era Ino.
 
Sasuke mi sta chiedendo di te. Cosa devo rispondergli?
 
Credendo che fosse uno scherzo di pessimo gusto, rimisi il cellulare dentro la tasca dell’accappatoio e mi piazzai sotto il getto caldo dell’acqua…quella stupida non poteva farmi scherzi del genere dopo?
Un attimo di pace e di nuovo venne spezzata la calma del momento. Il cellulare iniziò a suonare. Insistente.
Chiudendo di malavoglia l’acqua, risposi -Che cosa c’è, Ino?-
-Sakura-chan, perché non hai risposto al mio messaggio?-
-Sono sotto la doccia, Ino…- una risposta annoiata, iniziai a battere i denti per il freddo -Sto congelando. Puoi aspettare cinque minuti?-
-Prima dimmi cosa devo rispondergli- silenzio -Ti prego!-
-Descrivimi come sono. Bassa, capelli rosati, occhi verdi…cosa vuoi che possa chiederti?-
-Va bene, va bene…- sono sicura che sotto sotto stava sorridendo -Gli dirò così-
Attaccai il cellulare, riaprii il getto dell’acqua e mi insaponai i capelli. Di nuovo il cellulare squillò.
-Ino!- sbottai -Doccia!-
-Un attimino solo, ti prego. Mi chiede che tipo di musica di piace…-
Stavo per piangere. Con calma elencai tutti i tipi di musica esistenti al mondo, aspettando che lei mi dicesse che aveva scritto -Ora posso finire di farmi la doccia?-
-Si, si…grazie-
Di nuovo, attaccai il cellulare. Mi tolsi lo shampoo dai capelli, passai al balsamo. Mi pettinai i capelli, mi lavai della soluzione e mi insaponai con il bagnoschiuma. Di nuovo…squillò il cellulare.
-INO!-
-Solo un’altra domandina, io…-
Attaccai il telefono in faccia ad Ino e mi lavai via il bagnoschiuma. Non feci in tempo a chiudere finalmente il getto dell’acqua e mettermi l’accappatoio che papà entrò in bagno con il cordless in mano -È per te…-
-So già chi è…-
Presi in mano il cordless e sospirai -Dimmi tutto Ino…-
 
Seduta sul letto, vestita solo dell’accappatoio, ascoltavo le domande di Ino e rispondevo, dandogli modo di scrivere e di dirmi in tempo reale cosa stesse rispondendo Black.
-Perché ti ostini a chiamarlo Black?-
-E perché ti ostini a domandarmelo?-
-Il suo nome è Sasuke…- Ino mise particolare enfasi nel nome “Sasuke” ed io arrossii.
-Va bene, va bene…-
 
Da quel che mi aveva detto, Sasuke era un ragazzo dai disparati interessi. Cintura nera di karate, stava studiando da autodidatta con una katana da mesi e mirava all’ambidestrismo. Una cosa nobile, contando che io neanche sotto addestramento riuscivo a gestire due sciabole…
Ascoltava musica metal, rock, strumentali e ballate romantiche. Diceva che lo ispiravano per i suoi racconti, dal momento che anche lui scriveva benissimo racconti romantici. E poi era un patito di gdr, leggeva libri fantasy e d’avventura e andava matto per una serie di videogiochi che anche io adoravo. Così come il musicista che scriveva gli spartiti di tutte le musiche utilizzate in queste serie…sembrava proprio il ragazzo per me.
E poi adorava il colore nero, forse perché i suoi capelli ed i suoi occhi ne erano tinti, o forse perché, come me, adorava quell’alone di mistero che il colore nascondeva nelle sue fibre. Chissà…
 
Fatto sta che mi stupivo che un ragazzo del genere potesse parlare con due ragazze senza destare la gelosia della propria fidanzata -Ino…?-
-Si, che cosa c’è?-
-Chiedigli se la sua ragazza non sia gelosa che parli con noi- un sorrisetto -Chiedigli se sa che parla con noi…-
Sentii il battito della tastiera, capivo quali lettere o quali pulsanti stesse premendo. Era normale per me, che scrivevo ormai senza guardare né lei né lo schermo. Ascoltavo i suoni dei tasti, per me così tanto differenti…
Poi la sentii ridere -Ino?-
-Dice: “Come fai a pensare che un tipo con un carattere alla Squall Lionheart abbia la ragazza?”-
Rimasi in silenzio -Che cosa vuol dire?-
-Ah, non lo so…-
Ci pensai attentamente, arrivando ad una conclusione quasi sensata -Chiedigli se per caso è single…-
Detto fatto, la risposta mi arrivò in pochi minuti -Dice di si- un risolino -Fatti avanti, Sakura-chan!-
-Ma che diavolo dici!- arrossii, anche se non mi vide sono sicura che lo sapeva benissimo -E poi lo sai che io…-
 
Già…io e quel sentimento perduto ancora ci prendevamo a calci.
Era una battaglia persa…io ero ancora innamorata di lui, dopotutto…
 
-Smettila di pensare a lui e pensa a Sasuke. Ammettilo, Sakura-chan…lui ti piace!-
-Tu deliri…- rimasi in silenzio, pensando a che sciocchezza fosse quella che aveva appena detto -Lo sai benissimo che io sono ancora…-
-Sono tutte stupidaggini…- silenzio -Ecco, ti saluta che sta andando a cena-
-Ecco, bravissimo- silenzio anche da parte mia -Devo andare anche io…-
-Allora buon appetito…- attaccò.
Mi sentii in colpa, perché era una bugia. La voce di Ino era gelidissima.
 
Lei era stata male quanto me.
Aveva tirato su dalle profondità del mare scuro del dolore il mio cuore spezzato, grazie a quello stupido ragazzino…mi aveva visto in quelle condizioni pietose.
Non credo che volesse parlarne ancora…dopotutto mi aveva sentita e vista piangere per un’intera settimana.
Sapeva che io lo amavo…e sapeva anche che, a distanza di 3 anni, ancora lo amavo da morire.
Ma in quel momento, neanche io ero così convinta delle mie parole…
 
Cosa diavolo mi stava succedendo?


Postilla
Scusatemi!!! Chiedo venia!!! Ho un ritardo mostruosissimo ad aggiornare..ma putroppo tra Università, malattie varie ed eventuali e problemi personali, ho avuto un blocco dello scrittore spaventoso!!! Ma l'importante è che io sia riuscita ad aggiornare e che il prossimo capitolo è già nella mia testa!!! Perciò...come dire...spero che mi perdonerete. Ecco a voi gli attesi RINGRAZIAMENTI!!! Yeeeeee!!!
Ainsel: mmm...no. Non è lo stesso ragazzo che l'ha lasciata, ma tranquilla. Tutto acquisterà un senso. Diciamo che la realtà verrà storpiata un pò, ma spero di renderlo abbastanza bene da non perdere neanche un grammo della bellezza insita in tutto questo. Come sempre, sei stata gentilissima a lasciarmi una recensione ^^ ne sono davvero felice. Ti mando un bacio e ti rimando al prossimo capitolo.
Felicia91: innanzitutto, scusami se non appaio più su msn. Ma ho problemi con il programma, perciò...prima o poi spero di risolvere ^^ poi vediamo...si, leggo le tue recensioni tantissime volte.  Perché sono bellissime, sempre esaurienti e mi fanno davvero commuovere. per quanto riguarda quel ragazzo...vedremo, nella realtà purtroppo non c'è stata nessuna rivincita. Però, chissà...ti mando un bacione e ti aspetto al prossimo cap!!!
meichan: mi scuso immensamente per questo ritardo! Ma il capitolo, come potrai notare con piacere (spero), è più lungo dei precendenti. Ed anche il prossimo lo sarà ^^ quindi spero che l'attesa sia valsa a qualcosa, che dici? Posso essere perdonata? Per quanto riguarda quello che mi hai detto, penso che tra Sasuke e Ino il personaggio più OOC sarà proprio Ino. Ma vediamo, mi avvalgo dell'alone di mistero cui la storia può intingersi. Ti ringrazio per le splendide recensioni di sempre e aspetto con ansia una tua opinione ^^ baciotti ^x^
Secchan: no, senpai no ^///^ così mi fai arrossire!!! Comunque sia il mio contatto puoi prenderlo, non so quando sarò reperibile su msn, ma prendi pure ^^ male che vada quando mi vedi collegata  dimmi chi sei ^^' altrimenti mi chiederò sempre chi sia la persona che mi ha aggiunta, eh eh...comunque sia è un grande onore per me essere stata messa tra le tue autrici preferite ^///^ spero che continuerai a seguirmi e che qusta storia possa appassionarti, anche se ho aggiornato davvero in ritardo. Un bacionissimo anche a te ^x^
vampirosolitario91: ecco qua il nuovo capitolo! Scusa anche tu per il ritardo ^^' spero di aggiornare con la frequenza di un capitolo a settimana ^^ grazie mille per la tua ultima recensione, mi ha fatto davvero tanto piacere. Un kissone ed al prossimo capitolo.
maho87: sore-chan, ecco finalmente l'aggiornamento! Qui appare Gai-sensei, ma chissà che alla fine non appaia presto anche il tuo Gaara! Grazie delle splendide recensioni, spero che questo capitolo ti piaccia...e scusa se non sono più reperibile su msn. Spero di trovare presto il mio equilibrio tra studio e piacere, così sarò abbastanza presente ^^ un bacione sore-chan!!!
Hana: vedremo ^^ chissà...comunque sia spero che la curiosità ti spinga a leggermi fino alla fine. Ci spero perché vedere che la ma storia piace fa piacerissimo e mi spinge ad aggiornare velocemente (anche se stavolta sono in ritardo...sigh...) comunque sia...che altro dire? Ti aspetto al prossimo cap ^x^
cucciola94: tranquilla! Anche io come vedi sono in ritardo ^^' pardon. E per il diventare ripetitiva...tranquilla anche per quello. Certo, ormai arrossisco sempre ancor prima di leggere ogni recensione (i complimenti che mi fate mi rendono davvero felice) ma non riesco ad abituarmi ai vostri commenti così positivi. Fammi sapere se anche questo ti è piaciuto ^^ un bacione.
SoleDincht: pensa te che io saltello per la stanza quando vedo una nuova recensione. Sono di fuori, vero? Però via...se non fosse così non sarei io XD comunque sia, leggendo la tua recensione mi sono spisciata...davvero lo chiami scoiattolino? Oh mamma...è meraviglioso e la tua recensione credo sia stata una delle più simpatiche che abbia mai ricevuto. Quindi un GRAZIE dal più profondo del cuore. Aspetto di sapere cosa ne pensi di questo capitolo qua. Un bacionissimo ^x^
saku94: tranquilla ^^ anche se in ritardo ci sei e questo mi rende felice ^^ quindi quando puoi leggi con calma e goditi (spero che sia una cosa bella) questo capitolo. E poi...poi fammi sapere ^^ un bacione ed un grazie grande grande anche a te ^^
neko_chan: sono contenta che la mia ff ti piaccia ^^ davvero. Mi scuso per l'enorme ritardo nell'aggiornamento, ma spero che ne sia valga la pena. Sakura è felice (ed un pò spaventata) di farti piacere questa ff...ed anche io lo sono ^^ ti mando un bacio e ti aspetto al prossimo cap.
Rakyr il Solitario: Amore mio, grazie della recensione. Prima o poi riporterò delle nostre discussioni, di tutto ciò che abbiamo passato insieme ^^ perché non devo nascondere la mia felicità al mondo. Ti Amo da morire...e spero che manterrai quelle parole. Un bacione.
mimi_chan92: XD no, mi spiace...non so dove fa karate. Glielo chiederò al più presto, spero che vada bene comunque. Grazie mille per la recensione e comunque attenta con quella motosega XD potrebbe essere pericolosa...scherzi a parte, davvero, sei sempre gentilissima. Ti aspetto al prossimo capitolo. Un bacione.
Ciliegina_92: vedremo se Sakura ammetterà mai ad alta voce il suo "amore"...a patto che lei sia davvero innamorata, eh eh...spero che i prossimi capitoli possano far luce sui sentimenti della nostra dolce e zuccherosa Sakura-chan ^^ allora...che dire...spero che continuerai a seguire la mia piccola ff. Un bacione e grazie mille per la recensione!!!
Bene, che dire...ringrazio tutti voi per le sempre splendide recensioni e spero che mi scuserete per il mostruosissimo ritardo. Vi mando un bacio e vi aspetto al prossimo capitolo.
Ciau ciau a tutti!!!

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Capitolo 9
*** Mail 9 - Rinchiusa nello specchio ***


Non l'ho mai fatto...ma dedico questo capitolo a neko_chan, per il semplice fatto che ha scritto una cosa tanto bella (si, la tua ff) e che mi ha spinto a scrivere, attraverso la sua recensione, un altro capitolo in così poco tempo. Grazie neko_chan ^^ ti mando un enorme bacione!!!

Mail 9 - Rinchiusa nello specchio
 

Non mangiai. Almeno credo.
I miei mi guardavano sbigottiti, rendendosi poi tra loro uno sguardo stranito. Non osarono chiedermi nulla…ma dentro di loro erano spaventati. Chissà, forse…forse sembravo strana…
Fatto sta che, alzandomi con una nausea incredibile, mi scusai e me ne andai. Il letto non mi sembrò mai così grande e vuoto…il letto accanto al mio, dove dormiva mia sorella, vuoto anch’esso. Scossi la testa, mi cambiai, mi infilai sotto le coperte senza far rumore.
Quella notte, non riposai. Dormii solamente. Niente di me fece rumore. Non uno spostamento, non un sospiro. Neanche le mie lacrime…che ormai stavano iniziando a non avere più sapore…
 
La mattina dopo, con un macigno sul cuore, mi alzai e vestii velocemente.
Non sentivo più dolore. Non sentivo più niente. Ero solo stanca e debole…ma stavo bene.
Incrociai lo sguardo severo della me stessa nello specchio. Avevo le occhiaie profonde, lunghi solchi sulle guance, occhi rossi e gonfi. Chissà quanto avevo pianto…
La me stessa nello specchio era immobile, come me, mi guardava, come me…ma soffriva, al contrario di me. Decisi di rinchiudere quel dolore nello specchio, in quell’immagine riflessa e scialba, che non volevo mi rassomigliasse più. In quel momento decisi di dar spazio di nuovo alla razionalità, alla logica.
L’amore per me…era scomparso nello stesso momento in cui avevo perso il mio ragazzo…
 
Ino mi aspettava come tutte le mattine, con un sorriso splendente.
Credeva che così avremmo fatto pace. Non appena mi vide spuntare dall’angolo con il bar che portava a scuola, mi salutò. Vide il mio sguardo basso alzarsi. E divenne cerea.
Occhi vitrei. Di una trasparenza innaturale. Spenti e stanchi…muti.
Le passai accanto senza dire una parole, Ino mi guardò e si portò la mano alla bocca -Sakura-chan…- pensò, dentro di lei, che era tutto finito. Che stava di nuovo accadendo.
Quel vuoto da cui mi aveva tirato fuori…io ci stavo di nuovo ricadendo…
 
I tema di italiano erano noiosi per me. Se dava tre ore, ce ne mettevo sempre due. Compresa la ricorrezione e la rilettura. Non prendevo voti altissimi, perché il professore avrebbe voluto che mettessi un minimo di impegno, così da potermi alzare il voto. Ma io, come sempre…non volevo cedere a ciò che per me era un piacere…
Ino, quella volta, non pensò neanche di parlarmi o di scherzare durante quel compito. Non ne avrebbe avuta la forza, visto il mio sguardo tremendo.
Non appena ebbi finito, consegnai e mi avviai per tornare a posto. Ma Kakashi-sensei mi fermò e mi fece il cenno di avvicinarmi -Vieni qui un attimo, permetti?-
-Ho sbagliato qualcosa? Un erroraccio che non ho notato?-
Kakashi-sensei scosse la testa -Non l’ho ancora neanche riletto- sorrise.
-E allora cos’è successo?- chiesi con educazione.
-Prendi una sedia…parliamo un po’…- mi guardò con insistenza e acconsentii.
 
La sedia accanto alla sua, uno davanti all’altro.
Non capivo come diavolo facesse Kakashi-sensei ad avere una pelle del volto così liscia…detto oggettivamente era un così bell’uomo…peccato che avesse una compagna ed una bambina in vista…
Ah, quante volte avevo sognato di perdermi in una foresta con lui ed uno degli antichi libri di epica. Potevano passare anche mille giorni, ma lui mi avrebbe letto e spiegato con quella voce sottile e delicata ogni passaggio di versi. Mi avrebbe raccontato le avventure del sommo Enea, oppure le imprese eroiche di Ulisse. O ancora la cruda battaglia tra Achille e Agamennone…ahh, quanto sarebbe stato bello!
In quel momento, però, tutto ciò che mi interessava era sapere il perché della sua convocazione.
-Come mai mi rivolgi quello sguardo?-
-Beh…come mai mi ha voluto accanto a sé? Anche a me fa piacere chiacchierare, dal momento che ho finito un’ora prima, ma…di solito non lo fa mai…-
Kakashi-sensei sorrise -Volevo domandarti alcune cose…-
-Ah…- sorrisi, un po’ imbarazzata -Va bene…-
Kakashi-sensei mi porse, d’improvviso, un piccolo libro rilegato. La copertina in pelle, con un’etichetta che portava scritto “Favole” e un laccio di spago che lo chiudeva.
I miei occhi si illuminarono -Oh…ma che bello! È artigianale, vero?-
-Già- sorrise -So che a te piacciono queste cose…-
-Mi sente parlare spesso con Ino, vero?- sorrisi, impacciata -Le chiedo scusa-
-Beh, pensateci qualche volta mentre spiego- sorrise -Adesso non importa, guarda dentro…-
Con timidezza aprii il laccio e mi ritrovai davanti un mondo meraviglioso.
Un albero che cresceva in mezzo all’acqua, un colombo che portava a giro per il mondo uova di bambino, una strega di zucchero che faceva la guerra con una maga di miele e una casetta in cima ad una montagna fatta solo di foglie d’oro…un mondo fantastico in cui anche un pesciolino poteva battere in forza una balena…
-Ma…è bellissimo…-
-Dici sul serio?- un sorriso -Vuol dire che ho fatto un bel lavoro…-
A quelle parole, smisi di pensare. Kakashi-sensei aveva costruito quella meraviglia?
-Lo…lo ha fatto tutto lei?-
-Raccoglitore e pagine- un altro sorriso -I disegni non sono belli come quelli che fai tu, però…-
Arrossii, anche di quello -Come sa che disegno?-
-A volte vedo i fogli che passi a Ino alla fine delle lezioni- un sorriso, di nuovo, io sprofondai nella più tremenda vergogna -Sei molto brava-
-Mai quanto lei, sensei…-
-Credi che a Hikaru…piacerà?-
-Intende…sua figlia?-
Credo che fu la prima volta in assoluto che vidi il sensei arrossire -Già…-
-Ormai manca poco, vero?-
-Qualche settimana, un mese al massimo- un rossore leggero, sulle guance.
Un sorriso anche da parte mia -Ne andrà matta-
 
Stranamente il mio cuore stava diventando leggero. Sentivo una strana dolcezza invadermi il cuore.
Come quando scrivevo…come quando leggevo altre storie…
Come quando pensavo a lui…Sasuke…
 
Arrossii, di botto, perché avevo finalmente pensato a Sasuke e non a Black.
Kakashi-sensei mi guardò a lungo, avrebbe potuto chiedermi qualcosa. Ma non lo fece. Si limitò a sorridermi dolce come sempre, a mettere via il suo libro di favole e guardarmi.
-A volte temo che la tecnologia moderna possa farla diventare uno di quegli automi persi solo a guardare schifezze alla televisione…-
-Beh…si deve convivere con questo rischio. Ma io credo che, poiché lei è professore di italiano, inizierà ad amare la scrittura, la ringrazierà per questo regalo e lo terrà sempre nel cuore-
-Stai per caso consolandomi?- scherzò Kakashi-sensei.
-No- sorrisi, furbetta -Sto solo dicendo che sarà un bravo padre-
Le mie parole lo fecero ridacchiare, mi scompigliò i capelli. Nello stesso momento suona la campanella e Kakashi-sensei mi guardò e sorrise -Quando sorridi sei molto più carina, sai?-
-Ah, lo dice solo per vedermi arrossire- scherzai io.
-No…lo dico perché è un peccato vederti con quel faccino sconvolto di questa mattina-
Un sobbalzo, guardai il sensei con sguardo ammirato -Se n’era…se n’era accorto…?-
-Se ti comporti in un modo così tanto diverso dal solito, me ne accorgo anche io…sai?-
Un ultimo sorriso, mentre ritirava i compiti. Mi fece come cenno di non pensarci, ma io ci pensai.
E, non so perché, mi misi a ridere.
 
Ino di nascosto sospirava. Era così felice di vedermi come prima.
Per un momento aveva temuto che quel baratro mi portasse via con sé…di nuovo.
Mi si avvicinò, poggiandomi le braccia sulle spalle, abbracciandomi forte, parlandomi come se niente fosse cambiato -Vieni a casa mia oggi- sorrise, arrossendo contenta -Sasuke vuole parlare con te-
 
Casa di Ino profumava di dolce.
Sua sorella minore si divertiva a preparare torte e manicaretti vari…e lei mi scherniva quando le dicevo di voler assaggiare, almeno una volta, i suoi deliziosi dolcetti.
-Finirai avvelenata- scherzava sempre lei -È una pazza ai fornelli-
-Vieni qui che avveleno te per prima- sbottò Ayame, sua sorella, uscendo dalla cucina -Un po’ di cianuro o semplicemente del veleno per topi…ah, ciao Sakura!-
Ayame sorrise e io le resi il sorriso ed il saluto. Era carinissima.
Ovviamente era di famiglia che fossero schifosamente belle. Capelli castani lunghi fino a metà schiena, con piccole sfumature bionde qua e la, occhi azzurrissimi come la sorella, fisico da schianto, che mi faceva un enorme invidia.
-Come stai? La scuola, tutto bene?-
-Si, ti ringrazio- fece una linguaccia a Ino -Visto? Sakura-chan mi vuole bene!-
-Si, certo…- la schernì Ino -Come si vuol bene ai pazzi-
Un urlo che riecheggiò nella cucina, nel salotto e per tutte le stanze della casa, mentre Ino mi portava al sicuro nella sua camera -Sei cattiva con lei…-
-Mi diverto da morire-
 
Sbirciai lo schermo del pc, illuminato, aperto già al programma di messaggistica. Sorrisi.
-Da quanto è lì che aspetta?-
-Mmh…direi dieci minuti-
-E lo hai lasciato aspettare?-
-Ha detto che ti avrebbe aspettato…- sorrise -Aspetta…-
 
Ino scrive:
C’è una piccola sorpresa per te…indovina chi è arrivato?
 
Risi, perché Ino era sempre Ino. Adesso più che mai.
Non capivo dove volesse andare a parare…ma sicuramente era qualcosa di poco chiaro.
-Ma si può sapere qual è il tuo obiettivo?-
-Ma che domande…- rise -Solo farvi parlare…per ora…-
-Per ora…?-
Non feci in tempo a pensare, che già Sasuke aveva risposto
 
Black scrive:
Salve Sakura ^^ come stai?
 
Sorrisi di nuovo, ma chissà perché il mio cuore si strinse all’improvviso. Mi ricordai che avevo esorcizzato il dolore rinchiudendo tutto quanto dentro allo specchio.
Dolore, tristezza, disperazione…quel baratro in cui non volevo ricadere mi stava di nuovo avvolgendo?
Sasuke mi mandò un altro messaggio:
 
Black scrive:
Sakura…ci sei?
 
-Sakura, gli vuoi rispondere…?-
Non so perché, ma sedendomi al pc tutta la mia felicità della mattina scomparve.
Di nuovo mi avvolse quella morsa piacevole ma dolorosa allo stomaco, sentii il mio cuore battere all’impazzata, la confusione invadermi la testa.
Non capivo che cosa fosse…ma in quel momento ne ero davvero spaventata.
 
Ino scrive:
Ciao Sasuke ^^ sto bene, ti ringrazio. E tu come stai…?


Postilla
Rieccomi!!! Per farmi perdonare il ritardo passato, aggiorno in fretta per questa volta...un capitolo un pò triste, per la verità, ma come ho scritto negli avvertimenti di momenti drammatici ce ne saranno molti. Cercherò comunque di non farveli pesare, promesso ^^ intanto, mentre traete le vostre conclusioni dal capitolo appena letto, io mi cimento nei miei goditissimi RINGRAZIAMENTI ^^
neko_chan: sarai prima anche questa volta? Comunque sia ho apprezzato tantissimo la tua recensione e la tua splendida ff...sei stata gentilissima a spiegarmi cosa fosse una MarySue ^^ si, anche io adoro Final Fantasy...il numero VIII è l'unico che ho finito, ma devo dire che anche il X (giocato solo per il semplice gusto di sapere di cosa parlava) e il XII (non l'ho giocato, ma ho visto quanto è bello *.*) sono davvero stupendi. E poi le vecchie versioni, cioè il IV, il V, il VI...tutte giocate (quale più, quale meno) grazie al mio tenero pulcino ^///^ comunque sia, come vedi, questo capitolo è tutto per te. Ti mando un bacione ^x^
Felicia91: la mia commentatrice scrupolosa! Da quanto ho letto, devo dire che TenTen è stata un pò antipatica a tutti XD mi dispiace, ma la parte della "cattiva" alla fine non sarà sua. L'ex di Sakura non so...credo che sarà o un personaggio che ho in mente da tempo (anche se mi spiace, perché mi sta simpatico, dopotutto...) oppure uno inventato di sana pianta da me. In effetti mi manca la soddisfazione della vendetta eh, eh, eh...vedremo se ti posso accontentare (tranquilla per lo scritto...appropriatene pure XD mi fa piacere che ti sia piaciuto ^^). Ti mando un bacio, ti ringrazio per le splendide recensioni e ti aspetto al prossimo cap ^^
meichan: non so se questo cap è corto o lungo...spero di poterli fare più lunghi possibili, ma questo doveva essere così. Il prossimo ti farà cadere le braccia, perché Sakura fa qualcosa di davvero tanto, tanto stupido...vedremo cosa combinerà la nostra zuccherosa protagonista ^^ per quanto riguarda Sasuke...credo che sarà abbastanza IC, anche se alcune volte sguazzerà un pò nell'OOC...ma comunque la più OOC sarà sicuramente Ino ^^ ti ringrazio per la recensione e ti aspetto al prossimo cap ^x^
Ciliegina_92: ecco a te il nuovo capitolo. Però in questo è molto difficile dire se Sakura sia innamorata o meno...ehh, chissà ^^ vedremo cosa combina la nostra Sakura-chan ^^ ti aspetto al prossimo cap per ulteriori chiarimenti (ih, ih. ih...) e ti ringrazio per le sempre splendide e dolcissime recensioni. Un bacione grandissimo!
SoleDincht: io adoravo Zell in FFVIII, ma Squall...è pur sempre Squall! Quella frase me la disse davvero, scoppiai a ridere e non la finivo più...credo sia stata una delle poche volte in cui ho pensato che Squall fosse un pò cretino (nuooo! Povero Squalluccio...) ma dopotutto, se non me l'avesse detta, chissà...mi sarebbe tornato male. Il triangolo non nascerà...ma ti assicuro che ciò che farà Sakura-chan lo odierai a morte...meno male che interverrà qualcuno...ma non spoileriamo! Ti aspetto al prossimo cap. Grazie mille per aver recensito come al solito ^^ sei stata davvero molto gentile ^x^
mimi_chan92: una delle prime o comunque una delle più simpatiche in assoluto. L'ex ragazzo di Sakura sta suscitando un vero panico...vedrete che prima o poi vi sarà svelato il mistero. Chissà...forse la nostra adorata protagonista attuerà una vendetta con i fiocchi! Per adesso vi lascio nel dubbio (cattiva che sono XD) grazie per le sempre bellissime recensioni, ti aspetto con ansia al prossimo cap ^^
Rakyr il Solitario: ricordi quel mio messaggio? Quelle mie parole? Ti arrabbiasti...ti arrabbiasti tantissimo. Ho preferito portarti a conoscenza prima di questo...di come mi sentii in quei giorni. Non so perché...eppure mi convinsi che dovevo abbandonare ogni possibilità, ogni speranza...perché era impossibile. E poi quelle parole che tu odiasti...chissà se le ricordi ancora ^^ perché adesso non hanno più molta importanza. Aspetta con ansia il prossimo cap...vedrò se ricordo...le parole che ti dissi quel giorno. Ti Amo da morire...e non vedo l'ora che sia di nuovo la fine del mese per incontrarti ancora ^^
maho87: oggi fino a venerdì prossimo, non credo di riaggiornare...ma vedrai che appena fatto il primo esamuccio di chimica, mi metterò sotto per scrivere anche la tua ff ^^ è una promessa ed io la manterrò. Pochi capitoli, 3 o 4 al massimo, ma te la scriverò ^^ intanto goditi questo capitolo...e dimmi cosa ne pensi. Ti ringrazio della dolcezza delle tue recensioni. Ti voglio bene sore-chan ^x^
Secchan: aspetta per l'infarto. E quando parleranno solo loro due, Sakura e Sasuke, uno davani all'altro, immaginando con fantasia le fattezze l'uno dell'altro? Allora che farai? Ti prego, almeno resisti fino alla fine della ff ^^ e poi trai le tue conclusioni. Che poi devo ancora spiegare il perché del titolo...no? Scherzi a parte, mi fa piacere che ti piaccia. Spero che ti farai prendere sempre di più, sempre di più da questa storia così simile ad una favola ^^ perché io credo ancora che sia tale, un sogno bellissimo dal quale non voglio svegliarmi. Sogna insieme a me e dimmi...se mai un sogno è stato così dolce...
cucciola_94: ultima ma non ultima (scusa, ma vado in ordine di recensione a ringraziare ^^') ecco un ringraziamento tutto speciale per te ^^ tranquilla per msn, mi anno aggiunta persone che ho scoperto settimane dopo chi fossero XD quindi mi fa piacere che mi aggiungi, davvero ^^ e poi altrimenti non l'avrei messo, no? Prima o poi darò soddisfazione anche alla tua curiosità...credo XD grazie comunque della tua recensione e tranquilla per i compiti...ti capisco ç__ç perché anch'io non so quando potrò aggiornare di nuovo. Esame di chimica in vista...uffi...comunque sia ti aspetto al prossimo capitolo. Io sono sempre qua XD
Grazie, grazie, grazie a tutti quelli che commentato e/o leggono soltanto ^^ mi rendete tanto contenta e tanto orgogliosa di questa mia piccola storia. Dal prossimo cap, dedicherò un capitolo ad ognuno dei miei commentatori ^^ perché questa storia è anche un pò vostra. Dopotutto...è il mio ed il vostro sogno...

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Capitolo 10
*** Mail 10 - Soltanto un'amica ***


Dedico questo capitolo a Onee-chan, che altro non è che la Ino della ff. Che la nostra amicizia possa tornare agli albori di un tempo. Questo capitolo è tutto per te. Ti voglio bene ^^

Mail 10 - Soltanto un’amica

 

Sorrisi, falsamente. Ino si sedette sul letto, agguantò un libro poggiato accanto al comodino e si mise a leggere, soddisfatta -Mi raccomando, fate i bravi-
-I bravi…?-
-No, no, nulla…- sorrise lei, ironica -Non lo spaventare…-
“Spaventare…?” mi domandai io, ma non feci in tempo a dirlo ad alta voce, che il messaggio di Black era già arrivato.
 
Black scrive:
Sto abbastanza bene, grazie ^^
 
Sorrisi, digitando immediatamente un altro messaggio.
 
Ino scrive:
Ho saputo che hai parlato con Ino…
 
Speravo in una sua qualche giustificazione, in un chiarimento. Ma lui rispose solo…
 
Black scrive:
Si, io e nee-san parliamo spesso, da qualche giorno…
 
Rimasi un po’ sconvolta, vedendo il modo in cui Sasuke parlava di Ino. Mi voltai a guardarla e poi, vedendo che non accennava a darmi nessuna relazione, ripresi a parlare con Sasuke.
 
Black scrive:
Sono contento di poter parlare con te ^^
 
Non so perché, ma sorrisi. Scossi la testa, sono sicura che Ino mi guardò e ridacchiò sotto i baffi. Cliccai velocemente sui tasti del pc, senza neanche pensare a cosa stessi scrivendo.
Sentii di nuovo la testa farsi leggera.
 
