Destino...? di Romance (/viewuser.php?uid=24891)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Mail 1 - Come tutto è iniziato ***
Capitolo 2: *** Mail 2 - Come ti chiami...? ***
Capitolo 3: *** Mail 3 - Esprimi un desiderio ***
Capitolo 4: *** Mail 4 - Il mio nome è... ***
Capitolo 5: *** Mail 5 - Sentimenti sconosciuti ***
Capitolo 6: *** Mail 6 - Vediamo di conoscerci meglio ***
Capitolo 7: *** Mail 7 - Un sorriso dolcissimo ***
Capitolo 8: *** Mail 8 - Ammettilo! ***
Capitolo 9: *** Mail 9 - Rinchiusa nello specchio ***
Capitolo 10: *** Mail 10 - Soltanto un'amica ***
Capitolo 11: *** Mail 11 - Un errore imperdonabile ***
Capitolo 12: *** Mail 12 - Ti Amo ***
Capitolo 13: *** Mail 13 - Facendo i conti con il passato ***
Capitolo 14: *** Mail 14 - Addio per sempre... ***
Capitolo 15: *** Special Mail - Buon Natale, cuore mio... ***
Capitolo 16: *** Mail 15 - Cosa siamo noi...? ***
Capitolo 17: *** Mail 16 - Vogliamo cominciare...? ***
Capitolo 18: *** Mail 17 - Voglio vederti ***
Capitolo 19: *** Mail 18 - First Kiss ***
Capitolo 20: *** Mail 19 - Amuleto ***
Capitolo 21: *** Mail 20 - Destino...? ***
Capitolo 1 *** Mail 1 - Come tutto è iniziato ***
Mail
1 - Come tutto è iniziato
-No!-
-Ma come no?-
-No, la mia risposta è no. N-O!-
-Ma perché?- mi guardava con sguardo perso e ansioso. Quasi
delusa del mio comportamento.
-Non attacca lo sguardo languido…tanto la risposta
è sempre no- incrociai le braccia. Ormai ero decisa.
Ino si sedette sul letto della sua camera, rigirandosi tra le mani i
fogli della mia storia ormai priva di ogni significato -Ma spiegami il
perché di questa tua decisione…ti
prego…- i suoi occhioni mi colpirono al cuore.
Maledetta…lo sa che quando inizia a mugugnare come gli
animali non resisto.
-Perché mi vergogno…non è
così bella…-
Ino si alzò dalle coperte morbide e profumate del suo letto,
piantando le mani alla scrivania e imprigionandomi alla sedia davanti
ad essa -Sakura…dimmi che scherzi…almeno evito di
farti fuori…-
Sorrisi, spaventata. Se Ino si arrabbiava diventava una vera
bestia…
-Andiamo…non voglio…-
-Ah…va bene…- Ino si sedette di nuovo sul letto,
incrociando le braccia. Poi, non contenta, mi dette le spalle -Ed io
non ti parlo più-
Sbuffai. Che bambina…quando si metteva in testa una cosa non
c’era verso di farle cambiare idea. Era più
cocciuta di un mulo! Iniziai a giocherellare con le dita, in un impeto
di rabbia incondizionata. Secondo voi a 18 anni è permesso
uccidere la propria migliore amica, senza avere ripercussioni legali?
-Ino…- mugolai disperata. Odiavo quando mi teneva il muso
-Ino, su…andiamo…-
Ino voltò a malapena lo sguardo, come se la mia voce le
desse un minimo di sale in zucca -Permetti l’iscrizione?-
-Tsk…- sbuffai, indispettita -Assolutamente no!-
-E allora io non ti parlo- mi dette di nuovo le spalle e si
zittì.
I minuti che passarono furono interminabili…dio mio quanto
era cocciuta!!!
-Ino…Ino, su…- mi avvicinai al letto, sbuffando
-Va bene, fa come ti pare…-
Ino scosse le spalle, tremando dall’agitazione -Stai
mentendo. Vile…-
-No…- sbuffai, ancora più forte -Prometto che
farò la brava e scriverò altre storie…-
Ino si voltò, guardandomi negli occhi seria. Mi porse la
mano, mi guardò vacua -Promettilo!-
Afferrai la mano sorridendo, ormai ero rassegnata -Promesso…-
Mi abbracciò così forte che cademmo a terra
entrambe, lei sopra di me, mozzandomi il fiato.
Iniziò ad urlare cose senza senso, un altro secondo e
l’avrei uccisa. Mi limitai a tapparle la bocca
-Ino…!-
-Scusa, scusa, scusa…però, vedi, la
realtà è che…-
La guardai sbieca, pronta a rimangiarmi tutto. Ma lei conosceva il mio
sguardo, sapeva che potevo minacciarla nelle cose a cui lei teneva di
più -Giuro che taglio le corolle a tutte le gardenie del tuo
negozio-
Divenne bianca come un cencio e annuì silenziosa.
Com’era docile in quel momento (ruffiana!).
-Ma dimmi una cosa, Ino…- sfogliai le pagine del sito in cui
mi voleva iscrivere -Come mai mi hai scocciato così tanto?
Non basta che sia tu a leggere le mie favole?-
-No, no, no! È importante che tutto il mondo conosca le tu
doti artistiche!-
-Ma se il prof ha detto che…-
Ino mi interruppe bruscamente, facendomi il verso -Il prof qui, il prof
là…ma chi sene frega! Tu hai un gran talento,
prima o poi qualcuno noterà le tue storie. Dove meglio di un
sito specializzato?-
Assunsi l’aria di chi non è molto convinta,
perciò Ino era pronta ad una nuova raffica di spiegazioni.
-Ho afferrato il concetto. Ma le mie sono solo favole per
bambini…-
Ino sorrise, arrossendo -Ma sono belle…e poi non sei la sola
a scrivere cose di questo genere…-
Il sito era molto carino, devo ammetterlo. Tutto ordinato, diviso in
generi e fasce d’età. Era una specie di grande
raccolta di opere originali e inedite, scritte da giovani talentuosi in
cerca solo di un modo per esprimere la propria arte. Alcune opere erano
bellissime, specie le poesie…ma vi erano storie che, se
raccolte, formavano veri e propri romanzi d’avventura,
fantasy, romantici…
-Non sono all’altezza, Ino…-
-Suvvia. Guarda qua…- mi tolse il mouse dalle mani, leggendo
in qua ed in la -Vedi?-
Mi mostrò una finestra, nella pagina
dell’iscrizione. Una finestra piccola in cui vi era scritta
un frase -Eh?-
-C’è scritto “abilitare
commenti”…
La guardai stupita -Oh no, non lo farai…-
-Ma come no!- spuntò la voce e completò
l’iscrizione, permettendomi solo di scegliere il nome -Nome e
password-
-Tu sei pazza. Sapere cosa pensa la gente di…no, non sono
pronta…- presi la borsa con l’intenzione di
andarmene, ma Ino mi bloccò ridendo -Suvvia,
Sakura…-
-Tu sei completamente pazza!- ero completamente sena fiato, persa nel
mio dolore -Non posso…-
-Tranquilla. Ora mettiamo la storia che mi hai scritto. È
breve…forse nessuno la noterà…-
-Ma io…-
-A proposito…che nome?-
Ci pensai su, poggiando di nuovo la mia roba e lasciandomi crollare
sulla sedia. Sibilai a bassa voce -Morte lenta…-
Tornata a casa misi a posto la mia roba e preparai la cena. Alla fine
Ino aveva bocciato quasi tutti i miei nick pessimistici e aveva annuito
per un neutro molto dolce -Dream…-
Il mio nick su quel sito era Dream. Un nick strano, per la
verità…io non sapevo sognare.
Non sapevo neanche che il mio corpo si stesse muovendo…mi
accorsi solo dell’ora in cui sentii squillare il telefono,
mentre ero scomodamente seduta sulla poltrona a guardare un programma
alla tv che non stava attirando affatto il mio interesse -Sakura!-
-Che c’è mamma?-
-Ti vuole Ino al telefono…-
-Lo prendo sull’altra linea-
Alzai il cordless senza enfasi, pronunciando frasi incomprensibili -Qui
la compagnia funebre Morte Lenta, posso esserle d’aiuto?-
-Sakura, non scherzare!- la voce di Ino era straordinariamente pimpante
e allegra.
-Ino…non urlare, ti prego…ho mal di
testa…- mentii, mentre allo stesso tempo mi massaggiavo le
tempie -E sono stanca…-
-Va bene, va bene, ora ti lascio stare- un momento di silenzio. Sentii
un rumore veloce e spasmodico.
-Ino…stai lavorando al pc?-
-No…cioè si…caspita, aspetta un
attimo…!- silenzio.
Stavo per riattaccare, quando Ino si ripresentò al telefono
con una voce ancora più squillante di poco prima -Sakura!
Non ti provare ad attaccare il telefono adesso-
Io mi guardai attorno. Ma che diavolo aveva, le telecamere nascoste in
casa mia? -Che vuoi, Ino?!-
-La tua storia…-
Rimasi in silenzio, grattandomi la testa -Si…ti è
piaciuta. Lo so…-
-No, no. La tua storia…sul sito…-
Sinceramente in quel momento non mi veniva in mente niente. La mia
storia…il sito? Che c’entrava?
Poi mi si accese una lampadina in testa, aprii la bocca più
che potei -No…stai scherzando-
-No, no, no! Ti giuro…è successo
davvero…-
-No, Ino…- mi alzai a sedere in modo decente sulla poltrona,
cadendo per poco a ridotto del tavolino da caffè -Mi stai
prendendo in giro…non è vero…-
tremavo. Ero così agitata…
-Ti giuro che sono rimasta più male di te- Ino aveva la voce
stranamente alta, si poteva intendere che era vero -Ma è
così-
Il cuore smise di battere per un secondo, mi alzai completamente dritta
sulla poltrona, incrociando le gambe -Oddio…vuoi dire
che…cioè, la mia storia…-
-Esatto…- un altro attimo di silenzio. E poi le parole che
temevo e volevo sentire più di ogni altra cosa al mondo -Hai
appena ricevuto un commento-
Nota dell'autrice
Premetto col dire che tutti i
personaggi che vengono usati in questa fanfic sono di
proprietà di Masashi Kishimoto.
Credete nelle
favole...?
Ebbene questa lo è, ma anche no. E' qualcosa che
è successo davvero...che è tutt'ora in corso. Non
so se vi piacerà...mi sono ispirata ad un fatto realmente
accaduto, ma la storia non racconterà di cosa è
successo realmente. Anche perché...non so...credo sia meglio
condire il tutto come una bella favola, no?
Spero solo che questa
mia storia...che non so per quanto si
prodigherà...vi piacerà. Lo spero.
Un bacione a tutti
quanti ^^
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Capitolo 2 *** Mail 2 - Come ti chiami...? ***
Mail
2 - Come ti
chiami…?
La
mattina dopo, a scuola, il mio volto aveva un’espressione
decisamente persa nel
vuoto.
Risuonavano,
dentro di me, le parole di quel commento…poche, ma
significative.
-Sakura…hai
intenzione di dire qualche parola, o vuoi andare avanti a mugugni
incomprensibili…?-
-Ngh…?-
Ino si posò le mani alla fronte e la scosse, disperata
-Capisco…-
Il
mio sorriso non era mai stato tanto splendente.
Un
sogno che non credevo possibile…si sarebbe realizzato -Mi
ripeteresti le parole
del commento?-
Ino
sbuffò -Deciderti a mettere internet no…?-
Già…iscritta
ad un sito su internet e sprovvista dello stesso…che bello,
no?
-Mi
spiace Ino…- abbassai la testa in un impeto di tristezza
improvviso -Mi sento
così sciocca…-
In
quel momento pensai che, se solo avessi avuto tutto quello che mi
serviva, avrei
potuto rileggere quelle parole all’infinito…
Questa
tua
storia
è veramente carina
impostata bene e scritta
in uno stile chiaro e comprensibile.
Ti faccio i miei
più sentiti complimenti.
-Black-
-Sakura…?-
In
quel momento Ino mi chiamò, ma io ero persa a ripensare a
quelle parole.
Non
vi era dubbio che non le avrei mai dimenticate.
-Ma
sei sicura che dovrei…?-
Erano
passati esattamente due giorni. 48 ore in cui il mio cervello aveva
pensato ad un
seguito per la mia storia per bambini appena iniziato. Per adesso le
parole di
Black erano l’unico commento.
-Dici
che si accorgerà che la sto continuando…?-
-Ma
si, vedrai- Ino già spalancava le fauci in un enorme
sorriso, mentre i miei
dubbi aumentavano sempre di più -Se ha commentato il primo
capitolo, commenterà
anche i seguenti-
Ino
aprì la pagina del sito, canticchiando allegramente. Io
tenevo in mano il mio
CD, con dentro il secondo capitolo di quella mia storia per
bambini…che voleva
essere una favola, ma che non aveva in mente un lieto fine.
Non
adesso almeno.
-Vediamo…oh,
guarda…- il volto di Ino si illuminò, mentre io
alle sue spalle guardavo la sua
schiena con un minimo di esitazione -Ti hanno commentato anche altre
tre
persone-
Tremando
per l’agitazione appena messa in corpo, spostai di lato la
testa per vedere -E
chi…?-
-Mmh…-
Ino si bagnò le labbra con la lingua, sorridendo dolcissima
-Una certa Rose e
Hick…e JillyBlue-
Quei
nomi non mi dicevano nulla. Proprio nulla.
-Te
li leggo…-
Sei
sicura che
questa sia una storia per bambini?
Perché interessa
anche me. Continuerò a seguirla.
A presto!
-Rose-
Interessante…affronti
argomenti non proprio per bambini.
Forse è per questo
che mi interessa…
-Hick-
Mi
piacciono le
storie che hanno un inizio che non spiega niente.
Ho visto che è la tua
prima storia. Spero che potrò vederne la
fine…guarda che ci conto!
-JillyBlue-
Un
attimo e il mio respiro si spense. Non mi aspettavo…che
qualcuno potesse
apprezzare la mia piccola storia.
-Ti
ho sempre detto che eri brava…visto che non lo penso
solamente io?-
Sbuffai,
dando a Ino il CD -Inserisci questo, allora…-
Ino,
traccheggiando come una vera esperta, impostò e
pubblicò il secondo capitolo
-Ecco qua-
Il
suo sorriso, che doveva confortarmi, mi fece spavento.
E
iniziai a pensare che tutto quello non fosse stata propriamente una
buona idea…
La
sera tornai a casa stravolta, mi buttai a pesce sul divano e strinsi
uno dei
cuscini morbidi che avevo sopra.
Non
potevo crederci…adesso il mio cuore batteva come un matto.
Non
riuscivo neanche a respirare normalmente…avevo solo una cosa
in mente.
Cosa
avrebbe pensato la gente di quel secondo, orrendo, schifosissimo
capitolo di
quella storia?
-Sakura…a
tavola-
-Arrivo…con
calma…-
Le
mie gambe, trascinandosi sul pavimento con circostanza, mi portarono
noiosamente alla tavola.
-Sakura…non
strascicarti a quel modo!-
-Scusa
mamma…-
-Ma
che cos’hai…?-
-Nulla
mamma…- sospirai -Penso solo che prima o poi mi
capiterà qualcosa di terribile…-
Seduta
sulla poltrona, davanti alla tv, con in mente un unico, perseverante
pensiero…non
riuscivo nemmeno a godermi il mio programma preferito.
Ormai
nei miei pensieri vi erano solo i commenti di quelle tre
persone…in particolar
modo quello di Black.
Nel
secondo capitolo avevo inserito una postilla in cui lo
ringraziavo…e avevo
ringraziato anche le altre due persone, prima che Ino pubblicasse il
mio
secondo capitolo.
Pensavo
a come lo avrebbero preso…a come si sarebbero
comportati…a come mi avrebbero
commentato, se lo avessero fatto -Inutili paranoie da stupida ragazzina
quale
io sono…ehh…- sospirai.
Poi,
di nuovo, come due sere prima…il telefono.
-Sakura…rispondi
tu…-
-Va
bene…!-
Guardai
il numero sul cordless…Ino…
-Ma
che vuole…- sospirai, credendo che, come al solito, avesse
dimenticato di fare
i compiti.
-Qui
la compagnia funebre Morte Lenta, posso esserle
d’aiuto?…-
-Sakura,
ma perché ogni volta che ti telefono mi rispondi sempre allo
stesso modo?- Ino
rise -Sei buffa!-
-Ino…sono
le dieci di sera…-
-Lo
so. Credevi pensassi che erano le dieci di mattina…?-
-Oh…-
sbuffai -Da te ci si può aspettare di tutto…-
Il
mio modo ironico di parlare non doveva averle fatto molto piacere -Ed
io non ti
dico perché ti ho telefonato-
-E
chi se ne frega- risposi convinta -È tardi ed io sono stanca
di giochini
stupidi…-
-Sakura…!
Black ti ha commentato-
-Si,
e se mia nonna aveva le ruote era…- un attimo di silenzio
-Cosa, scusami…?-
-Black.
Commento. Capito…?- se l’avessi avuta davanti
l’avrei strozzata -Sakura…!-
-Che
c’è!- urlai a squarcia gola, mentre mia madre mi
guardava con gli occhi
alquanto vacui -Ehm…scusa mamma…-
-Sono
le dieci di sera. Poi vai tu a chiedere scusa ai vicini…-
-Eh,
eh, eh…-
-Sakura…!-
-Ino!-
gracchiai piano, in un tono alquanto spaventoso, visto che Ino stette
zitta
-Ripeti piano ed in modo comprensibile…-
Ino
sbuffò, sicuramente si era messa a giocare con i capelli,
come al solito -Il
tuo Black ti ha commentato…-
Un
attimo di smarrimento -Com’è che lo hai chiamato?-
Ino
rise -Il tuo Black…perché?-
Volevo
prenderla a schiaffi.
Volevo
ucciderla di una morte lenta e dolorosa.
Ma
avevo pena di lei…e mi limitai a stringere i braccioli della
poltrona, in un
impeto d’ira.
In
quel momento…provavo solo una strana felicità, un
magone allo stomaco che
provavo solo quando mi piaceva un ragazzo. Ma era così
strano.
Non
sapevo se era un ragazzo…e anche lo fosse
stato…non lo conoscevo nemmeno…
-Vuoi
sapere cosa ti ha scritto…?-
-No…cioè
si…cioè…- il mio cervello era andato.
Avevo pensato a qualcosa che non dovevo
-Dimmi…-
Come
ti
chiami…?
-Black-
-Tutto
qua…?-
-Già…-
rise la scema -Tutto qua-
-E
che commento è?!-
-Ma
come, non lo capisci?-
-No,
non lo capisco…- sbuffai irata -Mi stai prendendo in giro?-
-No Sakura…-
Ino rise a crepapelle, forse stupita che non avessi capito -Lui ti
vuole
conoscere-
-Lui…?-
-Già…-
rise ancora -Ho letto qualche sua storia. Anche lui ringraziava alla
fine di
ogni capitolo ed ho scoperto che parla sempre al maschile. È
un ragazzo, Sakura…-
Risi,
poi mi misi le mani nei capelli -E cosa dovrei fare adesso, si
può sapere?-
-Semplice…-
Un
attimo di silenzio, in cui il mio cuore mi scoppiò fuori dal
petto.
-Adesso
devi assolutamente fare la sua conoscenza…-
Postilla
Ringrazio tutte le
gentilissime persone che mi hanno recensito. Dovete sapere che questa
è una storia che mi sta particolarmente a cuore...e
perciò i vostri commenti mi hanno commossa, davvero...!
mimi: forse
ti riferisci a manganet...è vero, l'ho pubblicata anche
lì, ma non ha fatto molto scalpore. Peccato...sono contenta
che l'argomento scelto ti piaccia, anche perché tutti noi
scriviamo su questo sito e facciamo amicizia, perciò mi
sembrava un'idea carina!!! Sono contenta se continuerai a seguirmi. Al
prossimo cap!!!
kekkafrepunk:
ti ringrazio del complimento ^^ sono contenta che la storia piaccia
anche a te. A differenza di Sakura io sogno di lavorare con i bambini,
ma l'anno scorso ho messo su quest'idea di scrivere una storia per
bambini e illustrarla io stessa...quando avrò finito la ff
provvederò a scrivere a parte la storia di Sakura...o almeno
quella che io avevo in mente ^^ al prossimo cap!!!
Toru85:
anche tu, come mimi adori la coppia SasuSaku??? Ebbene, anche io
(nonostante tifi per le SakuNaru...ma se Sakura si mettesse con Sasuke
non mi strapperei i capelli ^^). Ecco a te il secondo cap. Seguimi
finché puoi, perché la storia
proseguirà ancora a lungo...e poi ci saranno scenette
piccanti, ihih...al prossimo cap!!!
maho87: se
ti piace la coppia SakuGaara, vedrò di scriverne una apposta
per te, che dici? Così accontento tutti ^^ mi piace
sperimentare sempre nuove cose. Grazie per il complimento per la trama
e lo stile...io ce la metto tutta ^/////^ ti aspetto al prossimo cap!!!
meichan: per
adesso non ti dico chi ha commentato il cap...ma poi lo scoprirai,
stanne certa. Chissà che così non ti venga la
voglia di leggerla tutta, questa mia ff...^^...cmq sia grazie anche a
te per i complimenti, davvero ^^ ti aspetto nel prossimo cap!!!
Ciliegina_92:
mmm...in effetti Neji ci stava meglio XD però il titolo si
riferisce ad una frase che apparirà più in
là nella ff. Perciò...continua a seguirmi e
scoprirai perché XD XD. Sono contenta che anche a te piaccia
il pairing ^^ spero di vederti al prossimo cap!!!
Lo so che finire tutti i ringraziamenti con la stessa
frase...è brutto brutto, però...è
così. Siete state tutte così carine ed io spero
di vedervi anche in questo e nel prossimo cap...!
Chissà...magari questa favola che sa di fantasia non
è altro che la pura realtà. Spero di avervi fino
alla fine, così da spiegarvi quale sia la verità
^^. Un bacione a tutte e alla prossima!!!
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Capitolo 3 *** Mail 3 - Esprimi un desiderio ***
Mail
3 - Esprimi
un desiderio
Era
sabato mattina.
Il
sole splendeva stanco in cielo, illuminando flebilmente ogni anfratto
della mia
scuola…che mai mi era sembrata così piccola e
dalla vaga sensazione
claustrofobica.
Mi
trascinavo da un’aula all’altra senza pensare al
dove andassi…o al perché.
Ino
ridacchiava durante le lezioni, godendo del mio sguardo assente e dei
miei
continui assenteismi dovuti al pensare senza ritegno a quel commento
che non
era tale…e a quelle parole che avevano un vaga
concentrazione di dolcezza.
Chiunque
Black fosse…mi aveva chiesto quale fosse il mio nome.
Ino
era al banco accanto al mio…o almeno credo. La classe fredda
per via degli
spifferi che entravano da tutte le parti, riscaldamento ancora
spento…seppure
fossimo ormai agli inizi di dicembre.
Il
mio maglione di ciniglia mi riscaldava in modo superficiale, sotto la
stoffa la
pelle della schiena era tirata e rabbrividiva spasmodicamente, senza
che però
il mio volto potesse darne alcun segnale.
Ino,
invece, soltanto con una maglia a maniche lunghe, era in preda a
bollori tipici
dell’inizio della bella stagione…e cercava in
tutti i modi di svegliarmi dalla
mia catalessi.
-Sakura-chan…?-
Ino scosse la sua mano davanti ai miei occhi, energicamente.
Niente.
Per quanti sforzi compisse, non le riusciva in alcun modo di attirare
la mia
attenzione.
Poi
qualcosa si sbloccò, come se il mio cervello avesse
finalmente pensato ad una
soluzione -Ino…?-
-Sakura-chan?-
Ino inarcò le sopracciglia, poggiando le braccia incrociate
al banco e
affondando il volto fino al naso dentro l’incavo che vi si
era formato -Che
cosa c’è?-
-Pensavo…a
Black…- un dito mi sfiorò le labbra, rosee e
carnose, mentre il profumo di
lucidalabbra al mirtillo mi penetrava nelle narici -Ma secondo te lui
sa che io
sono una ragazza?-
Ino
spalancò gli occhi in atto di sorpresa, alzò il
volto dal tiepido incavo delle
braccia e aprì la bocca per dire qualcosa, come arrabbiata.
La
guardai stupita mangiarsi le sue stesse parole, come in preda ad una
strana
agitazione -Non merita nemmeno considerazione, questa tua cretinissima
domanda…-
-E
perché?- lo sguardo arrabbiato di Ino mi stupì
non poco -Non capisco…-
-Non
capisci?!- Ino si alzò in piedi, scuotendo la chioma
brillante al vento -Ma
secondo te non si capisce da come scrivi? E non potrebbe avertelo
chiesto proprio
perché spera tu sia una ragazza?-
-Ah
si?- spostai lo sguardo, trasognato, verso la lavagna -Ma che ore
sono?-
-Sono
le dieci e mezza passate, mia cara- Ino scosse la testa, passandosi la
mano sul
viso stanco -E le lezioni di adesso te le sei perse tutte-
-No…qualcosa
mi sembra di aver capito…- un dito alle labbra, di nuovo -Di
che cosa ci ha
parlato oggi, il prof?-
Ino
si sentì del tutto stanca di me e del mio modo di
comportarmi. Ma le venne da
ridere. E rise tanto.
Ormai
aveva già tracciato il mio destino. Anche se io non ci
credevo affatto.
Tornata
a casa, affondai la testa nei libri.
Ero
sicura che ci fosse qualche lacuna nel modo di pensare di Ino. O
meglio…era
quello che mi dicevo per tranquillizzare il mio pensiero razionale.
Perché IO
non potevo perdere la testa. IO ero razionale.
E
allora cos’era quella dolorosa e piacevole stretta allo
stomaco, ogni volta che
pensavo a Black?
-Sono
pazza…- lasciai cadere dolcemente la testa sul libro, che
odorava di carta.
Adoravo
quell’odore. Fin da quando ero piccola adoravo perdermi negli
odori forti della
carta, dei libri di casa e della biblioteca…era come
perdermi nel mondo di cui
volevo far parte.
Guardai
il pc, spento. Mi vennero in mente due o tre idee per la mia piccola
storia.
Accesi senza pensarsi lo schermo e avviai il computer. Senza rendermene
conto,
anziché studiare, avevo scritto ben tre pagine fitte della
mia storia.
Ma a
cosa più strana era il fatto che avevo scritto pensando a
cosa mi avrebbe
commentato Black.
Dopo
qualche ora, con lo sguardo perso in quella pagina ormai non
più bianca, venni
riscossa dallo squillo insistente del telefono. Non c’era
nessuno in casa.
Mi
alzai, trascinandomi annoiata, mentre spengevo la televisione che mi
aveva
fatto compagnia fino a quel momento -Pronto…?-
-Sakura-chan!!
Devi venire assolutamente da me!-
-Ino,
ma…- mi fermai, ascoltando il suono del telefono in quel
momento.
Quella
stupida di Ino mi aveva riattaccato il telefono in faccia.
L’autobus
non mi era mai sembrato così lugubre e snervante, brutto e
squallido come
quella sera.
Erano
ormai le sei e mezzo del pomeriggio, mi stava addirittura fatica
tornare a
casa. Peccato che mio padre mi avesse chiesto GENTILMENTE di tornare a
casa
entro le sette e mezzo.
Ciabattando
fino al portone del condominio di Ino, me la ritrovai davanti prima che
potessi
suonarle al citofono. I nostri sguardi si incrociarono per un attimo:
lei era
felicissima di vedermi, io un po’ meno -Ora mi spieghi
per…-
Nemmeno
adesso feci in tempo a finire la mia frase, che Ino mi aveva trascinato
su per
le scale del condominio, facendomi sbattere da tutte le parti.
Giurerei
di aver tenuto i lividi di quell’esperienza per una
settimana.
Mi
ritrovai prima davanti a sua madre, che salutai con gentilezza ed
educazione, e
poi mi seduta alla scrivania della sua stanza, con davanti il pc acceso
-Forza
Sakura…leggi-
Non
guardai per niente lo schermo brillante del computer, guardai la mia
“amica”
con astio, cercando di trattenere la voglia di ucciderla che provavo in
quel
momento.
-Mi
hai fatto venire qui a quest’ora, prendendo un autobus
orrendo, per cosa…?-
Ino
roteò gli occhi, indicandomi con il dito di una mano una
riga imprecisata nella
pagina dello schermo, voltandomi con l’altra il volto verso
la stesa -Vedi,
vedi, vedi?!-
Lessi,
ormai succube di quella situazione assurda, leggendo poche parole:
Mi
piacerebbe
parlare con voi.
E sto ancora
aspettando di sapere quale sia il vostro nome, milady
-Black-
Sgranai
gli occhi, totalmente persa in quella parole. Mi dava del lei? Mi
chiamava
milady?
-Oddio…che
sia una specie di maniaco?-
Ino
mi picchiettò la testa, arrabbiata -Stava cercando di essere
cavaliere con te.
Stupida!- mi indicò il topic sopra il messaggio, come se
tentasse vanamente di
attirare la mia attenzione -È un messaggio privato!-
-Eh?-
guardai meglio. In effetti c’era scritto “Messaggio
privato per Dream da Black”
-Cosa significa?-
-Uuuuh,
come sei lenta!!- Ino si sedette sul letto, voltando la sedia girevole
in modo
che i nostri occhi si incrociassero -Vediamo. Ho leggiucchiato in qua e
la e ho
scoperto che in questo sito hai creato una specie di account personale-
-Aspetta,
aspetta, aspetta…- ero stanca. E non capivo niente -Account?
E che cos’è?-
-Profilo…come
dire…uno spazio tutto tuo, chiaro?-
-Si…-
mi grattai la testa, poco convinta -Diciamo di si…-
-Ok.
Ebbene…quando scrivi una storia, i commenti ti vengono fatti
in un topic
relativo alla storia. E infatti ti viene scritto “Messaggio
per la storia X da
Y” chiaro?- mi guardò, speranzosa.
Non
ebbi cuore di deluderla -Certo, limpido e cristallino!- sorrisi in modo
ebete e
lei, contenta, continuò.
-Bene.
Se invece un autore ti vuole mandare un messaggio privato, ti viene
aperto un
nuovo topic con scritto “Messaggio privato per X da
Y” e Black te ne ha mandato
uno!-
-Ciò
significa…che soltanto io posso vedere questo messaggio?-
Ino
sorrise, scuotendo la testa in segno di assenso -Hai capito, brava!-
-E…-
la interruppi, anche perché quelle parole non suonavano
proprio come un
complimento -Ciò significa che?-
-Come
che significa? Che adesso hai la motivazione per parlare con lui!-
-Ah
si…? E come…?-
Ino
sorrise sadica, poggiandomi le mani sulle spalle -Vedrai!-
Il
suo sguardo vacuo e spento mi fece partire un brivido freddo dal collo
fino al
fondo della schiena.
Non
sapevo perché…ma avevo solo una gran paura.
Mentre
tornavo a casa, ancora con il freddo lungo la schiena per la paura che
Ino mi
aveva provocato, alzai gli occhi al cielo e mi accorsi che qualche
stella aveva
iniziato a spuntare timida.
Sorrisi,
rincuorata che potesse esistere qualcosa di così bello al
mondo.
Mettendo
le mani in tasca per il freddo che batteva sul mio volto, sentii il CD
che
avevo preparato con il nuovo capitolo della mia storia. Sorrisi
sbuffando e mi
convinsi che avrei dato tutto a Ino il lunedì seguente, a
scuola.
-Chissà…tutto
questo non si può definire che
fatalità…-
Non
credevo al destino, non potevo abbassarmi a credere a qualcosa che
sfuggiva al
mio controllo, alla mia razionalità e alla mia logica.
Qualcosa
che non si può spiegare, non è
accettabile…era forse per quello che mi dicevano
avessi una mente scientifica? Eppure credevo a Dio, che non
è nulla di
razionale o logico. Ci si crede e basta.
Ma
questo era un altro discorso.
Alzando
gli occhi al cielo, ormai in prossimità del mio quartiere,
vidi una stella
estremamente brillante e iniziai a fissarla, rapita. Era
così bella…era così
luminosa e pura…
Mi
stupii di vederla cadere, lungo la linea del cielo nero e pulito
d’inverno.
Lenta…ma dolce, sinuosa. Come un serpente che fa slalom tra
le stelle…spengendosi
languido nel manto vellutato del cielo e negli occhi di chi guarda.
Espressi
un desiderio, unendo le mani come in segno di preghiera.
-Stellina…ascolta
la mia preghiera, ascolta il mio desiderio…- un sorriso, un
rossore tenue sulle
guance.
Il mio desiderio era stato esaudito…?
“Stellina…ascolta
la mia preghiera, ascolta il mio desiderio…
Ti
prego…permettimi di conoscerlo meglio.
Permettimi di
credere al destino…”
Postilla
Kyaaaa!!! Di nuovo
tantissimi commenti T___T me commossa tantissimo!!! Oh, vi ringrazio
dal più profondo del cuore. Passiamo al ringraziamento di
tutti voi...me sempre più commossa!!!
Rakyr il Solitario:
Amore...! Già, questa è la nostra storia...non
proprio così, ma bellissima, vero? Mi viene il magone, mi
vengono fuori le lacrime...ora che le vacanze sono finite, che per
tanto tempo non ci potremo vedere...io mi sento un pò
giù di morale. Ma vedrai che andrà tutto bene! Ti
Amo da morire, mio dolcissimo Rakyr...
RuKiA:
beh...poiché questa storia è un pò
autobiografica, dovrei dire che io all'inizio reagivo davvero
così. Però pensala in questo modo, almeno dal
punto di vista di Sakura-chan: lei è spaventata all'idea di
essere inferiore a qualcuno, no? Ecco perché reagisce in
questo modo esagerato. Mi fa piacere che ti
appassioni...cercherò di aggiornare il più in
frettapossibile, promesso. Un bacione e grazie del commento!
maho87: come
vedi sono partita anch'io, perciò ho appena aggiornato.
Chissà chi leggerà questo mio capitolo...eheheh!
Appena possibile ti scriverò la SakuGaara che ti ho
promesso, giuro!!! Spero che anche questo capitolo ti piaccia. Ciao!!!
neko_chan:
vedo che mi riconoscono in molti...uhm...eh si, sono di manganet. Non
mi sono fatta pubblicità, perché reputo i due
siti come due entità distinte e non mi sembrava il caso di
dire dall'una o dall'altra parte che postavo anche nell'altro sito ^^
spero che questa storia continui ad appassionarti, perché ci
sto mettendo tutto il cuore a scriverla. Un bacione e grazie mille del
commento (brava, non odiare Sakura ^^)
mimi-chan92:
ti ringrazio per il bel complimento, spero che continuerai a seguirla.
La ff si prospetta lunghettina, anche perché prima che i due
protagonisti si conoscano...ehhhh...e poi...ma non anticipo nulla. Non
adesso, che gusto ci sarebbe? Ti mando un bacio e ti ringrazio ancora!!!
saku94:
grazie anche a te dei complimenti ^///////^ mi sento molto onorata. Ma
non sono brava, forse è la storia in se (che io ho solo
provveduto a riportare) che è bella...questo lo credo, dal
profondo el cuore. E si che ci sono affezionata...^//////^...spero che
anche tu continuerai a seguirla. Grazie mille del commento. Un bacione
anche a te.
sasusaku: mi
fa piacere che piaccia anche a te. Posto questo capitolo, e
lunedì posterò il prossimo. Spero vivamente che
ti piaccia anche questo e che ti possa appassionare...ti possa
commuovere e far ridere. Lo spero davvero. Ti mando un bacio. Ciao!
Ciliegina_92:
mi spiace per Neji (eheh) ma spero cmq che il titolo, alla fine, ti
paia appropriato. In realtà la spiegazione è
semplice...è nata in seguito ad una serie di botta e
risposta tra "Sakura e Sasuke"...spero che anche in questa ff riesca a
renderla bene. Un bacione anche a te e grazissime del commento ^///////^
Gracy: mi fa
piacere di aver scelto uan giusta coppia. Spero vivamente che riesca a
non far troppo OOC il nostro Black...perché non
sarà propriamente come siamo abituati a vederlo.
Insomma...tutti ormai avete capito chi è, no??? E poi vi
è scritto anche nei personaggi...vedrete, vedrete ^^ spero
che ti piacerà anche questo cap e che continuerai a leggere
la ff fino in fondo. Un bacione anche a te.
Hilary91: mi
spiace aver aspettato così tanto per l'aggiornamento! Ma ero
partita per le vacanze e non avevo avvertito. Scusa T____T me molto
infelice per questo!!! Spero cmq che ne sia valsa la pena ^^ grazie
mille del commento, mi ha fatto molto piacere. Un bacione
vampirosolitario91:
ma si, ma si...ciò che credi è giusto. Non
sarà una storia facile...ma vedrai che tutta la storia
potrà affascinarti (io spero...spero che lo farà
e spero di riuscire a rendere bene il tutto...). Intanto posto il cap e
poi...vedremo. Un bacione e un ringraziamento tutti speciali anche a
te!!!
Shioli: non
hai affatto la mente bacata. Per adesso, scrivendo in vacanza, sono
arrivata a scrivere il momento clou...che scoprirai poi
qual'è. Spero vivamente che la storia possa appassionarti,
che alla fine ti affezionerai a questi due "imbranati" protagonisti, a
volte dolci ma impacciati. Un bacione anche a te...e spero al prossimo
cap!!!
Come dire...ahhhhh...questa storia fa riaffiorare in me splendidi
ricordi di questi ultimi 8 mesi...la conoscenza di una persona
speciale, l'avvio di una romantica storia che sembra una fiaba...un
amore dolce, piccolo ma grandissimo, una terra lontana e un grande
sogno...quello di rimanere insieme per sempre...ed io spero in quel
sogno e anche Black...il mio vero Black...la mia vera, dolce,
bellissima metà. Scusate lo sproloquio poetico...ma sono
davvero tanto addolcita, dopo un'intera settimana passata con il mio
Amore più grande. Ringrazio tutti quanti per gli splendidi
commenti. Un bacione ancora ed al prossimo cap!!!
|
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Capitolo 4 *** Mail 4 - Il mio nome è... ***
Mail
4 - Il mio
nome è…
Domenica
mattina. Niente sole ad accogliermi, niente luce soffice, nulla.
Solo
il lento scrosciare della pioggia, che batteva sui vetri chiusi della
mia
finestra, svegliandomi dal torpore gelido del mio sonno ormai rotto.
Le
coperte di lana erano così accoglienti. Ma lo squillo del
telefono mi costrinse
ad alzarmi.
-Inizio
ad odiare questo telefono…squilla troppo spesso…-
mugugnai altre parole,
incomprensibili persino a me stessa e mi incamminai lungo le scale,
sbadigliando.
Afferrai
con debolezza il telefono, rispondendo non molto convinta
-Pronto…?-
-Buongiorno
dolcezza!- Ino rispose con voce attiva e squillante, quasi gioiosa -Hai
da fare
oggi?-
-Si-
risposi annoiata, alzandomi la maglia del pigiama e grattandomi
-Dormire e
studiare-
-Ma
che studiare! Non ti provare a fare questa cosa così
controproducente!-
-Controproducente?
Ma noi abbiamo un esame quest’anno, ricordi?-
Sentii
Ino sbuffare annoiata, perdendo buona parte della sua allegria -Avere
18 anni è
dura…-
-Anche
averne due…-
-E
chi ne avrebbe due?- rispose convinta, un po’ sorpresa.
-Tu-
risposi arrabbiata.
Attaccai
il telefono e mi incamminai su per le scale, sentendo la pioggia
accompagnare i
miei passi e sentendo il cervello ricadere nella semi-demenza del sonno
di poco
prima.
Poche
ore. Forse due o tre…forse neanche quelle. Di nuovo il
telefono. Di nuovo Ino.
Ne ero convinta, me lo sentivo. Ma non avrei risposto. No, non adesso.
Si
stava così bene…
Sentii
mia madre scendere le scale, ormai sveglia, afferrare il telefono.
Rispondere.
Ridere.
-Sakura-chan,
è Ino al telefono!- la voce dolce ma dura, sbrigativa
-Scendi, che ti preparo
la colazione!-
Guardai
l’orologio accanto al letto, sopra il comodino di legno: le
dieci e mezzo. Mi
rigirai dalla parte opposta, tirando le coperte sul volto e coprendomi
del
tutto.
-Sakura-chan!-
Ormai
dovevo alzarmi. Se mia madre mi avesse chiamato ancora, sarebbero stati
guai
-Arrivo…-
Tirai
via le coperte, un brivido freddo lungo la schiena, il pigiama a
maniche lunghe
che mi riscaldava ancora meno di quel che credevo. Mi misi un golf di
lana
larghissimo, una qualità che adoro nei golf, caldo e
profumato di ammorbidente.
Mi convinsi di dover tenere duro.
Guadando
la pioggia che smetteva lentamente di cadere, sentii dentro di me di
dovermi
preparare ad uscire.
-Pronto?-
-Maleducata…-
una voce smielata e spaventosa -Mi hai attaccato il telefono in
faccia!-
-Ma
no, che dici…- voce bassa e roca, un po’
impacciata. Velatamente e palesemente
falsa -È solo caduta la linea-
-Si,
si, come no…- un’allegria spaventosa, iniziai a
sudare freddo -Hai da fare
oggi?-
-Accetterai
un si?-
-No-
-Allora
no…- uno sbuffo annoiato. Ino era tremenda, se voleva -Cosa
vuoi?-
-Voglio
che tu venga qua-
-E
perché?-
-Perché
si-
-Ma
non ha senso-
-Non
ha bisogno che lo abbia…-
I
capelli arruffati, giocherellavo con le ciocche sparpagliate
disordinatamente
sul volto e sbuffavo, sperando che Ino perdesse improvvisamente la
voglia di
vedermi e mi lasciasse in pace -Allora?-
-Allora
a che ora vieni?-
-È
da pazzi pensare che mi lascerai in pace?-
-Si-
Sbuffai
per l’ennesima volta. Guardai mia madre, con la tazza di
latte fumante in mano,
con un sorriso dolce stampato in faccia. Afferrai la tazza sorridendo
mesta,
mia madre sorrise. Aveva capito.
-Buona
fortuna cara. Credo che ne avrai bisogno…-
Calze
di lana. Pantaloni lunghi. Canottiera. Maglia a maniche lunge. Golf
scollato.
Cappotto lungo. Sciarpa. Guanti. Berretto. Sorriso forzato. Guance
rosse. Noia.
Rabbia.
-Sei
arrivata!- Ino mi venne ad aprire alla porta, guardandomi sorridente
-Che bello
che sei venuta-
-Non
ti farò copiare i compiti domani…- risposi gelida
-Io ti odio-
-Ed
io ti voglio bene!- mi schioccò un bacio sulla guancia -
Vieni-
Mi
prese per mano, chiudendo la porta d’ingresso alle mie
spalle. Mi si presentò
davanti il salotto, con il grande divano, la televisione davanti, un
tavolino
accanto con sopra il telefono, dietro il tavolo da pranzo.
Accanto
alla porta d’ingresso, proprio davanti al salotto, la cucina.
Un piccolo
ingresso fra queste due stanze, che portava fino in fondo
all’appartamento, con
due stanze al lato ed una davanti.
Da
una parte la camera da letto dei suoi, da una parte la sua camera.
Davanti il
bagno.
Voltai
a destra, verso la sua camera. Mi spogliai della sciarpa, dei guanti,
del
berretto. Poggiai tutto sopra un tavolino accanto alla scrivania, alla
buona,
in cui buttai sopra anche lo zaino con poche cose dentro, come ad
esempio il
portafoglio ed un ombrello, in caso di pioggia.
Mi
buttai nel letto dietro la scrivania, chiudendomi a riccio -Non
disturbarmi…-
-Dai
Sakura-chan…- Ino voltò la sedia girevole verso
il letto, in cui ero distesa
dandole la schiena -Sakura-chan…-
-No,
Ino, no…- una voce stanca e disperata mi
fuoriuscì dalla bocca -Sei scocciante
in questi giorni. Mi chiami ad ogni ora, mia madre ride ma è
arrabbiata come
non mai. Mio padre mi chiede spesso dove vado. Io mi sto preoccupando
per un
ragazzo che nemmeno ho mai visto. E tu…-
-Va
bene- Ino si voltò verso il computer, cliccando sbadatamente
sulla tastiera del
pc -Vai pure a casa, allora-
Mi
voltai, arrabbiata, verso la figura di spalle. Una figura minuta e
carina, dai
lunghi capelli biondi -Va bene!-
Mi
rimisi il berretto, la sciarpa e i guanti, ripresi la mia roba e uscii
di casa.
Mentre
tornavo a casa, percorrendo il tratto di strada che mi separava dalla
fermata
dell’autobus, mi accorsi che il viso era caldo e che lacrime
salate mi
scendevano lungo le guance.
Quello
che non sentivo e non sapevo…era che Ino, davanti al suo pc,
piangeva come me.
Mi
alzai il giorno dopo stanca e con due occhi rossi che facevano
spavento.
I
compiti fatti durante la notte, annoiata e deconcentrata, pensando alla
lite
stupida che avevo avuto con Ino il giorno prima. Dovevo fare qualcosa.
L’orologio
segnava le sette e mezzo. Dovevo essere a scuola per le otto. Mi alzai
dal
letto e mi vestii, chiamando nello stesso tempo mia madre a
squarciagola
-Mamma!-
Mia
mamma apparve sulla porta, sorridendo -Si, Sakura-chan?-
-Entrerò
dopo a scuola, oggi…- un sorriso mesto, mentre gli occhi
rossi facevano bella
mostra -Posso?-
Mia
madre ci pensò, forse voleva dirmi di no. Come sarebbe stato
giusto fare. Ma
sorrise e annuì -Fai pace con Ino, d’accordo?-
Sorrisi,
annuendo contrita. Volevo fare pace con Ino e non mi stupii che mia
madre
avesse capito con chi avessi litigato. Dopotutto lei era mia madre.
Ed
Ino la mia migliore amica.
Arrivai
a scuola trafelata, ero in ritardo di circa venti minuti. Sarei entrata
dopo.
Salii
le scale, avviandomi al secondo piano dove si trovava l’aula
in cui vi era
lezione.
Mi
fermai, a metà gradinata, trovandomi di fronte Ino, seduta
su uno scalino, a
braccia conserte e con il volto nascosto dentro -Ino-chan…-
voce bassa,
flebile, roca. Mi vennero fuori le lacrime
-Ino…Ino-chan…-
Ino
alzò il volto, mostrandomi il viso smunto, occhi e guance
rosse, lacrime che
scendevano ancora -Sakura…-
Si
alzò il piedi, tenendo stretto fra le mani una specie
dilungo cono…un fiore.
Guardò
le mie mani, strette a sorreggere un altro cono, con un altro fiore.
-Abbiamo
avuto…-
-…la
stessa idea- conclusi io, ridendo e piangendo
-Già…-
Scosse
la testa, saltando dallo scalino e abbracciandomi forte -Scusami,
Sakura-chan…-
-No,
Ino-chan, no…scusami tu…-
Ci
stringemmo forte e, alla fine, pensai che non avrei seguito per niente
le
lezioni. Ino la pensò proprio come me.
Così…bastò una telefonata ad entrambe
le
nostre cari mamme e, alla fine, ci ritrovammo fuori della scuola.
Mano
nella mano, dirette a casa di Ino, sapendo che non era ancora finita.
-Sakura…non
ti voglio costringere. Se non vuoi…-
-No…-
deglutii, a fatica, cercando di mantenere il controllo -Devo farlo,
ormai ci
penso troppo spesso…-
Ino
aprì la pagina del sito. Aprì il mio account. E
mi guardò -Allora…sei sicura…?-
Annuì,
prendendo controllo dei miei pensieri e delle mie azioni.
Trafficai
a lungo finché non trovai l’account di Black. Ino,
accanto a me, mi teneva la
mano sulle spalle, pronta ad aiutarmi qualora io mi fossi fermata o
avessi
cambiato idea.
-Sakura-chan…-
-Ino,
ce la posso fare…- deglutii ancora e premetti invio.
Avevo
mandato il mio messaggio privato a Black. Non potevo più
tornare indietro.
Il
mio nome
è
Sakura, molto piacere.
Posso sapere qual
è il tuo..?
-Dream-
Postilla
Kyaaaaaaaaaa!!!
Mamma mia, ho ricevuto così tanti commenti
ç__ç che mi sono addirittura commossa!!! E
poi...come siete gentili! Tutti mi avete detto che è un'idea
originale...pensate che è successa davvero, e per davvero
intendo proprio DAVVERO, cioè nella
realtà...altro che fiaba!!! Passo subitissimamente ai
ringraziamenti...me commossa fino al midollo osseo, siiiiiiigh
ç________ç
vampirosolitario91:
come vedi ho aggiornato prima del solito...ce la sto mettendo tutta!!!
E pensa che a scrivere questa storia mi ci incanto...praticamente
scrivo tantissime pagine e finisco i capitoli senza neanche
accorgermene! Siamo arrivati al momento clou...cosa
risponderà Black??? Spero che leggerai il prossimo cap per
scoprirlo. Un bacio e grazie mille per la recensione!!!
SoleDincht:
ti ringrazio per il complimento ^/////^ ma io non sono brava, anzi...ci
provo, ma ho visto autori in questo sito per le cui storie ho sbavato
da morire...! Ho letto la tua scheda personale (sono curiosissima per
natura...e chi mi commenta ricevete una visita nella scheda personale)
e da quel che ho capito ti piace Zell, di FFVIII...anche io!!! Comunque
sia grazie mille per la recensione, spero che leggerai anche questo
capitolo e anche i prossimi. Grazie ancora ed un mega-bacio anche a te.
Felicia91:
vedere che ogni tanto spuntano fuori nuovi recensori mi gonfia il cuore
di gioia! Io vi adoro, vi adoro, vi adoro!!! E non posso che
ringraziare per la gentilezza con cui lasciate commenti...mi fate
commuovere davvero ç___ç ed io vi ringrazio. Mi
fa piacere che tu possa esserti immedesimata in Sakura, spero di
continuare a fare un bel lavoro, shi shi! Anche a te un grazissimo (lo
so che non esiste...ma rende bene l'idea, no?) ed un bacio grande
grande!!!
mimi-chan92:
tu...non mi abbandoni mai...ç___ç...mi sto
affezionando ai tuoi commenti, sigh!!! Penso che il nuovo Sasuke un po' OOC (un
pò?! Ma se è zucchero anziché fiele!)
piaccia...ma penso anche che molte ragazze lo preferiscano bello e
dannato. Lì sta il suo fascino in fondo, no? O almeno io la
penso così (ma amo Naruto-chan ^^ pardon Sasuke!). Ti
ringrazio per la tua splendida e carinissima recensione, come al
solito, e anche a te un bacionissimo grande grande grande e un
arrivederci al prossimo cap!
