Le Sessy

di Maestroni_98
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** 1.Tuffo! ***
Capitolo 3: *** 2.Il Viper Room ***
Capitolo 4: *** 3.Jasmine ***
Capitolo 5: *** 4.Festa in piscina ***
Capitolo 6: *** 5.Dolce Notte! ***
Capitolo 7: *** 6.La partenza. ***
Capitolo 8: *** 7.Il viaggio ***
Capitolo 9: *** 8.La villa ***
Capitolo 10: *** 9.Una notte imprevista ***
Capitolo 11: *** 10.Sclero time ***
Capitolo 12: *** 11.Luna Park ***
Capitolo 13: *** 12.La confusione ***
Capitolo 14: *** 13.Il ritorno ***
Capitolo 15: *** 14. Londra ***
Capitolo 16: *** 15. Tutto come nuovo ***
Capitolo 17: *** 16. Una dolce visita ***
Capitolo 18: *** 17. Una cosa inaspettata ***
Capitolo 19: *** 18. Il ritorno ***
Capitolo 20: *** 19. Imprevisto scuola ***
Capitolo 21: *** 20. Car Wash ***
Capitolo 22: *** 21. Il caffè ***
Capitolo 23: *** 22. Segreti famigliari ***
Capitolo 24: *** 23. Ti devo parlare… ***
Capitolo 25: *** 24. E chi non lo farebbe?!? ***
Capitolo 26: *** 25. Faccia muovere i glutei! ***
Capitolo 27: *** 26. Mia sorella?! ***
Capitolo 28: *** 27. Tu mi ami?! ***
Capitolo 29: *** 28. Ascolta sarò schietta… ***
Capitolo 30: *** 29. Cosa sta succedendo? ***
Capitolo 31: *** 30. Zitto Juss! ***
Capitolo 32: *** 31. Ti amo. ***
Capitolo 33: *** 32. Una stupidissima porta! ***
Capitolo 34: *** 33. Tesoro! ***
Capitolo 35: *** 34. Quasi cena, con sorpresa. ***
Capitolo 36: *** 35. Ci credo poco. ***
Capitolo 37: *** 36. L'inizio di una nuova settimana ***
Capitolo 38: *** 37. Voci che girano ***
Capitolo 39: *** 38. La prima volta ***
Capitolo 40: *** 39. Ora puoi andare ***
Capitolo 41: *** 40. Tre mesi dopo ***
Capitolo 42: *** 41. Ospiti a cena ***
Capitolo 43: *** 42. Il test ***
Capitolo 44: *** 43. Amy, cosa è successo? ***
Capitolo 45: *** 44. Mi sei mancato Tom ***
Capitolo 46: *** 45. N- Nath ***
Capitolo 47: *** 46. Stupido Rum! ***
Capitolo 48: *** 47. E io amo Amy. ***
Capitolo 49: *** 48. Glad you came ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Amy è una ragazza simpatica, altruista, socievole ma troppo vivace e questo obbliga Jade a tirarla fuori dai problemi, ma non sempre ci riesce!
Jade è il contrario di Amy, è una ragazza simpatica e matura, un po’ troppo per la sua età!
Le due, pur essendo diverse, hanno un legame speciale. 
Hanno passato le loro infanzie assieme, facendo le stesse scuole, frequentando gli stessi posti e le stesse persone; ma quando iniziarono le superiori, Amy incominciò a frequentare un gruppo di ragazzi!
A Jade non piaceva vedere la sua migliore amica frequentare quella compagnia, perchè, il più delle volte, erano loro a metterla nei casini.
Ma non sempre era colpa loro, perchè Amy, già da piccola si comportava in quel modo spingendo i genitori a metterla in punizione: senza poter vedere e sentire l’amica.
Queste duravano un mese o più e le due amiche adattarono una strategia per riuscire a sentirsi utilizzando dei semplici Walky Talky. Per non far capire ai genitori con chi stessero parlando, decisero di utilizzare un nome in codice: Sessy, ovvero il nome del loro orsacchiotto di peluches.



ANGOLO AUTRICI
Hei gente, come vi sembra l'inizio??
-Volete seguire questa FF?
-Volete ridere?
-Volete essere prese dall'emozione?
-Volete momenti travolgenti?
-Volete passione?
Se avete risposto di SI! Alle seguenti domande allora Buone Lettura, perché avete trovato noi, Chiara e Bea, le vostre Sessy U.U
Ecco i nostri personaggi:
Amy

Jade

Nath

Jay

Max

Tom

Siva

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Capitolo 2
*** 1.Tuffo! ***


   Tuffo! 




Amy stava dormendo beatamente, i raggi del sole entravano dalle persiane finendo sul suo viso. Quando un ombra intralciò la luce.
“Amy stai ancora dormendo?!”. Gridò Jade tirandogli addosso un cuscino.
“Sai, è mattina! Di mattina tutti dormono!” disse lei alzando la testa dal comodo cuscino.
“Si tutti dormono, ma non quando mancano dieci minuti all’inizio della scuola!”. Jade vedendo Amy svogliata la prese per il braccio e la portò davanti alla porta di casa, senza ricordandosi che l’amica fosse in pigiama.
“Almeno fammi cambiare! Non mi voglio presentare l’ultimo giorno in pigiama; e poi, non potevi svegliarmi un po’ prima?! In meno di 10 minuti non riesco a prepararmi!” disse Amy rientrando in casa e correndo in camera sua.
I minuti passavano e Jade si stava impazientendo: ”Ora scendi! Oppure ti porto a scuola con quello che hai addosso. E comunque per la precisione la sveglia era suonata ma tu dormivi come un sasso, considerata la tua uscita di ieri sera!”.
Nessuna risposta; Jade piombò in camera di Amy guardandola minacciosa.
“Ho fatto!” disse Amy prendendo la borsa “Ancora li stai?!? Dai che siamo in ritardo!” disse prendendo la mano dell’amica.
Nel tragitto, la macchina venne sommersa da varie canzoni, che le due amiche cantavano usando il Dove stick roller e quando arrivarono davanti all’Alexender Hamilton School i loro sguardi diventarono seri, sapendo che oggi era l’ultimo giorno di scuola. Appena scese dall’automobile,  Jade fece una piccola smorfia a Amy, vedendo in lontananza tutta la compagnia che comprendeva cinque ragazzi : Nathan, Jay, Max, Tom e Siva.
“Nath!” urlò Amy correndo ad abbracciare il suo migliore amico! Non lo vedeva da poche ore ma già gli mancava tantissimo!
 Jade nel frattempo  guardò Amy, rivolgendo poi lo sguardo al cielo e quando si accorse che la seconda campanella stava per suonare la trainò via portandola in classe: ”Non vorrai mica fare tardi anche l’ultimo giorno di scuola?”.
“Ma dai, non mi hai fatto salutare decentemente i ragazzi!” Disse Amy facendo un finto broncio. “Non ho ancora capito perché non ti vanno a genio, sono brave persone !”.
Jade la fermò sulla soglia della pota di classe prima di entrare: ”Brave persone?! Ma se il più delle volte ti mettono nei casini!”. Detto questo non fece rispondere l’amica e aprì la porta andandosi subito a sedere.
Le ore che seguivano vennero occupate da Amy che massaggiava con i due amici che erano posti ai lati della classe, finchè non gli arrivò un messaggio da Jade: Se vuoi massaggiare con Max e Jay fai pure, ma io non ti presterò, per l’ennesima volta,  il mio cellulare! (P.s:Non mentirmi dicendo che non lo stai facendo, perché ti vedo -.-“).
Amy alzò lo sguardo dal cellulare per guardare l’amica e poi rispose al messaggio:” Va bene! ): Comunque non sto messaggiando con Max e Jay, ma con Max, Jay e Nath!.
La campanella suonò annunciando la fine di quella tortura che era durata tutto l’anno scolastico e come Jade supponeva l’amica si diresse al cancello dove l’attendeva Nathan.
“Hei Jade, cosa fai nel pomeriggio??” chiese Tom incontrando la ragazza nel corridoio.
“Niente!” disse squadrando il ragazzo! Lei non aveva lo stesso rapporto con i ragazzi come l’aveva Amy!
Tom rimase un po’ deluso da quell’affermazione;  voleva uscire con Jade da un po’ ma lei è sempre scontrosa con lui!. All’improvviso tra i due si mise di mezzo Amy e Nath e subito dopo li raggiunsero anche Jay, Max e Siva.
Amy vedendo il volto di Tom capì come al solito che l’amica era stata troppo dura nei suoi confronti. Ormai erano passati vari anni da quando Tom non aveva occhi che per Jade e Amy lo sapeva benissimo, visto che spesso e volentieri Tom si confidava con lei. Gli sarebbe piaciuto riferire tutto all’amica ma lui l’aveva sempre fermata spiegandogli che non voleva che Jade lo sapesse in questo modo.
I pensieri finirono quando Jay iniziò a parlare: ”Ehi oggi dobbiamo festeggiare! Facciamo alle 9:00 al Viper Room?”.
Tutti annuirono entusiasti, tranne Jade.
“Jade, dai vieni anche tu! Almeno sta sera!” disse Amy con la faccia da cucciolo, “Se mi vedono in giro con questi cinque nessun ragazzo mi si avvicina!”. Tutti i ragazzi posarono lo sguardo sulla ragazza, facendola sentire a disagio e subito dopo tutti e cinque dissero: ”Ehi!”. Amy  sorrise facendo ridere tutta la compagnia come sempre, considerando il suo sorriso e la sua risata contagiosa; poi però subito dopo Nath aggiunse un commento: ”Bè comunque non è che devi per forza andare a cercare altri ragazzi, forse noi non ti bastiamo? ”. Disse divertito, aspettando la reazione della ragazza.
“Eehmm…beh, hai ragione! Perché trovare altri ragazzi quando ho Max, Jay, Siva e Tom a disposizione?!” disse lei guardando il ragazzo. Nathan  la guardò e subito dopo la travolse nelle sue braccia trasportandola di peso in cortile, sotto lo sguardo sbigottito degli altri.
Subito dopo andarono a seguirli notando che la stava portando alla fontana.
”E a me non mi citi!? Ti conviene  rispondere bene, se non vuoi che ti getti in acqua”. Disse Nath, mentre sul suo viso si stampò un sorriso a 1000 Watt.
“ Sai, da bagnata sono molto bella mi hanno detto!” disse lei ricambiando il sorriso.
Il ragazzo la fissò per qualche istante incantandosi negli occhi di lei e ad un tratto si sporse alla fontana facendogli cadere insieme abbracciati, lasciando che l’acqua attutisse i loro corpi al contatto.
Nathan:” Sai dicono la stessa cosa di me!”.
“Sei uno stupido!” disse Amy schizzandogli l’acqua addosso.
“Hei!” disse lui schizzandola a sua volta. I due incominciarono una lotta di schizzi fino a che una voce non li distrasse: “Duncan, Sykes! Sempre voi, anche l’ultimo giorno di scuola non mi date pace, uscite da quella fontana, non è ora di fare il bagnetto!” disse il preside guardando i due ragazzi che erano ancora nella fontana e andandosene.
“Visto cosa hai combinato?! Pure l’ultimo giorno dovevi farci sgridare! E per giunta ora sono tutta bagnata! disse Amy  lamentandosi e uscendo subito dall’acqua seguita da Nath.
Tutti risero e Jade disse: ”E tu pensi di salire sulla mia macchina tutta fradicia?!”.
“E’ tutta colpa di Nath se sono bagnata!”.
Nathan si intromise nel discorso puntualizzando: ”La colpa sarebbe mia?! Se mi avresti citato non sarebbe successo niente”.
“Se tu non avresti avuto la geniale idea di gettarmi in acqua, a quest’ora non eravamo bagnati! E poi, perché sei caduto anche tu??” chiese Amy curiosa di sapere come mai il ragazzo era caduto in acqua con lei.
“Beh  sai come ti ho detto:  tutti mi dicono che sono molto bello fradicio, volevo provare”. Disse lui ironicamente.
Jade li guardò dal finestrino della decapottabile e disse: ”Bene io vado ragazzi”. E subito dopo videro la macchina in lontananza.
“Visto?!?! Se non era per te, io ero su quella decapottabile che si sta allontanando! Giuro che ti odio Nath!” disse lei continuando a dare delle pacche alla spalla del ragazzo.
“Bè forse se inizi a correre magari la raggiungi”. Disse il ragazzo mentre la stuzzicava colpendola con il gomito sul braccio di lei.
Jay si intromise tra i due e disse:” Ascolta Amy se vuoi ti posso portare io a casa”.
“Ehi Jay! E io come faccio?”. Disse Nath.
“Beh magari se inizi a correre raggiungi Tom, sai è andato pochi secondi fa subito dopo Jade”. Disse Jay imitando la voce di Nath che aveva usato prima con Amy.
“Jay, io ti amo! E dai, diamo un passaggio pure a ‘sto coso! Sappiamo tutti e due come corre Nath, non riuscirà mai ad arrivare alla macchina di Tom!” disse Amy ridendo e avvicinandosi a Jay.
Salirono tutti in macchina e subito dopo Jay lasciò la ragazza sotto a casa sua.
“Ricordati alle 9 al Viper Room”.
“Certamente! Ciao Jay!” disse lei avvicinandosi alla guancia del ragazzo per lasciarci un bacio per poi uscire dalla macchina.
Nathan la fissò con disprezzo sapendo che lei aveva visto il suo volto e poi la macchina partì.



ANGOLO AUTRICI
Eccoci qui, ha pubblicare il primo capito! Cosa ne pensate di questo inizio??
Volevamo ringraziare le due ragazze che hanno recensito, siete state molto gentili e “pucciose” (termine detto da Chiara!) e anche le lettrici silenziose, speriamo che continuate a seguire la nostra storia.
P.S: Carino il nostro Sessy vero? (l’Orsacchiotto <3)
By Sessy

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Capitolo 3
*** 2.Il Viper Room ***


Il Viper Room



 
Jade continuava a guardarsi allo specchio, non andava mai nelle discoteche e l’idea di andare a casa di Amy che gli aveva preparato un Outfit da indossare, la faceva spazientire.
Bussò all’entrata.
“Chi è?”. Chiese la signora Duncan.
“Sono Jade”.
La porta si aprì e la mamma dell’amica la invitò ad entrare, indicandogli il piano superiore.
Appena arrivata davanti alla stanza della ragazza, si sentì  risuonare “Why I’m single”di Alli Simposon. Jade entrò nella camera e vide una busta sul suo letto.
“Cosa c’è in quella busta??” chiese l’amica.
“Ci sono le cose che ti devi mettere sta sera! E comunque mi aspetto delle scuse da te!” disse Amy tutta seria.
“Scuse??” chiese Jade un po’ sorpresa.
“Mi hai lasciata a scuola e te ne sei andata! Perché lo hai fatto??”
“E’ stato un impulso più forte di me e comunque fradicia sulla mia decapottabile non ci salivi! A parte questo ti do le mie scuse”. Disse avvicinandosi per abbracciare l’amica.
“Ora vestiti, che fra un po’ dobbiamo andare.”
Le due amiche si prepararono e uscirono per dirigersi al Viper Room, dove i  ragazzi le stavano aspettando.
(Outfit Jade:  http://www.polyvore.com/outfit/set?id=88809302 )
(Outfit Amy:  http://www.polyvore.com/outfit/set?id=89914215 )
Appena arrivate incontrarono i ragazzi all’entrata del locale, che erano rimasti senza parole vedendole.
“Eccoci qui! Scusate per il ritardo!”  disse Amy sorridendo ai ragazzi.
“Amy, ho un problemino! Il mio vestito si sta accorciando, è normale?” disse Jade mentre tirava giù il vestito.
“Jade lascialo stare, non si sta accorciando è già così corto!” disse girandosi verso la ragazza in “difficoltà”.
Jade nervosa com’era in quelle vesti, si innervosì e sentendo quel silenzio e disse ai ragazzi: ”Ma ci siete o ci fate?!”.
“Eehm..Si, ci siamo!” disse Jay un po’ incerto. I ragazzi erano rimasti incantati alla vista delle ragazze, erano bellissime.
“Non sono molto sicura che ci siate, soprattutto Parker, non da segni di vita!” disse Amy passando una mano davanti alla faccia di Tom.
Jay per rompere quella situazione imbarazzante disse:”Bé forse è meglio che entriamo prima che vi stupriamo, c’è ehmm …Volevo dire…  Entriamo e basta!”.
Appena entrati molti ragazzi sulla pista si girarono per osservare le due ragazze; Amy iniziò a rallegrarsi per tutta quelle attenzioni e si diresse in pista, mentre lasciava Jade con Tom.
“Amy aspetta!”. Gridò Jade.
“Non ti conviene andare, se non vuoi assistere a uno strusciamento di massa”. Disse Tom.
“Bé e io che faccio?!”. Disse la ragazza preoccupata.
Prima che Tom le rispondesse, un ragazzo si avvicinò a Jade

POV JADE
“Hei bella, ti va di venire con me??” disse una voce dietro di me. Mi girai trovandomi davanti un ragazzo più alto di me, molto più alto di me!
“Ma anche no!” dico avvicinandomi a Tom “Lui è il mio ragazzo, quindi vai via!” Il ragazzo se ne andò deluso.
“Il tuo cosa?!?” chiese Tom perplesso.
“Dovevo trovare una scusa per farlo allontanare!” dissi guardandolo.

POV AMY
 Ero in mezzo alla pista mentre ballavo senza sosta con Jay, Nathan e Max, quando un ragazzo dalla carnagione abbronzata e dall’aspetto tonico mi urtò. Appena si girò vidi meravigliosi occhi azzurri cielo e dei capelli biondi.
“Scusa”. Disse con fare gentile.
“Niente”. Risposi pensando “Nuova conquista!”.
“Vuoi bere qualcosa con me al bar?”. Mi chiese il bell’imbusto.
Gli sorrisi annuendo, quando ad un certo punto mi sentì tirata per il polso.
“Non andare!”.
Mi girai e vidi Nathan.
“Lasciami!”. Dissi bruscamente.
Nath mi guardò senza mollare la presa e poi spostò lo sguardo sul ragazzo “Lei è già mia, vattene e trovane un’altra!” disse serio.
Il ragazzo si allontanò. Mi giravi verso Nath pronta a dirgliene di tutti i colori!
“Perché l’hai fatto?!? Era un bel ragazzo e mi aveva solo chiesto di andare a bere con lui! Io mi chiedo cosa ti prende certe volte.” Dissi guardandolo aspettando una sua risposta.
“Non aveva l’aria del bravo ragazzo e sono sicuro che non voleva fare solo quello!” rispose Nath.
"Me la so cavare anche da sola. Ora, lasciami il polso, mi fai male!" dissi guardandomi il polso stretto dalla mano di Nath.
Lui tolse subito la mano "Non so se riuscivi a cavartela da sola con quello, era il doppio di te!" disse guardandomi negli occhi. Odiavo quando si ostinava a proteggermi in quel modo.
 Dopo quella frase mi diressi da Jay, ma Nath mi bloccò "Non te ne vai mentre stiamo parlando, soprattutto se il soggetto in questione sei te!" disse quasi arrabbiato.
 "Io posso fare quello che voglio!" dissi sorpassandolo e dirigendomi da Jay. Lui continuava a chiedermi cosa era appena successo ma io non rispondevo e continuavo a ballare.
Nel momento in cui iniziavo a divertirmi veramente, senti una voce familiare alle mie spalle: "Ehi, non stavi con l'altro ragazzo??".
 Mi girai e mi ritrovai davanti il ragazzo di prima. "Si, ma ora sono con lui." dissi indicando Jay.
"Allora puoi venire anche con me!" disse lui prendendomi il polso facendomi male.
"Lasciami, non vengo con te!" dissi io cercando di liberarmi dalla presa.
"Non dire cazzate, lo so che sei come tutte le altre: prima fai la preziosa e poi vieni a letto con me!" disse lui con un ghigno i viso.
"Non è vero, non andrei mai a letto con uno come te! Ora lasciami!" dissi io quasi urlando.

POV JADE 
Stavo "parlando" con Tom, ci scambiavamo monosillabi...no, ero io che rispondevo a monosillabi, quando vidi Amy che parlava con un ragazzo, anzi per meglio dire un pallone gonfiato di asteroidi. Dall'espressione di Amy capì che c'era qualcosa che non andava e appena vidi che lui stringeva il suo polso, mi alzai e gli andai un contro.
Arrivata alle spalle del ragazzo, picchiettai con il dito contro la sua spalla facendolo voltare: "cosa vuoi tu??" mi chiese.
 "Questo!" dissi per poi tirargli, senza prima pensare a ciò che stavo per fare, un pugno contro il suo naso. "Tu vieni con me!" disse prendendo sotto braccio Amy e uscendo dalla discoteca.

POV AMY
"Ma cosa hai fatto?!?!" chiesi a Jade.
"Ti ho tolta,per l'ennesima volta dai casini!" mi disse lei seria.
"Ho capito, ma non dovevi tirargli un pugno!" dissi io.
"Ehi, ma cosa è successo la dentro??" chiese Tom uscendo seguito dagli altri.
"Succede che Jade ha spaccato il naso a quel ragazzo.." dissi io scocciata. Tom rimase sorpreso da questa mia affermazione.
"Io ti avevo detto di non andare con lui, ma tu no, tanto è un bravo ragazzo!" disse Nath ironizzando l'ultima frase.
"Ti conviene non dire più niente, perché se no ti salto addosso!" dissi arrabbiata.
"Beh, se vuoi non me lo faccio ripetere due volte, ma tanto non mi ascolterai lo stesso, come fai sempre!" rispose lui sospirando.
Stavo per rispondere, quando sentì un imprecazione da parte di Jade: "Chi cazzo ha fatto una cosa del genere?!!".
Mi girai e andai verso il parcheggio dove era la mia amica, rimasi scoccata... La macchina era completamente rigata e con le ruote sgonfie!
Appena Jade si girò verso di me non ci furono parole per descrivere la sua faccia, era un misto fra tristezza, odio e ira.
"Jade.. Come t-torniamo a casa??" chiesi io sussurrando impaurita da come poteva reagire. Per fortuna non sentì le mie parole e prima che potessi ripeterle Jay mi prese a parte: "Se vuoi posso accompagnarti io a casa.." mi disse gentilmente.
"Grazie, ma Jade??"
"Andrà con gli altri." disse guardandomi negli occhi.
"Va bene!" dissi.
Mi allontanai da lui e mi rivolsi a Jade "Ehi, tranquilla! Ci portano a casa i ragazzi, poi domani mattina torniamo qui e pensiamo a cosa fare.." dissi sperando in una reazione positiva.
“Hai ragione, andiamo!" disse un po' delusa da quello che era appena successo.
 "Ok, come ci dividiamo nelle macchine??" chiese lei.
 "Amy può venire con me!" disse Jay prendendomi e portandomi alla macchina. 

POV JADE
"Voi venite con me, mi sa che Jay non voglia nessun altro in macchina." disse Siva guardandoci.
Salì in macchina senza proferire parola, mi dispiaceva per la mia piccola!
"Io potevo anche andare in macchina con Jay!" disse Nath con tono agitato.
"No! Non credo sia il caso.." rispose Max calmo.
"Perché?? Tanto ci sono 5 posti in una macchina, ci stavo anche io! Cosi non stavamo stretti in questa!" disse lui avendo un piccolo sclero.
"Se Jay si è portato Amy via così velocemente, ci sarà un motivo! Vuole stare solo con lei!" rispose Max guardando il ragazzo.

POV AMY
Stavo guardando fuori dal finestrino, mi aveva fatto arrabbiare il modo in cui Nath si era comportato oggi. "Cosa è successo prima con Nath??" mi chiese Jay mentre teneva lo sguardo fisso sulla strada.
"No, niente.. È tutto il giorno che si comporta in modo strano! Comunque no mi va di parlare di lui!" dissi scocciata, volevo che questa giornata finisse.. Arrivammo sotto casa mia.
"Se non vuoi parlare mi va bene, ma prima di lasciarti andar via, voglio Fare questo.." disse lui avvicinandosi al mio viso. Senza nemmeno accorgermene le sue labbra erano sulle mie.
Una scarica di brividi si impossessò della mia schiena facendomi perdere il controllo. In poco tempo le nostre lingue si scontrarono trasformando quell'innocente bacio, in qualcosa di più passionale!
 Fu lui ad allontanare le sue labbra dalle mie, facendomi rimanere confusa e dispiaciuta per aver interrotto quel magico momento!
 "Credo si sia fatto tardi.. Buonanotte Amy." disse baciandomi la fronte.
 Mi ci volle un po' per realizzare ciò che era appena accaduto "N-notte Jay!" dissi uscendo dalla macchina per poi vederla allontanarsi. 

POV JADE 
Ero appoggiata con il gomito alla portiera, stavo pensando ancora alla mia macchina!
“Tutto bene??" mi chiese Tom che era seduto in parte a me.
"No, non è tutto bene! Mi hanno distrutto l'auto!" dissi disperata.
"Mi dispiace! Si sistemerà tutto, tranquilla!" disse mettendo un braccio sulle mie spalle avvicinandomi a lui. All'inizio non volevo che lo facesse, ma ero triste e avevo bisogno di qualcuno che mi consolasse e senza pensarci lo abbracciai, affondando il mio volto sul suo petto, stringendolo forte a me.
Mi sentivo così bene tra le sue braccia, che mi feci travolgere dal suo profumo e caddi in un sonno profondo.
POV AMY
Entrata in casa mi diressi in bagno per farmi una bella doccia, ne avevo bisogno!
Mi piaceva stare sotto il getto dell’acqua, mi rilassava ma dovetti uscire per colpa di mia madre: ”Amyy! Esci da quella doccia! Stai sprecando l’acqua; la prossima volta la paghi tu la bolletta!” che madre!
Presi un asciugamano e me lo misi sul corpo dirigendomi in camera.
Entrai e mi avvicinai al cassetto per prendere l’intimo, quando sentii la porta di camera sbattere; mi girai e vidi Jay.
“Ehi Amy, come va?” disse lui avvicinandosi a me lentamente.
“Jay!Che ci fai qui?? Come hai fatto ad entrare??”  chiesi perplessa.
Jay non rispose e mi guardò da capo a piede più di una volta: “M-ma… Hai appena f-finito  di fare la d-d-d-doccia??” disse senza togliere lo sguardo dal mio corpo!
“No, ero in bagno e ha incominciato a piovere! Jay, ma mi ascolti?? Ti ho chiesto che ci fai qui!!”
“No.. è che era aperta la finestra… e…” disse Jay abbassando lo sguardo e portandosi una mano  dietro la nuca.
“E il motivo per cui hai deciso di entrare dalla finestra??” .
“Ti prego, basta parlare adesso” disse avvicinandosi velocemente a me.
Cercai di fermarlo, per chiedergli che cosa aveva intenzione di fare, ma all’improvviso fui schiantata contro la parete della stanza e senza accorgermene le nostre lingue erano travolte in una danza.
Una parte di me volle fermarlo e l’altra voleva andare avanti senza fermarsi.
Quando portò le sue mani al mio fondoschiena, sollevandomi da terra per costringermi ad avvolgere le gambe intorno al suo bacino, il mio cuore iniziò a battere velocemente dentro nella mia cassa toracica e ogni mio pensiero si dissolse.
Il bacio stava iniziando a trasformarsi in altro, ma Jay si distaccò da me, con il fiato affaticato e mi fece sedere sul letto.
Ero talmente rintontita e agitata da quel bacio che non dissi niente.
Jay si avvicinò a me e con delicatezza mi lasciò un bacio sulla fronte, poi si discostò dal mio viso per prendermi una ciocca di capelli e farla scorrere lungo il mio collo.
“Buona notte, Amy” mi disse dolcemente.
Cercai di rispondere a mia volta, ma rimasi paralizzata cercando di capire cosa fosse successo!
Quando girai lo sguardo per rispondergli notai che ero rimasta solo io e i miei pensieri ad invadermi la mente.






ANGOLO AUTRICI.
Siamo ritornate, e già!
Beh, che dire…  Jay era un po’ preso dalle emozioni (ormoni u.u )
Amy è sconvolta, e sta cercando di capire un po’ cosa è successo!
Jade si trasforma in “La bella addormentata” usando come letto/cuscino Tom.
Nath, dopo lo sclero in macchina, è ancora più agitato…
Gli altri… Beh, stanno bene u.u
E voi? Voi come state?...
Siete travolte dalle emozioni come Jay, o siete sconvolte come Amy? Oppure siete così stanche, da prendere il posto di Jade?...
Queste sono le domande che assilano le vostre Sessy…
Ehmmm…Ok, diamo la colpa agli ormoni (Quelli di Bea! u.u)
By Sessy

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Capitolo 4
*** 3.Jasmine ***


Jasmine
 

 
 
POV JADE
Mi svegliai nel mio letto Aspetta, come ci sono finita sul mio letto?!
Non ebbi neanche il tempo di pensare, che il mio cellulare squillò:”Ehi sveglia!:) Io e ragazzi ci siamo dati appuntamento al parco tra 20 minuti Ti aspettiamo! By Amy u.u”
Sbuffai! Non avevo voglia di uscire, ma dovevo sapere come ero finita a letto.
Mi alzai e mi preparai velocemente (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=89068967 )
“Mamma, io escoo! Ciaooo!” dissi uscendo senza neanche aspettare risposta e mi diressi al parco.

POV AMY
Ero appena arrivata al parco e stavo aspettando i ragazzi e Jade. (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=89463447 )
“Ciao Amy!” disse Max avvicinandosi a me.
“Ciao pelatino! Come stai??” dissi abbracciandolo.
“Bene, ma non chiamarmi pelatino! Dimmi, cosa è successo ieri con Jay??”
Non ebbi neanche il tempo di rispondere che sentì la voce di Jay alle mie spalle.
“Ehi Max, Amy!” disse sorridendo.
Il mio flusso di pensieri iniziò a invadere la mia mente, isolandomi dalle altre voci, fino a quando sentì qualcuno strattonarmi per le spalle.
“Amy!!! Torna con noi! Terra chiama Amy!”. Disse Jade
“Non c’è bisogno che mi scuotermi in questo modo, sai!”. Dissi io con tono alterato.
“Ti eri come bloccata!” disse Jay alle mie spalle spaventandomi.
“Beh, ora sono tornata in me!” dissi.
A un certo punto notai che Jay mi aveva preso da parte; voletti iniziare io il disccorso ma mi precedette:”Ascolta Amy, riguardo all’altra notte io… Beh, insomma speravo che tenessimo la cosa per noi due…” disse lui abbassando lo sguardo.
All’inizio non mi aspettavo che lo dicesse, pensavo volesse avere una relazione con me.
“Si…  Va bene! Ma perché mi hai baciata ieri??” chiesi curiosa di sapere il motivo!
“Amy prima di rispondere, voglio che tu sia preparata per quello che ti sto per dire, perchè non voglio rovinare la nostra amicizia… Insomma credo che tu sappia quello che ti voglio dire, sei sicura di sentirlo dire?” disse lui fissandomi negli occhi.
“Eeehm…  No! Facciamo che non è successo niente, e lasciamo le cose come prima..” dissi agitata.
Subito dopo lo vidi tornare nel gruppo, con un espressione rattristata.
Non sapevo più che fare o dire, gli altri si sarebbero accorti dei nostri sguardi tristi e avrebbero incominciato a fare domande… L’unica parola che ora mi frullava per la testa era: Merda!
POV JADE
Mentre Max stava parlando con Nath, dell’altra sera, mi avvicinai a Tom e gli chiesi: ”Ehi ehmmm…Tu per caso sai come sono finita nel mio letto ieri sera?” dissi agitata.
“Si, ti ho portata io! Ti eri addormentata su di me, allora per non svegliarti, ti ho presa in braccio e ti ho portata nel tuo letto”.
I miei pensieri iniziarono a vagare subito dopo aver sentito “Si, ti ho portato io!”, appena lo sentì distolsi lo sguardo dal suo viso e guardi il suolo sentendomi in imbarazzo e stranamente, una cosa che non mi era mai successa prima d’ora, accaldata.
“Tutto a posto??” Mi chiese Tom vedendo che non davo risposta.
“S-si..” risposi incerta.
Appena notai che iniziavo a balbettere, cosa che sinceramente mi innervosiva molto, iniziai a indiettraggiare, per poi cadere.
“Jade, ma che fai??” mi chiese Amy dandomi una mano a rialzarmi.
“Sono scivolata..”dissi.
“Ok, ora che ci siamo tutti, posso dirvi che sta sera andiamo a una festa in piscina di Jasmine!” disse Nath tutto esaltato!

POV AMY
Io odio Jasmine! Si fa tutti, a tutte le ore, in tutti i modi! E’ cosi troia che se le chiedi “Cosa è lo sperma??” lei ti risponde “Aspetta, cel’ho sulla punta della lingua!”
“Io non ci vengo!” dissi  in modo secco.
“Ma c’è la piscina con l’idro massaggio e cibo gratis e bibite gratis! Avanti Amy vieni!” mi disse Tom, indicando con lo sguardo Jade.
“No! No! E NO! Quella mi sta antipatica, si fa con tutti! Apre di più le gambe che la bocca!” dissi arrabbiata!
Sapevo che questa era l’unica possibilità per Tom di vedere Jade in costume, ma no!
“Avanti Amy, lo sappiamo che odi Jasmine, ma come hai detto tu lei si fa tutti, non la vedrai neanche perché sarà dietro a un cespuglio a farsi qualcuno!” disse Nath sorridente.
“Tu ci vuoi andare solo per vedere ragazze mezze nude senza andare in internet!” dissi guardandolo male!
“Avanti lo dico pure io che sto insieme a Nareesha, dai vieni Amy!!!!”disse Siva supplicandola.
“Uffa! Va bene vengo! Ma non è detto che ci sto per molto!” dissi esausta delle suppliche.
“Ok allora è deciso! Alle 9 a casa di Jasmine!”. Disse Nath divertito.
 
 
ANGOLO AUTRICI:
Siamo ritornate e con un capitolo di passaggio…
Lo sappiamo non è un granchè, ma non è che può succedere tutto! u.u
Ovviamente ci rifaremo con il prossimo ;)
Continuate a seguirci, in tante!!!
By Sessy!

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Capitolo 5
*** 4.Festa in piscina ***


Festa in piscina

 
 
POV AMY
Mi stavo dirigendo a casa di Jade. Arrivata bussai alla porta e Jade mi aprì.
“Ascolta io sono pronta, se vuoi mettiti il costume in bagno se non ce l’hai addosso” disse Jade.
“No, tranquilla… Andiamo a casa di Jasmine, che prima andiamo, prima torniamo!” dissi in tono sclerato.
Jade non disse niente e ci dirigemmo al Suv di sua mamma.
Il silenzio regnava nella macchina. Arrivammo in poco tempo alla fesa e trovammo i ragazzi fuori.
“Ehi ragazzi! I camerini sono alla vostra destra, cambiatevi e divertitevi alla mia lussuosa festa!” disse Jasmine facendo gli occhioni dolci a Nathan.
Prima ancora che andassi a strapparle i capelli uno a uno, iniziò a parlare, con quella sua voce stridula: ”Oh ciao Amy, non ti avevo nemmeno notata” mi disse guardandomi dall’alto in basso.
“Io si, peccato! Ah, e comunque... ” dissi, ma fui fermata da Jade che mi portò nei camerini.
“Perché mi hai portato via? Volevo rispondere a quella cosa!”dissi arrabbiata, si prospetterà una luunga serata.
“Perché non vorrei che questa serata partisse male, vedendo due idiote che litigano, dunque ora vatti a cambiare e se devi proprio, fai sorriso a cattivo gioco! Ma niente, e ripeto niente risse!” mi disse Jade con sguardo minaccioso e severo.
“Va bene! Ma lo faccio solo perché me lo dici tu!” dissi uscendo dai camerini ( Quello rosso è di Jade e l’altro è di Amy http://www.goldenpoint.com/public/images/23620.jpg ) . Avevo paura di toccare qualsiasi cosa, chissà che aveva combinato in quella casa!

POV JADE
Sapevo che: anche se Amy aveva dato la sua parola che si sarebbe comportata bene, avrebbe per forza combinato qualcosa!
Proprio quando ci stavamo dirigendo verso la piscina, sentì una voce maschile chiamarmi: ”Ehi Jade!”. Mi girai per vedere chi fosse e quando lo scoprì il mio sguardo si ampliò: ”Jake!” dissi correndo ad abbracciarlo.
“Felice di vedermi a Los Angeles?” mi chiese lui divertito.
“Si! Non sempre capita di incontrare Jake Harries a Los Angeles, e poi ti stavo pensando!”.
“Mi pensavi?” disse incuriosito!
“Si! Sai, mi è successo un problemino alla macchina, e chi se non il mio Jake poteva aiutarmi?!” dissi guardandolo negli occhi.
“Sarei onorato di darti una mano con la tua macchina!” disse lui sorridendomi.
POV TOM
Ero appena uscito dal camerino quando vidi Jade attaccata a un ragazzo che si sorridono e parlano!
La gelosia incominciò a salirmi e mi diressi da Amy: “Chi è quello a cui Jade è attaccata?!?” chiesi innervosito.
Amy guardò la “coppia” e riportò il suo sguardo a me “Non lo so … “ Disse lei calma!
“Non lo sai?? Come non lo sai?” chiesi più agitato di prima!
“Ascolta, se non so chi è non so chi è! Non conosco tutti al mondo! Se proprio vuoi saperlo avvicinati a lei e te lo presenterà!” disse lei con tono alterato e andandosene …
POV JADE
Stavo parlando del più e del meno con Jake, quando Tom si avvicina a noi.
“Ciao Jade, chi è il tuo amico?” chiese un po’ innervosito.
“Ah lui è Jake, è un mio amico del mare, pensa che ci siamo trovati per tre anni di fila nello stesso hotel, comunque Tom Jake, Jake Tom” dissi sorridendogli.
“Piacere” disse Jake a Tom, senza togliermi lo sguardo dagli occhi.
Tom non disse niente e se ne andò, che strano!
POV AMY
Ero presa così tanto dai miei pensieri, che non mi accorsi di avere due che si limonavano alla mia sinistra; che Schifezza!
Indietreggiai e andai a sbattere contro qualcuno “Ehi Amy!” mi disse Nath, di bene in meglio!
“Ciao..” dissi con poca enfasi..
“Ascolta, mi vuoi dire che è successo ieri con Jay, vedo che continua a fissarti con occhi dolci?” mi disse Nath serio, aspettando impaziente una mia risposta.
“Non è successo niente, e poi perché dovrei dirlo per forza a te?” chiesi scocciata.
“Non so magari perché sono tuo amico! Va beh, lascia stare, andrò a chiederlo a qualcun altro!” disse Nath alterato, andandosene.
Boh, non lo capirò mai questo ragazzo!
Proprio quando stavo per avere un momento di pace, sento delle incitazioni, provenire da più lontano.
“Spaccagli la faccia! Rissa!!! Picchialo!”.
Decisi di andare a vedere …
Arrivai e vidi un mucchio di ragazzi accerchiati, mi feci strada e arrivai abbastanza vicina per vedere Jay e Nath che urlavano!
“Avanti ammettilo! Dillo che l’hai baciata! O forse hai fatto qualcos’altro, è Jay?!” disse Nath con i pugni stretti, lungo i fianchi.
“Non ho fatto niente, e poi anche se lo avessi fatto, a te cosa importerebbe?” rispose Jay urlando.
“Lo sai benissimo che m’importerebbe! Ma se tu l’avessi baciata cosa avresti provato, ammettilo!” disse Nath, urlando a sua volta.
“Mi sarebbe piaciuto, ovviamente! Sai i sentimenti che provo!” Rispose Jay.
“Ed è proprio perché lo so, che capisco che è successo qualcosa! Non sono stupido Jay!! Lo sai che provo gli stessi sentimenti!” disse Nath avvicinandosi a Jay.
“Si lo so! Ma ti saresti dovuto muovere e non aspettare!”  disse Jay avvicinandosi a sua volta.
“Non aspettavo altro, che sentirtelo dire! Non ti preoccupare che ora non aspetterò!!” disse Nath spintonando Jay contro il chiosco delle bibite.
Ok, dovevo intervenire! Ma si poteva essere così cretini?!
Mi feci spazio tra le persone e mi diressi in mezzo ai due : “Che state facendo?? Vi sembra il momento di fare a botte?? E poi, per una ragazza??” dissi guardando i due.
“Beh hai ragione, perché fare a botte quando posso bere!” disse Nath allontanandosi per dirigersi al chiosco.
Ma allora è cretino bene! “Io non intendevo questo! Idiota!” dissi avvicinandomi poi a Jay “Tutto bene?? Perché stavate litigando?? “ chiesi io.
“Si sì, ora che è andato via … Comunque era per una cretinata, lascia stare” disse Jay con tono calmo, ma con sguardo minaccioso verso Nath.
“Per una cretinata?! Ma se stavate per picchiarvi se non fossi arrivata??!! Dio, perché siete così cretini da litigare, siete migliori amici, avete fatto tutto assieme! E poi non si litiga per una ragazza, tutti lo sanno!” dissi ovvia.
“Beh … Saranno gli ormoni!” disse Jay allontanandosi, salutandomi con la mano.
Stai a capirli ‘sti ragazzi!
POV JADE
Stavo aspettando Jake, con qualcosa da bere, quando mi si avvicinò Tom e si sedette a fianco a me.
Non riuscì nemmeno a salutarlo, che mi sentì in imbarazzo per essere in costume davanti a lui.
“Ehi, ti diverti??” mi chiese Tom con non-chance.
“I- io,  beh … ehmmm s-si!” dissi agitata, muovendomi goffamente sullo sgabello.
Ma perché ero così impacciata?! Speriamo che non si è accorto di niente!.
“Tutto ok?? Hai incominciato a balbettare!” mi disse. Bene, se ne era accorto!
“Sì sto bene, perché non dovrei esserlo, è così una bella serata, insomma sto bene” dissi molto velocemente diventando tutta rossa.
Cavolo ti prego non notarlo, non notarlo, non notarlo!
“Mmmh, va bene .. E’ tutto a posto! Che stavi facendo??” disse Tom incerto.
“Ehmmm bella domanda che stavo facendo?! No, aspetta! Ovvio che lo so io, io ehmm … Non credi faccia caldo?!” dissi io stupidamente mentre mi morsicavo il labbro inferiore in preda al panico.
Ma perché cavolo lo fissavo negli occhi … Stupida, stupida, stupida!
“Jade, che ti prende?? Non ti ho mai visto così agitata! Non è per colpa di Jake??” mi chiese lui.
POV AMY
Dopo aver separato i due ragazzi, sono andata un po’ in giro cercando qualcosa da fare, ma niente. Mi annoiavo a morte!
Stavo camminando quando intravidi Jasmine che si stava limonando un ragazzo a bordo piscina, ti pareva!
Dopo poco i due si girarono, il ragazzo era Nath! Una strana sensazione invase il mio stomaco.
Ero arrabbiata, ma non ne sapevo il motivo.
Accelerai il passo e andai di fronte ai due, staccai Nath dalla ragazza e la spinsi facendola cadere in piscina, Jasmine incominciò ad urlare come una cretina!
Dopo mi accorsi di quello che avevo appena fatto …  Perché lo avevo fatto?!
“Amy, cha cavolo fai?” disse Nath, mentre potevo sentire l’odore dell’alcol.
“Niente, ho buttato in piscina Jasmine! E’ o no una festa in piscina?! Nath, quanto hai bevuto??” chiesi al ragazzo un po’ preoccupata.
“Questo l’avevo capito e non avevi il diritto di buttarla in piscina! Comunque un paio di bicchieri e qualche lattina di birra, se t’interessa saperlo, ma da quando tu ti preoccupi per me?!” disse Nath ubriaco.
“E perché non avevo il diritto di buttarla in piscina?? A sì, perché le stavi controllando le tonsille, scusa! La prossima volta vi getto entrambi! Io mi preoccupo sempre per te!” dissi urlando.
“Beh se mi buttavi in piscina al meno gli sarei salito sopra!” disse Nath urlando a sua volta, mentre finiva un Moito.
“Nath, stai parlando seriamente??!  Ora tu vieni con me!” dissi prendendolo e portandolo via, abbiamo già dato troppo spettacolo! “Nath, perché ti sei ubriacato??” chiesi.
“Beh … non  mi sono solo ubriacato … E comunque non è affar tuo del perché l’ho fatto!” rispose lui mentre si stava schiantando contro uno sgabello.
“Nath, vieni, siediti che non ti reggi in piedi! Non sarà affar mio ma sono pur sempre tua amica e puoi dirmi tutto, non bere per dimenticare, è brutto e ti rovina soltanto!” disse prendendolo e facendolo sedere.
“Che te ne sai tu di quello che provo! Almeno se bevo, mi dimentico di …” prima che Nath potesse finire la frase svenne sullo sgabello, per il troppo alcol.
 “Nath?! Nath sveglia!!” dissi un po’ spaventata. In quel preciso momento vidi Max passare “Max, vieni!” urlai io.
“O mio Dio! Che cosa gli è successo?!” disse Max spaventato dopo aver visto Nath.
“Nath ha litigato con Jay prima e poi ha incominciato a bere, così tanto che ore è svenuto! Portiamolo fuori!” dissi io velocemente.
“Oh no! Nei bicchieri non c’era solo alcol! Sono stati drogati, ora capisco perché è svenuto! Va beh … Tu prendilo per le braccia e io per le gambe e portiamolo al più presto fuori di qui, ma non possiamo lasciarlo a casa, altrimenti i suoi lo ammazzano se sanno che si è drogato!” disse Max velocemente per poi tirare su Nathan.
“Portiamolo da me, i miei non ci sono tornano fra tre giorni!” dissi aiutando Max.
POV JADE
Guardai Tom confusa e invece di pensare, parlai a sproposito:”Jake chi?! No ehm io non sono agitata per Jake io ehmm …” mi trattenni nel dire il suo nome e cercai di controllarmi, ma perché cavolo stavo osservando le sue labbra, che cavolo mi stava succedendo?! Oh ti prego qualcuno fermi questa tortura, fa che non se ne accorga!
“Jade, respira e calmati! Hai bevuto per caso?? Dai, vieni che ti accompagno a casa, tu non stai bene!” disse Tom alzandosi e prendendomi la mano per aiutarmi ad alzare.
In quel preciso istante una vampata di calore mi pervase, facendo diventare il mio colorito di un rosso intenso, o almeno era quello che pensavo. I miei pensieri continuavano a invadermi la mente e il mio cuore iniziò ad accelerare.
“Tom io …” mi pentì di aver iniziato la frase, non sapevo nemmeno cosa dirgli e allora perché  avevo parlato! Cercai di riparare al mio danno: ”Ti ringrazio” dissi a bassa voce.
“Non devi ringraziarmi tranquilla. Dai che sei diventata tutta rossa. Mi sa che non stai molto bene!” disse guardandomi.
“Io rossa?! Ma se non ho nemmeno bevuto, io non sono agitata per quello … Aspetta, Jake stava andandomi a prendere i bicchieri e adess …” mi fermai appena incontrai i suoi occhi e poi continuai la frase: ”Sai che ti dico, fa niente gli dirò che è successo un imprevisto” dissi con tono gentile, un tono di voce che non avevo mai usato è si mi sa proprio che ero ubriaca, ma ubriacata di Tom, non certo dell’alcol. Beh dovevo eliminare quella sbronza!






ANGOLO AUTRICE
Ecco un altro capitolo.
Purtroppo abbiamo dovuto dividerlo in due perché se no risultava troppo lungo..
Spero vi piaccia.
Abbiamo un nuovo personaggio: Jake!
(https://fbcdn-sphotos-a-a.akamaihd.net/hphotos-ak-ash3/q71/487947_201198060040725_237933812_n.jpg
Spero vi piaccia! (E a chi non potrebbe piacere?! u.u)

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Capitolo 6
*** 5.Dolce Notte! ***


Dolce Notte! 


 
POV AMY
Arrivammo a casa mia e Max mi aiutò a portare Nath sul mio letto.
“Grazie Max, e se qualcuno te lo chiede di che ero stanca e che Nath mi ha accompagnata, non voglio che si preoccupino..” dissi abbracciando Max e poi staccandomi “Ah, e se vedi Jasmine digli che è una t-“ Max mi coprì la bocca “Non dire parole brutte, sai che la tua mamma non vuole! Comunque stai tranquilla, e prenditi cura di Nath! Ciao.”
Max uscì di casa e io ero in camera con Nath sdraiato sul letto.
“Ma che cavolo è successo?!” disse Nath svegliandosi mentre si massaggiava la testa.
“Beh, sei svenuto nel bel mezzo di una conversazione, e ti ho portato con Max qui a casa mia, se ti vedono i tuoi in questo stato ti ammazzano!” dissi sedendomi sul letto in parte a lui.
“Dunque vuoi dire che rimango a dormire qui?! Aspetta tu dormi?” disse Nath mettendosi composto sul letto.
“Si rimani qui, i miei non ci sono per tre giorni! Beh, di regola dormo, sai tutti lo fanno la notte!” dissi ovvia.
“Scusa, ma la testa mi faceva ancora male per la sbronza, intendevo dove dormi se io sono sul tuo letto” disse Nath stroppiciandosi gli occhi.
“Il mio letto è grande abbastanza per dormire in due! Se vuoi puoi dormire in terra!” dissi io guardandolo.
“No no io non dormo per terra! Va bé allora io dormo con il costume, perchè non ho il cambio… Sinceramente non so nemmeno dove l’ho messo” disse Nath sbadigliando.
“Io vado a mettere il pigiama! Sicuro di stare bene adesso?? Ti serve qualcosa ??” chiesi prendendo l’intimo e una maglia lunga.
“Ehmm si sto bene tranquilla” disse Nath deglutendo.
Mi diressi in bagno e mi cambiai, Nath era strano! Tornai in camera dove Nath era sdraiato sul letto a guardare il soffitto.
Quando mi guardò notai i suoi occhi spalancarsi e iniziò a inumidirsi le labbra, per poi andare velocemente sotto le coperte a pancia in giù.
“Nath?! Tutto a posto??” dissi avvicinandomi a lui per sedermi sul letto e passandogli una mano sulla schiena.
“Si ehmmm... Tutto a posto” disse Nath agitato.
“Sicuro?? Va beh, se lo dici tu!” dissi alzandomi e dirigendomi dall’altra parte del letto per sdraiarmi.
POV NATH
Appena Amy alzò le coperte, il mio amico là sotto chiedeva aiuto!
Non ce la facevo più, dovevo inventarmi qualcosa, ma cosa! Non potevo di certo masturbarmi sotto le coperte, mentre Amy mi era in parte… Ma quale altra soluzione avevo, sembrava che il mio amico stesse per esplodere da un momento all’altro e questo di certo non poteva accadermi!
Oltretutto come se non bastasse, la maglietta bianca di Amy intravedeva un reggiseno rosso; perchè cavolo doveva averlo rosso?! Poteva averlo nero, bianco, giallo, viola… Ma non rosso!.
Quando si girò nelle coperte per trovare una posizione comoda, il mio viso si avvampò vedendo il suo fondoschiena con le mutande in pizzo dello stesso colore del reggiseno, perchè dovevo posare lo sguardo!
Mi sentì tutto accaldato e il mio istinto doveva essere fermato, prima che esplodesse!
“Nath, dormi??” Mi chiese Amy. Dormire?? Ma chi cazzo riesce a farlo in questo stato?!
Quando si girò per guardarmi,  la sua maglietta si attillò lasciando intravedere ancora di più quel dannato reggiseno, mettendo in risalto il suo decolté e che decolté… Cercai di distogliere lo sguardo e subito dopo gli risposi: ”No tranquilla sono ancora sveglio, però ora sarà meglio dormire, buona notte Amy” dissi per poi spegnere la luce.
Speravo che nel non vederla riuscivo a trattenermi, ma la mia erezione dopo aver visto quello che avrei preferito non vedere considerando il mio problemino sotto era già al culmine, mi misi di lato per non dare sospetti e quando misi la mano negli shorts per vedere a che stato era, mi preoccupai. Era peggio di quello che pensassi, le mie prestazioni di grandezza erano già notevoli e con un erezione come quella la mia decisione di spegnere la luce era stata una delle più sagge, era troppo visibile.
Non potevo fare altro che masturbarmi!
Inizia a muovere la mano su e giù, trattenendo ogni mio lamento morsicandomi il labbro.  Volevo gridare il suo nome, il suo splendido nome ma non potei, volevo anche che non fosse la mia mano quella che percorreva la mia erezione che pulsava, ma ovviamente era chiedere troppo.
Ad un certo punto sentì la sua voce: ”Nath?”.
Sussultai all’improvviso e solo allora capì che ero nella merda!
“Dimmi…” dissi titubante, preoccupato delle parole che potevano venir dopo.
“Vuoi un bicchiere d’acqua?” mi chiese Amy.
Il mio cuore riprese a battere e lascia un respiro di sollievo, ero salvo.
“Ehmm si grazie” gli risposi.
Non mi rispose e si diresse fuori della stanza.
Era il mio momento per andare in bagno e pulire tutto, prima che se ne accorgesse.
Quando entrai notai allo specchio che la situazione era messa piuttosto male, il mio corpo era sudato e il mio fiato era stanco e… Mi venne un imprecazione, quando vidi quella stupida macchia sui i miei shorts!
Presi subito il sapone e inizia a sfregare velocemente, quando ebbi finito mi risciacquai la faccia con l’acqua ghiacciata per spegnere i miei stupidi ormoni, prima di dirigermi a quella tortura fissai nel mio riflesso pensando: “Ma perchè devo pensare con il cazzo proprio in questo momento?!” poi sentì i passi di Amy e mi tuffai nel letto.
POV AMY
Mi diressi in cucina e presi due  bicchieri e ci versai dentro dell’acqua ghiacciata per poi dirigermi di nuovo in camera.
“L’ho presa ghiacciata, come piace a te!”  dissi a Nath, notai che aveva cambiato posizione..
“Grazie! Era proprio quello che ci voleva … Ehmmm … Dopo la sbronza” disse Nath euforico, non capì perchè fosse così felice per dell’acqua bah…
“Potevi dirmelo anche prima che volevi dell’acqua, sarei andata a prendertela!” Dissi avvicinandomi e passandogli il bicchiere che bevve in un sorso. Questo ragazzo è strano, l’ho già detto?!
“Si ma non ti volevo disturbare, bè ora si p-può tornare a letto” disse Nath guardandomi la maglietta.
“Che cosa c’è che non va?” gli chiesi.
Subito dopo notai che la mia maglietta si era un po’ bagnata dopo aver bevuto.
“Ah beh è solo acqua” dissi io mentre mi mettevo nel letto.
Quando inizia ad alzare le coperte per mettermi nel letto, Nath spense le luci.
“Nath, non vedo niente!” dissi io andando a cercare il mio lato del letto.
Prima ancora che mi potesse rispondere scivolai nelle lenzuola, andando a cadere sopra Nath.
“S-scusa, sono scivolata! Ma perchè hai spento la luce, non potevi aspettare?!?” Dissi cercando di alzarmi da sopra Nath.
Quando cercai di sollevarmi da lui, la mia mano scivolò in punto in cui preferivo non toccare.
Non è che ne sapevo chissà quanto, ma di certo sapevo che non era normale, quando sentì che era duro mi venne solo una cosa in mente: Merda!
“Oh cazzo… c’è.. Scusa! Io..” Non riuscivo a formare una frase di senso compiuto, ero in imbarazzo!
“Amy io…Non ho scusanti, non l’ho fatto a posta… Però ti dispiacerebbe togliere la mano da lì?” disse Nath guardando verso il basso.
“No, non è colpa tua, è colpa mia! Ho perso l’equilibrio…e ..” Ok.. sta sera non riesco a parlare!
“Amy hai ancora la mano sul…” disse lui imbarazzato.
“Oooh… Non l’avevo tolta prima?!?” dissi togliendo immediatamente la mano, ma quando lo feci mi ricordai solo all’ultimo momento che l’altra mano era posata lungo il mio fianco e così ricadetti su Nath.
Quando cercai di riscusarmi con lui per la mia sbadataggine, solo allora notai che la faccia di Nath era sotto il mio petto.
“A-m…” disse Nath soffocato.
Mi tolsi immediatamente da lui e dissi:”Oh mio Dio! Scusa Nath”
Appena mi tolsi vidi il suo volto rosso dall’imbarazzo come del resto lo era il mio e prima che ricominciassi le mie patetiche scuse, sentì le mani di Nath prendermi il volto tirandomi verso di se, senza volerlo mi feci travolgere da quel bacio vorace e così ardente, mettendomi sopra appoggiando una mano sulla meravigliosa tartaruga di Nath, solo allora mi accorsi che aveva un corpo così tonico, così sexy!
La sua bocca vorace non mi dava un momento di pausa e quando sentì l’amichetto di Nath iniziare ad agitarsi, mi venne una vampata di calore.
Mise la mano intorno alla mia vita e velocemente mi capovolse facendo si che si mettesse sopra di me.
“Forse è meglio fermarsi qui, senza andare oltre…” disse Nath con il fiatone, preso dall’agitazione.
“Hai avuto una pessima idea, non mi puoi fermare ora!” dissi riprendendo a baciarlo.
Nath si avvicinò al mio orecchio, morsicandolo dolcemente, poi disse: ”Sicura? Dopo non mi fermo più”.
Annui ansimante contro il collo di lui e subito dopo le sue labbra lasciarono una lunga scia sul mio collo, adoravo quei baci così passionali, anzi adoravo tutto!
Subito dopo Nath mise le sue mani sotto la mia maglietta togliendomela, aprì gli occhi per vedere la sua espressione e non potei che leggere approvazione e soddisfazione.
In preda dai miei ormoni fuori controllo misi una mano sotto i suoi shorts, sentendo lo strato di stoffa dei suoi boxer, mi prese la mano mettendola più a fondo e senti le sue grosse dimensioni.
Immagini che neanche pensavo di immaginare invasero la mia mente, lasciandomi ansimare, ma lui non mi dette un attimo di tregua e subito dopo mi baciò. Lascia che la sua lingua si scontrasse con la mia in un vortice senza fine, sentendo quei brividi invadere ogni mio muscolo capì che non mi bastava, volevo di più. Con una aggressività che non pensavo di provare fino a quell’istante gli tolsi di fretta e furia gli shorts, vedendo più chiaramente la sua erezione… E che erezione!
Ci staccammo per una breve sosta e dai nostri sguardi si poteva capire il nostro desiderio, eravamo pronti.
Nath con aggressività cercò il gancetto e lo slacciò, strappandolo dal mio petto.
“Oh mio Dio!” disse Nathan mentre sgranava gli occhi.
Senza perdere tempo si gettò su di me, tenendo in una mano uno dei miei seni, poi con la lingua percorse il mio collo fino a farmi dei piccoli baci intorno al capezzolo, poi si spostò verso il basso iniziandomi a baciare dal basso ventre fino ad arrivare al mio collo, lasciandomi un violaceo succhiotto sulla mia clavicola. Si distaccò per un attimo per poi affondare i suoi denti sul mio labbro tirandolo a se dolcemente, quando si tolse per farmi un sorriso che avrebbe sciolto chiunque non riuscì più a resistere, portai le mie mani sull’orlo dei boxer per sfilarglieli…
Poi sentì il campanello suonare.
Ma chi cazzo era a quest’ora?!
“Nath.. fermo! Devo andare a vedere chi è!” dissi cercando di staccarlo da me.
“No, tu non vai da nessuna parte!” disse mettendo le mani sul mio bacino, per non farmi allontanare.
“N-no, devo vedere.. Ti prego…” Dissi cercando di stare calma.. Da quando provavo tutte quelle emozioni quando ero con Nath?!
“No!” disse facendo aderire i nostri corpi quel gesto fece scontrare i nostri bacini facendomi ansimare, non ero riuscita a trattenermi!
“N-Nath! Mi stai facendo impazzire!” dissi quasi urlando. Il campanello riprese a suonare, ma questa volta non fece solo un suono corto ma si prolungò per un po’.
“Fammi andare, dopo continuiamo! Non smetterà mai se no.” Dissi mentre cercavo di riprendermi.
“Io non voglio, chiunque sia aspetta!” disse lui baciando il mio collo.
“Metti che è tua madre, ti fa il culo se non sa dove sei!” dissi io cercando di non urlare, mi stava torturando con quei baci, e le mani e il suo corpo..
“E va bene. Ma dopo, quando tornerai su non mi fermerà nessuno!” disse lasciandomi un ultimo bacio sulle labbra. Si tolse da sopra il mio corpo e io mi alzai prendendo la maglietta e mettendola per poi uscire dalla camera.
Giuro che avrei urlato contro a chiunque fosse dietro a quella dannata porta!
Arrivata davanti aprì e mi trovai davanti… Jay!
“Amy! C-ciao!” disse lui un po’ agitato.
“Jay, cosa è successo?? Perchè sei venuto?” chiesi calma, mentre dentro lo stavo prendendo a cazzotti!
“Eeehm.. io sono venuto per sapere come stava Nath, mi ha detto Max che non si è sentito bene!” mi disse.
“Sta benissimo ora!” dissi sorridendo.
“Posso andare da lui?? Sai, volevo chiedergli scusa.” Mi chiese con un faccino tenero, mannaggia  a te Jay!
“Ora sta dormendo, domani gli dai le tue scuse!” dissi spazientita, proprio ora dovevi scusarti!?
“Aaah..  Se vuoi ti posso tenere compagnia..” disse lui entrando in casa.
“Jay… entra pure..” dissi,ormai non potevo dirgli di no, era già sul divano!
“Fai come se fossi a casa tua! Io vado a mettere dei pantaloni!” e a spiegare a Nath che ci sei tu nel piano inferiore, pensai.
Andai in camera e Nath mi venì addosso sbattendomi alla porta.
“Finalmente!” disse lui cercando di togliermi la maglietta..
“Nath.. è Jay! Ed è entrato in casa e si è messo sul divano.. E’ venuto per chiederti scusa, ma gli ho detto che stavi dormendo così se ne sarebbe andato, ma no, lui deve tenermi compagnia e senza che gli dessi il permesso, era entrato già in casa!” dissi. Nath si era fermato quando sentì la parola “Jay”.
Si rimise alla svelta gli shorts e si tuffò nel letto.
“Avanti..” disse Nath.
Jay entrò e per fortuna non notò niente di strano fino a quando posò lo sguardo su di me, anzi sul mio succhiotto. In quel preciso istante vo letti maledire Nathan!.
Nathan Sykes, ti ammazzo!
“Ehi ma quel succhiotto?!” disse Jay innervosito
“Eeehmm.. Me lo ha fatto uno alla festa in piscina” dissi io cercando di mantenere la calma.
“Beh deve pensare proprio con il cazzo quello!” disse Jay più rilassato
“Ah siiii….hai proprio ragione Jay, certe persone ragionano con il cazzo e poi interrompono le altre persone!” disse Nath in tono arrabbiato.
“Che cosa vorresti dire Nath?!” chiese jay sospettoso guardandoci
“Oh niente, citazione di un libro!” gli rispose facendo un falso sorriso.
“Jay, dato che Nath è sveglio, potresti dirgli quello che devi dirgli!” dissi io facendo finire la discussione di prima.
“Aaah si!  Nath, mi dispiace per prima, io non volevo litigare con te, non so cosa mi è preso!” disse Jay avvicinandosi al ragazzo.
“Oggi mi sento di animo buono e ti perdono!” disse Nath in tono acido.
Jay si scocciò subito di lui e disse:”Beh forse è meglio che me ne vada, ci si vede domani, ciao”.
“Ti accompagno!” dissi prendendo Jay e uscendo velocemente da camera mia e portandolo davanti alla porta.
“Buonanotte Jay!” dissi io sorridendo.
Si avvicinò alla mia fronte, lasciandomi un delicato bacio: ”Buona notte Amy!”. E chiuse la porta alle sue spalle.
Corsi in camera buttandomi sul letto “Se ne è andato!”  Dissi guardando Nath.
“Bè e ora cosa avresti intenzione di fare, sentiamo….” Disse lui in tono divertito.
“Questo!” dissi mettendomi a cavalcioni su di lui e togliendomi la maglietta. “Ricordami che dovrò picchiare il ragazzo che mi ha fatto il succhiotto alla festa in piscina!”
“Beh se vuoi lo picchio io al posto tuo!” disse Nath aggrappandomi per i fianchi e facendomi sdraiare sopra di lui.
“Sei proprio sicura di voler andare avanti?” mi disse facendo un sorriso.
“E’ meglio di no Nath.. Mi dispiace!” dissi dandogli un bacio.
“Mmmmh… Beh allora è meglio farla finita qua per sta notte, buona notte Amy” disse dandomi un ultimo bacio delicato a stampo sulle mie labbra.
Scesi da sopra di lui e mi rimisi la maglietta “Buona notte Nath!” dissi appoggiando la testa sul suo petto.

POV JADE
Essere nella macchina con Tom mi metteva in agitazione, non sapevo che cosa fare…
Il silenzio che c’era tra noi era snervante e l’unica cosa che pensavo era: Che cosa avrebbe fatto Amy?. Pensando alle varie risposte tra cui saltargli addosso, cancellai la stupida domanda che mi ero fatta, ricordandomi che c’era una motivazione del perchè Amy si mettesse nei casini, pensava troppo poco prima di agire!
D’altronde dovevo fare qualcosa, ma cosa?!.
“Ti stavi divertendo alla festa??” Mi chiese Tom…
“Io ehmmm… Sinceramente no e tu?” dissi senza guardarlo, mantenendo lo sguardo fisso fuori dal finestrino. Notai come fosse più semplice evitare di balbettare se non lo fissavo.
“Neanche io! Era una noia. Non c’erano neanche belle ragazze, tranne una!” mi disse.
Non potei che girare lo sguardo: ”Ah siii! E quale?!” dissi troppo euforica.
“Una ragazza bellissima, sai mi piace da molto ma non trovo mai il coraggio di dirle i miei sentimenti! Lei è come se mi trattasse male!” mi rispose un po’ triste.
“Cavolo deve essere cieca per non vedere quello che provi per lei! E poi chi ti tratterebbe male, sei così gentile e sei unico Tom dico veramente! Davvero mi dispiace se posso aiutarti in qualche modo…” dissi un po’ delusa dalla sua risposta.
“Si, è strano che non l’abbia capito, passo quasi tutto il mio tempo con lei! Lei mi tratta male ma non lo fa a posta, è il suo modo di fare.. Grazie per avermi detto che sono gentile e unico! Sai, tu e questa ragazza siete molto simili.” Mi rispose Tom.
“Ah mi piacerebbe conoscerla! Beh sai che ti dico se lei non ti nota fai il primo passo… So che Amy fa grandi, anzi mastodontiche cazzate, però da un punto di vista ha ragione… Cogli l’attimo Tom e fai un gesto avventato” dissi io sorridendogli, anche se dentro di me ero un po’ triste.
Chissà chi cavolo era quella ragazza?! Doveva essere proprio una stupida!
“Io ho cercato più di una volta di chiederle di uscire ma lei non voleva.. Mi sono sempre comportato bene. Sai cosa mi piace di più di lei?! Quando dorme! Sembra un angelo. C’è, lo è anche da sveglia, ma quando dorme è molto più bella!” disse lui con un sorriso da ebete stampato sulla faccia.
Quando dorme? Vari pensieri assillavano la mia mente, dovevo sapere di più!
“Quando dormiva è?! Beh dimmi qualcosa di più, vorrei proprio capire chi è o come è…” dissi sperando in qualcosa di positivo.
Ma perchè lo speravo?! Ok era ovvio, ero un idiota!
“Come ti ho già detto è molto simile a te, a scuola eravamo in classi diverse ma passavamo lo stesso molto tempo assieme! La conosci benissimo! Comunque siamo arrivati a casa Jade..” disse lui.
Mi stavo seriamente innervosendo! E che caspita! Non riuscì a trattenermi e dissi una cosa idiota, sembravo Amy:” Tom aspetta… I-io devo sapere il suo nome, ti prego! L’unico tempo che passi è con me e Amy… Per favore , dammi una risposta prima di andartene!” dissi supplicandolo con gli occhi dolci.
“Io ti ho dato abbastanza indizi per scoprire chi è.. Se passo il mio tempo con te e Amy allora sarete una di voi due, oppure ci passo il tempo messaggiando!  Non ho specificato.. Dai, se colleghi ci arrivi e quando lo scoprirai ti dirai “Che stupida sono stata!” non ti dico il nome se no sarebbe troppo facile! Notte Jade!” disse avvicinandosi e dandomi un bacio sulla guancia.
Rimanni un attimo rintontita, poi capì che quello che provavo era reale, per quanto volessi eliminare quella sensazione era inutile… Mi avvicinai alla portiera per andarmene, per poi cambiare idea.
Mi avvicinai al volto di Tom e gli sfiorai le labbra, in un bacio delicato.
“Buona notte Tom” dissi sorridendogli e uscì dalla macchina dirigendomi verso la porta d’ingresso.
 
 
 
ANGOLO AUTRICI
Ecco un altro capitolo… Siiiiii!
Speriamo di avervi accontentato e che vi piaccia questo capitolo!
La coppia Namy si diverte…. Un po’!
Tom cerca di far capire a Jade chi è la ragazza che gli piace, ma lei non ci arriva!  -.-“
Pubblicheremo il prossimo in poco tempo.
By Sessy.

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Capitolo 7
*** 6.La partenza. ***


La partenza.
 
 

 
POV AMY
Mi svegliai cercando di capire in che posizione ero messa: avevo un braccio sul bacino di Nath e la faccia sul materasso, il mio corpo era metà e metà, metà su Nath e metà sul materasso…  Non so come ho dormito, solo io posso mettermi in queste posizioni! Nath invece era sdraiato a pancia in su che dormiva beatamente con un sorriso stampato in faccia..
Cercai di alzarmi senza svegliare Nath, ma il mio piano fallì perchè, come abbiamo costatato la sera prima, il mio equilibro non è dei migliori, quindi caddi ancora su Nath facendogli spalancare gli occhi.
“S-scusa.. Il mio polso a ceduto!” dissi io togliendomi da sopra di lui.
“No niente, non ti preoccupare, che ore sono?” mi chiese stiracchiandosi.
Mi avvicinai al comodino e presi il cellulare “Sono le 10, comunque hai 7 chiamate perse da tua mamma!” dissi porgendo il cellulare al ragazzo.
“Merda!” disse lui per poi alzarsi velocemente dal letto.
“Sarà meglio che la chiami” disse andando a digitare il numero.
“Aspetta, ci parlo io! Così non si arrabbia!” dissi prendendogli il cellulare dalle mani.
“Nath, dove eri finito?? Non sei tornato a casa ieri e non mi hai fatto sapere niente!” disse la madre urlando.
“Signora Sykes, sono Amy. Mi dispiace che Nath non sia tornato a casa ieri, è che non mi sono sentita bene alla festa allora lui mi ha accompagnata a casa e ci siamo addormentati.. quindi non abbiamo sentito il telefono!” dissi io con tono finto dispiaciuto..
“Oooh, ciao Amy. No, tranquilla, mi dispiace che tu non sia stata bene!” disse lei tristemente.
“Non si preoccupi, se non era per suo figlio nessuno mi avrebbe portata a casa, quindi non gli dica niente, è stata tutta colpa mia!” dissi io.
Senza che me ne accorgessi, Nath si avvicinò a me prendendomi i fianchi e sussurrandomi all’orecchio libero: “Ah adesso è tutta colpa tua è…Beh te l’avevo detto di non ubriacarti” disse in tono spiritoso, appoggiando le labbra sul mio collo lasciandomi dolci baci.
“Signora Sykes, ora devo andare, il cellulare si sta scaricando! Nath tornerà a casa più tardi, non si preoccupi è da me!” dissi io velocemente.
“Va bene Amy, digli di trattarti bene! Ciao!” disse chiudendo la chiamata.
“Tornerò a casa tardi?! E come mai tardi? Cosa mi trattiene nello stare qui?” Chiese Nath con un sorriso divertito.
“Non ho detto “tardi” ma “più tardi” cioè non subito!” dissi io precisando.
“Peccato… Beh se ti ho portata a casa, come minimo mi dovresti preparare la colazione” disse lui sarcastico.
“O, tu vai a preparare la colazione, dato che io ho portato te a casa, e per giunta nella mia per far sì che tua mamma non ti facesse il culo, e io  vado a farmi una bella doccia!” dissi avvicinandomi alla porta.
“Posso venire con te?!” disse ridendo.
“E perchè dovresti??”dissi io guardandolo.
“Bah non saprei, per spegnere i bollenti spiriti” rispose avvicinandosi a me, lasciando che i nostri nasi si toccassero.
“Non li spegni i bollenti spiriti se vieni pure tu! Anzi, li incendi! Ora allontanati, quando è che abbiamo preso tutta sta intimità Signor Sykes?!?” chiesi io attendendo una risposta.
“Bah non so…Magari da quando ti ho sentita ansimare l’altra notte” rispose dandomi un piccolo bacio a stampo.
“Non stavo ansimando! “ dissi difendendomi.
“L’importarte è crederci…Beh sarà meglio che vado a preparare i pancake, prima che mi uccidi, sai com’è devi ancora picchiare il bel ragazzo che ti ha lasciato quello stupendo succhiotto” disse lui.
“Quel ”stupendo succhiotto “lasciatomi dal “bel ragazzo” ieri ci stava per mettere nei casini! Quindi il “bel ragazzo”, come lo chiami tu, dovrebbe non fare certe cose e tenere le labbra per altro!” dissi aprendo la porte e uscendo dalla stanza senza aspettare una risposta.
Mi diressi in bagno e aprì il getto d’acqua, mi spogliai e entrai in doccia lasciando che l’acqua calda scorresse sul mio corpo, amavo fare la doccia, e questa volta non c’era mia madre e le sue bollette!
Poco dopo uscì e mi misi un asciugamano addosso.
Quando andai in cucina per vedere che cosa avesse combinato Sykes , rimasi sorpresa di trovare ancora tutta la cucina intatta!
“Ehi….E’ stata rilassante la doccia? Perchè il mio bagno lo è stato” disse lui mentre uscì dal retro della porta con la salvietta intorno alla vita.
“Si, è stata molto rilassante! Ma, domanda, perchè ti sei fatto un bagno quando ti avevo detto di preparare da mangiare??” chiesi incuriosita.
“Perchè come già ti ho detto, dovevo spegnere i miei bollenti spiriti” rispose trionfante.
“Ah, il signor Sykes era così eccitato che non riusciva più a resistere??!” chiesi io avvicinandomi a lui.
“E chi resiste quando si trova la signora Duncan?!” rispose il ragazzo facendo scorrere una mano lungo il mio collo per poi dirigersi al mio fianco.
“Lo so, nessuno riesce a resistere alla mia bellezza! E non chiamami signora, sono giovane e non sono sposata!” dissi facendo finta di essere offesa.
“Beh allora tu non chiamarmi signor Sykes… Comunque se aprì il microonde troverai i tuoi pancake e in frigor c’è una spremuta” disse lui indicando la cucina.
“Ma mi piace chiamarti così, ti fa più uomo, più maturo.. eccitante! Ti adoro, hai preparato la colazione!” dissi saltellando e battendo le mani come una bambina.
Iniziammo a mangiare, quando a un certo punto mi arrivò un messaggio da Jade: “Tra 20 minuti al parco, Siva mi ha detto che ci deve parlare, avvisa anche Nath”.
Risposi  “Va bene, non c’è bisogno di avvisare Nath, è già qui con me! A dopo!”
“Signor Sykes, fra venti minuti dobbiamo andare al parco, quindi io direi di prepararci!” dissi guardandolo.
“Ti ho detto di non chiamarmi in quel modo! Comunque mi spieghi con quali vestiti ci dovrei andare?!” chiese indicandosi.
“Ti ho detto che  mi piace chiamarti così, e devo avere dei tuoi vestiti nel mio armadio! Potresti andarci anche così, sai voglio vedere tutte le ragazze che si sciolgono guardandoti!” dissi ridendo.
“Molto divertente, magari trovo Jasmine… Comunque come fai ad avere dei miei vestiti?!” mi chiese incuriosito.
“Non pronunciare il nome di quella… cosa! E’ un segreto!” dissi sorridendo e alzandomi.
“Beh, sei proprio un mistero….Dai dammi i vestiti e andiamo prima che arriviamo tardi” disse lui.
Ci dirigemmo in camera mia e gli diedi i vestiti “Vai a vestirti in bagno!” dissi io spingendolo fuori dalla camera.
In poco tempo mi vesti anche io (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=93626244 ) e uscì dalla stanza trovando Nath appoggiato al muro ad aspettare.
“Andiamo!” disse e subito dopo uscimmo per avviarci.
POV JADE
Ero ad aspettare impaziente Amy, mentre ero da sola con Tom! (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=93625886 )
Perchè cavolo tutti erano in ritardo! E poi cosa voleva dire il messaggio di Amy dicendomi che Nath era già con lei!? E soprattutto perchè avevo “baciato” Tom?! Ma si può essere così idioti? Beh ovviamente sì a quanto pare!
Tom si stava avvicinando a me e stava per dire qualcosa quando si senti “Ciao ragazzi!” provenire dalla nostra destra, mi girai e vidi Amy e Nath con gli altri che si avvicinavano.
Vedendo Siva mi spazientì e gli chiesi: ”Dunque che cosa ci devi dire di così urgente?!”.
“Beh…Siccome la mia famiglia è fuori da Los Angeles, mi ha dato il permesso di prendere le chiavi per la mia villa al mare e chi invitare se non i miei amici?” disse sorridendo.
“Siiiiiiiiiiiiiiii!!!!!” dissero tutti euforici.
Mi avvicinai di nuovo a Tom: ”Stavi per dirmi qualcosa?” chiesi.
“Mmmh, non ricordo cosa! Quando mi verrà in mente te lo dirò.” Disse lui regalandomi uno dei sui bei sorrisi!
Prima che potessi dire o fare qualsiasi cosa, mi sentì prendere da dietro e sollevata da terra.
“Ciao bellissima!” disse Jake facendomi girare.
“Ciao Jake!” dissi io ridendo “mettimi giù, ti voglio abbracciare!” detto questo lui mi mise giù e io lo abbracciai forte!
“Jade, chi è lui??” chiese Amy avvicinandosi a Jake sorridendo.
“E’ Jake, frequentiamo lo stesso hotel da tre anni e ora si è trasferito” dissi sperando che a Amy fosse stato simpatico.
“Piacere Jake, io sono Amy, la migliore amica di Jade” disse lei porgendo la mano al ragazzo e guardandolo con occhi dolci, ah Amy, non cambierà mai!
“Piacere Amy!” disse Jake sorridendo alla ragazza, sarebbero stati una bella coppia!
“Ti conosco molto bene, Jade parla spesso di te!” disse lui mostrando un sorriso a 32 denti.
“Spero cose belle! Pensa, a me non aveva detto che aveva un amico così carino!” disse lei guardandomi.
“Si tranquilla cose positive…Comunque sentito Jade lei mi trova carino!” disse punzecchiandomi con il gomito.
“Ehi…” dissi sorridendo.
“Visto lei mi trova carino e mi conosce da un minuto, tu mi conosci da tre anni e non mi hai mai detto che sono carino, questa te la farò pagare!” disse lui avvicinandosi.
“Ah si? E sentiamo come penseresti di fare?!” chiesi incuriosita.
“Così”. Subito dopo mi sollevò nuovamente da terra, portandomi su una spalla, lasciando che la sua maglietta si tirasse su.
“Lasciami Jake, cosa hai intenzione di fare?!”
“Qualunque cosa sia, a me piace!” disse Amy guardando il pezzo scoperto dalla maglietta!
“Vedi lei mi apprezza! E comunque farò qualsiasi cosa mi andrà di fare, visto che sei mia”.
Mi porse al suolo e stranamente si avvicinò al mio volto…
POV AMY
“Da quando i tuoi ormoni si agitano in questo modo?” chiese Nath guardando il nuovo arrivato in comitiva.
“Si agitano sempre così i miei ormoni, sono una ragazza!” dissi ovvia!
“Tanto vale saltargli addosso!” disse lui indicandolo.
“Mi hai dato una bellissima idea! Non ci avevo pensato.” Dissi io tutta felice.
“No, aspettate un attimo…Ti piace Jake?!” chiese Jay.
“Ma lo hai visto?!? Qualunque ragazza ci proverebbe solo con lui, tranne Jade che ha il prosciutto sugli occhi!” dissi io guardandoli.
“Beh…Allora stiamo tranquilli notando che anche gli ormoni di Jake si agitano troppo” disse Nath indicando la situazione che si stava formando tra i due.
“Se vuoi proprio averlo tutto per te saltagli addosso, prima che Tom ti preceda, di certo per non flertare!” disse Jay indicando Tom.
“Qualcuno ha dei pop-corn?!” chiese Siva divertito.
“Non voglio che qualcuno faccia a botte! Vado io ad allontanarlo da lei!” dissi avvicinandomi a Jake e Jade.
“Ehi Jake, ti andrebbe di venire alla villa di Siva assieme a noi??” sentì dire da Jade quelle parole e appena capì quello che aveva detto il mio sguardo cadde su Tom che si stava infuriando. Corsì verso di lui e lo abbracciai “Ti voglio bene Tom!! Non fare cazzate!” dissi sussurrando l’ultima frase.
“Ma perchè quel cazzone gli deve star appiccicato?!” mi chiese Tom sussurrandomi nell’orecchio.
“Ci penso io a lui, ma non so quanto riuscirò a tenerlo lontano da Jade, tu cerca di farle capire ciò che provi per lei così verrà da te!” dissi sussurrando!
“E dunque tu vorresti stare appiccicata, letteralmente al nuovo arrivato….Mmmh i miei complimenti Miss. Salviamo Il Mondo Dai Bei Imbusti” disse Nath alzando il sopracciglio.
“ Lo so che sei fottutamente geloso, non negarlo! E io lo faccio per Tom.” Dissi guardandolo!
“Se sei sicura di farcela… Ma è come dividere me da te! Senza offesa Tom” disse lui facendo spallucce.
“Ci metterò tutto il mio impegno, usando il mio fascino, ci riuscirò, almeno il tanto per far dichiarare Tom! Farei questo e altro per te!” dissi rivolgendomi a Tom.
“Ehi, ragazzi il viaggio è tra qualche ora ecco perchè vi ho riuniti senza preavviso e per la precisione manca circa un or alla partenza, forse è meglio che andiate a preparare i bagagli, ci vediamo tra poco davanti all’aeroporto” disse Siva indicando l’orologio.