Ino scrive:
Anch’io ne sono felice ^^ ma perché la chiami nee-san? Che vuol dire?
 
Pochi secondi, neanche il tempo di inviare la domanda che già mi arrivò la risposta.
 
Black scrive:
Perché per me è davvero come una sorella maggiore ^^
 
Sorrisi di nuovo. Sorella maggiore…ed io che la consideravo una scapestrata sorellina. Una ragazzina da tenere sott’occhio, una di quelle pesti che non si tengono sott’occhio. Guardai l’orario, era presto. Le tre del pomeriggio.
 
Ino scrive:
Beh…hai parlato tanto con Ino, ma non con me. Raccontami qualcosa, fammi qualche domanda…
 
Parlammo, per tantissimo tempo. Mi racconto di sé, del suo sport, della sua scuola. Scoprii che abitava lontano, niente che il treno non mi avesse permesso di affrontare e poi…e poi lo scoprii.
 
Ino scrive:
Ma, solo per curiosità…quanti anni hai tu?
 
Tremavo, mentre lo scrivevo. Pensavo avesse, non lo so…troppi anni più di me. Troppo maturo, troppo gentile…tutto quello mi affascinava.
Non avevo mai parlato con una persona così affabile…
 
Black scrive:
Voi quanti ne avete?
 
Scossi la testa…per caso si vergognava?
 
Ino scrive:
Beh…io ed Ino ne abbiamo 18, perché?
 
Qualche minuto di pausa, era strano per lui, che aveva finora risposto con così tanto tempismo. Vidi apparire il suo messaggio ed uno strano sollievo mi percorse la schiena.
 
Black scrive:
Vediamo. Tu quanti me ne dai…?
 
Paralizzata, di nuovo. Ma perché stava facendo di tutto per non rispondermi? Ci pensai…molto più grande di me? No, forse no. Un anno o due o forse…non lo sapevo, ma il modo in cui si comportava era divertente.
 
Ino scrive:
Beh…da come parli e come scrivi…direi almeno 19 anni. Anzi, facciamo 20 ^^
 
Mi sentivo leggera, era tutto così strano e nuovo per me. Chissà come si sentiva Ino a parlare sempre con lui…
 
Black scrive:
Ah…beh, di solito mi danno sempre più anni di quelli che ho. Ma non credevo me ne avresti dati 5 di più…
 
Fu come un attimo. Mi sentii del tutto spiazzata a quella risposta. Cioè…non solo abitava così lontano da me, ma…aveva pure 15 anni?
 
Ino scrive:
Cioè, tu…avresti 15 anni?
 
Il mio sorriso si smorzò del tutto, le mie dita smisero di suonare. Un attimo di smarrimento…un attimo di distrazione. Un altro messaggio, quasi preoccupato…
 
Black scrive:
Sakura…ci sei?
 
Scossi la testa, sentendomi un po’ triste. Un po’ arrabbiata e…delusa. Ma non dalle parole di Black, bensì dai miei stessi pensieri. Cliccai velocemente sui tasti, riprendendo un po’ di colore sul mio viso pallido.
 
Ino scrive:
Si…beh, sembri molto più grande di quanto non sembri, no…?
 
Continuammo a parlare…mi disse tante cose, che io non ricordo. Quelle parole rimasero nel mio cuore per sempre, c’era qualcosa di strano. Davvero strano.
Pensavo, dentro di me…che non dovevo assolutamente lasciarmi trasportare…
 
Lui mi lasciò per andare a karate…io verso le sette tornai a casa. Ino non fece domande, dicendomi che avrebbe letto la cronologia e scoperto di cosa avessimo parlato. Io annui, silenziosamente, mentre ero sulla porta di casa sua, pronta per andarmene.
-Sakura-chan, che cos’hai?-
-Eh?- alzai lo sguardo, stringendomi nel mio cappotto caldo -Come?-
-Sakura-chan…sei strana…- Ino mi guardò, preoccupata -Cosa c’è che non va?-
-Ma no, ma no…- risi, spavalda -Ah, ma lo sai che Sasuke ha 15 anni? Ma pensa…- un dito alle labbra, come se dovessi pensarci su -Beh, credevo ne avesse di più, pensa te…-
Ino mi guardò, scosse la testa -Ti importa?-
-Come?- la guardai strana -Perché dovrebbe importarmene?-
-Andiamo Sakura-chan…- un sorriso, triste -A te piace Sasuke, vero?-
-A me…cosa? Ma che stai dicendo…- risi, battendole una mano sulla spalla -Via, vado a casa…così almeno pensi a ciò che hai detto…-
-Sakura-chan, andiamo…ammettilo…-
-Si, si, certo…- la salutai con la mano, dandole le spalle. Non so perché, ma ridevo come una scema. Ridevo e, nello stesso tempo, piangevo. Dentro di me ripetevo ad alta voce…di non innamorarmene mai e poi mai. Perché una delusione basta nella vita…e per la sua età e per la lontananza…non avrebbe mai funzionato.
 
A casa, meditai a lungo sul da farsi.
La me stessa rinchiusa nello specchio era prepotentemente uscita allo scoperto. Come sempre…l’unica persona al mondo a cui non riuscivo a mentire a lungo era me stessa.
Scrissi pagine e pagine di parole senza senso. Parole vuote come la mia testa in quel momento.
Pensai a Ino…al rapporto amichevole che c’era tra lei e Sasuke. A tutte le volte che mi parlava di lui…di cosa parlavano…di quanto andavano d’accordo. E mi stupii di non aver pensato prima a qualcosa di così ovvio.
Non è che a Ino piaceva Sasuke? E che anche Sasuke…in realtà…
Scossi la testa, prendendo un biglietto e scrivendo poche righe. Righe che per me furono davvero molto dolorose da scrivere. Un dolore che non credevo di poter provare…
 
Sasuke…ti scrivo queste poche righe per dirti qualcosa che penso da tempo, ormai…
Mi spiace del disturbo che ti causerò, ma volevo dirti queste parole, spero che tu leggerai il messaggio fino alla fine. Io…io sono contenta di averti conosciuto.
Mi sei molto simpatico e vorrei che tu sapessi che a me farebbe molto piacere diventare tua amica.
Lo so che a volte potrò sembrare pedante e noiosa…ma so ascoltare, credo che sarei davvero una buona amica.
Perciò, se vuoi…io sono qui e aspetto una tua risposta.
 
Dopo aver scritto quelle poche righe, il mio cuore si sentì stretto in una morsa dolorosa.
Piegai il foglietto, lo misi in un quaderno che poi misi in cartella. Sapevo che era qualcosa di altamente stupido…ma dopotutto, con quelle parole, davo l’idea di quello che pensavo.
Ad Ino piaceva…ne avevo la certezza assoluta. Sempre a parlarmi di lui…sempre, sempre. Non riuscii a piangere, per sfogarmi. Anche perché sarebbe stata una sconfitta, piangere come una bambina. Piangevo tropo spesso, in quegli ultimi tempi.
Andai a letto con un rimorso per quelle parole spaventoso. Un rimorso che sapevo mi sarebbe uscito persino dallo stomaco. Poco dopo ero profondamente addormentata.
Ma il mio senso di colpa per quella sciocchezza, per quella bugia detta al mio cuore mi stava uccidendo.
 
Dopotutto per lui…io sarei diventata solo un’amica…


Postilla
E rieccomi qua ^^ con un nuovo capitolo. Mi spiace di averci messo così tanto, ma l'Università mi fiacca. Però ho cercato di scrivere un bel capitolo...anche se breve, spero vi piaccia ^^ vi mando un bacio. Ed intanto procedo con i RINGRAZIAMENTI!!!
Kabubi: sono onorata di sapere che l'hai messa tra i preferiti, ma...ma il tuo commento voleva essere una critica o un complimento? Spero saprai darmene una risposta. Però grazie mille del commento, spero che leggerai la ff fino alla fine. Un bacione.
Felicia91: eccomi qua con un capitolo fresco fresco di pubblicazione. La mia commentatrice scrupolosa, che mi dedica righe e righe di recensione...ed io l'apprezzo con tutto il cuore. Ti ringrazio per i sempre dolcissimi complimenti e ti posso dire che, finalmente, ho scelto chi interpreterà l'ex di Sakura...ma di questo ne parlerò più approfonditamente nei prossimi cap. Va bene? Ho cmq aggiunto il tuo nuovo contatto di msn ^^ spero che ci potremo risentire presto ^^ Un bacione!!!
neko_chan: innanzitutto, grazie mille della recensione ^^ e non preoccuparti. Il capitolo te lo meritavi appieno. E poi volevo dirti che presto sbaverai ancora, perché ho deciso di mettere anche il tuo adorato Itachi ^^ ma non ti anticipo nulla, chissà se avrai la pazienza di seguirmi ^^ non vedo l'ora di leggere il seguito della tua stupenda ff. Un bacione!!!
Rakyr il Solitario: ricordi? Chissà come ti sei sentito, leggendo le mie parole...chissà cosa hai provato. Non so se lo saprò mai...ma io adesso sono felice. Ricordi quelle parole, quelle del messaggio che poi avresti ricevuto...? Non so, però...credo che questo non fosse che tutto calcolato. Ti Amo Amore mio dolcissimo...Ti Amo da morire.
Ciliegina_92: ecco qua un nuovo capitolo ^^ a volte non è facile neanche descrivere emozioni vissute. Pensi scioccamente che non potrai mai riportare alla lettera le parole del tuo cuore. E pi ti accorgi di...di aver sempre parlato con il cuore. Anche scrivendo ciò che successe in quei giorni. Ti ringrazio della recensione. Grazie mille ^^
Secchan: ecco anche per te il nuovo capitolo. Sono contenta di sapere che la ff ti piaccia a tal punto ^^ ne sono davvero onorata. Mi spiace solo non essere presente su msn...ma è un periodaccio. Prima o poi mi riprenderò. Ti mando un bacione e aspetto la tua opinione su questo nuovo capitolo ^^
SoleDincht: non mi offendo molto facilmente. E credo che la tua sia davvero un'opera di gentilezza, trovi sempre il tempo di commentare...e questo mi rende felice. Dimmi cosa ne pensi anche di questo capitolo. Ti mando un bacione enorme ^x^
maho87: nonostante la grande tristezza, voglio comunque scrivere e raccontare. Di una favola stupenda, di un amore che tuttora provo con tutto il mio cuore. Sore...non potrò mai dimenticare neanche tu. Forse ci scriverò una ff ^^ ti voglio tanto bene ^^
vampirosolitario91: mmm...Ino non si sta prendendo una cotta per Sasuke. Ma questo capitolo fa capire il contrario, vero??? Beh, vedrò di spiegare bene come faccio ad esserne così sicura. E tranquilla per le recensioni ^^ a me fa piacere quando arrivano. Perciò grazie mille per aver trovato il tempo e spero che recensirai anche questo cap. Se così non fosse...spero di rivederti al prossimo cap (rivederti...insomma, hai capito, vero?)
meichan: a te un occhio di riguardo. Mi spiace per il capitolo corto, ma visto il mio stato d'animo è stato difficilissimo scrivere e mantenere (o meglio, cercare di mantenere) uno stile scorrevole. Però forse ho descritto meglio il mio dolore in questo modo. Spero che questo capitolo ti piaccia ^^ e ti ringrazio per le splendide recensioni che mi fai sempre. Un bacione!!!
kekkafrepunk: sono sicura che anche tu scriva benissimo. Perciò smetti di dire certe cose ^^ perché non sono vere. E tranquilla...hai commentato, no? Ed è questo che mi rende felice! Spero che continuerai comunque a leggere, anche se non dovessi trovare il tempo di commentare. Ti mando un bacione ^x^ e ti ringrazio per la tua dolcissima recensione ^///^
Hilary91: ecco un ringraziamento particolare anche per te. E certo che ti perdono!!! Beh...dire che le recensioni non mi fanno piacere sarebbe una bugia, ma neanche mi arrabbio con voi. Tranquille, che in qualsiasi momento e qualsiasi recensione mi facciate a me va bene ^^ e non vi ringrazierò mai abbastanza per la vostra dolcezza. Ti mando un enorme bacione ^x^ ^x^
angel_jenny: ma ciau ^^ un tuo commento mi rende davvero molto felice ^^ ti ringrazio e spero che perdonerai la mia assenza in questi tempi. Vedrò di essere più presente ^^ per adesso ti lascio a gustare questo capitolo. E ti aspetto anche al prossimo. Un bacione!!!
Gre_Leddy: come ti ho già detto, sei una delle poche che si è accorta di chi sia il Black della storia ^^ e poi...dici a me che scrivo bene. Ma anche tu sei bravissima e meriti tutto il mio rispetto. Aggiorna prestissimissimo che non vedo l'ora di leggere il seguito della tua ff. Ti mando un bacione...e scusami se il mio ringraziamento è così corto...la prossima volta prometto di essere molto più esauriente ^^
Onee-chan: vorrei dire che mi dispiace...che vorrei che tutto tornasse come prima...ma in questo momento sto così male che voglio solo augurarti tutta la felicità che meriti. Sono sfinita, ma non per colpa tua...è un dolore che dipende da altro. Forse è per questo che, rileggendo il cap, ho pianto così tanto. Ma spero che tutto si possa risolvere. Ti voglio bene, onee-chan...spero che prima o poi torneremo a chiaccherare e comportarci stupidamente come le ragazze della ff...un bacione anche a te. E ricorda che io ti voglio davvero molto bene...
Mi scuso con tutte voi per la brevità dei miei ringraziamenti...ma sto per mettermi a piangere di nuovo e voglio mantenere un minimo di contegno. E postare questo capitolo. Vi auguro di gradirlo. Grazie come sempre per le splendide recensioni e per le parole carine che avete in serbo per me ogni volta. Per me siete davvero delle persone meravigliose ^^ vi mando un bacio e vi aspetto al prossimo capitolo. Ciau!!!

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Capitolo 11
*** Mail 11 - Un errore imperdonabile ***


*Voglio dedicare questo capitolo a Secchan. Tesoro (scusa se ti chiamo così ^^') non ci conosciamo benissimo, ma da quanto ho parlato con te ho capito che sei una bellissima persona, dolce e premurosa, una vera perla rara. Non ti abbattere per le difficoltà della vita, continua a lottare per le cose in cui credi e per ciò che ami. E poi...speriamo che tu guarisca presto e che presto possa ritornare sul tuo viso uno splendido sorriso ^^ ti voglio bene!!!*

Mail 11 - Un errore imperdonabile

 

Notte.
Il buio avvolgeva ogni cosa. Il dolore, il panico, la caduta libera. Le lacrime che, lente, scorrevano sulle guance, sul collo, poi scorrevano e scorrevano ancora…era finita, ormai.
Il cuore non rispondeva. Non parlava. Era contro i miei desideri. Era contro la mia decisione.
Un colpo sulla schiena nel sonno, come se mi colpissero violentemente. Un urlo soffocato, mi alzai dal letto con le lacrime che mi bagnavano gli occhi e la testa che martellava.
Prime luci dell’alba.
Mi sentivo stordita e confusa…un po’ nauseata da quegli incubi ricorrenti e da quel peso che il mio cuore stava iniziando a sopportare. Niente di meglio per iniziare la giornata, pensavo. Ma dopotutto…ormai era spuntato il sole, il freddo aveva ricoperto le finestre con un leggero strato di opacità.
Guardai il letto di mia sorella, dormiva beatamente. Un respiro lento e regolare, sorrisi.
Mi alzai, sentendomi improvvisamente pesante. Mi vestii, coprendo il mio corpo con strati e strati di stoffa. Le parole di quel foglietto impresse nella mia mente, nel mio cuore. Nella mia anima, ormai quasi perduta e morta.
Quando uscii di casa, con il freddo che mi batteva sul volto, mi accorsi di non stare piangendo. Ma gli occhi e la testa mi facevano male, come se non avessi mai smesso di farlo…
 
Il cancello di un nuovo giorno. La ringhiera fredda e arrugginita, la scuola ancora chiusa. Mancavano pochi minuti all’apertura, i ragazzi erano ammassati in attesa di entrare in un posto caldo.
Il vento gelido soffiava, impertinente, su ogni cosa, su ogni persona. Ogni emozione o dolore.
TenTen mi vide da lontano, mi lanciò una smorfia. Alcune ragazze intorno a lei fecero altrettanto, guardandomi con una nota di astio e di disprezzo. Voltarono la testa e continuarono a parlare. Se di me o se di altro non mi importava molto.
Poi, improvvisamente, una pacca sulle spalle, mi voltai. Un sorriso caloroso, un volto che volevo vedere con tutte le mie forze. La mia amica più cara…il mio eterno sostegno.
-Buongiorno Ino-chan-
-Buongiorno Sakura-chan- mi guardò un po’ sorpresa -Che cos’hai?-
Odiavo quando, con un solo sguardo, vedeva in me più di quanto volessi mostrare -Non ho niente…perché?-
-Non hai nulla, eh?- disse guardandomi preoccupata -Eppure il tuo sguardo dice tutt’altro…-
-Cosa dovrei avere, scusa?- dissi affaticata  -Sto bene, no?-
La faccia sconvolta, un po’ di respiro affannoso e stanchezza. No…non stavo bene. Però allo stesso tempo non lo avrei mai ammesso, non avrei mai fatto notare il mio stato d’animo, il mio malessere -Sto bene- risposi convinta.
Ino mi guardò, scuotendola testa -Se lo dici tu…-
Guardò verso la scuola, aspettando con impazienza il suono della campanella. Non appena la sentì mi guardò, mi fece cenno di andare -Sakura-chan, sei pronta?-
-Credo di si- un sospiro ed entrammo.
La giornata appena iniziata si prospettava davvero un rompicapo senza fine…
 
-Cosa vuoi che gli dia, scusa?!-
-Questo…perché, cosa c’è che non va?-
La classe era vuota. Un’ora di buca che mi aveva permesso di bere una cioccolata calda, sedermi al mio banco e godermi la pace di una classe deserta.
-Ma Sakura-chan…- Ino reggeva quel foglietto. Pallida, smorta e in un certo senso quasi delusa -Tu non…-
-Andiamo Ino…dopotutto è così- il mio sguardo si poggiò a terra, sentii lo stomaco stringersi e per poco non mi misi anche a piangere -Tu e Sasuke andate così d’accordo-
I nostri sguardi si incrociarono, Ino scosse la testa con un sorriso isterico dipinto sulla faccia -No…non puoi pensare questo, tu non…-
-Andiamo Ino…- le lacrime agli occhi, dolore -A te Sasuke piace. E credo che tu, a lui…-
-Smettila!- urlò la mia amica, distrutta da quelle stupidaggini senza senso -Ma ti rendi conto di quello che stai dicendo? Ma ti rendi conto delle sciocchezze che vai dicendo?-
-Ino, ma tu in realtà non…- dissi tenendomi il busto, che mi doleva -Tu provi qualcosa per Sasuke e lui…-
-Niente “ma tu, ma lui” per favore- disse Ino, avvicinandosi a me e guardandomi storta -Tu non ti rendi conto di quello che dici. Non ti rendi conto che stai delirando…sarà perché stai male, si…-
Abbassai lo sguardo, delusa -Perché stai mentendo?-
-Andiamo Sakura! Secondo te avrei tenuta nascosta una cosa simile?- urlò -Ma fammi il piacere!-
-Ma tu e Sasuke parlate sempre!- dissi, mentre le lacrime mi riempivano il viso e le imprecazioni contro me stessa mi invadevano il cervello -Io che speranze ho? Non posso neanche parlarci e…-
-E allora spiegami!- urlò di nuovo -Se davvero io piaccio a Sasuke, perché mi chiede sempre di te? Perché da quando ha parlato con te è sempre allegro e di buon umore? Perché ogni volta che mi collego a quel dannato programma, lui è pronto a contattarmi per chiedermi di te?- un respiro profondo -E perché, se è vero che a te non piace neanche un po’, mi stai dicendo questo? E perché piangi?-
 
Zitta.
Delusa da me stessa e dalla mia stupidaggine. Gli occhi che ancora mi facevano male, i pensieri che si sprecavano. Un attimo di silenzio, scossi la testa -A me non piace…-
-Ma smettila…- sibilò a bassa voce, distrutta -Tu sei cotta di lui…-
-Non posso!- sibilai con voce dura -Io amo ancora…lui…ed io non riesco a…-
-Sakura-chan…- Ino mi si avvicinò, mi abbracciò forte -Per quanto ho di più caro al mondo, tu sai che non ti mentirei mai- mi guardò negli occhi, seria -A me Sasuke non piace- un sorriso -Il mio desiderio, in verità, è molto più semplice…e stupido…-
Mi asciugò le lacrime, pian piano, cercando di farmi nascere un sorriso -E qual è il tuo desiderio?-
Ino arrossì -Ora come ora…vedendo come vi comportate…vorrei che vi metteste insieme…-
 
E fu lì che sentii il mio cuore implorare pietà.
Provai paura…terrore, un terrore indescrivibile…un terrore cieco, che mi portò a chiudere gli occhi.
Un attimo, il silenzio dentro e attorno a me. La campanella che suonava. Tutti che rientravano.
-Non posso…- sibilai a voce bassa -Dagli questo mio messaggio, te ne prego…-
Ino scosse la testa, rassegnata -E va bene…promesso…- si sedette al banco e non mi parlò più.
Non appena entrato in classe, il prof d’italiano ci guardò e si accorse subito che qualcosa non andava -Vedo che molti sono rimasti fuori. Sono io a farvi supplenza e…- mi guardò -Fate un po’ come volete-
Mi additò -Vieni qui, Sakura-chan- un sorriso -Dobbiamo parlare…-
 
Il silenzio mi aveva avvolto.
Ino se n’era uscita dalla classe, dentro l’aula vuota e fredda eravamo rimasti solo in due. Io e Kakashi-sensei.
Sentivo che, qualsiasi domanda mi avesse posto, io avrei dovuto reagire. Rispondere. Aprirmi.
Kakashi-sensei fu molto indiretto, almeno secondo il suo normale modo di comportarsi. Mi avvicinò il mio compito, mi disse cosa avevo fatto gusto, come potevo migliorare. Mi scrisse 7 e poi, come se niente fosse, senza guardarmi, domandò -Va tutto bene Sakura-chan? Hai per caso litigato con Ino?-
Scossi la testa, senza però incrociare il suo sguardo -No…non sono in forma, tutto qua- mentii.
-Che strano…- si grattò la testa lui -Eppure mi sembra che non siate in sintonia come sempre-
-Sarà per colpa mia, temo…- risposi flebile -Beh, il compito non è andato male, vero?-
-Sakura-chan- sbuffò rassegnato -Sei solo una mia allieva, è vero, ma ho imparato a conoscerti. Sei una brillante studentessa, piena di sogni e aspirazioni. I tuoi scritti sono buoni, ma…lo sai, o almeno dovresti saperlo, dal modo di scrivere e da ciò che si scrive, cioè come si raccontano i fatti, traspaiono molte cose sul tuo carattere…-
-E cosa dice il mio carattere?-
-Che stai soffrendo in questi ultimi tempi- mi carezzò la testa -E non voglio che succeda-
-Lo vede da come scrivo?-
-Il tuo ultimo compito è diverso da quelli precedenti- un sorriso -Hai adottato uno stile monotono e privo di attrattiva. Non è da te, io credo…-
-Non sono un tipo che attira l’attenzione su di se- mentii spudoratamente. Era quello il mio scopo, alla fin fine…
-Però il tuo modo di scrivere è sempre finalizzato al catturare l’attenzione. Stavolta era un semplice trapelare informazioni. Tu non sei così…-
-Kakashi-sensei, io…-
Kakashi-sensei mi interruppe, sorridendo. Incrociò il suo sguardo con il mio, cercando di mantenere un tono di voce dolce. Ma anche non si fosse impegnato, lo sarebbe stato lo stesso -Sakura, tu sai cosa sia il “destino”?
-Il…destino?- sibilai io -La nostra vita. Il nostro cammino. La nostra scelta…-
-Non esattamente- riprese lui, sorridendo -Ma ancora, allora, non è il momento…- vide con la coda dell’occhio Ino spuntare alla porta, timida -Quando lo capirai, ne parleremo insieme- sorrise di nuovo.
Lo vidi alzarsi, stiracchiarsi -Vado a prendermi un caffè-
Ino mi si sedette accanto, cercando di non incrociare i miei occhi stanchi -Lo farò- sibilò -Promesso-
-Grazie- sibilai a mia volta -Ed io ti credo, quando dici che non ti piace…-
-Primo: non mi interessano i ragazzi. Non adesso. Secondo: Sasuke è chiaramente…-
-Risparmiati le menzogne- scossi la testa -Voglio solo che arrivi presto questa notte-
E mi abbandonai, di nuovo, a quel baratro senza fondo che Ino ben conosceva, che la portò ad abbracciarmi in quel momento, a darmi forza. Voleva che io stessi bene.
Voleva che io vivessi…e che non prendessi mai più in mano quell’oggetto oscuro.
 
A casa non studiai. Fu forse la prima volta…non so perché, ma guardai i libri e scoppiai quasi in lacrime, ma era troppo l’orgoglio di non farmi vedere da mio padre, in quel momento in casa, accanto a me.
Una sua occhiata mi penetrò nel profondo, facendomi sentire osservata -Sakura-chan…qualcosa non va?-
-No…-mi stropicciai gli occhi, sentendo caldo -Non sto tanto bene, tranquillo…-
-Quegli occhi rossi mi dicono il contrario…però, se sei convinta…-
Amavo mio padre, per quel suo comportamento in apparenza molto freddo e distaccato. In realtà era molto intimorito dalla presenza femminile in casa, così forte. Io, mia sorella e mia mamma eravamo le donne che lui aveva sempre voluto, ma non sempre riusciva a capirci.
Con il tempo aveva però imparato a capire quando le nostre parole nascondevano una menzogna evidente. E sapeva esattamente quando era necessario chiedere…o tacere qualcosa. Ma se taceva qualcosa, voleva dire che la cosa era abbastanza grave. E poiché mi stavo nascondendo la sua vera entità…fu allora che iniziai a preoccuparmi.
Il silenzio di mio padre era un brutto presentimento…
 
Sera, di nuovo. Dolore, di nuovo. Nessuna lacrima, solo caldo, stanchezza. Solo me.
Il cordless squillò, mentre ero comodamente affondata nella poltrona, intenta a guardare poco convinta un programma alla televisione -Pronto?-
-Sakura-chan- la voce tenebrosa di Ino mi raggiunse alle orecchie, facendomi stringere gli occhi dalla disperazione e portandomi una mano alla testa, tentando in ogni modo di trattenere il mal di testa in me.
-Dimmi Ino…- risposi roca -Che cosa c’è?-
-Ecco…- disse a voce bassa -Ho dato a Sasuke il tuo…messaggio-
-Ino…- risposi sbuffando, cercando di non cedere al dolore di quel martellamento che mi perseguitava -Non puoi dirmelo domani? Davvero, stasera io…-
-Ma Sakura-chan- ribatté lei, con una voce al limite della disperazione -Sasuke ha detto che…-
Attaccai il telefono, di botto, per una fitta di dolore che mi percorse la testa. Mi accasai alla poltrona, chiusi gli occhi. E non sentii più alcun rumore, alcuna sensazione.
Se non leggerezza, calore. Il nulla.
 
La mattina arrivò alla svelta. Aprii gli occhi, riposata e tranquilla, niente mal di testa, niente dolore. Solo un po’ di stanchezza, magari anche un po’ di pesantezza.
Ma in confronto alla sera prima stavo bene.
Mi vestii, preparai la cartella. Ripensai a quel foglio dato a Ino, a quelle parole. Sorrisi -Chissà…forse andrà tutto bene. Forse…- scossi la testa -Ci penserò appena arriverò a scuola-
Mi incamminai fuori di casa, la porta ben chiusa, il cuore leggero. Soltanto la testa pesante e uno strano vuoto che aleggiava dentro di me. Come si dice…la stupidità non ha mai fine…
 
Eccola là, bella come sempre.
Appoggiata alla ringhiera, i capelli sciolti, biondissimi e lucenti, per nulla infreddolita dal gelo che spirava attraverso le sue vesti leggere. Una vera dura, non c’è che dire…
-Buongiorno Ino-chan!-
Mi vide. Mi salutò, preoccupata. Mi si avvicinò, mi guardò e poi -Stai bene, Sakura-chan?-
-Se sto bene?- risposi un po’ stordita -Certo che sto bene!-
-Ma ieri sera mi hai attaccato il telefono in faccia! E quando ho telefonato di nuovo, tua mamma mi ha detto che eri mezza svenuta sulla poltrona…-
Ci pensai su, un po’ confusa. Non mi ricordavo nulla della sera prima -Non mi ricordo…in effetti è strano, non ricordo neanche che tu abbia telefonato…- dissi un po’ spaventata -Adesso sto bene, questo è l’importante. No?-
Ino stava per replicare, ma il mio ragionamento era troppo infantile per permetterle di farlo. Così, disperata, scosse la testa e annuì -Andiamo in classe…che è meglio…-
 
Mi prese per braccetto, mi portò alle scale. Le salì insieme a me, gradino per gradino.
C’era qualcosa di strano nel suo comportamento. Non capivo -Cosa c’è Ino?-
-Sasuke…ha letto il tuo messaggio…-
La guardai, confusa -E allora?-
Ino si voltò verso di me, severa -È rimasto di sasso quando lo ha letto. Mi ha chiesto se tu…non stessi scherzando…-
-Non stavo scherzando…-
Ino scosse la testa, di nuovo, come se ormai ogni speranza fosse andata perduta -Sasuke è rimasto malissimo alle tue parole. Mi ha detto che hai capito male, che lui…- si interruppe -Ma è meglio che te lo spieghi lui-
Si fermò, mi guardò. Con gli occhi mi stava supplicando -Ha detto che vuole parlare con te-
 
Scossi la testa, ma Ino non demordeva. Alla fine cedetti e annuii.
Quel pomeriggio, una volta per tutte, avrei sistemato la questione.
Avrei fatto ordine nei miei sentimenti…e anche in quelli di Sasuke.


