Express yourself

di Ferryyy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Faith ***
Capitolo 2: *** Set up the party ***
Capitolo 3: *** That photo ***
Capitolo 4: *** Dresses ***
Capitolo 5: *** Louis' party ***
Capitolo 6: *** Brother ***
Capitolo 7: *** Back to school ***
Capitolo 8: *** "Who is she?" ***
Capitolo 9: *** "You're violent!" ***
Capitolo 10: *** Alone ***
Capitolo 11: *** You are not alone ***
Capitolo 12: *** "I'm Alex" ***
Capitolo 13: *** Jenny's birthday ***
Capitolo 14: *** "What have you done this afternoon?" ***
Capitolo 15: *** "What if he doesn't like me?" ***
Capitolo 16: *** "Jealous?" ***
Capitolo 17: *** "Me, Harry, Alex. Ehm, no thanks" ***
Capitolo 18: *** "Ok, I was a fucking idiot" ***
Capitolo 19: *** Complicated relationship ***
Capitolo 20: *** Surprise party ***
Capitolo 21: *** "Happy birthday Jenny!" ***
Capitolo 22: *** "She has a crush on you!" ***
Capitolo 23: *** "Sorry" ***
Capitolo 24: *** Dating ***
Capitolo 25: *** "I liked talking to you" ***
Capitolo 26: *** To contemplate revenge ***
Capitolo 27: *** Elly ***
Capitolo 28: *** "Maybe, I was definitely in love with her" ***
Capitolo 29: *** Expose yourself ***
Capitolo 30: *** Like Jack and Rose ***
Capitolo 31: *** Christmas prom ***
Capitolo 32: *** "I think I screwed up" ***
Capitolo 33: *** Womanizer ***
Capitolo 34: *** Stupid ***
Capitolo 35: *** "I love you" ***
Capitolo 36: *** A lively day ***
Capitolo 37: *** A romantic night ***
Capitolo 38: *** "Can I sleep with you?" ***
Capitolo 39: *** "Tonight there's the prom!" ***
Capitolo 40: *** Sometimes they come back ***
Capitolo 41: *** Bitter surprise ***
Capitolo 42: *** Blessed American films ***
Capitolo 43: *** Finding Farry ***
Capitolo 44: *** Break up? ***
Capitolo 45: *** "I wanted her" ***



Capitolo 1
*** Faith ***


15 settembre
6.00 pm

Ero distesa sul mio letto a leggere un libro, o meglio, il libro che dovevo leggere per le vacanze estive. Mi mancavano ancora si e no 30 pagine, potevo farcela a finirlo, nonostante lo trovassi tremendamente noioso.
Guardai distrattamente l’ora e mi rimisi a leggere, quando all’improvviso mi venne in mente una cosa. Il 16 settembre di 11 anni fa, i Payne mi adottarono.



Il mio nome è Faith Payne, ho 16 anni, vivo a Londra a mezz’ora dal centro; e all’età di 4 anni e mezzo la famiglia Payne mi ha presa in affidamento dopo 2 anni in orfanotrofio.
I miei genitori erano di origine italiana e si trasferirono a Londra a 19 anni, perché i miei nonni materni non accettavano il matrimonio tra mia madre e mio padre.
L’anno dopo sono nata io, ma un paio d’anni dopo i miei morirono in un incidente stradale e io finii in orfanotrofio. Fino a quando Karen mi prese e mi portò a vivere con lei, suo marito e i suoi tre figli, Nicole, Rosy e Liam.
Nicole ha 25 anni, Rosy 23 e due anni fa si sono trasferite una a Liverpool per lavoro e l’altra a Manchester per studiare. In casa siamo rimasti solo io e Liam.

Liam ha 18 anni, è alto con i capelli lisci, castani e due occhioni da cucciolo color nocciola
E’ un ragazzo dolcissimo e sempre pronto a dare una mano. Forse ho legato molto di più con lui che con Rosy e Nicole. Mi ha fatta sentire subito a mio agio e integrata nel suo gruppo di amici formato da Zayn, Louis, Niall e Harry, che, col tempo, sono diventati anche i miei migliori amici.
Il difetto di Liam? L’essere troppo protettivo nei miei confronti, cosa che, per mia sfortuna, ha passato anche ai ragazzi.

Zayn ha 17 anni, è alto, moro con gli occhi castani. A prima vista può sembrare uno di quei ragazzi vanitosi, e un po’ è vero, quando si tratta del suo ciuffo è più vanitoso di una ragazza, però, in realtà, è un ragazzo molto sensibile.
Ha tre sorelle, di cui una più grande, e sua madre è una pasticcera eccellente. A scuola è considerato un “bad boy” ed è molto ambito da tutte le ragazze.
In fondo è molto dolce ed è l’unico con cui puoi andare a fare shopping senza che si lamenti. Per questo lo adoro!

Louis ha 18 anni, alto, capelli castani e splendidi occhi azzurri. Quest’anno sarà in classe con Liam, perché è stato bocciato; ma, bocciatura a parte, è un ragazzo molto intelligente anche se pensa solo a divertirsi. E’ considerato il re delle feste, per lui ogni occasione è buona per organizzare un party e invitarvi mezza scuola. Adora fare scherzi, peccato che non riescano praticamente mai.
La cosa che mi piace più di lui è che, per quanto tu stia male, riesce sempre a tirarti su il morale ed ha sempre il consiglio giusto da darti.

Niall ha 17 anni, alto, biondo, tinto, con degli occhi che fanno invidia al mare dei Caraibi. E’ un ragazzo molto sensibile, non farebbe male ad una mosca neanche a farlo a posta. Anche se è un gran chiacchierone, con lui posso confidarmi e parlare di tutto. La cosa che adora di più in assoluto è mangiare.

E poi c’è Harry... ha 17 anni, alto, con i capelli castani , ricci e occhi color smeraldo. Harry è uno di quei ragazzi popolari che non si trova praticamente mai da solo, o sta con noi, oppure è circondato da ragazze o ragazzi che gli chiedono consigli su come essere popolari. Quando ci si mette sa essere davvero antipatico, ma lo fa solo per mascherare il suo animo fragile. Fa sempre finta che non gliene importi di niente e nessuno, in realtà, ci resta male se qualcuno lo giudica in modo negativo. Inoltre è molto protettivo sia nei confronti della sorella, benché sia più grande di lui, sia dei miei. E, devo ammetterlo, la cosa non sempre mi dispiace.
Tanto che a 12 anni mi presi una cotta per lui che pensavo ricambiasse. Sfortunatamente, quell’idiota di mio fratello ha iniziato ad essere subito molto (troppo) protettivo con me e mise subito in chiaro le cose con i ragazzi: “Guai se uno di voi ci prova con Faith. Faith non si tocca. Per lei dovete essere come fratelli maggiori, migliori amici e nient’altro. N-I-E-N-T’-A-L-T-R-O.”, questo è quello che Liam disse ai ragazzi anni fa (si, ho origliato, ovviamente per sbaglio).
Così anche se casualmente Harry avesse avuto una cotta per me, non si sarebbe mai avvicinato.

Oltre a loro, ho una migliore amica: Jennyfer, Jenny per gli amici. Ha la mia età, è bella, con lunghi capelli neri e due vispi occhi nocciola. E’ una ragazza molto vivace, ha molto senso dell’umorismo ed è un’ottima amica. L’ho conosciuta il primo giorno del primo anno di liceo e da lì siamo diventate inseparabili. La maggior parte del suo tempo la trascorre a casa mia e di Liam, come del resto, i ragazzi.
Casa nostra è il punto di ritrovo, ci ritroviamo sempre nel nostro salotto o in camera di Liam o mia a fare i compiti, ridere, discutere, ed è qui che a Louis vengono le sue “super idee” per i suoi “big party”, come dice lui. Mi ricordo di una volta che voleva organizzarne uno a tema mare in casa nostra, ma Liam si è “categoricamente opposto a questa cosa”. In Effetti, ha fatto bene, i party di Louis sono sempre un casino e il giorno dopo ci vogliono ore per rimettere tutto a posto. Una volta, forse anche due o tre, i vicini di casa sua hanno anche chiamato la polizia per il troppo casino!

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Capitolo 2
*** Set up the party ***


Ero immersa nei miei pensieri profondi, quando Louis entrò in camera mia come una furia urlando “Tesorino, dobbiamo festeggiare l’inizio della scuola! Pensavo di fare una mega festa domani sera. Tu, ovviamente, sei invitata e vedi di non venire sempre in pantaloncini e top”

“Festeggiare l’inizio della scuola? Ma ti sei bevuto il cervello? La scuola ricomincia e tu festeggi? E poi hai già fatto la festa per Niall a casa tua, non credo che tu possa farne un’altra così presto”, replicai.

“Tu preoccupati di avvisare Jenny, qualche altra amica e di trovarti un vestitino sexy, al resto ci penso io”, disse lui

“Finirà male, ma ok”

“Sii positiva! Quando mai una mia festa è andata a finire male?”

“Lou, le tue feste finiscono sempre male!”

“Dettagli”, e, detto ciò, uscì dalla porta.

Decisi di chiamare subito Jenny per avvisarla

“Pronto?”

“Jenny, sono io”

“Ehi, dimmi tutto”

“Domani sera, Louis, party”

“Oddio, e per cosa? Non l’abbiamo già fatta la festa per il compleanno di Niall?”

“Si si, ma il signorino vuole festeggiare l’inizio della scuola. Ti prego, evita di fare commenti”

“Ehm… ok, a che ora la festa?”

“Non lo so, sarà alle 8.30/9 come al solito, e finirà la mattina… come al solito.”

“Non ti dispiace se dico a mia mamma che vengo a dormire da te, vero? Perchè non penso mi faccia venire, altrimenti.”

“Tranquilla, mi metto d’accordo con Karen”

“Sei grande! Ci vediamo domani pomeriggio a casa tua”

“Lo so, lo so. Alle 3, ok?”

”Perfetto. Baci!”

“Ciao”

Posai il telefonino sul comodino e ripresi il libro, ma Louis fece di nuovo irruzione in camera mia.
Ok, non ce l'avrei mai fatta a finire quel libro.

“Mi serve un consiglio femminile per la festa. Tra 1 minuto in camera di Liam.”

Mi arresi, posai il libro, mi alzai dal mio comodissimo letto e dalla mia comodissima posizione e, rassegnata, andai in camera di Liam.

Attraversato il corridoio, arrivai in camera di Liam, dove c’erano lui e Lou seduti per terra con il computer di fronte a loro.

“Eccomi”

“Oh bene. Allora, pensavo di fare una festa a tema. E il tema sarebbe ‘Il carnevale di Rio de Janeiro’, ma Liam dice che è troppo complicato, così ho pensato che si potrebbe fare come tema le Hawaii. Che ne pensi?”, domandò Louis

“Era questo il parere che ti serviva? Comunque… beh, sicuramente è più semplice da organizzare la festa stile hawaiano... credo”

“Uff, vabbè, la festa in stile carnevale di Rio, la terrò in serbo per un’altra volta!”

“Penso che per quella volta, sarò a casa con la febbre. E poi, non potresti organizzare una festa normale?”

“Liam su, ANIMO! Godiamocela sta vita! Forza aiutami con gli inviti. Qui c’è il mio profilo, crea un evento e invita tutta la scuola. Faith hai già invitato qualcuno?”, disse mr occhi azzurri

“Ho chiamato solo Jenny”

“Mhh ok, vedi se riesci a invitare qualcun'altro”

“Lou, la gente che inviterei è della scuola. E’ inutile che chiamo se tanto mandi un invito a tutti.”

“Hai ragione, stellina. Tu si che sei una persona intelligente”

“Io vado a bere qualcosa...”

Ne avevamo arsenico, vero?

“Mi porti un succo, per favore?”, mi chiese Louis

Anche a me”, disse Liam

“E va bene, ma non sono la cameriera”

Uscii dalla stanza e mi avviai in cucina, dove c’era Karen che preparava la cena.

“Hai bisogno di una mano?”, le chiesi

“No tesoro, grazie lo stesso. Ah, sai se Louis si ferma a cena?”

“Non lo so, glielo chiedo”

“Grazie Fe”

Presi i tre succhi e tornai dai ragazzi

“Lou, ti fermi a cena da noi?”

“Beh, se non disturbo”

“Lou, sono anni che ceni a casa nostra, perché dovresti disturbare adesso?”, disse Liam sorridendo

“Infatti!”

Sorrisi a Louis, uscii dalla camera e arrivata in cima alle scale che portavano al piano di sotto, urlai a Karen “LOUIS SI FERMA A CENAAAAAA”.
La sentii replicare dopo poco con un “la prossima volta evita di farlo sapere anche ai vicini!”.
Come si faceva a non amare una donna così?






















ALOHAAAA!

Ecco il secondo capitolo! Quello che non vi ho detto è che questa storia l'avevo già scritta un po' di tempo fa, diciamo che ho solo deciso di ripescarla, modificarla leggermente e vedere come va!
Lo so, i capitoli sono un po' corti, ma per allungare il primo, ho dovuto togliere un pezzo del secondo e quindi del terzo.
Cooomunque, sono curiosa di sapere cosa ne pensate, se vi piace, non vi piace o vi fa proprio schifo (spero di no, aiuto). Quindi recensite, fatemi sapere lol

Al prossimo capitolo! x

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Capitolo 3
*** That photo ***


La serata passò tranquilla, se così si poteva definire quando c'era nei paraggi Tomlinson, alle 9.30 Lou aveva già ideato tutto, bisognava solo “metterlo in pratica e PARTY” (cit. Tomlinson, se la cosa non fosse stata abbastanza ovvia) e alle 10 tornò a casa sua.
Liam era spaparanzato sul divano a guardare la tv e io non avevo voglia di fare niente, così mi buttai (letteralmente) accanto a lui.
Mi guardò e mi sorrise per poi tornare a vedere un programma di scherzi.

“Credo che Lou debba prendere esempio da questi scherzi se vuole farne almeno uno che riesca ahahah”

“Dai povero, non è colpa sua se è una frana!”

“Da una parte meglio, altrimenti chissà che casini che farebbe venire”

“Già ahahahahah”

“L’hai finito il libro delle vacanze?”

Mi sembrava strano non fosse ancora uscita una frase da fratello rompiballe

“Come fai a sapere del libro delle vacanze? Comunque si l’ho finito” 

In fondo mi mancavano 25 pagine su!

“Me l’ha detto Niall. Sicura?”

“Liam, non ho 5 anni”

“Lo so, ma tu i libri che ti danno per la scuola non li leggi mai”

“Non è che non li leggo perché non mi piace leggere. Non li leggo perché non mi ispirano. E poi sono pallosi.”

“Come vuoi sorellina”

“Gne”

Verso le 11 decisi di alzami e andare a letto, così salutai tutti e mi diressi in bagno.
Una volta uscita, infilai il pigiama, presi l’I-Pod e mi distesi sul letto.
Verso mezzanotte mi addormentai con ancora le cuffiette nelle orecchie, pensando ai miei veri genitori.




La mattina dopo venni svegliata da Liam verso le 10

“Fe, alzati! Dai Faith su”

“Ancora 5 minuti”, dissi con la voce impastata dal sonno

“E va bene, tra 5 minuti in piedi”

Inutile dire che mi alzai dopo mezz’ora, o meglio, Liam mi prese di peso e mi alzò dal letto dopo mezz’ora.
Feci una doccia, presi dei pantaloncini, una maglietta (benché fosse metà settembre e benché fossimo a Londra, per qualche oscuro motivo, come temperatura e tempo, sembrava di essere a luglio) e scesi in cucina.
In cucina trovai come al solito Karen che preparava il pranzo e Liam che preparava la tavola, così decisi di dargli una mano.

Verso l’una avvisai Rob che era pronto il pranzo, pranzammo poi aiutai Karen a sparecchiare e, finito ciò, tornai in camera mia e tirai fuori dal cassetto una foto. Quella foto. L’unica foto che avevo con loro e che avevo di loro.
Erano davvero una bella coppia e credevo che lo sarebbero stati sempre, fossero passati 50 anni.
Si vedeva che si amavano.
Se solo non fosse successo, se solo quella mattina non avessero preso la macchina, non sarebbe successo quello che successe.

In quel momento qualcuno bussò alla porta

“Avanti”

“Ehi”

Sorrisi a malapena a Liam e tornai a guardare quella foto.

“Oggi sono 11 anni”, disse

“Già”

“Ti mancano tanto?”

“Non lo so… avevo due anni… però sento come se mi mancasse qualcosa. Qualcosa di importante.”

“Mi dispiace.”

Liam si sedette vicino a me e mi abbracciò forte.

“Anche a me.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 




 

 

 

 

 

 











ALOHAAAA!
Ehi ragazzuole!
Ho deciso di aggiornare adesso (anche se il capitolo non è il massimo) perchè non so se durante la settimana riuscirò ad aggiornare, visto che sono piena di verifiche.
Anyway: in questo capitolo sminchio, si scopre però la causa della morte dei genitori di Faith e di come, in fondo, lei soffra per questo, pur avendo una bella famiglia che la ama.
Cosa succederà dopo? E la festa di Louis, come andrà a finire? Tutto questo e molto altro, qui, su A Tutto Realit- ah no.
La smetto di sparare belinate, okok.
Fatemi sapere che ve ne pare!
See ya x

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Capitolo 4
*** Dresses ***


Restammo abbracciati per un po’, poi decisi di staccarmi.

“Liam grazie. Mi sei sempre stato vicino, per qualsiasi cosa. Ti voglio bene”

“Anch’io ti voglio bene, Fe”

Ci sorridemmo teneramente, ma Liam rovinò tutto dicendo “Quindi non ti dà fastidio che ti protegga dai ragazzi?!”

“LIAM! Ecco questa è una cosa che devi cambiare. Non ho cinque anni, e non ho bisogno che il mio fratellone venga sempre a minacciare il primo ragazzo che mi si avvicina. Stessa cosa per gli altri quattro idioti.”

“Mi comporto così perchè non voglio che ti succeda qualcosa”

“Lo so. Ma delle volte esagerate!”

“Facciamo così, da ora interverrò solo quando vedrò che c’è qualcosa che non va. Ok?”

Beh, meglio che niente!

“Perfetto”

Ci abbracciamo di nuovo, poi mi lasciò sola nella mia stanza. Guardai l’ora: erano le due e mezza, tra mezz’ora sarebbe arrivata Jenny.
Rimisi la foto nel cassetto, presi il computer e comodamente seduta sul letto, andai su facebook per controllare un po’ le notifiche. Avevo qualcosa come 90 notifiche, ma da quanto non entravo nel mio profilo?! Le guardai distrattamente, chattai una ventina di minuti con una mia compagna di classe, poi decisi di andare ad aspettare Jenny spaparanzata sul divano al piano di sotto.
Verso le 3.10 il campanello suonò, così andai ad aprire

“Ehi!”

“Ciao Fe!”, mi salutò Jenny

“Vieni, entra”

“Permesso”

“E’ ARRIVATA JENNYYYY”

Al mio urlo Karen sbucò dalle scale

“Oh ciao Jenny! Come stai?”

“Tutto bene Karen, grazie”

“Bene. Se avete bisogno di qualcosa sono di là.”

“Tranquilla”, dissi sorridendole

Ci sorrise e tornò da dove era venuta,  mentre noi andammo in camera mia.

“Hai parlato con Karen per quanto riguarda stasera?”, mi domandò Jenny

“Si, le ho detto che in caso dovesse chiamare tua madre, di dirle che sei qui, che stai bene e che se vuole parlare con te sei in bagno e che la fa richiamare. E io ho detto troppi ‘che’”

“Genio! Grazie!”

“Figurati, è Karen che devi ringraziare, è lei che, in caso, salverà tutto"

“Santa donna!”

Ridemmo e poi decidemmo un piano per la festa, che sarebbe “capelli, trucco, vestito”

“Hai deciso cosa ti metterai stasera?”

“No. Non ho voglia di mettermi un vestitino come di quelli che piacciono a Lou. Quasi quasi mi metto i pantaloncini rossi. Li adora ahahahah”

“Non è una cattiva idea, comunque io qui dentro ho portato qualcosa che potrebbe esserci utile”

Aprì la sua borsa e vi tirò fuori 3/4 vestitini molto carini.

“Che carini!", esclamai

“Vero? Erano di mia cugina, lei non li usa più e visto che mi piacevano ha deciso di regalarmeli”

“Grande!”

“Pensavo che potremmo metterci un vestito di questi”

“Ma sì, dai. Staranno anche a me?”

“Fe, abbiamo praticamente la stessa taglia!”

“Giusto… Ok allora… questo non è male. Però anche questo qui è carino”, dissi, osservando curiosa i vestiti

“Secondo me, questo ti starebbe bene”, disse lei, porgendomi un vestito rosso che avevo indicato poco prima come 'carino'

“Tu dici? Aspetta che lo provo”

Mi piaceva, e, trascinata dall’entusiasmo, lo provai

“Wow, sei ‘na figa!"

“Dai scema! Comunque mi piace, io metto questo”, dissi decisa

“E fai bene”

“E smettila! Ora vediamo un vestito per te. Mhh… prova questo”, e le porsi un vestitino bianco

“E’ bianco… Non è che mi fa grassa?”

“Ritira ciò che hai detto, se vuoi arrivare viva alla festa di stasera”

“Me lo provo”

“Con le buone si ottiene tutto”

Jenny mi fulminò con lo sguardo, ma almeno l’avevo convinta a provarsi il vestito!

“Come mi sta?”, chiese, dopo esserselo provato

“Bene. Molto bene. Benissimo!”

“Non prendermi per il culo, Payne”

“Punto primo, non mi fai paura se mi chiami per cognome, Johnson. Punto secondo, quel vestito ti dona in un modo assurdo. Punto terzo,se non ci credi, eccoti lo specchio.”

Aprii l’anta del mio armadio con lo specchio e ci trascinai Jenny davanti

“Pensi davvero che mi stia bene?”, mi chiese un po' insicura

“Jenny perché se qualcuno ti dice che stai bene e che sei bella non ti fidi mai? Sei una ragazza bellissima, smetti di farti sti complessi”

”Anche tu te li fai, e anche tu sei molto bella.”

In realtà non mi ero mai sentita bella. Molti mi dicevano che ero carina e robe simili, ma non vi davo troppo peso.
Comunque non avevo voglia di discutere con Jenny, così passai oltre

“Vabbè come vuoi, io dico che stai bene”

“Okok dai, in fondo era il vestito che mi piaceva”

“Perfetto. I vestiti li abbiamo. Per le scarpe... ho delle scarpe col tacco, ma non credo di avercele bianche.”

Controllai e infatti le avevo nere, blu  e rosa.
Decisi di andare a chiedere a Karen se per caso avesse un paio di scarpe bianche che andassero bene a Jenny, visto che aveva anche un numero in più. Io avrei optato per quelle nere.
Cercai Karen e siccome non la trovai al secondo piano, scesi giù e la trovai in cucina che si prendeva da bere

“Ehm Karen, senti, avresti dei tacchi non troppo alti, bianchi, numero 38?”

“Aspetta, vado a controllare”

“Un giorno di questi dovrò farti una statua, lo sai?”

“Addirittura? Sono lusingata!”

Ridendo, andò a cercare le scarpe, mentre io tornavo in camera da Jenny.

“Karen ha detto che te le cerca”

“Non dovevi disturbarla”

“Pensavi di andare in ciabatte alla festa? E poi con questi vestiti ci stanno solo i tacchi”

“Lo so, ma mi dispiace disturbare Karen”

“Tranquilla, le farò una statua…”

Jenny mi guardò un po’ stranita, intanto Karen entrò in camera

“Ho trovato queste, vanno bene?”

“Certo! Grazie mille Karen!”, dissi, prendendo le scarpe

“Grazie!”

“Figuratevi!”

Le scarpe erano leggermente più scure del vestito, ma andavano bene. E per fortuna erano del numero giusto.
Il resto del pomeriggio lo passammo a scegliere il trucco, a parlare e poi a rompere a Liam.
La festa iniziava alle 8.30, così alle 7 e qualcosa, decidemmo di prepararci per andare a “festeggiare” la fine dell’estate.









ALOHAAAA!

Buonaseeeeeeeera! Sono riuscita a ritagliarmi uno spazietto, così ho pensato di aggiornare.
E' un capitolo di passaggio, non succede niente di particolare,  ma vi anticipo che già dal prossimo capitolo qualcosina succederà. Per sapere cosa, dovrete però aspettare un po' muahahahahahah, ok, no.
Ah, sono un po' imbranata con EFP, quindi perdonatemi, imparerò a usarlo giuro ahahahah
Vabbè, detto questo, venite a salutare la zia Fede con una recensione con su scritto cosa ne pensate? *faccia da cucciolo*
Un bacio x

Qui ci sono i vestiti delle ragazze, per chi fosse curiosa :)

Vestito Faith: http://www.leiweb.it/immagini/abbigliamento/large/lipsy-london-abb-ss11-11.jpg

 Vestito Jenny: https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRvZ8RTm7rtDqZCOjhajdB51SyO_JdNt7bbKiJFrclWSf2mhpyx


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Capitolo 5
*** Louis' party ***


Alle 8.00 eravamo pronte. Salutammo Rob e Karen e uscimmo di casa, a piedi ci volevano più o meno 10/15 minuti per arrivare da Louis.
Arrivati dalla porta suonammo, venne ad aprirci Louis

“Eccovi! Wow ragazze siete DI-VI-NE con quei vestiti”

“Grazie Lou”, gli rispondemmo io e Jenny

”Entrate su!”

Entrammo, in casa c’erano solo Zayn, Niall e Harry

“Com’è che non c’è nessuno?”, chiesi

“Che fine hanno fatto gli invitati? O meglio, che fine hanno fatto gli studenti della nostra scuola?”, domandò ironicamente, Liam

“Ehi ciao, eh!”, dissero in coro i tre ragazzi

“Ciao ragazzi”, rispondemmo io, Jenny e mio fratello

“Ragazze siete fantastiche!”, disse Harry

“Visto? Lo sapevo che stavate benissimo con un vestitino addosso”

Liam lanciò un’occhiataccia a Louis, che si limitò a rispondere alle domande mia e di Liam

“Comunque gli invitati arriveranno tra poco. Vi ho invitati poco prima perché… boh, perché siete i miei migliori amici e volevo stare più con voi visto che stasera ci sarà un caos assurdo”, rispose Lou

“Lou non pensavo riuscissi ad essere così tenero!”, disse Jenny sorridendogli

“Io sono sempre tenero”

“Quando dormi”, commentò Liam

Ridemmo tutti, Louis compreso, e intanto che aspettavamo gli altri parlammo del più e del meno

“Ehi Fe, stai benissimo con questo vestito”, disse Niall sorridendo

“Grazie! Non ero molto convinta, ma Louis voleva che ci mettessimo un vestito, poi Jenny ha detto che mi stava bene e alla fine ho deciso di metterlo”, gli risposi un po' goffamente

“Hai fatto bene!”

Gli sorrisi e continuammo a parlare 5 minuti, finchè qualcuno non mi tirò per un braccio e mi trascinò vicino alla finestra

“Ehi! Stavo parlando con Niall! E mi hai fatto male, oltre che farmi quasi slogare una caviglia”

“Scusa… è che… l’hai visto quanto è figo Zayn, stasera?”, disse Jenny, con gli occhi a cuoricino

“Quando mai Zayn non è figo? Ahahah”

“Dai scema, parlo sul serio. E’ bello. E poi ha quell’aria così così così…. Misteriosa e affascinante… e poi ha dei bei modi di fare e…”

“E tu sei stracotta di lui”, dissi interrompendola

“Eh? Io? Figuriamoci. Non è il mio tipo”

“Ma se hai appena detto che è ‘bello, misterioso,  affascinante, ha dei bei modi di fare’ e non mi ricordo cos’altro”

“Che centra? Non significa che io straveda per lui”

“Ah no? Quindi tu mi avresti trascinato a forza fin qui per dirmi i pregi di Zayn, cosa lo rende bello eccetera e poi mi dici che non sei innamorata di lui? MA FAMMI IL PIACERE!"

“Ecco, io…”

“Ragazze, stanno arrivando gli invitati. E’ l’ora del PAAAAAAAAARTY!”, urlò Louis, interrompendo i nostri discorsi.

 

Ormai erano quasi le 11 e mezza, la casa di Louis era strapiena di gente e, come al solito, c’era gente imbucata che era amica di amici di gente della scuola. Zayn si occupava della musica, Louis faceva l’idiota, Harry flirtava con due ragazze mentre io, Liam, Jenny e Niall eravamo seduti sul divano a parlare.
Decisi di alzarmi per andare a prendere qualcos’altro da bere, ma durante il tragitto qualcosa, o meglio, qualcuno, mi bloccò per un braccio

“Ehi bellezza, che ci fai qui da sola? Vieni a ballare”, disse un ragazzo sui vent'anni che doveva aver bevuto qualche bicchiere di troppo, stringendomi il braccio

“Non sono da sola, mollami il braccio e non voglio ballare con te.”

“Fai la difficile? So io come calmarti piccola”

La sua presa si fece più stretta, io cercavo di divincolarmi, ma era troppo forte. Per di più non riuscivo a vedere il divano e la musica era troppo alta.
Quando stava per riuscire a portarmi via, un’altra mano mi prese per l’altro braccio (le mie povere braccia) strattonandomi via da quel tipo

“Ehi tu, chi sei?”

“Quello che ti spaccherà la faccia se non la lasci in pace”, disse Harry

“Sto tremando di paura AHAHAHAHAH”

Quel tipo aveva una risata a dir poco rumorosa e orribile, intanto qualcuno doveva essersi accorto di cosa stava succedendo, infatti arrivarono anche Louis, Liam e Niall e poco dopo, la musica si abbassò notevolmente.

“Che succede qui?”, disse Louis con tono poco amichevole

“Mi volevo divertire con quella ragazza quando questo tipo ci ha interrotti”, sghignazzò il ragazzo indicandomi

“Ok, chiariamo. Tu non sei stato invitato, non ho la minima idea di chi tu sia e dire che sei ubriaco è dire poco. E lascia in pace quella ragazza”

Il tizio stava per protestare, ma arrivò un ragazzo di quinta che diceva di conoscerlo e lo portò via.

“Bene, il tizio se n’è andato. Faith stai bene?”, mi chiese Louis

“Si”

“Perfetto. GENTE TUTTO OK, LA FESTA CONTINUA”

Louis fece cenno di ok a Zayn che rialzò la musica, mentre io, i ragazzi e Jenny tornammo al divano.

“Grazie Harry”

“Sai che sono sempre qui per te, e poi ognuno di noi l’avrebbe fatto”

Gli feci un sorriso che ricambiò, ma Liam rovinò il momento con una delle sue ramanzine

“Cos’è che dicevi? ‘Non ho più 5 anni Liam, non serve che mi proteggi da ogni ragazzo che mi si avvicina’. Se non fosse arrivato Harry, chissà cosa sarebbe successo”

“Dai Liam… è stato un caso, non puoi incolparla per questo.”

Sorrisi riconoscente a Niall, ma mio fratello partì in quarta

“Se la voleva portare a letto. MIA SORELLA. E io non dovrei dirle niente?”

“Ma non è stata colpa mia!”, dissi a mia discolpa

“Appunto, lei non centra niente. E’ il tizio che era ubriaco e fuori di sé”

Quanto potevo amare Niall in quel momento?

“Anche se non centra niente poteva avvisarmi invece che cercare di difendersi da sola contro un tizio che è il doppio di lei”

“La musica era troppo alta e tu eri troppo lontano. Non l’avresti comunque sentita!”

Troppo. Io Niall lo amavo davvero troppo.

“Vabbè basta. Per fortuna non è successo niente. Ma d’ora in poi, tu starai vicino a me punto e basta.”, disse, puntandomi il dito contro

“Ma Liam!”, protestai

“Niente ma. Non voglio che si ripeta una cosa del genere e penso che neanche tu lo voglia.”

“Scusate se mi intrometto… però la colpa è mia. Tutte le volte entra gente sconosciuta. Mi dispiace Faith, giuro che non succederà più una cosa del genere.”

“Tranquillo Tommo.”

“E quel vestito è troppo corto.”

“Liam basta.”

“Basta dovrei dirlo io”

“Fe, mi accompagni in bagno?”, chiese Jenny per interrompere la discussione, prima che iniziasse a degenerare di nuovo

“D’accordo.”

“Se non torni ti vengo a cercare, sappilo”, disse Liam

“E io ti butto giù per le scale, sappilo”

“Smettila, ho il dovere di proteggerti. Lo dico alla mamma o peggio, a papà, così vediamo se ti fanno uscire.”

“Meno male che la bambina sono io”

“Fe, adiamo?”

Liam mi lanciò un’occhiataccia, anzi, mi incenerì con lo sguardo; ma decisi di non replicare, altrimenti non sarei davvero più uscita.
Seguii Jenny in bagno che davvero aveva bisogno di andarci

“Mi dispiace per ciò che ti è successo. Avrei dovuto accompagnarti al tavolo.”

Lo disse con tono dispiaciuto, e dispiaciuta lo era davvero, glielo leggevo in faccia.

“Non preoccuparti, ormai è passato.”

“Tutto grazie a Harry…”, disse con tono di una che la sapeva lunga 

“Non dirlo in quel modo e non fare quella faccia. Non mi piace più da un sacco”

“Se lo dici tu… comunque veramente, meno male che c’era Harry. Certo che Liam però è un po’ rompipalle quando ci si mette”

“LO SO! Lo adoro, ma quando fa così lo manderei a calci su Plutone”

“AHAHAHAHAH dai torniamo, prima che si faccia film mentali”

“Sarà meglio”

Scendemmo e trovammo i ragazzi ancora seduti sul divano

“Rieccoci”

“Bene”, disse Liam

Io e Liam ci lanciavamo ancora frecciatine con lo sguardo.
Era chiaro che, in un certo senso, ce l’aveva ancora con me, ma io non centravo niente e non volevo dargliela vinta.
Ero seduta tra Niall e Jenny immersa nei miei pensieri, quando Jenny fece uno dei suoi soliti urli

“FE! Io stasera dormo da te!”

“Ma và?”

“Mi sono dimenticata il pigiama! Se mia madre se n’è accorta? E ha chiamato da te?”

“Per il pigiama, te ne posso prestare uno mio. Poi se ha chiamato c’è Karen che ti copre, e puoi sempre dire di essertelo dimenticato… che poi è la verità”, le dissi noncurante

“Hai una mente diabolica, sai?”

“Lo so”

Restammo ancora per un’oretta più o meno, poi io, Liam, Jenny e Niall salutammo gli altri e ce ne andammo.

“Niall, ti va di venire a dormire da noi?”, gli chiese, Liam

“Verrei, ma non ho avvisato i miei, preferisco tornare a casa.”

“D’accordo, ci vediamo”

“Notte”

Salutammo Niall, poi continuammo la strada verso casa senza dire una parola.











ALOHAAAA!


Ho finalmente aggiornato, e come potete vedere, qui inizia il bello. Niall si è dimostrato protettivo nei confronti di Faith, che tra i due ci sia qualcosa?
Faith e Liam faranno pace?
Jenny riuscirà ad ammettere la sua cotta per Zayn? E Zayn cosa pensa di Jenny? 
La risposta a questa domande la troverete nei prossimi capitoli!
Fatemi sapere che ne pensate :)

Baci x

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Capitolo 6
*** Brother ***


17 settembre
9.30 am

“Faith… Fatih! Ehi! Dai svegliati!”

“Mhh… che c’è?”, dissi con voce assonnata 

"“Rob è uscito, Liam è andato a correre dalle 7 e io ora vado a fare la spesa. Mi raccomando”

“Mh ok”

“Alzati tra poco, però! Ciao piccola. Un attimo… dov’è Jenny?”

A quella domanda mi girai verso Karen e guardai sotto di me dove, in teoria, doveva esserci Jenny

“Boh”, dissi noncurante quando vidi che non era sotto di me

“Karen!”, disse Jenny entrando in camera

“Ah, sei qui! Non ti ho visto, mi è preso un colpo”

“Tranquilla, ero andata in bagno!”

“Ah bene così. Io esco. Ci vediamo più tardi!”

“Ciao Karen!”

Mi stavo riaddormentando, quando mi sentì scombussolare da qualcuno.
Jenny.

“Ehi Fe, sveglia!”

“Che vuoi? Lasciami dormire”, dissi, nascondendomi sotto le coperte

“Su alzati!”

“No”

“Dai!”

“No.”

A questo punto, Jenny prese copriletto e lenzuolo e li buttò dall’altra parte della stanza e cercò di togliermi anche il mio amato cuscino che tenevo saldamente tra le braccia

“Che dormigliona sei!”, disse sbuffando

“Gne”

“Fe, sono quasi le dieci! Alzati. ORA!”

Detto ciò, mi scaraventò giù dal letto e andai a sbattere contro il bordo del “letto” dove dormiva lei

“SEI COGLIONA O COSA? MI HAI FATTO MALE PORCA MISERIA!”, urlai

“Scusa, ma tu non ti alzavi!”

“LA PROSSIMA VOLTA FAI COME LIAM CHE MI SVEGLIA CON L’ACQUA, INVECE CHE BUTTARMI GIU’ DAL LETTO FACENDOMI AMMACCARE”

“Mi dispiace… ti sei fatta male?”, chiese poi preoccupata

“No tranquilla, ti ho urlato contro perché sei sorda. CERTO CHE MI SONO FATTA MALE!”, dissi ancora arrabbiatissima

“Faith, davvero mi dispiace. Non volevo farti male… cosa ti fa male?”

“La testa, visto che è la parte che è andata a sbattere”, sbuffai

“Ce l’avete del ghiaccio?”

“Freezer. Ultimo cassetto, ci sono dei blocchi blu”

“Aspetta qui”

Jenny scese in cucina e mentre la stavo maledicendo in ostrogoto e mi massaggiavo la testa, mi arrivò un messaggio.
Era di Louis: ‘Fe, ti chiedo ancora scusa per ieri sera. Spero che continuerai a venire comunque ai miei party. Con Liam ci parlo io, non preoccuparti! Love u xx

Che dolce quel ragazzo!
Gli risposi e poco dopo tornò Jenny col ghiaccio

“Ecco qui”

“Grazie”

“Scusa. Davvero”, disse abbassando la testa colpevole

“Ok Jenny, non preoccuparti. Spero solo non mi venga un bernoccolo”

“Non credo dai”

“Speriamo”

Altrimenti, altro che bernoccolo che le procuravo io!

 

Verso le 11 tornarono Karen, Rob e Liam mentre Jenny decise di tornare a casa sua per pranzo.
Stavo andando in cucina (ancora col blocco di ghiaccio sulla testa), e incontrai Liam per le scale

“Ciao”

”Ciao”, disse sorpassandomi

“Liam aspetta. Dovremmo parlare un po’, non credi?”

“No, non credo. E comunque non ora. Vado a farmi una doccia, ne riparleremo più tardi.”

Mi faceva male vedere Liam trovare una scusa per evitare di parlarmi.
Ogni problema lo avevamo sempre risolto, ci eravamo sempre parlati, confrontati… non era il primo litigio, cavolo!
Anche se era il primo per una cosa del genere.
Volevo chiarire, non era colpa mia ma non potevamo continuare così, io avevo bisogno di Liam.

Lo seguii in camera sua, entrai, chiusi la porta e mi ci piazzai davanti

“Dobbiamo parlare. Ora.”

“Non c’è niente di cui parlare. E ora voglio andare a farmi una doccia, visto che sono parecchio sudato”

“Liam, per favore. Vuoi evitarmi tutto il giorno?”

“Non ti sto evitando. Vorrei solo farmi una doccia”

“Io voglio parlare con te.”

“Parleremo dopo”

“Invece parliamo adesso”

Liam stava per replicare, quando sentimmo la voce di Karen

“RAGAZZI, A MEZZOGIORNO E MEZZA SI MANGIA. FAITH, MI DARESTI UNA MANO?”

Liam mi guardò con un’aria quasi di... sfida?!
Fatto sta che urlai un “ARRIVO” a Karen, guardai Liam che non dava segni di pace e andai ad aiutarla con il pranzo.

 

Finito il pranzo, come al solito, aiutai Karen a rimettere a posto poi andai da Liam: volente o nolente mi doveva ascoltare.
Bussai alla sua porta, ma non ricevetti risposta, così la aprii.
Ma Liam non era in camera.

Dove s’è cacciato?, pensai.

Scesi e uscii in giardino, ma Liam non era nemmeno lì. Uscito non poteva essere, l’avrei sentito, e comunque avrebbe avvisato Karen.
Pensai un po’, poi mi venne in mente dove poteva essere andato.
Tornai in casa, salii le scale, andai in fondo al corridoio e aprii una porta. Salii le scale dietro questa e arrivai a un’altra porta.
Lì c’era una specie di soffitta, io e Liam ci andavamo spesso, anche per fare scherzi a Karen e Rob.
Aprii cautamente la porta e lo trovai seduto per terra che sfogliava un album, così mi avvicinai cercando di non far rumore e lo vidi sfogliare le varie pagine, per poi soffermarsi su di una dove c’era una foto che ritraeva me e lui all’età di 5/6 anni o poco più.

“Eravamo proprio carini, vero?”

Liam si girò, sorpreso di vedermi lì

“Che ci fai qui?”, chiese neanche troppo scontrosamente

“Ti cercavo e visto che non eri nè in camera tua né in giardino, questo era rimasto l’unico posto “

“Ah… comunque si, eravamo davvero carini”

“Eravamo al mare, no?”

“Si credo… se non sbaglio era quella gita che aveva fatto tutti e 6 al mare, dove Nicole si è quasi rotta la testa cadendo da un muretto”

“Ah si, mi ricordo! Era seduta, l’era cascata una ciabatta e per riprenderla si è sporta ed è scivolata”, dissi, ricordando l'episodio

“Che sorella scema! Ahahah”

“Come sei cattivo… è colpa della pigrizia!”

“Si ma per colpa della pigrizia ancora un po’ s’ammazzava!”

“Capita!”

Stavamo ridacchiando sulla disgrazia di Nicole, quando Liam tornò improvvisamente serio

“Di cosa vuoi parlarmi?”

Mi colse un po’ alla sprovvista, mi dispiaceva rovinare quel momento, ma se non gli avessi parlato lì non sarei più riuscita a parlargli

“Di ciò che è successo a casa di Lou… la sera della festa”

“E ci sarebbe qualcosa da dire a riguardo?”

“Beh direi di si”

“Sono tutt’orecchi”

“Senti… la colpa non è stata mia, è quel tizio che  spuntato fuori dal nulla. Cercavo di divincolarmi, ma la sua stretta era troppo forte. Ho provato a cercare aiuto, ma non riuscivo a vedervi, Louis l’avevo perso di vista, così come Harry e Zayn era impossibile chiamarlo. Non sapevo a chi chiedere aiuto e poi la musica era troppo alta. Davvero, la prossima volta starò più attenta, se andrò da qualche parte mi farò accompagnare da Jenny. Liam non ho fatto niente, non puoi avercela con me.”

“Non ce l’ho con te. Ma non mi piace che qualcuno ti tocchi o ti faccia del male. E’ una cosa che mi fa andare in bestia.”

A quelle parole capii che Liam ci teneva davvero molto a me, soprattutto per il tono con cui lo aveva detto. Anche se era un po’ possessivo, voleva solo assicurarsi che nessuno mi facesse del male, e che io fossi sempre al sicuro.

“Quindi non ce l’hai con me? Non sei arrabbiato?”

“No.”

“Ti voglio bene fratellone”, gli saltai letteralmente al collo abbracciandolo e lui ricambiò.
Finalmente con Liam era tutto sistemato e io mi sentivo molto meglio.

“Ti voglio bene anch’io piccola. Ora però torniamo giù, che tra poco dovrebbero arrivare i ragazzi”

“D’accordo”, dissi sorridendogli.




ALOHAAAA! 
Hola chicaaaaaaas! Come state?
Ecco finalmente un nuovo capitolo! Non succede niente di interessante, ma Faith è riuscita a chiarire con Liam, carucci loro.
Se riesco, forse aggiorno domani, altrimenti dovrete aspettare sabato prossimo, perchè questa settimana è di nuovo pienissima di interrogazioni/verifiche ç___ç
Vabbè, fatemi sapere che ne pensate :)

See ya x

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Capitolo 7
*** Back to school ***


Tornammo giù, mancavano una ventina di minuti neanche alle 3.
Io e Liam ci spaparanzammo sul divano e, rubandoci il telecomando a vicenda, facemmo zapping tra i vari canali.
Dopo un po’, suonò il campanello

“RAGAZZI, UNO DI VOI VA AD APRIRE PER FAVORE?”, urlò Karen

“Vai tu”, dissi a Liam

“Perché io?”

“Saranno i ragazzi, sono amici tuoi, quindi vai tu ad aprire!”

”Sono anche amici tuoi!”

“Sono amici tuoi da più tempo!”, ribattei

Il campanello suonò di nuovo, e Karen urlò nuovamente “LA PORTA! RAGAZZI ANDATE AD APRIRE”.
Alla fine, Liam si alzò (fuck yeah!) e andò ad aprire la porta

“Ciao Liam”

“Jenny! Pensavo fossero i ragazzi...”, disse, fulminandomi con lo sguardo

“Sono venuta per sapere come sta Faith”

“Perché che è successo? Comunque vieni, entra”

“Ciao Jenny”

“Ciao Fe, come stai?”, chiese apprensiva

“Meglio”

“Scusate, ma che è successo?”, disse Liam intromettendosi

“Ti ricordi quando sei tornato a casa e ti ho fermato per le scale? Avevo del ghiaccio sulla testa”

“Vedevo che ti tenevi la testa, ma non mi ero accorto che avevi il ghiaccio… cos’hai fatto?”

“Io niente, è la signorina qui presente che mi ha scaraventato giù dal letto per farmi alzare e cadendo, ho tirato una botta contro il bordo del letto”

“CHE? Stai bene ora? L’hai detto alla mamma?”, chiese agitandosi

“Gliel’ho detto, ha un po’ controllato e ha detto che sarebbe passato presto”

“Fa vedere”

Liam prese la mia testa, la girò e mi disse di indicargli dove mi ero fatta male. Gli indicai il punto e lui, furbamente, mi toccò proprio lì

“Ahia!”

“Ti fa male?”

“Secondo te perché ho detto ‘ahia’? Ahia! Liam non toccare più la mia testa!”, dissi sfuggendo dalla sua presa

“Mhh, hai un bernoccolo, ma è piccolo”

“Ottimo”, dissi con sarcasmo

“Tranquilla, tra pochi giorni non avrai più niente”

“Mi dispiace davvero”, disse Jenny

“La prossima volta sta più attenta, Jenny”

“La prossima volta la sveglio con l’acqua”

“La prossima volta vai a dormire con Liam direttamente”, dissi, facendoli ridere.

Mentre ridevamo, il campanello suonò di nuovo

“Vado io, ok”

“Bravo fratellone”

Liam mi guardò male, poi aprì la porta.
Erano i ragazzi

“Ciao ragazzi”

“Ciaoo”, dissi dal divano

“Ciao ragazzi!”, li salutò Jenny

“Noi andiamo in camera mia, voi che fate?”, disse Liam rivolgendosi a me e Jenny

“Veniamo pure noi”, risposi

Ci spostammo in camera di Liam, parlammo e ridemmo come al solito, quando Louis ricordò una cosa, che era meglio non ricordare

“Pronti per domani?”

“Domani?”, chiesi, non sapendo a cosa si stesse riferendo

“Domani ricomincia la scuola, Fe!”, rispose Liam

“D-domani? Già domani? CHE?”, dissi sconvolta

“E’ VERO! Me l’ero scordato”, esclamò Jenny

“In effetti, pure io non me lo ricordavo”, disse Zayn

“Voi l’avete finito il libro?”, domandò Niall

“Io sì, da parecchio”, rispose la mora

“Io sono a metà più o meno…”, disse Zayn

“A me mancano due pagine”, disse Harry

“Io l’ho finito!”

Appena finita la frase, tutti si girarono verso di me con facce incredule

“L’hai finito? Davvero?”, chiese Jenny

“Tu che finisci un libro che hanno dato a scuola?”, le fece eco Zayn

“Che c’è di strano? Li ho sempre finiti!”, dissi, pur sapendo che non era del tutto vero

“In realtà l’anno scorso, su 4 ne hai finiti solo 2”, disse Niall

“Ehi tu, da che parte stai? E comunque gli altri erano terrificanti… e poi uno l’avevo letto fino a metà”

“Vabbè dai, tanto si trovano ovunque dei riassunti”, disse Louis con nonchalance

“LOUIS!”, lo rimproverò mio fratello

“Dai su, secondo te davvero leggiamo dalla prima all’ultima parola dei libri che danno?”

“Io si”, disse Jenny quasi offesa

“Jenny tu sei un caso a parte!”

“Guarda che alcuni sono interessanti”, ribattè lei

“Faith di un po’, come fa Jenny a essere la tua migliore amica?”, disse Liam mandandomi una frecciatina.

I ragazzi ridacchiarono

“Liam di un po’, come fa Louis a essere uno dei tuoi migliori amici?”

A sto punto si misero tutti a ridere e Louis sottolineò un bel “Ti ha spento Liam!”.
Modestamente, sapevo rispondere a tono alle provocazioni che mi facevano, e  Liam un po’ mi odiava per questo.
Ma che ci potevo fare io, se era lui che se le cercava?!

Passammo il pomeriggio a ridere, scherzare e a realizzare che il giorno dopo la pacchia sarebbe finita, almeno fino alle prossime vacanze.
E io avevo già iniziato quella stessa sera a contare i giorni che mancavano all’inizio delle vacanze natalizie.

 

 

 

 

18 settembre
8.00 am

“Faith svegliati!”, disse Karen, entrando in camera mia

“Mhh si sta bene nel mio letto”, farfugliai

“Dai Faith, oggi è il primo giorno di scuola!”, disse Karen scuotendomi

“Mhpf”, borbottai

“Ti do 10 minuti, poi torno e voglio vederti in piedi che ti dirigi verso il bagno. 10 minuti, non uno di più non uno di meno.”

10 minuti dopo

“Faith alzati”

“Mhh”

“Faith o ti alzi o finisce male”, mi minacciò Liam

“Mhpf”

“L’hai voluto tu”

Liam prese una bottiglietta piena d’acqua e me la rovesciò sulla parte di faccia scoperta e sui capelli rimasti fuori dalle coperte

“LIAM! Ok, mi alzo”, dissi arrabbiata, scocciata e bagnata

“Bene, muoviti”

Decisi di alzarmi dal mio COMODISSIMO LETTUCCIO CALDO e trascinai il mio corpo fino al bagno.
Poco meno di mezz’ora dopo ero pronta: indossavo la divisa della scuola, che comprendeva una gonna blu scuro, una camicia bianca (maniche corte/lunghe a seconda della stagione), maglioncino con lo stemma della scuola, calze bianche e converse a quadretti bordeaux e blu. Per i ragazzi uguale, al posto della gonna c’erano però i pantaloni, ovviamente.
Presi lo zaino (uguale per tutti gli alunni della scuola, color bordeaux), salutai Karen, e con Liam mi avviai verso scuola.
Durante il tragitto ci raggiunse Harry, incontrammo Jenny e arrivati davanti alla scuola, ci ritrovammo con gli altri dall’entrata.

“Buongiorno!”, disse Liam

“Ciao!”, ci salutò Niall, mentre Zayn fece un gesto con la mano.

Gli altri tre compari salutarono allegramente, mentre io mi limitai a un “ciao”, quasi incomprensibile.

“Ehi piccola, tutto ok?”, mi chiese Louis

“Magnificamente”

“Non ha ancora realizzato che oggi si ricomincia”, rispose Liam

“E il risveglio non è stato dei migliori”

“In che senso?”, domandò Niall

“Diciamo che è stato un risveglio umido. Anzi, bagnato proprio”, dissi, tirando un’occhiataccia a Liam

“Il famoso risveglio con l’acqua!”, disse Jenny illuminandosi

“Jenny”, la fulminai con lo sguardo.

I ragazzi ci guardavano straniti

“Vale a dire?”, chiese Zayn

“Liam per svegliarmi mi versa l’acqua in testa... o meglio, per farmi alzare”, risposi

“Se ti alzassi senza discutere, non succederebbe”, ribattè

“Non ti lamentare se poi ci metto tanto, non è colpa mia se devo asciugarmi i capelli!”

“Litigate già alle 9 di mattina? Dai, andiamo a prendere la colazione che è meglio”, disse Louis

Andammo nel bar della scuola, Liam, Louis e Harry presero una brioche, Zayn un pezzo di pizza, Jenny delle gallette mentre Niall gallette e 2 brioche.
Come faceva a mangiare così tanto alle 9 di mattina?!
Io, come al solito, non presi niente. Non riuscivo a fare colazione, era troppo presto per me!

“Sono anni che te lo dico, dovresti imparare a fare colazione”, mi disse Liam

“E’ – gnam- vero! E’- gnam- impor- gnam- tan – gnam – te”, disse Niall strafogandosi una brioche

“Non ce la faccio, è troppo presto… mi viene la nausea”

“Eppure durante il giorno mangi tranquillamente… vabbè dai, non è un dramma”, disse Jenny

“Se mangiasse qualcosa almeno non rischia di addormentarsi sul banco”, disse Liam, con il suo solito tono da paparino

“Anche Lou si addormenta, eppure mangia”, replicai

“Lui è un caso a parte”

Louis bofonchiò qualcosa, facendoci ridere.
La campanella suonò, decidemmo di rivederci per pranzo e Liam andò nella sua classe assieme a Louis, al quinto piano, mentre noi altri ci dirigemmo nella nostra, al quarto. Le sezioni andavano dalla A alla H, noi eravamo nella C. 
Andammo ognuno al proprio armadietto (il mio e quello di Niall erano vicini, poco distante c’era anche quello di Harry), poi entrammo in classe.
Salutammo i nostri compagni e tra una chiacchiera e l’altra suonò anche la seconda campanella, che segnava l’inizio delle lezioni.
CHE L’INFERNO ABBIA INIZIO.











ALOHAAAA!
Ciaoooo! Come state? Ecco qui un nuovo capitolo :)
Come potete vedere la scuola per noi sta finendo (PARTY) mentre per Faith e gli altri è appena iniziata, e la nostra protagonista non è per niente felice.
Vi avviso subito che i prossimi due capitoli sono leggeri, non succede niente di speciale, e l'ottavo dovrei riuscire a postarlo domani (y)
Bueeeeeno, fatemi sapere cosa ne pensate :)

Baci x

Qui c'è la divisa di Faith: http://www.polyvore.com/college_uniform/set?id=124217933 :)

 

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Capitolo 8
*** "Who is she?" ***


Ci sedemmo ai nostri posti, Jenny e una nostra compagna in seconda fila, dietro io e Niall e negli ultimi banchi Zayn e Harry. La fila era quella dalla finestra, e ovviamente il mio posto era quello accanto a essa.
Poco dopo entrò la Carter, la prof di inglese. Amavo quella donna, era una brava insegnante, stava sempre dalla nostra parte ed era umana. Uno dei pochi casi in quella scuola. Ci salutò tutti e la sua ora la passammo a chiacchierare e a parlare delle nostre vacanze.
La seconda ora fu decisamente più traumatica: la Smith, professoressa di chimica/biologia e anche matematica, era il terrore della scuola; nella classifica dei prof più bastardi, si doveva, però, accontentare del secondo posto. Appena varcata la soglia della porta, iniziò a blaterare, spedire fuori Niall perché l’aveva beccato a mangiare, blaterare e blaterare,  e alla fine ci disse di portare già il quaderno e il libro che la prossima lezione avrebbe iniziato a spiegare.
La terza ora avevamo il prof Becks, insegnava matematica e fisica, era un bravo insegnante ma era un po’ strano… un po’ tanto strano. Come tutti gli insegnanti di fisica del resto.
Passò anche la sua ora e, finalmente, liberi tutti per il pranzo.
Io, i ragazzi e Jenny decidemmo di aspettare Liam e Louis davanti alla mensa, dove poco dopo, ci raggiunsero.

“Ehi ragazzi, com’è andato il primo giorno?”, chiese Liam

“La Smith mi ha beccato che mangiavo l’ultima galletta rimasta e mi ha spedito fuori”, piagnucolò Niall

“Ti va bene che non ti ha dato la nota!”

“In effetti, conoscendola, pensavo ti desse una nota”, mi fece eco Jenny

“Anche noi oggi abbiamo avuto la Smith. Quella strega appena mi ha visto ha detto ‘Tomlinson te l’avevo detto l’anno scorso che non passavi. Finalmente sono riuscita a bocciarti’, io le ho risposto e mi ha spedito fuori, sta stronza”, disse Louis

“Io te l’avevo detto che dovevi stare zitto”, commentò mio fratello

“Guarda Lou, se stai zitto è meglio, quella sono anni che ti ha preso di mira!”, intervenne Zayn

“E’ una bastarda!”

“Lou davvero, è meglio che taci se non vuoi essere bocciato anche quest’anno”, disse Harry

“Uff”

“Ragazzi mangiamo?”, domandò Niall

“Ahahah è vero dai, che poi dobbiamo tornare in classe”

Prendemmo qualcosa per il pranzo e andammo a sistemarci nel prato dietro alla scuola.
Era immenso, e il nostro posto era ormai sempre lo stesso: usciti dalla porta posteriore della mensa, c’era un muretto e un po’ più avanti, vicino ad esso, c’era un albero dove c’era quasi sempre ombra.
Ci incamminammo verso il nostro posto, ma era già occupato da due ragazze, più o meno sui 13 anni.
E qui entrò in scena Harry leragazzelehotuttealmiocomando Styles

“Ehi ragazze”, disse loro con il suo solito sguardo malizioso

“H-H-Harry Styles”, balbettò una

“In persona. Posso chiedervi un piccolo favore?”

“Certo! Tutto quello che vuoi”, rispose l'altra

“Vedete, io e i miei amici normalmente ci mettiamo qui per pranzare. Non vi dispiace spostarvi un po’ più in là?”, tutto questo accompagnato da un occhiolino e sguardo languido

Certo che no! Ci spostiamo subito!”, rispose la prima

“Grazie mille ragazze”, altro occhiolino più baciamano (a che livelli si arriva per un albero e un muretto)

“Figurati! Ciao!”, disse la seconda

“Ciao belle”

Le due ragazze se ne andarono tutte rosse in viso, ridacchiando

“Sei un fenomeno Haz!”, disse Niall dandogli una pacca sulla spalla

“Pf, ci sarei riuscito anch’io!”, replicò Zayn con aria altezzosa

“Non preoccuparti, la prossima volta tocca a te”

“No comment”, dissi, mentre mi sedevo sul muretto

“Come ‘no comment’? ”

“Dai, in sti momenti siete di una smielatezza assurda”

“E’ vero, va bene essere carini e gentili, ma siete da diabete così”, disse Jenny scocciata

“Dovreste ringraziarmi, sono riuscito a recuperare il nostro posto”, ribattè Harry

“Che eroe, oh! Più che per il posto, l’hai fatto per divertimento, ammettilo”

“Non è vero”, disse offeso

“Ragazzi basta! Domani i primi che scendono prendono il pranzo e vengono direttamente qui, ok?”, dicemmo un “ok” generale, per poi finalmente iniziare a mangiare.

 

Finito il pranzo, tornammo in classe.
Quest’anno Liam e Louis per due giorni, hanno un’ora in più di laboratorio e quindi non saremmo usciti tutti i giorni alla stessa ora, ma quel giorno saremmo usciti tutti alle 2.45.
Le due ore successive avevamo prima storia e poi laboratorio, ma passarono abbastanza velocemente.
Finalmente suonò l’ultima campanella, presi lo zaino e uscii con gli altri.
Liam e Louis erano già fuori.

