Amore o solo sesso?

di Robertina Robi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Primo capitolo ***
Capitolo 3: *** Secondo capitolo ***
Capitolo 4: *** Terzo capitolo ***
Capitolo 5: *** Quarto capitolo ***
Capitolo 6: *** Quinto capitolo ***
Capitolo 7: *** sesto capitolo ***
Capitolo 8: *** Settimo capitolo. ***
Capitolo 9: *** Ottavo capitolo. ***
Capitolo 10: *** Nono capitolo-. ***
Capitolo 11: *** Decimo capitolo ***
Capitolo 12: *** Undicesimo Capitolo ***
Capitolo 13: *** Dodicesimo Capitolo ***
Capitolo 14: *** Tredicesimo capitolo ***
Capitolo 15: *** Quattordicesimo capitolo ***
Capitolo 16: *** Quindicesimo Capitolo ***
Capitolo 17: *** Sedicesimo Capitolo ***
Capitolo 18: *** Diciasettesimo Capitolo ***
Capitolo 19: *** Diciottesimo Capitolo ***
Capitolo 20: *** Dicianovesimo Capitolo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


 

            Prologo




Terzo anno, la classe dei ragazzi e ragazze singoli si sono riuniti perchè nelle classi c'erano pochi alunni/alunne.

Lei si accorge che nella sua classe c'è il ragazzo che non sopporta da tre anni, litigano persino su Facebook.

Lui il piu' FIGO della scuola, stronzo va con tutte le ragazze che passano davanti a lui, c'è la con lei perchè non da corda a nessuno, sopratutto a lui.

Lei bravina a scuola, lui non gliene importa nulla della scuola ma la frequenta per non stare a casa e per non litigare con suo padre.

Un giorno, lui riceve il suo millesimo voto basso e cosi viene messo in punizione dal padre, non gli da piu' la paghetta e cosi prende ripetizioni.

Lei d'estate vuole fare un viaggio con la sua migliore amica a Barcellona, ma i suoi genitori hanno problemi di soldi e cosi decide di dare qualche ripetizione a qualcuno che non va bene a scuola.

E così i due s'incontrano... ma prima di raccontare il bello e meglio che vi racconto bene i dettagli....

 

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Capitolo 2
*** Primo capitolo ***


Settembre, nuovo anno scolastico, non si sa ancora che cosa succederà, si alza dal letto, apre le tapparelle è una bella giornata di sole sorride è felice perchè vede la sua amica. Va in cucina, saluta con un dolce bacio sulla morbida guancia della mamma. “Buon giorno mamma!” fa Dafne. “Buon giorno tesoro!” fa la mamma. Dafne assomiglia molto a sua mamma ha gli stessi occhi marroni bellissimi, che parlano anche se non dice una parola con la bocca, lo stesso colore dei capelli, soltanto che quelli della mamma sono un piu' brizzolati per l'età, la bocca la stessa morbida e rosata, il naso a patata molto buffo, ma carino e le guance morbide e lisce. Dafne è una ragazza molto timida, dolce e sensibile. Le piacciono i racconti d'amore e di conseguenza ama l'amore, ma è una cosa che non ha mai provato per colpa della sua dannatissima timidezza. Suona il campanello, va al citofono. “Si?” chiede Dafne. “Chicca sono Niki!” Niki è la sua migliore amica, apre, in due secondi e alla porta Dafne apre e si abbracciano. “Dio mio, quanto mi sei mancata Niki!” “Anche a me Chicca!” “Come è andata a Barcellona?” chiede curiosa. “Bene ho conosciuto un figo della madonna!” fa Niki euforica. “Davvero? Hai una sua foto?” “Si!” gliela fa vedere, sto ragazzo bello muscoloso, scuro di pelle, occhi marroni chiaro e un sorriso con denti bianchissimi e vicino a lui c'è anche lei con i capelli biondi lunghi fino alle spalle, una ciocca che le copre il suo viso, i suoi bellissimi occhi di color azzurro cielo, il sorriso felice di stare vicino al quel bellissimo ragazzo, Dafne rimane sbalordita. “E' bellissimo Niki!” “Lo so!” Dafne la guarda, sente che le sta nascondendo qualcosa. “Niki?” “Si?” “Mi devi dire qualcosa?” “Io?....” Dafne alza il sopra ciglio come dire “che aspetti?” Niki fa una faccia buffa e scoppiano a ridere si abbraccino di nuovo. “...ok ti dico tutto!” “Ho fatto l'amore con lui!” “Cosa?” di nuovo sbalordita. “Ho fatto l'amore con lui!” non ci può credere. “E adesso vi sentite?” “Si, ma siamo rimasti amici!” “Tu ci stai male?” chiede preoccupata. “No, abbiamo deciso insieme!” si calma. “Be allora va bene. Ti manca?” “Si, ma lo rivedo a natale!” “E mi lasci qui?” Dafne fa una faccia triste, Niki si mette a ridere. “No scema, viene lui qui!” Ritorna sorridente, poi guarda l'orologio, le sette e mezza. “Oh cacchio, è tardi, dobbiamo andare!” “Ma sei in pigiama Dafne!” interviene la mamma, si guarda. “Oh cazzo!” “Dafne!” fa la mamma. “Che c'è? Me ne è scappata una!” fa andando in bagno che finisce di prepararsi, la mamma sorride e scuote la testa, poi vede Niki. “Ciao Niki!” “Ciao!” fa Niki sorridente. “Sei tornata ieri da Barcellona? Com'è andata?” “Benissimo grazie!” si sorridono. Dafne esce dal bagno è pronta, vestita con un semplice jeans e una maglietta normale ma attillata che segna la sua linea perfetta e sinuosa, si mette la giacca. “Andiamo?” fa Dafne. “Si andiamo!” “Ciao mamma!” “Ciao signora!” “Ciao ragazze!”. Vanno giu', entrano in macchina e si mettono in viaggio per andare a scuola. Arrivano, parcheggiano la macchina e entrano a scuola, guardano la lista delle classi la terza a maschile e la terza a femminile l'hanno unite, vede il suo nome le viene un colpo. “No, ti prego dimmi che non è vero!” dice Dafne. “Che cosa è successo?” fa Niki preoccupata. “Guarda chi c'è nella nostra classe!” guarda e sorride. “Be almeno ci rifacciamo gli occhi!” “Niki, mi stai prendendo in giro? Io ci litigo sempre con quello!” “Ma stai tranquilla. E poi è cosi figo!” “Si sente figo, questo cambia!” “Sei sicura di quello che dici Dafne? Dai non ci credo che a te non piace minimamente!” “Be, brutto non è ma non è un pezzo di figo!” mente. “Certo, certo ci credo poco!” fa Niki. Entrano in classe si siedono in mezzo al aula. Lui entra, guarda immediatamente Dafne, la fissa con quei occhi marroni e pieni di malizia, sorride strafottente, si mette proprio dietro di lei, posa la sua giacca in pelle e si siede, lei si sente fissare prova a girarsi e non si sbaglia lui la sta guardando,si gira immediatamente lui sorride, arriva anche il migliore amico di lui quello che non sopporta Niki, lei guarda Dafne “Siamo pari!” fa lei a bassa voce. “Almeno io ammetto che sono fighi tutti e due.” infatti non si sbaglia, sono due bellissimi ragazzi tutti e due con un fisico scolpito perfettamente come se uno scultore li avrebbe lavorati per bene. Il piu' figo della scuola si chiama Enrique Di Stefano il suo amico Livio Neri. Enrique è strafottente, stronzo e non crede per niente nel amore, si porta a letto qualsiasi ragazza che passa davanti a lui anche l'amico Livio è stronzo ma meno di lui, si porta anche lui qualsiasi ragazza che passa davanti, ma lui crede nel amore. Entra il professor Esposito. “Buon giorno ragazzi! Come vedete vi abbiamo unito perchè eravate pochi. Inizio l'appello!” “Bevilacqua, Bolla, Biancardi, Carbone, Di Stefano.” e cosi via alzano la mano velocemente. Le ore passano in fretta a volte Dafne si gira e lo vede che fissa e sorride ma lei si spaventa e si gira di scatto. Al pomeriggio... lei si collega su facebook, trova uno stato di Enrique “Sono capitato in una classe di sfigate!” dieci mi piace il bello è quello che ha tanti mi piace, che cretino pensa Dafne. Gli arriva un messaggio in chat “Possibile che mi guardi sempre?” è Enrique. “Possibile che sei fissato?” è già piena di nervi. “Cara mia, io non sono fissato, se mi guardi vuol dire che ti piaccio no?” quanto è arrogante pensa. “Senti hai rotto!” “Non sai piu' cosa dirmi e mi rispondi cosi, guarda che non ti sorrido piu' in classe eh!” “Senti vaffanculo!” si scollega. Chiama Niki. “Pronto!” “Niki disturbo?” “No tata dimmi!” “Mi ha scritto lo stronzo!” “Lo stronzo?” “Enrique!” “Cosa?” “Mi ha scritto ….” “Ho capito che ti ha scritto quel pezzo di figo che ti ha detto?” “Ti mando poi la conversazione!” “Ok!” “Come stai tu?” “Bene, stavo aiutando la mamma!” “Oddio scusami, dai ci sentiamo!” “Ma si tesoro non ti preoccupare!” “Stacco!” “Ok ciao piccolina e stai tranquilla!” “Bacio!” “Smack!” Attaccano. Si butta nel letto esausta, chiude gli occhi e si addormenta. Dafne è in classe da sola, poi apparve lui, sorride malizioso, ma ha uno sguardo rilassato, si avvicina a lei e la bacia appassionatamente lui dice qualcosa ma non capisce niente ha il cuore che batte fortissimo. Si sveglia di botto, il cuore le batte forte, le fa male la testa. Era solo un sogno, fa un respiro di sollievo.

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Capitolo 3
*** Secondo capitolo ***


Venerdì finalmente il week and inizia. Dafne e Niki sono state invitate ad una festa di compleanno è in un locale elegante chiamato Jet Set . Sono le sette di sera Dafne si è appena lavata i capelli si collega su facebook lui è collegato le viene male, si scollega subito. Si asciuga i capelli se li liscia per bene e poi si sceglie da vestire,il vestito rosso? No troppo elegante, quello nero? No sembra da funerale, quello bianco? No troppo da cerimonia, quello azzurro? Troppo estivo. Si siede, è indecisa cosa mettersi,ma dopo due secondi si accende la lampadina prende il tubino di color blu le sta da dio e una giacca elegante sopra, è bellissima. Si trucca leggermente, un filo di matita nera per risaltare la bellezza dei quei bellissimi occhi e un lucida labbra per rendere ancora piu' morbide le labbra. È pronta, dopo due minuti suonano al campanello è Niki, Dafne va direttamente giu', saluta Niki è bellissima anche lei, ha una minigonna stretta blu e un top aderente dello stesso colore della gonna e sopra un elegante giacchetta corta. Si conducono direttamente al locale. Arrivate, entrano, sono in lista “Jessica Bolla” entrano immediatamente. Vedono Jessica, è bellissima con i capelli biondi tirati indietro con una coda di cavallo, vestita con un vestito attillato nero pieno di brillantini fino a mezza coscia, le sta benissimo. Dafne e Niki si avvicinano. “Jessica, auguri!” fanno tutte e due. “Ciao ragazze, grazie mille!” le abbraccia. “Tieni questo è un pensierino che abbiamo fatto noi due!” fa Dafne, che le da il regalo. “Grazie ragazze non dovevate!” fa Jessica. “Ma si, è un piccolo pensiero!” fa Niki. Si sorridono. Lo apre, è un bracciale con i ciondoli a forma di cuore. Piu' tardi, Niki e Dafne sono sedute, stanno bevendo un bicchiere di coca cola. “Ma se domani andiamo a mangiarci una pizza e poi andiamo a ballare?”chiede Niki. “Si puo' fare! Bella idea!”si sorridono. “Io vado a prendere un altro bicchiere di coca cola, tu vuoi qualcosa? “No tranquilla, resto qui!” “Ok!”Niki si allontana. Dafne guarda un po' in giro, c'è la musica, muove la testa ritmo della musica, poi lo vede, è lì vicino a Jessica sorride, che scema che sono Jessica Bolla è la cugina di Enrique, c'è anche Livio il suo migliore amico che guarda verso Dafne e glielo dice a Enrique adesso anche lui guarda verso di lei e lei toglie subito lo sguardo e guarda da un'altra parte, Enrique sorride malizioso, saluta la cugina e poi va verso il buffet dove c'è anche Niki che si sta versando la coca cola, Niki li guarda, le viene un colpo, oddio se lo scopre Dafne se ne vuole andare sicuramente, non sopporta Enrique. Ritorna da Dafne, la vede che non ha suo agio, lo ha già scoperto. “Tata....” “Si so chi hai visto, ma non fa niente, noi restiamo qui se no finisco per picchiarlo!”dice Dafne. Niki ride e poi scuote la testa e sorseggia la coca cola. Enrique è seduto su uno dei divanetti e guarda Dafne, sorride, lei si sente osservata infatti non si sbaglia lo vede e lui distoglie subito lo sguardo. “Niki vado a prendere anche io un bicchiere di coca cola, ho sete!” “Ok, tata!” si alza va al tavolo del buffet prende la bottiglia di coca cola e se la versa nel bicchiere. “Allora mi segui da per tutto!” una voce calda fa dietro di lei, si gira e lo vede, sempre con questo sorriso da ebete. “Guarda che sei tu che segui me! E poi non sono solo io che guardo!” adesso sorride lei. “Ma io non ti stavo guardando!” sorride sempre. “Ah no? Guarda caso, io ero su quel divano e tu guardavi in quella direzione!” Enrique sorride ancora. “Ti va di andare a fare un giro?” “Non ci tengo proprio!” “Lo so che sono irresistibile e vorresti venire con me, ma tu vuoi fare la difficile!” Dafne se ne va si risiede sul divano con Niki. “Allora? Ti ho visto parlare con Enrique!” “E' un coglione!” “Ti fa incazzare quello eh?” “E che mi da fastidio per come si vanta!” Niki ride. “Secondo me voi due vi metterete insieme!” “Ma non lo dire nemmeno per scherzare!” “Scusa! Ho detto la mia!”. La serata finisce bene. Il giorno dopo, Dafne e Niki passano la giornata in giro a fare shopping per la sera che vanno in un locale. Vanno in un negozio dove ci sono sconti al 70% Dafne si prova un vestitino di color nero è a tubino con bretelle sottili e di fianco infondo un piccolo spacco, molto elegante, prova un altro, stile impero, avanti corto e dietro lungo di colore blu elettrico le sta da dio, decide di comprare quello. Niki si misura un vestitino di color panna, scollo a cuore, svasato lungo fino le ginocchia le sta bene ma è troppo elegante quindi decide di provarne un altro di colore rosso brillante è un tubino ma non le piace come le sta e quindi lascia stare poi vede una minigonna alla scozzese e sopra un top di pelle nera senza bretelle e sopra una camicia che riprende il tessuto della gonna, è perfetta. Finiscono le compere e ritornano a casa felici. Alla sera Niki passa a prendere Dafne come sempre a quel ora scende e poi si avviano per andare al ristorante. Arrivano, è un ristorante molto elegante, fatto tutto in legno. Si accomodano in un tavolo a due, in due secondi arriva un elegante signore “Cosa ordinate signorine?” Dice gentilmente il signore. “Io prendo una pizza margherita e una coca cola!” dice Dafne. “Io una pasta alla arrabbiata e una birra chiara!” dice Niki, il cameriere se ne va, Dafne guarda sbalordita l'amica. “Che c'è? Ho fame!” “Non è per la pasta!” Niki sbuffa. “Ma dai, mi voglio togliere lo sfizio!” “Si e se ti ubriachi?” “Ma va, è una semplice birra dai!” Dafne la guarda male. Arriva la pizza e poi anche la pasta. Mangiano tranquillamente, si fanno le dodici, finiscono vanno a pagare ed escono. Si recano in discoteca. Entrano, posano il giubbotto e vanno direttamente al bar. “Dafne, ti devo dire una cosa!” “Dimmi!” “Ecco, giura che non mi uccidi!” “Che cosa hai combinato?” “Ecco, io …” sta per dire una cosa che non piacerà assolutamente a Dafne. “.... mi sono data appuntamento con Liv....” “Eh? Non ti capisco!” “Ho un appuntamento con Livio!” Dafne diventa serissima. “Quel Livio?” Niki fa si con la testa e sorride, Dafne sbuffa e scuote la testa. “E quando dovresti incontrarti con questo?” “Stasera!” un colpo dritto al cuore. “Ti prego, dimmi che non ce lui. Ti prego!” “No, non ce!” Dafne fa un sospiro di sollievo. “Ok allora può andare!” ritorna tranquilla. Dopo due minuti vedono arrivare Livio, sorridente, guarda Niki poi dietro di Livio compare lui, Dafne lo vede e adesso non è piu' tranquilla. “No, dimmi che non è vero!” fa Dafne. “Ti giuro che non lo sapevo! Mi aveva detto che veniva da solo!” Dafne sbuffa. Livio e Enrique si avvicinano. “Ciao ragazze!” fa con un sorriso Livio. “Ciao!” fa Niki sorridendo. Enrique guarda Dafne e sorride lei non sorride affatto. “Dai che bevete ragazze? Offriamo noi!” dice Livio. “Vodka alla pesca!” fa Niki. Dafne la guarda interrogativa. “Dai per una volta tata!” fa Niki. “Ma sei impazzita? Devi guidare e bevi la vodka alla pesca?” “Male che vada vi diamo un passaggio noi!” fa Livio. “Si ma noi siamo in macchina non possiamo lasciare la macchina qui!” fa Dafne. “Allora faremo cosi, io e Niki sulla sua macchina e tu e Enrique nella mia.” fa Livio. Dafne guarda Enrique che sorride malizioso, si avvicina a lei e fa al orecchio “Ti porto a casa tua o a casa mia?” fa Enrique. Dafne lo guarda interrogativa. “Dai ho capito. A casa mia!” “No....” è crollata. “ …. forse non hai capito, io con te non ho niente a che fare!” e se ne va. “Che caratteraccio quella ragazza!” fa Livio. Niki scuote la tasta. Dafne non si sa dov'è finita, Niki è ubriaca è già al quinto bicchiere di vodka. Livio decide di portare Niki a casa. “Enri, tu cerca Dafne e portala tu a casa!” “Ok! Poi raccontami come va !” “Ovvio amico, ciao!” “Ciao.” Enrique gira il locale non la trova da nessuna parte, poi guarda verso i divanetti, e lì con un bicchiere in mano e sorride come una ebete, lui la guarda, scuote la testa e la va a prendere. “Che ci fai ancora qui, tu?” fa Dafne. “Be, la tua amica e nelle tue stesse condizioni.” “Chi Niki?” “E chi se no?” Dafne inizia a ridere. “Dai alzati che ti porto a casa!” “A casa mia però!” “Ok, ok!” Enrique prende in braccio quel morbido corpo e attraversa tutto il locale esce finalmente fuori e raggiunge la macchina, mette giu Dafne e la fa entrare. In un secondo che lui accende la macchina si addormenta e il problema e che non sa dove vive. Niki è in macchina con Livio, lo guarda e sorride. “Sei dolce lo sai?” fa lei, lui sorride.

