One kiss,two weeks:a complicated love di Dreamer_A (/viewuser.php?uid=476053)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** THERE IS NONE THAT RESISTS TO MY CHARMS ***
Capitolo 2: *** Would have been very long two weeks ***
Capitolo 3: *** Don't worry,it's normal ***
Capitolo 4: *** Home Payne ***
Capitolo 5: *** You're dead Malik! ***
Capitolo 6: *** A trap ***
Capitolo 7: *** Van will be mine ***
Capitolo 8: *** Eleaonor ***
Capitolo 9: *** Compliments and offenses ***
Capitolo 10: *** Good night ***
Capitolo 11: *** Zayn,get out! ***
Capitolo 12: *** You are only a naive ***
Capitolo 13: *** AVVISO ***
Capitolo 1 *** THERE IS NONE THAT RESISTS TO MY CHARMS ***
ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO 1
THERE IS NONE THAT RESISTS TO MY
CHARMS
Driiiiin
Sobbalzai. Non
mi ero ancora abituata al suono della mia sveglia dopo quattro lunghi
anni … fortunatamente
me ne mancava uno solo,e la galera sarebbe finita! Beh, detto da una
come me
sembrava una barzelletta. Già perché io sono la
tipica “secchiona”,quello
stupido termine con cui tutte le persone prive di un minimo di cervello
definiscono una ragazza che studia e prende bei voti.
Mi alzai dal
letto con molta fatica:il giorno prima ero andata a letto al 01:00.
Dopo aver
parlato tre ore con la mia migliore amica al telefono non ero
più riuscita ad
addormentarmi così avevo passato il tempo a girovagare per
internet. Guardai la
sveglia,erano le 7:55. Aspetta,le 7:55?!? La sveglia aveva suonato in
ritardo! Mi misi a
correre per tutta la
stanza cercando i miei vestiti ed il cellulare per chiamare Emily,la
mia
migliore amica.
TUUU
TUU
sentii
“Cazzo Emi,rispondi!” e appena prima che scoppiassi
in una crisi isterica lei
rispose “Ehi,buongiorno anche te, Van!Di buon umore come al
solito!”odio quando
fa così “Smettila di fare la spiritosa e muovi il
culo!Sono in uno stramaledettissimo
ritardo,tu inizia ad andare
a scuola io arriverò tra poco …”le
dissi con la finezza di
uno scaricatore di porto,mentre cercavo la
mia borsa. Perché quando si cerca qualcosa sembra che
scompaia dalla faccia
della Terra! “Va bene,comincio ad andare ma poi non ti
aspettare che io sia
accanto a te quando la prof. ti urlerà contro per la prima
volta nella tua vita
che ‘SEI IN RITARDO DUNCAN!”e,nel
dirlo,cercò di essere seria,ma come suo
solito,dopo cinque secondi scoppiò in una fragorosa risata
che mi strappò un
sorriso “Emily lo sai anche tu che non succederà
mai,ci vediamo in corridoio”
“Ok a
dopo”disse mentre chiudeva la telefonata. Io finalmente
trovai la mia
borsa:erano le 8.05.Uscita di casa corsi il più velocemente
possibile,perché,ovviamente,i
miei erano andati al lavoro prima del solito e quindi non avevo nessuno
che
potesse accompagnarmi a scuola in macchina. Almeno
quest’ultima non era molto lontana
da casa mia,cosi mi misi a correre il più veloce possibile.
Arrivata a
scuola,ferma sul portone d’ingresso respirai a pieni
polmoni,non ero abituata a
correre tanto!Cercai di sistemarmi il groviglio di capelli che si era
formato,ed entrai .Il bidello mi guardava storto mentre io correvo come
una
pazza per raggiungere il mio armadietto e buttarci dentro i libri.
Il corridoio
era deserto,e sentii che qualcuno prendermi per il polso e
strattonarmi, facendomi
picchiare la schiena contro un armadietto. Non ebbi neanche il tempo
per dire
qualche cosa che due labbra perfette si posarono sulle mie. Sul momento
rimasi
immobile,mentre il mio stomaco faceva tre giri su se stesso,anche se
non sapevo
chi fosse l’abile baciatore,provavo una sensazione
strana,piacevole. Ma appena
la sua lingua cercò di farsi strada,mi tolsi quei stupidi
pensieri dalla testa
e diedi un colpo sicuro con il ginocchio verso i
“gioielli” del baciatore
sconosciuto,questo lasciò la presa e si allontanò
da me.
La
scena che mi ritrovai davanti era piuttosto
insolita:Zayn Malik, era davanti a me piegato in due,con una smorfia di
dolore
dipinta in volto e che malediceva ogni santo del paradiso. Spalancai la
bocca a
forma di O e lo fissai per un tempo che sembrò infinito. Io
conoscevo quel ragazzo
solo di vista e per la sua fama di playboy,tutte le ragazze della
scuola,a
parte me ovviamente e qualche altra ragazza,erano cadute ai suoi
piedi,compresa
anche la mia migliore amica,che quando era stata con lui sembrava che
fosse
finita in paradiso. Peccato poi che lui,come suo solito
fare,l’aveva lasciata
per andare a letto con un’altra e mandando in mille pezzi il
povero cuore di
Emily.Però,adesso, io me lo ritrovavo davanti dolorante.
“Ma che cazzo fai Emi?”lo
sentii dire. Ecco
perché mi aveva baciata,voleva
rifarsi Emily ma per MIA sfortuna si era ritrovato la sua copia uscita
male.
Si,perché io ed Emi ci somigliamo molto:capelli neri
mossi,magre e alte tutte e
due 1.65,inoltre,la fisionomia dei nostri visi è molto
simile,tanto che alcuni
ci scambiano per gemelle. Ma Emily ha qualcosa che la rende diversa da
me,più
bella,e questo combinato alla sua simpatia e solarità fa si
che tutti i ragazzi
siano ai suoi piedi.Appena
Zayn alzò lo sguardo mi guardò molto male
“E tu chi sei?!?” intanto aveva
ripreso il suo colorito normale mentre mi squadrava da testa a piedi
“Io … io”
balbettai.
“Non
ci
provare un’altra volta,oppure molte ragazze non ne saranno
felici” dicendo
questo si era avvicinato pericolosamente al mio viso “Sai
quanto me ne importa!Potresti dire addio
al tuo patrimonio anche adesso!” “Non credo che tu
lo diresti se fossi stata
con me!”sussurrò sorridendo malizioso
“Grazie per l’offerta ma non ci tengo,e
per precisare,io non faccio parte del gruppo di ragazze che ti sbavano
dietro”
e così lo allontanai da me con una piccola spinta. Lui mi
guardò perplesso ma
poi ritornò all’attacco “Vedremo cosa
dirai quando mi implorerai anche soltanto
di sfiorarti,perché non c’è nessuno che
resiste al mio fascino!”sorrise
strafottente mentre si passava una mano fra i capelli corvini e
mandandomi un
bacio con la mano. Io lo guardai disgustata,ma prima che potessi aprire
bocca
lui continuò a parlare “Vedrai
…” “…
Vanessa
Duncan” aggiunsi io “Cadrai ai miei piedi come
tutte prima o poi” “Credo che
sia più un poi che un prima e che questo
‘poi’ sia molto ma molto lontano”cosi
mi girai per andare a lezione “Ah,dimenticavo”gli
dissi continuando a camminare
all’indietro “E neanche Emily ti viene
più dietro,lasciala in pace l’hai già
fatta soffrire abbastanza” dicendo questo mi diressi a passo
veloce verso
l’aula d’inglese. Ma sentii i suoi occhi
trapassarmi la schiena così decisi di
rifugiarmi nei bagni,ormai ero già in ritardo per colpa di
quello
stupido,cinque minuti in più non avrebbero fatto la
differenza. Mi guardai allo
specchio:avevo tutti i cappelli arruffati e le guancie rosse inoltre
avevo
ancora lo stomaco in subbuglio a causa di quel Malik che scambiandomi
per la
mia migliore amica mi aveva fatta volare in paradiso per due minuti e
poi fatta
sfracellare sulla terra causandomi la confusione totale in testa. Non
riuscivo
del tutto a capacitarmi di quello che era successo. Cercai di
riordinare i
mille pensieri che avevo in testa e quando ci riuscii mi crebbe dentro
solo una
grande rabbia verso Zayn che,non solo era venuto a cercare Emily dopo
averla
fatta soffrire ma aveva sbagliato persona e non mi aveva neanche
chiesto
scusa:era solo un grande e grosso e figo e perfetto stronzo. Ok,magari,si poteva
ammettere che era bello
ma rimaneva uno stronzo. Guardai l’ora e decisi che era il
caso di andare in
classe,cosi sciolsi la treccia di cui non rimaneva molto mi sciacquai
la faccia
e uscii dai bagni. La classe d’inglese non era molto distante
e non ci misi
molto a raggiungerla. Bussai ed un sonoro “AVANTI”
mi permise di entrare.
“Duncan?!?” la professoressa Marphy mi
guardò sorpresa cosi come tutta la
classe,del resto. “Mi sorprende che lei sia in
ritardo” infatti io non ero mai
arrivata tardi in tutti i tre anni di liceo e
per questo mi era stato affibbiato il soprannome di
‘perfettina’ che
odiavo parecchio. Ora gli occhi di tutti erano puntati su di me e un
mormorio
si diffuse in tutta la classe,quando questo si fu attenuato la prof mi
fece la
fatidica domanda “E perché non ci ha degnato della
sua presenza prima di adesso
signorina?”ora ero nel panico non mi ero mai trovata in
queste situazioni ed
ora ero in difficoltà:cercai con gli occhi quelli di Emily e
quando li trovai
era passato un po’ troppo tempo e la pazienza della prof era
andata a farsi un
giro “Allora ha una buona scusa o devo mandarla in
punizione?” “Nono mi scusi è
che… non mi è suonata la sveglia!”dissi
la prima cosa che mi venne in mente “Va
bene questa volta può restare in classe solo
perché lei ha un ottimo curriculum
e non voglio essere incolpata per averle dato una punizione ma sia
chiaro che non
deve ricapitare mai più” io feci un sorriso a
trentadue denti e la ringraziai diverse
volte prima di andare verso il banco dietro Emily che mi guardava con
aria
interrogativa. Mentre passavo fra i banchi l’oca
più oca della scuola disse “La
solita secchiona preferita dai professori se tu bruciassi la scuola
nessuno ti
direbbe niente solo perché studi” e fece una
smorfia di disgusto “perfettina” e
continuò a parlare con le sue schiavette di turno,mentre
tutta la classe fece
delle risatine mimando con le labbra “perfettina”.
Prima che io potessi
ribattere Emily mi prese per un polso e mi fece sedere evitando lo
scontro. “Stai
calma ok? Devi lasciarla perdere è da tre anni che va avanti
questa storia”io
feci un lungo respiro riuscendo a calmarmi. Ci mancava solo che
quell’oca mi
facesse mandare in punizione. Presi il libro di inglese svogliatamente
e quando
ebbi finito di sistemarmi vidi che Emily mi stava fissando con aria
curiosa ed
interrogativa. Capendo che mi avrebbe inondato di domande sul motivo
del mio
ritardo io scossi la testa stancamente perché sinceramente
non avevo ancora assimilato
del tutto il casino di qualche minuto prima. Fortunatamente lei si
girò e mi
lasciò in pace per tutta la mattinata,che passò
molto lentamente. Inoltre,come
se non mi fossero successe abbastanza cose,non riuscii a concentrarmi
perdendo
una spiegazione indispensabile per l’imminente verifica di
chimica. Quando
l’ultima campanella suonò tirai un sospiro di
sollievo ma sapevo che quel
momento di tranquillità non sarebbe durato a lungo.
*spazio autrice*
Hi girls!! Come va la vita??
Questa è la mia prima ff e
quindi non ho molta esperienza spero solo che questo
primo capitolo vi sia piaciuto. Il
personaggio di Van per certi versi è simile a me ma per
altri è il
mio contriario,se seguirete la mia
ff,e spero che lo facciate,scoprirete le varie facce della
personalità di Van.
Ora vi sto annaiando quindi vi
lascio... un'ultima cosa, RECENSITE!! Vi prego!Accetto anche commenti
negativi,ma
RECENSITE!! Grazie in
anticipo
One kiss
zaya <3
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Capitolo 2 *** Would have been very long two weeks ***
ONE KISS,TWO
WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO 2
WOULD
HAVE BEEN VERY LONG TWO WEEKS
Avevo un
gran mal di testa. Quando entrai in mensa le diverse oche delle scuola
si
girarono verso di me e cominciarono a parlare sottovoce,molto
probabilmente
sulle differenti motivazioni del mio ritardo:non gli diedi peso. Ormai
ero
abituata a tutte le cazzate che sparavano su tutto e tutti ed oggi, ero
io il
centro dei pettegolezzi,ma sicuramente tempo 10 minuti avrebbero
iniziato a
parlare di quanti ragazzi oggi gli avevano chiesto il numero o di
quanto
avevano sofferto perché gli si era rotta un unghia.
Cosi,senza guardarmi troppo
intorno,mi diressi verso il tavolo che ormai era diventato il nostro
ritrovo e
presi posto. Non ebbi neanche il tempo di poggiare il vassoio, che
Emily si era
catapultata sulla panchina davanti a me. Tenevo lo sguardo fisso sul
mio panino,
ma sentivo gli occhi della mia migliore amica fissi su di me,in attesa
di una
spiegazione che io,ovviamente,non le diedi. Sapevo che non avrebbe
resistito a
lungo,infatti,poco dopo mi pose la fatidica domanda
“Allora?Mi vuoi spiegare
cosa è successo questa mattina?Non sei mai arrivata in
ritardo in tutta la tua
vita e ora che succede ti inventi una scusa patetica e pensi che io,la
tua
migliore amica,ci caschi?” forse,ma dico forse,era
leggermente arrabbiata con
me, ma non potevo dirle cosa era successo con tutte quelle persone
intorno che
appena dici qualche cosa lo potrebbe sapere l’intero Paese in
meno di cinque
minuti!In più quella arrabbiata dovevo essere io,per colpa
di quello
squilibrato che andava in
giro per
scuola a baciare la prima che capita,solo perché il
signorino aveva voglia di
farlo. Quanto lo odio. Ma ora Emily mi stava guardando con aria
preoccupata e
la sua arrabbiatura le era passata “Van,che cosa
hai?”
“Io?Niente.
Perché ?E poi smettila di guardami cosi”
“Scusa
ma ad
un tratto sei diventata tutta rossa,e tu diventi rossa solo se hai
vergogna,ma
adesso non ne vedrei il motivo,o quando sei molto
arrabbiata”. Mi nascosi la
faccia con le mani. Talvolta era proprio fastidioso avere un amica che
ti
conoscesse cosi bene,da sapere anche quando arrossisci,ed Emily
è una di
quelle.
“Allora,ti
vuoi decidere a spiegarmi cosa è successo questa mattina o
vuoi restare qui
tutto il giorno fino a che il bidello non ci caccerà via a
calci in culo?”cosi
dicendo accavallò le gambe e incrociò le braccia
guardandomi con aria di sfida.
Mi trattenni dallo scoppiare a ridere per evitare di attirare
l’attenzione di
mezza scuola;respirai profondamente:sapevo che mi aspettava raccontare
un lungo
resoconto sui diversi fatti della mattinata. Presi la mia borsa e mi
spostai
sulla panchina di fronte,sedendomi accanto ad Emily.
“Ok,io
ti
racconto tutto ma tu non aprirne bocca con nessuno,capito?”
“Capito,ma
ora racconta tutto per filo e per segno” Respirai
un’altra volta.
“Va
bene. ‘Sta
mattina la sveglia ha suonato in ritardo…” mi
interruppe
“Questa
parte la conosco già,arriva al dunque”le volevo
molto bene ma oggi mi stava
rendendo la vita più complicata di quanto non lo fosse
già.
“Si,signora”
le feci una linguaccia. Lei fece la finta offesa,ma dopo dieci secondi
stavamo
ridendo come matte cercando di non sembrare delle pazze. Molto
probabilmente
non ci riuscimmo,perché diverse persone ora,ci stavano
fissando. Quando
finalmente riuscimmo a fermarci,ci risistemammo sulla panchina.
Respirammo
profondamente calmandoci,ma non riuscimmo a trattenere un sorriso
pensando alla
figuraccia appena fatta.
“Ok,ora
che
tutta la scuola a visto che siamo leggermente schizzate,vuoi
raccontarmi cosa è
successo questa mattina,senza dilungarti troppo?” disse
Emily.
“Va
bene,hai
presente Zayn Malik?” sapevo già la risposta,ma
non sapevo come iniziare il
discorso. “E
me lo chiedi? Sono state le
due settimane più belle
della mia
vita,quelle che ho passato insieme a lui” mentre lo diceva
guardava con aria
sognante un punto impreciso davanti a lei,probabilmente immaginandosi
quel dio
greco,come lo definivano in molte.
“Per
me il
fare sesso tutte le sere non è la cosa più bella
della vita” le dissi scuotendola
dalla tranche in cui era caduta
“Non
abbiamo
fatto sesso tutto il tempo!Comunque non stiamo parlando di me,cosa
centra lui
con quello che ti successo questa mattina?” ora mi stava
guardando in modo
misto fra la curiosità e lo spaventato
“Centra
eccome!
Quel pervertito mi ha baciata!” dissi con voce talmente bassa
che pensai che Emily
non mi avesse sentita. Invece lei mi avevo capito, e bene direi,
perché si mise
ad urlare come una bambina.
