The another creepy: storie delle vittime dei creepypasta

di Ciceronix
(/viewuser.php?uid=675846)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Rocket Brook,non ti farò più un favore! ***
Capitolo 2: *** Anime ignote ***
Capitolo 3: *** Una grande e strana famiglia ***
Capitolo 4: *** corpi eterni ***
Capitolo 5: *** Perchè sei così? ***
Capitolo 6: *** anch'io voglio essere una stella ***
Capitolo 7: *** Un'altra famiglia e incubi premonitori ***
Capitolo 8: *** La stella nera ***
Capitolo 9: *** Potere risvegliato...Santo cielo ***
Capitolo 10: *** L'inizio della fine ***
Capitolo 11: *** Nella fossa del...Mr Widemouth ***
Capitolo 12: *** Mattina presto, un salvataggio imprevisto ***



Capitolo 1
*** Rocket Brook,non ti farò più un favore! ***


ECCOMI!! È PASSATA UNA VITA DAL PRIMO CAPITOLO MA LA SCUOLA MI AVEVA IMPEDITO DI CONTINUARE!!! BENE ECCO IL SECONDO CAPITOLO ,QUESTA VOLTA È LIU QUELLO CHE PARLA!! ///////////////////////////////////////////////////////// 10:00 FORESTA DELLO SLENDERMAN VELOCE,CORREVA SENZA FERMARSI LIU WOODS MENTRE CERCAVA DI SCAPPARE DA QUEI CREEPYMONSTERS MEZZI UOMINI,CON LA TESTA DI LUCERTOLA E IL BUSTO ROBOTICO E LÌ SI DIEDE DELL'IDIOTA PER QUELLA CONDANNA CHE AVEVA SCONVOLTO LA SUA SERATA DI RIPOSO LE TRE ORE PRECEDENTI…… 7:00 CENTRO DI RICERCA, TUTTO APPARENTEMENTE TRANQUILLO MA……… "-TI PREGO,PER FAVORE LIU-CHAAAAAAAN!!-" A FRIGNARE COME UN BAMBINO ERA ROCKET BROOK , UN RAGAZZO DI CIRCA DICIASETTE ANNI ALTO,SECCO E MEZZO ROBOTICO E CON I SUOI OCCHI NOCCIOLA DA DOVE STAVANO USCENDO FIOTTI DI LACRIME, CONTINUAVA A STRINGERE DI PIÙ LA PRESA SULLE GINOCCHIA DI LIU CHE ERA RIMASTO IMPASSIBILE A LEGGERE " COME IGNORARE I ROMPISCATOLE CHE TI CHIEDONO FAVORI OGNI MINUTO" POI FINALMENTE PARLÒ E GLI DISSE "-PRIMO,NON CHIAMARMI COSÌ,POSSO CAPIRE YUKI CHE È GIAPPONESE E MILLY CHE HA SOLO CINQUE ANNI MA TE PROPRIO NO; SECONDO, DÌ LA VERITÀ, VUOI CHE IO VADA A FARMI ROMPERE IL CULO MENTRE TU TI FAI BELLO AGLI OCCHI DELL'INFERMIERA AMELIA,TI CONOSCO MOLTO BENE! " IN EFFETTI ERA EVIDENTE CHE A BROOK PIACESSE LA INFERMIERA, NON FACEVA ALTRO CHE NOMINARLA IN OGNI SITUAZIONE,ANCHE QUANDO NON CE N'ERA ASSOLUTAMENTE BISOGNO (QUESTO È UN ALTRO MOTIVO DEL PERCHÈ USO I SONNIFERI) COSÌ SI ALZÒ E FECE PER ANDARSENE,QUANDO DA DIETRO ROCKET NON GHINÒ E DISSE CON VOCE INNOCENTE "-IN EFFETTI È VERO,PECCATO PERÒ CHE NON VUOI AIUTARMI,PROPRIO ORA CHE AVEVO TROVATO UN FOGLIO DEL DIARIO DI JEFFREY WOODS,PAZIEEEEENZAAAAA!- " LIU SI FERMÒ CON LA MANO SULLA MANIGLIA,NON PASSARONO NEANCHE DUE SECONDI,SI LANCIÒ VERSO ROCKET E GLI DISSE CON TONO FREDDO E DECISO "-DAMMELO-" ROCKET SI SCANSÒ E FACENDOGLI NO CON IL DITO INDICE GLI RISPOSE GLI DISSE "-TSK,TSK,TSK! NON VUOI AIUTARMI, QUINDI CREDO CHE NON CI SIA BISOGNO CHE TE LO DIA,NO?! -" LIU ERA SCONVOLTO ,ABBASSÒ LO SGUARDO E SUSSURRÒ "-LO FACCIO………COMUNQUE SEI VERAMENTE UN BASTARDO ASTUTO!-" RIDACCHIANDO BROOK REPLICÒ "LO SO, È PER QUESTO CHE ME LA CAVO SEMPRE MIO CARO,DOLCE E MALINCONICO LIU-CHAAAAAAAN-" "-BASTARDO, SAPEVA DELLA MIA DEBOLEZZA E L'HA USATA PER CONVINCERMI,SONO VERAMENTE SUL PUNTO DI VOLERLO AMMAZZARE!! - " UN RINGHIO LO RIPORTÒ ALLA REALTÀ E SI ACCORSE CHE UN MURO DI QUERCE GLI BLOCCAVA LA VIA MENTRE I CREEPYMONSTERS RIPETEVANO"-DACCI LA TUA ANIMA-" LIU SOSPIRÒ "-SENTITE, GIÀ MI RODE,NON METTETEVICI PURE VOI! -" UNO DI LORO ULULÒ E SALTÒ PER MORDERGLI IL BRACCIO."-UMPH, VI AVEVO AVVERTITO! - " DETTO CIÒ, ESTRASSE LA SUA PAINKNIFE E CON DUE MOVIMENTI SECCHI DEL BRACCIO TAGLIÒ LA TESTA ,IL BUSTO E GLI ARTI DEL PRIMO MOSTRO. IL SECONDO INDIETREGGIÒ CON ORRORE E CERCÒ DI SCAPPARE MA LIU LO PRECEDETTE E GLI AMPUTÒ LE GAMBE MECCANICHE. SI ALZÒ SPUTANDO SANGUE E LO GUARDÒ MENTRE BALBETTAVA"-T-TU NON S-SEI UMANO………CHI SEI? -" LIU SI AVVICINÒ E SI MISE A RIDERE INSANAMENTE MENTRE URLAVA AL MOSTRO"-MA COME EPPURE MI CONSCEVI COSÌ BENE! -""-S-SUL?! -" POI LA TESTA VOLÒ.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Anime ignote ***


"Noi non siamo più umani.È così anche se siamo stati riportati in vita da degli scienziati prodigiosi che ci hanno rimarginato le nostre ferite fisiche ma purtroppo non quelle nell'anima. Siamo persone senza una vita normale, guardati dalla gente in modo diverso : a volte con disprezzo,a volte con invidia e a volte perfino con paura.Ma sono certa che torneremo a vivere e forse riusciremo a dimenticare le cose dolorose,lo so è difficile ,lo so……Liu."~La giovane ragazza di venticinque anni alzò un attimo lo sguardo dal suo diario per osservare il ragazzo dodicenne che dormiva silenziosamente di fronte a lei.Sapeva cosa aveva provato in quel terribile giorno,quando vide per l'ultima volta l'ormai andato perso di sanità mentale Jeffrey conosciuto come il famosissimo Jeff the killer, il più folle tra i killer in circolazione con quel suo sorriso di sangue e quegli occhi senza palpebre che ti fissavano mentre ridendo di gioia ti accoltellava fino al tuo ultimo respiro sussurandoti lentamente le tre parole orribili:Torna a dormire.Liu urla ancora nella notte , dichiarava di vederlo nel buio con quel coltello che gli diceva di dormire e piange, piange in una maniera disperata e quando andava nella sua stanza per svegliarlo lo trovava lì,sul pavimento a tremare con delle pasticche di sonnifero in mano e guardandola in modo pentito lui le diceva "Perdonami,May,mi dispiace ma…non ho potuto resistere…lui è sempre nei miei incubi e non riesco a dormire…lo so che rischio di non svegliarmi più ma… "May non si arrabiava mai,non c'era nessun motivo.~May si guardò intorno nel vagone del treno diretto in Texas e si accertò che tutti i ragazzi fossero ai loro posti,sospirando poi con sollievo che stavano tutti a dormire.Lei conosceva tutto di loro,la loro storia ,la loro identità e la loro sanità mentale,tutte racchiuse nella sua agenda che gli fu donata dal dottor Grimm,il loro "Salvatore".Non avrebbe mai creduto che anche lei sarebbe stata archiviata ma non si sorprese…la figlia dello Slenderman non è umana,dopotutto.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Una grande e strana famiglia ***