“Bene, andiamo?”, chiese Liam

“Si”

“Ci vediamo domani”, dissero Zayn e Niall

“Ehi aspettatemi! Fe, ci sentiamo stasera”, disse Jenny

“Certo! Ciaoo”

Salutammo loro tre e proseguimmo io, Liam, Louis e Harry

“Speriamo di non avere anche domani quella strega”, commentò Louis

“Tu impara a studiare la sua materia e a stare zitto, vedi che la smette di perseguitarti”, rispose Liam

"E’ da quando sono entrato in quella scuola che mi perseguita!”

“Sarà difficile che smetta ora”, completò la frase Harry

“Almeno potresti provare a impegnarti un po’ di più, Lou!"

“Pff”

“Quando va in pensione?”, chiesi

“Chi?”

“La Smith”

“Non ha mica l’età della pensione”, disse Harry

“Peccato, almeno se ne andava”, dissi facendo spallucce

“Vedi anche lei non la sopporta”, disse Louis a Liam

“Veramente non la sopportano manco gli altri prof”

“Appunto! Vabbè, io devo andare di qua, ci vediamo domani, ciao ragà”

Salutammo Lou e continuammo a chiacchierare

“Domani non ho voglia di andare a scuola”, dissi lagnandomi

“Tu non hai mai voglia di andare a scuola”, replicò mio fratello

“Dettagli”

“A proposito della Smith… non sappiamo quando è la sua prossima lezione, quando lo portiamo il libro?”, mi domandò Harry

“E’ vero... boh, io mi porto dietro un quaderno, almeno ho un qualcosa su cui scrivere”

“Mh, farò anch’io così”

“Siamo arrivati, Fe”, disse Liam

“Uh, allora ciao Harry, a domani”

“Ciao ragazzi”

“Ciao Haz”

Entrammo in casa, dove c’era Rob seduto sul divano

“Bentornati ragazzi! Com’è andata?”, chiese sorridendoci

“Bene”, rispose Liam

“Splendidamente”, dissi con una faccia per niente convinta

“Cos’è successo Faith?”

“Niente niente”

“Sicura?”

“Si si”

“E’ tutto ok, è che lei vorrebbe ancora essere in vacanza”, disse Liam

“Ahahah vabbè piccola, quest’anno passerà in fretta vedrai”, rise Rob

“Me lo dici tutte le volte dalla prima elementare!”

“E non ho ragione? Tra 2 anni hai finito la scuola, almeno che tu non voglia andare al college!”

“Ehm… se vabbè, io vado in camera”

Salii le scale, arrivai in camera mia e mi fiondai sul letto

“Dolce, bello, caro, tanto amato letto. Quanto mi sei mancato oggi! E quanto mi mancherai domani… e dopodomani… e che palle, io non sono ancora pronta per tornare a scuola!”

 

Verso le 4, tornò Karen che era andata da Anne (la mamma di Harry), e il resto del pomeriggio lo passai un po’ su facebook e un po’ davanti alla tv.
Alle 6.30  circa, chiamò Jenny, ci facemmo una lunga chiacchierata e alle 8 eravamo tutti a tavola.

“Allora ragazzi? E’ stato così traumatico il ritorno?”, chiese Karen mentre si versò un bicchiere d'acqua

“Mhh direi di no”

“Si, assolutamente”, dissi mentre tagliavo la mia fettina di carne

“Dai Faith, è che non sei più abituata. Vedrai che quando riprendi il giro, ti verrà tutto più facile”

“Se lo dici tu”

Come al solito, finita la cena, aiutai Karen a sparecchiare e poi andai a rompere le palle a Liam che stava chattando con una tizia su facebook

“Chi è?”, chiesi, fiondandomi sulle sue spalle

“Tu non vuoi che mi immischio nella tua vita, tu non ti devi immischiare nella mia”

“Dio, come sei acido! Era per pura curiosità!”

“E va bene. E’ una della D, l’ho conosciuta a una festa di Louis. E’ simpatica”

“Hai capito il fratellone?! Non sapevo che alle feste di Lou andassi in cerca di tipe”

“Non vado in cerca di tipe, ad una festa mi si è avvicinata chiedendomi dove fosse il bagno e io ce l’ho accompagnata. Fine”

“E bravo fratellone”, dissi, scompigliandogli i capelli

“Smetti di chiamarmi ‘fratellone’ e poi non è mica la mia ragazza!”

“Ma se lo fosse non ti dispiacerebbe”, commentai alzando il sopracciglio

“Già… no cioè, non mi interessa e poi non la conosco neanche”

“Ma se ci chatti da ore!”

“E’ poco più di mezz’ora che chattiamo. E non lo facciamo mica tutti i giorni… è un caso”

“Se certo. Uh, guarda che ti ha scritto! ‘Domani pranziamo insieme?’ che tenera, accetta”

“Cosa vai a guardare cosa mi scrive. E poi non lo so”

“Dai su, lo dico io agli altri”

“Casomai lo dico io, tu chissà cosa andresti a dire”

“Come sei diffidente! Piuttosto, hai accettato?”

“Non ancora”

“Dai idiota, rispondile di sì! Su su forza!”

“Okok, basta che ti calmi”

“Che carino il mio fratellone che domani pranza con una tipa… come si chiama? Ah Helena. Dai mi fai vedere com’è?”, dissi elettrizzata

“No. E ora esci”

“Primo, tu non mi dai ordini. Secondo, non mi muovo di qui se prima non mi fai vedere com’è”

“Ma ti interessa tanto?”

“Voglio sapere con chi esci, sei pur sempre il mio fratellone e voglio che stai bene”

“Poi il protettivo sono io… comunque è lei”, disse mio fratello mentre cliccò su una delle foto

“Si sei tu. Io non voglio che tu soffra. Uh, che carina! Bravo fratellone, Faith approva!”

“Bene, ne sono felice, ora esci”

“Salutamela!”

“ESCI!”

Me ne andai ridendo da camera di Liam, e, tornata nella mia, mi collegai su facebook e decisi di andare sul profilo di quella Helena.
Beh, dovevo ammettere che Liam aveva buon gusto… per essere carina era carina. Neanche poco, e, almeno dalle foto, sembrava un tipino a posto.
Se Liam si fosse messo con lei, ci sarei andata d’accordo. Almeno credo. In fondo, sono sempre andata d’accordo con le fidanzate di Liam.
Tranne l’ultima… quella stronza. Dopo la rissa non l’avevo mai più vista, chissà che fine aveva fatto… bah, amen, ben le sta, dopo aver fatto soffrire Liam. 
Uscii dal suo profilo, controllai le notifiche e chattai un po’ con Niall, poi verso le 11 decisi di andare a letto e perdermi nel mondo della musica.













ALOHAAAA!
Buonaseeeera! Visto che ho aggiornato come promesso?!
Bene, cosa succede in questo capitolo? Niente, ahahahahah però Faith ha scoperto che suo fratello chatta con una ragazza e, sotto sotto, anche lei si mostra protettiva verso Liam.
Poi, che dire, quanto è latin lover Harry? Ahahahahahahah
Vabbè, io ho aggiornato, leggete e fatemi sapere, ve lo chiedo col cuore. Vi regalo un biscotto se recensite.

Baci xx

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Capitolo 9
*** "You're violent!" ***


27 settembre
8.40 am

“FE, SEI PRONTA??”, urlò Liam dal piano di sotto

“Si, prendo lo zaino e scendo”

Mi finii di pettinate un’ultima volta, presi lo zaino e scesi

“Dai, mettiti la giacca e andiamo”

“Ehi calma, eh!”, brontolai

“Sbrigati”

“Si può sapere perché non sei andato invece che aspettarmi? Comunque sono pronta”

Io e Liam urlammo un “NOI ANDIAMO, CIAOOO” a Karen e poi ci catapultammo fuori

“Perché sennò con chi andavi a scuola?”

“Guarda che ci so arrivare anche da sola”, dissi sbuffando

“Ciao ragazzi”, ci salutò Harry venendoci incontro

“Ciao Harry”

“Oh bene. E’ arrivato Harry, ora puoi andare veloce quanto vuoi.”, dissi scocciata

“Solo perché sono davvero di fretta. Mi raccomando. Ci vediamo a casa, ciao”

“OGGI NON ESCI ALLE 2.45?”, gli urlai

“NOOO”, mi rispose ormai lontano

“Possiamo rallentare un po’?”, chiesi a Harry

“D’accordissimo. Perché Liam andava così di fretta? Centra per caso, una certa Helena?”, chiese malizioso

“Mi sa proprio di sì”

“Cosa aspetta a presentarcela?”

“Boh, magari quando si fidanzeranno ‘ufficialmente’”

“Bah… speriamo che vada tutto bene”

“Già, sembra una tipa a posto comunque”

“La conosci?”

“Ho visto il suo profilo su facebook  e mi sembra una tipa normale”

“E poi ti lamenti di Liam!”

“Ehi ehi! Io lo faccio solo perché non voglio che finisca come l’ultima volta”

“Già, Liam era distrutto”

“Infatti! Ha sofferto troppo per quella stronza. Non voglio che ricapiti, Liam è un ragazzo troppo sensibile non voglio che si becchi un’altra delusione.”

“Hai ragione”

“Styles, io ho sempre ragione”

“Uff, andiamo và, sennò arriviamo in ritardo”, disse spingendomi

 


27 settembre
12.40 am

“Ehi, ma Liam?”, chiese Jenny, addentando il suo panino

“Buh, mangerà con Helena”

“Si si, mangia con lei”, asserì Louis

“Mi sa che non lo vedremo più tanto in giro”, disse Niall

“Penso anch’io”, dissi

“Ehi, Liam a noi ci tiene, uscirà un po’ con la sua ragazza e un po’ con noi. Come ha sempre fatto e come abbiamo sempre fatto tutti”, replicò Louis

“Giusto”, disse Zayn

“Ma quindi –gnam- stanno – gnam- definitivamente –gnam- insieme?”, chiese Niall con la bocca piena

“Non so, ma non credo”, risposi

“Ce l’avrebbe presentata”, commentò Harry

“Ma sì, quando avranno ‘ufficializzato’ tutto la conosceremo”, dissi sorridente

“Ha la sua età?”, domandò Jenny

"Si, sta nella D mi pare”

“Sei informata”, mi disse Zayn

“So solo questo”

“E’ andata a stolkerare il suo profilo facebook"

Adorabile il ragazzo, perché non si faceva mai i cavoli propri?

“Che hai fatto? Ahahahah”, rise Louis

“Non le ho stolkerato il profilo. Semplicemente una sera ero in camera di Liam, lui ci stava chattando, ho visto il nome e volevo vedere chi era”

“Secondo me le hai inviato l’amicizia”, continuò a prendermi in giro, Harry

“Che simpatico. Comunque no, non le ho inviato niente.”

“Strano”

“Non sono come Liam”

“Beh, dopo questa”, commentò il moro

“Come la fate lunga, ho guardato il profilo solo per vedere se era una ragazza a posto e non una troia come la sua ex”

“Speriamo davvero che sia a posto. Sia per lui che per lei”, disse Jenny guardandomi

“Per lei?”, domandò Niall

“Non ti ricordi cos’è successo quando lei ha scoperto che Amanda aveva tradito Liam e gli sparlava alle spalle?”, disse Jenny indicandomi

“Indimenticabile quella serata!”, esclamò Zayn

“E’ vero, devo ammettere che sei stata davvero grande. Tra un po’ bisognava chiamare l’ambulanza!”

“Ahahah è vero!”, disse Niall, dando corda a Louis

“Voi la prendete sul ridere, ma tra un po’ quella invece che all’ospedale finiva al cimitero!”, disse Jenny

“Mi dovevo vendicare. L’ho fatto. Fine della storia”, dissi con nonchalance

“Sei un po’ troppo vendicativa a volte. Ti va bene che non ci sono state conseguenze gravi, solo perché anche lei si è difesa”

“Liam non si meritava tutto quello che le ha fatto quella. Io le ho dato la giusta punizione.”

“Quasi ammazzandola. Poi dici che non hai il ragazzo… sei violenta!”, disse Harry

“Non sono violenta. Lo divento quando mi fanno incazzare, e lei mi aveva fatto incazzare… di brutto e non potevo non fargliela pagare. E comunque, c’ho rimesso anch’io, visto che mi ha quasi rotto un braccio”

“Sei violenta comunque!”

Tagliategli la testa, a sto ragazzo

“Dai Harry basta.”, tagliò corto Niall

“Ehi, ho solo detto quello che pensavo”

“Pensi? Davvero? Questa si che è una novità!”, commentai

“Dai su, smettetela. Piuttosto, tra due minuti finisce la pausa pranzo”, disse Louis, guardando l'ora sul suo telefonino

“Di già?”, esclamò Zayn

“Si”

“Lou, oggi voi uscite alle 2.45?”, chiese Jenny alzandosi

“No, alle 3.30 purtroppo”

“Non avete laboratorio all’ultima ora?”, domandai

“Si, ma avere laboratorio con la Smith all’ultima ora non è proprio il massimo”

“Che sfiga…”, disse Niall

“Già”

“Ragazzi è suonata la campanella… dovremmo andare”, disse Jenny

“Cos’abbiamo ora?”, chiesi

“Inglese”

“Pensavo peggio”

“Ci vediamo oggi pomeriggio, ciao ragazzi”

Salutammo Lou e tornammo in classe.
L’ora della Carter passò tranquillamente, tralasciando che io e Niall non seguimmo quasi niente, visto che per metà lezione giocammo a tris.
L’ultima ora avevamo Jones, il prof più figo della scuola. Aveva una trentina d’anni, alto, con i capelli neri e mossi e gli occhi nero/verdi. Era davvero bello, insegnava bene e non era per niente stronzo. Praticamente il prof perfetto! Insegnava tecnica, e riusciva a rendere la materia, molto interessante. O forse era lui un tipo interessante?!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Ciao gente! Finalmente la scuola è finita, e per festeggiare ho postato un nuovo capitolo :)
Però, seriamente, ci tengo a questa storia, se non vi piace ditemelo.
Io il capitolo l'ho postato, e continuerò a postare gli altri, ma ditemi qualcosa :o
Vi regalo 2 biscotti(?)

Dai su :(
Però un bacio ve lo mando lo stesso x

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Capitolo 10
*** Alone ***


Suonò finalmente anche l’ultima ora, così, io e gli altri, prendemmo le nostre cose, salutammo il prof e uscimmo

”Finalmente fuori!”, disse Niall sollevato

”Vero!”

”Ma se non avete fatto niente per tutto il giorno voi due!”, ci riprese, Jenny

”Ma cos? Non è vero!”, ribattei

”Avete giocato tutto il tempo!”, disse Zayn

“Aver giocato non significa non aver fatto niente!”, replicò Niall

“Come si fa a non volergli bene?”

Abbracciai Niall affettuosamente e lui ricambiò.
Lo sapevo, avevo scelto il compagno di banco migliore di tutti!

“Va bene, basta con ste smancerie, io vorrei andare a casa”, disse Harry un po’ scocciato

“E vai”

“Non vieni?”

“Vengo, vengo”, gli risposi sbuffando e staccandomi da Niall

“A che ora veniamo?”, chiese Zayn

“Liam e Lou escono alle 3.30. Venite per le 4.30?”

“Perfetto, a dopo allora!”, disse Jenny

Salutammo Jenny, Zayn e Niall e io e Harry ci incamminammo verso casa senza rivolgerci la parola.
Durante il breve tragitto, pensai perché tutte le volte che scherzavo con gli altri, Harry doveva sempre intromettersi. Aveva tutte le ragazze della scuola ai suoi piedi (o meglio, quasi tutte) e doveva rompere le palle a me. Era insopportabile quando faceva così.

“Arrivata”, dissi, quando fui davanti al cancello di casa

“Ok, ci vediamo più tardi allora.”

“D’accordo.”

“Ciao”

“Ciao”

Harry proseguì e io entrai in casa.
Urlai un “Sono a casa” che avrebbe dovuto sentirlo anche l’australiano che stava facendo surf dall’altra parte del globo, ma non ottenni nessuna risposta. Posai giacca e zaino, girai un po’ per la casa ma non c’era anima viva, il che era strano, a quell’ora o Rob o Karen sarebbero dovuti essere a casa, o almeno aver lasciato un biglietto.
Pensai avessero avuto un contrattempo, così salii in camera mia.

 

27 settembre
3.53 pm

“SONO A CASAA”, urlò mio fratello entrando in casa

“Ciau”, lo salutai dal divano

“Ehi, mamma e papà non ci sono?”

“No, quando sono arrivata non c’erano, non hanno lasciato nessun biglietto e non hanno chiamato”

“Strano… non è che è successo qualcosa?”

“Non so, ho provato a chiamarli, ma Karen ha lasciato qui il cellulare e Rob non risponde. Così ho deciso di aspettarti per vedere cosa fare.”

“D’accordo. Io direi di provare a richiamare”

“Prova”

Liam compose il numero, ma mentre stava per premere il tasto di chiamata, la porta si aprì ed entrarono Karen e Rob

“Finalmente, dove eravate?”, dissi andando loro incontro

“Scusaci cara, è che...”, iniziò Karen

“Che?”

“Sedetevi”, dissi Rob con tono serio

“Papà, è successo qualcosa?”, chiese Liam

“Dai ragazzi, sedetevi, dobbiamo dirvi una cosa”, disse Karen

Ok, iniziavo a preoccuparmi un po’,  avevano entrambi delle facce da funerale, cosa cavolo stava succedendo?

“Allora… mentre eravate a scuola è arrivata una chiamata. Nonna Margaret si è sentita male e l’hanno dovuta portare all’ospedale”, disse Rob

“Cosa? E cosa le è capitato?”, disse Liam scioccato

“In realtà è un po’ che stava male, ma grazie alle pillole e alle varie cure è sempre rimasta stabile”, rispose Karen

“E quindi? Ora cosa è successo? Perché è all’ospedale??”, domandai

“Sapete che vostra nonna non sopporta i primi freddi, è uscita di casa e non era abbastanza coperta, oltretutto non aveva le pastiglie e si è sentita male.”

“Quindi è colpa del freddo?”, azzardai

“Un po’ per il freddo, un po’ perché abbiamo scoperto che da qualche tempo non prende più regolarmente le pastiglie”, disse Rob

“Chee? Perché?”, chiese Liam, con gli occhi sempre più fuori dalle orbite

“Non si sa, è una decisione che ha preso da sola di punto in bianco. Comunque c’è un’altra cosa...”, disse Karen

“Cosa?”

“Vostra zia non si può più occupare di lei, siccome è dovuta partire per lavoro. I più vicini siamo noi e in questo momento la nonna sta molto male…”

Karen fece un respiro profondo, ma fu Rob a continuare la frase

“Io e vostra madre pensavamo di trasferirci per qualche tempo dalla nonna”

“Ci trasferiremo tutti?”, chiese Liam pacamente

“No. La scuola è appena iniziata e abbiamo pensato che ormai siete abbastanza grandi per riuscire a cavarvela da soli. Abbiamo già avvisato Rosy e Nicole, Rosy ogni tanto passerà per vedere se avete bisogno di qualcosa. Abbiamo avvisato anche Anne, ha detto che per qualsiasi cosa è disponibile e avviseremo anche le mamme degli altri.”, rispose Rob

“Ma la nonna ora dov’è?”

“E’ ancora all’ospedale, io e vostro padre partiremo oggi stesso, siamo tornati per fare le valigie e dopo ci metteremo in viaggio. Appena arriviamo vi chiamiamo, comunque non preoccupatevi, ci sentiremo tutti i giorni”, disse Karen

“Faith tutto a posto?”, mi chiese Rob, visto che non spiccicavo parola

“Eh? Si... ehm... m-mi dispiace per la nonna...”, balbettai

“Anche a noi tesoro, ma vedrai che andrà tutto bene”, disse Karen venendomi ad abbracciare

“Va bene, sarà meglio andare a fare le valigie.”, disse Rob

“Si”

Rob e Karen andarono di sopra, mentre io e Liam rimanemmo seduti sul divano immobili.
Ero rimasta abbastanza scossa dalla notizia.
Ma, ad essere sincera, la cosa che mi scombussolava di più era rimanere sola.
Di nuovo.
Mi abbandonavano di nuovo.

“Faith... Faith che hai? Ehi!”, disse Liam scrollandomi per un braccio

“Eh? Che c’è?”

“Che hai, sei pallida!”

“St-sto bene”

“Sei sicura? Vuoi dell’acqua?”

“No no, tutto a posto”

Liam mi guardava con aria preoccupata, non sapeva bene che fare manco lui in quel momento.
Poco dopo suonò il campanello e andò ad aprire. Erano Harry, Zayn e Niall

“Ehi”

“Liam che hai? Sei un po’ strano”, disse Zayn

“Dopo vi spiego”

I ragazzi si sedettero sul divano accanto a me, avevano capito che qualcosa non andava, ma non fecero domande. 
Cinque minuti dopo, scesero Rob e Karen con le valige.

“Oh, ciao ragazzi.”, esclamò Rob

“Salve”, dissero in coro i ragazzi

“Bene ragazzi, ci sentiamo quando arriviamo”, disse Karen rivolgendosi a me e Liam

“D’accordo mamma. Fate buon viaggio”, disse Liam

“Mi mancherete tanto”

Karen stava per iniziare a piangere,  e mentre Liam  e Rob cercavano di evitare la sua trasformazione in una fontana, io non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal divano.
Fu infatti Karen che si avvicinò insieme a Rob.

“Faith, tesoro, lo so che non sarà facile. Ti prometto che faremo il possibile per tornare presto. Ti voglio un mondo di bene, non scordarlo mai”, disse Karen

“Non preoccuparti vedrai che tornerà tutto come prima. Ti voglio bene, piccola”, disse Rob

Detto questo, mi abbracciarono e io contraccambiai, anche se non riuscivo quasi a muovermi.
Sciolto l’abbraccio, dissi loro un debole “vi voglio bene, tornate presto”, e poi li vidi andare via.
Appena aprirono la porta, sbucarono Louis e Jenny che, come li videro, chiesero loro il motivo del “trasloco”

“Vi spiegheranno tutto i ragazzi, ora dobbiamo andare. Ciao a tutti”, disse Rob.

E se ne andarono. Anche loro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Ecco il nuovo capitolo! Carino, eh? Mo' qui le cose iniziano a complicarsi un pochetto. Nonna Margaret sta male e Karen e Rob devono andare ad accudirla. Faith però, è preoccupata si per la nonna, ma soprattutto perchè Karen e Rob se ne vanno.
Che succederà?
Si accettano scommesse lol

Recensite, dai, fatemi sapere :)
Kiss kiss (non la radio, crepo) xx

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Capitolo 11
*** You are not alone ***


“Ooook, che succede qui?”, chiese Jenny, entrando in casa

“Boh, quando siamo arrivati c’era già qualcosa di strano”, rispose Niall

“Ragazzi sedetevi, dobbiamo dirvi una cosa”, disse Liam

“Fe, che hai? Ehi! Fe?”, chiese Jenny, mentre mi scrollava per un braccio

“St-sto bene, è tutto ok”, risposi poco convinta

“Ok, mi sto preoccupando. Cosa sta succedendo?”, domandò Louis

Mio fratello prese un bel respiro e iniziò a spiegare la faccenda ai ragazzi

“Nostra nonna, che abita a Harlow, sta male e l’hanno dovuta portare in ospedale. Nostra zia non si può più occupare di lei perché è in viaggio; così i nostri genitori stanno partendo per andare ad accudirla.”

“Oddio”, disse Jenny, portandosi le mani alla bocca

“Già…”

“Ma voi come farete adesso?”, chiese Zayn

“Hanno detto che siamo abbastanza grandi da riuscire a cavarcela da soli, hanno avvisato comunque le nostre sorelle e Anne, mamma ha detto che avviserà anche le altre vostre madri.”

“Mia madre non mi ha detto niente!”, esclamò Harry

“Avrà pensato che sarebbe stato meglio se te lo avessimo detto noi, non so”

"Si, ma poteva comunque dirmelo”, replicò Harry, quasi offeso

“Fa lo stesso, Harry! Ragazzi, per qualsiasi cosa non esitate a chiamarci. OK?”

“Si, lou”

“Bene”

“Faith, ma ti senti male?”, mi domandò Niall

“Sorellina è mezz’ora che non parli, cos’hai?”

Si avvicinarono tutti a me, mi parlavano, mi scuotevano... alla fine, stufa, mandai a quel paese tutti quanti

“NON HO NIENTE OK? LASCIATEMI IN PACE, VOGLIO STARE DA SOLA”

Feci saltare tutti dallo spavento, mi guardarono allibiti, ma me ne fregai abbastanza poco e me ne andai diretta in camera. Liam cercò di fermarmi, ma lo allontanai e corsi su per le scale.
Aprii la porta, la richiusi e mi fiondai sul letto.

 

“Che l’è preso?”, domandò Niall

“Starà male per la storia di sua nonna, è normale in fondo”, disse Jenny

“In fondo. Non l’ho mai vista così, possibile che sia rimasta così traumatizzata?”, chiese Louis

“Io direi di andare a vedere come sta, magari ha bisogno di qualcosa”, disse Zayn

“No, meglio lasciarla in pace per un po’… le passerà. Credo”, rispose Liam

 

27 settembre
6.30 pm


“Ok, è due ore che stiamo qui a far niente e Faith è chiusa nella sua stanza da sola. Io vado a vedere come sta”, disse Jenny decisa

“Vengo anch’io”, disse Harry

“Anch’io”, disse Niall, alzandosi

“Idem”, disse Zayn

“Non credo sia una buona idea andare tutti in massa”, osservò Louis

“Vero. Sono io la migliore amica, vado io”

“No. Vado io.”, si impose Liam

 

Sentii aprire piano la porta e una voce che domandava se poteva entrare.
Riconobbi subito la voce di Liam. Non dissi una parola, rimasi rannicchiata nell’angolino vicino alla finestra dove mi ero messa a guardare delle vecchie foto. Poi la porta si aprì e Liam si avvicinò

“Faith... vuoi un bicchiere d’acqua?”

“No”

“Mi vuoi dire cos’hai? Siamo tutti preoccupati per te”

“Ecco.. io…”, non ero sicura di dirgli cosa mi stesse passando per la testa, ma non potevo neanche far finta di niente

“Aspetta qui, vado a prendere dell’acqua, altrimenti non riuscirai mai a parlare”

Non appena aprì la porta, i ragazzi e Jenny cascarono per terra.
Te pareva che non fossero lì a origliare

“Ehm.. ecco… noi...”, iniziò Jenny

“Possiamo spiegare”, disse Niall

“Entrate và e lasciatemi andare a prendere dell’acqua”

Liam andò giù a prendere l’acqua, non molto contento di aver trovato gli altri fuori dalla porta, intanto il primo che si avvicinò fu Louis, seguito a ruota dagli altri

“Ehi, che succede?”, chiese, poggiando le sue mani sulle mie ginocchia

“Non lo so neanche io, Lou”

“Non preoccuparti, ci siamo noi con te”

Mi abbracciò, un abbraccio a cui si unirono anche gli altri e che si sciolse quando arrivò Liam con il bicchiere d’acqua

“Ecco”

“Grazie”

“Ora, per favore, dicci che succede.”

Feci un gran respiro, cercai di prepararmi psicologicamente per cercare di non piangere davanti a tutti e provai a spiegare

“Ecco... allora... io…”
Stavo per ricominciare a piangere, ma dovevo essere forte, non volevo mostrarmi debole.
“M-mi dispiace... è che... la storia della nonna mi ha un po' scosso”
“Non è solo questo Fe, e tu lo sai”, disse Liam
"Il fatto è che... lo so che è per la nonna, ma... mi mancano già tantissimo Karen e Rob”
Non era neanche quello il vero motivo del mio scatto di qualche ora prima, ma un po’ mi vergognavo e non riuscivo a parlarne apertamente.
In quel momento, partì la suoneria del telefono di Jenny, che mi salvò da un’altra possibile domanda inquisitoria. Jenny si scusò ed uscì fuori, dove la sentimmo urlare contro quella che doveva essere, probabilmente, sua madre.
Poco dopo, rientrò in camera mia e si avvicinò a me
“Faith, ascolta. Io adesso devo andare. Però sappi che qualunque cosa sia, io per te ci sono sempre. Sei importante per me, lo sai, su di me potrai sempre contare.”, disse, sorridendomi incoraggiante
“Grazie Jenny”
“Ti voglio bene”
“Anch’io”
Mi abbracciò forte e dopo essersi scusata altre tre volte, salutò con la mano e uscì.
I ragazzi erano rimasti immobili a fissarmi, non era proprio la verità, ma speravo ci avessero creduto.
“Non è solo questo. Faith, è 10 anni che ci conosciamo, anche di più, tu hai qualcosa ma non ce lo vuoi dire.”
Era serio, mi guardava con i suoi occhi verdi che diventavano pian piano sempre più scuri.
In questo momento non sapevo se amarlo o odiarlo per ciò che aveva detto.
“Faith, ti prego”
Liam mi guardava supplichevole, e gli altri mi fissavano impassibili.
Rimasero non so quanto a fissarmi e alla fine, mi sfogai quasi contro il mio volere
“La verità? Volete sapere la verità? La verità è che anche loro mi hanno abbandonata. Anche loro se ne sono andati.”, sbottai
Tutto si sarebbero aspettati, tranne che questo, pensai.
Infatti, il loro sguardo, da impassibile, diventò stupito. Parecchio, stupito.
“Ma…”, iniziò Zayn
“Cosa ‘ma’? Sono sola. Sola un’altra volta.”
“Faith…”
“E’ la verità, Liam! Prima i miei veri genitori, ora Karen e Rob. Perché devo sempre essere abbandonata? Perché?”
“Tu non sei sola”, disse Niall
“Ah no? E come lo spieghi? I miei genitori, anche se involontariamente mi hanno abbandonata, e adesso anche Karen e Rob. Mi hanno di nuovo lasciata sola, 2 o 16 anni, la differenza è poca. Sono di nuovo senza genitori.”, dissi, quasi con le lacrime agli occhi
“Karen e Rob non ti hanno abbandonata. Torneranno presto”, disse Louis
“No, non è vero”
Ormai non capivo più niente, non riuscivo ad ascoltare ragioni.
Non sapevo nemmeno io cosa mi stesse passando per la testa, ero nella confusione più totale.
“Adesso basta. Smettila, ok? Per quanto riguarda i tuoi genitori, l’hai detto tu stessa: ti hanno lasciato INVOLONTARIAMENTE. Ma Karen e Rob no. Non osare minimamente pensare che ti abbiano abbandonata. Ho visto Karen, le piangeva il cuore a lasciarvi soli. Ma l’ha dovuto fare, è stata costretta. Fosse per lei a quest’ora sarebbe ancora qui, o vi avrebbe portato via con lei. Abbandonare è tutt’altra cosa. Abbandonare è lasciare qualcuno solo, senza nessuno, senza una casa, senza niente. Per strada. Tu invece non sei sola. Non ti avrebbero mai lasciata sola. Ti amano come se fossero i tuoi veri genitori, l’ultima cosa che vorrebbero è abbandonarti. Ti hanno lasciato con Liam e poi c’è Rosy, c’è mia madre, ci siamo noi, i tuoi amici. C’è un mucchio di gente che l’ultima cosa che vorrebbe è lasciarti sola. Quindi smettila”
“Harry...”, disse Liam
“Harry niente. Come può dire una cosa del genere? Ci siamo noi, che le vogliamo un bene immenso. E Karen e Rob la chiameranno tutti i giorni per sapere come sta e se le serve qualcosa. Scommetto ciò che vuoi che se gli dicessi che sta male, verrebbero subito.”
L’ultima cosa che mi sarei aspettata, era Harry che perdeva la pazienza e mi urlasse in faccia la realtà, quella vera.
Karen e Rob non mi avevano abbandonato, e mi volevano ancora bene. Loro per me ci sarebbero sempre stati, come anche lui e i ragazzi. Era questo il messaggio di Harry. 
Da parte mia, non sapevo che dire e dire che ero scombussolata era un eufemismo.
“I-io.. mi dispiace, non lo so, è che..”
“Faith ascolta. Non posso capire fino in fondo cosa si prova essere adottati, solo chi lo è stato lo può sapere. Mi ricordo ancora adesso il primo giorno che ti vidi. Avevo neanche sei anni e con papà passai vicino all’orfanotrofio, non so ancora adesso perché quel giorno facemmo quella strada. Doveva essere ricreazione, mi ricordo tanti bambini fuori. Tra tutti, l’unica bambina che notai, eri tu. Eri seduta vicino all’altalena sbilenca che c’era e pasticciavi con i pastelli. A un certo punto hai notato che ti fissavo e così sei venuta vicino al cancello. Papà mi stava portando via ma io mi avvicinai e ti salutai. Tu facesti lo stesso e iniziammo a parlare. Mi raccontai un po’ alla buona la tua storia, poi me ne andai. Ti pensai per tutto il ritorno a casa, e quella sera ne parlai a cena con il resto della famiglia. Mi dispiaceva tantissimo per te, e quindi volevo darti una mano. Alla fine, grazie anche a Rosy e Nicole, contente di poter avere una sorellina minore, riuscii a convincere mamma e papà con cui ti venni a prendere poco tempo dopo. 
Come vedi mi ricordo tutto benissimo. Ero rimasto scombussolato da quello che mi avevi detto e anche se avevo 5 anni, volevo fare qualcosa per aiutarti. Per farti vivere con una famiglia, come quella che avevo io. E ora è la nostra famiglia. La famiglia che non ti lascerà mai sola.”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Eccomi quaaa con un nuovo capitolo :)
Beh, vediamo: Liam spiega la situazione agli altri, che gli stanno vicino
Faith sbotta e confessa loro le sue pippe mentali
Harry è il guru della situazione, che fa ragionare Faith.
Liam, alla fine, fa un discorso molto teneroso(?)

Ok, ho anche fatto il punto della situazione, ditemi le vostre impressioni :)
Bacii xx

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Capitolo 12
*** "I'm Alex" ***


Rimasi di sasso a quelle parole.
Liam si ricordava tutto del nostro primo incontro.
Ed era grazie a lui se avevo una famiglia. Gli dovevo tutto.

“Liam... grazie. Se sono qui è solo grazie a te. Se quel giorno non fossi passato dall’orfanotrofio, io chissà dove sarei adesso. Ti devo tutto. E ti voglio un mondo di bene, anche se non te lo dimostro quasi mai. Sei il fratello migliore che si possa avere.”

“Anche se sono iperprotettivo?”

“Anche se sei iperprotettivo”

Mi sorrise e ci abbracciamo.
Un abbraccio forte a cui, poco dopo, si unirono anche gli altri.

“Grazie ragazzi”

“Ricorda che su di noi potrai sempre contare”, mi sorrise Louis

“Mannaggia a voi, mi avete quasi fatto piangere. Venite và, fatevi abbracciare un’altra volta”

Ridemmo tutti e ci buttammo sopra Niall per un mega abbraccio di gruppo.
Mi costava ammetterlo, ma Harry aveva ragione. Non ero sola, avevo degli amici splendidi che ci sarebbero sempre stati per me.

“Come stai adesso?”

“Meglio, davvero.”

“Bene, era deprimente vederti con il musino triste”, disse Zayn, carezzandomi la schiena

“Ragazzi, non per rovinare tutto, ma sono quasi le 8 e mezza”, disse Louis

“CHEEE? Di già?”, domandò Niall

“Strano che i nostri genitori non abbiano chiamato”, osservò Harry

“E’ vero..”

“Sarà meglio avvisarli”, disse Zayn

“Non preoccupatevi, andate a casa. Ci sono io qui. Ci vediamo domani”

“Sicuro?”, chiese Harry a Liam

“Si, tranquillo”

”Qualsiasi cosa chiama”, disse Louis

“Certo”

“Allora a domani. Ciao. Faith, mi raccomando”, disse Niall

“Si si. Grazie di tutto, ragazzi”

I ragazzi se ne andarono, mentre io e Liam rimanemmo a parlare ancora fino alle 10.
Non mangiammo nemmeno, dopo tutto quello che era successo, chi aveva voglia di mangiare?

“Direi che è ora di andare a letto, è stata una giornata lunga”, disse Liam

“Ok”

“Ce la fai ad andare a scuola domani?”

“Non lo so. Fatto sta che se non mi vede, Jenny inizia a preoccuparsi quindi è meglio che vada”

“D’accordo. Buonanotte piccola”

"Notte”

Liam andò a letto e poco dopo feci la stessa cosa anch’io.
Peccato che non riuscivo minimamente a prendere sonno.
Guardai l’ora, erano le 11.30. Non riuscivo a dormire. Continuavo a ripensare a quel pomeriggio e a quanto potessi essere stata stupida a pensare una cosa del genere.
Decisi così di andare da Liam, come ai vecchi tempi. 
Da piccola, quando non riuscivo a dormire, andavo sempre da Liam e lui mi faceva dormire con sé.
Scesi dal letto e mi diressi col mio inseparabile cuscino, in camera sua.
Bussai ed entrai senza nemmeno aspettare una possibile risposta. Liam era sul suo letto con le braccia incrociate dietro la testa che mi guardava.

“Liam, non riesco a dormire”

Liam senza dire una parola, si spostò e mi fece cenno di andare vicino a lui.
Sorrisi, contentissima che mi avesse accolto come da bambini, e mi misi accanto a lui.

“Era tanto che non venivi a rompere le scatole”, disse, scompigliandomi i capelli

“Se vuoi torno di là”

“Assolutamente no. Scherzo lo sai, puoi venire quando vuoi.”

“Grazie”

“Di niente. Ah, non ti ho detto una cosa… mentre eri chiusa in camera hanno chiamato mamma e papà e, per coprirti, gli ho detto che eri in bagno e che comunque stavi bene. Dovrebbero averci creduto”

“Liam potevi dirmelo, li avrei richiamati!”, dissi, colpendolo a un braccio

“E mi sono scordato! Dai, li chiami domani, ora dormi”

Ma come poteva essersi dimenticato una cosa del genere, io davvero non lo capivo.

“Mhh va bene. Notte”

“Notte”

E, finalmente, riuscii ad addormentarmi tra le braccia sicure di Liam.

 


I giorni seguenti passarono senza troppi avvenimenti, io ero tornata più o meno quella di sempre e i ragazzi cercavano di non farmi mai sentire sola.
Diciamo che l’unico posto in cui riuscivo a essere sola era il gabinetto.
Ma andava bene così, in fondo lo facevano per me e dopo tutto il trambusto che avevo fatto, sarei stata una stronza se gli avessi detto “lasciatemi da sola”. 
E, in effetti, essere lasciata sola era l’ultima cosa che volevo.

 

10 ottobre
12.32 am

“Quella è pazza”, disse Niall, mentre attraversavamo il bar

“E’ vero, non ci può mettere tutta quella roba nella verifica!”, asserì Zayn

“Dai capiamola, è vecchia, non ci sta più con la testa”, dissi

“Se, magari, avrà si e no una cinquantina d’anni”, replicò Jenny

“Oh, tutte le età sono buone per partire di testa”, dissi facendo spallucce

“Fatto sta, che abbiamo un botto di roba da studiare di chimica e lunedì c’è la verifica. Si salvi chi può”, si disperò Niall

“Buona fortuna”

“Sempre simpatico eh, Lou”, dissi

“Ehi, io sono dalla vostra parte!”

“Vabbè, parliamo d’altro che è meglio. Liam oggi mangia con Helena?”, mi chiese Harry

“Direi di sì”

“Comunque avevi ragione, sembra un tipino apposto.”, disse Jenny, sedendosi sull'erba

“Si, è simpatica”

“Non le hai fatto paura?”

“Che simpatico sei, Styles, aspetta che rido”

“Dai ragazzi, calmate i bollenti spiriti”, disse Zayn

“Infatti, e mangiamo. Buon appetito!”, esclamò Niall

“Buon appetito!”, dicemmo tutti in coro e iniziammo finalmente a mangiare.

 

Stavamo lì a mangiare e chiacchierare, quando, a un certo punto, si avvicinò un ragazzo, non poco carino, che doveva stare nella sezione E, che mi rivolse la parola

“Ciao, sei Faith, no?”

“Si, sono io”, risposi sorridente

“Piacere, sono Alex. E’ un po’ che ti vedo in giro e ti trovo molto carina. Volevo sapere se domani sei disposta a pranzare con me”

Beh, il ragazzo è deciso, pensai.
In fondo non mi sembrò una cattiva idea, così decisi di accettare

“Ehm, d’accordo”

“Grande! Allora ti vengo a prendere in classe appena suona la campanella. Un attimo: che sezione sei, più?”

“Sezione C”

“Giusto, che scemo. A domani allora”

“Certo, ciao”

Alex se ne andò e io mi sentii molto osservata

”Da dove esce fuori quello?”, chiese Niall, posando il suo panino

“Chi è? E’ nuovo? Io non l’ho mai visto”, continuò Zayn

“Boh, comunque tu mangi vicino a noi”, disse Louis

“Non mi piace quel tipo”, commentò Harry

“Ragazzi piantatela. A me sembra gentile. E poi è moooooooooooooolto carino. Brava Faith!”, disse Jenny, facendomi l'occhiolino e tirandomi una gomitata

“E smettila! Per essere carino è carino… e sembra anche simpatico”, dissi, guardando il punto da dove se n'era andato

“Io sono più bello”, disse Zayn, toccandosi il ciuffo

“io sono più simpatico”, disse Louis

“Domani morirai di fame, quello sembra un tipo che ci tiene troppo al suo fisico”, disse Niall

“A me non piace”, disse Harry

“Ohh eh, ora basta. Mi ha solo chiesto di uscire, non mi ha chiesto di sposarlo.”, dissi sbuffando

“Voglio vedere cosa dirà Liam ahahah”, rise il riccio

“A Liam lo dico io, e poi perché lui può avere la ragazza e io no?”

“Okok calma… “, disse Lou, portando le mani avanti

“Faith ha ragione. Dai ragazzi, non sembra un killer, e credo che Faith si possa difendere da sola. In caso ci siete voi, no?!”, disse Janny, allo scopo di convincerli

“Mhh ok...”, disse Zayn

“Bene”

“Perfetto”, dissi

Finimmo di mangiare, poi tornammo in classe.
Finita la giornata, uscimmo e aspettammo Louis e Liam fuori.

“Eccoci”, disse Louis, venendoci incontro

“Ragazzi, Helena mi ha invitato da lei. Faith, Helena ha detto che se vuoi puoi venire così vi conoscete un po’ meglio”

“Non vorrei disturbare i piccioncini”

Calcai l’ultima parola apposta, solo per vedere la reazione di Liam

“Ma che dici?”

Come sospettavo, Liam divenne tutto rosso, che carino era quando si imbarazzava ahah

“Liam, sei caruccio quando diventi tutto rosso, sai?”

Se avesse potuto mi avrebbe volentieri strozzato, poco ma sicuro

“Smettila! Se non vieni dove vai, stai sola tutto il tempo?”

“Puoi venire da me, se vuoi”

Non mi aspettavo una richiesta del genere da Harry, ma sempre meglio che stare da soli, no?!

“Mhh ok”

“Bene. Ehm... io credo che resterò da lei fino a sera… ci vediamo a casa per cena?”

“Si si, fa pure con comodo”, gli risposi maliziosamente

“E basta, dai!”

“Che ho fatto? Vorrà dire che starò da Harry tutto il tempo”, dissi, continuando a guardarlo maliziosamente

“Quindi oggi ci ritroviamo o no?”, chiese Niall

“Possiamo ritrovarci a casa mia”, disse Harry

“Si può fare”, sorrise Zayn

“A che ora?”, domandò Jenny

“4?”

“Perfetto!”

“Allora oggi da Haz”, disse Lou

“Bene, Fe, poi ti chiamo per dirti a che ora vengo”, mi disse Liam

“Ok”

“Allora a stasera. Ciao ciao”

Salutammo Liam che andò a recuperare Helena, mentre ognuno di noi andò verso casa propria. 
Salutammo anche Louis e, come al solito, rimanemmo io e Harry, ormai cosa abbastanza abituale dopo il “fidanzamento ufficiale” di Liam ed Helena.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 


ALOHAAAA!
Eeee buonasera :)
Scommetto che dopo questo capitolo, mi odierete ahahahahahah
Beh, Faith ha fatto colpo su Alex, ragazzo, a quanto sembra, molto carino, anche se ai ragazzi non va molto a genio lol
Liam e Helena si sono fidanzati ufficialmente, aw
E Harry, vecchia volpe, ha invitato Faith a passare il pomeriggio da lui, per non farla restare sola. Che succederà tra i due? Urlate con me, 'bacio bacio' lol
Recensite recensite recensite, fatemi sapere se volete che Alex sparisca dalla faccia della Terra, se shippate Liam e Helena o se semplicemente la storia vi fa schifo.

Baci xx

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Capitolo 13
*** Jenny's birthday ***


“Non so se c’è qualcuno a casa”, disse Harry

“Vabbè”

“Ormai Liam non viene quasi più a casa con noi, mhh”

“E’ vero, però, in fondo, vuole solo stare un po’ di più con la sua ragazza”

“Se vuoi puoi venire più spesso a casa, così, giusto per… per non aspettare Liam sola”

Notai una punta d’imbarazzo mentre lo diceva.
Dov’era l’Harry sfacciato di sempre?

“Non preoccuparti. Grazie comunque”

Mi sorrise e arrivati a casa sua entrammo, e, ovviamente, non c’era nessuno.

“Vuoi qualcosa?”, mi chiese, mentre si toglieva la giacca

“No, grazie”

“Fa come se fossi a casa tua”

“Lo zaino lo metto qui, ok?”

“Si si… sbaglio o non hai detto qualcosa a Liam?”, chiese maliziosamente

“Che?”

“Non gli hai detto che domani pranzi con Alex”

“Glielo dirò stasera”, gli risposi, indifferente

Ma impicciarsi degli affari propri, no eh

“Mhh ok.. senti manca un’ora prima dell’arrivo degli altri, che vuoi fare?”

“Boh, tu?”

“Io di solito mi metto a guardare la tv, non so te”

“Idem”

“Bene, visto che c’è Spongebob”

“Sempre fissato, eh?”, dissi divertita

Non avevo idea quanti anni prima fosse andato la prima volta in onda Spongebob, ma, da quel momento, Harry ne divenne un suo fan accanito.
E lo era ancora, alla veneranda età di 17 anni…

”Dai su, che piace anche a te!”

“Vero, ma non lo venero a differenza tua”

“Noiosa”

Gli feci la linguaccia, lui se ne fregò altamente, si buttò sul divano e accese la tv.
E io lo seguii a ruota.

 

Guardavamo la tv da mezz’ora circa, quando la porta di casa si aprì ed entrò Anne

“Sono tornata”

“Ciao mamma”

“Ciao Anne!”

“Faith, tesoro! Come stai?”, chiese sorridendo

“Bene, grazie”, risposi ricambiando il sorriso

“Bene bene… ho interrotto qualcosa per caso?”, chiese, con una punta di malizia nella voce

Ecco da chi ha preso Harry, pensai.

“Mamma che dici?”

Harry fulminò sua madre con lo sguardo e io cercai di limitare il rossore delle mie guance.
Perché poi ero diventata rossa?

“No no”, risposi

“Okok, vado di sopra allora”

“Mamma, tra un po’ arrivano i ragazzi”

“Oh d’accordo, nessun problema”

“Grande”

Anne sorrise e se ne andò di sopra.

“Scusala per prima...”

“Ehm, ma figurati….”

“Se ti ha messo in imbarazzo... ecco... mi dispiace...”, disse, grattandosi la nuca

“Harry non ti preoccupare, è tutto apposto”, dissi, per limitare l’imbarazzo che Anne aveva creato

“Se lo dici tu”

Dopo poco scese Anne, che si chiuse in cucina, finimmo di vedere Spongebob e intanto che aspettavamo i ragazzi, parlammo del più e del meno… no, in realtà stavamo decidendo un piano per far fuori la Smith.

Verso le 4.10 suonò il campanello e Harry andò ad aprire

“Ehilà!”, salutò Niall

“Oh eccovi!”

“Ciao!”, dissero Jenny e Zayn all’unisono

“Ciao! Ma manca Lou, che fine ha fatto?”

“Sarà in ritardo come al solito”, rispose Zayn

“Siete in ritardo pure voi se è per quello!”, dissi dal divano

“Pff, per 10 minuti!”, disse la mora

“Ma se quando ci vediamo e arrivo io 10 minuti in ritardo, cosa che non capita quasi mai, tiri giù tutti i santi del calendario!”dissi scocciata

“Dettagli”

“Ehi!”, dissi, fulminandola con lo sguardo

“Dai ragazze basta”, disse Harry

“Ciao ragazzi!”, disse Anne sbucando dalla cucina.

Evidentemente aveva già iniziato a sentirci

“Ciao Anne!”, la salutarono i ragazzi

“Se vi serve qualcosa mi trovate in cucina!”

“Grazie mamma”

“Ehm... Anne... non avresti dei biscotti? Mi è venuta fame… sempre se non disturbo”, chiese Niall, con la sua imancabile faccia da cucciolo

“Assolutamente, te li porto subito”

“Niall, hai finito adesso un pacchetto di caramelle”, lo rimproverò Zayn

“Non è colpa mia!”

“Ma non c’è nessun problema! Ecco i biscotti”, disse Anne sbucando nuovamente dalla cucina

“Grazie mille, Anne!”

“Figurati”, e detto ciò, sparì, di nuovo, in cucina.

“Sai, vorrei essere come te! Mangi, mangi e non ingrassi mai!”, disse Jenny, osservando Niall mangiare i biscotti

“Vero”, dissi

“Da che pulpito!”, mi disse Zayn divertito

“Infatti”

“Potrei dirvi la stessa cosa”

Stavamo ancora discutendo amichevolmente sul fatto, quando arrivò anche Louis

“Eccomii”

“Che fine avevi fatto?”, gli chiese Zayn

“Tutto apposto, ho dovuto accompagnare mia sorella da un’amica”

“Bene, ora che ci siamo praticamente tutti, che si fa?”, domandò Harry

“Io direi di iniziare a studiare chimica!”, propose Jenny

“Che?”, disse Harry scioccato

“Abbiamo verifica e quella non ha spiegato niente!”

”Uff”, sbuffai

“Dai”

“Non possiamo parlare di un’altra cosa?”

“Tipo?”, chiese Niall

“Tipo che tra poco è il compleanno di Jenny!”, dissi esultando

“E’ vero”, esclamò Zayn

“Giusto! Parliamo della festa”, disse Harry

“Che festa?”, domandò Jenny

“Tesoro, nessuno rimane senza festa con me nei dintorni”, disse Louis

“No, vi prego! L’anno scorso ci mancava poco che venisse la polizia!”

“Quest’anno sarà una cosa più soft, ok?”, disse Louis un po’ scocciato

“Mhh”

“Dai Jenny, noi 8 e qualche altro”, dissi per convincerla

“Così pochi?”

“Lou!”, lo ammonii fulminandolo con lo sguardo

“Scusa”

“Ok dai… e dove la facciamo?”, chiese Jenny

“Mi occupo io di tutto, don’t worry. Piuttosto: festa a tema, non a tema, la torta a più piani, un piano solo…”, Louis partì in quarta, ma Jenny intervenne prima che potesse far diventare la sua festa, un matrimonio

“Louis, piano! Io voglio una cosa semplice, non voglio che finisca come l’anno scorso!”

“Okok… ma la festa la vuoi a tema o no?”

“Voglio una festa normale! N-O-R-M-A-L-E!”, disse Jenny, scandendo chiaramente la parola “'normale'

“Ok, ma calmati”

“Sono calma”

“Intanto, quando la facciamo?”, domandai

“Il 17 è il compleanno, il 17 facciamo la festa”, disse Zayn capitanovvio Malik

“Si, ma il 17 è martedì e il giorno dopo abbiamo scuola!”

“E’ vero, meglio farla venerdì almeno ci possiamo scatenare un po’ di più”, disse Niall

“Quindi venerdì 20?”, domandò Harry

“Direi di si, tu che dici Jenny?”, dissi

“Ok”

“Ragazza entusiasmo, è il tuo compleanno”, disse Louis, scontrandole amichevolmente la spalla

“Si si, è che non credo che i miei mi facciano fare una festa a casa”

“Ti ho detto che mi occupo io di tutto”

Nessuno sapeva resistere al sorriso rassicurante che Louis faceva in questi casi, forse perché nessuno aveva ancora capito che era tutta una sua messinscena per zittire le persone e, secondo lui, rassicurarle appunto. E, ovviamente, ci cascò anche Jenny

“Grazie Lou, sei il migliore quando si tratta di feste!”

“Lo so!”

Parlammo ancora un po’ della festa, poi verso le 6 iniziammo a “studiare” chimica, per la gioia di Jenny e non degli altri, che avrebbero fatto di tutto pur di non studiare una materia della Smith.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Come và?
Okok, lo so che ora mi odiate a morte perchè non ho fatto baciare Harry e Faith MUAHAHAHAHAHAHAHAH, ma se li facessi baciare subito, non ci sarebbe gusto, no?! lol
E poi ora c'è un altro ragazzo che fa la corte a Faith, Alex, non dimentichiamolo! A proposito di Alex, mi hanno chiesto di dargli un volto, qui sotto trovate la foto :)
Ho messo anche le foto di Faith e Jenny, visto che non le ho fatte vedere :) (Faith sarebbe Ashley Tisdale lol)

Oks, ora che vi ho detto tutto, fatemi sapere i vostri pareri (y)
Un bacione a todos xx Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic Image and video hosting by TinyPic

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Capitolo 14
*** "What have you done this afternoon?" ***


Verso le 7 il mio telefonino squillò, era Liam

“Pronto?”

“Fe, sono io”

“Ehi, come va con la tipa?”, chiesi maliziosamente

“B-bene bene… senti, sei ancora da Harry?”

“Si, perché?”

“Niente, tra poco arrivo”

“Ok, a dopo allora”

“Si, salutami tutti. A dopo piccola”

“Ciaociao”

Chiusi la chiamata e riportai ai ragazzi ciò che mi aveva detto Liam

“Che tenero”, commentò Louis

“Quanto ci mette ad arrivare più o meno?”, chiese Harry

“Boh, non ne ho idea”

“Ah ok... perché casomai potreste fermarvi qui a mangiare, non penso che a mia madre dia fastidio, anzi”

“Ma no, figurati”

“A proposito, ormai sono le 7, sarà meglio andare”, disse Niall

“Se qualcuno vuole fermarsi...”

“Tranquillo Haz, sarà per un’altra volta”, disse Zayn, poggiando mano sulla spalla di Harry

“Come volete”

“Fe, ci sentiamo più tardi”

Qualcuno che mi avesse spiegato il motivo dell’occhiolino di Jenny mi sarebbe servito, ma ok

“D’accordo”

“Ma avete così tante cose da dirvi voi ragazze? Vi vedete la mattina, il pomeriggio e vi sentite pure la sera… bah”

“Cose da ragazze, Lou”

“Siete strane forti”, disse Zayn

“Beh, pure voi vi vedete tutto il giorno tutti i giorni!”, replicò Jenny

“E’ diverso!”

“No, è esattamente uguale!

“Non è vero!”

“Dai piccioncini, è ora di cena, andate a casa”, dissi

“Vi ha spento ahahahahah”

“Niall! Faith!”, ci fulminarono Jenny e Zayn

“Ehi, io che ho fatto?”, disse Niall

“Dai ragazzi, andiamo! A domani! CIAOOO ANNE!”, disse Louis spingendo tutti fuori.

Salutammo i ragazzi, Anne ci raggiunse, li salutò e poi mi chiese se io e Liam volessimo restare a cena

“Non preoccuparti, Liam arriverà tra poco”, dissi

”Guarda che non disturbate! Dai, restate a cena!”

Ci mancava solo che si mettesse in ginocchio e poi la supplica era perfetta.
Decisi di accettare, anche perché non sapevo cosa avrebbe preparato Liam per cena e questo mi spaventava parecchio. Non che non sapesse cucinare, ma mi mancavano i pranzi e le cene di Karen, eccome

“Ehm... ok... se insisti”

“Oh bene, ora sono contenta”

“SONO A CASAA”, la porta si aprì ed entrò una Gemma raggiante

“Ciao tesoro”

“Ciao Ge”

“Ciao Gemma”, la salutai

“Faith! Ti fermi a cena?”, mi chiese con il suo solito sorriso

“Ehm si, tra poco arriva anche Liam”

“Fantastico, è da un po’ che non cenate qui! Vado a posare queste cose e riscendo. Mamma ti serve una mano?”, chiese, rivolgendosi poi ad Anne

“Eh, magari, grazie”

“Allora due minuti e arrivo”

“Se vuoi ti aiuto io”, disse Harry

“E Faith sta sola? Tranquillo, c’è Gemma”

“Posso dare una mano anch’io, se c’è bisogno”, mi offrii

“Assolutamente no, tu sei un'ospite! Non preoccupatevi, guardatevi pure la tv tranquilli!”

“D’accordo”

Anne andò in cucina, e poco dopo Gemma fece la stessa cosa.
Ma perché si ostinavano a lasciarci soli? Pff… ok, non è che la cosa mi dispiaccia del tutto… no, ma che cosa stavo blaterando?
Fatto stava, che io e Harry a quel punto accendemmo la tv, ma più che altro parlammo, o meglio, commentammo gli abbigliamenti assurdi che avevano i tizi di quel programma altrettanto assurdo. 
Stavamo commentando un’orribile gilet giallo canarino, quando sentimmo suonare il campanello e Harry (da bravo ometto di casa) andò ad aprire.

“Liam”

“Ciao Harry, Faith?”

“Sono qui!”, mi sbracciai dal divano

“Bene, possiamo andare”

“Veramente Anne ci ha invitati a cena”

“Liam, finalmente! La cena è quasi pronta, accomodati intanto”

Era un vizio quello di sbucare dalla cucina?

“Anne, non era il caso”

“Non dire niente. Anzi, dovreste venire più spesso.”

“Ma non vorremmo disturbare”

“Sempre la stessa storia! Nessuno di voi disturba, siete sempre i benvenuti”, disse con un sorriso smagliante

“Allora, grazie”

Anne tornò in cucina mentre io, Harry e Liam ci sistemammo sul divano.
E il mio interrogatorio non tardò ad arrivare

“Allora?”

“Allora che?”

“Dai su, com’è andata?”

“Ma cosa?”

“Con Helena!”

“Ma che t’importa?”

“L’avete fatto?”, si aggiunse Harry

“L’avete fatto? Davvero? WOW”

“FERMIFERMIFERMI. Non abbiamo fatto niente”

“Dai Liam, mi vuoi dire che siete stati un pomeriggio intero insieme e non avete fatto niente?”, domandò Harry, malizioso

“Sono stato da lei per conoscere i genitori, poi siamo usciti e ci siamo fatti un giro in centro”

“Shopping? Eppure non è periodo di saldi”, dissi, pensando che, in effetti, non era davvero tempo di saldi

“Non siamo andati a fare shopping. Un semplice giro”

“Okok”

“Uff sicuro? Se vuoi i dettagli me li dici più tardi”, disse Harry maliziosamente

“Ehi!”

Ma questo, che voleva? Liam era mio fratello, non suo.

“Lo volete capire che non è successo niente? Che noiosi! Piuttosto, qui che è successo?”

Lo disse con uno sguardo così strano, ambiguo, che io e Harry ci guardammo come se fossimo stati colti durante una rapina in banca

“Niente”, dissi frettolosamente

“Niente di che”, aggiunse Harry, non molto convinto

“Siete stati un pomeriggio a fare niente?”, chiese Liam curioso

“Ma sì, sono venuti gli altri, abbiamo parlato della festa di Jenny e bom”, dissi, sperando che quella conversazione finisse il prima possibile.