“ Emy
!Emily! Smettila!” le misi una mano sulla bocca per zittirla
e non la tolsi
finché non
si calmò. “Scusa ma non è una
cosa tanto normale che tu venga baciata da uno come Zayn” la
guardai storto,offesa
dalla sua affermazione,lo sapevo che non l’aveva detto con
cattiveria,ma mi
fece sentire comunque male.
“Nono
scusami,lo sai che non intendevo quello è che è
un po’strano che di punto in
bianco uno dei ragazzi più popolari della scuola ti
baci”
“Lo
so,lo so
non ti preoccupare. Infatti lui non voleva me,ma era venuto a cercare
te,per
portati a fare un giro nel suo letto”appena finii la frase,se
la mandibola di
Emily non fosse stata attaccata al resto del viso,sarebbe caduta a
terra.
“Sul
serio?!? Van,se mi stai prendendo in giro ti dico che non è
un bello scherzo”
mi stava guardando male.
“Ti
sembra
che ti mentirei su una cosa cosi seria?E comunque,non devi esserne
felice,perché
non è cambiato da quando siete stati insieme e poi lui ti ha lasciata per
mettersi con
Jennifer”per intenderci,Jennifer è l’oca
della scuola.
“Invece
di
comportati come mia mamma dovresti finire di raccontarmi per bene cosa
è
successo con Zayn” pronunciò
il suo nome
come se fosse un angelo ed un sorriso enorme le spuntò in
viso. “Non è successo
niente di che… ma quanto basta per confermami che lui
è solo un grande stronzo
e che lo odio con tutta me stessa!”.
Anche se io
ed Emy ci dicevamo tutto,questa volta,non volevo dirle quello che avevo
provato
quando Zayn mi aveva baciata e quello che ci eravamo detti,
perché cosi
sembrava che lui mi piacesse e non era affatto cosi,anzi,ora la rabbia
che
provavo verso di lui era cresciuta.
“Va bene, se non vuoi dirmi tutto. Ma non aspettarti che io
ti aiuti se ti
ritroverai davanti Zayn”.
ZAYN
POV’S
Era da
più di dieci minuti che Jennifer mi stava parlando
ininterrottamente di non so cosa. Non le stavo dando retta
perché stavo ancora
pensando a quello che era successo quella mattina: non riuscivo a
capire perché
la ragazza che avevo baciato per sbaglio,non mi fosse saltata addosso
come il
resto delle ragazze della scuola. Addirittura una signora anziana che
avevo
incontrato per strada si era innamorata di me! Come poteva una ragazza
della
mia età resistermi? Abbandonai quei pensieri per un attimo
solo perché Jennifer
mi stava iniziando a rompere le palle cosi cercai di scollarmela di
dosso “Jennifer,io
dovrei anche nutrirmi per stare con te quindi tappati la bocca e
lasciami in
pace. Magari ci vediamo questa sera” girai i tacchi e mi
avviai verso la mensa
lasciando la mia ragazza ferma imbambolata. Non mi preoccupai molto
perché
sapevo che qualunque cosa le avrei fatto lei sarebbe tornata a baciarmi
i
piedi. Appena entrai in mensa diversi gridolini si diffusero nella
stanza e
alcune ragazze si girarono a fissarmi mentre mi dirigevo al tavolo dove
avevo
scorto la chioma informe di Harry,uno dei miei migliori amici. Mi
sedetti
proprio accanto a lui.
“
Anche oggi hai fatto una strage di cuori,non ti smentisci mai
Zayn” mi
disse Niall prima di divorare il suo
panino in soli due
bocconi: era
impressionante la voracità di quel ragazzo.
“Zayn?”
mi richiamò Liam.
“Che
c’è?” mi risveglia dai miei pensieri.
“
è che oggi non hai preso neanche un numero di telefono di
una
ragazza e non è da te. Cos’è che non
va?” mi chiese con aria preoccupata e gli
altri quattro annuirono confermando quello che avevo detto il nostro
amico,che
era capace di capire il
tuo stato d’animo
con una sola occhiata. “Niente di
importante…” non ero il tipo di ragazzo che
esterna i suoi sentimenti,anzi ero tutto il contrario.
“Zayn,
se non ci dici la verità diremo in giro che alla mattina ti
svegli alle 6:30 solo per sistemarti i capelli” mi
minacciò Louis puntandomi la
forchetta addosso.
“Ok,
va bene,ma niente minacce. Oggi una ragazza mi ha dato buca”
sospirai sentendo di essermi tolto un peso dallo stomaco. Sentendo le
mie
parole i ragazzi rimasero a bocca aperta ed Harry fu il primo a parlare
.
“In
che senso ti ha dato buca?”
“Nel
senso che io l’ho baciata pensando che fosse
un’altra, lei mi ha
tirato un calcio nei coglioni,facendomi un male cane, e poi mi ha detto
che lei
non fa parte delle ragazze che mi sbavano dietro” presi un
lungo respiro e
guardai tutti che si misero a ridere a crepapelle.
“Cosa
c’è di tanto divertente?” li stavo
fulminando con lo sguardo
quando finalmente la finirono Niall disse “Il
fatto che tu abbia sbagliato persona” e
un’altra risatina li scappò facendo si che io lo
sotterrassi con lo sguardo “Non
è colpa mia se lei e la ragazza che stavo cercando sono due
gocce d’acqua!”
cercai di difendermi io senza ottimi risultati.
“Sai
almeno come si chiama? Vorremmo conoscere l’unica ragazza che
è
riuscita a farti rimanere a bocca asciutta”
domandò Louis.
“Qualcosa
tipo Va…Vanessa…non saprei” mi aveva
detto il suo nome,ma
ero troppo sorpreso per riuscire a memorizzarlo. Mi accorsi che Liam mi
stava
guardando in modo strano,ma prima che potessi chiedergli cosa avesse
lui cambiò
discorso.
“Lasciando
da parte i grandi problemi esistenziali di Zayn, io avrei
un ottima notizia da darvi!” un sorriso gli apparve in volto
“Quale?!?”
chiesero Niall e Louis in coro “Ho
la casa libera per due settimane perché i
miei staranno via per lavoro e cosi volevo chiedervi se vi andava di
stare da
me” ci disse euforico.
“E ce
lo chiedi anche ? Certo che ci va!” rispose Harry per tutti.
Finimmo di mangiare e quando ci alzammo diedi il cinque a Liam “Saranno le due
settimane più belle della
nostra vita,sei grande Liam!”
“Dimenticavo
di dirvi che ci saranno anche delle ragazze” ci
informò
il ragazzo “Fantastico! E chi sono?” gli chiese
Harry ancora più felice “Adesso
ve le presento”e cosi dicendo Liam ci condusse
dall’altra parte della mensa.
VANESSA
POV’S
Non controbattei
all’affermazione di Emily perché
sentii qualcuno pizzicarmi i fianchi,
facendomi sobbalzare. Mi girai e vidi Liam,il mio migliore amico, che
sorrideva
come un imbecille “Ciao” disse. “Lo sai
che odio quando fai cosi” gli tirai un
leggero pugno sulla spalla alzandomi.
“Certo
che lo so,cosa credi?E
comunque mi hai fatto male” massaggiandosi il punto colpito e
facendo il
sofferente,io lo abbracciai
“Scusa”
gli sussurrai all’orecchio .
“Come
mai tanto affetto?” mi chiese divertito allontanandomi un
po’
per guardami bene.
“Ne
avevo bisogno,non sai cosa
mi è successo questa mattina…” prima
che potessi raccontargli tutto,qualcuno
dietro di lui si schiarii la voce facendomi staccare completamente da
Liam,che
si spostò per farmi vedere la persona che ci aveva
interrotti:Zayn Malik.
“Cosa
ci fai qui?” chiesi sorpresa e arrabbiata
“Vi
conoscete?” domandò Liam confuso.
“è
lei la ragazza di cui vi ho
parlato” gli rispose Zayn anticipandomi. Dietro di lui
comparvero altri volti
conosciuti:Niall Horan,Louis Tomlinson e Harry Styles,in sostanza i
ragazzi più
popolari della scuola oltre a Zayn e Liam. Il riccio si fece avanti e mi strinse la mano
“Complimenti sei l’unica
ragazza che io conosca a cui non interessa Zayn” io sorrisi imbarazzata
mentre Malik diede uno
schiaffo sulla testa di Harry.
“Gra..Grazie”
gli risposi titubante,mentre i ragazzi mi sorridevano
divertiti.
Liam fu il primo
a rompere il silenzio imbarazzante che si era creato
“Van,sai i ragazzi che sarebbero venuti a casa mia durante le
due settimane che
i miei non c’erano”io annuii poco convinta. La
madre di Liam aveva acconsentito
di far stare lui e suoi amici a casa Payne solo a patto che io ed Emily
li
avremmo controllati e questo poteva avvenire solo se noi due ci
trasferissimo
li. Noi avevamo accettato solo per allontanarci dai nostri genitori e
divertirci un po’. “Bene,quei ragazzi sono
loro”continuò Liam indicandomi i
quattro davanti a noi che ora mi stavano salutando con la mano.
“Ciao”
disse Emily comparsa di fianco a me.
“Loro
due sono Vanessa e Emily le ragazze che staranno con noi” ci
presentò Liam.
“Mentre
loro sono Harry,Niall,Louis e Zayn.Ma penso che sappiate già
chi sono o no?” Chiese il mio migliore amico rivolgendosi a
me e ad Emi.
“Certo”
rispose lei con un
sorriso a trentadue stampato in faccia. Io mi limitai ad annuire
continuando a
guardare i ragazzi,soffermandomi su Zayn che mi fissava con un sorriso
malizioso sulle labbra.
“Bene,ora
che sapete con chi
abiteremo per due settimane.Ci vediamo domani a casa mia dopo scuola”
disse Liam per poi salutare me
ed Emily con un leggero bacio sulla guancia ed uscire insieme ai
ragazzi.
“Van,
saranno due settimane stupende!” Emily era tutta eccitata,al
contrario di me che sapevo che quelle,sarebbero state due settimane
molto
lunghe.
*ANGOLO AUTRICE*
Hi girls!Hi! (Leeroy)
Oggi vi devo dire un po' di cose:
1.Ecco qui il secondo capitolo!Spero che vi sia piaciuto. A me non
convince tanto,
ma aspetto i vostri commenti nelle recensioni. Come avete visto Zayn e
Van passeranno molto tempo insieme e non
solo loro due! Inoltre,ho messo anche il POV ZAYN perchè
senza quello non potevo spiegarvi bene la vicenda.Non ce ne saranno
molti,ma
solo quelli necessari,perchè la storia sarà
principalmente dal punto di vista di Van.
2. UN GRAZIE ABNORME (?) ad horansipod perchè è
stata la prima a recensire. Grazie spendore!
E a elestyles00 perchè corregge sempre i miei capitoli e mi
fa un sacco di complimenti <3 Ti adoro! :-*
3.Sono strafelice per le 3 recensioni che ha ricevuto nel primo
capitolo! Non sapete come mi sono messa a urlare quando le
ho lette! Grazie ragazze! Spero che continuate a recensire la mia ff e
che altre esprimano i loro parere sulla storia.
Quindi RECENSITE!!! please *facciadacucciolo*
Ora che vi ho rotto le palle abastanza,vi lascio
One kiss <3
zaya
|
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Capitolo 3 *** Don't worry,it's normal ***
ONE KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO
3
DON’T
WORRY,IT’S NORMAL
La sveglia suonò come al
solito
alle 7:30,la spensi,rimettendomi di nuovo sotto le coperte.Era assicurato la mia
sveglia mi odiava! Oggi che non avevo per niente voglia di
alzarmi,suonava in
orario,mentre il giorno prima aveva suonato in ritardo facendomi fare
un’esperienza orribile! Ero
molto stanca
anche se la sera prima ero andata a dormire relativamente presto,alle
23,non
ero riuscita ad addormentarmi per ore perché il pensiero dei
fatti successi la
mattina,mi aveva torturata per tutta la notte e ancora adesso non mi
avevano
abbandonata.Non volevo alzarmi,non volevo vedere Zayn. Stavo ripensando
se
andare a casa di Liam… ma non potevo farlo!L’avevo
promesso a lui e poi chissà
cosa avrebbero potuto combinare quei cinque da soli! Il solo pensiero
mi
spaventava. Cosi,compiendo un enorme sforzo,mi alzai che era
già tardi per
prepararmi con decenza.Decisi di infilarmi una felpa grigia
più grande di due
taglie e dei pantaloni blu della tuta,mi pettinai lasciando i capelli
sciolti e
mi misi un po’ di matita. Scesi velocemente le scale per
fiondarmi in cucina a
salutare i miei genitori ed infilarmi le mie amate converse bianche.
Recuperai
la mia borsa ed uscii. Volevo andare a scuola a piedi
tranquillamente,non come
la mattina precedente. Presi il mio Ipod e mi infilai le cuffie nelle
orecchie
con il volume al massimo:volevo rilassarmi e quello era
l’unico modo con cui ci
riuscivo,con la musica mi estraniavo dal mondo e mi sentivo bene.
Ci ero quasi riuscita
quando qualcuno mi fermò prendendomi per le spalle: allora
ce l’avevano con me!
Era già il secondo giorno che qualcuno di sconosciuto mi
fermava facendomi
prendere un bello spavento,probabilmente attiravo quel genere di
persone. Mi
tolsi con calma gli auricolari e misi il mio Ipod in borsa e mi girai
pronta
per urlare contro a Zayn,ma mi ritrovai davanti Liam,tirai un sospiro
di
sollievo.
“Ti rendi conto dello
spavento che mi hai fatto prendere?Pensavo fossi Zayn,per tua fortuna
mi sono
accorta in tempo che eri tu,Liam,se no ti avrei preso a
pugni” gli puntai un
dito sul petto per fargli capire che non ero del tutto amichevole,come
tutte le
volte che sono nervosa,del resto.
“Scusa,è che
ti ho
chiamata diverse volte e non mi rispondevi” si tolse la mia
mano dal petto e mi
rivolse uno dei suoi splendidi sorrisi rassicuranti. Io gli sorrisi a
mia volta
e iniziai a camminare verso la scuola.
“Avevo le cuffie:non
sento niente quando ascolto la musica”abbassai lo sguardo
fissando le mia
scarpe un po’ imbarazzata nel dirlo.
“Me
ne ero accorto”affermò Liam divertito,dandomi
una piccola spinta con la spalla.
“Cambiando argomento,mi
puoi dire esattamente cosa è successo con Zayn ieri mattina?
Lui è stato molto
vago sull’argomento,fino adesso nessuna ragazza
gli ha mai detto in faccia che lui non le
piace”mi chiese ritornando
serio.
“Cosa vi ha raccontato
lui?”ero curiosa di sapere cosa aveva rivelato quel
pervertito ai suoi amici su
un suo fallimento.
“Ci ha detto che aveva
baciato
una ragazza,la quale gli ha tirato un calcio nei coglioni e che ha
detto di non
fare parte delle ragazze che gli sbavano
dietro”riportò le parole di Zayn con
precisione ridendo,nel farlo.
“Bhe, quello che vi ha
detto è vero,a parte che io non gli ho tirato un calcio,ma
una ginocchiata”gli
dissi soddisfatta da quello che avevo fatto mentre Liam rideva per la
mia
precisazione ed io mi unii a lui. Arrivammo a scuola e dovemmo
dividerci.
“Continui a raccontarmi
dopo ok?Ci vediamo a pranzo”io annuii e mi diede un veloce
bacio sulla guancia
andando verso il suo armadietto poco più in là
del mio.
“Va
bene,ci vediamo dopo. Ciao Liam!”lo
salutai. Misi i libri dentro l’armadietto e quando lo chiusi
mi ritrovai Emily
di fianco a me raggiante.
“Hey! Ciao Emi,come mai
cosi
felice?” le chiesi mentre mi prendeva a braccetto andando
verso l’aula di
matematica,altra lezione che condividevamo.
“Non ti ricordi che
giorno è oggi?”domandò eccitata.
“Ehm
… venerdì 12 aprile?”gli risposi io
ridendo per l’espressione scioccata che assunse il suo volto.
“No,oggi andremo da
Liam,con cui abiteremo per due settimane insieme ai suoi stupendi
amici!”
sorrise sornione.
“Si,ecco,oltre che essere
stupendi,come dici tu, sono anche dei pervertiti tra cui anche Zayn,con
cui
ieri non ho avuto un’ottima esperienza…”
sbuffai esasperata dalla troppa
felicità di Emi,come si poteva essere talmente felici
sapendo a cosa stavamo
andando incontro!
“Ti fai
troppi problemi tu! Non vorrai rinunciare a due
settimane di divertimento e lontananza dai genitori solo
perché Zayn ti ha
baciato!”
“Non mi ha SOLO
baciata…”
“Si si va bene
però come
ti ho già detto tu ti fai troppi problemi” mi
interruppe Emily sventolando una
mano davanti alla faccia,come per mandare via quello che stavo dicendo.
“Ok,magari mi faccio
troppi problemi” mi arresi io “Hai ragione!Non devo
rinunciare alla libertà che
avremo per due settimane solo per colpa di..” dissi io
acquistando sicurezza,mentre
eravamo arrivate all’aula di matematica, ma andai a sbattere
contro qualcuno:alzai
lo sguardo pronta a dirgliene quattro ma…
“Zayn?!?”
restai a bocca
aperta nel ritrovarmi davanti la persona meno desiderata del momento.
“In carne
ed ossa! Non riesci a starmi lontana vedo!”disse sorridendo
malizioso.
“Ma se sei stato tu a
baciarmi ieri! E poi cosa ci fai tu qui!”gli chiesi
arrabbiandomi per quella
sua sfacciataggine del cazzo.