Tutti quanti si diressero a casa per preparare le valige mettendo il minimo indispensabile, dato il poco tempo e si diressero in aeroporto e salirono in aereo.
I posti erano da due e Amy si doveva per forza sedere vicino a Jake per allontanarlo da Jade così Tom ci sarebbe stato vicino!




ANGOLO AUTRICI.
Eccoci, di nuovo..
Vogliamo ringraziare tutte quelle che recensiscono e leggono la nostra storia, ci rendete molto felici! :D
Questo è un capitolo che non dice molto ma è importante per le decisioni che prende Amy, ovviamente fa tutto per allontanare Jade da Jake e chissà se ci riuscirà?! 
No, Amy non è una poco di buono! Lo fa per fare un favore a Tom, tranquille!
By Sessy.

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Capitolo 8
*** 7.Il viaggio ***


Il viaggio

 
 
POV AMY
“Jake, abbiamo i posti vicini! Così ne approfitteremo per conoscerci meglio, sono curiosa!” dissi esaltata, non mi dispiaceva più di tanto “sacrificarmi” per Tom.
“Ehmm si, non c’è molto da dire vengo da Miami Beach e faccio il meccanico e…ehmm frequento l’ultimo anno di liceo” disse sedendosi.
“E ma dai, dovevi aspettare che l’ aereo decollava. Ora mi hai detto già tutto, di cosa parleremo durante il viaggio??” chiesi io.
“Beh sarei curioso di conoscere più a fondo il tuo triangolo sentimentale” disse sorridendomi.
“Io non ho un triangolo sentimentale..” dissi, non pensavo che se ne uscisse con una frase del genere.
“Ne sei sicura?! Sai non è molto difficile vedere le situazioni sentimentale degli altri…” disse lui incuriosendomi.
“Va bene, c’è un triangolo.. Ma non è importante questo!” dissi io sorridendo.
“E’ anche facile capire che stai cercando di allontanarmi da Jade, per farla stare con Tom” disse lui facendomi l’occhiolino.
“Non è vero, io sto’ con te perchè voglio conoscerti, capire un po’ chi sei e come sei!” dissi guardandolo.
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò: ”Dimmi tutto quello che vuoi sapere e fare e io ti accontenterò” disse lui con voce calda e seducente.
O mio Dio! Come faceva?! Stavo già perdendo le staffe, e mi aveva solo detto questo! Sarà dura resistere!
“Voglio che passi la vacanza nella villa assieme a me! Ti voglio tutto per me, tutto mio!” dissi io sussurrando all’orecchio di lui.
“Sai cosa questo vorrebbe dire?” disse lui ammiccando.
“Mmmh, no.. dimmelo tu!” dissi io morsicandomi il labbro inferiore.
“Beh che ti potrei fare mia!” disse lui sussurrandomi con quella sua voce sexy.
“Non vedo l’ora!” dissi io cercando di resistere! Mi stava “ammazzando”!
Mi si avvicinò, spostandosi dal suo sedile per poi mettersi davanti a me, bloccandomi con le sue braccia.
Poi accostò il suo volto al mio, con un sorriso malizioso, subito dopo una sua gamba si intrecciò alla mia e il suo capo si mise a fianco al mio.
“Mi piacerebbe molto giocare con te, ma se Jade lo scoprisse la perderei…E sai una cosa?! Io non perdo mai!”. Terminata la frase si scostò da me e si rimise sul sedile.
“Ma Jade non è obbligata a sapere tutto! Possiamo avere dei segreti!” dissi io guardandolo negli occhi.
“Si di te mi fido, ma dei tuoi amici che ci stanno spiando no!” disse lui indicando con lo sguardo Nath e Jay.
“Non diranno niente neanche loro, ora fagli capire cosa hai intenzione di fare con me!” dissi io sorridendo.
“Sai sei molto intelligente, ma sono io che comando i giochi e a me piace fare le cose senza dirle” disse lui.
“Allora sono pronta a qualsiasi cosa che succederà a mia insaputa!” risposi.
“Se vuoi sapere un segreto, la mia “trappola” è già stata pianificata” detto questo chiamò l’hostess.
POV JADE
Ero capitata seduta vicino a Tom, la cosa non mi dispiaceva, dovevo riuscire a scoprire di più sulla ragazza, ma ero agitata!
Mi guardai in giro e vidi le altre “coppie” : Max e Siva, Nath e Jay, io e Tom ed infine Amy e Jake che vedo divertirsi..
Chissà come gli era apparso Jake a Amy, speriamo che gli sarebbe stato simpatico! Pensai.
Cercai di non guardare Tom, ricordandomi della notte scorsa e guardai fuori dal oblò.
“Allora, come va??” mi chiese Tom.
“Ehmm…Bene e tu?” chiesi sperando che la conversazione rimanesse una di quelle semplici e banali.
“Bene bene! Vedo che Jake si sta divertendo con Amy!” disse lui guardando i due ragazzi.
“Si, penso che a Jake piaccia Amy…Magari glielo chiederò quando scendiamo” dissi contenta di aver trovato un ragazzo per la mia amica.
“NO! C’è volevo dire.. non riuscirai a chiederglielo perchè sembra che Amy lo voglia tutto per se!” mi rispose lui, come agitato..
“Beh allora lo prenderò in disparte…Voglio farli mettere insieme, sembrano una bella coppia!” dissi sorridendogli.
“Bellissima! Comunque, basta parlare di Jake, hai scoperto chi è la ragazza??” mi chiese Tom.
Ecco lo sapevo, tutto ma non questo!
“Bè sono ancora titubante sulla risposta, sai non so se conosci qualche ragazza al di fuori della comitiva” dissi .
“Magari non è fuori dalla comitiva.. “ disse lui sussurrando, ma io lo sentì lo stesso!
“No, non ci credo! Ecco perchè eri così geloso quando era arrivato Jake oggi, era perchè Amy ci sbavava dietro….Oh scusami io prima ho detto che erano una bella coppia” dissi io sentendomi in colpa per quello che avevo detto prima.
“Ehi, no aspetta! No, nonononono! Non mi piace Amy! “ Disse lui incominciando ad agitarsi.
Lo guardai negli occhi e pensai, poi dissi:”Allora non saprei.”.
“Non è tanto difficile da capire sai… Siete solo in due nella comitiva: TU E AMY!” disse lui mantenendo la calma.
Ora la risposta non poteva sfuggirmi, ma non volevo sentirmelo dire, sapevo che se l’avrei scoperto mi sarei comportata in modo stupido! E come supponevo, mi trovai a diventare rosso cremisi e dissi balbettando: ”D-dunque t-ti p-piac-ccio?”.
Tom non rispose e si avvicinò al mio volto, io non sapevo che fare, ero spaventata..
Poco dopo le nostre labbra si toccarono e una scarica di brividi mi percorse ogni muscolo del mio corpo!
E’ un bacio bellissimo, non mi sarei mai aspettata  che Tom mi baciasse prima!
All’inizio era un innocuo bacio a stampo, poi la lingua di Tom poggiò sulle mie labbra e io le aprì il tanto per far riuscire a scontrare le nostre lingue, e un’altra scarica di brividi mi percorse un'altra volta il corpo.
Poco dopo Tom si staccò: “Beh, si, mi piaci e non sai quanto!” disse sorridendo!
Rimasi rintontita, era il mio primo bacio.
Non sapevo che cosa rispondere e come reagire, volevo chiedere consiglio a Amy, ma sapevo che sarebbe stata una cattiva idea considerando i suoi consigli…
Prima che potetti dire qualcosa, l’hostess annunciò la fine del viaggio.
POV AMY
Scendemmo tutti dall’aereo, mentre io osservavo il fondoschiena di Jake, annui in approvazione.
Appena scesi dall’aereo sentì Siva: ”Ehi seguitemi e prendiamo le auto, ci dobbiamo dividere quattro persone per ogni macchina. Facciamo Amy con Jake e Jade e Tom e poi gli altri con me”.
Mi avvicinai all’automobile pensando: Merda!
Mi avvicinai a Jake e gli chiesi “Ci sediamo dietro o davanti??”
“Decidi tu…” rispose privo di ogni emozione, guardando Tom.
“Dietro!” dissi prendendolo e facendolo già sedere dietro con me! Si prospetteranno 3 lunghi giorni!
Appena entrammo in macchina e Tom mise in moto, il volto di Jake si mutò in “Mr. Simpatia” e si intromise tra Tom e Jade:”Ehi come va ragaazzi?! Ascolta Jade ho aggiustato la tua piccola giusto, giusto ieri” disse lui cambiando da voce sexy a simpatica, per poi mettere il braccio sulla spalla di Jade.
“Oh grazie Jake, ti adoro!” disse Jade, sorridendogli.
Tutti sappiamo che la sua “piccola” era il suo punto debole.
“Jake, perchè non mi hai detto che hai aggiustato la macchina di Jade??” dissi prendendolo e “sbattendolo” contro il sedile.
“Oh beh, l’ho detto ora! Comunque Jade ho una sorpresa per te” disse lui sorridendo, mostrando i suoi denti bianchi.
“Ma dimmi, come hai fatto ad aggiustarla??” chiesi io ancora!
“Oh sai Amy verniciatura e cambio delle gomme” disse facendo sorriso a cattivo gioco.
“Ehi Amy come mai sei così? Comunque qual è la sorpresa Jake?” chiese Jade.
“Io?!? Non ho niente! Un giorno potrò vederti lavorare?? Sai, ho sempre avuto in debole per i meccanici!” dissi.
“Ma davvero?! Pensa che coincidenza io invece ho sempre adorato le ragazze brune dagli occhi verdi” disse lui ammiccando.
“Comunque è una sorpresa, non te lo posso di certo dire Jade! Ti farò sapere con un messaggio” disse lui capovolgendo lo sguardo malizioso verso Amy, per far capire le sue intenzioni.
“Aaah, non sarà così facile!” dissi io!
“Sicura?! Non ho ancora usato la mia carta vincente! Ma non ti preoccupare la scoprirari più in là…” disse Jake con sorriso beffardo.
“Siamo arrivati!” disse Tom che fino ad ora aveva stretto il volante per la rabbia.
“Finalmente! Vieni Jade!” dissi uscendo dalla macchina  prendendo con me la ragazza! Dovevo portarla via da Jake.
“Dimmi” disse Jade preoccupata.
“Mi sei mancata!!” dissi abbracciandola!
“Oh! Ehmm…Ti piace Jake?!” mi chiese incuriosita.
“SII! Si! Mi piace tantissimo!” dissi io un po’troppo euforica!
“Oh, beh sono felice per voi…Non ti preoccupare lo convincerò io!” disse lei facendomi l’occhiolino.
“No! Voglio fare da sola!” dissi seria!
“Va bene. Comunque hai scelto bene, Jake è un ragazzo molto dolce e premuroso e soprattutto sa aspettare, almeno con lui inizierai una storia seria!” disse lei sorridendomi per poi andarsene.

POV JAY
Mi ero iniziato a innervosire da quando Amy era stata appiccicata a Jake, dovevo fare qualcosa!
Appena arrivammo davanti alla villa, ci trovammo quattro stanza, contenente un letto matrimoniale.
“Queste sono le stanze, ma non sarebbe divertente senza giocarsele, ovviamente io starò con Nareesha, ma tutti gli altri andranno a sorte, la persona esclusa potrà scegliere con chi stare!” disse Siva divertito.
“Ora pescate” disse indicando un cappello.
Siva mise la mano nel contenitore e pescò:”Jade!” disse esultando.
“Con…Jay”. Quando sentì il mio nome mi rattristai.
“Nath!”
“Con…Amy”. In quel momento una rabbia e invidia invase il mio corpo, cercai di trattenere un imprecazione!
“Jake!”
“Con…Max!”
“E Tom, a te la scelta, con chi andrai?”
“Scelgo Jade e Jay” rispose lui sorridendo. Sapevo che a Tom piaceva Jade e questa cosa non faceva altro che irritarmi di più!
“Comunque ogni giorni i posti verranno cambiati!” disse Siva ridendo.
Non sapevo se amare o odiare Siva!
Se la prossima volta non sarei stato con Amy, avrei ucciso Siva!




ANGOLO AUTRICI
Eccoci qui con un nuovo capitolo...
Ebbene, si parte... con Jake, il nuovo arrivato che non sta molto simpatico a tutti, soprattutto a Tom (e ad alcune lettrici! Ma vi vogliamo bene lo stesso! <3 )
Speriamo vi piaccia il capitolo.
By Sessy

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Capitolo 9
*** 8.La villa ***


La villa




 


POV AMY
Bene, la prima notte non dormirò non so se per Nath o per tenere d’ occhio Jake, Siva, che idea di merda!
Nath mi si avvicinò con un sorriso stampato in volto “Sei sicura di dormire e non fare altro?” chiese iniziandomi a stuzzicare con il gomito.
“Dormirò, come un sasso!” dissi io sorridendogli!
“Se proprio vuoi…Se ci tieni ti posso prestare il mio peluche, James” disse sorridendomi.
“Uuuuh si, mi piacciono i peluches!” dissi saltellando come una bambina.
“Bene puoi tenerlo stretto a te quanto vuoi, sarà esaltato” disse ridendo sotto i baffi.
“Esaltato?!?” chiesi non capendo.
Nath mi fissò negli occhi, poi subito dopo il suo sguardo andò a posarsi in basso.
“Aspetta, di che cosa è fatto sto peluche?!?” chiesi io guardando Nath..
“Di amore” disse lui.
Mi avvicinai a Nath e gli sussurrai al suo orecchio “Giocaci tu con James sta notte!”
“Se proprio insisti, ci giocherò solo io con lui…Ma ti avverto se senti qualcosa di umido non dire che non ti avevo avvertita!”.
“Nath, sei un maiale! Detto con amore!” dissi allontanandomi da lui e andando da Jake.
“Sei felice di stare in camera con Max??” gli chiesi.
“Beh so aspettare … Te l’ho detto la fortuna è utile nei giochi e io non perdo!” disse lui con voce calda.
“Comunque voglio puntualizzare un punto…” disse lui diventando serio.
“ Cosa??!” chiesi preoccupata.
“ Anche se hai visto un altro lato di me non vuol dire che voglio Jade solo per farmela, ci tengo davvero tanto a lei e non mi farò mettere i piedi in testa da Tom o da te!” disse con sguardo di sfida.
“Ti ho detto già che ti sto vicina per capire bene chi sei e cosa sei, ma soprattutto cosa sei capace di fare! E poi io sono gelosa!” dissi mettendo un finto broncio.
“Sai il broncio ti dona” disse lui divertito “Ora sarà meglio andare a sistemare i bagagli, ciao Amy” detto questo se ne andò.
Uffa! Come facevo a tenerlo lontano da Jade?!
POV JADE
Ero in stanza che sistemavo un po’ le cose nelle valige per tirare fuori quelle che mi sarebbero servite durante la giornata.
Notai che Jay se n’era andato piuttosto alterato e adesso ero sola con Tom!
“Ehy…Ehmm il bacio di prima cosa starebbe a significare, insomma io non so cosa dire..” dissi titubante.
“Significa che mi piaci, la ragazza di cui parlavamo ieri sera eri tu! Jade, mi sei sempre piaciuta!” disse lui avvicinandosi.
Questa volta non gli avrei permesso di trattarmi come una sprovveduta, cosa che ero visto che ostinavo continuamente a fargli la stessa domanda. La cosa più deprimente era che lo sapevo…Ora basta Jade reagisci! Per una volta non pensai a quello che feci e baciai Tom.
Le nostre lingue si intrecciarono l’un l’altra e i nostri corpi si toccarono, Tom mi prese tra le sue braccia e mi portò più vicino a lui. Senti il calore del suo corpo sul mio, questo mi fece fremere!
Continuai a baciare Tom come se lo facessi da anni e mi fece travolgere.
POV TOM
Ero completamente sorpreso da quel suo bacio e dopo aver aspettato da anni, mi feci trasportare da quel calore.
Le sue labbra morbide a contatto con le mie mi riempivano e le nostre lingue voraci si scontrarono con foga. Non riuscì a trattenermi che la strinsi di più a me e la feci adagiare sul letto, iniziai a baciargli il collo per poi fermarmi sentendo che “quel Qualcuno” nei miei pantaloni soffocava.
“Tutto ok?” mi chiese, senza essere al corrente di quello che mi stava succedendo e tutto per causa sua!
“Jade sei sicura di andare avanti?” chiesi guardando il mio ventre.
Mi guardò negli occhi e poi nel suo sguardo notai uno strano luccichio, non mi rispose nemmeno che mi prese il capo tirandomi per i capelli verso di lei, per poi baciarmi.
Non avevo mai visto questo lato nascosto di Jade e mi agitai ancora di più di prima.
Io andai avanti a baciarla per poi appoggiare le mani sui suoi fianchi sentendo che fremette a quel tocco.
Iniziai a far ondeggiare il bacino contro il suo e quello sfregamento contro il suo corpo mi fece provare un enorme piacere, la mia erezione non riusciva a contendere i miei pantaloni e iniziai a usare più energia.
Posi la mia bocca sul collo di lei scostandogli i capelli, ma subito dopo non riuscì a resistere alla sensazione di non toglierle la maglietta e appena tolta notai un reggiseno nero in pizzo push-up. I miei occhi si sgranarono vedendo quel decolté così pieno iniziai a baciarla e lei indietreggiò a ogni mio tocco. Iniziai dal collo per poi dirigermi verso la clavicola per poi andare sulla parte del seno non coperto, dove mi soffermai per un po’.

POV JADE
Stavo morendo, solo il suo profumo era una droga per me e ogni volta che sentivo le sue labbra sul mio corpo fremevo, volevo di più e sempre più. Con estrema impazienza tolsi la maglietta di Tom e la gettai sul pavimento. Apprezzai di gran gusto il corpo tonico di Tom e avvolsi le mie braccia intorno al petto per poi graffiare la schiena. Iniziai a baciargli il collo per poi scendere verso il basso e gli lasciai un succhiotto su uno dei bicipiti della sua tartaruga, poi ritornai su facendo scorrere i nostri corpi l’un a contatto con l’altro per poi incontrare i suoi occhi fissi sui miei, non proferimmo parola e iniziammo a baciarci, senza volerlo la mia mano incontrò i suoi pantaloni e gli slacciai facendoli scorrere lungo le sue gambe, mentre mi baciava mi sorrise e a sua volta si avvicinò ai miei pantaloncini per poi toglierli. Improvvisamente cademmo dal letto e mi ritrovai a vedere la maglietta di Tom che avevo lanciato prima. Mi trovai a cavalcioni su di lui ridendo per poi chinarmi per sfiorargli le labbra, ma gli feci un torto e andai a lasciargli un secondo succhiotto sul collo, lo sentì ridere e dopo si discostò da me e si mise sopra di me. Ci fissammo per qualche istante come se capimmo quello che avevamo intenzione di fare e Tom iniziò a strusciarsi su di me facendomi sussultare il suo nome, misi la mano sull’inizio dei suoi boxer e…
POV AMY
Dovevo assolutamente dire a Jade quello che era successo i giorni precedenti.
Mi avvicinai alla porta di camera di Jade e bussai, e nessuno rispose quindi spalancai la porta pentendomi dopo di averlo fatto..
La visione che avevo avuto era stata sconvolgente: Tom a cavalcioni, con solo i boxer addosso, su Jade che indossava l’intimo.
“O mio… Scusatemi!” dissi chiudendo la porta di colpo!
Sentì Jade dietro di me: ”Aspetta Amy!” disse urlando per il corridoio.
“SHHH! Vuoi che ti vedino tutti in intimo!?!! Comunque non volevo ehmmm…Interrompere..” dissi sconvolta, ricordandomi la scena.
“E’ successo all’improvviso…” disse senza parole.
“Se vuoi puoi ritornare dentro e continuare…” dissi indicandole la porta. Sapevo già che Tom mi stava mandando tutte le ostie del mondo.
“Non, no… Sinceramente non so nemmeno come ho fatto a essere beh lasciamo stare…. Che cosa eri venuta a dirmi?” mi chiese per cambiare discorso.
“Volevo dirti delle cose che mi erano successe ieri e l’altro ieri…” dissi un po’ incerta..
“Vado a prendere qualcosa da mettermi e arrivo, tu aspettami qui” disse per poi varcare la porta.
Passarono una manciata di minuti e arrivò.
“Allora dimmi tutto…” disse incuriosita.
“Beh, non so come la prenderai, si tratta di Jay e Nath…” dissi.
“Vai spara…” disse sperando che arrivassi al punto.
“Allora, il giorno in cui siamo andati al Viper Room Jay mi ha baciata in macchina, e poi in camera.. e ieri sera con Nath stavo nella stessa situazione in cui stavate prima tu e Tom, solo che io avevo solo delle mutande!” dissi tutto d’un fiato.
“Aspetta, cosa?!?!! Ma almeno uno dei due ti piace?!” disse sgranando gli occhi dallo stupore.
“Ecco.. il fatto è che a me piacciono tutti e due!” dissi in confusione.
“Aspetta un attimo! A te non piaceva Jake!!” disse confusa.
“Adesso mi piacciono tre ragazzi contemporaneamente! Aiutami!” dissi disperata!
“Beh Nath ti mette sempre nei casini e poi è il tuo migliore amico e Jay non lo conosco un granchè….Io ti consiglio Jake!” disse entusiasta.
“Grazie per avermi aiutata! Cercherò di decidere, dovrei anche vedere cosa fanno quando sono con loro!” dissi decisa.
“Beh, speriamo che farai la scelta giusta” disse lei.
Ad un certo punto dietro le spalle di Jade, vidi Tom che mi mimava le parole, se tali si possono definire.
Mi avrebbe odiato lo so! “Ora vai da Tom, ti aspetta con ansia!” dissi indicandolo.
“Si vado, ci vediamo dopo!” disse dirigendosi a passo svelto in camera.. ed ecco che mi ritrovai da sola, di nuovo!
“Ehi!”.
Mi voltai e vidi Jay.
“Ciao Jay, che fai??” gli chiesi avvicinandomi a lui.
“Ma niente stavo per entrare in camera a sistemare la valigia” disse indicando la stanza.
“No! Non aprire quella porta! Vieni qui con me!” dissi io portandolo via da li!
Quando aprì la porta di camera, capì il mio errore.
“E lui che cavolo ci viene a fare qui?!” urlò Nath.
“Non può venire qui??!” chiesi arrabbiata!
“No! Se no tanto valeva non pescare i nomi!” disse lui sbuffando.
“Nath, starà qui per un po’ non tutta la notte, e poi non essere così cattivo!” dissi io.
Non disse niente e si diresse in bagno per poi uscirne con i boxer.
“Perchè ti sei spogliato?!” chiesi perplessa.
“ Perchè fa caldo ed è camera MIA!” disse urlando l’ultima parola.
“Beh, se la metti così anche io ho caldo, ma non vado in giro mezza nuda! E poi è anche camera mia, quindi non rompere!” dissi arrabbiata.
“Si ma non è camera sua!” disse indicando Jay.”Se sapevo che qualcun altro veniva, mi sarei messo a segnare il territorio come i cani!” disse lui alzando le braccia per poi abbassarle.
“Nath, fai meno il cretino e vai a vestirti! E poi se vuoi ce ne andiamo, andiamo fuori!” dissi prendendo la mano di Jay avvicinandomi alla porta.
“Scusa! Ma non capisco il motivo del perchè non poteva stare in camera sua!” disse lui sbraitando.
“ Perchè non può! Ora se non ti dispiace usciamo io e Jay! E cerca di farti passare sto sclero time, sei peggio di una ragazza con il ciclo!” dissi io.
“E tu hai gli ormoni troppo attivi! Comunque fate pure…Se volete proprio slinguarvi ci sono i camerini!” disse lui sclerando!
“Nath, i miei ormoni non sono attivi, se no non staremo parlando ma facendo altro adesso! E perchè dovremmo slinguarci?!?! E poi se lo facciamo non sono problemi tuoi!” dissi urlando!
“Si che sono problemi miei! Ma fa niente vai e lasciami stare…” disse lui andandosi a gettare sul materasso.
“Non sono problemi tuoi! Quando lo stavamo quasi facendo erano problemi tuoi, ma quando mi slinguo con Jay sono problemi di Jay!”
“Ah bene, usiamo i due bigoli innamorati della ragazza che non si accontenta di uno solo, senza contare Jake!” disse preso dalla rabbia.
“Sai che ti dico, io sta notte non ci dormo con te, e adesso me ne vado!” dissi uscendo dalla stanza e andando  sbattere contro qualcuno… alzai lo sguardo e vidi Jake!
“S-scusa Jake!” dissi con tono triste!
“Ehi cosa è successo?” disse abbracciandomi, portando il mio capo contro il suo petto.
“Ho litigato con Nath! Continua a rompermi sempre, io sono stufa, e poi dice che quello che faccio sono affari suoi!” dissi lamentandomi e facendomi cullare da Jake..
“shhh…Conosco una cura per tutte le tue sofferenze”detto questo mi girò il capo e mi appoggiò contro la parete, poi chinandosi su di me, mi baciò, un bacio delicato se neppur innocente. Sentendo le nostre lingue unirsi tra loro, sentì un bel piacere e i miei pensieri iniziarono a dissolversi. Dovetti ammetterlo, era un ottimo baciatore! Ricambiai subito il bacio portando  le mani nei suoi capelli, la mia mente si svuotò e il mio pensiero fisso erano le labbra di Jake sulle mie!
I baci si susseguivano uno dietro all’altro e poi si scostò da me: “Non credi sia la cura migliore che ci sia?” chiese sorridendomi.
“Si. Lo so! E sai, non mi sento ancora bene..” dissi sorridendo!
Jake si riavvicinò a me e mi ribaciò, ma questa volta con più grinta…Se prima pensavo che un ottimo baciatore, non mi sarei che aspettata il campione del sesso, ma cercai si trattenere i miei ormoni e concentrarmi sul bacio.
Iniziò a baciarmi con molta aggressività senza lasciarmi respirare: un bacio, poi un altro e un altro ancora, senza sosta. Poi si leccò il labbro inferiore e disse: ”Credo che la cura possa bastare, sai giocare l’uno con l’altro usandoci a vicenda non è molto intelligente” .
“Hai ragione, non è intelligente…. Ma è dannatamente eccitante! Le tue labbra sono diventate le mie preferite” dissi guardandolo negli occhi, lo sapevo che ci stavamo usando a vicenda, ma non me ne importava più di tanto perchè mi faceva stare bene!
“Mmmh questo non è eccitante è passabile” disse mentre si inumidiva le labbra.
Si avvicinò al mio orecchio e mi sussurrò con quella sua voce sensuale: ”La parola eccitante è scritto a caratteri cubitali sul mio dizionario, proprio perchè io la posso descrivere alla perfezione”.
“Non vedo l’ora di provare qualcosa di eccitante con te! Mi basterebbe solo una volta, ma lo voglio!” dissi morsicandomi il labro inferiore.. non so da dove fosse uscita questa “Amy selvaggia” ,ma non mi dipiaceva affatto!
“Chissà magari un giorno”. Mi si avvicinò per prendermi il labbro inferiore e tenerlo tra le sue labbra succhiandolo, poi mi lasciò andare e si incamminò per il corridoio.
Diciamo che ora potevo anche morire in pace! Nessun ragazzo mi aveva detto o fatto cose del genere!
Può sembrare una cagata perchè non è che abbiamo fatto chissà che, ma cazzo se è bravo a baciare.
Lo vidi andarsene via mentre ammiravo il perfetto fondoschiena, si poteva essere così perfetti?!
Ad un certo punto la porta si aprì e ne uscì Jay: ”Non rompermi le palle Nathan!” disse lui senza neanche notarmi.
Chissà se Jade e Tom avevano concluso qualcosa…
Avevo voglia di andare a ballare e il mio desiderio fu esaudito…
“Ehi tutti in spiaggia, con una mega festa!!!” disse Siva.
In quel momento lo amavo!



ANGOLO AUTRICI.
Ehi, rieccoci!
Speriamo di aver accontentato le fan Jom, anche se la nostra Amy ha cercato di aiutare Tom nel tenere occupato Jake è stata proprio lei che ha rovinato il momento! -.-"
La scelta delle camere non è nostra, ma dei bigliettini che abbiamo pescato alle 3.30 di notte... E si! Abbiamo passato la notte in bianco a scrivere, AMATECI! :P
By Sessy.

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Capitolo 10
*** 9.Una notte imprevista ***


Una notte imprevista
 

POV JADE
Da quando ero tornata in camera mi ero avvolta tra le braccia di Tom, anche se non aveva molto senso rimanere cullati con addosso l’intimo, ma non mi dispiaceva. Poi entrò Jay e mi misi sotto le lenzuola sopra Tom… Come se Jay non mi vedesse…
“Ehmmm J-Jade?” chiese Jay perplesso.
Mi alzai dal lenzuolo e vedermi a cavalcioni sopra Tom, non poteva andarmi a favore. “Ehmmm si?” chiesi imbarazzata coprendomi con il lenzuolo per non farmi vedere in intimo.
“Ehmm n-no niente… Mi assicuravo che eri te… Beh io vi aspetto alla festa ciao!” e uscì velocemente dalla stanza.
Guardai Tom con il suo sorrisetto stampato in faccia.”E’ tutta colpa tua!” dissi ridendo.
“Mia?! E io che ho fatto?? Sbaglio o eri tu quella che mi è saltata addosso” disse lui.
Non dissi niente e mi avvicinai dandogli un bacio.
“Sarà meglio che andiamo a prepararci, ma prima vado a fare una doccia” dissi io alzandomi.
“Vengo a darti una mano!” disse Tom alzandosi a sua volta.
“Non mi sembra di averti invitato” dissi avvicinandomi a lui mettendo la mano sull’orlo dei boxer per stuzzicarlo.
“Non stuzzicarmi, te ne potrai pentire poi!” disse lui avvicinando il corpo al mio.
“Ah si… Bè se vuoi puoi anche venire ma dobbiamo sbrigarci” dissi io indicando l’orologio mentre mi morsicavo il labbro inferiore.
“  No! Se no ci metterò troppo, magari dopo la festa, se riesci a resistermi!” disse lui.
“Oh se tu riuscirai a resistermi!” detto questo, mi avvicinai e mi misi sulle punte per baciarli il punto sul collo dove c’era il segno evidente del mio succhiotto sul collo.
Mi andai a fare una doccia ghiacciata per svegliarmi e poi uscì portandomi una salvietta andando in camera a cercare qualcosa da mettermi.
Trovato! (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=93626762 )
POV AMY
Entrai in camera e non trovai nessuno, bene pensai! Entrai in bagno e mi feci una doccia calda per schiarirmi le idee!
Uscì dalla doccia e cercai nella mia valigia un vestito da mettere, volevo essere bellissima..
Subito dopo  il mio umore svanì ed entrò Nath.
Mi guardò e poi abbassò lo sguardo: ”Scusa Amy” disse in tono dolce per poi dirigersi fuori dalla stanza dopo che aveva preso il cellulare.
Non dissi niente e continuai nuovamente a cercare trovando quello che mi serviva (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=93627012 ).
Scesi le scale per dirigermi dagli altri che mi aspettavano.
Appena vidi tutti, contando Tom che stringeva la mano di Jade, gli fece l’occhiolino, ma quello che cercavo tra quella folla, era uno solo, Jake!
“Andiamo in spiaggia, è a pochi passi da qua” disse Siva e noi tutti lo seguimmo.
Appena arrivati notammo che c’erano una marea di luci colorate, un chiosco, i surfisti che tornavano dopo una dura giornata e la musica provenire dalle casse.
Mi avvicinai al chiosco per ordinare una Margarita.

POV JADE
Eravamo appena arrivati e tutti gli sguardi furono puntati su di noi, o meglio dire sulle nostre mani intrecciate.
Tom si avvicinò piano al mio viso: “Posso baciarti??” mi chiese sussurrando e io annuì.
Lui si avvicinò di più e fece aderire le nostre labbra in un bacio passionale.
Anche se mi piaceva, dovetti staccarmi per non sentirmi in imbarazzo dallo sguardo di Jake.
“Ehmm… Ciao Jake” dissi.
“Ciao..” mi rispose con tono freddo.
“Ehi cos’hai Jake?” chiesi in modo triste, appoggiandogli una mano sul braccio.
“No niente …” disse ancora triste.
“Non è che sei così per Amy, dato che non è qua con noi??” dissi io.
“No, tranquilla è solo per una ragazza” disse lui osservando Tom in un modo strano.
“Ehi se posso aiutarti …” gli dissi sorridendo.
“Beh se vuoi, mi piacerebbe parlartene” disse lui mantenendo lo sguardo fisso su Tom.
“Ehmmm d’accordo”
“Ok allora seguimi . ” disse lui afferrandomi per il braccio.
“Jake! Vieni a ballare con me!” disse Amy prendendolo e portandolo via.
Tom mi si avvicinò e mi guardò, per poi allontanare lo sguardo: ”Mi vuoi dire perché sei tanto preoccupata per quello?!”
“E’ mio amico e sta male” gli dissi confusa.
“Va bene, ma ora stai con me! Mi sei mancata!” disse avvicinandomi a lui.
Lo guardai sorridendogli e subito dopo gli strappai un bacio, prima di portarlo in pista.
POV AMY
Jake mi fissava male, lo sapevo.
“Mi dici perché mi hai dovuto trascinare qui?!” mi chiese innervosito.
“Perché volevo che ballassi con me! Io amo sta canzone.” Dissi io mentendo, non potevo di certo dirgli che lo dovevo allontanare da Jade.
“Qualcosa mi dice che era per un'altra questione” mi disse lui prendendomi per i fianchi e portandomi più vicino a lui.
“E va bene, hai  ragione! Sono gelosa, non voglio che tu stia con Jade!” dissi mettendo un finto broncio.
Fece una risata amara e poi si avvicinò al mio collo per darmi un bacio sfiorandolo.
“Certo che tu non cedi mai e stai sempre sulle tue é … Beh se proprio mi vuoi allora, distraimi” disse lui guardandomi negli occhi.
“Dimmi come e lo faccio! Sono disposta a tutto!” dissi sorridendo.
“Allora prego” disse indicando la via d’uscita.
Lo afferrai per mano e lo portai via, almeno era più lontano da Jade.
Proprio quando ci trovammo davanti alla villa, mi prese in braccio e mi portò nella sua stanza.
In uno scatto veloce mi prese il fondoschiena, facendomi girare verso di lui per stringere le gambe intorno al suo bacino, poi mi fece schiantare contro la parete per baciarmi focosamente e che bacio!
Quando discostò le mie labbra dalle sue, mi morse il labbro inferiore succhiandolo facendomi uscire una piccola goccia di sangue, che mi percorse il collo. Jake vedendo quello che aveva fatto andò a leccare la goccia e la scia che aveva lasciato, facendomi venire i brividi poi mi lasciò a terra e mi fissò.
Avevo paura che se ne sarebbe andato, ma subito dopo mi sbatté nuovamente contro la parete afferrandomi la coscia, facendo sollevare la gamba e posandola dietro di se, mentre mi baciava per poi spostare le sue labbra sul mio collo baciandolo più volte, lasciandomi innumerevoli succhiotti.
Quando osservò la scollatura del mio vestito con un luccichio negli occhi, feci un piccolo sorriso, non aspettavo altro!
Mi girò contro la parete e le sue mani mi strinsero il fondoschiena per poi sentire il mio vestito sfilarsi dal mio corpo, appena vidi il vestito sul pavimento, non feci in tempo a girarmi che il corpo di Jake mi paralizzò facendo scorrere le sue mani sui  miei fianchi per poi sentire le sue labbra su uno di essi. All’inizio sembrava un tenero bacio, ma in un attimo si tramutò in un morso che mi fece sussultare. Mi girò di scatto e iniziò a baciarmi il ventre per poi salire e quando arrivò alle mie labbra, le stuzzicò con la punta della lingua per poi spostarsi velocemente su un mio seno e baciare con delicatezza l’orlo del mio reggiseno.
Quando si discostò da me, lo trassi per la maglietta e gli posai una mano sotto di essa sentendo quei meravigliosi bicipiti, senza nemmeno pensarci gliela sfilai e con impazienza mi avvicinai all’inizio dei suoi pantaloni slacciandoli. Alzando la testa verso di lui notai il suo sorriso compiaciuto e con uno scatto mi prese le mani tirandomi contro il suo petto, sussurrandomi: ”Lo sai che lo stiamo facendo solo per compiacerci a vicenda vero?”.
“Sì, ne sono a conoscenza!” dissi guardandolo negli occhi.
Sorrise, un sorriso da mozzare il fiato.
Mi spinse sul letto andandomi sopra, mentre si toglieva i pantaloni, poi fece scorrere le sue mani lungo i lineamenti del mio corpo, dai piedi fino ad arrivare al mio reggiseno e dirigendo le mani dietro, al gancetto. Mi vennero i brividi, quando sentì sfilarmelo, senza pensarci due volte andò a succhiarmi i capezzoli. Nel frattempo feci scivolare la mia mano sui suoi boxer e potei sentire le sue dimensioni, le sue possenti dimensioni!
Cercai di trattenermi, ma il lato selvaggio prevalse e infilai la mano. Sentendo il contatto prese la mia mano e mi fece toccare in più profondità, mentre il suo bacino si muoveva su e giù. Il mio autocontrollo cessò e tolsi i boxer, ma non fui solo io a perdere la pazienza, perché subito dopo Jake mi sfilò gli slip.
“Pronta?” mi chiese con la sua voce sensuale.
“Si!” dissi ansimando.
Il suo corpo si adagiò sul mio e iniziò a baciarmi il collo per poi sfiorarmelo con la punta della lingua.
Le sue mani mi presero dal dietro, facendomi fremere e fece scivolare il mio bacino contro il suo, quando sentì la penetrazione, non potei che urlare: “Jake!”.
Sapevo che non era ancora entrato, ma già stavo scoppiando, volevo di più e ancora di più, lo pretendevo! Lo desideravo!
I nostri bacini scivolarono l’uno a contatto con l’altro, facendomi  ansimare ancora più forte!
Quando entrò in profondità, mi morsi il labbro per non farmi sentire, ma alla fine prevalse il mio piacere e urlai: “Oh mio Dio!”.
Mi strinse i seni nelle sue possenti mani e mi fece fremere, poi arrivai all’apice del piacere.
Si tolse dal mio corpo per mettersi a fianco a me.
“Sai ho cercato di trattenere le mie idee e mi sono tenuto al classico, divertita?” disse lui sorridendo.
“Non dovevi trattenerti! A te è piaciuto??” dissi, con respiro affannato.
“Mmmh … Eccitante!” rispose facendomi uno dei suoi meravigliosi sorrisi.
Era stato il miglior sesso di tutta la mia vita!
POV JADE
Dopo innumerevoli balli ero esausta, i miei piedi chiedevano pietà.
Ci dirigemmo in stanza, mentre Tom mi teneva nelle sue forti braccia, mentre aprì la porta, sapevo le sue intenzioni, ma di certo non era il caso di far vedere lo spettacolo anche a Jay! E poi anche se i miei ormoni lo desideravano, volevo aspettare … Chi avrebbe subito saltato alle conclusioni?
“Ehi ciao ragazzi” disse Jay mentre si sporse dal bagno con lo spazzolino da denti.
“Ascolta Jay ti va bene se io e Jade occupiamo il letto matrimoniale e tu dormi sul divano? So che toccherebbe a me, perché sarei l’intruso, ma potresti fare un’eccezione?” chiese Tom.
“Certo ragazzi!” rispose lui facendoci l’occhiolino.
“sentito Jade!” disse Tom gettandomi sul materasso.
“prima vado a cambiarmi e a mettermi un pigiama” dissi sorridendogli.
Quando tornai con una canotta e dei pantaloncini, notai che Tom era già nel letto, vedendo che era senza maglietta non  mi aspettavo di certo che avesse i pantaloni. Molto scorretto da parte sua.
Mi gettai addosso a lui e subito dopo ricevetti un bellissimo bacio, volevo che non terminasse mai, ma aimè decisi che era meglio andare sotto il lenzuolo.
Appena le mie mani sentirono il calore del suo corpo, mi avvinghiai a lui abbracciandolo e intrecciando le nostre gambe e le nostre dita l’una con l’altra.
“Buona notte Tom” dissi dandogli un bacio a stampo.
“Notte Jade”.
POV AMY
Guardai più volte il cellulare per tener d’occhio l’ora, ma niente da fare era inutile!
Quella notte mi ero talmente scatenata che non riuscivo a chiudere occhio, vedendo Jake dormire mi veniva il nervoso. Era già l’una ed io non ero per niente stanca.
Dal nervoso misi la testa sotto il cuscino e sbuffai, ma all’improvviso sentì una voce.
“Ehmmm … Non volevo disturbare” disse Max.
Riconobbi la sua voce e pensai: Merda!
Di certo avrebbe scoperto che ero io, subito aver tolto la testa da sotto il cuscino, ma di certo non potevo rimanere in quella posizione per tutta la notte!
“Ciao Max …” dissi io sottovoce, mentre vidi i suoi occhi sgranarsi per lo stupore.
“Amy! Che cosa ci fai lì?!” mi chiese.
“Beh … Diciamo che io e Jake .. Dai Max, collega, sono nuda sul letto con Jake!” dissi io spazientita, non era tanto difficile da capire.
“Quindi voi due avete fatto sesso?!” mi chiese allibito.
“Si Max! Abbiamo fatto sesso!” dissi io con sguardo da “Perspicace il ragazzo..”
“Oooh …  Vado a dormire nell’altra stanza, con Nath!” disse uscendo senza darmi il tempo di rispondere.
POV MAX
Mi stavo dirigendo in camera di Nath e aprì la porta.
“Che ci fai qua??” Mi chiese lui incuriosito.
“Beh, ma mia stanza è già occupata da due persone ..  Quindi ho deciso di venire da te, sapendo che eri da solo!” dissi io.
“Aspetta, che significa “sapendo che eri da solo”?? Chi c’è nella tua stanza??” chiese agitandosi …
“C’è Amy che dorme nuda in parte a Jake .. nudo!” dissi io con non-chance.
“COME??” mi disse e uscì dalla stanza.

ANGOLO AUTRICE.
Si, autrie. L'altra Sessy mi ha abbandonata andandosene una settimana al mare! -.-" (Chiara, ti picchio! <3 )
Comunque, Ecco qui un'altro capitolo, siamo molto felici che la storia vi piaccia e che continuate  aleggerm.
Spero che qusto capitolo vi sia piaciuto.
By Sessy!

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Capitolo 11
*** 10.Sclero time ***


Sclero time




POV NATH
Come?? Amy lo aveva fatto con Jake?!
Arrivai davanti alla loro porta e la spalancai.
“Occupato?! Alla faccia di occupato…Non pensavo che la parola occupato volesse stare a dire che ci dovevi anche andare a letto!!” dissi urlando, facendo svegliare Jake.
“Nath calmati! Non urlare! Cosa vuoi?! Non stavi litigando per una ragazza con Jay l’altra sera?? Io mi chiedo cosa hai da rompermi sempre!” mi rispose lei.
Ora mi stavo davvero incazzando e perchè nominare anche Jay?!
“Cara la mia Amy,non ti sei mai chiesta chi poteva essere la ragazza!?” dissi io cercando di stare calmo…Cosa impossibile!
“Esistono un milione di ragazze! Magari è Jasmine! Ho visto che ti era piaciuto tanto baciarla alla festa, e baciare è dire niente! Non la stavi baciando, le stavi succhiando le tonsille!” mi rispose lei arrabbiata.
Vedendo lo sguardo di Jake divertito, scoppiai!
“E tu che cazzo hai da guardare?! Che cazzo guardi divertito!? Ora dimmi per quale cazzo di ragione mi guardi divertito?! No su avanti, voglio sentire quale fottuta ragione ci potrebbe essere!” dissi io morsicandomi il labbro per trattenermi ad non andare oltre.
“Ehi, perchè ti agiti così tanto?? Io e Amy siamo solo andati a letto assieme, non abbiamo fatto niente di che! Non c’è bisogno di fare così!” mi rispose lui tutto calmo.
“Ah beh certo! E io sarei fesso?! Non farmi ridere e poi tu non tenevi mica i tuoi ormoni occupati per Jade?!” dissi io guardandolo male.
“Ascolta abbiamo fatto solo del puro e divertente sesso, non c’è bisogno di alterarti così! Saresti stato più furbo e ti saresti portato tu Amy a letto!” mi disse innervosendosi leggermente.
“Oh grazie la prossima volta ascolterò il tuo consiglio…” mi girai per guardare Amy e poi continuai: “Adesso hai capito chi era la ragazza in questione?! AMY!” dissi io all’esaurimento.
“No Nath.. E non sono affari miei, come mi hai detto il giorno della festa! Ora, ti dispiacerebbe abbassare la voce e non urlare così tanto??” mi rispose.
Subito dopo entrò Max:”Ehi Nath, ti hanno sentito tutti!”
“Ehi Nath falla finita di url….Amy?!” disse Jay.
“Ma che cavolo…” disse Tom seguito da jade che era stupita.
“Amy?! Jake?!” disse lei mettendosi a fianco a me.

POV AMY
Merda!
Ammazzo Nath, non doveva urlare!
“Eeehmm… Posso spiegare! “ dissi io guardando Jake al mio fianco.
“Mi scuso con tutti, ho fatto una cazzata! Scusami molto Amy, mi sono sfogato con te…Mi dispiace ero pervaso dalla gelosia” disse Jake guardandomi e poi volgere lo sguardo da cucciolo bastonato a Jade e a Tom.
“Aspetta che cosa vorresti dire?” disse Jade spiazzata.
Vidi Jake che si avvicinò a lei, dopo aver rimesso i boxer e le prese il volto con le mani.
“Scusami Jade, non volevo che lo sapessi in questo modo…Scommetto che ti ho persa per sempre…” gli disse guardandola con quegli occhioni.
“Aspetta Jake, che cosa vuoi dire?” disse lei confusa togliendoli delicatamente le mani dal suo volto.
“Jade….Ti  amo!” disse lui con quello sguardo dolce.
Dopo quell’affermazione vidi Jade scappare dalla camera.
“Nath, cazzo! Se non avresti urlato a quest’ora non era successo niente!” dissi io urlandogli contro!
“No! Se tu non ti saresti divertita così tanto non sarebbe successo niente!” disse lui superando il tono della   voce.
“Io sono una ragazza libera, faccio quello che voglio!” dissi io seria.
“Beh non credevo che essere liberi intendeva andare a letto con il primo che capita! E non sapevo che essere liberi intendesse buttare Jasmine in una fottuta piscina, mi domando ancora perchè lo hai fatto! Ah no già, è perchè sei libera!” disse lui sbuffando.
“Nath, vattene! Andatevene tutti!” dissi io.  Non so perchè, ma mi sentì offesa dalle parole di Nath, è come se mi avessero trafitto!
Tutti se ne andarono e Nath prima di varcare la soglia, mi fissò per poi rattristarsi.

POV JADE
Ok, mi sentivo confusa!
Piacevo a Jake?!? Come?!
Uscì da quella camera dove l’aria era irrespirabile, e poco dopo arrivò Jake…
“Jade… io..” mi disse.
“Jake, io non so cosa dire. Sono confusa, non so se provo qualcosa per te, ti ho sempre visto come amico e quando mi hai detto quelle parole di là sono rimasta spiazzata!” dissi.
“Lo so. So di essere stato stupido a dire quelle cose, volevo dirtele da tempo! Prendi tutto il tempo che ti serve tranquilla.” Mi disse avvicinandosi, mi diede un bacio sulla fronte e se ne andò.
Dire che ero confusa, è dire poco! Volevo solo una persona adesso, Tom, volevo essere coccolata da lui e non pensare a questa serata.
POV AMY
Stavo andando a cercare Jake per scusarmi, ma lo trovai ancor prima.
Mi avvicinai a lui e notai che cambiò direzione dello sguardo, guardando per terra.
“Scusa Jake, ti avevo promesso che nessuno sarebbe venuto a saperlo e invece grazie alle urla di Nath ne sono venuti a conoscenza tutti” dissi avvicinandomi a lui.
“Fa niente Amy…Io mi sono rivelato a jade inutilmente e tu hai esaudito il tuo desiderio di avermi…Le cose non potrebbero andare più a meraviglia” disse lui ironicamente.
“Jake, tu stai male per colpa mia! Davvero, mi dispiace! Non volevo che finisse così, ammazzo Nath! Si deve sempre incazzare per tutto quello che faccio!” dissi io.
“Lo comprendo...” disse lui andandosene.
Dopo che se fu andato, andai in camera di Nath più incazzata che mai!
“Sei stato un cretino! Perchè dovevi urlare così forte?!? Ora Jake sta male per colpa mia, Jade è rimasta spiazzata e Tom, va beh… lui mi starà adorando per quello che ho fatto, ma tu.. Non dovevi fare così!” dissi urlandogli contro.
“Ok” disse lui sottovoce.
Aspetta..Sottovoce?! Ok?!...Chi era quello?!...Perchè di sicuro Nath non avrebbe reagito in questo modo!
“Nath?!” dissi avvicinandomi al letto.
“Cosa c’è Amy?” disse lui con tono normale e con il volto che osservava il pavimento.
“Come cosa c’è?! Un minuto fa mi stavi urlando contro e adesso.. Adesso non fai niente, solo rispondere “Cosa c’è Amy”.” Dissi io
“Già non faccio niente…Non ce la faccio più Amy! Cerco di non pensarti, ma è più forte di me…Vorrei averti, ma so che non ti avrò mai! Mi fa male! Ecco perchè non voglio fare più niente!” disse lui alzando lo sguardo verso di me.
“Non capisco…” dissi avvicinandomi di più a lui.
“Cavolo Amy…Mi piaci! Mi sei sempre piaciuta! Cosa c’è da capire…” disse lui mettendosi le mani nei capelli per poi riabbassare il volto.
“Nath…  “ dissi scioccata.
“Lascia stare Amy, come ti ho già detto so di non poterti avere, ormai l’ho capito, solo amici! Non fa niente, ora scusami ma preferirei andare a letto” disse lui sdraiandosi sul materasso.
“Ehi, aspetta! Io non ho detto che tu non mi puoi avere… “ dissi io sedendomi sul letto.
“E allora perchè ti fai le altre persone, insomma Amy o ti piaccio o no e a vedere tutte queste situazioni pare proprio di no e io sono stanco di lottare se so di non vincere, non ce la faccio più sono distrutto!” Disse lui portandosi il braccio sugli occhi.
“Non era in programma andare a letto con Jake.  Nath, mi dispiace! Sono stata una cretina a non accorgermi che ti piacevo, ora stai soffrendo per colpa mia!” dissi coprendomi la faccia con le mani. Avevo una strana sensazione al petto, non l’avevo mai provata e non è bello provarla. Sentivo gli occhi incominciare a pizzicare.. sono stata una stupida!
Nath si alzò dal letto e mi mise la mano sulla testa scompigliandomi tutti i capelli.
“Non sentirti in colpa Amy…” disse con un tono gentile per poi baciarmi la guancia.
“Certo che mi sento in colpa! Scusami Nath! Scusa, scusa, scusa!”
“Se vuoi rimediare al tuo “errore” allora ti prego dimmi qualcosa di crudele per dimenticarti!”. Disse lui guardandomi.
“Nath, ma stai bene?!  “ dissi guardandolo.
“No, non sto bene! Dimmi qualcosa di crudele, di meschino e allora starò bene! Amy non voglio soffrire, non più, voglio poterti dimenticare per poi voltare pagina!” disse lui disperato.
Non potevo fare una cosa del genere!
Mi avvicinai al suo viso piano e gli diedi un bacio sulle labbra.
“Perchè lo fai?!” disse lui confuso.
“Perchè è la cosa giusta da fare! Non potevo dirti qualcosa di brutto, mi è impossibile!” dissi guardandolo negli occhi, quanto gli amavo quegli occhi?!?!
“Amo i tuoi occhi!! Li amo tantissimo!” dissi io guardandolo.
Senza accorgermene sentì le sue labbra sulle mie e poi si discostò dicendo: ”Aspetta non è giusto, ti ho detto che ti voglio dimenticare per non soffrire e tu mi baci, deciditi cosa vuoi fare Amy o stai con me o non stai con me?!” disse lui fissandomi SERIO.
Mi avvicinai a lui e a un centimetro di distanza dalle sue labbra gli dissi “Voglio stare con te!” dissi.
Mi fissò per un istante, poi mi prese tra le sue braccia per baciarmi.
Mi staccai un attimo.
“Ora fammi un bel sorriso, di quelli che mi fanno sciogliere!” dissi guardandogli le labbra.
“Non me lo faccio ripetere due volte” disse lui facendomi un sorriso dei più belli che gli avessi mai visto.
Non mi ero mai aspettata questo, ma ora ero felice, felice con Nath.
 
 
ANGOLO AUTRICE.
Ciao bellissime! :D
Come state??
Allora.. Ricapitolando:
- Amy e Nath si sono messi assieme (Siiii) dopo la lunga sclerata fra i due! ): Litigano un po’ troppo per i miei gusti…
- Jake ha confessato i suoi sentimenti a Jade.. e questo la aiutata a togliere i prosciutto (restanti) dagli occhi…
 Penso di aver detto tutto…
Spero vi piaccia il capitolo! :D
Volevo ringraziare tutte le lettrici, anche quelle silenziose, che seguono la nostra storia.. Vi vogliamo bene e ci rendete felici!
By Sessy

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Capitolo 12
*** 11.Luna Park ***


Luna Park





POV JADE
Mi svegliai abbracciata a Tom, era così bello quando dormiva!
Mi sporsi e gli diedi un bacio sulla guancia.
Subito dopo uscì dalla stanza prendendo una cosa dalla valigia, per poi andare a fare un giro in spiaggia; anche se avevo dormito non riuscivo a non pensare a quello che mi aveva detto Jake la notte precedente, sapevo di amare Tom, ma le parole di Jake continuavano a rimbombarmi in testa senza darmi sosta.
Mi sedetti sulla spiaggia a vedere il mare… (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=90820880 )
Che cosa mi prendeva?.
“Anche tu sveglia a quest’ora??” Mi chiese Amy sedendosi in parte a me! (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=94314005&.locale=it )
“Oh ciao Amy” dissi in tono triste.
“Come mai già alzata?” mi chiese.
“Sai penso alle parole di Jake, so che amo Tom, ma ho una strana sensazione… E la tua motivazione?” chiesi guardandola.
“Io voglio dimenticare tutto!” disse lei seria…
“Ehi Amy cosa è successo?” chiesi preoccupata avvicinandomi a lei.
“Per Jake, mi dispiace! Per Jay, non so come reagirà a quello che è successo ieri! E per Nath… beh, ci siamo messi assieme.. Almeno credo!” rispose calma guardando il mare..
“Beh dovrebbe essere una cosa positiva…” dissi, ma vedendo la sua espressione quando si voltò per guardarmi l’abbracciai.
“Guarda chi c’è??” le dissi quando ci staccammo.
Lo presi da dietro la schiena e glielo misi davanti agli occhi. “C’è Sessy!”.
“Uuuh.. lo hai portato?!? Mi era mancato!” disse Amy prendendo il pupazzo e stringendolo tra le braccia.
“Almeno lui non ci tradirà mai e non ci farà soffrire” le dissi alzandomi quando sentì Siva chiamarci nella sala.

POV TOM
Ero arrabbiato, e triste!
Sta mattina non ho visto Jade nel letto quando mi sono svegliato… Pensavo che fosse andata da Jake, ma poi vidi che non era neanche con lui..
Jake.. ero arrabbiato con lui, ha dichiarato il suo amore a Jade di fronte a me!
Poi sentì Siva.
“Allora ora che siamo tutti riuniti, peschiamo!!!”
“Tom con…”
“Jay!”
Cavolo, ero con Jay, chissà con chi starebbe stata Jade!
“ Jake con…”
“Jade!”
Cosa!? Non era possibile! Prima la dichiarazione e ora dormivano a letto insieme!!!!
“No!” dissi senza volerlo ad alta voce.
“Tom, tranquillo non succederà niente…” disse Jade avvicinandosi.
“Mi fido di te” dissi guardandola “Ma non di lui!” dissi indicando Jake.
“Beh allora sai che non cedo, vai pure aventi Siva!” disse guardandomi.
Come poteva rispondermi in questo modo! Dovevo andar lì e spaccar la faccia a Jake, ma mi trattenni. Mi chiedevo solo se Jade non provava qualcosa per Jake!.
“ Max con …”
“Amy!”
“Nath, ti tocca decidere”
“Con Max e Amy” disse sorridendo.
Cercai di distrarmi e mi avvicinai ad Amy: ”Ehi grazie!” le dissi.
“E per cosa?!” mi chiese allibita.
“Per quello che hai fatto per aiutarmi … Deve essere stato disgustoso fare sesso con quello!” gli dissi fissandolo con odio!
“Ehm.. sì, è stato … bruttissimo!” rispose lei insicura. “Però questo mi è costato una litigata con Nath, e sai quanto io odi litigare con lui!” disse.
“Beh comunque grazie” dissi andandola ad abbracciare.
“Ora andate a cambiarvi, perché si va al Luna Park!” disse Siva.

POV AMY
Mi diressi in camera e stavo prendendo i vestiti, quando qualcuno si appoggiò dietro di me e incominciò a baciarmi il collo.
Mi girai di scatto e vidi Nath.
“Mi hai fatto spaventare!” dissi mettendo una mano sul petto.
“Oh beh non era proprio quello il mio scopo ma fa niente” disse lui allegro.
“Aah, si?? E quale era??” chiesi mettendo le braccia dietro il suo collo. Dopo quel gesto lui mise le mani sui miei fianchi facendomi avvicinare a lui.
“Questo!” disse lui baciandomi, baciandomi passionalmente, con ardore.
“Allora hai provato piacere?” chiese divertito.
“Mmmh, non ho capito bene, ti consiglio di rifarlo!” dissi sorridendo.
Si avvicinò ancora a me baciandomi come aveva fatto prima, solo che questa volta mi portò sul letto.
Si mise sdraiato su di me e iniziò subito a strusciarsi contro il mio corpo, poi mise le mani sotto la mia maglietta per poi toglierle e scostarsi.
“Credo che sarà meglio cambiarsi” disse lui ridendo sotto i baffi.
Conoscendolo voleva stuzzicarmi…
“Cattivo, volevi stuzzicarmi! Questo è stato molto crudele! “ dissi alzandomi e andando a prendere le mie cose. “Vado a cambiarmi, in bagno!” dissi.
“Ma prima ti devo dire una cosa!” mi avvicinai a lui che era ancora seduto sul letto.
“Ehi mi preoccupi … Su dimmi” disse lui incupendosi.
“No, tranquillo. Non è niente di preoccupante.. Solo che … Non vorrei che gli altri sapessero subito della nostra relazione. Prima vorrei parlarne con Jay!” dissi guardando a terra.
“Ehmmm … Si tranquilla, ora, però è meglio che ti vai a mettere qualcosa prima che ti salti addosso” disse lui facendomi sorridere.
“Io faccio un discorso serio, e tu pensi al fatto che non ho la maglietta che mi hai tolto tu per giunta!” dissi prendendo la maglietta.
“Se non mi sbaglio non hai dissentito” mi disse ridendo.
“Gnè, vado!” dissi prendendo i vestiti e andando in bagno.

POV JADE
Ero preoccupata sapendo che avrei passato la notte con Jake, sapevo che Tom si sarebbe preoccupato  e lo capivo … No, aspetta perché si deve preoccupare?! A me non piace Jake, io amo Tom! Non avrebbe senso preoccuparsi, giusto?! Perché preoccuparsi?! Non ha senso ho!...
E se invece mi sbaglio!
Mi guardai in torno per vedere se non c’era nessuno e mi tirai uno schiaffo!
Così imparo a pensare certe cose!
Poi, dopo la mia “frustrazione mentale”, mi diressi in camera per cambiarmi.

POV AMY
Eravamo tutti riuniti nella grande sala,quando furono tutti riuniti, ci avviammo.
Arrivati all’entrata vidi una montagna di giostre: dalla ruota panoramica, giochi a premio,montagne russe, la casa degli specchi e infine vidi quella …
Quella che tanto odiavo: la casa degli spettri!
“Ehi entriamo nella casa degli spettri!” gridò Jade.
Cosa??!! Jade?!
“Cosa?!? Nooo!! Io non ci entro la dentro!” dissi io fulminando con uno sguardo Jade.
“Ma dai, entriamo infondo è tutto finto e poi sarà divertente!” disse lei mentre si dirigeva all’entrata. Anzi era già arrivata.
“No! Divertente?! Ma cosa?! No, mi avete già obbligato ad andare alla festa di Jasmine, qua no!” dissi ancora io.
“Infatti, una volta ti abbiamo obbligato e adesso anche la seconda … Dai Amy entra!” disse Jay divertito.
“Ma io ho paura …” dissi mettendo il broncio.
“Massimo ti viene un infarto!” disse Nath ammiccando.
“Ehi! No, non ci entro!” risposi spintonandolo. Perché ammiccava?? Mi vuole morta per caso?!
A un certo punto mi sentì presa di peso, guardai la situazione e mi misi a protestare.
Nath mi teneva per le braccia e Tom per i piedi, gli avrei ammazzati, giuro!
Mi portarono dentro e mi misero giù. “Tom, ti ammazzo!” dissi guardandolo. “E in quanto a te” dissi guardando Nath “Non mi vedrai più senza maglietta!” dissi sussurrandogli per non farmi sentire dagli altri.
“Sei crudele! E comunque ora non puoi più uscire, si sono appena chiuse le porte” disse dandomi una pacca sulla schiena.
“Io non sono crudele, sono ancora buona! Potrei darti una “punizione” peggiore. Promettimi che mi terrai per mano e non la lascerai.” Chiesi con gli occhi da cucciolo.
“Si certo!” Mi rispose afferrandomi per mano.
In quel momento le luci si spensero e la mia tortura ebbe inizio.
Mentre percorrevamo i corridoi vari zombie uscirono dalle porte, ragazze indemoniate urlavano nei letti, fantasmi che apparivano dal nulla, bambole con in mano coltelli, pupazzi che giravano gli occhi e poi quella cosa che mi fece spaventare più di tutte: i ragni!
In quell’istante urlai come non mai e lasciai la mano di Nathan, ero sola!.
NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO! Quando uscirò da qui, picchierò Jade!
Cercai di trovare una luce, ma quando mi avvicinai a un piccolo riflesso vidi apparire in uno specchio una donna senza testa, dallo spavento indietreggiai andando a sbattere contro qualcuno.
“Amy tutto ok?” mi chiese una voce familiare, molto familiare.
“Tutto ok?!? Sto morendo di paura! Non dovevi lasciarmi la mano Nath.” Dissi quasi urlando.
Non sentì nessuna risposta e mi sentì abbracciare. “Ti prometto che non ti lascerò mai più andare” disse lui baciandomi i capelli.
“Fammi uscire da qui, ti prego!” dissi spaventata.
“Va bene, ma prima questo” disse per poi prendermi il viso tra le mani e baciarmi.
Dopo quel bacio uscimmo da lì, ma ancora una volta non sentì più la sua mano che stringeva la mia. Mi guardai in torno e lo vidi poco distante da me.
“Tu! Perché mi hai lasciato ancora la mano?!? Avevi detto che non mi avresti più lasciato prima di baciarmi!” dissi io nervosa e ancora spaventata.
“Cosa?! Io non ti ho mai baciata là dentro, sei tu che mi hai lasciato la mano!” mi rispose.
“Aspetta.. Se non mi hai baciata tu, chi lo ha fatto?? Bene, uno sconosciuto che si è spacciato per te mi ha baciata!” dissi guardandolo.
“E tu non lo hai riconosciuto?” chiese lui cercando di mantenere la calma.
“Ero spaventata e c’era buio, adesso tu dimmi come facevo a riconoscere qualcuno là dentro!” dissi ovvia.
“va beh lasciamo stare … dai per farmi perdonare ti prendo un peluche va bene?” chiese sorridendomi e prendendomi per mano.
“Siiiii!!” dissi abbracciandolo. Adoravo i peluche!

POV JADE
Mi ero proprio divertita in quella casa stregata, anche se avevo perso di vista Tom…
Ma dove cavolo poteva cacciarsi?!
Bene ora ero anche sola!
“Jade!” disse Tom facendomi girare.
“Ah eccoti! Ti avevo perso di vista” dissi andandolo ad abbracciare.
“Ora sono qui. Andiamo sulla ruota panoramica!” Disse prendendomi e trascinandomi fino ad essa.
Salimmo su di essa che si fermò sul punto più alto.
“Sai, non mi fido a farti dormire una notte con Jake! Chiederò a Siva di cambiare coppia… Mi comprenderà dato che ci ha visti mentre ci baciavamo ieri!” mi disse guardando un po’ me e un po’ il panorama.
“Ma tranquillo, non c’è niente per cui ti devi preoccupare, Jake rimarrà sempre mio amico e non sarebbe la prima volta che dormo con lui” gli spiegai.
“Ah.. non è la prima volta.. “ disse inespressivo.
“Beh al mare ci capitava di addormentarci davanti alla televisione… Avanti Tom, non succederà niente” dissi io posando la testa sulla sua spalla.
“Va bene, mi fido di te. Però, qualsiasi cosa succeda corri nella mia stanza! Dai, adesso basta parlare di lui..” disse prendendomi il viso e avvicinandolo al suo “Mi mancano le tue labbra!” disse baciandomi.
“E a me manca tutto di te!” dissi io baciandolo nuovamente mentre lo abbracciavo.
Poi finì il giro.

POV  AMY
Ero mano nella mano con Nath, mentre tenevo il mio grande orsacchiotto.
Io e Nath stavamo troppo attaccati.. Non mi dispiaceva, anzi mi piaceva, ma non avendo detto niente qualcuno avrebbe iniziato a fare domande.. Mi staccai dalla sua mano e andai da Jade.
“Perchè?! Mi sono spaventata a morte là dentro! Non dovevi avere questa stupida idea!” dissi io guardandola.
“Quante storie per una casa degli spettri…” disse lei.
Non le risposi ma le lanciai un’occhiata.
Vidi in lontananza uno zucchero filato e dissi “Voglio uno zucchero filato!”
“Te lo compro io!” mi disse Jay avvicinandosi a me.
“Ti adoro!” dissi abbracciandolo.
Si allontanò e quando ritornò mi diede un enorme montagna di zucchero rosa.
“Sai sembri proprio una bambina sommersa da regali” disse divertito.
“Ma io sono una bambina! Non vedi, sono carina e tenera!” dissi dondolandomi come fanno i bambini.
“Allora serve che ti imbocchi” disse lui mettendomi un pezzo di zucchero filato in bocca per poi avvicinarsi alle mie labbra e mangiare il pezzo che usciva da esse.
“Mmmh… “ non sapevo cosa dire… Sapevo solo che avevo gli occhi di Nath addosso e che mi avrebbe ammazzata…
“Potresti tenere le tue labbra per te, Jay!” disse Nath avvicinandosi, mettendosi in mezzo.
“Nath! Ancora tu! Potresti farla finita di sclerare e andarti a trovare una ragazza che ti sopporti?!” disse lui urlando.
Nath mi diede un occhiataccia, poi disse: ”Già, forse è meglio che mi trovi una ragazza, scusa Jay!”.
“Va bene, ragazzi calmatevi e smettetela di litigare sempre!” dissi io mettendomi in mezzo ai due prendendoli sotto braccio.
“Jay… dopo ti devo parlare…” dissi guardandolo.
“Ehmmm…Ok…” rispose lui confuso.
“Comunque ero andato a cercarvi per dirvi che ci aspettano davanti all’entrata!” disse Nath incamminandosi… da solo!

POV JADE
Ero dentro nel bagno da mezzora, non volevo uscire.
Mi ero messa il pigiama ed ero già pronta e dubitavo che Jake sapesse che ero in bagno.
Quando uscì lo trovai sdraiato sul letto, indossava solo dei pantaloni della tuta.
“Ciao Jake… Potresti metterti una maglietta” dissi io imbarazzata.
“Ehmmm… Si certo!” rispose lui mettendosi una maglietta a maniche corte bianca con il collo a V.
Mi misi a fianco a lui cercando  di coprirmi più che potevo con le lenzuola, finchè non mi avvolsi completamente.
Sembravo un fagottino! Ma ancora peggio, non riuscivo a liberarmi!
Iniziavo ad avere caldo…
“Non c’è bisogno che ti copri così tanto, non ti faccio niente!” disse Jake togliendomi piano il lenzuolo di dosso.
“Ehmm…Si grazie” dissi diventando rossa notando che eravamo vicini, troppo vicini!
Ma perchè cavolo non riuscivo a muovermi?! No seriamente!
“Perchè non facciamo come quando eravamo al mare.. Tu che appoggiavi la tua testa sul mio petto!” mi chiese guardandomi fissa negli occhi!
Cercai di muovere le labbra, ma mi pentì: “Ehmm S-si” dissi io nervosa.
Mi prese la nuca e la mise sui suoi pettorali, anche se volevo muovermi ero paralizzata e un grande caldo mi avvolse.
Questo non poteva succedere!
“Buonanotte Jade.” Disse dandomi un bacio sui capelli.
Esplosi! Mi tolsi di scatto da lui, andando a finire sul pavimento.
“Si! Buona notte!” dissi io mentre mi avvicinai ad un angolino della stanza.
“Jade… Tutto a posto?! Non ti faccio niente!” disse lui alzandosi dal letto e avvicinandosi a me. NO!
“Asp-aspett-aspetta! I-io sto be-bene…Ti prego non avvicinarti troppo” dissi io agitata e mettendomi la testa appoggiata sulle ginocchia per non vederlo.
“No, tu non stai bene! Cos’hai?? Prima andava tutto bene e poi, un attimo dopo, salti giù dal letto e vai in un angolo della camera. Ti ho detto che non faccio niente, voglio solo dormire con te come quando facevamo al mare!” disse lui. Riuscivo a sentire la sua voce più vicina.
“Mi fido di te! M-ma non rie-riesco a star-starti vi-vicina come  prima!” dissi io alzando lo sguardo con le lacrime agli occhi.
Sembravo una cretina , anzi lo ero!
“Non piangere! Tranquilla… Se vuoi puoi andare a dormire da Amy… Non voglio vederti così!” disse lui triste.
“Lo so, sembro una cretina! Ma è colpa tua, se tu non mi avresti detto quelle parole ora non sarei confusa!” dissi tutto d’un fiato.
Aspetta, che cosa cavolo avevo appena detto!
Jake mi guardò per un attimo e poi si avvicinò a me e mi abbracciò forte a se…
“Ascolta.. E’ tua la decisione! E se non riesci a starmi vicina ti capisco.. deve essere difficilissimo decidere. Tranquilla, vai pure da Amy, ora ti serve il supporto della tua migliore amica!” disse lui accarezzandomi la schiena.
Quel suo contatto mi fece sentir bene, rilassata, ma non potevo rimanere nelle sue braccia…Non avrei fatto questo a Tom!
“Grazie Jake” dissi per poi uscire dalla stanza.
Mi serviva Amy!

POV AMY
Mi sentivo in imbarazzo sentendo che nella stanza c’era anche Max!
“Ora dimmi sinceramente se volevi che Jay lo facesse o no?!” disse Nath gettandosi sul letto mettendosi un braccio sugli occhi.
“Facesse cosa?? Spiegati meglio!” dissi io guardandolo. Ma era possibile che ogni sera doveva esserci una litigata?!
“Quando Jay ha sfiorato le tue labbra per prenderti lo zucchero filato, ti è piaciuto o ti sei sentita in colpa?” mi chiese.
“O Cristo.. ancora! Non me lo aspettavo, non pensavo facesse così!” dissi io.
“Se vuoi che questa litigata finisca, dimmi: ti sei sentita in colpa si o no?!” disse lui sedendosi sul bordo del materasso e guardandomi serio.
“Io.. Mi sento in colpa.. Ma non mi sento in colpa!” dissi mettendomi le mani sul viso.
“Amy, anche se non vorrei dirtelo…Devi capire quello che provi per Jay, fino ad allora non so se riuscirò a fidarmi di te…” disse lui.
Prima ancora che potessi rispondere qualcuno aprì la porta, mi girai e vidi Jade in lacrime …
Non l’avevo mai vista piangere!
“Jade.. cosa è successo?!” dissi avvicinandomi a lei.
“Sono un idiota!” disse lei abbracciandomi.
“Aspetta.. Ora calmati! Vieni usciamo..” dissi uscendo dalla camera e chiudendo la porta. La mia testa stava ancora pensando a quello che Nath mi aveva appena detto, ma ora dovevo cercare di concentrarmi su Jade.
“Ora vieni con me in cucina, così bevi un sorso d’acqua!” dissi io portandola in cucina e dandole un bicchiere d’acqua.
“Oggi ero in camere con Jake e mi odio perchè sono confusa! Pensavo che le sue parole non avrebbero cambiato niente, ma mi sbagliavo io non so cosa provo per Jake o meglio dire lo so, ma non lo voglio ammettere…Io sto con Tom e non posso fargli questo!” disse lei portandosi le mani sugli occhi.
“Non sai come ti capisco… Ora calmati e andiamo a dormire. Lo so che è difficile, ma sei stanca e non riuscirai mai a saltare a una conclusione.  Dormiamo assieme, io e te, come se fossimo a casa mia o a casa tua, cerco qualcosa da mangiare e ci mettiamo a parlare di cazzate. Domani cercherai di prendere una decisione, ti dico solo, segui il tuo cuore!” dissi abbracciandola e cercando qualcosa nei mobili della cucina.
Dopo un po’ trovai delle patatine alla paprika.. le preferite di Jade.
“Guarda cosa ho trovato: sono le tue preferite, e se non mi sbaglio anche di Sessy! Vai a metterti sul divano in sala, io lo vado a prendere e passeremo una serata a tre!” dissi dandole un bacio sulla guancia.
Mi diressi in camera, lo avevo io Sessy.
Entrai e mi trovai davanti Nath.
“E adesso cosa è successo?” chiese lui un po’ preoccupato.
“Non sono l’unica a decidere, ora se non ti dispiace prendo questo “dissi prendendo Sessy “ e me ne vado, buona notte..” dissi.
“Notte Amy” disse lui per poi dirigersi nel letto.

 
 
ANGOLO AUTRICE.
Ciao bellissime! :D
Ecco un altro capitolo, spero vi piaccia.
Vorrei ringraziare le ragazze che recensiscono,  le lettrici silenziose e quelle che ci hanno messe nelle preferite/ricordate.
Siamo felicissime che vi piaccia la storia e speriamo di non deludervi con le cose che scriviamo.
By Sessy

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Capitolo 13
*** 12.La confusione ***


La confusione.

