UNA ROCKBAND IN GERMANIA

di lafuente88
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 capitolo ***
Capitolo 2: *** 2 capitolo ***
Capitolo 3: *** 3 capitolo ***
Capitolo 4: *** 4 capitolo ***
Capitolo 5: *** 5 capitolo ***
Capitolo 6: *** 6 capitolo ***
Capitolo 7: *** 7 capitolo ***
Capitolo 8: *** 8 capitolo ***
Capitolo 9: *** 9 capitolo ***



Capitolo 1
*** 1 capitolo ***


Mi chiamo Elena, ho 25 anni e mi sono appena laureata ad Harvard con le mie amiche. All'università io, Denise, Faby e Michelle siamo quattro amiche dal primo anno di università, ci siamo conosciute perchè eravamo tutte e quattro nella stessa stanza del dormitorio.Casualità tutte e quattro siamo amanti della musica, siamo musiciste. Io suono la chitarra, Denise canta, Faby suona il basso e Michelle suona la batteria. La musica è un qualcosa che ci fa sentire vive e ci fa dimenticare tutti i problemi che abbiamo passato negli anni. Per cominciare, io non ho una classica famiglia, quella dove si ha il padre e la madre sposati, ma vivo solo con mia mamma, ho sempre vissuto con lei, mio padre non l'ho mai conosciuto. Prima che mi trasferissi al college vivevamo in California, siamo sempre state li per quanto mi ricordo. Quando ho dovuto cominciare il college ci siamo dovute separare, all'inizio è stata molto dura perchè siamo sempre state molto legate, siamo sempre state unite contro tutti. Ma cominciamo a raccontare dall'inizio.Da quando ho tre anni il giorno del mio compleanno insisto che lei mi racconti la stessa storia. La storia di lei e mio padre. Questo perchè ogni volta che dovevo soffiare le candeline esprimevo un desiderio, sarebbe quello di conoscere il mio papà.

 

"non ti stanchi mai di sentirla non è vero?" mi dice mia mamma

"no, mai" rispondo io

"allora, cominciamo...C'era una volta una ragazza di nome Louise, era una cantante, molto brava devo aggiungere, era una persona molto tranquilla e che amava la musica. Ma chi poteva mai dire che mentre era in tournèe a Barcellona il fato le avrebbe fatto incontrare una persona speciale, un uomo speciale, si chiamava Paul, si innamorarono follemente, disperatamente e si fecero sposare in una piccola chiesetta a Barcellona. Al ritorno Paul la porto in Germania a presentarla alla sua famiglia e a sposarla come si deve, ma questa volta il fato fu meno gentile perchè per loro lei non era adatta ad un uomo come era Paul. Poi il padre di Paul morì. Louise capì che ora Paul aveva tutte le responsabilità sulle spalle per quanto riguarda le redini della famiglia, era diventato Lord Paul Shefferd e nessuno riusciva a vedere Louise a fare la Lady. "io devo vederlo, aspettate" diceva Louise, "se lei lo ama deve uscire di scena" rispose così il maggiordomo. Adesso il maggiordomo da una lettera a Paul "mi sembra giusto che debba leggere questa...a quanto pare c'è un altra persona" il maggiordomo adesso lo lascia solo. E' così con tutto il cuore a pezzi lei capi che doveva lasciarlo, ma pochi mesi dopo il fato le fece il regalo più bello, una bella bambina di nome Elena".

 

"Tanti auguri Elena, mi sembra impossibile che tu abbia già 25 anni"mi dice mia mamma facendomi gli auguri

"grazie" rispondo io

Prima di uscire dalla mia camera mia mamma si ferma e si volta verso di me.

"oggi suoni con la band?" chiede mia mamma

"si dovrebbero arrivare a momenti"

"ok, allora truccati, vestiti bene e fai il tuo meglio" mi dice mia mamma sorridendo

"certo non occorre che me lo dici"

 

Con la band stiamo suonando una canzone molto rock, si intitola Take me away, è molto carica e quando la suoniamo sembra che in quel momento tutto vada per il verso giusto. Quando arriva il momento dell'assolo di chitarra comincio a scatenarmi e a sentirmi viva. Appena finiamo di suonare Michelle apre la tv e c'è un film dove c'è una scena di un matrimonio.

 

"ora fate spazio in pista che c'è la sposa che vuole condividere qualcosa con il padre" dice l'attrice e poco dopo la sposa comincia a ballare con il padre. Appena cominciano a ballare, mentre guardo la scena comincio a commuovermi. Mia madre mi guarda da lontano. Poco dopo mi raggiunge".

 

"ti ho vista" mi dice mia mamma

"non importa, non ha importanza"rispondo io

"si invece, parliamo" dice mia mamma

"ogni volta che mi capita di vedere uno di questi film non riesco a non pensare che a me non succederà mai, lo so che secondo te è giusto tenermi lontana da lui, ma..."dico io triste

"senti, non è che conoscere l'altro tuo 50% di dna ti farà sentire bene credimi, l'importante è conoscere se stessi...ehi! Che ne dici se stasera ordiniamo cinese, a te piace non è vero?"

"si daccordo" rispondo io

Torno dal resto della band e gli racconto che voglio incontrare mio padre, chiedo se vogliono accompagnarmi in Germania.

"certo, non ti lasciamo sola"risponde entusiasta Faby

"assolutamente si" risponde Michelle

"certo che si" risponde Denise

"grazie mille ragazze" rispondo io

"sempre unite contro ogni difficoltà?" dice Denise

"sempre" rispondiamo io, Faby e Michelle

Comincio a cercare in internet e trovo che Paul Shefferd abita in una grande villa ed è stato eletto come presidente della Germania.

La mattina dopo lasciando una lettera a mia madre io e la mia band partiamo per la Germania.

 

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Capitolo 2
*** 2 capitolo ***


Durante il viaggio ci divertiamo un mondo, ci scattiamo fotografie, ascoltiamo musica, scherziamo tutto il tempo. Appena arriviamo in Germania scendiamo dall' autobus e ci guardiamo intorno.
" dove dobbiamo andare?" chiede Denise
"bella domanda, non lo so (leggo) Grand'hotel Withman"
"proviamo a chiedere a qualcuno" dice Faby
In questo momento comincia a piovere e tutte entriamo in questo hotel. All'improvviso tutti si girano verso di noi.
Appena entriamo sento una voce di qualcuno che canta e che suona la chitarra, mi avvicino.
"no, non ci siamo"dice quel ragazzo finito di suonare
"ehi, non è affatto male" dico io
"grazie"
"quella è una gibson?" chiedo io affascinata
"si, tu suoni?" chiede il ragazzo
"già, suono la chitarra in una band" rispondo io
"questo è fantastico, mi chiamo Tom Beck e tu?"
"Elena"
"piacere Elena" in questo momento Tom mi sorride,"cosa ci fai qui?"
"io..."all'improvviso sento al telegiornale che parlano di mio padre "è mio padre"
"davvero" chiede Denise
"già" rispondo io

Al Telegiornale: Lord Paul Sheffer è eletto come presidente della Germania e a primavera sposerà la signora Elizabeth Paine, ereditando una figlia Emma Paine.

