The Amnesia Survivor.

di daisugacuteaf
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** The Amnesia Prologue. ***
Capitolo 2: *** The Amnesia Oasi ***
Capitolo 3: *** The Amnesia Planet. ***
Capitolo 4: *** The Amnesia Runner ***
Capitolo 5: *** The Amnesia Hope ***



Capitolo 1
*** The Amnesia Prologue. ***


The Amnesia Prologue

D
opo una lunga notte riapro gli occhi e li rivolgo verso il cielo. A giudicare dalla posizione della stella luminosa sono le sette del mattino; attorno a me è tutta una distesa di sabbia rovente, le uniche creature a farmi compagnia sono degli insetti, non identificabili, che avanzano in file interminabili.
Decido di alzarmi.
Ogni mattina cerco di ricordare come io possa essere finito quaggiù: nessun risultato. Dopodiché mi procuro la colazione.
Non rammento molto di me stesso, per mesi sono stato completamente ignaro persino delle cose più basilaridi di un'identità: nome, cognome, età e residenza; adesso so per certo di essere un uomo adulto di nome Roku Ikinokoru, residente da qualche parte nel territorio chiamato Giappone.
Il mio cognome vuol dire sopravvivere, ma io sopravviverò in questo mondo sconosciuto?

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Capitolo 2
*** The Amnesia Oasi ***


The Amnesia Oasi


Ero bambino, seduto su una panchina di un parcogiochi, vedevo e sentivo gli altri bimbi gridare, ridere, piangere e giocare tra loro; io guardavo le immagini contenute in un libro, tutto solo.

****

Pian piano che riacquisto la memoria riesco a capire che tipo di persona ero e sono, ma è un processo davvero lento e forse ci vorranno anni affinché io possa conoscermi veramente; sembra assurdo, non è vero? Tutti impariamo a conoscerci crescendo, ma per qualche strano motivo ho perso tutti i ricordi acquisiti durante il mio soggiorno sulla Terra.
Non riesco ancora a capire perchè da piccolo fossi un tale asociale e che tipo di libro stessi sfogliando, ma una cosa mi è sicura: qualunque sia il luogo in cui sono nato, lì non sono considerato un normale individuo.
Dopo aver raggiunto una delle tante, così mi piace definirle, oasi che si trovano su questo pianeta e dopo aver consumato un pasto a base di sconosciute alghe e altrettanto indefinibili pesci, mi limito a disterdermi sulla vegetazione, quasi rinsecchita dalla fonte di calore sovrastante, a riflettere..
Saranno passate settimane? Saranno passati mesi? Per quanto mi riguarda, da quando mi trovo qui ho perso quasi del tutto la cognizione del tempo. Non pensiamoci adesso, riflettere sul tempo non mi sarà d'aiuto.
Come diamine sono finito in questo luogo? Come posso scappare da questo posto spaventoso? Se mai tornassi sulla Terra, ci sarebbe qualcuno ad accogliermi?
Sono queste le domande che continuo a rivolgermi, senza nemmeno aspettarmi una risposta, mentre osservo il cielo roseo. In che luogo bizzaro sono finito! Non ci sono molte nuvole, non ho ancora incontrato uccelli o un essere che si avvicinasse ad un volatile, è un luogo vuoto, distante, qualcosa di distaccato dalla normalità a cui è invece legata la mia flebile memoria. La vita qui si manifesta in pozze d'acqua, mostriciattoli carnivori con denti aguzzi, pesci bizzarri ma commestibili e strani e vari tipi di insetti. Tutto qui ha anima battagliera, persino nel sonno ho la possibilità di trovare esseri succhiasangue sulla mia pelle. È un vero incubo.
Inoltre, ogni sera dopo aver ispezionato la mia area per evitare eventuali piante aggressive notturne, mi addormento sul bordo di quella oasi per poi risvegliarmi in un punto casuale completamento diverso. L'oasi è sparita.
Uno degli obiettivi che mi sono imposto è quello di svelare questo mistero; è qualcosa oppure... qualcuno a trasportarmi, non è vero?



~Spazio autrice~
Salve, mi presento, mi chiamo El e scrivo questa storia interamente creata da me. :) 
I capitoli sono corti, quindi non li chiamerei proprio "capitoli" ma dei punti, paragrafi.
Spero che vi piaccia; continuerò a 2 recensioni, siate clementi con le critiche e avvertitemi degli eventuali errori,
El.♥

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Capitolo 3
*** The Amnesia Planet. ***


The Amnesia Planet

Avevo circa otto anni, ero a scuola e indossavo un camice strano.

