One kiss,two weeks:a complicated love

di Dreamer_A
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** THERE IS NONE THAT RESISTS TO MY CHARMS ***
Capitolo 2: *** Would have been very long two weeks ***
Capitolo 3: *** Don't worry,it's normal ***
Capitolo 4: *** Home Payne ***
Capitolo 5: *** You're dead Malik! ***
Capitolo 6: *** A trap ***
Capitolo 7: *** Van will be mine ***
Capitolo 8: *** Eleaonor ***
Capitolo 9: *** Compliments and offenses ***
Capitolo 10: *** Good night ***
Capitolo 11: *** Zayn,get out! ***
Capitolo 12: *** You are only a naive ***
Capitolo 13: *** AVVISO ***



Capitolo 1
*** THERE IS NONE THAT RESISTS TO MY CHARMS ***


ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE    

CAPITOLO 1         THERE IS NONE THAT RESISTS TO MY CHARMS

Driiiiin

Sobbalzai. Non mi ero ancora abituata al suono della mia sveglia dopo quattro lunghi anni … fortunatamente me ne mancava uno solo,e la galera sarebbe finita! Beh, detto da una come me sembrava una barzelletta. Già perché io sono la tipica “secchiona”,quello stupido termine con cui tutte le persone prive di un minimo di cervello definiscono una ragazza che studia e prende bei voti.

Mi alzai dal letto con molta fatica:il giorno prima ero andata a letto al 01:00. Dopo aver parlato tre ore con la mia migliore amica al telefono non ero più riuscita ad addormentarmi così avevo passato il tempo a girovagare per internet. Guardai la sveglia,erano le 7:55. Aspetta,le 7:55?!? La sveglia aveva suonato in ritardo!  Mi misi a correre per tutta la stanza cercando i miei vestiti ed il cellulare per chiamare Emily,la mia migliore amica.

TUUU TUU                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                           sentii “Cazzo Emi,rispondi!” e appena prima che scoppiassi in una crisi isterica lei rispose “Ehi,buongiorno anche te, Van!Di buon umore come al solito!”odio quando fa così “Smettila di fare la spiritosa e muovi il culo!Sono in uno  stramaledettissimo ritardo,tu inizia ad andare a scuola io arriverò tra poco …”le dissi con la finezza  di uno scaricatore di porto,mentre cercavo la mia borsa. Perché quando si cerca qualcosa sembra che scompaia dalla faccia della Terra! “Va bene,comincio ad andare ma poi non ti aspettare che io sia accanto a te quando la prof. ti urlerà contro per la prima volta nella tua vita che ‘SEI IN RITARDO DUNCAN!”e,nel dirlo,cercò di essere seria,ma come suo solito,dopo cinque secondi scoppiò in una fragorosa risata che mi strappò un sorriso “Emily lo sai anche tu che non succederà mai,ci vediamo in corridoio”

“Ok a dopo”disse mentre chiudeva la telefonata. Io finalmente trovai la mia borsa:erano le 8.05.Uscita di casa corsi il più velocemente possibile,perché,ovviamente,i miei erano andati al lavoro prima del solito e quindi non avevo nessuno che potesse accompagnarmi a scuola in macchina. Almeno quest’ultima non era molto lontana da casa mia,cosi mi misi a correre il più veloce possibile.

Arrivata a scuola,ferma sul portone d’ingresso respirai a pieni polmoni,non ero abituata a correre tanto!Cercai di sistemarmi il groviglio di capelli che si era formato,ed entrai .Il bidello mi guardava storto mentre io correvo come una pazza per raggiungere il mio armadietto e buttarci dentro i libri.

Il corridoio era deserto,e sentii che qualcuno prendermi per il polso e strattonarmi, facendomi picchiare la schiena contro un armadietto. Non ebbi neanche il tempo per dire qualche cosa che due labbra perfette si posarono sulle mie. Sul momento rimasi immobile,mentre il mio stomaco faceva tre giri su se stesso,anche se non sapevo chi fosse l’abile baciatore,provavo una sensazione strana,piacevole. Ma appena la sua lingua cercò di farsi strada,mi tolsi quei stupidi pensieri dalla testa e diedi un colpo sicuro con il ginocchio verso i “gioielli” del baciatore sconosciuto,questo lasciò la presa e si allontanò da me.

 La scena che mi ritrovai davanti era piuttosto insolita:Zayn Malik, era davanti a me piegato in due,con una smorfia di dolore dipinta in volto e che malediceva ogni santo del paradiso. Spalancai la bocca a forma di O e lo fissai per un tempo che sembrò infinito. Io conoscevo quel ragazzo solo di vista e per la sua fama di playboy,tutte le ragazze della scuola,a parte me ovviamente e qualche altra ragazza,erano cadute ai suoi piedi,compresa anche la mia migliore amica,che quando era stata con lui sembrava che fosse finita in paradiso. Peccato poi che lui,come suo solito fare,l’aveva lasciata per andare a letto con un’altra e mandando in mille pezzi il povero cuore di Emily.Però,adesso, io me lo ritrovavo davanti dolorante. “Ma che cazzo fai Emi?”lo sentii  dire. Ecco perché mi aveva baciata,voleva rifarsi Emily ma per MIA sfortuna si era ritrovato la sua copia uscita male. Si,perché io ed Emi ci somigliamo molto:capelli neri mossi,magre e alte tutte e due 1.65,inoltre,la fisionomia dei nostri visi è molto simile,tanto che alcuni ci scambiano per gemelle. Ma Emily ha qualcosa che la rende diversa da me,più bella,e questo combinato alla sua simpatia e solarità fa si che tutti i ragazzi siano ai suoi piedi.Appena Zayn alzò lo sguardo mi guardò molto male “E tu chi sei?!?” intanto aveva ripreso il suo colorito normale mentre mi squadrava da testa a piedi “Io … io” balbettai.

“Non ci provare un’altra volta,oppure molte ragazze non ne saranno felici” dicendo questo si era avvicinato pericolosamente al mio viso  “Sai quanto me ne importa!Potresti dire addio al tuo patrimonio anche adesso!” “Non credo che tu lo diresti se fossi stata con me!”sussurrò sorridendo malizioso “Grazie per l’offerta ma non ci tengo,e per precisare,io non faccio parte del gruppo di ragazze che ti sbavano dietro” e così lo allontanai da me con una piccola spinta. Lui mi guardò perplesso ma poi ritornò all’attacco “Vedremo cosa dirai quando mi implorerai anche soltanto di sfiorarti,perché non c’è nessuno che resiste al mio fascino!”sorrise strafottente mentre si passava una mano fra i capelli corvini e mandandomi un bacio con la mano. Io lo guardai disgustata,ma prima che potessi aprire bocca lui continuò a parlare “Vedrai …”   “… Vanessa Duncan” aggiunsi io “Cadrai ai miei piedi come tutte prima o poi” “Credo che sia più un poi che un prima e che questo ‘poi’ sia molto ma molto lontano”cosi mi girai per andare a lezione “Ah,dimenticavo”gli dissi continuando a camminare all’indietro “E neanche Emily ti viene più dietro,lasciala in pace l’hai già fatta soffrire abbastanza” dicendo questo mi diressi a passo veloce verso l’aula d’inglese. Ma sentii i suoi occhi trapassarmi la schiena così decisi di rifugiarmi nei bagni,ormai ero già in ritardo per colpa di quello stupido,cinque minuti in più non avrebbero fatto la differenza. Mi guardai allo specchio:avevo tutti i cappelli arruffati e le guancie rosse inoltre avevo ancora lo stomaco in subbuglio a causa di quel Malik che scambiandomi per la mia migliore amica mi aveva fatta volare in paradiso per due minuti e poi fatta sfracellare sulla terra causandomi la confusione totale in testa. Non riuscivo del tutto a capacitarmi di quello che era successo. Cercai di riordinare i mille pensieri che avevo in testa e quando ci riuscii mi crebbe dentro solo una grande rabbia verso Zayn che,non solo era venuto a cercare Emily dopo averla fatta soffrire ma aveva sbagliato persona e non mi aveva neanche chiesto scusa:era solo un grande e grosso e figo e perfetto stronzo.  Ok,magari,si poteva ammettere che era bello ma rimaneva uno stronzo. Guardai l’ora e decisi che era il caso di andare in classe,cosi sciolsi la treccia di cui non rimaneva molto mi sciacquai la faccia e uscii dai bagni. La classe d’inglese non era molto distante e non ci misi molto a raggiungerla. Bussai ed un sonoro “AVANTI” mi permise di entrare. “Duncan?!?” la professoressa Marphy mi guardò sorpresa cosi come tutta la classe,del resto. “Mi sorprende che lei sia in ritardo” infatti io non ero mai arrivata tardi in tutti i tre anni di liceo e  per questo mi era stato affibbiato il soprannome di ‘perfettina’ che odiavo parecchio. Ora gli occhi di tutti erano puntati su di me e un mormorio si diffuse in tutta la classe,quando questo si fu attenuato la prof mi fece la fatidica domanda “E perché non ci ha degnato della sua presenza prima di adesso signorina?”ora ero nel panico non mi ero mai trovata in queste situazioni ed ora ero in difficoltà:cercai con gli occhi quelli di Emily e quando li trovai era passato un po’ troppo tempo e la pazienza della prof era andata a farsi un giro “Allora ha una buona scusa o devo mandarla in punizione?” “Nono mi scusi è che… non mi è suonata la sveglia!”dissi la prima cosa che mi venne in mente “Va bene questa volta può restare in classe solo perché lei ha un ottimo curriculum e non voglio essere incolpata per averle dato una punizione ma sia chiaro che non deve ricapitare mai più” io feci un sorriso a trentadue denti e la ringraziai diverse volte prima di andare verso il banco dietro Emily che mi guardava con aria interrogativa. Mentre passavo fra i banchi l’oca più oca della scuola disse “La solita secchiona preferita dai professori se tu bruciassi la scuola nessuno ti direbbe niente solo perché studi” e fece una smorfia di disgusto “perfettina” e continuò a parlare con le sue schiavette di turno,mentre tutta la classe fece delle risatine mimando con le labbra “perfettina”. Prima che io potessi ribattere Emily mi prese per un polso e mi fece sedere evitando lo scontro. “Stai calma ok? Devi lasciarla perdere è da tre anni che va avanti questa storia”io feci un lungo respiro riuscendo a calmarmi. Ci mancava solo che quell’oca mi facesse mandare in punizione. Presi il libro di inglese svogliatamente e quando ebbi finito di sistemarmi vidi che Emily mi stava fissando con aria curiosa ed interrogativa. Capendo che mi avrebbe inondato di domande sul motivo del mio ritardo io scossi la testa stancamente perché sinceramente non avevo ancora assimilato del tutto il casino di qualche minuto prima. Fortunatamente lei si girò e mi lasciò in pace per tutta la mattinata,che passò molto lentamente. Inoltre,come se non mi fossero successe abbastanza cose,non riuscii a concentrarmi perdendo una spiegazione indispensabile per l’imminente verifica di chimica. Quando l’ultima campanella suonò tirai un sospiro di sollievo ma sapevo che quel momento di tranquillità non sarebbe durato a lungo.

*spazio autrice*

Hi girls!! Come va la vita??

Questa è la mia prima ff e quindi non ho molta esperienza spero solo che questo 

primo capitolo vi sia piaciuto. Il personaggio di Van per certi versi è simile a me ma per altri è il

mio contriario,se seguirete la mia ff,e spero che lo facciate,scoprirete le varie facce della personalità di Van.

Ora vi sto annaiando quindi vi lascio... un'ultima cosa, RECENSITE!! Vi prego!Accetto anche commenti negativi,ma 

RECENSITE!! Grazie in anticipo 

One kiss

zaya <3

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Would have been very long two weeks ***


ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE

CAPITOLO 2           WOULD HAVE BEEN VERY LONG TWO WEEKS

Avevo un gran mal di testa. Quando entrai in mensa le diverse oche delle scuola si girarono verso di me e cominciarono a parlare sottovoce,molto probabilmente sulle differenti motivazioni del mio ritardo:non gli diedi peso. Ormai ero abituata a tutte le cazzate che sparavano su tutto e tutti ed oggi, ero io il centro dei pettegolezzi,ma sicuramente tempo 10 minuti avrebbero iniziato a parlare di quanti ragazzi oggi gli avevano chiesto il numero o di quanto avevano sofferto perché gli si era rotta un unghia. Cosi,senza guardarmi troppo intorno,mi diressi verso il tavolo che ormai era diventato il nostro ritrovo e presi posto. Non ebbi neanche il tempo di poggiare il vassoio, che Emily si era catapultata sulla panchina davanti a me. Tenevo lo sguardo fisso sul mio panino, ma sentivo gli occhi della mia migliore amica fissi su di me,in attesa di una spiegazione che io,ovviamente,non le diedi. Sapevo che non avrebbe resistito a lungo,infatti,poco dopo mi pose la fatidica domanda “Allora?Mi vuoi spiegare cosa è successo questa mattina?Non sei mai arrivata in ritardo in tutta la tua vita e ora che succede ti inventi una scusa patetica e pensi che io,la tua migliore amica,ci caschi?” forse,ma dico forse,era leggermente arrabbiata con me, ma non potevo dirle cosa era successo con tutte quelle persone intorno che appena dici qualche cosa lo potrebbe sapere l’intero Paese in meno di cinque minuti!In più quella arrabbiata dovevo essere io,per colpa di quello squilibrato che andava  in giro per scuola a baciare la prima che capita,solo perché il signorino aveva voglia di farlo. Quanto lo odio. Ma ora Emily mi stava guardando con aria preoccupata e la sua arrabbiatura le era passata “Van,che cosa hai?”

“Io?Niente. Perché ?E poi smettila di guardami cosi”

“Scusa ma ad un tratto sei diventata tutta rossa,e tu diventi rossa solo se hai vergogna,ma adesso non ne vedrei il motivo,o quando sei molto arrabbiata”. Mi nascosi la faccia con le mani. Talvolta era proprio fastidioso avere un amica che ti conoscesse cosi bene,da sapere anche quando arrossisci,ed Emily è una di quelle.

“Allora,ti vuoi decidere a spiegarmi cosa è successo questa mattina o vuoi restare qui tutto il giorno fino a che il bidello non ci caccerà via a calci in culo?”cosi dicendo accavallò le gambe e incrociò le braccia guardandomi con aria di sfida. Mi trattenni dallo scoppiare a ridere per evitare di attirare l’attenzione di mezza scuola;respirai profondamente:sapevo che mi aspettava raccontare un lungo resoconto sui diversi fatti della mattinata. Presi la mia borsa e mi spostai sulla panchina di fronte,sedendomi accanto ad Emily.

“Ok,io ti racconto tutto ma tu non aprirne bocca con nessuno,capito?”

“Capito,ma ora racconta tutto per filo e per segno” Respirai un’altra volta.

“Va bene. ‘Sta mattina la sveglia ha suonato in ritardo…” mi interruppe

“Questa parte la conosco già,arriva al dunque”le volevo molto bene ma oggi mi stava rendendo la vita più complicata di quanto non lo fosse già.

“Si,signora” le feci una linguaccia. Lei fece la finta offesa,ma dopo dieci secondi stavamo ridendo come matte cercando di non sembrare delle pazze. Molto probabilmente non ci riuscimmo,perché diverse persone ora,ci stavano fissando. Quando finalmente riuscimmo a fermarci,ci risistemammo sulla panchina. Respirammo profondamente calmandoci,ma non riuscimmo a trattenere un sorriso pensando alla figuraccia appena fatta.

“Ok,ora che tutta la scuola a visto che siamo leggermente schizzate,vuoi raccontarmi cosa è successo questa mattina,senza dilungarti troppo?” disse Emily.

“Va bene,hai presente Zayn Malik?” sapevo già la risposta,ma non sapevo come iniziare il discorso.  “E me lo chiedi? Sono state le due settimane più  belle della mia vita,quelle che ho passato insieme a lui” mentre lo diceva guardava con aria sognante un punto impreciso davanti a lei,probabilmente immaginandosi quel dio greco,come lo definivano in molte.

“Per me il fare sesso tutte le sere non è la cosa più bella della vita” le dissi scuotendola dalla tranche in cui era caduta

“Non abbiamo fatto sesso tutto il tempo!Comunque non stiamo parlando di me,cosa centra lui con quello che ti successo questa mattina?” ora mi stava guardando in modo misto fra la curiosità e lo spaventato

“Centra eccome! Quel pervertito mi ha baciata!” dissi con voce talmente bassa che pensai che Emily non mi avesse sentita. Invece lei mi avevo capito, e bene direi, perché si mise ad urlare come una bambina.

