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di klainer97
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La fine ***
Capitolo 2: *** Nuove conoscenze ***



Capitolo 1
*** La fine ***


-"Non te ne andare,ti prego! resta! Lo so, ho sbagliato, ma non è giusto...dovevamo stare insieme per sempre!" -urlò Kurt, nella sua più totale disperazione. 
-"Cioè, tu credi che io possa sopportare tutto ciò?! Per me è finita. ADDIO!"- e con questo tono di superiorità, Sebastian chiuse la porta di casa del povero ragazzo, che adesso stava piangendo piegato in due, con il cuore in gola. Egli non aveva forze. Si sentiva morire dentro. Ma è anche vero dire che, quel rapporto non andava da tempo: troppe ferite aperte e mai chiuse, troppe incongruenze..non si concludeva una giornata che i due non finissero  per litigare. Adesso però era finita. Kurt lo doveva accettare, anche se sembrava fare tutt'altro, mentre guardava la rosa che gli aveva comprato la mattina stessa, e che non aveva potuto dargli. Lui era il suo Seb, il suo amore,e non credeva di farcela senza. Quando le lacrime avevano sopraffatto il povero figliolo, si sentì bussare alla porta. Il ragazzo muoribondo, prese dal taschino il fazzoletto color blu a pois bianchi, il suo preferito, e con una strofinata violenta e veloce, tentò di asciugarsi le lacrime, ma ahimè...fece peggio!
-"Emh, c-chi è?"- chiese Kurt, con voce tremolante. -"Ehilà, Kurt! Sono Rach e sono passata per..."- -"Rach non è il momento,scusa! Sono stato lasciato da Seb, e mi sembra impossibile, mi manca, e-e-e non riesco a parlare, mi capisci? Per favore non voglio parlare con nessuno o-ora. C-ciao!" -concluse così il ragazzo, piangendo e lasciando la povera Rachel fuori dalla porta,senza parole. Egli, dopo, senza aver messo in bocca niente, prese la decisione di andare a dormire, anche se sapeva benissimo che sarebbe stato difficile addormentarsi, con tutto quel dolore che lo travolgeva ogni secondo di più. Dopo circa tre ore che si era disteso, tra una lacrima ed un'altra riuscì a "dormire".
-"Prometto di amarti finchè morte non ci separi. Ti amo, capisci?! Voglio sposarti e per favore scusami, perdonami per quello che ho fatto, sono stato uno sciocco. Ma chi volevo prendere in giro? Io non riesco a vivere senza di te, non so che mi è preso. Ora dimmi di sì e ti prometto che..."-
B-I-I-I-I-I-P. La solita sveglia delle sei e quaranta. Kurt, rabbrividitò da tutto quello che gli stava accadendo,si alzò in meno di due secondi e compose subito il numero di Rachel: -"Rach, emh sono io, ti voglio bene, scusa scusa e ancora scusa per ieri, ero molto arrabbiato, lo sono ancora, ma adesso mi rendo conto di aver fatto una stronzata ad averti trattato di merda in quella maniera, sono un cretino scusa...ah, e in più stanotte ho sogn..."- -"Hai sognato Sebastian? Giusto? Prima di tutto accetto tutte le tue scuse, ti voglio bene anche io, ma non si deve ripetere. Comunque adesso riposati e preparati che ci incontriamo tra un'ora al "Relax Bar" così mi spieghi tutto e ti sfoghi. Okay? A dopo!-" -"A dopo! Grazie! "- riattaccò Kurt, mentre stava accennando un piccolo sorriso di sollievo nel sapere che aveva un'amica fantastica come lei.