Hilary91:
anche per te, come vedi, ho aggiornato il più in fretta
possibile. Appena sveglia e già con il nuvo cap sotto mano!
Contenta??? Spero di si, spero che questo capitolo vi piaccia. Un
pò triste...ma comunqeu accettabile, che dite? Spero di si
^^ ti rimando al prossimo cap per la risposta di Black. Un bacione
anche a te e GRAZIE GRAZIE GRAZIE per la recensione.
neko_chan:
dici che l'aggiornamento è stato abbastanza veloce??? Ho
cercato di fare il più in fretta possibile...spero che il
cap piaccia anche a te. E non preoccuparti. I commenti mi piacciono per
la loro squisita e bellissima qualità. Ti
dirò...mi hanno abituato a commenti corti e significativi,
tanto che mi dispiace lasciare commenti lunghi che non dicono nulla. Mi
piacciono anche due righe, ma scritte con il cuoricino (anche fosse una
critica...devo dire che quelle mi fanno davvero piacere,
chissà perché...mmm...forse perché mi
aiutano a crescere? Mah...). Quindi grazie per le bellissime recensioni
in entrambi i siti. A te il bacio più grande ^x^
Ainsel: hai
commentato anche il primo cap ç___ç questo per me
è veramente bellissimo!!! Sono contenta che ti piaccia il
mio modo di scrivere, pensa che prima era illeggibile...troppo scritto
male...poi il mio prof d'italiano mi ha dato dei suggerimenti e...pensa
te! Se trovassi degli errorini di italiano, scusami tanto ^////^
segnalameli pure, mi fa piacere correggere quando sbaglio. E poi mica
sono perfetta (anzi, sono la quint'essenza dell'imperfezione!!! Mia
mamma mi
chiama "capolavoro venuto al rovescio, eheheh). Grazie mille per
entrambe le recensioni ed un bacione grandissimissimo anche a te.
meichan: qui
Ino è moooooolto OOC, però sono contenta che ti
piaccia la mia caratterizzazione dei personaggi. Aspetta di vedere
Black (ihihihihihi) perché lì ti
prenderà sicuramente una sincope. La sua vera natura
verrà fuori solo quando è arrabbiato e...ma non
anticipo nulla. Ti lascio goderti questa storia, e non preoccuparti.
Non scusarti per esserti persa lo scorso cap. Ti ringrazio, anzi, per
la recensione perché non sei costretta e invece lo fai. Io
gioiosa e molto contenta. Un mega bacio anche a te ed al prossimo cap.
Rakyr il Solitario:
Amore...! Lo so che la storia non è proprio così
(ma posso assicurarti che gli scleri di Sakura sono autentici...) ma
dopotutto, alla base, è tutto vero, no? Tutto successo
esattamente così. Tu lo ricordi...? Io perfettamente ^/////^
perciò grazie anche a te per la recensione (che ti ho
costretto a fare...scusa ^^') e ti rimando anche a te al prossimo cap.
Come detto a meichan, vi ringrazio dal più profondo del
cuore per le vostre recensioni. Non siete obbligati a farle, eppure lo
fate. Con minuzia, ordine, dolcezza e molta, molta simpatica!!! Tutto
questo mi rende così felice che a volte frignaccolo, felice
per l'oportunità ricevuta. Un bacione per lo splendido
regalo che mi fate. Un bacione a tutti quanti voi, un inchino alla
vostra gentilezza e al prossimo cap!!!
|
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Capitolo 5 *** Mail 5 - Sentimenti sconosciuti ***
Mail
5 -
Sentimenti
sconosciuti
Buio.
Era tutto buio, dannatamente buio, schifosamente buio.
Ino
ed io chiacchieravamo ormai da ore…ed i nostri occhi erano
fissi su quello
schermo piatto, bianco, pulito e immacolato, in attesa di risposta, di
attenzione…piene di speranza, rigonfie.
Ino
batteva ritmicamente le dita sulla superficie liscia e rumorosa della
scrivania, ingrandendo e riducendo ad icona la pagina del sito,
guardando
l’orologio, mordendosi le labbra.
-Ino,
dai…sorridi…- la guardai calma, sorridendo,
mentre il sudore freddo mi
scivolava lungo la schiena.
-Ma…Sakura-chan,
lui non…-
-E
dai- sorrisi di nuovo, mentre una leggera crisi isterica mi perforava
il
cervello, tappandomi le orecchie, stringendomi il cuore e lo stomaco
-È solo
un’ora che gli abbiamo spedito il messaggio. E poi
sarà a scuola, no?-
-Ma…-
Ino cercò di ribattere, ma non vi era nulla a fare
-Ma…-
Mi
alzai, cercando di mantenere il controllo. Guardai l’orario
sul pc della mia
amica, ormai era tardi ed io dovevo tornare a casa -Ci vediamo domani a
scuola,
che ne dici?-
-Ma
Sakura-chan…aspetta che…-
La
baciai sulla fronte, cercando di non incrociare il suo sguardo triste e
rammaricato, quegli occhi limpidi che sembravano chiedermi scusa ad
ogni
piccolo incrocio -A domani, Ino-chan…-
Presi
la mia poca roba, lo zaino, i miei strati e strati di roba ed uscii
dalla
stanza, dalla porta dell’appartamento, dal condominio, fino
in strada. Quella
strada secca e scialba, triste, fredda.
Non
me ne accorsi finché non fui sotto la fermata
dell’autobus…e quando me ne
accorsi risi dalla sorpresa.
I
miei occhi stavano stillando calde lacrime. Lacrime salate e tristi.
-Adesso
è finita…-
Poco
prima che tornasse mio padre da lavoro, ero a cucinare. Distrattamente.
Lacrime
che ancora mi bagnavano gli occhi…il cuore…e
l’anima.
Che
cos’era quella sensazione? Me lo chiedevo da giorni ormai,
tanti giorni.
Troppi.
-Ino-chan…se
ne sarà accorta?- sorrisi, asciugandomi le lacrime con il
palmo della mano -Ma
si…ma certo che si…- sbuffai stanca, distrutta.
Mi
lasciai scivolare sulla sedia, mentre sul fuoco il tegame arrostiva le
uova
strapazzate e il mio cuore coceva lento sopra il fuoco languido e duro
del
dolore.
Inutile
calmarsi…le lacrime presero il sopravvento, di nuovo, e
scoppiai in singhiozzi
disperati.
Ma
perché, mi ripetevo, perché? Io non conoscevo
niente di quel mondo…non capivo
nulla, niente…
E
tu, dolce spettatore, con una parola mi ci avevi introdotto, senza
furia o
ambiguità.
Mi
avevi mostrato quel mondo di luce fulgida, di un calore lieve e
soffocante
insieme, colmo di un piacere misto a paura, di sogno e
realtà, di fantasia
perduta…di innocenza ritrovata, dopo anni di dolore.
La
mia vita era stata distrutta, in passato, da un dolore inimmaginabile.
Un
amore che mi aveva ferito…e adesso provavo la stessa
sensazione di quel tempo,
di quell’ormai tiepido sentimento, che non era più
tale, non più, ma caldo,
bollente. Vivo, come fiamma che brucia…
E mi
chiedevo cosa fosse quel sentimento, quel calore, quella dolcezza,
quella
sensazione che mi riscaldava il cuore e mi rendeva felice e triste
insieme…e
tanto sola…ma con qualcuno accanto, seppur non fisicamente.
Non
ti conoscevo, eppure temevo le tue parole. Le aspettavo. Le esigevo.
Che
stupida. Mi addormentai tra le lacrime, lasciando il pranzo sul fuoco
che, dopo
pochi minuti, bruciò.
Mio
padre, entrando in casa, tolse la pentola dal fuoco, si
voltò verso di me
pronto a sbraitare.
Ma
gli morì in gola ogni tipo di indelicatezza, quando mi vide
dormire con gli
occhi umidi di lacrime. E mi prese in collo, credo, e mi
portò a letto a
riposare. E mi baciò la fronte, leggera come una carezza.
E
credo che fu in quel momento che, piangendo nel sonno, presi la mia
decisione.
Il
telefono squillò. Cosa normale, in quegli ultimi giorni. Ma
il mio corpo era
troppo pesante perché io potessi alzarmi e
rispondere…e poi sentivo un
calduccio così confortevole, che non avevo nessuna
intenzione di muovermi.
Una
bambina…che sentiva i rumori dell’olio che
sfrigola, di gente che chiacchiera,
di televisione accesa, di uccellini coraggiosi che cantano nel freddo
dell’inverno, di passi che salgono delle scale…ma
dove ero?
Aprii
gli occhi un attimo, troppo pesanti, in quel secondo di coscienza
riconobbi la
mia camera.
Passi
sempre più vicini…e una voce dolce mi svegliarono
-Sakura-chan…è per te-
-Mmh?
Che…che ore sono…?- aprii di nuovo gli occhi,
stropicciandoli, guardai mia
madre -Mamma…?-
-Sono
le due e mezzo. Ti sto preparando qualcosa- sorrise -Un po’
di patatine fritte
e della carne vanno bene?-
-Si…-
mi alzai a sedere, prendendo in mano il cordless -Grazie mamma-
-Nulla
amore- un bacio sulla fronte, un sorriso. E mia mamma scese di nuovo le
scale,
sorridendo dolce.
-Pronto?-
-Sakura…Sakura-chan?-
la voce di Ino era bassa…spaventata quasi -Eri a letto. Stai
bene…?-
A
quella domanda non seppi che rispondere. Stavo bene…? E se
lo avessi detto, con
la voce roca e bassa, data anche dal fatto che mi ero appena svegliata,
lei ci
avrebbe creduto?
-Credo…credo
di si…- mi toccai la fronte, sorrisi -Non ho la febbre. Ero
solo…-
-…triste,
vero?- silenzio, che non seppi spezzare con delle menzogne -Mi
dispiace, Sakura-chan…-
Un
altro silenzio, profondo e inquietante -Ino…?-
-Si,
ci sono, Sakura-chan…- un sospiro, quasi rassegnato
-Scusami-
-Di
cosa?-
La
voce di Ino sembrava…triste. Non era da lei, non da Ino -Non
hai da chiedermi
scusa di nulla, davvero-
-Invece
si, io…- Ino sembrava così giù di
morale, al telefono. Mi spaventai -Io, la
verità…-
-Non
starai mica piangendo, vero?- la mia voce era una richiesta di
aiuto…volevo che
tutto andasse bene.
Un
lieve silenzio, di nuovo. Iniziavo a sentire repulsione per quei
silenzi -Ino?!-
-Ma
certo che no!- rispose, non appena sentì il tono lugubre
della mia voce -Io,
piangere?! Ma siamo pazzi?!-
Un
sorriso, fu l’unico sforzo che riuscii a reggere. Un sorriso
e poi il mondo
riacquistò il suo colore bianco latte, tenue e delicato
-Meglio così. Ma, una
domanda…-
-Si…?-
-Perché
mi avevi chiamato?-
-Beh…-
Ino sembrò pensare attentamente a quella domanda. Poi
rispose, non molto
convinta, in verità -Per sapere come stavi.
Giurerei…di averti visto gli occhi
rossi, sai?-
-Ma
che dici…?- in quel momento, altre lacrime scesero dalle mie
guance, lacrime
salatissime e mute -Io, che piango? Ma mi hai vista mai?-
-L’altro
giorno-
-Anche
tu-
Una
risata da parte di entrambe, una risata che Ino sentì
inconcepibilmente falsa -Sakura-chan…?-
-Si,
Ino…?- la voce di mia madre mi chiamò, dolce e
severa, come sempre -Devo andare
Ino. Ci vediamo domani-
-Ma Sakura-chan,
io…- attaccai il telefono in fretta e furia, consapevole che
Ino avesse capito.
Non
avevo ancora il coraggio di dirle la
verità…così come lei non aveva il
coraggio
di dirmi la sua.
Il
cielo iniziò a colorarsi di nero.
Per
tutto il giorno avevo evitato il cellulare ed il telefono non aveva mai
squillato. Mai, neanche una volta.
Sentii
di aver fatto qualcosa di estremamente sbagliato e infantile, ma il mio
carattere logico e razionale doveva rimanere tale. Non volevo iniziare
a
spiegarmi di un sentimento che non capivo.
Perché
anch’io…dopo tanti anni…ero finalmente
alla prese con un sentimento che non
capivo.
Un sentimento
senza nome…non aveva ragione di esistere…ma
esisteva, persistentemente, nel mio
cuore. Nella profondità della mia anima. Nella mia
testa…ormai priva di ogni
fonte di razionalità.
Mi
affacciai alla finestra, ormai stanca, guardando le poche stelle che
ornavano
il cielo, la luna timida che si nascondeva dietro le nubi che ormai
infangavano
il tenue colore del cielo.
L’inverno
era arrivato, mi dicevo, sia sulla terra che nel mio cuore.
Un
cuore percorso da stalattiti ormai sciolte, corrose da fiamme di un
sentimento
dal nome perduto.
Postilla
Eccomi qua, con un
nuovissimo cap!!! Credo sia leggermente più corto dei
precedenti e lascia nell'aria un misterioso quesito: "Qual'è
la decisione che Sakura ha preso? E Cosa deve dire Ino a Sakura?".
Naturalmente tutto verrà spiegato nel prossimo capitolo, in
modo (spero) esauriente. Per adesso, invece, mi limito a rispondere ad
uno per uno alle vostre splendide recensioni!!! Yeeeeeeeee!!!
Ainsel: ma
grazie anche della prontissima recensione per il quarto capitolo!!! Mi
fa piacere che la storia ti piaccia, spero solo che non cada nel
banale...cerco di racconare tutto minuziosamente, senza tralasciare
nulla. Anche questa volta (circa) ho aggiornato presto. Spero che anche
questo capitolo ti piaccia. Un bacio ed al prossimo!
meichan:
ohhh, sono contenta di aver reso bene il carattere di Ino-chan ^^ ti
ringrazio per avermi detto le tue impressioni, mi sono convinta di aver
fatto la scelta giusta. Nel prossimo cap, comunque, vi
abbaglierò con l'entrata in scena di un nuovo
personaggio...e oltre a lui ne verranno fuori tanti altri, almeno lo
spero. Ve lo vedete Kakashi Hatake come professore di letteratura???
Ebbene, sarà una delle sorprese che vi introdurrò
(forse in capitoli speciali, che metterò ogni cinque o dieci
capitoli di normale ff). Ditemi cosa ne pensate. E poi...mi hai anche
commentato la NaruHina che ho scritto!!! Grazie mille T___T me
commossa!!! Un bacione anche a te e al prossimo cap!!
Hilary91:
spero che anche questo cap sia di tuo gradimento ^^ nel prossimo cap
avremo finalmente la risposta di Black. Mi dispiace di averci messo
così tanto, ma dopotutto volevo pesare attentamente i
sentimenti ed i timori di Sakura...spero che questi capitoli non siano
stati troppo sprecati ^^. Un bacione anche a te ed al prossimo cap!!!
Felicia91:
allora chiedo venia per il malinteso T__T davvero. Per farmi perdonare,
ho cercato di aggiornare il più in fretta possibile. Che ne
dici...? Questa capitolo vale la pena di essere letto? E poi...si,
è successo davvero così ^^ ed io sono tanto
felice di aver vissuto (e di vivere) una fiaba così bella.
Ti mando un bacio e ti rimando al prossimo cap...in cui Black
farà finalmente la sua comparsa...
Secchan:
perdonata per il commento fatto il giorno dopo ^^ anche se non ho nulla
da perdonarti. Il solo fatto che in tantissimi leggiate questa ff (le
letture sono altissime!!!) mi rende incommensurabilmente felice. Il
fatto che le recensiate, poi, mi fa ancora più felice ^^
quindi...spero che questo cap ti sia piaicuto e che continuerai a
leggere anche i prossimo. Un mega kiss anche a te e al prossimo
capitolo!!!
maho87:
ancora non ho trovato il modo di scrivere una SakuGaara che si
rispetti...temo ci vorrà un pochetto, ma conto di scriverla
al più presto. Intanto ti lascio con questo cap, nella
speranza che possa distrarti dal primario obiettivo (ihihihi...) ma
conta di vedere la tua ff, dedicata a TE, al più presto.
Grazie mille per le recensioni che mi fai sempre. Un grandissimissimo
bacione anche a te e al prossimo cap.
vampirosolitario91:
ti rimando direttamente al prossimo cap, quando Black finalmente
farà la sua entrata in scena. Un bacione ed un
ringraziamento megagalattico per le tue recensioni, spero che questo
capitolo soddisfi anche te. Ciauz!!
neko_chan:
ed ecco il quinto capitolo!!! Beh, che dire...in questo sito chiamami
pure Cici-chan, tanto è questo il mio vero soprannome ^^'
ormai anche i miei mi chiamano così (tranne i miei genitori
all'antica...ehh...) ma non parliamo di questo. Non ringraziare me,
sono io che ringrazio voi. Se non mi spronaste sempre con i vostri
commenti, forse non mi sarei spinta fino a questo punto. Grazie quindi
a voi (me si inchina rispettosamente) e spero che leggerai anche questo
cap. Un bacione!!!
mimi_chan92:
ma ciaooooo!!! Mi fa piacere che ti piaccia la mia ff...io, invece,
ADORO te e tutte le lettrici e/o commentatrici che mi spronano a
scrivere e continuare questa fiaba dal lieto fine...che leggerai, prima
o poi, te lo prometto. Intanto gustatevi l'inizio della storia...e
state attenti alle streghe cattive (non Ino, tranquille...) e maghi
malvagi che attentano a tale lieto fine. Ci saranno sorprese, ve lo
assicuro!!! Un bacione anche a te!!!
sakuchan: ti
ringrazio per i complimenti, ma l'idea è scaturita da un
avvenimento realmente accaduto. E' proprio vero che le migliori fiabe
prendono spunto dalla realtà...spero solo che questa
SasuSaku sia all'altezza della situazione. Ti ringrazio da morire per
la recensione e spero che continuerai a leggere la mia ff (e anche a
^/////^ commentarla...). Un bacionissimo anche a te!!
SoleDincht:
grazie mille dei complimenti, mi sento veramente onorata. Prima o poi
leggerò almeno una delle ff di tutti i miei commentatori e
la commenterò a mia volta!!! Ora sta solo a Black fare il
suo nome...spero che srai in prima fila per vedere cosa
succederà. Un ringraziamento profondo anche a te e un
bacione!!! Al prossimo cap!!!
Ciliegina_92:
già, il destino si compierà. Spero che Neji non
ci rimanga troppo male...prima o poi scriverò una ff anche
su di lui, dove vivrà una bella e accanita sfida contro il
suo destino...mmm...diciamo che un'idea sta già nascendo,
ehehehe...spero che anche questo cap ti sia piaciuto. Nel prossimo cap
finalmente la risposta di Black...che ormai avete capito chi
è. Un bacione e grazie mille della recensione!!!
cucciola94:
nel prossimo cap leggerai la risposta di Sasuke (lo abbiamo capito!!!
ndVoi - ç__ç scusate ndMe) e spero tanto di
mantenerlo il più possibile OOC (anche se già da
adesso...non che lo sia del tutto, anzi...per nulla). Intanto spero che
potrai gradire questo capitolo (ma che è, un piatto di alta
cucina?!) e che tu possa avere la pazienza di arrivare alla conclusione
di questa mia ff. Un bacione anche a te ed al prossimo cap.
Rakyr il Solitario:
mi hai appena detto cosa significava la tua espressione "è
un pò una sorpresa"...devo dire che, se non avessi creato
questa ff, sicuramente non te lo avrei mai detto. Non ti aspettavi
degli scleri così da una come Sakura, nevvero? Ma posso
anche dire che sono stati i miei, dopotutto...ehh...spero che anche tu
vada a fondo di questa nostra storia, lo spero davvero. Quando
arriverò allo spiegare il perché del
titolo...chissà se tu ricorderai, perché io te lo
abbia detto...
Ed ecco che, come sempre, finisco ringraziando tutti voi
indistintamente. Chi ha recensito, chi ha solo letto, chi ha fatto
entrambi (e per forza...se non la leggiamo, come facciamo a
commentare?? ndVoi - giusto ^////^ scusatemi ndMe). Mi inchino alla
vostra gentilezza e vi ringrazio, perché i vostri splendidi
commenti mi spronano a scrivere ed aggiornare il più in
fretta possibile. Un bacione a tutti quanti ed al prossimo cap!!!
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Capitolo 6 *** Mail 6 - Vediamo di conoscerci meglio ***
Mail
6 - Vediamo
di conoscerci meglio
Era
il primo di dicembre.
E
fin da quando ero bambina pensavo che a dicembre, e solo a dicembre,
iniziasse
il vero inverno. Quello fatto di freddo, di veno gelido, di strati di
vestiti,
di neve, di felicità.
Ma
quell’anno non c’era alcuna felicità,
nei miei occhi, non sentivo nulla. Niente
di niente, se non un leggero senso di nausea che saliva su per la gola,
fino
all’arrivare alla testa. Una testa vuota.
La
mia razionalità era tornata. E mi convincevo che non
esistesse nessun Black,
nessun sito, nessuna storia…respingevo ogni sentimento, ogni
cadenza, ogni
debolezza.
Ero
come una bambola senz’anima, senza preoccupazione. Senza
silenzi né parole
sensate.
La
scuola accolse la mia nuova mentalità con naturalezza. Lei
non poteva parlare.
Non poteva soffrire, né farmi soffrire. E di questo se ero
consapevole, ne
godevo. Ero a mio agio, ero…felice…?
-Ma
che ha Sakura-chan…?- Ino mi guardava sbieco, quella
mattina, con una strana
sensazione nello stomaco. Non aveva il coraggio di parlarmi ed io non
avevo
voglia di ascoltarla -Io devo…-
La
bionda si frugò in tasca, ricercando un foglietto con una
scritta dolcissima.
Sorrise, non sapendo se darmelo o meno…era molto confusa,
molto indecisa
-Glielo darò dopo. Forse…-
Infilò
nuovamente il biglietto in tasca, cercando di respirare una gran
boccata di
aria fresca. Sorrise e mi si avvicinò -Sakura-chan,
buongiorno!-
Mi
voltai verso di lei lentamente e priva di espressione. Ino
sbiancò, spaventata
da quella mia espressione senza emozioni. Una specie di dipinto
morto…una
specie di sorriso di vetro -Sakura-chan…che
cos’hai?-
-Buongiorno
Ino- risposi atona, voltandole le spalle senza aggiungere altro.
Lasciai
Ino in piedi, in mezzo al corridoio, a bocca aperta, senza parole.
Terrorizzata.
-No…quella
non può essere Sakura-chan…-
Per
tutta la giornata, Ino mi guardò di sottecchi, sperando che
mi voltassi verso
di lei per chiederle spiegazioni. Ma la mia lucidità stava
riprendendo il
controllo e non avevo nessuna intenzione di cedere
all’irrazionalità.
Non
io. Non Sakura.
Essendo
di banco accanto, fu difficile non cedere alla tentazione di parlarle,
di
chiederle cosa volesse. Era pur sempre la mia migliore amica,
dopotutto. Stavo
malissimo, ma se evitavo lei, sarei riuscita anche ad evitare
quell’argomento
che mi frullava per la testa ogni ora: Black.
Ad
un certo punto, Ino mi dette una leggera gomitata ed io feci il
madornale
errore di voltarmi verso di lei, di darle spago -Che cosa vuoi, Ino?-
-Devo
dirti una cosa…- guardò il professore, che le
rese uno sguardo spazientito. Ma
poi, vedendo lo sguardo quasi perso di Ino, si voltò da
un’altra parte e fece
finta di nulla -Si tratta di Black-
Voltai
la testa, cercando di nascondere il battito accelerato del mio cuore
-Non mi
interessa. Ho chiuso-
-Ma…ma
Sakura-chan!- la voce stridula e bassa di Ino, che sentii solo io e le
tre
persone sedute dietro di me, mi perforò il cuore. Sapevo che
quella voce era
pericolosa.
-Non
mi farai cambiare idea…non questa volta…- i miei
occhi ed il tono spezzato
della mia voce, portarono Ino a non farmi domande.
Mise
le braccia conserte sul banco e ci affondò il volto, senza
chiedermi più nulla.
Però…però non volle arrendersi. Sotto
il mio viso mise qualcosa ed io, curiosa
come sono, guardai. Era un bigliettino scritto a mano, con la sua
splendida
calligrafia, in cui vi erano scritte alcune parole.
Piacere
Sakura-chan,
il mio nome è Sasuke. È da tanto che volevo
parlare con te, il tuo modo di
scrivere mi porta a pensare che tu sia una persona molto simpatica. Mi
farebbe
piacere parlare e, perché no, fare amicizia. Spero che mi
risponderai
positivamente. A presto milady
-Black-
Guardai
quel foglio con uno strano magone sempre crescente. E poi,
chissà
perché…iniziai a piangere.
Ino
si voltò verso di me, spaventata, cercò di
parlarmi. Ma il professore la
interruppe, un po’ scocciato in verità. Non appena
vide il mio volto rigato
dalle lacrime, però, si preoccupò e ci
lasciò uscire.
Ino
mi sorresse finché non uscimmo dall’aula, lei
tremava ed io piangevo. I miei
occhi continuavano a stillare lacrime, anche se non provavo tristezza.
Era…era
una strana sensazione…
-Sakura-chan,
io…- non la lasciai finire di parlare e
l’abbracciai. Forte.
-Perché
non me lo hai detto prima…? Perché?-
Ino
rese l’abbraccio, cercando le parole giuste -Non sapevo come
dirtelo, io…-
-Sciocca
ragazzina…quanto ti voglio bene…grazie,
grazie…!-
Ino
sorrise, stringendo la presa sul mio corpo tremante come il suo -Vuol
dire che
continuerai a scrivere?-
Annuì,
ridendo e piangendo allo stesso tempo, stringendo in una mano il foglio
con il
messaggio di Black, sentii di aver trovato la risposta a quel
sentimento,
quella sensazione, quel magone.
Mi
sembrava tanto strano, però…quella sensazione non
poteva che essere felicità.
Eravamo
appoggiate al muretto che dava sulle scale,
-Sei
sicura di quello che vuoi fare, Sakura-chan?-
-Si,
senza dubbio…- un sospiro, sentimmo la campanella che
suonava l’inizio
dell’intervallo -Scappando non farò che sentirmi
peggio, non credi…?-
-Ma…-
Ino rimase stupita della mia risposta, poi sorrise -Stai rinunciando
alla tua
razionalità?-
-Diciamo
che posso convivere con razionalità e pazzia per circa
qualche mese…- una
risatina stupida, le mie gote si colorarono di un rosso caldo -Ma chi
voglio
prendere in giro…?-
Ino
guardò attentamente il mio rossore. Il mio sorriso. E
sorrise a sua volta,
tenendosi dentro le parole che voleva dire con tutto il suo cuore
“Non è il
momento” pensò “Non adesso,
almeno”…
-Allora,
Ino. Cosa dovrei fare, adesso?-
-Beh…-
Ino riprese il suo ottimismo in un attimo. Adorava essere interpellata,
perché
alla fine era lei a prendere le decisioni. Non importavano le mie
motivazioni…e
a me andava bene anche così.
-Signorina,
come va?- mi voltai di scatto, riconoscendo al volo la voce -Adesso sta
bene?-
-Professore!
Si, adesso va meglio- un sorriso, imbarazzato e contrito -La ringrazio-
Il
professore mi passò accanto sorridendo, scendendo le scale
per andare alla sua
prossima aula di lezione. Ci salutò entrambe con la mano e
con un cenno del
capo. E noi rispondemmo con un saluto educato.
-Rinuncerai
anche ai tuoi sogni su di lui?- Ino mi schernì
amichevolmente, tirandomi una
spallata gentile -Dopotutto era il tuo più grande idolo,
no?-
Non
ascoltai le dolci cattiverie di Ino e salutai per l’ultima
volta il professore,
salutandolo con la mano, mentre con ripetute gomitate incitavo poco
gentilmente
Ino a fare lo stesso.
Dopotutto
Kakashi Hatake, il nostro professore di letteratura, era un artista.
Leggeva
tutti i generi di libri, con predilezione per la psicologia, la
filosofia e
l’epica antica. Dipingeva quadri su tela, su cartoncino, con
tempere e colori a
olio, con matite e con tutto ciò si potesse utilizzare in
pittura. Per il suo
talento e la sua determinazione, le sue opere erano arrivate ad
ottenere
riconoscimenti in tutta la regione e anche all’estero. Era un
professore dal
carattere allegro ma severo e non rinunciava mai a spiegare gli
argomenti
fulcro della lezione con una sorta di strana partecipazione. Era un
bambino,
nonostante tutto, ed amava il suo mestiere.
-Beh,
che dire…lui mi ha spinto a continuare a
scrivere…- un sorriso diretto a lui,
al mio idolo, alla persona che più ammiravo al mondo -Mi
viene da dire
che…spererei di rimanere sua allieva in eterno-
Un
altro sorriso e la campanella suonò di nuovo, per indicarci
di tornare in
classe.
-Oggi
pomeriggio, Sakura-chan, tieniti libera- mi strizzò
l’occhio, buffissima -Vieni
da me-
Impaziente
com’ero di natura, mi ritrovai davanti alla casa di Ino, quel
pomeriggio, con
una mezz’ora di anticipo rispetto all’orario
stabilito.
Mi
ero vestita pesantissima, dimentica del fatto che mi sarei dovuta
togliere
chili e chili di vestiti non appena entrata in quella casa, eppure non
mi
importava nulla di nulla. Ero completamente in balia dei miei
sentimenti
impazziti…impaziente di conoscere Black.
Mi
fregai le mani le une contro le altre, per riscaldarle un
po’. Però, vedendo lo
scarso risultato che mi davano, mi decisi a suonare al campanello
dell’abitazione.
-Chi
è…?- la voce di Ino al citofono era
orrenda…ma non ebbi mai il coraggio di
dirglielo.
-Sono
Sakura-chan…- sibilai a bassa voce, in preda alle risa
isteriche -Mi apri?-
Un
rumore sconnesso e la porta davanti a me si aprì. Mi guardai
indietro, non so
perché, e sorrisi. Mi sembrava che ci fosse qualcuno che mi
poggiava una mano
sulla spalla…ed entrai, piena di coraggio.
Dovevo
solo permettere al mio orgoglio di dormire per un po’.
-Ah,
puntualissima come sempre- Ino mi aprì la porta
dell’appartamento, sorridendo
-Entra pure-
Già
all’ingresso mi sembrò di soffocare e mi tolsi il
cappotto, il berretto e la
sciarpa. Passammo davanti alla cucina e salutai sua mamma,
educatamente, prima
di andare oltre. Verso la camera di Ino.
-Vediamo…che
cosa dovrei fare, ora?- guardai Ino confusa e mi sedetti sul letto
-Istruiscimi-
Ino
si sedette sulla sedia davanti al pc e sorrise -Ma io non devo dirti
nulla-
Tremai.
Quel sorriso…quel ghigno…io lo conoscevo bene.
Troppo bene -Che cos’hai in
mente, Ino?-
-Oh,
nulla…- Ino si alzò e mi indicò la
sedia davanti al pc -Siediti qui e guarda da
sola-
Lentamente
e con molta paura, mi sedetti davanti al pc. Il sangue mi
salì al cervello,
notando che tutto era acceso e già impostato sulla mia
pagina personale del
sito -Ino…?-
-Non
vedi, Sakura-chan?- Ino mi sorrise, indicandomi con un dito una riga
imprecisata in mezzo allo schermo -Hai un nuovo messaggio privato-
Accorgendomi
che il mio cuore aveva iniziato a battere più velocemente
del solito, che avevo
iniziato a sudare freddo lungo la schiena e che avevo iniziato ad avere
paura
di ogni rumore sentissi, strinsi fortissimo in mano il mouse del pc
-Che dovrei
fare?-
-Leggilo,
ovviamente!-
Con
grande coraggio, cliccai sull’icona che indicava un nuovo
messaggio privato e,
tossendo un paio di volte prima di avere il coraggio di guardare, lessi
ad alta
voce.
Ti
prego di
prendere nota del mio contatto, ti ho mandato un e-mail per indicartelo.
Oggi pomeriggio
sono disponibile per fare la tua conoscenza. A presto milady
-Black-
Leggendo
quelle parole, sentii una sorta di strana eccitazione mista a terrore.
Guardai
Ino che rideva sotto ai baffi, sentendo una voglia incontrollabile di
morire
-Ino…? Come fa ad avermi mandato un e-mail?-
-Quando
ti sei registrata…ho messo la mia, per te- sorrise -Se vado
a controllare sarà
arrivata a me-
-Ah,
capisco, e…- deglutii a fatica, cercando di riacquistare
lucidità -Scusami,
ma…che cos’è un
“contatto”?-
Ino
aprì la bocca per parlare ma, prima che dalla sua bocca
potesse uscire
qualsiasi suono, si fermò -In effetti…non lo so
neanche io…-
Rimanemmo
a guardarci con aria distratta. Non lo sapeva nessuna di noi due.
Urgeva una
soluzione.
-Mandagli
una mail e chiediglielo, no?-
-Chiedergli…chiedergli
cosa…?-
Ino
mi guardò ridacchiando, mentre dentro di me si scatenava
l’inferno -Chiedigli
cosa sia il contatto, no?-
Deglutendo
a fatica, guardando Ino con uno strano istinto omicida, ero quasi
tentata di
andarmene, ma le mani di Ino erano piantate saldamente alle mie spalle.
Non
avrei mai avuto scampo.
-Finché
non avrai scritto quella mail…- sorrise sadica -Non uscirai
da questa stanza-
Ti
ringrazio del
“contatto” che mi hai mandato, Sasuke-kun.
Ma la verità è che
io non so assolutamente cosa sia un “contatto” o a
cosa serva. Me lo puoi
spiegare?
Scusami per la
domanda. Aspetto tue notizie.
-Dream-
Arrossendo
per la vergogna del mio gesto, mi lasciai scivolare languidamente sul
piano
della scrivania.
-Sakura-chan,
andiamo…- Ino cercò di tirarmi su il morale,
inutilmente -Sakura-chan…!-
-Lasciami
in pace, per favore…- la mia voce era rotta dalla
disperazione -Voglio solo
morire-
-E
perché mai? Non lo sai, e allora…?-
La
guardai, seria, per poi prendere a fissare di nuovo lo schermo del pc.
Il
programma di posta di Ino era scombinato…ci saranno state
milioni di mail
inutili. Tra cui, invece, quella di Black…anzi, Sasuke-kun.
-Dici
che mi prenderà in giro…?-
Ino
mi guardò…è sorrise.
Ino
era senza dubbio la mia migliore amica. Capì tutto al volo.
Vide
il mio sguardo trasognato…lucido…sorridente,
anche se spaventato. Le mie dita
che sfioravano delicatamente lo schermo del pc, mentre le mie labbra si
increspavano in un sorriso.
Quelle
parole…me le voleva dire, ma era troppo pericoloso.
Troppo…
“Prima
o poi lo ammetterà…non vedo l’ora che
accada…” sorrise dolce e mi abbracciò.
Nello
stesso momento, nell’account di posta elettronica, fece la
sua comparsa
un’altra e-mail.
-È
lui…è lui!- le mie mani si piantarono sullo
schermo del pc, sudaticce e
tremolanti -Che faccio? Che faccio?!-
-Innanzitutto,
togli le manacce dal mio schermo- Ino mi prese per i polsi e mi
tirò indietro
-E adesso, cavoli…che ne diresti di leggere?-
-O-ok…-
afferrai il mouse e cliccai sopra la mail, che si aprì
immediatamente,
lasciandomi la gola secca ed una strana sensazione dentro al cuore.
Il
contatto
è una
specie di indirizzo, un account, che serve per avviare un programma di
messaggistica istantanea. Dovresti averlo preinstallato sul
computer…prova a
guardare. Non appena hai messo tutto a posto, mi trovi qui, ad
aspettarti. Non
vedo l’ora di parlare con te, milady.
-Black-
Lette
queste ultime parole, io ed Ino ci accorgemmo di aver sempre avuto
presente il
programma di messaggistica. Ma, nonostante tutto, non sapevamo come
fare. Ino,
nonostante avesse internet, non aveva mai pensato ad attivare anche
quel
programma.
-E
adesso…?-
-Niente
paura- presa dalla pazzia, iniziai a sogghignare sadica -Conosco una
persona
che fa al caso nostro-
Presi
il cellulare, ormai perso sotto i miei infiniti strati di stoffa, e
chiamai un
mio amico, un mio vecchio compagno delle medie che ancora vedevo,
qualche
volta. Composi velocemente il suo numero e lo chiamai.
-Pronto?-
-Lee-kun!-
la mia voce squillante gli perforò le orecchie, credo, ma
lui non disse niente.
-Sakura-chan?
Ciao, come stai?- gentilmente, come sempre, mi salutò.
-Ho
bisogno di aiuto!- la mia voce si fece tremolante, piagnucolosa e
irritante
-Come si crea l’account per quel programma di messaggistica
che utilizzi sempre
tu…?- in quel momento non ne ricordavo neanche il nome.
-Hai
finalmente messo internet? Dammi il tuo contatto, allora…-
sicuramente sorrise.
Almeno credo.
-Ecco,
quello!- sbottai furiosa -Come si crea il contatto…?-
Seguì
un attimo di silenzio. Lee-kun stava sicuramente pensandoci.
-Lee-kun!-
-Allora…segui
attentamente le mie istruzioni e non perderti nulla per strada- anche
adesso,
sicuramente, stava sorridendo. Lo capivo perché Lee-kun
era…Lee-kun -Ti aiuto
io-
Sotto
la guida del mio “sensei”, io ed Ino ci
avventurammo in un mondo sconosciuto
per entrambe.
Ridevamo
come sceme, perché le nostre domande erano ovvie per lui. E
anche Lee-kun
rideva, sconvolto dalla nostra ingenuità e
semplicità.
Ci
spiegò attentamente ogni cosa, indicandoci dove andare e
cosa fare…era divertentissimo.
Ino
creò il suo account personale…diceva che era un
modo per far si che anche a me,
un giorno, mettessero internet. E poiché lo disse ad alta
voce, anche Lee-kun
rise. E disse che la mia amica aveva ragione…
-Avete
fatto tutto…?-
-Si…-
aprimmo il programma, mettendo l’account creato e la relativa
password -Grazie
Lee-kun-
-Di
nulla- un attimo di silenzio, una risatina soffocata -Non mi
telefonerai di
nuovo, quando lo farai anche tu…vero?-
-No,
no- risi anch’io, sentendo il mio cuore farsi leggero -Me lo
ricordo-
-Bene-
un altro silenzio -Salutami anche Ino-chan, mi raccomando. E
divertiti!-
-Grazie
Lee-kun. Ciao!- attaccai il telefono e guardai Ino
-Adesso…è ora, vero?-
-Già…-
mi rivolse il mio stesso sguardo, guardando attentamente la grafica del
programma -Andiamo-
Con
non poche difficoltà inserimmo il contatto di
Black…anzi, di Sasuke-kun.
Ino
mi dette il permesso di farlo da sola, anche se sapeva che per me
consisteva
più in un atto di coraggio che altro. Sorrideva come una
sciocca…ma sinceramente,
dentro di me, stavo divertendomi da matti.
Non
appena tutto fu pronto, il contatto di Sasuke-kun si
illuminò e si aprì una
finestrella in cui apparve un messaggio.
Black
scrive:
Salve! Chi sei…?
-Dai
rispondi!- Ino mi dette una pacca sulle spalle -Non avere paura. Io
sono qui-
Sorrisi
ad Ino e risposi a Black, premendo sui tasti lentamente. La paura che
provavo
era enorme.
Ino
scrive:
Ciao Sasuke-kun.
Sono Sakura.
Ti scrivo dall’account
di una mia amica (Ino, come vedi) perché io ancora non
possiedo internet.
Ti spiace?
Credevo
di dover aspettare di più, ma il suo messaggio apparve
subito.
Black
scrive:
Per me non ci sono
problemi. Finalmente vi conosco ^^
Sorrisi.
Era così…così dolce, in un certo
senso. Mi faceva una grande tenerezza.
Black
scrive:
Piacere a tutte e due, signorine.
Sorridemmo
entrambe, Ino mi dette un ennesima pacca sulle spalle -Andiamo,
Sakura-chan!
Digli qualcosa-
-E
cosa?- esordii io, spaventata.
Non
ci volle molto che un ennesimo messaggio apparve, sullo schermo, ed
illuminò i
miei occhi.
Black
scrive:
Ho aspettato
tanto, ma ne è valsa la pena.
Vediamo di
conoscerci meglio, che ne pensi…?
Postilla
Eccomi qua, con un nuovissimo capitolo per voi!!! Ed ho
aggiornato
prestissimissimo, dovete ammetterlo ^^ come vedete, però,
Sasuke non ha fatto la sua entrata in scena fisicamente...per quella
c'è ancora tempo, tranquille. Prima o poi il nostro
vendicatore (che in questa ff non è tale) si
mostrerà in tutta la sua bellezza, si si...ma adesso
passiamo ai consueti e dovutissimi RINGRAZIAMENTI!!! Credo sia una
delle più belle cose che faccio, quando finisco la ff...mi
piace da morire passare in rassegna, ad ognuno di voi, ringraziamenti
personalizzati ^^ cominciamo!!
Felicia91:
ecco svelati tutti i segreti! Ino voleva dire a Sakura del messagio e
Sakura...avrebbe voluto smettere di scrivere. Ma alla fine non l'ha
fatto. Che dici, scelta giusta? Gli scleri di Sakura sono realistici,
dici? Meno male, credevo di avere un pò esagerato ^^'
comunque sia aspetta di vedere la reazione di Sakura non appena
vedrà Sasuke. Chissà che non dica le tue esatte
parole ^^ Comunque sia ti ringrazio per la bellissima recensione e ti
aspetto nel prossimo capitolo. Sasuke vs Sakura!!! ^x^
Secchan:
ecco qui il nuovo capitolo! Grazie dei complimenti, sono contenta e
commossa ç__ç e sono contenta di sapere che la
metti nei preferiti. L'amicizia tra Ino e Sakura, qui, è
qualcosa di speciale e delicato...ho cercato di farla il più
realistica possibile, spero che ci sia riuscita. E come vedi Black ha
risposto...beh, spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. Un
bacione e al prossimo cap.
vampirosolitario91:
eccomi qua, aggiornamento lampo XD che dici? Beh...grazie mille della
recensione. Sono contenta che ti piaccia tanto la mia ff ^^ e spero che
continuerai a seguirla fino alla fine. Mando un bacione grandissimo
anche a te. Ti aspetto al prossimo cap!!!
Ciliegina_92:
no, tranquilla, ad Ino non piace Black. Visto, no? Non farei mai una
cosa del genere...se dovessi far finire così un'amicizia ci
rimarrei troppo male...tu no? Comunque sia per la ff su Neji certo che
sarà demenziale...non potrei mai stare seria, pensando ad
una persona che si corrode sul destino. Altrimenti finirei per farlo
collassare, steso dai suoi stessi pensieri...va beh! Comunque sia spero
che questo capitolo ti abbia un pò chiarito ciò
che è successo nello scorso capitolo. Da qui in poi
comincerà la vera storia ^^ ti aspetto al prossimo cap. Un
bacion ed un abbaccione anche a te.
Rakyr il Solitario:
eh si, Amore mio...sono proprio stata così ^^' ma non
è il momento di rattristarsi. Leggi questo cap e
leggi...quanta fatica ci è costato mettere msn...eh si.
Però alla fine, anche se per solo un nanosecondo, parlammo
anche in quell'occasione...i miei ricordi si tingono di
rosa...ehh...comunque sia, che ne pensi? Sta venendo fuori una
rappresentazione veritiera della realtà? Poi mi farai
sapere. Un bacio dolcissimo anche a te Amore...Ti Amo Tanto!!!
maho87: ti
farò pazientare...ma ti giuro che ci metterò
tutta me stessa nella GaaraSaku che ti ho promesso. E la dedica
sarà iper-personalizzata. Promesso ^^ perquanto riguarda il
cap, spero che quest'ultimo ti abbia chiarito un minimo le idee. Ti
ringrazio per le sempre splendide recensioni ^^ un bacione ed un
abbraccione per rimando e dei nuovi tutti per te. Ciau ^x^ ^x^
Hime_chan:
ci credi se ti dico che mi sento onorata??? Tu che leggi una mia ff?
Oddio...ora piango T___T sono troppo felice!!! Ino e Sakura non
litigheranno per Sakura...e nel prossimo cap (o in quello dopo...)
spiegherò perché. Anche se non sarà
molto consona per Ino. Ma va beh. Spero che continuerai a leggerla. Un
bacione anche a te!
cucciola94:
oddio, se continuate con i complimenti piangerò come una
fontana T___T sono troppo contenta!!! Grazie, grazie, grazie!!! Non
credevo che sarei riuscita a commuovere qualcuno...sono troppo contenta
di essere riuscita a trasmettervi tutto questo!!! Ora, ecco che per
premio per le vostre recensioni, ho aspettato pochissimo ad
aggiornare...contente? Il prossimo non potrò metterlo prima
di lunedì...ma farò in modo che aspettare ne
valga la pena, si si. Un bacione anche a te e ti aspetto al prossimo
capitolo!
neko_chan:
ho creato davvero una Sakura che ti piace? Anche se in cuor tuo vuoi
che soffra, sono contenta che un pò ti piaccia ^^
perché vuol dire che...non so che vuol dire ^^' ma
è una buona cosa. Spero che questo capitolo ti abbia
soddisfatto e che ti spinga ad abbassare le armi contro Black...alla
fine le ha risposto, no? Beh, che altro die? Grazie mille della
recensione e spero di vederti anche al prossimo cap!!!
SoleDincht:
beh..Sakura, alla fine, sono riuscita a farla amare ^^ sono contenta!!!
E visto che mi hai assicurato che sarai in prima fila, ecco qui il
capitolo che aspettavi. Black ha risposto e...e le domande che avete
sono quasi sicura saranno chiarite al prossimo capitolo. Ti aspetto,
allora, ok??? Un bacio grande anche a te!
mimi_chan92:
ma nooo, dai! Ha risposto, solo che un pò in
ritardo...perdoniamo Black, ok? Vedrai che prima o poi riuscirai anche
a volergli un pò bene. La dolcezza e la tenerezza
invaderanno Black fin nell'anima. Credi sia impossibile...? Ti
farò cambiare idea ^^ al prossimo cap allora. Un bacione
grande grande grande anche a te!!!
meichan: la
risposta di Black è stata più che positiva...solo
che Ino non sapeva come dirlo all'amica, visto che sentiva una strana
angoscia corrodere nel profondo l'amica. Ma come nelle fiabe, tutto si
è risolto per il meglio. Che ne pensi...? Ho reso bene anche
in questo capitolo? Fammi sapere ^^ e non preoccuparti. Hai recensito e
la cosa mi rende felicissima. Grazie ancora per i complimenti per la
NaruHina e spero che seguirai questa ff fino in fondo...ho tante
sorprese in serbo per tutti ^^ allora un bacio ed un abbraccio anche a
te. E al prossimo capitolo!
Ed ecco...finito anche questo capitolo. Spero che vi abbia davvero
incuriosito e vi spinga a non abbandonare la lettura della ff a
metà...ma vi spinga a volerla leggere tutta, capitolo dopo
capitolo, e che alla fine vi lasci scappare qualche lacrima di
commozione!!! Non sono sadica...solo molto romantica ^////^. Vi aspetto
tutti al prossimo capitolo. E vi ringrazio, come sempre, tutte e tutti
quanti per le splendide recensioni che mi lasciate ogni volta. Grazie
mille a tutti. A presto!!!
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Capitolo 7 *** Mail 7 - Un sorriso dolcissimo ***
Mail
7 - Un
sorriso dolcissimo
Non
appena lessi quel messaggio, il cuore iniziò a tamburellarmi
in corpo.
Aspettavo
quel momento da…da non so quanto tempo. Ero troppo agitata,
troppo…troppo
nervosa.
Le
mie mani tremavano, scrivevano lente…nonostante, ormai,
avrei dovuto maneggiare
il pc con una grande facilità. Ero una scrittrice
amatoriale, però…caspita…non
mi riusciva davvero di fare di meglio.
Il
mio cellulare si illuminò, mentre sullo schermo appariva un
ennesimo messaggio
di Black.
Black
scrive:
Scusatemi, mi
allontano un attimo.
Preparo la borsa
per karate, fra poco dovrei andare…
Ino
mi guardò e fischiò, ridacchiando sotto i baffi
-Fa karate, Sakura-chan…non va
bene?-
-Ma
smettila- il mio cellulare continuava ad illuminarsi. Solo allora mi
resi conto
che era una chiamata.
-Pronto?-
risposi scandendo bene le parole, nella speranza che parlare mi
calmasse da
quell’estremo nervosismo che sentivo dentro di me -Dimmi
papà, che cosa c’è?-
Ascoltai
attentamente le parole di mio padre, guardando Ino e sorridendo
nervosa, per
poi rispondere ormai rassegnata -Va bene papà. Ciao- misi in
tasca il cellulare
e guardai Ino -Mi spiace…papà vuole che torni a
casa-
Ino
mi guardò tranquillamente -Va be…- si
zittì. Mi guardò stranita e -Cosa,
come?!-
-Mi
spiace!- mi alzai in fretta e raccolsi le mie cose, non prima di aver
digitato
velocemente un messaggio per Black…anche se ormai era strano
chiamarlo Black,
dal momento che sapevo il suo nome.
Ino
scrive:
Spiacente! Ma devo
andare a casa. Ti lascio in compagnia della mia amica Ino.
Se vuoi parla con
lei…è stato un piacere conoscerti.
Ciao Black ^^
Non
feci neanche in tempo a leggere la risposta che ero già per
strada, in corsa
verso la fermata dell’autobus che mi avrebbe portato a casa.
Cosa rispose Black? Beh…semplicemente
poche righe, come le mie…
Black
scrive:
Anch’io devo
andare, spiacente Ino. Alla prossima, signorine ^^
Entrata
nell’autobus, riprendendo fiato per la corsa e per il freddo,
arrossii
vistosamente e notai gli occhi di molti passeggeri incollati su di me.
Arrossii
perché…ero felice. Maledettamente felice. Come
non lo ero mai stata.
Non
appena tornai a casa, non feci neanche in tempo ad aprire la porta che
mi
precipitai in camera mia. Mio padre mi chiamò,
credo…ma quella volta non sentii
cosa mi disse, risposi solo: “Torno subito”.
Attraversai
i due metri di ingresso che portavano alle scale, le salii, mi diressi
verso destra,
alla mia camera. E mi buttai sul letto, abbracciando forte forte il
cuscino.
