Si es por amor doy todo lo que soy

di Akeryana
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'inizio dell'avventura ***
Capitolo 2: *** I preparativi ***
Capitolo 3: *** La verità ***
Capitolo 4: *** da che parte stare ***
Capitolo 5: *** Cattura della spia ***
Capitolo 6: *** Podemos ***
Capitolo 7: *** La cattura di Matias ***
Capitolo 8: *** Il re Marco Ponce di Leon ***
Capitolo 9: *** Il primo giorno di Marco al castello ***
Capitolo 10: *** Malvagità ***
Capitolo 11: *** Gelosia ***
Capitolo 12: *** Verità ***
Capitolo 13: *** Incomprensioni ***
Capitolo 14: *** Martina Stoessel ***
Capitolo 15: *** Come liberare Marco ***
Capitolo 16: *** Il laboratorio della regina ***
Capitolo 17: *** Scoperta ***
Capitolo 18: *** Lodovica Comello ***
Capitolo 19: *** La chiacchierata con lo specchio ***
Capitolo 20: *** L'ultimo capitolo da scrivere ***
Capitolo 21: *** Il matrimonio ***
Capitolo 22: *** Ogni storia termina con la verità e l'amore ***



Capitolo 1
*** L'inizio dell'avventura ***


Dopo essere stato al funerale dei suoi genitori morti per una tempesta mentre erano sulla loro nave partiti per un viaggio d'affari  , ecco tornare il principe Leon Vergas ormai orfano . Dovrebbe passare a lui il regno ma non avendo raggiunto la maggiore età toccherà a sua zia Jade La Fontain prendere il posto come regina . è stato molto tempo fa , il principe non è tornato subito a palazzo per i troppi ricordi che racchiudono quelle 4 mura  , sta tornando a casa solo ora perchè adesso non ha più lacrime da fare uscire , le ha usate tutte l'anno in cui i suoi genitori sono morti , per quel periodo è stato a casa di suo nonno . 
Adesso sta attraversando la foresta ricoperta di neve con la sua carrozza per andare nella sua vecchia casa ma non sapeva che qualcuno lo stava osservando .
<<  allora quando attacchiamo  >>  disse un ragazzo con il volto coperto ma con un cappello in testa 
<<  Maxi sta calmo , se non mi sbaglio il nostro capo non vorrebbe nemmeno che fossimo qui  >>  disse una ragazzo sempre con il volto coperto ma con i capelli neri , lunghi e lisci che si vedevano .
<<  si ma per l'esattezza ha detto che non dobbiamo uscire dalla foresta e tecnicamente è quella carrozza nel posto sbagliato  >>  disse un'altra ragazza sempre con il viso coperto ma con i capelli lunghi , un po mossi e rossi che si vedevano 
<<  ha ragione Camilla andiamo  >>  disse un ragazzo con il volto coperto ma con i capelli neri e mossi 
<<  ma io non ne sono tanto sicura  >>  disse l'ultima ragazza con i capelli neri , un po corti e ricci 
<< Nata non avere paura ci sono qua io a proteggerti  >>  disse il ragazzo con il cappellino aprendo le braccia , la ragazza lo guardò storto e lui subito dopo le chiuse facendo l'offeso 
<<  avete ragione ragazzi andiamo >>  disse per finire una ragazza sempre con il volo coperto ma con i capelli lunghi , biondi e lisci 
Subito dopo i ragazzi si sono divisi , 2 ragazze andarono in 2 alberi di destra aspettando l'arrivo della carrozza con gli archi e le frecce in mano e lo stesso fecero le altre 2 ragazze messe in due alberi di sinistra davanti le compagne mentre i due ragazzi puntavano con le frecce il cocchiere in attesa che si avvicinasse .
Intanto dentro la carrozza ci sono i due amici a parlare ma uno di loro pare perso nei suoi pensieri 
<<  Leon cosa c'è ?  >>  chiese Diego guardando l'amico 
<<  secondo te mia zia sarà felice di vedermi ? insomma non ci vediamo da un'anno  >>  disse Leon guardando l'amico
<<  non lo so , questa è la prima volta che la incontro ma credo che sarà felice di vederti resa sempre tua zia  >>  disse Diego rivolgendo un sorriso all'amico .
Leon non ebbe il tempo di rispondere che la carrozza riceve un attacco e senza accorgersene la carrozza è finita sotto sopra mentre Leon e Diego per fortuna stanno bene fino a che non si aprono le porte della carrozza e da li entrano 6 ragazzi che li fissano . La bionda si avvicina a Diego fissandolo negli occhi e tutti e due provano imbarazzo 
<<  ragazzi guardate che questo è carino  >>  avvisa la bionda ai suoi amici 
<<  io sono più carino  >> dicono i due ragazzi in coro facendo ridere le loro compagne 
<<  state andando dalla regina ?  >>  chiese Francesca puntando la punta della freccia sul collo di Leon 
<<  si ...ma voi chi siete ?  >>  chiese Leon fissando uno per uno i ragazzi fino ad arrivare al ragazzo con il cappellino che lo fissava con troppa vicinanza  <<  mi dispiace ma a me piacciono le ragazze amico  >>  disse Leon facendo ridere i banditi e facendo allontanare il ragazzo 
<<  ragazzi ma io lo conosco  >> disse lo stesso ragazzo ai suoi compagni che poi gli gridarono contro  <<  traditore  >>  puntandogli le loro frecce contro  , poi lui alzò le frecce e si giustificò  <<  non in quel senso ragazzi , lui è il principe ...Leon Vergas , il nipote dell'odiosa regina Jade  >>  
<<  allora devi avere molti soldi con te  >>  disse il ragazzo con i capelli neri fissando una sacca attaccata con un laccio ai pantaloni che poi prese subito anche con dei tentativi di Leon di fermarlo e poi senza che Diego e Leon se ne accorgessero se ne erano già andati e i due ragazzi furono costretti ad andare a piedi . 
Arrivarono al castello e l'ha seduta sul trono c'era proprio sua zia che li guardava sorridendo , Leon la andò a salutare e i due le raccontarono quello che era successo con i banditi 
<<  non vi dovete preoccupare , sono sempre capitate cose di questo tipo , molti dei miei ospiti ricevono attacchi di questo tipo ma adesso non pensiamoci , per farvi piacere vi ho dato una stanza unica con un due letti è già pronta potete andare  >>  disse la regina facendo cenno a un servo di accompagnare i due ragazzi e mentre loro andavano lei corse nella sua stanza segreta dove al centro c'era un enorme specchio , camminava verso lo specchio e quando era abbastanza vicina pronunciò una specie di formula  <<  specchio , specchio delle mie brame  >>  lo specchio emanò una luce verdastra che non fece intimorire la regina che lo attraversò e si ritrovò in una casetta abbandonata dove c'erano bottiglie piene di ingredienti magici che usava per i suoi incantesimi e in un lato della stanza c'era uno specchio della stessa altezza di Jade e li si rispecchiava una Jade diversa , più saggia che le parlava . 
<<  perchè quella mocciosa si deve sempre immischiare ?  >>  chiese la donna infuriata facendo avanti e indietro per la stanza davanti la donna nello specchio 
<<  chi ?  >>  chiese la Jade nello specchio con tanta calma che sembrava non gliene importasse 
<<  Violetta di chi credi parli ?!   >>  disse frustrata dalla domanda la regina 
<< lei non centra niente , sono stati i suoi compagni ad attaccare senza il suo consenso  >>  disse la donna nello specchio 
<<  non mi interessa fagliela pagare  >>  disse Jade 
<<  non ti preoccupare poi potrai vendicarti di lei colpendola in un punto molto importante che la metterà ai tuoi piedi  >>  disse con freddezza la donna nello specchio 
<<  di che parli ? non essere tanto enigmatica di che punto parli ?   >>  chiese la regina confusa 
<<  parlo del cuore ....aspetta un po di tempo e poi potrai colpirla al cuore   >>  terminò la donna nello specchio facendo capire alla regina le sue intenzioni . 


Intanto i banditi si godono il loro bottino attendendo l'arrivo del loro capo  ( adesso si chiameranno per nome  ) 
<<  ragazzi nascondeteli prima che arrivi Violetta e.... >>  disse Nata tremando di paura ma non pote terminare la frase che Marco la interrompe 
<<  e ...cosa ?  ci rimprovera ? che paura ?  >>  disse Marco in modo ironico e iniziando a ridere fino a che non vide un pugnale attraversargli il viso dalla parte destra e vide che ad avere lanciato quel pugnale ,con la solita mira infallibile, era stata il loro capo Violetta 
<<  no caro Marco , vi faccio di peggio  >>  disse Violetta e a quelle parole i ragazzi si misero in riga davanti a lei e Francesca con uno scatto prese il pugnale prima di mettersi in riga insieme agli altri 
<<  Francesca sei la vice ....li devi controllare quando sono in ricognizione nel villaggio  >>  rimproverò Violetta 
<<  mi dispiace Violetta è solo che in quella carrozza c'era il principe e volevamo parlargli prima di derubarlo  >>  si giustificò Francesca 
<<  Camilla cosa gli avete detto ?  >>  chiese Violetta a Camilla 
<<  ecco ....noi....  >>  Camilla non riusciva a parlare 
<<  Voi ?  >>  chiese Violetta 
<<  basta ...mi dispiace ragazzi . Noi non gli abbiamo parlato lo abbiamo solo derubato  >>  disse Camilla mentre tutti gli altri la guardavano con disprezzo 
<<  e che tipo vi è sembrato Maxi ?  >>  continuò a chiede Violetta 
<< secondo me ci può aiutare  >> disse Maxi 
<<  va bene domani ci parlerò ?  >> 
<<  perchè domani ?  >> chiese Ludmilla  
<<  perchè domani la regina darà una festa e ovviamente tra gli invitati ci sarà anche lui e a fargli compagnia ci sarò io  >>  spiegò Violetta 
<<  Violetta ti posso accompagnare ?  >> chiese Ludmilla 
<<  perché  ?   >>  chiese Violetta 
<<  perchè l'amico del principe è bellissimo  >>  spiegò Ludmilla 
<<  se riesci a fare un vestito sia per me che per te puoi venire  >>  disse Violetta sorridendo e la bionda la strinse in un abbraccio e subito dopo corse a preparare i vestiti 
<< ma Violetta e noi che facciamo ?  >>  chiese Nata
<<  voi starete fuori dal palazzo per aiutarmi nella fuga nel caso che la regina mi scoprisse  >>  disse Violetta per poi andare nella sua camera e chiedersi a chiave e stendersi sul letto ripensando a come è successo che lei è diventata il capo di questa follia , una follia più grande di lei . 

Flashback 
<<  Papà dove vai ?  >>  chiese Violetta , non era cambiata doveva essere stato lo stesso anno che la regina è salita al trono 
<< la regina vuole conoscere tutti quelli che lavorano al palazzo  >>  spiegò German 
<<  va bene ma torna presto   >>  ordinò Violetta ridendo 
<< va bene  >>  disse German ridendo anche lui e dando un bacio sulla guancia della figlia 
Dopo che il padre uscì lei raggiunse i suoi amici al villaggio 
<<  Violetta che bello vederti  >>  disse Francesca sorridendo 
<<  ciao ragazzi   >>  salutò Violetta 
Dopo 3 ore passate tra le battute di Maxi e Marco , i tentativi di farsi un ragazzo di Ludmilla e Camilla e le risatine sottovoce ,che facevano insospettire i ragazzi, delle ragazze Violetta tornò a casa ad aspettare il padre che non arrivava allora andò lei al castello e quando entrò vide suo padre a terra davanti al regina , corse da lui cercando di farlo svegliare ma niente . Non si poteva fare più niente e così  Violetta iniziò a piangere tenendo il padre tra le braccia 
<<  non ti preoccupare piccola , come ti chiami ?  >>  chiese la regina guardando la scena 
<<  Violetta  >>  rispose lei senza smettere di piangere 
<<  non devi piangere , è meglio stare da soli ...ne so qualcosa  >>  disse la regina avvicinandosi a Violetta e accarezzandole i capelli . Poi     Violetta realizzò che era stata lei ad averlo ucciso , le mani della donna erano sporche di sangue , lo stesso che usciva a gocce dal torace dell'uomo 
<<  sie stata tu  >>  disse Violetta poggiando il padre sul pavimento molto delicatamente e alzandosi guardando la regina negli occhi 
<<  che modi sono ragazzina , devi rivolgerti a me dandomi del lei  >>  ordinò la regina 
<< sei stata tu ...perchè ? perchè l'hai fatto  ?   >>  chiese smettendo di piangere ma iniziando a gridare per la rabbia 
<<  non sono affari che ti riguardano ragazzina e non riguardavano nemmeno tuo padre ma lui si è voluto immischiare  >>  spiegò la donna facendo cenno alle guardie di portare via la ragazza .
Fine Flashback 

Da quel giorno per le due è stata guerra . 


NOTA AUTORE : salve a tutti ,eccomi con la nuova storia . Allora Leon è tornato a casa anche se durante il viaggio ha avuto sei problemi con i banditi che poi noi abbiamo riconosciuto essere i nostri cari amici e al capo del banditi c'è Violetta che ha un conto in sospeso con la regina .  Recensite . 

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Capitolo 2
*** I preparativi ***


 Quella sera Violetta non era riuscita a chiedere occhi per via delle parole dei suoi amici sul principe . " Ci avrebbe aiutati ? Sarà come sua zia ? da che parte si schiererà ?  "  queste domande rimbombarono nella testa di Violetta per tutta la notte e la mattina guardava l'alba del nuovo giorno che sarebbe stato difficile per tutti . Violetta stava guardando il cielo di quella mattina che era limpido e senza nubi ....fino a che a interromperla non era stata Francesca che era entrata nella sua stanza .
<<  Violetta mi dispiace disturbarti ma Ludmilla ha bisogno delle tue misure per il vestito e ti aspetta di sotto  >>  disse Francesca senza esitazione , Violetta era cambiata molto , lei si ricordava la Violetta dolce , timida , solare , simpatica e gentile ...invece davanti a lei c'era una ragazza diversa , per Francesca quella non era Violetta ma una sconosciuta 
<< ho capito , dille che scendo tra poco  >>  rispose Violetta senza staccare lo sguardo dal cielo che le ricordava le giornate di quando stava con suo padre .
<<  Violetta ti devo fare una domanda e ho bisogno che tu mi risponda  >>  disse Francesca determinata 
<<  dimmi  >>  disse Violetta girando di poco lo sguardo verso la ragazza e notò che stava stringendo i pugni 
<<  cosa ti è successo  ?  >>  chiese Francesca tutto d'un fiato 
<<  sono sempre io Francesca  >>  rispose Violetta girandosi verso Francesca 
<<  no , io mi ricordo la Violetta romantica che ogni giorno sognava la sua storia d'amore ...no la Violetta che ogni giorno prepara la sua vendetta , io mi ricordo la Violetta timida che ogni volta che le facevo una domanda su un ragazzo carino diventava rossa ....no la Violetta ...  >>  Francesca parlò con rabbia ma non riuscì a finire la frase che Violetta la interrompe 
<<  ho capito Francesca ...sono cambiata ma tu sai perchè e ti ricordi benissimo la promessa che ho fatto  >>  rispose Violetta con determinazione e tristezza 
<<  si ...so che sei cambiata per riuscire a vendicare tuo padre e mi ricordo che hai promesso che non sarai più quella di prima fino a che la regina non avrà quello che si merita ...ma pure tu sai perchè sono qui a combattere la regina eppure non sono cambiata  >>  rispose Francesca per poi andarsene . 
Francesca stava percorrendo il corridoio e nel fra tempo i ricordi tristi di sua madre le tornavano alla memoria 


Flashback
<<  Francesca svegliati , non dovevi uscire con Violetta e gli altri ?  >>  gridò la donna ,che si trovava nel piano di sotto, per svegliare la figlia al piano di sopra .
Francesca si svegliò e in 10 minuti si preparò e scese al piano di sotto 
<<  mamma tu dove vai ?  >>  chiese la figlia curiosa 
<<  al paese . Al negozio c'è da lavorare  >>  spiegò la donna per poi uscire con la figlia , fecero strada insieme fino a che non arrivarono gli amici di Francesca e la madre se ne andò 
<<  dov'è Violetta ?  >>  chiese Francesca preoccupata 
<<  suo padre è stato ucciso al castello e lei non se la sente di uscire  >>  spiegò Maxi 
<<  non lo sapevo ...voglio andare da lei  >>  disse Francesca correndo per andare dall'amica ma Marco la fermò prendendola per il polso 
<<  è meglio che la lasci da sola deve riflettere  >>  disse Marco 
Francesca si limitò a scuotere il capo in cenno di si e poi andarono al parco vicino al paese e stettero li per qualche ora fino a che non andarono al paese e li videro  una scena che Francesca mai si aspettava di vedere .
La madre di Francesca era davanti alla regina e dietro di lei c'era un bambino mentre davanti la carrozza della regina c'era un uomo che aspettava un'ordine mentre la regina vedeva quella scena con un ghigno sul volto affacciata alla piccola finestra della carrozza 
<<  questo bambino stava solo giocando non potete punirlo per questo  >>  disse la donna proteggendo il bambino 
<<  alla regina non interessano le tue scuse donna  >>  rispose l'uomo per poi prendere una pistola e puntare la donna che non si fece intimorire .
Francesca si iniziò a preoccupare e stava per andare dalla madre ma i suoi amici la fermarono 
<<  fallo  >>  si limitò a dire la regina per poi coprire il suo viso con la tendina della carrozza che aspettava quel suono per partire . L'uomo impugnò la pistola e poi ....sparò . 
In quel momento il cuore di Francesca si fermò intanto il corpo della madre cadde a terra per il colpo ricevuto nel petto e l'uomo se ne andò senza guardarsi in dietro dopo un po Francesca corse dalla madre che era ancora a terra mentre al gente si radunava , Francesca si lasciò cadere a terra vicino alla madre , le prese delicatamente la testa e la avvicinò al suo viso per sentire un ultima volta quel calore che le trasmetteva . Niente . La donna era morta e il suo corpo era gelido e Francesca iniziò a piangere come non aveva mai fatto prima e intanto nel suo cuore cresceva un desiderio che non aveva mai avuto , che non pensava di avere e di volere ...la vendetta , voleva vendetta contro quella donna . 
Fine Flashback 

Francesca arrivò alla fine della scala e stava per piangere ma a fermarla era stata la voce della sua amica 
<<  Francesca  >>  disse Violetta raggiungendola alla fine della scala 
<<  dimmi Violetta  >>  disse Francesca seguendo ogni singolo movimento dell'amica 
<<  ti voglio fare una promessa  ....quando la regina avrà avuto ciò che si merita tornerò a essere quella di una volta  >>  disse Violetta guardando negli occhi l'amica 
<<  perchè questa promessa ?  >>  chiese Francesca confusa 
<<  perchè le tue parole mi hanno fatto riflettere ...più di una volta la vecchia Violetta ha cercato di riaffiorare in me ma io glielo sempre impedito  >>  disse Violetta .
Le due poi si abbracciarono e andarono da Ludmilla che le stava aspettando .


Intanto al castello Leon era già sveglio e stava facendo un giro per il castello mentre i suoi ricordi rivenivano alla mente .


Flashback 
Leon stava correndo per tutto il castello per arrivare alla stanza dei suoi genitori che stavano per partire .
<<  Buon viaggio >>  disse Leon stringendo sua madre . Martina Stoessel .
<<  Leon non stringere tanto ....così mi togli il fiato e poi saranno solo 2 settimane   >>  disse Martina sorridendo 
<<  scusa mamma ..ma mi mancherai  >>  si scusò Leon 
<<  e io non ti mancherò ?  >>  chiese sarcastico il padre . Jorge Vergas . 
<<  tu si , i tuoi colpi no  >>  disse Leon toccandosi la parte della testa che il padre era solito a colpire quando il figlio non si comportava in modo adeguato .
<<  se tu ti comportassi meglio io non ti colpirei  >>  disse Jorge ridendo 
Leon si limitò a ridere e abbracciò anche il padre e li aiutò con le valige fino al portone dove c'era la carrozza reale ad aspettarli , si diedero gli ultimi saluti e i due se ne andarono per salire sulla nave .
Intanto erano passate le 2 settimane e Leon , con Diego , stava aspettando al portone la carrozza reale con dentro i suoi genitori ma invece arrivò il postino con una busta per Leon . 
Busta per Leon 
<<  Il re Jorge Vergas e la regina Martina Stoessel sono deceduti per via di una tempesta mentre erano in viaggio sulla nave . Il principe Leon Vergas non avendo ancora raggiunto la maggiore età andrà a vivere dai suoi nonni fino a che vorrà intanto al governo del regno ci sarà la zia Jade La Fontain  >>   
Fine busta per Leon 
Leon non ci voleva credere , non poteva essere vero . Ora era solo , non aveva nessuno ....Leon corse dentro il castello e si avviò con molta fretta verso la camera dei suoi genitori nella speranza che era solo uno scherzo , aprì la porta e vide suo padre sorridergli , corse ad abbracciarlo ma invece di un abbraccio non ricevette niente , si girò e capì che era stata la sua immaginazione . Indietreggiò fino a toccare la parete con la schiena e si trascinò a terra e iniziò a pianger emettendosi le mani tra i capelli , pianse come non mai al pensiero che era solo . Intanto venne Diego e lo abbracciò dicendogli che gli sarebbe stato vicino . 
Fine Flashback 


Leon a quel ricordo si tratteneva le lacrime che volevano uscire anche se erano poche per tutte quelle che erano uscite da quegli occhi verde smeraldo per tutto l'anno che i suoi genitori se ne erano andati ...ma a distrarlo fu la voce del servo Braiton che aveva un avviso per lui  
<<  principe Leon  >>  chiamò con un po di nervosismo il servo 
<<  dimmi Braiton  >>  disse Leon 
<<  stasera c'è il ballo organizzato dalla regina per voi , è ovvio che ne prenderete parte  >>  disse Braiton con la speranza che il principe gli rispondesse di si 
<<  non ti devi preoccupare ci sarò  >>  disse Leon 
<<  bene grazie principe  >>  disse Braiton per poi andare nella sala del trono ma venne fermato da Leon 
<<  Braiton  >>  chiamò Leon 
<<  ditemi principe  >>  rispose il servo 
<<  non devi avere paura di me , io non sono come mia zia  >>  disse Leon per poi fare un caloroso sorriso al servo che si sentì sollevato  <<  e mi puoi anche chiamare Leon  >>  concluse Leon 
<<  Leon io e tuo padre eravamo amici , quindi lo conoscevo bene e ti posso dire che sei come lui e che sarai un ottimo re e spero di vederti salire al trono  >>  disse Braiton abbracciando Leon 
Dopo Braiton corse nella sala del trono mentre Leon andò nella cucina a salutare una sua vecchia amica . Aprì la porta e quando lo vide corse ad abbracciarlo 
<<  Leon  >>  disse la donna abbracciandolo 
<<  Margaret  >>  disse il principe ricambiando l'abbraccio 
<<  come sei cresciuto in un anno e dire che mi ricordo ancora che quando avevi sei anni mi facevi quegli scherzi per prenderti i biscotti   >>  disse Margaret guardandolo negli occhi 
<<  si , e mi ricordo che ci cascavi ogni volta ...a proposito dei tuoi biscotti è da un anno che non li mangio   >>  disse Leon facendo la sua solita faccia a cucciolo a cui Margaret non sapeva resistere 
<<  non ti preoccupare , stasera ci riempirò tutto il tavolo dei miei biscotti  >>  disse la donna 
<<  ma non passerai dei guai con la cuoca  ?  >>  chiese Leon preoccupato 
<<  no , adesso sono io la cuoca mentre Olga è la mia vice  >>  rispose la cuoca
<<  chi è Olga  ?   >>  chiese Leon
<<  Olga è venuta il mese scorso ma credimi è bravissima con i dolci anche se con i biscotti non mi batte  >>  spiegò con modestia Margaret 
<<  capisco , se mi vuoi scusare adesso vado a prepararmi l'abito per stasera , mi puoi dare un consiglio  ?  >>  chiese Leon 
<<  vestiti completamente di bianco , tutti lo sanno che la regina deve essere la più bella , cioè la più colorata  >>  spiegò la cuoca 
<<  va bene grazie  >> disse Leon per poi andare nella sua stanza a prepararsi . Prese una giacca bianca , i pantaloni anche , camicia bianca , scarpe e cravatta bianche , lui era pronto . 

Intanto al rifugio dei banditi sono tutti pronti , sia le posizioni che i vestiti di Violetta e Ludmilla . Ludmilla indossa un vestito bianco stretto sulla vita poi un po largo con degli strass a fiori e le maniche lunghe fino ai polsi e una gonna abbastanza lunga che lascia intravedere le scarpe bianche , mentre Violetta ha un abito bianco con le maniche lunghe fino ai polsi , stretto fino alla vita poi molto pomposi e lungo che le copre per sino le scarpe bianche ma lei senza dirlo a nessuno ha messo una specie di piccola fascia sulla gamba destra e dentro ci ha messo un pugnale in caso la scoprissero . 
Era arrivata sera e il ballo era già iniziato quando i ragazzi arrivarono e Violetta si ricordava a memoria la descrizioni del principe fatta dai ragazzi . 




NOTA AUTORE  :  Salve a tutti rieccomi con un nuovo capitolo e mi scuso per l'attesa ma era partita in viaggio d'istruzione con la mia classe e siamo stati via fino a ieri , comunque ora andiamo al capitolo. Violetta è preoccupata sul fatto del rientro del principe mentre Francesca si ricorda il motivo della sua vendetta per la regina e Ludmilla pensa ai vestiti . Il principe si ricorda dei suoi genitori mentre passa il primo giorno al castello dopo un anno e la regina organizza un ballo in onore del suo rientro e a parteciparvi saranno Ludmilla e Violetta con dei bellissimi abiti . Cosa succederà ?  Recensite . 