(ANGOLO DELL'AUTRICE SCARSA) ECCOMI DI NUOVO QUI CON UN NUOVO CAPITOLO! È DALLA PROSPETTIVA DI ALCUNI PERSONAGGI DELLA MIA COLLEZIONE!!///////////////////////////////////// ORE 12:00 QUARTIER GENERALE…… " -RAGAZZI,AVETE VISTO LIU?" "NO,NON LO VEDO DA QUANDO SONO TORNATO!" "GLI SARÀ SUCCESSO QUALCOSA?" "ODDIO E SE FOSSE MORTO?!!" "NON ESSERE SCIOCCA,LIU È SEMPRE TORNATO VIVO DOPO LE MISSIONI!" "TRANQUILLI,SO IO DOV'È LIU!" I RAGAZZI SI GIRARONO VERSO LA FONTE DELLA RISPOSTA "JODIE,SEI TORNATA PRESTO, IL MOSTRO ERA DEBOLE?" "DEBOLE? ERA INCAZZATO NERO E HA PROVATO PIÙ VOLTE A SPEZZARMI IN DUE! DI PRECISIONE ERA INVECE DEBOLUCCIO,È STATO UN GIOCO DA RAGAZZI SALTARGLI IN GROPPA E APRIRGLI LA SCHIENA: DOVEVATE VEDERE QUANTO SANGUE ERA USCITO!" "CHE SCHIFO………" "NO DAI,PER ME È UNA FIGATA ASSURDA! COMUNQUE JODIE, COME FAI A SAPERE DOV'È LIU?" "BEH, STAVO PASSEGGIANDO TRANQUILLAMENTE PER I CORRIDOI QUANDO VIDI UNA COSA CHE MI DIEDE PARTICOLARMEEEENTE FASTIDIO………" IN QUEL MOMENTO PRESE LA SACCA DI PELLE NERA CHE AVEVA SULLE SPALLE E L'APRÌ : DENTRO VI ERA UN RAGAZZO SENZA SENSI ,LEGATO ED IMBAVAGLIATO E CON DEI BERNOCCOLI IMPONENTI INCASTONATI SULLA TESTA. "ASPETTA, MA QUELLO È……" " ROCKET?!" URLARONO TUTTI "ESATTO,STAVA CORTEGGIANDO AMELIA,INVECE DI FARE IL SUO DOVERE E DITEMI : SECONDO VOI CHI HA COSTRETTO A SPORCARSI LE MANI?" " COSA?! CI È ANDATO LIU?! " "NON CE LA FARÀ MAI,LORO SONO CREEPY DI LIVELLO 24,LUI SOLO DI LIVELLO 17!!" "A MENO CHE………" "COSA MILLY?" LA BAMBINA ESITÒ UN PO',POI CONTINUÒ "E SE AVESSE CHIESTO AIUTO A………… COLUI CHE NON DEVE ESSERE NOMINATO? "CHI? SULLY?!" "AHHHHH!" "MA SEI PAZZA!?" "A-AVEVO DETTO CHE NON DOVEVA ESSERE NOMINATO!" "OPS,SCUSATE!" "SKYLAR HA RAGIONE……" APPENA SENTIRONO QUELLA VOCE FAMILIARE TUTTI SI ALZARONO IN PIEDI GRIDANDO"LIU!" ERA SPORCO DI SANGUE E AVEVA UN'ESPRESSIONE STANCA E DISPIACIUTA. "LIU-CHAAAAAN" MILLY E YUKI GLI SALTARONO ADDOSSO STRIGENDOLO FORTE COME UN PELUCHE "CIAO!"LIU GLI ACCAREZZÒ LA TESTA "CI HAI FATTO PREOCCUPARE AMICO,TI CREDEVAMO MORTO!" GLI DISSE GREEN POGGIANDOGLI UNA MANO SULLA SPALLA "MI SPIACE DI AVERVI FATTO PREOCCUPARE COSÌ TANTO!" " DAI LIU,L'IMPORTANTE È CHE SEI TORNATO TRA NOI TUTTO INTEGRO!" " GRAZIE SKYLAR!" "CAMBIANDO DISCORSO, PERCHÈ HAI ACCETTATO DI FARE L'ENNESIMO FAVORE A QUESTO IDIOTA?" DOMANDÒ JODIE INDICANDO IL POVERO ROCKET ANCORA PRIVO DI SENSI " MI AVEVA PROMESSO DI DARMIUN FOGLIO DEL DIARIO DI LUI…… " TUTTI LO GUARDARONO PRIMA SORPRESI,POI COMPRENSIVI "AH,QUINDI TI HA RICATTATO! APPENA SI SVEGLIA MI DIVERTO……" JODIE GHIGNÒ PERFIDAMENTE FACENDO GELARE L'ATMOSFERA "MA PERCHÈ PROPRIO ROCKET CE L'AVEVA?" CHIESE MAXWELL SISTEMANDOSI I CAPELLI BIONDI NEL CAPPELLO DA LINK DI ZELDA. "NON SO,DICEVA DI AVERLO TROVATO………" "SI,SULLA SCRIVANIA DEL MIO STUDIO!" "CIAO MAY!" LA RAGAZZA ENTRÒ E AVVICINANDOSI A ROCKET MISE LA MANO NELLA SUA TASCA DESTRA DEI JEANS, DOVE ESTRASSE POI UN FOGLIO DI CARTA ROVINATO E UN PO' SPORCO DI MACCHIOLINE DI SANGUE SECCO. LO PRESE E LO MISE NELLE MANI DI LIU "ERA TUO FIN DALL'INIZIO,TI APPARTIENE DI DIRITTO!" "GRAZIE MAY……" LIU L'ABBRACCIÒ E LEI RICAMBIÒ FELICEMENTE L'ABBRACCIO 'BRGHLLLLL" "MA CHE CA-??" "SCUSATE,IL MIO STOMACO………" "INSOMMA SKYLAR,ROVINI ANCHE LE SCENE PIÙ COMMOVEN-BRGHLLLL……………TI" "AH AH, E COSÌ NON SONO L'UNICA CON LO STOMACO PARLANTE!"   TUTTI SCOPPIARONO A RIDERE MA ANCHE I LORO STOMACHI COMINCIARONO A EMETTERE STRANI GORGOGLII "BHLARRR" "GRUUHH " "RRRRUUUUE" " MA CHE È, UN CONCERTO?!"" "HO CAPITO,ANDIAMO A MANGIARE" "YEEEEEE " E CORSERO TUTTI VERSO LA SALA DA PRANZO "SIAMO PROPRIO UNA STRANA FAMIGLIA EH MAY?" "EH GIÀ LIU MA A ME PIACE COSÌ:SE FOSSE NORMALE NON SAREBBE COSÌ DIVERTENRTE!" ////////////////////////////////////////// BENE,HO FINITO ANCHE QUESTO CAPITOLO! ROCKET:CATTIVA,MI FAI FARE LA FIGURA DEL MALVAGIO! IO: NON È COLPA MIA, È IL TUO CARATTERE! JODIE:BRUTTO IDIOTA,ORA INVADI ANCHE GLI SPAZI DELL'AUTRICE ?! VIENI QUI! EH EH EH!!!! " (PRENDE UNA MOTOSEGA E L'AZIONA) R: AHHHH AIUTO,QUESTA M'AMMAZZA! J:VIENI RIFIUTO UMANO VIENI!!! IO:EHM,BENE ORA VADO A SALVARE LE CHIAPPETTE DI QUEL POVERO CRISTIANO……CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO!!

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** corpi eterni ***


ECCOCI QUARTO CAPITOLO! QUI INIZIA LA VERA E PROPRIA STORIA!! SONO PASSATI DUE ANNI!! /////////////////////////////////////////////// QUARTIER GENERALE : ORA DI ALLENAMENTO "-OK, PER OGGI ABBIAMO FINTO -" "SIA RINGRAZIATO IL SIGNORE !-" OGNUNO DEI RAGAZZI ERA A TERRA E CERCAVANO DISPERATAMENTE DI RIPRENDERE FIATO : DOPO CINQUE SERIE DI ADDOMINALI E FLESSIONI, CINQUANTA GIRI DI CAMPO E UN'ORA DI COMBATTIMENTO, LA STANCHEZZA ERA BEN VISIBILE! L'UNICA IN PIEDI ERA MAY CHE BATTENDOSI UNA MANO SULLA FRONTE DISSE SCHERZOSAMENTE "-MA DAI, VOI CHE SIETE PIÙ GIOVANI DI ME,CADETE A TERRA DOPO COSÌ POCO? -" "-NON È COLPA NOSTRA SE QUESTA È LA PRIMA, E SICURAMENTE ULTIMA VOLTA, CHE LO FACCIAMO!" DISSE ROCKET CONTROLLANDO SE LE VITI DEL SUO BRACCIO DESTRO ERANO RIMASTE AL LORO POSTO,ERA RIUSCITO A FARSI PERDONARE DA TUTTI MA JODIE NON SMETTEVA DI IMPORGLI IL PROPRIO DOMINIO,AVEVA INIZIATO AD AVERE PAURA DI QUELLA PRESIGIATRICE DAI CAPELLI CORVINI E DAI QUEGLI INTENSI OCCHI MARRONI. JODIE ERA RIMASTA UNA RAGAZZA DI SEDICI ANNI POICHÈ LA RIANIMAZIONE DEI CADAVERI COME LEI CONSISTEVA NELLA CRESCITA DURATURA DUE ANNI,POI L'ETÀ NON SAREBBE PIÙ CAMBIATA. MAY ERA RIMASTA BLOCCATA A VENTICINQUE ANNI E LIU ERA CRESCIUTO FINO AI QUATTORDICI ANNI POI NON CAMBIÒ PIÙ. ALCUNI DI LORO ERANO RIMASTI VIVI E ALTRI DI LORO AVEVANO SEGRETI STRANI E INQUIETANTI……… SKYLAR SI SISTEMÒ GLI OCCHIALONI BLU E LA STRANA FASCETTA DI METALLO CHE LE COPRIVA L'INTERA BOCCA E MEZZO NASO.NONOSTANTE FOSSE VIETATO INDOSSARE GIOIELLI NELL'ALLENAMENTO,LEI NON SI SEPARAVA MAI DAL SUO CIONDOLO PORTAFORTUNA,UN RICORDO PREZIOSO CHE SI TENEVA BEN SALDO SU DI SÈ. QUANDO TUTTI LE CHIESERO DI COSA ERA MORTA , LEI GLI RISPOSE,DI UNA 'MALATTIA INCURABILE ' E MENTRE NE PARLAVA RIDEVA IN MODO SARCASTICO,QUASI AMARO. LA RAGAZZA COETANEA DI FRONTE A LEI E LE CHIESE PREOCCUPATA "-EHI SKYLAR,TI SENTI MALE? STAI FISSANDO IL VUOTO! - " SKYLAR ALZÒ LO SGUARDO E DOPO UN SECONDO SCOPPIÒ A SGHIGNAZZARE ALLEGRAMENTE MENTRE SPETTINAVA I CAPELLI CASTANO CHIARO DELL' AMICA CHE LA GUARDÒ SECCATA. "-MA CHE CARINA CHE SEIIIIIII MARIKUCIIAAAAAA~ , TI PREOCCUPI PER MEEEEEEEEEEEE MA CHE BRAVA BAMBINA SEI,VUOI UNA CARAMELLINA?-" "-MA VAFFANCULO! -" SI STACCÒ DA SKYLAR "-MI DICI PERCHÈ MI PRENDI SEMPRE IN GIRO? HO LA TUA STESSA ETÀ E POI SIAMO DELLO STESSO LIVELLO,XVIRUS! -" E PRONUNCIÒ AD ALTA VOCE QUEL NOME, IL NOME CON CUI SKYLAR ERA STATA BATTEZZATA DALLLE PERSONE CHE AVEVANO ASSISTITO AI SUOI 'INTAGLI' A X. SKYLAR NON REPLICÒ:PRESE LA SUA MAZZA DA BASEBALL CHIODATA, DIEDE LE SPALLE A MARIKA E SE NE ANDÒ. 'MA CHE HA QUELLA NELLA TESTA? MI CHIEDO SE IN QUEL CERVELLO HA UN BRICIOLO DI MATERIA GRIGIA!!!' PENSÒ MARIKA MENTRE SI IMMERGEVA NELLA VASCA DA BAGNO PUBBLICA DOVE TUTTE LE ALTRE SI STAVANO RILASSANDO COME IN UN CENTRO BENESSERE "-OH,CHE BELLO,CI VOLEVA PROPRIO! -" "-DOPO QUELL'ALLENAMENTO UN BAGNO TERMALE È PROPRIO L'IDEALE! -" " -EHI MA SKYLAR? NON VIENE A BAGNARSI? PUZZERÀ! -" "-E CHE PUZZI! TANTO SE NON VUOLE STARE CON NOI……… -" "-AVETE LITIGATO DI NUOVO EH, MARIKA? -" "-NON È COLPA MIA! MI TRATTA COME UNA MOCCIOSA! SENZA OFFESA MILLY E FA DI TUTTO PER FARMI ARRABBIARE -" "-TRANQUILLA MARIKA,È IL SUO CARATTERE:ANCHE SE È INCREDIBILE, SKYLAR È STATA COLEI CHE HA SOFFERTO PIÙ DI TUTTE NOI -" DICHIARÒ MAY . MARIKA PENSÒ 'HA SOFFERTO……DI PIÙ?" FORESTA DELLO SLENDERMAN SKYLAR FISSÒ LA FOTO NEL CIONDOLO,LE LACRIME USCIRONO DA SOLE "-PERCHÈ? -" SINGHIOZZÒ MENTRE LO STRINGEVA FORTE NELLA MANO "-PERCHÈ FA COSÌ MALE?-"