Ero
così felice…e non sapevo neanche il
perché. Ero felice e basta.
Lasciai
piano la presa su quel cuscino così morbido e mi distesi a
pancia all’aria,
aspettando che il mio cuore smettesse di battere e la mia testa
cominciasse di
nuovo a funzionare.
Pian
piano il mio entusiasmo si frenò, pensando che forse avrei
dovuto mantenere
comunque la mia razionalità, quel minimo che serviva per non
rimanere delusa…
Ma
in quel momento, sinceramente, non mi interessava. La
razionalità, se l’avessi
conservata, mi avrebbe impedito di essere così felice. E
dopotutto non ne valeva
la pena.
Il
giorno dopo andai a scuola fresca e riposata, i compiti fatti come
sempre
durante la notte, anche se poco concentrata. Troppo presa a pensare ad
altro,
per riuscirci.
Ino
mi aspettava, come sempre, all’entrata della scuola, a quel
grande cancello di
ferro battuto, quasi arrugginito per il tempo e per le intemperie, a
causa
della poca manutenzione che gli addetti si prendevano la briga di
effettuare.
Non appena mi vide sorrise e, con la mano, mi salutò
allegramente -Buongiorno Sakura-chan!-
-Buongiorno
Ino-chan- risposi con un sorriso solare, di quelli che raramente mi
aveva
visto.
-Vedo
che stamani sei di buon umore…- mi schernì
-È stata per caso la conversazione
con Black?-
-È
stata la possibilità di…essere finalmente libera
dalla mia razionalità- sorrisi
di nuovo, di quello strano sorriso che Ino ormai aveva riconosciuto. E
si
spaventò.
Quel
sorriso lo avevo avuto una sola volta…
Un
sorriso per la persona che amavo, che mi lasciò per
telefono, senza neanche
darmi una spiegazione.
Un
amico che avevo perduto, perché lui non era tale nei miei
confronti…che aveva
trovato altre ragazze, migliori di me, perché a suo dire ero
una “specie di
morto, una persona inappetente e noiosa”.
Ino avrebbe
voluto avvertirmi…quel sorriso, quelle sensazioni, quelle
emozioni forti che
provavo erano pericolose. Ne sarei rimasta scottata,
forse…perché io non potevo
cedere proprio adesso.
Ino
si spaventò in quel modo perché, quel
sorriso…era molto più luminoso che in
passato. Molto più luminoso di quando, con la luce negli
occhi, dicevo di amare
quel ragazzo…
In classe, quel giorno, chiunque mi chiedesse favori o
spiegazioni o qualunque altra cosa veniva accontentato. Anche le
persone che
odiavo più di tutte, anche quelle che mai mi avevano
parlato…ero troppo su di
giri per accorgermi dei commentini acidi alle mie spalle, delle prese
in giro,
delle cattiverie.
Al
momento dell’intervallo, Ino mi prese per mano e mi
portò nel cortile, dove anche
altri ragazzi si stavano riposando, a seguito delle pesanti lezioni
della prima
mattina.
Mi
accorsi troppo tardi del cattivo umore che attanagliava la mia
amica…
-Ma
che ti sei ammattita completamente?-
Guardai
Ino confusa, senza capire il perché della sua agitazione
-Che cos’hai, Ino?-
-Ma
ti rendi conto della tua gentilezza oggi?!- balbettava, troppo
arrabbiata.
Sinceramente
io non riuscivo a capire -Sono stata gentile e tu…mi
sgridi?-
-Certo
che si!- alzò di un tono la voce, non accorgendosi degli
sguardi di tutti su di
noi, così la pregai di abbassare il tono, in modo da poter
passare almeno un
intervallo tranquillo -Cioè, ma sai con chi sei stata
gentile…?-
-Beh…si-
risposi candida -Con tutti quelli che mi hanno domandato aiuto-
-Appunto!-
Ino era rossa in volto, praticamente isterica -Molte delle persone che
oggi
sono venute a scodinzolare da te, ti hanno trattato male
dall’inizio dell’anno.
Alcune ti parlano ancora male dietro!-
-E
allora…?- guardai Ino tranquilla. Il mio sguardo la
rasserenò -Non mi
interessa. Lasciale parlare…-
-Ma…ma
Sakura-chan…- balbettò Ino, dispiaciuta -Tu
non…-
-La
mia razionalità mi spingeva almeno a sfogarmi con te.
È vero, sono sempre stata
una ragazzina permalosa e presuntuosa. Anche se non lo dico, so di
essere
meglio di molte ragazze che si appropriano del lavoro di altri.
Però…sai che ti
dico? Che oggi sono talmente su di giri che non mi importa proprio
niente di
quel che pensano gli altri. Conto solo io…io e la mia
felicità. Lascia che la
gente parli, che la gente osservi e tragga le sue conclusioni. Non mi
interessa
affatto- Ino ascoltò attentamente, osservandomi ancora
più minuziosamente.
-Non…non
ti spiace, Sakura-chan…?-
Il
vento iniziò a soffiare forte, portando
tempesta…ma io sorrisi comunque, di un
sorriso triste stavolta, che mi ferì il cuore e mi
portò a pensare che forse,
in verità, tutto quello mi ferisse…
-Certo
che mi spiace. Lo sai che io…conto molto, troppo forse,
sull’impressione che
gli altri hanno di me. Io non sono tipo da lasciar correre queste cose,
non ci
riesco. Ma oggi…- mi zittii un attimo, ascoltando il suono
della campanella che
ci intimava di tornare in classe -…oggi non voglio lasciarmi
toccare dalle
malignità della gente. Dopotutto, dopo quest’anno,
la maggior parte di queste
persone non le incontrerò più…giusto?-
Ino
annuì debolmente, pensando a cosa realmente pensassi in quel
momento.
Ma
non lo scoprii mai…perché io non lo dissi mai a
nessuno.
Arrivò
in fretta il momento di tornare a casa.
Ino
mi accompagnò, come sempre, al cancello, per aspettare mia
madre, perché
venisse a prendermi. Cercò di scrutare il mio animo, la mia
vera concezione
della realtà…sembrava molto triste.
-Che
hai, Ino-chan?-
-Nulla
Sakura-chan…- sorrise, allegra come al solito -Se mi dici
che stai bene, allora
sto bene anch’io-
Una
risposta ambigua la sua…perché se lei aveva
dubbi, anche io li avevo. Sorrisi e
le tirai un pugno leggero alla spalla -Sciocca-
-Che
dici, Sakura-chan, mi darai al più presto il nuovo capitolo
di quella tua
fantastica storia?- gli occhi le si illuminarono, io risi
perché Ino era pur
sempre Ino. In ogni occasione.
-Quando
la tempesta di compiti in classe sarà finita- sorrisi,
gentile -Va bene?-
Ino
annuì felicemente, come un cagnolino. Mi aspettavo quasi di
vederla
scodinzolare! Ma prima che potessi fare battute, ecco che mia madre
arrivò con
la macchina in tutta fretta, incitandomi a muovermi perché
era tardi e lei
doveva tornare a lavoro. Salutai Ino e mi incamminai velocemente verso
mia
madre, aprendo la portiera ma voltandomi un’ultima volta
verso di lei.
-Ino-chan!-
con la voce abbastanza alta da essere sentita, riuscii a far voltare
Ino -Ci
vediamo esattamente fra tre giorni, va bene?-
Ino
capii che stavo riferendomi al tornare a casa sua e sorrise.
Annuì con la testa
e mi mostrò la mano, con il pollice rivolto verso
l’alto -Così continuerai
quella tua conversazione con Black!-
Non
feci in tempo a intimarle di fermarsi, che ormai mia mamma aveva
sentito tutto.
Mi voltai verso di lei, chiudendo la portiera e allacciandomi la
cintura di
sicurezza -Andiamo mamma?-
-Certo
cara…ma chi è Black?-
-Nessuno
mamma…- sorrisi, arrossendo -Solo un amico-
Postilla
Ed eccomi qua
con un
nuovo capitolo!!! La pubblicazione sta assumendo un ritmo molto
lineare...ma solo perché ancora devo informarmi per
l'Università (perdigiorno!!! ndVoi - lo so e me ne
dispiaccio ^^' ndMe). Cercherò comunque di mantenere un
aggiornamento regolare anche quando inizierò a studiare,
promesso! Ma adesso non dilunghiamoci in chiacchere...è
giunta l'ora dei RINGRAZIAMENTI!!!
Hilary91:
per l'incontro aspetteremo un pò...ma nel frattempo vi
delizierò con molte altre cose, come ad esempio lo scambio
di battute sul programma di messaggistica (non ne ho messo il nome...ma
tutti quanti sappiamo quale sia, no???) e le paranoie giganti della
nostra deliziosa protagonista. E poi c'è Ino...non vi
farò annoiare, queste due insieme sono come la dinamite ed
un accendino...esplosive! Ti ringrazio per la recensione, comunque, e
spero di non averti fatto aspettare troppo. Un bacione ed al prossimo
cap!!!
Ainsel:
tranquilla, i capitoli persi rimangono sempre qui...quindi riesci
comunque a leggerli ^^ non scusarti. Spero comunque che il capitolo ti
abbia soddisfatto e che l'attesa non sia stata una perdita di
tempo...sono contenta, anzi, che tu mi abbia lasciato la recensione. Me
commossa ç__ç (ma ti commuovi sempre?! ndVoi -
shono un tipino dalla lacrima facile ^^' ndMe). Spero che continuerai a
leggermi anche nel prossimo cap. Un bacionissimo ^x^
Rakyr il Solitario:
so già che hai riso, nello scorso capitolo...ma è
colpa nostra se non sapevamo cosa fosse un contatto? Ora sai
perché non te l'ho mai detto ^/////^ mi vergognavo. Sai, per
tutti è una novità questa storia...ma tu la
conosci bene, non è così? Una fiaba che non
è una fiaba, ma solo la realtà...sono stati mesi
duri e felici insieme, pieni di gioia e di dolore condiviso...quante
volte abbiamo sognato, all'inizio, di vederci? Spero che anche a te
piaccia questo modo di scrivere, lo noto molto diverso dal mio
solito...è come se ci stessi mettendo più
passione, più amore...ma dopotutto, questa, non è
una storia d'amore? Grazie mille per la tua recensione (che,
puntualmente, io ti costringo a lasciarmi...chiedo venia!!!). Un
bacione e ricorda sempre, sempre, sempre...che Ti Amo!!!
Hana: ti
auguro di trovare la felicità!!! Spero che anche a te capiti
di trovare in questo modo la felicità ^^ lo spero con tutto
il cuore. Intanto ti ringrazio davvero per la recensione e spero di
aver aggiornato abbastanza presto ^^ e che, soprattutto, questo
capitolo ti piaccia!!! Un bacione anche a te ^x^
vampirosolitario91:
mi spiace avvetirti che dovrai aspettare un pochino prima che si
incontrino...ma Sasuke farà la sua "comparsa" in molti
capitoli, prima di allora...perché alla fine si che si
incontreranno! E sarà una vera sorpresa (spero ^^'). Ti
ringrazio per la recensione e per essere sempre una delle prime a
lasciarla ^^ un bacione ed al prossimo cap!!!
mimi_chan92:
se per te è difficile tenere la motosega lontana da te...ti
permetto di tenerla e di minacciare di morte chiunque si comporti male
nella ff. Diciamo che sarai la...tutrice di coscienze, che ne dici?
Grazie mille per la recensione, sei una delle poche che mi segue
dall'inizio (senza togliere niente alle altre...naturalmente adoro
tutte voi!!!) e mi sto affezionando a tutte voi in un modo che non vi
potete neanche immaginare. Un bacione e ti aspetto al prossimo cap!!!
Felicia91:
ti credi una rompiscatole, ma le tue recensioni le leggo due o tre
volte perché mi fanno un piacere immenso!!! Innanzitutto,
grazie mille dei complimenti. Lee non so se apparirà di
nuovo...ma Kakashi-sensei si, perché avrà un bel
ruolo ponderante più avanti. Lo descriverò anche
fisicamente e caratterialmente, diciamo che lo sentirai parlare molto
più del solito XD e spero di fare un buon lavoro. Per quanto
riguarda l'aggiornare velocemente, sto cercando di fare del mio meglio,
e vedo che questo lato della storia è apprezzato...mi fa
piacere ^^ pensate a me, che scrivo pensando alle vostre recensioni,
tentando di mantenere concentrazioni anche sulla storia...praticamente
mi vengono le paranoie già mentre scrivo! Ma poi mi tuffo
nella storia, mi lascio trasportare da lei...non sono io che la scrivo,
ma le che si lascia raccontare. E' come se fosse sempre dentro di me,
che si racconta, sperando di uscire...e spero di renderla abbastanza
bene da farvi provare le stesse emozioni che provo io. Comunque sia,
per quanto riguarda il contatto msn, lo metterò alla fine.
Anche a me piacerebbe parlare con te ^^ un bacio e...ci sentiamo,
allora!
neko_chan:
ti rassicuro: Ino non si mette in mezzo. E' una brava amica e l'ultimo
dei suoi pensieri è di intortarsi con Black (il
perché, naturalmente, lo saprete leggendo ^^). Grazie mille
per i complimenti ma addirittura la statua!!! Mi accontento delle
splendide recensioni che mi date ogni volta e che mi fanno scivolare
anhe qualche lacrimuccia!!! Senza contare che mi spingono a continuare
a scrivere e postare velocemente come piace a voi!
Perciò...che dire...i ringraziamenti più graditi
sono le recensioni, o semplicemente le letture che appaiono accanto ad
ogni capitolo. Vuol dire che il mio lavoro viene apprezzato...ed
è questa la soddisfazione più grande ^^ ti
ringrazio per tutto quanto. Un bacione anche a te e spero che mi
seguirai fino alla fine. Baciottoni ^x^ ^x^
meichan: ti
posso assicurare che descrivere qualcosa che si è provato
è difficile come qualsiasi altra cosa. Ogni volta mi
soffermo a rileggere le righe anche due o tre volte (purtroppo
però...gli errori di battitura rimangano, la maggior parte
delle volte...e me ne dispiace) perché temo che la
narrazione non renda bene l'idea. Come far capire quel sudore freddo,
quel tremore nelle mani, quell'ansia e quell'agitazione che ti
percorrono ogni fibra del corpo? A volte affidarsi alla prima stesura
è un bene, perché la descrizione lucida e
razionale della testa in alcune cose è fondamentale, ma a
volte bisogna vedere come il cuore lo direbbe, e allora tutto diventa
più difficile. Perché il cuore, dopotutto,
è un casinista e non sa mai quello che vuole...meno male che
alla fine si decide anche lui ^^ per quanto riguarda Sasuke, credo che
alla fine arriverà all'avere una caratterizzazione
fortemente OOC (e dovrei averlo segnalato...se così non
fosse provvederò) e me ne dispiace, perché in
alcuni punti sarà il Sasuke che conosciamo, un pò
bastardo...ma poi salterà fuori quello dolce, gentile e
galante, che proprio non somiglia a quello che tutte quante conosciamo.
Spero però che questo nuovo Sasuke possa piacere anche solo
la metà di quello originale. Spero di aver risposto a tutto
e...ti ringrazio mille per la recensione e per l'ordine in cui mi hai
elencato le tue opinioni. Sei stata veramente gentile ^^ ti mando un
bacio e spero continuerai a seguirmi.
Secchan:
davvero ti tremavano le mani? Oh mamma, allora l'ansia che sentiva
Sakura-chan l'hai provata anche tu!!! Capisci come si è
sentita la rosa in quel momento...è davvero tremendo, vero?
Beh...sono contenta che ti sia piaciuto a tal modo il capitolo, vuol
dire che sto iniziando a prendere mano con la storia e con i
personaggi. Perciò...ecco qui un aggiornamente (spero) lampo
come al solito, spero che lo gradirai quanto il precedente. Un bacione
anche a te. A presto!
cucciola94:
i complimenti mi commuovono sempre. Ti ringrazio per le dolcissime
parole che hai sempre in serbo per me, spero che la storia
possa appassionarti fino in fondo. Dopotutto...questa fiaba non
è altro che realtà e chissà che un
giorno non possa capitare a qualcun altro. Se così
fosse...saprebbe che i sogni a volte si avverano e che portano tanta
felicità. Le difficoltà sono sempre in
agguato...ma dopotutto di superano in due, no? Con un bacione
grandissimo ti do appuntamento al prossimo cap ^^ a presto anche a te!!!
maho87: Ino
voleva dire a Sakura di quel commento personale. Mi spiace, quando ci
siamo sentite mi sono dimenticata di dirtelo ^^' pardon. Beh...anche se
non sono riuscita ad aggiornare quando ho detto, alla fine ce l'ho
fatta. Solo qualche ora (mooooolte ore) di ritardo, ma ce l'ho fatta.
Come ho già detto,
Kakashi-sensei assumerà un ruolo abbastanza
importante più avanti...ma chissà che non appaia
anche il tuo Gaara! Ti aspetto al prossimo cap...e semmai, ci sentiamo
prima per msn XD baciottisimi anche a te!!!
Innanzittuto, voglio festeggiare insieme a voi le oltre 1000 letture di
cui ormai è stato investito il primo capitolo!!! Me
felicissima!!! E come sempre ringrazio in blocco tutti coloro che
leggono solamente e
anche quelli che leggono e che commentano. Mi fate felice e mi spronate
ad andare avanti e credere in me stessa ed in ciò che
scrivo. Mi date la forza di sognare e continuare questa fiaba
bellissima...che ancora stento a credere sia proprio successa a me. Un
bacione a tutti e tutte quante voi. Al prossimo capitolo!
|
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Capitolo 8 *** Mail 8 - Ammettilo! ***
Mail
8 - Ammettilo!
Era
successo tutto velocemente, tutti i compiti in classe mi scivolarono
addosso
senza che avessi modo di oppormi, di capire, di
assimilare…troppa stanchezza,
troppa confusione.
Ero
stanca, come la maggior parte dei miei compagni di classe, che
continuavano al
mio pari il loro vivere quotidiano. Ero confusa perché
pensavo alla scuola,
alla storia…e a Black, nelle stesse proporzioni. O
meglio…pensavo a Black quasi
tutto il tempo, per poi soffermarmi sulle altre
cose, in eguali
proporzioni.
Tutto
questo perché io mi stavo pian piano affezionando a quel
ragazzo che, sebbene
non conoscessi, mi aveva fatto credere in me stessa e nelle mie
capacità…
Finita
la tempesta di studio, trovarmi quel giorno con un’ora di
educazione fisica all’inizio
della giornata mi fece riprendere un po’. Adoravo quella
materia e andavo anche
piuttosto bene.
Chi
lo dice che i secchioni non sono bravi negli sport?
Correvo,
saltavo, esultavo per ogni cosa…quello era in parte il mio
mondo, il mio
rifugio.
Un
po’ come era praticare il mio sport, anche se adesso era un
ricordo lontano…la
cicatrice sulla mia gamba bruciava ancora, molto più
nell’orgoglio che in
qualsiasi altra parte, ed io non potevo muovermi liberamente come
prima. Ma la
mia allegria nel fare tutto ciò che il mio professore mi
chiedeva lo rendeva
felice.
-La
tua forza deriva dalla giovinezza!- un sorriso smagliante e il pollice
alzato
verso l’alto.
Io
risposi con un sorriso di rimando, anche se a volte ero spaventata da
questo
suo strano modo di fare.
Ecco,
questo era il mio professore che, alla notizia del mio infortunio
quando
praticavo sport, si era impegnato anche per me dicendo che qualsiasi
cosa
sarebbe successa io sarei rimasta una delle migliori, sempre nel suo
cuore.
Gai-sensei
era unico nel suo genere. Non era proprio un professore, era
l’amico di tutti. Eppure
un amico severo, che puniva malvolentieri…ma puniva.
Dopotutto era un’autorità,
no?
Portava
sempre vestiti che mostrassero i suoi muscoli aitanti e non vedeva di
buon
occhio Kakashi-sensei (forse perché, all’ultimo
consiglio di classe,
quest’ultimo non aveva accettato una sfida lanciatagli a
seguito di una
discussione), pensando che fosse un codardo buono solo a parole.
Ma
allo stesso tempo lo stimava, portava rispetto per la sua cultura e la
sua
notorietà, dovuta alla sua bravura nella pittura e negli
argomenti di cui
portava a conoscenza i suoi studenti. Per questo forse, a volte,
borbottava che
un intellettuale non sporcherebbe mai i suoi vestiti in una sfida
così grezza…
-Impegnati
anche oggi, Sakura-chan!- un altro sorriso, a cui io risposi con un
altro.
Gai-sensei
mi chiamava per nome…ed io ero felice che per lui fossi una
delle poche di cui
gli importava.
-Sakura-chan…vedo
che stamattina sei in forma!- Ino mi si avvicinò,
ridacchiando strana -Sei
carina-
Storsi
il naso. Ino non era capace di complimenti…non senza un
doppio fine. La
guardai, vestita solo di una tuta semplice: era bellissima come sempre,
con
quei capelli biondissimi e lunghi che mi facevano invidia.
Mi
guardai addosso, guardai la mia maglietta nera larghissima e comoda, i
pantaloni in cui sguazzavo perché anche questi tropo larghi,
i capelli lunghi
legati in una coda alta, mentre i miei occhi brillavano alla luce del
sole che
filtrava dalle alte finestre della palestra. Ma bella dove? -Cosa vuoi,
Ino-chan?-
Ino
sorrise, scuotendo la testa -Ma io non voglio niente…-
Inarcando
sospettosa le sopracciglia, il professore mi richiamò
all’attenti impostando
una partita di pallavolo. Ovviamente, partecipazione obbligatoria.
-Sakura-chan!
Questa è per te!- ecco che un palla corta, diretta in
seconda linea proprio
dove mi trovavo io, mi arrivò proprio sotto al naso, ed io
dovetti solo forzare
sulle gambe, pronta a riprenderla.
Peccato
per quell’esagitata di Ten Ten, che mi venne addosso e la
prese al posto mio
-Ehi, Ten Ten! Era mia!-
Mi
guardò con un sorriso di scherno, di quelli che gli farei
rimangiare
-Oh…scusami, non ti avevo vista-
Le
mie mani tremarono dalla voglia che avevo di picchiarle sul suo muso.
Ma se era
alta come me…!
-Sakura-chan,
calmati…- Ino mi si avvicinò, mi batté
sulle spalle -Non prendertela…-
Mi
voltai, con sguardo di fuoco, mostrandole un’espressione
cattiva che raramente
dimostravo -Oh…certo…-
Ino
sbiancò, ridacchiando -Sa…Sakura-chan…-
-Non
le farò poi molto…-
A
quelle parole Ino si coprì la faccia con le mani. Non voleva
guardare.
-Ten
Ten, questa è tua…- una palla corta, verso la
prima linea, verso di lei.
Il
mio sorriso si fece vitreo. Mi avvicinai a Ten Ten, la spostai e
recuperai la
palla al posto suo. Ten Ten sbiancò, rimanendo fissa
immobile a guardarmi. Le
altre risero, facendomi i complimenti.
Ino
scosse la testa e rise, divertita per la mia piccola e infantile
rivincita. Ma
dopotutto occhio per occhio, dente per dente…no?
-Sakura-chan,
quella palla era mia!-
La
guardai sorridendo gentilmente, come a volerla prendere in giro -Oh
davvero?
Scusami, non lo avevo capito-
-Lo
hai fatto apposta-
-Ma
no ti dico- il mio sorriso gentile non accennava ad incrinarsi -Non lo
avevo
capito-
-Ma
guarda te se…- si morse il labbro, furiosa -Gai-sensei, le
dica qualcosa!-
Pensai
che fosse una vigliacca, perché quello era proprio il
comportamento di una
vigliacca. Mi voltai verso Gai-sensei, pronta a ricevere una bella
sgridata per
il mio comportamento antisportivo.
Ma
Gai-sensei mi guardò, sorrise e mi puntò il
pollice in alto -Bella presa,
Sakura-chan. Una delle migliori che ti abbia mai visto fare-
La
squadra al completo rise di quella risposta di Gai-sensei e Ten Ten
arrossì per
la rabbia.
Senza
dubbio quella giornata stava iniziando a piacermi…
-Sakura-chan,
ti vedo soddisfatta…- Ino mi si avvicinò,
sorridendo -Sei stata grande-
Mi
voltai, sorridendo appagata, asciugandomi con i lembi della mia maglia
il
sudore della fronte -Grazie…devo ammettere che mi sono
piaciuta- arrossii, per
la felicità.
Ino
mi guardò in un modo dolce…tanto che stavo per
spaventarmi. Ino…dolce…?
-Che
cos’hai, Ino?- le chiesi con tono preoccupato -Stai male?-
-No,
no…- un bel sorriso, bello come lei, inarcai i sopraccigli
confusa -Perché mi
guardi così, Sakura-chan?-
-No,
nulla…- scossi la testa e mi incamminai verso gli spogliatoi.
Ma Ten
Ten mi aspettava davanti a Gai-sensei, con il volto furioso, gli occhi
semichiusi ed i capelli arricciati per il sudore che le scendevano
sulle
spalle.
-Oh
no…- sibilai piano, voltandomi verso Ino stanca -Ino, ti
prego…va pure avanti.
Io arrivo fra poco…-
Gli
occhi vacui, un sorriso cattivo dipinto sulle labbra -Vieni qui,
Sakura-chan…-
Accanto
a Ten Ten, Gai-sensei ci guardava un po’ impacciato, come se
non trovasse la
forza di dire qualcosa.
Io
mi limitavo a tenere lo sguardo basso, un po’ pentito in
verità, ma Ten Ten
batteva nervosamente il piede a terra come in attesa di una giustizia
che,
secondo lei, sarebbe dovuta abbattersi su di me.
-Allora
Gai-sensei? Non le dice che ha sbagliato?-
“Vipera”
fu tutto quello che riuscii a pensare, mentre il mio sguardo la
guardava bieco
-Ten Ten…-
-Ah
no signorina- alzò la voce -Non ti provare! Tu fai sempre la
vittima, ti
lamenti del tuo infortunio, in tutte le cose devi sempre essere al
centro
dell’attenzione…-
“Ma
se questa sei tu” pensai senza darlo a vedere. Stavo anche
per dirglielo,
quando Gai-sensei mi fermò.
-Basta-
ci guardò stanco, amareggiato e deluso -Mi meraviglio del
vostro
comportamento…non è questo quello che vi ho
insegnato-
Ten
Ten mi guardò e scosse la testa, facendomi arrivare negli
occhi i capelli -Che
delusione, Sakura-chan…-
Abbassai
lo sguardo, pentendomi di aver pensato che quella giornata fosse bella.
Mi
voltai verso Ten Ten, feci un leggero inchino e, con voce chiara -Mi
dispiace.
Non succederà più-
Ten
Ten rimase stupita di quelle parole, ma poi sorrise vincitrice e ne
andò -Meno
male che te ne sei resa conto!-
Non
appena se ne fu andata, sentii le lacrime spingermi sugli occhi, avrei
voluto
urlare e sfogarmi, ma non ci riuscivo. Mi limitai a chiedere di
potermene
andare, ma Gai-sensei mi fermò per la maglia
-Sakura-chan…-
-Ho
ammesso di aver sbagliato, Gai-sensei…non può
considerarmi perdonata?- uno
sguardo distrutto.
Gai-sensei
mi sorrise dolce -Non sei tu quella che doveva essere perdonata, sai?-
Scuotendo
la testa, distolsi lo sguardo da lui -Ho sbagliato-
-È
vero- annuì con determinazione -Ma allo stesso tempo anche
lei ha sbagliato-
Nella
voce di Gai-sensei c’era una nota di rimprovero, ma non verso
di me -Sai,
Sakura-chan…tu sei una di quelle persone che cercano ad ogni
modo di evitare il
conflitto. Ma tale conflitto, seppur non te ne accorga, è
insito nella vita
stessa. Perciò, forse per paura forse per chissà
quale altro motivo, quando ti
accorgi che il conflitto è imminente e puoi evitarlo, ci
provi con tutte le tue
forze. Preferisci passare da stupida piuttosto che lottare. Ma
è sbagliato
anche così…-
I
miei occhi non guardavano Gai-sensei…ma le sue parole
arrivavano al mio cuore.
-Devi
reagire, Sakura-chan…sei una brava ragazza, sei davvero una
persona speciale,
ma…se continui a non ribellarti, a farti
schernire…quelle persone che tu cerchi
di tenere buone in realtà si approfitteranno sempre di te.
Non devi mai e
sottolineo mai passare da stupida- mi alzò il volto con le
mani -Perché tu non
lo sei…-
Non
rimase molto sconvolto dal fatto che io piangessi. Ero così
stanca…
-Sakura-chan,
fammi un sorriso- Gai-sensei mi guardò sornione, con il dito
alzato -La tua
forza della giovinezza risplende come il sole! Il tuo sorriso
è la tua forza,
Sakura-chan!-
Risi,
poco ma risi, sentendo il cuore farsi leggero -E se non ci riuscissi?-
Gai-sensei
mi strizzò l’occhio -Allora faremo insieme 100
giri di corsa intorno alla
scuola sulle mani!-
-Ma
io non so correre sulle mani…!-
-Motivo
in più per sorridere…no?-
Intervallo.
Silenzio, tranquillità. Una nota dolce nella voce di Ino,
che parlava con me.
-Lo
sai che abbiamo parlato?- sorrideva.
Alzai
il volto dalla cuccetta calda che erano le mie braccia conserte -Con
chi? Tuo
padre?-
-No-
un altro sorriso, che mi divenne fastidioso -Con Sasuke-
Interruzione
dei programmi, come la chiamava mia madre. Non riuscii a pensare a
nient’altro.
Arrossii, la guardai carminia in volto, forse balbettai anche -Come?-
-Ho
il suo “contatto” te ne sei dimenticata?-sorrise,
di nuovo.
Capii
finalmente perché mi guardasse in quel modo
strano…
Non
stava sorridendo dolce, stava solo pensando alla mia faccia sconvolto
quando mi
avesse detto di lui.
Il
suo era solo un sorriso per gongolamento…
-E…e
allora?-
-Non
ti interessa?-
-Non…non
vedo perché mai…- non feci in tempo a finire la
frase.
-È
alto…molto alto. Moro con gli occhi scuri…- Ino
sorrise, vedendo che la
guardavo -Fa karate…e poi…-
-Perché…-
deglutii -Perché me lo stai dicendo?-
-Niente-
sorrise -Se non ti interessa…-
Scossi
la testa…poi ci ripensai -Di me…non ti ha chiesto
nulla?-
Ino
si portò un dito alla bocca, pensandoci -No, non mi ha
chiesto nulla. Mi ha
solo chiesto di salutarti…-
-Ah…capisco…-
il mio cuore si fece di ghiaccio -Comunque sia non mi
interessa…-
La
campanella suonò la fine dell’intervallo, Ino si
rimise composta a sedere
accanto a me. Mi osservava e rideva, come se avesse ormai capito tutto.
Sentiva
che a me importava.
Molto
più di quanto volevo darle a credere…
Tornata
a casa scrissi.
Non
sapevo neanche io cosa.
Anche
allora mi sembrava una lunga lettera, scritta a qualcuno che non
conoscevo. Gli
parlavo del passato, mentre lo facevo mi guardavo le braccia, scuotendo
la
testa come a voler dimenticare.
Sentivo
di voler espellere tutto il cattivo che aveva dentro di se.
Perché ciò che mi
stava nascendo dentro era qualcosa di bello, di buono. Non volevo
più avere del
marcio dentro. Sarebbe stato troppo doloroso, troppo
pesante…ed io non riuscivo
più a gestire quel dolore…
Così
scrissi…
“…e poi la vita non
è mai quella che ti senti
che sia.
Ci sono momenti in cui anche le
persone più
semplici possono dimostrarsi davvero importanti.
È la legge della vita.
Tutto cambia, tutto è
in movimento.
Anche i sentimenti non sono poi
quelli che
credi…neanche avendoci a che fare tutti i giorni si riesce e
controllarli.
Forse perché,
dopotutto…io sento che sia
importante…
Questo mio sentimento caldo e
dolce come il
miele, non sembra forse fatto per essere accettato?
Ed io non voglio forse farlo?
No…non posso
cedere a questi sentimenti speziati…
Sarebbe come ammettere che ho
sempre fallito.
Sarebbe come ammettere che il mio cuore è vivo e pulsa.
Non devo arrendermi…non
devo ammettere questo
calore…non devo e non posso, non voglio, io…
Vorrei solo che questo bel
sentimento durasse
ancora. Solo questo. È la cosa migliore.
Non credi anche
tu…?”
Scrissi
così tante parole e lettere prive di ogni
senso…ma non mi importava.
Ero
stranamente leggera, adesso. Come se avessi finalmente accettato una
verità
inconcepibile. Come se avessi ammesso ad alta voce qualcosa che
nascondevo dentro
da tempo.
Ma
in realtà non avevo ammesso un bel niente…nascosi
agli altri ed a me stessa,
per i giorni seguenti, tutti i miei sentimenti. I miei segreti. I miei
impulsi.
Fino
a quel giorno…
Passarono
due o tre giorni. Non andai da Ino, troppi compiti.
Oppure
quella era solo una scusa?
Fatto
sta che tutti i giorni gli chiedevo di lui, di come stesse, eppure Ino
era
sempre sul vago, diceva che rispondeva sempre
“benino” oppure “mah, diciamo
bene” o cose del genere. Come se la sua vita non gli piacesse.
Ino
mi diceva sempre che mi mandava i suoi saluti, che sperava io stessi
bene. Ma
non chiedeva mai di me, di come fossi…come se non gli
interessasse. In compenso
a lei lo aveva chiesto.
-Sakura-chan,
perché non vieni a casa mia?-
-Non
posso Ino…- riposi i libri in cartella, ordinatamente -Oggi
non c’è nessuno in
casa e devo rimanervi io…-
-Oh,
Sakura-chan! Andiamo, ormai ho il suo contatto da quasi una settimana-
sbuffò
-Non credi che lui voglia parlare un po’ con te?-
-Mi
sembra che andiate d’accordo- la guardai seria -Cosa
c’entro io?-
Ino
sorrise, incrociando le braccia -Sei mica gelosa?-
Scossi
la testa, senza alcun imbarazzo -Dovrei?-
Ino
sbuffò, come se qualcosa nel suo contorto piano (che io non
conoscevo) fosse
andato strorto -Andiamo!-
-Domani,
forse…-
-Niente
forse…-
Sbuffai,
annoiata -Va bene, va bene. Promesso-
Ino
sorrise contenta, pensando però al frattempo alle mie parole
-Comunque sia gli
ho chiesto come mai non vuole sapere nulla di te- attirò la
mia attenzione, la
maledetta -Dice che per adesso non è importante-
-Per
adesso…?-
Ino
mi guardò sbieca, stava per parlare ma non lo fece -Non hai
capito nulla,
allora?-
Scossi
la testa confusa -Cosa avrei dovuto capire?-
Ino
spalancò la bocca, stava per urlarmi contro qualcosa.
Istintivamente mi tappai
le orecchie, vedendo la bidella giungere in classe per pulirla -Andiamo
Ino-chan…-
La
bidella mi vide sgattaiolare furtiva accanto a lei e guardò
Ino -Giornata
difficile, eh?-
Ino
scosse la testa -Non può neanche immaginare
quanto…-
Scuola,
casa…una routine ormai spezzata dai compiti che ci davano.
Stavo
leggendo un libro per la scuola, quando i miei occhi reclamarono
pietà. Sbuffando
decisi di interrompere con una bella doccia calda. Faceva
così freddo che mi
avrebbe proprio tirato su di morale.
Mi
spogliai, ripiegando gli abiti con cura e mettendoli a lavare. Poi,
come se
qualcuno potesse chiamarmi, intrufolai il cellulare nella tasca
dell’accappatoio,
mettendolo accanto alla vasca da bagno. Se fosse suonato, avrei potuto
allungare la mano e rispondere. Ma non sarebbe successo…
Mentre
lo scorrere dell’acqua calda sul mio corpo mi rilassava, un
suono attirò la mia
attenzione. Un messaggio. Allungai fuori la mano e guardai il display:
era Ino.
Sasuke
mi sta chiedendo
di te. Cosa devo rispondergli?
Credendo
che fosse uno scherzo di pessimo gusto, rimisi il cellulare dentro la
tasca
dell’accappatoio e mi piazzai sotto il getto caldo
dell’acqua…quella stupida
non poteva farmi scherzi del genere dopo?
Un
attimo di pace e di nuovo venne spezzata la calma del momento. Il
cellulare
iniziò a suonare. Insistente.
Chiudendo
di malavoglia l’acqua, risposi -Che cosa
c’è, Ino?-
-Sakura-chan,
perché non hai risposto al mio messaggio?-
-Sono
sotto la doccia, Ino…- una risposta annoiata, iniziai a
battere i denti per il
freddo -Sto congelando. Puoi aspettare cinque minuti?-
-Prima
dimmi cosa devo rispondergli- silenzio -Ti prego!-
-Descrivimi
come sono. Bassa, capelli rosati, occhi verdi…cosa vuoi che
possa chiederti?-
-Va
bene, va bene…- sono sicura che sotto sotto stava sorridendo
-Gli dirò così-
Attaccai
il cellulare, riaprii il getto dell’acqua e mi insaponai i
capelli. Di nuovo il
cellulare squillò.
-Ino!-
sbottai -Doccia!-
-Un
attimino solo, ti prego. Mi chiede che tipo di musica di
piace…-
Stavo
per piangere. Con calma elencai tutti i tipi di musica esistenti al
mondo,
aspettando che lei mi dicesse che aveva scritto -Ora posso finire di
farmi la
doccia?-
-Si,
si…grazie-
Di nuovo,
attaccai il cellulare. Mi tolsi lo shampoo dai capelli, passai al
balsamo. Mi
pettinai i capelli, mi lavai della soluzione e mi insaponai con il
bagnoschiuma. Di nuovo…squillò il cellulare.
-INO!-
-Solo
un’altra domandina, io…-
Attaccai
il telefono in faccia ad Ino e mi lavai via il bagnoschiuma. Non feci
in tempo
a chiudere finalmente il getto dell’acqua e mettermi
l’accappatoio che papà
entrò in bagno con il cordless in mano -È per
te…-
-So
già chi è…-
Presi
in mano il cordless e sospirai -Dimmi tutto Ino…-
Seduta
sul letto, vestita solo dell’accappatoio, ascoltavo le
domande di Ino e
rispondevo, dandogli modo di scrivere e di dirmi in tempo reale cosa
stesse
rispondendo Black.
-Perché
ti ostini a chiamarlo Black?-
-E
perché ti ostini a domandarmelo?-
-Il
suo nome è Sasuke…- Ino mise particolare enfasi
nel nome “Sasuke” ed io
arrossii.
-Va
bene, va bene…-
Da
quel che mi aveva detto, Sasuke era un ragazzo dai disparati interessi.
Cintura
nera di karate, stava studiando da autodidatta con una katana da mesi e
mirava
all’ambidestrismo. Una cosa nobile, contando che io neanche
sotto addestramento
riuscivo a gestire due sciabole…
Ascoltava
musica metal, rock, strumentali e ballate romantiche. Diceva che lo
ispiravano
per i suoi racconti, dal momento che anche lui scriveva benissimo
racconti
romantici. E poi era un patito di gdr, leggeva libri fantasy e
d’avventura e
andava matto per una serie di videogiochi che anche io adoravo.
Così come il
musicista che scriveva gli spartiti di tutte le musiche utilizzate in
queste
serie…sembrava proprio il ragazzo per me.
E
poi adorava il colore nero, forse perché i suoi capelli ed i
suoi occhi ne
erano tinti, o forse perché, come me, adorava
quell’alone di mistero che il
colore nascondeva nelle sue fibre. Chissà…
Fatto
sta che mi stupivo che un ragazzo del genere potesse parlare con due
ragazze
senza destare la gelosia della propria fidanzata -Ino…?-
-Si,
che cosa c’è?-
-Chiedigli
se la sua ragazza non sia gelosa che parli con noi- un sorrisetto
-Chiedigli se
sa che parla con noi…-
Sentii
il battito della tastiera, capivo quali lettere o quali pulsanti stesse
premendo. Era normale per me, che scrivevo ormai senza guardare
né lei né lo
schermo. Ascoltavo i suoni dei tasti, per me così tanto
differenti…
Poi
la sentii ridere -Ino?-
-Dice:
“Come fai a pensare che un tipo con un carattere alla Squall
Lionheart abbia la
ragazza?”-
Rimasi
in silenzio -Che cosa vuol dire?-
-Ah,
non lo so…-
Ci pensai
attentamente, arrivando ad una conclusione quasi sensata -Chiedigli se
per caso
è single…-
Detto
fatto, la risposta mi arrivò in pochi minuti -Dice di si- un
risolino -Fatti
avanti, Sakura-chan!-
-Ma
che diavolo dici!- arrossii, anche se non mi vide sono sicura che lo
sapeva
benissimo -E poi lo sai che io…-
Già…io
e quel sentimento perduto ancora ci prendevamo a calci.
Era
una battaglia persa…io ero ancora innamorata di lui,
dopotutto…
-Smettila
di pensare a lui e pensa a Sasuke. Ammettilo,
Sakura-chan…lui ti piace!-
-Tu
deliri…- rimasi in silenzio, pensando a che sciocchezza
fosse quella che aveva
appena detto -Lo sai benissimo che io sono ancora…-
-Sono
tutte stupidaggini…- silenzio -Ecco, ti saluta che sta
andando a cena-
-Ecco,
bravissimo- silenzio anche da parte mia -Devo andare anche
io…-
-Allora
buon appetito…- attaccò.
Mi
sentii in colpa, perché era una bugia. La voce di Ino era
gelidissima.
Lei
era stata male quanto me.
Aveva
tirato su dalle profondità del mare scuro del dolore il mio
cuore spezzato,
grazie a quello stupido ragazzino…mi aveva visto in quelle
condizioni pietose.
Non
credo che volesse parlarne ancora…dopotutto mi aveva sentita
e vista piangere
per un’intera settimana.
Sapeva
che io lo amavo…e sapeva anche che, a distanza di 3 anni,
ancora lo amavo da
morire.
Ma
in quel momento, neanche io ero così convinta delle mie
parole…
Cosa
diavolo mi stava succedendo?
Postilla
Scusatemi!!! Chiedo
venia!!! Ho un ritardo mostruosissimo ad aggiornare..ma putroppo tra
Università, malattie varie ed eventuali e problemi
personali, ho avuto un blocco dello scrittore spaventoso!!! Ma
l'importante è che io sia riuscita ad aggiornare e che il
prossimo capitolo è già nella mia testa!!!
Perciò...come dire...spero che mi perdonerete. Ecco a voi
gli attesi RINGRAZIAMENTI!!! Yeeeeee!!!
Ainsel:
mmm...no. Non è lo stesso ragazzo che l'ha lasciata, ma
tranquilla. Tutto acquisterà un senso. Diciamo che la
realtà verrà storpiata un pò, ma spero
di renderlo abbastanza bene da non perdere neanche un grammo della
bellezza insita in tutto questo. Come sempre, sei stata gentilissima a
lasciarmi una recensione ^^ ne sono davvero felice. Ti mando un bacio e
ti rimando al prossimo capitolo.
Felicia91:
innanzitutto, scusami se non appaio più su msn. Ma ho
problemi con il programma, perciò...prima o poi spero di
risolvere ^^ poi vediamo...si, leggo le tue recensioni tantissime
volte. Perché sono bellissime, sempre esaurienti e
mi fanno davvero commuovere. per quanto riguarda quel
ragazzo...vedremo, nella realtà purtroppo non c'è
stata nessuna rivincita. Però, chissà...ti mando
un bacione e ti aspetto al prossimo cap!!!
meichan: mi
scuso immensamente per questo ritardo! Ma il capitolo, come potrai
notare con piacere (spero), è più lungo dei
precendenti. Ed anche il prossimo lo sarà ^^ quindi spero
che l'attesa sia valsa a qualcosa, che dici? Posso essere perdonata?
Per quanto riguarda quello che mi hai detto, penso che tra Sasuke e Ino
il personaggio più OOC sarà proprio Ino. Ma
vediamo, mi avvalgo dell'alone di mistero cui la storia può
intingersi. Ti ringrazio per le splendide recensioni di sempre e
aspetto con ansia una tua opinione ^^ baciotti ^x^
Secchan: no,
senpai no ^///^ così mi fai arrossire!!! Comunque sia il mio
contatto puoi prenderlo, non so quando sarò reperibile su
msn, ma prendi pure ^^ male che vada quando mi vedi collegata
dimmi chi sei ^^' altrimenti mi chiederò sempre
chi sia la persona che mi ha aggiunta, eh eh...comunque sia
è un grande onore per me essere stata messa tra le tue
autrici preferite ^///^ spero che continuerai a seguirmi e che qusta
storia possa appassionarti, anche se ho aggiornato davvero in ritardo.
Un bacionissimo anche a te ^x^
vampirosolitario91:
ecco qua il nuovo capitolo! Scusa anche tu per il ritardo ^^' spero di
aggiornare con la frequenza di un capitolo a settimana ^^ grazie mille
per la tua ultima recensione, mi ha fatto davvero tanto piacere. Un
kissone ed al prossimo capitolo.
maho87:
sore-chan, ecco finalmente l'aggiornamento! Qui appare Gai-sensei, ma
chissà che alla fine non appaia presto anche il tuo Gaara!
Grazie delle splendide recensioni, spero che questo capitolo ti
piaccia...e scusa se non sono più reperibile su msn. Spero
di trovare presto il mio equilibrio tra studio e piacere,
così sarò abbastanza presente ^^ un bacione
sore-chan!!!
Hana:
vedremo ^^ chissà...comunque sia spero che la
curiosità ti spinga a leggermi fino alla fine. Ci spero
perché vedere che la ma storia piace fa piacerissimo e mi
spinge ad aggiornare velocemente (anche se stavolta sono in
ritardo...sigh...) comunque sia...che altro dire? Ti aspetto al
prossimo cap ^x^
cucciola94:
tranquilla! Anche io come vedi sono in ritardo ^^' pardon. E per il
diventare ripetitiva...tranquilla anche per quello. Certo, ormai
arrossisco sempre ancor prima di leggere ogni recensione (i complimenti
che mi fate mi rendono davvero felice) ma non riesco ad abituarmi ai
vostri commenti così positivi. Fammi sapere se anche questo
ti è piaciuto ^^ un bacione.
SoleDincht:
pensa te che io saltello per la stanza quando vedo una nuova
recensione. Sono di fuori, vero? Però via...se non fosse
così non sarei io XD comunque sia, leggendo la tua
recensione mi sono spisciata...davvero lo chiami scoiattolino? Oh
mamma...è meraviglioso e la tua recensione credo sia stata
una delle più simpatiche che abbia mai ricevuto. Quindi un
GRAZIE dal più profondo del cuore. Aspetto di sapere cosa ne
pensi di questo capitolo qua. Un bacionissimo ^x^
saku94:
tranquilla ^^ anche se in ritardo ci sei e questo mi rende felice ^^
quindi quando puoi leggi con calma e goditi (spero che sia una cosa
bella) questo capitolo. E poi...poi fammi sapere ^^ un bacione ed un
grazie grande grande anche a te ^^
neko_chan:
sono contenta che la mia ff ti piaccia ^^ davvero. Mi scuso per
l'enorme ritardo nell'aggiornamento, ma spero che ne sia valga la pena.
Sakura è felice (ed un pò spaventata) di farti
piacere questa ff...ed anche io lo sono ^^ ti mando un bacio e ti
aspetto al prossimo cap.
Rakyr il Solitario:
Amore mio, grazie della recensione. Prima o poi riporterò
delle nostre discussioni, di tutto ciò che abbiamo passato
insieme ^^ perché non devo nascondere la mia
felicità al mondo. Ti Amo da morire...e spero che manterrai
quelle parole. Un bacione.
mimi_chan92:
XD no, mi spiace...non so dove fa karate. Glielo chiederò al
più presto, spero che vada bene comunque. Grazie mille per
la recensione e comunque attenta con quella motosega XD potrebbe essere
pericolosa...scherzi a parte, davvero, sei sempre gentilissima. Ti
aspetto al prossimo capitolo. Un bacione.
Ciliegina_92:
vedremo se Sakura ammetterà mai ad alta voce il suo
"amore"...a patto che lei sia davvero innamorata, eh eh...spero che i
prossimi capitoli possano far luce sui sentimenti della nostra dolce e
zuccherosa Sakura-chan ^^ allora...che dire...spero che continuerai a
seguire la mia piccola ff. Un bacione e grazie mille per la
recensione!!!
Bene, che dire...ringrazio tutti voi per le sempre splendide recensioni
e spero che mi scuserete per il mostruosissimo ritardo. Vi mando un
bacio e vi aspetto al prossimo capitolo.
Ciau ciau a tutti!!!
|
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Capitolo 9 *** Mail 9 - Rinchiusa nello specchio ***
Non
l'ho mai fatto...ma dedico questo capitolo a neko_chan, per il semplice
fatto che ha scritto una cosa tanto bella (si, la tua ff) e che mi ha
spinto a scrivere, attraverso la sua recensione, un altro capitolo in
così poco tempo. Grazie neko_chan ^^ ti mando un enorme
bacione!!!
Mail 9 - Rinchiusa
nello specchio
Non
mangiai. Almeno credo.
I
miei mi guardavano sbigottiti, rendendosi poi tra loro uno sguardo
stranito.
Non osarono chiedermi nulla…ma dentro di loro erano
spaventati. Chissà,
forse…forse sembravo strana…
Fatto
sta che, alzandomi con una nausea incredibile, mi scusai e me ne andai.
Il
letto non mi sembrò mai così grande e
vuoto…il letto accanto al mio, dove
dormiva mia sorella, vuoto anch’esso. Scossi la testa, mi
cambiai, mi infilai
sotto le coperte senza far rumore.
Quella
notte, non riposai. Dormii solamente. Niente di me fece rumore. Non uno
spostamento, non un sospiro. Neanche le mie lacrime…che
ormai stavano iniziando
a non avere più sapore…
La
mattina dopo, con un macigno sul cuore, mi alzai e vestii velocemente.
Non
sentivo più dolore. Non sentivo più niente. Ero
solo stanca e debole…ma stavo
bene.
Incrociai
lo sguardo severo della me stessa nello specchio. Avevo le occhiaie
profonde,
lunghi solchi sulle guance, occhi rossi e gonfi. Chissà
quanto avevo pianto…
La
me stessa nello specchio era immobile, come me, mi guardava, come
me…ma
soffriva, al contrario di me. Decisi di rinchiudere quel dolore nello
specchio,
in quell’immagine riflessa e scialba, che non volevo mi
rassomigliasse più. In
quel momento decisi di dar spazio di nuovo alla razionalità,
alla logica.
