Se l’ inverno dicesse: “Ho nel cuore la primavera” chi gli crederebbe?

di lore dana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 CAPITOLO ***
Capitolo 2: *** Nuova scuola ***



Capitolo 1
*** 1 CAPITOLO ***


Se l’ inverno dicesse: " Ho nel cuore la primavera " chi gli crederebbe ?


 

Ciao mi chiamo Allyson , Ally per gli amici avevo una vita perfetta fino a 10 minuti fa quando sentì la notizia che mi avrebbe stravolto la vita: tra una settimana partiremo.

Corsi via dal salotto e mi rinchiusi in camera lasciando i miei genitori urlare, misi le cuffie alzai la musica al massimo ma neanche la mia canzone preferita riusci a sovrastare i miei pensieri anzi una sola frase che continuava a rimbombare nella mia mente “ partiremo per sempre ”

Stanca di quell'atmosfera soffocante presi il mio longboard ed usci.

Ah già non mi sono presentata bene sono Allyson Smith ho 16 anni vivo in Inghilterra precisamente ad Holmes Chapel.

Sono fottutamente bassa per la mia eta ma i miei amici dicono che mi rende ancora più tenera, ho i cappelli castano chiaro ricci ma siccome odio i ricci (tranne quelli di Harry ovviamente) me li piastro sempre, non sono ne grassa ne magra, ho le mie forme, ed ho gli amici più fighi della scuola, sono allegra, simpatica, socievole e ci sono sempre per tutti, sono impulsiva sulle mie scelte e testarda su quello che voglio,

La mai migliore amica si chiama Maddyson mentre il mio migliore amico si chiama Harry in molti pensano ce si sia di più tra di noi che una semplice amicizia, il che non dispiacerebbe perché è il ragazzo più perfetto al mondo, ma ha solo un piccolo grande difetto è un gran puttaniere.

Sono il tipo di ragazza con gli occhi in tempesta,che urla aiuto,ma in silenzio,e nessuno la sente, ma non l'ho mai dato a vedere ho sempre nascosto tutto dietro a un sorriso o almeno cercavo di non pensarci non ero la tipica adolescente che andava in crisi per ogni singola,

Ma avevo l’ abitudine di non dire niente a nessuno, di tenermi tutto dentro. Ma continuavo comunque ad andare avanti, anche se da sola e sempre più distrutta.

Mi svegliavo ogni mattina con la speranza che sarebbe stata una giornata migliore e la sera, delusa che non fosse stato così, pensavo che forse lo sarebbe stato il giorno dopo e così via. Ero quella ragazza che non avrebbe mai dato a nessuno la soddisfazione di vedermi crollare. Ero quella che si odiava sempre, quella che si sentiva sempre sola e mai capita da qualcuno. Ero una ragazza tanto forte quando fragile. Ero quella ragazza che aveva paura del mondo eppure non si arrendeva, continuava a lottare.

Una settimana era passata velocemente avevo preferito non dire niente a nessuno della mia partenza anche se Harry si era accorto che c'era qualcosa che non andava e voleva parlarmi che gli avrei detto ? Che avrei fatto ? Come l'avrebbe presa ? Decisi di non pensarci prima, usci dalla classe e chi mi ritrovo davanti ? Ovviamente Harry forzo un sorriso ma lui mi trascina in bagno siamo da soli mi guarda come se volesse leggermi poi con delicatezza poggia la sua grande mano sulla mia guancia -ce qualcosa che vorresti dirmi amore ? Sai che per te ci sono e non dirmi niente perché ti conosco...- inizio ad accarezzarmi la guancia con dolcezza, io reagii d'impulso invece di rispondergli lo baciò, stringendolo a me. Il suo corpo premette quello il mio contro la parete, facendomi sentire il freddo dello specchio sulla schiena, e le sue mani scivolarono attorno alla mia vita, salendo su da sotto il maglione. Mi era sempre piaciuto il modo in cui Harry mi stringeva. Dolce, ma non troppo delicato, almeno non così delicato da non darle la sensazione che lui avesse il controllo della situazione più di quanto non lo avesse lei. Nessuno dei due riusciva a fermarsi, e a lei questo mi piaceva, come mi piaceva sentire il cuore di Harry che martellava contro il mio e le parole che le mormorava sulla bocca mentre rispondeva ai suoi baci. Ci fermiamo per mancanza di fiato, apro gli occhi e vedo lui che mi guarda sorridendo, mostrandomi quelle fossette che tanto adoravo, mi stampa un bacio sulle labbra ed esce, io lo guardavo. Lo guardavo mentre mi passava davanti senza degnarmi di una piccola attenzione. Guardavo la mia felicità a pochi metri da me. La mia ancora di salvezza. Lo guardavo, con l’aria insofferente di chi può solo e soltanto guardare, ammirandolo per l'ultima volta...