Il perché? Non lo sapevo nemmeno io

“E’ vero tra poco è il compleanno di Jenny!”, esclamò Liam

“Già, e io non so che regalarle!”, mi lamentai

“Vestiti”, propose Harry

“Penso che punterò su quello”

Chiacchierammo ancora un po’, poi Anne ci chiamò per la cena.
Cenammo tranquillamente, erano una bella famiglia, si vedeva che erano molto uniti.
Mentre parlavamo, a un certo punto, mi venne in mente una cosa: io il giorno dopo avrei pranzato con Alex.
Quando lo avrei detto a Liam? E come glielo avrei detto? Stando con Helena era diventato più tranquillo, più sereno, più docile? Vero? Che Dio mi aiuti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Bueeeeeeeeeeeno chicas, non vi dirò niente in questo "ALOHAAAA!" perchè tra poco posto un altro capitolo! *applausi*
Spero solo sia giusto il titolo ahahahah

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Capitolo 15
*** "What if he doesn't like me?" ***


“Grazie per la cena, Anne! Era squisita!”

“Di niente, anzi venite più spesso! Davvero Liam, a me fa molto piacere se venite. Mi sento anche più tranquilla”

“D’accordo, verremo più spesso”, disse Liam, con la scusa di accontentarla

“Meraviglioso! Ci sentiamo ragazzi”

“Certo! Grazie di tutto, Anne!”, dissi

“Figuratevi”

Anne ci abbracciò, salutai Gemma e Harry e ci dirigemmo verso casa.
Ok, appena arrivati gli avrei detto che il giorno seguente avrei pranzato con Alex.

“Eccoci a casa finalmente”, disse Liam, entrando in casa

“Già, casa dolce casa”

“Senti, domani pranzo di nuovo con Helena… e poi pensavo di invitarla a casa… non ti dà fastidio, vero?”

“Certo che no, se vuoi vado da Jenny o da uno dei ragazzi”

“Non preoccuparti, anzi, se magari ci riuniamo qui come al solito, ve la faccio conoscere un po’ meglio”

Wow, che progressi!

“D’accordo, allora poi lo dico agli altri”, dissi sorridendo

“Ricordatelo”

“Sta’ tranquillo”

“Okok”

Se ne stava per andare di sopra, ma lo fermai incerta

“Ah... ehm, Liam... devo dirti una cosa”

Lui tornò indietro e si fermò davanti a me

“Dimmi”

“Domani pranzo con un ragazzo”

La sua espressione cambiò, e non in meglio

“CHEEE? No, cioè, chi è? Lo conosco?”, disse, cercando di mantenere la calma

“Ehm... no, non credo. Si chiama Alex e ha la mia età”

“Sezione?”

“Sezione E credo”

“COME ‘CREDO’? NON SEI MANCO SICURA DELLA SEZIONE? No, cioè, volevo dire…”

Dopotutto, apprezzavo il fatto che cercasse di non sembrare troppo apprensivo.
Ma non ci riusciva molto, ecco.

“Ha detto che mi viene a prendere fuori dalla classe appena suonata la campanella del pranzo… se riesco magari te lo presento”, dissi incerta

“Sarà meglio. Ma quando l’hai conosciuto?”, chiese, assottigliando gli occhi

“Veramente… è lui che è venuto a cercarmi. Io stavo pranzando con Jenny e i ragazzi e lui si avvicina, si presenta e mi chiede se potevamo mangiare insieme…”

“Mhhhh… d’accordo. Però voglio che me le presenti.”

“Si si! Ah, domani mattina andiamo a scuola insieme o scappi via?”

“Non scappo via, è che tu ti alzi tardi e poi arrivi sempre in ritardo!”

“Ma non è vero! Non ho nemmeno un ritardo!”, dissi offesa

“Ringrazia il cielo”

“Come sei dannatamente simpatico! Io vado a letto, a domani. E gradirei non avere un risveglio bagnato, grazie”

“Se tu non facessi storie, non succederebbe!”

“Se, notte”

“Notte!”

Salutai Liam con un bacio sulla guancia e andai di sopra. Erano le dieci e mezza quasi, decisi di andare in bagno e poi a letto a messaggiare con Jenny, magari.
E così feci, urlai un ultimo ‘buonanotte’ a Liam e mi buttai sul letto col telefonino. 
Oh, non mi ero accorta di avere già un messaggio di Jenny

Allora, com’è andata la cena con Haz? ;)”

Mica ho cenato con Harry! C’erano anche Anne, Gemma e Liam!”

Scuuusa, non scaldarti! Dai, cos’avete fatto mentre aspettavate il nostro arrivo?”

Ma la smetti? Abbiamo solo guardato la tv. Tra me e Harry non c’è niente. Siamo migliori amici come lo siamo io e Niall, io e Lou, io e Zayn”

Dai, ma se ti piaceva!”

E’ successo anni fa!”

Giusto, ora c’è Aleeex! A proposito: l’hai detto a Liam?”

Si...”

Che ha detto?”

Diciamo che il fatto non gli piace molto, ma non mi ha  pressato più di tanto. Ha detto che comunque lo vuole conoscere, e per me non c’è nessun problema”

Allora è andata bene, dai!”

Già! E già che si parla di ragazzi... con Zayn come va? ;) ;) ;)”

Con Zayn? Al solito, siamo amici”

Si, e io sono Britney Spears!”

OMG sto parlando con Britney Spears! ODDIO ODDIO ODDIO!!”

Dai cretina, sto’ seria! Si vede lontano un miglio che ti piace. E se non ti piacesse, perché mi avresti trascinato via per dirmi “ma l’hai visto quant’è figo Zayn, con quella sua aria così misteriosa e blablabla”

E’ successo un mese fa!”

Si e non mi sembra sia cambiato niente!”

Dai, tanto è impossibile!”

Ma perché? Non è vero!”

Si invece! Lui vuole solo divertirsi adesso...”

Ma prova a fargli capire qualcosa! Non stare con le mani in mano! Hai più di una possibilità! Guarda che Zayn se trova  una ragazza che gli piace davvero, è un ragazzo fedelissimo!”

E se non gli piacessi?”

Che motivo avresti per non piacergli?”

Non lo so… magari le ragazze come me non gli piacciono”

Perché tu come sei? Sei bella, intelligente, simpatica! Provaci!”

Non so davvero… le vedi le ragazze con cui sta alle feste? Dai, io non sono così…”

E menomale!”

E dai, sono seria”

Pure io! E poi l’hai detto tu: va con quelle solo per divertirsi. Con te sarebbe diverso”

Boh... vedrò…”

Come vuoi… se hai bisogno posso darti una mano comunque ;)”

Lo so, ma per ora non ho bisogno di nessuna mano. Grazie. Ti voglio davvero tanto bene, sei la migliore di tutti”

Anch’io ti voglio bene. E si, sono la migliore di tutti!”

Ora non ti gasare però! Io stacco, a domani  Payne! xxx”

Notte Johnson xx”

Staccai anch’io, posai il telefonino e iniziai a pensare, come facevo sempre del resto, avevo sempre avuto problemi ad addormentarmi, per questo mi ritrovavo a pensare e farmi film mentali assurdi. 
Ma perché Jenny non si faceva avanti, Cristo? Non aveva assolutamente niente da perdere! Le entrasse in quella cavolo di testa che si ritrovava. Avrei trovato un modo per farli stare insieme, era da quando li avevo fatti conoscere che li shippavo!
Poi pensai a Liam.
Liam, Liam, Liam… sembrava felice con la nuova tipa. Speravo davvero che restassero insieme a lungo e che lei fosse davvero una brava ragazza. Liam si meritava di avere una brava ragazza al suo fianco, non come quella brutta stronza troia. La odiavo ancora cavolo. Menomale che se n’era andata, non sarei davvero riuscita a vederla ancora.
Mi dispiaceva pure non essere riuscita a stare di più al telefono con Karen. Li avevamo sentiti per poco e a dire la verità mi mancavano parecchio, però la nonna stava ancora male e quindi chissà quando sarebbero tornati.

Guardai l'ora, ormai mancava meno di mezz'ora a mezzanotte, coì decisi che forse era meglio addormentarsi, se il giorno dopo non volevo ritrovarmi una cascata sulla testa!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Ok, visto che caruccia, che ho postato due capitoli?
L'ho fatto perchè non sono riuscita ad aggiornare prima e poi perchè, diciamocelo, non succede praticamente niente in questi due capitoli.
Le uniche cose degne di nota sono:
- A Faith stare sola con Harry non dispiace, ma si ostina a reprimere i suoi possibili sentimenti per il ragazzo
- Liam non è molto contento del fatto che Faith pranzi con Alex. Che succederà al loro incontro?
- Jenny prova qualcosa per Zayn, ma preferisce non fare niente
Che succederà?
La risposta tra 2/3 giorni! :)

Baci x

P.S.: Se la storia non vi fa schifo, lasciate una piccola recensione? Eh? Dai, per favore. Ci tengo a sapere cosa ne pensate.
        Siete su per giù una ventina a seguire la storia, che vi costa lasciare anche una microscopica recensione? Anche un "non mi piace" o "secondo me potresti...". 
        Sareste carinissime :)

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Capitolo 16
*** "Jealous?" ***


11 ottobre
8.35 am

“Allora, sei pronta?”, mi chiese Liam, sbuffando

“Un momento, devo mettermi le scarpe!”

“Muoviti!”

“E vai, invece che rompere già di mattina”

“No, ho detto che ti avrei aspettato e ti aspetto, ma muoviti”

“Eccomi, eccomi! Il mio zaino? Ah eccolo. Ok, possiamo andare”

“Preso tutto?”

“Si si... credo”

“La testa ce l’hai?”

“Sarcasmo già alle 8 di mattina, Liam?”

“Veramente manca 20 alle 9, quindi andiamo”

“Okok”

Mi spinse letteralmente fuori di casa, per poi chiudere velocemente la porta e avviarsi altrettanto velocemente verso il cancelletto

“Oh guarda, Harry”

“Ehi!”, disse il riccio

“Ciao Harry”, rispose mio fratello

Io salutai con la mano, come facevo quasi sempre la mattina, quando ancora non connettevo del tutto… praticamente tutti i giorni

“Sei dei nostri oggi”

“Sarei sempre dei vostri se QUALCUNO si alzasse subito”, disse Liam, lanciandomi un'occhiataccia

Lo guardai male, non avevo voglia di rispondergli

“E dai, a tutti piace dormire in fondo”, disse Harry

“Bah, io mi sono sempre alzato presto”

“E vabbè, ma lascia i poveri mortali a letto senza discutere allora”, sbottai

“I poveri mortali quando sentono la sveglia si alzano, non hanno bisogno di qualcuno che li butti giù dal letto! Mi chiedo come farai quando sarai grande”

“Metterò più sveglie, che ne so!”

"Liam, c’è qualcuno che ti sta venendo incontro”, disse Harry

E infatti, poco distante, ci stava venendo incontro una ragazza con la chioma mora e riccia

“Ciao Liam”

“Helena”

Restarono lì a fissarsi per secondi interminabili.
Ma Dio, anche se avevo nausea la mattina, non avrei vomitato solo perché avrei visto mio fratello baciare la sua ragazza!

“Potete anche salutarvi con un bacio, non mi scandalizzo mica, eh”, dissi

“Faith!”, mi ammonì rosso in viso, Liam

“Scusa Helena, la mattina sono un po’ scorbutica”

“Solo la mattina?”, chiese ironicamente, il riccio

Tirai una gomitata ad Harry, che si massaggiò il povero stomachino

“Non preoccuparti! Ci si vede, ragazzi!”, ci sorrise Helena

“Certo, ciao”, dissi io

“Ciao”, disse Harry

Helena e Liam se ne andarono mano nella mano verso il bar mentre io e Harry raggiungemmo  Louis e Niall vicino all’entrata

“Mi hai fatto male, però!”

“Così impari”

“Sei violenta!”

“E smettila, femminuccia!”

“Vuoi che ti dimostri che non sono una femminuccia?”, disse sfoderando uno dei suoi soliti sorrisetti maliziosi

“Ehm, facciamo che ti credo?”

“Che c’è Payne, d’un tratto non sembri più così sicura di te stessa”, disse con aria strafottente

“Piuttosto che stare con te, farei la pedicure ai chihuahua di Paris Hilton per due mesi.”

“Wowowow questa è pesante”, intervenne Niall divertito

“No, questa era bella davvero, dove l’hai trovata?”, chiese Louis

“M’è uscita sul momento”, gli risposi noncurante.

Poco dopo, sentimmo un “Buongiorno” alle nostre spalle.
Erano Jenny e Zayn

“Ehi”, salutò Niall

“Hola”, disse Louis

“Ciao”,salutò Harry, ancora imbronciato

“Haz, tutto a posto?”, gli chiese Zayn, vedendolo con ancora la mano sullo stomaco.

Gesù, manco l’avessi ucciso!

“Se”

“Faith gliele ha cantate ahahahah”, rise Niall

“Oh e basta. Io vado al bar”, disse Harry, per poi entrare al bar

“Ma che ha?”, chiese Zayn

“Ma niente, bisticciavano, lei l’ha chiamato femminuccia, lui la voleva portare a letto e lei gli ha risposto pan per focaccia”, rispose Lou

“Ti voleva portare a letto???”, chiese scioccata, o almeno così mi era parsa, Jenny

“Ha ingigantito tutto, non ti preoccupare, è scorbutico la mattina”, dissi 

“Tu non sei da meno, però eh”, disse il biondo

“Ehi, da che parte stai?”

“Da quella che è suonata la campanella ed è meglio che ci muoviamo”, disse Zayn

“A dopo ragazzi”

“A dopo Lou”, dicemmo in coro

“Ah ragazzi, ha detto Liam che oggi ci ritroviamo a casa nostra come al solito e che ci sarà anche Helena, così ci conosceremo meglio e cose così”, dissi, mentre salivamo le scale

“Oh d’accordo!”, disse Jenny, sorridente

“Chi abbiamo alla prima ora?”, chiese Niall

“Il prof di arte”, rispose Zayn

“Oh, Jones!”, disse Jenny con occhi sognanti

“A me non sta molto simpatico...”

“Non ti sta simpatico solo perché è giovane e bello e tu sei geloso di lui!”, gli rispose lei, al solo scopo di provocarlo

“GELOSO IO? MA FIGURIAMOCI!”, ribattè Zayn, con un tono sopra la media

“Se se”

Jenny e Zayn continuarono a battibeccare mentre io posai le mie cose e andai con Niall al nostro posto a chiacchierare un po’. O meglio, lui parlava e io ‘sorridevo e annuivo’ (si, come i pinguini del Madagascar).
Niall mi stava parlando di una partita di nonsoche, quando mi accorsi che Harry ancora non era tornato. Non è che era stato troppo per lui?
Ma cosa andavo a pensare, in fondo aveva iniziato lui.
Non avrei comunque voluto che  si prendesse un ritardo… Andiamo, Faith, era ora di farsi i cavoli propri

“Arriva Jones!”, disse Harry, entrando in classe

Oh eccolo!, pensai. E poco dopo, ecco pure Jones

“Buongiorno ragazzi, sedetevi pure”

“Buongiorno prof”

Il prof faceva l’appello, intanto mi girai verso Harry

“Sei riapparso”

“Che c’è, ti mancavo?”, chiese con ancora il suo sorrisino strafottente

“Non mi hai fatto finire la frase. Sei riapparso, PECCATO”

Perché doveva essere così dannatamente… dannatamente così? Perché?
Mi rigirai e il prof iniziò la lezione.

 

11 ottobre
12.30 am

“Bene ragazzi, i compiti sono scritti sulla lavagna, fateli mi raccomando.”, disse il prof

“Si”, dicemmo in coro

“Arrivederci e buon pranzo”

Il prof uscì dalla classe e noi ci stavamo preparando per andare a pranzo

"Poi mi devi raccontare tutto”, disse Jenny, puntandomi il dito contro

“Jenny, è solo un pranzo!”, dissi, alzando gli occhi al cielo

“Lo so, ma chissà”

“Già, magari cambia idea e ti molla”, disse Harry che stava spudoratamente origliando le nostre conversazioni

“Geloso?”

“Neanche morto”

“Bene”

“Bene”

“E’ geloso, è geloso!”, disse Jenny sussurrando

“Smettila!”, la ammonii

“Faith, sono qui!”, disse Alex sventolando la mano

“Alex!”, sorrisi, andandogli in contro

“Andiamo a pranzo?”

“Certo! Ciao ragazzi”, dissi, voltandomi a salutare i miei amici

“Ciao”, mi risposero i ragazzi, mentre me ne andavo insieme ad Alex.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Come và?
Ecco un nuovo capitolo fresco fresco.
Che dire?!
- Liam vuole far conoscere per bene Helena ai ragazzi, aw
- Harry e Faith si provocano di continuo
- Jenny lancia di continuo frecciatine a Zayn, ed è, ormai, una Farry shipper ahahahahah

Okayy, io il capitolo l'ho postato, ditemi voi :)
Bacibaci x

P.S.: Buon concerto, a chi và :)
P.P.S.: Non è che non recensite solo perchè non ho fatto baciare Faith e Harry, vero? Ahahahahahah

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Capitolo 17
*** "Me, Harry, Alex. Ehm, no thanks" ***


Mi diressi con Alex verso il bar e prendemmo un pezzo di pizza e una bottiglietta d’acqua io e un panino e coca cola lui.
Ci sistemammo vicino al muretto, non molto distante dal posto dove sedevo di solito con gli altri.

“Sono felice che tu abbia accettato. Non credevo”

“Cosa?”

“Non credevo accettassi”

“E perché?”, chiesi stupita

“Boh così, a dire il vero credevo stessi con uno dei tuoi amici”

“Ahahah no no, siamo solo un gruppo di amici e nient’altro”

“Oh menomale, almeno ho il via libera”, disse facendomi l’occhiolino.

Gli sorrisi, era stato carino a dirmi quelle cose, e in effetti ero un po’ in imbarazzo.
Vidi Jenny e i ragazzi sedersi al solito posto, Jenny mi fece ‘ciao ciao’ con la mano, mentre Harry mi guardò malissimo. Ma che voleva?
Poco dopo, vidi anche Liam e Helena sistemarsi  più o meno al centro del cortile.

“Alex senti… finito di mangiare volevo farti conoscere una persona”

“Mhh ok… chi sarebbe?”, chiese masticando il suo panino

“Mio fratello”

“Ha-hai un fratello?”, e nel dirlo, quasi si strozzò

“Si...”, risposi incerta

“Oh, ehm, non c’è nessun problema”

“Perfetto”

Parlammo per conoscerci un po’ meglio, e sembrava un ragazzo apposto.
Si sembrava, perché c’era qualcosa in lui che non mi convinceva del tutto.
Scoprii inoltre che era un latin lover incallito, e che aveva avuto parecchie doppie storie.

Intanto finimmo di mangiare, così lo portai da Liam.

“Ehm, Liam”

“Faith”

“Ciao, ciao Helena. Questo è Alex”, dissi loro, indicandolo

Liam si alzò in piedi e lo squadrò dall’alto in basso con un’aria non molto amichevole

“Io sono Liam, il fratello di Faith. Piacere”, disse mio fratello, tendendogli la mano

“Piacere, Alex”, rispose Alex stringendogliela, ovviamente non così forte quanto fece Liam

“E’ il tuo ragazzo?”, mi chiese sorridente Helena

“Ehm no...”

“Non ancora”

Alex mi fece l’occhiolino, e io potevo benissimo vedere la rabbia, o qualunque altro sentimento non buono, ribollire in Liam

“Ehm, bene... le presentazioni sono finite, noi andiamo a farci un giro. Ciao ragazzi”, dissi, sperando di finire le presentazioni il prima possibile

“E’ stato un piacere. Ciao”, disse Alex

“Si, anche per me. Faith oggi esco alle 3.30, quindi non aspettateci”, disse poi Liam, rivolto a me

“D’accordo, ci vediamo a casa allora. Ciao”

Trascinai via Alex, e facemmo un giretto tanto per fare qualcosa, visto che mancava ancora un po’ prima della fine del pranzo

 “Sbaglio o tuo fratello mi odia?”, chiese Alex, con tono divertito

“Ma no, che dici”

Si, in effetti lo odiava a prescindere

“Se lo dici tu. Ma non mi sembra che gli vada molto a genio”

“Il fatto è che è un tipo protettivo e non vuole che mi succeda niente, e siccome non ti conosce, è un po’ scettico. Vedrai che cambierà idea”

O forse no?

“Vabbè, digli pure che può stare tranquillo”

Gli sorrisi, camminammo ancora un po’ fino al suono della campanella

“E’ già ora di tornare in classe? Peccato, mi piace stare in tua compagnia”

“Dispiace anche a me”

L’avevo detto davvero?

“Possiamo pranzare insieme anche domani?”

Perché no?! In fondo, non aveva ancora fatto niente di male

“Certo”, gli risposi sorridendo

“Allora ti aspetto anche domani. Senti, visto che tuo fratello non c’è, ti va se ti accompagno a casa?”

“Ehm... d’accordo, se non ti viene tardi”

“Non preoccuparti, per te posso anche arrivare a casa più tardi”

“Allora ok”

Gli sorrisi per l’ennesima volta e arrivati davanti alla mia classe, mi disse che mi avrebbe aspettato lì, poi si diresse verso la sua classe.
Entrai in classe, dove c’erano Jenny e i ragazzi a chiacchierare.
Appena vidi Harry, mi venne in mente che lui faceva la mia stessa identica strada.
Questo voleva dire, io, Harry, Alex. Ehm, no grazie.
Era legale sperare che Harry avesse da fare con qualche oca?

“ALLOOOORA?”, mi chiese urlando  Jenny, mentre mi avvicinavo

“Cosa?”

“Com’è andata?”

“Bene”, dissi, sedendomi su un banco

“Ho visto che l’hai fatto conoscere a Liam. Come l’ha presa?”, chiese Zayn

“A dire il vero, non gli và a genio, ma non ha fatto polemiche né altro”

“A Liam nessun ragazzo và a genio ahahahah”, disse Niall ridendo

“Infatti, quindi pace”

“Pranzate anche domani?”, chiese Jenny

“Si, e oggi mi accompagna a casa”

“CHE?”, chiese Harry, con gli occhi fuori dalle orbite

“M-i a-c-c-o-m-p-a-g-n-a a c-a-s-a”, dissi, scandendo ogni singola lettera della frase

“Io non voglio andare a casa con voi due!”

“Nessuno ti dice di venire”

“Almeno potevi dirmelo, mi organizzavo diversamente”

“Ah si? MA CHE PECCATO”

“Simpatica come un cactus nel culo”

“Eclissati”

“Beh, almeno è intelligente. Ha sfruttato il fatto che Liam non ci sia per accompagnarti a casa. Peccato che non ha tenuto conto di Harry ahah”, disse Zayn

“Vabbè su, Harry sta un po’ indietro”, disse Niall divertito

“Non ci penso nemmeno a fare da candela a sti due!”, replicò Harry

“Per me puoi anche non venire e andare con qualche tua amichetta”, dissi indifferente

“Certo, quando ti fa comodo c’è Harry ad accompagnarti, altrimenti chi se ne frega. Mi pare giusto”, disse leggermente arrabbiato

“Non ho detto questo”

O forse si? In fondo, non aveva tutti i torti

“Ah no? Sai che c’è? Da oggi in poi, fatti accompagnare dal tuo Alex anche tutti i giorni, non vi disturberò tranquilla, anche a costo di girare tutta l’Inghilterra, farò un altro giro per andare a casa.”, disse, alzando la voce

“Ma per una volta, che ti costa andare da solo? Non ti mangia nessuno, eh!”

“Guarda che io vengo tutti i giorni a casa con te solo per fare un piacere a Liam, perché non vuole farti andare da sola, non perché mi diverta a fare da babysitter”

SBAM.
Questo non doveva dirlo.
Quindi lo faceva solo per fare un piacere a Liam? Davvero? Io credevo che almeno un briciolo gli importasse di me.
Farmi da babysitter? Stronzo.
Gli stavo per rispondere, ma arrivò la Smith che iniziò a urlare un “SILENZIO” che devono averlo sentito pure i marziani.
Cazzo c’aveva questa sempre da urlare? Non eravamo mica sordi, eh.
Non avevo minimamente voglia di ascoltare la sua lezione, soprattutto dopo ciò che era successo poco prima, così feci finta di stare male per riuscire a saltarmi la sua ora

 “Professoressa, non mi sento bene, posso uscire?”

 “D’accordo Payne, và fuori e torna quando stai meglio, non voglio ritrovarmi improvvisamente l’ambulanza in classe. Vai vai”, disse, gesticolando con le mani

Avrei voluto tirarle una testata, così l’ambulanza in classe se la sarebbe ritrovata per lei, bastarda.
Uscii dalla classe sotto le facce preoccupate di Jenny, Niall e Zayn e sotto quella indifferente di Harry.
A dire il vero, iniziavo a sentirmi male veramente, mi girava la testa e così decisi di andarmi a sedere sul bordo di una delle finestre in fondo al corridoio, per stare un po’ tranquilla.

Stavo pensando a Harry a quello che mi aveva detto poco prima.
Quindi tutte le belle frasi che mi aveva detto, i suoi “Se vuoi vieni da me, così per non stare da sola” erano tutti falsi? Veramente lo faceva solo per accontentare Liam?
Io credevo che mi volesse bene davvero, che fossimo amici… amici… si amici, punto e stop.
Ma evidentemente per lui non era così.
Mentre pensavo, sentii un urlo (di qualche prof, sicuramente) e poi una porta aprirsi e uscire un ragazzo.
Ma quello è Alex!, pensai, non appena lo riconobbi.

 


Intanto in classe...

“Pss Harry”, disse Niall sottovoce

“Che c’è?”

“Davvero pensavi quelle cose su Faith?”

“… Ecco... si…”, rispose Harry, poco convinto

“Horan, Styles, smettetela o vi faccio uscire”, disse acidamente la Smith

“Aspetta”, disse Niall a Harry, e, subito dopo, mandò un bigliettino al riccio
Non ci credo, tu vuoi bene a Faith”

E allora?”

So che non pensi davvero quelle cose”

Da quando sei un veggente, Niall?”

Non sono un veggente, ma vi conosco entrambi. E so che tu non pensi davvero quelle cose perché le vuoi troppo bene”

“Styles? Styles? STYLES RISPONDA ALLA DOMANDA”, disse la Smith, alzando la voce

“Cosa? Ehm, non ho capito”

“Styles vada fuori immediatamente, prima che perda davvero la pazienza”

 


Ero fuori con Alex che mi diceva che l’avevano sbattuto fuori perché, secondo la prof, continuava a disturbare. Secondo la prof, si, dicevano tutti così.
Stavamo parlando tranquillamente, quando vidi la porta della mia classe aprirsi.
Merda, che ci faceva Harry fuori?

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Ecco qui il nuovo capitolo, come promesso!
Non so più che colori usare per l'"Alohaaaa!", aiuto.

Passando alla storia:
- Faith e Alex hanno pranzato insieme, ma a lei il ragazzo non convince del tutto
- Liam è entrato nella parte del fratello maggiore geloso
- Harry ha fatto una scenata a Faith e la ragazza c'è rimasta parecchio male
- La Smith è una stronza ahahah
- Niall è il "cupido" della situazione

Cosa succederà dopo?
La risposta fra tre giorni!
Voi, intanto fatemi sapere cosa ne pensate! Recensite, dai :)

Bacionii x

 

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Capitolo 18
*** "Ok, I was a fucking idiot" ***


LEGGETE L'"ALOHAAAA!" E' IMPORTANTE!

 

 

Ti prego fa che non si giri, fa che non si giri, fa che non si giri, tipregotipregotiprego, questo era il mio pensiero, riguardo all’uscita di Harry dalla classe, mentre chiacchieravo con Alex.
Il perché? Non lo sapevo, davvero.
Trenta secondi dopo l’uscita di Harry dalla classe, io e Alex vedemmo la porta della sua classe aprirsi nuovamente e quello che doveva essere un suo compagno, venirci incontro

“Alex, la prof ha detto che puoi rientrare”

“Oh, peccato. Ha cambiato idea?”

“Ma che ne so, quella è mezza scema secondo me. Carina la tua amica”, disse poi il ragazzo, squadrandomi da capo a piedi

“Josh, non rompere e torniamo in classe. A dopo Faith”

Alex mi fece un occhiolino e se ne andò trascinando il suo amico che mi stava fissando in un modo abbastanza inquietante.
Mancava ancora una mezz’oretta alla fine della lezione e io non avevo minimamente voglia di tornare in classe, e intanto non sapevo dove fosse finito quel coglione di Harry.
Proprio mentre facevo questi pensieri, sentii una mano sulla mia spalla e sobbalzai per lo spavento, girandomi con uno sguardo da assassina verso la persona che mi aveva fatto una cosa del genere.
Vale a dire, Harry.

“Sei scemo? Mi hai fatto prendere un colpo”

“Tu non stavi male?”, chiese con lo sguardo di uno che ‘la sapeva lunga’

“Non sono affari tuoi”, gli risposi acidamente

“Gli altri erano un po’ preoccupati”

“La prossima ora torno in classe”

“Allora è come pensavo, ti volevi solo saltare l’ora con la Smith”, disse con il suo sorrisino beffardo.

Glielo avrei levato quel cazzo di sorrisino dalla faccia prima o poi, eccome

“Anche fosse?”

“Niente niente”

“Tu piuttosto, non sei mai stato il tipo da venir sbattuto fuori dalla classe”, dissi provocandolo

“Non ho risposto a una domanda”

“Se certo, lei ti manda fuori se fai casino, non perchè non sai qualcosa”

“Diciamo che stavo pensando ad altro e non ho capito la domanda, s’è incazzata e m’ha sbattuto fuori”

‘Stavo pensando ad altro’, chissà a cosa...

“Ok”, risposi indifferente

“E tu sei stata qui mezz’ora?”

“Si, perché?”

“Così, potevi andare al bar, che ne so”

“Non mi andava. E poi non ho detto una balla alla Smith”, mi lasciai sfuggire involontariamente l’ultima frase, pentendomene subito dopo

“Perché che hai? Stai male?”, chiese apparentemente preoccupato

“Non preoccuparti, e poi non credo ti interessi”

 

 

 

 

HARRY’S POV

Credeva davvero che la cosa non mi interessasse? Come poteva dire una cosa del genere?

“Si che mi interessa”, dissi

“Ah si? Wow non credevo, dopo ciò che mi hai detto in classe”

In effetti, non aveva tutti i torti, non c’ero andato alla leggera.
Intanto la vidi alzarsi senza dirmi niente.
Dove cavolo stava andando?

“Ehi, dove vai?”

“In bagno, Harry. Ora devi dire a Liam anche quando vado in bagno?”

Detto ciò, con un tono abbastanza acido, si incamminò verso il bagno delle ragazze.
Ok, ero un coglione.
E Niall aveva ragione. Non pensavo davvero quelle cose, ma in quel momento ero incazzato. E non ne sapevo neanche il motivo!
D’istinto, tirai fuori l’ultimo bigliettino che mi aveva mandato Niall, prima che la prof mi cacciasse fuori: “Non sono un veggente, ma vi conosco entrambi. E so che tu non pensi davvero quelle cose perché le vuoi troppo bene”.
'Perché le vuoi troppo bene… Perché le vuoi troppo bene…'

“Sei vivo, Styles?”

“Eh?”

“Eh, buongiorno”

Mi guardò con un’aria strana, si risedette sul davanzale mentre io nascosi il foglietto.
Strano che non mi avesse chiesto niente riguardo ad esso, curiosa com’era

“Sai l’ora?”, chiese ad un tratto

“1.50”

“Pff, tra poco finisce l’ora e poi ne abbiamo ancora un’altra”

“Dai su, ultima ora Carter”

“E menomale. E’ una dei pochi che si salva in sta scuola”

“Già”

 

 

 

 

 

FAITH’S POV

Mancava poco più di un’ora per uscire da lì, menomale. Non sapevo il perché, ma dopo la litigata con Harry, avevo sempre meno voglia di stare lì dentro e vedere gente.
E poi chi mi era capitato fuori? Harry, te pareva.
A proposito, poco fa aveva un bigliettino in mano, chissà che c’era scritto… bah, magari era un messaggino di una delle sue spasimanti, puah.
Suonò la campanella, che mi fece tornare il mal di testa passato da poco, e il corridoio iniziò a ripopolarsi di prof e studenti.
Mi alzai dal davanzale e tornai in classe e, con la coda dell’occhio, vidi Harry seguirmi.
Per mia sfortuna, durante il tragitto, incontrai la Smith

“Oh Payne, passato il male?”, chiese con noncuranza

“Più o meno”, risposi, con altrettanta noncuranza

“Non mi interessa, ricorda di chiedere i compiti ai tuoi compagni che la prossima volta li controllo. Styles, vale anche per te”

“Si”, rispose Harry

“Arrivederci”, disse poi la Smith, superandoci

Volevo risponderle un “a mai più”, ma mi trattenni.
Dio, quanto la volevo strozzare! Ogni anno che passava diventava più stronza.
Arrivata in classe, Jenny mi assalì con le sue domande

“Fe, tutto bene? Cos’avevi? T’è passato? Dove sei stata tutta l’ora? Eh? Eh?”

“Jenny, per favore, calmati. Avevo mal di testa, sono stata seduta sul davanzale a fare niente e mi era pure passato, ma ora m’è ritornato grazie alla campanella, alla Smith e alle tue domande assillanti manco fossi un carabiniere”, le dissi, pentendomi subito di aver usato un tono troppo brusco.

Non centrava niente, non potevo rifarmela con lei.

“Non hai preso qualcosa?”, chiese Niall

“No...”

“Se avevi mal di testa, andavi giù al bar e chiedevi una pastiglia! O in infermeria. Ce le hanno sempre”, disse Zayn

“Si, ma non ne avevo voglia e poi m’era passato. Vabbè  poi vado a casa e mi sdraierò un po’, tanto Liam esce dopo e nel frattempo magari mi passa”

“Sicura?”, chiese Jenny

“Si si”

“Harry? L’hai visto?”, mi chiese poi, Niall

“Si, ecc…”

Mi girai per indicarlo, ma con mia sorpresa non c’era.
Eppure eravamo entrati in classe assieme!

“Che c’è?”, chiese Zayn

“Niente, è che siamo entrati insieme e fino a poco fa era qui!”

“Ragazzi seduti per favore, iniziamo la lezione”

La Carter entrò e ci sedemmo ai nostri posti, ma Harry ancora non si faceva vivo

“Styles è assente?”, chiese, sedendosi alla cattedra

“Scusi il ritardo prof, ero sceso un attimo a prendere un’aspirina per Payne”

Rimasi non poco sorpresa da quelle parole.
Quindi era andato giù per prendermi un’aspirina? Per me?

“Perchè, cos’ha? Stai male Faith?”, chiese la Carter, rivolgendosi a me con tono dolce

“Ehm, ecco.. avevo mal di testa…”, risposi

“Oh d’accordo, Harry dalle pure l’aspirina, e te se hai bisogno di uscire, fa pure”

Ringraziai la prof e Harry che si avvicinò con un sorriso per  darmi il bicchiere con l’aspirina.
Perché l’aveva fatto? Perché era andato giù al bar a prendermi un’aspirina se di me non gli importava praticamente niente?
Vidi Niall girarsi e fare “ok” a Harry… d’accordo, che mi ero persa?
 La Carter iniziò a spiegare e io presi un foglio dal quaderno, ci scrissi sopra e lo passai a Harry senza farmi beccare

Grazie, ma perché l’hai fatto?”

 

 

 

 

HARRY’S POV

Seguivo un po’ distrattamente la lezione della Carter, quando Faith mi passò un foglio con su scritto che mi ringraziava per l’aspirina e il perché lo avessi fatto.

“Perché sei mia amica e mi preoccupo per gli amici”

Risposta migliore, non potevo trovarla

Harry, soffri di personalità multipla? Prima mi dici che praticamente non te ne frega niente di me e poi cambi idea dicendo di essere mio amico e che ti preoccupi per me? Cosa ti turba, caro?”

Perché doveva essere così maledettamente difficile quella ragazza? Perchè?

Senti, mi dispiace per prima. Non penso davvero quelle cose, ho sbagliato e mi dispiace. Scusa”

Ecco, le avevo fatto le mie scuse, se era quello che voleva

Se non le pensi perchè me le hai dette? Cos’è che ti ha dato così fastidio da farti dire quelle cose?”

Ma Gesù, le avevo detto che mi dispiaceva, perché non le bastava?
Quanto cavolo dovevano essere difficili le donne.

Non so neanch’io cosa mi è preso. Però mi sono accorto di aver sbagliato e ti chiedo scusa, non volevo ferirti”

Speriamo capisca!, pensai

 

 

 

 

FAITH’S POV

Ma mi chiedevo, era scemo o cosa? Prima diceva una cosa, poi cambiava idea… io boh.
Mi sentii picchiettare la schiena, così allungai la mano e mi ci ritrovai il foglio con la sua risposta

Non so neanch’io cosa mi è preso. Però mi sono accorto di aver sbagliato e ti chiedo scusa, non volevo ferirti”

Ok, era ufficiale: non ci stavo capendo niente e il ragazzo era un emerito idiota.
Non sapeva più cosa pensare nemmeno lui, prima sembrava essere quasi il mio angelo custode, mi proteggeva e tutto, poi mi sbatteva in faccia il fatto che ero un peso per lui, e poi mi diceva che davvero non pensava quelle cose, non sapeva perché me le aveva dette e che gli dispiaceva.
Quanto potevano essere dannatamente strani i ragazzi.
Non gli scrissi più niente, tanto non ci avrei ricavato un ragno dal buco.

Finalmente suonò la campanella, la Carter ci salutò e ognuno di noi si stava preparando per andarsene a casa o non sapevo dove.
Non che mi importasse, toh

“Bene, non vedo l’ora di essere a casa”, dissi, mettendo l’astuccio nello zaino

“A che ora veniamo?”, chiese Zayn

“Ah giusto... boh, per le 4?”

“Per me va bene”, disse Niall

“Idem”, disse Zayn

“Vuoi che venga un po’ prima?”, mi chiese Jenny

“Si, passi per le 3.30?”

“Certo! Alex dove ti aspetta?”

“Qui fuori”

Uscii insieme a Jenny e i ragazzi e Alex era già li ad aspettarmi

“Ehi bellissima”, disse Alex, vedendomi

“Ehi”

“Ci vediamo più tardi”, disse Jenny, facendomi un occhiolino

“Ok, a dopo”

 “Ciao”, mi salutarono i ragazzi

Uscimmo e ci dirigemmo verso casa mia.
Durante il tragitto parlammo del più e del meno, o meglio, era lui che parlava, io mi limitavo a rispondere ogni tanto o ad annuire

“Siamo arrivati”, dissi, arrivata davanti al cancelletto

“Oh, abiti qui?”

“Si”

“D’accordo... allora a domani”

Si avvicinò e mi diede un bacio all’angolo della bocca

“Certo, ciao”

Mi sorrise e se ne andò.
Ero rimasta lì impalata davanti al cancello, quando vidi Harry poco distante.
Solo.
Harry Styles solo?
Straaaano, di solito se non era con noi era con qualche ragazza.
Mi passò accanto e mi salutò con un semplice “Ciao”, né battutina,né sorriso, niente.
Anzi, sembrava abbastanza giù di morale.
Tutto quello che feci fu sorridergli, ma, per qualche oscuro motivo, mi sentii in colpa, così lo richiamai: si girò a testa bassa.

“Volevo dirti, che nonostante tutto mi ha fatto piacere che tu mi abbia portato l’aspirina. Grazie ancora”

Detto ciò, gli sorrisi ed aprii il cancello per andare a casa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Buonaseeeeeeeeera :)
Avevo detto che giovedì avrei aggiornato, e quindi, ecco qui! (Oggi è giovedì, vero? Sapete, perdo la cognizione del tempo quando sono in vacanza ahah)

Ok, iniziamo dalla storia:
- Faith continua a lanciare frecciatine a Harry
- Alex fa sentire la sua presenza(?) a Faith ahahah
- Faith assomiglia sempre più a un pinguino del Madagascar (sorride a annuisce, sempre e comunque)
- Harry ha capito di essere un coglione
Poooooi, come vedete, questo capitolo non è solo dal punto di vista di Faith, ma anche da quello di Harry. Vi dico già, che da questo capitolo in poi, non ci sarà solo il punto di vista di Faith, ma anche quello di altri personaggi.

Passimo alla cosa importante.
Come promesso, vi ho postato il capitolo, ma io sabato parto per le vacanze. Starò via una settimana, e, siccome non ho un computer portatile, ma fisso, questo implica che tra tre giorni NON avrete il capitolo.
Però, se riesco, la settimana dopo (verso la metà, ancora non so quando aggiornerò), metterò tre capitoli invece che due (nel senso, se ogni settimana metto due capitoli, la settimana dopo quella che sono stata via, ne metterò tre).
Ok, spero di essermi spiegata ahahahahah
Se volete chiarimenti, potete contattarmi, vedrò di rispondervi il prima possibile (tanto il telefonino lo ho sempre dietro lol).
Voi, fatemi sapere cosa pensate della storia, recensite, scrivetemi, mandatemi segnali di fumo, che ne so.
Mi sono dilungata fin troppo, ora vi lascio.
Ci sentiamo quando torno!

Un GRAZIE GRAZIE GRAZIE a tutte quelle che seguono la storia, la recensiscono, l'hanno messa tra le preferite o le ricordate.
Siete le mejo!

Baci x

 

 

 

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Capitolo 19
*** Complicated relationship ***


Entrata in casa, posai zaino e giacca e mi fiondai in camera mia.
Il mal di testa stava passando, ma decisi che era comunque meglio sdraiarsi un po’.

Ero sdraiata a farmi viaggioni mentali da poco più di un quarto d’ora, quando squillò il telefono e mi dovetti così alzare di malavoglia per andare a raccattare il cordless giù in salotto

“Pronto?”

“Faith, tesoro, sono Karen!”

“KAREEEN! Ciao! Come state? Tutto bene? La nonna?”

“Si tesoro, tutto bene. La nonna diciamo che... che è stazionaria”, disse, poco convinta

“Karen, cosa è successo alla nonna?”

“Niente tesoro, niente”

“Karen dai, non ho più 5 anni”

“L’abbiamo dovuta portare all’ospedale di nuovo, perché ha avuto una ricaduta. Domani torna a casa”

“Oddio, ma come mai?”

“Beh, ormai non è più una ragazzina! Considerando che aveva smesso di prendere  le pillole così di punto in bianco, e che fa molto freddo qui...”

“Mhh ok... mi dispiace”

Iniziavo a preoccuparmi seriamente per la nonna, era così cara, la andavamo sempre a trovare quando avevamo un po’ di tempo.
E poi le sue torte erano squisite!

“Non preoccuparti tesoro, ci siamo noi con lei. Voi piuttosto?”

“Qui tutto bene, nessuna novità eclatante. Ah no, Liam si è fidanzato”

“Oh davvero? Ma è una notizia bellissima! Chi è la fortunata?”

“Una ragazza apposto”

“Speriamo ,sono proprio contenta! Quello li non mi dice mai niente! E’ in casa adesso?”

“Non dirgli che te l’ho detto, altrimenti mi uccide ahahahah, comunque no, oggi fa l’orario lungo ed esce alle 3.30”

“Oh d’accordo, se riesco vi richiamo. Ora devo andare, salutamelo e mi raccomando la casa! E mangiate!”

“Si si non preoccuparti! Salutami Rob e la nonna!”

“Certo tesoro, ti voglio bene! Ciao”

“Anch’io, ciao ciao”

Riattaccai e guardai l’ora: tra una decina di minuti Liam sarebbe uscito da scuola e Jenny sarebbe arrivata. Avevo bisogno di parlare con qualcuno e lei era la persona giusta.
Non avevo voglia di tornare di sopra, così mi stravaccai sul divano e giocai col telecomando.
Dieci minuti dopo suonò il campanello, e di malavoglia (come sempre quando ero comodamente stravaccata da qualche parte) mi alzai ed andai ad aprire

“Ehi!”, disse Jenny, sulla porta

“Ciao, entra. Vuoi qualcosa?”

 “No tranquilla. Piuttosto, ora tu mi racconti che succede e voglio la verità”

Già iniziava con le sue manie da poliziotta, apposto

“Ok...”

Ci accomodammo sul divano l’una di fronte all’altra, presi un bel respiro e iniziai

“Ok allora. Quello che mi ha detto Harry mi ha ferito e non poco. Io credevo di importargli un po’, ci conosciamo da più di 10 anni, cavolo! Ho inventato la balla che stavo male solo per saltare l’ora della Smith, non avevo proprio voglia di sentirla blaterare, ma in realtà mi era venuto mal di testa, quindi alla fine non era una balla vera e propria. Mentre ero sul davanzale a pensare a quello che era successo con Harry, sbattono Alex fuori dalla classe e sta un po’ con me a parlare; poi però arriva un suo compagno dicendogli che poteva tornare in classe. Intanto la Smith aveva sbattuto fuori Harry, così il resto del tempo l’ho passato con lui. Mi ha chiesto perché ero fuori, non gli ho risposto la verità quindi lui ha pensato che era per saltarmi l’ora della Smith. Poi mi sono fatta scappare che in realtà davvero non stavo bene e mi ha chiesto che avevo. Gli ho detto di non preoccuparsi e che tanto sapevo che non gli importava davvero, poi mi alzo per andare in bagno, ma lui mi ferma chiedendomi dove andassi, e io, scazzata, gli ho risposto che andavo in bagno e se doveva rendere conto a Liam anche di quante volte andavo al gabinetto. Quando sono tornata dal bagno l’ho visto con un foglietto in mano, ma non gli ho chiesto niente. Durante l’ora della Carter gli ho mandato un biglietto e abbiamo iniziato a scriverci, ma per poco visto che ho capito che non ci avrei ricavato niente. Non è successo nient’altro finché Alex non mi ha accompagnato a casa e per salutarmi mi ha dato un bacio all’angolo della bocca, poco dopo ho visto Harry da solo, e mi ha salutato con un ciao a testa bassa mentre io gli ho solo sorriso... poi, l’ho richiamato e gli ho detto che nonostante tutto mi aveva fatto piacere il fatto che era andato a prendermi l’aspirina.”

“Cosa c’era scritto nel biglietto che Harry aveva in mano?”

“Non ne ho idea, non gliel’ho chiesto, un po’ perché ero incazzata e un po’ perché tanto non mi avrebbe detto la verità”

“Questo è vero... te invece che gli hai scritto?”

“Aspetta, te lo faccio vedere”

Aprii lo zaino e andai alla ricerca del bigliettino, poi lo porsi a Jenny che lo lesse attentamente

“Allora? Non mi dici niente? Jenny?”, la chiamai, visto che contemplava il foglio da 5 minuti buoni senza aprire bocca

“Beh, diciamo che il ragazzo ha le idee un po’ confuse”, disse, ridandomi il foglio

“Solo un po’? Un po’ tanto direi! Ah, poi dopo che mi ha dato l’aspirina, ho visto Niall che gli faceva ‘ok’ con la mano.”

“Ok, questo significa che il biondo sa qualcosa”

“Si, ma cosa?”

“E che cosa vuoi che ne sappia?”

“Che ne so, dimmi qualcosa Jenny, io non ci sto capendo più niente”, dissi, affondando nel divano

“Io credo che tu debba prima capire cosa provi per lui e cosa provi per Alex”

“Con Alex ci sto bene, è un ragazzo carino e simpatico... ma non è che mi abbia preso più di tanto. Harry... con lui ci conosciamo da una vita, ma a dire il vero il rapporto che c’è sempre stato tra di noi è diverso da quello con gli altri. Non è un rapporto fraterno come quello tra me e Niall, e nemmeno un rapporto da migliori amici come tra me e Zayn e Louis. Poi lo sai, a 12 anni mi ero presa una cotta per lui, ma alla fine mi è passata e tutto è tornato come prima. Ora, però, lui si comporta in modo strano; ok, Alex non “piace” a nessuno dei ragazzi, ma... dai, hai visto la scenata che mi ha fatto? Io non so che dirti, davvero! Prima mi dice una cosa, poi un’altra... non è che soffre di personalità multipla?”

“Ahahah ma che dici? Comunque non lo so, ma per me è cotto di te”

“Ma figurati ahahahah”

“Perché ridi? E se vuoi proprio saperla tutta, secondo me anche tu sei cotta di lui”

Mi bloccai di colpo.
No, ma che andava a dire? O forse si? No, no, no.

“Frena, non è vero! Ok, che non mi è mai stato indifferente, e infatti mi ero pure presa una cotta per lui, ma poi siamo cambiati, cresciuti”

“E allora come spieghi i suoi comportamenti? E perché Alex non ti fa nessun effetto?”, disse lei, assottigliando gli occhi

“Secondo me, soffre di personalità multipla. E per quanto riguarda Alex... boh, magari non è proprio il mio tipo”

“Sai perché non è il tuo tipo? Perché il tuo tipo è Harry!”

“Non è vero!”

“Si invece!”

Stavo per risponderle un altro ‘no’, ma il campanello mi precedette

“Salvata in estremis”

“Se vabbè...”

Andai ad aprire e dietro la porta c’erano mio fratello ed Helena

“ Liam, le chiavi le hai eh! Ciao Helena”

“Ciao Faith!”, disse lei

“Potrei dirti la stessa cosa”

Gli feci la linguaccia e poi presentai Jenny a Helena e ci mettemmo a chiacchierare sul divano

“I ragazzi quando arrivano?”, chiese Liam a un tratto

“Per le 4”

“Ok”

“Ah, domani pranzo con Alex”

“DI NUOVO?”

“Liam, lasciala stare!”

“Grazie Helena!”

Se partiva già col difendermi, saremmo diventate graaandi amiche, oh si!

“Ehi ehi, non ho detto niente di male! Per me è ok...”, si difese Liam

“Dai Liam, ti conosciamo tutti ahahahah”

Ci mettemmo tutti a ridere, poi continuammo a chiacchierare allegramente fino all’arrivo dei ragazzi

“ECCOCIII”, urlò Louis, entrando in casa

 “Ciaooo”, li salutammo io e Jenny

“Ragazzi, lei è Helena”, disse Liam

“La conosciamo già!”, disse Niall sorridendo

“Si vabbè, fa lo stesso... ecco...”

“Liam sei sempre caruccio quando arrossisci, sai?”, dissi, alzando un sopracciglio

“E smettila tu!”

“Ha ragione”, disse Helena, sorridendo teneramente a mio fratello

A quelle parole, Liam diventò ancora più rosso.
Che cariiiiiiino il mio fratellone innamorato, aw.

Passammo il pomeriggio a parlare e ridere, per poi metterci a “studiare” verso le 6 e alle 7.30 erano già andati tutti via.

“Ah, oggi ha chiamato Karen”, dissi a Liam, mentre raccoglievo i miei libri

“Si? Che ha detto?”

“Ecco... la nonna ha avuto una ricaduta ed è finita all’ospedale, ma per fortuna domani la rimettono. Per il resto tutto bene”

”Mannaggia a quella, perché cavolo non ha continuato a prendere le pastiglie?”

“Non lo so, Liam, non lo so”

“Speriamo che vada tutto bene”

La conversazione finì li, preparammo qualcosa da mangiare e poi ci mettemmo sul divano a guardare la tv.

Verso le 10.30 decisi di andare a letto, così salutai Liam, andai in bagno, misi il pigiama e mi ficcai a letto.
Presi l’ipod, ma la musica non riusciva comunque a distrarmi da quello che era successo.
Perché Harry si era comportato così?
Se Niall sapeva davvero qualcosa, che cosa sapeva?
E se Jenny avesse avuto ragione? Possibile?
E io, cosa sentivo VERAMENTE per Harry?

Ormai era mezzanotte passata e io stavo ancora lì a scervellarmi.
Spensi l’ipod, ma comunque non riuscivo a dormire.
Decisi allora che l’unica persona che poteva aiutarmi era lui, Liam. Non aveva mai voluto che gli raccontassi tutti i miei segreti, ma per qualsiasi cosa lui c’era e non faceva domande.
Così mi diressi in camera sua e bussai. Non sentendo risposta, aprii la porta e lo trovai stravaccato a pancia in giù con le braccia sotto il cuscino.
Mi dispiaceva svegliarlo, allora decisi che era meglio tornare in camera mia.
Gli diedi un leggero bacio sulla guancia e poi me ne tornai in camera.

Era l’1.30 e io ero ancora sveglia, non riuscivo proprio ad addormentarmi.
A un certo punto, sentii bussare e mi girai, dato che dormivo con la porta aperta. Vidi Liam un po’ assonnato che si appoggiava allo stipite della porta in attesa di una mia risposta.

“Liam?”, dissi stupita

“Cos’hai?”

“Perché?”

“Vuoi che resti a dormire con te?”

Possibile che riuscisse a sentire quando avevo bisogno di lui?

“Ecco... si”

“Fammi spazio”

Feci come mi aveva detto e si sistemò accanto a me poggiato di fianco, con un braccio a sostenergli la testa e l’altro che mi spostava una ciocca di capelli dietro l’orecchio. Mi guardava sorridente.

“Come hai fatto a sapere che avevo bisogno di te?”

“Ehi, sono tuo fratello, dopo 13 anni ormai ho capito quando c’è qualcosa che non va”

“Sei il migliore!”

Lo abbracciai, poi ci sistemammo e finalmente riuscii a prendere sonno.

Non sapevo come avrei  fatto senza Liam, non potevo desiderare fratello migliore di lui.
























ALOHAAAA!
Ciaooooooo belle!
Sono tornata e con me, è tornata anche la storia:
- La nonna continua a stare male, quindi Karen e Rob non torneranno presto
- Faith si sfoga con Jenny, la quale è ormai fermamente convinta che l'amica e Harry siano cotti l'una dell'altro
- Helena fa la sua prima apparizione
- A Faith sorgono i primi dubbi riguardo al suo rapporto con Harry
- Momento tenero finale tra Faith e Liam

Ormai credo si sia capito che adoro i momenti fraterni tra Faith e Liam ahahahah
Vabbè, fatemi sapere che ve ne pare!
Ci sentiamo presto :)

Ciaoo x

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Capitolo 20
*** Surprise party ***


17 ottobre
11.15 am

Miss Purple, la nostra professoressa di fisica, stava interrogando George e Jasmine su non sapevo bene cosa, io intanto pensavo alla festa che si sarebbe svolta quella sera per il compleanno di Jenny.
La vera festa si sarebbe svolta solo venerdì, ma io e i ragazzi avevamo pensato di farle una sorpresa invitandola a casa mia e di Liam per una piccola festicciola tra di noi, solo noi, il nostro gruppetto. Ne sarebbe stata contentissima, ne ero sicura.
Ed ero sicura che le sarebbero piaciuti anche i regali: da parte mia, una maglia della Abercrombie&Fitch che le piaceva da tempi remotissimi, così almeno avrebbe smesso di rompermi le scatole, e in più, una trousse di trucchi. Liam, Louis, Harry e Niall invece le hanno regalato un completo (sempre che si dicesse così) composto di sciarpa, cappello e guanti, molto carini a dire il vero e un bagnoschiuma. Zayn, invece, le aveva regalato un profumo, quello di Rihanna, sempre che avessi capito bene.
Ero contenta che Zayn le avesse fatto il regalo da solo, wa, speravo davvero che quel pirla capisse che lei era stracotta di lui, così finalmente si sarebbero messi insieme, come speravo da tipo 3 anni.
Pensai poi ad Alex e a dire il vero, non c’era molto su cui pensare. Continuavamo a vederci, e lui aveva iniziato a provarci spudoratamente, però non volevo mettermi con lui. Non sapevo perché, c’era qualcosa che mi bloccava... neanche fosse stato Harry, con lui alla fine, era tornato tutto apposto, o almeno così mi sembrava. Non ero neanche riuscita a sapere cosa complottava Niall quella volta della sfuriata, uffa.

Finalmente arrivò l’ora di pranzo, quel giorno avrei pranzato con i ragazzi, non avevo voglia di stare con Alex. Anche Liam mangiava con noi, visto che Helena mangiava con delle sue compagne di classe.

“Finalmente si mangiaaaaa”, disse Niall sedendosi sul prato

“Ma è un’ora che mangi!”, lo rimproverò Zayn

“E’ vero, avevi la brioche sotto il banco!”, dissi divertita, puntandogli il dito contro

“Ehi, avevo fame! E poi la Purple mica mi ha beccato!”

“Beh, non ci vuole un genio per farsi i cazzi propri durante l’ora della Purple”, disse Harry indifferente

“E dai poverina!”, intervenne Jenny

“Quanto vorrei avercela di nuovo io la Purple! Mi sta tanto simpatica quella lì, e poi non è minimamente stronza”, disse Lou, perso nei suoi ricordi

“E si copia da Dio”, continuò Zayn

“Vero”

“Si, ma non potete sempre copiare”, li riprese Liam

“Ehi, io ho copiato solo due volte con la Purple!”, disse Zayn, difendendosi

“Solo?”, chiese Jenny, con un sopracciglio alzato

“Si cara”

Eravamo lì a parlare su quanto fosse brava (e stupida) la Purple, quando si avvicinò Kelly Rogers, una delle ragazze più “belle” della scuola.
Oserei dire più troie, ma andava bene lo stesso

“Ehi Zayn”, disse lei, con quella sua vocina stridula da asina giuliva

“Kelly”

“Sono venuta a dirti che stasera sono libera, e se... beh, se vorresti passare la serata con me”

Avesse solo provato a dirle si, e lo avrei castrato con le mie mani

“Mi dispiace Kelly, ho già un impegno”

“Oh peccato... Harry?”

HARRY?
Poi, il prossimo della lista?

“Scusa Kelly, ma stasera usciamo in gruppo, serata tra maschi”

I miei complimenti Styles, bella balla, peccato che questa era buona a proporre un’orgia

“Capisco... tutti maschi? Neanche una femmina?”, disse facendo il labbuccio.

VISTO? Lo dicevo io che questa era una troia!

“Neanche una femmina, Kelly”

“Uffi però! Non potete farla un’altra volta la serata tra ragazzi?”, disse piagnucolando.

Ok, stava esagerando

F: “Senti carina, quale parte di ‘serata tra maschi’ non ti è chiara? Ci sono migliaia di ragazzi in sta scuola, vattene a cercare qualche d’un altro và, tanto uno o l’altro per te non fa differenza”

I ragazzi mi guardarono un po’ allibiti, Louis cercava di trattenersi dalle risate mentre Jenny aveva uno sguardo compiaciuto.
La troietta invece era rimasta un po’ scioccata. POVERINA

“Mi stai dando della troia per caso?”

“Io? Ma figurati!”

“Ah ecco. Perché sappi che non lo sono, e mi potevo offendere. Comunque ci si vede in giro, ragazzi.”

Detto ciò, se ne andò sculettando e i ragazzi, ovviamente, non persero occasione per guardarle il fondoschiena.
E degli schiaffetti sulle loro teste non tardarono ad arrivare.

“Ehi!”, disse Niall, massaggiandosi la testa

“Che ho fatto?”, chiese Louis

“Dai su, almeno chiudetela la bocca”, dissi, alzando gli occhi al cielo

“E tu ammettilo, è bella”, continuò Niall

“Per favore, ce ne sono di più belle di lei!”

