la chiave per l'oltretomba

di Tsunami_99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la Leggenda ***
Capitolo 2: *** Armin, Khera e animali... ***
Capitolo 3: *** ​ cap.3: occhi ***



Capitolo 1
*** la Leggenda ***


leggere SPAZIO ME! per favore
-“La leggenda narra che in una antica città dispersa nel deserto Persiano sia custodita la chiave per accedere all’ oltretomba e che se in mani sbagliate può portare alla distruzione dell’ intero pianeta.”
-
così andava delirando mio fratello nei suoi ultimi giorni e sinceramente non capisco cosa volesse dire…
- credo che la morte di tuo fratello Jafar* sia stata casuale… penso che dovresti andare dal vecchio saggio Hooshyar* … e chiedere chiarimenti…-
- sarà fatto padre. –
- Sayeh! Fa attenzione! –
*****
Mi chiamo Sayeh che in persiano vuol dire ombra e sono “figlia” del re Hadi*, guida del grande impero persiano. Dico “figlia” perché sono stata portata a palazzo da delle guardie reali che mi avevano catturata mentre rubavo del pane ad un vecchio commerciante del paese, me lo ricordo ancora non ostante siano passati tre anni!
* flashback *
Sono giorni che non mangio… e ho fame! Quanto darei per avere i soldi per mangiare…
Se non sbaglio oggi il vecchio Amin* è qui per il mercato, vediamo se riesco a rubare del pane dalla sua bancarella…
A- guardie al ladro!
O cavolo sono nei guai…
G- vieni qui! Dove scappi?!
Ma quanto corrono?! Sinistra,  destra, terzo vicolo sulla sinistra e … oh cavolo…
G- presa piccola stracciona! E adesso cammina! Prega che il re sia in buona!
=====
Al palazzo
G- mio sire abbiamo catturato una ladruncola!
R- come ti chiami?
Io- non ho un nome, non ho una famiglia e non ho una casa; quelli che mi conoscono mi chiamano Ankara o Azar*… anche se questi nomi non mi rispecchiano…
R - ho sentito parlare di te al gran consiglio e dicono che sei una ladra, è vero?
Io- la gente, molte volte, parla senza conoscere. Io rubo per sopravvivere, ma gli altri, che non sanno chi sono, mi vedono come una ladra. Questioni di punti di vista sire.
R- mmm… sei saggia e sai ciò che dici e dai racconti che mi soggiungono dicono che sei rapida, silenziosa e furtiva come un ombra… guardie! Guidatela nelle stanze di mia moglie e date ordini alle ancelle di lavarla, vestirla e sistemarla come si conviene perché la presenterò al ricevimento che ci sarà sta sera. E ora andate! Non voglio vedervi a meno che non siate in compagnia di Sayeh.
*fine flashback *
All’ epoca avevo appena tredici anni! Mi ricordo ancora le facce delle guardie Arman* e Amjad* Erano epiche! Dopo quel fatto siamo diventati migliori amici!
Meglio andare a prepararsi, il viaggio è lungo…
Io- Arman mi prepari il cavallo per favore?
Ar- agli ordini principessa!
Io – non chiamarmi principessa, mi chiamo Sayeh! Sa-yeh capito?!
Ar- ok, ok!
Uffa è dura essere chiamata principessa quando proprio non lo si è…
Vediamo… niente abiti lunghi, niente tuniche… ma dov’ è la mia armatura?! E santo cielo dove può essere?
ECCOLA! Alleluia! Potrà sembrare strano che una donna  abbia un’ aratura, ma è così ed io sono l’ unica donna persiana che può andare in guerra e il perché non lo so: ecco un’ altra cosa da chiedere a Hooshyar!
---
armi a posto, armatura pure, acqua ok,  sopra armatura c’è… manca il cavallo.
Ar- Sayeh il cavallo è pronto!
Io – ah ok,  grazie Arman.
Bene si parte.