L’amore
per me…era scomparso nello stesso momento in cui avevo perso
il mio ragazzo…
Ino
mi aspettava come tutte le mattine, con un sorriso splendente.
Credeva
che così avremmo fatto pace. Non appena mi vide spuntare
dall’angolo con il bar
che portava a scuola, mi salutò. Vide il mio sguardo basso
alzarsi. E divenne
cerea.
Occhi
vitrei. Di una trasparenza innaturale. Spenti e stanchi…muti.
Le
passai accanto senza dire una parole, Ino mi guardò e si
portò la mano alla
bocca -Sakura-chan…- pensò, dentro di lei, che
era tutto finito. Che stava di
nuovo accadendo.
Quel
vuoto da cui mi aveva tirato fuori…io ci stavo di nuovo
ricadendo…
I
tema di italiano erano noiosi per me. Se dava tre ore, ce ne mettevo
sempre
due. Compresa la ricorrezione e la rilettura. Non prendevo voti
altissimi,
perché il professore avrebbe voluto che mettessi un minimo
di impegno, così da
potermi alzare il voto. Ma io, come sempre…non volevo cedere
a ciò che per me
era un piacere…
Ino,
quella volta, non pensò neanche di parlarmi o di scherzare
durante quel
compito. Non ne avrebbe avuta la forza, visto il mio sguardo tremendo.
Non
appena ebbi finito, consegnai e mi avviai per tornare a posto. Ma
Kakashi-sensei mi fermò e mi fece il cenno di avvicinarmi
-Vieni qui un attimo,
permetti?-
-Ho
sbagliato qualcosa? Un erroraccio che non ho notato?-
Kakashi-sensei
scosse la testa -Non l’ho ancora neanche riletto- sorrise.
-E
allora cos’è successo?- chiesi con educazione.
-Prendi
una sedia…parliamo un po’…- mi
guardò con insistenza e acconsentii.
La
sedia accanto alla sua, uno davanti all’altro.
Non
capivo come diavolo facesse Kakashi-sensei ad avere una pelle del volto
così
liscia…detto oggettivamente era un così
bell’uomo…peccato che avesse una
compagna ed una bambina in vista…
Ah,
quante volte avevo sognato di perdermi in una foresta con lui ed uno
degli
antichi libri di epica. Potevano passare anche mille giorni, ma lui mi
avrebbe
letto e spiegato con quella voce sottile e delicata ogni passaggio di
versi. Mi
avrebbe raccontato le avventure del sommo Enea, oppure le imprese
eroiche di
Ulisse. O ancora la cruda battaglia tra Achille e
Agamennone…ahh, quanto
sarebbe stato bello!
In
quel momento, però, tutto ciò che mi interessava
era sapere il perché della sua
convocazione.
-Come
mai mi rivolgi quello sguardo?-
-Beh…come
mai mi ha voluto accanto a sé? Anche a me fa piacere
chiacchierare, dal momento
che ho finito un’ora prima, ma…di solito non lo fa
mai…-
Kakashi-sensei
sorrise -Volevo domandarti alcune cose…-
-Ah…-
sorrisi, un po’ imbarazzata -Va bene…-
Kakashi-sensei
mi porse, d’improvviso, un piccolo libro rilegato. La
copertina in pelle, con
un’etichetta che portava scritto “Favole”
e un laccio di spago che lo chiudeva.
I
miei occhi si illuminarono -Oh…ma che bello! È
artigianale, vero?-
-Già-
sorrise -So che a te piacciono queste cose…-
-Mi
sente parlare spesso con Ino, vero?- sorrisi, impacciata -Le chiedo
scusa-
-Beh,
pensateci qualche volta mentre spiego- sorrise -Adesso non importa,
guarda
dentro…-
Con
timidezza aprii il laccio e mi ritrovai davanti un mondo meraviglioso.
Un
albero che cresceva in mezzo all’acqua, un colombo che
portava a giro per il
mondo uova di bambino, una strega di zucchero che faceva la guerra con
una maga
di miele e una casetta in cima ad una montagna fatta solo di foglie
d’oro…un
mondo fantastico in cui anche un pesciolino poteva battere in forza una
balena…
-Ma…è
bellissimo…-
-Dici
sul serio?- un sorriso -Vuol dire che ho fatto un bel
lavoro…-
A
quelle parole, smisi di pensare. Kakashi-sensei aveva costruito quella
meraviglia?
-Lo…lo
ha fatto tutto lei?-
-Raccoglitore
e pagine- un altro sorriso -I disegni non sono belli come quelli che
fai tu,
però…-
Arrossii,
anche di quello -Come sa che disegno?-
-A
volte vedo i fogli che passi a Ino alla fine delle lezioni- un sorriso,
di
nuovo, io sprofondai nella più tremenda vergogna -Sei molto
brava-
-Mai
quanto lei, sensei…-
-Credi
che a Hikaru…piacerà?-
-Intende…sua
figlia?-
Credo
che fu la prima volta in assoluto che vidi il sensei arrossire
-Già…-
-Ormai
manca poco, vero?-
-Qualche
settimana, un mese al massimo- un rossore leggero, sulle guance.
Un
sorriso anche da parte mia -Ne andrà matta-
Stranamente
il mio cuore stava diventando leggero. Sentivo una strana dolcezza
invadermi il
cuore.
Come
quando scrivevo…come quando leggevo altre storie…
Come
quando pensavo a lui…Sasuke…
Arrossii,
di botto, perché avevo finalmente pensato a Sasuke e non a
Black.
Kakashi-sensei
mi guardò a lungo, avrebbe potuto chiedermi qualcosa. Ma non
lo fece. Si limitò
a sorridermi dolce come sempre, a mettere via il suo libro di favole e
guardarmi.
-A
volte temo che la tecnologia moderna possa farla diventare uno di
quegli automi
persi solo a guardare schifezze alla televisione…-
-Beh…si
deve convivere con questo rischio. Ma io credo che, poiché
lei è professore di
italiano, inizierà ad amare la scrittura, la
ringrazierà per questo regalo e lo
terrà sempre nel cuore-
-Stai
per caso consolandomi?- scherzò Kakashi-sensei.
-No-
sorrisi, furbetta -Sto solo dicendo che sarà un bravo padre-
Le
mie parole lo fecero ridacchiare, mi scompigliò i capelli.
Nello stesso momento
suona la campanella e Kakashi-sensei mi guardò e sorrise
-Quando sorridi sei
molto più carina, sai?-
-Ah,
lo dice solo per vedermi arrossire- scherzai io.
-No…lo
dico perché è un peccato vederti con quel faccino
sconvolto di questa mattina-
Un
sobbalzo, guardai il sensei con sguardo ammirato -Se
n’era…se n’era accorto…?-
-Se
ti comporti in un modo così tanto diverso dal solito, me ne
accorgo anche
io…sai?-
Un
ultimo sorriso, mentre ritirava i compiti. Mi fece come cenno di non
pensarci,
ma io ci pensai.
E,
non so perché, mi misi a ridere.
Ino
di nascosto sospirava. Era così felice di vedermi come prima.
Per
un momento aveva temuto che quel baratro mi portasse via con
sé…di nuovo.
Mi
si avvicinò, poggiandomi le braccia sulle spalle,
abbracciandomi forte,
parlandomi come se niente fosse cambiato -Vieni a casa mia oggi-
sorrise,
arrossendo contenta -Sasuke vuole parlare con te-
Casa
di Ino profumava di dolce.
Sua
sorella minore si divertiva a preparare torte e manicaretti
vari…e lei mi
scherniva quando le dicevo di voler assaggiare, almeno una volta, i
suoi
deliziosi dolcetti.
-Finirai
avvelenata- scherzava sempre lei -È una pazza ai fornelli-
-Vieni
qui che avveleno te per prima- sbottò Ayame, sua sorella,
uscendo dalla cucina
-Un po’ di cianuro o semplicemente del veleno per
topi…ah, ciao Sakura!-
Ayame
sorrise e io le resi il sorriso ed il saluto. Era carinissima.
Ovviamente
era di famiglia che fossero schifosamente belle. Capelli castani lunghi
fino a
metà schiena, con piccole sfumature bionde qua e la, occhi
azzurrissimi come la
sorella, fisico da schianto, che mi faceva un enorme invidia.
-Come
stai? La scuola, tutto bene?-
-Si,
ti ringrazio- fece una linguaccia a Ino -Visto? Sakura-chan mi vuole
bene!-
-Si,
certo…- la schernì Ino -Come si vuol bene ai
pazzi-
Un
urlo che riecheggiò nella cucina, nel salotto e per tutte le
stanze della casa,
mentre Ino mi portava al sicuro nella sua camera -Sei cattiva con
lei…-
-Mi
diverto da morire-
Sbirciai
lo schermo del pc, illuminato, aperto già al programma di
messaggistica.
Sorrisi.
-Da
quanto è lì che aspetta?-
-Mmh…direi
dieci minuti-
-E
lo hai lasciato aspettare?-
-Ha
detto che ti avrebbe aspettato…- sorrise
-Aspetta…-
Ino
scrive:
C’è una piccola sorpresa
per te…indovina chi è arrivato?
Risi,
perché Ino era sempre Ino. Adesso più che mai.
Non
capivo dove volesse andare a parare…ma sicuramente era
qualcosa di poco chiaro.
-Ma
si può sapere qual è il tuo obiettivo?-
-Ma
che domande…- rise -Solo farvi parlare…per
ora…-
-Per
ora…?-
Non
feci in tempo a pensare, che già Sasuke aveva risposto
Black
scrive:
Salve Sakura ^^
come stai?
Sorrisi
di nuovo, ma chissà perché il mio cuore si
strinse all’improvviso. Mi ricordai
che avevo esorcizzato il dolore rinchiudendo tutto quanto dentro allo
specchio.
Dolore,
tristezza, disperazione…quel baratro in cui non volevo
ricadere mi stava di
nuovo avvolgendo?
Sasuke
mi mandò un altro messaggio:
Black
scrive:
Sakura…ci sei?
-Sakura,
gli vuoi rispondere…?-
Non
so perché, ma sedendomi al pc tutta la mia
felicità della mattina scomparve.
Di
nuovo mi avvolse quella morsa piacevole ma dolorosa allo stomaco,
sentii il mio
cuore battere all’impazzata, la confusione invadermi la testa.
Non
capivo che cosa fosse…ma in quel momento ne ero davvero
spaventata.
Ino scrive:
Ciao Sasuke ^^ sto
bene, ti ringrazio. E tu come stai…?
Postilla
Rieccomi!!!
Per farmi perdonare il ritardo passato, aggiorno in fretta per questa
volta...un capitolo un pò triste, per la verità,
ma come ho scritto negli avvertimenti di momenti drammatici ce ne
saranno molti. Cercherò comunque di non farveli pesare,
promesso ^^ intanto, mentre traete le vostre conclusioni dal capitolo
appena letto, io mi cimento nei miei goditissimi RINGRAZIAMENTI ^^
neko_chan:
sarai prima anche questa volta? Comunque sia ho apprezzato tantissimo
la tua recensione e la tua splendida ff...sei stata gentilissima a
spiegarmi cosa fosse una MarySue ^^ si, anche io adoro Final
Fantasy...il numero VIII è l'unico che ho finito, ma devo
dire che anche il X (giocato solo per il semplice gusto di sapere di
cosa parlava) e il XII (non l'ho giocato, ma ho visto quanto
è bello *.*) sono davvero stupendi. E poi le vecchie
versioni, cioè il IV, il V, il VI...tutte giocate (quale
più, quale meno) grazie al mio tenero pulcino ^///^ comunque
sia, come vedi, questo capitolo è tutto per te. Ti mando un
bacione ^x^
Felicia91:
la mia commentatrice scrupolosa! Da quanto ho letto, devo dire che
TenTen è stata un pò antipatica a tutti XD mi
dispiace, ma la parte della "cattiva" alla fine non sarà
sua. L'ex di Sakura non so...credo che sarà o un personaggio
che ho in mente da tempo (anche se mi spiace, perché mi sta
simpatico, dopotutto...) oppure uno inventato di sana pianta da me. In
effetti mi manca la soddisfazione della vendetta eh, eh, eh...vedremo
se ti posso accontentare (tranquilla per lo scritto...appropriatene
pure XD mi fa piacere che ti sia piaciuto ^^). Ti mando un bacio, ti
ringrazio per le splendide recensioni e ti aspetto al prossimo cap ^^
meichan: non
so se questo cap è corto o lungo...spero di poterli fare
più lunghi possibili, ma questo doveva essere
così. Il prossimo ti farà cadere le braccia,
perché Sakura fa qualcosa di davvero tanto, tanto
stupido...vedremo cosa combinerà la nostra zuccherosa
protagonista ^^ per quanto riguarda Sasuke...credo che sarà
abbastanza IC, anche se alcune volte sguazzerà un
pò nell'OOC...ma comunque la più OOC
sarà sicuramente Ino ^^ ti ringrazio per la recensione e ti
aspetto al prossimo cap ^x^
Ciliegina_92:
ecco a te il nuovo capitolo. Però in questo è
molto difficile dire se Sakura sia innamorata o meno...ehh,
chissà ^^ vedremo cosa combina la nostra Sakura-chan ^^ ti
aspetto al prossimo cap per ulteriori chiarimenti (ih, ih. ih...) e ti
ringrazio per le sempre splendide e dolcissime recensioni. Un bacione
grandissimo!
SoleDincht:
io adoravo Zell in FFVIII, ma Squall...è pur sempre Squall!
Quella frase me la disse davvero, scoppiai a ridere e non la finivo
più...credo sia stata una delle poche volte in cui ho
pensato che Squall fosse un pò cretino (nuooo! Povero
Squalluccio...) ma dopotutto, se non me l'avesse detta,
chissà...mi sarebbe tornato male. Il triangolo non
nascerà...ma ti assicuro che ciò che
farà Sakura-chan lo odierai a morte...meno male che
interverrà qualcuno...ma non spoileriamo! Ti aspetto al
prossimo cap. Grazie mille per aver recensito come al solito ^^ sei
stata davvero molto gentile ^x^
mimi_chan92:
una delle prime o comunque una delle più simpatiche in
assoluto. L'ex ragazzo di Sakura sta suscitando un vero
panico...vedrete che prima o poi vi sarà svelato il mistero.
Chissà...forse la nostra adorata protagonista
attuerà una vendetta con i fiocchi! Per adesso vi lascio nel
dubbio (cattiva che sono XD) grazie per le sempre bellissime
recensioni, ti aspetto con ansia al prossimo cap ^^
Rakyr il Solitario:
ricordi quel mio messaggio? Quelle mie parole? Ti arrabbiasti...ti
arrabbiasti tantissimo. Ho preferito portarti a conoscenza prima di
questo...di come mi sentii in quei giorni. Non so
perché...eppure mi convinsi che dovevo abbandonare ogni
possibilità, ogni speranza...perché era
impossibile. E poi quelle parole che tu odiasti...chissà se
le ricordi ancora ^^ perché adesso non hanno più
molta importanza. Aspetta con ansia il prossimo cap...vedrò
se ricordo...le parole che ti dissi quel giorno. Ti Amo da morire...e
non vedo l'ora che sia di nuovo la fine del mese per incontrarti ancora
^^
maho87: oggi
fino a venerdì prossimo, non credo di riaggiornare...ma
vedrai che appena fatto il primo esamuccio di chimica, mi
metterò sotto per scrivere anche la tua ff ^^ è
una promessa ed io la manterrò. Pochi capitoli, 3 o 4 al
massimo, ma te la scriverò ^^ intanto goditi questo
capitolo...e dimmi cosa ne pensi. Ti ringrazio della dolcezza delle tue
recensioni. Ti voglio bene sore-chan ^x^
Secchan:
aspetta per l'infarto. E quando parleranno solo loro due, Sakura e
Sasuke, uno davani all'altro, immaginando con fantasia le fattezze
l'uno dell'altro? Allora che farai? Ti prego, almeno resisti fino alla
fine della ff ^^ e poi trai le tue conclusioni. Che poi devo ancora
spiegare il perché del titolo...no? Scherzi a parte, mi fa
piacere che ti piaccia. Spero che ti farai prendere sempre di
più, sempre di più da questa storia
così simile ad una favola ^^ perché io credo
ancora che sia tale, un sogno bellissimo dal quale non voglio
svegliarmi. Sogna insieme a me e dimmi...se mai un sogno è
stato così dolce...
cucciola_94:
ultima ma non ultima (scusa, ma vado in ordine di recensione a
ringraziare ^^') ecco un ringraziamento tutto speciale per te ^^
tranquilla per msn, mi anno aggiunta persone che ho scoperto settimane
dopo chi fossero XD quindi mi fa piacere che mi aggiungi, davvero ^^ e
poi altrimenti non l'avrei messo, no? Prima o poi darò
soddisfazione anche alla tua curiosità...credo XD grazie
comunque della tua recensione e tranquilla per i compiti...ti capisco
ç__ç perché anch'io non so quando
potrò aggiornare di nuovo. Esame di chimica in
vista...uffi...comunque sia ti aspetto al prossimo capitolo. Io sono
sempre qua XD
Grazie, grazie, grazie a tutti quelli che commentato e/o leggono
soltanto ^^ mi rendete tanto contenta e tanto orgogliosa di questa mia
piccola storia. Dal prossimo cap, dedicherò un capitolo ad
ognuno dei miei commentatori ^^ perché questa storia
è anche un pò vostra. Dopotutto...è il
mio ed il vostro sogno...
|
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Capitolo 10 *** Mail 10 - Soltanto un'amica ***
Dedico questo
capitolo a Onee-chan, che altro non è che la Ino della ff.
Che la nostra amicizia possa tornare agli albori di un tempo. Questo
capitolo è tutto per te. Ti voglio bene ^^
Mail 10 - Soltanto
un’amica
Sorrisi,
falsamente. Ino si sedette sul letto, agguantò un libro
poggiato accanto al
comodino e si mise a leggere, soddisfatta -Mi raccomando, fate i bravi-
-I
bravi…?-
-No,
no, nulla…- sorrise lei, ironica -Non lo
spaventare…-
“Spaventare…?”
mi domandai io, ma non feci in tempo a dirlo ad alta voce, che il
messaggio di
Black era già arrivato.
Black
scrive:
Sto abbastanza
bene, grazie ^^
Sorrisi,
digitando immediatamente un altro messaggio.
Ino
scrive:
Ho saputo che hai
parlato con Ino…
Speravo
in una sua qualche giustificazione, in un chiarimento. Ma lui rispose
solo…
Black
scrive:
Si,
io e nee-san
parliamo spesso, da qualche giorno…
Rimasi
un po’ sconvolta, vedendo il modo in cui Sasuke parlava di
Ino. Mi voltai a
guardarla e poi, vedendo che non accennava a darmi nessuna relazione,
ripresi a
parlare con Sasuke.
Black
scrive:
Sono contento di
poter parlare con te ^^
Non
so perché, ma sorrisi. Scossi la testa, sono sicura che Ino
mi guardò e
ridacchiò sotto i baffi. Cliccai velocemente sui tasti del
pc, senza neanche
pensare a cosa stessi scrivendo.
Sentii
di nuovo la testa farsi leggera.
Ino
scrive:
Anch’io ne sono
felice ^^ ma perché la chiami nee-san? Che vuol dire?
Pochi
secondi, neanche il tempo di inviare la domanda che già mi
arrivò la risposta.
Black
scrive:
Perché per me è
davvero come una sorella maggiore ^^
Sorrisi
di nuovo. Sorella maggiore…ed io che la consideravo una
scapestrata sorellina.
Una ragazzina da tenere sott’occhio, una di quelle pesti che
non si tengono
sott’occhio. Guardai l’orario, era presto. Le tre
del pomeriggio.
Ino
scrive:
Beh…hai parlato
tanto con Ino, ma non con me. Raccontami qualcosa, fammi qualche
domanda…
Parlammo,
per tantissimo tempo. Mi racconto di sé, del suo sport,
della sua scuola.
Scoprii che abitava lontano, niente che il treno non mi avesse permesso
di
affrontare e poi…e poi lo scoprii.
Ino
scrive:
Ma, solo per
curiosità…quanti anni hai tu?
Tremavo,
mentre lo scrivevo. Pensavo avesse, non lo so…troppi anni
più di me. Troppo
maturo, troppo gentile…tutto quello mi affascinava.
Non
avevo mai parlato con una persona così affabile…
Black
scrive:
Voi quanti ne
avete?
Scossi
la testa…per caso si vergognava?
Ino
scrive:
Beh…io ed Ino ne
abbiamo 18, perché?
Qualche
minuto di pausa, era strano per lui, che aveva finora risposto con
così tanto
tempismo. Vidi apparire il suo messaggio ed uno strano sollievo mi
percorse la
schiena.
Black
scrive:
Vediamo. Tu quanti
me ne dai…?
Paralizzata,
di nuovo. Ma perché stava facendo di tutto per non
rispondermi? Ci pensai…molto
più grande di me? No, forse no. Un anno o due o
forse…non lo sapevo, ma il modo
in cui si comportava era divertente.
Ino
scrive:
Beh…da come parli
e come scrivi…direi almeno 19 anni. Anzi, facciamo 20 ^^
Mi
sentivo leggera, era tutto così strano e nuovo per me.
Chissà come si sentiva
Ino a parlare sempre con lui…
Black
scrive:
Ah…beh, di solito
mi danno sempre più anni di quelli che ho. Ma non credevo me
ne avresti dati 5
di più…
Fu
come un attimo. Mi sentii del tutto spiazzata a quella risposta.
Cioè…non solo
abitava così lontano da me, ma…aveva pure 15 anni?
Ino
scrive:
Cioè, tu…avresti
15 anni?
Il
mio sorriso si smorzò del tutto, le mie dita smisero di
suonare. Un attimo di
smarrimento…un attimo di distrazione. Un altro messaggio,
quasi preoccupato…
Black
scrive:
Sakura…ci sei?
Scossi
la testa, sentendomi un po’ triste. Un po’
arrabbiata e…delusa. Ma non dalle
parole di Black, bensì dai miei stessi pensieri. Cliccai
velocemente sui tasti,
riprendendo un po’ di colore sul mio viso pallido.
Ino
scrive:
Si…beh, sembri
molto più grande di quanto non sembri, no…?
Continuammo
a parlare…mi disse tante cose, che io non ricordo. Quelle
parole rimasero nel
mio cuore per sempre, c’era qualcosa di strano. Davvero
strano.
Pensavo,
dentro di me…che non dovevo assolutamente lasciarmi
trasportare…
Lui
mi lasciò per andare a karate…io verso le sette
tornai a casa. Ino non fece
domande, dicendomi che avrebbe letto la cronologia e scoperto di cosa
avessimo
parlato. Io annui, silenziosamente, mentre ero sulla porta di casa sua,
pronta
per andarmene.
-Sakura-chan,
che cos’hai?-
-Eh?-
alzai lo sguardo, stringendomi nel mio cappotto caldo -Come?-
-Sakura-chan…sei
strana…- Ino mi guardò, preoccupata -Cosa
c’è che non va?-
-Ma
no, ma no…- risi, spavalda -Ah, ma lo sai che Sasuke ha 15
anni? Ma pensa…- un
dito alle labbra, come se dovessi pensarci su -Beh, credevo ne avesse
di più,
pensa te…-
Ino
mi guardò, scosse la testa -Ti importa?-
-Come?-
la guardai strana -Perché dovrebbe importarmene?-
-Andiamo
Sakura-chan…- un sorriso, triste -A te piace Sasuke, vero?-
-A
me…cosa? Ma che stai dicendo…- risi, battendole
una mano sulla spalla -Via,
vado a casa…così almeno pensi a ciò
che hai detto…-
-Sakura-chan,
andiamo…ammettilo…-
-Si,
si, certo…- la salutai con la mano, dandole le spalle. Non
so perché, ma ridevo
come una scema. Ridevo e, nello stesso tempo, piangevo. Dentro di me
ripetevo
ad alta voce…di non innamorarmene mai e poi mai.
Perché una delusione basta
nella vita…e per la sua età e per la
lontananza…non avrebbe mai funzionato.
A
casa, meditai a lungo sul da farsi.
La
me stessa rinchiusa nello specchio era prepotentemente uscita allo
scoperto.
Come sempre…l’unica persona al mondo a cui non
riuscivo a mentire a lungo era
me stessa.
Scrissi
pagine e pagine di parole senza senso. Parole vuote come la mia testa
in quel
momento.
Pensai
a Ino…al rapporto amichevole che c’era tra lei e
Sasuke. A tutte le volte che
mi parlava di lui…di cosa parlavano…di quanto
andavano d’accordo. E mi stupii
di non aver pensato prima a qualcosa di così ovvio.
Non
è che a Ino piaceva Sasuke? E che anche Sasuke…in
realtà…
Scossi
la testa, prendendo un biglietto e scrivendo poche righe. Righe che per
me
furono davvero molto dolorose da scrivere. Un dolore che non credevo di
poter
provare…
Sasuke…ti
scrivo
queste poche righe per dirti qualcosa che penso da tempo,
ormai…
Mi spiace del
disturbo che ti causerò, ma volevo dirti queste parole,
spero che tu leggerai
il messaggio fino alla fine. Io…io sono contenta di averti
conosciuto.
Mi sei molto
simpatico e vorrei che tu sapessi che a me farebbe molto piacere
diventare tua
amica.
Lo so che a volte
potrò sembrare pedante e noiosa…ma so ascoltare,
credo che sarei davvero una
buona amica.
Perciò, se vuoi…io
sono qui e aspetto una tua risposta.
Dopo
aver scritto quelle poche righe, il mio cuore si sentì
stretto in una morsa
dolorosa.
Piegai
il foglietto, lo misi in un quaderno che poi misi in cartella. Sapevo
che era
qualcosa di altamente stupido…ma dopotutto, con quelle
parole, davo l’idea di
quello che pensavo.
Ad
Ino piaceva…ne avevo la certezza assoluta. Sempre a parlarmi
di lui…sempre,
sempre. Non riuscii a piangere, per sfogarmi. Anche perché
sarebbe stata una
sconfitta, piangere come una bambina. Piangevo tropo spesso, in quegli
ultimi
tempi.
Andai
a letto con un rimorso per quelle parole spaventoso. Un rimorso che
sapevo mi
sarebbe uscito persino dallo stomaco. Poco dopo ero profondamente
addormentata.
Ma
il mio senso di colpa per quella sciocchezza, per quella bugia detta al
mio
cuore mi stava uccidendo.
Dopotutto
per lui…io sarei diventata solo
un’amica…
Postilla
E rieccomi
qua ^^ con un nuovo capitolo. Mi spiace di averci messo così
tanto, ma l'Università mi fiacca. Però ho cercato
di scrivere un bel capitolo...anche se breve, spero vi piaccia ^^ vi
mando un bacio. Ed intanto procedo con i RINGRAZIAMENTI!!!
Kabubi: sono
onorata di sapere che l'hai messa tra i preferiti, ma...ma il tuo
commento voleva essere una critica o un complimento? Spero saprai
darmene una risposta. Però grazie mille del commento, spero
che leggerai la ff fino alla fine. Un bacione.
Felicia91:
eccomi qua con un capitolo fresco fresco di pubblicazione. La mia
commentatrice scrupolosa, che mi dedica righe e righe di
recensione...ed io l'apprezzo con tutto il cuore. Ti ringrazio per i
sempre dolcissimi complimenti e ti posso dire che, finalmente, ho
scelto chi interpreterà l'ex di Sakura...ma di questo ne
parlerò più approfonditamente nei prossimi cap.
Va bene? Ho cmq aggiunto il tuo nuovo contatto di msn ^^ spero che ci
potremo risentire presto ^^ Un bacione!!!
neko_chan:
innanzitutto, grazie mille della recensione ^^ e non preoccuparti. Il
capitolo te lo meritavi appieno. E poi volevo dirti che presto sbaverai
ancora, perché ho deciso di mettere anche il tuo adorato
Itachi ^^ ma non ti anticipo nulla, chissà se avrai la
pazienza di seguirmi ^^ non vedo l'ora di leggere il seguito della tua
stupenda ff. Un bacione!!!
Rakyr il Solitario:
ricordi? Chissà come ti sei sentito, leggendo le mie
parole...chissà cosa hai provato. Non so se lo
saprò mai...ma io adesso sono felice. Ricordi quelle parole,
quelle del messaggio che poi avresti ricevuto...? Non so,
però...credo che questo non fosse che tutto calcolato. Ti
Amo Amore mio dolcissimo...Ti Amo da morire.
Ciliegina_92:
ecco qua un nuovo capitolo ^^ a volte non è facile neanche
descrivere emozioni vissute. Pensi scioccamente che non potrai mai
riportare alla lettera le parole del tuo cuore. E pi ti accorgi di...di
aver sempre parlato con il cuore. Anche scrivendo ciò che
successe in quei giorni. Ti ringrazio della recensione. Grazie mille ^^
Secchan:
ecco anche per te il nuovo capitolo. Sono contenta di sapere che la ff
ti piaccia a tal punto ^^ ne sono davvero onorata. Mi spiace solo non
essere presente su msn...ma è un periodaccio. Prima o poi mi
riprenderò. Ti mando un bacione e aspetto la tua opinione su
questo nuovo capitolo ^^
SoleDincht:
non mi offendo molto facilmente. E credo che la tua sia davvero
un'opera di gentilezza, trovi sempre il tempo di commentare...e questo
mi rende felice. Dimmi cosa ne pensi anche di questo capitolo. Ti mando
un bacione enorme ^x^
maho87:
nonostante la grande tristezza, voglio comunque scrivere e raccontare.
Di una favola stupenda, di un amore che tuttora provo con tutto il mio
cuore. Sore...non potrò mai dimenticare neanche tu. Forse ci
scriverò una ff ^^ ti voglio tanto bene ^^
vampirosolitario91:
mmm...Ino non si sta prendendo una cotta per Sasuke. Ma questo capitolo
fa capire il contrario, vero??? Beh, vedrò di spiegare bene
come faccio ad esserne così sicura. E tranquilla per le
recensioni ^^ a me fa piacere quando arrivano. Perciò grazie
mille per aver trovato il tempo e spero che recensirai anche questo
cap. Se così non fosse...spero di rivederti al prossimo cap
(rivederti...insomma, hai capito, vero?)
meichan: a
te un occhio di riguardo. Mi spiace per il capitolo corto, ma visto il
mio stato d'animo è stato difficilissimo scrivere e
mantenere (o meglio, cercare di mantenere) uno stile scorrevole.
Però forse ho descritto meglio il mio dolore in questo modo.
Spero che questo capitolo ti piaccia ^^ e ti ringrazio per le splendide
recensioni che mi fai sempre. Un bacione!!!
kekkafrepunk:
sono sicura che anche tu scriva benissimo. Perciò smetti di
dire certe cose ^^ perché non sono vere. E tranquilla...hai
commentato, no? Ed è questo che mi rende felice! Spero che
continuerai comunque a leggere, anche se non dovessi trovare il tempo
di commentare. Ti mando un bacione ^x^ e ti ringrazio per la tua
dolcissima recensione ^///^
Hilary91:
ecco un ringraziamento particolare anche per te. E certo che ti
perdono!!! Beh...dire che le recensioni non mi fanno piacere sarebbe
una bugia, ma neanche mi arrabbio con voi. Tranquille, che in qualsiasi
momento e qualsiasi recensione mi facciate a me va bene ^^ e non vi
ringrazierò mai abbastanza per la vostra dolcezza. Ti mando
un enorme bacione ^x^ ^x^
angel_jenny:
ma ciau ^^ un tuo commento mi rende davvero molto felice ^^ ti
ringrazio e spero che perdonerai la mia assenza in questi tempi.
Vedrò di essere più presente ^^ per adesso ti
lascio a gustare questo capitolo. E ti aspetto anche al prossimo. Un
bacione!!!
Gre_Leddy:
come ti ho già detto, sei una delle poche che si
è accorta di chi sia il Black della storia ^^ e poi...dici a
me che scrivo bene. Ma anche tu sei bravissima e meriti tutto il mio
rispetto. Aggiorna prestissimissimo che non vedo l'ora di leggere il
seguito della tua ff. Ti mando un bacione...e scusami se il mio
ringraziamento è così corto...la prossima volta
prometto di essere molto più esauriente ^^
Onee-chan:
vorrei dire che mi dispiace...che vorrei che tutto tornasse come
prima...ma in questo momento sto così male che voglio solo
augurarti tutta la felicità che meriti. Sono sfinita, ma non
per colpa tua...è un dolore che dipende da altro. Forse
è per questo che, rileggendo il cap, ho pianto
così tanto. Ma spero che tutto si possa risolvere. Ti voglio
bene, onee-chan...spero che prima o poi torneremo a chiaccherare e
comportarci stupidamente come le ragazze della ff...un bacione anche a
te. E ricorda che io ti voglio davvero molto bene...
Mi scuso con tutte voi per la brevità dei miei
ringraziamenti...ma sto per mettermi a piangere di nuovo e voglio
mantenere un minimo di contegno. E postare questo capitolo. Vi auguro
di gradirlo. Grazie come sempre per le splendide recensioni e per le
parole carine che avete in serbo per me ogni volta. Per me siete
davvero delle persone meravigliose ^^ vi mando un bacio e vi aspetto al
prossimo capitolo. Ciau!!!
|
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Capitolo 11 *** Mail 11 - Un errore imperdonabile ***
*Voglio
dedicare questo capitolo a Secchan. Tesoro (scusa se ti chiamo
così ^^') non ci conosciamo benissimo, ma da quanto ho
parlato con te ho capito che sei una bellissima persona, dolce e
premurosa, una vera perla rara. Non ti abbattere per le
difficoltà della vita, continua a lottare per le cose in cui
credi e per ciò che ami. E poi...speriamo che tu guarisca
presto e che presto possa ritornare sul tuo viso uno splendido sorriso
^^ ti voglio bene!!!*
Mail 11 - Un
errore imperdonabile
Notte.
Il
buio avvolgeva ogni cosa. Il dolore, il panico, la caduta libera. Le
lacrime
che, lente, scorrevano sulle guance, sul collo, poi scorrevano e
scorrevano
ancora…era finita, ormai.
Il
cuore non rispondeva. Non parlava. Era contro i miei desideri. Era
contro la
mia decisione.
Un
colpo sulla schiena nel sonno, come se mi colpissero violentemente. Un
urlo
soffocato, mi alzai dal letto con le lacrime che mi bagnavano gli occhi
e la
testa che martellava.
Prime
luci dell’alba.
Mi
sentivo stordita e confusa…un po’ nauseata da
quegli incubi ricorrenti e da
quel peso che il mio cuore stava iniziando a sopportare. Niente di
meglio per
iniziare la giornata, pensavo. Ma dopotutto…ormai era
spuntato il sole, il
freddo aveva ricoperto le finestre con un leggero strato di
opacità.
Guardai
il letto di mia sorella, dormiva beatamente. Un respiro lento e
regolare,
sorrisi.
Mi
alzai, sentendomi improvvisamente pesante. Mi vestii, coprendo il mio
corpo con
strati e strati di stoffa. Le parole di quel foglietto impresse nella
mia
mente, nel mio cuore. Nella mia anima, ormai quasi perduta e morta.
Quando
uscii di casa, con il freddo che mi batteva sul volto, mi accorsi di
non stare
piangendo. Ma gli occhi e la testa mi facevano male, come se non avessi
mai
smesso di farlo…
Il
cancello di un nuovo giorno. La ringhiera fredda e arrugginita, la
scuola
ancora chiusa. Mancavano pochi minuti all’apertura, i ragazzi
erano ammassati
in attesa di entrare in un posto caldo.
Il
vento gelido soffiava, impertinente, su ogni cosa, su ogni persona.
Ogni
emozione o dolore.
TenTen
mi vide da lontano, mi lanciò una smorfia. Alcune ragazze
intorno a lei fecero
altrettanto, guardandomi con una nota di astio e di disprezzo.
Voltarono la
testa e continuarono a parlare. Se di me o se di altro non mi importava
molto.
Poi,
improvvisamente, una pacca sulle spalle, mi voltai. Un sorriso
caloroso, un
volto che volevo vedere con tutte le mie forze. La mia amica
più cara…il mio
eterno sostegno.
-Buongiorno
Ino-chan-
-Buongiorno
Sakura-chan- mi guardò un po’ sorpresa -Che
cos’hai?-
Odiavo
quando, con un solo sguardo, vedeva in me più di quanto
volessi mostrare -Non
ho niente…perché?-
-Non
hai nulla, eh?- disse guardandomi preoccupata -Eppure il tuo sguardo
dice
tutt’altro…-
-Cosa
dovrei avere, scusa?- dissi affaticata
-Sto bene, no?-
La
faccia sconvolta, un po’ di respiro affannoso e stanchezza.
No…non stavo bene.
Però allo stesso tempo non lo avrei mai ammesso, non avrei
mai fatto notare il
mio stato d’animo, il mio malessere -Sto bene- risposi
convinta.
Ino
mi guardò, scuotendola testa -Se lo dici tu…-
Guardò
verso la scuola, aspettando con impazienza il suono della campanella.
Non
appena la sentì mi guardò, mi fece cenno di
andare -Sakura-chan, sei pronta?-
-Credo
di si- un sospiro ed entrammo.
La
giornata appena iniziata si prospettava davvero un rompicapo senza
fine…
-Cosa
vuoi che gli dia, scusa?!-
-Questo…perché,
cosa c’è che non va?-
La
classe era vuota. Un’ora di buca che mi aveva permesso di
bere una cioccolata
calda, sedermi al mio banco e godermi la pace di una classe deserta.
-Ma
Sakura-chan…- Ino reggeva quel foglietto. Pallida, smorta e
in un certo senso
quasi delusa -Tu non…-
-Andiamo
Ino…dopotutto è così- il mio sguardo
si poggiò a terra, sentii lo stomaco
stringersi e per poco non mi misi anche a piangere -Tu e Sasuke andate
così
d’accordo-
I
nostri sguardi si incrociarono, Ino scosse la testa con un sorriso
isterico
dipinto sulla faccia -No…non puoi pensare questo, tu
non…-
-Andiamo
Ino…- le lacrime agli occhi, dolore -A te Sasuke piace. E
credo che tu, a lui…-
-Smettila!-
urlò la mia amica, distrutta da quelle stupidaggini senza
senso -Ma ti rendi
conto di quello che stai dicendo? Ma ti rendi conto delle sciocchezze
che vai
dicendo?-
-Ino,
ma tu in realtà non…- dissi tenendomi il busto,
che mi doleva -Tu provi
qualcosa per Sasuke e lui…-
-Niente
“ma tu, ma lui” per favore- disse Ino,
avvicinandosi a me e guardandomi storta
-Tu non ti rendi conto di quello che dici. Non ti rendi conto che stai
delirando…sarà perché stai male,
si…-
Abbassai
lo sguardo, delusa -Perché stai mentendo?-
-Andiamo
Sakura! Secondo te avrei tenuta nascosta una cosa simile?-
urlò -Ma fammi il
piacere!-
-Ma
tu e Sasuke parlate sempre!- dissi, mentre le lacrime mi riempivano il
viso e
le imprecazioni contro me stessa mi invadevano il cervello -Io che
speranze ho?
Non posso neanche parlarci e…-
-E
allora spiegami!- urlò di nuovo -Se davvero io piaccio a
Sasuke, perché mi
chiede sempre di te? Perché da quando ha parlato con te
è sempre allegro e di
buon umore? Perché ogni volta che mi collego a quel dannato
programma, lui è
pronto a contattarmi per chiedermi di te?- un respiro profondo -E
perché, se è
vero che a te non piace neanche un po’, mi stai dicendo
questo? E perché
piangi?-
Zitta.
Delusa
da me stessa e dalla mia stupidaggine. Gli occhi che ancora mi facevano
male, i
pensieri che si sprecavano. Un attimo di silenzio, scossi la testa -A
me non
piace…-
-Ma
smettila…- sibilò a bassa voce, distrutta -Tu sei
cotta di lui…-
-Non
posso!- sibilai con voce dura -Io amo
ancora…lui…ed io non riesco a…-
-Sakura-chan…-
Ino mi si avvicinò, mi abbracciò forte -Per
quanto ho di più caro al mondo, tu
sai che non ti mentirei mai- mi guardò negli occhi, seria -A
me Sasuke non
piace- un sorriso -Il mio desiderio, in verità, è
molto più semplice…e
stupido…-
Mi
asciugò le lacrime, pian piano, cercando di farmi nascere un
sorriso -E qual è
il tuo desiderio?-
Ino
arrossì -Ora come ora…vedendo come vi
comportate…vorrei che vi metteste
insieme…-
E fu
lì che sentii il mio cuore implorare pietà.
Provai
paura…terrore, un terrore indescrivibile…un
terrore cieco, che mi portò a
chiudere gli occhi.
Un
attimo, il silenzio dentro e attorno a me. La campanella che suonava.
Tutti che
rientravano.
-Non
posso…- sibilai a voce bassa -Dagli questo mio messaggio, te
ne prego…-
Ino
scosse la testa, rassegnata -E va bene…promesso…-
si sedette al banco e non mi
parlò più.
Non
appena entrato in classe, il prof d’italiano ci
guardò e si accorse subito che
qualcosa non andava -Vedo che molti sono rimasti fuori. Sono io a farvi
supplenza e…- mi guardò -Fate un po’
come volete-
Mi
additò -Vieni qui, Sakura-chan- un sorriso -Dobbiamo
parlare…-
Il
silenzio mi aveva avvolto.
Ino
se n’era uscita dalla classe, dentro l’aula vuota e
fredda eravamo rimasti solo
in due. Io e Kakashi-sensei.
Sentivo
che, qualsiasi domanda mi avesse posto, io avrei dovuto reagire.
Rispondere.
Aprirmi.
Kakashi-sensei
fu molto indiretto, almeno secondo il suo normale modo di comportarsi.
Mi
avvicinò il mio compito, mi disse cosa avevo fatto gusto,
come potevo
migliorare. Mi scrisse 7 e poi, come se niente fosse, senza guardarmi,
domandò -Va
tutto bene Sakura-chan? Hai per caso litigato con Ino?-
Scossi
la testa, senza però incrociare il suo sguardo
-No…non sono in forma, tutto
qua- mentii.
-Che
strano…- si grattò la testa lui -Eppure mi sembra
che non siate in sintonia
come sempre-
-Sarà
per colpa mia, temo…- risposi flebile -Beh, il compito non
è andato male,
vero?-
-Sakura-chan-
sbuffò rassegnato -Sei solo una mia allieva, è
vero, ma ho imparato a
conoscerti. Sei una brillante studentessa, piena di sogni e
aspirazioni. I tuoi
scritti sono buoni, ma…lo sai, o almeno dovresti saperlo,
dal modo di scrivere
e da ciò che si scrive, cioè come si raccontano i
fatti, traspaiono molte cose
sul tuo carattere…-
-E
cosa dice il mio carattere?-
-Che
stai soffrendo in questi ultimi tempi- mi carezzò la testa
-E non voglio che
succeda-
-Lo
vede da come scrivo?-
-Il
tuo ultimo compito è diverso da quelli precedenti- un
sorriso -Hai adottato uno
stile monotono e privo di attrattiva. Non è da te, io
credo…-
-Non
sono un tipo che attira l’attenzione su di se- mentii
spudoratamente. Era
quello il mio scopo, alla fin fine…
-Però
il tuo modo di scrivere è sempre finalizzato al catturare
l’attenzione.
Stavolta era un semplice trapelare informazioni. Tu non sei
così…-
-Kakashi-sensei,
io…-
Kakashi-sensei
mi interruppe, sorridendo. Incrociò il suo sguardo con il
mio, cercando di
mantenere un tono di voce dolce. Ma anche non si fosse impegnato, lo
sarebbe
stato lo stesso -Sakura, tu sai cosa sia il
“destino”?
-Il…destino?-
sibilai io -La nostra vita. Il nostro cammino. La nostra
scelta…-
-Non
esattamente- riprese lui, sorridendo -Ma ancora, allora, non
è il momento…-
vide con la coda dell’occhio Ino spuntare alla porta, timida
-Quando lo
capirai, ne parleremo insieme- sorrise di nuovo.
Lo
vidi alzarsi, stiracchiarsi -Vado a prendermi un caffè-
Ino
mi si sedette accanto, cercando di non incrociare i miei occhi stanchi
-Lo
farò- sibilò -Promesso-
-Grazie-
sibilai a mia volta -Ed io ti credo, quando dici che non ti
piace…-
-Primo:
non mi interessano i ragazzi. Non adesso. Secondo: Sasuke è
chiaramente…-
-Risparmiati
le menzogne- scossi la testa -Voglio solo che arrivi presto questa
notte-
E mi
abbandonai, di nuovo, a quel baratro senza fondo che Ino ben conosceva,
che la
portò ad abbracciarmi in quel momento, a darmi forza. Voleva
che io stessi
bene.
Voleva
che io vivessi…e che non prendessi mai più in
mano quell’oggetto oscuro.
A
casa non studiai. Fu forse la prima volta…non so
perché, ma guardai i libri e
scoppiai quasi in lacrime, ma era troppo l’orgoglio di non
farmi vedere da mio
padre, in quel momento in casa, accanto a me.
Una
sua occhiata mi penetrò nel profondo, facendomi sentire
osservata -Sakura-chan…qualcosa
non va?-
-No…-mi
stropicciai gli occhi, sentendo caldo -Non sto tanto bene,
tranquillo…-
-Quegli
occhi rossi mi dicono il contrario…però, se sei
convinta…-
Amavo
mio padre, per quel suo comportamento in apparenza molto freddo e
distaccato. In
realtà era molto intimorito dalla presenza femminile in
casa, così forte. Io,
mia sorella e mia mamma eravamo le donne che lui aveva sempre voluto,
ma non
sempre riusciva a capirci.
Con il
tempo aveva però imparato a capire quando le nostre parole
nascondevano una
menzogna evidente. E sapeva esattamente quando era necessario
chiedere…o tacere
qualcosa. Ma se taceva qualcosa, voleva dire che la cosa era abbastanza
grave.
E poiché mi stavo nascondendo la sua vera
entità…fu allora che iniziai a
preoccuparmi.
Il silenzio
di mio padre era un brutto presentimento…
Sera,
di nuovo. Dolore, di nuovo. Nessuna lacrima, solo caldo, stanchezza.
Solo me.
Il
cordless squillò, mentre ero comodamente affondata nella
poltrona, intenta a
guardare poco convinta un programma alla televisione -Pronto?-
-Sakura-chan-
la voce tenebrosa di Ino mi raggiunse alle orecchie, facendomi
stringere gli
occhi dalla disperazione e portandomi una mano alla testa, tentando in
ogni
modo di trattenere il mal di testa in me.
-Dimmi
Ino…- risposi roca -Che cosa c’è?-
-Ecco…-
disse a voce bassa -Ho dato a Sasuke il tuo…messaggio-
-Ino…-
risposi sbuffando, cercando di non cedere al dolore di quel
martellamento che
mi perseguitava -Non puoi dirmelo domani? Davvero, stasera
io…-
-Ma Sakura-chan-
ribatté lei, con una voce al limite della disperazione
-Sasuke ha detto che…-
Attaccai
il telefono, di botto, per una fitta di dolore che mi percorse la
testa. Mi accasai
alla poltrona, chiusi gli occhi. E non sentii più alcun
rumore, alcuna
sensazione.
Se
non leggerezza, calore. Il nulla.
La
mattina arrivò alla svelta. Aprii gli occhi, riposata e
tranquilla, niente mal
di testa, niente dolore. Solo un po’ di stanchezza, magari
anche un po’ di pesantezza.
Ma in
confronto alla sera prima stavo bene.
Mi
vestii, preparai la cartella. Ripensai a quel foglio dato a Ino, a
quelle
parole. Sorrisi -Chissà…forse andrà
tutto bene. Forse…- scossi la testa -Ci
penserò appena arriverò a scuola-
Mi
incamminai fuori di casa, la porta ben chiusa, il cuore leggero.
Soltanto la
testa pesante e uno strano vuoto che aleggiava dentro di me. Come si
dice…la
stupidità non ha mai fine…
Eccola
là, bella come sempre.
Appoggiata
alla ringhiera, i capelli sciolti, biondissimi e lucenti, per nulla
infreddolita dal gelo che spirava attraverso le sue vesti leggere. Una
vera
dura, non c’è che dire…
-Buongiorno
Ino-chan!-
Mi
vide. Mi salutò, preoccupata. Mi si avvicinò, mi
guardò e poi -Stai bene, Sakura-chan?-
-Se
sto bene?- risposi un po’ stordita -Certo che sto bene!-
-Ma
ieri sera mi hai attaccato il telefono in faccia! E quando ho
telefonato di
nuovo, tua mamma mi ha detto che eri mezza svenuta sulla
poltrona…-
Ci pensai
su, un po’ confusa. Non mi ricordavo nulla della sera prima
-Non mi ricordo…in
effetti è strano, non ricordo neanche che tu abbia
telefonato…- dissi un po’ spaventata
-Adesso sto bene, questo è l’importante. No?-
Ino
stava per replicare, ma il mio ragionamento era troppo infantile per
permetterle di farlo. Così, disperata, scosse la testa e
annuì -Andiamo in
classe…che è meglio…-
Mi
prese per braccetto, mi portò alle scale. Le salì
insieme a me, gradino per
gradino.
C’era
qualcosa di strano nel suo comportamento. Non capivo -Cosa
c’è Ino?-
-Sasuke…ha
letto il tuo messaggio…-
La
guardai, confusa -E allora?-
Ino
si voltò verso di me, severa -È rimasto di sasso
quando lo ha letto. Mi ha
chiesto se tu…non stessi scherzando…-
-Non
stavo scherzando…-
Ino
scosse la testa, di nuovo, come se ormai ogni speranza fosse andata
perduta -Sasuke
è rimasto malissimo alle tue parole. Mi ha detto che hai
capito male, che lui…-
si interruppe -Ma è meglio che te lo spieghi lui-
Si
fermò, mi guardò. Con gli occhi mi stava
supplicando -Ha detto che vuole
parlare con te-
Scossi
la testa, ma Ino non demordeva. Alla fine cedetti e annuii.
Quel
pomeriggio, una volta per tutte, avrei sistemato la questione.
Avrei
fatto ordine nei miei sentimenti…e anche in quelli di Sasuke.
Postilla
Eccomi qua, con un nuovo capitolo. Avevo promesso qualcosa
di dolce, ma non è da me...almeno non adesso, che ancora
tutto è avvolto da un leggero alone di disperazione. E poi
non dimenticate che Sakura è una paranoica spaventosa...eh!