“Vedo che sei molto
attenta!”disse entrando in classe
e
sedendosi all’ultimo banco vicino alle finestre. Mi venne un
lampo e mi battei
la mano sulla fronte:faceva matematica con noi! Non che io non fossi
attenta,ma
erano poche le volte che lo si vedeva in classe e quindi mi ero
dimenticata di
quel piccolo particolare. Oggi,però,aveva deciso di farsi
vivo rovinandomi la
giornata. Andai a sedermi dalla parte opposta,di fianco ad Emily che se
la
rideva sotto i baffi. Io non gli risposi più
perché era entrato il prof.
facendo zittire tutti.
Quando si accorse della
rara presenza di Zayn lo fece notare a tutta la classe
“Malik,mi fa piacere che
lei sia venuto ad assistere ad una mia lezione! Giusto in tempo per
sapere che
tra due settimane farete una verifica” annunciò il
professore con un sorriso
vittorioso in volto e diverse lamentele di protesta si diffusero per la
classe.
“E, Malik, veda di darsi
da fare, perché se lei prende un brutto voto o addirittura
salta la verifica,
avrà la mia materia insufficiente” concluse il
professor Smith prendendo poi un
gesso ed iniziando a scrivere un esercizio sulla lavagna. Io mi girai
verso
Zayn che,a quanto pareva,non aveva ascoltato una minima parola di
quello che
aveva detto il professore,ed ora aveva la testa appoggiata sulla mano
con
l’intenzione di dormire. Era anche un menefreghista,il
ragazzo! Altro difetto
da aggiungere alla lunga lista. Sospirai
e mi concentrai sulla lezione che ormai stavamo ripetendo da diversi
giorni.
“Potresti aiutarlo
tu,visto che sei un genio no?” mi disse Emily sottovoce per
evitare di farsi
sentire “Eh?” non avevo ricevuto del tutto il
messaggio perché ero presa dal
finire l’esercizio.
“Intendo
che potresti aiutare Zayn per la
verifica, non avrete neanche problemi di orari e luoghi
perché per due
settimane vivremo insieme” mi spiegò lei mentre un
sorriso soddisfatto comparì
sul suo viso.
“Sei impazzita?!? Non ci
penso nemmeno ad aiutare Zayn!” le risposi sicura della mia
decisione. “Ma
perché?!? Infondo non a fatto niente di male,non devi essere
così arrabbiata
con lui”
“Non ha fatto niente di
male?!? Stai scherzando vero?” la stavo guardando storto.
“No,non sto scherzando.
Se sapessi cos’è successo di preciso potrei
capirti,ma tu ti ostini a non dirmi
niente…”
“Non è
successo niente di
più di quello che ti ho raccontato e comunque io non
aiuterò Zayn e penso che
neanche lui voglia essere aiutato”
“Come
fai ha dirlo?”
“Mmm non
saprei… magari
guardando con quanta attenzione sta seguendo la lezione?” le
risposi ovvia,girandomi
verso il diretto interessato che stava guardando fuori dalla finestra.
“Ok,va bene. Comunque
oggi,quando saremo a casa di Liam gli dirò che sei disposta
ad aiutarlo!”
concluse la nostra conversazione soddisfatta girandosi verso la lavagna
lasciandomi perplessa. Non ribattei perché ero molto stanca
e sapevo che avremo
ripreso l’argomento.
Per mia
fortuna le lezioni passarono stranamente veloci, ma capii subito che la
sfortuna non mi aveva abbandonata. Infatti,appena entrata in mensa mi
accorsi
che il tavolo che ormai era diventato mio e di Emily,era occupato. Mi
avvicinai
subito per capire chi fossero le persone che mi avevano fregato
l’unico posto
un po’ appartato che mi ero trovata. Rallentai subito quando
capii chi fossero
i ‘ladri’: Liam e i suoi amici. Tra cui ovviamente
anche Zayn: stava diventando
una persecuzione! Nel giro di due giorni me l’ero trovato
davanti ogni mezza
volta che giravo l’angolo! Chiusi gli occhi e respirai a
fondo con l’intenzione
di girare i tacchi,ma la voce di Emily mi chiamò.
“Ehi,Van!Vieni” aprii gli
occhi e la vidi al tavolo seduta tra Liam ed Harry che sventolava la
mano per
farsi notare. Voleva proprio farsi odiare. Feci un sorriso tirato e mi
avvicinai a passo molto lento al tavolo e mi sedetti tra i miei due
migliori
amici,davanti a Zayn. Quest’ultimo continuava a guardarmi in
modo strano così
distolsi lo sguardo e salutai tutti
“Ciao”
ora
ero al centro dell’ attenzione e tutti avevano smesso di
parlare facendo
scendere un silenzio imbarazzante.
Osservai
tutti e mi decisi a parlare“Mi mettete in soggezione se
continuate a fissarmi”
dissi divertita facendo ridere tutti.
“Scusa
non era nostra intenzione” si scusò
Harry.
“Non
importa” risposi scuotendo la testa.
“Allora,avete
già preparato le valigie per queste due settimane che
passeremo insieme?” ci
chiese Liam sorridendo felice. Era proprio contento di stare da solo
insieme ai
suoi amici e lo ero anch’io prima di sapere chi fossero
‘gli amici’
“Si
più o
meno…” rispondemmo e io ed Emily guardando gli
altri in attesa della loro
risposta. I ragazzi si guardarono tutti prima di parlare.
“Ehm
… credo proprio che noi butteremo in
valigia un po’ di vestiti e verremo a casa tua”
disse Niall mentre tutti
annuivano d’accordo con l’affermazione
dell’amico. Io ed Emily ci guardammo
divertite e ci mettemmo a ridere mentre Niall,Harry,Louis e Zayn ci
guardavano
male.
“Potete
spiegarci cosa c’è di tanto divertente nel nostro
modo di preparare le valigie?”
chiese un po’ infastidito il riccio. Smisi di ridere e presi
fiato.
“Niente
è
solo che non è un modo molto normale” risposi
ovvia.
“Per
voi non
sarà normale,ma per noi lo è”
affermò Louis incrociando le braccia e
guardandoci con aria da maestrino, sguardo che fece scoppiare tutti a
ridere
compreso lui.
“Lasciando
da parte i diversi modi di fare le valige, a che ora dobbiamo venire a
casa tua
Liam?” chiuse l’argomento Harry rivolgendosi al mio
migliore amico che stava
addentando il suo panino.
Quando
finì
di masticare rispose “I miei partono alle 3,quindi direi che
potete venire alle
4 così da potervi sistemare con calma. Ah e tu, Van,puoi
venire un po’ prima?” mi
chiese girandosi verso di me,ma prima che potessi rispondere Harry mi
interruppe
“Liam,e perché Vanessa deve venire
prima?” disse malizioso continuando a
spostare lo sguardo da Liam a me,mentre gli altri ragazzi facevano eco
ad Harry.
“Liam
perché non ci hai mai detto niente?” gli
chiese Louis facendomi diventare tutta rossa.
Fortunatamente
Liam li fece zittire “Non vi ho mai detto niente
perché non c’è mai stato
niente e ho chiesto a Van di venire prima perché i miei la
vogliono salutare.
Ora che vi ho detto tutto,smettetela di fare i deficienti !”
era piuttosto
imbarazzato ed anche lui era diventato rosso,ma non ne vedevo il
motivo:io e
lui eravamo migliori amici da quando eravamo appena nati e non
c’era mai stato
niente fra di noi a parte una grande amicizia.
“E,per
chiarire,non chiamatemi mai Vanessa ok?
Van è molto meglio” dissi io guardando ognuno di
loro soffermandomi su Zayn che
fino ad allora non aveva detto una parola, aveva solo riso insieme ai
suoi
amici poco prima,ma non sembrava molto divertito. Quel ragazzo era
diverso dai
suoi amici, era più serio,più chiuso, una cosa
molto strana per uno dei ragazzi
più popolari della scuola. Era misterioso e affascinante
allo stesso tempo.
Uff,dovevo togliermi quei pensieri dalla testa! Non dovevo dimenticarmi
il suo
comportamento della mattina precedente!
“Posso
chiedergli adesso se vuole un aiuto in matematica” mi
sussurrò Emily per non
farsi sentire,distogliendomi dai miei pensieri.
“Non
ci
pensare neanche,non darò ripetizioni ad uno come
Zayn!” le dissi convinta.
“Beh,per
come lo fissavi non sembrava che lo odiassi”
controbattè lei facendomi
arrossire. Lo avevo già fatto troppe volte in giro di poco e
non mi piaceva
affatto.
“Io
non lo
stavo fissando!” le risposi alzando di troppo la
voce,purtroppo me ne accorsi
tardi. Ora avevo lo cinque paia di occhi addosso ed Emily che se la
rideva.
“Chi
è che
non stavi fissando?” chiese curioso Louis: quel ragazzo stava
diventando
invadente! Io mi girai verso Zayn:aveva un sorriso stampato in faccia,
forse
aveva notato che lo avevo fissato. Probabilmente ero stata
sovrappensiero per
troppo tempo.
Così
mi
affrettai a rispondere “Io non stavo fissando
nessuno,probabilmente avevo lo
sguardo fisso e mi sono persa nei miei
pensieri” si,non era male come risposta, infatti
Louis alzò le spalle
rassegnato e finimmo di mangiare parlando del più e del
meno. Quando suonò la
campanella tirai un sospiro di sollievo e mi alzai insieme agli altri
per
andare a casa. Uscimmo da scuola e ci salutammo per poi dividerci.
“Van,vieni
a
casa con me?” mi domandò Liam.
“Ok.
Emi vieni
anche tu con noi?”
“No,l’accompagno
io” rispose Harry al posto suo prendendo la mano di Emily che
sorrise a
trentadue denti. Io le sorrisi,felice che abbia trovato un ragazzo che
non
fosse Zayn. Il pensiero di quest’ultimo l’aveva
accompagnata dalla fine della
loro breve ma intensa relazione. Forse era un po’ presto per
mettersi con
Harry,che conosceva da poco, ma Emily era fatta così.
Prima che
potessi seguire Liam per andare a casa sua,Zayn mi passò di
fianco e mi
sussurrò “Lo so che mi stavi fissando, non ti
preoccupare, è normale” rimasi a
bocca aperta sentendo con quale sfacciataggine mi aveva parlato. E
così come
era venuto se ne andò sorridendo soddisfatto. Ok,ora lo
odiavo veramente.
“Van,ti
muovi?” mi richiamò Liam. Corsi da lui e ci
dirigemmo verso casa sua che non
era molto distante.
*SPAZIO AUTRICE*
Hi girls!Hi!
Eccomi qui con il terzo capitolo! Ad
alcune di voi avevo detto che aggiornavo prima,purtroppo non ci sono
riuscita,
quindi mi scuso con loro. In questo
capitolo non succede molto,però spero che vi piaccia lo
stesso.
Aspetto le vostre recensioni!! E
GRAZIE 1000 alle ragazze che hanno recensito nei primi due capitoli!
one kiss
zaya<3
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Capitolo 4 *** Home Payne ***
ONE KISS,TWO
WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO
4 HOME
PAYNE
“Van,ci
affidiamo a te per evitare di tornare a Wolverhampton e ritrovare la
casa in
fiamme!” mi disse Karen,la mamma di Liam. Tornati da scuola
ero andata
direttamente a casa Payne,dove ora i signori stavano partendo,lasciando
nelle
mie mani la responsabilità di tenere a bada quei cinque
squilibrati ed Emily.
“Non
ti
preoccupare Karen,farò del mio meglio” le risposi
sorridendo cordiale.
Lei e mia
madre erano compagne di scuola e avevano mantenuto l’amicizia
ancora
oggi,facendo si che io,Liam e i nostri fratelli passassimo molto tempo
insieme.
Per me è una grande fortuna,perché Liam
è il ragazzo più dolce e l’amico
più
sincero che esista al mondo!
“Ne
siamo
sicuri!é ora di andare cara,siate responsabili. Ciao
Van” mi salutò il padre di
Liam.
“E
tu ragazzo,trattala bene!Ciao Liam” disse
al figlio dandogli una pacca sulla spalla.
“Certo
papà,non devi dubitare!”gli rispose il piccolo
Payne mettendomi un braccio
intorno alle spalle,facendomi ridere.
Fu il turno
di Karen,che ci abbracciò calorosamente “Ciao
ragazzi ci sentiamo quando
arriviamo a New York!”
“Si,ciao
mamma!”
“Ciao!”
li salutammo noi e aspettammo sul
ciglio della porta che partissero,prima di rientrare.
“Finalmente liberi!!”
esclamò Liam chiudendo la porta.
“Già
finalmente!” risposi meno allegramente.
“Che
cosa
hai? Perché mi guardi così?”mi chiese
preoccupato avvicinandosi a me. Gli
saltai al collo e lo strinsi a me:mi servivano i suoi abbracci,erano
così
calorosi e rassicuranti.
“Se
avevi
bisogno di un abbraccio bastava chiedere!” era divertito.
“Lo
so e credo che in questi giorni ne
serviranno parecchi …” lo avvisai staccandomi un
po’ per riuscire a parlargli
meglio.
“E
questo perché?”mi chiese confuso
continuando guardarmi negli occhi.
“Sai
com’è,vivrò
per due settimane da sola con te,i tuoi amici ed Emily… io
non ho molta
pazienza, lo sai” sbuffai andandomi a sedere sul divano li
vicino,mentre Liam
rimase in piedi a fissarmi con un sorriso da ebete stampato in faccia.
“E
tu perché mi guardi così?” avevo timore
di
chiederglielo,solitamente se mi guarda in quel modo non
c’è niente di buono da
aspettarsi.
“Quella
felpa è mia” rispose automaticamente
continuando a fissarmi. Mi guardai: ecco perché mi
è larga!
“Ah
si,non
me ne ero accorta ma sei tu che dimentichi le tue cose
…” dissi ovvia.
“Si,certo,
però adesso ridammela”ordinò lui
facendomi segno con la mano.
“Neanche
per
sogno ora è mia e poi cosa mi metto?Non ho niente qui,le
valigie sono ancora a
casa mia ed ho chiesto ad Emily di passare cosi me le porta
lei” dissi
scuotendo il capo.
“Ah
si?Ora è
tua?Vediamo …” rispose avvicinandosi paurosamente
e iniziando a farmi l
solletico:mio punto debole. Cominciai a ridere istericamente cercando
di
divincolarmi da quella tortura.
“No!Basta!Liam!”
cercai di farlo smettere.
“Dammi
la felpa e la smetto!” concluse lui
senza fermarsi.
“No!”risposi
sicura ed iniziando a correre per
tutta la stanza. La mia corsa finì quando Liam mi
bloccò sul divano continuando
a torturarmi i fianchi. Fortunatamente il campanello lo costrinse a lasciarmi in pace e a
farmi tirare un
sospiro di sollievo. Andò ad aprire:erano i ragazzi con
tutte le loro valige.
Liam li fece
entrare e poi mi disse “La felpa puoi tenerla”stava
ridendo.
Io,incazzata,gli
tirai un cuscino mirando alla faccia,ma lui lo evitò
facendolo finire addosso a
Zayn.
“Scusa”
gli
dissi per poi guardare male Liam che mi fece una linguaccia. Prima che
potessi
ricambiare un cuscino mi arrivò dritto in faccia,alzai la
testa con un solo
pensiero:Zayn. Infatti mi guardava con un sorriso di sfida che io
accettai.
Presi due cuscini e li lanciai,ma uno lo schivò e
l’altro colpì Harry.
Quest’ultimo li prese e cominciò a tirarli a
destra e a manca facendo scoppiare
una battaglia di cuscini.
Stavamo
ridendo come pazzi fino a quando,stravolto, Niall disse “Time
Out! Non ne posso
più!” lasciandosi cadere sul divano accompagnato
da tutti noi.
“Grande
guerra” affermò Zayn sorridendomi beffardo di
fianco a me,di rimando gli tirai
un pugno sul braccio,facendo ridere tutti.
“Si,come
inizio di una convivenza non è male”
gli risposi avendo la conferma di tutti.
“A
proposito perché è iniziata?” chiese
Louis
guardandomi.
“Van
non voleva darmi la felpa,io gli ho fatto
il solletico,lei ha tirato un cuscino a Zayn e grazie ad Harry ci
ritroviamo
qui” rispose Liam al posto mio.
“Prego”
disse Harry soddisfatto per poi
continuare “Ma siamo sicuri che stavate facendo solo quello?
Si sentivano
strani rumori …”
“Harry”
lo ripresi con voce un po’ troppo
stridula.
“Dica”
mi
spronò tranquillo lui.
“Io
e Liam siamo solo migliori amici non c’è
niente fra noi”precisai,volevo un bene immenso a quel ragazzo
ed era molto
bello,ma la nostra era solo una grande amicizia.
“Ma
…”cercò
di continuare Harry.
“Ma
niente, Van ha ragione, io e lei siamo
solo migliori amici e smettetela di continuare a pensare a queste cose
…” lo
zittì Liam serio.
Guardai
tutti che annuirono alle sue parole compreso Zayn che però
aveva un sorrisetto
felice stampato in faccia che mi fece preoccupare. Lui mi
guardò malizioso per
poi ascoltare Liam.
“Ora,dobbiamo
decidere per le
stanze!” disse con tono
più allegro rispetto a prima.
“Giusto!”
rispose per tutti Niall.
“Allora,nella
mia stanza abbiamo aggiunto due
letti e poi ci sono due stanze con il letto matrimoniale”
espose contento.
“I
letti nella tua stanza sono quelli che
usiamo solitamente?”domandò Zayn,Liam
annuì.
“Allora
io dormo in una stanza con il letto
matrimoniale!”
“Ed io
insieme a lui!” si affrettò a dire Harry .