SPAZIO ME!
ciaoooooo!
i nomi con a fianco gli asterischi * hanno dei significati propri (sono in persiano)
Sayeh = ombra
Jafar = fiume
Amin = onesto
Amjad = il più eccellente, glorioso
Arman = ideale, speranza

Azar = fuoco
Hadi = guida
ora vi lascio ciao! =)

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Capitolo 2
*** Armin, Khera e animali... ***


Dalle informazioni che ho raccolto dagli abitanti del villaggio vicino il vecchio saggio si trova in una capanna sperduta sul monte Damavand, mi ci vorrà come minimo un mese a cavallo da dove mi trovo ora… ottimo! Chissà se Armin e Khera sono disposti a darmi una mano…
Io – Dekka - la mia aquila che ho trovato ferita un mese prima, sono in viaggio da due mesi tondi- vai a cercare Armin e Khera, dovrebbero essere qui a poca distanza nel villaggio di Ashibar e portali da me ok?-
D -ok Sayeh.
Parlo con un’ aquila… sto facendo progressi… sta calando la notte meglio accamparsi…
mmh… ma che diavolo è questo baccano?! Oh diavolo i banditi!
Io – fermi.dove.siete.e.nessuno.si.farà.male.
Arm – Sayeh siamo noi Armin e Khera e adesso abbassa le spade o ci uccidi seriamente.
Che amici idioti…
Io – certe volte mi chiedo perché sono vostra amica, poi mi ricordo che mi avete parato il culo nel bel mezzo della rivolta di due anni fa!
* flashback * 
R- Sayeh, Jafar andate in città e aiutate i soldati a reprimere la rivolta, non devono arrivare a palazzo!
J- sì padre
Io – posso sapere come mai c’è una rivolta?
R – scarseggia il cibo e i raccolti non sono sufficienti per superare la siccità, i cittadini pensano che noi teniamo una grande quantità di derrate alimentari per noi quando non è cosi…
Io – ok capito io vado giù in paese e provo a far ragionare i cittadini, se non dovessi riuscirci continueremo la repressione armata.
R – va bene.
===
Al villaggio
Io – dov’ è il capitano?
G -  si trova in quell’ edificio laggiù, la accompagno. 
J, C- ti sei decisa a venire allora!
Io- prima proverò a parlare alla popolazione e se non funzionerà continueremo con la repressione armata d’ accordo?
C – per me va bene, speriamo funzioni, non mi piace uccidere i miei concittadini.
J – va bene, ma come ci dirai se ha funzionato o meno?
Io –se non dovesse funzionare sarò la prima ad iniziare.
J – quindi non ti togli l’ armatura…
Io – non ho ancora istinti suicidi! Ma ho istinti omicidi tra un po’… TU! PREPARAMI IL CAVALLO! E PIANTALA DI GUARDARMI COME SE FOSSI UN DEMONE!
G – sì, mia principessa, come ordina!
Io – PIANTALA CON QUESTE RIVERENZE E SPICCIATI!
J – ahahahaha lo hai spaventato a morte!
Io – umpfh.
***
Io – ascoltatemi! Smettiamola con questa rivolta! È inutile continuare così! Neppure a palazzo c’è cibo e l’acqua ve la diamo noi.
X – ahahahaha ma non dire sciocchezze! E parli proprio tu che vivi a palazzo e puoi mangiare e bere senza curarti di noi!
Io – ok come non detto… avete tre secondi poi dirò ai soldati di procedere con la repressione…
?? -  fate come dice, non mente, non ne sarebbe capace.
X – non mi interessa cosa dice! Sono tutte menzogne! Al palzz…
Non lo feci finire di parlare che gli tagliai la gola
Io – chi di voi altri vuole fare la fine di questo qui?
Dalla folla si alzarono dei mormorii confusi, c’ era chi mi dava ragione e chi, con qualche dubbio, mi dava contro…
? – principessa si sposti!
?? – sta fermo! 
Io – grazie! Ma chi siete?
? – Armin
?? – Khera tu?
Io – Sayeh
Arm, Kh – principessa di Persia, che onore!