Postilla
Eccomi qua, con un nuovo capitolo. Avevo promesso qualcosa di dolce, ma non è da me...almeno non adesso, che ancora tutto è avvolto da un leggero alone di disperazione. E poi non dimenticate che Sakura è una paranoica spaventosa...eh! Vi dico subito che Sakura diostrerà ad un certo punto un gran coraggio. E sapete perché...? Lo scoprirete nei prossimi capitoli (ihih!). Adesso diamo il via ai miei amatissimi RINGRAZIAMENTI!!!
meichan: anche tu meriti appieno l'occhio di riguardo. E mi scuso sia per i capitoli corti (vado a momenti...) e per gli errorini che ci ficco sempre. Pensa che ho fatto una scuola in cui ogni errore di battitura era un mezzo voto meno (trattamento testi ad un commerciale è tremendo, te lo assicuro) perciò...anche io a volte sono davvero, davvero pignola. Ma quando scrivo...anche io voglio poter sbagliare, perché esprimo me stessa. E non posso rileggere qualcosa scritto di getto, visto che poi lo modificherei fino all'inverosimile. E gli errori restano, purtroppo. Però...se ti va, posso sempre chiederti di diventare la mia beta-reader, no? Ti ringrazio intanto della recensione e aspetto con ansia di rivederti (per modo di dire) anche al prossimo cap
Gre_Leddy: ti ringrazio per le belle parole che hai avuto in serbo per me ^^ perciò grazie in generale per la recensione. Spero che l'aggiornamento sia stato abbastanza veloce e che anche questo capitolo possa appassionati come i precendenti. Ti mando un bacio e ti aspetto al prossimo cap!!!
mimi_chan92: non dire assolutamente una cosa del genere! Ogni commentatore che scompare mi lascia un gran vuoto dentro...io tengo ad ognuna di voi così tanto da commuovermi anche per il semplice fatto che mi lasciate un piccolo commentino, anche poche parole. Mi sento davvero apprezzata, tanto quanto io apprezzo voi ^^ perciò...che dire. Non è vero che ero contenta tu fossi scomparsa. Non preoccuparti, impegnati a scuola e, quando hai tempo, vieni pure a dare una sbirciatina alla ff che tanto non scappa ^^ spero che troverai il tempo di continuare a seguirmi. Un bacione ^x^ e ti aspetto al prossimo cap!
Ferula_91: oh mamma, una nuova recensitrice *-* adesso piango di felicità!!! Oddio, soltanto per il tuo splendido commento, adesso piango, buhuuu!!! ç__ç va bene, mi riprendo ^^ ecco, ora va meglio (ti avverto che sono una pazza sclerotica XD) comunque...grazie, grazie, grazie per la tua recensione, mi fa piacere che la ff ti piaccia così tanto ^^ spero che continuerai a seguirmi ^^ un bacione anche a te e spero al prossimo cap ^^
Ciliegina_92: capisco bene le tue parole...la rabbia di non capire ciò che è così evidente a volte ti ferisce più del capire che quello che hai davanti è un amore impossibile. Ma lo sai che il tuo commento mi ha lasciato perplessa, mi ha fatto riflettere? Ci sono stata davvero tanto a pensare che, alla fine, mi sono accorta di aver trovato la mi strada proprio per il mio carattere così contorto ^^ perciò grazie in particolare a questo bellissimo commento. Hai mai pensato di scrivere una poesia? Secondo me saresti perfetta ^^ e davvero molto dolce. Pensaci su e fammi sapere ^^ un bacio ed al prossimo cap. Grazie ancora per le belle parole della recensione!!!
neko_chan: mi sto affezionando anche a te, in particolar modo. Non so perché, ma solo per il fatto di vedere le tue recensioni mi nasce un sorriso. Sarà perché sei così speciale? Chissà ^^ so solo che, forse, il tuo Itachi potrà sembrarti un pò cattivo in questa ff, tremendamente bastardo ma...in fondo in fondo, risulterà dolce. Ma non ti anticipo nulla, solo per ringraziarti spoilero un pò ^^ ti auguro tutta la felicità di questo mondo e spero presto di risentirti su msn (se mi trovi, dal momento che adesso sono oberata di studio...). Ah! Voglio leggere la tua ff, quindi che passi in fretta questa fase REM XDDD ti mando un bacione grande grande (ah! Una cosa! Prima o poi posterò una bella KakaItachi...la leggerai?) e ti aspetto al prossimo cap!!
Felicia91: ripensa ad Ino e Sakura come a due amiche complici...che Ino è tutto fuorché interessata a Sasuke! La verità è che Sakura è talmente complessata da pensare cose assurde...purtroppo per lei. Però anche queste paranoie saranno la sua arma per andare avanti e, prima o poi, arrivare al comprendere davvero cosa significhi amare ^^ ma forse sto spoilerando troppo...prima o poi apparirà anche l'ex di Sakura, ma rassegnati...non ci saranno vendette. Ma solo un dolce colloquio e un saluto, diciamo, abbastanza commovente ^^ ti ringrazio della splendida recensione (non odiare Ino, dai ^^') e spero di vederti anche al prossimo cap!
Secchan: contenta che ti ho dedicato davvero il cap? Se non ci credevi, se potevi pensare che fossi brava solo a parole...ebbene no ^^ comunque non ti preoccupare, pressami pure per postare, io faccio sempre del mio meglio ^^ spero che basti a soddisfare la tua curiosità. Mi dispiace solo di non avere abbastanza tempismo da postare u cap al giorno...altrimenti non ti farei soffire troppo. Ma almeno non posto una volta al mese, forse è meglio, che dici? Per adesso ti auguro tutta la felicità possibile e spero ardentemente che questo capitolo ti piaccia. Un bacione grande grande tutto per te ^x^
SoleDincht: purtroppo la scuola (nel mio caso, l'Università) non lascia scampo...uffa...ho cercato comunque di aggiornare il più in fretta possibile. Spero che la velocità non si sia ridotta troppo, e mi spiace anche di fare così tanti capitoli introspettivi. Ma prima o poi ci sarà il colpo di scena, il capitolo che tutte aspettano...e finalmente anche scoiattoly (come lo chiami tu ^^) dimostrerà appieno di essere un perfetto emo-Uchiha (very cool, very bastard, very lovely!) eheh...ti ringrazio ancora per la recensione, ribadisco che tu sei veramente gentile (lo penso ^^ perché è vero ^^) e ti aspetto al prossimo cap! Un bacione ^x^
vampirosolitario91: ecco qua anche a te l'aggiornamento ^^ che dici, sei soddisfatta? Tranquilla, se non commenti un cap...alla fine la ff rimane qui, non scappa mica! Perciò torna indietro, leggi e...ed io ti aspetto a braccia aperte! Un grazie anche a te per la recensione, davvero, sei stata gentilissima ^^ non vedo l'ora di rivederti al prossimo cap ^^ ti mando un gran bacione ^x^
angel_jenny: mi sono liberata ed ho aggiornato ^^ grazie a te per aver trovato il tempo di recensire ^^ grazie mille davvero!!! Lo so che i capitoli sono corti e malinconici...ma è questo che Sakura prova e vorrei che tutte voi poteste provare su pelle, che poteste capirla a fondo, affinchè alla fine la sua decisione vipossa essere chiara...e possiate comunque amarla ^^ ti aspetto al prossimo cap ^^ ti mando un gran bacione! Ciao!!!
maho87: sore-chan mia...la realtà e la fantasia si fonderanno tante volte insieme...perché è questo il bello dello scrivere: rimani così affascinata che alla fine il confine si perde nelle parole. Tante volte coglierai racconti che io ti ho fatto, ma tranquilla...quel confine non verrà mai spezzato, potrai continuare a pensare alla storia come ad una semplice fiaba o come ad una realtà prossima all'avverarsi. Troppo tragi-poetico, dici? A me piace parlare così, tutto confuso e complicato...voglio parlare con questo mio confuso cuoricino. Ti mandoun bacione, ti ringrazio per le splendide parole...e non vedo l'ora di rivederti al prossimo cap ^^
Onee_chan: prima o poi. So che tu capirai queste parole, perché so che con te bastano anche  gesti. E questo gesto che io compio continuamente, di recuperare (anche se ti stresso e basta, alla fine) questa nostra amicizia così sincera e pura, spero possa davvero servire a qualcosa. Io penso che tu sia una bravissima persona, una bellissima persona, penso che tu sia una delle poche persone al mondo a volermi così bene ^^ perciò vivi al tua vita come preferisci e non pensare a me, che so che mi vuoi bene. Impegnati in ciò che ritieni più giusto. Io sono qui e ti aspetto. Ti voglio bene ^^ un bacione!!!
Rakyr il Solitario: chissà...quali parole sono le più indicate per te. Che Ti Amo? Che ti ho sempre amato, che ti amerò "essa aei"? Non lo so...non so più quale sia il nostro confine. Quale sia la fiaba e quale la realtà. Tu che mi hai ascoltato piangere per 40 minuti, a quel telefono mezzo rotto ormai, senza dire una parola, ascoltando le mie parole sciocche e le mie lacrime mute, che tper il dolore hai pianto con me, che alle mie parole hai risposto con "Ci credi davvero?" che al mio amore hai risposto con "Anch'io". Sembra che tutto perda di significato con te. E allora...allora segui queste poche parole, per me. Segui attentamente questa mia voce che si perde nella vita...che si perde nei ricordi...ricorda quei giorni, "quel" giorno. Corri avanti, al 26 dicembre. Corri ancora avanti, al 4 febbraio. Fermati a mezzogiorno circa, quando eravamo seduti su quel divano. Blocca l'immagine del mio volto così vicino al tuo, senza però toccarlo. Soffermati sui miei occhi: erano brillanti. Felici. Quella luce, la stessa luce pura e semplice che ho quando guardo i bambini, l'avevo e l'ho anche con te. Ti Amo Amore mio dolcissimo. E voglio stare con te per sempre. Essa aei (mi suona bene ^^). Lo giuro su me stessa.
Grazie mille a tutti voi, a tutti i lettori e tutti i recensori. Che la felicità vi accompagni per sempre, che il vento dell'amore vi spinga con se per sempre. Io sarò qui che prego per voi, per la vostra felicità e per i vostri sorrivi. Sempre vostra, Romance ^^

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Capitolo 12
*** Mail 12 - Ti Amo ***


*Dedico questo capitolo a Rakyr il Solitario. Nella speranza che questa storia possa tenerci legati per sempre. Nella speranza che un giorno pronunceremo insieme quel giuramento. Nella consapevolezza che, qualsiasi cosa accada, tu rimarrai per sempre nel mio cuore. Fai un sorriso di quelli che solo tu sai fare...ed io saprò che ciòc he faccio è giusto. Ti Amo*

Mail 12 - Ti Amo

 

In classe. Seduta, stordita.
Di nuovo quella strana sensazione, una specie di malessere, forte. Attivo. Non ricordo chi stesse spiegando, per la verità non ricordo nemmeno l’argomento, sapevo solo che qualcuno parlava.
E successe. Quel mancamento che non sapevo spiegarmi. Quel dolore lancinante, quello strazio. Il suo volto, gentile e sconosciuto davanti ai miei occhi. Buio.
 
Poi…quel  volto. Il volto della persona che avevo più amato al mondo.
Il volto della persona che, baciandomi, mi spingeva contro qualcosa, per la voglia matta che aveva di fare quel passo che io, ancora, non mi sentivo di fare.
La sua gentilezza nell’aspettare a baciarmi per la prima volta, perché aveva paura che soffrissi.
La sua dolcezza nello stringermi, nel sussurrarmi che gli piaceva come baciavo.
E poi, e poi quella consapevolezza. Mai, mai una volta mi aveva detto che mi amava. E quando lo avevo fatto io, guardandomi con stupore ed imbarazzo, mi aveva chiesto cosa volessi che mi rispondesse. Avevo detto nulla.
Era una bugia.
La paura delle sue menzogne mi aveva alla fine corroso, distrutto, atterrito. E allora il mio volto era sempre triste, ed il mio corpo, seppur lontano, era come fosse metri e metri lontano dal suo. Finché non smisi di mangiare, poiché non ne sentivo più il bisogno, ed il mio corpo crollò.
Con gli occhi lucidi per lo spavento, mentre ero a casa, gli telefonai per sentire la sua voce, riprendermi.
Fu un duro colpo sentirmi dire, con quella voce quasi preoccupata, che aveva qualcosa da dirmi. Non ebbe neanche il coraggio di parlarmi a chiare lettere. Mi disse solo che si trattava di ciò che temevo…
Il cuore si ruppe in mille pezzi. Gli chiesi scusa, attaccai il telefono. E piansi.
Davanti a mia sorella, che da anni non mi vedeva piangere. Davanti a mio padre, così arrabbiato con quel ragazzo che mai gli era piaciuto. Davanti a mia madre che, con un abbraccio, mi disse che sarebbe andato tutto bene, e che in fondo, forse, era anche meglio così.
E la faccia di Ino quando glielo dissi, i miei occhi sempre rossi e gonfi. Distratti. Stanchi. L’esame del terzo anno, che sarebbe potuto sicuramente andare meglio. Ma la mia mente era altrove, ed anche il mio cuore.
Quel coltello della cucina che tagliava il pane, che sfamava il mio corpo senza alcuna forza. I miei occhi rimasero incollati su quella lama grigia per attimi interminabili. La presi tra le mani, la sfiorai con le dita e l’avvicinai al polso con un sorriso, con le lacrime che mi rigavano il volto.
E poi lo gettai, lontano. Da me e dal mio corpo, dalla mia mente e dal mio cuore. E decisi.
Nonostante l’amore che provavo verso quella persona, quella persona che non riuscivo a credere se ne fosse andata via da me, nonostante quell’amore fosse così forte, io decisi.
Non mi sarei più innamorata. Mai più.
 
Ino, sentendomi tremare quella mattina, si voltò verso di me.
Scoprì con orrore quelle lacrime che, lentamente, avevano preso a scendere lungo le mie guance. Stava per parlare, ma io la fermai. Le sorrisi, rassicurante, e mi asciugai gli occhi.
-Dannazione…guarda il freddo a cosa mi porta…-
Ino aprì la bocca, come per parlare, ma la fermai -Tranquilla…non è successo nulla…-
Sorrisi, di quel sorriso sincero che sapevo fare. Ne feci uno luminoso e grande, proprio come piaceva ad Ino -Vedrai…oggi pomeriggio chiariremo tutto- chiusi gli occhi, solo per un attimo, per ricordarmi quel volto.
La mia promessa di nuovo forte. Non volevo innamorarmi. Ma dentro di me, per la prima volta, lo ammisi.
In fondo, se continuavo a ripetermi che non volevo innamorarmi, voleva dire che era già successo.
Benché non lo conoscessi, mi ero già innamorata di Sasuke.
 
Educazione fisica.
La mia materia preferita dopo letteratura, ovviamente.
Gai-sensei sembrò avvedersi subito del mio stato d’animo, ma io feci finta di nulla, e a tutte le sue domande rispondevo allo stesso modo.
Pollice alzato, sorriso enorme, occhi davvero luminosi.
-Oggi ho energia da vendere, Gai-sensei! Questa è la forza della mia giovinezza!-
Gai-sensei sembrò apprezzare quel gesto, anche se un po’ scosso lo era rimasto di certo. Però, vedendomi così, vedendo che stavo realmente bene, sembrò rassegnarsi. E allora mi rispondeva con il suo pollice alzato, un gran sorriso, e la sua frase preferita
-La tua energia è la più luminosa di tutte!-
 
Andavo alla grande, quella mattina! Tanto che Ino sembrò credere che io stessi bene.
In fin dei conti, stavo davvero bene? Mi impegnavo, saltellavo e facevo tutto ciò che il mio corpo, in particolar modo il mio ginocchio, mi permettevano di fare. Forse, forse potevo illudermi di si.
Però a qualcuno non andava bene, e così successe. Non ricordo come, ma sono sicura fu lei. TenTen.
Mi si avvicinò con fare subdolo, lo vedevo dal suo volto, sul quale era stampato quello schifoso sorriso sornione. Mi si avvicinò e, non so come, caddi a terra.
L’osso del ginocchio si spostò dalla sua posizione.
Fa meno male di quel che sembra, ma è un dolore al quale non mi sono tuttora abituata. Mi ricordo solo una fitta, un rumore poco rassicurante. E caddi a terra.
TenTen sorrideva, come un’oca, schernendomi con frasi del tipo: “Non ti reggi in piedi?”
Non so cosa mi trattenne dall’avventarmi contro di lei, ma forse il mio sorriso fu più che sufficiente a farle registrare la sconfitta. Cercai di mettere la gamba distesa, poi la piegai e stirai un paio di volte. Di nuovo quel rumore. Potevo muovere la gamba.
-Oh…ma guarda, già a posto! - sorrisi - Potresti aiutarmi ad alzarmi, TenTen?-
Lei mi guardò e sbuffò - Non mi piace essere presa in giro. Non lo farò…-
Gai-sensei mi si avvicinò, stupito. Mi prese per mano e mi alzò
-TenTen, non è un atteggiamento sportivo-
-Ma lei…- sbottò questa -Ma lei è stata cattiva con me!- e da dietro le sue compari, viscide vipere che avrei calciato via dalla terra volentieri, annuirono con vigore.
-Oh, non importa Gai-sensei. Se rispondere alle battute significa trattarla male, allora sì, ha ragione…- le sorrisi di nuovo, un po’ cattiva.
TenTen, stizzita, si allontanò. Ed io sorrisi soddisfatta.
La mia vendetta, almeno per quella volta, si era conclusa.
 
Suonata la campanella, con mio grande rammarico, mi avvicinai allo spogliatoio. Gai-sensei mi fermò, facendomi cenno di avvicinarmi.
-Sì, Gai-sensei?-
-Sakura-chan, qualcosa non va?- mi domandò preoccupato - Mi sembri strana…-
-Io?- risposi sorpresa -Non c’è nulla che non va, sensei…
-Non mentire…- mi guardò sorridendo triste -Anche se sorridi, si vede benissimo che c’è qualcosa che ti attanaglia. Un dolore diverso da qualsiasi altro provato fino ad ora. Che cos’hai?-
-Niente, che cosa dovrei avere?- guardai Gai-sensei un po’ scossa.
Si vedeva così tanto che quella maschera così pesante non mi andava bene?
-Beh, mi sembrava che…- uno sguardo, scosse la testa -No, Sakura, mi nascondi qualcosa…-
Allontanandomi di qualche passo, Gai-sensei mi fermò -Se c’è qualcosa che non va… puoi parlarmene…-
Scossi la testa, mentre gli davo le spalle. Stavo per andarmene, evitando la sua cortese e preoccupata domanda, ma mi fermai. Dovevo dirlo a qualcuno -Sensei… non è così preoccupante come sembra…-
Gai-sensei stava in silenzio, forse a testa china.
-La verità è che ho finalmente aperto gli occhi, ma non so se è un bene. Vorrei lottare, ma non ho la forza. Però voglio avere il coraggio di ammettere questo sentimento che porto dentro di me. Anche se, non credo avrò mai il coraggio di ammetterlo ad alta voce…-
Mi allontanai lentamente, entrai nello spogliatoio e sospirai. Ino mi guardò. Sorrise, dolce. Ed io sorrisi di rimando, nella speranza che non mi chiedesse nulla. Sbagliavo.
-Vuoi deciderti ad ammetterlo?-
-Mmh…no- dissi convinta, togliendomi la maglietta.
Una pelle candida, bianchissima, ma percorsa da mille e mille cicatrici invisibili. Ino le vedeva, ogni volta, tanto da dover voltare lo sguardo, inorridita.
-Sakura-chan, non puoi arrenderti solo per lui, e per quelle persone che…-
-Non lo faccio per loro, lo faccio per me- dissi -Non voglio ammettere qualcosa che non è vero-
Stavo di nuovo chiedendomi quale fosse la cosa giusta. E poi mi resi conto che il mio errore era proprio quello. Perché me lo domandavo? Perché non facevo la prima cosa che reputavo giusta?
Cambiandomi e facendo uscire i miei capelli lisci e ancora delicatamente profumati dal collo del golf, pensai di nuovo. Ma in modo così intenso da non sentire le parole di Ino, che mi avrebbero molto aiutato. Che mi avrebbero forse convinto, prima del tempo, che la migliore cosa da fare era proprio la più ovvia, anche se la più difficile.
-Sakura-chan, tu stai nascondenti qualcosa di importante. Tu… tu sai già quali siano i tuoi sentimenti. E sai anche che provarli non è un crimine nei confronti di quel ragazzo che hai tanto amato. È solo un modo come un altro di andare avanti. Quindi ammettilo, finché hai la forza di sopportare un confronto diretto-
 
Il resto della giornata fu un totale assenteismo, un torpore più o meno localizzato.
Mal di testa, per via di quel pianto che rigettavo, occhi rossi, per lo sforzo di concentrazione che non riuscivo proprio a mantenere, mente occupata, penna in mano.
Uscita da scuola, la brezza gelida dell’inverno mi colpì al volto, giusto per darmi una svegliata. Scossi la testa e mi ritrovai Ino davanti, che mi scuoteva la mano davanti agli occhi -Ti senti male?-
-No, mi bruciano gli occhi…- dissi sincera, stropicciandoli -Non riesco a capire perché…-
-Vedrai che appena tornata a casa passa- mi sorrise -Ricordati di venire da me, però-
-Si, verrò…- dissi rassegnata all’idea -Basta che adesso tu la smetta di ricordarmelo-
-Va bene- rispose soddisfatta, perché ormai aveva ottenuto quello che voleva -Allora ti aspetto.
Guardò dietro di me, e vide mia madre arrivare. Se ne andò verso casa saltellando, e salutandomi con la mano, tutta contenta. Sorrisi scuotendo la testa. La mia Ino, la mia preziosa Ino.
-Ah, Sakura-chan!- Ino si voltò verso di me, sorrise -Mi sono dimenticata di dirti una cosa!-
Mi voltai e la guardai -Che cosa?- sorrisi, intenerita.
-Ho dato a Black il tuo numero di cellulare. Non ti spiace, vero?-
Rimasi scioccata, impietrita in un modo che non saprei descrivere. Cosa… cosa aveva fatto? Neanche il tempo di dirgliene quattro che lei era sparita. Ma un urlo profondo riecheggiò, dentro di me, fin nel profondo della mia anima: “Ino, ti odio!”
 
Quel pomeriggio ero già più calma. Fu merito anche della chiamata di Ino che, spaventata, aveva cercato in tutti i modi di scusarsi in modo convincente.
Davanti al pc, quel pomeriggio, c’eravamo solo io e Ino, mentre il rumore della musica di un videogioco risuonava per la stanza, come a volerci fare compagnia.
-Non arriva- mugolò Ino, insoddisfatta -Perché non arriva?-
-Ino, avrà da fare- borbottai mentre mi decidevo ad aggiornare la mia storia sul sito -Vedrai che arriverà. E anche se non arrivasse, non sei contenta che io sia qui?-
-Ma ti vedo tutti i giorni a scuola!-
Con una spinta la buttai sul letto mentre lei, ridendo, riprendeva in mano il joypad del videogioco per finirlo -Il gioco che mi hai prestato è fantasmagorico, Sakura-chan!-
-Mi fa piacere- sorrisi - Piace tanto anche a me!-
 
Era tenera.
Rideva, faceva le smorfie. Tutto per quel gioco, tanto bello e affascinante, che alla fine mi aveva fatto piangere. Cinque volte, cioè le volte che lo avevo finito - tutto in modalità difficile, ovviamente.
Non mi piaceva fare le cose a metà.
Ino però era stupenda. Quegli occhioni azzurri concentrati, capelli biondi lisci che le coprivano buona parte del volto. E lei sempre a soffiarvi, per spostarli di lato, dolcemente.
Mani con dita affusolate, corpo meraviglioso. Quante persone si erano innamorate di lei, senza però avere alcuna chance? Chissà. Lei diceva di essere tutto fuorché bella.
In quel momento però, più che la donna che sembrava, era una piccola monella attaccata ai videogiochi, così impegnata e concentrata, con le rughette sul volto per via della strana concentrazione.
Un suono timido alle mie spalle mi riportò alla dura realtà. E poi, per accentuare l’importanza di quel momento, un messaggio. E di chi, se non di Sasuke?
 
Black scrive:
Ciao Ino, c’è Sakura?
 
Sorrisi, rassegnata. Non disturbai Ino, sapevo che se avessi iniziato a scrivere se ne sarebbe accorta. Da sola, subito e senza alcuno sforzo. E per farmi arrabbiare, non mi avrebbe neanche detto nulla.
 
Ino scrive:
Sono io, Sasuke ^^ ciao, come stai?
 
Calò il silenzio.
Vidi che stava scrivendo un messaggio e lo lasciai fare, con il fiato mozzato in gola. Ero tesa, preoccupata. Una sorta di strano brivido mi entrò in corpo, anche se non ne conoscevo bene il motivo.
Dopotutto io…
 
Black scrive:
Ino mi ha dato il tuo messaggio. L’ho letto attentamente e non capisco. Sinceramente, non capisco…
 
Uno stacco, riprese a scrivere.
 
Black scrive:
Da quel che ho capito, tu credi che a me piaccia Ino, giusto?
 
Avrei voluto annuire, ma lui non mi avrebbe visto. Perciò, scrissi, e il rossore sulle guance aumentava ad ogni secondo.
 
Ino scrive:
Beh, Ino mi parla sempre di te. Ho creduto che le piacessi e che…anche tu, perciò…
 
Ma perché glielo stavo dicendo? Perché mi stavo rendendo così ridicola?
Mi aspettavo che ridesse o che, comunque, mi prendesse in giro. Invece…
 
Black scrive:
Ti sbagli. Io considero Ino al pari di una affettuosa sorella maggiore…
 
Mi aveva…rassicurato? Perché lo aveva fatto? Perché?
 
Ino scrive:
Perché me lo dici? Non mi devi alcuna spiegazione…
   
Lo vedevo scrivere, di nuovo. Le sue parole erano dolci, dolcissime.
 
Black scrive:
Il mio cuore mi dice di dartene, ti dispiace?
 
Istintivamente risposi di no, e in effetti mi faceva dannatamente piacere vedere che mi stava rassicurando. Però avevo al contempo paura che mi prendesse in giro.
Non volevo soffrire, ed il mio cuore iniziò a traballare. Dovetti scrivere qualcosa di tremendo, per far si che il mio interlocutore mi mandasse un messaggio del genere.
 
Black scrive:
Sakura, che cos’hai?
 
Risposi prontamente.
 
Ino scrive:
Niente, penso al passato…
 
Aspettai poco, il mio volto però si era fatto triste.
 
Black scrive:
Il tuo passato ti fa star male?
 
Io risi, sotto ai baffi, di un riso triste.
 
Ino scrive:
Il mio passato…è passato. Però riesce ancora a ferirmi…
 
Un altro messaggio, velocissimo anche questo.
 
Black scrive:
Cosa ti fa soffrire?
 
Rimasi un po’ in silenzio, ferma. Pensai.
Cosa mi faceva soffrire? Cosa mi faceva star male? Lui lo voleva davvero sapere?
 
Ino scrive:
Lo vuoi davvero sapere?
 
Sperai che rispondesse di no. Lo sperai, anche se mi sarebbe dispiaciuto, in cuor mio.
 
Black scrive:
Se non vuoi dirmelo, no. Ma se hai bisogno di parlare, io sono pronto ad ascoltarti.
Dopotutto siamo amici, no?
 
Sorrisi, aspettando che le mie dita smettessero di tremare.
Iniziai a scrivere di me senza accorgermene, il discorso era capitato troppo velocemente e per caso. Non ero riuscita a rendermene conto, che già le mie dita avevano preso a muoversi.
 
Ino scrive:
Il passato è passato.
Si può dire che non ti ferisce, ma a volte è prepotente e ti fa soffrire. Terribilmente.
Ricordi di un’amara sconfitta morale, di parole che ti colpiscono dentro.
Parole che ti lasciano le cicatrici più profonde di qualsiasi altra.
E poi, ripensando al passato, guardando la strada che hai dietro, ti accorgi che è tutto inutile.
Tenti di dimenticare, ma quel dolore è così forte che è impossibile farlo.
E pensi.
Lui mi ha amato davvero? Beh, nel tuo caso, potresti chiederti “lei”…
Ma non cambia. Ti senti impotente e preso in giro.
E allora… allora capisci. Tu l’hai amato profondamente. L’hai rispettato e gli hai dato tutta te stessa.
L’altro no.
Ho amato profondamente una persona. E quando gli ho aperto il mio cuore, lui mi ha abbandonato.
Mi ha lasciata combattere da sola, ha preferito ritirarsi.
E come scusa ha dato la colpa a me, dicendomi anche che non ero bella.
Come se questo potesse farmi sentire meglio.
E adesso che tutto è finito, che lui ha un’altra vita davanti, che sicuramente è felice, a me che rimane?
Mi ha detto che nonostante tutto non vuole tornare insieme a me, perché è meglio così.
Ma per chi è meglio? Per me o per lui?
Non mi ha mai dato la risposta, e non me la darà mai.
Se non che lui è sempre stato un tipo duro. La sua bellezza era nel suo sguardo magnetico.
Era bello. Ma prima del suo aspetto, ho amato i suoi bellissimi occhi.
Oh, scusami, ti sto annoiando…
 
Sasuke aspettò un attimo prima di rispondere, ma lo fece.
Dolce e affettuoso come sempre.
 
Black scrive:
No, non mi stai annoiando.
Però mi spiace sapere che anche tu sia stata ferita così profondamente.
 
Un attimo di smarrimento, un leggero brivido dritto al cuore.
 
Ino scrive:
Cosa vuol dire “anche tu”?
 
Sasuke rispose di getto, veloce e preciso. Ma il suo messaggio era triste. Troppo anche per me…
 
Black scrive:
Anche io ho amato una persona.
Ma prima che potessi dirglielo, prima che potesse diventare la “mia” ragazza, mi aveva già ferito…
 
Non so perché, ma quella frase mi rattristò in modo incredibile.
L’avrei abbracciato, se fosse stato davanti a me, dicendogli che non era giusto. Un ragazzo come lui…
 
Black scrive:
Però… però tu hai sofferto anche prima, non è vero?
Per cosa…?
 
Dovevo dirglielo? Avrei dovuto?
A questo punto, dal momento che ormai il mio cuore stava perdendo sangue, perché non avrei dovuto?
 
Ino scrive:
Il mio passato è il mio tormento.
Non ho mai avuto un carattere facile, forse è per questo che adesso sono così arrendevole.
Ho imparato a combattere, mi hanno battuto, ho perso.
Le cicatrici invisibili che ho sparso per tutto il corpo sono le più profonde che si possa immaginare.
Ti chiedi cosa siano?
Ebbene. se te lo dicessi, forse mi prenderesti per vittima. Ma è successo davvero.
Ogni percossa che le persone che mi circondavano mi hanno tirato è rimasta impressa sulla mia pelle.
Fino ai sei anni era così bello andare a scuola, per me…
Tanti amici, tante cose da fare.
Poi, non so perché. Forse la mia bravura a scuola, forse il mio carattere chiuso.
Non so perché ma iniziarono a picchiarmi. Forte, sempre più forte…
Ed il dolore che sentivo era minimo, in confronto alle parole orrende che mi dicevano.
“Schifosa nanetta…”
Per anni ho subito le prepotenze di chi era in vantaggio su di me.
Per forza, numero e cattiveria.
E quando mi sono ribellata, ormai, era troppo tardi.
Era troppo tardi perché il mio carattere potesse migliorare.
 
Smisi di scrivere. Un attimo e pensai di aver sbagliato.
Avrebbe avuto pena di me. Compassione. Mi avrebbe trattato in modo differente da quel che mi trattava di solito. Ed io non volevo. E mi domandavo perché lo avessi fatto.
-Perché?-
 
Black scrive:
…mi dispiace che ti sia capitato tutto questo. Non me lo immaginavo.
Ogni volta che parli con me sei sempre così allegra…
I miei sentimenti si fanno sempre più del color del fuoco…
 
Rimasi interdetta. Cosa aveva detto?
 
Ino scrive:
Colore del fuoco? Cosa vuol dire?
 
Ci mise un po’. Forse cancellò e riscrisse il messaggio più volte, perché andasse bene.
 
Black scrive:
Non lo so. So solo che…so solo che non voglio che tu soffra. Non più.
Non sei più sola…o meglio, non c’è più solo Ino, accanto a te.
Ci sono io. Ti sosterrò, ti darò il mio appoggio, quando lo vorrai…
 
Era tutto così…confuso. Però quel discorso era così strano.
Ripensai alle parole di Ino, che ormai ci parlava da quasi due settimane. Le chiedeva sempre di me, mi mandava sempre i suoi saluti, aveva voluto sapere come ero e cosa mi piacesse. E adesso aveva voluto sapere del mio passato.
Perché?
Forse, alla fin fine…noi due eravamo davvero già amici, sin dalla prima volta che ci eravamo parlati.
Sorrisi, un po’ delusa di esserci arrivata così tardi. Di averlo capito proprio quando mi ero accorta che per me, lui, significava qualcosa di più.
 
Ino scrive:
Non importa. Tu sei un bravo ragazzo. Mi hai ascoltato. Mi basta questo.
 
Un attimo. Dal messaggio di Sasuke capii che dì li a poco sarebbe successo qualcosa di diverso.
Qualcosa che mi avrebbe cambiato la vita.
 
Black scrive:
No, Sakura, no. Non o voluto ammetterlo fino a questo momento ma io…io voglio proteggerti.
 
Sorrisi, intenerita.
 
Ino scrive:
Proteggermi? E perché vorresti proteggermi?
 
L’ultimo messaggio. Poche parole, tanta dolcezza.
Il mio cuore smise di scrivere e la mia testa di pensare.
 
Black scrive:
Perché io… perché io mi sono innamorato di te.