Vi dico subito che Sakura diostrerà ad un certo punto un
gran coraggio. E sapete perché...? Lo scoprirete nei
prossimi capitoli (ihih!). Adesso diamo il via ai miei amatissimi
RINGRAZIAMENTI!!!
meichan:
anche tu meriti appieno l'occhio di riguardo. E mi scuso sia per i
capitoli corti (vado a momenti...) e per gli errorini che ci ficco
sempre. Pensa che ho fatto una scuola in cui ogni errore di battitura
era un mezzo voto meno (trattamento testi ad un commerciale
è tremendo, te lo assicuro) perciò...anche io a
volte sono davvero, davvero pignola. Ma quando scrivo...anche io voglio
poter sbagliare, perché esprimo me stessa. E non posso
rileggere qualcosa scritto di getto, visto che poi lo modificherei fino
all'inverosimile. E gli errori restano, purtroppo. Però...se
ti va, posso sempre chiederti di diventare la mia beta-reader, no? Ti
ringrazio intanto della recensione e aspetto con ansia di rivederti
(per modo di dire) anche al prossimo cap
Gre_Leddy:
ti ringrazio per le belle parole che hai avuto in serbo per me ^^
perciò grazie in generale per la recensione. Spero che
l'aggiornamento sia stato abbastanza veloce e che anche questo capitolo
possa appassionati come i precendenti. Ti mando un bacio e ti aspetto
al prossimo cap!!!
mimi_chan92:
non dire assolutamente una cosa del genere! Ogni commentatore che
scompare mi lascia un gran vuoto dentro...io tengo ad ognuna di voi
così tanto da commuovermi anche per il semplice fatto che mi
lasciate un piccolo commentino, anche poche parole. Mi sento davvero
apprezzata, tanto quanto io apprezzo voi ^^ perciò...che
dire. Non è vero che ero contenta tu fossi scomparsa. Non
preoccuparti, impegnati a scuola e, quando hai tempo, vieni pure a dare
una sbirciatina alla ff che tanto non scappa ^^ spero che troverai il
tempo di continuare a seguirmi. Un bacione ^x^ e ti aspetto al prossimo
cap!
Ferula_91:
oh mamma, una nuova recensitrice *-* adesso piango di
felicità!!! Oddio, soltanto per il tuo splendido commento,
adesso piango, buhuuu!!! ç__ç va bene, mi
riprendo ^^ ecco, ora va meglio (ti avverto che sono una pazza
sclerotica XD) comunque...grazie, grazie, grazie per la tua recensione,
mi fa piacere che la ff ti piaccia così tanto ^^ spero che
continuerai a seguirmi ^^ un bacione anche a te e spero al prossimo cap
^^
Ciliegina_92:
capisco bene le tue parole...la rabbia di non capire ciò che
è così evidente a volte ti ferisce più
del capire che quello che hai davanti è un amore
impossibile. Ma lo sai che il tuo commento mi ha lasciato perplessa, mi
ha fatto riflettere? Ci sono stata davvero tanto a pensare che, alla
fine, mi sono accorta di aver trovato la mi strada proprio per il mio
carattere così contorto ^^ perciò grazie in
particolare a questo bellissimo commento. Hai mai pensato di scrivere
una poesia? Secondo me saresti perfetta ^^ e davvero molto dolce.
Pensaci su e fammi sapere ^^ un bacio ed al prossimo cap. Grazie ancora
per le belle parole della recensione!!!
neko_chan:
mi sto affezionando anche a te, in particolar modo. Non so
perché, ma solo per il fatto di vedere le tue recensioni mi
nasce un sorriso. Sarà perché sei così
speciale? Chissà ^^ so solo che, forse, il tuo Itachi
potrà sembrarti un pò cattivo in questa ff,
tremendamente bastardo ma...in fondo in fondo, risulterà
dolce. Ma non ti anticipo nulla, solo per ringraziarti spoilero un
pò ^^ ti auguro tutta la felicità di questo mondo
e spero presto di risentirti su msn (se mi trovi, dal momento che
adesso sono oberata di studio...). Ah! Voglio leggere la tua ff, quindi
che passi in fretta questa fase REM XDDD ti mando un bacione grande
grande (ah! Una cosa! Prima o poi posterò una bella
KakaItachi...la leggerai?) e ti aspetto al prossimo cap!!
Felicia91:
ripensa ad Ino e Sakura come a due amiche complici...che Ino
è tutto fuorché interessata a Sasuke! La
verità è che Sakura è talmente
complessata da pensare cose assurde...purtroppo per lei.
Però anche queste paranoie saranno la sua arma per andare
avanti e, prima o poi, arrivare al comprendere davvero cosa significhi
amare ^^ ma forse sto spoilerando troppo...prima o poi
apparirà anche l'ex di Sakura, ma rassegnati...non ci
saranno vendette. Ma solo un dolce colloquio e un saluto, diciamo,
abbastanza commovente ^^ ti ringrazio della splendida recensione (non
odiare Ino, dai ^^') e spero di vederti anche al prossimo cap!
Secchan:
contenta che ti ho dedicato davvero il cap? Se non ci credevi, se
potevi pensare che fossi brava solo a parole...ebbene no ^^ comunque
non ti preoccupare, pressami pure per postare, io faccio sempre del mio
meglio ^^ spero che basti a soddisfare la tua curiosità. Mi
dispiace solo di non avere abbastanza tempismo da postare u cap al
giorno...altrimenti non ti farei soffire troppo. Ma almeno non posto
una volta al mese, forse è meglio, che dici? Per adesso ti
auguro tutta la felicità possibile e spero ardentemente che
questo capitolo ti piaccia. Un bacione grande grande tutto per te ^x^
SoleDincht:
purtroppo la scuola (nel mio caso, l'Università) non lascia
scampo...uffa...ho cercato comunque di aggiornare il più in
fretta possibile. Spero che la velocità non si sia ridotta
troppo, e mi spiace anche di fare così tanti capitoli
introspettivi. Ma prima o poi ci sarà il colpo di scena, il
capitolo che tutte aspettano...e finalmente anche scoiattoly (come lo
chiami tu ^^) dimostrerà appieno di essere un perfetto
emo-Uchiha (very cool, very bastard, very lovely!) eheh...ti ringrazio
ancora per la recensione, ribadisco che tu sei veramente gentile (lo
penso ^^ perché è vero ^^) e ti aspetto al
prossimo cap! Un bacione ^x^
vampirosolitario91:
ecco qua anche a te l'aggiornamento ^^ che dici, sei soddisfatta?
Tranquilla, se non commenti un cap...alla fine la ff rimane qui, non
scappa mica! Perciò torna indietro, leggi e...ed io ti
aspetto a braccia aperte! Un grazie anche a te per la recensione,
davvero, sei stata gentilissima ^^ non vedo l'ora di rivederti al
prossimo cap ^^ ti mando un gran bacione ^x^
angel_jenny:
mi sono liberata ed ho aggiornato ^^ grazie a te per aver trovato il
tempo di recensire ^^ grazie mille davvero!!! Lo so che i capitoli sono
corti e malinconici...ma è questo che Sakura prova e vorrei
che tutte voi poteste provare su pelle, che poteste capirla a fondo,
affinchè alla fine la sua decisione vipossa essere
chiara...e possiate comunque amarla ^^ ti aspetto al prossimo cap ^^ ti
mando un gran bacione! Ciao!!!
maho87:
sore-chan mia...la realtà e la fantasia si fonderanno tante
volte insieme...perché è questo il bello dello
scrivere: rimani così affascinata che alla fine il confine
si perde nelle parole. Tante volte coglierai racconti che io ti ho
fatto, ma tranquilla...quel confine non verrà mai spezzato,
potrai continuare a pensare alla storia come ad una semplice fiaba o
come ad una realtà prossima all'avverarsi. Troppo
tragi-poetico, dici? A me piace parlare così, tutto confuso
e complicato...voglio parlare con questo mio confuso cuoricino. Ti
mandoun bacione, ti ringrazio per le splendide parole...e non vedo
l'ora di rivederti al prossimo cap ^^
Onee_chan:
prima o poi. So che tu capirai queste parole, perché so che
con te bastano anche gesti. E questo gesto che io compio
continuamente, di recuperare (anche se ti stresso e basta, alla fine)
questa nostra amicizia così sincera e pura, spero possa
davvero servire a qualcosa. Io penso che tu sia una bravissima persona,
una bellissima persona, penso che tu sia una delle poche persone al
mondo a volermi così bene ^^ perciò vivi al tua
vita come preferisci e non pensare a me, che so che mi vuoi bene.
Impegnati in ciò che ritieni più giusto. Io sono
qui e ti aspetto. Ti voglio bene ^^ un bacione!!!
Rakyr il Solitario:
chissà...quali parole sono le più indicate per
te. Che Ti Amo? Che ti ho sempre amato, che ti amerò "essa
aei"? Non lo so...non so più quale sia il nostro confine.
Quale sia la fiaba e quale la realtà. Tu che mi hai
ascoltato piangere per 40 minuti, a quel telefono mezzo rotto ormai,
senza dire una parola, ascoltando le mie parole sciocche e le mie
lacrime mute, che tper il dolore hai pianto con me, che alle mie parole
hai risposto con "Ci credi davvero?" che al mio amore hai risposto con
"Anch'io". Sembra che tutto perda di significato con te. E
allora...allora segui queste poche parole, per me. Segui attentamente
questa mia voce che si perde nella vita...che si perde nei
ricordi...ricorda quei giorni, "quel" giorno. Corri avanti, al 26
dicembre. Corri ancora avanti, al 4 febbraio. Fermati a mezzogiorno
circa, quando eravamo seduti su quel divano. Blocca l'immagine del mio
volto così vicino al tuo, senza però toccarlo.
Soffermati sui miei occhi: erano brillanti. Felici. Quella luce, la
stessa luce pura e semplice che ho quando guardo i bambini, l'avevo e
l'ho anche con te. Ti Amo Amore mio dolcissimo. E voglio stare con te
per sempre. Essa aei (mi suona bene ^^). Lo giuro su me stessa.
Grazie mille a tutti voi, a tutti i lettori e tutti i recensori. Che la
felicità vi accompagni per sempre, che il vento dell'amore
vi spinga con se per sempre. Io sarò qui che prego per voi,
per la vostra felicità e per i vostri sorrivi. Sempre
vostra, Romance ^^
|
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Capitolo 12 *** Mail 12 - Ti Amo ***
*Dedico questo
capitolo a Rakyr il Solitario. Nella speranza che questa storia possa
tenerci legati per sempre. Nella speranza che un giorno pronunceremo
insieme quel giuramento. Nella consapevolezza che, qualsiasi cosa
accada, tu rimarrai per sempre nel mio cuore. Fai un sorriso di quelli
che solo tu sai fare...ed io saprò che ciòc he
faccio è giusto. Ti Amo*
Mail 12 - Ti Amo
In
classe. Seduta, stordita.
Di
nuovo quella strana sensazione, una specie di malessere, forte. Attivo.
Non
ricordo chi stesse spiegando, per la verità non ricordo
nemmeno l’argomento,
sapevo solo che qualcuno parlava.
E successe. Quel mancamento che non sapevo spiegarmi. Quel
dolore lancinante, quello strazio. Il suo volto, gentile e sconosciuto
davanti
ai miei occhi. Buio.
Poi…quel
volto. Il volto della persona che avevo più
amato al mondo.
Il
volto della persona che, baciandomi, mi spingeva contro qualcosa, per
la voglia
matta che aveva di fare quel passo che io, ancora, non mi sentivo di
fare.
La
sua gentilezza nell’aspettare a baciarmi per la prima volta,
perché aveva paura
che soffrissi.
La
sua dolcezza nello stringermi, nel sussurrarmi che gli piaceva come
baciavo.
E
poi, e poi quella consapevolezza. Mai, mai una volta mi aveva detto che
mi
amava. E quando lo avevo fatto io, guardandomi con stupore ed
imbarazzo, mi
aveva chiesto cosa volessi che mi rispondesse. Avevo detto nulla.
Era
una bugia.
La
paura delle sue menzogne mi aveva alla fine corroso, distrutto,
atterrito. E
allora il mio volto era sempre triste, ed il mio corpo, seppur lontano,
era
come fosse metri e metri lontano dal suo. Finché non smisi
di mangiare, poiché
non ne sentivo più il bisogno, ed il mio corpo
crollò.
Con gli occhi lucidi per lo spavento, mentre ero a casa,
gli telefonai per sentire la sua voce, riprendermi.
Fu
un duro colpo sentirmi dire, con quella voce quasi preoccupata, che
aveva
qualcosa da dirmi. Non ebbe neanche il coraggio di parlarmi a chiare
lettere. Mi
disse solo che si trattava di ciò che temevo…
Il
cuore si ruppe in mille pezzi. Gli chiesi scusa, attaccai il telefono.
E
piansi.
Davanti
a mia sorella, che da anni non mi vedeva piangere. Davanti a mio padre,
così
arrabbiato con quel ragazzo che mai gli era piaciuto. Davanti a mia
madre che,
con un abbraccio, mi disse che sarebbe andato tutto bene, e che in
fondo,
forse, era anche meglio così.
E la
faccia di Ino quando glielo dissi, i miei occhi sempre rossi e gonfi.
Distratti. Stanchi. L’esame del terzo anno, che sarebbe
potuto sicuramente
andare meglio. Ma la mia mente era altrove, ed anche il mio cuore.
Quel
coltello della cucina che tagliava il pane, che sfamava il mio corpo
senza
alcuna forza. I miei occhi rimasero incollati su quella lama grigia per
attimi
interminabili. La presi tra le mani, la sfiorai con le dita e
l’avvicinai al
polso con un sorriso, con le lacrime che mi rigavano il volto.
E
poi lo gettai, lontano. Da me e dal mio corpo, dalla mia mente e dal
mio cuore.
E decisi.
Nonostante
l’amore che provavo verso quella persona, quella persona che
non riuscivo a
credere se ne fosse andata via da me, nonostante quell’amore
fosse così forte,
io decisi.
Non
mi sarei più innamorata. Mai più.
Ino,
sentendomi tremare quella mattina, si voltò verso di me.
Scoprì
con orrore quelle lacrime che, lentamente, avevano preso a scendere
lungo le
mie guance. Stava per parlare, ma io la fermai. Le sorrisi,
rassicurante, e mi
asciugai gli occhi.
-Dannazione…guarda
il freddo a cosa mi porta…-
Ino
aprì la bocca, come per parlare, ma la fermai
-Tranquilla…non è successo nulla…-
Sorrisi,
di quel sorriso sincero che sapevo fare. Ne feci uno luminoso e grande,
proprio
come piaceva ad Ino -Vedrai…oggi pomeriggio chiariremo
tutto- chiusi gli occhi,
solo per un attimo, per ricordarmi quel volto.
La
mia promessa di nuovo forte. Non volevo innamorarmi. Ma dentro di me,
per la
prima volta, lo ammisi.
In
fondo, se continuavo a ripetermi che non volevo innamorarmi, voleva
dire che
era già successo.
Benché
non lo conoscessi, mi ero già innamorata di Sasuke.
Educazione
fisica.
La
mia materia preferita dopo letteratura, ovviamente.
Gai-sensei
sembrò avvedersi subito del mio stato d’animo, ma
io feci finta di nulla, e a tutte
le sue domande rispondevo allo stesso modo.
Pollice
alzato, sorriso enorme, occhi davvero luminosi.
-Oggi
ho energia da vendere, Gai-sensei! Questa è la forza della
mia giovinezza!-
Gai-sensei
sembrò apprezzare quel gesto, anche se un po’
scosso lo era rimasto di certo.
Però, vedendomi così, vedendo che stavo realmente
bene, sembrò rassegnarsi. E
allora mi rispondeva con il suo pollice alzato, un gran sorriso, e la
sua frase
preferita
-La
tua energia è la più luminosa di tutte!-
Andavo
alla grande, quella mattina! Tanto che Ino sembrò
credere che io stessi
bene.
In
fin dei conti, stavo davvero bene? Mi impegnavo, saltellavo e facevo
tutto ciò
che il mio corpo, in particolar modo il mio ginocchio, mi permettevano
di fare.
Forse, forse potevo illudermi di si.
Però
a qualcuno non andava bene, e così successe. Non ricordo
come, ma sono sicura
fu lei. TenTen.
Mi
si avvicinò con fare subdolo, lo vedevo dal suo volto, sul
quale era stampato
quello schifoso sorriso sornione. Mi si avvicinò e, non so
come, caddi a terra.
L’osso
del ginocchio si spostò dalla sua posizione.
Fa
meno male di quel che sembra, ma è un dolore al quale non mi
sono tuttora
abituata. Mi ricordo solo una fitta, un rumore poco rassicurante. E
caddi a
terra.
TenTen
sorrideva, come un’oca, schernendomi con frasi del tipo:
“Non ti reggi in
piedi?”
Non
so cosa mi trattenne dall’avventarmi contro di lei, ma forse
il mio sorriso fu
più che sufficiente a farle registrare la sconfitta. Cercai
di mettere la gamba
distesa, poi la piegai e stirai un paio di volte. Di nuovo quel rumore.
Potevo
muovere la gamba.
-Oh…ma
guarda, già a posto! - sorrisi - Potresti aiutarmi ad
alzarmi, TenTen?-
Lei
mi guardò e sbuffò - Non mi piace essere presa in
giro. Non lo farò…-
Gai-sensei
mi si avvicinò, stupito. Mi prese per mano e mi
alzò
-TenTen,
non è un atteggiamento sportivo-
-Ma
lei…- sbottò questa -Ma lei è stata
cattiva con me!- e da dietro le sue
compari, viscide vipere che avrei calciato via dalla terra volentieri,
annuirono con vigore.
-Oh,
non importa Gai-sensei. Se rispondere alle battute significa trattarla
male,
allora sì, ha ragione…- le sorrisi di nuovo, un
po’ cattiva.
TenTen,
stizzita, si allontanò. Ed io sorrisi soddisfatta.
La
mia vendetta, almeno per quella volta, si era conclusa.
Suonata
la campanella, con mio grande rammarico, mi avvicinai allo spogliatoio.
Gai-sensei mi fermò, facendomi cenno di avvicinarmi.
-Sì,
Gai-sensei?-
-Sakura-chan,
qualcosa non va?- mi domandò preoccupato - Mi sembri
strana…-
-Io?-
risposi sorpresa -Non c’è nulla che non va,
sensei…
-Non
mentire…- mi guardò sorridendo triste -Anche se
sorridi, si vede benissimo che
c’è qualcosa che ti attanaglia. Un dolore diverso
da qualsiasi altro provato
fino ad ora. Che cos’hai?-
-Niente,
che cosa dovrei avere?- guardai Gai-sensei un po’ scossa.
Si
vedeva così tanto che quella maschera così
pesante non mi andava bene?
-Beh,
mi sembrava che…- uno sguardo, scosse la testa -No, Sakura,
mi nascondi
qualcosa…-
Allontanandomi
di qualche passo, Gai-sensei mi fermò -Se
c’è qualcosa che non va… puoi
parlarmene…-
Scossi
la testa, mentre gli davo le spalle. Stavo per andarmene, evitando la
sua
cortese e preoccupata domanda, ma mi fermai. Dovevo dirlo a qualcuno
-Sensei…
non è così preoccupante come sembra…-
Gai-sensei
stava in silenzio, forse a testa china.
-La
verità è che ho finalmente aperto gli occhi, ma
non so se è un bene. Vorrei
lottare, ma non ho la forza. Però voglio avere il coraggio
di ammettere questo
sentimento che porto dentro di me. Anche se, non credo avrò
mai il coraggio di
ammetterlo ad alta voce…-
Mi
allontanai lentamente, entrai nello spogliatoio e sospirai. Ino mi
guardò.
Sorrise, dolce. Ed io sorrisi di rimando, nella speranza che non mi
chiedesse
nulla. Sbagliavo.
-Vuoi
deciderti ad ammetterlo?-
-Mmh…no-
dissi convinta, togliendomi la maglietta.
Una
pelle candida, bianchissima, ma percorsa da mille e mille cicatrici
invisibili.
Ino le vedeva, ogni volta, tanto da dover voltare lo sguardo,
inorridita.
-Sakura-chan,
non puoi arrenderti solo per lui, e per quelle persone che…-
-Non
lo faccio per loro, lo faccio per me- dissi -Non voglio ammettere
qualcosa che
non è vero-
Stavo
di nuovo chiedendomi quale fosse la cosa giusta. E poi mi resi conto
che il mio
errore era proprio quello. Perché me lo domandavo?
Perché non facevo la prima
cosa che reputavo giusta?
Cambiandomi
e facendo uscire i miei capelli lisci e ancora delicatamente profumati
dal
collo del golf, pensai di nuovo. Ma in modo così intenso da
non sentire le
parole di Ino, che mi avrebbero molto aiutato. Che mi avrebbero forse
convinto,
prima del tempo, che la migliore cosa da fare era proprio la
più ovvia, anche
se la più difficile.
-Sakura-chan,
tu stai nascondenti qualcosa di importante. Tu… tu sai
già quali siano i tuoi
sentimenti. E sai anche che provarli non è un crimine nei
confronti di quel
ragazzo che hai tanto amato. È solo un modo come un altro di
andare avanti.
Quindi ammettilo, finché hai la forza di sopportare un
confronto diretto-
Il
resto della giornata fu un totale assenteismo, un torpore
più o meno
localizzato.
Mal
di testa, per via di quel pianto che rigettavo, occhi rossi, per lo
sforzo di
concentrazione che non riuscivo proprio a mantenere, mente occupata,
penna in
mano.
Uscita
da scuola, la brezza gelida dell’inverno mi colpì
al volto, giusto per darmi
una svegliata. Scossi la testa e mi ritrovai Ino davanti, che mi
scuoteva la
mano davanti agli occhi -Ti senti male?-
-No,
mi bruciano gli occhi…- dissi sincera, stropicciandoli -Non
riesco a capire
perché…-
-Vedrai
che appena tornata a casa passa- mi sorrise -Ricordati di venire da me,
però-
-Si,
verrò…- dissi rassegnata all’idea
-Basta che adesso tu la smetta di
ricordarmelo-
-Va
bene- rispose soddisfatta, perché ormai aveva ottenuto
quello che voleva -Allora
ti aspetto.
Guardò
dietro di me, e vide mia madre arrivare. Se ne andò verso
casa saltellando, e
salutandomi con la mano, tutta contenta. Sorrisi scuotendo la testa. La
mia
Ino, la mia preziosa Ino.
-Ah,
Sakura-chan!- Ino si voltò verso di me, sorrise -Mi sono
dimenticata di dirti
una cosa!-
Mi
voltai e la guardai -Che cosa?- sorrisi, intenerita.
-Ho
dato a Black il tuo numero di cellulare. Non ti spiace, vero?-
Rimasi
scioccata, impietrita in un modo che non saprei descrivere.
Cosa… cosa aveva
fatto? Neanche il tempo di dirgliene quattro che lei era sparita. Ma un
urlo
profondo riecheggiò, dentro di me, fin nel profondo della
mia anima: “Ino, ti
odio!”
Quel
pomeriggio ero già più calma. Fu merito anche
della chiamata di Ino che,
spaventata, aveva cercato in tutti i modi di scusarsi in modo
convincente.
Davanti
al pc, quel pomeriggio, c’eravamo solo io e Ino, mentre il
rumore della musica
di un videogioco risuonava per la stanza, come a volerci fare compagnia.
-Non
arriva- mugolò Ino, insoddisfatta -Perché non
arriva?-
-Ino,
avrà da fare- borbottai mentre mi decidevo ad aggiornare la
mia storia sul sito
-Vedrai che arriverà. E anche se non arrivasse, non sei
contenta che io sia
qui?-
-Ma
ti vedo tutti i giorni a scuola!-
Con
una spinta la buttai sul letto mentre lei, ridendo, riprendeva in mano
il
joypad del videogioco per finirlo -Il gioco che mi hai prestato
è
fantasmagorico, Sakura-chan!-
-Mi
fa piacere- sorrisi - Piace tanto anche a me!-
Era
tenera.
Rideva,
faceva le smorfie. Tutto per quel gioco, tanto bello e affascinante,
che alla
fine mi aveva fatto piangere. Cinque volte, cioè le volte
che lo avevo finito -
tutto in modalità difficile, ovviamente.
Non
mi piaceva fare le cose a metà.
Ino
però era stupenda. Quegli occhioni azzurri concentrati,
capelli biondi lisci
che le coprivano buona parte del volto. E lei sempre a soffiarvi, per
spostarli
di lato, dolcemente.
Mani
con dita affusolate, corpo meraviglioso. Quante persone si erano
innamorate di
lei, senza però avere alcuna chance? Chissà. Lei
diceva di essere tutto fuorché
bella.
In
quel momento però, più che la donna che sembrava,
era una piccola monella
attaccata ai videogiochi, così impegnata e concentrata, con
le rughette sul
volto per via della strana concentrazione.
Un
suono timido alle mie spalle mi riportò alla dura
realtà. E poi, per accentuare
l’importanza di quel momento, un messaggio. E di chi, se non
di Sasuke?
Black
scrive:
Ciao Ino, c’è
Sakura?
Sorrisi,
rassegnata. Non disturbai Ino, sapevo che se avessi iniziato a scrivere
se ne
sarebbe accorta. Da sola, subito e senza alcuno sforzo. E per farmi
arrabbiare,
non mi avrebbe neanche detto nulla.
Ino
scrive:
Sono io, Sasuke ^^
ciao, come stai?
Calò
il silenzio.
Vidi
che stava scrivendo un messaggio e lo lasciai fare, con il fiato
mozzato in
gola. Ero tesa, preoccupata. Una sorta di strano brivido mi
entrò in corpo,
anche se non ne conoscevo bene il motivo.
Dopotutto
io…
Black
scrive:
Ino mi ha dato il
tuo messaggio. L’ho letto attentamente e non capisco.
Sinceramente, non
capisco…
Uno
stacco, riprese a scrivere.
Black
scrive:
Da quel che ho capito,
tu credi che a me piaccia Ino, giusto?
Avrei
voluto annuire, ma lui non mi avrebbe visto. Perciò,
scrissi, e il rossore
sulle guance aumentava ad ogni secondo.
Ino
scrive:
Beh, Ino mi parla
sempre di te. Ho creduto che le piacessi e che…anche tu,
perciò…
Ma
perché glielo stavo dicendo? Perché mi stavo
rendendo così ridicola?
Mi
aspettavo che ridesse o che, comunque, mi prendesse in giro.
Invece…
Black
scrive:
Ti sbagli. Io
considero Ino al pari di una affettuosa sorella maggiore…
Mi
aveva…rassicurato? Perché lo aveva fatto?
Perché?
Ino
scrive:
Perché me lo dici?
Non mi devi alcuna spiegazione…
Lo
vedevo scrivere, di nuovo. Le sue parole erano dolci, dolcissime.
Black
scrive:
Il mio cuore mi
dice di dartene, ti dispiace?
Istintivamente
risposi di no, e in effetti mi faceva dannatamente piacere vedere che
mi stava
rassicurando. Però avevo al contempo paura che mi prendesse
in giro.
Non
volevo soffrire, ed il mio cuore iniziò a traballare.
Dovetti scrivere qualcosa
di tremendo, per far si che il mio interlocutore mi mandasse un
messaggio del
genere.
Black
scrive:
Sakura, che
cos’hai?
Risposi
prontamente.
Ino
scrive:
Niente, penso al
passato…
Aspettai
poco, il mio volto però si era fatto triste.
Black
scrive:
Il tuo passato ti
fa star male?
Io
risi, sotto ai baffi, di un riso triste.
Ino
scrive:
Il mio passato…è
passato. Però riesce ancora a ferirmi…
Un
altro messaggio, velocissimo anche questo.
Black
scrive:
Cosa ti fa
soffrire?
Rimasi
un po’ in silenzio, ferma. Pensai.
Cosa
mi faceva soffrire? Cosa mi faceva star male? Lui lo voleva davvero
sapere?
Ino
scrive:
Lo vuoi davvero
sapere?
Sperai
che rispondesse di no. Lo sperai, anche se mi sarebbe dispiaciuto, in
cuor mio.
Black
scrive:
Se non vuoi
dirmelo, no. Ma se hai bisogno di parlare, io sono pronto ad ascoltarti.
Dopotutto siamo
amici, no?
Sorrisi,
aspettando che le mie dita smettessero di tremare.
Iniziai
a scrivere di me senza accorgermene, il discorso era capitato troppo
velocemente e per caso. Non ero riuscita a rendermene conto, che
già le mie
dita avevano preso a muoversi.
Ino
scrive:
Il passato è
passato.
Si può dire che
non ti ferisce, ma a volte è prepotente e ti fa soffrire.
Terribilmente.
Ricordi di
un’amara sconfitta morale, di parole che ti colpiscono dentro.
Parole che ti
lasciano le cicatrici più profonde di qualsiasi altra.
E poi, ripensando
al passato, guardando la strada che hai dietro, ti accorgi che
è tutto inutile.
Tenti di
dimenticare, ma quel dolore è così forte che
è impossibile farlo.
E pensi.
Lui mi ha amato
davvero? Beh, nel tuo caso, potresti chiederti
“lei”…
Ma non cambia. Ti
senti impotente e preso in giro.
E allora… allora
capisci. Tu l’hai amato profondamente. L’hai
rispettato e gli hai dato tutta te
stessa.
L’altro no.
Ho amato
profondamente una persona. E quando gli ho aperto il mio cuore, lui mi
ha
abbandonato.
Mi ha lasciata
combattere da sola, ha preferito ritirarsi.
E come scusa ha
dato la colpa a me, dicendomi anche che non ero bella.
Come se questo
potesse farmi sentire meglio.
E adesso che tutto
è finito, che lui ha un’altra vita davanti, che
sicuramente è felice, a me che
rimane?
Mi ha detto che
nonostante tutto non vuole tornare insieme a me, perché
è meglio così.
Ma per chi è
meglio? Per me o per lui?
Non mi ha mai dato
la risposta, e non me la darà mai.
Se non che lui è
sempre stato un tipo duro. La sua bellezza era nel suo sguardo
magnetico.
Era bello. Ma
prima del suo aspetto, ho amato i suoi bellissimi occhi.
Oh, scusami, ti
sto annoiando…
Sasuke
aspettò un attimo prima di rispondere, ma lo fece.
Dolce
e affettuoso come sempre.
Black
scrive:
No, non mi stai
annoiando.
Però mi spiace
sapere che anche tu sia stata ferita così profondamente.
Un
attimo di smarrimento, un leggero brivido dritto al cuore.
Ino
scrive:
Cosa vuol dire
“anche tu”?
Sasuke
rispose di getto, veloce e preciso. Ma il suo messaggio era triste.
Troppo
anche per me…
Black
scrive:
Anche io ho amato
una persona.
Ma prima che
potessi dirglielo, prima che potesse diventare la
“mia” ragazza, mi aveva già
ferito…
Non
so perché, ma quella frase mi rattristò in modo
incredibile.
L’avrei
abbracciato, se fosse stato davanti a me, dicendogli che non era
giusto. Un
ragazzo come lui…
Black
scrive:
Però… però tu hai
sofferto anche prima, non è vero?
Per cosa…?
Dovevo
dirglielo? Avrei dovuto?
A
questo punto, dal momento che ormai il mio cuore stava perdendo sangue,
perché
non avrei dovuto?
Ino
scrive:
Il mio passato è
il mio tormento.
Non ho mai avuto
un carattere facile, forse è per questo che adesso sono
così arrendevole.
Ho imparato a
combattere, mi hanno battuto, ho perso.
Le cicatrici
invisibili che ho sparso per tutto il corpo sono le più
profonde che si possa
immaginare.
Ti chiedi cosa
siano?
Ebbene. se te lo
dicessi, forse mi prenderesti per vittima. Ma è successo
davvero.
Ogni percossa che
le persone che mi circondavano mi hanno tirato è rimasta
impressa sulla mia
pelle.
Fino ai sei anni
era così bello andare a scuola, per me…
Tanti amici, tante
cose da fare.
Poi, non so
perché. Forse la mia bravura a scuola, forse il mio
carattere chiuso.
Non so perché ma
iniziarono a picchiarmi. Forte, sempre più forte…
Ed il dolore che
sentivo era minimo, in confronto alle parole orrende che mi dicevano.
“Schifosa
nanetta…”
Per anni ho subito
le prepotenze di chi era in vantaggio su di me.
Per forza, numero
e cattiveria.
E quando mi sono
ribellata, ormai, era troppo tardi.
Era troppo tardi
perché il mio carattere potesse migliorare.
Smisi
di scrivere. Un attimo e pensai di aver sbagliato.
Avrebbe
avuto pena di me. Compassione. Mi avrebbe trattato in modo differente
da quel
che mi trattava di solito. Ed io non volevo. E mi domandavo
perché lo avessi
fatto.
-Perché?-
Black
scrive:
…mi dispiace che
ti sia capitato tutto questo. Non me lo immaginavo.
Ogni volta che
parli con me sei sempre così allegra…
I miei sentimenti
si fanno sempre più del color del fuoco…
Rimasi
interdetta. Cosa aveva detto?
Ino
scrive:
Colore del fuoco?
Cosa vuol dire?
Ci
mise un po’. Forse cancellò e riscrisse il
messaggio più volte, perché andasse
bene.
Black
scrive:
Non lo so. So solo
che…so solo che non voglio che tu soffra. Non più.
Non sei più sola…o
meglio, non c’è più solo Ino, accanto a
te.
Ci sono io. Ti
sosterrò, ti darò il mio appoggio, quando lo
vorrai…
Era
tutto così…confuso. Però quel discorso
era così strano.
Ripensai
alle parole di Ino, che ormai ci parlava da quasi due settimane. Le
chiedeva
sempre di me, mi mandava sempre i suoi saluti, aveva voluto sapere come
ero e
cosa mi piacesse. E adesso aveva voluto sapere del mio passato.
Perché?
Forse,
alla fin fine…noi due eravamo davvero già amici,
sin dalla prima volta che ci
eravamo parlati.
Sorrisi,
un po’ delusa di esserci arrivata così tardi. Di
averlo capito proprio quando
mi ero accorta che per me, lui, significava qualcosa di più.
Ino
scrive:
Non importa. Tu
sei un bravo ragazzo. Mi hai ascoltato. Mi basta questo.
Un
attimo. Dal messaggio di Sasuke capii che dì li a poco
sarebbe successo
qualcosa di diverso.
Qualcosa
che mi avrebbe cambiato la vita.
Black
scrive:
No, Sakura, no.
Non o voluto ammetterlo fino a questo momento ma io…io
voglio proteggerti.
Sorrisi,
intenerita.
Ino
scrive:
Proteggermi? E
perché vorresti proteggermi?
L’ultimo
messaggio. Poche parole, tanta dolcezza.
Il
mio cuore smise di scrivere e la mia testa di pensare.
Black
scrive:
Perché io… perché
io mi sono innamorato di te.
Postilla:
Eccomi qua!!!
Chiedo scusa per il ritardo nell'aggiornamento, ho avuto non pochi
problemi...eheh...e poi la mia beta-reader aveva da fare altri lavori,
e non ho avuto cuore di metterle fretta. Ma spero che il mio lavoro ed
il SUO soprattutto (finalmente un capitolo scritto in italiano vero!!!)
possano farvi apprezzare questo capitolo che segna la svolta decisiva.
Ed adesso, come sempre...il via ai miei amati RINGRAZIAMENTI!!!
Ferula91: mi
spiace, Sasuke ha veramente 15 anni...tranquilla, questo non
influirà direttamente sulla storia. Non molto almeno.
Purtroppo però, per il loro incontro vero e proprio, dovrai
aspettare qualche altro capitolo. Alcuni avvenimenti li
taglierò, altrimenti la ff verrà di 50 capitoli
ed io non mi sento di farvi soffrire così tanto. Quindi
aspetta con pazienza e vedrai che alla fine Sakura-chan e Sasuke-kun si
incontreranno ^^ un bacione e grazie mille per la recensione ^^
maho87: ciao
sore-chan!!! Mi fa piacere che ti piaccia tanto questa fiaba che
racconto sempre con il cuore in mano. Mi fa piacere che ti piacciano
Ino e Sakura...sono così contenta ^////^ che fra poco mi
metterò a piangere per la felicità
ç____ç comunque, per il resto, ne approfitto per
dirti che prossimamente (alias tra oggi e domani) posterò il
cap dell'altra ff ^^ perciò tienici un occhio, oki? E spero
che prima o poi questa prima sessione di esami
finisca...così potremo parlare un pò. Ti voglio
bene sore-chan ^^ grazie della recensione!!!
Julia83:
premetto col dire che la tua recensione è la prima
critica su questa storia che ricevo. E devo anche dire che, nonostante
tutto, mi ha profondamenre ferita, tanto che avevo deciso di
interrompere la ff perché non riuscivo più a
scrivere questo cap (che come vedi, invece, alla fine ho scritto e
postato). Non ti dico che non sono un tipo che accetta le critiche o
chissà che cosa, anzi. La mia prima impressione è
stata: "Una critica! Meglio, ha qualcosa da dirmi per migliorarmi..."
ed invece mi ritrovo critiche gratuite sulla protagonista. Ma tu forse
non hai capito che questa, almeno non ancora, non è la
Sakura-chan del manga di Kishimoto-san. Sono io, perciò
è ovvio che sia una "sfigata" oppure non molto
rassomigliante a quella originale. E' imperfetta proprio
perché non è un personaggio di carta. Ha le sue
paranoie, non si sente all'altezza e compie gli sbagli proprio come una
ragazza vera. Sakura-chan avrebbe affrontato tutto con più
forza, potresti dire...beh, forse nella seconda serie. Dici che si
butta giù per una persona che neanche ha mai visto. E' vero.
E allora? Mi dispiace dirlo ma se questa caratterizzazione di Sakura
non ti piace, allora la ff non è adatta a te. Lei
soffrirà moltissimo, piangerà, si
dispererà e sarà molto triste. Non è
messa sotto una luce negativa, è solo messo in evidenza il
suo stato d'animo così confuso. Mi dispiacerà non
vedere tue recensioni...dopotutto fanno sempre piacere...ma se in ogni
capitolo la tua recensione deve essere incentrata sul carattere del
personaggio (tra l'altro ho informato all'inizio che c'era
probabilità di OOC) dicendo che non ti piace la mia
caratterizzazione...allora scusami, ma non credo di essere disposta a
sopportarlo. Perchè inizierei a pensare di volerti
accontentare e la ff non seguirebbe più la storia originale,
quella che ho in testa...e mi dispiacerebbe stravolgere la storia per
una sola recensione. Quindi...accetto molto volentieri critiche sul mio
modo di scrivere (ho accettato una beta-reader proprio riconoscendo la
mia mancanza in grammatica o sintassi) ma sulla caratterizzazione dei
personaggi o sulla trama no. Per quello esiste un metodo più
facile: cambiare storia da leggere. Non mi sono offesa, anche se forse
da queste parole può sembrare, ma sono rimasta molto male
alle tue parole. Spero che la mia risposta sia più che
sufficente a spiegarti il motivo della mia presa di posizione. Un
bacione e ti ringrazio, comunque, di aver recensito ^^ grazie mille!!!
Rakyr il Solitario:
con te tutte le parole del mondo non basterebbero. Ti ringrazio di
avermi convinto a continuare la storia...perchè senza le tue
parole, forse non ce l'avrei mai fatta. Spero che il capitolo corretto
non disti molto da quello che avevi letto tu ^^ che ne dici? Ricorda
sempre, sempre, sempre che io Ti Amo da morire. E che sono la TUA
piccola e morbidosa Cristina ^^ e che sarò al tuo fianco
finché lo vorrai ^^
Secchan:
vivi e sii felice e sorridi ^^ il ringraziamento migliore è
un bel sorrisone, modello Gai-sensei. E poi non preoccuparti...mi hanno
sempre detto che come amica faccio pena (parole letterali...) ma so
ascoltare benissimo e so tenere i segreti (ed io mi domando,
quindi...dove sarei una pessima amica?!) perciò quando sei
giù, vieni da me, trilla, parlami e sentiti meglio. Ed io
sarò felice. Una ragazza carina e dolce come te merita di
essere felice ^^ e ti prego di ricordare sempre che il sorriso di una
bella persona (bella dentro...e chi è bello dentro
è anche bello fuori u_u) è il più
bello del mondo. Un bacione tesoro...ti voglio un mondo di bene!!!
meichan:
quando l'hai letto per correggerlo, hai subito notato che non era un
capitolo fermo anche questo, vero? Adesso che è corretto,
che ne dici? Lo so che avrei dovuto fartelo prima controllare, ma avevo
il fiato sul collo di una mia amica che mi voleva uccidere se non
leggeva questo nuovo cap ed ho dovuto postarlo appena l'ho trovato
nella posta ^^' perciò perdonami. Ovviamente tutti
i complimenti di questo capitolo, al 50% ti appartengono (anche di
più...ma fammi pensare di aver fatto qualcosa anch'io XD) e
anche io ti faccio i miei complimenti. Sei un'ottima beta, anche se
ritardi con le consegne XD perciò...posso usufruire del tuo
servizio? Solo una cosa...dialoghi e puntini mi tornano meglio per una
cosa stupida...la rilettura. I miei occhi sono tremendi a volte, quindi
li potresti lasciare come sono? So che è sbagliato, ma
prendilo come un vezzo di scrittura...errato ma un vezzo. Grazie della
scorsa recensione e del tuo preziosissimo aiuto. Ti voglio tanto
bene!!! Bacio bacione ^x^ ed al prossimo cap ^^
Ciliegina_92:
sono contenta che la storia ti piaccia...e anche di aver sbloccato quel
magone tremendo che avevi in cuore. Spero che adesso tu possa sentirti
meglio...preparati però al peggio, infatti d'ora in poi le
cose andranno così spedite che prima o poi Sakura-chan si
troverà di fronte con il suo...ma non spoileriamo ^^ ti
aspetto al prossimo cap ^^ bacione!!!
mimi_chan92:
lo so, lo so, sono in ritardo...perdono ç___ç ma
ho avuto problemi di consegna, mi dispiace. Colpa mia
ç___ç però alla fine ce l'ho fatta,
visto? Mi fa piacere che hai trovato spazio per commentare, sono felice
^^ non vedo l'ora di leggere il tuo parere anche riguardo a questo cap.
Un bacione gigante anche a te!!!
lale16: oh
dio, grazie dei complimenti! Sono felice di sapere che qualcuno riesce
a immedesimarsi con Sakura...anche se a volte non è un bene
immedesimarsi con questa bambina così confusa. L'idea
è...diciamo più che è la
realtà ^////^ spero che gradirai questo aggiornamento. Ti
mando un bacio e spero che continuerai a leggere questa piccola ff ^^
SoleDincht:
addirittura 23 sensi?! O.O me sconvolta ma...diciamo davvero divertita.
Allora, il tuo tredicesimo senso ti ha un pò tradito, almeno
questa volta, come vedi...scoiattoly non compirà bastardate,
almeno per il momento. Ma non appena il suo vero carattere
avrà il sopravvento, vedrai quante ne
combina...ihih...tornerà ad essere lo spietato vendicatore
asociale che tutte amiamo? Chissà! Lo vedremo nel prossimo
capitolo ^^ un bacio e a prestissimissimo!!!
angel jenny:
ecco a te il capitolo della svolta!!! Che ne dici, ti ha abbastanza
soddisfatto? Per un pò non sarò reperibile su
msn, motivi esami universitari ormai prossimi...ma appena ti trovo
collegata facciamo una beeeeeella chiaccheratina insieme ^^ ci sono
tante cose di cui voglio parlare con te, è tanto che non ci
sentiamo e ho davvero voglia di risentirti. Un bacione grandissimo. Ti
voglio bene!!!
vampirosolitario91:
anche questo capitolo ci ho messo un pò...ma alla fine
eccolo qua!!! Spero che ti soddisfi come i precedenti...e che possa
darti un pò di emozioni, leggendolo. Grazie mille delle tue
sempre dolcissime recensioni, ne sono molto contenta. Ti mando un bacio
ed aspetto tue opinioni ^^
WinryRockbelltheQueen:
una nuova lettrice!!! Per lo più così gentile e
dolce ^////^ me si imbarazza e si commuove facilmente...ma
più di tutto diventa felice come non mai!!! Devo dire che la
parte in cui Sakura ha rinchiuso il suo cuore nello specchio, mi ha
fatto tornare alla mente i miei ricordi più dolorosi.
Però ho fatto un atto di coraggio e ce l'ho fatta. Sono
contenta che sia venuto abbastanza bene da farti sembrare di essere
tu...ma in un certo senso mi sento dispiaciuta, perché
queste sensazioni dolorose non devono essere provate. Grazie mille per
le tue splendide parole, spero che continuerai a seguirmi. Un bacione
grande grande ^x^
b: carissima
mia!!! Non preoccuparti se, per la fretta, è venuta solo la
b...io so chi sei!!! Sono contenta che ti sia piaciuto il cap, vedi tu
se in questo le cose si sistemano ^^ non vedo l'ora di sapere
cosa ne pensi. Un bacione e un ringraziamento speciale anche a te ^x^
Ali: eccomi
qua con l'aggiornamento. Mi perdoni?
Grazie a tutte per l'infinita pazienza. Cercherò di metterci
meno per il prossimo aggiornamento. Un bacione ed un ringraziamento a
tutti coloro che leggono e recensiscono...ma anche a chi legge
soltanto. Mi date la forza di andare avanti e di finire la mia piccola
ff. Vi ringrazio dal più profondo del cuore ^////^
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Capitolo 13 *** Mail 13 - Facendo i conti con il passato ***
ATTENZIONE:
metà di questo capitolo e tutto il prossimo saranno frutto
della mia fantasia. Ciò che racconterò non
è successo...ma avrei avuto il piacere che fosse accaduto...
*Dedicato a meichan. Scusa se non ho aspettato...se non te l'ho
detto...ma dovevo pubblicarlo. Spero che potrai
perdonarmi...però anche se è incoerente, errato e
sgrammaticato...è scritto con il cuore. Ti voglio bene, mia
dolce beta-reader*
Mail 13 - Facendo i conti con il passato
Il
respiro…non lo sentivo. Non riuscivo a respirare.
Rimasi
immobile, senza avere la forza di rispondere o di fare qualsiasi altra
azione.
Io…non ero abituata a quelle parole, a quella situazione.
Soltanto io, in
passato, avevo detto quelle parole.
“E
adesso?” pensai “Che diamine devo fare?”
Sasuke
non accennava a mandarmi un messaggio ed il mio respiro non accennava a
voler
riprendere. Non so ancora come feci, in quel momento, ad allungare la
mano
verso Ino e chiamarla.
-Ino…-
le afferrai un braccio e lo scossi, un po’ scosso
-Ino…-
-Sakura,
sono in un punto critico- rispose di rimando, senza neanche voltarsi
verso di
me -Dopo-
-No,
Ino…ho bisogno di te. ADESSO…- scossi
più forte il suo braccio, iniziando a
guaire come un cane.
-Ti
ho detto che non…-
-Ino,
ti prego…- il mio tono di voce doveva essere arrivato a dei
toni strani per me.
Ino
si voltò e rimase sconcertata dall’espressione
disperata dipinta nei miei occhi
-Oh mamma, Sakura-chan…-
Afferrandole
con entrambe le mani il braccio, facendole assumere però una
distorta
espressione di dolore, riuscii a farla avvicinare allo schermo e farle
leggere
quelle parole.
-Cosa
ti avrà mai scritto di tremendo?- lesse le parole impresse
sullo schermo.
In
quel momento, vedendo l’espressione del tutto statica della
mia amica, ebbi
paura.
-Rispondigli,
no?- mi disse sorridente, poggiandomi una mano sulla spalla.
-Ri-rispondergli?
E cosa?!- la guardai con occhi vacui e spaventati, con il cuore che
batteva a mille
e la gola del tutto secca -Cosa diavolo dovrei…-
Ino
mi fermò dal parlare, guardandomi seria -Smettila
Sakura-chan…- cercai di
evitare quello sguardo tremendo, ma non ci fu nulla da fare
-Sakura-chan…sii
sincera…-
Un
messaggio di Sasuke mi costrinse a voltare lo sguardo verso lo schermo,
ad
incrociare altre sue parole dettate da quella gentilezza e quella
delicatezza
che lo avevano caratterizzato in quelle due settimane.
Black scrive:
Sakura…ci
sei?
Socchiusi
gli occhi, inspirai profondamente. Dovevo rispondere. Ma cosa?
Se
fino a pochi secondi prima i miei sentimenti erano chiari, adesso non
erano
altro che colorazioni scure su quel quadro dagli incerti autori. Volevo
dire la
verità. Ma quel’era la verità?
“Ho
ammesso di amarlo…” pensai tra me e me
“Forse è quella la
risposta…?”
Ino scrive:
Anch’io…credo…di
essere innamorata di te…
Non
avevo fatto in tempo neanche a pensare a ciò che volevo
scrivere, che questo si
era materializzato sotto ai miei occhi. Non avevo fatto in tempo a
pensare a
ciò che volevo inviare che già lo aveva letto.
“Cosa
penserà di me…?” mi dissi
“Che sia affrettato?”
No…non
lo era. Non era affrettato.
Il
mio dolore…i miei logici ragionamenti…se non ci
avessi pensato, non avrei mai
capito che si trattata di quello.
Potevo
impegnarmi a rifiutarlo quanto volevo…ma in fondo si
trattava proprio di quel
sentimento che rigettavo.
Amore.
Black
scrive:
Ti Amo…
Sorrisi,
scuotendo la testa. Quanto ancora volevo nasconderlo? Quanto ancora
volevo
soffrirne?
Ino
scrive:
Ti Amo…anch’io…
Il
mio cuore si strinse all’improvviso, riempiendosi di uno
strano colore dolce.
Volevo
piangere…dall’enorme felicità che
sentivo dentro al mio cuore.
Era
come ritrovarsi di fronte ai propri sentimenti, per troppo tempo
nascosti, per
troppo tempo rinchiusi.
Era
come sentirsi finalmente liberi di esprimere quella gioia, quella
felicità,
quel calore che si ha dentro.
Era
come ammettere…per la prima volta…che in questo
mondo privo di ogni sentimento,
quello esiste.
Era
come innamorarsi per la prima volta…
Black
scrive:
Adesso
io…ecco…devo andare…
Prima
che mi rendessi conto di quel messaggio insolitamente timido, la
comunicazione
cadde.
Si
era scollegato.
-Ma
cosa…Ino!-
-Che
cosa c’è?- si affacciò a vedere,
stupita -Cosa diavolo hai premuto?-
-Io?!
Ma non ho fatto nulla, io…-
Il
cellulare interruppe le mie parole. Il sangue mi si gelò
nelle vene. Era già
ora di andare? No…erano a malapena le cinque del pomeriggio.