Io – non sono una principessa, sono semplicemente Sayeh
Kh – ombra… chissà perché
Io – lo scoprirete…
* fine flashback * 
Kh - ahahahaha che faccia che hai fatto Sayeh! Ahahahaha
Io – ridi Khera, ridi…
Arm -…Khera se poi Sayeh si arrabbia non venirmi a chiedere aiuto.
Kh – ok, ok… scusa Sayeh, ma è stato divertente…
Alza le mani al cielo; devo ammettere che Khera non è per niente male, se non fossi una donna ci starei provando spudoratamente, non troppo alta, capelli color verde selva, pelle ambrata e le curve al posto giusto. Una bella ragazza insomma, brava nel tiro con l’ arco, nel lanciare pugnali…
Arm – mi devi ancora spiegare come fai a farti amici ogni sorta di animale, carnivoro o erbivoro, non riesco a capirlo! Ricapitolando: un leone, tre coccodrilli, sei cani da guardia, tre falchi reali, sei cavalli: di cui tre selvatici e gli altri tre reali, un toro, tre pantere, tre giaguari… ho perso il conto!
Armin è un bel ragazzo alto, due spalle larghe e muscolose, non troppo ma ha i muscoli, capelli neri con riflessi neri corti con un ciuffo che gli copre un occhio, gli occhi sono di un profondissimo blu… è un ragazzo stupendo… voce profonda… l’unica pecca è il carattere: sembra calmo e tranquillo, ma quando deve discutere è peggio dei filosofi nell’ agorà di Atene…
Kh – ti sei dimenticato: sei aironi, sei serpenti velenosi, quattro cinghiali, tre cervi e… un drago delle caverne! Tu adesso ci spieghi come fai! Perché è una cosa fuori dalla nostra comprensione!
Io -  io parlo con gli animali e li capisco e non vi sto raccontando frottole!
Kh, Arm – ferma un secondo, cosa hai detto?!
Io – che non vi sto raccontando frottole, me lo avete detto voi due in coro!
Kh, Arm – Sayeh, noi non abbiamo parlato! Tu ci hai letto nel pensiero!
Io – ditemi che sono le allucinazioni e che non è vero…
Mi arriva della terra in faccia, io mi chiedo quanto può essere stupida Khera…
Io – Khera corri, che se ti prendo ti ammazzo…
Kh – Armin aiutooo!
Arm – io non ti aiuto, te lo avevo detto. Al massimo aiuto Sayeh…
cominciamo a correre dietro a Khera e ad un certo punto Armin la prende e la spinge in un cespuglio ed io le salto addosso e improvvisiamo un incontro di lotta greco-romana, da cui esco vincitrice, quando si alza non posso trattenere le risate e anche Armin comincia a ridere, i suoi capelli color ebano sono spettinati e hanno dentro rami secchi e foglie, il suo vestiario che consiste in: pantaloni larghi che sono fasciati sulle caviglie e sul ventre e il top rosso tutto scomposto, insomma uno spettacolo per il circo!
Arm, io – ahahahaha Khera ahahahaha sei piena d’ erba e terra ahahahaha
Kh – me la pagherete, questo è certo, me la pagherete cara e salata!
Io – zitti! Armin spegni il fuoco, Khera sistemati e lega i capelli
Arm, Kh – Sayeh che succede?
Io – qualcuno ci sta seguendo…
Mi tiro su il cappuccio e maschera, mi sistemo le lame ai polsi pronta per scattare
X – accidenti! Ci sono sfuggiti…
Y – zitto sono ancora qui!
X - ci avrà sentito … è famosa per il suo udito e la sua rapidità… quindi guardia alta.
Y - ok, certo che il capo però poteva mandare Ikaro e Domiziano oppure Alaiir… ma proprio noi?
X – zitto…
Che imbecilli… fanno più rumore di un aquila delle montagne…
Io – Dekka fa un giro e poi dimmi cosa hai visto
… devo essere impazzita, ma io capisco quando mi parlano…
D – ok vado e torno
Non mi resta che aspettare che si accampino…

 
SPAZIO ME!
*spuntadaunaporta*
hey la sono tornata! 