“ Emy !Emily! Smettila!” le misi una mano sulla bocca per zittirla e non la tolsi finché  non si calmò. “Scusa ma non è una cosa tanto normale che tu venga baciata da uno come Zayn” la guardai storto,offesa dalla sua affermazione,lo sapevo che non l’aveva detto con cattiveria,ma mi fece sentire comunque male.

“Nono scusami,lo sai che non intendevo quello è che è un po’strano che di punto in bianco uno dei ragazzi più popolari della scuola ti baci”

“Lo so,lo so non ti preoccupare. Infatti lui non voleva me,ma era venuto a cercare te,per portati a fare un giro nel suo letto”appena finii la frase,se la mandibola di Emily non fosse stata attaccata al resto del viso,sarebbe caduta a terra.

“Sul serio?!? Van,se mi stai prendendo in giro ti dico che non è un bello scherzo” mi stava guardando male.

“Ti sembra che ti mentirei su una cosa cosi seria?E comunque,non devi esserne felice,perché non è cambiato da quando siete stati insieme e  poi lui ti ha lasciata per mettersi con Jennifer”per intenderci,Jennifer è l’oca della scuola.

“Invece di comportati come mia mamma dovresti finire di raccontarmi per bene cosa è successo con Zayn”  pronunciò il suo nome come se fosse un angelo ed un sorriso enorme le spuntò in viso. “Non è successo niente di che… ma quanto basta per confermami che lui è solo un grande stronzo e che lo odio con tutta me stessa!”.

Anche se io ed Emy ci dicevamo tutto,questa volta,non volevo dirle quello che avevo provato quando Zayn mi aveva baciata e quello che ci eravamo detti, perché cosi sembrava che lui mi piacesse e non era affatto cosi,anzi,ora la rabbia che provavo verso di lui era cresciuta.
“Va bene, se non vuoi dirmi tutto. Ma non aspettarti che io ti aiuti se ti ritroverai davanti Zayn”.

ZAYN POV’S

Era da più di dieci minuti che Jennifer mi stava parlando ininterrottamente di non so cosa. Non le stavo dando retta perché stavo ancora pensando a quello che era successo quella mattina: non riuscivo a capire perché la ragazza che avevo baciato per sbaglio,non mi fosse saltata addosso come il resto delle ragazze della scuola. Addirittura una signora anziana che avevo incontrato per strada si era innamorata di me! Come poteva una ragazza della mia età resistermi? Abbandonai quei pensieri per un attimo solo perché Jennifer mi stava iniziando a rompere le palle cosi cercai di scollarmela di dosso “Jennifer,io dovrei anche nutrirmi per stare con te quindi tappati la bocca e lasciami in pace. Magari ci vediamo questa sera” girai i tacchi e mi avviai verso la mensa lasciando la mia ragazza ferma imbambolata. Non mi preoccupai molto perché sapevo che qualunque cosa le avrei fatto lei sarebbe tornata a baciarmi i piedi. Appena entrai in mensa diversi gridolini si diffusero nella stanza e alcune ragazze si girarono a fissarmi mentre mi dirigevo al tavolo dove avevo scorto la chioma informe di Harry,uno dei miei migliori amici. Mi sedetti proprio accanto a lui.

“ Anche oggi hai fatto una strage di cuori,non ti smentisci mai Zayn”  mi disse Niall prima di divorare il suo panino in  soli due bocconi: era impressionante la voracità di quel ragazzo.

“Zayn?” mi richiamò Liam.

“Che c’è?” mi risveglia dai miei pensieri.

“ è che oggi non hai preso neanche un numero di telefono di una ragazza e non è da te. Cos’è che non va?” mi chiese con aria preoccupata e gli altri quattro annuirono confermando quello che avevo detto il nostro amico,che era capace di capire  il tuo stato d’animo con una sola occhiata. “Niente di importante…” non ero il tipo di ragazzo che esterna i suoi sentimenti,anzi ero tutto il contrario.

“Zayn, se non ci dici la verità diremo in giro che alla mattina ti svegli alle 6:30 solo per sistemarti i capelli” mi minacciò Louis puntandomi la forchetta addosso.

“Ok, va bene,ma niente minacce. Oggi una ragazza mi ha dato buca” sospirai sentendo di essermi tolto un peso dallo stomaco. Sentendo le mie parole i ragazzi rimasero a bocca aperta ed Harry fu il primo a parlare .

“In che senso ti ha dato buca?”

“Nel senso che io l’ho baciata pensando che fosse un’altra, lei mi ha tirato un calcio nei coglioni,facendomi un male cane, e poi mi ha detto che lei non fa parte delle ragazze che mi sbavano dietro” presi un lungo respiro e guardai tutti che si misero a ridere a crepapelle.

“Cosa c’è di tanto divertente?” li stavo fulminando con lo sguardo quando finalmente la finirono Niall disse  “Il fatto che tu abbia sbagliato persona” e un’altra risatina li scappò facendo si che io lo sotterrassi con lo sguardo “Non è colpa mia se lei e la ragazza che stavo cercando sono due gocce d’acqua!” cercai di difendermi io senza ottimi risultati.

“Sai almeno come si chiama? Vorremmo conoscere l’unica ragazza che è riuscita a farti rimanere a bocca asciutta” domandò Louis.

“Qualcosa tipo Va…Vanessa…non saprei” mi aveva detto il suo nome,ma ero troppo sorpreso per riuscire a memorizzarlo. Mi accorsi che Liam mi stava guardando in modo strano,ma prima che potessi chiedergli cosa avesse lui cambiò discorso.

“Lasciando da parte i grandi problemi esistenziali di Zayn, io avrei un ottima notizia da darvi!” un sorriso gli apparve in volto

“Quale?!?” chiesero Niall e Louis in coro  “Ho la casa libera per due settimane perché i miei staranno via per lavoro e cosi volevo chiedervi se vi andava di stare da me” ci disse euforico.

“E ce lo chiedi anche ? Certo che ci va!” rispose Harry per tutti. Finimmo di mangiare e quando ci alzammo diedi il cinque a Liam  “Saranno le due settimane più belle della nostra vita,sei grande Liam!”

“Dimenticavo di dirvi che ci saranno anche delle ragazze” ci informò il ragazzo “Fantastico! E chi sono?” gli chiese Harry ancora più felice “Adesso ve le presento”e cosi dicendo Liam ci condusse dall’altra parte della mensa.

VANESSA POV’S

Non controbattei all’affermazione di Emily perché  sentii qualcuno pizzicarmi i fianchi, facendomi sobbalzare. Mi girai e vidi Liam,il mio migliore amico, che sorrideva come un imbecille “Ciao” disse. “Lo sai che odio quando fai cosi” gli tirai un leggero pugno sulla spalla alzandomi.

 “Certo che lo so,cosa credi?E comunque mi hai fatto male” massaggiandosi il punto colpito e facendo il sofferente,io lo abbracciai

“Scusa” gli sussurrai all’orecchio .

“Come mai tanto affetto?” mi chiese divertito allontanandomi un po’ per guardami bene.

 “Ne avevo bisogno,non sai cosa mi è successo questa mattina…” prima che potessi raccontargli tutto,qualcuno dietro di lui si schiarii la voce facendomi staccare completamente da Liam,che si spostò per farmi vedere la persona che ci aveva interrotti:Zayn Malik.

“Cosa ci fai qui?” chiesi sorpresa e arrabbiata

“Vi conoscete?” domandò Liam confuso.

 “è lei la ragazza di cui vi ho parlato” gli rispose Zayn anticipandomi. Dietro di lui comparvero altri volti conosciuti:Niall Horan,Louis Tomlinson e Harry Styles,in sostanza i ragazzi più popolari della scuola oltre a Zayn e Liam. Il riccio si fece avanti  e mi strinse la mano “Complimenti sei l’unica ragazza che io conosca a cui non interessa Zayn”  io sorrisi imbarazzata mentre Malik diede uno schiaffo sulla testa di Harry.

“Gra..Grazie” gli risposi titubante,mentre i ragazzi mi sorridevano divertiti.

Liam fu il primo a rompere il silenzio imbarazzante che si era creato “Van,sai i ragazzi che sarebbero venuti a casa mia durante le due settimane che i miei non c’erano”io annuii poco convinta. La madre di Liam aveva acconsentito di far stare lui e suoi amici a casa Payne solo a patto che io ed Emily li avremmo controllati e questo poteva avvenire solo se noi due ci trasferissimo li. Noi avevamo accettato solo per allontanarci dai nostri genitori e divertirci un po’. “Bene,quei ragazzi sono loro”continuò Liam indicandomi i quattro davanti a noi che ora mi stavano salutando con la mano.

“Ciao” disse Emily comparsa di fianco a me.

“Loro due sono Vanessa e Emily le ragazze che staranno con noi” ci presentò Liam.

“Mentre loro sono Harry,Niall,Louis e Zayn.Ma penso che sappiate già chi sono o no?” Chiese il mio migliore amico rivolgendosi a me e ad Emi.

 “Certo” rispose lei con un sorriso a trentadue stampato in faccia. Io mi limitai ad annuire continuando a guardare i ragazzi,soffermandomi su Zayn che mi fissava con un sorriso malizioso sulle labbra.

 “Bene,ora che sapete con chi abiteremo per due settimane.Ci vediamo domani a casa mia  dopo scuola” disse Liam per poi salutare me ed Emily con un leggero bacio sulla guancia ed uscire insieme ai ragazzi.

“Van, saranno due settimane stupende!” Emily era tutta eccitata,al contrario di me che sapevo che quelle,sarebbero state due settimane molto lunghe.

 

 

*ANGOLO AUTRICE*
Hi girls!Hi! (Leeroy)
Oggi vi devo dire un po' di cose:
1.Ecco qui il secondo capitolo!Spero che vi sia piaciuto. A me non convince tanto,
ma aspetto i vostri commenti nelle recensioni. Come avete visto Zayn e Van passeranno molto tempo insieme e non
solo loro due! Inoltre,ho messo anche il POV ZAYN perchè senza quello non potevo spiegarvi bene la vicenda.Non ce ne saranno molti,ma
solo quelli necessari,perchè la storia sarà principalmente dal punto di vista di Van.
2. UN GRAZIE ABNORME (?) ad horansipod perchè è stata la prima a recensire. Grazie spendore!
E a elestyles00 perchè corregge sempre i miei capitoli e mi fa un sacco di complimenti <3 Ti adoro! :-*
3.Sono strafelice per le 3 recensioni che ha ricevuto nel primo capitolo! Non sapete come mi sono messa a urlare quando le
ho lette! Grazie ragazze! Spero che continuate a recensire la mia ff e che altre esprimano i loro parere sulla storia.
Quindi RECENSITE!!! please *facciadacucciolo*
Ora che vi ho rotto le palle abastanza,vi lascio
One kiss <3
zaya

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Capitolo 3
*** Don't worry,it's normal ***


ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE

CAPITOLO 3                     DON’T WORRY,IT’S NORMAL

La sveglia suonò come al solito alle 7:30,la spensi,rimettendomi di nuovo sotto le coperte.Era assicurato la mia sveglia mi odiava! Oggi che non avevo per niente voglia di alzarmi,suonava in orario,mentre il giorno prima aveva suonato in ritardo facendomi fare un’esperienza orribile! Ero molto stanca anche se la sera prima ero andata a dormire relativamente presto,alle 23,non ero riuscita ad addormentarmi per ore perché il pensiero dei fatti successi la mattina,mi aveva torturata per tutta la notte e ancora adesso non mi avevano abbandonata.Non volevo alzarmi,non volevo vedere Zayn. Stavo ripensando se andare a casa di Liam… ma non potevo farlo!L’avevo promesso a lui e poi chissà cosa avrebbero potuto combinare quei cinque da soli! Il solo pensiero mi spaventava. Cosi,compiendo un enorme sforzo,mi alzai che era già tardi per prepararmi con decenza.Decisi di infilarmi una felpa grigia più grande di due taglie e dei pantaloni blu della tuta,mi pettinai lasciando i capelli sciolti e mi misi un po’ di matita. Scesi velocemente le scale per fiondarmi in cucina a salutare i miei genitori ed infilarmi le mie amate converse bianche. Recuperai la mia borsa ed uscii. Volevo andare a scuola a piedi tranquillamente,non come la mattina precedente. Presi il mio Ipod e mi infilai le cuffie nelle orecchie con il volume al massimo:volevo rilassarmi e quello era l’unico modo con cui ci riuscivo,con la musica mi estraniavo dal mondo e mi sentivo bene.

Ci ero quasi riuscita quando qualcuno mi fermò prendendomi per le spalle: allora ce l’avevano con me! Era già il secondo giorno che qualcuno di sconosciuto mi fermava facendomi prendere un bello spavento,probabilmente attiravo quel genere di persone. Mi tolsi con calma gli auricolari e misi il mio Ipod in borsa e mi girai pronta per urlare contro a Zayn,ma mi ritrovai davanti Liam,tirai un sospiro di sollievo.

“Ti rendi conto dello spavento che mi hai fatto prendere?Pensavo fossi Zayn,per tua fortuna mi sono accorta in tempo che eri tu,Liam,se no ti avrei preso a pugni” gli puntai un dito sul petto per fargli capire che non ero del tutto amichevole,come tutte le volte che sono nervosa,del resto.

“Scusa,è che ti ho chiamata diverse volte e non mi rispondevi” si tolse la mia mano dal petto e mi rivolse uno dei suoi splendidi sorrisi rassicuranti. Io gli sorrisi a mia volta e iniziai a camminare verso la scuola.

“Avevo le cuffie:non sento niente quando ascolto la musica”abbassai lo sguardo fissando le mia scarpe un po’ imbarazzata nel dirlo.

 “Me ne ero accorto”affermò Liam divertito,dandomi una piccola spinta con la spalla.

“Cambiando argomento,mi puoi dire esattamente cosa è successo con Zayn ieri mattina? Lui è stato molto vago sull’argomento,fino adesso nessuna ragazza  gli ha mai detto in faccia che lui non le piace”mi chiese ritornando serio.

“Cosa vi ha raccontato lui?”ero curiosa di sapere cosa aveva rivelato quel pervertito ai suoi amici su un suo fallimento.

“Ci ha detto che aveva baciato una ragazza,la quale gli ha tirato un calcio nei coglioni e che ha detto di non fare parte delle ragazze che gli sbavano dietro”riportò le parole di Zayn con precisione ridendo,nel farlo.

“Bhe, quello che vi ha detto è vero,a parte che io non gli ho tirato un calcio,ma una ginocchiata”gli dissi soddisfatta da quello che avevo fatto mentre Liam rideva per la mia precisazione ed io mi unii a lui. Arrivammo a scuola e dovemmo dividerci.

“Continui a raccontarmi dopo ok?Ci vediamo a pranzo”io annuii e mi diede un veloce bacio sulla guancia andando verso il suo armadietto poco più in là del mio.

 “Va bene,ci vediamo dopo. Ciao Liam!”lo salutai. Misi i libri dentro l’armadietto e quando lo chiusi mi ritrovai Emily di fianco a me raggiante.

“Hey! Ciao Emi,come mai cosi felice?” le chiesi mentre mi prendeva a braccetto andando verso l’aula di matematica,altra lezione che condividevamo.

“Non ti ricordi che giorno è oggi?”domandò eccitata.

 “Ehm … venerdì 12 aprile?”gli risposi io ridendo per l’espressione scioccata che assunse il suo volto.

“No,oggi andremo da Liam,con cui abiteremo per due settimane insieme ai suoi stupendi amici!” sorrise sornione.

“Si,ecco,oltre che essere stupendi,come dici tu, sono anche dei pervertiti tra cui anche Zayn,con cui ieri non ho avuto un’ottima esperienza…” sbuffai esasperata dalla troppa felicità di Emi,come si poteva essere talmente felici sapendo a cosa stavamo andando incontro!

“Ti fai  troppi problemi tu! Non vorrai rinunciare a due settimane di divertimento e lontananza dai genitori solo perché Zayn ti ha baciato!”

“Non mi ha SOLO baciata…”

“Si si va bene però come ti ho già detto tu ti fai troppi problemi” mi interruppe Emily sventolando una mano davanti alla faccia,come per mandare via quello che stavo dicendo.

“Ok,magari mi faccio troppi problemi” mi arresi io “Hai ragione!Non devo rinunciare alla libertà che avremo per due settimane solo per colpa di..” dissi io acquistando sicurezza,mentre eravamo arrivate all’aula di matematica, ma andai a sbattere contro qualcuno:alzai lo sguardo pronta a dirgliene quattro ma…

“Zayn?!?” restai a bocca aperta nel ritrovarmi davanti la persona meno desiderata del momento. “In carne ed ossa! Non riesci a starmi lontana vedo!”disse sorridendo malizioso.

“Ma se sei stato tu a baciarmi ieri! E poi cosa ci fai tu qui!”gli chiesi arrabbiandomi per quella sua sfacciataggine del cazzo.