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Perchè sei così? ***


ORE 16 : 00 QUARTIER GENERALE……………… "-A-AH! CREDEVI DI SFUGGIRMI COIONCELLO MA TI HO TROVATO!! -" "-J-JODIE…………-" ROCKET ERA STUFO ORMAI DELLE AZIONI DI JODIE , ERA GIUSTO CHE LO PUNIVA QUANDO NON SVOLGEVA IL SUO DOVERE MA SEMBRAVA ECCESSIVO USARE IL MARTELLO O LA MOTOSEGA! CONTINUÒ "-JODIE………POTRESTI SMETTERLA PER FAVORE? -" "-EH? CHE VUOI DIRE ? -" JODIE SI SORPRESE NON POCO "-EHM……È CHE………NON NE POSSO PIÙ, INSOMMA , OGNI VOLTA CERCHI DI AMMAZZARMI E MI TRATTI COME UN PRIGIONIERO , MI FISSI VENTIQUATT'ORE SU VENTIQUATTRO, MI FAI SEGNI DI MINACCIA QUANDO DICO UNA COSA SBAGLIATA., SEMBRA QUASI CHE MI ODI………E QUESTO………-" ABBASSÒ LA TESTA PER LA VERGOGNA "-MI DÀ UN PO' FASTIDIO. -" JODIE RIMASE SENZA PAROLE POI ABBASSANDO LA TESTA ANCHE LEI GLI RISPOSE "-HAI RAGIONE, FORSE SONO DURA E NON ESCLUDO CHE HO QUASI RISCHIATO DI UCCIDERTI………IL VERO MOTIVO………È CHE TU MI RICORDI UNA PERSONA CHE ODIO TANTISSIMO! -" "-EH? UNA PERSONA CHE ODI?! -" "-SI, UN RAGAZZO CON IL TUO STESSO CARATTERE : DA UN LATO DIVERTENTE………E DALL'ALTRO ASTUTO E MALIGNO, ERAVAMO MIGLIORI AMICI E POI…………-" SI SBOTTONÒ I BOTTONI DELLA CAMICIA, ROCKET ARROSSÌ. "-NIENTE DI EROTICO O SEXY, TRANQUILLO! -" "-EH?! AH NO! TANTO NE HO VISTI TAN--ti………- " QUASI NON GLI VENNE UN'EMORRAGGIA NASALE,LA TERZA ABBONDANTE DELLA PRESTIGIATRICE LO LASCIAVA SENZA PAROLE , GUARDANDO LO STOMACO NOTÒ CHE ERA FASCIATO STRETTISSIMO………APPENA JODIE SI TOLSE LE BENDE ROCKET POTÈ FINALMENTE VEDERE LA FERITA MORTALE DELLA RAGAZZA : ERA UNA SERIE DI GRANDI E PROFONDI BUCHI CHE AVEVANO PERFORATO LA SUA SCHIENA E DELLE LINEE ANCH'ESSE PROFONDE SI INTRECCIAVANO SOPRA DI ESSI. "-WOW………DEVE AVER FATTO MALE………MI DISPIACE -" "-NON MI FERÌ IL FATTO DI ESSERE STATA UCCISA…………MI FECE MALE IL FATTO CHE FU IL MIO MIGLIORE AMICO AD UCCIDERMI, NON RIUSCII MAI A PERDONARLO! POI ARRIVASTI TU ED È COME SE UNA SUA PARTE FOSSE DENTRO DI TE , MI RENDE FELICE MA ANCHE MOLTO FURIOSA! -" "-AH……CAPISCO……BEH, MI SPIACE DI ESSERE COSÌ SIMILE A LUI! - " "-AHAHAH! OK TI PERDONO……… E TU? - " "-HM? -" "-IL TUO CORPO………POSSO SAPERE CHI DIAVOLO TE L'HA RIDOTTO COSÌ? -" ROCKET S'IMMOBILIZZÒ, PARLARE DEL SUO PASSATO? ERANO ORMAI NOVE ANNI CHE NON NE PARLAVA PIÙ…… "-I MIEI 'COMPAGNI DI SCUOLA' , SCHERZO IDIOTA IN UNA CASA ABBANDONATA, CON I FUOCHI D'ARTIFICIO, L'AVEVANO FATTO APPOSTA PERCHÈ NON ERO UN FIGO COME LORO……-" JODIE CON STUPORE GLI CHIESE "-E PERCHÈ TU ACCETTASTI? -" ROCKET SI GRATTÒ LA TESTA POI DISSE "-VOLEVO ESSERE COME LORO,MI AVEVANO DETTO CHE SE NON FOSSI USCITO DA QUELLA CASA QUALUNQUE COSA FOSSE SUCESSA,SAREI DIVENTATO UN LORO MEMBRO , COSÌ SUBII IL BRUCIORE E IL DOLORE INFERNALE, INFINE ALL'OSPEDALE VENNERO PROPRIO I MIEI COMPAGNI E MI DISSERO ESATTAMENTE QUESTO "LE PERSONE FUORI DI TESTA E MASOCHISTE COME TE SONO COME L'ERBACCIA : SI STACCANO E MUOIONO COME CANI!" COSÌ MI LASCIARONO SOLO, PIANSI PER GIORNI E GIORNI FINCHÈ UNO STRANO MEDICO MI VENNE A VISITARE :CREDO CHE FOSSE UN PEDRIATA , TANTO CHE SI FACEVA CHIAMARE DR. SMILEY, COMUNQUE MI DISSE CHE MI AVREBBE AIUTATO A FARMI CAMMINARE, PRENDERE IN MANO OGGETTI, VEDERE DALL'OCCHIO DESTRO…………-" "-E QUINDI HAI ACCETTATO E DOPO AVER RICOMINCIATO A VIVERE TI SEI VENDICATO SUI TUOI COMPAGNI? -" "-MI HAI TOLTO LE PAROLE DI BOCCA! SI, MI VENDICAI ALLA VIGILIA DI NATALE, ALLA FESTA DOVE IO NON FUI OVVIAMENTE INVITATO……PER LA SERATA BOE, IL LEADER, VOLEVA CHE SI ESIBISSERO I BALLERINI ROBOT,OTTIMA INTRUSIONE, PECCATO CHE MENTRE ALZAI GLI TESI LA MANO ROBOTICA PER SALUTARLO NON EBBI FATTO UN GESTO INVOLONTARIO CHE GLI DIVISE LA TESTA A METÀ; GLI ALTRI CERCARONO DI SCAPPARE, SE SOLO NON AVESSI CHIUSO A CHIAVE, SE SOLO NON AVESSI MANOMESSO GLI ALTRI ROBOT TRASFORMANDOLI IN MACCHINE MORTALI……………E GIÀ LA VITA È VERAMENTE CURIOSA , VERO?- " "-G-GIA……BENE,ORA CHE SIAMO INTESI CHE NE DICI DI ANDARE A FARCI UN BICCHIERINO DA PAUL? -" "-MI PIACEREBBE MA…………-" "-………AMELIA, VERO? -" "-SCHERZAVO! OGGI AMELIA È IN PAUSA, ANDIAMO! -" SORRISE E JODIE RICAMBIÒ FELICEMENTE IL SORRISO . ////////////////////////////////////// IO: ECCO FINITO!!!!! ROCKET E JODIE : EBBUIBAAAAAAA! (EVVIVA) IO: VI PREGO NON DITEMI CHE AVETE BEVUTO DI NUOVO,LO SAPETE BENISSIMO CHE SIETE ASTEMI! R E J : MA PUER HI C HAI PUUESOOO 'HIC' NON O FAWEMO MAI…… (SVENGONO) IO: VE L'AVEVO DETTO…… VABBÈ AL PROSSIMO CAPITOLO!!! -CICERONIX