Troppo presto
perché fosse già ora…troppo presto.
-Sakura-chan,
il cellulare…-
-Si…ora
rispondo…- guardai il display. Non conoscevo quel numero -Ma
chi diavolo è?-
Ci
pensai su un attimo. Terrore.
-Ino…-
il mio sguardo era terrorizzato. Tremavo, facevo uno sforzo tremendo a
parlare
-Per caso…quando mi hai detto che avevi dato il mio numero
di cellulare a
Sasuke mi avevi…mentito?-
Ino
si voltò verso di me -No, per…-
ridacchiò di gusto -Ohh, non ci credo…- si mise
a ridere, di gusto -Rispondi-
-Rispondere…?-
non ci pensai. Premetti il tasto per l’accettazione di
chiamata.
Dovetti
fare un profondo respiro, mentre mi portavo il cellulare
all’orecchio. Dovevo
stare calma.
-Pronto?-
-Buonasera
milady- una voce profonda all’altro capo del telefono, non
molto rassomigliante
a quello di un ragazzo di 15 anni -Come va?-
-Buonasera…Sasuke…-
nel pronunciare quel nome la mia bocca si allargò in un
sorriso -Va…va bene.
Tu?-
-Abbastanza
bene…- frasi molto corte, dette lentamente. Un normale stato
di imbarazzo.
Un
imbarazzo che venne spezzato dalle risate fragorose di Ino.
-Ino!-
urlai, scomposta, cercando di trattenermi dall’uccidere
quella stupida -Stai
zitta!-
Le
sue risate si fecero fragorose, mentre Sasuke se ne stava zitto
all’altro capo
del telefono, forse a preoccuparsi di quello che stava succedendo.
-Oh,
scusami Sasuke!-
-Se
capissi cosa sta…succedendo io…-
Guardai
Ino con sguardo di ghiaccio. La vidi distesa sul letto, a pancia
all’aria, del
tutto presa dalle sue risate. Sorrisi maligna e, dandole una pedata sul
fianco,
la feci cadere in terra.
-Ehi!-
si lamentò Ino, dopo aver fatto un gran tonfo in terra -Mi
hai fatto male!-
-Pazienza-
le dissi ridendo, rivolgendomi poi a Sasuke -Scusami tanto…-
-No,
non…non importa…-
-Però…-
sorrisi, intenerita a quel suo strano modo di parlare -Sei
terrorizzato, vero?-
Un
attimo di silenzio, poi uno sbuffo divertito -Anche tu, vero?-
Ridacchiai,
guardando di sbieco Ino che rideva a crepapelle ancora -Scusa per Ino,
lei…-
-Oh,
non ti preoccupare- rispose con quella voce…così
bella -Sembra simpatica-
Risi,
divertita da quell’affermazione -Simpatica…si, lo
è…-
-Beh,
ecco…io…-
-Non
dovevi interrompere la conversazione- dissi sottovoce, ma abbastanza
udibile
-Ci sono rimasta male…-
-Mi…mi
dispiace…- rispose sicuramente imbarazzato -È
solo che…io…-
-Io
posso…immaginare che sia, ecco…come
dire…-
-Non
è colpa tua- rispose, cercando di assumere un tono
abbastanza rigido -È che non
sono bravo a…ecco…non sono abituato, tutto
qua…-
-Neanche
io, se è per questo e…- sorrisi, dolce -Rimettiti
in conversazione. Prima o poi
riusciremo a parlare…più tranquillamente, non
credi?-
Non
so dire come lo sappia, però sono sicura che quella volta
sorrise -Allora…vuol
dire che…ci risentiremo?-
-Si
Sasuke. Ci risentiremo- sorrisi di nuovo, anche se non poteva vedermi
-Ti dispiace…?-
-No,
anzi…ne sono felice- un attimo di silenzio -A presto
Sakura…-
-A
presto…Sasuke…- attaccai il telefono e mi
riattaccai alla conversazione.
Sasuke
si scusò, ma doveva andare e quindi mi lasciò di
nuovo. La conversazione quindi
si richiuse. Davvero.
-Oh,
Ino!- mi buttai sul letto con la testa, ispirando profondamente il
profumo
della stoffa.
-Che
cosa c’è, Sakura-chan?- mi domandò la
mia amica, dopo aver abbandonato, almeno
per quel giorno, l’idea di completare il gioco che le avevo
portato -Cos’hai?-
-Cos’ho…?-
ci pensai su. Già…cosa avevo? -Mi sento vuota-
-Vuota?-
calò il silenzio, Ino sapeva che le mie parole non erano
dette tanto per dire
-Sakura-chan…-
-Ora
che ho aperto il mio cuore…io…sono vuota. Non
ho…nient’altro…-
-Ma
che dici, Sakura-chan…!- sbuffò Ino, toccandomi
la spalla -Tu non sei vuota,
tu…-
-Era
il mio segreto!- alzai la testa, con gli occhi lucidi -Adesso che
l’ho detto,
io…ho paura. Davvero non capisci cosa significa tutto
questo? Davvero non lo
capisci?!-
-No…non
lo capisco- sbuffò lei, vedendomi in quelle condizioni -Non
capisco cos’hai.
Dovresti essere felice. Tu lo ami, lui ti
ama…cos’altro vuoi? C’è chi
questa
fortuna non ce l’ha. Perché sei triste?-
-Non
ho detto addio…al mio passato…non
ancora…- dissi io.
-Oh…Sakura-chan…-
Ino mi si avvicinò, dispiaciuta -Io…-
-Devo
andare…- mi alzai, presi in mano i vestiti, non accorgendomi
che avevo preso
solo il cappotto.
Non
me ne accorsi. Perché non era importante e
perché, in quel momento…
-Sakura-chan!-
la voce di Ino non mi fermò, quella volta.
-A
presto, Ino…-
Mi
rincorse fino alla porta, poi si rassegnò -A presto,
Sakura-chan…-
Tornai
a casa in così poco tempo…troppo poco tempo.
Non
mi accorsi neanche di quel che feci, ma presi il telefono. Ricercai
nella
memoria di quel cordless quel numero, che mi ero
ripromessa non fare mai
più. Aspettai che qualcuno mi rispondesse.
-Pronto?-
voce di un ragazzo al telefono. Un ragazzo che mi conosceva bene.
-Ciao…sono
io. Sakura-chan…-
-Oh…Sakura-chan…-
un attimo di smarrimento -Come stai?-
Voce
fredda. Terribilmente fredda.
-Ecco,
io…mi dispiace disturbarti…- mi torturai i
capelli, stupita da quella mia
azione.
-No,
non mi disturbi…è tanto che non ci sentiamo.
È solo che fra poco, io…-
-Non
ti terrò molto, promesso- deglutii -Volevo chiederti un
favore…-
-Un
favore…?- rimase di sasso. Quel
ragazzo…così freddo -Quale favore?-
-Vorrei, ecco…che tu accettassi di uscire con me,
domani-
chiusi gli occhi. Sapevo quale sarebbe stata la risposta.
-Sakura-chan…-
un sospiro -Te l’ho già detto, io non
voglio…-
-No,
non è quello…- la mia voce era sincera. Convinta.
Lo sentì -Voglio
solo…parlarti…-
Silenzio
-Però domani ho un appuntamento…-
-Non
importa- dissi convinta -Mi serve anche solo un’oretta, se
sarai puntuale. A
che ora hai l’appuntamento?-
Un
attimo di silenzio, di nuovo -Alle quattro-
-Ti
va bene se ci ritroviamo alle tre?-
Uno
sbuffo, forse com’era nel suo carattere chiuse gli occhi -Va
bene-
-Ti
ringrazio…-
-Allora,
a domani…Sakura-chan-
-A
domani…-
Attaccai
il telefono, cadendo sulle ginocchia. Lo avevo fatto. Avevo parlato con
lui.
Con quella persona.
Con
il ragazzo che, tre anni prima, era stata la persona per me
più importante.
La
sera scelsi i vestiti per il giorno successivo, un po’
spaventata per la
verità.
Un
rumore. Un messaggio. Lo lessi con il sorriso sulle labbra:
Buonanotte
milady.
Ricordate che vi amo.
Vostro, Black
Sorrisi,
rileggendo quelle poche parole finché non furono impresse
nella mia mente. Ero
così…così felice.
La
scuola…i compiti…non avevano
importanza…il giorno successivo era importante.
Sarebbe
stato importante per me…per garantirmi che il passato mai mi
avrebbe affogato
di nuovo.
Dovevo
mettere le cose in chiaro, una volta per tutte.
La
scuola non fu un problema, quella mattina.
L’unica
cosa preoccupante furono le parole di Ino: “Sei sicura,
Sakura-chan? Vuoi
davvero parlare con lui?”
Mi
ero ritrovata alla fermata dell’autobus senza rendermi
neanche conto di tutto
quello che era successo durante la giornata. Era importante solo
quell’appuntamento. Era importante solo quel pomeriggio.
Mentre
aspettavo, mi rigiravo tra le mani il cellulare. Quella mattina, Sasuke
mi
aveva mandato un altro messaggio:
Buongiorno
mia
milady, hai dormito bene? Spero di si.
Ti auguro di
passare una buona giornata. Ti Amo. Sasuke
Arrossii,
poi spensi il cellulare e guardai l’orologio: le tre. Erano
ormai le tre.
Guardai
intorno, nella speranza di vederlo. Niente. Guardai il cielo e mi persi
nella
sua colorazione azzurro tenue…così delicata,
così bella. Mi ritornarono alla
mente…tanti bei ricordi…
-Sakura-chan…eccomi…-
La
sua voce. La sentii distintamente, subito, appena aveva pronunciato la
prima
sillaba del mio nome. Abbassai lo sguardo, non appena ebbi abbastanza
coraggio
per farlo. E lo vidi.
Capelli
neri…come la notte. Occhi dello stesso colore, profondi e
bellissimi.
Uno
sguardo terribilmente serio…ma così bello, che
non avevo potuto che
innamorarmene.
Alto,
misterioso…bello da svenire…avevo pronunciato
alle orecchie di quel ragazzo le
parole: “Ti amo” una sola volta. Ed era bastata per
spaventarlo a morte, tanto
da costringerlo a lasciarmi. Ad allontanarsi da me…
-Ciao…Itachi…-
feci qualche passo verso di lui, sorrisi -Come stai?-
-Bene,
grazie…- mi sorrise, cosa che raramente faceva prima -E tu?-
-Me
la cavo…dopotutto in qualche modo riesco ad andare avanti-
sorrisi a mia volta
-Dove hai appuntamento?-
-In
centro…- mi guardò -È un problema?-
Scossi
la testa, sorridendo poi come a volerlo tranquillizzare -Andiamo?-
-Andiamo…-
Aspettò
accanto a me l’autobus per andare in centro, era arrivato in
orario per la
prima volta.
Quando
salimmo sull’autobus…sapevamo entrambi che quello
non era un appuntamento come in
passato.
Quell’appuntamento
segnava l’ultimo nostro incontro.
Il nostro
addio.
Postilla
Eccomi qui!!!
Vi sono mancata? Spero di si ^////^ non mi dilungo a dire altro, se non
che sono così felice che potrei scoppiare. Ma passiamo
subito ai RINGRAZIAMENTI!!!
Rakyr il Solitario:
Amore mio...il primo a commentare ^^ non so se questa volta
sarà lo steso, però...come dire...il tuo commento
è sempre il primo nel mio cuore ^////^ Ti Amo da morire. E
spero che questo capitolo ed il prossimo...non ti sconvolgano troppo...
meichan: mia
dolce beta...scusa se ho postato il cap senza permesso. Spero che sia
abbastanza buono da farmi perdonare. Scusami ancora e...ti
spiegherò meglio quando ci sentiremo. Un bacione
grandissimo. Ti voglio tanto bene ^^
Felicia91:
mi spiace deluderti, il fidanzato di Sakura era Itachi! Sorpresa? Spero
di no. Comunque grazie per le tue sempre meravigliose
recensioni...spero che riuscirai a lasciarmene una anche in questo cap.
Grazie, grazie, grazie davvero di tutto ^///^ un bacione anche a te!!!
Ferula_91:
eccomi con un capitolo zuccherossimo. Sono contenta che la ff ti
piaccia e che tu la segua con tanto interesse. Mi dispiace di non
potermi dilungare con i ringraziamenti, perché sono di
fretta, ma posso dirti che non devi farmene così tanti,
altrimenti mi commuovo e mi metto a piangere. Ti mando un bacione e
spero che tu possa seguirmi fino alla fine. Baciottissimi ^x^
Onee_chan:
grazie, grazie, grazie. Ino mia...la mia dolce Ino...come farei senza
di te? Spero che questa fiaba continui per sempre e che tu rimanga al
mio fianco fino alla fine. Mi spiace di non poterti scrivere molto di
pi, ma...sappi che ti voglio bene!!!
Julia83: mi
dispiace. Forse nella scorsa recensione sono stata troppo dura. Non
volevo in alcun modo ferirti né offenderti...spero di non
averlo fatto. Se è così, mi scuso. E...ecco...io
non mi sono offesa per le tue parole, perché una critica va
sempre accettata. Era solo il momento che mi ha, un
pò...sero che potrai perdonarmi. Un bacione grandissimo!
neko_chan:
mi dispiace, se si capisce bene questo chap è stato
interrotto a metà. Ma nel prossimo, Sakura e Ita-kun saranno
i protagonisti assoluti. Oltre...all'altra sorpresina che scoprirai e
spero che ti faccia piacere. Per adesso ti ringrazio di tutto quello
che fai sempre per me. Ti voglio taaaanto bene ^^ bciottissimi!!!
bebyangeldark:
mia dolcissima recensitriceeeee!!! Ora devi stare con il fiato un
pò sospeso, ma le cose andranno per il meglio, dai retta a
me. Fidati, che ho in mente un bel programmino. Spero che ti
piacerà questo cap, anche se ciò qui raccontanto,
almeno a metà, non è successo davvero. Al possimo
cap...ciauz!!!
SoleDincht:
scoiattoly ha le sue sorprese...ma come vedi anche il fratello ha il
suo da farsi!!! Dici che ti ho lasciata abbastanza con il fiato
sospeso? Fammi sapere. Scusa la brevità dei miei
ringraziamenti, ma oggi sono di fretta...farò doppi
ringraziamenti nel prossimo cap. Ciau e baciottoni (e un grazie
meritatissimo ^^) anche a te!!!
ghoan4e: ti
ho sorpreso, eh? Nuova recensitrice, vedo (o forse hai già
commentato e non ricordo? Me chiede scusa!) sono contenta che la storia
ti piaccia. Spero che ti piaccia anche questo cap. Ti ringrazio per la
scorsa recensione e scusami se non mi dilungo...ma vado di fretta. Un
bacio e ti aspetto al prossimo cap ^^
Secchan:
Secchan *___* la mia dolce Secchan *___* questo capitolo
sarà sgrammaticato e altro, ma volevo pubblicarlo lo stesso.
Spero che lo gradirai, anche se questa volta non mi dilungo sui
ringraziamenti. Mi rifarò sul prossimo cap. Ricorda di
continuare a sorridere...e anche io ti voglio bene!!! Un bacione tutto
speciale per te!!!
Ciliegina_92:
spero che questo capitolo sia stato abbastanza soddisfacente ^^
perché per me questo è un gran traguardo. Siamo
quasi a metà!!! Fammi sapere che ne pensi...anche se adesso
vado tanto di fretta, nel prossimo cap cercherò di fare
moooolto pià lunghi i ringraziamenti. Un bacione grande
grande e...a presto ^^
vampirosolitario91:
ecco qui un altro capitolo. Finalmente ce l'ho fatta. Scusa il ritardo
e la mia sfuggita subito. Vedrai che il prossimo cap farò
diversamente. Un grazie per la scorsa recensione e al prossimo cap ^x^
Rory_chan:
ti ringrazio per aver commentato alla fine anche all'ultimo capitolo ^^
non importava. Comunque grazie (me si inchina) dei complimenti e per
tutto. Spero che la storia possa non perdere mordente e che possa
continuare a piacerti. Un bacione ed al prossimo cap ^^
ShAiW: l'ex
ragazzo di Sakura-chan ha fatto la sua comparsa.Ma non lo picchiare, ti
stupirà!!! Grazie mille per la recensione...scusami anche
per la brevità del mio ringraziamento. Farò di
meglio prossimamente, ma sono proprio messa sotto pressione ^^ un
bacione!!!
angel jenny:
grazie per gli auguri *__* spero che gli esami vadino bene. Continua a
seguirmi, che il prossimo cap vi farà (spero) commuovere!!!
Ti voglio un mondissimo di bene...e spero che prima o poi potremo di
nuovo chiacchierare. Ciauz!!!
Ali: eccoci
qua. Spero che l'averlo spezzato non sia un male. Mi hai messo fretta,
però...questo capitolo quasi mi piace. Spero piaccia anche a
te! Un bacione alla mia specialissima Ali...e spero che tu possa essere
sempre felice!!!
Valery_Ivanon:
sono contenta che la storia ti piaccia, spero che anche questo capitolo
sia all'altezza (?) dei precedenti. Grazie mille per la recensione (me
si inchina) e ti aspetto al prossimo cap. Baciottissimi anche a te!!!
kawai79:
oh mamma...mio dio, sono dispiaciuta e felice al tempo stesso...sono
felice che la storia ti piaccia, ma triste perché alcune
sensazioni sono brutte da ricordare...spero che tu possa essere sempre
felice ^^ e che la storia continui sempre a piacerti. Un bacione enorme
^x^
Grazie mille per le recensioni. Scusate se scappo, ma...non posso
trattenermi oltre. Grazie a chi legge e recensisce o chi legge
soltanto. Vi ringrazio dal pù profondo del mio cuore.
Baciottissimi!!!
|
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Capitolo 14 *** Mail 14 - Addio per sempre... ***
*Dedicato a
Daniele, l'Itachi della fanfic, che mai la leggerà e che mai
vorrò che lo faccia. per te questo capitolo, piccolo e
significativo, non tanto per gli avvenimenti quanto per le parole, che
tu mai saprai. Scusami,
grazie e...addio...*
Mail 14 - Addio
per sempre…
Oltrepassai
la portiera dell’autobus, dallo specchietto
l’autista ci guardò e le chiuse
proprio dietro di noi.
Un
sospiro, andammo verso il centro dell’autobus.
Erano
di quella nuova tipologia che io adoravo, due bus attaccati da un
impalcatura
centrale che aveva un pavimento ad incastro rotondo. Intorno a questo
pavimento
c’erano delle sbarre di metallo saldamente legate alle
pareti, e ogni volta che
l’autobus svoltava il pavimento ad incastro girava, facendo
scivolare qualche
malcapitato che si trovava distrattamente a passare sopra.
Itachi
si era messo schiena contro ringhiera di ferro, io accanto a lui,
tenendomi
però a sua differenza ben stretta alla sbarra. Guardandolo
non potevo fare a
meno di guardarlo negli occhi e, quando mi scopriva a fissarlo,
sorridevo.
Ci
siamo conosciuti in palestra…quando io avevo 16 anni.
Non
lo potevo sopportare, lui e quelle sue battutine poco carine su di me e
sul mio
impegno. Il mio ginocchio già era in condizioni critiche e
ogni tanto anche il
mio stesso insegnante mi fermava dagli allenamenti.
Mi
chiamava “viziata” e mi sogghignava sempre,
risultando oltretutto uno degli
studenti più brillanti del corso. L’odio che
vedevo accrescere verso di lui mi
aveva portato a vari scontri verbali, anche a minacce. Niente.
Lui
era di ghiaccio. Niente lo scalfiva. Neanche le mie occhiatacce,
neanche le mie
parole. La mia voce. Niente. Gli ero così indifferente che
potevo crollargli
accanto agli occhi che lui neanche se ne sarebbe accorto.
Invece…
Una
sera arrivai prima a lezione, per riscaldare meglio i muscoli, nella
speranza
che avrei potuto completare la mia ora senza interruzioni dovute alla
respirazione o il dolore.
Me
lo trovai di fronte, sorpreso quanto me, infastidito quasi. Una smorfia
e lo
superai, lasciando che i miei capelli lo sfiorassero, che i suoi occhi
per la
prima volta si posassero su di me. Un sorriso nascosto…raro
per lui…
Mi
ritrovai seduta fuori, da sola con lui, mentre il freddo vento
autunnale
cominciava a farsi sentire. Un soffio delicato, che mi fece
rabbrividire,
mentre accanto a me il silenzioso Itachi guardava.
Davanti
a noi le porte aperte dei una delle tante aule della nostra palestra.
Un gruppo
di bambini ad allenarsi. Sorrisi, alzandomi ed avvicinandomi alla porta
-Maestro, mi posso infiltrare?-
Sono
sicura che Itachi mi guardò, mentre ponevo la domanda al
maestro. Ma questi
scosse la testa ed io, rassegnata al divertirmi per mezz’ora
insieme ai
bambini, tornai seduta accanto a Itachi.
-Ti
piacciono i bambini?- mi chiese, lo ricordo ancora, senza neanche
guardarmi
negli occhi.
-Beh,
si…- risposi, stupita però che una domanda tanto
carina fosse fuoriuscita da
quella sua boccaccia.
-Non
lo sapevo- e riprese a guardare i bambini allenarsi, ogni tanto
sbottando
qualcosa di strano, qualcosa che io non ebbi cuore di chiedergli.
Mi
appoggiai allo schienale della panca sul quale eravamo seduti,
sbottando -Non
me lo hai mai chiesto…-
Itachi
mi guardò, mi osservò con quegli occhi che
potevano tutto. Mi vide che
dondolavo le gambe, per il nervosismo, mi vide con
quell’espressione dipinta
sul volto che, forse, non gli piacque -Hai un fratello o una sorella
più
piccoli? È per quello che ti piacciono i bambini?-
Lo
guardai, un po’ stupita di tutto
quell’interessamento -No…ho una sorella
più
grande. Tu…?-
-Io
sono figlio unico- disse, voltandosi di nuovo verso i bambini -Smettila
di fare
quella faccia!-
Continuai
a fissarlo, tremendamente confusa -Perché?-
-Perché
non riesco a guardarti né a parlarti…- in quel
momento capii che quella strana
e perversa frase era un complimento.
Non era
male. Era scorbutico, superbo, dannatamente bravo in tutto, stupendo in
ogni
suo particolare…e non aveva un carattere così
terribile come mi ero sempre
immaginata. Era simpatico. Mi piaceva.
Per
tornare a casa, quella sera, mia madre disse che sarebbe venuta a
prendermi e,
perciò, dovetti aspettare. Un paio di minuti di troppo e
Itachi si presentò
davanti a me, guadandomi di sfuggita. Si fermò al mio
fianco, respirando in
modo profondo e rilassato, mentre lo guardavo sospettosa -Che
c’è?-
-Niente-
risposi, ormai rassegnata all’avvenimento di quella giornata
-Perché stai qua?
L’autobus?-
Mi
guardò, fece spallucce -È tardi, è
buio…non ti lascio da sola- rispose -Ti
faccio compagnia-
Parlammo,
per poco in verità, ma la sua voce riusciva a rapirmi e
tranquillizzarmi. Se
prima potevo neanche pensarci all’aver paura per la serata,
non appena me lo
fece notare ebbi un sussulto. E quando mi disse che rimaneva con me, mi
calmai
immediatamente.
Mia
madre avrebbe voluto accompagnarlo, ma si rifiutò. Se ne
andò tranquillo, come
se sapesse di essere in perfetto orario. Mia madre mi guardò
e mi sorrise,
chiedendomi se mi piacesse. Risposi di no…poi sorrisi.
E
risposi di si.
Non
ricordo più neanche come mai ci mettemmo insieme. Fu per
colpa di una mia amica
troppo pettegola che gli disse che mi piaceva…che mi piaceva
da morire. E lui
rispose che neanch’io ero male.
Iniziai
ad uscire con lui, ma nonostante avessimo la possibilità di
farlo tutti i
giorni, alla fine ci ritrovavamo solo il fine settimana. Iniziai a
sentirmi triste,
perché a lui non interessava niente di me.
La
mia velata tristezza si fece depressione. La depressione una sorta di
strana
malattia. E la malattia mi colpì, facendomi quasi svenire ad
una lezione a cui
lui mancò per motivi che, adesso, conosco fin troppo bene.
Gli
telefonai, per lo spavento, per sentirmi un po’ meglio. Ma
lui mi lasciò.
Ed
il mio cuore si spezzò in mille pezzi, pezzi che fino a
pochi giorni prima
erano ancora sperduti chissà dove…
-A
che stai pensando?- mi interruppe nei miei pensieri, toccandomi la
spalla.
Io
sorrisi -Niente. Il passato è…così
nitido…- mi toccai la fronte -Ecco, la
fermata-
Scesi,
prima di lui, avviandomi intanto verso il luogo
dell’appuntamento che, anche se
non mi aveva detto niente in merito, io sapevo già dove
fosse.
Itachi
non osò chiedermi nulla, solo camminarmi al fianco. Ma non
si tirò indietro
quando iniziai a parlare.
-Sei
un vero idiota,sai?-
-Vedo
che non sei cambiata molto- grugnì, divertito -E se te lo
stai chiedendo…-
-So
benissimo che non è un complimento- lo interruppi
bruscamente io, guardandolo.
Itachi
voltò lo sguardo, indicandomi una fontana sui cui bordi ci
si poteva sedere. Ci
mettemmo uno accanto all’altro, circondati da molte altre
persone. E
continuammo a parlare.
-Cos’è
che volevi dirmi?- mi chiese serio e impassibile -Allora?-
-Perché
mi hai lasciato?- gli chiesi con voce flebile, con un sorriso triste
dipinto
sul volto.
Itachi
sospirò, preparandosi a dire cose che mai, prima di quel
momento, avrebbe
immaginato dire -Sakura…-
-No-
lo guardai, fisso negli occhi, come mai ero riuscita a fare -Non te ne
laverai
le mani anche adesso, dopo 3 anni…non riuscirai a mentirmi o
ad evitare il
discorso ancora. Te lo impedirò!- ero seria, come mai.
Itachi
scrollò la testa, con quello strano sorrisino dipinto sul
volto -E chi ti dice
che, invece, proprio come 3 anni fa, io non continui a tacertelo?-
-Vuoi
il mio bene, giusto? Anche se è passato tanto tempo, tu mi
vuoi bene- dissi,
non molto convinta.
Itachi,
stranamente, annuì -Proprio perché ti voglio
bene, non voglio dirtelo-
-Dimmelo…-
afferrai la sua mano, la strinsi -Te ne prego…-
Itachi
non aveva mai apprezzato i miei occhi. Solo i miei baci…o
forse neanche quelli.
Ma in quel momento i miei occhi lo convinsero, non so come, non so
perché. Ma
lo fecero -E va bene. Ma non devi arrabbiarti-
-Va
bene. Dimmelo-
Un
attimo di silenzio. Un discorso insolitamente lungo per
lui…stava per
fuoriuscire dalle sue labbra -Mi piacevi. Davvero, mi piacevi molto. Tu
mi
apprezzavi per quello che ero, mi accettavi e mi guardavi come fossi
l’unico
sulla faccia della terra. A te importava chi io fossi, non come
apparissi. Sai
di non essere stata la mia prima ragazza, così come io so di
essere stato il
tuo primo. Apprezzavo la verità che mi avevi detto. Davvero.
Ma il tuo carattere…il
tuo comportamento…dopo quei due mesi hanno iniziato a
diventare pesanti. Eri
sempre triste, senza forze, senza voglia di far niente. Un morto-
esitò su
quella parola, ma la disse comunque -Mi stavi portando allo sfinimento.
Alla
fine non riuscivo neanche più a vedere ciò che mi
piaceva di te…-
-Già.
Non ascoltavi neanche più le mie parole…-
sospirai -Alle fine me lo hai detto
tu-
Itachi
assunse un’aria sorpresa -Lo sapevi?-
Sorrisi,
annuendo -E adesso? Non ti piaccio più?-
Itachi
guardò davanti a se, controllò
l’orologio. Sorrise anche lui -Si che mi piaci…-
-Già…anche
questo lo sapevo…- risi, una ciocca mi coprì un
occhio ed io mi voltai, in modo
che Itachi non potesse vedere il mio viso -Ti ho amato…ti ho
davvero amato…-
Itachi,
però, si accorse che qualcosa non andava. Non rimase stupito
solo delle mie
parole, ma anche della mia voce, dei miei indistinti tremolii, del mio
voluto
irrigidimento del corpo. Mi stavo nascondendo.
Da
quello sguardo.
Da
quel corpo.
Da
quella persona.
-Sakura-chan…-
Itachi spostò le spalle, cercando di incrociare il mio
sguardo. Chiuse gli
occhi appena vide i miei occhi bagnati di lacrime, un sorriso triste
impresso
sulle mie labbra, il remore impresso alle mie ossa e tutti i segni
della
debolezza incisi in me -Ecco, io…-
Con
forza, con una forza che io non conoscevo, sibilai a bassa voce una
sola parola
-Grazie- le mie braccia intorno al suo collo, mi strinsi al suo corpo,
scoppiai
a piangere silenziosamente. Itachi, stranamente, mi strinse,
carezzandomi la
schiena, sibilando a voce ancora più bassa della mia
-Scusami-
-No…scusami
tu…scusami tu…-
Ecco.
Finalmente era successo.
Avevo
detto quelle parole e ne avevo sentite a mia volta. Era quasi del tutto
finita,
adesso. Mancava davvero poco e tutto poteva dirsi concluso, dopo tanti
anni.
Il
cuore si strinse, un attimo, un dolore fortissimo. Una fitta che non
seppi come
feci a gestire, ma sorrisi e strinsi ancora di più
l’abbraccio, sentendo la
voce di Itachi farsi dolce.
-Sei
stata una brava fidanzata, Sakura-chan…-
-Anche
tu, Itachi…davvero…-
Appena
dieci minuti e stavo bene, la mano di Itachi sulla mia spalla. Rideva,
felice.
E anch’io.
-Come
si chiama?-
-Chi?-
rispose lui, sorpreso -Che dici?-
-La
tua nuova ragazza- sorrisi, dolce -Quella che ti fa reso
così affabile e gentile,
quella che ti ha cambiato e reso una persona migliore. Quella che
è riuscita là
dove io ho fallito- sbuffai -Qual è il suo nome?-
Itachi
arrossì, una cosa che mai gli avevo visto
fare…era così carino. Tenero!
-Non
importa il suo nome, no?-
-Ha
compiuto un miracolo- risposi io -Importa eccome!-
-Ecco,
neanche la tua curiosità è mai cambiata- sorrise
-Per fortuna…-
Sorrisi
di nuovo -Il suo nome? Quindi?-
Lui
guardò davanti a se, assumendo un sorriso dolce -Lei
è la mia gattina…-
-Capisco…-
sorrisi, alzando lo sguardo, incontrando quel visino felice.
Un
sorriso luminosissimo, occhi grandi e brillanti di una luce che non
sapevo
esistesse al mondo.
Piccola
e minuta, carina da morire, si avvicinava e notavo finalmente la sua
fisionomia.
Capelli
castani, occhi nocciola che, alla luce del sole, sembravano verdi.
Si
avvicinò a Itachi, l’abbracciò. Poi mi
vide e si irrigidì -Ehm…Itachi, chi è?-
-Oh,
scusami- sorrisi e le porsi la mano -Sono Sakura-chan,
un’amica di Itachi-
La
ragazza mi strinse la mano -Piacere, io sono…-
La
fermai, prima che potesse dirmi il suo nome. Di proposito. Non
importava,
dopotutto, no? -Scusami, sono una vera maleducata, ma devo andare.
Itachi…-
guardai Itachi è lo abbracciai -Grazie di tutto…-
Prima
di andarmene mi avvicinai all’orecchio di Itachi e sussurrai
-Trattala bene…la
tua gattina…-
Sorrisi,
lui rese il sorriso. Poi guardai la sua ragazza e, facendole uno dei
sorrisi
più belli che potessi fare, la salutai -È stato
un piacere…neko-chan…-
La
ragazza arrossì, doveva essere un soprannome piuttosto
intimo e personale.
Anche Itachi non sembrava poi così a suo agio, ma rise di
gusto, togliendo dal
suo volto ogni insicurezza.
Il
vento…mi accompagnò verso la fermata
dell’autobus per tornare a casa con un
nuovo sorriso ed un nuovo stato d’animo. Una
felicità che non mi sentivo
addosso da tempo.
Il
cuore leggero. Benessere.
-Sakura-chan…!-
Itachi mi chiamò ed io, voltandomi, lo fissai -Era un
complimento-
Mi salutò,
insieme a lui la sua ragazza, poi sparirono dalla mia vista.
Incominciai a
ridere, come una stupida, in mezzo alla strada, lasciando che le
lacrime di
troppe risa mi inumidissero gli occhi, perché la mia
reazione era qualcosa di
inaspettato per me -Questo non lo sapevo…-
Alzai
gli occhi al cielo. Freddo, cielo terso, felicità,
leggerezza.
-Grazie
di tutto, Itachi…-
…addio
per sempre…
Postilla
Tornata dopo
pochissimo, contente? No...forse no. Vedo che commentate sempre con
molta dolcezza e vi ringrazio dal più profondo del cuore.
Passiamo ai miei RINGRAZIAMENTI!!!
neko_chan:
sorpresa!!! Ti ringrazio per lo scorso commento e ti invito a leggere
questo con moooolta attenzione. Dici che ti ha fatto piacere? Un
bacione ^x^
WinryRockbelltheQueen:
esatto! Itachi, l'uomo ghiacciolo, è l'ex di Sakura ^^ ma
tranquilla...come vedi, ecco qua come si è conclusa. Anche
se ciò qui raccontato è pura fantasia...a me
sarebbe piaciuto se fosse successo. A te?
kawai79: no,
tranquilla ^^ neanche si conoscono. Itachi e Sasuke sono fratelli
quanto io sono mora di capelli (li ho biondi, indi...). Sasuke ancora
non ha mostrato le sue carte. Aspetta che si incontrino, i due
piccioncini, e allora...ma non ti anticipo nulla. Dici che la cosa ti
può interessare?
Rory_chan:
presumi bene, tranquilla, Itachi-kun non è il fratello di
Sasuke. Altrimenti sai che confusione? Avevo bisogno di qualcuno che
incarnasse il carattere di quella persona, così...che ne
dici, rende bene? Certo, OOC anche Itachi, ma...così non
viene voglia di abbracciarlo e strizzarlo come un bambolottino di
peluche?
SoleDincht:
oggi mal di testa, domani ultimo giorno dei corsi invernali
dell'Uni...non riesco mai a scrivere una postilla come si deve. Ma
visto che prima di qualche settimana non potrò scrivere
altro, allora è bene che cerchi di fare del mio meglio
adesso. Spero che potrete pazientare un pò e che non vi
dimenticherete di me. Vedrò di far combinare a scoiattoly
qualcosa di grosso...ihih...
Ferula91:
eccoci qua. Sasuke-kun sta diventando troppo dolciotto? Beh...comunque
sia vedo che tutte lo apprezzate comunque, perciò non credo
di aver fatto niente di male. Se lo stravolgo un
pò...vedrete poi che vi comnbina, presto o tardi. Dite che
vale la pena di aspettare?
ghoan4e:
Itachi non fa nulla a Sakura, tranquilla ^^ come puoi vedere da questo
cap. Sasuke deve aspettare fino al prossimo cap, ma vedrai che
saprà mettersi in mostra con un'altra, pucciosissima azione
da gentiluomo. Dimmi che ti ho messo un pò di
curiosità...no...? Neanche un pò...? Beh, fa
nulla...io ci ho provato...
maho87:
tranquilla sore, a me basta che tu sia riuscita a commentare, alla fine
^^ ne approfitto per augurarti di nuovo buon compleanno, e mi
raccomando...tu, quando lo incontrerai, devi seguire una sola regola:
chiudi gli occhi e sii felice!!! Ti voglio bene ^^
Onee-chan:
sarai contenta di sapere che il capitolo l'ho scritto velocissimo
così, no? Ed oggi ero in vena, guarda qua quante belle
cosine aggiornate. Spero che lo leggerai e che mi farai sapere cosa ne
pensi ^^ dici che Itachi è azzeccato come Daniele?
vampirosolitario91:
eccoci qua! Fine dei capitoli con Itachi (mi spiace) e d'ora in poi via
con i capitoli con Sasuke. Spero che non diventi troppo sdolcinato per
essere Sasuke. Poi mi farai sapere, vero...?
Valery_Ivanov:
quindi nella mia ff Sasuke ti piace? Ohh, allora non è
troppo sdolcinato...meno male, perché credevo di aver
ecceduto. Anche se nella realtà è andata davvero
così...ma alla fin fine, chi può stabilire il
vero confine tra finzione e realtà...?
Rakyr il Solitario:
ovunque mi cercherai...ovunque allungherai la tua mano, per sfiorare
anche solo un attimo la mia guancia...io sarò lì.
Al tuo fianco, se lo vorrai. Nel tuo cuore. Per sempre.
Ice_Princes:
ecco per te il proseguo del capitolo precedente. Che dici...avresti
voluto trovarti al posto di Sakura? Beh...da una parte lasceresti
Itachi, ma dall'altro c'è Sasuke...no, in realtà
ad Itachi, almeno io, non ho avuto la possibilità di dirgli
in modo consono addio. Eppure è quello che avrei voluto
fare. Adesso l'ho fatto, grazie a questo capitolo. Fammi sapere se
è un addio...dato in modo adeguato.
Chissà...forse adesso anch'io posso dirmi a posto con il
passato?
kiara94_94:
assomiglia molto alla tua? Credo di aver preso un argomento che sta a
cuore a molti. Speriamo di averlo trattato abbastanza bene da non
risultare pesante. Ti ringrazio davvero molto della gentilezza della
tua recensione ^^ sei stata un tesoro!!!
Secchan: ho letto da poco il tuo commento ed ecco
già a mettere il capitolo successivo. Un tempismo perfetto,
vero? Tesoro mio, sorridi sempre. Ino (quella vera XD) sarebbe contenta
ed orgogliosa di sentire le tue parole, quanto a Sasuke e Sakura...il
primo arrossirebbe ed io...te lo saprò dire ^////^ ricorda
che ti voglio un gran bene. Un bacione!!!
meichan:
tranquilla per il commento, io l'ho apprezzato lo stesso. Anzi, voglio
scusarmi, il tempismo non è mai stato il mio forte. Ma
sai...quando il cuore chiama...io devo rispondere. Mi raccomando,
almeno per te stessa, sorridi sempre di quello splendido sorriso
luminoso. E se vorrai che qualcuno ti ascolti, sappi che io
sarò sempre disponbile ^^
Ali:
dolcissima mia, prima che tu possa chiedermi a quando il prossimo, ecco
che ti precedo con questo chap. Spero che ti faccia piacere, almeno
c'è qualcuno che il passato è riuscito a
buttaselo alle spalle. Vorrei essere forte quanto Sakura-chan...ma
dopotutto io sono io, no?
Come sempre, grazie a tutte. A chi legge soltanto e chi anche commenta.
Siete le persone più speciali di questo mondo...ed io sono
davvero felice di scrivere per voi ^^
|
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Capitolo 15 *** Special Mail - Buon Natale, cuore mio... ***
*Dedicato a
tutte le lettrici e tutte le recensitrici di questa mia piccola storia.
Piccolo spin-off che spero vi farà sorridere quanto ha fatto
sorridere me. Vi sto che siamo a Natale, ho voluto sorprendermi
regalandovi una storia un pò diversa, ma sempre del mio
genere e sulla splendida coppia di sempre. Come se fosse il vostro
personalissimo regalo, come se fosse una piccola parte del mio cuore
che io vi dono. Grazie mille per tutte le splendide recensioni, grazie
delle migliaia di letture. Grazie ad ognuna di voi con tutto il cuore.
Buon Natale a tutte quante. Vi voglio bene ^^*
Special Mail – Buon Natale, cuore mio...
E se...e se ci fossimo
conosciuti?
Se io e Sasuke non
fossimo abitati lontano? Come sarebbe andata a finire?
Io e lui...ci saremmo mai
notati? Saremmo diventati amici? Cosa sarebbe successo?
Questa notte...dopo aver
detto addio al passato...dopo essermi finalmente accorta del Natale
alle porte...ho sognato tutte le possibilità di questa
nostra strana storia.
E questo...è
ciò che ho sognato, che mi ha scaldato il cuore...e fatto
sorridere dalla dolcezza...
-Sakura!- Ino mi si avvicinò, abbracciandomi alle spalle
-Non sei contenta che siamo in vacanza?-
-Eh!- sibilai a voce bassa -Se fai così
rimpiangerò la scuola...-
Si stava svuotando l'edificio, in fretta e furia. I miei occhi si
posavano sui ragazzi che correvano, che se ne andavano. Il mio cuore si
aprì in un'espressione di gioia -Sigh...-
-Che cosa c'è Sakura?- mi carezzò la testa,
gentile. Ed io l'abbracciai.
-Siamo in vacanza! Vacanza, vacanza, vacanza!!!- urlai di gioia
-Vacanza!-
Ino sorrise, divertita -Lo so che siamo in vacanza- rese l'abbraccio
-Oggi vieni a casa mia?-
-Uhm...- pensai -No, oggi no. Scusami-
Ino sorrise, scuotendo la testa -Va bene, tranquilla. Allora...ti mando
un messaggio stasera, ok?-
-Ok-
Prendendo l'autobus, cominciai a pensare a tutti i regali che avevo
fatto.
Ino, mia mamma, mio padre, mia sorella...mi mancava qualcuno? No...ma
forse...
-Caspita!- mi detti un piccolo buffetto alla testa, pensando a come
potessi essermene dimenticata -Devo fare il regalo al piccolo Sasuke!-
Piccolo...Sasuke non era più piccolo. Certo, io avevo 18
anni e lui solo 15, ma era molto più alto di me.
Lo conoscevo praticamente da sempre. Era il mio vicino di casa, il mio
migliore amico. Un ragazzo alto e molto carino, un bel ragazzo per dir
la verità, che mi prendeva sempre in giro ma che, se avevo
bisogno, mi dava sempre una mano. E, qualche volta, aveva anche
picchiato qualche ragazzo per me.
Occhi e capelli nerissimi, una forza che non concepivo per uno che, da
piccolo, piangeva in continuazione. Ero diventata una specie di sorella
maggiore per lui che, inaspettatamente per dei genitori come i suoi,
che amavano tanto i bambini, era rimasto figlio unico.
Lo ammiravo per lo sport che faceva, karate, mentre io mi affidavo al
kung fu per una specie di attrazione fatale. Lui era diventato cintura
nera senza che io me ne accorgessi. Ed io, invece, avevo dovuto
abbandonare il mio sogno, quando il mio ginocchio perse un legamento.
Piansi, scappando una sera di casa. Lui mi ritrovò. Mi
sgridò. E poi mi permise di piangere, per tutta la sera,
sulla sua spalla.
Quelle spalle che erano ormai diventate forti...tanto forti. Ed io,
finalmente, mi accorsi di essere sempre stata innamorata di quel
piccolo, stupido, dolcissimo ragazzino.
Ma io per lui ero solo un'amica. Una specie di sorella. Nient'altro.
Ino mi diceva sempre di dirgli quello che provavo, che secondo lei
provava per me la stessa cosa che io provavo per lui. Che illusa...era
stato solo un po' geloso del ragazzo con cui stavo, solo
perché era così antipatico con lui.
Solo per quello...solo per quello...
In autobus sospirai qualche migliaio di volte, quando mi ricordai che
glielo avevo comprato con quasi un mese di anticipi. Sapevo che sarebbe
andata a finire così. Poi sentii una mano sulla spalla. Mi
ghiacciai.
“Oddio” pensai “E adesso? Mi vogliono
uccidere?” mi voltai piano, riprendendo vita quando vidi chi
era.
-Ciao!- Sasuke sorrise, divertito dalla mia faccia -Cos'hai da
sospirare?-
Gli tirai un pugno sulla testa, irritata da morire -Brutto idiota! Mi
hai fatto prendere un colpo-
Mi ero dimenticata che, per tornare a casa, prendevamo lo stesso
autobus. E che, me lo aveva detto il giorno prima, saremmo usciti in
modo tale da incontrarci, quel giorno.
-Ma io te lo avevo detto che uscivo prima!- mi disse, scocciato
-Infatti mi sembrava strano che non mi avessi nemmeno salutato, quando
sei salita...-
Sbuffai, guardandolo con aria saccente -Sasuke...sei così
piccolo...-
Glielo dicevo sempre. Sempre. Perciò, vedendolo arrabbiato,
mi stupii del perché di quella sua reazione.
-Piccolo? Io non sono piccolo, stupida nana!- uno sbuffo contrariato e
poi nulla. Si voltò e non mi rivolse la parola -Sasuke?-
Niente. Non voleva saperne di rispondermi. Ma perché faceva
così?
Mi sentii stringere il cuore. Ma non ebbi il coraggio di chiedergli
nient'altro.
Tornati a casa, mi precedette per tutta la strada. Non mi rivolse
parola.
Non si accorse nemmeno dei miei invani tentativi di chiamarlo...mi
sentivo malissimo.
Forse...avevo esagerato, a chiamarlo piccolo? Era forse così
tremendo?
Non riuscivo a capire...proprio non ci riuscivo...mi scervellavo, ma
proprio non ci riuscivo. Così, senza accorgermene, mi misi a
piangere. Mi fermai e mi sfogai, perché che lui non mi
parlasse era una tortura.
Io lo amavo...mi ero innamorata di quello stupido ragazzino...e allora
perché? Perché ad uno scherzo così,
lui mi trattava in quella maniera? Lo avevo sempre preso in giro, ed
invece...
-Guarda che non mi incanti, lo so che stai facendo finta...-
I miei singhiozzi di fecero pensati e le mie lacrime aumentarono.
-Smettila...tanto lo so che...- si interruppe.
Avendo il volto nascosto tra le mani, accucciata in terra senza toccare
con il sedere il selciato, credetti che mi avesse visto. Ed io non
volevo -Mi sono fatta male...non c'entri tu...- pensavo che mi sarebbe
passata, dicendo una bugia. Ma iniziai a piangere ancora di
più -Perché ti arrabbi, testone?-
Lo sentii avvicinarsi, accoccolarsi davanti a me -Sakura...scusami,
è per la scuola, tu non c'entri...-
-Proprio adesso...- dissi a voce flebile -Che mi ero decisa...-
-Decisa?- disse lui, sorpreso -A far cosa?-
Non volevo dirglielo. Era il mio amore, il mio sentimento. E allora
perché glielo dissi?
-Mi piaci tanto quando ti arrabbi. Ma non quanto te la riprendi con me
per cose così stupide. Io e te abbiamo sempre scherzato
così bene...ed io ho imparato ad apprezzare questo tuo
lato...ogni tuo lato. Il tuo sorriso è bello. La tua voce
è bella. I tuoi occhi, i tuoi capelli, le tue mani...sei
così bello. Bellissimo...-
-Sakura...- la sua voce cominciò a farsi dolce, ma anche
imbarazzata. Lo riconoscevo dal suo balbettio soffocato -Ma che stai
dicendo? Hai bevuto a scuola?-
Alzai il viso, mostrandogli gli occhi rossi e il viso rigato dalle
lacrime e urlai -Ti amo cretino!-
Un bacio.
Non me ne accorsi. Per nulla. Ma perché lo feci?
Un bacio...normale. Toccai le sue labbra, sentendolo rimanere
impassibile. Lo sapevo.
Lui non provava nulla per me.
Mi distaccai, vedendo i suoi occhi sgranati e stupiti. Mi venne ancora
più da piangere.
-Vorrei solo che tu...capissi quanto è grande questo mio
amore...ti amo così tanto...così tanto...-
Lo vidi che assumeva un'espressione normale. Non resistetti a
quell'espressione seria.
Mi alzai e scappai, sentendolo chiamarmi. Ma non mi voltai.
Scappai verso casa, con tutte le mie forze, sentendo che mi chiamava e
che correva dietro di me. Riuscii ad entrare in casa prima che potesse
raggiungermi, lo sentii fermarsi davanti alla porta.
Qualche minuto...silenzio.
-Sakura...-
Non risposi. Mi accucciai a terra, trattenendo il respiro. Glielo avevo
detto. In un modo tanto cretino. Ed adesso?
-Sakura, io...Sakura...-
Nessuna risposta, nemmeno adesso.
-Scusami...- furono le sue ultime parole. Lo sentii camminare verso
casa sua, a dieci passi precisi dalla mia. Lo sentii aprire la porta.
Entrare. E poi più nulla.
Mi rimisi a piangere...e pensai che quel Natale, di bello, non avrebbe
avuto niente...
Era il 23 dicembre. Aspettai fino all'ultimo che il mio cuore si
placasse.
Niente da fare.
Rimasi rinchiusa in me stessa per tutto il giorno, e anche il buona
parte della vigilia la passai chiusa in camera mia. I miei non
riuscirono a capire cosa avessi, ma neanche mi obbligarono ad essere
felice.
Era strano...era stato tutto così veloce...come era potuto
accadere?
Arrivò la sera della vigilia...mi chiamò mia
madre, ormai era dalla mattina che non mangiavo. Ma non avevo fame.
Sentii aprire la porta, chiacchierare qualcuno. Ma non riconobbi le
voci.
Troppo tempo passato a piangere, troppo mal di testa.
Sentii qualcuno salire le scale. Mia sorella? Mia madre? Probabile.
Invece...
-Sakura?- era Sasuke, la sua voce. Mi strinsi al cuscino, cercando di
non rimettermi di nuovo a piangere -Sakura...-
lo sentii avvicinarsi al letto -Guardami...-
Non mi mossi. Lo sentii sedersi accanto a me, carezzarmi i capelli.
Dolce, come sempre. Come quando piansi per il mio amore perduto...come
quando piansi per il mio sogno svanito -Guardami...ti prego...-
Non mi mossi, di nuovo. Non ce la facevo. Lo sentii premere contro il
mio corpo, verso la testa, sussurrarmi all'orecchio qualcosa
-Sakura...sei ingrassata, sai?-
Mi scappava da ridere. No...non potevo -Sei morbidosa, anche se non ti
tocco lo sento...-
Mi scappò una risatina, lasciai la rigidità del
corpo e Sasuke ne approfittò per girarmi con la testa verso
di lui.
Era forte...mi sdraiò pancia all'aria, lasciandomi di stucco.
-Da quanto stai piangendo? Hai gli occhi tutti rossi...-
-Non mi toccare- dissi, quando vidi la sua mano avvicinarsi al mio
volto -...ti prego...-
Lui, invece, non mi ascoltò. Si avvicinò alla mia
fronte, me la baciò -Scusami la sfuriata...-
-Non hai bisogno che io ti scusi- dissi contrariata -Dopotutto io...-
Mi tappò la bocca.