“Vedo che sei molto attenta!”disse entrando in classe  e sedendosi all’ultimo banco vicino alle finestre. Mi venne un lampo e mi battei la mano sulla fronte:faceva matematica con noi! Non che io non fossi attenta,ma erano poche le volte che lo si vedeva in classe e quindi mi ero dimenticata di quel piccolo particolare. Oggi,però,aveva deciso di farsi vivo rovinandomi la giornata. Andai a sedermi dalla parte opposta,di fianco ad Emily che se la rideva sotto i baffi. Io non gli risposi più perché era entrato il prof.  facendo zittire tutti.

Quando si accorse della rara presenza di Zayn lo fece notare a tutta la classe “Malik,mi fa piacere che lei sia venuto ad assistere ad una mia lezione! Giusto in tempo per sapere che tra due settimane farete una verifica” annunciò il professore con un sorriso vittorioso in volto e diverse lamentele di protesta si diffusero per la classe.

“E, Malik, veda di darsi da fare, perché se lei prende un brutto voto o addirittura salta la verifica, avrà la mia materia insufficiente” concluse il professor Smith prendendo poi un gesso ed iniziando a scrivere un esercizio sulla lavagna. Io mi girai verso Zayn che,a quanto pareva,non aveva ascoltato una minima parola di quello che aveva detto il professore,ed ora aveva la testa appoggiata sulla mano con l’intenzione di dormire. Era anche un menefreghista,il ragazzo! Altro difetto da aggiungere alla lunga lista.  Sospirai e mi concentrai sulla lezione che ormai stavamo ripetendo da diversi giorni.

“Potresti aiutarlo tu,visto che sei un genio no?” mi disse Emily sottovoce per evitare di farsi sentire “Eh?” non avevo ricevuto del tutto il messaggio perché ero presa dal finire l’esercizio.

 “Intendo che potresti aiutare Zayn per la verifica, non avrete neanche problemi di orari e luoghi perché per due settimane vivremo insieme” mi spiegò lei mentre un sorriso soddisfatto comparì sul suo viso.

“Sei impazzita?!? Non ci penso nemmeno ad aiutare Zayn!” le risposi sicura della mia decisione. “Ma perché?!? Infondo non a fatto niente di male,non devi essere così arrabbiata con lui”

“Non ha fatto niente di male?!? Stai scherzando vero?” la stavo guardando storto.

“No,non sto scherzando. Se sapessi cos’è successo di preciso potrei capirti,ma tu ti ostini a non dirmi niente…”

“Non è successo niente di più di quello che ti ho raccontato e comunque io non aiuterò Zayn e penso che neanche lui voglia essere aiutato”

 “Come fai ha dirlo?”

“Mmm non saprei… magari guardando con quanta attenzione sta seguendo la lezione?” le risposi ovvia,girandomi verso il diretto interessato che stava guardando fuori dalla finestra.

“Ok,va bene. Comunque oggi,quando saremo a casa di Liam gli dirò che sei disposta ad aiutarlo!” concluse la nostra conversazione soddisfatta girandosi verso la lavagna lasciandomi perplessa. Non ribattei perché ero molto stanca e sapevo che avremo ripreso l’argomento.

Per mia fortuna le lezioni passarono stranamente veloci, ma capii subito che la sfortuna non mi aveva abbandonata. Infatti,appena entrata in mensa mi accorsi che il tavolo che ormai era diventato mio e di Emily,era occupato. Mi avvicinai subito per capire chi fossero le persone che mi avevano fregato l’unico posto un po’ appartato che mi ero trovata. Rallentai subito quando capii chi fossero i ‘ladri’: Liam e i suoi amici. Tra cui ovviamente anche Zayn: stava diventando una persecuzione! Nel giro di due giorni me l’ero trovato davanti ogni mezza volta che giravo l’angolo! Chiusi gli occhi e respirai a fondo con l’intenzione di girare i tacchi,ma la voce di Emily mi chiamò. “Ehi,Van!Vieni” aprii gli occhi e la vidi al tavolo seduta tra Liam ed Harry che sventolava la mano per farsi notare. Voleva proprio farsi odiare. Feci un sorriso tirato e mi avvicinai a passo molto lento al tavolo e mi sedetti tra i miei due migliori amici,davanti a Zayn. Quest’ultimo continuava a guardarmi in modo strano così distolsi lo sguardo e salutai tutti

“Ciao” ora ero al centro dell’ attenzione e tutti avevano smesso di parlare facendo scendere un silenzio imbarazzante.

Osservai tutti e mi decisi a parlare“Mi mettete in soggezione se continuate a fissarmi” dissi divertita facendo ridere tutti.

 “Scusa non era nostra intenzione” si scusò Harry.

 “Non importa” risposi scuotendo la testa.

“Allora,avete già preparato le valigie per queste due settimane che passeremo insieme?” ci chiese Liam sorridendo felice. Era proprio contento di stare da solo insieme ai suoi amici e lo ero anch’io prima di sapere chi fossero ‘gli amici’

“Si più o meno…” rispondemmo e io ed Emily guardando gli altri in attesa della loro risposta. I ragazzi si guardarono tutti prima di parlare.

 “Ehm … credo proprio che noi butteremo in valigia un po’ di vestiti e verremo a casa tua” disse Niall mentre tutti annuivano d’accordo con l’affermazione dell’amico. Io ed Emily ci guardammo divertite e ci mettemmo a ridere mentre Niall,Harry,Louis e Zayn ci guardavano male.

“Potete spiegarci cosa c’è di tanto divertente nel nostro modo di preparare le valigie?” chiese un po’ infastidito il riccio. Smisi di ridere e presi fiato.

“Niente è solo che non è un modo molto normale” risposi ovvia.

“Per voi non sarà normale,ma per noi lo è” affermò Louis incrociando le braccia e guardandoci con aria da maestrino, sguardo che fece scoppiare tutti a ridere compreso lui.

“Lasciando da parte i diversi modi di fare le valige, a che ora dobbiamo venire a casa tua Liam?” chiuse l’argomento Harry rivolgendosi al mio migliore amico che stava addentando il suo panino.

Quando finì di masticare rispose “I miei partono alle 3,quindi direi che potete venire alle 4 così da potervi sistemare con calma. Ah e tu, Van,puoi venire un po’ prima?” mi chiese girandosi verso di me,ma prima che potessi rispondere Harry mi interruppe “Liam,e perché Vanessa deve venire prima?” disse malizioso continuando a spostare lo sguardo da Liam a me,mentre gli altri ragazzi facevano eco ad Harry.

 “Liam perché non ci hai mai detto niente?” gli chiese Louis facendomi diventare tutta rossa.

Fortunatamente Liam li fece zittire “Non vi ho mai detto niente perché non c’è mai stato niente e ho chiesto a Van di venire prima perché i miei la vogliono salutare. Ora che vi ho detto tutto,smettetela di fare i deficienti !” era piuttosto imbarazzato ed anche lui era diventato rosso,ma non ne vedevo il motivo:io e lui eravamo migliori amici da quando eravamo appena nati e non c’era mai stato niente fra di noi a parte una grande amicizia.

 “E,per chiarire,non chiamatemi mai Vanessa ok? Van è molto meglio” dissi io guardando ognuno di loro soffermandomi su Zayn che fino ad allora non aveva detto una parola, aveva solo riso insieme ai suoi amici poco prima,ma non sembrava molto divertito. Quel ragazzo era diverso dai suoi amici, era più serio,più chiuso, una cosa molto strana per uno dei ragazzi più popolari della scuola. Era misterioso e affascinante allo stesso tempo. Uff,dovevo togliermi quei pensieri dalla testa! Non dovevo dimenticarmi il suo comportamento della mattina precedente!

“Posso chiedergli adesso se vuole un aiuto in matematica” mi sussurrò Emily per non farsi sentire,distogliendomi dai miei pensieri.

“Non ci pensare neanche,non darò ripetizioni ad uno come Zayn!” le dissi convinta.

“Beh,per come lo fissavi non sembrava che lo odiassi” controbattè lei facendomi arrossire. Lo avevo già fatto troppe volte in giro di poco e non mi piaceva affatto.

“Io non lo stavo fissando!” le risposi alzando di troppo la voce,purtroppo me ne accorsi tardi. Ora avevo lo cinque paia di occhi addosso ed Emily che se la rideva.

“Chi è che non stavi fissando?” chiese curioso Louis: quel ragazzo stava diventando invadente! Io mi girai verso Zayn:aveva un sorriso stampato in faccia, forse aveva notato che lo avevo fissato. Probabilmente ero stata sovrappensiero per troppo tempo.

Così mi affrettai a rispondere “Io non stavo fissando nessuno,probabilmente avevo lo sguardo fisso e mi sono persa nei miei  pensieri” si,non era male come risposta, infatti Louis alzò le spalle rassegnato e finimmo di mangiare parlando del più e del meno. Quando suonò la campanella tirai un sospiro di sollievo e mi alzai insieme agli altri per andare a casa. Uscimmo da scuola e ci salutammo per poi dividerci.

“Van,vieni a casa con me?” mi domandò Liam.

“Ok. Emi vieni anche tu con noi?”

“No,l’accompagno io” rispose Harry al posto suo prendendo la mano di Emily che sorrise a trentadue denti. Io le sorrisi,felice che abbia trovato un ragazzo che non fosse Zayn. Il pensiero di quest’ultimo l’aveva accompagnata dalla fine della loro breve ma intensa relazione. Forse era un po’ presto per mettersi con Harry,che conosceva da poco, ma Emily era fatta così.

Prima che potessi seguire Liam per andare a casa sua,Zayn mi passò di fianco e mi sussurrò “Lo so che mi stavi fissando, non ti preoccupare, è normale” rimasi a bocca aperta sentendo con quale sfacciataggine mi aveva parlato. E così come era venuto se ne andò sorridendo soddisfatto. Ok,ora lo odiavo veramente.

“Van,ti muovi?” mi richiamò Liam. Corsi da lui e ci dirigemmo verso casa sua che non era molto distante.

*SPAZIO AUTRICE*

Hi girls!Hi!

Eccomi qui con il terzo capitolo! Ad alcune di voi avevo detto che aggiornavo prima,purtroppo non ci sono riuscita,

quindi mi scuso con loro. In questo capitolo non succede molto,però spero che vi piaccia lo stesso.

Aspetto le vostre recensioni!! E GRAZIE 1000 alle ragazze che hanno recensito nei primi due capitoli!

one kiss

zaya<3

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Capitolo 4
*** Home Payne ***


ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE

CAPITOLO 4                                  HOME PAYNE                   

“Van,ci affidiamo a te per evitare di tornare a Wolverhampton e ritrovare la casa in fiamme!” mi disse Karen,la mamma di Liam. Tornati da scuola ero andata direttamente a casa Payne,dove ora i signori stavano partendo,lasciando nelle mie mani la responsabilità di tenere a bada quei cinque squilibrati ed Emily.

“Non ti preoccupare Karen,farò del mio meglio” le risposi sorridendo cordiale.

Lei e mia madre erano compagne di scuola e avevano mantenuto l’amicizia ancora oggi,facendo si che io,Liam e i nostri fratelli passassimo molto tempo insieme. Per me è una grande fortuna,perché Liam è il ragazzo più dolce e l’amico più sincero che esista al mondo!

“Ne siamo sicuri!é ora di andare cara,siate responsabili. Ciao Van” mi salutò il padre di Liam.

 “E tu ragazzo,trattala bene!Ciao Liam” disse al figlio dandogli una pacca sulla spalla.

“Certo papà,non devi dubitare!”gli rispose il piccolo Payne mettendomi un braccio intorno alle spalle,facendomi ridere.

Fu il turno di Karen,che ci abbracciò calorosamente “Ciao ragazzi ci sentiamo quando arriviamo a New York!”

“Si,ciao mamma!”

 “Ciao!” li salutammo noi e aspettammo sul ciglio della porta che partissero,prima di rientrare. “Finalmente liberi!!” esclamò Liam chiudendo la porta.

“Già finalmente!” risposi meno allegramente.

“Che cosa hai? Perché mi guardi così?”mi chiese preoccupato avvicinandosi a me. Gli saltai al collo e lo strinsi a me:mi servivano i suoi abbracci,erano così calorosi e rassicuranti.

“Se avevi bisogno di un abbraccio bastava chiedere!” era divertito.

 “Lo so e credo che in questi giorni ne serviranno parecchi …” lo avvisai staccandomi un po’ per riuscire a parlargli meglio.

 “E questo perché?”mi chiese confuso continuando guardarmi negli occhi.

“Sai com’è,vivrò per due settimane da sola con te,i tuoi amici ed Emily… io non ho molta pazienza, lo sai” sbuffai andandomi a sedere sul divano li vicino,mentre Liam rimase in piedi a fissarmi con un sorriso da ebete stampato in faccia.

 “E tu perché mi guardi così?” avevo timore di chiederglielo,solitamente se mi guarda in quel modo non c’è niente di buono da aspettarsi.

 “Quella felpa è mia” rispose automaticamente continuando a fissarmi. Mi guardai: ecco perché mi è larga!

“Ah si,non me ne ero accorta ma sei tu che dimentichi le tue cose …” dissi ovvia.

 “Si,certo, però adesso ridammela”ordinò lui facendomi segno con la mano.

“Neanche per sogno ora è mia e poi cosa mi metto?Non ho niente qui,le valigie sono ancora a casa mia ed ho chiesto ad Emily di passare cosi me le porta lei” dissi scuotendo il capo.

“Ah si?Ora è tua?Vediamo …” rispose avvicinandosi paurosamente e iniziando a farmi l solletico:mio punto debole. Cominciai a ridere istericamente cercando di divincolarmi da quella tortura.

“No!Basta!Liam!” cercai di farlo smettere.

 “Dammi la felpa e la smetto!” concluse lui senza fermarsi.

 “No!”risposi sicura ed iniziando a correre per tutta la stanza. La mia corsa finì quando Liam mi bloccò sul divano continuando a torturarmi i fianchi. Fortunatamente il campanello lo costrinse  a lasciarmi in pace e a farmi tirare un sospiro di sollievo. Andò ad aprire:erano i ragazzi con tutte le loro valige.

Liam li fece entrare e poi mi disse “La felpa puoi tenerla”stava ridendo.

Io,incazzata,gli tirai un cuscino mirando alla faccia,ma lui lo evitò facendolo finire addosso a Zayn.

“Scusa” gli dissi per poi guardare male Liam che mi fece una linguaccia. Prima che potessi ricambiare un cuscino mi arrivò dritto in faccia,alzai la testa con un solo pensiero:Zayn. Infatti mi guardava con un sorriso di sfida che io accettai. Presi due cuscini e li lanciai,ma uno lo schivò e l’altro colpì Harry. Quest’ultimo li prese e cominciò a tirarli a destra e a manca facendo scoppiare una battaglia di cuscini.

Stavamo ridendo come pazzi fino a quando,stravolto, Niall disse “Time Out! Non ne posso più!” lasciandosi cadere sul divano accompagnato da tutti noi.

“Grande guerra” affermò Zayn sorridendomi beffardo di fianco a me,di rimando gli tirai un pugno sul braccio,facendo ridere tutti.

 “Si,come inizio di una convivenza non è male” gli risposi avendo la conferma di tutti.

 “A proposito perché è iniziata?” chiese Louis guardandomi.

 “Van non voleva darmi la felpa,io gli ho fatto il solletico,lei ha tirato un cuscino a Zayn e grazie ad Harry ci ritroviamo qui” rispose Liam al posto mio.

 “Prego” disse Harry soddisfatto per poi continuare “Ma siamo sicuri che stavate facendo solo quello? Si sentivano strani rumori …”

 “Harry” lo ripresi con voce un po’ troppo stridula.

“Dica” mi spronò tranquillo lui.

 “Io e Liam siamo solo migliori amici non c’è niente fra noi”precisai,volevo un bene immenso a quel ragazzo ed era molto bello,ma la nostra era solo una grande amicizia.

“Ma …”cercò di continuare Harry.

 “Ma niente, Van ha ragione, io e lei siamo solo migliori amici e smettetela di continuare a pensare a queste cose …” lo zittì Liam serio.

Guardai tutti che annuirono alle sue parole compreso Zayn che però aveva un sorrisetto felice stampato in faccia che mi fece preoccupare. Lui mi guardò malizioso per poi ascoltare Liam.

“Ora,dobbiamo decidere per  le stanze!” disse con tono più allegro rispetto a prima.

 “Giusto!” rispose per tutti Niall.

 “Allora,nella mia stanza abbiamo aggiunto due letti e poi ci sono due stanze con il letto matrimoniale” espose contento.

 “I letti nella tua stanza sono quelli che usiamo solitamente?”domandò Zayn,Liam annuì.

 “Allora io dormo in una stanza con il letto matrimoniale!”