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Capitolo 4
*** Terzo capitolo ***


È mattina... dio che mal di testa pensa lei, apre gli occhi, vede una stanza diversa, disordinata, la porta della camera è chiusa è c'è appeso un poster con una donna nuda, no questa non dovrebbe essere la mia stanza, ma come ci sono finita qui? Cosa ho combinato ieri sera? Guarda sotto le coperte, è vestita, non ho fatto niente, credo. Si apre la porta della stanza entra lui. Adesso qualcosina si ricorda. “Buon giorno.” fa Enrique. “Giorno.” “Che faccia sconvolta!” fa lui. “Ehm, non mi ricordo niente!” “E be allora ti ricordo io. Ieri eri ubriaca fracida, ti ho portata a casa mia e abbiamo fatto sesso sfrenato e hai anche goduto di brutto!” Dafne è sbalordita. “Co... co... cosa?” Enrique inizia a ridere. “Cosa ti ridi, come hai potuto abusare di una persona ubriaca, maiale!” la risata di lui aumenta, lei scende immediatamente dal letto e inizia a dargli le sberle dietro alla schiena. “Ahi, ahi, mi fai male. Ti piace il sadomaso allora!” “Cretino!” e lo continua a picchiare. “Calmati, non è vero, ti ho fatto uno scherzo!” “Che gran umorismo!” fa lei, non è per niente divertita al in contrario di lui. “La versione vera e che ti ho trovato sul divano ubriaca persa e ti ho dovuto prendere in braccio e portare fino alla macchina, infatti mi hai fatto venire mal di schiena, poi tu ti sei addormentata e ti ho dovuto portare a casa.” “Qui...quindi non è successo niente?” “Nulla, tranquilla, anche perchè mi hai fatto venire mal di schiena, pesi tesoro mio!” lui la guarda divertito lei è arrabbiata. Poi lei si ricorda di Niki. “Niki?” “Tranquilla e con il mio amico. Lo avranno fatto sicuramente!” “Ma possibile che hai solo in testa il sesso? Madonna mia. Sei un pervertito!” “Se ero un pervertito non dormivi sta notte.” fa lui, sorride malizioso. “Mah, io vado che avrò mia madre in pensiero!” se ne va. Pomeriggio... Dafne è in punizione, per la sera prima che non si è presentata al ora prevista. Non esce per due week and. Dafne è in camera sua, sta cercando di studiare ma in quel momento suona il cellulare. È Niki, adesso gliene dico quattro. “Pronto!” fa Dafne, dalla voce fa sentire che è arrabbiata. “Tata, che tenero che è stato Livio, mi ha accompagnata a casa e mi ha baciata!” “Almeno lui ti ha portata a casa tua!” “Perchè Enrique ti ha portato a casa sua? L'avete fatto?” “Per fortuna no!” “Cacchio se fossi in te lo avrei fatto!” “Niki!!” “Che c'è? Ho detto la verità sono sincera!” “No sei pazza!” “Dai non avercela con me.” in realtà non ce la con lei, non riesce ad avercela con lei per niente. “Tranquilla ti perdono!” “Sei un tesoro!” Dafne sorride. Poi le viene in mente una cosa. “Niki?” “Si?” “Ma il tuo amico di Barcellona lo sa di questa cosa?” “Ma sei pazza?” “Ecco, immaginavo! Diglielo, me lo prometti?” “Ok, ok. Però non stasera!” “Me lo hai promesso!” Niki sbuffa. “Ok, glielo dico!” Dafne sorride. “Dai ci sentiamo!” “Ma stasera non esci?” “Ehm, no. Sono in punizione. Non esco per due week and!” “Ma no! Dai!” “Colpa di qualcuno che ieri ha deciso di bere!” Niki ride. “E' anche la tua la colpa, hai bevuto anche tu! Poi non ti abbiamo piu' vista!” “Io non mi ricordo niente Niki!” “Nemmeno io, mi ricordo solo che ho baciato Livio e basta!” “Io per fortuna non ho baciato Enrique!” Niki ride. “Dai chicca allora ci vediamo domani mattina!” “Ok!” “Ciao Chi!” “Ciao Tata!” Attaccano. Lunedì... Dafne entra in classe, Niki non c'è ha marinato la scuola con Livio cosa che non farebbe assolutamente lei anche se fosse innamorata. Si siede, tira la roba dalla cartella, il suo astuccio, il suo diario e il quadernone. Poi arriva lui, la guarda sempre con il suo solito sorriso malizioso, si siede dietro di lei. Arriva la professoressa d'italiano. “Buon giorno, faccio l'appello e poi consegno il compito!” la professoressa inizia a fare l'appello. “Gli unici assenti sono solo Romano e Neri,” “Si prof, Neri non sta bene, Romano non lo so chieda alla signorina Salerno!” Fa Enrique. Dafne si gira verso Enrique e lo guarda male, lui sorride. “Prof anche Romano non sta tanto bene!” “Va bene cosi signorina Salerno....” chiude il registro. “....adesso consegno le verifiche.” chiama uno per volta. “Bevilacqua sei, Bolla sei , Biancardi sette e mezzo , Carbone cinque , Di Stefano tre....” Enrique si alza strafottente e va a prendere la verifica “....Di Stefano, dopo posso parlare con lei?” “Come vuole!” fa strafottente. La professoressa continua a dare le verifiche arriva il turno di lei “Brava Salerno, otto e mezzo!” si alza è felice, arriva alla cattedra “Scusi prof, volevo chiederle il voto di Romano che lo voleva sapere!” “Si certo....” sfoglia tutte le verifiche e poi lo trova “...ah ecco, Romano cinque e mezzo!” “Ok!” ritorna al posto, prende il cellulare e manda un messaggio alla sua amica. “Buongiorno tata,la prof ha consegnato le verifiche, hai preso cinque e mezzo.”. Inizia la lezione, la professoressa inizia a spiegare, Enrique non sta seguendo a fatto, sta messaggiando, la professoressa lo guarda. “Di Stefano è meglio che segui la lezione.” “Non ho il libro!” “Allora vieni vicino alla signorina Salerno e guarda con lei!” Quando sente il suo cognome le viene un collasso, no ci mancava solo questa pensa Dafne. Lui si alza e va vicino a lei. E continua la lezione, Dafne è un po' arrossita in faccia, lui invece di guardare il libro guarda lei, lei fissa il libro ha paura di incrociare il suo sguardo. Lui sorride, ha notato il rossore di lei. Lui prende una matita in mano e scrive su un foglietto. “Me ne sono accorto!” lei legge. “Segui la lezione invece di notare!” fa lei a bassa voce, lui sorride. “E se non ho voglia?” “Te la fai venire, stai zitto!” la professoressa li guarda, smette di spiegare. “Allora Di Stefano e Salerno, dato che siete cosi chiacchieroni oggi perchè non ci dite cosa succede?” dice la professoressa. “No, niente prof, lui mi stava chiedendo cosa significava un termine!” fa Dafne. La professoressa abbocca stranamente e continua con la sua lezione. Finalmente finisce l'ora. Enrique ritorna al suo posto e Dafne guarda il cellulare c'è un messaggio di Niki “Buon giorno anche a te tesoro, grazie per avermi detto il voto anche se è bruttino. Comunque lì c'è Enrique?” “Si, per sfortuna! Che giornata di merda! Comunque figurati!” “Perchè cosa è successo?” “Me lo son dovuto beccare lui vicino a me, perchè non aveva il libro e gli ho salvato pure il culo perchè la prof ci ha beccati a parlare!” “Oddio, stai dicendo sul serio?” “Si!” “Cosa ti diceva?” “Faceva il cretino! Adesso devo andare, ci sentiamo oggi!” “Ok tesoro. Ciao!”. Enrique è vicino alla professoressa che gli sta parlando. “Di Stefano, so che puoi fare meglio, se ti ci metti d'impegno!” lui fa finta di ascoltare. “Mi prometti di andare meglio?” chiede la professoressa. “Ok prof.” A casa.... arrivano le pagelle. Dafne ha tutte le materie su, la mamma è contentissima. Niki ne ha solo una ma riesce a recuperare. Livio cinque giu'. Enrique tutte, il padre è arrabbiato. “Enrique, tu non vai bene a scuola? Bene, via la macchina, sopratutto la mia, via gli amici e via la paghetta.” lui come al solito sempre strafottente, della macchina la deve avere per forza, gli amici tanto li vede lo stesso e della paghetta che gliene frega un po'. La mamma si avvicina a lui. “Tesoro, che ne dici di andare a ripetizione?” “Mamma tanto non ce la farò mai!” “Mai dire mai, tesoro....” lei sa benissimo come prenderlo. “... mi prometti che studi?” lui sorride, non strafottente, un sorriso tenero, bello e sincero. “Ok mamma.” si abbracciano. Dafne arriva a casa, la mamma è in cucina che la sta aspettando. “Mamma, che succede?” “Vieni tesoro, ti devo parlare!” “Mamma io ho tutte le materie su, giuro!” la mamma sorride. “Lo so piccola, ma non e quello che ti devo dire.” “Ok, dimmi!” si siede. “Ecco, io non ce la faccio con i soldi, quindi non so se ti posso mandare a Barcellona con Niki!” “Cosa?” “Non posso mandarti a Barcellona, almeno che non ti trovi qualche lavoretto.” “Lavoretto? E con la scuola come faccio?” “Amore, ci vai lo stesso, ti trovi un lavoro di pomeriggio!” Dafne guarda la mamma. “Va bene....” poi le viene una bella idea “....mamma!” “Dimmi!” “Do ripetizioni!” “Eh, buona idea!” Dafne sorride. Passano i giorni... Dafne ha appeso dei volantini con scritto “Do ripetizioni di tutte le materie, un' ora al giorno!” e sotto c'è scritto il suo numero di telefono. Casualmente... passa Enrique, vede il volantino, prende il numero e incomincia a chiamare. Risponde. “Pronto?” “Ciao, ho visto il volantino, non è che mi daresti ripetizione?” “Si certo!” “Quanto vuoi?” “Va bene cinquanta!” “Ok.” “Passi da me oggi alle quattro. Via Cesare 1 a” dice lei. “Va bene!” attaccano. In classe... Dafne sta seguendo la lezione di matematica. “Tesoro...” fa Niki. “.... oggi usciamo?” “Niki perdonami ma devo dare ripetizione ad un ragazzo!” Fa Dafne, l'amica sorride maliziosa. “A quale ragazzo?” “Uno, passa oggi alle quattro da me! E' l'unico modo per guadagnare un po'!” “Be, magari v'innamorate...” “Niki, ma sei impazzita?” “Che c'è... sono romantica io!” Niki fa una faccia buffa e scoppiano a ridere tutte e due. Pomeriggio.... sono le tre e quaranta, arriva un messaggio “Ciao, arrivo tra cinque minuti.” è il ragazzo. Lei si prepara, si raccoglie i capelli con un fermaglio e si mette qualcosa di comodo. Bussa alla porta, lei va ad aprire. Lo vede. È li che guarda sorpreso. Lei per niente. Dove ho sbagliato,pensa lei. Il ragazzo che odia piu' al mondo e gli deve dare per forza ripetizioni se no non puo' andare a Barcellona. “Tu!” fa lui. “Io!” lui sorride. Lei per niente. “Posso entrare?” “Si, vieni! Vai in cucina che vado a prendere i libri!” lui va in cucina, lei in camera sua, cerca i libri, li trova e va in cucina, si siede. “Allora da dove vuoi incominciare?” “Ah, non so, se vuoi incomincia tu!” fa lui. Lei lo guarda perplessa. Lui sorride malizioso. Lei scuote la testa. “Prendi matematica, facciamo gli esercizi che il prof ha spiegato oggi, ti ricordi?” “No!” “Apposto!” “Te li spiego!” inizia a spiegargli l'esercizio, lui la guarda, in realtà non sta capendo quello che dice, è rapito dai suoi occhi, si sente diverso. “Hai capito?” lui è ancora incantato. “Ehm.. si!” “Ok, inizia a fare questi!” gli scrive due esercizi. Lui inizia a farlo, naturalmente è sbagliato. Glielo rispiega, cerca di capire e inizia a farli meglio. “Bene!” Piu' tardi... quando lui se ne va, lei chiama direttamente Niki. “Niki, dimmi che non è vero!” “Che succede tata?” “Indovina chi è il ragazzo!” “Non so chi è?” “Enrique!” “Cosa? No sei seria?” “Sono seria!” “Oddio, è proprio destino allora!” “Tu sei matta!” Niki è divertita!