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Capitolo 3
*** La verità ***


Intanto al rifugio dei banditi sono tutti pronti , sia le posizioni che i vestiti di Violetta e Ludmilla . Ludmilla indossa un vestito bianco stretto sulla vita poi un po largo con degli strass a fiori e le maniche lunghe fino ai polsi e una gonna abbastanza lunga che lascia intravedere le scarpe bianche , mentre Violetta ha un abito bianco con le maniche lunghe fino ai polsi , stretto fino alla vita poi molto pomposi e lungo che le copre per sino le scarpe bianche ma lei senza dirlo a nessuno ha messo una specie di piccola fascia sulla gamba destra e dentro ci ha messo un pugnale in caso la scoprissero . 
Era arrivata sera e il ballo era già iniziato quando i ragazzi arrivarono e Violetta si ricordava a memoria la descrizioni del principe fatta dai ragazzi . 
Intanto i ragazzi si appostarono in diversi punti del castello , Francesca e Marco andarono sul tetto a vedere le persone che entravano , Maxi e Nata nell'angolo ovest a controllare la regina e Camilla a est a controllare l'uscita sul retro , mentre Ludmilla e Violetta non appena entrate in sala si divisero per trovare una il principe e l'altra l'amico del principe . 
Ludmilla lo aveva trovato vicino all'uscita sul retro , la ragazza si avvicinò con il capo basso fino a che a una distanza ravvicinata lo alzò e il suo sguardo si incrociò con quello di Diego e ne rimasero persi entrambi fino a che non erano tanto vicini che le loro labbra si sfiorarono , Ludmilla non ragionò più ma fu Camilla a farla tornare con i piedi per terra tirandole un sassolino aprendo si poco la porta sul retro .
<<  come ti chiami ?  >>  chiese il ragazzo 
<<  Ludmilla , tu ?  >>  chiese poi la bionda con imbarazzo 
<<  Diego ...te lo hanno mai detto che sei bellissima ..  >>  disse Diego prendendo la mano di Ludmilla per avvicinarla a se 
<<  no , io non frequento molta gente  >>  disse Ludmilla con imbarazzo sia per il complimento che per la vicinanza tra lei e Diego
<< è un peccato  >>  disse Diego sorridendo 
I due camminarono per tutta la sala parlando del più e del meno e sembrava ci fosse veramente qualcosa tra di loro , intanto Violetta cercava il principe senza risultati fino a che un ospite per sbaglio versò il suo vino per terra e proprio quando cadde a terra Violetta passò di li e senza accorgersene scivolò ma per fortuna un ragazzo la prese in tempo e i loro sguardi si intrecciarono . Per la prima volta a Violetta batteva il cuore a mille , non riusciva a distogliere lo sguardo da quegli occhi verde smeraldo . Il ragazzo la sollevò senza distogliere lo sguardo da quella meravigliosa creatura che aveva ancora tra le braccia con tanta delicatezza per timore di farle male 
<<  ciao  >>  disse il ragazzo sorridendo 
<<  ciao a te  >>  rispose Violetta diventando leggermente rossa sulle guance bianche 
<<  stai bene ?  >>  chiese preoccupato il ragazzo 
<<  si , grazie a te  >>  rispose Violetta che si ricordò della descrizione dei suoi compagni del principe e si sollevò nel vedere che lo aveva trovato ma era preoccupata perché aveva capito di provare qualcosa per lui 
<<  posso sapere il tuo uomo ?  >>  chiese curioso il principe 
<<  Violetta e io posso sapere il tuo ?  >> ribatte la ragazza con una lieve risata 
<<  Leon  >>  rispose il ragazzo per poi accorgersi che teneva ancora tra le braccia Violetta , subito dopo la lasciò a mala voglio . 
<<  perdonami  >>  si scusò il principe diventando lievemente rosso sulle guance 
<<  non devi scusarti , non mi dispiaceva  >> confessò Violetta diventando completamente rossa 
<<  mi è dispiaciuto lasciarti  >>  confessò anche lui avvicinandosi alla ragazza in modo pericolo , Violetta desiderava quel momento ma aveva qualcosa di più importante a cui pensare , gli mise una mano sul petto e lui si fermò capendo il perché di quel gesto 
<<  perdonami  , ti va di ballare ?   >>  chiese subito cambiando argomento Leon 
<<  si , certo  >>  disse Violetta felice della domanda 
I due andarono al centro della sala e iniziarono a ballare un lento e Violetta ne approfittò per parlargli 
<<  Leon ho bisogno di un favore  >>  disse subito Violetta 
<<  certo , di che si tratta ?  >>  chiese il ragazzo 
<<  ho bisogno che tu stia dalla mia parte e no da quella di tua zia  >>  confessò subito Violetta 
<<  cosa ? Violetta non capisco e poi come fai a sapere che sono il principe ?  >>  chiese confuso il principe 
<< ti ricordi quei banditi che ieri ti hanno assalito ?  >>  cercò di fargli capire Violetta 
<<  si , ma tu come lo sai ?  >>  chiese sempre più confuso Leon 
<<  io sono il capo dei banditi ma ti giuro che ieri io non gli ho ordinato di attaccare la tua carrozza   >>  spiegò Violetta guardando Leon negli occhi 
<<  ti credo Violetta  >>  disse poi il principe sorridendo , non sapeva come mai ma si fidava di Violetta , solo guardandola negli occhi capiva se mentiva o diceva la verità e questa volta era sincera 
<<  ma cosa succede con mia zia ? perché siete contro di lei ?  >>  chiese Leon 
<<  non solo io ho sofferto per tua zia , vieni con me e ti spiegherò tutto  >>  disse Violetta prendendo la mano di Leon e portandolo all'uscita sul retro e lo stesso fece Ludmilla , i 4 corsero nella foresta dove in una casetta ad aspettarli c'erano gli altri banditi . Diego non ne rimase sorpreso perché Ludmilla gli spiegò tutto , Leon e Diego si misero seduti in due sedie al centro della stanza mentre gli altri si misero in cerchio intorno a loro 
<<  chi ci spiega cosa sta succedendo ?  >>  chiese Diego guardando Ludmilla mentre Leon e Violetta si fissavano 
Violetta e Francesca gli raccontarono la loro storia mentre a Leon gli si spezzava il cuore nel sapere che sua zia aveva fatto quelle cosa orribili 
<<  io anche prima che arrivasse tua zia ero orfano ma avevo un fratello  >>  disse Marco ricordando l'ultimo ricordo di suo fratello Xabiani 


Flashback 
<<  fratellino potresti alzarti prima di mezzogiorno almeno oggi ?  >>  chiese con tono quasi disperato il fratello Xabiani che chiamava da un ora suo fratello Marco 
<<  si , eccomi sono sveglio  >>  disse Marco scendendo le scale <<  ma perché tutta questa fretta ?  >>  chiese curioso il ragazzo 
<<  oggi la regina detterà le nuove leggi al paese e io ci devo essere  >>  spiegò il fratello 
<<  dopo tre giorni di comando già le vuole cambiare ?  >>  chiese ironico Marco 
<<  si , dice che quelle regole non vanno bene per lei  >>  spiegò Xabiani 
<<  va bene ma sta attento , già il padre di Violetta e la madre di Francesca sono morti dopo avere incontrato la regina  >>  disse Marco con tono serio e preoccupato 
<<  non ti devi preoccupare fratellino , andrà tutto bene  >>  disse Xabiani sorridendo e uscendo dalla casa . Dopo un'ora Marco uscì e raggiunse i suoi amici all'entrata del paese , ma mancavano Francesca e Violetta . 
<<  nemmeno oggi vengono Violetta e Francesca ?   >>  chiese Marco 
<<  no , e come biasimarle ?  hanno perso le persone a loro più care  >>  disse Maxi 
<<  poverine , vorrei poterle aiutare ma non so come  >>  disse Camilla dispiaciuta 
<<  anche io vorrei consolarle ma ....cosa potrei dire a loro?  >>  chiese Nata anche lei dispiaciuta 
<< non lo sappiamo , ma ragazzi avete visto entrare mio fratello ?  >>  chiese Marco 
Maxi stava per rispondere fino a che non si sentì qualcuno gridare <<  no, non è giusto  >>  era la voce di Xabiani , Marco preoccupato si precipitò dentro il paese alla ricerca del fratello con i suoi amici e lo vide davanti la regina infuriato 
<<  non è giusto , io ho un fratellino e non potete fargli questo  >>  continuò a gridare Xabiani 
<<  questa è la legge :  tutti i bambini orfani di genitori saranno banditi dal paese non potendo essere accuditi da nessuno  >>  ripete per l'ennesima volta la regina 
<<  ma io sono maggiorenne , posso occuparmi di lui  >>  disse Xabiani 
<<  no , o con i genitori o niente  >>  ripete la regina 
<<  non è giusto , anche il principe è rimasto orfano dei genitori ma è andato a vivere dai suoi nonni non è stato bandito e a quanto so non è nemmeno maggiorenne sennò ci sarebbe lui al posto tuo  >>  disse Xabiani facendo innervosire la regina 
<<  non prendere come esempio mio nipote , la sua è una situazione diversa  >>  disse la regina innervosita dal comportamento del ragazzo che stava di nuovo per risponderle ma lo fermò facendo cenno alla sua guardia di sparargli e l'uomo eseguì l'ordine , Xabiani cadde a terra con il proiettile che gli attraversò il petto , Marco gli corse vicino e iniziò a piangere davanti la regina che non sembrava provar e niente davanti quella scena . 
<<  sei tu il suo fratellino minore ?   >>  chiese la regina guardando Marco che si limitò a fare cenno di si con la testa 
<<  prendetelo  >>  ordinò la regina alle guardie che iniziarono a inseguire Marco fino a che non lo persero di vista , il ragazzo corse nella sua casa e iniziò a piangere come non mai .
Fine Flashback


<<  ma c'è una persona che mancherà sia a me che a Camilla  >>  disse Maxi 
<<  si , si chiamava Brodway , era il mio fidanzato e il migliore amico di Maxi  >>  spiegò Camilla 
<<  e l'unica cosa che voleva fare era difenderci >> concluse Maxi 


Flashback
Camilla stava correndo per arrivare in una casa che sembrava disabitata ma in realtà c'era un ragazzo ....Maxi . Camilla busso 10 volte più una dando un calcio alla porta , Maxi capì che si trattava di lei e andò ad aprire la porta e l'amica si precipitò su una sedia che non fosse rotta e si sedette . 
<<  Camilla non ti ho mai vista così esuberante , che succede ?  >>  chiese curioso il ragazzo
<<  indovina che tornerà tra 5 minuti ?  >>  ribatte Camilla 
<<  non lo so  >>  rispose Maxi confuso 
<<  chi è il tuo migliore amico ?  >>  chiese Camilla dando un'indizio a Maxi 
<<  Brodway ...Brodway sta tornando !  >>  realizzò Maxi saltando da una parte all'altra della stanza , i due poi si abbracciarono fino a che on sentirono bussare alla porta , Maxi con cautela si avvicinò alla port a, la aprì con timore che dietro ci fosse una guardia e invece c'era ....Brodway . Maxi gli saltò di sopra abbracciandolo mentre Camilla lo riempì di baci , i tre rientrarono e iniziarono a parlare , a raccontarsi quello che era successo in questi mesi di assenza .
<<  Maxi finalmente ti sei dichiarato a Nata ?  >>  chiese ridendo Brodway 
<<  no , non sai quanto è difficile  >>  si auto commiserò Maxi 
<<  non ti devi preoccupare , io mi ricordo ancora quando Brodway cercò di dichiararsi , dovevi vedere , scivolava , cadeva , si imbarazzava ....iniziavo a credere che aveva un problema con le gambe per tutte le volte che era caduto  >>  raccontò Camilla ridendo e trasmettendo la stessa risata a Maxi e Brodway , anche se quella di Brodway era una risata ironica .
Erano quei momenti che di solito venivano interrotti da qualcosa di orribile pensava Camilla , quel pensiero venne seguito dalla speranza che Brodway restasse sempre con lei ma ...non poteva essere così . 
Ad un certo punto qualcuno bussò alla porta e i tre si fecero rigidi , Maxi e Brodway si alzarono e andarono con molta lentezza alla porta con il cuore in gola , erano vicini fino a che la porta non venne abbattuta e ad averlo fatto era stata una guardia seguita da altre 10 dietro di lui 
<<  Maxi sei un orfano e una legge della regina dice che tutti gli orfani devono essere esiliati dal regno  >>  disse la guardia puntando una spada contro Maxi ma Brodway prese un pezzo di legno lungo quanto la spada e colpì la guardia , i tre corsero nella foresta cercando di superarli ma iniziarono a stancarsi , Brodway se ne accorse e senza che i due se ne accorsero cambiò strada facendosi seguire dalle guardie . Maxi e Camilla si fermarono soddisfatti di averli seminati ma si accorsero che non c'era Brodway e tornarono indietro fino a che dalla parte opposta sentirono le sue urla , corsero da lui , videro le guardie messe a cerchio che ridevano mentre i due si nascosero dietro degli alberi 
<<  non era lui il ragazzo che dovevamo prendere  >>  disse una guardia 
<<  non importa , tanto anche lui era un orfano  >>  ribatte un'altra 
<<  si  ma andiamocene prima che scoprano che siamo stati noi  >>  disse una terza guardia per poi finire in una risata che poi anche tutti gli altri seguirono e se ne andarono . 
Maxi e Camilla corsero vicino l'amico a terra che stava perdendo molto sangue però riuscì a dire le ultime parole 
<<  Maxi , dichiarati a Nata ...non avere paura perché anche lei ti ama. Si felice con lei  . Me lo prometti ?  >>  disse Brodway con filo di voce ma l'amico riuscì a sentirlo 
<<  si ...telo prometto amico  >>  disse Maxi stringendogli la mano e iniziando a piangere mentre Camilla lo appoggiava sulle sue gambe e iniziava a piangere 
<<  Amore mio ...sappi ...che ti ho sempre amato .....ti amo ....e ti amerò per sempre  ...tu mi amerai ancora ?  >>  disse Brodway girato verso Camilla con la voce che si faceva sempre più bassa 
<<  si , io ti amerò per tutta la mia vita  >>  disse Camilla dandogli un bacio d'addio e piangendo . 
Subito dopo Camilla si staccò da Brodway ed emanò l'ultimo respiro per poi chiudere gli occhi per sempre . Camilla lo strinse sempre più forte a se mentre Maxi si mise a gridare dalla rabbia e dalla tristezza . 
Fine Flashback


<<  io e Ludmilla siamo cugine ....e io avevo una sorella  >>  spiegò Nata con le lacrime agli occhi 
<<  si chiamava Lena , io abitavo con Nata e Lena perché non avevo più i genitori e anche Nata e Lena  >>  disse Ludmilla 


Flashback 
<<  ragazze vi dovete sbrigare prima che ci scoprano  >>  disse Lena molto preoccupata 
<<  Lena ti vuoi calmare non ci hanno beccato prima e non ci beccheranno nemmeno adesso  >>  cercò di farla calmare la cugina 
<<  si ma ....ha ragione Lena dobbiamo stare attente  >>  disse poi Ludmilla anche lei preoccupata 
<<  Nata ormai è da una settimana che c'è la legge sugli orfani e sempre più bambini e ragazzi non ancora maggiorenni vengono esiliati o uccisi perché si sono ribellati  >>  disse arrabbiata la cugina 
<<  non ti ricordi quello che ci hanno raccontato Maxi e Camilla ?  non ti ricordi quello che è successo a Brodway ?  >>  chiese seccata la bionda 
<<  si , mi ricordo ma ...  >>  Nata non terminò la frase che la interromperle fu la guardia che si avvicinò alle tre che erano in piazza 
<<  voi chi siete ?   >>  chiese la guardia  
<<  io sono Mercedes Lambre  >>  rispose Ludmilla inventandosi un nome falso 
<<  Alba Rico Navarro  >>  disse poi Nata sempre con un nome falso 
<< Lucía Gil  >>  disse infine Lena inventando un nome falso 
<<  non siete sulla lista degli abitanti  >>  ribatte la guardia 
<<  si perché siamo qui da poco  >>  ribatte Ludmilla 
<<  da quanto esattamente ?  >>  chiese la guardia mettendole alle strette 
<<  da 3 giorni  >>  rispose insicura Nata 
<<  e da dove venite ?  >>  chiese la guardia sempre più insicuro sulle identità delle 3 ragazze 
<<  in un post molto molto lontano da qui perché lo possiate conoscere  >>  rispose preoccupata Lena 
La guardia schioccò le dita e un'altra guardia gli diede le foto dei ragazzi ancora da esiliare a tre quelle aveva trovato le loro , le ragazze se ne accorsero e iniziarono a scappare verso la foresta dove stavano per superare le guardie ma una di queste aveva un arco con le frecce , ne scagliò una che colpì nella schiena Lena , le ragazze le si avvicinarono per vedere se poteva ancora farcela ma niente , non poteva . Le due volevano piangere ma ... le guardie le stavano ancora inseguendo , con uno scatto veloce le due ricominciarono a correre e andarono in due direzioni diverse per fare confondere le guardie e una volta superate le due si ritrovarono dove c'era Lena , le tolsero la freccia e la strinsero forte a loro e iniziarono a piangere come non avevano mai fatto . 
Fine Flashback 


Leon e Diego sbiancarono nel sentire quelle storie orribili piene , di tristezza, rabbia e voglia di vendetta . Leon capì finalmente perché erano in guerra con la regina e prese una decisione ...


NOTA AUTORE  :  Salve rieccomi con un nuovo capitolo , voglio ringraziare tutti quelli che mi seguono e quelli che recensiscono , vi adoro ...anche voi che non siete registrati su EFP vi adoro . Ma adesso andiamo al capitolo . I banditi sono al ballo , tra Ludmilla e Diego sembra ci sia qualcosa di più dell'amicizia e anche tra Leon e Violetta ( loro due non saranno mai amici nelle mie storie quindi non c'è niente di cui sorprendersi ahahaha  )  . Leon e Diego vengono portati nel rifugio dei banditi che gli raccontano le loro storie piene di tristezza che sono state causate dalla regina . Leon e Diego capiscono , finalmente , il perché di questa rivalità tra loro e la regina e decidono da che parte schierarsi . Cosa succederà ? Recensite . Un bacio . 

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Capitolo 4
*** da che parte stare ***


Leon e Diego sbiancarono nel sentire quelle storie orribili piene , di tristezza, rabbia e voglia di vendetta . Leon capì finalmente perché erano in guerra con la regina e prese una decisione ....doveva stare dalla parte dei buoni ....dalla parte del giusto.....dalla loro parte .
<<  credo alle vostre storie ...e voglio aiutarvi  >>  disse Leon sorridendo .
Leon guardò Diego che si limitò a fare cenno di si con la testa , tutti erano felici della loro risposta . Ludmilla abbracciò Diego che ricambiò la'abbraccio mentre Violetta in un gesto non razionale abbracciò Leon lasciando i suoi amici senza parole , poi Violetta recuperò la ragione e lo lasciò diventando rossa sulle guance , incrociando le braccia e dando le spalle a Leon 
<<  molto bene , ma ricorda che anche se sei il principe qui a comandare sono io  >>  disse Violetta seria 
<<  non lo dimenticherò  >>  disse Leon sorridendo , capì subito che doveva fare la dura per avere la sua vendetta senza rimpianti ma lui sapeva che una creatura tanto dolce e fragile non lo avrebbe mai potuto fare e lui  glielo avrebbe fatto capire . 
<<  ma noi che possiamo fare ?  noi non stiamo qui con voi ...noi viviamo al castello  >> fece notare Diego 
<<  infatti è proprio li che ci servite  >> ribatte Francesca con un sorriso sulle labbra che fece rabbrividire Diego 
<<  ogni sera , senza farvi vedere da nessuno , verrete qui e ci direte ogni singolo movimento della regina  >>  continuò Marco
<<  così sapremo come e quando attaccarla  >> disse Maxi 
<<  per avere la nostra vendetta  >>  continuò Nata 
<< e vendicare le persone che hanno sofferto per quella donna  >> disse Ludmilla 
<<  ma non lo faremo solo per loro , anche per il paese  >>  finì Camilla 
<<  perché cos'è successo al paese ?  >>  chiese Leon 
<<  da quanto è che non ci vai ?  >>  ribatte Violetta 
<<  da un anno  >>  rispose Leon 
<<  preparati ti ci porto io  >> ordinò Violetta .
I due uscirono e si incamminarono verso il villaggio . Leon fissò per tutto il tragitto Violetta mentre lei taceva e non lo degnava di uno sguardo . Violetta aveva capito dalla sua reazione che quello che prova per Leon è troppo forte , così tanto che poteva anche non compiere la sua vendetta perché quella donna era la zia di Leon ...e questo non doveva accadere , doveva stargli lontano ...anche se questo le avrebbe spezzato il cuore.
Una volta arrivati Leon ne rimase scioccato davanti a quello spettacolo ...gelido . Gli abitanti avevano degli stracci addosso e i pochi bambini che c'erano erano attaccati ai loro genitori con paura , tremavano ma non era solo per la paura ....stava nevicando ....eppure Leon si ricordava che in quel posto non ha mai nevicato una sola volta 
<<  dimmi cos'è successo  >>  disse il principe quasi come se glielo ordinasse 
<<  è una cosa strana vero ?  prima che arrivasse tua zia non aveva mai nevicato invece poi è arrivata e un solo minuto non ha smesso di cadere neve ., sembra quasi un incantesimo . Il regno congela e tua zia non fa niente . Per non parlare poi delle tasse   >>  rispose a quell'ordine la ragazza
<<  tasse ?  >>  chiese il principe confuso 
<<  si , ti ricordi il ballo di oggi ? è stato pagato con le tasse del regno , tua zia usa sempre la scusa delle tasse per organizzare feste e ricevimenti  >>  spiegò la ragazza con rabbia 
<<  cosa posso fare per riportare tutto com'era una volta ?  >>  chiese il principe
<<  l'unica cosa che puoi fare è aiutarci ...la regina non deve più essere lei   >>  gli spiegò la ragazza  
<<  come posso uccidere mia zia ?  dimmi come   >>  il principe non sapeva più cosa fare , sua zia era l'unica cosa che gli era rimasta ma quello che stava facendo era sbagliato 
<<   devi guardare il tuo regno ....vuoi che continui a soffrire in questo modo o vuoi che torni allo splendore di una volta ?  e poi se non mi sbaglio tu prima avevi detto che eri dalla nostra parte  >>  replico la ragazza
<<  nessuno mi aveva parlato di uccidere , Violetta  >>  rispose il principe 
<<  era sotto inteso , Leon  >>  ribatte la ragazza  <<  devi decidere da che parte stare , la tua decisione è importante , anche perché questa cosa e più grande sia di te , che di me che di tutti gli altri .  >>  terminò Violetta 
<<  Violetta io sto dalla vostra parte ma ...il pensiero di uccidere mia zia mi fa rabbrividire  >>  confessò Leon 
<<  lo capisco Leon infatti non ti voglio costringere a ucciderla ma ci devi aiutare ...io ho bisogno di te  >>  spiegò Violetta 
Leon a quella confessione sgranò gli occhi , aveva bisogno di lui ed era convinto che non si riferisse soltanto all'aiuto di cui aveva bisogno ma anche a qualcos'altro . 
<<  si , vi aiuterò   >>  disse Leon 
Mentre lo diceva una donna aveva riconosciuto sia il principe che la ragazza , erano Violetta e Leon . Dopo di lei anche tutto il paese e si misero a osservarli e a sentire la loro conversazione
<<  però Violetta voglio chiederti una cosa  >>  disse Leon non essendosi accorto che lo stavano ascoltando 
<<  dimmi  >>  rispose Violetta senza sapere nulla 
<<  perché al ballo ti sei dichiarata mentre davanti ai tuoi amici eri così severa ? cosa ti succede ?   >>  chiese Leon avvicinandosi a lei 
<<  Leon non ti voglio mentire , io sento di amarti ...ma non posso lasciarmi distrarre da queste cose essendo che sono il capo dei banditi , e poi tu sei il principe ...cosa potresti mai vedere in una come me ?  >>  confessò Violetta . 
Leon era felice di sapere che Violetta ricambiava i suoi sentimenti e si continuò ad avvicinare fino a che non erano a un centimetro di distanza l'una dall'altro , Leon la attirò di più a se mettendo le sue braccia intorno alla vita di Violetta  <<  io di te penso che sei bellissima , dolce e sensibile e che nascondi la vera Violetta solo per essere rispetta dalla regina e non essere ritenuta una debole . Io , anche se per poco tempo , ho conosciuto la vera Violetta e se devo aspettare la fine di questa battaglia per stare con la Violetta che amo ...aspetterò   >>  confessò Leon per poi dare un bacio passionale e lungo a Violetta . 
Mentre gli abitanti li guardavano e la neve cadeva su di loro , i due si dimostravano il loro amore . Violetta non voleva lasciare quelle labbra calde e soffici che l'aveva imprigionata in un bacio che nessuno dei due volevano avesse una fine . Leon la teneva tra le braccia mentre lei lo avvicinava di più a se mettendo le braccia dietro il suo collo e le mani nei capelli . Non si volevano lasciare ma Violetta sentì Leon approfondire il bacio e lo fermò prima che di dare altro spettacolo . I due si guardavano negli occhi con amore e passione che volevano dimostrare l'una per l'altro ma non potevano in quel momento e di certo non si aspettavano che proprio in quel momento sarebbero stati visti dal fedele servo della regina che era di più una spia . Matias . L'uomo corse dalla regina . Intanto Leon e Violetta smisero di baciarsi e tornarono dagli altri perché Leon e Diego dovevano tornare al castello . 


Intanto al castello 
<<  mia regina vi devo raccontare una cosa incredibile che ho visto al paese  >>  disse Matias con il fiatone per la corsa 
<<  dimmi  Matias  >>  disse la regina curiosa 
<<  vostro nipote Leon era al paese con una ragazza e si stavano baciando  >>  raccontò Matias 
<<  che bello allora ci sarà un fidanzamento . Dimmi è una nobile o una principessa ?  >>  chiese sempre più curiosa la regina 
<<  veramente nessuna delle due ...è....Violetta  >>  confessò Matias indietreggiando di qualche passo 
A quel nome la regina si alzò dal trono con il sangue che le ribolliva e iniziò a gridare 
<<  portatemi mio nipote ....ADESSO !!  >>  ordinò la regina con un grido che stava per rompere le finestre 
Braiton , che in quel momento era in cucina a parlare con Margaret , sentì le urla e con la cuoca corse a vedere cosa stesse succedendo intanto Leon era appena tornato e iniziò al sua discussione con la zia mentre Braiton e Margaret li osservavano preoccupati 
<<  Leon non voglio che tu riveda quella ragazza   >>  ordinò la regina 
<<  non posso esaudire questo rodine zia , io la amo  >>  disse Leon 
<<  io te lo proibisco e se ti rivedrò di nuovo con quella ragazza la ucciderò con le mie stesse mani  >>  disse la regina infuriata 
Leon capì che stava dicendo sul serio , che se solo se la sarebbe ritrovata sotto tiro non avrebbe aspettato un secondo e l'avrebbe uccisa . Leon andò nella sua camera e raccontò tutto a Diego e anche dopo questa minaccia Leon non avrebbe mai potuto tradire la fiducia di Violetta .