“Cosa?!?
No!
Perché dobbiamo
stare io e Louis nella
stanza con Liam”domandò arrabbiato Niall. La scena
si svolgeva sotto lo sguardo
divertito mio e di Emily. Non capivamo perché tanta
confusione per scegliere i
letti in cui dormire.
“Perché
non
volete dormire insieme a Liam?” chiese dopo un po’
Emily.
“Non
è che
non vogliamo dormire insieme a lui,non vogliamo dormire nei letti nella
sua
stanza!”rispose Louis.
“Perché,cos’hanno?”domandai.
“Sono
scomodi!”esordì Zayn.
“Mi
dispiace
per voi,ma io e Harry ci siamo prenotati per primi,comunque esistono i
sacco a
pelo o un divano”gli propose dando una pacca al divano
sorridendo,forse per
scusarsi. Forse non era cosi antipatico come credevo…
“Intanto
noi
ci godiamo il letto matrimoniale” disse soddisfatto. Come non
detto,era
antipatico come credevo,anche con i suoi amici,incredibile!Quel ragazzo
mi
sorprendeva ogni volta,in peggio. Lui e l’amico si diedero il
cinque
ridendo,mentre Niall e Louis li guardavano in cagnesco.
“Ok,smettetela
di ucciderli con lo sguardo e andiamo a sistemarci nelle
stanze” dissi
prendendo in mano la situazione. Tutti si alzarono e presero le proprie
valige
salendo al piano superiore.
Io
rimasi indietro insieme a Zayn che mi
sussurrò“Grazie che mi hai
difeso”sentivo il suo respiro sulla pelle e rimasi
paralizzata
per qualche secondo.
“Io
non ho
difeso nessuno! Ho solo detto di salire!” gli risposi a tono
allontanandomi.
“Dì
quello
che vuoi,ci vediamo dopo,Van”disse
il mio nome in modo più delicato,direi forse sensuale,
chiudendosi nella camera che da li a due settimane diventava sua e di
Harry.
Cosi mi resi conto che la mia era proprio accanto.
*spazio autrice*
Hi girls!Hi!
Questo capitlo mi piace particolarmente,quindi spero che vi gusti anche
a voi!
Aspetto le vostre recensioni (che nello scorso capitolo sono
diminuite:( )
one kiss
zaya
|
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Capitolo 5 *** You're dead Malik! ***
ONE
KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO
5
YOU’RE
DEAD
MALIK!
Entrai in
camera e vidi Emily distesa sul letto a fissare il soffitto.
“A
cosa
pensi?”domandai curiosa,distendendomi accanto a lei,
immaginando già la
risposta. Harry Styles.
“Io??”
domandò distrattamente,persa nei suoi pensieri.
“No,Harry”
le risposi alzando gli occhi al cielo. Sentendo quel nome si
risvegliò dalla
tranche in cui era caduta guardandomi con occhi sbarrati.
“Cosa
c’entra
lui adesso?” la sua attenzione era cresciuta di cento punti
in due nanosecondi:
era la prima volta che un ragazzo le faceva un effetto del
genere,solitamente
si metteva con un ragazzo solo per interesse.
“C’entra
eccome,sei cotta come una pera,ragazza!”
dissi facendo un sorriso che andava da un orecchio
all’altro,ero felice per
lei,finalmente aveva messo la testa a posto.
“Non
è vero! Harry è solo un ragazzo
carino,gentile,dolce e…” era tutta rossa e mi
guardava con aria sognante
pensando a colui che le aveva rubato il cuore.
“Si,come
no. Allora perché hai gli occhi a
cuoricino e la bava alla bocca?” risposi ovvia.
“Oh
che palle! Non ti si può nascondere
niente!”mi disse esasperata allargando le braccia in segno di
resa,io risi per
la sua affermazione. Emily ha sempre odiato questa mia
qualità,se cosi si può
definire.
“Lo
sapevo! Racconta,come mai oggi ti ha
accompagnata lui? State già insieme?” ero
curiosissima di conoscere ogni minimo
particolare della storia.
“No,non
stiamo insieme, in realtà non so
neanche se gli piaccio”aveva un tono di amarezza nella
voce,era proprio
innamorata.
“Chi
può
resistere ad Emily Jhonson? Comunque continua” la invitai a
proseguire.
“Nell’ora
di storia si è seduto di fianco a me
e abbiamo iniziato a parlare e stranamente continuavo ad incontrarlo
sempre per
i corridoi,lui è stato cosi gentile e con quelle sue due
meravigliose fossette
mi ha rubato il cuore! Poi si è offerto di accompagnarmi a
casa e prima di
entrare mi ha dato un bacio sulla guancia! E io come un imbecille,sono
stata
per non so quanto tempo con un sorriso da ebete sulla faccia anche dopo
che se
ne era andato! Ti rendi conto! Sto dando di matto!” era
diventata rossa fino
alla punta dei capelli e per tutto il tempo del racconto aveva sorriso
come una
scema ed ora stava aspettando un mio giudizio, preoccupata.
“Emi,ma
è fantastico! Per la prima volta ti
sei innamorata di un ragazzo che sembra ricambiare,ora tu devi
respirare e comportarti
come solo Emily Jhonson sa fare,devi stenderlo!” scoppiammo
tutte e due a
ridere finendo distese sul letto a fissare il soffitto.
“Grazie
Van”
ci abbracciammo e poi andammo giù a preparare la cena.
Sì,perché quello,sarebbe
stato il nostro compito per due settimane.
Dopo cena
Louis ci aveva costretti a guardare una maratona di film
comico-porno,terribilmente
orrendi. In più,non so per quale motivo,ci eravamo
schiacciati tutti sul divano,ritrovandoci
uno sopra l’altro. A metà serata
Harry,fortunatamente, si era spostato sulla
poltrona portandosi dietro Emily che fu felice come una Pasqua. Cosi,
era da
un’ora e mezza che quei due se ne stavano abbracciati a fare
qualunque cosa a
parte guardare i film. Io cercai di capire di cosa parlavano,ma il buio
me lo
impediva,cosi mi accomodai meglio sulla persona di fianco a me ed
osservai lo
stato dei miei quasi amici:Niall si era seduto per terra appoggiando la
testa
alle mie gambe e vedendo i film insieme a Louis che si era stravaccato
addosso
a Liam,quest’ultimo si stava addormentando sulla mia spalla e
Zayn … aspetta,Zayn
non lo vedo!Oh. mio. Dio.
Alzai lo
sguardo e lo vidi accanto a me che fissava lo schermo,senza guardare
realmente
quello schifo di film. Arrosii per la situazione imbarazzante che si
era creata
e mi sistemai meglio sul divano allontanandomi da lui,anche se era
molto
comodo, provocando le lamentele di Liam: anche lui si trovava bene
nella
posizione precedente. Leggendomi nella mente Zayn mi prese per i
fianchi e mi
riportò su di lui come ero messa prima,io rimasi rigida con
le guance che mi
andavano a fuoco. Lui se ne accorse e fece una risata sommessa per
evitare di
farsi sentire da agli altri ed io gli tirai un pugno su una spalla.
“Ahia!”
protestò.
“Te
lo meritavi!” sbuffai seccata dalla sua
stupidità,un altro dei suoi difetti che lo rendevano ancor
più antipatico.
“Non
è colpa
mia se tu diventi un peperone anche solo standomi vicina e poi lo so
che sono
comodo,molte ragazze ci sono state prima di te,io l’ho fatto
per te”sentivo il
suo respiro sfiorarmi il collo e mentre trattenevo il fiato sentendo
brividi
lungo tutto il corpo,ma poi aveva aperto quella sua bocca e mi aveva riportato sulla
terra,ricordandomi
chi era il vero Zayn.
“Non
c’è una
tua frase in cui non nomini il sesso,fai schifo Zayn!”ero
scioccata,stavo per
alzarmi per andarmene lontano da quel pervertito,ma lui mi
circondò i fianchi
in un abbraccio stringendomi a lui. Ed ecco che le farfalle erano
venute a fare
una visita al mio stomaco,mi stavo odiando perché non dovevo
provare quelle
sensazioni per quell’esemplare di scimmia da allevamento che
era Malik.
“Resta,non
ti mangio e poi cosi siamo più
comodi entrambi” cosi dicendo concluse la nostra
conversazione ritornando a
fissare lo schermo mentre io rimanevo ad osservarlo come una cretina.
Non c’era
niente da fare con lui,era un caso totalmente perso … Il
giorno prima mi bacia
senza sapere chi sono,oggi mi abbraccia,probabilmente durante tutta la
sua vita
aveva usato cosi tanto gel che era penetrato nel cranio e gli avevo
corroso il
cervello. Si,era fattibile come opzione. Lasciai perdere quei pensieri
che mi
stavano facendo venire mal di testa e chiusi gli occhi appoggiandomi
del tutto
su Zayn,ormai non mi facevo più problemi.
Poco dopo
Liam,accese la luce dicendo che era troppo stanco per stare anche sul
divano e
tutti lo seguimmo a ruota per andare a dormire. Prima di entrare in
camera Zayn
mi passò di fianco e mi diede un bacio vicino
all’orecchio che mi fece
sussultare.
“Notte
piccola,a domani”
“Sei
morto Malik”sibilai tra i denti,ma lui si
era già rifugiato in camera. Stronzo e anche vigliacco. Cosi
andai a dormire
arrabbiata più che mai: me l’avrebbe pagata.
*spazio autrice*
Hi girls!Hi!
Come state mie
care lettrici? Io bene,se vi può interessare...
Passando al
capitolo,Zayn continua a fare il cascamorto con Van,che nei prossimi
capitoli si vendicherà... se continuerete a seguire la mia
ff (spero che lo farete)scoprirete come Muhahaha
Un'ultima
cosa,poi vi lascio,RECENSITE! please *fa occhi da cucciolo* anche se il
capitolo non vi è piaciuto.
Grazie in
anticipo :)
one kiss
zaya
|
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Capitolo 6 *** A trap ***
ONE KISS,TWO WEEEKS:A
COMPLICATED LOVE
CAPITOLO
6
A TRAP
Venni
svegliata da un urlo. Chiunque fosse colui che mi aveva
svegliata,ora,aveva
poco da vivere. Ero stata tutta la notte a pensare come vendicarmi di
Zayn,senza
risultati,ovviamente. Poi mi ero arresa,pensando di chiedere aiuto ad
Emily,una
specialista di vendette. Mi girai verso di lei,con gli occhi che mi si
chiudevano dal sonno.
“
‘ngiorno”
sbiascicai.
“Anche
a
te”rispose con la voce impastata dal
sonno mentre mi guardava con gli occhi socchiusi.
Ci girammo
verso il soffitto,nel tentativo di rimetterci a dormire,ma dei passi in
corridoio non ce lo permisero. Si avvicinavano sempre più
alla porta,fermandosi
davanti ad essa. Io ed Emily ci guardammo preoccupate,ma prima che
potessimo
dire qualunque cosa,la porta si spalancò mostrandoci un
Harry in forma
smagliante. La mia migliore amica lo fissava sognante,mentre io lo
fucilavo con
lo sguardo.
“Buongiorno!”esclamò
lui.
“Harry,ci
spieghi cosa stai facendo?”domandai acida.
“Vi
sto
salutando,non si capisce?”chiese ancora sul ciglio della
porta.
“Non
hai
pensato che noi stessimo ancora dormendo?”domandai
infastidita dalla sua
entrata a sorpresa,poggiando la testa sul palmo della mano. Emily stava
sorridendo come un ebete.
“Beh,con
il
fracasso che ha fatto Niall,non pensavo che voi non foste
sveglie”ora stava
anche lui sorridendo ad Emily,mostrando le sue famose fossette. Erano
proprio
carine.
“Quindi
è
stato lui a svegliarci! E come mai?”
“Non
lo
so,se venite a fare colazione lo scopriremo”
“No,io
vengo
dopo” respinsi l’offerta del riccio,nel tentativo
di mandarlo via.
“Io
invece
vengo”disse Emily alzandosi dal letto e raggiungendo Harry,si
avviarono al
piano terra continuando a scambiarsi dolci sorrisi. Io mi girai nel
letto
chiudendo gli occhi;sapevo che non sarei riuscita a riaddormentarmi,ma
almeno
mi riposavo ancora un po’. Stavo iniziando a
rilassarmi,quando un colpo di
tosse mi fece girare verso la porta:Zayn. Era appoggiato allo stipite
della
porta con le braccia incrociate che mi fissava. Poteva anche essere
normale,se
non fosse per il fatto che era a torso nudo,mostrandomi i suoi
addominali
scolpiti. Ora capivo perché lo definivano un ‘Dio
greco’. Alla vista,strabuzzai
gli occhi rimanendo con a bocca aperta. Rimanemmo cosi per diverso
tempo,senza
che né io né lui aprissimo bocca.
Con non so
quale coraggio mi decisi a parlare “Cosa vuoi Zayn?”
“Perché
non
vieni a fare
colazione?”mi chiese senza
muoversi dalla sua postazione.
“Voglio
solo
dormire. E perché tu stai li impalato?”
“Ti
aspetto
per andare a fare colazione”
“Ma
non hai
sentito cosa ti ho detto?” stavo iniziando ad irritarmi.
“Certo,però
adesso ti alzi cosi facciamo la nostra prima colazione di queste due
settimane
tutti insieme”rispose impassibile.
“No”
risposi
decisa tirandomi la coperta fino agli occhi.
“Devi
alzarti. Se non vuoi farlo con le buone lo farai con le
cattive”cosi dicendo si
avventò su di me,tirando la coperta,in modo da farmi
rotolare giù dal letto.
“Vedi
che ti
sei alzata?”se la stava ridendo come non mai,ma non per
molto. Presi il mio
cuscino,alzandomi da terra. Lo guardai in cagnesco prima di prenderlo a
cuscinate,cercando di colpire soprattutto la faccia.
“Non
ti
azzardare mai più a fare una cosa del genere!”ora
aveva iniziato a correre per
la stanza,riuscendo a schivare alcuni dei miei colpi che continuavo a
dare
sempre più forti,per fargli capire bene il concetto.
“Ti
piace
proprio prendermi a cuscinate? È già la seconda
volta che lo fai!”continuava a
ridere,ma aveva il fiatone.
“Si!”ora
potevo sfogare tutta la mia rabbia nei suoi confronti.
“Bene,ma
credo che non succederà più” si era
fermato,io invece continuavo,non capendo le
sue intenzioni. Mi ci volle poco per saperlo:mi strappò il
cuscino dalle mani,facendomi
cadere sul letto con lui sopra che mi teneva i polsi per evitare che lo
prendessi a schiaffi. Ora aveva la situazione in mano. La distanza fra
i nostri
visi era poco più di tre centimetri ed un forte odore di
tabacco mi pizzicava
il naso. Eravamo entrambi immobili,si sentiva solo il nostro respiro un
po’
affannato per la “battaglia” di poco prima. Zayn
aveva un sorriso malizioso
stampato in volto,ma i suoi occhi lasciavano trasparire un
po’ di disagio a
causa dello scarso equilibrio che aveva in quella
posizione;perché,per evitare
di pesarmi,si teneva sui gomiti. Gli stessi occhi da cui non riuscivo a
distogliere lo sguardo:marroni,ma non cupo,come mi era sembrato la
prima
volta,brillante, illuminati dai pochi raggi di sole che filtravano
dalle tende.
Con la punta delle dita riuscivo a sfiorargli il braccio,con i muscoli
contratti dallo sforzo che faceva per evitare di cadere,provocandomi i
brividi
lungo tutta la schiena . Un tatuaggio attirò la mia
attenzione,sotto la
clavicola,un segno probabilmente in arabo. Dopo istanti che sembravano
interminabili,lui si avvicinò,annullando la distanza fra
noi,lasciandomi un
bacio sulla punta del naso.
“Non
ti ho
ancora detto buongiorno! Buongiorno Van!” cosi si
staccò da me e uscì dalla
stanza con l’aria da spavaldo,cosa che mi fece irritare e non
poco. Ero caduta
nella sua trappola.
*spazio autrice*
Hi girls!Hi!
Finalmente è uscito This is us!!! Sono felicissima! Io sono
andata a vederlo il 5 e voi?
é stato ajidnudkjjoihad! Ho continuato a ridere e a piangere
anche dopo che era finito!
Passando al capitolo... mi scuso tantissimo per il ritardo ma
nell'ultima settimana ho avuto diverse cose da fare.
Fortunatamente sono riuscita ad aggiornare prima che inizi la scuola!
Lasciate una recensione,anche piccola piccola,sarei
molto contenta <3
one kiss
zaya
|
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Capitolo 7 *** Van will be mine ***
ONE KISS,TWO
WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPTOLO 7
VAN WILL BE MY
EMILY’S
POV
“Ma
quanto
ci mettono quei due a scendere?”chiese Louis. Era da
più di 15 minuti che ero
scesa insieme ad Harry per fare colazione e finora né Zayn
né Van si erano
fatti vivi. E la cosa mi preoccupava,non poco. Conoscevo Malik fin
troppo bene:sapevo
cosa avrebbe potuto fare con la mia migliore amica anche se noi eravamo
al
piano terra. Si,Van aveva bisogno di un fidanzato,ma Zayn Malik non era
il
genere di ragazzo adatto a
lei. Lui era
uno stronzo di prima categoria ed io l’avevo sperimentato a
mie spese,ma con
quel suo fascino orientale,dato dalle origini pakistane del padre,aveva
tutte
le ragazze ai suoi piedi. Van sembrava esserne immune, ma poteva non
durare per
sempre,se si fosse innamorata anche lei di Zayn-una botta e
via-Malik,l’avrebbe
illusa come aveva fatto con tutte. Io avevo sofferto per troppo tempo e
non
volevo che succedesse anche alla mia migliore amica,che era
più sensibile di
me,anche se non lo dava a vedere. Ad un certo punto Zayn
entrò in
cucina,distogliendomi dai miei pensieri.