Dopo questa notizia mi intristisco immediatamente.
"scusate, devo andare" dico uscendo dall'hotel"
Appena esco tutte le mie amiche mi seguono.
"non lo posso fare" dico io
"cosa?" chiede Faby
"incontrare mio padre, non posso"
"ma è tuo padre, hai girato mezzo mondo per incontrarlo, non puoi arrenderti" dice Denise
"ma li avete visti, ha una famiglia ora, sono tutti eleganti, sofisticati, cosa se ne farebbe di me?" chiedo io
"non dire così, lui è tuo padre, devi conoscerlo e anche lui deve conoscerti, sono sicura che andrà tutto bene" dice Michelle
"come lo sai?"chiedo io
"perchè sei una brava ragazza"
"ok daccordo andiamo" dico io
Appena arriviamo alla villa rimaniamo a bocca aperta, il guardiano viene da noi.
"avete bisogno di qualcosa?"
"no, direi di no. Grazie" rispondo io
Facciamo il giro della casa e cerchiamo di scavalcare il muretto attraversando prima un cespuglio.
In questo momento nella villa ci sono Emma e la madre che discutono.
"non dimenticarti l'incontro con le persone più importanti della società" ricorda la madre ad Emma
"no uffa, basta con questi incontri, sono una noia mortale" risponde Emma
"questo è solo l'inizio credimi, fino a quando io e Paul non ci sposiamo dobbiamo frequentare queste persone, non scordarlo"
Adesso con un pò di difficoltà riusciamo a scavalcare il muretto. Emma ci vede con coda dell'occhio.
"oddio, uno stormo di uccellacci sono caduti in giardino" dice Emma
"hai per caso le allucinazioni?" chiede la madre
Adesso giriamo per il giardino, mentre passiamo davanti al soggiorno arriva mio padre, io lo guardo sorpresa.
"Buongiorno avete dormito bene stanotte?" chiede Paul
Emma in questo momento urla
"ok, come non detto no" risponde Paul
"c'è qualcuno in giardino, non ho le allucinazioni questa volta" dice Emma
"quei maledetti paparazzi ancora" risponde Elizabeth
"Elizabeth chiama la polizia, non intendo lasciare correre tutta questa faccenda" dice Paul
Noi ci mettiamo correre e appena entriamo ci capita davanti mio padre.
"Dove credi di andare?" mi dice Paul
"sei tu!" dico io incredula
"ma per quanto ancora dovete spiarmi? E perchè siete venute in gruppo eh? Qua non succede niente" dice Paul arrabbiato
"credo che si sia fatta un'idea sbagliata..." rispondo io
"lo racconterete all'autorità...ora venite tutte con me. Se scappate chiamo la polizia. Ora ditemi chi vi manda? Fa la tua foto e vattene.
"ce l'ho già una sua foto" dico io mostrandogli una foto di lui quando era giovane
"da chi diavolo l'hai avuta?" chiede Paul
"da Louise"
"quella cantante soprano?" chiede Elizabeth
"perchè Louise te l'avrebbe data?"
"per vedere che faccia avesse mio padre...mi chiamo Elena Scott e sono la figlia di Louise Scott e secondo questo certificato sono anche figlia sua".
"o porca miseria" dice sconvolta Elizabeth
"io ho una...io mi... no è impossibile" risponde Paul
"infatti è impossibile, un pezzo di carta non prova niente, avrà messo il primo uomo che le sia venuto in mente, senza offesa" dice Elizabeth
"per quanto ne so è lui l'unico uomo che abbia amato" rispondo io
"Tesoro, ti posso parlare un momento in privato?" chiede Elizabeth
"Senta, lo so che non sarei dovuta venire, so anche che per lei è uno shock, so di essere una frana, lo so da quando sono bambina, ma non può immaginare quanto io abbia aspettato questo momento, certo non in questo modo, l'ho immaginato un pò più elegante. Ma adesso so di aver sbagliato quindi non ci vedremo più. Non dovevo venire" dico io triste
"Quindi tu hai sempre saputo di essere mia figlia?" chiede Paul arrabbiato
"si!" rispondo io
"perfetto, abbiamo risolto, ti una una tazza di tè e un pò di biscotti?" chiede la madre di Paul
"tua madre non pensava che meritavo la stessa considerazione?" chiede Paul arrabbiato
"niente biscotti ok" dice la madre di Paul
"come ha potuto non dirmelo?" dice Paul arrabbiato
Mentre io e le mie amiche ce ne andiamo la madre di Paul mi ferma.
"ehi ferma un momento...capisco il tuo shock del momento, ma non puoi lasciarla andare" dice la madre di Paul
"devo chiamare un albergo, madame" dice il maggiordomo
"per dire cosa che il più noto candidato come presidente della Germania paga l'albergo per una ragazzina, la stampa si butterebbe a picco" dice Elizabeth
"possiamo lasciar fuori la stampa da questa storia?" dice Paul
"Elizabeth ha perfettamente ragione...la ragazza resterà con noi qui in casa" dice la madre di Paul
"scusate un momento, ma io sono in compagnia con le amiche non..." dico io
"resteranno anche loro qui" dice la mamma di Paul
"forte!" dice Michelle sorridendo
"ok, vi ringrazio" rispondono Faby e Denise
La madre di Paul ci accompagna in stanza
"può andare?" chiede la mamma di Paul
"può andare? Questa stanza è il doppio forse anche il triplo della casetta dove abito con mia mamma...è fantastica" dico io
"grazie mille ancora" dicono Michelle, Faby e Denise
Appena la madre di Paul ci lascia da sole, cominciamo a svuotare le valigie.
"questa stanza è favolosa, possiamo suonare in questa stanza" dice Michelle
"già peccato che tu non abbia la batteria" dico io a Michelle
"chi ha detto, c'è l'ho sul cellulare, posso suonare da li" dice Michelle
"si bell'idea, io ho portato apposta il basso perchè non riesco a stare senza, potremo suonare benissimo in questa stanza" dice Faby
"già, può sembrare strano ma sono felice...anche se..."dico io lasciando il discorso senza una fine
"anche se?" chiede Denise
"mi manca Tom, chissà se lo rivedrò di nuovo" dico io
"se è destino sicuro lo incontrerai di nuovo" dice Denise
Adesso Paul chiama Louise, mia madre
"pronto!" risponde Louise
"Louise" dice Paul
"Paul, è li da te? Sta bene?" chiede Louise preoccupata
"si è qui...ehm...sta bene, è insieme alle sue amiche, come hai potuto non dirmi che ho una figlia? Me la fai apparire 25 anni dopo senza..." mentre Paul parla si blocca
"cosa? Ti può rovinare la tua carriera politica? Rimandala pure da me se hai paura di qualche scandalo" dice Louise
" non è questo, è solo che ho scoperto di avere una figlia per metà della mia vita, Louise..."dice mio padre
"non volevo che lei soffrisse..." risponde Louise triste
"cosa intendi dire?" chiede Paul
"chiedilo ai tuoi consiglieri, è merito loro se sei quello che sei" dice Louise e subito dopo chiude la telefonata

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Capitolo 3
*** 3 capitolo ***