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** anch'io voglio essere una stella ***


QUARTIER GENERALE ORE 23:00 LIU SI GIRAVA E RIGIRAVA NEL LETTO CERCANDO DI ADDORMENTARSI MA NIENTE , ERA TUTTO INUTILE. SI ALZÒ IN PIEDI PER PRENDERSI LA SUA SOLITA DOSE DI SONNIFERI QUANDO IL CIGOLIO DELLA STANZA NON LO FECE SOBBALZARE. PRESE D'ISTINTO LA SUA PAINKNIFE E LA PUNTÒ CONTRO LA FIGURA CHE SI AFFACCIÒ. "-L-LIUCHAN……… -" "-MILLY,SEI SOLO TU…………- " LIU SOSPIRÒ SOLLEVATO "-CHE SUCCEDE? NON RIESCI A DORMIRE? -" LA BAMBINA DI CINQUE ANNI ANNUÌ E AGGIUNSE "-MAY NON C'È STANOTTE E SENZA DI LEI IO HO PAURA………HO PAURA DI LUI………-" SCOPPIÒ IN LACRIME E ABBRACCIÒ LIU "- NON VOGLIO CHE L'UOMO NERO MI PORTI VIA!!! HO PAURA LIU-CHAAAAN!!- " "-MILLY……NON C'È BISOGNO DI AVERE PAURA……… -" SI ABBASSÒ ALLA SUA ALTEZZA E LE ACCAREZZÒ I CAPELLI CASTANI"-RICORDA CHE A DIFENDERTI C 'È SER LIU, COLUI CHE AL MOSTRO CATTIVO FA SPUTARE L'INCISIVO! - " "-AHAHAH -" MILLY RISE "SE L'UOMO NERO SI AZZARDA A PORTARTI VIA GLI DARÒ UN CALCINO NELLE CHIAPPETTE CHE LO MANDERÀ IN ROMANIA!! -" "-AHAHAHAHAHAHAH -" RISERO INSIEME "-ALLORA, VUOI DORMIRE CON ME? -" "-SI!!!! DORMO CON LIU - CHAAN!!! -" LIU SI RIMISE COSÌ A LETTO SEGUITO DA MILLY CHE LO ABBRACCIÒ DOPO ESSERSI INFILATA SOTTO LE COPERTE. "-LIU-CHAN?-" "-COSA, MILLY ? -" "-PERCHÈ LE PERSONE CI ODIANO? -" "-ODIANO? NO MILLY, NON È CHE CI ODIANO, LORO……… -" SI GRATTÒ LA NUCA NERVOSO "-CI RITENGONO DIVERSI DA LORO. CI TEMONO. -" "-LIU-CHAN? -" "-SI? -" "-SECONDO TE LA MAMMA MI STA GUARDANDO? -" LIU RIMASE IN SILENZIO. MILLY PERSE LA MAMMA A TRE ANNI E STRANAMENTE RICORDAVA BENISSIMO QUEL TRAGICO GIORNO. MAY L'AVEVA CONSOLATA DICENDOLE CHE SUA MADRE SI ERA UNITA ALLE ANIME LUCENTI DEL CIELO STELLATO E CHE LA STAVA GUARDANDO. "-CERTO, LEI TI GUARDA SEMPRE,È SEMPRE CON TE ! - " "-LIU-CHAN? -" "-COSA? -" "-NOI SAREMO MAI DELLE STELLE?-" "-EH? -" "-SE NOI SIAMO SPECIALI E SE UNO DI NOI MORISSE DIVENTEREBBE ANCHE LUI UNA STELLA? IO VOGLIO ESSERLO, IO VOGLIO RIVEDERE LA MAMMA! -" SI STRINSE DI PIÙ A LIU CHE RICAMBIÒ L'ABBRACCIO "-SI MILLY, TUTTI SAREMO STELLE DEL CIELO, BELLE E LUCENTI E FAREMO MARAMEO ALLA BRUTTA VITA -" LE TOCCÒ IL NASINO CON IL POLLICE "-LIU? -" "-MILLY?-" "VUOI ESSERE MIO PADRE? -" "-EH?! B-BEH MILLY,PADRE FORSE È UN PO' COMPLICATO, NON SONO MATURO………-" MILLY LO GUARDAVA CON UN'ESPRESSIONE DA CUCCIOLO INNOCENTE CHE RISCALDÒ IL CUORE A LIU "-CHE NE DICI INVECE DI CHIAMARMI FRATELLONE? -" "-COME? FRATELLONE? -" "-SI, SAI SEGRETAMENTE HO SEMPRE VOLUTO UNA SORELLINA!-" MILLY SI COPRÌ CON LA COPERTA FINO AL NASO POI DISSE "-FRATELLONE…………-" LIU LE BACIÒ LA FRONTE "-DORMI ORA, HAI BISOGNO DI ESSERE IN FORMA PER DOMANI! BUONA NOTTE STELLINA! -" "-BUONANOTTE FRATELLONE! -" APPENA SI ADDORMENTÒ LIU VIDE LA SCATOLA DI SONNIFERI NELLA PENOMBRA,POI DI NUOVO MILLY 'NON STANOTTE LIU' STRINSE MILLY E FINALMENTE SI ADDORMENTÒ SENZA INCUBI. ///////////////////////////////////////////////// IO:FINITO! CERTO IL CAPITOLO È BREVE! MILLY: BEH SEI STANCA SI VEDE CHE STAI PER SVENIRE! IO:SI VEDE COSÌ TANTO? POTRESTE FARE VOI IL RESTO IO…………ZZZZZZZ…………… MILLY:ANDATA CIX-CHAN…………… LIU: MICA MI ASCOLTA QUANDO LE DICO DI GODERSI LE VACANZE NATALIZIE E DI SVEGLIARSI TARDI! MILLY:SARÀ L'ADRENALINA……… LIU:COMUNQUE……SPERIAMO VI SIA PIACIUTO IL CAPITOLO MILLY: ANCHE SE TROPPO BREVE :-! LIU E MILLY: CI VEDIAMO AL PROSSIMO CAPITOLO!

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Un'altra famiglia e incubi premonitori ***


"-Signorina Marika!Signorina Marika!-" "-Che succede Amelia?-" Si precipitó dall'infermiera con la lettera tra le mani "-La manda la St. Marie orphanage, la signorina Katie ha bisogno di voi!-" "-Mia sorella? Che cosa sarà mai accaduto all'orfanotrofio?!-" prese il foglio e cominció di corsa a leggerlo:'Sorellona, so che sei occupata con le missioni,ma questo orfanotrofio sembra impossessato dal demonio! I ragazzini stanno morendo! Morendo nel sonno! I sopravvissuti mi hanno raccontato di delle prove da superare,se arrivi al traguardo,ti risvegli,se non ci riesci.....Dio mio....ti prego di raggiungermi il più presto possibile! Io,Mark,Jason e Ricky aspettiamo te e Skylar con ansia, a presto! - Katie. "-Cazzo....devo andare Amelia!-" "-Andare dove,signorina?-" "-A Londra,alla St. Marie Orphanage!-" Corse in camera preparó le valigie e andó da Skylar "-Skylar! Katie mi ha spedito questa lettera, l'orfanotrofio è nei guai!-" Passó il foglio a Skylar "- E così i bastardi hanno dato inizio all'incubo!-" Prese la borsa da viaggio "-Andiamo!-" Salutarono tutti "-Torneremo,non preoccupatevi!-" "-Fate attenzione!-" Disse May "-Buon viaggio!-" Aggiunsero gli altri. Le ragazze raggiunsero la stazione e salirono sul treno. Il viaggio fu un po' lungo, arrivate presero subito un taxi "-Resisti Katie,stiamo arrivando!-" L'istitituto St. Marie le aveva dato il permesso di assentarsi per il lavoro, poichè fossero vicine alla maggiore età,ma sua sorella e i suoi amici dovettero rimanere. La sedicenne aspettava davanti al grande cancello di ferro "-Sorellona! Skylar!-" Si abbracciarono affettuosamente "-Katie! Sbaglio o stai diventando più grande e bella?-" Skylar le toccó la punta del naso "-D-dici?-" Era una timidona. "-Si,meglio di tua sorella...ahi!-" "-Tieni la boccaccia chiusa,maschiaccio!-" "-Tienila chiusa tu, masochista!-" "-Come mi hai chiamato?!-" "-Ragazze! Per favore! Abbiamo già un problema!-" "-È vero....scusa Katie..-" Entrarono dentro l'istituto. I ragazzi le guardarono strane e bisbigliarono tra di loro "-Vedo che gli siamo mancate...-" "-Già...come ci chiamavano?-" "-Le secchione rompicoglioni e senza fascino!-" Infatti il gruppo era formato da ragazzi geniali, che prendevano ottimi voti e riuscivano a risolvere domande da Università! Per questo erano visti come alieni dagli altri studenti. Katie bussó "-Parola d'ordine?-" "-Proxy-" Il quindicenne occhialuto dai capelli disordinati e castani aprì sorridendo "-Bentornate a casa!-" "-Ciao Jason!-" Si diedero il cinque "-Come stai? I bulli ti hanno fatto qualcosa?-" "-No,sono stato tutto il tempo con gli altri e li ho evitati!-" "-Buono a sapersi! Mark? Dov'è?-" "- Proprio qui dentro,sta disegnando!-" Entrarono dentro: seduto alla scrivania era un ragazzino sui quattordici anni, frangia dei suoi capelli medi e rossicci gli copriva l'occhio sinistro,il destro azzurro era concentrato sulla bozza che probabilmente raffigurava una signora anziana. "-Ciao Mark!-" Marika lo abbracció da dietro,seguita da Skylar "-.....Siete tornate!- Mark aveva un problema:non riusciva più a provare emozioni,un trauma gli lasció un vuoto profondo, la sua espressione era calma,aveva sangue freddo, non temeva più nulla,non più ormai. "-Questa signora è...la signora Rosney,vero?-" "-Si...è una cara signora..-" Mark era conteso da tanti signori e signore, tutti determinati ad adottarlo ma non per amore, per fama, per loro Mark era un ragazzo 'autistico' bisognoso di attenzione e di cura, e pensavano che adottarlo,li avrebbe resi persone rispettabili. La signora Rosney non pensava a questo: si sentiva sola e aveva bisogno di un ragazzo che confortasse le sue giornate solitarie nella magione, adorava Mark,facevano passeggiate insieme e gli faceva vedere la bellezza della natura, Mark voleva bene alla signora Rosney ma..."- Io ho promesso,Marika,quando te e Skylar diventerete maggiorenni potrete adottarci e così saremo una vera famiglia!-" "-Sei sicuro? -" "-Si,voi siete la mia vera famiglia!-" "-Ben detto,Mark!-" "-Ricky!-" il quindicenne dai capelli rosso scuro e gli occhi verdi invitó tutti all'abbraccio di gruppo. "- Bene...vedo che siamo tutti!-" "-Credo che sia il momento di parlare dei sogni..meglio dire incubi!-" "-Manovrare il sonno....che idea scaltra!-" "-Quelle creature hanno qualcosa in mente...come un avvertimento...-" "-Spiegati Mark!-" Jason lo guardó confuso "- Ci vogliono preparati.... mostró un foglio del suo album da disegno: dei nomi erano scritti in nero,erano i nomi di tutti gli studenti,alcuni di essi erano stati cancellati con una x di sangue. "-Lui mi ha avvertito.....che l'incubo vero deve ancora arrivare!-"