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Capitolo 5
*** Quarto capitolo ***


Passano giorni, Dafne continua a dare ripetizioni a Enrique. È pomeriggio, Dafne sta aspettando lui che come al solito ritarda di dieci minuti. E' sola a casa, la mamma lavora. Suona il telefono, è Niki. “Pronto Niki!” l'ha chiamata dieci minuti fa. “Tesoro, scusa ti disturbo?” “No, non è ancora arrivato quel deficente!” “Si starà facendo bello per te! Ah fatti figa eh!” “Si, sei proprio impazzita!” Niki ride. “Che mi volevi dire?” “Ho messaggiato con il mio amico di Barcellona!” “Glielo hai detto?” “Si.” è seria adesso Niki. “L'ha presa male?” “Non piu' di tanto! Ha detto che anche lui sta conoscendo una ragazza, ma io e lui restiamo lo stesso amici!” “E non sei contenta?” “Contentissima!” Dafne sorride. In quel momento suonano al campanello. “Devo andare!” “Arrivato?” “Si. Adesso le sente!” Niki ride. “Dai ciao tesoro un bacio.” “Ciao tata!” attaccano. Apre la porta. Lui è davanti a lei. “Alla buon ora!” fa lei. “Scusa avevo da fare!” “Si va be. Vai in cucina va!” lei va in cameretta e prende il libro d'italiano. Iniziano a studiare, dopo un ora arriva sua madre e decidono di andare in camera di lei, studiano sempre italiano, lui la guarda, lei se ne accorge, si chiede perchè la sta guardando, poi continua a spiegare dopo di che lui si avvicina e la bacia, lei si stacca immediatamente. “Sei impazzito?” lui sorride. “Stavi parlando di baci e volevo provare!” sorride ancora. Lei per niente, non sa nemmeno lei cosa sta provando in quel momento. Lui se ne va dopo la lezione sorridendo sempre malizioso, lei rimane li, seduta a mangiare una mela, e pensando a quel frettoloso bacio. Suona il cellulare “Pronto?” “Tesoro, stasera esco con Livio, vieni?” è Niki “Assolutamente no!” “Dai tesoro, c'è anche Enrique!” “E per questo che non vengo!” “Su tata! Fammi questo favore, sono solo io femmina..” Dafne sbuffa. “....dai è anche venerdì, ci divertiremo! Ti prego!” “Ok,ok! Mi hai convinta. Però prima devo chiedere a mia mamma! Se si a che ora mi vieni a prendere?” “Verso le nove e mezza, andiamo prima in spiaggia che c'è una festicciola della cugina di Livio e poi andiamo in un pub!” “Ah ok! Dai aspetta che vado a chiedere a mamma!” mette giu' il telefono e va in cucina. “Mamma!” “Dimmi tesoro!” “Stasera posso uscire con Niki? Andiamo in un pub!” “Certo tesoro, basta che non mi fai stare in pensiero!” “Grazie mamma!” le da un bacio sulla guancia. Va in camera contenta, non deve esserlo in realtà, ma si sente felice. “Tesoro, posso!” “Che bello, allora nove e mezza!” “Ok tesoro!!” fa lei sorridendo. Attaccano. Si reca in bagno per fare la doccia, nuda completamente entra nella vasca e inizia a lavarsi, chiude gli occhi e causalmente pensa al bacio di Enrique e stranamente gli batte il cuore e rimane intimidita, poi apre gli occhi, ma quanto sono scema pensa, lo odia, non lo può vedere quel ragazzo. Va in camera, apre l'armadio, cosa mi metto? Si chiede. Pantaloncino e un top? Troppo estivo! E se poi incontro un maniaco, tipo come Enrique? Ok, cambiamo, minigonna di jeans e un top rosso senza bretelle? Troppo provocante. Un jeans e una camicia? Ci sta, ma è troppo semplice. Poi la vede, la sua maglietta preferita, tutta brillantinata di color rosso, con bretelle sottili e lunga quindi ci posso mettere il leggins nero pensa da sola, se lo prova, le sta benissimo, sorride della sua idea. Si va ad asciugare i capelli, decide di lasciarli mossi al naturale, senza lisciarli. Si trucca leggermente e si mette il lucida labbra al gusto di fragola e infine il profumo della “j'adore” ed è pronta, va in sala dove c'è la mamma che è sdraiata sul divano e guarda la tv. Mamma, come sto? La mamma la guarda, sorride. “Sei bellissima piccola!” Dafne sorride. Suona il campanello, Niki. “Vado.” “Ciao piccola!” prende la giacca e va giu'. Apre il cancelletto e c'è Niki, vestita elegantemente, con un vestitino rosa aderente e una giacca elegante. “Ciao Niki, come sei elegante!” fa Dafne. “Anche tu tata, semplice ma elegante!” si sorridono. Entrano in macchina e partono per andare in spiaggia. C'è un grande falò, con tanta gente che beve birra oppure che balla, saltellano, altre persone già ubriache e poi c'è lui, seduto sulla sabbia fredda, sorseggia una birra, si avvicina Livio si siede anche lui, anche lui sorseggia la birra. “Ma la tua fidanzata?” fa Enrique, lui si guarda in torno e la vede, sorride. “E lì...” la punta con il dito, lei lo vede si sorridono. “C'è anche Dafne!” Enrique le guarda arrivare, sorride. Si alzano tutti e due. Niki va da Livio, gli salta in braccio e lo bacia, Enrique va da Dafne. “Allora è vero che mi segui!” fa Enrique, sorridendogli. Lei fa un finto sorriso. “Sono venuta solamente per far un favore a Niki!” “Mmh, io non ci credo!” “Non crederci!” se ne va, lui la guarda, sorride fra sé. Per tutta la festa non si calcolano di striscio. Al locale.... Enrique è ubriaco perso, intanto ha conquistato una sua pollastrella. Dafne lo guarda schifata, poi vede Livio e Niki che ballano e si baciano, che sdolcinati, pensa. Alla fine della serata, Enrique se ne andato con la pollastrella, sto porco, pensa Dafne. Arriva a casa. Scende dalla macchina “Grazie Niki....” c'è anche Livio in macchina. “...notte anche a te Livio!” lui sorride, lei fa mezzo sorriso. “Dafne!” fa Livio. “Ti saluta Enrique!” “Si si, ok!” se ne va. Arriva in casa, raggiunge la sua camera, si mette il pigiama e finalmente a letto. Lunedì... sono le sei e mezzo del mattino, la sveglia suona fastidiosa, la cerca ma come tutte le mattine la butta per terra e si spegne da sola. Dopo due minuti si alza, va in cucina, sente l'odore del caffè appena fatto, chiude gli occhi e annusa quel delizioso profumo che sente ogni mattina in cui si alza. “Buon giorno mamma!” la mamma e seduta che sorseggia la tazzina di caffè e controlla il cellulare. Dafne si siede e prende anche lei un goccio di caffè e latte lo versa in una tazzina e inizia a bere. Dopo la colazione va in bagno si lava e infine si veste. È ora di andare. “Mamma, vado con il motorino va bene? Se no non ce la faccio, se aspetto Niki entro in ritardo. E sempre la solita lumaca!” “Ok, tesoro. A stasera!” da un bacio frettoloso alla mamma e poi scende giu' in un baleno, prende il motorino e si reca verso la scuola. Arrivata... entra in classe, Niki non c'è ancora, nemmeno Livio e nemmeno Enrique. Fa un lungo sollievo che non c'è ancora Enrique, spera che arrivi per prima Niki o Livio. Ma il suo desiderio non si realizza, arriva lui, che la guarda come sempre, si siede vicino a lei. “Cosa vuoi?” fa lei. “Dai, non fare la sostenuta, lo so benissimo che vuoi che stia vicino a te!” “Si, proprio. Come uno che fa il galletto con una pollastrella come l'altra sera?” “Che sei gelosa?” Dafne lo guarda, poi scoppia a ridere. “Ma fammi il piacere e lo spinge!” lui sorride e va al suo posto. Per fortuna arriva Niki e Livio. “Vedo che eri in buona compagnia...” fa Niki, Dafne la fulmina con la sguardo. “....ok, mi rimangio le parole!” Dafne sorride. La lezione inizia. Arrivano bigliettini da tutte le parti, qualcuno che vola a sinistra un altro a destra e il bello che il prof non se ne accorge, che farlocco! Niki prende un bigliettino e inizia a scrivere poi lo accartoccia per bene e lo trascina fino al banco di Dafne. “Anche tu con sti bigliettini?” Chiede Dafne sorridendo, Niki annuisce, lei scuote la testa e sorride, apre il bigliettino. “Oggi hai lezione con Enri?” è vero, se n'è dimenticata, forse anche lui, non ha dubbi! “Si, grazie di avermelo ricordata!” riaccartoccia il bigliettino e glielo passa, Niki lo apre lo legge e subito le risponde, fa la stessa operazione di prima, lei lo legge “Lo so che ti fa piacere che viene a casa tua!!! e non dirmi che quel bacio non ti e piaciuto????” lo legge, e come fa a sapere del bacio? Livio, oppure quel dannato Enrique. Dio che odio, pensa. Pomeriggio... Enrique stranamente non fa ritardo, si presenta puntuale, è strano anche per lei. “Allora, cosa studiamo oggi amore mio!” fa lui, sorridendo, è divertito. Lei fa un falso sorriso. “Cosa non hai capito? E non chiamarmi amore!” “Cos'è? Sei ancora gelosa per l'altra sera?” lei lo guarda, quanto lo odio, pensa, però quanto è bello quando sorride. “Cos'è che non hai capito?” richiede lei. “Quella cosa del bacio!” “D'italiano? Allora prendi il libro!” “No, l'altra cosa del bacio! Non ti è piaciuto?” La guarda malizioso, si avvicina a lei, cerca di baciarla ma lei si allontana, lui sorride. “Che c'è hai paura? Paura d'innamorarti di me?” chiede lui, cambiando espressione. Lei fa no con la testa. “Allora baciami!” la guarda con sfida. Si avvicina e si baciano, appassionatamente, sono sempre piu' vicini, sono in camera, si mettono sul letto, lei e sotto di lui, lui le bacia il collo, lei ha gli occhi chiusi, ha il cuore a mille. Gli toglie la camicia, scopre il suo busto ben scolpito, pettorali perfetti, gli slaccia i pantaloni. Lui le libera il reggiseno e con dolcezza bacia i suoi piccoli seni. Ma in quel momento la magia si rompe sentono una macchina. Lei si alza di botto. “Che cosa succede?” Chiede lui. “Mia madre, presto vestiti.” lui prende i vestiti si veste in fretta anche lei e ritornano in cucina, un po' in imbarazzo, piu' lei che lui, non ha nemmeno idea di come si è ritrovata nel letto con il suo migliore nemico. Lui se ne va, la mamma è ritornata per fortuna non ha trovato la sorpresina di sua figlia. Dafne chiama immediatamente Niki. “Niki, forse ho fatto una cazzata non lo so, ma te la devo dire!” “Dimmi tata!” “Mi sono baciata Enrique e stavo per finirci a letto!” silezio per cinque minuti. “Niki? Morta? Hai avuto un infarto?” chiede Dafne. Niki inizia ad urlare di felicità. “Dio Dafne, ti sei baciata il piu' bello della scuola, stavi per fare l'amore con lui e tu mi vieni a dire che forse hai fatto una cazzata, ma stai scherzando?” “Niki, farci l'amore è un'altra cosa, lui mi vuole portare a letto per poi sputtanarmi in giro, ci scommetti? Come ha detto del bacio dirà anche di questo, fidati!” “Ma lo sapevamo solo io e Livio del bacio!” “Secondo me lo sa tutta la scuola!” “Fidati, no, se no c'erano appesi da per tutto i manifesti!” “Domani vedremo!” fa Dafne. “Dai tata, vado, che stasera Livio mi porta a cena!” “Ok, bacio, buon divertimento!” attaccano. Lei si butta nel letto, e si addormenta.

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Capitolo 6
*** Quinto capitolo ***


Mattino... la sveglia suona come al solito, Dafne si sveglia nervosa, va in cucina, c'è la sua mamma “Buon giorno tesoro!” “Non è per niente un buon giorno!” fa Dafne, arrabbiata. “Che hai tesoro?” Dafne la guarda, come fa a dirle quello che è successo il giorno precedete con quello? “Incubo!” la mamma sorride dolcemente. “Ma si tesoro, passa la giornata a non pensarci, non ti rovinare il giorno per una stupidaggine.” Se sapesse quello che mi è successo ieri non reagirebbe cosi. Pensa Dafne. Finiscono la colazione in silenzio. “Mamma mi vado a preparare.” “Ok,piccola!” si reca in bagno, si lava si veste come tutte le mattine e poi va in sala, prende le chiavi del motorino, saluta la mamma affettuosamente e va giu', accende il motorino e inizia a correre verso la scuola, corre, sorride si sente libera per un attimo, ma un attimo dopo si trova per terra, una Mercedes grigia, la beccata, per fortuna non si è fatta nulla, il signore, ben vestito esce immediatamente dalla macchina. “Signorina si è fatta male?” “No, no... sono stata io una sciocca, ho corso troppo!” “Ha bisogno di qualcosa?” “No! La ringrazio!” quel l'uomo ha qualcosa di familiare, ha dei occhi che le ricorda qualcuno. “Ok, prova a vedere se va il motorino!” “Si, certo!” rialza il motorino, prova ad accenderlo, per fortuna va. Arriva davanti alla scuola, pensa a quel signore ha le stesse fisionomie di una persona che ha già visto, ma non le viene in mente. Entra in classe, ci sono tutti, Livio, Enrique e Niki. Si siede. “Buon giorno tata!” fa Niki. Dafne sorride, si gira e vede lui che la sta guardando, le sorride, lei non sa se sorridere o no, si gira. Inizia la lezione di religione, il prof parla d'amore. “Nessuno di voi è stato innamorato o innamorata sul serio?” chiede il professore alla classe. Nessuna mano alzata, il professore non rimane sbalordito non l'unica classe in questa situazione. Faccio un'altra domanda, chi di voi ha già rapporti? mezza classe alza la mano, Dafne rimane sbalordita, anche la piu' secchiona della classe ha rapporti sessuali. Gli vibra il cellulare, apre il messaggio, è Enrique “Alza la mano!” lei si gira, lui sorride malizioso, lei scuote la testa e si rigira. Che momento imbarazzante, sopratutto per lei. Finalmente la giornata di scuola finisce presto. Al pomeriggio, lei aspetta come sempre Enrique, come al solito è in ritardo. Gli arriva una telefonata, non è Niki, come tutti i pomeriggi, è Enrique. “Pronto!” fa lei. “Senti, oggi non posso venire, ma per farmi perdonare t'invito a cena, non accetto un no!” è ancora piu' imbarazzata delle mattina stessa, e adesso che cosa rispondo? Se dico di si pensa male, se dico di no mi prende per una che snobba tutti. Sbuffa. “Ok, ok.... a che ora?” Oddio, ho accettato, cena con il mio peggior nemico, che è un figo della madonna. “Alle nove da me, sai dove abito?” “No!” “Non sai proprio niente.” fa lui scherzoso. “Vienimi a prendere tu no? Fai il gentiluomo!” fa lei. “Ok, se devo fare proprio il gentiluomo...” silenzio per due secondi. “.... poi basta che me la dai!” fa a bassa voce. “Cosa?” “Niente!” “No, adesso me lo dici!” “Devo andare!” attacca. Che tipo, pensa Dafne. Piu' tardi chiama Niki. “Tesoro!” fa Niki. “Tata... ecco io ti devo dire una cosa importante!” “L'hai fatto con Enri!” “Cosa? No, no.... vado a cena con lui!” “Cosa? Oddio, che bello.... poi voglio tutti i dettagli!” Fa Niki. Dafne ride. “Tata, tanto ceniamo e basta!” “Si, si certo!” “E cosi tesò!” Niki sorride. “Dai ci sentiamo domani!” Fa Niki. “Ok, tesoro.” . Piu' tardi, uscita dalla doccia, va in camera sua, si mette qualcosa di veloce, un jeans e una camicia bianca, un po' trasparente, si liscia i capelli, si trucca leggermente. Non si è vestita elegante se no capisce qualcos'altro. Per le nove in punto suona il campanello. È Enrique, strano, questa volta è puntuale. Va al citofono. “Arrivo!” “Ok.” prende la giacca e va giu'. Lo vede, è appoggiat0 alla sua macchina, con una sigaretta in bocca e con il suo solito sorriso strafottente. “Buona sera!” Fa lui. “Sera!” fa lei. Per la prima volta lei sorride. “Allora? Andiamo?!” chiede lui. “Va bene!” salgono in macchina. Silenzio, lei imbarazzata, lui ha capito che è in imbarazzo. “Ho cucinato tutto io!” fa lui. Lei lo guarda, è sorpresa, non pensava che un tipo cosi, stronzo cucinasse. Lui la guarda sorride “Perchè mi guardi cosi? Guarda che non è ancora il momento di fare sesso!” “Quanto sei cretino!” fa lei, con mezzo sorriso. Entrano in casa, c'è un profumo delizioso, si siedono a tavola. È stato preparato tutto con attenzione. Spaghetti al sugo, con salsiccia quello che adora tanto lui. “Come hai imparato a cucinare cosi?” Chiede lei, senza accorgersi piu' che sta cenando con il suo nemico, il vino fa effetto. Lui sorride, è anche sorpreso, perchè lei adesso è tranquilla. “Mia madre!” “Bhe, brava insegnante!” si sorridono per la prima volta, seriamente. Dopo cena, lei un p' brilla, non se ne rende conto che sta ridendo come una pazza. Anche lui è ubriaco, iniziano a rincorrersi per tutta la casa, cosi, finiscono nel divano, lei sotto e lui sopra. Si sorridono. Lui si avvicina piano,piano a lei e la bacia, si fa sempre piu' appassionato, quella sera, lo fanno, quello che aveva programmato lui. Sono le due di notte, il cellulare di lei continua a squillare, prende il cellulare quando smette la suoneria, dieci chiamate da sua mamma, sbarra gli occhi. “Oh cazzo.” lui si sveglia. “Che cosa è successo?” chiede lui. “Mia madre, mi ha chiamata un po' di volte!” “Dai vieni qui, che ti coccolo!” “Enrique, devo andare a casa!” La guarda, sbuffa. “Ok, ok. Ti accompagno!” la porta a casa, sua mamma è sveglia, ha gli occhi spalancati, è spaventata e arrabbiatissima con Dafne. Infatti quando arriva, la mette in punizione per due settimane. Ps. (Mi scuso per aver ritardato con il quinto capitolo, ma è un mese pieno.... a giugno ho l'esame di maturità, ma non potevo lasciare qui il capitolo (secondo me il piu' bello). Spero tanto che vi piace questa storia, un bacione grande grande ROBERTINA! <3

