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Capitolo 1 *** 001 - Home, Sweet Home [GaaHina] ***
Scelta da me per il compleanno di Hinata Hyuuga (Costanza) e per
festeggiare il mio primo anno come autrice di EFP
Scelta da me per
il compleanno di Hinata Hyuuga (Costanza) e per festeggiare il mio primo anno
come autrice di EFP.
Genere e Avvertimenti: romantico, introspettivo
001 - Home, Sweet
Home [GaaHina]
Se c'era una cosa che Gaara odiava,
quella era il suo lavoro.
Detestava fare l'autista di pullman, non vi era mai niente di positivo.
C'erano orari improponibili e viaggi che sembravano
interminabili. Passeggeri maleducati e impazienti che mettevano sempre a
dura prova la sua pazienza.
Spesso il mezzo di trasporto era sporco e malconcio. E infine, lo stare nel traffico, al caldo, con quei
passeggeri lamentosi era ancor più stressante.
Gaara detestava il suo lavoro, ma era un sacrificio che faceva quasi
volentieri. Già perché, al solo pensiero di tornare a casa e di potersi
finalmente rilassare, si sentiva subito meglio.
Sopratutto se ad attenderlo c'era sua dolce Hinata.
Erano sposati da appena un anno, un matrimonio voluto dai loro genitori ma che,
con il passare del tempo, entrambi avevano accettato trovando un perfetto
equilibrio.
Per questo ora Gaara non poteva fare a meno di lei, di Hinata che gli faceva
trovare un caldo pasto preparato con amore, la vasca pronta per un rilassante
bagno, che era disposta ad ascoltare le sue sporadiche
lamentele e che, la notte, gli si accucciava contro alla ricerca di sicurezza e
affetto.
Quello era tutto ciò di cui Gaara aveva bisogno: di un tetto sotto il quale
stare con Hinata.
.: Spazio di Miki!
:.
Auguri Cos! Mi manchi tanto!
Ok. Dopo di questo passo a farmi gli auguri per questo mio primo anno come
autrice di EFP XD no, scherzo.
Vediamo di spiegare come è nata questa fic e perché
l'ho scelta. È nata sentendo le lamentele del padre di un mio amico che fa
l'autista XD e l'ho scelta perché la GaaHina era la prima fic della 100 on Naruto's People e quindi ha un certo valore affettivo per me
^.^
Va beh. Spero vi sia piaciuta!
Ah, l'aggiornamento. Avverrà ad alternanza con la Outlist.
Quindi oggi la AU e domani la OutList, dopo domani la
AU e poi la OutList e così via! XD
Baci!
.: ELENCO RICHIESTE :.
001 - GaaraHinata ~ scelta da me per Hinata Hyuuga e per il mio 1^ anno da
autrice di EFP
Konan non era di certo quel genere di ragazza che amava frequentare le
biblioteche ma, da quando aveva visto 'quel ragazzo' aveva iniziato a
fare quello sforzo.
Aveva imparato a memoria i suoi orari, aveva intuito i suoi gusti
letterari ed era anche riuscita - tramite ottimi informatori - a sapere
le sue generalità.
Neji Hyuuga, 16 anni, secondo anno, capo classe della sua sezione e
praticava judo dall'età di sei anni.
Studente modello e ottimo judoka.
La ragazza si ritrovò a sorridere, osservandolo seduto al
tavolo a leggere un libro di Stephen King - era un appassionato del
genere.
Aveva un'espressione stupenda mentre, concentrato, leggeva immerso in
quelle atmosfere dark del libro.
' Ed è così carino!', pensò divertita,
scrivendo qualcosa su un foglio.
Si era presa proprio una bella cotta e aveva deciso di fare lei il
primo passo - era o non era una ragazza del terzo anno?! Mica era una
matricola!
Poggiò la penna sul tavolo e con movimenti decisi e attenti
piegò il foglio fino a creare un piccolo aeroplanino.
Osservò il suo lavoro soddisfatta - amava fare lavori con la
carta, dai classici aeroplani e barchette ai più complicati
origami - poi lo lanciò, già sicura che sarebbe
arrivato a destinazione.
E infatti, planò sul libro, interrompendo la lettura dello
Hyuuga.
Il moro lo osservò, quasi seccato, poi lo apri - come diceva
la scritta sulle ali.
Konan poggio il mento sulle mani, rimanendo con gli occhi fissi verso
di lui, sicura che stesse leggendo quelle sue poche parole: " Indovina
a chi piaci?!"
Aspettò la sua reazione, curiosa, e quando gli occhi grigi
di Neji si alzarono alla ricerca del mittente, posandosi sui suoi si
ritrovò a sorridere maliziosa facendogli l'occhiolino.
Aveva fatto centro.
.: Spazio di Miki! :. Non so che dire di
questa fic se non che mi sono divertita a scriverla! Spero piaccia anche a
voi e sopratutto a Mimi18!
.: Recensioni! :. Elwerien - Sai, non mi
rendo conto della lunghezza perché scrivo dal cell comunque
grazie tesoro! Lalani - Mi interessa
veramente il tuo commento! Grazie mille! *O* ElderClaud - Richieste
accettate! Grazie tesoro! Gaara4ever - Grazie
piccola! XDD Ho accettato le tue richieste! Le farò
volentieri! VavvyMalfoy91 - Quello
solo se si arrabbia! Ma sai, io penso che sia adatto. Sopratutto
perché in shippuuden sembra molto calmo! XD Talpina Pensierosa -
Grazie! Princess of Bang - Gaara
sarebbe perfetto come autista, perché in Shippuuden
è molto paziente. Poi è bastato vederlo con
Matsuri! Va beh, grazie! Hinata Hyuuga - Spero di
sentirti presto! Ti voglio bene! Dragon89 - Malizioso! XDD Mimi18 - Richieste
accettate, spero che questa ti piaccia! Sabaku no Akari -
Accettato! Beat - spero di farti
accettare le AU! Grazie veramente!
.: ELENCO
RICHIESTE :.
001 - GaaraHinata ~ scelta da me per Hinata Hyuuga e per il mio 1^ anno
da autrice di EFP
002 - NejiKonan ~ scelta da me per Mimi18
00? - ShinoSakura ~ Lalani
00? - SasukeKarin ~ ElderClaud
00? - DeidaraMatsuri ~ ElderClaud
00? - HidanHinata ~ ElderClaud
00? - ShikamaruHinata ~ ElderClaud
00? - KakuzuKonan ~ ElderClaud
00? - KakuzuIno ~ ElderClaud
00? - HidanKonan ~ ElderClaud e Mimi18
00? - KakuzuTemari ~ ElderClaud
00? - KisameSakura ~ ElderClaud
00? - ShikamaruSakura ~ Gaara4ever
00? - NarutoIno ~ Gaara4ever
00? - KakuzuHidan ~ Rei Murai
00? - SaiNaru ~ VavvyMalfoy91
00? - KakaNaru ~ VavvyMalfoy91
00? - KakaNaruSasu ~ VavvyMalfoy91
00? - ItachiIno ~ Mimi18
00? - ObitoRin ~ Mimi18
00? - MinatoKushina ~ Sabaku no Akari
Le parole che una donna single non vorrebbe mai sentire?
Solo una: disinfestazione.
Lo fissava quasi con astio.
Era insopportabile.
Lei aveva bisogno di sicurezze e lui non gliele dava!
Si limitava a rimanere lì, in silenzio, senza dire una parola.
" Allora?", domandò con una certa urgenza. Nessuna risposta, solo un: " Shh.", che la fece
irritare ancor di più.
Si raccolse i corti capelli con una pinza e incrociò le braccia al petto.
" Dovrei andare a lavorare!", borbottò ancora. " Odio arrivare
in ritardo."
Voleva solo sapere che succedeva, andarsene all'ufficio e soprattutto buttare
fuori di casa quel fastidioso ‘tizio'. Già dall'aspetto non poteva sopportarlo. Era vestito con una impermeabile lungo e scuro,
indossava degli occhiali da sole e una fascia per capelli che sosteneva la sua
chioma riccia e scura.
Era... era inquietante, ecco!
Troppo silenzioso e dall'aspetto poco raccomandabile.
No. Non voleva più avere a che fare con lui!
" Può andarsene. Chiamerò qualcun altro."
" Mi ha chiamato perché sono l'unico in zona."
Si morse le labbra. Era vero.
" Chiamerò qualcuno di fuori. Sono in ritardo le ho detto, e il suo servizio è scadente.", esclamò
arrabbiata, afferrando con sicurezza la sua borsetta.
" Devo far disinfestare la casa.", rispose il giovane uomo
ignorandola.
" Eh?! Cosa!?"
" Una coppia di grilli ha deciso di fare della vostra credenza il loro
nido d'amore."
" Ma..."
" Harunosan. Presto casa vostra sarà sommersa da piccoli grilli."
Sakura sospirò.
" Quanti giorni?"
" Una settimana."
Ecco, quelle erano le classiche notizie che una giovane donna single non
vorrebbe mai sentirsi dire.
.: Spazio di Miki! :.
L'ho scritta questa mattina mentre mettevo in ordine la mia camera e cercavo di
salvare dalla furia cieca di mio fratello dei dolci e pucchosi ragnetti *O*
Va beh, è stupida, come al solito, ma spero vi sia
piaciuta!
.: Recensioni! :.
Talpina Pensierosa - Grazie grazie grazie!
Kagchan - Ho accettato le richieste ma mi ripeterò non puoi chiedermi di farle
yaoi perché dipende se le coppie ma ispirano lo yaoi e da come mi girano il
giorno. =.=
Gaara4ever - Grazie XD
Beat - Con questo capitolo sono convinta di aver perso punti^^ eheheh!
Bambi88 - Grazie tesoro!
Lalani - visto che devi partire ho provato subito con la tua richiesta
=w= ma non è bellissima. Scusa!
Mimi18 - se hai altre richieste fai pure!
Sabaku no Akari - ma figurati! Grazie a te anzi!
Princess of Bang - Grazie cara! Se hai richieste non
trattenerti dal farle! XD
Tochan - Richiesta accettata! Presto la avrai!!
Genere e Avvertimenti:
introspettivo, un poco erotico
004 - Attentions
[NejiKibaSasu]
Kiba aveva sempre amato sentire l'attenzione su di sé,
essendo un ragazzo semplice di una normale famiglia, gli veniva
spontaneo cercare di attirare su di sé gli occhi e il corpo
degli altri.
Non rifiutava mai il contatto fisico né quelle che amava
chiamare 'coccole' perché lo facevano sentire amato,
importante per qualcuno e, anche se quello che stava consumando in quel
momento, in un materassino impolverato del magazzino degli attrezzi
dell'istituto, era ben lontano dall'amore e dalle coccole ed era
semplicemente un malato rapporto sessuale, non si sarebbe lamentato,
anzi... godeva di quelle attenzioni che i due ragazzi più
famosi della scuola riservavano su di lui.
Forse era stato troppo spavaldo nello sfidarli, al solo scopo di
ottenere la loro attenzione ma, mentre Neji Hyuuga gli percorreva le
gambe con le mani e mentre Sasuke Uchiha gli baciava il collo e la
nuca, tutto gli andava bene.
Sì, a Kiba andava bene di essere preso da due perfetti
estranei in quel luogo sporco, dove qualcuno li avrebbe potuti trovare
da un momento all'altro.
Gli andava bene che poi lo lasciassero dimenticandosi di lui, anche se
poi era sicuro che ne avrebbe sofferto.
Tutto, poteva accadere di tutto, l'importante era che continuassero a
toccarlo, a baciarlo e a torturarlo.
Solo quello e nulla più.
Lenti e bassi mugugni, intervallati da preghiere miste a gemiti
abbandonavano le sue labbra socchiuse.
Si stava lasciando andare, scivolare in quel fiume in piena di piacere
e perdizione.
Gemeva i loro nomi, cercando a sua volta di carezzare quei corpi che
tutte le ragazze della scuola desideravano e che, in quell'istante, gli
appartenevano.
Puntualmente le sue mani vennero bloccate dietro la schiena dall'Uchiha
che, leccandogli il lobo gli sussurrò un eccitante: " Lascia
fare a noi, Inuzuka.", poco prima di morderlo e farlo gridare, se di
piacere o di dolore non lo sapeva nemmeno lui.
Kiba li aveva sempre considerati 'uguali' quei due.
Entrambi membri di importanti famiglie, belli e ricchi, intelligenti,
amati da tutti e molto taciturni.
Ma solo in quel momento si accorgeva di quanto avesse sbagliato.
Sasuke era passionale, ovunque lo toccasse potenti scariche di piacere
- talvolta misto al dolore - lo facevano gridare.
Neji invece era dolce, lo carezzava e baciava con calma, era di una
dolcezza mista alla tortura che lo portava all'apice del piacere per
poi lasciarlo, frustrato.
E insieme, mentre usavano il suo corpo, formavano un circolo vizioso,
simile alla droga, del quale l'Inuzuka non sarebbe più
riuscito a separarsi.
Perché il castano voleva entrambi, non poteva rinunciare a
quelle sensazioni.
Non voleva.
E mentre il rapporto veniva consumato, un vago senso di insoddisfazione
lo colse.
Restarono tutti e tre distesi, fregandosene della polvere, e Kiba,
stanco e sporco, li guardava alla ricerca di qualcosa alla quale
aggrapparsi, che gli facesse capire che sarebbero rimasti e che non
l'avrebbero abbandonato.
Se poco prima quello non gli interessava, in quel momento era di vitale
importanza.
Inquieto si rigirava, teso all'inverosimile, fino a quando un braccio
non lo bloccò e non si trovò intrappolato contro
il petto dello Hyuuga.
Il fiato caldo del moro sul collo lo fece rabbrividire, ma si impose di
ascoltare le sue parole: " Sta buono. Stasera riprenderemo questo
discorso dall'Uchiha.", e come a voler confermare quelle parole, anche
Sasuke si accoccolò, esausto, vicino a loro.
Quella non era di certo la parola fine.
.: Spazio di Miki! :. Posso evitare di
commentare? No, vero? Ok. Che dire, scritto
questa mattina alle 5 e corretto, sicuramente male, poco prima di farlo
postare. Non c'è molto
da dire, se non che spero che sia piaciuto a Rei. =w=
.: Recensioni! :. Tochan - grazie! Talpina Pensierosa -
Grazie tesoro! Lalani - Ma figurati
è stato un piacere! Se hai altre richieste non preoccuparti
e falle! Kaho_chan - Grazie
Lé! Se hai delle richieste fai pure *O* sai che
accetterò tutto! Sabaku no Akari - Per me
stanno bene insieme. Beat - *O* siiiiii! LalyBlackangel - Ho
accettato le richieste e per il 10 ti farò una NaruHina. Ma
non ti assicuro una cosa romantica e felice. Sei in tempo per cambiare
idea. XD
La tensione era palpabile e quell'opprimente silenzio non
poteva far altro che aumentarla.
Fissava, cercando di mantenere un'espressione impassibile, il suo comandante.
Kisame era un uomo dall'aspetto possente, occhi profondi e dal ghigno facile,
proprio come quello che stava sulle sue labbra in quel momento.
" Haruno.", la ragazza si trattenne dal rabbrividire.
" Sìssignore.", stette sull'attenti.
" Lo, come dire, 'scherzo' che ha fatto alla sua
compagna, la signorina Karin potrebbe costarle caro."
Sakura digrignò appena i denti.
" Mi è permesso difendermi, signore?"
" Riposo.", la ragazza si rilassò appena. " Difenditi
pure."
" Karin metteva in giro dei pettegolezzi su di me. Avevo l'obbligo di
farla tacere, signore.", dichiarò, sicura delle sue azioni.
" Rinchiudendola nei bagni in manutenzione per ventiquattro ore?",
domandò Kisame, con un sorrisetto.
" Sissignore!"
" E sentiamo...", si alzò dalla sua sedia aggirando la scrivania per
sistemarsi di fronte a Sakura, un cadetto dalle grandi doti, bella come poche e
dal forte carattere. " Che pettegolezzi erano?"
Il tono della sua domanda era chiaramente malizioso, ma la ragazza non diede
segno di cedimento.
" Che la sottoscritta e il signor comandante sono
amanti, signore.", l'Haruno disse quelle parole seria, guardando Kisame
negli occhi, che rise divertito.
" E mica è bugia."
" Karin è una ragazza seccante, signore."
" Vero...", andò a chiudere la porta del suo ufficio a chiave. "
O semplicemente gelosa."
Nel sentire la chiave girare della toppa, Sakura si rilassò ulteriormente e si
voltò verso l'uomo.
" La odio."
" Suvvia...", ridacchiò Kisame riavvicinandosi.
" Deve smettere di fare la pettegola impicciona!", sputò irritata con
un'espressione arrabbiata.
" Ma non per questo devi metterti nei guai."
" Sono già nei guai. Da quando ti ho conosciuto."
" Sono irresistibile, lo so.", le carezzò il viso con una strana
dolcezza che veniva tradita dalla malizia che
albergava nel suo viso e che si rispecchiava nei verdi occhi dell'Haruno.
" Più che irresistibile diciamo che sei un buon amante.", allacciò le
braccia al collo di Kisame.
" Anche.", concesse. " Dimmelo."
" Ti amo."
L'uomo rise e la baciò, possessivo e passionale, sapeva che quella non era la
vera Sakura, che si comportava in quel modo solo per fare strada nella Marina
Militare, ma... era dannatamente eccitante.
.: Spazio di Miki!
:.
Oddio! Ma come amo questa coppia! Bellissima! E sono
anche soddisfatta di quel che ho scritto! ^O^/
Penso che siano entrambi IC, perché infondo, Sakura è una donna e come tutte le
donne sa che il proprio corpo è un'arma! >O e Kisame, beh... Kisame È
Kisame!
Spero vi sia piaciuta!
Ah, spero che chi ha fatto delle richieste continui a
recensire perché è alquanto seccante ricevere una recensione solo con delle
richieste senza complimenti/critiche ed è altrettanto seccante che queste
persone 'spariscano' per poi riapparire solo quando arriva la loro richiesta.
Ovviamente non mi sto riferendo a tutti, perché alcune persone le conosco e so
già quel che pensano dei miei scritti!
Ok. Detto questo a domani con la raccolta OutList on Naruto's
People!
Kiss!
.: Recensioni! :.
Capitatapercaso - hai detto bene: sono scritte di getto. Non è stata una
tua impressione! Comunque mi farebbe piacere essere
'perseguitata' dalla tua 'nefasta' presenza! Grazie!
Tochan - Grazie mille!
Gaara4ever - Richiesta accettata e mi dispiace però declinare
la tua idea di unirti a loro, anche perchè la mia Neji Mode è particolarmente
gelosa. Nessuno può avvicinarsi a Kiba, per quanto riguarda Sasuke, beh...
l'Uchiha è l'Uchiha.
LalyBlackangel - Ok, attenderò impaziente! Per il resto, grazie!
Bambi88 - Eheheh! Grazie mille Roby!
Sasukina94 - Grazie, spero di ricevere i tuoi giudizi anche su questa.
VavvyMalfoy91 - Ma grazie! Anche a me piacciono le threesome, ma dipende da
quali XD
Talpina Pensierosa - Ma non era niente di osceno!!
Lalani - In che senso non è il tuo genere? Aspetto con ansia il tuo ritorno!
Sabaku no Akari - Grazie!
Kymyit - Tante? =w= Per me sono poche e lo sai. Comunque
grazie!
Mimi18 - Ehi! Tranquilla se te ne sei persa una! XD Grazie per le richieste e
la recensione!
Beat - Eh, perchè sei perplessa?
Ainsel - Ho preso tutte le richieste tranne la GaaraHinata, il primo capitolo
di questa raccolta! ^O^ comunque grazie e tranquilla,
non ti ucciderò!
Rei Murai - Te lo devo sempre ripetere, amore? Io e te siamo
legate dal 'Sacro Filo del Destino'! Per te poi, già lo sai, farei tutto!
>w< *afferra Rei e coccola mentre chiude tutto per la pubblicazione*
Hidan era il classico teppista del terzo anno di bel aspetto
ma dal carattere impossibile. Infatti aveva dei bellissimi occhi color ametista e i
capelli biondi sistemati sempre in ordine impeccabile e, come era ovvio, la
indole era alquanto odiosa.
Se apriva bocca potevano uscire solo due cose o 'preghiere' dirette al suo Kami
- del quale era l'unico seguace dell'istituto e con il quale terrorizzava le
matricole e ragazzini delle medie - oppure delle volgarità che avrebbero fatto
impallidire perfino il più rozzo degli caricatori di
porto.
E Ino Yamanaka, studentessa modello del secondo anno,
non poteva nascondere la sua cotta verso di lui - si sa, le brave ragazze sono
sempre attratte dai 'bad boys' - anche perché infondo tutte erano attratte da
quel teppista, dal primo all'ultimo anno.
Lei però, a differenza delle altre aveva un piano ben congeniato per 'catturarlo', diverso dal 'diventa come lui' di tutte le
sue compagne che si fingevano a loro volta teppiste e ragazze ribelli per attirare
la sua attenzione.
Il suo piano era: prenderlo per la gola.
Forse, non era tanto originale ma era sicura che avrebbe funzionato. Nessun
ragazzo poteva dire di no a un pranzetto fatto in casa
da una bella ragazza - tutti eccetto Sasuke Uchiha, ma ormai quella era storia
passata.
Il suo geniale piano era formato da quattro parti importantissime.
La prima: cucinare.
La seconda: 'adescare' Hidan.
La terza: farlo mangiare. E la quarta: farlo diventare il suo ragazzo.
Dette il quel modo le fasi erano semplicissime,
infatti era riuscita con facilità a portare a termine le tre fasi.
Rimaneva solo la quarta e fissava il ragazzo - che mangiava con gusto - con
insistenza in attesa del momento più propizio.
" Cazzo se è buono!", esclamò Hidan. " Complimenti ragazzina!"
" Mi chiamo Ino."
" Sì, quel che è!", cercò di prendere ancora il riso con le
bacchette, ma questo sparì sotto i suoi occhi, ritirato dalla bionda. "
Ehi!"
" Ti piace?", domandò.
" Sì. Te lo appena detto! Rendimi il mio pranzo!"
" Io ti preparerò tutti i giorni un pranzo come questo, se non più buono,
ma tu...", i suoi occhi azzurri incontrarono
quelli, alquanto interessati dalla proposta, di Hidan. " Tu, diventerai il
mio ragazzo."
" Lo sapevo che c'era qualcosa sotto!", esclamò riuscendo a impadronirsi a tradimento del bento. " Fanculo! Accetto, maledetta! Ma vedi di non deluderti, o Jashinsama
ti punirà.", detto questo riprese a mangiare, sotto lo sguardo soddisfatto
di Ino.
.: Spazio di Miki! :.
Ed ecco qui la HidanIno, spero di averli resi il più
IC possibile e di essere stata originale! XD attendo
commenti, mi raccomando!
.: Recensioni! :.
Nana89 - grazie. Per msn, sono occupata. TwT
Tochan - Lunga?! Significa che non hai mai visto la lista della
OutList!! Comunque grazie.
Vodia - Non so che dirti. Se non che era inutile la
domanda: 'Sono nell'esercito, vero?' quando si parlava di comandanti, cadetti e
Marina Militare (e quando il titolo è Navy, per l'appunto Marina Militare) XD
poi, scusa il tono irritato, ma lo sto dicendo per l'ennesima volta: accetto
richieste di ogni genere, etero, yaoi e yuri, ma sta a me decidere se una
coppia come la KakashiObito, sarà friendship o yaoi. Quindi quando fai una richiesta limitati ai nomi dei personaggi senza
aggiungere null'altro. Ah, se vuoi inoltrare delle richieste
per l'altra raccolta fallo nell'altra non qui perché non le accetterei.
Inoltre, tutti sanno che la OutList è il continuo
della raccolta 100 on Naruto's People, quindi controlla anche quell'elenco
prima di chiedere.
Beat - Sì sì. I gusti sono gusti! Ma non capisco il
perché! XD
Mimi18 - visto?! Ho mantenuto la mia promessa, ed ecco qui la
HidanIno! Spero ti sia piaciuta!
Sabaku no Akari - Ti ho dimostrato nella OutList che
la KisameSakura è possibilissima! Comunque grazie!
ElderClaud - Grazie cara! ^O^
Princess of Bang - la SasuKarin la farò perché è una coppia che amo! Cioè, Karin è una... come dire. Se fosse
per lei a Sasuke l'avrebbe già stuprato! È decisa, forte, maliziosa e un po'
porca. La adoro! Comunque Sakura non era innamorata di
Kisame, lo faceva solo per salire di grado. E la
SasuTema sarà fatta! Salutami Taty!!
Gaara4ever - Io l'ho fatto una volta alle medie. Ti assicuro che è
divertentissimo!
Capitolo 7 *** 007 - My Sweet Princess [DeiHina] ***
au 07
Scelta da me e da Wiwo
Genere e Avvertimenti: introspettivo, romantico
007 - My Sweet Princess [DeiHina]
Il
sole batteva forte sulle loro teste mentre attendevano di essere
sistemati per partire con il loro Quartiere per lo Storico Corteo
Medioevale.
Li attendeva un 'viaggio' di qualche chilometro, sotto
il caldo del 13 Agosto, per il centro storico, avvolti da pesanti - ma
stupendi - abiti medioevali.
Deidara era lì più che altro per
passare una giornata diversa, non aveva mai amato quel genere di cose,
ma di certo non poteva dire di no a sua sorella.
E in quel momento
cercava di scappare agli assalti delle giovani dame che, come era
ovvio, cercavano un cavaliere per quel Corteo.
Due erano i motivi di
quegli assalti. Il primo riguardava il suo bel aspetto, stava benissimo
con quell'abito in velluto bordeaux con il mantello blu scuro. Inoltre
i suoi capelli biondi raccolti per una volta in una coda bassa gli
donavano alquanto.
Il secondo riguardava la mancanza di ragazzi
erano pochissimi e quelli erano già occupati, come ad esempio Shikamaru
che era il partner fisso di sua sorella Ino che, avvolta in un abito in
velluto blu scuro adornato con della passamaneria d'oro mentre i suoi
capelli erano stati lasciati sciolti ed eccezione di una treccina che
raccoglieva dietro la nuca la frangia, sbraitava contro delle bambine
che 'assumevano un comportamento poco consono a delle piccole dame'.
Il biondo si ritrovò a sorridere.
" Ino! Anche tu hai un comportamento poco coerente, sai?", esclamò.
" Ti mando o ci vai da solo?", ringhiò la ragazza facendogli un gesto poco educato.
" Complimenti!", ironizzò Deidara riprendendo a osservare le
varie figuranti fino a posare lo sguardo su una splendida dama.
Lunghi
capelli corvini tra i quali stavano intrecciati piccoli boccioli
bianchi, viso di porcellana dai grandi occhi grigi. Era vestita con un
abito in velluto rosso con del broccato color panna sul petto florido.
Restava sola, in disparte, e Deidara ne fu attratto appunto per questo.
Lei si che era perfetta.
Bella ma eterea, quasi intoccabile.
Un'opera d'arte.
Le si avvicinò con passo deciso e, appena davanti a lei fece un elegante inchino prendendole la mano baciandogliela.
La sentì chiaramente tremare, ma questo non lo fermò e la guardò negli occhi.
" Mi concede l'onore di farle da cavaliere, mia dolce principessa?", mormorò, in modo che sentisse solo lei.
" I-io...", era rossa in viso, imbarazzata. Era ancor più bella.
" DEIDARA!!", l'urlo di Ino però rovinò tutta l'atmosfera. " Non importunare Hinata!"
" Ma voglio che sia lei la mia Dama!", ribatté abbracciando la ragazza, sempre più imbarazzata.
" Razza di maniaco!"
"
Non sono un maniaco! Era qui sola e voglio lei! Ecco!", sembrava un
bambino e quel comportamento fece calmare Ino che però sorrise
maliziosa.
Conosceva bene suo fratello.
" Ok. Hinata ti va bene?"
" E-ecco...", mosse leggermente la testa asserendo facendo esultare il biondo.
" Benissimo! E stai attenta, mio fratello si è preso una cotta per te!"
" INO!!"
.: Spazio di Miki! :.
Allora,
lo Storico Corteo Medioevale è una sfilata in abiti medioevali alla
quale io partecipo nella mia città e questa fic è tratta da una delle
mie avventure.
Ainsel mi aveva consigliato di farne una raccolta
ma... ho cambiato idea XD perché, beh... volevo metterle qui e cambiare
i personaggi XP
Va beh. Spero vi sia piaciuta!
.: Recensioni! :.
Kagchan - grazie tesoro! XD
Princess of Bang - Eheheh! Grazie! Divertiti in vacanza!
Wiwo
- Spero tu abbia più tempo per questa! Sai, adoro questa coppia! *O*
grazie per la recensione che, per quanto frettolosa, mi ha fatto molto
piacere!
Tochan - Si. Me l'hanno chiesta ma ho aggiunto anche il tuo nome XD comunque io so cucinare solo le torte o.O
Nana89 - Tra ieri, oggi e domani sono impegnatissima. Sfilate e allenamenti come sbandieratore. XD grazie comunque!
Lalani - Grazie mille! La mia mail è michelamurtas@hotmail.it XD
Gaara4ever - Sì sì! Verissimo!
Kymyit - Beh, è Hidan XD
Ainsel - Eh già. Ma che possiamo aspettarci da due come loro? XD
Mimi18 - Grazie tesoro!
Beat - Ti sto convertendo all'AU? XP
Kaho_chan - Hidan mi da l'idea di ragazzo goloso. Quelli che mangiano ma non ingrassano o.O
Si era sempre dimostrata una ragazza seria, con la testa sulle spalle.
Una ragazza matura, non solo nello spirito, ma anche nel corpo.
Aveva un fisico confrontabile a quello di una dea tanto era bella, alta e formosa.
Perfetta. Per tutti lei era la perfezione.
Ma quella era solo una delle facce Temari.
La vera Temari era nascosta perché ferita e sporca.
Il suo vero essere era quello di una bambina di sei anni che pur di
difendere dal patrigno i suoi due fratelli, aveva sempre concesso il
suo corpo a colui che doveva proteggerla.
In dodici anni niente era cambiato.
Veniva picchiata e violentata.
Minacciata con il nome di Gaara e Kankuro la sua bocca doveva restare chiusa.
Da quelle quattro mura le angherie non dovevano uscire e lei doveva però sorridere.
Sorridere quando voleva piangere.
Sorridere di fronte a tutti.
E mai nessuno si era accorto di quanto fosse falsa.
Nessuno tranne Sasuke.
L'aveva conosciuto per caso e quei suoi occhi l'avevano spaventata.
Neri.
Profondi.
Occhi che guardavano la realtà e che la vedevano nuda, senza più quella maschera.
Sasuke sapeva tutto.
Lei lo sentiva e odiava quello sguardo che la spogliava, mettendo a nudo tutta la verità.
" Smettila di guardarmi...", mormorò a sé nascondendo il viso tra le mani.
Era sola, ma continuava a sentire quello sguardo su di sé.
La irritava.
Le faceva male.
Le sussurrava parole che non voleva sentire.
Parole di ribellione.
Parole di coraggio.
Doveva denunciare suo padre.
Subito.
Doveva far finire quella violenza.
Sasuke lo voleva.
Quei suoi occhi vedevano la verità e lei riusciva a leggerli.
Se quel giorno Temari si sarebbe presentata al commissariato denunciando il padre sarebbe stato solo grazie all'Uchiha.
E se qualche anno dopo lei sarebbe riuscita ad avvicinarsi a quel ragazzo sarebbe sempre e solo stato grazie a lui.
Perché Temari doveva tutto a Sasuke.
Se era libera era grazie a lui.
Se era una ragazza normale era grazie a lui.
Se ora Temari poteva innamorarsi era solo grazie a Sasuke, l'unico che avrebbe mai potuto amare.
.: Spazio di Miki! :. È uscita malissimo. Lo so. Ma ieri e oggi ero occupata con gli allenamenti degli sbandieratori e non l'ho potuta migliorare. Faccio quindi gli auguri a Princess of Bang che compie gli anni e vi saluto. Risponderò alle recensioni nel prossimo capitolo. Baci!
Genere e Avvertimenti: drammatico, introspettivo,mistero
009 - In The Night [SasuHina]
Si mosse nell'ombra.
Lento e felino, misterioso.
I suoi movimenti erano calcolati e, nonostante la Sete, nascondeva alla perfezione la sua impazienza.
Le fredde iridi d'ossidiana cercarono una preda.
In momenti come quello non poteva scegliere il pasto migliore, troppa
era la Sete per poter continuare con la sua ricerca e tutti erano
perfetti per saziarlo.
Una prostituta che donava il suo corpo per denaro, un barbone che
cercava un luogo in cui soggiornare, una vecchietta che sul balcone
cercava un po' di refrigerio per la torrida notte e anche quella
ragazzina che, sola, chiudeva il negozio dove lavorava.
Era perfetta.
Lunghi capelli scuri, pelle lattea e occhi cristallini.
Non conosceva il suo nome, né le altre sue generalità se
non che, lavorava il quel negozio di dischi che aveva appena chiuso.
Emanava un buon profumo, fresco e fruttato.
Il suo sangue doveva essere ottimo, il suo odore diceva tutto alle sue fini narici.
Sasuke Uchiha era stato fortunato quella notte.
Attese che fosse in un quartiere deserto e calò alle sue spalle, silenzioso.
La afferrò con forza alle spalle, bloccando i suoi arti con un braccio e il suo grido di stupore con una mano.
Le fece inclinare il capo e, ignorando le lacrime che già gli
bagnavano la mano, calò con i suoi affilati canini sul collo,
nutrendosi.
Sentiva solo il corpo della ragazza tremare e il sangue che lo saziava, mettendo a tacere la Sete.
Quella notte Hinata Hyuuga non sarebbe tornata a casa, subito la sua famiglia aveva allertato le autorità.
Anche se ormai era troppo tardi: l'incontro con il vampiro Sasuke Uchiha le era stato fatale.
Per la polizia era l'ennesima vittima di un feticista del sangue, un
pericolosi killer che non lasciava tracce e che aveva messo il
ginocchio l'intera prefettura.
Per il vampiro invece, era stata solo un'ottima cena.
.: Spazio di Miki! :. Non è il massimo
dell'originalità mettere Sasuke come vampiro, ma l'ho
strutturata in questo modo solo per rispondere ad una persona che
ultimamente mi ha ferita. Niente di grave ovviamente ho solo ricevuto
dei commenti che un po' mi hanno fatta rimanere male. Sinceramente ora non me ne frega
nulla di quello che mi ha detto, perché la mia fic per le
persone che l'hanno letta è perfetta ed è solo lei ad
averla criticata. Quindi, non mi interessa più
il suo giudizio! Mi spiego, io accetto le critiche (ovvio!) ma solo
quando queste sono fondate, ma se mi trovo davanti una critica data
tanto per dire qualcosa, sinceramente non l'accetto! Ok. Che altro dire. Come ben si sa
non amo questa coppia perché non mi da alcuna emozione, anzi
solo monotonia. Sono rare le fic con questo pairing ad affascinarmi e
su questo sito non ne ho trovato quasi nessuna, nonostante ci siano
tanti ad usarla dichiarandola un 'pairing canon'. Bah. Lasciamo perdere! Ora le recensioni per gli ultimi due capitoli, per chi ha recensito entrambi i capitoli ci sarà una sola risposta!
.: Recensioni! :. Capitatapercaso - Grazie per le due
recensioni. Se hai richieste (etero, yuri, yaoi, threesome, canon e
crack) fai pure! Accetto tutto! Princess of Bang - Stai parlando con
una che ama Hinata con tutti tranne che con Sasuke e Naruto. È
così dolce e buffa! XD Se non fosse i suoi comportamenti con
Naruto mi piacerebbe ancor di più. Ah, Shika non urla è
Ino a farlo! Poi, la mia città ha una tradizione medioevale e
ogni anno facciamo il Corteo Medioevale, io sono anni che vi partecipo. Gaara4ever - Sarebbe pressoché
impossibile che siano fratelli nel mondo originale ino e Deidara. Ma
qui non posso spiegarlo perché non è il luogo! Comunque
grazie! Beat - Grazie! E stai certa! Non mi arrendo!!! Ballerinaclassica - L'abito di Hinata infatti è il mio! XD Ho accettato le richieste! Tochan - Lo spruzzino di ShikaIno ci sta sempre! Grazie! Mimi18 - Grazie tesoro mio!
Guardava la porta con ansia.
Non arrivava.
Lanciò un'occhiata all'orologio sul suo polso, erano le dieci meno cinque.
Doveva arrivare alle dieci, ma di solito arrivava in anticipo.
Guardò di nuovo la porta.
Niente.
Un senso si vuoto le attanagliò il petto.
Non poteva non venire.
Ino aveva bisogno di lui.
Non poteva vivere senza.
Passare una settimana senza di lui... impensabile!
Non avrebbe resistito neanche due giorni.
Guardò di nuovo l'ora, le dieci meno quattro minuti.
Il tempo era contro di lei, non si muoveva.
La bionda fioraia si morse le labbra, preoccupata e triste.
" Shino... dove sei?", mormorò.
Poggiò la testa sulle braccia.
Dov'era? Aveva bisogno di lui!
D'un tratto l'allegro campanellino della porta che si apriva le
illuminò la giornata, rialzò il capo con un ampio sorriso
che si allargò quando si specchiò negli occhiali da sole
del giovane uomo appena entrato.
" Shino Aburame! Ti sembra educato far aspettare una ragazza?", domandò avvicinandosi.
" Mpf.", borbottò il moro tendendole una scatola. " Fanno come sempre 2500 yen."
Ino prese la scatola con gli occhi che brillavano.
" Grazie! Senza questa medicina per allontanare gli insetti nocivi dai fiori sarei persa! La settimana prossima allora?"
" Sì. Puntuale come sempre.", e il ragazzo se ne andò, per continuare il suo giro di consegne.
.: Spazio di Miki! :. Che credevate? Che Ino fosse innamorata di lui? XP Fregati! Ahahaha! Anche se... come coppia mi piacciono tantissimo!! Spero vi abbia fatto sorridere!
.: Recensioni! :. Dragon89 - Deidara in quella fic
è interpretato da me XD comunque non definire Sasuke 'stronzo'!
E che cavolo, è un vampiro in quella fic! Ed è preda
della Sete. Che romanticismo ti aspettavi? Sopratutto da me che ho una
leggera avversione per quella coppia? Comunque la PeinKushi la faccio. Nana89 - In questi giorni me ne
stanno succedendo di tutti i colori! Tra critiche e tutto =.= ma
lasciamo perdere. Ah, nella DeiHina, Deidara è fratello di Ino.