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** La stella nera ***


Gli studenti dell'istituto seppur traumatizzati continuarono con falsa tranquillità la loro vita scolastica, non sembrava più una novità trovare un altro cadavere la mattina successiva. "-Bene ragazzi, è passata una settimana....in totale si sono verificate.....dodici vittime e due sopravvissuti sono sotto shock....che schifo..-" Marika chiuse il registro e si massaggió le tempie stressata "-Prima il foglio delle vittime, poi i morti che aumentano e nessuno degli insorti è riuscito a spiegarci la situazione! Così non puó continuare, avete qualche idea?-" "-Perchè non mettiamo alcuni studenti temerari a controllare i loro coetanei mentre dormono,in questo modo possono avvertirci se sta per accadere qualcosa e possiamo intervenire!-" "-Non credo sia una buona idea, i ragazzi hanno bisogno di riposo, hanno gli esami, inoltre non è sicuro lasciarli soli, quel 'coso' potrebbe aggredirli....comunque bella trovata Skylar!-" "-Sono sempre di aiuto, Marikuccia!-" "-Bene...qualcun'altro?-" I tre ragazzi si guardarono e accennarono un 'no' con la testa. "-Ehi, dov'è Mark?-" Chiese Ricky non trovandolo con lo sguardo "-In camera sua, voleva riflettere un po'-" Rispose Jason "-Quel ragazzino..così solitario..così serio...vorrei farlo sorridere ma....non ne vuole proprio sapere!-" /////////////////////////Mark fissava concentrato lo specchio e dopo aver preso un gran respiro, scostó la frangia rosso chiaro dall'occhio destro o almeno ció che ne rimaneva: una stella nera, grande, bordata di rosso era tatuata sopra di esso e l'occhio, al seguito della tortura dell'ago non si apriva più, si chiese quale strano obbrobrio si nascondesse sotto la palpebra. "-Gli occhi sono lo specchio dell'anima....quindi io ho l'anima dimezzata?-" "-MARRRRRRRK~-" "-Ci risiamo.....Jason, cosa c'è?-" "-Apri la porta! Usciamo!-" "-Non mi va-" "-Eh? Eddai, è una bella giornata di sole, non puoi stare tutto il giorno chiuso a disegnare, devi ridere e abbronzarti, sembri una mozzarella!-" Mark aprì la porta e si affacció "-.....Amo il mio colorito,vorrei dirti di no ma so che mi continueresti a rompere se lo facessi, quindi, ok..-" "-YEAHHHH-" Lo abbracció stretto "-Andiamo Mark,a passeggiare!-" Mentre si muovevano per i corridoi un gruppo di ragazzi dall'aria strafottente li notó "-Bene, bene! Guarda un po' chi abbiamo qui? Manichino è finalmente uscito dalla vetrina e ci fa l'onore della sua presenza!-" "-.......Buongiorno anche a te, Donnie-" Rispose calmo Mark. "-Siamo freddi come al solito eh?vediamo se con questa ti scaldi!-" Si tolse la sigaretta dalla bocca e fece per spegnerla sul braccio di Mark, invece prese quello di Jason "-Non si fumano le sigarette qui, Donnie!-" "-Ancora fai l'eroe, Jason? Non riesci proprio a capire che è colpa sua se ora sei...-" Due bloccarono Mark, uno prese da dietro Jason e Donnie lo riempì di pugni alla faccia e allo stomaco "-..Un perdente?!-" Gli diede un ultimo pugno in faccia, lasciandogli un occhio nero. "-Jason....-" L'espressione di Mark cambió: la fronte era lievemente corrucciata, i denti stretti. se ne andarono poco dopo "-Jason, va tutto bene?-" Era pieno di lividi e graffi, si alzó allegramente "-Ok, ora usciamo!-" "-Cosa dici, Jason? Ti hanno picchiato, devi andare in infermeria!-" "-E perdermi una giornata con il mio migliore amico? Mai epoi mai! Non permetteró che cos'è così sciocche mi impediscano di farti passare giorni dove vale la pena sorridere!-" "-Jason....-" "-Coraggio Mark!-" Uscirono dal cancello e andarono nel boschetto vicino, la luce filtrava attraverso le foglie, c'era il silenzio e il rumore del vento come sottofondo. "-Ti piace Mark? So che non ti piace stare in mezzo a tanta gente, perció ho optato per qualcosa di calmo e rilassante!-" "-Vedo...è bellissimo..-" Per la loro vista si estendevano soltanto alberi, finchè non notarono un elemento stonante "-Guarda Mark! Una chiesa! Qui! Chi lo avrebbe mai immaginato!-" L'occhio destro di Mark pulsó 'Ahia,sento che qualcosa non va......' "-Jason...ho un brutto presentimen...-" CRACK! Si nascosero dietro ad una quercia. Dei ragazzi comparsero dal nulla e andarono dentro la chiesa. "-Chi erano quelli?-" "-Non lo so...che facciamo?-" "-In questo momento sono troppo curioso per andarmene via...-" "-Anche io.....-" "-Mark?-" Cercó di fare un'espressione decisa "-Andiamo a controllare!-"////////////////////////////////////////////////////Continua

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Potere risvegliato...Santo cielo ***