 
 
 
POV MAX
Non avevo capito niente di quello che era successo la notte precedente, ma sapevo che il nostro gruppo si stava sgretolando.
Decisi di non pensarci e mi misi il costume per andare in piscina, lasciando Nath dormire.
Passando per il salotto vidi Amy e Jade addormentate con ancora il barattolo di patatine tra le mani. Vedendole in quali posizioni erano, decisi di andarle a svegliare, ma in un modo creativo…
Presi la canna dell’acqua della piscina e l’aprì su ghiacciata!
“Sveglia!” urlai divertito.
POV AMY
Appena l’acqua mi bagnò iniziai ad urlare.
ODIO ESSERE SVEGLIATA COSì!
Se non mi sveglio bene, poi sono nervosa tutto il giorno.
“Max, preparati a morire!” dissi alzandomi e incominciando a rincorrerlo per casa.
Lui era più veloce di me, ma con un salto gli saltai in spalla e cademmo, io sopra di lui e ne approfittai per fargli il solletico, lui lo soffriva tantissimo.
Alla fine mi tolse e mi a mi prese tra le sue braccia gettandomi con lui in piscina.
“Sei un cretino!” dissi io schizzandolo.. Mi mancavano le cazzate che facevamo io e lui.
“E tu hai qualche briciola di paprika sulla bocca” disse ridendo.
“Ooooh..” dissi per poi scoppiare a ridere anche io..
Con le nostre urla e corse avevamo svegliato tutti trovandoceli davanti che ci guardavano: “E’ colpa di Max!” dissi indicandolo difendendomi.
“Ma sentila, quella che usa la vendetta del solletico!” disse per poi annegarmi.
“Sei un cretino, ancora! Mi ero appena svegliata e non mi è venuta in mente vendetta migliore!” dissi io schizzandolo ancora!
Alla fine tutti si tuffarono vestiti in piscina, tranne Jade che diresse al piano superiore.
Uscì subito dalla piscina e mi diressi dalla ragazza…
“Tutto a posto??” le chiesi affacciandomi alla stanza.
“Si, ma non voglio vedere la faccia di Tom o di Jake, vado a fare un giro in spiaggia”. Disse lei entrando in camera.
Non potevo fare più niente, doveva fare la sua parte, riuscire a decidere!
“Amy, ti ho mai detto che da bagnata sei ancora più bella?!” disse Jay alle mie spalle.
Mi spaventai e mi girai di scatto perdendo l’equilibrio cadendogli addosso facendolo cadere a terra.
“Jay! Mi hai spaventata!” dissi io.
“E ora sono più fradicio di prima pure io!” disse ridendo per poi diventare seri e dicendo: ”Ti stavo cercando, sai mi dovevi parlare…”
“S-si! Me ne ero dimenticata.. sai non è stata il massimo la mia serata ieri e non ci avevo pensato..” dissi guardandolo.
“Beh allora sentiamo cosa devi dirmi?” mi chiese rialzandosi.
“Vieni!” dissi prendendolo per mano e entrando in una stanza. Non potevo dirglielo adesso, avrei passato un’altra notte da schifo!
“I-io .. Jay … Ti voglio bene!” dissi abbracciandolo. Mi dispiaceva ferirlo.
“Ehmmm… Si anch’io” disse lui abbracciandomi ma con un espressione confusa.
“Dai andiamo in piscina” disse prendendomi per il braccio.
“Tuffo!” d0isse gettandomi dentro, per poi sentire le braccia di Nathan che mi stringevano.
“Preferivi me o l’acqua?” disse sorridendomi.
“Di gran lunga te, adesso che mi sorridi! Mi era mancato il tuo sorriso!” dissi guardandogli le labbra.
Mi sorrise di nuovo e poi disse: “Pronta?!”.
“A cosa?!” chiesi non capendo.
“A questo!” disse per poi gettarmi in acqua.
“Nath! Incomincia a correre!” dissi uscendo dalla piscina e rincorrendolo per casa..
Era nel lato opposto del tavolo e non riuscivo a raggiungerlo!
“Ti piece la panna?!” mi chiese.
Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che di scatto aprì il frigorifero e mi gettò tutta la panna addosso.
“Ma uffa! Bagnata e sporca di panna, mi vuoi mettere qualcos’altro addosso per caso?!” chiesi un po’ arrabbiata.
Alla fine si avvicinò a me e mi strinse nelle sue braccia. “No, ma ti vorrei assaggiare!” disse per poi leccarmi il collo e baciarmi.
Ricambiai subito il bacio, ammetto: mi erano mancate le sue labbra. Non ci baciavamo dall’altra sera!
“Ti sono piaciuta??” chiesi dopo essermi staccata da lui.
“Direi che sei molto…Mmmmhh…Dolce!” rispose per guardarsi la camicia. “E ora anch’io sono ricoperto di panna, i miei complimenti Duncan Amy!” disse ridendo.
Lo presi per mano e lo portai nella camera dove aveva dormito sta notte.
“Signor Sykes, a questo possiamo rimediare!” dissi io togliendo la camicia al ragazzo.
“Credo che questa cosa sia molto meglio della panna!” disse lui per poi togliermi a sua volta la maglietta.
“Nathan Sykes, come si permette?!? Lei è in punizione! Non può vedermi senza maglietta.” Dissi girandomi di spalle a lui.
“Ma non è giusto!” disse il ragazzo per poi girarmi verso di lui e stringermi tra le sue braccia. “E poi preferirei vederti anche senza questo” disse ridendo mentre mi mostrava il mio reggiseno che aveva appena slacciato.
“Ma?! Non è giusto lo dico io adesso!” dissi io. “Oh, guarda: ti è rimasta della panna qui!” dissi avvicinandomi alla sua scapola e leccando la panna per poi lasciare sopra un succhiotto.
“Questo non è giusto, non te l’hanno mai detto che è maleducazione leccare la gente” disse per poi gettarmi sul letto e salire sopra di me.
“Disse quello che prima mi aveva leccato il collo!” puntualizzai io mettendo le braccia dietro il collo di lui per avvicinarlo di più al mio viso.
“Beh potrei fare di meglio…” disse mentre si avvicinò al mio seno per baciarlo.
La mia schiena fu percossa da piccoli brividi e quando si distaccò iniziò a baciarmi dal basso ventre per poi salire. Adoravo le sue labbra!
Misi una mano dentro i suoi pantaloni e lui fece lo stesso con i miei. Glieli slacciai e lui dopo fece il mio stesso gesto.
Le nostra labbra continuavano a essere incollate l’un all’altra senza mai fermarsi, senza mai prendere fiato, mentre la sua mano percorse la mia gamba facendomi venire il solletico. Proprio quando stava per togliermi gli slip sentimmo Siva rovinarci il divertimento per radunarci in salotto per lo scambio delle stanze.
Ci guardammo e sorridemmo discostando le nostre labbra.
“Non riusciamo mai a finire una cosa che cominciamo!” dissi io guardandolo e ridendo.
“Già, la prossima molto scriverò sulla porta: non rompere i coglioni! Va beh andiamo da Siva, però prima sarà meglio darci una sistemata” disse lui sorridendomi.


POV JAY
Mi diressi in salotto, ero andato a mettermi dei vestiti asciutti.
Quando arrivai c’erano tutti tranne Nath, Amy e Jade.
Jade non la vedevo da sta mattina…
Poco dopo arrivarono Nath e Amy assieme, lei aveva la maglietta messa al contrario.
“Amy, hai la maglietta al contrario!” dissi guardandola. Quando se ne accorse disse qualcosa a Nath e andò a girarsela. Non me la raccontavano giusta quei due!
Siva iniziò a estrarre i biglietti e come l’altra volta sperai di capitare con Amy, anche se vedendo quella scena mi disturbava un po’ i miei pensieri…
“Nath con…”
“Max!”
“Jay con…”
“Amy!”
Non dissi niente, ma nella  mia testa esultavo, almeno questa volta la fortuna era dalla mia parte!
“Tom con…”
“Jade!”
“E Jake tocca a te decidere…” disse Siva.
“Scelgo Jade con Tom!” disse lui fissando in un modo strano Tom.
Ultimamente avvertivo tensione tra di noi, speravo solo che sarebbe andato a finire per il verso giusto.
“Ehi qualcuno di voi sa dov’è Jade?” chiese Siva guardandosi intorno.
“E’ uscita sta mattina!” Rispose Amy un po’ triste.
POV JADE
Dopo essere stata tutta la mattina sulla spiaggia a nuotare nel mare mentre cavalcavo le onde, decisi di tornare alla villa, presi la tavola e entrai, era bello avere una passione che nessuno conosceva. Quando cavalcavo le onde con la tavola era l’unico momento in cui potevo liberare la mente, ma ora ritornai nella villa con addosso la tuta da surf.
“Ehi Jade! Ti sei divertita??” mi chiese Amy guardandomi.
“Oh beh si, mi sono liberata dai cattivi pensieri… Comunque sai dirmi con chi dovrò andare in stanza, così sposto subito le valige”.
“Si.. Dormirai con JakeeTom!” disse lei parlando velocemente.
“Oh bene fantastico!” detto questo ripresi la tavola da surf e riandai in spiaggia dicendo a Amy: ”Meglio che me ne torno dove ero prima, almeno sono tranquilla!”.
Appena arrivai vidi dei ragazzi cavalcare le onde. Mi irritava sapere che non ero l’unica ma non ci pensai e mi gettai nella mischia.
POV AMY
Ero seduta sul divano che mangiavo le patatine rimaste dalla serata con Jade. (http://www.polyvore.com/amy/set?id=94314964 )
“Amy!” disse Tom sedendosi in parte a me.
“Parker… dimmi!” dissi guardandolo.
“Sai dov’è andata Jade non la vedo da tutto il giorno e non risponde al cellulare” mi chiese lui preoccupato.
“E’ andata…. Non so dove!” dissi io mangiando altre patatine. Era meglio tenere la bocca occupata!
“Beh spero che non sia con Jake, perchè nemmeno lui è nella villa!” disse Tom innervosito.
“No no, non è con lui…” dissi io sperando che Jade non fosse con Jake.
“Beh meglio che vada a cercarla” disse lui avviandosi.
“Tom! Collega: e’ uscita senza avvisare nessuno sul luogo in cui andava, non pensi voglia rimanere un po’ da sola?? Tranquillo, la conosco, ritorna!” dissi io avvicinandomi a lui.
“Hai ragione…” disse lui sedendosi a fianco a me e rubandomi alcune patatine per mangiarsele.
“Ehi Amy, ti posso parlare?” disse Nath.
“Se devi sclerare ancora no, sono stufa dei tuoi scleri!” dissi guardandolo.
“bene io non volevo sclerare! Ma adesso mi hai fatto incazzare, volevo solo dirti di cercare di capire i sentimenti che provi per Jay, ma fai come vuoi, io volevo dirtelo in privato, ma come al solito parli prima di pensare!” disse lui urlando per poi andarsene sbattendo la porta al piano di sopra.
“Merda!” dissi io stufa ormai.
“Ehmmm…Io non ho sentito niente” disse Tom andando a prendere qualcosa da bere.
“Ehi chi è che sclera in questo modo?!” chiese Siva uscendo dalla doccia.
“Dillo a Nath e a Amy” disse Max che arrivò dalla piscina.
Mi alzai dal divano e corro su per le scale, ora Nath mi sente entro nella camera.
“Ascolta, mi hai decisamente rotto, devi smetterla!” dissi io avvicinandomi a lui.
Nath la fissò per un istante e poi si mise le cuffie.
Mi avvicinai a lui e gli tolsi le cuffie dalle orecchie: “Io ti devo stare ad ascoltare quando mi urli addosso e tu no?!? Non me la racconti giusta…. Io sta sera avrei detto a Jay che stavo con te..” dissi abbassando la voce nell’ultima parte della frase.
“Se tu non avresti fatto conclusioni affrettate non avrei sclerato, dunque non è colpa mia!” disse lui sdraiandosi sul letto.
“Tu scleri sempre! Perchè poi lo fai sempre con me, non puoi sclerare con qualcun altro?? No, lo stavi per fare alla festa e stavi per picchiare il tuo migliore amico! Ora, quando hai deciso di smetterla con questi attacchi nervosi puoi venire a dirmelo, se no non ti presentare neanche!” dissi uscendo dalla stanza.
Quando arrivai in sala tutti i ragazzi erano sul divano a mangiare e a bere.
“Ragazzi..” dissi mettendomi davanti a loro “Mi date un abbraccio?!” dissi facendo la faccia da cucciolo.
Si guardarono e subito dopo si radunarono per abbracciarmi, per poi farmi cadere.
“Ora però football” dissero tutti entusiasti con le bottiglie di birra.
Passammo un bel pomeriggio a giocare e a ridere come stupidi…
Di Jade e Jake nessuna traccia e Nath… beh, diciamo che non mi importava!
POV JADE
Stava arrivando il tramonto ed ero stanchissima, scesi dalla tavola e mi gettai sulla sabbia per calmarmi.
Guardai il cellulare 9 messaggi e 3 chiamate perse, forse era meglio tornare a casa.
Arrivata in villa vidi un branco di pecore giocare a football con Amy che stava parlando con Max di qualche strana strategia di difesa, vedendo Tom andai subito via e mi diressi in camera prima che mi vedesse.
Arrivata inizia a togliermi la tuta che ormai si era appiccicata alla mia pelle e entrai in doccia.
Uscita mi cambiai e mi misi sul letto distrutta.
 Sapevo che tra un po’ sarebbe arrivato Tom e Jake e al solo pensiero volevo sprofondare, ma per ora ero in uno stato pietoso e mi addormentai.
POV TOM
Entrai in stanza e vidi Jade che dormiva sul letto.
Chissà che aveva fatto tutto il giorno, non aveva detto niente a nessuno.. Neanche a Amy!
Mi avvicinai a lei cercando di non svegliarla e gli diedi un bacio sulla guancia, era così bella quando dormiva!
Quando poi quel qualcuno rovinò quell’atmosfera: Jake!
“Oh bene…” dissi sbuffando.
“Non ho voglia di parlare con te, dunque per favore…” disse lui in risposta.
“Ehi ma che cavolo succede…” disse Jade svegliandosi con tutti i capelli arruffati.
“Niente, è solo arrivato Jake!” gli dissi innervosito alla sua vista.
Giuro che se non era il suo migliore amico gli avrei fracassato il cranio!
“Mmmh io ho sonno, ora gentilmente dormiamo e sia ben chiaro io dormo sul divano e voi nel letto e ora buona notte!” disse Jade spostandosi sul divano.
Ma che ca…?!
POV AMY
Mi diressi nel letto un po’ titubante vedendo Jay con solo i boxer…
Bene, sono nella merda!
Mi misi a fianco a lui e cercai di iniziare la frase, ma come potevo dirgli una cosa simile se avevo appena litigato con Nath?!
Era difficile.. Il fatto era anche che non volevo ferirlo..
Io provavo qualcosa per tutti e due, e non sapevo bene per chi provavo qualcosa in più!
“Ehi Amy, questo pomeriggio cosa è successo con Nath, vi ho sentiti urlare…” disse lui guardando il soffitto.
“Abbiamo litigato…. Ancora! Non facciamo altro ormai!” dissi dispiaciuta di quello successo prima.
“Sappiamo tutti che Nath è fatto così” disse lui sorridendo. Amavo il suo sorriso!
“Devi tenerlo com’è, purtroppo non si può cambiare… Cavolo l’allenamento di football mi ha distrutto, sarà meglio riposare se domani mattina ci dobbiamo alzare presto per la partenza” detto questo lui spense le luci.
Mi aveva liquidato così… Che tristezza!
“Buonanotte Jay..” dissi sussurrando.
“Notte Amy” disse lui dolcemnte.
 
 
ANGOLO AUTRICI
Ed eccoci qui (E’ già, Chiara è ritornata u.u  P.s: lo so che vi mancavo :D ahahahah)
Le nostre belle ragazze sono proprio confuse, magari inizieremo a proporvi a voi lettrici un gioco a quiz su “Con chi volete che Amy inizi la sua relazione? E la nostra Jade?”. Ma siccome le nostre due testoline hanno già elaborato, l’unica cosa che potete fare è leggere e sperare che la vostra coppia preferita trionfi (Se così non sarà, noi non vorremmo una rivolta se non vi dispiace, dunque non picchiateci :’( )
By Sessy  

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Capitolo 14
*** 13.Il ritorno ***


Il ritorno
 
 
 
Il viaggio in aereo fu sommerso da un silenzio tombale.
Nath non aveva rivolto la parola a Amy, Tom non riusciva a parlare con Jade che lei si spostava, Amy aveva provato a parlare con Jay ma inutilmente.
Il gruppo si stava frantumando.
POV AMY
Ero tornata a casa, finalmente avevo un po’ di tranquillità…
Ma come ben sappiamo, durò poco…
“Amy, ti ricordo che domani mattina hai la partenza per il tuo volo a Londra!” disse mia madre.
Finalmente una buona notizia, lontano da tutto e da tutti per schiarirmi le idee.
Il pensiero di partire prima di non aver chiarito con Nath mi tormentava, decisi di andare da lui e se mi voleva sentire o no l’avrei costretto.
POV TOM
Questa giornata era stata una delle peggiori, Jade non mi parlava e si comportava in modo strano e adesso come se non bastasse mi trovavo in un pub ed era appena entrato Jake ce si era seduto a fianco a me.
“Proprio tu! Stammi alla larga Jake non è giornata!”dissi scocciato.
“Peccato la mia giornata non è andata poi così male, sai…” disse lui con un sorrisetto in viso.
“Cosa vorresti dire?!” dissi io perdendo la calma!
“Oh…Jade non te la forse detto?” mi chiese bevendo un sorso di Rum.
“Che cosa centra Jade?!” chiesi alzandomi dalla sgabello e prendendolo per la giacca.
“Ooooh non l’hai forse notato? Gli sguardi, lei che non ti parla….Non credi non ti ami più? Insomma, ha trovato di meglio…Infondo ci siamo baciati!” disse lui con un sorriso a trentadue denti.
“Che cazzo hai detto?!” dissi urlando tirandogli un cazzotto sul naso.
“Sai Tom, è inutile che ti arrabbi lei ora è mia e non sarà mai più tua! Picchiami quanto vuoi, ma non cambieranno i fatti…E sai una cosa: bacia divinamente!” disse lui rialzandosi e togliendo le mie mani dal colletto della sua giacca.
Non riuscì a guardarlo nemmeno negli occhi e mi diressi da Jade!
POV AMY
Mi stavo dirigendo da Nath..
Suonai alla porta e mi aprì sua madre: “Ciao Amy, come è andata alla villa di Siva??”
“Bene signora Sykes… Volevo chiederle, potevo salire, devo parlare con Nath..” dissi sorridendole.
“Certamente!” salì le scale e aprì la porta di camera del ragazzo.
“Sono venuta qui per una cosa veloce. Domani parto per Londra, quindi se ti vuoi scusare fallo adesso, perchè non mi vedrei per un po’ e non voglio essere assillata da chiamate o messaggi tuoi!” dissi io tutto d’un fiato.
Mi guardò per un istante poi mi venne ad abbracciare e disse: ”Hai ragione Amy, so che sono stato assillante, ma era per Jay… Sapevo che provavi qualcosa per lui e così perdevo le staffe…” disse lui distaccandomi per poi guardare il pavimento.
Non mi aspettavo che reagisse così, mi ero abituata alle sclerate!
“Tranquillo Nath… Ero venuta per dirti ciao! Domani parto e stare col pensiero di aver litigato con te non mi piaceva! Mi mancherai tantissimo.” Dissi io abbracciandolo.
“Mi mancherai anche tu Amy” detto questo mi prese per i fianchi e mi baciò.
“Ti penserò sempre” disse distaccandosi dalle mie labbra.
“Anche io!  Aspetta.. Ma stiamo assieme??” chiesi un po’ confusa!
“Beh direi che è il nostro inizio… Dunque si siamo insieme…” disse lui gettandomi sul letto per baciarmi.
Mi feci prendere da quel bacio travolgente, per la prima volta avevo iniziato un qualcosa di serio, ora potevo essere felice con Nathan.
Mi allontanai da lui e dissi: ”Non vorrai che tua madre ci senta?! Io urlo! “ dissi ridendo.
“Ah si?! E allora ti farò stare zitta…” disse lui avvicinandosi.
“No, aspetta Nath devo andare a preparare le valige io parto domani mattina presto” dissi avvicinandomi alla porta.
“Ma quand’è che riusciremo a farlo senza interruzioni?!” disse lui impazziente.
“Quando tornerò non te ne pentirai! Ora dammi un ultimo bacio!” dissi avvicinandomi.
Si avvicinò al mio viso prendendolo tra le mani per baciarlo e poi mi scaraventò contro la porta.
“Nathan cosa stai facendo?!” disse la signora Sykes.
“Niente mamma, sono scivolato!” disse lui mentre rideva.
POV JADE
Ero in camera mia con la musica ad alto volume sul letto...Avevo deciso di dimenticarmi di Jake, io amavo Tom e solo questo contava.
Proprio quando stavo per chiamarlo sentí qualcuno salire le scale ed spalancare la porta.
"Ecco perché mi hai ignorato per tutto il tempo sull' aereo! Non me lo aspettavo da te! Io mi fidavo di te, ci ho messo tanto per cercare di farti capire che mi piacevi e quando eravamo assieme tu lo baci?!" incominciò ad urlare Tom.
"No, aspetta Tom di cosa stai parlando?!" chiesi confusa e preoccupata.
"Non fare la finta tonta, Jake mi ha detto tutto! Non me lo aspettavo da te!" rispose lui.
"Tom dimmi quello che ti ha detto!" dissi io nervosa.
"Vi siete baciati! E quando è successo?? Scommetto che è stata la notte in cui avete dormito assieme!" disse lui serio.
"Ma se io dormivo sul divano e poi non mi permetterei di baciare Jake quando io sto con te!" dissi mettendomi le mani nei capelli disperata.
"E allora perché Jake mi ha detto una cosa del genere?? E mi ha dato anche delle motivazioni??" chiede lui urlando ancora, non lo avevo mai visto così incazzato.
"E sentiamo quali motivazioni sarebbero?!" dissi io maledendo Jake.
"Del fatto che ieri non mi hai rivolto parola, te ne sei andata tutto il giorno senza dire niente a nessuno! Sono motivazioni valide dato che in villa non c'era neanche Jake!" rispose.
"Ma io ero a fare surf ed ero da sola! Credi alle bugie di Jake?! Sentiamo Tom,cosa avresti intenzione di fare?! Perchè non ho voglia di sentirti urlare!" dissi guardandolo negli occhi.
Tom non rispose e uscì dalla camera sbattendo la porta!
Bene partivo per il mare questa sera e Tom mi odiava! Senza contare che sarei andata con Jake in vacanza! Mi sentirà!!!

POV AMY
Mi stavo dirigendo in aeroporto, oggi sarei partita per Londra e sarei andata dall'amica di mia mamma, wow.... 
"Ehi Amy!!!" urló qualcuno alle mie spalle.
Mi girai e vidi tutti quanti con un grande cartellone con scritto:"Buona partenza!!! E tornate presto!". 
Aspetta, tornate?.
Appena mi voltai vidi Jade e Jake con le valigie, dunque anche quest'anno Jade sarebbe andata con Jake in vacanza! 
Mi voltai nuovamente verso i ragazzi e mi gettai su di loro:"Vi amo ragazzi!" dissi abbracciandoli, notando il falso sorriso di Tom.
Presi quest'ultimo in disparte: "cosa è successo?? Noto da un miglio il tuo finto sorriso!" dissi io guardandolo negli occhi.
"Niente dillo alla coppia felice!" mi disse Tom indicandomi Jade e Jake.
"Cosa?!?! Non capisco! Aspetta, ne riparleremo più tardi sul cellulare se tu vuoi, però ora fammi un vero sorriso, non posso partire e godermi le vacanze senza vedere uno dei tuoi bei sorrisi!" dissi io mentre lo abbracciavo.
"Ok ma solo perché sei in partenza" disse lui sorridendomi.
"Grazie!" dissi dandogli un bacio sulla guancia.
Ritornammo dagli altri e vidi Nath parlare con Max. Incominciai a correre e gli saltai in braccio e lo baciai, fregandomene dei ragazzi intorno, volevo baciare il mio ragazzo prima di partire!
"Buona partenza Amy" disse lui mentre mi lasciava con malavoglia.
"Ciao amore! Mi chiamerai ogni giorno vero??" chiesi baciandolo di nuovo, mi mancheranno le sue labbra!
"Certo" disse lui dandomi un ultimo bacio.
Gli sorrisi, mi sarebbe mancato tantissimo e anche gli altri.


ANGOLO AUTRICI
Si, siamo vive, e vi abbiamo dato un nuovo capitolo. Yuuu-huu
E lo sappiamo che le fan del Jom (ovvero la coppia tra Jade e Tom) ci vogliono ammazzare, ma vi vogliamo lo stesso bene! <3
Almeno una coppia è felice, Amy ormai sta con Nath e tutti hanno visto il loro bacio.
Per la prima volta vedremo le nostre due Sessy, Amy e Jade divise…
Che tristezza! L
Per il nostro ritardi ci vogliamo fare perdonare…
Volete sapere in che modo?
Semplice…
Abbiamo una nuova FF…SIIIIIII J
Eccola: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2127170&i=1
Non è su i TW, è Romantica.. Speriamo la leggiate e ci facciate sapere il vostro parere.
By Sessy.

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Capitolo 15
*** 14. Londra ***


Londra
 
 
POV AMY
Atterrai a Londra, presi la mia valigia e uscì dall’aeroporto. (http://www.polyvore.com/alessia_mikaelson/set?id=74145370 )
Mia madre mi aveva detto che mi sarebbe venuta a prendere la figlia della sua amica.
Il problema era che io non la conoscevo, non l’avevo mai vista!
Mia mamma ha detto che lei conosceva me, perchè gli avevano fatto vedere una mia foto, wow..
“Ehi Amy!” disse una ragazza in lontananza mentre scuoteva la mano.
La guardai per un attimo e mi avvicinai “Sei Allyson??” le chiesi.
“Si…Dai seguimi, così mettiamo la valigia in macchina” disse lei iniziando a incamminarsi.
La seguì fino a quando si fermò davanti a una macchina bianca, non mi ricordo il modello.
“Ti basterà questa roba??” mi chiese indicando la valigia.
“Mi basterà fino a quando non arriveranno le altre, mia mamma ha deciso di spedire le restanti e di portarne solo una con me con le cose che mi servivano per uno o due giorni.” Le risposi entrando in macchina.
Ci dirigemmo a casa sua e durante il tragitto mi disse che viveva con i genitori e il fratello maggiore.
Appena entrammo fui accolta da Carl e Margaret, i suoi genitori.
“Ehi ciao Amy! Come stai,tua mamma mi ha parlato tanto di te! Come sta? Oh che maleducazione non ti ho offerto manco un biscotto, ne vuoi uno, sono appena sfornati” disse lei porgendo un vassoio pieno di biscotti di vario tipo.
“Eeehm.. Grazie! “ dissi prendendo un biscotto.
“Scusala, è molto felice che tu sia venuta!” mi disse Carl sorridendomi.
“Anche io sono felice di essere venuta… Mi farà bene staccarmi un po’ da LA, però non stupitevi se starò tanto al telefono, ma il mio ragazzo mi chiamerà tantissime volte conoscendolo!” dissi io avertendoli delle mie lunghe telefonate.
“Si, tranquilla! Tua madre non mi aveva raccontato che avevi un ragazzo. “ specificò Margaret.
“Beh, ci siamo messi assieme ieri sera, ma ci conosciamo da una vita!” dissi io pensando a Nath.
“Ah bene…Comunque Ally ti indicherà la stanza, mi scuso per Justin ma tornerà domani mattina perchè passa la notte fuori” disse la signora.
“Dai seguimi” disse Ally sorridendomi e avviandosi al piano superiore.
“Ehmm si certo!” dissi io seguendola.
Mentre percorrevamo il corridoio mi parlò: ”Spero che ti troverai bene e se vedi qualche idiota sul divano allora sarà qualche amico di Justin, sai sei fortuna ad non averlo incontrato è un perfetto cretino!”.
“Eccoci arrivate” disse lei aprendomi la porta mostrandomi una graziosa stanza con una vista spettacolare sulle botique di Londra.
“Sta sera ti porto in un locale, quindi fatti bella!” mi disse Ally prima di chiudere la porta della mia camera.
Bene.
Aprì la valigia e presi uno dei miei vestiti(http://www.polyvore.com/amy/set?id=94305141 )
Subito dopo scesi all’uscita dove mi aspettava Ally, appena uscita vidi una vista spettacolare: Londra di sera era magnifica!
Il mio cellulare aveva suonato e me ne accorsi solo quando Ally me lo passò dicendo_ “C’è un certo Nath che ti cerca..” presi subito il cellulare.
“Ciao Nath! Come stai??” Chiesi io.
“Bene, sono appena uscito da una festa non è che sia chissà che, ma a quanto pare Tom sta bevendo un po’ troppo….Ma lasciamo stare, tu come stai? Bella Londra?” mi chiese sentendo di sottofondo la musica.
“Bene bene, si, Londra è spettacolare! Ci sono tanti ragazzi carini..” dissi io ridendo sotto i baffi.
“Guardare ma non toccare!” disse Nath ridendo a sua volta.
“Tranquillo Amore, nessuno è paragonabile a te!” dissi io sorridendo.
“E come contraddirti…Pensa che Tom ha detto le stesse parole a una lattina di birra” disse lui.
“Ma cosa ha?? All’ aeroporto era triste!” chiesi.
“Da quanto a blaterato si è lasciato con Jade perchè dice che ha baciato Jake e adesso beve…” disse lui in tono preoccupato.
“Cosa?! E io non lo sapevo?? Mi dispiace non essere li per consolare Tom! Digli che gli voglio bene!” dissi io.
“Non credo che capirebbe una frase di senso compiuto in questo momento, glielo dirò quando sarà sobrio…Oh no! Ora è meglio che riattacco sento degli strani rumori provenire dal chiosco dove è Tom! Ci sentiamo domani Amore!” disse lui riattaccando.
Non mi diede neanche il tempo di rispondere…. “Ciao Nath..” dissi al mio cellulare!
“Chi è Nath??” mi chiese curiosa Ally.
“E’ il mio ragazzo.. Ti farò vedere una foto, ora andiamo alla festa!” dissi prendendola sotto braccio.


POV TOM
La birra ora era la mia nuova ragazza. Non ti tradiva, non ti faceva soffrire e ti dava piacere nel berla, cosa potevo desiderare di meglio?
Mentre ero nella sua bellissima compagnia una bionda si sedette a fianco a me…
Più bella la mia birra!
“Ehi ciao Parker!” disse lei mettendomi una mano sui pantaloni iniziando a salire.
Non riuscivo a capire chi era, ma di certo mi conosceva.
“Ehmm si...sei?” chiesi io cercando di focalizzarla.
“Questo non è importante…L’importante è divertirsi” disse lei ridendo mentre mi slacciava la cintura.
“No, aspetta sono impegnato…” dissi io fermando la mano.
“Ah si e con chi?” disse lei tristemente.
“Con lei!” dissi indicando la lattina.
“Lei non conta” disse lei mettendo una mano nei miei pantaloni.
“Ehi amico, stagli alla larga!” disse un ragazzo che si avvicinò a noi due.
“Senti è lei che è una troia!” dissi io bevendo un sorso della mia amata.
Poi non ebbi nemmeno il tempo di girarmi che senti un grande dolore al naso.
“Ehi ma che cazzo fai! Vai a pestare la tua ragazza è lei che ci provava con me!” dissi io tirando un pugno a vuoto.
“Ehi state calmi, scusa Mark ma Tom è un po’ ubriaco oggi” disse una voce riconoscibile, quella di Siva.
Mi sentì barcollare e Siva e qualcun altro che credevo fosse Nathan mi trasportarono fino a casa.
Avevo perso, anche la mia birra!
POV AMY
Eravamo da quasi un ora alla festa e diciamo che mi annoiavo un po’ perchè non conoscevo nessuno a parte Ally.
“E come ti dicevo prima, ecco uno degli idioti! Rullo di tamburi oooooh….Ecco a voi Jason!” disse lei indicando un ragazzo su un divanetto in pelle nera mentre beveva una schweppes.
Ci dirigemmo da quel ragazzo e Ally si mise seduta in parte a lui.
“Jason, ti presento Amy, la figlia di un’amica di mia mamma..” disse lei sorridendo al ragazzo.
“Ehi schwepps?!” disse lui ridendo.
“Ti consiglio di non bere la sua, sai Jason è il peggiore di tutti e come minimo sarà drogata!” disse Ally guardandolo male.
“Ma non è vero, non ascoltarla!” disse lui offrendomi la bottiglia.
“Si certo! Ah mi sono dimenticata di dirti che è un ottimo bugiardo e manipolatore!” disse Ally fulminandolo con lo sguardo e alzando un sopracciglio.
“Mmmh… ciao Jason il bugiardo, penso di chiamarti così!” dissi io sorridendo.
“Non è male, sempre meglio degli altri soprannomi…Comunque sei forte ehmmm Amy!” disse lui bevendo un sorso.
“Mi dispiace che dovrai vedere questa faccia in casa! Non so come Justin lo può ritenere il suo migliore amico, fa solo cazzate e il più delle volte Juss lo tira fuori dai casini!”
“E’ un me al maschile allora!” dissi io sedendomi a fianco a lui.
“Bene!”  disse lui abbracciandomi e facendomi cadere andandomi sopra. “Io sono Jason il  bugiardo!” disse lui urlando mentre si toglieva la maglietta per mettersela in testa.
“Ecco, questa è una prova della sua stupidità!” disse Ally.
“Ahahahah! E io sono Amy… Amy!” dissi io ridendo. Mi starà molto simpatico Jason.
Si tolse da me andando a bere.
“Jason, se tu sei da solo dov’è Juss?!” disse Ally alzando un sopracciglio e mettendosi le mani sui fianchi.
“Diciamo che è andato a risolvere un mio casino…” disse lui divertito.
“Ovvero?!” disse Ally.
“Insomma…Non sapevo che lei fosse fidanzata e così…” disse lui senza guardarla negli occhi.
“Jason! Potresti farla finita di farti le tipe degli altri e cercarti una ragazza seria! Scommetto che non ricordi nemmeno il suo nome!” disse lei arrabbiata.
“Eddai, lasialo divertire! Anche io mi facevo i ragazzi delle altre… Non c’è niente di male!” dissi io intromettendomi nella discussione.
“vedi, lei mi comprende! E comunque so il suo nome! Si chiama ehmm E, no aspetta Jennifer, no nemmeno lei…E beh mi verrà in mente!” disse lui sorridendo a Ally e a me.
“Non c’è niente da ridere e comunque credo che voi due vi intenderete, sembrate gemelli diversi” disse Ally arrendendosi e sorridendo.
“Fratello!” dissi correndo ad abbracciarlo, per poi scoppiare a ridere.
“Sorella!” disse lui correndomi in contro e abbracciandomi, senza aver rimesso la maglietta.
“Rimettiti la maglietta, sono una ragazza fidanzata e non posso permettermi di vedere queste cose!” dissi io “coprendomi” gli occhi
“Ma tu sei mia sorella, puoi anche vedermi nudo e non ci sarebbe niente di male sai?!” disse lui mollando la presa e facendomi una pacca dietro la schiena.
“Ci sarebbe tanto di male dato che i miei ormoni  vanno a 1000 e non vorrei avere un rapporto con mio fratello!” dissi io.
“Cara allora sei come me, io sono fatto solo di ormoni!” disse lui ridendo.
“Già e si spiega il fatto di come quando vede una bella ragazza ci salti addosso e la molesti! Poi ti stupisci se ti arrivano degli schiaffi!” disse Amy girando gli occhi al soffitto.
“Ahahahah!! Siamo fratelli, non c’è dubbio!” dissi io guardandolo.

ANGOLO AUTRICI
Alla fine la nostra Amy ha incontrato un suo simile tutto al maschile, come sembra a voi? Ovviamente intendo sia fisicamente che come comportamento…
Per quanto riguarda il nostro Tom, si è trovato una nuova ragazza, già perchè la birra è la più sexy di tutte, come biasimarlo.
Speriamo che vi sia piaciuto il nostro capitolo, cercheremo di non distanziare troppo la pubblicazione dei capitoli.
By Sessy.


Jason

Allyson

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Capitolo 16
*** 15. Tutto come nuovo ***


Tutto come nuovo.



POV AMY
Mi ero appena svegliata, la testa mi girava, credo che Jason mi abbia fatto bere qualcosa…
Guardai la sveglia, erano le 11.25, forse era meglio alzarsi.
Mi misi seduta sul letto guardandomi in torno per riuscire a capire dove ero e poi mi alzai dal letto e mi avvicinai alla porta.
Girai il pomello e andai nel corridoio.
Cavolo! Facevo fatica a orientarmi! Ma cosa cavolo ci aveva messo in quel bicchiere!
Cercai di distinguere le scale, poi sentì un rumore dietro di me…O almeno credevo fosse dietro.
Mi girai di scatto trovandomi davanti un ragazzo con un asciugamano in vita. O mio Dio!
“Eeehm..” cercai di dire qualcosa ma le parole non uscivano dalla mia bocca. Ero rimasta incantata, era bellissimo!
“Tu devi essere Amy, giusto?” mi chiese avvicinandosi. Da vicino era ancora meglio, era così bagnato, così…
No, ti prego! Non avvicinarti!
“S-si…” dissi abbassando lo sguardo.
“Io sono Justin, il fratello di Ally” disse lui con quella sua voce calda porgendomi la mano.
Oh bene, è il fratello! Vorrà dire che lo dovrò vedere ogni giorno.
Strinsi la sua mano guardando ancora a terra, poi mi accorsi di essere ancora in pigiama, cioè con solo l’intimo e una maglietta che mi arrivava a mala pena sotto il sedere.
“Credo che Allly ti stia aspettando in cucina” disse lui avvicinandosi alla porta della sua presunta camera.
Stavo per scendere le scale quando mi sentì scaraventata da qualcuno.
“Sorella!” disse Jason mentre sorrideva.
“Mmmh, Ciao Jason! Ora dimmi, cosa mi hai messo nel bicchiere ieri, non ci sto capendo più niente!” dissi io guardandolo negli occhi.
“E’ facile ho messo…” prima ancora che potesse finire la frase, intervenne Justin.
“Jason! Mi avevi promesso che non facevi altre cazzate! Quante volte ti ho detto di non drogare la gente!” disse lui fulminandolo con lo sguardo.
“Ma era per una buona causa, sai lei è mia sorella era un rito di passaggio” disse Jason allontanandosi da me e andando verso Justin.
“Aspetta, in che senso sorella?!” chiese Juss confuso.
“Noi due siamo molto simili, da quanto ho capito ieri sera, abbiamo gli stessi comportamenti e ci ficchiamo sempre nei casini, quindi ci consideriamo fratelli!” risposi sorridendo.
“Oh bene! Ora ne avrò due da tirare fuori dai guai…E comunque il ragazzo dell’altra sera mi ha detto di dirti che se tocchi ancora la sua ragazza ti pesta! Potresti farla finita e trovarti una relazione seria!” disse lui mentre si metteva una maglietta.
“Jason, sei un cretino! Almeno non farti sgamare quando ti fai le ragazze degli altri. Io sono più furba, le ragazze non sapevano mai che mi facevo i loro ragazzi!” dissi io tirandogli una pacca sul braccio.
Justin ci guardò in uno strano modo e sospirò, poi Jason gli saltò addosso.
“Jason togliti! Ho ancora la salvietta!” disse lui cercando di spostarlo.
“Vuoi una schweppes solo io e te?!” chiese Jason ridendo.
“Idiota! Togliti non voglio diventare una checca!” disse Juss ridendo.
“Ok.. dopo questa, me ne vado! Divertitevi voi due!” dissi sorridendo e continuando a scendere le scale.
“Oh mio Dio, Juss ! Oh siii….Toccami nei punti più sensibili….Che grande! Oh siii!!!” sentivo Jason gridare.
“Jason potresti evitare di stuprare anche mio fratello!” disse Ally dalla cucina.
“Dai, lascialo fare, fa nuove esperienze!” dissi io entrando in cucina e sedendomi su una sedia.
“Vuoi i pancake e della spremuta?” mi chiese gentilmente.
“Si, grazie.” Dissi io.
Ally mi porse un bel bicchiere pieno e io ne bevvi un sorso.
“Siiiiiiiii!!!!Vai!” Sentì urlare dalla sala, era Jason.
Poco dopo si senti un tonfo e Ally corse nella stanza.
“Jason! No!” disse lei allarmata.
Ma cosa stava succedendo?
“No!” urlò Justin.
Dovevo andare a vedere. Entrai in sala e vidi la televisione a terra.
“Jason, sei un idiota! Perchè cavolo lo hai fatto?!” disse Ally infuriata.
“Avevano vinto i Tiger!” disse lui dispiaciuto.
“E per questo devi fracassare un televisore al plasma!?” gli urlò Juss incavolato.
“E adesso cosa facciamo? A momenti arriveranno mamma e papà!” disse Ally preoccupata fulminando Jason con lo sguardo.
“Non capisci un emerito cazzo! Giuro che chiamo Adam! E’ ancora incazzato con te!” disse lei avvicinandosi a lui.
“No ti prego! Il tuo stupido ragazzo l’ultima volta mi ha rubato la droga per farmi smettere e sono stato in astinenza!” disse Jason preoccupato.
“Ha fatto bene!” disse Ally mettendosi le mani nei capelli e allontanandosi da lui andando avanti e in dietro per la stanza.
Dovevamo riparare il guaio di Jason!


POV TOM
Max, Jay e Siva mi stavano portando fuori.
Mi avevano rimproverato l’altra sera e volevano distrarmi.
Arrivammo in un parco, mi portarono lì solo perchè non c’erano alcolici…Come se io non avessi una lattina di riserva nella giacca!
“Vedi Tom puoi stare bene anche senza la birra!” mi disse Siva.
Lo ignorai e iniziai a bere la mia amata.
“No!” disse Jay togliendomela. “E questa dove l’hai presa?!” mi chiese.
“Dal frigor bar” dissi io semplicemente.
“Tom devi smetterla, piuttosto trovati una altra ragazza!” disse Max.
Forse non aveva tutti i torti, ma così avrei fatto soffrire la mia birra e come avrei fatto a lasciarla?.
“E sentiamo quale dovrei rimorchiare: quella bambina di due anni sullo scivolo o quella signora anziana oppure quella donna incinta?! Sai in un parco non trovi molte ragazze!” dissi replicando.
“Allora sta sera andremo a una festa! Ma niente alcol!” disse Max.
“Va bene, ci proverò”.
POV AMY
“Jason, sei davvero un cretino!” dissi io avvicinandomi a lui.
“Che scusa plausibile possiamo usare??” Chiesi dopo poco.
“Potremmo costruire una televisione di cartone” disse Jason facendo spallucce.
“Seriamente?!” domandò Ally.
“Se non ti va bene potrei vendere alcuni sacchetti di droga e racimolare i soldi che ci servono per comprare un nuovo televisore” disse lui soddisfatto di se stesso.
“Ovviamente li vendi, l’hai rotta tu e la ricompri!” disse Justin.
“Ma ci metterò un po’..” disse Jason.
“Nel frattempo potremmo dire hai loro genitori che la tv non andava e l’abbiamo portata a controllare!” dissi io.
“Vedi Jason, alcune persone usano la testa per pensare! Anche se l’idea che inizi a diventare un pusher non mi piace è l’unica soluzione…” disse Ally.
Sentimmo il campanello suonare.
“Jason prendi il televisore ed esci dalla porta sul retro, veloce!” gli urlò Juss.
“Ciao mamma ciao papà” disse Ally facendosi sentire per farci capire che ci dovevamo sbrigare.
Jason uscì e finalmente eravamo salvi!
I genitori arrivarono in sala e guardavano me e Juss.
“Ciao! Scusate, sono ancora in pigiama.. Mi vado a mettere dei pantaloni.” Dissi io guardandoli per poi salire velocemente le scale.
POV TOM
Stavo ballando per evitare di andare a bere, la tentazione era forte ma Max era davanti al chiosco per impedirmi di avvicinarmi!  
Proprio quando stavo per uscire dalla folla, una ragazza mi si avvicinò.
“Ehi te ne vai già così presto?” mi chiese lei prendendomi per il polso.
“Non mi piace rimanere sobrio” dissi io fulminando Max con lo sguadro.
“Se vuoi posso aiutarti io…” disse lei tirando fuori una bottiglia di Vodka dalla giacca.
“Allora credo che rimango!” dissi.
POV MAX
Stavo cercando Tom nella folla, quando lo vidi che si baciava con una ragazza.
Cercai di focalizzare chi fosse e quando vidi che avevano in mano una bottiglia di Vodka mezza vuota, mi avvicinai all’istante.
“Tom!” urlai staccandolo da quella ragazza dopo aver sentito un flash.
“Vodka?” mi chiese Tom ormai ubriaco.
“Usciamo da qui!” urlai.
“Ma lei?” chiese lui indicando la ragazza che stava crollando a pezzi per la sbronza.
“La porto a casa io!” disse una ragazza mentre si avvicinava a soccorrere l’amica.
“D’accordo io porto a casa questo cretino! E dì alla tua amica di andare a un club per le dipendenze da alcol, forse l’aiutano!” dissi arrabbiato e allontanandomi con Tom.
POV AMY
Avevamo appena finito di pranzare e decisi di entrare un po’ su Facebook per vedere le News.
Dopo aver passato gli stati delle ragazze che dicevano, a non so chi, di aver passato a meraviglia la serata, vidi una foto che mi lasciò scioccata: Tom mentre si baciava con una ragazza che non conoscevo con in mano una bottiglia di Vodka!
Sapevo che Jade avesse visto la foto, quindi decisi di mandarle un messaggio in chat: “Ehi, tutto bene??” le chiesi io..
Lei non mi rispose ma visualizzò il messaggio, ok! Avevo capito che aveva visto la foto.
“Ehi Amy io vado a vedere la band di Juss, vuoi venire?” mi chiese Ally.
“Juss ha una band?! Non lo sapevo questo!” risposi sorpresa.
“Si si Juss suona la chitarra e purtroppo Jason è il cantante…Poi ci sono altri membri” disse Ally.
“Si, vengo! Voglio sentire Jason cantare! Mi cambio e arrivo.” Dissi alzandomi e avviandomi in camera mia.
Mi cambiai velocemente e raggiunsi Ally. (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=90820418 )
Dopo qualche minuto arrivammo al pub.
Appena entrate vidi Juss e Jason  e gli altri sul palco che stavano iniziando a suonare.
Ascoltando Jason capì che non cantava male.
Ci sedemmo io e Ally su uno sgabello del bar a sentirli, quando finirono si avvicinarono a noi.
“Allora, siamo stati bravi??” chiese Jason
“Fratellone sei stato bravissimo!” dissi io sorridendogli.
“Modestamente….E poi hai visto le ragazze che mi stavano osservando?! Aspettami qui, vado a prendere qualche numero di telefono!” disse lui correndo da un gruppetto di ragazze.
“Ed ecco che se ne va! Almeno non vende droga…” disse Justin sospirando.
“Comunque piaciuta la canzone?” mi chiese lui.
“Certo, siete stati bravissimi! Sei molto bravo a suonare la chitarra, ho sempre avuto un debole per i ragazzi che suonano uno strumento.” Dissi.
“Oh allora ti potrei piacere?” disse lui sorridendomi.
“Oooh.. io intendevo il ragazzo che suonava la batteria..” dissi io scherzando.
“Così mi fai rattristare… Peccato pensavo di avere una chance” disse guardando il pavimento per poi alzare il volto facendomi vedere quei suoi bellissimi occhi.
O mio Dio, non guardarmi così!
“I-io.. Stavo scherzando..” dissi io distogliendo lo sguardo. Ma perchè mi sentivo strana quando parlavo con lui??
“Peccato… Io no…” disse lui facendomi un piccolo sorriso e alzando le spalle.
“Mmmmh.. Vado in b-bagno!” dissi alzandomi velocemente e andando in bagno.
Amy, tranquilla. Non ti può piacere Justin, tu stai con Nath e lo ami! Ora ritorna di la..
Mi sciacquai la faccia e ritornai di la.
“Ehi non mi hai più risposto…Posso avere una chance?” disse lui prendendomi per i fianchi per non farmi andare da Ally che era con il suo ragazzo Adam.
“I-io.. “ non riuscivo a parlare.. Stavo pensando alle sue mani sui miei fianchi.
“Allora?” chiese lui mostrandomi degli occhi da cucciolo.
Il cellulare mi squillò, era Nath.
“P-pronto?!” dissi io guardando Justin.
“Ehi ciao! Sei a una festa? Sento la musica…” chiese lui.
Non ebbi nemmeno il tempo di rispondere che il cellulare era morto. (R.I.P).
“Nath?!” dissi guardando il cellulare… Spento!
“Ehi chi è Nath?” mi chiese Juss stringendomi i fianchi facendomi avvicinare a lui.
“E’.. E’.. Ti prego lasciami..” gli chiesi guardandolo negli occhi, era come se mi stesse mettendo a disagio. Non riuscivo a parlare quando lo avevo vicino.
“Perchè?! Perchè ti devo lasciare…Io non voglio!” disse lui cercando di guardarmi negli occhi.
“Perchè si.. “ dissi io con sguardo basso.
“Allora se vuoi che ti lasci guardami negli occhi…” disse.
Cercai di fissarlo ma mi era impossibile.
Inizia avere caldo e a sentirmi a disagio.
Cercai di togliere le sue mani, ma appena sentì il contatto avvampai, appena alzai lo sguardo non ebbi il tempo di parlare che sentì le sue labbra sulle mie.
Sapevo che non dovevo provare quelle cose, ma volevo che non si staccasse.
Le nostre lingue si intrecciarono e la mano di lui mi spinsero più contro al suo petto, mentre l’altra scese sul mio fondoschiena.
Non potevo farlo, ma non riuscivo a fermarmi…Qualcosa me lo impediva…
Con tutta la mia forza di volontà mi staccai e mi allontanai da lui…
Cosa ho fatto?!  Devo tornare a casa, subito!
Fortunatamente ricordai la strada e mi avviai verso casa arrivando in poco tempo, misi il cellulare a caricare e appena si accese feci il numero di Nath.
“Ehi si era interrotta la linea…” disse lui confuso.
“Scusa, si era spento il cellulare, era scarico… Come stai??” chiesi io cercando di sembrare normale.
“Bene è Tom quello sbronzo…E tu?”
“S-si, bene! Mi manchi, mi mancano le tue labbra!” dissi ripensando ai nostri baci.
“Anche a me! Ti voglio rivedere! Ora però è tardi…Sai ci sono otto ore di differenza…Ci sentiamo domani notte Amy” disse lui.
“Buonanotte amore!” dissi per poi riattaccare il telefono.
Decisi di andare a farmi una doccia, volevo vuotare la testa! Entrai in doccia e uscì poco dopo mettendomi un asciugamano sul corpo.
“Ehi Amy”
Mi girai e vidi Justin.
“Ti chiedo scusa per questa sera…Non volevo costringerti” disse lui guardando in basso.
“N-no, tranquillo!” dissi io cercando di finire li la conversazione.
“No, aspetta…Non voglio che rimani arrabbiata con me…E non dirmi che lo sei perchè si vede che vuoi finire velocemente la conversazione” disse avvicinandosi.
“Non sono arrabbiata con te, solo che non mi aspettavo che mi baciassi!” dissi io indietreggiando leggermente.
“D’accordo, non si ripeterà, ma non evitarmi” disse allontanandosi scendendo le scale.
“Non lo farei mai…” dissi sussurrando.  Mi diressi in camera e mi misi il pigiama per poi andare a dormire.
 
ANGOLO AUTRICI
Eccoci con un altro capitolo, volevamo pubblicare ieri…. Ma ci siamo dimenticate! Scusate!
Per  ami è tutto nuovo: si trova in una nuova città, con nuove persone e nuova abitudini! Povera, si sentirà spaesata! :(
Tom fa nuove “conquiste” in discoteca (tranquille, gli interessava la Vodka, non la ragazza!), ma viene subito scoperto.
Jade non ci sarà molto in alcuni capitoli, ma si scoprirà più in la il perchè!
Volevamo ringraziare le nostre lettrici e silenziose e le ragazza che recensiscono e che hanno messo tra preferite/seguite/ricordate. Aggiorneremo presto.
By Sessy!

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Capitolo 17
*** 16. Una dolce visita ***


Una dolce visita
 


POV AMY
Non avevo dormito per tutta la notte, continuavo a pensare al bacio che avevo avuto con Justin.
Era pomeriggio, avevamo appena finito di mangiare ed eravamo seduti sul divano: Ally, Jason, io e Justin.
Con lui ci parlavo, io facevo finta che non fosse successo niente il giorno prima.
Ero appoggiata alla spalla di Juss e mi stavo per addormentare, sentii il campanello suonare e senti Ally alzarsi e andare alla porta.
“Amy..” sentì una voce famigliare, aprì gli occhi e mi trovai Nath davanti che mi sorrideva.
“Nath!” dissi alzandomi subito dal divano e saltandogli in braccio per poi baciarlo.
POV JUSTIN
Vidi qualcuno baciare Amy…
Doveva essere Nathan. Non so cosa ci trovasse in lui!
Vedendola così felice non avrei potuto dire “Ehi Nath ho baciato la tua ragazza ieri, ma niente di personale!”. Mi sarei solo beccato un pugno e l’odio di Amy, dovevo tacere.
Anche se la mia mente continuava a vagare, sapevo per certo che anche Amy mi desiderasse, ma quello che non capivo era perchè non ammetterlo?
Cercai di essere gentile e mi avvicinai a loro come tutti gli altri.
Cercai di trattenermi nel buttarlo fuori di casa…
Gli sorrisi, ma nella mia mente volevo disintegrarlo. Se lui non ci fosse stato non avrei avuto problemi a stare con Amy, ma ovviamente lui esisteva, purtroppo!
“Piacere Nathan, ma puoi chiamarmi Nath, sono il ragazzo di Amy!” disse lui dandogli un bacio a stampo.
Di sicuro baciavo meglio io!
“Piacere Justin, ma puoi chiamarmi Juss, sono il fratello di Ally!” dissi andando a baciare Ally sulla guancia.
Preferivo la sua versione…
“Ti sono mancato?” le chiese Nath.
“Certo che mi sei mancato!” rispose la ragazza guardandolo. Volevo essere io quello che riceveva gli occhi dolci da Amy.
“Che ci fai qui??” chiesi lei poco dopo.
“Insomma, ero di passaggio…” rispose lui con un sorrisetto.“Sai mi mancavi e c’era un biglietto non usato, così ne ho approfittato” continuò.
“Cos’è, non riesci a starmi troppo lontano o hai paura che qualche londinese mi salti addosso?!” chiesi lei per poi guardarmi. Avevo una voglio matta di andare da Nath e dirgli “Ciccio, ora ci sono io, quando ritorna a LA è tua, ma adesso appartiene a me!”
“Mmmmhhh…Tutte e due, ma soprattutto la prima” disse lui sorridendo.
Ally si avvicinò a lui e disse “Piacere io sono Ally” disse lei sorridendo a Nath. Ma perchè gli sorridete tutti?!?!
“Sai Nath, Ally era tanto curiosa di sapere chi eri!” disse Amy
“Ehi, amico… Sono Jason, il migliore amico di Juss. Ti avviso io non l’ho baciata!” disse Jason riferendosi a Amy.
“Jason! Lascialo stare, ha dei seri problemi, infatti ragiona col cazzo invece che con la testa…” disse Ally lanciando un’occhiata a Jason.
“Piacere” disse lui mentre lo guardava..
“Io e te siamo parenti! Tu devi essere mio cognato!” disse Jason guardando Amy e Nath.
“Jason! Non fare la checca!” dissi io, ma allo stesso tempo lo avrei adorato se lo avesse allontanato da Amy.
“Uffi! Mi piaceva Nath!” disse Jason mettendo finto broncio.
“Jason, giù le mani! Nath è solo mio!” Rispose Amy.
“Vedi Juss è tutta colpa tua! Se tu non avresti il cazzo di legno io non starei rimorchiando Nath adesso!” disse Jason  mettendo le braccia incrociate.
“Jason, se sei omosessuale non è di certo colpa mia! Provaci con altri, non con me.” Dissi io guardandolo.
“Vieni Nath, andiamo in camera mia.” Disse Amy prendendolo per mano.
“Mi piace andare in camere tua!” Rispose seguendola.
No! Non potevano andare in camera e stare da soli! Dovevo fare qualcosa.


POV AMY
Eravamo appena entrati e Nath alzò il sopracciglio guardando il letto.
“No Nath.. So a che pensi e non va bene! Qui non è casa mia non possiamo.” Dissi io guardandolo.
“Allora facciamo finta che è casa tua” disse sdraiandosi sul letto e prendendomi per i fianchi per farmi sdraiare su di lui.
“Nath.. No! Davvero, non riuscirei a farlo pensando che ci sono gli altri di la!” dissi io.
“Allora non pensare” disse lui baciandomi.
Quanto mi erano mancate le sue labbra.
“Ehi.. N- no!” dissi io cercando di smettere di baciarlo.. Mi era difficile, amavo le sue labbra.
“Da adesso il “no” è abolito, non si può dire” disse sorridendomi per poi abbracciarmi.
“E io lo dico lo stesso.. No!” dissi sorridendo.
“Ah si?!....Allora ti meriti una punizione!” disse lui baciandomi il collo tenendo un lembo di pelle tra i suoi denti.
Non riuscivo più a trattenermi, volevo solo passare un bel momento con Nath!
Ad un certo punto qualcuno spalancò la porta rumorosamente, facendola sbattere contro la parete.
“Ehi!!! Volete dei biscotti oppure della spremuta!” disse Justin con un grande sorriso.
Cercai di staccare Nath dal mio collo e tirarmi su a sedere, ma non ce la feci perchè lui mi stava tenendo le braccia alla vita e le teneva belle strette.
“Eehm.. no Justin, grazie!” dissi cercando di guardarlo. “Nath, lasciami un attimo!” dissi guardandolo.
“Oh…Ma qui c’è un montone!” disse Juss sorridendo.
“Montone?! SIIIIII!” gridò Jason andando sopra me e a Nath.
“Jason scendi.. Mi stai schiacciando sopra Nath!” dissi io.
“A me non dispiace sai” disse Nath sorridendomi.
“Oh mio Dio….Nath mi ama!” disse Jason euforico, come una bambina di 7 anni.
“Jason, ti spacco il culo! Scendi ora, o ti castro!” dissi io quasi urlando. “Non provare a toccare Nath neanche con un dito!” dissi ancora io.
“Jason non molestare Nathan!” disse Ally entrando in camera.
Jason scese e Nath mi teneva ancora stretta.
“Ally! Se me lo dicevi prima venivo a molestare te!” disse Jason divertito andandola ad abbracciare.
“Tu non mi devi nemmeno sfiorare!” disse lei tirandogli un ceffone.
Jason fece gli occhi da cucciolo e si mise dietro a Juss.
“Visto, non possiamo! C’è gente, non siamo da soli!” dissi io guardando Nath.
“Mmmh ora non ti hanno solo visto, ma anche sentito!” disse lui indicandoli.
“Ops… Non volevo!” dissi coprendomi la bocca…
“Ehmm…No, sei nostra ospite e….Vado a preparare uno spuntino, quando volete raggiungerci ehmm…Insomma saiamo al piano di sotto…Andiamo Jason!” disse Ally tirandolo per l’orecchio e facendolo uscire dalla stanza.
“Dai venite anche voi! Possiamo giocare ai video giochi!” disse Juss .
“Si Nath.. Andiamo!” dissi io sussurrando al suo orecchio..” Ora lasciami i fianchi!” dissi ancora sussurrando.
“se proprio insisti…” disse lui mollando la presa e avvicinarsi per baciarmi.
“Bene, andiamo!” disse Juss uscendo dalla camera aspettandoci fuori che lo seguissimo.
“Qualcosa mi dice che non si muoverà fino a che non ci vede fuori!” dissi io alzandomi rimanendo a cavalcioni su Nath.
“E perchè dovrebbe essere così insistente è?” chiese lui divertito.
“Forse perchè se stiamo soli cerchiamo di procreare su questo letto.. e sai che io non voglio perchè ci sono gli altri, ma sai anche che se incominciamo non riesco a fermarmi.. Quindi, è meglio che scendiamo giù!” dissi io sorridendo.
“Va bene…Allora fammi una promessa, quando tornerai da Londra lo faremo e senza interruzioni!” disse alzandosi e tenendomi ancora per i fianchi.
“Lo prometto!” dissi baciandogli il collo.
“State arrivando??” chiese Justin.
“Si! Arriviamo!” dissi alzandomi da Nath e prendendolo per mano.
“Allora iniziamo il nostro pomeriggio con biscotti, spremute e video giochi….Dai andiamo!” disse lui donandomi la vista di un fantastico sorriso.
“Sai, parli come un 14enne.. Sembra che i video giochi siano la tua vita!” dissi io sorridendogli a mia volta.
“In questo caso preparati, perchè hai quattordicenni non piace perdere contro le ragazze” disse Nath ridendo.
“Perchè?! Se vinco che mi fai??” chiesi curiosa di sapere cosa sarebbe uscito dalla sua bocca.
“Mmmh…Ti rapisco Sessy!” disse lui sorridendomi.
“Non provare a toccare Sessy! Ti picchio se lo fai!” dissi io guardandolo male.
“Va bene Miss io amo il mio orsacchiotto di peluche….Ma ora usciamo da questa stanza” disse lui prendendomi in braccio e correndo dalle scale superando Juss.
“Mettimi giù!” dissi io ridendo.. Mi fissò e subito dopo mi gettò sul divano, dopo poi arrivarono tutti gli altri a giocare a Final Fantasy.


POV JUSTIN
Eravamo da due ore ai video giochi e se anche ero felice che Nath stesse perdendo contro Jason, non facevo altro che fissare la sua mano libera intrecciata con quella di Amy.
Tra poco avremmo cenato e non vedevo l’ora che se ne andasse…
Ma quanto cavolo di tempo deve rimanere qua!?
“Ho vinto!!! Io sono il campione!” disse Jason avvicinandosi al televisore.
“Jason NO!!!”gli urlammo contro prima che rompesse un secondo televisore al plasma.
“Oh già giusto…” disse lui allontanandosi lentamente.
Cercammo di osservarlo molto attentamente prima che combinasse un altro casino.
Vidi Amy alzarsi e andargli vicino: “Fratellone, vieni! Siediti sul divano in parte a me, così siamo sicuri che non combini niente!” disse prendendogli la mano e sedendosi vicino a lui.
Quanto lo invidiavo, io volevo stare vicino a Amy, io volevo stringerle la mano e io volevo avercela sopra come prima era sopra a Nath!
“Ehi perchè non guardiamo un bel film!” dissi io alzandomi.
“Mmmh si per me va bene, ma cosa guardiamo?” chiese Ally.
“Potremmo vedere un film horror!” urlò Jason.
“No!” dissi io.
Ci mancava solo che Amy abbracciasse Nath per la paura!
“Che ne dite di un film romantico?” chiese Ally.
“No!”
Ci mancava solo che facevano gli sdolcinati.
“Sapete che vi dico, forse l’idea di un film è meglio toglierla! Qualcuno ha altre idee?” chiesi sperando in una risposta decente e soprattutto non da Jason!
“Potremmo andare in piscina!” propose Amy.
“Ehmm si, perchè no” dissi sorridendo.
Almeno avrei avuto la possibilità di annegare Nath e nascondere il corpo in uno spogliatoio!
“Ok allora prepariamoci e partiamo!” disse Ally.
Pochi istanti dopo tutti andarono a prepararsi.
POV AMY
Dopo che fummo pronti andammo in piscina.
Era all’interno con la possibilità di scelta tra tre piscine il quale una era con l’idromassaggio e le luci colorate.
Speravo in quella scelta ma tutti entrarono in quella più grande.
Nath mi prese in braccio e si tuffò.
“Hai finito di prendermi in braccio e buttarmi in ogni dove?!” chiesi spruzzandogli l’acqua addosso.
“Va bene allora ti affogo!” disse lui prendendomi la testa e mettermela sotto l’acqua.
Riuscì a risalire su dopo: “ Ma che sei scemo?!” chiesi io urlando facendo girare Justin.
“Un po’…” disse Nath andandomi ad abbracciare.
Ci stavamo per baciare, quando un pallone mi arrivò in testa.
“Oh scusate…Volete unirvi a noi?” chiese Juss.
Non lo avevo ancora visto, era bellissimo! Quel costume gli stava benissimo. L’altro giorno non avevo notato i suoi addominali, erano così.. così.. Non riesco a descriverli, li amo! E i suoi capelli bagnati… Stavo per morire!
Aspetta Amy, non fissarlo! Tu stai con Nath! Non puoi sbavare su Juss!
“S-si! Ci un-uniamo!” dissi io cercando di essere il più naturale possibile, Mannaggia a te Juss!
POV JUSTIN
Mentre vedevo Amy cercavo di non sbavare! (http://www.goldenpoint.com/public/images/22741.jpg )
Il suo costume gli stava alla perfezione…
La pelle rosea, il suo fisico mozzafiato, i suoi capelli rossi e quel suo bellissimo sorriso.
Ero invidioso di Nathan!
Dovevo farli dividere ma come…
Mi guardai intorno finchè Jason attirò la mia attenzione.
“Ehi Jason che ne dici di far vedere al nuovo arrivato il tuo tuffo?” gli chiesi sussurrando.
“Davvero posso?!” mi disse euforico senza farsi sentire dagli altri.
“si, però fallo in fretta!”
Mi allontanai da Nath e cercai di farmi notare da Amy per farla spostare.
“Ehi Amy vieni un attimo…” dissi sorridendogli.
Disse qualcosa a Nath e poi si avvicinò.
“Che c’è J-Justin?” mi disse standomi a distanza
“Hai mai visto il tuffo di Jason?” le chiesi sorridendogli.
“Il tuffo di Jason?” mi chiese confusa.
Un istante dopo Jason atterrò addosso a Nath facendolo affogare e schizzando tutti facendo uscire un bel po’ d’acqua dalla piscina.
“Jason! Sei un idiota!” urlò Ally.
Nath tornò a galla e Amy corse da lui.
Il mio piano non ebbe molto successo. Anche se non mi piaceva ammetterlo ero proprio sceso in basso per fare una cretinata come quella.
Alcuni bagnini chiamarono il buttafuori e tutti noi uscimmo dalle piscine correndo all’uscita.
Almeno se Jason si sarebbe preso la colpa non era qualcosa di così tanto diverso dal solito.


POV AMY
“Ehi, tutto a posto??” chiesi a Nath preoccupata!
“Ehm si, solo un po’ d’acqua nei polmoni” disse lui tossendo e guardando l’orologio. “Oh è già tardi tra mezzora parte il mio aereo, credo proprio di non fare un salto a casa e andrò direttamente all’aeroporto” disse lui tristemente prendendo il bagaglio dal cofano.
“Devi proprio?!” chiesi triste.
“Purtroppo si era un biglietto per andata e ritorno, giusto giusto per salutarti, ora è meglio che chiami un taxi prima che perdi il volo” disse lui fischiando per far fermare un taxi.
Presi Nath per un braccio per farlo girare e lo baciai passionalmente, non volevo andasse via ma doveva.. Uffa.
“Ci vediamo tra qualche giorno Amy” disse lui entrando nell’auto.
Rimasi immobile guardando l’auto allontanarsi.
Una mano mi toccò la spalla e mi girai subito, era Justin.
“Jusss.. Nath è andato via..” dissi triste per poi abbracciarlo.. avevo bisogno di un abbraccio.
POV JUSTIN
Anche se il mio piano non era funzionato alla perfezione, adesso avevo Amy tra le braccia e questo mi bastava.
Salimmo sulla macchina di Ally per evitare che il proprietario della piscina ci ammazzasse e partimmo per il ritorno a casa.
Lungo il viaggio Ally non fece altro che rimproverare Jason mentre lui cercava protezione da Amy, lo so gli dovevo un favore si era preso la colpa.
Arrivati a casa mangiammo cibo cinese che c’eravamo fermati a prendere lungo il tragitto.
“Che schifo! C’è qualcosa di verde sulla mia polpetta di riso!” urlò Jason all’improvviso.
“Idiota! Quella è un alga!” disse Ally guardandolo male.
Jason la prese e con le bacchette cinesi la fece andare sulla faccia di Amy.
“Jason, non pensi di aver fatto già tante cazzate oggi?!?” disse lei alzandosi e urlandogli contro.
“S-scusa.. Non volevo! Sono stanca, me ne vado a letto, notte!” disse lei alzandosi e dirigendosi su per le scale.
POV AMY
Ero invasa dalle emozioni: ero arrabbiata perche Jason aveva quasi ammazzato Nath oggi, ero triste perchè Nath se ne è andato, ero felice perchè mi ero divertita oggi ed ero confusa…
Avevo ancora per la testa il bacio fra me e Justin, non riuscivo a dimenticarlo.. Mi era piaciuto e la mia schiena era invasa dai brividi quando le nostre labbra si erano scontrate.
Poi oggi con Nath è stato bellissimo, anche lui mi fa venire i brividi e sto in paradiso quando sono con lui, lo amo!
Si può essere innamorate di due ragazzi contemporaneamente?!? Uff.. Ho bisogno di un’abbraccio, mi servono coccole!
Uscì dalla mia camera e mi diressi in cucina, dovevo trovare qualcuno..
Arrivai li e trovai Justin che stava bevendo un bicchiere d’acqua, mi avvicinai a lui piano cercando di non farmi sentire.
“Juss…” sussurrai.
Si girò è mi guardò posando il bicchiere: “Dimmi Amy..” disse lui sorridendomi.
“Io mi chiedevo.. Ho bisogno di un’abbraccio! Lo so, è strano ma ne ho proprio bisogno, mi calmano gli abbracci e..” non riuscì a finire la frase che mi ritrovai in un attimo tra le braccia di Justin. Mi stava stringendo in un forte abbraccio.
Gli abbracci sono molto importanti per me, perchè con un abbraccio riesci a far capire il tuo amore per la persona che abbracci anche senza proferire parola.
“Grazie..” sussurrai per poi stringere più forte il ragazzo fra le mie braccia.
“Prego” disse lui riabbracciandomi forte tra le sue braccia e dandomi un bacio sulla nuca.
Poi si discostò e mi guardò sorridendomi.
“Ora posso andare a letto, notte Juss..” dissi io dandogli un bacio sulla guancia e andando in camera.


ANGOLO AUTRICI
Come prima cosa ci scusiamo per il grande ritardo, ma la scuola ci impedisce di vederci.. :(
Cercheremo di aggiornare ogni sabato!
Comunque, speriamo che il capitolo vi sia piaciuto: Nath va a trovare la sua Amy! *-* (Anche io lo voglio un ragazzo come lui!)
Alla prossima..
By Sessy.

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Capitolo 18
*** 17. Una cosa inaspettata ***


Una cosa inaspettata


POV AMY
Passò una settimana da quando fu arrivato Nath.. Le cose andavano bene, Ally era diventata come una sorella per me, Jason.. beh.. lui fa sempre le sue solite cazzate e Juss niente di che.. ci comportiamo come due amici.
Era sera ed era l’ultimo giorno prima di partire. Ero a casa da sola con Juss perchè Ally era uscita con Adam e i genitori dei due fratelli erano a cena fuori. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=96542498&.locale=it )
Io e Juss stavamo parlando di feste, mi stava chiedendo se andavo alle feste e se ballavo..
“Si ballo.. Sai, non ho mai ballato un lento!” dissi guardandolo.
Lui si alzò e accese la radio e mi prese per i fianchi.
“N-non so s-se riesco n-no so co-come si ba-balla” dissi un po’ nervosa.
“Basta che ti aggrappi a me e non cadi perchè ti tengo stretta.” disse lui sorridendomi.
Ero un po’ incerta, per me era la prima volta che ballavo un lento e non sapevo ballare!
Lui mise una mano dietro la mia schiena facendomi avvicinare al suo corpo e procurandomi dei brividi e per cercare di non incantarmi nei suoi occhi appoggiai la testa contro il suo petto facendomi trasportare dalla musica,ma la mia goffaggine mi fece inciampare addosso a lui facendolo cadere sul divano.
Aprì gli occhi dopo averli chiusi nella caduta e quando li riaprì vidi le sue bellissime labbra, cercai di resistere ma alla fine fu lui a cedere per primo.
Tutti i pensieri che mi avevano assillato iniziarono a inondarmi la mente mentre sentivo quelle meravigliose labbra sulle mie, quel suo corpo tonico e caldo e quei suoi occhi puntati su di me…
Al diavolo i pensieri!
Iniziai ad avvicinarlo a me mettendogli le mani dietro al collo e non se lo fece ripetere due volte.
Si mise sopra di me e mi prese per il fondoschiena prendendomi in braccio, mentre saliva le scale le nostre labbra non si discostarono nemmeno per un secondo e i nostri corpi aderivano l’uno con l’altro alla perfezione!
Arrivati al piano superiore spalancò la porta di camera sua bruscamente e mi adagiò sul letto continuando a baciarmi. Stavo diventando indipendente dalle sue labbra!
Lui passò le mani sui miei fianchi facendomi  inarcare la schiena, ogni suo tocco sulla mia pelle mi faceva impazzire!
Si staccò un attimo dalle mie labbra e mi guardò negli occhi, quegli occhi marroni scuri che non avevano niente di speciale, tranne quel luccichio che tanto mi piaceva.
Subito dopo si fiondò sulle mie labbra e mi tolse la maglietta vidi i suoi occhi sgranarsi e le sue labbra diventarono curve in un sorriso, solo allora vidi la sua canottiera bianca attillata che metteva in evidenza i suoi addominali non ci pensai due volte e gliela tolsi gettandola sul pavimento, vedendo il suo petto nudo e quei meravigliosi pantaloni della tuta con il cavallo basso di un grigio chiaro, amavo quei pantaloni! Non potei trattenere un sorriso.
POV JUSTIN
Vedendo quelle sue meravigliose curve, quelle del suo sorriso presi il suo viso tra le mie mani e feci avvicinare le nostre bocche. Poi mi sdraiai su di lei e le baciai il collo scendendo verso il basso arrivando alla clavicola lasciando un succhiotto.
Mentre succhiavo il lembo di pelle vidi la sua mano stringere il lenzuolo del letto
POV AMY
Le sue labbra mi facevano impazzire.. Ogni volta che toccavano il mio corpo i brividi si facevano sentire paralizzandomi il corpo.
POV JUSTIN
Spostai le mie labbra sulle sue per sentire di nuovo quel magnifico contatto! Non pensavo che si riuscissero a provare emozioni così forti.
POV AMY
Dovevo far smettere questa tortura in qualche modo se no non sarei resistita più di un minuto.
Con una piccola spinta lo feci cadere al mio fianco e mi misi a cavalcioni sopra di lui posando le mie labbra sul suo petto. Incominciai a baciare ogni centimetro di esso.
POV JUSTIN
Una tortura! Solo così potevo chiamare quello che mi stava facendo.
Le sue labbra baciavano il mio petto e, in ogni singolo tocco, i miei occhi si chiudevano assaporando al meglio quel tocco.
Mai nessuna mi aveva fatto provare cose simili prima!
POV AMY
Vedevo che aveva gli occhi chiusi e i denti che morsicavano il labbro inferiore, ero fiera di me!
Gli baciai i pettorali scendendo verso la pancia, riuscivo a vedere la forma dei sui muscoli.
Mi soffermai un po’ di più lì e poi passai alla parte sopra l’inizio dei pantaloni…
Doveva anche lui subire quello che aveva fatto subire a me!
POV JUSTIN
Brividi, brividi su tutto il corpo.
Il mio petto chiedeva pietà, soprattutto nel momento il cui le sue labbra arrivarono sopra l’inizio dei pantaloni.  Sentì i suoi denti mordere un pezzo di pelle che dopo poco lasciò. Mi alzai e guardai, mi aveva lasciato un succhiotto!
POV AMY
Vidi  Justin mettersi seduto e guardare il punto in cui avevo lasciato la mia “firma”. Aveva lo sguardo che diceva “Come  ti sei permessa?! Ora pagherai per questo!” . Non feci neanche in tempo a finire di pensarlo che mi ritrovai sdraiata con lui sopra  e le sue labbra ovunque sul mio petto.
POV JUSTIN
Gli saltai addosso, ma non volevo sembrare un assatanato, ma uno che voleva sentire sua la ragazza che tanto desiderava.
Posai le mie mani sui suoi fianchi avvicinandomi di più al suo corpo. Posai le labbra nella parte sopra del seno non coperta e incominciai a baciarla, sentivo che faceva dei piccoli versi.
POV AMY
Non riuscivo a resistere, il mio cervello stava andando in TILT per la seconda o terza volta!
Misi le mani nei sui capelli e lui alzò la testa guardandomi. Presi la sua faccia e l’avvicinai alla mia assaporando le sue labbra ancora una volta.
Stavano diventando una droga per me.
“Mi stai facendo impazzire, lo sai??” chiesi io sussurrando al suo orecchio per poi morsicarlo leggermente.
“Si, ma mai quanto tu fai impazzire me!” rispose lui. Aveva una voce strana, sembrava calda, vogliosa..
POV JUSTIN
Sicuramente stavamo impazzendo tutti e due, ma lei non sa che io sto impazzendo di più!
Posai le mani sulla sua schiena e mi avvicinai al gancio del reggiseno per guardarla. Amavo i suoi occhi!
Lei posò le sue mani sulle mie e assieme sganciammo il gancio facendo poi cadere il reggiseno sul pavimento.
POV AMY
I suoi occhi erano come quelli di un bambino il giorno di natale quando vedeva la montagna di regali sotto l’albero.
Posò le labbra sulle mie e mi baciò, ma non con foga ma con passione.
Mise una mano sul mio seno e lo strinse facendomi uscire un piccolo lamento dalle mie labbra.
POV JUSTIN
Non so quanto ancora potevo resistere, amavo ogni cosa di lei.
Posai le mani sui suoi seni e ogni volta che lo facevo, piccoli lamenti uscivano dalle sue labbra.
Questa cosa mi piaceva!
POV AMY
Capovolsi la situazione mettendomi su di lui a cavalcioni.
Misi le mani all’inizio dei suoi pantaloni e, anche se contro voglia per il fatto che amavo quei pantaloni perchè gli stavano divinamente,  in un movimento veloce li tolsi facendoli cadere a terra.
POV JUSTIN
La guardai sorridere e mi avvicinai al suo viso per morsicargli il labbro inferiore, succesivamente la presi tra le mie braccia e mi girai sul letto mettendola sotto il mio corpo, poi le bacia il seno in un tocco leggero scendendo verso il ventre e sfilargli i leggins.


POV AMY
Prima di continuare ci guardammo negli occhi e lui si avvicinò per baciarmi, un bacio innocente che si tramutò in un bacio pieno di passione. Fece scivolare le sue mani lungo i lineamenti delle mie gambe risalendo fino arrivare all’inizio degli slip, con delicatezza me li tolse e li mise sul pavimento come tutto il resto. Vedendo che non eravamo alla pari, feci scivolare le mie dita sull’orlo dei suoi boxer e sentì il rigonfiamento.
POV JUSTIN
Non riuscivo più resistere alla tentazione, gli presi la mano e la misi dentro ai miei boxer. Cercai di non imprecare morsicandomi il labbro. Lei se ne accorse e a quanto pare la divertiva vedermi disperato, ma mi sarei vendicato.
POV AMY
Ora che conoscevo la sua impazienza, glieli sfilai.
Non se lo fece ripetere e fece scivolare i nostri bacini l’un con l’altro mentre gli prendevo il labbro inferiore tra i denti, come aveva fatto lui in precedenza.
POV JUSTIN
Sentendo il mio labbro inferiore succhiato tra le sue dolci labbra e io nostri corpi così vicine all’apice, diedi una spinta.
Sentì le sue unghie conficcate nella mia schiena e il suo collo allungarsi mollando la presa che aveva sul mio labbro.
Feci scivolare piano i nostri bacini senza fargli troppo male, ma quando si avvicinò al mio collo per baciarlo, diedi una spinta più forte, potevo sentire il piacere, il piacere di averla fatta mia.
POV AMY
Ormai eravamo all’apice i nostri corpi erano uniti e ogni emozione si era fusa.
Quando si staccò si mise a fianco a me, tutte e due avevamo il respiro affannato, ma un sorriso stampato in faccia.
Mi misi di lato per osservarlo meglio tirandomi su il lenzuolo per coprirmi, adoravo il suo sorriso.
POV JUSTN
Mi sentì osservato e voltai il capo, erano i suoi occhi puntati su di me, i suoi meravigliosi occhi da cerbiatto. Mi avvicinai a lei e la presi tra le mie braccia, anche un contatto così semplice poteva esprimere così tanto, amore.
POV AMY
Sentendomi protetta tra le sue braccia mi feci cullare da quel calore e mi addormentai.
ANGOLO AUTRICI
Ok, questo capitolo racconta solo una cosa..
Amy e Juss sono stati presi dal momento e… (sto cercando una scusa plausibile per non farvi arrabbiare.. Non so se tutte tengono al Jamy) va beh, si sono divertiti, e hanno fatto bene! u.u
Comunque, questa era l’ultima sera per passata a Londra per la nostra Amy.
Chissà come sarà il ritorno…
Mah, chi lo sa! :)
Vorremmo scusarci per una cosa: ci siamo accorte di non aver aggiunto la foto del nostro Justin nello scorso capitolo.. Lo facciamo adesso!
Ecco Justin:

Che cosa ne pensate?? :D
By Sessy.