****

Non credo che in questo pianeta ci siano stagioni, il clima è sempre lo stesso: torrido di giorno e fresco di notte. In effetti non è che ci siano luminari come il Sole o satelliti come la Luna, ma qualcosa del genere si può osservare ad occhio nudo. La strana stella che illumina questo luogo pare compiere l’azione opposta rispetto al Sole; sembra che non sia il pianeta a girare, bensì lei a ruotare attorno ad un'intera galassia, permettendo così la vita su altri pianeti, ma forse mi sto sbagliando.
Nel momento in cui si dovrebbe avvicinare la sera, cala subito la notte.
Quando essa incombe, miriadi di stelle e costellazioni si rendono note a me ed io ho il piacere di contemplarle in tutta la loro bellezza. Una stella più grande, della grandezza del nostro satellite, ha sempre catturato la mia attenzione; non si scorge mai di giorno, quindi probabilmente risplende di luce propria e forse è una stella molto grande e molto vicina a me. Per questo motivo certe sere mi ritrovo, senza rendermene conto, a parlare con lei che fino a questo momento sembra essere la mia unica alleata, come dimostra questa sanguisuga che ho sull’alluce, ouch!
Ad ogni modo, cara Stella, devo pensare al mio avvenire, non credi?
Dovrei prendere in considerazione una bella gita attraverso questi deserti, chissà, questo pianeta potrebbe non essere del tutto uguale e magari potrei fare anche delle scoperte molto utili per la mia sopravvivenza.
Potrei trovare delle civiltà? Miei simili? Qualcuno con il quale poter conversare?
Va bene, è deciso, partirò domani qualche ora prima che il Sole Alieno scompaia e magari potrei anche scoprire il mistero delle oasi! Sono distanti dai cinque ai dieci chilometri tra loro ed è un’enorme fatica cercarne una nuova ogni dì,
Osservando le stelle, pensando ad altri pianeti, pianificando progetti, cado in un sonno profondo.
E in questi sonni, a volte, sogno, come spesso accade al resto dei terrestri...


~

~Spazio autrice~
Eccomi col secondo capitolo, anche questo piccolissimo, sigh. Scusate ç-ç
Probabilmente è meno avvincente del primo, ma vi do un piccolo anticipo: sognerà forse il modo per ritornare a casa? Oppure la sua famiglia? O magari capirà il mistero delle oasi?
E soprattutto, il nostro Roku riuscirà a visitare gli altri pianeti che pensa siano abitati?
Vi lascio con questi dubbi mentre cerco di inventarmi il resto. MUAHAHAH.
Ringrazio le mie due lettrici che mi coprono sempre di complimenti :') vi amo di già
e spero di non deludervi con questo capitolo.
Thanks, El.♪

 

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Capitolo 4
*** The Amnesia Runner ***


The Amnesia Runner

Sono riuscito a tornare sulla terra, una famiglia mi accoglie ed io la riconosco. Li abbraccio, anche se non ho ben chiaro da quanti membri sia composta. Sto per entrare in casa loro, per poi raccontare le mie pazze avventure, quando un vento mi solleva da terra; lo stesso vento spinge i miei familiari nel verso opposto. Io vengo sballottato da questa forza soprannaturale di qua e di là fino a raggiungere con un soffio possente la mia, ormai, dimora.
Mi sveglio.
Come previsto l'oasi non c'è più; mi trovo sulla sabbia rovente, con un cumulo di quest'ultima in bocca. Tossisco.
Certe notti faccio sogni molto simili a questo e anche se per qualsiasi altro essere umano sarebbe fantastico sognare di volare via, per me è un vero incubo.
Cosa significheranno questi sogni? Mi alzo davvero da terra durante la notte? E perché non riesco ad aprire gli occhi? Cosa me lo impedisce? Tutti gli umani sono in grado di interrompere un brutto sogno svegliandosi, no?
Tra l'altro, se non riesco a raggiungere la terra e a restarci in un sogno, figuriamoci se ci riuscirò nella realtà!
Nonostante mi sento rassegnato, i miei istinti primordiali mi spingono alla sopravvivenza. Fame. Sete. Freddo. Caldo. Sto iniziando ad odiare ognuno di questi stimoli che mi spingono a lottare!
Corro con tutte le mie forze cercando una pozza d'acqua, ho la gola completamente secca. La mia unica arma è un dente di un mostro che trovai morto tempo fa, è abbastanza affilato, ma non tanto sicuro quanto una lama di un pugnale, quindi spero di non incontrare nessun predatore... soprattutto perchè non so dove trovare le forze per combattere.
Prego di poter, anche oggi, averla vinta. Ogni giorno mi sveglio con il terrore di non poter sopravvivere, impreco contro questo pianeta e contro il mio stesso nome, che sembra quasi una maledizione, poi corro. Corro, corro a perdifiato, di solito avrei già trovato un'oasi, avrei già ripreso le mie forze consumando un pasto e bevendo dell'acqua limpidissima; ma questa volta è diverso, oggi è uno di quei maledetti giorni in cui ci vorrano delle ore per giungervi.
Cado sulle ginocchia, col fiatone abbasso il volto chiudendo gli occhi. In un momento come questo desidererei anche solo un miraggio, un'illusione che mi dia una speranza, nonostante sia falsa.
In questo momento di disperazione, alzo lo sguardo e...