Hai sbagliato scrivendo la recensione! Ainsel - L'avresti preferito ma Sasuke sarebbe stato OOC, ammettilo! XD comunque grazie! Gaara4ever - La vecchietta ha il sangue secco! XP Vodia - Primo. Come puoi giudicare la
SasuHina quando non è come le solite che vengon scritte? O sei
anche tu di quelle che in una fic si aspettano 'amore', 'fiorellini' e
'promesse d'amore eterno'? Perché sappi: nelle mie fic cerco
originalità e non romanticismo. Quindi prima di giudicare pensa
a quel che scrivi. Secondo. Accetto la ObitoHinata solo per la raccolta
Alternative Universe e non per la OutList perché ti ho
già detto e ripetuto che NON puoi scrivere una recensione e
dire: " Vale anche per l'altra raccolta.", perché io non
l'accetto. O la chiedi in entrambe con due recensioni o scordatela. Tochan - Anch'io mi guardo Buffy *w* amo Spike *Q*
Hinata Hyuuga non era mai stata un esempio di forza, né
fisica né spirituale.
All'apparenza
sembrava una semplice e timida studentessa delle superiori - una come
tante - ma in realtà era solo un volontario burattino nelle
mani del
suo clan.
Hinata era stata nominata l'assassina perfetta.
Perché
nessuno avrebbe mai sospettato che quell'angelo dagli occhi di
cristallo fosse in realtà un diavolo dalle ali nere come la
pece.
La giovane Hyuuga non aveva volontà e non chiedeva mai il
'perché' delle azioni che veniva costretta a compiere.
Silenziosa
non faceva domande, neanche quando le sue mani si sporcavano del sangue
di sconosciuti e innocenti solo per ordine del padre, il capo di quel
noto clan di assassini di Tokyo.
Hinata, anche se ne avesse avuto la forza, non si sarebbe ribellata.
La
ribellione era il corrispettivo della morte per gli assassini e inoltre
quello era l'unico modo per ottenere un sorriso e un lieve complimento
da parte della sua famiglia e da Hiashi.
A lei bastava un: " Mi hai reso orgoglioso.", sussurrato da suo padre
per sentirsi viva e felice.
E Hinata desiderava solo quello e nient'altro.
Voleva portare orgoglio nel clan.
Voleva
che tutti fossero soddisfatti di lei, soprattutto Hiashi, e quindi
ubbidiva e mostrava a tutti l'unica cosa che sapeva fare per portare
dignità nella famiglia: uccidere.
" Hinata. Questo è il tuo prossimo obiettivo.", la ragazza
prese la fotografia che le veniva passata.
La
osservò per un attimo - scompigliati capelli biondi e
ridenti occhi
azzurri - e serrò le labbra bloccando una qualsiasi
esclamazione.
" Si chiama Uzumaki Naruto..."
' Conosco il suo nome...'
" ... ha 17 anni..."
' È un mio coetaneo...'
" ... ed è figlio dell'attrice Uzumaki Kushina e
dell'Ambasciatore Namikaze Minato."
' Lo so...'
" ... è alquanto famoso. Lo conosci?"
" S-sì Tousan...", rispose, celando ogni suo sentimento,
come se fosse un oggetto: lei era solo un'arma.
Le armi non possono dispiacersi.
Le armi non hanno sentimenti.
Quindi... non poteva - e non doveva - dispiacersi per l'ordine di
uccidere un suo coetaneo.
"
Bene.", Hiashi annuì, soddisfatto. " Non ti sarà
difficile quindi
riconoscerlo. Suo padre ha bloccato dei trasporti utili al nostro clan.
Dobbiamo vendicarci. Hai una settimana di tempo per imparare le sue
abitudini."
Hinata non poté far altro che annuire, accettando l'incarico.
Non poteva fare domande eppure era piena di dubbi, come sempre.
Perché doveva farlo?
Perché proprio Naruto?
Suo padre non lo sapeva ma lei ammirava quel ragazzo.
Lo ammirava così tanto da amarlo.
Era molto famoso tra i giovani, non solo per i suoi genitori, ma anche
per le sue doti nel karate.
Inoltro era così libero e solare, l'esatto contrario di
Hinata.
Lei...
non poteva ucciderlo ma ci sarebbe riuscita perché fino a
quando suo
padre avrebbe continuato a dirle quelle poche parole: " Va e rendimi
orgoglioso.", lei sarebbe riuscita a fare tutto.
Anche se era una
semplice frase in lei dissipava ogni singola domanda e ogni dubbio:
Hinata era pronta per uccidere e non avrebbe guardato in faccia a
nessuno.
Attese il ragazzo nascosta fuori dalla palestra di karate.
Era passata già una settimana e aveva imparato a memoria i
movimenti dell'Uzumaki come aveva ordinato suo padre.
Era stata perfetta e si era goduta quella settimana vicina al suo amato
idolo.
Lui non l'aveva vista, neanche una volta, ma le bastava quella
vicinanza che mai più avrebbe potuto provare.
Quello era il giorno della sua morte.
" Ehi Naruto, ti unisci a noi? Andiamo al cinema!"
" Mi piacerebbe ragazzi, ma sono a cena dai genitori di Sakurachan."
" Uhhh... siamo già a questo punto con la tua fidanzata?"
" Smettila Kiba! Non siamo ancora ufficialmente fidanzati."
La
voce si fece più vicina e Hinata chiuse gli occhi,
spostandosi per
mettersi nel vicoletto dove il ragazzo sarebbe passato di lì
a poco.
" A domani!", strinse il piccolo pugnale dalla lama ricurva, i passi si
fecero più vicini.
Presto il ragazzo sarebbe passato davanti a lei, solo.
Nessuno li avrebbe visti.
Emise un basso sospiro. Doveva rilassarsi.
" Ehi, tutto bene?", il ragazzo si fermò davanti a lei,
stupito dalla presenza di qualcuno il quel vicoletto.
Hinata sentì le guance ardergli e i suoi occhi incrociarono
quelli del biondo.
" I-io... sì.", balbettò, restando incantata da
quel sorriso.
" Ok. Ciao!"
Era
stato un breve incontro, un inutile scambio di parole che per Hinata
avrebbe rappresentato un tesoro da rinchiudere nel suo cuore.
Un ricordo bello, stupendo, per dimenticare quella lama che affondava
sul collo di Naruto.
Per dimenticare quel sangue che le aveva sporcato le mani.
Per dimenticare quell'ultimo respiro che aveva le aveva strappato con
crudeltà e precisione.
Hinata era un'assassina perfetta, era l'orgoglio di suo padre.
Quello era tutto ciò che desiderava.
.: Spazio di Miki! :. Auguri Laly! So già che
non ti piacerà ma questo è il massimo che
attualmente so fare per una NarutoHinata. Ora
non so se evitare di spiegare la fic e aspettare le recensioni o
spiegarla subito. Ok. Aspetto le recensioni, siate sinceri poi in vi
spiegherò ogni mia motivazione! A domani con la raccolta
OutList on Naruto's People!
.: Recensioni! :. Bambi88 - Io adoro Shino
e in questo momento mi sta nascendo la fissa per le ShinoHinata! Muccina89 - Ben arrivata
e grazie! Gaara4ever - Grazie
tesoro! XD Ino è un genio imprevedibile per quello mi piace
in coppia con Naruto! Nana89
- Tesoro potresti evitare di fare recensioni con tutte quelle 'o' e
'a'? Deformano la recensione e sono contro il regolamento. Comunque
grazie. Tochan - Oz! Cucciolo
lui! È così carino e puccho! Comunque
a me Shino piace eccome! Per me è un bel ragazzo ed
è pure misterioso.
Poi visto che ultimamente mi è nata la fissa per le
ShinoHina =.= poi
per me potrebbero intendersela Ino e Shino. Sai, gli insetti che
prendono il polline dai fiori... *w* Wiwo - Wow! Che
recensione!
Spero di leggerne altre di così lunghe *O* Comunque, andiamo
per
ordine, a me Shino attualmente piace con Hinata ma anche con Ino mi
piace tanto (Shino mi piace tantissimo!)! Sono poi felice di mantenere
IC tutti i personaggi e di creare sempre situazioni originali! Per le
DeiHina, oddio. Credevo di adorarle solo io! Se vai nella mia raccolta
OutList on Naruto's People ne troverai un'altra ma ambientata nel mondo
di Naruto! Inoltre hai ragione, il Sasuke vampiro è molto
utilizzato ma
quante fic l'hanno visto uccidere Hinata? XP Povera ragazza, molti mi
hanno accusato di odiarla mentre in realtà la adoro
(soprattutto con
Neji e Deidara! E attualmente con Shino). Grazie di tutto! Ballerinaclassica -
sempre a pensare a quelle cose te!
Tic-tac.
L'orologio scorreva.
Tic-tac.
L'orologio non si sarebbe fermato fino a quando la sua carica non si
sarebbe esaurita.
Tic-tac.
Solo la mano umana poteva fermarlo artificialmente.
Metti un dito tra le lancette, esse cercheranno di abbattere
inutilmente quell'ostacolo.
Togli le batterie: le lancette non si muoveranno più.
Tic-tac.
Un orologio è così simile alla vita.
La vita normale si può esaurire da sola ma anche l'uomo
può porre fine ad essa.
Bum-bum.
È un cuore che batte.
Ritmico e rilassato.
Un cuore che non sa quando cesserà di pompare sangue.
Bum-bum.
Bum-bum-bum.
Bum.
Bum-bum.
È il cuore di Obito che batte.
Non è regolare.
Non è calmo.
Un dito è stato messo tra le lancette del orologio della sua
vita.
Ha tentato di abbatterlo, ci ha provato.
Ma provare non serve a nulla quando si è troppo deboli.
Obito non era un soldato, o meglio: non voleva esserlo.
Tutti nella sua famiglia erano nell'esercito e tutti erano famosi per
le loro doti.
Tutti tranne lui, la pecora nera degli Uchiha.
L'inetto che aveva trovato il coraggio di arruolarsi - causando stupore
e ilarità nel clan.
L'imbranato che aveva dimostrato però di valere qualcosa e
quindi, sganciò tremante la sicura della bomba.
Esitò un attimo, ma riuscì ugualmente a
lanciarla, tappandosi le orecchie per la potente esplosione.
La terra sotto di lui tremò e cercò di ignorarla,
spingendo il suo corpo a quell'ultimo sforzo.
Mentre
lui combatteva nella squadra alla quale era stato affidato, di sicuro
qualcuno era riuscito a catturare 'l'entità' a capo dei
nemici, quindi
i suoi sforzi sarebbero stati premiati.
Uscì da dietro la trincea, creata da macchine ormai
distrutte.
Di tutta la città non restavano altro che macerie.
Forse un giorno l'avrebbero ricostruita, ma non era il momento si
pensarci.
Corse all'interno di una casa, mentre i suoi compagni facevano lo
stesso in altri edifici.
Se
si muovevano in gruppi troppo folti potevano essere un bersaglio facile
da individuare, dovevano dividersi restando ugualmente vicini.
Ma si sa: la fortuna gira e sorride sempre e solo agli audaci. A chi ha
il coraggio di osare.
"
Uh, che coincidenza.", una voce lo fece bloccare ma accennò
ugualmente
un leggero movimento per riconoscere l'individuo alle sue spalle. " Non
mi volterei se fossi in te, uhn."
Il caldo ferro di una pistola si poggiò sulla sua nuca, poco
sotto il casco.
Emise un gemito. La canna era ardente: aveva sparato da poco.
"
Sapevo che questo era il posto migliore.", rise, quasi compiaciuto. " E
che ho trovato, uhn? Un cane dei nemici.", il suo tono era cambiato
radicalmente.
Sembrava che stesse sputando tutta la sua rabbia e la sua frustrazione
addosso a Obito.
Era solo un semplice soldato.
Sfortunato come tanti altri in quel momento.
Poteva provare a combattere, ma era inutile.
Quel dito poteva calare sul grilletto e lui sarebbe morto.
Aprì
la bocca, come per gridargli contro insulti e qualsiasi altra cosa -
uno dei suoi peggiori difetti, parlava sempre - ma la voce non uscita.
Bloccata in gola: la paura era riuscita a fermare anche un
chiacchierone come lui.
" Pensi di combattere, uhn?", una mano scattò veloce a
rubargli l'arma, lanciandola poi lontano nella stanza: era scaltro.
" Morirai in ogni caso, ma io ti donerò una morte migliore.
Sarai arte. Gioisci per questo, uhn!"
Parole pazze.
Prive di senno.
Quell'uomo era un folle, segnato dalla guerra.
Chissà che gli era successo per farlo arrivare a quel punto,
forse aveva visto morire persone a lui care...
In ogni caso era un pazzo che però teneva in mano le redini
della situazione.
Un calcio ben assestato dietro le ginocchia lo fece crollare per terra,
venendo subito bloccato dal corpo del nemico.
Un'imprecazione abbandono le sue labbra a denti stretti: le ultime sue
parole.
Le mani dell'Uchiha vennero legate dietro la schiena da dello scotch e
da qualcos'altro di non definito.
" Io ho fatto, amico.", Obito riuscì a malapena a voltare il
viso dalla posizione prona alla quale era costretto.
I suoi occhi scuri riuscirono finalmente a spaziare sul corpo atletico
del nemico.
Capelli
biondi e lunghi, quasi femminili, e occhi azzurri dal singolare taglio.
Aveva un fucile da cecchino allacciato alla spalla e in mano la pistola
di poco prima.
Sul viso sporco dalla polvere stava un sorriso compiaciuto.
" Addio mia opera d'arte, uhn.", alzò la pistola e lo
sparò alla schiena.
Emise un grido strozzato.
Era ormai finita.
Sentì i passi allontanarsi velocemente verso il retro della
casa.
La ferita non era mortale, ma già le sue forze lo stavano
abbandonando insieme alla ragione.
Chiuse gli occhi, neanche si accorse di star piangendo, tutti i suoi
sensi erano già offuscati dal dolore e dai suoi pensieri.
Che ne sarebbe stato di lui dopo la sua morte?
Cosa avrebbero detto i suoi superiori e i suoi parenti?
Forse, l'avrebbero nominato 'eroe di guerra' e gli Uchiha avrebbero
finalmente ammesso che anche lui valeva qualcosa.
Sì, sì, sarebbe sicuramente andata
così.
Poco gli importava non poter vedere ciò che per tutti
sarebbe diventato: l'importante era esserlo.
Il suo cuore stava giù smettendo di battere con quel
pensiero: " Sarò un eroe."
Sorrise sputando poi del sangue.
La morte faceva male.
La mancanza d'ossigeno iniziava a farsi sentire.
Chissà dove era finito quel folle biondo.
Che intendeva per arte?
Obito
non sapeva che nello scotch che gli bloccava le mani c'erano dei
piccoli ma potenti ordigni esplosivi azionabili con il fuoco, anche a
distanza.
Non poteva saperlo e, anche se l'avesse saputo, ormai era troppo tardi.
Aveva visto il fucile da cecchino dell'altro ma non poteva connettere,
neanche se l'avesse voluto.
Era finita.
Uno sparo e un'esplosione.
Obito Uchiha era morto.
L'orologio della sua vita si era fermato per sempre.
.: Spazio di Miki! :. Ecco che succede nel
giocare a Call of Duty per PS3 e a vedersi fino a tardi il dvd di Black
Hawk Down, escono queste cose. Devo dire che mi piace
soprattutto l'inizio e la parte finale. Sisi. Quelle sono le mie
parti preferite! Vediamo di spiegare un
po' la fic e la caratterizzazione dei personaggi. Volevo
scrivere la fic con ambientazione la guerra e subito mi è
venuto in
mente Deidara e da lì ho elaborato varie ipotesi fino a
scegliere Obito
per il suoi complessi. Mi sembra chiaro che
Obito non sia adatto né
a fare il soldato né a fare il ninja in originale.
È un tipo pacifico,
lo si vede dal manga. La mia opinione
è che per portare l'orgoglio
nel Clan Uchiha, una famiglia dalla tradizione per me medioevale che
non vedeva di buon occhio i 'pacifisti', era disposto a sacrificare la
sua vita. In base a questo penso
che per non essere deriso possa
essere disposto a entrare nell'esercito, anche se con scarsi risultati.
Non facciamo paragoni con il manga, lì ha avuto una
'crescita' per
salvare Rin mentre qui non c'è. Mentre Deidara, beh. Uno
con la sua mentalità è perfetto in quel ruolo. Pazzo ma scaltro. Spero che anche voi
abbiate gradito! A presto!
.: Recensioni! :. Kymyit - Grazie tesoro!
^O^ e non preoccuparti per gli altri capitoli! LalyBlackangel - te
l'avevo promessa e poi è stato un piacere farti il regalo! Gaara4ever
- Si può dire che non sia stato 'coraggio' ma la semplice
voglia di
'rubare' un ricordo felice di lei e Naruto vicini prima di dover
ubbidire al padre. Comunque mi dispiace per Naruto. Ma erano esigenze
di pairing. Tochan - L'ha fatto solo
per il morboso affetto che prova per suo padre. XD Ballerinaclassica - Ehi!
Su con il morale! Sorelline_xvs
- Mi ringrazi perché anche tu detesti come me le NaruHina?
Perché io
nella fic mostravo che l'amore tra di loro non poteva esserci
perché
sono diversi. Vodia - Far
sì che Hinata si uccida dopo aver ucciso
Naruto? I risultati sarebbero stati terribili nel Clan Hyuuga e Hinata
nella fic dimostra di essere più legata alla famiglia - a
suo padre -
che a qualsiasi altra cosa. Poi, è innamorata dell'immagine
di Naruto,
neanche lo conosce in realtà. Naruto nella fic appare spesso
in
giornali e in tv perché figlio di entità famose e
lei ha una cotta per
lui come quella che si potrebbe avere per un attore. Non penso che una
qualsiasi persona normale alla morte del suo idolo si tolga la vita. Lo
fanno i pazzi e Hinata non lo è. Lo dimostra il fatto che si
ponga
delle domande, anche se non da mai voce ad esse. Nana89 - Grazie tesoro! Talpina Pensierosa -
Jashin benedica gli Internet Point!
Capitolo 13 *** 013 - Flash & Kiss [KushiMiko] ***
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Genere e Avvertimenti: romantico, yuri
013 -
Flash & Kiss [KushiMiko]
I Quartieri Storici della città entrarono
ordinatamente nel giardino disponendosi come da programma. Il prato
all'inglese del posto era ben curato e morbido, quasi profumato, ed era
circondato dalle mura del bel castello medioevale che faceva da suggestiva
cornice per delle foto sicuramente indimenticabili e stupende per ogni turista e
amante di quelle manifestazioni. Kushina si avvicinò alle mura con
un'espressione decisamente truce che stonava con il suo aspetto principesco
donatole dal abito in velluto blu scuro con petto e cintura in broccato color
panna, arricchito da un mantello in velluto del medesimo colore del vestito con
l'interno in fodera chiara e dai lunghi capelli rossi raccolti in una treccia
lavorata con perline e nastri di velluto blu. Prestava la sua figura da anni
a quelle manifestazioni per il puro piacere di indossare quell'abito fatto con
le sue mani, ma odiava le fotografie. Usciva dannatamente bene, era un dei
soggetti più amati dai fotografi per la sua bellezza regale, eppure l'essere
ritratta in ogni espressione e posizione la disturbava. Era come se tutti si
prendessero un pezzettino di lei e Kushina non era di nessuno. La giovane
Uzumaki era solo sua e di nessun'altro. Non era ancora arrivata quella
persona che riuscisse a stregarla solo con uno sguardo - come facevano le
antiche Geisha giapponesi che tanto ammirava nella loro arte -, o almeno era
quello che dichiarava. " Kushina, sorridi. Quel broncio non ti dona.", la
voce della sua compagna di Quartiere la fece voltare. Mikoto Uchiha era una
giovane donna poco più grande di lei, dai grandi occhi neri e dai lunghi capelli
color dell'ebano raccolti dietro la nuca con dei nastri in velluto bianco e da
dei boccioli di rosa. Pelle di porcellana messa in risalto dal passionale rosso
del suo abito in velluto stretto poco sotto il petto, per risaltare in suo seno,
e con le maniche larghe che mostravano un'altra manica più stretta in broccato
blu. Bella, anzi stupenda. Anche lei era 'vittima' dei fotografi e vederla
vicino all'Uzumaki era come la manna dal cielo per quei dannati flash. " Odio
le fotografie.", decretò sicura di sé, Mikoto sorrise dolce. Il suo viso
ricordava quasi quello di un felino talvolta, soprattutto quando sorrideva in
quel modo: le si arricciavano le labbra in un modo adorabile - secondo il
modesto, e affascinato, parere di Kushina. " Dovresti essere abituata." "
Me lo dicono tutti, ma non ci riesco. Poi tu non puoi parlare.", ribatté. " Sin
da piccola sei sotto i riflettori." Già, Mikoto infatti era una 'piccola
celebrità'. Era stata adottata da uno dei personaggi più ricchi della città,
Madara Uchiha come sua figlia e unica erede. Famosa e bella, in poche
parole: perfetta. " In effetti... ma io non ho mai cercato quella
notorietà.", ammise in un tono un poco imbarazzato. ' D'accordo.', sentenziò
la rossa. ' È più che perfetta. È bella, è famosa ed è umile.' Era lei ad
aver stregato l'Uzumaki. I suoi occhi. I suoi capelli. Il suo
viso. Il suo profumo. La sua pelle. La sua dolcezza e il suo
sorriso. " Signorine, potete avvicinarvi un po' di più? Così possiamo
ritrarvi insieme.", domandò un fotografo, interrompendo l'idilliaco sogno a
occhi aperti di Kushina che, irritata, lo guardò come a volerlo
scannare. Presa quindi dalla rabbia e dalla frustrazione, sbatté contro le
mura Mikoto, che sussultò presa alla sprovvista, bloccandola. " Così vicine
va sicuramente bene.", disse guardando negli occhi la mora. " Fotografate
questo!" Poco dopo le sue labbra intrappolarono quelle di Mikoto, beandosi di
quel contatto tanto cercato e desiderato da tempo. Erano morbide e sapevano
di fragola. Le percorse con la lingua, invitandole ad aprirsi e infatti si
dischiusero come quei boccioli di rosa che portava tra i capelli, permettendole
di approfondire il bacio. Tutto era ormai sparito. Niente flash, niente
fotografi, niente manifestazione. Solo loro. Si staccarono però troppo
presto per mancanza d'aria - in quel momento la funzione necessaria di un essere
umano più odiata da Kushina - e decisamente di controvoglia. La rossa fissò
la compagna seria negli occhi, cercando di capire cosa le passasse nella testa,
ma non riuscì a leggervi niente di negativo. Si voltò appena verso i
fotografi, straniti. " Filate. Voglio un po' di intimità.", tornò poi a
rivolgersi a Mikoto. " Vogliamo riprendere il discorso?", propose con un
luminoso sorriso che le risaltò i suoi grandi occhi verdi. " Casa mia o casa
tua?", ribatté l'Uchiha. " Ovunque, l'importante e che non ci siano fotografi
e che tu stia con me."
.: Spazio di Miki! :. Questa fic è nata mentre
sfilavo. Da precisare che io ho una Kushina Mode e di tanto in tanto, quando
entro in quella mode, tendo ad arrabbiarmi quando mi fanno le foto. Di
conseguenza quella Kushina che viene raffigurata sono io. E quindi lascio un
messaggio alla mia Mikoto: " Questo è quello che ti farei se sfilassi con
me." Ora passo alle recensioni. Alla prossima!
.: Recensioni!
:. Kymyit - Grazie cara mia! XD Ballerinaclassica - Si si. Sono un'ottima
psicologa! Tochan - Ne sono contentissima grazie ^O^ Vodia - Accetto la
tua richiesta. Talpina Pensierosa - Grazie tesoro! Atena11 - Volentieri!
Ti ringrazio per la recensione e spero di riuscire in un qualche modo a farti
piacere lo yaoi ^O^ perché io dico sempre: se una fic è scritta bene, in modo
sensato, anche se è yaoi è un piacere
leggerla.
Richiesta di VavvyMalfoy91 e Kagchan Genere e Avvertimenti: introspettivo, triste
014 - Anymore Alone [KakaNaru]
Il sole colpiva forte la lapide. Neanche il cielo pareva aver voglia di consolare quel bambino, con gli occhi carichi di lacrime, accucciato da fronte a quella tomba. Aveva appena sei anni, troppo piccolo, ma capiva tutto quello che era accaduto in quegli ultimi mesi, era cresciuto troppo in fretta. Non sapeva tutto nei minimi dettagli, gli erano state precluse quelle notizie per via della sua fin troppo giovane età, ma sapeva che i suoi genitori erano morti in un incidente stradale e che lui era rimasto solo. Era la prima volta, dopo quel mese e mezzo passato in ospedale, che gli era permesso uscire. L'aria calda lo colpiva con rabbia, come se volesse punirlo per essere l'unico sopravissuto a quel terribile incidente che aveva preso le vite di Minato e Kushina. Kakashi si trovava con loro quel giorno e mai avrebbe dimenticato quella macchina correre a una velocità folle verso di loro. Era stata una cosa veloce, ma lui l'aveva quasi vista al rallentatore. L'uomo che andava contromano verso la loro macchina. Minato che sterzava per schivarlo e l'auto che andava contro il guardrail. Lamiere che si piegavano, spezzandosi insieme alle ossa e poi il sangue seguito dal buio. Era sopravvissuto, anche se con gravi lesioni, quasi per miracolo e in quel momento l'unica cosa che desiderava era andare a trovare i suoi due sensei. Percorse lento il cimitero, fino a fermarsi poco lontano dalle nuove lapidi dei coniugi Uzumaki. Un bambino stava lì seduto a piangere. Non faticò a riconoscerlo, l'aveva visto molte volte in foto poi era la fotocopia del padre. Era il piccolo Naruto, la vera vittima di quella disgrazia. Sapeva benissimo che Minato e Kushina non avevano parenti in vita e la loro famiglia era semplicemente formata da loro due e dal bambino che amavano con tutto il cuore. Kakashi strinse forte i pugni. Doveva morire lui perché nessuno aveva bisogno della sua presenza, mentre Naruto aveva bisogno dei suoi genitori. Era un bambino, maledizione! Come poteva crescere in quel modo? Quasi accorgendosi della presenza di qualcuno, il piccolo si voltò. Lento e pronto a scappare. Temeva fossero addetti dell'orfanotrofio, dal quale era scappato da ormai giorni, e non voleva tornarci. Quasi tutti i suoi intenti di fuga sparirono però di fronte a quell'uomo. Gli era familiare e non sembrava appartenere all'orfanotrofio. Lo scrutò con gli occhi arrossati e un leggero broncio arrabbiato per essere stato disturbato. " Naruto?", lo chiamò gentilmente l'altro, stupendolo. Conosceva il suo nome e non capiva perché. " Sei tu vero?", domandò. " Sì... e tu chi sei?" " Kakashi." Quel nome si illuminò nella mente del bambino. Era un amico dei suoi genitori. Lo osservò avvinarsi fino a che non si sedette accanto a lui. Silenzioso e triste: anche lui era venuto a trovare Kaachan e Tousan. " Mancano anche a me...", sussurrò leggendo i nomi vicini nella lapide. Naruto non parlo, stringendo a sé le ginocchia. " Perché non sei all'orfanotrofio?" Alzò il viso su di lui, assumendo un'espressione arrabbiata e sulla difensiva. " Voglio stare con Tousan e Kaachan!", esclamò. Kakashi assentì, restando di nuovo in silenzio. Non poteva capire il dolore e il trauma del bambino. Era così diverso dal suo, ma... quella perdita i accumunava, legandoli. D'un tratto il piccolo gli tirò la camicia, attirando la sua attenzione. Lo guardò, specchiandosi in quei pozzi azzurri liquidi dalle lacrime. " Non lo dire a nessuno che sono qui. Sono andato via dall'orfanotrofio! Non voglio tornarci!" Lo pregò con forza, piangendo. Gli si strinse il cuore. " No. Non ci tornerai..." Lui era vivo e finalmente aveva trovato la ragione per la quale era sopravvissuto a quella catastrofe. Quella ragione era Naruto. Se fosse morto anche lui, il bambino sarebbe rimasto solo. " Vieni.", si alzò prendendo in braccio il piccolo e stringendolo a sé. " Non saremo mai più soli."
.: Spazio di Miki! :. Non chiedetemi come l'ho tirata fuori perché la guardo non lo so neanch'io! >O In ogni caso eccola qui! Spero che vi sia piaciuta! .: Recensioni! :. Sasukina94 - Pensavo fossi sparita >.> spero che tu non sia di quelle che passano nelle raccolte solo per fare richieste e po sparire fino a quando non vede le sue messe per iscritto... in ogni caso la ItaSasu me l'hai gia chiesta e l'altra la 'Sasuno' non so che sia. Suppongo sia la SasukeIno, ma voglio esserne sicura. KuRoNeKoChAn - Ben arrivata anche qui! Mi fa veramente piacere! Grazie mille! Talpina Pensierosa - Grazie cara! Ballerinaclassica - La 'seconda yuri' in che senso? In questa raccolta è la prima! Ma ne ho già scritto altre! come la InoHinata nella OutList e la SakuraIno nella raccolta da 100. E comunque le yuri sono più semplici delle yaoi. Kymyit - Non conosci Mikoto? Strano! Eppure le puntate con lei le hai viste! Mikoto è la madre di Sasuke e Itachi! Princess of Bang - Vado per gradi! Allora, la SasuTema: è stato un piacere scrivertela e non preoccuparti: sapevo che eri in vacanza e che non avresti potuto recensire! Inoltre anche a me piacciono insieme (anche se Sasuke lo trovo meglio con Karin), comunque sarebbe OOC vedere Sasuke corteggiarla! >O< e io odio gli OOC! Per la NaruHina: perché non ti piace Hinata? Capisco Hiashi ma lei non ha mai fatto male a una mosca OwO La DeiObi: Deidara ha sempre ragione! Sisi! La KushiMiko: questa coppia, insieme alla InoHinata, è la mia preferita! XD Sono così carine e pucche!! Grazie di tutto! .: ELENCO RICHIESTE :. 001 - GaaraHinata ~ scelta da me per Hinata Hyuuga e per il mio 1^ anno da autrice di EFP 002 - NejiKonan ~ scelta da me per Mimi18 003 - ShinoSakura ~ Lalani 004 - NejiKibaSasuke ~ Rei Murai 005 - KisameSakura ~ ElderClaud 006 - HidanIno ~ Mimi18 007 - DeidaraHinata ~ scelta da me e Wiwo 008 - SasukeTemari ~ Princess of Bang 009 - SasukeHinata ~ Mimi18, Ainsel e Nana89 010 - ShinoIno ~ LalyBlackangel 011 - NarutoHinata ~ Dedicata a LalyBlackangel 012 - DeidaraObito ~ scelta da me 013 - KushinaMikoro ~ scelta da me 014 - KakashiNaruto ~ VavvyMalfoy91 e Kagchan 00? - KakashiSakura ~ Sasukina94 00? - KibaSakura ~ LalyBlackangel 00? - KankuroTenten ~ LalyBlackangel 00? - KakuzuIno ~ ElderClaud 00? - HidanKonan ~ ElderClaud e Mimi18 00? - DeidaraMatsuri ~ ElderClaud 00? - SasukeKarin ~ ElderClaud 00? - HidanHinata ~ ElderClaud 00? - ShikamaruHinata ~ ElderClaud 00? - KakuzuKonan ~ ElderClaud 00? - KakuzuTemari ~ ElderClaud 00? - ShikamaruSakura ~ Gaara4ever 00? - NarutoIno ~ Gaara4ever 00? - KakuzuHidan ~ Rei Murai 00? - SaiNaruto ~ VavvyMalfoy91 00? - KakashiNarutoSasuke ~ VavvyMalfoy91 00? - ItachiIno ~ Mimi18 00? - ObitoRin ~ Mimi18 00? - MinatoKushina ~ Sabaku no Akari 00? - SuigetsuNaruto ~ Kagchan 00? - MinatoNaruto ~ Kagchan 00? - NejiHinata ~ Arwen5786, Kagchan, Ainsel e Wiwo 00? - NejiSakura ~ Arwen5786 e LalyBlackangel 00? - HidanTemari ~ Arwen5786 e Ballerinaclassica 00? - PeinKonan ~ Arwen5786 e Tochan 00? - NejiHinataKiba ~ Arwen5786 00? - NejiHinataNaruto ~ Arwen5786 00? - SasukeSakuraNaruto ~ Arwen5786 00? - ShikamaruTemariHidan ~ Arwen5786 00? - ShikamaruIno ~ Mimi18 00? - AsumaIno ~ Mimi18 00? - NejiNaruto ~ Rei Murai 00? - AsumaKurenai ~ Tochan 00? - NejiKiba ~ LalyBlackangel 00? - NarutoKarin ~ LalyBlackangel 00? - KakashiKurenai ~ Gaara4ever 00? - NarutoTemari ~ LalyBlackangel 00? - ShinoKiba ~ LalyBlackangel 00? - NejiKibaShino ~ LalyBlackangel 00? - ShinoSai ~ LalyBlackangel 00? - SuigetsuKarin ~ LalyBlackangel 00? - NejiKarin ~ LalyBlackangel 00? - SakuraSuigetsuKarin ~ LalyBlackangel 00? - KibaKarin ~ LalyBlackangel 00? - GaaraSakura ~ LalyBlackangel 00? - ItachiSasuke ~ Sasukina94 00? - GaaraSasuke ~ Sasukina94, Ainsel e Nana89 00? - SasukeHinataKiba ~ Sasukina94 00? - KankuroShino ~ Kymyit 00? - ShinoNaruto ~ Kymyit 00? - KisameSai ~ Kymyit 00? - HidanShikamaru ~ Kymyit 00? - DeidaraChoji ~ Kymyit 00? - ShinoTenten ~ Kymyit 00? - KisameOrochimaru ~ Kymyit 00? - ItachiHinata ~ Mimi18 00? - InoichiIno ~ Mimi18 00? - ItachiDeidara ~ Mimi18 00? - KonanTobi ~ Mimi18 00? - SasukeSakura ~ Ainsel 00? - IrukaAnko ~ Ainsel 00? - IbikiIruka ~ Ainsel 00? - KakashiIruka ~ Ainsel 00? - NejiSasuke ~ Ainsel 00? - FugakuMinato ~ Ainsel 00? - SakuraSasukeHinata ~ Ainsel 00? - MadaraSasukeItachi ~ Ainsel 00? - NejiTayuya ~ scelta da me 00? - SasoriKarin ~ scelta da me 00? - DeidaraTayuya ~ scelta da me 00? - SasoriHana ~ scelta da me 00? - ItachiHana ~ Rei Murai 00? - KarinSakura ~ Rei Murai 00? - KakashiObito ~ Vodia 00? - ItachiKurenai ~ scelta da me 00? - KakuzuInoHidan ~ scelta da me 00? - KisameItachi ~ scelta da me 00? - SakuraIno ~ scelta da me 00? - InoHinata ~ scelta da me 00? - TobiHinata ~ Ballerinaclassica 00? - OrochimaruSasori ~ Ballerinaclassica 00? - KakashiSasuke ~ Ballerinaclassica 00? - PeinKushina ~ Dragon89 00? - ItachiObito ~ Vodia 00? - OrochimaruAnko ~ Atena11
" Un bicchiere di Losing Death per risvegliarti. Il secondo per capire.
Il terzo per dimenticare e il quarto bicchiere per morire.", quello era
il motto del locale chiamato Death Blue, un bar malfamato della
città di Kyoto che serviva l''alcolico assassino', il Losing
Death.
Era frequentato solitamente da persone sole, senza più una
vita o senza niente da perdere: Prostitute, camionisti, galeotti in
fuga e disperati.
Era proprio per 'disperazione' che Obito, un ventunenne dal carattere
sempre allegro e cordiale e di ottima famiglia, si era rifugiato il
quel luogo.
Nella sua vita avevano sempre avuto tutto, non si era mai lamentato, ma
era rimasto sempre umile e disponibile con tutti.
Aveva sani principi e nella sua vita aveva sempre e solo dato la
maggiore importanza a tre cose, o meglio, a tre persone: il suo
migliore amico Kakashi, la ragazza dei suoi sogni Rin e il suo maestro
di Tae-Kwon-Doe Minato.
Per anni tutto era girato attorno a loro e in una sola settimana li
aveva persi: tutto quello era sparito.
Minato si era sposato quel lunedì in una stupenda cerimonia
vecchio stile e si era trasferito a Osaka, la città della
moglie.
Kakashi era partito per studiare giurisprudenza a Tokyo giusto due
giorni dopo il matrimonio, stava inseguendo il suo sogno di diventare
un avvocato.
E Rin, era l'unica rimasta in quel luogo. Dopo il trasferimento della
sua famiglia a Kyoto, quando aveva tredici anni, non se ne era mai
andata e non l'avrebbe mai fatto, ma nonostante l'amore che provava per
lei Obito non sarebbe mai stata sua.
L'Uchiha, dopo la tristezza nel veder partire due importanti figure
come l'Hatake e il Namikaze si era convinto che la giovane Inuzuka si
sarebbe appoggiata a lui, spinta dagli stessi sentimenti nostalgici che
li accumunavano, creando in quel modo una più forte intesa.
Un'intimità che l'avrebbe aiutato a dar voce a quei
sentimenti che provava da ormai nove anni, solo quel pomeriggio tutto
sembrava essersi tinto di rosa e fiori alla mail di Rin che diceva: "
Ti voglio parlare! È urgente! Devo dirti una cosa
bellissima!"
Ingenuamente aveva pensato che la ragazza volesse fare il primo passo,
che fosse corrisposto e invece con le parole: " Non ci crederai, ma
Shisuikun mia ha chiesto di uscire con lui! Non è
fantastico? Non smetterò mai di ringraziarti per avermi
presentato tuo cugino, Obitochan!", l'aveva fatto precipitare nella
disperazione più nera, portandolo non solo a maledirsi per
l'errore commesso - l'aver presentato il brillante e bel Shisui a Rin -
ma anche a vagare senza meta per i quartieri malfamati della
città fino a trovare il Death Blue e immergesi nelle sue
acque più profonde.
Iniziò a bere alcolici, dei quali neanche sapeva il nome,
cercando di dimenticare.
Non voleva più pensare a niente.
Non doveva più esistere alcuna Rin nella sua vita.
" D-devo portarle d-dell'altro?", la voce minuta della ragazza dietro
il bancone lo risvegliò un attimo e noto il bicchiere vuoto.