Postilla:
Eccomi qua!!! Chiedo scusa per il ritardo nell'aggiornamento, ho avuto non pochi problemi...eheh...e poi la mia beta-reader aveva da fare altri lavori, e non ho avuto cuore di metterle fretta. Ma spero che il mio lavoro ed il SUO soprattutto (finalmente un capitolo scritto in italiano vero!!!) possano farvi apprezzare questo capitolo che segna la svolta decisiva. Ed adesso, come sempre...il via ai miei amati RINGRAZIAMENTI!!!
Ferula91: mi spiace, Sasuke ha veramente 15 anni...tranquilla, questo non influirà direttamente sulla storia. Non molto almeno. Purtroppo però, per il loro incontro vero e proprio, dovrai aspettare qualche altro capitolo. Alcuni avvenimenti li taglierò, altrimenti la ff verrà di 50 capitoli ed io non mi sento di farvi soffrire così tanto. Quindi aspetta con pazienza e vedrai che alla fine Sakura-chan e Sasuke-kun si incontreranno ^^ un bacione e grazie mille per la recensione ^^
maho87: ciao sore-chan!!! Mi fa piacere che ti piaccia tanto questa fiaba che racconto sempre con il cuore in mano. Mi fa piacere che ti piacciano Ino e Sakura...sono così contenta ^////^ che fra poco mi metterò a piangere per la felicità ç____ç comunque, per il resto, ne approfitto per dirti che prossimamente (alias tra oggi e domani) posterò il cap dell'altra ff ^^ perciò tienici un occhio, oki? E spero che prima o poi questa prima sessione di esami finisca...così potremo parlare un pò. Ti voglio bene sore-chan ^^ grazie della recensione!!!
Julia83: premetto col dire che la tua recensione è la prima critica su questa storia che ricevo. E devo anche dire che, nonostante tutto, mi ha profondamenre ferita, tanto che avevo deciso di interrompere la ff perché non riuscivo più a scrivere questo cap (che come vedi, invece, alla fine ho scritto e postato). Non ti dico che non sono un tipo che accetta le critiche o chissà che cosa, anzi. La mia prima impressione è stata: "Una critica! Meglio, ha qualcosa da dirmi per migliorarmi..." ed invece mi ritrovo critiche gratuite sulla protagonista. Ma tu forse non hai capito che questa, almeno non ancora, non è la Sakura-chan del manga di Kishimoto-san. Sono io, perciò è ovvio che sia una "sfigata" oppure non molto rassomigliante a quella originale. E' imperfetta proprio perché non è un personaggio di carta. Ha le sue paranoie, non si sente all'altezza e compie gli sbagli proprio come una ragazza vera. Sakura-chan avrebbe affrontato tutto con più forza, potresti dire...beh, forse nella seconda serie. Dici che si butta giù per una persona che neanche ha mai visto. E' vero. E allora? Mi dispiace dirlo ma se questa caratterizzazione di Sakura non ti piace, allora la ff non è adatta a te. Lei soffrirà moltissimo, piangerà, si dispererà e sarà molto triste. Non è messa sotto una luce negativa, è solo messo in evidenza il suo stato d'animo così confuso. Mi dispiacerà non vedere tue recensioni...dopotutto fanno sempre piacere...ma se in ogni capitolo la tua recensione deve essere incentrata sul carattere del personaggio (tra l'altro ho informato all'inizio che c'era probabilità di OOC) dicendo che non ti piace la mia caratterizzazione...allora scusami, ma non credo di essere disposta a sopportarlo. Perchè inizierei a pensare di volerti accontentare e la ff non seguirebbe più la storia originale, quella che ho in testa...e mi dispiacerebbe stravolgere la storia per una sola recensione. Quindi...accetto molto volentieri critiche sul mio modo di scrivere (ho accettato una beta-reader proprio riconoscendo la mia mancanza in grammatica o sintassi) ma sulla caratterizzazione dei personaggi o sulla trama no. Per quello esiste un metodo più facile: cambiare storia da leggere. Non mi sono offesa, anche se forse da queste parole può sembrare, ma sono rimasta molto male alle tue parole. Spero che la mia risposta sia più che sufficente a spiegarti il motivo della mia presa di posizione. Un bacione e ti ringrazio, comunque, di aver recensito ^^ grazie mille!!!
Rakyr il Solitario: con te tutte le parole del mondo non basterebbero. Ti ringrazio di avermi convinto a continuare la storia...perchè senza le tue parole, forse non ce l'avrei mai fatta. Spero che il capitolo corretto non disti molto da quello che avevi letto tu ^^ che ne dici? Ricorda sempre, sempre, sempre che io Ti Amo da morire. E che sono la TUA piccola e morbidosa Cristina ^^ e che sarò al tuo fianco finché lo vorrai ^^
Secchan: vivi e sii felice e sorridi ^^ il ringraziamento migliore è un bel sorrisone, modello Gai-sensei. E poi non preoccuparti...mi hanno sempre detto che come amica faccio pena (parole letterali...) ma so ascoltare benissimo e so tenere i segreti (ed io mi domando, quindi...dove sarei una pessima amica?!) perciò quando sei giù, vieni da me, trilla, parlami e sentiti meglio. Ed io sarò felice. Una ragazza carina e dolce come te merita di essere felice ^^ e ti prego di ricordare sempre che il sorriso di una bella persona (bella dentro...e chi è bello dentro è anche bello fuori u_u) è il più bello del mondo. Un bacione tesoro...ti voglio un mondo di bene!!!
meichan: quando l'hai letto per correggerlo, hai subito notato che non era un capitolo fermo anche questo, vero? Adesso che è corretto, che ne dici? Lo so che avrei dovuto fartelo prima controllare, ma avevo il fiato sul collo di una mia amica che mi voleva uccidere se non leggeva questo nuovo cap ed ho dovuto postarlo appena l'ho trovato nella posta ^^' perciò perdonami. Ovviamente tutti i complimenti di questo capitolo, al 50% ti appartengono (anche di più...ma fammi pensare di aver fatto qualcosa anch'io XD) e anche io ti faccio i miei complimenti. Sei un'ottima beta, anche se ritardi con le consegne XD perciò...posso usufruire del tuo servizio? Solo una cosa...dialoghi e puntini mi tornano meglio per una cosa stupida...la rilettura. I miei occhi sono tremendi a volte, quindi li potresti lasciare come sono? So che è sbagliato, ma prendilo come un vezzo di scrittura...errato ma un vezzo. Grazie della scorsa recensione e del tuo preziosissimo aiuto. Ti voglio tanto bene!!! Bacio bacione ^x^ ed al prossimo cap ^^
Ciliegina_92: sono contenta che la storia ti piaccia...e anche di aver sbloccato quel magone tremendo che avevi in cuore. Spero che adesso tu possa sentirti meglio...preparati però al peggio, infatti d'ora in poi le cose andranno così spedite che prima o poi Sakura-chan si troverà di fronte con il suo...ma non spoileriamo ^^ ti aspetto al prossimo cap ^^ bacione!!!
mimi_chan92: lo so, lo so, sono in ritardo...perdono ç___ç ma ho avuto problemi di consegna, mi dispiace. Colpa mia ç___ç però alla fine ce l'ho fatta, visto? Mi fa piacere che hai trovato spazio per commentare, sono felice ^^ non vedo l'ora di leggere il tuo parere anche riguardo a questo cap. Un bacione gigante anche a te!!!
lale16: oh dio, grazie dei complimenti! Sono felice di sapere che qualcuno riesce a immedesimarsi con Sakura...anche se a volte non è un bene immedesimarsi con questa bambina così confusa. L'idea è...diciamo più che è la realtà ^////^ spero che gradirai questo aggiornamento. Ti mando un bacio e spero che continuerai a leggere questa piccola ff ^^
SoleDincht: addirittura 23 sensi?! O.O me sconvolta ma...diciamo davvero divertita. Allora, il tuo tredicesimo senso ti ha un pò tradito, almeno questa volta, come vedi...scoiattoly non compirà bastardate, almeno per il momento. Ma non appena il suo vero carattere avrà il sopravvento, vedrai quante ne combina...ihih...tornerà ad essere lo spietato vendicatore asociale che tutte amiamo? Chissà! Lo vedremo nel prossimo capitolo ^^ un bacio e a prestissimissimo!!!
angel jenny: ecco a te il capitolo della svolta!!! Che ne dici, ti ha abbastanza soddisfatto? Per un pò non sarò reperibile su msn, motivi esami universitari ormai prossimi...ma appena ti trovo collegata facciamo una beeeeeella chiaccheratina insieme ^^ ci sono tante cose di cui voglio parlare con te, è tanto che non ci sentiamo e ho davvero voglia di risentirti. Un bacione grandissimo. Ti voglio bene!!!
vampirosolitario91: anche questo capitolo ci ho messo un pò...ma alla fine eccolo qua!!! Spero che ti soddisfi come i precedenti...e che possa darti un pò di emozioni, leggendolo. Grazie mille delle tue sempre dolcissime recensioni, ne sono molto contenta. Ti mando un bacio ed aspetto tue opinioni ^^
WinryRockbelltheQueen: una nuova lettrice!!! Per lo più così gentile e dolce ^////^ me si imbarazza e si commuove facilmente...ma più di tutto diventa felice come non mai!!! Devo dire che la parte in cui Sakura ha rinchiuso il suo cuore nello specchio, mi ha fatto tornare alla mente i miei ricordi più dolorosi. Però ho fatto un atto di coraggio e ce l'ho fatta. Sono contenta che sia venuto abbastanza bene da farti sembrare di essere tu...ma in un certo senso mi sento dispiaciuta, perché queste sensazioni dolorose non devono essere provate. Grazie mille per le tue splendide parole, spero che continuerai a seguirmi. Un bacione grande grande ^x^
b: carissima mia!!! Non preoccuparti se, per la fretta, è venuta solo la b...io so chi sei!!! Sono contenta che ti sia piaciuto il cap, vedi tu se in questo le cose si sistemano ^^ non vedo  l'ora di sapere cosa ne pensi. Un bacione e un ringraziamento speciale anche a te ^x^
Ali: eccomi qua con l'aggiornamento. Mi perdoni?
Grazie a tutte per l'infinita pazienza. Cercherò di metterci meno per il prossimo aggiornamento. Un bacione ed un ringraziamento a tutti coloro che leggono e recensiscono...ma anche a chi legge soltanto. Mi date la forza di andare avanti e di finire la mia piccola ff. Vi ringrazio dal più profondo del cuore ^////^

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Capitolo 13
*** Mail 13 - Facendo i conti con il passato ***


ATTENZIONE: metà di questo capitolo e tutto il prossimo saranno frutto della mia fantasia. Ciò che racconterò non è successo...ma avrei avuto il piacere che fosse accaduto...

*Dedicato a meichan. Scusa se non ho aspettato...se non te l'ho detto...ma dovevo pubblicarlo. Spero che potrai perdonarmi...però anche se è incoerente, errato e sgrammaticato...è scritto con il cuore. Ti voglio bene, mia dolce beta-reader*

Mail 13 - Facendo i conti con il passato



Il respiro…non lo sentivo. Non riuscivo a respirare.
Rimasi immobile, senza avere la forza di rispondere o di fare qualsiasi altra azione. Io…non ero abituata a quelle parole, a quella situazione. Soltanto io, in passato, avevo detto quelle parole.
“E adesso?” pensai “Che diamine devo fare?”
Sasuke non accennava a mandarmi un messaggio ed il mio respiro non accennava a voler riprendere. Non so ancora come feci, in quel momento, ad allungare la mano verso Ino e chiamarla.
-Ino…- le afferrai un braccio e lo scossi, un po’ scosso -Ino…-
-Sakura, sono in un punto critico- rispose di rimando, senza neanche voltarsi verso di me -Dopo-
-No, Ino…ho bisogno di te. ADESSO…- scossi più forte il suo braccio, iniziando a guaire come un cane.
-Ti ho detto che non…-
-Ino, ti prego…- il mio tono di voce doveva essere arrivato a dei toni strani per me.
Ino si voltò e rimase sconcertata dall’espressione disperata dipinta nei miei occhi -Oh mamma, Sakura-chan…-
Afferrandole con entrambe le mani il braccio, facendole assumere però una distorta espressione di dolore, riuscii a farla avvicinare allo schermo e farle leggere quelle parole.
-Cosa ti avrà mai scritto di tremendo?- lesse le parole impresse sullo schermo.

In quel momento, vedendo l’espressione del tutto statica della mia amica, ebbi paura.

-Rispondigli, no?- mi disse sorridente, poggiandomi una mano sulla spalla.
-Ri-rispondergli? E cosa?!- la guardai con occhi vacui e spaventati, con il cuore che batteva a mille e la gola del tutto secca -Cosa diavolo dovrei…-
Ino mi fermò dal parlare, guardandomi seria -Smettila Sakura-chan…- cercai di evitare quello sguardo tremendo, ma non ci fu nulla da fare -Sakura-chan…sii sincera…-
Un messaggio di Sasuke mi costrinse a voltare lo sguardo verso lo schermo, ad incrociare altre sue parole dettate da quella gentilezza e quella delicatezza che lo avevano caratterizzato in quelle due settimane.

Black scrive:
Sakura…ci sei?

Socchiusi gli occhi, inspirai profondamente. Dovevo rispondere. Ma cosa?
Se fino a pochi secondi prima i miei sentimenti erano chiari, adesso non erano altro che colorazioni scure su quel quadro dagli incerti autori. Volevo dire la verità. Ma quel’era la verità?
“Ho ammesso di amarlo…” pensai tra me e me “Forse è quella la risposta…?”

Ino scrive:
Anch’io…credo…di essere innamorata di te…

Non avevo fatto in tempo neanche a pensare a ciò che volevo scrivere, che questo si era materializzato sotto ai miei occhi. Non avevo fatto in tempo a pensare a ciò che volevo inviare che già lo aveva letto.
“Cosa penserà di me…?” mi dissi “Che sia affrettato?”

No…non lo era. Non era affrettato.
Il mio dolore…i miei logici ragionamenti…se non ci avessi pensato, non avrei mai capito che si trattata di quello.
Potevo impegnarmi a rifiutarlo quanto volevo…ma in fondo si trattava proprio di quel sentimento che rigettavo.
Amore.

Black scrive:
Ti Amo…

Sorrisi, scuotendo la testa. Quanto ancora volevo nasconderlo? Quanto ancora volevo soffrirne?

Ino scrive:
Ti Amo…anch’io…

Il mio cuore si strinse all’improvviso, riempiendosi di uno strano colore dolce.
Volevo piangere…dall’enorme felicità che sentivo dentro al mio cuore.

Era come ritrovarsi di fronte ai propri sentimenti, per troppo tempo nascosti, per troppo tempo rinchiusi.
Era come sentirsi finalmente liberi di esprimere quella gioia, quella felicità, quel calore che si ha dentro.
Era come ammettere…per la prima volta…che in questo mondo privo di ogni sentimento, quello esiste.
Era come innamorarsi per la prima volta…

Black scrive:
Adesso io…ecco…devo andare…

Prima che mi rendessi conto di quel messaggio insolitamente timido, la comunicazione cadde.
Si era scollegato.
-Ma cosa…Ino!-
-Che cosa c’è?- si affacciò a vedere, stupita -Cosa diavolo hai premuto?-
-Io?! Ma non ho fatto nulla, io…-
Il cellulare interruppe le mie parole. Il sangue mi si gelò nelle vene. Era già ora di andare? No…erano a malapena le cinque del pomeriggio. Troppo presto perché fosse già ora…troppo presto.
-Sakura-chan, il cellulare…-
-Si…ora rispondo…- guardai il display. Non conoscevo quel numero -Ma chi diavolo è?-
Ci pensai su un attimo. Terrore.
-Ino…- il mio sguardo era terrorizzato. Tremavo, facevo uno sforzo tremendo a parlare -Per caso…quando mi hai detto che avevi dato il mio numero di cellulare a Sasuke mi avevi…mentito?-
Ino si voltò verso di me -No, per…- ridacchiò di gusto -Ohh, non ci credo…- si mise a ridere, di gusto -Rispondi-
-Rispondere…?- non ci pensai. Premetti il tasto per l’accettazione di chiamata.
Dovetti fare un profondo respiro, mentre mi portavo il cellulare all’orecchio. Dovevo stare calma.
-Pronto?-

-Buonasera milady- una voce profonda all’altro capo del telefono, non molto rassomigliante a quello di un ragazzo di 15 anni -Come va?-
-Buonasera…Sasuke…- nel pronunciare quel nome la mia bocca si allargò in un sorriso -Va…va bene. Tu?-
-Abbastanza bene…- frasi molto corte, dette lentamente. Un normale stato di imbarazzo.
Un imbarazzo che venne spezzato dalle risate fragorose di Ino.
-Ino!- urlai, scomposta, cercando di trattenermi dall’uccidere quella stupida -Stai zitta!-
Le sue risate si fecero fragorose, mentre Sasuke se ne stava zitto all’altro capo del telefono, forse a preoccuparsi di quello che stava succedendo.
-Oh, scusami Sasuke!-
-Se capissi cosa sta…succedendo io…-
Guardai Ino con sguardo di ghiaccio. La vidi distesa sul letto, a pancia all’aria, del tutto presa dalle sue risate. Sorrisi maligna e, dandole una pedata sul fianco, la feci cadere in terra.
-Ehi!- si lamentò Ino, dopo aver fatto un gran tonfo in terra -Mi hai fatto male!-
-Pazienza- le dissi ridendo, rivolgendomi poi a Sasuke -Scusami tanto…-
-No, non…non importa…-
-Però…- sorrisi, intenerita a quel suo strano modo di parlare -Sei terrorizzato, vero?-
Un attimo di silenzio, poi uno sbuffo divertito -Anche tu, vero?-
Ridacchiai, guardando di sbieco Ino che rideva a crepapelle ancora -Scusa per Ino, lei…-
-Oh, non ti preoccupare- rispose con quella voce…così bella -Sembra simpatica-
Risi, divertita da quell’affermazione -Simpatica…si, lo è…-
-Beh, ecco…io…-
-Non dovevi interrompere la conversazione- dissi sottovoce, ma abbastanza udibile -Ci sono rimasta male…-
-Mi…mi dispiace…- rispose sicuramente imbarazzato -È solo che…io…-
-Io posso…immaginare che sia, ecco…come dire…-
-Non è colpa tua- rispose, cercando di assumere un tono abbastanza rigido -È che non sono bravo a…ecco…non sono abituato, tutto qua…-
-Neanche io, se è per questo e…- sorrisi, dolce -Rimettiti in conversazione. Prima o poi riusciremo a parlare…più tranquillamente, non credi?-
Non so dire come lo sappia, però sono sicura che quella volta sorrise -Allora…vuol dire che…ci risentiremo?-
-Si Sasuke. Ci risentiremo- sorrisi di nuovo, anche se non poteva vedermi -Ti dispiace…?-
-No, anzi…ne sono felice- un attimo di silenzio -A presto Sakura…-
-A presto…Sasuke…- attaccai il telefono e mi riattaccai alla conversazione.
Sasuke si scusò, ma doveva andare e quindi mi lasciò di nuovo. La conversazione quindi si richiuse. Davvero.

-Oh, Ino!- mi buttai sul letto con la testa, ispirando profondamente il profumo della stoffa.
-Che cosa c’è, Sakura-chan?- mi domandò la mia amica, dopo aver abbandonato, almeno per quel giorno, l’idea di completare il gioco che le avevo portato -Cos’hai?-
-Cos’ho…?- ci pensai su. Già…cosa avevo? -Mi sento vuota-
-Vuota?- calò il silenzio, Ino sapeva che le mie parole non erano dette tanto per dire -Sakura-chan…-
-Ora che ho aperto il mio cuore…io…sono vuota. Non ho…nient’altro…-
-Ma che dici, Sakura-chan…!- sbuffò Ino, toccandomi la spalla -Tu non sei vuota, tu…-
-Era il mio segreto!- alzai la testa, con gli occhi lucidi -Adesso che l’ho detto, io…ho paura. Davvero non capisci cosa significa tutto questo? Davvero non lo capisci?!-
-No…non lo capisco- sbuffò lei, vedendomi in quelle condizioni -Non capisco cos’hai. Dovresti essere felice. Tu lo ami, lui ti ama…cos’altro vuoi? C’è chi questa fortuna non ce l’ha. Perché sei triste?-
-Non ho detto addio…al mio passato…non ancora…- dissi io.
-Oh…Sakura-chan…- Ino mi si avvicinò, dispiaciuta -Io…-
-Devo andare…- mi alzai, presi in mano i vestiti, non accorgendomi che avevo preso solo il cappotto.
Non me ne accorsi. Perché non era importante e perché, in quel momento…
-Sakura-chan!- la voce di Ino non mi fermò, quella volta.
-A presto, Ino…-
Mi rincorse fino alla porta, poi si rassegnò -A presto, Sakura-chan…-

Tornai a casa in così poco tempo…troppo poco tempo.
Non mi accorsi neanche di quel che feci, ma presi il telefono. Ricercai nella memoria di quel cordless quel numero, che mi ero ripromessa non fare mai più. Aspettai che qualcuno mi rispondesse.

-Pronto?- voce di un ragazzo al telefono. Un ragazzo che mi conosceva bene.
-Ciao…sono io. Sakura-chan…-
-Oh…Sakura-chan…- un attimo di smarrimento -Come stai?-
Voce fredda. Terribilmente fredda.
-Ecco, io…mi dispiace disturbarti…- mi torturai i capelli, stupita da quella mia azione.
-No, non mi disturbi…è tanto che non ci sentiamo. È solo che fra poco, io…-
-Non ti terrò molto, promesso- deglutii -Volevo chiederti un favore…-
-Un favore…?- rimase di sasso. Quel ragazzo…così freddo -Quale favore?-
-Vorrei, ecco…che tu accettassi di uscire con me, domani- chiusi gli occhi. Sapevo quale sarebbe stata la risposta.
-Sakura-chan…- un sospiro -Te l’ho già detto, io non voglio…-
-No, non è quello…- la mia voce era sincera. Convinta. Lo sentì -Voglio solo…parlarti…-
Silenzio -Però domani ho un appuntamento…-
-Non importa- dissi convinta -Mi serve anche solo un’oretta, se sarai puntuale. A che ora hai l’appuntamento?-
Un attimo di silenzio, di nuovo -Alle quattro-
-Ti va bene se ci ritroviamo alle tre?-
Uno sbuffo, forse com’era nel suo carattere chiuse gli occhi -Va bene-
-Ti ringrazio…-
-Allora, a domani…Sakura-chan-
-A domani…-
Attaccai il telefono, cadendo sulle ginocchia. Lo avevo fatto. Avevo parlato con lui. Con quella persona.
Con il ragazzo che, tre anni prima, era stata la persona per me più importante.

La sera scelsi i vestiti per il giorno successivo, un po’ spaventata per la verità.
Un rumore. Un messaggio. Lo lessi con il sorriso sulle labbra:

Buonanotte milady. Ricordate che vi amo.
Vostro, Black

Sorrisi, rileggendo quelle poche parole finché non furono impresse nella mia mente. Ero così…così felice.
La scuola…i compiti…non avevano importanza…il giorno successivo era importante.
Sarebbe stato importante per me…per garantirmi che il passato mai mi avrebbe affogato di nuovo.
Dovevo mettere le cose in chiaro, una volta per tutte.

La scuola non fu un problema, quella mattina.
L’unica cosa preoccupante furono le parole di Ino: “Sei sicura, Sakura-chan? Vuoi davvero parlare con lui?”
Mi ero ritrovata alla fermata dell’autobus senza rendermi neanche conto di tutto quello che era successo durante la giornata. Era importante solo quell’appuntamento. Era importante solo quel pomeriggio.
Mentre aspettavo, mi rigiravo tra le mani il cellulare. Quella mattina, Sasuke mi aveva mandato un altro messaggio:

Buongiorno mia milady, hai dormito bene? Spero di si.
Ti auguro di passare una buona giornata. Ti Amo. Sasuke

Arrossii, poi spensi il cellulare e guardai l’orologio: le tre. Erano ormai le tre.
Guardai intorno, nella speranza di vederlo. Niente. Guardai il cielo e mi persi nella sua colorazione azzurro tenue…così delicata, così bella. Mi ritornarono alla mente…tanti bei ricordi…
-Sakura-chan…eccomi…-
La sua voce. La sentii distintamente, subito, appena aveva pronunciato la prima sillaba del mio nome. Abbassai lo sguardo, non appena ebbi abbastanza coraggio per farlo. E lo vidi.

Capelli neri…come la notte. Occhi dello stesso colore, profondi e bellissimi.
Uno sguardo terribilmente serio…ma così bello, che non avevo potuto che innamorarmene.
Alto, misterioso…bello da svenire…avevo pronunciato alle orecchie di quel ragazzo le parole: “Ti amo” una sola volta. Ed era bastata per spaventarlo a morte, tanto da costringerlo a lasciarmi. Ad allontanarsi da me…
-Ciao…Itachi…- feci qualche passo verso di lui, sorrisi -Come stai?-
-Bene, grazie…- mi sorrise, cosa che raramente faceva prima -E tu?-
-Me la cavo…dopotutto in qualche modo riesco ad andare avanti- sorrisi a mia volta -Dove hai appuntamento?-
-In centro…- mi guardò -È un problema?-
Scossi la testa, sorridendo poi come a volerlo tranquillizzare -Andiamo?-
-Andiamo…-

Aspettò accanto a me l’autobus per andare in centro, era arrivato in orario per la prima volta.
Quando salimmo sull’autobus…sapevamo entrambi che quello non era un appuntamento come in passato.
Quell’appuntamento segnava l’ultimo nostro incontro.
Il nostro addio.


Postilla
Eccomi qui!!! Vi sono mancata? Spero di si ^////^ non mi dilungo a dire altro, se non che sono così felice che potrei scoppiare. Ma passiamo subito ai RINGRAZIAMENTI!!!
Rakyr il Solitario: Amore mio...il primo a commentare ^^ non so se questa volta sarà lo steso, però...come dire...il tuo commento è sempre il primo nel mio cuore ^////^ Ti Amo da morire. E spero che questo capitolo ed il prossimo...non ti sconvolgano troppo...
meichan: mia dolce beta...scusa se ho postato il cap senza permesso. Spero che sia abbastanza buono da farmi perdonare. Scusami ancora e...ti spiegherò meglio quando ci sentiremo. Un bacione grandissimo. Ti voglio tanto bene ^^
Felicia91: mi spiace deluderti, il fidanzato di Sakura era Itachi! Sorpresa? Spero di no. Comunque grazie per le tue sempre meravigliose recensioni...spero che riuscirai a lasciarmene una anche in questo cap. Grazie, grazie, grazie davvero di tutto ^///^ un bacione anche a te!!!
Ferula_91
: eccomi con un capitolo zuccherossimo. Sono contenta che la ff ti piaccia e che tu la segua con tanto interesse. Mi dispiace di non potermi dilungare con i ringraziamenti, perché sono di fretta, ma posso dirti che non devi farmene così tanti, altrimenti mi commuovo e mi metto a piangere. Ti mando un bacione e spero che tu possa seguirmi fino alla fine. Baciottissimi ^x^
Onee_chan: grazie, grazie, grazie. Ino mia...la mia dolce Ino...come farei senza di te? Spero che questa fiaba continui per sempre e che tu rimanga al mio fianco fino alla fine. Mi spiace di non poterti scrivere molto di pi, ma...sappi che ti voglio bene!!!
Julia83: mi dispiace. Forse nella scorsa recensione sono stata troppo dura. Non volevo in alcun modo ferirti né offenderti...spero di non averlo fatto. Se è così, mi scuso. E...ecco...io non mi sono offesa per le tue parole, perché una critica va sempre accettata. Era solo il momento che mi ha, un pò...sero che potrai perdonarmi. Un bacione grandissimo!
neko_chan: mi dispiace, se si capisce bene questo chap è stato interrotto a metà. Ma nel prossimo, Sakura e Ita-kun saranno i protagonisti assoluti. Oltre...all'altra sorpresina che scoprirai e spero che ti faccia piacere. Per adesso ti ringrazio di tutto quello che fai sempre per me. Ti voglio taaaanto bene ^^ bciottissimi!!!
bebyangeldark: mia dolcissima recensitriceeeee!!! Ora devi stare con il fiato un pò sospeso, ma le cose andranno per il meglio, dai retta a me. Fidati, che ho in mente un bel programmino. Spero che ti piacerà questo cap, anche se ciò qui raccontanto, almeno a metà, non è successo davvero. Al possimo cap...ciauz!!!
SoleDincht: scoiattoly ha le sue sorprese...ma come vedi anche il fratello ha il suo da farsi!!! Dici che ti ho lasciata abbastanza con il fiato sospeso? Fammi sapere. Scusa la brevità dei miei ringraziamenti, ma oggi sono di fretta...farò doppi ringraziamenti nel prossimo cap. Ciau e baciottoni (e un grazie meritatissimo ^^) anche a te!!!
ghoan4e: ti ho sorpreso, eh? Nuova recensitrice, vedo (o forse hai già commentato e non ricordo? Me chiede scusa!) sono contenta che la storia ti piaccia. Spero che ti piaccia anche questo cap. Ti ringrazio per la scorsa recensione e scusami se non mi dilungo...ma vado di fretta. Un bacio e ti aspetto al prossimo cap ^^
Secchan: Secchan *___* la mia dolce Secchan *___* questo capitolo sarà sgrammaticato e altro, ma volevo pubblicarlo lo stesso. Spero che lo gradirai, anche se questa volta non mi dilungo sui ringraziamenti. Mi rifarò sul prossimo cap. Ricorda di continuare a sorridere...e anche io ti voglio bene!!! Un bacione tutto speciale per te!!!
Ciliegina_92: spero che questo capitolo sia stato abbastanza soddisfacente ^^ perché per me questo è un gran traguardo. Siamo quasi a metà!!! Fammi sapere che ne pensi...anche se adesso vado tanto di fretta, nel prossimo cap cercherò di fare moooolto pià lunghi i ringraziamenti. Un bacione grande grande e...a presto ^^
vampirosolitario91: ecco qui un altro capitolo. Finalmente ce l'ho fatta. Scusa il ritardo e la mia sfuggita subito. Vedrai che il prossimo cap farò diversamente. Un grazie per la scorsa recensione e al prossimo cap ^x^
Rory_chan: ti ringrazio per aver commentato alla fine anche all'ultimo capitolo ^^ non importava. Comunque grazie (me si inchina) dei complimenti e per tutto. Spero che la storia possa non perdere mordente e che possa continuare a piacerti. Un bacione ed al prossimo cap ^^
ShAiW: l'ex ragazzo di Sakura-chan ha fatto la sua comparsa.Ma non lo picchiare, ti stupirà!!! Grazie mille per la recensione...scusami anche per la brevità del mio ringraziamento. Farò di meglio prossimamente, ma sono proprio messa sotto pressione ^^ un bacione!!!
angel jenny: grazie per gli auguri *__* spero che gli esami vadino bene. Continua a seguirmi, che il prossimo cap vi farà (spero) commuovere!!! Ti voglio un mondissimo di bene...e spero che prima o poi potremo di nuovo chiacchierare. Ciauz!!!
Ali: eccoci qua. Spero che l'averlo spezzato non sia un male. Mi hai messo fretta, però...questo capitolo quasi mi piace. Spero piaccia anche a te! Un bacione alla mia specialissima Ali...e spero che tu possa essere sempre felice!!!
Valery_Ivanon: sono contenta che la storia ti piaccia, spero che anche questo capitolo sia all'altezza (?) dei precedenti. Grazie mille per la recensione (me si inchina) e ti aspetto al prossimo cap. Baciottissimi anche a te!!!
kawai79: oh mamma...mio dio, sono dispiaciuta e felice al tempo stesso...sono felice che la storia ti piaccia, ma triste perché alcune sensazioni sono brutte da ricordare...spero che tu possa essere sempre felice ^^ e che la storia continui sempre a piacerti. Un bacione enorme ^x^
Grazie mille per le recensioni. Scusate se scappo, ma...non posso trattenermi oltre. Grazie a chi legge e recensisce o chi legge soltanto. Vi ringrazio dal pù profondo del mio cuore. Baciottissimi!!!

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Capitolo 14
*** Mail 14 - Addio per sempre... ***


*Dedicato a Daniele, l'Itachi della fanfic, che mai la leggerà e che mai vorrò che lo faccia. per te questo capitolo, piccolo e significativo, non tanto per gli avvenimenti quanto per le parole, che tu mai saprai. Scusami, grazie e...addio...*

Mail 14 - Addio per sempre…

 

Oltrepassai la portiera dell’autobus, dallo specchietto l’autista ci guardò e le chiuse proprio dietro di noi.
Un sospiro, andammo verso il centro dell’autobus.
Erano di quella nuova tipologia che io adoravo, due bus attaccati da un impalcatura centrale che aveva un pavimento ad incastro rotondo. Intorno a questo pavimento c’erano delle sbarre di metallo saldamente legate alle pareti, e ogni volta che l’autobus svoltava il pavimento ad incastro girava, facendo scivolare qualche malcapitato che si trovava distrattamente a passare sopra.
Itachi si era messo schiena contro ringhiera di ferro, io accanto a lui, tenendomi però a sua differenza ben stretta alla sbarra. Guardandolo non potevo fare a meno di guardarlo negli occhi e, quando mi scopriva a fissarlo, sorridevo.
 