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Capitolo 7
*** sesto capitolo ***


Mattina, Dafne si alza, va in cucina, la mamma sta sorseggiando il caffè, è ancora arrabbiata per la sera prima, si è spaventata tantissimo. “Buon giorno mamma!” “Buon giorno!” fa lei freddamente, Dafne ci sta male. “Mamma, ti volevo chiedere scusa per sta notte!” finalmente sorride. “Tesoro, mi hai fatto spaventare tantissimo, ma rimani lo stesso in punizione!” “Si lo so mamma me lo merito!” “Brava figlia mia!” si alza e le da un dolce bacio sulla guancia. “Vai a lavoro mamma?” “Si, tu stai qua! Ricordati che sei in castigo!” “Ok capo!” la mamma se ne va, lei fa qualche pulizia di casa, poi chiama Niki. “Tesoro, oggi vado al mare con Livio e gli altri vuoi venire?” “Tata....” non sa come dirglielo, si vergogna di dirle ha fatto l'amore con Enrique che poi è tornata a casa e sua mamma la messa in castigo, ma non vuole mentire e quindi le dice la verità “...l'ho fatto con Enrique!” “Cosa? Ma sei seria? Dio, è come è stato?” “Bhe, bellissimo!” fa lei sorridendo come un ebete. “Ti stai innamorando?” “Cosa? Ma va... a tata non ti ho raccontato la seconda parte?” “Ti ha violentata?” Dafne ride. “Ma sei scema? No, no... è stato dolcissimo lui, ma quando sono tornata a casa mamma mi ha messa in castigo!” “Ah, ecco... quindi non puoi?” “No!” “Dai tata, ma sei da sola a casa?” “Si... che due palle, non ho voglia di rimanere a casa!” fa Dafne sbuffando. “Vieni con noi!” fa Niki di nuovo. “Tata, mia mamma arriva alle sei e mezzo!” “E dai, alle cinque siamo a casa tua, dai, c'è anche Enrique!” stranamente sentendo il suo nome le viene un tuffo al cuore. Sorride pensando ai suoi baci al collo che gli dava la sera precedente. “Daffi?” Niki la fa scendere per terra. “Si?” “Ci sei?” “Si, si... ci sono... stavo....” ho cacchio che le dico mo? “... ecco stavo leggendo la spesa!” chiude gli occhi speranzosa che ha abboccat0 l'amica. “Ok! Vieni?” ha abboccato. È tentata, ma non può. “Non posso tata!! se mia mamma scopre che sono uscita mi aumenta la punizione!” Niki sbuffa. “Ok, ok... dai allora ci sentiamo ok!”. Passa il pomeriggio a fare i compiti, si fanno le sei e mazza la mamma arriva, prepara la cena, intanto si guardano la tv, alle otto cenano e poi Dafne va in camera sua e si collega su facebook. È in linea, un tuffo al cuore, sta sorridendo e non sa nemmeno il perchè, forse si sta innamorando come dice l'amica? Cosa? Innamorando? No, no impossibile, mi sta sulle palle. Si scollega e va a dormire. Una settimana dopo... il castigo è finito, Enrique va a lezione da Dafne. Come sempre è in ritardo. Suona al campanello. “Ciao bellezza!” fa lui con un sorriso malizioso. Lei non sorride è arrabbiata perchè ha fatto in ritardo. “Come al tuo solito sei sempre in ritardo!” fa acida. “Dio santo, possibile che sei sempre incazzosa e acida? Madonna mia, ti devo portare a letto per un bel po' di giorni!” fa lui sorridendo. “Cretino! Prendi italiano che dopo domani hai l'interrogazione!” fa lei, evitando l'argomento “SESSO” non lo fanno dalla sera in cui lei è andata da lui a cena, be, dalla sua prima volta. Ma lui lo riprende “Dopo lo facciamo?” chiede lui sempre sorridendo. “Prendi il libro!” fa lei seria. “E tu rispondi alla mia domanda!” si tiene al gioco. “no!” “E perchè?” “Perchè non mi va!” finalmente dopo dieci minuti iniziano a studiare, lei glielo spiega un paio di volte ma lui si perde nei suoi occhi, non ne ha idea di cosa gli sta capitando. “Capito?” chiede lei. Lui annuisce, ma non gli stacca gli occhi di dosso, lei continua a parlare, poi lui con un bacio l'azzittisce, il primo impatto lei vuole staccarsi, poi si lascia andare, finiscono in camera di lei e per la seconda volta fanno l'amore o sesso... non si è ancora capito.

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Capitolo 8
*** Settimo capitolo. ***


Sono le otto di sera, Dafne e Enrique dormono abbracciati. Si sente un rumore di macchina giu' in cortile, Dafne si sveglia di colpo. “Cazzo, mia madre!” fa Dafne, scrolla Enrique, si sveglia. “Che cosa succede?” chiede lui. “Mia mamma, sta per salire su!” fa lei. Lui sorride. “Dai vieni qui!” la tira a sé. “Enri, se ci becca qui, ammazza a me e a te ti butta fuori a calci in culo!” lei si alza. Secondo lui è il contrario. “Dai, non puo' resistere con un uomo nudo nel letto!” fa sorridendo. “Ma sei proprio scemo! Muovi vestiti!!!” fa lei. Lui sbuffa e fa quello che gli ha detto lei. Vanno in cucina e fanno finta di studiare. “Ok, quando entra mia mamma, tu vai via! Ok?” “Perchè non me la fai conoscere?” chiede lui. “Perchè ti vuoi portare a letto mia mamma?” chiede lei. “Sei gelosa amore?” fa lui sorridendo. Lei ride. “Ma quanto sei idiota!” Entra... “Ciao Daffi!” fa la mamma dalla sala. “Mamma!” fa Dafne dalla cucina. La mamma raggiunge la cucina e vede il ragazzo. “Ciao, io sono la mamma di Dafne” fa la mamma sorridendo. “Enrique!” fa lui, sorridente e molto colpito dalla mamma, ha le stesse fisionomie della figlia.... certo è sua mamma pensa lui. Dafne è leggermente imbarazzata, lui non toglie gli occhi da dosso da sua mamma... lei si sta innervosendo. “Allora, noi abbiamo finito qui!” dice Dafne, non ne può piu'. Chiude il libro. Lui si distacca dalla mamma e guarda Dafne, capisce che è arrabbiata. Sorride ancora piu' divertito. “Allora io vado!” “Ciao!” fa la mamma. “Ciao signora, ciao Dafne!” “Ciao!” fa lei fredda. Lei e la mamma cenano.... dopo cena Dafne lava i piatti e dopo si mette il pigiama e va a letto. Squilla il cellulare... “Pronto!” fa lei. “Sei proprio una gelosona!” è Enrique. “Si proprio gelosa sono!” lui ride. “Si vedeva amore!” Amore? Oddio mi ha chiamata amore... quanto è dolce... ma che cavolo sto dicendo? “Buona notte scemo!” “Notte amore!” Ancora amore?? no cosi divento matta... basta con sta parola. Attacca. Si addormenta. È notte fonda, sente dei sassolini battere sulla finestra, apre gli occhi, si alza, apre la finestra e dietro c'è lui. “Ma cosa ci fai qui?” chiede lei a bassa voce. “Ho litigato con mio padre!” “E quindi?” “Non so dove dormire.” “E perchè sei venuto da me!” “Ok, me ne vado!” “Aspetta...” lo ferma. “... mi dici che cosa è successo?” “Mio padre ha un'altra!” fa lui, è serio, stranamente. “Come lo hai fatto a scoprire?” “Mia madre piangeva, lo consolata...” consolata?? oddio ma è dolcissimo... “...e mi ha raccontato tutto, sono andato da mio padre e lo stavo per picchiare!” ecco non è piu' tenero.. ma ha difeso sua mamma. Rimane sorpresa, perchè poteva andare da Livio o da qualcun altro e invece è andata da lei... e stranamente le fa piacere. Rimaniamo tutta la notte sul letto a parlare. Piu' tardi, lui si è addormentato, sorride, sembra cosi calmo, tenero e dolce in questo momento. Mattina.... meno male che la mamma è già andata a lavorare Dafne decide di non andare a scuola, vicino a lei c'è Enrique, si è svegliato, la guarda, sorride. Dio quanto è bella.... ma che sto dicendo? La guarda ancora, si avvicina a lei e la bacia, un bacio dolcissimo, lei si sveglia, sorride. Che magnifico risveglio, pensa lei. Si baciano di nuovo, ancora piu' appassionatamente. Stanno nel letto per un po' di minuti.... piu' tardi, lui se ne va a casa, lei mangia e va a dormire. Di sera, il cellulare squilla... “Pronto!” risponde lei addormentata. “Ma che fine avete fatto tu e Enri!” “Ehm, tata...” non sa come dirlo. “... ti devo dire una cosa importante!” come faccio a dirle che m'inizia a importarmi qualcosa di lui? Fa un sospiro e si fa forza. “....ecco tata, m'inizia a piacere Enri!” fa lei velocemente. Niki sorride. “Dio tata, sono contentissima!” “E non ti ho detto altro!” “Spara tutto tata!” “Ok, ho rifatto l'amore con Enrique, ecco non so dirti se era amore o solo sesso!!!” “Devi sentirlo tu, chicca! Devi sentire cosa provi! Allora soltanto lì sai che se è solo amore o solo sesso!” “E' difficile!” Niki ride. “Ma va tata! Provaci e basta!” “Ok, capo! Ah poi ti devo dire altro!” “Dimmi !” “Stanotte abbiamo dormito insieme, perciò non siamo venuti a scuola, è iniziato tutto perchè lui a notte fonda mi è venuto a svegliare, lo trovato alla finestra, mi ha detto che ha litigato di brutto con suo padre ed è venuto da me!” “Da te?” “Si!” “Che dolce!” Dafne sorride. “Niki!” “Sì?” “Mi piace sul serio!” Ps. Ciao a tutte/i sono contentissima che seguite questa storia, e spero tanto che vi continuerà a piacervi. Che ne pensate di Enrique? Secondo voi è innamorato di Dafne? O la vede solo come una amica di "letto" :D BUONA LETTURA BACIONE!!

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Capitolo 9
*** Ottavo capitolo. ***


Un giorno pieno di ansia, Enrique deve essere interrogato d'italiano. E' piu' ansiosa Dafne che lui, spera tanto che va bene e non spara una delle sue cazzate! Dafne è in classe con Niki, la prima campanella è suonata cinque secondi fa, Enrique ancora non arriva, non c'è nemmeno Livio quindi si tranquillizza. Dopo due minuti lo vede arrivare, sempre sorridente. Anche lei sorride. Lui si avvicina a lei “Eri in pensiero amore?” non ci fa nemmeno caso alla parola amore per quanto è in pensiero per lui. Ma dopo un po' ci fa caso e comincia a sorridere come un ebete. “Scemo, pensavo che non venivi!” “Mi farò perdonare!” le da un bacio sulla guancia. La campanella suona, entra la professoressa d'italiano, fa l'appello e poi incomincia a interrogare. Va per primo Enrique, si ricorda tutto, si ricorda il primo bacio che ha dato a Dafne, è un punto di riferimento. Dafne riesce ad ascoltarlo, non toglie gli occhi da dosso, sorride è fiera di lui. La professoressa rimane sbalordita. “Di Stefano, direi che si merita un bel otto. Ma continua cosi!” Enrique sorride, guarda Dafne, lei sorride, è felicissima. Lui torna al posto. Prende subito un foglietto scrive e lo manda a lei. “Oggi festeggiamo e mi faccio perdonare per prima!” lo legge sorride. “Sei stato magnifico. Ti ho già perdonato. Ma accetto per festeggiare.” pomeriggio... in camera, le lenzuola coprono i due corpi freschi e nudi, sono abbracciati, hanno fatto l'amore. Si amore, è amore il loro. Lei dorme tranquilla. Lui abbraccia lei, e le accarezza i capelli, le da un bacio dolcissimo sulla bocca. Lei si sveglia. Sorride. “Sera!” fa lui sorridente. “Sera!” risponde al suo sorriso. Si danno un altro bacio. “Che bel festeggiamento!” fa lei. Lui la guarda, si rende conto sul serio che sente qualcosa per lei. “Ti amo!” fa lui. Lei rimane senza parole, ha il cuore che le batte a mille. Lui rimane sbalordito per cosa ha appena detto, ma lo doveva dire, ha il cuore a mille anche lui. Lei lo bacia. Rimangono li a guardarsi e sorridersi tutto il tempo. Poi purtroppo lei se ne deve ritornare a casa, se no si becca un'altra punizione. Passano giorni... iniziano a uscire insieme, a frequentarsi. Ma le litigate ci sono ancora, perchè lui è un ritardatario e lei odia chi tarda, ma lui si fa sempre perdonare. L'amore vince sempre! È sera... Dafne esce con Niki, Livio e Enrique, vanno a mangiare una pizza e poi vanno in un locale. Naturalmente offrono Livio e Enrique... arrivano nel locale, Niki e Livio ballano come due pazzi e Dafne e Enrique sono seduti sul divano a farsi le coccole. Lui le da i baci sul collo, lei ama i baci sul collo sopratutto come bacia Enrique, ha qualche brividino, lui sorride. Ma una voce femminile l'interrompe... “Enrique...” fa la ragazza dai capelli biondi tenuti con un chignon, con occhi verdi, che guarda freddamente Dafne e con un fisico atletico. “Che cosa ci fai qui Pamela?” chiede Enrique freddamente, Dafne lo vede, è cambiato d'espressione, quel Enrique che ha appena conosciuto adesso non c'è piu'. “Cos'è? Sei sorpreso che sono venuta a trovarti?” “Cosa vuoi?” “Ritornare con te! Mi manchi!” “Mi dispiace, io non provo piu' niente per te” e se ne va. Dafne rimane li, Pamela la guarda, lei è intimidita, non sa che fare, conta fino a tre e poi cerca Enrique, Pamela la guarda allontanarsi, troppo innocente quella ragazzina, si puo' far male facilmente, sorride tra sé. Dafne gira tutto il locale, non lo trova, ma trova Niki e Livio. “Ragazzi, Enri è scappato! Non ne ho idea di dove sia!” dice preoccupata Dafne. “Che cosa è successo?” chiede preoccupato Livio. “Si è avvicinata una ragazza, ha un nome strano, lui se ne andato, piu' tosto arrabbiato!” fa Dafne, anche Livio cambia espressione. “Pamela!” “Ecco bravo, quel nome lì!” “Sta troia, è ritornata!” “E' la sua ex?” Livio annuisce. Lei chiude gli occhi, lo sapeva un momento che le cose vanno da dio, qualcosa di brutto deve sempre succedere. “Vado a cercarlo!” fa Dafne. “Prova fuori dal locale. Dovrebbe essere lì!” “Ok!” Si reca fuori dal locale. Lo vede, è in macchina sua, sta fumando una sigaretta, lei entra. Lo guarda, lui la evita. “Mi dici che cosa è successo con lei?” chiede lei tranquilla. Ma lui non risponde. “Enri.... ti prego, me lo vuoi dire?” chiede lei di nuovo, ma lui zitto. “Non mi puoi raccontare....” “Senti, voglio essere lasciato in pace, ok? Quindi muovi il tuo culetto fuori dalla mia macchina!” lei è paonazza di rabbia. “Vaffanculo Enrique, io non ti ho fatto niente, se vuoi prendertela con qualcuno, non prendertela con me. Ciao!” se ne va. Rientra nel locale, trova Niki, c'è rimasta male. “Niki, voglio tornare a casa, per favore portatemi voi.” “Ma che cosa è successo?” “Mi ha trattata una merda! Mi ha buttata fuori dalla macchina.” se ne vanno via. Arrivano sotto casa di lei. “Grazie ragazzi, scusate se vi ho disturbati!” “Ma figurati Dafne!” fa Livio sorridendo. “Tata, non ti preoccupare!” le due amiche si sorridono e poi lei va su, va in camera sua e si mette a dormire. Verso le cinque del mattino, sente lo stesso ticchettio di qualche notte fa, si alza, apre la finestra ed è lui. “Senti....” lui la guarda, la vede che è arrabbiatissima ed è stupendamente bella anche quando è arrabbiata, fa un mezzo sorriso. “.... posso dormire con te?” “Cosa? Enri, tu mi hai trattata una merda e adesso vuoi dormire con me?” “Ti prego! In macchina è scomodo, mio padre non mi fa entrare!” è una scusa, ma ha abboccato. “Ok. Solo stasera. E non pensare che ti ho perdonato!” lui sorride e si mette nel letto con lei. Lei da le spalle a lui, lui è dietro di lei. Non ce la fa piu' e le bacia il collo, il punto in cui piace tanto a lei. “Lasciami stare!” fa lei. Lo allontana. “Non ti piace piu'?” chiede lui sussurrando all'orecchio. “No!” lui sorride e continua a baciargli il collo “Ho detto di lasciarmi stare!” si gira verso di lui, accoglie l'occasione e la bacia. Lei si trattiene per un po' e poi si lascia andare. Dopo un po', lui la guarda. “Dafne..” non sa come dirglielo, non ha mai detto quella parola a nessuna persona. Si fa coraggio... “Scusami per prima!” lo ha detto, si sente libero. Lei sorride. E lo bacia. Lo ha perdonato. PS. Uff... ragazze/i ecco a voi un altro capitolo... non resistivo a non finirlo... spero che vi piaccia anche questo... bacione e buona lettura!