E la giornata fini cosi tornai subito a casa senza salutare nessuno avrei di sicuro pianto e non volevo neanche vedere Harry sarebbe stato troppo doloroso, arrivata fini di preparare la valigia e mi buttai sul letto ora la mia stanza era spoglia, come me sembrava così vuota, senza poster ne foto solo un filo di luce che passava dalla finestra.

Mi misi a pensare a tutti i ricordi avevo avuto li alla scuola che tanto odiavo eppure non volevo lasciarla,alle festa ad ubriacarci, alle volte che bigiavo con Harry e Zayn, a come lo incontrai e al bacio di oggi e trai quei pensieri mi addormentai senza neanche cenare, il giorno dopo sarei partita...


 

La sveglia suona sono le 6,30 mi alzo lentamente, e con tutta la malavoglia che ho scendo in cucina, per fortuna non c'è ancora nessuno prendo dei cereali uno yogurt e un po di frutta per poi salire in camera, accendo il pc intanto faccio colazione , i miei si svegliano , finisco e con calma vado a fare una doccia esco mi trucco e mi vesto poi sento mia mamma chiamarmi prendo l'ultima borsa ed esco, me ne sono andata senza dire addio a nessuno.

Per tutto il viaggio non ho parlato con nessuno mi sono isolata solo un paio di cuffie come flebo,musica che colora le mie giornate,quella che saprà sempre regalarti un sorriso,un abbraccio,un consiglio.

Ad un certo punto il mio sonno viene interrotto dalla voce impassiva che annuncia il nostro arrivo.

Sono arrivata in America, siamo appena atterrati all' aereoporto di San Francisco in California...

CIAOOOOOO

hey sinceramente non so che dire tanto metà delle persone manco leggerà comunque questa è il primo capitolo della mia ff spero vi sia piaciuto ( si so di far pena a scrivere ma abbiate pieta amici :( ahahahha) se avete qualche idea o notate qualcosa di sbagliato fatemelo sapere accetto critiche perchè mi sarebbero d' aiuto 

vabbe se passate lasciate un segno

 ora mi vaporizzo aggiornero presto e spero che sarà migliore perdonate gli errori <3

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Capitolo 2
*** Nuova scuola ***


 

Se l’ inverno dicesse: " Ho nel cuore la primavera " chi gli crederebbe ?


 

Sono arrivata in America, siamo appena atterrati al l' aereoporto di San Francisco in California, spengo la musica, tolgo le cuffie e ci dirigiamo prima a fare il check in e poi verso l'uscita.

Appena attraverso la porta d'uscita un vento caldo mi scompiglia, fermiamo un taxi e ci avviamo verso casa.

I miei erano originari della California si erano conosciuti lì, a 18 mio padre venne in Inghilterra e dopo il matrimonio porto anche la mamma poi sono nata io, qui avevo i nonni e i parenti che non avevo mai visto e l'idea di conoscerli mi rendeva un po nervosa...

Ci fermiamo davanti ad una gigantesca villa, ah già dimenticavo che qua i miei erano considerati ricchi, ammiro la “reggia” in tutta la sua bellezza, immobile con un sorriso stampato in faccia magari avrei potuto iniziare una nuova vita... a riportarmi tra gli umani è mio padre che mi invita ad entrare, lo seguo poggio le valige e corro a scegliere la mia camera.