“Ha ragione! E comunque sei stata grande”, mi disse Jenny, sporgendosi verso di me per un 5

“Questo è vero, c’è rimasta malissimo”, disse Louis

“La parte migliore è stata quando ha creduto che tu non le avessi dato della troia”, continuò Liam

“E’ vero, mamma mia che scema ahahahah”, rise Jenny

“Gli autografi li firmo più tardi”, dissi, con aria altezzosa

 “L’ho sempre detto che hai potenziale tu ahahahahah”

 “Beh, ho anche avuto un buon insegnante, vero Tomlinson?”, gli dissi facendo l’occhiolino

 “Facciamo proprio una bella coppia, sai? Potremmo andare in tv ahahahah”

 “Non sarebbe una cattiva idea, avreste un futuro”, disse Zayn, divertito

 “Si, come sputtanatori di persone ahahahahahaah”

 “Diventeremo famosi baby!”

Continuammo a ridere e scherzare, per poi tornare in classe e passare le ultime ore.

Finalmente uscimmo e questo, implicava l’inizio della prima parte del piano per la festa di stasera

 “Ragazzi, pensavo una cosa... che ne direste di venire a dormire da noi, è tanto che non facciamo una serata tutta nostra!”, disse mio fratello

“Dico che è un’ottima idea!”, disse Louis

“Si dai!”, disse Niall

“Era questa la ‘serata tra maschi’? Un pigiama party?”, chiese Jenny

 “’Pigiama party’ ahahahahahahah bella questa ahahahahah”, risi

“Noi, a differenza vostra, non ci mettiamo in camera a raccontarci i nostri segreti”, disse Zayn

“A no?”

“No, loro stanno tutta la notte attaccati alla tv, al computer, ai videogiochi o a parlare di calcio e ragazze”, continuai per Zayn

 “Ah beh”

 “Allora è deciso?”, disse poi Liam

 “Direi di si”, rispose Harry

 “Vieni pure tu, vero Jenny?”, le chiesi, con la faccia da cucciolo

“Io?”

 “Non mi vorrai abbandonare spero!”

 “Okok, vengo“

 “Fantastico! Ah ragazzi, oggi niente riunione, perché Liam e Helena si stazionano a casa”

“Uhhhhhhh”, disse Louis divertito

 “Dirla in un altro modo, no?!”, mi fulminò Liam

 “Mhhh fammici pensare... no.”

“Oh, ok, tanto oggi non potevo”, disse Jenny

 “Perché?”

 “Oggi pomeriggio c’è la festa con i parenti”

 “Oh, buona fortuna”

 “Grazie... ma tu che fine fai oggi? Ahah”

 “Esco con Niall, ha promesso che mi accompagnava in un negozio, vero?”

Squadrai Niall, sperando capisse di reggermi il gioco

 “Si si”

 “Vabbè. Allora a stasera!”, disse Jenny

 “Alle 8.30 puntuali!”

 “Si Liam”, disse Zayn.

Salutammo Jenny, Zayn e Niall, mentre io, Lou, Liam e Harry ci incamminammo verso le rispettive case

 “Ci avrà creduto?”, chiese Liam

 “Certo!”

 “Come racconta le balle lei non le racconta nessuno”, disse Harry

“Lo prendo come un complimento”, dissi

 “Lo era infatti”

 “Ah beh”

Se quelli erano i suoi complimenti, allora stavamo apposto

 “Okok finitela, a che ora ci vediamo piuttosto?”, chiese Louis

 “L’appuntamento è alle 8.30... la pasticceria chiude alle 7.30... tra i preparativi e tutto, tanto poi finiremo per cazzeggiare, ci vediamo alle 4.”, disse Liam

 “Bene, a dopo ragazzi!”

Salutammo Louis e poi Harry e finalmente arrivammo a casa

“Casa dolce casa!”

 “Manco non ci entrassi da una vita!”

 “Dettagli”

Posai la giacca e poi andai di sopra a posare lo zaino.
Guardai l’ora: 3.20, ok era ora di andare a raccattare gli addobbi per la festa.
Soffitta, sto arrivando!





















ALOHAAAA!
Buonaseeeeeeeeeera!
Come state? Come sta andando la vostra estate? Spero bene :)
E mentre noi ce la godiamo al mare, Faith e gli altri sono ancora all'inizio del loro anno scolastico.
Come avete letto, (o almeno spero, ma se state leggendo questo, in teoria avete letto pure il capitolo, no?!), i ragazzi vogliono fare una sorpresa a Jenny per il suo compleanno.
Capitolo tranquillo, non succede niente di eclatante, tranne per le riflessioni di Faith su Alex ed Harry e il siparietto di Kelly Rogers, la quale sta molto simpatica alle ragazze (cogliete l'ironia).
Insomma, altra festa in arrivo, che succederà?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo :)

Baci x

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Capitolo 21
*** "Happy birthday Jenny!" ***


Entrai nella stanzetta, la “soffitta”, anche se propriamente non lo era, e iniziai a vedere se trovavo qualche addobbo per la festa.
Decisi di iniziare da uno scatolone alto la metà di me, posto vicino la porta. Strappai lo scotch e lo aprii per vedere che cosa contenesse: giocattoli, e alcuni davvero vecchi aggiungerei.
Ok, era meglio passare ad un altro. 


Erano ormai venti minuti che stavo lì dentro e avevo già aperto 4 scatole, ma in nessuna di queste c’erano gli addobbi. Dove cavolo erano finiti?
Mentre stavo per aprire il quinto, sentii la porta aprirsi. Era Liam

 “Allora, li hai trovati? E’ mezz’ora che sei qui dentro!”

 “No, non li ho trovati!”

 “Come no? Fa vedere a me”

Liam si mise a cercare e in cinque minuti prese lo scatolone. Sopra c’era scritto “ADDOBBI PER COMPLEANNO”.

 “Ecco qui, ci voleva tanto? Bastava che leggessi cosa c’era scritto sulle scatole, non mi sembrava un lavoro così difficile”

“Fammi capire: su ogni scatola c’è scritto il contenuto?”

“Certo! Altrimenti si diventerebbe scemi a cercare qualcosa!”

Ok, ero ufficialmente scema

“Ehm, vabbè, ora abbiamo gli addobbi, andiamo a metterli”

Scesi con Liam e iniziai ad appendere i vari festoni con scritto “BUON COMPLEANNO” e robe simili.
Poco più tardi arrivarono i ragazzi, così ci mettemmo tutti insieme a preparare il salotto per la festicciola. Ovviamente non potevano mancare le cazzate, ma in fondo se quei 5 non avessero fatto cazzate non sarebbero stati manco loro, no?! 

Alle 6 Liam andò a prendere la torta, e prima delle 7 avevamo già finito di sistemare tutto e la torta era al sicuro nel nostro frigo.
A meno che non ci si fosse avvicinato Niall, ovvio.
Decidemmo così di stabilirci in camera di Liam a chiacchierare.

“Finalmente abbiamo finito”, disse Niall

“Già, se ci abbiamo messo così tanto per una festicciola tra noi, figurati venerdì che ci sarà un pandemonio di gente e lo spazio sarà una sala intera”, continuò Harry

“A parte che ci abbiamo messo così tanto solo perché gli addobbi li usavate come accessori, e poi anche venerdì non dovremo fare molto!”, disse Liam

“Infatti, e poi pensa a tutto Lou!”, dissi sorridendo

“Ehi, ma io contavo sul vostro aiuto!”

“Ehm... veramente...”, iniziò Zayn

“Sorry honey, io devo dare una mano a Jenny a prepararsi!”, dissi

“Io pure?!”, disse Niall incerto

“Io devo aiutare Niall che deve aiutare Faith che deve aiutare Jenny a prepararsi”, disse Harry

“Io credo che starò male, e che mi passerà tutto solo quando inizierà la festa!”, disse Zayn

“Belli amici, davvero”, disse Louis ironicamente

“Dai, ha ragione! Ci vuole una mano, non può farcela da solo!”, dissi

“Finalmente una cosa sensata”, disse, alzando le mani al cielo, Liam

 “Aiutalo tu, visto che ti senti così caritatevole”, disse il riccio

“Io davvero devo aiutare Jenny a prepararsi!”

“E io in verità mi riferivo a voi ragazzi più che altro”, intervenne Lou

“ZAN ZAN”

“Sempre agli uomini i lavori pesanti, eh?!”, sbuffò Zayn

“Non sareste uomini altrimenti”

“Okok, il ragionamento fila, Faith ha ragione e tanto avremmo aiutato Lou lo stesso, quindi pace”

“Io l’ho sempre detto che Niall è un ragazzo intelligente!”

Pur essendo un ragazzo, ovvio

“Si si, io inizio ad aver fame però!”

“Che ore sono?”, chiese Zayn

“ Sette e mezza, manca un’ora all’appuntamento”, rispose Liam

“Ancora un’ora?”, chiesi stupita

“Ho fame!”

“Mi aspettavo un ‘Oddio, sono in ritardo, mi devo preparare’”, disse Harry, imitando una di quelle oche con cui, di solito, passava il sabato sera

“Non sono il tipo e lo sai, e poi sono a casa mia! Tanto alla fine restate tutti a dormire, io mi metto il pigiama”

“Arg”, disse Zayn facendo ridere tutti

“E dai!”

“Il pigiama con gli orsetti?”, chiese Louis

“Non ho pigiami con gli orsetti”

“Ho fame!”

“Ma sì che ce l’hai, lo abbiamo visto tutti”, continuò Zayn

“Hai un pigiama con gli orsetti?”, mi chiese Liam

“No appunto. C’è solo un orsetto e sta sulla maglietta, con gli occhi chiusi, un cappellino in testa e una nuvoletta con scritto ‘zzz’.”

“Vedi che un orso c’era?”, disse Zayn

“Parla quello col pigiama di Spiderman!”

“Cos’hai contro il mio pigiama con Spiderman? E’ bellissimo”

“IO HO FAAAAAAAAAAAAAAAMEEEE”

Niall urlò talmente forte che doveva aver svegliato pure il Texano che stava facendo la siesta

“Niall, la cucina sai dov’è, vatti a prendere i biscotti e bom”, dissi, con più cattiveria di quanto non volessi

“Ehi, non c’è bisogno di scaldarsi!”

“Niall, dai”, disse Liam

“Guarda sarò buona, te li porto io i biscotti, tanto vado a bere”, dissi, cercando di rimediare

“Già che ci sei, porti un succo a tutti?”

“Louis, ancora non hai capito che gli occhi dolci con me non funzionano?”

“Dai, porto io il succo”

“E bravo, Haz”

Harry lanciò un’occhiataccia a Zayn, mentre Niall e Louis sogghignavano e Liam guardava male Harry. Perfetto, no?!
Scendemmo in cucina, io presi i biscotti e il succo, intanto Harry prese i bicchieri e il vassoio.

“Non credo che basteranno i biscotti, il pacco è già aperto, Niall ci metterà mezzo secondo per finirlo!”

“Okok, prendo anche un altro pacco”

Presi un altro pacco di biscotti e poi tornai su con Harry

“Arrivano i rinforziii”, dissi entrando

“Era ora, stavo per morire!”, disse Niall sorridendo

Gli sorrisi, in fondo era così tenero che non si poteva tenergli il muso per più di cinque minuti, e gli porsi il pacco di biscotti, poi posai il resto e mi sedetti vicino a lui.
Continuai a parlare e ridere (e mangiare) con i ragazzi fino alle 8, quando decisi di andare a prepararmi

“Ok, io vado a prepararmi”, dissi alzandomi

“Ma come, non avevi detto che ti mettevi il pigiama con gli orsetti?”, chiese Zayn

“Se vuoi lo metto, ma tu mi fai compagnia e ti metti quello con Spiderman!”

“Mi dispiace, ma non l’ho portato!”

“Allora niente, ops”

Gli feci la linguaccia e mi diressi in camera mia. Aprii l’armadio per scegliere qualcosa, di semplice però.
Alla fine, scelsi un pantalone nero e un maglione bianco, abbinati a un paio di ballerine nere. Lasciai i capelli sciolti, e mi truccai leggermente con un po’ di matita, mascara, gloss e blush sulle guance (http://www.polyvore.com/party_at_home/set?id=129050951).
Poco prima delle 8.30 ero pronta e mi guardai allo specchio per vedere il risultato: si, poteva andare bene.
Tornai dai ragazzi, sempre riuniti in camera di Liam

“Eccomi”

“Wow”, mi accolse Niall

“A però, mica male la ragazza. Sai che cresci sempre meglio, Payne?”

Liam lo fulminò con lo sguardo, e Lou scoppiò in una risata

“Dai Liam, non potrei mai mettermi con mia sorella!”

Tralasciando i suoi commentini, quel ragazzo in fondo era tenero, e continuavo a chiedermi per quale oscuro motivo non si volesse impegnare in una storia seria

“Okok, senza scherzi, come sto?”

 “Uno schianto, meglio che col pigiama con gli orsetti”, disse Zayn

“Te lo regalo quel pigiama!”, dissi ridendo

“Stai benissimo!”, continuò Niall

“Quel maglione è nuovo?”, chiese Liam

“Si, l’ho preso al centro commerciale mentre andavo a prendere uno dei regali per Jenny”

“Certo che ce ne passa dal pigiama a questo outfit!”, disse Louis

“E dai, mi vesto sempre così, pantaloni e maglione!”

“Potresti truccarti più spesso, però!”, disse Zayn

“E’ appunto il trucco che fa effetto. Ci sta anche che questo sia il tuo solito abbigliamento, ma fidati, anche solo con uno strato di matita sotto gli occhi, stenderesti chiunque più di quanto non fai già”

Mi fece piacere sentirmi dire quelle cose da Louis, anche se sapevo che mi sopravvalutava, e parecchio pure

“Non sono un’amante del trucco e lo sapete, però vabbè, alle feste ci sta”, dissi con un sorriso

“Appunto! Bella la mia amica preferita!”

Niall mi prese e mi stritolò in un abbraccio, Gesù quanto adoravo i suoi abbracci!
L’unico che non aveva proferito parola era stato Harry, che però continuava a fissarmi.
Vabbè, quando avrà smesso di contemplarmi, io ormai sarò a Honolulu con mago Merlino.

Poco dopo suonò il campanello e ci precipitammo tutti giù. Spegnemmo le luci, io velocemente tolsi il blocco alla porta e andai vicino ai ragazzi.
Jenny suonò di nuovo

“E’ APERTOOO”, urlai

“Ragazzi ma la port-“

 “BUON COMPLEANNO JENNY!”, urlammo, accendendo tutte le luci

“Ma cos? Oh mamma, mi avete fatto una festa a sorpresa!”

“Sei perspicace, Johnson!”

“Payne, perché devi sempre rovinare i momenti più belli? E ora fatti abbracciare!”

Corse ad abbracciarmi, per poi passare ad abbracciare i ragazzi ad uno ad uno.

“Ragazzi davvero, siete stati carinissimi”

“Visto che bravi, eh?”, disse Niall, circondandole una spalla

“Volevamo festeggiare il tuo compleanno, solo tra noi, ma non preoccuparti, la megafesta ci sarà lo stesso!”, disse Lou, facendole l’occhiolino

“Grazie, davvero!”

“Finalmente 17 anni anche tu!”, disse Liam

“Già! Manchi solo tu Fe!”, disse Jenny

“Io sono giovaneeee”

“No, sei piccola, è diverso! Pensa, io tra poco compio 18 anni e tu ne devi fare ancora 17!”, disse Zayn, con aria altezzosa

“Non è colpa mia se sono nata a novembre e tu a gennaio!”, dissi, facendogli la linguaccia

“Dai ragazzi, almeno al compleanno di Jenny!”

“Haz ha ragione, che inizi la festa!”, disse Louis euforico.

Mettemmo un po’ di musica e iniziammo a scherzare, ballare, ridere.
Insomma a divertirci! 

 

Erano le 10.30 circa, era due ore che stavamo lì a divertirci, eppure eravamo ancora tutti straesaltati.
Senza dare nell’occhio, mi allontanai un pochino e andai verso la porta, dove potessi vedere bene più o meno tutti.
C’era da ammetterlo, eravamo davvero un bel gruppo. Tutti c’erano per tutti, se uno aveva un problema, aveva sempre qualcuno con cui sfogarsi. Se volevi ridere, c’era qualcuno che rideva con te. Se volevi piangere, c’era chi piangeva con te.
E se avevo degli amici così, dovevo tutto a Liam. Se non fosse stato per lui, io chissà dove sarei stata, con chi, cosa starei facendo e come sarebbe stata la mia vita.

“Ehi”

Appena sentii la voce di Harry, sobbalzai

“Ehi”

“Non volevo spaventarti... di nuovo”

Calcò il “di nuovo” e sapevo a cosa si riferisse

“Tranquillo, ero sovrappensiero, non è colpa tua... stavolta”, dissi calcando apposta il “stavolta”

“A che pensavi?”

“Pensavo che sono fortuna ad avere un gruppo di amici così”

“Eh si, siamo davvero un bel gruppo”

“Già”

“Comunque...”

“Comunque?”

“Comunque sei bellissima stasera”









 

 

 

 

 

 

 

 

  

ALOHAAAA! 
Seeeeera a tutte! :)
Ecco qui il nuovo capitolo con la prima parte della festa a sorpresa per Jenny. (Visto che bravina? Avevo promesso di postare 3 capitoli questa settimana per recuperare, e l'ho fatto, miao)
Da questo capitolo abbiamo capito che:
- Faith è una scema perchè non sa manco leggere (lol) ed è un po' insicura per quanto riguarda il suo aspetto fisico
- i ragazzi sono adorabili
- Jenny è stata contentissima per la sorpresa degli altri
- Harry che si dimostra tenero e carino nei confronti di Faith 
Lo so che mi amate per l'ultima frase di Harry ahahahahahahah
Vabbè, detto ciò, mi dileguo, ci si vede martedì con il prossimo capitolo :)

Voi fatemi sapere cosa ne pensate, anche se pensate che sia una cavolata megagalattica, lo accetto.
Love you all x

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 22
*** "She has a crush on you!" ***


Gli risposi un “grazie” imbarazzato, e abbassai la testa. Sapevo di avere le guance rosse, anche se non potevo vedermi.
Continuavo a guardarmi le ballerine e sentivo lo sguardo di Harry su di me. Il che, mi imbarazzava ancora di più.

“Tutto bene?”, mi chiese

“Certo”

“Ok... senti, quando diamo i regali a Jenny?”

“Buh, anche adesso”

“Diciamolo agli altri, allora!”

Mi fece l’occhiolino e andò verso Liam, per dirgli qualcosa, per poi tornare da me

“Ha detto che porta giù lui i regali nostri”

“Ok, io vado a prendere il mio, tu distrai Jenny”

Andai di sopra, presi i regali e incontrai Liam nel corridoio.

“Ok, dove li mettiamo?”, mi chiese

“Dai a me, li poggio vicino allo stereo, tu va’ a prendere la torta."

Vidi Harry parlare con Jenny, così mi diressi indisturbata allo stereo e mi avvicinai ai ragazzi per dire loro che Liam stava andando a prendere la torta.
Feci poi segno a Harry che era tutto apposto e andai da Liam in cucina

“Apposto?”, chiesi entrando

“Tutto ok”

Sentimmo la musica abbassarsi, aprii la porta a Liam e io e i ragazzi iniziammo a cantare la solita canzoncina.
Jenny si girò verso di noi, e ancora un po’ si metteva a piangere.
Liam posò la torta sul tavolo e, finita la canzoncina, Jenny soffiò sulle candeline e poi ci ringraziò per l’ennesima volta

“Siete i migliori amici che potessi avere!”

“Ehi, non è mica finita qui!”, disse Louis

“Infatti!”, disse Niall

Ci dirigemmo ognuno verso i propri regali e poi tornammo da lei

“Per teeee!”, dissi, facendole vedere i pacchetti

“Anche i regali! A sto punto potreste anche annullare la festa di sabato!”

“Ehi, potrei offendermi!”

“Lou, nel senso che a me basta questa di festa, con i miei migliori amici!”

“Vabbè su, apri i regali dai!”, disse Harry con un sorriso

“Questo è da parte mia, di Louis, di Liam e di Harry!”, disse Niall, porgendole il pacchetto

Li aprì, e ovviamente, fu contentissima

“Ragazzi, sono bellissimi! E questo ha un profumo buonissimo! Grazie mille!”

Spinsi Zayn, con tale delicatezza che quasi le andò addosso, beccandomi una sua occhiataccia

“Ehm, questo è per te”, disse il moro, imbarazzato

“Oh grazie”

Avrei scommesso un milione di dollari, che Jenny era stracontenta che Zayn le avesse fatto un regalo da solo e non con gli altri.
E aveva fatto pure centro

“Zayn, ma questo è il profumo che volevo! Come hai fatto a... a saperlo?”

“Ho le mie risorse, cara”

Le fece l’occhiolino, e si guardarono teneramente negli occhi  per un buon minuto.
In fondo mi dispiaceva rovinare quel momento, ma era ora del mio regalo

“Mi spiace davvero interrompere questo tenero momento, ma ti avrei fatto un regalo anch’io!”

Mi fulminarono con lo sguardo, poi Jenny disse un meravigliato “Davvero?”.
Poteva essere più stupida?

“Scusa eh, sei la mia migliore amica e non ti regalo niente? Ecco”

Le porsi i pacchetti, e come aprì quello con la maglietta, fece un urlo talmente forte che doveva aver procurato una valanga.

“IO.TI.ADORO. Non sai da quanto tempo la volevo! Grazie grazie grazie!”

“Lo so, visto che me ne hai parlato talmente tanto da farmi venire la nausea!”

Ci mettemmo tutti a ridere, poi aprì anche l’altro pacchetto, mi ringraziò nuovamente e per la gioia di Niall (e mia) potemmo mangiare finalmente la torta.

 

 

 

JENNY’S POV

Stavo mangiando il secondo pezzo di torta, era davvero buonissima porca miseria, quando mi capitò lo sguardo sul profumo che mi aveva regalato Zayn.
Ero dannatamente felice per il fatto che mi avesse fatto un regalo da solo. E poi il profumo che volevo comprarmi!
Meno male che non l’avevo fatto.
Secondo me gliel’aveva detto Faith che volevo quel profumo, lo sapeva solo lei!
Speravo solo che non fosse stata lei a dirgli di fare un regalo da solo invece che con i ragazzi... insomma, ormai avevo capito che voleva aiutarmi, ma in fondo speravo fosse stato lui a decidere di regalarmi quel profumo... di sua spontanea volontà, senza ‘costrizioni’.
Osservavo un po’ tutti e mi cadde l’occhio su Harry.
Stava seduto a bere e osservava qualcosa, o meglio qualcuno. Seguii la direzione dei suoi occhi e, come sospettavo, stava guardando Faith.
Lei stava tranquillamente mangiando e ridendo con Louis e Niall, senza degnare di uno sguardo il povero Haz.
Avrei scommesso tutti i miei risparmi che era cotto di lei.
In realtà, avevo sempre pensato fossero innamorati l’uno dell’altra. Ma in quel momento ne ebbi la certezza!
Si vedeva lontano un miglio che lui era cotto, anzi di più, di lei e anche lei gli moriva dietro, anche se lo nascondeva decisamente meglio.
Peccato che quella gran testa di cazzo di Faith non mi voleva dare retta, e preferiva fare la preziosa con quell’altro là.
Se solo quell’idiota di Harry non gli avesse detto quelle cose... Faith c’era rimasta malissimo, e come darle torto in fondo.

 

 

 

FAITH’S POV

Ero con Niall e Louis, quando vidi Jenny seduta a mangiare la torta da sola, immersa tra i regali e Zayn chiacchierare con Liam.
Ok, era ora per Cupido di entrare in azione.
Andai in camera mia con una scusa, presi il cellulare e mandai un messaggio a Zayn

Ehi honey, Jenny sta sola soletta, perché non vai a farle compagnia?”

Poco dopo mi arrivò la risposta

Cosa cerchi di fare Faith?”

Di farti capire che a lei a fatto un enorme piacere il fatto che tu le abbia fatto un regalo a solo, e che non le sei indifferente!”

Dici?”

Zayn cavolo, svegliati! E’ cotta di te! E lei non ti è indifferente, te l’ho visto il suo ritratto l’altro giorno nel quaderno!”

Ehi che fai, mi spii? E poi credevo di non interessargli! Ecco... pensavo di non essere  il suo tipo! E poi mi maltratta sempre... credevo di esserle antipatico”

Non ti spio, è che l’ho preso per vedere una cosa e mi è capitato di vederlo. E si comporta così perché è il suo modo per ‘avvicinarsi’a te! Per avere un contatto con te... Per parlarti insomma!”

Tu dici?”

Zayn, non scherzo su ste cose!”

Ok. Grazie Faith, sei un’amica! xx”

Sorrisi compiaciuta e tornai di sotto.
C’erano Louis e Niall che ballavano e ridevano come dei cretini, Liam e Harry che parlavano e Zayn seduto vicino a Jenny.
Bene, speravo si parlassero e non facessero le statue di cera fino al giorno dopo.
Mi infilai tra Louis e Niall che mi trascinarono in un ballo assurdo, dove poco dopo finirono anche Harry e Liam.

“Ma Jenny? E’ la sua festa e se ne sta lì seduta!”

“Lasciala stare Lou, adesso ha di meglio da fare che ballare!”, dissi sorridendo

“Cosa?”

“Ehi sta con Zayn!”, disse Niall, indicando il divano dov’erano seduti i due

“Appunto!”

“Nuova coppia in arrivo?”, disse Louis

“Probabile!”

“Nuova coppia, cioè?”, chiese Liam

“A guardarli, Zayn e Jenny suppongo”, disse Harry

“Secondo me sono una bella coppietta!”, osservò Niall

“Ma almeno a Jenny piace?”, chiese il riccio

“A chi non piace Zayn?! Ahahahah”

Harry mi guardò male, stessa cosa Liam.
Anzi no, Liam aveva uno sguardo quasi preoccupato ahah

“Devo preoccuparmi?”, chiese prudente Liam

“Dio Liam, era una battuta! Comunque si, lei è stracotta!”

“Bene, lui pure. Devono solo baciarsi”, disse Harry soddisfatto

“Sai che bello se si mettono insieme ora?”, dissi con occhi sognanti

“Che differenza fa se si mettono insieme ora o domani?”, chiese Louis

“Che oggi è il compleanno di Jenny, e se si fidanzassero sarebbe un bel regalo per lei, no?!”

“E’ la prima cosa un po’ romantica che dici da quando ti conosco, sai?!”, disse Niall

“Grazie eh”

“Dai, lo sai che ti voglio un mondo di bene”

“E ci mancherebbe, biondino!”

Scoppiammo tutti a ridere, per poi continuare a ballare.

Ormai era mezzanotte passata (da un pezzo pure), così Liam decise di far finire la festicciola

“Dai ragazzi, è mezzanotte e mezza, iniziamo a mettere tutto apposto, che domani  andiamo a scuola!”

“Me n’ero completamente scordato ahahah”, disse Niall

“Pure io ahahahah”, dissi

Jenny e i ragazzi ci aiutarono a mettere apposto, e in una ventina di minuti avevamo fatto, in fondo non c’era chissà che gran casino.
A turno andammo in bagno, poi salutammo i ragazzi e io e Jenny ci stazionammo in camera mia

“Tu hai sonno?”, le chiesi

“Per niente, te?”

“Idem!”

“Che facciamo?”

“Mhh... parliamo! Sei stata tutto il tempo con Zayn, allooooora?”

“E ti pareva che non andavi lì a parare! Niente, abbiamo un po’ parlato... e basta”

“E dai, dimmi che vi siete detti!”, dissi, con la faccia da cucciolo

“No”

“Perché?”

“Uffa Faith, non è successo niente di particolare...”

“E invece si, te lo leggo negli occhi, ma non me lo vuoi dire!”

“E’ che... no dai, basta”

“Guarda che se non me lo dici, dormi in giardino”, la minacciai ridendo

“Non oseresti”

“Scommetti?”

Sapeva che sarei stata capace di farlo davvero, perché voleva mettermi alla prova?

“Dai, sentiamo, come faresti a buttarmi fuori?”

“Vedrai! Piuttosto, io ho sete, te?”

“No”

“Ok, allora vado a bere e poi mi racconti tutto!”

“Se se”

Andai giù in salotto dove Jenny e i ragazzi avevano lasciato lo zaino per la scuola, presi quello di Jenny, andai in cucina, aprii la finestra e buttai il suo zaino fuori; poi tornai di sopra

“Jenny, sei scema a lasciare il tuo zaino fuori?”, dissi, fingendomi sorpresa

“Ma come, è in salotto!”

“No, non c’è!”

Jenny mi trascinò giù in salotto per vedere se c’era lo zaino.
E infatti non c’era, chissà perché

“Oddio, lo zaino!”

Le aprii la porta e lei corse fuori per andarlo a recuperare. Una volta fuori, chiusi la porta a chiave e andai a gustarmi lo spettacolo dalla finestra.
Vidi Jenny cercare smarrita il suo zaino, in fondo mi faceva pena, così le urlai dov’era il suo zaino.
Lo andò a raccattare, mi urlò un “APRIMI” e la vidi andare verso la porta di casa.
Poco dopo sentii bussare alla porta. Poi ancora e ancora.
Allora iniziò a suonare il campanello.
Io non aprivo e lei aveva iniziato a urlare, e il baccano, aveva fatto scendere anche i ragazzi.

“Cos’è sto baccano?”, chiese Liam

“Ma che succede?”, gli fece eco, Niall

“Jenny è rimasta chiusa fuori!”

“In che senso è rimasta fuori? Come ha fatto?”, chiese Zayn

“Che le hai fatto?”, mi chiese Liam, assottigliandogli occhi

“Niente!”

Sentimmo Jenny urlare un “FAITH PAYNE QUESTA ME LA PAGHI! APRI STA CAVOLO DI PORTA”.
I ragazzi mi guardarono contrariati, io feci un sorrisino da innocente, mentre Liam mi stava fulminando con lo sguardo, andando ad aprire la porta

“Grazie al cielo mi hai aperto, Liam!”

Jenny abbracciò mio fratello, manco non lo vedesse da una vita, poi mi fulminò con lo sguardo

“Tu! Come hai potuto?”, disse lei, puntandomi il dito contro

“Io? Che ho fatto io?”

Dissi tutto con una nonchalance da far paura, sotto lo sguardo fulminante di Liam e Jenny e allibito degli altri ragazzi.
Ah no, Louis stava ridendo e come dargli torto, veniva da ridere anche a me!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Come va la vita, ragazzuole?
L'estate sta passando troppo in fretta per i miei gusti :(
Passando alla storia, che dire, non ho idea di cosa avessi quando ho scritto questo capitolo (vi avevo già detto che la maggior parte dei capitoli li ho scritti tempo fa lol) ahahahahahah
Evidentemente, stavo depressa e quindi volevo far litigare Faith e Jenny lol
Coooomunque, cos'altro succede apparte questo:
- Faith imbarazzata per il complimento di Harry, aw
- Momento tenero tra Jenny e Zayn
- Faith versione cupido
- Litigio Faith e Jenny, perchè la mora non vuole dire a Faith cos'è successo tra lei e Zayn
Curiose di sapere il seguito?
Lo scoprirete venerdì :D

Ciaociao x

Ultima cosina: recensite dai, sono curiosa di sapere che ne pensate!
Un super-grazie a quelle che lo fanno <3

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Capitolo 23
*** "Sorry" ***


“MA TI PARE???? TU SEI MATTA!”, urlò la mora

“Tesoro, frena! TU mi hai istigato!”

“Ma non è vero!”

“Si invece! Hai detto ‘non oseresti’ e io ti ho risposto ‘scommetti?’.. ti ho semplicemente dimostrato che sarei riuscita a farti uscire di casa!”

“Ma tu sei una strega!”

“Strega lo dici a qualcun’altro! Ripeto che sei stata tu a istigarmi!”

“Ma sei bestiale, solo perché non volevo dirti una cosa!”

“PARLI? Proprio tu, che quando non voglio dirti una cosa, mi minacci con la prima arma che ti capita!”

“Ma non oserei mai farti del male!”

“MA CHI TI HA FATTO DEL MALE? E’ UNO SCHERZO CHE POTREBBE FARE ANCHE UN BAMBINO DI 5 ANNI! E SEI STATA TALMENTE STUPIDA DA NON CAPIRE CHE LO ZAINO TE L’AVEVO BUTTATO FUORI IO!”

“SEI UN’INFAME!”

“TU HAI VOLUTO METTERMI ALLA PROVA!”

“SEI UNA STRONZA A FARE STE COSE IL GIORNO DEL MIO COMPLEANNO! NON CREDEVO ARRIVASSI A TANTO!”

“ERA UN SEMPLICE SCHERZO! E POI IL TUO COMPLEANNO E’ PASSATO!”

“RIMANI STRONZA LO STESSO!”

“QUALE PARTE DELLA PAROLA ‘SCHERZO’ NON CAPISCI? S-C-H-E-R-Z-O!”

“FINITELA! BASTA! VOLETE SVEGLIARE TUTTO IL VICINATO?”, urlò Liam, sovrastando le nostre voci

“Io con lei non ci dormo!”, disse Jenny, incrociando le braccia al petto

“Dio, che esagerata! Non ti ammazzo, non preoccuparti!”

“A sto punto, non so cosa tu sia davvero capace di fare”

“Ma parli seriamente? Non ho il coraggio di uccidere una mosca, ucciderei la mia migliore amica secondo te? MA TI SEI RINCOGLIONITA DEL TUTTO? Tutto sto casino per un banale scherzo! Sai che c’è? Non vuoi dormire con me? Bene, dormo sul divano, cià”

Mi feci spazio tra i ragazzi e andai di sopra a prendere il mio cuscino e una coperta.
Uscita da camera mia, vidi Jenny rientrare senza dire una parola. O meglio, magari voleva dirmi qualcosa, ma non le avevo dato il tempo.
Sentii una mano prendermi il braccio e trascinarmi in camera di Liam

“Che modi!”, dissi, massaggiandomi il braccio

“Ora tu stai qui e mi spieghi che succede. Ti sei rimbambita a chiudere fuori di casa Jenny?”, disse Liam

“Dai, anch’io ho chiuso fuori di casa mia madre e i miei nonni una volta. E’ un banale scherzo, avrò avuto dodici anni!”, disse Louis

“Si, ma perché?”, chiese Zayn

“Volevo sapere una cosa... e per scherzare le ho detto ‘o me lo dici o ti faccio dormire in giardino’.. lei mi ha detto che non avrei osato, io le ho detto se voleva scommettere e mi rispose che voleva vedere come avrei fatto a chiuderla fuori... gliel’ho solo dimostrato!”, dissi col tono più dolce possibile

“Faith, hai quasi 17 anni, non puoi fare ancora sti scherzi!”, disse Liam

“Ma...”

“Niente ma! Ha ragione Liam”, disse Zayn

“Dai ragazzi, quanto la fate lunga! Domani vi chiarirete e vedrai che tornerà tutto come prima!”, disse Lou, sorridendomi

“Mhh”

“Che altro c’è?”, chiese Niall

“E’che... lei davvero pensa che io sia una cattiva persona? Davvero crede che sia in grado di uccidere?”

Ok, io avevo anche esagerato, ma lei mi aveva detto cose orribili.
E non mi avevano certo fatto piacere, dette da lei poi, quella che doveva essere la mia migliore amica

“L’ha detto in un momento di rabbia, non farci caso”

“E se lo pensasse davvero? E se davvero fossi così?”

Da quando mi facevo tutti quei dubbi esistenziali? Non mi era mai importato praticamente niente del giudizio altrui.
Però... se davvero fossi stata una persona cattiva?

“Non sei così! Come ha detto Niall, era arrabbiata e non era del tutto lucida”, disse Liam

“Mhh”

“Perché credi sempre alle cose negative che ti dice a gente? Jenny era arrabbiata, non pensa davvero quelle cose. Hai detto tu stessa che non saresti capace di uccidere una mosca! Non preoccuparti, tu non sei una persona cattiva”, disse Harry

“Mhh”

“E smettila di dire ‘mhh’! Ora basta, dormiamo.”, disse Niall

“Dai vieni qui”

Mi sistemai vicino a Liam che, augurata la buonanotte, spense la luce

“Vedrai che domani si aggiusterà tutto”

“Grazie”

“Buonanotte”

“Ti voglio bene”

“Anch’io piccola”

Mi diede una bacio in testa e poco dopo mi addormentai tra le sue braccia.

 

 

 

18 ottobre
8.00 am

“SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”, urlò Liam, nei nostri timpani

“Mhh cos’è sto baccano?”, chiese Louis

“Dai ragazzi sveglia! E’ ora di prepararsi! Alzatevi, intanto che vado a svegliare Jenny.”

Liam, secondo i miei calcoli, doveva essere uscito dalla stanza, mentre io ero ancora stravaccata sul suo letto a pancia in giù.
Gli altri boh, non li sentii per niente, né li vidi visto che avevo gli occhi chiusi e non avevo intenzione di aprirli.
Dopo un tempo imprecisabile, data l’ora, sentii una cascata invadermi la testa.
LIAM, CAVOLO.

“Ma sei scemo?”

“Ecco appunto, a me potevi evitare! Devo rifarmi il ciuffo!”, si lamentò Zayn

“Dai però”

“Forza voi due, datevi una mossa. Ora in bagno c’è Niall, Zayn vieni a fare colazione e tu adesso ti alzi e aspetti che Niall esca dal bagno e poi ti ci ficchi dentro. Ma devo sempre fare tutto io?”

Liam continuava a blaterare, mentre io e Zayn sbuffammo all’unisono.
Poi lui si diresse di sotto e io mi appoggiai alla parete vicino al bagno.
Niall uscì dopo una decina di minuti

“Il bagno è tuo”

Fantastico. Oltre a lavarmi, dovevo pure asciugarmi i capelli.
Prima o poi l’avrei data una lezione a Liam.
Uscii dal bagno dopo venti minuti o più, dopo che Zayn mi aveva insultato in almeno 3 diverse lingue. Lasciai il bagno a Zayn e andai in camera mia a mettermi la divisa. Trovai Jenny che si metteva le scarpe e la sua faccia non era delle migliori.
Decisi comunque di non dire niente, anche perché la mattina ero abbastanza scorbutica ed esserlo con lei, era l’ultima cosa che volevo.

“Buongiorno”

Jenny mi salutò accennando un sorriso, io provai a ricambiare il sorriso, anche se la faccia da zombie lo consentiva ben poco.
Finita di vestirsi, Jenny andò di sotto mentre io mi vestivo. I capelli erano ancora mezzi bagnati, visto che per colpa di Zayn, ma soprattutto di Liam, non avevo potuto asciugarli per bene; così decisi di farmi una coda.
Mancava tipo 10 alle 9, e i ragazzi, Liam in particolare, stavano sbraitando in 4 lingue di sbrigarsi.

“Ecco ecco.”, dissi scendendo le scale

“Eccomi!”, disse Zayn, seguendomi a ruota

“Alla buon ora! Quanto tempo vi serve a voi due per prepararvi?”

“A me non molto, se non fosse per un cretino che per svegliarti ti getta acqua addosso e per un vanitoso che ti sbatte fuori dal bagno”

“Non sono vanitoso!”, si lamentò Zayn

Stavo per replicare, ma mi trattenni.
Arrivammo a scuola in tempo record, la campanella era suonata da pochi minuti, ma fortunatamente non ci segnarono il ritardo.

 

18 settembre
 12.48 am

“Giuro che non rimango più a dormire da voi se il giorno dopo c’è scuola!”

“Dai Zayn, lo sai che Liam se non ti alzi subito ti fa la doccia!”, disse Niall

“Non è colpa mia se mi piace dormire!”

“Ecco appunto. Mi sono dovuta fare la coda, perché i capelli erano ancora bagnati e adesso saranno di una forma assurda per colpa vostra!”, mi lamentai

“Ehi, avevo bisogno di restaurare il mio ciuffo!”

“Sto zitta che è meglio!”

“Io che speravo che una volta fidanzatosi con Helena, Liam perdesse il vizio di fare da ‘papà’ a tutti!”, disse Louis

“Eravamo in due a sperarlo, Lou!”

“Ma Jenny? Non avete ancora chiarito?”, chiese Harry

“Veramente no...”

“Non pranza con noi?”, insistette Niall

“Boh”

“Dovreste chiarirvi però...”, disse Louis

“Lo so, è che stamattina non ero proprio dell’umore adatto”

“Solo stamattina?”, chiese il riccio, divertito

“Sei sempre così dannatamente simpatico?”

“Ehi arriva Jenny!”, disse Niall interrompendo il battibecco

“Faith, posso parlarti un attimo? Da sole?”

“Ok”

Portai con me il toast e ci andammo a sedere poco più avanti sul muretto.

“Senti... mi dispiace per ieri. Ero arrabbiata, e ho detto delle cosa che in realtà non penso. Veramente, io credo che tu sia una brava persona. Non volevo dirti quelle cose... scusa, mi dispiace tanto”

“In fondo non è tutta colpa tua, anch’io ho fatto la mia parte. E mi dispiace...”

C’ero ancora rimasta male, ma non volevo più tenerle il muso.
In fondo, molto in fondo, la colpa era anche mia.  E poi, glielo potevo leggere negli occhi, che era sinceramente dispiaciuta

“Quindi pace? Per favore”

“Dai ok, pace!”

Mi fece uno dei suoi magnifici sorrisi e mi abbracciò.
Non potevo perdere la mia migliore amica per una stupidata.

“Scusa scusa scusa”

“No, scusami tu, ho esagerato. Giuro che non ti chiudo più fuori casa”

“Sarà meglio per te, perché se dovesse ricapitare, mi vendicherò!”

“Uhhh ma che paura mi fai Johnson! Sto tremando!”

“E faresti bene a scappare, Payne!”

“Ti prego, non farmi del male!”

Scoppiammo a ridere, per poi riabbracciarci e tornare dai ragazzi, ovviamente contenti che sia tornato tutto apposto.

Uscite da scuola, io e Jenny ci dirigemmo a casa sua.

“Mamma, sono a casa! C’è anche Faith!”, disse Jenny, entrando in casa

“Ciao tesoro, ciao Faith! E’ un po’ che non venivi!”

“Ciao Camille!”

“Come stai?”

“Tutto bene”

“Ieri ho sentito tua mamma, mi dispiace per vostra nonna. Sappiate che se avete bisogno noi ci siamo”

“Certo lo so! Grazie”

“Okok, noi andiamo di sopra!”, disse Jenny, trascinandomi

“D’accordo, a più tardi”

Io e Jenny salimmo di sopra e ci rinchiudemmo in camera sua.

“Ti ho chiesto di venire perché volevo dirti una cosa”

“Che?”

“Riguarda me e Zayn...”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Come state? T'apposto? :)
Ok, mi odiate, perchè in questo capitolo, non succede niente, ne tra Jenny e Zayn, ne tra Harry e Faith.
Ma! Faith e Jenny hanno fatto pace e Jenny sta per rivelare qualcosa alla nostra brunetta, ma cosa esattamente?

La risposta nel prossimo capitolo!
Recensiiiiiiite!
Un bacio x

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Capitolo 24
*** Dating ***


“Vi siete dichiarati??”, chiesi con un aria parecchio sognante

“Ehm... no”

SBANG

“Come no?!”

“No... vedi... mercoledì quando mi avete fatto la festa... dopo la torta e i regali, Zayn è venuto da me...”

Ma dai?! La questione era: perché quell’idiota non s’era dichiarato???

“E...?”

“E abbiamo un po’ parlato della festa... dei regali... gli ho detto che mi ha fatto davvero piacere il fatto che mi abbia regalato quel profumo e robe così... poi...”

“Poi..? Dai Jenny, sei un’ansia!”

“Poi mi ha chiesto di uscire...”

“DAVVERO? MA E’ FANTASTICO!”

Ero strafelice, finalmente Zayn si era svegliato!

“E a quando l’uscita?”

“Oggi...”

“O-OGGI? E ME LO DICI COSI’? OGGI ESCI CON ZAYN E ME LO DICI SOLO ORA???”

“Te l’avrei detto prima... ma è successo quello che è successo.... devi darmi una mano ti prego!”

“Ma te la sei sempre cavata alla grande negli abbinamenti!”

“Lo so, ma sai anche che il tuo parere è fondamentale!”

“Modestamente!”, dissi con aria altezzosa

“Daiiiii sono seria! Lo sai che sei la mia stilista personale!”

“Okok, mettiamoci all’opera!”

Mi alzai dal suo letto e aprii l’armadio. Era abbastanza grande, e c’erano parecchie cose.
In fondo a Jenny la moda era sempre piaciuta, fare la stilista era uno dei suoi sogni!
Presi un po’ di cose, provai qualche abbinamento e poi a turno glieli feci indossare.
Alla fine riuscimmo a deciderci e optammo per questo http://img856.imageshack.us/img856/5923/fotoflexerphotoka.jpg. Si truccò, un trucco leggero ma perfetto per lei.

“Bene, direi che sei peeeeerfetta! A che ora è l’appuntamento?”

“4.30, mi viene a prendere qui”

“Bene, mancano si e no una decina di minuti!”

“Sto in ansia!”

“E perché?”

“Non lo so, non è normale sta cosa! Manco fosse il primo ragazzo con cui esco! Mi tremano le gambe, aiuto”

“Jenny innamorata lalalalalalalaaaaaa!”, dissi, prendendola in giro

“Smettila ti prego!”

“Okok ahahaahh non preoccuparti che andrà tutto bene!”, le dissi sorridendole

“Speriamo!”

“Fidati! E se ti va bene, ti porta pure a fare shopping!”

“Ahahahah ottimo allora!”

“Infatti! Senti, io vado, così se arriva non devo uscire con voi piccioncini!”

“Daiii”

“Sei tutta rossa, che carina!”

“Payne, smettila! Comunque grazie... per tutto, davvero”

“Figurati, io sono sempre qui per te. Divertitevi”

“Stessa cosa per me. Poi stasera ti chiamo!”

“Era ovvia la cosa!”

“Scuuuuusa ahahahah”

Mi accompagnò alla porta, salutai Camille e uscii.
Mamma mia, ero così contenta per quei due! Speravo fosse la volta buona!
Poco dopo incontrai Zayn

“Ehi Fe!”

“Zayn!”

“Vieni da casa di Jenny?”

“Ehm... si”

“Allora immagino tu sappia che...”

“Si Zayn, si. Vedrai che andrà tutto bene!”, dissi, sorridendogli incoraggiante

“Lo spero tanto”

“Dai Malik, da quando siamo così insicuri?”

“E’ che... lei non è come le altre. E’ diversa”

“E menomale aggiungerei! Comunque stai tranquillo, piuttosto ora và, che lei non sta più nella pelle!”

“Davvero?”

“Si, quindi muoversi muoversi muoversi!”

“Okok, ci vediamo! Ciao piccola Payne!”

“Ciao Malik”

Mi salutò con il solito occhiolino e si diresse verso casa di Jenny. Vidi che dietro la schiena teneva una rosa.
Che carino, si vedeva che ci sapeva fare con le ragazze.
Ero sicura che tra poco sarebbe nata una bella coppietta!
Decisi di dirigermi a casa, almeno da posare lo zaino. Ormai Liam doveva essere tornato, almeno che non fosse uscito con Helena... ma mi avrebbe avvisato.
Arrivai a casa e urlai per vedere se c’era qualcuno, visto che casa sembrava deserta.
Poco dopo, vidi Liam sbucare dalla cima delle scale

“Ehm... già a casa?”

“Oddio, sei con Helena?”

“Si... ma tranquilla eh, non stiamo facendo niente”

“Ceeeerto... comunque non preoccuparti, ero solo passata a posare lo zaino. Ci vediamo per cena fratellone, salutami Helena!”

“Faith, aspetta!”

Posai lo zaino e uscii subito di casa. ‘Non stiamo facendo niente’, se vabbè.
Sorrisi al pensiero di Liam con Helena. Ero contenta che finalmente avesse trovato una ragazza che gli volesse bene davvero. Era carina, intelligente, simpatica e per niente rompiballe. Magari era un po’ riservata, ma era lo stesso, mi piacevano come coppia.
Stavo vagando per la via, ma era abbastanza monotono girovagare da sola. Così presi il telefonino e mandai un messaggino al primo malcapitato

Ehi biondo, che fai di bello? x”

Ehi piccola! Sono alla partita di football di mio fratello, perché? xx”

Ah ok... niente, Liam è a casa con Helena, Jenny è fuori con Zayn... così mi chiedevo se volevi fare un giro, ma se sei impegnato fa lo stesso”

Se vuoi mollo tutto e vengo da te”

Ma no, figurati, chiederò a Lou”

Sicura?”

Certo! A domani xxx”

Come vuoi, se cambi idea fammelo sapere. A domani, ti voglio bene x”

E fuori uno.
Speriamo che Lou sia libero, pensai.

Ciao Louu”

Faiiiith, dimmi tutto”

Mi annoio, casa è occupata e Jenny è fuori con Zayn”

Sto andando agli allenamenti con Haz. Vieni anche tu? Poi quando ho finito andiamo a prenderci qualcosa, ti va?”

Ok”

Grande, ci vediamo al campo, a più tardi xx”

In fondo era meglio che stare da soli, no?
Gli allenamenti di Lou iniziavano alle 5.20, guardai l’ora sul cellulare, 5.07. Loro, in teoria, dovevano essere quasi arrivati al campo, da dov’ero non ci voleva molto, ma con il bus avrei fatto prima.
Arrivai al campo quando l’allenamento era appena iniziato, Lou faceva riscaldamento e non appena mi vide mi fece un gran sorriso e mi salutò con la mano. Ricambiai e andai a cercare Harry, che trovai seduto sugli spalti in seconda fila.

“Ciao”

“Ehi, sei arrivata”

“Già”

“Liam ha occupato casa, eh?”, chiese con fare malizioso

“A quanto pare... non mi pareva il caso stare lì anch’io”

“Che mi dici degli altri due?”

“Jenny e Zayn?”

“Non era oggi che dovevano uscire?”

“Ma sta cosa la sapevano tutti tranne me?”, dissi sbuffando

“Non lo sapevi?”

“L’ho saputo da Jenny due ore fa!”

“Ah beh”

“Comunque li ho visti entrambi, ed erano al settimo cielo”

“Bene”

“Spero troppo che si mettano insieme!”, dissi assorta

“Ma perché sei così fissata?”

“E’ da una vita che spero si mettano insieme, e finalmente che ci sono quasi... sono contenta!”

“Okok... comunque non sembrano una brutta coppia”

“Infatti sono una bella coppia!”

“Perché devi sempre avere l’ultima parola?”

“Mi viene naturale quando parlo con te, ops”

 

 

 

JENNY'S POV

Ero fuori con Zayn e stavo al settimo cielo. Era venuto a prendermi e mi aveva portato pure una rosa.
Avevamo fatto un giro al parco, poi decidemmo di dirigerci al cinema

“Che film vuoi vedere?”, chiese

“Boh”

“Se non ricordo male, ti piacciono i film romantici e i cartoni animati. Scegli, dai”

Se lo ricordava? Wow

“Fa lo stesso...”

Pensavo fosse palese che volessi vedere un film romantico, ma lui li odiava e non avevo il coraggio di chiederglielo

“Vada per il film romantico”

“Ma a te non piacciono”, dissi stupita

“Non importa, l’importante che piaccia a te”

Mi fece un sorriso stupendo e di punto in bianco mi prese per mano.
Se qualcuno ci avesse visto avrebbe pensato che fossimo fidanzati.
Dio, come lo avrei voluto...
Ma che dicevo?
E se Faith avesse avuto ragione? Se non fosse una semplice cotta e mi fossi davvero innamorata di Zayn?
E comunque aveva ragione, anche se mi costava ammetterlo.
Zayn non era solo il latin lover che conoscevano tutti, era uno dei migliori amici che si potesse avere... e doveva essere un fidanzato fantastico...
Magari avessi potuto dirlo con certezza...

“Allora... o ‘Orgoglio e pregiudizio’ o ‘Notting Hill’, quale preferisci?”, disse Zayn, risvegliandomi dai miei pensieri

“’Orgoglio e pregiudizio’ ovvio, è bellissimo!”

Anche se 'Notting Hill', lo adoravo, 'Orgoglio e Pregiudizio' lo consideravo perfetto per quel momento, non sapendo nemmeno perchè

“D’accordo”

Ci mettemmo in coda, pagò per entrambi poi andammo a prendere i pop corn, che pagò sempre lui, e andammo a sederci

“Quanto ti devo?”

“Niente”

“Zayn, lo sai, non mi piace essere in debito”

“Non sei in debito”

“Certo che si, hai pagato sia biglietto che pop corn... fammi ripagare almeno i pop corn!”

“No. Senti, offro io. La prossima volta casomai offrirai tu. E ora inizia il film”

Non disse più niente, si limitò a guardare il film che stava iniziando e a sgranocchiare i pop corn.
Aveva detto ‘la prossima volta’... questo voleva dire che sarebbe uscito con me di nuovo?
Solo Dio sapeva come mi sarei sentita se fosse stato vero!







 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Buonasera belle!
Ecco il nuovo capitolo che aspettavate, spero, con ansia!
Jenny e Zayn sono al cinema. Che succederà?
Faith è al campo a vedere l'allenamento di Louis, guarda caso, con Harry. Che combineranno quei due?
E poi Liam e Helena che occupano casa. E già, looooool

Ok, ho finito.
Fatemi sapere che ne pensate :)

Baci a tutte xx

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Capitolo 25
*** "I liked talking to you" ***


FAITH’S POV

Erano quasi le 7 e l’allenamento di Louis era praticamente finito.
Avevo un po’ parlato con Harry, eravamo andati a prenderci qualcosa da mangiare e poi continuammo a parlare di diversi argomenti.
Quella doveva essere stata l’unica volta in cui io e Harry abbiamo parlato così tanto da soli. Ci conoscevamo da secoli, ma con lui non ero mai rimasta due ore di seguito a parlare. Non che io ricordassi almeno.
Mi era capitato con Jenny, con Niall, con Liam... loro erano quelli con cui stavo anche tre ore a parlare, forse di più.
Non ci avevo mai fatto caso prima di allora.
Avevamo parlato di tante cose, eravamo partiti da Jenny e Zayn, poi Liam e Helena, Niall, Louis, la scuola, le nostre famiglie, i ricordi, i sogni.
Non mi ero mai accorta di quanto fosse davvero bello parlare con lui

“Ci sei?”

“Eh?”, dissi, risvegliandomi dai miei pensieri

“Lou ha detto che si va a cambiare e che ci vediamo fuori”

“Ah si si”

“A che pensavi?”

Non ero sicura se dirgli la verità o meno, ma alla fine optai per dirgliela, che male c’era in fondo?!

“A quanto sia bello parlare con te”

“Beh... grazie”

Abbassò un po’ la testa, e lo vidi sorridere. Sorrisi anch’io automaticamente

“E’ la verità. Davvero, mi è piaciuto stare a parlare con te”

“Anche a me piace parlare con te”

Gli sorrisi, intanto arrivammo all’uscita del campo.
Si creò un silenzio imbarazzante, che fu interrotto dal santo che mi chiamò

“Pronto?”

“Ehi, sono io”, disse mio fratello dall’altra parte del telefono

“Dimmi”

“Dove sei?”

“Con Harry e Louis al campo”

“Sei andata a vedere l’allentamento di Lou?”

“Si”

“Mi dispiace per oggi...”

“Non preoccuparti, è tutto ok”

“Si scusa anche Helena”

“Liam, non preoccupatevi è tutto ok ahah”, dissi, sorridendo dell’imbarazzo inutile di mio fratello

“Se lo dici tu, d’accordo. A che ora torni?”

“Boh, tra poco”

“Ti riaccompagnano loro a casa, vero?”

“Si, non preoccuparti”

“Bene, a dopo”

“Ciao”

Riattaccai, intanto che Lou che ci veniva incontro

“Allora?”

“Allora cosa?”, chiese Harry

“Andiamo al bar, che ho bisogno di mangiare, e soprattutto bere, qualcosa?”

“D’accordo”

“No problem”, dissi

“Era Liam?”, mi chiese poi Harry

“Ya”

“Che dice il nostro daddy?”, chiese Louis

“Voleva sapere dov’ero e a che ora torno a casa. Gli ho detto che sono con voi comunque e quindi è tutto ok”

“Ottimo. Ecco il bar”

Entrammo e ci sedemmo al primo tavolo libero.
Louis prese una birra e un sacchetto di patatine, Harry idem ma senza birra, mentre io non presi niente.

“Sicura di non volere niente?”, disse Lou

“Si, non preoccuparti”

Tra una chiacchierata e l’altra, finirono di mangiare e decidemmo di dirigerci verso casa.
Erano le 7.20, ci voleva una mezz’oretta  o poco più per tornare a casa a piedi, allora optammo per prendere l’autobus.
Scendemmo una fermata prima, così da farci comunque un pezzo di strada a piedi.
Accompagnammo Lou, poi io e Harry ci dirigemmo verso le nostre case.

“Sono contento che tu sia venuta oggi”

“Anch’io”

“Beh, sei arrivata”

“Già. Grazie per oggi e per avermi riaccompagnato”

“Per oggi figurati, per averti riaccompagnato perché mi ringrazi, tanto sei di strada! E poi... beh, ti avrei riaccompagnato comunque...”

“Giusto...”

“Harry”, lo richiamai, dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante

“Si?”

“... salutami Gemma e Anne”

“Certo. Buona cena e buonanotte”

“Anche a te. A domani!”

Mi salutò con la mano, e io rimasi a osservarlo andare verso casa.
In realtà volevo dirgli che oggi ero stata davvero bene con lui e che mi sarebbe piaciuto uscire insieme un’altra volta.
Ma vabbè... poi magari lui nemmeno avrebbe voluto, quindi, da una parte, meglio così.
Entrai in casa, dove c’erano Liam e un’altra persona a me molto familiare

“ROSY!”

Le corsi incontro e la stritolai il un abbraccio

“Piccola! Sono passata a vedere come stavate e vi ho portato qualcosa da mettere sotto i denti”

“Sono contentissima di vederti! Che hai portato di buono?”, dissi, già con la bava alla bocca

“Arrosto!”

“Fantastico!”

“Bene, sono le 8 passate, ceniamo?”, disse Liam

“Certo, buon appetito!”

“Buon appetito!”, dicemmo in coro io e Liam

“Rosy, resti a dormire da noi, vero?”, le chiesi

“Come preferite”

“Ma sì resta, almeno domani mattina la alzi tu”

“Ah grazie, mi fai restare solo per fare il lavoro sporco, eh? Bel fratello!”, rispose lei

“Come siete dannatamente simpatici voi due”

Scoppiarono a ridere e io con loro, ovviamente.
Alla fine, Rosy rimase a dormire da noi, guardammo la tv tutti insieme, poi per le 11 ce ne andammo a letto.
Presi il telefonino per avere notizie di Jenny, e trovai due sue chiamate perse e un messaggio che diceva di farmi sentire appena possibile.
Le mandai subito un messaggio

Scusa, ho letto solo ora, sono tornata a casa quasi alle 8, poi è venuta Rosy quindi siamo stati con lei fino a poco fa. Tutto ok?”

La risposta mi arrivò 5 minuti dopo

Salutami Rosy, è parecchio che non si fa vedere!:) niente, volevo parlarti di oggi...”

Uhhhhhhh racconta!!!”

Allooora: Arrivato da me, mi saluta e mi dà una rosa. Poi andiamo al parco, ma alla fine decidiamo di andare al cinema”

Che avete fatto al cinema? ;)”

Non pensare subito male! Abbiamo visto ‘Orgoglio e pregiudizio’ e stop. Ha voluto pagare lui sia biglietto che pop corn”

Ti prego, non dirmi che gli hai fatto una scenata”

No... gli ho solo detto che mi sentivo in debito così ha detto che la prossima volta che usciamo posso offrire io qualcosa”

WAAA CHE BELLO! Quando uscite di nuovo?”