 

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Capitolo 19
*** 18. Il ritorno ***


Il ritorno



POV AMY
Mi svegliai nel letto, ero abbracciata a Justin. Quando alzai il viso per guardarlo vidi i suoi occhi puntati su di me e un sorriso sul suo volto.
“Ehi buon risveglio” disse sorridendomi.
“Mmh..  Buongiorno… Devo prepararmi, fra due ore ho il volo per tornare!” dissi io iniziando ad alzarmi dal letto.
“Devi già andartene?!” disse lui alzandosi dal letto.
“Si, ho il volo e devo finire di preparare le valige!” dissi io vestendomi.
“Oh ehmm…So che non è il momento ma Nath?” chiese lui rivestendosi dandomi le spalle.
“E’ a LA..” dissi io guardandolo.
“Si, non era questo che intendevo ma fa niente…Ti devo aiutare?” chiese girandosi vestito.
“Cosa intendevi?? Spiegati meglio! No tranquillo, faccio sola!” dissi io.
“No, lascia stare è meglio che non ti fai preoccupazioni, tra poco prendi il volo e non mi sembra il caso di iniziare questo discorso…Vuoi qualcosa, pancake?” disse dirigendosi fuori dalla stanza.
“So cosa intendevi: “E ora con Nath cosa fai?!” Niente, non farò niente! Ritornerò ad LA e continuerò la mia relazione con lui Juss..” dissi io fermandolo per un braccio.
“Preferivo non sentirlo!” disse lui freddamente e andandosene in cucina.
Lo seguì e non potei dire niente vedendo anche gli altri.
“Ehi Amy!” disse Ally venendomi ad abbracciare.
Ricambiai l’abbraccio e mi discostai da lei sorridendogli e vide Jason con il broncio.
“Ehi fratellone, cosa c’è??” chiesi io guardandolo.
“Ally non mi ha fatto cantare la canzone “Addio” dell’albero azzurro!” disse lui fulminandola con lo sguardo.
“Non sei un bambino di 3 anni Jason!” disse Ally.
“Tranquillo Jason, non c’è bisogno che mi canti la canzoncina, non è un addio questo!” dissi abbracciandolo e stringendo forte a me!
“Mi mancherai sorellona!” disse lui stringendomi forte.
“E’ meglio partire altrimenti perdi l’aereo” disse Juss prendendo le mie valige.
Uscimmo di casa e ci dirigemmo all’aeroporto.
Il tragitto nel taxi fu sommerso da risate, soprattutto da cavolate di Jason, quando scendemmo corsi subito all’aereo che era in partenza, finchè non mi sentì prendere per il braccio.
“Juss non posso, perdo l’aereo!” dissi io.
“Ti volevo solo dire che non sono arrabbiato con te, volevo odiarti, ma per quanto ci provi non riesco a cambiare quello che provo per te! Addio Amy” disse lui andandosene lasciandomi senza parole.
Quando salì sull’aereo sentì solo per un breve istante le grida di Ally e Jason salutarmi, ma la mia mente risentiva rimbombare le parole di Juss, forse ora ero tra due fuochi? Quello di Nath e Juss?
POV JADE
Scesi dal aereo e tenni la mano di Jake tra la mia.
Appena arrivati in aeroporto vidi tutti.
“Ehi ciao ragazzi!” disse Jake sorridendo e poi dandomi un bacio.
Vidi le loro espressioni, che cosa avevano?
POV TOM
Non potevo credere a quello che avevo visto!
Jake e Jade si erano appena baciati?!
Un nervoso mi salì in corpo, non poteva farmi questo Jade, mi aveva esplicitamente detto che non provava niente per Jake!
Dietro la nuova “coppietta” vidi Amy, era appena arrivata e aveva una faccia sconvolta, anche lei ha visto il bacio. Vidi che lasciò cadere a terra le valige e corse arrivando da me e abbracciandomi.
POV AMY
Vidi il bacio tra Jade e Jake e la faccia sconvolta di Tom. Lasciai i bagagli e corsi ad abbracciarlo, sapevo che gli servisse un abbraccio.
“Ehi Amy!” disse Jade salutandomi felice di rivedermi.
“Jade! Ehi…” dissi io sorridendole.
“Come è andato il tuo viaggio a Londra?” disse lei allegra, mentre Jake la prese dietro per i fianchi e le baciava il collo “Dai basta Jake” disse lei ridendo, dandogli un bacio a stampo.
“Come è andata al mare?! Vedo che vi siete divertiti!” dissi io guardandola male.
“Diciamo che è andata meglio di quello che speravo” disse lei guardando Jake. “E per voi com’è andata?” chiese lei a Tom.
“Non ti sei fatta sentire per tutto il tempo!! Andiamo Tom! Vieni!” dissi io prendendo le valige e portando fuori il ragazzo.
“Cosa cazzo gli passa per la mente! Insomma con Jake?! No, seriamente mi prendi per il culo?!?!” disse Tom urlando tirando un pugno a un tabellone delle pubblicità.
“Tom calmati! Lei non avrebbe fatto niente se non avrebbe visto la foto di te che slinguavi una!” dissi io quasi urlando.
“Si ma Jake?!” disse lui innervosito.
“Si, Jake! Ok?! “dissi io arrabbiata!
“Ok allora sarà meglio che mi faccio delle tipe, almeno posso slinguarmele senza far del male a me stesso!” disse lui andandosene.
Che cavolo aveva combinato Jade?!
POV JADE
Vedendo Tom ero soddisfatta, lui aveva fatto soffrire me e io avevo fatto soffrire lui, prima di andare al mare non mi aveva dato fiducia! Aveva detto che amavo Jake, beh adesso spero che sia soddisfatto! Complimenti Tom, quello che hai detto si è avverato!
Mi avvicinai ai ragazzi e gli salutai.
Poi rividi Tom tornare seguito da Amy .
Dio quanto mi era mancato, quanto volevo andarlo ad abbracciare e sentire le sue labbra sulle mie, ma non potevo doveva capire quanto mi aveva fatta soffrire, quanto mi ero sentita una merda!
POV AMY
Quando rientrai con Tom mi diressi da Nath dal dietro mettendo le mani sui suoi fianchi.
“Pensavo che non ti avrei più rivista!” disse lui baciandomi affettuosamente.
“Naah, non ti sbarazzerai così facilmente di me!” dissi io ricambiando il bacio.
“E io non vorrei mai che ti allontanassi da me!” disse lui prendendomi la mano.
“Non lo farò mai, ora sono tornata e sono tutta tua!” dissi io sorridendogli.
“Ehi voi due piccioncini! Dai andiamo!” disse Max.
Ci dirigemmo all’auto e in pochi minuti arrivammo a casa.
ANGOLO AUTRICI
Eccoci tornate nella nostra LA.. Ci mancava troppo!
Comunque.. La nostra Amy è tornata da Nath, si sente un po’ in colpa per quello che ha fatto con Juss, ma è successo a Londra e farà come se non fosse successo niente..
La nostra Jade invece si è fidanzata con.. Jake!
Povero Tom, ci dispiace per lui..
Nessuno si aspettava mai una relazione fra Jade e Jake, sono l’opposto!
Va beh.. speriamo che il capitolo vi sia piaciuto.. alla prossima!
By Sessy

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Capitolo 20
*** 19. Imprevisto scuola ***


Imprevisto scuola


 
POV JAY
Odio Nath. 
Dovrei essere io quello che Amy bacia, dovrei essere io quello che Amy abbraccia, dovrei essere io quello a cui Amy sussurra nell'orecchio... Dovrei essere io il ragazzo di Amy.
Oggi è arrivata e non mi ha neanche degnato di uno sguardo! Non mi è ancora andata giù la notizia della loro relazione che, c'è da precisare il fatto che non l'hanno neanche detto si sono baciati davanti a tutti e basta!
Amy sarà mia, in un modo o nell'altro!

POV TOM
Stavo guidando la macchina e nei sedili dietro avevo Nath, Amy e Jay.
Ero arrabbiato tantissimo! Non riuscivo nemmeno a vedere la strada dalla rabbia che avevo, Jade doveva essere mia e di nessun altro! Lei era come una droga per me e più ne sentivo la mancanza e più mi innervosivo perdendo il controllo. 
Ad un certo punto sentì delle urla provenire da dietro.
"Tom rallenta!" disse Nath
"Attento ci sono dei pedoni!" urlò Jay
"Fermati!" gridò Amy talmente forte da farmi frenare all'improvviso.
"Che c'è?!" urlai girandomi.
"Che c'è?!! Ci stavi facendo ammazzare!" urlò Amy.
"Ehi aspettate, guardate fuori dal finestrino" disse Jay indicando fuori.
Proprio davanti alla scuola un cartello:" Per recuperare fondi per la scuola organizziamo un Car Wash il giorno 10 settembre, tutti gli alunni interessati vi aspettiamo davanti alla scuola alle ore 14.30".
"ci andiamo?? È un mio sogno fare il Car Wash! E poi ci sono i ragazzi Carini in costume!" disse Amy.
"Come scusa?!" disse Nath guardandola.
"Come se tu non guarderesti le ragazze in costume!" rispose Amy.
"Si ma almeno non lo dico!" disse lui sorridendo.
"Io sono sincera e lo ammetto!" rispose lei.
"Va beh...Allora noi ci siamo e voi?" chiese Nath a noi.
"Io sicuramente si!" dissi sorridendo e ripartendo.
Almeno potevo distrarmi con qualche ragazza in costume.


POV AMY
"ci sono anche io!" disse Jay guardandomi sorridendo.
"cosa hai lì??" mi chiese Jay indicandomi la clavicola.
Guardo e c'è sopra un segno violaceo: il succhiotto di Justin.
"Niente...." dissi io mettendoci sopra una mano.
"E quello che diavolo è?! Chi te l'ha fatto?!" urlò Nath.
"Nessuno.. Mi sono fatta male!" dissi io.
"Cazzate!!" gridò lui.
"non è vero!" risposi io!
"Dimmi la verità Amy!" disse lui avvicinandosi.
"Ti ho detto la verità, mi sono fatta male!" dissi io allontanandomi leggermente.
"Io mi fido, ma se la verità salta fuori io non te lo perdonerò Amy!" disse lui scendendo dall'auto che si era fermata.
"Fai come vuoi.." risposi io, avrei ammazzato Justin, per me lo ha fatto a posta.
 
 
ANGOLO AUTRICI
Rieccoci! :)
Sappiamo che questo capitolo è corto, ma vi promettiamo che nel prossimo ci saranno delle belle sorprese ;)
Dunque tenete duro!
Lo pubblicheremo il prossimo sabato, attendeteci!
 

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Capitolo 21
*** 20. Car Wash ***


Car Wash



Giorno dopo...

POV JADE
Ero appena arrivata a scuola, mi dispiaceva che non ci fosse Jake con me, ma purtroppo lui non era un alunno di questa scuola e non poteva partecipare.
Vidi Tom che era già alle prese, mi morsicai il labbro inferiore… Stavo sbavando!
Quel costume gli stava divinamente, le gocce d’acqua scendevano sul suo petto e aveva la schiuma sulla tartaruga.. Se non stavo morendo era tanto, ma mi serviva una ciotola…
Ad un certo punto vidi una fiesta parcheggiata davanti a Tom e scese una bionda e rifatta che si avvicinò a lui strusciandosi come una sanguisuga.
Bella leva le mani da lui!
Mi tolsi la maglietta e presi il secchio con la schiuma e iniziai a pulire la macchina di un ragazzo, cercai di non vedere la scena, ma mi era impossibile. Appena mi voltai vidi altre due ragazze avvicinarsi.
Ok, sarebbero morte!
POV AMY
Arrivai in ritardo.. come al solito!
C’erano tutti: Max, Siva, Jay, Jade, Tom e Nath.
Mi tolsi la maglietta e mi avvicinai a Nath.
Vedendo una che si stava avvicinando a lui, presi la canna dell’acqua e la bagnai fradicia da capo a piede!
“Vattene!” dissi avvicinandomi a Nath e baciandolo!
“Poi sarei io quello sclerato è?” disse lui sorridendomi e abbracciandomi sentendo il suo corpo tutto bagnato a contatto con il mio.
Ok, Amy calma i tuoi ormoni!
“Io non mi sono messa ad urlare, ho preferito bagnarla tutta!” dissi io cercando di mantenere la calma.
“In poche parole ti sei fatta guidare dalla gelosia e dall’istinto” disse lui bagnandomi un po’ con la canna.
“Ehi! Perché mi hai bagnato?! Ah si, sono più bella bagnata!” dissi prendendo la canna e bagnando anche lui.
“E io bagnato attiro più ragazze” disse lui stuzzicandomi.
“Sei sicuro?? Quanto ci scommetti che io riesco ad attirare più ragazzi?!” dissi io sfidandolo.
“Questa non è una sfida! E’ scorretto e poi siamo venuti per fare i bravi ragazzi e lavare le macchine” disse lui rincorrendomi per poi prendermi in braccio e mettendomi a terra tirandomi un secchio pieno di schiuma.
“Cosa?! Mi hai bagnato fradicia, anche i pantaloncini! Ora sono costretta a togliermeli! Sai, piena di schiuma attiro di più.” Dissi io togliendomi i pantaloni.
“Allora vorrà dire che userò la canna non solo per lavare le macchine!” disse lui divertito.
“E poi sono io la gelosa, è?!” dissi avvicinandomi a una macchina e iniziando a lavarla.
Ad un certo punto uscì dalla macchina Jason: “Ehi sorellina, non ti conviene lavare così le macchine! Ti saltano tutti addosso poi!” disse lui venendomi vicino abbracciandomi.
All’improvviso sentì un forte getto d’acqua e la voce di Nath:”Ops..”.
“Ma che fai?? E’ mio fratello, mi stava proteggendo dai ragazzi che mi volevano saltare addosso!” dissi io guardandolo.
“Magari lo faceva per saltarti addosso, prima che lo facessero gli altri” disse lui mettendosi a lavare un'altra auto.
“Ehi Amy!”.
Sentì una voce alle mie spalle, chi poteva essere?
Mi girai di scatto e mi trovai davanti Justin…. No!
“C-che ci fai qui?!” chiesi stupita di vederlo.
“Sai la tua famiglia mi ha invitato a LA e poi Jason mi ha seguito” disse lui guardando me e poi Nath.
“A-aspetta, quindi vuol dire che rimarrai da me?!” chiesi guardandolo, quanto poteva essere bello?!
“Si esatto e Jason beh… Lui ha detto che va con degli amici che ha qua” disse lui portandosi la mano dietro la nuca.
Rimasi spiazzata, ora non so di preciso se per il fatto che rimarrà da me o perchè si è portato la mano dietro la nuca e i muscoli del braccio si sono tesi facendolo diventare ancora più bello, so solo che non avrei retto!
“Mmmh.. Ma io non ho un altro letto o un’altra camera! Dove ha detto che dormirai mamma??” chiesi.
“Mi ha detto che metterà un sacco a pelo in camera tua” disse lui sorridendomi.
“O mio Dio!” dissi dicendo ad alta voce, no! Dovevo pensarlo, non dirlo!
“Ehmm… Amy tutto apposto?” mi chiese Juss perplesso.
“S-si… Mi è… Si! Mi è venuto solo un brivido di freddo!” dissi incerta..
“Se lo dici tu…” disse lui titubante.
“Ora è meglio che lavi la macchina e mi raccomando la vogliamo tirata a lucido!” disse Jason allontanandosi e entrando nell’edificio scolastico.
Aspetta perché entravano?
“Nath..” dissi guardandolo.
“Che c’è?” chiese lui non capendo.
“Abbracciami! Ho bisogno di un abbraccio, anche se mi ucciderai perché sei tutto bagnato e sei così Sexy!” dissi io… Ma perché non mi sono fermata a “ho bisogno di un abbraccio”?!?
Mi sorrise, un sorriso da far sciogliere chiunque…
Si avvicinò a me e mi abbracciò forte.
“Anche tu sei sexy!” disse per poi baciarmi la nuca.
“Grazie! Tutto merito di mamma!” dissi facendo spallucce.
“E gli spermatozoi di papà non li conti?” disse lui ridendo.
“Ho preso di più da mamma! Gnè!” dissi io dandogli un bacio sulle labbra.
Ricambiò il bacio e poi con l’indice mi mise della schiuma sul naso.
“Così sei più carina” disse lui sorridendomi dandomi poi un altro bacio.
“Sembro una bambina tenera, vero?!” dissi facendo gli occhi da cucciolo.
“La bambina più bella e tenera del mondo”.
POV JADE
Mi avvicinai a loro e feci finta di scivolare tirando il secchio pieno d’acqua contro quelle sgualdrine!
“Ehi ma che cavolo fai!” urlarono con le loro voci acute.
“Scusate.. Sono scivolata..” dissi facendo un sorriso.
Le vidi rimanere ancora da lui. Non si volevano proprio arrendere!
“Scusate ma questo è un Car Wash non un “Troie Wash!” ”dissi io indicando l’uscita.
“Ehi, ma che hai??” mi chiese Tom.
“Niente! Dico solo che se vuoi essere circondato da escort non farlo quando si lavora!” dissi io mettendomi le mani sui fianchi e guardandolo male.
“Ma cosa vuoi tu?! Io faccio quello che voglio!” mi rispose lui con tono duro.
“Cavolo Tom, ne è passato tanto di tempo, perchè sai non pensavo che eri diventato un puttaniere!” dissi urlando, mentre quelle oche giulive se ne andarono dopo che le avevo fulminate con lo sguardo.
“Io sono un puttaniere?!! Allora Jake cosa è??” mi chiese fulminandomi.
“Jake è il mio ragazzo idiota!” dissi io arrabbiata e avvicinandomi a lui per sfidarlo con lo sguardo.
“Sei sicura?? Adesso dove è?? Per me si starà facendo con una bionda!” disse lui avvicinandosi.
“Sinceramente non poteva venire perché non era uno studente della scuola e ora è a casa sua ad disfare le valige! E poi tu chissà quante bionde ti sei fatto in mie assenza, di sicuro quella su Facebook deve essere stata la prima di una lunga lista!” dissi io infuriata.
“Per me non sta disfando le valige! In tua assenza non mi sono fatto nessuna, e quando mi sono fatto quella su Facebook ero ubriaco!” disse lui urlando.
“L’hai comunque fatto sei solo un idiota! Non ti sei neanche fidato di me prima che io partissi, hai preferito credere a una bugia di Jake! Complimenti ora si è avverato! Idiota!” dissi io stringendo i pugni.
“Cosa ti importa di quello che ho fatto in tua assenza?? Io non ti sto di certo chiedendo quante volte hai baciato Jake!” rispose lui avvicinandosi ancora a me.
Lo fissai negli occhi e mi avvicinai a lui mettendomi sulle punte per raggiungere bene il suo sguardo:”Sai hai ragione, non so nemmeno perché sto parlando con un coglione come te!”.
“Stai parlando con me perché ci tieni ancora sotto sotto!” disse lui guardandomi negli occhi.
“Ah davvero?! E questo cosa te lo fa credere?” chiesi io cercando di sembrare ancora arrabbiata con lui.
“Se no non saresti venuta qui a incominciare questa litigata!” disse.
Lo fissai intensamente e poi non riuscì più a trattenermi, mi fiondai sulle sue labbra e lo baciai.
Era solo un idiota!
POV AMY
Entrai nella scuola per andare a prendere degli stracci, quando vidi Justin fermo nel corridoio: “Che stai facendo??” gli chiesi avvicinandomi a lui.
“Oh sono venuto ad iscrivermi, ho preso i libri per il corso scolastico” disse lui avvicinandosi.
“A-aspetta… Verrai qui a scuola?!” chiesi allibita.
“Si io e anche quell’idiota del tuo fratellone Jason” disse sorridendomi aspettando Jason che era all’inizio del corridoio.
“Che bello, il mio fratellone verrà a scuola con me!” dissi euforica.
“Diciamo che saranno di più i giorni che non verrà, almeno che non trova delle belle ragazze a scuola” disse sorridendo.
“O-ok… Io devo… Aspetta, dove dovevo andare?? Mmmh… Si! A prendere gli stracci!” dissi sembrando una pazza….
“Ehmm ok…Ci vediamo dopo Amy” disse lui allontanandosi con Jason mentre mi salutava con la mano.
“Aspetta!” dissi avvicinandomi a lui, prendendolo per il braccio lo portai dentro la prima classe che avevo trovato.
“Che c’è?” mi chiese sorpreso.
“Sei un cretino!” dissi arrabbiata.
“Scusa ma ora cosa ho fatto?” mi chiese confuso.
“Questo mi hai fatto!” dissi indicando il succhiotto. “Questo mi ha fatto litigare con Nath, per colpa tua!” dissi ripensando alle urla in macchina.
“Se non ricordo male quando te l’ho fatto non è che ti dispiaceva più di tanto” disse lui morsicandosi il labbro inferiore.
“Non mi dispiaceva..” dissi dandomi della stupida, non dovevo dirlo! “Ti prego, non fare così!” dissi ancora prima di pensare.
“Così come?” chiese lui rimorsicandosi il labbro.
“Così! Smettila di morsicarti il labbro!” dissi io togliendo lo sguardo.
Si avvicinò a me e mi baciò, non potei non ricambiare, adoravo troppo quelle labbra.
Poi si discostò e disse:”A dopo Amy!” disse uscendo dalla stanza.
Rimasi perplessa, mi aveva appena mollata da sola in una stanza polverosa?
Oppure ero rimasta confusa da quel bacio?
Non dovevo farlo! Avevo già commesso un errore quando ero andata con lui a letto e ora avevo fatto anche questo! Ma si poteva essere innamorati di due persone contemporaneamente?
Ero confusa…
Cosa dovevo fare?
POV TOM
Perchè mi sta baciando?!
Un minuto prima mi dice che sono un puttaniere e un minuto dopo mi bacia!
No, non mi da fastidio.. Anzi, mi mancavano le sue labbra.
Ma non aveva senso…
Mi discostai un attimo.
“Aspetta, perchè lo stai facendo? Tu stai con Jake…” chiesi confuso.
“Io insomma…” disse lei fermando la frase.
“Tu?!?” chiesi impaziente.
“Io…”
“Jade… Parla!” dissi spazientito.
“Ok, ok…Ho visto la foto su Facebook e mi sono arrabbiata così…mi sono messa con Jake per ripicca” disse lei abbassando il tono della voce quando disse l’ultima frase.
“Aspetta.. Quindi non ti piace Jake??” dissi io.
“Mmmh…Diciamo di..Si, non mi piace” disse abbassando lo sguardo diventando rossa.
Ero confuso.. Ma quello che mi interessava era che non le piaceva Jake! Siiiii!
Tom 1 Jake 0!
Presi il suo volto tra le mani e lo portai a pochi centimetri dal mio: “Non sai che bella notizia tu mi hai dato!” e la baciai!


ANGOLO AUTRICI
Sorpresa e sorpresa ecco Juss e Jason, ce ne saranno delle belle con questi due a Los angeles?
Che domande, ovvio!
E che dire del nostro Jom è di ritorno!
Speriamo che le fan di questa coppia abbiano esultato e schiamazzato ;)
Ci vediamo sabato
By Sessy

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Capitolo 22
*** 21. Il caffè ***


Il caffè





POV AMY
Finito il “Car Wash” (da ora in poi non parteciperò mai più a una cosa del genere! Troppi ragazzi scoperti!) tornai a casa e mi diressi in camera mia.
Presi il cambio per andare a fare la doccia e uscì dalla camera, ma con una sorpresa davanti: Justin con una salvietta il vita.. Mi sa tanto di Deja Vu!
“Ben tornata Amy!” disse lui sorridendo.
“G-grazie..” dissi poco convinta.
“Ti serve la doccia?” mi chiese lui avvicinandosi.
“S-si..” dissi io indietreggiando leggermente.
“Allora è tutta tua! Io vado a cambiarmi in camera, tua mamma a già messo un sacco a pelo in camera tua”. Disse lui avvicinandosi alla porta.
Non dissi niente e corsi in bagno, non so come riuscire a resistere!
Amy, sei fidanzata, sei fidanzata, sei fidanzata, ok? Ok!
Feci una doccia veloce e mi misi un asciugamano in vita, mi ero portata il cambio ma mi ero dimenticata le mutande, ora: come facevo ad essere così stupida?!
Con l’asciugamano addosso mi diressi in camera trovando Juss sdraiato sul mio letto con dei pantaloni grigi della tuta addosso. Ma questo ragazzo odiava le magliette, o lo faceva apposta?!
“Ma tu odi le magliette per caso??” chiesi io dirigendomi al cassetto.
“Sai ho caldo, qui a LA c’è un clima completamente differente da Londra” disse lui avvicinandosi alla valigia e prendendo una maglietta.
Quando se la mise vidi i suoi muscoli tesi…
“Me ne vado in bagno!” dissi io chiudendo il cassetto.
Forse questa notte potevo dormire in vasca, ma sarebbe stata scomoda!
Mi vestì e scesi a cenare.
Mia mamma continuava a fare domande a Justin, mamma che ti importa della sua vita?? Tanto è troppo giovane per te!!
Finito di cenare salì in camera e mi misi sul letto e il cellulare mi squillò.
“Pronto??” dissi senza aver visto chi chiamava.
“Ehi Amy, domani dobbiamo cacciare Jake dalla città!” disse Nath divertito.
“Sto bene grazie per avermelo chiesto amore! Perchè dovremmo cacciare Jake??” dissi guardando la porta, Justin era appena entrato in camera.
“Si è scoperto che Jade stava con Jake per fare ingelosire Tom e adesso vogliamo cacciarlo via facendolo ritornare nel suo del paesino al mare, per aver fatto litigare Tom e Jade dicendo la bugia che aveva baciato Jade…Vuoi unirti a noi domani mattina?” mi chiese.
“Amore, stai diventando una portinaia, lo sai?? Si, mi aggiungo a voi! A che ora domani mattina??” chiesi mettendomi bene seduta sul letto.
“Molto spiritosa…Comunque domani davanti al parco alle 8:00”.
“Va bene, ti avviso, forse verrà anche Justin, mamma me lo farà portare dietro!” dissi io ricevendo poi un’occhiata da Juss.
“Non ti preoccupare vorrà dire che prenderà il posto di Jake nella compagnia….Ma non ha anche quel suo amico, Jason?” mi chiese.
“Jason non so dove sia! Non penso venga, vedo domani!” dissi io.
“Ok va bene…Notte amore”.
“Notte Nath!” dissi chiudendo la telefonata.
“Mi devi portare dovunque è?!” disse Justin in tono acido.
“Si!  Mamma dirà che sei nuovo di qui, non hai amici quindi mi obbligherà a portarti con me!” dissi io rispondendo col suo stesso tono.
“Io qui non avrei amici?? E quello…” disse indicando l’armadio.
“L’armadio?!” chiesi non capendo.
“Su avanti aprilo troverai la mia sorpresa!” disse lui mettendomi davanti all’armadio.
“Non mi fido….” Dissi aprendo l’armadio.
“Sorpresa!!!!!” urlò Jason saltandomi addosso.
“Che ci fai qui?!? Aspetta, dormirai qui?!?  O mio Dio! Sarà una lunga notte, me lo sento!” dissi togliendolo di dosso.
“Non avevo nessun posto…Sarò un inquilino che non si farà trovare da tua madre lo prometto!” disse sdraiandosi sul mio letto.
“Nath mi ucciderà, sento anche questo! Tu non dormi li, quello è il mio letto!” dissi andando sul mio letto per poi spingerlo giù.
“E va bene, posso dormire anche per terra con un cuscino…Comunque dove va il mio Juss vengo pure io!” disse ridendo.
“Allora dormite assieme nel sacco a pelo, così siete più intimi!” dissi io ridendo.
Jason iniziò ad avvicinarsi a Juss.
“Non ci provare! Evita di fare la checca! Se non mi ricordo male la tua prima motivazione nel venire a LA era per farti delle nuove tipe!” disse Justin alzando il sopraciglio.
“Giusto!...Amy sorellona! Non è che tu hai qualche amica molto carina?” chiese avvicinandosi e mettendomi il braccio sulle spalle.
“Certo che ce ne ho!” dissi appoggiando la testa sulla sua spalla.
“Uuuh bene! E domani ce ne sono alcune?!” chiese lui incuriosito.
“Ce ne è una, ma è già impegnata! E’ la mia migliore amica, non toccarla!” dissi io guardandolo con sguardo serio.
“Non è che se le ragazze sono impegnate hanno scritto il cartello vietato l’accesso…E poi basta che il suo ragazzo non sia un lottatore di sumo o di wrestling e va bene…” disse sorridendo.
“Non ti direbbe mai di si, a conoscerla ti odia anche se non ti conosce! E poi, mi sono sacrificata anche io per far nascere quella coppia!” dissi ripensando a Jake.
“Nessuno dice di no a Jason!” disse lui mettendosi sdraiato con il cuscino.
“Vedremo domani mattina! Dai, vieni nel letto con me, non posso farti dormire in terra, è scomodissimo!” dissi io spostandomi per fargli spazio.
Jason si catapultò e disse:” Jason 1, Juss 0…Ma tanto tu hai il cazzo di legno dunque non ti serve molto” .
“Molto divertente Jason!” disse Juss spegnendo la luce.
“Notte notte” disse Jason mettendosi comodo.
“Mi raccomando, le mani a posto!” dissi guardandolo.
“Non ti preoccupare non farei questo alla mia sorellina” disse.
“Bravo! Notte Justin, domani mi dici se il pavimento è comodo!” dissi io per poi ridere.
“Almeno io non ho un drogato nel letto!” disse lui scoppiando a ridere a sua volta.
“Per me non è un problema aver un drogato nel letto, e poi fai così solo perchè sei invidioso di Jason, perchè lui può dormire con me e tu no!” dissi io alzandomi leggermente per guardarlo.
“E chi ti dice che tu abbia il controllo su di me e non sia l’opposto?” disse lui tirandosi su con un sorrisetto per poi riavvolgersi nel sacco a pelo.
“Beh… Lo dico io! Notte!” dissi io sdraiandomi, non avrei dormito, ne sono sicura.
POV JADE
Eravamo ad aspettare Amy (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=101046372&.locale=it ) e il suo amico.
Li vidi in lontananza…
Erano in tre?
“Ehi Amy!” dissi (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=101046807&.locale=it ) muovendo il braccio per richiamare la sua attenzione.
“Ciao Jade!” disse lei correndo venendo ad abbracciarmi.
“Mi sei mancata!” gli dissi stringendola forte.
Poi mi discostai e vidi due ragazzi dietro di lei.
Tutti andarono a presentarsi a quei due, io rimasi un po’ per le mie, ma poi mi avvicinai.
“Piacere Jade” dissi porgendo la mano.
Ti prego fa che non sia un altro cretino!
“Justin!” disse lui sorridendo e stringendomi la mano.
Sembrava a posto.
“Tu sei l’amico di famiglia giusto?” chiesi guardandolo bene, era molto carino.
“Si, sono io! Amy non ti ha parlato di me??” chiese.
“Non sei al centro dell’attenzione, Juss!” disse Amy squadrandolo.
“Ehmmm…Io e Amy non ci siamo sentite fino ad oggi…E tu sei?” chiesi al ragazzo a fianco a Justin.
“Felice di averti incontrato!” disse lui.
“Mmmh…Sei?” chiesi.
“Jason.. E tu bellissima??” chiese lui sorridendomi….
“Jade” dissi guardandolo dall’alto in basso.
Già l’odiavo…
“Jade, mi piace il tuo nome!” disse avvicinandosi a me.
Era troppo vicino, sentivo quel suo braccio sulle mie spalle.
“Puoi evitare di toccarmi!” dissi gelida togliendogli il braccio e avvicinandomi a Tom.
Vidi la faccia sconvolta di Jason.. Mi sa che era il primo rifiuto che riceveva.
“Comunque bando alle ciance…Dovrei andare da Jake e mollarlo e arrabbiarmi con lui per aver detto una bugia a Tom…Mi seguite?” dissi sorridendo.
“Si! Io voglio vedere la sua faccia!” disse Amy.
“Veniamo tutti!” disse Max.


POV AMY
Appena arrivai al parco mollai Juss e Jason agli altri e andai da Nath!
“Ciao portinaia!” dissi abbracciandolo.
“Non sono una portinaia!” disse lui ridendo ricambiando l’abbraccio.
“Si che lo sei.. “ dissi alzandomi sulle punte e dandogli un bacio.
“E questo cosa te lo fa credere?” mi chiese sorridendo.
“Magari il fatto che ieri sera al telefono eri troppo preso ad aggiornarmi sui gossip che non mi hai neanche chiesto come stavo!” dissi io.
“Mmmh…Io la portinai e tu la permalosa, siamo una bella coppia” disse dandomi un bacio a stampo.
“Gnè! La permalosa ti piace assai però!” dissi io sorridendo.
“Se non mi sbaglio a te piace il sottoscritto anche se è una portinai” disse ridendo a sua volta.
“Sai… L’idea che sei una portinaia mi fa avere dei seri dubbi!” dissi io.
“I dubbi ti vengono se non mi ami veramente o se c’è qualcun altro nel tuo cuore…” disse ridendo abbracciandomi stretta a lui.
Quanto aveva ragione! Non dissi niente e lo abbracciai stretto. Che mi prendeva?!
POV JADE
Arrivammo davanti a casa di Jake e suonai.
Quando mi aprì non gli diedi neanche il tempo di parlarmi che iniziai:”Tu hai detto una balla a Tom! Non è vero che ti ho baciato! E io sono stata cretina a baciarti al mare, ma sai una cosa l’avevo fatto solo perchè avevo visto una foto di Tom che si faceva un'altra tipa! Ma ora so che era ubriaco…Dunque è stata tutta colpa tua se abbiamo litigato e ci siamo lasciati! Sei solo uno stronzo! E adesso è meglio che lasci LA perchè io e tutti gli altri giuriamo che renderemo la tua vita un inferno! Dunque sparisci, perchè non ti voglio più vedere! Anzi, nessuno ti vuole più rivedere!” dissi arrabbiata uscendo da li non dandogli il tempo di rispondere.
Conoscendolo domani se ne sarebbe andato, ormai non c’era niente che lo legava a LA!
“Chi vuole festeggiare?” chiesi sorridendo.
“Tutti! Che domande!” disse Siva.
POV AMY
Eravamo andati a casa di Siva per festeggiare e ci eravamo seduti sul divano e, con la tanta fortuna che avevo, ero in mezzo a Nath e Justin, e avevo davanti Jay che mi lanciava occhiate! Siiii! (Notare il sarcasmo!)
Cercai di non pensare, ma mi era impossibile. La mia testa era troppo piena di pensieri!
Vidi Siva portarci le tazze di caffè con la schiuma.
Mi girai verso Nath per parlare con lui, per evitare di assillarmi e riempirmi la testa di pensieri, ma stava parlando con Tom di un qualcosa che era successo in mia assenza.
Che portinaia!
Mi girai verso Juss, ma vedendo che mi sorrideva posai lo sguardo sulla sua tazza, almeno quella non ti faceva sbavare!
Fu un grosso errore…
Proprio in quell’istante Justin fece un cuore con lo zucchero sopra la schiuma…
Sapeva che stavo guardando.
Distolsi subito lo sguardo e questo cadde su Jay che mi stava guardando. Mi ricordai che non lo avevo ancora salutato da quando ero tornata, una scusa per allontanarmi da Justin.
Mi alzai e andai verso Jay abbracciandolo: “Ciao! Scusa se non ti ho salutato quando sono tornata!” dissi stringendolo forte.
“No, non ti preoccupare…Ascolta Amy ti dovrei dire una cosa…” disse lui guardandomi negli occhi.
“Dimmi!” dissi io guardandolo.
“So che stai con Nath, ma quella volta nella casa stregata ho approfittato della situazione e sono stato io a fingermi Nath baciandoti, ero geloso…Volevo dirtelo prima ma non ne avevo il coraggio…” disse lui abbassando lo sguardo sulla tazza.
“Q-quindi mi hai baciato tu?!” chiesi io con un tono di voce che potevamo sentire solo noi due.
“Ehi ragazzi di che parlate?” chiese Nath che aveva appena finito di parlare con Tom.
“Mmmmh.. del fatto che questo caffè è buonissimo! Dove lo hai comprato Siva??” chiesi io guardandolo.. sembravo una stupida.
“Me lo ha dato tua madre…Mi ha regalato un cesto per ringraziarmi di averti invitato alla villa” mi disse.
“Oooouh… Vado in bagno!” dissi posando la tazza e correndo in bagno.
Figura di merda!
POV JADE
Sentivo uno sguardo puntato su di me, quello di Jason!
Non potevo nemmeno bere una tazza di caffè?!
“E’ buono il caffè?” chiesi notando che non l’aveva nemmeno assaggiato.
“Si, buonissimo!” disse sorridendomi. Cretino!
“Ah davvero? E come fai a saperlo se hai la tazza ancora piena?” gli chiesi alzando un sopracciglio.
“Ne ho bevuto un piccolo sorso prima!” disse.
“Strano, pensavo che continuavi a fissarmi!” dissi bevendo un altro sorso.
“Riesco a fare due cose contemporaneamente, sai?” disse bevendo anche lui un sorso dal caffè.
“Dunque sai anche bere senza guardarmi” dissi sorridendogli.
“Mi risulta impossibile!” disse sorridendo.
“Ooooh ma davvero…E sentiamo la tua motivazione?” chiesi dandogli tutta la mia attenzione e girandomi verso di lui.
“Sei troppo bella per non essere guardata!” disse.
“E tu troppo idiota per essere cagato!” dissi alzandomi e andando verso Justin.
“Ehi.. Vedo che hai fatto amicizia con Jason..” disse lui guardandomi.
“Si, siamo migliori amici!” dissi ironicamente.
“Ahahaha! Si vede… Volevo chiederti.. Cosa c’è fra il ricciolino e Amy??” chiese lui indicando Jay con lo sguardo.
“Beh penso che a Jay piaccia Amy, ma lei sta con Nath…” dissi guardando Nathan.
“Mmmh.. Povera… E’ in un quadrato amoroso..” disse lui bevendo un sorso di caffè.
 “Già…Ma alla fine ha fatto la sua scelta…No, aspetta quadrato??” chiesi perplessa.
“Si.. Quadrato, sai quello fatto da 4 lati retti..” disse lui serio.
“Centri anche tu?” chiesi avvicinandomi.
Amy non mi aveva detto niente!
“Si!” rispose con non chance.
“Mmmh mi stai simpatico…” dissi io con non chance bevendo un sorso.
“Anche tu!”rispose lui sorridendo.
“Non so cosa sia successo tra voi, ma se vuoi un consiglio dovresti avvicinarti a lei senza sclerare, sai Nath sclera spesso e a lei non gli piace quel suo atteggiamento…Poi dipende da quanto ci tieni a lei” dissi guardandolo.
“Mi hai dato un buon consiglio.. Grazie!” disse sorridendo.
“Prego, se è in un quadrato tu sei il mio preferito” dissi facendogli l’occhiolino e sorridendo.
“Ahahah! Beh, ho il mio fascino! Dici che avrò qualche possibilità??” mi chiese.
“Se ti impegni si!” dissi sorridendogli.
Vidi Tom avvicinarsi e andai da lui per baciarlo.
POV AMY
Avevo appena fatto una figura di merda, che novità! (Notare il sarcasmo!)
Mi sciacquai le mani e uscì dal bagno tornando in sala dagli altri..
Tutti stavano discutendo di qualche stupida figuraccia di me o forse di Jason, non capivo.
Mi avvicinai a Nath e mi misi a fianco a lui, mentre sentivo puntato lo sguardo di Juss, non riuscivo a far a meno di girare la testa e fissarlo per poi mordermi il labbro inferiore…
No, no Amy! Lui non è la perfezione!
E se lo fosse?
Amy non fare la cogliona!
Stavo cadendo proprio in basso ora mi parlavo da sola, e come se non bastasse ad alta voce.
Merda!
“Ehmmm…Amy?!” chiese Tom avvicinandosi.
“Chi sarebbe la perfezione?!” chiese Nath confuso.
“Tu, amore!” dissi sorridendo e guardandolo negli occhi.
“Ehmm…Ma poi hai detto che non ero la perfezione, e poi perchè dovevi darti della cogliona?” chiese Nathan perplesso.
 “Quante domande… Ti ho appena detto che sei perfetto!” dissi io facendo il finto broncio.
Nath continuava a fissarmi un po’ con lo sguardo a punto interrogativo e quando mi voltai per vedere il volto di Justin, non potei far altro che pensare Merda!
Aveva capito chi era il soggetto in questione, si poteva capire da quel suo sorriso compiaciuto.
Bene Amy ora hai fatto la tua dose giornaliera di figuraccie!
“Va beh.. Ragazzi, io vado a casa.. Mi è venuto mal di testa.” Dissi mettendomi una mano sulla
testa, non era vero ma preferivo uscire da lì!
“Veniamo anche noi, andiamo Jason” disse Juss alzandosi dal divano.
Tutti mi salutarono e Nath venne a darmi un bacio sulla fronte.
“Riposati piccola” disse lui sorridendo.
 
ANGOLO AUTRICI
Povero il nostro Jake :(
Ma almeno c’è il nostro Jom <3
Che dire del nostro Jay che ha fatto la sua grande rivelazione?
Beh, poteva dirlo anche prima!
Cooooomunque… La “piccola” Jade, ha trovato un suo simile, Juss! :D
E per quanto riguarda l’altra, la “piccola” Amy, ha fatto una figura di merda! Siiiiii :D
Prima di salutarvi, citiamo, come nei nostri capitoli viene utilizzata molto la parola Merda, dunque: “Merda, ti ringraziamo!” u.u
By Sessy
 

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Capitolo 23
*** 22. Segreti famigliari ***


Segreti famigliari



 
POV JADE
Tom mi riaccompagnò e come sempre, prima di uscire dall’auto mi diede un bacio.
“Buona notte” mi disse discostando le labbra.
“Notte” risposi sorridendo.
Quanto avrei voluto passare la notte con lui; forse era meglio evitare certi pensieri, mi sa che la mia mente stava cambiando oppure ero io?
Entrai in casa.
“Mamma, papà?? Sono a casa!” urlai dirigendomi in salotto.
Appena entrata vidi i miei genitori sul divano e un uomo e una donna vestiti in modo impeccabile, con tanto di cartelle e strani fogli.
“Che cosa succede?” chiesi avvicinandomi al divano.
“Oh Jade, sei arrivata … Loro sono dei sponsorizzatori di alcuni prodotti per la casa” disse mia mamma facendo gesto ai due di ritirare i loro documenti.
“Forse è meglio che togliamo il disturbo, grazie per il vostro sostegno” dissero dirigendosi all’uscita.
Feci spallucce e mi diressi alla cucina per mangiare una mela.
Appena andai vicino al cesto della frutta, vidi uno strano biglietto da visita.
“Servizi Sociali. Per contattarci: 555 667809”.
Servizi Sociali?
Non erano dei venditori di qualche stupido utensile?!
Perché mia madre avrebbe dovuto mentirmi?


POV AMY
Arrivata a casa, mi diressi in camera e mi sdraiai sul letto, che giornata lunga!
Mi ero comportata in modo strano, e non so il perché! Ero come agitata..
Cercai mia mamma, ma l’unica cosa che trovai fu uno stupido biglietto: “Amy, io e tuo padre siamo usciti per passare una cena romantica P.S.: Se non te lo fossi ricordato, oggi è il nostro anniversario! P.S.S.: In forno c’è un pollo”.
Feci una faccia mezza sconvolta e mezza rincoglionita.
“Tutto apposto?” mi chiese una voce che non volevo sentire.
Mi girai di scatto portando una mano al petto: “Justin! Mi hai spaventata!” dissi cercando di non incontrare il suo sguardo.
“Ehi ci sono anch’io!” disse Jason catapultandosi sul pollo e mangiando con voracità una coscia di pollo freddo.
“Jason, aspetta” dissi togliendo la coscia dalle sue mani “non puoi mangiarlo crudo.. Lo metto in forno!” dissi mettendolo in forno e accendendolo.
“Beh vorrà dire che mi fermerò in qualche Fast Food, ora devo andare ciaooooooo” disse lui correndo fuori di casa.
“Bene ehmmm… Per quanto deve cuocere il pollo?” chiese Juss avvicinandosi.
“Mmh.. Per.. trenta minuti..” dissi indietreggiando..
“Dunque abbiamo tempo per…” disse avvicinandosi con un sorriso malizioso.
“.. Per apparecchiare la tavola!” dissi spostandomi e andando a prendere una tovaglia.
Mentre gli davo le spalle, sentì improvvisamente le sue mani sui miei fianchi e le sue labbra sul mio collo, a quel contatto avvampai.
“Justin..” dissi cercando di allontanarmi.
Ma fu tutto inutile, le sue braccia mi tennero nella sua stretta, costringendomi ad appoggiare la schiena sul suo petto.
In quel momento stavo andando a fuoco, altro che il pollo! Sembrava di stare in rosticceria!
Poi con uno scatto mi girò verso di lui, tenendomi ferma e prendendomi il mento, facendo sfiorare i nostri nasi. Cercai di disincantarmi da quei suoi occhi e di chinare la testa per non fargli notare la mia faccia rossa, ma mi fu impossibile, ero pietrificata.
Prima che me ne fossi resa conto, le nostre labbra erano una a contatto con l’altra e potevo sentire il suo sapore di caffè.
Io amo il caffè, specialmente quello di mia madre!
Mi staccai dalle sue labbra: “Fermo!” appoggiando le mani sul suo petto per allontanarlo.
“Perché?...Non ero forse la perfezione?” chiese in un sussurro prendendomi la mano e appoggiandola sul suo lato sinistro del petto.
“Io ti amo Amy” disse lui con faccia da cucciolo.
Oh. Merda.
“No!” dissi allontanandomi da lui. Mi venne un capogiro e caddi a terra.


POV JUSTIN
Si mi piace far cadere le donne ai miei piedi….Ma non in questo senso!
La presi in braccio e la adagiai sul divano.
Andai in cucina e bagnai un asciugamano per tamponargli la fronte.
Appena mi avvicinai, rimasi incantato
Era stupenda, e non solo fisicamente, era una ragazza dolce e la più meravigliosa che avessi conosciuto
E non era mia…
Non riuscì a trattenermi e avvicinai il mio volto al suo sfiorandogli quelle sue morbide labbra.
Cercai di non approfittare troppo della situazione trattenendomi e pian piano gli tamponai un po’ il viso, fino a quando non vidi i suoi occhi dischiudersi.
“Amy?!” chiesi alzandogli la nuca appoggiandola a un cuscino.
“Justin..” disse guardandomi.
“Dimmi” dissi aiutandola a rialzarsi.
“Il pollo..” disse ancora frastornata.
“Il pollo?” chiesi confuso.
“Si! Il pollo, Bruciaa!” disse spalancando gli occhi e correndo in cucina.
Credo proprio che sta sera si cenerà con qualche mucchietto di cenere.

POV AMY
E’ bruciato il pollo!
Bene… E ora che cavolo mangiamo?!
Vidi Justin entrare in cucina, ero arrabbiata, avevo così tanta voglia di mangiare il pollo, e ora.. Era.. Andato!
“E’ colpa tua!” dissi puntandogli l’indice addosso.
“Mia? Sei tu che sei svenuta… E non vorrei dire, ma se non fosse per me a quest’ora avresti picchiato anche la testa” disse lui tirando fuori il pollo dal forno.
“Sì, ma il pollo è bruciato! Non svengo per Hobby io!” dissi arrabbiata.
“Tu vorresti dire che tieni di più a un pollo che alla tua vita?” chiese lui alzando un sopracciglio.
“Sì, se ho voglia di pollo!” dissi seria.
“Comunque basta che togli la parte esterna bruciata e dentro è ancora buono, vedi?” disse lui mostrandomi la tenera e buona carne di quel pollo.
Bene… Ora si dimostrava con delle perfette doti culinarie, se questa non è perfezione?!
“Sii! E’ tornato il pollo!” dissi battendo le mani e prendendo una forchetta.
“Dai mangiamo” disse lui sedendosi a tavola.
La cena finì in fretta con la mia voracità nel mangiare, era veramente buono!
Dopo aver lavato i piatti, però ero ancora arrabbiata con Justin, non solo perché mentre pulivo tutto, lui bighellonava ai videogiochi, ma anche perché era perfetto!
Sì, lo so non ha molto senso, ma questa cosa mi faceva perdere il controllo!
“Se hai finito, possiamo andare a letto…” disse lui dal divano.
“Sì, sono stanchissima e mi sento uno straccio..” dissi avvicinandomi al divano.
Lui mi prese di peso e mi mise il mio volto sulle sue gambe, per poi avvicinarsi alla mia nuca e darmi un bacio.
“Ora puoi dormire… Notte Amy”
“Ehi, aspetta! Primo: Non dormirò su un divano se ho un letto di sopra; secondo: Ho bisogno di una doccia prima di andare a letto e terzo: smettila di baciarmi!” dissi tirandomi in piedi.
“Sai Amy ti comprendo, ma per il terzo punto vorrei chiederti se tu non vuoi che io ti baci, perché mi reputi perfetto?” mi chiese.
“Io non ti reputo perfetto!” risposi mentendo a me stessa.
“Ok… Notte Amy” disse lui sentendo di sottofondo una risata.
Mi serviva una doccia!
Dopo aver passato più di un’ ora sotto il getto caldo dell’acqua, cosa che mi avrebbe fatto pentire mia madre mostrandomi la bolletta dell’acqua, mi diressi in camera, notando che Juss stava dormendo, era così bello! Ma ero arrabbiata con lui!
Mi avvicinai al letto e stavo per mettermi sotto le coperte quando il campanello suonò e gli occhi di Justin si aprirono.
Uscì dalla camera sotto lo sguardo attento di Juss e mi diressi alla porta pensando chi possa essere.
Guardai dall’occhiello e vidi Nath, aprì subito la porta, non curante di indossare solo una maglietta e le mutande come pigiama, e lo abbracciai forte.
“Felice di vederti” disse lui ricambiando la stretta e discostandosi per darmi un bacio a stampo.
“Che ci fai qui??” chiesi sorridendo.
“Diciamo che sono venuto a salutarti e a portarti questo” disse lui mostrando Jason da dietro un cespuglio.
Non aveva un bello stato, era pieno di lividi e un taglio sul sopracciglio.
“Jason, oh mio Dio! Cosa ti è successo?!” dissi spostando Nath e avvicinandomi a lui.
“Niente” disse lui serio.
Serio?! Da quando Jason era serio?!
Lo presi sotto braccio e lo accompagnai dentro casa: “Nath, dove lo hai trovato??” chiesi mettendo seduto Juss sul divano.
“Dietro al Casinò… E tutti sanno che là dietro c’è brutta gente!” rispose.
“Grazie per averlo portato qua… Aspetta,  cosa ci facevi al Casinò?!” chiesi guardandolo un po’ arrabbiata.
“Sono tornato adesso dalla casa di Siva, mi ero fermato per mangiare pollo arrosto e patatine fritte da lui e nel percorrere la strada ho sentito dei rumori, così sono andato a vedere e ho visto Jason gettato da uno sportello di una Jeep” disse.
“Mmmh.. Ok. Grazie ancora, me ne prenderò cura io di lui ora.” Dissi guardando Jason.
“Va bene Notte Amy” disse allontanandosi e uscendo da casa.
Andai in cucina e riempì una vaschetta di acqua e presi uno strofinaccio, mi avvicinai a Jason e incominciai a tamponare il taglio.
“Chi ti ha ridotto così??” dissi guardandolo.
“Un buttafuori di una discoteca” disse guardando altrove.
“Lo so che stai mentendo, ma non ti forzo a dirmelo.. L’importante è che ora tu sia qui e che non ti succeda più niente!” dissi girandogli il volto e sorridendo.
Mi prese la mano con lo straccio e si tamponò la ferita, poi si alzò e prese una borsa del ghiaccio per mettersela sulla mascella gonfia per poi dirigersi in stanza sorridendomi.


POV JUSTIN
Avevo sentito Amy parlare con Nath, quanto lo odiavo!
Poi sentì confusione e decisi di restare in camera, magari stavano litigando..
Pochi minuti dopo sentì qualcuno salire le scale ed entrare in camera: Jason.
“Cosa ti è successo??” chiesi guardando il suo viso pieno di lividi e la borsa del ghiaccio sulla mascella.
“Niente, mi sono divertito…” disse ridendo e mettendosi dentro il letto di Amy.
Odiavo che dormissero insieme!
Subito dopo arrivò anche lei e si mise sotto le coperte con lui stando abbracciati.
Quella notte faticai a dormire…
 
ANGOLO AUTRICI
Salve ragazze!
Come state?
Eccoci con un nuovo capitolo: Jade scopre che i suoi genitori le nascondono qualcosa… chissà cosa!
Amy sta cercando di resistere a Juss, ma lui fa di tutto per farla cadere ai suoi piedi (nel vero senso della parola!).
Povera Amy!
Comunque, speriamo che il capitolo, anche se corto, vi sia piaciuto e che la vostra voglia di leggere la nostra storia non stia diminuendo.
Vi vogliamo bene, e ringraziamo tutte: quelle che leggono e recensiscono e le lettrici silenziose.
By Sessy

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Capitolo 24
*** 23. Ti devo parlare… ***


Ti devo parlare…




POV AMY
Mi svegliai frastornata dal rumore della sveglia…
Erano solo le 9:30, la spensi e sbadigliai…
Aspetta! Oggi c’è scuola!!!!
Mi alzai di scatto facendo cadere Jason.
“Ma che cavolo….” Disse Juss svegliandosi e stroppicciandosi gli occhi.
“Ragazzi, dobbiamo andare a scuola! Su, sbrigatevi a prepararvi!” dissi andando verso l’armadio e prendendo dei Jeans e una maglietta.
Justin scattò allarmato, mentre Jason si rimise a letto.
“Jason, tu stai pure a casa a riposarti..” guardai Justin “Tu invece, sbrigati a metterti qualcosa addosso!” dissi lanciandogli pantaloni e maglietta.
Dopo pochi minuti uscimmo immediatamente di casa (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=101661472&.locale=it ) e salimmo in macchina, mentre Juss guidava guardai il cellulare per tenere d’occhio l’ora.
4 messaggi di Jade!
“Amy è successa una cosa stranissima!”
“Amy chiamami!”
“Ci sei o cosa?! E’ una cosa importante!”
“Amy!!! Ti ho chiamato perfino con il walky talky e non rispondi! Yuuu-uu Sessy al rapporto?!”
Non riuscì nemmeno a risponderle, ma tanto mi avrebbe sicuramente raccontato tutto questa mattina.
Uscimmo alla svelta dall’auto per precipitarci in classe, guardai l’orario alla prima ora avevo il Signor Mc Killer, non era una bella cosa!
“Tu vai in segreteria, ti daranno l’orario..” dissi guardando Justin.
Corsi in classe pregando che il prof non mi avrebbe sgridata, un po’ di pietà, è il primo giorno di scuola!
Arrivai davanti alla porta e bussai.
“Avanti!” gridò con la sua voce roca Mc Killer.
Aprì lentamente la porta, manco andassi al patibolo.
“Signorina Duncan! Ha un ritardo di due ore e dieci minuti e quaranta secondi! Si dovrebbe vergognare per il suo ritardo! Si sieda sulla sua sedia e stia in silenzio! Mi ha capita?! In silenzio tombale! Non si muova e ascolti la lezione!! Speriamo che in quella sua zucca vuota gli rimanga un po’ della storia Americana!” disse lui urlando puntando il dito.
Per tutto quel tempo che parlava rimasi imbambolata a vedere quella vena in evidenza sulla tempia sembrava stesse per scoppiare da un momento all’altro!
Non dissi niente, come mi aveva ordinato lui, e andai a sedermi sulla sedia..
POV JADE
Guardavo Amy, perchè cavolo era in ritardo?!
Ma soprattutto perchè non rispondeva ai messaggi!?
Finita la lezione e aver sistemato tutti i miei appunti, mi avvicinai a lei.(http://www.polyvore.com/cgi/set?id=101661992&.locale=it )
“Amy, dove cavolo eri finita?! Perchè non rispondi hai messaggi?” chiesi avvicinandomi a lei.
“Non ti metterai ad urlare pure tu, vero?? La vena del prof sembrava volesse scoppiare! Mi sono svegliata tardi.. “ rispose giustificandosi.
“No tranquilla… Comunque ti devo parlare…” dissi prendendola per il braccio e portandola in bagno.
“Cosa è successo??” chiese preoccupata.
“Ieri sera dopo essere tornata a casa c’erano un uomo e una donna vestiti eleganti con tanto di documenti, all’inizio ho chiesto a mia madre chi fossero e mi aveva detto che erano dei venditori, ma quando mi sono diretta in cucina ho visto un biglietto da visita, ed era dei servizi sociali!” dissi mantenendo un tono basso per non farmi sentire, mica che si diffondevano dei pettegolezzi a scuola!
“I Servizi Sociali?!?  Non capisco il perchè.. “ disse guardandomi.
“Allora siamo in due… Di sicuro se parlo con i miei non mi diranno niente o inventeranno altre scuse, per questo mi serve il tuo aiuto, devi rubare i documenti!” dissi sperando nel suo aiuto.
“Lo farò.. Basta che non ci sarà qualcuno come Mc Killer a sgridarmi dopo” disse sorridendomi.
“Perfetto allora ti aspetto davanti a casa mia alle ehmmm…Facciamo per le 7:45” dissi pensando a quando avessi finito il lavoro.
“Va bene..” disse avviandosi alla porta assieme a me: “Non mi piacciono i discorsi nel bagno!” si lamentò.
“Sai com’è non voglio scatenare uno scandalo” dissi a bassa voce.
“Tranquilla! Ora devo andare a controllare se Justin abbia trovato la classe..” disse sorridendo.
“Va bene…Ricorda 7:45…Ciao” dissi salutandola e avviandomi alla macchina.
POV AMY
Mi stavo dirigendo a cercare Justin, quando lo vidi in fondo al corridoio che parlava con una ragazza.
Mi venne una strana sensazione allo stomaco, ma pensai fosse fame.
Mi avvicinai ai due e appoggiai una mano sul braccio di Justin per avere la sua attenzione: “Allora, trovato la classe??” chiesi.
“Si, 4^G” disse mostrando il foglio.
“Bene… Allora ti lascio con la tua amica.. Scusate se vi ho interrotto!” dissi sorridendo e lasciando il suo braccio.
“Oh tranquilla non ci hai disturbati, stavo solo chiedendo a Justin dove avesse vissuto prima di venire qui a Los Angeles” sorrise la ragazza.
“Oh Amy, se vai adesso a casa fammi sapere di Jason…” disse lui.
“Perchè, tu non vieni a casa??” chiesi.
“No, la squadra da football mi ha invitato per i provini…” disse sorridendomi a trentadue denti.
“Ooh.. Chissà quante Cheerleader sbaveranno.. c’è.. volevo dire… In bocca al lupo!” dissi posando una mano sulla fronte, che stupida che sono!
“Ehmm si…Comunque se volevi sapere delle Cheerleader, Hanna è una di loro” disse indicando la ragazza a fianco.
“Ok… Mmmh.. Vado, Nath mi aspetta..” dissi andando via a passo spedito.
Cercai Nath dappertutto ma non lo trovai, mi girai per cambiare corridoio ma andai addosso ad un ragazzo: “Amy! Scusa..” disse Jay porgendomi una mano per farmi rialzare.
“No, tranquillo.. Stavo cercando Nath per chiedergli un passaggio, ma non lo trovo, non ci siamo neanche sentiti.. Sembra che non stiamo assieme!” dissi io guardandomi ancora in giro per cercare il mio ragazzo..
“Oh…E’ andato con Tom al Starbucks Coffee, da quanto so Tom voleva vedere Jade per il suo “primo lavoro” disse guardandomi.
“Aspetta.. Jade ha un lavoro?! Bene… Non lo sapevo! Ora come torno a casa io?? Nath mi sentirà quando lo vedo!” dissi incrociando le mani al petto.
“Non lo sapevi? Dunque non sai neanche che voleva lavorare per guadagnarsi anche dei soldi per il College? Sai alla fine della scuola avrà la borsa di studio per i suoi ottimi voti…Comunque tranquilla ti accompagno, tanto anch’io stavo per tornare a casa” disse dirigendosi al parcheggio aspettando che lo seguissi.
“No, non sapevo niente… Non mi ha detto niente! Sembra che da quando è arrivato Justin io non sappia più niente di nessuno!” Dissi avvicinandomi alla macchina e aprendo la portiera.
“Oh dunque non sai nemmeno che Max si è fidanzato?” chiese Jay sorpreso.
“Ascolta.. Io mi sono fermata, non le news… Quindi.. se non ti dispiace, mi aggiorni sulle cose successe nell’ultimo mese?!?” chiesi guardandolo, mi sentivo stupida.
“Beh non ci sono altre notizie, almeno non credo…Comunque la ragazza di Max è Hanna, è una Cheerleader….Sembra simpatica” disse Jay guardando la strada.
“La conosco, l’ho incontrata prima, stava parlando con Juss.. Non mi piace!” dissi io guardando fuori dal finestrino.
“No, a me sembra dolce…Poi è stato Max che ha fatto conoscere Juss e Hanna, comunque magari con il tempo l’apprezzerai…Ah eccoci arrivati” disse lui fermando l’auto.
“Già arrivati?! Wow.. Ok, ciao Jay, e grazie per il passaggio… Mi arrabbierò tanto con Nath quando
lo vedrò!” dissi sorridendogli.
“Magari a quest’ora sta limonando con Tom…Va beh dai ti saluto ciao Amy” disse Jay ridendo.
“Yuuuh.. Allora anche io limonerò con qualcuno..!” dissi seria.
“Se vuoi io sono disponibile” disse seri per poi partire.
Entrai in casa e mi diressi in camera ad appoggiare la borsa, trovando Jason ancora dormiente sul mio letto.
Mi avvicinai per vedere meglio la sua faccia, non era in un buono stato ma era meglio di ieri sera.
POV JADE
Il capo era molto gentile, anche se era gay e vederlo baciare il suo ragazzo mi faceva passare la voglia di mangiare quelle deliziose brioche del locale. (Niente in contrario sui gay).
Iniziai a servire un tavolo pieno di ragazzi, non mi piacevano molto, sembravano dei depravati, soprattutto perchè fissavano i lati posteriori delle ragazze commentandoli e certe volte fischiando, disgustosi!
Mi feci coraggio e mi avvicinai.
“Che cosa ordinate?” chiesi con un finto sorriso.
“Un po’ di te su un letto!” disse uno dei ragazzi facendo un ghigno.
Cercai di ignorarlo e continuai a sorridere, un altro commento e gli avrei ammazzati!
“Al limone o pesca?!” chiesi.
“Limone, io lo adoro! Poi su di te sarebbe più gustoso!” disse un altro ragazzo.
Mi innervosì e lo fulminai, facendo vedere la mia vera me, la mia fredda me!
“Ci vuoi anche del fottuto ghiaccio?!” chiesi sorridendo.
“No, mi fanno male i denti con il troppo freddo..” disse.
“Bene! E voi altri cosa ordinate?” chiesi.
Cercai di mantenere la calma, infondo era il mio primo lavoro.
 “Un the anche noi al limone, grazie!” disse uno che sembrava più gentile degli altri.
Segnai tutto e mi allontanai per andare al bancone.
Subito dopo mi avvicinai al tavolo con Tom e Nath per dargli i loro caffee.
“Ecco a voi…” dissi allegra.
“Grazie!” disse Tom guardandomi con occhi dolci.
“Mi sono pentito di essere venuto..” disse Nath girando gli occhi.
“Come mai, forse il caffee non è buono?” chiesi.
“No, il caffè è scuisito, il fatto è che Tom continua a guardarti e non si può dialogare perchè non mi ascolta!”disse seccandosi.
“Tom, povero Nath…Lo sai che dopo sclera! Ora devo andare a servire a quel tavolo” dissi guardando il tavolo pieno di idioti.
“Va bene” disse Tom squadrando il tavolo..
Mi avvicinai facendo un grande respiro e portando il vassoio.
“Ecco a voi, desiderate altro?” chiesi sperando di andarmene in fretta.
“Apposto così, grazie!” disse il ragazzo di prima sorridendomi.
“Bene!” dissi ricambiando il sorriso e allontanandomi.
Guardai il prossimo tavolo e c’era Jasmine, Amy se ci sarebbe stata l’avrebbe presa a sberle.
“Che cosa desideri?” chiesi.
“Dell’acqua… E’ l’unica cosa che vendete senza calorie!” disse lei guardandomi.
“Arriva subito!” dissi.
Tra poco erano le 7:45, la mia salvezza!
 
ANGOLO AUTRICI
La nostra piccola Amy deve sempre farsi prestare gli appunti da Jade, ma tanto le ridarà il favore aiutandola con il fascicolo misterioso.
Yuppi-duuu
E il nostro Juss deve affrontare i provini di football…
Go Juss Go!
E GoGo a tutte voi lettrici.
By Sessy



ANGOLO AUTRICI PERSONALE PER NUVOLA ROSSA (Ele)
Weilà! :D Sorpresa?
Ovvio! u.u
Ti chiederai il perchè di questo nostro “angolo autrici personale”, beh sinceramente non ce lo ricordiamo, c’è sapevamo il perchè prima, ma ora non ricordiamo.
Lavorate cricetini, lavorate!
Ah già, allora innanzitutto , ti vogliamo ringraziare per portarci il tuo buon umore ogni volta che pubblichiamo e vorremo anche ammazzarti per avere scritto quella recensione, ci hai fatto davvero paura! D:
Beh la vera ragione perchè abbiamo scritto questa sottospecie di “lettera”, è  per dirti che vorremmo davvero conoscerti, ma (c’è sempre un “ma” ad ogni cosa: Cit. Bea)\ (Bea, non essere pessimista che se no ti frusto!: Cit.Chiara)\(Bea tace)…
Coooooomunque, ma non sappiamo in quale parte dell’Italia tu sia nascosta, quindi questo ostacola le nostre ricerche da piccole Dora l’esploratrice, purtroppo abbiamo perso “Mappa”!
Noooooooo :’(
Ritornando a noi, ci incuriosisce anche Marco (Bea vorrebbe tanto conoscerlo: Cit. Bea)\(Bea, tieni a bada i tuoi ormoni! Io almeno mi trattengo!: Cit.Chiara).
Dunque ringraziamo tutti e due, prima di salutarvi vorremmo che rispondiate a queste domande:
(Non siamo stalker)
1 Da dove venite?
2 Quanti anni avete? (Noi 2, anzi 2,5 u.u)
3 Adesso avete paura di noi?
Vi vogliamo un mondo di bene
By BC. (Bea e Chiara)
P.s: (Questo angolo autrici è pubblicato sia in Sessy che Appartamento 407)

 

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Capitolo 25
*** 24. E chi non lo farebbe?!? ***


E chi non lo farebbe?!?
 
 
POV AMY
Mi preparai per uscire, fra un po’ dovevo stare davanti alla casa di Jade.
Uscì e arrivai in poco tempo e l’aspettai fuori.
Mi squillò il cellulare, lo tirai fuori dalla tasca vedendo chi mi stava chiamando: Nath!
“Oh.. Ciao.. Ti sei ricordato di avere una ragazza??” chiesi con un tono acido.
“Scusa, ma Tom mi ha praticamente portato con la forza…Se ti consola mi sono annoiato a morte, Tom manco ascoltava quello che dicevo, guardava sempre Jade!” disse sbuffando.
“Si, mi consola.. Ti sta bene che ti sei annoiato! Non mi avevi neanche avvisato che andavi.. Mi ha accompagnato a casa Jay..”dissi.
“Ah…E’ stato carino da parte sua…” disse.
“Va beh.. Ora attacco, è arrivata Jade, ciao!” dissi chiudendo la chiamata senza aspettare risposta.
“Ehi, perchè non mi hai detto che hai un lavoro?? E non mi hai detto del College??” chiesi appena fosse al mio fianco.
“Non mi sembrava molto importante come notizia…Comunque mentre parlo con i miei tu dovresti entrare dalla finestra sul retro e prendere i documenti nel cassetto sotto il lavello, o almeno credo che siano lì…” disse con tono di voce bassa.
“Tranquilla, li cercherò. Tu pensa a distrarli.” Dissi andando sul retro della casa per entrare nella finesta.
POV JADE
“Mamma, Papà oggi ho incontrato il mio capo è molto simpatico e anche il suo ragazzo…Pensate che il bar era sempre pieno, ho lavorato un bel po’ e da quanto ne so la paga è molto buona” dissi io facendoli accomodare sul divano.
Ti prego Amy non metterci molto!
“Oh ma è fantastico!” disse mio padre.
“Già e Tom mi è venuto anche a vedere…Vi ricordate di Tom vero?” chiesi iniziando il discorso.
“Oh ma certo! Quel ragazzo che ti riaccompagna a casa” disse mia madre sorridendo.
Almeno gli piaceva, una cosa positiva c’era.
“mi raccomando Jade, stai attenta che quelli più squilibrati sono quelli che sembrano innocenti!” mi disse mio padre serio.
Oh bene, non potevo sperare in un discorso migliore!
POV AMY
Mi intrufolai dentro casa e aprì i cassetti della scrivania, cercando una cartella o qualcosa..
Aprì molti cassetti non trovando niente di che: bollette e cose varie.
Poi mi misi a pensare, dove si può mettere una cosa che non vuoi tua figlia scopra??
Mi guardai intorno più volte poi vidi un faldone con scritto “S.S.” sul dorso.
“S.S…. Servizi Sociali!” dissi bisbigliando.
Presi il fascicolo tra le mani e lo aprì trovando una busta con dei documenti dentro, la presi mettendo il fascicolo a posto e poi uscì dalla finistra.
Presi il cellulare e digitai velocemente “Trovati, sono fuori” e lo inviai a Jade.
POV JADE
“Oh mi dispiace interrompere questo discorso, ma Amy mi ha chiesto se potevo andarla a prendere…E’ rimasta a piedi!” dissi inventando una scusa.
Senza aspettare nessuna risposta mi catapultai fuori e corsi da Amy.
“Bravissima non ti hanno sentito! Fammi vedere, voglio proprio vedere cosa mi nascondono!” dissi guardando la cartella.
“Non ho letto.. Ma ti conviene fare delle fotocopie se vuoi esaminarli per bene, perchè sono tanti fogli!” disse lei guardandomi.
“Vieni, le facciamo da me le fotocopie!” disse prendendomi il braccio e portandomi a casa sua.
“Bene, grazie!” dissi sorridendo.
Dopo aver finito le innumerevoli fotocopie le misi dentro la giacca e quelle vere le rimisi nella cartella.
“Sta sera le leggo per bene e domani mattina ti dico tutto…Ah proposito buona fortuna per domani!” dissi facendo l’occhiolino.
“Aspetta, che succede domani??” chiese.
“Domani Mc Killer interroga sugli appunti che abbiamo preso oggi, fa una domanda a tutti” dissi pensando che non avesse alcun appunto.
“Merda! Ascolta, mi potresti prestare i tuoi appunti??” mi chiese facendo gli occhioni.
“Sei fortunata, oggi ho fatto delle fotocopie per Nath al lavoro, pensando che non gli avesse presi, ma stranamente ha scritto qualcosa, dunque tieni…” dissi porgendogli i fogli.
“Grazie! Sei la mia salvatrice! Ora vado, devo studiare!” disse indicando i fogli “Ciaoo!” e andò via.


POV AMY
La sveglia incominciò a lamentarsi.. Si, perchè la mia non suonava, si lamentava!
Mi svegliai togliendo i fogli dal mio corpo, ieri mi ero addormentata quando stavo ripassando l’ultima parte.
Mi girai verso Jason e vidi che stava dormendo beatamente…
“Juss.. Svegliati!” dissi avvicinandomi a lui per scuoterlo leggermente.
“Si ehmm…Ok ho capito è già ora” disse stiracchiandosi.
Mi avvicinai all’armadio e presi qualcosa di decente da mettere e mi cambiai velocemente. ( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=103406101&.locale=it )
Justin come al solito fece le cose di corsa, eppure l’avevo svegliato, ma lui si era riaddormentato.
Salimmo in macchina e mi venne un brivido pensando all’interrogazione.
“Allora.. Come è andata con il football ieri??” chiesi guardando Juss.
“Oh bene, sono dentro e poi i ragazzi mi hanno accolto e sai avevi ragione, le Cheerleader continuano a fissarmi e andarmi dietro” disse sorridendo mentre guardava la strada.
“E chi non lo farebbe?!? C’è.. intendo accoglierti nella squadra, sei bravo a giocare!” non lo avevo neanche visto mentre giocava!
“E tu quando mi hai visto giocare?” chiese divertito.
“Mmmh.. Non ricordo..” dissi mettendomi le mani sulla faccia.
“Che buffo, nemmeno io… Comunque siamo arrivati” disse lui spegnendo il motore e togliendo le chiavi.
Scesi dalla macchina guardando poi Justin: “Vedo che non solo alle Cheerleader piaci!” dissi guardando le ragazze che facevano sguardi dolci a Juss e fulminavano me!
“Essere single hai suoi vantaggi, soprattutto se sei popolare e sei nella squadra di football” disse ammiccando alle ragazze.
“Meglio che vada dai ragazzi” disse guardando la squadra, che si stava avvicinando.
“Aspetta, ho un interrogazione adesso e sono agitata, non è che potresti.. abbracciarmi?? Mi farebbe calmare!” dissi abbassando lo sguardo.
Mi fissò per un istante e senza esitare mi ritrovai tra le sue braccia.
Vidi lo sguardo di tutte quelle ragazze puntato su di me.
Lo strinsi forte e poi lo lasciai: “Grazie.. Ora puoi andare, non ti trattengo più!” dissi sorridendogli.
“Quando vuoi io ci sono…” disse dolcemente per poi andare.
Sentì la campanella suonare, potevo già immaginare la vena pulsante di MC Killer.
POV JADE
Entrai in classe e mi diressi al mio posto prendendo gli appunti per ripassare un po’. ( http://www.polyvore.com/cgi/set?id=103406245&.locale=it )
Cercai di tranquillizzarmi e ficcarmi la storia Americana, ma le cose che avevo scoperto l’altra sera mi avevano scombussolato.
Ad un certo punto sentì la voce del prof: “Signorina Harries, quando fu votato l’atto di nascita degli USA dai delegati al Secondo congresso continentale?” chiese.
“Mmmmhh…4 Luglio 1776” dissi convinta.
Almeno questa era fatta, ora potevo rilassarmi o meglio dire potevo frustrarmi mentalmente.
POV AMY
Stavo ripassando tutto per bene, mi ero come isolata, esistevamo solo io e la storia dell’America.. che tristezza!
“Signorina Duncan, dopo la spedizione dei vichinghi, in quale anno fu nuovamente esplorato dagli europei e da chi fu guidata la spedizione??” chiese facendomi spaventare per aver urlato il mio cognome.
“La spedizione fu nel 1513 e fu guidata da Juan Ponce de Leon.” Dissi ricordandomi alla perfezione, diciamo che mi è andata bene perchè era la cosa che sapevo di più di tutte.
“Bene è stata sufficientemente preparata” disse lui continuando l’interrogazione.
E anche questa volta mi sono salvata!
Che culo!
 
ANGOLO AUTRICI
Questo “Angolo autrici” sarà suddiviso in punti.
Il 1° punto: Alla fine Jade l’ha scoperto, ebbene si, un fratello. Che dire di Amy, fa le corse per andare a scuola e subisce un interrogazione, poverina! Specifichiamo anche che sappiamo che la maggior parte di voi, avrà immaginato il nostro Juss con la divisa da football, spero che avevate una ciotola in quel momento u.u
Coooooomunque passando al 2° punto, voliamo ringraziare tutte le lettrici che hanno risposto, rivelando le loro informazioni, ovviamente vi amiamo tutte, quelle silenziose e quelle che recensiscono.
In 3° luogo, daremo le nostre informazioni per ricambiare (Se volete saltare questo passaggio, fate pure J )
Iniziamo da Bea: allora, ho 15 anni, ad agosto 16 *-*, vivo a Mapello (un paesino sperduto nella provincia di Bergamo), sono alta 1.52 metri (un metro e una banana!).
Ho gli occhi marroni, i capelli a caschetto castano scuro con delle ciocche rosse.
Faccio la seconda superiore e studio stilista, infatti gli Outfit sono tutti di mia invenzione (Chiara non si sbatte a farli! -.-“ ).
Amo incondizionatamente Scimmione, anche se non lo conosco.. Ma lo amo lo stesso! <3
Ecco Chiara: Weeeeeilaaaaa… Inizio con dire a Bea, che io non voglio sbattermi a me piacciono le cose complicate, ma se implica connettere il cervello, allora passo u.u
Ho 15 anni, a Settembre 16… Vivo nello stesso paesino di Bea. Sono alta 1,65 metri.
Ho gli occhi marroni, i capelli rasati da un lato e lunghi dall’altra, color “ramati”.
Faccio la seconda superiore all’alberghiero, anche se a quest’ora dovevo fare meccanica, ma sono dettagli, tutta colpa di mio padre -.-“
Anche se non faccio gli Outfit, cerco di far lavorare i miei cricetini nel mio cervello per rendere le FF contorte e per questo Bea mi odia, ma io mi diverto a farla arrabbiare e ci godo, ebbene si godo della sofferenza altrui… Siccome sto per avere starni pensieri depravati, vi saluto u.u
Punto 4: Come facciamo a conoscerci?
Beh Chiara ha salvato Bea da un incidente stradale, ebbene si è merito mio u.u (Cit. Chiara)
Stai zitta!
Ci siamo conosciute alle medie, in prima!
Uff, la mia faceva più effetto >.< (Cit. Chiara)
…..NO!
Quindi, ci conosciamo da cinque anni (uuf.. trooppi!), ma ci siamo conosciute meglio questa estate, quando abbiamo deciso, in un noioso e afoso pomeriggio estivo, di scrivere una FF.. che idea! (cit. Bea)
Troppi?! Bea, ti consiglio di stare zitta altrimenti prendo una cintura da un cassetto e ti lego e ti picchio alla parete! E sai che ne sarei capace, siccome non ho pudore u.u (Cit. Chiara)
Ehmm.. Va bene Chiara,  come vuoi tu…
Cooomunque, dopo gli istinti masochisti della nostra Chiaretta, possiamo dire che il nostro angolo autrici è finito, e vi ringraziamo, tutte!
By BC

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Capitolo 26
*** 25. Faccia muovere i glutei! ***


Faccia muovere i glutei!
 


POV JADE
Finite le lezioni uscì velocemente per dirigermi in mensa, sapere che dopo avevo educazione fisica non mi aiutava!
Presi qualche frutto, visto che erano le uniche cose commestibili e mi misi al mio solito tavolo.
Sapevo che tra non molto Amy mi avrebbe chiesto quello che avevo letto, avrei sclerato?
Proprio quando stavo per alzarmi per andarmene in un comodo angolino per evitare tutti, vidi Amy sedersi davanti a me.
“Dimmi tutto!” disse fissandomi.
“Insomma…Ho letto attentamente e mia madre da quanto ho capito, prima di sposare mio padre è andata a letto con un altro uomo e di conseguenza ho un fratellastro nelle vicinanze” dissi cercando di mantenere il controllo.
“Oh.. Capisco. E cosa hai intenzione di fare adesso?” mi chiese continuando a guardarmi.
“Dopo scuola andrò all’indirizzo che ho trovato, da quanto so lui sa di avere una sorella perchè ha firmato i moduli, ma non vuole aver a che fare con mio padre, da quanto ho intuito credo che ci sia un odio tra mio padre e il suo” dissi abbassando lo sguardo.
Era inquietante Amy.
“Ok! Fammi sapere poi come è lui!” disse sorridendo.
“Ok, ora è meglio che andiamo negli spogliatoi, c’è ginnastica” dissi alzandomi e andandomene.

POV AMY
Mi cambiai mettendo dei pantaloncini e una canotta, odiavo educazione fisica!
Andai in palestra vedendo Nath parlare con dei ragazzi, non mi aveva ancora salutata sta mattina!
“Jade, Nath non mi ha ancora salutata sta mattina, mi devo preoccupare??” le chiesi.
“No, non penso” mi rispose.
“Anche ieri non mi ha parlato per tutto il giorno!” dissi diventando triste.
“Dovrà studiare, io di solito studio” disse in risposta.
“Ok, grazie..” dissi sorridendole.
Mi allontanai da lei andando da Nath picchiettando con l’indice sulla sua spalla.
Si girò.
“Ehi…” disse abbracciandomi e baciandomi.
“Signorini Sykes e Duncan!!!” urlò Mr.Brown.
“Visto?! Non puoi fare queste cose, soprattutto in palestra! Non mi hai salutata sta mattina!” dissi incrociando le braccia al petto.
“Ti ho salutata adesso” disse sorridendomi.
“Ti dovrai far perdonare per questo tuo comportamento!” dissi sorridendo.
“Ah si? E in che modo?” chiese lui compiaciuto.
“Non posso dirtelo qui, siamo in pubblico!” dissi ridendo.
“Mi diverte” disse lui iniziando a correre.
“Anche lei signorina Ducan, faccia muovere i glutei!” urlò Brown.
Iniziai a correre.. odiavo educazione fisica!