Con le sue labbra.
Avevo ancora gli occhi spalancati, sentivo il cuore battere
all'impazzata. Ma che stava facendo?
E perché?
Sasuke, da quel che sapevo, non aveva mai baciato nessuna. Ma...ma la
sua lingua ricercò la mia. Timidamente, un po' impacciata,
ma la trovò e la carezzò. Le sue braccia
afferrarono il mio corpo. Mi strinse.
Continuava a baciarmi. Non osavo muovermi, non sapevo cosa fare.
E chiusi gli occhi...lo strinsi a mia volta. Ero...felice...e
confusa...ma ero felice.
Era questo l'importante.
Le mie braccia tremavano, anche le sua. Il nostro abbraccio era
flebile, tanto che quando mi staccai per riprendere fiato, caddi sul
materasso. Lo guardai. Poi rialzai il volto verso di lui e ripresi a
baciarlo.
E cercai di portarlo sotto il mio corpo, continuandolo a baciare.
Mio Dio quanto ero felice...
-Sakura...- si distaccò da me, le gote rosse ed i capelli
arruffati -Io credo...da molti anni, ormai...che mi sia innamorato di
te...-
-Io credo...di esserlo...da tanto tempo...- risposi, come se fosse una
cosa che sapevo da tanto tempo.
-Da quel giorno...- riprese lui, sempre più rosso -...in cui
mi mostrasti le tue lacrime-
-Anch'io...- risposi timida -Ma non sapevo che anche tu...-
-Nemmeno io- rispose lui -Nemmeno io...-
Riprese a baciarmi, carezzandomi i capelli, che gli erano sempre
piaciuti, ed il viso.
Io affondai le mie mani nei suoi.
E i nostri respiri si chiusero, dentro quel bacio che non sembrava
avere fine...
Quando mi accorsi di essere accanto a lui, con la testa poggiata sul
suo petto, sorrisi.
-Sakura...vuol dire che adesso noi stiamo insieme?- mi chiese, senza
muoversi.
Io per tutta risposta lo baciai ancora, guardandolo torva -Prova a fare
il filo ad un'altra ragazza e vedi che ti faccio-
Lui ridacchiò, soddisfatto .Vuoi che provi?-
-Nemmeno per scherzo!-
Mi misi cavalcioni su di lui, con il cuscino in mano, pronta a
soffocarlo. Ma vidi un pacchettino davanti ai miei occhi ed il suo viso
sorridente come un invito -Aprilo, Sakura...- silenzio -È il
tuo regalo...-
Mi calmai. Mi sedetti dandogli le spalle, aprii il pacchetto.
Sembrava una di quelle scatoline delle gioiellerie, la aprii curiosa. E
la vidi.
Una catenina d'argento, con un piccolo ciondolo dello stesso materiale
a forma di cuore.
-Ma...- sibilai, dandogli sempre le spalle -Questo...-
-Si, il tuo ex te ne aveva regalato uno uguale. E quando ti ha lasciato
mi hai chiesto di buttarlo nel fiume. Io te ne ho ripreso uno contando,
ormai che sono abbastanza “uomo” per te, di
dichiararti il mio amore...-
Le lacrime asciutte si trasformarono in un sorriso -Sciocco...- mi
voltai e lo guardai -Lo aspettavo...-
Lo abbracciai, lo baciai. Poi mi alzai dal letto e mi avvicinai
all'armadio. Lo aprii. E ne tirai fuori un pacchetto.
-Questo invece...è per te...- glielo porsi e lui, curioso
come me, lo aprì.
Rimane di sasso.
Sapendo della sua passione per le armi gli avevo fatto un portachiavi
d'acciaio, con il moschettone apribile a pressione, raffigurante una
spada a lunga lama, di quelle tipiche dei videogiochi gdr con cui si
flashava da sempre il cervello -È quella di un personaggio
che tu dovresti amare particolarmente...-
Gli occhi gli brillarono, mentre attaccava il moschettone al passante
dei jeans -Qui, per adesso, starà benissimo-
-Sasuke...- sussurrai -Mi potresti dire di nuovo che mi ami?-
Sasuke mi si avvicinò, facendomi sbattere delicatamente
sull'armadio, chiudendomi ogni possibile via di fuga con le braccia -Ti
Amo, Sakura...Ti Amo tanto...-
-Ti Amo anch'io...sciocco Sasuke...-
Un bacio...sigillò di nuovo quelle parole.
Don...don...
Sentimmo le campane e ci accorgemmo, straniti, che era scoccata la
mezzanotte. Era Natale.
Ci guardammo negli occhi, contenti come niente al mondo, scambiandoci
gli auguri.
-Buon Natale, Sasuke- dissi io,
dolcemente.
-Buon Natale...- rispose
lui -Buon Natale, cuore mio...-
Postilla
Eccomi qua, a
scrivere la postilla di Natale ^///^ me felice!!! Ho pensato e
ripensato a quando poter fare il mio aggiornamento...e quale pretesto
migliore che la vigilia di Natale, come fosse un regalo per tutte voi?
Spero che apprezzerete questo mio piccolo pensiero ^^ e che mi
ringrazierete anche solamente leggendo. Ed adesso...come sempre...il
via ai miei amati RINGRAZIAMENTI!!!
Ferula 91:
spero che ti piaccia questo aggiornamento natalizio. Che dici...troppo
banale? Spero di no. Un bacione e spero che potrai apprezzare questo
mio piccolo spin off sulla storia ^x^
Onee_chan:
mia dolce, caotica, schizzatissima sorellina!!! Ho dovuto riscriverlo 2
volte, ma hai visto che alla fine qualcosa ce l'ho fatta? Spero che ti
farà piacere leggere questo ^^ e che mi farai anche il
piacere di un regalino piccino picciò: un commentino, almeno
da te!!! Lo farai? Ci conto. Un bacione specialissimo a te ^x^
neko_chan:
l'ultimo cap ti è piaciuto tanto...e di questo, invece, cosa
ne pensi? Ti piace? Spero di si ^^ leggilo attentamente (anche se non
c'è Itachi ^^') e fammi sapere che cosa ne pensi. Un bacione
anche a te ^x^
maho87: ti
sembrerà che io ce l'abbia con te...non è
così. Io sono felice se la mia sore-chan è
felice. Ma sono un pò così perché non
vedo l'ora di partire...e spero che siano le mie migliori vacanze. Ho
tanta voglia di divertirmi...e vorrei che tu mi capissi. Non dipende da
te, ma da me. Ti voglio bene...anche se può non sembrare. Un
bacione grande grande ^x^
ghoan4: qui
c'è Sasu ed è anche molto puccio. Volevo
accontentare tutte, ma non so se ci sono riuscita. Spero di si. Fammi
sapere cosa ne pensi di questo cap ultra puccio (almeno secondo me XD)
un bacione anche a te ^x^
Ice_Princes:
anche se è uno spin off...qui c'è Sasu...che ne
pensi? A me sarebbe piaciuto (e piacerebbe tuttora) averlo accanto a
me. Vorrei poterlo vedere tutti tutti i giorni (è una
ripetizione volontaria XD) e coccolarlo quando mi pare. Ma non
è possibile. Fatemi sapere in tanti cosa ne pensate ^^ ho in
mente un'ideuzza che potrebbe piacervi ^^ un bacione ^x^
angel jenny:
come promesso, eccolo qua. Un capitolone (anche se non c'entra nulla)
sui nostri due beniamini. E Sasuke ha il carattere che gli ho dato
finora. Spero che ti piaccia. Questo è specialmente per te,
come regalino di Natale ^^ spero che ti vada bene ^^ un bacione grande
grande grande ^x^ e fammi sapere che ne pensi ^^
Rakyr il Solitario:
a te porgo solo una domanda: ti sarebbe piaciuto se fosse andata
così? Ti Amo da morire ^x^
kiara94_94:
hai 18 anni? Pensa, io 19 XD e pensa che, esattamente il 26, con questo
Sasuke così sdolcinato farò un intero anno XD
quindi puoi ben immaginare che la cosa sia andata bene.
Descriverò ogni momento, fino a quando il significato del
titolo non sarà chiaro. Per il resto...auguri anche a te ed
un gran bacione ^x^
WinryRockbelltheQueen:
Itachi è un gran figo (U.U) però io preferisco
Sasuke XD anche per miei motivi personali (un emo kid complessato? Io
ho proprio la mania del "ti salverò io!" quindi, puoi ben
immaginare). Spero che la piccola deviazione sia piaciuta, dal prossimo
cap si riprende. Un bacione grande anche a te ^x^
Ciliegina_92:
tranquilla per i due cap ^^ come vedi sono sempre qui, pronti a farsi
leggere XD spero che questo lo leggerai, visto che è un mio
modo per augurarti buon natale ^^ un bacione grande grande e passa
delle buone feste ^x^
kawai79: non
sono abituata a fare spoiler, perciò non ne farò
^^ ma ti auguro buone feste e tanta tanta tanta fortuna ^x^ un bacione
e mi raccomando...DIVERTITI!!!
Rory_chan:
mancano pochi capitoli all'incontro...credo che valga la pena
aspettare. Che ne dici? Auguro buone vacanze anche a te, tanta fortuna
e tanta felicità ^x^ un bacione!!!
Valery_Ivanov:
nuuu, non piangere!!! Ci manca al momento in cui potrai piangere
(ovvero che ce ne sarà il motivo) per adesso devi solo
aspettare l'incontro. Sarà molto comico, ma ne vale la pena
(io spero) un bacione grande grande anche a te ^x^
Ali: io
dolce come la nutella??? Magari XD mi piace la Nutella. Ecco a te un
cap natalizio. Con tanti auguri di Buon Natale e tanta tanta tanta
felicità ^x^ bacione
Secchan: mio
dolce angelo...ecco per te l'aggiornamento più veloce della
luce. La premessa dice abbastanza, spero che potrai esserne contenta.
Grazie della scorsa recensione, ti auguro di gradire anche questo. Che
la fortuna ti accompagni ^^ un bacione ^x^
vampirosolitario91:
e questo capitolo? E' all'altezza di quello precedente? Spero di si ^^
un bacione e aspetto impressioni ^x^
bebyangeldark:
mia dolce kohai!!! Che ne pensi? Ti piace? Spero di si. Con questo
voglio augurare a te e a tutti quanti Buon Natale. E che un sorriso vi
percorra il volto. Ti voglio bene ^x^ bacione
|
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Capitolo 16 *** Mail 15 - Cosa siamo noi...? ***
*Dedicato a
WinryRockbelltheQueen, che sta diventando un'assidua lettrice e
recensitrice, nella speranza di non deluderla mai e di poter sempre
leggere le sue simpaticissime e sempre bene accette recensioni. Un
grazie mille dal più profondo del mio cuore ^^*
Mail 15 – Cosa siamo noi...?
Svegliata da quel sogno
lungo soltanto una notte dal solito messaggio di Sasuke, dolce quanto
tenero, fu il momento di rendersi conto che la realtà che mi
si presentava davanti era ben diversa.
Nessun Sasuke accanto a
me...solo quel sogno, in cui il suo volto era sfocato, a parte per i
capelli e gli occhi nerissimi come un manto di tenebra.
Tremando per il freddo
che mi aveva preso le ossa, guardando il corpo di mia sorella nel
letto accanto al mio che dormiva profondamente, con quell'espressione
beata dipinta sul volto, mi alzai con tutta la soddisfazione
possibile e mi preparai a quella bella domenica che, seppure il
freddo, sarebbe stata condita da un bel sole.
Il pc non si accese molto
rapidamente. Un vero strazio.
Le pagine caricavano in
una lentezza asfissiante, dandomi una pesantezza di cuore che non
aveva eguali.
Volevo leggere le storie
di Sasuke...leggere anche una di quelle meraviglie che, a detta di
Ino, erano bellissime. Mi era venuta voglia di leggere e di
commentare quei capolavori che, sempre da cosa mi aveva detto Ino,
erano sempre pieni di commenti. Pieni, ma senza il mio...che fosse
importante, per me, dargli motivo di credere che mi interessasse?
Ma che stupida...certo
che mi interessava, da morire! Non stavo nella pelle!
Come una sciocca, aprii
la pagina di internet, come facevo sempre a casa di Ino e,
invece...un errore mi comparve a pieno schermo, dandomi a vedere la
cruda realtà: ero rimasta indietro, tanto da dover pensare
che
qualcosa in me non andasse. Dovevo fare qualcosa. Ma cosa, se non
scrivere...e dimenticare, per un momento, che quella piccola poesia
non avrebbe potuto mai raggiungere gli occhi di nessuno?
... e
intono un canto
triste, dove i sogni si scoprono ormai spenti
nessuna strada si para
davanti ai miei occhi, stanchi di vedere la realtà
nessuna bellezza insita
in ogni oggetto, nessuna speranza
sono sola davanti a
questo foglio di dolore
ripensando a
quell'amore che ho provato e a cui, ormai, ho detto addio...
Rendendomi conto di cosa
avessi scritto, improvvisamente sorrisi. Mi ero ormai completamente
abituata a quel ricordo che, fino al giorno prima, mi aveva distrutto
il cuore.
Era come se fosse ormai
lontano...e ormai lo era. Due anni prima, ormai era tutto concluso.
Era come ricordarsi di un
avvenimento che non aveva più importanza, anche se per me
l'avrebbe avuta in eterno. Sbuffando, cancellando ad una ad una le
parole incise nello schermo a fuoco, detti finalmente addio a quel
sentimento agrodolce che mi aveva corroso dentro per tanti anni,
dando il benvenuto a quel calore, quel tepore che iniziavo ad amare
con tutto il cuore, quell'amore che ero convinta era ormai tale.
La lacrime non si fecero
nemmeno sentire, dopotutto...avevo già detto addio, in un
modo
più che simbolico.
Ne ero felice.
Il pomeriggio il cielo si
incupì, colorandosi di un grigiore insospettabile. Sospirai,
mettendomi a guardare la TV mentre la mia testa vagava alla ricerca
di una fine per la mia storia. Chissà se, prima o poi,
qualcuno avrebbe colto il vero significato di quella storia a cui
tenevo più di me stessa...
Stellina guardò
il primo strato del cielo spaventata, il volo che aveva compiuto era
davvero stato grande.
Sagittario la guardò
confuso, non spiegandosi la tristezza dipinta sugli occhi della
bambinetta -Che cos'hai?- chiese con voce pacata e dolce -Non ti
senti bene?-
-No...- rispose la
ragazzina sorridendo amabilmente, porgendo la mano al suo cavaliere
ed amico -Andiamo?-
Sagittario si rese
conto che, come tutte le stelle, ormai anche Stellina era cresciuta.
Afferrò la sua mano e rispose con un cenno del capo, molto
flebile, che quella capì pur non guardandolo.
Pensava, e aveva paura
a pensarlo, che anche se sua mamma le mancava tanto, dopotutto a lei
piaceva stare lì, nello strato del cielo più
vicino
alla terra. Sentiva i desideri dei bambini, sentiva vicino
soprattutto quello di Grenade, che voleva rivedere la sua mamma.
Voleva esaudirlo.
E poi Sagittario era
diventato importante per lei...più di quanto all'inizio
potesse pensare...
[liberamente
tratto da
“Il Viaggio della Stella”]
Scrivendo quell'ultimo
capitolo, mi accorsi di essere proprio come la protagonista di quella
storia per bambini.
Stellina era la figlia
della Stella Polare, ed era quindi considerata da tutti una vera
promessa. Stella nascente del cielo, essa sognava un giorno di
esaudire un gran desiderio e di poter finalmente diventare una stella
adulta. La notte di San Lorenzo una bambina, fissando fissa la sua
luce tenue e delicata, la portò a cadere nello strato del
cielo più vicino alla terra, trasformandola in una stella
cadente e, quindi, costringendola ad affrontare il viaggio alla
ricerca del suo potere. Così piccola, Stellina è
costretta a cominciare il suo viaggio alla ricerca delle rune dei
dodici segni zodiacali, che la riporteranno al primo strato del
cielo, più precisamente nel tempietto di luce, dove ogni
stella esaudisce il desiderio che l'ha fatta cadere e diventa adulta.
Una volta diventata adulta, ogni stella diventa un ancella del
tempietto e continua a brillare fino allo spegnimento della sua luce.
Però Stellina,
intraprendendo il suo viaggio, si ritrova accanto uno dei dodici
segni zodiacali, Sagittario, un centurione misogino e intrattabile,
che non vuole consegnarle la runa dei dodici elementi poiché
è
solo una bambina. Viaggiando con lei per proteggerla, sotto ordine
della Via Lattea, imparerà a volerle bene e Stellina, dal
canto suo, imparerà che anche le persone che hanno chiuso il
loro cuore sono capaci di provare affetto...
Ripensando alle avventure
che avevo fatto correre a quella piccola stellina senza ormai
più
un briciolo di paura, mi ero accorta di averla fatta innamorare,
neanche tanto velatamente, di quel centurione intrattabile che la
vedeva solo come una sorellina da proteggere. Mi accorsi di
avergliene fatte passare tante, di averla fatta crescere.
Di averla ormai fatta
diventare una donna.
Messa di fronte al
vecchio amore di Sagittario, Stellina si era umilmente messa da
parte, anche se ormai il loro amore era impossibile per altri
motivi...ma i miei lettori avrebbero scoperto con il tempo
perché...
Beh, anche io ero come
lei, anche se a me era andata decisamente meglio.
Avevo combattuto per anni
contro quel mio sentimento, rendendomi conto solo alla fine quanto io
stessi bene sguazzando in esso. Era ormai diventata un'abitudine a
cui non potevo fare a meno, una dolcezza che mi faceva star male ma
che, allo stesso tempo, portava alla mia mente splendidi ricordi.
Ora che mi ritrovavo in
quella situazione, anche se mi costava ammetterlo, non volevo del
tutto dimenticare il passato. Però sapevo che era
ciò
che dovevo fare. Che volevo fare.
Perché, proprio come
Stellina, non volevo altro che lui al mio fianco, in quel momento.
Sorrisi.
Presi in mano il
cellulare, digitai un breve messaggio a Sasuke, cercando di non
essere troppo sdolcinata, chiedendogli come stava e com'era andata la
giornata. Il messaggio che mi arrivò poco dopo, fu il
seguente.
Sto
benissimo ora che ti sento, poi come potrei essere infelice, in fondo
siamo fidanzati ora, no? (o almeno così credo io). Un bacio,
Sasuke
Rimasi
spiazzata a leggere quelle parole.
Fidanzati...?
Mi alzai dalla poltrona,
sentii il cervello accendersi improvvisamente ed ebbi un sussulto.
Noi non...non potevamo
essere fidanzati. Non mi
aveva vista in faccia, non aveva mai parlato con me seriamente,
non...
Paura...quella che io
avevo era solo paura...
Sbuffai, sentendo il
tremolio del mio corpo farsi ogni secondo più insistente,
sentendo parole vigliacche balenarmi in testa. Io dovevo avere forza
e fiducia, in me stessa...e anche in Sasuke.
Digitai un altro
messaggio, dicendogli tutta la verità. Fu l'istinto.
Sasuke...non
prenderla
a male...ma preferirei che, prima di considerarmi la tua fidanzata,
tu mi vedessi in faccia.
Cerca di capirmi...io
Ti Amo...ma voglio che tu sia sicuro di quello che dici.
Credi di potere
aspettare...?
Mandato il messaggio,
tutta la mia euforia in quella situazione scomparve. Sembrava un
brutto sogno che mi si abbatteva addosso, in tutta la sua violenza.
E se avesse detto di no?
Oppure...se avesse aspettato di vedermi e, guardandomi, non gli fossi
piaciuta?
Pensando a questo, scossi
la testa. Doveva decidere lui, perché io ero sicura di
ciò
che pensavo. Di ciò che credevo.
Io lo amavo. Mi sarebbe
andata bene qualsiasi sua decisione.
Rassegnata a non sentire
risposta, dovetti ricredermi. E il messaggio arrivò in un
baleno.
Secondo
il tuo volere,
mia signora...
Sorrisi. Poi il sorriso
si trasformò in risate sommesse e poi in vere e propria risa
di gioia.
Non mi aspettavo una
risposta del genere. Così convinta. Però lo fece
comunque.
Ero così...felice.
Sentivo un presentimento positivo farsi strada in me, una gioia
strana impossessarsi delle mie membra. Era una felicità
pura,
di quelle che si provano raramente e che durano poco. Ma che
è
reale, vera. Viva.
Lo salutai di nuovo per
messaggio e provai una voglia matta di sentirlo, ma non era il
momento.
Dovevo fare altro.
Mi sedetti alla scrivania
e scrissi un altro capitolo, tutto d'un fiato, mettendoci dentro un
po' di quella felicità che mi aveva scosso dentro come una
scarica elettrica...e la domanda che a quel punto sorgeva
spontanea...
Sagittario si scoprì
ad osservare Stellina che cantava alla luce della Luna, piangendo
lacrime silenziose alla vista del primo strato di cielo così
lontano.
Ma allo stesso tempo
era stranamente felice di averla sempre davanti agli occhi, ormai la
sua figura non era più una scocciatura...e ,visto i misteri
che lo strato del cielo più vicino alla terra nascondeva,
voleva che lei rimanesse insieme a lui per scoprirli. Sapeva che era
l'unica che poteva farlo, dal momento che era la figlia della Stella
Polare.
-Chissà cosa
siamo noi...eh, Stellina?- Sagittario si pose quella domanda e,
accorgendosi di quel suo pensiero, scosse la testa e fece finta di
dormire.
Stellina aveva
guardato verso di lui e aveva sorriso, seppure avesse gli occhi
bagnati di lacrime.
Sagittario sentiva un
nuovo sentimento farsi strada in lui, qualcosa che non riusciva a
concretizzare in una parola.
“Siamo amici,
compagni di viaggio...? Oppure...siamo ciò che la parola che
non voglio più pronunciare comporta?”
Postilla
NB: "Il Viaggio della Stella" è una storia
originale ideata da me medesima di cui, prima o poi,
pubblicherò i capitoli su EFP. Per la pubblicazione,
poiché ancora non è stabilita, vedrò
di tenere il più aggiornati possibile ^^
Finalmente dopo più di un mese di assenza, mi sono decisa a
scrivere un altro capitolo. Spero che potrete personarmi per il mio
mostruosissimo ritardo, anche grazie a questo capitolo (che di bello,
sarà secondo me, ma è un pò
bruttino...anzi, proprio 'na schifezza). Inoltre, mi dispiace
tantissimo, ma stavolta non mi metterò a ringraziare ognuno
(scusate, ma c'è anche un ragazzo fra chi
recensisce...dargli del "lei" stona un pò ^^') di voi
singolarmente, bensì farò un unico grande
ringraziamento (nominando i vostri nomi, almeno questo ve lo devo!!!)
per poi procedere ad una notiziona (ma dove?!).
Innazittutto, GRAZIE MILLE DI CUORE a tutti i miei sostenitori. Grazie
quindi a neko_chan
(glashie!!! Sei stata la prima a recensire nello scorso capitolo! So
che i capitoli non saranno più belli come quello,
però...capiscimi, il protagonista non è Itachi
^^'), Talpina Pensierosa
(nuova lettrice??? Uhh, glashie ^/////^), maho87 (mia
sore-chan meravigliosa), Onee_chan
(splendida sostenitrice anche di un altro ambizioso progetto ^///^), selly_92 (grazie
mille per complimenti e auguri ^^), Rakyr
il Solitario (Ti Amo, Ti Amo, Ti Amo, Ti Amo!!!), Ali (mia tesoruccia
meravigliosa che vale come una stella del cielo, se non di
più), Ice_Princes
(leggi tutta la postilla e la mia idea ti sarà chiara ^^), Ferula_91 (sono
contenta che il capitolo ti sia piaciuto tanto tanto ^^), vampirosolitario91
(spero che il ritardo non sia stato un problema troppo grosso da
affrontare ^^'), angeljenny
(sei una delle poche persone con cui parlare è un piacere
sempre bene accetto, anche se purtroppo il mio tempo scarseggia anche
per mancanza di pazienza con il pc), Secchan (la mia
kohai meravigliossima e zuccherossima, ti voglio un mondo ed un mondo
di bene anche se non te lo dimostro mai come vorrei), bebyangeldark (devo
decidermi a leggere tutte le tue ff ^^), Valery_Ivanov
(grazie mille per tutto! Mi sto affezionando tantissimo a tutte voi,
quindi anche tu sei annoverata tra le persone a cui voglio tanto tanto
bene ^^) e WinryRockbelltheQueen
(sei la recensitrice più simpatica che abbia, ogni volta la
tua recensione è quella che leggo per il maggior numero di
volte ^^). Grazie incondizionatamente ad ognuna di queste splendide
persone ^^
Passiamo adesso alla NOTIZIONA!!!
Allora...il mio progettucolo era di fare una raccolta di one-shot a
parte, che scorrerà in pari con la ff "Destino...?" e in cui
darò possibilità, ad ognuna di voi recensitrici o
anche solo lettrici della mia ff, di scrivere uno spin off su questa,
se lo vorrà. Gli argomenti possono essere i più
svariati, basta che si tratti di storie che contino di un solo
capitolo. Vorrei dare il modo ad ognuna di voi di far parte di questa
ff (visto che a molte di voi piace). Se a qualcuna interessa, basta che
mi contatti tramite la mia pagina personale ^^ (e credi che a noi
interessi questa stupidaggine?! ndVoi - ^^ io ci provo ^^ ndMe).
E poi vorrei fare un pò di pubblicità ad un'altra
mia storia (se non vi interessa, saltate pure questa parte ^^): sto
scrivendo una storia per me molto importante, un'Originale romantica
ispirata alla Leggenda dello Scimmiotto di Pietra, che si svolge
interamente in Giappone, che però ha come protagonista una
ragazzina che di Giapponese ha giusto solo il nome. Poiché
è un progetto ambizioso (dovrò fare molte
ricerche sui luoghi e sui paesaggi che immetterò nella
storia) mi farebbe piacere ricevere dei commenti e delle critiche
(anche riguardo il carattere dei personaggi, almeno in questo caso,
benché costruttive) che mi aiutino e mi spingano a finirlo.
E mi farebbe ancor più piacere se foste voi, sia
perché siete tante (ma non mi aspetto commenti da ognuna di
voi, tranquille ^^) sia perché ormai ho fiducia cieca nei
vostri commenti. Avrà lo stile di un vero e proprio manga,
sia come descrizioni e situazioni equivoche, o almeno è
questo il mio obiettivo finale...beh, detto questo...
Credo di aver detto tutto ciò che volevo ^^ grazie mille per
chiunque avrà letto anche quest'ultima parte e per chi
vorrà farmi sapere qualcosa. Vi mando un bacione grandissimo
e vi aspetto con impazienza al prossimo cap di Destino (siamo ormai
alla scena clou). Ciau ciau a tutti!!!
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Capitolo 17 *** Mail 16 - Vogliamo cominciare...? ***
*Dedicato
ad angel_jenny, che mi sostiene e mi consola sempre, anche quando sono
veramente giù. A te questo capitolo che può
segnare la vera e propria svolta di tutta la storia. Spero che
continueremo a parlare per moltissimo tempo, che avremo sempre
moltissime cose da dirci. Perché ti voglio bene e non potrei
più fare a meno di un'amica come te. Ti voglio bene ^^*
Mail 16 – Vogliamo iniziare?
Ormai...da quando avevo
parlato con Sasuke di quella cosa, erano passati 8 giorni...
La viglia di Natale mi
regalava tanta dolcezza, quell'anno, e la scuola era appena finita.
Ino mi chiese di
leggere in anticipo il capitolo della mia storia, prima di
pubblicarlo sul sito.
Non mi ero mai sentita
tanto felice...
-Sakura...è
splendido...-
-Dici?-
-Dico, dico- la lettura
di quel capitolo che avrebbe pubblicato di lì a poco la
lasciò
perplessa -Sei stata veramente brava...mi sento tanto Stellina, in
questo momento...-
In piedi, tesa, dietro la
sedia della sua scrivania, mentre Ino stava al computer a leggere il
capitolo e commentare come una vera critica inflessibile e severa. A
quelle parole arrossìì, vistomente, chiedendomi
se non
fosse per gentilezza che Ino mi dicesse quelle cose.
-Oh Ino...ho solo scritto
un altro capitolo...-
Ino mi dette un pugno con
le nocche sulla fronte, sorridendo come sempre -Devi avere un po'
più
di fiducia nelle tue capacità...i recensitori aumentano a
vista d'occhio e tu stai acquistando uno stile fantastico-
-Ma io scrivo sempre allo
stesso modo- esordii io, confusa -No?-
-Ehm...Ino guardò
la pagina, non molto convinta -Non esattamente-
-Cos'ha il mio stile di
diverso?- non capivo, a me sembrava di scrivere sempre alla stessa
maniera, ma Ino era convinta del contrario -Cosa c'è di
diverso?-
Ino rise di gusto a
quelle parole, forse cercare di farmelo capire era inutile -Ti sei
accorta che, da quando hai letto una storia di Sasuke, qualche giorno
fa, ti sei messa a imitare goffamente il suo stile...?-
Mi misi a ridere quando,
effettivamente, mi accorsi della mia infantilità.
-Ma io non potrò
mai essere come lui...- le mie gote si tinsero di rosso, un rosso
vergogna.
-E perché mai?-
rispose Ino, confusa -Anche tu sei brava-
-Ma lui è lui ed
io...ed io sono io- sembrava così semplice a dire, ma non lo
era per nulla.
Immaginarsi come
lui...era un'eresia. Io non volevo essere come lui...perché
avrei perso nel suo carisma, nel suo fascino, nella sua dolcezza, nel
suo animo...non potevo essere come Sasuke, per nulla al mondo.
Lui era unico...ed io
un'emerita imbecille, a ridere così di gusto a quelle parole.
-Ehh, l'amore...fa fare
cose strane!- mi schernì la mia amica, con un sorriso
malizioso -Non è così?-
-Diciamo di si, anche
se...- alla consapevolezza della mia risposta caddi di nuovo in una
sorta di strana vergogna. Oddio, cosa avevo detto?!
-Ma allora lo ammetti,
finalmente! Vedi che tu lo ami? Ridillo, ti prego!-
-Non ci penso neanche...-
risi io, cercando di scappare dalle grinfie di quella sadica che si
divertiva a vedermi in quelle condizioni così strane, per me
-Vade retro!-
Lei si alzò dalla
sedia, inseguendomi per tutta la stanza, nella speranza di sentirmelo
dire di nuovo -Andiamo! È facile. Sono dopotutto solo due
parole: LO AMO. Non c'è niente di complicato!-
-Ma neanche morta...non
lo dirò mai!-
-Rinneghi i tuoi
sentimenti?- chiese sull'attenti Ino, davanti a me, con aria seria
-Eh, Sakura?-
-No, io...- balbettai un
poco, sentendo il suo tono di voce così autoritario -Io,
ecco...-
-Quindi? Quali sono i
tuoi sentimenti?-
Un attimo di smarrimento
in quell'oceano di parole...che si stavano accatastando sul mio
cuore. Così semplici e complicate...avevo ancora paura a
dirlo?
No, non era quello...e
allora cosa? Non riuscivo a capirlo...perciò...
-Io...io lo amo tanto...-
dissi balbettando, con la faccia completamente carminia e poca aria
nei polmoni.
Ino si mise a ridere, mi
buttò a terra e iniziò ad urlare in modo
isterico,
contenta come una pasqua -Ahh! Anche meglio di quel che speravo. Lo
Ami Tanto! Come sei carina!!!- urlò lei, facendo rimbombare
le
sue parole per tutta casa, come una scema. Il mio segreto sparso ai
quattro venti.
Era quello ciò che
temevo, poco prima: la reazione di Ino.
Ma in quel momento, le
risate e la gioia che traboccavano dalla sua bocca e dal mio cuore,
quello non era un presagio cattivo...era solo una cosa perfetta.
La semplice, pura e
onesta felicità.
La vigilia fu tanto di
più tranquillo si possa immaginare. In casa con i miei
genitori e quella squinternata di mia sorella che, per la prima volta
nei suoi 23 anni di vita, mi aveva fatto un regalo.
A parte questo, fu una
serata piuttosto tranquilla, che sembrò scorrere in pari
passi
con la giornata di Natale.
Non accorsi nemmeno che
era già la sera del 25 dicembre, se non quando vidi la data
e
l'ora del messaggio di Sasuke che, come tutte le sere, mi augurava la
buonanotte.
Sorrisi, pensando al
giorno dopo, al pranzo con i miei parenti. Era una tradizione di
famiglia: il giorno di Natale a pranzo con i miei nonni da parte di
mamma, per il dopo Natale a pranzo dai miei nonni da parte di
papà.
Una famiglia un po'
complessa, ma era la mia famiglia, a volte mi divertivo a comparare i
vezzi e le abitudini di una o dell'altra famiglia. Era come vedere
riflessi in uno specchio opposti caratteri e modi di fare.
Era stupendo.
Quando mi ritrovai al
tavolo con i miei nonni paterni, mia zia, mio zio e mia cugina
piccola, mio padre, mia madre e mia sorella, mi resi conto che nulla
era cambiato negli anni, a parte mia cugina che cresceva ogni volta
che la vedevo. Sempre più alta e carina, veramente carina.
Mia zia cercava di
tenerla buona, come sempre, poi si ritrovò a fissarmi,
accorgendosi che stavo pensando ad altro, guardando fuori dalla
finestra. Mi si avvicinò e iniziò a parlottare
con me.
-Sakura-chan, vedo che
sei cresciuta...-
-Si, obasan*- risposi con
gentilezza ed educazione -Per quanto mi si possa permettere di farlo
adesso-
-Hai un'intera vita
ancora, per crescere- rise -Cos'hai?-
-Cos'ho? Niente, cosa
dovrei avere?- sorrisi io, cercando di essere convincente.
Mia zia lasciò
perdere e cominciò a tempestarmi di domande, forse per
gentilezza o forse perché sapeva benissimo che, qualsiasi
costrizione mi avrebbe fatto, io non avrei mai risposto.
-Come va la scuola?-
proseguì, tentando di tenere d'occhio anche mia cugina
più
piccola.
-Bene, per ora. Siamo in
fermento già da adesso per l'esame...-
-E sei preoccupata?-
-Per niente- risposi,
senza pensarci. Dopotutto era la verità -Dovrei?-
Mia zia sorrise, come si
aspettasse una risposta del genere -E per quanto riguarda i ragazzi?
Sei fidanzata?-
Ecco. Odiavo quella
domanda, anche l'avessi avuto, un ragazzo, quella domanda mi sarebbe
andata di traverso.
Perché i parenti
ti fanno sempre la solita, imbarazzante domanda?
-Beh...non esattamente-
risposi io, imbarazzata, cercando di non incrociare gli occhi di
quella donna che, con una sola domanda, era riuscita a farmi
ripensare di nuovo a quella strana sensazione in cui ci trovavamo.
-Che vuol dire...?-
-Beh...- risposi io poco
convinta, torturandomi le mani per l'imbarazzo -Ci sarebbe un
ragazzo, però...-
-Non gli piaci?-
accidenti. Esiste qualche parente che non ti chiede una cosa del
genere se dici una frase simile?
-Non è che non gli
piaccio, è solo che...non l'ho mai visto...-
Di solito io non
sopportavo i miei parenti da parte di papà, ma quella volta,
quella risposta...mi fece cambiare idea...
-E importa, scusami?- mi
guardò seria, costringendomi a renderle lo sguardo.
-Come?- risposi io,
sbigottita -Non ho capito-
-Ti importa di non averlo
mai visto?-
-Veramente è il
contrario...mi importa che lui non abbia mai visto me...-
-Senti, Sakura-chan...non
che tu mi abbia detto molto, ma se tu piaci a questo ragazzo e a te
questo ragazzo piace, mi dici cosa c'è di male?-
-Beh...ecco, io...-
-Potresti sopportare se,
aspettandoti, lui trovi un'altra e la preferisca a te?-
Pensandoci, quella
domanda non era poi così sbagliata.
Non lo avevo mai
visto...ci avevo parlato solo qualche volta...ma dentro di me io mi
ero già innamorata. E da quanto mi dicesse, anche lui
provava
per me la stessa cosa. Quale fosse il problema, ripensandoci in quel
momento, non lo capivo.
Però c'era una
cosa che volevo...una sola cosa, che desideravo con tutto il cuore.
-Ci devo pensare...-
Tornai a casa e mi
piazzai davanti al pc, sperando in una ventata di ispirazione.
Misi la musica a tutto
volume, le cuffie nelle orecchie, e pensai.
A cosa non lo so...non lo
ricordo ormai più. Però pensavo. Ci pensai per
qualche
ora, quando presi la mia decisione.
Cellulare alla mano,
digitai un messaggio, velocissimo, lo inviai ancora più
veloce. Era la mia decione.
Era il mio Amore.
Considerami
ciò
che vuoi. Anche la tua ragazza, se è questo il tuo desiderio.
Io Ti Amo...e voglio
stare con te...
Il messaggio di risposta
di Sasuke arrivò all'improvviso, io neanche me lo aspettavo.
Ma fu la cosa più
bella che accadde nella mia vita, questo è sicuro.
Lessi le parole di risposta di Sasuke e iniziai a giocherellare, a
premere a caso i pulsanti della tastiera del mio computer, a ridere
con un sorriso ebete stampato in faccia. Il telefono mi si
ritrovò
per caso in mano e, dall'altra parte del telefono, la mia cara Ino.
-Pronto?-
una voce roca ed annoiata, con sottofondo di strani rumori, forse il
battito della tastiera del pc.
-Ino!
È successo, io...io sono così felice!-
Ino
rimase in silenzio, capendo dopo pochi secondi chi fosse la voce
dell'esagitata ragazza all'altro capo del telefono -Sakura-chan? Sei
tu?- doveva essere tempo che non avevo quella felicità
impressa nella voce.
-Ino...è
successo, è successo davvero...oh, spero di non stare
sognando...-
-Calmati
e dimmi cos'è successo, con calma-
Respirai
profonamente, poi scoppiai in risate felicissime. Ero così
contenta che avrei anche potuto ballare. E dovevo condividere quella
felicità con qualcuno, perché altrimenti mi
sarebbe
scoppiata fuori.
Le
parole che mi uscirono dalla bocca furono le più belle e le
più dolci che Ino avrebbe mai potuto aspettarsi di sentire
-Io
e Sasuke, da oggi, stiamo insieme!-
Postilla
Eccomi
tornata!!! Dite che ho aggiornato presto? Non potevo aspettare a
postare questo capitolo, per me rappresenta il centro del mio universo
e della mia felicità. La cosa che mi ha spinto a farmi forza
anche quanto tutto stava andando male...dio mio, che periodo...una cosa
bella come questa che ti capita all'improvviso, poi, ti salva! Ma non
perdiamo tempo in sproloqui romantici che fanno venire il diabete.
Voglio procedere ai miei soliti RINGRAZIAMENTI!!!
Ferula_91:
ci credi se ti dico che temevo di non ricevere alcun commento? Sia per
il tempo passato (un mese e passa giorni) sia perché quel
capitolo non mi sembrava poi un gran che. Ma vedere il tuo
commento...aaah, che gioia che mi ha dato! Mi hai davvero fatto
risollevare il morale! Con questo chap i due sono fidanzati a tutti gli
effetti e, per l'incontro...mancano solo 2 capitoli!!! Sono seria ^^
quindi non resta che aspettare i prossimi cap con impazienza. Un
bacione e grazie ancora!!!
SoleDincht:
dici che questo è abbastanza come colpo di scena? Come scena
clou? Finalmente scoiattoly potrà dirsi in pace con la
coscienza...e fra soli 2 capitoli, potrai vederne descritti carattere e
fattezze fisiche...chissà che non ne venga fuori qualcosa di
umano XD visto che in questi giorni di umano scrivo bene poco. Un
bacione e grazie mille della recensione *me si inchina*
Rakyr il Solitario:
teoricamente dovevi scrivere lo scorso commento a questo chap XD ma non
importa. Per me il solo fatto che ancora ricordi e che ancora non ti
sia pentito è già abbastanza. Non posso smettere
di chiederti rassicurazioni. Ma non perché io non mi fidi di
ciò che dici...solo perché la lontananza mi fa un
male terribile...e ho bisogno di sapere cosa pensi. Perché
sai che, alla prima bugia, io capirei subito se qualcosa non
va...quindi scusa se continuerò a tormentarti. Dopotutto io
Ti Amo, non basta?
Bebyangeldark:
la mai dolce kohai. Che ha tanta pazienza (ed io faccio infuriare
chiunque...le tue storie le leggerò senz'altro, promesso!) e
che mi vuole bene (me ne vuoi, vero?). Spero che questo capitolo, in un
certo senso, possa averti toccato il cuore. Vorrei esprimere la gioia
che provo ancora oggi per ciò che successe quel
pomeriggio...ma è impossibile. Perciò, spero che
riusciate a leggerla nelle mie parole. Grazie mille per il commento. Un
bacione ^x^
maho87: la
mia sorellozza XD spero che questo capitolo piaccia anche a te. Mi
avevi detto che mi avresti dato appoggio...credi che questo cap meriti
di essere letto? Io l'ho scritto con tutto il cuore ^^ e spero si
riesca a capire, anche dalle poche parole sgrammaticate che vi sono
dentro. Un bacione anche a te. TvtttttB!!!!!
Onee_chan:
la mia dolce dolce dolce sorellina!!! Ma come farei senza di te, che ti
esalti per tutto e per niente? Questo pomeriggio caccia ai fansub, ed
adesso corsa alla scrittura del chap. Spero che ne sia valsa la pensa.
Per ringraziarti di tutta la dolcezza e l'amicizia che mi dimostri. Ti
voglio tanto tanto tanto tanto tanto tanto tanto Bene!!!!!!
angel_jenny:
la mia dedica al capitolo dovrebbe averti fatto capire ciò
che sento e penso ^^ spero ti faccia piacere ^^
Secchan: il
mio tesoro carissimo e dolcissimo. Aspettati lacrime a sfare nei
prossimi cap, l'incontro avverrà fra esattamente 2
capitoli...e allora si che Sakura-chan dovrà darsi da fare
per non svenire. Spero che tutto questo possa farti piacere...anche
perché credo che l'incontro sarà alquanto comico
XD visto come ho reagito io al tempo. Grazie mille di essere sempre
presente. Ti voglio bene ^x^
Talpina Pensierosa:
sono contenta che ti piacca così tanto ^^ spero quindi che
potrai apprezzare anche questo capitolo. Un bacione anche a te ^x^
Ice_Princes:
ecco a te il capitolo. Dici che va bene? Ti ha intrigato? Incuriosito?
Fatto schifo (spero però di no XD)? Comunque sia, io ho
fatto del mio meglio...e devo dire che per una volta sono rimasta
soddisfatta. Spero che lo sarai anche tu. Un bacione
kawai79: per
ora si sono fidanzati. Ma l'incontro avverrà prestissimo.
Siamo a -2. Resisti ^^ forse ne varrà la pena. Grazie anche
a te per il tuo appoggio. Grazie mille ^^ un bacione!
WinryRockbelltheQueen:
ho letto il tuo commento 10 volte. Non sto scherzando. Mi sono anche
commossa per la tua dolcezza, e mi è scappata una
lacrimuccia. Spero che questo capitolo possa essere anche un buon modo
di ringraziarti di quella splendida recensione, perché io
l'ho molto apprezzata. Grazie davvero ç__ç (me
commossa ancora). Un bacio!!!
Andrearomanista:
non sono così brava XD anche se una volta avevo una mezza
idea di scrivere qualcosa...poi quando mi sono resa conto di come
scrivevo ho lasciato perdere XD perché mi faceva pena
ciò che leggevo. E adesso mi diletto in questa storia, che
mi sta a cuore, che adoro, che amo. E ti ringrazio per la splendida
recensione, mi ha fatto davvero molto molto piacere. Solo una
domanda...sei un lui o una lei? Leggendo la recensione pensavo fossi
una ragazza, ma dal profilo mi sono sentita tanto confusa...prima di
fare altre gaffe, se potessi chiarirmi (io poi sono tonta XD) mi
farebbe piacere. Grazie ancora ^^ e baci
Ali: sei tu
la persona dolce. Che merita e che deve ottenere. Altrimenti non si
potrà mai essere felici. Lotta per la tua
felicità e fregatene di chi ti tratta male e chi non ti
accetta per la splendida persona che sei. Io ti accetto così
perché sei perfetta. Semplicemente imperfetta. Ed io ti
adoro ^^ un bacione. Ricorda che ti voglio bene, sempre e comunque ^^
Gemellina Dolly:
addirittura letta tutta d'un fiato? Beh...non posso che esserne onorata
e felice ^///^ e anche molto imbarazzata da tutti i tuoi complimenti.
Io scrivo perché mi piace e vedo di metterci sempre impegno
(qualche volta di più, qualche volta di meno)
perché se scrivo qualcosa, sento il bisogno di far capire
cosa si prova in quel momento, come ci si sente. Spero di esserci
riuscita...senza contare che, vedere un commento così
preciso e dettagliato fa venire una gran gioia addosso ^^ quindi
GRAZIE!!! Spero che continuerai a leggere ^^ grazie ancora e un grosso
grosso bacio ^x^
sana_chan:
oh ma io...io...io sono solo una scrittrice come tante, che si diverte,
soffre e si riprende, che vive e che racconta. Pensare che credevo che
questa storia non l'avrebbe mai letta nessuno...e invece...e invece
c'è chi riesce anche ad impersonarsi. Mi rende felice,
perché vuol dire che possono provare le gioie e
(ahimé) i dolori di un amore semplice e puro come questo.
Una cosa strana, in verità, ma importante. Grazie mille
della recensione, ma credo che la cosa che hai scritto a me dovrebbe
essere rivolta a tutti coloro che mettono sé in
ciò che scrivono...cioè a tutti gli scrittori di
ff del mondo ^^ perché è questo che penso ^^
grazie davvero delle belle parole. Un bacio e alla prossima ^^
GRAZIEEEEEEEEE!!! Ho pianto per circa sei-sette recensioni e ancora
adesso fatico a trovare le parole. Quindi GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE e
ancora MILLE GRAZIE PER IL VOSTRO APPOGGIO!!! *me si inchina
rispettosamente*
|
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Capitolo 18 *** Mail 17 - Voglio vederti ***
ATTENZIONE:
questo capitolo è
postato dal pc di mia sorella (ovviamente di nascosto),
perché
sto avendo problemi dal mio pc. Il programma generatore di html non
funziona: prima non mi generava l'html adesso non si apre
più. Vi chiedo di pazientare qualche giorno, almeno fin
quando un
tecnico non metterà mano quà dentro e mi
sistemerà
il tutto. Il primo capitolo della storia di Stellina verrà
postato al prossimo aggiornamento di Destino. Scusatemi tanto. Chiedo
scusa soprattutto agli amministratori, in quanto ho davvero combinato
un gran pasticcio. Non volevo assolutamente creare tanto disturbo,
però volevo postare questo capitolo assolutamente.
Come
speranza che vada tutto bene...in futuro...
*Dedicata a
mia sorella
(cercate di capire, questo capitolo è
pubblicato dal suo pc senza che lei lo sappia!), che in un modo o
nell'altro ha aiutato la mia storia con il Sasuke della ff. Prima o poi
apparirà anche lei...e credo che ognuna di voi si
stupirà
del personaggio che la interpreterà. Chi lo sa non faccia
spoiler...perché sarà sicuramente una sorpresa...*
Mail 17 -
Voglio vederti
Eravamo fidanzati.
Non era una mia
fantasia,
non mi stavo illudendo, era davvero così.
Stavamo insieme.
Pensando a questo,
dicembre mi sembrò il mese migliore del mondo. Per quanto il
freddo, la noia delle vacanze protratte troppo a lungo e tutto il
resto comportassero, dicembre era tutto questo.
Ino ed io ne parlavamo
ormai in continuazione, grazie a lei ottenni anche una foto di
Sasuke. La verità? Era sfuocata e brutta. Non si vedeva
nemmeno bene il suo volto. Rimasi malissimo.
Ma da quel poco che
potevo vedere, Sasuke non era male. Era carino.
Chissà...
Per l'ultimo
dell'anno,
fissai di andare a casa da Ino, per passare insieme tutta la notte
insonne a ridere e scherzare come due forsennate. Pochi giorni prima,
esattamente il giorno dopo che Sasuke mi dette la foto, questo mi
chiese quando io gli avrei spedito la mia.
Terrore. Io non volevo
affatto spedirgliela.
Finire una storia
appena
cominciata? Giammai. E poi IO personalmente odiavo
le foto.
Ino mi convinse a suon
di
parole non proprio dolci e alla fine, seppur a malincuore, cedetti.
Il 31 dicembre, sotto
lo
sguardo ironico di mio padre, mi feci fotografare con i capelli
sciolti e un mesto sorriso terrorizzato dipinto in volto.
Da sottolineare il
fatto
che erano ormai passati 6 anni dall'ultima foto fatta...e si vedeva.
Non sapevo
più
nemmeno sorridere.
Ma questa è
un'altra storia...
Rassegnata allo
scorrere
degli eventi, mi ritrovai in casa di Ino, televisione accesa, a
guardare uno di quegli orrendi film di fine anno che di solito
nessuno e in nessun tempo avrebbe mai guardato.
Lei rideva, di
gusto...ed
io non potevo far altro che ridere insieme a lei...
-Non sei contenta?-
-Perché
dovrei...?- risposi afona e con poca concentrazione -Ho una voglia
matta di far vedere questo schifo a Sasuke...guarda...-
-E perché?-
rispose lei, tranquilla -Mi sembra che tu sia così
carina...-
I miei occhi dovevano
essere convincenti, per convincerla a zittirsi dopo quella
stupidaggine. Però, in cuor mio, speravo che quelle parole
potessero corrispondere a verità. Almeno per Sasuke...
-Sakura-chan, ma
perché
hai così paura di farti vedere da Sasuke?-
-Perché non
sono
bella- risposi, secca -Sono tutto fuorché bella-
-E allora?- mi disse
Ino,
guardandomi confusa -Cosa credi che cambi?-
-Ma come cosa cambia!-
sbottai io, rattristita da quella che consideravo la realtà
-Io non sono bella! E se lui, vedendomi, pensasse che non sono carina
e che vorrebbe una ragazza più bella di me?-
Ino scosse la testa e
continuò a guardare distrattamente il film -Hai
così
poca fiducia nelle scelte di Sasuke?- sbottò lei, statica
-Pensi davvero che sia una persona tanto superficiale?-
-No!- risposi io,
senza
pensarci -Però...- abbassai la testa, scuotendola
-Però...io...-
-Però tu
sei una
scema- rispose, per poi guardarmi dolce negli occhi -Se sai che
Sasuke non lo farebbe mai, allora smetti di pensarci. Se ti
farà
soffrire...lo picchierò io, promesso- sorrise,
rassicurandomi
leggermente.