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Capitolo 3
*** ​ cap.3: occhi ***


pov Armin
fa alzare in volo la sua aquila e rimane lì ferma, immobile e solo quando Dekka atterra comincia a muoversi, sale su una collinetta al riparo di due rocce enormi apre la faretra sistema l’arco e scocca velocemente due frecce che purtroppo non vanno a segno allora spicca un balzo e subito dopo si sentono dei rantolii soffocati… li ha uccisi, a sangue freddo, tipico di Sayeh in queste situazioni…
soffermandomi a guardarla bene è proprio una bella ragazza; né troppo alta né troppo bassa, le curve al posto giusto, capelli lunghi fino a sotto i fianchi di color nero con riflessi blu
gli occhi cambiano colore in base alle sue emozioni, le poche che riesce ad esprimere si intende,
rosso: collera
azzurro quasi bianco: istinti omicidi, rabbia
verde: invidia
nero: intolleranza
giallo – oro: impazienza
blu mare: felicità
grigi: tensione
rosa: spensieratezza
Rosso e azzurri: sinceramente non ho mai capito a quali emozioni si riferiscono, ma li ho visti solo una volta
* flashback *
Ero a palazzo per chiedere udienza al re e ad un certo punto dalla sala del trono esce Sayeh son addosso l’armatura completa di:  elmo, scudo pieghevole,  pugnali da lancio, lame ai polsi, le due spade appese  alla cintola ed arco e faretra in spalla. Attraversava il lungo corridoio con lunghe falcate ed il tintinnio delle spade contro le ginocchiere era piuttosto forte…
Sa – Armin è inutile che chiedi udienza al sire, oggi non è in vena di ascoltare, piuttosto vieni con me alle porte nord, ho bisogno di una mano, ci sono degli invasori, non molti e visto che il sire non mi crede me la devo spicciare da sola. Aveva un tono di voce atono, nessuna collera, nessuna emozione… niente di niente… ed i suoi occhi erano per metà rossi e metà color della neve
Io – ero venuto a riferire questo al re, ma visto che ci hai già provato tu e non hai avuto successo meglio sbrigarcela da soli!
la giornata finì con più di cento soldati uccisi, visto che il re, avvertito da una sentinella, aveva mandato settecento soldati alle porte nord e fu sorpreso a vedere Sayeh scavalcare le barricate nemiche ed uccidere il capo di quel minuscolo esercito. Da quel giorno il re ascoltò attentamente le parole di Sayeh.
* fine flashback *
Ora guardando i sui occhi sono di quei colori azzurro e rosso, non si prospetta nulla di buono.
Sa – Armin, Khera prendete i cavalli ci dobbiamo allontanare.
Kh – hei Sayeh che succede?
Io – Khera, zitta, guardale gli occhi…
Kh – ah … capito…
Sa – che hai  detto Khera?
Kh – niente, niente…
Sa – bene, perché adesso dovete stare zitti. vi spiegherò io dopo adesso andiamocene prima che si accorgano della scomparsa dei due idioti. Dekka guidaci a nord verso il villaggio dove abita il saggio!
L’ aquila ha spiccato il volo ed è in testa a noi, ci sta facendo strada per chi sa quale meta…
Sa- ci stiamo dirigendo vero la cittadella sul monte Damavand
Oh cielo non mi piace questa cosa…
Sa – da oggi in poi si viaggerà a cavallo, le pause saranno minime: ci fermeremo tre ore di notte e in casi straordinari durante il viaggio; dobbiamo accorciare i tempi prima arriviamo da Hooshyar meglio è.
I due idioti di prima sono solo l’assaggio di qulacosa di grosso, non saranno sempre così facili da eliminare…
Arm –quindi dobbiamo fare quattro settimane a cavallo?!
Sa – no, saranno massimo tre settimane.
Kh – tu sei matta…
Sa – preferisci un altro scontro? Fai pure, io alla pelle ci tengo.
Io – Sayeh ha ragione…
Kh – va bene…
Fu così che iniziammo una marcia serrata verso la casa del saggio… e poi per cosa non si sa, non ci ha detto niente… 

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