 Era pronto, bello come sempre, quegli occhi però erano oscurati dalle lacrime che ne rovinavano la meraviglia. Stava indossando i suoi pantalonti strettissimi, con una fantasia militare e la camicia gialla. Il suo look era originale ed inimitabile. Aveva preso tutto l'occorente per andare dopo alla NYADA. 
Sceso dal taxi, si ritrova davanti Rach, che con un cenno lo invitò ad entrare dentro il bar. -"Ehi Kurt,nuova camicia? Stai benissimo!"- Rachel era sempre così carina con lui. -"Grazie tesoro! Si è una nuova camicia, bella, non è vero?! Comunque prendi il solito come me?!"-chiese Kurt, e la ragazza annuì convinta.
Dopo aver ordinato, i due si sedettero al tavolino di fronte al bancone. -"Allora, Kurt, cosa è successo? Raccontami e sfogati. Però ricorda se ti ha fatto del male non la passrà liscia e..."-la interruppe subito Kurt: -"No no, non è colpa sua e basta, ma colpa mia,soprattutto mia, come al solito. Credo non ci sia un perchè ben preciso di tutto questo litigio, so solamente che fino a tre giorni fa lui mi amava e stavamo bene insieme. Era appena tornato dall'Europa e gli avevo preso una rosa stamani, come regalo di bentornato. Lo amo ancora, anzi adesso in maniera più forte di prima. Sento ancora il profumo del suo shampoo tra le mie mani, e vedo il suo sorrisetto di continuò nella testa. Se fosse qui adesso non lo bacerei, ma passerei il tempo a fissare i suoi occhi incantevoli, che mi fanno innamorare ogni volta di più. La cosa che adoro più di lui, è quando balbetta perchè si sta confondendo e non sa più cosa dice. Non mi arrendo, lui sarà mio. Ho trovato la perfezione in lui,e nessuno è uguale al mio Seb..NESSUNO. Preferisco stare solo. Non troverò nessun'altro come lui."- questo lasciò Rach a bocca aperta, quasi piangeva dalle belle parole che il ragazzo aveva dedicato al suo amore. Tutto ciò le faceva pensare al suo Finn, e non le sembrava giusto che lui perdesse l'unica persona al mondo che lo avrebbe reso felice per sempre. Così si sentiva in dovere di aiutarlo, ma non sapeva come, perchè conosceva bene Sebastian e una volta che si era messo in testa una cosa, era difficile fargli cambiare idea, quindi tutto quello che poteva dirgli era:-" Hai un grande cuore, Kurt e affronteremo tutto questo insieme.!"- Le bevande calde arrivarono in pochissimo tempo. I due mentre bevevano, avevano la testa tra le nuvole. Nella mente di Rachel era tornato a far visita il ricordo della morte di Finn. Del giorno in cui lo perse, e di quanto strazio provò quando la chiamarono al telefono annunciandole quella brutta notizia. Erano passati quasi due mesi, ed era troppo presto per dimenticare, anche se a dirla tutta lei non lo avrebbe dimenticato mai. Nonostante tutto, si stava abituando alla sua assenza,con tutto il coraggio e l'aiuto da parte dei suoi amici. Il ragazzo aveva notato, il suo sguardo assente e aveva capito a cosa stava pensando, e allora per rimediare cercò di cambiare argomento, iniziando a parlare del nuovo compito che gli avevano associato al corso di recitazione alla NYADA.
Dopo aver finito le due bevande, Kurt prese per mano Rachel ed insieme si incamminarono verso l'Accademia. Si guardarono con un sorrisetto, ed entrambi pensarono che ce l'avrebbero fatta a superare questo periodo, anche se Kurt era meno convinto di Rachel. Lei appoggiò delicatamente la testa sulla spalla di lui, il quale la guardò come un padre guarda un figlio.