"-.......Andiamo a controllare!-" I due ragazzi si avvicinarono alla chiesa e cercarono un'altra via di ingresso "- Mark! Guarda,c'è uno spacco nel muro!-" Era lievemente ricoperta dall'edera l'enorme crepa,probabilmente causata dall'attacco demoniaco nel dopoguerra,dove scomparvero 100 superstiti (tra cui soldati,infermiere,dottori e preti) probabilmente rifugiati là per medicare gli infermi. Entrando,si ritrovarono dietro l'altare,ovvero nella parte opposta dove erano seduti a chiaccherare i quattro strani amici. Mark fecce senno di silenzio a Jason che iperventilava, poi tesero entrambi l'orecchio per origliare la conversazione. "-Che cosa farai oggi di bello, Dina?-" "-Bah,credo che andrò a giudicare e a giustiziare gli stolti,come sempre-" 'G-giustiziare?!' Jason impallidì e si fece aria con la mano, la faccia di Mark rimase calma,però dentro di lui avvertì incredibilmente un soffio di inquietudine. "-Tu Zero,che impegni hai invece?-" "- Martellare qui,martellare lì, spaccare qualche cranio,sgonfiare i polmoni,appiattire le ossa..solita routine...-" 'STO PER VOMITARE...' Jason rimandò giù tutto con fatica, Mark ebbe un pensiero solo 'Che schifo......' Intanto l'allegra chiaccherata continuò "- Pupeeter,tu?-" "-Credo che dormirò un po',dopo aver sterminato un intero bar di ubriaconi,mi sento leggermente stordito,i fili gocciolano ancora,ci sono rimasti attaccati persino dei lembi di pelle....mhm-" Si sentì il rumore dei denti e il viscidume del rumore, se l'era mangiato. 'NO....' Jason si piegò in due e cominciò a tremare di puro terrore, Mark stette composto,nessuna goccia di sudore,nessuna paura,nessun disgusto,niente di niente. "-..E per finire il giro...HELEN! Allora Otis, programmi?-" "-.....Disegnerò...credo...-" Jason si ricompose e osservando l'amico davanti a lui giurò,con incredulità,di aver visto un flebile luccichio brillare nell'azzurro del suo occhio sano. "-....Tutto qui? Avanti,amico,vivi anche tu! Non si dovrebbero perdere giorni in cui vale la pena sorridere!-" Mark guardò Jason 'Questa frase l'ho già sentita' gli mimò con le labbra '..Come osa rubarmi le frasi?!' Rispose lui irritato. "-Ci penserò...-" Rispose il ragazzo dal camice blu,prendendo in mano una tela,tracciando una bozza. "-.....Sta disegnando....una persona...una ragazza..-" "- Mark,come lo sai questo?!-" L'altare copriva ogni cosa. "- La matita..i movimenti della mano susseguono formando uno schema di curve e linee dolci, se fosse stato un uomo,si sarebbe dovuto soffermare sui muscoli ed altri elementi che richiedono più movimento e meno curvatura, è dunque una ragazza...-" Jason ne era certo, il suo migliore amico era un genio dell'arte. "-Helen ma...sono di nuovo io quella?-" Dina indicò l'angelo raffigurato "-...Non ti piace?-" "-No, è bellissimo, il fatto è che fai sempre dipinti su di me.....è abbastanza bizzarro...-" Il fato dannato volle che in quel preciso momento,uno dei disegni di Mark cadde dall'album volando al lato sinistro dell'altare 'Siamo morti....' Mark fece per raccoglierlo,Jason gli bloccò il polso "-...Ci penso io..-" Avvicinò sempre di più le dita alla carta, quando sentì il calore di una mano avvolgere la sua in una stretta "-....Preso...-" Disse Helen,rivelandosi sorprendentemente forte quando lo tirò con forza in mezzo al gruppetto "- OHOHOHOH,benebenebene...cosa abbiamo qui? Un bel pezzo di carne fresca! Per quanto tempo ci stavi spiando,caaaro ragazzo?-" Puppeeter domandò sogghignando "- Spiando? Io.....no,non vi stavo spiando, lo giuro! Potreste abbassare quelle armi e parlarne in maniera civile?-" Si guardarono confusi "- Che ne pensate?-" "-Un idiota,uccidiamolo subito!-" "- Fermi!-" Helen si chinò sul quindicenne spaventato mostrandogli il disegno caduto "-Questo...lo hai fatto tu?-" Jason scosse il capo "- L-l'ho ha fatto un amico, me lo ha dato in affidamento:-" Mentì. "-Dov'è questo tuo amico?-" Lo scosse per le spalle violentemente "- Dove si trova? Devo assolutamente conoscerlo!- " "-Non lo so, però di una cosa sono certo, non permetterò mai a nessuno di fare del male al mio amico,nessuno!-" In quel momento un ricordo raffiorò nella mente del sedicenne "-Thomas....sei identico a lui...no,no,non va bene...ti odio...non ti perdonerò mai quello che hai fatto...muori..-" Tirò fuori un coltello e lo puntò al collo di Jason che si dimenava "-Lasciami...maledetto...pazzo....-" "- Giù le mani da Jason!-" Il quattordicenne si era arrampicato sul balconcino e teneva tra le mani una strana sacchetta,la aprì...........WOOSH! La stanza fu riempita di una fitta nebbia, non si potè vedere niente. Velocemente Mark scese e spinse a terra un disorientato Helen Otis, poi soccorse Jason "-Non durerà a lungo,corri!-" D'un tratto la terra cominciò a tremare "-U-un terremoto?!-" Zero si aggrappò ad una panca con Pupeeter, Dina cercava disperata Helen che era ancora senza ragione sul pavimento,il terremoto non era molto violento,tanto che solamente una parte del soffitto si stava sgretolando,esattamente dove egli era sotto. La nebbia si dissolse, i tre amici urlarono "-HELEN!-" "-SPOSTATI!-" "- MORIRAI! SCAPPA!-" Jason e Mark raggiunsero il portone,quest'ultimo si accorse che quel ragazzo così simile a lui non si mosse e che il soffitto gli sarebbe piombato addosso in sei secondi. Il suo occhio pulsò ancora una volta "-Mark,dobbiamo andare!-" "-...Non posso....-" Aprì l'album e disegnò il soffitto in pezzi sull'album, i ragazzi lo guardarono "- Che stai facendo,vuoi crepare?!-" ' Fermati......' "-Mark! Vieni via!-" 'Fermati...-' "- Come diavolo può pensare che questo possa salvare Helen?!-" Urlò Dina in lacrime. Successe: l'occhio di Mark si aprì........come in un film i resti del soffitto si fermarono sospesi sopra il corpo di Helen che riprese coscienza di se stesso. "-Dina...ragazzi..-" "-Helen ma come....?-" Helen guardò sconvolto il mare di pietra fluttuante sopra di lui. Poi vide l'occhio del suo salvatore: rosso,con lievi sfumature di nero e un cerchio trapassato da una x al centro. "-Chi sei....tu?-" ////////////////////////////////////////////////// Portale dell'oblio ore: inesistente. "-HM,Mark Lovostro.......mio lascito umano, il tuo potere si è risvegliato...vediamo cosa sarai in grado di fare.-" CONTINUA.......

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** L'inizio della fine ***


"-......Voi non siete Creepypasta...-" Ecco, credo che sia il caso di riconsiderare il nostro 'livello' nell'universo dei Pasta. Prima di tutto, le presentazioni: mi chiamo Katie Leel, la sorella minore di Marika, sono la ragazza più timida del gruppo, tanto che rimango zitta ogni volta, anche quando qualche bullo mi prende in giro o nelle situazioni importanti, come questa in cui io e 'la mia famiglia' ci siamo appena cacciati. Ci eravamo da poco trasferiti in una grande villa abbandonata nella foresta: May rimase sconvolta dalla nostra versione del caso della St.Marie School, decise quindi in una riunione improvvisata di tenere d'occhio le creature che abitavano nell'ombra e nel silenzio degli alberi. Amo la natura, passeggiare tra la fresca brezza e senza grandi folle è il massimo, d'altro canto non sopportavo l'idea di avere dei serial killer pazzi come vicini. L'edificio fu rinnovato apposta per noi, le stanze da letto erano una più bella di un'altra, ovviamente io la condividevo con la mia sorellona. Quella mattina mi stavo vestendo a strati come al solito, ehm, mi vergogno di mostrare le mie forme, mi vesto con felpe enormi e jeans altrettanto, in più non mostro ai miei avversari nemmeno il viso: ho una maschera di tessuto bianca con due bottoni azzurri cuciti per gli occhi e una bocca neutra, la metto per due motivi precisi: 1) Come ho appena detto sono timida e arrossirei se qualcuno mi fissasse negli occhi 2) Di aspetto sono tutt'altro che spaventosa, a scuola una bimba di asilo mi chiese se ero Cenerentola, a causa dei capelli biondi, gli occhi azzurri e dei numerosi uccellini che mi svolazzavano attorno per beccare le briciole di pane che tenevo in mano. Vidi con la coda nell'occhio Marika, già vestita che si motivava davanti allo specchio, è così bella, però insiste di non voler avere un ragazzo, dice che solo io sono l'amore della sua vita, le voglio bene ma cercate di mettervi nei miei panni! Ho sedici anni e pensa ancora che potrebbe accadermi qualcosa di orribile, vuole sempre starmi appiccicata e mi chiama ogni cinque minuti quando mi lascia sola per sapere se sono ancora viva.........."- Oh no.....nononononononoNoNO!-" Marika si affacciò alla finestra e si scrocchiò nervosa le nocchie delle mani bendate "-Guai in vista.....-" Mi affacciai curiosa "-Oh......mio......Dio.....-" Era decisamente un Creepypasta, indossava un cappotto nero e un cappello elegante, gli mancava la mano destra, sostituita da un uncino, era bianco latte di carnagione "-Quello è Hookman......andiamo Ka, vediamo se cerca rogne!-" Afferrai il tubo di ferro e scendemmo in salotto, tutta la famiglia riunita, gli occhi puntati sulla scena: May e l'ospite inatteso erano seduti una di fronte all'altro sulle poltrone, mi sembrava piuttosto divertita, ho sempre provato profonda ammirazione per lei, è così coraggiosa! Lui la fulminò quando le sfuggì una risatina ironica "-Non c'è niente di così divertente, signorina Carter.....voi non siete come noi....-" "-Ne siamo consapevoli.....e con ciò?-" Diede una veloce occhiata verso di noi e sorrise calma "-Non credo di darvi noie, non siamo tipi da vandalismo o invasione di privacy, siamo tipi a modo, noi presenti...-" "-È vero, però non rientrate in nessuna delle categorie dei Creepy...-" "-Esattamente-" "-Credo tuttavia che voi non siate umani, non sembrate terrorizzati o confusi.-" "-No, solo seccati!-" Commentò Rocket roteando gli occhi "-Visto che siete tanto schizzinosi, perché non mettete cartelli contro di noi, magari con scritto 'Io qui non posso entrare!' Esattamente come i cani.....senza offesa Shakira!-" "-Sono un lupo, non posso offendermi-" "-E tu saresti un ragazzo a modo, eh?-" Jodie pistó il piede del diciassettenne che trattenne un urlo "-Hai messo May in una situazione di merda, idiota!-" Gli sussurrò. May si schiarì la voce "-No, non siamo umani: siamo VarietyPasta-" "-VarietyPasta? Cosa vi distingue, dunque, dagli altri Pasta?!-" "-Cosa ci distingue eh?-" Si alzò e voltò le spalle a tutti guardando il gigante ritratto di noi tutti lungo tutta la parete "-Noi non siamo Creepypasta: non spaventiamo, non siamo folli, non cerchiamo vendetta e non serbiamo rancore verso gli umani, li ignoriamo ma quando possiamo arriviamo al loro soccorso. Se dobbiamo uccidere seguiamo una regola precisa, finire i mostri, coloro che sono marci sia fuori che dentro, che non hanno alcun diritto di esistere e di respirare; Tuttavia, a metà potremmo anche appartenere alla vostra specie...con questo..-" Si scansò i capelli dall'incavo del suo collo e lì vi era cicatrizzato il segno del Proxy. "-Ognuno di noi a questo marchio, strano vero?-" Io lo avevo sulla spalla sinistra, faceva male quando lo sfioravo con le dita. "-Che cosa fate voi?-" "-Mi dispiace....un segreto è un segreto....e adesso se voi avete terminato le domande, temo che dobbiate proprio andarvene....o preferite che vi accompagnamo alla porta?-" Fece a noi il segno di metterci con le armi in mano, in posizione di attacco "-Non sono venuto qui per fare stragi, oggi. Volevo solo mettervi in guardia May Carter e discepoli, saranno spietati verso di voi "-Correremo il rischio-" Disse Nick passando il pollice sul bisturi "-Vi verranno sempre a cercare-" "-E noi li attenderemo-" Marika replicò decisa "-Non abbiamo paura di loro!-" Si aggiunse la piccola Milly, mentre ricuciva l'orecchio al suo coniglietto con ago e filo "-Ben detto Milly, possono minacciarci o torturarci, noi rimarremo qui e resisteremo-" Jason mise un braccio sulle spalle di Mark "-Si, fino alla fine.....-" concluse egli. L'ultimo a parlare fu Liu "-Noi siamo pronti, quando volete attaccarci fateci un segnale, d'accordo?-" Hookman in risposta alzò un sopracciglio, poi sospirò "-Buona fortuna, ne avrete bisogno...VarietyPasta-" Sparì. "-Ho paura che adesso le cose andranno mooooolto male!-" Rickie si grattò la testa preoccupata. Alla fine dissi qualcosa "-N-non oso immaginare come ci daranno il benvenuto.... -continua........