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Capitolo 10
*** Nono capitolo-. ***


Periodo natalizio, Dafne gira per i negozi, non sa cosa regalare a Niki, ogni anno c'è sempre lo stesso problema. Si reca in gioielleria, a Niki le piacciono molto i gioielli, almeno su questo non si sbaglia, ma la paura è... sé non le piace un determinato oggetto? O se non le piace il colore? Be il colore lo sa, adora l'azzurro. Poi si ferma lì, s'illumina davanti a lei, quel anellino con una piccola forma dell'infinito e di color azzurro. Perfetto, le prendo quello. Sorride soddisfatta. È costato un po' ma almeno sa che non la deluderà. Niki le fa un cuscino con stampato la loro foto, sorride guardandola ed è felice di esserle amica. La chiama. “Pronto tata!” risponde Dafne. “Chicca!” “Hai bisogno?” chiede lei. “No no... ti volevo solo dire una cosa!” “Dimmi, mi devo preoccupare?” “Ma va nina.... e solo che ti volevo dire grazie di esistere!” fa Niki. “Oddio, ma tata, sei dolcissima! Ti adoro!” “Anche io!” “Tata, ma tu che regalo hai fatto a Livio? “No, non ancora, ma avevo pensato ad un collana da Morellato!” “Anche io, ma non so se gli piacciono le croci, io adoro le croci!” “Be, non è male come idea!” “Vero?” “Faglielo tesò!” “Ok!” “Io non ne ho idea... magari gli faccio il profumo della Versace!” “Cacchio ma costa!” “Be almeno se lo mette perchè a me piace!” Dafne ride. “Che scema. Dai tesoro vado a fare altre compere. Comunque ti voglio bene!” fa Dafne. Niki sorride. “Anche io tesoro, tanto, tanto!” attaccano. Dafne va da Morellato. “Scusi, io volevo fare un regalo ad un ragazzo, e avevo pensato ad un girocollo con la croce! Mi potrebbe consigliare lei?” fa Dafne educatamente. “Certo signorina...” fa la commessa. “.. mi segua pure.” la porta davanti ad una piccola vetrina, li ci sono i girocolli da uomo di tutti i tipi. Vede quelli con la croce, c'è la croce grande, media e piccola. A lei piace molto quella media, ed è argento. “Signorina prendo quella media!” “Ok! Vuole il pacchetto regalo?” “Si, si certo! Grazie!” lo impacca perfettamente, è molto soddisfatta. Spera che gli piace. Non lo ha ancora sentito per tutta la mattina, starà agli allenamenti di calcio, vorrebbe vederlo. Arriva un sms. “Tesoro, profumo preso, il commesso mi ha fatto lo sconto!” è Niki. “Che culo tesoro. Grande! Io ho preso la collana, non è costata neanche tanto.” risponde Dafne. Sorridono tutte e due. “Dai tata attacco che devo fare un ultima cosa!” “Ok, tesoro.” dice Niki. Attaccano. Dafne fa ritorno a casa. Sente che si è dimenticata qualcosa.. “Tesoro, sei tornata?” fa la mamma, è in cucina. “Si mamma!” cazzo... il regalo a mamma pensa per sé. Va in cucina, c'è un odorino delizioso, sugo fresco. La mamma la vede e le da un dolce bacio sulla guancia. “Allora? Hai fatto shopping?” “Si, si... ho fatto i regali ai miei amici!” “Cosa hai preso?” “Un anello a Niki e una collana a Enri!” la mamma sorride, anche lei, ma è in pensiero per il regalo della mamma, non ha idea di cosa regalare. Va in camera a posare i regali. Passano giorni, Dafne ha trovato cosa regalare alla mamma, le ha preso una collana oro con un ciondolino a forma di cuore. È il giorno di Natale, si scambiano i regali, sono tutti a casa di Dafne. Il giorno di Capodanno... cenano uno a casa propria e poi vanno a Fregene. Livio, Niki, Enrique e Dafne, tutti e quattro, a festeggiare l'ultimo dell'anno. Sono seduti sulla sbiaggia, fresca. Dafne è abbraccio a Enrique, lei chiude gli occhi e sorride, si sente... protetta. Niki e Livio si rincorrono, perchè lei gli ha preso il cellulare per scherzo, ma lei cade, li si mette sopra di lei, ridono tutti e due, lui la guarda, ha il cuore che gli batte a mille. “Che c'è?” chiede lei. “Sei meravigliosa!” fa lui. Lei sorride e si baciano. Dafne li guarda da lontano, si vede che si stanno baciando, sorride, Enrique se ne accorge che lei sorride. “Che c'è?” “Guarda che belli!” fa lei. Lui li guarda, sorride. “Noi siamo piu' belli! Io sono piu' bello!” lei ride e gli da una spinta, lui si sdraia e ride. “Quanto sei scemo!” fa lei ridendo. Si guardano, lui sorride, anche lei. Lui la tira a sé. E sotto di lui. Si guardano e ogni tanto si sorridono. “Non mi hai ancora detto buon inizio anno!” fa lei. “Te lo dico quando andiamo a casa mia e siamo sotto le lenzuola!” fa lui con un sorriso malizioso. “Scemo!” fa lei. Lui ride e poi finalmente la bacia. E come aveva previsto, sono ritornati a casa di lui, sono sotto le lenzuola, lei è abbracciata a lui, sono completamente nudi. Lui le sussurra all'orecchio: “Buon inizio anno, amore mio!” lei sorride, si volta verso di lui e lo bacia. I giorni passano, la scuola è iniziata. Il professore entra in classe, è il coordinatore quindi è lui ha dirigere le faccende di classe, sia negative che positive e quella che sta per dare è molto positiva, un argomento in cui gli alunni sono molto attenti, l'unico argomento! La gita. “Ragazzi, buon giorno...” fa il professore. “...vi devo dare una bella notizia!” la classe è stranamente silenziosa, la bella notizia interessa a tutti. “.... quest'anno si fa una gita di una settimana. Ma le mete non sono ancora decise, quindi sta a voi decidere, ovviamente non decidete mete fuori da mondo, ok?” “Ok!” risponde tutta la classe. Tutta la classe prova dire il suo parere, ma come al solito si forma un disagio e quindi il professore è costretto a scegliere lui, tra cui la meta è Londra, Barcellona/Madrid, Monaco o Parigi. Ps: Mi scuso tantissimo per il ritardo, ma con i preparativi dell'esame è impossibile scrivere... spero tanto che vi è piaciuto anche questo capitolo e ovviamente vado avanti con i capitoli perchè non è ancora finita qui. Comunque le mete le potete scegliere anche voi, a me piace tantissimo Barcellona. vi do a voi la scelta. Un bacio e buona lettura.

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Capitolo 11
*** Decimo capitolo ***


Intervallo, cavolo, pensa Dafne, e adesso devo scegliere di andare o in gita o a Barcellona... come faccio? “Ragazzi, non ci posso credere che andiamo in gita tutti e quattro.” dice Niki. “Ci divertiremo amore!” fa Livio, Niki sorride a Livo e da un dolce bacio sulla bocca. “Si, sarà una gita meravigliosa!” fa Enrique abbracciando Dafne, lei è assente. “Ragazzi, io non penso che potrò venire!” fa Dafne. “Perchè?” chiede Niki. “Come non puoi venire? Io vengo per te!” fa Enrique. “Amore, sei dolcissimo, ma avevo promesso a Niki di andare con lei a Barcellona, mi sto tenendo i soldi apposta.” “Cazzo è vero, Barcellona!” fa Niki, se ne era dimenticata. Pomeriggio... Dafne è a casa, sta guardando un film, è sola a casa. Squilla il cellulare. “Pronto!” fa lei. “Lo sai che mi manchi tremendamente?” lei sorride, è lui. “Anche a me, da morire!” “Mi stavi pensando?” chiede lui. “Si!” “Anche io amore!” dio quanto è dolce pensa lei. “Vieni un po' da me? Sono da sola a casa!” “Posso?” “Certo!” “Allora tra cinque minuti sono da te” “Ok, ciao amore!” “Ciao piccola!” attaccano. Scappa immediatamente in bagno, si lava la faccia, si scioglie i capelli e si mette un filo di rimmel. Cosa mi metto? Ma cosa penso, sono a casa e mi devo mettere elegante? Ma si rimango cosi. Suona il campanello, lei va a rispondere al citofono. “Si?” “Sono io amore!” “Terzo piano!” ma che dico? Sto ragazzo mi fa diventare scema, in senso buono. Bussa la porta. Lei apre, lo vede sorride, lei si scioglie. Lui si avvicina e la bacia. “Ciao amore mio!” fa lui. Lei sorride e lo bacia. Si siedono sul divano. “Vuoi guardare un film?” chiede lei. “Va bene!” “Che cosa vuoi guardare?” “Mhm, scegli tu!” “Va bene.” Si alza apre lo sportello del piccolo mobiletto, è pieno di dvd, li ha suddivisi in drammatici, horror, commedia e sentimentali. “Amore, che genere ti piace?” chiede lei. “Horror!” è preoccupata da quella risposta, gli horror li odia. “Vieni a scegliere un film horror.” “Ma no amore... fai tu!” “Guarda che io scelgo sul sentimentale.” si preoccupa anche lui, il genere sentimentale li odia, sono l'opposto ma si attraggono. “Ok, niente film allora!” ritorna sul divano. Lui la guarda, sorride,la bacia, lei chiude gli occhi e inizia ad accarezzargli i capelli finiscono sdraiati. Si amano, almeno su quello vanno d'accordo. Si addormentano. Passano due mesi, è febbraio, il giorno di San Valentino... Livio e Niki non sono andati a scuola. Enrique fa una sorpresa a Dafne, la viene a prendere sotto casa. È anche una bella giornata di sole. Suona il cellulare... “Pronto?” risponde lei ancora addormentata. Lui sorride. “Buon giorno amore mio!” lei sorride, che bel risveglio, pensa. “Buon giorno amore!” “Tesoro, ti prepari che ti vengo a prendere?” chiede lui. “Ok amore!” attaccano. Si veste e si mette la matita negli occhi il rimmel e va in cucina. “Buon giorno mamma!” “Giorno tesoro! Vai di fretta?” “Mi viene a prendere Enrique!” “Ti porterà da qualche parte sicuro è san valentino!” “Me lo consenti?” fa Dafne sorridendo, già sa la risposta. “Si!” “Oh mamma...” l'abbraccia “...sei la migliore!” “E tu sei meravigliosa, cucciola mia”. In quel momento suona il campanello, è lui. “Vado.” “Vai tesoro.” Scende giù in fretta,apre il cancelletto e lo abbraccia. “Amore mio!” fa lui. Si sorridono e si abbracciano. Entrano in macchina. “Non andiamo a scuola stamattina lo sai?” fa lui, lei sorride “Lo avevo immaginato. Dove andiamo?”. “È una sorpresa amore!” lei sorride. “Va bene.” vanno in un porto... salgono su una barca. “Amore, ma questa è la sorpresa?” “Sì ma non è finita qui!” iniziano ad andare, Dafne non ci può credere, è un sogno per lei, si fermano in mezzo al mare. Fanno l'amore. Come ha sempre desiderato lei, fare l'amore su una barca. Si addormentano. Si svegliano verso le sei del pomeriggio, cenano, mangiano quello che dovevano mangiare a pranzo e infine ritornano sulla terra. Ps Ciaoooo a tuttiiiiii..... scusate il ritardo di nuovo.... l'esame è andato alla grande! devo solo aspettare il risultato :) comunque Buona lettura, incomincerò con l'altro capitolo un bacione e buona lettura a tutti!!!