Intanto al rifugio dei banditi Violetta non smetteva di pensare alle parole di Leon , l'avrebbe veramente aspetta o si sarebbe stancato e sarebbe corso tra le braccia di un'altra ragazza ?  il bacio di prima era vero o Leon la stava solo prendendo in giro ?  nella testa di Violetta c'erano mille domande e mille dubbi a cui solo Leon poteva rispondere . Violetta aveva bisogno di un consiglio , un consiglio da amica , doveva chiedere aiuto alle ragazze . 
 <<  ragazze venite nella mia stanza  >>  disse come un ordine Violetta 
<<  arriviamo Vilu  >>  dissero per poi salire  
<<  cosa ci volevi dire ?  >>  chiese Francesca mettendosi in riga davanti a Vilu come le altre 
<<  mettetevi comode , vi voglio parlare come amica e non come capo  >>  disse Violetta con un sorriso affacciandosi alla finestra 
<< che succede ?  >>  chiese Camilla 
<<  mentre eravamo via io e Leon ci siamo dichiarati, lui mi ha baciato e mi ha detto che aspetterà che finisca questa battaglia per stare con la vera Violetta  >>  raccontò Violetta per poi girarsi verso le sue compagne che si stavano trattenendo delle grida isteriche 
<<  Vilu ma è meraviglioso , forse una volta finita potremmo fare delle uscite a 4  >>  disse Ludmilla con aria sognante 
<<  e l'altra coppia sareste tu e Diego ?  >>  chiese Violetta con un sorriso 
<<  si , chiedilo a Camilla se mi sbaglio , oggi al ballo ci stavamo pure per baciare  >>  disse Ludmilla ricordando quel momento
<<  comunque ragazze non ci distraiamo dal motivo per cui siamo qui , Violetta e Leon . Vilu scommetto che tu hai dei dubbi su Leon  >>  disse Nata 
<<  non so se mi aspetterà  >>  confessò Violetta 
<<  non ti preoccupare Vilu , io credo che Leon sia un bravo ragazzo e che ti ami veramente . Secondo me ti aspetterà  >>  la rassicurò Francesca prendendole le mani 
<<  e se non lo farà saremo noi a dargli una bella lezione  >> disse Camilla 
Le ragazze iniziarono a ridere , era da tanto che non lo facevano che sembrava una cosa strana , soprattutto per Violetta . Stava iniziando ad avere dei dubbi su se stessa . Forse deve ritornare come prima , forse deve smettere di essere una persone che non era e tornare ad essere se stessa . Sapeva solo una cosa , Leon era l'unico che la poteva aiutare . 



NOTA AUTORE  :  salve rieccomi con un nuovo capitolo ,anche se mi aspettavo più recensioni nell'ultimo , comunque , ringrazio come sempre tutte le persone che mi seguono e che recensiscono ma anche quelle non iscritte a EFP ma che leggono lo stesso la mia storia , grazie vi adoro . Ma ora andiamo al capitolo . Leon e Diego hanno deciso da che parte stare , fino a che Violetta non porta Leon al paese , gli fa vedere quello che è successo mentre era via e gli dice che dovranno uccidere sua zia e a Leon iniziano a nascere dei dubbi che poi Violetta riesce a chiarire . Violetta e Leon si dichiarano e si dimostrano il loro amore con un bacio davanti a tutto il paese , sarebbe stato il momento perfetto , anche perché Leon le ha detto che l'avrebbe aspettata , se non li avesse visti Matias . Il fedele servo della regina che subito gli va a riferire quello che ha visto e la regina proibisce a Leon di vedere Violetta e se l'avesse fatto l'avrebbe uccisa . Intanto Diego ama Ludmilla ma la reazione che ha avuto quando Francesca gli sorride è strana . Cosa succederà ?  Recensite . 

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Capitolo 5
*** Cattura della spia ***


Quella mattina al castello Margaret e Braiton erano preoccupati per Leon riguardo alla discussione che aveva avuto l'altro giorno con la zia e ci andarono a parlare nella sua camera .
<<  Leon cerca di capire, lo diciamo per il tuo bene  >> disse la cuoca cercando di fare calmare il principe 
<< se vorreste veramente il mio bene non cerchereste scuse inutili per allontanarmi da Violetta  >>  si lamentò Leon 
<<  ma quella ragazza ti porterà solo guai  >>  disse Braiton cercando di farlo ragionare 
<<  secondo me lui deve decidere con chi stare che piaccia a sua zia o no  >>  si intromise Diego facendo infuriare i due adulti 
<<  Diego non ti immischiare  >>  disse Margaret fulminando il ragazzo  <<  Leon posso capire che tu ti sia preso la tua prima cotta e infatti è una cosa bellissima ma quello che a noi preoccupa è la ragazza per cui te le sei presa  >>  spiegò Margaret 
<<  io non mi sono preso una cotta ...io la amo  >>  confessò Leon lasciando i 2 senza parole 
<<  Leon ci sono troppe cose tra di voi e una di queste è tua zia " la regina "  >>  sottolineò Braiton 
<<  e l'unica cosa che potresti fare per fare in modo che non vi dia fastidio sarebbe ucciderla ma tu non ne saresti mai capace  >>  disse la donna , Leon chinò la testa  <<  vero Leon ? tu non uccideresti mai  >>  chiese preoccupata la donna dal silenzio del ragazzo 
<<  non lo so più nemmeno io   >>  rispose Leon 
<<  che vorresti dire ?  >>  si intromise di nuovo Diego preoccupato dalla risposta dell'amico 
<<  ieri sera Violetta mi ha portato al paese e ho visto che non solo gli abitanti stanno congelando ma stanno anche morendo di fame  >>  disse Leon con tono furioso 
In quel momento tutti tacquero , Leon aveva ragione ma non solo sul paese ma anche per Violetta , lui doveva decidere con chi stare e lui voleva stare con lei . 


Dopo arrivò la sera e Leon e Diego senza farsi vedere da nessuno corsero dai loro amici a raccontargli quello che era successo .
<<  allora cosa avete scoperto ?  >>  chiese seria Violetta 
<<  mia zia ha scoperto ...  >>  Leon cercò di rispondere ma si sentì in imbarazzo e parlare del suo primo bacio davanti a loro 
<<  ha scoperto del nostro bacio e non le è piaciuto  >>  terminò la frase Violetta senza preoccupazione 
<<  ma come lo ha scoperto ?  >>  chiese Maxi senza preoccuparsi del bacio tanto quanto di chi lo aveva riferito alla regina 
<<  io credo che sia stato Matias  >>  rispose Leon 
<<  e chi è ?  >> chiese Marco 
<<  è la spia della regina , sembra strano ma ovunque ci sia una notizia che interessa alla regina lui è li e la va a riferire subito . Non so come abbia fatto ma era anche ieri in piazza e ha visto la scena tra Leon e Violetta  >>  spiegò Diego 
<<  quindi per prima cosa , se non vogliamo che la regina in qualche modo ci scopra , dobbiamo addomesticare questo Matias  >>  ipotizzò Camilla con un ghigno sul volto 
<<  so a che stai pensando Camilla e sono d'accordo con te . Leon dove abita Matias ?  >>  disse Francesca con lo stesso ghigno di Camilla . Anche quel sorriso quasi diabolico suscitò una strana emozione in Diego , credeva di amare Ludmilla ma quella Francesca gli trasmetteva emozioni strane .
<<  Abita nel palazzo , nel corridoio a est dalla stanza di mia zia  >>  spiegò Leon 
<<  bene , il vostro primo compito sarà portare Matias qui così poi ci penseremo noi a portarlo nella direzione giusta  >>  disse come un ordine Violetta 
<<  e come ? lui non è solo una spia ma è anche la guardia del corpo della regina  >>  disse Leon nervoso per l'ordine ricevuto
<<  non c'è problema , vi alleneremo noi  >>  disse Violetta 
<<  no Vilu non si può fare  >>  si intromise Nata 
<<  e perché ?  >>  chiese Violetta irritata 
<<  perché almeno 5 di noi devono sorvegliare sia il paese che il castello  >>  spiegò Nata
<<  hai ragione ...va bene . Leon io allenerò te mentre Ludmilla allenerà Diego >>  spiegò Violetta 
Violetta prese la mano di Leon e uscì fuori ma prima mentre attraversava la porta fece l'occhiolino a Ludmilla che vide subito .
Per allenarsi c'erano due posti , al lato destro della casa o dietro e Violetta scelse quello dietro perché era più appartato per potere fare a Leon la sua richiesta . C'era una specie di palchetto non molto alto , Leon e Violetta ci salirono sopra e per prima cosa Violetta gli insegnò come maneggiare una spada e a quanto vide dovevano esercitarsi molto 
<<  Leon tu hai mai preso in mano una spada ?  >>  chiese Violetta 
<<  no , si nota ?  >>  chiese Leon 
<<  solo un po  >>  rispose Violetta in modo ironico 
Si allenarono fino a che Leon non si accasciò a terra stremato , Violetta capì che Leon imparava molto in fretta . 
<<  Sei molto bravo , altri 3 o 4 notti così e vedrai che diventerai abile come uno spadaccino  >>  lo rassicurò Violetta 
<<  dici sul serio ?  >>  chiese Leon incredulo 
<<  si , hai buone capacità solo che non le sfrutti perché non hai mai fatto pratica ma a questo possiamo porre rimedio  >>  spiegò Violetta 
Leon si alzò contento , credeva di essere un peso per Violetta ma invece grazie alle sue parole aveva capito che invece li avrebbe aiutati e anche molto . 
<<  Leon ti volevo parlare ...di noi 2  >>  disse Violetta diventando rossa , per l'argomento amore Leon era più coraggioso di lei 
<<  dimmi  >>  disse Leon avvicinandosi a Violetta 
<<  ho bisogno che tu mi faccia un favore  >>  disse Violetta facendo dei passi all'indietro fino a che non sbatté con la schiena contro il palchetto 
<<  farei di tutto per te Violetta  >>  disse con molta audacia Leon mettendole le mani sulla sua vita e bloccandola con il corpo verso il palchetto non lasciandole via di fuga 
<<  Leon ho capito che con te riemerge la vera Violetta , io vorrei che tornasse e solo tu mi puoi aiutare . Leon aiutami a fare tornare la vera Violetta .  >>  gli confessò Violetta fissandolo negli occhi 
<<  Violetta io ti voglio conoscere meglio ma voglio conoscere la vera te  >>  gli spiegò Leon 
<<  allora ?  >>  chiese Violetta curiosa 
<<  allora ....si , ti aiuterò e inizierò con questo  >>  disse Leon per poi baciare in modo appassionato Violetta , lei ricambiò il bacio mettendogli tutta la passione che aveva nel cuore . Leon tolse una mano dalla vita di Violetta per poi posarla sulla sua guancia , il principe iniziò a scendere fino a raggiungere il collo della bandita e lasciarle una scia di baci che fecero gemere di poco la ragazza mentre il principe con la mano rimasta sulla vita della ragazza la fece salire per entrare dentro la sua maglietta e raggiungere un seno che toccandolo fece gemere ancora di più la ragazza . Quello era il loro momento magico che venne interrotto da francesca che doveva avvisare Violetta del loro piano appena ideato . 
<<  Violetta  >>  chiamò l'amica facendo interrompere di colpo quel momento magico e romantico , Violetta e Leon si sistemarono e poi andarono dentro con Francesca 
<<  Allora che succede ?  >>  chiese Violetta 
<<  abbiamo pensato al come introdurci nel palazzo della regina  >>  spiegò Maxi 
<<  ma dentro il palazzo ci siamo io e Diego  >>  sottolineò Leon 
<<  si ma dobbiamo entrare anche noi se vogliamo sbarazzarci della regina  >>  ribatté Francesca 
<<  quindi abbiamo pensato che Leon e Diego potrebbero darci una mappa del castello così da vedere tutte le entrate e le uscite  >>  disse Marco 
<<  ma io e Diego non ne abbiamo  >>  sottolineò Leon 
<<  nello studio del re ci dovrebbe essere  >>  spiegò Camilla 
<<  quindi la dovrei rubare ?  >>  chiese Leon 
<<  rubare è una parola grossa , diciamo che la prendi in prestito  >>  ribatté Marco 
<<  ragazzi sarebbe un ottimo piano se non fosse per un piccolo particolare  >>  prese parola Violetta 
<<  quale ?  >>  chiesero i banditi confusi  
<<  la regina dopo che è venuta a sapere che esistevamo noi banditi ha bruciato tutte le mappe del castello sapendo che l'avremmo voluta uccidere dentro casa sua  >>  ricordò Violetta 
<<  l'avevo dimenticato  >>  si auto commiserò Nata 
<<  dobbiamo aspettare di catturare Matias , di certo lui conoscerà ogni singolo angolo del castello a memoria e ce lo faremo dire da lui dove dobbiamo entrare e dove dobbiamo uscire  >>  spiegò Violetta 
<<  ma chi ti dice che ci dirà la verità ?  >>  chiese Maxi 
<<  lo farà senno , la posta in gioco per noi sarà la morte della regina mentre per lui la sua vita 
<<  molto interessante . Mi pare un piano geniale , ecco perché sei tu il nostro capo  >>  disse Francesca . 
Leon fissava Violetta , era diversa da l'altro giorno. Non solo lui l'aveva capito , anche gli altri infatti la guardavano confusi . Non capivano cosa le succedesse , stava tornando ad essere la vera Violetta .


Intanto Diego e Ludmilla si stavano allenando e anche Diego sembrava molto dotato con la spada , si allenarono nel palchetto a destra ma alcune volte si distraeva ma non perché gli veniva difficile maneggiare la spada . Ma perché aveva capito che cos'erano quelle sensazioni , era innamorato di Ludmilla ma anche di Francesca . L'aveva capito perché mentre duellava contro Ludmilla a volta gli appariva davanti Francesca e a lui subito batteva il cuore ma quando Ludmilla anche solo lo sfiorava sentiva come se il mondo si bloccasse e che ci fossero solo loro due . Voleva essere innamorato solo di Ludmilla ma ....Francesca gli provocava quelle strane sensazioni che a lui sembrava piacessero . 
<<  Diego per oggi va bene  >>  disse Ludmilla posando la spada . Diego la fissava con la speranza che in un secondo capisse se quello che provava per Ludmilla era più forte di quello per Francesca e....capitò di nuovo ....appena Ludmilla si girò a posare la spada , Diego vide una ragazza dai capelli neri e lisci fare lo stesso movimento e quando si girò la vide in volto , era Francesca .Diego lo si avvicinò e ad ogni passo vedeva l'immagine di Ludmilla e Francesca cambiare fino a che non la baciò non sapendo più nemmeno chi fosse veramente tra Ludmilla e Francesca . 



NOTA AUTORE : salve rieccomi con un nuovo capitolo e voglio ringraziare tutti quelli che mi seguono , vi adoro tantissimo . Ma adesso andiamo al capitolo . Margaret e Braiton preoccupati per la discussione che Leon ha avuto con la regina e gli vanno a parlare ma Leon gli confessa il suo amore per Violetta e senza dire niente , come promesso , i due raggiungono i banditi nel rifugio e iniziano ad allenarsi essendo che il piano è quello di catturare Matias . Intanto Violetta chiede a Leon di aiutarla a fare uscire la vera se stessa e Leon accetta e già , come avete letto , i due si voglio dare molto da fare . Mentre Diego capisce di amare sia Francesca che Ludmilla e intanto bacia Ludmilla non riconoscendola nemmeno . Cosa succederà ? Riusciranno a catturare Matias ?  Leon riuscirà ad aiutare Violetta ? Diego chi sceglierà tra Ludmilla e Francesca ? Recensite . 

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Capitolo 6
*** Podemos ***


Quella mattina al castello Leon era già sveglio ma sperava che arrivasse in fretta la sera intanto in testa aveva un melodia parecchio orecchiabile e più pensava a Violetta più gli venivano in mente le parole .

" Podemos pintar, colores al alma,
Podemos gritar iee eê
Podemos volar, sin tener alas…
Ser la letra en mi canción,
Y tallarme en tu voz. " 

 Nella testa di Leon rimbombavano queste parole . Iniziò a correre nel salone dove c'era un pianoforte iniziando a suonare .

" No soy ave para volar,
Y en un cuadro no se pintar
No soy poeta escultor.
Tan solo soy lo que soy. 
Las estrellas no se leer,
Y la luna no bajare.
No soy el cielo, ni el sol…
Tan solo soy. " 

Mentre suonava ad un certo punto vede spuntare da dietro la porta la figura della sua bella Violetta con un sorriso dolce sulle labbra, che lo fissava con quegli occhi color nocciola che lo imploravano di non fermarsi e sulle guance vedeva un lieve rossore perché capì per chi era dedicata la canzone.

" Pero hay cosas que si sé,
Ven aquí y te mostraré.
En tu ojos puedo ver….
Lo puedes lograr, prueba imaginar. "

Leon continuò a cantare e a suonare e non si chiedeva il perché fosse li o come fosse entrata nel castello, sapeva solo che gli piaceva che gli stesse vicino. Però ad interrompere quel momento fu Diego che risvegliò l'amico da quell specie di trans in cui era caduto.
<< Leon  >>  chiamò l'amico 
Quando Leon sentì la voce del suo amico l'immagine di Violetta sparì nel nulla e smise di suonare non essendo più ispirato dalla presenza della sua musa .
<<  dimmi Diego >> rispose il principe dispiaciuto della scomparsa della sua amata, ma non lo diede a vedere
<<  ci dobbiamo allenare così stasera non faremo esaurire Violetta e Franc...volevo dire Ludmilla >>  spiegò Diego per poi correggersi nell'ultima parola ma per sua sfortuna l'amico se ne accorse 
<<  Diego ma tu la ami Ludmilla o ti sei innamorato anche di Francesca ?  >>  chiese Leon 
<<  io la amo Ludmilla ma sento di provare qualcosa anche per Francesca  >>  spiegò l'amico 
<<  ti conviene dimenticare Francesca  >>  ribatté il principe 
<<  e perché ? non dirmi che anche tu provi qualcosa per lei ?!  >>  chiese sconvolto il ragazzo 
<<  non io ...ma Marco. Marco e Francesca si amano ma hanno promesso di dichiararsi quando questa battaglia sarà finita  >>  spiegò Leon 
<<  e tu come fai a saperlo ?  >>  chiese confuso Diego 
<< me lo ha raccontato Marco. L'ho visto spiare Francesca, gli ho chiesto se provava qualcosa per lei e mi ha spiegato tutto questo  >>  spiegò Leon 
<<  capisco  >>  disse malinconico Diego 
<<  forza adesso andiamo ad allenarci  >>  disse Leon cercando di fare distrarre l'amico 


Intanto al rifugio dei banditi 
Marco si è chiuso nella sua camera e, appoggiato nel suo letto fissa, fissava il soffitto e pensava alla sua Francesca 

Flashback
I banditi avevano fatto il loro primo colpo e quella stessa sera Marco si prese coraggio e andò da Francesca 
Marco bussò un paio di volte e proprio quando stava per andarsene sentì da dietro la porta la voce di Francesca  <<  avanti  >>  e senza farselo ripetere Marco entrò e vide Francesca in piedi davanti la finestra a fissare il cielo coperto di stelle e al centro dalla luna che faceva brillare gli occhi di Francesca dai quali erano uscita così tante lacrime da ormai rimanerne senza più una . Intanto le stelle facevano brillare i lineamenti del suo viso ,ma Marco ne notò soprattutto uno , notò la stella che faceva brillare le labbra della ragazza . Quelle labbra rosse come una rosa senza che lei mettesse il rossetto , quelle labbra carnose che Marco desiderava sentire sopra le sue .  
<<  dimmi Marco , perché sei venuto a quest'ora ?  >>  chiese la ragazza curiosa e senza togliere lo sguardo dal cielo che a la faceva sentire vicino a sua madre
<<  ero venuto a parlarti di una cosa ma tu prima mi potresti dire perché continui a fissare il cielo ?  >>  chiese confuso il ragazzo 
Francesca si ricordava ancora le parole della madre , le parole che le diceva quando era piccola e che la facevano sognare , quelle parole che scacciavano ogni incubo dai suoi sogni . " Guarda il cielo e pensa alle persone che ti mancano , se vedi una stella brillare più delle altre allora quella è la persona che ti manca e significa che ti sta guardando e lo farà solo se anche tu la continuerai a guardare " . 
Francesca da piccola restava sveglia tutta la notte nel cercare la stella di suo padre morto per una malattia quando era piccola , mentre adesso cerca la stella di sua madre che era vicina a quella di suo padre .
<< perché mia madre mi diceva sempre che se fissi il cielo pensando a una persona che ti manca e se a un certo punto una stella inizia a brillare più delle altre allora quella stella è la persona a cui stavi pensando  >>  raccontò la ragazza con un sorriso sulle labbra .
Marco non vedeva quel sorriso da molto ed era felice di poterlo rivedere 
<<  e stavi pensando a tua madre giusto ?  >>  chiese il ragazzo 
<<  si , mi manca ma se conserverò con me il suo ricordo lei sarà sempre con me  . A te ti manca tuo fratello ?  >>  disse la ragazza 
<<  si , molto ...ma hai ragione . Sai io penso tutti i giorni a lui e alcune volte mi pare per sino di vederlo girare in giro per il rifugio mentre beve la bibita preferita e mangia uno dei suoi panini giganti a cui non mi faceva mai dare un morso  >>  confessò il ragazzo per poi scoppiare a ridere e lo stesso fece Francesca 
<<  ma tu di cosa mi volevi parlare  ?   >> chiese Francesca 
<< di noi due  >>  ripose Marco con una determinazione che nemmeno lui sapeva di avere 
A quelle parole Francesca si girò fissando Marco e si avvicinò a lui 
<<  e cosa mi volevi dire ?  >>  chiese la ragazza 
<<  io ...tu mi...io sono..... >> cercò di parlare Marco ma iniziò a balbettare 
<<  Marco stai bene ?  >>  chiese Francesca preoccupata , Marco non si era mai comportato così 
<<  IO TI AMO  >>  gridò il ragazzo con tutto il coraggio che aveva 
Per qualche secondo , che a Marco pareva un'eternità ci fu silenzio nella stanza , fino a che
<<  ti amo anch'io  >> disse Francesca arrossendo 
Marco si avvicinò a lei , la prese per la vita e si baciarono . Era un bacio passionale pieno d'amore vero , un amore che nemmeno il tempo avrebbe spento , il loro amore nemmeno la regina glielo avrebbe portato via . 
<< Francesca io ti amo ma stare insieme durate questa battaglia non è quello che desidero per te  >> confessò Marco 
<<  che vuoi dire ?  >>  chiese preoccupata la ragazza 
<<  Francesca ti giuro che ti amo ma tu ti meriti di più di una storia d'amore durante una battaglia , ti prometto che quando finirà noi due staremo insieme  >>  promise il ragazzo 
<<  a me sta bene Marco  >>  rispose la ragazza 
I due si diedero l'ultimo bacio per poi lasciarsi 
Fine Flashback 

Marco non sapeva se aveva fatto bene o no , sapeva solo che adesso il suo desiderio era quello di terminare il prima possibile questa follia così da potere stare con la sua amata . 

Dopo la sera non tardò ad arrivare e Diego e Leon andarono al rifugio dopo essersi allenati per tutto il pomeriggio 
<<  Ben arrivati , iniziate subito ad allenarvi , Violetta e Ludmilla vi aspettano nel solito posto  >>  disse Camilla 
Leon e Diego corsero dalle due amate 
Leon appena arrivò vide Violetta esercitarsi da sola con la spada 
<<  sono arrivato  >>  disse Leon sorridendo 
<<  sei anche in ritardo  >>  replicò Violetta severa 
<<  scusa , ma se vuoi che io e Diego arriviamo qui senza farci scoprire allora a volte dobbiamo arrivare in ritardo  >> spiegò Leon 
<<  hai ragione ...scusa  >>  si scusò Violetta . Era da molto che non lo faceva , a quanto vedeva Leon ci stava riuscendo ...la stava facendo tornare se stessa 
<<  non ti preoccupare  , iniziamo  >>  disse Leon prendendo una spada 
L'allenamento pomeridiano aveva dato i suoi frutti , Leon era migliorato molto , entro pochi giorni sarebbe riuscito a sconfiggere per sino lo spadaccino più bravo del paese , cioè Violetta . 
Violetta scagliava un colpo e Leon si difendeva , Leon attaccava e Violetta schivava . Sembrava un vero combattimento , dopo molte ore che si allenavano Leon stremato cadde a terra svenuto , Violetta subito gettò a terra la spada e corse da Leon  <<  Leon stai bene ? Leon svegliati  >>  diceva in continuazione Violetta preoccupata , fino a che Leon non aprì gli occhi e sulle sue labbra c'era un sorriso . Violetta capì che le aveva fatto uno scherzo e al posto di arrabbiarsi iniziò a ridere , in quel momento Leon pensava che era ancora più carina quando rideva , voleva che ridesse e sorridesse sempre. 
<<  sai che sei bellissima quando ridi ...anzi lo sei sempre  >>  disse Leon mettendosi seduto e facendo sedere Violetta sulle sue gambe . Violetta arrossì posando la sua testa sul petto di Leon e riuscendo a sentire il cuore del suo amato 
<<  lo senti ?  >>   chiese Leon 
<<  si  >>  rispose Violetta con filo di voce per l'imbarazzo 
<<  è il mio cuore che batte solo per te  >>  disse Leon stringendo a se Violetta che venia cullata dalla suadente voce del principe e dal battito del suo cuore che la cullava quasi formando una melodia 

" Podemos pintar , colores al alma 
Podemos gritar iee ee 
Podemos volar , sin tener alas 
Ser la letra en mi canciòn 
Y tallarme en tu voz  " 

Violetta canticchiava questa melodia , Leon si accorse che erano le stesse parole che stava cantando lui oggi ...ma lui non le aveva mai fatto sentire la sua melodia , era segno del destino ...era il loro amore 

" No soy ave para a volar
Y en un cuaro no se pintar 
No soy poeta escultor.
Tan solo soy lo que soy " 

Continuò lui lasciando Violetta senza parole , i due si sorrisero 

" Las estrellas no se leer,
Y la luna no bajare.
No soy el cielo, ni el sol…
Tan solo soy. " 

Continuò Violetta arrossendo
 
" Pero hay cosas que si sé,
Ven aquí y te mostraré.
En tu ojos puedo ver….
Lo puedes lograr, prueba imaginar. 
 Podemos pintar , colores al alma 
Podemos gritar iee ee 
Podemos volar , sin tener alas 
Ser la letra en mi canciòn 
Y tallarme en tu voz  " 

Cantarono insieme i due , i loro cuori sembravano battere allo stesso ritmo .  In quel momento Maxi ,Nata, Camilla , Francesca ,Marco, Diego e Ludmilla andarono da loro che non si accorsero di niente 

"No soy el sol que se pone en el mar 
No se nada que este por pasar 
No soy un prìncipe azul 
Tan solo soy  "  

Cantò Leon alzando si in piedi e continuando a stringere Violetta tra le braccia che si stava alzando 

" Pero hay cosas que si sé,
Ven aquí y te mostraré.
En tu ojos puedo ver….
Lo puedes lograr, prueba imaginar " 

Cantarono i due insieme . Leon posò le sue mani sulla vita di Violetta alla quale non dispiaceva .

 " Podemos pintar , colores al alma 
Podemos gritar iee ee 
Podemos volar , sin tener alas 
Ser la letra en mi canciòn ...
No es el destino 
Ni la suerte que vino por mi 
Lo imaginamos ....
Y la magia te trajo hasta aquì ..." 

