If my life was a novel

di GiulyDeVilliers
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il viaggio con Cecily il Ciclone ***
Capitolo 2: *** Il vecchio Cappello Logoro ***
Capitolo 3: *** Il ragazzo con gli occhi d'argento ***
Capitolo 4: *** Avviso ***



Capitolo 1
*** Il viaggio con Cecily il Ciclone ***


 

IF MY LIFE WAS A NOVEL!

 

IMPORTANTE! Per esigenze della storia l'età di alcuni personaggi sarà variata leggermente (per adesso solo Cecily che ha 3 anni in più che nel libro).E forse è anche un po' OOC, non so.

 

 

Tessa Gray era arrivata a Londra con 2 giorni d'anticipo per vedere la città.

Lei viveva da sempre a New York con sua zia e suo fratello Nate.

Ma quell'estate era successa una cosa straordinaria: era arrivata una lettera, cosa in sé non molto straordinaria ma era il contenuto ad essere strabiliante.

Una scuola di Magia, non trucchetti stupidi con conigli e cilindri ma vera Magia con la M maiuscola, chiamata Hogwarts rivelava che Tessa era una strega e che avrebbe potuto prendere lezioni di stregoneria in quella scuola. Avrebbe solo dovuto presentarsi alla stazione di King's Cross il primo di settembre.

La lettera specificava che il luogo esatto era il binario 9 e ¾.

In quei due giorni Tessa comprò tutto il necessario per la scuola: la divisa, la bacchetta (legno di quercia, crine di unicorno, 10 pollici e mezzo, flessibile), i libri e un calderone, trovava affascinate il mondo dei maghi, le sembrava di vivere finalmente una delle sue adorate storie che fino ad allora aveva letto solo nei libri.

Arrivò il Giorno. Era tanto che lo aspettava e aveva capito solo in quell'istante di essere molto spaventata. E se non fosse stata abbastanza brava per quella scuola? E se l'avessero rimandata in America? Non poteva finire così il suo libro. Infatti Tessa aveva una filosofia di vita strana: credeva che la vita di ogni persona fosse come un libro e che ognuno avesse una penna in mano: stava alla persona scrivere il suo romanzo fino all'ultima pagina.

Ormai era sola tra il binario 9 e il 10. mentre stava pensando a come agire le saltò in braccio un rana.

Prese la rana in mano, anche se le faceva abbastanza schifo e vide un uomo alto e magro che correva verso di lei.

“Scusa ma hai visto una rana?” le chiese. Doveva essere un po' imbranato se non aveva visto che l'anfibio era proprio nelle mani di Tessa.

“Ah intende questa?”rispose indicando la rana.

“Oh, non l'avevo vista. Comunque grazie, Oscar mi scappa sempre” disse l'uomo riferendosi alla rana.

“Ehm, mi potrebbe dire dov'è il binario 9 e ¾ ?” chiese Tessa

“Hogwarts?é il tuo primo anno? Anch'io devo andare lì. Vieni!”

E si diresse verso una piglia.

Prese il carrello, prese la rincorsa e andò a tutta velocità vero il palo.

Ecco, adesso si schianta. Deve essere pazzo: prima la rana, poi la piglia. Possibile che non ci sia una persona normale qui?pensò Tessa che aveva visto delle famiglie con gufi e civette sui carrelli.

Ma stranamente l'uomo non si schiantò ma attraversò la piglia.

Tessa rimase interdetta per un attimo, poi provò anche lei a gettarsi contro la piglia.

Si aspettava di sbattere invece si ritrovò davanti a un gran casino. C'erano valigie dappertutto, molto famiglie e tantissimi ragazzini come lei.

Un grande treno rosso dominava la scena.

La ragazza osservò la scena a bocca aperta per un attimo. Ma arrivò l'ora della partenza. Lo capì dalle madri che abbracciavano i figli e dai ragazzi che salivano sul treno.

Si affrettò a seguirli. Dopo un po' trovò un vagone libero. Non le sarebbe piaciuto sedersi con persone che non conosceva, non era molto loquace né espansiva e poi si era portata un buon libro!

Si mise in un angolo vicino a un finestrino e tirò fuori il libro: era un giallo di Aghata Christie intitolato “E' troppo facile”.

Stava leggendo da un po' quando la porta del vagone si aprì.

Ed ecco che la tranquillità che Tessa aveva avuto fino a quel momento finì in un lampo.

Era entrata una ragazza, o meglio un ciclone, dagli occhi azzurro cielo e i capelli neri.

Doveva avere più o meno l'età di Tessa ed era molto bella.

“Scusa se ti disturbo ma quel prepotente di mio fratello mi ha cacciato dal suo vagone e questo è l'unico che non è pieno. Posso stare qui con te, vero?” disse la ragazza. Tessa aprì la bocca per rispondere ma non ne ebbe il tempo dato che la sua nuova compagna di vagone aveva incominciato di nuovo a parlare.