Lo guardai
di sfuggita,per poi continuare a parlare con Harry,seduto al mio
fianco,ma
subito dopo aver assimilato ciò che avevo visto ritornai a
fissarlo con gli
occhi sbarrati:era a torso nudo ed era da solo. Dov’era
Van?!? Non feci in
tempo a domandarglielo che Harry mi mise una mano sugli occhi.
“Queste
immagini possono essere viste con la sola presenza di un
adulto” disse freddo
il riccio, provocando le risa dei suoi amici. Anche se non lo vedevo lo
sentivo
teso,forse era geloso?
No,impossibile.
Harry Styles,uno dei ragazzi più ricercati di
Wolverhampton,non poteva essere
geloso di uno dei suoi migliori amici… ma da quello che
stava succedendo
sembrava proprio il contrario.
“Harry”chiamai
togliendomi la sua mano dagli occhi “Ho 18 anni e sono
consapevole delle mie
azioni,non devi dirmi cosa devo o non devo vedere” lui
guardava Zayn con aria
omicida stringendo mia mano,serio come non mai. Comportamento che mi
fece
ridere.
“Styles,non
ti preoccupare non ti rubo la donna,ne ho già
una”Lo tranquillizzò
Malik,andandosi a sedere a capo tavola con una tazza di
caffè in mano. Harry
allentò la presa,ma continuò a tenermi la mano
mentre uno dei suoi fantastici
sorrisi gli illuminava il viso,mostrando le sue adorabili fossette. La
frase di
Zayn continuava a risuonarmi nella mente,non sapevo se la
“donna” a cui si
riferiva fosse quella sottospecie di oca di Jennifer o Van. Speravo
fosse la
prima.
La
protagonista dei miei pensieri fece capolinea in cucina con il suo
pigiama
grigio con un gattone stampato davanti.
“Buongiorno!”
la salutò Niall pimpante. Lei di tutta risposta lo
guardò male e,senza dire una
parola,riempì una tazza di latte e andò a sedersi
fra Liam e Louis,davanti a
me.
C’era
un
silenzio tombale,Van aprì la bocca per dire qualcosa ma poi
la richiuse,prese
un respiro e alzò lo sguardo verso Niall.
“Niall”lo
chiamò,lui fissò l’attenzione su di lei.
“Mi
puoi spiegare perché questa mattina ci hai
svegliati in un modo cosi…brusco?”
tentò di forzare un sorriso,mentre i ragazzi
trattenevano le risate. Al contrario,il diretto interessato era
sbiancato ed
ora fissava Van spaventato dal tono di voce non esattamente divertito
della mia
migliore amica. Il biondo boccheggiò cercando una risposta
che diede Liam.
“Ehm…”si
fece scappare una risata ricevendo un’occhiataccia da Van.
Quando si svegliava
male qualunque cosa le dicevi ricevevi in cambio solo sguardi truci.
“Niall
la
mattina” incominciò Liam
“E a
pranzo
e a cena…in pratica ogni volta che si
mangia”aggiunse Harry.
“Ha
bisogno
di mangiare parecchio e quando,sta mattina,ha visto che il frigo era
praticamente vuoto,ha cacciato quell’urlo”concluse Louis.
“Svegliandoci”concluse
leggermente irritata Van. Solo leggermente…
“Ma
non l’ho
fatto apposta!”Niall la guardava con occhi da cucciolo.
“Non
preoccuparti,quando mi sveglio male ho sempre la luna
storta…sei perdonato.
Però non azzardarti a farlo ancora!” gli
puntò un dito contro,ma stava
sorridendo,segno che era tornata la solita.
“Prometto!”
disse il biondo mettendosi una mano sul cuore.
“Siccome
noi
non vogliamo che Niall ci svegli ancora cosi,qualcuno dovrà
andare a fare la
spesa” decretò Louis.
“Ok”
risposi
alzando lo sguardo dalla mia tazza.
“Intendi
noi
due?” indicai me e la mia migliore amica,notando che Louis ci
fissava. Lui
annuì.
“Noi
due,dobbiamo cucinare tutti i giorni e tenere a bada voi cinque.
Dovremmo anche
andare a fare la spesa?!? Stai scherzando?” chiese allibita
Vanessa ed io con
lei. Tutti e cinque
annuirono seguiti
della spiegazione di Liam,che tra tutti era il più
ragionevole.
“Se
andiamo
noi,voi non mangereste niente,perché compreremmo solo birra
e schifezze. Quindi
la soluzione più ovvia è quella che andiate voi e
per cucinare faremo i turni”
Guardai Van
che roteò gli occhi al cielo in segno di consenso.
“Va
bene,andremo noi a fare la spesa,se volete qualcosa di particolare
scrivetelo
su un biglietto,noi andiamo a cambiarci” Cosi mi alzai e
andai al piano
superiore con Van.
Quando scendemmo trovammo i ragazzi stravaccati sul divano a guardare
la TV e
la lista della spesa sul mobile accanto alla porta. Quando lo presi
notai che
era lunghissima.
“Ma
chi è
che ha scritto tutta questa roba?”era stupita che potessero
mangiare cosi
tanto.
“Niall”
risposero in coro,mentre l’interessato sorrideva imbarazzato.
Van si sporse
dalla mia spalla e sbirciò il fogliettino.
“Niall,non
possiamo comprare tutto il supermercato!” disse scoppiando a
ridere,seguita da
tutti noi.
“Devo
crescere!” rispose il ragazzo.
“Certo
biondo,non ti preoccupare compreremo tutto quello che serve”
lo rassicurò Van
scompigliandogli i capelli. Lui le sorrise grato.
“Noi
andiamo. Ciao” salutammo tutti ed uscimmo di casa.
ZAYN’S
POV
Dopo che le
ragazze erano uscite avevamo continuato a guardare la TV in
silenzio,quando mi
decisi a fare a Liam una domanda che continuava a girarmi in mente da
tre
giorni.
“Liam”
chiamai attirando la sua attenzione “Cosa
c’è tra te e Van?” domandai,di
getto,senza pensarci. Era da tre giorni che volevo chiederglielo,ed ora
che lei
era uscita mi sembrava il momento adatto. Van doveva essere MIA,ma se
piaceva a
Liam,io,come il codice dei ragazzi afferma ‘non potevo
prendere la ragazza di
un mio amico’ soprattutto se si trattava di Liam. Lui era
sempre gentile e
disponibile,al contrario di me, e di certo non potevo fargli un torto
del
genere. Ma se lui mi avesse dato via libera,tempo due giorni e Vanessa
sarebbe
venuta a letto con me e di sua volontà.
“Che?!?”
rispose lui stupito. Ora anche gli altri erano attenti.
“Tra
te e
Van c’è qualcosa?” riformulai la domanda
sbuffando. Tutti mi fissavano con gli
occhi sgranati ed un punto di domanda sulla testa.
“Van
deve
cadere ai miei piedi come tutte le altre,ma se è la tua
ragazza o semplicemente
ti piace,mi metterò da parte” spiegai.
“N-no,non
c’è niente tra me e Van,ve l’ho
già detto siamo migliori amici” rispose. Io
sorrisi trionfante.
“Secondo
me,anche se Liam era innamorato di Van tu non ti saresti arreso. Non
riesci a
mandare giù il fatto che tu non le piaci” Harry
aveva un tono di sfida,che mi
infastidì,e non poco.
“Io
voglio
portarla a letto,non mi piace neanche” risposi digrignando i
denti.
“Zayn,non
ti
sei mai interessato mai ad una ragazza in questo modo,non credo che tu
SOLO voglia
portartela a letto” intervenne Niall ovvio. Quando ci si
mettevano,tra
tutti,erano insopportabili.
“Non
rompete
la palle! Faccio quello che voglio!”
“Stai
calmo,ti stiamo dicendo che secondo noi stai cambiando. Sapevamo che in
fondo
nel tuo cuoricino c’era un po’ di amore”
Harry mi diede un buffetto sulla
guancia,mentre ridevano.
“Pensate
quello che volete,io non mi innamorerò mai. E,con il tuo
permesso Liam,Van sarà
mia” cosi dicendo mi alzai rifugiandomi nella mia stanza.
*spazio
autrice*
Hi
girls!Hi!
Purtroppo
è iniziata la scuola,con mio sommo dispiacere,quindi credo
che aggiornerò più o meno ogni lunedì.
Ma
non posso assicurarvi niente.
Questo
capitolo fa un po' schifio,ma è solo di
passaggio...
Spero
che mi lascerete comunque una recensione,anche piccolina va bene!
Grazie 1000 in anticipo! <3
one
kiss
zaya
|
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Capitolo 8 *** Eleaonor ***
ONE
KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO
8
ELEAONOR
“Noi
tra due settimane abbiamo la verifica di matematica!”
esordì Emily “Devo
assolutamente mettermi a studiare altrimenti sarò messa
male!” tutti risero per
la sua affermazione,anche se l’aveva detta in tono scherzoso
era vero:la mia
migliore amica era brava a scuola,ma per la matematica aveva un odio
profondo.
Molte volte avevo tentato di aiutarla,ma proprio non le entrava in
testa. Era
un fatto psicologico.
“Anche
tu,Zayn,dovresti metterti sotto a
studiare”continuò la mora.
“Non
ci penso neanche! Io e la scuola siamo nemici da diverso
tempo” rispose il
ragazzo.
“Ma
se tu non vuoi più andarci,sarebbe il caso che facessi la
verifica così da
superare l’anno” gli disse Liam ovvio,facendo
sbuffare rumorosamente Malik.
“Secondo
te come faccio a prendere un bel voto alla verifica se fino ad ora non ho studiato?”
domandò guardando storto il
mio migliore amico.
“Per
quell, io una soluzione ce l’avrei”saltò
fuori Emily. Così tutti fissammo lo
sguardo su di lei.
“Cioè?”
chiedemmo tutti insieme. Io,immaginando la risposta,ne avevo paura.
“Van
potrebbe aiutarti essendo un genio in matematica”rispose
sorridendo.
“Perché
dovrei farlo?”
“Perché
sei una brava ragazza che aiuta le povere persone in
difficoltà”ora stava
diventando cattiva.
“Anche
Liam potrebbe farlo. Anzi è meglio lui,siccome è
un suo amico”
“Proprio
per questo è peggio. Ci distraemmo maggiormente”
si intromise Payne:lo fulminai
con lo sguardo. Alzai gli occhi al cielo,esasperata. Gesto che Emily
prese come
affermazione.
“Bene!
Allora oggi potete iniziare tanto non abbiamo niente da fare”
decretò Emily
allegra.
“Se
proprio devo” disse Zayn che fino ad allora era stato zitto.
Il suo tono di
voce non combaciava,però,con il sorriso malizioso
spuntatogli in viso. Il quale
mi fece preoccupare.
“Se
dai ripetizioni a Zayn potresti aiutare anche me?” mi chiese
Niall guardandomi
con occhi da cucciolo,ai quali non potei resistere.
“Va
bene” risposi accontentandolo,anche perché non
volevo stare sola con il moro.
Cosi
ora mi trovavo seduta tra i due,ripetendo per la
millesima volta come risolvere l’esercizio di matematica.
Capivo che non erano
dei geni nella materia,ma neanche sapere le formule base,era un
po’ esagerato!
Mi stava venendo una crisi di nervi. A salvarmi ci fu il suono del
campanello.
“Vado
io!” dissi,anzi urlai,balzando in piedi.
Mi
avviai verso la porta ed aprendola,sbirciai Harry ed
Emily seduti sul divano a guardare la TV. Ma non penso che facessero
solo
quello,erano appiccicati uno all’altra,quasi abbracciati.
Sorrisi a quella
vista:erano così carini! Intanto mi ricordai di aver aperto
la porta e quando
mi girai,mi trovai di fronte una ragazza che sorrideva. Aveva i capelli
castani,mossi,alta quanto me ed un sorriso dolce le illuminava il viso.
Era
vestita semplice,mi stava simpatica e le sorrisi a mia volta. Ma Emily
non la
pensava come me. Infatti lei ed Harry si alzarono e,quando il ragazzo
si alzò
andando ad abbracciare la sconosciuta,la mia migliore amica mi
affiancò
stritolandomi la mano dalla gelosia, con un sorriso che sembrava un
ringhio.
“Come
stai?” domandò Harry alla ragazza,staccandosi.
“Bene,grazie.
E tu?” rispose lei gentilmente. Chiunque
fosse,sicuramente non era una delle ragazze di Harry: troppo semplice.
Non che
Emily fosse una battona,ma aveva il suo stile,grazie al quale aveva
conquistato
il riccio,almeno da quello che potevo vedere.
“Entra
pure,chiamo gli altri”disse Styles andando verso
le scale ha chiamare Louis e Liam. Intanto Zayn e Niall fecero capolino
in
salotto.
“Ele!”
la salutò il biondo andandole incontro cosi come
fece Malik. La ragazza,che pareva chiamarsi Eleanor o Elenoire o nomi
simili,abbracciò entrambi calorosamente,mentre io ed Emily
li fissavamo con
aria interrogativa io,ed Emi con odio.
“Ciao!”
ecco Liam e Louis. Quest’ultimo si avvicinò alla
ragazza imbarazzato e mettendole una mano dietro la schiena ci
presentò.
“Emily,Van.
Eleanor:la mia ragazza”
Detto
questo Emily si sciolse e strinse la mano ad
Eleanor,cosi come feci io.
“Potete
chiamarmi Ele” Un silenzio imbarazzante
seguì,rotto solo dal ticchettio dell’orologio a
forma di gatto che vicino alla
porta.
“Che
ne dite di sederci?” propose Harry,annuimmo. Il
riccio si sedette sul bordo del divano tenendo la mano ad Emily,che non
gli
staccava gli occhi da dosso:era proprio cotta! Di fianco a lei si mise
Liam,io,Niall mentre Zayn,Eleanor e Louis sulle poltrone vicine.
“Come
sta andando la vostra convivenza,se cosi si può
chiamare?” chiese Eleanor. Tutti ci guardammo facendoci
scappare qualche
risata.
“Bhe,
stare con cinque animali in una sola casa,non è
facile” dissi avendo la conferma di Emily. Eleanor
rise,mentre i ragazzi non
erano del tutto d’accordo. Infatti,Niall e Liam mi tirarono
dei leggeri pugni
sulle braccia protestando.
“Ehi!
Non potete dire di essere dei santi! Soprattutto
tu” dissi indicando il biondo “Dopo quello che hai
fatto ieri!”
“è
stato un incidente! Ti ho detto che non succederà
più!” si lamentò lui.
“Cosa
è successo?” domandò la ragazza di
Louis,tra una
risata e l’altra. Dopo la spiegazione,eravamo tutti piegati
in due dal
ridere,con Niall che ci fissava con le braccia incrociate,facendo il
finto
offeso.
“Vi
capisco,anch’io ho passato intere settimane con
questi pazzi e non è stato facile tenerli a bada!”
affermò la mora “Vorrei
aiutarvi ma non posso”io ed Emily la guardammo interrogative.
“Avevo
chiesto anche a Eleanor di venire” spiegò Liam
“Ma
i miei non mi hanno permesso di venire. ‘Devi studiare non
puoi farti distrarre
da quei tuoi amici” continuò la ragazza imitando
la voce di sua madre. Alla
vista scoppiammo tutti a ridere.
“Poteva
essere cosi anche per me!” affermai capendola.
“E
come mai?” chiese.
“Se
non fosse perché le nostre madri si conoscono da una
vita,non mi avrebbe mai permesso di venire. Secondo lei devo studiare e
preoccuparmi per il futuro e non capisce che avrei anche una vita da
vivere”
ora tutti mi guardavano.
LIAM’S
POV
Nessuno
parlava dopo l’affermazione di Van. Molto
probabilmente perché,anche sapendo che lei era considerata
una secchiona,non
pensavano che sua madre non la lasciasse fare molto. Infatti,lei
passava
diverso tempo a casa mia anche perché voleva sgusciare dal
controllo di sua
madre. Fortunatamente quest’ultimo,si era un po’
allentato,siccome anche se non
stava sempre sui libri,come voleva sua madre,Van riusciva sempre ad
avere i
risultati più alti dell’istituto. Una volta mi
aveva confidato che ogni tanto
questo la metteva a disagio,a causa delle prese in giro e delle
continue
richieste da parte dei nostri compagni di aiuto nei compiti. Dal quel
giorno ho
sempre cercato di fare in modo di proteggerla,facendo si che
diventassimo come
fratelli,più di quanto non lo fossimo già. Lei
sapeva ogni minima cosa di me ed
io di lei:nessuno poteva separarci.
“Ele,ti
va di restare qui da noi a mangiare?” chiesi
cercando di togliere l’attenzione da Van,che mi
ringraziò con lo sguardo,le
sorrisi.
“Se
per voi va bene”rispose lei.
“Certo!”
rispondemmo in coro.
La
serata passò veloce,tra risate e le varie idiozie che
potevano uscire dalle nostre bocche:ci stavamo divertendo. Verso le
undici
Eleanor se ne andò e noi ci rifugiammo nelle rispettive
stanze.
“Ci
tieni davvero tanto a Van,vero?” mi chiese Niall,una
volta spenta la luce.
“Si
nota tanto?”chiesi di rimando.
“Si”
affermarono Niall e Louis.
“Si”
risposi alla prima domanda.
“La
tratteremo bene,non preoccuparti”mi rassicurò il
biondo.