Venerdì”

E’ fantastico!”

Si!!”

Dimmi un po’... come sei stata oggi?”

Verità?”

Ovvio.”

Ahi, punto a fine frase! Comunque... non lo so. Ti giuro che sono stata benissimo. E’ così simpatico, così gentile, sembra il ragazzo perfetto. Poi quando ha detto ‘casomai la prossima volta offri tu’ ho pensato ‘oddio, vuole riuscire’! Poi quando mi ha riaccompagnato e mi ha detto se mi andava di uscire venerdì, non so come ho fatto a trattenermi dall’urlare. Mi sono sentita al settimo cielo, non vedevo l’ora che mi richiedesse di uscire!! Ed avevo una paura boia che non avesse passato una bella giornata. Invece mi ha anche detto che è stato benissimo e che ero bellissima. Menomale che era buio, perché devo essere diventata color pomodoro!”

Dai Jenny, è la volta buona! Sono contentissima, davvero! Vedrai che tra poco, sarai una delle ragazze più invidiate della scuola!”

Perché? Ahahah”

Sono sicurissima che vi metterete insieme, e allora vedrai tutte le troiette rodere dall’invidia ahahahahah”

Ammetto, che spero tanto che diventi il mio ragazzo... boh, mi trovo così bene con lui”

Don’t worry, accadrà presto ;) ;)”

Piuttosto, tu oggi che hai fatto?”

Sono arrivata a casa ma era occupata da Liam e Helena (loool), così ho chiesto a Niall se voleva fare un giro, ma era alla partita del fratello, allora ho chiesto a Lou e alla fine sono andata al suo allenamento e c’era anche Harry”

In pratica hai passato il pomeriggio con Harry!”

In un certo senso si... abbiamo parlato  parecchio e di varie cose. Sai che in tanti anni non abbiamo mai parlato così tanto? E’ fantastico parlare con lui, ti sa ascoltare e poi boh, è rilassante in un certo senso”

Faith”

Che c’è?”

Davvero non ti accorgi che siete innamorati l’uno dell’altra?”

Ahahahah ma che dici? E’ uno dei miei migliori amici! E poi la cotta che ho avuto per lui è stata semplicemente una cotta appunto, ed è passato tanto tempo. E poi scusa, con Niall passo ore e ore a parlare, che centra?”

 Vabbè, come vuoi. Ora vado, a domani xxxx”

Notte xx”

Notte xo”

Posai il telefono sulla scrivania e spensi la luce.
In effetti l’ultimo messaggio che avevo mandato a Jenny non era proprio la verità.
Ultimamente il mio rapporto con Harry era cambiato, ma non in senso negativo. Le frecciatine c’erano sempre, ma in qualche modo era diverso, in qualche altro modo. E se Jenny avesse avuto davvero ragione? Perché era così sicura che Harry fosse innamorato di me? Possibile che si fossero confidati?
Alla fine decisi di non scervellarmi più di tanto, così mi girai a pancia in giù e cercai di cadere tra le braccia di Morfeo il prima possibile.

 

 

 

 

 

 

 

  

ALOHAAAA!
Ecco il nuovo capitolo fresco fresco.
Non è un granchè, ma abbiate pietà. Nel prossimo capitolo succederanno più cose, giuro :)
Anyway, qui capiamo che la nostra Faith non è immune al fascino di Harry (e chi non lo è?).
Per quanto riguarda Jenny, s'è confidata con Faith, ed ormai la mora è completamente cotta per Zayn, ora dobbiamo solo aspettare che Mr. Ciuffo si faccia avanti.
Poi c'è Rosyyy! Come sapete, Faith e Liam hanno altre due sorelle, Rosy appunto e Nicole. Questo sarà, però, l'unico capitolo in cui la vedremo. Nei prossimi non vedremo più nè lei nè tantomeno Nicole (la cattiveria, proprio ahah).

Volevo, anche dirvi, che ho riaggiustato i primi tre capitoli, appena posso, aggiusterò anche gli altri.
Nel primo, ho, per sbaglio, cancellato l' "ALOHAAAA!", quindi è rimasto senza (non avevo voglia di riscriverlo lol).

Ok, ho finito.
Fatemi sapere cosa ne pensate, recensite recensite recensite!
Al prossimo capitolo x



Controllate se il titolo è giusto ahahahah

 

 

 

 

 

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Capitolo 26
*** To contemplate revenge ***


30 ottobre
8.40 am

“SEI PRONTA??”

“SIIII SCENDO”

Scesi di malavoglia le scale, infilai giacca e guanti, presi lo zaino e uscimmo di casa.
Come al solito, Harry ci stava aspettando, così che Liam potesse correre da Helena.
Non erano cambiate molte cose nell’ultima settimana, e l’unica degna di nota era il fidanzamento di Jenny e Zayn. Si, finalmente quei due erano riusciti a mettersi insieme.
Avvenne tutto il giorno della festa di Jenny: al momento della torta, Zayn prese la parola e dopo un discorso un po’ contorto le aveva chiesto davanti a tutti di essere la sua ragazza. Jenny diventò rossa peggio di un semaforo, ma accettò subito.
Ero contentissima, davvero. La cosa negativa era il fatto di sorbirmi Jenny che continuava a dire quanto era ‘bello, romantico, dolce, gentile, simpatico’ eccetera, Zayn.
Ma andava bene così, in fondo ero io la prima che voleva farli mettere insieme, no?!
Per quanto riguardava me, Alex continuava a corrermi dietro. E si, qualche volta c’era pure scappato il bacio, ma io per lui non provavo niente, si era un bel ragazzo, ma niente di più. Lui però, andava ormai a dire in giro che io ero la sua ragazza e spesso me lo ritrovavo sotto casa, anche alla mattina. Dal canto mio, cercavo di restarne fuori il più possibile, ma tutte le volte che cercavo di lasciarlo non mi lasciava mai finire di parlare.
Ma avrei risolto anche questa, non sapevo bene come, ma l’avrei fatto.

Arrivammo a scuola, dove trovammo gli altri, per poi dirigerci verso la nostra classe e metterci d’accordo con Louis per il pranzo.
Un’altra mattinata (d’inferno) era appena cominciata.

 

 

 

NIALL’S POV

Non ci vedevo più dalla fame, quella pazza della Smith stava interrogando Max, spremendolo come un limone. Non avrei voluto essere al suo posto per niente al mondo.
Guardai l’ora sull’orologio sopra la lavagna, 11.30. Cavoli, mancava ancora un’ora al pranzo.
Abbattuto, mi accasciai sul banco.
Faith, vicino a me, era pensierosa, così le picchiettai il braccio e sottovoce, le chiesi  a cosa pensasse

“Mi annoio”

“Solo questo?”

“Pensavo ad Alex”

Dio, ancora con Alex. Ma quando lo avrebbe mollato? Lei stessa mi aveva detto di non provare niente per lui, allora cosa ci stava a fare? Io non la capivo più

“Ancora non l’hai mollato?”

“Sto cercando un modo per farlo”

Oh bene, almeno s’era svegliata.
Stavo per dirle di quanto ero contento, quando la Smith si mise in mezzo

“Payne, Horan, se volete fare conversazione andate fuori, io sto interrogando. O volete aiutare il vostro compagno, visto che non sta facendo una bella figura?”

Deglutii e Faith con me. Sibilammo un ‘scusi’, poi ci rimettemmo a dormire.

 

 

 

FAITH’S POV

Ed ecco che il dolce suono della campanella fa la sua entrata in scena, pensai

“Bene ragazzi, fate i compiti, e buon pranzo”, disse il prof, prima di uscire dalla classe

“Arrivederci”

“Finalmente si mangia!”, disse Niall

“Finalmente liberi!”, dissi

“Se non lo sapessi, direi che siete fratello e sorella”, disse Zayn divertito

“Ma noi siamo come fratello e sorella”

“Esatto!”, affermai sorridendo

“Ora andiamo a pranzo però”

Niall si precipitò fuori dalla classe, e noi lo seguimmo a ruota.
Andammo al bar, prendemmo da mangiare e ci sistemammo al solito posto in attesa dell’arrivo di Louis, che non tardò molto

“Eccomi! Allora, com’è andata la prima parte della giornata?”

“Solito”, risposi

“Non vedevo l’ora di mangiare!”, disse Niall

“E quando mai!”, lo canzonò Harry

“Invece te, Lou?”, chiese Jenny

“Ho preso 7 in storia!”, disse gongolando

“Wow, facciamo progressi Tomlinson!”, disse Zayn

“Ti prego, sembri la prof!”

Louis fece una faccia buffissima e scoppiammo tutti a ridere

“Bene, visto che sono di buon umore...”

“Tu sei sempre di buon umore!”, lo interruppe Jenny

“Zayn, tappa la bocca alla tua ragazza che io stavo iniziando un discorso serio”

Zayn e Jenny risero, per poi baciarsi.
Va bene che erano una bella coppia e tutto, ma almeno a pranzo! E dai

“Credo che Lou dicesse per dire, non dovevate prenderlo sul serio”

Perspicace il riccio

“Appunto, ma vabbè fa lo stesso. Comunque io volevo parlare della festa di Faith!”, disse con un volume di tono sopra la media

“Giusto, tra poco è il tuo compleanno!”, disse Niall, rivolgendomi un sorriso

“La mia piccola, diventa grande!”, disse Jenny portandosi le mani sul cuore e facendo una faccia commossa

“Sembri Karen, sai?”

“Lo prendo come un complimento!”

“Non era un’offesa, era una constatazione!”

“Come siamo colte oggi, signorina Payne”

“Come siamo più divertenti del solito, signor Styles”

“Quando avete finito...”

 “Scusa Lou”, dicemmo io e Harry

“Abbiamo la fortuna che il tuo compleanno capiti di sabato. Quiiiiiindi, possiamo fare una bella festicciola. Il locale dove abbiamo fatto la festa di Jenny, quella sera è libero, per te va bene?”

“Okok, ma non troppo casino”

“E va bene, sarà una cosa piccola, come abbiamo fatto per Jenny”, disse Lou, non troppo convinto

“Addobbare di nuovo quella sala? Tanto vale che la lasciavamo già addobbata!”, si lamentò Harry

“Gentile eh”

“Faith ha ragione, Harry sei uno sfaticato!”, disse Niall, prendendolo in giro

“Se non ci fosse Niall”

Harry sbuffò e mise un broncio tenerissimo, mentre io e Niall ci abbracciamo e gli altri tre scoppiarono a ridere

“Quindi, in definitiva, va bene l’idea?”

“Si Lou.”

“Grande!”

“Faith c’è Alex”, disse Jenny

“Sta venendo qui?”

“Ehm...”

Jenny aveva una faccia strana, così mi girai e lo trovai a sbaciucchiarsi con una mora

“E quella da dove salta fuori?”, chiesi, con voce un po’ troppo stridula

“Perché ti scaldi tanto?”

“Non dovrei? Si sta sbaciucchiando con un’altra!”

“Ma a te non importa niente di lui!”, disse Niall confuso

“Che centra, sono comunque la sua pseudo - ragazza!”

Mi alzai per andare a dirgliene quattro, quando mi accorsi che al posto della mora, c’era una biondina.
Mi avvicinai senza farmi vedere

“Ehi piccola, allora per oggi ok?”

“Si.”, rispose la ragazza

“Ti aspetto all’uscita, allora”

“D’accordo”

Li vidi baciarsi, poi vidi lui dirigersi al bar.
Rimasi abbastanza scioccata.
Quindi per tutto il tempo aveva fatto il doppio gioco? O meglio, triplo. Quello stronzo.
Decisi di tornare dai ragazzi e meditare una bella vendetta

“Allora?”, chiese Niall

“L’hai mollato finalmente?”, gli fece eco Louis

“No”

“Come no? Ti ha tradito!”, chiese Jenny con gli occhi fuori dalle orbite

“Infatti”

“Stai bene, Faith?”, chiese Zayn confuso

“Oh si, molto meglio di quanto tu creda”

“Si può sapere che cavolo stai dicendo?”, chiese Niall

“Non la passerà liscia!”, dissi, già pregustando la mia vendetta

“Che vuoi fare?, mi chiese Louis

“Niente, mi vendicherò”, dissi tranquillamente

“Faith, non fare casini!”, disse Jenny

“Non ti preoccupare, andrà tutto bene!”

I ragazzi mi guardarono confusi, ma alla fine si accontentarono di ciò che gli dissi.

Finito il pranzo, tornammo in classe e nel corridoio incrociai la biondina con cui stava Alex.
La vidi entrare nella sezione H.
Ottimo, almeno sapevo dove stava una delle due ragazze. E lei mi sembrava meno troia rispetto all’altra.
Sapevo già come vendicarmi, ma decisi di aspettare che passasse il mio compleanno.
Almeno, fosse successo qualcosa, il mio compleanno era salvo, per la gioia di Louis soprattutto.











 

 

 

 

ALOHAAAA!
Tatatadaaaaaaaaan!
Ammettetelo che siete contente.
So che magari volevate una cosa più articolata per il fidanzamento dei Jayn, ma l'importante è che ora sono ufficialmente una coppia, no?! E poi, pensavo di fare una piccola One Shot sul compleanno di Jenny, voi che ne dite? :)
Poooi, la nostra Faith è "fidanzata" con Alex, anche se a lei cerca di starne alla larga il più possibile.
Faith e Harry, niente di nuovo, amici forevah. Ve lo dico io, nessuno sa che a Harry piace Faith u.u
Cos'altro succede? Ah, tra poco è il compleanno della nostra protagonista. Succederà qualcosa a questo compleanno (organizzato rigorosamente dal dottor Tomlinson)? Si, no, chi lo sa. Voi cosa credete?

Mi aspetto qualche recensione, ragazzuole!
Anyway, non smetterò mai di ringraziarvi a voi, che avete la mia storia tra le seguite/ricordate/preferite e voi che recensite. GRAZIE GRAZIE GRAZIE.

Al prossimo capitolo :) x

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 27
*** Elly ***


6 novembre
12.30 am

Finalmente la prima parte della giornata era finita e mi stavo dirigendo con i ragazzi al bar per il pranzo. E finalmente ero una diciassettenne anch’io!
La mia festa era stata davvero bella, Lou aveva organizzato tutto alla perfezione, come sempre del resto. Non c’era molta gente, ma abbastanza, proprio come volevo io.
I regali, poi, sono stati bellissimi!
Jenny e Zayn mi avevano regalato il nuovo profumo di Rihanna.
Louis e Niall una tela con Sydney sullo sfondo, che ora era appesa sopra il mio letto, e un bagnoschiuma al cioccolato.
Liam un maglioncino con fantasia nordica.
Harry invece, mi aveva regalato una collanina con una stella. Era davvero bella, e dovevo ammettere che mi ero quasi emozionata quando me la mise al collo. Era uno dei regali più belli che avessi mai ricevuto.
Karen e Rob non riuscirono a venire, ma stetti parecchio con loro al telefono. Mi mancavano, ma, in quel momento, la nonna aveva la priorità.
Purtroppo però, alla festa ci stava pure Alex che mi aveva regalato una pochette nera, molto carina, a dire il vero.
La cosa stupenda fu la sua faccia quando aprii il regalo di Harry! Sembrava volesse strozzarlo.
Che stronzo, prima tradisce e poi fa la parte del fidanzato geloso. Non vedevo davvero l’ora di vendicarmi.
Ovviamente, del fatto, era venuto a saperlo anche Liam, che avrebbe voluto spaccargli il muso, ma l’avevo pregato di stare tranquillo e lasciar fare a me.
Ci sedemmo tutti e 7 al solito posto, e mentre stavamo chiacchierando e mangiando, vidi la biondina che pochi giorni prima sbaciucchiava Alex.

“Oh, ecco la biondina”

“Che vuoi fare?”, mi chiese Jenny

“Solo dirle due parole”

Mi alzai e raggiunsi la bionda.
Però, dovevo ammettere che era davvero carina.

“Ehi scusa!”

“Si?”, disse lei

“Non ci conosciamo, mi chiamo Faith, sto nella sezione C del tuo stesso corso”, dissi, porgendole la mano

“Piacere, Elizabeth”

“Conosci Alex, vero?”

“Alex Martin?”

“Si lui”

“Beh... è il mio ragazzo”

Appena disse quelle parole, diventò leggermente rossa in viso.
Mi faceva tenerezza in fondo, ma il mio piano doveva andare avanti

“Che combinazione, è anche il mio”

“Cosa?”, disse lei, dilatando le pupille

“Eh si, hai capito bene. Sabato è pure venuto alla mia festa di compleanno, mi ha anche fatto il regalo”

“E’ impossibile, ha detto che stava a casa con suo fratello minore!”

“Alex non ha fratelli minori! E se non mi credi, vieni che te lo dimostro”

La trascinai dai ragazzi e dissi loro di dirle la verità

“Posso assicurarti che quello che ti ha detto è vero”, disse Zayn

“Possiamo confermarlo tutti, eravamo tutti alla festa di Faith”, continuò Louis

Mi voltai verso di lei con un sorriso compiaciuto e per dirle anche della moretta, quando Elizabeth scoppiò improvvisamente in lacrime e mi si buttò tra le braccia.
Rimasi stupita e i ragazzi con me.
Non sapevo bene che fare, ma consolarla mi sembrava l'idea migliore.
La feci sedere e tutti insieme cercammo di calmarla.

“Scusa...”

“Figurati... ci tieni molto ad Alex?”, le chiesi

“Vedi... è stato il mio primo vero ragazzo... mi sono innamorata di lui... e mi ha fatto davvero male sentire queste cose”

Dopo quelle parole, mi sentivo un mostro.
Non credevo tenesse così tanto ad Alex. Ma, in fin dei conti, avevo fatto la cosa giusta.
Non si meritava una cosa del genere

“So che mi odi e dopo quello che ti sto per dire mi odierai anche di più. Ma è bene che tu lo sappia. Oltre che stare con te e me, l’ho visto baciarsi con una mora l’altro giorno”

La vidi ancora più sconvolta, e le lacrime le solcavano il viso.
Mi sentivo veramente la persona peggiore sulla faccia della Terra, ma ora lo stavo facendo per lei, non più per vendicarmi, per farle capire che razza di persona era Alex

“No, non ti odio. Anzi, hai fatto bene a dirmelo. Ma non ho idea di come fare... io.... io sono innamorata di lui”

Scoppiò a piangere di nuovo, e io non sapevo che fare. Era una sconosciuta, ma mi faceva pena.
Volevo aiutarla, e Alex doveva pagare.

“Senti... lo so che non ci conosciamo, però... io pensavo a una piccola vendetta, sei con me?”

“Che vuoi fare?”

“Stando con lui, ho avuto modo di conoscerlo, e ho visto quanto gli piaccia farsi il figo davanti a tutti. Sembrerebbe non avere punti deboli, ma ho scoperto che odia quando la gente sparla di lui, si ficca nei suoi affari, ma soprattutto, le scenate e l’essere ridicolizzato davanti a tutti. Proprio per questo, pensavo di richiamare l’attenzione di buona parte della scuola, per fargli una bella scenata. Che ne pensi? Ci staresti?”

“Non so se sono pronta”

“Non preoccuparti, se non vuoi non c’è problema”

Le accarezzavo la schiena per calmarla, intanto la vidi un po’ pensierosa

“Tutto ok?”, le chiesi

“Mi daresti un po’ di tempo?”, mi rispose

“Come?”

“Per la tua vendetta. Voglio aiutarti, ma mi servirebbe un po’ di tempo.”

“Certo, non preoccuparti”

Ero contenta avesse accettato, essere in due era sempre meglio che essere sola, no?! E poi, avevo anche pensato che fosse meglio farla calmare, per questo, le dissi che poteva prendersi tutto il tempo che voleva

“Faith...”

“Dimmi”

“Sei la prima persona che si è comportata da amica con me”

Mi stupii tantissimo di quelle parole.
Ma non aveva amiche? O amici.
Mi faceva sempre più tenerezza, sembrava così indifesa

“Beh, possiamo diventare amiche”, dissi sorridendole

“Diventeresti mia amica? Davvero? Una vera amica?”

“Certo”

Si aprii in un sorriso capace di illuminare una stanza buia.
Ci capivo sempre meno, ma iniziava a starmi simpatica, nonostante tutto.
E poi volevo aiutarla in qualche modo e quello mi sembrava il migliore

“Comunque non ti ho ancora presentato i miei di amici. Loro sono Zayn, Jenny, Niall, Harry, Louis e mio fratello Liam”

“Oh, deve essere bello avere un fratello”

“Tu sei figlia unica?”

“Già”

“Se vuoi, puoi unirti al nostro gruppo”, disse Jenny

“Posso?”

“Certo, tranquilla che non mordiamo!”, disse Louis divertito

“Grazie, allora”

“Non devi ringraziarci di nulla!”, le sorrise Niall

Parlammo ancora per un po’, per poi tornare in classe.

Quel pomeriggio invitammo Elizabeth da noi. Ci presentammo tutti decentemente, e poi iniziammo a parlare per conoscerci.
Scoprimmo che Elizabeth veniva da una famiglia benestante, gli Stuart, e che spesso non aveva amici, e se li aveva, non facevano che approfittarsi di lei, solo perchè veniva da una famiglia agiata.
Ci raccontò un po’ la sua storia, e mi faceva una tenerezza assurda.
Parlammo tantissimo, ed Elly, soprannome che le aveva dato suo cugino quando erano bambini e che lei continuava ad usare, andava d’accordo con tutti i miei amici.
Ero contentissima di aver trovato una nuova amica, e lo ero pure per lei, che, finalmente, aveva trovato un vero gruppo di amici, quale eravamo.





 

 

 

22 novembre
7.30 am

Elly in meno di una settimana, era riuscita a integrarsi perfettamente nel gruppo, e ormai era come se fosse con noi da sempre.
Scoprii che aveva parecchie cose in comune con Jenny, anche se avevano caratteri molto diversi.
Elly era una ragazza molto dolce e sensibile, oserei dire ingenua. Ma era anche molto simpatica e allegra.
Sabato ci invitò a casa sua, e cavoli! Viveva in un appartamento gigantesco al centro di Londra e finalmente scoprimmo che quella macchinona nera, che vedevamo tutti i giorni, da anni fuori da scuola, era la sua. Conoscemmo anche i suoi genitori, persone molto gentili e simpatiche.
Di solito, i “ricconi” erano persone snob e con la puzza sotto al naso, almeno i londinesi, ma non era il caso della famiglia di Elly.
Quel giorno mi alzai prima del solito, perché Elly si era decisa a farla pagare ad Alex, allora decidemmo di ritrovarci fuori scuola, prima dell’arrivo di tutti gli studenti, così da rintracciare subito Alex e non perderlo di vista.
Mi alzai di malavoglia, come sempre, mi lavai, mi vestii e alle 8.15 avevo già la giacca addosso.
Uscii di casa, che Liam finiva di fare colazione e mi diressi a scuola. A quell’ora era semi deserta, e trovai già Elly ad aspettarmi

“Ciao Faith”

La salutai con la manina, come al solito

“Dai, animo”

“Se se”

“Ehi, è stata tua l’idea!”

“Si, ma l’idea di arrivare a scuola mezz’ora prima è stata tua!”, replicai

“Dai su, non è mai morto nessuno per essersi svegliato mezz’ora prima!”

La guardai male, e lei si mise a ridere.
Beata lei che riusciva a ridere alle 8.30 di mattina o l’ora che era. 
Vedemmo arrivare piano piano tutti quanti, e arrivarono anche gli altri

“Buongiorno”, disse il biondo

 “Buongiorno!”, dissero in coro i piccioncini (Zayn e Jenny, se non aveste capito)

“Giorno”, rispose Elly

Salutai con la mano, ovviamente.
Arrivarono anche Liam, Harry e Louis e poco dopo vedemmo arrivare anche Alex.
Non lo perdemmo di vista e quando c’era abbastanza gente, Elly si avvicinò a lui e urlò per attirare l’attenzione

“SCUSATE TUTTI. VORREI SOLO DIRE UNA COSA AL MIO RAGAZZO, E VORREI FARLO DAVANTI A TUTTI”

Vidi Alex sbiancare, Elly partì alla grande!

“NON SO SE LO SAPETE, MA LUI E’ ALEX, IL MIO RAGAZZO. O MEGLIO, ERA. GIA’ PERCHE’ HO SCOPERTO CHE QUESTO RAGAZZO, VOLEVA TENERE NASCOSTA LA NOSTRA STORIA, PERCHE’ INTANTO STAVA CON ALTRE DUE RAGAZZE OLTRE A ME.”, disse, dopo avergli alzato il braccio.

A quelle parole, si levò un “ohhhh” generale

“VOLEVO SEMPLICEMENTE FAR SAPERE A TUTTI QUANTO FAI SCHIFO E CHE PER ME PUOI FINIRE SOTTO UN TRENO. A MAI PIU’ RIVEDERCI”

Detto ciò, Elly gli mollò un ceffone, che gli fece rimanere le cinque dita sulla faccia.
Ci fu un “uhhhh” generale e poi dei fischi e applausi.
Alex rimase immobile, ed Elly stava per tornare da noi, quando lui la riprese per un polso

“SO BENISSIMO CHE TU NON SARESTI CAPACE DI UNA COSA DEL GENERE, DI CHI E’ STATA L’IDEA, EH? DIMMELO”

Elly era una persona abbastanza delicata, e lui le stava facendo male, si vedeva dalla faccia della ragazza, che, per poco, non si mise a piangere.
Decisi così di intervenire

“CHE C’E’ MARTIN, ORA TE LA PRENDI ANCHE CON LE RAGAZZE?”, dissi provocandolo, avvicinandomi a loro

“LO SAPEVO CHE ERA OPERA TUA!”

“ORA VUOI UNA MEDAGLIA?”

Strattonò via Elly e mi prese con forza, scaraventandomi contro il muro.

“BEH? CHE C’E’, ORA TREMI? TI SEI DIVERTITA A SPUTTANARMI DAVANTI A TUTTA SCUOLA EH?”

“LASCIAMI ANDARE IMMEDIATAMENTE!”

“SENNO’, CHE FAI?”

Era sempre più vicino e ad dire il vero, iniziavo ad avere paura e mi pentii per averlo provocato.
Mi stava urlando contro, avevo seriamente paura che mi facesse male, in fondo era pur sempre un ragazzo e io ero comunque più debole di lui!
Non riuscivo neanche a liberarmi dalla sua presa.
Chiusi gli occhi istintivamente, poi sentii urlare un “NON TOCCARLA”.
Aprii gli occhi e vidi Harry scaraventare Alex a terra e sferrargli un pugno in pieno viso.
Non avevo mai visto Harry così arrabbiato, almeno per quanto ricordassi, faceva quasi paura.
Louis e Liam tolsero Harry da Alex, che si rialzò con l’aiuto dei suoi amici.
Jenny, Zayn, Niall ed Elly stavano accanto a me, quando sentimmo urlare “COSA DIAMINE E’ SUCCESSO QUI?”.
Merda, il preside.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Come state? :)
Mo' per i nostri protagonisti sono uccelli senza zucchero, come dico io.
Come avete potuto capire, alla festa di Faith non è successo niente, tranne che Faith s'è emozionata per il regalo di Harry e che non credeva di ritrovarsi anche Alex alla festa.
Pooooooooooooooi, sorpresa!
Abbiamo un nuovo personaggio, Elizabeth, Elly per gli amici. La famosa bionda con cui Alex ha tradito Faith, s'è rivelata una ragazza dolce e sensibile, che è subito diventata amica di Faith e degli altri.
Si, lo so, ho mandato la storia avanti di quasi un mese, ma mi serviva così.
E alla fine, abbiamo la tanto attesa vendetta di Faith. Sapendo il punto debole di Alex, la ragazza ha voluto giocargli un bello scherzo, che però non è andato a buon fine.
Ha fatto pure la sua entrata in scena il preside!
Secondo voi, cosa farà il preside? Come reagirà Faith? E Harry? Alex, la passerà liscia? Ed Elly?
La risposta a queste domande è nel prossimo capitolo! Quindi, se lo volete, recensite! E provate voi a rispondere a queste domande, poi vediamo se c'azzeccate ;)

Altra cosa: HO SCRITTO LA OS PER IL COMPLEANNO DI JENNY.
La trovate qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2758051

Ultima cosa, quella sotto è Elly :)
See yaaa <3


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Capitolo 28
*** "Maybe, I was definitely in love with her" ***


Io, Harry e Alex ci guardammo con delle facce da paura, e il preside, notandoci spaventati, ovviamente ci richiamò

“MARTIN, STYLES E PAYNE IN DIREZIONE IMMEDIATAMENTE! TUTTI GLI ALTRI NELLE PROPRIE CLASSI, ORA.”

Erano anni che stavo in quella scuola, e il preside urlare in quel modo era raro vederlo.
Se era per quello, era raro pure vedere me richiamata dal preside. Anzi, quella era la prima volta.
Seguimmo il preside senza fiatare e una volta nel suo ufficio, ci fece accomodare, mentre lui si sedette dalla parte opposta della scrivania.

“Bene. Mi volete dire che cosa vi è passato per la testa? E lei, Martin, perché ha il naso mezzo rotto?”

“Questa sgualdrina mi ha sputtanato davanti a tutta la scuola e il suo amichetto mi ha mollato un pugno sul naso!”

SGUALDRINA? MA COME SI PERMETTEVA?
Stavo per rispondergli come meritava, ma il preside mi precedette

“Martin, moderi i termini. Allora, signorina Payne, mi può spiegare cosa è successo?”

Il preside fece un respiro profondo, io fulminai Alex e mi preparai psicologicamente a rispondere e a cercare di evitare una sospensione.

“Allora... io e il signor Martin stavamo insieme, ho scoperto che mi tradiva e così volevo... volevo solo avvisare le ragazze della scuola di... di stare attente, diciamo. Lui ha iniziato ad andare in escandescenza e a minacciare me e la signorina Stuart, l’altra tradita, poi mi ha presa e schiacciata contro il muro della scuola. Mi stava urlando contro di tutto, inoltre mi teneva per i polsi, facendomi male e il signor Styles, mi ha solamente difesa.”, dissi, sperando di essere convincente

“E’ vero, signor Styles?”, chiese conferma il preside a Harry

“Si, signore”

“Quindi, questo scempio è successo per il semplice fatto che il signor Martin è un infedele?”

“Ehi!”, esclamò Alex offeso

“Avete fatto una cosa molto grave ragazzi. E non posso far finta di niente, inoltre dovrò avvisare i vostri genitori. Signor Martin, una nota non gliela toglie nessuno e da oggi per due mesi presterà servizio al bar della scuola. Ora, per favore, vada con una bidella in infermeria a farsi medicare. E sono stato fin troppo buono, visti i suoi precedenti.”

Alex si alzò senza dire una parola, ma fulminando me, e soprattutto Harry, con lo sguardo

“Quanto a voi due... Styles, Payne, ma che vi è successo? Non avete mai creato problemi di nessun genere! Styles, capisco aiutare la sua amica, ma addirittura rompere il naso a un compagno! E lei signorina... poteva vendicarsi in altro modo, su!”, disse il preside, mimando con le mani le virgolette alla parola ‘vendicarsi’

“Purtroppo, non posso non dare una punizione anche a voi. Vi risparmio la nota che metterò a Martin, solo perché è il vostro primo richiamo. Devo comunque darvi una giusta punizione. Quindi, a partire da oggi, per tre mesi, alla fine della giornata, pulirete tutte le aule del vostro piano. E ringraziate che non vi abbia dato anche i gabinetti. E ora andate, e che non si ripeta MAI più.”, continuò.

“Arrivederci”

Io e Harry uscimmo dalla presidenza e ci dirigemmo verso la nostra classe.
Stavolta ero nei guai, Liam sicuramente mi avrebbe fatto la ramanzina, per non dire Karen e Rob.
Ma in che guaio mi ero cacciata? Oltretutto, per colpa mia, anche Harry era finito nei guai.
Entrammo in classe, con gli occhi di tutti addosso.
Mi sedetti, pregando solo che la pausa pranzo arrivasse il prima possibile.

 

22 novembre
12.40 am

“Allora, che ha detto il preside?”, chiese Jenny

“In un certo senso ci ha graziati”, rispose Harry

“Ad Alex ha dato una nota e deve fare due mesi a lavorare al bar. Io e Harry, dobbiamo invece fermarci per tre mesi dopo scuola, per pulire le classi del nostro piano”, continuai

“A voi non ha dato la nota però”, disse Zayn

“No, perché ha detto che era il primo richiamo, e ci ha voluti graziare. Alex evidentemente, aveva già avuto problemi col preside”, rispose Harry

“Mi dispiace ragazzi”, disse Elly

“No, è stata tutta colpa mia”, dissi

“Oh, la voce della verità ha parlato finalmente! Ti rendi conto di quello che hai fatto? Che diranno adesso mamma e papà? Lo vedi che tu e le tue cavolo di vendette, finite sempre per mettervi nei guai? La devi smettere, Faith. Non hai più 5 anni, devi crescere e smettere di fare le vendette come i bambini. Per colpa tua, c’è andato di mezzo anche Harry che non centrava niente!”

“Liam, vacci piano. E’ vero, Faith ha sbagliato, ma nessuno poteva prevedere la reazione di Alex. Non sapevamo quanto fosse realmente pazzo!”

“Niall, smettila di difenderla! Ha sbagliato e se ne deve rendere conto. E’ ora che si assuma le sue responsabilità.”

Liam aveva ragione. L’avevo fatta grossa e alla fine c’era andato di mezzo anche Harry, che non centrava niente.
L’atmosfera era diventata soffocante, erano i miei migliori amici e mio fratello, ma non riuscivo proprio a stare con loro in quel momento.
Avevo bisogno di stare sola e schiarirmi le idee.
Mi alzai con la scusa del ‘non ho fame’, ma non fu una grande idea

“Devi pur mangiare qualcosa!”, disse Jenny

“Non tocchi cibo da ieri sera, almeno mangia qualcosa!”, continuò Niall

“E poi dove vai?”, chiese Louis

“Non dirmi che vai da Alex!”, disse Zayn

“Fatih, che c’è che non va?”, chiese Elly

“Ragazzi, voglio solo stare un po’ da sola. Ci vediamo più tardi”

Me ne andai sotto gli occhi degli altri, e mi diressi nel posto più appartato che trovai.
Mi sedetti sul muretto e guardai l’ora: fantastico, avevo solo 10 minuti di pace.
Mi dondolavo con le gambe e ripensavo a quello che avevo fatto. Ero stata davvero un’ idiota. E poi non avevo ancora ringraziato Harry.
Che amica di merda. Si metteva nei guai per me, e io neanche lo ringraziavo.
Facevo proprio schifo.
Come persona, come amica, come studentessa, come figlia, come sorella, come tutto.
Facevo irrimediabilmente schifo.



 

 

 

HARRY’S POV

Faith se n’era andata, e potevo anche immaginare il perché. Sapeva di averla fatta grossa stavolta, e si sarebbe imprecata contro, per almeno qualche giorno.

“Mi dispiace per te e Faith, Harry”, disse Jenny

“Vabbè”

“Quindi per tre mesi, tutti i pomeriggi?”, chiese Lou

“Già”

“Harry, mi dispiace davvero. Ti faccio le mie scuse da parte sua. Tu non centravi niente, al massimo avrei dovuto rompere io il naso a quello. Ma ti devo anche ringraziare, perché comunque l’hai fatto per salvare Faith... quindi grazie”, disse Liam

“Figurati, è una mia mica, l’ho fatto per lei, come l’avrei fatto per Jenny o Elly o uno di voi”

La verità era, invece, che non ci avevo più visto dalla rabbia.
Quello stronzo stava per farle del male, seriamente, e io non glielo potevo permettere.
Gli era già andata bene che gli avevo solo fratturato il naso. Gli avrei voluto spaccare tutta la faccia

“Oh”, esclamò Elly, ad un tratto

“Che c’è?”, chiese Niall

“Niente, mi è venuta in mente una cosa da dirvi, ma non importa”

“Cosa?”, domandò Jenny

“Beh... stavo pensando di trasferirmi nella vostra classe”

“E’ fantastico!”, disse Niall, un po’ troppo eccitato

“Puoi farlo?”, chiese Zayn

“Si, ma credo solo alla fine del trimestre”

“Il trimestre finisce tra un mese circa”, dissi

“Vorrà dire che a gennaio sarai già in classe con noi!”, disse Zayn sorridente

“Grande! E Faith sarà contentissima, vedrai”, disse Jenny

Dopo la notizia di Elly, mi risollevai un po’, Faith ne sarebbe stata davvero contenta.
Finimmo di mangiare, poi, al suono della campanella, salutammo Liam, Louis ed Elly e tornammo in classe, dove trovammo Faith già seduta al banco

“Ehi”, disse Niall

“Ehi”, rispose lei

“Come stai?”, le chiese Jenny

“Bene”

Sapevo che non era così, volevo dirle qualcosa di confortante, ma non sapevo cosa.
Avevo paura di dire qualcosa di sbagliato, non sapevo che fare.

“Harry”

Bene, se parlava lei apposto, dovevo solo risponderle

“Mi dispiace. Davvero. Tu non centravi niente, ti sei preso una punizione per colpa mia e non è giusto. Scusa, non succederà più”

Avrei voluto risponderle un “Per te farei qualsiasi cosa”, ma mi limitai a un semplice “E’ tutto ok, non preoccuparti”.
La prof entrò in classe, e io passai le ore successive a pensare a Faith.
Mi ero accorto che non mi era più indifferente. Ma non era una cotta come quella di qualche anno fa. Stavolta sentivo che c’era qualcosa di diverso, di più forte.
Avrei fatto tutto per lei, e l’avrei protetta da qualsiasi ragazzo o da chiunque le avesse fatto del male.
Il pomeriggio che avevamo passato assieme mentre Lou si allenava era stato meraviglioso.
Avevamo parlato di tutto, e io stavo bene.
Ero contento di parlare con lei in quel momento, e sarei stato tutto il giorno a parlarci.
Era da un po’ che quando stavo o parlavo con lei, tutto mi sembrava migliore. Io mi sentivo migliore. Ed era strano, non l’avevo mai provato con nessuna ragazza prima.
Forse, mi ero definitivamente innamorato di lei.



 

 

 

LIAM’S POV

Suonata la campanella che segnava la fine del pranzo, salutammo gli altri e io e Louis tornammo in classe.
Stavolta Faith l’aveva fatta grossa. Spesso mi dispiaceva riprenderla, perché sapevo che, anche se faceva la tosta, dentro ci stava male. Sapevo benissimo che la sua era solo una dannatissima facciata, in realtà era una delle persone più fragili di questo pianeta.
Però doveva capire che non poteva sempre comportarsi in quel modo.
Ormai era abbastanza grande per capire che certe cose andavano affrontate in modo adulto, e non come i bambinetti.
Il prof spiegava e quella era una delle pochissime volte in cui non ero attento. Ripensavo al fatto di quella mattina e di quanto potesse essere pazzo Alex. Prendersela con due ragazze, quello stava davvero male! Quando lo vidi prendere Faith e sbatterla contro il muro, lo stavo per scaraventare su Urano, ma Harry mi precedette... già, Harry.
Ormai era chiaro come il sole che si fosse innamorato di Faith. Cercava di nasconderlo, ma non era mai stato bravo a mentire, e lo conoscevo fin troppo bene. E credevo che anche Faith non fosse del tutto indifferente. La vedevo ogni tanto a pranzo o a casa come lo guardava.
Anche se lei era molto più brava di lui a fingere, si vedeva che gli interessava.
Menomale che a quei quattro avevo chiesto di essere come fratelli per lei.
Ma in fondo, dovevo ammetterlo, mi faceva piacere.
Si, non mi sarebbe dispiaciuto se si fossero messi insieme. Almeno sapevo che di Harry si ci poteva fidare, anche se era un latin lover incallito, e che non l’avrebbe mai fatta soffrire.
Se ci teneva ad avere la testa sul collo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Non ho molto tempo da dedicarvi, purtroppo, quindi sarò breve.
Ammetto che amo il preside, crepo, me lo sono immaginata un tipo figo (non bello esteriormente, ma boh, figo interiormente(?) ahahahah).
Alex, per ora, sembrerebbe fuori gioco, ma mai dire mai.
Poi, finalmente, abbiamo la tanto attesa confessione di Harry. S'è finalmente accorto di essere innamorato della nostra lunatica protagonista. Che succederà adesso?
Poi, per la gioia di qualcuno, abbiamo anche il punto di vista di Liam, con il suo modo da paprino geloso, che però, s'è accorto dei sentimenti dei due innamorati ancora prima di loro, e, tutto sommato, ne è contento.
Bueno, vi ho detto tutto, e mi sono pure allargata troppo.
Aspetto qualche recensione.
Ora scappo!

Bacioni a todos xx

 

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Capitolo 29
*** Expose yourself ***


FAITH’S POV

Suonò anche l’ultima campanella, così preparai lo zaino e mi preparai psicologicamente (o almeno ci provai) per restare a scuola per altre 2/3 ore, se non di più (magari no, ecco).
Accompagnai gli altri all’uscita con Harry, e trovammo Elly già fuori.

“Ehi”, disse Elly vedendomi

“Ehi”

“Faith, vorrei dirti una cosa, prima che tu lo venga a sapere da altri”

Ok, quando dicevano così, non succedeva mai niente di buono

“Dimmi”

“Stavo pensando che, finito il trimestre, potrei trasferirmi nella vostra classe”

D’accordo, mi sbagliavo.
Mi aprii in un mega sorriso, e l’abbracciai.
Quella notizia era la prima cosa buona della giornata

“Elly è fantastico! Mi hai rallegrato la giornata!”

“Volevo essere io a dirtelo, ci tenevo”

“Hai fatto benissimo, sono contentissima!”

“Ah... e mi dispiace per stamattina... avrei dovuto anch’io avere la punizione, invece l’ho passata liscia. Scusa”

“Non devi scusarti, non è stata colpa tua, l’idea era mia e la punizione me la sono meritata.”

“Va bene... allora ci vediamo domani. Ciao a tutti!”

La salutammo, e lei si diresse verso la macchinona nera che la stava aspettando. Salutammo anche Zayn, Niall e Jenny e mi accordai con lei per sentirci appena uscita da scuola.

“Dobbiamo aspettare ancora fino alle 3.30, poi possiamo metterci al lavoro. Dove ci mettiamo ad aspettare?”, chiese Harry

“Buh, in biblioteca? Io in quest’ora pesavo di farmi qualche compito”

“Perfetto”

Ci dirigemmo nella biblioteca, che era semi deserta. Ci sedemmo in un tavolo vicino a un computer e iniziammo a fare matematica. La voglia, ovviamente, non faceva parte di me, ma almeno, una volta  tornata a casa, i compiti erano fatti.
Eravamo lì da un po’ e i sensi di colpa, che mi avevano abbandonato da circa un’ora, mi tornarono quando mi cadde l’occhio su Harry. Era lì, seduto davanti a me, che faceva matematica e mi soffermai a guardarlo. E in effetti, era davvero uno dei ragazzi più belli della scuola. Non fighi, belli.
Con quei suoi riccioli ribelli, i suoi lineamenti perfetti, e le adorabili fossette che aveva quando sorrideva. E poi sotto la facciata da latin lover, era un ragazzo molto dolce e sensibile. Non farebbe male a una mosca, e se lo faceva era per una buona ragione.
E io non l’avevo ancora ringraziato, così decisi di farlo in quel momento

“Ehm... Harry”

“Che c’è?”

Oh cavolo.
Perché il mio cuore aveva perso un battito quando i nostri occhi si erano incrociati? Perché?

“Faith, qualcosa non va?”

Mi risvegliai al suono della sua voce, e mi accorsi che lo stavo fissando come una perfetta idiota

“Ecco... io volevo ringraziarti”

“Per?”

“Per stamattina, Harry. Alex mi stava facendo male, e se non fosse stato per te chissà che mi avrebbe fatto. Quindi grazie”

“Per te, questo e altro”

Che? ‘Per te questo e altro’.
Per me?
L’aveva detto davvero? O l’avevo sognato?
Magari aveva detto ‘Per questo? Pensavo chissà cos’altro’.
No eh...  E se l’avesse detto davvero?
E perché mi stavo facendo venire tutti quei dubbi esistenziali?
A me non piaceva Harry. O si? No, non mi piaceva.
Sarebbe sempre stato uno dei miei migliori amici e stop.

 

 

 

 

HARRY’S POV

“Ecco... io volevo ringraziarti”

“Per?”

“Per stamattina, Harry. Alex mi stava facendo male, e se non fosse stato per te chissà che mi avrebbe fatto. Quindi grazie”

“Per te, questo e altro”

Quelle parole mi uscirono spontanee, come se la cosa fosse stata ovvia.
La guardai, e la vidi abbastanza stupita.
Non sapevo che cos’altro dirle, così rimasi zitto a fissarla.
E lei fece la stessa cosa, mi guardava con quei suoi occhietti da cerbiatto... avrei pagato oro per sapere cosa le stesse passando per la testa.
Non potevo aver rovinato tutto.
Non volevo rovinare la nostra amicizia.
Si, mi ero innamorato di lei, ma se lei non ricambiava? Magari era innamorata di un altro.
Magari di uno dei ragazzi... magari di Niall, andavano sempre così d’accordo, magari lei era innamorata di lui.
E se anche lui fosse stato innamorato di lei?
No, non poteva essere... e se invece fosse stato così?
Cristo, perché non pensavo prima di parlare? Perché?
Ci stavamo ancora fissando negli occhi, ormai da chissà quanto, quando sentimmo il suono della campanella.
La vidi risvegliarsi, come se fosse stata fino a quel momento in uno stato di trance.

“Ehm... forse è il caso che smettiamo e andiamo a cercare la bidella”, disse.

Era leggermente rossa in viso, e questo la faceva apparire ancora più tenera.
Mi limitai ad asserire, così prendemmo le nostre cose e ci dirigemmo dalla bidella del nostro piano, Margaret.

“Allora ragazzi, qui ci sono scopa, paletta, e stracci. Prima dovete spazzare per terra, poi date una pulita ai banchi, alla lavagna e infine lavate per terra. Capito?”

“Si, Margaret”, dicemmo in coro

“Bene. Vi consiglio di dividervi le classi, così ci mettete di meno e andate a casa prima. Quando avete finito, mettete tutto nel ripostiglio del piano, poi venite a dirmelo. A dopo ragazzi”

“A dopo”, la salutammo e decidemmo di fare come aveva detto Margaret.
Io mi sarei occupato delle sezioni dalla A alla D, lei dalla E alla H.
Mi scocciava stare li a pulire, ma almeno sapevo di non essere solo.
E sapere che l’altra persona era lei, mi faceva venire voglia di metterci nei guai più spesso!

 


22 novembre
5.29 pm

“Direi che abbiamo finito”

“Si, finalmente! Sai l’ora?”, mi chiese

“5.30”

“Quindi da ora per tre mesi usciremo da scuola alle 5.30 tutti i giorni?”

Lo disse con una faccia talmente sconvolta che mi faceva venire da ridere

“A quanto pare...”

“Maledetto Alex. Cosa avevo quando ho accettato il suo primo invito? Gesù”

Io l’avevo detto che quel tipo non era apposto.
Anzi, gliel’avevamo detto tutti, ma ovviamente lei faceva sempre di testa sua

“Guarda il lato positivo”

“Sentiamo”

“Passi tre ore in più con il ragazzo più bello della scuola!”

Glielo dissi apposta, perché sapevo che l’unico modo per farla reagire era provocarla e quello era il modo migliore

“Wow, posso dirmi una delle ragazze più invidiate della scuola!”

“Correzione: la PIU’ invidiata”

“Correzione: la PIU’ invidiata in questo momento, credo proprio che sia Jenny visto che sta con Zayn, che è uno dei ragazzi più belli e gettonati della scuola”

“Touchè”

Sorrise compiaciuta e andò a posare, seguita da me, scopa e stracci nel ripostiglio.

 

 

 

 

FAITH’S POV

Posammo le cose nel ripostiglio, andammo ad avvertire Margaret e finalmente uscimmo da quella scuola. Era vero, odiavo rimanere a scuola più del dovuto, ma sapere che Harry era con me in fondo mi faceva piacere. Più che altro, il fatto di non essere sola mi faceva piacere.
Oddio, perché tutte le volte che pensavo ad Harry, mi ingarbugliavo così?

“Oh allora?”

“Cosa?”, dissi, risvegliandomi dai miei pensieri

“Ti ho chiesto se ora vai a casa”

“Ehm, si... ah, devo avvisare Jenny!”

Mandai un messaggio veloce a Jenny, scrivendole semplicemente che ero uscita e mi dirigevo a casa

“Tu?”

“Me ne andrò a casa anch’io”

“Non passi da noi?”

Quella domanda non doveva avere quel tono così triste, cavolo

“Se per te va bene”

Stava bene il ragazzo?

“Harry, sono 12 anni se non di più che tu e i ragazzi passate i pomeriggi da noi, e tu solo ora mi chiedi il permesso?”

Harry sorrise, e istintivamente sorrisi anch’io. Non sapevo perché lo avessi fatto, non volevo, ma mi venne spontaneo.
I miei pensieri furono interrotti dall’arrivo di un messaggio da parte di Jenny

Siamo tutti a casa vostra! E mi devi raccontare tutto tu ;) x”

Ma ma ma? Cosa dovevo raccontarle, che avevo scoperto di avere un futuro come donna delle pulizie?

Stiamo venendo, e io non ho niente da raccontarti, perché non è successo niente! N-I-E-N-T-E!”

Mhh, se lo dici tu!”

Che testa di marmo quella ragazza. Perché, secondo lei, tutte le volte che io e Harry eravamo soli, doveva succedere per forza qualcosa?
Intanto, arrivammo davanti casa e mi attaccai al campanello. Ci venne ad aprire un Liam alquanto scocciato

“Le chiavi servono apposta per aprire le porte, sai? Ciao Haz”

“Certo fratellone, sto bene grazie. E si, ho un futuro come donna delle pulizie”

Liam scosse la testa, tra le risate degli altri

“Alllllora, com’è andato il primo giorno da bidelli?”, domandò Louis

“Che simpatico! Diciamo che non mi ero mai accorto di quanto fossero grandi quelle classi”, disse Harry, posando la giacca

“Ma avete iniziato alle 3.30?”, chiese Elly

“Si, alla fine di tutte le lezioni”, risposi

“E che avete fatto per un’ora?”, domandò Zayn

Vidi con la coda dell’occhio Harry rivolgermi uno sguardo, ma decisi di evitarlo.
Primo, perché sapevo che sarei arrossita e secondo, perché poi mi sarei dovuta sorbire il terzo grado di Jenny e Elly. Già, pure Elly, come se Jenny non fosse stata abbastanza

“Matematica”, risposi

“Matematica?”, chiese Niall

“Si, ma-te-ma-ti-ca. Sai, quella materia con i numeri, i segni, le lettere, le radici...”

“Avete fatto i compiti?”, continuò scioccato il biondo

“Ma con tutte le cose che si possono fare in un’ora, i compiti vi siete messi a fare????”, chiese Louis con gli occhi fuori dalle orbite

“Lasciateli perdere, avete fatto bene”, disse Liam

“Abbiamo fatto i compiti, altrimenti a quest’ora saremmo ancora sui libri”

“Ha ragione, Liam. Anche secondo me avete fatto bene, almeno vi siete finiti i compiti subito”, disse Elly

“Visto?”, dissi compiaciuta a Niall e Lou

“Okok”, sbuffò Lou

“Beeeeeeeene. Ora, io, Faith e Elly ci ritiriamo. A dopo ragazzi”

“Non lasciarmi ti prego”, disse Zayn con tono melodrammatico

“Per favore, è tre ore che state appiccicati! Scollatevi un po’!”, disse Louis, fingendosi scocciato

Tra una risata e l’altra e un ‘non lasciarmi’ di Zayn e l’altro, io, Jenny e Elly ci ritirammo in camera mia

“Ok baby, qui siamo sole. ALLORA?”

“Ma allora cosa?”, dissi

“Dai, vuoi dirmi che avete davvero fatto matematica?”

“Si certo! Siamo andati in biblioteca a fare matematica, poi ci siamo divisi le classi, abbiamo pulito e siamo tornati indietro. Fine della storia.”

“Uff”

“E dai Jenny”, intervenne Elly

“Ma sti due si amano!”

“Ma tu non puoi sempre essere così insistente, però! Magari a Faith piace un altro”

“No, lei si metterà con Harry”

“Anch’io spero che si metta con lui, ma lascia passare del tempo”

“Ormai ne è passato anche troppo, fidati!”

“Ehm ragazze, io sarei qui”, dissi, attirando la loro attenzione

“Dai Faith, davvero non ti accorgi che Harry è stracotto di te???”, disse Jenny

“Te l’ha detto lui?”

“No, ma se ne accorgerebbe anche un cieco!”

“Solo perché ora tu stai insieme a Zayn, non vuol dire che io debba mettermi uno dei ragazzi”

“Sono stanca di ripetertelo!”, sbuffò la mora

“E non farlo”

“Faith, devi solo ammettere a te stessa cosa provi REALMENTE per Harry”, disse Elly

“Ma siamo solo amici! A-M-I-C-I”

“Quando ti renderai conto di esserti innamorata di lui e sarà troppo tardi, io dirò ‘te l’avevo detto’”, disse Jenny

“Se se”

Fortunatamente l’argomento ‘Harry’ si chiuse e iniziammo a parlare di scuola, moda e Zayn, ormai altro argomento fisso, da quando lui e Jenny stavano insieme.
Per le 7.30, ognuno tornò a casa propria e io e Liam iniziammo a preparare qualcosa da mangiare

“Come stai?”, mi chiese

“B-bene”

“Faith... almeno con me togli la maschera da dura”

“Io non ho nessuna maschera da dura”

“So benissimo che ci sei rimasta male per stamattina. So che ti dispiace aver messo in mezzo Elly e soprattutto Harry. So che ti ha fatto piacere che Harry ti abbia difesa da Alex. E so che, in fondo, stare in punizione con Harry ti fa piacere”

Come faceva Liam a capire tutte queste cose? Come faceva a capirmi? A capirmi fino in fondo?
Lui era l’unica persona che riusciva a dare voce ai miei pensieri.
L’unico con cui potevo togliere la ‘maschera da dura’ e rivelare la vera, debole, Faith che cercavo di tenere nascosta a chiunque.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Rieccomi, con il nuovo capitolo.
Il capitolo scorso s'è concluso con la confessione di Harry e i pensieri di Liam.
Questo si apre con Faith che si ostina a reprimere i sentimenti per il riccio, infatti, la nostra protagonista, inizia ad avere qualche dubbio su quello che prova per Harry.
Harry si fa pippe mentali su Faith e Niall, che non sono del tutto infondate. Ricordiamoci che Niall è sempre al primo posto nel difendere/aiutare Faith, almeno con le parole.
Poi ci sono Jenny ed Elly che cercano di far aprire gli occhi a Faith, ma lei non le ascolta, poi abbiamo Liam che lancia una bomba.
Cosa dirà Faith a Liam?
Si nasconderà anche con lui? O si confesserà?
Cosa succederà? Harry si confesserà a Faith? Niall e Faith, davvero hanno una tresca?
E chi lo sa, aspettate e vedrete :)

Ragazze, ve lo chiedo per favore, mi fate sapere cosa ne pensate?
So che non è la solita storia da 10 capitoli, dove i protagonisti si innamorano subito, ma mi dispiace troppo accorciarla. Poi, lo avete capito, mi piace curare i dialoghi tra i personaggi. Quindi, sarebbe un po' un peccato tagliare dei pezzi.
Siamo al capitolo 29, ne mancano poco più di 10, poi la storia finisce.
Sapete che mi fa piacere quando recensite. Siete una quarantina su per giù che la seguite, davvero, è importante il vostro parere.
Mi serve anche a migliorarmi. Se faccio un errore, mi fa piacere se qualcuno me lo fa notare, almeno lo correggo.
Ora vi lascio, sperando che la storia vi piaccia sempre e sperando in qualche recensione in più.
Un bacione a tutte :) x

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Capitolo 30
*** Like Jack and Rose ***


“Ecco... io...”

“Credo che tu abbia bisogno di sfogarti. Ma non hai parlato con Jenny e Elly?”

“Si, ma...”

“Ma?”

“Non fanno altro che ripetermi di quanto Harry sia innamorato di me, e che anch’io sono innamorata di lui e che quando me ne accorgerò sarà troppo tardi e blablabla”

“E tu?”

“Io che?”

“Tu cosa ne pensi? Credi davvero che Harry sia innamorato di te?”

“Io... non lo so...”

“Ma se lo fosse, non ti dispiacerebbe... giusto?”

“Non lo so, Liam, non lo so.... non ci capisco più niente. Alterna momenti di tenerezza ad altri di indifferenza, poi in quest’ultimo mese... è sempre molto protettivo con me...”

“A te fa piacere... o no?”

“Si... cioè... sono confusa, Liam! Ti prego, dammi una mano”

“Più di farti sfogare e cercare di farti ragionare, non posso fare”

Presi un respiro profondo e decisi di confidare tutto a Liam.
Insomma, con qualcuno dovevo sfogarmi no?

“Vedi... da quando ho conosciuto Harry, mi è sembrato subito diverso dagli altri. O forse l’ho sempre visto io diverso, non saprei. Louis, Niall e Zayn li ho sempre visti come migliori amici, quasi altri fratelli. Ma con Harry, c’è sempre stato un rapporto strano... non so come spiegartelo, ma il sentimento che provo per lui è qualcosa di diverso. Ed è vero, in fondo mi ha sempre fatto piacere quando si preoccupa per me. A dirla tutta, a 12 anni circa, mi ero presa una bella cotta per lui. Ma alla fine, è passato tutto, perché lui si era fidanzato con Julie, Judy o come si chiama, e io qualche tempo dopo mi ero messa con Tom. Crescendo, credevo che tutto si sarebbe risolto, che alla fine, l’avrei visto come un altro ‘fratello’ e basta. Invece è successo il contrario. Non si è risolto niente e io ho una confusione assurda in testa. Il pomeriggio che sono andata a vedere l’allenamento di Lou, sono stata praticamente tutto il tempo con Harry e abbiamo parlato. Abbiamo parlato di tante cose, e io mi trovavo bene con lui. Quel pomeriggio sono stata benissimo, mi è davvero piaciuto parlare con lui. Ma ho paura che lui non ricambi o che magari, sono solo una cotta passeggera e io non voglio rovinare la nostra amicizia... che poi era anche il motivo per cui, anni fa, sono stata zitta e non gli ho detto che mi ero presa una cotta per lui. Ci tengo a Harry, non voglio rovinare il nostro rapporto per una cotta che sia da parte mia o sua”

“Hai mai pensato che Harry possa davvero essere innamorato di te?”

“Diciamo che ho tenuto sempre da parte questo pensiero... Liam, posso chiederti una cosa?”

“Certo”

“Se Harry fosse davvero innamorato di me, tu che faresti? Lo so che non hai mai voluto che mi mettessi con uno di loro perché volevi che fossero solo amici e che mi proteggessero in caso tu non fossi presente...”

Liam strabuzzò gli occhi

“C-come l’hai scoperto?”

“Ti ho sentito mentre lo dicevi ai ragazzi”

“Non dovevi origliare”

“Non volevo, è stato un caso”

In fondo era vero, che poi mi ero fermata ad ascoltare, era un’altra cosa

“Sai, ci ho pensato... vedendo i precedenti, in fondo non mi dispiacerebbe se ti mettessi con Harry. Almeno so che con lui sei al sicuro”

Sorrisi a quelle parole (tralasciando la parte dei ‘precedenti’, ovvio).
In un certo senso, Liam mi aveva dato la sua approvazione.
Ma io ancora dovevo capire cosa provavo realmente per Harry

“Lo vuoi un consiglio?”