Continuarono a cantare i due senza staccarsi gli occhi di dosso . Violetta mise le braccia intorno al collo di Leon per poi accarezzargli i capelli con le dite 

"  Podemos pintar , colores al alma 
Podemos gritar iee ee 
Podemos volar , sin tener alas 
Ser la letra en mi canciòn ... "  

Cantò Violetta mentre Leon le accarezzava la guancia facendola arrossire 

" Podemos pintar , colores al alma 
Podemos gritar iee ee 
Podemos volar , sin tener alas 
Ser la letra en mi canciòn 
Y tallarme en tu voz  " 
 
Terminarono di cantare per poi darsi un bacio passionale davanti agli altri che li applaudivano . Dopo un po si staccarono e videro i loro amici applaudirli 
<< da quanto siete qui ?  >>  chiese Violetta arrossendo 
<< da non molto  >>  rispose Maxi 
<<  Violetta ti è esploso un pomodoro in faccia ? sei tutta rossa  >>  fece notare Ludmilla per poi scoppiare a ridere come tutti gli altri 
<<  adesso ci avete scoperto , io e Violetta stiamo insieme  >>  disse Leon prendendo Violetta per la vita e avvicinandola a lui 
<<  congratulazioni  >>  gridarono gli altri in coro felici della notizia . 
Per una notte stettero a parlare per tutta la notte ma non solo del piano anche della nova coppia . Però l'alba arrivò presto e Leon e Diego erano costretti ad andarsene . Violetta pensava solo a lui e anche lui , per tutta la notte i due sognarono la loro canzone , il loro amore era vero ma a impedirlo sarebbe stata la regina .....


NOTA AUTORE : Salve rieccomi con un nuovo capitolo , voglio ringraziare le persone che mi seguono anche se io vorrei più recensioni comunque...Andiamo al capitolo. Leon pensa a una canzone con Violetta come musa ma per sfortuna era solo un'immaginazione e a svegliarlo era stato Diego che gli confessa di essere indeciso tra Ludmilla e Francesca ma Leon gli risponde dicendogli che deve dimenticare Francesca perché lei ama Marco infatti al rifugio dei banditi Marco pensa alla promessa fatta a Francesca . Poi arriva la sera e Violetta e Leon si allenano e una volta finito cantano insieme Podemos davanti agli altri che scoprono che stanno insieme e ne restano felici . 

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Capitolo 7
*** La cattura di Matias ***


Quella mattina mentre Leon e Diego si dirigevano nella stanza di Matias nella testa del principe rimbombavano le parole dei loro amici 

Flashback
<<  adesso siete pronti. Dovete attaccare !   >>  disse Francesca ai due ragazzi insicuri delle loro capacità
<<  ma ci siamo allenati solo per due giorni mentre Matias fa la guardi del corpo della regina da una vita  >>  ribatté Leon contro Francesca 
<<  Leon ha ragione Francesca  >>  si intromise Violetta
<<  forse hanno veramente ragione loro  >>  disse poi Diego intromettendosi anche lui nella conversazione
<<  ma... >>  Leon non riusciva nemmeno a parlare, non aveva mai fatto del male a una mosca ora invece doveva catturare una persona e addirittura trascinarla da delle persone che molto probabilmente l'avrebbero uccisa. Coma poteva farlo ?  Avrebbe trovato la forza per farlo ? 
<<  Leon ascoltami. So che per e è molto dura ma se vuoi che il tuo regno ritorni allo splendore di una volta devi fare almeno un tentativo  >>  lo consolò Violetta 
<< Va bene, lo farò per il mio regno e per te.  >>  dichiarò Leon guardando Violetta che divenne rossa sulle guance
<<  Bene, grazie Leon  >>  disse Violetta tentando di non fare vedere il suo imbarazzo ma non ci riuscì
<<  Vilu cosa c'è ? Ti hanno spruzzato il Kechap ( non so come si scrive ) sulle guance ?  >>  scherzò Camilla notando il suo rossore
<<  Camilla basta dobbiamo essere seri  >>  rimproverò Violetta  <<  Invece voi due domani il prima possibile portateci Matias così potremo farlo parlare con le buone o con le cattive  >>  terminò Violetta seria
Fine Flashback

Erano ormai arrivati davanti la sua camera e Diego stava fastidiosamente bussando da alcuni minuti e continuò fino a che non uscì Matias su tutte le furie.
<<  Moccioso cosa vuoi ?! Non sai che se anche solo volessi potrei andare dalla reg...  >>  stava dicendo Matias infuriato ma appena vide che dietro il ragazzo c'era il principe e sistemandosi rispose da gentil uomo <<  mio principe cosa posso fare per voi ?  >> 
<<  Matias volevo sapere ...  >>  stava dicendo Leon ma venne interrotto da Diego
<<  come a lui "mio principe" e a me "moccioso" !?  >>  interrompe Diego offeso dal comportamento dell'uomo
<<  Taci moccioso !  >>  ordinò l'uomo <<  cosa stavate dicendo mio principe ?  >> chiese l'uomo tornando calmo
<<  Matias volevo sapere cosa sapevi dei banditi ?  >>  chiese gentilmente il principe 
<<  Beh, mio sire io so quello che sapete voi  >>  disse l'uomo
<<  No, io credo che tu sappia di più. Quindi parla prima che scopra che tu mi hai mentito  >>  ordinò il principe irritato dalle menzogne del servo
<<  Come ordinate mio principe  >>  disse l'uomo  <<  I membri dei banditi sono Camilla, Nata, Ludmilla, Marco e Maxi. Poi come vice capo c'è Francesca che, a quanto so, si occupa, con il capo, dei piani: le strategie, le posizioni, i comandi sono opera sua con una buona parte del capo. Il capo si chiama Violetta e a quanto ho visto...no pare avere un cuore.  >>  spiegò l'uomo. 
L'ultima frase che ha detto fece ribollire il sangue a Leon. Come si permetteva che la sua Violetta non aveva un cuore ? Le lo ha ed è molto grande. 
<<  Perché dite questo sul loro capo ?  >>  chiese irritato il principe 
Matias capì dal tono del principe che gli dava parecchio fastidio che parlasse male della ragazza così decise di usarlo a suo vantaggio. Si girò dando le spalle dando le spalle ai due ragazzi e senza farsi vedere sorrise  <<  mio principe siete stato voi a ordinarmi di dirvi la verità ed è quello che ho fatto  >> .
<<  Ma come fai a sapere che non ha il cuore ?  >> chiese il principe più irritato di prima 
<<  Mio principe vogliate perdonarmi se rispondo alla vostra domanda con una domanda. Ma chi uccide ha un cuore ?  >>  chiese Matias 
Leon perse le staffe e mentre con una mano fece girare Matias con l'altra gli diede un pugno talmente forte che l'uomo cadde a terra svenuto. Intanto che Leon fissava l'uomo a terra con disprezzo Diego faceva dei passi indietro fissando l'amico 
<<  Ricordami di non farti mai arrabbiare  >>  disse Diego 
I due presero l'uomo e lo trascinarono alla stalla dove sfiniti lo buttarono sopra una catasta di fieno e mentre riprendevano fiato preparavano i due cavalli per il viaggio. 
<<  Ma quanto pesa ?  >>  chiese ironicamente l'amico
<<  Eppure sembra così magro  >>  si lamentò il principe
Leon e Diego presero le selle, le misero sopra i cavalli e le iniziarono a preparare intanto Diego confuso sul da farsi chiese un consiglio a Leon 
<<  Leon ho bisogno di un consiglio  >>  confessò Diego 
<<  su che cosa ?  >>  chiese Leon 
<<  Ho baciato Ludmilla  >>  confessò l'amico
<<  Diego è meraviglioso. Quindi hai deciso di stare con Ludmilla e che ti dimenticherai di Francesca ?  >>  chiese contento Leon
<<  No, ho deciso di parlare con Francesca  >> confessò Diego
Leon gli lanciò un sassolino che lo colpì in testa facendolo gemere dal dolore. Diego si girò furioso contro l'amico e lo vide ancora più furioso di lui.
<<  Si può sapere cosa c'hai in quella testaccia !? segatura ?  >>  chiese ironico il principe
<<  Leon è la mia decisione  >>  ribatté Diego
<<  tu mi hai chiesto un consiglio e te lo voglio dare: sta lontano da Francesca, lei ama un'altro  >>  gli gridò il principe 
<<  Leon perché stai urlando ? ci sento ancora  >>  chiese irritato il ragazzo
<<  Grido per essere sicuro che mi senti, caso mai fosse finita della segatura anche nelle orecchie visto che non mi ascolti mai  >> fece notare Leon 
<<  Leon perché non riesci a capire che le amo entrambe ?  >>  chiese seccato Diego
<<  tu piuttosto perché non riesci a capire che solo una delle due è innamorata di te mentre l'altra nemmeno ti vede ?  >>  ribatté Leon 
<<  Leon ho bisogno che tu mi stia vicino  >>  confessò Diego
<<  Diego io ti starò sempre vicino anche se non rispetto tutte le tue decisioni  >>  disse Leon 
I due si abbracciarono e finirono di preparare i cavalli e subito dopo andarono dai banditi. Posarono Matias su una sedia dove venne legato e tutti poi si misero intorno alla sedia, che era al centro della stanza, aspettando che l'uomo si svegliasse. Dopo pochi minuti aprì gli occhi e guardò uno ad uno tutti i banditi
<<  Parla. Vogliamo sapere tutto sulla regina.  >>  ordinò Violetta 
<<  Bel posticino  >>  disse Matias guardandosi intorno 
<<  Ragazzi sa troppo lo dobbiamo fare fuori  >>  disse Maxi prendendo un coltello dal tavolo e andando verso Matias
<<  No,no. Parlerò vi dirò tutto  >>  supplicò Matias 
<<  Maxi fermati  >>  ordinò Violetta andando verso Matias e guardandolo dall'alto in basso. 
<<  Va bene Vilu.  >>  disse Maxi andandosi a sedere 
<<  Vedo che li comandi a bacchetta  >>  fece notare Matias 
<<  Sai potrei anche dare l'ordine a Maxi di ucciderti  >>  ribatté Violetta incrociando le braccia con sulle labbra un sorriso di vittoria 
<<  Cosa volete sapere ?   >>  chiese rassegnato Matias 
<<  Quali sono i piani della regina ?  >>  chiese Francesca 
<<  Vuole trovare moglie al principe  >>  disse Matias 
<<  Cosa ?!  >>  chiesero scioccati Violetta e Leon 
<<  stai mentendo >>  disse infuriata  Violetta
<<  Si, mi hai smascherato. Ma perché ti scaldi così tanto Violetta ?   >>  chiese con un aria furba Matias 
Violetta con uno scatto agile prese il coltello che teneva nella fodere sulla sua caviglia e glielo puntò contro facendogli sudare freddo.
<<  Ascoltami bene. Fosse per me ti ucciderei in questo istante ma ci servi. Quindi tenta di essere serio o alla prossima battuta ci rimetti la vita  >>  ordinò Violetta. Matias si limitò a fare cenno di si e dopo Violetta rinfoderò il coltello. 
<<  Ha intenzione di trovare marito ma per lei sono tutti troppo vecchi >> spiegò Matias 
<<  Quindi se vogliamo avvicinarci di più alla regina dobbiamo trovargli il marito che per noi sia perfetto >> rifletté Camilla
<< Ma chi potrebbe esserlo. Leon no perché è suo nipote quindi lo riconoscerebbe subito. Diego è il migliore amico di suo nipote quindi anche lui è da escludere. Rimangono Maxi e Marco  >>  fece notare Ludmilla 
<<  Alla regina non piacciono i tappi  >>  disse Matias indicando Maxi 
<<  Mi sento offeso ma allo stesso tempo sollevato  >>  confessò Maxi
<<  Quindi ad esclusione resta Marco  >>  sottolineò Nata 
<<  Cosa ?!  Ma....io....ehm.  >>  balbettò Marco
<<  Marco fallo  >>  lo incitò Francesca.
Il ragazzo si limitò a fare cenno di si con la testa . 
<< Adesso con lui che facciamo ?  >>  chiese Maxi
<<  Diamogli una bella botta in testa, Leon e Diego lo riportano al castello e quando si sveglierà crederà di avere sognato e poi ha dormito per tutto il tragitto quindi non sa nemmeno come arrivare a noi.  >>  propose Francesca 
<<  Ottima idea Francesca ma prima vorrei fargli un'ultima domanda  >>  disse Violetta 
<<  Quale sarebbe ?  >> chiese irritato Matias 
<<  Cosa ha fatto la regina a German Castillo ?  >>  chiese Violetta 

Flashback
German si presentò al castello per parlare con la regina, che in quel momento era seduta sul trono. Appena l'uomo arrivò vicino la regina si inchinò e si rialzò per poterle parlare a quattro occhi .
<<  Voi siete il consigliere ?  >>  chiese la regina 
<<  si mia regina  >>  rispose l'uomo 
<<  Bene. Siete licenziato  >>  disse la regina chiaro e tondo 
<<  cosa ?! ma perché ?!  >>  chiese scioccato l'uomo
<<  perché il mio consigliere non che guardia del corpo sarà il mio fedele servo Matias  >>  spiegò la regina 
<<  Ma mia regina questo è sempre stato il mio lavoro, anzi è l'unico lavoro che so fare  >>  disse l'uomo 
<<  mi dispiace ma non mi interessa  >>  disse secco la regina alzandosi dal trono e andando verso l'uomo 
<<  Mia regina cercate di capire. A casa ho una figlia a cui badare e.... >>  l'uomo non finì la frase che un coltello lo infilzò e ad averlo fatto era stata proprio la regina che si avvicinò all'orecchio dell'uomo  <<  come ti ho già detto non mi interessa. Ma non ti preoccupare, farò in modo che ti raggiunga anche la tua amata figlia  >>  terminò per poi sghignazzare e lasciare il coltello facendo cadere l'uomo a terra. 
Fine Flashback

<< Ma Violetta perché ti interessa di quel'uomo ?  >>  chiese Matias 
<<  Era mio padre  >>  confessò Violetta lasciando Leon, Diego e Matias senza parole. La ragazza si accasciò piano piano a terra lasciandosi andare in un pianto disperato immaginando nella sua testa la scena della morte di suo padre, intanto Leon la vedeva li, disperata. Violetta non lo meritava, non meritava di essere coinvolta in questa battaglia, una ragazza tanto fragile come il cristallo, tanto bella come un angelo e tanto dolce come...non riusciva nemmeno a sapere quanto fosse dolce la ragazza perché la sua dolcezza andava oltre ogni immaginazione, oltre ogni paragone. Adesso era li, a terra, a piangere ricordando suo padre. Leon andò da lei e l'abbracciò cullandola tra le sue braccia, a Leon dispiaceva solo il fatto che quella era l'unica cosa che potesse fare.
<<  Violetta ti chiedo scusa  >>  disse Matias chinando la testa  <<  per tutto questo tempo ho pensato che tu avessi creato i banditi solo per aiutare i tuoi amici e pensavo che eri una sciocca a farlo solo per questo, a non avere un motivo per volerla morta. Ma se avessi saputo prima che quell'uomo era tuo padre non avrei mai pensato questo di te  >>  confessò Matias mentre Violetta lo fissava con le lacrime che le rigavano il viso << più di una volta ho pensato di venirvi a cercare e di aiutarvi a sconfiggere la regina ma quello che mi fermava era il pensiero che essendo che il loro capo non aveva un motivo per odiare la regina erano tutti dei mocciosi. Adesso vi voglio aiutare  >>. 


NOTA AUTORE : Salve rieccomi con un nuovo capitolo e mi scuso per il ritardo ma ho avuto molto da fare, sapete tra scuola e famiglia non ho trovato il tempo per pubblicare prima. Prima di andare al capitolo ringrazio come sempre tutte le persone che recensiscono e che mi seguono. Adesso andiamo al capitolo. Leon e Diego riescono a catturare Matias ( tutto il merito è di Leon e della sua enorme forza, ricorda Diego, non metterti mai contro Leon ahahahah ), lo portano dai banditi che gli fanno delle domande e capiscono come continuare per avvicinarsi alla regina e anche Violetta e Matias capiscono cos'è successo a German. Cosa succederà ? Recensite. 

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Capitolo 8
*** Il re Marco Ponce di Leon ***


 << più di una volta ho pensato di venirvi a cercare e di aiutarvi a sconfiggere la regina ma quello che mi fermava era il pensiero che essendo che il loro capo non aveva un motivo per odiare la regina erano tutti dei mocciosi. Adesso vi voglio aiutare  >> disse l'uomo deciso
Per qualche minuto, che sembrava un'eternità, ci fu silenzio fino a che Violetta non si asciugò le lacrime e si alzò da terra senza togliere gli occhi da Matias che la fissava con determinazione e pentimento.
<<  Ti credo Matias  >>  disse improvvisamente Violetta rompendo quel silenzio interminabile
<<  Riunione  >>  gridò subito dopo Francesca e tutti uscirono fuori tranne Matias che era ancora legato alla sedia 
<<  Violetta cosa stai facendo ?!  Veramente ti fidi di quell'uomo ?  >>  chiese scioccata Francesca 
<<  No, almeno, non totalmente. Facciamogli fare una settimana di prova poi decideremo se farlo restare o se mandarlo via  >>  disse Violetta 
<<  Si mi pare giusto e poi io e Diego potremo controllarlo mentre starà al castello  >>  disse poi Leon 
Tutti gli altri si limitarono ad annuire e poi rientrarono e slegarono Matias
<<  Questo significa che sono dei vostri ?  >>  chiese Matias sorridente per la notizia 
<<  Si ma sei in prova per una settimana. Alla fine della settimana decideremo se sarai ufficialmente con noi o no >>  spiegò Violetta
<<  Mi sta bene  >>  disse poi Matias
I ragazzi e Matias si misero in cerchio nella stanza: Maxi era messo sul primo scalino delle scale che portano alle camere da letto mentre Marco era nel secondo, Camilla era seduta sul tavolo mentre Nata sulla sedia alla sua destra, Diego era seduto a terra vicino al camino e alla sua destra c'era Ludmilla, Francesca stava seduta su una sedia di fronte a Matias ma ad una certa distanza mentre Violetta era appoggiata al muro sulla sinistra vicino alla finestra mentre Leon stava al suo fianco e Matias era dal lato destro delle scala seduto sulla stessa sedia dove era stato legato.
<<  Quindi a fare il finto sposo della regina sarò io  >>  disse Marco con tono seccato 
<<  Si e domani stesso alle 3 del pomeriggio Leon, Diego e Matias verranno qui con degli abiti adatti ad un principe e ti porteranno al castello dicendo che sei un loro vecchio amico, ovviamente dovrai mentire sulla tua età.  >>  spiegò Violetta
Marco fissò Francesca in attesa di una risposta, Francesca lo guardò per qualche secondo fino a che non chinò la testa e fece cenno di si.
<<  Va bene  >>  disse Marco chinando anche lui la testa per il dispiacere. 
I tre se ne stavano andando fino a che Leon non trascinò Violetta dall'altro lato della casa con aria seria
<<  Cosa faccio se la regina chiede a Matias dove era ?  >>  chiese preoccupato il principe
<<  Questa sarà la sua prima prova. Lasciatelo da solo nella stanza con la regina, o almeno fategli credere di essere da solo, e se rivela tutto alla regina tu e Diego correte subito qui e prepareremo un nuovo piano  >> spiegò la ragazza sorridendo 
<<  Capito. Ma cosa c'è da sorridere ?  >>  chiese Leon confuso 
<<  Che stai iniziando a pensare come un vero re  >>  confessò Violetta 
Leon la fissò per qualche secondo poi ricambiò il sorriso e si baciarono con passione. Il principe le circondò la vita con le braccia attirandola di più a se mentre la ragazza gli intrappolò il collo con le braccia e mise le mani nei suoi capelli castani avvicinandolo di più a se. Era ormai chiaro che volevano entrambi approfondire ogni bacio ed entrambi sapevano come, ma la regina era il loro problema maggiore. Continuarono a scambiarsi baci quasi infuocati che scaldavano piano piano i loro corpi e i loro cuori riuscendo per sino a fermare il tempo e facendo scomparire le persone attorno a loro. Solo loro. Esistevano solo loro. No paura, tristezza e solitudine ma desiderio, amore e passione, provavano in quel momento. Ma purtroppo a interrompere quel magico e romantico momento fu Diego che doveva chiamare Leon 
<<  Ehm...scusate, io volevo solo chiamare Leon  >>  si giustificò Diego con imbarazzo
I due si lasciarono a mala voglia e Leon fu costretto a lasciare la sua Violetta per un'altra notte e, come previsto, appena arrivarono la regina richiese subito la presenza di Matias. I due fecero finta di andarsene nascondendosi dietro la parete che porta alla sala del trono ma riuscivano lo stesso a sentire tutto e vedere tutto. 
Matias arrivò ai piedi della regina e si inchinò mentre la regina lo guardava infuriata
<<  Matias dove sei stato ?  >>  chiese la regina 
<<  Con Leon e Diego  >>  spiegò Matias alzandosi da terra 
<<  No con chi ma dove  >>  sottolineò la regina innervosendosi ancora di più
<<  Eravamo nella foresta a cercare i banditi ma senza alcun risultato  >>  mentì Matias 
<<  Va bene Matias ma la prossima volta voglio sapere dove vai  >>  rimproverò la regina
<<  Mia regina domani alle 3 del pomeriggio io, Leon e Diego vorremmo tentare di nuovo a catturare i banditi  >>  confessò Matias 
<<  Va bene, avete il mio permesso.   >>  disse la regina 
Dopo Matias se ne andò nella sua stanza e lo stesso fecero Diego e Leon felici di potersi fidare di Matias. 
La mattina seguente i tre si svegliarono alle 7 e iniziarono a preparare i cavalli per essere pronti alle 3 precise, i tre si riunirono nelle stalle.
<<  Grazie per non averci traditi Matias  >>  ringraziò Leon 
<<  Sai Leon io e Braiton eravamo molto amici di tuo padre, io ero il suo contabile. Trattava bene tutti, odiava gli inchini, voleva essere trattato da uomo comune e soprattutto voleva il meglio per il suo regno. Quando si sposò con tua madre, Martina, e anche quando ebbe come figlio te tutto il regno ne fu felice perché si fidava del proprio re e sapeva che le sue decisioni erano sempre giuste o....quasi sempre  >>  spiegò Matias 
<<  Parli di quell'incidente sulla nave ?  >>  chiese Leon intristendosi 
<<  si, dopo la loro morte e la tua partenza la regina mi aveva detto che mi avrebbe fatto restare a palazzo se le avessi giurato lealtà, io lo feci perché credevo che essendo tua zia e sorella del grande Jorge fosse gentile e buona come voi...invece no.   >>  Matias divenne improvvisamente cupo ma una mano poggiata sulla sua spalla lo fecero sobbalzare, girò il viso e vide che era stato Leon.
<<  Mancano molto anche a me e noi dobbiamo sconfiggere la regina per loro  >>  lo consolò Leon sorridendogli
Matias si girò e lo abbracciò sussurrandogli all'orecchio  <<  Sarai un grande re come tuo padre e Violetta sarà un'ottima regina  >>. Leon ricambiò l'abbraccio e dopo finirono di sistemare i cavalli. I tre andarono nella sala da pranzo insieme facendo venire dei dubbi alla regina che andò nella sala del trono e ordinò a Braiton di portargli suo nipote. Leon ci andò e appena fu ai piedi del trono si inchinò.
<<  Mi avete fatto chiamare zia ?  >>  chiese Leon alzandosi 
<<  Si nipote. Ho visto che tu e Diego avete legato molto con Matias  >>  fece notare Jade
<<  Si ieri, mentre davamo la caccia ai banditi io e Diego ci siamo resi conto che Matias è molto simpatico  >>  spiegò il principe 
<<  Capisco. Matias mi ha detto che oggi ci riproverete essendo che ieri non avete avuto alcun risultato  >>  sottolineò la regina
<<  Si, non ci vogliamo arrendere  >>  ribatté Leon 
<<  Leon non li troverete molto facilmente. Sono dei ladri, dei malviventi e non ti parlo del loro capo solo perché sono la regina e non posso usare parole di quel genere  >>  spiegò Jade
Leon stringeva i pugni nel tentativo di non saltare addosso a sua zia per la rabbia  
<<  Capisco. Zia con il vostro permesso io adesso andrei  >>  disse Leon per poi andare a passo svelto verso la sala degli allenamenti dove lo aspettavano Diego e Matias. Si allenarono fino alle 2.30 e poi andarono nella stanza di Leon e Diego a prendere degli abiti per Marco e scelsero: una camicia bianca, una giacca blu con ai lati dei filamenti dorati e dietro lunga fino alle cosce, dei pantaloni bianchi e degli stivali da uomo marroni alti fino a sotto il ginocchio. Presero il tutto mettendolo dentro un sacco marrone per poi montare sopra i cavalli e correre dai banditi. Appena arrivarono Leon diede subito il sacco a Marco che corse a cambiarsi in camera sua, appena messi i vestiti cercò si scendere le scale ma non ci riuscì per i pantaloni troppo stetti e per non essere abituato agli stivali, appena raggiunse il piano terra andò verso Leon con aria minacciosa e camminando come un pinguino
<<  Leon che razza di vestiti sono ?!  >> chiese Marco su tutte le furie 
<<  Me li ha regalati un mio cugino che non vedo da un'anno  >>  spiegò Leon 
<<  Penso di sapere perché non lo vedi più questo tuo cugino  >>  disse Marco
<<  Perché ?  >>  chiese il principe 
<<  Perché era tanto imbarazzato da questo regalo che ha preferito non farsi più vedere  >>  disse il ragazzo con aria ironica 
<<  Sai hai molto coraggio  >>  disse Leon 
<<  Perché ?  >>  chiese Marco
<<  Perché io non li avrei mai indossati questi vestiti  >>  scherzò il principe iniziando a ridere e travolgendo tutti gli altri tranne Marco che sembrava abbastanza nervoso. I quattro andarono seguiti da una certa distanza dai banditi che erano riusciti a non farsi vedere nemmeno dai loro quattro compagni. Appena arrivati al castello la regina rimase abbastanza interessata dal loro amico, i quattro non appena arrivarono ai piedi del trono si inchinarono, cosa che per Marco era molto bruciante.
<<  Chi è il vostro amico ?  >>  chiese la regina abbastanza curiosa 
<<  Zia lei è un vecchio amico di mio padre, il re Marco Ponce de Leon  >>  presentò Leon alzandosi da terra come gli altri
<<  Molto piacere regina Jade  >>  disse Marco tentando di trattenere la smorfia di odio. Avere davanti la donna che ha ucciso il proprio fratello e non poterlo vendicare era quasi un'impresa impossibile per Marco, ma il peggio doveva ancora venire e il ragazzo lo capì quando la regina allungò la sua mano facendogli capire che la doveva baciare. Il ragazzo si avvicinò a passo lento alla regina, le prese la mano, avvicinò le labbra alla mano e, cercando di trattenere il vomito, la baciò e si ritirò subito. 
<<  Il piacere è tutto mio. Vi farò preparare subito una stanza  >>  disse la regina per poi schioccare le dita e fare avvicinare Braiton e gli ordinò, sussurrandogli all'orecchio.  <<  Prepara per il re la stanza vicino alla mia  >>. L'uomo fece cenno di si e corse ad avvertire le serve. 
<<  Mia regina se permettete noi porteremmo Marco a fare il giro del castello  >>  si intromise Diego
<<  Certo  >>  disse la regina
I quattro si rifugiarono nella sala degli allenamenti.
<<  Datemi dell'acqua  >>  continuava a gridare Marco fino a che Matias non gli diede un bicchiere pieno d'acqua, il ragazzo mise tutta l'acqua nelle guance che si gonfiarono e poi sputò tutto. 
<<  Marco dovresti calmarti  >>  consigliò Diego 
<<  No, non posso calmarmi. Ho baciato la stessa mano che ha impugnato la pistola che ha ucciso mio fratello  >>  gridò Marco infuriato per il gesto che aveva fatto
<<  Marco non so come ti senti ma se non la smetti di graidare ci farai scoprire  >>  disse Leon mettendo entrambe le mani sulle spalle di Marco fissandolo negli occhi. Il ragazzo si calmò e dopo avere cenato i quattro andarono a dormire chiedendosi cosa sarebbe successo il giorno seguente. 
Intanto dai banditi Francesca sembra essere gelosa e più di una volta avrebbe voluto entrare nel castello e spaccare la faccia della regina, ma così li avrebbe fatti scoprire quindi si trattenne e anche perché Violetta, Maxi, Nata, Camilla e Ludmilla la trattenevano. 