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Capitolo 12
*** Undicesimo Capitolo ***


Dafne ha casa con la febbre, il giorno prima è andata con Enrique a fare il bagno faceva caldo ma alle sera si è beccata la febbre a trentotto. Lui dopo le due, la chiama. “Amore!”Fa lui. “Amore ciao!”risponde lei, con la voce un po' rauca. “Ti devo dire una cosa!”fa lui sorridendo. “Dimmi amore, non mi fare preoccupare.” “In gita si va a Parigi!” “Io non posso venire amore!”fa lei. “Lo so, infatti, la gita te le pago io! È un regalo, quindi non mi puoi dire di no!”lei sorride. “Tu sei pazzo amore mio!” “Si, sono pazzo di te!”sorridono, lei si gira dall'altra parte nel letto. “Ti prego non mi dire cosi!”fa lei, ha voglia di lui. “Perchè”fa lui ridendo. “Perchè adesso ho voglia di coccole!” lui sorride. “Vengo li?” “Guarda che ti attacco la febbre se vieni!” “Fa niente, almeno sto insieme alla mia principessa!”fa lui. “Ok, allora vieni!” “Mangio un boccone e vengo, a dopo amore mio!” “A dopo, mio principe!” Attaccano. Si alza si sposta in sala. C'è la mamma che è in cucina. “Tesoro, che ci fai qui?” “Viene Enri!” “Vai a letto, quando arriva lo faccio venire in camera da te!”Dafne sorride. “Grazie mamma!” le da un bacio sulla guancia. Va in camera sua e si mette a letto, in due secondi si addormenta. Passano solo dieci minuti, suona il campanello, Dafne non sente nulla, dorme profondamente. Apre la mamma, fa salire Enrique. “Vai è in camera, mi sa che si è addormentata.” fa la mamma a Enrique. Lui va, apre la porta, e la vede, è lì che dorme tranquilla, lui sorride, la guarda, dio quanto è bella. Da un bacio sulla fronte, è calda. Lei apre gli occhi dolcemente, sorride. “Mi sei venuto a salvare mio principe?” fa lei a bassa voce. Lui annuisce. Si sorridono e poi si baciano. Lui entra nel letto con lei, e alla fine si addormentano insieme. Passano giorni, la febbre è passata. Sono a un mese alla gita, non vedono l'ora. In classe... “Ragazzi, avete tutti pagato per la gita?” fa il professore. Metà classe va e quattro di loro no. “Amore...” è Enrique che è dietro Dafne, lei si gira. “...io lo già pagata per tutti e due!” fa lui, lei sorride. “Grazie amore” fa lei. Lui manda un bacio. Nel week and... vanno a ballare in discoteca,c'è anche Pamela,Enrique è un po' nervoso. Ma Dafne lo tiene calmo, lo abbraccia. Lui la guarda, sorride e le da un bacio. “Amore!” fa lui. “Dimmi!” “Grazie... di tutto!” lei sorride e lo bacia. “Ma che piccioncini!” fa Pamela. Tutti e due si girano verso di lei, sta sorridendo perfidamente. Enrique ha già cambiato espressione, se ne va. Dafne non sa che fare si sente osservata, infatti Pamela la guarda con sfida. “Allora? Ho visto che state insieme tu e Enrique, ti posso dare un consiglio?...” Dafne è zitta, Pamela è seduta vicino a lei. “... non ti devi fidare di uno come lui, è un ragazzo molto cattivo, si è fatto tante di quelle ragazze quando stava con me!...” Dafne è zitta ancora, non crede ad una sola parola di quello che dice la perfida Pamela. “...e poi, è stato solo una volta romantico con me, solo perchè mi voleva portare a letto” Dafne non c'è la fa più. “Senti, non te ne devi fregare di me e lui, ok? E poi io non credo a nulla di quello che dici tu! Ciao!” se ne va. Pamela sorride perfidamente. “Che ragazza ingenua!” fa da sola. Dafne lo cerca in tutta la discoteca, ma non c'è... va fuori, lo vede appoggiato alla macchina, lei sorride, sa come prenderlo adesso, le va vicino e lo abbraccia. “Passato?” sussurra lei all'orecchio. Lui sorride. “ I tuoi abbracci sono meravigliosi!” lei lo guarda si sorridono e infine si baciano. Ps. ehi... ciao a tutte/i... mi scuso tantissimo per il ritardo e che ero al mare e quindi non potevo portare dietro il computer per problemi di internet, scusatemi tantissimo... spero che vi fa ancora piacere di leggere questo racconto. Un abbraccio ----Robertina Robi-------

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Capitolo 13
*** Dodicesimo Capitolo ***


Il mese della gita è ormai giunto, i ragazzi sono super felici, non vedono l'ora. Le ragazze sono al bar, bevono una coca cola. “Tesoro, ti rendi conto che tra due giorni andiamo in gita?” fa Niki. “Madonna, che emozione!” fa Dafne. “Hai già pensato cosa mettere nella valigia?” chiede Niki. “No... non so neanche quanto portarmi dietro!” “Ma portati cento cinquanta euro. Io mi porto sempre cento cinquanta e la carta Pay.” “Si, infatti mamma mi ha detto che mi porto anche la carta Pay se per caso finisco i soldi in carta.” Parlano, sono euforica, già due giorni prima. In palesra... Enrique sta sul Tapiluran vicino a lui c'è anche Livio, stanno correndo da circa dieci minuti. “Amico...” fa Livio. “..ti rendi conto che tra due giorni andiamo in gita?” “Si, non vedo l'ora, anche perchè sto un po' anche con Dafne.” Livio sorride, Enrique lo guarda. “Perchè sorridi?” “Perchè non so che effetto ti fa quella ragazza ed è l'unica! Le altre ragazze le portavi solo a letto!” Enrique sorride, si, quella ragazza mi ha cambiato, pensa tra sé. La sera sono in discoteca, Niki e Dafne ballano, Enrique e Livio sono al banco a bere una birra. Si avvicina Pamela. “Enri!” fa lei. “Ancora tu? Cosa vuoi?” “Se vieni a parlare con me ti lascerò stare!” lei sorride, è molto maligna. “Ok, ok” “Vieni seguimi!” lo prende per mano e lo porta a disparte vicini ai bagni... Dafne non ha visto nulla, balla tranquilla con la sua amica. “Tesoro andiamo a bere qualcosa?” chiede Niki. “Ok, andiamo.” Si avvicinano al banco, tutte e due prendono una coca-cola. “Ma dove sono i ragazzi?” chiede Niki. “Bo, non lo so, prima erano qui al banco!” Bevono... non c'è nessuna traccia di loro. “Be, Daffi facciamo una cosa, ci dividiamo, io cerco Livio e tu Enri, ok?” “Ok! Dai fammi sapere per messaggio!” “Va bene, anche tu!” “Ok!” Si dividono, Niki lo trova subito. “Amore!”fa lei, lo bacia. “Amore ma dove siete finite?” “Eravamo a bere.” “Dafne?” “Dafne ha cercare Enri!” “Ah, Enri so che è con Pamela!” “Con Pamela?”Niki sgrana gli occhi. “Si, gli ha rotto talmente le palle che la lasciata parlare, adesso non so che ha in testa, ma spero nulla di grave!” Dafne gira tutta la discoteca, prova ad entrare nel corridoio del bagno che divide il bagno dei maschi e quello delle femmine, li vede li, lei abbracciata a lui ad occhi chiusi che lo bacia e lui fermo e rigido. Li guarda, le si stringe il cuore, ha le lacrime al cuore. Lui si stacca da lei, guarda Dafne, è sconvolto, Pamela la guarda, sorride maligna. Dafne scappa... ”Dafne aspetta fatti spiegare!” a lui, la rincorre. Escono fuori la discoteca, riesce a prenderla. “Aspetta Dafne...”la prende per un braccio. “.... fatti spiegare!”lei si ribella. “Non mi devi spiegare nulla, ho già visto abbastanza, mi fai schifo!”se ne va. Escono anche Livio e Niki. “Enri che cosa succede?”chiede preoccupata Niki. Nessuno risponde. Vede l'amica che è seduta sul marciapiede la raggiunge. “Daffi? Che cosa è successo?” “Enrique ha baciato Pamela?” “Cosa? Ma come? Non era innamorato di te?” “A quanto pare no!” Il giorno prima della gita... Dafne è a pezzi, non vuole andare a scuola, ma Niki la obbliga ad andare, non vuole vederlo, sta malissimo. Niki ha fatto la ramanzina a Enrique ma lui le ha spiegato tutto e quindi ha capito che è stata quella stupida di Pamela a baciarlo, quindi ha escogitato qualcosa per farli rimettere insieme. Sono in classe, il professore sta parlando della gita, cosa portare, cosa non portare, che cosa si visiterà l'hotel in cui andranno per una settimana, la cauzione se non si fanno i danni e robe varie. Enrique non sa come fare con Dafne, ha paura che non viene in gita, non per i soldi, non gliene frega nulla dei soldi a lui importa che lei viene e basta. Pomeriggio.... Dafne è a casa sta guardando la televisione, squilla il cellulare. “pronto!” “Tesoro, domani si parte!”fa Niki. “Tesoro mio, non sono dell'umore giusto.” “Lo so cucciola, ma credimi, io ho parlato con lui e mi ha detto che è stata Pamela a baciarlo!” “Dicono tutti cosi!” “Ma è vero!” “E se non è vero?” “Sei proprio testarda, eh?” “Devo staccare a domani!” “A domani!” Attaccano. Almeno è sicura che viene in gita. Arriva la mamma. “Ciao mamma!” “Tesoro, preparato la valigia?” “No!” Ps. Ciao ragazze/i ecco il dodicesimo capitolo.... spero che vi incuriosisce.... un abbraccio Robertina Robi

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Capitolo 14
*** Tredicesimo capitolo ***


Giorno della gita... sono le sei del mattino, la sveglia suona, è fastidiosa, la cerca per spegnerla, ma la butta per terra e cosi si spegne da sola. Si alza, sente un profumo di caffè che emana in tutta la casa, sorride, adora quell'odore. Si reca in cucina, vede la mamma che beve il caffè, si siede davanti a lei, prende la caffettiera e si mette il caffè nella tazzina, beve e poi si va a vestire. “Mamma, sono pronta mi porti tu?” “Si.” la mamma si alza, prende la giacca se la indossa e scendono giù insieme. Sono in macchina.... squilla il cellulare “Pronto!” “Tesoro...” è Niki. “...sei giàin macchina?” “Si, si, tu dove sei?” “Sono quasi davanti la stazione,ti aspetto!” “Ok a dopo!”attaccano. Dopo qualche minuto sono davanti la stazione, vede Niki con la sua valigia vicino. “Mamma lasciami qui che c'è Niki!” “Ok, aspetta che scendo anche io che ti saluto!” “Va bene!” scendono dalla macchina,Niki si dirige verso di loro “ciao!”fa Niki sorridendo e abbracciando l'amica. “Siete pronte ragazze?”chiede la mamma di Dafne. “Ma si... siamo pronte per una gita fantastica!”fa Niki sorridendo all'amica, anche se è un po' giù per cosa è successo tra Dafne e Enrique, la mamma lo sa, glielo ha detto Dafne, anche se la mamma crede anche le che sia stata Pamela. “Dai, ragazze divertitevi!”la mamma abbraccia la figlia. “Grazie mamma!” le da un bacio sulla guancia. La mamma entra in macchina, la saluta per l'ultima volta e poi parte. “Dai andiamo dentro che ci aspettano gli altri!” in due minuti arriva la classe di loro, compreso Livio e Enrique. Si avvicinano a loro. “Ciao amore!” fa Livio a Niki dando un bacio in bocca. Enrique guarda Dafne, lei fa finta di niente, meno male che i prof la salvano in quel momento orribile. “Ragazzi, riunitevi tutti qui che facciamo l'appello.” fa un prof. Sono tutti presenti, sono pronti per prendere il treno. Entrano, ogni gruppo da quattro ha una cabina. Livio,Niki, Enrique e Dafne ovviamente stanno insieme. Dafne non calcola di striscio Enrique si mette le cuffie alle orecchie e dorme. Il viaggio dura un paio d'ore, Enrique non toglie gli occhi da dosso a Dafne. Dio quanto è bella... pensa lui... “Ehi amico, perchè non vai vicino a lei?” chiede Livio. “Non so come fare pace... non mi rivolge nemmeno la parola!” “Dai, in qualche modo fate pace no?” “Speriamo!” Dopo ore, arrivano a Parigi, arrivano in hotel chiamato “Chanteu Frontenac” i ragazzi sono meravigliati dalla eleganza di quel hotel. Ottengono le chiavi delle camere, Niki e Dafne sono nella stanza 98 e Enrique e Livio sono nella camera 80. Scendono tutti per la cena. Dafne e Niki si siedono e viene anche Livio, dopo arriva anche Enrique si siede vicino a Livio di fronte ha Dafne, non toglie gli occhi da dosso a lei. Quanto è bella, pensa lui. Dio se non la smette di guardarmi gli tiro le molliche di pane in faccia. È tutta rossa in faccia si sente troppo osservata. Dopo cena, finalmente Dafne se ne ritorna in camera c'è anche Niki. “Tesoro, io vado da Livio, vuoi venire?” “No,resto qui!” fa Dafne. “Tesoro, ma sei sicura?” “Certo che sono sicura!” se ne vanno tutte, a quanto pare le tipe sono le fidanzate dei compagni di stanza di Livio e Enrique. Entrano tutte e tre. Niki e Livio si sbaciucchiano, tutti il tempo, Enrique dopo un po' si stufa e se ne va fuori, si fa una passeggiata, poi rientra in stanza. Ragazzi io vorrei dormire, se mi “lasciate un po' di posto!”fa Enrique, un po' stufo. “Tieni ti do la chiave, almeno tu e Dafne state insieme!”fa Niki, dandogli le chiavi. Se le prende e si reca nella stanza. Apre, c'è un profumo buonissimo, proviene dal bagno, Dafne si è appena fatta la doccia. “Niki sei rientrata?”chiede Dafne. Ma nessuno risponde... esce dal bagno, con solo un asciugamano addosso. Lo vede. “E tu cosa ci fai qui?”fa lui “Mi hanno buttato fuori dalla mia stanza.”lui,non riesce a non guardarla. E quindi? Quindi per questa notte sto qui! Dafne non sa cosa dire, lo vorrebbe buttare fuori dalla camera, perchè poi si sentirebbe in colpa. Ok, dormi qui, ma solo per questa notte! Il problema e che la camera ha un solo letto, ed è matrimoniale. Sono nel letto,lui non la smette di guardarla, lei è girata verso di lui ha gli occhi chiusi ma si sente osservata, apre gli occhi, non si è sbagliata la sta guardando. “Perchè mi guardi?” fa lei. “Perchè sei bella!” fa lui. Lei lo guarda,lui si avvicina e lei si gira dall'altra parte. Lui le bacia il collo. “Lasciami stare!” lo allontana, ma lui si riavvicina di nuovo. “Non ti piace più?” glielo dice a bassa voce. “No!” lui sorride, a lei le batte il cuore a mille. “Che bugiarda!” “Io non sono bugiarda,tu sei un bugiardo e anche traditore!” “A si?” chiede lui abbracciandola. “Si!” “E se ti dico che per te farei di tutto?” “Sono solo parole! Non ci credo fino a quando lo vedo!” “A si?” “Si!” PS. ECCOMI QUI CON UN ALTRO CAPITOLO.... SPERO CHE VI PIACE... UN ABBRACCIO ROBERTINA ROBI

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Capitolo 15
*** Quattordicesimo capitolo ***


Dormono tutti e due, sono le sei del mattino, bussano alla porta, “Enri, Enri...” è Niki, Enrique si sveglia, si alza e apre la porta. “...Enri,vai in camera cosi io mi faccio la doccia!” “Ok.” “Ma vi siete messi insieme?” chiede Niki curiosa come sempre. “No, ma ho una idea, dopo ti dico, perchè mi devi aiutare!” “Ok!” “Ciao!” “Ciao!” Niki va in bagno e si fa la doccia... dopo un ora Dafne si sveglia e si trova da sola, sta notte aveva il cuore che batteva a mille, si chiede se ha fatto un sogno oppure no era tutto vero, ma dato che è sola, crede che era tutto un sogno. Va in bagno, si fa la doccia veloce si veste, e fa per andare giù a fare colazione, ma per terra vede un foglietto, lo apre. “Amore mio...” sorride, è Enrique. “...credo che mi devo far perdonare come si deve, quindi ho chiesto ad una persona di coprirci, veramente a più persone comunque vado al dunque,oggi io e te ce ne staremo qui, ma non qui segregati in hotel, ma ti porterò a pranzo, ma non sarà un pranzo qualunque...ti amo Enrique. ps. La sorpresa non finisce qui!” sorride, per un attimo mette da parte la rabbia, la delusione, quella scena orribile che ha visto giorni fa. Mette la lettera sul cuore, sorride non può nasconderlo, è innamorata pazza di lui. Squilla il cellulare... “Pronto!” fa lei. “Tesoro..” è Niki. “Tata.. ma siete giù?” “Si, ma tu non ti muovere, abbiamo detto hai prof che non stai bene e che ti facciamo compagnia io, Enri e Livio.” fa a bassa voce. “Oddio, siete dei grandi, ma se ci beccano?” “Sono cavoli amari, tra un po' ti portiamo la colazione in stanza! Tu stai li e non uscire assolutamente!” “Ok,ok!” attaccano. Che pazzi, si chiede cosa hanno detto hai prof, cosa hanno inventato di cosi geniale per farli stare tutti e tre con lei. Lo saprà presto. Due minuti dopo... bussano la porta “Dafne siamo noi!” fa Niki. Lei apre la porta, entrano tutti e tre, Enrique con un vassoio con tante cose buone, Croissant, cappuccino con pieno di schiuma come piace a lei e un cioccolatino a forma di cuore. Lei sorride. “Sto sognando vero?” chiede a lui, lui la guarda, sorride e fa no con la testa. Lei inizia a mangiare. “Allora, mi stai iniziando a perdonare?” “Già con la colazione, stai recuperando la mia fiducia!” fa lei, lui sorride. “Lo sempre saputo che sei una golosona!” “Mi stai dando di una grassona?” “Si!”fa lui sorridendo, sta scherzando. Lei fa la finta offesa. “Cattivo!” mangia l'ultimo pezzo di croissant e finisce di bere il cappuccino. Verso le undici, i loro compagni di scuola stanno facendo visita fuori Parigi, Enrique ha scelto apposta quel giorno per andare a pranzo con lei. Niki e Livio girano Parigi da soli, Enrique e Dafne stanno per andare a pranzo, ma lei non ha idea di che sorpresa si tratta. “È il momento che ti bendo gli occhi!” “Perchè?” “Perchè è l'ora della sorpresa!” “Ok!” le benda gli occhi. Prendono l'ascensore, entrano in un raffinato ristorante, Dafne non si rende conto di dove sta. Sente una ragazza che dice a Enrique di seguirla che le da il posto in cui si può vedere anche il panorama. Panorama? Si chiede Dafne, siamo su un aereo? Si chiede, ma ci dovrebbe essere rumore sull'aereo. Arrivano al posto. “Togliti la benda!” fa lui. Lei se la toglie, rimane sorpresa, si vede tutto il panorama, tutta la città. “Enri, ma siamo sulla torre eiffel?” lui fa si con la testa, lei sorride. Pranzano, si sorridono, lei non lo ha ancora perdonato ma la sorpresa non finisce ancora li. Dopo pranzo, vanno in cima, all'ultimo piano della torre, dove si può vedere tutto il panorama. C'è un lenzuolo grandissimo, con scritto di rosso “Senza di te, non so più chi sono. Perdonami amore mio, tuo Enrique!” gli esce una lacrima, si gira verso di lui, sorride. “Allora? Mi perdoni?” fa lui, speranzoso. Lei sorride, si avvicina a lui e finalmente lo bacia. Restano lì abbracciati. “Cosa pensi?” chiede lui, lei lo guarda. “Che se non ti perdonavo, ti perdevo... perdevo la persona più importante della mia vita, anche se è un pazzo!” lui sorride, la bacia. “Un pazzo innamorato di te!” fa lui sussurrando all'orecchio. PS. LA FINE E' QUASI GIUNTA... DEVO ANCORA DECIDERE COME FARLO FINIRE... SE AVETE QUALCHE IDEA DITEMI. UN ABBRACCIO ROBERTINA ROBI.