POV JADE
Finita la scuola andai al lavoro, insieme a Tom.
Mentre servivo al solito gruppo di snob e di imbranati, pensavo a mio fratello.
Finito il lavoro sarei andata da lui.
Chissà se sapeva che aveva una sorella.
Chissà com’era o quanti anni aveva, chissà se saremmo andati d’accordo.
Cercai di concentrarmi sul lavoro, ma i miei pensieri erano pieni domande e di dubbi e lo sguardo di Tom, puntato su di me, mi faceva distrarre.
Finito di lavorare mi precipitai fuori dal locale, per andare da Tom.
“Ehi” gli dissi andandolo a baciare dolcemente.
Lui ricambiò e mi strinse tra le sue braccia.
“Vuoi che ti riaccompagni a casa?” mi chiese.
“No, tranquillo, devo andare a fare… delle consegne, ci vediamo domani” dissi dandogli un bacio sulla guancia dirigendomi in auto.
“A domani Jade” mi rispose.
Sfilai il biglietto con l’indirizzi e i dati di mio fratello.
Ora dovevo incontrare Tyler.

POV AMY
Ero tornata a casa da scuola ed ero stanchissima, mi sdraiai sul letto quando mi squillò il cellulare “Pronto?” chiesi con gli occhi chiusi.
“Ciao cucciola.. Apri la porta!” disse Nath al telefono per poi chiudere la chiamata.
Mi alzai dal letto e aprì la porta trovando davanti Nath con una rosa in mano.
“Nath..” dissi abbracciandolo.
“Sorpresa!” disse dandomi il fiore, mentre sorrideva.
Lo presi e lo annusai, lui si avvicinò a me e mi mise le mani sui fianchi, baciandomi.
“Mi sono mancate le tue labbra!” dissi avvicinandolo al letto facendolo sdraiare.
Mi prese per i fianchi facendo entrare più a contatto i nostri corpi, portò le mani verso il basso e le rialzò sfilandomi la maglietta.
Mi fece mettere sotto di lui e incominciò a baciarmi dalla mascella al collo facendomi ansimare ad ogni suo tocco.
“Nath..” dissi gemendo.
Posai le mani sull’orlo della sua maglietta e gliela tolsi osservando il suo petto: “E’ arrivato il momento, nessuno ci fermerà!” dissi baciandolo con passione.
“Siamo solo io e te..”disse baciandomi la parte di seno scoperto e togliendomi il reggiseno con una mossa veloce.
Tirai indietro la testa lasciandogli maggior campo libero.
Dopo avermelo tolto porto le mani sull’orlo dei miei pantaloni sfilandomi e facendo scorrere una mano nell’interno coscia, arrivando all’orlo dei miei slip.
Iniziò a stuzzicarli, per poi mettere dentro una mano, quando la sentì inarcai la schiena e con un gesto veloce me li tolse, a quel gesto mi vendicai e salì su di lui a cavalcioni.
Slacciai la cintura dei jeans, e poi il bottone e la cerniera, sfilandoglieli velocemente.
Giocherellai con l’orlo dei suoi boxer, scrivendo il nome Nathan.
Quando il mio indice passava su un punto ben preciso del suo membro, la sua erezione divenne più dura e lo vidi socchiudere gli occhi dal piacere.
Quando lo vidi distrarsi ne approfittai per infilare la mano dentro, in quell’istante i suoi occhi si sgranarono e trattenne un imprecazione.
Divertita glieli tolsi e lui mi prese per le braccia capovolgendomi.
Mi diede un enorme bacio vorace abbassandomi sul mio viso, mentre sentivo il suo pene dolente sulla mia pancia.
“Ti desidero” mi disse gemendo.
“Anche io, non sai quanto!” dissi passando le mani sul suo petto.
Lui mi sorrise e in uno scatto mi penetrò.
Inarcai la schiena più di quanto immaginassi e feci un piccolo urlo.
Eravamo una cosa sola.

POV NATHAN
Sentivo le sue unghie sulla mia schiena, che si conficcavano dentro la pelle.
Il piacere che stavo provando era indescrivibile, cercai di muovere il bacino lentamente per non farle troppo male, ma la mia lussuria prese il sopravvento e iniziai a muovermi più velocemente.
Potevo sentire il suo respiro affannato sul mio collo e sentendo i suoi gemiti, mi eccitai ancora di più, dando una maggiore spinta.
La sentì avvicinarsi e mi mise le mani dietro il collo portandomi più vicino al suo volto, iniziò a baciare il mio collo lasciando un evidente succhiotto e quando arrivammo all’apice, per non urlare, tenne tra i denti un pezzo della mia pelle morsicandolo.
Gemetti con un tono di voce molto alto e mi morsicai il labbro inferiore per il morso di Amy.
Mi accasciai accanto a lei con il fiatone e guardai il morso sulla clavicola.
Avevo il segno rosso che si stava trasformando su un violaceo, evidenziando maggiormente il segno dei suoi denti.
Mi misi su un fianco e la guardai.
La adoravo!
Le presi il mento e la trassi a me per un ultima volta baciandola.

POV JADE
Ero davanti alla porta.
Non sapevo se bussare.
 
ANGOLO AUTRICI
Chissà se la nostra Jade riuscirà ad aprire quella porta…
Mmmmh sa tanto di un film horror..
Coooomunque parlando della nostra Amy, beh dovrebbe muoversi con quei glutei invece che bighellonare, ma si sa che l’educazione fisica solitamente non è mai apprezzata.
Vi lasciamo in suspense con il film “Aprire o non aprire quella porta?!” della nostra Jade (Non crediamo di mettere nessun omicidio, ma non si sa mai) :)
Prima di salutarvi vogliamo annunciare una nostra follia!
Vi chiederete cosa sia?
Beh, semplice…
Abbiamo….
Abbiamo creato una nuova FF :D
Evvai!!!!! >.<
Per chi la leggerà: Buona lettura (http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2284712&i=1 )
By Sessy

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Capitolo 27
*** 26. Mia sorella?! ***


Mia sorella ?!
 



 
POV JADE
Ero davanti alla porta.
Non sapevo se bussare.
Passai vari minuti, poi mi decisi...
Appena vidi aprirsi la porta rimasi scioccata.
Non doveva avere molti più anni di me.
“C-ciao” dissi nervosa.
“Ciao.. Sei??” chiese sorridendo.
“I-io so-sono Ja-Jade…” feci una piccola e pausa e continuai: “Sono tua sorella!” dissi tutta d’un fiato diventando rossa e abbassando lo sguardo, stingendo i pugni.
Ero in ansia!
Cosa avrebbe risposto?!
“Mia sorella?! Ascolta, se è uno scherzo è di pessimo gusto!” disse con un tono arrabbiato e chiudendo la porta, ma io la fermai con un piede.
“No, veramente sono la figlia di Caren Willson” dissi guardandolo.
Lui riaprì piano la porta e mi guardò negli occhi: “Caren..E’ mia madre!” disse serio.
“Già, anche la mia e mio padre è Jordan Harries…” dissi seria.
Stava diventando strano, ero agitata.
“Quindi sei la figlia di Caren e Jordan… Perchè sei venuta?” chiese.
“Venivano sempre dei servizi sociali a casa mia e ho visto la cartella con i tuoi dati, non sapevo di avere un fratellastro, volevo conoscerti…” dissi facendo un piccolo passo in avanti, mentre lo fissavo.
“Mi avevano detto di non cercarti per non farmi vedere.. Sarei subito venuto da te per farmi conoscere, ma non potevo!” disse mettendo le mani sulle mie spalle.
“Oh, dunque non volevano che ti vedessi! Beh se vuoi me ne vado, forse è stato uno sbaglio venire” dissi abbassando lo sguardo.
“No! Non andare.. Voglio conoscere la mia… sorellina!” disse sorridendo.
“Ehmm…ok” dissi entrando.
“Scusa se c’è disordine..!” disse ridendo e mettendo la mano dietro la nuca.
“Non è un problema” dissi avvicinandomi al divano.
“Allora, scusa la domanda.. Quanti anni hai? Non me lo hanno detto..” disse sedendosi a fianco a me.
“Diciannove… E tu?” chiesi.
“Io ho ventidue anni.” Disse sorridendo.
“Bene…Ehmm….Che lavoro fai?” chiesi di scatto.
Mi sentivo a disagio.
“Faccio il meccanico… Io amo le macchine! Tu, cosa fai?” chiese sistemandosi bene per guardarmi.
“Anche io amo le macchine! Soprattutto la mia decapottabile, è la mia bambina!..” dissi.
Solo allora mi accorsi del mio esagerato entusiasmo.
Cercai di controllarmi e ritornai a un tono formale: “Io…vado a scuola” risposi abbassando le mie braccia, che si erano alzate dall’enfasi precedente.
Sentì la sua mano, la discostai subito sentendo una piccola scossa e arrossì.
“Mi piace il fatto che ti piacciono le macchine!” sorrise “E dimmi, sei brava a scuola?? Io mi ricordo che rimorchiavo ogni ragazza.. Sai, a scuola ero un ragazzo del genere.. Ma ora sono cambiato! Preferisco le storie serie!” disse velocemente, sembrava.. agitato?
“Sto cercando di ottenere una borsa di studio…” dissi per poi continuare:” E ora hai una ragazza?”chiesi.
No, aspetta…Cosa avevo appena chiesto?!!!
“No.. Non ho una ragazza. Tu invece? C’è, nel senso.. Hai un ragazzo?” chiese guardandomi.
“No…C’è si…ehmmm si si….Si chiama…ehmmm…Tom!” dissi esclamando il nome per poi dire una riflessione a bassavoce: ”Già, una specie”.
Che cavolo stavo dicendo?!
Una specie?!
Era forse una specie a via destinzione?!
O mio Dio! Mi aveva sentito?!
Ok, emanavo vapore…
“Capisco.. Quindi tu e questo.. Tom, state assieme.. Ma, come dire.. E’ tutto a posto fra voi due?” chiese abbassando leggermente il capo.
“No!” dissi decisa.
Perchè avevo detto no?!
“C’è nel senso…No, va a tutto a posto” dissi ridendo come una cretina.
Tyler sorrise e mi mise una mano sulla fronte: “Sicura che non ti stai ammalando? Forse è il troppo studio!” disse guardandomi.
Mi sentivo frastornata…
Ma cosa…
“N-no…” dissi a bassa voce fissandolo.
Lui fece una piccola risata abbassando il capo per poi guardare l’orologio: “Jade.. Devo scappare, faccio tardi a lavoro se no.. Facciamo che ci incontriamo di nuovo.. Per un caffè?” chiese lui mentre si era alzano dal divano per dirigersi nell’altra stanza.
“Ci troviamo allo Starsbuck alle 19.00?” chiese ritornando in sala mettendosi una maglietta addosso.. Aspetta, si stava mettendo una maglietta..
“Ok!” dissi esclamando e cadendo dal divano.
“Jade!” disse lui avvicinandosi e facendomi alzare “Tutto bene?” chiese guardandomi.
“Eh Eh Eh…Credo sia meglio andare” dissi dirigendomi alla porta inciampando e scivolando.
Mi rialzai di scatto con i capelli scompigliati: “Tutto a posto!” dissi spostandoli di scatto con un movimento della testa.
“Aspetta, ti accompagno alla porta, non vorrei tu morissi!” disse sorridendo prendendomi la mano.
Sentendo la sua stretta saltai in aria e senza accorgermene mi trovai il volto sul suo petto.
Noooooooo!
Stava diventando una tortura!
Aspetta…
Perchè mi sentivo così?
“Ehi.. Tranquilla!” disse accompagnandomi alla porta: “Ci vediamo domani alle 19.00, non dimenticarlo!” disse sorridendomi.
“Siiiiiii” dissi urlando mentre correvo come una dannata per le scale salutandolo con la mano.
Che cazz…?!
POV AMY
Ero sdraiata a letto sul petto di Nath mentre lui mi accarezzava i capelli.
“E’ stato bellissimo!” dissi alzando il viso e guardandolo.
Mi guardò e mi diede un bacio sulla nuca.
“Anche per me” disse sorridendo.
Mi misi a sedere sul letto e mi misi l’intimo: “Sarà meglio che ti vesti, se arriva qualcuno… Può arrivare Justin da un momento all’altro!” dissi lanciandogli i boxer.
Lui iniziò a metterli e disse ridendo:”Beh, non credo che Justin si scandalizzi vedendoci”.
Lo dici tu! Incomincerà ad imprecare!
“Non ne sarei tanto sicura!” dissi avvicinandomi a lui.
“Va beh…Allora devo anche uscire dalla finestra? O posso uscire dalla porta?” chiese divertito.
“Non fare il cretino!” dissi dandogli una pacca sul braccio.
“Allora farò il civile e uscirò con le persone normali” disse aprendo la porta.
Merda!
“Ciao…” disse Juss con disprezzo mentre mi guardava.
“Juss! Come è andato l’allenamento di football?” chiesi sorridendo.. Datemi una pala: mi voglio sotterrare!
“Molto bene, ho raccolto un bel po’ di numeri…Ma a voi com’è andata la serata, scommetto che è stata elettrizzante!” disse con amarezza l’ultima frase per poi andarsene.
Bene, mi odiava!
“Andiamo Nath, ti accompagno!” dissi portandolo alla porta.
“Ciao Amy!” disse dandomi un bacio sulle labbra per poi uscire.
Mi diressi in sala, non curante di indossare solo l’intimo..
“Ora mi spieghi che cosa hai! Perchè dovevi essere così scontroso?” chiesi a Juss fulminandolo con lo sguardo.
“Oh fammici pensare…Mmmmh…Non me lo ricordo!” disse secco l’ultima frase.
“Io non capisco il tuo comportamento!” dissi incrociando le braccia al petto.
“Forse è meglio che ti vai a cambiare” disse con amarezza.
“No..” dissi seria.
“Allora me ne vado io” disse avviandosi per le scale.
“Juss, smettila di avere questo comportamento da scontroso!” dissi salendo le scale assieme a lui.
“Non so di cosa stai parlando” disse facendo spallucce.
“Visto, ancora! Mi fai solo innervosire e io non riesco a..” dissi per poi fermarmi di colpo.
“Non riesci a far cosa?!” disse girandosi di scatto e prendendomi per le spalle.
“Non riesco a … sopportare il tuo comportamento!” dissi mentendo.
“Menti!” disse serio fissandomi.
“Non è vero!” dissi.
“Non è vero! E’ facile capire quando menti, cosa volevi dirmi!” disse avvicinando il suo volto al mio.
“Volevo.. volevo dirti che non ti devi avvicinare!” dissi mettendo le mani sul suo petto per allontanarlo.
“Oltre a questo?...E poi perchè dovrei farlo? Ti do forse fastidio?” disse spostandomi le mani e avvicinandosi di più.
“Devi farlo perchè.. Perchè te lo sto dicendo io! E non c’è niente oltre a questo!” dissi cercando di indietreggiare lentamente.
Perchè mi sentivo così.. strana con lui? Non era uno “strana”, ma come se ho paura di stare con lui da sola in una stanza o ho paura che si avvicini troppo…
Amy, stai con Nath.. Juss non ti farà cambiare i tuoi sentimenti con la sua bellezza… si, è davvero bello: quel sorriso, i suoi occhi, le sue mani.. soprattutto sul mio corpo.. Amy! Basta fare questi pensieri!
“Allora fai come ti pare!” disse scontroso dirigendosi in stanza, sbattendo la porta.
Che deficiente!
Aprì la porta della camera ed entrai: “Sai, sei a casa mia, e sei entrato nella mia camera!” dissi chiudendo la porta.
“Allora vorrà dire che mi metto sotto le coperte!” disse lui coprendosi fin sopra la testa.
“Oooh povero Juss! Fai il bambino! Anzi.. sei un bambino!” dissi con tono acido mettendomi la maglietta.
“Si è vero e come da buon bambino, mi allontano dalle streghe come te!” disse da sotto le lenzuola.
“Lo sai che stai peggiorando solo la situazione?!” dissi aprendo la porta.
“Scusa, ma non posso parlare con le streghe, altrimenti mi fanno un sortilegio!” disse acido.
“Se non puoi parlarci, non avresti neanche il dovere di baciarle, portarle a letto e soprattutto, essere geloso di loro!” dissi in tono serio.
“Oh, ma streghe si diventa dopo aver scopato con Nath!” disse secco.
“No caro.. Io lo sono diventata dopo aver scopato con te.. E non mi dispiace!” dissi.
“Allora la cosa si fa problematica, credo che la maledizione te l’ha fatta Nath da molto prima…Magari il sortilegio era che se scopavi con qualcun altro al di fuori di lui, diventavi una strega! Sai, questa è la prova vivente” disse uscendo con il capo e guardandomi male.
“Ora ti salto addosso! Smettila!” dissi quasi urlando.
“Smetterla di far cosa?!” chiese facendo spallucce.
“Ammettilo: ti rode il culo per il fatto che io sto con Nath e non con te!” dissi saltandogli addosso!
“Perchè dovrebbe? Il mio culo è bellissimo” disse facendo nuovamente spallucce.
“Fai come vuoi.. ci rinuncio!” dissi alzandomi e avvicinandomi alla porta.
“Bene, mi raccomando non cadere dalla scopa!” disse ritornando sotto l’ammasso di lenzuola.
“Sei un coglione! Detto con tutto l’amore che ti voglio!” dissi uscendo dalla porta sbattendola.
Poi rientrai e dissi: “Sei un coglione!”
“l’avevi già detto, sai” disse rigirandosi tra le coperte.
“Dato che sei un coglione, ho voluto ripetertelo più di una volta.. così lo capisci!” risposi.
“Sono un coglione, non un interdetto!” disse.
“Ne sei sicuro?? Sai.. gli interdetti hanno paura delle streghe, dovresti andartene da qui se hai paura di me!” dissi seria.
“Non ho mai detto di aver paura, solo che le streghe mi disgustano” disse mentre sbadigliava.
“Allora vattene!” dissi.
“Basta che non ti guardo, poi sono felice” disse.
“Non riesci.. dormi nella mia camera, abiti in casa mia e fai la mia stessa scuola!” dissi.
“Allora ci proverò…Per ora basta che chiudo gli occhi e dormo” disse sistemando il cuscino.
“Sogni d’oro, mio tesoro!” dissi con tono acido chiudendo la porta.
“Buon halloween” urlò a sua volta.
Coglione!
POV JADE
Come al solito mi alzai per una dura giornata.
Avevo dormito poco e per quel poco che avevo chiuso gli occhi avevo fatto un sogno su Tyler, era normale sognare di baciare tuo fratello nudo in una piscina?
Stavo delirando!
Forse era meglio che non lo vedevo questa sera, ma non potevo disdire l’appuntamento.
Ma che dico, non è un appuntamento!
E’ un incontro famigliare.
Sentì il clacson, era Tom.
Scesi dalle scale e prima di aprire la porta feci un grande respiro e poi andai.
“Ehi!” dissi sorridente avvicinandomi a lui.
“Buongiorno!” disse avvicinando il suo viso al mio per lasciare un dolce bacio.
Mi allontanai prima che le sue labbra sfiorassero le mie e dissi:”Beh è meglio che partiamo, altrimenti arriveremo in ritardo”.
“Ooh.. ehmm… ok!” disse un po’ deluso spingendo il pedale dell’acceleratore.
Non ero riuscita a baciarlo, questa storia non poteva andare avanti così!
Dovevo dimenticare quei pensieri di Tyler.
POV AMY
Non volevo più vedere Juss, mi aveva fatto arrabbiare!
Ma, purtroppo, non potevo non vederlo!
Mi alzai dal letto e mi vestì per poi aspettare Juss.
Finalmente entrò in cucina.
Non mi salutò neanche e si versò una tazza di caffè, non gli dissi niente e lo fissai con sguardo pungente.
“Vuoi accompagnarmi a scuola o no??” chiesi attendendo una risposta.
Mi fece un cenno del capo e uscì, aspettando che io venissi con lui.
Bene, almeno mi accompagnava.
Lo seguì e salì in macchina.. Ero a disagio, non sapevo che fare!
Per tutto il viaggio non disse niente e mantenne lo sguardo fisso sulla strada, arrivati davanti alla scuola aspettava che uscissi, non mi guardò nemmeno, rimaneva impassibile.
“Vuoi continuare ad ignorarmi ancora per molto? Sai, così mi preparo psicologicamente!” dissi guardandolo fuori dal finestrino.
Non so.. ero come.. dispiaciuta per aver “litigato” con lui ieri sera!
“Mi passerà” disse lui stringendo con entrambe le mani il volante facendo un sospiro.
“Spero presto.. Mi da su i nervi essere arrabbiata con te.. e anche il fatto che mi eviti! Mi manca il tuo sguardo!” dissi prendendo la borsa.
“Mi manchi anche tu Amy, mi manchi davvero…Ma non ti posso avere” disse lui serio senza guardarmi per poi andare a parcheggiare.
“Non so cosa dire.. Mi dispiace questa cosa..” dissi con tono dispiaciuto.
Strinse nuovamente il volante e poi disse in modo gentile:”Sarebbe meglio entrare in classe, stiamo già tardando”.
Non dissi niente e scesi dalla macchina e aspettai che anche lui scendesse poi mi avvicinai a lui e lo guardai, ma lui non guardava me: ci stavo malissimo!
Mi avvicinai ancora e strinsi le mie braccia attorno al suo corpo stringendolo forte.
Mi prese le braccia e mi indietreggiò guardandomi: “Ti amo Amy, ma so che tu ami Nath”.
Poi mentre io ero rimasta paralizzata, lui si allontanò da me.
Io odiavo quelle due parole: ti amo, non avevo mai capito il motivo!
Ora che si penso… Nath non mi ha mai detto che mi ama.. Invece Juss si, e se non mi sbaglio non è la prima volta che me lo dice!
Devo trovare Nath!
POV JADE
Quando arrivammo a scuola, lo salutai in modo distaccato e senza aspettare una sua risposta entrai in classe.
Adesso che le prime ore erano finite, mi attendeva la mensa e avrei visto Tom, spero solo che non mi avrebbe fatto qualche domanda.
Mi diressi al nostro solito tavolo e mi sedetti a fianco a lui.
“Ehi” gli dissi evitando un suo bacio e dando un morso alla mela.
“Ehi, tutto bene?” chiese guardandomi.
Deglutì e risposi cercando di essere più naturale possibile:”Si, certo! Che cos’è che dovrebbe andare storto?! Stiamo bene,i-io, i-io, io sto bene!”.
Come al solito mentivo da fare schifo!
“Ti credo poco! Cosa è successo?” disse mettendo un braccio dietro le mie spalle avvicinandomi a lui.
Non potevo certo dirgli cosa stava succedendo ai miei pensieri!
“Ho scoperto di avere un fratellastro e ora sto mentendo alla mia famiglia e lo sto incontrando” dissi guardandolo, almeno in parte era vero.
“Ooh.. sapevo c’era qualcosa che non andava! E dimmi, come si chiama?” mi chiese curioso.
“Tyler” dissi abbassando lo sguardo.
Mi stavo sentendo in colpa.
“E come ti sembra? Ti piace?” chiese sorridendo.
“A-as-aspetta, in che sen-senso mi pi-piace?!” chiesi allarmata.
“Nel senso come persona, carattere! E’ simpatico?” chiese spiegandosi meglio.
“Oh ehmm si…Credo, ci siamo visti solo una volta” dissi rattristandomi.
Suonò la campanella e tutti noi rientrammo nelle opportune classi.
Al pensiero che stavo mentendo a Tom mi sentivo male, non potevo fargli questo!
 
ANGOLO AUTRICI
Eccoci qui!
Allora, succedono un po’ di cose..
Jade conosce Tyler, il suo fratellastro.. e che fratellastro!
Lustratevi gli occhi: http://data.whicdn.com/images/64837948/large.jpg
Coomunque, Juss e Amy continuano a litigare, e Amy non riesce a capire cosa prova per lui, e neanche per Nath… E’ indecisa, e la cosa non è facile..
Spero il capitolo vi sia piaciuto, alla prossima settimana!
By Sessy

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Capitolo 28
*** 27. Tu mi ami?! ***


Tu mi ami?!
 

POV AMY
Finalmente la scuola era finita.. Purtroppo solo quel giorno!
Dovevo trovare Nath..
Lo cercai ovunque e alla fine lo trovai: era assieme a Jay che stavano ridendo.
Mi avvicinai ai due e dissi : ”Ciao Jay, ciao Nath!” sorridendo.
“Ehi Amy!”disse Jay sorridendomi, mentre Nath venne per abbracciarmi.
Indietreggiai leggermente e gli sorrisi: “Come è andata la giornata?” gli chiesi mettendo le mani sul suo petto.
“Mmmh bene, la tua?” chiese un po’ confuso da quel mio gesto.
“E’ andata… Diciamo che ce ne sono state delle migliori!” dissi facendo un mezzo sorriso.
“E’ successo qualcosa?” chiese sospettoso.
“N-no.. non è successo niente! Perchè me lo chiedi??” chiesi agitata.
“Dal tuo atteggiamento, mi sembri tesa”rispose guardandomi.
“No, non sono tesa! Anzi.. si, ho dormito poco sta notte!” dissi abbassando lo sguardo e grattandomi la nuca.
Mi guarderò a punto interrogativo poi disse:”Beh allora è meglio che ti riposi” disse baciandomi la fronte.
“Grazie! Vieni con me.. ti devo parlare..” dissi sempre con lo sguardo basso.
“Va bene” disse lui in tono un po’ preoccupato mentre mi seguiva.
“Aspettiamo Juss.. ci accompagna lui a casa..” dissi con un mezzo sorriso.
“Dovevi dirmi solamente questo?” chiese confuso.
“No! Tu mi ami?” chiesi velocemente.
“Ehmm…Si, certo” disse grattandosi la nuca.
“Perchè hai fatto una pausa?” chiesi guardandolo.
“E’ solo che mi sembra starno che tu me lo chieda” rispose.
“Perchè ti sembra strano? E’ solo una domanda!” dissi un po’ innervosita.
Non gli avevo mica chiesto di sposarmi!
“Perchè tu odi quelle due parole, ho sempre cercato di non dirtele e ora mi chiedi se ti amo e mi sembrava un po’ strana come cosa, mi fa pensare che tu vuoi sentirtele dire per un qualcosa in particolare, tu mi ami ancora Amy?” chiese serio mentre mi fissava.
“Io non le odio quelle parole! Dovevi dirmele, certe volte è bello sentirsele dire.. e poi se non si sentono dire le persone.. si preoccupano, ecco!” dissi abbassando lo sguardo.
“Ok, hai ragione…Ma ora non evitare la mia domanda e rispondimi in modo sincero: tu mi ami?” chiese mantenendo il suo sguardo impassibile.
“Certo che ti amo.. solo che ho paura che tu non mi ami più!” dissi sempre con lo sguardo basso.
“Di questo non devi preoccuparti” disse sorridendomi.
Poi sentì un clacson, era Juss.
“Ecco il mio autista.. io vado, scusa ma è meglio se vieni un altro giorno.. mi sono ricordata che domani ho un interrogazione e.. devo studiare! Ciao!” dissi salutandolo con la mano.
“Ciao Amy” disse lui un po’ dispiaciuto.
Appena mi girai vidi Justin con un espressione amara in volto, la gelosia era una brutta storia!

POV JADE
Stavo servendo al solito branco di idioti animali, perché erano solo quello. Maschi pompati di asteroidi che non fanno altro che importunare le cameriere, se non fosse per la borsa di studio gli avrei pestati tutti!
Cercai di calmarmi e vidi Tom sorridermi, appena lo vidi voltai lo sguardo.
Ma perché mi stavo comportando così?
Continuavo a guardare l'orologio anche senza accorgermene.
Con la coda dell’occhio guardai Tom, sembrava arrabbiato o come minimo frustrato, dovevo finirla di comportarmi in quel modo!
Cercai di andare da lui, di essere gentile di dirgli qualcosa di dolce, ma non feci niente e continuai a servire i clienti.
Vidi Tom alzarsi e dirigersi alla porta e uscire facendola sbattere.
Vidi l’orario ormai erano le sette, dovevo decidere se rimanere ad aspettare Tyler o andare da Tom.
La mia mente voleva correre e uscire da quella porta, ma le mie gambe erano paralizzate e rimasi immobile, finchè non vidi la macchina di Tom andarsene.

POV TOM
Dovevo andarmene da li..
Ho fatto la cosa giusta!
Jade non mi degnava di uno sguardo, non mi diceva niente.. Era tutto il giorno che non mi dava attenzioni.
Devo parlarle e chiarire…

POV JUSTIN
Mi aveva dato fastidio vedere Amy parlare con Nath.. Mi da sempre fastidio vederla assieme a qualunque ragazzo!
Ero troppo preso da lei..
Era sempre nei miei pensieri.
E non è bello quando devo cercare di studiare!
Ero in camera da ben due ore ed ero ancora alla prima frase..
La Rivoluzione Francese non voleva entrarmi in testa!
Leggevo ogni volta la prima frase e mi appariva l’immagine di Amy in testa..
La porta si aprì e mi fece ritornare sulla Terra, vidi Amy entrare in camera e posare un libro sulla scrivania.
“Ehi.. anche tu a studiare??” chiese sedendosi di fronte a me sul letto.
“Già… Diciamo che sto studiando Tu cosa devi studiare?” le chiesi un po’ teso.
“Io non dovevo studiare.. Dovevo solo fare delle espressioni di matematica.. Stai trovando difficoltà a studiare?” mi chiese guarda ndo il libro.
“Diciamo che ho altro per la testa” dissi portandomi un braccio dietro la nuca.
“Se vuoi ti posso aiutare.. La Rivoluzione francese non è molto difficile..” disse sorridendomi.
Non sorridermi!
“Credo sia meglio evitare, non perchè penso che tu sia negata, ma ho già un gran mal di testa e so per certo che non mi rimarrebbe in testa niente” dissi cercando di sorridere.
“Ooh.. poverino!” disse appoggiando una mano sulla mia fronte e poi disse “Non sei caldo fortunatamente.. Se non vuoi il mio aiuto basta dirlo..” si mise in piedi.
“No non è che non voglio, ma credo sia meglio evitare…” dissi guardando il pavimento.
“Perchè?! Ti aiuto solo a studiare dato che non stai bene.. Non è che ti do fastidio!” disse incrociando le braccia al petto.
“E’ che mi distraesti… Non riuscirei a ricordarmi nessuna frase che diresti, rimarrai impalato a fissare le tue labbra” dissi senza alzare lo sguardo.
“Perchè?? Stai rendendo solo le cose più difficili!” disse buttandosi sul letto sdraiata a pancia in giù.
“Difficili? Difficili in che senso?” chiesi confuso alzando lo sguardo.
“Mi stai solo confondendo! Non puoi uscirtene con frasi del genere! Non posso andare avanti così!” disse senza muoversi.
“Cosa vuoi che ti dica allora?” chiesi, proprio non le capivo le ragazze.
“Mi stai facendo dubitare dei miei sentimenti.. Oggi ho chiesto a Nath se mi amava.. e lui ha detto di si.” Disse girandosi a pancia in su.
“Aspetta… In che senso se ti sto facendo dubitare dei tuoi sentimenti?” chiesi guardandola.
“Prima che arrivassi tu c’era solo Nath.. ora ogni cosa che faccio ci sei tu! Ogni cosa.. anche la più impensabile.. Non dovresti esserci tu, dovrebbe esserci lui, Nath..” disse mettendo un braccio davanti agli occhi.
Non so cosa mi capitò, forse per la frase che aveva detto, ma istintivamente mi sdrai sopra di lei e la baciai
 
ANGOLO AUTRICI
Ci dispiace tanto per voi lettrici che adorate la coppia Nath e Amy, ma dovete aspettare, voi n on avete idea delle idee che abbiamo in mente u.u Meglio non dire di più :P
Ci scusiamo anche per lasciarvi a bocca asciutta, ma i buoni scrittori danno la suspense, dunque alla prossima.
By Sessy

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Capitolo 29
*** 28. Ascolta sarò schietta… ***


Ascolta sarò schietta…
 

POV AMY
Mi stava baciando.. Perché?!
Misi le mani sul suo petto cercando di toglierlo ma… non riuscivo, qualcosa me lo impediva..
Quelle labbra,quanto le amavo.
Le avrei baciate per tutta la vita!
Amy ! No, non puoi!
“No!” dissi staccandomi da lui e poi continuai: “Non farlo, ti prego!” supplicai.
“S-scusa… Ho perso la concentrazione e non sono riuscito a trattenermi” disse allontanandosi.
“Io non so come faccio a trattenermi ogni volta.. Io odio l’amore! La odio.. Ti fa impazzire e.. non ti fa smettere di pensare a quella persona che tanto vorresti! Juss..” dissi alzandomi in piedi e avvicinandomi a lui: “Perché mi succede questo? Perché non riesco a toglierti dai miei pensieri? Perché quando mi baci mi perdo e ne voglio ancora e ancora e ancora?” chiesi a raffica guardandolo negli occhi.
“Perché questa si chiama passione” disse lui fissandomi, per poi continuare:”Perché sai che, anche se non lo vuoi ammettere, sei più attratta da me che da Nath, perché io ti piaccio e perché sai che,  anche se molto probabilmente sono la scelta sbagliata, io ti piaccio proprio perché per me provi qualcosa che non provi per Nathan e questo ti spaventa, ma questa cosa è solo passione” disse mentre mi guardava con uno sguardo profondo.
“Sono stanca di essere indecisa e confusa… Dopo aver chiesto a Nath se mi amava, lui mi aveva chiesto se io amavo lui e.. ho cercato in ogni modo di non rispondere alla domanda.. Non perché non volessi rispondere, ma perché non sapevo cosa rispondere!” mi avvicinai a lui e appoggiai la testa sul suo petto: “Juss, ho bisogno di capire cosa provo per te.. ma non so come farlo..”
“Devi pensare solamente a cosa provi quando stai con me e con Nath, chi dei due ti fa provare forte emozioni è quello giusto” disse accarezzandomi il capo, spostando alcune ciocche di capelli.
“E se io so già chi mi fa provare più emozioni rispetto all’altro?” chiesi allontanandomi da lui.
“Allora hai fatto una scelta..” rispose.
“Ma sei poi mi pentirò della scelta che ho fatto??” chiesi spaventata.
“Sì può sempre tornare indietro” disse facendomi un piccolo sorriso, per poi continuare:”Ma ora dimmi, qual è la tua scelta?” chiese.
Glielo dovevo dire o no che la mia scelta era lui?!
Mi dispiaceva per Nath, ma i sentimenti che mi faceva provare Juss erano molto più forti!
“La mia scelta Mi dispiace ma.. Sei tu la mia scelta! Ogni volta che sto con te vado in TILT!” dissi abbassando il capo.
Vidi i suoi occhi che si sgranarono e la cosa che venne in seguito fu meravigliosa…
Un suo bacio!


POV JADE
Ero seduta su una sedia a un tavolino, mentre aspettavo Tyler, ero nervosa!
Appena sentì il campanellino della porta, mi voltai.
Non potei a far meno di morsicarmi il labbro quando lo vidi arrivare, mentre mi sfoggiava un meraviglioso sorriso.
“Ehi..” dissi sottovoce cercando di sembrare calma.
“Ciao Jade!” disse lui sedendosi a fianco a me e guardandomi.
“Com’è andata la gi-giornata?” chiesi abbassando lo sguardo.
“Non male, la tua?” chiese giocherellando con un tovagliolo.
“Ehmmm non molto bene” dissi titubante.
Perché cavolo l’avevo detto?!
“Cosa è successo?” disse girando il viso per guardarmi.
“I-io…  Ho dei problemi con Tom..” dissi in un sussurro.
Ed era per colpa sua!
Ma la cosa buffa è che lui non lo sa.
“Problemi in che senso?” chiese.
“Ci stiamo allontanando” dissi triste.
“Oh.. E come mai?” chiese guardandomi negli occhi.
“Per qualche problema” dissi cercando di chiudere quel discorso, prima che dicessi qualcosa di troppo.
“Mi dispiace..” disse in tono triste.
“Già Beh a te piace qualcuna?” chiesi cercando di fare un sorriso.
“Mmmh.. Beh, sinceramente.. Non lo so!” disse portando la mano dietro la nuca.
“Dunque c’è qualcuna!” dissi io sorridendo, dandogli dei piccoli colpi con il gomito.
“Non fare la bambina!” disse lui ridendo per poi continuare “Si, c’è una ragazza.. ma non posso!” disse; il sorriso scomparve dal suo viso.
Anche se l’idea che gli piacesse una ragazza non mi rallegrava, mi dava un sollievo, se a lui piaceva un'altra non avrei potuto illudermi e poco a volta avrei potuto capire che tra di noi ci sarebbe stato un rapporto solo tra fratello e sorella.
Decisi di alzare la testa, visto che non ero uno struzzo era stupido nascondersi, dunque cercai di comportarmi da buona sorella: “Tutto è lecito in amore” dissi cercando di rallegrarlo, sorridendogli.
“Ma in questo caso è impossibile… Siamo troppo.. Come dire.. Ci siamo appena conosciuti e.. lei è più piccola..” disse facendo molte pause, come se stesse cercando le parole giuste per riuscire a spiegare quale fosse il suo “problema”.
“Non è un problema se vi siete appena conosciuti, vuol dire che ti piace davvero tanto per essertene innamorato subito e poi l’età non ha molta importanza, certo basta che non fai il pedofilo con una ragazzina di dieci anni” dissi appoggiando una mano sulla sua, per confortarlo.
Sentì un brivido, ma lo ignorai.
“Aspetta.. Non è così piccola! Ha la tua stessa età!” disse sgranando gli occhi.
Ok, avevo fatto una figuraccia.
“Ah… Allora non è poi così tanto  non credo che ci siano problemi allora, di certo non rifiuterà un ragazzo come te!” dissi sorridente.
Ma che cavolo mi prendeva?!
Manco mi riconoscevo, sembravo più smielata di mia nonna Betty e lei era morta di diabete!
Lui si voltò e mi guardò sorridendomi: “Cosa volevi dire con “Un ragazzo come te”?” chiese sorridendo ancora, ansioso di sapere una risposta.
“Cosa?! I-io…Insomma…beh…Voglio dire… sei molto carino, dolce e…” mi fermai prima di dire qualcosa di stupido, poi proseguì:”Avanti è imbarazzante, perché devi proprio chiederlo a me?” chiesi ironica, coprendomi il viso rosso con le mani.
Ok, questa domanda non dovevo dirla!
Il suo sorriso si allargò mostrando i denti: “Perché sei tu che hai detto “un ragazzo come te”, non io.. E volevo sapere che ragazzo sono.. Il parere della.. sorella è sempre il migliore, no?” chiese guardandomi, aveva pronunciato la parola “sorella” in modo strano, come disgustato.
Dopo quel sorriso iniziai a dare di matto:” Potresti chiederlo a quella cassiera, sai lei ti darebbe un consiglio migliore, o a quella ragazza dei muffin  o il venditore di Hot Dog oppure alla ragazza seduta a quel tavolino e a molte altre persone…Ma ti prego non a me, non in questo momento che non sono lucida, ti prego! Mi fai soggezione, è una tortura!” dissi velocemente mentre appoggiavo la testa sul tavolino.
Aspetta…
Solo allora mi ero conto di aver detto quello che pensavo, ma che non volevo dire…
Ero nei casini!
“Perché chiedere a loro quando ci sei tu? Io voglio il TUO parere, non quello della cassiera o della ragazza dei muffin o di quello degli Hot Dog e nemmeno di quello della ragazza all’altro tavolo! A me interessi te! C’è.. Mi interessa il tuo parere..” disse incerto l’ultima frase.
Quella frase, che aveva corretto insicuro, mi aveva lasciato un tuffo al cuore che adesso accelerava come non mai.
Non sapevo bene la ragione, ma quando ero con lui mi era impossibile mentire e anche ragionare, dunque cercai di essere la solita Jade, diretta!
“Ascolta sarò schietta… Forse poi non mi vorrai più rivedere, ma te lo devo dire… Io non voglio che me lo chiedi..p-per-perchè i-io… i-io… Tu mi piaci!” dissi alzandomi dal tavolino di scatto.
Mi sentivo sollevata, ma allo stesso tempo pentita di quelle parole e presa dall’agitazione abbassai lo sguardo, parlando velocemente: “So che non ci potrà mai essere niente, ma scusa!”.
Detto questo uscì di corsa dal locale e me ne andai.
Non sarei mai più riuscita a vederlo!

POV TYLER
Le piacevo.. Eravamo in due!
No, non nel senso che anche a me piaceva me… c’è, a me piaceva lei e a lei piacevo io.
Così poteva andare.
Non era vero il fatto che non ci potrà mai essere niente tra di noi, io sono sicuro che qualcosa ci sarà.
Però ora era andata via, come facevo a rintracciarla o a parlarle?!
Era scappata così velocemente che non si era accorta di aver lasciato il cellulare sul bancone.
Lo presi e lo sbloccai vedendo come immagine lei e una ragazza con un foglio in mano con scritto “Jade e Amy!”, Amy doveva essere la sua migliore amica allora..
Andai sulle chiamate e vidi che Amy era l’ultima persona che aveva chiamato, decisi di chiamarla, così mi avrebbe detto dove abitava Jade per ridarle il cellulare.
Il telefono squillava..
 
 
ANGOLO AUTRICI
Allora, ecco qui un nuovo capitolo..
La nostra Amy ha deciso per chi prova più sentimenti, è stata difficile come decisione (parlo per esperienza!), Jade, invece, ha detto a Tyler che gli piace..
Beh.. Bel casino!
Le nostre due amiche sono confuse, moolto confuse, ma riusciranno a fare la scelta giusta!
Ciao Bellissime/i, vi do un grandissimo bacione e vi ringrazio per seguire la nostra storia, ci fate comparire un sorriso sul volto quando vediamo le visualizzazioni sui capitoli.
Vi vogliamo bene!
By Sessy

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Capitolo 30
*** 29. Cosa sta succedendo? ***


Cosa sta succedendo?



 
POV AMY
Ero sdraiata sul letto con a fianco Juss quando mi suonò il cellulare, guardai il display “Jade”.
“Cosa è successo?” chiesi mettendo il telefono all’orecchio.
“Amy… Sono Tyler” disse una voce calda.
“Tyler?! Pechè hai il cellulare di Jade? Cosa è successo? Jade sta bene?” dissi mettendomi seduta sul letto facendo domanda a raffica.
“ Tranquilla…Lei se ne è andata dopo che ci siamo incontrati, ma…Ha dimenticato il cellulare sul tavolini e glielo volevo riportare, potresti dirmi l’indirizzo?” mi chiese.
“Mmmmh si, pensavo fosse successo qualcosa di brutto. Te lo invio per messaggio sul cellulare di Jade, mi raccomando, trattala bene!” dissi.
“Grazie…Comunque non ti preoccupare che non gli farò niente, almeno credo” disse lui ridendo.
“Ti tengo d’occhio!” dissi ridendo per poi chiudere la chiamata.
Mandai il messaggio con l’indirizzo al telefono di Jade e posai il cellulare sul comodino, avrei tanto voluto conoscere Tyler.. Dalla voce mi sembrava un bravo ragazzo.
Mi misi di nuovo sdraiata e girai il capo verso Juss.
Mi sorrise.
“Dunque…Vuoi fare una doppia vita nel stare insieme a Nath, ma poi di notte vieni da me?” chiese lui scherzoso.
“Come faccio a venire da te di notte se stiamo nella stessa casa e dormiamo nella stessa camera da letto??” chiesi ridendo.
“Intendevo che di notte passerai fugaci e passionali notti d’amore” disse lui scherzoso, mentre mi abbracciò da dietro.
“E con chi dovrei passarle le “fugaci e passionali notti d’amore”?” dissi imitando la sua voce per poi scoppiare in una fragorosa risata.
“Ovviamente con il sottoscritto” disse lui, dandomi un bacio sul collo.
“E perchè proprio te?” dissi chiudendo gli occhi per assaporare a fondo quel momento.
“Perchè, vorresti dirmi che hai altri oltre a me e a Ntah?” chiese sorridendo.
“Io sono una Jason della situazione, molti ragazzi farebbero la fila per me!” dissi facendo spallucce.
“Oh ma sentila…Allora per me vale lo stesso, ho già la squadra delle cheerleader ai miei piedi” disse anche lui facendo spallucce.
“Allora perchè dovesti passare una notte d’amore con me, se puoi avere le cheerleader?” chiesi sorridendo.
Mi prese il mento con il pollice e l’indice, voltandomi delicatamente verso di lui:” Perchè io amo solo te” disse dolcemente per poi darmi un casto bacio sulle mie labbra.
“Sei diabetico!” dico sorridendo posando nuovamente le mie labbra sulle sue.
“Però sembra che questo diabete ti piaccia” disse lui, per poi ricambiare il bacio.
“Odio le cose sdolcinate..” dissi sorridendo nuovamente, il sorriso non voleva sparire dal mio viso!
“Allora… Preferisci che diventi un arrogante, ma seducente Mr Grey?” chiese ridendo.
“Ooooh si! Sarebbe molto più bello e.. eccitante!” dissi facendo un sorriso malizioso.
“Allora stipuliamo un contratto!” disse elettrizzato, mentre scese dal letto per poi uscire dalla stanza.
“Aspettami!” disse, mentre correva per le scale.
E chi si muove? E’ così comodo il letto!
Appena entrò, vidi che portava dei buffissimi occhiali 3D e nella mano teneva un foglio.
Tossì e iniziò a leggere:” Io Mr Juss, il dominatore, dichiaro che Miss Amy, la sottomessa, per aver completa accesso alle nostre passionali e fugaci notti dovrà rispettare alla lettera questi doveri:
1 Miss Amy dovrà passare la maggior parte delle notti con il dominatore.
2 Dovrà indossare completino sexy, scelti da lei o regalati da Mr Juss.
3 Il diabete puo’ essere risolto, se la sottomessa renderà felice il dominatore con le prestazioni sessuali.
Inoltre, come ultimo punto…
4 La sottomessa non puo’ avere altre relazioni se non con il suo dominatore Juss.
Specifico, che con questo ultimo punto e con l’eventuale firma che consente questi doveri, che Miss Amy, la sottomessa verrà automaticamente considerata come proprietà di Mr Juss, il dominatore, rendendola sua.
Allora…Miss Amy, vuole firmare il contratto?” chiese sorridendo Juss, porgendomi una penna.
Seriamente?!
“Seriamente?!” chiesi io guardandolo.
“Se non lo vuoi firmare, dovrò accontentarmi della squadra di cheerleader” disse facendo spallucce.
Presi la penna dalle sue mani e feci una firma su quel foglio scritto con una magnifica calligrafia :” Non sapevo scrivessi così bene!” dissi guardandolo.
“Ci sono tante qualità che non conosci di me, per esempio sono anche un ecologista, infatti ho usato un foglio riciclato” disse arrogante.
“Va bene Mr. Juss l’ecologista..” dissi porgendogli nuovamente la penna.
“Perfetto!” disse sorridente.
Per me Mr. Grey attizza di più..
L’unica cosa che mi turbava era il fatto che dovevo dire a Nath che era finita!

POV JADE
Sentì suonare il campanello, staccai le cuffie e guardai dalla finestra, era Tyler!
O mio Dio!
Non mi sarei fatta vedere, non lo volevo vedere!
“Jade, potresti aprire?” mi chiese mia madre dal piano inferiore, non risposi e uscì dalla finestra.
Ero sulla piccola tettoia che si affacciava sulla parte laterale della casa, che Dio mi salvi!
Cercai di aggrapparmi alle tegole, mentre sentivo la voce di mia madre chiamarmi, quando vidi la maniglia della camera abbassarsi, mi sdraiai sul tetto per non farmi vedere, poi non sentendo nessun rumore, scrutai nella mia camera per vedere se se n’era andata e quando non vidi nessuno mi rialzai.
Cercai di non farmi scoprire, notando che era andata ad aprire la porta a Tyler, ovviamente non aveva riconosciuto che era suo figlio, non l’aveva mai visto se non quando era in fasce.
Notai Tyler dargli il mio cellulare a mia madre, cavolo, ecco dov’era!
Quando vidi Tyler allontanarsi dal vialetto di casa, notai fino a tre e feci un salto, cadendo sulla siepe.
Il mio fondoschiena non mi stava ringraziando di certo, per la mia folle idea!

POV AMY
Mi svegliai trovando accanto nel letto Juss che dormiva beato.
Decisi di alzarmi e andare a fare una doccia, mi serviva.
Entrai in bagno, mi spogliai e entrai in doccia aprendo il getto d’acqua.
Non durò tanto, perchè sapevo che mia madre aveva il sonno leggero e sentiva l’acqua e quindi avrebbe rotto se durava tanto.
Uscì dalla doccia e mi misi un asciugamano addosso e andai in camera chiudendo la porta.
Sentì il campanello suonare.
“Amy, vai tu!” sentì mia madre dalla sua camera.
Ora?! Non potevo di certo vestirmi..
Uscì dalla camera e andai alla porta aprendola.
Era Tom.
“Scusa se ti disturbo Amy..” mi disse in tono un po’ triste.
“Tom? No, non disturbi.. Cosa c’è?” chiesi facendolo entrare e chiudendo la porta.
“Volevo parlarti di Jade… E’ diventata distaccata…” mi spiegò.
“Distaccata? Perchè?” chiesi appoggiando una mano sulla sua spalla.
“Non lo so! E’ questo il problema, non abbiamo litigato e non ho fatto niente! Ma quando mi avvicino per baciarla, lei si allontana, ieri al bar mi ha praticamente snobbato e quando le sorridevo, lei non mi faceva nemmeno un cenno! Senza contare che dopo me ne sono andato e lei è rimasta immobile senza far niente e non l’ho più sentita!” disse innervosito.
“Oggi a scuola ci parlo e cerco di capire cosa sta succedendo! Mi dispiace Tom.. “ dissi avvicinandomi a lui e abbracciandolo.
“Grazie Amy” disse lui ricambiando l’abbraccio, per poi continuare:”Ora è meglio che vado, scusa per il disturbo”. E poi uscì dalla porta.
Corsi su per le scale, dopo essermi sistemata l’asciugamano, quando a metà scalinata sentì il campanello suonare, frustrata scesi i gradini e aprì la porta, un ragazzo dai capelli leggermente riccioli castani, alto e molto carino aveva suonato alla mia porta?
E io ero con solo una salvietta addosso e i capelli bagnati?!
“Ehmm.. posso fare qualcosa per lei?” chiesi cercando di coprirmi il più possibile.
O mio Dio.. ero in imbarazzo!
“Amy?” chiese incuriosito con un magnifico sorriso.
“Si, sono io..” dissi, datemi una pala.. mi voglio sotterrare!
“Sono Tyler, il fratello di Jade…” disse mantenendo il suo sorriso.
Jade!
“Oh.. Tyler! C-ciao! Ehmm.. dimmi!” dissi sorridendogli e discostandomi per farlo entrare.
“Volevo chiederti qualcosa su Jade… Sai aveva molti impegni e non mi voleva parlare più di molto e poi volevo… come dire…. sapere qualcosa in più sul suo ragazzo Tom” disse lui disgustato l’ultima frase.
Perchè vuole sapere di Tom?!
“Cosa vuoi sapere su Tom? Stanno insieme dall’inizio dell’estate e niente, sono .. felici!” dissi incerta sull’ultima parola.
“Dunque stanno insieme…” disse sottovoce in modo triste, per poi continuare:” Beh e Jade, come ehmmm… Come si comporta con Tom?... Insomma sono molto legati?” chiese con varie pause come se cercasse le parole giuste.
“Si, sono legati.. Ma Jade è una ragazza un po’ strana durante una relazione..” dico incrociando le braccia al petto.
“Ho capito… Scusa per tutte queste domande ma Jade mi aveva detto che c’erano dei problemi con Tom e così volevo accertarmi che non soffrisse” disse serio.
“Tranquillo, sei suo fratello.. E’ normale che vuoi che Jade stia bene! La apprezzo come cosa!” dissi sorridendogli.
“Si già fratello…” disse in uno strano modo, quasi fosse dispiaciuto, poi il suo atteggiamento cambiò all’improvviso ritornando sorridente e guardò l’orologio: “Comunque scusa per il disturbo, ora devo proprio andare l’officina mi aspetta, le macchine non si riparano da sole, ciao Amy!” disse uscendo dalla porta.
“Ciao!” dissi alla porta ormai chiusa..
Deve arrivare qualcun altro?!
Salì le scale e mi diressi in camera chiudendo la porta e avvicinandomi a un cassetto.
“Ehi, chi era tutta quella gente?” mi chiese Juss sorridente.
“Beh.. E’ arrivato Tom e Tyler, il fratello di Jade.. E io speravo tanto che se ne andassero velocemente perchè, indossando solo un asciugamano, non mi sentivo a mio agio..” dissi prendendo l’intimo dal cassetto.
“Ad ogni modo… Oggi vuoi andare a scuola o preferisci impiccare con me in questo letto?” chiese avvicinandosi a me e stringendomi da dietro per i fianchi.
“Che intenzioni hai Mr. Juss??” chiesi io sarcastica.
“Sai Miss Amy, ti vorrei fottere…” disse ridendo, mentre discostava una ciocca di capelli e  mi baciava il collo.
“Sa Mr. Juss: è davvero strano che lei abbia letto “Cinquanta Sfumature di Grigio”, molto strano!” dissi chiudendo gli occhi.
“E chi ha mai detto che l’ho letto?” chiese un sorrisetto compiaciuto.
“Ma chi vuoi prendere in giro?! E’ ovvio che lo hai letto.. o almeno la trama su Internet!” dissi ridendo.
“No, non è così che ho scoperto il mio misfatto” disse con quel sorrisetto che non si cancellava dal volto.
“Mmmh… Rimarrò col dubbio!” dissi girandomi verso di lui vedendolo meglio.
“Se lo vuoi proprio sapere sono stati tutti i pettegolezzi della squadra di cheerleader, non fanno altro che parlare!” disse sbuffando per poi continuare: “Allora, cosa intendi fare questa mattina?” chiese curioso.
“Lo vuoi proprio sapere??” chiesi avvicinando il mio viso al suo dandogli un bacio, che di casto non aveva niente!
All’improvviso sentimmo la porta sbattere e poi una voce che fece fermare quello che stavamo per fare.
“Salvo per un pelo!...Ah ciao Ju…Ops scusate, ho interrotto qualcosa?” chiese Jason.
“No Jason.. Tranquillo! Tanto Juss rimaneva a bocca asciutta!” dissi prendendo l’intimo e uscendo dalla camera.
 
ANGOLO AUTRICI
Il titolo è proprio azzeccato, non credete?
Amy non sa proprio niente della situazione che sta capitando a Jade, ma a cosa ancora più strana è che la sua migliore amica non gli abbia detto niente!
Senza contare che non aveva mai detto quanto fosse figo il fratello u.u
E’ beh a chi non piace Tyler? Sapete il nostro Diego Boneta (sì, perchè questo è il vero nome di Tyler) è Mucho Hot :P
Insomma dobbiamo avere buon gusto per i personaggi no? XD
E anche il nostro piccolo, che tanto piccolo non è Juss, si dimostra anche un Mr. Grey della situazione, ma la domanda e Nath?
A Nathan piace Mr. Grey?
Ma soprattutto, cosa capiterà a Nath?
By Sessy

 

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Capitolo 31
*** 30. Zitto Juss! ***


Zitto Juss!
 



POV JUSTIN
No, seriamente?!
“Jason che cavolo ci fai qui?! Non ti vediamo da giorni!” dissi arrabbiato.
“Ero… Ehmm… Con degli amici” spiegò mentre scrutava allarmato fuori dalla finestra.
“Per caso mi devo preoccupare che questi tuoi presunti amici, lancino uova marce e pomodori sulla finestra?! Mi vuoi dire che cavolo fai?!” chiesi innervosito guardandolo.
Si, lo so non era giusto prendersela con lui.
“No è che…Sono finito in un casino Juss!” disse disperato accasciandosi alla parete.
Sapevo che questo non avrebbe portato nulla di buono!

POV AMY
Finito di cambiarmi rientrai in camera e vidi Juss con uno sguardo serio e Jason seduto sul letto con le mani nei capelli.. O mio Dio!
“Ragazzi?!” chiesi avvicinandomi lentamente a loro.
“Dio Jason, ma sei impazzito!” urlò Juss arrabbiato.
“Juss.. Cosa succede?!” dissi mettendomi davanti ai due per ricevere la loro attenzione.
“Chiedilo allo spacciatore!” disse lui mettendosi le mani nei capelli dopo aver indicato Jason.
“Calmati!” dissi io fulminandolo con lo sguardo.
Mi misi seduta a fianco a Jason e poggiai una mano sulla sua shiena: “Cosa è successo?” chiesi dolcemente.
“Ti ricordi quando avevo detto che ero venuto per degli amici a Los Angeles?” chiese abbassando il volto.
“Si..” dissi.
“Beh non era vero… A Londra per pagare l’affitto di un monolocale e per pagarmi tutte le spese sono entrato a far parte di un giro di spacciatori, ma prima che lo facevo prendevo io stesso delle sostanze illegali, dunque ho dovuto fare il pusher anche per ridare gli arretrati delle mie spese di droga e poi…. Non ho avuto i soldi necessari per ripagare, così dopo che sono passate due settimane da quando dovevo dare i soldi, la banda di spacciatori e il loro capo sono venuti a cercarmi nel monolocale, così impaurito mi sono approfittato di venire con Juss a Los Angeles per scappare, ma non è andato bene…” disse giocherellando con le dita.
“Quindi ci sono degli uomini che ti cercano perchè rivogliono i suoi soldi in dietro.. E cosa c’è che non è andato bene??” chiesi.
“Sono venuti anche a Los Angeles e oltre al fatto che alcuni di loro si sono introdotti a scuola e stanno spacciando agli studenti, mi hanno trovato e mi hanno pestato e pensavo che fosse finita lì, ma a quanto pare non basta da quanto ho capito o gli do’ 900.000£ oppure mi uccidono o per capirci meglio, il loro capo mi uccide…” disse a bassa voce l’ultima frase.
 “Già il capo!” disse seccato Juss.
“Zitto Juss!” dissi fulminandolo un’altra volta.
“Troveremo il modo di recuperare i soldi inizierai a lavorare e li avviserai che ridarai i soldi a poco a poco.. Penso che il capo ti capirà..” dissi speranzosa.
“Il capo non vuole proprio aspettare altro tempo! Ora non gli interessano più i soldi, ora vuole la morte di questo qua! Ma non è ancora arrivata la parte peggiore, avanti diglielo Jason!” urlò Juss.
Mi alzai dal letto e andai davanti a Juss “La smetti di urlare o cosa?!” dissi guardandolo seria.
Mi girai verso Jason: “Cosa devi dirmi Jason?” dissi dolcemente.
“Beh… Il capo, Anastasia… Io mi sono innamorato” disse a bassa voce.
“Beh.. Sono felice che tu ti sei innamorato, ma penso che non è il momento di innamorarsi del tuo capo, che è una spacciatrice..” dissi io non più tanto calma come prima.
“Ma io non mi sono mai innamorato Amy… E lei è fantastica! Ho provato ad avvicinarmi a lei, ma in compenso i suoi scagnozzi mi hanno quasi ucciso di botte, ma non ti preoccupare cercherò di conquistarla!” disse alzandosi allegro dal letto, mettendosi in piedi.
“Provaci, ma intanto cerca di trovare anche i soldi.. Ti dico.. neanche io mi sono mai innamorata..” dissi sedendomi di nuovo al suo fianco.
“Ci proverò, anzi inizio subito!” disse sorridente precipitandosi giù dalle scale.
Mi aveva liquidato così..
Mi alzai e guardai Juss “E’ possibile che tu debba sempre alzare la voce e arrabbiarti?! Lo so che sei preoccupato per lui, lo sono anche io.. ma non risolvi le cose urlando!” dissi io  seria.
“Lo so, ma avanti Amy si è innamorato della persona che lo vuole morto e non è una semplice ragazza: è il capo che dirige una banda di spacciatori! Non andrà a finire bene…” disse senza urlare, serio, accasciandosi sul letto.
“Lo so.. Ma non ci puoi fare niente..” dissi mettendomi seduta a fianco a lui sul letto.
Non disse niente e si portò il braccio sugli occhi, mentre era disteso a pancia in su sul letto.
Poggiai una mano sulla sua pancia scoperta e salì lentamente verso il suo petto.
Notai l’ombra di un piccolo sorriso.
Mi misi a cavalcioni su di lui e passai entrambe le mani sul suo petto, vedendo le sue labbra ampliarsi in un sorriso più grande.
“Tu saresti pessima come spacciatrice sai?” chiese divertito.
“E perchè?!” chiedo fermandomi.
“Semplice, ti vedrei più come mia sottomessa!” disse sorridente ribaltando la situazione e salendo sopra di me facendomi aderire alla superficie del letto, mentre le sue labbra si posarono sul mio collo.
“Sottomessa?!” dissi chiudendo gli occhi assaporando al meglio il piacere che stavo provando.
“Già…Miss Amy” disse prendendo un lembo del mio collo e succhiandolo tra le sue labbra, mentre la sua mano scorreva sotto la mia maglietta.
“Si..?” dissi cercando di trattenermi.
“Perchè dubiti forse del tuo dominatore?” disse mentre mi baciava ripetutamente il mio collo e allo stesso tempo la sua erezione pulsava sul mio sesso.
“I-io.. No, non dubiterei mai di te!” dissi soffocando un gemito.
Alzò la testa e mi fece un sorriso a trentadue denti e poi si scaraventò sulle mie labbra con passione, togliendomi la maglietta.
“Juss.. “ dissi ansimando mettendo le mani sui suoi capelli.
 Le sue labbra mi torturano il collo, non riesco a resistere e faccio uscire un gemito sonoro.
Sentendo che avevo pronunciato il suo nome ansimando, si tolse di scatto i suoi pantaloni, lasciandogli più aria al suo membro e subito dopo tolse anche i miei e si precipitò su di me baciandomi dalla vita fino ad arrivare alla mascella.
“Juss..F-fermo..” dissi io non resistendo più alle sue labbra sul mio corpo.
“Cosa?” chiese divertito.
“Non possiamo!” dissi guardandolo.
“Perchè?” chiese perplesso.
“Ci sono i miei nell’altra stanza e poi dobbiamo andare a scuola..” sorrido a trentadue denti.
“Mannaggia! Vorrà dire che il dominatore rimarrà a bocca asciutta” disse dandomi un ultimo bacio.
“Oooh.. che peccato!” dissi sorridendo fingendomi dispiaciuta poggiando una mano sull’elastico dei suoi boxer.
Avevo lasciato a bocca asciutta Mr. Juss!
Siiii!

POV JADE
Dopo tutte le ore scolastiche, che mi avevano portato alla fusione del mio cervello, uscì preoccupata per l’atteso test di storia. A parer mio erano troppe date!
Percorsi il corridoio, mentre una folla inferocita si scontrava contro le persone per uscire da quella prigione, poi sentì qualcuno prendermi per il polso, mi girai di scatto:”Amy…” dissi guardandola.
“Noi dobbiamo parlare!” dice spingendomi verso una classe.
“Di cosa?” chiesi perplessa.
“Di Tom.. e di Tyler!” dice guardandomi seria.
Tom, Tyler?!
Che cavolo stava succedendo?!
“C-che c-cosa vo-vorresti sa-sapere con pr-precisione?” gli chiesi agitata.
“Sta mattina, appena finito di fare la doccia, è suonato il campanello a casa mia, sono andata ad aprire, tralasciando il fatto che ero in asciugamano, e ho trovato Tom, che mi ha detto che sei diversa in questo periodo, l’ho rassicurato e poi è andato via, stavo salendo le scale quando suona ancora il campanello, apro ed è Tyler, che mi chiede se tra te e Tom vanno bene le cose.. Io gli ho detto che siete felici assieme.. Siete felici, vero?!” dice tutto d’un fiato.
Eravamo felici?
Io ero felice con Tom?
“S-si” dissi insicura.
“Jade, se c’è qualcosa puoi dirmelo! Poi, perché non mi hai detto che tuo fratello era così carino?! Mi sentivo a disagio sta mattina!” dice incrociando le braccia al petto.
Era Amy, io le dicevo sempre tutto, ma perché ora stavo esitando, perché non le dicevo la verità?!
Volevo uscire da quella stanza, mi sentivo male, mi mancava l’aria!
Corsi via e mi gettai contro un palo al di fuori della scuola, sostenendomi e prendendo una grande boccata d’aria, mi venivano le lacrime agli occhi. Gli socchiusi e feci un sospiro.
“Non ti azzardare a piangere!” dissi a me stessa.
Le lacrime erano sparite…
“Jade!” sentì Amy urlare e venirmi in contro “Cosa ti prende?!” dice poggiando una mano sulla mia schiena.
“Sto bene…” dissi per rassicurarla.
Mi girai, dovevo dirglielo.
“So che è sbagliato ma credo che mi stia i…” mi fermai e sobbalzai sentendo un clacson alle mie spalle.
Mi girai di scatto e mi si ghiacciò il sangue nelle vene, era Tyler!
“Cosa?” disse lei vedendo la mia faccia sbiancare, si girò e vide anche lei Tyler nella sua BMW nera, con il finestrino abbassato.
“Hei Amy!” disse lui sorridendole.
“Tyler!” disse Amy con enfasi.. Troppa enfasi.
Indietreggiai e feci finta di andarmene tranquillamente.
Il mio intento riuscì, dovetti abbandonare la mia “Piccola Macchina”! 
Noooooo!


 
ANGOLO AUTRICI
Anche il nostro Jason ha trovato l’amore, un amore che lo uccide e letteralmente!
Anche Amy ha trovato un amore e a quanto pare non è Nath, ma come si metteranno le cose?
Per scoprirlo dovrete leggere e vi preghiamo di rimanere con noi, non andate via D:
Cooomunque anche Jade sembra in crisi e molto!
Insomma ha abbandonato la sua cucciola, la sua piccola, insomma il suo Amore! In poche parole la sua macchina u.u
Volete sapere il resto?
Beh, sapete cosa fare u.u
By Sessy

 

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Capitolo 32
*** 31. Ti amo. ***


Ti amo.


 
POV AMY
Mi girai e.. non vidi più Jade!
Dove era andata?!
Guardai il parcheggio, la sua macchina era ancora li.. C’era qualcosa che non andava!
“Da tanto che non ci si vede..” dissi a Tyler avvicinandosi alla sua macchina, dovevo indagare.
“Già… Ascolta, io ero venuto per vedere Jade, non si è fatta più sentire…” disse mantenendo un tono ambiguo.
“Non so il perché, non lo capisco anche io! E’ diversa in questo periodo..” dico passando una mano sui capelli.
“Diversa?... Cosa intendi?” chiese.
“Il modo di fare è cambiato, e poi la turba qualcosa, ne sono sicura! La conosco così bene, da quando aveva il pannolino, e capisco quando c’è qualcosa che mi nasconde!” dico seria.
Fece una piccola risata.
“Capisco… Beh, vorrà dire che passerò un altro giorno… Volevo solo parlargli; ora sarà meglio che vada” disse.
“Va bene, ciao Tyler!” dissi salutandolo con la mano mentre sfrecciava tra gli alunni con la sua BMW.
Bene, ero rimasta da sola..


POV JADE
Nel mio tragitto verso casa, mi fermai su una panchina del parco, pessima scelta!
Una marea di coppiette si stavano scambiando effusioni intime, ma gli atti osceni in luogo pubblico non erano vietati?!
Sospirai e mi misi le mani sulla testa chinata, mentre guardavo la ghiaia, che situazione di merda!
Dopo la mia autocommiserazione mentale, alzai la testa e dissi ad alata voce a me stessa:”Tu sei meglio di così Jade!”.
Ok, figura di Merda era dir poco, non solo le coppiette si erano girate, ma mi trovavo di fronte Tom che mi stava fissando.
“Jade..” disse lui sedendosi al mio fianco per poi dire “Tutto a posto?” domanda poggiando una mano sulla mia schiena.
“Credo di si” dissi pensando “Falsa!”.
“Vieni, ti accompagno a casa..” disse alzandosi e porgendomi la sua mano.
“Si..” dissi a bassa voce e prendendo la sua mano.
“Volevo domandarti una cosa..” disse fermandosi e prendendomi tutte e due le mani.
Il suo sguardo mi stava consumando, i suoi occhi erano puntati su di me.
“Sto cercando di capire cosa ti succede.. Sei diversa.” Disse con un tono dolce “Dimmi cosa ti turba, mi fa male vederti così!” continuò.
“Niente, mi passerà… E’ una cosa stupida e sbagliata! Me la farò passare!” dissi abbassando lo sguardo.
Io volevo Tom!
Vero?
Lui non disse niente, mi abbracciò stringendomi forte tra le sue braccia.
“Mi fido..” disse sussurrando e poi mi liberò dall’abbraccio e mi sorrise “Andiamo!” strinse la mia mano e ci incamminammo verso casa.
Arrivammo davanti a casa, guardai le nostre mani intrecciate, mi stava per salutare…
Di scatto gli misi le braccia intorno al collo facendolo avvicinare e lo baciai, un bacio pieno d’amore.
“Ti amo” gli dissi nell’orecchio.
Poi me ne corsi in casa.


POV AMY
Stavo per uscire da scuola, da sola.. Mi hanno abbandonato tutti!
“Amy!” senti urlare da una voce troppo famigliare..
“Nath!” dissi sorridendo.
Mi si avvicinò a mi prese tra le braccia e mi baciò.
Non mi sentivo più sola.
Ricambiai il bacio poi, sentì una strana sensazione di…
Di nausea?
“Com’è andata la giornata?” chiese sorridendomi.
Non dovevo ricambiare il bacio, ma mi era stato automatico, dovevo chiarire!
“Bene.. La tua?” chiesi non sapendo cosa dire.
“Bene, ti ho visto” disse divertito.
La cosa stava diventando più difficile del previsto.
“Aaaw..” dissi facendo un piccolo sorriso.. Non sapevo che fare.
“Che fai oggi pomeriggio?” chiesi, per continuare la conversazione.
“Dovevo incontrarmi con Tom , ma ha disdetto..Tu che fai?” chiese sorridente.
“Non lo so.. E’ tutto una sorpresa!” dico portando una mano ai capelli.
“Sorpresa… Che ne dici se passo da te? Potremmo fare divano pizza e un film” disse guardandomi.
Mi sentivo troppo a disagio.. Il mio stomaco è in subbuglio, il respiro sta diminuendo, le gambe si fanno sempre più fragili, il mondo sta girando in tondo..


POV NATH
Vidi Amy…
Svenire?!
La presi tra le braccia, prima che cadesse a terra, poi sentì una voce:”Amy!!”.
Mi girari, era Justin.
“Cosa è successo?!” chiese con tono preoccupato.
“E’ svenuta, non ti preoccupare la porta a casa” dissi guardandolo.
“No, faccio io..” disse serio.
“No, ce l’ho già io tra le braccia e poi sono il suo ragazzo…” dissi serio.
“Ma noi viviamo nella stessa casa, faresti strada per niente!” disse alzando di qualche tono la voce.
“No, sai sta sera avevamo in programma che venissi da lei!” dissi infastidito.
Lui stava per replicare quando un lamento soffocato uscì dalla bocca di Amy, e pian piano i suoi occhi si aprirono.
“Cosa.. cosa è successo?” chiese con un filo di voce.
“Sei svenuta” dissi appoggiandola a terra dolcemente.
Si posò una mano sulla fronte: “Ooh.. Juss.. “ disse guardandolo “Cosa ci fai qua?”
“Stavo passando di qua e ho visto la scena e poi ho visto Nath che ti reggeva…” disse lui fulminandomi con lo sguardo.
Ma cosa voleva questo?!
Amy guardò me e poi Juss: “Grazie ragazzi.. Non so cosa mi è preso, girava tutto.” Disse facendo un piccolo sorriso.
“Ti accompagno a casa” proposi.
“E se facciamo che ci vediamo sta sera da me.. Sai, vorrei riprendermi del tutto.. Mi accompagna Juss a casa, tranquillo!” disse guardandomi negli occhi, si avvicinò alla mia guancia e mi diede un dolce bacio.
Annuì e mi allontanai.
Quel Juss non mi piaceva!

POV AMY
Entrai in macchina con Juss, mi sentivo rintontita!
Poggiai una mano sulla fronte, la testa mi girava.
“A casa ti metterò un bel panno fresco sulla fronte e un medicinale e tutto si sistemerà” disse Juss sorridendo.
“Perchè tu e Nath vi lanciavate sguardi omicidi?” dissi senza guardarlo: “Cosa gli hai detto?” questa volta alzai la testa e lo guardai.
“Niente è lui che crede ancora che sei di sua proprietà” rispose seccato.
“Tecnicamente sono ancora di sua proprietà!” dissi seria” Sta sera viene Nath, comportati bene..” dissi.
“Mmmh farò il possibile, ma tu quando hai intenzione di dirglielo?” chiese.
“Volevo dirglielo prima, ma il mio corpo a deciso di cadere a terra! Tranquillo, glielo dirò, ora.. portami a casa, ti prego!” dissi abbassando il tono.
“Siamo appena arrivati” disse uscendo dall’auto e venendomi ad aprire la portiera.
“Oh..” Scesi dall’auto e lui chiuse la portiera, rimasi ferma a fissarlo, era bellissimo!
“Aspetta che ti aiuto” disse per poi avvicinarsi e mi prese in braccio.
Appena arrivammo davanti la porta d’ingresso, si guardò in torno e mi diede un piccolo bacio e mi sorrise.
“Sai che ho la capacità di camminare??” chiesi mettendo le braccia intorno al suo collo, mentre lui era entrato in casa.
“Faceva più effetto” disse mettendomi sul divano e poi facendo spallucce.
Afferrai il bordo della sua maglietta e lo spinsi verso di me “Più effetto?!” chiesi con voce sensuale.
“Direi di si… ma ora curiamo la malata, aspettami qui che vado a prendere un medicinale e un panno fresco” disse sorridendomi.
Aspettai per un attimo e dopo poco tornò con una aspirina e un panno bagnato.
“Ma io sto bene..” dissi mettendo un finto broncio.
“Oh, ma non volevo riprenderti questo pomeriggio?” chiese divertito.
“Si, ma diversamente!” dissi alzandomi e prendendo l’aspirina e il panno, li appoggiai sul tavolino e presi Juss per mano.
Lo misi seduto sul divano e mi misi sulle sue ginocchia, avvicinai il viso al suo collo e iniziai a baciarlo.
“Non credevo che ti potessi riprendere così facilmente” disse ridendo.
“Ora ci credi?!” chiesi continuando a baciargli il collo e passere le mani sulla schiena.
“Già e credo che uno dei sintomi della guarigione sia anche che i tuoi ormoni stanno impazzendo” disse facendomi sdraiare sul divano e iniziandomi a baciarmi il collo.
“Non impazziscono per la guarigione!” dissi ansimando piano.
“Peccato a me piace molto” disse mentre mi metteva le mani sotto la maglietta.
“Impazziscono per te!” dissi mettendo le mani nei suoi capelli.
“E io credo che stai diventando la mia droga” disse lui sfilandomi la maglietta e iniziando a baciarmi il decolté.
“E’ una buona cosa, ne sono sicura!” dissi portando le mani sul bordo della sua maglietta e gliela tolsi, per poi fermarmi ad osservarlo, era bellissimo.
“Credo che quello che stiamo facendo sia ancora più buono” disse sorridente per poi fiondarsi sul mio collo e lasciandomi un succhiotto.
Adoravo sentire le sue labbra morbide e calde toccarmi la pelle, così indietreggiai il collo per dargli più spazio e quando pensavo che mi avrebbe dato una scia di baci, le sue mani finirono sul gancetto del mio reggiseno e me lo sfilò per poi iniziarmi a baciarmi il seno, con le sue labbra che mi sfioravano, facendomi bramare qualcosa di più intenso.
Socchiusi gli occhi godendo di quel contatto e cercai di fermare i miei ormoni impazziti, ma volevo di più!
“Juss.. Andiamo di sopra, non qui..” dissi ansimando cercando di fermarlo.
Mi guardò con un luccichio negli occhi e mi porse la mano, quando gliela presi, mi fece scontrare con il suo petto facendomi sentire il suo corpo tonico, quel suo meraviglioso corpo tonico di cui non riuscivo a separarmene.
Alzai la testa e lui mi baciò, un bacio intenso dove le nostre labbra non volevano discostarsi l’una dall’altra, all’improvviso sentì le sue mani sul mio fondoschiena e i miei piedi non toccavano più il pavimento, mi aveva sollevato, senza pensarci due volte avvolsi le gambe intorno al suo bacino e misi le mani sul suo viso.
Iniziò a camminare verso le scale mentre mi teneva e tra una parete e l’altra mi faceva scontrare con la schiena, facendomi sentire con più intensità la sua erezione.
Appena arrivammo in camera, mi gettò sul letto e si mise sopra di me baciando il mio collo, mentre le sue mani erano scivolate dentro i miei pantaloni, poco dopo come avevo previsto mi sfilò i pantaloni e gli slip e contemporaneamente feci lo stesso con lui.
Ci guardammo per un istante e poi quando i nostri volti si stavano avvicinando a rallentatore per un bacio, feci un gemito sentendo il suo sesso dentro al mio, lui mi soffocò subito con le labbra e iniziò a spingere bramoso di arrivare all’orgasmo.
Dovevo vendicarmi, così misi le gambe intorno ai suoi fianchi per farlo arrivare più vicino eliminando quella poca distanza che era rimasta e quando sentì le sue labbra incresparsi in un sorriso compiaciuto diedi una piccola spinta facendolo gemere, ora potevo ritenermi soddisfatta!
Si discostò dal mio viso e si morsicò il labbro inferiore per trattenersi, adoravo vedergli fare quel gesto, era irresistibile!
Senza pensarci troppo, mi avvicinai al suo viso e succhiai le sue labbra,sentì le sue mani sui miei fianchi che mi mandavano piccole scosse di brividi e quando stavo sul punto di cedere e arrivare all’apice sentì il gemito di Juss, era impagabile averlo sentito, visto che solitamente cercava di trattenersi.
Allentai la presa delle mie gambe sul suo bacino e in un lampo sentì nuovamente le sue labbra sulle mie.
“Sai credo che dovremmo farlo più spesso” mi disse sorridendomi per poi girarmi per mettermi sopra il sua petto.
“Ti do ragione! Ora.. Riuscirai a comportarti bene quando arriverà Nath, sta sera?” chiesi guardandolo negli occhi.
“Diciamo che la percentuale del bravo ragazzo è salita” disse sorridendomi.
“Meglio per te.. Stai attento, perchè se fai qualcosa che non va bene.. te la faccio pagare!” dissi facendo un sorriso sardonico.
“D’accordo, ma ora è meglio riposarsi, altrimenti farò fatica a fingere di essere contento di vedere quello!” disse socchiudendo gli occhi.
“Va bene!” dissi appoggiando la faccia sul suo petto e chiudendo gli occhi per finire tra le braccia di Morfeo.
 


ANGOLO AUTRICI.
Ecco un nuovo capitolo per le nostre/ i nostri lettrici/lettori, spero vi piaccia!
La nostra Jade è in crisi e anche Amy lo ha notato, quindi come deve fare adesso?
Tyler o Tom?
Invece la nostra Amy sta combattendo contro i sentimenti, ci tiene a Nath ma ama Juss..
Secondo voi come andrà l’appuntamento di sta sera tra Nath e Amy?
Per scoprirlo continuate a leggere! ;)
Ringraziamo tutte/i per leggere e recensire questa storia.
Ci rendete molto felici!
Vi vogliamo bene.
By Sessy

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Capitolo 33
*** 32. Una stupidissima porta! ***


Una stupidissima porta!