“Grazie”
dissi prima di addormentarmi,felice di avere dei
buoni amici.
*spazio autrice*
CHIEDO PERDONO!!
Mi dispiace tantissimo
di non aver recensito prima,ma tra la scuola e i vari impegni,non ho
neanche avuto il tempo di accendere il computer.
Quindi scusate tanto.
Detto questo non posso assicurarvi niente per i prossimi capitoli :)
A parte questo particolare,sono supermegaultra felice!!
Siamo riuscite a
prendere i biglietti per il concerto del 28 GIUGNO!! Non ci riesco
ancora a credere!
Se anche voi siete
riuscite a prenderli,scrivetemelo,cosi magar ci potremo incontrare! :)
Passando al
capitolo,è di passaggio,quindi non è
granchè,spero che vi sia piaciuto lo stesso.
Io amo ognuna di voi,sia
chi ha messo la storia tra preferite/segiute/ricordate,sia chi
recensisce ogni capitolo,ma anche le lettrici silenziose,che mi
auguro,prima o poi,lascino anche loro una piccola recensione <3
Ora faccio
pubblicità alla ff di elestyles00,scrive benissimo e la
storia è molto bella!! Is true love?
one
kiss
zaya<3
|
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Capitolo 9 *** Compliments and offenses ***
ONE
KISS,TWO WEEKS: A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO
9 COMPLIMENTS
AND OFFENSES
“Mia!”
urlammo
io e Jennifer,scontrandoci per la millesima volta. Ero
all’allenamento di pallavolo
e,più delle altre volte,quella vipera continuava a cercare
di farmi sfigurare
prendendo tutti i palloni destinati alla sottoscritta.
Respira. Prendo fiato.
Respira e non
insultarla. Deglutisco
difficilmente e inalo
un’altra boccata d’aria.
Respira e non
strozzarla. Stringo i
pugni,chiudo gli occhi e
mando l’aria nei polmoni.
Ok,forse
oggi eviterò di finire in carcere
per aver mandato all’ospedale una mia coetanea.
“Jen!Cambia
con Rose!” urlò Josh,il coach. Adoro
quell’uomo,soprattutto ora che mi ha tolto
dalle scatole la mora. Se qualunque persona vedesse Josh per la prima
volta,ne
avrebbe paura. Infatti,l’uomo,assomiglia più ad un
armadio con le gambe che ad
un quarantenne senza un capello in testa. La sua voce profonda
contribuisce a
farsi un’impressione sbagliata di lui.
Quest’ultimo,infatti,sì
è molto severo,ma se abbiamo bisogno di un consiglio lui
c’è sempre e,anche se
è l’ultima cosa a cui si potrebbe
pensare,è molto simpatico. Talvolta passiamo
interi allenamenti a ridere per le sue battute squallide.
Fortunatamente
si era accorto del comportamento scorretto di Jennifer e
l’aveva messa
nell’altra squadra. Josh soffiò nel suo fischietto
rosa fluo,regalo che gli
avevamo fatto per natale,ed Emily batté. Dopo diversi scambi
passaggi,arrivammo
a 24 pari. Un solo punto e una delle due avrebbe vinto. Ora la palla
era delle
altre. Sara batté,Mary riuscì a prenderla
passandola a Rose che palleggiò a me.
Era il mio turno,presi la rincorsa e schiacciai con tutta forza che
avevo verso
Jennifer che,non aspettandosela,non la prese. Le urla delle mie
compagne si
confusero con il fischio di Josh che ci avvertiva della fine
dell’allenamento.
Sorrisi vittoriosa alla vipera che mi ricambiò con una
smorfia ed andai a bere
accompagnata da Emily.
“Jen!
Guarda
chi c’è!” strillò Lana.
“è
venuto
solo per sostenermi!” si vantò lei. Allungai il
collo per capire chi fosse la
persona di cui parlavano,ma tra la confusione che si era creata non
riuscì a
vedere niente.
“Vado
a
salutarlo”disse Jennifer,mentre le altre annuivano complici
avviandosi verso
gli spogliatoi.
Quando
riuscì a vedere chi ci fosse sugli spalti sgranai gli occhi.
Liam e gli altri
ragazzi ci sorridevano salutandoci. Che Liam fosse presente non era
strano,ogni
lunedì accompagnava me ed Emily a casa,siccome lui finiva
gli allenamenti di
calcio poco prima di noi,ma gli altri?Non capivo perché
fossero lì con lui.
“Andiamo”
mi
incitò Emily avviandosi verso di loro.
“Cos-?”
la
guardai confusa. Ma vedendo che lei era già lontana,feci una
piccola corsa per
raggiungerla,rassegnata. Tanto non mi avrebbe mai ascoltato.
Arrivate,una
scena raccapricciante ci accolse:Jennifer era incollata a Zayn che la
stringeva
a sé sorridendo malizioso. Un conato di vomito mi travolse
ed Emily era della
mia stessa opinione. Superammo velocemente i due per andare a salutare
gli
altri.
“Ciao”
dissi
stanca per l’allenamento,dando un bacio sulla guancia a Liam
e sedendomi
accanto a lui sfinita,lo stesso fece Emily.
“Ciao!
Avete
faticato eh?” disse sorridendomi.
“Ehi!
E noi
cosa siamo? Parassiti?!?” esclamò Niall alzandosi
in piedi.
“Eh?”
chiesi
non capendo la sua reazione. Emily,invece,che probabilmente era un
po’ più
perspicace e arzilla di me,andò da lui e lo
salutò dandogli un bacio sulla
guancia. Così fece anche con Louis ed Harry,che la prese per
mano sussurrandole
qualcosa all’orecchio. Qualcosa che la fece sorridere.
“E
tu?”chiese Niall mostrando la guancia destra. Risi,prima di
accontentarlo.
Salutai anche Louis. Mentre Harry… beh,lui ed Emily erano
già immersi nella
loro conversazione,che non volli interrompere. Ad un certo punto la
ragazza si
alzò avvisandoci che si sarebbe andata a cambiare e che
Harry l’avrebbe
aspettata fuori. Noi annuimmo e io sorrisi ad Emily in segno di contesa.
“Ma…solo
una
domanda. Cosa ci fate qui?” domandai,appena i due piccioncini
se ne
andarono,facendo capire ai ragazzi rimasti che non amavo che altre
persone mi
vedessero giocare. Cosa insensata,siccome alle partite chiunque potesse
vedermi,ma almeno all’allenamento preferivo che non ci fosse
nessuno a commentare
le mie capacità in gioco. Per questa mia
“fissa”,così come la chiamava
Emily,quest’ultima mi prendeva in giro. La mia migliore amica
sapeva farsi
odiare.
Intanto fece
capolino Zayn,che precedendo gli altri rispose alla mia domanda
“Siamo venuti
per vedere come sei carina in divisa” disse malizioso
guardandomi di sfuggita,perché
poi distratto dalla comparsa di Jennifer.
“Oh,grazie Zayn”
cinguettò
quella,sbattendo le palpebre a mo’ di cerbiatta,cosa che la
fece risultare
ancor più ridicola.
Ma,mentre i ragazzi ridevano e Zayn le fece un sorriso tirato,la frase
detta
dal moro continuava a girarmi in testa.
“Si,ok”
dissi lasciando perdere “Voi sapreste darmi una motivazione
più sensata?”chiesi
rivolgendomi a Liam,Niall e Louis.
“All’inizio
dovevo venire da solo ma poi…” cominciò
il primo.
“Ma
poi noi
volevamo sapere dove Payne andava dopo l’allenamento ed
eccoci qui!” finì Louis
sorridendomi allegro. Sorriso che ricambiai per metà.
“Va
beh io
vado a cambiarmi,cosi magari riusciremo a mangiare ad un orario
decente”affermai,alzandomi e dirigendomi verso gli
spogliatoi. Poco dopo sentii
Jennifer affiancarmi.
“Ricordati
che a Zayn piacciono le ragazze,non delle cose simili” un
sorrisetto stronzo le
comparve in volto e lasciandomi li,offesa dalle sue
parole,entrò nello
spogliatoio. Respirai a fondo cercando di scacciare le sue parole dalla
mente e
riuscendoci in parte,corsi a cambiarmi.
Nello spogliatoio Jennifer stava già raccontando alle altre
cosa era successo
poco prima e,appena le passai di fianco,alzò ancor di
più la voce. Tentando di
non darle retta mi vestii velocemente e raggiunsi i ragazzi nel
parcheggio
della palestra.
“Finalmente!”
esultò Niall. Feci un mezzo sorriso e riabbassai lo sguardo.
“Andiamo?”
chiese poi il biondo “Il mio stomaco sta
brontolando” continuò causando la
risata di tutti. Ci avviammo verso la macchina. L’unica macchina che c’era.
“Ehm…
come
facciamo a tornare,se ci sono 5 posti e noi siamo in 7?”
chiese preoccupata
Emily,guardando prima me e poi i ragazzi.
“ Io
ho la
moto” affermò Zayn.
“Ok,ma
qualcuno deve venire con te” disse ovvia Emily. Detto questo
tutti si girarono
verso di me,decidendo così che la persona che doveva andare
in moto con Malik
fossi io.
“Non
ci
penso neanche” dissi scuotendo il capo.
“Anche
se è
sera noi non andiamo in moto abbracciati a Zayn e neanche ci teniamo.
Mentre
Emily…” disse Louis per tutti.
“Mentre
Emily
verrà con noi,tu andrai con Zayn”
dichiarò Harry afferrando la mano alla
ragazza in questione,la quale mi sorrise incoraggiandomi.
“Allora
ci
vediamo a casa” disse Niall salendo in macchina,seguito da
Louis che si mise al
volante,Liam che si sedette accanto a Tomlinson e Harry ed Emily che si
sistemarono nei posti dietro, insieme al biondo.
Li guardai andar via,mentre Zayn batteva il piede a terra impaziente.
“Vuoi
tornare a casa o no?” domandò scocciato. Mi girai
verso di lui osservando prima
la moto nera, poi il moro.
“Allora?!?”
mi incitò di nuovo.
“Io
non
salgo su quella cosa” affermai piantando i piedi a terra ed
incrociando le
braccia sotto il seno,come una bambina capricciosa.
“O
torni a
casa a piedi o sali” dichiarò guardandomi in segno
di sfida. Lo faceva apposta.
Sapeva benissimo che non riuscivo a non accettare.
Mi torturai l’interno della guancia indecisa sul da
farsi,mentre lui mi fissava
con quel suo sorrisetto, che mi faceva venire solo voglia di prenderlo
a
schiaffi.
Presi un lungo respiro e risposi rassegnata “Ok,ma se
superi,anche di poco,i
limiti di velocità dirai addio ai tuoi capelli”
minacciai.
“Uh,che
paura!” mi derise lui alzando gli occhi al cielo.
Dopo essersi passato una mano fra i capelli spettinati,mi porse un
casco rosso
con dei trifogli a decorarlo. Alla vista,mi scappò una
risata.
“Cosa
c’è?”
mi domandò guardandomi con la coda
dell’occhio,mentre indossava il suo casco,nero
come la moto e come i suoi capelli. No,aspetta.
Cosa c’entrano i suoi capelli adesso? Non potevo
fare paragoni del genere!
Sospirai,esasperata dal mio stesso comportamento. Stavo diventando
pazza!
“Niente,è
solo che non mi aspettavo dei disegni del genere sul casco del
più popolare
della scuola” gli spiegai abbassando lo sguardo. Non sapevo
esattamente perché
l’avevo fatto,ma ora che pensavo che un ragazzo come lui non
mi aveva mai
parlato,a parte Liam,mi metteva un po’in soggezione,adesso
che eravamo da soli.
“Lo
so. Non
è stata una mia scelta,me l’ha regalato Niall per
il mio compleanno e vuole che
lo tenga sempre come riserva” sospirò nel pensare
all’amico.
Sorrisi pensando al biondo.
“Bhe,ti
vuoi
mettere il casco o rimaniamo qui a fare salotto?” ecco di
nuovo Zayn.
“A me
va
bene anche stare qui” sorrisi speranzosa. Lui mi
guardò male e saltò “in
groppa” alla moto.
“Ti
devo
prendere di peso?”
“NO!
Emh… ce
l’ha faccio da sola”. Un po’ titubante
salii.
“Io
posso
anche rispettare i limiti di velocità,ma se tu non ti tieni
credo che sarà un
po’ difficile che tu non cada” disse girandosi
verso di me.
“Mamma
mia!
Come siamo puntigliosi!”
“Io?!?”
“Ok,va
bene,basta che andiamo a casa”detto questo Zayn mise in moto
ed io un po’
perché me l’aveva detto lui,un po’
perché presa dalla paura, mi strinsi a lui
trattenendo il respiro.
Quando mi resi conto della mia posizione un rossore si
impossessò delle mie
guance ed il battito cardiaco accelerò.
D’impulso,tentai di allontanarmi,ma
prendemmo un dosso,facendo si che io ritornassi abbracciata a Zayn,che
sentii
ridacchiare. Respirai lentamente,calmandomi,siccome la casa di Liam era
parecchio distante dalla palestra,il tragitto sarebbe durato ancora per
un po’
di tempo. Appoggiai la testa sulla schiena di Zayn,anche se il casco mi
dava
fastidio.
Ora che ero
tranquilla,quasi estraniata dal mondo,il paesaggio mi scorreva veloce
sotto gli
occhi ed un profumo di menta e tabacco mi avvolse. Ero in pace.
Ripensai alle parole del moro “Siamo
venuti a vedere come sei carina con la divisa” ed
arrossii non capendone il
motivo,perché,conoscendo Zayn,era solo una frase detta per
rimorchiare,ma,forse
per come mi aveva guardata o forse perché non ero sana di
mente,l’avevo
accettato come complimento.
I miei pensieri esageratamente mielosi,furono frantumati,dalle parole
di
Jennifer,che fecero ritorno dalla parte nascosta del mio cervello dove
l’avevo
cestinate.
Un ondata di umiliazione mi pervase e senza che me ne fossi accorta
Zayn si
fermò a destinazione. Spense il motore,mi aiutò a
scendere e si tolse il casco.
Mentre con una mano si sistemava i capelli,con l’altra mi
fece segno di
restituirgli quello che avevo indosso. Prima di toglierlo chiusi gli
occhi,ormai lucidi,cercando di scacciare via la faccia di Jennifer che
mi offendeva.
Appena tolsi il copricapo,mi girai
dalla parte opposta di Malik che stava cercando le chiavi. Sentii i
suoi occhi
perforarmi la schiena.
“Vuoi
spiegarmi cosa hai?” domandò dopo un po’.
“Perché
dovrei risponderti?” contraccambiai senza voltarmi.
“Perché
io
ti ho fatto una domanda e tu da brava bambina devi
rispondermi”
“Non
puoi
costringermi” mi incamminai verso la porta di casa.
Come da perfetto film romantico,mi prese per il polso
e mi strattonò. Ora mi stava
fissando,superandomi di una decina di centimetri. Ma al posto di
baciarmi
appassionatamente,cosa a cui non ci tenevo particolarmente,mi prese il
mento
fra due dita e mi ispezionò,senza distogliere lo sguardo dai
miei occhi,se non
per poco tempo.
Di punto in bianco mi lasciò andare e rimettendosi a cercare
le chiavi di casa,finalmente
mi spiegò il motivo della sua azione “Hai gli
occhi lucidi,perché?”.
“Non
sono
cose che ti interessano” dissi strofinandomi gli occhi,mentre
il suo sguardo
era ritornato su di me. L’atmosfera tesa che si era creata
,fu interrotta
dall’arrivo degli altri ragazzi.
“Ehi!”
disse
Emily appena scesa dall’auto.
“Abbiamo
preso
le pizze!” esclamò Niall portando i diversi
cartoni delle pizze aiutato da
Louis.
Quando gli
altri ci raggiunsero Zayn mi guardò per l’ultima
volta e scuotendo il capo
rassegnato,andò alla porta e,con le chiavi che nel frattempo
aveva
trovato,l’aprì.
“Cos’è
successo?” mi domandò Emily,raggiunta la soglia di
casa.
“Niente,non
ti preoccupare” la congedai,chiudendomi la porta alle spalle.
*spazio autrice*
Scusateeeee!!!! SORRY!
Perdonatemi per l'assurdo ritardo,ma scrivere questo capitolo
è stato un vero e proprio parto!
In aggiunta c'era la scuola e tutti gli altri impegni,quindi spero che
mi capiate :)
Ringrazio con tutto il cuore chi recensisce la storia,chi l'ha messa
tra seguite/ricordate/prefertite. Grazie 1000! Vi adoro!
Ho cercato di fare il capitolo bello lungo,spero che vi soddisfi :)
Anche se non fosse così lasciate una recensione,please!
grazie in anticipo<3
Alla prossima
one kiss
zaya:)
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Capitolo 10 *** Good night ***
ONE
KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO
10
GOOD NIGHT
Zayn non mi
rivolse la parola per tutta la sera,si limitò soltanto a
mandarmi occhiate
fugaci di tanto in tanto. Io proprio non lo capivo: prima si comporta
male con
me,credendo di essere il re del mondo pensando che tutte le ragazze gli
cadano
ai piedi,e quando io gli nego qualcosa si arrabbia.
Perché?!? Quel ragazzo sa
essere davvero insopportabile. Ma anche se lui avesse continuato ad
ignorarmi,io
non sarei mai andata a parlargli. Non sarei mai stata al suo gioco.
Arrivate le
undici,avevamo deciso di andare a letto,dato che ormai,tra tutti,ci
stavamo
addormentando sul divano,stanchi morti per essere andati ai rispettivi
allenamenti.