Alzò lo sguardo sulla barista, piccola ed esile.
Sembrava quasi una bambina, timida e spaurita. Inadatta a un luogo come
quello.
Nonostante avesse i capelli neri, lunghissimi, per un attimo li vide
corti e castani.
Scosse la testa.
Non doveva più pensarci.
" Sì. Voglio... qualcosa di... molto, molto forte.", rispose
con un tono malfermo, continuando però a scrutarla fino a
farla arrossire.
Era bella. Anzi, stupenda. Era difficile toglierle gli occhi di dosso.
" A-abbiamo m-molte bevande forti, s-signore.", balbettò,
non sembrava sicura neanche lei di quello che stava facendo.
" Hinata. Vai a prepararti. Tocca a te ora."
Hinata, quello era il suo nome, assentì subito scusandosi
con Obito per poi scappare per lasciare il posto a una biondina.
" Dove è andata?", domandò il ragazzo, cercando
di seguirla con lo sguardo.
" Lo vedrai tra poco.", rise l'altra, servendogli un bicchiere di
Losing Death.
Lo bevve veloce sentendo quel liquido dal colore rosso sangue
'friggere' dentro di lui.
Era strano ma era buono.
Rinfrescante ma caldo.
" Un altro.", disse subito, facendo ridere la bionda che
ubbidì osservandolo poi mandare giù anche
quell'altro bicchiere.
" Ti piace, eh?", domandò ironica.
Obito, perso un attimo nel sapore della bibita biascicò
semplicemente un: " Sì. Dov'è Hinata?"
Non sapeva perché, ma doveva saperlo.
Era sempre stato un tipo curioso e la presenza di quell'angelo tra le
file dei diavoli lo interessava.
" Questa sera è il suo turno di vendita. Se sei interessato
racimola quanti più soldi puoi."
" Turno di vendita?"
" Massì! Un'asta!", gli allungò un altro
bicchiere di Losing Death. " Al chi la pagherà di
più lei si concederà per un'intera notte."
Una prostituta.
Rimase un attimo senza parole
Hinata era un diavolo travestito da angelo.
L'aveva imbrogliato così come aveva fatto Rin, eppure, non
ne era tanto sicuro della colpevolezza della prima.
Tra i fumi dell'alcol sentiva per una volta di poter capire
più di quanto da lucido poteva fare.
" Che ci fa qui una come lei?", chiese, bevendo questa volta lentamente.
La risata dell'altra lo sorprese.
" Quello che ci facciamo tutte: ci paghiamo da vivere. Che credi? Che
sia una cosa volontaria? Siamo merce di scambio, siamo oggetti. Chi
aveva un po' di potere su di noi ci ha vendute qui."
Tutto in quel momento gli parve più chiaro, aveva capito che
succedeva in quel luogo ma la confusione della sbornia stava
già prendendo il posto di quell'attimo di
lucidità che aveva avuto.
Poco dopo Hinata fece il suo ingresso sul palco, vestita da sensuali ma
puri abiti color cobalto, attirando l'attenzione di tutti.
Teneva lo sguardo basso, imbarazzata e anche impaurita.
Era bella come quando stava dietro il bancone e sembrava un piccolo
esserino innocente e di nuovo, nella mente di Obito, si
formò il ricordo di Rin e del giorno che si erano conosciuti.
Le due figure si sovrapponevano.
Entrambe belle e timide, intimorite da tutto.
Hinata era la piccola Rin dei suoi ricordi.
Finì di bere concludendo che Hinata doveva essere sua
perché Rin non lo poteva essere.
In un sol colpo diede fondo a tutti i suoi risparmi battendo agli
'avversari' e ottenendo la ragazza.
Con passo traballante la raggiunse, prendendola per mano per portarla
in un tavolino appartato.
La sentiva tremare, forse era la prima volta che si ritrova come
oggetto di un'asta.
Si sedette e si fece portare un altro bicchiere di quell'alcolico che
così buono senza mai togliere gli occhi di dosso alla
ragazza.
La sua Rin era la sua Hinata.
Sua, almeno per una notte... ma non gli sarebbe servito.
Non aveva bisogno di una consolazione.
Prese il bicchiere e osservò di nuovo la ragazza attraverso
il liquido.
Si spostò un poco, per esserle più vicino.
" Un bicchiere di Losing Death per risvegliarti. Il secondo per capire.
Il terzo per dimenticare e il quarto bicchiere per morire.", disse. "
Penso che me l'abbia detto un uomo appena sono entrato."
La mora lo guardò, rossa in viso, ma annuì.
" Voglio morire.", questa volta era un sussurro e posò
dolcemente le labbra su quelle di Hinata poi mandò
giù la bevanda.
Tutto ciò che accadde dopo con la ragazza non se lo sarebbe
più ricordato.
Forse erano andati a letto insieme.
Forse era crollato prima.
Sta di fatto che era morto e rinato di nuovo.
Era un nuovo Obito, più forte e meno ingenuo.
.: Spazio di Miki! :. Wow! Che dire? L'ho
scritta mentre mi documentavo sugli alcolici (sono una persona che ama
imparare)! E penso sia uscita
abbastanza bene. Il locale e la bevanda sono una mia invenzione. Spero vi sia piaciuta! Alla prossima!
.: Recensioni! :. Ballerinaclassica -
Grazie tesoro! Vodia - Ti spiego la
sparizione della tua richiesta messa oggi. Ho sbagliato incollando.
Siccome dovevo pubblicare questa l'altro giorno l'avevo inserita in
elenco come 14, ma decidendo poi di cambiare l'ho corretta con la
KakaNaru senza raggiungerla. KuRoNeKoChAn - Grazie!
Comunque io nelle yaoi non vedo né le KakaNaru né
le KakaSasu. Proprio non mi piacciono, le accetto solo come rapporto
lavorativo, amicizia o conoscenza. Kymyit - Su su! XD Tochan - Grazie! Atena11 - Tranquilla!
Non preoccuparti! In ogni caso grazie! Talpina Pensierosa -
Grazie tesoro! Wiwo - Andremo
decisamente d'accordo! Io amo i crack pairing e detesto le NaruHina!
Poi, se continui a lasciarmi così belle recensioni *O*
viziami!!! Ok, mi riprendo. Spero che la DeiHina dell'altra raccolta ti
sia piaciuta e se hai tempo, magari fruga il mio account! XD Ci sono
alcune fic che penso che ti piaceranno (Ho scritto anche una
NejiTema!)! Le tue richieste ovviamente sono state accettate!
Genere e Avvertimenti:
introspettivo, malinconico, yuri
016 - Mask [KarinSaku]
La ama e vorrebbe gridarlo al mondo.
La ama e vorrebbe che tutti fossero invidiosi del loro amore.
La ama ma sa che pochi lo accetteranno.
Sa già che molti le guarderanno - e già le
guardavano - con disgusto e che molti altri le avrebbero insultate e
l'ultima cosa che vuole è che la sua Sakura stia male.
L'Haruno aveva sempre fatto la forte ma ogni volta che si specchiava in
quei suoi stupendi occhi verdi la sensazione che tutto quello sia una
menzogna non la abbandona.
Karin l'aveva sempre saputo: Sakura era molto più fragile di
quanto volesse far vedere.
Soffriva ancora per essere stata cacciata di casa dai genitori per il
suo essersi messa con una ragazza.
Soffriva ancora per il tradimento di quelli che considerava amici,
coloro che pensava avrebbero capito il perché della sua
scelta.
Soffriva per gli sguardi che gli sconosciuti le 'donavano' quando, mano
nella mano, passeggiava con Karin.
E la rossa non lo sopportava.
Odiava vedere quegli occhi color della speranza perdere la loro luce.
Odiava il silenzio che avvolgeva la sua amata.
Odiava troppo vederla in quello stato e soprattutto sapere che nessuna
delle sue parole e che nessuno dei suoi gesti potesse consolarla.
Quante volte Karin l'aveva stretta a sé?
Quante volte aveva urlato di ignorare tutto e tutti?
Quante volte l'aveva baciata cercando di arginare le lacrime che
scorrevano dietro quel viso allegro?
Quante volte le aveva sussurrato che l'amava?
Tante volte e tutte inutili.
Sakura non era felice con lei.
Karin l'aveva capito da tempo e come la sua amata indossava una
maschera.
Voleva solo stare con l'Haruno e se quello significava solo soffrire
l'avrebbe sopportato.
In vita sua aveva sopportato tanto e quell'ultimo peso non sarebbe
stato niente.
Aveva tenuto la testa alta quando i suoi genitori erano morti, aveva
tenuto la testa alta quando il suo professore l'aveva molestata e
avrebbe tenuto la testa alta dimostrando che niente e nessuno poteva
mettersi tra lei e Sakura.
Quello era l'unica cosa che la spingeva ad andare avanti.
.: Spazio di Miki! :. Scritta di getto ieri
notte mentre la richiedente (Rei Murai) andava a ninna per il troppo
sonno arretrato. Scrivendola ho mischiato
un po' di cose OwO e il risultato è un po' dubbio ma spero
si capisca il messaggio che ho voluto lasciare. Vi ringrazio tutti per
il supporto che mi date spero di non deludervi mai!
.: Recensioni! :. Vodia - Grazie per il
complimento. Mi piace dimostrare che io posso fare tutto restando
sempre originale. Forse se l'avessi basata sulla somiglianza dei due
non sarebbe stata così interessante... comunque, se hai
altre richieste non tirarti indietro. A parte tutto quello che
c'è stato tra di noi (XDD) mi fanno piacere le recensioni e
le richieste. Princess of Bang - Beh,
è difficile non accorgersi dei miei aggiornamenti OwO li
faccio ogni giorno! ^O^/ Obito, beh... lui resterà sempre un
ingenuotto ma almeno nella fic è cresciuto. KuRoNeKoChAn - Io penso
che anche gli uomini più rispettabili nascondano degli
scheletri dentro l'armadio, e Hinata li ha a sua volta. Nessuno
è perfetto e per quanto la ami, adoro descriverla come un
angelo decaduto. Kymyit - Grazie! Mi
piace stupirti! XD Ballerinaclassica - Ti
voglio tanto bene e tranquilla. Per ogni cosa brutta della vita ci
sarà sempre qualcosa di più bello a ripagarti. Tochan - Più
che Demone travestito da Angelo, Hinata la vedo come un Angelo decaduto
per cause a lei superiori. XD per quanto riguarda Obito e Hinata il
loro era stato solo un incontro, il vero perno della fic era la 'morte'
rappresentata dal drink ^O^ Kun - Segnate le tue
richieste tesoro. Per rispondere alla domanda sulla DeiHina, beh,
diciamo che ci provo con ogni ragazzo che vedo. XD Per Black Howk Down,
sì. È quello con Orlando Bloom XD ma io quel film
lo guardo per Ewan McGregor ^O^ grazie tesoro. Ti voglio bene!
Genere e Avvertimenti:
introspettivo, un poco erotico
017 - Lust [DeiMatsu]
Le morse delicatamente il collo, lambendo poi la parte lesa con la
lingua.
La sentì gemere, beata e lussuriosa.
Portò quindi una mano alle lisce e magre gambe della
ragazza, percorrendole in un lento movimento quasi rilassante.
Sentì
chiaramente i muscoli distendersi per poi irrigidirsi, accompagnati da
un mugolio, quando l'arto scomparì sotto la gonna della
divisa, andando
a incontrare il suo principale obiettivo.
" D-deidara...", gemette ancora più forte a quel tocco,
spingendosi contro la mano.
Un sorriso compiaciuto illuminò il viso etereo del ragazzo.
Quel
suo aspetto angelico, donatogli dai tratti delicati - quasi femminei -,
dai capelli simili a dei fili d'oro e dalle iridi dai riflessi
ultramarini, era però solo una mendace apparenza.
Deidara era tutto fuorché un angelo.
" Che c'è, Matsuri?", sussurrò leccandole il
mento, senza mai fermare il movimento della mano. " Non ti piace, uhn?"
La
ragazza, una semplice matricola, si inarcò portandosi una
mano alla
bocca per soffocare un alto gemito di piacere. Le parole le morivano in
gola, sostituite da quei versi lussuriosi che, fino a quel momento,
credeva di non poter emettere.
Il biondo sorrise ancor più
soddisfatto, era inutile che cercasse di soffocare quel piacere e,
inoltre, nessuno li avrebbe sentiti mentre erano nascosti in quello
spogliatoio della scuola.
" Voglio sentire la tua voce, uhn...", era
solo un leggero mormorio dal tono imperativo di un ordine, come a
confermarlo la sua mano cambiò ritmo, causando a Matsuri un
grido.
Deidara era fatto così.
Era un genio e per questo un po' pazzo: la genialità
è sempre follia.
Amava creare 'cose' belle dal nulla, vederle poi esplodere grazie alle
sue mani.
Quella
era la sua arte e in quel momento aveva preso Matsuri, una ragazza
invisibile, e come se fosse argilla la stava modellando per farla
diventare una donna.
Voleva che esplodesse in tutta la sua bellezza, quella che ancora
risiedeva addormentata in lei.
La
sentì gridare di dolore mentre entrava nel suo corpo ancora
vergine e
poi gemere di piacere mentre con veloci spinte la faceva sua,
così come
le molte altre ragazzine che l'avevano preceduta e che avevano avuto
l'onore di diventare sue opere d'arte.
" Esplodi per me...", sussurrò roco, carico di passione.
Le carezzò il seno da sopra la camicetta stropicciata senza
mai fermarsi.
Quei gemiti di puro piacere, mischiati ancora un poco al dolore, erano
musica per le orecchie di Deidara.
Continuò a stuzzicarla fino a farle raggiungere l'apice
della lussuria in un alto grido.
L'aveva plasmata rendendola donna e per lui era esplosa in tutta la sua
bellezza.
La lasciò poi lì, stesa sulla panca, sudata,
ansimante e soddisfatta, prima di rientrare nell'istituto.
L'arte era esplosione e Matsuri aveva fatto il suo tempo, era diventata
bella e inutile in un attimo.
Deidara non aveva più bisogno di lei.
.: Spazio di Miki! :. Non penso che ci sia da
commentarla. Adoro Deidara sopratutto
in queste vesti. Per quanto riguarda
Matsuri mi sta indifferente ma con Deidara è un crack
pairing, quindi mi piace per forza XD Spero che anche voi (e
sopratutto Elder XD) abbiate gradito!
.: Recensioni! :. Kaho_chan - Scusa se non
ho risposto nel precedente capitolo, ma stavo aggiornando. Comunque
sì: me può tutto è.é/ Tochan
- Perché Karin e Sakura non ti piacciono? Cioè,
hanno dei caratteri
affascinanti, sono forti e decise. Ammetto che insieme non mi picciono
tantissimo come coppia, ne ho altre di preferite, ma come angst ci
stanno bene. XDD Talpina Pensierosa -
Grazie! Nana89 - Accetto la
richiesta ma ti pregherei di non dare soprannomi in mia presenza. I
motivi sono tanti ma i più forti sono che una che come me
apprezza il
manga trova offensivo che vengano usati, per secondo sono due
personaggi che mi piacciono moltissimo. Princess of Bang -
Sakura
inutile e piagnucolona? OwO cioè, inutile non lo
è più visto che ha
fatto di tutto (e ci è riuscita) a crescere mentalmente e
fisicamente.
Piagnucolona, beh, piange quando pensa che il ragazzo è in
pericolo.
Poi in shippuuden piange quando scopre ciò che sarebbe
spettato a
Naruto se catturato dall'Akatsuki. Sono situazioni nelle quali penso
chiunque piangerebbe, io stessa ammetto di aver versato qualche
lacrimuccia in quelle situazioni, ma ciò non credo mi
etichetti come
piagnucolona. Per quanto riguarda i genitori... fidati. Lo potrebbero
fare. O ti cacciano di casa o non ti considerano più tuo
figlio.
Conosco esattamente quel che ho scritto. Comunque grazie mille. Spero
di essere riuscita a esporre le mie ragioni senza essere dura TwT in
tal caso mi scuso in anticipo. Ballerinaclassica -
Grazie cara! Kun
- Devi provarci solo ed esclusivamente con una persona, altrimenti
anch'io ti prenderò come punchingball) >.> ti
voglio bene,
figliolo! KuRoNeKoChAN - Sono
felice di essere riuscita a trasmettere il mio messaggio. Grazie! Kymyit - Felicissima di
essere riuscita a farti rivalutare lo yuri! ^O^
Genere e Avvertimenti: introspettivo 018 - Rain [PeinKushi]
Guardi la pioggia cadere, fitta e inesorabile, da dietro il vetro un poco
appannato della finestra.
Hai sempre amato la pioggia, vero Pein?
L'hai sempre considerata portatrice di riflessione e di calore. Come un
abbraccio di una madre affettuosa, che avvolge tutto ciò che tocca.
E tu la ami. Ami quel fenomeno atmosferico che molti detestano.
Ti piace tutto.
Ti piace stare vicino alla finestra, seduto sul letto, a guardare la città
essere toccata da quelle salate lacrime.
Ti piace poggiare la fronte bollente contro il gelido vetro e appannarlo con il
tuo respiro.
Ti piace ascoltare il rumore delle gocce che si infrangono nel terreno, tenendo
gli occhi chiusi.
E ti piace ancor di più quando senti una coperta calare sulle tue spalle,
riscaldandoti, seguita da un dolce profumo di cioccolato caldo.
Solo in quei momenti senti che non ti manca niente.
Non senti la mancanza dei tuoi genitori, morti.
Non senti la mancanza della tua vecchia casa, persa proprio alla morte dei
tuoi.
Non senti più niente eccetto Kushina che ti copre con un plaid, portandoti una
tazza di cioccolata calda.
Ami la pioggia perché ti fa sentire ancor più vicino alla tua sorella maggiore
che, con un sorriso rassicurante sulle labbra, ti si accuccia accanto parlando
di futilità e stupidaggini.
È in grado di riscaldarti molto di più della cioccolata e della coperta e ti
godi appieno quei momenti perché temi di perderla in ogni secondo della tua
vita ormai, da quando i vostri genitori sono morti e quella sensazione continua
ad aleggiare nell'aria da quando siete entrati in quell'orfanotrofio.
Non vuoi che te la portino via e la stringi forte, cercando di fonderti a lei.
Kushina ride sempre, dicendoti che la soffochi con tutto quell'affetto, ma lei
sa che provi perché sono i suoi stessi sentimenti.
Lo senti quando a sua volta ricambia l'abbraccio, baciandoti dolcemente la
fronte.
Soffre tanto quanto te, ha le tue stesse paure ma lei è la sorella maggiore e
non può mostrarsi debole.
Ti dona coraggio quel suo atteggiamento e la ami tanto quanto la pioggia,
perché in quei momenti la senti ancor più vicina e non hai bisogno di porre
quella domanda che preme sempre nella tua testa.
" Resterai sempre con me?"
Sai già la risposta. È un sincero e forte: " Sì." .: Spazio di Miki! :. Semplice flashfic di quasi 400 parole senza troppe pretese, scritto
mentre guardavo la leggera pioggerella scendere durante il viaggio di ritorno
dalla sfilata di ieri.
Volevo trasmettere un senso amore fraterno incondizionato e, dato che mi è
stata richiesta una PeinKushina e che Pein ha i capelli rossi come Kushina,
beh... mi è sembrato spontaneo associarli! ^O^ Nonostante questo Pein è
confrontabile a Nagato.
Ho messo Kushina come sorella maggiore, anche se sostengo che nell'originale
sia Pein il maggiore, per una questione di fic.
Spero vi sia piaciuta e di ricevere delle recensioni >.> non vi vengono
mica dei crampi alle mani se scrivete anche solo un piccolo pensiero, che sia
negativo o positivo. .: Recensioni! :. Kymyit - Perché Deidara cattivo? OwO
KuRoNeKoChAn - Ignora il doppiaggio italiano perché ha fatto tante di quelle
schifezze che è da prendere e cancellare. Per il personaggio di Matsuri, anche
a me sta indifferente ma se sta in crack come quelli mi piace. Basta che sia un
crack! ^O^
Kun - con Dario >O<
ElderClaud - Amo la tua recensione! *O* Grazie mille!
Tochan - ti ricordo che Karin era fedele ad Orochimaru, tanto che stava
uccidendo chi cercava di ammutinarsi dopo la morte dell'uomo. Quindi ha
dimostrato una certa fedeltà. Poi, se fosse offuscata dall'attrazione per
Sasuke non sarebbe neanche in grado di salvargli la vita e di usare le sue
capacità. L'offuscamento è sinonimo di confusione e lei non mi pare confusa.
Sakura invece è cambiata dalla Shi no Mori (per gli ignoranti, non dico che tu
lo sia XD ma ci sono altri che leggono e poi mi seccano per sciogliere delle
perplessità, la Foresta della Morte), è cresciuta notevolmente a partire da
quel momento e il fatto che abbia chiesto a Naruto di riportare Sasuke (cosa
che già voleva fare il ragazzo) significava solo che era disperata e che
confidava nella forza di Naruto perché sicura che lui non avrebbe fallito
perché più forte, ergo h iniziato a considerare Naruto un qualcuno non come
feccia all'inizio del manga! E solo il fatto che non abbia mostrato la sua
tristezza apertamente di fronte al fallimento e che abbia dato tutta sé stessa
per migliorare ed essere un peso per me dimostra forza e creatività. Se voleva
diventare forte per non essere inutile poteva chiedere una mano a qualcun altro
e invece ha chiesto a Tsunade per diventare un medico e poter così salvare le
vite delle persone che ama, dimmi se questa non è cratività. Per il capitolo:
dove lo vedi Deidara effemminato? Nella mia fic o nel manga? Perché in nessuno
dei due mi è mai sembrato tale. Princess of Bang - Grazie! Rei Murai - L'importante è che sia crack per piacermi, sì
sì. Poi, promesso: Deidara mostrerà i suoi miglioramenti anche al Danna! XD Ti
amo e mi manchi da impazzire. Meno uno al risentirti! TwT
Era straordinario come i bambini riuscissero a fare amicizia
velocemente e a vivere grandi avventure in una singola oretta al parco.
Non avevano bisogno di grandi presentazioni né di convenevoli, a
loro bastava un: " Come ti chiami?", per iniziare a giocare insieme
come se fossero già grandi amici.
Se poi quella neonata amicizia si sarebbe protratta nel tempo era tutta
un'altra cosa, alla quale i bambini non davano mai peso: loro vedevano
il mondo secondo la loro ottica.
Per loro il mondo era sia semplice che 'pericoloso', fatto ci cose
però immense per dei 'cosini' piccoli come loro facilmente
risolvibili però imitando gli adulti.
Ed era quello che aveva fatto Susuke nei confronti di Karin, la bambina conosciuta al parco qualche minuto prima.
Erano coetanei, entrambi avevano sei anni, e sin da subito avevano
iniziato a giocare, ridendo e scherzando, fino al momento in cui la
rossa non vide più la madre, scoppiando in lacrime per lo
spavento, tanto che il piccolo e coraggioso Uchiha si era fatto subito
carico del 'ritrovamento' della madre rapita, secondo la bimba, dai
mostri.
La prese quindi per mano rassicurandola con parole coraggiose e dolci,
copiate dalla madre, ogni qualvolta che un accenno di lacrime osava
emergere dagli occhi della sua amichetta.
" Non sei sola! Ci sono io! Ti proteggerò dai mostri e salverò la tua mamma! Quindi non devi piangere!"
Karin allora tirava su con il naso, stringendo più forte la mano
di Sasuke - rassicurante e un poco sudata dalle divertenti corse di
poco prima.
" Sì...", annuì, sollevata dalla presenza del suo
cavaliere che avrebbe salvato non solo lei, la principessa, ma anche
sua madre.
I bambini vivevano sempre in una favola, fatta di orchi e principesse in pericolo.
Tutti i bambini dovrebbero essere così, spensierati e liberi di
sognare, facendo delle grandi promesse che, con l'aiuto dei genitori
amici di vecchia data, si sarebbero poi potute realizzare un giorno.
" Non permetterò più che i mostri provino a rapirti
Karin! Ti sposerò e ti proteggerò come Tousan fa con
Kaachan!"
.: Spazio di Miki! :.
Pucci loro *O*
Ma quanto li amo! *Q*
Ok, Mikky, un po' di contegno. Vediamo, che dire su questo capitolo, una dolce flashfic di quasi 400 parole.
Non ha una vera e propria 'nascita' speciale legata a un avvenimento,
l'ho scritta di getto dopo aver perso la SuigetsuKarin che dovevo
postare =w=
Sì, l'ho persa TwT il cellulare l'ha cancellata çOç
Va beh, la scriverò di nuovo.
Ora spazio alle recensioni e poi a un annuncio molto importante!
.: Recensioni! :.
Princess of Bang - Eh già, ma in una AU tutto ci è
permesso no? XP Anche fare una MinatoInari! XD Bwahahahah! Comunque se
hai tempo dai un'occhiata alla fic citata negli annunci, è solo
un capitolo per il momento ^O^ Ps. Ti rispondo qui alla domanda della
OutList, il Bijuu del Nekomata (o Nibi) ha due cose. Infatti il 'Ni' di
'Nibi' significa due ^O^
Ballerinaclassica - Grazie tesoro!
Kymyit - Deidara è un adorabile pazzo! XD
Dragon89 - Sai... forse Kushina e Pain sono coetanei. Ci ho pensato OwO
Comunque, perché stona con il personaggio di Karin? Parli del
fatto che è attratta da Sasuke? Beh, è una AU e l'Uchiha
non viene neanche nominato per poter dirlo.
Talpina Pensierosa - Thanks!
.: Annunci! :.
Questa mattina ho postato il primo capitolo di una threeshot intitolata .: Another Story ~ Un'Altra Storia :.
È il famoso spinoff della NarutoKurenai (The Same Story) inserita nella raccolta OutList on Naruto's People.
Potete leggerla anche senza conoscere il capitolo sopra citato.
Un piccolo accenno: i protagonisti saranno il nuovo Jinchuuriki di Kyuubi e la prole di Asuma e Kurenai. XD
Spero di avervi incuriositi! ^O^ anche perché ci tengo a questo lavoro!
Baci!!
Capitolo 20 *** 020 - No Happy Ending For Me [NejiHinataNaruto] ***
arwen
Richiesta di Arwen5786
Genere e Avvertimenti: introspettivo, drammatico
020 - No Happy Ending For Me [NejiHinataNaruto]
* Lucenti lame si incrociarono di fronte ai visi dei due cavalieri.
Le loro fronti brillavano madide di sudore, mentre il sangue delle
ferite che si erano inferti nel loro aspro combattimento, gocciolava
lento: come la vita che li stava abbandonando.
Nonostante la netta supremazia di uno, l'altro continuava a
controbattere colpo su colpo, spinto dal tradimento che aveva subito.
Era il suo onore a combattere per lui e la causa di quella contesa era una donna.
La giovane Regina di quel regno che, costretta dal padre a sposare
l'altrettanto giovane Re, aveva visto sfumare tutti i suoi sogni
d'amore con un nobile cavaliere, che aveva continuato a incontrare in
segreto fino a rimanere incinta.
Incontri scoperti dal Re in persona che, tradito dalla propria amata moglie, aveva attaccato senza pensarci il cavaliere.
Sin dall'inizio era chiara la sconfitta del sovrano - troppo inesperto
e giovane per vincere in uno scontro del genere - ed era ancor
più chiaro che non si sarebbe mai dato per vinto anche se la
vita gli stava scivolando ormai via come sabbia al vento.
Fece fondo a tutte le sue energie per lasciare un marchio indelebile
sulla vita dei due traditori: " Mai più vi potrete amare
felicemente. I vostri figli e le vostre anime, macchiate dal vostro
tradimento, saranno maledette per l'eternità."
Parole dure rese più importanti e pericolose perché sputate con l'ultimo respiro di vita.
Un funesto destino aspettava la stirpe dei due amanti. *
Era tra l'amore e il dovere che il cuore di Hinata si divideva.
Il dovere verso la sua famiglia che, legata a ferree tradizioni,
l'aveva promessa in sposa a Naruto Uzumaki, un ragazzo dolce e bello,
di buona famiglia che aveva sempre ammirato e voluto bene.
E l'amore verso l'unico ragazzo che avrebbe mai amato veramente, suo
cugino Neji Hyuuga, forte e attraente, che l'aveva sempre sostenuta sin
dalla loro dura infanzia, fatta di regole e severi insegnamenti.
E lei non sapeva come comportarsi, non sapeva che scegliere.
Ubbidire al padre e vivere una vita triste senza il vero amore o
scappare con Neji diventando così una fuggiasca per amore.
Era stato crudele il destino con i due cugini, che li aveva legati con
il 'sacro' filo della parentela, inscindibile per la loro
società.
Sarebbero stati guardati con disprezzo e giudicati dalla legge se fossero riusciti a stare insieme.
E Hinata non voleva che Neji avesse problemi.
Aveva già sofferto tanto in vita sua, a partire dalla prematura morte del padre.
Non voleva comportarsi da egoista e scegliere la sua felicità a
discapito di quella degli altri, ma non voleva neanche sposarsi con chi
non amava.
Naruto era di certo innamorato di lei, aveva accettato subito quella
proposta di matrimonio ma lei non poteva amarlo: era il suo idolo.
Lo ammirava per la sua forza d'animo e gli voleva bene, ma il suo cuore era sempre e solo appartenuto a Neji.
Per Hinata non ci sarebbe mai stato un lieto fine perché non poteva scegliere tra l'amore e il dovere.
L'unica via era l'oblio.
Il sonno eterno con la preghiera che in una nuova vita quella
maledizione che aveva colpito il suo amore e quello di Neji svanisse.
.: Spazio di Miki! :. Ok, avevo questa fic fatta da ormai
una settimana ma non sapevo come farla finire e infatti ho lasciato
lì quelle due frasette lasciando intendere che Hinata si uccide
piuttosto che scegliere perché la maledizione lasciata dal
Sovrano, compresa solo in punto di morte - quando l'anima della Regina
la sta abbandonando - svenisca prima o poi. È un po' astratta ma se vedo vicini Naruto e Hinata mi vengono i brividi... decisamente in male!! Spero sia piaciuta ugualmente!
.: Recensioni! :. Sabaku no Akari - Grazie cara! Princess of Bang - Per me è un piacere sostenervi! Continuate così ragazze! Kymyit - Grazie tesoro! Mimi18 - Grazie mille! E buona fortuna per i contest! ElderClaud - Adoro scrivere dei
bambini! Sarà perché sono un po' bambina anch'io,
sarà che adoro stare con mio cuginetto di un anno e sarà
che tutti i bambini mi adorano OwO comunque grazie!
Quando Naruto aveva iniziato a parlare per Minato era
iniziato l'incubo.
Veniva in ogni luogo seguito da quella testolina bionda
che, tirandogli i pantaloni per ottenere l'attenzione desiderata, gli poneva le
domande più disperate e strane.
Dal perché l'ombra lo seguisse sempre al motivo per cui
l'acqua era sia calda che fredda a seconda del rubinetto.
Era raro che riuscisse a riposarsi con quella piccola peste
curiosa in giro per casa e, nonostante la stanchezza, rispondeva sempre ad ogni
domanda.
Però era contento di tutte quelle attenzioni che suo
figlio richiedeva.
Perché erano in grado di tenerlo con i piedi per terra e
lo spingevano ad andare avanti senza pensare al passato.
Non poteva pensarci con un figlio da crescere.
Tutta la sua vita doveva essere rivolta verso il futuro
ma... era difficile.
" Tousan.", il bambino gli tirò il pantalone.
" Dimmi Naruto.", Minato gli carezzò la testa,
con un'espressione allegra che nascondeva la stanchezza.
" Pecché Kaacha non tonna?"
A quella domanda una fitta al cuore lo bloccò.
Prese un leggero respiro e guardando negli occhi il
bambino, carichi di speranza e aspettativa, lo prese in braccio stringendolo
forte a sé senza però rispondere.
La risposta a quel quesito era l'incubo di fronte al quale
si trovava perché era chiaro che Naruto avrebbe posto prima o poi quella
domanda.
Un bambino soffre per l'assenza della madre e lui l'aveva
persa che aveva appena tre anni.
La sua Kushina era stata portata via da un incidente aereo
e il bambino continuava ad attenderla, guardando il cielo dove sapeva che sua
madre doveva andare.
" Un giorno tornerà perché ti vuole bene e non può
lasciare il suo bambino nelle mani di suo padre."
Non poteva dirgli la verità ma mentire gli faceva sempre
male.
Ma non poteva fare altro che dire bugie, mandare giù le
lacrime e andare avanti.
Per Naruto e per Kushina.
.: Spazio di Miki! :.
Volevo scrivere questa flashfic da mesi TwT ed ora che
l'ho scritta me ne pento.
È troppo triste...
Mi sento crudele con Minato, con Kushina e con Nacchan. TwT
Va beh... ormai è fatta.
Spero vi sia piaciuta nonostante sia una piccola flashfic così triste.
.: Recensioni! :.
CrAzYtEn - Si vede che non mi conosci XD io AMO Hinata. La
adoro! È la mia cuginetta e la devo amare (<= mi sta scappando la Neji Mode,
perdono). Se nelle mie fic viene maltrattata o muore, è perché i pairing non mi
piacciono. Odio le NaruHina e le SasuHina. Amo le NejiHina e Hinata con
qualsiasi altro crack! Sopratutto Deidara e Shino! Comunque i complimenti mi
fanno molto molto piacere! Continui a farmeli? XP
Muccina89 - Abbiamo gusti completamente diversi. Io adoro
le NejiHina (sono il mio secondo amore. Il primo riguarda le NejiKiba^^) e
detesto con tutta me stessa le NejiTen e le NaruHina (per la prima coppia odio
Tenten. Neji invece lo adoro. Per la seconda sono totalmente incompatibili per
stare insieme felici e contenti in una fic con i personaggi IC). Ma i gusti sono
gusti e non si discutono in ogni caso sentire che sono riuscita a farti gradire
quel capitolo mi riempie di orgoglio. Ne sono felicissima! Grazie!
Kymyit - Grazie!
Princess of Bang - Sono riuscita nell'impossibile nel
farti provare pena per Hinata? XD
Lalani - Ma... *O* Recensioni!! Tante! Belle! Stragradite!
Il tuo ritorno mi ha fatto mille volte piacere! XD Per la ObitoHinata lo
spinoff lo vuoi fare tu o vuoi che lo faccia io?
Kakashi per Obito era sempre stato irraggiungibile. Stava sempre un gradino sopra il suo.
Era meglio di lui in tutto, nello studio e nello sport soprattutto, e
per quanto si sforzasse - l'impegno di certo non gli era mai mancato,
forse solo in quello poteva battere l'Hatake - si ritrovava sempre un
passo indietro al compagno che però era sempre stato umile e
gentile.
Nonostante la chiara supremazia non aveva mai assunto atteggiamenti
boriosi dimostrandosi alla mano con tutti, con l'Uchiha prima di tutto.
Quella loro 'rivalità' - mista chiaramente all'amicizia e
all'ammirazione un po' per parte - si era protratta per anni quando,
finiti gli studi alle superiori, avevano entrambi intrapreso la
carriera sportiva come giocatori di pallavolo della stessa squadra
universitaria.
Erano ottimi elementi ma nonostante quello veniva sempre preferito
Kakashi a Obito che, ogni volta che pensava di essergli vicino come
stile di gioco, si ritrovava sempre in panchina a osservare ammirato i
netti miglioramenti del compagno.
Lo sapevano tutti: l'Hatake era stato un genio.
Forse per via del 'buon sangue', il padre infatti era stato un ottimo
giocatore di pallavolo e aveva intrapreso addirittura la carriera di
allenatore della nazionale.
Forse per la sua straordinaria dote di adattamento a ogni ruolo e i
miglioramenti che si erano sempre notati giorno per giorno - cosa che
per i 'comuni mortali', come Obito, era impossibile.
Qualunque cosa fosse, Kakashi era speciale e non si era mai tirato indietro di fronte alle numerose fatiche di quello sport.
Però... tutto quello era il passato.
Kakashi Hatake non esisteva più.
La sua vita era stava stroncata - insieme a quella di altri giocatori -
da un incidente stradale di ritorno da una partita di campionato.
Obito era in quel pullman ed era tra i pochi sopravvissuti.
Ciò che aveva visto era rimasto impresso in lui e non l'avrebbe mai abbandonato.
Così come il ricordo dell'Hatake sarebbe sempre rimasto con lui.
* " Sei sempre un gradino sopra di me ed ora che non ci sei, tutti si
ricorderanno di te come il genio scomparso della pallavolo. Mi hai
battuto ancora una volta, eh Kakashi?", doveva risultare una frase
ironica, ma le lacrime che gli bagnavano il viso mostravano tutto il
suo dolore.
" S-se l'hai fatto a-apposta... g-giuro che verrò a c-cercarti. Non m-mi puoi s-sempre battere."
Ci provava.
Provava mostrarsi forte di fronte a quella tomba, ma non ci riusciva.
Era difficile e faceva male.
Kakashi, il suo amico e rivale, non c'era più e lui era rimasto solo.
Ancora una volta l'Hatake era diventato irraggiungibile per Obito.*
.: Spazio di Miki! :. Piccola premessa: non essendo morto
Sakumo la figura di Kakashi è cresciuta in modo diverso da
quello del manga, quindi non era rigido con le regole ecc. Per la sua morte era una cosa quasi
simbolica per rappresentare il fatto che Kakashi era sempre davanti a
Obito in tutto... ehm... un po'astratto lo ammetto^^ Detto questo la fic è nata mentre leggevo la 'cosa' che ho presentato al contest sulla Drammaticità. È completamente diversa da questa ma mi ha fatto venire una tristezza =w= Ma va beh. Spero vi piaccia anche se non è il massimo >.> Leggete gli Annunci! C'è un qualcosa che riguarda la Naruto's People Series! XD
.: Recensioni! :. Vodia - La pensi come me riguardo al
considerare dei bambini così piccoli incapaci di capire cose
così gravi. Grazie mille. VavvyMalfoy91 - Ok. Anche per questa ti dovrai sparare allora OwO sto causando delle morti! Kagchan - Grazie mille. Muccina89 - Eh già io sono
più che altro per i crack^^ io tendo a ignorare le fic scritte
dai bimbominkia anche se hanno personaggi che mi piacciono =.= odio di
OOC e ormai su EFP c'è un'invasione siamo in poche a
'combattere' questo. Comunque grazie per i complimenti, sono molto
molto molto graditi! Spero che anche le altre che scriverò ti
risultino interessanti e se vuoi avanzare delle richieste non farti
problemi. Lalani - Ok. Fai con calma tutto quello che devi XD Per lo SpinOff hai il mio permesso ma voglio leggerlo in anteprima, ok? XD Talpina Pensierosa - Grazie tesoro! Kymyit - Grazie mille!