C'era l'imbarazzo della scelta ma alla fine riusci a scegliere, la mia camera era enorme con una grande finestra vetrata. La aprii ed uscii la vista non era male c'era la piscina ed un giardino un po abbandonato dopotutto nessuno aveva mai avuto il tempo di prendersene cura.

Rientrai stava cominciando a fare buio scesi in cucina dove mia mamma mi accolse con un sorrisone ricambiai un po forzata - mamma doma non devo andare a scuola vero ?-

la guardai supplichevole

-si invece, non devi perdere lezioni e poi prima andrai prima ti integrerai- rispose papà

ah eccolo e lui non ammetteva repliche

-mamma posso chiamare Alex e invitarla a dormire così domani non saro sola?- chiesi con tono arreso, lei annui sorridendomi

Alex era mia cugina era l'unica che conoscevo aveva la mia età e le mie stesse passioni ed eravamo migliori amiche online eh si me l'ha presentò mamma su facebook e da li sfogarmi con lei era una routin oramai la conoscevo come se avessimo vissuto insieme.

La chiamai e la sua reazione fu un urlo di felicita e in meno di 10 minuti me la ritrovai sotto casa, le salto addosso e la porto su con me.

Durante la notte Alex mi spiega un po come funziona la scuola, Micheal Ashton e Calum sono i piu fighi della scuola o così loro credono sono bulli e puttanieri, Adriana Bridget e Cassie sono le troie e poi Luke Hemmings il ragazzo più bello del mondo ma l'intoccabile se ne stava sempre per conto suo e quando qualcuno provava ad avvicinarsi, lui era freddo e lo mandava via , giravano tante voci del perchè fosse così chiuso ma non era niente di certo.

Sinceramente Luke mi incuriosiva anche se ero quasi certa che Alex avesse esagerato vabbe domani lo avrei visto con i miei occhi.

La mattina la sveglia suona alle 6 ma cristo chi cazzo punta la sveglia alle 6? come non detto, il cellulare non era il mio, oramai mi alzo cercando di schivare il corpo di Alex mi dirigo verso il bagno di camera mia mi faccio una doccia ed esco per svegliare Alex in modo che mi aiutasse ma alla fine mi vesto a modo mio: maglietta dell'obey nera, pantaloncini a vita alta con le calze sportiva lunghe e ovviamente le mie vans infine prendo la muta e vado a truccarmi il minimo indispensabile per coprire le occhiaie e mascara, avevo gli occhi grandi e blu quindi non mi serviva il trucco per evidenziarli , scendo faccio colazione e aspetto Alex che non ci mette molto ed usciamo.

La scuola non è male esteriormente ma appena passo il cancello tutti gli occhi si puntano su di me, ah gia ero quella nuova , continuo a “sfilare” sotto lo sguardo di tutti ma mi fermo quando si piazzano davanti a me i tre bulletti -hey Alex non ci prensenti la tua nuova amichetta?- noto alex esitare impaurita allora il capetto credo si rivolge a me

-come ti chiami belezza ?- non lo degno di uno sguardo ero troppo impegnata in una vista migliore per un attimo tra quella folla monotona avevo scorto degli occhi diversi, era blu ma tristi i suoi occhi si erano incontrati con i miei, ma il bulletto mi rompeva – io mi chia...- provo ma lo fermai prima che finisse – dovrebbe interessarmi?- dissi menefreghista senza neanche guardarlo, presi Alex e lo lasciai li sorpreso.

Alex aveva lezione cosi mi piantò e io invece dovevo trovare la segreteria ma porco mondo dove cappero era, inculo hai lupi? E non potevo neanche chiedere a nessuno perchè i corridoi erano vuoti oramai disperata mi siedo su un muretto, trovo il wi-fi e mi si impalla il cellulare per i troppi messaggi tra cui intravedo il nome di “il MIO sorriso” ovvero Harry, ma non ho il tempo di cliccare che una voce gelida mi fa balzare.
 

Heyyy ecco il nuovo capitolo spero non ci siano tanti errori, io in questa storia ci sto mettendo il cuore <3 <3 e spero che vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate :)

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