Mio padre, Paul, parla con gli altri consiglieri su cosa dire alla stampa di me.
"io dico di raccontare una mezza bugia, diciamo che lei è tua figlia che hai sempre saputo di avere, solo che hai sempre visto pochissimo, la stampa ha pure la notizia come vuole, ma non potrà mai farlo diventare un pettegolezzo" dice il consigliere di mio padre
"vogliamo precisare che abbiamo a che fare con una ragazza di 25 anni musicista?" dice il maggiordomo
"io ho passato pochi istanti con lei e devo dire che è una persona ben educata, tranquilla e con la testa sulle spalle"racconta Paul
In questo momento io con le amiche siamo in stanza che suoniamo e ci scateniamo come pazze.
"Bene adesso che abbiamo deciso cosa dire, continuiamo ad impegnarci per la campagna. Per prima cosa inviterai Elena alla sfilata reale" racconta il consigliere
Adesso in casa Sheffer chiama Tom, ma in questo momento risponde Emma.
"pronto! Casa Sheffer. Parla Emma"
"Buongiorno, mi scusi posso parlare con Elena" dice Tom
"mi dispiace, al momento non è in casa" dice Emma
"oh ok, quando la vede può dire che Tom Beck la sta cercando"
"certamente, lo farò"
"Bene, arrivederci" chiude la telefonata
"scordatelo" dice Emma appena chiude la telefonata.
Verso sera, prima di andare a dormire, vado a parlare con mio papà, lo trovo ancora alla scrivania del suo studio. Busso la porta ed entro.
"ehm..signor Sheffer...Lord Paul...ehm..." saluto imbarazzata
" puoi chiamarmi Paul"
"grazie...lavori fino a tardi vedo?"
"già"
"io non volevo disturbare, volevo solo portarti un album con alcune foto di quando ero piccola, se in caso volessi vederle" dico io
"si grazie, mi farebbe piacere vederle" dice Paul
"c'è una cosa che volevo dirti...c'è un evento importante a cui devo partecipare...E' una sfilata reale. Ti andrebbe di accompagnarmi?" mi chiede Paul
"una sfilata reale? Gli attori più famosi ci vanno di solito, pensi che riuscirei a vedere anche loro?" chiedo io curiosa
"ovviamente io non so cosa di parli, comunque si tratta di un'occasione importante per Elizabeth per lanciare Emma in società" mi spiega Paul
"lanciare? Cos'è una palla di football?" chiedo io sorridendo
"no, direi che sarebbe più approppriato dire come una boa che sta in mezzo al mare"
In questo momento Emma origlia fuori dalla porta senza capire bene di cosa parliamo.
"ok allora verrò anch'io" dico io sorridendo
"ok daccordo...ci vediamo domani allora" dice Paul
"certo, ciao"
Esco dall'ufficio e vado in camera a dormire.

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Capitolo 4
*** 4 capitolo ***


Il giorno dopo mi sveglio e mentre mi guardo in giro sorrido perchè non mi sembra vero di trovarmi in un posto del genere. Adesso entra Michelle dopo aver fatto colazione. Quando entra sveglia Faby.
"non potete immaginare che colazione abbia fatto, ho bevuto caffè e una bella fetta di dolce" dice Michelle
"ti prego non parlarmi di mangiare, mi sono appena svegliata" dice Faby
"che cosa avete voi due? Siete strane?" chiede Michelle
"io sono stanca, se non saresti entrata parlando avrei dormito ancora" risponde Faby
"mentre io stavo pensando a Tom...pensavo se l'avrei più rivisto" rispondo io
Tom arriva a casa di mio padre con la sua bellissima moto, in questo momento lo raggiunge il guardiano.
"ha bisogno di aiuto?" chiede il guardiano
"vorrei vedere Elena" dice Tom
"ha un appuntamento signore?"
"no, Elena è una mia amica e vuole vedermi" dice Tom
"non posso farti entrare"
"cosa?" chiede Tom
"le dispiace sgommare" dice il guardiano
"va bene calmati, non sei mica il padrone qui" dice Tom e dopo se ne va via in moto"
Adesso io, Denise, Faby e Michelle ci prepariamo per andare alla sfilata con mio padre, la sua compagna e la figliastra.
"che cosa mi metto?" chiedo io disperata guardando i vestiti che ho
"potresti metterti quel vestito blu che hai fatto tu, faresti un figurone credimi" dice Denise
"ok grazie, voi cosa vi mettete?"
"io mi metto questi pantaloni con il tacco e una canottiera" dice Michelle
"io invece questa gonna e questa canottiera" dice Faby
"mentre io mi metto questo vestito e scarpe con il tacco" dice Denise
"ok prepariamoci o faremo tardi"
Appena sono pronta per annoiarmi mi guardo un pò in giro e senza volere mi sporco il vestito. 
"oh no! Questo non ci voleva...no no cosa faccio adesso?" dico io
"Elena Elena sei pronta?" mi chiama mio papà
"sono pronta a minuti"dico mentre esco in accappattoio
"faremo tardi, saranno già tutti arrivati" dice Elizabeth
"magari la può accompagnare il maggiordomo" dice mio papà
"siamo daccordo, adesso andiamo"dice Elizabeth
Adesso che mi sono cambiata mi sono messa un vestito corto con la fascia sotto e largo sui fianchi e scarpe con il tacco.
"ok adesso sono pronta andiamo?"
"certo"
Saliamo in auto e appena arriviamo sul posto non riusciamo ad entrare perchè chiudono le porte.
"eddai! Andiamo su!" dico io arrabbiata
Emma con alcune sue amiche
"Elena non è ancora arrivata" dice Emma
"che tipo è?" chiede una sua amica
"un tipo un pò barboso, sai com'è? È noiosa"
l'amica annuisce senza dire niente
"spero solo che non mi rovini l'estate con Henry" mentre lo dice si salutano sorridendo
proviamo a vedere se ci sono altre entrate, appena arriviamo sul retro entriamo.
"mi scusi dove c'è la sfilata?" chiedo io
"da questa parte siete le prossime" dice il tipo
"che cosa?"
Apre le tende e ci ritroviamo in mezzo al palco, io resto bloccata senza muovermi, Faby e Michelle lo stesso. Denise è l'unica che ci fa coraggio, ci dice: "andiamo ragazze facciamo vedere di che pasta siamo fatte.
"chi sono queste dolcezze?" chiede Henry
Adesso cominciamo a sfilare meglio che possiamo e Henry e suoi amici che formano la giuria tutti e tre ci danno il massimo dei voti. Appena usciamo siamo ancora super emozionate "wow non ho mai sfilato davanti a tutti. E'andato bellissimo!" dico io
"si, siamo state grandiose" dicono Faby, Michelle e Denise
Adesso la sfilata è finita. Durante il rinfresco ci dirigiamo tutte dove sono gli altri.
"oh guardate, ragazze americane in arrivo" dice Emma
"la mia malvagia sorellastra...hai mai guardato cenerentola? Sai chi vince? Vinco io."dico io con tono di sfida
Mentre io, Denise, Faby e Michelle stiamo parlando sento mio papà mentre lo intervistano.
"come si trova sua figlia in Germania? Resterà per molto qui?" chiede la giornalista
"si sta divertendo molto, mia figlia resterà per tutta la stagione" risponde mio padre
"cosa? Ho sentito bene?" chiedo io
Elizabeth sconvolta chiede informazioni a suo padre che è anche il consigliere di Paul.
"che cosa? Elena rimarrà per tutta la stagione davvero?" chiede Elizabeth
"non preoccuparti...se ne andrà presto, proprio come sua madre" risponde il consigliere di mio padre.