.: Annunci! :. Grande annuncio! La Naruto's People Series ha un nuovo acquisto! La Six Lemon on Naruto's People. Una raccolta con sei lemon, come dice il titolo! La prima è una yuri, KarinIno. Spero la seguiate numerosi!
5^ Classificata al Contest Sulla Drammaticità indetto da Rolly Too
Scelta da Me
Genere e Avvertimenti: introspettivo, drammatico 023 - Broken Doll [SasoHina]
Erano fermi sulla porta della loro modesta casetta di periferia mentre un pullman attendeva il suo passeggero sul ciglio della strada.
Hinata non piangeva, cercando di mostrarsi forte .
Non voleva che partisse ma era necessario.
Per quello desiderava almeno che lui non la vedesse piangere, quella poteva essere l'ultima volta che i loro occhi si incontravano e non dovevano essere assolutamente offuscati dalle lacrime.
Era però difficile e, secondo dopo secondo, l'oppressione che le comprimeva il cuore la costringeva a ricacciare dentro le gocce di disperazione che le arrossavano lo sguardo.
Sasori accennò un breve sorriso, era raro vedere le sue labbra piegarsi in quel modo.
Forse anche lui voleva lasciarle un bel ricordo.
Con disinvoltura le prese le mani, erano simili. Entrambe fredde e lisce, così come i loro visi privi di imperfezioni come se scolpiti nel marmo.
Le fredde labbra del giovane uomo si posarono su quelle dita, baciandole quasi con venerazione, come se lei, Hinata, fosse una delle sue opere.
L'aveva aveva sempre trattata come una bambola di porcellana, bella ma terribilmente fragile, e aveva sempre fatto di tutto per renderla felice e proteggerla da quel crudele mondo che, per un'assurda guerra, lo stava portando via dall'unica persona che aveva amato.
“ Tornerò presto.", quel sussurro gli era sfuggito come un leggero alito di vento.
Quasi impercettibile ma non per lei, abituata al silenzio e a percepire ogni singolo rumore.
Le fu infatti semplice notare che non aveva concluso con il classico e rassicurante: “ Te lo prometto."
Era un malefico presagio o una sicurezza?
Rinchiuse nel suo cuore quel quesito, limitandosi silenziosa a osservare Sasori lasciarla per raggiungere il mezzo che l'avrebbe strappato definitivamente dalla sua pacifica esistenza.
Per degli interminabili minuti rimase ferma con lo sguardo - annebbiato dal fiume di lacrime che aveva trattenuto fino a quell'istante - puntato contro l'ardente serpente d'asfalto che le aveva portato via il marito.
Chissà quante altre donne in quel momento stavano osservando i propri cari abbandonarle?
Forse anche loro avevano gli occhi in lacrime, forse anche loro come Hinata non avevano né la forza né il coraggio di lanciare quell'urlo di dolore che irrequieto cercava di abbattere le barriere dei loro cuori.
Un urlo che, almeno per la giovane Hyuuga, sarebbe rimasto muto, senza parole, come le immagini che scorrevano crudeli e fredde nelle televisioni di tutta la nazione.
Quella guerra, portatrice di morte e di dolore, era inutile come tutte quelle che l'avevano preceduta, costellata di misteri e cose non dette.
Nessuno pareva aver imparato dagli errori passati e, come sempre, le cause ufficiose di quei conflitti erano tenute gelosamente nascoste mentre quelle ufficiali venivano sbandierate ai quattro venti.
Quella guerra era 'utile' solo nel mutilare famiglie che in ogni secondo stavano davanti agli schermi, mentre interminabili e fredde liste scorrevano per indicare i caduti.
Hinata le leggeva con il fiato sospeso come tante altre donne.
* Taka Hiroaki.
Matsuo Taro.
Sukurai Hisashi.
Endoh Masato.
Nori Atsushi. *
Nomi e nomi, quasi interminabili.
Migliaia di vite spezzate come se fossero inutili.
Lei non poteva conoscerli tutti ma sentiva come dei macigni crollarle sulle spalle ogni volta che i suoi occhi si posavano su quelle liste, era come se il peso di tutto il dolore di quelle donne che avevano perso un marito, un fratello o un figlio, cadesse su di lei come una premonizione: il prossimo nome poteva essere quello di Sasori.
* Tsuchi Yoroi.
Nakamura Takagi.
Sabi Nobuo.
Kishi Takao.
Hakai Akito.*
Ancora e ancora, senza fine quella lista si allargava ghiotta di tutti quei nomi e delle loro storie perdute con la prematura morte.
Hinata a ogni nome perde a sua volta la vita.
Ogni nome è una pugnalata che attende di poter affondare nel suo cuore appena Sasori sarebbe apparso in quella lista.
E lei prega affinché non accada.
Prega nella speranza che finisca la guerra.
Prega per le anime dei soldati come suo marito che sognano il focolare domestico.
Prega nascosta nel regno del suo amato, un luogo di pace e di mistero, dove nascevano le più belle opere di Sasori.
Era lì che si rifugiava, cercando di riportare alla mente tutto ciò che di bello era accaduto in quella stanza.
L'aveva visto più volte scolpire nel legno volti angelici, l'aveva visto ancor più volte donare dei nomi a quelle sue marionette dal perfetto viso umano.
Aveva sempre avuto una mano magica Sasori tanto che alcune sue opere sembravano vive, ed era anche per quello Hinata si nascondeva lì: per sentirsi meno sola tra quei volti che aveva visto nascere.
Uno in particolare sembrava un uomo reale: vivo.
Era stato chiamato Sandaime, aveva i capelli corvini e gli occhi gialli, un viso delicato ma mascolino. Era l'opera preferita di Sasori, quella meglio riuscita ed era proprio a lui che Hinata si rivolgeva.
Lo guardava con venerazione restare immobile, sperando che tutto il cuore che il suo amato aveva messo per crearlo potesse tornare dal proprietario e proteggerlo.
* “ Edizione Straordinaria del TG. Con un attentato a..."*
La voce della tv la fece sussultare e distogliere lo sguardo un attimo da Sandaime.
Un altro atto terroristico.
Altre inutili morti di guerra.
Si alzò veloce, doveva vedere, doveva sapere!
Fu in quell'attimo che guardò di nuovo la marionetta.
Era rotta.
Il respiro di Hinata si bloccò per un attimo per poi riprendere veloce seguito al cuore.
Il viso di Sandaime era spezzato da una crepa profonda e crudele laddove poco prima regnava la perfezione.
Le ginocchia della ragazza cedettero sbattendo forte contro il pavimento.
Si toccò, con mano tremante, il cuore.
Batteva, ma... per quanto?
* “ ... una vera disgrazia ha colpito la nostra nazione. Un intero reggimento è stato spazzato via da un bombardamento aereo nel cuore della notte."*
.: Spazio di Miki! :.
Non ho molto da dire.
Prima di tutto l'ho scritta in un'intera serata mentre chiacchieravo amabilmente con Rekichan (talvolta con qualche minaccia di avvelenamento da parte mia, ma sono dettagli^^) e l'ho fatta subito consegnare appena terminata. L'unico punto di nota è il fatto che ho descritto quello che poteva accadere quando ancora il servizio militare era obbligatorio.
Non ho nient'altro da dire se non che IO AMO Hinata e che sono stufa di chi viene a dirmi che la detesto! >W<
L'unica kunoichi (sempre se si può definire kunoichi visto che penso sia un uomo) che detesto è Tenten.
Hinata nelle mie fic muore, soffre o è un assassina solo per esigenze di pairing. Pensateci bene! Non posso fare una SasukeHinata felice quando odio il pairing, non posso far vivere felici e contenti Naruto e Hinata quando odio il pairing!
Detto questo vi ringrazio per esser arrivati qui!
A presto! .: Recensioni! :. Kymyit - Grazie tesoro. Muccina89 - Premettendo che io sono una Yaoi Fan, non sono tante le coppie yaoi che apprezzo seriamente. Diciamo che sono piuttosto obiettiva. Ad esempio le GaaraLee io non riesco a scriverle yaoi perché Lee è chiaramente etero (lo sono tutti nel manga è chiaro, ma ci sono certi personaggi che non si possono trasformare radicalmente da etero convinto a omosessuale). La KakashiObito è una di quelle coppie che preferisco vedere solo come amicizia molto molto angst *O* (amo l'angst). Per la tua richiesta la accetto volentieri. Ho già una mezza idea. Come coppia non sono bellissimi insieme ma visto che è crack (punto molto importante a loro favore XD) sono 'fascinosi'. XP Grazie mille! Vodia - Perché la pallavolo è uno degli sport che ha segnato la mia carriera sportiva. XD Calcio, pallavolo, basket e kick boxing. Sono gli sport che pratico alcuni con società altri nel tempo libero. Lalani - Grazie a te cara! .: Annunci! :.
Oggi posterò alcune oneshot nate durante una notte di insonnia. Tra cui una KushinaNaruto intitolata .: Memory :.
Scelta da me per il mio 20esimo compleanno e richiesta da LalyBlackangel
Genere e Avvertimenti: Shonen-ai, introspettivo, romantico, songfic
024 - Look [NejiKiba]
Non ti aspettavo stasera,
questa volta è la sorte che
Gioca le sue carte per me
E da quando sei arrivato
Credimi mi piace guardare quanto sei sexy
Mentre muovi a tempo i tuoi fianchi e parli con gli occhi *
Per quasi tutta la serata Neji aveva maledetto il dannato ascendente che Hinata aveva su di lui. Alla ragazza era sempre bastato chiedergli una qualunque cosa - con quei suoi grandi occhioni innocenti e quella vocina dolce - per farlo capitolare.
Era una cosa spontanea per lo Hyuuga e non poteva farci nulla, anche perché sua cugina era la sua famiglia e non voleva deluderla o abbandonarla. E proprio per quello aveva accettato di accompagnarla alla festa di compleanno di Kakuzu, un sempai amico del suo ragazzo, Deidara.
Sarebbe stato semplice per Hinata andarci con il suo fidanzato - e sarebbe anche stata una cosa piuttosto ovvia - ma quest'ultimo aveva fatto guasto con la macchina e sarebbe arrivato nettamente in ritardo.
Quindi a Neji era toccato da farle da 'cavaliere' per diventare, successivamente, il 'terzo incomodo' all'arrivo del biondo.
Tutto sommato la festa era ben organizzata, Ino - la 'donna' del festeggiato - aveva dato fondo a tutta la sua creatività per non far spendere un centesimo a Kakuzu - notoriamente tirchio - e per far divertire tutti e ci era riuscita egregiamente.
Nonostante questo Neji non amava particolarmente le feste o almeno non lo aveva fatto fino a quel momento: quando i suoi occhi grigi si posarono su un'atletica figura maschile che ballava, nella pista da ballo improvvisata, a qualche metro da lui.
Ondeggiava muovendo a tempo di musica i fianchi e il suo corpo, in gesti per nulla volgari ma al contempo erotici - quasi eccitante per un osservatore esterno.
E era stato impossibile per lo Hyuuga non incantarsi seguendo quei movimenti.
Quel giovane era sensuale, libero e bello. Aveva degli occhi straordinari, non color del cristallo come i suoi, ma d'oro. Carichi di malizia che, inaspettatamente, si intrecciarono con quelli di Neji.
Il ragazzo continuava a ballare ma guardava il moro, con sorrisetto divertito e curioso, mentre le sue iridi sembravano quasi parlargli.
Sapeva tutto e niente su di lui ma doveva appartenergli.
Non sapeva da dove usciva quel pensiero, non era mai stato un tipo possessivo, ma un'improvvisa gelosia si stava impadronendo di lui: non voleva che gli altri lo guardassero ballare.
Forse era stata la sorte a decidere di fargli incontrare e di certo Neji non si sarebbe opposto a quel colpo di fulmine.
Sai non resisto lascia che mi presenti
Non vorrei sembrare banale o maleducato
C'è che mi hai flashato con il tuo sexappeal innato
[...]
Poi sarà ciò che sarà, sarà il destino a scegliere… *
Lenta la musica sfumò ma i loro occhi non si staccarono, nemmeno quando il ragazzo che ballava si sedette accanto allo Hyuuga.
Sorrideva e aveva un poco il respiro affannato.
Neji lo osservò senza però parlare - non c'era niente da dire tra l'altro, anche se aveva un qualcosa di vagamente familiare.
" Sono Kiba Inuzuka. Finalmente riesco a parlare con te."
La voce quasi strafottente del giovane gli fece inclinare leggermente il capo, in attesa che continuasse il suo discorso che, si concluse con un inaspettato: " Sei molto più affascinante visto da vicino."
" Chi sei?", domandò subito Neji, mostrandosi irritato dalla sua sfacciataggine - in realtà era solo curioso.
" Sono un compagno di classe di Hinatachan.", Kiba storse il naso a quella mancanza di attenzione. " Avevo ragione nel presentarmi, neanche ti sei accorto che sto tutti i giorni a casa vostra."
Lo Hyuuga incassò il colpo.
Era una mezza verità, lui guardava chi entrava in casa per incontrare Hinata, ma non prestava molta attenzione per non starle con il fiato sul collo - aveva diritto alla sua libera e non perché non gli importasse.
" Dettagli.", tagliò corto.
" Ma è anche per questo che mi piaci.", ammise l'Inuzuka ghignando.
Neji lo fissò con un sopracciglio inarcato - il suo cuore aveva saltato un battito, ma non lo dava a vedere.
" Sei già ubriaco?"
" Sì. Dei tuoi occhi.", si avvicinò di più al più grande, fino a sentire il suo respiro calmo sulle labbra. " Mi piaci da sempre ma sei cieco e non ti accorgi di me. Oggi pero... i tuoi sguardi sembravano spogliarmi."
Era schietto e non mentiva.
Stranamente questo non metteva a disagio lo Hyuuga, anzi gli agevolava il 'lavoro', perché lui non sarebbe mai riuscito ad essere così diretto.
" Devo dedurne che non ti sono poi così indifferente...", insinuò ancora Kiba, riuscendo in un movimento fluido a salirgli a cavalcioni sulle gambe.
" Si vedrà.", rispose Neji accennando un sorrisetto. " Sarà il destino a scegliere."
" Mh... stupidaggini. Decido io per me, il destino non centra niente.", ribatté prontamente Kiba, baciandolo sulle labbra, rimanendo piacevolmente stupito quando quel suo gesto venne accettato con entusiasmo e malcelata passione.
Forse Kiba non credeva nel destino, ma lo Hyuuga era convinto che quel loro definitivo incontro poteva solo essere opera del fato. .: Spazio di Miki! :.
Questo è il mio personale regalo di compleanno, perché oggi - 5 settembre - compio 20 anni ^O^ (sì, io mi faccio degli auto regali^^)
Comunque ringrazio tutti coloro che mi sono stati vicini e che mi vogliono bene! Tutto il bene che mi volete è ampiamente ricambiato!
Grazie!
Parlando della fic è stata tratta da una canzone dei Gemelli DiVersi intitolata Un Altro Ballo, riadattata al maschile da me.
Con questa fic si festeggia anche il compleanno di Kakuzu, che si sarebbe dovuto festeggiare ieri.
Spero vi sia piaciuta. .: Recensioni! :. Dragon89 - Grazie tesoro. YumiBabyPunk - Sono felice di averti conosciuta! E ti ringrazio tantissimo per la recensione. DarkRose86 - Grazie ^O^ Ti adoro! E sono felicissima che ti sia piaciuta! Ainsel - La mia piccola Hinata TwT comunque grazie! Rolly_Too - Grazie a te per i risultati dati così velocemente ^O^ Muccina89 - Il mio odio innato per Tenten. Beh potrei suddividerlo in punti. Primo - Al contrario di tutti gli altri personaggi, anche se marginali, non ha dimostrato di aver fatto miglioramenti nella seconda serie, almeno io non li ho visti e sono abbastanza obiettiva quando dico queste cose (ad esempio non sopporto neanche Kankuro ma lui è migliorato anche se con Sasori ha perso). Secondo - Sin dalle ultime pagine del Volume 4, sua prima apparizione, non mi è piaciuta a partire dal suo aspetto. Diciamo che è stato a pelle e che, al contrario degli altri personaggi che non mi piacevano (ad esempio Shino) e che ho imparato ad apprezzare lei non mi ha mai colpita. Terzo - Non sopporto il fatto che le NejiTen siano date per certe a fine manga (ho letto e sentito cose da far rabbrividire), perché sinceramente non vedo nulla che lo possa indurre. Inoltre adoro Neji e anche solo pensarlo con Tenten, una perfetta sconosciuta, mi sembra stupido. Una storia trita e ritrita del 'ricco, bello e misterioso' con la 'poverella sfigata'. Non c'è niente di speciale. Spero di essermi spiegata^^ Comunque grazie e spero che questa di sia piaciuta e se non l'hai letta, spero che il prossimo ti piaccia! Kymyit - Come coppia non è male, poi è un crack pairing *O* Lalani - Grazie cara. .:Annunci!:.
Oggi io e LalyBlackangel abbiamo indetto la 1^ Edizione Contest Drabble Crack Pairing.
Speriamo entrambe partecipiate in tanti!
Fatevi sotto!
Richiesta di Kaho_chan
Genere e Avvertimenti: introspettivo 025 - Over [HizaMiko]
Era iniziato tutto con un semplice: " Questo posto è occupato?"
Una frase normale, per nulla speciale, che però aveva fatto nascere un'amicizia pura e vera tra due 'personaggi' un po' improbabili di un liceo di Aichi: Hizashi e Mikoto.
Diversi come due fiocchi di neve ma simili come due gocce d'acqua.
Lei, una delle ragazze più popolari della scuola. Bella, ricca e intelligente. Figlia unica di una delle più importanti famiglie della prefettura di Aichi. Stimata da tutti e sempre in vista.
Lui al contrario non era popolare e se ne stava sempre in disparte. Anche se veniva dalla famiglia degli Hyuuga - pari d'importanza con la discendenza di Mikoto - non era stimato da tutti.
Il più importante era Hiashi, suo fratello gemello.
In Hizashi la sua famiglia non vedeva la sua intelligenza e la sua bravura in alcuni campi, perché lui non era il primogenito - per una manciata di minuti - né e tantomeno colui che avrebbe portato l'onore agli Hyuuga.
Lui, semplicemente, non era Hiashi.
Mentre lo Hyuuga, di conseguenza, non possedeva nulla, la ragazza aveva tutto ciò che poteva desiderare, ma ciononostante era sempre buona e generosa con il prossimo.
Aiutava tutti, indistintamente, così come Hizashi che - con il poco che aveva - tentava di dare una mano.
Erano entrambi generosi ed era stato proprio quello a spingere Mikoto verso il ragazzo.
Era affascinata da lui.
Dal suo essere solitario e 'povero' ma pieno di volontà per aiutare chi più ne aveva bisogno - quando anche lui era in situazioni non tanto dissimili.
Per quello un giorno alla mensa, aveva lasciato Fugaku - suo storico fidanzato, parecchio geloso in quel momento - solo al suo pranzo per andare ad occupare il posto accanto a quello dello Hyuuga con un dolce: " Questo posto è occupato?"
Anche se già Mikoto sapeva qual era la risposta - era ovviamente libero -, quella domanda era molto più astratta e importante.
Perché con il suo responso, Hizashi, le aveva praticamente comunicato che nel suo cuore e nella sua vita c'era spazio per lei.
Per l'unica amica che era disposta ad andare oltre le apparenze.
.: Spazio di Miki! :.
Questa è tutta per te Lety! Tu chiedi e io eseguo XD
Spero sia piaciuta a tutti! .: Recensioni! :. YumiBabyPunk - Grazie tesoro! Vodia - Io dico sempre che se lo yaoi è scritto bene vale la pena di leggerlo. Inoltre una coppia che con me vedrai sempre e solo yaoi è la NejiKiba. È la mia preferita. VavvyMalfoy91 - È il mio obiettivo. Tutti devono amare quella coppia! Kymyit - Grazie tesoro! Muccina89 - Io spero che Tenten muoia così darà un senso alla sua inutile esistenza =.= poi più che NejiTen (mi dici da cosa evinci che forse ci sarà questa coppia?) vedo più probabile una LeeTen. Comunque ci credo se dici che le mie sono le prime yaoi che leggi XD è un onore per me! Lalani - Grazie tesoro. Ti farò amare le NejiKiba promesso! XD E la ObitoIno la accetto ovviamente XD
Capitolo 26 *** 026 - I'll return for you [NarutoSakura] ***
Scelta da me per Gaara4Ever che oggi
compie gli anni!
Genere e Avvertimenti: introspettivo, romantico
026 - I'llreturnforyou [NaruSaku]
* " Tornerò. È una promessa e sai benissimo che le mantengo sempre!",
esclamò carico d'orgoglio e speranza il ragazzo.
Sakura lo conosceva bene - meglio di chiunque altro - e sapeva che le sue
parole erano sincere. L'Uzumaki manteneva sempre le promesse e se poi
riguardavano la sua migliore amica - o meglio: la ragazza che amava - pur di
tornare da lei si sarebbe trascinato con le sue ultime forze.
" Stai attento però.", l'Haruno assunse senza accorgersene un tono
preoccupato che tentò subito di eliminare. " Sbadato come sei finirai
subito nei guai."
" Ma Sakurachan!"
La ragazza rise e senza trattenersi strinse a sé il biondo, immergendosi nel
suo profumo di vaniglia e nel calore che solo lui possedeva.
Non era la prima spedizione che faceva nei fondali marini dell'isola, ma ogni
volta Sakura veniva oppressa dalla paura di perderlo, che il sottomarino
potesse fare guasto e...
" Due giorni e sarò di nuovo qui."
Annuì sciogliendosi da quel rassicurante ma triste abbraccio e restando poi
sulla porta di casa, che sorgeva vicinissima al molo, per osservarlo sparire
nel blu di quelle misteriose acque. *
Il sole stava calando, lento e inesorabile segnando lo scadere delle
quarantottore.
E Naruto - così come gli altri - non era ancora tornato.
Aveva detto 'due giorni' ma non era lì, e Sakura non poteva far altro che
restare affacciata a quella finestrella per scrutare l'orizzonte in attesa.
Amava l'Uzumaki. Stavano insieme da anni - anche se spesso il loro rapporto
sembrava più quello di due amici che di una coppia di fidanzati - e stare senza
di lui la atterriva, soprattutto mentre era a lavoro nei fondali.
Posò la testa sulle braccia, tenute incrociate sul balconcino.
Se gli fosse successo qualcosa l'avrebbe sicuramente sentito e i soccorsi
innanzitutto sarebbero subito stati allertati... ma quel ritardo non le
piaceva.
Chiuse gli occhi cercando contemporaneamente di rilassarsi e di riposarsi,
riaprendoli solo quando si sentì prendere in braccio da qualcuno - doveva
essersi addormentata anche se sembrava essere passato un attimo.
" Ben svegliata, Sakurachan!", rise Naruto
riportandola in casa.
La ragazza lo guardò un attimo smarrita poi, senza pensarci, gli butto le
labbra al collo.
Felice e sollevata di essere di nuovo tra le sue braccia.
" Sei in ritardo! Hai combinato di sicuro qualche guaio!", lo prese
dolcemente in giro. " Ma sapevo che saresti tornato da me."
" Ovvio.", dichiarò l'Uzumaki, carezzandole la testa rosata. "
Senza di te non sono nessuno."
" Baka.", sorrise donandogli un bacio a stampo.
" Ti amo anch'io, Sakura."
.: Spazio di Miki!
:. Questa fic è il regalo che faccio a Giulia
(Gaara4ever) sperando che le piaccia!
E, sarò sincera, le NarutoSakura (se ben scritte) mi
piacciono tanto quanto le SasuSaku (angst
ovviamente).
Vi ringrazio dell'attenzione a presto! .: Recensioni! :. Kaho_chan - Grazie a te, Tesoro! Vodia - Sinceramente le KakaObiyaoi non mi piacciono. Comunque ho segnato tutte le
richieste XD Princessof Bang - Neji non
si accorgeva di Kiba per dare tutta la libertà a Hinata non per altro XD Poi
per Sasori non so se ti sei accorta di un piccolo particolare: lui si è
lasciato uccidere.Non è stato ucciso,
lui ha permesso a Chiyo di usare i suoi genitori per
ucciderlo. È chiarissimo dal manga =w= è stato un suo desiderio. YumiBabyPunk - Grazie mille!
Muccina89 - Penso che la teoria degli opposti che si attraggano valga solo per
le calamite perché tra gli umani non funziona così. Poi per quanto riguarda
l'incesto NejiHina, penso che sia molto più
plausibile di qualunque altra coppia. Per il fatto che nei clan come gli Hyuuga
si tende a preservare la purezza del sangue quindi Hinata sarebbe sicuramente finita
in sposa a un cugino della casata principale, ma visto che Neji è il più dotato
andrebbe in sposa a lui. Se Hinata si sposasse con uno come Sasuke (esempio
stupido) non nascerebbe mai un individuo con Sharingan e Byakugan ma uno senza
doti, la stessa cosa con Naruto o con chiunque altro visto che il gene del
Byakugan è solodegli Hyuuga e potrebbe
essere 'sconfitto' dagli altri. Stessa cosa per Neji. Kymyit - Lol! XD Grazie! Lalani - Allora mi impegnerò e inizio a segnalarti
alcune mie ficNejiKiba. Posso
mandartele via mail (contatta di EFP)? Comunque grazie! Talpina Pensierosa - Grazie!
Sabaku no Akari - Grazie cara!
" Perdonami Asuma.", le sue parole si persero nel
vento, vane come la sua presenza in quel luogo.
Kurenai abbassò la testa, lasciando che i capelli le coprissero il viso e gli
occhi.
Non aveva il coraggio di guardarlo, non l'avrebbe mai
più avuto.
" Perdonami.", ripeté ancora al suo muto interlocutore.
Aveva peccato e nessuna sua parola poteva eliminare quel suo fardello.
Asuma la amava e lei a sua volta era innamorata di lui, ma ciò non l'aveva
fermata e l'aveva tradito.
Era andata a letto con Itachi, più giovane e attraente del suo futuro marito, e
le era dannatamente piaciuto nonostante tutto.
Forse era stato l'alcol che girava a quella festa di addio
al nubilato che Anko aveva organizzato.
Forse era stata la stanchezza e la voglia di dare un po' di colore alla sua
monotona vita.
Forse era stata la sorpresa nell'incontrare nel locale il giovane ventunenne
che faceva da cameriere per pagarsi gli studi all'università dove lei
insegnava.
Forse non amava seriamente Asuma...
Poteva essere qualsiasi cosa ma Kurenai l'aveva tradito ed era stata scoperta.
Lei e Itachi erano stati scoperti proprio da Sarutobi
nel letto dove, appena sposati, avrebbero dovuto consumare il loro matrimonio.
Aveva sbagliato e...
" Chiedo perdono."
Ma era impossibile perdonarla, Asuma non l'avrebbe mai potuto fare.
Era troppo grande quello che ormai li separava.
Il tradimento e la morte.
Asuma era morto.
Sconvolto da ciò che i suoi occhi avevano visto era scappato in macchina ed
aveva avuto un incidente.
Poteva salvarsi ma lui non voleva più vivere e il suo corpo aveva rigettato
tutte le cure fino a quando per i medici non c'era stato più nulla da fare.
" Scusami..."
Non piangeva, sarebbe stato un insulto per l'uomo.
Non guardava quella fredda lapide, la foto che ritraeva Asuma sorridente l'avrebbe ferita.
E Kurenai non sarebbe mai più tornata in quel luogo dove riposava per
l'eternità colui che aveva ucciso con il suo peccato.
.: Spazio di Miki! :. Scritta per chi come me è stufo di vedere la storia di
Asuma e Kurenai piatta.
Per questo non ho altro da dire se non che sono un
uomo e una donna e come tali hanno le loro debolezze e sbagliano.
Kurenai a mio dire non è OOC perché l'ho mossa come una qualsiasi donna normale
e non come una kunoichi fedele ai suoi ideali.
Ora chiudo e torno a combattere contro msn che non mi si apre ù.ù
A presto
.: Recensioni! :.
YumiBabyPunk - Grazie cara! E poi come coppia le NaruSaku sono
sicuramente le più fattibili nel manga.
Lalani - Penso che tu abbia già visto quel che ti ho mandato XD Comunque mi ripeto. Le SasuSaku mi piacciono solo se sono
Angst perché con loro non può esistere il romanticismo senza entrare nell'OOC.
Le NaruSaku invece sono più leggere e con loro il semi-comico esce benissimo!
XD Sono allo stesso livello nella mia classifica di gradimento.
Talpina Pensierosa - Grazie!
VavvyMalfoy91 - Lol! XD Ma grazie!
Kymyit - Grazie mille tesoro!
Princess of Bang - Perché non ti calma? Cioè, Chiyo e
Sakura hanno fatto il loro lavoro. Sono ninja. E ti
pongo questa domanda: come credi che si sia sentita Chiyo? Orgogliosa? No. Non
credo. Lei nonostante tutto quello che aveva combinato Sasori lo amava ancora
altrimenti non avrebbe perfezionato per anni la tecnica per donargli di nuovo i
genitori. Dalla parte di Sakura invece ti ricordo che lei è pagata per fare quello come ogni ninja e che ha un sogno da inseguire. Non
poteva lasciarsi uccidere. Lo stupido è stato Sasori a decidere di morire ù.ù
ma era anche l'unico modo per tentate di espiare le
sue colpe. So che odi Sakura e che ami Sasori, ma dannazione bisogna essere
obiettivi! Ti faccio un esempio, io adoro sia Sasuke
che Deidara e visto che Sasuke è stato l'artefice della morte di Deidara ora
devo dire che è uno stronzo per quello? Sono ninja ed è ovvio che c'è chi muore
e chi vive. Comunque grazie per la recensione!
Muccina89 - Prima di tutto Hinata da quel che si è visto balbetta maggiormente
solo con Naruto, lo stimolo per Neji sarebbe appartenere alla Casata Principale
- ruolo che gli spetta di diritto - e per quanto riguarda i figli di Naruto e
Hinata non uscirebbe un individuo imbattibile in quanto il byakugan non
verrebbe trasmesso e la forza di Naruto (data da Kyuubi e quindi non
tramandabile) o quella di Minato non è ereditaria perché non hanno nelle
abilità speciali ma solo l'impegno. E ti riporto a
pensare come reagirebbero gli Hyuuga di fronte all'erede della casata
principale senza byakugan. Non è neanche certo che Naruto diventi Hokage, ora
come ora è più ovvio che muoia. Comunque ho aggiunto
la richiesta.
Gaara4Ever - Ma figurati tesoro! XD
Kun - Tranquillo figliolo, io ti aspetterò e ti incoraggerò.
Capitolo 28 *** 028 - A Little Revenge [SuigetsuKarin] ***
suigetsu
Richiesta di LalyBlackangel
Genere e Avvertimenti: comico, romantico
028 - A Little Revenge [SuigetsuKarin]
Qual è il giorno migliore per vendicarsi di tre anni di lividi e ricoveri in infermeria?
Qual è il giorno migliore per umiliare la ragazza che ti ha rubato il cuore distruggendolo a suon di pugni?
Quale giorno migliore se non la festa di diploma della scuola?
Erano ormai mesi che Suigetsu attendeva quella sera per vendicarsi di
Karin, la ragazza della quale era innamorato dal primo anno e che
sempre l'aveva scartato - o meglio riempito di botte - per correre
dietro all'Uchiha.
Era stato sempre costretto a piegarsi al lei e, visto che infondo non
si sarebbero più visti dopo quella festa, voleva prendersi
quella piccola soddisfazione.
La attese vicino alla porta d'ingresso, nascosto dalle luci blu, rosse e verdi che illuminavano la palestra.
Tutti ballavano, parlavano o bevevano, troppo interessati a fare quindi
qualcos'altro per prestare attenzione a quel ragazzo li appostato come
se fosse a caccia.
Sorrise - più che altro ghignò - mostrando la sua bianca dentatura, non vedeva l'ora.
Poco dopo la porta di aprì lasciando entrare la ragazza dai capelli rossi che da sempre popolava i suoi pensieri.
Era avvolta da un abito rosso pallido senza spalline che le carezzava il bel corpo.
Suigetsu rimase un attimo senza fiato di fronte a quella stupenda
visione ma, appena la vide fare qualche passo in avanti, guardandosi
attorno alla ricerca di qualcuno, si riprese.
' Sicuramente cerca l'Uchiha!', pensò irritato e alquanto geloso.
Karin, infatti, avvistato il moro a pochi passi da lei, provò a raggiungerlo.
" Sasukekun!", esclamò, all'oscuro del fatto che un piede si era appena poggiato sul suo abito. " Hai visto Sui-"
Un improvviso strappo e successivo insolito freddo la bloccò.
Immobile, come pietrificata, si ritrovò in solo intimo di fronte
a tutto l'istituto che, come capitava sempre in quelle situazioni,
attento la studiava.
Prima avvertì alcuni brusii confusi poi, subito dopo, delle
limpide risate divertite e di scherno che la fecero avvampare.
Tremava, imbarazzata e umiliata.
" Belle mutandine Karin."
Riconobbe subito quella voce e voltandosi capì che era proprio
Suigetsu l'artefice di quello 'scherzo': in mano teneva il suo abito e
sul viso stava un sorriso soddisfatto.
Senza pensarci si impossessò di nuovo il suo vestito poco prima
di correre via, lasciando la palestra, la festa e quelle insopportabili
risate... ma soprattutto Suigetsu.
Il ragazzo per un attimo si gongolò per il suo operato, la sua piccola vendetta si era compiuta, ma... a che prezzo?
Troppo tardi aveva capito di aver fatto qualcosa di troppo grosso.
Aveva ignorato inizialmente lo sguardo della rossa, che gli era sembrato umiliato ma che, in realtà, era deluso.
Senza pensarci, come ormai faceva sempre, corse a sua volta fuori dalla palestra per raggiungerla.
Sperava non fosse troppo lontana.
Di sicuro avrebbe rischiato di finire all'ospedale ma doveva scusarsi.
La trovò stranamente li fuori, nel giardino, cercava di sistemarsi di nuovo l'abito, inutilmente.
" Karin.", la chiamò.
La ragazza sussultò e lo guardò male.
" Stammi lontano se non vuoi morire."
" Mi dispiace..."
" Non me ne faccio nulla delle tue scuse. Mi hai umiliata di fronte a
tutti!", gli gridò contro presa dalla rabbia, iniziando ad
avvicinargli si minacciosa.
" Mi dispiace.", ripeté Suigetsu poco prima di venir steso da un pugno.
" 'Mi dispiace' un corno! Sei un cretino!", ricevette un calcio.
" Lo so.", mugugnò piegato dal dolore.
" Un bastardo!", il suo viso venne voltato da un pugno.
" Anche...", gemette.
" Un maniaco!"
" A quanto pare... mi perdoni?", ci riprovò chiudendo subito gli
occhi attendendo l'ennesimo ceffone, che però non arrivò.
Ne aprì prima uno e poco dopo l'altro, fissando Karin che con le braccia incrociate guardava altrove.
" Perché mi sono innamorata di uno come te? Perché sono
così stupida?!", domandò, quasi a sé stessa poco
prima di girare sui tacchi e allontanarsi.
" Eh!?"
L'Hozuki sgranò gli occhi, stupito.
' Perché mi sono innamorata di uno come te?', si ripeté
mentalmente alzandosi velocemente per gettarsi al suo inseguimento.
" Karin! Sei innamorata di me?!"
" Forse!", ribatté lei scappando.
Quel 'forse' era quanto di più bello potesse sentire Suigetsu in quel momento.
.: Spazio di Miki! :. Premetto che alle SuiKa preferisco di
gran lunga le SasuKarin ù.ù perché sono dell'idea
che gli opposti non si attraggano e che se c'è qualcuna che
possa stare con Sasuke debba essere Karin perché è una
traditrice come lui. Punto. Detto questo spero vi sia piaciuta perché io mi sono divertita nello scriverla.
.: Recensioni! :. Urdi - Grazie. Mi farebbe piacere però leggere molte altre tue recensioni e sapere che ne pensi. YumiBabyPunk - Grazie! Sasori_Deidara (è il vostro
account condiviso no? XP) - Prima di tutto ho aggiunto la ZabuHaku
sotto il nome di entrambe se vi va bene. Per secondo vi ringrazio per
la recensione. E terzo il mio 'Sasori è stupido' era inteso come
'se si è fatto battere da una vecchia decrepita e da una
ragazzina allora è stupido' per metterla sotto la vostra ottica
dato che so che voi Chiyo e Sakura non le sopportate. Mi
ripeterò e amo tutti i personaggi con i loro pregi e i loro
difetti (tranne Tenten e Kankuro). Sono ninja e per vivere devono
uccidere. Sasuke ha ucciso Deidara (o meglio ha spinto Deidara al
sacrificio)? Ha fatto bene altrimenti sarebbe morto ma non per questo
non appezzo Deidara. Bisogna essere imparziali nel vedere un manga e
non 'tifare' perché altrimenti non i godono le cose scritte.
Prendersela per la morte di un personaggio a causa di un altro è
immaturo. Perché se si tolgono i nomi ai personaggi e si
prendono solo i 'soggetti' si ragiona meglio. Ad esempio sulla morte di
Sasori, visto che siamo lì: " Il ninja si è fatto
uccidere dalle due kunoichi che hanno completato la loro missione."
è assolutamente normale! Quando Tenten combatteva contro Kisame
o Kankuro era avvelenato io li vedevo una come membro del Team e
l'altro come fratello del Kazekage. Mica speravo che morisserò
anche se li odio ù.ù ElderClaud - Mi ha fatto molto piacere la tua recensione grazie! Kymyit - Grazie! Talpina Pensierosa - Grazie tesoro! Lalani - Uhuhuh! Grazie sono felice di essere riuscita a spiegarmi!
Genere e Avvertimenti: introspettivo, accenni shonen-ai
029 - Near [NejiSasuke]
Chi erano Neji e Sasuke?
All'università avevano entrambi la media del 30 in tutti gli esami.
Erano gli idoli della popolazione femminile nel campus.
Geni indiscussi del basket universitario - uno come ala piccola e l'altro come playmaker.
Tirando le somme, chiunque avrebbe detto che erano 'nemici'.
Rivali.
Sempre in sfida l'uno con l'altro per ottenere risultati migliori.