NOTA AUTORE: Salve a tutti meravigliose ragazze che seguono la mia storia e che lasciano quelle meravigliose recensioni, ma anche quelle persone che non le possono lasciare sono meravigliose. Adesso andiamo al capitolo. Matias chiede di fare parte dei banditi ma loro, non fidandosi di lui, gli danno una settimana di prova, intanto si è già guadagnato la fiducia di Leon e Diego non dicendo alla regina del piano dei banditi. Il giorno dopo Marco arriva al castello e già sembra avere fatto colpo sulla regina mentre Francesca è gelosa proprio per questo. Cosa succederà ?  Recensite.

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Capitolo 9
*** Il primo giorno di Marco al castello ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Il primo giorno di Marco al castello

Il primo giorno per Marco sarebbe stato molto complicato e lo aveva capito dalla colazione quando la regina tentava in ogni modo di avvicinarsi a lui

<<  Marco raccontatemi un pò di voi  >>  propose la regina spostando il piatto di Marco vicino a lei e facendo spostare il ragazzo nella sedia acconto alla sua.

<<  Cosa vi potrei dire, sono un re e mi chiamo Marco  >>  cercò di terminare il discorso il prima possibile Marco

<<   Ma vorrei sapere qualcosa di più  >>  lo incitò a continuare la regina

<<   Sono molto ricco  >>  inventò il ragazzo

La regina si alzò dalla sedia come se le parole di Marco l'abbiano risvegliata

<<  Se mi volete scusare Marco, devo andare nel mio "laboratorio"  >>  spiegò la regina dirigendosi verso il corridoio e dopo averlo percorso scese delle scale a chiocciola fino a che alla fine non c'era una porta parecchio rovinata, tirò fuori dalle tasche del vestito una chiave con la quale aprì la porta ritrovandosi in una stanza dove al centro c'era uno specchio e mentre andava nella direzione dello specchio disse  <<  Specchio, specchio delle mie brame  >>  per poi attraversarlo e ritrovarsi nel suo laboratorio magico, si mise davanti a uno specchio enorme dove si vedeva una Jade più giovane

<<  Specchio ho trovato quello giusto. Non solo è un re ma è anche ricco e bello  >>  spiegò euforica la donna

<<  Ma c'è un problema  >>  disse lo specchio

<<  Quale ?  >>  chiese preoccupata la regina

<<  Il re è innamorato di un'altra  >>  spiegò lo specchio con calma

<<  Non c'è alcun problema. Posso usare la pozione d'amore per farlo innamorare di me e fargli dimenticare quell'altra ragazza  >>  spiegò contenta la donna con un sorriso quasi malefico

<<  Secondo me il barone è più alla tua portata  >>  consigliò lo specchio

<<  No io voglio il principe  >>  protestò la regina

<<  L'effetto della pozione non è permanente  >>  spigò lo specchio

<<  Hai ragione ma l'effetto durerà abbastanza fino al matrimonio poi quando finirà di certo lui vorrà il divorzio ma io intanto mi sarò già divertita abbastanza e poi con il divorzio ci guadagno anche io perché la metà del suo denaro dovrà andare di diritto a me  >>  spiegò la regina con aria subdola

<<  Tu sai che l'effetto durerà solo se la ragazza di cui il re è innamorato non verrà qui a cercarlo e non lo libererà con l'unico rimedio per ogni male  >>  ribatté lo specchio

<<  Cosa ?  >>  chiese confusa e irritata la regina

<<  Il bacio del vero amore, come quello che si sono dati tuo nipote e Violetta  >>  spiegò lo specchio per poi fare apparire l'immagine del primo bacio dei due ragazzi che fece ribollire il sangue alla regina

<<  Si mi ricordo che Matias me ne ha parlato. Quella smorfiosa non solo vuole levarmi dal mio trono con i suoi amici banditi ma mi ha anche rubato mio nipote  >>  disse la regina infuriata

<<  Violetta non l'ha fatto per farti irritare, anzi, nemmeno lei sapeva che sarebbe successo. Non l'aveva pianificato. Quando lei e Leon si sono baciati Leon sapeva che Violetta era il capo dei banditi e che tu non la approvavi ma loro ti hanno sfidato con quel bacio perché quello non era un bacio qualunque. Quello era il bacio del vero amore.  >>  spiegò lo specchio con la sua voce che rimbombava in tutta la stanza facendo andare su tutte le furie la regina

<<  Allora si amano  >>  ripeté la regina ridendo sopra queste parole

<<  Perché ridi ?  >> chiese lo specchio con calma e tranquillità

<<  Perché questo loro "amore" lo potrei usare a mio vantaggio  >>  rise la donna con un ghigno sulle labbra che avrebbe fatto rabbrividire chiunque.

 

 

Intanto Marco capì che nel laboratorio della regina teneva tutte le sue pozioni e quindi c'era anche la soluzione per levare questo inverno perenne dal regno, ma non poteva riuscire da solo a trovare il laboratorio, ne doveva parlare con gli altri infatti il ragazzo corse per tutto il castello alla ricerca dei suoi tre amici. Marco cambiò completamente idea su Matias e lo iniziò a ritenere un suo compagno come Leon e Diego. Finalmente Marco trovò i tre che si stavano allenando nella sala degli allenamenti in attesa di novità da parte di Marco

<<  Ragazzi credo di avere scoperto qualcosa di nuovo sulla regina ma ho bisogno del vostro aiuto  >>  confessò Marco sia euforico che spaventato

<<  Raccontaci tutto Marco  >>  incitò Diego

<<  Stavamo facendo colazione fino a che mi chiede qualcosa su di me e io le rispondo dicendole che sono ricco, lei si alza dicendo che deve andare nel suo laboratorio e se ne va  >>  raccontò Marco

<<  Si, mia zia passa molto tempo la dentro ma cosa ci potrebbe essere ?  >>  chiese confuso Leon

<<  Ci sono tutte le sue pozioni e tra queste c'è anche quella che ha fatto venire l'inverno qui nel regno  >>  spiegò Matias

<<  Come fai a saperlo ?  >>  chiese Diego

<<  Una volta, quando ancora voi due non eravate tornati, la regina ordinò a Braiton di andare ad uccidere un uomo che non aveva pagato le tasse per sfamare la sua famiglia. Braiton andò dall'uomo avvisandolo così l'uomo con la sua famiglia scapparono dal regno e Braiton, per non farsi scoprire, andò dal macellaio più vicino e comprò degli organi tutti diversi dicendo che li aveva presi dai cadaveri della famiglia e li portò alla regina. Lei così, fingendo di essere orgogliosa di lui perché lo aveva scoperto, gli offrì del vino e senza farsi vedere da Braiton prese una fiala dalla tasca e versò il liquido nel bicchiere del servo, glielo diede e davanti a me Braiton si trasformò in uno scarafaggio e scappò via. La regina ritenne opportuno darmi spiegazioni così mi portò davanti una porta piuttosto malandata, tirò fuori una chiava dalla tasca con cui aprì la porta e dentro la stanza c'è uno specchio enorme, la regina mi spiegò che oltre quello specchio c'è il suo laboratorio con tutte le sue pozioni e ce ne sono di diverse: per trasformare, per uccidere, per controllare e per fare innamorare. Dopo lei mi disse che per attraversare lo specchio c'è bisogno di una formula ma non me l'ha detta  >>  raccontò Matias

<<  Secondo te userà la pozione per fare innamorare su Marco?  >>  chiese Leon

<<  Si, Marco devi stare attento  >>  consigliò Matias

<<  Non vi preoccupate, sono un bandito. Non riuscirà a fregarmi  >>  disse deciso il ragazzo

<<  Va bene ma tu resta sempre attento  >>  ribatté Diego

Arrivò la notte e i 4 andarono dai banditi a raccontare le loro scoperte

<<  Cosa un laboratorio segreto ?!   >>  chiesero sconvolti i banditi

<<  Quello che dobbiamo fare è scoprire questa frase segreta  >>  disse Violetta

<<  Si ma come facciamo ?  >>  chiese confuso Leon

<<  Marco deve riuscire a farsi portare in quel laboratorio  >>  spiegò Ludmilla

<<  A tutti i costi ?  >>  chiese preoccupato Marco

<<  No, non ti devi preoccupare   >>  consolò Maxi

<<  Allora farò del mio meglio  >>  disse deciso e pentito allo stesso tempo Marco

Francesca uscì su tutte le furie dal rifugio lasciando Marco confuso e mentre gli altri cercavano di trattenere le risate intanto Diego senza farsi vedere uscì per andare da Francesca ma fece una brutta scelta.

<<  Francesca che succede ?  >>  chiese Diego

<<  Niente, sto solo spingendo il ragazzo che amo tra le braccia di un'altra  >>  confessò Francesca e a questo Diego sorrise  " Sta parlando di me. Mi sta spingendo tra le braccia di Ludmilla " pensò Diego

<<  Perché lo fai ?  >>  chiese Diego

<<  Per il suo bene e quello della squadra  >> spiegò Francesca  " Francesca crede che io sia felice con Ludmilla e poi se io lasciassi Ludmilla per mettermi con Francesca le due litigherebbero e questo sarebbe un guaio per la squadra " pensò Diego

<<  Forse dovresti andare e dirgli tutto, dirgli quello che provi  >>  consigliò Diego avvicinandosi alla ragazza

<<  Hai ragione  >>  disse Francesca, fece un passo ma scivolò sulla neve cadendo tra le braccia di Diego che la baciò. Intanto a guardarli dalla finestra c'era Marco con le lacrime a gli occhi, i due si separarono e si guardarono negli occhi intanto una lacrima rigava il viso del ragazzo mentre lui si portava una mano sul petto dove c'era il cuore e strinse in quel punto che gli faceva male. Il suo cuore si era spezzato.

 

 
 
Nota Autore: Salve eccomi con un nuovo capitolo e mi scuso se è troppo piccolo. Ringrazio tutti quelli che mi seguono e che recensiscono, vi adoro. Adesso andiamo al capitolo. Per Marco questo è il primo giorno al castello e già la regina ci prova però alla parola "ricco" la regina ha come un risveglio e corre nel suo laboratorio ad avvisare lo specchio che si vuole sposare con Marco ma dopo una discussione capisce cosa deve are. Intanto Matias, Dego, Leon e Marco vanno dagli altri a raccontare delle loro scoperte e il nuovo piano non convince Francesca che inizia una conversazione piuttosto confusa con Diego che non capisce la situazione confondendo i sentimenti di Francesca e la bacia e come se non bastasse Marco li vede e anche lui confonde la situazione. Cosa succederà ? Diego, Francesca e Marco chiariranno? Jade cosa vorrà fare a Leon e Violetta ? Jade riuscirà a fare innamorare Marco di lei?  Recensite. 

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Capitolo 10
*** Malvagità ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Malvagità

 
 

Un nuovo giorno al castello per Marco dopo avere passato l’intera notte sveglio a ricordare quello che è stato il momento più brutto della sua vita. Il suo amico, il suo compagno, ha baciato la ragazza che ama, anzi, che amava. L’aveva tradito anche quando si erano ripromessi entrambi di aspettare la fine di questa battaglia per stare insieme, per avere la storia d’amore che sognavano. Invece. Lo ha solo preso in giro. Stava iniziando a capire tante cose, capiva perché Francesca l’avesse convinto ad andare a palazzo invece di convincerlo a restare con lei, capiva perché non gli parlava. Si sentiva in colpa e non aveva neanche il coraggio di guardarlo in faccia o di parlargli. Faceva bene ad essere spaventata, da quel momento molte cose sarebbero cambiate ma non solo al castello ma anche in quei pochi frammenti del cuore del ragazzo, che era stato spezzato da Francesca e Diego.

Intanto Jade stava galoppando con il suo cavallo nella foresta, fino a che non si fermò sotto il più grande albero della foresta che era ricoperto di neve. La regina aspettò per qualche minuto fino a che, senza fare il più minimo rumore e senza lasciare orme sulla neve, la chiamò la persona tanto attesa.

<< Regina Jade, che piacere vedervi >> disse Violetta con un ghigno sulle labbra. L’idea di potere uccidere la donna che le aveva portato via la persona a lei più cara era molto allettante, ma cercò di trattenersi visto che la curiosità di quella richiesta del loro incontro era molto più forte.

<< Violetta, il piacere è che tu sia venuta e non abbia ancora tirato fuori coltelli o pugnali. Che c’è ? Non dirmi che non mi fai niente solo perché sono la zia di Leon >> si burlò la regina dell’azione della ragazza. Violetta aveva il forte impulso di tirare fuori il pugnale preferito del padre e infilzarla come aveva fatto lei con lui, ma si trattene visto che la curiosità era ancora più forte del desiderio di vendetta.

<< No mia regina. Se non l’ho ancora uccisa è perché voglio sapere le ragioni del nostro incontro, ma la vostra affermazione mi incuriosisce >> disse Violetta con una calma che nemmeno lei sapeva di avere.

<< Parli di quando ho detto che non mi hai uccisa solo perché sono la zia del ragazzo che ami? >> chiese ironicamente la regina per poi interrompere la sua frase e lasciarsi scappare una risata << Tutto il regno sa che tu e mio nipote mi state prendendo in giro >> concluse la regina con un sorriso in volto che fece preoccupare Violetta

<< Regina Jade non credo che voi siate venuta qui per parlarmi delle voci che girano tra il regno >> sottolineò Violetta

<< Mi sorprende che tu conosca l’educazione mia cara. Comunque hai ragione, ti volevo parlare d’altro >> spiegò la regina

<< Di cosa esattamente mi volete parlare ? >> chiese molto curiosa la ragazza

<< Di te e Leon >> disse la regina in un solo fiato

<< Pensavo che non le interessassero i pettegolezzi >> scherzò Violetta

<< Infatti. Io voglio che tu te ne vada dalla vita di Leon >> ordinò Jade con un ghigno sulle labbra

<< Lei non ha potere, ne su di me ne su Leon >> la sfidò la ragazza

<< Ti sbagli, io posso decidere sulla vita e sulla morte di mio nipote >> accettò la sfida la regina facendo rabbrividire la ragazza con quella frase

<< Che vorreste dire ?! >> chiese preoccupata Violetta

<< Non mi sottovalutare mocciosa. Solo perché Leon è mio nipote non significa che non lo ucciderò. Tutto dipende da te Violetta. O te ne vai dal paese lasciando mio nipote per sempre con il mio giuramento di lasciarlo in vita o resti e lasci che io lo uccida >> la minacciò la regina

<< Anche se restassi non le premetterei di ucciderlo >> alzò la voce Violetta iniziando a tremare non tanto per il freddo quanto per la paura.

<< Anche se restassi come faresti a fermarmi. Io non ti direi quando ho intenzione di agire e poi tu come faresti a entrare nel castello e anche se ci riuscissi chi ti dice che io lo faccia proprio li  >>  disse la regina confondendo le idee alla ragazza. Violetta aveva una missione da fare, una battaglia da vincere. Ma lei lo amava. Amava Leon più di ogni altra cosa al mondo, per lui avrebbe dato la sua stessa vita e se per salvarlo doveva abbandonare la sua vita, il suo obbiettivo più grande. Lo avrebbe fatto.

<< Va bene. Farò tutto ciò che vuole, ma non deve fare del male a Leon >> si arrese Violetta

<< Hai la mia parola Violetta. Parti tra due ore, c’è una nave che ti aspetterà e ti porterà all’estero. Li Leon non riuscirà a trovarti >>  spiegò la donna per poi andarsene soddisfatta, intanto Violetta si accasciò a terra portandosi le mani sulla faccia e iniziando a piangere. Piangeva. Pensava di non saperlo più fare da quando era morto suo padre. Piangeva. Ripensava alle parole della regina “Li Leon non riuscirà a trovarti”, abbandonare il ragazzo che amava era la cosa che non avrebbe mai voluto fare, ma lo faceva per salvarlo. Violetta continuò a piangere fino a che non arrivò Francesca.

<< Vilu che ti succede? >> chiese preoccupata la ragazza.

Violetta le raccontò tutto mentre camminava verso il rifugio

<< Francesca dopo che me ne andrò sappi che comanderai tu >> disse la ragazza

<< No Violetta non dirai sul serio? Non vorrai veramente lasciare vincere quella strega ?  >>  chiese preoccupata l’amica

<< Francesca devo farlo se voglio che la regina non faccia del male a Leon >> spiegò Violetta

<< Ma Violetta …  >>  cercò di parlare Francesca ma Violetta la interrosse

<< Francesca io lo amo >> gridò Violetta piangendo

L’amica la fissò iniziando a piangere anche a lei. Le due si abbracciarono con il viso coperto dalle lacrime, si stringevano l’una all’altra con la speranza che fosse solo un sogno, che appena avessero chiuso gli occhi subito dopo si sarebbero ritrovate nei loro letti. No, non era un sogno ma la crudele realtà. Dopo le due si lasciarono e si asciugarono le lacrime.

<< Vilu ti voglio aiutare a fare la valigia >> disse Francesca

Violetta annui e dopo le due andarono a preparare la valigia.

Intanto al castello Leon era impaziente di vedere la sua Violetta e voleva partire subito ma Marco, Diego e Matias lo fermavano. I quattro erano davanti l’uscita secondaria e mentre Leon si era aggrappato con le mani alle due estremità della porta Marco lo stringeva per il petto e Diego sollevava la sua gamba destra mentre Matias quella destra tentando di farlo staccare.

<< Lasciatemi voglio andare dalla mia Violetta >> gridava in continuazione Leon tentando si convincere i tre amici

<< Rassegnati Leon non ti lasciamo >> disse seccato Diego spingendo la sua gamba destra

<< Leon cerca di capire se esci e qualcuno ti vede si insospettiranno >> spiegò per l’ennesima volta Matias tirando invece la gamba sinistra

Marco non ebbe il tempo di parlare che lo anticipò la regina divertita da quello spettacolo

<< Re Marco, siete molto gentile a cercare di aiutare mio nipote ma non vi dovete preoccupare, l’ho già fatto io >>  disse la regina con un ghigno sul volto

<< Cosa vorreste dire zia ? >> chiese confuso Leon facendosi mettere a terra e lasciando le due estremità della porta

<< Che tra pochi minuti Violetta lascerà la città per sempre. Non c’è bisogno che mi ringrazi nipote >> disse la regina sorridendo

<< Cosa avete fatto ? >> le gridò contro il principe furioso e confuso dalle sue parole

<< Ho solo detto a Violetta che se non se ne fosse andata ti sarebbe capitato qualcosa di molto brutto. Ma la cosa che mi sorprende è che Violetta ha accettato e non solo ho sentito che ha detto a una sua amica che se aveva accettato è stato solo perché ti ama. Una ragazza senza cuore che sa amare, lo trovo molto divertente  >> spiegò divertita la regina

Leon non le rispose, uscì dal castello, prese il primo cavallo e corse verso il rifugio dei banditi. Entrò ma vide Francesca come le altre ragazze in lacrime e capì che Violetta era già partita. Leon riprese il suo cavallo e corse al paese, non avendola trovata li corse al porto dove vide una nave allontanarsi e il suo istinto gli diceva che su quella nave c’era il suo amore, la sua felicità, il suo sogno … la sua Violetta. Il principe si accasciò a terra lasciandosi andare da un pianto disperato, credeva di non piangere più dopo avere conosciuto Violetta. Ma si sbagliava.

Secondo voi può finire così ?

Nota autore: Salve eccomi con un nuovo capitolo e ringrazio tutte le meravigliose persone che mi seguono e che recensiscono. Adesso andiamo al capitolo. La regina chiede di incontrare Violetta che accetta l’invito ma sene pente essendo che la minaccia dicendole che se non se ne sarebbe andata dalla città avrebbe ucciso Leon e quindi lei accetta. Leon lo viene a sapere e la va a fermare. Ma è arrivato troppo tardi. Secondo voi la storia è terminata ? Può finire una mia storia senza il lieto fine leonetta ? Recensite.

 

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Capitolo 11
*** Gelosia ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Gelosia

Leon restò li tutta la notte continuando a piangere ad aspettare una nave che non sarebbe più tornata con dentro una ragazza la quale non avrebbe più abbracciato ne sentito il dolce sapore dei suoi baci ne la sua melodiosa voce. Il principe piangeva e piangeva sperando che fosse un incubo, il peggiore degli incubi. No, non era un incubo e il principe lo capì quando, tenendo la testa china, sentì il calore del sole riscaldargli le dita delle mani che stavano toccando il terreno, il ragazzo alzò lo sguardo al cielo e gli veniva in mente il viso della sua dolce Violetta. In un secondo i suoi occhi verde smeraldo si riempirono nuovamente di lacrime che gli rigarono il viso e improvvisamente al ricordo dei momenti passati con lei iniziò a sentire freddo solo nei punti dove Violetta lo aveva accarezzato.

Leon si alzò dal terreno per montare sul suo cavallo e tornare al palazzo col cuore spezzato e il viso pieno di lacrime, appena arrivò a palazzo non ebbe ne la voglia di mangiare ne di parlare con nessuno quindi andò direttamente nella sua stanza distendendosi sul letto e girandosi sul fianco destro. Un’altra lacrima rigò il viso del giovane ma questa volta non raggiunse la fine della guancia perché qualcuno gliela asciugò, il principe aprì gli occhi.

Intanto Marco, Diego e Matias erano andati dai banditi per avere notizie di Violetta ma non ebbero la risposta che speravano. Maxi e Nata erano seduti per terra vicino al camino e il ragazzo stringeva la amata ragazza per consolarla dell’improvvisa partenza del loro capo, Ludmilla e Diego si stringevano sul secondo gradino della scala che porta alle camere da letto e che si affacciava al salone, Camilla era seduta sul tavolo, con i piedi appoggiati alla sedia più vicina, ad asciugarsi le ultime lacrime, mentre Marco e Francesca ,appoggiati uno alla parete di destra e l’altra alla parete di sinistra, si rivolgevano degli sguardi differenti, nello sguardo della ragazza si leggeva amore mentre in quello del ragazzo tristezza e malinconia.

<<  Ci deve essere qualcosa che possiamo fare  >> disse imperterrito a trovare una soluzione Diego

<<  Si Diego piacerebbe anche a noi potere fare qualcosa ma cosa ?  >> chiese depresso Maxi

<<  Senza Violetta non siamo i banditi, non siamo niente  >> confessò Camilla seccata dalle sue stesse parole

<<  Ragazzi mi dispiace ammetterlo ma la regina … ha vinto  >> disse Francesca chinando la testa in segno di resa 

Quelle parole fecero infuriare Marco, non si aspettava un azione simile da Francesca  <<  Cosa stai dicendo ?! Ti vuoi arrendere così ? Violetta ha lasciato a te il comando e invece di cercare di essere il buon capo che lei vorrebbe che fossi e di cui noi banditi abbiamo bisogno stai qui ad auto commiserarti. Cresci un po’ Francesca, tu sapevi che non ci sarebbe sempre Violetta a guardarti le spalle e che un giorno avresti dovuto cavartela con le tue sole forze. Beh quel giorno è arrivato.  >> rimproverò Marco davanti a tutti.

Mentre il ragazzo riprendeva fiato per le grida che aveva appena lanciato a Francesca tutti i ragazzi lo fissavano confusi, Marco girò lo sguardo verso i suoi compagni e sentì in quegli sguardi un’aria di rimprovero, non potendo più sopportare quegli occhi su di lui andò fuori a prendere aria.

“Non volevo dire quelle cose, però Francesca ha sbagliato, lei dovrebbe unirci non separarci” ma a interrompere i suoi pensieri furono interrotti dall’arrivo di Diego.

<<  Marco mi spieghi perché hai tratto in quel modo Francesca ?  >> chiese Diego infuriato

<<  Tu sei l’ultima persona che deve venire a farmi la predica su come trattare un amico  >> ribatté Marco su tutte le furie

<<  Di cosa stai parlando ?  >> chiese confuso Diego

<<  Vi ho visti Diego  >> confessò Marco dando le spalle al ragazzo

<<  Marco non capisco chi hai visto ?  >> chiese ancora più confuso Diego

<<  Te e Francesca l’altra notte che vi baciavate  >> spiegò Marco intanto che una lacrima gli rigava il viso

Diego lo guardava con tristezza e disprezzo. Disprezzo di se stesso. Non solo quella notte ha tradito la sua amata Ludmilla ma anche tradito un suo amico, un suo compagno. Avrebbe voluto tornare indietro nel tempo per cambiare quello che è successo quella notte, ma non poteva e adesso poteva solo stare in silenzio.

Intanto Leon stava fissando la persona di fronte a se stupefatto, temeva fosse un sogno dal quale non si sarebbe mai voluto svegliato. Si alzò dal letto mettendosi di fronte alla persona che gli continuava ad accarezzare la guancia.

<< Dimmi che sei vera e non frutto della mia speranza ed immaginazione >> supplicò Leon sorridendo

<<  Si, sono qui con te amore mio  >>  rise la ragazza avvicinandosi all’amato che le cingeva la vita con le braccia

<<  Promettimi che non te ne andrai più via Violetta  >>  disse Leon sfiorando le labbra dell’amata

<<  Te lo prometto Leon  >>  promise Violetta incrociando le sue braccia intorno al collo di Leon e accarezzandogli delicatamente i capelli.

I due innamorati si diedero un bacio passionale che sembrava infinito. Al principe non importava come lei fosse arrivata o cosa le avesse fatto cambiare idea l’unica cosa che gli importava era che fosse li con lui e desiderava ci restasse per sempre.