Strisciando i piedi,salii in camera e,con la velocità di un
bradipo,misi a
posto le cose sparse nella camera,mentre Emily si era chiusa in bagno
per il
suo rituale. Il quale consisteva nello struccarsi, lavarsi,pettinarsi
cento
volte i suoi lunghi capelli e infine mettersi il suo bel pigiama a
righe.
Al contrario
di lei che lo faceva in almeno 20 minuti o più,io,in cinque
minuti ero pronta.
Per questo motivo toccava sempre a me
ordinare il caos che durante il giorno si creava nella
nostra camera.
“Emy,muoviti!”
la incitai per la millesima volta,attraverso la porta del bagno,che
fortunatamente utilizzavamo solo noi due.
“Non
stressarmi! Ho i miei tempi!” rispose lei,facendomi scuotere
la testa
rassegnata.
Ritornai in
camera e,socchiudendo la porta,mi tolsi i vestiti ed indossai i
pantaloni del
pigiama.
“Ehi”
sentii
dire da dietro le mie spalle. Sobbalzai girandomi di scatto e,pensando
che
fosse Zayn,mi portai le mani al petto per coprirmi,siccome indossavo
solo il
reggiseno.
“Liam!”
strillai,tirandogli in faccia la maglia che avevo in mano.
“Ehi!”
ripeté,ridendo “Non è che non ti ho mai
vista in reggiseno!” continuò
appoggiandosi allo stipite della porta,porgendomi l’indumento
con cui l’avevo
colpito.
Io di rimando gli feci una linguaccia e,dopo aver indossato la maglia
del
pigiama,mi sedetti a gambe incrociate sul letto,davanti al mio migliore
amico.
Piegai la testa di lato,osservandolo. Era impressionante quanto fosse
diventato
bello e muscoloso nel giro di pochi anni. Fino alle medie,veniva
considerato
uno sfigato,e l’unica persona che poteva considerare
un’amica ero io. Ma da
quando,già dall’ultimo anno delle medie,aveva
iniziato a giocare nella squadra
locale di calcio,era diventato popolare,conoscendo i quattro ragazzi
che adesso
erano nelle stanze accanto. Mentre io continuavo a guardarlo,lui
sorrideva.
“Che
c’è?”
domandai dopo attimi di silenzio. Liam,di tutta risposta,scosse la
testa.
“Allora?
Come mai sei venuto a curiosare nella mia stanza?” chiesi di
nuovo. Rise,prima
di rispondere.
“Niente.
Volevo assicurarmi che i miei abbracci non ti servissero
più” finalmente aprì
bocca,incrociando le braccia al petto. Feci una smorfia di disaccordo.
“Chi te lo dice che io non abbia bisogno dei tuoi
abbracci?”
“Il
fatto
che tu non mi sia saltata addosso appena entrato,urlando ‘Liam,non ce la faccio più!”
mi imitò in modo orribile,enfatizzando
le sue parole con le mani,scoppiando a ridere.
Alzai le sopracciglia guardandolo male.
“Dai,non
fare quella faccia. Lo sai che sono sempre disponibile per abbracci
gratis” mi
sorrise gentile. Guardai in basso,prima di saltargli al
collo,facendogli
perdere l’equilibrio.
Per evitare di cadere avvolse le sue braccia attorno al mio
bacino,tenendosi in
piedi. Dopo essersi stabilizzato,incominciò a dondolarsi da
un piede all’altro.
Così,ridendo ,presi il suo ritmo,mentre appoggiavo il mento
sulla sua spalla,con
gli occhi chiusi.
“Grazie”
gli
sussurrai.
“Per
cosa?”disse al mio orecchio,accarezzandomi la schiena.
“Per
avermi
invitato qui,anche con tutti gli imprevisti –sorrise tra i
miei capelli sapendo
che mi stavo riferendo a Zayn –credo che non
dimenticherò queste due settimane”
“Ti
voglio
bene”sussurrò appena,ma percepii perfettamente le
sue parole,così lo strinsi
ancor di più.
“Anch’io”mi
allontanai da lui di poco per ammirare il sorriso che gli si era
formato sulle
labbra,il quale ricambiai.
“Ho
finito!”
urlò Emily uscendo dal bagno. Io e Liam ci separammo dal
nostro abbraccio.
“Buonanotte”mi
disse prima di lasciarmi un leggero bacio sulla guancia.
“Notte”
gli
sorrisi,prima che Emy entrasse in camera.
“Liam!”
“Sono
venuto
a darvi la buonanotte” le spiegò lui,anticipando
la domanda della mora. Di
conseguenza il ragazzo salutò entrambi ed uscì
dalla nostra stanza.
Emily mi guardò con aria interrogativa aspettando una mia
spiegazione,che io
non diedi. Scossi solamente la testa lasciandole intendere che non ne
volevo
parlare. Lei annuì,capendomi.
Non era la prima volta che mi tenevo le cose per me,ormai Emy si era
abituata
alla mia natura riservata. Infatti,per intenderci,bastava un piccolo
segno,e
una capiva l’altra.
“Beh,
io
vado a lavarmi” dissi,alzandomi dal letto,dove poco prima mi
ero seduta.
Quando entrai in bagno,chiusi gli occhi e sospirai,stanca,non vedendo
l’ora di
andare a letto.
Mi sciacquai il viso,mi lavai i denti e sciolsi i capelli dalla coda
che li
teneva legati: ciocche mosse mi caddero disordinatamente sulle spalle.
Li
pettinai velocemente,per poi indossare il pigiama.
Nel momento
in cui aprii la porta della camera sobbalzai,per quello che mi trovai
davanti:
Harry ed Emy si stavano baciando appassionatamente sul letto. Mi
schiarii la
voce nel tentativo di farli staccare,ma non ci riuscii.
“Ragazzi!”
urlai,allora.
I due si
allontanarono di scatto. Mentre Emy abbassava lo sguardo e le sue
guance si
tingevano di rosa,Harry aveva l’aria scocciata,come se fossi
stata io,l’intrusa.
“Io
vorrei
anche andare a letto” affermai. Il riccio sbuffò
e,prendendo la mano della mia
amica,si alzò.
“Allora
noi
andiamo di là” mentre uscivano sorrise,mostrando
le sue famose fossette e la
mora lo seguii. Le ammiccai,facendole poi una linguaccia che
ricambiò.
Quando se ne furono andati socchiusi la porta e mi sedetti sul letto
coprendomi
con le coperte,intanto che controllavo il cellulare per rispondere agli
eventuali messaggi. Ce n’era uno da parte di mio fratello
Josh.
Da:Josh
Come sta andando con tutti quei
ragazzi in casa? J x
Mi scappò una risata. Mio fratello era sempre
stato iperprotettivo
e,secondo lui,non era una buona idea stare due settimane con Liam e i
suoi
amici.
Non ti
preoccupare,non sono ancora
morta
Da:Josh
Non prendermi in giro!
Va
bene…
Da:Josh
Stai bene?
Si,Josh,sto
bene. Ed ora sono troppo
stanca per rispondere alle tue domande. Buonanotte<3 Van
Da:Josh
Notte,sorellina. J x
Bloccai il
cellulare mettendolo sul comodino. Quando alzai lo sguardo,mi venne un
colpo.
Zayn era appoggiato allo stipite della porta,la quale era aperta per
metà. Era
la seconda volta nel giro di pochi giorni. Ed,ancora una
volta,indossava solo i
pantaloni del pigiama,mettendo in mostra gli addominali ed i diversi
tatuaggi.
“Chi
è il
tuo ammiratore?” chiese accennando un sorriso.
“Nessuno
che
ti interessi. Cosa vuoi?” domandai acida.
“Harry
mi ha
cacciato dalla camera ed io dovrò pur dormire da qualche
parte” affermò
indicando la stanza in cui ci trovavamo.
“Si.
Infatti,tu dormirai sul
divano” mi alzai dal
letto afferrando il cuscino di Emy e dandoglielo in mano lo spinsi
fuori.
“Dormi
bene”gli dissi. L’unica cosa che vidi,fu la faccia
sbalordita di Zayn,prima che
gli chiudessi la porta in faccia,assicurandola con la chiave.
Forse,sarei
finalmente riuscita a dormire.
*spazio
autrice*
Hi girls! Hi!
Sono riuscita ad aggiornare,un po' prima rispetto all'altra
volta,quindi credo che posterò circa ogni due
settimane,salvo imprevisti.
Il capitolo non è molto lungo,ma non mi dispiace,spero che
lascerete una piccola recensione :)
Ringrazio tutte quelle che hanno messo la storia tra
preferite/ricordate/seguite e anche le lettrici silenziose,che
spero,prima o poi,
commentino ls storia.
Al prossimo capitolo
one kiss
zaya<3
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Capitolo 11 *** Zayn,get out! ***
ONE
KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO
11
ZAYN, GET OUT!
Mugolai,quando
mi svegliai,a causa del freddo che sentivo alle spalle. Senza aprire
gli occhi
cercai il piumone e quando ci fui riuscita mi rannicchiai tentando di
scaldare
i miei piedi ormai gelati. Sorrisi per il raggiunto obiettivo e mi
avvicinai al
cuscino che avevo di fianco stringendolo a me,ma mi bloccai di colpo.
Il calore
che sentivo accanto a me non era il morbido cuscino, ma
bensì un corpo.
Magari è Emily. Forse è
tornata prima
dalla sua “gita” nella camera di Harry, pensai.
Purtroppo non era così,perché,siccome stava
abbracciando la persona di fianco a
me,riuscivo a percepire che era a petto nudo ed i suoi addominali.
Presi un lungo respiro, cercando di non pensare al peggio.
Forse Liam voleva dirmi una cosa e aspettando che io mi svegliassi si
è
addormentato qui, azzardai. Ok,mi stavo inventando storie
assurde.
Dischiusi,molto lentamente,un occhio, preoccupata di quello che potevo
trovarmi
davanti. La poca luce che filtrava dalle finestre,mi permetteva di
vedere il
profilo di colui che avevo utilizzato come cuscino. Le mie paure erano
fondate:
Zayn stava dormendo beato accanto a me. Come
cavolo ha fatto ad entrare? Avevo chiuso la porta a chiave! Mi
lamentai
mentalmente.
Aprii scoraggiata anche l’altro occhio e tentai di
allontanarmi, senza alcun risultato.
Infatti, io ero girata su un fianco e Zayn era di schiena tenendomi
stretta a
lui con un braccio,il quale,anche se stava dormendo aveva una presa
salda che
mi impediva di allontanarmi. Alzai lo sguardo sul suo viso per capire
se fosse
sveglio, ma le mie speranze furono vane. La bocca era leggermente
dischiusa
mentre respirava regolarmente ed i capelli, sempre ordinati nel suo
ciuffo
intoccabile, erano tutti scompigliati. Ed ora che li ero
così vicina potevo
notare le sue ciglia lunghissime che accarezzavano le guance
incorniciandogli
il viso. Continuai l’ispezione, finendo sulle spalle dove,
ancora una volta
venni attratta da un tatuaggio, probabilmente un segno in arabo, le
linee erano
semplici ma particolari, chissà cosa significava?
Percorsi il tratto nero con molta lentezza,ero completamente assorta
dai miei
movimenti. Non sapevo cosa mi stava succedendo. Il tatuaggio era
posizionato
dalla parte opposta del cuore,il quale batteva regolarmente,al
contrario del
mio. Forse per l’eccessiva vicinanza con un ragazzo mezzo
nudo, forse per l’identità
del ragazzo, che non mi andava proprio a genio, soprattutto per
l’attuale posizione,
il mio cuore aveva preso a battere più velocemente e mi
maledii per le mie
stupide reazioni.
Tentai ancora una volta di sgusciare dalla presa
di Malik, ma niente da fare: il ragazzo non
si smuoveva dalla sua posizione.
All’improvviso
mi venne un lampo di genio. Era un’idea un po’
controversa,ma non potendo fare
altro …
Mi tirai
leggermente su,per quanto mi fu possibile,in modo da raggiungere il suo
orecchio:
avrei tentato di svegliarlo in modo suadente, se cosi potevo dire,
magari si
era abituato con le sue “amichette” e se i miei
primi tentativi di allontanarmi
da lui non avevano funzionato, ero abbastanza sicura che con questi ci sarei riuscita. Avrei
anche potuto
schiaffeggiarlo, ma ero ancora mezza addormentata e non ci sarei
riuscita al
meglio. Decisi così di mettere in atto la mia contorta idea.
“Zayn”
sussurrai appena,accarezzandogli la guancia. Mi sembravo una deficiente.
“Sveglia”
continuai. Il moro sembrava ancora tra le braccia di Morfeo che non lo
voleva
lasciare al mondo reale. Mi stavo arrendendo proprio quando la sveglia
cominciò
a suonare impertinente. Sospirai di sollievo, aspettando che Malik si
svegliasse e mi lasciasse andare. Ma niente da fare: non apriva gli
occhi, non
dava segni di vita. Irritata, diedi una mano alla sveglia e cominciai a
scuoterlo, chiamandolo per nome. Ricevetti come risposta un mugolio.
Almeno si
era svegliato!
“Zayn,
togliti!” gli ordinai. Lui non si mosse.
“Spegni
la
sveglia” sbiascicò senza aprire gli occhi.
“No,
finché
tu non ti alzi” ribattei. Sbuffò e di colpo ci
fece rotolare dalla parte
opposta del letto ed io mi ritrovai sotto di lui che si teneva sui
gomiti per
non pesarmi, mentre un rossore cominciava a colorarmi le guance. Lui mi
sorrise
beffardo e allungò il braccio spegnendo finalmente la
sveglia,che fino ad
allora aveva continuato a suonare imperterrita.
“Ci
voleva
tanto?” domandò ammiccando all’oggetto.
Io lo guardavo sconcertata da quello
che aveva appena fatto.
“Eh?”
chiesi
ancora in uno stato confusionale. Quel ragazzo mi avrebbe fuso il
cervello di
li a poco.
“Eri
troppo
occupata a guardarmi per spegnere la sveglia? Se è cosi
posso anche perdonarti”
affermò con la sua solita malizia. Feci una smorfia
contrariata.
“Zayn,
ho il
dubbio che tu non capisca cosa dico quando ti parlo” feci una
piccola pausa,
per cercare di fargli assimilare le mie parole
“Cercherò di essere chiara:
NON.MI.INTERESSI. Quindi evita di renderti ridicolo con queste tue
battutine,
così entrambi non perderemo tempo” finito il mio
discorso,lo guardai facendogli
capire che doveva togliersi. Per il tempo in cui gli avevo spiegato che
era
meglio che mi stava lontano, lui non aveva fatto una piega,era stato
immobile a
fissarmi ed ora un sorrisetto menefreghista gli era spuntato in volto.
Un’ondata
di
irritazione mi percorse tutto il corpo e la voglia di mollargli un
bello
schiaffo mi era venuta a trovare.
“Potresti
spiegare anche a me cosa ti diverte tanto? Così almeno rido
un po’ anch’io”
dissi molto sarcasticamente assottigliano gli occhi. Il moro si
avvicinò al mio
orecchio.
“Lo
sai che
sei molto carina quando ti arrabbi?” sussurrò e
come un soffio mi lasciò un
bacio sulla guancia e dei brividi mi percorsero la schiena intanto
che,ancora
una volta,la mie guance si coloravano di rosso. Così,con
ancora il suo
sorrisetto stampato in faccia,si alzò,lasciandomi
lì,a guardarlo mentre usciva
dalla stanza.
Sbuffai,esasperata dal comportamento di
Zayn-tutte-mi-vanno-dientro-e-ne-sono-fiero. Ma anche da me stessa che
gliela
davo sempre vinta. Nascosi la faccia nel cuscino: avrei voluto
urlare,ma non lo
feci,presi un bel respiro e mi decisi ad alzarmi per andare a parlare
con
Malik.
Stavo
prendendo i vestiti che mi sarei messa per andare a scuola,quando
entrò Emily
radiosa.
“Buongiorno!”
mi salutò lei,dandomi un bacio sulla guancia tutta felice.
“Ehi,
come
mai così felice? Tu e Harry l’avete
fatto?” domandai andando direttamente al
nocciolo della questione.
“Van!
Cosa
vai a pensare? Ci conosciamo solo da pochi giorni!” rispose
di getto la ragazza
scandalizzata dalla mia domanda.
“E
poi, io non
lo faccio se c’è qualcun altro in casa, non sono
mica come Jennifer…” si scostò
i capelli dalla spalla con aria teatrale imitando la ragazza appena
citata.
Scoppiai a ridere,seguita da lei,capendo a cosa si stava riferendo.
Infatti,all’inizio della scuola,Jennifer,aveva organizzato
una festa a casa sua
ed aveva gran parte degli alunni dell’istituto,comprese noi
due, e poco dopo
l’inizio del party,un nostro compagno l’aveva
trovata nel bagno mentre si
“divertiva” con un ragazzo dell’ultimo
anno.
“Allora
che
avete fatto tutti soletti nella sua stanza?” chiesi quando
tornai ad essere
padrona di me,con gli occhi pieni di lacrime. Emily si
schiarì la voce
lasciandosi scappare una risata.
“Beh,
dopo
che siamo usciti di qui mi ha portata per mano in camera e
poi…”
“Poi??”
la
incitai.
“Poi
niente,siamo rimasti sul letto a fissarci o almeno,io lo fissavo, e ci
siamo
addormentati abbracciati” si girò
imbarazzata,facendo finta di cercare un libro
nel caos che c’era.
“
Tutto
qui?” chiesi un po’ delusa.
“Si,
Van, tutto
qui. Cosa vuoi che poteva succedere?” Mi avvicinai a lei e le
tastai la
fronte,preoccupata.