“Ed io insieme a lui!” si affrettò a dire Harry .

“Cosa?!? No! Perché  dobbiamo stare io e Louis nella stanza con Liam”domandò arrabbiato Niall. La scena si svolgeva sotto lo sguardo divertito mio e di Emily. Non capivamo perché tanta confusione per scegliere i letti in cui dormire.

“Perché non volete dormire insieme a Liam?” chiese dopo un po’ Emily.

“Non è che non vogliamo dormire insieme a lui,non vogliamo dormire nei letti nella sua stanza!”rispose Louis.

“Perché,cos’hanno?”domandai.

 “Sono scomodi!”esordì Zayn.

“Mi dispiace per voi,ma io e Harry ci siamo prenotati per primi,comunque esistono i sacco a pelo o un divano”gli propose dando una pacca al divano sorridendo,forse per scusarsi. Forse non era cosi antipatico come credevo…

“Intanto noi ci godiamo il letto matrimoniale” disse soddisfatto. Come non detto,era antipatico come credevo,anche con i suoi amici,incredibile!Quel ragazzo mi sorprendeva ogni volta,in peggio. Lui e l’amico si diedero il cinque ridendo,mentre Niall e Louis li guardavano in cagnesco.

“Ok,smettetela di ucciderli con lo sguardo e andiamo a sistemarci nelle stanze” dissi prendendo in mano la situazione. Tutti si alzarono e presero le proprie valige salendo al piano superiore.

 Io rimasi indietro insieme a Zayn che mi sussurrò“Grazie che mi hai difeso”sentivo il suo respiro sulla pelle e rimasi paralizzata per qualche secondo.

“Io non ho difeso nessuno! Ho solo detto di salire!” gli risposi a tono allontanandomi.

“Dì quello che vuoi,ci vediamo dopo,Van”disse il mio nome in modo più delicato,direi forse sensuale, chiudendosi nella camera che da li a due settimane diventava sua e di Harry. Cosi mi resi conto che la mia era proprio accanto.

*spazio autrice*
Hi girls!Hi!
Questo capitlo mi piace particolarmente,quindi spero che vi gusti anche a voi!
Aspetto le vostre recensioni (che nello scorso capitolo sono diminuite:( )
one kiss
zaya

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** You're dead Malik! ***


ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE

CAPITOLO 5     YOU’RE DEAD MALIK!  

Entrai in camera e vidi Emily distesa sul letto a fissare il soffitto.

“A cosa pensi?”domandai curiosa,distendendomi accanto a lei, immaginando già la risposta. Harry Styles.

“Io??” domandò distrattamente,persa nei suoi pensieri.

“No,Harry” le risposi alzando gli occhi al cielo. Sentendo quel nome si risvegliò dalla tranche in cui era caduta guardandomi con occhi sbarrati.

“Cosa c’entra lui adesso?” la sua attenzione era cresciuta di cento punti in due nanosecondi: era la prima volta che un ragazzo le faceva un effetto del genere,solitamente si metteva con un ragazzo solo per interesse.

 “C’entra eccome,sei cotta come una pera,ragazza!” dissi facendo un sorriso che andava da un orecchio all’altro,ero felice per lei,finalmente aveva messo la testa a posto.

 “Non è vero! Harry è solo un ragazzo carino,gentile,dolce e…” era tutta rossa e mi guardava con aria sognante pensando a colui che le aveva rubato il cuore.

 “Si,come no. Allora perché hai gli occhi a cuoricino e la bava alla bocca?” risposi ovvia.

 “Oh che palle! Non ti si può nascondere niente!”mi disse esasperata allargando le braccia in segno di resa,io risi per la sua affermazione. Emily ha sempre odiato questa mia qualità,se cosi si può definire.

 “Lo sapevo! Racconta,come mai oggi ti ha accompagnata lui? State già insieme?” ero curiosissima di conoscere ogni minimo particolare della storia.

 “No,non stiamo insieme, in realtà non so neanche se gli piaccio”aveva un tono di amarezza nella voce,era proprio innamorata.

“Chi può resistere ad Emily Jhonson? Comunque continua” la invitai a proseguire.

 “Nell’ora di storia si è seduto di fianco a me e abbiamo iniziato a parlare e stranamente continuavo ad incontrarlo sempre per i corridoi,lui è stato cosi gentile e con quelle sue due meravigliose fossette mi ha rubato il cuore! Poi si è offerto di accompagnarmi a casa e prima di entrare mi ha dato un bacio sulla guancia! E io come un imbecille,sono stata per non so quanto tempo con un sorriso da ebete sulla faccia anche dopo che se ne era andato! Ti rendi conto! Sto dando di matto!” era diventata rossa fino alla punta dei capelli e per tutto il tempo del racconto aveva sorriso come una scema ed ora stava aspettando un mio giudizio, preoccupata.

 “Emi,ma è fantastico! Per la prima volta ti sei innamorata di un ragazzo che sembra ricambiare,ora tu devi respirare e comportarti come solo Emily Jhonson sa fare,devi stenderlo!” scoppiammo tutte e due a ridere finendo distese sul letto a fissare il soffitto.

“Grazie Van” ci abbracciammo e poi andammo giù a preparare la cena. Sì,perché quello,sarebbe stato il nostro compito per due settimane.

Dopo cena Louis ci aveva costretti a guardare una maratona di film comico-porno,terribilmente orrendi. In più,non so per quale motivo,ci eravamo schiacciati tutti sul divano,ritrovandoci uno sopra l’altro. A metà serata Harry,fortunatamente, si era spostato sulla poltrona portandosi dietro Emily che fu felice come una Pasqua. Cosi, era da un’ora e mezza che quei due se ne stavano abbracciati a fare qualunque cosa a parte guardare i film. Io cercai di capire di cosa parlavano,ma il buio me lo impediva,cosi mi accomodai meglio sulla persona di fianco a me ed osservai lo stato dei miei quasi amici:Niall si era seduto per terra appoggiando la testa alle mie gambe e vedendo i film insieme a Louis che si era stravaccato addosso a Liam,quest’ultimo si stava addormentando sulla mia spalla e Zayn … aspetta,Zayn non lo vedo!Oh. mio. Dio.

Alzai lo sguardo e lo vidi accanto a me che fissava lo schermo,senza guardare realmente quello schifo di film. Arrosii per la situazione imbarazzante che si era creata e mi sistemai meglio sul divano allontanandomi da lui,anche se era molto comodo, provocando le lamentele di Liam: anche lui si trovava bene nella posizione precedente. Leggendomi nella mente Zayn mi prese per i fianchi e mi riportò su di lui come ero messa prima,io rimasi rigida con le guance che mi andavano a fuoco. Lui se ne accorse e fece una risata sommessa per evitare di farsi sentire da agli altri ed io gli tirai un pugno su una spalla.

 “Ahia!” protestò.

 “Te lo meritavi!” sbuffai seccata dalla sua stupidità,un altro dei suoi difetti che lo rendevano ancor più antipatico.

“Non è colpa mia se tu diventi un peperone anche solo standomi vicina e poi lo so che sono comodo,molte ragazze ci sono state prima di te,io l’ho fatto per te”sentivo il suo respiro sfiorarmi il collo e mentre trattenevo il fiato sentendo brividi lungo tutto il corpo,ma poi aveva aperto quella sua bocca e  mi aveva riportato sulla terra,ricordandomi chi era il vero Zayn.

“Non c’è una tua frase in cui non nomini il sesso,fai schifo Zayn!”ero scioccata,stavo per alzarmi per andarmene lontano da quel pervertito,ma lui mi circondò i fianchi in un abbraccio stringendomi a lui. Ed ecco che le farfalle erano venute a fare una visita al mio stomaco,mi stavo odiando perché non dovevo provare quelle sensazioni per quell’esemplare di scimmia da allevamento che era Malik.

 “Resta,non ti mangio e poi cosi siamo più comodi entrambi” cosi dicendo concluse la nostra conversazione ritornando a fissare lo schermo mentre io rimanevo ad osservarlo come una cretina. Non c’era niente da fare con lui,era un caso totalmente perso … Il giorno prima mi bacia senza sapere chi sono,oggi mi abbraccia,probabilmente durante tutta la sua vita aveva usato cosi tanto gel che era penetrato nel cranio e gli avevo corroso il cervello. Si,era fattibile come opzione. Lasciai perdere quei pensieri che mi stavano facendo venire mal di testa e chiusi gli occhi appoggiandomi del tutto su Zayn,ormai non mi facevo più problemi.

Poco dopo Liam,accese la luce dicendo che era troppo stanco per stare anche sul divano e tutti lo seguimmo a ruota per andare a dormire. Prima di entrare in camera Zayn mi passò di fianco e mi diede un bacio vicino all’orecchio che mi fece sussultare.

“Notte piccola,a domani”

 “Sei morto Malik”sibilai tra i denti,ma lui si era già rifugiato in camera. Stronzo e anche vigliacco. Cosi andai a dormire arrabbiata più che mai: me l’avrebbe pagata.

*spazio autrice*

Hi girls!Hi!

Come state mie care lettrici? Io bene,se vi può interessare...

Passando al capitolo,Zayn continua a fare il cascamorto con Van,che nei prossimi capitoli si vendicherà... se continuerete a seguire la mia ff (spero che lo farete)scoprirete come Muhahaha 

Un'ultima cosa,poi vi lascio,RECENSITE! please *fa occhi da cucciolo* anche se il capitolo non vi è piaciuto.

Grazie in anticipo :)

one kiss

zaya

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** A trap ***


ONE KISS,TWO WEEEKS:A COMPLICATED LOVE

CAPITOLO 6           A TRAP

Venni svegliata da un urlo. Chiunque fosse colui che mi aveva svegliata,ora,aveva poco da vivere. Ero stata tutta la notte a pensare come vendicarmi di Zayn,senza risultati,ovviamente. Poi mi ero arresa,pensando di chiedere aiuto ad Emily,una specialista di vendette. Mi girai verso di lei,con gli occhi che mi si chiudevano dal sonno.

“ ‘ngiorno” sbiascicai.

“Anche a te”rispose con la voce impastata dal  sonno mentre mi guardava con gli occhi socchiusi.

Ci girammo verso il soffitto,nel tentativo di rimetterci a dormire,ma dei passi in corridoio non ce lo permisero. Si avvicinavano sempre più alla porta,fermandosi davanti ad essa. Io ed Emily ci guardammo preoccupate,ma prima che potessimo dire qualunque cosa,la porta si spalancò mostrandoci un Harry in forma smagliante. La mia migliore amica lo fissava sognante,mentre io lo fucilavo con lo sguardo.

“Buongiorno!”esclamò lui.

“Harry,ci spieghi cosa stai facendo?”domandai acida.

“Vi sto salutando,non si capisce?”chiese ancora sul ciglio della porta.

“Non hai pensato che noi stessimo ancora dormendo?”domandai infastidita dalla sua entrata a sorpresa,poggiando la testa sul palmo della mano. Emily stava sorridendo come un ebete.

“Beh,con il fracasso che ha fatto Niall,non pensavo che voi non foste sveglie”ora stava anche lui sorridendo ad Emily,mostrando le sue famose fossette. Erano proprio carine.

“Quindi è stato lui a svegliarci! E come mai?”

“Non lo so,se venite a fare colazione lo scopriremo”

“No,io vengo dopo” respinsi l’offerta del riccio,nel tentativo di mandarlo via.

“Io invece vengo”disse Emily alzandosi dal letto e raggiungendo Harry,si avviarono al piano terra continuando a scambiarsi dolci sorrisi. Io mi girai nel letto chiudendo gli occhi;sapevo che non sarei riuscita a riaddormentarmi,ma almeno mi riposavo ancora un po’. Stavo iniziando a rilassarmi,quando un colpo di tosse mi fece girare verso la porta:Zayn. Era appoggiato allo stipite della porta con le braccia incrociate che mi fissava. Poteva anche essere normale,se non fosse per il fatto che era a torso nudo,mostrandomi i suoi addominali scolpiti. Ora capivo perché lo definivano un ‘Dio greco’. Alla vista,strabuzzai gli occhi rimanendo con a bocca aperta. Rimanemmo cosi per diverso tempo,senza che né io né lui aprissimo bocca.

Con non so quale coraggio mi decisi a parlare “Cosa vuoi Zayn?”

“Perché non vieni  a fare colazione?”mi chiese senza muoversi dalla sua postazione.

“Voglio solo dormire. E perché tu stai li impalato?”

“Ti aspetto per andare a fare colazione”

“Ma non hai sentito cosa ti ho detto?” stavo iniziando ad irritarmi.

“Certo,però adesso ti alzi cosi facciamo la nostra prima colazione di queste due settimane tutti insieme”rispose impassibile.

“No” risposi decisa tirandomi la coperta fino agli occhi.

“Devi alzarti. Se non vuoi farlo con le buone lo farai con le cattive”cosi dicendo si avventò su di me,tirando la coperta,in modo da farmi rotolare giù dal letto.

“Vedi che ti sei alzata?”se la stava ridendo come non mai,ma non per molto. Presi il mio cuscino,alzandomi da terra. Lo guardai in cagnesco prima di prenderlo a cuscinate,cercando di colpire soprattutto la faccia.

“Non ti azzardare mai più a fare una cosa del genere!”ora aveva iniziato a correre per la stanza,riuscendo a schivare alcuni dei miei colpi che continuavo a dare sempre più forti,per fargli capire bene il concetto.

“Ti piace proprio prendermi a cuscinate? È già la seconda volta che lo fai!”continuava a ridere,ma aveva il fiatone.

“Si!”ora potevo sfogare tutta la mia rabbia nei suoi confronti.

“Bene,ma credo che non succederà più” si era fermato,io invece continuavo,non capendo le sue intenzioni. Mi ci volle poco per saperlo:mi strappò il cuscino dalle mani,facendomi cadere sul letto con lui sopra che mi teneva i polsi per evitare che lo prendessi a schiaffi. Ora aveva la situazione in mano. La distanza fra i nostri visi era poco più di tre centimetri ed un forte odore di tabacco mi pizzicava il naso. Eravamo entrambi immobili,si sentiva solo il nostro respiro un po’ affannato per la “battaglia” di poco prima. Zayn aveva un sorriso malizioso stampato in volto,ma i suoi occhi lasciavano trasparire un po’ di disagio a causa dello scarso equilibrio che aveva in quella posizione;perché,per evitare di pesarmi,si teneva sui gomiti. Gli stessi occhi da cui non riuscivo a distogliere lo sguardo:marroni,ma non cupo,come mi era sembrato la prima volta,brillante, illuminati dai pochi raggi di sole che filtravano dalle tende. Con la punta delle dita riuscivo a sfiorargli il braccio,con i muscoli contratti dallo sforzo che faceva per evitare di cadere,provocandomi i brividi lungo tutta la schiena . Un tatuaggio attirò la mia attenzione,sotto la clavicola,un segno probabilmente in arabo. Dopo istanti che sembravano interminabili,lui si avvicinò,annullando la distanza fra noi,lasciandomi un bacio sulla punta del naso.

“Non ti ho ancora detto buongiorno! Buongiorno Van!” cosi si staccò da me e uscì dalla stanza con l’aria da spavaldo,cosa che mi fece irritare e non poco. Ero caduta nella sua trappola.

 

 

*spazio autrice*
Hi girls!Hi!
Finalmente è uscito This is us!!! Sono felicissima! Io sono andata a vederlo il 5 e voi?
é stato ajidnudkjjoihad! Ho continuato a ridere e a piangere anche dopo che era finito!
Passando al capitolo... mi scuso tantissimo per il ritardo ma nell'ultima settimana ho avuto diverse cose da fare.
Fortunatamente sono riuscita ad aggiornare prima che inizi la scuola!
Lasciate una recensione,anche piccola piccola,sarei molto contenta <3
one kiss
zaya

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Capitolo 7
*** Van will be mine ***


ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE

CAPTOLO 7           VAN WILL BE MY

EMILY’S POV

“Ma quanto ci mettono quei due a scendere?”chiese Louis. Era da più di 15 minuti che ero scesa insieme ad Harry per fare colazione e finora né Zayn né Van si erano fatti vivi. E la cosa mi preoccupava,non poco. Conoscevo Malik fin troppo bene:sapevo cosa avrebbe potuto fare con la mia migliore amica anche se noi eravamo al piano terra. Si,Van aveva bisogno di un fidanzato,ma Zayn Malik non era il genere di ragazzo adatto  a lei. Lui era uno stronzo di prima categoria ed io l’avevo sperimentato a mie spese,ma con quel suo fascino orientale,dato dalle origini pakistane del padre,aveva tutte le ragazze ai suoi piedi. Van sembrava esserne immune, ma poteva non durare per sempre,se si fosse innamorata anche lei di Zayn-una botta e via-Malik,l’avrebbe illusa come aveva fatto con tutte. Io avevo sofferto per troppo tempo e non volevo che succedesse anche alla mia migliore amica,che era più sensibile di me,anche se non lo dava a vedere. Ad un certo punto Zayn entrò in cucina,distogliendomi dai miei pensieri.