 

Nota autore: Salve a tutti, vi ho fatto uno scherzo. Pensavate fosse finita invece eccoci qua con questo nuovo capitolo e come sempre ringrazio tutte le persone che mi recensiscono e che mi seguono. Lo so che ve lo dico tutte le volte nella nota autore ma: vi adoro !!! Ma a desso andiamo al capitolo. Leon aspetta al porto senza perdere le speranze fino a che non sorge l’alba trascinando via la notte con le speranze del povero principe (non puoi arrenderti, non perdere le speranze * coro che grida no * ), Leon torna al castello e inizia a piangere ma c’è qualcun altro nella stanza a parte lui. Intanto i banditi sono demoralizzati per colpa della partenza di Violetta e Francesca, che è il nuovo capo, si arrende ammettendolo davanti i compagni. Questo fa innervosire Marco che la rimprovera per poi uscire dal nascondiglio seguito da Diego e dopo una discussione Marco confessa a Diego di averlo visto baciare Francesca. Mentre da Leon la persona misteriosa nella sua stanza è Violetta. Cosa succederà ? Come ha fatto Violetta ad entrare nel castello ? Cosa le ha fatto cambiare idea ? Marco, Francesca e Diego chiariranno ? Ludmilla scoprirà il tradimento di Diego ? Recensite.

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Capitolo 12
*** Verità ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Verità

Leon e Violetta terminarono quel bacio per riprendere il fiato intanto appoggiarono l’uno la fronte sull’altra fissandosi negli occhi mentre i raggi della luna che entravano dalla finestra li illuminava riflettendo ogni perfetto particolare dei loro visi.

<<  Vilu cosa è successo ? Come hai fatto a tornare qui ? Cosa ti ha fat …  >> Leon non terminò la frase che Violetta gli posò delicatamente il dito indice sulle carnose labbra facendolo tacere.

<<  Leon sta calmo, ti racconto tutto  >> disse la ragazza

Flashback

Violetta era sulla nave imperterrita a fissare il porto da dove sarebbe iniziata la sua disgrazia, stava per andare ma il galoppo di un cavallo la attirò facendola ritornare a fissare il porto, ma sene pentì subito dopo.

Una lacrima. Una lacrime scese dai suoi occhi appena vide il suo Leon accasciarsi a terra disperato intanto che le lacrime scendevano da quei occhi verde smeraldo che l’avevano attratta dal primo momento e che lasciavano dei segni su quel viso il quale accarezzava ogni momento che avevano a disposizione. Non lo poteva sopportare, spettacolo più orribile non c’era, non voleva più guardare la persona che amava do più al mondo soffrire in quel modo, ad ogni lacrime che scendeva da quegli occhi era come se qualcuno le infilzasse il cuore con una lama ancora più affilata di una spada.

Non ce la faceva più, si sentiva senza forze e si accasciò a terra portandosi le mani davanti il viso e iniziando a piangere, non aveva forze a sufficienza o il coraggio necessario per continuare a guardare quello spettacolo meraviglioso ma allo stesso tempo struggente e insopportabile.

Violetta continuò a piangere fino a che non si sentì accarezzare la nuca, girò di scatto il viso e di fronte a lei trovò una donna sulla ventina d’anni con un mantello e un cappuccio che le coprono il corpo.

<<  Figliola che succede? Perché una ragazza bella come te deve rovinare questi bellissimi occhi ?  >> chiese la signora con aria veramente preoccupata intanto che Violetta si alzava

<<  Non è niente signora non si preoccupi  >> rispose Violetta tentando di non fare vedere che mentiva ma non ci riuscì

<<  Mia cara con me ne puoi parlare sono un’esperta nei problemi di cuori  >>  disse la donna togliendosi il cappuccio. La donna aveva dei capelli lisci e castani che le arrivavano fino alle spalle, degli occhi castani e delle labbra rosse.

<<  Come fate a sapere che il mio è un problema di cuore ? E poi prima di parlare dei miei problemi con una persona dovrei almeno sapere il suo nome  >> chiese confusa la ragazza fissando la donna

<<  Ti chiedo perdono Violetta, io sono Esmeralda  >> si presentò la donna

<<  Chi siete esattamente Esmeralda ? E come conoscete il mio nome ?  >> chiese sempre più confusa Violetta

<<  Mia cara capisco se non ti ricordi di me, infondo avevi solamente cinque anni. Violetta io sono tua zia  >>  confessò Esmeralda fissando la ragazza che riteneva essere sua nipote

<<  Cosa ?! Non è possibile. Ma se siete veramente mia zia allora spiegatemi perché non vi ho mai vista  >> le chiese incredula la ragazza ancora sconvolta per la notizia

<<  Vedi mia cara io e tua madre, pur troppo, siamo sempre state innamorate dello stesso uomo che era tuo padre. Però lui ha scelto tua madre e poco dopo ebbero te, ma quando tu compisti due anni lei si ammalò e morì così io, non avendo dimenticato tuo padre, andai da lui per aiutarlo con te e con la casa. Così mentre lui era a lavoro io mi occupavo di te e questo durò fino a che tu non compisti cinque anni e io decisi di dichiararmi a tuo padre ma lui mi rifiutò per la seconda volta dicendomi che non avrebbe mai smesso di amare Maria e io me ne andai con l’intenzione di non tornare mai più  > raccontò la donna intanto che dei ricordi iniziavano a riaffiorare nella sua mente.

<<  Allora perché sei tornata ?  >> chiese la ragazza in cerca di spiegazioni

<<  Perché solo ieri mi hanno detto la terribile notizia che German è morto e ho preso la prima nave per venire da te ma quando ti ho vista salire a bordo ho aspettato il momento giusto per venirti a parlare  >> spiegò Esmeralda

<<  Ti credo  >>  confessò Violetta girando il capo verso destra e chiudendo gli occhi in attesta di una risposta

<<  Grazie Violetta. Ma adesso torniamo a te e a quel bel ragazzo che stavi fissando  >> disse la donna riprendendo il discorso di prima

<< La regina mi ha costretto ad andarmene minacciandomi che lo avrebbe ucciso se non avessi fatto quello che mi ha chiesto  >>  spiegò Violetta guardando la zia

<<  Allora mia cara ho quello che fa per te  >>  disse Esmeralda tirando fuori dalla tasca del vestito una fiala con dentro del liquido verde denso

<<  Cos’è ?  >>  chiese curiosa la ragazza

<<  Una pozione che agli occhi della persona che odi ti fa cambiare aspetto. Devi prenderne tre gocce ogni giorno.  >>  spiegò la zia

<<  Ma solo la regina mi vedrà in modo diverso giusto ?  >>  chiese per essere sicura la ragazza

<<  Si, ma devi fare attenzione perché negli specchi si riflette il tuo vero aspetto.  >> spiegò la zia

<<  Grazie Esmeralda  >>  disse Violetta prendendo la fiala e mettendola in tasca  <<  Ma resta un altro problema, come torno al porto ?  >>  chiese parecchio seccata la ragazza

<<  Scenderai con un scialuppa di salvataggio e con un mio fidato amico che ti riporterà al porto  >> spiegò Esmeralda

Le due si abbracciarono e come promesso un uomo accompagnò al porto Violetta su una scialuppa di salvataggio.

Fine Flashback

Violetta fece vedere la fiala a Leon che era al quanto preoccupato del suo contenuto

<<  Sei sicura di poterci fidare di lei ?  >> chiese alquanto preoccupato Leon

<<  Più la guardavo negli occhi e più sentivo di potermi fidare  >>  spiegò Violetta

<<  Spero tu sappia quello che fai. Ma per stasera dove passerai la notte ?  >> chiese con un sorriso sulle labbra il principe

<<  Speravo tu mi potessi ospitare  >>  confessò Violetta facendo fare una risata a Leon

I due dormirono abbracciati tutta la notte dandosi a volte qualche bacio passionale e accarezzandosi.

 
 
 

Nota autore: Salve eccomi con un nuovo capitolo e come sempre ringrazio tutte le persone che mi seguono e che recensiscono, lo so che ve lo dico sempre ma, vi adoro. Adesso andiamo al capitolo. Leon, una volta finito il bacio con Violetta, le fa mille domande alla quale Violetta risponde raccontando che sulla nave ha incontrato una donna che alla fine si è rivelata essere sua zia e che l’ha aiutata a tornare al castello. Ma Violetta non avendo dove dormire ha passato la notte con Leon, ma non a fare quello che credete voi. Cosa succederà secondo voi ? Recensite.

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Capitolo 13
*** Incomprensioni ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Incomprensioni

Intanto che Violetta e Leon passavano una dolce notte insieme fuori dal rifugio dei banditi c’era un silenzio di tomba e Marco attendeva ancora una risposta da Diego

<<  Prova a dire il contrario  >> lo incitò Marco a parlare

<<  Marco, ascoltami. Francesca ama te >>confessò Diego andandogli vicino

<<  Ha anche un bel modo di dimostrarlo  >>  scherzò freddo il ragazzo con i capelli neri

<<  Marco tu hai visto la parte del bacio ma non hai ascoltato quello che mi ha detto dopo  >>  spiegò il compagno

<<  Sentiamo cosa ti ha detto ?  >> chiese seccato Marco non sopportando più le giustificazioni di Diego

Flashback

Diego e Francesca smisero di baciarsi e anche Marco smise di guardarli cercando di non provocarsi altre sofferenze, ma era troppo tardi. Intanto Francesca fissava il ragazzo di fronte a lei con aria confusa.

<<  Perché l’hai fatto ?  >>  chiese a filo di voce Francesca riuscendo a farsi sentire solo da Diego

A quelle parole Diego capì che non era lui il ragazzo di cui stava parlando ma era Marco  <<  Perdonami Francesca, credevo che ti stessi rivolgendo a me  >>

<<  Diego io non ricambio i tuoi sentimenti, l’unico ragazzo che amo è Marco e così sarà per sempre e vorrei tanto stare con lui ma ci siamo ripromesso di non stare insieme fino a che questa battaglia non sarebbe finita ma mi sto iniziando a pentire e poi questo nuovo piano sta solo peggiorando la situazione  >>  confessò Francesca iniziando a piangere

<<  Francesca, Marco ti ama. Lui non proverà mai niente per la regina perché il suo cuore appartiene a te  >>  spiegò Diego

Fine Flashback

Marco lo guardava stupefatto, non si aspettava che fosse successo quello, non si aspettava che Diego le avesse detto quelle cose. Marco si girò verso il compagno e corse ad abbracciarlo, l’amico ricambiò l’abbraccio contento di essere stato perdonato.

<<  Diego grazie per avere detto quelle cose a Francesca, io non ci sarei mai riuscito. E ti chiedo scusa.  >>  disse Marco stringendo l’amico.

<<  No Marco, no devi ne ringraziarmi ne chiedermi scusa. Non lo merito  >>  disse pentito Diego

I due si continuarono a stringere fino a che Marco non sentì dei singhiozzi provenire da dietro di loro, il ragazzo cercò di capire chi era e quando lo capì sgranò gli occhi e sciolse l’abbraccio dicendo il nome della ragazza   <<  Ludmilla  >>. A sentire quel nome Diego si girò e sentì una fitta al petto, non voleva farla soffrire.

<<  Ludmilla fammi spiegare  >>  cercò di parlare Diego ma Ludmilla lo fermò

<<  Perché l’hai fatto. Credo tu mi amassi e invece mi hai preso in giro  >>  disse Ludmilla intanto che i suoi singhiozzi diventavano più forti, Diego era a pezzi, non voleva che succedesse quello ma dopo avere baciato Francesca capì che quello che provava era tutt’altra cosa, non amore.

<<  Ludmilla è vero, non lo nego, ho baciato Francesca ma …  >>  non riuscì a terminare la frase che Ludmilla corse via.

Diego e Marco la fissavano mentre andava via ma poi vennero distratti da una voce che chiamò uno di loro  <<  Marco  >>  si girarono e videro che a chiamarlo era stata Francesca che si avvicinò a lui.

<<  Ti chiedo scusa per avere dubitato di te e del tuo amore. Credimi nemmeno a me piace questa situazione ma se è l’unico modo per fare finire questa battaglia e potere poi stare con te allora lo farò  >>  disse Marco serio e deciso

<<  Marco non puoi neanche immaginare quanto mi facciano bene queste tue parole. Ma hai ragione anche per un’altra cosa, adesso che Violetta non c’è più tocca a me prendere il comando e lo farò come tu, Violetta e gli altri avreste voluto  >>  promise Francesca per poi stringersi con Marco in un abbraccio.

<<  Così ti voglio Francesca  >>  disse Marco stringendo ancora Francesca.

Intanto che i due si stringevano arrivò l’alba e Marco, Diego e Matias dovettero tornare la castello. Si diressero verso il trono dove stava accadendo qualcosa di inspiegabile, inchinata ai piedi della regina c’era Violetta e la donna non reagiva, non aveva chiesto alle guardie di catturarla o ucciderla, si limitò a farle una domanda

<<  Qual è il vostro nome mia bella ragazza ?  >>  chiese gentilmente la regina lasciando, non solo i tre amici ma anche tutti i servi senza parole e intanto Leon, che era in piedi vicino alla regina, guardava la scena divertito facendo ancora più confusione tra i suoi compagni

<<  Mi chiamo Martina. Martina Stoessel mia regina  >> rispose Violetta dando evidentemente un nome falso, mentre i servi si chiedeva se avevano le allucinazioni o se erano diventati pazzi, i tre compagni andarono dal loro amico a chiedere delle spiegazioni e rispose che le avrebbero avuto più tardi.

<<  Mia cara Martina, ti do il benvenuto a palazzo  >>   concluse la regina dando il benvenuto a Violetta. La ragazza si alzò da terra per poi dirigersi verso il corridoio con un sorriso di vittoria mentre stringeva tra le mani la fiala che sembrava avesse funzionato.

 

 

 

 

Nota autore : Salve a tutti, eccomi con questo nuovo capitolo e come sempre ringrazio le meravigliose persone che recensiscono e che mi seguono. Prima di andare al capitolo vi vorrei avvisare che questa storia non verrà aggiornata fino alla fine degli esami, mi dispiace ma mi devo concentrare per gli esami, ma vi prometto che lo stesso giorno che finiranno mi metterò a scrivere. Adesso andiamo al capitolo. Marco e Diego chiariscono ma, per sfortuna, Ludmilla li ha ascoltati e litiga con Diego, ad averli ascoltati è stata anche Francesca che fa pace con Marco. I tre poi tornano al castello dove vedono Violetta inchinata davanti la regina che le chiede il nome come se non la riconoscesse, Violetta le risponde dicendogli che si chiama Martina Stoessel e dopo se ne va con in mano la fiala che a quanto pare funziona. Cosa succederà ? Recensite.

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Capitolo 14
*** Martina Stoessel ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Martina Stoessel

Per Violetta quel giorno sarebbe stato il primo giorno al castello come Martina Stoessel e non era iniziato nei migliore dei modi, la regina la voleva vedere per parlarle di un argomento urgente.

Violetta si presentò nella sala del trono in perfetto orario e si inchinò ai piedi della regina senza emettere suoni, il suo corpo era cambiato ma la sua voce no e meno parlava meglio era.

<<  Mia cara Martina ho un favore da chiederti  >>  iniziò a parlare la regina

<<  Ditemi regina  >>  disse Violetta con filo di voce che servì a confondere la sua voce

<<  Non siate timida mia cara. Vi volevo chiedere di passare più tempo con mio figlio per fargli dimenticare una ragazzaccia che è partita ieri.  >>  confessò la donna con un sorriso maligno ricordando la partenza della odiosa nemica

<<  Mia regina perché io ?  >>  chiese confusa e curiosa Violetta sempre con filo di voce

<<  Perché a quanto ho visto ieri mio figlio già prova interesse per te e l’ho capito da quegli sguardi che ti lanciava ieri mentre ti presentavi. Tu sola puoi fargli dimenticare Violetta  >>  spiegò Jade

<<  Mia regina le confesso che anche vostro nipote mi interessa particolarmente, quindi si. Tenterò di fare dimenticare a vostro nipote questa ragazza  >>  accettò Violetta con aria divertita. Aveva appena accettato di farsi dimenticare dal ragazzo che ama usando se stessa. La questione non ha senso.

<<  Vi ringrazio Martina  >>  disse la regina con sguardo di vittoria  <<  Per iniziare ho cambiato la vostra sistemazione. La vostra camera sarà a un passo da quella di mio nipote così vi vedrete più spesso  >>  spiegò Jade per poi farle cenno con la testa di andarsene.

Violetta corse nella sala degli allenamenti e raccontò tutto a Leon, Marco, Diego e Matias.

<<  Quindi era questo il suo piano ?! Sbarazzarsi della ragazza che amo per poi farmi innamorare a forza di una ragazza scelta da lei ?!  >>  gridò furioso Leon per le azioni di sua zia

<<  Leon calmati, dovresti ringraziarla che io le sono piaciuta  >>  cercò di farlo calmare Violetta

<<  Hai ragione amore mio  >>  si calmò Leon andando verso la sua amata e stringendole le mani per poi baciargliele.

<<  Quindi adesso il piano cambia. Marco o Violetta devono cercare di avere la fiducia della regina così da potere vedere dove nasconde le sue pozioni magiche  >>  spiegò Matias serio

<<  Si, ma ci dobbiamo sbrigare  >>  aggiunse Diego

<<  Perché ?  >>  chiese confuso Marco

<<  Perché ieri sera ho sentito palare la regina e Braiton  >>  spiegò Diego

Flashback

Diego vagava per il corridoio essendo che non riusciva a prendere sonno per via della discussione con Ludmilla. Continuò a camminare fino a che non si ritrovò nella sala del trono dove la regina stava avendo una discussione con Braiton

<<  Braiton inizia con i preparativi  >>  ordinò la regina seduta sul trono con aria felice ed euforia

<<  Preparativi per cosa mia regina ?  >>  chiese confuso Braiton inchinandosi di fronte alla regina

<<  I preparativi per il matrimonio tra me e il re Marco  >>  spiegò la regina scioccando sia il ragazzo che il servo

<<  Mia regina, non vorrei fare il guasta feste ma … per celebrare il matrimonio tra lei e il re Marco, il re non dovrebbe esserne a conoscenza ?  >>  chiese ironico il servo alzandosi da terra

<<  Lui mi farà la proposta entro tre giorni Braiton  >>  confesso Jade

<<  Perché entro tre giorni ? Mia regina non gli vorrete fare un incantesimo ?  >>  chiese confuso Braiton

<<  Proprio così Braiton, mi servono tre giorni per preparare la pozione e esattamente quel giorno farò bere la pozione d’amore al re Marco così mi farà la proposta di matrimonio  >>  spiegò la regina per poi lasciarsi andare in una risata malefica mentre il servo si asciugava il sudore con il suo fazzoletto.

Fine Flashback

 

Tutti rimasero senza parole ma quello che ne rimase più scioccato fu Marco.

<<  Cosa?! Ma … non può farlo !  >>  si lamentò Marco ancora sconvolto dalla notizia

<<  Mi dispiace Marco ma può e lo farà  >>  ribatté seccato Matias

<<  No proprio ora che ho fatto pace con Francesca  >>  continuò a lamentarsi il ragazzo

Intanto nel laboratorio della regina stava succedendo qualcosa di buono. La regina oltrepassò lo specchio e arrivò nella casetta dove ad aspettarla c’era lo specchio con una buona notizia.

<<  Specchio come procede la pozione d’amore ?  >>  chiese impaziente la donna

<<  La pozione è già pronta  >>  disse lo specchio per poi fare apparire l’immagine della pozione, la regina allungò la mano verso lo specchio che lo oltrepassò, prese la pozione e ritirò la mano tenendo stretta la pozione.

<<  Benissimo, stasera la farò bere al re Marco  >>  disse la regina ammirando l’oggetto

<<  Ricordati che dovrai pagare il prezzo per la magia che userai  >>  le ricordò lo specchio che riprese l’immagine della regina

<<  Di che prezzo parli sempre ?  >>  chiese la regina furiosa

<<  Lo scoprirai a tempo debito  >>  le rispose criptica la Jade dello specchio

<<  Specchio mi hai stancata. Non sarai tu a rovinarmi questa splendida giornata che terminerà con la proposta di matrimonio del re  >>  disse la regina dirigendosi verso lo specchio per uscire e tornare a palazzo

Arrivò l’ora di cena e prima che venissero portare tutte cose nelle tavole la regina richiese per il suo tavolo, condiviso con il re Marco, il vino preferito dell’uomo nel quale versò tutta la pozione per fare in modo che la pozione avesse subito il controllo dell’uomo. La regina tornò al suo tavolo, dopo cinque minuti arrivò Marco seguito da Martina, Leon, Diego e Matias, i quali si andarono a sedere ad un altro tavolo.

<<  Re Marco ho fatto portare il vostro vino preferito  >>  fece notare la regina mentre la cameriera posava sul tavolo il cibo accompagnato dal vino

<<  Grazie regina  >>  disse Marco per poi versarne poco nel bicchiere, pensava che la regina volesse farlo ubriacare ma, per sua sfortuna, non era quello a cui pensava la regina.

<<  Prego re Marco  >>  disse la regina fissando ogni singolo movimento del re mentre beveva il vico. Marco dopo avere sorseggiato il vino lo posò sentendo una stretta al cuore che durò solo pochi secondi, ma furono sufficienti per cambiarlo, la regina sene accorse e lo guardò con aria di vittoria. Marco si inchinò di fronte alla regina e le prese la mano attirando l’attenzione dei servi, soprattutto quella dei suoi compagni.

<<  Regina Jade io vi amo. Mi volete sposare ?  >>  fece la dichiarazione Marco lasciando tutti senza parole.

<<  Si, voglio sposarvi  >>  rispose euforica la donna. Marco e la regina si alzarono e si abbracciarono ma mentre si alzò, dalla tasca della regina, cadde la fiala che conteneva la pozione. Violetta la raccolse e la fece vedere a Leon, Diego e Matias.

I quattro corsero al rifugio il prima possibile e diedero la brutta notizia.

<<  Ragazzi siamo arrivati troppo tardi, Jade ha dato la pozione d’amore a Marco e lui le ha chiesto di sposarlo  >>  avvisò Violetta

Tutti la guardavano scioccati ma l’unica che riuscì a dire qualcosa fu Francesca

<<  Cosa ha fatto Marco ?! Ma … aspetta un secondo. Violetta che ci fai qui ?!  >> 

 
 

Nota autore : Salve a tutti, per fortuna ho trovato del tempo per scrivere il capitolo e pubblicarlo. Ringrazio tutte le persone che hanno avuto la pazienza di aspettarmi. Adesso andiamo al capitolo. Il primo giorno al castello di Violetta come Martina Stoessel inizia in modo diverso da come l’aveva immaginato, viene convocata dalla regina che le chiede il favore di farsi innamorare da Leon e lei, ovviamente, accetta. Violetta racconta tutto e dopo una discussione si scopre che tra tre giorni la regina avrebbe dato una pozione d’amore a Marco che l’avrebbe costretto a fargli fare una proposta di matrimonio alla regina, ma i piani cambiano quando lo specchio dice alla regina che la pozione è già pronta e la sera stessa la regina da la pozione a Marco e quando Violetta e gli altri lo scoprono è troppo ardi così vanno ad avvisare i banditi che restano sorpresi sia dalla notizia di Marco che dal ritorno di Violetta. Cosa succederà ? Recensite.

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Capitolo 15
*** Come liberare Marco ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Come liberare Marco

<<  Cosa ha fatto Marco ?! Ma … aspetta un secondo. Violetta che ci fai qui ?!  >> 

Tutti la fissavano meravigliati, confusi, sospettosi e increduli. Violetta gli raccontò tutto e, anche se molto confusi, le cedettero e dopo essersi salutati passarono al discorso di Marco e furono Leon, Diego e Matias a raccontare tutto.

<<  Cosa ?! Quella strega, vipera, arpia. Quella …  >> Imprecò Francesca ma conoscendola e sapendo che l’ultima parola non sarebbe stata adatta ad una ragazza come lei, Violetta e Camilla le tapparono la bocca intanto Leon, Diego e Matias rimasero scioccati dal carattere della ragazza.

<<  Allora è vero che dentro ogni donna c’è la voce di un camionista  >>  scherzò Matias ancora scioccato dalla ragazza

<<  Cambiando discorso. L’unico modo per liberare Marco è …  >>  Violetta non riuscì a finire la frase che Francesca la interrusse

<<  Uccidere la regina  >>  disse Francesca alzandosi dalla sedia, nella quale si era seduta per calmarsi, e stringendo forte i pugni e con un fuoco negli occhi che fece seriamente preoccupare Violetta.

<<  No cara Francesca  >>  ribatté Violetta con tono calmo e posando entrambe le mani sulle spalle di Francesca per poi farla sedere con calma sulla sedia  <<  Dobbiamo infiltrarci nel laboratorio dove tiene tutte le pozioni, lì ci sarà sicuramente un antidoto e dopo averlo preso …  >>  spiegò Violetta con tono deciso ma anche questa volta non riuscì a terminare la frase

<<  Uccideremo la regina  >>  interrusse di nuovo Francesca alzandosi dalla sedia e incrociando i pugni con aria determinata.

<<  No Francesca. Ora calmati che stai iniziando a farmi paura  >>  disse Violetta con aria calma posando di nuovo le mani sulle spalle di Francesca per farla sedere.

<<  Come stavo dicendo. Dopo avere preso l’antidoto lo daremo a Marco e …  >>  vedendo che Francesca si stava per alzare per la terza volta, Violetta si fermò e mise una mano sopra la bocca di Francesca  <<  E no Francesca, non uccideremo ora la regina  >>  disse Violetta parecchio seccata.

<<  Ma chi di noi può entrare l’ha dentro ?  >>  chiese Maxi

<<  Su Marco non possiamo contare quindi solo o Leon o Matias possono entrare  >>  spiegò Violetta

<<  Io non posso, dopo che mi sono fidanzato con te mia zia ha perso la fiducia in me. Credo che se io cercassi di recuperare la sua fiducia lei saprebbe che io andrei da voi a dire tutto. Quindi io sono escluso  >>  spiegò Leon

<<  Mi dispiace Vilu ma nemmeno io posso. Dopo che sono diventato amico di Leon, Diego e Marco la regina si è insospettita e se cercherò di avere la sua fiducia si insospettirà  >>  spiegò Matias

<<  Allora chi può farlo ?  >>  chiese preoccupato Diego

<<  Vilu fallo tu  >>  propose Camilla

<<  Cosa ?!  >>  chiese Violetta sconvolta

<<  Si, è perfetto. Tu, fingendoti Martina, ti farai vedere sempre più vicina a Leon così le farai credere di essere la sua serva più fidata  >>  spiegò Nata

<<  E dopo che avrai la sua fiducia, senza farglielo capire, le farai fare un incantesimo davanti a te così ti porterà nel laboratorio e potrai scoprire tutto  >>  terminò Ludmilla

<<  Si è un ottimo piano ma avete dimenticato che io odio la regina, non so se riuscirei a starle tanto vicino senza cercare di avere la mia vendetta  >>  ribatté Violetta

<<  Vilu ti aiuto io  >>  si intromise Leon

Violetta si limitò a fare cenno di si con la testa e tutti la applaudirono soddisfatti. I quattro tornarono al castello e ormai era sera, Diego e Matias andarono nelle loro stanza intanto Violetta e Leon restarono a parlare nel corridoio, essendo che le loro stanze erano a un passo l’una dall’altra.