Ci siamo conosciuti in palestra…quando io avevo 16 anni.
Non lo potevo sopportare, lui e quelle sue battutine poco carine su di me e sul mio impegno. Il mio ginocchio già era in condizioni critiche e ogni tanto anche il mio stesso insegnante mi fermava dagli allenamenti.
Mi chiamava “viziata” e mi sogghignava sempre, risultando oltretutto uno degli studenti più brillanti del corso. L’odio che vedevo accrescere verso di lui mi aveva portato a vari scontri verbali, anche a minacce. Niente.
Lui era di ghiaccio. Niente lo scalfiva. Neanche le mie occhiatacce, neanche le mie parole. La mia voce. Niente. Gli ero così indifferente che potevo crollargli accanto agli occhi che lui neanche se ne sarebbe accorto.
Invece…
Una sera arrivai prima a lezione, per riscaldare meglio i muscoli, nella speranza che avrei potuto completare la mia ora senza interruzioni dovute alla respirazione o il dolore.
Me lo trovai di fronte, sorpreso quanto me, infastidito quasi. Una smorfia e lo superai, lasciando che i miei capelli lo sfiorassero, che i suoi occhi per la prima volta si posassero su di me. Un sorriso nascosto…raro per lui…
Mi ritrovai seduta fuori, da sola con lui, mentre il freddo vento autunnale cominciava a farsi sentire. Un soffio delicato, che mi fece rabbrividire, mentre accanto a me il silenzioso Itachi guardava.
Davanti a noi le porte aperte dei una delle tante aule della nostra palestra. Un gruppo di bambini ad allenarsi. Sorrisi, alzandomi ed avvicinandomi alla porta -Maestro, mi posso infiltrare?-
Sono sicura che Itachi mi guardò, mentre ponevo la domanda al maestro. Ma questi scosse la testa ed io, rassegnata al divertirmi per mezz’ora insieme ai bambini, tornai seduta accanto a Itachi.
-Ti piacciono i bambini?- mi chiese, lo ricordo ancora, senza neanche guardarmi negli occhi.
-Beh, si…- risposi, stupita però che una domanda tanto carina fosse fuoriuscita da quella sua boccaccia.
-Non lo sapevo- e riprese a guardare i bambini allenarsi, ogni tanto sbottando qualcosa di strano, qualcosa che io non ebbi cuore di chiedergli.
Mi appoggiai allo schienale della panca sul quale eravamo seduti, sbottando -Non me lo hai mai chiesto…-
Itachi mi guardò, mi osservò con quegli occhi che potevano tutto. Mi vide che dondolavo le gambe, per il nervosismo, mi vide con quell’espressione dipinta sul volto che, forse, non gli piacque -Hai un fratello o una sorella più piccoli? È per quello che ti piacciono i bambini?-
Lo guardai, un po’ stupita di tutto quell’interessamento -No…ho una sorella più grande. Tu…?-
-Io sono figlio unico- disse, voltandosi di nuovo verso i bambini -Smettila di fare quella faccia!-
Continuai a fissarlo, tremendamente confusa -Perché?-
-Perché non riesco a guardarti né a parlarti…- in quel momento capii che quella strana e perversa frase era un complimento.
Non era male. Era scorbutico, superbo, dannatamente bravo in tutto, stupendo in ogni suo particolare…e non aveva un carattere così terribile come mi ero sempre immaginata. Era simpatico. Mi piaceva.
Per tornare a casa, quella sera, mia madre disse che sarebbe venuta a prendermi e, perciò, dovetti aspettare. Un paio di minuti di troppo e Itachi si presentò davanti a me, guadandomi di sfuggita. Si fermò al mio fianco, respirando in modo profondo e rilassato, mentre lo guardavo sospettosa -Che c’è?-
-Niente- risposi, ormai rassegnata all’avvenimento di quella giornata -Perché stai qua? L’autobus?-
Mi guardò, fece spallucce -È tardi, è buio…non ti lascio da sola- rispose -Ti faccio compagnia-
Parlammo, per poco in verità, ma la sua voce riusciva a rapirmi e tranquillizzarmi. Se prima potevo neanche pensarci all’aver paura per la serata, non appena me lo fece notare ebbi un sussulto. E quando mi disse che rimaneva con me, mi calmai immediatamente.
Mia madre avrebbe voluto accompagnarlo, ma si rifiutò. Se ne andò tranquillo, come se sapesse di essere in perfetto orario. Mia madre mi guardò e mi sorrise, chiedendomi se mi piacesse. Risposi di no…poi sorrisi.
E risposi di si.
Non ricordo più neanche come mai ci mettemmo insieme. Fu per colpa di una mia amica troppo pettegola che gli disse che mi piaceva…che mi piaceva da morire. E lui rispose che neanch’io ero male.
Iniziai ad uscire con lui, ma nonostante avessimo la possibilità di farlo tutti i giorni, alla fine ci ritrovavamo solo il fine settimana. Iniziai a sentirmi triste, perché a lui non interessava niente di me.
La mia velata tristezza si fece depressione. La depressione una sorta di strana malattia. E la malattia mi colpì, facendomi quasi svenire ad una lezione a cui lui mancò per motivi che, adesso, conosco fin troppo bene.
Gli telefonai, per lo spavento, per sentirmi un po’ meglio. Ma lui mi lasciò.
Ed il mio cuore si spezzò in mille pezzi, pezzi che fino a pochi giorni prima erano ancora sperduti chissà dove…
 
-A che stai pensando?- mi interruppe nei miei pensieri, toccandomi la spalla.
Io sorrisi -Niente. Il passato è…così nitido…- mi toccai la fronte -Ecco, la fermata-
Scesi, prima di lui, avviandomi intanto verso il luogo dell’appuntamento che, anche se non mi aveva detto niente in merito, io sapevo già dove fosse.
Itachi non osò chiedermi nulla, solo camminarmi al fianco. Ma non si tirò indietro quando iniziai a parlare.
-Sei un vero idiota,sai?-
-Vedo che non sei cambiata molto- grugnì, divertito -E se te lo stai chiedendo…-
-So benissimo che non è un complimento- lo interruppi bruscamente io, guardandolo.
Itachi voltò lo sguardo, indicandomi una fontana sui cui bordi ci si poteva sedere. Ci mettemmo uno accanto all’altro, circondati da molte altre persone. E continuammo a parlare.
-Cos’è che volevi dirmi?- mi chiese serio e impassibile -Allora?-
-Perché mi hai lasciato?- gli chiesi con voce flebile, con un sorriso triste dipinto sul volto.
Itachi sospirò, preparandosi a dire cose che mai, prima di quel momento, avrebbe immaginato dire -Sakura…-
-No- lo guardai, fisso negli occhi, come mai ero riuscita a fare -Non te ne laverai le mani anche adesso, dopo 3 anni…non riuscirai a mentirmi o ad evitare il discorso ancora. Te lo impedirò!- ero seria, come mai.
Itachi scrollò la testa, con quello strano sorrisino dipinto sul volto -E chi ti dice che, invece, proprio come 3 anni fa, io non continui a tacertelo?-
-Vuoi il mio bene, giusto? Anche se è passato tanto tempo, tu mi vuoi bene- dissi, non molto convinta.
Itachi, stranamente, annuì -Proprio perché ti voglio bene, non voglio dirtelo-
-Dimmelo…- afferrai la sua mano, la strinsi -Te ne prego…-
Itachi non aveva mai apprezzato i miei occhi. Solo i miei baci…o forse neanche quelli. Ma in quel momento i miei occhi lo convinsero, non so come, non so perché. Ma lo fecero -E va bene. Ma non devi arrabbiarti-
-Va bene. Dimmelo-
Un attimo di silenzio. Un discorso insolitamente lungo per lui…stava per fuoriuscire dalle sue labbra -Mi piacevi. Davvero, mi piacevi molto. Tu mi apprezzavi per quello che ero, mi accettavi e mi guardavi come fossi l’unico sulla faccia della terra. A te importava chi io fossi, non come apparissi. Sai di non essere stata la mia prima ragazza, così come io so di essere stato il tuo primo. Apprezzavo la verità che mi avevi detto. Davvero. Ma il tuo carattere…il tuo comportamento…dopo quei due mesi hanno iniziato a diventare pesanti. Eri sempre triste, senza forze, senza voglia di far niente. Un morto- esitò su quella parola, ma la disse comunque -Mi stavi portando allo sfinimento. Alla fine non riuscivo neanche più a vedere ciò che mi piaceva di te…-
-Già. Non ascoltavi neanche più le mie parole…- sospirai -Alle fine me lo hai detto tu-
Itachi assunse un’aria sorpresa -Lo sapevi?-
Sorrisi, annuendo -E adesso? Non ti piaccio più?-
Itachi guardò davanti a se, controllò l’orologio. Sorrise anche lui -Si che mi piaci…-
-Già…anche questo lo sapevo…- risi, una ciocca mi coprì un occhio ed io mi voltai, in modo che Itachi non potesse vedere il mio viso -Ti ho amato…ti ho davvero amato…-
Itachi, però, si accorse che qualcosa non andava. Non rimase stupito solo delle mie parole, ma anche della mia voce, dei miei indistinti tremolii, del mio voluto irrigidimento del corpo. Mi stavo nascondendo.
 
Da quello sguardo.
Da quel corpo.
Da quella persona.
 
-Sakura-chan…- Itachi spostò le spalle, cercando di incrociare il mio sguardo. Chiuse gli occhi appena vide i miei occhi bagnati di lacrime, un sorriso triste impresso sulle mie labbra, il remore impresso alle mie ossa e tutti i segni della debolezza incisi in me -Ecco, io…-
Con forza, con una forza che io non conoscevo, sibilai a bassa voce una sola parola -Grazie- le mie braccia intorno al suo collo, mi strinsi al suo corpo, scoppiai a piangere silenziosamente. Itachi, stranamente, mi strinse, carezzandomi la schiena, sibilando a voce ancora più bassa della mia -Scusami-
-No…scusami tu…scusami tu…-
 
Ecco. Finalmente era successo.
Avevo detto quelle parole e ne avevo sentite a mia volta. Era quasi del tutto finita, adesso. Mancava davvero poco e tutto poteva dirsi concluso, dopo tanti anni.
Il cuore si strinse, un attimo, un dolore fortissimo. Una fitta che non seppi come feci a gestire, ma sorrisi e strinsi ancora di più l’abbraccio, sentendo la voce di Itachi farsi dolce.
-Sei stata una brava fidanzata, Sakura-chan…-
-Anche tu, Itachi…davvero…-
 
Appena dieci minuti e stavo bene, la mano di Itachi sulla mia spalla. Rideva, felice. E anch’io.
-Come si chiama?-
-Chi?- rispose lui, sorpreso -Che dici?-
-La tua nuova ragazza- sorrisi, dolce -Quella che ti fa reso così affabile e gentile, quella che ti ha cambiato e reso una persona migliore. Quella che è riuscita là dove io ho fallito- sbuffai -Qual è il suo nome?-
 
Itachi arrossì, una cosa che mai gli avevo visto fare…era così carino. Tenero!
 
-Non importa il suo nome, no?-
-Ha compiuto un miracolo- risposi io -Importa eccome!-
-Ecco, neanche la tua curiosità è mai cambiata- sorrise -Per fortuna…-
Sorrisi di nuovo -Il suo nome? Quindi?-
Lui guardò davanti a se, assumendo un sorriso dolce -Lei è la mia gattina…-
-Capisco…- sorrisi, alzando lo sguardo, incontrando quel visino felice.
 
Un sorriso luminosissimo, occhi grandi e brillanti di una luce che non sapevo esistesse al mondo.
Piccola e minuta, carina da morire, si avvicinava e notavo finalmente la sua fisionomia.
Capelli castani, occhi nocciola che, alla luce del sole, sembravano verdi.
 
Si avvicinò a Itachi, l’abbracciò. Poi mi vide e si irrigidì -Ehm…Itachi, chi è?-
-Oh, scusami- sorrisi e le porsi la mano -Sono Sakura-chan, un’amica di Itachi-
La ragazza mi strinse la mano -Piacere, io sono…-
La fermai, prima che potesse dirmi il suo nome. Di proposito. Non importava, dopotutto, no? -Scusami, sono una vera maleducata, ma devo andare. Itachi…- guardai Itachi è lo abbracciai -Grazie di tutto…-
Prima di andarmene mi avvicinai all’orecchio di Itachi e sussurrai -Trattala bene…la tua gattina…-
Sorrisi, lui rese il sorriso. Poi guardai la sua ragazza e, facendole uno dei sorrisi più belli che potessi fare, la salutai -È stato un piacere…neko-chan…-
La ragazza arrossì, doveva essere un soprannome piuttosto intimo e personale. Anche Itachi non sembrava poi così a suo agio, ma rise di gusto, togliendo dal suo volto ogni insicurezza.
 
Il vento…mi accompagnò verso la fermata dell’autobus per tornare a casa con un nuovo sorriso ed un nuovo stato d’animo. Una felicità che non mi sentivo addosso da tempo.
Il cuore leggero. Benessere.
-Sakura-chan…!- Itachi mi chiamò ed io, voltandomi, lo fissai -Era un complimento-
Mi salutò, insieme a lui la sua ragazza, poi sparirono dalla mia vista. Incominciai a ridere, come una stupida, in mezzo alla strada, lasciando che le lacrime di troppe risa mi inumidissero gli occhi, perché la mia reazione era qualcosa di inaspettato per me -Questo non lo sapevo…-
 
Alzai gli occhi al cielo. Freddo, cielo terso, felicità, leggerezza.
-Grazie di tutto, Itachi…-
 
…addio per sempre…


Postilla
Tornata dopo pochissimo, contente? No...forse no. Vedo che commentate sempre con molta dolcezza e vi ringrazio dal più profondo del cuore. Passiamo ai miei RINGRAZIAMENTI!!!
neko_chan: sorpresa!!! Ti ringrazio per lo scorso commento e ti invito a leggere questo con moooolta attenzione. Dici che ti ha fatto piacere? Un bacione ^x^
WinryRockbelltheQueen: esatto! Itachi, l'uomo ghiacciolo, è l'ex di Sakura ^^ ma tranquilla...come vedi, ecco qua come si è conclusa. Anche se ciò qui raccontato è pura fantasia...a me sarebbe piaciuto se fosse successo. A te?
kawai79: no, tranquilla ^^ neanche si conoscono. Itachi e Sasuke sono fratelli quanto io sono mora di capelli (li ho biondi, indi...). Sasuke ancora non ha mostrato le sue carte. Aspetta che si incontrino, i due piccioncini, e allora...ma non ti anticipo nulla. Dici che la cosa ti può interessare?
Rory_chan: presumi bene, tranquilla, Itachi-kun non è il fratello di Sasuke. Altrimenti sai che confusione? Avevo bisogno di qualcuno che incarnasse il carattere di quella persona, così...che ne dici, rende bene? Certo, OOC anche Itachi, ma...così non viene voglia di abbracciarlo e strizzarlo come un bambolottino di peluche?
SoleDincht: oggi mal di testa, domani ultimo giorno dei corsi invernali dell'Uni...non riesco mai a scrivere una postilla come si deve. Ma visto che prima di qualche settimana non potrò scrivere altro, allora è bene che cerchi di fare del mio meglio adesso. Spero che potrete pazientare un pò e che non vi dimenticherete di me. Vedrò di far combinare a scoiattoly qualcosa di grosso...ihih...
Ferula91: eccoci qua. Sasuke-kun sta diventando troppo dolciotto? Beh...comunque sia vedo che tutte lo apprezzate comunque, perciò non credo di aver fatto niente di male. Se lo stravolgo un pò...vedrete poi che vi comnbina, presto o tardi. Dite che vale la pena di aspettare?
ghoan4e: Itachi non fa nulla a Sakura, tranquilla ^^ come puoi vedere da questo cap. Sasuke deve aspettare fino al prossimo cap, ma vedrai che saprà mettersi in mostra con un'altra, pucciosissima azione da gentiluomo. Dimmi che ti ho messo un pò di curiosità...no...? Neanche un pò...? Beh, fa nulla...io ci ho provato...
maho87: tranquilla sore, a me basta che tu sia riuscita a commentare, alla fine ^^ ne approfitto per augurarti di nuovo buon compleanno, e mi raccomando...tu, quando lo incontrerai, devi seguire una sola regola: chiudi gli occhi e sii felice!!! Ti voglio bene ^^
Onee-chan: sarai contenta di sapere che il capitolo l'ho scritto velocissimo così, no? Ed oggi ero in vena, guarda qua quante belle cosine aggiornate. Spero che lo leggerai e che mi farai sapere cosa ne pensi ^^ dici che Itachi è azzeccato come Daniele?
vampirosolitario91: eccoci qua! Fine dei capitoli con Itachi (mi spiace) e d'ora in poi via con i capitoli con Sasuke. Spero che non diventi troppo sdolcinato per essere Sasuke. Poi mi farai sapere, vero...?
Valery_Ivanov: quindi nella mia ff Sasuke ti piace? Ohh, allora non è troppo sdolcinato...meno male, perché credevo di aver ecceduto. Anche se nella realtà è andata davvero così...ma alla fin fine, chi può stabilire il vero confine tra finzione e realtà...?
Rakyr il Solitario: ovunque mi cercherai...ovunque allungherai la tua mano, per sfiorare anche solo un attimo la mia guancia...io sarò lì. Al tuo fianco, se lo vorrai. Nel tuo cuore. Per sempre.
Ice_Princes: ecco per te il proseguo del capitolo precedente. Che dici...avresti voluto trovarti al posto di Sakura? Beh...da una parte lasceresti Itachi, ma dall'altro c'è Sasuke...no, in realtà ad Itachi, almeno io, non ho avuto la possibilità di dirgli in modo consono addio. Eppure è quello che avrei voluto fare. Adesso l'ho fatto, grazie a questo capitolo. Fammi sapere se è un addio...dato in modo adeguato. Chissà...forse adesso anch'io posso dirmi a posto con il passato?
kiara94_94: assomiglia molto alla tua? Credo di aver preso un argomento che sta a cuore a molti. Speriamo di averlo trattato abbastanza bene da non risultare pesante. Ti ringrazio davvero molto della gentilezza della tua recensione ^^ sei stata un tesoro!!!
Secchan
: ho letto da poco il tuo commento ed ecco già a mettere il capitolo successivo. Un tempismo perfetto, vero? Tesoro mio, sorridi sempre. Ino (quella vera XD) sarebbe contenta ed orgogliosa di sentire le tue parole, quanto a Sasuke e Sakura...il primo arrossirebbe ed io...te lo saprò dire ^////^ ricorda che ti voglio un gran bene. Un bacione!!!
meichan: tranquilla per il commento, io l'ho apprezzato lo stesso. Anzi, voglio scusarmi, il tempismo non è mai stato il mio forte. Ma sai...quando il cuore chiama...io devo rispondere. Mi raccomando, almeno per te stessa, sorridi sempre di quello splendido sorriso luminoso. E se vorrai che qualcuno ti ascolti, sappi che io sarò sempre disponbile ^^
Ali: dolcissima mia, prima che tu possa chiedermi a quando il prossimo, ecco che ti precedo con questo chap. Spero che ti faccia piacere, almeno c'è qualcuno che il passato è riuscito a buttaselo alle spalle. Vorrei essere forte quanto Sakura-chan...ma dopotutto io sono io, no?
Come sempre, grazie a tutte. A chi legge soltanto e chi anche commenta. Siete le persone più speciali di questo mondo...ed io sono davvero felice di scrivere per voi ^^

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Capitolo 15
*** Special Mail - Buon Natale, cuore mio... ***


*Dedicato a tutte le lettrici e tutte le recensitrici di questa mia piccola storia. Piccolo spin-off che spero vi farà sorridere quanto ha fatto sorridere me. Vi sto che siamo a Natale, ho voluto sorprendermi regalandovi una storia un pò diversa, ma sempre del mio genere e sulla splendida coppia di sempre. Come se fosse il vostro personalissimo regalo, come se fosse una piccola parte del mio cuore che io vi dono. Grazie mille per tutte le splendide recensioni, grazie delle migliaia di letture. Grazie ad ognuna di voi con tutto il cuore. Buon Natale a tutte quante. Vi voglio bene ^^*

Special Mail – Buon Natale, cuore mio...



E se...e se ci fossimo conosciuti?
Se io e Sasuke non fossimo abitati lontano? Come sarebbe andata a finire?
Io e lui...ci saremmo mai notati? Saremmo diventati amici? Cosa sarebbe successo?
Questa notte...dopo aver detto addio al passato...dopo essermi finalmente accorta del Natale alle porte...ho sognato tutte le possibilità di questa nostra strana storia.
E questo...è ciò che ho sognato, che mi ha scaldato il cuore...e fatto sorridere dalla dolcezza...

-Sakura!- Ino mi si avvicinò, abbracciandomi alle spalle -Non sei contenta che siamo in vacanza?-
-Eh!- sibilai a voce bassa -Se fai così rimpiangerò la scuola...-
Si stava svuotando l'edificio, in fretta e furia. I miei occhi si posavano sui ragazzi che correvano, che se ne andavano. Il mio cuore si aprì in un'espressione di gioia -Sigh...-
-Che cosa c'è Sakura?- mi carezzò la testa, gentile. Ed io l'abbracciai.
-Siamo in vacanza! Vacanza, vacanza, vacanza!!!- urlai di gioia -Vacanza!-
Ino sorrise, divertita -Lo so che siamo in vacanza- rese l'abbraccio -Oggi vieni a casa mia?-
-Uhm...- pensai -No, oggi no. Scusami-
Ino sorrise, scuotendo la testa -Va bene, tranquilla. Allora...ti mando un messaggio stasera, ok?-
-Ok-

Prendendo l'autobus, cominciai a pensare a tutti i regali che avevo fatto.
Ino, mia mamma, mio padre, mia sorella...mi mancava qualcuno? No...ma forse...
-Caspita!- mi detti un piccolo buffetto alla testa, pensando a come potessi essermene dimenticata -Devo fare il regalo al piccolo Sasuke!-

Piccolo...Sasuke non era più piccolo. Certo, io avevo 18 anni e lui solo 15, ma era molto più alto di me.
Lo conoscevo praticamente da sempre. Era il mio vicino di casa, il mio migliore amico. Un ragazzo alto e molto carino, un bel ragazzo per dir la verità, che mi prendeva sempre in giro ma che, se avevo bisogno, mi dava sempre una mano. E, qualche volta, aveva anche picchiato qualche ragazzo per me.
Occhi e capelli nerissimi, una forza che non concepivo per uno che, da piccolo, piangeva in continuazione. Ero diventata una specie di sorella maggiore per lui che, inaspettatamente per dei genitori come i suoi, che amavano tanto i bambini, era rimasto figlio unico.
Lo ammiravo per lo sport che faceva, karate, mentre io mi affidavo al kung fu per una specie di attrazione fatale. Lui era diventato cintura nera senza che io me ne accorgessi. Ed io, invece, avevo dovuto abbandonare il mio sogno, quando il mio ginocchio perse un legamento. Piansi, scappando una sera di casa. Lui mi ritrovò. Mi sgridò. E poi mi permise di piangere, per tutta la sera, sulla sua spalla.
Quelle spalle che erano ormai diventate forti...tanto forti. Ed io, finalmente, mi accorsi di essere sempre stata innamorata di quel piccolo, stupido, dolcissimo ragazzino.
Ma io per lui ero solo un'amica. Una specie di sorella. Nient'altro.
Ino mi diceva sempre di dirgli quello che provavo, che secondo lei provava per me la stessa cosa che io provavo per lui. Che illusa...era stato solo un po' geloso del ragazzo con cui stavo, solo perché era così antipatico con lui.
Solo per quello...solo per quello...

In autobus sospirai qualche migliaio di volte, quando mi ricordai che glielo avevo comprato con quasi un mese di anticipi. Sapevo che sarebbe andata a finire così. Poi sentii una mano sulla spalla. Mi ghiacciai.
“Oddio” pensai “E adesso? Mi vogliono uccidere?” mi voltai piano, riprendendo vita quando vidi chi era.
-Ciao!- Sasuke sorrise, divertito dalla mia faccia -Cos'hai da sospirare?-
Gli tirai un pugno sulla testa, irritata da morire -Brutto idiota! Mi hai fatto prendere un colpo-
Mi ero dimenticata che, per tornare a casa, prendevamo lo stesso autobus. E che, me lo aveva detto il giorno prima, saremmo usciti in modo tale da incontrarci, quel giorno.
-Ma io te lo avevo detto che uscivo prima!- mi disse, scocciato -Infatti mi sembrava strano che non mi avessi nemmeno salutato, quando sei salita...-
Sbuffai, guardandolo con aria saccente -Sasuke...sei così piccolo...-
Glielo dicevo sempre. Sempre. Perciò, vedendolo arrabbiato, mi stupii del perché di quella sua reazione.
-Piccolo? Io non sono piccolo, stupida nana!- uno sbuffo contrariato e poi nulla. Si voltò e non mi rivolse la parola -Sasuke?- Niente. Non voleva saperne di rispondermi. Ma perché faceva così?
Mi sentii stringere il cuore. Ma non ebbi il coraggio di chiedergli nient'altro.

Tornati a casa, mi precedette per tutta la strada. Non mi rivolse parola.
Non si accorse nemmeno dei miei invani tentativi di chiamarlo...mi sentivo malissimo.
Forse...avevo esagerato, a chiamarlo piccolo? Era forse così tremendo?
Non riuscivo a capire...proprio non ci riuscivo...mi scervellavo, ma proprio non ci riuscivo. Così, senza accorgermene, mi misi a piangere. Mi fermai e mi sfogai, perché che lui non mi parlasse era una tortura.
Io lo amavo...mi ero innamorata di quello stupido ragazzino...e allora perché? Perché ad uno scherzo così, lui mi trattava in quella maniera? Lo avevo sempre preso in giro, ed invece...
-Guarda che non mi incanti, lo so che stai facendo finta...-
I miei singhiozzi di fecero pensati e le mie lacrime aumentarono.
-Smettila...tanto lo so che...- si interruppe.
Avendo il volto nascosto tra le mani, accucciata in terra senza toccare con il sedere il selciato, credetti che mi avesse visto. Ed io non volevo -Mi sono fatta male...non c'entri tu...- pensavo che mi sarebbe passata, dicendo una bugia. Ma iniziai a piangere ancora di più -Perché ti arrabbi, testone?-
Lo sentii avvicinarsi, accoccolarsi davanti a me -Sakura...scusami, è per la scuola, tu non c'entri...-
-Proprio adesso...- dissi a voce flebile -Che mi ero decisa...-
-Decisa?- disse lui, sorpreso -A far cosa?-
Non volevo dirglielo. Era il mio amore, il mio sentimento. E allora perché glielo dissi?
-Mi piaci tanto quando ti arrabbi. Ma non quanto te la riprendi con me per cose così stupide. Io e te abbiamo sempre scherzato così bene...ed io ho imparato ad apprezzare questo tuo lato...ogni tuo lato. Il tuo sorriso è bello. La tua voce è bella. I tuoi occhi, i tuoi capelli, le tue mani...sei così bello. Bellissimo...-
-Sakura...- la sua voce cominciò a farsi dolce, ma anche imbarazzata. Lo riconoscevo dal suo balbettio soffocato -Ma che stai dicendo? Hai bevuto a scuola?-
Alzai il viso, mostrandogli gli occhi rossi e il viso rigato dalle lacrime e urlai -Ti amo cretino!-

Un bacio.
Non me ne accorsi. Per nulla. Ma perché lo feci?
Un bacio...normale. Toccai le sue labbra, sentendolo rimanere impassibile. Lo sapevo.
Lui non provava nulla per me.
Mi distaccai, vedendo i suoi occhi sgranati e stupiti. Mi venne ancora più da piangere.
-Vorrei solo che tu...capissi quanto è grande questo mio amore...ti amo così tanto...così tanto...-
Lo vidi che assumeva un'espressione normale. Non resistetti a quell'espressione seria.
Mi alzai e scappai, sentendolo chiamarmi. Ma non mi voltai.
Scappai verso casa, con tutte le mie forze, sentendo che mi chiamava e che correva dietro di me. Riuscii ad entrare in casa prima che potesse raggiungermi, lo sentii fermarsi davanti alla porta.
Qualche minuto...silenzio.
-Sakura...-
Non risposi. Mi accucciai a terra, trattenendo il respiro. Glielo avevo detto. In un modo tanto cretino. Ed adesso?
-Sakura, io...Sakura...-
Nessuna risposta, nemmeno adesso.
-Scusami...- furono le sue ultime parole. Lo sentii camminare verso casa sua, a dieci passi precisi dalla mia. Lo sentii aprire la porta. Entrare. E poi più nulla.
Mi rimisi a piangere...e pensai che quel Natale, di bello, non avrebbe avuto niente...

Era il 23 dicembre. Aspettai fino all'ultimo che il mio cuore si placasse.
Niente da fare.
Rimasi rinchiusa in me stessa per tutto il giorno, e anche il buona parte della vigilia la passai chiusa in camera mia. I miei non riuscirono a capire cosa avessi, ma neanche mi obbligarono ad essere felice.

Era strano...era stato tutto così veloce...come era potuto accadere?

Arrivò la sera della vigilia...mi chiamò mia madre, ormai era dalla mattina che non mangiavo. Ma non avevo fame. Sentii aprire la porta, chiacchierare qualcuno. Ma non riconobbi le voci.
Troppo tempo passato a piangere, troppo mal di testa.
Sentii qualcuno salire le scale. Mia sorella? Mia madre? Probabile.
Invece...
-Sakura?- era Sasuke, la sua voce. Mi strinsi al cuscino, cercando di non rimettermi di nuovo a piangere -Sakura...-
lo sentii avvicinarsi al letto -Guardami...-
Non mi mossi. Lo sentii sedersi accanto a me, carezzarmi i capelli. Dolce, come sempre. Come quando piansi per il mio amore perduto...come quando piansi per il mio sogno svanito -Guardami...ti prego...-
Non mi mossi, di nuovo. Non ce la facevo. Lo sentii premere contro il mio corpo, verso la testa, sussurrarmi all'orecchio qualcosa -Sakura...sei ingrassata, sai?-
Mi scappava da ridere. No...non potevo -Sei morbidosa, anche se non ti tocco lo sento...-
Mi scappò una risatina, lasciai la rigidità del corpo e Sasuke ne approfittò per girarmi con la testa verso di lui.

Era forte...mi sdraiò pancia all'aria, lasciandomi di stucco.

-Da quanto stai piangendo? Hai gli occhi tutti rossi...-
-Non mi toccare- dissi, quando vidi la sua mano avvicinarsi al mio volto -...ti prego...-
Lui, invece, non mi ascoltò. Si avvicinò alla mia fronte, me la baciò -Scusami la sfuriata...-
-Non hai bisogno che io ti scusi- dissi contrariata -Dopotutto io...-

Mi tappò la bocca.
Con le sue labbra.
Avevo ancora gli occhi spalancati, sentivo il cuore battere all'impazzata. Ma che stava facendo?
E perché?
Sasuke, da quel che sapevo, non aveva mai baciato nessuna. Ma...ma la sua lingua ricercò la mia. Timidamente, un po' impacciata, ma la trovò e la carezzò. Le sue braccia afferrarono il mio corpo. Mi strinse.
Continuava a baciarmi. Non osavo muovermi, non sapevo cosa fare.
E chiusi gli occhi...lo strinsi a mia volta. Ero...felice...e confusa...ma ero felice.
Era questo l'importante.
Le mie braccia tremavano, anche le sua. Il nostro abbraccio era flebile, tanto che quando mi staccai per riprendere fiato, caddi sul materasso. Lo guardai. Poi rialzai il volto verso di lui e ripresi a baciarlo.

E cercai di portarlo sotto il mio corpo, continuandolo a baciare.
Mio Dio quanto ero felice...