“Sentiamo”

“Rifletti bene su quello che mi hai detto. Sono sicuro che in cuor tuo sai già quali sono i veri sentimenti che provi verso Harry, devi solo ammetterli a te stessa.”

“Grazie. Sei il miglior fratello del mondo, non smetterò mai di pensarlo e dirtelo”

“Ti voglio bene, piccola”

Ci abbracciammo, e restammo così per due minuti buoni.

“Liam”

“Si?”

“Posso dormire con te stanotte?”

“Stanotte e tutte le notti che vuoi”


 

 

 

29 novembre
12.28 am

Nell’ultima settimana pensai parecchio a quello che mi aveva detto Liam.
Ne parlai anche con Elly e poi con Jenny, in fondo erano sempre le mie migliori amiche e in quell’occasione avevo anche bisogno di loro. Anche se pensavano a me e Harry come Romeo e Giulietta, Jack e Rose o il Principe e Biancaneve (giusto per non finire sempre sul tragico), mi rassicurarono e mi stettero accanto, cercando di non pressarmi più di tanto.
Alla fine, pensando e ripensando TUTTE le notti a quello che provavo per Harry, ero arrivata alla conclusione che forse Harry mi piaceva davvero.
Che in fondo mi sia sempre piaciuto, ma un po’ per non rovinare il nostro rapporto, un po’ per la mia testardaggine e tutto, avevo sempre represso i miei sentimenti.
Decisi comunque di stare zitta e di non dire niente. Se davvero anche lui fosse stato innamorato di me, doveva essere lui a fare il primo passo.
Io di certo non mi muovevo, nossignore.
Finalmente con la fine dell’ora finirono anche i miei pensieri, e mi diressi con gli altri al bar per prendere il pranzo. Raggiungemmo Louis e Elly e iniziammo a pranzare tra una chiacchiera e l’altra

“Liam mangia con Helena?”, chiese il biondo

“Si”

“Potrebbe comunque farla mangiare con noi qualche volta”, disse Harry

“Si è vero, magari riusciamo a farla integrare un po’, stanno sempre lì da soli”, continuò Zayn

“Magari pranzare insieme, è il loro momento per stare tranquilli senza nessuno che li disturbi”, ipotizzò Elly

“Già”

“Tu piuttosto, mangi solo quel pezzetto di pizza?”, chiese Louis rivolgendosi a me

“Si, perché?”

“Non è un po’ poco? E’ più piccolo dei soliti tranci che prendi”

“Tanto non ho fame”

“Faith, non è che cerchi di dimagrire, vero?”, chiese Jenny, con tono poco amichevole

“Lo sai che non riesco mai a iniziare una dieta, ormai c’ho rinunciato”

“Tanto non hai mica bisogno di diete”

“Bah”

“Niall ha ragione, dovresti smetterla di farti complessi infondati!”, continuò Jenny

“Da che pulpito”

“Io ho imparato ad accettarmi, e dovresti farlo anche tu visto che non hai niente da invidiare a nessuno”

“Come dici tu”

Jenny stava per ribattere e non ci sarebbe andata leggera, ma Zayn intervenne

“Jenny basta. Vedrai che lo capirà anche lei prima o poi che è perfetta così”

“Finalmente qualcuno che ne ha detta una giusta”, disse Elly

“Un applauso a Zayn allora”

Louis fece un applauso a Zayn e ci intimò a fare la stessa cosa.
Come prendeva per il culo lui le persone, non lo faceva nessuno. Manco io ero così brava!

“Grazie Lou”, disse Zayn con tono ironico

“Parliamo di cose serie: oggi che si fa?”, chiese Niall

“Casa Payne?”, domandò Elly

“Io ho gli allenamenti, quindi non ci sono”, disse Louis

“Se volete casa Payne, chiedete a Liam, io sono qui fino a tardi”, dissi

“Idem”, disse il riccio

“Se casa Payne è libera bene, altrimenti?”, continuò Niall

“Siamo rimasti in quattro, se casa Payne è libera bene, al limite possiamo farci un giro”, disse Zayn

“Vale a dire, tu e Jenny abbracciati a sbaciucchiarvi e io e Niall dietro. Bel giro di gruppo, si”, disse scocciata Elly

“Elly win”, dissi

“Ehi!”, esclamò Jenny

“Dai, è la verità ahahah”, risi

“Sbaciucchiatevi anche voi allora, uff”, sbuffò la mora

Louis, Harry e Zayn risero, mentre io vidi Niall e Elly arrossire, soprattutto Elly

“Mi sono persa qualcosa?”, chiesi ad Elly

“Di che parli?”

“Buh, siete diventati tutti rossi”

Elly arrossì ancora di più, mi faceva una tenerezza assurda aw

“Ma figurati”

“Niall, chi tace acconsente”

“Ohi ohi, Payne sta facendo il culo a tutti! Sono così fiero di te, piccola Payne!”, disse Louis, asciugandosi una finta lacrima

“Grazie prof”

“Ehi ehi, andateci piano. E comunque tra me ed Elly non c’è niente”, disse Niall

“Infatti”

“Ok, ora però tornate al colore naturale”

“Wow, attenzione alla Johnson”, disse Louis

“Complimenti Jenny”, dissi

“Grazie baby”

“Avete finito?”

“Scusa Horan”, dicemmo in coro io, Louis e Jenny

 

L’ora di pranzo finì tra una risata e l’altra, poi tornammo ognuno nelle proprie classi.
Però, pensandoci, non mi sarebbe dispiaciuto se Niall ed Elly si fossero messi insieme. Erano carucci, ce li vedevo.
Le ore successive passarono tra momenti di attenzione e partite a tris con Niall, per poi finalmente sentire il dolce suono della campanella che segnava la fine della giornata. O almeno, quella scolastica

“Ah, ho mandato un messaggio a Liam, dice che oggi voleva stare con Helena, ma che se volete potete ritrovarvi a casa nostra lo stesso”, dissi

“Ma no, a sto punto andiamo a fare un giro”, disse Zayn

“Si, è la cosa migliore. Manderò un messaggio io a Liam dicendo che ha campo libero”, disse Niall

“Perfetto, quindi dove si va?”, chiese Elly

“Possiamo andare a fare un giro in centro, è un po’ che non andiamo”, disse Jenny

“Io però dovrei prima fare i compiti”

“Allora ci vediamo a casa mia tra mezz’ora, finiamo i compiti e andiamo in centro”

“Allora mi venite a prendere a casa? Perché io non ce la farò mai sennò!”

“Puoi stare da me”,

“Non ti preoccupare, è che ormai ho già detto ai miei che dopo scuola facevo un salto a casa”, disse Elly

“Ah ok”

“Allora da Jenny e poi ti veniamo a prendere”, disse Niall

“Perfetto”, disse il moro

“Siete carini a fare progetti in nostra presenza”, sbuffai

“Infatti, visto che noi staremo qui dentro ancora per molto”, disse Harry scocciato

“Ops”, esclamò Jenny

“Dai, tre mesi passano in fretta”, disse Niall

“Bah”

“Avvisami quando uscite”, mi disse Jenny

“D’accooordo”

“A più tardi!”, disse Elly

Ci salutammo e io e Harry andammo nel cortile nel retro della scuola a farci i compiti.
O meglio, era più il tempo che chiacchieravamo, ma vabbè.
Già, nell’ultima settimana io e Harry legammo parecchio, molto più di quanto già fossimo legati e questo mi fece piacere, molto piacere.
Ormai non riuscivo a vedere una giornata senza una chiacchierata con lui. Amavo il modo in cui parlava, sarei stata tutto il giorno ad ascoltarlo e a parlarci. Stavo così dannatamente bene con lui.
Mi costava ammetterlo, ma ormai ero completamente cotta di lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
SCUSATE SCUSATE SCUSATE.
Dovevo aggiornare tre giorni fa e non l'ho fatto. Chiedo umilmente perdono.
Non ho scuse, semplicemente, la mattina dormivo, il pomeriggio uscivo e la sera mi mettevo a guardare la tv fino a tardi. E non mi ero accorta di essere in ritardo.
Lo so, sono imperdonabile.
Ma spero, che in questo capitolo qualcuna mi abbia perdonato almeno un po'.
Finalmente Faith s'è accorta di essere cotta di Harry ALE OHOH ALE OHOH
Harry è cotto di Faith, Faith è cotta di Harry... devono solo dichiararsi, e a quanto pare, tocca al riccio farsi avanti. Lo farà? Speriamo ahahahahah
Poooi, Elly e Niall... che ci sia qualcosa sotto? Chi lo sa.
Prometto che stavolta aggiorno in tempo!
Voi recensite e fatemi sapere cosa ne pensate.

Un GRANDE GRANDE GRANDE abbraccio a tutte quante, chi recensisce, chi segue la storia, e tutte le altre, insomma, TUTTE TUTTE.
Vi adoro.
A presto x

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Capitolo 31
*** Christmas prom ***


HARRY’S POV

Eravamo nel cortile della scuola ad aspettare che finissero le ultime lezioni e chiacchieravamo allegramente.
Amavo stare con lei, parlarci, ridere...e poi era così dannatamente bella. Sembrerà assurdo, ma ormai era diventata un pensiero fisso. La sognavo di notte e di giorno la vedevo ovunque, a scuola non facevo altro che fissarla. Sembravo un maniaco, ma poco m’importava.
Desideravo solo stare con lei, ma non capivo perché non riuscivo a dichiararmi apertamente.
Insomma, io Harry Styles, timido?
Eppure con lei era tutto diverso. Lei non era come le altre, era diversa... migliore.
Era bella, intelligente, simpatica, ironica, e matura quando serviva. Anche infantile a volte, ma era solo un dettaglio.
Ma lei questo non lo sapeva.
Lei, sotto la scorza da ragazza forte, nascondeva un animo dolce e fragile che in pochi conoscevano. Era piena di insicurezze, anche se dimostrava il contrario. E io volevo solamente essere quel ragazzo in grado di rassicurarla, di farle capire che c’era qualcuno che l’amava davvero e non come amico o come fratello.
Io volevo essere qualcosa di più per lei.
Lei era speciale e qualcuno doveva farglielo capire. E quel qualcuno volevo essere io. Dovevo essere io. Non avrei accettato un altro Alex nella sua vita.
Prima o poi avrei trovato il coraggio di dichiararle tutto. E mi dispiaceva per Liam, mi dispiaceva di non essere riuscito a proteggerla come un semplice amico.
Perché, in fondo, ero sempre stato innamorato di lei.

“Harry?”

Stavo pensando, quando la sua voce mi riportò alla realtà

“Cosa?”

“Ormai è suonata anche l’ultima ora, possiamo andare da Margaret e prendere la roba, prima iniziamo e prima finiamo... su”

“Si si”

Posammo le nostre cose negli armadietti, poi andammo da Margaret, prendemmo scope e stracci e ci mettemmo a pulire.

 

 

 

ELLY’S POV

Arrivai a casa, salutai i miei e mi chiusi in camera a fare in compiti, o almeno ci provai.
Da quando ero entrata in macchina non facevo altro che ripensare a quello che avevano detto Faith e Jenny.
Perché per una semplice battuta ero arrossita così? E perché io e Niall c’eravamo ‘scaldati’ se non c’era niente tra di noi?
Non avevo mai pensato a Niall come un mio possibile ragazzo... anche perché, a dirla tutta, quello che tra i ragazzi mi aveva colpito di più non era stato lui, bensì Louis.
Mi colpii subito il suo essere ‘pagliaccio della situazione’, cercava sempre di far sorridere tutti, aveva sempre la battuta pronta. Ma sapeva essere anche un buon amico, e si vedeva che teneva molto ai suoi amici.
Non che mi piacesse, ma in un certo senso mi sentivo attratta da lui.
Faith e Jenny mi avevano però detto, che lui non si sarebbe impegnato con nessuna finchè non avesse trovato ‘quella giusta’. Non mi aspettavo di essere io, ma... no Elly, non funzionerebbe mai.

 

 

 

FAITH’S POV

Avevo quasi finito il lavoro, quando mi arrivò un messaggio di Jenny

Siete ancora a scuola?”

Si, ma abbiamo quasi finito, perché?”

Pensavo a quello che avevi detto a me ed Elly... perché non dici a Harry la verità?”

Era diventata scema tutt’assieme? Stare con Zayn l’aveva fatta rincitrullire del tutto?

CHE? MAI!”

“Faith, te lo dico per esperienza, meglio rimorsi che rimpianti”

Non aveva tutti i torti, ma io ero una persona timida quando si parlava di ragazzi, ok?

Jenny mi conosci, non ci riesco!”

Lo so, ma devi provarci almeno!”

Non lo so”

Come vuoi, sta a te decidere. A più tardi x”

Jenny poteva anche aver ragione, ma tra la timidezza e l’orgoglio era abbastanza complicato dire tutto a Harry.
Decisi che ne avrei parlato un po’ anche con Elly, poi avrei deciso.

 

29 novembre
11.18 pm

Il resto della giornata passò talmente in fretta che quasi non me ne accorsi.
Riuscii a parlare a quattr’occhi con Elly solo dopo cena, via Skype. Mi disse che Jenny aveva ragione, che avrei fatto bene a dire a Harry tutta la verità. Ma che, comunque, mi capiva perché anche lei era una persona timidissima, anche più di me.
Non sapevo davvero che fare.
In fondo se anche lui, come diceva Jenny, era innamorato di me, perché non si faceva avanti? Allora non era vero niente.
Forse era meglio continuare a stare zitta. Aspettare che fosse lui a venire a cercarmi.
Certo, meglio rimorsi che rimpianti, però...
Ma perché mi dovevo innamorare proprio di Harry? Perché lui? Ci stavano milioni di ragazzi in città, perché Harry? Perché uno dei migliori amici miei e di mio fratello? Perché uno dei più popolari della scuola? Perché uno dei più belli della scuola? Perché uno dei ragazzi più ambiti? Perché? PERCHE’?
Non potevo innamorarmi del ragazzo che lavorava dal lattaio poco distante da casa?
Perché doveva essere sempre tutto così complicato?
Perché non c’era un solo momento in cui potevo stare tranquilla?

 

 

 

4 dicembre
12.48 am

Erano passati 5 giorni da quando avevo parlato con le ragazze.
Ed ancora mi ostinavo a stare zitta e cercare di nascondere i miei sentimenti verso Harry. Il rapporto tra noi era comunque il solito, solite chiacchiere, solite risate... tutto dannatamente come al solito.
Stavamo seduti tutti e 8 a pranzare, quando venne verso di noi un ragazzino che avrà avuto si e no 12/13 anni per dirci di andare in aula magna, che il preside doveva fare un discorso.
Così a malavoglia, soprattutto Niall, ci alzammo e raggiungemmo il resto della scuola nell’aula magna.

“Bene, dovreste esserci tutti. Sapete che, come ogni anno, l’ultimo venerdì prima delle vacanze si terrà il ballo di fine anno. Verrà inserito al più presto nella bacheca posta nell’atrio, un foglio su cui ogni alunno che intende partecipare all’organizzazione, dovrà porre la propria firma. Lunedì prossimo, questo foglio verrà preso da me e personalmente chiamerò gli alunni interessati per le varie mansioni. Detto ciò, iniziate a scegliere partner e vestito. Buon proseguimento di giornata.”

Finito il bel discorso, il preside uscì dalla stanza e poco dopo, tutti fecero lo stesso.
Adesso sarebbero iniziate le cacce ai partner, come diceva il preside, e le varie ochette non avrebbero fatto altro che parlare del vestito che indosseranno quella sera.
Non che non mi piacesse partecipare, o che nessuno mi invitasse, era che molte erano coppiette, mentre io finivo per andarci sempre con uno dei ragazzi se non erano fidanzati, tranne una volta o due, in cui quella fidanzata ero io.
Non mi dispiaceva andarci con uno di loro, assolutamente, ma in teoria quella doveva essere anche un’occasione per conoscere gente, invece finivamo sempre per ritrovarci noi del gruppo

“Voi con chi andrete al ballo?”, chiese Elly

“Helena”, rispose Liam

“Con la mia ragazza”, disse Zayn

“Se non me lo chiedi decentemente, il ballo te lo faccio sui denti”

Risi all’affermazione di Jenny.
Lei ci teneva a queste cose, e ora che poteva andarci col ragazzo dei suoi sogni, si aspettava una cosa ben fatta

“Wowowow attenzione”

“Ce n’è anche per te, caro Tomlinson”, disse Jenny

“Wowowow”, disse Zayn, imitando Louis

“Finito?”, chiese Harry scocciato

“Tu, Elly, con chi andrai?”, le chiesi

“Ehm... non ne ho idea”

“Tu, Fe?”, mi chiese la mora

“Ehm, boh”

“Niall, Lou, Harry?”

“Non ne ho idea”, rispose il biondo

“Forse una mezza idea ce l’ho”, disse Louis

“Tomlinson alla carica”

“Hai detto bene, Styles”

“Chi è la fortunata?”, chiesi curiosa

“Segreto”

“Da quando hai i segreti, tu?”, disse Liam

“Shh, a momento giusto saprete tutto”

“Sarà, tu Harry?”, gli chiese Niall

“Non ne ho idea”

Per qualche oscuro motivo, il cuore prese ad accelerare.
Tanto non me lo avrebbe mai chiesto, figuriamoci.
Calma Faith, calma.

 

4 dicembre
6.02 am

“Oook ragazze, non voglio essere come una di quelle troiette, ma: dobbiamo iniziare ad avere almeno un’idea sul vestito”

E te pareva, che una volta a casa, Jenny non tirasse fuori la sua “passione stilista”

“Qualcosa di semplice”, disse Elly

“Idem”

“Okok. Allora, io direi di farci una bella idea sul vestito, magari guardando su internet, poi sabato iniziamo ad andare a vedere un po’ in giro. Abbiamo questa e la prossima settimana, poi il 22 c’è il ballo. E visto che Faith deve stare a scuola fino a tardi, l’unico giorno in cui possiamo fare un giro in centro tutte insieme è il sabato”, continuò Jenny

“Se volete, mio padre è amico del direttore dei grandi magazzini Selfridges, magari posso chiedergli di farmi avere dei cataloghi”, disse Elly

“Tuo padre è amico del direttore di uno dei più bei grandi magazzini del mondo?”, chiesi incredula

“OH MIO DIO, DIMMI CHE SCHERZI”, urlò Jenny

“No... andavano a scuola assieme....”

“IO AMO QUEI GRANDI MAGAZZINI”

“Davvero? Che figata assurda!”, dissi

“DAVVERO CHIEDERESTI I CATALOGHI A TUO PADRE E CE LI FAREBBE AVERE?”

“Certo”

Elly era stupita delle nostre reazioni, e Jenny mi stava perforando i timpani con la sua voce stridula.
Cavoletti fritti, sapevo che il padre di Elly era un uomo importante dalle molte conoscenze, ma non credevo che fosse amico intimo del direttore dei grandi magazzini Selfridges! WOW

“Quindi glieli chiedo?”, chiese la bionda

“Se puoi si!!!”, disse, sempre euforica, Jenny

“Non c’è problema!”

“Grandioso!”

“Jenny, ora calmati però!”, dissi

“Ci proverò"

"Ok, cambiamo argomento”, disse la mora, poco dopo

“Sentiamo”

“Con chi vorreste andare al ballo? E’ una domanda seria”

“Okok, con Harry”

“Chiediglielo”

“No”

“Non credo che resti libero a lungo”

“Questo è vero, Harry è uno dei più ambiti, molte oche gli si attaccheranno appresso”, intervenne Elly

“Lo so, ma io non ce la faccio. E poi, dovrebbe essere lui a invitare me, ecco. Tu, Elly?”, dissi, spostando l’attenzione su di lei

“Io... io vorrei andarci con Louis”

Le parole di Elly ci spiazzarono entrambe.
Elly si era presa un cotta per Louis? Wow, io questa non me l’aspettavo davvero

“Hai una cotta per Lou?”, chiese Jenny

“No... cioè, non lo so”

“Non lo sai?”, domandai

“No... diciamo che mi attrae il suo modo di fare... mi piace il fatto che faccia ridere sempre tutti, ma che sappia comunque essere un buon amico”

“Ti sei presa una cotta!”, constatò Jenny

“No...”

“Si, Elly, si”, dissi sorridendole

“Vabbè, tanto non andrò mai con lui al ballo”

“Perché dici così?”

“L’avete sentito oggi... sa già con chi andare, e di certo non sono io”

“Forse puoi ancora rimediare”, disse Jenny

“Come?”

“Chiedendoglielo, ma tanto non lo farai mai”, continuai io

“Appunto...”

“Oppure possiamo scoprire chi è la fortunata”, disse la mora

“Ma se non l’ha detto nemmeno ai ragazzi!”

“Vero, ma possiamo comunque cercare di scoprire qualcosa, magari osservandolo meglio, vedere i suoi spostamenti”

“Posso vedere se Liam qualcosa sa, sono in classe insieme, forse può essere d’aiuto”, dissi

“Giusto”

“Ragazze meglio di no, passeremmo per delle maniache!”, disse Elly

“Ma và ahahahahah”, rise Jenny

“Don’t worry, be happy!”, dissi, facendole l’occhiolino

“Bah”

Elly non era del tutto convinta di ‘infiltrarsi’ nella vita di Louis per scoprire chi fosse la ragazza con cui sarebbe andato al ballo, ma anche se quella di Elly fosse stata una stupida cotta, sarebbe stato carino se fossero andati insieme al ballo.
Le ragazze tornarono a casa per l’ora di cena, e verso le 8./8.15 arrivò anche Liam

“Alla buon ora!”, dissi

“Scusa!”

“Come mai così tardi? Dove sei stato? Con chi?”

“Ehi, mi fai il terzo grado?”

Non era mia intenzione, ovviamente, gli facevo solo vedere come era lui quando tornavo a casa tardi!

“No, voglio solo sapere perché sei arrivato così tardi... centra per caso Helena?”

La frase mi uscì più maliziosa di quello che mi aspettavo, ma poco importava

“Beh si, sono stato con lei, poi l’ho riaccompagnata a casa e prima di venire qui sono passato dalla fioraia, contenta?”

Non mi ero accorta del braccio dietro la schiena di Liam.
In mano aveva un bellissimo mazzo di fiori.
Aw, che bello il mio fratellone innamorato.
Io l’avevo sempre detto che le ragazze che si sarebbero fidanzate con lui, sarebbero state le più fortunate del mondo!

“Come sei tenero, fratellone! Dai, posa i fiori, che la cena è quasi pronta!”

Finii di preparare la carne e ci sedemmo a tavola a mangiare e chiacchierare del più e del meno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Le voilà un nuovo capitolo, dove Harry è ormai stracotto di Faith, e dove Faith è ormai stracotta di Harry.
Ma nessuno dei due, ha il coraggio di farsi avanti. Ce la faranno prima o poi i nostri eroi? Io faccio il tifo per loro, assieme a Jenny ed Elly, voi? :)
Poi, colpo di scena. A quanto sembra, tra Elizabeth e Niall non c'è niente, ma la nostra bionda s'è presa una sbandata per il bel Louis. Che sia proprio Elly, la misteriosa ragazza che Louis vuole portare al ballo? A proposito del ballo, Faith riuscirà ad andarci con Harry? O si dovrà trovare un altro cavaliere? Magari andrà con Alex... voi che dite?

Lasciandovi col beneficio del dubbio, mi dileguo.
Mi farebbe piacere, sapere cosa ne pensate. Sapete che sorrido come una bambina a Natale, quando recensite. Daje.
Ora vado davvero.
Buona lettura e un bacione a tuttee xx

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Capitolo 32
*** "I think I screwed up" ***


5 dicembre
8.48 am

Arrivammo a scuola, Liam si diresse da Helena mentre io e Harry raggiungemmo gli altri.
La sera prima provai a sapere qualcosa sulla presunta ragazza di Louis, ma Liam non sapeva praticamente niente. Faceva niente, avremmo trovato un altro modo.
Siccome fuori faceva abbastanza freddo, entrammo nell’atrio.
Poco dopo ci venne incontro Jesy Mars, una delle più troie della scuola. Si era scopata praticamente tutta la scuola, Harry e Zayn compresi

“HAAAAARRY!!”

Ok, che voleva questa da Harry?
La vidi correre verso di lui e appendersi al suo collo, per poi baciarlo.
Sentivo la rabbia che prendeva il possesso di me, ma cercai di far finta di niente.
Quando finalmente si staccarono, Harry si pulì la bocca mentre lei iniziò a parlare con quella sua vocina insopportabile

“Sai, mi chiedevo se volevi venire al ballo con me. Ma credo che la risposta sia un si. Quindi, ci vediamo al ballo, Styles”

Gli mandò un bacio volante poi sparì tra la massa degli studenti.
Eravamo rimasti tutti allibiti e Harry non spiaccicava una parola.
Mi sentii tradita, non sapevo neanche io il perché, ma mi aspettavo una reazione diversa da Harry.
Ero rimasta immobile, mi veniva da piangere anche se non dovevo, e non volevo, farlo.
Improvvisamente mi ripresi e senza dire una parola mi avviai verso il nostro piano velocemente, seguita a ruota dalle ragazze.





 

 

 

NIALL’S POV

Stavamo chiacchierando, quando arrivò Jesy Mars, che si appese al collo di Harry e baciarlo.
Speravo con il cuore che Harry si staccasse immediatamente, ma non lo fece.
Ricambiò il bacio, anche se sembrava leggermente schifato, per poi stare immobile come un baccalà e lasciar parlare Jesy, facendole decidere di essere il suo cavaliere per il ballo, poi lei se ne andò sculettando, mischiandosi tra gli studenti.
La guardammo allibiti, e io mi girai verso Harry. Non muoveva un muscolo, sembrava una statua di cera.
Improvvisamente Faith corse via, seguita dalle ragazze.
Harry stava ancora immobile fino a quando Louis parlò, facendolo tornare sulla Terra

“Ehi bello, sveglia! Ma che ti è preso?”

“Io... non lo so, ho fatto una cazzata”

“Ma và?”, dissi, guardandolo male.

Sentimmo la campanella suonare, così rimanemmo d’accordo con Louis che ci saremmo visti a pranzo.
Andammo in classe, dove trovammo Faith e Jenny sedute che parlavano e Faith non aveva di certo una bella faccia.
Entrò il prof, che fece l’appello e si mise a spiegare. 

Ascoltavo poco o niente, ero decisamente più concentrato a cercare di capire cosa fosse passato per la testa ad Harry.
Ormai me n’ero accorto, da un pezzo, e anche gli altri: era innamorato di Faith, si vedeva a chilometri di distanza.
Allora perché diamine aveva ricambiato il bacio di Jesy? Perché non le aveva dato buca? Perché avevo un amico così coglione?
Faith, dal canto suo, c’era rimasta male e non poco.
Stava contemplando il foglio bianco da 20 minuti, così decisi di dirle qualcosa, qualsiasi cosa, non potevo vederla così.
Presi un foglietto, ci scrissi sopra e glielo misi davanti

E’ 20 minuti che guardi il foglio, pensi di riuscire a scrivere col pensiero? Se riesci, mi insegni?”

La vidi abbozzare un sorriso, il che mi rasserenò un po’

Forse è meglio che certe cose rimangano nella mia testa e basta”

Ho visto come sei scappata via prima”

E’ tutto ok”

Se, e io ero Zac Efron

Faith, ci siamo sempre detti tutto... cosa c’è?”

La vidi sospirare, per poi rispondermi un po’ incerta

Mi sono innamorata di Harry”

Finalmente!
E ci voleva tanto? Ci voleva Jesy, per farglielo capire?

Era ora che lo ammettessi”

Ti prego, non dirlo a Harry”

Ok, Liam lo sa?”

Si... ha detto che se n’è accorto”

Beh, ce ne siamo accorti un po’ tutti a dire il vero. Solo voi due sembrate vivere su un altro pianeta”

Non importa, tu non dirgli niente. E poi non mi sembra che Harry ricambi, dopo stamattina”

Stavo per risponderle che si sbagliava, possibile che fosse così cieca quella ragazza, quando il prof mi chiamò per leggere.
E che palle, proprio a me?





 

 

 

HARRY’S POV

Coglione. Ero un emerito coglione.
Perché non avevo respinto Jesy? Perché?
Io AMAVO Faith, perché avevo baciato quell’oca? Io dovevo, volevo, andare al ballo con Faith, non con lei.
Cosa avevo fatto? Come potevo rimediare?
Avevo bisogno dei ragazzi.
Se ne saranno accorti, tanto valeva dirglielo personalmente.
Dopo quello che era successo mi avrebbero preso a parole, soprattutto Liam.
Dovevo, anzi volevo, rimediare in qualche modo, ma non avevo idea di come fare.
E gli unici che potevano aiutarmi erano loro.

 

5 dicembre
12.51 am

“Ragazze, non vi dispiace se oggi non pranziamo tutti insieme come al solito, vero? E’ che dobbiamo discutere su alcune cose riguardo il ballo e quindi...” disse Zayn, che si era già preparato il discorso prima.

Non che fosse un discorso molto convincente, ma vabbè

“Tranquilli”, rispose Elly

“A dopo, amore”, disse Jenny

“A dopo”

Salutammo le ragazze e mi avviai con Zayn e Niall poco distante dal nostro solito posto.
Poco dopo, arrivarono anche Louis e Liam con il pranzo

“Bene, ora che ci siamo tutti, a te la parola Harry”, disse Niall

Presi un bel respiro, soprattutto per prepararmi a una possibile brutta reazione di Liam, e confessai

“Mi sono innamorato di Faith”

Dirlo mi fece sorridere inconsciamente. Era strano dirlo ad alta voce.
E dai ragazzi, mi sarei aspettato di tutto tranne che dei sospiri di sollievo, accompagnati da pacche sulle spalle, Liam compreso

“Alla buon’ora, Styles”, disse Zayn

“Ci voleva tanto a dirlo?”, disse Louis

“Meglio tardi che mai”, continuò Niall

“Se ti consola, ce n’eravamo già accorti”, disse Liam

Ok, mi sentivo un coglione due volte.
Sospettavo che se ne fossero accorti, ma addirittura le pacche sulle spalle... e dai, bastavo io a farmi fare la figura del coglione, ci mancavano loro

“E voi non mi avete detto niente?”

“Amico, dovevi essere tu a dircelo, non noi a te!”, disse Zayn

Touchè, pensai

“Giusto... comunque c’è un’altra cosa”

“Ahi”, si lasciò sfuggire Louis

“Mi devo preoccupare?”, domandò Liam

“Ragazzi dovete aiutarmi! Come faccio a togliermi Jesy di dosso?”

“Jesy Mars? Lei?”

“Lei”, rispose Niall

“Magari potevi scollartela subito, e non ricambiare il bacio”, disse Louis, con tono poco carino

“Più che altro, perché hai ricambiato se poi ti ha fatto schifo?”, disse Zayn

“Non lo so ragazzi, non lo so!”

Liam, che mi avrebbe volentieri fulminato con lo sguardo ma fortunatamente non aveva ancora quel potere, fece un respiro profondo e prese la parola

“Harry, ti dico solo una cosa. Ti voglio bene, ma fai soffrire Faith e scordati di me.”

“Liam, io amo tua sorella. E non lo dico per dire, la amo davvero. Ma non so che mi è preso”

Stavo parlando a Liam col cuore in mano, far soffrire Faith e perdere lui era proprio quello che volevo evitare

“Vedi di risolvere la questione, e in fretta”, disse Liam, con tono poco amichevole.

Quando si trattava di Faith, non c’era niente da fare, avrebbe spostato i monti per lei

“Faith c’è rimasta male”, disse Niall ad un tratto

“Cosa?”

“Davvero non te ne sei accorto?”, chiese Lou

“E’ scappata via, poco dopo che Jesy se n’era andata”, continuò Zayn

“Lei è innamorata di me?”

In quel momento non capivo più niente, se davvero lei fosse stata innamorata di me, allora una speranza c’era

“Harry ma sei scemo, oltre che cieco?”, disse Louis

“Amico, si vede lontano anni luce che vi morite dietro”

Alle parole di Zayn mi aprii in un sorriso gigantesco.
Non sapevo che dire, così dissi la cosa più stupida che mi venne in mente

“Io... pensavo fosse innamorata di un altro”

“E di chi, di Topolino?”, domandò divertito, Louis

“Di... di Niall...”

A quel punto Niall scoppiò in una rumorosa risata, accompagnato dagli altri

“E perché mai?”

“Siete sempre stati molto affiatati, che ne so”

“Gesù”, disse Liam, scuotendo la testa

“Harry, non ho parole”

“Quanti film mentali”, disse Louis

“Rido”, continuò Zayn

“Ok, quando finite di prendermi per il culo, mi aiutate a trovare un modo per scollarmi Jesy di dosso?”

“Harry, a parole si risolve sempre tutto. Parlale. E parla con Faith, soprattutto”, disse Liam

“Farò del mio meglio”

La conversazione finì li, e fino alla fine del pranzo parlammo del ballo e di calcio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Buonasera! Come state?
Mi viene male a pensare che è già il 25 agosto ç__ç
Ma! Godiamoci ancora questa settimane, e intanto, ecco qui un altro capitolo!

Alloooora, abbiamo capito che ormai tutti si sono accorti di quello che c'è tra Harry e Faith.
Purtroppo però, la mattinata non è iniziata al meglio, almeno per la nostra protagonista.
Fa la sua apparizione in questo capitolo, Jesy Mars, adorabile ragazza il cui passatempo preferito è quello di passare da un letto all'altro dei ragazzi della London High School.
Jesy bacia Harry, che ricambia.
Faith ci resta male, e crede che Harry non sia innamorato di lei.
Harry decide di confessare tutto ai ragazzi.
Liam gli consiglia di parlare con le due ragazze.
Harry lo farà?
Riuscirà finalmente, dopo più di trenta capitoli, a dichiararsi a Faith?
E Faith, cederà?
Con Jesy, come andrà a finire? Harry parlerà anche con lei?

Aspettate il prossimo capitolo e vedrete che succede :)

So che magari, siete in vacanza, ma mi farebbe piacere qualche recensione.
Più che altro, mi sembra di scrivere per il computer e basta ahahahah
Dai, vi regalo un biscotto.

See ya :) x

 

 

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Capitolo 33
*** Womanizer ***


FAITH’S POV

Pranzai solo con le ragazze e dissi loro quanto c’ero rimasta male per Harry

“Non ti sembra arrivato il momento di dirgli tutto?”, disse Jenny

“E’ solo fiato sprecato”

“Ma non è vero!”, esclamò Elly

“Si invece! Se fosse realmente innamorato di me, avrebbe respinto Jesy e non avrebbe ricambiato il bacio”

“Fe, Harry è pur sempre un ragazzo. E i ragazzi sono stupidi, tanto stupidi.”, disse Jenny

“Fa lo stesso”

“No, non fa lo stesso. Faith svegliati! Siete innamorati l’uno dell’altra, che vi costa ammetterlo?”

Non la conoscevo da molto, ma non avevo mai visto Elly così sicura.
Dal canto mio, risposi alla domanda con un semplice sospiro.
Alla fine le ragazze si rassegnarono e passammo il resto del pranzo a parlare dei vestiti per il ballo.

Tornammo in classe e le ore seguenti non passarono per niente velocemente.
La Herman, prof di storia, si era messa a interrogare e aveva beccato me e Zayn, che ce la cavammo con un sei.
L’ultima ora c’era Jones, di solito le sue lezioni erano interessanti, ma io non riuscivo davvero a seguirlo. Non facevo che pensare a quello che era successo qualche ora prima. Non facevo che pensare a Harry e a quello che mi avevano detto le ragazze.
Quanto potevo essere idiota? Fossi stata un’altra a quest’ora magari con Harry stavamo insieme.
E invece no!
Orgoglio del cavolo.

Finalmente suonò anche l’ultima campanella, e, come al solito, accompagnai gli altri all’uscita.
Salutai tutti e mi accordai con le ragazze per vederci a casa mia per le 6.
Rimasti soli, evitai spudoratamente Harry e mi diressi da sola in biblioteca. Ovviamente lui mi seguì, ma feci finta di niente.
Come al solito a quell’ora, non c’era quasi nessuno, ma qualche anima ci stava e io mi andai a sedere accanto a una ragazza che stava studiando, o comunque, così sembrava

“Posso?”

“Certo”

Le sorrisi per ringraziarla, mi sistemai e iniziai a fare i compiti. Dovevo solo fare fisica, ma avrei fatto di tutto pur di non avere a che fare con Harry.
Poco dopo, lo vidi raggiungermi e sedersi di fronte a me.
Cercai di evitarlo, ma sentivo il suo maledettissimo sguardo su di me.

Passai l’ora con l’ansia addosso, Harry non faceva che fissarmi, era inquietante come cosa.
Fortunatamente (o sfortunatamente?) tutte le lezioni finirono, così mi diressi, con Harry a seguito, da Margaret per farmi dare stracci e robe varie.
Appena avuti, mi fiondai in una delle classi chiudendo la porta e sperando di non incontrare più Harry per le prossime ore.



 

 

 

HARRY’S POV

Mi stava spudoratamente evitando, ma in fondo, come darle torto? Ero stato un coglione, ma non potevo stare con le mani in mano.
Appena Margaret le diede scope e stracci scappò in una classe e chiuse la porta.
Tanto non poteva evitarmi per sempre, così decisi di mettermi al lavoro e aspettare le 5 passate per cercarla.

Mi velocizzai e prima delle 5 avevo già finito tutte le classi.
Faith stava andando verso l’ultima classe, poi avrebbe finito.
Con la scusa di aiutarla, mi avvicinai a lei

“Posso aiutarti?”

“No”

“Guarda che io ho finito, se vuoi ti posso dare una mano”

“Già che hai finito, perché non te ne vai? Non ho bisogno del tuo aiuto”

Mi disse quelle parole con disprezzo, non mi guardò nemmeno in faccia. C’era rimasta davvero male, ma come avevo fatto a non accorgermi di niente?
Non potevo non chiarire, quindi entrai nella classe e chiusi la porta.
Lei, poco distante da me, si girò con un’aria quasi spaventata per poi rivolgersi a me con arroganza

“Ti ho già detto che non mi serve il tuo aiuto, ce la faccio benissimo da sola”

“Voglio solo parlarti”

“Io no, e ora ho da fare”

“Faith, per favore”

“No”

Ok, era troppo.
Com’era il detto? Se la montagna non va da Maometto, Maometto va alla montagna.
 Era così no?! Vabbè, amen.
La presi di peso, la feci sedere su un banco e mi piazzai di fronte a lei, così che non avesse via di scampo.
Ci guardavamo negli occhi, quei suoi occhietti marroni, che in quel momento sembravano tutto, tranne che felici.
Ed era solo colpa mia

“Harry, togliti”

“Non mi muovo di qui finché non mi ascolti”

“E se non ti volessi ascoltare?”

“Stiamo qui tutto il giorno”

Tentennò un pochino, poi sbuffò e mi diede il consenso di parlare.
Mi sedetti sul banco vicino a lei, presi un bel respiro e iniziai, anche se non mi ero preparato nessun discorso

“Allora... ecco... noi siamo amici da tanto giusto?”

Mi guardava con un’aria un po’ strana, era evidente che non stava capendo niente, ma non importava

“S-si”

“Bene... vedi, negli ultimi mesi abbiamo passato più tempo insieme, rispetto a prima... e... e io ho iniziato a sentire qualcosa verso di te. Un sentimento diverso dall’amicizia. Qualcosa di più forte. Mi sono reso conto che quando ti avevo aggredito per via di Alex era solo perché ero geloso, perché non volevo che ti mettessi con lui. E quando quella mattina, ti ha sbattuto contro il muro, non c’ho più visto, ero verde dalla rabbia, avevo paura che ti potesse fare seriamente del male. Ma non solo con Alex. Credo che, in fondo, sia sempre stato geloso dei tuoi fidanzati o di qualunque ragazzo ti si avvicinasse che non fosse Liam, Zayn, Louis o Niall. Negli ultimi mesi abbiamo avuto modo di parlare tanto e ho scoperto quanto io stia bene con te, e quanto tu sia speciale. Insomma, vabbè, non sono molto bravo in queste cose... tutto questo era per dirti che... che mi sono innamorato di te, Faith”

L’ultima frase la dissi tutta d’un fiato, come se mi volessi togliere di dosso un enorme macigno.
Lei mi guardava negli occhi e quando le dissi che mi ero innamorato di lei, i suoi occhi iniziarono a brillare.
Il mio cuore batteva all’impazzata, aspettavo che mi dicesse qualcosa, ma rimase zitta a fissarmi, così feci la prima cosa che mi venne in mente e la baciai.



 

 

 

FAITH’S POV

“Insomma, vabbè, non sono molto bravo in queste cose... tutto questo era per dirti che... che mi sono innamorato di te, Faith”

L’aveva detto davvero? Avevo davvero sentito bene? Harry aveva detto che si era innamorato di me? Rimasi pietrificata da quelle parole.
Non me l’aspettavo, l’unica cosa certa era che appena lo sentii pronunciarle, il mio cuore accelerò e gli occhi mi pizzicavano.
Volevo rispondergli che anch’io stavo bene con lui, che anch’io mi ero innamorata di lui, ma non riuscivo a spiaccicare una parola.
All’improvviso si avvicinò e mi diede un bacio.
Uno di quei baci che si vedono nei film, che ti fanno venire le farfalle nello stomaco, e io le farfalle nello stomaco le avevo per davvero.
Ricambiai il bacio, e poco dopo, il bacio divenne sempre più approfondito, le nostre lingue erano un continuo cercarsi.
Sembrava tutto perfetto, ma la mia testa doveva sempre rovinare tutto.
Per qualche oscuro motivo, mi venne in mente l’immagine di Harry e Jesy che si baciavano.
Provai a non farci caso, ma non mi era possibile.
Contro il mio volere, iniziarono a scendermi delle lacrime, e mi staccai da Harry, che mi guardò confuso

“Che c’è?”

Mi guardava ora preoccupato, con quei suoi bellissimi occhi smeraldo, e io abbassai lo sguardo, incapace di reggere il suo.

“Faith, che succede? Perché piangi?”

Continuai a non rispondergli, avevo paura di dire qualcosa di sbagliato.
Dopo poco, sentii una sua mano sulla mia guancia, gesto che mi costrinse a guardarlo negli occhi.
Mi stava pregando con gli occhi, ma mi rifiutavo di aprire bocca, non dopo quello che mi aveva detto.
Perché ero sicura, che gli avrei spiattellato in faccia il bacio di stamattina con Jesy.

“Faith, per favore”

“Non puoi dirmi che mi ami, non dopo stamattina. Se mi amassi davvero non avresti baciato Jesy”

Non volevo, ma le parole mi uscirono come acqua dal rubinetto.
Oltretutto il mio era praticamente un sibilo, come quello di un serpente.
Un serpente velenoso, aggiungerei.
Una vipera.
La sua faccia era sconvolta.

“F-Faith...”

Provò a mettere insieme una frase di senso compiuto, ma il suo tentativo fallì miseramente.
Era evidente che non sapeva come ribattere.

“Don Giovanni”

Non volevo dirlo realmente.
Eppure lo feci.
Non riuscivo manco più a comandare la mia bocca.
Pareva avesse un cervello tutto suo.
Lo guardai un’ultima volta con uno sguardo quasi assassino, ancora con gli occhi lucidi, poi me ne andai, lasciando Harry imbambolato sul banco.
Presi le mie cose, uscii dalla scuola e mi diressi verso il parco.
Non avevo voglia di tornare a casa, là c’erano i ragazzi e le ragazze e sicuramente mi avrebbero fatto l’interrogatorio.

Mi sedetti su una panchina e iniziai a riflettere, ma soprattutto a piangere.
Che cazzo avevo fatto?
Dopo questa non avrebbe più voluto vedermi.
Stava andando tutto bene, perché dovevo rovinare sempre tutto?
COGLIONA, COGLIONA, COGLIONA.
Ma cosa potevo farci se avevo un orgoglio del cavolo?
C’ero rimasta malissimo quando avevo visto quella avvinghiata a lui, e la cosa non mi andava giù.
Era più forte di me.
Eppure... eppure in fondo ci credevo.
Ci credevo perché i suoi occhi sembravano sinceri.
Anzi, erano sinceri.
Harry non è mai stato capace di mentire.
Né a parole, né tantomeno con gli occhi.
I suoi occhi lo tradivano più di ogni altra cosa.
Non mentiva.
Quindi mi amava.
Ma perché aveva baciato Jesy?
Perché l’aveva fatto?
Se un ragazzo è innamorato di una ragazza, non bacia le altre, questo era il mio pensiero.
E non avevo tutti i torti, no?!
Però Harry era sincero.
E io sono stata così dannatamente idiota da farmelo sfuggire.
Era tutto perfetto.
E poi, non era quello che volevo? Non volevo che Harry si innamorasse di me e me lo dicesse, per poi finalmente decidermi a dichiararmi anch’io?
Solo una cogliona come me poteva mandare all’aria un momento del genere.
CRETINA, CRETINA, CRETINA.

 

Ero ancora su quella panchina a scervellarmi, quando sentii il mio telefonino squillare.
Mi asciugai le lacrime, lo raccattai dallo zaino, presi un bel respiro e risposi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Stasera volevo abbagliarvi ahahah
Giallo perchè oggi qui era bel tempo, e quindi giallo come il sole, che quest'estate non sempre è stato presente (almeno qui da me).
Ma passiamo alla storia.
- Elly si stufa e sbatte in faccia a Faith il fatto che lei e Harry sono innamorati l'uno dell'altra, e la invita a buttarsi una volta per tutte
- Inizialmente Faith evita Harry
- Harry si decide e confessa i suoi sentimenti
- Si baciano (ALE OHOH ALE OHOH)
- A Faith il bacio con Jesy non è andato giù e non riesce a perdonare Harry per questo
- Monologo di Faith, e per questo dovete ringraziare (cogliete l'ironia), la mia prof di inglese che c'ha fatto studiare Amleto, con i suoi caspita di monologhi.
Comunque sia, qui le cose si complicano.
Non era proprio lei, Faith, che voleva fosse Harry a fare il primo passo?
Però Harry ha baciato Jesy, non dimentichiamocelo.
E poi... chi è che sta chiamando Faith?

La sto tirando troppo per le lunghe, è vero.
Ma è più forte di me, se non mi rigiro un po' le cose non sono contenta.
Non preoccupatevi, però, giuro che il coronamento del sogno d'amore(?) di Faith e Harry è vicino. MOLTO VICINO.
Spero di non annoiarvi più di tanto.
E spero continuerete a leggere la storia.

Ora mi dileguo.
Un bacione a tutte x

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Capitolo 34
*** Stupid ***


“Tesoro, sono io!”

Sentire la sua voce mi sollevò il morale, mi mancavano e parecchio

“KAREN! Ciao, come state?”

“La nonna non benissimo, ma piano piano si sta riprendendo. Noi tutto apposto, ho chiamato a casa ma Liam ha detto che eri ancora a scuola. Faith, si può sapere cos’hai combinato? Finire in una rissa, davvero non me l’aspettavo.”, il suo tono era cambiato, ma sapevo che non era arrabbiata più di tanto. Karen non riusciva a tenere il muso per più di 3 ore a nessuno.

“Mi dispiace, Karen, davvero. Non avevo pensato alle possibili conseguenze, ma non succederà più, giuro”

“Non ti preoccupare. E poi c’ha già pensato il preside a punirti. Spero solo che non accada più. Me ne raccomando.”

Piccola pausa da entrambe le parti

“Comunque ti ho chiamato per un’altra cosa”, continuò Karen

“Cosa?”

“Per le vacanze vostro cugino Mik verrà dalla nonna, quindi io e Rob possiamo tornare a Londra, almeno fino a quando non finiscono le vacanze”

La prima notizia buona della giornata, non potevo sperare di meglio

“DAVVERO? TORNATE PER LE VACANZE? FINALMENTE!”, le urlai

“Sono felice che tu sia così contenta, spero solo di esserlo anch’io quando rimetterò piede in casa!”

“Non preoccuparti, la casa è in ordine!”, dissi sorridendo

“Sarà meglio per voi! Ora devo andare, un bacione grande, anche da parte di Rob. Ti voglio bene tesoro, a domani”

“Vi voglio bene anch’io”

La salutai e riattaccai.
Erano due mesi che sentivamo Rob e Karen per telefono e finalmente avrei potuto riabbracciarli.
Poi la nonna stava migliorando, anche se lentamente, ma migliorava.
Sarebbe stato un bel Natale, lo sentivo.

Guardai l’ora, ormai erano le 6 e in teoria sarei dovuta tornare a casa, ma non ne avevo nessuna voglia.
Dopo poco, mi arrivò un messaggio di Jenny

Ehi bella, ti sei persa?”

Siete già a casa?”

Da un pezzo! Siamo tutti qui, manchi solo tu! Dove sei?”

Sto arrivando, mi sono solo fermata un attimo al bar”

Le mentii, ma non avevo altra scelta.
Le avrei spiegato tutto più tardi

Mhhh sarà, ora vieni a casa, Liam sta già iniziando a rompere!”

Ci siete proprio tutti?”

Ma sì, dai su muoviti”

Arrivo”

Posai il telefono nello zaino, mi alzai e andai verso la fontanella.
Mi sciacquai la faccia, almeno da destare meno sospetti e mi incamminai verso casa.

In una ventina di minuti arrivai e aprii la porta. Erano tutti in salotto a chiacchierare

“Eccoti!”, mi sorrise Elly

“Alla buon’ora!”, disse Jenny

“Dove sei stata? Harry ha detto che dovevi cercare una cosa in biblioteca, ma che ci avresti messo poco! E’ passata un’ora!”, disse Liam

Harry mi aveva coperto? Dopo quello che gli avevo detto?

“Si, è che poi ho fatto un salto al bar e mi è passata l’ora”

“Tutto bene?”, chiese Louis

“Si, perché?”

Louis non poteva aver capito che avevo pianto, o si?

“Niente, niente”

“Io vado a posare lo zaino e torno”

Salii le scale, mi diressi in camera e posai lo zaino.
Stavo per tornare giù quando Louis entrò in camera mia e chiuse la porta

“Che c’è?”

“Hai pianto?”

“No”

“Faith, sia io che Liam abbiamo notato che i tuoi occhi sono rossi. Non siamo scemi, e tu non sei il tipo da farti di canne e droghe varie. Abbiamo capito che hai pianto. E non fare finta di niente, anche perché Harry mi ha raccontato tutto”

SBANG, fregata

“Ecco...”

“Faith, io ti voglio bene, e lo sai. Harry è stato un idiota, è vero, ma ti ha parlato col cuore in mano. E posso assicurarti che non gli è stato facile. C’è rimasto molto male. Adesso tocca a te fare il primo passo, so che sei innamorata di lui, quindi buttati. Metti da parte il tuo orgoglio e digli cosa provi per lui.”

Louis aveva ragione, dovevo mettere definitivamente da parte l’orgoglio e chiarire con Harry una volta per tutte.
Ma era più facile a dirsi che a farsi

“Ora sarà meglio tornare giù, su”

Mi fece un sorriso incoraggiante, poi scendemmo di sotto

“Pensavamo vi foste persi”, disse Niall

“Ehi, ho avuto un piccolo problemino con il mio intestino e...”

“Non vogliamo sapere i dettagli, grazie comunque Lou”, tagliò corto Zayn

L’interesse si era spostato su di me.
E che palle però

“Beh? Che c’è? Mi serviva un fazzoletto e non trovavo il pacchetto”

Mi sedetti sul bracciolo del divano accanto a Niall, e tutti ricominciarono a parlare animatamente.
Harry ogni tanto mi fissava, ma quando i nostri occhi si incrociavano cambiava subito direzione dello sguardo.
Più lo guardavo, più pensavo a quello che gli avevo detto e più mi sentivo un mostro.
Perché non ne facevo mai una giusta?

Parlavamo di quanto fossero capricciose le sorelline di Louis, quando Liam urlò il mio nome

“Liam sono a 20 centimetri da te, non c’è bisogno di urlare!”

“Ti ha chiamato mamma? Ha detto che doveva parlarti”

“Si, non me l’aspettavo. Non vedo l’ora che arrivi Natale”, dissi sorridendo

“Già!”

“ODDIO!”, urlò Jenny

“E’ un vizio quello di urlare?”, chiese Harry, infastidito

“No, è che non ho comprato nemmeno un regalo!”

“Neanche io!”, disse Elly

“Io nemmeno”, continuò Louis

“Idem”, disse Harry

“Non credo che ci sia qualcuno che abbia già comprato un regalo!”, esclamò Niall

“Quoto Horan”, dissi

“Jenny, non ti preoccupare, manca ancora un po’, hai tutto il tempo”, disse Liam sorridendole

“Infatti, anch’io devo ancora comprare tutti i regali”, disse Zayn

“Si, ma io devo pensare a cosa regalare! Non posso regalare cose a caso.”, si lamentò la mora

“Io devo anche pensare alla mia festa”

“Giusto, il nostro Tommo compie 19 anni!”, disse mio fratello

“Vecchio”, lo presi in giro

“Ehi piccoletta, modera i termini”

“Ehi!”

“Louis meno male che sei il più grande, eh”

“Ti ha spento”, dissi con aria di sufficienza

“Malik, da che parte stai?”

“Ragazzi!”

“Scusa Liam”, dicemmo io, Zayn e Lou

Continuammo a parlare fino alle 7.30, poi iniziarono ad andare via tutti.
Prima che se ne andassero, presi le ragazze un attimo in disparte, per dire che avrei parlato loro il giorno dopo.

Con Liam preparammo la cena, poi ci mettemmo sul divano a parlare.
Ahia, sarei finita male

“Allora?”

“Cosa ho fatto?”

“Perché avevi gli occhi rossi quando sei tornata a casa?”

“Li avevo appena sfregati”

“Faith, perché hai pianto?”

Ok, tentativo fallito.

“Ok, ho pianto”

“Centra Harry?”

Lo vidi leggermente teso, avevo paura di dirgli di si, ma non potevo fare altrimenti

“Si... ma non per quello che pensi tu!”

Liam pensava sempre al peggio, quindi credeva che Harry in qualche modo mi avesse fatto del male o robe simili.
In realtà era successo tutto il contrario

“Non so cosa tu creda che stia pensando, vorrei solo sapere perché hai pianto e perché centra Harry. Faith cosa succede?”

Si era messo su a sedere e mi guardava dritto negli occhi.
Presi un bel respiro e iniziai a raccontargli tutto

“Oggi Harry mi ha detto che si è innamorato di me”

“E non sei felice? Non sei anche tu innamorata di lui?”, disse confuso

“Si ma... ho rovinato tutto”

“Cos’hai combinato?”

“Gli ho detto che non poteva essere vero, non dopo stamattina”

Solo dopo aver detto quella frase mi venne in mente che Liam di cosa era successo quella mattina non sapeva niente.
Di bene in meglio, proprio

“So già tutto riguardo stamattina. Ma perché?”

Harry gli aveva parlato di cos'era successo la mattina? Ma che?
Tolsi quel pensiero e mi concentrai nuovamente su Liam

“Non lo so Liam, sono stata una scema. Ho rovinato tutto, tutto. Gli ho anche dato del don Giovanni...”

Stavo per rimettermi a piangere, ma cercavo di ricacciare le lacrime indietro

“Mi dispiace dirtelo, ma hai fatto una gran cazzata. Conoscendo Harry, ci deve essere rimasto malissimo e adesso crede che tu non sia interessata a lui. Sicuramente pensa di aver ricevuto un due di picche, non gli passerà facilmente. Quindi, è ora che ti dai da fare, cara sorellina. Se non vuoi perderlo per sempre, sarà il caso che ti fai un bell’esame di coscienza e ci parli, dicendogli che ti sei innamorata di lui e che sei un’emerita scema”

Qualcun’altro a farmi la predica?
Però anche Liam, come Louis, aveva ragione, toccava a me rimediare

“Potrei evitare la parte della scema?”

“No”

Passammo il resto della serata a guardare la tv, per poi darci la buonanotte e andare a letto.
E io, ovviamente, non riuscii a chiudere occhio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Eccomi quiiii!
Innanzitutto, facciamo gli auguri a Payne, che oggi compie 21 anni!

Poi, passiamo alla storia.
In questo capitolo, non succede niente di eclatante, tranne che finalmente i genitori di Liam e Faith tornano a casa, con grande gioia dei ragazzi.
C'è anche un Harry ferito, che però copre Faith con gli altri.
Abbiamo un Louis-guru, che cerca di spronare Faith e farle decidere di buttarsi e dire tutto a Harry.
Infine, abbiamo Faith che si confessa a Liam, e anche il fratello le fa la 'predica' come Louis.

Cosa succederà nel prossimo capitolo?
Qualcosa che vi farà restare a bocca aperta MUAHAHAHAHAHAHAH, ok ho finito.

Non mi dispiacerebbe qualche recensione, sapete che sono aperta anche a critiche, purchè siano costruttive, così da migliorarmi!
Detto ciò, mi dileguo.
Un bacione a todos xx

E ancora auguri a Liiiam!

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Capitolo 35
*** "I love you" ***


Scrivo qui, almeno so' sicura che leggete.
Sto scrivendo un'altra FF, diversa da questa.
Se decidessi di pubblicarla, la leggereste?
Rispondete, per favore.
Ora mi dileguo. Buona lettura! :)

 

 

 

15 dicembre
3.28 pm

Era passata più di una settimana e il mio rapporto con Harry era cambiato.
Anzi, peggiorato, e di brutto. Non ci parlavamo nemmeno più, se non i convenevoli ‘Ciao’ e ‘A domani’.
I pomeriggi non andavamo neanche quasi più a casa assieme e continuava ad evitarmi.
In fondo non aveva tutti i torti, l’avrei fatto anch’io, fossi stata al suo posto.
Ne parlai alle ragazze, e anche loro mi fecero la predica come Liam e Louis.
Quel giorno decisi, però, di affrontarlo, finalmente.
Non ne potevo più, era ora di chiarire, stavolta per bene.
Eravamo in biblioteca ad aspettare che finissero le lezioni, seduti in tavoli diversi.
Finalmente la campanella suonò e quando uscirono tutti, andammo da Margaret e ci mettemmo a pulire.
Provai a iniziare una conversazione civile, ma mi sbatté la porta della classe in faccia, quindi, decisi di riprovare più tardi.

Erano le 5.20 quasi e io avevo praticamente finito.
Sentii una porta aprirsi, mi affacciai dalla classe in cui ero e vidi Harry andare verso lo sgabuzzino a rimettere a posto scopa e stracci, così presi anche i miei e lo raggiunsi.

“Non chiudere”, dissi

Mi tenne aperta la porta dello sgabuzzino, ci ficcai a casaccio le cose dentro e lui la richiuse.
Stava per andarsene, ma lo trattenni per un braccio

“Harry, aspetta”

“Cosa vuoi?”

“Parlarti”

“Mi dispiace, non ho tempo”, disse gelido.

Ok, avevo esagerato quella volta, ma come lui mi aveva obbligato ad ascoltarlo, io avrei fatto lo stesso

“Harry, devo parlarti di una cosa importante”

“Che c’è, ti sei accorta che ti dispiace e ora mi sei venuta a chiedere scusa e chiedere di restare amici? O ti sei magicamente accorta di essere innamorata di me?”

Aveva uno sguardo glaciale, ma sottosotto sapevo che avrebbe voluto solo piangere.
In quel momento veniva da piangere pure a me, e le parole di Harry non mi aiutavano di certo.