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Capitolo 5
*** 5 capitolo ***


Mi sveglio nel bel mezzo della notte perchè per colpa del fuso orario non riesco a dormire bene ultimamente, mi alzo guardo un pò verso la finestra. Mi metto una vestaglia e vado in cucina a mangiare qualcosa. Dopo un pò arriva mio papà, appena mi vede si spaventa.
"oddio sei tu" dice mio papà spaventandosi "che ci fai qui?"
"il fuso orario...non riesco a dormire e tu?" chiedo io
"le varie preoccupazioni del lavoro non mi fanno dormire...sai da quando sei arrivata bisognerà organizzare una festa per presentarti" comincia a dire mio papà
"presentare come?"
"come una giovane donna che ha l'età per alcuni pretendenti...c'è se ci dovessero essere dei...ehm insomma hai capito?" dice mio papà imbarazzato
"si, ma mi piace vederti tentare"
"ti consiglio di chiedere informazioni per queste cose a Elizabeth, lei ne sa più di me su queste cose"
"già...ti posso chiedere una cosa?" chiedo io
"si certo"
"parlavi sul serio quando dicevi che potevo restare per la stagione?" chiedo io
"si certo, sei mia figlia no?"
"già, beh io vado a dormire"
"ok, buon riposo"dice mio papà. 
Io adesso me ne torno in camera e cerco di dormire ancora un pò.
La mattina seguente saluto mio papà dalla finestra urlando li alzando la testa sbatte sul tettuccio della macchina.
"ciao Elena"
"vai al lavoro?" chiedo io
"già...quando torno dobbiamo trovarti un vestito per la festa dai Lockwood, tante mani da stringere"
"c'è l'ho io un abito fatto apposta per Elena" dice Emma sporgendosi dalla finestra
"non mi sembra una buona idea che l'aiuti tu...io ho gia pronto vestito appena finito di confezionare dal mio sarto"dice Elizabeth rivolto a mio padre, adesso si volta verso di me "è già pronto in camera tua"
"ok se vuoi sapere qualche dritta fammi sapere" dice mio papà prima di salire in macchina "ciao"
Io, Elizabeth ed Emma lo salutiamo dalla finestra.
Adesso visto che le mie amiche non ci sono ancora, mi provo il vestito per la festa di questa sera. Non è granchè, è lungo maniche lunghe con il collo alto e di un colore verde militare, appena lo indosso guardandomi allo specchio non mi convince per niente. In questo momento arriva Emma.
"Questo vestito ti dona...è perfetto per te" di dice Emma prendendomi in giro
"già" lo dico facendo un falso sorriso
"Paul ha detto i darti delle dritte no?...Beh dritta n. 1 sta lontano da Henry è mio. Dritta n. 2 appena puoi vattene da qui...questo posto è per me e mamma, per te ovviamente no." dice Emma soddisfatta di se stessa
"Se abbassi quel naso all'insù per un secondo ti rendi conto che tu vai dalla stilista , io al mercatino, tu stai in un castello, io in una casetta piccola, tu sei una snob arrogante e io una alla mano, io sono musicista, suono la chitarra in una band e tu sei una nulla facente che con la puzza sotto il naso, come puoi pensare anche per un secondo che io abbia i stessi tuoi gusti con i ragazzi, adesso ti dò io una dritta abbassa le penne e non cercarmi di rubarmi il padre perchè tanto io non vado da nessuna parte capito? Bye Bye" rispondo per le rime ad Emma facendola uscire dalla mia stanza più furiosa che mai.
Adesso da me arrivano Denise, Faby e Michelle.
"tutto bene?" chiede Denise
"non lo so, non capisco perchè Emma mi odi, io non gli ho fatto niente" dico io
"se ti tratta così è solo perchè invidiosa, perchè lei anche avendo tutto quello che una persona comune possa desiderare, tu hai molto di più, hai delle amiche, suoni la chitarra, hai una passione, lei invece non ha niente a parte i soldi, la ricchezza" dice Faby
"sono daccordo con Faby" dice Michelle
"vuoi che ti aiutiamo a sistemare il vestito? Ce l'ha possiamo fare" dice Denise
"dici?" chiedo io
"certo...dai ragazze mettiamoci al lavoro" dice Denise prendendo ago e filo e la macchina da cucire portatile.
E' l'ora del granballo. La famiglia Lockwood comincia a presentare gli invitati, entrano Elizabeth, Emma e Paul tutti insieme, appena scesa la scala Emma cerca di farsi notare ma senza riuscirci perchè tutti i fotografi si voltano altrove. Adesso scende la madre di Paul. Adesso invece tocca a me, agitata più che mai mi metto in mezzo alla scala, mi tolgo quello è rimasto del vestito che mi ha dato Elizabeth per mostrare a tutti il bellissimo vestito che io e le mie amiche abbiamo modificato, Questo è un vestito monospalla color violetto, lungo ed è assolutamente perfetto. Appena scendo le scale ho tutti i fotografi ai miei piedi, mio padre viene da me per allontanarmi dai tutti i fotografi e i paparazzi.
"mi dispiace, ma purtroppo sei ancora una novità per tutti" dice mio padre
Adesso cominciano i balli
"scusate se disturbo, non è che la vostra splendida figlia vorrebbe ballare con me?" chiede Henry a mio padre
"con molto piacere" risponde mio padre
Mentre balliamo comincia suonare la band, mi volto e trovo Tom Beck che canta una canzone bellissima, io appena lo vedo lo guardo incantata. Sono incantata dalla sua splendida voce e allo stesso tempo sono sorpresa di vederlo a questa festa. Per poter ammirare Tom Beck mi sono fermata, non ballo più con Henry. Lui mi prende e mi tira verso di lui facendomi ballare a tutti i costi e allontanandomi da Tom. Io invece appena ho l'occasione mi allontano da Henry e mettendomi in prima fila ascolto la bellissima canzone che Tom sta cantando, rimanendo bloccata e alla fine anche commuovendomi. Appena Tom finisce di cantare fa una pausa e io decido di raggiungerlo.
"Tom, non pensavo di vederti, la tua canzone è bellissima" 
"posso sapere perchè mi parli? Credevo che mi ignorassi" dice Tom
"che cosa stai dicendo? Certo che no...ma posso sapere come potevo chiamarti se non avevo nemmeno il tuo numero?" chiedo io
"io ho chiamato a casa di tuo padre, aveva risposto Emma, non te l'ha detto?"
"no...non abbiamo un bel rapporto"
"vuoi dire che ti va bene se ci vediamo domani mattina e passiamo la giornata insieme?" chiede Tom
"si, a me va benissimo"
"ok,vado dagli altri della band"
"certo"
Adesso raggiungo dove sono le mie amiche
"Hai visto che alla fine hai rivisto Tom...lo sapevo che era destino" dice Faby
"peccato però che non ci sia buona musica in questa festa, vedo tutti che si stanno annoiando a morte...come dargli torto" dice Denise
"ho un'idea, e se cerchiamo di animare un pò la serata con un pò di Rock n' roll?" chiedo io
"siiiiiiii" dice Faby
"lo vado a chiedere a Tom"
"Tom, ho un'idea per ravvivare un pò la serata...che ne dici se suoniamo io, te e la mia band un pezzo rock, dei guns n roses..." chiedo io
"non ci penso proprio, ci rimetto il posto così"
"e daiiiii! Fallo per me" lo chiedo sorridendo
"daccordo andiamo" dice tom
Faccio un cenno alle mie amiche che vengano da noi.
Io, Tom e la mia band saliamo sul palco
"chi vuole sentire un pò di musica rock?" chiede Tom urlando
Cominciamo a suonare la canzone Welcome to the jungle dei Guns n'roses facendo saltare e ballare tutti i presenti tranne Emma e la madre. Mentre suoniamo ci scateniamo tutti. Adesso tocca a me è il momento dell'assolo della chitarra, li ci metto tutto il mio impegno e la mia passione per la musica. Mio papà guardandomi non riesce a non smettere di pensare a mia madre in questo momento, perchè quando l'ha conosciuta lei cantava in un coro. Era soprano e vedermi me sul palco a suonare e vedermi felice per lui è una grande felicità. Verso tarda serata torniamo a casa, mio papà si chiude nel suo ufficio e comincia a sfogliare le foto di quando ero piccola commuovendosi alla fine.