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Capitolo 16
*** Quindicesimo Capitolo ***


Sono rientrati dalla gita,sono stati benissimo, il problema e che la professoressa se ne accorta delle uscite di nascosto di Enrique e Dafne e quindi per non farli espellere dalla scuola li mettono in castigo,devono fare il dopo scuola, e pulire tutte aule, ma una cosa positiva c'è e che stanno insieme anche al pomeriggio. Il castigo è solo di una settimana, quindi non si fanno neanche il problema. È pomeriggio, Enrique pulisce un aula e quella accanto la pulisce lei, due ore passano in fretta, escono dalla scuola. “Amore, sono stanchissima!” fa lei, lui sorride. “Che ne dici se andiamo a mangiare una pizza e poi andiamo a casa mia e ci facciamo le coccole?” “Magari amore, sono in castigo.” “Ah,ma almeno le coccole?” chiede lui. “Le coccole ne ho bisogno!” si sorridono e infine si baciano. Passa una settimana,il week and lo passano al mare, ormai fa un po' più caldo. Dafne è a casa, si è appena svegliata. “Tesoro...” fa la mamma, è entusiasta. “... svegliati, c'è una sorpresa per te!” “Che sorpresa?” “Vieni alzati!” lei si alza, è curiosa va in sala, ed è lì, lo vede, sempre più bello, sorride. “Oddio, non ci posso credere!” lo abbraccia. “Nicolas, che ci fai qui?” Nicolas è il suo ex che adesso è il suo migliore amico, era andato a vivere a Londra. “Sono venuto a salutarti, rimango qui per un mese!” “Si? Che bello!” poi pensa... come faccio a dirlo a Enrique? Se gli dico che era il mio ex e adesso e solo il mio migliore amico non mi crede... cavolo. “Ho saputo che sei andata a Parigi, com'è?”. “E' stupenda!” pensa i giorni meravigliosi passati con Enrique, sorride. “Ma Niki? Come sta?” “Benissimo, sta al mare con il suo ragazzo, tra un po' vado anche io che viene anche il mio ragazzo!” “Ragazzo? Ti sei fidanzata?” lei annuisce sorridendo. “Ma dai che bello!” l'abbraccia. “Sono contento per te gioia.” “E tu ragazze?” “C'è, a Londra, è bellissima, ha due occhi che mi sciolgono!” fa lui, lei sorride. “Sono contenta per te Nicolas!” si sorridono. “Be, vado a prepararmi cosi scendiamo in spiaggia.” “Ok, aspetto qui!” va in bagno,si veste velocemente esce. “Ok! Andiamo!” scendono giù, la spiaggia è più o meno vicino alla casa di lei. Scendono in spiaggia, li vede, c'è Niki abbracciata a Livio, poi si gira verso Dafne, e vede Nicolas, sorride, viene verso di loro. “Nicolas, che bella sorpresa! Come stai?” “Benissimo!” si sorridono. Si avvicina Livio. “Ciao!” fa Nicolas a Livio. “Amore, lui è un nostro amico, si chiama Nicolas!” fa Niki a Livio. “Piacere Livio.” “Nicolas!” si danno la mano e si sorridono. Arriva Enrique, Dafne lo vede e sorride. “Amore.” fa segno di venire, lui si avvicina. “Ciao!” da un bacio in bocca. “Amore lui è Nicolas il mio migliore amico!” “Piacere Enrique!” si danno la mano, si sorridono. “Nicolas,a precisare, nel passato noi siamo stati insieme, ma adesso siamo rimasti solo amici,non t'ingelosire Enrique, eh!” fa Nicolas, Enrique fa un finto sorriso, si chiede perchè non lo ha detto lei il fatto che erano fidanzati prima... Pomeriggio, Nicolas è a casa di Dafne. “Allora? Che ne dici del mio fidanzato?” chiede Dafne. “Be, sembra un bravo ragazzo.” risponde lui. “Lo sai che prima di conoscerlo...io ci litigavo?” fa lei. Lui sorride. “Va sempre cosi, litighi e finisci per innamorarti.” Dafne sorride. “Già, sono molto innamorata!” Nicolas sorride. Suona il campanello.. Dafne risponde. “Chi è?” “Amore sono io, sono venuto un po' da te!” lei sorride. “Sali” gli apre il portone, dopo due minuti è alla porta. “Ciao amore!” fa lei, da un bacio in bocca. Lui vede Nicolas sul divano. “Ah, c'è anche lui!” fa Enrique, non nasconde che gli da un po' fastidio. “Si, ma levo il disturbo, devo andare a prendere un regalino a questa fanciulla!” si riferisce a Dafne. Ha un po' esagerato adesso il suo AMICO, pensa Enrique. Nicolas se ne va. Si siedono sul divano. Lei lo bacia, lui è leggermente freddo. “Amore,ti vanno due coccole?” fa lei, lui non risponde. Lei continua a dargli i baci, ma lui è sempre freddo. “Ma cos'hai?” fa lei. “Niente, non ho niente!” “Sei sicuro?” chiede lei interrogativa. “No.” “E allora che cos'hai?” “Chiedilo al tuo migliore amico!” lei sorride, sei geloso. “No!” “Nooo, non è geloso, il ragazzone con il cuore duro!” “Perchè dovrei essere geloso?” “Mah, chi lo sa!” fa lei guardandolo. “Ok,ok... sono geloso...” lei sorride. “... e anche un po' arrabbiato.” non sorride più. “Come mai?” “Perchè non mi avevi detto prima che lui è il tuo ex?” “Amore... il mio passato non m'importa più, Nicolas per me è solo il mio migliore amico, e poi lui è innamorato perso della sua ragazza, e io sono innamorata solo di te...” fa lei guardandolo negli occhi, lui la guarda. “...tu non lo sei di me?” “Io sono pazzo di te!” lei sorride, e lo bacia. “Anche io, e non devi dubitarne! Me lo prometti?” chiede lei. “Te lo prometto, amore mio!” Ps. ecco un altro capitolo... la fine del racconto è quasi vicino. Spero che vi piaccia anche questo capitolo. Un abbraccio Robertina Robi.

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Capitolo 17
*** Sedicesimo Capitolo ***


È l'ultimo giorno di scuola, i ragazzi sono tutti eccitati, sono tutti in palestra per chè i ragazzi fanno una partita di calcio con i professori. Vincono i ragazzi, dopo scuola, Niki,Livio ,Dafne e Enrique vanno in un lido a mangiare e passano il pomeriggio lì. Sono le quattro di pomeriggio, decidono di fare un bagno tutti e quattro insieme. Entrano in acqua, i ragazzi si buttano subito, le ragazze non ce la fanno ancora, ogni tanto arriva qualche dispettosa onda che le bagna. Livio fa segno di venire dove sono loro. Enrique guarda Dafne, sorride , ha una faccia un imbronciata, ha freddo. Dio quanto è bella, pensa Enrique. Livio gli sta parlando, ma lui non lo sente è rapito da lei. “Ehi, amico, mi stai ascoltando?” fa Livio. Distacca gli occhi da lei. “Eh? Cosa?” fa Enrique distratto. “Mi chiedo cosa ti sta facendo l'amore!” fa Livio . Enrique sorride. “Perchè a te cosa ti fa?” “Che cosa?” “L'amore!” “E' una sensazione strana, ma bella!” Risponde Livio, sorridendo. “Ecco, anche a me la stessa cosa!” fa Enrique. “Dai raggiungiamole!” fa Livio. Si tuffano e in un attimo arrivano da loro. Livio abbraccia Niki, tutto bagnato e fresco. Enrique va da Dafne. “Enri, non mi schizzare!” fa Dafne, lui sorride, va vicino a lei e l'abbraccia, ha ancora più freddo. La butta giù con lui. “Ma sei pazzo?” fa lei agitandosi, lui la prende in braccio e ride. “Pazzo di te, si!” sussurra lui al orecchio di lei, si sorridono e infine si baciano. È sera vanno al falò della spiaggia, organizzata dalla scuola. Si ritrovano tutti lì. C'è anche Pamela, ma non Enrique fa finta di nulla,lei continua a guardarlo, Dafne è un po' infastidita ma non lo fa notare a lui, non vuole. Sono seduti tutti e quattro sulla sabbia, è fresca. Dafne e tra le braccia di lui che l'abbraccia e ogni tanto le bacia il collo. Niki e allo stesso modo di Dafne con Livio, si stanno baciando. La festa finisce, si salutano tutti. Loro quattro decidono di stare ancora. Sono le tre del mattino, decidono di andare a casa. Dopo qualche giorno.... vanno a scuola per vedere se sono promossi o bocciati, per fortuna sono tutti e quattro promossi. Pomeriggio... Dafne è al bar con Niki … “Tesoro, tra un po' di giorni partiamo!” fa Niki felice. “Già, Barcellona ci aspetta.” fa Dafne, non sa se essere felice o triste, le mancherà tantissimo Enrique, anche se sono solo quindici giorni.

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Capitolo 18
*** Diciasettesimo Capitolo ***


Il giorno prima di partire... Dafne è a casa di Enrique, sono sul letto, però questa volta vestiti. Sono abbracciati, Dafne è pensierosa. “Come mai così silenziosa?” chiede lui. “Penso!” “A cosa?” “A noi due!” “Noi due?” “Sì, ho paura che ci lasceremo!” lui la guarda serioso. “Questa cosa non la devi pensare assolutamente, anche se stiamo quindici giorni senza vederci, non cambierà nulla, ok?” lei adesso si sente rassicurata. “Ok!” risponde lei sorridendo e in fine lo bacia. “Ti amo!” fa lui. “Anche io, da morire.” risponde lei. Il giorno dopo... è mattina presto, Enrique e Livio accompagnano le loro ragazze al aereo porto. Sono in sala d'attesa, il loro volo parte alle otto e mezza, sono solo le sette. Stanno lì ancora per un po', Niki è abbracciata a Livio. “Mi raccomando, fai la brava e divertiti amore mio!” fa Livio. Niki sorride. “Mi mancherai tantissimo!” Livio sorride e la bacia. Dafne è abbracciata a Enrique “Mi mancherai da morire!” fa lei. “Anche a me amore, l'importante e che ti diverti, ok?” lei annuisce e poi si baciano. È ora di avviarsi al check-in. “Daffi, andiamo?” fa Niki. “Ok...” bacia Enrique per l'ultima volta. “..ciao amore mio!” “Chiamami quando arrivate!” “Ok!” lo saluta per l'ultimissima volta e poi si avviano per il primo passaggio. Passano il check-in, arrivano alla sala d'attesa, si siedono e aspettano l'aereo. Dafne guarda il cellulare, le arriva un messaggio. È Enrique. “Mi manchi già amore mio!” sorride. “Anche a me amore!” invia. Entrano in aereo, si accomodano e aspettano che parte. Dopo dieci minuti sono in volo. Si addormentano tutte e due. Dopo un ora e mezza sono a Barcellona. Scendono dall'aereo. Sono felicissime, accendono il cellulare. Dafne chiama la mamma. “Pronto!” fa la mamma. “Mamma tutto a posto, siamo a Barcellona!” “Bene tesoro, divertitevi, un bacio!” “Ciao mamma, ti voglio bene!” la mamma attacca. Chiama Enrique. “Amore!” fa lui. “Amore, siamo arrivate!” “Bene amore mio, divertiti!” “Grazie amore! Un bacio!” attacca. Raggiungono l'albergo, si sistemano le valige e poi subito in spiaggia. Passano i giorni, Niki litiga con Livio e Dafne la consola. “Tata, è solo un po' geloso, tu non hai fatto nulla!” “Lo so, Dafne, ma lui è testardo!” fa Niki piangendo. “Ma perchè ha visto quella foto con il tuo amico?” “Si!” “E gli hai spiegato che è solo un amico!” “Si!” “Vuoi che ci parlo io?” “Ma va no, tranquilla tesoro!” si abbracciano. Sera... Dafne e Niki vanno a cena fuori e poi vanno in un pub che ha musica latina, bachata e salsa. Dafne è meravigliata dai quei balli. “Tesoro, appena arriviamo a Roma dobbiamo dire a Enri e Livio se andiamo ad un corso di latino americano!” fa Dafne. “Ci sta!” risponde Niki meravigliata. Parte una bachata le due amiche sono rapite da quei corpi che si muovono insieme, c'è tanta passione. Un uomo si avvicina a loro e invita a ballare Dafne, capisce che la ragazza non ha mai ballato e quindi fa vedere i passi base della bachata. Ha deciso, deve fare il corso. Gliene parla a Enrique, lui accetta. Niki non chiama ancora Livio, lui è arrabbiato con lei. Ma quando arrivano a Roma.... Livio non si presenta al aereo porto, Niki ci sta malissimo. “Come è andato?” chiede Enrique. “Bene!” fa Dafne. Niki sta zitta tutto il viaggio di ritorno, Dafne ogni tanto le da qualche occhiata, la rende triste perchè è cosi giù di umore. Arrivano a casa di Niki. “Ciao tesoro, ci sentiamo domani!” “Ok tesoro!” prende la sua valigia e va su in casa. Saluta la mamma, il papà. “Tesoro, vai in camera a posare la valigia!” nemmeno un momento di posarmi sul divano mi da? C'è qualcosa che non va,pensa Niki. Ma per curiosità va in camera, e infatti, da quel umore triste di tutto il viaggio era sparito. Il letto è pieno di petali di rosa e con una lettera appoggiata, la apre. “Amore mio, ti chiedo scusa di averti rovinato la vacanza, non riesco a perdonarmelo, sono un cretino. Sai, un'amica mi ha detto che non hai fatto altro che parlare di noi durante questi giorni e per farmi perdonare stasera t'invito ad una cenetta romantica e vicino al tuo letto c'è una scatola con un vestito che ti starà benissimo. Spero che mi perdoni amore mio. Un bacio. Ti amo, tuo Livio.” Niki ha le lacrime agli occhi, non smette di piangere, non sa se di felicità o di tristezza. Dafne e Enrique sono al letto, hanno appena fatto l'amore. Sono abbracciati.... “Amore” fa lui. “Si?” lui la guarda, glielo chiedo adesso? No non ce la posso fare. “Mi sei mancata da morire!” lei sorride e lo bacia. “Anche a me amore!” si baciano. Ragazze/i la fine è quasi arrivata... vi chiedete che cosa vuole chiedere Enrique a Dafne... lo scoprirete presto. Un bacione Robertina Robi.