-Sakura...- si distaccò da me, le gote rosse ed i capelli arruffati -Io credo...da molti anni, ormai...che mi sia innamorato di te...-
-Io credo...di esserlo...da tanto tempo...- risposi, come se fosse una cosa che sapevo da tanto tempo.
-Da quel giorno...- riprese lui, sempre più rosso -...in cui mi mostrasti le tue lacrime-
-Anch'io...- risposi timida -Ma non sapevo che anche tu...-
-Nemmeno io- rispose lui -Nemmeno io...-
Riprese a baciarmi, carezzandomi i capelli, che gli erano sempre piaciuti, ed il viso.
Io affondai le mie mani nei suoi.
E i nostri respiri si chiusero, dentro quel bacio che non sembrava avere fine...

Quando mi accorsi di essere accanto a lui, con la testa poggiata sul suo petto, sorrisi.
-Sakura...vuol dire che adesso noi stiamo insieme?- mi chiese, senza muoversi.
Io per tutta risposta lo baciai ancora, guardandolo torva -Prova a fare il filo ad un'altra ragazza e vedi che ti faccio-
Lui ridacchiò, soddisfatto .Vuoi che provi?-
-Nemmeno per scherzo!-
Mi misi cavalcioni su di lui, con il cuscino in mano, pronta a soffocarlo. Ma vidi un pacchettino davanti ai miei occhi ed il suo viso sorridente come un invito -Aprilo, Sakura...- silenzio -È il tuo regalo...-
Mi calmai. Mi sedetti dandogli le spalle, aprii il pacchetto.
Sembrava una di quelle scatoline delle gioiellerie, la aprii curiosa. E la vidi.
Una catenina d'argento, con un piccolo ciondolo dello stesso materiale a forma di cuore.
-Ma...- sibilai, dandogli sempre le spalle -Questo...-
-Si, il tuo ex te ne aveva regalato uno uguale. E quando ti ha lasciato mi hai chiesto di buttarlo nel fiume. Io te ne ho ripreso uno contando, ormai che sono abbastanza “uomo” per te, di dichiararti il mio amore...-
Le lacrime asciutte si trasformarono in un sorriso -Sciocco...- mi voltai e lo guardai -Lo aspettavo...-
Lo abbracciai, lo baciai. Poi mi alzai dal letto e mi avvicinai all'armadio. Lo aprii. E ne tirai fuori un pacchetto.
-Questo invece...è per te...- glielo porsi e lui, curioso come me, lo aprì.

Rimane di sasso.

Sapendo della sua passione per le armi gli avevo fatto un portachiavi d'acciaio, con il moschettone apribile a pressione, raffigurante una spada a lunga lama, di quelle tipiche dei videogiochi gdr con cui si flashava da sempre il cervello -È quella di un personaggio che tu dovresti amare particolarmente...-
Gli occhi gli brillarono, mentre attaccava il moschettone al passante dei jeans -Qui, per adesso, starà benissimo-
-Sasuke...- sussurrai -Mi potresti dire di nuovo che mi ami?-
Sasuke mi si avvicinò, facendomi sbattere delicatamente sull'armadio, chiudendomi ogni possibile via di fuga con le braccia -Ti Amo, Sakura...Ti Amo tanto...-
-Ti Amo anch'io...sciocco Sasuke...-
Un bacio...sigillò di nuovo quelle parole.

Don...don...

Sentimmo le campane e ci accorgemmo, straniti, che era scoccata la mezzanotte. Era Natale.
Ci guardammo negli occhi, contenti come niente al mondo, scambiandoci gli auguri.

-Buon Natale, Sasuke- dissi io, dolcemente.
-Buon Natale...- rispose lui -Buon Natale, cuore mio...-


Postilla
Eccomi qua, a scrivere la postilla di Natale ^///^ me felice!!! Ho pensato e ripensato a quando poter fare il mio aggiornamento...e quale pretesto migliore che la vigilia di Natale, come fosse un regalo per tutte voi? Spero che apprezzerete questo mio piccolo pensiero ^^ e che mi ringrazierete anche solamente leggendo. Ed adesso...come sempre...il via ai miei amati RINGRAZIAMENTI!!!
Ferula 91: spero che ti piaccia questo aggiornamento natalizio. Che dici...troppo banale? Spero di no. Un bacione e spero che potrai apprezzare questo mio piccolo spin off sulla storia ^x^
Onee_chan: mia dolce, caotica, schizzatissima sorellina!!! Ho dovuto riscriverlo 2 volte, ma hai visto che alla fine qualcosa ce l'ho fatta? Spero che ti farà piacere leggere questo ^^ e che mi farai anche il piacere di un regalino piccino picciò: un commentino, almeno da te!!! Lo farai? Ci conto. Un bacione specialissimo a te ^x^
neko_chan: l'ultimo cap ti è piaciuto tanto...e di questo, invece, cosa ne pensi? Ti piace? Spero di si ^^ leggilo attentamente (anche se non c'è Itachi ^^') e fammi sapere che cosa ne pensi. Un bacione anche a te ^x^
maho87: ti sembrerà che io ce l'abbia con te...non è così. Io sono felice se la mia sore-chan è felice. Ma sono un pò così perché non vedo l'ora di partire...e spero che siano le mie migliori vacanze. Ho tanta voglia di divertirmi...e vorrei che tu mi capissi. Non dipende da te, ma da me. Ti voglio bene...anche se può non sembrare. Un bacione grande grande ^x^
ghoan4: qui c'è Sasu ed è anche molto puccio. Volevo accontentare tutte, ma non so se ci sono riuscita. Spero di si. Fammi sapere cosa ne pensi di questo cap ultra puccio (almeno secondo me XD) un bacione anche a te ^x^
Ice_Princes: anche se è uno spin off...qui c'è Sasu...che ne pensi? A me sarebbe piaciuto (e piacerebbe tuttora) averlo accanto a me. Vorrei poterlo vedere tutti tutti i giorni (è una ripetizione volontaria XD) e coccolarlo quando mi pare. Ma non è possibile. Fatemi sapere in tanti cosa ne pensate ^^ ho in mente un'ideuzza che potrebbe piacervi ^^ un bacione ^x^
angel jenny: come promesso, eccolo qua. Un capitolone (anche se non c'entra nulla) sui nostri due beniamini. E Sasuke ha il carattere che gli ho dato finora. Spero che ti piaccia. Questo è specialmente per te, come regalino di Natale ^^ spero che ti vada bene ^^ un bacione grande grande grande ^x^ e fammi sapere che ne pensi ^^
Rakyr il Solitario: a te porgo solo una domanda: ti sarebbe piaciuto se fosse andata così? Ti Amo da morire ^x^
kiara94_94: hai 18 anni? Pensa, io 19 XD e pensa che, esattamente il 26, con questo Sasuke così sdolcinato farò un intero anno XD quindi puoi ben immaginare che la cosa sia andata bene. Descriverò ogni momento, fino a quando il significato del titolo non sarà chiaro. Per il resto...auguri anche a te ed un gran bacione ^x^
WinryRockbelltheQueen: Itachi è un gran figo (U.U) però io preferisco Sasuke XD anche per miei motivi personali (un emo kid complessato? Io ho proprio la mania del "ti salverò io!" quindi, puoi ben immaginare). Spero che la piccola deviazione sia piaciuta, dal prossimo cap si riprende. Un bacione grande anche a te ^x^
Ciliegina_92: tranquilla per i due cap ^^ come vedi sono sempre qui, pronti a farsi leggere XD spero che questo lo leggerai, visto che è un mio modo per augurarti buon natale ^^ un bacione grande grande e passa delle buone feste ^x^
kawai79: non sono abituata a fare spoiler, perciò non ne farò ^^ ma ti auguro buone feste e tanta tanta tanta fortuna ^x^ un bacione e mi raccomando...DIVERTITI!!!
Rory_chan: mancano pochi capitoli all'incontro...credo che valga la pena aspettare. Che ne dici? Auguro buone vacanze anche a te, tanta fortuna e tanta felicità ^x^ un bacione!!!
Valery_Ivanov: nuuu, non piangere!!! Ci manca al momento in cui potrai piangere (ovvero che ce ne sarà il motivo) per adesso devi solo aspettare l'incontro. Sarà molto comico, ma ne vale la pena (io spero) un bacione grande grande anche a te ^x^
Ali: io dolce come la nutella??? Magari XD mi piace la Nutella. Ecco a te un cap natalizio. Con tanti auguri di Buon Natale e tanta tanta tanta felicità ^x^ bacione
Secchan: mio dolce angelo...ecco per te l'aggiornamento più veloce della luce. La premessa dice abbastanza, spero che potrai esserne contenta. Grazie della scorsa recensione, ti auguro di gradire anche questo. Che la fortuna ti accompagni ^^ un bacione ^x^
vampirosolitario91: e questo capitolo? E' all'altezza di quello precedente? Spero di si ^^ un bacione e aspetto impressioni ^x^
bebyangeldark: mia dolce kohai!!! Che ne pensi? Ti piace? Spero di si. Con questo voglio augurare a te e a tutti quanti Buon Natale. E che un sorriso vi percorra il volto. Ti voglio bene ^x^ bacione

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Capitolo 16
*** Mail 15 - Cosa siamo noi...? ***


*Dedicato a WinryRockbelltheQueen, che sta diventando un'assidua lettrice e recensitrice, nella speranza di non deluderla mai e di poter sempre leggere le sue simpaticissime e sempre bene accette recensioni. Un grazie mille dal più profondo del mio cuore ^^*

Mail 15 – Cosa siamo noi...?



Svegliata da quel sogno lungo soltanto una notte dal solito messaggio di Sasuke, dolce quanto tenero, fu il momento di rendersi conto che la realtà che mi si presentava davanti era ben diversa.
Nessun Sasuke accanto a me...solo quel sogno, in cui il suo volto era sfocato, a parte per i capelli e gli occhi nerissimi come un manto di tenebra.
Tremando per il freddo che mi aveva preso le ossa, guardando il corpo di mia sorella nel letto accanto al mio che dormiva profondamente, con quell'espressione beata dipinta sul volto, mi alzai con tutta la soddisfazione possibile e mi preparai a quella bella domenica che, seppure il freddo, sarebbe stata condita da un bel sole.

Il pc non si accese molto rapidamente. Un vero strazio.
Le pagine caricavano in una lentezza asfissiante, dandomi una pesantezza di cuore che non aveva eguali.
Volevo leggere le storie di Sasuke...leggere anche una di quelle meraviglie che, a detta di Ino, erano bellissime. Mi era venuta voglia di leggere e di commentare quei capolavori che, sempre da cosa mi aveva detto Ino, erano sempre pieni di commenti. Pieni, ma senza il mio...che fosse importante, per me, dargli motivo di credere che mi interessasse?
Ma che stupida...certo che mi interessava, da morire! Non stavo nella pelle!
Come una sciocca, aprii la pagina di internet, come facevo sempre a casa di Ino e, invece...un errore mi comparve a pieno schermo, dandomi a vedere la cruda realtà: ero rimasta indietro, tanto da dover pensare che qualcosa in me non andasse. Dovevo fare qualcosa. Ma cosa, se non scrivere...e dimenticare, per un momento, che quella piccola poesia non avrebbe potuto mai raggiungere gli occhi di nessuno?

... e intono un canto triste, dove i sogni si scoprono ormai spenti
nessuna strada si para davanti ai miei occhi, stanchi di vedere la realtà
nessuna bellezza insita in ogni oggetto, nessuna speranza
sono sola davanti a questo foglio di dolore
ripensando a quell'amore che ho provato e a cui, ormai, ho detto addio...

Rendendomi conto di cosa avessi scritto, improvvisamente sorrisi. Mi ero ormai completamente abituata a quel ricordo che, fino al giorno prima, mi aveva distrutto il cuore.
Era come se fosse ormai lontano...e ormai lo era. Due anni prima, ormai era tutto concluso.
Era come ricordarsi di un avvenimento che non aveva più importanza, anche se per me l'avrebbe avuta in eterno. Sbuffando, cancellando ad una ad una le parole incise nello schermo a fuoco, detti finalmente addio a quel sentimento agrodolce che mi aveva corroso dentro per tanti anni, dando il benvenuto a quel calore, quel tepore che iniziavo ad amare con tutto il cuore, quell'amore che ero convinta era ormai tale.
La lacrime non si fecero nemmeno sentire, dopotutto...avevo già detto addio, in un modo più che simbolico.
Ne ero felice.

Il pomeriggio il cielo si incupì, colorandosi di un grigiore insospettabile. Sospirai, mettendomi a guardare la TV mentre la mia testa vagava alla ricerca di una fine per la mia storia. Chissà se, prima o poi, qualcuno avrebbe colto il vero significato di quella storia a cui tenevo più di me stessa...

Stellina guardò il primo strato del cielo spaventata, il volo che aveva compiuto era davvero stato grande.
Sagittario la guardò confuso, non spiegandosi la tristezza dipinta sugli occhi della bambinetta -Che cos'hai?- chiese con voce pacata e dolce -Non ti senti bene?-
-No...- rispose la ragazzina sorridendo amabilmente, porgendo la mano al suo cavaliere ed amico -Andiamo?-
Sagittario si rese conto che, come tutte le stelle, ormai anche Stellina era cresciuta. Afferrò la sua mano e rispose con un cenno del capo, molto flebile, che quella capì pur non guardandolo.
Pensava, e aveva paura a pensarlo, che anche se sua mamma le mancava tanto, dopotutto a lei piaceva stare lì, nello strato del cielo più vicino alla terra. Sentiva i desideri dei bambini, sentiva vicino soprattutto quello di Grenade, che voleva rivedere la sua mamma. Voleva esaudirlo.
E poi Sagittario era diventato importante per lei...più di quanto all'inizio potesse pensare...
[liberamente tratto da “Il Viaggio della Stella”]

Scrivendo quell'ultimo capitolo, mi accorsi di essere proprio come la protagonista di quella storia per bambini.

Stellina era la figlia della Stella Polare, ed era quindi considerata da tutti una vera promessa. Stella nascente del cielo, essa sognava un giorno di esaudire un gran desiderio e di poter finalmente diventare una stella adulta. La notte di San Lorenzo una bambina, fissando fissa la sua luce tenue e delicata, la portò a cadere nello strato del cielo più vicino alla terra, trasformandola in una stella cadente e, quindi, costringendola ad affrontare il viaggio alla ricerca del suo potere. Così piccola, Stellina è costretta a cominciare il suo viaggio alla ricerca delle rune dei dodici segni zodiacali, che la riporteranno al primo strato del cielo, più precisamente nel tempietto di luce, dove ogni stella esaudisce il desiderio che l'ha fatta cadere e diventa adulta. Una volta diventata adulta, ogni stella diventa un ancella del tempietto e continua a brillare fino allo spegnimento della sua luce.
Però Stellina, intraprendendo il suo viaggio, si ritrova accanto uno dei dodici segni zodiacali, Sagittario, un centurione misogino e intrattabile, che non vuole consegnarle la runa dei dodici elementi poiché è solo una bambina. Viaggiando con lei per proteggerla, sotto ordine della Via Lattea, imparerà a volerle bene e Stellina, dal canto suo, imparerà che anche le persone che hanno chiuso il loro cuore sono capaci di provare affetto...

Ripensando alle avventure che avevo fatto correre a quella piccola stellina senza ormai più un briciolo di paura, mi ero accorta di averla fatta innamorare, neanche tanto velatamente, di quel centurione intrattabile che la vedeva solo come una sorellina da proteggere. Mi accorsi di avergliene fatte passare tante, di averla fatta crescere.
Di averla ormai fatta diventare una donna.
Messa di fronte al vecchio amore di Sagittario, Stellina si era umilmente messa da parte, anche se ormai il loro amore era impossibile per altri motivi...ma i miei lettori avrebbero scoperto con il tempo perché...
Beh, anche io ero come lei, anche se a me era andata decisamente meglio.

Avevo combattuto per anni contro quel mio sentimento, rendendomi conto solo alla fine quanto io stessi bene sguazzando in esso. Era ormai diventata un'abitudine a cui non potevo fare a meno, una dolcezza che mi faceva star male ma che, allo stesso tempo, portava alla mia mente splendidi ricordi.
Ora che mi ritrovavo in quella situazione, anche se mi costava ammetterlo, non volevo del tutto dimenticare il passato. Però sapevo che era ciò che dovevo fare. Che volevo fare. Perché, proprio come Stellina, non volevo altro che lui al mio fianco, in quel momento.
Sorrisi.
Presi in mano il cellulare, digitai un breve messaggio a Sasuke, cercando di non essere troppo sdolcinata, chiedendogli come stava e com'era andata la giornata. Il messaggio che mi arrivò poco dopo, fu il seguente.

Sto benissimo ora che ti sento, poi come potrei essere infelice, in fondo siamo fidanzati ora, no? (o almeno così credo io). Un bacio, Sasuke

Rimasi spiazzata a leggere quelle parole.
Fidanzati...?
Mi alzai dalla poltrona, sentii il cervello accendersi improvvisamente ed ebbi un sussulto. Noi non...non potevamo
essere fidanzati. Non mi aveva vista in faccia, non aveva mai parlato con me seriamente, non...

Paura...quella che io avevo era solo paura...

Sbuffai, sentendo il tremolio del mio corpo farsi ogni secondo più insistente, sentendo parole vigliacche balenarmi in testa. Io dovevo avere forza e fiducia, in me stessa...e anche in Sasuke.
Digitai un altro messaggio, dicendogli tutta la verità. Fu l'istinto.

Sasuke...non prenderla a male...ma preferirei che, prima di considerarmi la tua fidanzata, tu mi vedessi in faccia.
Cerca di capirmi...io Ti Amo...ma voglio che tu sia sicuro di quello che dici.
Credi di potere aspettare...?

Mandato il messaggio, tutta la mia euforia in quella situazione scomparve. Sembrava un brutto sogno che mi si abbatteva addosso, in tutta la sua violenza.
E se avesse detto di no? Oppure...se avesse aspettato di vedermi e, guardandomi, non gli fossi piaciuta?
Pensando a questo, scossi la testa. Doveva decidere lui, perché io ero sicura di ciò che pensavo. Di ciò che credevo.
Io lo amavo. Mi sarebbe andata bene qualsiasi sua decisione.
Rassegnata a non sentire risposta, dovetti ricredermi. E il messaggio arrivò in un baleno.

Secondo il tuo volere, mia signora...

Sorrisi. Poi il sorriso si trasformò in risate sommesse e poi in vere e propria risa di gioia.
Non mi aspettavo una risposta del genere. Così convinta. Però lo fece comunque.
Ero così...felice. Sentivo un presentimento positivo farsi strada in me, una gioia strana impossessarsi delle mie membra. Era una felicità pura, di quelle che si provano raramente e che durano poco. Ma che è reale, vera. Viva.
Lo salutai di nuovo per messaggio e provai una voglia matta di sentirlo, ma non era il momento.
Dovevo fare altro.
Mi sedetti alla scrivania e scrissi un altro capitolo, tutto d'un fiato, mettendoci dentro un po' di quella felicità che mi aveva scosso dentro come una scarica elettrica...e la domanda che a quel punto sorgeva spontanea...

Sagittario si scoprì ad osservare Stellina che cantava alla luce della Luna, piangendo lacrime silenziose alla vista del primo strato di cielo così lontano.
Ma allo stesso tempo era stranamente felice di averla sempre davanti agli occhi, ormai la sua figura non era più una scocciatura...e ,visto i misteri che lo strato del cielo più vicino alla terra nascondeva, voleva che lei rimanesse insieme a lui per scoprirli. Sapeva che era l'unica che poteva farlo, dal momento che era la figlia della Stella Polare.
-Chissà cosa siamo noi...eh, Stellina?- Sagittario si pose quella domanda e, accorgendosi di quel suo pensiero, scosse la testa e fece finta di dormire.
Stellina aveva guardato verso di lui e aveva sorriso, seppure avesse gli occhi bagnati di lacrime.
Sagittario sentiva un nuovo sentimento farsi strada in lui, qualcosa che non riusciva a concretizzare in una parola.
Siamo amici, compagni di viaggio...? Oppure...siamo ciò che la parola che non voglio più pronunciare comporta?”


Postilla
NB: "Il Viaggio della Stella" è una storia originale ideata da me medesima di cui, prima o poi, pubblicherò i capitoli su EFP. Per la pubblicazione, poiché ancora non è stabilita, vedrò di tenere il più aggiornati possibile ^^
Finalmente dopo più di un mese di assenza, mi sono decisa a scrivere un altro capitolo. Spero che potrete personarmi per il mio mostruosissimo ritardo, anche grazie a questo capitolo (che di bello, sarà secondo me, ma è un pò bruttino...anzi, proprio 'na schifezza). Inoltre, mi dispiace tantissimo, ma stavolta non mi metterò a ringraziare ognuno (scusate, ma c'è anche un ragazzo fra chi recensisce...dargli del "lei" stona un pò ^^') di voi singolarmente, bensì farò un unico grande ringraziamento (nominando i vostri nomi, almeno questo ve lo devo!!!) per poi procedere ad una notiziona (ma dove?!).
Innazittutto, GRAZIE MILLE DI CUORE a tutti i miei sostenitori. Grazie quindi a neko_chan (glashie!!! Sei stata la prima a recensire nello scorso capitolo! So che i capitoli non saranno più belli come quello, però...capiscimi, il protagonista non è Itachi ^^'), Talpina Pensierosa (nuova lettrice??? Uhh, glashie ^/////^), maho87 (mia sore-chan meravigliosa), Onee_chan (splendida sostenitrice anche di un altro ambizioso progetto ^///^), selly_92 (grazie mille per complimenti e auguri ^^), Rakyr il Solitario (Ti Amo, Ti Amo, Ti Amo, Ti Amo!!!), Ali (mia tesoruccia meravigliosa che vale come una stella del cielo, se non di più), Ice_Princes (leggi tutta la postilla e la mia idea ti sarà chiara ^^), Ferula_91 (sono contenta che il capitolo ti sia piaciuto tanto tanto ^^), vampirosolitario91 (spero che il ritardo non sia stato un problema troppo grosso da affrontare ^^'), angeljenny (sei una delle poche persone con cui parlare è un piacere sempre bene accetto, anche se purtroppo il mio tempo scarseggia anche per mancanza di pazienza con il pc), Secchan (la mia kohai meravigliossima e zuccherossima, ti voglio un mondo ed un mondo di bene anche se non te lo dimostro mai come vorrei),  bebyangeldark (devo decidermi a leggere tutte le tue ff ^^), Valery_Ivanov (grazie mille per tutto! Mi sto affezionando tantissimo a tutte voi, quindi anche tu sei annoverata tra le persone a cui voglio tanto tanto bene ^^) e WinryRockbelltheQueen (sei la recensitrice più simpatica che abbia, ogni volta la tua recensione è quella che leggo per il maggior numero di volte ^^). Grazie incondizionatamente ad ognuna di queste splendide persone ^^
Passiamo adesso alla NOTIZIONA!!! Allora...il mio progettucolo era di fare una raccolta di one-shot a parte, che scorrerà in pari con la ff "Destino...?" e in cui darò possibilità, ad ognuna di voi recensitrici o anche solo lettrici della mia ff, di scrivere uno spin off su questa, se lo vorrà. Gli argomenti possono essere i più svariati, basta che si tratti di storie che contino di un solo capitolo. Vorrei dare il modo ad ognuna di voi di far parte di questa ff (visto che a molte di voi piace). Se a qualcuna interessa, basta che mi contatti tramite la mia pagina personale ^^ (e credi che a noi interessi questa stupidaggine?! ndVoi - ^^ io ci provo ^^ ndMe).
E poi vorrei fare un pò di pubblicità ad un'altra mia storia (se non vi interessa, saltate pure questa parte ^^): sto scrivendo una storia per me molto importante, un'Originale romantica ispirata alla Leggenda dello Scimmiotto di Pietra, che si svolge interamente in Giappone, che però ha come protagonista una ragazzina che di Giapponese ha giusto solo il nome. Poiché è un progetto ambizioso (dovrò fare molte ricerche sui luoghi e sui paesaggi che immetterò nella storia) mi farebbe piacere ricevere dei commenti e delle critiche (anche riguardo il carattere dei personaggi, almeno in questo caso, benché costruttive) che mi aiutino e mi spingano a finirlo. E mi farebbe ancor più piacere se foste voi, sia perché siete tante (ma non mi aspetto commenti da ognuna di voi, tranquille ^^) sia perché ormai ho fiducia cieca nei vostri commenti. Avrà lo stile di un vero e proprio manga, sia come descrizioni e situazioni equivoche, o almeno è questo il mio obiettivo finale...beh, detto questo...
Credo di aver detto tutto ciò che volevo ^^ grazie mille per chiunque avrà letto anche quest'ultima parte e per chi vorrà farmi sapere qualcosa. Vi mando un bacione grandissimo e vi aspetto con impazienza al prossimo cap di Destino (siamo ormai alla scena clou). Ciau ciau a tutti!!!

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Capitolo 17
*** Mail 16 - Vogliamo cominciare...? ***


*Dedicato ad angel_jenny, che mi sostiene e mi consola sempre, anche quando sono veramente giù. A te questo capitolo che può segnare la vera e propria svolta di tutta la storia. Spero che continueremo a parlare per moltissimo tempo, che avremo sempre moltissime cose da dirci. Perché ti voglio bene e non potrei più fare a meno di un'amica come te. Ti voglio bene ^^*

Mail 16 – Vogliamo iniziare?


Ormai...da quando avevo parlato con Sasuke di quella cosa, erano passati 8 giorni...
La viglia di Natale mi regalava tanta dolcezza, quell'anno, e la scuola era appena finita.
Ino mi chiese di leggere in anticipo il capitolo della mia storia, prima di pubblicarlo sul sito.
Non mi ero mai sentita tanto felice...

-Sakura...è splendido...-
-Dici?-
-Dico, dico- la lettura di quel capitolo che avrebbe pubblicato di lì a poco la lasciò perplessa -Sei stata veramente brava...mi sento tanto Stellina, in questo momento...-
In piedi, tesa, dietro la sedia della sua scrivania, mentre Ino stava al computer a leggere il capitolo e commentare come una vera critica inflessibile e severa. A quelle parole arrossìì, vistomente, chiedendomi se non fosse per gentilezza che Ino mi dicesse quelle cose.
-Oh Ino...ho solo scritto un altro capitolo...-
Ino mi dette un pugno con le nocche sulla fronte, sorridendo come sempre -Devi avere un po' più di fiducia nelle tue capacità...i recensitori aumentano a vista d'occhio e tu stai acquistando uno stile fantastico-
-Ma io scrivo sempre allo stesso modo- esordii io, confusa -No?-
-Ehm...Ino guardò la pagina, non molto convinta -Non esattamente-
-Cos'ha il mio stile di diverso?- non capivo, a me sembrava di scrivere sempre alla stessa maniera, ma Ino era convinta del contrario -Cosa c'è di diverso?-
Ino rise di gusto a quelle parole, forse cercare di farmelo capire era inutile -Ti sei accorta che, da quando hai letto una storia di Sasuke, qualche giorno fa, ti sei messa a imitare goffamente il suo stile...?-

Mi misi a ridere quando, effettivamente, mi accorsi della mia infantilità.

-Ma io non potrò mai essere come lui...- le mie gote si tinsero di rosso, un rosso vergogna.
-E perché mai?- rispose Ino, confusa -Anche tu sei brava-
-Ma lui è lui ed io...ed io sono io- sembrava così semplice a dire, ma non lo era per nulla.
Immaginarsi come lui...era un'eresia. Io non volevo essere come lui...perché avrei perso nel suo carisma, nel suo fascino, nella sua dolcezza, nel suo animo...non potevo essere come Sasuke, per nulla al mondo.
Lui era unico...ed io un'emerita imbecille, a ridere così di gusto a quelle parole.
-Ehh, l'amore...fa fare cose strane!- mi schernì la mia amica, con un sorriso malizioso -Non è così?-
-Diciamo di si, anche se...- alla consapevolezza della mia risposta caddi di nuovo in una sorta di strana vergogna. Oddio, cosa avevo detto?!
-Ma allora lo ammetti, finalmente! Vedi che tu lo ami? Ridillo, ti prego!-
-Non ci penso neanche...- risi io, cercando di scappare dalle grinfie di quella sadica che si divertiva a vedermi in quelle condizioni così strane, per me -Vade retro!-
Lei si alzò dalla sedia, inseguendomi per tutta la stanza, nella speranza di sentirmelo dire di nuovo -Andiamo! È facile. Sono dopotutto solo due parole: LO AMO. Non c'è niente di complicato!-
-Ma neanche morta...non lo dirò mai!-
-Rinneghi i tuoi sentimenti?- chiese sull'attenti Ino, davanti a me, con aria seria -Eh, Sakura?-
-No, io...- balbettai un poco, sentendo il suo tono di voce così autoritario -Io, ecco...-
-Quindi? Quali sono i tuoi sentimenti?-
Un attimo di smarrimento in quell'oceano di parole...che si stavano accatastando sul mio cuore. Così semplici e complicate...avevo ancora paura a dirlo?
No, non era quello...e allora cosa? Non riuscivo a capirlo...perciò...
-Io...io lo amo tanto...- dissi balbettando, con la faccia completamente carminia e poca aria nei polmoni.
Ino si mise a ridere, mi buttò a terra e iniziò ad urlare in modo isterico, contenta come una pasqua -Ahh! Anche meglio di quel che speravo. Lo Ami Tanto! Come sei carina!!!- urlò lei, facendo rimbombare le sue parole per tutta casa, come una scema. Il mio segreto sparso ai quattro venti.
Era quello ciò che temevo, poco prima: la reazione di Ino.
Ma in quel momento, le risate e la gioia che traboccavano dalla sua bocca e dal mio cuore, quello non era un presagio cattivo...era solo una cosa perfetta.
La semplice, pura e onesta felicità.

La vigilia fu tanto di più tranquillo si possa immaginare. In casa con i miei genitori e quella squinternata di mia sorella che, per la prima volta nei suoi 23 anni di vita, mi aveva fatto un regalo.
A parte questo, fu una serata piuttosto tranquilla, che sembrò scorrere in pari passi con la giornata di Natale.
Non accorsi nemmeno che era già la sera del 25 dicembre, se non quando vidi la data e l'ora del messaggio di Sasuke che, come tutte le sere, mi augurava la buonanotte.
Sorrisi, pensando al giorno dopo, al pranzo con i miei parenti. Era una tradizione di famiglia: il giorno di Natale a pranzo con i miei nonni da parte di mamma, per il dopo Natale a pranzo dai miei nonni da parte di papà.
Una famiglia un po' complessa, ma era la mia famiglia, a volte mi divertivo a comparare i vezzi e le abitudini di una o dell'altra famiglia. Era come vedere riflessi in uno specchio opposti caratteri e modi di fare.
Era stupendo.

Quando mi ritrovai al tavolo con i miei nonni paterni, mia zia, mio zio e mia cugina piccola, mio padre, mia madre e mia sorella, mi resi conto che nulla era cambiato negli anni, a parte mia cugina che cresceva ogni volta che la vedevo. Sempre più alta e carina, veramente carina.
Mia zia cercava di tenerla buona, come sempre, poi si ritrovò a fissarmi, accorgendosi che stavo pensando ad altro, guardando fuori dalla finestra. Mi si avvicinò e iniziò a parlottare con me.
-Sakura-chan, vedo che sei cresciuta...-
-Si, obasan*- risposi con gentilezza ed educazione -Per quanto mi si possa permettere di farlo adesso-
-Hai un'intera vita ancora, per crescere- rise -Cos'hai?-
-Cos'ho? Niente, cosa dovrei avere?- sorrisi io, cercando di essere convincente.
Mia zia lasciò perdere e cominciò a tempestarmi di domande, forse per gentilezza o forse perché sapeva benissimo che, qualsiasi costrizione mi avrebbe fatto, io non avrei mai risposto.
-Come va la scuola?- proseguì, tentando di tenere d'occhio anche mia cugina più piccola.
-Bene, per ora. Siamo in fermento già da adesso per l'esame...-
-E sei preoccupata?-
-Per niente- risposi, senza pensarci. Dopotutto era la verità -Dovrei?-
Mia zia sorrise, come si aspettasse una risposta del genere -E per quanto riguarda i ragazzi? Sei fidanzata?-

Ecco. Odiavo quella domanda, anche l'avessi avuto, un ragazzo, quella domanda mi sarebbe andata di traverso.
Perché i parenti ti fanno sempre la solita, imbarazzante domanda?