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Capitolo 6
*** 6 capitolo ***


Giorno dopo Emma e la madre si lamentano per com'è andata la festa la sera prima.
"io credo che invece la festa sia stata divertente" dice mio padre
"io non credo, e poi quella ridicola canzone" dice Elizabeth
"Guns n'roses welcome to the jungle album appetite for destruction...chissà come mi è venuta in mente" dice mio papà
"Paul...qual'era la musica che ascoltavi da giovane?" chiedo io
"diciamo che ascoltavo un pò di tutto, non mi fissavo su un genere particolare"
Squilla il telefono e mentre Elizabeth risponde al telefono, nota che io e mio padre ci muoviamo allo stesso modo mentre mangiamo e rimane senza parole.
"a che ora devi andare al lavoro?"
"verso le 9 circa" risponde mio padre
"Paul sono le 8 e un quarto, alle 8 e tre quarti hai un incontro di lavoro" dice Elizabeth
"oh è vero, allora scusami, devo andare, ci vediamo stasera"
"certo, ciao"
Il maggiordomo viene dove siamo noi
"il Sig. Tom Beck è qui e sta aspettando miss Elena" dice il maggiordomo
"oh no...non ora, non ora, cosa mi metto?" corro in camera e una volta in camera cerco di vestirmi meglio che posso per uscire con Tom.
"Tom è qui. Tom è qui" dico io preparandomi
"stasera voglio sapere tutti i dettagli di cosa avete fatto daccordo?" chiede Faby
"certo contateci ciao"
Mio padre appena apre la porta nota un Harley Davinson fuori, chiude la porta, si volta e trova Tom seduto che mi aspetta.
"lei dev'essere il padre di Elena, piacere" dice Tom
"piacere, lei è...il chitarrista di ieri sera?" chiede mio padre
"già, Tom molto piacere"
"e ora voi state..." dice mio padre lasciando incompleta la frase
"scappando? Certo...dopo ieri sera non si torna di certo indietro no?" dice Tom sorridendo
"sta scherzando?" chiede mio padre
"si ovviamente"
Io scendo di corsa dalle scale, saluto in velocità mio padre, saluto Tom con due baci sulle guance ed usciamo di casa.
"ho pensato di portarti in un posto per distrarti da tutto questo ti va bene?" chiede Tom
"certo non vedo l'ora"
Io e Tom saliamo sulla sua moto e finalmente andiamo a divertirci come si deve.
Con la moto arriviamo in un mercatino, tra tante cose che ci sono, troviamo un mercatino con tutti accessori rock, andiamo ed io vedo una collana con il ciondolo a forma di chitarra bellissima.
"Questa è bellissima" dico io
"te la compro io" dice Tom
"sei sicuro?"
"certo, non ti preoccupare" dice Tom
Appena me la compra me la mette subito al collo. Adesso giriamo ancora per mercatini. Arriviamo in piazza e ci sono persone che suonano ogni tipo di strumento. 
"dove andiamo adesso?" chiedo io
"vedrai, è una sorpresa"
Giriamo l'angolo e arriviamo in un locale dove c'è musica rock.
"che cosa vorresti fare? Mi vuoi far ubriacare?" chiedo io sorridendo
"no, voglio farti conoscere una persona...mamma puoi venire un momento?" 
"che cosa?"
"ciao Tom..sei venuto finalmente... e non sei solo vedo" dice la madre di Tom
"già mamma lei è Elena, Elena lei è mia madre" dice Tom
"piacere"
"molto piacere" risponde la madre di Tom "vi lascio soli"
"Questa è tua madre?" 
"già...ma perchè mi hai portato qui?"
"perchè questo è il mio posto speciale, e proprio su quel palco dove ho suonato per la prima volta sai?"
"raccontami qualcosa di te" dico io
"mia madre era una debuttante, ha sempre partecipato a tutte le feste eleganti che organizzavano la famiglia, fino a quando si innamorò di mio padre, lui non era benestante era una persona comune, per questo i suoi genitori la disederarono, non gli hanno più voluto parlarne quando sono nato io, ma sai una cosa, io non ho mai visto nessuno così innamorato come lo sono i miei genitori" comincia a raccontare Tom
"bella storia"
"adesso che mi dici di te?"
"io ho sempre vissuto da sola con mia madre, mio padre l'ho conosciuto due settimane fa e non c'è molto da dire"
"però suoni in una band?"
"già la musica è la mia vita" rispondo io
Io e Tom ci prendiamo la mano
"perchè non andiamo a fare un giro da qualche parte?"
"ok, andiamo...mamma noi andiamo"
"arrivederci"
Usciamo dal locale e mentre camminiamo sul marciapiede, manca un poco che una macchina mi prende in pieno. Tom lo vede in tempo, mi prende e mi spinge contro il muro.
"tutto bene?
"si tutto bene, grazie per avermi salvato la vita"
"già"
Tom mi bacia sulle labbra e io lo ricambio e ci continuiamo a baciare appoggiati al muro.
Paul adesso è a casa e visto che non sono ancora tornata a casa chiama mia mamma preoccupato.
"Lousie, nostra figlia è via da stamattina con un ragazzo musicista e non è ancora tornata a casa"
"un ragazzo musicista? Wow dimmi che è un bassista"
"non scherzare...potrebbe esserle successo qualcosa ed io non so niente di lei"
"se non ricordo male, io ho passato tanto tempo con te quando stavamo insieme" dice Louise
"si ma la cosa è diversa"
"strano come venga naturale, vero?" chiede Louise
"cosa?"
"preoccuparsi"
"dici che poi passa?" chiede mio papà
"no, Paul mai"
"Paul...Paul..."Elizabeth chiama Paul
"ehm...Louise...scusa ho da fare...ciao" chiude la telefonata
Nel pomeriggio, io, mio padre, Elizabeth ed Emma siamo invitati ad una gara di canoe. Appena esco dalla macchina Tom mi raggiunge salutandomi sorridendo. Mio padre lo guarda male.
"ciao...un altro dei tuoi lavori?" chiedo io
"già...ricordi...la cosa negativa di essere un musicista...devi avere tanti lavori per vivere"
"già"
"sei bellissima" mi dice Tom sorridendo
"grazie" dico sorridendo "devo avere un comportamento impeccabile visto che ci sono più fotografi del solito...vogliono tutti vedere la prossima follia che farò"
"vuoi dire come dare un bacio al parcheggiatore?"
"già"
Appena ci stiamo per baciare, arriva Henry e ci ferma.
"Elena, tuo padre mi ha detto che vuole vederti"
"ok allora ci vediamo Tom, ciao"
"ciao"
Adesso mi ritrovo solo in piedi sul molo a guardar con il canocchiale la gara di canoe e anche Tom a distanza. Adesso mi raggiunge Henry.
"guarda che la sfilata è da quella parte"
"ma tu non dovevi stare con Emma" dico io
"e lasciarti tutta sola soletta, non credo prioprio" dice Henry "non è per caso stai frequentando un ragazzo musicista nulla facente"
"posso chiederti perchè non ti prendi la lingua e te la mastichi...mi stai stufando" dico io
"sai una cosa, noto che la tua volgarità sia la parte più attraente, percui che mi dici se la smetti e mi dai il bacio che stai agognando di darmi da quando ci conosciamo?" mi dice Henry
"hai ragione, non hai idea quanto ho agognato per fare questo" Appena si prepara per baciarmi io lo spingo in acqua, attirando così l'attenzione di tutti i paparazzi e telecamere che sono presenti a questo evento.
"non ti azzardare più a cercarmi di baciare brutto ignorante idiota e come osi insulare Tom che è due volte più uomo di quello che tu non sarai mai. Idiota!" Urlo a Henry
Mio papà adesso corre verso di me, mi prende per mano, si avvia verso la moto di Tom.
"dammi le chiavi della tua moto" dice a Tom
"cosa?"
"le chiavi della tua moto" dice a tom mio padre
Tom da le chiavi a mio padre e così sotto gli occhi dei paparazzi io e mio padre ce l'ha filiamo in moto da quel posto correndo come pazzi. Ci fermiamo in un parco giochi dove c'è anche la sabbia. Ci togliamo le scarpe e camminiamo scalzi.
"sinceramente non ricordo quando è stato l'ultima volta che ho camminato a piedi nudi sulla sabbia?" dice mio papà
"la mamma dice che se sfreghi i piedi nella sabbia e sai metterti bene lo smalto non c'è ragione di andare dal pedicure perchè è un ottimo esfolliante" dico io
"mi ricordi molto tua madre lo sai?"
"già"
"visto che indietro non si torna, dove andiamo adesso?"
"che ne dici se ti fai un tatuaggio?"
"no no no, non esiste"
"o tatuaggio o quello?" gli chiedo mostrando il tipo che fa piercing
"ok meglio il tatuaggio" dice mio papà
Appena esce scopro che ha fatto quello all'hennè.
Adesso andiamo ad alcune bancarelle e cominciamo ad ascoltare musica a tutto volume e a cantare. Al ritorno a casa saliamo in moto senza farci prendere dai paparazzi entriamo come una furia nel giardino di casa ed entriamo di corsa. Io torno in camera e lui quando torna nella sua camera si prova un paio di pantaloni di pelle che indossava quando era giovane. Elizabeth entra e lo trova mentre balla con indosso quei pantaloni.
"tu chi sei? Che ne hai fatto del mio fidanzato...io voglio il mio Paul" dice disperata Elizabeth. Paul si ferma di colpo e si rende conto di aver sbagliato il suo comportamento.
Verso sera io e le mie amiche parliamo di quello che è successo oggi.
"ehi Elena ci racconti come è andata la giornata?" chiede Faby
"bene, Tom è stato dolcissimo, mi sono molto divertita, abbiamo passato una bella mattinata...ci siamo baciati"
"ehi ehi ehi frena un momento! Vi siete baciati? Racconta." dice Denise
"stavamo camminando sul marciapiede, una macchina mi stava per investire, lui mi ha spinto via, ci siamo ritrovati appoggiati al muro ci siamo ritrovati con il viso vicino e lui mi ha baciata"
"quant'è romantico" dice Faby con occhi sognanti
"già...credo di essermi innamorata" dico io
"credi?" chiede Michelle
"ok va bene, sono innamorata di Tom" dico io