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Nella fossa del...Mr Widemouth ***


"-BZZT....funziona? BZTT! La li..a è dis...ur...ta... Ci serve aiuto...c..se..v..-" CRASH!"-Il messaggio finisce così-" "-Che cos'era quel rumore?-" "-Non lo so..-" Al seguito della conversazione con Hookman si scatenarono come previsto le minaccia dei Pasta verso il loro team: due dei nuovi arrivati erano scomparsi, sul luogo venne ritrovata un vecchio registratore, dove echeggiavano ansimi di terrore e grugniti indistinti di qualcosa vicina, troppo vicina a loro. "-Morivano di paura....poverini....-" May continuò a camminare avanti e indietro, non riuscendosi a darsi pace "-E dove ero io? Se gli è capitato qualcosa...non me lo perdonerò mai!-" "-May...vedrai, staranno bene, sono ragazzi forti!-" Marika cercò di motivarla, tuttavia non fu abbastanza per allietare la tensione in famiglia: ognuno si sentiva responsabile e avevano sul viso una smorfia di disprezzo e timore..tutti tranne uno: Mark Lovastro. Sfruttò la distrazione di tutti per avviarsi verso la porta di ingresso, si potrebbe definire un menefreghista, se lo vedeste in faccia, in realtà aveva in mente ben altro all'idea di una passeggiata. Teneva l'album stretto con l'avambraccio, si muoveva spontaneamente, sicuro di dove dovesse recarsi e in fretta. Arrivò in una parte del bosco umida, la terra formava massicce montagnole di fango e foglie, sembravano delle gallerie costruite da un animale... "-È una pazzia....-" Mark cominciò a scavare sulla poltiglia più grande, formando un'apertura ed entrandoci, cadendo nell'oscurità. "-Che puzza....facciamo un po' di luce..-" Mischiò la terra con un bastone e accese il fuoco con un accendino "-Deve essere una creatura enorme... Sembra una stazione di metropolitana...-" Si fece strada tra le pareti viscide e giunse ai margini di una fossa nera, dei bozzi enormi sulla superficie del terriccio pece. A fianco c'erano degli oggetti, delle armi: coltelli, siringhe, pistole e altri attrezzi letali giacevano arrugginiti e sporchi di liquido scarlatto: sangue. Mark si chinò su una collina e disotterrò una delle sfortunate vittime: doveva essere stata una bambina, non più di nove anni, smembrata e disossata negli arti. "-Elizabeth Montgomery, sparita una settimana fa....secondo i medici soffriva di allucinazioni impossibili....-" Scoprì un secondo corpo "-Edgar Pos, sette anni, succube di emicranie inspiegabili, credo che non sia cambiato molto, dopo che il cervello è stato tolto e il cranio spaccato.-" rinvenirono in superficie altri cadaveri, la maggior parte erano ragazzini orribilmente mutilati, lasciati a marcire per giorni, come se il loro assassino amasse essere investito dal fetore del frutto del suo 'lavoro',dei suoi peccati. In una montagna più piccola vi trovò i fogli con le informazioni di nuovi bersagli, dove,come ebbe temuto, saltarono fuori i file dei novellini: Catherine Grew, undici anni, abile con l'arco e Terence Wads,tredici anni, detto 'lo spericolato col dardo' per le sue capacità da bastardo di usare gli esplosivi. DIN! Un tintinnio metallico ticchettò da un pozzo di ramoscelli e argilla grigia, dove si poterono intravedere dei pezzettini rosei tra la legna, delle dita! "-Mmmm!-" "-Terence? Sei tu?-" Mark liberò il ragazzo dalla prigione molliccia,aveva usato un pezzetto di proiettile per richiamare la sua attenzione, sbattendolo sull'unghia. Mark gli sventolò la mano davanti gli occhi per verificargli la vista "-Mi senti Terence? Sono Mark, Mark Lovastro, va tutto bene, respira e concentrati sul mio viso, non guardarti, non è grave...-" L'apatia di Mark fu d'aiuto e lo deconcentrò dal pietoso stato in cui il suo corpo era in realtà: dalla vita in giù era ustionato, rosso carminio acceso, il suo aggressore si era divertito molto con lui, fino al punto di fondergli pezzi di metallo o vetro sulle gambe lasciando le schegge sporgenti. "-Mark.....mi dispiace....saremmo dovuti ritornare alla base....-" "-Shhhh, non dire niente, l'importante è sapere che sei ancora vivo-" Gli strofinò i capelli biondo cenere sporchi e sudati "-Dov'è Catherine?-" "-Nell'altra galleria, alla tua destra-" "-Resta qui, vado a cercarla-" Gli appoggiò sulle dita affusolate un fischietto di metallo "-Se arriva qualcuno, fischia più forte che puoi!-" Si avventurò nella seguente stanza fetida, spiaccicò qualcosa di duro con la scarpa, non era un sasso, era un dente, un incisivo appuntito, seguito da altri tipi, ovviamente sporchi di sangue. "-Gioca a m'ama non m'ama in modo bizzarro-" Se Mark avesse avuto almeno un'emozione, sarebbe rimasto perplesso, schifato, inquietato, già, se solo avesse potuto provare qualcosa. Andando avanti il pavimento non era costellato di denti, bensì di unghie delle mani, sparsi come petali nella ghiaia fredda, lì era stesa la svenuta ragazzina dai lunghi capelli corvini: ambo mani e piedi erano senza unghie, qualcuno doveva avergliele strappate via, a causa degli schizzi rossi che raggiunsero il volto bianco luna. Rivoli gli uscivano dalle labbra e quando Mark le abbassò il labbro inferiore scoprì che anche i denti non erano più attaccati alle gengive. Si svegliò all'improvviso "-Maghh-" "-Catherine, sono qui, è tutto finito-" "-No Mag gag..... gae -" "-Non ti capisco, scrivi qui-" Le porse un pezzo di foglio e una matita, lei riuscì a fatica a scrivere un messaggio :'Non farti ingannare'. Dal nulla si proiettò un ombra enorme di un essere strano, peloso, passo a passo si rimpicciolì sempre più finché...."- E così sei stato tu......roditore....-" Sembrava un Gremlin sorridente, un sorriso ampio e forzato da guancia a guancia.Gli sfuggì qualche verso prima di parlare con la voce acuta e rauca "-Ghnnn, Ghnnn......ciaaao visitatore, nessuno mi era mai venuto a trovare nella mia umile dimora, che gioia, che lieto evento! È un onore fare la conoscenza di un giovanotto che adora la mia architettura-" Sicuramente non conosceva perfettamente le usanze umane, infatti fece il baciamano a Mark che alzò un sopracciglio e ritrasse poi la mano sporca di saliva. "-È molto...grande, non ci piove, l'odore lascia un po' a desiderare....e le morti che hai provocato non aiutano....-" "-Ohohiho, vero, sono mortificato, dispiaciuto, pentito, oh!-" Portò alle mani un coltello affilato a regola d'arte "-Il fatto è che volevo solo giocare, però erano tutti noiosi, i tuoi amichetti erano divertenti, cercavano invano di battermi, che spasso!-" I suoi occhietti divennero due fessure "-Ora tocca a te, Mark Lovastro, intrattienimi!-" Gli saltò addosso col coltello stretto nella zampa, Mark non si muoveva di un centimetro "-Cosa ti prende....corri!-" Lui rimase immobile, l'occhio azzurro fermo sulla creatura che si fece seria "-Hmph, che noioso, vuoi morire?-" "-Io non ci tengo, di te non potrei dire lo stesso.....Vai Pot-" "-Che!!!AHHHHHHHHHHHH!-" Un cavaliere nero lo trafisse sulla schiena con la lunga lancia "-Non è possibile....che significa?!-" "-Significa....che sei nel mio territorio adesso!-" L'occhio rosso brillava, il segno del proxy nero minaccioso.