-Beh...non esattamente- risposi io, imbarazzata, cercando di non incrociare gli occhi di quella donna che, con una sola domanda, era riuscita a farmi ripensare di nuovo a quella strana sensazione in cui ci trovavamo.
-Che vuol dire...?-
-Beh...- risposi io poco convinta, torturandomi le mani per l'imbarazzo -Ci sarebbe un ragazzo, però...-
-Non gli piaci?- accidenti. Esiste qualche parente che non ti chiede una cosa del genere se dici una frase simile?
-Non è che non gli piaccio, è solo che...non l'ho mai visto...-

Di solito io non sopportavo i miei parenti da parte di papà, ma quella volta, quella risposta...mi fece cambiare idea...

-E importa, scusami?- mi guardò seria, costringendomi a renderle lo sguardo.
-Come?- risposi io, sbigottita -Non ho capito-
-Ti importa di non averlo mai visto?-
-Veramente è il contrario...mi importa che lui non abbia mai visto me...-
-Senti, Sakura-chan...non che tu mi abbia detto molto, ma se tu piaci a questo ragazzo e a te questo ragazzo piace, mi dici cosa c'è di male?-
-Beh...ecco, io...-
-Potresti sopportare se, aspettandoti, lui trovi un'altra e la preferisca a te?-
Pensandoci, quella domanda non era poi così sbagliata.
Non lo avevo mai visto...ci avevo parlato solo qualche volta...ma dentro di me io mi ero già innamorata. E da quanto mi dicesse, anche lui provava per me la stessa cosa. Quale fosse il problema, ripensandoci in quel momento, non lo capivo.
Però c'era una cosa che volevo...una sola cosa, che desideravo con tutto il cuore.
-Ci devo pensare...-

Tornai a casa e mi piazzai davanti al pc, sperando in una ventata di ispirazione.
Misi la musica a tutto volume, le cuffie nelle orecchie, e pensai.
A cosa non lo so...non lo ricordo ormai più. Però pensavo. Ci pensai per qualche ora, quando presi la mia decisione.
Cellulare alla mano, digitai un messaggio, velocissimo, lo inviai ancora più veloce. Era la mia decione.
Era il mio Amore.

Considerami ciò che vuoi. Anche la tua ragazza, se è questo il tuo desiderio.
Io Ti Amo...e voglio stare con te...

Il messaggio di risposta di Sasuke arrivò all'improvviso, io neanche me lo aspettavo.
Ma fu la cosa più bella che accadde nella mia vita, questo è sicuro. Lessi le parole di risposta di Sasuke e iniziai a giocherellare, a premere a caso i pulsanti della tastiera del mio computer, a ridere con un sorriso ebete stampato in faccia. Il telefono mi si ritrovò per caso in mano e, dall'altra parte del telefono, la mia cara Ino.

-Pronto?- una voce roca ed annoiata, con sottofondo di strani rumori, forse il battito della tastiera del pc.
-Ino! È successo, io...io sono così felice!-
Ino rimase in silenzio, capendo dopo pochi secondi chi fosse la voce dell'esagitata ragazza all'altro capo del telefono -Sakura-chan? Sei tu?- doveva essere tempo che non avevo quella felicità impressa nella voce.
-Ino...è successo, è successo davvero...oh, spero di non stare sognando...-
-Calmati e dimmi cos'è successo, con calma-
Respirai profonamente, poi scoppiai in risate felicissime. Ero così contenta che avrei anche potuto ballare. E dovevo condividere quella felicità con qualcuno, perché altrimenti mi sarebbe scoppiata fuori.
Le parole che mi uscirono dalla bocca furono le più belle e le più dolci che Ino avrebbe mai potuto aspettarsi di sentire -Io e Sasuke, da oggi, stiamo insieme!-


Postilla
Eccomi tornata!!! Dite che ho aggiornato presto? Non potevo aspettare a postare questo capitolo, per me rappresenta il centro del mio universo e della mia felicità. La cosa che mi ha spinto a farmi forza anche quanto tutto stava andando male...dio mio, che periodo...una cosa bella come questa che ti capita all'improvviso, poi, ti salva! Ma non perdiamo tempo in sproloqui romantici che fanno venire il diabete. Voglio procedere ai miei soliti RINGRAZIAMENTI!!!
Ferula_91: ci credi se ti dico che temevo di non ricevere alcun commento? Sia per il tempo passato (un mese e passa giorni) sia perché quel capitolo non mi sembrava poi un gran che. Ma vedere il tuo commento...aaah, che gioia che mi ha dato! Mi hai davvero fatto risollevare il morale! Con questo chap i due sono fidanzati a tutti gli effetti e, per l'incontro...mancano solo 2 capitoli!!! Sono seria ^^ quindi non resta che aspettare i prossimi cap con impazienza. Un bacione e grazie ancora!!!
SoleDincht: dici che questo è abbastanza come colpo di scena? Come scena clou? Finalmente scoiattoly potrà dirsi in pace con la coscienza...e fra soli 2 capitoli, potrai vederne descritti carattere e fattezze fisiche...chissà che non ne venga fuori qualcosa di umano XD visto che in questi giorni di umano scrivo bene poco. Un bacione e grazie mille della recensione *me si inchina*
Rakyr il Solitario: teoricamente dovevi scrivere lo scorso commento a questo chap XD ma non importa. Per me il solo fatto che ancora ricordi e che ancora non ti sia pentito è già abbastanza. Non posso smettere di chiederti rassicurazioni. Ma non perché io non mi fidi di ciò che dici...solo perché la lontananza mi fa un male terribile...e ho bisogno di sapere cosa pensi. Perché sai che, alla prima bugia, io capirei subito se qualcosa non va...quindi scusa se continuerò a tormentarti. Dopotutto io Ti Amo, non basta?
Bebyangeldark: la mai dolce kohai. Che ha tanta pazienza (ed io faccio infuriare chiunque...le tue storie le leggerò senz'altro, promesso!) e che mi vuole bene (me ne vuoi, vero?). Spero che questo capitolo, in un certo senso, possa averti toccato il cuore. Vorrei esprimere la gioia che provo ancora oggi per ciò che successe quel pomeriggio...ma è impossibile. Perciò, spero che riusciate a leggerla nelle mie parole. Grazie mille per il commento. Un bacione ^x^
maho87: la mia sorellozza XD spero che questo capitolo piaccia anche a te. Mi avevi detto che mi avresti dato appoggio...credi che questo cap meriti di essere letto? Io l'ho scritto con tutto il cuore ^^ e spero si riesca a capire, anche dalle poche parole sgrammaticate che vi sono dentro. Un bacione anche a te. TvtttttB!!!!!
Onee_chan: la mia dolce dolce dolce sorellina!!! Ma come farei senza di te, che ti esalti per tutto e per niente? Questo pomeriggio caccia ai fansub, ed adesso corsa alla scrittura del chap. Spero che ne sia valsa la pensa. Per ringraziarti di tutta la dolcezza e l'amicizia che mi dimostri. Ti voglio tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto Bene!!!!!!
angel_jenny: la mia dedica al capitolo dovrebbe averti fatto capire ciò che sento e penso ^^ spero ti faccia piacere ^^
Secchan: il mio tesoro carissimo e dolcissimo. Aspettati lacrime a sfare nei prossimi cap, l'incontro avverrà fra esattamente 2 capitoli...e allora si che Sakura-chan dovrà darsi da fare per non svenire. Spero che tutto questo possa farti piacere...anche perché credo che l'incontro sarà alquanto comico XD visto come ho reagito io al tempo. Grazie mille di essere sempre presente. Ti voglio bene ^x^
Talpina Pensierosa: sono contenta che ti piacca così tanto ^^ spero quindi che potrai apprezzare anche questo capitolo. Un bacione anche a te ^x^
Ice_Princes: ecco a te il capitolo. Dici che va bene? Ti ha intrigato? Incuriosito? Fatto schifo (spero però di no XD)? Comunque sia, io ho fatto del mio meglio...e devo dire che per una volta sono rimasta soddisfatta. Spero che lo sarai anche tu. Un bacione
kawai79: per ora si sono fidanzati. Ma l'incontro avverrà prestissimo. Siamo a -2. Resisti ^^ forse ne varrà la pena. Grazie anche a te per il tuo appoggio. Grazie mille ^^ un bacione!
WinryRockbelltheQueen: ho letto il tuo commento 10 volte. Non sto scherzando. Mi sono anche commossa per la tua dolcezza, e mi è scappata una lacrimuccia. Spero che questo capitolo possa essere anche un buon modo di ringraziarti di quella splendida recensione, perché io l'ho molto apprezzata. Grazie davvero ç__ç (me commossa ancora). Un bacio!!!
Andrearomanista: non sono così brava XD anche se una volta avevo una mezza idea di scrivere qualcosa...poi quando mi sono resa conto di come scrivevo ho lasciato perdere XD perché mi faceva pena ciò che leggevo. E adesso mi diletto in questa storia, che mi sta a cuore, che adoro, che amo. E ti ringrazio per la splendida recensione, mi ha fatto davvero molto molto piacere. Solo una domanda...sei un lui o una lei? Leggendo la recensione pensavo fossi una ragazza, ma dal profilo mi sono sentita tanto confusa...prima di fare altre gaffe, se potessi chiarirmi (io poi sono tonta XD) mi farebbe piacere. Grazie ancora ^^ e baci
Ali: sei tu la persona dolce. Che merita e che deve ottenere. Altrimenti non si potrà mai essere felici. Lotta per la tua felicità e fregatene di chi ti tratta male e chi non ti accetta per la splendida persona che sei. Io ti accetto così perché sei perfetta. Semplicemente imperfetta. Ed io ti adoro ^^ un bacione. Ricorda che ti voglio bene, sempre e comunque ^^
Gemellina Dolly: addirittura letta tutta d'un fiato? Beh...non posso che esserne onorata e felice ^///^ e anche molto imbarazzata da tutti i tuoi complimenti. Io scrivo perché mi piace e vedo di metterci sempre impegno (qualche volta di più, qualche volta di meno) perché se scrivo qualcosa, sento il bisogno di far capire cosa si prova in quel momento, come ci si sente. Spero di esserci riuscita...senza contare che, vedere un commento così preciso e dettagliato fa venire una gran gioia addosso ^^ quindi GRAZIE!!! Spero che continuerai a leggere ^^ grazie ancora e un grosso grosso bacio ^x^
sana_chan: oh ma io...io...io sono solo una scrittrice come tante, che si diverte, soffre e si riprende, che vive e che racconta. Pensare che credevo che questa storia non l'avrebbe mai letta nessuno...e invece...e invece c'è chi riesce anche ad impersonarsi. Mi rende felice, perché vuol dire che possono provare le gioie e (ahimé) i dolori di un amore semplice e puro come questo. Una cosa strana, in verità, ma importante. Grazie mille della recensione, ma credo che la cosa che hai scritto a me dovrebbe essere rivolta a tutti coloro che mettono sé in ciò che scrivono...cioè a tutti gli scrittori di ff del mondo ^^ perché è questo che penso ^^ grazie davvero delle belle parole. Un bacio e alla prossima ^^
GRAZIEEEEEEEEE!!! Ho pianto per circa sei-sette recensioni e ancora adesso fatico a trovare le parole. Quindi GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE e ancora MILLE GRAZIE PER IL VOSTRO APPOGGIO!!! *me si inchina rispettosamente*

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Capitolo 18
*** Mail 17 - Voglio vederti ***


ATTENZIONE: questo capitolo è postato dal pc di mia sorella (ovviamente di nascosto), perché sto avendo problemi dal mio pc. Il programma generatore di html non funziona: prima non mi generava l'html adesso non si apre più. Vi chiedo di pazientare qualche giorno, almeno fin quando un tecnico non metterà mano quà dentro e mi sistemerà il tutto. Il primo capitolo della storia di Stellina verrà postato al prossimo aggiornamento di Destino. Scusatemi tanto. Chiedo scusa soprattutto agli amministratori, in quanto ho davvero combinato un gran pasticcio. Non volevo assolutamente creare tanto disturbo, però volevo postare questo capitolo assolutamente.
Come speranza che vada tutto bene...in futuro...

*Dedicata a mia sorella (cercate di capire, questo capitolo è pubblicato dal suo pc senza che lei lo sappia!), che in un modo o nell'altro ha aiutato la mia storia con il Sasuke della ff. Prima o poi apparirà anche lei...e credo che ognuna di voi si stupirà del personaggio che la interpreterà. Chi lo sa non faccia spoiler...perché sarà sicuramente una sorpresa...*

Mail 17 - Voglio vederti

Eravamo fidanzati.
Non era una mia fantasia, non mi stavo illudendo, era davvero così.
Stavamo insieme.
Pensando a questo, dicembre mi sembrò il mese migliore del mondo. Per quanto il freddo, la noia delle vacanze protratte troppo a lungo e tutto il resto comportassero, dicembre era tutto questo.
Ino ed io ne parlavamo ormai in continuazione, grazie a lei ottenni anche una foto di Sasuke. La verità? Era sfuocata e brutta. Non si vedeva nemmeno bene il suo volto. Rimasi malissimo.
Ma da quel poco che potevo vedere, Sasuke non era male. Era carino.
Chissà...

Per l'ultimo dell'anno, fissai di andare a casa da Ino, per passare insieme tutta la notte insonne a ridere e scherzare come due forsennate. Pochi giorni prima, esattamente il giorno dopo che Sasuke mi dette la foto, questo mi chiese quando io gli avrei spedito la mia.
Terrore. Io non volevo affatto spedirgliela.
Finire una storia appena cominciata? Giammai. E poi IO personalmente odiavo le foto.
Ino mi convinse a suon di parole non proprio dolci e alla fine, seppur a malincuore, cedetti.

Il 31 dicembre, sotto lo sguardo ironico di mio padre, mi feci fotografare con i capelli sciolti e un mesto sorriso terrorizzato dipinto in volto.
Da sottolineare il fatto che erano ormai passati 6 anni dall'ultima foto fatta...e si vedeva.
Non sapevo più nemmeno sorridere.
Ma questa è un'altra storia...

Rassegnata allo scorrere degli eventi, mi ritrovai in casa di Ino, televisione accesa, a guardare uno di quegli orrendi film di fine anno che di solito nessuno e in nessun tempo avrebbe mai guardato.
Lei rideva, di gusto...ed io non potevo far altro che ridere insieme a lei...
-Non sei contenta?-
-Perché dovrei...?- risposi afona e con poca concentrazione -Ho una voglia matta di far vedere questo schifo a Sasuke...guarda...-
-E perché?- rispose lei, tranquilla -Mi sembra che tu sia così carina...-
I miei occhi dovevano essere convincenti, per convincerla a zittirsi dopo quella stupidaggine. Però, in cuor mio, speravo che quelle parole potessero corrispondere a verità. Almeno per Sasuke...
-Sakura-chan, ma perché hai così paura di farti vedere da Sasuke?-
-Perché non sono bella- risposi, secca -Sono tutto fuorché bella-
-E allora?- mi disse Ino, guardandomi confusa -Cosa credi che cambi?-
-Ma come cosa cambia!- sbottai io, rattristita da quella che consideravo la realtà -Io non sono bella! E se lui, vedendomi, pensasse che non sono carina e che vorrebbe una ragazza più bella di me?-
Ino scosse la testa e continuò a guardare distrattamente il film -Hai così poca fiducia nelle scelte di Sasuke?- sbottò lei, statica -Pensi davvero che sia una persona tanto superficiale?-
-No!- risposi io, senza pensarci -Però...- abbassai la testa, scuotendola -Però...io...-
-Però tu sei una scema- rispose, per poi guardarmi dolce negli occhi -Se sai che Sasuke non lo farebbe mai, allora smetti di pensarci. Se ti farà soffrire...lo picchierò io, promesso- sorrise, rassicurandomi leggermente.
-Promesso?- chiesi io, non molto convinta -Ci posso contare?-
-Promesso- disse lei, facendomi cenno di prestare attenzione allo schermo illuminato da un messaggio.
I miei occhi vi si poggiarono dolcissimi...indovinate un po' chi era?

La mattina dopo, verso le 10, Ino si lasciò addormentare sul letto. Io ero rimasta ancora sveglia. Perciò la vidi addormentarsi, respirare regolarmente e muoversi in modo spasmodico.
Era così buffa.
Senza far rumore, per non svegliarla, spensi il pc, sistemai la mia roba per tornare a casa e mi misi a leggere un libro che avevo trovato sulla sua scrivania. La lasciai dormire.
Sasuke non poteva connettersi per via di sua mamma, ed io non riuscivo a sostenere lo schermo del pc ancora a lungo. Perciò optammo per una sana astinenza dalle chiacchiere.
Quella notte aveva detto che non ero male (ma cosa aveva visto in quella foto così oscena?) e mi aveva augurato, per primo, un buon inizio dell'anno.
Ero così contenta che non sapevo contenermi.
Quando Ino aprì gli occhi, accorgendosi di essersi addormentata e di avermi lasciata sola a leggere come un cane, non fece in tempo a scusarsi che mia madre suonò alla porta...ed io me ne andai.
Mentre prendevo le mie cose, pensai che avrei voluto vedere Sasuke dal vivo, augurargli buon anno e, perché no, dargli un bacio per provare a me stessa ed al mondo che era il mio ragazzo.
Ma pensai che fosse sciocco. E la mia vita andò avanti.

Gennaio...era freddo. Ma non così tanto come avevo immaginato. Ogni volta che pensavo a Sasuke, infatti, mi coglieva un sorriso stupido e uno strano tepore.
Ormai tutti sapevano del mio “fidanzamento”, anche a scuola, ma la persona che più era sincera nell'esprimere la felicità della mia stessa gioia, rimaneva sempre Ino.
Mi sorreggeva sempre, in ogni modo e con ogni parola, cercando di farmi forza quando vedeva che il mio morale scendeva sotto lo zero. Era terribile quando la crisi si trasformava in pianto e, da lì, in voglia di coccole...
Ino era sempre lì, con un pat pat sulla testa che mi faceva sorridere, le sue parole erano sempre dolci e rassicuranti.

Prima o poi vi vedrete e Sasuke si accorgerà della splendida scelta che ha fatto...non troverà mai, in nessun luogo, qualcuna che lo ami come lo ami tu...

Però, detto in questi termini, il mio amore non riusciva più a rimanere buono dentro al mio cuore.
E sebbene quella frase mi portasse ad andare avanti, dentro di me si scatenava la guerra dei sensi. Io...io volevo vederlo. Però...questo mio desiderio non era più quello sciocco e immaturo di tempo prima.
Avevo aspettato che Sasuke parlasse con i suoi genitori, dicendogli di me. Aveva paura e di questo non potevo dargliene conto. Il modo in cui ci eravamo conosciuti...la mia età...il luogo in cui abitavo.
Ormai era fine gennaio ed io stavo impazzendo. Trascorrere il mio tempo in attesa, per me, non era la cosa migliore. La notizia che, finalmente, lui aveva sistemato tutto mi divise in due.
Da una parte ero felice di non dovermi nascondere più...di non dover avere paura che, sentendomi, avrebbe fatto arrabbiare qualcuno. Però...

Però, dall'altra parte, adesso avevo ancora più voglia di vederlo.
Così tanta che mi ero decisa.

Quel pomeriggio mia madre era libera. Eravamo sedute, in cucina, parlavamo.
Non feci in tempo a pensare a ciò che volevo dire, che già lo stavo dicendo.
-Mamma...- sibilai piano, cercando di attirare la sua attenzione -Possiamo parlare?-
Mia madre mi guardò, sorridendo, trattenendo le risate per il mio goffo tentativo di affrontare, finalmente, l'argomento che mi stava più a cuore negli ultimi tempi.
-Vuoi parlare di Sasuke, Sakura-chan?-
Colpita e affondava. La odiavo quando sapeva le cose ancor prima che gliele dicessi.
-Beh, io...- arrossii, cercando di parlare in modo abbastanza fluente -Ma come...come potevi...-
-Sakura-chan, sei mia figlia- disse dolce, mentre mi afferrava le mani -Tu vuoi bene a Sasuke, no?-
-Stiamo insieme, mamma-
Mi guardò un po' incuriosita -Questo non lo sapevo- disse lei -Beh, congratulazioni-
-Mamma!- la interruppi io, trattenendomi dall'urlare -Io...io vorrei...-
-Che cosa c'è, tesoro?-
Mi guardò con quei suoi occhi limpidi, tipici delle madri amorevoli. Lo sapeva. Non so tuttora come o perché, ma lo sapeva.
-Io vorrei...andare da lui, mamma. Lasciami andare, ti prego...-

L'espressione di mia madre era ciò che di più rassicurante esistesse al mondo.

-Ma abita...lontano, tesoro...-
-Lo so. Ma stiamo insieme da un mese, ormai...per favore...-
Mia mamma mi guardò. Seria -Ma potrebbe essere pericoloso. Non l'hai nemmeno mai visto-
-Una foto- sbottai, sicura di me.
-Una foto è abbastanza?-
-Ti prego!-

Discutemmo per ore. Lei aspettava quel momento, quello in cui ogni figlia si arrende. Illusa.
Io non mi arresi e le dissi che ne avrei parlato con lui. Volevo vederlo.
Così, non appena mi giunse la sua telefonata, gliene parlai subito.

Volevo vederlo...

-Sasuke...se ti dicessi che voglio vederti, tu cosa risponderesti?-
-Che anch'io voglio vederti...- silenzio -Ma perché me lo dici?-
-Perché io voglio davvero vederti- dissi, imbarazzata -Voglio venire da te. Credi...credi sia possibile?-
Un altro momento di silenzio -Vuoi venire? Davvero?- la sua voce era piena di gioia -Per me certo che puoi venire, anche adesso!-
Il suo esulto di gioia mi fece battere il cuore a mille. Ma subito tornò tutto normale.
-Ma non dovresti sentire prima tua madre?-
-Già...- un ennesimo silenzio -Gliene parlerò. Promesso-
-E se dicesse di no?-
-Le farò dire di si...- un sospiro, profondo -Ci metterò tutto me stesso-

Come è andata a finire?
La sera del primo febbraio, mia madre e la madre di Sasuke parlarono al telefono per una buona mezz'ora. Ed il giorno dopo, sul tavolo di cucina, trovai due biglietti per il treno, prenotati per il 4 febbraio.
Ce l'avevamo fatta. Ci saremmo visti.

La mattina del 4 febbraio presi il treno delle sette e un quarto, diretta da Sasuke. Il tragitto fu di 3 ore circa.
Entrata nell'immensa stazione, mi sentii sperduta, spaventata. Anzi, terrorizzata.
Il cellulare squillò. Era Sasuke.
Per la prima volta dopo un mese, mi sentivo vicino a lui tanto da svenire. E la mia voglia di vederlo non era certo diminuita. Il mio cuore scoppiò, quando vidi avvicinarsi a me un ragazzo moro, occhi nerissimi, con il cellulare in mano come me, che mi salutava. Era lui.
Era proprio davanti a me.


Postilla
Salve a tutti. Mi dispiace di non potervi ringraziare per le tante e splendide recensioni che mi avete lasciato, ma purtroppo sono a sbafo sul pc di mia sorella e non voglio approfittarmene troppo (in fondo le voglio bene). Spero di mettere presto a posto il casino che ho combinato...perché ho già avuto problemi con l'amministrazione. Capista, un portatile nuovo di neanche un mese e già è andato tutto. Porca paletta. Spero che saprete aspettare con pazienza il prossimo aggiornamento. Un bacione a tutti, un ringraziamento per il vosto appoggio...e ancora scusa per tutto.

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Capitolo 19
*** Mail 18 - First Kiss ***


*Dedicato a tutte le meravigliose persone che hanno letto fino ad ora la mia piccola storia.
Ci saranno momenti in cui sarete tristi ma, credeteci, il sole arriva proprio dopo le tempeste e le cose brutte. Non buttatevi giù e continuate sempre a lottare, per voi e le persone che amate.
Grazie al mio passato, alle mie esperienze e, ovviamente, a voi, ho imparato ad aver fiducia in me stessa e nei miei sogni. E anche se la fic si appresta alla fine, voglio condividere con voi gli ultimi capitoli con un sorriso, anche se sono convinta di versare calde lacrime quando questa dovrà finire. Per favore, continuate a leggermi e darmi forza, perché questa storia non è la mia sola, ma quella di tutti gli innamorati del mondo.
Sappiate che vi rispetto, vi adoro e vi amo tutte, dalla prima all'ultima*

Mail 18 - First Kiss


Mi si spezzò il fiato. Mi si seccò la gola.
I miei occhi erano rossi per l'apertura esagerata alla quale li stavo costringendo. Ma non potevo farci nulla.
I suoi passi...i suoi movimenti...i suoi occhi...lo spostamento minimo dei vestiti o dei capelli...non riuscivo a fare a meno di seguire tutto questo. Ed il perché era semplice e complesso insieme.

Era bello. Schifosamente bello.

A quel punto avevo 2 opzioni: rimanere calma, concentrata, ripensare a quegli ultimi mesi e, soprattutto, a qui ultimi giorni e andare avanti, oppure risaltare sopra il treno in corsa e tornare a casa.
Stavo per optare per la seconda scelta, quando Sasuke mi fu ad un passo di distanza. E mi guardava.

È difficile spiegare l'imbarazzo, la situazione, la sensazione che mi attraversò il corpo in quel momento. I sembrava tutto così strano, nuovo...ero così lontana da casa eppure la mia unica paura era quella di non essere abbastanza bella per lui. Ed in quel momento ne ero convinta al 100%, anche se lo sguardo di Sasuke era indecifrabile.

Sorrideva. Mamma mia, mi sarebbe venuta voglia di fargli una foto con il cellulare, in modo da poterla riguardare ogni volta che ne avessi avuto voglia...però...

-Ciao- disse tranquillo, volgendosi avanti verso di me con uno strano fiatone.
-Ci-ciao...- risposi io, balbettando come una stupida.
-Scusami, non riuscivo a capire dove dovessi andare- disse ancora imbarazzato, tentando di nasconderlo ridendoci su -Sono...contento di vederti...-
-Anche io- dissi a fil di voce, cercando di allungare una mano per salutarlo.
Dopotutto, era la prima volta che ci vedevamo, e mi sembrava azzardato abbracciarlo.

Però Sasuke non era del mio stesso parere.

Mi tirò a sé e mi strinse, forte, sussurrandomi parole all'orecchio che io, dal troppo imbarazzo, non riuscii a sentire. Credetti di morire da un momento all'altro, ma il suo abbraccio mi scioglieva la tensione secondo dopo secondo, tanto che, alla fine, anche le mie mani lo avvolsero delicatamente.
Mi sentivo felice...e sicuramente traspariva dall'espressione beota che avevo sulla faccia.
-Andiamo?- disse improvvisamente, facendomi traballare come una stupida. Avevo immesso troppe forze nell'abbraccio, e adesso credevo di non avere più nemmeno la capacità di parlare -Si...- sibilai poco convinta.
Una sua mano prese delicatamente la mia, indicando la strada al mio cuore impazzito, alla mia testa vuota, e alle ie emozioni sempre più fuori controllo.

-Non vedevo l'ora di vederti...- sussurrò ad un certo punto, così piano che feci fatica a sentirlo.
Sorrisi -Anche io...- strinsi la sua mano e mi preparai al peggio.

-A proposito- chiesi, non appena vidi la porta della stazione -Chi...chi ti ha accompagnato?-
-I miei- rispose tranquillo -Chi avrebbe dovuto?-
-I...i tuoi? Entrambi?!- chiesi spaventata -Non...non doveva venire solo tua mamma...?-
-Eh? Ah...beh, sono entrambi fuori che ti aspettano-

Ecco...avete presente la tipica scena del blocco di un personaggio negli anime, con completo di gocciolone e corvi sullo sfonto? Ecco...in quel momento dentro di me stavo più o meno così...

-Che stai facendo?-
-Torno a casa...- dissi paonazza -Un genitore per volta...due sono troppi anche per me...-
-Sakura!- mi disse dolce, cercando di trattenere le risa -Non ti mangiano mica-
-No, no, no...non ce la faccio...- lasciai la sua mano e mi affaticai a tornare indietro, ormai in presa al terrore.
-Vedrai, andrà tutto bene- prese di nuovo la mia mano, per poi abbracciarmi forte -Ci sono io con te...-

In quel momento, sentire il battito impazzito del suo cuore, il calore che emanava dal suo corpo...mi tranquillizzarono, anche se incontrare entrambi i genitori insieme era per me il terrore più grande...

Uscimmo al sole invernale, la mia mano strettissima. Avevo un sorriso strano dipinto sul volto, quasi falso.
Quando poi li vidi.

Suo padre era uguale a lui, anche se i loro sorrisi non si assomigliavano quasi per nulla. Sua mamma, invece...era qualcosa di schifosamente bello.
Un sorriso dolce...perfetta...ora capivo da chi avesse preso la persona che teneva amorevolmente la mia mano...

-Ah...tu devi essere Sakura, vero?- la madre di Sasuke mi si avvicinò, porgendomi amorevolmente la mano -Sasuke ci ha parlato molto di te-
-Ah...eheh...si, piacere- sorrisi in un modo che non mi aspettavo neanche io, porgendo e stringendo a mia volta la mano di quell'incantevole signora -Molto felice di conoscervi...-
Anche suo padre mi sorrise e si dimostrò cordiale con me, forse tutti ci tranquillizzammo quando vedemmo i sorrisi reciproci dipingersi sui nostri volti.

Peccato che il mio fosse di puro, assoluto terrore...

-Hai visto?- sussurrò al mio orecchio una volta seduti in macchina -È andato tutto bene...-
-Si- risposi io, cercando di calmare il mio cuore -Tutto bene...-
La sua mano, forte e gentile, stringeva forte la mia, nel tentativo di rassicurarmi. Doveva essere veramente visibile il mio terrore, nonostante quel sorriso ebete stampato in faccia.
“Grazie...” sussurrai dentro di me a Sasuke, che ogni tanto si volgeva a sorridermi.

I suoi mi domandavano di tutto quello che poteva passare per la testa di un genitore, ma io non li stavo ascoltando, anche se la mia bocca rispondeva automaticamente alle loro domande.
Ero troppo impegnata a concentrarmi su quella sensazione che, ormai, non provavo da moltissimi anni.

Quella stretta, dolce e inesorabile, alla bocca dello stomaco. Non dolorosa, non spiacevole, ma la cosa più bella che una persona potesse provare.
La chiamano in tanti modi: farfalle nello stomaco, amore, imbarazzo, felicità...ecco, per me era l'insieme di tutte queste cose insieme. Bastava sentire le sue dita che carezzavano le mia, la sua mano stringere la mia in una morsa gentile, per provare una nuova scossa, un nuovo brivido.
Era così strano...mai, nella mia vita, ero mai stata così emozionata...

Come tutto di lui, anche la visione della sua casa mi lasciò con un palmo di naso.
Una casa? No, ma che dico...una villetta. Una casina perfetta, di quelle che io avevo visto e desiderato solamente nei miei sogni. Nella mia città, una casa del genere era un abbonamento al mutuo.
Perfetta. Giardino, discesa al garage, sistemata su due piani e abbellita da qualche albero in quel prato verdissimo che portava alla porta d'ingresso. Non potei nemmeno superare la mia ennesima meraviglia, che mi trovai dentro.
E lasciamo stare com'era dentro, se era già perfetta da fuori...
Sua madre mi sorrise, mi ringraziò per i regali che avevo portato e ci disse che ormai al pranzo mancava poco. Di restare nei paraggi che avremmo dovuto essere lì in fretta.
Un sorriso dolcissimo accompagnò il mio allo scoperto, mentre le parole di Sasuke mi pizzicavo l'orecchio ed il cuore -Vieni con me...ti mostro una cosa-

Scendendo le scale verso lo scantinato, il mio cuore si fece di nuovo impaziente e spaventato.
Noi due...soli...nello scantinato...
Allontanai dalla mia mente il pensiero che Sasuke fosse il tipo di ragazzo che facesse quelle cose. Ma la paura è una cosa così irrazionale che in quel momento non potetti nemmeno pensarci su.
Mi mostrò il suo piccolo spazio personale, una stanza arredata con due librerie, un divano e due poltrone, con davanti una televisione e una console. Una stanza del tutto normale, il mio cuore si rilassò un attimo.
-Accomodati pure...- mi disse sorridendo, con un'espressione strana dipinta sul volto.
Iniziai a spaventarmi di nuovo, mentre i miei occhi cercavano di posarsi lontano dai suoi.
-C'è...c'è per caso qualcosa che non va?- domandò Sasuke, vedendomi visibilmente tesa -Sakura...?-
-No, no...- mi affrettai a dire, prima che si preoccupasse -Va tutto bene- rivolsi il mio sguardo verso di lui, che si era seduto sul bracciolo della poltrona proprio accanto al divano dov'ero io. Il mio sguardo scivolò di nuovo verso il basso e un sospirò mi sfuggì di bocca.
-So io come farti ridere un pò- mi disse lui, spalancando di nuovo la bocca in un sorriso.