“Beh? Non dici niente? Ho per caso ragione? Sai, ti credevo diversa. Molto diversa. Invece sei come tutte le altre. Dimenticati di me, Faith”

Finita la frase, girò i tacchi e si avviò verso il suo armadietto.
‘Dimenticati di me, Faith’. Ma come potevo dimenticarlo?
Rimasi imbambolata qualche istante per poi sentire le lacrime scendere sul mio viso e il mio corpo accasciarsi per terra.
Se ne stava andando, ma io non volevo che andasse a finire così.

Lo guardai mentre chiudeva l’armadietto e si allontanava.
Non poteva andare a finire così.
Lui mi amava, io lo amavo.

Se ne stava andando, ma improvvisamente

“IO TI AMO, HARRY. NON PUOI CHIEDERMI DI DIMENTICARTI. TI AMO, TI HO SEMPRE AMATO. SONO STATA SOLO UNA SCEMA, PER COLPA DEL MIO ORGOGLIO NON SONO RIUSCITA A DIRTI NIENTE. MI DISPIACE PER TUTTO QUELLO CHE TI HO DETTO L’ALTRA VOLTA. PERDONAMI, HARRY, PER FAVORE”

Ormai stavo piangendo, Harry era immobile e, finita la frase, si era girato a osservarmi.
Speravo con tutto il cuore che non se ne andasse, che mi dicesse almeno qualcosa.
Lo guardavo con occhi imploranti, ma lui rimase immobile, per poi spostare il suo sguardo davanti a sé.
Lo richiamai un’altra volta, ma quando lo vidi andarsene, abbassai la testa e continuai a piangere silenziosamente.
Ormai non voleva più vedermi, mi aveva detto di dimenticarlo, perché sarebbe dovuto tornare da me?




 

 

 

HARRY’S POV

Mi dispiaceva averle detto quelle parole, ma prima ci dimenticavamo l’uno dell’altra, meglio era per entrambi.
Avevo preso le mie cose dall’armadietto e me ne stavo andando, quando la sentii rivolgersi a me

“IO TI AMO, HARRY. NON PUOI CHIEDERMI DI DIMENTICARTI. TI AMO, TI HO SEMPRE AMATO. SONO STATA SOLO UNA SCEMA, PER COLPA DEL MIO ORGOGLIO NON SONO RIUSCITA A DIRTI NIENTE. MI DISPIACE PER TUTTO QUELLO CHE TI HO DETTO L’ALTRA VOLTA. PERDONAMI, HARRY, PER FAVORE”

Mi bloccai.
Mi voltai e la vidi per terra con le lacrime agli occhi.
Aveva detto che mi amava.
Non l’avevo mai vista così.
Quindi c’era rimasta male anche lei, anche lei aveva sofferto in questa settimana.
Non sapevo come comportarmi.
Volevo solo schiarirmi le idee, in più vederla in quello stato non mi aiutava.
Così, uscii dalla scuola, senza pensarci.
Una volta fuori, mi sedetti sugli scalini e solo in quel momento mi accorsi dell’errore madornale che avevo appena fatto.
L’avevo lasciata lì per terra, a piangere.
Sola.
E una cosa di cui lei aveva paura era rimanere sola.
Cristo, possibile che andava sempre tutto male con lei? Io volevo solo essere felice, perché doveva essere tutto così difficile?

Non potevo permettere che finisse definitivamente, io l’amavo, lei mi amava dovevamo solo mettere da parte il nostro stupido orgoglio.
Mi alzai per andarla a cercare, quando fu lei a uscire dalla scuola.
Le andai incontro e mi si strinse il cuore quando la vidi ancora con le guance rosse e gli occhi lucidi.

“Faith..”

“Harry, ho capito il messaggio. Mi dimenticherò di te, come tu hai fatto con me. Scusa, non ti romperò più”

Per l’ennesima volta mi ero comportato da coglione.
Ci fissammo per qualche secondo, poi lei mi sorpassò per andarsene, ma io la trattenni per un polso

“Mi sa che hai capito male allora”

“Harry, perché vuoi rendere le cose più difficili?”

Mi guardava, stava per rimettersi a piangere di nuovo e non potevo permetterlo

“Faith, io non mi sono dimenticato di te! Non posso dimenticarmi di te! Quello che ti ho detto la settimana scorsa, non è cambiato”

“Per favore, lasciami andare. Hai detto tu che devo dimenticarmi di te, lo farò, ma lasciami andare adesso... ti prego”

Cercava di scogliere la mia presa per andarsene, ma non avevo la minima intenzione di lasciarla.
Presi un bel respiro e ritrovato il coraggio, mi inginocchiai davanti a lei

“Sono un idiota. E ti capisco se adesso non vuoi avere più niente a che fare con me. Con te, mi sono comportato da coglione un’infinità di volte. Ma... ma io ti amo. E’ diventata la frase più banale del mondo, ma non ne esiste un’altra per esprimere quello che provo per te. Ti amo, e voglio stare insieme a te”

Lei non disse niente

“Faith Payne, vuoi essere la mia ragazza? E vuoi venire al ballo di fine anno con me?”

Faith rimase a fissarmi e io avevo paura che ormai credesse che non la amassi più.
Ma poi la vidi aprirsi in un sorriso stupendo, abbracciarmi e dire si tre o quattro volte.
Per concludere in bellezza, presi il suo viso tra le mani e unii le mie labbra alle sue, in un bacio dolce e tanto desiderato.




 

 

 

FAITH’S POV

Non ci potevo credere.
Io e Harry.
Insieme.
Per davvero.
WOW.
Ero al settimo cielo.
Mi sentivo felice. Felice, come non lo ero mai stata in vita mia.

“Dimmi che è tutto vero”

“E’ tutto vero”, disse sorridendo

“E io che credevo che non ti importasse niente di me”

“Io credevo che ti piacesse Niall!”

Niall? Come aveva potuto pensare una cosa del genere, se io e lui eravamo come fratello e sorella!

“Cosa? Scherzi?”, dissi incredula

“No no, e quando gliel’ho detto lui s’è messo a ridere!”

“E te credo! Ahahah”

“Non sai quanto mi hanno preso in giro. L’importante è che però, adesso siamo insieme”

“Giusto”

Ci baciammo di nuovo, per poi avviarci verso casa mia mano nella mano.

Arrivati, cercai le chiavi nello zaino e una volta trovate, un’eternità secondo Harry, aprii la porta.
In salotto trovammo solo Zayn, Jenny e Louis stupiti di vederci insieme e sorridenti

“Ciao”, salutammo io e Harry

“Ehilà”, disse Louis

“Hola”, ci salutò Zayn

“Ciao anche a voi. Ci siamo persi qualcosa?”, chiese Jenny

La calcolai poco, e chiesi subito che fine aveva fatto il resto della combriccola, quando spuntò Niall dalla cucina e poco dopo Elly e Liam dalle scale

“Ehi, eccovi!”

“Ciao Nialler”, disse Harry

“Ciao”, salutai

“Ehi”, salutò Elly

“Siete tornati”, disse Liam

“Già”

Guardai Harry in cerca di aiuto e lui prese la parola

“Ragazzi, io e Faith dobbiamo dirvi una cosa”

Mi guardò sorridente e io asserii, ricambiando il sorriso.
Gli altri ci guardavano attenti, soprattutto le ragazze, ma sapevo che avevano già intuito la possibile frase di Harry

“Io e Faith ci siamo fidanzati”

Non l’avesse mai detto, Jenny e Elly corsero ad abbracciarmi, stritolandomi in una morsa, stessa cosa fecero per Harry, i ragazzi

“Finalmente ce l’avete fatta!”, disse Zayn sorridente

“Meglio tardi che mai! Mi raccomando, eh”, disse Louis

“Harry, falle del male e ti castro”

“JENNY! Io non sono andata da Zayn a dirgli una cosa del genere!”

“Scherzavo, dai”

“Ehm, non ti preoccupare Jenny”, disse Harry

“Me lo auguro”

“Ok, la finite?”, dissi, ammonendo Liam e Jenny

“Scusa”, sibilarono loro due

“E comunque te l’avevo detto”, continuò la mora

“Sopprimetela”

“Però te l’avevo detto davvero”

“D’accordo, come vuoi”

“Visto? Stavolta avevo ragione io”

“Jenny”, dissi, alzando gli occhi al cielo

“Comunque, sono contenta. Davvero”

Le sorrisi.
Sapevo che non lo diceva per dire, ma che era contenta veramente

“Basta solo che ora non mi metterai in disparte, per il signorino”

”Lo sai che non succederà mai”

“Allora ti aspetto stasera”

Scoppiammo a ridere come delle cretine e gli altri insieme a noi.
Ci sedemmo sul divano, io in braccio a Harry, e iniziammo a chiacchierare come al solito

“Allora, qualcuno ha già iniziato a comprare i regali? Ditemi che c’è ancora qualcuno che deve ancora farli tutti, e che non sono l’unico che non ne ha preso neanche uno”

“Siamo in due, Lou!”

“Lo sapevo che di Niall ci si può sempre fidare!”

“Io li ho già presi quasi tutti invece!”, disse Jenny con aria altezzosa

“A me mancano solo Elly e Jenny”, disse Liam

“Mi hai già comprato il regalo di Natale?”, chiesi, già con gli occhi a stellina

“Si”

“Waaaa davvero? E dov’è?”

“Secondo te, vengo a dirtelo?”

“Vorrà dire che lo scoprirò da sola”, dissi, facendogli la linguaccia

“E’ insieme agli altri regali, tanto”

“Ci avrai scritto il nome sopra”

“No, li riconosco dal colore della carta”

“Allora il mio è rosso!”

Era il mio colore preferito, Liam lo sapeva, quindi, in teoria, potevo averci azzeccato

“Sbagliato”

“Uff”

“Tu Fe, hai già preso dei regali?”, domandò Jenny

“Si, ma mi mancano ancora quelli di Louis, Niall, Zayn e Harry”

“Non mi hai ancora comprato il regalo?”, chiese Harry fingendosi offeso

“Perché, tu me l’hai già comprato?”

“Certo, che domande!”

“Mhh”

“Ah, Faith, domani non prendere impegni”, disse Jenny

“Perché?”

“Dobbiamo comprare i vestiti per il ballo!”, continuò Elly

“Ah, è vero”

“Pensavo che potremmo mangiare fuori!”, disse la mora

“Per me non c’è problema, Liam?”

“Per me nemmeno”, rispose mio fratello

“Perfetto”

“Ah, però a me abbandoni eh!”, disse Harry

“Scusa”

Feci il labbruccio, e Harry sorrise immediatamente, per poi darmi un bacio.

“A dopo le smancerie, grazie”, disse Zayn

“Amico, tu e Jenny non fate altro che dare spettacolo!”

“Ehi”, disse Jenny

“Touchè”, dissi, facendole la linguaccia

“Si si, le lotte tra coppiette più tardi!”

Niall fece una faccia talmente buffa che ci mettemmo tutti a ridere.


Verso le 8 tornarono tutti a casa e io mi accordai con le ragazze per vederci il giorno seguente alle 10.30 davanti al parco, poi preparai la cena con Liam

“Sei felice?”

Mi stupii un po’ della domanda, ma non potei fare a meno che sorridere, sapendo a cosa alludeva

“Si”

“Sai, all’inizio non mi piaceva l’idea. Ma te l’ho detto, sono sicuro Harry che ti tratterà come una principessa e quindi sono tranquillo”

“Tu non eri d’accordo perché sei geloso!”, dissi divertita

“Non è vero!”

“Liam, resterai sempre e comunque il primo, facciamo secondo perchè il primo è Rob, uomo della mia vita”

Liam sorrise e io con lui.
Non l’avrebbe mai ammesso, ma sapevo benissimo che era geloso.
Però si poteva fidare di Harry, e anch’io mi fidavo di lui.
Lo vedevo con le sue ex, le trattava come principesse.
Sapevo che sarebbe stato il miglior ragazzo del mondo e nessuno poteva farmi  più cambiare idea.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Siete contente? Finalmente Faith e Harry sono ufficialmente una coppiaaaaa! *applausi* *fuochid'artificio* *corochecantal'alleluja*
Scherzi a parte, spero che molte di voi apprezzino questo capitolo.
Insomma, i nostri protagonisti si sono fidanzati, li shippate tutte.
Quindi, SE NON HO ALMENO 5 RECENSIONI NON AGGIORNO.
Sono cattiva, lo so.
Ma è settembre che mi fa quest'effetto. Dio, mi viene da piangere.
Ah, prima che fraintendiate qualcosa, questo NON è l'ultimo capitolo. Eh, no, non finisce mica qui, c'è ancora il ballo della scuola. ;)
Che altro dire? Niente, tranne che a me personalmente, il capitolo non dispiace. Spero non dispiaccia nemmeno a voi.
Vorrei anche avere un parere, su ciò che vi ho scritto all'inizio.
E, anche se non lo dico mai, vi adoro. Un GRAZIE, immenso (come Gigi) a tutte quelle che recensiscono, seguono, ricordano, preferiscono la storia.

Alla prossima :) x

 Faith e Harry, aw

 

                                              

 

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Capitolo 36
*** A lively day ***


EHILA'!
HO PUBBLIACATO IL PRIMO CAPITOLO DELLA NUOVA STORIA!
Se vi va, lo trovate qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2819057&i=1 :)
Buona lettura!

 

 

 

 

16 dicembre
10.00 am

“FAITH, TRA MEZZ’ORA HAI L’APPUNTAMENTO CON LE RAGAZZE!”, urlò Liam

ODDIO, LE RAGAZZE!
Erano già le dieci?
Ops, mi ero addormentata di nuovo.

Mi alzai dal letto, mi lavai e vestii velocemente.
Alle 10.20 ero pronta.

“Liam, io esco, ci vediamo stasera!”

“D’accordo, divertitevi!”

“Certo, ciao!”

Presi cappotto, borsa e telefono e uscii di casa.
Mentre mi avviavo a passo veloce verso il parco, presi il telefonino e vidi un messaggio di Harry di circa un’ora prima

Ehi piccola, buongiorno! Divertiti con le ragazze, ci sentiamo quando torni a casa? xxo”

Che amore! Non potei fare a meno che sorridere a quel messaggio.
Gli risposi che l’avrei chiamato non appena tornata a casa, poi riposi il telefonino in tasca.
Arrivata davanti al parco, c’erano già Elly e Jenny ad aspettarmi

“Buongiorno dormigliona!”, disse Jenny

“Senti chi parla, sei arrivata 5 minuti fa tu!”, disse la bionda

“Perchè devi sempre rovinare tutto?”

“Ehi, non offendere Elly!”, dissi

Elly si mise a ridere, mentre Jenny mi fece la linguaccia

“Andiamo?”

“Certo”, disse Jenny

“Ragazze, ho la macchina, possiamo usare quella”, disse Elly

“Fantastico!”

“Grande, almeno non perdiamo tempo ad aspettare l’autobus!”, disse la mora

Ci sedemmo nella macchina di Elly e l’autista partì.
Destinazione centro.

 

 

 

NIALL’S POV

“Grazie di avermi accompagnato, ragazzi”

“Figurati Lou, tanto le ragazze sono fuori”, rispose Zayn

“E io non avevo niente di meglio da fare”, dissi

“E intanto anche Liam è uscito”, disse Harry

“L’allenamento finisce alle 12.20, vi và se dopo andiamo a mangiare qualcosa fuori?”

“Per me non c’è problema”, disse Harry

“Idem”, risposi

“Allora ci vediamo più tardi”, disse il moro

“A dopo, ragazzi”

Louis ci salutò e andò a cambiarsi, intanto noi ci incamminammo da qualche parte nei dintorni

“E bravo, Styles”, continuò Zayn

“Che ho fatto?”

“Era ora che ti mettessi con Faith!”, dissi

“Non avete idea di come sono felice!”

“Si vede che sei al settimo cielo, tranquillo!”

“Nialler, ora manchi solo tu!”, disse Zayn

“Per cosa?”

“Tralasciando Lou che fa il misterioso, solo tu sei single. E non dire che non hai ragazze che ti vengono dietro, perché non ci credo”, disse il riccio

“Infatti!”

“Dai, ragazzi”

“Vuoi dirmi che non c’è nessuna che ti piace?”, chiese Harry con tono malizioso

“Uff, e va bene. Una c’è, ma tanto non mi si fila. E no, non vi dico chi è”

Volevo bene ai ragazzi, ma era meglio non dire niente per il momento.
Anche perché, la ragazza in questione, la conoscevano pure loro

“Okok, ma a me sembra strano”, disse Zayn

“Che?”

“Dai Niall, sei sicuro che la ragazza misteriosa davvero non ti si fili?”

“L’amore è cieco amico, te lo dico per esperienza”, disse Harry

“Fidatevi, è così”

“Come vuoi”

“Che si fa?”, chiese Zayn

“Andiamo al bar, inizio ad avere fame”

“Ma hai finito di mangiare 20 minuti fa!”

“Non è colpa mia!”, dissi, facendo spallucce

“Dai, andiamo al bar”, disse Harry sorridendo

 

 

 

ELLY’S POV

Stavo girando per negozi con le ragazze, Jenny era entusiasta, non vedeva l’ora di comprarsi un bel vestito. Era già il quinto che provava, ma nessuno la convinceva a pieno.
Faith invece, se n’era provati solo due, ma neanche lei era convinta

“Elly, prova questo”, disse Jenny, porgendomi un vestito

“Mhh, non mi piace!”

“Peccato, si intonava con il colore dei tuoi occhi”

Non aveva tutti i torti, il colore era bello, era il modello che non mi piaceva.

Dopo 31568 tentativi di Jenny, fu Faith che riuscì a farmi provare un vestito, ma niente, neanche quello mi piaceva.
Alla fine uscimmo dal negozio e andammo a sederci su una panchina, per schiarirci un attimo le idee

“La scelta è più difficile del previsto”, disse Jenny

“Già”

“Elly, tu sai già con chi andare al ballo?”

“No...”

La verità era che qualche ragazzo mi aveva invitata, ma nessuno mi interessava particolarmente

“Ah, a proposito... l’altra volta ho sentito parlare Louis con Liam e da quanto ho capito, la ragazza che Louis vuole portare al ballo è una del loro anno, ma di un’altro corso”, disse Faith

“Fa niente...”

“No, non fa niente! Mi dispiace”, disse Jenny

“Non importa, dirò si a uno di quelli che me l’ha chiesto”

“Sicura?”

“Non so con chi andare sennò!”

“Perché non vai con Niall?”, disse Faith, di punto in bianco

“N-Niall?”

“Si, hai presente? Quel ragazzo abbastanza alto, biondo, occhi azzurri...”

“Ahah”, dissi ironica

“Non ci avevo pensato”, continuai

“E’ vero, potresti andarci con lui. Ti divertiresti!”, disse Jenny

“Già, fidati, ci sono andata una volta con lui al ballo e mi sono divertita parecchio”, continuò la castana

“So che con Niall ci si diverte sempre, ma magari lui è già impegnato”

“No, non direi”

“Dici?”

“Fidati, lei e Niall si confidano tutto”, disse Jenny, facendo l’occhiolino

“Mhh ok, ci penserò”

“Dai, andiamo a provare in qualche altro negozio!”, disse Jenny, nuovamente euforica

 “Ook”, dicemmo in coro io e Faith

Niall... non ci avevo davvero pensato ad andare con lui al ballo.
Beh, in fondo perché no?! Era un ragazzo molto carino e simpaticissimo.
Con l’occasione del ballo, avrei potuto conoscerlo meglio.
Non era stata una cattiva idea quella di Faith.

 

16 dicembre
6.03 pm

FAITH’S POV

Dopo aver girato innumerevoli negozi, finalmente trovammo i vestiti.
Qualcosa di semplice, ma bello.
A dirla tutta, mi piaceva da impazzire quel vestito!
Caricammo tutto in macchina ed Elly ci accompagnò ognuna a casa propria.
Era stata una giornata un po’ stressante, ma c’eravamo divertite, come sempre con quelle due.

Arrivata davanti casa, presi le chiavi a aprii.
Urlai per vedere se Liam era in casa, ma non mi rispose nessuno.
Andai in cucina e trovai un suo bigliettino con scritto che sarebbe tornato tardi, e che potevo invitare una delle ragazze a dormire a casa o al limite stare con Harry.
C’era anche un post scriptum che diceva “Se inviti Harry (cosa che farai) e allunga le mani lo appendo a testa in giù. A stasera xx”.
Ma -che - simpatico.
Andai a posare il vestito dentro l’armadio, presi il telefonino e composi il numero di Harry

“Pronto?”

“Ehi, sono io”

“Amore, dimmi”

Amore.
Mi aveva chiamata amore.
E il mio stomaco divenne nuovamente pieno di farfalle

“Sono a casa, Liam torna tardi, ti va di farmi compagnia?”

“Certo, tra poco arrivo!”

“A dopo”

Gli mandai un bacio e riattaccai.
Si pregustava una gran bella serata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Sono arrivate le cinque recensioni (yeee) e quindi, come promesso, ecco il capitolo!
Lo ammetto, non è niente di eclatante, ma mi serviva un capitolo di passaggio.
Le ragazze sono andate a comprare il vestito per il ballo, mentre scopriamo che il nostro biondino preferito si è preso una cotta per qualcuno. Scommetto che avete già indovinato chi è.
Poi, Louis va al ballo con una ragazza del loro anno.
Elly, che, come sappiamo, prova una certa attrazione verso il castano occhi cielo, c'è rimasta male. Faith, però, lancia una bomba.
Ed a Elly l'idea di Faith, alla fine, non sembra poi così assurda.
Infine abbiamo un piccolo tenero momento della nuova coppia.

Che succederà tra Faith e Harry?
Elly andrà al ballo con Niall?
Chi è la misteriosa ragazza che Louis vuole portare al ballo?

Voi recensite e io piano piano risponderò a queste domande ;)

Bacioni x

Se avete voglia, date uno sguardo anche all'altra storia? Mi farebbe piacere :)

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Capitolo 37
*** A romantic night ***


Stavo comodamente stravaccata sul divano a guardare la tv, quando suonò il campanello e mi toccò alzarmi per andare ad aprire

“Buonasera!”

“Eccoti!”

Non sapevo perché, ma ero contentissima di vederlo.
Non lo vedevo da un giorno, ma sembrava non lo vedessi da una vita.
Si tolse la giacca, poi ci accoccolammo sul divano

“Li avete trovati i vestiti?”

“Si si”

“Me lo fai vedere?”

“No!”

Fece il broncio, sperando di riuscire a convincermi

“Dai, perché no?”

“Lo vedrai il giorno del ballo”

“Non vale!”

“Dai Harry, è una sorpresa! Tu piuttosto, l’hai preso il vestito?”

“Io e i ragazzi li andiamo a prendere mercoledì”

“Mhh ok”

Gli sorrisi, poi continuai a guardare la tv tra le sue braccia.
Si stava così bene abbracciata a lui, che ci sarei rimasta per sempre

“Senti, pensavo... ti andrebbe di mangiare fuori stasera?”

“Ehm, ok”

“Lo so che non ti piace andare a mangiare fuori, ma non è come pensi tu”

“Per me basta essere insieme a te, andrei ovunque”

“Come siamo diventate romantiche, Payne”

“Styles, sfotti?”

“Nahh”

Stavo per ribattere, ma lui fu più veloce e mi zittì dandomi un tenero bacio.
Ecco, aveva trovato l’unico modo per zittirmi, ed era il modo migliore che potesse esserci

“Okok, mi hai convinto... mi devo vestire in un modo particolare?”

“No, fa lo stesso e poi sei bella comunque”

“Ok, allora vado a cambiarmi. Fa come se fossi a casa tua”

Andai di sopra e aprii l’armadio. Che diamine mi sarei messa?
Non sapevo manco dove mi volesse portare.
‘Lo so che non ti piace andare a mangiare fuori, ma non è come pensi tu’, quindi che voleva dire? Uff.
Stetti per un po’ davanti all’armadio aperto, e alla fine optai per dei jeans neri e un maglioncino color crema con sotto una camicia bianca. Volevo mettere le ballerine, ma alla fine optai per le converse bianche.
Un po’ di matita, lucidalabbra, spazzolata ai capelli ed ero pronta.
Presi la borsa, controllai se c’era tutto dentro e poi scesi

“Pensavo non scendessi più!”

“Non c’ho messo tanto!”, replicai

“Solo più di mezz’ora!”

“Bello il maglioncino, è nuovo?”, disse poi

“L’ho comprato la settimana scorsa”

“Ti sta benissimo”

Arrossii, come a ogni suo complimento

“Hai una tovaglia e una coperta?”, chiese poi

“Che vuoi farci?”

“Vedrai”

Lo guardai un po’ confusa, poi andai a prendere tovaglia e coperta e finalmente uscimmo.
Ci dirigemmo mano nella mano verso Mario’s, la pizzeria dove andavamo da sempre

“Ciao Mario”, disse Harry

“Ragazzi! Come state?”

“Tutto bene, grazie. Ci faresti due pizze Margherita, non troppo grandi?”

“Tutto per i miei ragazzi! Ve le portate fuori?”

“Si”

“D’accordo, intanto che aspettate, accomodatevi”, disse sorridendo

Ci sedemmo ad uno dei tavoli, ordinammo due coca cola e parlammo del più e del meno.
Una volta pronte le pizze, prendemmo da bere, pagammo e poi uscimmo.
Passeggiavamo mano nella mano e parlavamo di tutto e di tutti.
Non avevo mai provato nulla di simile per nessun ragazzo, Harry era qualcosa di speciale, stavo benissimo con lui e mi sentivo al sicuro quando era con me.
A un certo punto, mi prese e mi bloccò

“Che c’è?”, chiesi

“Tieni un attimo queste”

Mi diede le pizze, si mise dietro di me e in 30 secondi davanti a me fu tutto buio

“Harry, cosa cavolo mi hai messo davanti agli occhi? Non vedo più niente!”

“Ti guido io, non preoccuparti”

“Harry, toglimi sta benda dagli occhi!”

“Ti fidi di me?”

Tentennai un attimo: mi fidavo di lui?

“Si”

Prese le pizze e mi prese per mano, poi continuammo a camminare.
All’improvviso ci fermammo e Harry mi lasciò la mano

“Dove vai?”

Il tono che usai era più terrorizzato di quanto volessi

“Torno subito, tu non ti muovere per nessun motivo da qui. E non ti togliere la benda”

“Harry, dimmi che scherzi”

“No, non sto scherzando. Ci metto un attimo, ma tu mi devi promettere di NON muoverti e NON toglierti la benda per nessun motivo”

“Uff, ok”

Mannaggia a me e quando gli ho detto che mi fidavo.
Fortunatamente tornò quasi subito, mi riprese per mano e continuammo a camminare.
Dopo non so quanto tempo, finalmente ci fermammo e sentii Harry prendere il sacchetto con la tovaglia e la coperta dalle mie mani e mi lasciò le pizze

“Harry, posso togliermi la benda ora?”

“Ancora un attimo, dai!”

“Uffa”

Dopo poco prese anche le pizze e io non vedevo l’ora di togliermi quella cosa dagli occhi, iniziava a darmi davvero fastidio

“Harry, hai fatto quello che dovevi fare”

“Come sei impaziente, però!”

Altri secondi di silenzio, poi

“Mhh, può andare. Dai ok, toglila”

Finalmente mi tolsi quella dannatissima benda e di fronte a me vidi un prato con sopra la tovaglia e le due pizze, una piccola candela in mezzo e Harry in piedi con in mano una rosa.
Sbattei più volte le palpebre per assicurarmi che non fosse un sogno e fortunatamente era tutto reale.
Non potevo crederci, nessuno aveva mai fatto prima una cosa del genere per me

“Allora? Ti piace? Non ti piace? Dì qualcosa per favore, primo perché mi sto innervosendo e secondo perché le pizze si raffreddano”

Aveva una faccia buffissima e l’unica cosa che mi riuscì di fare fu ridere

“Trovi la cosa così divertente?”, chiese, apparentemente offeso

“Trovo la tua faccia divertente! E comunque... nessuno aveva mai fatto una cosa del genere per me. E’ bellissimo Harry, davvero”

Lui si aprì in un sorriso stupendo, mi avvicinai, presi la rosa e gli saltai letteralmente al collo.
Ci staccammo solo quando il nostro fiato era praticamente finito.
E perché altrimenti le pizze sarebbero diventate ghiaccioli

“Grazie, hai fatto una cosa stupenda”, dissi

“Sono contento che ti piaccia”

Ci staccammo del tutto e finalmente iniziammo a mangiare le pizze.
Dopo un po’ iniziai ad avere freddo, insomma, era dicembre e stavamo a Londra, era già un miracolo che non fosse nevicato, mi ricordai della coperta così chiesi a Harry di passarmela

“Se vieni da questa parte, ci scaldiamo entrambi”

Aveva uno sguardo malizioso, ma cercai di passare oltre.
Non me lo feci ripetere due volte comunque e andai accanto a lui che avvolse entrambi con la coperta

“Meglio?”

“Decisamente”

“Posso chiederti una cosa?”, dissi poco dopo

“Certo”

“Dove caspita siamo?”

Non feci in tempo a finire la domanda che Harry scoppiò in una fragorosa risata

“Non vedo cosa ci sia da ridere”

“Siamo nel solito parco, Fe!”

Siamo al parco? Il nostro solito parco? Ma dai, giravo in quel parco da quando avevo 5 anni, possibile che non riconoscevo quel punto?

“E da dove caspita siamo entrati?”

“C’è un’altra entrata, che è quella che ti ho fatto fare prima. Se noti, qui è più appartato come posto, non ci viene quasi mai nessuno”

“E tu come fai a sapere dell’entrata posteriore?”, domandai curiosa

“In realtà, grazie a te”

“Cosa?”

“Ti ricordi quando avevamo tipo 7 anni ed eravamo venuti al parco, io, te, Liam e Niall? Giocavamo a rincorrerci, io ti stavo inseguendo e mi hai portato fino a qui. Poi parecchio tempo fa, passai per caso davanti all’entrata posteriore e ogni tanto ci vengo quando voglio stare da solo”

“Wow. Aspetta... si, mi ricordo! Quando io mi ero nascosta dietro quell’albero e poi tu sei arrivato da dietro spaventandomi!”

“Ehm”

“Stronzo”

“Che ho fatto?”

“Mi avevi spaventato, poi mi avevi fatto il solletico fino a farmi cadere a terra e mi avevi fatto macchiare la mia maglietta preferita!”

“E non mi hai parlato per 3 giorni! Permalosa!”

“Mi avevi macchiato la mia maglia preferita!”

“Non l’avevo mica fatto apposta!”

“Fa niente, era la mia maglia preferita!”

“La tua indimenticabile faccia e ‘Kareen, Harry mi ha sporcato la maglietta’ ahahahahahah”

“Che simpaticone!”

“Che ricordi”, disse Harry, continuando a ridere

“Da bambini era tutto più bello... tanta voglia di crescere, per poi accorgersi che essere bambini è la cosa più bella che ci sia”, dissi malinconica

“Già”



Stavamo accoccolati a guardare le stelle, quando il mio telefonino squillò

“Chi è che rompe?”

“Pronto?”, dissi, rispondendo alla chiamata

“SI PUO’ SAPERE DOVE CAVOLO SEI?”

Ooooops, mi ero scordata di Liam!

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Visto che avete recensito velocemente, ho deciso di postare stasera il capitolo.
E pure in un'ora diversa, ma questo è perchè tra poco il computer serve a mamma.
Tanto, diciamocelo, è pure questo un capitolo di passaggio.
Però dai, ci voleva un po' di pace alla nostra coppia, no?! Sempre a litigare, porelli, finalmente si godono una serata tranquilla insieme.
Non scopriamo niente, tranne un piccolo siparietto su una parte della loro infanzia e un lato romantico di Harry.
Peccato che arriva Liam a rovinare tutto. Eh, già, se qualcuno non rovina qualcosa ogni due capitoli non sono contenta ahahahah

Ora scappo, aspetto qualche recensione.
Domani aggiorno anche "Total Drama" :)

A presto! xx

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Capitolo 38
*** "Can I sleep with you?" ***


HARRY’S POV

Stavamo accoccolati a parlare e guardare le stelle, quando il suo telefonino squillò

“Chi è che rompe?”

“Pronto?”

Sorrisi per il modo in cui rispose, odiava quando la disturbavano in un momento in cui non voleva essere disturbata. E quello era uno di quei momenti.
Appena sentita la risposta del mittente, la vidi sbarrare gli occhi.
Si voltò lentamente verso di me e mimò un semplice nome, che fece venire i brividi anche a me: LIAM

“LIIIIIAM... ehm, sono con Harry”

Solo in quel momento mi ricordai che non gli avevamo lasciato nessun messaggio, c’eravamo scordati di lui. Veramente, c’eravamo scordati di tutto

“Liam non ti preoccupare, abbiamo mangiato.... siamo al parco... non ti preoccupare ho detto. Uff... ok... ok, ho capito... si ora torniamo. Ciao”

“Che ha detto?”, chiesi

“Che devo tornare a casa. In effetti sono le 11.30 e mi sono scordata di lasciargli un biglietto con scritto che uscivo con te. Lui pensava fossi a casa e gli è preso un colpo”

“Scusa, è colpa mia”

“Che dici? Sono io la stupida che non l’ha avvisato! Dai, ora buttiamo ste cose e torniamo a casa”

Mi alzai di malavoglia, presi i cartoni e le lattine e li andai a buttare, mentre lei piegava tovaglia e coperta. Poi ci dirigemmo mano nella mano verso casa sua

“Grazie”, disse, ad un tratto

“Di che?”

“Beh, per stasera... cioè... era tutto perfetto... la pizza, il prato, le stelle... tu”

Disse l’ultima parola sussurrando, ma la sentii benissimo.
Sapevo che sotto la sua corazza era una ragazza timida, faceva fatica a esprimere quello che provava. Ma con quella parolina sussurrata mi aveva reso il ragazzo più felice del mondo. Quel “tu” accompagnato dal resto della frase, il tono in cui l’aveva detto, mi avevano fatto sentire al settimo cielo.
Camminava con la testa rivolta verso il basso, era imbarazzata sicuramente.
Mi faceva una tale tenerezza vederla così, che avrei voluto stringerla forte a me... e lo feci.
Mi fermai e la attirai tra le mie braccia, avvolgendola completamente. Ricambiò subito l’abbraccio e restammo così, finché non le presi il viso tra le mani e unii le mie labbra alle sue.
Amavo i suoi baci, stavano diventando una vera a propria droga.

“Ti amo”

“Anch’io ti amo”

Mi fece un sorriso dolcissimo e riprendemmo a camminare.

Arrivammo davanti a casa sua e passai il piccolo cancello, accompagnandola fino alla porta

“Eccoci”, disse, una volta davanti alla porta

“Già”

“Grazie per la bellissima serata e non preoccuparti per Liam”

“Come vuoi. Ci vediamo domani?”

“Certo”

“Passo per le 3/3.30, va bene?”

“Benissimo”

Sorrise di nuovo e automaticamente sorrisi anch’io.
Le diedi il bacio della buonanotte, poi tornai a casa.
Liam sicuramente le avrebbe fatto una ramanzina, e, anche se mi aveva detto di non preoccuparmi, il giorno dopo avrei pensato anche a lui. Era uno dei miei migliori amici, ma Faith aveva davvero ragione quando diceva che spesso era superiperprotettivo.
Tornai a casa e aprii piano per non far rumore.

“Alla buon ora”

Indietreggiai per lo spavento.
Ma che ci faceva ancora sveglia?

“M-mamma?”

“Non dovevi andare da Faith?”

“Infatti...”

“E siete stati tutto il tempo a casa sua?”

Iniziai a intuire dove voleva arrivare

“Siamo usciti. Abbiamo cenato e siamo stati tutto il tempo al parco. E con lei faccio sul serio”

Glielo dissi con un tono più arrabbiato di quello che volevo, ma non poteva paragonare quello che provavo per Faith alle scappatelle che avevo ogni sabato sera.

“Harry, sono la prima che desiderava che tu e Faith vi metteste insieme. So che con lei è diverso, diverso anche rispetto alle altre due tue storie. So che per lei provi qualcosa di forte, che non avevi mai provato per nessuna.  Ti chiedo solo di andarci piano”

“Non ti preoccupare”

“Ora fila a letto”, disse, dopo avermi sorriso

“Buonanotte”

Le diedi un bacio sulla guancia e andai in camera mia.
Presi il pigiama, andai in bagno e neanche un quarto d’ora dopo ero a letto.
Presi il telefonino e scrissi un messaggio a Faith: “Non credevo di poter riuscire a stare così bene con una persona. Sei speciale. Ti amo come non ho mai amato. Sei la persona più importante per me, ti proteggerò da tutto. Ti amo, buonanotte piccola xx”

 

 

 





FAITH’S POV

Appena misi piede in casa, trovai Liam appoggiato alla ringhiera delle scale con le braccia conserte.
E non aveva una bella espressione

“C-ciao”

“Potevi avvisare. Sono tornato alle 11 e non ti ho trovato da nessuna parte, stavo morendo dalla paura. Ho provato pure a chiamare le ragazze, ma non sapevano niente. Harry non rispondeva. E tu ci hai messo tre ore a rispondere. Mi sono preso un colpo.”

Mi aspettavo una reazione diversa.
Che fine aveva fatto il Liam superiperprotettivo?
Credevo mi facesse una sfuriata assurda, invece, nonostante tutto, era rimasto abbastanza pacato

“Hai ragione. Ho sbagliato. E’ che mi sono completamente dimenticata di lasciarti qualcosa di scritto perché credevo tornassimo prima. Mi dispiace, scusa”

“D’accordo. Almeno eri con Harry. Ora và a letto, però”

Iniziavo a preoccuparmi.
Dov’era il Liam James Payne che conoscevo? Oh God

“Liam?”, lo chiamai

“Che c’è adesso?”

“Sei davvero tu? Che fine ha fatto il mio vero fratello?”

Lo vidi sorridere per poi avvicinarsi e stringermi in un abbraccio

“Ho capito che ormai sei grande e devo fidarmi di te. E poi c’è Harry, quindi sono più tranquillo. Anche se rimani la solita cretina”

Alzai lo sguardo e lo guardai malissimo

“Grazie per la cretina, eh”

“Dai scimmietta, vai a letto”

Gli feci la linguaccia e mi avviai su per le scale, contenta che Liam avesse capito che non avevo più 6 anni, ma mi fermai a metà strada

“Posso dormire con te?”

Mi girai e lo vidi sorridere

“Lo sai che sei la benvenuta”

Sorrisi e saltellai su per le scale come una bambina.
Posai la borsa in camera e tirai fuori il cellulare dove c’era un messaggio di Harry: “Non credevo di poter riuscire a stare così bene con una persona. Sei speciale. Ti amo come non ho mai amato. Sei la persona più importante per me, ti proteggerò da tutto. Ti amo, buonanotte piccola xx”.
Fissai lo schermo del telefonino per 10 minuti buoni.
Mi sentii le farfalle nello stomaco, e un sorriso apparve spontaneamente sul mio viso.
Quanto poteva essere dannatamente dolce quel ragazzo?
Mi sentivo al settimo cielo, e iniziai a camminare per la stanza come una cretina pensando a Harry.
Mi risvegliò la voce di Liam che mi urlava che era passata mezzanotte e che era ora di dormire.
Gli risposi, anche se il mio messaggio era uno schifo in confronto al suo, poi mi lavai, misi il pigiama e mi addormentai felice accanto a Liam.

 

17 dicembre
 10.08 am

“SONO A CASAAAAA”

Mi rigirai nel letto, sperando che la voce di Liam facesse parte di uno dei miei sogni, ma purtroppo mi sbagliavo.
Infatti, poco dopo, sentii una mano scrollarmi il braccio

“Mai una volta che quando torno ti trovo alzata, eh! Io vado a farmi una doccia, poi però tu ti alzi, capito?”

Gli feci un cenno con la mano, e lo sentii andarsene.
Convinto lui che mi sarei alzata, convinti tutti.

Dopo una mezz’ora sentii di nuovo la voce di Liam martellarmi le orecchie e poi una cascata d’acqua sulla testa

“LIIIIIIIIIIIIIIIIAM”

Mi alzai furibonda e lo fulminai con lo sguardo

“Dovevi alzarti mezz’ora fa. E lo sai cosa succede quando non ti alzi”

Aveva un sorrisino soddisfatto sulla faccia, e a me veniva sempre più voglia di prenderlo a cazzotti

“IO.TI.ODIO.”

Lo fulminai nuovamente con lo sguardo, poi mi alzai e andai a prendere vestiti asciutti in camera mia per poi andare in bagno ad asciugarmi.

Un’ora dopo circa, uscii dal bagno e scesi in cucina, dove sentii Liam parlare al telefono

“Certo. Allora ti passo a prendere alle 3.30. A dopo, un bacio”

“Helena?”

Liam sobbalzò e si girò verso di me

“Non si origliano le conversazioni altrui. E comunque si, era Helena e oggi pomeriggio usciamo. Torno stasera dopo cena”

“Ottimo, tanto anch’io oggi esco”

“E con chi usciresti?”

“Con mago Merlino, andiamo a farci un giro a Honolulu, ti manderemo una cartolina”

“Spiritosa”

“Andiamo Liam, con chi vuoi che esca?”

“Ma che ne so, per quanto ne so io puoi uscire con le ragazze”

“Esco con Harry, H-a-r-r-y!”

“Ah giusto, ora c’è Harry”

“Non dirlo con troppo entusiasmo, mi raccomando”

Continuavamo a battibeccare quando squillò il telefono, così andai a rispondere

“Pronto?”

“Ehi”, questa era Elly

“Hoola!”, e l’altra voce femminile non poteva essere che lei, Jenny

“Chiamata a tre, wow, che succede?”

“Elly va al ballo con Niaaaaaaaaaaaall!”, urlò la mora

“COSA? DAVVERO?”

“Si beh... me l’ha chiesto”

“E lei ha accettato! Waa”

“Che tenero Niallino, comunque hai fatto bene, ti divertirai con lui fidati!”, dissi

“Ma sì, è simpatico, carino...”, iniziò la bionda

“Carino, eh?”, disse Jenny maliziosa

“Ok, diciamocelo, è un gran figo”

“Così va meglio”, dissi.

Scoppiammo tutte e tre a ridere, parlammo una mezz’oretta, poi riattaccai.
Ero contenta che anche Elly avesse un cavaliere e sapere che era Niall, per qualche oscuro motivo, mi faceva sentire più sollevata.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Buonasera!
Ho aggiornato adesso, perchè non so di nuovo quando potrò farlo.
Siamo già al 38° capitolo, aiuto.
Capitolo, che riprende il precedente, visto che parte dalla chiamata di Liam per Faith.
In seguito, i due piccioncini tornano a casa e si beccano entrambi una ramanzaina. Harry dalla madre, che, conoscendo il figlio, gli chiede di andarci piano con la nostra protagonista. Faith, invece, da Liam, preoccupatissimo in quanto, tornato a casa, non vi trova la sorella.
Messaggio diabetico di Harry.
E alla fine, SBAM. Niall ha chiesto a Elly di andare al ballo con lui. E lei ha, ovviamente, accettato.
Ok, dopo il riassuntino non ho nient'altro da dire, tranne

HAPPY BIRTHDAY NIALL!
Oggi il nostro irlandese compie 21 anni. Madò che vecchio :')

Ora vi lascio, davvero,
Alla prossima!

Baci x

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Capitolo 39
*** "Tonight there's the prom!" ***


22 dicembre
12.53 am

Stavamo tranquillamente mangiando, quando, per poco, non mi strozzavo dopo l’acuto di Jenny

“STASERA C’E’ IL BALLO!”

“Ma buongiorno, signorina! Non ti avevo mai vista così gasata per il ballo, sai?”

Lo dissi apposta, con tanto di sopracciglio alzato, alludendo ovviamente, al fatto che quella volta ci sarebbe andata con il suo amato Zayn e non con chissà chi

“So a cosa alludi, cara, e potrei dirti la stessa cosa!”, disse altezzosa

“Io non sono così gasata!”, risposi, facendole la linguaccia

“A proposito, a che ora è?”, chiese Louis

“Inizia alle 9”, rispose Elly

“Allora io dovrò uscire di casa per le 8.15”

“Abita così distante Helena?”, gli domandò Niall

“Neanche tanto, ma voglio essere puntuale”, rispose Liam

“Ecco appunto, cerca di essere puntuale, Styles”

Sollevai la testa dalla sua spalla e gli puntai il dito contro

“Capito?”

“Io sono sempre puntuale!”

“Se vabbè”

“Tu Lou, vuoi dirci o no con chi vai al ballo?”, domandò Zayn

“Su su, la vedrete stasera!”

Vidi Elly rabbuiarsi leggermente, il che mi fece pensare che a lei, tutto sommato, la storia di Louis con un’altra ragazza ancora non era andata giù e la cosa mi dispiaceva.

“Almeno dicci quanti anni ha!”, disse Harry

“E a te che importa?”, chiesi

“Giusto. E’ carina?”, disse con fare malizioso

Mi guardava con aria di sfida, sapevo che lo faceva solo per stuzzicarmi ma anche se per scherzo, un po’ mi dava fastidio lo stesso

“Fottiti”, dissi sottovoce

“Gelosa?”

Chi? Io?

“Figurati”, risposi, mettendomi a sedere composta

“Sei gelosa!”

“Non sono gelosa”

“Tronchiamola qui per favore”

 “Scusa Liam”, dicemmo in coro io e Harry

 

La prof di chimica stava interrogando, così io e Niall iniziammo uno dei nostri soliti tornei a tris, mentre Harry cercava da ormai un quarto d’ora di attirare la mia attenzione.
Avevo appena vinto l’ennesima partita a tris, quando mi arrivò un bigliettino

Ce l’avrai con me ancora per molto?”

Non ce l’ho con te”

Ok, in verità c’ero rimasta male e si, un po’ ce l’avevo con lui

Andiamo, scherzavo! Figurati se mi interessa la ragazza del mio migliore amico che nemmeno conosco”

Ti ho già detto che non ce l’ho con te”

“E dai, perdonalo quel povero disgraziato”, disse Niall dopo aver letto il bigliettino

“Niall, continua a perdere a tris che è meglio”

“Uff”

“Horan, Payne continuate a farvi i fatti vostri in silenzio, se non volete essere interrogati pure voi”, disse la prof

Io e Niall sibilammo un “scusi” e continuammo a giocare a tris, e io continuai a ignorare Harry.

 

Fortunatamente l’ultima campanella della giornata suonò, dando il via anche alle vacanze natalizie.

“Zayn… Zayn… dai, alzati”, dissi, scuotendolo per un braccio

“Mhh che c’è?”

“Amico, è ora di andare a casa”, disse Harry

“Sei peggio di me”, constatò Niall

“E’ vero amore, sei peggio di Niall e Faith”, disse Jenny

“Ehi, che centro io?”

Manco dormissi a tutte le ore!

“Centri, centri. Dai Zayn, andiamo”

Prendemmo le nostre cose e uscimmo dalla scuola dove trovammo Elly, Liam e Louis ad aspettarci

“Ok, a che ora oggi pomeriggio?”, chiese Jenny

“Tre?”, dissi

“Per me va bene”, disse Elly

“Allora alle 3”

“Ci vuole così tanto per prepararvi?”, chiese Zayn ancora mezzo addormentato

“Si amore, si”

“A che ora ci troviamo?”, domandò Niall

“Direi per le 8, così io poi vado a prendere Helena”, rispose Liam

“Grandioso”, disse Lou

“Allora a stasera”, disse Niall

Salutammo Niall, Zayn e le ragazze e mi incamminai con gli altri tre verso casa.
Liam e Louis camminavano un po’ più avanti rispetto a me ed Harry, che ancora non avevamo spiccicato una parola.
A metà strada, finalmente, uno dei due si decise

“Quindi stasera alle 8”, disse

“Già”

“Karen e Rob sono già tornati?”

“No, credo tornino domani”

“Peccato, Karen ci tiene alla foto di gruppo prima di andare al ballo”

Sospirai.
Era vero, Karen quando era il periodo di Natale o di fine anno, che c’era il ballo, era più entusiasta di noi. Diceva che le ricordava i bei tempi in cui era lei ad andare a scuola. E puntualmente ci ritrovavamo per fare una foto tutti assieme.
Salutammo Louis, poi arrivati davanti casa mia e di Liam, mio fratello si congedò per lasciarci soli

“Faith, senti… non capisco perché tu te la sia presa così tanto”

In fondo, forse, avevo davvero esagerato.
Ma era più forte di me.
Avevo paura che qualche giorno si sarebbe potuto stufare di me e andarsi a cercare un’altra ragazza più bella, più simpatica, più magra... Insomma, migliore di me

“E’ che…”

Mi prese le mani, incitandomi a continuare

“Ho paura che tu possa stancarti di me. Ho paura che tu possa trovare una ragazza più bella di me e lasciarmi. Ho paura di perderti, ecco”

Avevo abbassato lo sguardo, mi vergognavo, ma doveva sapere cosa passava per la mia testa incasinata. E incasinata era un eufemismo.
Con una mano mi alzò il mento, costringendomi a guardarlo negli occhi. Lo trovai che sorrideva

“Faith, io non posso stancarmi di te. Ho superato tutte le barriere per stare con te. Ti amo, e questo non cambierà. Lo farò sempre e per sempre”

“Tu credi davvero che staremo insieme per sempre?”

Mi venne così spontanea quella domanda, che mi stupii da sola delle parole che avevo appena pronunciato. Anche Harry sembrava sorpreso, lo notai da come dilatò gli occhi

“Beh… io lo spero. Io voglio davvero provare a stare con te per sempre. E tu?”, disse, grattandosi la nuca.

Ci riflettei qualche secondo.
Non avevo mai pensato seriamente a questo. Volevo davvero provare a stare insieme a lui per sempre? Anche se mi faceva sclerare coi suoi modi da latin lover? Anche se aveva 257648406 ragazze che gli andavano dietro?

“Si, anch’io voglio provarci”

Harry si aprì in un sorriso meraviglioso, con tanto di fossette.
Non resistetti e misi le dita nei due buchetti che si erano formati nelle sue guance. Lui rise e mi tirò verso di sé, stritolandomi in un abbraccio.
Rimanemmo così finché la voce di Liam non rovinò tutto

“FAITH TI SEI PERSA?”

“ARRIVO”, urlai

“Ci vediamo dopo”, disse Harry

Ci salutammo e io entrai in casa.

 

22 dicembre
3.34 pm

“Non vedo l’ora arrivi stasera!”, disse Jenny euforica

“Già”

“A proposito, con Harry? Sei ancora arrabbiata?”, mi chiese la bionda

“Dai poverino, in fondo scherzava!”

“Tranquille, abbiamo risolto”

“Meglio. Dio, non vedo l’ora che arrivino le 8”

Jenny era al settimo cielo, e parlava con gli occhi sognanti stravaccata sul mio letto.
La stessa cosa non si poteva dire di Elly. Era seduta sulla sedia della scrivania, ma non sembrava troppo entusiasta

“Elly, tutto ok?”, chiesi

“Eh? Si, certo”

“Hai una faccia strana. Per caso non ti và di andare al ballo?”, domandò Jenny

“Oh no, certo che mi và”

“Non vuoi andarci con Niall?”, azzardò Jenny

“Io credo che il problema non sia il fatto di non volerci andare con Niall… credo sia il volerci andare con Louis”, dissi

“E’ così, Elly?”

Elly sospirò, e si decise a parlare

“Beh, si. Non dico di essermi perdutamente innamorata di lui… ma…”

“Ma ti piace”

“Si, e mi sarebbe piaciuto molto andare al ballo con lui. Con questo non voglio dire che mi dispiaccia andarci con Niall, è che avrei preferito andarci con Louis, tutto qui”

“Mi dispiace, so come ti senti. Però cerca di non pensare a questo stasera. Non pensare a Louis e a come saresti stata se fossi andata con lui. Pensa che sei lì con Niall e che ti divertirai un mondo”

Jenny aveva detto una cosa sensata e profonda. Wow

“Jenny ha ragione. Pensa solo a divertirti con i tuoi amici senza pensare a Louis”, dissi sorridendo

“Grazie ragazze”

Ci stringemmo in un abbraccio tenerissimo, che venne rovinato dal suono del campanello

“LIAM VAI TU?”, urlai, ancora abbracciata alle ragazze

“NO, VAI TU”

“MA CHE TI COSTA ALZARE IL CULO TRENTA SECONDI?”

“POTREI DIRTI LA STESSA COSA!”

“FARE IL GENTLEMAN OGNI TANTO NON GUASTA, SAI?”

Sbuffando, mi staccai completamente dalle ragazze che mi maledirono in quattro lingue per aver urlato loro nelle orecchie e mi diressi al piano di sotto.
Aprii la porta della mia stanza e con mia grande sorpresa vidi Liam che già era sulle scale

“Tutto sto casino, per poi andarci comunque?”, dissi scocciata

“Credevo non ti saresti mai mossa”

Sbuffai di nuovo, e insieme aprimmo la porta di casa

“NON CI POSSO CREDERE”

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Lo so, di solito aggiorno prima.
Ma questa settimana è stata uno schifo, un po' il rientro a scuola, un po' un casino a casa e ho trovato un attimo da aggiornare solo ora.
Anyway, qui inizia il bello.
E' il 22 dicembre e la sera si terrà il ballo natalizio. Jenny è euforica, Faith e Harry hanno avuto una piccola discussione, che si è però risolta, tra un po' con una proposta di matrimonio ahahahah. Scopriremo anche la misteriosa ragazza con cui Louis andrà al ballo. Elly non ha ancora superato la cotta che ha per Lou, ma ha ritrovato il sorriso(?) grazie a Jenny che le consiglia di non pensarci e di scatenarsi con il biondo. Che altro c'è? Ah già. Chi ha suonato alla porta di casa Payne? Perchè i due fratelli hanno avuto una simile reazione?
Beh, non è difficile ;)

Ora scappo davvero, vado ad aggiornare anche l'altra storia.
Mi aspetto qualche recensione :)
Baci x

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 40
*** Sometimes they come back ***


“MAMMA, PAPÀ!”

“I miei ragazzi!”

Mi catapultai tra le braccia di Karen, la quale mi strinse in un abbraccio fortissimo, a cui si unirono anche Liam e Rob.

“Mi siete mancati tanto!”, disse Karen

“Anche voi!”, dissi

“Sono contento di vedere che la casa è ancora intera!”

Ridemmo tutti e quattro all’affermazione di Rob, e nel frattempo, scesero anche le ragazze.

“Karen!”

“Jenny! Come stai, tesoro?”

“Bene, grazie. Voi?”

“Tutto bene, cara”, rispose Rob

“Karen, Rob, lei è la famosa Elizabeth di cui vi ho parlato”, dissi, indicandola

“E’ un piacere”, disse, arrossendo leggermente

“Finalmente ti conosciamo di persona! Faith ci ha parlato tanto di te!”, disse Rob

“Come sei carina!”, esclamò Karen

“Visto che le presentazioni sono finite, io penso sia il caso che magari entriate in casa”, disse Liam

“Sarà meglio, visto che non fa neanche caldo”, asserì Rob

“Liam, quando ce la presenti Helena?”, chiese Karen maliziosamente

Liam arrossì e finse un colpo di tosse

“Ehm... ecco... presto”

Risi per la reazione di mio fratello, poi aiutai Liam a portare su le valigie e dopo iniziai a preparami per il ballo assieme a Karen e alle ragazze.

 

 

“Dio, siete bellissime! Avete trovato dei vestiti magnifici”, disse Karen emozionata

“Per favore, non metterti a piangere!”, dissi divertita

“Sai come sono fatta, tesoro!”

Risi per Karen, intanto qualcuno bussò alla porta

“Avanti”

“I ragazzi sono arrivati, siete pronte?”, chiese Rob entrando

“Wow, sembrate uscite da una sfilata”, continuò

“Beh grazie”, disse Jenny sorridendo

“I ragazzi resteranno a bocca aperta”, disse Karen

“Poco ma sicuro”, disse Rob, facendoci un occhiolino.

Scendemmo al piano di sotto dove c’erano i ragazzi e mio fratello ad aspettarci, seduti sul divano.

“Eccole”, disse Karen, precedendoci.

I ragazzi si alzarono, e, non appena ci notarono fecero facce a dir poco epiche. Sembravano pesci lessi!
La reazione, però, era un buon segno, no?!
Scesa dalle scale, andai da Harry, il quale mi guardava ancora con la bocca spalancata. Mi avvicinai a lui e gli diedi un leggero bacio sulla guancia che lo risvegliò dallo stato di trance in cui sembrava essere caduto

“S-sei stupenda”, biascicò

Arrossii alle sue parole, perché sentirselo dire da Karen o Rob era una cosa, ma detto da lui aveva tutto un altro effetto.

 

 

 

HARRY’S POV

Aspettavo in salotto di casa Payne che le ragazze scendessero, e quando Karen disse che sarebbero scese, mi alzai e mi voltai verso le scale assieme agli altri.
Le vidi mentre scendevano,e per poco non mi mancò il fiato alla vista di Faith.
Aveva un vestito lungo e rosso di chiffon, i capelli erano acconciati in boccoli e al collo portava la collanina che le avevo regalato il giorno del suo compleanno.
Scese le scale e mi venne incontro, dandomi un bacio sulla guancia.
Mi risvegliai a quel contatto e l’unica cosa che riuscii a dire fu un “sei stupenda” che assomigliava più a una smorfia che a un complimento.
Lei arrossì, abbassando lo sguardo.
Era così dannatamente tenera che non resistetti e dovetti baciarla.
Fui costretto a staccarmi da lei, solo quando Liam finse un colpo di tosse.

“Ragazzi, mettetevi sulle scale, che vi scatto la foto!”, disse Karen, evidentemente emozionata.

Facemmo come ci era stato chiesto, Liam e Louis più in cima e, a scalare, Zayn e Jenny, io e Faith e Niall con Elly.
Karen scattò la foto, e, dopo vari abbracci e baci, uscimmo da casa Payne e ci dirigemmo a scuola, tranne Liam e Louis che sarebbero andati a prendere le loro ragazze.

 

 

 

ZAYN’S POV

Arrivammo davanti a scuola e ci mettemmo ad aspettare gli altri in un angolo dell’atrio.
Stavamo spettegolando sul ballo, e io mi guardai un po’ intorno, notando che la gente aumentava sempre di più.
A un tratto, mi cadde l’occhio su una ragazza dal viso familiare, e rimasi qualche minuto buono a cercare di ricordarmi chi fosse.

“KATE!”, dissi, quando finalmente la riconobbi

“Chi?”, chiese la mia ragazza

“Aspettate, torno subito”

Mi allontanai dagli altri e mi avvicinai a Kate

“Scusi, signorina!”, dissi, picchiettandole la spalla

Lei si girò e, non appena mi vide, si aprì in un sorriso e mi abbracciò, allacciando le sue braccia al mio collo

“ZAYN, QUANTO TEMPO!”

“Come stai?”

“Bene, te?”

“Bene bene, ma che ci fai qui? Non ti eri trasferita in un’altra scuola?”

“Si, ma il mio ragazzo frequenta questa scuola, e mi ha invitato al ballo. Quindi, eccomi qui!”

“Sono felice di rivederti!”