~

~Spazio autrice~
Eccomi con il "tanto atteso" terzo capitolo, yeee. (?)
Visto che i capitoli corti piacciono sono doppiamente felice di questo, finirò con lo stressarvi col mio "scusate per il capitolo corto blablabla mi sforzerò blablabla" :D
Non so se è una violazione ammetterlo, ma l'idea del 'solo in un mondo strano' mi è venuta dall'anime Ef- a tale of memories; ma la trama è del tutto diversa.
Secondo voi cosa vedrà il nostro Roku Ikinokoru?
Grazie a tutti coloro che mi lusingano e coloro che leggono semplicemente. ♥
El.

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Capitolo 5
*** The Amnesia Hope ***


The Amnesia Hope

In questo momento di disperazione, alzo lo sguardo e... mi imbatto in quella che alla vista di qualsiasi essere umano si rivelerebbe una speranza. Scioccato, osservo la mia nuova scoperta restando immobile.
Pare che tempo fa si sia schiantata un'astronave e le sue condizioni non sono proprio delle peggiori, inoltre potrebbe diventare la mia abitazione finché non troverò un modo per ripararla. Un modo per ripararla... già, ma con quali abilità?

****

Avevo circa otto anni, ero a scuola ed indossavo un camice strano, tutti ridevano e mi insultavano. Portavo quell'indumento, evidentemente per adulti, come un vestito a strascico.

****

A causa di questo improvviso flashback rimango fermo per qualche secondo, dopodiché i miei istinti hanno finalmente la meglio e correndo raggiungo l'entrata. Il possente portone è spalancato e la hall sommersa di sabbia, proprio come la casa di quel buffo cartone animato del quale non ricordo il nome.
Provo ad aprire le altre stanze, ma sono chiuse a chiave, quindi le sfondo con dei calci; entro e come un lupo famelico vado alla ricerca di viveri, ma oltre all'acqua trovo soltanto cibo liofilizzato.
Controllo la scadenza, per non ricordo quale abitudine, e leggo 18 maggio 2025; non mi faccio tanti problemi e lo apro, dopotutto non è che io ricordi l'anno in cui lasciai il mio pianeta natio.
Dopo aver finito un pasto secco ma abbondante ed essermi dissetato esploro le altre stanze, alla ricerca di un letto su cui poltrire. Devo proprio ammettere che il design di questa struttura è davvero intrigante, sembra di essere in un qualche film di fantascienza!
La camera da letto, così come la cucina e le altre stanze, è tutta rivestita interamente da un colore bianco lucido, un po' graffiato in alcuni punti, che ricorda i laboratori scientifici. Le diverse parti dell'arredamento sono fissate al fondo della piattaforma, onde evitare incidenti durante il viaggio.
Forse in questi piani di lavoro erano utilizzati come delle scrivanie dal propretario. Già, il propretario... chissà se è ancora vivo, chissà come ha fatto ad imbattersi in questa disavventura.
E se fossi io colui a cui appartiene quest'astronave? Cosa farei se fosse così, cosa cambierebbe? Forse, la saprei pilotare e.. forse potrei tornare finalmente dalla mia famiglia?

Cosa più importante, chi mi assicura che domani mattina non mi ritroverò sulla sabbia rovente?

~

~Spazio autrice~
Eccomi col quarto capitolo, c'ho messo un infinità a finirlo quindi spero che vi piaccia..
Il mistero delle oasi è vicino alla conclusione uwu
Ad ogni modo, non capisco ancora cosa mi sembri sbagliato, se la descrizione del design o i tempi verbali. Lo pubblico comunque, forse le mie lettrici mi diranno dove sta il problema :3
El.♥

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