POV JADE
Ero partita per andare a riprendere la mia macchina, non potevo abbandonarla a lungo, altrimenti avrebbe sentito la mia mancanza.
Ero nel parcheggio e…
C’era la mia auto.
Era la mia auto quella?...
Si,lo era ma..
Ma se era la mia auto perché non sembrava più lei?
Ora ditemi chi è quella testa di cazzo che ha ridotto così la mia bambina!
Mi misi una mano sulla fronte cercando di trattenere le miei imprecazioni e presi il cellulare cercando su internet qualche meccanico a buon prezzo, era la seconda volta che la mia piccola veniva ridotta male e non potevo spendere capitali.
Ovviamente la mia fortuna sfacciata cadeva proprio su un ottimo meccanico di cui potersi fidare e che costava poco, il problema?
Era Tyler.
Passai circa un ora indecisa sul da farsi, ma dovevo farlo, per lei, insomma per la mia bambina!
Composi il numero e feci un respiro profondo.
Uno squillo, due squilli e poi sentì la sua voce:”Pronto, ufficio meccanico di Ty, come posso aiutarla?”.
Non dissi niente, ero paralizzata.
“Pronto? C’è qualcuno in linea” disse un po’ scocciato.
Stava per riattaccare, diedi un occhiata veloce alla mia piccola:”S-si, c’è qual - qualcuno” dissi un po’ preoccupata.
 “Jade.. Cosa è successo?” chiese con tono preoccupato.
“Qualcuno si è divertito a rigarmi la macchina e lasciarmi anche senza le ruote” risposi cercando di non sbottare dalla rabbia.
“Dove sei?” mi chiese.
“Al parcheggio della scuola” dissi un po’ titubante.
“Arrivo subito!” disse attaccando il telefono.
Ora dovevo solo attendere alla mia tortura.

POV AMY
Stavo aspettando Nath..
Sapevo  che lo avrei fatto soffrire, e allo stesso tempo avrei perso anche il mio migliore amico, ma non provavo più quello che provavo prima!
La testa continuava a girarmi, troppi pensieri tutti in una volta, non andava bene!
Facevo avanti e in dietro davanti alla porta di ingresso, quando il campanello mi interruppe, Nath era arrivato.
Mi avvicinai piano, e con lentezza aprì la porta.
“Ehi” disse sorridendomi.
 “Ciao Nath!” dissi tenendo un tono di voce tranquilla.
“Vedo che ti sei ripresa, ma ti vedo un po’ strana, è successo qualcosa?” chiese guardandomi preoccupato.
“N-no! Non è successo niente..” dissi agitata, troppo agitata!
“Ehmm… D’accordo, posso entrare?” disse perplesso.
“Certo!” dissi spostandomi facendolo entrare, vidi che dalle scale stava scendendo Juss.
No, ti prego!
Appena vide che Nathan era entrato, mi fulminò con lo sguardo.
“Mettiamoci sul divano!” dissi tranquilla a Nath: “Cosa vorresti fare?” gli chiesi sorridendo.
“Non saprei, non sapevo che ci fosse anche Justin” disse fulminandolo.
“Beh, viviamo assieme.. “ dissi a disagio.
“Pensavo che siccome sapeva che sarei venuto da te, se ne sarebbe andato per lasciarci soli” disse mantenendo lo sguardo fulmineo su Juss.
“No, è rimasto.. Possiamo fare una cosa tutti assieme, o se vuoi che facciamo qualcosa solo io e te.. Scegli tu..” dissi.
“E quale sarebbe l’idea da fare tutti assieme?” chiese incerto sul da farsi.
“Guardare un film.. “ risposi.
“Mmmh… E che genere?” chiese.
“Ho tantissimi film.. si può scegliere assieme!” risposi seccata.
“Ok, siccome questa serata sta diventando umiliante, se vuoi parlo io..” disse Juss guardandomi.
“Parli?!” chiesi non capendo.
“Si, sai dire quella cosa, fare quell’annuncio” rispose lui alzando le braccia per poi riabbassarle.
“Non c’è nessun annuncio da fare.. quindi sprecheresti solo fiato!” dissi guardandolo.
“Amy, ti conviene dirlo ora..” disse Juss.
“Di che cosa state parlando? Quale annuncio?” chiese Nath perplesso.
“Nessun annuncio..” dissi mantenendo la calma.
“Già, a quanto pare nessun annuncio” disse Juss per poi correre al piano superiore.
“Nath.. perchè non scegli un film, arrivo!” dissi alzandomi dal divano e andando di sopra.

POV JUSTIN
Ci eravamo detti di dire tutto a Nathan e invece lui era comodamente seduto sul divano con la mia ragazza!
Roba da non credere!
Si aprì la porta e entrò Amy.
“Per favore non ti arrabbiare” dissi mettendomi le mani nei capelli e accasciandomi sul letto.
“Mi avevi promesso che ti saresti comportato bene!” disse con tono duro.
“Si, ma non pensavo che ci saremmo messi a vedere un film… Il mio comportarsi bene equivaleva a che quando avresti lasciato Nathan io sarei rimasto zitto senza far nessun commento” disse alzando leggermente il capo per guardarmi.
“Come?!” si sentì dire da una voce, mi alzai per vedere, Nath.
Amy si girò di scatto e guardò Nath: “Nath.. posso spiegarti..” disse con un filo di voce.
“Non ce n’è bisogno ho capito tutto” disse lui andandosene al piano di sotto.
Amy gli corse dietro.

POV AMY
“Aspetta Nath” dissi correndo fermando per un polso.
Si girò di scatto:”Cosa?!” disse lui arrabbiato.
“Non.. non volevo venissi a saperlo così! Mi dispiace!” dissi quasi sussurrando.
Gli occhi mi si stavano appannando.
“Non è il fatto di come l’ho saputo, ma del fatto che me lo tenevi nascosto” disse fissandomi serio.
“Io cercavo il momento per dirtelo.. Stavo per dirtelo oggi a scuola, ma sono svenuta..” dissi dispiaciuta, lo ero veramente!
“Fa niente, è un bene che l’abbia saputo subito, almeno l’ho saputo prima che potessi darti dei biglietti per Londra, per venire con me” disse fissando il cielo.
“Parti per Londra?” chiesi non capendo.
“Si, ho vinto due biglietti andata e ritorno per qualche mese, potevamo passare la scuola insieme lì, ma a quanto pare ci andrò da solo, sono felice di averlo saputo subito, almeno mi sono risparmiato l’umiliazione” disse senza guardarmi.
“Nath.. Mi dispiace! Davvero!” dissi cercando di trattenere le lacrime.
“Ho capito che ti dispiace! L’ho capita, magari un giorno ti perdonerò ma oggi no!” disse lui per poi voltarsi e salire sulla macchina sgommando via.
Se ne era andato! Non sarebbe più tornato!
Salì le scale di fretta e entrai in camera: “ Se ne è andato.. “ dissi, con una lacrima che scendeva dal mio viso, a Juss.

POV JADE
Continuavo a fissare lo schermo del cellulare e l’auto.
Prima lo schermo, poi l’auto, poi ancora lo schermo e poi l’auto, poi…
Poi lo vidi.
Scese dal suo pick-up e si avvicinò serio a me, abbassi automaticamente il volto e strinsi i pugni e rimasi immobile.
Non potevo tradire Tom, ma ora come ora la mia domanda era: Tom era la scelta giusta?
“Cosa è successo?” chiese Tyler con tono piatto.
Feci un respiro profondo e alzai lo sguardo:“Secondo te?! Qualcuno mi ha rovinato l’auto!” risposi indicando la macchina.
Come al solito per autodifendermi dalle mie emozioni contrastanti gli risposi in malo modo, era sbagliato, eppure continuavo a rifare questo errore; un errore che mi avrebbe lasciato sola.
“Questo lo avevo capito!” disse alzando gli occhi al cielo.
“Beh allora portala in officina!” dissi alzando le braccia per poi riabbassarle mentre sbuffavo.
“E’ il mio lavoro, non dirmi cosa devo fare! Anzi, dovresti ringraziarmi del fatto che sono subito corso qui quando ho sentito la tua voce distrutta al telefono!” dissi alzando di un tono la voce.
Feci un piccolo sorriso amaro e capovolsi lo sguardo verso il basso per poi ritornare verso l’alto, fissandolo:”Se volevi potevi anche rifiutare! Anzi… Non avrei nemmeno dovuto chiamarti, scusami. La prossima volta chiamo qualcun altro”.
“Ah si? E chi?! Il tuo fantastico fidanzato?! So che le cose non vanno a gonfie vele fra voi due!” disse facendo un sorriso sardonico.
Il mio sguardo si oscurò per un istante, poi serrai la mia bocca in un espressione seria:“Stronzo!” dissi dandogli uno schiaffo.
Lui si portò una mano sulla guancia e fece un piccolo movimento rotatorio con la mascella: “Colpisci forte Jade!” disse sorridendo nuovamente in modo sardonico.
Lui si avvicinò al pick-up e prese il gancio e lo attaccò alla macchina.
“Quando la verrai a riprendere?” disse.
“Seriamente?!” chiesi innervosita.
Mi stava prendendo per il culo?
Perchè si stava comportando così?!
Lo avevo visto sempre gentile, questo lato…
Questo lato di lui da dove proveniva?
“Cosa non hai capito? Quando la vuoi pronta la macchina?” chiese nuovamente serio.
Sbuffai nuovamente e  mi portai una mano alla fronte:”Se per te va bene domani sera appena finisco di lavorare”.
“La farò trovare pronta per quell’ora!” disse avvicinandosi alla portiera, poi di fermò e si riavvicinò a me con passi lenti fino a portare il suo viso vicinissimo al mio, sorrise e lo sposto verso l’orecchio: “Ehi, Jade, non provare mai più a tirarmi uno schiaffo!” disse sussurrando per poi lasciarmi un dolce bacio sulla guancia.
Per la miliardesima volta rimasi immobile senza proferire parola, mentre lo vedevo allontanarsi con il suo Pick-up e la mia macchina.
Anzi, ci vuole una correzione.
Lo vidi andar via con la mia macchina e il mio cuore.

POV AMY
Ero abbastanza triste!
Non avevo perso solo il mio fidanzato, ma anche il mio migliore amico!
Non pensavo che avesse fatto così male!
Ero sdraiata sul letto a pancia in su a guardare il soffitto, Juss era sceso un attimo giù, da quanto mi aveva detto.
Sentì il suono del campanello seguito dalla voce di Juss:”Apro io”.
“Dov’è Amy?!” chiese qualcuno allarmato.
“In camera sua perchè?” chiese Justin.
Non sentì nessuna risposta, ma solo un grande rumore sulle scale, poi la mia porta si spalancò e vidi il volto di Tom:”Che cos’è successo con Nath?” chiese con il fiato spezzato.
“Io… L’ho lasciato..” dissi ritornando a guardare il soffitto.
“Ah ecco il perchè…. Ma come l’hai lasciato? C’è perchè?!” chiese confuso.
Dopo a quella domanda sentì la risposta, ma le mie labbra erano ancora sigillate:”Per me” rispose Juss sull’orlo della porta.
Tom mi fissò serio, poi si voltò, non vidi la sua espressione, ma il suo tono era duro:”Tu!”.
Non dissi niente, non avevo la capacità di dire niente!
Juss lo fissò serio e Tom a quel punto si voltò nuovamente verso di me:”La tua scelta non la capisco, ma non posso giudicare se nemmeno conosco Juss… Comunque ero venuto per avvisarti che…” fece una piccola pausa abbassando il volto.
A quella pausa così lunga il mio cuore stava martellando, avevo paura di sentire il seguito di quella frase, ma allo stesso tempo dovevo sapere.
Quando rialzò il volto e pronunciò quelle quattro parole, mi sentì devastata:”Nath se n’è andato”.
Mi alzai velocemente dal letto, sapevo che sarebbe partito.. ma non pensavo.. adesso!
Posai una mano sulla bocca..
Gli occhi mi pizzicavano come se ci fossero tanti aghi in essi, le mani mi tramavano..
“Andato?” dissi con voce tremante.
Ok, lo avevo lasciato io, ma, se Juss non lo avrebbe detto ad alta voce e Nath non sarebbe riuscito a sentirlo, io non sarei mai riuscita a lasciarlo andare!
Una marea di immagini di noi assieme, come amici e come fidanzati, mi stavano passando alla mente, e gli occhi erano troppo pieni!
Le lacrime incominciarono ad uscirmi senza sosta e dei singhiozzi invasero la mia bocca, mi accasciai a terra perchè mi sentivo troppo debole e anche uno schifo per quello che avevo fatto!
Non avrei dovuto permettere a Juss di baciarmi quella volta!
Non avrei dovuto permettergli di provarci con me!
Non avrei dovuto permettergli di portarmi nel suo letto!
Non avrei dovuto permettergli di farmi innamorare di lui!
Ma, soprattutto, non avrei dovuto permettergli di farmi allontanare da Nath!
“Tom.. Io-io non vo-volevo! Non vo-volevo farlo..  NON VOLEVO!” mi misi ad urlare, scoppiando in più lacrime e più singhiozzi!
“Troppo tardi” disse serio per poi andare fuori dalla stanza e scendere le scale.
L’ultima cosa che sentì dopo quelle sue parole gelide, che però mi bruciavano, fu la porta sbattere.
Una stupidissima porta!
 


ANGOLO AUTRICI
Buongiorno bellissime/i,
sono Bea e aggiorno dalla magnifica Puglia! *-*
State bene? Io si.. Anche se mi manca moooolto la mia Chiara! :(
Ecco a voi un nuovo capitolo, che spero sia di vostro gradimento!
Amy è completamente distrutta per il fatto di Nath, anche Jade non è il massimo, la sua povera piccola è stata portata a riparare e lei dovrà aspettare prima di riaverla.
Ringraziamo tutti per leggere la nostra storia e per averla aggiunta nelle ricordate/preferiti/seguite.
E ringraziamo anche quelle che recensiscono o leggono silenziosamente.
Ci vediamo la prossima settimana.
By Sessy

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Capitolo 34
*** 33. Tesoro! ***


Tesoro!



                                                  
POV JADE
Appena la sveglia era suonata mi ero precipitata a scuola, non avevo proprio voglia di vedere i volti dei miei genitori, coloro che mi avevano mentito sull’esistenza di Tyler.
Durante le ore scolastiche avevo visto Amy distrutta, ma dall’ultima volta che mi aveva fatto tutte quelle domande su Tom e Tyler ero così terrorizzata nel dargli risposte che non mi ero avvicinata e così ci davamo solo piccoli sguardi, ma infondo non credo che sia successo qualcosa di tanto grave.
Ora però era giunta l’ora dell’intervallo e dovevo affrontare una marea di problemi: dovevo parlare con Amy per vedere cosa stava succedendo, dovevo dirgli la verità su quello che a me stava succedendo e…
E il problema peggiore che non volevo affrontare era davanti a me.
Strinsi forte il vassoio, ero in mezzo alla mensa e stavo per esplodere.
Già, anche Tom doveva saperlo.
Saperlo ora.
“Tesoro!” disse Tom avvicinandosi.
Feci un passo all’indietro abbassando automaticamente lo sguardo.
“Tutto a posto?” chiese.
“Sinceramente no Tom…” mi fermai.
Era già difficile aver fatto quel passo e anche se volevo parlargli in un altro posto, mi era impossibile, perfino il mio fiato stava sparendo, mi mancava l’aria.
“Ho mentito” dissi secca.
“Non credo di capire..” disse lui.
Sentì un silenzio che per quanto sembrasse ironico era assordante.
Alzai il volto e sentì tanti sguardi puntati su di noi, soprattutto lo sguardo di Tom confuso:”Quando ti ho detto ti amo, ho mentito” dissi seria fissandolo.
Tom mi guardò spalancando gli occhi: “Come?” chiese quasi urlando.
“Non provo più le cose di prima e non sono tanto sicura del perchè” risposi fredda.
Anche se dentro mi stavo distruggendo, fuori non traspiravo alcun sentimento.
Tom buttò a terra, con violenza, il vassoio e mi lanciò uno sguardo fulmineo.
Non disse niente..
Avevo sbagliato?
La risposta non si sarebbe fatta attendere.

POV AMY
Ero in mensa e avevo assistito alla scena.
Non mi sarei mai aspettata tutta quella freddezza da Jade!
Ma ora avevo qualcosa di più importante a cui pensare.
Mi alzai dalla sedia e mi diressi al cestino buttando i resti del mio pranzo, buttando il mio pranzo!
“Non hai mangiato assolutamente niente” disse Juss preoccupato.
“Ho la nausea..” dissi con tono che non faceva trasparire emozioni guardandolo negli occhi.
“So che non vuoi parlare di Nath, ma… tra me e te tutto ok?” chiese.
“Juss.. Io provo ancora le cose che provavo prima per te!” dissi abbassando il volto.
Lo so, sembrava cattivo, ma io amo Juss!
“D’accordo… Io vorrei aiutarti Amy, ma entrambi sappiamo che non sono la persona adatta per superare questo momento, ma ricorda se hai bisogni di me ci sono” disse per poi avvicinarsi a me e abbracciarmi forte a se.
“Sai, disperarsi non è la cosa giusta da fare! Ora Nath sarà a Londra a provarci con qualche Londinese! E io sono qui a deprimermi?! Non ha senso!” dissi staccandolo da me.
“Anche se l’hai lasciato non vuol dire che non ci tieni più, sei ancora legata a lui e lo capisco..” disse per poi darmi un bacio sulla fronte.
“Io sarò sempre legata a lui, ma non vuol dire che mi devo deprimere così.. “ dissi poggiando le mani dietro il collo di Juss e avvicinandolo alle mie labbra baciandolo con passione.
Le nostre lingue si scontrarono l’una contro l’altra e se anche era un bacio pieno di passione, al suo interno era anche racchiuso anche dolore. Il dolore che provavo per come mi sentivo e il dolore di Juss, perchè sapevo che se anche avrebbe accettato il fatto che sarei sempre rimasta a Nath, questo non voleva dire che la cosa gli sarebbe piaciuta.
La campanella suonò e lui si distaccò lentamente dalle mie labbra:”Ci amiamo e questo è quello che conta” disse dandomi un secondo bacio sulla fronte per poi prendermi per mano e percorrere il corridoio per dirigerci in classe.
“Hai ragione, è questo quello che conta!” dissi facendo un piccolo sorriso, il primo da quando era successo tutto!

POV JADE
Il lavoro era stato una tortura o meglio dire era diventato una tortura da quando Tom era entrato nel negozio, ma per mia fortuna non si era seduto al mio giro di tavoli da servire.
Ora invece dovevo andare a ritirare la mia piccola, finalmente una cosa positiva.
Feci la strada a piedi e quando arrivai davanti all’officina entrai:”Tyler sono Jade..” dissi cercandolo con lo sguardo.
“Ehi!” disse saltando fuori da sotto una macchina.
Indossava la tuta da meccanico allacciata fino alla vita e una canotta bianca sporca di grasso in qualche punto.
Sgranai un attimo gli occhi e poi con uno scatto voltai il volto a destra sulla macchina da dove era sbucato e poi puntai nuovamente lo sguardo su di lui:”Sei riuscito a sistemare la mia cucciola?” chiesi.
“E’ come se non le fosse successo niente!” disse sorridendo e portando in dietro, con un movimento della mano, un ciuffo di capelli che gli era caduto sugli occhi.
“Perfetto! Quanto ti devo?” chiesi tirando fuori il portafoglio dalla borsa.
“Metti via il portafoglio!” disse sorridendo e avvicinandosi alla mia macchina.
“Non vorrai mica non farmi pagare? Non è corretto, per favore prendi i soldi altrimenti mi sentirei la mente sporca” dissi mostrandogli il portafoglio.
Non che la mia mente non fosse sporca per quello che era successo a scuola, ma non potevo danneggiare la mia coscienza  ancora di più.
“Tieniti la mente sporca, sai.. conosco un buon sgrassatore!” disse ridendo.
“Non c’è niente di divertente, ti prego Tyler oggi non è il giorno di battutine sulla coscienza sporca” dissi appoggiando la mano sulla fronte.
Magari esistesse quel sgrassatore!
Sarei la prima a comprarlo!
Lui si fece serio “Cosa è successo?” disse avvicinandosi.
“Diciamo che non ho avuto pietà nel lasciare il mio ragazzo, che ora mi odia” dissi negando con la testa per senso di disprezzo verso me stessa ripensando all’accaduto.
“Hai lasciato Tom?!” disse lui con.. troppa enfasi?
“Si e non mi sembra una cosa positiva” risposi alzando lo sguardo.
Seriamente?!
Ti sembra una cosa bella da dire??
Avvertite i media, la risposta è no!
“Scusa… non volevo sembrare troppo felice.. E’ una cosa bella.. C’è, nel senso che.. stavi male in questi giorni per causa della vostra storia quindi.. è un bene che lo hai lasciato, così non stai più male!” disse velocemente.
“Mmmmh…. Comunque ora mi fai pagare?” chiesi fissandolo.
“Sali in macchina Jade! Diciamo che.. mi devi una cena!” disse facendo un sorriso e aprendomi lo sportello dell’auto.
“Lo sai anche tu che questa cosa è scorretta vero?” chiesi mentre entravo in auto.
“Scorretto cosa?” chiese con tono confuso.
“Sai, non potevi farmi pagare normalmente?” chiesi alzando un sopracciglio e guardandolo, ero proprio curiosa della risposta che mi avrebbe dato.
“No!“ disse serio.
Ma la donna ero io o lui?!
Non sapevo che anche i ragazzi avessero le mestruazioni!
Prima era euforico e poi serio.
Caro vuoi una tisana?!

POV AMY
Ero sdraiata sul letto che ascoltavo la musica con il mio MP4, della sana musica ci voleva adesso!
Riuscivo a liberare la testa con la musica, e mi serviva decisamente liberare la testa!
Eppure ogni volta che il volume della musica si abbassava sentivo uno strano tintinnio fastidioso, con mala voglia decisi di andare a vedere che cosa stava succedendo al piano di sotto.
Percorsi le scale con ancora le cuffiette e il cellulare in mano e quando arrivai a metà scalinata un buonissimo profumo mi pervase. Percorsi più velocemente il resto dei gradini e appena svoltai il pilastro che divideva le scale dal salotto, vidi il tavolo con una lunga tovaglia bianca che ricadeva sul pavimento dove si trovavano vari petali di rosa rossa e sulla tovaglia si trovavano le posate in argento e calici in cristallo, con un meraviglioso centro tavola di rose senza gambo che unite formavano un cuore.
Mi stropicciai gli occhi incredula e poi vidi qualcosa di ancora più spettacolare…
Vidi apparire Juss in un bellissimo smoking che mi porgeva un calice con dello spumante.
Sorrisi come un ebete.
Presi il calice che mi stava porgendo: “Ehm… Grazie..” dissi.
“Di niente” disse lui in un risposta con un sorriso, per poi sorseggiare dal suo calice.
“Puoi mettermi al corrente di quello che sta succedendo?” chiesi bevendo un sorso anche io.
“Beh diciamo che siccome la realtà è un vero schifo, oggi vivrai un piccolo sogno” rispose sorridendo.
“Quindi, hai preparato tutto questo per me?” chiesi non credendoci.
“Si” rispose discostando la sedia per farmi sedere.
“Ma non sono presentabile!” dissi guardando i miei vestiti: indossavo dei pantaloni grigi della tuta e una maglia con scritto “I’m a good girl” bianca, ah e non dimentichiamoci delle mie pantofoline con la faccia della renna con il nasino rosso!
“Per me lo sei ogni volta” disse lui avvicinandomi a me e baciando dolcemente le mie labbra, per poi mettere le mie mani sul mio fondoschiena facendomi alzare da terra e facendomi sedere sulla sedia.
“Come sei dolce!” dissi sorridendo guardandolo “Sai, amo i ragazzi in smoking!” dissi appoggiando i gomiti sul tavolo e il mento sulle mani.
“Ah proposito di dolce, in questa cena da sogno, perchè dobbiamo tenere sempre presente che questo è un meraviglioso sogno, la cena inizia proprio dal dolce!” disse lui dirigendosi in cucina per poi tornare con ciotola piena di fragole ricoperte di cioccolato fondente.
“Oddio.. amo le fragole con il cioccolato!” dissi battendo le mani :”Ma il cioccolato lo vorrei provare sopra qualcos’altro!” dissi.
“Oh ma davvero? E sentiamo sopra cosa lo vorresti?” chiese curioso per poi morsicarsi il labbro inferiore.
“Penso tu l’abbia capito!” dissi sorridendo passandomi la lingua sulle labbra.
“Capito cosa?” chiese divertito per poi morsicarsi per la seconda volta il labbro inferiore.
“Sopra chi voglio provare il cioccolato!” dissi ridendo.
“E sopra chi lo vorresti provare?” chiese ridendo.
“Sopra di te” dissi portando un dito verso il cioccolato per poi metterlo in bocca.
“Mmmmmh ma così rovineremo lo smoking” disse lui con una falsa faccia triste e delusa.
“Tranquillo, prima ti spoglierei poi ti riempierei di cioccolato!” dissi sorridendo maliziosa.
“Ah allora la cosa è fattibile” disse divertito.
“Certo che lo è!” dissi sorridendo.
Presi una fragola, la inzuppai nel cioccolato e poi la portai alla bocca dove leccai il cioccolato che stava per cadere sulla tovaglia.
“In quel momento vorrei essere quella fragola” disse Juss malizioso mentre mi fissava.
“Nella vita puoi essere tutto quello che vuoi!” dissi ridendo.
“Allora vorrei essere quella fragola!” disse per poi avvicinarsi a me e mangiandomi un pezzo di fragola che tenevo in mano.
“Non è giusto hai mangiato la mia fragola!” dissi facendo il broncio.
“Ce ne sono molto altre” disse lui prendendo un fragola dalla vaschetta e poggiandomela sul labbro.
Aprì lentamente la bocca e morsicai la fragola guardandolo negli occhi.
Lui la allontanò dalla mia bocca e io mi avvicinai alla sua, tirai fuori la lingua e leccai il cioccolato che aveva sul labbro inferiore.
A quel punto i suoi denti mi presero il labbro inferiore costringendomi ad avvicinarmi di più a lui e a quel punto mollò il mio labbro e mi baciò con passione, poi si discostò: “E ora passiamo alla seconda portata” disse sorridendo per poi dirigersi in cucina.
Mi rimisi composta al mio posto appoggiando la mano sulla guancia.
Quando arrivò vidi un pollo e delle patatine:”Questo è per il vecchio ricordo del pollo bruciato” disse ridendo e porgendomi un piatto con una coscia e delle patate.
“Ricordo, mi volevi saltare addosso quella sera!” dissi sorridendo.
“E non che oggi vorrei fare di meno, ma bisogna dare tempo al tempo” disse per poi sgranocchiare una patatina leggermente bruciacchiata.
“Almeno quella sera ero messa meglio di oggi! Quindi avevi più motivi per saltarmi addosso, oggi non ne hai molti!” dissi mettendo un pezzo di pollo in bocca.
“La fragola ti ha alzato i punti di sensualità” disse in una piccola risata.
“Davvero? E pure non ho fatto niente di che..” dissi facendo spallucce per poi sorridere maliziosamente.
“Questo è quello che pensi tu” disse per poi iniziare a tagliare il pollo.
“Sai, non avevano mai fatto una cosa del genere per me!” dissi facendo un dolce sorriso.
“C’è sempre una prima volta e adesso godiamoci il volatile” disse sorridendo.
“Va bene!” dissi abbassando il capo verso il piatto e finendo, in poco tempo il pollo.
“E ora l’ultima portata” disse lui dirigendosi nuovamente in cucina.
Al suo ritorno mise sul tavolo un grande piatto di spaghetti:”Spero che non ti dispiace condividerlo” disse sorridendo mentre si sedeva.
“No, non mi dispiace!” dissi prendendo la forchetta e portandola verso il piatto arrotolando degli spaghetti.
“Come mai una cena al contrario?” chiesi portandomi la forchetta alla bocca.
“Perchè è un sogno e allora bisogna approfittarne per fare qualche stramberia” rispose sorridendo.
“Capisco.. “ dissi portando un'altra forchettata alla bocca.
Lui osservò il mio gesto e con  uno scatto veloce, si precipitò a prendere l’estremità di uno spaghetto penzolante, prima che lo mangiassi e appena la fine dello spaghetto giunse alle mie labbra, sentì la sua lingua leccarmi le labbra, per poi lasciarmi un bacio a stampo.
“Quando hai visto “Lilly e il vagabondo” l’ultima volta?” chiesi ridendo.
“Ha sette anni credo” rispose scoppiando in una risata.
“Quindi ti ci è voluto un po’ per imitare i due cani!” dissi sorridendo.
“In effetti mia cara per i cani della Disney, cosa completamente diversa da un comunissimo cane, mi ci è voluto molto di più” disse facendo spallucce.
“Il lato positivo è che ci sei riuscito, alla fine!” dissi facendo spallucce.
“Ovviamente! Per caso dubitavi?” chiese divertito.
“Forse un po’..” dissi sorridendo.
“E’ meglio che mangi i tuoi spaghetti, se non vuoi che ti porti in un canile” disse ridendo.
“Tecnicamente, la mia parte di spaghetti l’ho mangiata, ora tocca a te mangiare la tua!” dissi.
Guardò il piatto e poi me e poi nuovamente il piatto e si mise a mangiare.
Finito la cene si alzò e sparecchiò tutto e quando ritornò in salotto mi prese in braccio e mi portò in camera, sdraiandomi sul letto:”Adesso siccome stiamo facendo le cose all’incontrario e siccome è tardi, per svegliarti da questo sogno devi addormentarti e non devi preoccupare del buio che vedrai quando chiuderai gli occhi perchè io sarò qui accanto a te” disse dandomi un bacio sulla fronte per poi sdraiarsi a fianco a me e avvolgermi tra le sue braccia.
Appoggiai la testa sul suo petto, si era messo a letto ancora con lo smoking: “Sai, è meglio se ti spogli, così sei più comodo per dormire!” dissi poggiando una mano sulla camicia.
“Per questa volta faccio un eccezione, infondo a te piace lo smoking e poi tanto è a noleggio” disse in un sorriso.
“Beh, dormi con lo smoking.. fai come ti è più comodo! Se vuoi ti do una mano a toglierlo!” dissi sorridendo.
 “Tu non dovevi dormire?” chiese divertito.
“No!” dissi ridendo.
“Niente obbiezioni Cenerentola, il tempo è scaduto!” disse in tono serio, ma allo stesso tempo dolce.
“Ma non è mezzanotte!” dissi guardando l’orologio.
“Giusto, è l’una! IL tuo tempo è stato già fin troppo lungo e ora dormi che domani alle sei di mattina devi salire sulla tua zucca per andare a casa della perfida matrigna” disse serio.
“Io voglio stare con il mio principe azzurro, non voglio andare dalla matrigna cattiva!” dissi facendo un piccolo broncio.
“Mi dispiace, ma l’incantesimo della fata madrina non dura per sempre e se non vuoi che il tuo principe si ritrova con delle occhiaie è meglio dormire” disse sorridendomi per poi spegnere la luce.
“Saresti bellissimo anche con quelle” dissi avvicinandomi di più a lui.
“Oh beh sempre, ma ora a nanna!” disse sospirando.
“Va bene..” dissi chiudendo gli occhi e cadendo fra le braccia di Morfeo.

POV JADE
Era il giorno dopo e andare a scuola mi metteva un po’ di ansia.
Avevo trattato malissimo Tom e avevo paura di vederlo, ma ora dovevo smetterla di pensare su un  stupidissimo volante, così decisi di uscire.
Tenni lo sguardo abbassato per evitare di incrociare qualche sguardo e mi diressi in aula.
Per la prima volta nella mia vita, non vedevo l’ora che iniziasse l’ora di chimica.
 
ANGOLO AUTRICI
Ok, scusatemi tanto per il ritardo!
Ma ho una motivazione valida: Oggi, ho avuto una sfilata di moda della scuola e la mattina sono stata dalla modella per sistemare le ultime cose al vestito, quindi non ho avuto il tempo!
Volevo aggiornare sabato, ma ero alle prese con le scarpe della modella, nel vano tentativo di rivestirle… Non ci sono riuscita… -.-“
Spero tantissimo che questo capitolo vi sia piaciuto! ;)
Scusate, ma devo scappare ora! Devo fare i compiti di matematica! D:
By Sessy

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Capitolo 35
*** 34. Quasi cena, con sorpresa. ***


Quasi cena, con sorpresa.
 



POV AMY
Mi svegliai sul mio lettino, guardai l’orologio… Erano le 10..
Le 10?!
Mi misi seduta sul letto, oddio! Ero troppo in ritardo!
Mi girai e vidi Juss dormire.
“Juss, siamo in ritardo!” dissi passandomi le mani nei capelli.
“Mmmh cosa?” chiese frastornato, mentre cercava di tirarsi su.
“La scuola, sono le dieci!” dissi cercando di farmi capire, dialogare con Juss appena svegliato era come dire a Jade che i vestiti sono corti così e non si ristringono quando gli indossi.
“Va bene, va bene, mi alzo” disse lui stiracchiandosi per poi massaggiarsi la testa e stropicciarsi gli occhi.
“Non scomodarti.. ormai è troppo tardi per andarci!” dissi rimettendomi sdraiata.
Dopo le mie parole non se lo fece ripetere due volte, che ritornò immediatamente sotto le coperte.
“Questa è tutta colpa tua e del tuo sogno!” dissi mettendomi su un fianco guardandolo.
Lui alzò le sopracciglia, mantenendo ancora gli occhi chiusi e poi mi sorrise per poi ritornare alla sua faccia rilassata.
“Mi stai ascoltando?! Svegliaaa!” dissi scuotendo una mano sul suo petto.
“Si” rispose in un sussurro per poi girarsi dall’altro lato.
Non avrebbe dovuto!
Mi misi sopra di lui e gli feci il solletico.
“Amy no!” disse lui protestando per poi portarsi il cuscino sulla faccia e sbuffare.
“Invece si!” dissi togliendo il cuscino dalla sua faccia “ti devi alzare! Cosa posso fare per farti alzare da questo letto?” chiesi.
“Chiedermelo con un per favore alla fine della frase, grazie” rispose fissandomi.
 “Mr. Juss, potrebbe alzarsi da questo letto e far finta di sembrare un nonno, per favore?” chiesi fissandolo.
Juss mi spostò da sopra di lui e mi mise a fianco, poi si portò la mano sulla schiena e molto lentamente si alzò, tenendo gli occhi socchiusi:”E’ mai possibile che voi giovani dobbiate maltrattare i vecchi! Siete solo dei delinquenti, ai miei tempi c’era l’educazione!” disse lui con una voce stridula.
“Sai, penso che tu sia troppo vecchio per stare con me… “ dissi facendo spallucce e sdraiandomi sul letto sotto le coperte!
“Come?? Non  ho sentito!” disse lui portandosi una mano dietro l’orecchio, mantenendo quello strano tono di voce.
“Sei troppo vecchio! Cercherò un altro con cui firmare l’accordo!” dissi io sorridendo.
“Povera te! Amy, ti ho sempre detto di stare a riposo! Povera lei, l’alzaimer gli fa credere di essere ancora una diciannovenne” disse lui portandosi una mano sulla fronte e di negare con la testa.
“Nonno, fai come vuoi!” dissi facendo spallucce.
Mi alzai dal letto e mi tolsi la maglietta.
“Infatti! Io torno a letto” disse per poi gettarsi nuovamente sotto le coperte.
“Io volevo invitarti a fare una doccia con me.. Va beh.. La farò da sola!” dissi togliendomi anche i pantaloni.
“Andiamo sotto la doccia!” disse scattante, alzandosi dal letto.
“No no, nonno!” dissi avvicinandomi a lui e facendolo sedere sul letto “Tu devi stare qui a riposarti!” dissi con un tono di voce leggermente più alto.
“Uffa, sto razzismo ai vecchietti peso che non sia giusto!” disse lui mettendo il broncio.
Prima che potessi controbattere sentì una voce:”Amy, non sei andata a scuola!”.
Le urla di mia madre di mattina erano una dolce sinfonia per le mie orecchie.
Ah, che ironia!
“Lo so mamma.. E’ che non sto tanto bene!” dissi urlando.
“Ah ma davvero?! Allora ti preparo la minestra che ti piace tanto” urlò lei in risposta.
“Ok!” dissi
“Comunque, Nonno Juss.. Ora ti metti sdraiato e ti riposi.. Le cose che vuoi fare in doccia non vanno bene per la tua schiena!” dissi sorridendo maliziosamente.
Lui mi guardò male, poi si arrese e si gettò sul letto, portandosi il cuscino sul volto.
“Sai, sei davvero un nonno! Rinunci anche al sesso!” dissi avviandomi alla porta.
Non sentì alcuna risposta, solo un finto “ronfare”.
Che cretino!

POV JADE
Durante la mensa, mi ero nascosta nel bagno a finire il mio pranzo e appena sentì il suono della campanella uscì di scatto e mi diressi alla macchina e misi subito in moto.
Ora mi trovavo a servire ai tavoli e quando vidi Tom seduto a uno dei miei tavoli da servire, mi gelò il sangue nelle vene.
Feci un respiro profondo e mi avvicinai:”Desidera..” dissi fissando il bloc-notes.
“Vorrei un frappuccino con il cioccolato, un muffin alla crema e…. ah si! Vorrei di nuovo la mia ragazza!” disse.
Alzai lo sguardo di scatto, per un attimo mi sentì mancare l’aria, ma io ero Jade e non mi sarei fatta schiacciare in questo modo:”Il frappuccino al cioccolato e il muffin alla crema ce li abbiamo” disse facendo un sorriso.
“Non è quello che volevo, ma va bene! Ah, li devo portare via..” disse con tono serio.
“Si certo! Per il costo alla cassa” dissi io mantenendo il mio sorriso per poi voltarmi e diventare seria.
Tornai da lui e gli diedi il sacchetto con le cose che aveva ordinato, facendo ritornare quel finto sorriso sul mio volto:”Ecco a lei e buona giornata”.
Lui si alzò, passò dalla casa e poi uscì dal bar.
Evvai, il mio turno lavorativo era stato una Merda!
Presi il cellulare dalla tasca e vidi il blocco schermo con me e Tom, seriamente?!
Lo sbloccai immediatamente e vidi il cellulare sull’elenco telefonico, andai su cerca e digitai la “T” e poi il suo nome comparì subito.
Uno, due, tre squilli, poi sentì la sua voce:”Pronto..”.
“Ciao Tyler, sono Jade” dissi inespressiva.
“Jade.. Tutto a posto?” chiese con tono preoccupato.
“Posso prenderla come una domanda ironica?” chiesi.
“Ok, non è tutto a posto!” disse serio.
“Ascolta Tyler, ti ho chiamato per offrirti quella cena, l’ultima volta non sono stata molto cordiale, dunque…” dissi soffermando a metà la frase, infondo ad una cena non poteva succedere niente e poi che diamine, noi eravamo imparentati, lui era mio fratello!
“Accetto! Sta sera a che ora?” chiese serio.
Rimasi un po’ perplessa dal suo tono di voce, per caso era un seriar killer?
“Alle 8 a… Beh non ho pensato bene a un ristorante, a te a quale piacerebbe andare?” chiesi.
“Vieni da me alle 8..” disse per poi chiudere la telefonata.
Ma non dovevo offrirgli io la cena?

POV AMY
Eravamo seduti tutti quanti a tavola, tutta la famiglia… eravamo in quattro: io, mio papà, mia mamma e Juss!
Mia mamma aveva preparato la famosa zuppa, la mia preferita.
“Grazie mamma, la zuppa ci voleva!” dissi mettendo il cucchiaio nel piatto e portandolo alla bocca.
Ok… La zuppa non era ancora andata giù che voleva subito risalire!
Lasciai cadere il cucchiaio e corsi in bagno, facendo risalire la zuppa che non avevo mangiato!
Che cosa mi stava succedendo?
I conati non smettevano più!
“Ehi, Amy… Tua madre mi ha chiesto che cos’hai…” disse Juss al di là della porta.
“Mmmh.. Non sto bene!” dissi sciacquandomi la bocca e aprendo la porta del bagno.
“Mi sa che la tua bugia nel stare male, si è riconforta contro di te” disse facendomi cenno in un sorriso.
“Oddio! Si, è una cosa bruttissima…” dissi triste “….ed è colpa tua!” continuai arrabbiandomi e puntandogli l’indice sul petto.
“Non pensavo che sotto la doccia ti fosse venuto il ciclo!” disse spostandomi l’indice dal suo petto.
“Non mi è venuto il ciclo sotto la doccia!” dissi isterica!
Aspetta… ora che ci penso, è da un po’ che non mi viene il ciclo!
“Oddio!” dissi in sussurro abbassando il volto.
“E ora hai un altro sbalzo d’umore? Che cosa succede?!” chiese frustato.
“Cosa succede?!” chiesi alzando la voce e tenendo il capo basso…
“Si! Ti sto chiedendo che cosa diamine sta succedendo Amy!” disse lui serio alzando il tono della voce.
“Mi spiegate cosa sta succedendo qui?!” chiese innervosita mia madre, sbucando dal pilastro.
“Niente mamma.. Non sono ancora guarita!” dissi guardandola.
“Mmmmh… Allora smettetela d’urlare e ritornate in cucina!” disse lei sbuffando per poi andarsene.
“Seriamente?! Ti stavi incazzando con me perchè non sei guarita?!” chiese Juss alzando le braccia per poi riabbassarle.
“Juss… Non capisci!” dissi trattenendo l’istinto si spiaccicarlo contro una parete!
“Allora fammi capire!” disse lui serio.
Non risposi e lo sposta, salendo poi le scale.
Sentì i suoi passi seguirmi e poi sentì la sua mano prendermi il polso e mi fece voltare:”Sei pregata di darmi una risposta!”.
“E tu sei pregato si stare zitto! Visto, non tutto è possibile!” dissi entrando in camera e chiudendo la porta dietro di me.
Lo sentì scendere le scale.
Ora dovevo pensare solo a una cosa…. Quanto mi sarebbe costato comprare un test di gravidanza?!

POV JADE
Avevo aperto l’armadio e l’avevo completamento disfatto, non avevo la minima idea di cosa mettermi, solitamente mi aiutava Amy e la maggior parte delle volte mi dava lei le cose da mettermi, anche se penso ancora che i suoi vestiti sembravano più che altro delle magliette striminzite.
Felpa e pantaloni?
Naaaah troppo sciatto.
Guardai alcuni vestiti, non ne avevo molti, ma alla fine mi decisi e mi preparai (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=91896861&.locale=it ).
Scesi le scale e appena mia madre mi vide, mi fece una domanda che mi fece pietrificare:”Vai da Tom?”.
“Mamma… Io e Tom… Abbiamo rotto” risposi abbassando il volto.
“Oh.. Mi dispiace, ma allora dove stai andando?” chiese guardandomi mentre prendevo il giubbino.
“Ehmmm… Da Amy, c’è il compleanno di Juss” risposi mentendo.
“Ah, allora divertiti e se rimani a dormire da lei avvisami” disse sorridendomi.
Salutai e poi uscì per poi partire.
Dopo aver parcheggiato l’auto, rimasi alcuni minuti in auto chiedendomi se era la cosa giusta, ma come avevo detto prima Tyler era mio fratello e io era sua sorella, niente di più!
Aprì la portiera, mi attendevano tre rampe di scale.

POV JUSTIN
Amy non mi voleva aprire la porta di camera, continuavo a spingere contro la porta, ma lei mi impediva di entrare, aveva perfino messo una sedia che la bloccasse.
“Amy! Non fare l’idiota e apri questa maledetta porta!” dissi innervosito.
Sentì un rumore e poi la porta si aprì.
Vidi Amy seria:”Grazie” dissi in un sussurro.
Non disse niente e si mise seduta  sul letto.
“Ehmm Amy… Non ti ho mai visto così, cosa è successo?” chiesi rimanendo immobile a fissarla.
“Non sono io l’idiota qua dentro!” disse con un sussurro.
“Non importa chi è l’idiota adesso! Ora dimmi cosa sta succedendo!” dissi serio fissandola.
“Ti dico solo che oggi in doccia non mi è venuto il ciclo!” disse in tono acido.
“Smettila di girarci intorno Amy! E dimmi che cazzo sta succedendo!” dissi alzando il tono della voce.
“Non urlare! Smettila! Sono stanca di sentirti dire “cosa è successo, cosa sta succedendo”!” disse alzandosi dal letto e incominciando ad urlare.
“Se tu me lo dicessi io smetterei di chiedertelo!” dissi in risposta.
“E’ successo che non mi è arrivato il ciclo sta mattina! E ne questa settimana e neanche l’altra!” disse allungando le braccia contro i fianchi e stringendo le mani a pugno, mentre mi guardava.
Non dissi niente.
Ciclo.
Non era arrivato.
Io.
Lei.
Pronunciai quella domanda con voce strozzata:”Sei incinta?”.
La vidi andare in bagno e poi ritornare con una cosa in mano “C’è la faccina felice, e sulla scatola vuol dire “incinta” Ora, perchè mettono una cazzo di faccina felice per farti capire che sei incinta?!” disse in tono acido.
Ero diventato papà.
 

ANGOLO AUTRICI
Buongiorno, come state?? (:
Ecco a voi un nuovo capitolo, che molte aspettavano con ansia!
Questa volta non sono in ritardo con la pubblicazione, siii! :D
Comunque, Jade si sta dirigendo alla cena con Tyler, secondo voi come andrà a finire? Ci sarà una lotta con il cibo?! O un Tyler sporco di vino rosso??
Mah, chi lo sa!
La nostra Amy.. In questo caso, non dico niente!
Non mi va molto giù il fatto che non ha usato precauzioni!
Cattiva Amy! -.-
Va beh, ringrazio a nome mio e della Chiara chiunque legge e recensisce la storia, siamo molto felici di vedere le tante visualizzazioni ai capitoli!
Vi vogliamo tanto tanto bene,
By Sessy

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Capitolo 36
*** 35. Ci credo poco. ***


Ci credo poco.



 
POV TYLER
Il campanello suonò e mi avviai alla porta, aprendola.
“Ciao..” dissi con un filo di voce.
“Ehi..” disse lei in un sorriso.
“Entra pure!” dissi spostandomi per farla passare.
Si portò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e abbassò lo sguardo ed entrò, quando rialzò il capo mi fissò e disse:”Se non mi sbaglio dovevo offrirti io la cena”.
Le presi la mano e la feci entrare “Cambio di programma!” dissi sorridendo.
“Mmmh magari stai pianificando il mio omicidio per rubarmi tutti i soldi?” chiese tenendo lo sguardo abbassato.
“Io avevo pensato a una cena e poi un film.. ma se vuoi mettiamo in atto la tua idea!” dissi tranquillo.
“Mmmh… Dov’è che mi devo sedere?” chiese.
“Dove vuoi!” dissi sorridendole.
Lasciò la mia mano e si andò a sedere sulla sedia.”Spero ti piacciano le lasagne!”  dissi andando a prendere i due piatti in cucina e mettendole uno davanti a lei.
“Si..” disse in un sussurro.
“Bene, le ho preparate io!” dissi mettendomi a sedere.
La vidi portare la forchetta alle labbra e mangiare un pezzo:”Sono buonissime” disse lei per poi passarsi la lingua sulle labbra.
“Sono felice che ti piacciano! Sai, la cucina non è il mio punto forte, sono in grado di preparare solo queste” dissi facendo una piccola risata guardando il mio piatto.
“Almeno tu qualcosa sai cucinare” disse in una piccola risata.
“Se vuoi ti insegno a prepararle!” dissi guardandola.
“Uscirebbe qualcosa di ripugnante, fidati” disse in un sorriso.
“Non fa niente, ci proveremo lo stesso! Almeno ho una scusa per invitarti a casa mia per la terza volta!” dissi tranquillo.
“Ehmm si.. Comunque, dov’è il lavello?” chiese lei alzandosi e prendendo il piatto sporco.
Mi alzai “Non è necessario che lo porti in cucina, tranquilla!” dissi facendo un piccolo sorriso.
“Ehmm ok..” disse.
“Jade, stai bene?” le chiesi.
“Si, certo!” disse di scatto.
“Ci credo poco!” dissi avvicinandomi a lei, prendendole il piatto dalle mani e mettendolo sul tavolo.
“E cosa te lo fa credere?” chiese guardandomi.
“Il tuo comportamento, la tua voce… ah.. e il fatto che sembri non avere emozioni!” dissi mettendo le mani sulle sue spalle.
Vidi le sue pupille dilatarsi e le sue guance diventare rosse e poi vidi il suo capo abbassarsi:”No, sto bene, solo che… Non so perchè ogni volta è così!” disse sbottando l’ultima frase.
Misi una mano sotto il suo mento e le alzai il volto: “Ehi, devi stare tranquilla!” dissi cercando il suo sguardo.
“I-io so-sono tr-tranquilla!” disse lei balbettando.
“Si Jade, e io sono un cuoco! Non spariamo cazzate! “ dissi tranquillo.
“Vedo che sei sincero” disse lei facendo spallucce.
“Devi solo stare tranquilla, è solo una cena questa!” dissi.
“Già e credo che… Credo che si è fatto tardi” disse fissando lo screen del cellulare.
“Ma sei appena arrivata!” dissi con tono triste.
“Già e credo di essere stata una stupida a essere venuta qui” disse abbassando il tono della voce e portandosi una mano sulla fronte.
“Perchè dici così? Non è vero!” dissi prendendole la mano.
“Perchè  anche sei mio fratello continuo a comportarmi in questo modo, non riesco neanche a fissarti che continuo a fissare quel tuo maledetto sorriso…” disse lei sbottando.
Non dissi niente, le presi il viso fra le mani e la baciai!
Era una sensazione bellissima, lo volevo fare dalla prima volta che si era presentata alla mia porta.

POV JADE
Non capì cosa stava succedendo, un secondo prima stavo per uscire e il secondo dopo sentivo la sua lingua a contatto con la mia.
So che era sbagliato, ma mi sentivo bene.
Mi ero sentita malissimo per quello che era accaduto in questo ultimo periodo e adesso vedevo un luccichio, ed era Tyler.
Misi le mie mani intorno al suo collo e iniziai a baciarlo facendo scontrare le nostre lingue, sentendo il suo sapore.
Ma prima che continuasse, mi discostai un attimo:”Perchè lo stai facendo?” chiesi fissandolo e riportando le mie braccia lungo i miei fianchi.
“Perchè non dovevo farlo?” chiese.
“Tu rispondi e basta” risposi.
“Volevo farlo, desideravo di farlo dal primo momento che ti ho vista! Quindi l’ho fatto!” disse guardandomi.
Lo osservai un attimo, poi inclinai il capo verso il basso e avvicinai pian piano la mia mano alla sua, facendo scontrare le nostre dita e quando rialzai il volto mi fiondai sulle sue labbra, risentendo quel suo sapore e sentendo il suo contatto.
Avvolsi nuovamente le braccia intorno al suo collo e feci scontrare i nostri corpi.

POV AMY
“Juss… Di qualcosa..” dissi rimanendo ferma con il volto basso.
“Sono padre!” disse lui sorridendo.
“No! Juss, non capisci, sono incinta, non bisogna festeggiare!” dissi innervosita.
“So che magari non era programmato, ma abbiamo fatto una cosa bellissima Amy!” disse lui avvicinandosi.
“No! Juss, non è una cosa bellissima!” dissi indietreggiando.
“Ma perchè devi vedere le cose così negative?” chiese frustrato.
 “Non posso a diciannove anni aspettare un bambino! Juss, non va affatto bene! Io non lo voglio un bambino!” dissi abbassando il tono.
Gli occhi stavano iniziando a pizzicare.
“Allora vorrà dire che abortiremo se è quello che vuoi..” disse avvicinandosi e appoggiandomi una mano sulla schiena.
“Abortiremo?! Perchè parli al plurale? “ chiesi allontanandolo.
“Perchè il bambino è anche mio!” disse guardandomi.
“Non c’è nessun bambino! Io non credo a un test del cazzo! Quelli sono veri al 40%!” dissi piangendo.
Piangendo? Perchè stavo piangendo?!
“Accettalo Amy! Accetta che hai quel fottutto bambino!” disse alzando il tono della voce.
“Non urlare! Juss!” dissi tirandogli uno schiaffo.
“Allora tu non farmi incazzare!” disse a bassa voce per poi uscire dalla camera e sbattendo la porta dietro di se.
Ok Amy, questo è solo un brutto sogno!

POV TYLER
Misi le mani sui suoi fianchi e non mi fermai, anzi, cercai di approfondire sempre di più quel bacio!
Le mie mani passarono dai suoi fianchi al suo fondoschiena.
Invece le sue mani continuavano a tenermi i capelli, mentre le sue labbra spingevano contro le mie e la sua bocca si attorcigliava intorno la mia.
Successivamente sentì le sue mani scendere verso il basso, poi quando le sue dita presero l’orlo dei miei pantaloni si discostò leggermente da me, lasciandomi prendere aria e con uno scatto veloce, mi tirò per i pantaloni e mi fece scontrare contro di lei, facendo unire nuovamente le nostre labbra.
Le mie mani non si erano mosse dal suo fondoschiena, e con una piccola spinta la tirai su e lei legò le sue gambe alla mia vita.
Pian piano indietreggiai andando a sbattere contro il frigorifero, feci un piccolo sorriso.
Mi girai e sbattei lei contro il frigorifero e continuai a baciarla, ma con più voracità di prima.
Strinse di più le gambe intorno alla mia vita e sulle sue labbra si increspò un sorriso e subito dopo potei sentire i suoi denti tirarmi il labbro inferiore, mentre faceva un piccola risata.
Mi distaccai leggermente dalle sue labbra “Sei.. sei sicura di voler continuare?” chiesi con il fiato affannato.
Lei mi sorrise e poi ritornò a fiondarsi sulle mie labbra.
Ok, questo lo presi come un si!
Stavo per portarla in camera mia, quando sentì qualcosa suonare.
Jade si discostò dalle mie labbra “Il mio cellulare!” disse riprendendo fiato.
Il cellulare?!
“Non rispondere!” dissi posando le labbra sul suo collo baciandolo.
“Tyler, devo vedere chi è…  Metti che è la mamma…ehmm nostra mamma…” disse in un sussurro l’ultima frase.
A quella frase mi fermai.
“Vedi chi è!” dissi lasciandola scendere.
Si diresse verso la borsa e estrasse il cellulare:”Amy! Tutto apposto?” chiese allarmata, ma con ancora il fiato affannato, per poi continuare:”Ehmm si, arrivo”.
Si voltò verso di me e mi guardò con sguardo dispiaciuto:”Tyler…” disse fermando la frase.
“Un'altra scusa per farti venire qui una terza volta!” dissi facendo un piccolo sorriso “Vai, Amy ha bisogno di te!” dissi avvicinandomi a lei e dandole un bacio dolce.
“Grazie” disse sorridendo per poi uscire.
Lo sapevo che le mie lasagne avrebbero fatto colpo!

POV AMY
Avevo bisogno di parlare con qualcuno, non so come avrebbe reagito Jade però!
Sentì suonare il campanello e potei capire che qualcuno aveva aperto la porta e appena quel “qualcuno” l’ebbe chiusa, sentì dei passi sulle scale e poi vidi la mia porta spalancarsi e apparve Jade:”Amy…” disse in un sussurro.
“Jade.. Spero di non averti disturbato.. Perchè sei vestita così elegante?” chiesi guardandola.
“No tranquilla ero a una stupida cena con i famigliari, sapessi che noia” rispose lei facendo un piccolo sbuffo.
“Ok..” dissi “ Comunque grazie per essere venuta, ti devo dire una cosa..” dissi abbassando il volto.
“Dimmi tutto…” disse lei tranquilla e sedendosi a fianco a me.
“Mi piace il tuo vestito!” dissi sorridendo.
“Amy Duncan, non credo che tu mi abbia chiamato per dirmi che ti piace il mio vestito, dunque dimmi quello che devi realmente dirmi…” disse seria.
“Sono due settimane che non mi arriva il ciclo.. e.. Beh..” dissi incerta, non sapevo come dirglielo..
“Amy…Tu sei incinta!” disse sgranando gli occhi sconvolta.
“Si…” dissi abbassando il volto..
“E Nath come l’ha presa?!” chiese osservandomi.
“Nath è a Londra…” dissi.
“E cosa aspetti ha chiamarlo?!” chiese sconvolta.
“Io e Nath non stiamo più assieme!” dissi.
“Dunque devi assolutamente dirglielo! Nath deve saperlo” disse lei mettendosi le mani nei capelli.
“Nath non è il padre!” dissi.
“E…Allora chi è?” chiese confusa.
“E’ Juss…” dissi con un filo di voce.
“Juss… Amy, quando è successo?!” chiese quasi arrabbiata.
“Beh.. è successo un po’ di volte..” dissi sussurrando..
 “Quando tu stavi con Nath?!” chiese quasi incredula.
“Io non volevo.. E’ stato il momento!” dissi in mia difesa.
“Ormai è troppo tardi… Comunque Juss come l’ha presa?” chiese abbassando la voce.
“Oh, lui è felicissimo, diventa padre!” dissi in tono acido.
“E allora dove sta il problema?” chiese confusa.
“Il problema è che io non voglio aspettare un bambino! Non voglio essere incinta!” dissi disperata.
Lei non disse niente e mi fissò e si alzò, poi quando arrivò alla maniglia sussurrò:”So che mi hai chiamato perchè volevi qualcuno al tuo fianco, ma non posso velocizzare le fasi da disperazione a negazione ad accettazione… Amy, devi accettarlo” in seguitò uscì dalla stanza.
Bene, se ne vanno via tutti dalla mia stanza!
Accettare?! Come faccio a 19 anni ad accettare un bambino? Come la prenderanno i miei genitori questa cosa? E gli altri??
Mi alzai dal letto e mi avvicinai alla porta della camera che era rimasta aperta.
Cosa avrei fatto?
Chiusi la porta e mi misi a letto, quello che volevo fare adesso era mettermi a dormire e svegliarmi da questo incubo!


ANGOLO AUTRICI
Ok, scusate per l’enorme ritardo!
Davvero!
Ma ecco un nuovo capitolo.
La nostra Jade ha la cena con Tyler… suo fratello.. Si, beh.. non è proprio  una cena tra fratello e sorella.
La nostra Amy è incinta e Juss è felice, ma Amy no.. Ci sono molte responsabilità da prendere quando si ha un bambino, e non si sente pronta.
Chissà cosa deciderà Amy, se tenerlo o abortire.
Un bacione,
By Sessy

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Capitolo 37
*** 36. L'inizio di una nuova settimana ***


L’inizio di una nuova settimana




POV JADE
Mi svegliai sorridendo e guardando la sveglia, erano le 10, adoravo la domenica mattina.
Mi alzai e mi preparai per andare a fare colazione allo Starbucks (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=112208945&.locale=it  )
Appena arrivai mi misi a sedere su una sedia e ordinai un frappuccino…
Cambiai subito ordine, era meglio evitare di prendere le stesse cose di Tom.
Già e proprio quando parli del diavolo, spuntano le corna.
E’ vero, ero stata una vera stronza e sì, dovevo scusarmi.
Presi il mio cappuccino e mi avvicinai al suo tavolo:”Tom..” dissi a bassa voce.
“Jade..” disse guardandomi.
“Ascolta, sono venuta qui per sistemare le cose..” dissi fermando la frase aspettandomi una sua reazione.
“Sono tutt’orecchi!” disse.
“Allora, se devo partire dal perchè l’ho fatto è perchè sono confusa e per quanto riguarda come te l’ho detto, sono stata una vera e propria stronza e volevo scusarmi…” dissi mentre giocherellavo innervosita con la punta delle dita.
“Accetto le tue scuse!” disse serio.
“Dunque ancora amici?” chiesi tutto di scatto.
“Si!” disse facendo un piccolo sorriso.
Ricambiai il sorriso, andava tutto bene!

POV TOM
Ancora amici?
Si, ancora amici…
Perchè?!
Io non voglio l’amicizia!
Io voglio ritornare assieme a lei, non essere suo amico!

POV AMY
Stavo correndo in  un prato..
Era una bellissima giornata soleggiata, indossavo un vestito bianco fino al ginocchio.
Correvo e ridevo.
“Mamma mamma!” sentivo alle mie spalle.
Mi girai e vidi Juss con un bambino in braccio.
“Vai da mamma!” disse Juss lasciando il bambino che corse da me.
“Mammina!” disse abbracciandomi le gambe.
Mi svegliai di soprassalto mettendomi seduta sul letto.
Era solo un sogno..
Ancora per poco!
Come avrei fatto?
Juss ora era arrabbiato con me perchè non accettavo il bambino, quando mi avrebbe parlato di nuovo?
Forse… forse avrei dovuto accettare il bambino..
Magari sarà un cosa bella quella di crescere un bambino..
Dovrei accettarlo?
O no?
Dovrei abortire?
Juss mi avrebbe odiato a vita!
Dovrebbe essermi vicino qualunque scelta io prenda, è il padre lui!

Va bene, avevo deciso..
Spero solo che non mi si ritorta contro la decisione che ho preso!
“Amy tua madre mi ha detto di avvisarti che è pronto il pranzo” disse Juss al di là della porta.
“Puoi entrare, non mordo!” dissi in tono acido.
Pranzo?! Aspetta che ore sono??
Guardai la sveglia, erano le 12.45.
Cavolo, quanto avevo dormito?!
“Quando ti passerà il tuo cattivo umore entrerò, ora scendi” disse in tono serio per poi scendere le scale.
Quanto lo stavo odiando!
Misi le ciabatte e scesi le scale.
Bene, il mio posto a tavola era di fianco a quello di Juss…
Mi sedetti e allo stesso tempo lo fulminai, ma lui fece finta di niente.
Proprio quando mia madre stava per chiedermi cosa stava succedendo, qualcuno spalancò la porta d’ingresso, inseguito a un urto e a un rumore di vetri rotti.
Mi alzai subito dalla sedia e andai in salotto.
Appena vi ci arrivai, vidi Jason a terra che si riparava la testa e il vetro della finestra tutto rotto e proprio a fianco ai piedi del divano c’era un pacco di droga, appena lo vidi, lo nascosi sotto il divano.
“Jason, oh mio Dio! Che cosa stai facendo?!” dissi avvicinandomi a lui.
“Jason!” disse Juss, in seguito alla voce di mia madre:”Che cavolo sta succedendo?!” urlò allarmata vedendo il caos.
“Niente mamma, un cretino a rotto la finestra con un sasso!” dissi guardando Jason.
“Oh mamma! Vado a chiedere al vicinato se hanno visto chi è stato e poi chiamo subito l’assicurazione” disse per poi prendere il giubbino e uscire di casa.
“Jason, scommetto che ha detto di no” disse Juss guardandolo.
“In effetti non mi ha tratto molto bene..” disse lui in risposta sorridendo.
“Stai bene?” chiesi dandogli una mano ad alzarsi.
“Si, a parte qualche livido” disse mentre si alzava e si portava un braccio dietro la nuca.
“Per fortuna!” dissi abbracciandolo “Dio quanto mi sei mancato!” dissi affondando la faccia sul suo petto.
“Almeno a qualcuno sono mancato, non sai cosa ho fatto per cercare di piacerle! Ho provato con i fiori, con una scritta sull’asfalto, un autobus pitturato con su il suo nome, una canzone alla radio solo per lei e perfino una scritta nel cielo! Ma niente!” disse lui un po’ triste.
“Ti sposerei io!” dissi ridendo “Non pensavo esistesse un lato così tanto dolce di te!” sorrisi guardandolo.
“Quando ti piace veramente qualcuno, ti definisci tu stesso uno da diabete” disse lui in una piccola risata.
“Credo sia meglio risolvere questa situazione con…Com’è che si chiama?” chiese Juss.
“Si chiama Spencer Woliver” rispose lui con gli occhi che gli brillavano.
“Voi pensate a quella, io raccolgo il vetro da terra!” dissi iniziando a prendere i pezzi più grossi.
Dopo quella mia frase divenne tutto un botta e risposta:
“Insomma, come mai c’è un sacco di droga?”
“Diciamo che non avevo un sasso da tirarmi”
“E ha rotto il vetro?!”
“No, quello è stato un sasso”
“Ma se il sasso non ce l’aveva! Sai, non importa! Non lo voglio nemmeno sapere… Comunque dov’è il loro… ehmmm covo?”
“Dietro a una vecchia industria di prodotti cosmetici”
“Conosci la strada?”
”Si, certo!”
“Bene, fammi strada!”
Come?!
 “No, tu non ci vai! E’ troppo pericoloso!” dissi alzandomi e guardando Juss.
“Devo farlo per Jason… Non ti preoccupare non succederà neinte” disse lui avvicinandosi a me e sorridendomi.
“Si certo! Ti voglio tutto intatto e qua a casa fra massimo due ore! Se no vengo li e faccio una strage!” dissi innervosita “E non farmi quel sorrisino! Sono ancora arrabbiata con te perchè ti sei comportato come un bambino! Ne devo accudire già uno, non metterti anche tu a fare le lagne!” dissi abbassando il volto.
“Ho capito Amy, ciao” disse lui sfoggiando nuovamente il suo sorriso e uscendo di casa con Jason.
No, non hai capito!

POV JUSTIN
Eravamo appena arrivati davanti all’industria e Jason era già tutto euforico e eccitato nel poter rivedere la sua Spencer.
“Jason smettila di urlare e fammi strada, non vorrai mica farti beccare!” dissi fulminandolo.
Non mi stava neanche ascoltando e prima che potessi tappargli la bocca, iniziò a correre verso un ragazzo che a quanto pareva dal suo tic nervoso, sembrava schizzo frenico!
“Jason!” dissi innervosito e capovolgendo gli occhi.
Era mai possibile che non mi ascoltasse manco una volta?
Sembrava una Amy al maschile!
Il ragazzo appena mi vide tirò fuori..
Oh Merda!
Aveva una pistola nella tasca del giubbotto!
Ma chi cavolo terrebbe una pistola carica nella tasca del giubbotto?!
Ah già, un drogato schizzo frenico!
Mi abbassai subito e mi nascosi dietro l’auto e mi sporsi per vedere Jason, che a quanto pareva sfoggiava un sorriso ebete.
Ma perchè cavolo sorrideva?
La risposta non si fece attendere che vidi una bella ragazza vestita alla moda comparire e Jason urlare il suo nome:”Spencer!”.
“Ancora tu!” disse lei in tono acido fulminandolo.
Per caso anche lei era incinta? Perchè avevo lo stesso tono acido di Amy.
Cercai di avvicinarmi di più, ma Jason come suo solito mi fece scoprire:”Vedi Spencer, lui è il mio migliore amico Juss!” disse lui entusiasta indicandomi.
Seriamente?!
“Chi?!” chiese lei strizzando gli occhi per poi seguire la direzione dell’indice di Jason.
Feci roteare ancora gli occhi e sbuffai e poi con molta calma mi alzai:”Non voglio fare niente” dissi alzando le braccia.
 “E allora perchè cavolo sei qua?!” chiese lei innervosita per poi voltarsi e guardare lo schizzo frenico:”E tu perchè cavolo non mi hai avvertita appena hai visto lui!” disse lei indicando Jason in modo riluttante.
Per caso dovevo anch’io indicare qualcuno?
Perche a quanto pare sembravano farlo tutti.
Lo schizzo frenico non rispose e abbassò il volto.
La ragazza ritornò a fissarmi:”Ascolta, vi d’ho un ultima possibilità per uscirne illesi, prendete la vostra auto e andatevene!”.
Non riuscì a credere a quello che stavo per dire:”No!”.
“Come?!” chiese lei in tono ironico, per poi continuare:”Andatevene! Non lo ripeto un'altra volta”.
“Perchè non ti piace Jason?” chiesi fissandola acidamente.
“Perchè è un cretino e continua a intralciare il mio lavoro e io non voglio dei falliti, ti basta come risposta?!” chiese lei arrabbiata.
Mi voltai verso Jason per vedere la sua reazione e tra tutte quelle che avevano elaborato la mia mente, nessuna era come quella reale: il suo sguardo era cupo e chino e quando lo ebbe rialzato il tono di voce che uscì era serio e freddo:”Fallito?! Io ho fatto di tutto e dico di tutto per piacerti! Ho rischiato la mia fottuta vita!Posso accettare che mi vuoi ammazzare, ma non ti azzardare a chiamarmi fallito! Sai, puoi fare la dura quando vuoi e con chi vuoi, ma sappiamo benissimo che mi vuoi fuori dalla tua vita anche perchè non vuoi che si sappia!”.
“Non ti azzardare a dirlo!” disse lei fulminandolo.
“Cosa? Che hai un circolo di droga solo per pagare i corsi del college!” disse lui sbottando.
Ok, io per pagarmi il corso del college avrei pensato a un lavoro part-time, ma mai spacciare droga!
Avevo capito la ragione per cui a Jason piaceva quella ragazza, lei era pazza quanto lui!

POV AMY
Ero seduta sul divano ad aspettare Juss e Jason.
Avevo fatto di tutto per tenermi occupata: avevo pulito il vetro da terra, avevo mangiato un gelato… mi era venuta voglia di gelato.. ho guardato la tv.
Poco dopo la porta si aprì e Jason e Juss entrarono :” Allora, come è andata?!” chiesi impaziente di saperlo.
“E’ andata” rispose Juss facendo un piccolo sorriso per poi venirmi a dare un bacio sulla fronte.
“Come?!” chiesi allontanandolo.
“Normale”rispose lui tranquillo.
“Stai zitto!” dissi fulminandolo. “Jason, come è andata?” chiesi guardandolo.
“Nì” rispose lui sorridendo.
“Oddio! Ma ce la fate a rispondere in modo decente o vi servono le lettere?!” chiesi scocciata.
Jason stette qualche istante a fissarmi e poi andò a prendere un foglio e una penna e si mise a scrivere.
Mi avvicinai per vedere e appena lessi la prima frase, mi caddero le braccia:”Cara Amy”.
 Seriamente?!
Mi sedetti sulla poltrona, portando la mano sulla fronte e aspettai.
Poi finalmente mi consegnò il foglio e mi misi a leggere:
“Cara Amy, come vedi nessuno di noi due si è fatto male e neanche il nostro nuovo amico Fred sta male, anche se Juss lo ritiene uno schizzo frenico e non si fida ancora di lui…
Tralasciando, Spencer all’inizio voleva uccidere me e Juss, anche se non aveva lei la pistola, ma Fred, ma ci ha fatto le sue scuse per averci puntato la pistola.
Comunque, quando Spencer mi ha insultato, sì perchè Juss gli aveva chiesto il perchè non le piacevo e lei ha risposto che sono un fallito..
Amy, tu credi che sia un fallito?
Beh , sono sbottato e ho rivelato il fatto che il giro di droga lo fa solo per pagarsi i corsi del college.
A quel punto si è messa a piangere e Fred l’ha consolata, ma lei l’ha cacciato via perchè diceva che puzzava di alcool, allora sono andato io al posto di Fred ( Ho scoperto che Freddy ha una cotta per Spence, ma mi ha detto che me la cede ).
Quindi, in conclusione, Spencer mi ha concesso un appuntamento e ci vediamo il prossimo week-end.
Ah già! Sono anche riuscito a convincerla ad uscire dal giro di droga, così il capo ora è Freddy!
P.S: Fred mi ha detto di comunicare a chiunque sapesse questa storia che non deve dirla a nessuno sbirro, perchè altrimenti secca fuori tutta la famiglia, con affetto tuo Jason.”
“No Jason, non lo credo!” dissi guardandolo.
Lui sorrise e poi si mise a fianco a Juss sul divano e accesero la televisione sul match di football.
“Si, fate con comodo..” dissi alzando gli occhi al cielo.
A quelle mie parole appoggiarono i piedi sul tavolino davanti a loro.
“Siete dei cretini! Dei bambini!” dissi incrociando le braccia al petto.
Fecero finta di sentire e l’unica cosa che seppero dire fu:”Vai Tiger!”.
“E comunque Juss.. Prima di andartene avevi detto “Ho capito Amy” ma in realtà, non hai capito proprio un cazzo!” dissi tranquilla.
Lui mi tirò un pop-corn sulla testa e mi sorrise.
“Ti è passata la rabbia che hai contro di me, o vuoi continuare ancora per molto?” chiesi.
“Io non sono arrabbiato” rispose tranquillo mentre fissava la televisione.
“Non dire cazzate!” dissi innervosita.
“Non è una cazzata” rispose calmo.
“Lo sai che ti sto odiando profondamente?” chiesi alzandomi dalla poltrona.
Lui annuì e mi sorrise nuovamente, per poi chiedere:”Pop-corn?”.
“Sai dove te lo metto il pop-corn?! Tuo figlio non lo vuole il pop-corn!” dissi fulminandolo con lo sguardo.
“Allora chiedigli se vuole le Pringles..” rispose lui divertito.
“Vuoi fare il serio per un attimo e non fare il cretino?! Chiedo troppo se chiedo una conversazione con te? Ieri non volevi parlarmi perchè eri incazzato, oggi fai il cretino, non immagino come ti trovo domani! Sarai depresso e piangerai?! Avvisami così mi preparo!” dissi seria.
Era proprio scemo,e mi stava facendo incazzare!
“Non c’è niente da dire” disse con non calanche.
“Invece si che c’è da dire qualcosa! Ma vedo con sei abbastanza maturo per fare questa conversazione!” dissi avviandomi verso le scale.
“Fai come vuoi” disse lui in risposta facendo spallucce.
“Sei un coglione!”  dissi salendo le scale e andando in camera, mi misi le scarpe e scesi di nuovo le scale, prendendo le chiavi di casa dal comodino a fianco alla tv.
“Se è un maschio, Sam” disse girandosi verso di me e sorridendo.
“Fottiti!” dissi mettendo le chiavi in tasca.
“Anch’io ti amo” disse allegro.
“Spero tanto che un camion ti investi! Non farti trovare nelle mie vicinanze quando ritorno, se ritorno!” dissi sistemandomi bene la maglietta.
Fece un piccolo sbuffo divertito e poi incitò:”Tigeeeeeer!”.
Mi chiedo se la decisione che ho preso sia quella giusta, come faccio a crescere un bambino se Juss si comporta in quel modo?!
“Ciao Jason!” dissi sorridendogli.
Lui mi salutò con la mano rintontito, era troppo preso a guardare la partita.
Bene… Uno peggio dell’altro!

POV JADE
Ero felice, Tom e io avevamo risolto le cose, ora eravamo ancora amici.
E ora ero sulla panchina del parco ad aspettarlo, avevo deciso di invitarlo per ricominciare da zero e poi volevo sentire il suo parere su Amy, Nath, Juss e il bambino.
“Ehi” dissi appena lo vidi, alzandomi e sorridendo.
“Ciao!” disse lui avvicinandosi sorridendo a sua volta.
“Allora, hai saputo di Amy?” chiesi fissandolo.
“Si, so che si è lasciata con Nath!” disse in tono triste.
“Ehi ragazzi!” disse Amy correndo verso di noi.
“Amy” dissi in un sorriso. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=112209408&.locale=it )
“Ciao! Come state?” chiese lei guardandoci.
“Bene, abbiamo risolto” risposi sorridendo.
“Sono felice per voi!” disse.
“Che ci fai da queste parti?” chiesi guardandola.
“Mi ero stancata di stare a casa..” disse mettendo le mani in tasca.
“Mmmh e ora accetti il bambino? C’è tu e Juss, lo accettate?” chiesi.
“Cosa?!” sentì sbottare Tom.
“Jade!” disse Amy lanciandomi una fulminata con lo sguardo.
Ehmmm Tom non sapeva?
Ok, dovevo stare zitta.
“Scusa..” dissi sussurrando.
Amy mise una mano sulla fronte e negò con la testa.
“Tu sei incinta di Juss! Oh Bene, non solo hai lasciato il mio migliore amico per un idiota, ma sei anche incinta del cosiddetto idiota” disse Tom seccato.
“Scusa, ma non decido io quando rimanere incinta! Ed è già difficile di suo, non metterti pure tu con le prediche, grazie! Ho lasciato il tuo migliore amico, e mi dispiace, ma era l’unico modo non potevo mentirgli ancora! Pensavo che mi avresti sostenuta in qualche modo, ma mi sbagliavo.. Tom, con tutto quello che ho fatto per te!” disse lei guardandolo.
“Lo so Amy, ma Nath è il mio migliore amico e non posso non appoggiarlo, tu non c’eri in aeroporto” disse lui con il volto cupo.
“Nath è il tuo migliore amico, capisco.. Quindi io non sono nessuno.. Beh, tranquillo!” disse allontanandosi da noi.
“Sei ancora mia amica Amy” disse Tom sussurrando.
“Pensavo lo sapevi…” dissi io abbassando il volto.
“Ora lo so..” disse con tono triste.
Le cazzate di Jade.

POV AMY
“Arrivederci Dottoressa Morgan!” dissi uscendo dalla stanza.
Dopo aver incontrato Jade e… Tom, ero andata dalla ginecologa perchè avevo prenotato un appuntamento quando Juss e Jason non erano a casa.
Ora avevo la certezza di essere incinta al 100%!
Che bello… Notare il sarcasmo!
Uscì dall’ospedale e mi misi seduta sulla panchina.
La dottoressa Morgan mi aveva informata che ero incinta da tre settimane e che dovevo passare di nuovo per fare le visite e per tenere d’occhio il bambino.
Non so come avrei fatto!
Ora dovevo parlare con Juss per chiarire bene le cose!
Mi diressi verso casa, si era fatto buio, abbastanza buio!
Aprì la porta e trovai mia madre sul divano.
“Ciao mamma!” dissi posando le chiavi sul comodino a fianco alla tv.
“Duncan Amy, dove sei stata?!” urlò lei alzandosi dal divano e puntandomi l’indice.
“Ero andata da Jade, mi aveva chiesto gli appunti di storia, scusa se non ti ho avvisata, ma eri uscita e non avevi il cellulare!” dissi prendendole l’indice e facendo un piccolo sorriso.
“Va bene, ora vai in camera tua” disse per poi risedersi sul divano.
Abbassando il capo, salì le scale e aprì la porta della camera trovando Juss.
“Bella la passeggiata?” chiese.
“No!” dissi triste.
“Perchè?” chiese perplesso.
“Sono andata al parco e ho incontrato Jade e Tom, Jade gli ha detto che sono incinta e lui si è arrabbiato con me! Visto, questo bambino sta portando solo cose brutte” dissi con gli occhi che pizzicavano.
“Per ora, dopo quando nascerà si sistemeranno” disse lui avvicinandosi.
“Juss, non sono sicura di volerlo tenere.. Ci sono grandi responsabilità! Non so se riesco a farcela!” dissi abbassando il capo.
“Lo so, ma almeno provaci” disse, per poi appoggiarmi le mani sulle spalle.
“Tu mi starai vicino? Mi aiuterai? Non userai più un comportamento da bambino?” chiesi guardandolo, le lacrime mi stavano rigando le guancie, perchè stavo piangendo?
“Certo” disse lui per poi abbracciarmi.
“Sono passata dalla ginecologa..” dissi con tono basso.
“E…” disse lui discostandosi da me e attendendo una risposta.
Prima che potessi rispondere Jason entrò in stanza tutto bagnato con una salvietta alla vita:”Già e…Cosa?!” disse divertito.
Mi girai verso di lui e lo guardai “Jason, ciao” dissi passandomi le mani sulle guancie per asciugare le lacrime.
“Amy, sei dolcissima quando piangi” disse lui sorridendomi.
“Che dolce!” dissi correndo verso di lui e abbracciandolo, era caldo e c’erano anche qualche goccioline d’acqua.
Lui ricambiò l’abbraccio e mi diede un bacio sulla nuca e poi mi discostò leggermente da lui:”Comunque spero che ti piace l’albicocca, perchè è il mio bagnoschiuma preferito” disse mantenendo il suo sorriso a trentadue denti, che gli andava a formare delle tenerissime fossette.
“Io amo l’albicocca!” dissi portando il naso sul suo collo e respirando il profumo.
Oddio, quanto lo amavo!
“Ora ho capito chi è il tuo amante segreto” disse Juss.
“Oh si! Jason è il mio amante!” dissi sorridendo a Jason e facendogli l’occhiolino per fargli capire di reggermi il gioco.
Lui divenne serio e poi mi prese la mia mano tra le sue, portandosela sul suo petto:”Ci ha scoperti, tu và nel nostro ritrovo, io ti raggiungerò”.
“No Jason, il ritrovo oggi no, preferisco la doccia, come le altre lunghe docce che abbiamo fatto!” dissi usando un tono di voce leggermente affannata.
“Ehmm” disse Juss allontanandosi di qualche passo.
“Oddio sì!” disse Jason in risposta, per poi prendermi in braccio e…
E fu in quel momento che la salvietta di Jason, non era più su Jason..
“Sei già pronto per entrare nella doccia!” dissi sorridendo.
“Dunque manchi solo te” disse lui avvicinando il suo naso contro il mio e strofinandolo, mentre i suoi denti bianchi risaltavano.
“Si ma fate con comodo” disse Juss.
“Io ci metto poco a spogliarmi e se poi mi aiuti come l’ultima volta, ci metto ancora meno!” dissi avvicinandomi leggermente.
“Ok, ora smettetela!” disse Juss avvicinandosi a noi due.
“Mi dispiace mia cara, ma il nostro nemico ci vuole dividere” disse Jason per poi mettermi a terra.
Juss negò con la testa, mentre rideva:”Va beh che non siamo normali, ma questa cosa era proprio assurda”.
“Quand’è che facciamo una cosa a tre?” chiesi sorridendo.
“Mai!” rispose Juss serio.
“Non è giusto Juss! Io voglio vedere quanto ce l’hai lungo!” disse Jason con faccia dispiaciuta.
E da quella frase calò il silenzio.
“Ti informo io… E’ moolto lungo!” dissi sorridendo a Juss.
“Visto, ora sai le mie grandezze, contento?” chiese Justin.
“Beh ma lo volevo vedere e se non era chiedere troppo anche assaggiare” rispose Jason con una faccia tenera.
Sul volto di Juss si formò una faccia schifata.
“Cambiamo argomento! La ginecologa mi ha detto che sono incinta da tre settimane e che devo ritornare a fine mese deve tenere controllato il bambino..” dissi facendo un piccolo sorrido a Juss.
“Vuoi che ci andiamo insieme?” chiese sorridendomi.
“E se fosse figlio mio?” chiese Jason, per poi continuare:”Esigo che si faccia un test per constatare chi è il padre!”.
“Jason, noi gli abbiamo usati i preservativi! E’ il tuo amico qui presente che non li ha usati!” dissi sorridendogli per poi continuare “Va benissimo, ci andremo assieme questo fine mese e per i prossimi nove mesi!” dissi guardando Juss.
In risposta mi fece un enorme sorriso.
E quell’attimo di pace e tranquillità lo rovinò Jason:”Già! Justin cattivo! Lo sai che non si fa!? Solo con te non ha usato il preservativo e guarda com’è andata a finire?! Dovresti vergognarti!”.
“Infatti Justin! Solo con me non lo hai…” e mi bloccai e il mio viso diventò cupo.
Non solo con Juss non avevo usato precauzioni.. Ma anche con Nath quel pomeriggio!
Oddio…  Chi era il padre?!