-Promesso?- chiesi io,
non molto convinta -Ci posso contare?-
-Promesso- disse lei,
facendomi cenno di prestare attenzione allo schermo illuminato da un
messaggio.
I miei occhi vi si
poggiarono dolcissimi...indovinate un po' chi era?
La mattina dopo, verso
le
10, Ino si lasciò addormentare sul letto. Io ero rimasta
ancora sveglia. Perciò la vidi addormentarsi, respirare
regolarmente e muoversi in modo spasmodico.
Era così
buffa.
Senza far rumore, per
non
svegliarla, spensi il pc, sistemai la mia roba per tornare a casa e
mi misi a leggere un libro che avevo trovato sulla sua scrivania. La
lasciai dormire.
Sasuke non poteva
connettersi per via di sua mamma, ed io non riuscivo a sostenere lo
schermo del pc ancora a lungo. Perciò optammo per una sana
astinenza dalle chiacchiere.
Quella notte aveva
detto
che non ero male (ma cosa aveva visto in quella foto così
oscena?) e mi aveva augurato, per primo, un buon inizio dell'anno.
Ero così
contenta
che non sapevo contenermi.
Quando Ino
aprì
gli occhi, accorgendosi di essersi addormentata e di avermi lasciata
sola a leggere come un cane, non fece in tempo a scusarsi che mia
madre suonò alla porta...ed io me ne andai.
Mentre prendevo le mie
cose, pensai che avrei voluto vedere Sasuke dal vivo, augurargli buon
anno e, perché no, dargli un bacio per provare a me stessa
ed
al mondo che era il mio ragazzo.
Ma pensai che fosse
sciocco. E la mia vita andò avanti.
Gennaio...era freddo.
Ma
non così tanto come avevo immaginato. Ogni volta che pensavo
a
Sasuke, infatti, mi coglieva un sorriso stupido e uno strano tepore.
Ormai tutti sapevano
del
mio “fidanzamento”, anche a scuola, ma la persona
che più
era sincera nell'esprimere la felicità della mia stessa
gioia,
rimaneva sempre Ino.
Mi sorreggeva sempre,
in
ogni modo e con ogni parola, cercando di farmi forza quando vedeva
che il mio morale scendeva sotto lo zero. Era terribile quando la
crisi si trasformava in pianto e, da lì, in voglia di
coccole...
Ino era sempre
lì,
con un pat pat sulla testa che mi faceva sorridere, le sue parole
erano sempre dolci e rassicuranti.
Prima
o poi vi vedrete
e Sasuke si accorgerà della splendida scelta che ha
fatto...non troverà mai, in nessun luogo, qualcuna che lo
ami
come lo ami tu...
Però, detto
in
questi termini, il mio amore non riusciva più a rimanere
buono
dentro al mio cuore.
E sebbene quella frase
mi
portasse ad andare avanti, dentro di me si scatenava la guerra dei
sensi. Io...io volevo vederlo. Però...questo mio desiderio
non
era più quello sciocco e immaturo di tempo prima.
Avevo aspettato che
Sasuke parlasse con i suoi genitori, dicendogli di me. Aveva paura e
di questo non potevo dargliene conto. Il modo in cui ci eravamo
conosciuti...la mia età...il luogo in cui abitavo.
Ormai era fine gennaio
ed
io stavo impazzendo. Trascorrere il mio tempo in attesa, per me, non
era la cosa migliore. La notizia che, finalmente, lui aveva sistemato
tutto mi divise in due.
Da una parte ero
felice
di non dovermi nascondere più...di non dover avere paura
che,
sentendomi, avrebbe fatto arrabbiare qualcuno. Però...
Però,
dall'altra
parte, adesso avevo ancora più voglia di vederlo.
Così tanta
che mi
ero decisa.
Quel pomeriggio mia
madre
era libera. Eravamo sedute, in cucina, parlavamo.
Non feci in tempo a
pensare a ciò che volevo dire, che già lo stavo
dicendo.
-Mamma...- sibilai
piano,
cercando di attirare la sua attenzione -Possiamo parlare?-
Mia madre mi
guardò,
sorridendo, trattenendo le risate per il mio goffo tentativo di
affrontare, finalmente, l'argomento che mi stava più a cuore
negli ultimi tempi.
-Vuoi parlare di
Sasuke,
Sakura-chan?-
Colpita e affondava.
La
odiavo quando sapeva le cose ancor prima che gliele dicessi.
-Beh, io...- arrossii,
cercando di parlare in modo abbastanza fluente -Ma come...come
potevi...-
-Sakura-chan, sei mia
figlia- disse dolce, mentre mi afferrava le mani -Tu vuoi bene a
Sasuke, no?-
-Stiamo insieme, mamma-
Mi guardò
un po'
incuriosita -Questo non lo sapevo- disse lei -Beh, congratulazioni-
-Mamma!- la interruppi
io, trattenendomi dall'urlare -Io...io vorrei...-
-Che cosa
c'è,
tesoro?-
Mi guardò
con quei
suoi occhi limpidi, tipici delle madri amorevoli. Lo sapeva. Non so
tuttora come o perché, ma lo sapeva.
-Io vorrei...andare da
lui, mamma. Lasciami andare, ti prego...-
L'espressione di mia
madre era ciò che di più rassicurante esistesse
al
mondo.
-Ma abita...lontano,
tesoro...-
-Lo so. Ma stiamo
insieme
da un mese, ormai...per favore...-
Mia mamma mi
guardò.
Seria -Ma potrebbe essere pericoloso. Non l'hai nemmeno mai visto-
-Una foto- sbottai,
sicura di me.
-Una foto è
abbastanza?-
-Ti prego!-
Discutemmo per ore.
Lei
aspettava quel momento, quello in cui ogni figlia si arrende. Illusa.
Io non mi arresi e le
dissi che ne avrei parlato con lui. Volevo vederlo.
Così, non
appena
mi giunse la sua telefonata, gliene parlai subito.
Volevo vederlo...
-Sasuke...se ti
dicessi
che voglio vederti, tu cosa risponderesti?-
-Che anch'io voglio
vederti...- silenzio -Ma perché me lo dici?-
-Perché io
voglio
davvero vederti- dissi, imbarazzata -Voglio venire da te.
Credi...credi sia possibile?-
Un altro momento di
silenzio -Vuoi venire? Davvero?- la sua voce era piena di gioia -Per
me certo che puoi venire, anche adesso!-
Il suo esulto di gioia
mi
fece battere il cuore a mille. Ma subito tornò tutto
normale.
-Ma non dovresti
sentire
prima tua madre?-
-Già...- un
ennesimo silenzio -Gliene parlerò. Promesso-
-E se dicesse di no?-
-Le farò
dire di
si...- un sospiro, profondo -Ci metterò tutto me stesso-
Come è
andata a
finire?
La sera del primo
febbraio, mia madre e la madre di Sasuke parlarono al telefono per
una buona mezz'ora. Ed il giorno dopo, sul tavolo di cucina, trovai
due biglietti per il treno, prenotati per il 4 febbraio.
Ce l'avevamo fatta. Ci
saremmo visti.
La mattina del 4
febbraio
presi il treno delle sette e un quarto, diretta da Sasuke. Il
tragitto fu di 3 ore circa.
Entrata nell'immensa
stazione, mi sentii sperduta, spaventata. Anzi, terrorizzata.
Il cellulare
squillò.
Era Sasuke.
Per la prima volta
dopo
un mese, mi sentivo vicino a lui tanto da svenire. E la mia voglia di
vederlo non era certo diminuita. Il mio cuore scoppiò,
quando
vidi avvicinarsi a me un ragazzo moro, occhi nerissimi, con il
cellulare in mano come me, che mi salutava. Era lui.
Era proprio davanti a
me.
Postilla
Salve a
tutti. Mi dispiace di non potervi ringraziare per le tante e splendide
recensioni che mi avete lasciato, ma purtroppo sono a sbafo sul pc di
mia sorella e non voglio approfittarmene troppo (in fondo le voglio
bene). Spero di mettere presto a posto il casino che ho
combinato...perché ho già avuto problemi con
l'amministrazione. Capista, un portatile nuovo di neanche un mese e
già è andato tutto. Porca paletta. Spero che
saprete aspettare con pazienza il prossimo aggiornamento. Un bacione a
tutti, un ringraziamento per il vosto appoggio...e ancora scusa per
tutto.
|
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Capitolo 19 *** Mail 18 - First Kiss ***
*Dedicato a
tutte le meravigliose persone che hanno letto fino ad ora la mia
piccola storia.
Ci saranno momenti in cui sarete tristi ma, credeteci, il sole arriva
proprio dopo le tempeste e le cose brutte. Non buttatevi giù
e continuate sempre a lottare, per voi e le persone che amate.
Grazie al mio passato, alle mie esperienze e, ovviamente, a voi, ho
imparato ad aver fiducia in me stessa e nei miei sogni. E anche se la
fic si appresta alla fine, voglio condividere con voi gli ultimi
capitoli con un sorriso, anche se sono convinta di versare calde
lacrime quando questa dovrà finire. Per favore, continuate a
leggermi e darmi forza, perché questa storia non
è la mia sola, ma quella di tutti gli innamorati del mondo.
Sappiate che vi rispetto, vi adoro e vi amo tutte, dalla prima
all'ultima*
Mail 18 - First Kiss
Mi si spezzò il
fiato. Mi si seccò la gola.
I miei occhi erano rossi
per l'apertura esagerata alla quale li stavo costringendo. Ma non
potevo farci nulla.
I suoi passi...i suoi
movimenti...i suoi occhi...lo spostamento minimo dei vestiti o dei
capelli...non riuscivo a fare a meno di seguire tutto questo. Ed il
perché era semplice e complesso insieme.
Era bello. Schifosamente
bello.
A quel punto avevo 2
opzioni: rimanere calma, concentrata, ripensare a quegli ultimi mesi
e, soprattutto, a qui ultimi giorni e andare avanti, oppure risaltare
sopra il treno in corsa e tornare a casa.
Stavo per optare per la
seconda scelta, quando Sasuke mi fu ad un passo di distanza. E mi
guardava.
È difficile
spiegare l'imbarazzo, la situazione, la sensazione che mi
attraversò
il corpo in quel momento. I sembrava tutto così strano,
nuovo...ero così lontana da casa eppure la mia unica paura
era
quella di non essere abbastanza bella per lui. Ed in quel momento ne
ero convinta al 100%, anche se lo sguardo di Sasuke era
indecifrabile.
Sorrideva. Mamma mia, mi
sarebbe venuta voglia di fargli una foto con il cellulare, in modo da
poterla riguardare ogni volta che ne avessi avuto
voglia...però...
-Ciao- disse tranquillo,
volgendosi avanti verso di me con uno strano fiatone.
-Ci-ciao...- risposi io,
balbettando come una stupida.
-Scusami, non riuscivo a
capire dove dovessi andare- disse ancora imbarazzato, tentando di
nasconderlo ridendoci su -Sono...contento di vederti...-
-Anche io- dissi a fil di
voce, cercando di allungare una mano per salutarlo.
Dopotutto, era la prima
volta che ci vedevamo, e mi sembrava azzardato abbracciarlo.
Però Sasuke non
era del mio stesso parere.
Mi tirò a sé
e mi strinse, forte, sussurrandomi parole all'orecchio che io, dal
troppo imbarazzo, non riuscii a sentire. Credetti di morire da un
momento all'altro, ma il suo abbraccio mi scioglieva la tensione
secondo dopo secondo, tanto che, alla fine, anche le mie mani lo
avvolsero delicatamente.
Mi sentivo felice...e
sicuramente traspariva dall'espressione beota che avevo sulla faccia.
-Andiamo?- disse
improvvisamente, facendomi traballare come una stupida. Avevo immesso
troppe forze nell'abbraccio, e adesso credevo di non avere
più
nemmeno la capacità di parlare -Si...- sibilai poco convinta.
Una sua mano prese
delicatamente la mia, indicando la strada al mio cuore impazzito,
alla mia testa vuota, e alle ie emozioni sempre più fuori
controllo.
-Non vedevo l'ora di
vederti...- sussurrò ad un certo punto, così
piano che
feci fatica a sentirlo.
Sorrisi -Anche io...-
strinsi la sua mano e mi preparai al peggio.
-A proposito- chiesi, non
appena vidi la porta della stazione -Chi...chi ti ha accompagnato?-
-I miei- rispose
tranquillo -Chi avrebbe dovuto?-
-I...i tuoi? Entrambi?!-
chiesi spaventata -Non...non doveva venire solo tua mamma...?-
-Eh? Ah...beh, sono
entrambi fuori che ti aspettano-
Ecco...avete presente la
tipica scena del blocco di un personaggio negli anime, con completo
di gocciolone e corvi sullo sfonto? Ecco...in quel momento dentro di
me stavo più o meno così...
-Che stai facendo?-
-Torno a casa...- dissi
paonazza -Un genitore per volta...due sono troppi anche per me...-
-Sakura!- mi disse dolce,
cercando di trattenere le risa -Non ti mangiano mica-
-No, no, no...non ce la
faccio...- lasciai la sua mano e mi affaticai a tornare indietro,
ormai in presa al terrore.
-Vedrai, andrà
tutto bene- prese di nuovo la mia mano, per poi abbracciarmi forte
-Ci sono io con te...-
In quel momento, sentire
il battito impazzito del suo cuore, il calore che emanava dal suo
corpo...mi tranquillizzarono, anche se incontrare entrambi i genitori
insieme era per me il terrore più grande...
Uscimmo al sole
invernale, la mia mano strettissima. Avevo un sorriso strano dipinto
sul volto, quasi falso.
Quando poi li vidi.
Suo padre era uguale a
lui, anche se i loro sorrisi non si assomigliavano quasi per nulla.
Sua mamma, invece...era qualcosa di schifosamente bello.
Un sorriso
dolce...perfetta...ora capivo da chi avesse preso la persona che
teneva amorevolmente la mia mano...
-Ah...tu devi essere
Sakura, vero?- la madre di Sasuke mi si avvicinò, porgendomi
amorevolmente la mano -Sasuke ci ha parlato molto di te-
-Ah...eheh...si, piacere-
sorrisi in un modo che non mi aspettavo neanche io, porgendo e
stringendo a mia volta la mano di quell'incantevole signora -Molto
felice di conoscervi...-
Anche suo padre mi
sorrise e si dimostrò cordiale con me, forse tutti ci
tranquillizzammo quando vedemmo i sorrisi reciproci dipingersi sui
nostri volti.
Peccato che il mio fosse
di puro, assoluto terrore...
-Hai visto?- sussurrò
al mio orecchio una volta seduti in macchina -È andato tutto
bene...-
-Si- risposi io, cercando
di calmare il mio cuore -Tutto bene...-
La sua mano, forte e
gentile, stringeva forte la mia, nel tentativo di rassicurarmi.
Doveva essere veramente visibile il mio terrore, nonostante quel
sorriso ebete stampato in faccia.
“Grazie...” sussurrai
dentro di me a Sasuke, che ogni tanto si volgeva a sorridermi.
I suoi mi domandavano di
tutto quello che poteva passare per la testa di un genitore, ma io
non li stavo ascoltando, anche se la mia bocca rispondeva
automaticamente alle loro domande.
Ero troppo impegnata a
concentrarmi su quella sensazione che, ormai, non provavo da
moltissimi anni.
Quella stretta, dolce e
inesorabile, alla bocca dello stomaco. Non dolorosa, non spiacevole,
ma la cosa più bella che una persona potesse provare.
La chiamano in tanti
modi: farfalle nello stomaco, amore, imbarazzo,
felicità...ecco,
per me era l'insieme di tutte queste cose insieme. Bastava sentire le
sue dita che carezzavano le mia, la sua mano stringere la mia in una
morsa gentile, per provare una nuova scossa, un nuovo brivido.
Era così
strano...mai, nella mia vita, ero mai stata così
emozionata...
Come tutto di lui, anche
la visione della sua casa mi lasciò con un palmo di naso.
Una casa? No, ma che
dico...una villetta. Una casina perfetta, di quelle che io avevo
visto e desiderato solamente nei miei sogni. Nella mia
città,
una casa del genere era un abbonamento al mutuo.
Perfetta. Giardino,
discesa al garage, sistemata su due piani e abbellita da qualche
albero in quel prato verdissimo che portava alla porta d'ingresso.
Non potei nemmeno superare la mia ennesima meraviglia, che mi trovai
dentro.
E lasciamo stare com'era
dentro, se era già perfetta da fuori...
Sua madre mi sorrise, mi
ringraziò per i regali che avevo portato e ci disse che
ormai
al pranzo mancava poco. Di restare nei paraggi che avremmo dovuto
essere lì in fretta.
Un sorriso dolcissimo
accompagnò il mio allo scoperto, mentre le parole di Sasuke
mi
pizzicavo l'orecchio ed il cuore -Vieni con me...ti mostro una cosa-
Scendendo le scale verso
lo scantinato, il mio cuore si fece di nuovo impaziente e spaventato.
Noi due...soli...nello
scantinato...
Allontanai dalla mia
mente il pensiero che Sasuke fosse il tipo di ragazzo che facesse
quelle cose. Ma la paura è una cosa così
irrazionale
che in quel momento non potetti nemmeno pensarci su.
Mi mostrò il suo
piccolo spazio personale, una stanza arredata con due librerie, un
divano e due poltrone, con davanti una televisione e una console. Una
stanza del tutto normale, il mio cuore si rilassò un attimo.
-Accomodati pure...- mi
disse sorridendo, con un'espressione strana dipinta sul volto.
Iniziai a spaventarmi di
nuovo, mentre i miei occhi cercavano di posarsi lontano dai suoi.
-C'è...c'è
per caso qualcosa che non va?- domandò Sasuke, vedendomi
visibilmente tesa -Sakura...?-
-No, no...- mi affrettai
a dire, prima che si preoccupasse -Va tutto bene- rivolsi il mio
sguardo verso di lui, che si era seduto sul bracciolo della poltrona
proprio accanto al divano dov'ero io. Il mio sguardo scivolò
di nuovo verso il basso e un sospirò mi sfuggì di
bocca.
-So io come farti ridere
un pò- mi disse lui, spalancando di nuovo la bocca in un
sorriso.
Si alzò,
avvicinandosi ad un tavolo posizionato accanto alla televisione,
prendendo un portatile nero e aprendolo. Si sedette accanto a me e mi
sorrise -Non potrai fare a meno di ridere- mi assicurò lui.
Devo ammetterlo...quando
si sedette accanto a me fui presa dallo sconforto, ma la sua dolcezza
mi rassicurò.
Mi mostrò
tantissime immagini, gif, e altre cose che mi fecero sbellicare dalle
risate, tanto che in pochi minuti la mia tensione sembrava solo un
brutto ricordo. Sentivo le sue risate accanto alle mia, accorgendomi
di quanto fossero spensierate rispetto ai sorrisi forzati di poco
prima.
Poi...poi successe, come
fosse una cosa normale, come potesse succedere a tutti.
Gli sguardi che si
incrociano...il cuore che inizia a battere forte, con la
consapevolezza che sono due corse di egual leggerezza e
delicatezza...un suono che sono due...un'emozione che non ha tempo
né
spazio...
Le sue mani si fecero più
leggere nella presa del portatile, il suo sorriso si fece serio ma
dolce...un sorriso che non ero ancora riuscita a vedere...una
consapevolezza nuova, che non mi spaventava...
Sapevo cosa sarebbe
successo, lo aiutai a chiudere il portatile e metterlo da parte. Con
una mano ricercai la sua, mentre sentivo le sue dita sulla mia
guancia...ero sicuramente purpurea, ma non avevo nessun tipo di
timore.
Io ero lì...lui
era lì...ed era tutto perfetto. Come una fiaba...come la
realtà...
Le labbra si avvicinarono
alle mie, le sfiorarono, si posarono dolcemente, con un movimento
lento e tanto tanto commovente che a stento trattenei una lacrima di
gioia.
Sentivo il suo respiro
unirsi al mio e le nostre mani strette insieme.
Paura...dolore...amarezza...tristezza...tutte
cose che in quel momento non provavo.
C'erano 300 chilometri
tra me e le persone che amavo. Ma in quel momento sentivo che ero
dove dovevo essere.
Ero a casa.
Postilla
Ed ecco che
ritorno, dopo una sparizione di ben 4 mesi. Mi dispiace di avervi fatto
aspettare così tanto, ma alla fine voglio farvi questo
regalo. Da adesso, per 4 settimane, scriverò gli ultimi 4
capitoli che ci separano dalla fine della mia storia d'amore (intesa
come la fanfic Destino). Per favore, continuate a seguire una povera
sciocchina come me, nonostante la sparizione di questi mesi...vedrete
che saprò ripagarvi.
Ah! Come forse non saprete, ho iniziato a postare proprio ieri la mia
fanfic annunciata proprio negli scorsi capitoli di Destino "Il Viaggio
della Stella". Per accedervi andate alla mia pagina personale ^^ spero
che un'occhiatina ce la darete.
Nel prossimo capitolo, procederò a rispondere a tutte le
vostre dolci, bellissime e commuoventi recensioni degli ultimi capitoli
^^ e risponderò a tutte le curiosità e domande
che vorrete.
Sempre vostra,
Romance
|
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Capitolo 20 *** Mail 19 - Amuleto ***
*Dedicata a
te, che hai saputo volermi bene nonostante ripeta sempre
che sono la persona più irritante di questa terra.
A te che sei stata il mio sostegno invisibile quando tutto andava male,
che mi hai tirato su di morale quando ne avevo bisogno e che, due anni
fa, mi hai invitato nel tuo letto per farmi dormire con te, visto che
la neve caduta fuori rendeva freddissima la nostra stanza. Non te l'ho
mai detto...ma è stata la notte più bella di
tutta la mia vita. Grazie di essere parte della mia famiglia. Ti voglio
bene, onee-chan!!!*
Mail 19 – Amuleto
Mi sembrava...di sentir cantare il silenzio.
Una canzone che conoscevo bene, perché mi ci ero immersa
così tante volte da aver perso il conto. Eppure...in
quell'istante, quel canto melodico, dolce e puro era la manifestazione
di felicità che mai avevo sentito prima d'ora.
I suoi occhi mi guardarono, le gote rosse e il silenzio che inghiottiva
le parole che voleva dirmi.
Un sorriso anche da parte mia, un coraggio che avevo mai mostrato.
Mi avvicinai di nuovo a quel viso scolpito nei miei occhi, nella mia
testa e nel mio cuore, e lo baciai di nuovo.
Stare a tavola con i suoi genitori, era qualcosa di tremendamente
imbarazzante.
Non avevo argomenti, non avevo parole. Ridevo istericamente, anche se
avrei riso ugualmente, anche fossi stata tranquilla. Ed il
perché era lì, accanto a me, che mi carezzava la
mano sorridendomi dolce.
Lui era il mio rifugio, il mio sentiero...il mio posto a lungo
cercato...
“Voglio proteggerti.
Voglio poterti rialzare,
quando cadrai.
Voglio essere il tuo
bastone...il tuo sostegno più importante...”
Sorrisi di nuovo, ripensando a quelle parole. A quella promessa,
nascosta dentro poche righe.
Volevo credere in quel sogno, in quel momento, in quell'emozione.
Ero dovevo dovevo essere. E non volevo andarmene con alcun rimpianto.
Lo promisi a me stessa.
E, segretamente, a lui.
La giornata passò così alla svelta...che nemmeno
me ne accorsi.
Lo baciai tante volte, e lui non ne sembrò infastidito.
Uscimmo di casa, al fioco sole di quell'inverno così
piacevole, e camminammo tantissimo. Mi porto ai giardini di una villa
famosa vicino a casa sua, che nonostante il clima rigido e l'aspetto un
po' triste e desolato, in quel momento mi sembrarono bellissimi.
Da lì andammo sulle rive di un canale lunghissimo, arrivando
quasi al paese di confine. Un sorriso, una battuta...il soggiorno era
giunto al termine.
Le sue mani mi davano ancora i brividi, e la cosa mi piaceva. Voleva
dire che non mi stavo abituando...e speravo di non riuscirci mai.
Perché quella sensazione magnifica era tutto quello che
desideravo.
Era tutto ciò che per me rappresentava il concetto di
“importante”.
Una chiamata di sua mamma ci rese consapevoli che di lì a
pochi minuti, avremmo dovuto salutarci di nuovo. Chissà fino
a quando...
-Mia mamma ci accompagnerà velocemente in stazione. Ha preso
la tua borsa, non dobbiamo preoccuparci di tornare a casa...- disse
Sasuke, con una voce così strana che non sembrava nemmeno
lui.
-Si...capisco- risposi io, poco convinta -Allora dobbiamo sbrigarci...-
-Beh...la prossima volta che verrai, vedrò di portarti in un
posto ancora più bello. Che ne dici?-
“La prossima volta”, pensai, sarebbe arrivata
davvero. Restituii a Sasuke un bel sorriso, strinsi la sua mano, e
iniziammo a correre verso la macchina di sua mamma che,
tempestivamente, era arrivata proprio in quel momento.
-Buon...buon viaggio, Milady-
Salito il primo scalino del treno, sentire quella parola pronunciata
dalle sue labbra fu una sorpresa. Mi voltai di scatto, cercando parole
consone al momento, ma tra le mie mani si materializzò un
pacchetto.
-Eh?!- dissi io, sbalordita -E questo...?-
-Buon San Valentino, anche se in anticipo, Milady...- un sorriso dolce,
una stretta al cuore.
-Ma io...io non ho portato nulla per te-
-Ti sbagli- disse lui, mentre il treno fischiava per avvisare della
partenza -Sei tu il mio regalo...-
Avvicinandomi al suo viso, lo baciai un'ultima volta. Poi, sebbene a
malincuore, lo salutai con la mano ed entrai, per sistemarmi al mio
posto. Appena lo trovai mi sedetti e guardai verso il finestrino.
Vidi il volto di Sasuke che mi salutava con un cenno della testa.
Sorrisi e lo resi. Poi, come se fosse il momento perfetto, il treno
partì.
Quel pacchetto lucente, che pulsava nelle mie mani.
Un brillare quasi angelico, caldo, dolce.
Due piccoli orecchini d'argento, semplici e leggeri, che sembravano
confessarmi sussurrando quell'amore spontaneo che Sasuke provava per me.
Avrei ricominciato a portare orecchini. Lo promisi a me stessa.
Stringendo il pacchetto tra le mani, pregai Dio di farmelo rincontrare
di nuovo, prestissimo, perché avevo bisogno di lui.
Perché lo amavo.
Il mio nuovo Amuleto mi avrebbe aiutato a mantenere il mio stato
d'animo. Il mio coraggio.
Il mio Amore.
Postilla
Io che dedico
un capitolo a mia sorella...devo essere impazzita!!! No, scherzi a
parte, visto che avevo deciso di farla apparire mai poi, alla fine,
sembra proprio che non potrò farlo, allora la ringrazio in
questo chappolo tutto per lei (anche se quella bufala non
leggerà mai qualcosa scritto da me...mah, che sorella
degenere!!!). Comunque sia volevo fare un annunciolo: avevo detto nello
scorso capitolo che ci sarebbero stati ancora 4 capitoli prima della
fine. Ebbene, provando a scrivere questo cap (il lavoro mi ha tenuto
più fuori casa che dentro, e questo è quello che
sono riuscita a fare in 2 giorni liberi che ho avuto in queste 2
settimane XD) ho pensato che sarebbe stato meglio scriverne solamente 2
ancora. Quindi il prossimo sarà l'ultimo. Ma, per farmi
perdonare, cercherò di scriverlo bello lungo e succulento,
in modo da lasciarvi con un capitolo splendido. Aggiornerò
questo sabato o domenica al massimo, perciò date un occhiata.
E, come non facevo da tempo, adesso provvedo ai miei consueti
RINGRAZIAMENTI!!!!!!!
Majin: ti
ringrazio per i complimenti ^^ e spero che leggerai anche questo
capitolo. Fammi sapere se ti è piaciuto, e vediamo se la
fine sarà altrettanto all'altezza della storia stessa ^^
kawai79:
adoro chi commenta per prima XD e lo sai perché?
Perché quando ho letto il tuo commento, dopo ben 4 mesi di
assenza, mi sono sentita ricordata e non dimenticata. Mi è
scappata una lacrimuccia ed ho riletto il tuo commento una cosa come 10
volte. A lavoro me lo ripetevo a memoria in testa come una scema XD ma
era più forte di me. Mi dispiace aver avvicinato la fine al
prossimo capitolo, ma è un'esigenza di forma (più
o meno): praticamente mi verrebbero 3 capitoli corti e allora
preferisco farne uno lunghissimo. Spero che mi dirai la tua opinione
nel prossimo cap. E, mi raccomando, leggi alla fine della pagina che
c'è una sorpresa ^^
Talpina Pensierosa:
il prossimo cap sarà l'ultimo...ma vedrò di non
deluderti, né di deludere nessun'altra persona. Voglio
lasciare quest'impronta di me indelebile nella mente di tutte voi. In
fondo alla pagina troverete una sorpresina. Ti mando un'enorme bacio e
ti ringrazio della recensione. Per me, quei secondi che perdete per
lasciarmi poche righe valgono come aver preso tutti i giorni una lode
sul posto di lavoro...anzi...di più, molto di
più!!!
Onee_chan:
tesorinooooo!!! Non ci sentiamo quasi più, però
spero che prima o poi potremmo vederci di nuovo e fare le sceme come se
il tempo non fosse passato. Una domenica di queste usciamo, o vengo a
casa tua e facciamo le pazze!!!! Il prossimo capitolo è
l'ultimo...e spero di aver fatto abbastanza risaltare il personaggio
pazzerello che è Ino...cioè tu. In fondo alla
paginetta c'è surprise!!! Leggi e vedrai che un urletto ti
scapperà di bocca di sicuro, ghghghgh...
Ferula_91:
ringrazio anche te e non finirò mai di farlo per tutte le
recensioni che mi lasciate...mi dispiace molto di aver avvicinato in
questo modo brusco la fine, ma spero che lascerà nei vostri
cuori un bel ricordo e una spinta per andare avanti. Piccola sorpresa
in fondo alla pagina. Spero che continuerai a seguirmi. Un bacio
bacione!!!
Andrearomanista:
gli esami ormai sono finiti...e spero che tu ne sia uscito vincitore!!!
E' così strano essere spaventatissimi per un esame che poi,
tempo dopo, ci porta a ridere e dire che non era nulla di
che...è solo un passaggio per qualcosa di più
bello. Io la penso così...il prossimo capitolo
metterà la parola FINE a questa piccola storia durata quasi
un anno...spero che mi leggerai e che potrai darmi il tuo
più sincero e spassionato parere. GANBARE per il futuro!!!
Valery_Ivanov:
ecco il chappy. Delusa...? Amareggiata...? Non è altro che
l'introduzione al finale tanto atteso (?) che ogni storia ha. Spero che
leggerai il prossimo capitolo, dirai addio a Sakura e Sasuke e possa
portarli, però, sempre sempre sempre nel tuo cuore. Io
terrò a mente ogni persona, ogni singola persona che mi ha
accompagnato in questo viaggio. Mi sembra che il mio stile sia maturato
sotto il vostro sguardo e che anche il mio cuore si sia sviluppato e
irrobustito. Ma nonostante tutto, non riesco a smettere di piangere
ç____ç perché gli addii mi rendono
sempre molto triste. Spero che prima o poi ci rincontreremo tra le
pagine di un'altra fanfiction, viaggeremo insieme in quelle terre
fantastiche della fantasia e potremmo imparare a sorridere ancora
insieme come in questa fanfic. Un bacione!!!
Ali93: Amore
mio...mi dispiace che nel prossimo cap dovremmo salutarci (per adesso).
Ma i miei progetti per il futuro sono tanti e tutti diversi, ed ho
intenzione di portarli tutti a compimento. La mia raccolta di storie
brevi che ho tanto sognato avrà luce...ma prima
potrerò a termine questo mio sogno. Ogni scrittore
sà quando è il momento di scrivere la parola
fine...e chi è in dovere di ringraziare per aver scritto la
sua opera. Tu sei una di queste persone. Grazie!!!!
elisir girl:
ti sbagli. Tu sei brava. Tutte le persone che scrivono sono a loro modo
speciali e fantastiche. Per questo sono sicura che tu sia bravissima.
Sono contenta che tu abbia letto la mia fanfic tutta d'un
fiato...continua a seguirmi fino alla ormai prossima fine.
Vedrò di non deludrti...e di farti sognare, ancora una
volta. Un bacione ^^
angel jenny:
grazie a te e tutte le persone che ho conosciuto e che mi hanno letto,
ho imparato tante cose. Che sono i sogni che formano il carattere di
una persona e che questi sono la fonte di ogni nostra forza. Io credo
nella forza che ho imparato ad apprezzare e far crescere. Mi
dà la sicurezza di essere, giorno dopo giorno, una persona
migliore. Ed io voglio inseguire i miei sogni, anche se non
potrò diventare il pediatra che mi sono ripromessa, un
giorno lavorerò con i bambini e li aiuterò ad
essere persone bellissime come quelle che ho conosciuto in questo sito.
Ricorda sempre che ti voglio bene, voglio bene a quello che sei,
perciò non cambiare mai. Apprezzo la gentilezza del tuo
sorriso...continua a sorridere sempre ^^
Rakyr il Solitario:
Amore mio...forse sarà difficile reallizzare tutto quello
che voglio nella vita...ma una cosa è certa: io
continuerò a credere in quel sogno, a farlo crescere e farlo
mio. E se non lo realizzerò, allora continuerà a
rimanere il mio sogno più grande. Tu mi starai accanto e mi
consolerai, se dovessi perdere la fiducia per un attimo? Spero di
si...ricordati che tengo ancora quegli orecchini che mi regalasti quel
giorno. E non li toglierò mai. Ti Amo da morire...e voglio
restare al tuo fianco. Almeno...finché tu lo vorrai ^^
Gemellina Dolly:
mi hai fatto piangere. Perché io ho messo me stessa, la vera
me stessa, dentro queste righe. Mi sono offesa per una critica giusta,
e me n'è sempre dispiaciuto, non sono mai riuscita a
scusarmi con la persona che ho attaccato quando mi ha illustrato il suo
punto di vista...però adesso so cosa sia il vero rispetto e
la vera ammirazione. Voglio creare storie che facciano sentire i
lettori parte di essa, voglio che tutte voi siate Sakura e Sasuke, che
siate il sentimento e l'emozione. Voglio che possiate capire la gioia
ma anche il dolore del VERO AMORE...come io l'ho vissuto. Sebbene abbia
sofferto tanto, ripeterei tutto da capo e rifarei le stesse scelte.
Perché adesso sono quella che sono e mi piaccio proprio
così. Spero che potrai apprezzare anche il prossimo, ultimo
capitolo...spero che mi perdonerai per mettere la parola fine
così presto...ma farò di tutto per lasciarvi con
un bel ricordo di me. Un bacio enorme...e grazie delle splendide parole
che mi hai dedicato. Anche se non lo dico apertamente...mi mancherete
anche voi. Dalla prima all'ultima. Ed il
perché...beh...è perché siete
semplicemente voi stesse ^^
maho87:
sore-chan...ormai ci sentiamo così poco che ho paura di
perdere la mia sore-chan. Però non posso piangere per questo
e allora il prossimo capitolo sarà lo sfogo di tutte le
sensazioni positive che possiedo. Amore, amicizia,
solidarietà, lealtà, gioia, allegria...voglio
metterle tutte insieme e fare a tutte uno splendido regalo. Ricorda che
ti voglio tanto bene...e ogni volta che mi vorrai, basterà
trillare. Io sarò lì ad ascoltarti.
Perché sono la tua sore ^^
ATTENZIONE!!!
Nel prossimo capitolo, in fondo alla pagina,
metterò un piccolo regalo per voi! Un disegno fatto da me
(che, ovviamente, sarà super-brutto) che dovrebbe
rappresentare la "copertina" di questa fanfic. Secondo voi, chi
poserà su di voi il suo sguardo, dalla pagina in bianco e
nero di una copertina ancora non disegnata...?
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Capitolo 21 *** Mail 20 - Destino...? ***
Quando accade
di dover dire addio a qualcuno che abbiamo tanto amato, ecco che il
nostro cuore si stringe in una morsa dolorosa, perdiamo la fiducia,
crediamo che sia tutto finito.
Però quella persona, inaspettatamente, se davvero
è qualcuno di caro, ci sorriderà.
Ci prenderà la mano.
E ci dirà, con cuore leggero, ma senza evitare di piangere,
che il nostro non è un addio.
Ci dirà, con quella voce che abbiamo amato tanto, con le
lacrime agli occhi ed il cuore sincero, le stesse parole che sto per
dire adesso io a tutte e tutti voi.
“Non diciamoci addio. Perché questo non
è un addio.
Abbiamo riso, pianto, gioito e sofferto insieme. Siamo una cosa sola.
Non possiamo dirci addio.
Pertanto, fatemi un sorriso, non pensate ad altro che agli stupendi
ricordi che porterete insieme a voi per sempre.
Questo non è un addio...
...questo è un arrivederci”
...ARIGATOU...
Mail 20 – Destino...?
In
questo mondo pieno
di dolori, sofferenze e malignità, una luce risplende sempre
dal fondo del cuore di ognuno.
Una stella che brilla
con la sua luce più splendente e calda. È il
nostro
cuore che ha la forma di una stella.
Capiterà di
sentirsi sperduti, quando tutto ciò che abbiamo di
più
caro sparisce. Ma...solitamente...
...qualcosa di
altrettanto caro inizia a risplendere nei nostri cuori e darci forza.
Bisogna solo avere la
forza di alzarsi dal fondo dell'abisso del nostro animo, sorridere e
ripetersi dentro tante volte che non tutto il male vien per nuocere.
Ogni cosa ha un inizio
ed una fine...e quella fine a volte arriva quando meno ce lo si
aspetta.
Ma una fine...a
volte...non è che l'inizio tanto atteso di qualcosa di molto
più bello...
FINE
Guardai il testo ormai
non più bianco della pagina di word riempirsi di parole e
frasi. Finalmente, dopo tanto tempo, ero riuscita a scrivere la
parola “fine” alla mia storia.
Uno sbuffo, un click con
il mouse, ed il mio lavoro fu salvato ed archiviato, almeno fin
quando non avessi avuto la voglia di rileggere ciò che per
aveva contato così tanto nell'ultimo anno.
Una chiamata sul
cellulare, guardai il display...era Sasuke. Sorrisi e risposi,
contenta.
-Ciao Amore! Come
stai...?-
Era passato ormai un
anno...cioè, quasi un anno. Pochi mesi ancora e avremmo
festeggiato l'anniversario.
Mia mamma alla fine
decise di mettere internet, ed io e Sasuke potemmo così
iniziare a parlarci molto più spesso di prima. E vederci...
Diciamo che, ormai una
volta al mese, io prendevo il treno e me ne andavo da lui, in preda
all'eccitazione e alla gioia. Era per me la più grande
pazzia
del mondo.
Non erano però
soldi miei...pertanto diciamo che era una pazzia condivisa a
metà
con mia mamma.
Ormai, in casa di Sasuke,
sembravo essere di famiglia. Tanto che, ogni volta, mi portavano nei
posti più impensati, nei posti più belli e
più
romantici. Ricordi dolci...che solo poche foto potettero raccogliere.
Una di queste faceva da
sfondo al mio cellulare...e non passava giorno che io non la
guardassi, contando i giorni che mi separavano dal prossimo incontro
con il mio “fidanzato”.
L'esame di stato andò
particolarmente bene (un bel 100!) ed i miei regali furono 2 viaggi
in un mese per andare da Sasuke...sicuramente mia mamma un regalo
migliore non avrebbe mai potuto farmelo!
E dopo...beh, decisi di
provare l'esame di medicina. Una cosa che avevo sempre sognato. Non
speravo di entrare, anzi, sapevo benissimo che avrei fallito. Ma non
volevo dire di aver fallito senza provare.
E provai. Ovviamente
arrivando fra gli ultimi...
Ino...beh...lei decise di
oziare.
Non le era piaciuto
studiare nell'ultimo anno, e decise di godersi la vita fino a quando
non avesse avuto voglia, o comunque avesse deciso lei stessa che era
il giunto il momento, di lavorare.
E Sasuke...beh, lui era
ancora costretto a studiare.
Non aveva molta
scelta...beh...ma dopotutto quello era il suo dovere.
E poi anche lui aveva un
sogno...che io appoggiavo con tutto il mio cuore, perché
speravo ardentemente di vederlo realizzato, prima o poi.
Ed ero sicura che in un
modo o nell'altro ce l'avrebbe fatta.
Anche se...da un certo
punto di vista...Sasuke giornalista me lo immaginavo in una strana
veste comica.
Una cosa tipo occhialoni
da vista spessi come tappi di bottiglia e uno studio completamente
sommerso da appunti degli articoli scritti da lui...
Ogni volta che ne
parlavamo ridevamo e pensavamo al futuro.
Io avrei cercato in tutti
i modi un lavoro che mi piacesse, magari proprio il pediatra come
volevo fare, e lui si sarebbe impegnato a diventare un talentuoso
giornalista.
Avremmo continuato a
scrivere e, chissà, pubblicare qualcosa. Magari scritto a 4
mani...
Ci saremmo sposati,
appena lui avesse preso la laurea, e saremmo andati a vivere nella
sua città. Una bella casa come la sua, con il giardino,
avremmo avuto un cane. E un bambino. E magari una femminuccia...
Saremmo vissuti insieme
fino alla nostra morte, crescendo i nostri figli con i concetti
dell'amore, del rispetto e della fiducia. Della gioia e
dell'allegria.
Avremmo permesso loro di
innamorarsi e di vivere la loro vita come volessero, rispettando
sempre e comunque tutte le persone che avessero incontrato sul loro
cammino.
Magari avremmo pregato
per loro ogni giorno...e ce ne saremmo andati in un soffio, mentre
pregavamo sempre per loro. Morire con la mia mano stretta nella
sua...con il sorriso impresso sulle labbra...
Beh, tutto questo era
l'oggetto principale delle nostre conversazioni.
Sapevamo benissimo cosa
volessimo fare, dove volessimo andare o cosa volessimo diventare, ma
era bello parlarne insieme. Perché era
“insieme”...
Ma in quel momento, in
quell'unico istante, non era a Sasuke che stavo pensando.
Pubblicando l'ultimo
capitolo della mia storia su quel sito, rilessi tutti i commenti,
tutti i pensieri, le emozioni, le frasi che le persone che mi avevano
letto, avevano lasciato.
Una lacrima mi percosse
il volto, leggendo quello di una mia sfegata lettrice.
“Non
abbandonare mai
questo sogno fatto di piume, questo cammino fatato che tu stessa mi
hai insegnato a riconoscere. Anche se ormai il nostro cammino insieme
è finito...sappi che voglio continuare a camminare al tuo
fianco, un giorno. Magari mentre mi racconti una storia, proprio come
ai bambini...
...proprio come è
stato questa volta.
Avrai sempre il mio
sostengo ed il mio rispetto. Sappi che mi hai insegnato che inseguire
i propri sogni è sempre e comunque giusto. Per questo,
continuerò a lottare.
Arrivederci...alla
prossima storia...”
Ripensando agli
avvenimenti di quegli ultimi tempi, infatti, anche a me sembrava di
aver percorso un cammino estenuante e faticoso. Un cammino fatto di
pianti e strepiti, ma anche di sorrisi gioiosi.
Ma in quel cammino non
ero mai sola.
C'era Ino con me, che mi
sorreggeva. Sasuke con me, che mi amava. E i miei lettori, che
camminavano con me.
Una grande squadra che
andava dritta e inseguiva un sogno, ormai giunto al termine.
Prima di cliccare il
pulsante “OK” che mi avrebbe permesso di pubblicare
quel mio
ultimo capitolo, mi nacque dentro un po' di tristezza. Era davvero
giunta la fine...? Beh, per quanto avessi ormai preso la decisione
che quello sarebbe stato l'ultimo capitolo, tolsi da in fondo alla
pagina la parola “fine”.
E, guardando non molto
soddisfatta quella pagina, premetti OK.
Era caldo.
Era pulsante e vivo.
Forte e allo stesso tempo debole, come ogni essere umano.
Era accanto a me e mi
fissava, baciandomi ogni tanto sulla punta del naso e ridendo delle
mie espressioni buffe, mentre mi rigiravo tra le sue braccia per
ritrovare una posizione comoda che mi avrebbe permesso di rimanere
ancora un po' accanto a lui senza urlare dal fastidio.
-Sasuke...?-
-Uhm...?-
-Dici che...rimarremo per
sempre insieme...?-
Rise -Vuoi che ci
lasciamo? Oppure vuoi riprendere ancora quel discorso che ormai
impegna tutte le nostre giornate?-
-Mmmh...- mi rigirai,
affondando il volto nel cuscino -Voglio dire...-
Sasuke sbuffò, per
poi rigirarsi nel letto per guardarmi negli occhi -Cosa?-
-Beh...se ci pensi
bene...noi perché ci siamo incontrati? Perché era
stato
deciso? Per casualità? Oppure è stato
destino...?-
-...destino...?- Sasuke
mostrò un'espressione sorpresa -Credi al destino?-
-Beh...non lo so. Non mi
piace credere che sia stata una casualità. Il fato, la
nostra
vita stessa a deciderlo. Non mi piace nemmeno che sia stato Dio a
sceglierti per me...o il contrario. Come se noi non fossimo capaci di
decidere per noi stessi. Ma che dire...il destino ci ha fatti
incontrare, no? L'insieme di caso e scelta. Vedi...se io non mi fossi
mai iscritta a quel sito, non ci saremmo mai conosciuti. Ma,
dopotutto, noi eravamo scelti per stare insieme. Altrimenti non ci
saremmo neanche mai commentati o addirittura parlati...-
-Beh, su questo hai
ragione...ma non so se è stato destino o Dio...so che IO ho
letto la tua storia, IO ho commentato ed IO mi sono innamorato di te
a prima vista...cioè...a prima lettura...-
-Uhm?- lo guardai
stupefatta, arrossendo -Prima...lettura...?-
Sasuke sorrise,
baciandomi leggero sulle labbra -Sin dalle prime storie che scrivevi,
ho pensato che eri tu la ragazza per me. Tu che riuscivi a
trasmettermi tutte le emozioni del mondo, tu che riuscivi a regalarmi
angoscia o gioia a seconda di ciò che scrivevi. Tu, soltanto
tu, solamente tu-
Rimasi
interdetta qualche
secondo, poi lo baciai. Lo guardai negli occhi e lo baciai di nuovo.
-Io non volevo ammettere,
dal tuo primo commento, che avrei voluto che ti accorgessi di me. Per
questo ho continuato a scrivere...-
-Hai continuato a
scrivere...per me?-
Annuii, mentre lo
abbracciavo forte -Sei tu la mia storia più bella,
Sasuke...-
Sorrise, in quel modo che
a me faceva impazzire -E tu sei la mia, milady...-
Un altro bacio, che non
sarebbe stato l'ultimo, chiuse i nostri discorsi.
-Credi che sia stato il
destino, allora...?-
Sasuke si mise a ridere e
mi baciò la fronte.
-Se per te è così
importante, beh...diciamo che, per questa volta...-
-Per questa volta...?-
Un altro bacio -Per
questa volta il destino ha fatto una buona scelta...-
Quella sera, mentre
Sasuke era sparito un attimo per espletare i suoi doveri di figlio
unico (io ero ospite e potevo approfittarne, a detta di sua madre),
io mi rimisi al computer.
Potevo modificare i
capitoli delle mie storie se volevo. E fortunatamente, avendo
pubblicato il capitolo appena il giorno prima, nessuno aveva ancora
commentato.
Ricercai la fine della
pagina, non ci pensai molto. Perché ormai quella era la mia
decisione, e non potevo più tornare indietro. Scrissi, in un
carattere diverso, in mezzo alla pagina. Poche lettere. Sorrisi.
FINE...?
E, soddisfatta, premetti
il pulsante OK.
Postilla
E' finita. E'
stato difficile, doloroso, ho pianto, ho strillato dentro di me tante
di quelle volte. Ma è finita. Credevo che sarebbe venuto
molto più lungo, ma questo è tutto quello che il
mio cuore ha saputo sopportare. Come ho già scritto,
sappiate che questo non è un addio. E' un arriverderci.
Continuerò a scrivere, soprattutto il Viaggio della Stella
che diventerà la mia principale storia da finire, ma
continuerò a sognare e lottare per quelle pagine bianche
improvvisamente trasformate in musica, dipinti e frasi indimenticabili.
Romance ha portato a termine un lungo viaggio, ma tutto questo non
sarebbe stato possibile grazie a voi, splendide e splendidi lettori,
recensitori...e amici. Voi siete ciò che ho di
più caro, e adesso dovrò andare avanti solo con i
vostri commenti. Sogno i 300 commenti...ma forse mi aspetto un
pò troppo XD eppure ci spero. Il mio ultimo desiderio.
Voglio continuare a sperare per quest'ultima cosa. Sappiate sempre che
vi amo, vi adoro e vi rispetto tutte e tutti. Grazie mille a tutti.
Grazie a tutti
quelli che hanno commentato, cioè...
kekkafrepunk
Toru85
mimi
maho87
meichan
Ciliegina_92
Rory_chan
Ainsel
Hilary91
Onee_chan
kawai79
kiara94_94
Rakyr il
Solitario
RuKiA
neko_chan
mimi_chan92
saku94
sasusaku
Gracy
vampirosolitario91
Shioli
Felicia91
SoleDincht
cucciola94
sakuchan
Secchan
Hime_chan
Hana
Gre_Leddy
angel jenny
Kabubi
Ali93
Bebyangeldark
WinryRockbelltheQueen
lale16
Julia83
Valry_Ivanov
ShAiW
ghoan4e
Ice_Princes
selly_92
Talpina
Pensierosa
sanachan
Andrearomanista
Gemellina Dolly
Majin
ragazza
silenziosa
Sakura Figther
elisir girl
Mikuni
Grazie mille
a tutti voi, che mi avete sostenuto (l'ordine dei nomi è
casuale, visto che li ho ricercati uno per uno e li ho riaggiunti man
mano che uno me ne sfuggiva), che avete accompagnato il mio cammino,
che avete letto del mio lungo viaggio fino ad adesso.
E' giunto il momento dei saluti...anche se non riesco a smettere di
piangere e non voglio mettere la parola fine, ecco che però
sono costretta a farlo, perché anche questo è il
dovere di ogni autore. Ricordatevi che non scorderò nessuna
e nessuno di voi. Perché siete state il mio sostegno e la
mia gioia. Ricordate che questo è un arrivederci.
Vi voglio bene.
ARIGATOU...
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