<<  Sei sicura di volere avvicinarti tanti alla regina ?  >>  chiese in ansia il principe

<<  Lo devo fare, ormai l’ho promesso hai ragazzi e io mantengo sempre le mie promesse  >>  spiegò Violetta appoggiandosi con la schiena alla piccola parte del muro che separa le due stanze.

<<  Se è questo quello che hai deciso, io ti aiuterò  >>  disse Leon poggiando la mano un centimetro sopra la spalla di Violetta. Leon si avvicinò pericolosamente alle labbra di Violetta e intanto di li passava la regina, che si fermò appena vide i due quasi baciarsi, rimase li per qualche secondo per poi andarsene e intanto Violetta fermò l’amato poggiando un dito sulle sue carnose labbra.

<<  Leon anche se il piano consiste nell’avvicinare Martina a te non significa che puoi andare tanto in fretta con lei  >>  scherzò Violetta

<<  Non capisco  >>  dice Leon per poi mettersi di fronte all’amata  <<  Quando sei Violetta ti posso baciare quando voglio, quando sei Martina non posso farlo  >>  scherzò Leon incrociando le braccia per poi fare ridere la bandita.

<<  Forse, il bacio della buona notte …  >>  disse Violetta mordendosi il labbro inferiore. Leon le si avvicinò e le diede un lungo bacio passionale.

I due si lasciarono e andarono nelle loro stanze.

Il giorno dopo Violetta venne richiesta nuovamente dalla regina e lei puntualmente arrivò nella sala del trono e si inchinò ai piedi della regina.

<<  Mia cara Martina, sono contenta di vedere quanto sei affidabile  >>  disse soddisfatta la ragazza

<<  Perché dite questo mia regina ?  >>  chiese curiosa Violetta

<<  Perché ieri ti ho visto parecchio vicino a mio nipote. Ottimo lavoro  >>  spiegò la regina con aria felice, questo fece infuriare Violetta. Lei voleva il peggio per lei, in quel momento Violetta si odiava.

 

Nota autore : Salve a tutti, gli esami non sono finiti ma tra una settimana ho gli orali quindi ho avuto tutto il tempo di scrivere questo capitolo. Ringrazio come sempre tutte le meravigliose persone che mi seguono e che recensiscono. Adesso andiamo al capitolo. Violetta spiega ai ragazzi quello che le è successo e le credono, dopo trovano un piano per entrare nel laboratorio, ma a Violetta non piace l’idea di stare un po’ di tempo con la regina ma avendo fatto la promessa ai suoi compagni ormai è costretta. Leon cerca di aiutarla, ma mentre si stavano per baciare la regina li vede e il giorno dopo la regina si congratulai con lei. Cosa succederà ? Riusciranno a liberare Marco prima del matrimonio con la regina ? Recensite.

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Capitolo 16
*** Il laboratorio della regina ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Il laboratorio della regina

Erano passati tre mesi da quando Violetta aveva parlato con la regina e Martina si era avvicinata di più sia a Leon che alla regina e stava per raggiungere il suo obbiettivo, ma non pensava che quella notte lei e Leon avrebbero manifestato tutto il loro amore ma soprattutto non si aspettava che la regina li avrebbe visti.

Violetta camminava per il corridoio nel cuore della notte, non sapeva il perché. Veramente non sapeva nemmeno più chi era, per Leon e i banditi lei era Violetta ma per la regina e tutto il regno lei era Martina. Confusione, paura, tristezza, lei provava solo questo, non sapeva più chi era, non sapeva più chi doveva essere se Violetta o Martina. E come se non bastasse Leon la stava facendo tornare la dolce e fragile Violetta, come avrebbe avuto la sua vendetta se anche solo il pensiero di uccidere ora la faceva rabbrividire ?

Non trovava risposta, non si dava pace ma a distrarla dai suoi pensieri era proprio Leon che l’abbracciò da dietro, Violetta non si girò nemmeno perché aveva riconosciuto l’inconfondibile profumo del suo amato.

<<  Amore che ci fai qui a quest’ora ?  >>  chiese dolcemente il principe accarezzandole la guancia

Violetta si girò ritrovandosi a un centimetro di distanza dalle labbra dell’amato  <<  Leon io per te chi sono ?  >>  chiese Violetta chinando il viso per non fare vedere la sua tristezza

<<  Cosa dici ? Per me e per tutti sei Violetta, tranne per la regina. Ma questo è il piano. Perché me l’hai chiesto ?  >>  chiese parecchio confuso Vergas

<<  Perché io non so più chi sono o chi devo essere  >>  confessò Violetta alzando il viso per incrociare il suo sguardo con quello del ragazzo

<<  Tu sei e sarai sempre Violetta Castillo ma fino a che la regina non ti avrà mostrato dov’è il laboratorio, poi tutto questo finirà  >>  la rassicurò Leon prendendo il suo viso tra le mani per poi darle un lungo e passionale bacio.

Appena il bacio finì Leon prese la mano di Violetta e la portò nella sua camera.

<<  Leon che stai facendo ?  >>  chiese Violetta confusa e curiosa allo stesso tempo

<<  Violetta tu mi ami ?  >>  ribatté Leon ansioso della risposta

<<  Perché mi fai questa domanda ?  >>  chiese Violetta sempre più confusa

<<  Tu rispondimi  >>  disse Leon

<<  Io ti amo più di ogni altra cosa al mondo  >>  confessò Violetta con un leggero rossore sulle guancie.

Leon si avvicinò a Violetta posando delicatamente le mani sui suoi fianchi e avvicinandola a se. La ragazza all’inizio ne fu sorpresa ma poi si lasciò trasportare da quel bacio e mise le braccia intorno al collo dell’amato poggiando le mani sui suoi capelli castani, avvicinandolo ancora di più a lei.

Per una volta potevano lasciarsi andare ad un bacio senza essere disturbati o spiati, o almeno così credevano. Continuavano con passione, con amore, con desiderio. Il calore che emanavano con quel bacio riuscì a scaldargli persino i corpi e l’anima, mai come quel momento si erano mai sentiti amati. Ma il desiderio che provavano li voleva spingere a qualcosa di più di un bacio e Leon e Violetta avevano deciso di ascoltare il loro cuore e il loro desiderio.

Leon si sedette sul letto, senza staccarsi dalle labbra dell’amata, e Violetta si poggiò sulle sue gambe. Intanto che Violetta sbottonava la camicia del principe, lui le slacciava i nodi dietro il vestito. Dopo un po’ la bandita tolse la camicia al principe e, con delicatezza e anche un po’ di timore, gli accarezzò i muscoli e lo sentì gemere per quel tocco tanto delicato e piacevole, intanto il principe le inizia ad abbassare il vestito fino a toglierglielo.

Intanto la regina era nel laboratorio e tramite lo specchio stava guardando suo nipote e Martina in quella scena tanto intima. Dopo un po’ i due innamorati erano sotto il lenzuolo a baciarsi con passione e finalmente Leon la fece sua, i gemiti dei due riempirono la stanza, ma a Leon si lasciò scappare una parola che fece venire dei dubbi alla regina  <<  Violetta  >>.

Anche se l’aveva detto una sola volta nella testa della regina rimbombava continuamente.

<<  Specchio, mi sono stancata di vedere questa scena  >>  disse la regina su tutte le furie

<<  Credevo ci tenessi a vedere la tua vittoria su Violetta e Leon  >>  disse con calma e freddezza lo specchio 

<<  Non hai sentito ?! Ha detto “Violetta” e non “Martina”. Questo significa che pensa sempre a lei, anche se sta con Martina vede sempre Violetta  >>  si lamentò la regina

<<  Cosa hai intenzione di fare ?  >>  chiese lo specchio

<<  Domani mattina porterò qui Martina e le darò la pozione che ho usato su Marco  >>  spiegò la regina uscendo dal laboratorio.

Il giorno dopo Leon e Violetta si erano appena svegliati e si stringevano l’uno all’altra sorridenti di quello che era accaduto la notte scorsa. Dopo qualche minuto si vestirono e uscirono dalla stanza e un servo avvisò Violetta che la regina aveva richiesto di nuovo di lei.

Violetta non andò nella sala del trono ma nel corridoio a est delle camere da letto e li ad aspettarla c’era la regina con un sorriso in volto.

<<  Mi avete fatto chiamare mia regina ?  >>  chiese a filo di voce Violetta per non fare riconoscere la proprio voce.

<<  Si mia cara. Ti confesso che ieri, tramite uno specchio magico che si trova nel mio laboratorio segreto, ho visto te e mio nipote in un momento parecchio intimo. Non dico che non sono contenta, anzi, sei stata molto brava, ma il problema è mio nipote  >>  confessò la regina iniziando a camminare

<<  Vi state riferendo a quando ha detto  “Violetta” ?  >>  chiese Violetta chinando la testa per non fare vedere il suo sorriso mentre seguiva la regina

<<  Si mia cara, ho preso la decisione di portarti nel mio laboratorio dove tengo tutte le mie pozioni, tra quelle c’è la pozione che ho usato per fare innamorare il re Marco di me. E adesso tocca a te usarla per fare innamorare Leon di te  >>  spiegò la regina fermandosi di fronte una porta malandata.

Violetta non rispose, si limitò a scrutare ogni singolo movimento che faceva la regina. Jade prese dalla tasca del vestito una chiave arrugginita e la infilò nella fessura della porta che si aprì, le due entrarono nella stanza dove al centro c’era uno specchio, la donna si mise di fronte all’oggetto e disse  <<  Specchio, specchio delle mie brame  >>. Le due attraversarono lo specchio e si ritrovarono nel laboratorio, Violetta memorizzava ogni lato, ogni scaffale.

<<  Specchio dammi la pozione d’amore  >>  ordinò la regina mettendosi di fronte allo specchio nel quale c’era la sua immagine.

Lo specchio non rispose, si limitò a scomparire.

<<  Specchio cosa …  >>  la regina non terminò la frase che nello specchio al posto di Martina si vedeva l’immagine di Violetta vicino a lei e capì ogni cosa.

<<  Violetta !?  >> 

 

Nota autore: Salve a tutti, voglio ringraziare tutte le persone che mi seguono e che recensiscono. Vi adoro e grazie per tutto, vi dico questo perché stiamo per arrivare al finale. Ma adesso andiamo al capitolo. Violetta è confusa sulla sua identità e Leon la aiuta con questo suo dilemma, i due passano la notte insieme ma non sanno che la regina li spia e crede che Leon sia ancora innamorato di Violetta. Jade decide di portare Martina nel suo laboratorio e li lo specchio le fa scoprire che Martina in verità è Violetta.  Cosa succederà ? Cosa farà Violetta ora che è stata scoperta ? La regina farà del male a suo nipote ? Recensite.

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Capitolo 17
*** Scoperta ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Scoperta

<<  Violetta !?  >>  disse la regina intanto che la fissava con ira e frustrazione.

Violetta corse fuori fino ad arrivare al corridoio dove ad aspettarla c’erano Leon, Diego e Matias

<<  Cosa è successo ?  >>  chiese Leon preoccupato

<<  Mi ha scoperto  >>  rispose Violetta andando tra le braccia dell’amato.

Leon non ebbe il tempo di rispondere che i quattro videro la regina correre verso di loro   <<  Guardie prendetela !  >>  gridò la regina con tutta la voce.

In pochi secondi i quattro furono circondati da tutte le guardie del castello, Matias vide che una tavola del pavimento era staccata, gli diede un forte calcio che la staccò dal pavimento. Matias prese la tavola del pavimento e la usò per colpire una guardia.

<<  Voi andate io mi occupo di loro  >>  ordinò Matias, Diego stava per parlare ma Matias lo fermò dandogli una spinta per farlo andare avanti.

I tre corsero verso l’uscita ma le guardie li fermarono, Diego prese un vaso e lo usò per colpire una guardia.

<<  Violetta vai dai banditi e avvisa Francesca e gli altri del laboratorio  >>  ordinò Leon girandosi verso l’amata

<<  No Leon io non ti posso lasciare  >>  ribatté Violetta

Leon la baciò con passione e poi le disse  <<  Vai, ti raggiungerò  >>.

Violetta riuscì a uscire dal palazzo, ma non fu lo stesso per Leon, Diego e Matias che furono arrestati e portati al cospetto della regina. I tre erano legati per i polsi dietro la schiena e a tenerli fermi ci pensavano due guardie a testa.

<<  Quella ragazza è riuscita a ingannarmi e a portarmi via mio nipote e il mio servo più fidato  >>  si lamentò la regina guardando i tre con disprezzo

<<  Tu lei hai portato via suo padre  >>  ribatté Leon fissando la zia con aria di sfida

<<  L’ho fatto perché era un traditore, non voleva seguire le leggi  >>  disse la regina alzando di poco la voce e alzandosi dal trono per poi dirigersi verso il nipote

<<  Le tue leggi o quelle dei miei genitori ?  >>  chiese con freddezza Leon. Quelle parole furono come una scintilla, che accese la rabbia delle regina.

Jade diede uno schiaffo a Leon che gli fece girare la testa verso sinistra.

<<  Portateli tutti e tre in prigione, ma dovete cercare di farvi dire solo da mio nipote dov’è il rifugio dei banditi  >>  ordinò la regina e le guardie obbedirono.

Intanto Violetta arrivò al rifugio, ma sentiva che le forze la stavano abbandonando, riuscì ad arrivare davanti la porta e a bussare. Però, ormai stremata e senza forze, svenne e chiuse gli occhi, l’unica cosa che sentì furono le voci dei suoi amici che la chiamavano preoccupati.

Appena Violetta riaprì gli occhi si ritrovò nel suo letto con intorno i suoi amici che la guardavano sollevati.

<<  Violetta come stai ?  >>  chiese Camilla

<<  Bene, ma ho una brutta notizia  >>  disse Violetta diventando cupa

<<  Di che si tratta ?  >>  chiese preoccupato Maxi

<<  Ho scoperto dov’è il laboratorio della regina …  >>  iniziò a parlare Violetta

<<  Vilu è una notizia fantastica  >>  la interrusse Ludmilla

<<  … ma lei poi ha scoperto che Martina in verità sono io, mi ha fatto inseguire dalle guardie e Diego, Matias e Leon si sono sacrificati per lasciarmi scappare  >>  terminò Violetta intanto che una lacrima le rigava il viso lasciando tutti senza parole.  

Francesca le si avvicina, poggia una mano sulla sua guancia e con il pollice le asciugò la lacrima per poi farle vedere un sorriso sincero e rassicurante.

<<  Vilu non devi sentirti in colpa, questo faceva parte del piano. Tu hai fatto la tua parte, adesso tocca a me   >>  disse Francesca uscendo dalla stanza lasciando tutti senza parole.

 

 

Nota autore : Salve a tutti, questo capitolo lo dedico a tutte le meravigliose persone che mi seguono e che recensiscono. Vi ringrazio!! Adesso andiamo al capitolo. Violetta è stata scoperta e la regina la fa inseguire dalle guardie, ma riesce a scappare grazie al sacrificio di Diego, Matias e Leon. Violetta arriva dai banditi stremata e coi sensi di colpa per avere abbandonato i suoi amici, Francesca la consola e alla fine dice che era il suo turno. Cosa succederà ? Cosa voleva dire la frase di Francesca? Cosa farà la regina a Diego, Matias e Leon ? Recensite.

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Capitolo 18
*** Lodovica Comello ***


Si es por amor doy todo lo que soy

Lodovica Comello

<<  Vilu non devi sentirti in colpa, questo faceva parte del piano. Tu hai fatto la tua parte, adesso tocca a me   >>  disse Francesca uscendo dalla stanza lasciando tutti senza parole.

Intanto nelle segrete si sentivano dei gemiti di dolore, delle grida strazianti che stavano logorando i cuori di Diego e Matias.

<<  Allora Vergas vuoi parlare ? Dove si trova il rifugio dei banditi ?  >>  chiese spazientito una delle guardia che era di fronte a Leon.

Il principe era incatenato per i polsi a una catena che era attaccata al muro, era messa tanto alta che il principe non toccava terra, Leon era senza maglietta, essendo che gliela avevano strappata ed era anche sporca di sangue per via di tutti i colpi che gli avevano dato le guardie che ridevano intanto che gli infliggevano dolore. Ma non si voleva arrendere, stava soffrendo, ma avrebbe sofferto di più se avesse saputo che Violetta era in pericolo.

<<  Vi ho detto che non lo so, Violetta non mi ha mai portato nel rifugio  >>  ripeté per l’ennesima volta Leon, ma la guardia sapeva che mentiva così gli diede un altro pugno nello stomaco facendo gridare Leon dal dolore.

<<  Adesso basta, ha detto che non sa niente. Lasciatelo stare  >>  si intromise Diego con le lacrime agli occhi.

<<  Si certo e pensi che ti crediamo?  >>  disse una guardia con voce femminile che entrava dalla porta delle segrete, il viso e i capelli erano coperti da un elmo che non lasciava trasparire nulla, solamente la voce.

<<  Voi potete andare, qui ci pensiamo noi  >>  disse l’altra guardia che era coperto dall’elmo.

Le due guardie di prima se ne andarono e le altre due si tolsero gli elmi. Erano Maxi e Ludmilla.

Maxi aprì le celle di Matias e Leon mentre Ludmilla quella di Diego. Diego uscì e corse ad abbracciare Ludmilla ma lei gli diede un pugno fermandolo.

<<  Questo è perché non mi hai detto che provavi qualcosa anche per Francesca  >>  disse Ludmilla

<<  Io …  >>  cercò di giustificarsi Diego, ma Ludmilla lo fermò dandogli un altro pugno

<<  Questo è perché hai baciato Francesca  >>  continuò la bionda facendo indietreggiare Diego

<<  Ascolta io …  >>  tentò di nuovo Diego di parlare, ma Ludmilla lo fermò di nuovo però questa volta … lo baciò.

<<  E questo è perché ti amo e ti perdono  >>  terminò Ludmilla, Diego sorrise e si abbracciarono.

<<  Ragazzi non vorrei rovinare questo bel momento, ma Leon deve essere portato subito al rifugio  >>  si intromise Maxi.

Maxi e Matias si mise le braccia di Leon intorno ai colli per sollevarlo, intanto Diego e Ludmilla controllavano se la via era libera. Dopo essere usciti corsero il più velocemente possibile verso il rifugio, fuori ad allenarsi c’erano Violetta e Nata che si allenavano.

Appena Violetta li vide corse dal suo Leon.

<<  Violetta  >>  la chiamò Leon con filo di voce, si staccò da Maxi e Matias e cercò di andare dalla sua Violetta, che stava già correndo verso di lui, ma appena fece un passo perse l’equilibrio.

<<  Leon  >>  lo chiamò Violetta prendendolo appena in tempo. I due si sederono a sulla neve abbracciati.

<<  Maxi vai a prendere una maglietta per Leon per favore ?  >>  chiese Violetta

<<  Certo Vilu, vado subito  >>  rispose Maxi correndo dentro il rifugio

<<  Perdonami amore mio, se avessi fatto più attenzione non avresti subito tutto questo  >>  si auto commiserò Violetta iniziando a piangere.

<<  Amore mio non è colpa tua, faceva parte del piano e poi la regina l’avrebbe fatto un giorno  >>  la rassicurò Leon con filo di voce e stringendola a se con le ultime forze rimaste.

I due si diedero un bacio casto, ma a loro bastava. Dopo Diego e Matias portarono Leon dentro e lo fecero riposare nella camera di Marco, ovviamente dopo che Violetta l’aveva medicato.

Intanto al castello c’è una nuova arrivata, Francesca era inginocchiata di fronte alla regina e vicino a lei c’era Marco.

<<  Ditemi mia cara come vi chiamate ?  >>  chiese gentilmente la regina

<<  Lodovica Comello  >>  rispose la ragazza decisa

La regina schioccò le dita e Braiton arrivò con uno specchio in mano, fece specchiare la ragazze e …

 

Nota autore: Salve a tutti, eccomi con questo nuovo capitolo per festeggiare la fine degli esami, ora sono LIBERA !! Adesso andiamo al capitolo. Leon, Diego e Matias sono stati rinchiusi nelle celle e le guardie tormentano Leon per farsi dire dove è il rifugio dei banditi. Leon non dice niente e dopo arrivano due nuove guardie, che erano Maxi e Ludmilla travestiti. Ludmilla e Diego fanno pace e dopo tutti vanno al rifugio, appena arrivano Violetta andò tra le braccia dell’amato e lo portarono dentro, Violetta lo medicò e lo lasciarono riposare. Intanto al castello Francesca si presenta come Lodovica Comello, la regina, non fidandosi della ragazza, fece portare uno specchio. Cosa succederà ? Francesca verrà scoperta ? Come farà a liberare Marco ? Recensite.

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Capitolo 19
*** La chiacchierata con lo specchio ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

La chiacchierata con lo specchio

<< Lodovica Comello  >>  rispose la ragazza decisa

La regina schioccò le dita e Braiton arrivò con uno specchio in mano, fece specchiare la ragazze e l’immagine era la stessa. Non aveva preso la pozione di Violetta perché non ne aveva bisogno, ne la regina ne i servi l’avevano mai vista in faccia grazie alla sua maschera, invece Violetta non aveva mai indossato la maschera e questo l’aveva costretta a usare la pozione. Ma aveva cambiato nome perché tutto il paese sapeva che la vice di Violetta si chiamava Francesca.

<<  Molto bene mia cara Lodovica, benvenuta nel mio castello, per oggi non ti lascio compiti, ma domani inizierai all’alba  >>  spiegò la regina.

Francesca si alzò da terra e iniziò a camminare verso il corridoio,ma non si aspettava di essere seguita. Stava per arrivare al corridoio dell’ovest, ma qualcuno la prese per il braccio facendola sobbalzare, si girò di scatto e vide che era Marco.

Il cuore le cominciò a battere a mille, voleva tanto rivederlo e si stava trattenendo dal saltargli addosso e dargli un bacio.

<<  Lodovica dove stai andando? Le stanze dei servi sono dalla parte opposta  >>  chiese Marco

“Lodovica”?! L’ha veramente chiamata “Lodovica”!? Si era dimenticato di lei, della loro promessa, dei loro baci e dei loro sentimenti.

<<  Grazie re Marco, mi ero persa  >>  si giustificò Francesca  <<  Re Marco, posso farvi una domanda ?  >>  chiese d’istinto vedendo Marco che se ne stava per andare.

<<  Ditemi Lodovica  >>  rispose Marco fissando la serva

<<  Voi non vi ricordate di me ? Non sapete chi sono ?  >>  chiese speranzosa Francesca

<<  No, non mi ricordo di voi. Perché dovrei ?  >>  chiese con freddezza Marco confuso per la domanda.

<<  Niente mio Re, di certo vi ho confuso con qualcun altro  >>  disse Francesca chinando la testa di poco per non fare vedere le lacrime.

Francesca andò a nascondersi dietro una parete e aspettò che Marco se ne andasse per continuare la sua missione, una volta fatto continuò per il corridoio fino a che non arrivò in una scala a chiocciola, esattamente come le aveva detto Violetta.

Flashback

Francesca chiamò in disparte Violetta in camera sua per spiegarle il suo piano

<<  Francesca no, è troppo pericoloso ! Non ti lascerò rischiare la tua vita solo per …  >>  la rimproverò Violetta alzandosi dal letto infuriata

<<  Solo per un mio compagno. Tu hai fatto lo stesso per noi, perché io non posso fare lo stesso?  >>  chiese Francesca spazientita

<<  Perché io sono il capo, decido io e ho deciso che tu non ci andrai  >>  impose Violetta stringendo i pugni

<<  Io sono la vice e ho deciso che ci andrò  >>  disse con determinazione Francesca

<<  Perché vuoi rischiare in questo modo la tua vita ?  >>  chiese confusa Violetta

<<  Lo voglio fare SOLO per Marco  >>  confessò Francesca abbassando il tono della voce e facendo tacere Violetta  <<  Tu non lo faresti per SOLO per Leon ?  >>  aggiunse la vice

<<  Va bene Francesca, ti aiuterò  >>  si arrese il capo  <<  Una volta percorsa la scala a chiocciola ci sarà una porta parecchio vecchia e la chiave ce l’ha solo la regina, quindi dovremo affidarci alle tue doti di scassinatrice  >>  spiegò

Fine Flashback

Francesca prese una forcina che teneva tra i capelli e dopo pochi minuti riuscì ad aprire la porta, entrò nella stanza e vide di fronte a se uno specchio. Si mise davanti all’oggetto e disse  <<  Specchio, specchio delle mie brame  >>, lo specchio venne invaso da una luce verdastra che fece sobbalzare la ragazza per lo spavento e entrò nello specchio.

Si ritrovò in una casetta se sembrava abbandonata, ma era piena di pozioni e al lato dello scaffale con le pozioni c’era un libro con la copertina in pelle marrone e con la scritta d’orata che diceva “Antidoti”. Francesca lo aprì e cercò la cura per la pozione dell’amore e c’era scritto “Se l’amato vorrai liberare il bacio del vero amore gli dovrai dare”, la ragazza lo fissava confusa più che mai intanto che cercava di capire quella frase.

Ma venne interrotta da una voce  <<  Tu chi sei?  >>  le chiese la voce con freddezza

<<  Dove sei ?  >>  chiese abbastanza preoccupata Francesca non vedendo persone nella stanza

<<  Sono qui, nello specchio  >>  rispose la voce che era simile a quella della regina, ma più bassa e dolce.

Francesca si girò e vide nello specchio l’immagine della regina, ma più giovane e calma  <<  Tu chi sei ?  >>  chiese la ragazza incredula a quello che stava vedendo

<<  Non è questa la domanda che dovresti farmi  >>  ribatté lo specchio con calma

<<  Come fai a sapere che non capisco quella frase ?  >>  chiese sempre più sconvolta la bruna

<<  Io so molte cose, come che tu ti chiami Francesca e che ami quello che in realtà è un comune ragazzo e no un re  >>  spiegò quasi con freddezza lo specchio

<<  Come posso fare per liberarlo ?  >>  chiese ansiosa Francesca

<<  Te l’ha già detto il libro  >>  disse semplicemente la donna

<<  Ma non lo capisco  >>  ribatté seccata Francesca

<<  Si invece, tu l’hai capito ma vuoi che la risposta sia un’altra perché non credi   >>  spiegò con menefreghismo lo specchio

<<  Si, non credo nel “bacio del vero amore”, non credo nel “ e vissero per sempre felici e contenti” perché io non sono mai stata felice e contenta e quando lo stavo per essere la regina me lo’ha impedito. Non mai potuto assaporare il vero amore perché questa maledetta battaglia non solo me l’ha impedito, ma me l’ha anche portato via  >>  confessò infuriata Francesca

<<  Non dimenticare i ricordi belli solo perché ultimamente ci sono solo cose brutte  >>  disse saggiamente lo specchio

<<  Ma se non sono io il vero amore di Marco ?  >>  chiese preoccupata la ragazza

<<  Se sarà la ragazza sbagliata a baciarlo, Marco cadrà in un sonno eternò e niente e nessuno lo potranno salvare  >>  spiegò lo specchio.