E questo poteva rispondere in via ufficiale alla domanda: Chi erano Neji e Sasuke?
Ma... in via ufficiosa: chi erano?
Erano due ragazzi privati prematuramente dell'affetto famigliare che cercavano nei successi scolastici e sportivi il calore che nella loro vita era assente.
Ecco chi erano Sasuke e Neji.
Troppo simili per non stare insieme.
Chi meglio di Neji poteva capire la solitudine di Sasuke?
E chi meglio dell'Uchiha poteva comprendere la voglia di emergere dello Hyuuga?
Nessuno.
Né Sakura né Tenten.
Troppo diverse da loro e troppo chiassose.
Troppo innamorate dell'immagine pubblica dei due per conoscere quella privata.
Gli opposti non potevano attrarsi.
Gli opposti non si capiscono.
Ma i simili possono comprendersi.
Riescono a stare vicini senza discussioni o litigare.
Il silenzioso aiuto di un amico è molto più utile del chiassoso aiuto di qualcun altro.
Per quello Sasuke e Neji stavano insieme.
.: Spazio di Miki! :.
L'ho scritta in giusto 5 minuti visto che ora sto andando all'allenamento ù.ù
Quindi spero di essere stata abbastanza chiara anche se veloce.
A presto!
.: Recensioni! :.
Sabaku no Akari - Meglio le SasukeKarin. Le SuiKa sarebbero noiose. Sempre litigi e menate. Ma che noia!
LalyBlackangel - non ci riuscirai mai ù.ù comunque grazie.
Princess of Bang - il motivo per cui odio Kankuro è stupido. Quindi è meglio evitare. XP Poi non stavamo litigando, ci scambiavamo opinioni per conoscere meglio i giudizi e pareri... o almeno io la vedevo così OwO
Kymyit - Grazie!
Rei Murai - AMORE! Mi manchi da impazzire e giuro: quello che è accaduto in questa fic non toglie che Neji ami solo ed esclusivamente Kiba é.è ma una cosa è certa. Dalla mia mano vedrai d'ora in poi solo SasukeKarin le SuiKa non mi piacciono è.é
Talpina Pensierosa - Grazie!
YumiBabyPunk - Grazie mille!
pain
Quinta Classificata al Contest Lampo Drabble sui Three Days Grace indetto da Mala_Mela e VavvyMalfoy91 (PansyMalfoy)
Scelta da me
Genere e Avvertimenti: introspettivo, malinconico, fantascienza
030 - Pain [SasoriNaruko]
Cause I'd rather fell pain than nothing at all
You're sick of feeling numb
You're not the only one
I'll take you by the hand[...]
The life is filled with hurt {Pain, Three Days Grace}
Sasori, una macchina dalle fattezze di un dodicenne, era l'ennesimo esperimento fallito.
Aveva perso la capacità di piangere ma il cuore, un freddo cilindro nero, batteva facendolo soffrire.
Il dolore c'era ed era vivo: meglio quello che l'oblio.
" Non sei l'unico."
Lei condivideva quella pena, bella dai capelli d'oro e ferine iridi tra cielo e sangue.
Come Sasori, un fallimento. Nessuno teneva più conto delle vite umane, ancor meno degli esperimenti, in quel futuro.
" Andiamocene... siamo vivi..."
La piccola Naruko, prima chiamata Naruto, ti prende per mano.
Non c'è un posto per voi esperimenti nel mondo, ma siete insieme e nient'altro ha importanza.
.: Spazio di Miki! :. Sarò sincera non mi aspettavo
una posizione così alta con tutti quei partecipanti OwO Ma ne
sono felice - ovvio ù.ù - e spero che questa fic piaccia
anche a voi perché io mi sto appassionando a questo pairing (non
SasoriNaruto ma SasoriNaruKO).
.: Recensioni! :.
Sabaku no Akari - Grazie.
Princess of Bang - Mi ripeterò: se hai bisogno di aiuti in matematica ci sono ù.ù
Vodia - Te l'ho già spiegato in privato e dirlo anche qui mi
sembrerebbe ripetitivo^^ quindi ti ringrazio per il complimento e spero
che anche questo ti sia piaciuto ù.ù
Kaho_chan - Lol! Grazie XD
Muccina89 - Mi preoccupavo per la tua sparizione, sai? E invece era
colpa del dannato internet ù.ù per parlare della
NejiSasuke ho scritto trattando di una cosa che provo io. È per
questo che dico che gli opposti non si attraggono perché io sono
attratta da chi è simile a me ^^ (sopratutto quando parlo di
Neji mi sento di dirlo perché io so dannatamente bene quello che
prova...). Quando scrivo metto sempre un qualcosa di mio, della mia
vita (in ogni fic dalle più comiche alle più tragiche).
Lalani - Già. Cattiva scuola ù.ù
Kymyit - No. Tu non morirai, ma Tenten sì.
Guardava gli scatoloni con un'espressione quasi disperata.
Quello era il brutto dei traslochi, dalla velocità nel fare le valigie,
riempire quelle scatole e infilarsi in macchina dopo aver chiamato una ditta
specializzata si passava alla fatica del doverle disfare
e arredare la nuova casa.
Un compito pesante e decisamente 'ingrato' per uno
come Gaara che neanche voleva trasferirsi.
Si trovava lì solo perché era stato costretto dalla sua ragazza, Anko, che in
quel momento non era neanche con lui - la furbastra era andata a discutere con
la compagnia dei traslochi - e spettava al rosso sistemare tutto.
Passò, in quel modo, una buona ora a togliere
imballaggi e sistemando alla meno peggio soprammobili e quadri fino a quando
non si imbatté in un vecchio album, che riconobbe come suo.
Incuriosito lo prese in mano.
Era da una vita che non lo guardava e rivedersi piccolo, seduto sulla sabbia
della casa al mare, gli metteva un po' di nostalgia. Soprattutto di fronte ad
una foto nella quale abbracciava il suo peluches dell'infanzia, un orsetto con
il musetto a pi greco, seduto sulle gambe di suo zio, Yashamaru.
* " Zio!", il bambino corse veloce fin
dentro lo studio del giovane medico.
Aveva sì e no sette anni e il suo visino era disperato mentre teneva in braccio
il suo pupazzo preferito.
L'uomo lo guardò.
" C'è succede, Gaara?", lo prese in braccio, constando che tra i
primi accenni di lacrime c'era anche un pizzico di rabbia.
" Kankuro ha assassinato Kumachan!", disse, mostrando l'orsacchiotto,
la cui testa pendeva da un lato: tagliata quasi del tutto.
Yashamaru inclinò il capo prendendo il peluches delicatamente.
" Puoi curarlo?", domandò Gaara con apprensione, facendolo sorridere.
" Forse..."
" Ma... ma tu sei un dottore!"
" Vero ma sarà un intervento difficile che lascerà delle cicatrici."
Il bambino si imbronciò.
" Tu puoi fare tutto."
" Grazie. Ora mi metto a operare ma tu vedi di
fare il bravo, ok?"
Annuì con decisione e saltò giù dalle braccia dell'amato zio.
" Sarò bravissimo e ora vado a distruggere Karasu e Hiroaki. Così Kankuro
impara ad attentare alla vita di Kumachan!" Erano parole sfortunatamente serie - Gaara si sarebbe
realmente vendicato sul fratello maggiore - ma causarono ugualmente un eccesso
di risate a Yashamaru. * Il giovane uomo sorrise al ricordo di quell'episodio.
Il suo rapporto con suo zio era sempre stato speciale, stare in sua compagnia
era come stare con una madre - forse anche perché era il fratello della sua che
era morta - e gli voleva un mondo di bene.
Posò l'album su uno scaffale e, prendendo il telefono compose il numero di
Yashamaru.
Ogni tanto è bello sentire la propria famiglia,
soprattutto in momenti come quello in cui i ricordi del passato riemergevano
dalle loro dorate ceneri come delle fenici.
.: Spazio di Miki! :.
Quest'idea mi è spuntata ripensando anche a ciò che ci siamo
dette questa mattina io e la mia migliore amica parlando dei Peluches (e del
suo mitico leone Pompeo ù.ù).
Questa fic è dedicata a chi come me ha ancora un peluches nel cuore ù.ù
*e Mikky si eclissa stringendo l'orsacchiotto Orlando*
.: Recensioni! :.
Talpina Pensierosa - Grazie mille!
Vodia - Non lo conosco sinceramente OwO ma lo cercherò per vederlo ù.ù comunque non mi sono ispirata a qualcosa di particolare per
scriverla, diciamo che pensando a quei due mi è venuta quella trama legata alla
canzone XD
Muccina89 - Quindi dici che il mio rapporto con la persona alla quale tengo di
più al mondo non durerà? ù.ù perché questa persona è
molto simile a me... moltissimo.
Lalani - Grazie mille!
Kymyit - Grazie tesoro! Sei gentilissima!
Kaho_chan - Se ci fossero sempre dei premi
sull'originalità penso che li vincerei sempre (<= modesta!)
" Dobbiamo finirla di incontrarci
in segreto. È un pericolo." Annuisco mesta. " Ma non possiamo fare altro,
Obito.", mormorò, allungando le mie mani per prendere le sue. Lui le
ritrae. Strano. Non l'aveva mai fatto. " Non hai capito. È pericoloso. E
non voglio perdere il mio ruolo nella successione della famiglia facendomi
trovare in certi atteggiamenti con una cameriera." Le sue parole mi giungono
come una pugnalata al petto e sento il mio cuore sgretolarsi in pungenti fitte
che mi fanno salire le lacrime agli occhi. " Perché?", trovo non so dove la
forza di sussurrare quel quesito. Non posso credere che dopo tutto quello che
abbiamo vissuto insieme lui possa dire quelle parole. Si era sempre
dimostrato di verso da tutti quelli della sua famiglia. Obito era nobile
nell'animo e non per i suoi beni materiale. Obito mi amava e io amo
lui. " Sono un principe. E tu una serva. Non ci sono altre
spiegazioni.", mi risponde lui e io mi ritrovo di nuovo catapultata nella cruda
realtà della mia vita. Non solo altro che una nullità per lui. Forse
quando mi diceva che mi amava, che mi avrebbe salvata da quel mio ignobile ruolo
di schiava, mentiva... Forse mi ha sempre usata come un oggetto. Tutti
quei baci. Tutte quelle carezze. Tutte quello dolci parole... forse erano
solo menzogne alle quali io ho creduto. " Rin. Torna a lavoro." Mi da le
spalle, come se io non esistessi. Si sta comportando come i suoi cugini e
fratelli che fanno finta di non vedere che noi - noi servi - siamo delle
persone. " Obito...", lo chiamo ma... non si ferma, continua a
camminare. Sento che sto piangendo, e non posso fare nulla per fermarmi. "
Io ti amo." Ma lui non arresta la sua camminata e resto sola. Con la mia
disperazione e i cocci del mio amore distrutti.
*Se solo tu sapessi
Rin. Io ti amo. Ti amerò per sempre ed è proprio per questo mio sentimento
che devo lasciarti. Nessuno ci vedrebbe di buon occhio. Molti
cercherebbero di farti del male per usare il mio potere. E voglio proteggerti
da questo. Perdonami se puoi. Perdona questo mio piccolo atto di stupido
coraggio.*
.: Spazio
di Miki! :. Visto figliola? Te l'ho scritta ^O^ Spero ti piaccia! Spero
che piaccia anche agli altri ^w^
.: Recensioni! :. Vodia - Ehm...
Yashamaru è vivo perché è una AU... OwO Talpina Pensierosa - Un giorno ti
mando la foto del mio Orlando XD YumiBabyPunk - Grazie mille! Muccina89 -
Capisco ciò che dici e anch'io in parte sono favorevole al detto gli opposti che
si attraggono ma solo in parte. Ci sono 'opposti' e 'opposti'. Ad esempio due
opposti come Shikamaru e Ino mi piacciono sono carini ma preferisco due 'simili'
come Shikamaru e Shiho (la ragazza spoiler... *O* W le Mosche Verdi!). Comunque
sono felice che il cap predecedente ti sia piaciuto! Kymyit - Sì. Anko è
l'allieva di Orochimaru. Princess of Bang - Grazie cara! Lalani - Grazie
mille! XD
Genere e Avvertimenti: introspettivo, drammatico, accenni erotici
033 - Fatal [KakuzuInoHidan]
La macchina nera si arrestò di fronte al locale, un luogo
sinistro e malfamato chiamato 'Jashin' in onore di un antico dio
orientale.
Aveva appena cessato di piovere e le strade, bagnate, avevano uno
strano ma affascinate profumo che Ino - una giovane donna dall'aspetto
avvenente e ben conscia di possederlo - aveva sempre trovato
interessante.
Amava la pioggia e tutto ciò che portava.
" Hai capito ciò che devi fare?", la voce dell'uomo accanto a
lei, coperto dall'oscurità della strada, la distolse dai suoi
pensieri.
Con un gesto sicuro si diede un'ultima sistemata ai suoi lunghi capelli biondi, lasciati sciolti per l'occasione.
" Ma certo. Conosco il mio lavoro.", rispose sorridendo - una luminosa e perfetta fila di denti brillò al buio.
Curava molto il suo aspetto.
Desiderava sempre apparire perfetta agli occhi di tutti: la Yamanaka doveva essere fatale.
Scese dall'auto, coperta da un lungo impermeabile nero, e si addentrò nel Jashin.
Il forte odore d'alcool e fumo le raggiunse il naso, ma lo ignoro: era abituata a quei ambienti.
I suoi occhi azzurri vagarono un po' per la sala e accennò un
lieve sorriso al ragazzino alla porta che la osservava incantato.
Era quello l'effetto che amava fare negli uomini.
" Mi sapresti dire dove posso trovare l'Immortale?", domandò con
voce dolce, porgendogli il suo soprabito e sfoggiando un sensuale abito
viola che esaltava le sue attraenti forme.
" D-dovrebbe essere al bar...", rispose boccheggiando.
" Grazie."
Gli donò, quasi per premio, un leggero bacio sulla guancia e con
movimenti volutamente sensuali attraversò il locale fino al
bancone del bar.
Si sedette su una delle sedie accavallando le gambe.
Sembrava rilassata e a suo agio, ma tutti i suoi muscoli erano pronti
ad agire così come i suoi occhi che osservavano ogni leggero
movimento.
" Cosa posso servirti, signorina?", il barista, un uomo tarchiato e molto alto, si fermò davanti a lei con un sorriso.
" Mi accontento di un tequila e di qualche informazione."
" Sentiamo allora.", acconsentì l'uomo, versandole l'alcolico.
" Cerco l'Immortale.", disse semplicemente Ino, sorridendo e posando il volto sul palmo di una mano.
" C'è l'hai accanto, tesoro.", si voltò verso il
proprietario di quella voce e colui che le si presentò davanti
era uno dei più bei esemplari di sesso maschile che avesse mai
visto.
Pelle chiara e corporatura agile messa in risaltò dalla camicia
rosso sangue tenuta aperta, occhi color ametista e capelli chiari.
Era un albino ed il suo nome era Hidan, detto l'Immortale.
Aveva appena trent'anni e già si era fatto un nome importante come quello.
La sua storia era quasi leggenda. Lo chiamavano l'Immortale per la sua capacità di tornare vivo da qualunque situazione.
Era stato sparato, accoltellato e rinchiuso in prigione, ma era sempre
lì a gestire i suoi traffici illegali di organi e prostitute.
La bionda gli sorrise, leccandosi le labbra rosse.
" Sono stata fortunata a trovarla così in fretta."
" Mai quanto me.", gli occhi violacei attraversarono il corpo di Ino,
soffermandosi sul suo collo e sulla morbida linea del seno.
" Vorrei lavorare per voi."
Un brivido lo scosse appena all'idea di avere al suo servizio cotanta bellezza.
" Mi segua allora.", bevve d'un sorso il suo drink e si alzò facendole segno di seguirla.
La Yamanaka eseguì subito, era tesa ma sapeva come comportarsi e
non si sarebbe lasciata condizionare da niente e nessuno.
Attraversarono la sala fino ad addentrarsi nel retro del locale, dove Hidan aveva un suo piccolo ufficio.
La fece entrare urlando un: " Se osate disturbarmi vi ammazzo, capito
razza di coglioni?", a degli uomini, forse dei buttafuori, presenti
nell'andito per poi rinchiudersi con la giovane donna.
Ino si guardò attorno sentendo un prepotente odore di sangue aleggiare in quella stanza.
" Questo è il mio rifugio."
" Rifugio?", ripeté lei.
" Sì. Qui tratto con i miei clienti, incontro le future
puttane...", sul suo viso spuntò un ghigno a quelle parole.
" E? C'è dell'altro, vero?"
" Diciamo di sì. Io, venero il nobile Jashin, dal quale questo
locale ha preso il nome e... come ben sai ogni religione ha i suoi
riti."
Ino assentì, si era informata su quel dio e sapeva a che riti alludeva.
" Allora, come ti chiami?"
" Ino Yamanaka."
" Bene...", con pochi passi eliminò la distanza che li separava, bloccandola tra il suo corpo e la scrivania.
Calò con il viso sul collo della bionda godendosi di quell'eccitante profumo.
La giovane socchiuse gli occhi, strusciandosi lasciva.
" Vuole provarmi?", domandò con tono malizioso.
" Volentieri.", rispose prontamente Hidan, leccando quella pelle lasciata scoperta dall'abito.
Un leggero gemito abbandonò le labbra della Yamanaka che,
lussuriosa, andò subito con le mani all'orlo del suo abito,
sollevandolo lenta.
Le sue mani percorrevano le sue cosce scoprendole e dissoluti ansiti entravano nelle orecchie dell'albino eccitandolo.
Ino era bellissima e sensuale.
Ma era anche pericolosa, e Hidan questo non poteva sospettarlo.
Non era tipo da pensare molto, preferiva agire, e di fronte alle donne
- soprattutto se attraenti come Ino - amava dare sfoggio delle sue doti
da amatore.
Se c'era una cosa che lui adorava erano i gemiti - se di dolore o di
piacere a lui non interessava, desiderava solo il completo abbandono
della sua 'vittima'.
La Yamanaka questo lo sapeva bene e, mentre afferrava il pugnale nascosto tra il vestito, gli donava caldi ed eccitanti versi.
Era semplice piegare al suo volere uomini come lui e stringendo forte
la lama la fece affondare, in un gesto preciso e veloce, sul collo,
sporcandosi di sangue l'abito.
Questa volta a gemere fu Hidan che, stupido, arretrò un poco portandosi la mano bianca alla ferita.
" T-tu... razza d-di troia...", ringhiò.
" Non sei poi così immortale. Si vede che la tua era solo una
leggenda.", rispose Ino, sistemandosi l'abito un poco disgustata dal
sangue.
" I-io t'amazzo.", respirava a fatica e i suoi occhi d'ametista
brillavano di una folle rabbia, che però la giovane donna non
temeva, anzi giocava con il pugnale sporco.
Il taglio era stato netto e preciso, l'uomo perdeva molto sangue ed era
quasi un miracolo che fosse ancora in piedi, quello un po' doveva
preoccuparla ma quando lo vide crollare sospirò sollevata.
Da quel momento in poi, tutti i suoi gesti si fecero affrettati e perse tutta la sua sensuale calma.
Uscì veloce dalla stanza tornando nel locale e, senza
riprendersi il soprabito, rientrò nella macchina nera che ancora
la aspettava e che partì subito velocemente.
" Allora?", domandò l'uomo.
" L'ho ucciso. Ne dubitavi? Sono o non sono la tua migliore assassina?"
" Ottimo lavoro, Ino.", una mano si posò sul ginocchio della
donna in una carezza che si spostò in breve sulla coscia.
La bionda rabbrividì ma ghignò.
" Oh no, Kakuzu.", con un gesto allontanò l'arto. " Oggi non voglio questo pagamento da te."
Per un attimo il viso dell'uomo venne illuminato dalla luce di un
lampione, i suoi occhi verdi brillarono per qualche istante stupiti.
Ino accettava sempre più che volentieri i suoi pagamenti in
natura, oltre ad essere la sua migliore assassina era anche la sua
amante.
" Voglio che tu...", puntellò un dito al petto, ampio e spesso
accogliente, di Kakuzu. " Mi paghi il conto della lavanderia. Ho il mio
vestito preferito sporco di sangue! Che schifo! Pretendo che tu paghi
per questo! Ho ucciso il tuo rivale e quindi voglio che il mio abito
sia pulito!"
Spesso la Yamanaka si comportava come una bambina e, per quanto odiasse
spendere del denaro in cose inutili come quella, ogni tanto doveva pur
accontentarla.
Rischiare di perderla sarebbe stato terribile.
Ovviamente non in campo affettivo - tra di loro c'era solo sesso e nulla più - ma in quello lavorativo.
Avere Ino Yamanaka contro poteva solo portare morte perché lei era una donna fatale.
.: Spazio di Miki! :.
Questa fic è il riadattamento di quella che avrei dovuto portare al contest di DarkRose.
L'ho un po' modificata per poterla inserire nella raccolta e spero vi sia piaciuta!
.: Recensioni! :. Kaho_chan - Grazie tesoro! Spero che questa ti piaccia! XD Vodia - nelle AU non penso
esista il What If, a meno che non si descriva un fatto realmente
accaduto modificato - ed esempio un diverso termine della Seconda
Guerra Mondiale. Quello sarebbe una What If AU, mentre nel caso della
YashamaruGaara è solo AU, non centra nulla il What if... per
quanto riguarda la ObiRin, doveva essere così brutale altrimenti
Rin non l'avrebbe mai accettato. Perché penso che se Obito le
avesse detto: ' Se stai con me potrebbero ucciderti' lei avrebbe corso
quel rischio. CloudRibbon - Felicissima che ti sia piaciuta tesoro! E sì, non si può restare per sempre bambini ù.ù Talpina Pensierosa - SIII!! *O* Kymyit - Grazie! Muccina - Grazie, sono felice che ti abbia colpita! XD Atena11 - Oh, ma stai tranquilla! XD e grazie mille! Lalani - Grazie cara!
La spinse delicatamente contro il tronco dell'albero guardandola in viso.
Era bella come se la ricordava,
Non era cambiata così come i suoi sentimenti per lui, poteva
leggerlo in quei suoi occhi verdi, carichi di speranza e amore.
L'aveva cercata a lungo e l'aveva trovata, neanche quella lunga guerra era riuscita a separarli.
" Siamo di nuovo qui...", sussurrò il giovane uomo dai capelli corvini, carezzandole il viso liscio e morbido.
" Sì... ti ho aspettato a lungo. Credevo... credevo che tu non
tornassi più.", la voce della donna si incrinò a causa
delle novelle lacrime.
Diverse da quelle che aveva versato in tutti quei giorni.
Queste erano lacrime di gioia per il suo ritrovato amore.
" Grazie per avermi aspettato.", la abbracciò, facendole sentire
tutto il suo calore e la sua presenza. " Non ti abbandonerò
più. Niente ci separerà. Né le guerre né il
tempo."
" Per sempre?"
" Sì... per sempre...", ripeté lui soffiando poi, sulle
labbra dell'amata, il suo nome - quello di un tenero e stupendo fiore -
poco prima di baciarla.
"STOP!"
I due attori si staccarono tra gli applausi di gioia dell'intero cast.
Dopo mesi e meri di riprese quel film - intitolato La Speranza di
Tsubaki - era finalmente terminato e per entrambi gli emergenti attori,
Sasuke Uchiha e Sakura Haruno, quello si sarebbe rivelato essere un
immenso successo al botteghino.
" Siete stati fantastici! Ed era solo la terza ripresa! Perfetti!", si complimentava il regista.
" Ma dai, non sia così precipitoso! Magari dopo rivedendolo
dovremo correggere qualcosa dal pc.", disse la ragazza, bevendo un po'
d'acqua e lanciando un'occhiata al suo compagno.
Sulle sue labbra sentiva ancora le sue, bruciavano.
Quel bacio che aveva tanto desiderato da quando l'aveva conosciuto mesi prima per iniziare le riprese era soltanto una finzione.
Perché tra lei e Sasuke non c'era niente.
Solo il semplice rapporto lavorativo.
Quel bacio e quelle promesse d'amore erano solo un film e non erano reali.
" Già mi immagino tutte le fan fiction che scriveranno su di te
e su Uchihasan!", esclamò Ino, la sua truccatrice, ridendo.
" Vero. Mi sa che dovrò organizzarmi per leggerle tutte.
Scommetto che scriveranno parecchio anche sul film!", rispose con un
sorriso, era una brava attrice: quel sorriso non doveva esserci sul suo
viso.
Perché molti potevano sognare su quella loro relazione, potevano scriverci su milioni di cose.
Molti potevano sospirare e piangere guardando l'amore, l'odio e la speranza della storia di Tsubaki e Takumi.
Ma tutto sarebbe stato finto, una mera immaginazione.
Ciò che di reale sarebbe rimasto di quel periodo trascorso
insieme erano solo le cene con il cast, le notti passate in bianco per
le riprese notturne sulle location all'aperto, le intere giornate
trascorse a studiare il copione.
Solo ricordi.
Solo questo sarebbe rimasto in Sakura: i suoi preziosi ricordi.
.: Spazio di Miki! :.
*Mikky ride* ok. All'inizio vi ho fatto un po' spaventare! XD Ammettetelo!
Sasuke sembrava dannatamente OOC e invece recitava! Bwahahahah!
Comunque, tornando seri, Tsubaki significa in giapponese Camelia ed
è quello il fiore che viene ovviamente citato nella frase:
"... soffiando poi, sulle labbra dell'amata, il suo nome - quello
di un tenero e stupendo fiore..."
Spero vi sia piaciuta ù.ù
.: Recensioni! :.
YumiBabyPunk - Grazie tesoro!
Kaho_chan - Non scioglierti tesoro! XD
Vodia - Io lo interpreto letteralmente. 'Alternative Universe' ovvero
'Universo Alternativo', quindi ambientazione diversa. 'What If' che
significa 'E se' ovvero una storia nel manga originale che parta con
una condizione come presupposto. Essendo un AU la YashamaruGaara non
erano presenti ne Shukaku né il padre di Gaara a ordinare a
Yashamaru di uccidere il bambino, quindi è vivo appunto
perché si è in un universo alternativo. Di sicuro questa
è solo una diversa interpretazione del termine quindi si chiude
qui. Comunque grazie.
Talpina Pensierosa - Tante fotine *O*
Princess of Bang - Beh, Hidan è un delinquente. Gestisce un giro
di prostituzione, fa sacrifici umani (e non è nel manga ma in un
mondo reale il che lo rende un assassino) ed ha anche un traffico di
organi umani. Un tipo così per me dovrebbe morire (anche Kakuzu
e Ino dovrebbero ma erano il male minore in quella fic). Per quando
riguarda la tua frase: " Ino c'è la vedo come assassina
perché è bella ma allo stesso tempo un'ottima ninja (mai
quanto Temari però)" non la trovo giusta perché io penso
che Ino sia forte tanto quanto Temari e che non abbia nulla da
invidiare alla ragazza di Suna.
ElderClaud - YEHHH!! Sono strafelice che ti sia piaciuta! XD Grazie
mille! Ed hai ragione: Ino non ha niente in meno delle altre kunoichi.
Kymyit - Grazie!
Muccina89 - Primo si scrive Kakuzu e non Kakuzo (e non è un
errore di battitura perché l'hai scritto due volte
ù.ù), secondo mi ripeterò, ma Hidan qui era il
male peggiore e doveva morire lui. Io sono di quelle favorevoli alla
pena di morte per gente come lui.
Lalani - Grazie cara!
Richiesta di Kymyit
Genere e Avvertimenti: drammatico, fantasy, introspettivo, dark 035 - Error [KibaTen]
Correva, cercando di nascondersi, mentre respiro pesante e il cuore a mille non le permettevano di calmarsi.
La situazione era pericolosa e lei era stata una stupida.
Era ancora troppo inesperta per andare a caccia da sola ed era stata attaccata da un lycan.
Da predatrice era diventata la preda, sì. Era una situazione pericolosa.
Si poggiò schiena al muro, stringendo la pistola al petto.
" Calmati, Tenten.", si disse e con movimenti meccanici controllò quante pallottole le restavano.
Due.
Due poi la morte.
Lo sapeva.
Glielo diceva sempre sua nonna: una cacciatrice senza armi era una cacciatrice morta.
Il problema però era che lei non era neanche una cacciatrice, si stava solo addestrando per diventarlo e, frustrata da tutto, aveva fatto di testa sua quella notte.
Perché aveva disubbidito alla famiglia?
Perché aveva dato ascolto al suo stupido orgoglio?
" Non puoi fuggire al mio fiuto, cacciatrice. Sento la tua paura anche da lontano."
Sussultò a quella voce divertita e un poco sadica, puntando la pistola contro la strada.
Era vuota ma l'aveva sentita.
" Non ho paura!", ringhiò mostrandosi ancora una volta orgogliosa.
" Allora combatti."
Schivò per pura fortuna l'attacco alle spalle del lycan - forse grazie a un minimo di sesto senso - e sparò un colpo.
L'odore della polvere da sparo e del sangue la raggiunse.
L'aveva colpito. Ci era riuscita!
Sorrise soddisfatta, ritrovando il coraggio che temeva di aver perduto.
" Devi stare più attento.", lo sfotté.
Se non aveva paura sarebbe andato tutto bene perché era il terrore a bloccare i ragionamenti.
" E tu devi mirare meglio."
Un ragazzo, poco più giovane di lei, uscì dall'ombra facendosi illuminare dal lampione.
Aveva un ghigno in viso, le labbra e il mento sporchi di sangue così come i vestiti.
Aveva una ferita, di arma da fuoco, sul braccio. Ma non era niente di grave.
Tenten strinse l'arma.
Una pallottola, poi la morte.
" Fermo dove sei, lycan!", ordinò.
" Per usare le parole di chi servo... il mio destino sarà lo stesso, che io mi muova o che stia fermo, dato che sei tu ad averlo in mano con quella pistola.", rispose sbruffone.
La ragazza tremò appena ma non lo mostrò.
Poteva colpirlo facilmente, era vicino ed era in forma umana.
Niente di più semplice.
" Ma visto che io non credo a quelle panzane sul destino, farò quel che voglio."
Si mise veloce a quattro zampe e balzò sul muro.
Era veloce. Molto di più della vista e delle reazioni di Tenten - non ancora sviluppate.
Imprecò e cercò di spostarsi verso la luce per avere una migliore visuale.
" Hai paura, cacciatrice?"
" No."
" Dovresti...", e in un attimo le fu davanti, storcendole il polso in modo che la pistola fosse puntata contro di lei. "... perché qui davanti hai il Principe dei Lycan."
Gli occhi d'oro divennero velocemente bianchi, come la luna piena, e il suo viso si allungò mostrando affilati canini che si conficcarono, senza esitazioni, nel collo della cacciatrice.
Un urlo si levò in quel quartiere deserto.
Un lamento che divenne poi silenzio mentre il corpo, ormai senza vita di Tenten, veniva lasciato cadere per terra.
Kiba Inuzuka, Principe dei Lycan, sputò per terra.
" Che schifo di carne. E il sangue ancora peggio. I cacciatori sono proprio delle pessime prede." .: Spazio di Miki! :.
*Mikki fischietta e attacca allo schermo un post-it rigorosamente arancione e se ne va*
" Salve!
Come volevasi dimostrare Tenten è morta.
Ha combattuto ma è morta.
Nessuno può battere Kiba lycan ù.ù
Ora devo però spiegare una cosa. Kiba sì è il Principe dei Lycan ma serve qualcuno - i Vampiri - questo l'ho tratto da Underworld ù.ù
Spero vi sia piaciuta!
Baci!" .: Recensioni! :. Princess of Bang - Io so tutto perché è destino che sia così ù.ù Talpina Pensierosa - Grazie tesoro. YumiBabyPunk - Grazie mille! Muccina89 - Sinceramente io non riesco a vederlo Sasuke con Sakura in una storia a lieto fine. Sarebbe OOC. Loro due sono fatti per distruggersi a vicenda e non per vivere felici e contenti. Kymyit - Kukuku! Grazie! Nana89 - Sasuke di Naruto? Ma dove si è visto?! Eppure io lo conosco il manga e non mi è mai sembrato che i due stiano insieme.
Capitolo 36 *** 036 - Across the Mirror [DeiIno] ***
Richiesta di Talpina PensierosaGenere e Avvertimenti: introspettivo, mistero, a tratti fantasy
036 - Across the Mirror [DeiIno]
I suoi passi risuonarono sinistri nella casa, nonostante cercasse di fare più silenzio possibile per non svegliare suo padre, che come era ovvio alle due di notte era già sotto le coperte.
Era però un silenzio irrealizzabile per uno come lui che spesso sembrava aver fatto del 'chiasso' un 'sinonimo del suo nome'.
Appena giunse di fronte alla sua stanza, aprì lento la porta che mostrava ancora attaccata una piccola targhetta con scritto - in una calligrafia infantile - 'Darachan'.
Si rinchiuse subito al suo interno, lasciandosi sfuggire un sospiro sollevato per non aver svegliato nessuno e, appena accesa l'abat-jour , iniziò a spogliarsi.
Si liberò della maglia attillata e dei jeans, abbandonandoli scomposti su una sedia, infilandosi una lunga maglia da basket che arrivava alle cosce, il suo pigiama.
Aprì un'anta dell'armadio e restò ad 'ammirarsi' davanti allo specchio lì appeso.
Ciò che vedeva era un giovane dai tratti delicati e dolci, lunghi capelli biondi lasciati sciolti e occhi azzurri.
Vedeva una persona triste che appena sola in quella stanza, di fronte a quello specchio, lasciava cadere ogni difesa fatta di sorrisi strafottenti, risate e chiasso.
Allungò la mano, poggiandola sulla superficie che lo imitava.
" Mi manchi, Inochan.", mormorò piano, osservando quel sorriso triste e nostalgico che vedeva riflesso nello specchio.
Perché Deidara non vedeva sé stesso in quella superficie.
Lui vedeva Ino, sua sorella gemella, morta neanche tre mese prima in un incidente che li aveva visti protagonisti.
Ma, mentre lui se l'era cavata... lei era morta.
E quella era la ferita ancora aperta che mai si sarebbe rimarginata.
Tutti avrebbero continuato a ricordarla perché Deidara era il suo riflesso.
Erano pressoché uguali d'aspetto ed erano legati come solo i gemelli possono essere, empatici l'uno verso l'altra e per questo, quando Ino era morta, anche il ragazzo si aveva perso una parte di sé.
Ma almeno, aveva trovato un modo per far rivivere la ragazza, alleviando almeno in parte quella pena, ed era quello specchio.
Ino amava entrare nella camera del fratello, nei momenti più improbabili o imbarazzati, per specchiarsi, chiedendo consigli e ridendo con lui.
Spesso litigavano anche per quella invadenza ma sempre finivano per abbracciarsi e crollare addormentati su quel letto.
" Dormi bene...", allontano la mano, lasciando però aperto l'armadio e si stese nel letto, riflesso.
In quel modo gli sembrava di vedere sua sorella stesa, viva, davanti a lui.
Deidara, di fronte a quell'illusione sorrideva, e finalmente poteva addormentarsi.
Ignaro che la sua protettrice, che viveva in quello specchio, ogni notte abbandonava la sua nuova casa per stringerlo a sé, come nella loro infanzia, e condurlo lontano dagli incubi che la sua morte aveva portato.
" Mi manchi anche tu, Darachan."
.: Spazio di Miki! :.
Come è nata... vediamo.
Ho chiesto a Maria (Talpina Pensierosa) di dirmi una coppia perché non avevo voglia di leggere l'elenco (beh, è un po' noioso ù.ù perché leggo un nome e mi viene la trama, né leggo un altro e ne viene un altro con una coppia solo mi concentro solo su quella) e lei mi ha chiesto una DeidaraIno - premetto che come coppia mi piacciono ma a questo accoppiamento preferisco le KakuzuIno e le DeidaraHinata ù.ù - e subito mi è venuto in mente lo specchio. Perché se metti l'uno di fronte all'altra il 'ciuffo' sembra 'riflettersi' perché Deidara c'è l'ha all'opposto di quello di Ino.Quindi sono partita da questo punto e il resto, beh... è follia! XD
Mi piacciono le storie fantasy e un po' misteriose e spero l'abbiate gradita.
.: Recensioni! :.
Princess of Bang - Penso che chiunque si sarebbe comportato come Tenten, perché forse non si è capito: era frustrata. Poteva diventare una cacciatrice ma la sua famiglia non la faceva procedere e quindi voleva dimostrare di essere in grado di andare avanti. La sua famiglia aveva sia ragione che torto. Ragione nel considerarla impreparata, torto nel non volerle spiegare niente oltre le cose base, perché altrimenti non sarebbe mai uscita a caccia da sola. Vodia - Il vocabolo Lycan non viene direttamente da Underworld ma è diventato famoso in quel film. Io quando scrivo una AU prendo sempre in considerazione il mondo originale, e se parto dall'infanzia di quel personaggio come Gaara - quindi senza demoni o problemi in famiglia - mi sembra ovvio che nessuno muoia e che Gaara cresca normalmente come è stato mostrato e che quindi anche Yashamaru non muoia. Mayla - Grazie! Muccina89 - Prima di tutto grazie ed ho anche aggiunto la richiesta, ma passiamo alla questione SasuSaku. Non mi aspettavo che tu fossi di quelle che 'si aggrappano' a semplici scene o parole per definire una coppia. Perché io in tal caso posso dare per certe le NejiLee (Neji che dice a Lee "Io non ti lascio.") e le SasukeNaruto (Sasuke che si ferma e accenna un sorriso di fronte al Grande Ponte di Naruto) che per certe frasi 'ambigue' sono molto più chiare e secche di un 'grazie' che, da chi non capisce, viene interpretato come un segno d'amore che chiaramente non esiste. Inoltre ti consiglio di leggerti meglio le scan perché citi i ricordi di Sasuke e del Team 7 ma stai CHIARAMENTE ignorando tutto il resto del concetto. Kymyit - Colpa tua che chiedi coppie con Tenten e Kankuro. Talpina Pensierosa - Grazie tesoro. Spero ti sia piaciuta! Nana89 - Tesoro, hai diciannove anni suonati. Va bene immaginare ma sii obiettiva e cerca di capire ciò che il manga ci mostra e non immaginare cose che mai potranno accadere. A me piacciono le SasukeKonan e penso che stiano bene insieme ma mica se leggo una SasukeSakura mi metto a dire che Sasuke è solo di Konan. Non dimostrerei i miei vent'anni ù.ù Lalani - Ma dai piccola! XD comunque io non disprezzo i canon (me sostiene le SakuraLee è.é) ma i crack sono più succosi XP
Guardava il corpo del ballerino ondeggiare all'interno di quella gabbia, liberandosi lento di quella camicia rosso fuoco.