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Capitolo 7
*** 7 capitolo ***


Il giorno dopo Paul si rende conto che le votazioni per diventare presidente della Germania stanno calando di brutto. Si rende conto che ha intrapreso una brutta strada, così cerca di farmi cambiare. Viene da me per parlarmi della nostra famiglia.
"Elena ti posso parlare un momento in privato?"
"si certo" Vado a parlare con mio papà.
Tutti queste persone che sono ritratte in questi quadri, sono tutti membri della nostra famiglia, lui è il tuo trisavolo è stato generale dei Shefferd perse un'occhio durante una battaglia, Questo invece è il tuo bisnonno Shefferd perse un braccio durante un'altra battaglia, lo zio Frank non parlò mai di quello che perse ma raramente stava seduto" mi spiega mio papà
"ok dove vorresti arrivare con questo?"
"In questa famiglia ci si comporta in un diverso certo modo, bisogna sempre essere impeccabili, non bisogna mai comportarsi in modo ribelle. Senti io mi sono divertito molto con te, ma...tu dovresti..."
"io dovrei cambiare ho capito...dopottutto sono una Shefferd anch'io no? " dico io triste
"già"
Appena esce da quella stanza mio papà, io mi rattrisco subito, come faccio a lasciare la musica, la mia chitarra, le mie amiche e vivere qui e rimanere sola? Non so se posso farlo. Corro in camera in lacrime dove ci sono le mie amiche che mi accolgono per consolarmi.
"cosa è successo? Dai racconta" dice Faby
"devo cambiare...io devo cambiare" dico io in lacrime
"devi cambiare cosa?" chiede Michelle
"il mio stile di vita, la musica, non posso suonare la chitarra, devo essere una lady a tutti gli effetti" continuo a parlare in lacrime
"oh...ma sai una cosa? Noi non ti lasciamo sola, se tu rimani qui, anche noi rimaniamo qui" dice Denise
"dici sul serio? Siete sicure?" chiedo io
"si sicuro" dice Faby
"non ti lasciamo sola" dice infine Michelle
Metto tutte le cose in valigia e faccio spazio in armadio per mettere tutti vestiti nuovi e firmati. La chitarra e l'amplificatore a malinquore e con il cuore spezzato li metto sopra l'armadio, ora non mi servono più, sono una lady ora e le lady non sono rockettare.
"oggi sono invitata ad un party della regina, venite con me?" chiedo io
"certo, non ti lasciamo sola"
"ok"
Squilla il cellulare a Denise, la chiama un produttore musicale, lei risponde.
"pronto"
"Buona sera, parlo con la band Happelien?" 
"si mi dica"
"Buona sera, io sono il produttore Rooswelt, sono in cerca di artisti nuovi, vi ho sentito recentemente, ad una festa in germania, sarei molto interessati di rappresenarvi, voi siete americane giusto?"
"si, tutte e 4"
"Bene, allora tra tre giorni sono in california, che ne dite se ci mettiamo daccordo per un provino?"
"ma certo, va benissimo"
"bene, vi faccio chiamare dalla mia segreteria più tardi...ci sentiamo"
"arrivederci"
Denise chiude la telefonata tutta contenta.
"aaaa non crederete mai chi mi ha chiamato?" dice Denise
"chi?" chiede Michelle
"un produttore, ha detto che ci ha sentito ad una festa qui in Germania e tra tre giorni si trova in California, la sua segretaria ci chiamerà per prendere un'appuntamento per un provino...non è grandioso" dice Denise entusiasta
Io resto in silenzio e comincio a piangere
"io non posso venire" dico io
"ok...facciamo così, noi partiamo, cerchiamo di rimandare ancora un pò il provino, se cambi idea chiamaci daccordo?" dice Faby
"ok grazie ragazze" 
Ci abbracciamo contente e Faby, Michelle e Denise preparano i bagagli per partire.