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Mattina presto, un salvataggio imprevisto ***


"Perché...perchè?! Non andare...NON LASCIARMI SOLA, TI PREGO!" Erano solo le quattro del mattino, quando Skylar si svegliò dall'incubo, ansimante: << Stasera la mia mente ha altri programmi per me, piuttosto che farmi riposare... >> Prese allora un tubetto di pillole alla valeriana, diluendole nell'acqua del bicchiere di vetro, rimuginando sulla chiacchierata che ebbe avuto con il suo medico 'specializzato', nel pomeriggio...; << Signorina Pitch, le avevo prescritto i tranquillanti per la sua ipnoterapia, ricorda? Tuttavia lei si ostina ancora a non voler farsi aiutare, con quella collana d'oro: se lei se ne liberasse, le faciliterebbe molto le cose... >> << Mi spiace contraddirla, ma accadrebbe l'esatto contrario: l'unica ragione per cui voglio ancora respirare è perché ho dei ricordi, bellissimi e orrendi ricordi, se mi togliete anche quelli, non ha più senso la mia esistenza... >> << Se lo dice lei...ci rincontreremo tra un mese, e mi auguro che almeno sarà migliorata. >> << Ci proverò... >> ; << Non ce la farò mai... >> Sorseggiò, poi sputò il goccio gelatinoso sulla scrivania: << Che schifo...a questo punto preferisco passare la notte in bianco! >> Si sdraiò sul materasso, fissando il soffitto, : 'Cosa farò della mia vita, ora che ci penso?' Stufa di vedere le crepe nel muro, uscì dalla camera, controllando l'ora sull'orologio al polso: << Le quattro e dieci...ora ideale per una passeggiata e un cazziatone da Marika, sempre se mi scopre sveglia... >> Poggiò una mano sul muro, passando le dita nei solchi e scuotendo la testa, riflettendo sulla decadenza dell'orfanotrofio, sulla mancanza di interesse per ristrutturazioni, per la sorveglianza discreta sui bambini... 'CREAAK...' Una porta si stava aprendo, e Skylar fece appena in tempo di svoltare l'angolo, quando una piccola bambina uscì dalla propria cameretta, stringendo forte il suo bambolotto di plastica, chiudendo poi la porta e allontanandosi nel corridoio, con passo sghembo e dondolante. 'Ok, piccolina, il coprifuoco è passato da ore. È un po' troppo buio per giocare sull'altalena o nella sabbia, non credi? Dove stai andando?' Skylar la seguì fuori , mettendosi gli occhialoni e coprendosi la bocca con la mascherina d'acciaio, la mazza da baseball sulla schiena. La bambina si fermò davanti al grande cancello di entrata, arrampicandocisi e ricalandosi nella parte opposta, mentre Skylar scavalcò il muro di pietra, stupita da tanta agilità in un corpo tanto gracile : 'Secondo me non è in sè...oh, ho fatto rima! No, dai, concentrati, Skylar...' Si nascose dietro un cespuglio, osservando la bambina che entrava nel bosco oscuro, senza farsi luce: 'Ho ragione, non è in lei. O è sonnambula, o questo è inerente al caso dei bambini scomparsi, e di quelli morti nel sonno... >> Skylar cliccò un tasto sul cellulare, mandando un messaggio vocale: << Ehi, Andy...lo so, è notte fonda, ma ho veramente bisogno della modalità 'visione notturna del paranormale' e 'localizzatore senza onde elettromagnetiche', è importante. >> Dall'altra parte rispose una risata bassa, e apparvero delle notifiche sullo schermo, con scritto: 'Installazione completata.' << I Nerd come me non dormono mai, Skylar. Buona fortuna e...fai a tutti il culo a strisce. >> << Sei un grande, Andy. >> Skylar cliccò su: 'Visione notturna del paranormale' avviandosi nel buio della boscaglia, e poi sul localizzatore, che lampeggiò, mostrando un punto verde e pulsante sulle sue lenti: la posizione della bambina. Seguendo la traccia disegnatale davanti, Skylar raggiunse la piccola sagoma tra gli alberi, che si fermò in un punto morto, privo di arbusti, ma coperto dai rami spessi del cerchio di pineti secchi. Skylar si chinò dietro ad uno di essi, concentrando l'attenzione sui diversi oggetti che giacevano per terra: teste di bambole, scarpe, pezzi di vestiti, ciocche di capelli, foto in bianco e in nero, e altre cianfrusaglie varie. Si sentì uno strano rumore, di statica, sempre più forte, e Skylar dovette tapparsi le orecchie, perché sentiva i suoi timpani sul punto di sanguinare. Poi, quando si sporse, per vedere chi era il famoso rapitore, lo vide: un uomo, no, non era un uomo, un essere, bianco, vestito elegantemente e molto, molto alto. Aprì le sue mani enormi, attorcigliando le sue lunghe dita tra le ciocche bionde della piccola, e muovendole piano la testa, avvicinando il 'viso' senza lineamenti verso di lei, osservandola per tutti i lati. Dopo scosse la testa, lasciandole l'enorme palmo sulla testa: << No... >> Parlava, senza una bocca riusciva a parlare. << Non è lei...è solo un'altra piccola...mortale. Rake...so che ci sei...vieni qui... >> Dallo stesso punto dove era apparso, si fece strada una creatura deforme, nuda nella carne umana e selvatica come un cane randagio, emanando grugniti e facendo colare saliva: << Che devo fare...Slender? >> Lui si voltò, togliendo la mano dalla bambina e puntandola con l'indice: << Divorala. >> Scomparve. Skylar perse un battito: 'Pezzo...di merda... >> . << Eheh, come desiderate... >> Il mostro si posizionò sveglio di fronte alla preda, prendendola per le guance con i suoi artigli e spalancando le orbite vuote, e poi aprì la bocca...venne colpito da qualcosa, una roccia. << AHHHH! La mia...testa! >> Si girò, coprendosi la zucca calva, massaggiandosi il cranio e guardando il grumo di sangue formatogli vicino alla tempia, battendo poi il pugno sul terreno: << Chiunque sia stato...me la PAGHERÀ! >> Appena si rigirò, della bambina non ce n'era più traccia: << Grrrr...AAHHHHHH! >>. 'Cazzo! Corricorricorricorricorri!' Skylar si sforzava di correre, con la bambina tra le braccia, sentendo il fruscio alle loro spalle sempre più forte: 'È veloce! Quel coso sente il mio odore...come...ho trovato! >> Trattenendo il suo fiato e tappando naso e bocca alla bambina, si buttò in una pozza vicino al lago, impantanandosi entrambe nel fango e schifezze varie, riemergendo e nascondendo prontamente la bambina in un cespuglio, armandosi della mazza. Rake comparve con un balzo, odorando l'aria, e guardandosi attorno, confuso, battendo poi ferocemente il pugno nel fango, ruggendo di rabbia. A fermarlo, fu un piedino nudo, in mezzo a delle foglie, che lo fece sogghignare, e avvicinare cautamente, con un artiglio pronto e in avanti, senza notare l'ombra dietro di lui...BAM! Ricevette un colpo sullo stesso punto ferito, molto peggiore al precedente: numerosi chiodi che sprofondarono nella carne e uscendo strappando e lacerando pezzi. Lui strillò di nuovo, e intanto arrivò la seconda mazzata sulla sua schiena, sul bozzo della spina dorsale curva, poi su un braccio, sull'altro, sulla schiena, sul ginocchio destro, e altri colpi, incessantemente sulla schiena. Alla fine lui cedette, lamentandosi in maniera rauca e pietosa, annegando nel suo stesso sangue. Alzò poco lo sguardo, boccheggiando e poi parlando: << Chi...sei... >> Skylar si inginocchiò, prendendo uno dei chiodi rimasti incastrati in uno dei suoi zigomi e tirandolo via, facendolo sussultare: << Una cacciatrice di bestiacce spelacchiate, lo avrai capito bene, spero... >> Lui ringhiò, poi sembrò tendere un orecchio verso l'alto, mettendosi d'un tratto a ridere: << Io...mi metterei a correre se fossi in te...stanno venendo...si...ti prenderanno! >> Ma Skylar aveva già preso sulle spalle la piccola, dandogli un colpo di tacco in mezzo agli occhi: << Grazie dell'avvertimento! Au revoir! >> E scappò via. Trillò il cellulare: << Allora, Skylar, sotto inseguimento, eh? >> << A quanto pare, si, Oliver. Sono fottuta? >> << Beh, sono esseri umani, quindi non rischi atroci dolori, ma sei svantaggiata in numero. Se ti posso dare un consiglio, ti dico questo: prendi i fogli sugli alberi. >> << Come potrebbe aiutarmi questo a sopravvivere? >> Ma la telefonata era già terminata: 'Oh, insomma!' Come predetto, Skylar vide un foglio attaccato ad un tronco, e lo strappò, continuando a correre. Ne trovò altri tre simili, e di essi capì solo scarabocchi, linee deliranti, e frasi complicate: 'Cosa mi rappresenta questo, Oliver?!' BANG! Notò di sbieco il buco per terra, un enorme pallottola: 'Così non è leale!' Poi per un soffio, non la colpì una pietra, sfioratale la nuca. Infine, non le staccarono quasi la testa dal collo, con l'ultimo oggetto tiratole: un ascia dal manico arancione, moderna e professionale...e...familiare...'Cosa...' Un altra pietra la riportò alla realtà, facendola alzare di scattò e sfrecciare verso l'uscita, quando all'ultimo, uno sparo non la colpì su una spalla, facendola gridare e lacrimare, ma non arrendersi. << Missione compiuta, Skylar. Non ti seguono più. E hai collezionato...quattro pagine. Complimenti, pochi hanno raggiunto quel record. >> << Grazie...anf...la bambina...ahh, sta bene...? >> << È viva. Torna all'orfanotrofio, sono quasi le sei ormai, quindi troverai qualche suora o bidella in piedi, così potrai medicarti la ferita. >> << Si. Senti un po' Oliver, ma per chi sarebbero questi cosi qua? >> << Ma per May Carter, naturalmente. >>

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2588496