Lo guardai di sfuggita,per poi continuare a parlare con Harry,seduto al mio fianco,ma subito dopo aver assimilato ciò che avevo visto ritornai a fissarlo con gli occhi sbarrati:era a torso nudo ed era da solo. Dov’era Van?!? Non feci in tempo a domandarglielo che Harry mi mise una mano sugli occhi.

“Queste immagini possono essere viste con la sola presenza di un adulto” disse freddo il riccio, provocando le risa dei suoi amici. Anche se non lo vedevo lo sentivo teso,forse era geloso?

No,impossibile. Harry Styles,uno dei ragazzi più ricercati di Wolverhampton,non poteva essere geloso di uno dei suoi migliori amici… ma da quello che stava succedendo sembrava proprio il contrario.

“Harry”chiamai togliendomi la sua mano dagli occhi “Ho 18 anni e sono consapevole delle mie azioni,non devi dirmi cosa devo o non devo vedere” lui guardava Zayn con aria omicida stringendo mia mano,serio come non mai. Comportamento che mi fece ridere.

“Styles,non ti preoccupare non ti rubo la donna,ne ho già una”Lo tranquillizzò Malik,andandosi a sedere a capo tavola con una tazza di caffè in mano. Harry allentò la presa,ma continuò a tenermi la mano mentre uno dei suoi fantastici sorrisi gli illuminava il viso,mostrando le sue adorabili fossette. La frase di Zayn continuava a risuonarmi nella mente,non sapevo se la “donna” a cui si riferiva fosse quella sottospecie di oca di Jennifer o Van. Speravo fosse la prima.

La protagonista dei miei pensieri fece capolinea in cucina con il suo pigiama grigio con un gattone stampato davanti.

“Buongiorno!” la salutò Niall pimpante. Lei di tutta risposta lo guardò male e,senza dire una parola,riempì una tazza di latte e andò a sedersi fra Liam e Louis,davanti a me.

C’era un silenzio tombale,Van aprì la bocca per dire qualcosa ma poi la richiuse,prese un respiro e alzò lo sguardo verso Niall.

“Niall”lo chiamò,lui fissò l’attenzione su di lei.

 “Mi puoi spiegare perché questa mattina ci hai svegliati in un modo cosi…brusco?” tentò di forzare un sorriso,mentre i ragazzi trattenevano le risate. Al contrario,il diretto interessato era sbiancato ed ora fissava Van spaventato dal tono di voce non esattamente divertito della mia migliore amica. Il biondo boccheggiò cercando una risposta che diede Liam.

“Ehm…”si fece scappare una risata ricevendo un’occhiataccia da Van. Quando si svegliava male qualunque cosa le dicevi ricevevi in cambio solo sguardi truci.

“Niall la mattina” incominciò Liam

“E a pranzo e a cena…in pratica ogni volta che si mangia”aggiunse Harry.

“Ha bisogno di mangiare parecchio e quando,sta mattina,ha visto che il frigo era praticamente vuoto,ha cacciato quell’urlo”concluse  Louis.

“Svegliandoci”concluse leggermente irritata Van. Solo leggermente…

“Ma non l’ho fatto apposta!”Niall la guardava con occhi da cucciolo.

“Non preoccuparti,quando mi sveglio male ho sempre la luna storta…sei perdonato. Però non azzardarti a farlo ancora!” gli puntò un dito contro,ma stava sorridendo,segno che era tornata la solita.

“Prometto!” disse il biondo mettendosi una mano sul cuore.

“Siccome noi non vogliamo che Niall ci svegli ancora cosi,qualcuno dovrà andare a fare la spesa” decretò Louis.

“Ok” risposi alzando lo sguardo dalla mia tazza.

“Intendi noi due?” indicai me e la mia migliore amica,notando che Louis ci fissava. Lui annuì.

“Noi due,dobbiamo cucinare tutti i giorni e tenere a bada voi cinque. Dovremmo anche andare a fare la spesa?!? Stai scherzando?” chiese allibita Vanessa ed io con lei. Tutti  e cinque annuirono seguiti della spiegazione di Liam,che tra tutti era il più ragionevole.

“Se andiamo noi,voi non mangereste niente,perché compreremmo solo birra e schifezze. Quindi la soluzione più ovvia è quella che andiate voi e per cucinare faremo i turni”

Guardai Van che roteò gli occhi al cielo in segno di consenso.

“Va bene,andremo noi a fare la spesa,se volete qualcosa di particolare scrivetelo su un biglietto,noi andiamo a cambiarci” Cosi mi alzai e andai al piano superiore con Van.
Quando scendemmo trovammo i ragazzi stravaccati sul divano a guardare la TV e la lista della spesa sul mobile accanto alla porta. Quando lo presi notai che era lunghissima.

“Ma chi è che ha scritto tutta questa roba?”era stupita che potessero mangiare cosi tanto.

“Niall” risposero in coro,mentre l’interessato sorrideva imbarazzato. Van si sporse dalla mia spalla e sbirciò il fogliettino.

“Niall,non possiamo comprare tutto il supermercato!” disse scoppiando a ridere,seguita da tutti noi.

“Devo crescere!” rispose il ragazzo.

“Certo biondo,non ti preoccupare compreremo tutto quello che serve” lo rassicurò Van scompigliandogli i capelli. Lui le sorrise grato.

“Noi andiamo. Ciao” salutammo tutti ed uscimmo di casa.

ZAYN’S POV

Dopo che le ragazze erano uscite avevamo continuato a guardare la TV in silenzio,quando mi decisi a fare a Liam una domanda che continuava a girarmi in mente da tre giorni.

“Liam” chiamai attirando la sua attenzione “Cosa c’è tra te e Van?” domandai,di getto,senza pensarci. Era da tre giorni che volevo chiederglielo,ed ora che lei era uscita mi sembrava il momento adatto. Van doveva essere MIA,ma se piaceva a Liam,io,come il codice dei ragazzi afferma ‘non potevo prendere la ragazza di un mio amico’ soprattutto se si trattava di Liam. Lui era sempre gentile e disponibile,al contrario di me, e di certo non potevo fargli un torto del genere. Ma se lui mi avesse dato via libera,tempo due giorni e Vanessa sarebbe venuta a letto con me e di sua volontà.

“Che?!?” rispose lui stupito. Ora anche gli altri erano attenti.

“Tra te e Van c’è qualcosa?” riformulai la domanda sbuffando. Tutti mi fissavano con gli occhi sgranati ed un punto di domanda sulla testa.

“Van deve cadere ai miei piedi come tutte le altre,ma se è la tua ragazza o semplicemente ti piace,mi metterò da parte” spiegai.

“N-no,non c’è niente tra me e Van,ve l’ho già detto siamo migliori amici” rispose. Io sorrisi trionfante.

“Secondo me,anche se Liam era innamorato di Van tu non ti saresti arreso. Non riesci a mandare giù il fatto che tu non le piaci” Harry aveva un tono di sfida,che mi infastidì,e non poco.

“Io voglio portarla a letto,non mi piace neanche” risposi digrignando i denti.

“Zayn,non ti sei mai interessato mai ad una ragazza in questo modo,non credo che tu SOLO voglia portartela a letto” intervenne Niall ovvio. Quando ci si mettevano,tra tutti,erano insopportabili.  

“Non rompete la palle! Faccio quello che voglio!”

“Stai calmo,ti stiamo dicendo che secondo noi stai cambiando. Sapevamo che in fondo nel tuo cuoricino c’era un po’ di amore” Harry mi diede un buffetto sulla guancia,mentre ridevano.

“Pensate quello che volete,io non mi innamorerò mai. E,con il tuo permesso Liam,Van sarà mia” cosi dicendo mi alzai rifugiandomi nella mia stanza.

 

 

 *spazio autrice*

Hi girls!Hi!

Purtroppo è iniziata la scuola,con mio sommo dispiacere,quindi credo che aggiornerò più o meno ogni lunedì.

Ma non posso assicurarvi niente. 

Questo capitolo fa un po' schifio,ma è solo di passaggio... 

Spero che mi lascerete comunque una recensione,anche piccolina va bene! Grazie 1000 in anticipo! <3

one kiss

zaya

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** Eleaonor ***


ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE

CAPITOLO 8               ELEAONOR

“Noi tra due settimane abbiamo la verifica di matematica!” esordì Emily “Devo assolutamente mettermi a studiare altrimenti sarò messa male!” tutti risero per la sua affermazione,anche se l’aveva detta in tono scherzoso era vero:la mia migliore amica era brava a scuola,ma per la matematica aveva un odio profondo. Molte volte avevo tentato di aiutarla,ma proprio non le entrava in testa. Era un fatto psicologico.

“Anche tu,Zayn,dovresti metterti sotto a studiare”continuò la mora.

“Non ci penso neanche! Io e la scuola siamo nemici da diverso tempo” rispose il ragazzo.

“Ma se tu non vuoi più andarci,sarebbe il caso che facessi la verifica così da superare l’anno” gli disse Liam ovvio,facendo sbuffare rumorosamente Malik.

“Secondo te come faccio a prendere un bel voto alla verifica se fino ad ora  non ho studiato?” domandò guardando storto il mio migliore amico.

“Per quell, io una soluzione ce l’avrei”saltò fuori Emily. Così tutti fissammo lo sguardo su di lei.

“Cioè?” chiedemmo tutti insieme. Io,immaginando la risposta,ne avevo paura.

“Van potrebbe aiutarti essendo un genio in matematica”rispose sorridendo.

“Perché dovrei farlo?”

“Perché sei una brava ragazza che aiuta le povere persone in difficoltà”ora stava diventando cattiva.

“Anche Liam potrebbe farlo. Anzi è meglio lui,siccome è un suo amico”

“Proprio per questo è peggio. Ci distraemmo maggiormente” si intromise Payne:lo fulminai con lo sguardo. Alzai gli occhi al cielo,esasperata. Gesto che Emily prese come affermazione.

“Bene! Allora oggi potete iniziare tanto non abbiamo niente da fare” decretò Emily allegra.

“Se proprio devo” disse Zayn che fino ad allora era stato zitto. Il suo tono di voce non combaciava,però,con il sorriso malizioso spuntatogli in viso. Il quale mi fece preoccupare.

“Se dai ripetizioni a Zayn potresti aiutare anche me?” mi chiese Niall guardandomi con occhi da cucciolo,ai quali non potei resistere.

“Va bene” risposi accontentandolo,anche perché non volevo stare sola con il moro.

Cosi ora mi trovavo seduta tra i due,ripetendo per la millesima volta come risolvere l’esercizio di matematica. Capivo che non erano dei geni nella materia,ma neanche sapere le formule base,era un po’ esagerato! Mi stava venendo una crisi di nervi. A salvarmi ci fu il suono del campanello.

“Vado io!” dissi,anzi urlai,balzando in piedi.

Mi avviai verso la porta ed aprendola,sbirciai Harry ed Emily seduti sul divano a guardare la TV. Ma non penso che facessero solo quello,erano appiccicati uno all’altra,quasi abbracciati. Sorrisi a quella vista:erano così carini! Intanto mi ricordai di aver aperto la porta e quando mi girai,mi trovai di fronte una ragazza che sorrideva. Aveva i capelli castani,mossi,alta quanto me ed un sorriso dolce le illuminava il viso. Era vestita semplice,mi stava simpatica e le sorrisi a mia volta. Ma Emily non la pensava come me. Infatti lei ed Harry si alzarono e,quando il ragazzo si alzò andando ad abbracciare la sconosciuta,la mia migliore amica mi affiancò stritolandomi la mano dalla gelosia, con un sorriso che sembrava un ringhio.

“Come stai?” domandò Harry alla ragazza,staccandosi.

“Bene,grazie. E tu?” rispose lei gentilmente. Chiunque fosse,sicuramente non era una delle ragazze di Harry: troppo semplice. Non che Emily fosse una battona,ma aveva il suo stile,grazie al quale aveva conquistato il riccio,almeno da quello che potevo vedere.

“Entra pure,chiamo gli altri”disse Styles andando verso le scale ha chiamare Louis e Liam. Intanto Zayn e Niall fecero capolino in salotto.

“Ele!” la salutò il biondo andandole incontro cosi come fece Malik. La ragazza,che pareva chiamarsi Eleanor o Elenoire o nomi simili,abbracciò entrambi calorosamente,mentre io ed Emily li fissavamo con aria interrogativa io,ed Emi con odio.

“Ciao!” ecco Liam e Louis. Quest’ultimo si avvicinò alla ragazza imbarazzato e mettendole una mano dietro la schiena ci presentò.

“Emily,Van. Eleanor:la mia ragazza”

Detto questo Emily si sciolse e strinse la mano ad Eleanor,cosi come feci io.

“Potete chiamarmi Ele” Un silenzio imbarazzante seguì,rotto solo dal ticchettio dell’orologio a forma di gatto che vicino alla porta.

“Che ne dite di sederci?” propose Harry,annuimmo. Il riccio si sedette sul bordo del divano tenendo la mano ad Emily,che non gli staccava gli occhi da dosso:era proprio cotta! Di fianco a lei si mise Liam,io,Niall mentre Zayn,Eleanor e Louis sulle poltrone vicine.

“Come sta andando la vostra convivenza,se cosi si può chiamare?” chiese Eleanor. Tutti ci guardammo facendoci scappare qualche risata.

“Bhe, stare con cinque animali in una sola casa,non è facile” dissi avendo la conferma di Emily. Eleanor rise,mentre i ragazzi non erano del tutto d’accordo. Infatti,Niall e Liam mi tirarono dei leggeri pugni sulle braccia protestando.

“Ehi! Non potete dire di essere dei santi! Soprattutto tu” dissi indicando il biondo “Dopo quello che hai fatto ieri!”

“è stato un incidente! Ti ho detto che non succederà più!” si lamentò lui.

“Cosa è successo?” domandò la ragazza di Louis,tra una risata e l’altra. Dopo la spiegazione,eravamo tutti piegati in due dal ridere,con Niall che ci fissava con le braccia incrociate,facendo il finto offeso.

“Vi capisco,anch’io ho passato intere settimane con questi pazzi e non è stato facile tenerli a bada!” affermò la mora “Vorrei aiutarvi ma non posso”io ed Emily la guardammo interrogative.

“Avevo chiesto anche a Eleanor di venire” spiegò Liam “Ma i miei non mi hanno permesso di venire. ‘Devi studiare non puoi farti distrarre da quei tuoi amici” continuò la ragazza imitando la voce di sua madre. Alla vista scoppiammo tutti a ridere.

“Poteva essere cosi anche per me!” affermai capendola.

“E come mai?” chiese.

“Se non fosse perché le nostre madri si conoscono da una vita,non mi avrebbe mai permesso di venire. Secondo lei devo studiare e preoccuparmi per il futuro e non capisce che avrei anche una vita da vivere” ora tutti mi guardavano.

LIAM’S POV

Nessuno parlava dopo l’affermazione di Van. Molto probabilmente perché,anche sapendo che lei era considerata una secchiona,non pensavano che sua madre non la lasciasse fare molto. Infatti,lei passava diverso tempo a casa mia anche perché voleva sgusciare dal controllo di sua madre. Fortunatamente quest’ultimo,si era un po’ allentato,siccome anche se non stava sempre sui libri,come voleva sua madre,Van riusciva sempre ad avere i risultati più alti dell’istituto. Una volta mi aveva confidato che ogni tanto questo la metteva a disagio,a causa delle prese in giro e delle continue richieste da parte dei nostri compagni di aiuto nei compiti. Dal quel giorno ho sempre cercato di fare in modo di proteggerla,facendo si che diventassimo come fratelli,più di quanto non lo fossimo già. Lei sapeva ogni minima cosa di me ed io di lei:nessuno poteva separarci.

“Ele,ti va di restare qui da noi a mangiare?” chiesi cercando di togliere l’attenzione da Van,che mi ringraziò con lo sguardo,le sorrisi.

“Se per voi va bene”rispose lei.

“Certo!” rispondemmo in coro.

La serata passò veloce,tra risate e le varie idiozie che potevano uscire dalle nostre bocche:ci stavamo divertendo. Verso le undici Eleanor se ne andò e noi ci rifugiammo nelle rispettive stanze.

“Ci tieni davvero tanto a Van,vero?” mi chiese Niall,una volta spenta la luce.

“Si nota tanto?”chiesi di rimando.

“Si” affermarono Niall e Louis.

“Si” risposi alla prima domanda.

“La tratteremo bene,non preoccuparti”mi rassicurò il biondo.