“Cosa
ne hai
fatto della mia amica? La Emily che conoscevo si sarebbe portata subito
a letto
un ragazzo come Harry!” le presi le spalle e cominciai a
scuoterla.
“Vanessa!”
mi richiamò Emily. Io smisi subito,guardandola storto.
Odiavo il mio nome e la
mia migliore amica lo sapeva benissimo.
“Non
chiamarmi così!”la minacciai puntandole un dito.
“E tu
smettila di impicciarti!” sbottò lei. Rimanemmo in
silenzio a fissarci. Subito
dopo eravamo strette in un abbraccio a ridere.
“Lo
sai che
non sai farti gli affari tuoi?” mi disse.
“Ho
imparato
dalla migliore” risposi sciogliendo l’abbraccio.
Emily mi fece una linguaccia
di rimando.
“Deve
piacerti parecchio,Harry” piegai la testa di lato per
osservarla mentre si nascondeva
con i capelli e le guance le si tingevano di rosso. Sospirò
prima di girarsi.
“Parecchio,già”
. Era la prima volta che Emily si innamorava veramente e per lei era
imbarazzante ammetterlo,così cercai di rassicurarla.
“Emy”
aspettai che mi guardasse “Non ti devi vergognare di esserti
innamorata,soprattutto se si sta parlando di Harry Styles” le
scappò una
risata.
“Ma…
è
strano. Quando ieri eravamo lì,abbracciati, mi sentivo bene,
come se fossimo
stati fatti per stare insieme e… ed è stato
bellissimo” mi confessò,mentre si
torturava il lobo,segno che era in imbarazzo.
“La
mia
Emily sta diventando una persona normale!” la strinsi in un
abbraccio e lei
fece una smorfia per la mia affermazione.
“Invece
a te
come è andata con Zayn?” mi
domandò,cambiando argomento. Girai gli
occhi,pensando al comportamento da superiore di Malik.
“Dobbiamo
parlarne per forza?” chiesi,guadandola speranzosa.
“Per
forza”
affermò. Sbuffai.
“Pensando
che lui dormisse sul divano stamattina mi sono svegliata,trovandomelo
di
fianco” riassunsi molto brevemente. Emily mi fissava con gli
occhi spalancati e
con la bocca forma di ‘O’.
“Credimi
sono rimasta più scioccata io di te, perché,
inoltre, avevo chiuso la porta a
chiave e non ho la più pallida idea di come abbia fatto ad
entrare”
“Oh.
Beh,forse la scassinata” ipotizzò alzando le
spalle.
“Si,certo
e
poi si intascato tutti i nostri soldi… Emily,ma che cosa
dici?”
“E
come
avrebbe potuto entrare,sapientona?”
“Magari
aveva un altro paio di chiavi”
“E
dove
sarebbe andato a prenderle?”domandò lei,sapendo
già la risposta.
“Non
lo so…”
ammisi,non riuscivo ad immaginarmi altre opzioni.
“Appunto”
disse ovvia Emily “Senti,ce lo faremo dire da lui,adesso
dobbiamo andare,è già
tardi” annuii e quando finimmo di prepararci
scendemmo,raggiungendo i ragazzi
in cucina.
“Vi
eravate
perse?” domandò Zayn. Lo guardai di sbieco,prima
di afferrare la tazza di caffè
che mi stava porgendo Liam e di mettermi accanto lui,appoggiato al
piano da
cucina,mentre gli altri ragazzi erano sistemati intorno al
tavolo,finendo in
fretta quello che rimaneva della loro colazione.
“Andiamo?”
ci incitò Louis alzandosi i piedi. Noi annuimmo. Prese le
borse con i libri e
recuperati i cellulari uscimmo di casa per raggiungere la scuola con le
macchine di Liam e Louis. Zayn aveva tentato di farmi andare con lui in
moto,ma
dopo i miei svariati rifiuti,anche Malik aveva ceduto ed ora era in
macchina
insieme a Louis e Niall.
“Liam,hai
per caso un’altra chiave della camera dove siamo io e
Van,oltre quella che hai
dato a noi due?” domandò Emily al ragazzo alla
guida,il quale la guardò
stranito.
“Perché?”
chiese di rimando Payne.
“Rispondi
prima alla domanda” affermò la mora.
“No,
non ne
ho un’altra. Ora rispondi tu però.
Perché?” riformulò di nuovo la domanda
precedente. Emily sospirò,scuotendo il capo.
Arrivati a scuola e dopo esserci ricongiunti agli altri,
Emy mi prese
per un braccio allontanandosi un po’.
“Hai
sentito, c’è solo una chiave. Ora
l’unico modo per sapere come Zayn sia entrato
è chiederlo a lui” parlò tutto
d’un fiato.
“Mi
spieghi
perché ti interessa tanto come Zayn si è
intrufolato in camera? Non c’eri tu li
dentro!” non riuscivo a capire il suo comportamento. Dovevo
essere io quella
preoccupata!
“Si,lo
so,ma
se Zayn è riuscito ad entrare vuol dire che ha esperienza e
non è un buon
segno…” spiegò torturandosi il lobo.
“Emily!
Sei
peggio di mia madre! E poi non eri tu quella eccitata perché
avevamo in casa ‘gli stupendi amici
di Liam’?” enfatizzai
l’ultima frase facendo le virgolette con le dita,ricordandole
le parole che
aveva pronunciato lei stessa pochi giorni prima.
“Uff,
come
sei puntigliosa. Io mi preoccupo per te e tu mi prendi in
giro!” mise il
broncio incrociando le braccia, facendola sembrare una bambina piccola.
“Ragazze!”
ci richiamò Niall,incitandoci ad entrare
nell’edificio. Raggiungemmo i ragazzi,
avviandoci insieme ai rispettivi armadietti e,siccome solo io,Emily e
Liam,ce
li avevamo vicini, salutammo gli altri quattro.
“Emi,non
ti
devi preoccupare per me, so bene anche io che Zayn è un
pervertito e che non è un
ragazzo molto affidabile, e so prendermi cura di me stessa
OK?” la
rassicurai,riprendendo il discorso. Lei storse il naso,ma poi si
lasciò
scappare un sorriso.
“Hai
ragione”
i puntò un dito contro “ma sta certa che
terrò d’occhio Malik” risi per la sua
affermazione.
“Ora
vado,altrimenti Wood mi uccide se arrivo ancora in ritardo”
disse,riferendosi
al professore di francese che aveva la classe dalla parte opposta da
dove ci
trovavamo.
“Ciao”
la
salutai. Presi il libro di storia e aspettai Liam che stava parlando
con un
ragazzo della squadra di nuoto. Quando lo salutò,si
girò verso di me e mi
sorrise.
“Andiamo?”
chiesi,lui annuì. Aprì la bocca per dirmi
qualcosa,ma la richiuse subito.
“Lo so
che
mi vuoi chiedere il perché della domanda di Emily”
dissi dando parola ai suoi
pensieri.
“Come
fai,non lo so” disse scuotendo il capo,incredulo.
“Sono
sensitiva” scherzai,facendolo ridere “Comunque non
preoccuparti, sai anche tu
che Emily è…” pensai un attimo su cosa
dire “Particolare” finii la mia frase.
Non volevo preoccupare Liam,anche lui come Emy avrebbe sollevato un
polverone
per una cosa che dovevo risolvere io.
“Già…
Sei
sicura di avermi detto la verità?” chiese
sospettoso.
“Si,
Liam,si. Non preoccuparti” gli diedi una lieve
spallata,fermandomi davanti alla
porta del bagno femminile. Gli feci segno col capo di andare.
“Ok,ho
capito. Ti tengo il posto in classe” disse.
“Grazie”
così
entrai in bagno,pensando a cosa dire a Zayn appena lo avrei visto.
HI!
Buon anno,in ritardo!
Lo so che mi vorrete uccidere perchè è da due
mesi che non aggiorno, ma non sapete quanto cose ho avuto da fare!
Quindi se mi capirete ve ne sarò molto grata <3
Per farmi perdonare ho tentato di fare il capitolo un po'
più lungo del solito :)
Anche se non mi convince molto... ma giudcare spetta a voi e spero che
mi lascerete una recensione,anche piccola!
Ringrazio tutte quelle che hanno messo le storia tra
segiute/preferite/ricordate e tutte coloro che fino ad adesso hanno
lasciato un loro commento.
GRAZIE 1000 A TUTTE! Vi adoro!
one kiss
zaya<3
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Capitolo 12 *** You are only a naive ***
ONE
KISS,TWO WEEKS:A COMPLICATED LOVE
CAPITOLO 12 YOU
ARE ONLY A NAIVE
I corridoi
cominciavano
a svuotarsi mentre mi dirigevo nell’aula di storia poco
distante dai bagni da
cui ero appena uscita. Quando passai davanti al gruppetto della ragazze
“popolari”o conosciute anche come quelle che la
davano a tutti, riunite vicino
all’armadietto di Jennifer, camminai più
velocemente,anche perché mancava poco
al suono della campanella.
“Vanessa!”
ecco un altro
motivo per odiare
Jennifer: era l’unica che mi chiamava con il mio nome intero
e sapeva benissimo
che mi dava sui nervi. Sbuffai e,con il sorriso più falso
che avessi mai fatto
stampato in faccia, mi voltai verso colei che mi aveva chiamato.
“Jennifer”
dissi a denti stretti. Indossava un paio di jeans, che sarebbe stato
anche
normale per una ragazza di 17 anni, ma erano talmente attillati da
toglierle il
respiro, la sua terza di reggiseno era messa in evidenza da una
generosa
scollatura che era ancora accettabile da evitarle di finire dal preside
per
l’ennesimo richiamo per un “abbigliamento
che non si adatta ad un ambiente scolastico”. Purtroppo, la signorina se
la cavava sempre,
perché si diceva in giro,che avesse fatto delle avans anche
al preside. A
finire il quadro c’era un sorriso che le stava crepando la
faccia da schiaffi
che si ritrovava. Troppa fatica per lei.
A circondarla c’erano alcune della truppa delle
oche che stavano ridendo
sembrando delle deficienti. Feci una faccia schifata e ritornai con lo
sguardo
a Jennifer,con aria scocciata.
“Devo
parlarti” affermò la ragazza.
“Mi
dispiace
deluderti, ma io ho una lezione a cui andare. Faremo un’altra
volta” la
congedai,voltandomi per andare in classe. Cogliendomi di sorpresa
Jennifer mi
afferrò per un braccio facendomi girare verso di lei.
“Ho
detto
che ti devo parlare. Ed io intendevo ora. Ok?”
affermò con tono molto serio che
non ammetteva repliche. Il sorriso precedente e la sua aria da persa
nel vuoto
avevano lasciato il posto ad uno sguardo assassino. Riuscivo a vederle
la
rabbia negli occhi,mentre mi teneva ancora il braccio. Non
l’avevo mai vista
così e ad essere sinceri metteva anche un po’
paura.
“Senti,
non
so cosa ti sia preso, ma io non posso stare qui a risolvere i tuoi
problemi. Ora
lasciami,Jennifer. Mi stai facendo male” cercai di
divincolarmi dalla sua
presa,ma lei non voleva lasciarmi andare.
“Prima
che
tu vada a lamentarti di esserti fatta la
bua, ascoltami bene” si era avvicinata in modo da
farsi sentire solo da me
“Devi imparare a stare nel tuo piccolo mondo,
Vanessa, devi capire che tu ti meriti persone del tuo stesso
livello” disse prima di lasciarmi andare. Osservai il mio
braccio: c’era il segno
della sue unghie. La guardai sconvolta per quello che aveva fatto.
“Non
so quali
problemi mentali tu abbia ed io non so di cosa tu stia parlando,quindi
lasciami
in pace” scossi la testa,tentando poi, ancora una
volta,inutilmente,di
andarmene.
“Non
sai di
cosa sto parlando?! Allora fai anche la finta tonta! Prima fai il filo
al ragazzo
di un’altra e poi lo neghi pure! È
incredibile!” disse scioccata dalle mie
parole.
“Ma di
che
ragazzo stai parlando? Io non ho fatto il filo a nessuno!”
Jennifer rise ritornando
subito dopo seria. Intanto, alcuni ragazzi ritardatari si erano
raccolti intorno
a noi a fissare la scena.
“A chi
la
vai a raccontare? So benissimo che settimana scorsa l’hai
baciato, ma non ho
detto niente perché
non volevo
infrangere le tue infondate fantasie su Zayn. Ma quando ieri ho visto come ti illudevi
continuando a fissarlo,pensando
che ti ricambiasse, ho deciso di avvisarti. Zayn non ti ha ancora
mandato a
fanculo,solo perché ha capito che sei solo una bambina alle
prime armi,ma prima
o poi te lo avrebbe detto lui, io ho solamente dato una mano al tempo.
Zayn è
fidanzato e lo sai benissimo, vedi di levarti di torno, per lui saresti
solo un
peso, forse ti avrebbe concesso una notte, ma sarebbe comunque
ritornato da me.
Devi renderti conto che tu non vali nulla, non sei bella, pensi solo a
te
stessa ed andare bene a scuola e ormai, al giorno d’oggi
questo,non importa a
nessuno. Se non fosse per Emily e Liam, che stanno con te solo
perché gli fai
pena, saresti sola,Vanessa. Forse pensavi che stando con Zayn sarebbe
cambiato
qualcosa? Beh, questo non lo sapremo mai perché prima
dovresti metterti con
lui,ma sai benissimo che non succederà. Sei solo
un’ingenua” colpita ed
affondata. Aveva continuato ad infliggermi critiche su critiche ed io
stavo
combattendo contro le lacrime che erano sull’orlo di uscire,
ma non volevo
piangere davanti a lei. Non volevo darle altre soddisfazioni. Avrei
voluto
tanto risponderle, me non ci riuscii, sapendo che quello che aveva
detto era
vero. Ero consapevole di non essere bella, di non avere nessuno a parte
Emily e
Liam,come veri amici,di pensare solo alla scuola e forse mi ero anche
illusa
che Zayn facesse il cascamorto con me, ma sentirmelo dire in faccia
aveva rotto tutte
le barriere che mi ero creata per
non affrontare la realtà. Così ora ero
lì, sotto gli sguardi divertiti di
persone che nemmeno conoscevo, con gli occhi gonfi di lacrime, un
groppo in
gola che mi impediva di parlare ed il braccio dolorante per colpa della
ragazza
che mi aveva iniettato come veleno quelle parole con cattiveria.
“Che
sta
succedendo?” alzai lo sguardo. Eccolo lì, il
ragazzo che aveva provocato tutto
ciò. Zayn. Il quale mi stava guardando con aria
interrogativa,mentre Jennifer
gli sorrideva vincente. Al suo fianco comparve Niall, il sorriso che
aveva gli
morì sulle labbra appena vide che al centro del cerchio che
si era creato vi
ero io. Il biondo continuava a spostare lo sguardo preoccupato da me a
Jennifer, boccheggiando, nel tentativo di dire qualcosa. La mia mente
mi urlava
di andarmene, ma non ci riuscivo, la paura che appena me ne fossi
andata tutti
mi avrebbero preso in giro, mi assaliva, impedendomi di muovermi, ma
non sarei
riuscita a restare ancora per molto senza che le lacrime scendessero.
Alzai lo
sguardo e vidi che Zayn stava parlando con Jennifer, ma non capivo cosa
si
stessero dicendo. Era come se fossi stata dentro una bolla: i suoni
erano
ovattati e la vista annebbiata a causa delle lacrime che trattenevo a
stento.
Stavo per scoppiare.
Hello!!
Sembra impossibile, ma eccomi con nuovo capitolo!
L'avevo pensato diverso, purtroppo è uscito così,
anche se non è molto lungo e non mi convince al massimo
spero che sia comunque accettabile:)
Vi avviso che, se non cambio idea, il prossimo capitolo,
sarà abbastanza sdolcinato.
Recensite, please<3
one kiss
zaya<3
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Capitolo 13 *** AVVISO ***
AVVISO
Ciao ragazze.
Immagino che vi starete chiedendo “Ma questa chi
è?”
perché è ormai da tre mesi che non pubblico un
capitolo. Volevo chiedere scusa
a tutte quelle che seguono la mia storia per tutto questo tempo che
è passato
ed ora non metto neanche un capitolo,ma uno stupido avviso. Spero che
non mi
uccidiate dopo quello che sto per dirvi.
Ho deciso di non
continuare la storia, almeno non ora. I motivi sono
vari: la scuola, i diversi impegni sportivi e non, la mancanza di
voglia per
scrivere un capitolo e la difficoltà che trovo quando tento
di continuare
questa storia. Devo
dirvi che le idee ce
lo ho, ma non so come metterle giù.
Volevo
ringraziare con tutto il cuore coloro che hanno recensito,
seguito, hanno messo tra le preferite o le ricordate la mia ff mi avete
dato
una grande soddisfazione e sinceramente non pensavo che potesse piacere
tanto.
Vi dico solo questo: vi amo, GRAZIE per aver apprezzato quello che
scrivevo. Quando
leggevo le vostre fantastiche recensioni mi si scioglieva il cuore, lo
giuro!
Non so come ringraziarvi,davvero! Immaginate che ora vi stia dando un
grosso
abbraccio<3
Ma non
preoccupatevi! Non me ne andrò per sempre! (tutti che urlano
disperati).Quest’estate sarò ancora sul sito a
rompervi le scatole poiché ho
deciso di ripubblicare la ff, a cui mi sono affezionata tantissimo.
Spero che
la seguiate ancora perché cambierò anche i
capitoli iniziali J
Per la vostra
felicità,ora vi lascio. Grazie per aver letto tutta
questa pappardella J Come vi
ho già detto, vi amo<3
One kiss
zaya
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