 

 

 

FAITH’S POV

Stavamo chiacchierando, quando all’improvviso, Zayn urlò il nome di Kate e si allontanò, sotto gli occhi fulminei di Jenny

“Si può sapere chi è questa Kate?”, chiese Jenny, già visibilmente gelosa

“A me sembra di averla già vista”, disse Niall, osservando la ragazza che stava con Zayn

“Si, anche a me. Sbaglio, o frequentava la nostra scuola?”, disse Harry

“Mhh, si è vero”, asserii

“Io non l’ho mai vista”, disse la mora

“Eppure mi sembra di conoscerla”, continuò Niall

“Sarà un’amica”, ipotizzò Elly

“Ecco chi è!”, dissi poco dopo, pentendomene subito

“Chi è?”, chiese Jenny con fare inquisitorio

“Ehm”

“Faith Payne, dimmi immediatamente chi è la ragazza che sta parlando con il MIO ragazzo”, disse, calcando la parola “mio”

“La ex...”, dissi sussurrando

“Cosa?”

“La ex”, dissi, fingendo un colpo di tosse

“Faith, cazzo, dimmi chi è”

“E’ la ex, porca miseria”, sbottai

“COSA?”

“E’ vero! E’ Kate!”, esclamò Niall

“Ora ricordo! Sono stati insieme per due anni, credo, poi lei si trasferì e decisero di rimanere amici”, raccontò Harry

“E può partecipare al ballo della nostra scuola?”, domandò Elly

“Se il suo accompagnatore frequenta questa scuola, si”

“La sua ex...”

“Cosa, Jenny?”, chiesi, fingendo di non aver capito

“Niente, vado un attimo in bagno”

“Vuoi che ti accompagniamo?”, le chiese la bionda

“No.”, e, detto ciò, sparì tra gli studenti.

Qualche attimo dopo, Zayn tornò da noi con Kate

“Ragazzi, ve la ricordate, è Kate. Siamo stati insieme qualche anno fa”

“Si si, come stai?”, le chiese Harry

“Bene, grazie”

“Come mai qui?”, domandò Niall

“Il mio ragazzo frequenta questa scuola”

“Ah”, esclamai

“Volevo presentarti Elizabeth, una nostra amica e Jennyfer, la mia ragazza”, disse Zayn, sperando di trovare Jenny al suo fianco

“Piacere di conoscerti”, disse Elly, porgendole la mano

“Piacere mio. Zayn, ma la tua ragazza?”

“Era qui...”, disse Zayn, guardandomi, in cerca di una risposta

“E’ andata un attimo al bagno... vado a vedere se ha bisogno di qualcosa”, dissi

“Vengo con te”, disse Elly

Lasciammo i ragazzi con Kate, e ci dirigemmo al bagno del piano terra.
Entrammo nella toilette femminile, ma non c’era nessuno, così bussammo nei due gabinetti

“Jenny, sei qui?”, chiamò Elly

“Jenny?”, dissi

Non rispose nessuno, e rimanemmo lì ancora per 5 minuti, dopo di che, decidemmo di andare a cercarla da qualche altra parte.
Stavamo uscendo, quando sentimmo tirare uno sciacquone e una porta aprirsi, dalla quale uscì Jenny con gli occhi lucidi

“Jenny, finalmente”, disse Elly

“Che hai?”, le chiesi

“Niente, sto bene”

“Si, certo. Perché hai pianto?”, domandò la bionda

“E’ per Kate? Guarda che è innocua, è qui col suo ragazzo...”

Jenny si girò verso di me, un po’ meno sconvolta

“C-col ragazzo?”

“Si, è qui perché il suo ragazzo fa parte di questa scuola”, disse Elly sorridendole

“Ah”

“Jenny, Zayn ha chiesto di te, te la vorrebbe presentare”, dissi cauta

“Me la vorrebbe pure presentare?”

“Dai Jenny, ormai non c’è più niente tra loro, sono amici”, disse Elly

“Si, certo”

“Scusa eh, allora anche tra te e il tuo ex, c’è ancora qualcosa”, la provocai

“Non è vero”

“Non è vero neanche per Zayn! Perché pensi il contrario?”, disse Elly

“Ho visto come si guardavano. Il sorriso di Zayn dopo aver pronunciato il suo nome...”

“Andiamo, Jenny, stai diventando paranoica. Sciacquati il viso, aggiustati il trucco e torna dagli altri, forza”, dissi, prendendo mascara, matita e lucidalabbra dalla borsetta e porgendoglieli.

Jenny tentennò, ma alla fine fece come le avevo detto e tornammo dagli altri

“Chi è quel ragazzo?”, disse la bionda, osservando che tra gli altri, c’era un quarto ragazzo a noi sconosciuto

“Boh, è figo però”

“Faith ahahah”, rise Jenny

“Che c’è? Ahahah”

Tornammo dagli altri, e notai Zayn visibilmente più sollevato

“Amore, finalmente. Volevo presentarti Kate”

“Zayn, non mi avevi detto che la tua ragazza era così carina! Comunque è un piacere”, disse lei, sorridente

“Jennyfer”, disse la mia migliore amica, stringendole la mano

“Ragazze, lui è Christian, il ragazzo di Kate”, disse Zayn, indicando il ragazzo figo

“E’ un piacere ragazze”, disse lui

“Non ti ho mai visto qui, che sezione sei?”, chiese Elly, guardandolo curiosa

“Frequento l’ultimo anno, corso A”

“Ah, comunque è un piacere”, dissi sorridendogli

“Oh si, piacere tutto nostro”, disse Jenny

E gli sguardi con cui osservammo Christian, non passarono inosservati a Zayn, Niall e Harry, provocando in loro evidente gelosia.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Aloha, everybody!
Come state? Scuola? Da noi hanno già iniziato a spiegare e ci hanno già dato i compiti, aiuto, e la scuola è iniziata da poco più di una settimana!
Cooomunque, visto che domani ho una conferenza e non vado a scuola (ma devo svegliarmi presto comunque .-.) ho pensato di aggionare.
Siamo al capitolo 40, dove inizia il tanto atteso ballo.
Prima però, fanno la loro apparizione Karen e Rob. I genitori dei nostri ragazzi sono tornati a casa per le vacanze, con grande gioia di tutti.
Poi c'è il siparietto in cui le ragazze si preparano e le reazioni dei ragazzi alla loro vista.
In seguito c'è Kate. Già, Kate, la ex di Zayn. Ohi ohi, Jenny non l'ha presa molto bene.
Infine abbiamo Christian, il fidanzato di Kate, che non passa inosservato alle ragazze.
Iniziamo bene, eh ahahahah
Come andrà avanti la serata?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli!

Aspetto qualche recensione, poi continuo :)
Un bacione a tutte quante xx

P.S.: Passate anche dall'altra mia storia? Mi piacerebbe un vostro parere :) http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2819057&i=1

Qui sotto vi lascio i vestiti delle ragazze e Christian!

Faith: http://www.polyvore.com/faiths_dress/set?id=124058524

Jenny: http://www.polyvore.com/jennys_dress/set?id=124041431

Elly: http://www.polyvore.com/ellys_dress/set?id=124039391

 

 

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Capitolo 41
*** Bitter surprise ***


Continuammo a chiacchierare e potevo notare l’evidente gelosia che stava assalendo Harry, mentre parlavo con Christian, così, con una scusa, smisi di parlare con lui e tornai da Harry

“Ehi”

“Ehi”, disse lui, continuando a fulminare Christian con lo sguardo

“Qualcosa non va?”, chiesi, pur sapendo bene cosa non andasse

“No no, la mia ragazza fa la preziosa con il ragazzo della ex di Zayn, ma è tutto a posto”, disse guardandomi male

“Dai Harry, vuoi farmi una scenata?”

“Non sto facendo nessuna scenata”

“No, eh”

“No”

Restammo in silenzio qualche minuto, che venne interrotto da Niall, che annunciò l’arrivo di Liam e Louis

“Eccovi, finalmente”, disse Zayn

Salutammo Helena, poi Louis ci presentò la sua accompagnatrice.
Alta, magra, capelli mossi castani con una frangetta. Molto carina di viso.
Non aveva una faccia del tutto sconosciuta, l’avevo già vista in giro per la scuola.

“Ragazzi, lei è Sophie”, disse Louis

Facemmo tutte le presentazioni, e ricominciammo a parlare a gruppetti.

Io stavo parlando con Jenny, Elly, Helena e Christian, Zayn con Kate e i ragazzi con Sophie.
Non potevo a fare a meno di notare le occhiate poco carine che Harry ogni tanto, lanciava a Christian quando mi rivolgeva la parola.
E non dovevano essere passate inosservate nemmeno le occhiatacce che riservavo a Harry, quando civettava con Sophie.

 

22 dicembre
8.55 pm

Mancava poco alle 9, quando sentimmo la voce di Christina, la segretaria della scuola, che diceva di avviarsi in palestra dove si sarebbe svolta la festa.
Entrammo e il preside fece il discorso d’inizio, poi diede il via alla festa.

“Niall, dove vai?”, dissi, vedendolo allontanarsi

“Ehm... mi è venuta fame...”, rispose sorridendo con una faccia alla ‘non è colpa mia’

“Sei incorreggibile!”, dissi ridendo e contagiando anche lui

La festa iniziava sempre con canzoni più festaiole, per poi passare ai lenti e, verso la fine, ritornare alle canzoni da tormentone estivo.

Ero con Jenny ed Elly a osservare i ragazzi troppo occupati a fare gli stupidi tra loro, quando qualcuno mi tirò improvvisamente via per un braccio

“Ehi, lasciami”

“Non così in fretta”

Appena sentii la sua voce, mi bloccai.
Ma lui mi strattonò e riprese a camminare a passo svelto, trascinandomi.
Era ovvio che ci fosse anche lui alla festa.
Ma non pensavo fosse altrettanto ovvio che me la volesse far pagare.

 

 

 

HARRY’S POV

Ero con i ragazzi in mezzo alla gente a ridere e ballare, quando mi cadde l’occhio su Elly che parlava animatamente con Jenny.
Elly e Jenny.
Mancava qualcuno all’appello.
Mi feci spazio, e, una volta raggiunte le ragazze, chiesi loro dove fosse andata Faith

“Faith?”, chiese Elly voltandosi, dove, in teoria, doveva essere la mia ragazza

“Era qui un attimo fa!”, disse Jenny, stupita di non vederla

“Non avete idea di dove possa essere andata?”

“Non c’ha detto niente”, disse Jenny, e notai una punta di delusione nel suo tono

“Magari è andata in bagno”, ipotizzò Elly

“Vado a vedere dove si è cacciata”

“Veniamo con te?”, disse Jenny

“No, non preoccupatevi”

“Sei sicuro?”, insistette Elly

“Ragazze, state tranquille, magari è andata a farsi un giro per conto suo, sapete com’è. Non preoccupatevi e continuate a godervi il ballo”, dissi loro sorridendo, rassicurandole.

Le ragazze annuirono e io uscii dalla festa e mi diressi verso il bagno.
Magari era davvero andata là.

 

 

 

FAITH’S POV

“Cosa vuoi?”

“Parlarti”, disse sghignazzando

“E per parlarmi c’era bisogno di portarmi fino qui?”, dissi, fulminandolo con lo sguardo.

Mi aveva trascinata fino al quarto piano, vicino allo stanzino delle scope.

“Qui non ci può disturbare nessuno”

“Beh, sentiamo. Hai detto che vuoi parlarmi, sono tutt’orecchi”

“Noto con piacere, che la tua sfacciataggine non ha subito variazioni. Eppure dicono che l’amore cambia le persone...”, disse, con un sorriso beffardo sul volto

“Che centra ora l’amore?”

“Perché, tu non sei innamorata del tuo ragazzo?”

“Non sono cose che ti riguardano”

“E il tuo ragazzo? Lui è innamorato di te?”

Corrugai la fronte.
Ma cosa stava dicendo? Perché mi stava facendo quel discorso?

“Certo”

“Come fai ad esserne così sicura?”

Non avevo dubbi sul fatto che Harry mi amasse.
Ma non riuscivo a capire il senso di questa conversazione, con lui, su questo argomento

“Lo so... e basta”

“Beh, sai... anch’io ero innamorato di te”

Risi amaramente

“Come no”

“Invece si, mi piacevi all’inizio”

“Piacere e amare sono differenti”

“Come preferisci. Poi, però, ho incontrato Janette”

Janette? Ma certo, la mora con cui l’avevo visto baciarsi

“Fino a quando non ho conosciuto Elizabeth”

“Elizabeth era innamorata di te”, dissi alterandomi

“Ah si?”

“Si, e tu l’hai solamente fatta soffrire”

“Beh, sai com’è, gli amori vanno e vengono”

“Sei uno stronzo”, replicai

“Tu non sei da meno”

Io? Ma se era stato lui a tradirmi!

“Sapevi benissimo che odio quando la gente si fa i fatti miei, e hai obbligato Elizabeth a farmi una scenata davanti a tutti”, disse, alzando la voce

“Te lo sei meritato, dopo quello che le hai fatto, e mi hai fatto”, dissi, con rabbia

“Ma davvero? Sai, è un vero peccato che tu ti debba perdere questo bel ballo”

Che cosa?

“Che vuoi dire?”

“Prova un po’ a indovinare perché ti abbia portato fino a qui”

Spalancai gli occhi.
Cosa aveva intenzione di farmi?
D’istinto mi attaccai ancora di più al muro dove ero appoggiata, mentre nella mia mente iniziavano a farsi strada le peggio ipotesi.

“Che c’è, di punto in bianco hai perso la voce?”, chiese avvicinandosi

“A-Alex... che vuoi?”, dissi, sempre più schiacciata contro il muro

“Farla pagare, prima a te e poi al tuo ragazzo”, disse, per poi scoppiare in una rumorosa risata. 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
'Sera a tutte!
Come state? Spero bene :)
So che il capitolo non è lunghissimo, ma intanto conosciamo l'accompagnatrice di Louis. Sophie, una ragazza del loro anno che frequenta un corso diverso.
Sembrerò banale, e magari lo sono pure, comunque la ragazza che dà il volto a Sophie è Eleanor. Direi che la conoscete tutte, quindi la foto mi sembra inutile.
Andando avanti, il tanto atteso ballo è finalmente iniziato.
I ragazzi si stanno divertendo, Niall sta mangiando e le ragazze li osservano fare gli idioti.
E qui arriva il bello.
Ve lo sareste mai aspettato che Alex sarebbe tornato alla carica? Eheh, colpo di scena.
Alex è tornato e vuole farla pagare sia a Faith che a Harry. Penso che il perchè sia ovvio, vuole vendicarsi di Faith perchè aveva architettato la scenata di Elly e di Harry per il pugno che gli aveva tirato.
E mentre Faith parlava con Alex, Harry si è accorto della sua mancanza ed è andato a cercarla.

Harry riuscirà a ritrovare Faith?
Come intende vendicarsi Alex?
Cosa succederà a Faith se Harry non riuscisse a trovarla in tempo?
Alex finirà per far fuori entrambi? (speriamo di no lol)

Facciamo che aggiorno se il capitolo arriva a 3 recensioni (e sono buona).
So che è ricominciata la scuola, quindi il periodo di pacchia è finito. E so che non passate tutto il giorno al computer, come non faccio nemmeno io.
Però ci terrei a sapere se la storia continua a piacervi. Oltrettutto è quasi finita. Manca davvero poco alla conclusione.
Non mi sogno di rompervi tramite messaggi privati dicendo di aver aggiornato.
Ma lo sapete, quando recensite, per me, è come a Natale.
Quindi, recensite? *occhi da cucciolo*

Detto ciò, vi saluto e vi mando un GROSSO bacio.
Buonanotte e buona scuola :) xx

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Capitolo 42
*** Blessed American films ***


HARRY’S POV

Avevo cercato in tutto il piano terra, ma di lei nessuna traccia.
Che cavolo di fine aveva fatto?
Feci anche un giro fuori e nel retro della scuola, ma niente.
Tornai in palestra, pensando che, magari, potesse essere tornata dalle ragazze. Invece non la vidi nemmeno in palestra.
Decisi quindi, di chiamarla al cellulare.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli.
Dopo poco, partì la segreteria, così riagganciai.
Le mandai circa 15 messaggi in poco meno di 5 minuti. Ma non rispose nemmeno a uno.
Iniziavo seriamente a preoccuparmi.
Perché si era allontanata dalle ragazze senza avvisarle? Dov’era andata a cacciarsi?
Mi voltai e vidi le scale che portavano ai piani superiori, così decisi di guardare anche di sopra.
Tentare non nuoce, no?

 

 

 

FAITH’S POV

Mi girava la testa, in un modo assurdo. Intorno a me vedevo tutto buio. Ma dov’ero?
Mi massaggiai le tempie e cercai di ricordare qualcosa.
Nella mia mente si fece spazio il volto di Alex.
Ma certo, Alex.
Mi aveva trascinato fino al quarto piano, vicino allo stanzino delle scope, quello in fondo al corridoio. E poi?
Poi mi aveva detto che voleva farmela pagare. A me e a Harry.
Cazzo, Harry. Dovevo dirglielo.
Mi alzai con uno scatto, ma mi dovetti risedere immediatamente per via del mal di testa atroce. Mi faceva anche male una guancia, oltretutto.
Solo allora ricordai che Alex, mi aveva picchiata.
Era partito con uno schiaffo, poi un altro e un altro ancora.
L'ultima cosa che ricordavo era Alex che mi trascinava e io che gli tiravo un calcio, con la poca forza che mi era rimasta. Non ricordavo altro.
Feci per rialzarmi, ma urtai contro qualcosa che cadde e mi finì addosso. Lo spostai, e cercai di restare in piedi. Sentivo le gambe cedermi e avevo anche un male cane al fianco e alle braccia. Praticamente quel verme, mi aveva ridotta a un catorcio.
Cercai la borsetta, ma non la trovai. Che me l’avesse presa lui?
Tastai la porta e,una volta trovata la maniglia, la abbassai.
C’era da aspettarselo che mi avesse chiusa dentro.
Provai a forzarla, ma niente.
Era rimasta un’unica opzione.
Urlare a squarciagola.

 

 

 

HARRY’S POV

Stavo salendo al secondo piano, quando incontrai... Alex.
Ecco, l’ultima persona che avrei voluto incontrare.

“Styles, ci si rivede”, disse con un ghigno

“Preferivo non rivederti”, dissi schifato

“Suvvia, che sarà mai. Io ho già dimenticato tutto”, disse, sempre con quel suo ghigno stampato in faccia.

Stavo per ribattere, quando mi cadde l’occhio sulla sua mano che teneva qualcosa. Qualcosa di rosso.

“Beh, non dici niente?”

“Cos’hai in mano?”, chiesi, senza troppe cerimonie

“Questa? Oh, l’ho trovata per le scale e pensavo di portarla al preside”

Solo quando me la fece vedere la riconobbi. Era la borsetta di Faith.

“Non ce n’è bisogno, so io di chi è”

“Ah si?”

“Si”

“Come vuoi, ecco a te”, disse, lanciandomi la borsetta

“A presto, Styles”, disse poi superandomi, continuando a ridere.

Che voleva dire con quel ‘’a presto”?
Scossi la testa, come per togliermi Alex di mente e mi concentrai sulla borsetta di Faith. Lui aveva detto di averla trovata per le scale. Ma io avevo un brutto presentimento.

Mi ero girato tutto il secondo e terzo piano, ma niente.
Quando salii al quarto, sentii, però, dei rumori in lontananza.
Mi  incamminai con riluttanza da dove provenivano quei rumori e poco dopo, mi accorsi che erano urla. Urla di una ragazza.
Le urla della mia ragazza.

Corsi fino alla porta da dove provenivano le sue urla e mi ritrovai davanti a uno stanzino.
Continuava a urlare, mi appoggiai alla porta e la chiamai.

“Faith? Faith, sono Harry”

Silenzio.
Passarono interminabili secondi, minuti forse. Poi finalmente, parlò

“Harry?”

“Amore...”

“Harry, ti prego, tirami fuori di qui”, disse, e dal suo tono, sembrava volesse mettersi a piangere

“Certo, aspetta”

Forzai la maniglia, ma niente.
Pensai velocemente a cosa potessi usare per aprire la porta.
Dopo poco, mi venne in mente quando Faith e Louis mi insegnarono a scassinare una porta con una forcina.
Benedetti quei due e la loro mania dei film americani.

“Faith, hai delle forcine in borsa?”

“Credo di si, ma...”

“Perfetto”

Aprii la sua borsetta e rovistai, riuscendo a trovare una forcina.
Infilai la forcina nella toppa, e cercai di scassinarla, ma non ci riuscivo.
Non mi persi d’animo e continuai, ma niente.

“Harry...”

“Dimmi”

“Stai cercando di scassinare la porta?”

“Si, però...”, mi vergognavo a dirle che non ci stavo riuscendo. Insomma, era compito mio tirarla fuori di lì, ma era più difficile del previsto.

“Harry, passami la forcina da sotto la porta”

Feci come mi aveva detto, e non potei far altro che aspettare.
Poco dopo, la sentii armeggiare e pregai con tutto il cuore che, almeno lei, riuscisse ad aprire la porta.

Non avevo idea di quanto tempo fosse passato, ma all’improvviso sentii un ‘tac’.
Afferrai la maniglia, la abbassai e la tirai verso di me. La porta si aprì e Faith mi si catapultò tra le braccia.
La strinsi forte, accarezzandole la schiena.
Quando si staccò, mi guardò con gli occhi lucidi.
Ma quello era il meno.
Aveva una guancia di un colore rosso/viola e il labbro inferiore leggermente spaccato.
E poteva essere stata solo una persona a ridurla così.

“Che c’è?”, mi chiese, vedendo che non muovevo un muscolo

“Quel... quel verme, cosa ti ha fatto?”, dissi, cercando di restare calmo

“Lui...”, iniziò

“Faith, cosa ti ha fatto?”, dissi, alzando leggermente la voce.

Il pensiero che l’avesse violentata mi sfiorò la mente. E mi fece rabbrividire, oltre che aumentare la mia ira.

“Mi... mi ha... p-picchiata... ho provato a difendermi, ma... non ce l’ho fatta”, disse, abbassando lo sguardo.

In quel momento avrei desiderato solo spaccare la faccia a quel verme schifoso, ma Faith veniva prima di tutto.

“Credo sia... credo sia meglio andare a casa”

“Come facciamo con gli altri?”

“Li avvisiamo”

Vidi il terrore nel suo viso, appena pronunciai quelle parole

“No”

“Come no?”

“No. Non voglio che si preoccupino. E non voglio che Liam si metta nei guai.”

Forse non aveva tutti i torti, forse, per ora, era meglio non dire niente.

“D’accordo”

La vidi abbozzare un sorriso di ringraziamento

“Andiamo?”

Lei non disse niente.

“Faith?”

“S-si. C’è un cosa, però...”

“Che?”

“Non ho più la borsetta”

“Eccola”, dissi porgendogliela

“L’aveva presa Alex”

Mi guardò, poi prese la borsetta e controllò se c’era tutto dentro

“Mi pare non manchi niente”

“Meglio così, adesso andiamo a casa”

Recuperammo i nostri cappotti, e, senza farci notare, ci incamminammo verso casa.

 

 

 

FAITH’S POV

Camminavamo lentamente, senza dire una parola.
Sapevo che Harry ribolliva dalla rabbia, e avevo paura potesse commettere qualche sciocchezza. Ma avevo paura, soprattutto, perché Alex aveva detto che gliel’avrebbe fatta pagare. E io non volevo che Harry si ritrovasse all’ospedale per colpa di un coglione.
Eravamo quasi arrivati a casa mia, quando mi ricordai che non era vuota.

“Harry”, dissi, tirando la sua mano e facendolo fermare

“Dimmi”, disse avvicinandosi

“Non voglio andare a casa”

“Cosa? Hai bisogno di cure, Faith!”

“A casa ci sono Karen e Rob...”

“Ah... giusto”

Abbassai lo sguardo, e lui rimase in silenzio per tre minuti buoni.

“Vieni da me”

“Ma ci sono comunque tua madre e tua sorella!”

“No, mia madre è andata da un’amica e mia sorella è uscita, se va bene torna domattina alle 3.”

Annuii poco convinta e ci incamminammo verso casa sua.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Beh, le tre recensioni sono arrivate, quindi eccomi qui!
Come state? Spero meglio di Faith lol
Il capitolo è interamente dedicato ai pensieri dei Farry.
Harry, al'inizio preoccupatissimo cerca Faith in ogni angolo della scuola.
Faith intanto, dopo essere stata malmenata, viene rinchiusa in uno stanzino.
Harry, dopo aver incotrato Alex, finalmente la trova e dalla preoccupazione passa al sollievo e, non appena vede com'è conciata la sua ragazza, alla rabbia.
Faith, dal canto suo, cerca di minimizzare, non vuole nemmeno avvisare gli altri.
Harry l'accontenta e alla fine, si dirigono verso casa del ragazzo.

Cosa succederà una volta che i due arriveranno a casa?
E gli altri che sono alla festa, si saranno accorti della loro mancanza?

Visto che siete state così brave, io divento più cattiva (effetto contrario, eh si)  e aggiorno se ci sono almeno 4 recensioni.
Su, non chiedo molto.
Vi dò un biscottino se recensite.

Anywaaaaay (mi piace dire anyway, credo si sia capito dopo 42 capitoli ahahah), indipendentemente dalla mia cattiveria, rimanete le migliori di tutti! <3
Un BACIONE! :) xx

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Capitolo 43
*** Finding Farry ***


LEGGETE L’”ALOHAAAA!” è IMPORTANTE



HARRY’S POV

Arrivammo a casa mia, e, come previsto, non c’era nessuno.
Le dissi di andare in camera mia, mentre andavo a recuperare ghiaccio, cotone a acqua ossigenata.

“Ehi”, dissi, entrando nella stanza.

Faith era seduta sul mio letto a testa bassa, e, quando si voltò, notai che stava piangendo.
Posai tutto sulla scrivania e mi accucciai davanti a lei

“Piccola, che succede? Ora sei al sicuro”

“Harry... mi dispiace”

Non capii il senso di quelle parole, però non dissi niente, anche perché lei continuò a parlare

“Scusa. E’ solo colpa mia. E adesso... per colpa mia, Alex...”

“Faith, che succede?”

Abbassò il viso, prima di pronunciare quelle parole.

“Alex vuole farcela pagare”

Dilatai gli occhi.
Ecco perché l’aveva ridotta così.
Voleva vendicarsi della scenata di Elly, ideata da Faith. E, ovviamente, voleva vendicarsi del pugno che gli avevo tirato.

“Non preoccuparti”

“Mi spieghi come faccio a non preoccuparmi? Un pazzo, mi ha detto che vuole farla pagare al mio ragazzo e tu mi dici che non devo preoccuparmi? Ti rendi conto che non lo riuscirei a sopportare se Alex ti facesse del male?”

Rimasi non poco stupito da quelle parole.
Era appena stata picchiata, eppure invece che pensare a lei, pensava a me.
Non sapevo che dire, la gola mi diventò improvvisamente secca.
Restammo a fissarci negli occhi per alcuni minuti, fino a quando non mi decisi e la strinsi in un abbraccio, che lei non tardò a ricambiare.
Avevo bisogno di farle sentire che io c’ero. Avevo bisogno di farle sentire che sarei riuscito, in qualche modo, a prendermi cura di lei.

“Faith. Ti prometto che andrà tutto bene. Ce la faremo, vedrai”, dissi, allo scopo di rassicurarla

“Io... non voglio che Alex ti faccia del male”, disse, continuando ad abbracciarmi

“Non mi farà del male”

“Che ne sai? Non possiamo prevedere le sue mosse”

“Di Alex ce ne occuperemo più tardi. Ora pensiamo a te”, dissi staccandomi da lei e andando a recuperare il cotone e l’acqua ossigenata dalla scrivania.

 

 

 

Intanto alla festa...

JENNY’S POV

Ormai era passata più di un’ora da quando Harry era andato a cercare Faith e ancora non era tornato. Oltretutto, entrambi avevano il cellulare staccato.
Io ed Elly avevamo provato a distrarci, a ballare e scherzare, a pensare che magari lui l’aveva trovata e ora erano da qualche parte a sbaciucchiarsi, ma il pensiero che non l’avesse trovata ci tormentava. O almeno, a me tormentava. Ma anche Elly aveva uno sguardo preoccupato.
Dove poteva essere andata a cacciarsi quella ragazza? E perché Harry ancora non era tornato?

“Ehi, Elly”, dissi alla mia amica, che beveva pensierosa

“Che c’è?”

“Harry è da più di un’ora che non torna. Che facciamo?”

“Non lo so, Jenny”, disse, abbassando la testa

“Forse dovevamo andare con lui”, continuò

“La andiamo a cercare?”

“E i ragazzi?”

“Ancora non si sono accorti di niente, non si accorgeranno nemmeno che non siamo più qui”

Lei sospirò, ma alla fine decise di seguirmi.
Stavamo per uscire dalla palestra, quando vidi Zayn ballare con Kate.
E ridere con Kate.
E sorridere a Kate.

“Jenny che succede?”, mi chiese Elly

“I-Io... niente”

“Tutto ok?”

“Si si, andiamo”

Non era per niente tutto ok, ma se il mio ragazzo preferiva ballare con la sua ex, amen, poteva fare quello che gli pare.
In fondo erano solo scomparsi due dei suoi migliori amici.
Ormai eravamo fuori dalla palestra, ma ci sentimmo chiamare, così dovemmo voltarci

“Ragazze, ma Faith e Harry? E’ un po’ che non li vedo”, chiese Liam sospettoso.

Ok, che ci saremmo inventate?
Elly per quanto potesse essere brava a fingere, non era brava a improvvisare. E io, beh, non avevo una gran fantasia, anche perché, di solito, era Faith che si inventava le balle.

“Faith? Harry? Beh... Faith è in bagno, e Harry... non l’abbiamo visto”, risposi incerta

“Ne siete sicure?”, chiese, assottigliando gli occhi

“Si si”, rispose Elly

“Ragazze, dove sono Faith e Harry?”

Adesso Liam, aveva uno sguardo quasi minaccioso.
Potevo immaginare cosa gli stesse passando per la testa.
Harry e Faith imboscati da qualche parte mentre mandavano avanti la specie umana, ecco cosa.

“Non lo sappiamo, Liam”, dissi sospirando

“In che senso?”

Non sapevo se dirglielo o meno era la cosa giusta da fare, in fondo, Liam lo conoscevamo tutti, e avevo paura di come avrebbe potuto reagire.

“Forse è meglio dirglielo, Jenny”, disse Elly, arrendendosi

“Cosa dovete dirmi?”, chiese Liam, che stava piano piano perdendo la pazienza

“D’accordo, non sappiamo dove sono Faith e Harry perché sono spariti. Circa un’oretta fa, Faith era con noi, ma di punto in bianco è sparita. Harry se n’è accorto ed è andato a cercarla, ma non è ancora tornato.”, dissi, tutto d’un fiato

“E cosa aspettavate a dirmelo?”, chiese Liam, alzando il tono di voce

“Ecco noi... non volevamo far preoccupare nessuno...”, rispose Elly incerta

“Dobbiamo trovarli”

E, detto ciò, sparì tra gli studenti.

 

 

 

LIAM’S POV

Com’era possibile? Come? Come avevo fatto a non accorgermi di niente?
‘Faith era con noi, ma di punto in bianco è sparita. Harry se n’è accorto ed è andato a cercarla, ma non è ancora tornato.’, le parole di Jenny mi rimbombavano in testa.
L’avrà trovata? Se si, perché non erano tornati? Se no, dov’era finita Faith? E dove stava continuando a cercarla Harry?
Recuperai il telefono e chiamai Faith. Squillò un po’ di volte, ma non rispose nessuno.
Provai a chiamare Harry. Niente, staccato.
Non ce l’avremmo mai fatta a trovarli in tre. Servivano rinforzi.
Mi dispiaceva rovinare la festa ai ragazzi, ma avevo bisogno di loro.
Vidi Niall vicino al buffet e lo raggiunsi.

“Niall! Niall!”

“Liam, che c’è?”, chiese, masticando qualcosa a me sconosciuto

“Faith e Harry sono spariti”

La sua espressione subito si fece sorpresa, poi si rilassò

“Non preoccuparti, saranno andati a cercare un posto per stare un po’ soli”

“No, le ragazze hanno detto che Faith era con loro, ma a un certo punto è sparita. Harry è andato a cercarla e ancora non sono tornati”

La sua espressione cambiò, e non in meglio

“Ecco perché Elly era strana. Avete provato a chiamarli?”, chiese poi

“Si, ma entrambi non rispondono”

“Avvisa gli altri, io vado a recuperare le ragazze”

Niall posò il cibo, e andò alla ricerca di Elly e Jenny, mentre io cercai Zayn e Louis.
Non potei però, fare a meno di notare quanto Niall tenesse a Faith. Era riuscita addirittura a distoglierlo dalla sua fame infinita!
Scossi la testa e mi concentrai sulla massa di studenti.
Mi alzai sulle punte per osservare meglio, ma vidi solo Niall con le ragazze, in un angolo. Notai che Jenny stava fissando qualcosa, o meglio, qualcuno.
Seguii la direzione del suo sguardo, e vidi che stava osservando Zayn. Anzi, lo stava fulminando, visto che lui ballava ininterrottamente con Kate.
Decisi di raggiungerlo, e non lo feci solo per Faith, ma anche per lui, perché questa Jenny non gliel’avrebbe fatta passare liscia.
Stavo per raggiungerlo, quando qualcuno mi bloccò per un braccio

“Liam, ma dove stai andando? Sono venti minuti che ti cerco”

“Helena, perdonami davvero, ma devo andare”

“Dove?”

“Ecco... è successa una cosa... e devo andare”

“Liam, cos’è successo?”

Non volevo mentirle, ma non volevo nemmeno che si preoccupasse. Lei e Faith si erano simpatiche e andavano molto d’accordo, preferivo non dirle niente.
Ma alla fine, rassegnato, decisi di dirle la verità

“Faith è sparita. Harry è andato a cercarla, ma non è più tornato e i loro telefoni sono spenti”

“Vi do una mano”, disse decisa, dopo lo stupore iniziale

“Helena, non voglio che tu ti perda il ballo”

“Liam, sono venuta qui con te. Che senso ha restare se non ci sei tu? E poi dobbiamo trovare quei due. Tu và da Zayn, io cerco Louis”, disse, prima di andare alla ricerca del castano dagli occhi cielo.

Raggiunsi Zayn, e con una scusa, lo portai via da Kate.

“Che succede?”, chiese

“Dovresti ringraziarmi, visto che Jenny ti sta incenerendo con lo sguardo. Comunque è successa una cosa”

“Cosa?”

“Faith è sparita, Harry è andato a cercarla e non è ancora tornato”, ormai lo dicevo come fosse stata una pubblicità.

“Come?”, chiese stupito

“Hai capito. Ci aiuti a cercarli?”

“Ovvio, che domande”

Raggiungemmo Niall e le ragazze, e poco dopo, fecero la stessa cosa Helena, Louis e Sophie

“Posso dare una mano anch’io, se per voi va bene”, disse la ragazza

“Uno in più può solo che aiutare. Grazie, Sophie”, dissi sinceramente

“Figurati”

“Io direi di dividerci. Siamo otto, ci dividiamo in coppie e ci ritroviamo qui tra mezz’ora. Tenete i cellulari accesi”, disse Louis

“Io direi di scambiare un po’ le coppie”, disse Jenny, continuando a fulminare Zayn

“D’accordo, ma muoviamoci”, dissi

“Allora, Elly e Sophie, Zayn e Louis, Liam e Niall e io con Jenny. Ora dividiamoci”, disse Helena

Non l’avevo mai vista così sicura.

“Perfetto”, disse Jenny

Sincronizzammo gli orologi e partimmo alla ricerca di quei due.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
Eccomi quiiii!
Beh, le quattro recensioni sono arrivate, quindi, capitolo postato, come promesso.
Che dire, Harry e Faith, giunti a casa, hanno una piccola discussione che finisce subito.
Le ragazze decidono di andare a cercare Faith e Harry, ma Liam le incastra. Il nostro fratellone geloso s'è accorto che i Farry sono spariti. Decide così, a malincuore, di richiamare tutti all'appello per cercare i due ragazzi.
Che succederà ora?
Faith e Harry sono a casa, ma gli altri li stanno cercando in tutta la scuola. Mhhh guai in vista?

Visto che siete state brave, ce la facciamo a fare 4 recensioni anche per questo capitolo? Daidaidai!

COSE IMPORTANTI:

1. Siccome ho finito quest'estate di scrivere la storia, e a inizio settembre non avevo niente di meglio da fare, ho iniziato a scrivere un seguito. Sono ancora all'inizio, ma LEGGERESTE IL SEGUITO DELLA STORIA? Mi piacerebbe se rispondeste, così per curiosità, altrimenti non la posto :)

2. Le prossime settimane sono piena di verifiche e interrogazioni, quindi, anche se lo sto già facendo, riuscirò ad aggiornare solo o il venerdì sera o il sabato sera. Mi dispiace, ma non riesco a fare tutto. Scusate.

Detto questo, spero mi rispondiate e che il capitolo vi piaccia.
Ormai manca moolto poco alla fine. Waaaa!

Un bacione a tutte <3

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Capitolo 44
*** Break up? ***


HARRY’S POV

L'aiutai a ripulirsi, e dopo essersi tenuta il ghiaccio per un po’ in vari punti del corpo, le diedi un pigiama di mia sorella e la feci sdraiare sul mio letto.
Non voleva che la lasciassi sola, ma sembrava essersi addormentata, così scesi in cucina.
Mi ero cambiato, e indossavo anch’io il pigiama.
Guardai l’ora ed era quasi l’una.
Mia sorella ancora non era tornata, fortunatamente.
Mia madre era da un’amica, quindi non c’erano problemi.
Mi preparai un tè e mi sedetti su una delle sedie attorno al tavolo.
Non doveva succedere. Questa doveva essere una serata allegra, di festa, dovevamo divertirci.
Invece quel bastardo di Alex ha rovinato tutto.
‘Vuole farcela pagare’, ecco che la voce di Faith mi tornò in mente.
Bevvi un sorso di tè, per calmarmi.
Avevo il terrore che Alex potesse rifarle del male.
Non potevo permetterglielo.
Già sono stato un coglione a permetterglielo una volta.
Che poi, perché lei l’aveva seguito? Non poteva spingerlo via e tornare dalle ragazze?
Perché stavo dubitando di Faith? Non ce n’era motivo,no?!
Harry, sei un irrimediabile coglione, pensai.

 

 

 

FAITH’S POV

Chiusi gli occhi sperando di riuscire a dormire.
Ma, ovviamente, non funzionò. Nella mia mente, le immagini di Alex che mi picchiava si ripetevano come fosse stato un film.
Mi girai e vidi che Harry non era più in stanza. Magari pensava mi fossi addormentata ed era sceso in cucina.
Mi alzai e scesi anch’io.
Trovai Harry seduto, con una tazza tra le mani.

“Faith”, disse, non appena mi vide

“Pensavo dormissi”, continuò

“Non ci riesco”, risposi, andandomi a sedere di fronte a lui

“Vuoi un po’ di tè?”

“No, grazie”

“Faith... credo sia meglio avvisare gli altri”

Sospirai.
C’avevo pensato anch’io, in fondo, eravamo andati via senza dire niente a nessuno.

“O-ok”

“Se tu non vuoi, non li chiamiamo”

“No, c’ho pensato, e magari è meglio dire loro che siamo a casa tua”

Mi sorrise.

“Chi chiamiamo?”, chiese poi

Eh, chi avremmo chiamato? Liam? Avevo paura della sua reazione. Ma era pur sempre mio fratello.

“Liam”

“Sei sicura?”

“Si”

Harry si alzò, andò di sopra a prendere il suo telefonino e tornò di sotto.
Lo aveva spento, e come lo accese, notò una miriade di chiamate perse e diversi messaggi

“Ho circa 5 chiamate perse da Liam e Niall, 3 da Louis, 2 da Zayn, 4 da Jenny e 3 da Elly. Per non parlare dei 7 messaggi di Jenny e dei 5 di Liam.”

“Non voglio sapere quante chiamate e messaggi ho sul mio”, dissi

“Come minimo il doppio”

“Chiami tu?”, mi chiese poi

Tentennai un po’, ma alla fine dissi di si.
Harry magari, avrebbe detto tutta la verità e io non volevo.
Non per quel momento, almeno.
Composi il numero di Liam, che squillò un paio di volte, poi venni investita dalla sua voce

“HARRY, CAZZO, TI ABBIAMO LASCIATO UN CASINO DI MESSAGGI E CHIAMATE, CHE CAZZO DI FINE HAI FATTO? FAITH E’ CON TE? DIMMI DI SI, TI PREGO. NOI CI SIAMO DIVISI E VI STIAMO CERCANDO. DOVE CAZZO SIETE? HARRY?”

Presi un bel respiro e risposi

“Liam, sono Faith”

Ci furono interminabili secondi di silenzio da entrambe le parti.

“FAITH, SIA RINGRAZIATO IL CIELO, SEI CON HARRY. DOVE CAZZO SIETE, SI PUO’ SAPERE?”

“Siamo a casa sua”

“A casa di Harry? E AVVISARCI VI COSTAVA TROPPO?”

“Ecco noi... non preoccuparti, è tutto a posto.”

“SI PUO’ SAPERE COME FACCIO A NON PREOCCUPARMI? SIAMO TUTTI PREOCCUPATISSIMI PER VOI, CAZZO. POTEVATE AVVISARE.”

“Liam, Harry voleva avvisarvi, ma io stavo poco bene e gli ho chiesto di allontanarci dalla festa. Non è colpa sua”

Harry mi guardava contrariato.
Sapevo che non gli piacevano le risposte che stavo dando a Liam, ma stava zitto.

“FAITH, NON HO PAROLE. SIAMO MORTI DI PREOCCUPAZIONE”

“Mi dispiace, davvero. Non volevo”

“State bene?”

“Si”

“Non hai avvisato nemmeno mamma e papà, vero?”

“N-no”

“Quando torno a casa dico loro che ti sei fermata da Harry, ok?”

“Grazie, Liam”

“Liam?”, dissi, dopo qualche secondo di silenzio

“Dimmi”

“Non avercela con Harry”

“Non ce l’ho con Harry. Ma si può sapere perché non gli hai dato retta?”

“Non volevo farvi preoccupare inutilmente. Ma mi sa che ho fatto il contrario”, dissi, accennando una risatina

“L’importante che ora sei al sicuro”

“Certo. Avvisi tu le ragazze, per favore?”

“Si”

“Grazie”

“A domani”

“A domani”

Chiusi la telefonata e ridiedi il telefono a Harry.
Lui mi guardò e, dopo aver ripreso il telefono, battè le mani a mo’ di applauso

“I miei complimenti. Hai mai pensato di fare l’attrice? Perché mentire ti riesce benissimo”

“Harry, con che coraggio dicevo a Liam di Alex? Sarebbe andato a cercarlo, e gli avrebbe spaccato il naso. Non voglio che Liam finisca nei guai, te l’ho già detto. Domani, quando le acque si saranno un po’ calmate, gli dirò la verità”

“Oh beh, o lo fai tu o lo faccio io”

“Harry, dai”

“HARRY DAI, COSA? TI RENDI CONTO DI QUELLO CHE QUEL VERME TI HA FATTO? TI RENDI CONTO CHE POTEVA FARTI ANCHE DI PEGGIO? TI RENDI CONTO CHE POTEVA VIOLENTARTI?”, urlò fuori di sé

“DEVI SMETTERLA DI FINGERE CHE VADA SEMPRE TUTTO BENE, FAITH. CAZZO, NON C’E’ NIENTE DI MALE A CHIEDERE AIUTO,QUANDO SI E’ IN DIFFICOLTA’. MA TU, OVVIAMENTE, DEVI SEMPRE FARE DI TESTA TUA”,continuò

“MA PENSI CHE MI DIVERTA? CREDI DAVVERO CHE A ME FACCIA PIACERE? CERCO SOLO DI LIMITARE I DANNI. PENSI CHE IO NON MI SENTA IN COLPA? EH? E’ TUTTA COLPA MIA, CAZZO, LO SO. MA NON VOGLIO METTERE IN PERICOLO QUALCUN’ALTRO”, urlai

“MA L’UNICA IN PERICOLO QUI, SEI TU!”

“HARRY, CAZZO, VUOI CAPIRLO CHE QUESTO E’ BUONO A MENARCI TUTTI QUANTI?”

“PER QUANTO MI RIGUARDA, PER ORA, L’UNICA CON I LIVIDI SEI TU. E CHI MI DICE CHE NON TI FACCIA DI NUOVO DEL MALE? CAZZO FAITH, TI SCOCCIA COSI’ TANTO CHE QUALCUNO SI PREOCCUPI PER TE?”

Rimasi in silenzio.
No, non mi scocciava il fatto che qualcuno si preoccupasse per me.
Ma se preoccuparsi per me significava andare a prendere botte, allora preferivo che nessuno si preoccupasse.
Harry sospirò, poi si alzò, lavò la tazza e andò di sopra.

 

 

 

LIAM’S POV

Riattaccai e dissi a Niall che Faith era a casa con Harry, perché si sentiva poco bene.

“Meno male. Chiamiamo gli altri e diciamo loro che è tutto a posto”

Chiamammo gli altri e dopo averli avvisati, ci ritrovammo nell’atrio della scuola.

“Ma si può sapere perché non hanno avvisato?”, chiese Jenny, visibilmente più rilassata

“Faith mi ha detto che Harry voleva avvisarci, ma è stata lei a dirgli di non farlo, per non farci preoccupare”, risposi

“E ha ottenuto l’effetto contrario. Ma quanto la ha dura la testa quella ragazza?”, disse Elly

“Più di quanto tu possa immaginare”, rispose Zayn

Sospirammo all’unisono, poi tornammo alla festa, decisamente più rilassati.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 ALOHAAAA!
Buonasera!
Sembrerà strano, ma sono ancora qui.
Ho deciso di aggiornare, visto che ho avuto questo piccolo momento d'aria """"""grazie"""""" all'allerta meteo.
Aspettavo le 4 recensioni, ho, però, deciso di aggiornare comunque, visto che non aggiorno da un po', anche perchè a scuola è un delirio. Tanto per dire, mercoledì la prima ora ho un'altra verifica, per non parlare delle interrogazioni.
Uccidetemi ç___ç
In ogni caso, siamo arrivati al PENULTIMO CAPITOLO. Ma ci credete? Wow.
Capitolo un po' movimentato. Harry e Faith hanno l'ennesimo litigio dopo che hanno avvisato gli altri. Ahiahi.
Liam che dice "cazzo" ogni quattro parole è il massimo ahahahahah
Insomma, gli altri non sanno niente, credono che i Farry si siano allontanati per un banale malore della castana.
Harry "minaccia" Faith dicendo che racconterà tutto, se non si decide a farlo lei.

Come andrà a finire?
Manca un solo capitolo, dove ancora tutto può succedere.

*risatina malefica*

Spero continuiate a leggere :)
Un BACIONE xx

P.S.: Non so quando aggiornerò, spero di metterci meno tempo.
Ho pure l'altra storia, quindi mi devo un po' giostrare. 
Abbiate pazineza, per favore! :)

Altra storia -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2819057&i=1

 

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Capitolo 45
*** "I wanted her" ***


FAITH’S POV

Riflettei su quello che Harry aveva detto poco prima.
Non lo facevo apposta, davvero, ma era più forte di me.
Ho sempre odiato far preoccupare le persone. Certo, non che io non l’avessi fatto, andandomene così di punto in bianco, dalla festa.
Ma già ‘grazie’ ai lividi ero riuscita a tenere a bada Harry. Non sarei riuscita a tenere a bada anche gli altri, Liam soprattutto.
Ma cosa avevo fatto?
Quanto potevo essere disastrosa?
Tutto per una stupidata.
Per colpa mia, io e Harry eravamo stati messi in punizione.
Per colpa mia, Harry era in pericolo.
Per colpa mia, i ragazzi avevano passato metà della festa con l’ansia addosso.
Tutto, solo per colpa mia.
Perché non davo mai retta a nessuno.
Ma che ci potevo fare, se ero cocciuta ai massimi livelli?
Sospirai, e mi alzai.
Non volevo litigare con Harry.
Stava andando bene tra di noi, non volevo separarmi da lui.
Avevamo già sofferto abbastanza.
Salii le scale e arrivai davanti la porta di camera sua. Era chiusa.
La aprii, cercando di fare poco rumore.
Harry era sdraiato su un fianco e mi dava le spalle.
Mi avvicinai e gli accarezzai i ricci.
Adoravo i suoi capelli, ma soprattutto li invidiavo. Avevo sempre desiderato i capelli ricci, ma al naturale, i miei erano solo un po’ mossi.
Un’espressione beata si impossessò del suo viso.
Poco dopo, si voltò e mi fissò negli occhi per interminabili secondi, minuti, non ne avevo idea.
Come faceva ad essere così dannatamente bello?
Dovrebbe essere illegale, pensai.
Continuavamo a guardarci negli occhi, fino a quando non sospirai e

“Mi dispiace”, dissi

“Mi dispiace, davvero. E’ tutta colpa mia. E non dire che non lo è, perché invece è così. Vi ho messo tutti in pericolo. Sono stata solo una stupida. E penso che non riuscirò mai a ringraziarti abbastanza. Mi hai difeso con Alex un mese fa, prendendoti una punizione. Ti sei allontanato a cercarmi, mi hai trovato e mi hai portato al sicuro. Mi hai medicato. Mi hai assecondato anche se non ti stava bene. E io non potrei esserti più riconoscente”

Le parole mi uscirono così di getto, non feci in tempo nemmeno a pensarle, che le avevo già dette.
Avevo pure gli occhi lucidi, ma non volevo mettermi a piangere. Non di nuovo.

“L’ho fatto perché non volevo che ti facesse del male. L’ho fatto perché avevo una paura matta che ti fosse successo qualcosa e avevo ragione. L’ho fatto perché voglio prendermi cura di te. L’ho fatto perché ti amo”

Disse quelle parole, in modo estremamente serio.
Credeva a quello che aveva appena detto.
‘L’ho fatto perché ti amo’.
Il mio cuore perse un battito a quelle parole.
Non avevo idea di come mi sentissi.
Un mix di sentimenti contrastanti.
Paura, preoccupazione, senso di colpa, emozione, gioia, amore.
Nessuno mi aveva mai aperto il suo cuore, come aveva fatto lui.
Nessuno mi aveva mai fatto provare certe sensazioni, come aveva fatto lui.
Nessuno mi aveva stravolta, come aveva fatto lui.
E io, non avevo mai amato nessuno, tanto quanto amavo lui.

 

 

 

HARRY’S POV

Mi svegliai.
Sentivo qualcosa vicino al petto.
Guardai in basso e trovai Faith rannicchiata vicino a me.
Mentirei se dicessi che quella non fu la notte più bella della mia vita.
Avevamo discusso, si.
Poi lei era venuta a scusarsi, quasi con le lacrime agli occhi.
Io l’avevo rassicurata, le avevo detto che quello che avevo fatto l’avevo fatto perché l’amavo.
Fu un attimo.
Le sue labbra sulle mie.
Le nostre lingue che si rincorrono.
I nostri corpi sempre più vicini.
E alla fine, successe.
Avevo messo tutta la delicatezza del mondo.
Tutto l’amore che provavo per lei.
Fu quasi magico.
Quello che avevo provato quella notte con lei, non l’avevo mai provato con nessuna ragazza.

“Tu credi davvero che staremo insieme per sempre?”

“Beh… io lo spero. Io voglio davvero provare a stare con te per sempre. E tu?”

“Si, anch’io voglio provarci”

Mi venne in mente la conversazione avuta con Faith il giorno prima, a quella domanda così assurdamente spontanea che mi fece.
Ma se prima ne ero convinto.
Dopo quella notte ne ero sicurissimo.
Mi sarei sempre preso cura di lei.
L’avrei sempre fatta sentire amata.
Non desideravo nessun’altra accanto a me.
Volevo lei.
Solo lei.

 

 

 

15 marzo
3.06 pm

FAITH’S POV

Stavo stravaccata sul mio letto a pancia in su, con l’I-Pod nelle orecchie.
Guardai l’ora e decisi che mi sarei preparata verso le 3.30.
Quel giorno Harry voleva farmi una sorpresa, per il nostro mesiversario.
Tre mesi da quando gli avevo detto il primo “Ti amo”.
Tre mesi da quando mi aveva chiesto di essere la sua ragazza.
Tre mesi che ero dannatamente felice insieme a lui.
Ripercorsi gli avvenimenti degli ultimi mesi, uno dopo l’altro.
E, purtroppo, tra quegli avvenimenti, ce n’era uno spiacevole che aveva anche un nome.
Alex Martin.
Come dimenticarlo.
Avevo tenuto i lividi che mi aveva fatto per un mese.
Il giorno dopo la festa, ne parlai con gli altri, quasi sotto costrizione di Harry.
Le ragazze rimasero sconvolte.
Liam era furioso, anzi, più che furioso.
E non avevo mai visto Zayn Malik, Niall Horan, ma soprattutto Louis Tomlinson così incazzati. Mai.
Ne parlammo con Karen e Rob.
Rob divenne di tre colori diversi dalla rabbia.
Andammo poi dal preside.
Convocarono Alex e i suoi genitori.
Raccontai tutto, sotto gli occhi fulminei di Alex.
Il preside rimase alquanto scosso.
Il padre di Alex, se avesse potuto, avrebbe mandato suo figlio su Urano, mentre la madre era sconvolta.
Neanche da dire, il preside espulse Alex subito dopo il mio racconto.
Tirammo tutti un sospiro di sollievo, me compresa.
Ma quei tre rincoglioniti di migliori amici, quello scorbutico di fratello e quell’incosciente del mio ragazzo, chiusero ‘in bellezza’ ogni rapporto con Alex, massacrandolo letteralmente di botte.
Per carità, Alex a casa c’era riuscito a tornare, eh.
Ma i cinque cretini non la passarono liscia. Un mese di punizione a ciascuno.
In quanto ad Alex, non lo vidi più. Scoprii dopo, che si era trasferito a Bristol.
Insomma, tornò tutto alla normalità.
La nonna stava meglio, ed eravamo riusciti a farla trasferire a Birmingham dove viveva zia Julie; quindi Karen e Rob, tornarono definitivamente a casa.
Liam ed Helena stavano ancora insieme, così come Jenny e Zayn, anche se Jenny, dopo la storia di Kate, divenne ancora più gelosa.
Louis continuava a frequentarsi con Sophie.
Ad Elly era passata la cotta per Louis, e io la vedevo troppo bene con Niall, anche perché lui mi confessò di essersi preso una bella sbandata per la bionda.
Sarebbe stato bello se si fossero messi insieme anche loro!
In quanto a me ed Harry, beh, forse da una parte dovevo ringraziare Alex.
Se quel giorno non mi avesse scaraventato contro il muro, Harry non mi avrebbe difeso, non saremmo finiti in punizione insieme e io non sarei qui, ad aspettare le quattro per uscire con il ragazzo che più mi rendeva felice.

 

“Allora, piaciuto il giro?”, mi chiese Harry, mentre finivamo le nostre cioccolate

“Certo”

“La sorpresa deve ancora arrivare”, disse, facendomi l’occhiolino

“Ma ormai sono le sette e mezza di sera, Harry! Io devo tornare a casa, mi staranno aspettando per la cena”

“Non preoccuparti, ho avvisato io Karen, che non tornavi”

“D’accordo. Piuttosto, se non mi stai riaccompagnando a casa, dove stiamo andando? Perché sai, quella laggiù è casa mia”, dissi ironicamente

“Non è a casa tua che siamo diretti”

E infatti, la meta non era casa mia, bensì casa sua.

“Casa tua?”

“Esatto”

“E tua madre e tua sorella?”

“Non preoccuparti, non ci sono. Ora chiudi gli occhi”

“Uffa, Harry”

“Chiudili, dai”

Sbuffai e feci quello che mi chiese.
Lo sentii aprire la porta, poi mi fece entrare.
Chiuse la porta e mi prese la giacca e la borsa.
Mi guidò fino ad una stanza, senza farmi andare a sbattere da nessuna parte, fortunatamente.

“Apri”

Aprii gli occhi, e wow.
Eravamo nella sala da pranzo di casa Styles.
Il  tavolo era apparecchiato perfettamente.
Al centro c’era un candelabro d’argento, con le candele accese.
Avete presente quei film romantici dove lui fa una sorpresa a lei, preparandole una cena perfetta?
Ecco, uguale.
Mi fece accomodare, poi tornò con la nostra cena.
Un delizioso profumo di arrosto e patate al forno mi invase le narici.

“Hai cucinato tu?”, chiesi

“Si, mi ha insegnato mia madre”

Sapevo che Harry era in grado di cucinare, ma non fino a quel punto.
Quella cena era dannatamente perfetta.

Finimmo di mangiare e Harry si avvicinò a me.
Non sapevo più cosa aspettarmi.

“Ok, allora. Mi ero preparato un discorso, ma me lo sono bello che scordato”, iniziò.

Risi, contagiando anche lui.

“Sono tre mesi esatti che stiamo insieme. I tre mesi migliori che abbia mai passato. E io per dimostrartelo, vorrei regalarti qualcosa”

Lo guardai confusa.
La cena non era la sorpresa e quindi, il regalo?
Si inginocchiò davanti a me e tirò fuori dalla tasca una scatoletta rossa a forma di cuore.

“Premetto che non te l’ho comprato. Me lo diede mia nonna, e mi disse che ci teneva lo avessi io. Mi disse di regalarlo ad una persona speciale. La persona che ero sicuro mi avrebbe reso felice. E quella persona sei tu, Faith”

Aprì la scatoletta che rivelò un anellino in argento, con piccoli diamanti laterali, e uno più grande al centro.
A dir poco stupendo.

“E’... stupendo. Meraviglioso”, dissi, scioccata. In senso positivo, ovviamente.

Harry sorrise, prese l’anello e me lo mise al dito.
Mi meravigliai ancora di più quando mi accorsi che mi stava alla perfezione.

“E’ perfetto per te... lo sapevo”, sussurrò Harry

Stentavo a credere che una cosa del genere stesse succedendo proprio a me.
Guardai un’ultima volta l’anello, poi guardai Harry e lo vidi che mi osservava sorridente.
Era felice, glielo si leggeva negli occhi.
E anch’io ero felice.
Mi alzai e lo baciai.
Fu lui a rendere il bacio meno casto.
Dopo poco, del bacio casto, non c’era più traccia.
Mi prese in braccio e senza staccarci, arrivammo in camera sua.
Dove lo amai di nuovo, con tutta me stessa.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ALOHAAAA!
D'accordo, sono in un ritardo stratosferico.
Non merito nemmeno che leggiate il capitolo. Ma visto che è l'ultimo, lo fate questo sacrificio?
Ebbene si, siamo arrivati all'ultimo capitolo.
Spero vi piaccia. E' pure un "e vissero tutti felici e contenti". Tranne per Alex, forse.
Non sarà forse il capitolo migliore, ma a me piace tanto.
Harry e Faith hanno anche fatto l'amore, non siete contente? Ahahah
Insomma, tutto si è risolto per il meglio.

Siccome questo è l'ultimo capitolo, è giunto il momento dei ringraziamenti.

GRAZIE a tutte voi che avete messo la storia fra le "preferite"
GRAZIE a tutte voi che avete messo la storia fra le "ricordate"
GRAZIE a tutte voi che avete messo la storia fra le "seguite"
Ma soprattutto, GRAZIE
a voi che avete recensito.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE a tutte quante. Non smetterò mai di ripeterlo. Siete le MIGLIORI.

Ora, ultimo momento di ATTENZIONE!
HO PUBBLICATO IL SEGUITO DELLA STORIA! EH GIA'. LO TROVATE QUI -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2937821&i=1

Spero vi piaccia :)
Ah, non dimenticatevi anche dell'altra mia storia (completamente diversa da questa): http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2819057&i=1

Ok, ho ufficialmente finito.
Un bacione enorme.
Vi adoro!
Buonanotte :) xx 

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