“Grazie” dissi prima di addormentarmi,felice di avere dei buoni amici.

 

 

 

  

*spazio autrice*

CHIEDO PERDONO!!

Mi dispiace tantissimo di non aver recensito prima,ma tra la scuola e i vari impegni,non ho neanche avuto il tempo di accendere il computer.

Quindi scusate tanto. Detto questo non posso assicurarvi niente per i prossimi capitoli :)
A parte  questo particolare,sono supermegaultra felice!!

Siamo riuscite a prendere i biglietti per il concerto del 28 GIUGNO!! Non ci riesco ancora a credere!

Se anche voi siete riuscite a prenderli,scrivetemelo,cosi magar ci potremo incontrare! :)

Passando al capitolo,è di passaggio,quindi non è granchè,spero che vi sia piaciuto lo stesso.

Io amo ognuna di voi,sia chi ha messo la storia tra preferite/segiute/ricordate,sia chi recensisce ogni capitolo,ma anche le lettrici silenziose,che mi auguro,prima o poi,lascino anche loro una piccola recensione <3

Ora faccio pubblicità alla ff di elestyles00,scrive benissimo e la storia è molto bella!!  Is true love?

one kiss

zaya<3

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Capitolo 9
*** Compliments and offenses ***


ONE KISS,TWO WEEKS: A COMPLICATED LOVE

CAPITOLO 9    COMPLIMENTS AND OFFENSES

“Mia!” urlammo io e Jennifer,scontrandoci per la millesima volta. Ero all’allenamento di pallavolo e,più delle altre volte,quella vipera continuava a cercare di farmi sfigurare prendendo tutti i palloni destinati alla sottoscritta.

Respira. Prendo fiato.

Respira e non insultarla. Deglutisco difficilmente e inalo un’altra boccata d’aria.

Respira e non strozzarla. Stringo i pugni,chiudo gli occhi e mando l’aria nei polmoni.

Ok,forse oggi eviterò di finire in carcere per aver mandato all’ospedale una mia coetanea.

“Jen!Cambia con Rose!” urlò Josh,il coach. Adoro quell’uomo,soprattutto ora che mi ha tolto dalle scatole la mora. Se qualunque persona vedesse Josh per la prima volta,ne avrebbe paura. Infatti,l’uomo,assomiglia più ad un armadio con le gambe che ad un quarantenne senza un capello in testa. La sua voce profonda contribuisce a farsi un’impressione sbagliata di lui.

Quest’ultimo,infatti,sì è molto severo,ma se abbiamo bisogno di un consiglio lui c’è sempre e,anche se è l’ultima cosa a cui si potrebbe pensare,è molto simpatico. Talvolta passiamo interi allenamenti a ridere per le sue battute squallide.

Fortunatamente si era accorto del comportamento scorretto di Jennifer e l’aveva messa nell’altra squadra. Josh soffiò nel suo fischietto rosa fluo,regalo che gli avevamo fatto per natale,ed Emily batté. Dopo diversi scambi passaggi,arrivammo a 24 pari. Un solo punto e una delle due avrebbe vinto. Ora la palla era delle altre. Sara batté,Mary riuscì a prenderla passandola a Rose che palleggiò a me. Era il mio turno,presi la rincorsa e schiacciai con tutta forza che avevo verso Jennifer che,non aspettandosela,non la prese. Le urla delle mie compagne si confusero con il fischio di Josh che ci avvertiva della fine dell’allenamento. Sorrisi vittoriosa alla vipera che mi ricambiò con una smorfia ed andai a bere accompagnata da Emily.

“Jen! Guarda chi c’è!” strillò Lana.

“è venuto solo per sostenermi!” si vantò lei. Allungai il collo per capire chi fosse la persona di cui parlavano,ma tra la confusione che si era creata non riuscì a vedere niente.

“Vado a salutarlo”disse Jennifer,mentre le altre annuivano complici avviandosi verso gli spogliatoi.

Quando riuscì a vedere chi ci fosse sugli spalti sgranai gli occhi. Liam e gli altri ragazzi ci sorridevano salutandoci. Che Liam fosse presente non era strano,ogni lunedì accompagnava me ed Emily a casa,siccome lui finiva gli allenamenti di calcio poco prima di noi,ma gli altri?Non capivo perché fossero lì con lui.

“Andiamo” mi incitò Emily avviandosi verso di loro.

“Cos-?” la guardai confusa. Ma vedendo che lei era già lontana,feci una piccola corsa per raggiungerla,rassegnata. Tanto non mi avrebbe mai ascoltato.

Arrivate,una scena raccapricciante ci accolse:Jennifer era incollata a Zayn che la stringeva a sé sorridendo malizioso. Un conato di vomito mi travolse ed Emily era della mia stessa opinione. Superammo velocemente i due per andare a salutare gli altri.

“Ciao” dissi stanca per l’allenamento,dando un bacio sulla guancia a Liam e sedendomi accanto a lui sfinita,lo stesso fece Emily.

“Ciao! Avete faticato eh?” disse sorridendomi.

“Ehi! E noi cosa siamo? Parassiti?!?” esclamò Niall alzandosi in piedi.

“Eh?” chiesi non capendo la sua reazione. Emily,invece,che probabilmente era un po’ più perspicace e arzilla di me,andò da lui e lo salutò dandogli un bacio sulla guancia. Così fece anche con Louis ed Harry,che la prese per mano sussurrandole qualcosa all’orecchio. Qualcosa che la fece sorridere.

“E tu?”chiese Niall mostrando la guancia destra. Risi,prima di accontentarlo. Salutai anche Louis. Mentre Harry… beh,lui ed Emily erano già immersi nella loro conversazione,che non volli interrompere. Ad un certo punto la ragazza si alzò avvisandoci che si sarebbe andata a cambiare e che Harry l’avrebbe aspettata fuori. Noi annuimmo e io sorrisi ad Emily in segno di contesa.

“Ma…solo una domanda. Cosa ci fate qui?” domandai,appena i due piccioncini se ne andarono,facendo capire ai ragazzi rimasti che non amavo che altre persone mi vedessero giocare. Cosa insensata,siccome alle partite chiunque potesse vedermi,ma almeno all’allenamento preferivo che non ci fosse nessuno a commentare le mie capacità in gioco. Per questa mia “fissa”,così come la chiamava Emily,quest’ultima mi prendeva in giro. La mia migliore amica sapeva farsi odiare.

Intanto fece capolino Zayn,che precedendo gli altri rispose alla mia domanda “Siamo venuti per vedere come sei carina in divisa” disse malizioso guardandomi di sfuggita,perché poi distratto dalla comparsa di Jennifer.
“Oh,grazie Zayn” cinguettò quella,sbattendo le palpebre a mo’ di cerbiatta,cosa che la fece risultare ancor più ridicola.
Ma,mentre i ragazzi ridevano e Zayn le fece un sorriso tirato,la frase detta dal moro continuava a girarmi in testa.

“Si,ok” dissi lasciando perdere “Voi sapreste darmi una motivazione più sensata?”chiesi rivolgendomi a Liam,Niall e Louis.

“All’inizio dovevo venire da solo ma poi…” cominciò il primo.

“Ma poi noi volevamo sapere dove Payne andava dopo l’allenamento ed eccoci qui!” finì Louis sorridendomi allegro. Sorriso che ricambiai per metà.

“Va beh io vado a cambiarmi,cosi magari riusciremo a mangiare ad un orario decente”affermai,alzandomi e dirigendomi verso gli spogliatoi. Poco dopo sentii Jennifer affiancarmi.

“Ricordati che a Zayn piacciono le ragazze,non delle cose simili” un sorrisetto stronzo le comparve in volto e lasciandomi li,offesa dalle sue parole,entrò nello spogliatoio. Respirai a fondo cercando di scacciare le sue parole dalla mente e riuscendoci in parte,corsi a cambiarmi.
Nello spogliatoio Jennifer stava già raccontando alle altre cosa era successo poco prima e,appena le passai di fianco,alzò ancor di più la voce. Tentando di non darle retta mi vestii velocemente e raggiunsi i ragazzi nel parcheggio della palestra.

“Finalmente!” esultò Niall. Feci un mezzo sorriso e riabbassai lo sguardo.

“Andiamo?” chiese poi il biondo “Il mio stomaco sta brontolando” continuò causando la risata di tutti. Ci avviammo verso la macchina. L’unica macchina che c’era.

“Ehm… come facciamo a tornare,se ci sono 5 posti e noi siamo in 7?” chiese preoccupata Emily,guardando prima me e poi i ragazzi.

“ Io ho la moto” affermò Zayn.

“Ok,ma qualcuno deve venire con te” disse ovvia Emily. Detto questo tutti si girarono verso di me,decidendo così che la persona che doveva andare in moto con Malik fossi io.

“Non ci penso neanche” dissi scuotendo il capo.

“Anche se è sera noi non andiamo in moto abbracciati a Zayn e neanche ci teniamo. Mentre Emily…” disse Louis per tutti.

“Mentre Emily verrà con noi,tu andrai con Zayn” dichiarò Harry afferrando la mano alla ragazza in questione,la quale mi sorrise incoraggiandomi.

“Allora ci vediamo a casa” disse Niall salendo in macchina,seguito da Louis che si mise al volante,Liam che si sedette accanto a Tomlinson e Harry ed Emily che si sistemarono nei posti dietro, insieme al biondo.
Li guardai andar via,mentre Zayn batteva il piede a terra impaziente.

“Vuoi tornare a casa o no?” domandò scocciato. Mi girai verso di lui osservando prima la moto nera, poi il moro.

“Allora?!?” mi incitò di nuovo.

“Io non salgo su quella cosa” affermai piantando i piedi a terra ed incrociando le braccia sotto il seno,come una bambina capricciosa.

“O torni a casa a piedi o sali” dichiarò guardandomi in segno di sfida. Lo faceva apposta. Sapeva benissimo che non riuscivo a non accettare.
Mi torturai l’interno della guancia indecisa sul da farsi,mentre lui mi fissava con quel suo sorrisetto, che mi faceva venire solo voglia di prenderlo a schiaffi.
Presi un lungo respiro e risposi rassegnata “Ok,ma se superi,anche di poco,i limiti di velocità dirai addio ai tuoi capelli” minacciai.

“Uh,che paura!” mi derise lui alzando gli occhi al cielo.
Dopo essersi passato una mano fra i capelli spettinati,mi porse un casco rosso con dei trifogli a decorarlo. Alla vista,mi scappò una risata.

“Cosa c’è?” mi domandò guardandomi con la coda dell’occhio,mentre indossava il suo casco,nero come la moto e come i suoi capelli. No,aspetta. Cosa c’entrano i suoi capelli adesso? Non potevo fare paragoni del genere! Sospirai,esasperata dal mio stesso comportamento. Stavo diventando pazza!

“Niente,è solo che non mi aspettavo dei disegni del genere sul casco del più popolare della scuola” gli spiegai abbassando lo sguardo. Non sapevo esattamente perché l’avevo fatto,ma ora che pensavo che un ragazzo come lui non mi aveva mai parlato,a parte Liam,mi metteva un po’in soggezione,adesso che eravamo da soli.

“Lo so. Non è stata una mia scelta,me l’ha regalato Niall per il mio compleanno e vuole che lo tenga sempre come riserva” sospirò nel pensare all’amico.
Sorrisi pensando al biondo.

“Bhe,ti vuoi mettere il casco o rimaniamo qui a fare salotto?” ecco di nuovo Zayn.

“A me va bene anche stare qui” sorrisi speranzosa. Lui mi guardò male e saltò “in groppa” alla moto.

“Ti devo prendere di peso?”

“NO! Emh… ce l’ha faccio da sola”. Un po’ titubante salii.

“Io posso anche rispettare i limiti di velocità,ma se tu non ti tieni credo che sarà un po’ difficile che tu non cada” disse girandosi verso di me.

“Mamma mia! Come siamo puntigliosi!”

“Io?!?”

“Ok,va bene,basta che andiamo a casa”detto questo Zayn mise in moto ed io un po’ perché me l’aveva detto lui,un po’ perché presa dalla paura, mi strinsi a lui trattenendo il respiro.
Quando mi resi conto della mia posizione un rossore si impossessò delle mie guance ed il battito cardiaco accelerò. D’impulso,tentai di allontanarmi,ma prendemmo un dosso,facendo si che io ritornassi abbracciata a Zayn,che sentii ridacchiare. Respirai lentamente,calmandomi,siccome la casa di Liam era parecchio distante dalla palestra,il tragitto sarebbe durato ancora per un po’ di tempo. Appoggiai la testa sulla schiena di Zayn,anche se il casco mi dava fastidio.

Ora che ero tranquilla,quasi estraniata dal mondo,il paesaggio mi scorreva veloce sotto gli occhi ed un profumo di menta e tabacco mi avvolse. Ero in pace.
Ripensai alle parole del moro “Siamo venuti a vedere come sei carina con la divisa” ed arrossii non capendone il motivo,perché,conoscendo Zayn,era solo una frase detta per rimorchiare,ma,forse per come mi aveva guardata o forse perché non ero sana di mente,l’avevo accettato come complimento.
I miei pensieri esageratamente mielosi,furono frantumati,dalle parole di Jennifer,che fecero ritorno dalla parte nascosta del mio cervello dove l’avevo cestinate.
Un ondata di umiliazione mi pervase e senza che me ne fossi accorta Zayn si fermò a destinazione. Spense il motore,mi aiutò a scendere e si tolse il casco. Mentre con una mano si sistemava i capelli,con l’altra mi fece segno di restituirgli quello che avevo indosso. Prima di toglierlo chiusi gli occhi,ormai lucidi,cercando di scacciare via la faccia di Jennifer che mi  offendeva. Appena tolsi il copricapo,mi girai dalla parte opposta di Malik che stava cercando le chiavi. Sentii i suoi occhi perforarmi la schiena.

“Vuoi spiegarmi cosa hai?” domandò dopo un po’.

“Perché dovrei risponderti?” contraccambiai senza voltarmi.

“Perché io ti ho fatto una domanda e tu da brava bambina devi rispondermi”

“Non puoi costringermi” mi incamminai verso la porta di casa.
Come da perfetto film romantico,mi prese per il polso  e mi strattonò. Ora mi stava fissando,superandomi di una decina di centimetri. Ma al posto di baciarmi appassionatamente,cosa a cui non ci tenevo particolarmente,mi prese il mento fra due dita e mi ispezionò,senza distogliere lo sguardo dai miei occhi,se non per poco tempo.
Di punto in bianco mi lasciò andare e rimettendosi a cercare le chiavi di casa,finalmente mi spiegò il motivo della sua azione “Hai gli occhi lucidi,perché?”.

“Non sono cose che ti interessano” dissi strofinandomi gli occhi,mentre il suo sguardo era ritornato su di me. L’atmosfera tesa che si era creata ,fu interrotta dall’arrivo degli altri ragazzi.

“Ehi!” disse Emily appena scesa dall’auto.

“Abbiamo preso le pizze!” esclamò Niall portando i diversi cartoni delle pizze aiutato da Louis.

Quando gli altri ci raggiunsero Zayn mi guardò per l’ultima volta e scuotendo il capo rassegnato,andò alla porta e,con le chiavi che nel frattempo aveva trovato,l’aprì.

“Cos’è successo?” mi domandò Emily,raggiunta la soglia di casa.

“Niente,non ti preoccupare” la congedai,chiudendomi la porta alle spalle.

 

 

 

 

*spazio autrice*
Scusateeeee!!!! SORRY!
Perdonatemi per l'assurdo ritardo,ma scrivere questo capitolo è stato un vero e proprio parto!
In aggiunta c'era la scuola e tutti gli altri impegni,quindi spero che mi capiate :)
Ringrazio con tutto il cuore chi recensisce la storia,chi l'ha messa tra seguite/ricordate/prefertite. Grazie 1000! Vi adoro!
Ho cercato di fare il capitolo bello lungo,spero che vi soddisfi :)
Anche se non fosse così lasciate una recensione,please! grazie in anticipo<3
Alla prossima
one kiss
zaya:)

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Capitolo 10
*** Good night ***


ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE

CAPITOLO 10                         GOOD NIGHT

Zayn non mi rivolse la parola per tutta la sera,si limitò soltanto a mandarmi occhiate fugaci di tanto in tanto. Io proprio non lo capivo: prima si comporta male con me,credendo di essere il re del mondo pensando che tutte le ragazze gli cadano ai piedi,e quando io gli nego qualcosa si arrabbia. Perché?!? Quel ragazzo sa essere davvero insopportabile. Ma anche se lui avesse continuato ad ignorarmi,io non sarei mai andata a parlargli. Non sarei mai stata al suo gioco.