“Anche per te è il primo anno? Io sono SUPER ECCITATA! Era da anni che aspettavo questo momento! Mio fratello mi ha raccontato un sacco di cose meravigliose su Hogwarts!Chissà in che Casa finiremo? Io sicuramente non in Tassorosso e spero neanche in Serpeverde, lì sono... ehm... delle serpi, appunto!E tu, in che Casa vuoi andare? Dicono che si può anche contestare il parere del Cappello, cosa ne pensi?”disse la ragazza senza prendere fiato nemmeno una volta durante quel monologo.

Tessa non aveva capito niente di quello che la sua coetanea aveva detto. Cappello? Tassorosso? Serpeverde? Case? E così non disse niente e guardò la ragazza con sguardo interrogativo.

Ad un tratto la sconosciuta capì. “Ah, ma sei una figlia di Babbani? Scusami! Avrei dovuto capirlo. Effettivamente sembri abbastanza... ordinaria” disse.

Il significato della parola non era mai sembrato offensivo a Tessa ma il tono con cui la ragazza lo pronunciò le fece pensare che forse nel mondo dei maghi, la normalità era considerata una cosa orribile. E questo era un altro punto in meno per lei, che si considerava totalmente normale, almeno fino a quando non aveva ricevuto la Lettera.

“comunque io sono Cecily Herondale”

Solo allora Tessa si accorse di non aver detto niente da quando la sconosciuta era entrata.

“Mi chiamo Theresa Gray. Ma tutti mi chiamano Tessa.” disse.

Durante il viaggio Tessa non riuscì a leggere più una pagine del suo libro ma parlò (bè più che altro ascoltò) con Cecily. Così molte delle sue domande sul luogo in cui si dirigevano ebbero risposta.

Finalmente il treno si fermò. Fecero salire i ragazzi del primo anno su una barca per attraversare il Lago che li separava dalla loro futura dimora.

Arrivati al castello (la cui maestosità aveva fatto restare a bocca aperta molti primini) li fecero entrare e trovarono ad attenderli un uomo il cui viso era già ben noto Tessa.

 

Angolo Autrice

Ok, non uccidetemi. O forse me lo merito. Lo so, ho rovinato due delle saghe fantasy migliori del mondo. Ma ho dovuto scriverla, era più forte di me!

Non so se ho rubato l'idea a qualcuno. Se vedete che ho copiato senza volerlo un'altra storia, per favore comunicatemelo!

Dovrebbe essere la mia prima ff a più capitoli ma non so se ne posterò un secondo. Dipende da voi! Vi pregooo, lasciatemi una piccola recensione sia se vi piace ( cosa molto inverosimile) sia se vedete qualcosa che potrei migliorare o se quando l'avete letta avete avuto l'istinto di strozzarmi con le vostre mani. Il destino di questa schifezza è nelle vostre mani.

Un grazie speciale a ShadowDragon2000 che mi ha aiutato a tradurre il titolo!

GiulyDeVilliers

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Capitolo 2
*** Il vecchio Cappello Logoro ***


 