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Capitolo 8
*** 8 capitolo ***


Comincio a prepararmi indossando un completo molto elegante indossando braccialetto di perle. Quando sono pronto scendo giu e trovo Tom che mi aspetta per andare ad un concerto rock.
"non verrai mica al concerto così?" chiede Tom
"oh no il concerto, me ne sono scordata" dico io
"non fa niente...aspetterò che ti cambi" dice Tom serio
"non posso...è il party della regina, non posso mancare...io non posso...cerca di capirmi" dico io dispiaciuto
"Bene, brava complimenti...fai un fischio quando ritorni te stessa" dice Tom arrabbiato andandosene via.
Durante il Party ricevo molti complimenti per come sono vestita e tutti fanno i complimenti a mio papà per il modo che è riuscito farmi cambiare.
Nel pomeriggio, prima della mia festa da debuttante la madre di Paul mi mostra la corona che indossava al suo party da debuttante.
"questa è la corona che indossavo io, voglio che la tenga tu ora, tieni"
"è proprio regale" dico io
"spero che ti faccia sentire una principessa, però ricorda una cosa, non è la corona che fa da regina è quello che c'è nel tuo cuore"
Io resto in silenzio senza dire niente.
Verso tardo pomeriggio comincia la mia festa come debuttante. Indosso un bel vestito lungo bianco con lo strascico, con i guanti lunghi e i capelli tutti raccolti, la corona che mi ha dato la madre di Paul e un leggero trucco. Appena finisco di scendere la scala, mio papà viene da me.
"sei così..." dice mio papà senza trovare le parole
"diversa" rispondo io
Mi prende la mano e mi accompagna in mezzo alla sala.
Appena arriviamo nella sala del ricevimento vedo Tom mentre canta e suona la chitarra. Appena mi avvicino finisce di cantare e mi ignora.
"Ciao" dico io
"ciao"
"ti posso parlare un momento? Ti prego"
"è la tua festa, puoi fare quello che vuoi"
"Tom ti prego...mi dispiace...io non ho scelta, lo capisci, non ho scelta...mi dispiace di averti ferito" lo dico con le lacrime agli occhi"pensi che per me sia facile lasciare la musica, la chitarra e la mia vita precedente?"
"io voglio la vecchia Elena, non questa che ho davanti adesso, perchè quella è la vera Elena" dice Tom
In questo momento vedo arrivare mia mamma con un bell'abito elegante lungo, io le corro incontro e ci abbracciamo.
"mamma sono felice di vederti"
"oh tesoro anch'io...anch'io" io e mia madre ci abbracciamo
"il maggiordomo mi ha chiamato, mi ha detto di venire in soccorso, con tutti questi squali che sono in giro" dice mia madre
"già, grazie di essere venuta"
Adesso ci accorgiamo che mio padre e la sua compagna Elizabeth ci stanno guardando, noi andiamo dove sono loro.
"ciao Paul" dice mia madre
"ciao Louise" dice Paul 
"io sono Elizabeth la fidanzata di Paul, piacere" si presenta Elizabeth
"oh congratulazioni, io sono Louise"
"sei venuta da sola?" chiede Elizabeth
"si"
"allora bisogna troverà qualcuno con cui possa ballare Liz" dice Elizabeth
"Louise...no Liz, perchè non la invita lui stesso" dico io guardando mio padre
"oh va bene" risponde Elizabeth seccata
Poco dopo mia madre e mio padre cominciano a ballare per la prima volta dopo tanto tempo.
"come fai ad essere così tranquillo, Paul sta ballando con quella donna" dice Elizabeth furiosa
"non ti preoccupare, Paul ha promesso di comportarsi bene e poi guarda come ha trasformato Elena,un modello esemplare,  credevo di dovermi sbarazzare di lei come mi sono sbarazzato della madre..."dice il consigliere di mio padre che è anche il padre di Elizabeth. Io passo da quelle parti per caso e sento il discorso, non riesco a non reagire, anzi comincio ad alzare la voce.
"che cosa ha detto? Ha detto che si è liberata di mia madre?" dico io furiosa
"oh niente...è solo un modo di dire" dice il consigliere di mio padre
"è così fu lei ha costringere mia madre a lasciare mio padre, si deve vergognare, lei è un mostro...un mostro" dico io alzando la voce. Vista la scenata che sto facendo Elizabeth mi rinchiude in una stanza.
I miei genitori mentre ballano cominciano a parlare.
"ti ricordi il viaggio a Barcellona, quando ballavi potevi essere scambiato per una cavalletta" dice mia madre
"invece io mi ricordi di fischi che facevi quando chiamavi il cameriere perchè volevi essere servita"
"beh...era un loro dovere non trovi?" dice mia madre sorridendo
"io avevo fede in te"
"a quanto pare non abbastanza" dice mio padre serio "neanche mi hai detto addio, sei solo scomparsa
"è quello che volevi tu, non ricordi?"
"quello che volevo...? quello che volevo era solo un'occasione" risponde mio padre furioso
"ti ho atteso per 25 anni e non ti sei mai fatto vivo" dice mia madre
Tom finisce di cantare
"e ora Signori e Signore il tradizionale ballo padre/figlia" dice Tom
I miei genitori si guardano intorno per cercarmi ma visto che non mi trovano Elizabeth propone che mi può sostituire Emma.
"penso che può sostituire benissimo Emma non trovi, dopottutto e quasi figlia tu no?" chiede Elizabeth
"oh no" aiuto" Questo momento lo aspetto da una vita" dico io urlando e battendo pugni sulla porta
Mia mamma mi cerca dappertutto, mi trova e mi libera.
Entro di corsa in sala con mia mamma, Elizabeth mi blocca.
"ma come ti sei permessa razza di idiota? come ti sei permessa?" dico io ad Elizabeth
"non è il momento di fare una scenata" dice Elizabeth mettendomi le mani addosso
"leva le mani addosso da mia figlia, se no altro che scenata, ti faccio un concerto rock" dice mia madre
Vedo mio padre ballare con Emma, Quando se ne accorge smettono di ballare.
"Elena" dice mio padre
"cosa vuoi fare?" mi chiede Emma
"finalmente darti ciò che meriti" mi tolgo la corona che ho in testa e gliela do "ecco tieni, io non la voglio e neanche il resto"
Esco dalla stanza correndo con mia mamma che mi segue, poco dopo ci raggiunge mio papà.
"Elena...Elena...aspetta"mi chiama mio papà
"no, io non voglio più aspettare, sai quando ero piccola, ogni anno per il mio compleanno mi mettevo un bel vestito pensando ti saresti fatto vivo, adesso eccomi qui, con un bel vestito, una bella acconciatura e tu sei qui, lo sai cosa mi manca? La vecchia me, mi manca la musica, la musica Rock, mi manca prende la chitarra e cominciare a suonare e dare il meglio di me, mi manca com'ero felice quando suonavo, mi manca tantissimo quella parte di me" dico io a mio papà
"ho sbagliato a farti diventare così, ma l'ho fatto perchè credevo che tu fossi stata felice, invece mi sbagliavo" dice mio padre
Adesso arriva la regina in sala e mio papà si rende conto che deve tornare in sala.
"vai, il dovere ti chiama" dico io a mio padre