POV JADE
Mi  svegliai di scatto appena sentì la sveglia, era lunedì, un noioso e triste lunedì.
Mi preparai e presi velocemente un croissant e mi avviai per andare a scuola.
L’uscita di ieri con Tom era andata benissimo, ormai eravamo nuovamente amici, abbiamo chiacchierato e Tom ha commentato anche qualche ragazza carina, ero felice che stesse bene e per riallacciare i rapporti ci saremmo incontrati davanti al cancello d’ingresso della scuola, tutto andava bene.

POV AMY
Sentì qualcosa suonare senza sosta.. la sveglia!
La odio la sveglia!
Allungai un braccio e la spensi.
Era bello svegliarsi e trovare Juss al mio fianco.
“Juss, sveglia..” dissi passandogli una mano sulla guancia.
Mi era mancato la notte scorsa.
“E’ lunedì?” chiese frastornato.
“Si, l’inizio di una nuova settimana!” dissi mettendomi a pancia in su e stiracchiandomi.
“Nooooo!” disse lui facendo cadere la mano a peso morto sulla fronte.
“Purtroppo.. “ dissi mettendomi seduta sul letto “Lo sai, sei stato cattivo!” dissi guardandolo.
“Perchè?” chiese confuso tirandosi in piedi e stiracchiandosi.
“Non mi hai neanche dato un bacio o coccolato in questi due giorni, non va bene! Sei stato cattivo!” dissi alzandomi e incrociando le braccia al petto.
“Rimediamo sta sera con un film?” chiese sorridendomi.
“O adesso o mai più!” dissi con tono serio.
“Ma dobbiamo andare a scuola” disse lui fissandomi.
“Ma cosa pensi, io voglio un bacio! Non ci metti tutta la mattinata per baciarmi, o sbaglio?!” chiesi portando le mani ai fianchi.
Lui sorrise e poi mise le mani a coppa sul mio viso portandomi più vicino a se e in quel preciso momento le nostre labbra si unirono e la sua lingua si scontrò con la mia.
Poi tutto venne rovinato:”Oggi ci sono i Coco-Pops!” disse Jason entrando in camera.
Mi staccai leggermente dalle labbra di Juss “Bravo, vai giù a mangiarli!” dissi a Jason.
Lui mi fece una faccia da cucciolo bastonato:”E…E…E voi?” chiese dolcemente.
Da quando avevo già un bambino in casa?!
“Noi arriviamo subito, ci vestiamo e scendiamo!” dissi sorridendogli.
“Siiiiiiii” disse lui in un grande sorriso per poi scendere le scale mentre faceva muovere le braccia entusiasta.
“Peccato che non si chiami Sam” disse Juss.
“Il bambino, che non si chiamerà Sam, non sarà mai come Jason..” dissi sorridendo.
Le nostre labbra erano ancora vicinissime.
Lui si allontanò di scatto:”E perchè non Sam?!” chiese allarmato.
“E perchè devi rompere di lunedì mattina?! Visto, non c’è risposta ad ogni domanda!” dissi innervosendomi.
E no, non puoi rompere di lunedì mattina!
Lui si diresse alla porta:”Visto che sono indignato da tale risposta, vado dai Coco-Pops”.
Poi la porta si chiuse dietro alle sue spalle.
“Justin Drew Keegan! Vieni subito qui! Non te ne puoi andare mentre stiamo parlando e comportarti come un bambino!” dissi aprendo la porta e scendendo le scale seguendolo “Si, come un bambino! Non puoi avere un comportamento da immaturo ogni volta che non ti do ragione o non ti va bene qualcosa!” dissi alzando la voce.
“Duncan Amy! Smettila di fare l’immatura!” urlò mia madre incavolata!
“Mamma, Justin mi fa arrabbiare!” dissi in mia difesa.
“E tu smettila di urlare” disse mia madre facendo un sorrisetto.
Mi girai verso Juss “Dove è il camion di ieri?!” dissi io fulminandolo con lo sguardo.
“Si è perso sulla provinciale” rispose calmo.
“Lo vado a prendere io il camion ora! Cogline!” dissi prendendo una tazza e versandoci del caffè.
“Amy, non dire parolacce in casa mia!” disse mia madre fulminandomi con lo sguardo.
“Sorpresa!” gridò Jason per azzittirsi subito con la fulminata di mia madre.
“Scusi, ma o trovato la sorpresa nella confezione” disse Jason a bassa voce con una faccia angelica.
“Va bene! Me ne vado, dato che oggi rompete tutti!” dissi innervosita uscendo dalla cucina.
“Beh in teoria dovremmo andare a scuola proprio adesso” disse Juss guardando l’orologio della cucina.
“Io ci vado da sola a scuola, devo passare a prendere il camion che ti metterà sotto!” dissi salendo le scale e andando in camera.
Mi vestì velocemente scesi giù.
Justin e Jason erano già usciti e mamma stava bevendo la sua tazza di caffè.
Presi le chiavi e uscì di casa..
La settimana era ufficialmente iniziata male!
 
ANGOLO AUTRICI
Buongiorno!
Come state?
Io moolto bene!
Ecco un nuovo capitolo, che spero vi piaccia!
Vi faccio vedere la nostra Spencer, spero vi piaccia anche lei: http://data2.whicdn.com/images/96213522/large.jpg 
Scusate, ma in questo angolo autrici sono un po’ di fretta. (:
Alla prossima,
By Sessy.

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Capitolo 38
*** 37. Voci che girano ***


Voci che girano






POV JADE
Vidi Tom aspettarmi, mi avvicinai:”Ehi” dissi in un sorriso. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=112921646&.locale=it )
“Ciao!” disse sorridendomi.
“Come stai? Ho notato che la tipa bionda che c’era vicino a te ti fissava intensamente, potresti fare una nuova conquista” dissi in un sorriso per poi indicare la ragazza con lo sguardo.
“No grazie! Io sto bene e tu?” chiese sorridendomi.
“Bene, ma perchè? è una bella ragazza e poi la conosco è davvero simpatica e intelligente” chiesi, volevo cercarlo di aiutarlo, per come mi ero comportata volevo scusarmi con lui trovandogli una nuova ragazza, preferibilmente una ragazza che non l’avrebbe lasciato freddamente in mezzo alla mensa.
“Davvero Jade.. Non mi interessa!”disse guardandomi.
“Va bene” dissi un po’ dispiaciuta.
“Ehi Jade!” sentì.
Mi girai e vidi Amy avvicinarsi a me, poi vide Tom e si fermò.
“Amy, vieni” dissi guardandola.
Lei si avvicinò lentamente “Come stai?” mi chiese. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=112921501&.locale=it )
“Bene” dissi per poi dare una gomitata a Tom che disse un po’ titubante e poco convinto:”Tu?” chiese guardandola.
“Cambiamo argomento!” disse abbassando il volto.
“Ok, ehmm… Alla prima ora abbiamo scienze!” dissi euforica di scatto l’ultima frase, alzando il braccio verso l’alto.
“Jade.. No..” disse Amy negando con la testa.
“Amy!” disse Juss avvicinandosi a lei.
“Vattene via!” disse lei.
Lui la fissò male:”Sai cosa ti dico, fanculo! Mi sono stancato!” disse per poi andarsene.
“Tu ti sei stancato?!” urlò lei, per poi girarsi verso di noi e dire “Ho deciso, abortirò! Questo bambino sta solo portando problemi! Juss mi odierà per tutta la vita per questo, ma mi sta odiando anche adesso quindi..” disse abbassando il volto.
“Non credo che abortire risolverà la cose” dissi cercando di farle capire che era sbagliato.
“Perchè non dovrebbe sistemarle?! Scusa, Juss continua ad arrabbiarsi con me, tu mi hai decisamente guardata male quando te l’ho detto, e lui..” disse indicando Tom “..beh, lasciamo stare!” disse infine.
“Beh perchè anche se abortissi i comportamenti della gente che ti circonda non cambierebbero e poi rischieresti di non migliorare, ma peggiorare la situazione” gli spiegai in tono calmo, mentre notavo che Tom era impassibile.
“Non cambieranno i comportamenti, hai detto bene!” disse andandosene.
“Tom! Potevi dire qualcosa” dissi guardandolo.
“Avrei peggiorato la situazione” disse fissandomi.
“Beh fammelo dire, è proprio una merda!” dissi convinta.

POV AMY
La giornata scolastica di oggi era finita!
Io non volevo tornare a casa, ma dovevo se no mia madre si sarebbe arrabbiata.
Arrivai a casa, andai in camera e mi sdraiai sul letto.
Juss non era rientrato, da quanto ne ero a conoscenza era uscito con Jason e non mi dispiaceva, dopo quello che mi aveva detto non volevo vederlo.
Mi ha detto che mi sarebbe stato vicino, si vede il risultato.
Ho fatto bene ha reagire male quando ho scoperto della gravidanza, e ho fatto bene a comportarmi come mi sono comportata con lui.
Quando lo vedrò, la prima cosa che farò è dirgli di ritornarsene a Londra, il più lontano possibile da me.
Anzi..
Mi alzai dal letto e mi avvicinai all’armadio, presi la valigia e la aprì mettendoci dentro tutti i vestiti di Juss, tutte le sue cose, tutto.
Proprio in quel momento si aprì la porta ed entrò Juss:”Che cosa diamine stai facendo?!” chiese arrabbiato.
“Non vedi, sto preparando la valigia, la tua valigia! Te ne vai!” dissi continuando a mettere dentro le cose.
“Oh beh allora spero che paghi il biglietto, perchè io al momento non ho contanti” disse per poi avvicinarsi a me.
“Io non ti pago niente! Te ne vai, se non a Londra da un'altra parte! Ma qui non ci stai più!” dissi chiudendo la valigia.
“Oh certamente e vuoi comunicarlo te a tua madre, così almeno ti butta fuori di casa quando le dirò che sei incinta, però non pensare che dopo tu stia sotto il mio stesso ponte” disse avvicinandosi alla porta.
“Non gli dirai che sono incinta! Io qui non ti voglio, mi stai solo rendendo le cose difficili. Avevo capito che avere una gravidanza sarebbe stato facile con te a fianco, ma no.. tu ti arrabbi per tutto, non mi parli per colpa di una cazzata.. Come faccio io a vivere con uno come te?!” gli chiesi urlando.
“Io posso benissimo dirglielo e tu non me lo puoi impedire e comunque sei tu quella che hai iniziato a sclerare e che rispondevi male, io prima cercavo di deviare l’argomento perchè tu non urlassi e poi non mi volevi vedere giusto? Ho provato sta mattina a scuola ad avvicinarmi di nuovo, ma dopo che ho ricevuto un’altra lamentela mi sono rotto proprio le scatole, non del bambino, ma di te, di te Duncan Amy!” urlò puntandomi l’indice.
“Io ti ho stancato?! Questi ormoni del cazzo mi stanno rintontendo, dovresti saperlo come funziona in una gravidanza! Cercavi di deviare l’argomento?! Non mi parlavi neanche, mi ignoravi! Quello non è deviare l’argomento… Sta mattina ti eri arrabbiato per il fatto che non lo chiameremo Sam, tu pensi solo al nome? Non pensi se è maschio o femmina, o al nome che vorrei dargli io?! Non è solo tuo figlio, non è solo il mio, ma è il nostro! Ti sei rotto le scatole di me? Bene.. per questo non posso farci niente. Vai, di a mia madre che sono incinta, vai.. ma se avresti un minimo di coscienza sapresti che poi il bambino non avrebbe un tetto, quindi non starebbe bene! Di questo avevi pensato dato che pensi solo al bambino?!” dissi.
“Non mi sono incazzato del nome, quello era solo una protesta per sfogare la rabbia che avevo e comunque la conoscenza ce l’avresti anche tu, perchè io forse l’avrei detto a tua mamma, ma tu mi avresti cacciato e il bimbo non avrebbe avuto un padre, dunque tu pensi al bambino?” chiese innervosito per poi uscire sbattere la porta dietro di se.
Aprì la porta e lo seguì “Non è detto che sia tu il padre!” gli dissi.
“Amy ora sono io che non ti voglio vedere, vattene via!” urlò per poi scendere le scale.
“Va bene, comportati ancora così, come uno che se ne frega! Ti avviso, domani non dovrai più preoccuparti di nulla! Andrò ad abortire.. Si, e non mi interessa se tu mi odierai e se gli altri mi giudicheranno e mi tratteranno male, con o senza bambino loro mi giudicano e mi trattano male.. e tu, tu mi stai odiando anche quando sono incinta, quindi.. Non sarà un problema!” dissi salendo le scale.
“Infatti, non sarà un problema” disse in risposta.
Andai in camera mia e chiusi la porta sbattendola.
Misi le scarpe e scesi nuovamente giù, mi avvicinai alle chiavi e le presi.
Aprì la porta e uscì di casa.

POV JADE
Ero seduta sul letto a scarabocchiare sul quaderno di chimica, sì perchè i problemi non mi uscivano e continuavo a rifarli.
Quando a un certo punto sentì un rumore in giardino, doveva ancora essere lo stupido cane del vicino che rompeva le scatole, io mi chiedo, non potevano tenerselo in casa?!
Mi avvicinai alla finestra abbastanza innervosita, pronta ad urlare per farlo smettere, ma appena mi avvicinai al vetro vidi Tyler, doveva essere salito dall’albero.
Gli aprì:”Che cosa ci fai qui?” chiesi guardandolo.
“Sono venuto per vederti ho pensato a quello che era successo all’altra volta” disse guardandomi.
Oh già…
Rimasi ferma senza dire niente, poi sentì la sua voce:”Mi vuoi dire che te ne sei già pentita?” chiese in una piccola risata.
“No è che…” mi fermai sentendo il campanello suonare.
“Aspettami qui” dissi guardandolo.
“Non ho molta scelta, il cane del tuo vicino sta facendo la guardia all’albero e affrontare un mastino non mi entusiasma” disse in risposta osservando fuori dalla finestra.
Feci un piccolo sorriso e poi scesi le scale e andai ad aprire la porta:” Amy, che cosa è successo?” chiesi guardandola.
“Posso entrare? Ho discusso con Juss!” disse guardandomi.
“Certo” risposi facendole spazio.
Lei sussurrò un “grazie” ed entrò in casa.
“Allora che cosa è successo di preciso?” chiesi guardandola.
“Si è arrabbiato, come fa sempre, gli ho detto che doveva andarsene perchè non volevo continuare a discutere e lui dava lo colpa a me del fatto che era sempre arrabbiato.. Mi ha detto che avrebbe detto a mia madre che sono incinta e io gli ho detto di farlo pure, tanto avrei abortito.” Disse .
“Ancora con questa storia dell’abortire? Amy, le cose non si sistemeranno se abortisci, anzi peggioreranno e poi per abortire devi avere una figura maggiorenne, un familiare, dunque non potresti” spiegai in tono tranquillo.
“Io ho 19 anni, posso abortire! Le cose peggioreranno?! Cosa succederà che non è già successo? Anche tu mi odierai, beh.. ti dovrai solo mettere nella lista, già presente, delle persone che lo fanno.” Disse guardandomi.
“Beh ma se abortisci si andrebbe comunque a sapere Los Angeles è piena di pettegolezzi e la gente parla e poi non sarebbe la cosa giusta, ragiona Amy” dissi per poi avvicinarmi a lei e abbracciarla.
“La gente parlerà anche quando saprà che sono rimasta incinta, parlerà anche quando saprà che crescerò un bambino da sola. Io non riuscirò a crescere un bambino da sola!” disse.
“Hai ragione non è facile e la cosa si verrebbe a sapere in entrambi i casi, però rimane il fatto che non è la cosa giusta da fare” dissi cercando di fargli capire del guaio che avrebbe portato se avrebbe abortito.
“Cosa dovrei fare?! Tenere un bambino e crescerlo senza una figura paterna?” chiese.
“Anche se Juss non ci sarà, non credo che rimarrai sola per sempre” risposi cercando di tranquillizzarla.
“Si, come se qualcuno vorrà starmi vicino!” disse avvicinandosi alla porta e aprendola “vado, ci penserò su, ma non so se cambierò idea!” disse uscendo e chiudendo la porta alle sue spalle.
Bene, aspetta…
Aprì di scatto la porta:”Amy stai attenta al cane!” urlai.

POV JUSTIN
Ero appena uscito dallo Starbucks, dopo aver pensato più volte alla litigata con Amy, dire che ero arrabbiato era dire poco, continuava ad arrabbiarsi con me e mi rispondeva male, ero felice del bambino e lei se l’era presa, ormai non sapevo più come dovevo comportarmi con lei.
Ma non era l’unica cosa negativa, oltretutto nel ritorno a casa continuavo a vedere coppie felici, sembrava che il karma era contro di me e proprio quando pensavo al karma, ci fu la ciliegina sulla torta: Amy.

POV AMY
Ero seduta sulla panchina del parco.
Presi il cellulare per controllare l’ora, ma quando il display si illuminò mi pentì, non tanto per il fatto che erano le nove e mezza di sera e tornata a casa mia mamma mia avrebbe uccisa, ma perchè come immagine del display avevo una foto mia e di Juss.
Non mi era piaciuta affatto la litigata accaduta qualche ore fa e, per quello, non volevo tornare a casa!
Quando il cellulare smise di illuminarsi, il mio sguardo passò oltre all’apparecchio telefonico e si suffermò su una persona che mi stava guardando.
Justin.
Battei le palpebre più volte pensando che mi stessi immaginando il fatto che lui era li davanti a me, ma invece no!
Era proprio lì!
Ora cosa dovevo fare?!
Stare li seduta e cambiare direzione dello sguardo facendo finta di niente?
O alzarmi e andare da lui per abbracciarlo e dirgli che mi dispiaceva?
O andare da lui e picchiarlo?
O aspettare che fosse lui a fare la prima mossa?

POV JUSTIN
Vidi Amy con una faccia…
Non sapevo nemmeno descrivere il suo volto.
Sapevo che non potevo fare finta di niente, ma non potevo certo dirgli che era colpa mia, non era solo mia la colpa.
Mi avvicinai pian piano:”Amy ho esagerato” dissi serio.
Vidi il suo volto abbassarsi e alzarsi poco dopo, aveva gli occhi pieni di lacrime che luccicavano alla luce del lampione.
“Non è vero!” disse guardandomi “Sono stata io quella ad esagerare!” disse abbassando nuovamente il capo.
Mi avvicinai a lei e l’abbracciai sussurrandole dolcemente per rassicurarla:”Abbiamo esagerato entrambi”.
“Si..” disse sussurrando per poi allontanarsi da me.
“Juss, mi dispiace per come mi sono comportata in questi giorni, mi dispiace.. Solo che il fatto del bambino mi ha incasinata! Ho litigato con Tom per questo...” disse guardandomi mettendo le mani sulle mie guance.
“Non ti preoccupare, non era facile per nessuno” dissi sorridendole.
Il suo volto si avvicinò al mio e le nostre labbra si unirono in un bacio dolce.
Si staccò subito e sorrise “Ora è tornato tutto di nuovo alla normalità, vero? No, perché non riesco più a stare lontano da te, ho bisogno di te!” disse guardandomi negli occhi senza togliere le mani dal mio viso.
Annui e risposi in un sorriso.
Sul suo volto si aprì un grosso sorriso e si mise seduta sulle mie ginocchia “Bene!” disse.
Ora era tornato tutto alla normalità.

POV JADE
Il pomeriggio con Tyler, dopo che era ritornato in stanza non era partito molto bene, ogni volta che cercava di ritornare sull’argomento del nostro “bacio” io lo evitavo con i discorsi più bizzarri e alla fine si era arreso, ma a una condizione: quella di portarmi a scuola in macchina.
Mi svegliai e mi preparai(http://www.polyvore.com/cgi/set?id=112921844&.locale=it ) e in poco tempo sentì il clacson, feci un respiro profondo e poi presi la cartella e uscì velocemente, prima che mia madre iniziasse a farmi domande del misterioso ragazzo che era nella Jeep nera fuori.
Mi avvicinai alla portiera e l’aprì un po’ titubante e appena mi sedetti sul sedile vidi sfoggiarli un enorme sorriso, ma quando ricambiai, successe qualcosa di strano.
Lui si avvicinò al mio volto e i nostri nasi si toccarono, potevo sentire il suo profumo dell’Adidas e il suo alito alla menta provenire dalla sua solita Brooklin, mi allontanai di scatto prima che potesse succedere altro.
Mi stava per baciare come se fossimo un a coppia?!
Feci finta di niente e dissi la prima cosa che mi passò per la mente:”E’ meglio allacciarsi la cintura”.
Sapevo che lui era ancora fermo nello stesso punto di prima, ma non poteva aspettarsi qualcosa da me, giusto?
“Certo” disse con un piccolo tono di tristezza per poi avvicinarsi nuovamente al suo sedile e mettendo in moto.
In poco tempo arrivammo a scuola, la macchina era stata immersa dal silenzio per tutto il tempo.
“Eccoci arrivati!” disse parcheggiando davanti all’entrata.
Molti degli alunni si erano fermati vedendo la macchina cercando di vedere chi c’era al suo interno.
“Grazie” dissi slacciandomi la cintura
La mia mano venne bloccata da quella di Tyler, e il mio sguardo incontrò il suo.
“Non penserai di uscire…” disse avvicinandosi al mio volto.
Con una mossa veloce portò le mani sulle mie guancie e avvicinò il mio volto al suo “…senza prima darmi un bacio.” Disse mentre mi guardava le labbra.
Oddio!
Le sue labbra si unirono alle mie, all’inizio ero abbastanza impietrita ma poi, non so se per il suo meraviglioso sapore di Brooklin, mi lasciai trasportare da quel bacio.
Quando però le sue mani scorsero dalle mie guance a dietro alla nuca, fino ad arrivare al mio fondoschiena, costringendomi ad avvicinarmi, mi discostai:”Soddisfatto?” chiesi in un sorriso.
“Si..” disse sorridendomi.
Gli feci un gesto con la mano per salutarlo e quando partì e io mi voltai, solo allora notai la gente fissarmi.
Ok, forse era meglio evitare di farmi vedere che baciavo un altro ragazzo, dopo qualche giorno che avevo scaricato Tom in mensa…
Tom!
Era nella folla!

POV AMY
Stavo andando a scuola con Juss, eravamo mano nella mano. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=112922054&.locale=it )
Si era risolto tutto, e ne ero molto felice!
“Juss.. ti devo dire una cosa..” dissi fermandomi fuori dal cancello.
“Dimmi tutto” disse lui guardandomi.
“Il fatto è…” dissi guardando le nostre mani “Non so chi è il padre!” dissi tutto in una volta.
Dopo quella frase il suo volto si impallidì, aprì la bocca e poi la richiuse senza fiatare.
“Juss… La ginecologa mi ha detto che sono incinta da più di due settimane, due settimane fa oltre ad averlo fatto con te, l’ho fatto anche con Nath… “ dissi tenendo il volto basso.
Sentì la sua mano stringersi più intensamente alla mia, per poi allentarsi, non stava proferendo parola.
“Dovrei fare il test del DNA per il bambino per sapere di chi è..” dissi nuovamente.
Il fatto che non stava parlando mi stava uccidendo.
Lui annuì e tenne lo sguardo abbassato.
“Dimmi qualcosa..” dissi guardandolo.
“Sinceramente non saprei bene cosa dire, stranamente non sono arrabbiato, forse è perchè la mia preoccupazione che ci sia una possibilità che non sono il padre mi distrugge” disse con tono basso.
“Anche se non sei il padre a me non cambia, ho deciso di crescere questo bambino assieme a te..” gli presi la mano portandola al mio ventre “.. e manterrò la decisione! Nath ormai si starà divertendo con quelche londinese.. Mi dispiace tantissimo la cosa, ma non fa niente: ho te e il nostro bambino!” dissi mettendogli l’altra mano sulla sua guancia guardandolo negli occhi.
Lui appoggiò la mano sulla sua guancia, sopra la mia mano, e sorrise, un sorriso che esprimeva tutto: gratitudine, affetto, ma sopratutto amore.
Incominciai a camminare assieme a lui dirigendoci all’entrata della scuola.
Oggi gli alunni erano abbastanza agitati fuori dalla scuola, e continuavano a vociferare qualcosa.
Parlavano di una ragazza che ha baciato un ragazzo in una gip fuori da scuola..
Poi, mi arrivò all’orecchio un nome, un nome che non mi sarei mai aspettata di sentire in una situazione del genere.
La ragazza… era Jade!



ANGOLO AUTRICI
Buongiorno a tutte/i!
Ecco un nuovo capitolo delle nostre Amy e Jade!
Amy chiarisce con Juss e ora sono felici assieme, ma c’è ancora una cosa su cui discutere: chi è il padre del bambino?
Invece Jade ritorna ad essere amica di Tom e pensa al fratello, Tyler, secondo voi cosa succederà?!
Ringraziamo tutte/i quelle/i che leggono silenziosamente, chi recensisce e chi mette tra le seguite/preferite/ricordate le nostre storie!
Un bacione a tutte/i alla prossima domenica!
By Sessy

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Capitolo 39
*** 38. La prima volta ***


La prima volta




 

POV JADE
Nelle varie ore scolastiche mi aveva infastidito il fatto che ogni dieci minuti mi arrivasse un biglietto con scritto la stessa identica cosa:”Chi è la nuova conquista?”.
Ma era possibile che non ci fosse una scuola dove non spettegolassero?!
Fatto sta che ogni dieci minuti andavo al cestino e alla fine avevo ottenuto anche vari richiami dai professori perchè mi alzavo troppo spesso, ma ora sarebbe peggiorato tutto, dovevo entrare in mensa e come tutti sappiamo la mensa on era il mio posto fortunato.
Avevo paura degli sguardi e delle voci che mi avrebbero atteso al mio ingresso, ma soprattutto avevo paura di Tom, aveva visto la scena, lui era nella folla, lui sapeva!

POV AMY
Ero seduta in mensa, con il vassoio appoggiato sul tavolino.
Avevo una fame enorme, ma appena avevo visto il cibo mi era salita la nausea!
Vidi Jade entrare in mensa e mi diressi da lei.
“Jade!” dissi prendendole il polso e portandola in un angolo.
“Ora mi spieghi il fatto del tizio nella Jeep, dimmi che non eri tu e che ho capito male!” dissi guardandola intrappolandola tra il mio corpo e il muro.
“Io che baciavo qualcuno?? L’unico che ho baciato è Tyler, mio fratello e sulla guancia” rispose confusa.
Tyler? Bene! Ora era chiaro tutto!
Tyler la aveva accompagnata a scuola e lei gi ha dato un bacio sulla guancia, solo che gli altri, con la luce del sole sul parabrezza, hanno visto male!
“Oh bene!” dissi lasciandola e sorridendole.
“Grazie per non avermi stuprata” disse in una risata.
“Ne sarei anche in grado.. I miei ormoni stanno decisamente urlando!” dissi portando una mano alla fronte.
“Ok, non sapevo che il bambino poteva portare alla lesbicità” disse ridendo.
“Non porta alla lesbicità, ma mi fa alzare gli ormoni!” dissi prendendola per mano e portandola al mio tavolo, dove si era seduto anche Juss.
Ci sedemmo tutti, parlando di quanto fossero tutti pettegoli e del casino che si sarebbe formato se si sarebbe saputo della mia gravidanza, poi a un certo punto sentì dei fischi e dei brusii, di cosa spettegolavano ancora?!
Mi voltai per capire e fui sorpresa di vedere quelle due persone che erano appena entrate in aula mensa: Jason e Spencer!
Mi alzai dalla sedia e corsi da Jason saltandogli in braccio: “Jason!” dissi stringendolo forte.
Sentì le sue mani sulla mia schiena e poi voltandomi verso Spencer, notai il suo sguardo confuso.
“Giorno anche a te Amy” disse Jason.
“Oddio, mi sei mancato tantissimo!” dissi dandogli un bacio sulla guancia “Come avrei fatto senza il mio fratellone?”
“E’ tua sorella? Non mi avevi mai parlato di una sorella” chiese Spencer guardandomi.
“Lei è Amy, la mia migliore amica, considerata anche la mia sorellina, comunque Amy Spencer, Spencer Amy” disse sorridendo.
Scesi da Jason e allungai una mano verso Spencer “Piacere di conoscerti!” dissi sorridendole.
Strinse la mia mano e ricambiò il sorriso, poco dopo notai che Juss era a fianco a me:”Felice di rivederti Spence” disse sorridendole.
Lei ricambiò il sorriso.
“Jade!” esclamò Jason notandola.
Jade si voltò verso di noi e fece un cenno di un sorriso, poi si avvicinò:”Ehi”.
“Lei è di un’altra parentela?” chiese Spence.
“No l…” Jason non riuscì a finire la sua frase, quando si sentì un grido, seguito da altre grida:”E’ lui la tua nuova scintilla??”.
Vidi Jade un po’ pietrificata e innervosita, ma per fortuna per la prima volta in assoluto, la stupidità di Jason servì a qualcosa:”Sì lei è Spencer, la mia nuova scintilla, la mia ragazza!” rispose Jason in un urlo, mentre sorrideva trionfante.

POV JADE
Dopo le varie grida di Jason e tutti gli pettegolezzi di come aveva fatto a conquistare la sua adorata Spencer, le ore scolastiche erano finite e io dovevo sapere se Tom avesse visto qualcosa!
Sembrava ignorarmi, ma non so se perchè avesse visto la scena e voleva evitare la questione o se fosse perchè ci eravamo lasciati.
Lo vidi aspettarmi come avevamo programmato in questi giorni, davanti al cannellone dell’entrata scolastica:”Ehi” gli dissi cercando di sfoggiare un sorriso.
“Ciao!” rispose lui sorridendo, era felice, ameno.. lo sembrava, poi se lo era davvero non lo sapevo.
“Ho notato che sta mattina sei arrivato prima del solito..” dissi cercando di iniziare con un discorso che non dava troppo nell’occhio.
“Beh.. speravo di trovarti al cancello come avevamo deciso di fare..” disse mettendo le mani nelle tasche dei jeans.
“Ah… E non sai perchè c’era tutta quella folla ai parcheggi?” chiesi facendo finta di non saperlo nemmeno io.
“Ho visto che guardavano verso una Jeep, ma non so chi c’era dentro.. perchè ti interessa così tanto?” mi domandò.
“No niente, solo che ho sentito un sacco di voci in giro e così volevo chiederti se lo sapevi” risposi guardando per terra.
Ora sapevo che Tom non aveva visto niente, ma ora dovevo cercare di non fargli capire quello che successo.
“No, non lo so.. Che ne dici, andiamo a casa?” disse.
“Certo” risposi mantenendo lo sguardo fisso sulla strada.
Mi sentivo in colpa?
Si.
Avevo sbagliato?
In parte.
Sicuramente quello che avevo sbagliato non era il fatto di avere lasciato Tom, perchè era normale, lo sbaglio che stavo commettendo era di non dirgli la verità, ma come avrei potuto dirgli che c’era la possibilità che ero innamorata di mio fratello?

POV AMY
Finita la scuola tornai a casa con Juss, durante il tragitto era rimasto un po’ silenzioso, magari per quello che gli ho detto sta mattina.
Ora dovevo chiarirgli il fatto che non importava chi era il padre!
“Juss, vedo sei silenzioso.. abbastanza! Mi chiedevo se era per quello che ti ho detto sta mattina, o per altro. A me non cambia anche se il bambino è di Nath, lui ora non c’è, ci sei tu e, anche se non di sangue, il bambino sarà nostro, mio e tu!” dissi guardandolo e tenendo la mano stretta con la sua.
“E se lui tornasse? E se lui volesse il bambino?” chiese con uno sguardo velato di tristezza e rabbia.
“Non lo avrà! Ha deciso di andarsene dopo che l’ho lasciato, anche se lo avviso di essere incinta lui non ritornerà qui a braccia aperte, credo se ne fregherà altamente!” risposi facendo un mezzo sorriso.
“E se non fosse così? E se vorrebbe riaverti e prendere il bambino, te cosa sceglieresti?” chiese fissando le nostre mani.
“La domanda è chi sceglierai e la risposta sarà tu!” risposi guardandolo.
Fece un sorriso e mi strinse la mano, subito dopo aver detto:”Grazie”.
Una parola così semplice che sembrava ringraziarmi di tutto, strano come poche lettere messe insiemi compongono una parola così semplice, ma allo stesso tempo così bella.
“Non ringraziarmi! Ho preso una piccola decisione, volevo fare il test del DNA al bambino. Magari è davvero tuo e noi ci stiamo preoccupando per niente! Ti va bene?” chiesi guardandolo.
“Certo, bisogna sapere chi è il padre” rispose mettendosi la mano libera in tasca.
“Bene, allora domani andremo dalla mia ginecologa e chiederemo bene come fare. Ora, sai cosa voglio fare?” chiesi avvicinandomi al suo viso dandogli un dolce bacio sulle labbra.
“Cosa?” chiese dopo aver ricambiato il bacio e sorridendo.
“Voglio andare a comprare un grandissimo gelato al cioccolato e panna! Ne ho una voglia fortissima!” dissi unendo le mie mani e sorridendo.
“Allora andiamo del gelataio” disse mantenendo il suo sorriso, per poi cambiare strada e dirigerci in una gelateria.
“Siiii!” dissi saltellando.
Ora diciamo che non ero più spaventata per il fatto della gravidanza, anzi, pensavo anche che il fatto di avere un bambino sia anche bello.
Ma, mai dire mai!

POV JADE
Ero a casa mia sul mio letto che continuavo a vedere il telefono sul comodino.
Dovevo chiamare Tyler e dirgli che era stato un emerito coglione nell’avermi baciata davanti a tutti o dovevo dirgli quello che provavo per lui?
Odiavo fare una scelta, ma alla fine decisi di andare da lui e parlarci, quello che avrei detto lo avrei scoperto solo davanti alla sua porta.
Presi le chiavi della macchina e percorsi la strada, cercando di non investire un gatto, una persona normale non si sarebbe fatta tanti problemi se una gatto nero gli sarebbe passato davanti attraversando il ciglio della strada, ma per quello stupido felino mi ero fermata un quarto d’ora nel parcheggio per chiedermi se era giusto o era sbagliato, che forse la sfortuna stesse già iniziando?
Dopo avermi fatto troppe paranoie scesi dall’auto e…
La conclusione?
Non ebbi il coraggio di salire nemmeno un gradino, così andai a farmi un giro e a quanto pareva quel brutto gattaccio mi aveva portato solo sfortuna: mi ero schiantata contro una ragazzina con i roller, avevo mandato un pezzo di torta di traverso e come tocco finale per sbaglio ero andata sotto un irrigatore che mi aveva ridotto male.
Ora però ero davanti alla porta di Tyler, senza considerare il fatto che ero scivolata sui gradini!
Feci un respiro profondo e poi mandai al diavolo tutto, ero fradicia e volevo asciugarmi e la casa più vicina era la sua, dunque poche storie Jade e suona quel maledetto campanello!
Dissi a me stessa nella mente, per poi dirigere il mio indice sul rispettivo pulsante che procurò un “Din-don”.
Vidi la porta aprirsi.
“Ehi” dissi appena lo vidi stringendomi nella mia giacca fradicia.
“Jade!” disse lui sorridendo “Vorrei tanto chiederti il motivo per cui sei venuta, ma il fatto che sei bagnata mi fa domandare perchè lo sei, quindi ti dirò “Qual buon vento ti porta a casa mia fradicia?” chiese sorridendomi appoggiandosi all’uscio.
“Beh non il buon vento, ma se mai un irrigatore e il fatto che mi hai…” fermai la frase per poi sussurrare l’ultima parola come se fosse un segreto, appoggiando la mia mano su un lato della bocca:”Baciata”.
“Sai che puoi dirlo ad alta voce?” disse Tyler imitando i suoi gesti il sussurrare.
“Certo che lo so!” sbottai io rossa in volto per l’imbarazzo per poi avvicinarmi a lui:”Dunque, hai intenzione di lasciarmi fracida sul ciglio della porta o mi inviti ad entrare?”.
Tyler fece un ghigno divertito e si spostò di lato per farmi entrare, cosa che non aspettai più di un secondo per fare.
“Allora, ti vado a prendere un asciugamano .. O ti serve altro? Mi dispiace, vestiti asciutti femminili non ne ho, ti posso prestare una mia maglietta.” Disse lui chiudendo la porta alle mie spalle.
“Si basta che non mi ammali, di certo non me lo posso permettere nel periodo degli esami” risposi, togliendo il cappotto e le scarpe.
Lui si diresse in una camera e tornò, poco dopo, con un asciugamano e una maglietta asciutta “Puoi andare in bagno ad asciugarti, mentre io preparo del caffè.” Disse porgendomi i due pezzi di stoffa che aveva tra le mani, per poi dirigersi verso la cucina.
Annuì e mi diressi in bagno e quando uscì con quella grande maglietta nera dei Metallica che mi arrivava a metà coscia, rimpiansi i vestiti che mi sceglieva Amy, almeno erano più lunghi.
“Eccomi” dissi avvicinandomi alla cucina, mentre cercavo di fare allungare la maglietta.
Tyler si girò verso di me con una tazza fumante e me la porse: “Questa è la mia maglietta preferita, e devo ammettere che sta meglio a te che a me …  non sporcarla!” disse serio per poi avvicinare la tazza alle labbra e fare un piccolo sorriso.
Presi la tazza mentre cercavo di non aumentare la mia temperatura a quaranta:”Spero che la mia sfiga non me lo permetta” dissi prendendo un sorso.
“Quindi.. se non ho capito male, ti sei presentata da me per parlare del “bacio”” disse quelle parole imitando nuovamente la prima volte che le avevo dette io.
“Direi di sì, perchè l’hai fatto?” chiesi guardando il contenuto della tazza.
“Tecnicamente, non ti ho baciata io ma mi hai baciato tu, io avevo solo detto che non saresti scesa dalla macchina senza avermi dato un bacio, ma non avendo specificato dove avevi libera scelta e hai scelto le mie labbra, quindi la domanda che dovrebbe girarti per la mente è “Perchè ho baciato Tyler sulla bocca?”” disse lui facendo spallucce per poi prendere, nuovamente, un altro sorso dalla tazza.
Rimasi paralizzata, scioccata.
Aveva ragione, io l’avevo baciato e ora dire che ero imbarazzata era dire poco.
Appoggiai la tazza sull’isola della cucina e corsi subito alla porta dell’appartamento senza preoccuparmi di come ero vestita:”Si è fatto molto tardi e i miei genitori si chiederanno dove sia è meglio che vado, grazie ancora” dissi velocemente mentre percorrevo la distanza tra me e la porta.
Una mano mi afferrò il polso facendomi girare di scatto “Non vorrai mica uscire così, con una maglietta che a stento di copre il sedere. Cosa direbbero i tuoi genitori vedendoti con questo abbigliamento?” disse lui serio.
“Direbbero che probabilmente non dovevo uscire così e poi preferisco andare conciata in questo modo che fare la mia grande figura di merda, cosa che tra parentesi ho già fatto… Aspetta, mi stavi guardando il sedere?” chiesi abbassando lo sguardo.
“Non ho mai detto che ti ho guardato il sedere, quindi vuol dire che pensi che io ti guardi il sedere.. “ disse lui facendo un piccolo sorriso.
Per la prima volta nella mia vita rimasi senza parole, ero in imbarazzo?
Non lo sapevo, ero talmente sommerse da ogni tipo di emozione che decisi di fare l’unica cosa che mi venisse in mente.
Lasciai la maniglia della porta e rilassai il mio viso in un espressione seria, poi feci scivolare la mia mano su un porta riviste e ne estrassi una; guardai la copertina con raffigurata una bellissima ragazza, poi mi tirai intesta più volta la rivista e mi lasciai accasciare a terra, appoggiando la rivista sul pavimento:”Che bella ragazza” dissi fissandola.
Tyler rimase in silenzio per un po’ guardandola con sguardo confuso, poi si piegò arrivando al livello di Jade dicendo “Sai che anche se te la picchi sulla faccia la tua bellezza non sarà come la sua?” disse prendendo la rivista e buttandola da qualche parte sul pavimento “Si, perchè lei è bellissima, con lunghi capelli biondi, occhi color dell’oceano in una giornata estiva, alta, un corpo bellissimo!” continuò sorridendo “E tu invece.. tu sei una ragazza di media altezza, con capelli castani, occhi marroni con sfumature verdi che si fanno più intense alla luce del sole, con un corpo fantastico!” disse portando una mano sulla mia guancia “Si, la tua bellezza non sarà mai come la sua, perchè tu sei molto più bella di lei!” disse infine facendomi un piccolo sorriso guardandomi negli occhi.
E fu in quel momento che capì che cosa provavo.
Amore.

POV AMY
Io e Juss ci stavamo dirigendo a casa dopo aver mangiato il gelato, un grande gelato!
Eravamo alla porta, estrassi le chiavi per aprì la porta, pentendomi!
Trovai sul divano Spencer e Jason, lui sopra di lei e.. beh, non è molto bello quello che stanno facendo!
“Per favore!” dissi guardandoli schifata facendo cadere la cartella a terra.
Sentì un tonfo e poi la voce di Jason:”Oh scusa Amy, non pensavo che tornavi così presto”.
“Jason, tu non pensi quasi mai!” dissi portando una mano alla fronte.
“Non hai torto” disse in risposta in una risata.
Poi vedi dei piedi femminili di fronte a me e la voce di Spencer:”E’ stato un mio errore, sapevo che non dovevamo farlo, ma non ho ascoltato la mia testa, scusami Amy”.
“Non vi dovete scusare.. solo.. non sul mio divano! E non in presenza di una ragazza con gli ormoni in subbuglio!” dissi guardandola indicando il divano.
Gli vidi avvicinarsi al divano e vestirsi velocemente, almeno erano ancora in intimo.
“Direi che la prossima volta è meglio farlo in un altro posto” disse Jason a Spencer, che annuì fulminandolo.
Negai con la testa guardando il pavimento.
“Spencer, vuoi fermarti a cenare?” le chiesi guardandola.
“Se non sono di troppo disturbo e se Jason non cerca di molestarmi sul tavolo, ne sarei felice” rispose sorridendomi.
“Bene, allora si farà una cena a quattro, con della fantastica pizza!” dissi mettendomi a saltare sul divano.
“Vado a chiamare, voi nel frattempo scrivetemi su un foglietto che pizza volete” disse Juss avvicinandosi al telefono e componendo il numero.
“Io voglio una grandissima pizza con le patatine fritte!” dissi portandomi una mano alla pancia.
“Amy la pizza che ha scelto mi va bene” disse Juss tranquillo per poi sbottare: “ma smettila di saltare!” .
Mi misi subito seduta sul divano guardandolo con sguardo tra lo spaventato e lo scioccato, non lo avevo mai visto così..
Spencer si avvicinò e gli diede un foglio del bloc notes con su le pizze e le disse al pizzaiolo.
Poi riagganciò:”Arriverà il fattorino tra mezz’ora”.
“Si! Io amo il fattorino! Spero tanto sia quello con gli occhi azzurri e i capelli neri!” dissi sorridendo come un ebete.
Juss mi fulminò:” Duncan Amy!” urlò.
“Allora, se tu avresti fatto sesso con me sta mattina, io non starei pensando di farlo con il fattorino adesso!” dissi incrociando le braccia al petto.
Mise una mano sulla fronte e negò con la testa senza dire niente.
“Ehi! Non negare con la testa! In mezz’ora riusciamo a farlo, portami in camera!” dissi alzandomi e avvicinandomi a lui.
“Amy io non voglio fare sesso, hai appena sgridato Spencer e Jason perchè l’hanno quasi fatto” disse lui in risposta.
“Io gli ho sgridati perchè lo stavano facendo sul divano ma non gli ho  mai detto che dovevano fermarsi! Io voglio fare sesso, ora!” dissi portando le mani ai fianchi avvicinandomi di più a lui.
Lui mi sorrise e mi diede un bacio sulla fronte poi si discostò:”Vado a preparare la tavola”.
“Sarò io quella che stuprerà qualcuno sulla tavola, e non sarà di certo Spencer ad essere stuprata!” dissi dirigendomi in cucina.
“Jason puoi passarmi i bicchieri?” chiese Juss ignorandomi completamente.
“Va bene, lo farò con il fattorino!” dissi mettendomi davanti alla porta d’ingresso.
“E così mi toccherà avvisare il fattorino di entrare sulla porta sul retro” disse Juss tranquillo estraendo il cellulare dalla tasca dei pantaloni.
“Justin, tranquillo.. posso anche andare alla pizzeria e prendermelo da sola il fattorino!” dissi sorridendo.
“Se lo fai chiedo a Spencer se ha una droga che ti tranquillizzi e te la faccio ingoiare!” disse in risposta con un sorriso sardonico.
“Si si, credici credici!” dissi sorridendogli nuovamente.
“Comunque nel frattempo possiamo vedere la televisione, oggi c’è su un film comico, qualche risata ci farà bene” disse Juss sedendosi sul divano.
Il campanello suonò e aprì subito la porta, trovando il fattorino con gli occhi azzurri e i capelli neri con le pizze in mano “Ecco le pizze che ha ordinato!” disse lui guardandomi e sorridendomi  “Sono 10$” disse.
Presi i soldi dalla tasca e glieli porsi prendendo i cartoni “Ehi, ti andrebbe di venire a letto con me?” gli chiesi sorridendogli.
Juss si avvicinò e sbatté la porta, lasciando il fattorino perplesso.
“Ma dai! Stava per dire di si!” dissi facendo il broncio.
“Beh non importa, ora hai la pizza, accontentati” disse mettendo i cartoni sul tavolo.
Te la farò pagare Juss, te la farò pagare!

POVE JADE
Alla fine ero rimasta a casa di Tyler e ci eravamo messi sul divano e io non avevo proferito parola, l’unica cosa che mi ero messa a fare era mandare un messaggio a mia madre dicendole che mi sarei fermata da Amy.
Ora le mie gambe erano distese su quelle di Tyler, che le aveva accuratamente messe sopra le sue, mentre il mio volto era diventato bordeaux. Seppure ero rimasta lì, avere scoperto che quello che provavo per Tyler era una vera e propria attrazione, cercavo di stargli alla larga, infatti anche se le mie gambe erano sopra le sue, la parte del mio corpo dal bacino in su era messa tutta sul lato del divano, mentre le mie mani erano appoggiate sul divano cercando di tenermi in equilibrio.
“Jade… Sai che puoi sederti anche come un essere normale sul divano?” disse ridendo.
“Si, certo che lo so! Ma…ma…ma…Ma tu emani calore e siccome io ho caldo mi sono allontanata” dissi veloce.
“Non ho mai sentito scusa più banale in vita mia!” disse lui sorridendo e poggiando una mano sulla mia coscia “Siediti bene Jade.” Disse guardandomi.
Mi misi composta e guardai nel vuoto:”Comunque era vero, c’è perchè mi sarei allontanata se no?! Pff”.
“Io forse lo so perchè.. “ disse avvicinandosi piano al mio viso “Ora voglio chiederti, posso baciarti?” disse guardandomi negli occhi.
“Che cosa?!” sbottai.
“Dimmi cosa non hai capito! Voglio baciarti!” disse lui serio.
“Si si ho capito…Comunque…” feci una piccola pausa poi proseguì:”Certo che no!”.
Lui fece un piccolo sorriso “E perchè no?” chiese.
Cambiai direzione dello sguardo:”Beh perchè non…Perchè non voglio” risposi.
Lui mise le mani sulle mie guancie e si avvicinò alle mie labbra baciandole “Io voglio invece!” sussurrò per poi baciarmi nuovamente.
In quel momento dopo aver sbattuto le palpebre una decina di volte accertandomi che non stessi sognando, misi le mie mani sul suo volto e ricambiai il bacio.
Lui cercò di avvicinarmi di più al suo corpo, facendomi sedere sulle sue ginocchia e portando le sue mani sui miei fianchi, facendo scontrare le nostre lingue.
A quel punto persi il controllo delle mie azioni e mi misi composta sulle sue gambe divaricando le mie e iniziando a baciargli il collo, succhiandogli alcuni lembi di pelle, mentre le mie mani si erano appoggiate sul suo petto stringendo la sua maglietta.
Lui fece scorrere le sue mani sue e giù per i miei fianchi facendomi rabbrividire. Poi le appoggio sulle mie cosce e strinse forte, il caldo delle sue mani sulle mie cosce fredde e la stretta mi tradirono facendomi uscire un piccolo gemito dalle labbra.
Lui fece un piccolo sorriso e mi diede nuovamente un bacio sulle labbra, piccolo a stampo.
Non capì per quale motivo lo fece.
Lo guardai respirando affannata e vidi un sorriso comparire sulle sue labbra che si andarono ad unire alle mie nuovamente, con aggressività, vogliose.
In quel momento il mio bacino involontariamente diede una spinta e mi avvicinai a lui con il petto, mentre le mie mani erano strette sui suoi fianchi. Le mie labbra continuavano a non discostarsi dalle sue e la mia lingua continua a esplorare la sua bocca e assaporando il suo gusto che sapeva sempre di Brooklin. Cercai di controllare il mio bacino che ogni volta cercava di spingere contro il sesso di lui e cercai di tenerlo a freno, in quel momento capì che avevo proprio caldo.
Sembrava che Tyler mi avesse letto nel pensiero, perchè portò le mani sul bordo della mia, anzi sua, maglietta e me la tolse lasciandomi in intimo.
Le sue mani si misero sui miei fianchi nuovamente, ma questa volta era diverso, il calore delle sue mani mi penetrò sotto la pelle facendomi avere ancora più caldo.
A quel calore improvviso mi staccai, con il fiatone:”Non credo sia una buona idea” dissi appoggiando una mano sulla fronte bollente.
“Non è vero, è una buona idea.. A me piaci tu, e a te piaccio io!” disse portando le mani sul mio viso avvicinandolo al suo.
“Ma io non ho mai…” fermai la frase, era troppo imbarazzante.
“Non hai mai? Aspetta..” disse abbassando lo sguardo “Ho capito.. “ disse con tono più basso.
“Già..” dissi a bassa voce guardando il pavimento.
Tyler girò il mio volto facendo incrociare i nostri sguardi “Non è un problema Jade.. Se non te la senti non ti obbligo. Io pensavo che.. beh, sei stata con Tom quindi.. “lasciò la frase in sospeso.
“Tom..” sussurrai per poi continuare:”Quindi pensavi che ero andata a letto con lui?” chiesi guardandolo.
“Beh si.. dato che stavate assieme pensavo che avevi perso la tua verginità con lui.” Disse tranquillo.
Strinsi le mie mani sulle mie gambe e abbassai lo sguardo, volevo veramente perdere la verginità con Tyler? Con mio fratello?
Mi gettai sulle sue labbra, baciandolo voracemente, mentre le mie mani si erano posate sul suo bottone dei pantaloni e lo slacciai, tirando giù anche la cerniera, poi le mie labbra andarono a posarsi sul suo collo, mentre le mie mani erano risalite andando sotto la sua maglietta, sentendo quel suo calore che quasi bruciava i miei polpastrelli, ma non ci pensai un secondo in più e mentre stavo succhiando un lembo di pelle che gli avrebbe lasciato un alone rosso, gli sfilai la maglietta e la gettai dietro di me. Lo fissai un attimo, un attimo a fissare quella bellezza che mi era davanti e subito dopo mi fiondai su di lui facendo scorrere la mia lingua dal collo fino ad arrivargli a metà petto, poi quando notai che non potevo andare più giù, gli feci togliere le sue mani dai miei fianchi e mi sedetti sul pavimento di fronte a lui e gli divaricai le gambe, mentre le mie mani erano sui suoi addominali, poi mi misi sulle ginocchia e mi avvicinai a quel meraviglioso corpo, facendo sfregare il mio reggiseno sul suo petto e facendo avvicinare la mia bocca sul suo lobo che succhiai, per  poi far passare una sciai di baci dal suo collo fino ad arrivare alle sue bellissime V sui fianchi e fu lì che gli lasciai un succhiotto evidente, mentre le mie mani, gli avevano accuratamente abbassato i pantaloni senza che lui se ne accorgesse.
Tyler rimase sbalordito dal mio comportamento e dalle mie azioni, ma quando si riprese mi prese il viso con le sue mani e lo avvicinò al suo prendendomi il labbro inferiore con i denti morsicandolo forte, mentre mi faceva sdraiare sotto di lui sul divano.
I suoi denti erano così stretti al mio labbro che riuscì a sentire il sapore del sangue in bocca, quando lui mi lasciò il labbo si avvicinò al mio collo incominciando a succhiare ogni pezzo di pelle.
Le sue mani vagavano su tutto il mio corpo, fino a quando si avvicinarono al gancetto del mio reggiseno e lo sganciarono, e poi si spostarono verso le mie spalle per far scorrere le spalline verso le braccia e facendo cadere, poi, l’indumento di intimo in terra.
Misi le mie mani sul suo viso avvicinandolo al mio e lo baciai, pensando che d’ora in poi le mie cicche preferite sarebbero state le Brooklin.

POV TYLER
Questa cosa mi piaceva tantissimo!
Le mie mani erano sui suoi seni, che alcune volte stringevo facendole uscire piccoli gemiti dalle labbra.
Le mie labbra si avvicinarono ad essi e incominciarono a succhiare facendo accelerare il suo respiro.
Le mie mani si avvicinarono ai suoi slip che incominciai a far scendere, per poi fermarmi e guardarla “Ne sei proprio sicura?” chiesi.
Lei mi fissò e poi mi baciò in segno di risposta, mentre le sue mani dalla mia schiena erano scivolate all’interno dei miei boxer e li sfilò per poi prendermeli e farmeli vedere, mentre li teneva sul suo dito indice:”Credo che ormai sia fatta no?” chiese divertita morsicandosi il labbro inferiore.
Le tolsi gli slip velocemente sorridendole per poi entrare in lei piano.
Sentì un piccolo lamento uscire dalla sua bocca, che soffocai con le mie labbra sulle sue, per poi dare un'altra spinta piano, questa volta il lamento era meno pronunciato, così come nel terzo, fino a che non diventarono gemiti di piacere.
Le sue mani mi strinsero i fianchi mentre alcune volte i suoi denti strinsero il mio labbro inferiore succhiandolo, mentre cercava di soffocare i gemiti.
Poi sentì un gemito che era diverso in tutto dagli altri:”Tyler..”.
Continuai a muovermi sopra di lei, aumentando di poco la velocità per non farle male.
I suoi occhi che prima erano strizzati si aprirono e mi sorrise, per poi cercare di riprendere fiato:”Non ti preoccupare, non mi fa male”.
Aumentai di più la velocità, ero quasi all’apice, e anche lei dai sui gemiti.
Diedi altre tre spinte e arrivai al piacere, assieme a lei.
 


ANGOLO AUTRICI
Buona domenica!
Ecco un nuovo capitolo.
La nostra Amy accetta del tutto la gravidanza e con Juss faranno il test del Dna per sapere chi sarà il padre.
Jade va assieme al fratello, secondo vaoi campieranno le cose fra le due protagoniste?
Fateci sapere la vostra opinione.
By Sessy

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Capitolo 40
*** 39. Ora puoi andare ***


Ora puoi andare





POV AMY
Stavamo guardando un film sul divano.
Spencer si era addormentata sulla spalla di Jason e Jason sulla testa di Spencer, erano bellissimi assieme!
“Andiamo a letto?” dissi sussurrando guardando Juss tutto concentrato sul film.
“Si certo” rispose per poi alzarsi e appoggiare una coperta sopra Spencer e Jason, per poi sorridergli.
Mi alzi dal divano spensi la televisione e presi la ciotola con dentro alcuni pop corn rimasti e andai in cucina.
Ad un certo punto sentì delle mani sui fianchi, mi voltai ed vidi il meraviglioso sorriso di Juss.
“Il tuo sorriso è qualcosa di.. inspiegabile” dissi sussurrando.
Mi diede un  piccolo bacio a stampo:”Andiamo a letto” disse per poi farmi vedere il palmo della sua mano, aspettando che intrecciassi le mie dita alle sue.
Intrecciai le nostre mani assieme e lo tirai verso di me mentre indietreggiavo contro il frigorifero, gli misi la mano sulla schiena e lo attaccai a me “Perchè così tanta fretta?” chiesi baciandolo con passione.
Mi sorrise e ricambiò il bacio e portò la mano che era libera sul mio fondoschiena.
Portai una mano sulla sua faccia continuando a baciarlo spingendolo di più contro il mio corpo, necessitando il suo petto contro il mio.
Portò le sue labbra al mio collo, dove succhio dolcemente poi mise le sue mani sul mio viso e avvicinò il suo volto al mio, facendo scontrare i nostri nasi:” Ora andiamo a letto è meglio non svegliare Spencer e Jason” disse con il suo splendido sorriso dolce.
Feci un faccino triste “E va bene..” dissi avvicinandomi alle scale.
Mi seguii velocemente e mi prese la mano.
Arrivati alla porta della camera l’aprii e mi lasciò la mano, si tolse la maglietta e successivamente i pantaloni e come al solito rimasi incanta da quel suo corpo, quando poi mi disincantai sentendo la sua voce:”Allora, vieni nel letto con me?” chiese da sotto le coperte.
Quando era entrato sotto le coperte?!
Sbattei più volte le palpebre e lo guardai, per poi fare un piccolo sorriso.
“Ora, non ti spogliare più di fronte a me con così poca disinvoltura, se un figo e posso saltarti addosso se lo fai un'altra volta!” dissi mettendomi le mani sui fianchi.
Avvicinai le mani ai miei pantaloni e, lentamente, li slacciai e li feci scivolare verso il pavimento, successivamente alzai i lembi della maglietta e me la tolsi facendo cadere, anch’essa, a terra, continuando a guardare Juss negli occhi.
Sentii una sua piccola risata e poi lo vidi spostare le coperte per farmi spazio, guardai la sua espressione: un sorrisetto compiaciuto che si espandeva maggiormente su un lato del viso, formando delle linee perfette, un sopracciglio abbassato e gli occhi allegri.
“Justin!” dissi mettendomi sotto le coperte “Sei cattivo, sai?!” continuai mettendomi di fianco dandogli le spalle.
Sentii le sue braccia avvolgermi e poi sentii il suo fiato sul collo:”Lo so” disse divertito per poi darmi il bacio sulla guancia e appoggiare la testa sul cuscino.
“Ah bene, quindi ne sei consapevole!” dissi sbuffando per poi chiudere gli occhi.
Il suo indice si appoggiò sulle mie labbra:“Shhh”.
Uuuuf!

POV JADE
Aprii gli occhi e mi ritrovai con la testa e metà busto appoggiato sul petto di Tyler, lo guardai: il viso rilassato, gli occhi chiusi, i capelli spettinati che gli ricadevano sul viso e le due braccia dietro la nuca.
Per un attimo feci un sorriso ebete, poi mi diedi una mano sulla fronte di scatto per la mia stupidità di quel sorriso e Tyler aprì gli occhi:”Giorno” dissi sforzandomi di fare un sorriso che fosse presentabile.
“Buongiorno!” disse sorridendomi.
Mi alzai dal letto e raccolsi il mio intimo che rimisi velocemente, quando mi rialzai notai la massa voluminosa che mi era davanti, quelli erano i miei capelli?
Velocemente con la mano gli spostai all’indietro e sbuffai, facendo spostare un ciuffo ribelle e mi misi alla ricerca dei miei indumenti che rimisi, poi mi voltai verso di lui:”Ora è meglio se torno a casa” dissi abbassando il volto un po’ imbarazzato, solo allora notai che non avevo né i calzini, né le scarpe.
“Già te ne vai? Ti sei pentita di quello che hai fatto?!” disse lui alzandosi, indossava i boxer.
Alzai di scatto la testa:”No!” risposi con troppa enfasi.
Lui si avvicinò a me “Allora, resti per colazione?” chiese facendo un piccolo sorriso, mentre si stiracchiava.
Annuii mentre il mio viso andava in fiamme e come se fossi un pinguino impacciato mi diressi in cucina e mi sedetti sulla sedia:”P-Prepari t-tu?” chiesi mentre guardavo il tavolo.
Sentii una piccola risata e i suoi passi, che si stavano avvicinando a me “Jade..” disse prendendomi il viso tra le mani “..E’ stato magnifico, non imbarazzarti per una cosa del genere!” disse sorridendomi e dandomi un bacio a stampo.
Annuii più volte velocemente come fossi una bambina e riabbassai di scatto il volto.
Lui si avvicinò ai fornelli e incominciò a preparare il caffè.
Ad un certo punto vidi comparire davanti a me sul tavolo una tazza fumante di caffeina, accompagnata da una creppe  con la nutella.
Alzai il volto e gli sorrisi, wow riuscivo a essere normale e poi come se fosse troppo impossibile, si sentii il lamento  provenire dal mio stomaco, perfetto avevo fatto una figura di merda!

POV JUSTIN
Mi svegliai e sorrisi vedendo Amy dormire tutta rilassata, decisi di non svegliarla e uscì dal letto senza farmi sentire.
Arrivato in salotto vidi la coperta sul divano e sentii delle risate, Spencer e Jason dovevano essere già in cucina.
Appena svoltai l’angolo vidi Spencer in intimo e Jason che gli stava versando addosso la birra.
“Jason!” dissi riprendendolo.
Si voltarono tutti e due verso di me:”Ehmmm… Birra?” chiese Jason in un sorriso.
Misi una mano sulla fronte e negai con la testa, poi lo fissai e risposi con un secco:”No!”.
Lo vidi subito sedersi  insieme a Spencer che abbassò lo sguardo imbarazzata.
“Allora che si mangia?” chiese Jason in un sorriso da idiota!
Beh il sorriso gli si addiceva!

POV AMY
Mi svegliai e non trovai nessuno nel letto.
Ah bene..
Mi alzai a mala voglia e andai sotto la doccia, lavandomi anche i capelli, finalmente mi stavo rilassando, sentire l’acqua calda scorrermi sul corpo mi faceva sentire bene.
Uscii dalla doccia e mi misi una salvietta addosso, e una in testa come un turbante e sentì la mia pancia brontolare.
Uscii dal bagno e mi diressi in cucina, trovando Spencer, Jason e Juss.
Mi avvicinai alla caffettiera, presi una tazza e ci versai dentro il caffè, mi avvicinai al tavolo e presi un cornetto e lo addentai sentendo finalmente del cibo nella mia bocca.
“Giorno” dissero tutti.
Alzai lo sguardo:
Spencer sorridente.
Jason sorridente.
Juss serio.
“Buongiorno!” dissi con la bocca piena, lanciando un occhiata a Juss, che voleva ora?!
Non dissero più niente e ritornarono alla loro colazione.
Finii la mia e mi alzai per mettere la tazza nel lavello, vedendo Juss ancora serio: “Ti sei svegliato con la luna storta, Juss?” dissi riempiendo d’acqua la tazza.
“No, almeno finchè non ho visto Jason lanciare della birra addosso a Spencer, sporcando tutto il pavimento della cucina” rispose mentre si avvicinava e appoggiava anche lui la tazza nel lavello.
“Lasciali fare, almeno loro si divertono!” dissi tranquilla.
Non disse niente e sistemò nel lavello anche le altre tazze e i vari piattini con le posate.
“Voi due..” dissi indicando Jason e Spencer “..Non vorrei fare la mamma della situazione, ma chi sporca pulisce..” sorrisi.
“Allora non farla” disse Jason in un sorriso.
“Jason, non ti conviene farmi arrabbiare di mattina..” dissi avvicinandomi a lui e sorridendogli “Pulisci!” continuai per poi dargli un bacio sulla fronte e andando verso le scale per andare a vestirmi.
Lo sentii sbuffare, ma quando mi voltai per vedere, lo vidi all’opera.
Che bravo il mio Jason.

POV JADE
Dopo aver mangiato mi ero pulita una decine di volte la bocca per non lasciare tracce di cioccolato, una figuraccia l’avevo già fatta, non volevo farne un'altra.
Alzai il capo e incrociai lo sguardo di Tyler:”Ora è meglio che vada” dissi sorridendo.
Lui mi guardava, poi fece un piccolo sorriso “Va bene!” disse alzandosi e avvicinandosi alla porta aprendola “Ci vediamo di nuovo, vero?” disse appoggiandosi  a quest’ultima.
Gli sorrisi e annuì varcando la soglia, ma mi bloccai perchè Tyler mi prese per il polso, facendomi girare; portò una mano dietro la mia schiena e mi avvicinò a lui unendo le nostre labbra.
“Ora puoi andare.” Disse dandomi un ultimo bacio a stampo.
Gli sorrisi consapevole di essere diventata rossa poi senza prestare la minima attenzione percorsi le scale scivolando, mi riparai la testa con le mani e  mi rialzai di scatto:”Sono viva!” urlai dalla fine della prima scalinata.
Sentii una piccola risata, a questo punto preferivo fare una figuraccia con la cioccolata, piuttosto che con le scale!

POV AMY
Ero in camera, avevo finito di vestirmi.
Questi stupidi ormoni mi stanno uccidendo!
Mi avvicinai alla porta, la aprii un po’ e urlai :”Juss, vieni!”
Lo sentii percorrere le scale e subito dopo lo vidi sull’orlo della porta:”Cosa c’è?” chiese guardandomi.
Lo presi per il polso spingendolo dentro la camera e chiudendo la porta, per poi sbatterlo contro questa iniziandolo a baciare.
Portai le mani sul suo petto senza fermare la mia bocca e la mia lingua.
Lui ricambiò il bacio istintivamente e le sue mani si andarono a posare sul mio fondoschiena.
Feci un piccolo saltello e allacciai le mie gambe al suo bacino facendolo sbattere contro la porta “Ora.. Ti.. Voglio!” dissi fra un bacio e l’altro.
Mi fece un sorriso divertito e subito dopo le sue mani mi strinsero e la sua lingua spinse più a fondo esplorando voracemente la mia bocca.
Subito dopo fece dei passi in avanti e infine mi fece cadere sul letto insieme a lui, che mi stava sopra.
La sua bocca si posò sul mio collo, baciandolo passionalmente, mentre le sue mani stringevano il mio bacino e il suo si muoveva contro il mio, facendomi sentire la sua erezione che pulsava.
Con un gesto veloce gli tolsi la maglietta posando le mani contro il suo petto caldo, accarezzandolo.
“Finalmente!” dissi baciandolo in modo aggressivo, mettendomi sopra di lui a cavalcioni.
Gli presi le braccia e le portai sopra la sua testa bloccandole.
La mia bocca si posò sul suo petto, assaporandone ogni centimetro sentendolo lamentarsi sotto il mio tocco.
Ad ogni bacio sentivo la mia voglia crescere, e anche la sua.
In un momento di distrazione, lasciai andare le sue mani per posare le mie sul suo petto.
Sentii le sue stringermi le cosce, finché non mi capovolse e mi andò sopra.
Mi prese le mani e le fece appoggiare sull’orlo dei suoi pantaloni dandomi l’onore di slacciarglieli, non ci pensai due volte e poco dopo li gettai alla rinfusa sul pavimento, mi sorrise e si fiondò nuovamente sulle mie labbra, mentre sentivo le sue mani sotto la mia maglietta.
Quando sentii il reggiseno ammollarsi capì che me l’avevo slacciato, lo guardai, potevo vedere i suoi brillare, erano vogliosi.
Portai le mani alla mia maglietta e me la tolsi, togliendo anche il reggiseno.
“Sono tua! Fai quello che vuoi su di me!” disse guardandolo.
Mi fece un cenno di un sorriso e poi si alzò con il busto e le sue labbra andarono a finire sui miei seni che al contatto di quel calore si indurirono subito.
Le sue mani percorsero la mia spina dorsale dandomi i brividi e quando scesero più in basso, percorrendo il mio girovita, arrivarono ai bottoni davanti dei pantaloni che slacciò per poi sfilarmeli e gettarli all’indietro.
Le sue labbra, che continuavano a lasciarmi una scia di baci, mi stavano facendo impazzire e le sue mani, leggermente fredde sulle punte delle dita, mi provocavano un particolare formicolio sotto pelle, che mi costringeva ad inarcare la schiena.
Successivamente quando mi succhiò dolcemente un capezzolo, vibrai e trattenni un piccolo gemito morsicandomi il labbro inferiore, solo quando si discostò da me per guardarmi notai che il suo indice e pollice mi stavano sfilando pian piano gli slip.
Fece una piccola risata quando mi vide sorpresa e un istante dopo la sua mano libera prese la mia e me la infilò all’interno dei suoi boxer:”Ce li togliamo contemporaneamente?” chiese divertito.
Feci un sorriso malizioso e incominciai ad abbassarli, mentre lui abbassava i miei slip; i miei occhi erano fissi nei suoi, mi guardavano con felicità, impazienza, amore..
Quando fummo nudi tutti e due, portai le mie mani al suo viso portandolo di fronte al mio, pochi millimetri separavano le nostre labbra “Lo so.. può sembrare affrettata come cosa ma.. Juss, io ti amo!” dissi continuando a guardarlo negli occhi.
Istintivamente le sue labbra si fiondarono sulle mie e mi diedero un bacio pieno di passione che era come se mi voleva trasmettere la sua risposta:”Anch’io”.
Mentre le sue labbra continuavano a stare fisse sulle mie, le sue mani mi percorsero i fianchi facendomi il solletico e quando sentii le sue dita chiudersi sull’osso del mio bacino in una stretta, sentii il colpo di grazia, mi sentii Justin dentro, che spingeva, spingeva, spingeva sempre più forte e se anche tra vari gemiti soffocati a fatica, le nostre lingue non si discostavano l’una dall’altra, perchè era così che si dimostrava l’amore.

POV JADE
Mentre ero uscita da casa di Tyler ,dopo la mia figuraccia, mi ero accorta di essermi sbucciata l’avambraccio, ma fa niente.
Tornata a casa con la domanda di mia madre riposi istintivamente che ero scivolata sulle scale di Amy.
Nella fine mattinata pranzai, mi feci una doccia e mi cambiai (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=114363440&.locale=it) per poi andare a fare qualche ora aggiuntiva allo Starbucks, anche se era domenica.
Il lavoro fu tranquillo, con la bellissima giornata di oggi erano venuti tanti clienti in mattinata da quanto mi aveva riferito Samuel il cameriere, ma nel pomeriggio c’era stata poca gente, di sicuro con il sole che c’era non sarebbero venuti in un bar, così staccai prima e andai ad assaporarmi un po’ di aria fresca.
Feci un sorriso al cielo, stavo veramente bene, poi quando ritornai a vedere di fronte a me vidi Tom:”Ehi” gli dissi con un gesto della mano.
Lui mi sorrise “Ciao Jade, come stai?” mi chiese.
“Bene tu?” chiesi guardandolo.
In un certo senso mentre gli sorridevo avevo una strana pressione, ma non riuscì a coglierne il motivo.
“Bene bene, mi sembri felice oggi..” disse continuando a sorridere.
“Oggi sì è così una bella giornata, ho fatto anche qualche ora allo Starbucks per racimolare un po’ di soldi, tu invece che ci fai in giro?” chiesi.
“Dato la bella giornata ho pensato di uscire..” disse portando una mano dietro la nuca.
Mi ricordavo benissimo quel gesto, solitamente lo faceva quando era a disagio, cercai subito un argomento per togliere lo spessore del ghiaccio, ma dopo le mie parole arrossì subito capendo dopo quello che avevo detto:”Allora come va la tua vita sentimentale?”.
“Beh… non va affatto!” disse con tono basso “La tua?” mi chiese.
“Come mai?” chiesi un po’ rattristata evitando la sua domanda.
“Diciamo che in questo periodo le ragazze non mi si avvicinano.. e poi sono interessato a una, ma non credo lei ricambi!” disse rattristandosi.
“A una? Oh e chi è?” chiesi per poi continuare velocemente:”Sempre se me lo vuoi dire..”
“Vorrei dirtelo.. ma.. Non credo sia giusto..” disse facendo molte pause. “Non fraintendere, è che..” non continuò la frase.
“No tranquillo…Ti capisco è… Beh sarebbe strano” dissi cercando di formulare un frase.
Si grattò la fronte “Tranquilla.. Non è importante..” sussurrò.
Annuii e guardai per terra per poi rialzare lo sguardo:”E’ stato bello vederti fuori da scuola”.
“Anche per me.. Beh, ci vediamo domani allora, a scuola!” disse per poi fare un leggero sorriso andandosene.
Quando si fu allontanato abbastanza da non vederlo feci un sospiro di sollievo e solo allora capì da cosa proveniva quella pressione: senso di colpa.




ANGOLO AUTRICI
Buongiorno a tutte/i.
Come state?
Ecco un nuovo capitolo delle nostre Amy e Jade.
Le cose sono un po’ cambiate dall’estate passata.
Jade frequenta suo fratello e sono felici assieme. Vi piace il Tyde?
Per quanto riguarda Jade e Tom ora sono amici e lui dice a lei che le piace una ragazza, secondo voi chi sarà?
La nostra Amy, invece, è felice assieme a Juss e anche Jason è felice assieme a Spencer.
A quanto pare le cose stanno andando bene, no?
By Sessy

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Capitolo 41
*** 40. Tre mesi dopo ***


Tre mesi dopo…







POV AMY
Mi svegliai sentendo qualcosa muoversi nella pancia, il piccolo o la piccola si sta muovendo.
Feci un piccolo sorriso portando una mano alla pancia.
Sono passati tre mesi da quando ho scoperto di essere rimasta incinta.
In questi mesi sono successe alcune cose:
Mia mamma aveva scoperto che sono rimasta incinta e mi aveva cacciata di casa assieme a Juss, e siamo andati in un appartamento che avevano pagato i genitori di lui.
Io e Juss non litigavamo più, anzi eravamo la classica coppia felice.
Jason faceva coppia fissa con Spencer, sono molto belli assieme e sono molto agitati come coppia, fanno solo sesso!
Con i ragazzi niente di nuovo.. Max era andato da suo zio tre mesi fa, perchè i genitori avevano trovato un nuovo lavoro e Jay era andato con lui.
Con Tom non avevo più parlato da quando abbiamo avuto quella discussione sul fatto del bambino di Juss.
Nath… Nath non lo avevo più visto ne sentito da quando era partito per Londra e mi mancava decisamente.
Io e Jade ci salutavamo solo con un cenno di mano quando ci vedevamo a scuola, e non avevo capito il perchè di questo, era diversa..
Guardai la sveglia sul comodino erano le otto, dovevo alzarmi, fra mezz’ora dovevo essere dalla ginecologa per sapere il sesso del bambino e chi era il padre.
Mi misi seduta sul letto e appoggiai una mano sul viso di Juss “Sveglia..” gli dissi.
Mi fece cenno col capo e si stiracchio per poi alzarsi:”Vuoi fare colazione a casa o preferisci fermarti in qualche bar?” chiese guardandomi mentre si vestiva.
“Mmmh.. sta mattina non ho molta fame. Preferisco bere un po’ di thè.” Dissi sentendo la nausea mentre mi vestivo anche io.
“Bene, io vado a prepararlo, tu nel frattempo cambiati con calma” disse per poi uscire dalla stanza e andare in cucina.
Mi misi le prime cose che trovai (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=115061460&.locale=it) e andai in cucina, trovando la tazza di thè sul tavolo.
“Grazie! Oggi scopriremo se è maschio o femmina, come lo vorrai chiamare?” chiesi sorseggiando il contenuto della tazza.
“Se è maschio mi piacerebbe chiamarlo Sam se è femmina Clary..Tu?” chiese guardandomi per poi mettere la sua tazza nel lavello.
“Se è maschio Vladimir se è femmina Anastasia.”  Dissi sorridendo.
“Belli.. Hai finito la tazza così andiamo in clinica che è ora?” chiese gentilmente.
Posai la tazza nel lavello e dissi “Possiamo andare!”
Andammo in macchina e dopo circa un quarto d’ora di strada arrivammo in clinica; fortunatamente la fila d’attesa non fu lunga e pochi minuti entrammo in sala.
“Lei è la signora Duncan Amy?” chiese la ginecologa.
“Si, sono io” risposi.
“Perfetto, si sdrai sul lettino e si alzi la maglietta gentilmente”  disse la signora.
Feci quello che mi aveva detto, Juss era al mio fianco.
Pochi istanti dopo si avvicinò a me e mi spalmò sulla pancia  una sostanza gelatinosa e fredda che poi fece passare sopra uno strano arnese collegato a uno piccolo schermo:”Ecco, quello è il bambino, ora cercheremo di capirne il sesso” disse mentre fissava attentamente.
Io e Juss tenemmo gli occhi sull’immagine che sembrava quasi  surreale ai nostri occhi, poi la voce della ginecologa ci svegliò:”E’ una femmina” disse in un sorriso.
Una femmina!
Mi girai verso di Juss e vidi la sua faccia contenta “Una femmina!” gli dissi.
Mi sorrise e mi strinse la mano:”Anastasia” disse.
“Anastasia” dissi sorridendogli.
Mi girai verso la ginecologa “Io.. dovrei fare il test del DNA” le dissi.
“Va bene, allora il suo partner potrebbe uscire dalla sala così iniziamo la procedura?” chiese guardandomi.
Juss annuì e uscì.
Finalmente avrei scoperto chi era il padre della piccola Anastasia.