CAPITOLO 2: IL VECCHIO CAPPELLO LOGORO


“ Salve ragazzi! Io sono il professor Paciock, insegno Erbologia e sono anche il vicepreside. Vi do il benvenuto a Hogwarts!Tra poco potrete entrare nella Sala Grande, dove si sta già tenendo il banchetto di inizio anno!Verrete Smistati in una delle quattro Case a seconda delle vostre abilità e del vostro carattere. Buona fortuna!” disse il tizio con la rana. Si trattava effettivamente dell'uomo che aveva mostrato a Tessa come arrivare al binario 9 e ¾.  Per la ragazza sarebbe potuto essere chiunque tranne un professore!
Una folla di ragazzini spaventati entrò nella Sala Grande. Tessa capì subito perchè quel luogo si chiamava così: era una stanza enorme! Ma la cosa più strana era il soffitto... sembrava che non ci fosse!
Il tizio della rana prese una pergamena e un cappello che sembrava essere vecchio di secoli.
Chiamò il primo nome della lista: “ Adams Susan”
Una ragazzina piccola e magrolina che sembrava star morendo di paura si avvicinò.
Il vicepreside appoggiò il Cappello sulla testa della poverina che diventò: “Tassorosso!”
E Susan si unì al tavolo dei suoi nuovi compagni festanti.
Passarono molti nomi ma Tessa non ci fece caso.
Finchè il prof. Paciock chiamò: “Theresa Gray”
Mentre la ragazza si avvicinava sembrava sicura di sé e per niente spaventata ma Tessa era una maestra nell'arte di nascondere le emozioni.
Se avesse potuto sarebbe immediatamente scappata dalla Sala Grande, ma non era così che doveva andare. Lei era una strega a non doveva avere paura di un vecchio cappello logoro!
Così si sedette sulla sedia e le venne appoggiato sulla testa il suddetto vecchio cappello logoro.
“Innanzitutto cara bambina arrogante non permetterti di riferirti a me come vecchio cappello logoro. Io non sono vecchio, sono vintage! Comunque, data la tua intelligenza e voglia di sapere, credo che starai benissimo tra i.. CORVONERO” disse il Cappello pronunciando solo l'ultima parola a voce alta.
Tessa tirò un sospiro di sollievo e si andò a sedersi al tavolo della sua nuova Casa.
“Herondale Cecily”
La nuova amica di Tessa andò verso il Cappello che appena sfiorò la sua testa iniziò a dire: “GRI.....” Poi si zittì per un minuto per annunciare infine: “CORVONERO!”
E Cecily con un sorriso sbarazzino e felice si sedette vicino all'amica.
Dei ragazzini che la succedettero Tessa notò solo due nuovi Serpeverde, uno biondo platino di cui non ricordava il nome e una ragazza di nome Jessamine.
Al nome “Potter Albus Severus” tutti tacquero
“ma chi è?” chiese Tessa a Cecily.
“Non lo sai? É il figlio di Harry Potter, l'uomo che ha sconfitto il più grande e terribile mago malvagio della storia!”
E Albus diventò Serpeverde, con un boato di delusione da parte dei Grifondoro.
Due gemelli di nome Lorcan e Lysander Scamander si unirono uno ai Corvonero e uno ai grifoni.
 Weasley Rose, Grifondoro, fu la ragazza che chiuse lo Smistamento.


[CECILY]
“GRI.....” iniziò ad annunciare il Cappello appena sfiorò la testa di Cecily.
La ragazza ebbe appena il tempo di pensare intensamente “noooo, aspetta!”
Il Cappello, assecondandola, non finì la parola.
“Un attimo. Posso darti la mia opinione, vero? Ok, la mia famiglia è stata sempre assegnata a Grifondoro. Ma è proprio per questo che non voglio stare in quella Casa. Nessuno mi ha mai chiesto dove volevo stare, tutti hanno sempre dato per scontata la mia appartenenza a Grifondoro.
Sai come ci si sente ad avere un destino già prescritto senza possibilità di scelta? No, non lo puoi sapere, sei un Cappello. Te lo dico io: ci si sente DI SCHIFO! Io voglio stare dove voglio, non dove gli altri si aspettino che io stia. Anche se questo implica deludere la mia famiglia. Io non mi sento una Grifondoro!”pensò Cecily.
“Non ho mai sentito un ragionamento così contorto in secoli di Smistamenti! Non capisco il tuo pensiero ma lo rispetto” sussurrò il Cappello e esclamò: “CORVONERO!”

 


Angolo Autrice
Ciao a tutti! Eh sì, per vostra sfortuna sono tornata! E questa volta con un capitolo più schifoso del primo.
É molto corto ma volevo finirlo qui, per aggiungere la parte interessante dopo. Credo che nel prossimo capitolo ( se lo posterò) appariranno finalmente Will e Jem. A proposito che preferite tra i due? Io adoro Jem, e dopo questa affermazione molte fan di Will sicuramente mi uccideranno virtualmente. Cosa posso farci? Jem è troppo dolce e carino! <3
Vi prego recensite!!!!!!!!!
Bye,
GiulyDeVilliers  

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Capitolo 3
*** Il ragazzo con gli occhi d'argento ***