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Capitolo 9
*** 9 capitolo ***


Adesso mio padre torna in sala dove è la regina e io e mia madre partiamo lo stesso giorno. C'è ne torniamo in California, nella nostra casa. Verso sera, quando torna a casa prima di andare a dormire guarda la stanza dove dormvo che ora è vuota.
La mattina dopo io mi sveglio nel mio letto nella mia casa in California, mi alzo e guardando fuori dalla finestra penso a Tom. Adesso davanti casa mia passa una moto, mi volto di scatto, ma dopo mi rendo conto che non è Tom ed io mi rattrisco subito. Tom adesso è seduto sulla finestra e guarda fuori anche lui molto triste perchè sta pensando a me.
In Germania si avvicinano le elezioni per scegliere il presidente della Germania, mio padre camminando per strada ignora le telecamere passando dritto.
Verso tarda serata mio padre non riesce a dormire, si alza, va nel suo studio e pensa a me, a mia madre a tutta questa situazione che si è creata. Poco dopo lo raggiunge sua madre.
"non riesci a dormire eh, Paul?"
"no, ho fatto un pò di casini"
"già"
"Paul, ascoltami un minuto. Per sei secoli questa famiglia ha sacrificato pezzi di se stessa per la Germania, non continuare questa tradizione, lo sai cosa stai sacrificando? Il tuo cuore." dice la madre di Paul
Mio padre va a parlare con i suoi elettori, giornalisti e tutta la stampa possibile.
"vi ringrazio molto a tutti per tutto l'appoggio che mi avete dato in questa ultima settimana. Grazie mille. Forse avrete notato che ultimamente ho avuto un comportamento poco professionale nel campo della politica. Ultimamente ho riflettuto molto sulle mie priorità ed è per questo che ho deciso che ritiro ufficialmente la mia candidatura. Rappresentarvi può essere solo che un grosso errore, perchè vedete sono cambiato e per quanto la politica sia importante, c'è chi conta di più. Grazie di tutto".
Mio padre se ne va lasciando tutti senza parole
"ma sei diventato pazzo, ho fatto tutto quello che bisognava fare per farti arrivare a questo punto non ti permetto di mollare tutto proprio adesso" dice il consigliere nonchè è anche il padre di Elizabeth
"senti, tu hai mentito a me e so che hai mentito a Louise percui a me non mi interessa un accidente di quello che pensi" dice mio padre arrabbiato
"Louise? Ti ho salvato la vita, ho salvato la reputazione della tua famiglia, e quando scoprì che aspettava un bambino, sapevo di aver fatto la scelta giusta" dice il consigliere di mio padre
"sapevi di Elena?" chiede mio padre
"certo che lo sapevo, è il mio mestiere" risponde il consigliere
Paul gli dà un pugno in piena faccia
"nonno! Ti ha fatto male? Che cosa orribile" dice Emma
"chiudi il becco oca"
"Paul, papà è stato cattivo ma cosa ne sarà di me?" chiede Elizabeth
"sopravviverai"
Mio papà se ne va soddisfatto di se stesso
Appena arrivo dove sono le mie amiche pronte per suonare, mi guardano perplesse.
"tu che ci fai qui?" chiede Denise
"io non c'è l'ho fatta a vivere senza musica, non ci riesco"
"E noi non possiamo che essere più che felici di questa scelta, perchè a momenti dovrebbe arrivare il produttore per il provino" dice Michelle
"ok, allora preparo la chitarra"
Adesso arriva il produttore
"Buongiorno, sono il produttore Roosvelt, sono qui perchè sono molto interessato alla vostra musica, allora voi siete?"
"io sono Denise piacere"
"io Faby piacere"
"io Elena piacere"
"io Michelle piacere"
"bene, buongiorno a tutti, come band siete gli Happelien?"
"ok, cominciate a suonare la canzone che volete"
Noi cominciamo a suonare la canzone Take me away, appena finiamo di suonare, vedo arrivare mio papà, lo raggiungo
"scusate un momento" dico io "cosa ci fai qui?"
"sono venuto perchè devo dirti una cosa molto importante, l'avevo scritto qui in aereo (mi mostra dei bigliettini) ma non si capisce granchè, cercherò di improvvisare...io ti voglio bene Elena, così come sei, non cambierei niente di te, neanche un cappello" mi dice mio padre
"ti voglio bene papà"
Io e mio padre ci abbracciamo commuovendoci entrambi, mia madre ci guarda commossa.
All'improvviso le mie amiche mettono una canzone lenta.
"Elena, ti va di ballare?" mi chiede mio padre
"si"
Cominciamo a ballare e mia madre ci guarda sempre più commossa.
"senti Elena, io credo che quando qualcuno viene a supplicare per portare un grosso regalo..." comincia a dire mio papà
"non capisco...di cosa parli"
"chiedo scusa, mi presta la dama?" Mi volto e appena vedo Tom lo abbraccio contenta.
Mio padre va da mia madre
"tu non hai mai voluto lasciarmi vero?" chiede mia madre e mio padre fa segno di no.
"non c'è mai stato nessun altro vero?" chiede mio padre e mia madre fa segno di no.
"credo di doverti un miliardo di scuse" dice mio padre
"io ho aspettato 25 anni per un miliardo di scuse" risponde mia madre.
I miei genitori si baciano sulle labbra. Io felice più che mai ballo con Tom, ma adesso più che mai sono felice come non lo sono mai stata in tutta la mia vita. Finalmente ho avuto il mio ballo padre/figlia, anche se ovviamente è stato interrotto dal mio ragazzo.
"Facciamo una pazzia?" chiede Tom
"di cosa parli?" chiedo io
"perchè non suoniamo tutti insieme, io con te e la tua band una canzone ROCK con tutte le lettere maiuscole?" chiede Tom
"si perchè no, ragazze che ne dite se suoniamo tutti insieme?" chiedo io
"siiiii una meravigliosa idea" rispondono tutte
"1...2...3...4..." Tom conta il tempo, e dopo cominciamo a suonare la canzone Highway to Hell dei acdc, con l'occhio molto soddisfatto del produttore musicale. Mentre suoniamo i miei genitori cominciano a baciarsi. Beh a volte le cose non vanno come si vuole, a volte vanno ancora meglio.
Ma se vi chiedete che fine hanno fatto gli altri, hanno avuto ciò che meritavano. Emma si sposò con Henry, Elizabeth con una persona comune, il consigliere di mio padre fà da guida ai turisti che arrivano per visitare la Germania. I miei genitori si sono risposati. Invece io domani parto in tournèe con la mia band e Tom perchè ora suoniamo tutti insieme e passeremo tutta l'estate a divertirci a suonare insieme. Così finalmente raggiunsi finalmente questo lieto fine a modo mio. Non importa cosa succederà, perchè adesso so che non sarò più sola. Finalmente ho una famiglia.

FINE

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