POV JADE
Appoggiai i due caffè appena fumanti sul pavimento, mentre prendevo la chiave sotto lo zerbino e aprivo la porta, per poi piegarmi nuovamente e prendere i due bicchieri.
Entrai pian piano chiudendo delicatamente la porta alle mie spalle.
Appoggiai quello ce avevo in mano sulla penisola in cucina per poi dirigermi da quei capelli castani che si intravedevano dallo schienale del divano.
Lo guardai, era bellissimo vederlo dormire: il capo chinato da un lato, il corpo rilassato, le sue braccia sulle  gambe divaricate e le sue mani che tenevano a stento un libro che a momenti sarebbe caduto.
Non resistetti, mi morsicai il labbro e subito dopo mi sedetti sulle sue gambe per poi dargli velocemente un bacio e prendere il libro che teneva in mano, leggendo la copertina:”Tyler che legge le cronache di Narnia? Non credevo che ti piacessero le storie su elfi, folletti, leoni parlanti e… Ah già un armadio che fa da portale” dissi divertita mostrandogli il libro.
Lui aprì gli occhi e mi prese un polso facendomi cadere addosso a lui “Si è visto quanto mi è piaciuto, mi ha fatto addormentare! Ora..” disse dandomi un piccolo bacio “Devo essere svegliato..” disse dandomi un altro bacio.
“Oh ma davvero e cosa avresti in programma? Perchè sai io per quello ho portato due tazze di caffè fumanti” dissi in un sorriso.
“Caffè? Si… Pensavo proprio a quello!” disse facendo l’innocente.
“Ovviamente” dissi in una piccola risata per poi andare in cucina e ritornare con i due bicchieri e porgendone uno mantenendo il mio sorriso:”Già zuccherato con due zollette di zucchero e un goccio di latte come piace a te Mr. Perfezione”.
“Grazie mille, Mrs. Imperfezione.” Disse prendendolo.
“Ehi! Se pensi che sia così imperfetta potresti anche non stare con me, sai?” chiesi per poi sorseggiare il caffè.
“No no, io non starei con te se tu fossi perfetta! Saresti uguale a me, e non mi piace come cosa!” disse sorridendomi.
Appoggiai il bicchiere sul comodino e mi avvicinai a lui dandogli un piccolo bacio a stampo:”Vada per questa frase che hai appena detto ti adoro ancora di più” dissi dopo essermi discostata da lui.
“Anche io!” disse dandomi un bacio.
Mi sedetti a fianco a lui sul divano, appoggiando il capo sulla sua spalla e il mio braccio intrecciato al suo, mentre tenevo le gambe su un lato e accesi la televisione:”Guarda che coincidenza, le cronache di Narnia” dissi in una piccola risata per voltarmi con il capo per vedere la sua espressione.
Lui si mise a ridere e mi strinse a se.
Sentì vibrare nella tasca dei Jeans, estrassi il cellulare e lessi il messaggio di mia madre:”Hai ancora intenzione di passare l’intero week end da Amy?”.
Iniziai a digitare la mia solita risposta:”Sì, non ti preoccupare tornerò domani mattina. P.s: Questa volta ho le chiavi”.
Invia.

POV JUSS
Era passata una settimana da quando Amy aveva fatto il test e la sua forte nausea gli aveva impedito di andarlo a ritirare, così andai al suo posto.
Parcheggiai velocemente, era mai possibile che ogni volta aumentavano i prezzi del parcheggio?!
Entrai in clinica e quando vidi la Signor Bower, la ginecologa di Amy, la chiamai un attimo per chiedergli velocemente la lettera con il test.
“Oh sì certo, aspetti un attimo che vado a prenderla nel fascicolo e gliela porto subito” mi rispose per poi andarsene in un ufficio e ritornare con la lettera:”Ecco a lei”.
La ringraziai e uscì velocemente per andare in auto.
Appoggiai la busta sul sedile davanti a fianco a me e percorsi la strada di ritorno.
Perfetto, anche il semaforo rosso!
Tolsi le mani dal volante e mi guardai in giro, c’era colonna, girai nuovamente il capo sbuffando e mi soffermai nel vedere quel foglio bianco .
La curiosità mi premeva e la noia che avevo non fecero altro che stimolare il mio istinto di aprirla, così senza pensarci due volte, lo feci.
Feci scorrere lo sguardo su varie scritte, ma dove cavolo c’era scritto il nome del padre?!
Era tutto incasinato.
Ah eccolo…

Sbiancai.
La scritta era in un carattere più grande in grassetto che evidenziava ancora di più la mia preoccupazione e il mio shock che stavo provando in quel momento, il padre era Nath!
Mi misi la mani nei capelli e feci un respiro profondo cercando di tranquillizzarmi, poi sentì un clacson, il semaforo era diventato verde, misi velocemente il foglio nella rispettiva busta e lo misi sul sedile.
Strinsi il volante avevo due vie da fare prima di arrivare a casa, un tratto davvero corto, avrei dovuto dare in quel poco tempo che rimaneva la lettera a Amy, l’avrebbe letta, l’avrebbe scoperto…
Cambiai direzione.
No!

POV AMY
Ero seduta sul divano ad aspettare Juss, quando sentì la porta aprirsi.
“Ehi” dissi vedendo Juss entrare “Come mai ci hai messo così tanto?” gli chiesi.
“Sono passato a fare la spesa, ho visto che in frigor mancavano alcune cose e poi c’era traffico” rispose per poi andare in cucina a appoggiare le borse.
“Capisco, la busta?” chiesi impaziente.
“Oh sì eccola” disse porgendomela un po’ agitato, poi continuò la frase:”Prima me lo dici e prima lo so” disse serio.
Presi la busta fra le mani e la aprì velocemente, i miei occhi videro tante lettere formare delle parole fino a che non vidi le lettere che aspettavo di leggere da una settimana.
Alzai il viso e guardai Juss” Juss.. “ facendo una piccola pausa.
Ancora non potevo crederci…
“Juss sei il padre di Anastasia!” dissi sorridendo e abbracciandolo.
Sentì le sue braccia stringermi forte e le sue labbra depositarsi sulla mia guancia:”Sono il vero padre!” disse euforico.
Ero felicissima di questa cosa, felicissima che il padre fosse Justin invece di Nathan.



ANGOLO AUTRICI
Per le due protagoniste il tempo vola!
Infatti, sono passati già tre mesi. La nostra Jade ormai fa coppia fissa con Tyler e sono felici assieme!
Amy, invece, ha scoperto che aspetta una bambina, la piccola Anastasia, e che il padre è Juss.. Almeno, lei crede che sia Juss.
Secondo voi Amy scoprirà mai chi è il vero padre, o vivrà la sua vita con Juss, senza sospettare niente?
By Sessy

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Capitolo 42
*** 41. Ospiti a cena ***


Ospiti a cena
 



POV JADE
A scuola era difficile passare le giornate da sola. (http://www.polyvore.com/cgi/set?id=115769885&.locale=it)
Avrei voluto passare più tempo con Amy, ma avevo paura di quello che avrebbe potuto chiedermi; se sarei rimasta con lei avrebbe iniziato a insospettirsi delle mie uscite e avrebbe iniziato a farmi domande su dove andavo o ancora peggio da chi.
Con i miei genitori era facile tenere la situazione sotto controllo, loro non sapevano neanche che ero a conoscenza di avere un fratellastro e ovviamente non sapevano che andavo a letto con lui.
Era stato bello fare la mia prima volta con Tyler, eravamo una bella coppia, avevamo gli stessi gusti e lui mi stava sempre vicino e mi aiutava, non era certo il tipo che pensava solo al sesso, anche se questo non voleva dire che non lo facevamo.
Di conseguenza però aver passato del tempo con Tyler mi aveva isolato dalla mia cerchia di persone, costringendomi a stare da sola e ogni tanto con qualche conoscente, certe volte mi domandavo se ne valeva la pena.
Oggi però mi ero vestita per andare da una delle mie vecchie amicizie, Tom.
Il perchè?
Beh, quando ero insieme a Tom ci eravamo accordati di essere compagni di laboratorio di chimica e per l’anno successivo ero rimasta la sua compagna e ora che era ammalato, toccava a me andare da lui a dargli il materiale di studio.
All’idea ero abbastanza agitata,non parlavo con Tom da moltissimo tempo e mi era stranissimo andare a casa sua, considerando che quando stavo con lui non c’ero mai andata, dunque sarebbe stata la prima volta.
Fece un respiro profondo e misi in moto la macchina.
Sto arrivando Tom.

POV AMY
Mi diressi allo Starbucks per vedere se c’era Jade, lavorava ancora lì; volevo parlarle, chiederle come stava, dirle che aspettavo una bambina e che era di Juss. (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=115769758 )
Entrai nel bar e mi diressi al bancone, mi guardai in torno ma di Jade non c’era traccia.
Abbassai il volto, mi mancava!
Mi girai per dirigermi nuovamente alla porta, ma andai a sbattere addosso a qualcuno “Scusa, non ti avevo visto!” dissi portando una mano sulla spalla della persona che ho urtato.
“No tranquilla, Amy” rispose la persona davanti a me.
Era una voce maschile, ma chi era?
Sapeva il mio nome?! Lo guardai e sorrisi: era Jake.
“Jake!” dissi sorridendo.
“Wow anche dopo avermi cacciato vi ricordate il mio nome” disse sarcastico sorridendo e portandosi una mano dietro la nuca, facendogli alzare la maglietta e mostrando la sua V sul bacino.
Abbassai lo sguardo “Mi dispiace per quello che è successo..” gli dissi.
Mi dispiaceva davvero.
“Fa niente, avevate ragione, non mi ero comportato molto bene..” disse facendo una piccola pausa per poi continuare sorridente:”Almeno ora Jade e Tom saranno felici”.
“Non stanno più assieme…” dissi guardandolo.
“Ah… Beh comunque mi ha fatto bene andarmene per un po’, ora mi sono…ehmmm…Possiamo dire che sono cambiato” disse tranquillamente.
“A me non dispiaceva come eri prima!” dissi ripensando all’estate.
“Intendi per il meraviglioso sesso?” chiese ridendo.
“Si!” dissi con troppa troppa enfasi.
La sua risata si fermò:”Oh… Interessante, se non fossi con Nath potevamo anche rifarlo” disse in un sorrisetto più pronunciato da un lato.
“Oh io non sto più con Nath!” dissi tranquilla.
“Ah… Per caso dovrei essere a conoscenza di qualcos’altro?” chiese guardandomi.
“ Beh.. niente di che, Jade non so con chi sta adesso, non ci sentiamo da tanto tempo e io sto con Juss, il figlio di una amica di mia mamma.” Dissi guardandolo, era bello come l’ultima volta che lo avevo visto.
“Capisco, beh allora cara mia Amy è stato bello vederti e soprattutto fare una conversazione normale senza grida” disse in un sorriso a trentadue denti.
Feci una piccola risata: “Anche per me è stato bello rivederti e parlarti, potresti venire a cenare da me se vuoi, così ti presento anche Juss..” dissi.
“Certo, ovviamente se non va a finire che mi cacciate di nuovo” disse facendo una pausa per colpa di una risata soffocata:”Comunque dimmi te un sera che puoi”.
“Per me va bene anche questa sera, se per te è ok. Tranquillo, nessuno ti caccerà di casa.” Dissi ridendo.
“Va benissimo, per che ora?” chiese.
“Possiamo andare anche adesso.” Dissi.
“Facciamo così vengo dopo il lavoro, però potresti darmi l’indirizzo?” chiese mentre prendeva un tovagliolo e una penna.
Gli diedi l’indirizzo poi sentì vibrare il cellulare, lo presi dalla tasca e vidi che era un messaggio di Juss “Amy, tutto a posto?”
“Jake, ora devo andare. Ci vediamo dopo!” mi avvicinai a lui e gli diedi un bacio sulla guancia.
Lo sentì ricambiare il saluto.
Sarà una serata diversa.

POV JADE
Arrivata davanti alla porta feci un respiro profondo e suonai al campanello aspettando una risposta finchè non mi aprì una signora minuta con i capelli corti:”Sei?” chiese guardandomi mentre stava sull’orlo della porta.
“Sono Jade, la compagna di laboratorio di Tom, sono venuta a dargli i compiti” spiegai un po’ nervosa, stringendo la borsa che avevo in mano.
“Oh si certo, si è abbastanza ripreso dalla febbre che aveva, puoi andare in cima alle scale, ultima porta a sinistra” disse facendomi spazio.
Varcai la soglia rigida e percorsi le scale, arrivata alla porta cercai di farmi coraggio e bussai:”Tom, sono Jade, posso?” chiesi.
Sentì dei passi e la porta si aprì “Jade” disse Tom, indossava dei pantaloni della tuta grigi e una canotta bianca “Cosa ti porta qui?” mi chiese sorridendo.
“Sono venuta a darti i compiti di chimica e spiegarteli” spiegai mentre faticavo a guardarlo negli occhi.
Mi chiedevo perchè fossi così agitata, ormai stavo con Tyler eppure stare vicino a Tom mi metteva ancora in agitazione.
“Ah certo! Vieni, entra pure!” disse aprendo di più la porta per farmi entrare.
Guardai dove mettere i piedi prima di scivolare da qualche parte, poi alzai lo sguardo fissandolo, mentre mi portavo una ciocca di capelli dietro l’orecchio:”Vedo che ti sei ripreso”.
“Si, la febbre non c’è più, credo che domani ritornerò a scuola.” Disse facendo un piccolo sorriso.
“Bene, comunque la Prof. Zanicchetti ha dato gli esercizi da fare sui bilanciamenti, ce li ha dettati in classe, se vuoi ti lascio il quaderno, così ti puoi riguardare anche gli appunti con la teoria” spiegai porgendogli il quaderno.
“Certamente grazie.” Disse prendendo il quaderno.
“Perfetto ehmmm…” dissi.
Odiavo quando mi trovavo in queste situazioni, avrei voluto andarmene, ma mi sembrava così strano…
Continuai la frase:”Beh se non ti è chiaro qualcosa puoi sempre chiedermelo in classe, ma ti avviso non sono brava a spiegare, beh….Ci si vede domani allora…”.
“Va bene, grazie Jade!” disse sorridendomi aprendomi la porta.
“Prego” dissi per poi varcare la soglia e scendere le scale.
Vidi sua mamma farmi un cenno, lo ricambiai e senza essere troppo frettolosa uscì da casa, appena fui fuori corsi verso la mia macchina e aprì istintivamente la portiera dimenticandomi dell’antifurto che partì immediatamente.
Oh Merda!

POV AMY
Ero tornata a casa e avevo detto a Juss che sarebbe venuto a cena un mio amico, lui mi ha lanciato un occhiata.
Avevo deciso di preparare la pasta per questa sera, quindi incominciai a maneggiare padelle e pentole.
Anche Jason e Spencer ci saranno sta sera.
Mentre l’acqua stava per bollire si sentì il campanello “Vado io!” urlò Juss.

POV JUSS
Andai alla porta incuriosito dal bel belloccio che mi sarei ritrovato:”Jake?” chiesi.
“Si” mi rispose un po’ intimorito.
Sentì dei passi “Jake!” disse Amy alle mie spalle.
“Ehi” disse lui in un sorriso di risposta.
“Entra pure!” disse lei aprendo di più la porta.
Entrò e si guardò intorno:”Avete un bel appartamento”.
“Grazie” rispose lei.
“Mmmh sì… Beh accomodati pure sul divano, tanto gli altri ospiti arriveranno tra…” non feci in tempo a terminare la frase che il campanello suonò.
Andai verso la porta e quando si aprì entrò Jason con Spencer.
“Che c’è da mangiare?” chiese impaziente Jason.
“Jason comportati bene!” disse Amy.
Vidi il suo volto abbassarsi e i suoi indici toccarsi con le punte:”Va bene” rispose tristemente e Spencer portare lo sguardo verso l’alto unendo le mani.
Poi mi voltai verso Jake, era solo.
Bene, di lui non mi fidavo.

POV AMY
Mi misi seduta vicino a Jake sul divano “Allora, come è andata a lavoro? Ricordo che fai il meccanico..” dissi guardandolo.
Prima ancora che mi rispondesse, Juss si sedette in mezzo a noi due:”Ma dimmi un po’ Jake, come vi siete conosciuti?” chiese mettendogli una mano sulla spalla.
“Ehmmm… Era amica di Jade e a me piaceva Jade…” rispose intimorito.
“Juss! E’ stata bella la prima volta che ci siamo incontrati, poi ci ho provato spudoratamente con lui per aiutare Tom a stare con Jade.” Dissi ricordandomi.
“Oh adoro i particolari!” disse Juss con una faccia strana.
Era preoccupante, era un misto di gelosia, rabbia, tutto con un sorriso inquietante.
“Ehi e lui chi è?” chiese Jason salvandoci.
“E’ Jake, un mio vecchio amico.” Dissi guardando Jason.
“Sì e lo sai la novità, Amy ci provava anche con il suo amico, ma sono solo piccolezze ovviamente. Ma non andiamo oltre siamo tutti amici, ovviamente!” puntualizzò Juss che sembrava avere un tic nervoso, poi continuò:”Ma ora, tutti a tavola”.
Fortunatamente la cena.
Ci sedemmo al tavolo, io vicino a Juss e Jake.
“Stavamo dicendo, come è andata a lavoro?” chiesi a quest’ultimo.
“Bene, a quanto pare c’è stato un incidente tra tre vetture e per noi è tutto guadagno, perciò giornata piena ma fortunata” rispose sorridendo mentre si metteva il tovagliolo sulle gambe.
“Certo.. “ dissi un po’ incerta.    Wow avere un incidente era positivo per lui.
Juss portò la pentola in tavola e ognuno si servì.
“Hai avuto la stessa reazione di Jade” disse in una risata Jake,che stava cercando di arrotolare gli spaghetti sulla forchetta.
“Hai visto Jade?” chiesi.
“Si alcune volte viene in officina e parla con il mio capo” rispose per poi mettersi in bocca gli spaghetti.
“Chi è il tuo capo?” chiesi.
“Si chiama Tyler” rispose dopo aver inghiottito il boccone.
“E’ il fratello di Jade!” dissi guardandolo.
“Jade ha un fratello? Non lo sapevo, beh allora è per quello che viene, infatti vedevo che andavano d’accordo, sembravano molto affiatati” spiegò lui per poi riempirsi il bicchiere d’acqua.
“Il loro rapporto fratello-sorella è molto bello!” dissi sorridendo.
Annuì e sorrise.
Questa cena non stava andando tanto male..

POV JADE
Dopo la mia bellissima figura di merda nel fare partire l’allarme dell’auto, che a quanto pare se non avevo visto male, Tom ne aveva riso di gusto.
Già Tom, persona che a quanto pare riusciva ancora a scaturirmi delle emozioni nonostante stessi con Tyler, ma non potevo confondermi, ero già confusa prima, non potevo ricascarci!
E poi sorpresa delle sorprese: Jake.
Il nuovo apprendista di Tyler, non ci avevo parlato molto, ma avrei preferito evitarlo il più possibile, sappiamo tutti la doppia faccia che poteva mostrarti, era un ottimo manipolatore e poteva convincerti di tutto, ma alla fine avresti scoperto che era solo uno stronzo.
Ora però non potevo innervosirmi, ero vestita bene (http://www.polyvore.com/outfit/set?id=114290164 ) in un ristorante giapponese con Tyler e non mi sarei messa a fare paranoie.
“Comunque non ha senso essere felici di un incidente stradale, se delle persone sarebbero morte cos’è mi avresti detto: “meglio per le pompe funebri che ci guadagnano”?” chiesi sorridendo mentre prendevo con delle bacchette il sushi.
“No, sinceramente avrei detto “Mi dispiace per quelle famiglie”. Non sono così cattivo!” disse prendendo un sorso d’acqua.
“Menomale, ora mi sento più sollevata… Chissà magari anch’io morirò in un incidente d’auto” dissi facendo spallucce.
“Non dire così..” disse lanciandomi una fulminata con lo sguardo.
“Va bene, ma non si sa mai, anche se prima ci terrei ad andare all’università, sai alla fine ho scelto, credo che andrò a quella di medicina” dissi in un sorriso.
“Bella scelta! E’ molto impegnativa però..” disse bevendo.
“Vorrà dire che mi impegnerò” dissi sorridendo.
La cena continuò a parlare del più e del meno normalmente, poi ritornammo a casa sua.
Mi misi il solito pigiama che ormai ero abituata a indossare, la sua maglietta dei Nirvana.
Lo vidi mettersi a letto con i suoi pantaloni della tuta neri, senza maglietta, sotto le coperte.
Mi tuffai sul materasso e mi avvicinai a lui dandogli un bacio a stampo sorridendogli:”notte Ty”.
Ormai questa era la mia routine.

POV AMY
Avevamo finito di mangiare e ci eravamo seduti un po’ sul divano.
“Sono felice che tu sia venuto sta sera, Jake. A dire la verità, mi sei mancato e anche il tuo lato che mi piaceva tantissimo mi manca!” disse sorridendogli.
“Avevo un lato che ti piaceva?” chiese incuriosito.
“Si, non so se ti ricordi l’aereo, il corridoio, il letto.. “ dissi contandole sulle dita.
“Beh sì, ma non credevo che ti piacessero” spiegò lui mantenendo quel suo sorriso e chinando la testa verso il basso, tirandosi i capelli all’indietro.
“All’inizio no, ma dopo mi sono piaciute.” Dissi guardandolo.
Fece una piccola risata:”Questa mi era nuova. Beh ora è meglio che tolgo il disturbo, domani mattina mi attende il lavoro e non credo che a Tyler gli piaccia vedermi addormentato” disse guardando tutti noi, come per ringraziarci.
Mi alzai e lo accompagnai alla porta “Ci vediamo, Jake.. Non sparire, mi raccomando!” dissi facendo una piccola risata.
“Sono già sparito una volta, non ce ne sarà una seconda” disse facendo l’occhiolino, per poi scendere le scale.
Chiusi la porta e tornai in sala dove c’erano Spencer, Jason e Juss.
Vidi che anche Jason e Spencer si stavano mettendo i cappotti:”Andiamo anche noi” dissero.
Juss li accompagnò alla porta e dopo tutti i saluti, la richiuse.
“Allora, cosa ne pensi di Jake?” chiesi a Juss quando entrò in cucina, aiutandomi a sistemare le ultime cose.
“Penso che è intelligente visto che ha capito che non ci deve provare con te” rispose mentre metteva i bicchieri al loro posto.
“Seriamente?? Dai Juss..” dissi sorridendogli e negando con il capo.
“Sì, seriamente” rispose lui in un sorrisetto compiaciuto.
“Aaah, non cambierai mai!” dissi avvicinandomi a lui e dandogli un leggero bacio.
Ormai questa era la mia routine.



ANGOLO AUTRICI
Buongiorno!
Spero abbiate passato una bella settimana!
Ecco un nuovo capitolo, con il ritorno di un nostro personaggio: Jake!
Per chi non se lo ricordasse, ecco un’immagine : http://data1.whicdn.com/images/100827800/large.jpg
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, vado ad aggiornare le altre storie.
Bacioni
By Sessy

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Capitolo 43
*** 42. Il test ***


Il Test






 
POV JADE
Mi svegliai che Tyler era già andato al lavoro da poco, notando che la parte del suo letto era ancora tiepida, diedi un occhiata all’orario e capì che avrei saltato la colazione.
Mi preparai velocemente dandomi una sistemata e andai a scuola.
Varcai il cancello e mi soffermai a vedere Amy con Juss.
Mi mancava.

POV AMY
Mi stavo guardando in giro per il cortile, quando vidi Jade guardarmi. Alzai la mano in segno di saluto e le feci un sorriso.
Lei mi ricambiò il gesto e poi si spostò una ciocca da davanti al viso mettendola dietro l’orecchio per poi abbassare lo sguardo e iniziare a camminare verso l’entrata.
Non capivo perchè non ci parlavamo più.
Mi mancava, molto.


Tre mesi dopo…

POV JADE
Quello che era successo in questo tempo poteva essere riassunto con una parola: niente.
Io e Tyler ormai sembravamo una coppia fissa al 100%, certo la mia famiglia non lo sapeva e nemmeno i miei ex amici, ma ormai il nostro rapporto era fisso.
Anche se recentemente era successo un qualcosa che mi aveva fatto pensare, tutto iniziò tre giorni fa:
Io e Ty eravamo a letto, stavamo guardando Twilight che avevano dato alla tele:”Io non lo capisco, Edward si vede che è gay e poi ammettilo, Lautner è più figo e poi lei, ma l’hai vista?! Sembra una boscaiola!” dissi indicando la televisione.
Lo vidi fare una piccola risata.
“Ma cosa ti ridi? E’ vero!” dissi alzando le braccia per poi riabbassarle.
Lui spense la tele e poi si voltò verso di me:”Non credi sia meglio andare a letto?” mi chiese sorridendo.
“Direi di sì, anche se credo che quel film mi farà fare gli incubi” dissi facendo un piccolo sorriso per poi mettermi sotto le coperte.
Lui non disse niente, si mise nel letto e spense la luce.
Rimasi a vedere il soffitto pensando, finché poi espressi un mio pensiero:”Secondo me Jacob doveva dirgli prima “ti amo” “.
A quel punto sentì avvolgermi con le braccia di Tyler, sentendo il suo fiato sul mio collo e il suo calore:”In tal caso te lo dico io:”ti amo Jade””.
I miei occhi si sgranarono dallo stupore e mi feci rigida.
Che cosa dovevo fare?
Mi voltai verso di lui e gli sorrisi per poi dargli un bacio dolce:”Notte Ty”.
Odio Twilight!

Quello era la cosa strana, non ero riuscita a dire due parole semplici, ma la cosa che mi turbava di più in questi giorni era ripensare alla prima e ultima persona a cui avevo detto ti amo, Tom.

POV AMY
Mi trovavo dalla ginecologa da fare il controllo, come ogni mese.
Anastasia era incominciata a crescere, ero al sesto mese e tutto andava benissimo!
“Signorina Duncan, la bambina sta crescendo senza problema.” Mi disse sorridendo e toccandomi la pancia scoperta “Non le ho più chiesto, è rimasta felice del padre della bambina?” mi chiese.
“Certo, sapevo che era Juss” risposi guardandomi la pancia sentendo la piccola scalciare.
“Juss? Aspetti, non era Nathan il nome sul test?” mi chiese fermandosi.
Nath? Esitai un attimo e poi negai con la testa “No, c’era scritto Justin..” dissi.
La ginecologa si avvicinò ad un fascicolo e rovistò tra i fogli “Signorina Duncan, credo che abbiamo sbagliato ad inviarle il test..” disse porgendomi un foglio.
Dalle analisi fatte…
Il test…
Nathan Sykes.
Padre!



ANGOLO AUTRICI
Ciao ragazze, scusate il grende ritardo. :(
Ecco un nuovo capitolo, dove tutte le bugie vengono a galla. Spero vi sia piaciuto.
By Sessy

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Capitolo 44
*** 43. Amy, cosa è successo? ***


 
Amy, cosa è successo?
 





POV JUSTIN
Vidi Amy entrare in casa pallidissima e istintivamente si precipitò sul divano per sedersi.
“Amy tutto ok?” chiesi preoccupato avvicinandomi a lei.
Mi guardò e vidi i suoi occhi riempirsi di lacrime, frugò nella tasca della felpa e tirò fuori un foglio piegato; lo spiegò e me lo sbatté addosso.
Lo guardai e il mio viso divenne rigido e le mie dita istintivamente strinsero il foglio che avevo in mano:”Capisco” dissi sotto voce.
“Capisco..” disse sussurrando “Capisco..” alzò di qualche tona la voce “Capisco?!” urlò.
“Justin, come hai potuto? Come hai potuto cambiare il nome del padre?! Quando ti avevo detto che avrei cresciuto il bambino con te, che non importava di chi fosse, non mi hai ascoltato? O non ti fidavi di me?!” disse abbassando un po’ il tono, ma non di tanto.
“Non mi fidavo di te al 100% soprattutto quando ho avuto una notizia..” dissi fermando la frase e abbassando lo sguardo.
“Non ti fidavi di me?! Bene! Quale notizia?” chiese.
“Ho saputo da Max che ha fatto un giro a Londra e ha incontrato Nath, da quanto gli ha detto ha intenzione di tornare a Los Angeles nelle vacanze estive, tra poco..” spiegai a bassa voce.
Amy mi guardò per un attimo “Perché.. perché non me lo hai detto? Sai, ora sono io che non mi fido di te..” disse portando una mano alla fronte.
“Lo so” dissi.
Che cosa potevo dire ormai?
La vidi passarsi le mani sulle guancie per togliere le lacrime e dirigersi verso la camera.
La seguì, era ancora pallida non volevo che si sentisse male.
La vidi prendere una borsa e aprire l’armadio.
“Che cosa stai facendo?” chiesi preoccupato della risposta.
Prese i vestiti e li mise nella borsa “Ma ne vado!” disse senza fermarsi.
“Hai intenzione di ritornare?” chiesi con la voce strozzata.
Si girò verso di me, avvicinandosi “Ritornare? Risponditi da solo!” disse chiudendo la borsa, ormai piena di tutte le sue cose.
Rimasi immobile con la testa abbassata mentre sentivo che si allontanava e si dirigeva alla porta:“Sai, pensavo di aver trovato te, il ragazzo che cercavo da sempre, con cui passare la mia vita, può sembrare affrettato, ma ne ero davvero sicura. Mi fidavo di te, mi dispiace Justin.” Disse, poi uscì sbattendo la porta.
Non dissi niente, ma la mia mente poteva dirle la risposta:”Addio Amy”.

POV JADE
Questo giorno non avrei visto Tyler, era meglio non fare troppo insospettire i miei, per loro stavo andando troppo spesso da “Amy”.
Passai il mio pomeriggio a studiare, compilare il modulo di iscrizione dell’università della facoltà di medicina, andando allo Starbucks e uscire a fare una camminata assaporando il sole sulla pelle.
Mi diressi al parco e mentre mi dirigevo verso una panchina vidi Tom che stava arrivando dalla mia parte.
Tom?
Tom?!
Oddio Tom!
Non so perchè feci un azione del genere appena realizzai che era lui, ma mi tuffai dentro un cespuglio a stile cartone animato, l’unico difetto era che nei cartoni animati questo riusciva alla perfezione, mentre nel mio caso ero solo incastrata. Sembravo un opera di arte moderna.
Vidi Tom passare, mi mossi leggermente ma feci muovere un ramo.
Tom si girò verso il cespuglio “J- Jade?” chiese guardando.
“Tom” dissi in un sorriso:”Come stai?” chiesi.
“Ma cosa ci fai li?” chiese ridendo dandomi una mano ad uscire dal cespuglio.
“Sono ehmmm… Scivolata” spiegai prendendo la mano.
Lui rise e mi tolse una foglia dai capelli “Ah la mia Jade, quanto sei sbadata!” sorrise.
In quel momento il sole invece di sfiorarmi la pelle, sembrò ustionarmi come non mai e le parole mi uscirono da sole:”L-la tu-tua Ja-Jade è?” chiesi per poi continuare con un “Oh” mentre abbassavo lo sguardo.
Aspettate…
perchè diavolo stavo fissando la sua mano?!
“Si!” disse.
Alzai di scatto la testa e con la mia solita sbadataggine, chiesi qualcosa che preferivo evitare:”Ma non cercavi di conquistare una ragazza?”.
Jade, ora dimmi perchè devi chiedergli una cosa del genere?
E’ da sei mesi che non ci parli più con lui e la prima cosa che gli chiedi è quella?!
“Ci sto ancora provando!” disse sorridendo.
“Oh e… B-Beh le-lei… Lei com’è?” chiesi con un tono…
Acido?
Seriamente?!
“E’ bellissima..” disse tranquillo.
“Oh” dissi in un tono basso e triste.
Credo che i toni che uso nelle frasi siano troppo cristallini, perchè esprimono troppo i sentimenti che provo e sinceramente questa cosa non mi piace affatto.
“Sai, è da un periodo che non la vedevo, ma oggi l’ho rivista e, sai, mi ero dimenticato di quando fosse bella, Je..” disse fermando la frase.
“Je?!!” esclamai…
Ok quello che sto per dire mi imbarazza: troppo, troppo euforica.
Ma che cazz..?!
“Ehm.. Jade… Stavo dicendo Jade.” Disse.
“Jade? Jade?!... Aspetta… Che… Che Jade intendi?” chiesi mentre intrecciavo nevroticamente le mie dita l’una con l’altra.
“No, stavo dicendo il tuo nome.. Mi ero dimenticato di quanto sia bella “virgola” Jade” disse portando una mano dietro la nuca.
“Oh ehmm…” dissi per poi scoppiare in una risata amara e dire quello che pensavo ad alta voce:”Ma perchè deve mettermi sempre in agitazione?”.
Appena lo dissi mi misi di scatto una mano sulla bocca e sgranai gli occhi.
Ok, posso tornare nuovamente nel cespuglio?
Tom si mise a ridere “Va bene Jade, ora devo andare! Ci vediamo..” disse per poi andarsene.
Rimasi ancora paralizzata per qualche istante con le mani sulla bocca, poi quando fu abbastanza lontano feci un respiro di sollievo.
Dovevo ricordarmi che la prossima volta che dovevo andare in un nascondiglio, non avrei scelto il cespuglio, ma il lago!

POV AMY
Stavo camminando di fretta, dirigendomi da una persona che sapevo mi avrebbe aiutato almeno per un po’.
Salì le scale e bussai impaziente alla porta, sperando che fosse a casa.
La porta si aprì e vidi i suoi occhi azzurri guardarmi:”Amy, cosa è successo?” chiese preoccupato.
“Mi ha mentito, mi ha mentito!” dissi incominciando a piangere, tuffandomi tra le sue braccia.
Lui ricambiò il mio abbraccio, posandomi una mano sulla testa, mentre mia accarezzava i capelli:”Amy, spiegati meglio” disse facendomi entrare dentro l’appartamento e chiudendo la porta alle sua spalle.
“Ha falsificato il test del DNA spacciandosi per il padre, ha detto che non si fidava di me al 100%!” dissi senza staccarmi da lui.
Mi fece sedere delicatamente sul suo divano in pelle grigio sfumato e mi fece appoggiare la testa sul suo petto, mentre le sue labbra mi diedero un bacio sulla nuca:”Non ti preoccupare, puoi rimanere da me quanto tempo vuoi” disse mentre mi avvolgeva nelle sue braccia.
“Scusami se sono piombata così.. E’ che sentivo che se venivo da te mi avresti aiutata..” dissi chiudendo gli occhi sentendo il calore del suo petto e le sue braccia forti che mi stringevano.
“Shhh… Riposati” mi sussurrò, mentre continuava a coccolarmi.
Mi serviva proprio riposarmi in questo momento.
“Grazie Jake.” Dissi cercando di rilassarmi.
 
 
ANGOLO AUTRICI
Buona domenica.
Ecco un nuovo capitolo delle nostre Amy e Jade.
Come sempre, quest’ultima, è conosciuta grazie alla sua sbadataggine e infatti, in questo capitolo, ne compina un'altra delle sue.
Amy, invece, distrutta da quello che Justin ha fatto lo lascia andandosene dall’appartamento, dirigendosi da una persona: Jake.
Secondo voi cosa succederà nel prossimo capitolo?
By Sessy

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Capitolo 45
*** 44. Mi sei mancato Tom ***


Mi sei mancato Tom





 
POV JADE
Il giorno dopo a scuola avevo paura di rivedere Tom, ma proprio lui mi aveva fatto pensare la notte e ormai avevo deciso.
Vidi da lontano i suoi capelli rossi:”Amy” dissi voltandola verso di me.
“Jade” disse con tono basso.
“Come stai?” chiesi abbassando anch’io il tono di voce.
Era strano parlare con lei dopo così tanto tempo.
“Non del tutto bene, tu come stai?” chiese.
“Io bene, ma… Ma cosa ti è successo? Ti vedo… strana” dissi facendo una piccola pausa.
“Ieri ho… ho lasciato Juss..” disse abbassando il volto.
“Perchè?” chiesi allarmata.
Poi guardai il suo sguardo, le spiegazioni sarebbero state rimandate.
Mi tuffai su di lei, abbracciandola:”Mi sei mancata Amy”.
Mi era mancata davvero, davvero tanto.

POV AMY
La scuola era finita, finalmente.
Io e Jade siamo state abbracciate per molto sta mattina.
Mi era mancata molto.
Camminai fuori da scuola e vidi Jake appoggiato ad una macchina, presumo la sua, un Audi A3 sportiva nera.
Si tolse i Ray-Ban neri e mi sorrise avvicinandosi a me.
“Jake..” dissi guardandolo.
“Pensavo che avresti voluto un passaggio” disse sorridendomi.
“Oh hai ragione, la voglia di camminare non c’è, e Anastasia oggi scalcia.” Dissi mettendo una mano dove avevo sentito il piedino.
Lui mi sorrise e aprì la portiera:”Allora si parte”.
Mi era mancato Jake.

POV JADE
Finita scuola non aspettai Tyler, gli dissi che sarei tornata a casa a piedi, avrei voluto ritornare a casa con Amy ma non la vidi, forse era andata via prima.
Però vidi una persona di schiena che avrei riconosciuto tra mille: capelli castani, maglietta bianca a maniche corte, che faceva intravedere i muscoli delle braccia, i pantaloni bassi di tela grigi con una cintura di un colore più scuro e delle Nike bianche basse.
Se sarebbe stato un giorno normale non l’avrei fatto di certo, ma ero felicissima di aver fatto pace con Amy, dunque gli corsi incontro mentre mi dava la schiena e gli saltai in groppa:”Ciao Tom” dissi sorridendo.
“Jade!” disse lui ridendo prendendomi le gambe per tenermi su.
“Come stai?” chiesi appoggiando il volto nell’incavo della spalla.
“Benissimo, e anche tu vedo!” disse stringendomi forte le gambe.
“Direi di sì” dissi per poi continuare:”Sai, hai un buon profumo” dissi mentre socchiudevo gli occhi facendomi avvolgere da quella fragranza.
“Grazie.. Anche il tuo è buonissimo..” disse annusandomi.
Alzai di scatto il volto e lo fissai, aveva lo sguardo davanti a se e sorrideva mentre continuava a camminare, mi incantai per un po’ e senza pensarci lo abbracciai più forte e gli diedi un bacio sulla guancia, per poi riappoggiare la mia testa lasciandomi cullare:”Mi sei mancato Tom” dissi dolcemente.
“Anche tu mi sei mancata Jade!” disse dandomi un bacio sulla guancia.
Solo allora dopo aver aperto per la seconda volta gli occhi, capì che ero vicinissima a casa mia, ma il particolare che mi colpì di più furono le mie mani: strette sulla maglietta di Tom, come per indicarne il mio possesso.
Ma si poteva possedere qualcosa che ormai non era più tuo?

POV AMY
Jake mi aveva portata a casa e avevamo mangiato, finito lo avevo aiutato a sparecchiare e mi sono seduta un attimo sul divano.
“Sai, dovrei cercarmi un lavoro, devo racimolare dei soldi per la piccola Anastasia e poi per trovarmi un appartamento, sono piombata nel tuo e non voglio crearti confusione.” Dissi portandomi una mano al collo, massaggiandolo.
“Ehi non c’è problema per me, puoi rimanere quanto vuoi” disse mentre si stava stiracchiando.
“Sicuro? So di essere pesante come ragazza.. me lo dicono tutti, quindi quando mi vuoi sbattere fuori, dimmelo!” dissi guardandolo.
“Ok, lo ammetto” disse per poi dirigersi verso la porta, aprendola:”Vattene!” disse abbassando il volto e puntando l’indice verso l’uscita.
Aspetta, quando dicevo che poteva mandarmi via quando voleva, non intendevo ora!
“Aspetta… davvero?” dissi avvicinandomi alla porta.
Lui scoppiò a ridere e poi si avvicinò a me, mettendomi le mani sui fianchi e guardandomi:”Dipende, vuoi che diventi di nuovo stronzo?” chiese serio.
Era una domanda a trabocchetto?
“Beh.. dipende..” dissi guardandolo.
“Dipende?” chiese per poi continuare:”Da cosa?”.
“Come ti ho già detto a me non dispiacevi quando eri stronzo.. Però se ritornare stronzo comporta al fatto che adesso mi cacci, allora non voglio che tu ritorni ad esserlo. Spero solo che il tuo modo per provarci con una ragazza sia rimasto come quello di quando eri stronzo, perchè devo dire che, se è non così allora non so se troverai qualche altra ragazza!” dissi facendo un piccolo sorriso piegando la testa di lato.
 “Ma mi hai visto? Io la troverei ugualmente, basta vedere come sono” disse facendo un sorriso beffardo.
“Ah si mister Io-sono-figo-non-ho-problemi-con-le-ragazze? Io non ne sarei tanto sicura! Se non avevi problemi con le ragazze, io non ero qui adesso perchè c’era già un'altra in questo appartamento.” Dissi sorridendo in modo sardonico.
“Sì, ma ci sei tu, una ragazza e le mie mani nel frattempo sono sul tuo fondoschiena” disse facendo un piccolo sorriso che si ampliò su un lato del viso, per poi continuare compiaciuto:”E scommetto che non te ne sei resa nemmeno conto”.
Infatti.. girai la testa e vidi le sue mani sul mio sedere, girai nuovamente la testa e incontrai il suo sguardo: “Perchè mi stai toccando il fondoschiena?” chiesi guardandolo con sguardo interrogativo.
Fece un sorriso sardonico e subito dopo, potei sentire il suo gusto di Burn e la sua lingua calda invadere la mia bocca,  sottomettendo la mia lingua.
Non capivo perchè lo stesse facendo. Forse per farmi capire che con le ragazze ci sa fare.
Portai le mani al suo petto e allontanai “Ok ho capito, con le ragazze ci sai fare..” dissi guardandolo.
Riuscivo a sentire ancora la sua bocca sulla mia e senza accorgermene stavo passando la lingua sulle mie labbra.
Lui mi sorrise e poi si allontanò da me mettendosi seduto sul divano:”Felice di avertelo fatto sapere” disse soddisfatto.
“Io non credo di esserne felice però…” dissi portando una mano alla testa appoggiandomi alla porta chiusa.
“Ah no?” chiese divertito.
“No! Non puoi baciarmi quando vuoi..” dissi guardandolo.
“Ok, ho ricevuto il messaggio, ma sai era solo per fare lo stronzo” disse mentre mi guardava con ancora stampato sul volto quel suo sorrisetto.
“Non sai quanto mi piacevi quando eri uno stronzo!” dissi picchiandomi mentalmente per aver detto una cosa del genere. Cavolo Amy, ma la bocca riesci a tenerla chiusa o no?!
“Lo so” disse facendo spallucce compiaciuto.
“Ehi, non fare il presuntuoso vanitoso! Stavo scherzando io!” dissi andando a sedermi anche io sul divano, ma sull’angolo, nella parte opposta alla sua…
“No che non stavi scherzando” disse tranquillo.
“Cosa ti fa pensare che io non stessi scherzando, dai sentiamo!” dissi guardandolo.
“Dal fatto che sei su un angolo del divano e del fatto che io ti attraggo sessualmente ancora adesso” disse avvicinandosi pian piano.
“A me piacciono gli angoli e poi, non mi attrai sessualmente, tesoro, se ti senti figo non vuol dire che lo sei per forza..” dissi sorridendogli.
“Oh sì che lo sono” disse in un piccolo sbuffo.
“Oh no che non lo sei..” dissi portando una ciocca dietro l’orecchio.
“Lo dici solo per difenderti” disse con non calanche.
“Tesoro, sto solo ammettendo ciò che è vero! Se direi che mi piaci, mi attrai sessualmente, che ti vorrei e che rivoglio le tue labbra sulle mie… sarei una bravissima bugiarda!” dissi guardando il suo sguardo puntato su di me.
Lui mi sorrise e poi guardò l’orologio, si alzò e venne verso di me dandomi un bacio sulla fronte:”Bene, mia cara bugiarda allora ti saluto, che il mio capo mi aspetta, a sta sera” disse per poi mettersi la giacca e uscire dalla porta, chiudendola alle sue spalle.
Finalmente se ne è andato, non sapevo quanto sarei riuscita a resistere.

POV JADE
Il mio pomeriggio non fu dei migliori, si poteva definire uno dei peggiori.
Avete presente quando vi guardate allo specchio e vi detestate?
Quando siete talmente depresse che ascoltate canzoni deprimenti?
Beh possiamo dire che rientro in quella categoria, composta da un pigiama rosa con su un coniglio bianco, una buona dose di gelato alla vaniglia e una lunga lista di canzoni che ti avrebbero portato al suicidio.
L’unico mio problema era il perchè di tutto questo; da quando Tom mi aveva lasciato a casa mi ero fatta una serie di paranoie che mi avevano portato allo sfinimento e tra poco mi avrebbero portato al diabete.
Appoggiai la vaschetta con il suo apposito cucchiaio e mi misi sul letto a fatica.
Addio mondo.

POV JAKE
Al lavoro Tyler era abbastanza silenzioso, magari c’era qualche problema, solitamente mi parlava volentieri e scherzavamo, ma non ci feci tanto caso e finite le ore lavorative ritornai a casa, dopo essere passato a fare compere.
Appena entrai lasciai la busta sul tavolo, spogliai il giubbotto, lo appesi all’appendi abiti all’entrata e mi misi subito sul divano:”Ciaooooooo”.
“Ho capito che sei a casa, non c’è bisogno di urlare!” disse Amy venendo in sala, indossava una canotta e dei pantaloncini, e maneggiava i suoi capelli bagnati con un asciugamano.
Non dissi niente e la guardai, poi stanco presi un cuscino e me lo misi sul volto:”Ho portato Tailandese” dissi indicando il sacchetto sul tavolo.
“Che modi gentili..” disse lei, sentì i suoi passi avvicinarsi alla busta.
“Ovviamente” dissi in un sussurro.
“Oh poverino, sei stanco?” chiese facendo una voce.. dolce?
Annuì.
“Poverino..” sentì dire.
Mi stava prendendo in giro per caso?
Stavo per chiederglielo, quando senti una mano sulla mia spalla, che si muoveva sue e giù.
Tolsi il cuscino e la guardai:”Sono sicuro che preferivi toccare qualcos’altro” dissi divertito.
“Hai ragione!” disse sorridendo incominciando a toccare.. il cuscino del divano.
Mi misi a ridere:”Va bene, va bene, ora direi di cenare però” dissi alzandomi e appoggiando i contenitori sul tavolo.
Anche lei si mise a ridere sedendosi su una sedia.
“Dai, a parte gli scherzi.. Hai ragione, volevo toccare altro.” Disse mentre incominciava a mangiare.
“Lo so” dissi compiaciuto.
Era evidente l’odore che si aggirava in cucina, non era di Tailandese, ma di tensione sessuale.
 


ANGOLO AUTRICI
Ecco un nuovo capitolo, corto anche questo. Scusate, ma non posso pubblicare capitoli lunghi e il perchè non posso dirvelo. Spero che non mi state odiando per questo.
By Sessy

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Capitolo 46
*** 45. N- Nath ***


N- Nath





POV JADE
Mi preparai come al solito per andare a scuola, oggi non avevo proprio voglio di stare attenta in classe e prendere appunti, ma ovviamente avrei dovuto mettere da parte la malavoglia e impegnarmi.
Ma appena varcai la soglia capì che c’era qualcosa di strano.
Un sacco di voci affollavano il cortile, sorrisi dovunque, e poi in lontananza vidi un gruppo di ragazzi sollevare uno di loro.
Ma quello era…

POV AMY
Ero in macchina di Jake, mi ero svegliata tardi quindi ha deciso di portarmi a scuola in macchina.
Arrivammo al cancello scolastico “ Grazie Jake!” dissi sorridendogli uscendo dalla macchina, chiusi la portiera e mi girai verso il grande edificio, sentendo il sangue ghiacciarsi.
No!
“Oddio!” dissi e le mie gambe cedettero, facendomi cadere a terra.
“Amy” urlò Jake per poi venirmi ad aiutare a rialzarmi:”Ma che cavolo ti è preso?” chiese.
La sua voce mi sembrava essere bassa, quasi impercettibile, ormai la Sua vista mi aveva offuscato la mente.
“Jake, è tornato” dissi con una voce flebile.
“Chi?” chiese confusa.
“N-Nath” dissi quasi incredula.

POV NATH
Appena sentì urlare il nome “Amy” mi voltai e tutta la mia felicità scomparve in quell’istante.
Ero felice di aver rivisto Max, Siva, Tom, Jay e Jade, ma una di cui ero sicuro, era che volevo stare il più lontano possibile da Amy.
Non volevo vederla!
Avevo impiegato mesi per dimenticarla e ora mi ero fatto una nuova vita, per non rovinarla bastava stare lontano dai guai e un sinonimo di questa parola era: Amy.

POV AMY
Portai le mani al viso, non volevo rivederlo, non ora che le cose stavano andando bene!
Ero sicura che anche lui pensava le stesse cose.
Ma non potevo farmi mettere i piedi in testa da lui!
Schiarii la voce: “Grazie per avermi aiutato a rialzarmi..” dissi guardando Jake “Ora, scusa, ma devo andare in classe!” gli dissi con tono cupo, allontanandomi dalla sua macchina.
Varcai il cancello, e contai i passi: quattordici ne servivano per avvicinarmi a Lui. Mi fermai proprio lì, c’erano tutti: Max, Tom, Jay, Siva e Jade.. Nessuno diceva niente..
“Ciao Jade..” dissi guardandola.
“Ehi” disse in un finto sorriso, sapeva benissimo che stavo da schifo.
Non dissi più niente e ripresi a camminare: sette passi fino all’entrata scolastica.
Trentadue per l’armadietto. Cinquantaquattro per il banco.
Novantatre passi per stare lontana da Lui.

POV JADE
Dopo le varie ore scolastiche, arrivò l’attesa ora di mensa, dove potevo distrarmi, in compagnia di Max, Siva, Jay, Tom e Nath.
Avrei voluto far sedere con noi Amy, ma sapevo benissimo che non sarebbe mai voluta venire, soprattutto se c’era Nathan.
Era buffo di come all’inizio ero io quella a voler stare alla larga da questo gruppo e ora era Amy quella che stava da sola seduta a un piccolo tavolo.
Alcune volte tra un discorso e l’altro con i ragazzi, mi voltavo verso di lei e le facevo cenno di un sorriso, ma sapevo per certo che questo giorno sarebbe stato uno dei giorni peggiori per Duncan Amy.

POV AMY
Non mi piaceva il fatto che Nath fosse tornato, ma la cosa che non mi piaceva più di tutte era che Anastasia era sua figlia e che dovevo dirglielo!
Era suonata la campanella che segnava la fine di questo giorno, uscendo notai Jake fuori dalla macchina che mi aspettava.. decisi di fare una cosa.
Mi avvicinai verso i ragazzi, dove c’era anche Jade e andai dritta da Nath: “So che oggi non mi vuoi vedere, credo che tu non lo voglia più fare e la cosa è reciproca, ma devo avvisarti di una cosa: come vedi dal rigonfiamento, sono incinta di una bambina… la tua bambina” dissi calcando sulla parola “tua” per poi continuare “Volevo informarti solo di quello.. Ah, ben tornato Nathan!” dissi per poi voltarmi e dirigermi da Jake.
“Ciao!” gli sorrisi “Scusa per come ti ho trattato questa mattina, ma ora mi sento decisamente meglio!” dissi avvicinandomi a lui, mettendo le mani nelle tasche dei pantaloni del sedere.
“Perfetto, allora ce ne ritorniamo a casa?” chiese mentre mi apriva la portiera, invitandomi ad entrare.
“Dovunque tu voglia!” dissi salendo in macchina.

POV NATHAN
Dopo quelle parole ero rimasto scioccato.
Ero padre.
Il padre della bambina di Amy.
Come potevo essere il padre di una bambina che era anche quella di Amy?
Amy… L’unica persona che mi aveva fatto soffrire, che mi aveva consumato ad amarla, ora mi aveva portato ad odiarla, eppure aveva un qualcosa che mi apparteneva, che ci collegava.
Cosa avrei dovuto fare?
I miei pensieri si distrassero da una voce dolce e spiritosa:”Dunque io l’hamburger non lo prendo, l’ho già preso l’ultima volta, dunque vada per la pizza Biancaneve”.
La guardai e le sorrisi:”Tutto quello che vuoi Debby” dissi per poi avvicinarmi al suo volto dandole un bacio a stampo.
Lei non mi avrebbe fatto soffrire.
 


ANGOLO AUTRICI
Ecco un nuovo capitolo, dove ritorna il nostro Nath.
Scusate il grande ritardo, ma ho avuto impegni scolastici che mi hanno impedito di pubblicare. 

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Capitolo 47
*** 46. Stupido Rum! ***


Stupido Rum!







 
POV AMY
Arrivammo a casa e mi misi subito sul divano “Voglio divertirmi oggi!” dissi.
“Divertirti? E in che modo” chiese per poi mettersi al mio fianco.
“Non lo so… Decidi tu cosa possiamo fare!” dissi appoggiando la testa sulla sua spalla.
“Mmmmh… A parte il fatto che mi incuriosirebbe sapere com’è fare sesso con una donna incinta, direi che potremmo vederci un film oppure se preferisci giochiamo a Jumanji, ma non credo che i risultati sarebbero uguali al film” disse pensieroso per poi continuare:”Ok, credo che il Rum di sta  mattina abbia fatto il suo effetto” disse in una risata.
“Hai bevuto Rum sta mattina?” gli chiesi alzando la testa per guardarlo.
“Beh oggi non c’era lavoro e così io e Ty abbiamo iniziato a fare delle scommesse e chi perdeva doveva bere un bicchiere di Rum e devo ammettere che lui è molto bravo a vincere” spiegò mentre ripensava alla sua mattinata.
“Oh beh.. Quindi ti sei ubriacato…” dissi passandomi una mano tra i capelli.
“Preferisco usare il termine divertito” disse guardandomi con un sorriso ebete.
“Ah, divertito.. E quando ti diverti come lo chiami? Spassarsela?” chiesi portando le mani alle sue spalle.
“No, divertito” rispose tranquillo.
“Capisco.. La prossima volta prova con la Vodka… Il Rum ti stende!” dissi negando con la testa, passandogli una mano sui capelli.
“Se me lo ricorderò domani mattina sì” disse per poi far crollare la sua testa su un cuscino del divano.
“Oh Jake! Cosa mi combini!” dissi.
“Combinare? No, no Amy non ci siamo! Io non combino, io mi diverto” disse sorridendo.
“Non ne sarei così sicura se fossi in te..” dissi sorridendogli a mia volta.
“Oh, io ne sono sicuro, ma ricorda che è un segreto, non devi dirlo a nessuno” disse per poi continuare posando sulle mie labbra il suo indice:”Shhh”.
“Non lo dirò a nessuno, tranquillo!” dissi con il suo indice sulle mie labbra.
“Perfetto” disse per poi togliere il suo indice e crollare con il volto nel cuscino.
Ok, il “voglio divertirmi” si è trasformato in “poltrirò sul divano a fianco ad un ubriacone”.

POV JADE
Quando era finita la scuola mi ero diretta da Tyler, ero rimasta alcuni giorni a casa solo per non insospettire mia mamma dicendole sempre che ero rimasta a dormire da “Amy”, era da un bel po’ che non lo vedevo.
Mentre mi stavo dirigendo in macchina da lui pensavo a come avevo riallacciato il mio rapporto con Tom, era bello che eravamo ritornati amici, anche se mi faceva ancora un certo effetto, non so bene come descriverlo  ma mi sentivo sempre agitata e da quando mi aveva accennato della ragazza che gli piaceva non riuscivo a pensare ad altro, senza contare che ogni volta che si accennava quel discorso, per me era impossibile ascoltarlo, riusciva solo a trasmettermi l’orticaria, come se quell’argomento fosse impronunciabile.
Certe volte avevo paura che i miei sentimenti per Tom si erano riaccesi, ma era impossibile, io non potevo amare due persone contemporaneamente, non era giusto!
Ed era terribilmente sbagliato, io amavo Tyler!
Sì, io amavo Tyler…
Ne sei sicura Jade?

POV JAKE
Stavo dormendo, quando mi svegliai a causa di alcuni rumori.
Cercai di rialzarmi piano piano, con ancora la testa che mi martellava, stupido Rum!
Gliela avrei fatta pagare a Tyler!
Quando ripresi un po’ di lucidità, guardai lo schermo del cellulare: erano le 00:45.
Ma che cavolo stava succedendo?
Sentivo dei sottospecie di… lamenti?
Mi alzai cercando di reggermi e mi diressi in camera mia, già perchè mi ero addormentato sul divano.
Stupido Rum!
Appena arrivai alla porta in cui provenivano i rumori, mi allarmai subito e sgranai gli occhi.
Amy!
Che cavolo stava combinando?!
Entrai velocemente in camera e la vidi che si contorceva sul letto, gridando:”No, Nathan… Lasciami, no!”.
Mi avvicinai a lei e cercai di svegliarla, ovviamente cercando di evitare che un suo braccio mi colpisse:”Amy svegliati, svegliati!” dissi mentre mi mettevo una mano sula testa, per cercare di far ragionare il mio cervello.
Stupido Rum!
Vidi che incominciò a calmarsi e spalancò gli occhi, battendoli più volte, il suo respiro era affannato.
“Jake..” dissi con un sussurro strozzato.
“Si, sono io… Brutto sogno?” chiesi guardandola.
Lei annui leggermente portandosi una mano alla fronte.
“Fammi indovinare, hai sognato che facevi sesso con Nath, ma volevi me, sì lo so era proprio un brutto sogno” dissi sorridendole e appoggiando una mano sulla sua nuca.
Amy fece una piccola risata, che finì subito: “Vorrei tanto fosse stato un sogno del genere, purtroppo è stato peggio..” disse con tono triste.
“Oddio! Hai sognato che io non esistevo, che bruttissimo sogno” dissi negando con la testa.
“Jake! Sai che non sei al centro dell’attenzione?! Ora, smettila di sparare cazzate.. Mettiti qui.” Disse spostandosi dall’altra parte e picchiettando la mano sul materasso.
Mi sdrai a fianco a lei, mettendole il braccio dietro la nuca, poi la guardai e le sorrisi:”Amy lo so benissimo che non sono al centro dell’attenzione! C’è ma mi guardi? Io sono al centro dell’universo”.
Amy negò con la testa e mi mise l’indice sulle labbra “Zitto Mister sonofigo!” disse guardandomi.
Non dissi niente e mi limentai a sorridere.
Lo sapeva benissimo che era vero.



ANGOLO AUTRICI
*si nasconde dietro ad un tavolo* Salve.
Vi pubblico questo capitolo in ritardo, e mi dispiace moltissimo, ma il 3 maggio ho una sfilata, e quindi ho preparato il vestito e l’ho rifinito, e non sono riuscita a mettere i capitoli nuovi.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, e che ora non mi stiate odiando.
By Sessy

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Capitolo 48
*** 47. E io amo Amy. ***


E io amo Amy.








POV JADE
Quando ero arrivata da Tyler era partito tutto bene, finché non aveva programmato una cosa a tre: io, lui e il letto.
Sinceramente con tutti i pensieri che avevo in testa, non mi andava proprio di fare sesso, ma a quanto pare lui non ne voleva proprio sapere:”Tyler non ne ho voglia, sono stressata per gli esami e tutto” dissi mettendomi una mano dietro il collo.
Tyler mi guardò, con sguardo serio: “Eh va bene..” disse lui per poi sdraiarsi di fianco dandomi le spalle.
“Ti sei offeso?” chiesi alzando e abbassando le braccia.
“No..” disse lui tranquillo.
“Allora perché mi dai le spalle?” chiesi confusa.
“Perché ero scomodo stando sull’altro fianco allora mi sono messo su questo..” disse.
“Certamente Tyler e io amo Amy” dissi tranquilla dandogli le spalle.
“Oh, buon per te!” disse spegnendo la luce.
Anche se non mi poteva vedere lo fulminai con lo sguardo.
Brutto stronzo!

POV AMY
Sentivo le sue labbra sul mio collo, mi baciavano procurandomi piccoli fremiti.
Le mie mani vagavano sulla sua schiena nuda, sentendo i suoi muscoli al tatto.
Le sue mani, invece, mi toccavano la pancia piatta, scendendo verso i miei pantaloni.
Si staccò dal mio collo e mi guardò negli occhi “Amy, sei mia ora!” disse Jake unendo le sue labbra con le mie.
Jake…
Jake?
Jake!
“No!” urlai mettendomi seduta sul letto, ansimando a causa del respiro affannato.
Mi girai verso il comodino: Le 10.30 di mattina.
“Amy no! Ci sono io al tuo fianco, dovresti urlare Oh sì Jake, Sì Jake, ma non “No!” “ disse Jake guardandomi e negando con la testa.
Mi girai verso di lui, quando lo vidi vicino a me, mi allontanai istintivamente cadendo dal letto.
“Jake.. Ehm.. “ dissi alzandomi da terra e avvicinandomi al muro.
“O mio Dio! La mia bellezza ora ti acceca?” chiese avvicinandosi a me, sorridendo.
“No!” dissi quasi urlando “No.. “ dissi nuovamente in voce più bassa, indietreggiando, o almeno cercando di farlo ma mi era impossibile, ero già attaccata al muro.
“Amy, non ti stupro” disse con un sorriso che si ampliava maggiormente su un lato della bocca, poi continuò:”Certo, ameno che tu non me lo chieda”.
“Ehi! Chi ha parlato di stuprare!? No, tu non mi hai baciata.. No! Io non ti toccavo..No” dissi ripensando al sogno.
“Ehmm… Non pensavo che la mia vista poteva procurare anche allucinazioni sessuali” disse divertito facendo spallucce.
Si avvicinò a me, ormai era a pochi centimetri, se avrebbe mosso la mano, mi avrebbe toccata.
Girai la testa di lato, per non guardarlo. Amy, riprenditi!
“N.. Non ho mai avuto.. allucinazioni se-sessuali..” dissi schiarendomi la voce.
Almeno non quando ero cosciente.
“Allora vuol dire che sei attratta da me” disse serio, bloccandomi ogni via d’uscita con le braccia.
“Non ho mai detto questo!” dissi girando la testa, mossa sbagliata!
Ero a pochi centimetri dalle sue labbra.
Lui abbassò subito lo sguardo sulla distanza che c’era tra di noi e fece un sorriso, potevo sentire ancora la traccia del profumo del rum.
Lui si avvicinò ancora a me, lasciandomi pietrificata, come se non mi fosse possibile muovermi, poi quando le sue labbra sfiorarono le mie, mi venne un brivido.
Si passò la lingua sulle labbra, che venne a contatto anche con le mie, poi girò lo sguardo da un lato divertito e immediatamente si staccò da me, allontanandosi, per poi stiracchiarsi:”Spero che ti vada bene il cappuccino, perchè ho solo quello” disse mentre si era fermato sull’uscio della porta.
“Esci!” dalla mia testa, pensai l’ultima parte della frase, mettendomi una mano sul petto.
Lui fece una piccola risata e se ne andò fuori.
Stupido Rum!

POV JADE
I miei istinti lesbici per Amy erano passati in una notte.
Questa volta mi ero svegliata prima di Tyler e avevo già fatto colazione e lavato la tazza, ora ero seduta sulla sedia della cucina con la mano sulla fronte e la testa abbassata.
Ora al posto dell’istinto lesbico, avevo l’istinto suicida.
Alzai un attimo lo sguardo sulla porta, poi mi guardai in giro, mi alzai e mi vestì velocemente senza svegliare Tyler.
Presi le chiavi e uscì.
“Dormi bene” dissi in un sorriso.
Mi serviva un giro, un lungo giro.

POV AMY
Ero in cucina, aspetta.. ero in un angolo della cucina.
Attaccata al muro, che osservavo Jake mentre maneggiava una tazza..
Una parte di me voleva essere quella tazza, l’altra parte di me pensava ai soldi, tanti soldi.. dovevo andarmene da questo appartamento, dovevo allontanarmi da lui!
In questo angolo non si respira!
“Dunque, non mi hai risposto..” disse voltando lo sguardo verso di me.
“No, non sono tua!” dissi..  Amy, cazzo!
“Pecccato” disse sorridendo:”Comunque io non intendevo quello, intendevo il cappuccino, lo vuoi?” chiese.
“Il cappuccino.. certo.. intendevi il cappuccino!” cazzo… “Ehm.. il cappuccino..” dissi pensando a dove posso trovare una pala.
Lui rise e versò il contenuto dentro un tazza bianca, scheggiata con etichettato il nome Jake.
Si avvicinò a me e me la porse:”Vuoi berlo in piedi o ti vuoi sedere?” chiese guardandomi.
“Jake, baciami!” dissi istintivamente Aspetta, che ho detto?
“C’è.. io.. Merda!” dissi maledicendomi.
Lui si avvicinò a me serio, appoggiando la punta del suo naso contro la mia, poi si incantò nei miei occhi e…
Scoppiò a ridere.
“Cosa ridi?!” chiesi urlando.
“Io ridere? Amy, credo che tu abbia ancora le allucinazioni” disse finto preoccupato, mentre mi appoggiava la tazza sul tavolo.
“Jake, non prendermi per il culo!” dissi mentre lo fulminavo con lo sguardo.
“Io non ti sto palpando il culo!” disse con urlo ironico, che continuò con un'altra piccola risata.
A quanto pare questa situazione lo divertiva parecchio.
Rimasi zitta.. L’unico pensiero che avevo in testa era il mio sogno, le sue mani sui miei fianchi e le sue labbra sulle mie.
Mi avvicinai a lui, lo spinsi contro il frigorifero e gli misi le mani sul petto guardandolo negli occhi.
Sapevo che stavo per fare una cazzata, ma dovevo farlo, dovevo vedere se le sensazioni erano così intense come nel mio sogno o se non mi procuravano niente.
Mi avvicinai al suo volto, a pochi centimetri dalle sue labbra; vedevo che guardava me, poi spostava il suo sguardo alle mie labbra.
“Lo sto facendo per una buona causa!” sussurrai per poi unire le mie labbra con le sue.
La sua lingua sottomise per la seconda volta la mia, il suo sapore era mischiato a quello del caffè e del Rum messi insieme, le sue mani questa volta toccavano veramente il mio fondoschiena, poi salirono, posandosi sulla mia schiena, facendomi avvicinare a lui.
La sua lingua non invase più la mia bocca, ma i suoi denti presero il mio labbro inferiore tirandolo a se, poi i suoi occhi azzurri si puntarono nei miei:”Il cappuccino si raffredda” disse con non calanche.
“Il cappuccio si può anche fottere!” dissi portando le mani sui suoi fianchi alzando la sua maglietta.
“Amy, lo vuoi veramente fare?” chiese alzando un sopracciglio, per poi continuare:”Sai, ti potrei smontare”.
“Aspetta… non intendevo quello!” dissi “Ho voluto solo capire se quello che ho sognato era vero o no..” dissi guardandolo.
“Sognato? E cosa hai sognato?” mi chiese divertito.
“Niente!” dissi subito.
“Dunque mi hai baciato perchè ti attraggo” disse sorridendo.
“Ssss…no! No! NO NO NO NO! No..” dissi allontanandomi da lui.
Lui rise, portandosi una mano dietro la nuca:”Amy, bastava solo un no”.
“No, c’è volevo dire si.. “ dissi mentre mi allontanavo di più da lui.
Uuuf, ma quanto ero stupida?!


POV JADE
L’aria fresca mi faceva davvero bene, mi faceva rilassare.
Ok, Jade sei una pessima bugiarda, se per rilassata intendi stare seduta su una panchina con le mani nei capelli, beh allora in questo caso, sì, sei rilassata.
Ma chi volevo prendere in giro!
Riuscivo perfino a ricordarmi la marca dei boxer di Tom di quando avevamo tentato di fare sesso, finché poi Amy non era entrata in camera.
Ora scommettevo che i miei capelli sembrassero post coito, senza contare che era vestita con tutti gli indumenti stropicciati, dunque non è che migliorava la situazione e di certo vedere le All star bianche di Tom con la tipica macchia di inchiostro nero che aveva sulla punta davanti a me, non migliorava di certo le cose, aspettate, va bene che la mia fantasia sta andando a ricordare tutti i ricordi con Tom, ma queste erano reali.
Alzai lo sguardo e incontrai i suoi occhi, era possibile che ogni volta che volevo stare alla larga da Tyler per pensare incontravo sempre Tom?!
Ma cos’era, una persecuzione?!
“Jade, Che ci fai qui sola?” chiese sedendosi al mio fianco.
“Vorrei saperlo anch’io” dissi mentre mi tiravo in dietro la massa di capelli davanti al viso.
“Pensierosa?” mi chiese.
Annuì e quando mi accorsi di avere ancora le mani nei capelli, le tolsi subito.
“Se ti serve qualcuno con cui parlare, io ci sono!” disse lui mettendo una mano sul mio ginocchio, sorridendomi.
Feci una risata amara, che mi fece scappare un:”Tu?”.
“Si, io!” disse serio.
“Non fraintendermi Tom, ma non sei proprio la persona giusta, c’è è la tua marca di boxer che mi dà confusione” dissi negando con la testa pensierosa.
“Scusa, non utilizzerò più i boxer di D&G se ti infastidiscono.”disse alzando le mani in segno di difesa.
“Ma nooo, non quelli, intendevo quelli di Cavalli, quella volta che li avevi messi quando eravamo nella villa di Siva” spigai.
“Brucerò quei boxer, se ti rende più felice!” disse tranquillo.
“Oddio Tom no! Gli adoro quei boxer, non mi danno fastidio loro, ma il proprietario, ora ti spiegherò in breve, in poche parole ho un’amica di nome Jade che ha una relazione, solo che continua a pensare al suo ex ragazzo, di nome Tom e lei si è resa conto che la prima volta che ha detto “ti amo” a una persona era con Tom, dunque lei è confusa e irritata da sé stessa, insomma credo che abbia l’impressione di aver fatto una cazzata” dissi mentre gesticolavo con le mani.
“Quindi a questa Jade piace questo Tom.. Ancora?” chiese lui guardandomi.
“Certo Tom, credevo che su questo fossi stata chiara” risposi sbuffando.
“Io, fossi in te, direi a Jade di lasciare il suo ragazzo e di rimettersi con Tom, se è davvero quello che vuole.” Rispose tranquillo.
“Grazie Tom, tu si che sei un amico, scommetto che Jade sarà felice di questo consiglio” dissi sorridendo, per poi alzarmi e andare via rilassata.
Ora, dovevo parlare con Jade, con me!

POV AMY
Ero seduta sul divano, avevo passato il giorno a fare i compiti di matematica; niente, come la matematica, riusciva a non farmi pensare ad altro, o ad un altro!
Il raccoglimento totale, quanto lo amavo!
Non avevo alzato la testa dal libro.
Ad un certo punto sentì delle mani sulle mie spalle e un sospiro caldo sul mio collo:”E brava la mia Amy, che fa i compiti” disse Jake.
Il libro fece un volo dalle mie gambe e io mi alzai di scatto dal divano allontanandomi “Troppo vicino!” dissi senza volerlo.
“Sai Amy, se ammettessi che sei veramente attratta da me, sarebbe tutto più semplice, ma va beh, tranquilla ora vado a farmi una doccia. Ah ho lasciato la cena sul tavolo, ravioli cinesi, quando esco la riscaldiamo al microonde e li mangiamo” disse per poi uscire dalla stanza.
“Io non sono attratta da te!” urlai.
Si! Io non ero attratta da lui.
“Io sono attratta da… attratta da… Si! Attratta dal raccoglimento totale!” dissi avvicinandomi alla porta del bagno per farmi sentire meglio.
Poi spostai lo sguardo, perchè non ha chiuso la porta?!
“Che coincidenza, io sono attratto da me stesso” urlò divertito.
“E poi non sei vanitoso, certo e io sono attratta da te.. Gran cazzata!” dissi sorridendo soddisfatta.
“No, sono vanitoso e sì, tu sei attratta da me, che ti piaccia ammetterlo o meno” disse in risposta, per poi sentire l’acqua della doccia.
Io. Non. Sono. Attratta. Dal. Raccoglimento. Totale….
Aspetta, volevo dire da Jake.
 



ANGOLO AUTRICI
Salve. Come state?
Spero che il capitolo vi sia piaciuto. La nostra Amy è totalmente confusa. Chissà, forse anche lei ha bevuto del Rum. u.u
Mi dispiace, però, informarvi che questo è il penultimo capitolo.
Si, anche questa storia sta finendo, purtroppo.
Alla prossima settimana, un bacione
By Sessy

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Capitolo 49
*** 48. Glad you came ***


Glad you came








POV JADE
Da quando ero andata via dalla casa di Tyler, mi ricordavo gran poco, avevo uno stupido mal di testa, forse ero troppo presa dai miei pensieri.
A pranzo ero rimasta a casa con i miei genitori e non fu bello, più li guardavo più volevo alzarmi e dirgli:”Mamma, sai ho incontrato Tyler e mi piacerebbe sapere chi è il mio secondo papà!”.
Ma non lo feci, mi limitai a stare zitta, mangiando la pasta al forno.
Stupida pasta al forno!
Mi corrompeva!
Nel pomeriggio decisi di andare a fare un salto da Tyler, vedendo Jake evitai il suo sguardo e mi avvicinai a Ty, vedendolo appoggiato alla scrivani con una lattina di Pepsi in mano:”Ehi” dissi in un sorriso.
“Oh, buongiorno anche a te signorina…” disse lui guardandomi.. beh, non mi guardava come faceva sempre.
“Sì, capisco che sei arrabbiato, ma ero uscita per fare solo un giro, non riuscivo proprio ad riaddormentarmi…Scusa” dissi abbassando lo sguardo.
“E non hai pensato di ritornare… no, tranquilla..” disse lui bevendo un sorso di Pepsi.
“Lo so, non ho scusanti, a dirti la verità manco mi ricordo dove sono andata, avevo talmente un gran mal di testa che ho le idee ancora confuse” dissi cercando di incontrare il suo sguardo.
Accidenti Jade, sei tu in torto, sai cosa sei?
Una…una…
Puzzola!
Ecco cosa sono!

POV AMY
Ero seduta sul divano, quando sentii la porta aprirsi: “Ehi piccola prigioniera” disse in un sorriso a trentadue denti.
“Non sono una prigioniera!” dissi incrociando le braccia al petto, senza guardarlo.
“A me sembra di sì, certe volte mi sembra di essere una guardia carceraria, sai sembra che mi eviti…Ah no scusa, non sembra!” disse divertito, mentre appoggiava una busta sull’isola della cucina.
“Si, ti sto evitando! Io non parlo con le persone che si credono fighe come te!” dissi tenendo sempre lo sguardo basso.
Vidi le sue scarpe di fronte a me:”Fammi capire bene, tu non ci parli però ci vivi?” chiese.
Portai i lembi della felpa al viso “Si, problemi?” dissi racchiusa nella mia felpa.
“Io? No, però se non ti dispiace ora come tua guardia, ti dovrei portare al tavolo, sai è ora di cena” disse prendendomi l’avambraccio delicatamente.
“Mmmh.. io non ho fame! Non vado a tavola” dissi stringendomi nelle spalle.
“Va bene tu non hai fame, ma Anastasia sì, dunque siediti!” disse l’ultima frase con autorità, per poi scoppiare a ridere:”No, dai seriamente Amy, non ti mangio, sai ho già comprato la cena e non credo che diventerò cannibale e no, non ti salterò nemmeno addosso…Certo, se è quello che vuoi” disse in un sussurro l’ultima frase.
Pian piano mi alzai dal divano mettendomi di fronte a lui: “Io non voglio..” dissi.
“Bene, allora non ti salterò addosso, ma ora a cena” disse allegro mentre si dirigeva al tavolo.
Lo presi per il polso “No, non hai capito.. Io non voglio che non mi salti addosso..” dissi tenendo il viso basso, mi sentivo.. debole..
Lo vidi girarsi di scatto:”Dunque lo ammetti che ti attraggo?!” chiese divertito.
“Si.. Lo amme..” non riuscii a finite la frase perchè sentii una fitta al ventre, molto forte.
Mi piegai in due urlando e appoggiando una mano sul punto dolorante.
“Amy che cazzo succede?!” chiese allarmato.
Non riuscì a parlare perchè una fitta dolorosa mi pervase il corpo.
“Portami.. all’ospedale..” dissi in un sussurro.
Lui mi sostenne con le braccia, per non farmi cadere e mi portò all’uscita dell’appartamento, assicurandosi di prendere le chiavi, la discesa delle scale furono complicate da percorrere, ma appena entrammo in macchina, si assicurò di allacciarmi la cintura e poi si mise subito al posto del guidatore mettendo in moto la macchina.

POV JADE
Avevo pensato molto alla discussione avuta con Tom e ormai avevo capito.
E’ vero la mia prima volta era stata con Tyler, ma il mio primo “ti amo” era stato con Tom e seppure ero andata a letto con Ty, concedendomi completamente a lui non ero mai riuscita a dirgli quelle due parole,no.
perché?
Perchè non ero riuscita?!
La domanda era semplice, quelle prime due parole le avevo dette a Tom, ma anche le ultime ed era rimasto sempre lui, lui era la persona che amavo, Tyler era stato un mio errore immaturo e completamente stupido, io amavo Tom!
Ogni volta che pensavo a lui non immaginavo solo il suo sorriso e la sua tartaruga come facevo quando pensavo a Tyler, quando pensavo a Tom pensavo a tutti quei momenti, tutti quei momenti quando aveva cercato di farmi capire che gli piacevo, mentre io avevo le fette di prosciutto sugli occhi, ora lo sapevo, ora sapevo cosa fare!
Corsi velocemente alla casa di Tom, superai la strada, il marciapiede, il semaforo, corsi più velocemente che potei, dovevo dire a Tom che l’amavo, che per me era tutto!
Mi fermai un attimo a prendere fiato davanti all’inizio della via per la sua casa, feci un respiro profondo e sorrisi vedendo che mi mancava solo l’ostacolo delle strisce pedonali.
Presi la rincorsa e poi vidi una luce accecante e infine…
Il buio.
 
 
Chiara si alzò di scatto impaurita, nello stesso momento di Bea.
La radio si era accesa, trasmettendo “Glad you came”, della loro band preferita,The Wanted.
Chiara si mise una mano sul petto, sospirando.
Bea imitò il suo gesto.
Le due si fissarono, sorridendo.
“Non immagini cosa ho sognato!” esclamò Chiara con gli occhi sgranati.
Bea guardò la ragazza senza dire niente.
La mattina era sempre così: priva di parole.
L’amica la osservò e sbuffò, andando ai piedi del letto, prendendo il peluche:”Sessy, mi sa che racconterò tutto a te” disse all’orsacchiotto.
Lui avrebbe ascoltato e non avrebbe rivelato niente a nessuno.
Quello era stato tutto un sogno.



ANGOLO AUTRICI
Ehiiiiiiii ragazze ormai siamo giunte alla fine, scommettiamo che non era il finale che vi aspettavate, vero? Beh neanche noi avevamo pensato a questo finale sinceramente, ma purtroppo con tutte queste FF che stiamo scrivendo ci stiamo davvero incasinando, tra i compiti, impegni, scrivere, stava diventando davvero un casino! La nostra idea di partenza era mettere un seguito, tipo una “seconda stagione”, l’unico problema è che avremmo scritto un'altra quarantina di capitoli! Tanto? Eheheheheeh: Sì!
Spero che questo viaggio con noi vi sia piaciuto e per chi stesse leggendo Appartamento 407 avvertiamo nuovamente che anche quello è giunto al termine, ma il finale a parer nostro è più bello u.u Per chi stesse leggendo anche L3, beh c’è ancora molto D: Quindi non vi sbarazzerete così presto di noi.
Ringraziamo tutti e tutte voi, sia chi ha letto e sia chi ha recensito. Senza tutte queste persone, non sappiamo se avremmo continuato a pubblicare i capitoli e un “grazie” è il minimo che abbiamo potuto dire. Speriamo che dopo questa “fine” ci arrivino tante delle vostre recensioni, sui parere o anche consigli.
Davvero un GRAZIE a tutti <3
By BC (Beatrice e Chiara) :*

P.S.
Purtroppo i sogni non finiscono sempre bene! ;)

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