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Capitolo 2
*** Nuove conoscenze ***


1-10-2013 Era esattamente passato un mese da quel brutto episodio tra Kurt e Sebastian, ma ancora per Kurt non era finita...nel suo cuore sentiva e provava ancora molto. Non si sentivano da tanto, però Kurt aveva sempre il telefono in mano con la speranza di ricevere sempre un suo messaggio su whatsapp, ed infatti quella sera sul suo cellulare apparse un numero strano, che non aveva salvato nella rubrica: -"Ciao! Ti ricordi ancora di me?" - Kurt guardò incredulo il messaggio. Aveva i brividi ovunque, tremava e sapeva benissimo che quel numero era di Seb perché l'immagine del contatto aveva una sua foto con dietro il Big Ben. -"Ciao, brutto pezzo di merda, sei stato bene tutto questo tempo senza ne cercarmi ne pensarmi, mentre io non facevo altro che piangere guardando le nostre vecchie foto e mentre parlavo solo di noi con Rach? Scommetto che ti sei fatto una nuova vita con un nuovo compagno!"- questo era il messaggio che scrisse il ragazzo, ma che non ebbe il coraggio di inviare perché, in fondo non voleva dirgli veramente quelle parole, quindi si limitò a scrivergli: "Si,certo, ciao! Come potrei mai scordarmi?!"-. Passarono due minuti, e nessuna risposta...cinque minuti e ancora niente...dopo dieci minuti si illuminò lo schermo con un messaggio lungo centinaia di chilometri con su scritto: -"Scusa se non mi sono fatto sentire, sai dovevo riprendermi da tutto ciò che era successo. Sai in questo mese sono tornato in Europa e ci vivo anche. Già! Adesso ho una casa a Londra...te lo dico non è un granché, ma per la prima volta sono riuscito a coronare il mio vero sogno! Se un giorno vorrai venire a trovarmi, per te la porta sarà sempre aperta, lo sai! Una settimana fa ho iniziato a lavorare in un negozio di vestiti, faccio il commesso, ma questo sarà solo un lavoro momentaneo, sai che il mio sogno è aprire un pub tutto mio, e quando ne avrò le possibilità lo farò. Ho fatto nuove conoscenze, te come ti va invece? Che mi dici?"- Kurt fissava il cellulare con gli occhi lucidissimi, voleva dirgli che lui stava alla grande, che non era mai stato meglio prima, solo per farlo ingelosire. Ma non ci riuscì, e si gli disse solo:-" Mi fa piacere della tua nuova sistemazione. E' fantastico! Qua tutto bene, sempre le solite cose e per ora punte nuove conoscenze, ma ne farò di sicuro!"-. I due continuarono a parlare tutta la sera fino ad arrivare alle tre della notte, quando si addormentarono. Si raccontarono molte cose, risero e fecero tutto quello che facevano una volta insieme. Kurt si sentiva rinato in quel momento. Il giorno seguente il giovane raccontò tutto a Rach, che non sapeva se essere stupita e basta o anche felicissima,allora si limitò a saltare come una pazza insieme al suo amico, che dopo tutto quello che aveva provato si meritava un po' di felicità. Era talmente soddisfatto che decise di chiamare alcuni suoi amici della NYADA inclusa Rach e andare a mangiare fuori la sera, proponendo che avrebbe pagato lui. Al calare della sera, egli corse a casa, mettendo in disordine il suo armadio, cercando di trovare l'outfit perfetto. Non scherzo quando dico che ci volle esattamente un'ora per sceglierlo. Quando finalmente era pronto, l'amica passò a prenderlo e insieme si diressero verso uno dei locali più costosi di New York. Gli amici erano cinque in tutto. Il vino quella sera sembrava essere il migliore amico di Kurt. I cinque risero e si divertirono molto, Kurt non si ricordava cosa fosse il divertimento dopo essere stato un mese senza mai uscire, al massimo solo per andare a scuola. Non aveva più la minima idea di cosa fosse una serata piacevole tra amici. Comunque sia, lui quella sera messaggiò anche con Seb. Ad un certo punto uno dei tre se ne sbottò con una proposta alquanto strana agli occhi di Kurt: "Ehi bello, secondo me però dovresti farti nuove amicizie, cioè voglio dire, anche se hai iniziato nuovamente a parlare con Sebastian, non significa che tu e lui ritorniate insieme, quindi prova a contattare qualcun altro, anche online. Prova, forse non te ne pentirai!"- il ragazzo rimase in silenzio a bocca aperta, e pensò che dopo un giorno che parlava con il suo ex, ancora non avevano mai parlato del loro rapporto e che non lo avrebbero mai fatto, quindi prese il cellulare dalla tasca sinistra dei pantaloni e si avvicinò all'amico dicendogli:-"Sai che forse hai ragione..potrei cominciare da capo..mi piace come idea. Forse mi sto riprendendo. Ma aspetta, non ne sono tanto sicuro, e poi chi vorrebbe parlare con me? Andiamo sono la depressione in persona"- -"Forse se provassi a distrarti come stasera, credo che le cose andrebbero meglio! Prova dai!"- e così Kurt prese il suo I-phone 5 , entrò nella chat di Facebook e contattò un nuovo ragazzo,una persona che vedeva sempre per le strade di New York ma con cui non aveva mai avuto il coraggio di parlarci. Questa poteva essere la sua grande occasione di conoscerlo. Kurt era sempre stato attratto in qualche modo da lui e provava un certo interesse, chissà forse lo avrebbe aiutato con la storia di Sebastian. Il suo nome era Blaine Anderson. -"Ciao! come stai?"- dopo aver scritto questo,Kurt fece un sorrisetto isterico ai suoi amici. Rachel stava fissando il cellulare incuriosita, era troppo felice per il suo migliore amico. Ogni suo sorriso per lei significava tutto. Dopo circa dieci minuti il ragazzo risponde: -" Ciao, bene te?"- Kurt era emozionantissimo, ora non sapeva più cosa dirgli, cioè non poteva limitarsi a scrivere che stava bene, poi bene...bene era un parolone grosso, ma lo conosceva appena, non poteva dirgli tutta la storia della sua vita, e così gli disse che era tutto apposto, ma voleva sapere di dove il ragazzo fosse, da quale parte di New York venisse e così glielo chiese. Blaine non rispose più, e neanche aveva visualizzato.

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