IF MY LIFE WAS A NOVEL



CAPITOLO 3 IL RAGAZZO CON GLI OCCHI D'ARGENTO

Il dormitorio femminile della Torre Corvonero era silenziosissimo. Per forza: erano le 5 del mattino!
Solo una ragazza era sveglia.
Era da un po' che cercava di addormentarsi ma in quella prima settimana di scuola le era impossibile dormire tutta la notte. Centinaia di pensieri le passavano per la testa e il forte russare della sua amica Cecily sicuramente non aiutava.
Tessa, si trattava effettivamente di lei, si arrese e scese dal letto.
Si mise un paio di jeans e una felpa enorme; quanto le mancavano i vestiti babbani!
La divisa della scuola era molto d'effetto per dei maghi ma non era per niente comoda!
Il castello era deserto, non c'erano neanche i fantasmi della scuola in giro. E le persone raffigurate nei quadri dormivano ancora tutti.
Tessa uscì e andò nel giardino. Un venticello freddo la colpì in pieno. La ragazza rabbrividì e cominciò a vagare per il giardino.
Stava andando verso il la foresta proibita (non che volesse entrarci, non ne avrebbe avuto il coraggio, voleva solo vederla da vicino) quando sentì una dolce musica provenire dal Lago Nero.
Si avvicinò a quella meravigliosa melodia e scoprì che veniva da sotto un salice, sulle sponde del lago.
La ragazza scostò un ramo del salice e capì da dove veniva quella celestiale musica: c'era un ragazzo che suonava il violino.
Il ragazzo in questione doveva avere più o meno l'età di Tessa, forse qualche anno in più.
Portava ancora il pigiama, probabilmente non si aspettava visite alle 5 del mattino nel giardino.
La cosa strana del suo aspetto erano i capelli: erano grigi. Secondo Tessa erano il riflesso di un bel nero acceso, ma chissà perchè, si erano spenti, come fanno quelli degli anziani una volta raggiunta una certa età.
Il ragazzo le dava le spalle ed era talmente preso dalla musica che non si era nemmeno accorto di avere una spettatrice!
Tessa rimase molti minuti ad ascoltarlo, avrebbe voluto rimanere lì tutto il giorno a farsi cullare da quel brano ma doveva ancora prepararsi per le lezioni. Quindi si girò per tornare al castello ma pestò un rametto facendo rumore.
Questo fece smettere il ragazzo di suonare e si girò accorgendosi di essere stato osservato. Riuscì a vedere Tessa di sfuggita prima che la ragazza, troppo timida e imbarazzata per rivolgergli parola, se ne andasse di corsa verso il castello.
Tessa si sarebbe pentita di questa fuga per tutto il giorno mentre gli ritornava in mente l'unico flash che aveva potuto vedere del viso del violinista.
Nel secondo di tempo in cui l'aveva visto in volto solo un particolare le era rimasto impresso, un paio di occhi dello stesso colore dei capelli: il colore dell'argento.

 

Un paio di giorni dopo Tessa era di ritorno da una lezione di Difesa contro le arti oscure e stava passeggiando per il corridoio con Cecily. Nonostante i loro caratteri totalmente incompatibili, o forse proprio per quel motivo, erano diventate inseparabili.
“Tessa, vieni! Ti devo presentare una persona!!”
E la ragazza venne trascinata davanti ad un ragazzo molto carino, capelli neri e occhi spettacolari: un azzurro cielo così simile a quelli di Cecily che fecero subito capire a Tessa chi era.
“Tessa! Questo è mio fratello William, ma tutti lo chiamano Will, Will, questa è la mia migliore amica Tessa Gray” disse Cecily confermando i pensieri dell'amica.
“Piacere di conoscerti Tessa! Non mi sembra di aver mai sentito il tuo cognome.... nata babbana?” chiese Will. La ragazza annuì impercettibilmente.
 Tessa odiava essere sempre considerata diversa dagli altri studenti di Hogwarts, ma Will le aveva fatto una buona impressione, quel ragazzo sembrava molto simpatico!
Will se ne andò per un secondo e tornò con un altro ragazzo all'incirca della sua età. Tessa rimase un attimo a bocca aperta nel vederlo.
“ Tessa, non potevo fare a meno di farti conoscere il mio migliore ( e unico) amico! Continuo a chiedermi come faccia a sopportarmi!Ecco questo è James Carstrairs, ma puoi chiamarlo Jem!”
E Jem fece un segno di saluto.
Tessa non riuscì a ricambiare perchè era ancora impietrita, come se le avessero lanciato un Petrificus Totalus alla lingua
Il motivo era l'aspetto del ragazzo che aveva appena incontrato, Jem.
I particolare i suoi occhi.
Erano occhi grigi, del colore dell'argento.

 

 


Angolo Autrice
Salve, mondo di EFP!!!
Innanzitutto mi scuso per la parte di Will. Lo so, è venuta male ma non sono mai riuscita a inquadrare e capire bene il suo carattere e la sua personalità, chissà perchè.
Per il resto mi sembra venuto abbastanza bene, la parte iniziale è un po' banale ma non potevo resistere all'atmosfera della nebbia inglese alle 5 del mattino!
Concludo con la solita implorazione: Vi prego, fatemi qualche recensioncina!!!!<3
GiulyDeVilliers

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Capitolo 4
*** Avviso ***


AVVISO!!
Mi dispiace, ma questa storia è sospesa. 
Come avrete (ma chi?? Tanto non c'è nessuno che segue questo sputo di storia) notato avevo scritto il capitolo 4 ma poi lo ho cancellato.  Il motivo è che non mi convinceva per niente la piega che aveva preso questa ff e il fatto di aver ricevuto una sola recensione me lo ha confermato.
Quindi non pubblicherò più capitoli di questo crossover finchè la Signora Ispirazione non farà ritorno con un'idea decente. Probabilmente aggiornerò tra un bel po' di tempo, quando i quattro gatti che seguivano If my life was a novel se ne saranno già dimenticati.
Scusatemi tanto! :-(
GiulyDeVilliers

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