Era bello e sensuale.
Risveglia in lei, e in tutte le altre spettatrici, strani istinti. Compiva bene il suo lavoro.
Ma lei più di tutte ne era incantata.
Seguiva ogni singola goccia di sudore che percorreva quella pelle chiara e cercava di incontrare quelle iridi color ametista, che maliziose spesso e volentieri incrociavano i suoi.
Ogni volta che accadeva sentiva dei violenti brividi percorrerle la schiena.
Si eccitava sempre di fronte a quello spettacolo e in generale tutto di Hidan la eccitava.
Ed era in quel momento che non si sentiva più pentita per essere entrata di nuovo in quel luogo di perdizione.
Si era ripromessa più volte che non sarebbe più entrata in quel locale, che non avrebbe più speso un centesimo per quell'uomo.
Ma ci cascava sempre, ogni notte.
L'Oblivious, il nome del locale, è di strada di ritorna dal lavoro e - stanca o meno - ci entrava, comprava un drink e restava a guardare il suo ballerino esibirsi in spogliarelli mozzafiato.
Spesso, quando Hidan la vedeva, sembrava che ballasse per lei, che facesse di tutto pur di eliminare dalla quella donna la serietà e quei freni che la rendevano altera agli occhi di tutti.
E Hidan era bravo a infrangere quelle barriere: era un angelo tentatore e lei non poteva fare a meno di essere tentata.
Le piaceva da impazzire e per quello attendeva che lo spettacolo terminasse, conscia che lui l'avrebbe raggiunta. Non sapeva che cosa lo attraesse di lei - era bella ma in quel locale c'erano donne molto più attraenti e disponibili - e non le interessava scoprirlo in quegli istanti. "Andiamo Konan?"
Non vi era mai alcun saluto tra di loro.
Solo quella domanda, risposta solo con i gesti - lei che si alzava e lo seguiva.
Si lasciava condurre in una di quelle stanze dove si consumavano i peccati, sotto lo sguardo geloso delle altre donne.
Konan sapeva di essere fortunata: molte altre desideravano essere al suo posto.
Di solito erano le clienti a scegliere con chi passare quell'ora di perdizione ma con Hidan non funzionava mai così: era lui a scegliere.
E sceglieva sempre Konan.
Era per quello che, dopo essersi lasciata andare al piacere più dolce di quel mondo, si rivestiva sempre velocemente con un certo pudore e rabbia. "A mai più rivederci."
Si sentiva lei la prostituta, scelta e usata per il piacere altrui, e quelle parole uscivano dalle sue labbra rosse come il più amaro dei veleni.
Ma erano solo menzogne. "A domani, Konan."
Lui ghignava sempre perché sapeva che la donna mentiva e che l'indomani sarebbe stata di nuovo sua.
.: Spazio di Miki! :.
Ok.
Non mi piace tanto.
È molto molto introspettiva e, nonostante mi piaccia, temo non si capisca bene.
Mi spiego io quindi.
Hidan è un spogliarellista di quelli che dopo gli spettacoli si prostituiscono.
Konan una sua cliente che è letteralmente invaghita di lui e Hidan lo sa, per quello va a letto solo con lei, perché può farle quel che vuole.
Può usarla.
E Konan, nonostante l'abbia capito, non riesce ad allontanarsi perché sotto sotto le piace essere trattata in quel modo. Le piace Hidan. ù.ù
Spero vi sia piaciuta!
.: Recensioni! :.
YumiBabyPunk -Grazie tesoro!
Kymyit - Grazie!
Princess of Bang - Lol! Grazie cara!
Muccina89 - Ripeterò un po' ciò che ha detto anche ElderClaud nella sua recensione perché approvo appieno ciò che ha detto. Prima di tutto, Kishimoto non ha ASSOLUTAMENTE lasciato segnali, perché altrimenti ci sarebbero su tutte le coppie possibili e inimmaginabili (mi ripeto: se si guardano i fantomatici 'segnali' sarebbero fattibili le NejiLee, le SasuNaru, le NejiHina, le SasuIno, le NaruSaku, le LeeSaku, le OroSasu, le KimiTayu e così via). Se proprio vogliamo dare un valore a un 'grazie' io lo darei a quello che Sasuke da a Karin quando lei gli salva la vita. Inoltre, io nella precedente risposta non ho messo in ballo le SasuKarin, ma ti ho chiesto di ricontrollarti le scan che mostrano chiaramente che Sasuke ora vede il Team Taka importante tanto quanto un tempo lo era il Team7. Questo non ti da a pensare? Magari i suoi legami non si sono ancora distrutti ma lui ha una nuova 'famiglia' e questa vede come membri Juugo, Karin e Suigetsu.
ElderClaud - Grazie tesoro. Tutto ciò che hai detto ha un fondo di verità, anche se come ti ho detto la frase di Sasuke che dice che avrebbe riportato in vita il clan a modo suo mi porta a pensare. ù.ù comunque spero ti sia piaciuta!
Talpina Pensierosa - Grazie mille cara!
Lalani - Io lo specchio non lo vedo come elemento per protagonisti, megalomani ecc. ma più che altro come un modo per vedere i propri difetti. OwO
.: Annunci! :.
Data la scarsa presenza di recensioni io avverto che potre entrare in sciopero e smettere di pubblicare per un po' di tempo fino a quando non si raggiunge un numero decente di recensioni ù.ù non solo in questa raccolta ma anche nelle altre.Recensire mica fa male alla mano. Arrivate a leggere e non vi 'sforzate' di lasciare un pensierino?!
Beh, mi sembra ingiusto perché io mi sforzo per mantenere gli aggiornamenti di due raccolte costanti senza mai ritardi e c'è chi lascia richieste e che per mesi sparisce.
Non è affatto giusto ù.ù
Detto questo annuncio che ho aggiornato:
- La raccolta Six Lemon on Naruto's People, coppia KakuzuTemari
- La Longfic Honey, NejiKiba (accenni: KibaHina, NejiHina)
- La raccolta Tsuki - Mesi, NejiKiba
- La Longfic Legami Immortali, Pairing vari: ShikaxIno (?), SHikaxTema (?), KibaxIno (?), Nejix? e altri.
- La raccolta Evanescence ~ SongDrabble Crack Pairing ProjectAlla prossima!
Genere e Avvertimenti:
introspettivo, dark, fantasy
038 - War [ItachiHana]
Gli artigli fermi, puntati sul quel cuore che ormai non batteva
più da secoli.
Poteva morire da un momento all'altro, ma manteneva la sua espressione
di canzonatoria indifferenza.
La irritava.
" Sei troppo sicuro di te, Uchiha."
" E tu lo sei di te, Inuzuka.", d'un tratto sentì qualcosa
premerle contro il fianco.
Una pistola, caricata con proiettili d'argento.
Un ghignò sfregiò le labbra rosse di Hana.
" Non mi aspettavo che i vampiri usassero quei giocattolini."
" Non sai molte cose su di noi.", ribatté semplicemente
Itachi.
" A questo punto... moriremo tutti e due?"
L'Uchiha scrollò le spalle.
" Dipende da te."
" Da me? Allontana la pistola e io tolgo gli artigli. Non sono mica
nata ieri!", esclamò la giovane donna premendo un po' di
più sul petto del vampiro.
" Nemmeno io. Ho qualche secolo in più di te.", disse pacato.
Hana mostrò i denti, affilati.
" Ti odio.", sputò con rabbia.
Lei odiava i vampiri.
Dal primo all'ultimo.
E Itachi era l'esemplare che più odiava.
Si scontrava sempre con lui in quella ormai millenaria guerra.
" È reciproco. Ora allontanati. Non è ancora
giunto il giorno della tua morte."
" Sei anche troppo buono.", ribatté senza però
allontanarsi.
Era sospettosa e il suo istinto le diceva di non fidarsi.
" Non uccido senza buone ragioni.", rispose Itachi. " Poi. Potevi
già uccidermi e neanche tu l'hai fatto."
Hana ringhiò.
" Che stai insinuando? Che non ho la forza per farlo?"
Lo odiava anche per quello.
Non solo era un vampiro. Non solo era un'Uchiha - e quindi della casata
più nobile insieme agli Hyuuga - ma con lei assumeva anche
quel comportamento saccente che la faceva imbestialire.
" No. Ma se lo pensi forse lo è...", sul viso del giovane
apparve un sorrisetto seccante.
Forse, quella notte nessuno dei due sarebbe morto per mano dell'altro
ma una cosa era certa: oltre la loro guerra sarebbe andata oltre quella
tra licantropi e vampiri.
.:
Spazio di Miki! :.
Per evitare domande del tipo: " Hana chi è?!" lo ripeto:
è la sorella maggiore di Kiba.
Devo precisare perché c'è chi ancora non ha
capito chi è ù.ù
Scritta sulla scia dei vampiri e dei licantropi come altre che ho
scritto ù.ù ma non è colpa mia se mi
sto rileggendo Il Diario del Professor Abraham VanHelsing
ù.ù
.:
Recensioni! :.
Princess of Bang - Konan rappresenta quelle donne che stufe della loro
vita cercano delle scosse. Lei l'ha trovata e si è
immischiata troppo in essa e non riesce ad abbandonarla come se fosse
una droga. Io sì, la vedo come quel genere di donna. Anche
nel manga perché è abbastanza chiara quella parte
del suo carattere.
Talpina Pensierosa - Grazie!
Kaho_chan - Grazie tesoro! XD
YumiBabyPunk - Ne sono felice. Grazie!
ElderClaud - Ho aggiunto le richieste XD Grazie!
Kymyit - Ma lol!
Muccina89 - Sarò sincera, l'impressione che hai dato a me e
ad altre persone che hanno seguito i nostri discorsi è la
stessa: sembra che tu ti stia arrampicando sugli specchi. Per quanto
riguarda la recensione di Elder non hai capito che ha detto a riguardo
dei ‘comuni mortali' ù.ù e per la
HidanKonan, ho già detto a Princess of Bang che Konan
rappresenta una donna annoiata che in quello ha trovato una droga che
non riesce ad abbandonare nonostante ne sia consapevole. Un po' come
nel manga. Lei mi ha sempre dato l'impressione di donna intelligente e
sempre consapevole di tutto, anche della chiara pazzia di chi ha
intorno dalla quale è ormai dipentente.
.: Annunci! :.
Per quanto riguarda le fic ho aggiornato Legami Immortali.
Per il resto volevo invitarvi a dare un occhiata al contest indetto da
me e Talpina Pensierosa sul forum di EFP, intitolato "Kunoichi Tribute"
Capitolo 39 *** 039 - Challenges in Rhyme [HachibiKarin] ***
Richiesta
di ElderClaud
Genere
e Avvertimenti: introspettivo, spoiler!
039 - Challenges in Rhyme [HachibiKarin]
Karin odiava le cosiddette 'Sfide Rap'.
Le trovava insulse e troppo spesso
pericolose - per non parlare di quelle che erano dei veri e propri insulti al
rap: così brutte da volersi strappare le orecchie.
Sta di fatto che però era
praticamente costretta a seguirle, perché era la barista del locale che
ogni venerdì notte ospitava le sfide.
Non solo non aveva molta simpatia per
quelle rime stentate e per quegli insulti gratuiti, ma trovava insopportabili
anche quelle persone che si davano battaglia.
Persone che poi diventavano pericolose.
Si insultavano con rime e ritmi di dubbio
gusto e se si premeva il tasto sbagliato, tutti uscivano pistole e coltelli, e
quella che doveva - teoricamente per Karin - essere una serata all'insegna del
divertimento si trasformava in una 'carneficina'.
Proprio come quella sera dove il già
noto Killer Bee aveva dato sfoggio della sua
dialettica: " Ehi, io sono il grande Killer Bee
on fire! E nella fogna ti manderò a finire!
YEAH!"
Non era di per sé un insulto grave,
ma il suo avversario aveva avuto dei problemi finanziari che l'avevano
costretto sotto un ponte ed era un argomento delicato.
E tutto, sotto lo sguardo per nulla stupito
di Karin, era sfociato in una rissa con successivo arrivo della polizia.
La giovane donna era ovviamente doveva
fuggire prendendo con sé uno dei feriti e apportare de prime necessarie
cure.
Ogni volta svolgeva quel suo compito
irritava e sempre pronta a ribattere con secche frasi acide.
Odiava quel lavoro di barista e odiava
trascinare fuori quei maleducati cretini che non si insultavano solo a vicenda,
ma rovinavano anche il rap.
E mentre le sirene della polizia si
avvicinavano al locale per ripristinare l'ordine, Karin trascinava in un
vicoletto Hachibi - ovvero il Killer Bee - accoltellato a un fianco.
Lo lasciò cadere con poca grazia
contro il muro, causandogli un gemito di dolore.
" Ehi! Puttana, la delicatezza per te
esiste? O devo credere che tu sia una che nella violenza persiste?"
La rossa ringhiò rabbiosa, ma
cercò di darsi un contegno.
" La smetti?! Mi irriti!"
L'uomo la fissò inarcando un
sopracciglio.
" Io smetterla? E se non lo faccio mi
dai una sberla?", continuò in rima.
" Dannazione! Sì!", si
chinò di fronte a lui tamponando la ferita cercando di pulirla.
Non sembrava tanto grave dato che Hachibi continuava con quelle sue frasi idiote.
Se stava cercando di farla arrabbiare ci
stava riuscendo.
Provò a ignorarlo, facendo fondo a
tutta la sua pazienza - ormai al limite - e cercando si svolgere il suo lavoro
superando la tentazione di affondare la mano nella ferita aggravandola.
Alzò lo sguardo solo quando lo vide
afferrare un taccuino scrivendo qualcosa.
" Ti sembra il momento di
scrivere?", gracchiò alterata e stupita, bloccandosi però
davanti alla mano nera dell'uomo parata di fronte al suo viso.
" One
moment!", borbottò lui per poi sorridere soddisfatto! " Grazie
a te pupa ho scritto la rima perfetta!"
Karin tremò a quell'affermazione.
Lui rischiava di morire - sia per mano
dell'avversario che l'aveva accoltellato che per quella della rossa che proprio
non lo sopportava - e pensava a scrivere quelle sue orribili rime in un rap
stentato?!
" Basta!", esclamò
scattando in piedi interrompendo Hachibi che stava
per mostrarle la sua opera. " Sono stufa delle tue rime e di te! Sembri un
demente! E tu e i tuoi compagni non avete un minimo di amor proprio. E chi vi
deve sopportare? IO!"
L'uomo la guardò abbassandosi un
istante le scure lenti dei suoi occhiali, guardandola ammirato per le se rime
ovviamente non volute.
" Hai mai pensato di partecipare a una
sfida? Hai la stoffa giusta per fare strada!"
E a quell'affermazione - che aveva
ovviamente ignorato la sua sfuriata - il pugno della ragazza calò con
ira sul viso del rapper che non poté far altro che osservarla andarsene,
senza capire perché se la fosse presa così tanto.
Le aveva fatto solo un complimento in rima.
.: Spazio di Miki! :.
Mi sono divertita tantissimo scrivendola! XD
Adoro questi due personaggi! Sono fantastici!
E spero ovviamente di non aver deluso Elder che li ama tanto quanto me! XD
Alla prossima!
AH! Guardate gli annunci è.é
e lasciate dei segni del vostro passaggio! >O<
.: Recensioni! :.
Talpina Pensierosa - Grazie tesoro!
Princessof Bang - Io amo il genere
fantasy! Amo le storie con esseri magici come elfi, folletti e fate. Amo poi il
genere vampiresco! XD ho anche una fic in cantiere
con questo genere! Ma per ora voglio solo finire Legami Immortali ù.ù se un giorno hai tempo dagli un'occhiata
perché è quella fic che pensavo di
bloccarmi. Dalle tante recensioni dei primi cap alla
fine sono calate a due. TwT
Kaho_chan - Grazie amore!
ElderClaud - Amo VanHelsing XD a parte
il film ho amato il libro che era completamente slegato dal film! XD comunque
se mi dilungavo troppo avrei dovuto svelare troppo della fic
sui vampiri e licantropi che ho sul pc XD spero che
questa ti sia piaciuta!
Lalani - Sarò veloce. Ogni fan dovrebbe sapere i
significati dei nomi e quello di Hana è
scritto con il Kanji di 'Naso' e non con quello di
'Fiore' che sono ben diversi. Poi, tutti gli Inuzuka
hanno nel loro nome un qualcosa del corpo del cane. Dovresti saperlo se sei una
fan...
Kymyit - Grazie!
Muccina89 - Pensi che a Sasuke
servano dei figli senza Shaingan? Dei figli
'bastardi' che non possano darli la soddisfazione dell'arte oculare che ha
sempre distinto gli Uchiha? Sinceramente no. E con la
sua frase del riportare il clan in vita è chiaramente riferita a una vecchia
credenza, riguardante al fatto che uccidendo i traditori le anime possano
riprendere vita e finire il loro viaggio nell'oltretomba.
YumiBabyPunk - Grazie! XD
.: Annunci! è.é
:.
- Pubblicata una nuova raccolta che avevo in testa da
tempo intitolata Kunoichi che descriverà ogni
ragazza del manga di Naruto.
- Pubblicata Bushido ~ Clan Uchiha. Un'opera in un capitolo dedicata al Clan Uchiha.
- Pubblicata Yin & Yang
piccola raccolta in un capitolo che parla degli opposti, quindi: NarutoHinata, SasukeSakura, ShikamaruTemari e NejiTenten.
Capitolo 40 *** 040 - True Fun [HidanTemariShikamaru] ***
Richiesta di Arwen5786
Genere e Avvertimenti: introspettivo, presenza di linguaggio pesante
040 - True Fun [HidanTemariShikamaru]
Potevano dire quello che volevano di lei che non le sarebbe importato.
Potevano dire che era una troia.
Potevano dire che lasciando Shikamaru aveva fatto l'errore più grande della sua vita.
Potevano dire che iniziando a frequentare Hidan si sarebbe rovinata.
Ma che gliene fregava a Temari?
Lei voleva solo divertirsi con la 'D' maiuscola.
A stare con Shikamaru si annoiava e non era neanche bello.
Allora perché si era 'fidanzata' con lui?
Perché all'inizio era divertente stuzzicarlo, 'violentarlo' e prenderlo in giro.
Ma a lungo andare tutto aveva perso quell'eccitazione.
Il Nara si alzava solo per andare a lavoro e per guardare quelle cazzo di nuvole.
E Temari?
Niente. Lei si annoiava restando a casa o andando a fare spesa.
Ed era in una di quelle occasioni - all'uscita di un supermercato - che aveva conosciuto Hidan.
Un giovane uomo spregiudicato, folle e dannatamente bello.
Ispirava tutto tranne che fiducia e tutto il resto era: Sesso. Sesso. Sesso.
L'aveva abbordata con modi poco educati - " Ehi! Zoccola! Vuoi scopare? Ma ti avverto, non pago." - ma ne era rimasta affascinata.
Aveva risposto a tono - " Zoccola tua madre." - ma gli aveva poi accennato un sorriso malizioso.
Gli occhi color dell'ametista l'avevano stregata, poi erano arrivati il suo corpo e tutto il resto.
Hidan era un poco di buono ma diamine: a letto era fantastico.
Anzi, dentro e fuori.
Chi era Shikamaru in confronto a lui?
O anche in confronto a qualsiasi altro maschio?
Nessuno.
Tutti sarebbero stati meglio per Temari ed era per quello che senza scrupoli l'aveva mollato.
Meglio uomini senza un futuro come Hidan che uomini che potrebbero diventare qualcuno ma che non facevano nulla.
.: Spazio di Miki! :.
L'ho scritta velocemente questa mattina.
Non è come la volevo ma la lascio così.
A presto.
.: Recensioni! :.
Princess of Bang - A me il rap piace XD e se poi a farlo è Hachibi è ancora meglio!
ElderClaud - Sono molto soddisfatta di come sono uscite le rime! XD grazie!
Talpina Pensierosa - Grazie!
Kymyit - Grazie mille!
Genere e Avvertimenti: introspettivo, accenni erotici
041 - Heat
[PeinKonan]
Non era stato
semplice per Konan avvicinarsi a Pein
e conquistarlo.
Era un uomo
difficile, freddo e controllato, e non cedeva facilmente alle donne - benché fossero stupende e ben disposte come Konan.
Era uno dei membri di
punta della Yazuka che padroneggiava sulla prefettura
di Aichi e si distingueva
per la sua intelligenza, sangue freddo e capacità di adattamento.
Ed era alquanto ovvio
che avesse molti nemici, sia tra i suoi alleati che
non.
Tra gelosia e
vendetta, la sua vita era messa ogni giorno a repentaglio, ma lui sopravviveva
sempre.
O almeno l'aveva fatto fino
all'arrivo di Konan.
Una donna splendida
che era entrata della sua vita in modo lento e graduale ma, allo stesso tempo,
come un fulmine a ciel sereno.
Si era accorto subito
di lei.
Era bella ma non
solo.
Era intelligente e
scaltra.
Posata e silenziosa.
Non parlava mai di
futilità ed aveva ottime capacità strategiche.
A Pein,
Konan, piaceva.
Ma non come donna, ma come persona.
Konan era come lui.
Stesso carattere e stesse abilità.
Ed era proprio per
queste somiglianze che l'uomo le permise di
avvicinarsi sempre di più a lui.
Era un'alleata
preziosa e un'ottima spalla per Pein, ma anche amica
e confidente.
Stupidamente,
attirato da quel calore che gli era sempre mancato, le aveva dato tutto e Konan aveva preso fino a lasciarlo senza niente.
Era troppo bella e
perfetta per essere vera.
Konan era una spia, assunta da un suo
nemico per privarlo di tutto.
Debolezze, progetti e
documenti.
Ma non solo: Konan
aveva anche rubato un'altra cosa.
Andandosene con cose
materiali aveva preso anche l'unica cosa che poteva rendere debole Pein: la mancanza di un calore che aveva appena ritrovato.
.: Spazio di Miki!
:.
Amo caratterizzare in questo modo Konan! *O*
È una donna - sì, perché non è una
ragazza ù.ù - bellissima che sa di esserlo e che sta
benissimo in quel ruolo. XD
E per precisare: a me le PeinKonan non piacciono ù.ù anche
perché non vedo nessun 'presunto segnale'
che possano stare insieme oltre che come compagni di Team.
.: Recensioni! :.
ElderClaud - Grazie tesoro!
K i t s u n e_ - Grazie! Ma dai un'occhiata anche alle altre mie raccolte! Lì troverai
molti altri crack!
Capitolo 42 *** 042 - Duty to Kill [HidanSakura] ***
Richiesta di Muccina89
Genere e Avvertimenti: drammatico, introspettivo, accenni shoujo-ai, presenza linguaggio pesante
042 - Duty to Kill [HidanSakura]
Sono Sakura Haruno. Ed ora il mio dovere è uccidere. Ho ventuno anni e vivo in una società dove o uccidi o sei ucciso. L'ho capito sulla mia pelle. L'unica legge che vige in questo luogo dimenticato dai Kami è la legge della strada e noi - il gruppo di qui faccio parte - siamo coloro che la dettano e la fanno rispettare. Fino a qualche mese fa il mio unico compito era quello, ora però ho assunto quello di Punitrice. Dalla morte di Ino - la mia migliore amica e la mia unica ragione di vita - tutto è cambiato. La mia visione del mondo è cambiata. L'aria che respiro è cambiata. Ed anche il mio ruolo nella società è cambiato. Non mi accontento più di far rispettare le leggi: io punisco con la morte chi le infrange. Questo è il ruolo di una Punitrice. Perché Ino è stata violentata e assassinata da chi non ha seguito le leggi ed io la devo vendicare. Io, Sakura Haruno, devo uccidere Hidan Akaichi.
* " Chi cazzo sei?!", esclamò il giovane uomo. Dalle labbra fini un rivolo di sangue scivolò via. Il rosso contro il pallore della sua pelle. Un pallore naturale che presto sarebbe diventato di morte. " Sono colei che ti ucciderà.", sibilò la donna tenendo stretta in mano una pistola, solo la prima delle armi che aveva per uccidere Hidan. L'uomo rise, sadicamente divertito e per nulla impensierito da quella minaccia e dalla ferita alla spalla e al labbro. " Tu?! Una mocciosetta del cazzo?! "Sakura si morse le labbra. " Hai ucciso la mia Ino!", esclamò, tremando. Se di rabbia o di paura non lo sapeva: Hidan era un essere strano. " Chi?", l'uomo si avvicinò lento, senza paura nei suoi occhi color ametista. " Ho ucciso così tante persone." " Fermo lì o ti ammazzo!", Sakura arretrò d'un passo. Era giunta da lui carica di rabbia, con la voglia di ucciderlo ma non ci riusciva. Non avevi detto che mi dovevi uccidere? Queste minacce non servono allora..." Era pazzo. Folle. Senza morale e ragione. Le faceva paura... " Forse, ripensandoci... è quella puttanella bionda che ho sfondato e poi sventrato. Si deve essere sicuramente quella cazzo di troia!" Le iridi verdi della Haruno brillarono e la mano tremò mentre premeva il grilletto, colpendolo al petto con il proiettile. Hidan emise un basso gemito portandosi la mano alla ferita. Andava ucciso, non c'era nulla che poteva fermarla. " Non osare parlare in quel modo di Ino!", gridò sparando ancora fino a scaricare la pistola. L'uomo cadde per terra, senza potersi difendere: troppo stupito dal cambiamento di Sakura. Sputò sangue ma un ghigno apparve sulle sue labbra, ormai completamente rosse. " I-il tuo... amore... è... p-patetico." Lo stivale della giovane donna calò sul suo collo, bloccandogli il respiro e le parole. Era diversa da come l'aveva vista all'iniziò. Sakura l'aveva attaccato alle spalle mentre entrava a casa e aveva subito iniziato a tremare quando l'aveva solo colpito di striscio. Era indifesa e insicura. Troppo giovane per quel suo ruolo da Punitrice. Ma il quel momento, sembrava più adulta. Era cresciuta in un attimo solo per quella cazzo di troia che aveva ucciso. La osservò inerme caricare una pistola d'alto calibro con precisione e calma, sapeva di averlo ferito mortalmente e che non si sarebbe più mosso con quelle cinque pallottole piantate in petto. " Sono Sakura Haruno.", la sua voce era quasi più adulta. " E il mio dovere è ucciderti Hidan." Puntò la pistola contro la sua testa. Il freddo ferro della canna contro il caldo della sua pelle ormai moribonda. " Fo-fottit-" Solo lo sparo riecheggiò nel vicolo. Era finita.*
.: Spazio di Miki! :.
Il cognome di Hidan è da me inventato e dal giapponese significa Rosso Sangue. Il mondo in cui vive Sakura è mio e se qualcuno vorrà trarci qualche fic mi deve avvertire ù.ù Per il resto spero che vi sia piaciuta. Ora rispondo a quelle quattro recensioni. Poi non ho ragione nel lamentarmi...
.: Recensioni! :.
Princess of Bang - Richiesta aggiunta! Kymyit - Grazie! Talpina Pensierosa - Grazie mille! Lalani - Grazie.
Capitolo 43 *** 043 - Thinking on the Road [KakashiRin] ***
Richiesta di Vodia
Richiesta di Vodia Genere e Avvertimenti: introspettivo 043 - Thinking on the Road [KakashiRin]
L'asfalto scorreva veloce sotto le gomme della sua auto che mangiava chilometri
e chilometri senza soste.
La giovane donna alla guida lanciò un'occhiata al compagno di viaggio, che
dormiva beato sul sedile.
Kakashi era sempre stato bello, anzi bellissimo agli occhi di Rin.
Corti capelli chiari, occhi castani sempre seri.
Pelle liscia e chiara.
Labbra fini che...
Rabbrividì e strinse le mani sul volante mentre, inevitabilmente, riemergevano
dei ricordi di quasi ventiquattr'ore prima.
Lei e Kakashi frequentavano insieme la stessa università e, alla fine di quella
sessione d'esami, avevano deciso di farsi quel dannatissimo viaggio per andare
da Obito che stava dall'altra parte del Giappone.
Doveva essere il classico viaggio 'On the Road' tra amici che per Rin
significava solo poter restare più tempo possibile con l'amato - perché sì,
aveva una colossale cotta per l'Hatake - e il solo pensiero di 'uscire' con lui
la eccitava ed era per quello che era andata a prenderlo in aula, dove aveva
una lezione di Chimica.
Aveva aspettato fino alla fine della lezione ma non era uscito.
Aveva aspettato ancora un po' ma niente.
Kakashi non usciva.
Aveva iniziato a preoccuparsi e con la decisione di affacciarsi fece l'errore
più grave della sua vita.
Dentro l'aula c'erano l'Hatake, inginocchiato di fronte al Professor
Orochimaru, e quest'ultimo seduto sulla cattedra a gambe larghe, che spingeva
con le mani la testa del giovane tra di esse.
I bassi gemiti trattenuti in quel momento erano sembrati altissimi e anche in
mentre guidava, a Rin, le sembrava di sentirli.
Accostò un attimo, poggiando la testa al voltante.
Li poteva sentire.
Poteva vedere le labbra di Kakashi avvolgere il membro eretto del sensei.
Poteva quasi sentire il suo respiro affannoso.
E tutto quello la stata facendo impazzire.
Il suo Kakashi NON poteva fare quelle cose.
Era un uomo bellissimo, orgoglioso e talvolta scorbutico, ma sempre disponibile
con gli amici.
Era uno studente modello, il migliore della facoltà data anche la sua
invidiabile media del trenta.
E anche se era orfano, aveva superato alla perfezione in trauma della morte dei
genitori qualche anno prima.
Aveva ventun'anni. Dannazione.
Perché?
Perché il suo Kakashi stava facendo quello ad Orochimaru?
Non aveva bisogno di niente da lui.
Era perfetto così com'era.
Lo guardò di nuovo, bello come sempre abbandonato sul sedile, ed i suoi occhi
caddero inevitabilmente sulle sue labbra.
Labbra fini e belle.
Labbra sporcate da chissà quali uomini.
E Rin, con quei pensieri, non poté far altro che continuare il suo viaggio.
Avrebbe taciuto.
Era troppo vigliacca e troppo imbarazzata - e anche sconvolta e arrabbiata, perché
no?! - per chiedere spiegazioni, anche perché le risposte alle sue domande
forse non sarebbero mai arrivate. .: Spazio di Miki! :. Ideata ieri mentre ritornavo dalla sfilata.
Inizialmente era nata come una ObitoRin, ma dato che l'avevo già fatta ho modificato
con Kakashi cambiando qualche cosa per renderlo IC.
Spero che il senso si sia capito perché è abbastanza chiaro. .: Recensioni! :. Vodia - Eviterò di rispondere che è meglio.
Talpina Pensierosa - Grazie tesoro!
ElderClaud - Grazie e in ogni caso la richiesta è stata accolta! XD
Lalani - Aggiunta XD
Da quanto stavano insieme? Beh, sin da subito. Si erano conosciuti a lavoro - lavoravano per una rivista bimestrale -, Temari aveva dimostrato di 'avere le palle' e Shikamaru aveva sbuffato lamentandosi sulla sua troppo energia che lo stancava. Tempo, un mese e già stavano insieme. Temari e Shikamaru. Entrambi intelligenti - Shikamaru però molto di più - e abbastanza belli - Temari però molto di più - per completarsi. O almeno era quello che pensava la bionda. Di completo non c'era proprio nulla tra di loro. Erano sempre in disaccordo su tutto. Ed era sempre lei a lavorare in quella casa che si erano presi insieme da ormai un anno. Lei cucinava. Lei lavava. Lei stirava. Lei usciva a fare spesa.Lei. Lei. E lei. E Shikamaru? Lui giocava con la PlayStation 3 insieme a Naruto e Kiba - suoi storici amici. Lui si sbuffava quando una cosa non gli andava bene. Lui se ne stava nel giardino a guardare le nuvole. Lui non faceva niente. Neanche sesso. Dopo i primi mesi le loro 'notti di passione' si erano estinte a meno di zero. Aveva tentato di cambiarlo, di farlo crescere - perché nonostante l'intelligenza, per Temari, Shikamaru era un po' infantile - ma non c'era riuscita. E punto: si era stancata. Doveva mettere le cose in chiaro con lui. O la aiutava o lo mollava. Ovviamente, ne era sicura, lui l'avrebbe aiutata. Non voleva perderla: Temari era convinta di quella sua scelta. Sì, sarebbe entrata in casa e gli avrebbe detto: " Shikamaru! Sono stanca della tua inerzia! Datti una svegliata o mi perdi! Ho aspettato mesi per vedere se capivi ma non l'hai fatto. E quindi sono stanca. Scegli me o la strada. Perché io ti mollo, mio caro." E così aveva fatto. Gliel'aveva tetto con quella sua solita energia e decisione che l'aveva sempre caratterizzata ed aveva atteso con impazienza l'ovvia scelta del Nara. Il castano aveva sorriso e sbuffato. " Che tempismo, Temari.", aveva detto con calma. " Ero qui per dirti che ti lascio ma hai fatto tutto da sola." Quelle parole furono come una doccia fredda per lei. " Cosa? Che cazzo stai dicendo?" " Che ti lascio la casa. Io mi trasferisco da Shiho, della contabilità. La conosci no?", con un cenno del capo le fece notate degli scatoloni che non aveva visto subito per via della sua sfuriata. Shikamaru aveva fatto le valige e la stava scaricando. " Tu non puoi mollarmi!" " Ma mi hai detto tu che mi avresti mollato.", la guardò inclinando il capo. " L'avrei fatto ugualmente ma visto che siamo d'accordo entrambi non ci sono problemi." La bionda aprì la bocca, ma nessun suono ne uscì. Era troppo sconvolta anche solo per pensare. " Tra un'ora passeranno i tizi dei traslochi per gli scatoloni. Le cose più leggere le ho già portare via. Ci vediamo a lavoro, Temari.", e detto quello se ne andò senza aggiungere altro, lasciando la giovane donna sola con un unico pensiero. Forse... doveva stancarsi prima.
.: Spazio di Miki! :.
Ecco fatto. Ovvio accenno alle ShikamaruShiho perché le Mosche Verdi devono farsi sentire. Spero vi sia piaciuto.
.: Recensioni! :.
LalyBlackangel - Grazie tesoro! Ho aggiunto la KibaIno, dato che la NarutoTemari me l'avevi già chiesta. Talpina Pensierosa - Uhuhuh! Grazie! Vodia - No. Non mi sono arrabbiata (anche se io adoro sia Karin che Hachibi, tanto che con quest'ultimo ci sto facendo una threeshot collegata a un capitolo della OutList) ma volevo evitare altre discussioni inutili, era solo per quello. Selfish - Grazie mille! Spero di sentirti presto! XD Kymyit - Grazie. Princess of Bang - No. Hidan non lo trovo antipatico, ma un individuo del genere deve morire. Se lo descrivo come un assassino lo uccido. Se invece lo faccio semplicemente come bulletto (come nella HidanIno) non lo uccido. Sono questioni di trama e di coppia. Per la KakaRin, forse non l'hai capita. Rin si è data le risposte sul comportamento di Kakashi da sola. Lei aveva idealizzato l'Hatake e non si era accorta che non aveva superato la morte dei genitori, che non studiava e che grazie ai 'favori' ai prof aveva un'ottima media. Il trauma l'ha plasmato così come nel manga solo che ha reagito in modo diverso dato che non è un ninja. Lalani - Ma dai! Traumatizzata XDDD
Genere e Avvertimenti: Spoiler!, Introspettivo, Romantico
046 - Work [ShikamaruShiho]
Eseguì tutti i controlli per il riconoscimento della sua persona tenendo la bocca chiusa. Quelle procedure erano noiose ma, sfortunatamente, necessarie per entrare nel CERN di Ginevra. Se forse stato per lui - Shikamaru Nara, un giovane uomo con un quoziente intellettivo altissimo - sarebbe rimasto a dormire lì, nel laboratorio, pur di non dover ripetere quelle procedure di sicurezza ma era impossibile - per sua immensa sfortuna. Una volta superato l'ultimo test - con una voce robotica che gli diceva: " Accesso consentito. Shikamaru Nara entra nel Laboratorio di Decriptazione." - riuscì finalmente a raggiungere la sua collega che, puntuale e pignola, già lavorava ad un complesso codice di un virus che aveva infettato dei pc. " Che seccatura.", borbottò lasciando cadere su una sedia la sua giacca.Shiho, riconoscendone la voce, si voltò accennando un leggero sorriso - mentre le sue gote chiare si tingevano di rosso. " Ben arrivato, Shikamaru.", lo accolse gentile. " Grazie.", il castano fece scrocchiare appena il collo, avvicinandosi piano. " A che punto sei?" " Ho superato la metà del codice. Era molto ingegnoso. Usava una combinazione del codice di Cesare e di quello binario esadecimale.", si sistemò gli occhiali ridacchiando. " L'hacker ha fatto un buon lavoro." Il Nara assentì, chinandosi sul pc ed osservando il complesso susseguirsi di numeri e lettere, già in parte 'tradotti' dalla donna dai capelli rossi. " Anche tu hai fatto un ottimo lavoro.", ammise, notando che lui doveva fare ben poco ormai. Odiava i lavori pesanti e Shiho, ben consapevole di questo, era solita aiutarlo dimezzando il carico di lavoro. Questo inizialmente gli aveva fatto piacere - e l'aveva anche divertito - ma vederla nascondere le occhiaie dietro quelle spesse lenti e con i capelli scompigliati, raccolti alla meno peggio in una coda, lo inteneriva e al tempo stesso gli dava da pensare. Shiho si faceva in quattro per lui - tanto che aveva poco tempo per sé stessa - e non chiedeva mai niente in cambio. La osservò arrossire appena, sorridendo e dichiarando un orgoglioso: " Dovere." " Non è un tuo dovere fare il mio lavoro.", si mise dritto cercando di incontrare i suoi occhi azzurri." Lo faccio volentieri..." Fuggiva. Le sue iridi fuggivano. Come se si vergognasse. Shikamaru sospirò, ritrovandosi a sorridere. Lui che nella sua vita aveva sempre considerato le donne una seccatura - in primis sua madre paragonabile a Hitler e subito di seguito Temari, la versione di Yoshino bionda - si ritrovava a dipendere in tutto e per tutto da una di loro che, incredibilmente, era tutto fuorché seccante. Shiho era intelligente, calma e una grande lavoratrice. Non era invadente e non pretendeva nulla da lui - né che lavorasse e nemmeno le attenzioni che tutte le donne volevano. Ed era anche bella quando sorrideva e quando assumeva un'espressione concentrata - aveva avuto modo di vederla più volte. Le donò quindi un sorriso che la fece arrossire ancora leggermente. " Grazie Shiho. Ma...", le tolse piano gli occhiali per vedere le sue iridi cerulee, un poco cerchiate. " Devi anche riposarti, altrimenti rischi di crollarmi qui e mi faresti preoccupare. E poi sai che seccatura." La donna tremò appena mentre veniva privata delle sue lenti, ma annuì fissando incantata gli occhi del castano.Non voleva farlo preoccupare. Il Nara ridacchiò. " Ormai il codice si decripta da solo visto che hai scoperto la chiave. Quindi, possiamo anche salire in superficie e stenderci nel giardino a guardare le nuvole.", dichiarò con convinzione prendole la mano e trascinandola fuori - già desideroso non solo di respirare l'aria pulita ma anche di restare solo con lei in un ambiente non lavorativo. Ne sentiva il bisogno ed era certo che dopo di quello non sarebbe più riuscito a lasciarla. Shiho era senza ombra di dubbio la donna dei suoi sogni e dei suoi storici desideri.