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Capitolo 19
*** Diciottesimo Capitolo ***


E' bellissima,con quel vestito rosa carne, con bretelle sottili e con la gonna a ruota, sta benissimo. I capelli ondulati, con una linea leggera di trucco e le labbra che sanno di fragola. Bussa la porta di cameretta. “Niki, hanno suonato il campanello, è per te, ti aspettano giù!” “Arrivo mamma!” “Ok tesoro!” si mette un goccio di profumo, le scarpe dello stesso colore del vestito e va in sala. La mamma la guarda, è meravigliata. “Oddio tesoro, sei uno splendore!” fa la mamma. “Papà? Come sto?” Niki guarda suo papà. “Sei bellissima principessa! Ma se quel ragazzo ti tocca...” “Tesoro, non è più una bambina Niki!” interviene la mamma. “Tranquillo papà, sei sempre tu il mio uomo preferito!” Niki abbraccia il papà e poi va giù, apre il cancelletto e lo vede lì davanti a lei, che è meravigliato anche lui dallo splendore di ragazza che si ritrova davanti a lui. “Ciao!” fa lei sorridendo. “Ciao!” fa lui incantato. Lei si avvicina a lui e lo bacia. “Dove mi porti?” chiede lei. Lui sorride. “E' una sorpresa!” “Ok!” Intanto, Dafne e Enrique passeggiano sulla spiaggia, mano nella mano. “Ho saputo che Livio ha fatto una sorpresa a Niki!” fa sorridendo a lui. “Si, era disperato!” “Capisco!” “Anche lei lo era?” “Esatto! Mi faceva male per come stava!” “Lui era nervosissimo, una sera si stava per picchiare con uno, ma non lo dire a Niki, glielo dirà lui se riesce!” “Tranquillo, bocca cucita!” “Scucila se no non ti posso più baciare!” fa lui sorridendo, lei ride. “Quanto sei scemo!” lo spinge piano. Niki e Livio sono in un ristorante molto elegante. Lui non smette di guardarla. “Dio quanto sei bella!” fa lui. “Smettila!” fa Niki arrossendo. “Sei bella anche quando arrossisci!” Niki sorride. Mangiano e poi lui la porta in spiaggia. “Stasera amore mio dormiamo qui!” fa lui. “Qui?” chiede lei sorridendo. Lui annuisce. “Ma...” non le fa finire la frase. “Tranquilla i tuoi sanno già tutto! Mi aiuti ad montare la tenda?” fa lui. “Certo!” In dieci minuti la tenda è pronta, quella sera, i due innamorati fanno l'amore. Passano i giorni.... un pomeriggio, Enrique e a casa di Livio. Enrique è un po' nervoso, Livio sta parlando di una festa che faranno tra qualche giorno in spiaggia, ma Enrique pensa a qualcos'altro. “Amico? Mi senti? Ehiii... Livio chiama Enrii!” Enrique lo guarda. “Eh? Che c'è?” “Ma cos'hai?” “Niente sono pensieroso!” “Dafne ti ha detto di no?” “Ma va, ancora non glielo chiesto! Devo trovare un modo per chiederlo... sai è una cosa speciale!” “Lo so...” poi gli si accende la lampadina. “....amico, mi dirai grazie tre mila volte ascolta questa.” Intanto al bar, Niki e Dafne fanno un aperitivo. Niki è un po' strana. “Niki, ma cos'hai?” chiede Dafne un po' preoccupata. “Daffi, ti devo dire una cosa!” fa Niki. “Dimmi tesoro!” “Ecco, io ho un ritardo!” Dafne sbianca. “Cosa?” “Si ho un ritardo di due settimane!” “Oh cazzo! Ma prendi la pillola...” “Non lo più presa!” Corrono in farmacia, prendono un test, vanno in mediatamente a casa di Niki. Dopo un ora... guardano, due tacchette, Dafne sbianca, Niki piange disperatamente. Si abbracciano. “Daffi, mi lascerà lo sento!” fa disperata Niki. “No tesoro, se ti ama davvero, non ti lascia!”

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Capitolo 20
*** Dicianovesimo Capitolo ***


Il giorno dopo.... Niki è distrutta, ha tutti i sintomi di una donna incinta, nausea, vomito, mal di testa e sonnolenza. Dafne le sta vicina perchè l'amica è piena di preoccupazioni. “Tesoro devi parlarne a Livio, comunque.” “Il problema e che non so come dirglielo.” fa Niki. Squilla il cellulare di Dafne. “Pronto!” fa lei. “Signorina ho una proposta da farle.” è Enrique, lei sorride. “Mi dica signore!” “Le va una deliziosa cenetta romantica stasera?” “Ma certo signore a che ora?” “Alle nove!” “Ok, allora mi farò trovare pronta, signore!” fa lei sorridendo. “Va bene, signorina. Un bacio!” attacca. Sorride. “Chi era?” “Il signore Enrique!” fa Dafne sorridente, sorride anche Niki. “Siete bellissimi voi due!” “Anche tu e Livio tesoro....” poi le viene un'idea. “.... giusto, tesoro... diglielo dopo una cenetta.” “E dove?” “Qui, tanto i tuoi sono a cena con mia mamma!” “No!” “Vedrai!” Dafne sorride. “Mi spaventi un po' lo sai!” “Fai bene!” Fa una faccia buffa e poi scoppiano tutte e due a ridere. Sera... Dafne è bellissima, è con un abito lungo fino ai piedi di colore azzurro turchese, le ballerine ai piedi dello stesso colore dell'abito, i capelli raccolti con uno chignon e un filo leggerissimo di trucco. È bellissima, mette il profumo e si avvia in sala, ci sono già i genitori di Niki. “Ciao!” fa Dafne ai genitori di Niki. “Dafne, ciao, come sei bella !” fa la mamma di Niki. “Grazie, vado ad una cena con gli amici! Poi Niki ci raggiunge dopo.” che scema mo mi chiederanno dove sia, pensa spaventata Dafne. “Ah, ok! Buona serata Dafne!” fa la mamma di Niki. Salvata. In quel momento suona il campanello, è Enrique, saluta ancora e poi va velocemente giù. Lo vede, è li che sorride, anche lei sorride. “Dio quanto è bella, signorina!” fa Enrique. “Grazie signore!” sorridono, lei lo bacia. Si mettono in viaggio. Lui la porta a cena su una barca, con una musica di sottofondo, la barca è semplice ma elegante. La cena deliziosa, ha cucinato lui. Dopo aver mangiato, lui la porta a spasso con la barca. Si fermano in mezzo al mare, sono abbracciati e guardano le stelle, lui la bacia sul collo come piace a lei. “Ti amo tantissimo!” fa lui. “Anche io!” “Quanto?” “Da morire!” lui sorride e la bacia. A casa di Niki.... la tavola è pronta, per due persone, con una candela accesa, piatti e bicchieri eleganti. Suona il campanello, lei va ad aprire, Livio è lì. “Ciao amore!” fa lui e la bacia. Ha portato un mazzo di rose rosse per lei. “Ciao amore!” risponde lei con un bel sorriso. Si sente un buon profumino, ha cucinato lei. “Mmh, amore, che profumo delizioso!” fa lui. “Ho preparato tutto io amore!” “Che fidanzata brava che ho!” si sorridono. Cenano. Dopo mangiato, Niki si fa forza. “Ascolta amore...” è serissima. “...ti devo dire una cosa!” “Dimmi amore!” fa tranquillo. “Ecco io....” come faccio? Pensa. “...io..io... sono incinta...” Livio rimane un attimo li. “... lo so, siamo troppo giovani, è una cosa che spaventa anche a me...” cacchio è troppo serio, adesso si arrabbia. “...mi vuoi lasciare, vero?” fa lei. “Co...cosa? Lasciarti? Amore, una cosa del genere non la devi assolutamente dire! Ecco, io sono spaventato, quello è vero, ma non ti lascerò mai!” Niki sorride, lo abbraccia. “Ti amo Livio!” Enrique ha invitato Dafne a ballare un lento con lui, sono abbracciati. Si guardano. “Sai amore mio, il mio cuore, mi dice sempre che tu sei la donna giusta per me, è un po' di giorni che ci rifletto su questa cosa...” lui si stacca un attimo e si inginocchia davanti a lei. “.... è ho preso la decisione di chiederti se vuoi diventare mia moglie!” Dafne non ci può credere, ha le lacrime agli occhi. Guarda quel anello che ha in mano lui. Lei è felicissima. È decide anche lei, risponde. “Se rifiutavo questa richiesta non me lo sarei mai perdonata. La mia risposta è si, amore mio!” fa lei, lui si alza, è l'abbraccia. Passano mesi, il pancione di Niki cresce, Dafne e Enrique preparono il loro matrimonio che sarà a Maggio. Frequentano lo stesso la scuola, anche Niki. Le serate non li passano più ai locali ormai, ma a casa a guardare un film tutti e quattro. Aprile... un mese prima del matrimonio, Niki e Livio scoprono che il bambino è un bel maschietto e cosi decidono di chiamarlo Martin. “Spero che sia bello come la mamma!” fa Livio. “O come il papà!” fa Dafne. “Non sai come è felice il papà Livio di avere una fidanzata cosi bella!” Niki sorride, lui la bacia. 22 Maggio, giorno prima del matrimonio, la sera Dafne passa la serata con le sue amiche e la sua mamma. Ognuna le ha scritto una lettera brevissima. La lettera di Niki : “Carissima amica mia, domani diventi una donna sposata e sopratutto, moglie del ragazzo che tanti mesi fa odiavi da morire e sei finita ad amarlo, l'amore è fatto così, arriva quando meno te lo aspetti e sopratutto con chi meno te lo aspetti. Io spero che in futuro sarai una donna felicissima e ancora innamorata di tuo marito. La tua amica Niki. Ps. Il piccoletto, come lo chiami tu, è un maschietto e lo chiameremo Martin.” Dafne sorride. “Tesoro che bello, un maschietto!” l'abbraccia. “Si, ti voglio bene Daffi!” “Oh, anche io!” Continua a leggere le altre lettere, poi in fine arriva quella di sua mamma. “Piccola mia, diciotto anni fa, eri un piccolo esserino, che era nel mio grembo, non hai idea di quando ho saputo che ero incinta quanto ero felice, quando sei nata, ti ho tenuto tra le braccia e ho visto i tuoi occhi guardarmi, in quell'istante ho sentito un forte sentimento fortissimo, ed era amore, amore puro, amore infinito. Ti ho vista crescere, ti ho vista piangere, io stavo molto male quando piangevi mi si stringeva il cuore, ti ho vista sorridere e sorridevo anche io, ti ho vista felice. Adesso sei una donna, è sono strafelice che hai incontrato il ragazzo della tua vita. Ti amo, la tua dolce mamma!” Dafne ha le lacrime agli occhi. “Mamma, sei unica!” L'abbraccia. “Oh la mia bambina!” rimangono abbracciate. Dai ragazzi... Enrique è a casa con Livio e altri ragazzi, hanno appena cenato. “Enri, Enri ti ricordi quando avevamo cinque anni e cercavamo di scappare di scuola?” fa Livio. Enrique si mette a ridere. “E quando hai incollato il sedere della maestra nella sedia!” Livio ride. “Mamma mia, come si fa a dimenticarsi.” “E le risse?” chiede Livio. “Be, quelle le posso dimenticare!” “Già!” “Mi sento cambiato amico sai!” fa Enrique a Livio. “Sei innamorato!” “Da morire!” si sorridono. L'una di notte, le ragazze vanno tutte a casa, Dafne si mette il pigiama e fa per andare a letto, ma prima... va vicino alla mamma. “Mamma!” “Dimmi tesoro!” “Domani mi aiuti con i capelli? Come facevi quando ero piccola?” la mamma sorride. “Certo amore mio!” Dafne sorride e da un bacio dolce alla guancia e va a letto. Due minuti dopo.. squilla il cellulare. Si chiede chi è a quell'ora, ma chi può essere? “Allora mia futura sposa, la serata la passata bene?” “Benissimo futuro sposo!” sorridono. “Non vedo l'ora di diventare tuo marito!” “E io tua moglie!” “E' la seconda frase più bella che mi ha detto!” “E qual'è la prima!” “Si voglio diventare tua moglie!” lei sorride. “Ti amo!” fa lei. “Anche io amore mio!” “Buona notte amore!” attaccano. La notte passa in fretta.... il giorno tanto aspettato è arrivato. La mamma arriva piano piano in cameretta, si sente un dolce profumo di brioches, Dafne si sveglia dolcemente. “Buon giorno mamma!” “Buon giorno tesoro, è il gran giorno, la mia bambina si sposa!” la mamma ha gli occhi lucidi, è felice, la sua bambina è cresciuta. Dopo colazione, si prepara, arriva anche Niki, con il pancione. “Niki, come stai?” “Adesso bene!” “Perchè prima?” “E il piccoletto calcia!” Dafne ride. “Amore di zia!” le due amiche si sorridono. La mamma ha già sistemato i capelli, l'abito è bellissimo, è di color bianco, è ha stile impero, con la coda dietro lunga, sopra con perline brillantinate. È ora... la vita di Dafne e Enrique cambia. Tutti sono già in chiesa, lei entra, è emozionata, è lì, lo vede sull'altare, la guarda, è sempre più bella, pensa lui. Lo raggiunge. Il prete inizia, con un lungo discorso e poi la famosa frase. Lui risponde si, lei un lungo silenzio e in fine “Si, lo voglio!” è sera, tutti festeggiano, c'è il momento in cui la sposa butta indietro il mazzo di fiori e lo prende Niki, Dafne va per abbracciarla ma scivola per terra. “Oddio, Daffi!” fa Niki. “Ma qui è bagnato!” fa una signora. “Bagnato?” “Oddio, Niki si sono rotte le acque.” di corsa all'ospedale. Dopo ore, il piccoletto è nato. Dafne e Enrique li vanno a trovare. Lo vedono. “Oddio Niki, è bellissimo!” fa Dafne, l'amica sorride. “Complimenti Niki!” fa Enrique. Dafne rimane lì a guardarlo, sorride. “Amore a cosa pensi?” “A noi, a questo giorno speciale, il nostro matrimonio e al piccoletto che è nato!” si sorridono e infine si baciano. Enrique si chiede dov'è Livio.... “Niki dov'è Livio?” “Vuoi proprio saperlo?” fa lei ridendo “Si!” “Ecco, ha assistito al mio parto e quando è uscito il bambino è svenuto!” Enrique cerca di trattenersi dal ridere, ma alla fine scoppia. Quando Livio si riprende, va a vedere suo figlio, Dafne e Enrique se ne escono. Il piccolo Martin è in braccio a Niki. “Ciao amore!” fa Livio si avvicina e la bacia, poi vede il bambino. “Lo avevo detto che era bello come la mamma!” si sorridono. “Livio.” “Si?” “Ti amo!” la bacia. Dopo un po' di giorni Livio chiede a Niki di sposarlo, e cosi anche loro diventano marito e moglie. Anni dopo.... Dafne e Enrique stanno ancora insieme, hanno una bellissima bambina di nove anni, si chiama Giada. È bella come la mamma. Un giorno, arriva a casa da scuola, pranza con i genitori come sempre. “Ciao papà!” fa la piccola Giada. “Ciao principessa,allora? Come è andata la scuola?” “Benissimo. Ho fatto un tema oggi!” “A si? E che cosa hai scritto?” “Te lo leggo, mamma vieni anche tu!” “Ok, tesoro.” Dafne si siede vicino a Enrique. “Il titolo si chiama la storia d'amore dei miei genitori, la mia mamma e il mio papà quando erano giovanissimi non si stavano simpatici, ma un giorno...” racconta tutta la loro storia d'amore, ma brevemente, massimo di quattro pagine. “...l'amore beccò loro due e si sono innamorati, poi il mio papà romanticone ha deciso di chiedere alla mia dolcissima mamma di sposarla lei risponde ovviamente di si e cosi il 23 Maggio si sono sposati e oggi sono otto anni che sono felicemente sposati!” Dafne è commossa, Enrique sorride. “Bella?” “Principessa sei un amore!” fa Enrique. “Mamma stai piangendo?” “Non sono triste tesoro, sono emozionata e felice di avere una figlia come te!” l'abbraccia. Enrique guarda Dafne, sorride e poi dice a bassa voce “Ti amo da morire.” PS. Ed ecco la fine tanto attesa ragazze/i, spero che vi piace e spero tanto che leggerete le altre mie storie che pubblicherò. Questo racconto devo dire la verità è stato uno dei più visitati degli altri racconti che ho pubblicato fino ad adesso... e ne sono felice. Un abbraccio Robertina Robi.

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