Arrivate le undici,avevamo deciso di andare a letto,dato che ormai,tra tutti,ci stavamo addormentando sul divano,stanchi morti per essere andati ai rispettivi allenamenti.
Strisciando i piedi,salii in camera e,con la velocità di un bradipo,misi a posto le cose sparse nella camera,mentre Emily si era chiusa in bagno per il suo rituale. Il quale consisteva nello struccarsi, lavarsi,pettinarsi cento volte i suoi lunghi capelli e infine mettersi il suo bel pigiama a righe.

Al contrario di lei che lo faceva in almeno 20 minuti o più,io,in cinque minuti ero pronta. Per questo motivo toccava sempre a me  ordinare il caos che durante il giorno si creava nella nostra camera.

“Emy,muoviti!” la incitai per la millesima volta,attraverso la porta del bagno,che fortunatamente utilizzavamo solo noi due.

“Non stressarmi! Ho i miei tempi!” rispose lei,facendomi scuotere la testa rassegnata.

Ritornai in camera e,socchiudendo la porta,mi tolsi i vestiti ed indossai i pantaloni del pigiama.

“Ehi” sentii dire da dietro le mie spalle. Sobbalzai girandomi di scatto e,pensando che fosse Zayn,mi portai le mani al petto per coprirmi,siccome indossavo solo il reggiseno.

“Liam!” strillai,tirandogli in faccia la maglia che avevo in mano.

“Ehi!” ripeté,ridendo “Non è che non ti ho mai vista in reggiseno!” continuò appoggiandosi allo stipite della porta,porgendomi l’indumento con cui l’avevo colpito.
Io di rimando gli feci una linguaccia e,dopo aver indossato la maglia del pigiama,mi sedetti a gambe incrociate sul letto,davanti al mio migliore amico.
Piegai la testa di lato,osservandolo. Era impressionante quanto fosse diventato bello e muscoloso nel giro di pochi anni. Fino alle medie,veniva considerato uno sfigato,e l’unica persona che poteva considerare un’amica ero io. Ma da quando,già dall’ultimo anno delle medie,aveva iniziato a giocare nella squadra locale di calcio,era diventato popolare,conoscendo i quattro ragazzi che adesso erano nelle stanze accanto. Mentre io continuavo a guardarlo,lui sorrideva.

“Che c’è?” domandai dopo attimi di silenzio. Liam,di tutta risposta,scosse la testa.

“Allora? Come mai sei venuto a curiosare nella mia stanza?” chiesi di nuovo. Rise,prima di rispondere.

“Niente. Volevo assicurarmi che i miei abbracci non ti servissero più” finalmente aprì bocca,incrociando le braccia al petto. Feci una smorfia di disaccordo.

“Chi te lo dice che io non abbia bisogno dei tuoi abbracci?”

“Il fatto che tu non mi sia saltata addosso appena entrato,urlando ‘Liam,non ce la faccio più!” mi imitò in modo orribile,enfatizzando le sue parole con le mani,scoppiando a ridere.
Alzai le sopracciglia guardandolo male.

“Dai,non fare quella faccia. Lo sai che sono sempre disponibile per abbracci gratis” mi sorrise gentile. Guardai in basso,prima di saltargli al collo,facendogli perdere l’equilibrio.
Per evitare di cadere avvolse le sue braccia attorno al mio bacino,tenendosi in piedi. Dopo essersi stabilizzato,incominciò a dondolarsi da un piede all’altro. Così,ridendo ,presi il suo ritmo,mentre appoggiavo il mento sulla sua spalla,con gli occhi chiusi.

“Grazie” gli sussurrai.

“Per cosa?”disse al mio orecchio,accarezzandomi la schiena.

“Per avermi invitato qui,anche con tutti gli imprevisti –sorrise tra i miei capelli sapendo che mi stavo riferendo a Zayn –credo che non dimenticherò queste due settimane”

“Ti voglio bene”sussurrò appena,ma percepii perfettamente le sue parole,così lo strinsi ancor di più.

“Anch’io”mi allontanai da lui di poco per ammirare il sorriso che gli si era formato sulle labbra,il quale ricambiai.

“Ho finito!” urlò Emily uscendo dal bagno. Io e Liam ci separammo dal nostro abbraccio.

“Buonanotte”mi disse prima di lasciarmi un leggero bacio sulla guancia.

“Notte” gli sorrisi,prima che Emy entrasse in camera.

“Liam!”

“Sono venuto a darvi la buonanotte” le spiegò lui,anticipando la domanda della mora. Di conseguenza il ragazzo salutò entrambi ed uscì dalla nostra stanza.
Emily mi guardò con aria interrogativa aspettando una mia spiegazione,che io non diedi. Scossi solamente la testa lasciandole intendere che non ne volevo parlare. Lei annuì,capendomi.
Non era la prima volta che mi tenevo le cose per me,ormai Emy si era abituata alla mia natura riservata. Infatti,per intenderci,bastava un piccolo segno,e una capiva l’altra.

“Beh, io vado a lavarmi” dissi,alzandomi dal letto,dove poco prima mi ero seduta.
Quando entrai in bagno,chiusi gli occhi e sospirai,stanca,non vedendo l’ora di andare a letto.
Mi sciacquai il viso,mi lavai i denti e sciolsi i capelli dalla coda che li teneva legati: ciocche mosse mi caddero disordinatamente sulle spalle. Li pettinai velocemente,per poi indossare il pigiama.

Nel momento in cui aprii la porta della camera sobbalzai,per quello che mi trovai davanti: Harry ed Emy si stavano baciando appassionatamente sul letto. Mi schiarii la voce nel tentativo di farli staccare,ma non ci riuscii.

“Ragazzi!” urlai,allora.

I due si allontanarono di scatto. Mentre Emy abbassava lo sguardo e le sue guance si tingevano di rosa,Harry aveva l’aria scocciata,come se fossi stata io,l’intrusa.

“Io vorrei anche andare a letto” affermai. Il riccio sbuffò e,prendendo la mano della mia amica,si alzò.

“Allora noi andiamo di là” mentre uscivano sorrise,mostrando le sue famose fossette e la mora lo seguii. Le ammiccai,facendole poi una linguaccia che ricambiò.
Quando se ne furono andati socchiusi la porta e mi sedetti sul letto coprendomi con le coperte,intanto che controllavo il cellulare per rispondere agli eventuali messaggi. Ce n’era uno da parte di mio fratello Josh.

Da:Josh
Come sta andando con tutti quei ragazzi  in casa? J x
Mi scappò una risata. Mio fratello era sempre stato iperprotettivo e,secondo lui,non era una buona idea stare due settimane con Liam e i suoi amici.

Non ti preoccupare,non sono ancora morta

Da:Josh
Non prendermi in giro!

Va bene…

Da:Josh
Stai bene?

Si,Josh,sto bene. Ed ora sono troppo stanca per rispondere alle tue domande. Buonanotte<3 Van

Da:Josh
Notte,sorellina. J x

Bloccai il cellulare mettendolo sul comodino. Quando alzai lo sguardo,mi venne un colpo. Zayn era appoggiato allo stipite della porta,la quale era aperta per metà. Era la seconda volta nel giro di pochi giorni. Ed,ancora una volta,indossava solo i pantaloni del pigiama,mettendo in mostra gli addominali ed i diversi tatuaggi.

“Chi è il tuo ammiratore?” chiese accennando un sorriso.

“Nessuno che ti interessi. Cosa vuoi?” domandai acida.

“Harry mi ha cacciato dalla camera ed io dovrò pur dormire da qualche parte” affermò indicando la stanza in cui ci trovavamo.

“Si. Infatti,tu dormirai sul divano” mi alzai dal letto afferrando il cuscino di Emy e dandoglielo in mano lo spinsi fuori.

“Dormi bene”gli dissi. L’unica cosa che vidi,fu la faccia sbalordita di Zayn,prima che gli chiudessi la porta in faccia,assicurandola con la chiave. Forse,sarei finalmente riuscita a dormire.

 

 

*spazio autrice*
Hi girls! Hi!
Sono riuscita ad aggiornare,un po' prima rispetto all'altra volta,quindi credo che posterò circa ogni due settimane,salvo imprevisti.
Il capitolo non è molto lungo,ma non mi dispiace,spero che lascerete una piccola recensione :)
Ringrazio tutte quelle che hanno messo la storia tra preferite/ricordate/seguite e anche le lettrici silenziose,che spero,prima o poi,
commentino ls storia.
Al prossimo capitolo
one kiss
zaya<3



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 11
*** Zayn,get out! ***


ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE

CAPITOLO 11                         ZAYN, GET OUT!

Mugolai,quando mi svegliai,a causa del freddo che sentivo alle spalle. Senza aprire gli occhi cercai il piumone e quando ci fui riuscita mi rannicchiai tentando di scaldare i miei piedi ormai gelati. Sorrisi per il raggiunto obiettivo e mi avvicinai al cuscino che avevo di fianco stringendolo a me,ma mi bloccai di colpo. Il calore che sentivo accanto a me non era il morbido cuscino, ma bensì un corpo.
Magari è Emily. Forse è tornata prima dalla sua “gita” nella camera di Harry, pensai.
Purtroppo non era così,perché,siccome stava abbracciando la persona di fianco a me,riuscivo a percepire che era a petto nudo ed i suoi addominali.
Presi un lungo respiro, cercando di non pensare al peggio. Forse Liam voleva dirmi una cosa e aspettando che io mi svegliassi si è addormentato qui, azzardai. Ok,mi stavo inventando storie assurde. Dischiusi,molto lentamente,un occhio, preoccupata di quello che potevo trovarmi davanti. La poca luce che filtrava dalle finestre,mi permetteva di vedere il profilo di colui che avevo utilizzato come cuscino. Le mie paure erano fondate: Zayn stava dormendo beato accanto a me. Come cavolo ha fatto ad entrare? Avevo chiuso la porta a chiave! Mi lamentai mentalmente.
Aprii scoraggiata anche l’altro occhio e tentai di allontanarmi, senza alcun risultato. Infatti, io ero girata su un fianco e Zayn era di schiena tenendomi stretta a lui con un braccio,il quale,anche se stava dormendo aveva una presa salda che mi impediva di allontanarmi. Alzai lo sguardo sul suo viso per capire se fosse sveglio, ma le mie speranze furono vane. La bocca era leggermente dischiusa mentre respirava regolarmente ed i capelli, sempre ordinati nel suo ciuffo intoccabile, erano tutti scompigliati. Ed ora che li ero così vicina potevo notare le sue ciglia lunghissime che accarezzavano le guance incorniciandogli il viso. Continuai l’ispezione, finendo sulle spalle dove, ancora una volta venni attratta da un tatuaggio, probabilmente un segno in arabo, le linee erano semplici ma particolari, chissà cosa significava?
Percorsi il tratto nero con molta lentezza,ero completamente assorta dai miei movimenti. Non sapevo cosa mi stava succedendo. Il tatuaggio era posizionato dalla parte opposta del cuore,il quale batteva regolarmente,al contrario del mio. Forse per l’eccessiva vicinanza con un ragazzo mezzo nudo, forse per  l’identità del ragazzo, che non mi andava proprio a genio, soprattutto per l’attuale posizione, il mio cuore aveva preso a battere più velocemente e mi maledii per le mie stupide reazioni.
Tentai ancora una volta di sgusciare dalla presa  di Malik, ma niente da fare: il ragazzo non si smuoveva dalla sua posizione.

All’improvviso mi venne un lampo di genio. Era un’idea un po’ controversa,ma non potendo fare altro …

Mi tirai leggermente su,per quanto mi fu possibile,in modo da raggiungere il suo orecchio: avrei tentato di svegliarlo in modo suadente, se cosi potevo dire, magari si era abituato con le sue “amichette” e se i miei primi tentativi di allontanarmi da lui non avevano funzionato, ero abbastanza sicura che con questi ci  sarei riuscita. Avrei anche potuto schiaffeggiarlo, ma ero ancora mezza addormentata e non ci sarei riuscita al meglio. Decisi così di mettere in atto la mia contorta idea.

“Zayn” sussurrai appena,accarezzandogli la guancia. Mi sembravo una deficiente.

“Sveglia” continuai. Il moro sembrava ancora tra le braccia di Morfeo che non lo voleva lasciare al mondo reale. Mi stavo arrendendo proprio quando la sveglia cominciò a suonare impertinente. Sospirai di sollievo, aspettando che Malik si svegliasse e mi lasciasse andare. Ma niente da fare: non apriva gli occhi, non dava segni di vita. Irritata, diedi una mano alla sveglia e cominciai a scuoterlo, chiamandolo per nome. Ricevetti come risposta un mugolio. Almeno si era svegliato!

“Zayn, togliti!” gli ordinai. Lui non si mosse.

“Spegni la sveglia” sbiascicò senza aprire gli occhi.

“No, finché tu non ti alzi” ribattei. Sbuffò e di colpo ci fece rotolare dalla parte opposta del letto ed io mi ritrovai sotto di lui che si teneva sui gomiti per non pesarmi, mentre un rossore cominciava a colorarmi le guance. Lui mi sorrise beffardo e allungò il braccio spegnendo finalmente la sveglia,che fino ad allora aveva continuato a suonare imperterrita.

“Ci voleva tanto?” domandò ammiccando all’oggetto. Io lo guardavo sconcertata da quello che aveva appena fatto.

“Eh?” chiesi ancora in uno stato confusionale. Quel ragazzo mi avrebbe fuso il cervello di li a poco.

“Eri troppo occupata a guardarmi per spegnere la sveglia? Se è cosi posso anche perdonarti” affermò con la sua solita malizia. Feci una smorfia contrariata.

“Zayn, ho il dubbio che tu non capisca cosa dico quando ti parlo” feci una piccola pausa, per cercare di fargli assimilare le mie parole “Cercherò di essere chiara: NON.MI.INTERESSI. Quindi evita di renderti ridicolo con queste tue battutine, così entrambi non perderemo tempo” finito il mio discorso,lo guardai facendogli capire che doveva togliersi. Per il tempo in cui gli avevo spiegato che era meglio che mi stava lontano, lui non aveva fatto una piega,era stato immobile a fissarmi ed ora un sorrisetto menefreghista gli era spuntato in volto.

Un’ondata di irritazione mi percorse tutto il corpo e la voglia di mollargli un bello schiaffo mi era venuta a trovare.

“Potresti spiegare anche a me cosa ti diverte tanto? Così almeno rido un po’ anch’io” dissi molto sarcasticamente assottigliano gli occhi. Il moro si avvicinò al mio orecchio.

“Lo sai che sei molto carina quando ti arrabbi?” sussurrò e come un soffio mi lasciò un bacio sulla guancia e dei brividi mi percorsero la schiena intanto che,ancora una volta,la mie guance si coloravano di rosso. Così,con ancora il suo sorrisetto stampato in faccia,si alzò,lasciandomi lì,a guardarlo mentre usciva dalla stanza.
Sbuffai,esasperata dal comportamento di Zayn-tutte-mi-vanno-dientro-e-ne-sono-fiero. Ma anche da me stessa che gliela davo sempre vinta. Nascosi la faccia nel cuscino: avrei voluto urlare,ma non lo feci,presi un bel respiro e mi decisi ad alzarmi per andare a parlare con Malik.

Stavo prendendo i vestiti che mi sarei messa per andare a scuola,quando entrò Emily radiosa.

“Buongiorno!” mi salutò lei,dandomi un bacio sulla guancia tutta felice.

“Ehi, come mai così felice? Tu e Harry l’avete fatto?” domandai andando direttamente al nocciolo della questione.

“Van! Cosa vai a pensare? Ci conosciamo solo da pochi giorni!” rispose di getto la ragazza scandalizzata dalla mia domanda.

“E poi, io non lo faccio se c’è qualcun altro in casa, non sono mica come Jennifer…” si scostò i capelli dalla spalla con aria teatrale imitando la ragazza appena citata. Scoppiai a ridere,seguita da lei,capendo a cosa si stava riferendo. Infatti,all’inizio della scuola,Jennifer,aveva organizzato una festa a casa sua ed aveva gran parte degli alunni dell’istituto,comprese noi due, e poco dopo l’inizio del party,un nostro compagno l’aveva trovata nel bagno mentre si “divertiva” con un ragazzo dell’ultimo anno.

“Allora che avete fatto tutti soletti nella sua stanza?” chiesi quando tornai ad essere padrona di me,con gli occhi pieni di lacrime. Emily si schiarì la voce lasciandosi scappare una risata.

“Beh, dopo che siamo usciti di qui mi ha portata per mano in camera e poi…”

“Poi??” la incitai.

“Poi niente,siamo rimasti sul letto a fissarci o almeno,io lo fissavo, e ci siamo addormentati abbracciati” si girò imbarazzata,facendo finta di cercare un libro nel caos che c’era.

“ Tutto qui?” chiesi un po’ delusa.

“Si, Van, tutto qui. Cosa vuoi che poteva succedere?” Mi avvicinai a lei e le tastai la fronte,preoccupata.