.: Spazio di Miki! :.
Non commenterò. Dico solo che sono stufa dei maltrattamenti che Shiho e questa coppia - che io adoro - ricevono. Quindi basta.
.: Recensioni! :.Shizuki - Grazie! Spero che tu voglia continuare a seguire questa raccolta! Talpina Pensierosa - Grazie tesoro! Missmokkorina - Anch'io le amo! XD Princess of Bang - Shikamaru non ha trattato male Temari. Lui la voleva lasciare e sentendo che voleva anche la bionda ha accettato XD Muccina89 - Se riesco a convertirti alle ShikaShiho potrò sentirmi soddisfatta. YumiBabyPunk - Grazie! Nana89 - Aggiunta! Atena11 - Grazie!
Capitolo 47 *** 047 - The Same Person [KakuzuTsunade] ***
Nuova pagina 1
Scelta da Me
Genere e Avvertimenti: introspettivo,
malinconico, guerra, romantico
047 - The Same Person [KakuzuTsunade]
Era un medico da ormai anni e non aveva mai
tremato di fronte a profonde ferite e affini.
Tsunade era sempre stata una donna forte e
sicura di sé.
Un ottimo medico dal sangue freddo ed
estremamente precisa.
Ma era anche umana e aveva i suoi punti deboli.
Il suo era Kakuzu - amante, marito e collega.
Si erano conosciuti nell’esercito, si erano
amati e sposati, rimanendo poi lì, dove si erano conosciuti, con il solo scopo
di proteggere la propria patria - sentimento molto forte in Tsunade mentre
nell’uomo era più che altro rivolto al conto in banca.
Lei era una nota dottoressa mentre Kakuzu un
duro ma onesto colonnello, conosciuto soprattutto per la sua capacità di
sopravvivere a ogni missione.
E, ancora una volta, questa sua capacità era
stata confermata quando - dopo quasi dodici mesi di prigionia in un campo nemico
- era stato tratto in salvo e portato d’urgenza da Tsunade per le prime cure.
La donna aveva passato quasi un anno d’inferno
nell’attesa che lo ritrovassero - soprattutto vivo - e rivederlo l’aveva
riempita di gioia ma l’aveva anche fatta tremare.
Davanti a lei non aveva più il bell’uomo che
aveva sposato dalla pelle olivastra, gli occhi verdi, i corti capelli corvini e
un fisico forte e imponente ma un'altra persona completamente diversa.
Un uomo il cui corpo forte era ormai debilitato,
ricoperto di ferite ancora fresche - bruciature violacee e scarlatte
asportazioni di pelle - e di perlacee cicatrici. Dal viso scavato un poco
pallido nelle stesse condizioni del corpo. Dagli occhi socchiusi e spenti e dai
capelli sporchi e lunghi.
Aveva tentennato guardandolo, rischiando di far
cadere la siringa con l’anestetico.
Aveva sentito il sangue nelle vene gelarsi e
quasi aveva fatto un passo indietro, pronta per scappare.
Per un attimo aveva creduto di avere davanti uno
sconosciuto perché quello non poteva essere Kakuzu.
Non era il suo amato.
“ Tsunade...”
Poi, quella voce - bassa e roca - la fece
tornare in sé.
Quella voce non era cambiata, era sempre la
stessa che aveva imparato ad amare.
In quel momento una certezza si era insinuata in
lei: l’uomo aveva subito chissà quali torture e non aveva mai parlato.
Stoico e testardo come sempre, Kakuzu, non era
cambiato durante la prigionia e Tsunade, come lui, non l’avrebbe fatto.
L’avrebbe sempre amato perché lui era suo marito
e se era ridotto in quello stato era sempre la stessa persona.
Un sorriso le increspò le labbra - il primo dopo
tutti quei mesi passati a pregare - e si chinò sull’uomo.
“ Ti salverò, non preoccuparti.”, gli sussurrò
all’orecchio, sicura e decisa come sempre.
Così come Kakuzu l’aveva conosciuta e amata.
“ Lo… so… ma datti… una mossa, donna.”, commentò
lui con un filo di voce - si stava già indebolendo ma la fece ugualmente
ridacchiare.
“ Certo. Sei sempre il solito.”, gli iniettò con
decisione e delicatezza l’anestetico per iniziare a operarlo, non poteva più
perdere tempo. “ E sono felice che sia così…”
Sì, non era mai stata più felice in vita sua.
.: Spazio di Miki! :.
Fine!
Questa fic era nata prima
come KakuzuIno, poi si era trasformata in una KakuzuSakura e infine in questa.
Ero troppo indecisa ma ora
ne sono soddisfatta XD
Bene bene.
Spero vi sia piaciuta!
.: Recensioni! :.
Muccina89 – Premettendo
che io adoro Shika e Ino insieme, vedere Shika con Shiho sarebbe un pugno
nell’occhio per delle bimbominkia maleducate che ho avuto la sfortuna di
conoscere.
Talpina Pensierosa –
Grazie tesoro.
Shizuki – Qui accetto solo
coppie e threesome… mi dispiace ù.ù ma puoi riformulare la richiesta sì sì
ElderClaud – Parole sante!
XD Poi sarebbe un bel pugno nell’occhio a quelle incivili.
Princess of the Rose –
Tranquilla per le rece XD comunque fidati, se tu leggessi quello che ho letto io
sulle ShikaTema – tutti gli insulti senza fondamento che delle bimbominkia
cretine lanciano su Shiho e anche sulle sue fan - tu ti convertiresti
all’istante.
.: ELENCO RICHIESTE :.
001 - GaaraHinata ~ scelta da me per Hinata
Hyuuga e per il mio 1^ anno da autrice di EFP
002 - NejiKonan ~ scelta da me per Mimi18
003 - ShinoSakura ~ Lalani
004 - NejiKibaSasuke ~ Rei Murai
005 - KisameSakura ~ ElderClaud
006 - HidanIno ~ Mimi18
007 - DeidaraHinata ~ scelta da me e Wiwo
008 - SasukeTemari ~ Princess of Bang
009 - SasukeHinata ~ Mimi18, Ainsel e Nana89
010 - ShinoIno ~ LalyBlackangel
011 - NarutoHinata ~ Dedicata a LalyBlackangel
012 - DeidaraObito ~ scelta da me
013 - KushinaMikoto ~ scelta da me
014 - KakashiNaruto ~ VavvyMalfoy91 e Kagchan
015 - ObitoHinata ~ Vodia
016 - KarinSakura ~ Rei Murai
017 - DeidaraMatsuri ~ ElderClaud
018 - PeinKushina ~ Dragon89
019 - SasukeKarin ~ ElderClaud
020 - NejiHinataNaruto ~ Arwen5786
021 - MinatoNaruto ~ Kagchan
022 - KakashiObito ~ Vodia
023 - SasoriHinata ~ scelta da me
024 - NejiKiba ~ scelta da me per il mio 20esimo
compleanno e richiesta da LalyBlackangel
025 - HizashiMikoto ~ Kaho_chan
026 - NarutoSakura ~ dedicata a Gaara4ever
027 - AsumaKurenai ~ Tochan
028 - SuigetsuKarin ~ LalyBlackangel
029 - NejiSasuke ~ Ainsel
030 - SasoriNaruko ~ scelta da me
031 - YashamaruGaara ~ Princess of Bang
032 - ObitoRin ~ Mimi18 e CloudRibbon
033 - KakuzuInoHidan ~ scelta da me
034 - SasukeSakura ~ Ainsel e Muccina89
035 - KibaTenten ~ Kymyit
036 - DeidaraIno ~ Talpina Pensierosa
037 - HidanKonan ~ ElderClaud e Mimi18
038 - ItachiHana ~ Rei Murai
039 - HachibiKarin ~ ElderClaud
040 - ShikamaruTemariHidan ~ Arwen5786
041 - PeinKonan ~ Arwen5786 e Tochan
042 - HidanSakura ~ Muccina89
043 - KakashiRin ~ Vodia
044 - ShikamaruTemari ~ scelta da me
045 - NejiHinata ~ Arwen5786, Kagchan, Ainsel e
Wiwo
Era un
ottimo insegnante di filosofia delle superiori, stimato dagli alunni e dai suoi
colleghi.
Era un
marito esemplare sposato con una donna stupenda di nome Kurenai Yuuhi, ex
modella e promettente stilista.
Era anche
un bell’uomo dal fisico temprato da ore di palestra.
Tutto era
perfetto e… dannatamente noioso.
Tutta
quella perfezione era solo ciò che Asuma voleva far vedere di sé per salvare le
apparenze.
Era un uomo
insoddisfatto.
Non era
felice della sua vita lavorativa e sentimentale.
Stare con
Kurenai era bello - lei era stupenda - ma che brio c’era?
Asuma
rimpiangeva gli anni passati della sua giovinezza in cui poteva fare quello che
desiderava.
Far
imbestialire suo padre.
Avere tutte
le donne che desiderava.
Fare
pericolosi giri sulla sua moto per le vie di Tokyo.
E di
quello... che rimaneva?
Foto,
cicatrici e ricordi.
Per quello,
stufo della monotonia della sua vita, aveva cercato un qualcosa - ‘qualcuno’ -
che lo potesse risvegliare dal suo letargo.
Era una
scelta azzardata ma la frustrazione non lo faceva più dormire.
Non
riusciva a fare sesso con sua moglie e a concentrarsi per preparare le lezioni
per le sue classi.
Gli
sembrava quasi di vagare come un fantasma e voleva tornare a essere il vero
Asuma Sarutobi.
Ed un
giorno era arrivata l’illuminazione durante una sua lezione.
La porta si
era aperta e lei - capelli biondi e maliziosi occhi azzurri - era entrata con un
sorrisetto.
Era una
rappresentante degli studenti decisamente bizzarra e dalla fama che la precedeva
- anche tra gli insegnanti.
“
Asumasensei, abbiamo una riunione straordinaria con i docenti e i
rappresentanti. Può assentarsi?”
Diciottenne
educata e con ottime capacità dialettali.
Non solo
era bella ma anche intelligente e spigliata - era nota anche per vari meriti
sportivi.
Temari era…
perfetta.
Ma non
quella perfezione noiosa era una di quelle sempre nuove, cariche di eccitazioni
e di nuove avventure.
“ Sì.”,
aveva risposto quasi senza pensare e l’aveva seguita, allungando l’occhio sotto
la gonna della divisa - accuratamente modificata per lasciar intravedere i
candidi slip e le lunghe gambe.
Dalla
camicetta, sbottonata, poteva anche intravedere il pizzo del reggiseno.
Bianco.
Puro come
lei non era più.
“ Questa
riunione è urgente?”, la sua voce tremò, mostrando una certa aspettativa.
Non voleva
esporsi ma… la voleva.
La voleva
troppo.
Anche se
era una ragazzina, una sua allieva, Temari doveva essere sua.
Lenta,
volse il viso verso di lui, ghignando.
“ Forse sì.
Forse no. Asumasensei.”, rispose tranquilla, come se quella situazione per lei
fosse normale.
Voci di
corridoio dicevano che si prostituisse e non era tanto lontano dalla realtà quel
pettegolezzo.
Temari era
solita fare sesso con chiunque attirasse la sua attenzione, ma - al contrario
delle prostitute - non chiedeva mai retribuzioni in denaro ma solo favori e
protezione.
Infatti era
strano che, nonostante tutti la conoscessero, non fosse ancora stata sospesa e
allontanata dalla scuola.
Lei, sapeva
come uscire da quelle situazioni: aveva amici importanti e sapeva usare il suo
corpo.
Eccome se
lo sapeva usare.
La
dimostrazione gliel’aveva data nei bagni poco prima mentre, spingendolo seduto
su una tazza, aveva preso il suo membro in bocca.
Umettandolo
fino a spingerlo a punti di non ritorno, raggiunti quando la bionda si impalò su
di lui in un gemito di roco piacere.
L’aveva
stretta a sé prendendola per i fianchi e, muovendosi con una lentezza
esasperante con il solo scopo di godersi al meglio quelle sensazioni, l’aveva
privata della camicetta della divisa, torturandole il seno da sopra l’intimo.
Bello.
Eccitante.
Pericoloso
e peccaminoso.
Quel loro
primo incontro era stato fantastico e non era stato l’ultimo.
“
Asumasensei.”, entrò nella classe con grazia e sensualità. “ Potrebbe assentarsi
per qualche minuto. Avrei bisogno dei suo aiuto.”
“ Sì.”,
e l’uomo la seguiva.
Sempre.
Senza
pensarci.
Chi era
Asuma Sarutobi?
Asuma
Sarutobi era solo una maschera perfetta che copriva un uomo come tanti.
.: Spazio di Miki! :.
Fine! *O*
Sono stata fulminata dall’ispirazione.
Stavo scrivendo una AsumaIno, sempre scolastica ma con
diversa trama, ed è arrivata questa.
Mi piace. Sì sì.
Sono due personaggi che spesso vengono dipinti in modo
sbagliato.
Temari viene raffigurata come una coetanea di Sakura o
Ino. E questo, di conseguenza, esalta le sue capacità, più che normali visto che
per me non ha niente in più e niente di meno di Ino o Hinata, e il suo fisico
che È SEMPRE quello di una ragazza più grande. La generazione di Sakura ha due
anni in meno di lei mentre quella di Neji uno. Lei è la più grande e viene
sempre rappresentata come più piccola ù.ù
Asuma invece: cavoli che noia! Le AsumaKurenai, saranno
anche una delle coppie VERAMENTE canon del manga, ma diamine: che noia!
Lei bella e buona.
Lui bello e buono.
Che seccatura, decisamente.
Asuma svela che quando era giovane era scapestrato e
questa sua ‘conversione’ non mi sa tanto di permanente perché le persone
maturano e cambiano ma tengono sempre un qualcosa della vecchia vita e quando
sono forti come Asuma arrivano a essere frustrati quando un qualcosa gli va
stretta.
Quindi, visto che io Temari la vedo come donna forte e
maliziosa con Asuma c’è la vedo bene.
Non sono entrambi buoni.
Detto questo...
Spero che sia piaciuta anche a voi ^O^
ANNUNCIO - Ho aperto un blog dove metto le risposte
alle recensioni delle mie oneshot.
Presto farò un bannerino da mettere nel account ma per
il momento questo è il link:
Muccina89 - Capisco per le SasuSaku - ne abbiamo
abbondantemente discusso - ma credimi i maltrattamenti che sta ricevendo Shiho
in questi ultimi periodi non sono da ignorare. Certe persone, fan di una coppia,
al posto di esaltare ‘la bellezza del loro pairing amato’ si stanno ‘alleando’
per creare dei fan club contro dei personaggi che non hanno mai rotto il ca**o (yeeeh
censura!) a nessuno. E spesso, con le loro frasi, offendono più di mezza Italia
senza neanche accorgersene da quanto sono infantili e cieche. Un giorno, se
vorrai, ti passerò privatamente queste cose così ti renderai conto anche tu di
quanta gente infantile si professa ‘adulta’. Ps: la coppia KakuzuTsunade è una
‘creazione’ di ElderClaud, è lei ad averli resi più volte amanti o coniugi XD
Lalani - Grazie tesoro.
Princess of Bang - Tranquilla per i salti. La scuola è
importante e anche gli altri impegni ù.ù la Threesome è stata aggiunta con
successo ù.ù <= non sembravo una di quelle che ti dicono che la ricarica è stata
fatta XDD
Princess of the Rose - Ma nelle AU è più difficile trovare
cose originali. XD
Nana89 - Grazie.
Kymyit - Grazie.
.: ELENCO RICHIESTE :.
001 - GaaraHinata ~ scelta da me per Hinata Hyuuga e per il
mio 1^ anno da autrice di EFP
002 - NejiKonan ~ scelta da me per Mimi18
003 - ShinoSakura ~ Lalani
004 - NejiKibaSasuke ~ Rei Murai
005 - KisameSakura ~ ElderClaud
006 - HidanIno ~ Mimi18
007 - DeidaraHinata ~ scelta da me e Wiwo
008 - SasukeTemari ~ Princess of Bang
009 - SasukeHinata ~ Mimi18, Ainsel e Nana89
010 - ShinoIno ~ LalyBlackangel
011 - NarutoHinata ~ Dedicata a LalyBlackangel
012 - DeidaraObito ~ scelta da me
013 - KushinaMikoto ~ scelta da me
014 - KakashiNaruto ~ VavvyMalfoy91 e Kagchan
015 - ObitoHinata ~ Vodia
016 - KarinSakura ~ Rei Murai
017 - DeidaraMatsuri ~ ElderClaud
018 - PeinKushina ~ Dragon89
019 - SasukeKarin ~ ElderClaud
020 - NejiHinataNaruto ~ Arwen5786
021 - MinatoNaruto ~ Kagchan
022 - KakashiObito ~ Vodia
023 - SasoriHinata ~ scelta da me
024 - NejiKiba ~ scelta da me per il mio 20esimo compleanno e
richiesta da LalyBlackangel
025 - HizashiMikoto ~ Kaho_chan
026 - NarutoSakura ~ dedicata a Gaara4ever
027 - AsumaKurenai ~ Tochan
028 - SuigetsuKarin ~ LalyBlackangel
029 - NejiSasuke ~ Ainsel
030 - SasoriNaruko ~ scelta da me
031 - YashamaruGaara ~ Princess of Bang
032 - ObitoRin ~ Mimi18 e CloudRibbon
033 - KakuzuInoHidan ~ scelta da me
034 - SasukeSakura ~ Ainsel e Muccina89
035 - KibaTenten ~ Kymyit
036 - DeidaraIno ~ Talpina Pensierosa
037 - HidanKonan ~ ElderClaud e Mimi18
038 - ItachiHana ~ Rei Murai
039 - HachibiKarin ~ ElderClaud
040 - ShikamaruTemariHidan ~ Arwen5786
041 - PeinKonan ~ Arwen5786 e Tochan
042 - HidanSakura ~ Muccina89
043 - KakashiRin ~ Vodia
044 - ShikamaruTemari ~ scelta da me
045 - NejiHinata ~ Arwen5786, Kagchan, Ainsel e Wiwo
Prendevano
solo tempo prezioso ed era per questo che, per soddisfare le sue normali voglie
umane, andava sempre da chi l'avrebbe soddisfatto senza corteggiamenti.
Le
prostitute.
Belle
donne che con la giusta quantità di denaro aprivano le gambe a qualsiasi
persona.
Una manna
per chi come lui era pigro ma che, come ogni uomo, aveva voglia di fare del sano
sesso.
Quando si
era imbattuto in quel bordello d'alta classe aveva subito fatto due 'conoscenze',
che proprio tali non erano.
Temari e
Hinata.
La prima,
più grande di lui, era una vera seccatura.
Stupenda,
corpo fa favola ma... era troppo stressante.
Era stata
una sua sempai alle superiori e Temari aveva passato il tempo a fargli degli
agguati per 'farlo diventare il suo uomo'.
Fin troppo
decisa per i suoi gusti e si era messa in testa che il Nara doveva essere suo e
l'aveva stressato a tal punto che il ragazzo - che non aveva ceduto - aveva
seriamente pensato di assumere qualcuno per farla fuori.
Perché?
Perché era troppo faticoso farlo da solo.
La seconda
invece era la 'ragazza invisibile'.
Hinata era
sempre stata considerata in quel modo sia da Shikamaru che dagli altri.
Bellissima
- sicuramente al pari di Temari, se non di più - ma troppo timida.
Silenziosa
e sempre sulle sue, tanto che nessuno la vedeva mai.
Decisamente un gioiello di ragazza e Shikamaru, vedendola l'aveva subito scelta.
Doveva
essere lei la donna di quella notte.
Era un sua
coetanea - e quindi non avrebbe avuto a che fare con gente più grande di lui,
cosa che trovava squallida a quell'età..
Era bella
e non avrebbe fatto domande - Shikamaru odiava le domande e le persone
invadenti, i fatti suoi dovevano rimanere suoi.
Si
avvicinò quindi con passo calmo a lei - non si era neppure chiesto che ci
facesse lì, per Temari un po' lo sospettava data la sua dubbia fama, ma per
Hinata che era così dolce e pura era così strano - senza toglierle mai gli occhi
di dosso.
" Yo.",
richiamò la sua attenzione e quando la Hyuuga alzò lo sguardo su di lui avvampò:
l'aveva riconosciuto.
"
N-Narakun.", balbettò imbarazzata, ma riuscì ugualmente a darsi un minimo di
contegno: doveva trattarlo da cliente, se era lì era solo per quello. " In
c-cosa po-posso aiutarti?"
" Una
notte. Con te.", rispose tranquillo, facendola di nuovo arrossire.
Deliziosa.
Forse era
una delle prostitute più richieste appunto per questo suo essere innocente
nonostante il lavoro, e con questi pensieri si fece guidare dalla ragazza in una
saletta appartata, arredata con eleganti mobili in mogano, un divano in pelle e
un comodo e invitante letto matrimoniale.
Studiò per
poco la stanza, era troppo attratto dalla presenza di Hinata.
Se la
ricordava perfettamente com'era a scuola.
Sempre
silenziosa e protetta dal cugino... e quel punto lo bloccò.
Era di
nobile famiglia, ma allora: perché era lì?
Aveva
cercato di ignorarlo ma Shikamaru non era tipo da non indagare quando una cosa
era sospetta.
Era un suo
brutto vizio.
" Perché
sei qui?", non era invadente e si sarebbe accontentato di una qualsiasi
risposta.
" Per
a-aiutare mio padre a pa-pagare i debiti d-di un investimento s-sbagliato... ho
t-trovato questo la-lavoro...", rispose lei, tenendo il capo basso. " N-non è
bello... m-ma quello che g-guadagno qui i-in una settimana... in u-un altro
posto l'avrei fa-fatto in un m-mese..."
Per
necessità e per amore si era sacrificata.
Inconcepibile per molti, per altri stupido ma per Shikamaru un gesto di amore
per la famiglia non indifferente.
Hinata era
una donna matura e sicura di quello che voleva.
Non
centrava nulla il suo essere timida.
Lei era
forte e... non poteva farle del male.
Sospirò e
mise mano al portafoglio, porgendole delle banconote.
" Tieni
tutto. Per oggi sei libera, Hinatasan.", rispose calmo.
" I-io...
n-non posso..."
" Per una
volta smettila di fare l'onestà, ma mi devi un favore.", accennò un sorriso e si
avviò alla porta. " Quando tutto sarà risolto. Vieni a trovarmi."
E se ne
andò, lasciandola lì sola, ma con la speranza di incontrarla di nuovo in
un'altra situazione.
Perché lui
l'aveva scelta e anche se non sarebbe stata la sua prostituta per quella notte
sarebbe stata, in futuro, la sua donna.
.: Spazio
di Miki! :.
Fine.
Non ho
tempo di commentarla e poi devo fare un annuncio.
Domani
verrà aggiornata la OutList, come pense, mentre dopodomani questa raccolta non
verrà aggiornata.
Perché?
Beh, il
motivo è semplice.
Rekichan a
causa mia sta avendo nausea da crack pairing perché ho buone idee ma non le
approfondisco bene perché aggiornando ogni giorno il tempo non è tanto.
A parte
questo anch'io inizio a stufarmi di questi aggiornamenti quotidiani, un po' per
le recensioni in calo e un po' per la difficoltà d'aggiornamento delle longfic.
Quindi ho
deciso che aggiornerò una raccolta a settimana.
La
settimana prossima, più precisamente il Giovedì, aggiornerò di nuovo questa. E
la settimana successiva, sempre giovedì, aggiornerò l'altra.
Detto
questo passo alle recensioni!
.:
Recensioni! :.
Slice –
Grazie tesoro XD
Nana89 –
Grazie.
Muccina89
– Per la KakaSaku ho in mente una storia vera XD
Princess
of the Rose – Intendevo dire che visto che le AU sono molto usate è difficile
trovare situazioni innovative XD
Talpina
Pensierosa – Grazie tesoro!
Lalani –
La AsumaKurenai è l’unica vera coppia canon – tralasciando le ‘storiche’ come
MinaKushi, FugakuMikoto, DanTsunade, HayateYugao e ShikakuYoshino. Le altre come
le ShikaTema sono pure idee dei lettori.
Le preparazioni per l’annuale festa di Halloween
dell’Università mettevano sempre un certo ‘brio’ in Deidara.
Aveva sempre amato quella festività – dolci, dolci, dolci!
– e travestirsi era sempre fantastico.
E quel anno, con il suo gruppo di amici, si erano
organizzati per vestirsi in tema Angeli e Demoni.
Un po’ banale ma l’importante era divertirsi.
Si osservò quindi allo specchio, chiaramente compiaciuto,
sistemandosi un’ultima volta.
“ Dannatamente bello.”, commentò ravviandosi i lunghi
capelli biondi dietro le spalle.
Sembravano quasi brillare, esaltati dall’abito bianco e
dalle candide ali.
Un perfetto angioletto – anche se dai suoi comportamenti
era decisamente il contrario.
“ Sì, ‘dannato’ è la parola giusta. Tu, tua sorella e il
suo migliore amico. Siete dei dannati.”
La voce del ragazzo con cui divideva la stanza nel campus
lo riscosse, si voltò quindi con un sorrisetto fissandolo divertito.
Guardare Neji Hyuuga era come guardarsi allo specchio, ma
uno specchio speciale visto che ciò che mostrava era l’esatto contrario.
Era moro – e i suoi capelli lunghissimi erano raccolti in
una treccia abbandonata sulla spalla – e indossava un abito nero con altrettanto
scure ali.
Il demone e l’angelo.
“ Dai Neji. Non essere così. È Halloween, uhn! Poi, il
migliore amico di mia sorella è anche il tuo ragazzo, non mi sembra giusto da
dire.”
“ Mi avete costretto visto che tua sorella ha plagiato
Hinatasama.”
“ Hinata era entusiasta di partecipare a questa festa e le
dispiaceva vederti solo qui come un cane, uhn.”, commentò Deidara assumendo una
falsa espressione seria.
Lo Hyuuga lo guardò male.
“ Poi, per me sei geloso, uhn.”, dichiarò. “ Perché tu
dovrai stare con un uomo mentre io con due splendide fanciulle.”
“ Osa allungare le tue manacce su Hinatasama e te le
taglio.”, lo minacciò duro.
Deidara ghignò – sembrando quasi uno di quegli spiriti
maligni di quella magica e misteriosa notte.
“ Allungherò qualcos’altro su di lei.”
“ Posso sempre praticare una castrazione senza anestesia,
Yamanaka.”, ribatté lo Hyuuga facendo ridere il compagno.
“ Dai Neji! Goditi questa festa, uhn!”
“ Me la godrei senza di te che bazzichi attorno a mia
cugina.”
“ Devo, uhn. È la mia ragazza.”
Il moro mostrò i denti, irritato e fu tentato quasi si
mordere la mano che si posò sulla sua spalla.
“ Pensa al tuo di ragazzo perché se giri attorno alla tua
Hinatasama per proteggerla da me che la amo potresti perdere di vista lui.”
“ Kiba è abbastanza grande per non cacciarsi nei guai, uhn.”
“ Lo è anche Hinata, Neji.”
“ Ma lei è lei.”, ribatté quasi infantilmente lo Hyuuga.
“ E Kiba è un suo coetaneo ed ha Kankuro che gli sbava
dietro. Quindi stai attento a lui, uhn.”
Neji si accigliò ed afferrò il cappotto, con decisione e
irritazione.
“ Andiamo.”, e uscì veloce dalla stanza.
Eh sì, Deidara sapeva proprio che tasti premere poi... era
Halloween e almeno per quella notte poteva permettersi di essere un po’ più
cattivello anche con il compagno di stanza.
.: Spazio di Miki! :.
Fic un po’ stupida scritta in un momento
di follia la settimana scorsa.
Spero vi sia piaciuta anche se è scema XD
A presto XD
.: Recensioni! :.
Slice – Ho troppe fic in corso XD
altrimenti l’avrei fatta come longfic.
Talpina Pensierosa – Grazie Amore.
Muccina89 – Grazie cara XD
Princess of the Rose – Spero che sia
abbastanza bella XD anche perché doveva essere una cosa comica XD
Kymyit – Grazie XD
ElderClaud – Hinata balbettava il doppio
perché conosceva Shikamaru, altrimenti non l’avrebbe fatto così tanto XD Diciamo
che non se lo aspettava e la sua maschera è crollata ù.ù
“ Mi segui
Naruto?”, domandò l’uomo mettendosi dietro l’Uzumaki per mostrargli,
afferrandogli la mano, i movimenti esatti della bandiera. “ Devi fare dei
movimenti ampi ed eleganti. Destra, sinistra e caricamento veloce. Poi lanci a
Sasuke.”
Il biondo
assentì, convinto, ed eseguì ciò che gli era stato detto.
Destra,
sinistra, caricamento veloce e lancio.
La bandiera
però cadde a qualche metro da lui e parecchio lontana dall’Uchiha che lo guardò
male, borbottando un: “ Incapace.”
Naruto
ringhiò.
“ Provaci
tu genio!”, gli intimò.
“
Volentieri.”, ribatté il moro, riuscendo alla perfezione a lanciare sull’Uzumaki
che, suo malgrado, dovette solo alzare il braccio per prendere un lancio
perfetto.
“
Complimenti Sasuke.”, si complimentò Kakashi per poi rivolgersi al biondo. “ Non
preoccuparti Naruto. Tu sei ancora gli inizi. Hai buone capacità.”
“
Kakashisensei!!”, l’esclamazione di Sakura fece riscuotere i tre. “ Guardi!”, ed
eseguì un tiro perfetto su Ino, che le restituì con un tiro - altrettanto buono
- la bandiera.
“ Sì,
brave.”, concesse l’uomo prima di notare che gli altri due suoi allievi erano
bellamente seduti.
“ Shikamaru,
Choji. Dovreste allenarvi.”, li riprese ignorando sia l’Haruno che la Yamanaka.
Era sempre
così: Kakashi prediligeva i maschi.
Nonostante
Sakura e Ino si impegnassero - ottenendo ottimi risultati - lui non rivolgeva
mai a loro le attenzioni che riservava a Sasuke o, addirittura, a Naruto.
D’accordo
che le ragazze non erano ammesse nelle competizioni ma loro non volevano mica
parteciparci!
“ Dai,
cinque minuti di pausa.”, concesse Kakashi, dopo aver sentito le interessanti
argomentazioni di Shikamaru.
Sakura lo
fissò imbronciata.
Non le
pareva giusto.
“
Kakashisensei.”, borbottò avvicinandosi con Ino e gli altri compagni.
“ Sì?”
“ Dovrebbe
seguirci tutti.”, disse seria.
“ Ma io vi
seguo.”, rispose candido Kakashi.
“ Non è
vero. Preferisce seguire Sasukekun e gli altri anziché me e Ino.”
“ Dannatamente vero! Diglielo Sakurachan!”, esclamò la Yamanaka agitando la
bandiera, divertita.
“ I maschi
sono più importanti.”
Calò un attimo di silenzio.
L’Haruno lo
fissò pensierosa, indecisa se porre o meno ‘quella domanda’.
Beh, tutto
portava a quello.
Riempiva di
complimenti Sasuke e gli altri maschi.
Diceva che
loro erano più importanti ed ignorava le ragazze.
E, che lei
sapesse, non aveva una fidanzata.
Ci ragionò
un poco su, poi le sue labbra pronunciarono da sole un: “ Sensei... ma non è che
lei è gay?”
Ancora
silenzio, rotto solo dallo sgranocchiare di Choji - che si era concesso
l’ennesima merenda - e dalla bandiera di Ino che cadeva in terra.
“ Beh.”,
spiegò Sakura. “ Gli elementi ci sono tutti.”
La Yamanaka
rise subito, seguita da Naruto e dallo stesso Kakashi, che aveva evidentemente
capito il ragionamento della giovane.
“ Ehi!! Che
ride?! Sono seria!”
Sakura i
maschi non li avrebbe mai capiti.
.: Spazio di Miki! :.
Ho aggiornato oggi, sabato, perché è il compleanno di una
mia ‘collega’, una sbandieratrice.
E le ho voluto fare questo regalo.
La vicenda trattata è una cosa realmente accaduta, della
quale ancor oggi ci ridiamo XD
La mia amica è Sakura XD
Va beh, grazie per aver letto^^
.: Recensioni! :.
Talpina Pensierosa - Grazie XD
Princess of the Rose - Io penso che Deidara, rompiscatole
com’è, riuscirebbe benissimo a far alterare Neji (me che convive con la Deidara
Mode e la Neji Mode ti dico che è possibile ù.ù la Neji Mode tenta di sopprimere
l’altra modalità XD) XD
Nana89 - Grazie cara.
Lalani - è una delle mie coppie preferite sai? XD Sono tra
i miei personaggi preferiti XD Ah! Ho iniziato una nuova longfic! ^O^/ è una AU
e si intitola Ha - Foglie ^^ la aggiorno ogni mercoledì^^ spero che tu voglia
seguirla XD (Miki fa pubblicità XP)
Muccina89 - Grazie Honey XD
Kymyit - Grazie ^O^ ... Kankuro Mannaro eh? *Miki carica
pistola con proiettili d’argento* oggi si va a caccia èOé/
Genere e
Avvertimenti: Fantascientifico, Introspettivo, Malinconico
052 -
Science [OrochimaruHinataSasori]
Un leggero
gemito abbandonò le sue labbra mentre la siringa penetrava nel suo esile
braccio, lasciando che il liquido bluastro entrasse in circolo nelle sue vene.
Non era la
prima volta che le venivano fatti quei controlli, infatti suo padre la prendeva
puntualmente ogni settimana e la portava in quella stanza - piena di medicinali
e altri aggeggi che un poco la mettevano in apprensione - per essere visitata.
La
spogliava e la faceva stendere nel lettino, iniziando a controllarne riflessi,
capelli, pupille e a farle quelle punture che le facevano male.
Bruciavano
e pizzicavano, forse a causa della medicina che le veniva iniettata, ma
nonostante il dolore non si allontanava né si lamentava in modo troppo
piagnucoloso.
Non voleva
deludere suo padre.
Per lei era
troppo importante.
Era la
persona alla quale era più legata e non poteva permettersi di venir abbandonata
proprio da lui - in un certo qual modo sapeva che sarebbe successo se non
soddisfala le aspettative dello scienziato.
“ Sempre a
lamentarti per una punturina. Che sarà mai.”, ridacchiò con voce melliflua
l’uomo, ritirando la siringa per poi poggiarla in un carrellino con altri
medicinali.
Lei, con
occhi liquidi, cercò il suo sguardo emettendo un leggero miagolio contrariato,
abbassando le orecchiette basse, triste e abbattuta.
“ Questi
controlli sono fatti per il tuo bene, altrimenti come faccio a sapere se tutto
dentro di te funziona?”, disse, tirandosi dietro la spalla i lunghi capelli neri
che incorniciavano il suo magro viso pallido. “ Sono necessarie.”, concluse
armeggiando con un’altra siringa.
“ E tu
trovi veramente necessario giocare a fare il Dio, Orochimaru?”, una terza voce
irruppe nella sala, accompagnata da un uomo dall’aspetto giovane e dai rossi
capelli che si avvicinò piano al lettino.
“ Mfp...
Sasori.”, lo scienziato gli lanciò a malapena un’occhiata, più interessato a
controllare le reazioni del sangue causate dall’ultima iniezione. “ E tu come lo
chiami il tuo sostituire le parti umane con protesi robotiche?”, insinuò
ironicamente segnando i risultati in un blocco con precisione e minuziosità.
“ Arte.”,
rispose con sicurezza il rosso causando una leggera risata che sfuggì dalle fini
labbra di Orochimaru che, finalmente, si concesse di guardare il nuovo arrivato.
“ Anche
quello per me è giocare a fare il Dio visto che cerchi l’immortalità.”
“ Di certo
io non mi metto mischiare il DNA.”, ribatté freddamente Sasori, incrociando per
un attimo le candide iridi dell’ultima creazione dello scienziato, che lo
fissavano tra il preoccupato e il curioso.
Era una
gatta. O meglio una giovane donna con orecchie e coda da gatto.
Era quello
l’ultimo esperimento di Orochimaru che era riuscito a mischiare il DNA felino
con quello umano creando una nuova razza che, se tutto andava in porto, presto
sarebbe stata ‘messa in commercio’.
Per Sasori
quegli esperimenti erano inconcepibili ma per lo scienziato erano dannatamente
eccitanti: faticava sempre a capire la sua contorta mentalità.
“
Dettagli.”, tagliò corto il moro facendo un’altra iniezione alla gatta. “ Spero
tu sia qui per rispettare i patti.”
“ Sì. Odio
essere in debito con te. E dato che odio anche aspettare, preferisco togliermi
subito questa seccatura.”
“
Seccatura?! Stai facendo questo in favore della scienza.”
Sasori gli
lanciò un’occhiataccia ma lasciò correre.
“ Come si
chiama?”, domandò quasi esasperato.
“ Hinata.
Ti piace?”, gli occhi ambrati dell’uomo si posarono sui suoi, castani, per un
attimo in un lampo divertito che ignorò a favore dell’interpellata che drizzò
appena le orecchie nel sentir nominare il suo nome.
Il rosso si
concesse allora di poterla osservare meglio.
Di
studiarla.
Aveva dei
lineamenti fini, chiari e delicati. Dolci in un certo qual modo.
Occhi di un
grigio quasi bianco e capelli corvini lunghi oltre la metà della schiena, sui
quali spuntavano delle chiare orecchie da gatto - lo stesso colore della codina
che si muoveva leggera.