Si alzò, avvicinandosi ad un tavolo posizionato accanto alla televisione, prendendo un portatile nero e aprendolo. Si sedette accanto a me e mi sorrise -Non potrai fare a meno di ridere- mi assicurò lui.

Devo ammetterlo...quando si sedette accanto a me fui presa dallo sconforto, ma la sua dolcezza mi rassicurò.
Mi mostrò tantissime immagini, gif, e altre cose che mi fecero sbellicare dalle risate, tanto che in pochi minuti la mia tensione sembrava solo un brutto ricordo. Sentivo le sue risate accanto alle mia, accorgendomi di quanto fossero spensierate rispetto ai sorrisi forzati di poco prima.
Poi...poi successe, come fosse una cosa normale, come potesse succedere a tutti.

Gli sguardi che si incrociano...il cuore che inizia a battere forte, con la consapevolezza che sono due corse di egual leggerezza e delicatezza...un suono che sono due...un'emozione che non ha tempo né spazio...

Le sue mani si fecero più leggere nella presa del portatile, il suo sorriso si fece serio ma dolce...un sorriso che non ero ancora riuscita a vedere...una consapevolezza nuova, che non mi spaventava...
Sapevo cosa sarebbe successo, lo aiutai a chiudere il portatile e metterlo da parte. Con una mano ricercai la sua, mentre sentivo le sue dita sulla mia guancia...ero sicuramente purpurea, ma non avevo nessun tipo di timore.

Io ero lì...lui era lì...ed era tutto perfetto. Come una fiaba...come la realtà...

Le labbra si avvicinarono alle mie, le sfiorarono, si posarono dolcemente, con un movimento lento e tanto tanto commovente che a stento trattenei una lacrima di gioia.
Sentivo il suo respiro unirsi al mio e le nostre mani strette insieme.

Paura...dolore...amarezza...tristezza...tutte cose che in quel momento non provavo.
C'erano 300 chilometri tra me e le persone che amavo. Ma in quel momento sentivo che ero dove dovevo essere.

Ero a casa.


Postilla
Ed ecco che ritorno, dopo una sparizione di ben 4 mesi. Mi dispiace di avervi fatto aspettare così tanto, ma alla fine voglio farvi questo regalo. Da adesso, per 4 settimane, scriverò gli ultimi 4 capitoli che ci separano dalla fine della mia storia d'amore (intesa come la fanfic Destino). Per favore, continuate a seguire una povera sciocchina come me, nonostante la sparizione di questi mesi...vedrete che saprò ripagarvi.
Ah! Come forse non saprete, ho iniziato a postare proprio ieri la mia fanfic annunciata proprio negli scorsi capitoli di Destino "Il Viaggio della Stella". Per accedervi andate alla mia pagina personale ^^ spero che un'occhiatina ce la darete.
Nel prossimo capitolo, procederò a rispondere a tutte le vostre dolci, bellissime e commuoventi recensioni degli ultimi capitoli ^^ e risponderò a tutte le curiosità e domande che vorrete.
Sempre vostra,
Romance

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Capitolo 20
*** Mail 19 - Amuleto ***


*Dedicata a te, che hai saputo volermi bene nonostante ripeta sempre che sono la persona più irritante di questa terra. A te che sei stata il mio sostegno invisibile quando tutto andava male, che mi hai tirato su di morale quando ne avevo bisogno e che, due anni fa, mi hai invitato nel tuo letto per farmi dormire con te, visto che la neve caduta fuori rendeva freddissima la nostra stanza. Non te l'ho mai detto...ma è stata la notte più bella di tutta la mia vita. Grazie di essere parte della mia famiglia. Ti voglio bene, onee-chan!!!*

Mail 19 – Amuleto


Mi sembrava...di sentir cantare il silenzio.
Una canzone che conoscevo bene, perché mi ci ero immersa così tante volte da aver perso il conto. Eppure...in quell'istante, quel canto melodico, dolce e puro era la manifestazione di felicità che mai avevo sentito prima d'ora.

I suoi occhi mi guardarono, le gote rosse e il silenzio che inghiottiva le parole che voleva dirmi.
Un sorriso anche da parte mia, un coraggio che avevo mai mostrato.
Mi avvicinai di nuovo a quel viso scolpito nei miei occhi, nella mia testa e nel mio cuore, e lo baciai di nuovo.

Stare a tavola con i suoi genitori, era qualcosa di tremendamente imbarazzante.
Non avevo argomenti, non avevo parole. Ridevo istericamente, anche se avrei riso ugualmente, anche fossi stata tranquilla. Ed il perché era lì, accanto a me, che mi carezzava la mano sorridendomi dolce.

Lui era il mio rifugio, il mio sentiero...il mio posto a lungo cercato...

“Voglio proteggerti.
Voglio poterti rialzare, quando cadrai.
Voglio essere il tuo bastone...il tuo sostegno più importante...”

Sorrisi di nuovo, ripensando a quelle parole. A quella promessa, nascosta dentro poche righe.
Volevo credere in quel sogno, in quel momento, in quell'emozione.
Ero dovevo dovevo essere. E non volevo andarmene con alcun rimpianto. Lo promisi a me stessa.
E, segretamente, a lui.

La giornata passò così alla svelta...che nemmeno me ne accorsi.
Lo baciai tante volte, e lui non ne sembrò infastidito. Uscimmo di casa, al fioco sole di quell'inverno così piacevole, e camminammo tantissimo. Mi porto ai giardini di una villa famosa vicino a casa sua, che nonostante il clima rigido e l'aspetto un po' triste e desolato, in quel momento mi sembrarono bellissimi.
Da lì andammo sulle rive di un canale lunghissimo, arrivando quasi al paese di confine. Un sorriso, una battuta...il soggiorno era giunto al termine.
Le sue mani mi davano ancora i brividi, e la cosa mi piaceva. Voleva dire che non mi stavo abituando...e speravo di non riuscirci mai. Perché quella sensazione magnifica era tutto quello che desideravo.
Era tutto ciò che per me rappresentava il concetto di “importante”.

Una chiamata di sua mamma ci rese consapevoli che di lì a pochi minuti, avremmo dovuto salutarci di nuovo. Chissà fino a quando...
-Mia mamma ci accompagnerà velocemente in stazione. Ha preso la tua borsa, non dobbiamo preoccuparci di tornare a casa...- disse Sasuke, con una voce così strana che non sembrava nemmeno lui.
-Si...capisco- risposi io, poco convinta -Allora dobbiamo sbrigarci...-
-Beh...la prossima volta che verrai, vedrò di portarti in un posto ancora più bello. Che ne dici?-
“La prossima volta”, pensai, sarebbe arrivata davvero. Restituii a Sasuke un bel sorriso, strinsi la sua mano, e iniziammo a correre verso la macchina di sua mamma che, tempestivamente, era arrivata proprio in quel momento.

-Buon...buon viaggio, Milady-
Salito il primo scalino del treno, sentire quella parola pronunciata dalle sue labbra fu una sorpresa. Mi voltai di scatto, cercando parole consone al momento, ma tra le mie mani si materializzò un pacchetto.
-Eh?!- dissi io, sbalordita -E questo...?-
-Buon San Valentino, anche se in anticipo, Milady...- un sorriso dolce, una stretta al cuore.
-Ma io...io non ho portato nulla per te-
-Ti sbagli- disse lui, mentre il treno fischiava per avvisare della partenza -Sei tu il mio regalo...-
Avvicinandomi al suo viso, lo baciai un'ultima volta. Poi, sebbene a malincuore, lo salutai con la mano ed entrai, per sistemarmi al mio posto. Appena lo trovai mi sedetti e guardai verso il finestrino.
Vidi il volto di Sasuke che mi salutava con un cenno della testa. Sorrisi e lo resi. Poi, come se fosse il momento perfetto, il treno partì.

Quel pacchetto lucente, che pulsava nelle mie mani.
Un brillare quasi angelico, caldo, dolce.
Due piccoli orecchini d'argento, semplici e leggeri, che sembravano confessarmi sussurrando quell'amore spontaneo che Sasuke provava per me.
Avrei ricominciato a portare orecchini. Lo promisi a me stessa.
Stringendo il pacchetto tra le mani, pregai Dio di farmelo rincontrare di nuovo, prestissimo, perché avevo bisogno di lui. Perché lo amavo.

Il mio nuovo Amuleto mi avrebbe aiutato a mantenere il mio stato d'animo. Il mio coraggio.
Il mio Amore.


Postilla
Io che dedico un capitolo a mia sorella...devo essere impazzita!!! No, scherzi a parte, visto che avevo deciso di farla apparire mai poi, alla fine, sembra proprio che non potrò farlo, allora la ringrazio in questo chappolo tutto per lei (anche se quella bufala non leggerà mai qualcosa scritto da me...mah, che sorella degenere!!!). Comunque sia volevo fare un annunciolo: avevo detto nello scorso capitolo che ci sarebbero stati ancora 4 capitoli prima della fine. Ebbene, provando a scrivere questo cap (il lavoro mi ha tenuto più fuori casa che dentro, e questo è quello che sono riuscita a fare in 2 giorni liberi che ho avuto in queste 2 settimane XD) ho pensato che sarebbe stato meglio scriverne solamente 2 ancora. Quindi il prossimo sarà l'ultimo. Ma, per farmi perdonare, cercherò di scriverlo bello lungo e succulento, in modo da lasciarvi con un capitolo splendido. Aggiornerò questo sabato o domenica al massimo, perciò date un occhiata.
E, come non facevo da tempo, adesso provvedo ai miei consueti RINGRAZIAMENTI!!!!!!!
Majin: ti ringrazio per i complimenti ^^ e spero che leggerai anche questo capitolo. Fammi sapere se ti è piaciuto, e vediamo se la fine sarà altrettanto all'altezza della storia stessa ^^
kawai79: adoro chi commenta per prima XD e lo sai perché? Perché quando ho letto il tuo commento, dopo ben 4 mesi di assenza, mi sono sentita ricordata e non dimenticata. Mi è scappata una lacrimuccia ed ho riletto il tuo commento una cosa come 10 volte. A lavoro me lo ripetevo a memoria in testa come una scema XD ma era più forte di me. Mi dispiace aver avvicinato la fine al prossimo capitolo, ma è un'esigenza di forma (più o meno): praticamente mi verrebbero 3 capitoli corti e allora preferisco farne uno lunghissimo. Spero che mi dirai la tua opinione nel prossimo cap. E, mi raccomando, leggi alla fine della pagina che c'è una sorpresa ^^
Talpina Pensierosa: il prossimo cap sarà l'ultimo...ma vedrò di non deluderti, né di deludere nessun'altra persona. Voglio lasciare quest'impronta di me indelebile nella mente di tutte voi. In fondo alla pagina troverete una sorpresina. Ti mando un'enorme bacio e ti ringrazio della recensione. Per me, quei secondi che perdete per lasciarmi poche righe valgono come aver preso tutti i giorni una lode sul posto di lavoro...anzi...di più, molto di più!!!
Onee_chan: tesorinooooo!!! Non ci sentiamo quasi più, però spero che prima o poi potremmo vederci di nuovo e fare le sceme come se il tempo non fosse passato. Una domenica di queste usciamo, o vengo a casa tua e facciamo le pazze!!!! Il prossimo capitolo è l'ultimo...e spero di aver fatto abbastanza risaltare il personaggio pazzerello che è Ino...cioè tu. In fondo alla paginetta c'è surprise!!! Leggi e vedrai che un urletto ti scapperà di bocca di sicuro, ghghghgh...
Ferula_91: ringrazio anche te e non finirò mai di farlo per tutte le recensioni che mi lasciate...mi dispiace molto di aver avvicinato in questo modo brusco la fine, ma spero che lascerà nei vostri cuori un bel ricordo e una spinta per andare avanti. Piccola sorpresa in fondo alla pagina. Spero che continuerai a seguirmi. Un bacio bacione!!!
Andrearomanista: gli esami ormai sono finiti...e spero che tu ne sia uscito vincitore!!! E' così strano essere spaventatissimi per un esame che poi, tempo dopo, ci porta a ridere e dire che non era nulla di che...è solo un passaggio per qualcosa di più bello. Io la penso così...il prossimo capitolo metterà la parola FINE a questa piccola storia durata quasi un anno...spero che mi leggerai e che potrai darmi il tuo più sincero e spassionato parere. GANBARE per il futuro!!!
Valery_Ivanov: ecco il chappy. Delusa...? Amareggiata...? Non è altro che l'introduzione al finale tanto atteso (?) che ogni storia ha. Spero che leggerai il prossimo capitolo, dirai addio a Sakura e Sasuke e possa portarli, però, sempre sempre sempre nel tuo cuore. Io terrò a mente ogni persona, ogni singola persona che mi ha accompagnato in questo viaggio. Mi sembra che il mio stile sia maturato sotto il vostro sguardo e che anche il mio cuore si sia sviluppato e irrobustito. Ma nonostante tutto, non riesco a smettere di piangere ç____ç perché gli addii mi rendono sempre molto triste. Spero che prima o poi ci rincontreremo tra le pagine di un'altra fanfiction, viaggeremo insieme in quelle terre fantastiche della fantasia e potremmo imparare a sorridere ancora insieme come in questa fanfic. Un bacione!!!
Ali93: Amore mio...mi dispiace che nel prossimo cap dovremmo salutarci (per adesso). Ma i miei progetti per il futuro sono tanti e tutti diversi, ed ho intenzione di portarli tutti a compimento. La mia raccolta di storie brevi che ho tanto sognato avrà luce...ma prima potrerò a termine questo mio sogno. Ogni scrittore sà quando è il momento di scrivere la parola fine...e chi è in dovere di ringraziare per aver scritto la sua opera. Tu sei una di queste persone. Grazie!!!!
elisir girl: ti sbagli. Tu sei brava. Tutte le persone che scrivono sono a loro modo speciali e fantastiche. Per questo sono sicura che tu sia bravissima. Sono contenta che tu abbia letto la mia fanfic tutta d'un fiato...continua a seguirmi fino alla ormai prossima fine. Vedrò di non deludrti...e di farti sognare, ancora una volta. Un bacione ^^
angel jenny: grazie a te e tutte le persone che ho conosciuto e che mi hanno letto, ho imparato tante cose. Che sono i sogni che formano il carattere di una persona e che questi sono la fonte di ogni nostra forza. Io credo nella forza che ho imparato ad apprezzare e far crescere. Mi dà la sicurezza di essere, giorno dopo giorno, una persona migliore. Ed io voglio inseguire i miei sogni, anche se non potrò diventare il pediatra che mi sono ripromessa, un giorno lavorerò con i bambini e li aiuterò ad essere persone bellissime come quelle che ho conosciuto in questo sito. Ricorda sempre che ti voglio bene, voglio bene a quello che sei, perciò non cambiare mai. Apprezzo la gentilezza del tuo sorriso...continua a sorridere sempre ^^
Rakyr il Solitario: Amore mio...forse sarà difficile reallizzare tutto quello che voglio nella vita...ma una cosa è certa: io continuerò a credere in quel sogno, a farlo crescere e farlo mio. E se non lo realizzerò, allora continuerà a rimanere il mio sogno più grande. Tu mi starai accanto e mi consolerai, se dovessi perdere la fiducia per un attimo? Spero di si...ricordati che tengo ancora quegli orecchini che mi regalasti quel giorno. E non li toglierò mai. Ti Amo da morire...e voglio restare al tuo fianco. Almeno...finché tu lo vorrai ^^
Gemellina Dolly: mi hai fatto piangere. Perché io ho messo me stessa, la vera me stessa, dentro queste righe. Mi sono offesa per una critica giusta, e me n'è sempre dispiaciuto, non sono mai riuscita a scusarmi con la persona che ho attaccato quando mi ha illustrato il suo punto di vista...però adesso so cosa sia il vero rispetto e la vera ammirazione. Voglio creare storie che facciano sentire i lettori parte di essa, voglio che tutte voi siate Sakura e Sasuke, che siate il sentimento e l'emozione. Voglio che possiate capire la gioia ma anche il dolore del VERO AMORE...come io l'ho vissuto. Sebbene abbia sofferto tanto, ripeterei tutto da capo e rifarei le stesse scelte. Perché adesso sono quella che sono e mi piaccio proprio così. Spero che potrai apprezzare anche il prossimo, ultimo capitolo...spero che mi perdonerai per mettere la parola fine così presto...ma farò di tutto per lasciarvi con un bel ricordo di me. Un bacio enorme...e grazie delle splendide parole che mi hai dedicato. Anche se non lo dico apertamente...mi mancherete anche voi. Dalla prima all'ultima. Ed il perché...beh...è perché siete semplicemente voi stesse ^^
maho87: sore-chan...ormai ci sentiamo così poco che ho paura di perdere la mia sore-chan. Però non posso piangere per questo e allora il prossimo capitolo sarà lo sfogo di tutte le sensazioni positive che possiedo. Amore, amicizia, solidarietà, lealtà, gioia, allegria...voglio metterle tutte insieme e fare a tutte uno splendido regalo. Ricorda che ti voglio tanto bene...e ogni volta che mi vorrai, basterà trillare. Io sarò lì ad ascoltarti. Perché sono la tua sore ^^

ATTENZIONE!!!
Nel prossimo capitolo, in fondo alla pagina, metterò un piccolo regalo per voi! Un disegno fatto da me (che, ovviamente, sarà super-brutto) che dovrebbe rappresentare la "copertina" di questa fanfic. Secondo voi, chi poserà su di voi il suo sguardo, dalla pagina in bianco e nero di una copertina ancora non disegnata...?

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Capitolo 21
*** Mail 20 - Destino...? ***


Quando accade di dover dire addio a qualcuno che abbiamo tanto amato, ecco che il nostro cuore si stringe in una morsa dolorosa, perdiamo la fiducia, crediamo che sia tutto finito.

Però quella persona, inaspettatamente, se davvero è qualcuno di caro, ci sorriderà.
Ci prenderà la mano.
E ci dirà, con cuore leggero, ma senza evitare di piangere, che il nostro non è un addio.
Ci dirà, con quella voce che abbiamo amato tanto, con le lacrime agli occhi ed il cuore sincero, le stesse parole che sto per dire adesso io a tutte e tutti voi.

“Non diciamoci addio. Perché questo non è un addio.
Abbiamo riso, pianto, gioito e sofferto insieme. Siamo una cosa sola. Non possiamo dirci addio.
Pertanto, fatemi un sorriso, non pensate ad altro che agli stupendi ricordi che porterete insieme a voi per sempre.
Questo non è un addio...
...questo è un arrivederci”

...ARIGATOU...

Mail 20 – Destino...?

In questo mondo pieno di dolori, sofferenze e malignità, una luce risplende sempre dal fondo del cuore di ognuno.
Una stella che brilla con la sua luce più splendente e calda. È il nostro cuore che ha la forma di una stella.
Capiterà di sentirsi sperduti, quando tutto ciò che abbiamo di più caro sparisce. Ma...solitamente...
...qualcosa di altrettanto caro inizia a risplendere nei nostri cuori e darci forza.

Bisogna solo avere la forza di alzarsi dal fondo dell'abisso del nostro animo, sorridere e ripetersi dentro tante volte che non tutto il male vien per nuocere.

Ogni cosa ha un inizio ed una fine...e quella fine a volte arriva quando meno ce lo si aspetta.
Ma una fine...a volte...non è che l'inizio tanto atteso di qualcosa di molto più bello...

FINE

Guardai il testo ormai non più bianco della pagina di word riempirsi di parole e frasi. Finalmente, dopo tanto tempo, ero riuscita a scrivere la parola “fine” alla mia storia.
Uno sbuffo, un click con il mouse, ed il mio lavoro fu salvato ed archiviato, almeno fin quando non avessi avuto la voglia di rileggere ciò che per aveva contato così tanto nell'ultimo anno.
Una chiamata sul cellulare, guardai il display...era Sasuke. Sorrisi e risposi, contenta.
-Ciao Amore! Come stai...?-

Era passato ormai un anno...cioè, quasi un anno. Pochi mesi ancora e avremmo festeggiato l'anniversario.
Mia mamma alla fine decise di mettere internet, ed io e Sasuke potemmo così iniziare a parlarci molto più spesso di prima. E vederci...
Diciamo che, ormai una volta al mese, io prendevo il treno e me ne andavo da lui, in preda all'eccitazione e alla gioia. Era per me la più grande pazzia del mondo.
Non erano però soldi miei...pertanto diciamo che era una pazzia condivisa a metà con mia mamma.
Ormai, in casa di Sasuke, sembravo essere di famiglia. Tanto che, ogni volta, mi portavano nei posti più impensati, nei posti più belli e più romantici. Ricordi dolci...che solo poche foto potettero raccogliere.
Una di queste faceva da sfondo al mio cellulare...e non passava giorno che io non la guardassi, contando i giorni che mi separavano dal prossimo incontro con il mio “fidanzato”.

L'esame di stato andò particolarmente bene (un bel 100!) ed i miei regali furono 2 viaggi in un mese per andare da Sasuke...sicuramente mia mamma un regalo migliore non avrebbe mai potuto farmelo!
E dopo...beh, decisi di provare l'esame di medicina. Una cosa che avevo sempre sognato. Non speravo di entrare, anzi, sapevo benissimo che avrei fallito. Ma non volevo dire di aver fallito senza provare.
E provai. Ovviamente arrivando fra gli ultimi...

Ino...beh...lei decise di oziare.
Non le era piaciuto studiare nell'ultimo anno, e decise di godersi la vita fino a quando non avesse avuto voglia, o comunque avesse deciso lei stessa che era il giunto il momento, di lavorare.

E Sasuke...beh, lui era ancora costretto a studiare.
Non aveva molta scelta...beh...ma dopotutto quello era il suo dovere.

E poi anche lui aveva un sogno...che io appoggiavo con tutto il mio cuore, perché speravo ardentemente di vederlo realizzato, prima o poi.
Ed ero sicura che in un modo o nell'altro ce l'avrebbe fatta.

Anche se...da un certo punto di vista...Sasuke giornalista me lo immaginavo in una strana veste comica.
Una cosa tipo occhialoni da vista spessi come tappi di bottiglia e uno studio completamente sommerso da appunti degli articoli scritti da lui...
Ogni volta che ne parlavamo ridevamo e pensavamo al futuro.

Io avrei cercato in tutti i modi un lavoro che mi piacesse, magari proprio il pediatra come volevo fare, e lui si sarebbe impegnato a diventare un talentuoso giornalista.
Avremmo continuato a scrivere e, chissà, pubblicare qualcosa. Magari scritto a 4 mani...
Ci saremmo sposati, appena lui avesse preso la laurea, e saremmo andati a vivere nella sua città. Una bella casa come la sua, con il giardino, avremmo avuto un cane. E un bambino. E magari una femminuccia...
Saremmo vissuti insieme fino alla nostra morte, crescendo i nostri figli con i concetti dell'amore, del rispetto e della fiducia. Della gioia e dell'allegria.
Avremmo permesso loro di innamorarsi e di vivere la loro vita come volessero, rispettando sempre e comunque tutte le persone che avessero incontrato sul loro cammino.
Magari avremmo pregato per loro ogni giorno...e ce ne saremmo andati in un soffio, mentre pregavamo sempre per loro. Morire con la mia mano stretta nella sua...con il sorriso impresso sulle labbra...

Beh, tutto questo era l'oggetto principale delle nostre conversazioni.
Sapevamo benissimo cosa volessimo fare, dove volessimo andare o cosa volessimo diventare, ma era bello parlarne insieme. Perché era “insieme”...

Ma in quel momento, in quell'unico istante, non era a Sasuke che stavo pensando.

Pubblicando l'ultimo capitolo della mia storia su quel sito, rilessi tutti i commenti, tutti i pensieri, le emozioni, le frasi che le persone che mi avevano letto, avevano lasciato.
Una lacrima mi percosse il volto, leggendo quello di una mia sfegata lettrice.

Non abbandonare mai questo sogno fatto di piume, questo cammino fatato che tu stessa mi hai insegnato a riconoscere. Anche se ormai il nostro cammino insieme è finito...sappi che voglio continuare a camminare al tuo fianco, un giorno. Magari mentre mi racconti una storia, proprio come ai bambini...
...proprio come è stato questa volta.
Avrai sempre il mio sostengo ed il mio rispetto. Sappi che mi hai insegnato che inseguire i propri sogni è sempre e comunque giusto. Per questo, continuerò a lottare.
Arrivederci...alla prossima storia...”

Ripensando agli avvenimenti di quegli ultimi tempi, infatti, anche a me sembrava di aver percorso un cammino estenuante e faticoso. Un cammino fatto di pianti e strepiti, ma anche di sorrisi gioiosi.
Ma in quel cammino non ero mai sola.
C'era Ino con me, che mi sorreggeva. Sasuke con me, che mi amava. E i miei lettori, che camminavano con me.
Una grande squadra che andava dritta e inseguiva un sogno, ormai giunto al termine.
Prima di cliccare il pulsante “OK” che mi avrebbe permesso di pubblicare quel mio ultimo capitolo, mi nacque dentro un po' di tristezza. Era davvero giunta la fine...? Beh, per quanto avessi ormai preso la decisione che quello sarebbe stato l'ultimo capitolo, tolsi da in fondo alla pagina la parola “fine”.
E, guardando non molto soddisfatta quella pagina, premetti OK.

Era caldo.
Era pulsante e vivo. Forte e allo stesso tempo debole, come ogni essere umano.
Era accanto a me e mi fissava, baciandomi ogni tanto sulla punta del naso e ridendo delle mie espressioni buffe, mentre mi rigiravo tra le sue braccia per ritrovare una posizione comoda che mi avrebbe permesso di rimanere ancora un po' accanto a lui senza urlare dal fastidio.
-Sasuke...?-
-Uhm...?-
-Dici che...rimarremo per sempre insieme...?-
Rise -Vuoi che ci lasciamo? Oppure vuoi riprendere ancora quel discorso che ormai impegna tutte le nostre giornate?-
-Mmmh...- mi rigirai, affondando il volto nel cuscino -Voglio dire...-
Sasuke sbuffò, per poi rigirarsi nel letto per guardarmi negli occhi -Cosa?-
-Beh...se ci pensi bene...noi perché ci siamo incontrati? Perché era stato deciso? Per casualità? Oppure è stato destino...?-
-...destino...?- Sasuke mostrò un'espressione sorpresa -Credi al destino?-
-Beh...non lo so. Non mi piace credere che sia stata una casualità. Il fato, la nostra vita stessa a deciderlo. Non mi piace nemmeno che sia stato Dio a sceglierti per me...o il contrario. Come se noi non fossimo capaci di decidere per noi stessi. Ma che dire...il destino ci ha fatti incontrare, no? L'insieme di caso e scelta. Vedi...se io non mi fossi mai iscritta a quel sito, non ci saremmo mai conosciuti. Ma, dopotutto, noi eravamo scelti per stare insieme. Altrimenti non ci saremmo neanche mai commentati o addirittura parlati...-
-Beh, su questo hai ragione...ma non so se è stato destino o Dio...so che IO ho letto la tua storia, IO ho commentato ed IO mi sono innamorato di te a prima vista...cioè...a prima lettura...-
-Uhm?- lo guardai stupefatta, arrossendo -Prima...lettura...?-
Sasuke sorrise, baciandomi leggero sulle labbra -Sin dalle prime storie che scrivevi, ho pensato che eri tu la ragazza per me. Tu che riuscivi a trasmettermi tutte le emozioni del mondo, tu che riuscivi a regalarmi angoscia o gioia a seconda di ciò che scrivevi. Tu, soltanto tu, solamente tu-
Rimasi interdetta qualche secondo, poi lo baciai. Lo guardai negli occhi e lo baciai di nuovo.
-Io non volevo ammettere, dal tuo primo commento, che avrei voluto che ti accorgessi di me. Per questo ho continuato a scrivere...-
-Hai continuato a scrivere...per me?-
Annuii, mentre lo abbracciavo forte -Sei tu la mia storia più bella, Sasuke...-
Sorrise, in quel modo che a me faceva impazzire -E tu sei la mia, milady...-
Un altro bacio, che non sarebbe stato l'ultimo, chiuse i nostri discorsi.
-Credi che sia stato il destino, allora...?-
Sasuke si mise a ridere e mi baciò la fronte.
-Se per te è così importante, beh...diciamo che, per questa volta...-
-Per questa volta...?-
Un altro bacio -Per questa volta il destino ha fatto una buona scelta...-

Quella sera, mentre Sasuke era sparito un attimo per espletare i suoi doveri di figlio unico (io ero ospite e potevo approfittarne, a detta di sua madre), io mi rimisi al computer.
Potevo modificare i capitoli delle mie storie se volevo. E fortunatamente, avendo pubblicato il capitolo appena il giorno prima, nessuno aveva ancora commentato.
Ricercai la fine della pagina, non ci pensai molto. Perché ormai quella era la mia decisione, e non potevo più tornare indietro. Scrissi, in un carattere diverso, in mezzo alla pagina. Poche lettere. Sorrisi.

FINE...?

E, soddisfatta, premetti il pulsante OK.


Postilla
E' finita. E' stato difficile, doloroso, ho pianto, ho strillato dentro di me tante di quelle volte. Ma è finita. Credevo che sarebbe venuto molto più lungo, ma questo è tutto quello che il mio cuore ha saputo sopportare. Come ho già scritto, sappiate che questo non è un addio. E' un arriverderci. Continuerò a scrivere, soprattutto il Viaggio della Stella che diventerà la mia principale storia da finire, ma continuerò a sognare e lottare per quelle pagine bianche improvvisamente trasformate in musica, dipinti e frasi indimenticabili. Romance ha portato a termine un lungo viaggio, ma tutto questo non sarebbe stato possibile grazie a voi, splendide e splendidi lettori, recensitori...e amici. Voi siete ciò che ho di più caro, e adesso dovrò andare avanti solo con i vostri commenti. Sogno i 300 commenti...ma forse mi aspetto un pò troppo XD eppure ci spero. Il mio ultimo desiderio. Voglio continuare a sperare per quest'ultima cosa. Sappiate sempre che vi amo, vi adoro e vi rispetto tutte e tutti. Grazie mille a tutti.
Grazie a tutti quelli che hanno commentato, cioè...
kekkafrepunk
Toru85
mimi
maho87
meichan
Ciliegina_92
Rory_chan
Ainsel
Hilary91
Onee_chan
kawai79
kiara94_94
Rakyr il Solitario
RuKiA
neko_chan
mimi_chan92
saku94
sasusaku
Gracy
vampirosolitario91
Shioli
Felicia91
SoleDincht
cucciola94
sakuchan
Secchan
Hime_chan
Hana
Gre_Leddy
angel jenny
Kabubi
Ali93
Bebyangeldark
WinryRockbelltheQueen
lale16
Julia83
Valry_Ivanov
ShAiW
ghoan4e
Ice_Princes
selly_92
Talpina Pensierosa
sanachan
Andrearomanista
Gemellina Dolly
Majin
ragazza silenziosa
Sakura Figther
elisir girl
Mikuni
Grazie mille a tutti voi, che mi avete sostenuto (l'ordine dei nomi è casuale, visto che li ho ricercati uno per uno e li ho riaggiunti man mano che uno me ne sfuggiva), che avete accompagnato il mio cammino, che avete letto del mio lungo viaggio fino ad adesso.
E' giunto il momento dei saluti...anche se non riesco a smettere di piangere e non voglio mettere la parola fine, ecco che però sono costretta a farlo, perché anche questo è il dovere di ogni autore. Ricordatevi che non scorderò nessuna e nessuno di voi. Perché siete state il mio sostegno e la mia gioia. Ricordate che questo è un arrivederci.
Vi voglio bene.
ARIGATOU...
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