A Francesca venne la pelle d’oca, ma decise di fare un tentativo. In quel momento entrò Marco confuso dalla presenza di Lodovica in quella stanza.

<<  Che ci fai tu qui ?  >>  chiese Marco avvicinandosi alla ragazza

<<  Marco devo parlarti  >>  ribatté Francesca mettendosi di fronte al ragazzo

<<  Dimmi  >>  disse Marco intanto che Francesca continuava ad avvicinarsi

<<  I-io …  >>  cercò di parlare Francesca intanto che le sue labbra si avvicinavano sempre di più a quelle dell’amato, ma …

<<  Lodovica ! Sei una traditrice  >> 

 

Nota autore: Salve a tutti, eccomi con questo nuovo capitolo (fatto più lungo rispetto agli altri) e lo voglio dedicare a

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Adesso andiamo al capitolo. Francesca riesce a farsi assumere al castello e intanto che cerca la stanza Marco la ferma e lei scopre che l’amato si è dimenticato di lei (perdonatemi marcesche). Dopo Francesca riesce a raggiungere il laboratorio, li trova non solo la cura, ma anche lo specchio che le da più spiegazioni. Infine rivediamo Marco e Francesca cerca di liberarlo usando “il bacio del vero amore” (lo sogniamo tutti), ma qualcuno li ferma. Chi sarà stato ? Francesca riuscirà a liberare Marco? Recensite.

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Capitolo 20
*** L'ultimo capitolo da scrivere ***


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      Si es por amor doy todo lo que soy

L’ultimo capitolo da scrivere

Piccola nota: ho scritto questo capitolo in anticipo per ringraziavi, perché la storia è arrivata nelle storie più popolari. Ancora non ci posso credere *-*.

 

<<  Lodovica ! Sei una traditrice  >>  gridò la regina per poi correre a chiamare le guardie e Francesca ne approfittò per fare un’ultima domanda allo specchio

<<  Specchio come facciamo a spezzare la maledizione che c’è sul regno?  >>  chiese Francesca voltandosi verso l’oggetto

<<  Che maledizione ?  >>  ribatté Marco confuso sull’argomento

<<  Dovete togliere i poteri alla regina, fatelo e non solo toglierete la maledizione, ma realizzerete il vostro desiderio di vendetta  >>  spiegò lo specchio con calma

<<  Ma come facciamo ?  >>  chiese confusa Francesca

<<  Dovete liberare la fonte dei suoi poteri  >>  rispose enigmatica la donna nello specchio

<<  Ma chi o che cosa è ? E da dove la dobbiamo liberare ?  >>  chiese con insistenza la bruna

<<  Mi spiegate di che cosa state parlando ?  >>  chiese confuso più di prima il ragazzo

<<  La persona che dovete liberare è una donna che per Violetta era molto importante, ma se ne è andata quando lei era piccola ed è stata rinchiusa in un luogo inimmaginabile   >>  spiegò enigmatica la donna.

Francesca non riuscì a fare un’ultima domanda che arrivarono le guardie con delle spade affilate, Francesca prese la prima pozione che le capitò in mano e la tirò addosso alle guardie ed ebbe il tempo adatto per scappare. Riuscì a uscire dal palazzo senza graffi o lividi, o almeno lei, Marco ripensava a quelle sensazioni che aveva provato in quell’istante con Lodovica, sentiva di averla già incontrata e voleva saperne di più.

Intanto al rifugio dei banditi, Leon si era svegliato e Francesca aveva terminato il suo racconto la al castello.

<<  Vilu tu hai una minima idea di chi sia questa donna ?  >>  chiese Diego confusa sulla spiegazione dello specchio.

<<  No, non lo so  >>  rispose Violetta ripensando a quella spiegazione

<<  Ma poi la storia del “bacio del vero amore” secondo voi funzionerà ?  >>  chiese Camilla

<<  Non so Camilla, è tutto così confuso  >>  rispose Francesca portandosi le mani alla testa.

Maxi uscì da li e Nata lo seguì.

<<  Maxi perché sei uscito ?  >>  chiese Nata preoccupata

<<  Solo che parlare di persone scomparse mi fa tornare alla mente Brodway  >>  confessò Maxi con un filo di amarezza

<<  Ma perché non hai mantenuto la promessa che gli hai fatto ?  >>  chiese Nata chinando la testa sia per l’imbarazzo che per la tristezza

<<  Come fai a sapere della promessa che ho fatto a Brodway ?  >>  ribatté Maxi sorpreso

<<  Me l’ha detto Camilla  >>  rispose la ragazza

<<  Non ho mantenuto la promessa per paura. Non sapevo se tu eri innamorata di me e ho avuto paura non solo di un tuo rifiuto, ma anche di potere deludere Brodway  >>  confessò il ragazzo chinando di poco la testa.

Nata si avvicinò a Maxi e face combaciare le sue labbra con quelle del ragazzo, emozioni mai provate e che credevano nascoste si stavano liberando in quel dolce bacio. Appena si staccarono si sorrisero, non c’era bisogno di parole o frasi, tutto quello che provavano e che desideravano era scritto nei loro occhi.

Pur troppo il tempo passò in fretta e tutti andarono nei loro letti a riposarsi, o almeno tentavano. Quelle domande rimbombavano nelle loro menti senza dare spazio ai sogni, intanto Francesca girava e rigirava nel letto ripensando alle parole dello specchio. 

“La persona che dovete liberare è una donna che per Violetta era molto importante, ma se ne è andata quando lei era piccola ed è stata rinchiusa in un luogo inimmaginabile” . La bruna ripensava alla situazione familiare di Violetta fino a che … un’idea, un piano nella sua mente, questa fiaba stava per terminare con l’ultimo capitolo che avrebbe scritto lei, senza dubbi o rimpianti.

Si alzò dal letto e andò a chiamare tutti per rivelare il suo piano.

<<  Francesca spero per te che questo tuo piano sia convincente  >>  disse seccata Ludmilla

<<  Per prima cosa dobbiamo liberare Marco …  >>  spiegò Francesca con un ghigno di vittoria in volto, l’idea di spezzare il cuore della regina e allo stesso tempo riprendersi il suo Marco le faceva venire acquolina in bocca e le faceva formicolare le mani. Quando si metteva qualcosa in testa niente e nessuno le facevano cambiare idea …

Nota autore: Salve a tutti, come vi ho detto questo capitolo è un regalo perché la storia è arrivata nelle più popolari (ma gradisco sempre che continuiate a mettere nelle preferite XD) e questo lo dedico a tutti i fan della storia e di Violetta. Adesso andiamo al capitolo. Scopriamo che la persona che ha bloccato il bacio macesca era stata la regina ( so già che qualcuno le sta augurando molte cose brutte XD) e intanto che lei va a chiamare le guardie, Francesca fa altre domande allo specchio lasciando Marco confuso (povero L) . Francesca riesce a uscire e racconta tutto ai ragazzi che cercano una soluzione, intanto Maxi e Nata si chiariscono e si mettono insieme * acclama la coppia Naxi *. Nella notte Francesca non riesce a dormire troppo presa dalla spiegazione dello specchio e mentre pensa al passato di Violetta le viene la soluzione con l’ultimo piano per completare l’ultima missione (da qui il nome del capitolo), chiama i banditi a raccolta e inizia a spiegare quello che devono fare. Scusate se è corto, ma non ho molto tempo e vi ringrazio di nuovo per le recensioni meraviglio, per avere inserito questa storia tra le vostre preferite e per tutto il resto, mi posso sdebitare solo scrivendo e spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Beh … credo di avere detto tutto, me ne vado prima di sembrare sdolcinata o cose del genere e poi io non ho mai fatto una nota autore tanto lunga … ma sono veramente io !? Recensite.

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Capitolo 21
*** Il matrimonio ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Il matrimonio

Piccola nota: ho scritto questo capitolo in anticipo come regalo per RobyPO1 per il suo compleanno. Augurii!! XD

 

Quella mattina tutti i nobili e i borghesi erano nella foresta per assistere alle nozze tra Re Marco e la Regina Jade, i servi avevano allestito un tendone giallo e dentro questo c’erano alcuni il prete e il banchetto. Lo sposo era già arrivato e la sposa era appena salita sulla carrozza, ma non si aspettava di ricevere degli ospiti indesiderati.

Gli ospiti parlavano fra di loro senza nemmeno accorgersi che erano arrivati i banditi, appena Violetta estrasse le spade tutti si girarono e rimasero scioccati dalla loro presenza.

<<  Questa è una rapina   >>  si limitò a dire Violetta con calma

<<  Che cosa volete ?  >>  chiese il barone tanto grasso quanto si addice al suo nome

<<  Lo sposo  >>   rispose Francesca con un ghigno di vittoria sul volto

Dopo una quindicina di minuti arrivò la regina, scese dalla carrozza ma non vide nessuno fuori e si insospettì, camminò verso il tendone e più lo faceva più sentiva delle voci farfugliare qualcosa di incomprensibile.

Appena fu abbastanza vicina, la regina aprì il tendone e vide tutti i suoi ospiti ammucchiati che la fissavano con aria di rimprovero, ma lei li ignorò per cercare il suo sposo però non ebbe risultati.

<<  Dov’è il Re Marco ?  >>  chiese semplicemente la regina, con calma, ma nascondeva preoccupazione e ansia

<<  Lo hanno rapito  >>  rispose infuriato il barone

<<  Chi ?  >>  chiese la regina con ansia

<<  I banditi  >>  risposero tutti gli ospiti a l’unisono infuriati con la regina che non prestava la minima attenzione a loro.

Intanto al rifugio dei banditi Marco era stato legato ad una sedia ed era messo al centro della stanza, il ragazzo guardava intorno a se confuso. Sentiva di essere già stato in quel posto, ma non riusciva a ricordare e intanto i banditi si erano messi in un lato della stanza aspettando che Francesca si facesse coraggio.

<<  Francesca vai così potremo passare alla parte finale  >>  la incitò Camilla

<<  Ma ragazzi cercate di capire, se non sono io la ragazza che ama Marco …  >>  disse Francesca preoccupata per Marco

<<  Francesca dopo tutto quello che avete passato tu e Marco non puoi avere dubbi, quindi vai e fallo tornare normale  >>  la fermò Violetta incoraggiandola.

Francesca si avvicinò a Marco e si mise seduta sulle sue gambe.

<<  Lodovica cosa stai facendo ?  >>  chiese confuso Marco intanto che Francesca lo accarezzava

<<  Io mi chiamo Francesca  >>  confessò la bruna avvicinando sempre di più le sue labbra a quelle dell’amato

<<  Lodovica cos…  >>  cercò di parlare Marco, ma Francesca lo fermò facendo combaciare le sue labbra con quelle del ragazzo, intanto i banditi li applaudivano e li fischiavano entusiasti.

Dopo i due si lasciarono e capirono che aveva funzionata dalla semplice ma speciale parola che disse Marco  <<  Francesca  >>  e tutti esultarono entusiasti.

<<  Ragazzi perché sono legato a una sedia ? Che ci faccio con questi vesti da matrimonio? Perché Francesca è seduta sulle mie gambe e mi sta baciando? Non che questo mi dispiaccia. E il piano ?  >>  chiese confuso per la situazione il povero Marco che intanto veniva liberato.

<<  Marco ti spiegheremo tutto dopo, adesso dobbiamo passare alla fase successiva  >>  ribatté Francesca per poi girarsi verso Violetta con un ghigno sulle labbra  <<  Vilu tu ti scontrerai con la regina  >>  la avvisò.

Arrivò la sera e i banditi si presentarono a corte, la regina era seduta sul suo trono con i nervi a mille. Bacchettava le unghie sul trono aspettando notizie sul suo sposo che era stato rapito, era assolta nei suoi pensieri, la maggior parte omicidi, ma a distrarla furono i gemiti di dolore delle guardie.

<<  Si può sapere che succede ?  >>  chiese la regina innervosita

<<  Succede che da oggi in poi non sarai più la regina  >>  rispose la voce di una figura rimasta nell’ombra, ma la regina aveva riconosciuto la voce e rabbrividì.

<<  Fatti vedere Violetta  >>  ordinò la donna alzandosi dal trono

<<  Cosa c’è regina vi faccio paura io o la verità?  >>  chiese Violetta uscendo dal l’ombra e mostrando sul suo volto un ghigno di vittoria.

<<  Di che cosa stai parlando ?!  >>  ribatté la regina andando prendendo dal tavolino vicino il trono una spada che riuscì a non fare vedere a Violetta

<<  Parlo dell’incidente sulla nave di un anno fa, l’incidente dove sono morti il re e la regina  >>  spiegò Violetta

<<  Perché credi che io centri qualcosa con quella tragedia ?  >>  chiese con finto stupore Jade

<<  Forse perché se i sovrani avessero perso la vita in quel incidente tu saresti salita al trono, visto che Leon non aveva raggiunto la maggiore età  >>  suppose Violetta

<<  La tua è solo una supposizione, non hai le prove  >>  disse Jade credendo di averla messa con le spalle al muro, ma si sbagliò

<<  Tu credi ?  >>  chiese ironica Violetta per poi spostare lo sguardo su Braiton che entrò nella stanza tenendo in mano una fiala con dentro un liquido verde  <<  Ti sei travestita da comandante in seconda, hai versato il veleno nel caffè del comandante, essendo che doveva guidare tutta la notte e voleva tenersi sveglio, e così nel cuore della notte il comandante muore e con lui tutti i suoi passeggeri e intanto tu te ne scappavi con una scialuppa di salvataggio  >>  spiegò Violetta

<<  Si, è tutto vero ! Il trono doveva essere mio, ma mio padre aveva deciso che Jorge doveva essere il sovrano. Credevo che lo avesse fatto perché lo riteneva più maturo e saggio di me, ma una settimana dopo la sua incoronazione è nato Leon. All’inizio ne ero felice, poi capì. Mio padre aveva fatto salire Jorge al trono per questo, solo perché stava per diventare padre e non potevo accertarlo. Ma adesso basta pensare al passato, piuttosto andiamo al presente  >>  spiegò la regina per poi cercare di attaccare Violetta con la spada, ma fu difesa da Leon.

 

Nota autore: Salve a tutti, come avevo già detto ho scritto questo capitolo come regalo per RobyPO1 e vi avviso che il prossimo capitolo sarà l’ultimo. Ma adesso andiamo al capitolo. Arriva il giorno del matrimonio tra la regina e Marco, ma viene annullato tutto perché i banditi riescono a rapire Marco e Francesca , con il bacio del vero amore, lo libera dall’incantesimo della regina e adesso passano al l’ultima parte del piano (non l’avete vista tutta, sono curiosa di sapere cosa vi aspettate XD). Violetta si presenta a corte e con l’aiuto di Braiton fa rivelare alla regina di essere stata a lei a causare la morte dei genitori di Leon e mentre la sta per attaccare, Leon la difende. Cosa succederà? Recensite.

P.S venite a dare un’occhiata alla mia nuova storia “Sono solo un ladro che vuole solo rubare il tuo cuore” e magari ditemi anche cosa ne pensate :D.

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Capitolo 22
*** Ogni storia termina con la verità e l'amore ***


      Si es por amor doy todo lo que soy

Ogni storia termina con la verità e l’amore

Intanto Francesca accompagnata da Marco e Maxi, che si occupavano delle guardie, si dirigevano verso il laboratorio per liberare la donna.

Erano ormai davanti la porta ammaccata e Francesca usò, di nuovo, le sue doti di scassinatrice per aprirla, appena entrarono la bruna pronunciò  <<  Specchio, specchio delle mie brame  >>  e attraversò lo specchio senza tirarsi in dietro, invece Marco e Maxi avevano dei dubbi e aspettarono qualche secondo prima di entrare.

Una volta passato lo specchio Francesca si mise di fronte lo specchio e spuntò l’immagine di Jade. I due ragazzi ne furono spaventati, temevano che Jade li avesse scoperti, ma appena videro la calma di Francesca di fronte la figura della donna si calmarono.

<<  Mi ci è voluto un po’ per capirlo, ma finalmente ci sono. Quando hai detto che la persona che dovevamo liberare era una persona molto importante per Violetta mi sono venuti molti dubbi. Ma quello che non riuscivo a capire era il luogo dove era rinchiusa. Un luogo inimmaginabile? Ma quale può essere ?  >>  confessò Francesca con un sorriso schietto sul volto.

<<  Alla fine hai trovato una risposta alle tue domande ?  >>  chiese curiosamente la donna senza perdere la sua calma e la sua compostezza.

<<  Certo, sennò non sarei qui. Ho capito che la persona importante per Violetta era la madre. Maria. E che il luogo dove era stata rinchiusa era lo specchio  >>  spiegò Francesca per poi estrarre il coltello e usarlo per colpire lo specchio, che si frantumò e dopo si manifestò una luce accecante che costrinse i tre ragazzi a coprirsi gli occhi.

Una volta sparita la luce i ragazzi guardarono lo specchio ormai rotto, ma a coprirgli l’oggetto era una donna simile a Violetta.

<<  Grazie ragazzi per avermi liberata, Francesca sei una ragazza molto sveglia. Ma adesso voglio andare dalla mia Violetta  >>  disse Maria sorridente

<<  Maria ascoltami. Violetta ha bisogno del tuo aiuto  >>  ribatté Francesca preoccupata

<<  Cosa le è successo ?  >>  chiese Maria a tono

<<  Violetta e Leon stanno affrontando Jade, ma fino a che lei avrà i suoi poteri non potranno mai sconfiggerla  >>  spiegò Maxi con lo stesso umore degli altri

<<  Adesso che mi avete liberata, tocca a me togliere i poteri alla regina  >>  disse Maria per poi dirigersi verso l’uscita seguita da Francesca, Maxi e Marco.

Intanto nella sala del trono Leon e Jade si fissano intensamente, la regina lo fissa con timore sapeva che suo nipote un giorno sarebbe venuto a sapere la verità ma non si aspettava che sarebbe stata lei a rivelargliela, mentre il principe la fissava con uno sguardo di rimprovero e di odio. Si era sempre sentito in colpa per essersi unito ai banditi perché credeva che sua zia fosse l’unica persona della famiglia che gli fosse rimasta e che ci tenesse a lui, invece l’ha sempre visto come un ostacolo, un impedimento per raggiungere il trono.

<<  Come hai potuto ? Era tuo fratello … era mio padre !  >>  la rimproverò Leon per poi impugnare meglio la spada in modo da attaccarla.

<<  Mio fratello era un traditore, non meritava di essere né un re né un padre. Al posto di piangere per lui dovresti ringraziarmi  >>  ribatté Jade difendendosi con maestria dall’attacco.

<<  Ringraziarti di cosa? Di avermi tolto le due persone più importanti della mia vita o di avermi mentito per un anno?   >>  chiese ironico il principe lanciando attacchi  <<  Ma ti voglio dire una cosa, appena avrò finito con te prenderò il trono e diventerò re. Come avrebbe voluto mio padre  >>  terminò sicuro di se, intanto che Violetta aiutava gli altri ad entrare nella sala.

A sentire quelle parole la rabbia si impossessò di Jade che, senza farsi vedere da nessuno, uscì dalla tasca una sacca con dentro polvere blu.

Jade con un colpo abile mise in difficoltà Leon e intanto che si riprendeva dall’attacco, aprì la sacca e soffiò sopra in modo che arrivasse sul viso del principe.

Leon iniziò a vedere tutto offuscato, fino a che … solo il buio, cadde a terra privo di sensi e in quel momento arrivò Violetta che corse dall’amato e gli altri si misero di fronte la regina armati di spade.

<<  Cosa gli hai fatto?  >>  gridò preoccupata Violetta intanto che stringeva l’amato ancora a terra e privo di sensi.

<<  Questa polvere ha degli effetti molto potenti, non ti aspettare che si risvegli. Purtroppo il tuo amato Leon resterà così per sempre  >>  spiegò la regina con un ghigno sul volto mostrando la sacca.

Le lacrime stavano per uscire dal viso di Violetta e Jade rideva della sua debolezza, intanto si sentivano dei passi in lontananza che attirarono l’attenzione dei presenti.

<<  Jade ti avevo parlato di un prezzo da pagare  >>  disse la donna mostrando alla regina che sgranò gli occhi alla sua vista.

<<  Chi sei ?  >>  chiese Violetta confusa dalla presenza della donna

<<  Vilu eri tanto piccola quando è successo, quindi capisco se non ti ricorsi di me. Io sono tua madre  >>  rispose la donna accarezzando dolcemente e amorevolmente il capo della figlia che la guardò sorridente. Negli occhi della donna non vedeva rabbia o odio ma serenità e dolcezza, sentiva che le diceva la verità e ne era felice.

<<  Questa scena è molto commuovente, ma adesso ti conviene tornare nello specchio se non vuoi che a pagarne siano questi ragazzi  >>  minacciò la donna facendo vedere la sacca.

<<  Jade hai dimenticato il prezzo ?  >>  chiese Maria con calma, andando di fronte Jade

<<  Di che prezzo parli?  >>  chiese infuriata la regina. Per anni le aveva detto di fare attenzione “al prezzo” che avrebbe dovuto pagare usando la magia, ma non ha mai capito di cosa parlasse.

<<  Di questo  >>  rispose semplicemente Maria tirando fuori dalla tasca del vestito una piccola sfera. Jade sbiancò alla sola vista della sfera, gettò a terra la spada e cercò di scappare ma fu troppo tardi. La sfera si illuminò e un vortice verde immerse Jade risucchiando non solo i suoi poteri ma anche lei. Tentò di sfuggire ma ormai era tardi, il vortice si dissolse e di lei rimase solo polvere. Intano la sfera si alzò in aria e un nuovo raggio puntò Francesa, da quel raggio passò qualcosa che fece illuminare il corpo di Francesca e dopo la sfera ricadde nelle mani di Maria.

<<  Cosa mi è successo?  >>  chiese preoccupata e confusa Francesca

<<  Francesca questa sfera non serve a risucchiare i poteri, ma a fare il passaggio dei poteri da una persona ad un’altra. Dopo che ha risucchiato i poteri di Jade, la sfera ha deciso che la più adatta ad avere i poteri potevi essere tu  >>  spiegò Maria.

<<  Perché Leon non si è ancora svegliato?  >>  si intromise Violetta preoccupata

<<  Francesca vai e appoggia le mani sulle spalle di Violetta  >>  ordinò Maria con gentilezza e calma, Francesca obbedì  <<  Adesso chiudi gli occhi e concentrati solo su Violetta  >>  le ordinò nuovamente la donna e Francesca obbedì.

Dopo il corpo di Violetta si illuminò  <<  Vilu adesso tocca a te svegliarlo  >>  terminò Maria sorridendo

Violetta capì cosa doveva fare, si avvicinò al viso di Leon e posò le sue labbra sulle sue. Poco dopo si separò dall’amato che riaprì lentamente gli occhi, intanto che tutti esultavano felici lui era confuso dalla situazione.

<<  Ragazzi che succede? Dov’è Jade? Chi è questa signora? E perché io sono a terra tra le braccia di Vilu? No che questo mi dispiaccia  >>  chiese Leon più confuso che altro e tutti intanto ridevano delle sue parole.

Era passata una settimana ed erano cambiate molte cosa, non c’era più l’inverno e il regno aveva dato il benvenuto all’estate. Intanto Francesca era nel giardino a sollevare la poca acqua che si trovava nello stagno, usando i suoi nuovi poteri, con il dito teso muoveva l’acqua come voleva e a disturbarla era stato il suo amato Marco.

<<  Diventi ogni giorno di più una brava maga  >>  si congratulò Marco battendo le mani

<<  Guarda che se mi stai prendendo in giro con uno schiocco di dita ti manda dall’altra parte del mondo  >>  lo minacciò scherzosamente Francesca

<<  Come posso prendere i n giro la più bella maga di tutto il mondo?  >>  chiese Marco stando praticamente appiccicato al corpo dell’amata

<<  Ho capito, mi stai prendendo in giro  >>  disse Francesca ridacchiando

<<  No, dico la verità  >>  ribatté Marco posando le sue labbra su quelle di Francesca, una volta finita la battaglia Marco aveva promesso a Francesca che sarebbero potuti stare insieme e mantenne la promessa. Esattamente tre giorni fa, dopo spinte e consigli, da parte di Leon, Maxi e Diego, Marco si prese coraggio e chiese a Francesca di stare con lui e la risposta della ragazza fu ovviamente si.

I due vennero interrotti dal suono delle campane che provenivano dalla chiesa, evidentemente una coppietta felice si era appena sposata e Francesca e Marco, conoscendo i due fortunati sposi, corsero verso le porte della chiesa. Lì trovarono divisi in due file i banditi, Matias, Maria, i servi e il popolo tutti con in mano del riso. Poco dopo le porte si aprirono e da li uscirono Leon e Violetta mano nella mano, entrambi con un sorriso raggiante sulle labbra. Violetta indossava un meraviglioso abito bianco che assomigliava a quello di cenerentola, intanto Leon indossava gli abiti di suo padre al suo matrimonio.

<<  Auguri agli sposi  >>  gridava Diego intanto che stringeva Ludmilla

<<  Bacio!Bacio!Bacio!  >>  gridavano tutti gli altri euforici.

I due sposi si guardarono per un secondo per poi darsi un bacio passionale, Leon la teneva per la vita mentre Violetta gli circondò il collo con le braccia.

Leon e Violetta erano i nuovi sovrani e avevano promesso di regnare con giustizia.

Fine.

 
 

Nota autore: Salve a tutti, questo è l’ultimo capitolo di questa storia *coro di si* comunque ringrazio tutte le persone che mi hanno seguito e che hanno recensito, non so come ringraziarvi J, ma che ne dite di venire a leggere la mia nuova storia “Sono solo un ladro che adesso vuole rubare il tuo cuore” e magari venite pure a recensire? Grazie. Ma adesso andiamo al capitolo. L’ultima battaglia contro la regina viene combattuta da Leon, Maria e i banditi e viene vinta con coraggio e determinazione. Tutto finisce con le nostre dolci coppiette finalmente felici di stare insieme, con Francesca e i suoi nuovi poteri e con i nostri Leonetta al trono. Se volete un sequel e avete delle idee scrivete voi, anche per “Tu eres mi sueno mas lindo” molti di voi avevano delle idee molto carine, se le avete scrivetemi nelle recensioni quali sono e il primo che mi scrive di volere fare il sequel avrà tutto il mio appoggio. Un bacio.

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