E per
finire l’opera il suo corpo, nudo per poter subire quei regolari controlli, era
formoso e attraente.
Anche se
era un cucciolo, Orochimaru gli aveva detto che non aveva neanche due anni di
vita, agli occhi di Sasori sembrava una giovane donna umana.
“ Era solo
per sapere come chiamarla.”, rispose.
“ Mpf...
come vuoi.”, concesse lo scienziato, guardando la sua creazione con un
sorrisetto. “ Per un po’ di tempo andrai a stare con lui, d’accordo Hinata?”
La gatta
tremò e scosse la testa mormorando un leggero: “ No...”
Non voleva
lasciare suo padre per andare da uno sconosciuto.
“ Devi.”
Tremò,
incassando la testa nelle spalle senza riuscire a guardarlo più negli occhi,
mentre funerei pensieri le si affollavano in testa.
Pensò di
averlo deluso.
Pensò che
suo padre non la volesse più bene o che avesse trovato un altro figlio.
Pensò di
essere inutile o ‘guasta’, dato che quello accadeva durante uno di quei
controlli.
“ T-tousan...”,
mormorò dispiaciuta con una vocina fine e le orecchiette abbassate.
“ Sarà solo
per un po’ di tempo. Poi ti riporterà qui, non devi temerere. Vero, Sasori?”
“ Certo.”,
il rosso sbuffò, irritato da quella pantomima - classica della persona di
Orochimaru.
Se fosse
stato per lui, Hinata sarebbe sempre rimasta con lo scienziato ma i debiti
andavano sanati.
Quindi, in
cambio del favore fattogli da Orochimaru - che gli aveva permesso di usare il
suo laboratorio per fare una trasfusione di sangue durante uno dei suoi
esperimenti - a lui spettava l’onere di ‘testare’ quella gatta per vedere se era
adatta a fare l’animale da compagnia.
Doveva
vedere come si adattava in un nuovo ambiente.
Se era
semplice per lei affezionarsi a un nuovo padrone, essergli fedele e se soffriva
abbandonandolo.
Verificare
se era servizievole e facilmente sottomettibile.
Doveva
anche controllare che succedeva facendo sesso con lei, dato che il fine di
Orochimaru era ‘donare’ alla società una sorta di ‘oggetto’ da usare in ogni
frangente.
“ Sempre a
sbuffare.”, la voce dello scienziato lo distolse dai suoi pensieri e, quasi
senza preavviso, si ritrovò Hinata - vestita con un candido abitino - in braccio
senza poter controbattere. “ Dovresti sentirti onorato.”
“ Bah... te
la riporto tra un mese.”
“ Prenditi
tutto il tempo che vuoi.”, Orochimaru ghignò carezzando la testa della gatta,
che fece delle leggere fusa stringendosi a Sasori.
“ Non
contarci. Finito quel che devo fare te la riporto.”, rispose secco, tenendo
meglio Hinata e avviandosi verso l’uscita con passo spedito.
Percorse
veloce i corridoi e man mano che si allontanava non poteva fare a meno di
sentire dei miagolii tristi provenienti di Hinata che, tesa come la corda di un
violino, se ne stava accoccolata contro di lui.
Appena
furono fuori dal laboratorio e si permise di sospirare per l’ennesima volta.
Non
l’avrebbe mai capita.
Per lui era
inconcepibile voler bene a uno come Orochimaru e quella lì pareva venerarlo.
Strano e
inverosimile.
Le carezzò
appena la schiena come per confortarla - ma più che altro per distrarla dalla
strada che percorrevano e che la allontanava sempre di più da ‘suo padre’.
Altro
sospiro.
Infondo in
parte poteva comprenderla: anche lui sapeva che significava perdere una
famiglia.
.: Spazio di Miki! :.
Questa fic doveva essere una SasoriTayuya.
Si era trasformata in una OrochimaruTayuyaSasori e poi
Tayuya è stata soppiantata da Hinata°°
Questo perché mi serviva una persona abbastanza silenziosa
(e abbastanza puccia con le orecchie da gatto**) da ascoltare tutto e ubbidire
agli ordini ‘del padre’ - Hinata infatti per me è una delle kunoichi più fedeli
al suo ruolo del manga.
Va beh, spero vi sia piaciuta.
Ci risentiremo tra due settimane e per il momento vi
invito a leggere questo mercoledì l’aggiornamento della mia longfic Ha - Foglie,
una AU Fantasy su Naruto, e sabato prossimo l’aggiornamento della Outlist on
Naruto’s People.
Bye!
.: Recensioni! :.
Urdi - Il bello e che poi mi ci sono messa anch’io. Quando
è tornato il nostro maestro è uscita di nuovo quella storia e quando questa
ragazza ha detto: “ Ma io gliel’ho anche detto che per me è gay.” io sono uscita
con un: “ ... Ma che spreco però ùwù.” XDD grazie!
Vodia - Posso capire che tu non conosca gli sbandieratori
ma tutti gli altri hanno capito il ‘dilemma di Sakura’... in ogni caso nella
federazione degli sbandieratori (fai ricerca in internet ^O^) le donne non sono
ammesse ma possono sbandierare senza entrare in competizioni ù.ù il mio maestro
è il capo dei secondi classificati all’ultima competizione ed è di quelli che
prediligono i maschi per poter fare delle squadre da competizione e quindi
dedica più attenzioni ai maschi XD hai capito il perché ora?!
Talpina Pensierosa - Grazie XD
Princess of the Rose - Noi nella realtà l’abbiamo presa
decisamente a ridere XD
Muccina89 - Grazie cara XD
Lalani - Ehm... io non sono una Violet Rose. Le SasuIno mi
piacciono ma io amo le SasuKarin (Black Apple nel cuore ù.ù/). Spero che la
nuova longfic ti piaccia ^O^
Slice - Grazie cara** Comunque tra due
settimane ci sarà una sorpresa XD Non mancare!
Talpina Pensierosa - Grazie!
Vodia - Considera anche l’ambiente ù.ù
Siamo ragazzi e quelli sono discorsi scherzosi e simpatici che per noi sono
normali. Comunque non è collegata alla Six Lemon ma ha lo stesso genere.
ElderClaud - Ti ho convertita XD
Princess of the Rose - A me va bene
qualunque cosa XD Anche solo un brava!
Kymyit - *guarda i trofei appesi sopra il
caminetto* Cosa?! A caccia?! È andata benissimo!
Genere e Avvertimenti: Introspettivo, romantico,
malinconico, fantascientifico
NB: Seguito della OrochimaruHinataSasori. Spiego
tutto alla fine.
054 - Furbo [DeidaraHinataSasori]
Si guardava attorno con aria spaesata, quel mondo per lei
era completamente nuovo.
Non era mai uscita dal laboratorio, né si era mai separata
da suo padre, ma in quel momento si ritrovava lontano da tutto ciò che le era
familiare ed era più che normale che Hinata avesse un po' di paura.
Non poteva farne a meno, e neanche le rassicuranti carezze
di Sasori che erano veramente piacevoli e rilassanti, la riuscivano a calmare
realmente.
" Siamo arrivati.", mormorò d'un tratto l'uomo dai capelli
rossi riscuotendola dal suo torpore.
Volse appena il capo verso Sasori, si era fermato dinnanzi
a una porta scura che aveva aperto prendendo una piccola scheda elettronica in
un lettore - era una delle nuove forme di sicurezza.
La casa, agli occhi candidi della gatta, si presentò
inizialmente pulita e ordinata.
Non vi era niente fuori posto ma non era neanche
assolutamente riconducibile al perfetto candore del laboratorio né al suo odore
di medicinali al quale era ormai abituata.
Quella dimora era completamente diversa.
Le pareti, anche se bianche, non erano ‘brillanti’ come
quelle del laboratorio e l'odore era... buono.
Hinata si osservava attorno con curiosità, dimentica della
sua situazione.
" SASORI!", un urlo la fece sussultare e si strinse il più
possibile all'uomo mentre un altro individuo, dai lunghi capelli biondi,
appariva da una porta laterale.
" È successo un casino, uhn! Il lavandino è esploso!",
spiegò agitato e completamente bagnato.
Sasori sospirò e mise per terra la gatta che tentò di
aggrapparsi a lui, impaurita da quel improvviso abbandono - non voleva essere
lasciata sola.
" Torno subito. Vado a sistemare i danni di quel
imbecille.", la rassicurò carezzandole il capo ed osservando il viso subito
beato da quella coccola.
Il biondo parve notare solo in quel momento la presenza di
Hinata e la fissò tra l'ammirato e il curioso.
" Che cosina carina!", esclamò chinandosi.
" Tieni le tue manacce lontane, Deidara.", lo riprese
subito Sasori, mettendosi dritto. " È di Orochimaru."
" Quel viscido ha fatto una cosa così graziosa, uhn? Inizio
a rivalutarlo... al contrario tuo."
" Idiota.", commentò l'Akasuna superandolo per infilarsi
nella cucina - che gli si presentò semi distrutta e allagata -, lasciando soli
Deidara e la gatta.
Quest'ultima fissava il biondo con un po' di timore. Era
rumoroso e a Sasori pareva non piacere.
" Ciao piccola.", disse allegramente avvicinandosi. " Come
ti chiami, uhn?"
" H-hinata...", rispose anche se un po' indecisa,
abbassando le orecchiette.
" Mi piace.", dichiarò. " Io sono Deidara. Coinquilino di
quella mummia di Sasori, uhn. Tu perché sei qui? "
" ...", non lo sapeva e non voleva pensarci.
Faceva male l’idea che Orochimaru l’avesse abbandonata.
" Non lo sai? Beh, non fa nulla.", rise prendendola in
braccio e facendola sussultare. " Ti faccio vedere la casa, uhn."
Energico, invadente e stranamente affettuoso.
Hinata, dopo un primo momento di smarrimento, lo aveva
classificato in quel modo.
Era strano ma il calore che emanava quel Deidara era
piacevole.
Era un calore di 'accettazione', molto più bello di quello
di Sasori - ugualmente gradito.
Si accoccolò stringendolo forte, facendo le fusa quando le
mani del biondo la carezzavano.
“ Questa... era la cucina. C’è stato un piccolo
incidente.”, spiegò entrando dove poco prima era sparito Sasori, che sentendolo
si tirò su.
" Deidara...”, sibilò. “ Non è che hai cercato di far
sparire qualche tuo esperimento versandolo nel lavandino?", gli occhi scuri del
giovane uomo fissarono il coinquilino che ridacchiò in risposta.
“ Ma che dici, Sasori uhn?!”
“ Dico che non è la prima volta. Non è un incidente.”
“ Sì che lo è. Non volevo che cadesse lì.”, spiegò
tranquillo. “ Quindi è un incidente.”
Sasori sospirò.
Era ormai abituato a Deidara, ma con Hinata in casa non
poteva di certo dargli quelle libertà.
Lo fissò serio, preparandosi un discorso che sarebbe dovuto
partire dal: “ Ti riporto da Inoichi...”, ma vedendo come il giovane coccolava
la gatta, che beata faceva le fusa, gli venne un’altra idea che avrebbe giovato
a entrambi.
“ Per questa volta te la lascio passare.”
“ E mi par ovvio, uhn!”
“ Ma... dovrai occuparti di Hinata a tempo pieno. L’ho
presa con me perché dovevo un favore a Orochimaru. Devo testarla.”
“ Testarla?”, guardò prima la gatta, che sonnecchiava, poi
il rosso.
“ Sì. Verificare se può vivere fuori dal laboratorio, se
può aiutare l’uomo e fare altre cose.”
Deidara aggrottò le sopracciglia.
“ Sì può fare ma... mi sembra ingiusto nei suoi confronti,
uhn... sembra come se la debba trattare come un oggetto.”
“ Orochimaru vuole quello.”
“ Che vada a farsi fottere, uhn!”, esclamò seccato il
biondo. “ Hinata respira e parla. E anche se ha queste orecchie così carine...
beh, resta un essere vivente!”
Sasori inclinò il capo.
“ Da quando in qua sei così saggio, marmocchio?”, domandò
con un leggero ghigno facendo ringhiare il biondo.
“ Hinata non torna da Orochimaru. Lei resta con me, uhn!”
“ Sai che servono anche come oggetti sessuali?”, insinuò
Sasori.
Deidara arrossì appena, stringendo di più la gatta.
“ Non mi interessa! Non sono un maniaco come te!”, lo
guardò decisamente male. “ Nessuno la sfiorerà, uhn!”
“ E tu? Non la stai toccando?”, insinuò.
“ Eh... ma io non lo faccio per farle del male! E se mai
dovremo... fare... cioè... quelle cose! Sarò io a farla esplodere, uhn!”
“ Interessante.”, ghignò divertito. “ Allora vai a metterla
a letto, dorme.”
Il biondo ringhiò irritato.
“ Non puoi darmi ordini!”, nonostante questo uscì dalla
cucina, ubbidendo subito.
Quella per Sasori era una vera e propria vittoria: non solo
non doveva prendersi cura di un qualcosa che non gli interessava ma Deidara
sarebbe rimasto buono per molto tempo.
Ghignò: sì, era proprio furbo.
.: Spazio di
Miki! :.
Questa è una
sorpresa per tutti quelli che hanno apprezzato il capitolo con il pairing
SasoriHinataDeidara.
Ho notato ape
era particolarmente piaciuto ed ho voluto regalarvi un continuo XD
Inizialmente
doveva essere diverso ma alla fine... beh... è uscito così XD
Ora però devo
chiedervi una cosa.
Visto che vi
piace questo genere fantascientifico con tanto di furry, in questo account,ElderKurenai,
troverete i primi due capitoli di una longfic scritta a quattro mani con
ElderClaud.
Si intitola
Eden's War. Pairing: KakuzuIno (?), ShikamaruTemari (?), NarutoSakura (?).
Come vedete dai
punti interrogativi non c'è ancora la sicurezza su queste coppie ù.ù E siamo
aperte ad ogni consiglio, anche perché per ideare tutta la trama ci siamo
impegnate e sarebbe gradito un giudizio ù.ù
È inutile
scrivere senza sapere se si fa bene o male.
Non ricevere
recensioni porta a smettere di scrivere è.é
Quindi
regolatevi. Se non ricevo recensioni blocco la produzione pubblica di fic ù.ù
perché io continuo a scrivere ma per me e per chi, in privato, so che mi può
dare consigli.
Detto questo
spero di risentirvi il 18 gennaio ù.ù dipende tutto da voi. Sì sì.
Ah, mi spiego,
dico il 18 perché dal 29 dicembre al 4 gennaio non pubblicherò ù.ù riprenderò
dall'11 con la Outlist.
A presto - si
spera.
.:
Recensioni :.
Solarial - XD
Sarai una “straniera” ma sei sempre la benvenuta qui XD Grazie tesoro!
Kymyit - La
caccia è andata benissimo ^O^
Slice - Tu eri
una di quelle che avevano pensato alla longfic sul capitolo OroHinaSaso. Beh, ti
ho dato un continuo XD spero ti sia piaciuto!
Muccina89 -
Ancora auguri tesoro ^O^
Talpina
Pensierosa - Grazie cucciola!
ElderClaud -
Grazie mille ^O^/
Princess of the
Rose - Grazie cara XD spero che questa ti sia piaciuta di più!
Capitolo 55 *** 055 - Forever with you [JuugoTemari] ***
Nuova pagina 1
Scelta da Me
Genere e Avvertimenti:
Introspettivo, Malinconico, Mistero
055 - Forever with you [JuugoTemari]
[Juugo parla.
Juugo ride.
Juugo piange.
Juugo è vivo.]
*“ Resteremo sempre insieme, vero
Temarichan?”
La bambina di circa undici anni
sorrise divertita da quella domanda, benché fosse posta con una certa serietà.
“ Ma certo Juugo! Ma che domande
fai? Io non ti lascerò mai!”, rispose guardando il suo compagno di giochi dai
capelli ramati.
“ Mai mai?”, insistette l’altro
con un leggero broncio.
Temari allora gli prese la mano,
stringendogliela forte, donandogli un sorriso sincero.
“ Mai! Finché morte non ci
separi!”, dichiarò.
“ Ma così sembra un matrimonio!”,
ribatté schifato Juugo arricciando buffamente il naso.
La bionda scoppiò a ridere e gli
scoccò un leggero e minuscolo bacetto sulla guancia poco prima di scappare,
inseguita dal ragazzino che, imbarazzato, voleva vendicarsi.
“ Smettila di baciarmi a
tradimento!!”*
[Temari parla.
Temari ride.
Temari piange.
Temari è ancora viva.]
Osservava la bianca camicia di forza stringere il giovane corpo del ragazzo in
una crudele ma necessaria gabbia.
Teneva la testa bassa, reclinata a poggiare il mento al petto con i capelli
rossicci che, lunghi, gli coprivano il viso di un pallore quasi mortale.
E Temari, promettente dottoressa, segnò con minuziosità ora, data e risultati
delle analisi sul suo blocco.
Rilesse la data più volte.
Era l’equinozio di primavera.
Si ritrovò a sospirare, poggiandosi a quel muro di un bianco quasi anormale,
trattenendo stoicamente le lacrime.
Un’altra primavera era iniziata portando felicità a gioia nel mondo, a tutti
tranne che a lei.
Quella era la stagione che più lei e Juugo avevano amato e che da ormai cinque
anni vivevano in quell’Ospedale Psichiatrico di Okinawa.
" Resteremo sempre insieme, vero Temarichan?", domandò una voce, a lei
familiare, nella sua testa.
La scosse subito come per cacciarla via, non era il momento di lasciarsi andare
a quel ricordo.
" Resteremo sempre insieme, vero Temarichan?", ripeté ostinata quella voce.
“ Sì, Juugo. Non lo vedi? Non ti ho mai lasciato.”, si decise a rispondere.
Le sue erano parole vere.
Non aveva mai lasciato il suo migliore amico e amante.
* “ Ci siamo laureati, ma credi?”,
domandò il giovane uomo ridendo e lasciandosi andare sul verde prato del
giardino della Facoltà di Medicina.
La bionda lo osservò, divertita.
“ Con quello che abbiamo fatto mi
sembra anche ovvio.”, ribatté, sedendosi accanto a lui.
“ Va bene… va bene.”, concesse
lui, alzandosi sui gomiti per guardarla in viso.
Temari gli sorrise, sporgendosi
verso di lui posando le labbra sulle sue in un leggero bacio.
“ Ora non scappi più, vero?”,
ironizzò staccandosi.
“ Non sono più un moccioso.”,
rispose Juugo, costringendola a restare su di lui con un forte abbraccio.
“ Ma davvero? Piagnucoli ancora se
è per quello.”
“ Non è assolutamente vero.”, si
imbronciò facendola ridere ancora.
“ Ti amo, baka.”
“ Anch’io Temari. Non ti lascerò
mai.”, le sussurrò dolcemente all’orecchio.
“ Ehi! Quella è la mia battuta!”,
esclamò la bionda fingendosi offesa.
“ Allora dillo anche tu no?”
“ Non ti abbandonerò mai Juugo.”*
Tremò da capo a piedi a quel ricordo.
Lì andava ancora tutto bene.
Tutto sembrava perfetto, anzi tutto era perfetto.
Erano insieme.
Si erano laureati.
Presto avrebbero iniziato a lavorare in un Ospedale.
Si erano anche presi una casa insieme e Temari era anche certa che Juugo le
avrebbe chiesto di sposarla.
Ma non era mai accaduto.
Pochi mesi dopo lui si era sentito male e da una semplice influenza tutto era
degenerato.
La febbre troppo alta aveva minato il suo cervello ed… era impazzito.
Non riconosceva più le persone che lo circondavano.
A nessuno, neanche a lei.
Era diventato violento e una volta aveva anche cercato di ucciderla.
Temari però non si era mai arresa, non poteva credere che Juugo fosse cambiato
così tanto e aveva combattuto per ottenere quel ruolo e controllarlo
ventiquattro ore su ventiquattro.
Lei sapeva che poteva curarlo, solo lei e nessun altro
E per quello non poteva permettersi errori.
Perché lui non doveva morire a causa sua.
Lei aveva promesso che non l’avrebbe mai lasciato, che l’avrebbe protetto.
[Juugo non parla più.
Juugo non ride più.
Juugo non piange più.
Juugo non vive più.]
*“ Resteremo sempre insieme, vero
Temarichan?”
La bambina di circa undici anni
sorrise divertita da quella domanda, benché fosse posta con una certa serietà.
“ Ma certo Juugo! Ma che domande
fai? Io non ti lascerò mai!”, rispose guardando il suo compagno di giochi dai
capelli ramati.
“ Mai mai?”, insistette l’altro
con un leggero broncio.
Temari allora gli prese la mano,
stringendogliela forte, donandogli un sorriso sincero.
“ Mai! Finché morte non ci
separi!”, dichiarò.
“ Ma così sembra un matrimonio!”,
ribatté schifato Juugo arricciando buffamente il naso.
La bionda scoppiò a ridere e gli
scoccò un leggero e minuscolo bacetto sulla guancia poco prima di scappare,
inseguita dal ragazzino che, imbarazzato, voleva vendicarsi.
“ Smettila di baciarmi a
tradimento!!”*
Ancora.
Ancora quel lontano ricordo che si ripeteva e ancora una volta lei si ritrovò a
segnare, su quel suo blocco, data, ora e risultati delle analisi, rispondendo
un: “ Sì, Juugo. Non lo vedi? Non ti ho mai lasciato.”
In un circolo vizioso tutto si ripeteva.
Infinito, senza fine.
Era sempre l’equinozio di primavera e lei ricordava la loro infanzia, ricordava
la loro laurea, ricordava del momento in cui lui si era ammalato e della sua
battaglia per ottenere quel posto.
* “ Lui è il mio ragazzo! Spetta a
me stargli vicino! Devo farlo!”, gridò, sbattendo con forza i pugni sulla
scrivania.
Il primario sospirò, per niente
intimorito da quella reazione rabbiosa.
“ Non hai esperienza. Il caso che
tu mi stai chiedendo di seguire è fuori dalla tua portata.”
“ Lei pensa veramente che farei
degli errori e metterei a repentaglio la sua vita? Se pensa questo è lei il
pazzo, non Juugo!”
“ Temari, calmati.”, la voce
dell’uomo risultò ferma e decisa, ma incredibilmente dolce, tanto che la bionda
tacque, osservandolo accigliata e mortificata.
Lei voleva quel posto ad ogni
costo, era ovvio che si comportasse così.
“ Potrai seguirlo, ma il tuo ruolo
non sarà quello di suo medico personale. Non posso fare altro. Impegnati e
restagli vicino.”*
Si era rimasta con lui fino alla fine.
Non l’aveva mai lasciato e mai l’avrebbe fatto.
" Mi dispiace, Juugo.", mormorò la bionda abbassando il capo per lasciare che le
lacrime avessero finalmente il sopravvento su di lei.
[Temari parla da sola.
Temari ride da sola.
Temari piange da sola.
Temari è morta con Juugo.]
Tsunade osservò la ragazza bionda rinchiusa nella cella d'isolamento
dell'Ospedale Psichiatrico di Okinawa.
Seduta in un angolo, intrappolata dalla camicia di forza parlava da sola, rideva
da sola e piangeva, come in quel momento.
I lunghi capelli biondi, lasciati sciolti, non coprivano le sue lacrime di
dolore.
Non potevano coprirlo neanche se l’avessero voluto.
Quel sentimento era quasi tangibile da quanto forte.
" Che le è successo?", domandò la sua giovane assistente, Sakura, rompendo quel
silenzio quasi oppressivo.
La donna le sorrise tristemente.
“ Lei un tempo era una mia assistente.”, rispose. “ Proprio come te.”
La giovane assentì, guardando all’interno della cella d’isolamento.
“ La conosceva bene?”
“ Sì.”, iniziò a camminare per il lungo corridoio bianco, seguita da Sakura. “
Ho passato con lei un anno, dato che ormai versa in quello condizioni da
quattro.”
Non si sarebbe mai dimenticata la giovane Temari.
* “ Ancora qui ferma?”, domando la
donna, raggiungendo la bionda, ferma da ormai ore di fronte alla cella di Juugo.
“ Si… non posso lasciarlo…”
Tsunade assentì affiancandola.
“ Lo ami veramente tanto, vero?”
Temari non arrossì né rispose, era
chiaro che lo fosse.
Così come era chiaro che non
sarebbe mai guarito quel ragazzo.
Non sarebbe mai più tornato quello
di prima, ma la ragazza si era imbottita di così tante false speranze che era
impossibile anche solo dirle che era solo tempo sprecato.
Talvolta Tsunade pensava che anche
la bionda fosse ormai sull’orlo della pazzia.
Passava la sua vita lì.
Non si muoveva se non per andare a
pranzo e al bagno, ma sembrava vicina ad abbandonare anche quelle elementari
funzioni vitali.
Infatti aveva già smesso di
dormire.
“ Temari… dovresti riposare.”
“ NO!”, l’esclamazione, forse un
po’ troppo alta fece accigliare la donna. “ Non posso. Se lui mi chiama non
posso essere lontana. Devo rispondere… ha bisogno di me…”, la sua voce si
abbassò pericolosamente, quasi stesse per piangere ma non lo fece.*
Ripensandoci, non aveva mai visto la ragazza piangere eccetto quando era
rinchiusa in quella cella, persa in chissà quali ricordi.
“ Lei quindi è rimasta sempre qui? Non si è mai mossa? Mi scusi, ma se era un
medico l’avrebbe dovuto sapere che rischiava un collasso!”, esclamò indignata la
ragazza.
“ Sì, Sakura. Lo sapeva benissimo, per quello credo che restasse lì ferma.”
“ Come?”, l’Haruno la guardò come se stesse dicendo una qualche eresia.
“ Penso che dentro di lei qualcosa già sapesse che il suo amato non si sarebbe
più ripreso, e il quel modo forse… si sentiva più vicina a lui.”
Sakura assentì, esortandola con il suo silenzio a continuare il suo racconto.
“ Circa un anno dopo il ricovero di Juugo, lui si aggravò. Divenne ancor più
instabile, tanto che mentre lo stavamo visitando, cerco di uccidere Temari.”
La sua assistente sussultò, colta alla sprovvista da quelle parole.
* Le analisi come al solito erano
inconcludenti.
Nessun miglioramento e nessun
peggioramento.
I parametri erano stabili.
Invariati da ormai dodici mesi.
“ Bravissimo, Juugo. Migliori ogni
giorno di più.”, il sussurro di Temari raggiunse le sue orecchie ma non ribatté
e si limitò ad aiutarla a infilare la camicia di forza al giovane che, apatico,
non faceva niente per agevolare il loro compito.
Quella era la classica routine
giornaliera.*
“ Quel giorno però qualcosa andò storto. Il paziente appena vide la camicia si
scostò, afferrandola e passandola attorno al collo di Temari, come per
strozzarla.”
Inconsciamente Sakura si portò la mano alla gola.
“ Con l’aiuto dei medici li vicini riuscimmo a salvarla, ma non del tutto.”
* Era di nuovo lì, ferma di fronte
a quella cella di isolamento.
Sul collo stava una vistosa fascia
bianca che copriva i lividi di qualche giorno prima.
“ Temari…”
“ Non mi allontano.”, rispose
subito.
“ Devi farti controllare.”,
ribatté la donna.
“ E allontanarmi da lui? Neanche
per idea. Mi ha ferita perché l’ho lasciato solo, si è sentito abbandonato…”, la
sua voce risultò isterica.
“ Ti stai ferendo da sola!”,
Tsunade la afferrò per le spalle, decisa a farla ragionare, ma guardandola negli
occhi capì che ormai era troppo tardi.
Erano spenti.
Vuoti.
Continuava a parlare della
guarigione del suo amato che però, con il suo gesto, le aveva fatto crollare
tutte le sue convinzioni.
Temari sapeva che era tutto finito
e voleva essere vicino a lui quando su tutto sarebbe calato il sipario finale.
“ Io lo amo…”*
“ Poco dopo scoprimmo che Juugo si era tagliato via a morsi la lingua. Abbiamo
cercato di salvarlo ma era ormai troppo tardi. Forse aveva sentito tutto e nel
suo ultimo bagliore di ragione ha tentato di dare la possibilità alla sua
ragazza di vivere un'altra vita.”
“ M-ma è terribile.”, mormorò Sakura.
“ Già, perché subito dopo è stata Temari a finire in quella cella. Ha perso il
senno, non si è rassegnata dall’averlo perso e continua ostinatamente a cercare
un modo per curarlo.”
L’Haruno assentì.
“ Quindi… anche per lei non c’è più speranza…”
“ Esattamente, o almeno non ci saranno fino a quando non accetterà la sua
morte.”
[Juugo e Temari non parlano più insieme.
Juugo e Temari non ridono più insieme.
Juugo e Temari non piangono più insieme.
Juugo e Temari non vivono più insieme ma presto lo sarebbero stati di nuovo.
E questa volta sarebbe stato per sempre.]
* “ Resteremo sempre insieme, vero
Temarichan?”
“ Ma certo Juugo! Ma che domande
fai? Io non ti lascerò mai!”
“ Mai mai?”
“ Mai! Finché morte non ci
separi!”
“ Anch’io Temari. Non ti lascerò
mai.”
“ Non ti abbandonerò mai Juugo.”*
.: Spazio di Miki :.
Questa fic ha partecipato al contest sulla Pazzia.
Non ho molto da dire se non che l’ho scritta quest’estate e i risultati sono
arrivati solo ora =.=
In ogni caso, ho messo nel mio account un calendario per la pubblicazione delle
mie fic ù.ù
Seguitelo perché se ho problemi segnalerò lì.
.: Recensioni! :.
ElderClaud - L’ambiguità di quella parola era ovviamente voluta XP
Slice - Grazie tesoro ^O^/
Princess of the Rose - Se ti interessa, nell’account ElderKurenai io e
ElderClaud stiamo scrivendo una fic di quel genere ^O^
I capelli sciolti ricadevano liberi sulle spalle.
Un leggero tocco di mascara allungava le ciglia già naturalmente lunghe e
l'eyeliner conferiva più profondità alle sue iridi.
Con minuziosità tracciò le fini labbra con un velo di rossetto rosato.
Osservò allo specchio il risultato e tutto sembrava dire: " Perfetto." e "
Splendida."
Tenten ci aveva messo tutta se stessa e quello che vedeva riflesso allo specchio
era... fantastico.
" Credimi! Cadranno tutti ai tuoi piedi.", ridacchio parlando all'immagine
riflessa, che assunse un'espressione sofferente e lamentosa.
" Non voglio nessuno ai miei piedi...", borbottò per poi domandare un: " Devo
proprio?"
" Devi Neji. Devi.", distolse lo sguardo dallo specchio per guardare il compagno
che, ancora poco convinto, si osservava. " Sei splendido. Ho fatto un lavoro
perfetto!"
" Non voglio andare a quella stupida festa. Tanto meno vestito in questo modo.",
ribatté alludendo all'abito da gothic lolita che era stato costretto a indossare
e che gli stava dannatamente bene.
" Si intona alla tua carnagione e stai d'incanto. Poi hai fatto una promessa e
non sarebbe da Neji Hyuuga non rispettarla.", rispose la giovane. " Poi, anche
gli altri saranno nelle tue condizioni."
" Di chi è stata la geniale idea?", era l'ennesima volta che le poneva quella
domanda.
" È stata Ino a organizzare tutto.", rispose.
" C'è lo zampino dell'Inuzuka. Me lo sento.", incrociò le braccia al petto che,
grazie ad un reggiseno imbottito, risultava deliziosamente arrotondato.
" La parola 'zampino' e 'Inuzuka' calzano a pennello.", acconsenti Tenten con un
sorriso, togliendosi la magliettona che indossava per mostrare il petto fasciato
stretto da delle bende, in modo che nascondessero le sue rotondità femminili.
Lo Hyuuga la squadrò critico, cercando per un attimo di dimenticarsi la sua
situazione.
" Ma non ti vergogni? Ti stai spogliando davanti ad un maschio."
Tenten si permise di ridere.
" Primo, ora tu sei una donna e tra donne è una cosa normale. Secondo...", altra
risatina. " Non mi sono spogliata, ho le bende e i pantaloni addosso. Mi vedi
più spogliata al mare. E terzo... Neji, non mi vergognerei mai di farlo davanti
a te."
" Perché?"
" Perché sei tu.", rispose infilandosi una camicia maschile rossa.
" Questo non spiega nulla."
" Ti stai comportando veramente come una donnicciola lamentosa. Ti stai calando
nel personaggio?"
Il giovane non aprì bocca per ribattere, piccato nell'orgoglio, e si limitò ad
osservare la compagna che si travestiva a sua volta per la festa.
Aveva optato per un abito da cowboy.
" In ogni caso, l'idea di Ino di fare una festa dove le donne usano
travestimenti maschili e gli uomini quelli femminili è molto divertente.",
decretò allacciando la camicia dentro i pantaloni.
" Mi ripeterò. L'idea è di sicuro dell'Inuzuka.", borbottò assumendo poi
un'espressione che sembrava voler dire: " Mi vuole umiliare."
Espressione che Tenten afferrò subito.
" Non ti vuole umiliare.", rispose catalizzando su di sé gli occhi cristallini
dell'altro. " Anche perché... sarà nella tua stessa situazione. Ed è in mani
peggiori delle mie. Tua cugina Hanabi è un genio del male."
" Non è vero..."
" Neji... Hanabi ha una cattiveria innata quando si tratta di Kiba.", rise. " Lo
trova la cavia ideale."
" Tks."
La giovane ridacchiò ancora e si mise il cappello in testa.
" Siamo pronti."
" Sicura?"
" Ovvio. E ora alzati."
L'espressione sul viso di Neji somigliava tanto ad un: " Costringimi."
" Non voglio usare le maniere forti quindi ti dirò solo due cose: Kiba e
coniglietta."
" Cosa?"
Tenten sorrise maliziosa alla faccia stupita e curiosa dell'altro.
" Hai sentito bene.", confermò.
Lo Hyuuga scattò subito in piedi e borbottando un: " Andiamo.", afferrò le
scarpette a ballerina che doveva indossare e si avviò verso l'uscita.
" Ahh...", sospirò la giovane seguendolo. " Cosa non si fa per vedere il proprio
ragazzo in altre vesti..."
" L'Inuzuka non è il mio ragazzo."
" Amante. Compagno di letto. Amichetto Speciale. Chiamalo come vuoi. Ma siete
una bella coppia.", rise.
" Bah...", e Tenten fu sicura di aver visto le guance del compagno tingersi
leggermente di rosso.
Era decisamente soddisfacente trattare con Neji in quelle condizioni.
.: Spazio di Miki! :. (centrato corsivo)
Chia spero ti sia piaciuta.
Tenten non soffre, non viene presa in giro né viene scaricata.
È semplicemente la migliore amica di Neji e passa la fic a prenderlo in giro XD
Ovvio poi l'accenno NejiKiba, stavo per mettere la NejiHina ma ti voglio troppo
bene e non l'ho fatto XP
Spero sia in ogni caso piaciuta a tutti!
.: Recensioni! :. Kymyit - Grazie cara!
Talpina Pensierosa - Grazie^^
Princess of the Rose - Povero Juugo TwT io lo adoro, sopratutto ora che è
piccolo *O*
Lalani - Grazie mille (Beautiful Mind è uno dei film più belli**)
Capitolo 57 *** 057 - Non tutto è 'estetico' [KakuInoSasu] ***
Dedicata a ElderClaud
Genere e Avvertimenti: introspettivo
057 - Non tutto è 'Estetico' [KakuzuInoSasuke]
Ino era sempre stata innamorata di Sasuke.
Perché?
Perché lui era stupendo e a Ino piacevano le 'cose esteticamente belle', inoltre
piaceva a tutte le ragazzine e sia lei che Sakura seguivano la moda diventando
da migliori amiche delle eterne rivali, con un astio che la Yamanaka si era
trascinata fino ai suoi vent'un anni.
Ino era così ossessionata da Sasuke - e dal fatto che voleva sconfiggere Sakura
in amore - che dimenticava tutto il resto.
Poco le importava se l'Haruno ormai fosse innamorata di Naruto. E non le
interessava neanche di Sasuke che stava con Karin da anni. Lei, egoista e
infantile, doveva conquistarlo e sbattere in faccia a Sakura la sua vittoria.
Beh, era pur sempre una donna e quindi sapeva essere testarda e spesso stronza.
Ma si sa, le donne sono anche delle grandi materialiste ed hanno un forte senso
della territorialità, per questo quando Kakuzu aveva cercato di inglobare nella
sua grande impresa la piccola azienda degli Yamanaka si era sentita minacciata.
Kakuzu era un grande uomo d'affari, furbo e materialista tanto quanto Ino.
Due forti caratteri contrapposti in una battaglia tra lo psicologico e il fisico
che era sfociata, una sera, nel sesso sfrenato sopra la scrivania dell'ufficio
dell'uomo.
Mai Ino aveva immaginato di arrivare a quel punto, neanche con Sasuke con il
quale non aveva mai pensato di provare una tale tensione erotica.
L'Uchiha era bello per tutti e per lei sarebbe stato un trofeo da mostrare.
Kakuzu invece aveva una bellezza che pochi potevano carpire e tirava fuori la
vera Ino.
Quella che amava curare i fiori, dall'animo battagliero e non infantile.
Una donna che non guardava l'estetica con gli occhi di tutti ma con quelli della
mente.
Non si poteva dire che lei fosse innamorata di Kakuzu, ovviamente, ma
sicuramente Ino poteva ammettere di essere stata dannatamente stupida nella sua
ossessione per Sasuke, perché non tutto ciò che è bello esteticamente vale.
.: Spazio di Miki! :. Non posso spiegarla perché perderebbe il suo significato XD
La trovo abbastanza chiara però ù.ù e lo è molto di più per Elder XP che ne dici
cara, ho reso bene i 'pensieri'? XDD
Grazie e a presto!
.: Recensioni! :. Kymyit - Kiba sarà in mani peggiori ma sicuramente più gradite XD quelle di
Neji.
Slice - Grazie cara ^O^
Muccina89 - Tenten l'ho rivalutata ù.ù ma solo nelle LeeTen.
Talpina Pensierosa - Grazie!
Princess of the Rose - Nelle mie fic Tenten non sarà mai la ragazza di Neji ù.ù
per quanto riguarda la verginità dell'Inuzuka tranquilla, Neji l'ha già presa XD
nella fic stavano insieme ma lui non voleva si sapesse XP
Lalani - un giorno la farò la fanart! XP e il titolo era tutto per via
dell'amore di Neji per Kiba**