“Cosa ne hai fatto della mia amica? La Emily che conoscevo si sarebbe portata subito a letto un ragazzo come Harry!” le presi le spalle e cominciai a scuoterla.

“Vanessa!” mi richiamò Emily. Io smisi subito,guardandola storto. Odiavo il mio nome e la mia migliore amica lo sapeva benissimo.

“Non chiamarmi così!”la minacciai puntandole un dito.

“E tu smettila di impicciarti!” sbottò lei. Rimanemmo in silenzio a fissarci. Subito dopo eravamo strette in un abbraccio a ridere.

“Lo sai che non sai farti gli affari tuoi?” mi disse.

“Ho imparato dalla migliore” risposi sciogliendo l’abbraccio. Emily mi fece una linguaccia di rimando.

“Deve piacerti parecchio,Harry” piegai la testa di lato per osservarla mentre si nascondeva con i capelli e le guance le si tingevano di rosso. Sospirò prima di girarsi.

“Parecchio,già” . Era la prima volta che Emily si innamorava veramente e per lei era imbarazzante ammetterlo,così cercai di rassicurarla.

“Emy” aspettai che mi guardasse “Non ti devi vergognare di esserti innamorata,soprattutto se si sta parlando di Harry Styles” le scappò una risata.

“Ma… è strano. Quando ieri eravamo lì,abbracciati, mi sentivo bene, come se fossimo stati fatti per stare insieme e… ed è stato bellissimo” mi confessò,mentre si torturava il lobo,segno che era in imbarazzo.

“La mia Emily sta diventando una persona normale!” la strinsi in un abbraccio e lei fece una smorfia per la mia affermazione.

“Invece a te come è andata con Zayn?” mi domandò,cambiando argomento. Girai gli occhi,pensando al comportamento da superiore di Malik.

“Dobbiamo parlarne per forza?” chiesi,guadandola speranzosa.

“Per forza” affermò. Sbuffai.

“Pensando che lui dormisse sul divano stamattina mi sono svegliata,trovandomelo di fianco” riassunsi molto brevemente. Emily mi fissava con gli occhi spalancati e con la bocca forma di ‘O’.

“Credimi sono rimasta più scioccata io di te, perché, inoltre, avevo chiuso la porta a chiave e non ho la più pallida idea di come abbia fatto ad entrare”

“Oh. Beh,forse la scassinata” ipotizzò alzando le spalle.

“Si,certo e poi si intascato tutti i nostri soldi… Emily,ma che cosa dici?”

“E come avrebbe potuto entrare,sapientona?”

“Magari aveva un altro paio di chiavi”

“E dove sarebbe andato a prenderle?”domandò lei,sapendo già la risposta.

“Non lo so…” ammisi,non riuscivo ad immaginarmi altre opzioni.

“Appunto” disse ovvia Emily “Senti,ce lo faremo dire da lui,adesso dobbiamo andare,è già tardi” annuii e quando finimmo di prepararci scendemmo,raggiungendo i ragazzi in cucina.

“Vi eravate perse?” domandò Zayn. Lo guardai di sbieco,prima di afferrare la tazza di caffè che mi stava porgendo Liam e di mettermi accanto lui,appoggiato al piano da cucina,mentre gli altri ragazzi erano sistemati intorno al tavolo,finendo in fretta quello che rimaneva della loro colazione.

“Andiamo?” ci incitò Louis alzandosi i piedi. Noi annuimmo. Prese le borse con i libri e recuperati i cellulari uscimmo di casa per raggiungere la scuola con le macchine di Liam e Louis. Zayn aveva tentato di farmi andare con lui in moto,ma dopo i miei svariati rifiuti,anche Malik aveva ceduto ed ora era in macchina insieme a Louis e Niall.

“Liam,hai per caso un’altra chiave della camera dove siamo io e Van,oltre quella che hai dato a noi due?” domandò Emily al ragazzo alla guida,il quale la guardò stranito.

“Perché?” chiese di rimando Payne.

“Rispondi prima alla domanda” affermò la mora.

“No, non ne ho un’altra. Ora rispondi tu però. Perché?” riformulò di nuovo la domanda precedente. Emily sospirò,scuotendo il capo.  Arrivati a scuola e dopo esserci ricongiunti agli altri, Emy mi prese per un braccio allontanandosi un po’.

“Hai sentito, c’è solo una chiave. Ora l’unico modo per sapere come Zayn sia entrato è chiederlo a lui” parlò tutto d’un fiato.

“Mi spieghi perché ti interessa tanto come Zayn si è intrufolato in camera? Non c’eri tu li dentro!” non riuscivo a capire il suo comportamento. Dovevo essere io quella preoccupata!

“Si,lo so,ma se Zayn è riuscito ad entrare vuol dire che ha esperienza e non è un buon segno…” spiegò torturandosi il lobo.

“Emily! Sei peggio di mia madre! E poi non eri tu quella eccitata perché avevamo in casa ‘gli stupendi amici di Liam’?” enfatizzai l’ultima frase facendo le virgolette con le dita,ricordandole le parole che aveva pronunciato lei stessa pochi giorni prima.

“Uff, come sei puntigliosa. Io mi preoccupo per te e tu mi prendi in giro!” mise il broncio incrociando le braccia, facendola sembrare una bambina piccola.

“Ragazze!” ci richiamò Niall,incitandoci ad entrare nell’edificio. Raggiungemmo i ragazzi, avviandoci insieme ai rispettivi armadietti e,siccome solo io,Emily e Liam,ce li avevamo vicini, salutammo gli altri quattro.

“Emi,non ti devi preoccupare per me, so bene anche io che Zayn è un pervertito e che non è un ragazzo molto affidabile, e so prendermi cura di me stessa OK?” la rassicurai,riprendendo il discorso. Lei storse il naso,ma poi si lasciò scappare un sorriso.

“Hai ragione” i puntò un dito contro “ma sta certa che terrò d’occhio Malik” risi per la sua affermazione.

“Ora vado,altrimenti Wood mi uccide se arrivo ancora in ritardo” disse,riferendosi al professore di francese che aveva la classe dalla parte opposta da dove ci trovavamo.

“Ciao” la salutai. Presi il libro di storia e aspettai Liam che stava parlando con un ragazzo della squadra di nuoto. Quando lo salutò,si girò verso di me e mi sorrise.

“Andiamo?” chiesi,lui annuì. Aprì la bocca per dirmi qualcosa,ma la richiuse subito.

“Lo so che mi vuoi chiedere il perché della domanda di Emily” dissi dando parola ai suoi pensieri.

“Come fai,non lo so” disse scuotendo il capo,incredulo.

“Sono sensitiva” scherzai,facendolo ridere “Comunque non preoccuparti, sai anche tu che Emily è…” pensai un attimo su cosa dire “Particolare” finii la mia frase. Non volevo preoccupare Liam,anche lui come Emy avrebbe sollevato un polverone per una cosa che dovevo risolvere io.

“Già… Sei sicura di avermi detto la verità?” chiese sospettoso.

“Si, Liam,si. Non preoccuparti” gli diedi una lieve spallata,fermandomi davanti alla porta del bagno femminile. Gli feci segno col capo di andare.

“Ok,ho capito. Ti tengo il posto in classe” disse.

“Grazie” così entrai in bagno,pensando a cosa dire a Zayn appena lo avrei visto.

HI! 

Buon anno,in ritardo!
Lo so che mi vorrete uccidere perchè è da due mesi che non aggiorno, ma non sapete quanto cose ho avuto da fare!
Quindi se mi capirete ve ne sarò molto grata <3
Per farmi perdonare ho tentato di fare il capitolo un po' più lungo del solito :)
Anche se non mi convince molto... ma giudcare spetta a voi e spero che mi lascerete una recensione,anche piccola!
Ringrazio tutte quelle che hanno messo le storia tra segiute/preferite/ricordate e tutte coloro che fino ad adesso hanno lasciato un loro commento.
GRAZIE 1000 A TUTTE! Vi adoro!

one kiss
zaya<3

 

 



 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 12
*** You are only a naive ***


 ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE

CAPITOLO 12                          YOU ARE ONLY A NAIVE

I corridoi cominciavano a svuotarsi mentre mi dirigevo nell’aula di storia poco distante dai bagni da cui ero appena uscita. Quando passai davanti al gruppetto della ragazze “popolari”o conosciute anche come quelle che la davano a tutti, riunite vicino all’armadietto di Jennifer, camminai più velocemente,anche perché mancava poco al suono della campanella.

“Vanessa!” ecco un altro motivo per odiare Jennifer: era l’unica che mi chiamava con il mio nome intero e sapeva benissimo che mi dava sui nervi. Sbuffai e,con il sorriso più falso che avessi mai fatto stampato in faccia, mi voltai verso colei che mi aveva chiamato.

“Jennifer” dissi a denti stretti. Indossava un paio di jeans, che sarebbe stato anche normale per una ragazza di 17 anni, ma erano talmente attillati da toglierle il respiro, la sua terza di reggiseno era messa in evidenza da una generosa scollatura che era ancora accettabile da evitarle di finire dal preside per l’ennesimo richiamo per un “abbigliamento che non si adatta ad un ambiente scolastico”.  Purtroppo, la signorina se la cavava sempre, perché si diceva in giro,che avesse fatto delle avans anche al preside. A finire il quadro c’era un sorriso che le stava crepando la faccia da schiaffi che si ritrovava. Troppa fatica per lei.  A circondarla c’erano alcune della truppa delle oche che stavano ridendo sembrando delle deficienti. Feci una faccia schifata e ritornai con lo sguardo a Jennifer,con aria scocciata.

“Devo parlarti” affermò la ragazza.

“Mi dispiace deluderti, ma io ho una lezione a cui andare. Faremo un’altra volta” la congedai,voltandomi per andare in classe. Cogliendomi di sorpresa Jennifer mi afferrò per un braccio facendomi girare verso di lei.

“Ho detto che ti devo parlare. Ed io intendevo ora. Ok?” affermò con tono molto serio che non ammetteva repliche. Il sorriso precedente e la sua aria da persa nel vuoto avevano lasciato il posto ad uno sguardo assassino. Riuscivo a vederle la rabbia negli occhi,mentre mi teneva ancora il braccio. Non l’avevo mai vista così e ad essere sinceri metteva anche un po’ paura.

“Senti, non so cosa ti sia preso, ma io non posso stare qui a risolvere i tuoi problemi. Ora lasciami,Jennifer. Mi stai facendo male” cercai di divincolarmi dalla sua presa,ma lei non voleva lasciarmi andare.

“Prima che tu vada a lamentarti di esserti fatta la bua, ascoltami bene” si era avvicinata in modo da farsi sentire solo da me “Devi imparare a stare nel tuo piccolo mondo, Vanessa, devi capire che tu ti meriti persone del tuo stesso livello” disse prima di lasciarmi andare. Osservai il mio braccio: c’era il segno della sue unghie. La guardai sconvolta per quello che aveva fatto.

“Non so quali problemi mentali tu abbia ed io non so di cosa tu stia parlando,quindi lasciami in pace” scossi la testa,tentando poi, ancora una volta,inutilmente,di andarmene.

“Non sai di cosa sto parlando?! Allora fai anche la finta tonta! Prima fai il filo al ragazzo di un’altra e poi lo neghi pure! È incredibile!” disse scioccata dalle mie parole.

“Ma di che ragazzo stai parlando? Io non ho fatto il filo a nessuno!” Jennifer rise ritornando subito dopo seria. Intanto, alcuni ragazzi ritardatari si erano raccolti intorno a noi a fissare la scena.

“A chi la vai a raccontare? So benissimo che settimana scorsa l’hai baciato, ma non ho detto niente  perché non volevo infrangere le tue infondate fantasie su Zayn. Ma quando ieri  ho visto come ti illudevi continuando a fissarlo,pensando che ti ricambiasse, ho deciso di avvisarti. Zayn non ti ha ancora mandato a fanculo,solo perché ha capito che sei solo una bambina alle prime armi,ma prima o poi te lo avrebbe detto lui, io ho solamente dato una mano al tempo. Zayn è fidanzato e lo sai benissimo, vedi di levarti di torno, per lui saresti solo un peso, forse ti avrebbe concesso una notte, ma sarebbe comunque ritornato da me. Devi renderti conto che tu non vali nulla, non sei bella, pensi solo a te stessa ed andare bene a scuola e ormai, al giorno d’oggi questo,non importa a nessuno. Se non fosse per Emily e Liam, che stanno con te solo perché gli fai pena, saresti sola,Vanessa. Forse pensavi che stando con Zayn sarebbe cambiato qualcosa? Beh, questo non lo sapremo mai perché prima dovresti metterti con lui,ma sai benissimo che non succederà. Sei solo un’ingenua” colpita ed affondata. Aveva continuato ad infliggermi critiche su critiche ed io stavo combattendo contro le lacrime che erano sull’orlo di uscire, ma non volevo piangere davanti a lei. Non volevo darle altre soddisfazioni. Avrei voluto tanto risponderle, me non ci riuscii, sapendo che quello che aveva detto era vero. Ero consapevole di non essere bella, di non avere nessuno a parte Emily e Liam,come veri amici,di pensare solo alla scuola e forse mi ero anche illusa che Zayn facesse il cascamorto con me, ma sentirmelo dire in faccia aveva  rotto tutte le barriere che mi ero creata per non affrontare la realtà. Così ora ero lì, sotto gli sguardi divertiti di persone che nemmeno conoscevo, con gli occhi gonfi di lacrime, un groppo in gola che mi impediva di parlare ed il braccio dolorante per colpa della ragazza che mi aveva iniettato come veleno quelle parole con cattiveria.

“Che sta succedendo?” alzai lo sguardo. Eccolo lì, il ragazzo che aveva provocato tutto ciò. Zayn. Il quale mi stava guardando con aria interrogativa,mentre Jennifer gli sorrideva vincente. Al suo fianco comparve Niall, il sorriso che aveva gli morì sulle labbra appena vide che al centro del cerchio che si era creato vi ero io. Il biondo continuava a spostare lo sguardo preoccupato da me a Jennifer, boccheggiando, nel tentativo di dire qualcosa. La mia mente mi urlava di andarmene, ma non ci riuscivo, la paura che appena me ne fossi andata tutti mi avrebbero preso in giro, mi assaliva, impedendomi di muovermi, ma non sarei riuscita a restare ancora per molto senza che le lacrime scendessero.

Alzai lo sguardo e vidi che Zayn stava parlando con Jennifer, ma non capivo cosa si stessero dicendo. Era come se fossi stata dentro una bolla: i suoni erano ovattati e la vista annebbiata a causa delle lacrime che trattenevo a stento. Stavo per scoppiare.

 

Hello!!
Sembra impossibile, ma eccomi con nuovo capitolo!
L'avevo pensato diverso, purtroppo è uscito così, anche se non è molto lungo e non mi convince al massimo spero che sia comunque accettabile:)
Vi avviso che, se non cambio idea, il prossimo capitolo, sarà abbastanza sdolcinato.
Recensite, please<3
one kiss
zaya<3

   

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Capitolo 13
*** AVVISO ***


AVVISO

Ciao ragazze. Immagino che vi starete chiedendo “Ma questa chi è?” perché è ormai da tre mesi che non pubblico un capitolo. Volevo chiedere scusa a tutte quelle che seguono la mia storia per tutto questo tempo che è passato ed ora non metto neanche un capitolo,ma uno stupido avviso. Spero che non mi uccidiate dopo quello che sto per dirvi.

Ho deciso di non continuare la storia, almeno non ora. I motivi sono vari: la scuola, i diversi impegni sportivi e non, la mancanza di voglia per scrivere un capitolo e la difficoltà che trovo quando tento di continuare questa storia.  Devo dirvi che le idee ce lo ho, ma non so come metterle giù.

Volevo ringraziare con tutto il cuore coloro che hanno recensito, seguito, hanno messo tra le preferite o le ricordate la mia ff mi avete dato una grande soddisfazione e sinceramente non pensavo che potesse piacere tanto. Vi dico solo questo: vi amo, GRAZIE per aver apprezzato quello che scrivevo. Quando leggevo le vostre fantastiche recensioni mi si scioglieva il cuore, lo giuro! Non so come ringraziarvi,davvero! Immaginate che ora vi stia dando un grosso abbraccio<3

Ma non preoccupatevi! Non me ne andrò per sempre! (tutti che urlano disperati).Quest’estate sarò ancora sul sito a rompervi le scatole poiché ho deciso di ripubblicare la ff, a cui mi sono affezionata tantissimo. Spero che la seguiate ancora perché cambierò anche i capitoli iniziali J

Per la vostra felicità,ora vi lascio. Grazie per aver letto tutta questa pappardella J Come vi ho già detto, vi amo<3

One kiss

zaya

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