Express yourself di Ferryyy (/viewuser.php?uid=649649)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Faith ***
Capitolo 2: *** Set up the party ***
Capitolo 3: *** That photo ***
Capitolo 4: *** Dresses ***
Capitolo 5: *** Louis' party ***
Capitolo 6: *** Brother ***
Capitolo 7: *** Back to school ***
Capitolo 8: *** "Who is she?" ***
Capitolo 9: *** "You're violent!" ***
Capitolo 10: *** Alone ***
Capitolo 11: *** You are not alone ***
Capitolo 12: *** "I'm Alex" ***
Capitolo 13: *** Jenny's birthday ***
Capitolo 14: *** "What have you done this afternoon?" ***
Capitolo 15: *** "What if he doesn't like me?" ***
Capitolo 16: *** "Jealous?" ***
Capitolo 17: *** "Me, Harry, Alex. Ehm, no thanks" ***
Capitolo 18: *** "Ok, I was a fucking idiot" ***
Capitolo 19: *** Complicated relationship ***
Capitolo 20: *** Surprise party ***
Capitolo 21: *** "Happy birthday Jenny!" ***
Capitolo 22: *** "She has a crush on you!" ***
Capitolo 23: *** "Sorry" ***
Capitolo 24: *** Dating ***
Capitolo 25: *** "I liked talking to you" ***
Capitolo 26: *** To contemplate revenge ***
Capitolo 27: *** Elly ***
Capitolo 28: *** "Maybe, I was definitely in love with her" ***
Capitolo 29: *** Expose yourself ***
Capitolo 30: *** Like Jack and Rose ***
Capitolo 31: *** Christmas prom ***
Capitolo 32: *** "I think I screwed up" ***
Capitolo 33: *** Womanizer ***
Capitolo 34: *** Stupid ***
Capitolo 35: *** "I love you" ***
Capitolo 36: *** A lively day ***
Capitolo 37: *** A romantic night ***
Capitolo 38: *** "Can I sleep with you?" ***
Capitolo 39: *** "Tonight there's the prom!" ***
Capitolo 40: *** Sometimes they come back ***
Capitolo 41: *** Bitter surprise ***
Capitolo 42: *** Blessed American films ***
Capitolo 43: *** Finding Farry ***
Capitolo 44: *** Break up? ***
Capitolo 45: *** "I wanted her" ***
Capitolo 1 *** Faith ***
15
settembre
6.00 pm
Ero
distesa sul mio letto
a leggere un libro, o meglio, il libro che dovevo leggere per le
vacanze
estive. Mi mancavano ancora si e no 30 pagine, potevo farcela a
finirlo, nonostante lo trovassi tremendamente noioso.
Guardai
distrattamente l’ora e mi rimisi a leggere, quando
all’improvviso mi venne in
mente una cosa. Il 16 settembre di 11 anni fa, i Payne mi
adottarono.
Il mio nome
è Faith
Payne, ho 16 anni, vivo a Londra a mezz’ora dal centro; e
all’età di 4 anni e
mezzo la famiglia Payne mi ha presa in affidamento dopo 2 anni in
orfanotrofio.
I miei genitori
erano di origine italiana e si trasferirono a Londra a 19 anni,
perché i miei
nonni materni non accettavano il matrimonio tra mia madre e mio padre.
L’anno
dopo sono
nata io, ma un paio d’anni dopo i miei morirono in un
incidente stradale e io
finii in orfanotrofio. Fino a quando Karen mi prese e mi
portò a vivere con
lei, suo marito e i suoi tre figli, Nicole, Rosy e Liam.
Nicole ha 25
anni, Rosy 23 e due anni fa si sono trasferite una a Liverpool per lavoro
e
l’altra a Manchester per studiare. In casa siamo rimasti solo
io e Liam.
Liam ha 18 anni,
è
alto con i capelli lisci, castani e due occhioni da cucciolo color
nocciola
E’ un
ragazzo
dolcissimo e sempre pronto a dare una mano. Forse ho legato molto di
più con
lui che con Rosy e Nicole. Mi ha fatta sentire subito a mio agio e
integrata
nel suo gruppo di amici formato da Zayn, Louis, Niall e Harry, che, col
tempo,
sono diventati anche i miei migliori amici.
Il difetto di Liam?
L’essere troppo protettivo nei miei confronti, cosa che, per
mia sfortuna, ha
passato anche ai ragazzi.
Zayn ha 17 anni,
è
alto, moro con gli occhi castani. A prima vista può
sembrare uno di quei
ragazzi vanitosi, e un po’ è vero, quando si
tratta del suo ciuffo è più
vanitoso di una ragazza, però, in realtà,
è un ragazzo molto sensibile.
Ha tre sorelle, di
cui una più grande, e sua madre è una pasticcera
eccellente. A scuola è
considerato un “bad boy” ed è molto ambito da tutte le ragazze.
In fondo
è molto
dolce ed è l’unico con cui puoi andare a fare
shopping senza che si lamenti. Per questo
lo adoro!
Louis ha 18 anni,
alto, capelli castani e splendidi occhi azzurri. Quest’anno
sarà in classe con
Liam, perché è stato bocciato; ma, bocciatura a
parte, è un ragazzo molto
intelligente anche se pensa solo a divertirsi. E’ considerato
il re delle
feste, per lui ogni occasione è buona per organizzare un
party e invitarvi
mezza scuola. Adora fare scherzi,
peccato che non
riescano praticamente mai.
La cosa che mi
piace più di lui è che, per quanto tu stia male,
riesce sempre a tirarti su il
morale ed ha sempre il consiglio giusto da darti.
Niall ha 17 anni,
alto, biondo, tinto, con degli occhi che fanno invidia al mare dei
Caraibi. E’ un ragazzo molto
sensibile, non farebbe male ad una mosca neanche a farlo a posta. Anche
se è un
gran chiacchierone, con lui posso confidarmi e parlare di tutto. La cosa che
adora di più in assoluto è mangiare.
E poi
c’è Harry... ha
17 anni, alto,
con i capelli castani , ricci e occhi color smeraldo. Harry
è uno di quei
ragazzi popolari che non si trova praticamente mai da solo, o sta con
noi,
oppure è circondato da ragazze o ragazzi che gli chiedono
consigli su come
essere popolari. Quando ci si mette sa essere davvero antipatico,
ma lo fa solo
per mascherare il suo animo fragile. Fa sempre finta che non gliene
importi di niente
e nessuno, in realtà, ci resta male se qualcuno lo giudica
in modo negativo.
Inoltre è molto protettivo sia nei confronti della sorella, benché sia
più grande di lui, sia dei miei. E, devo ammetterlo, la cosa
non sempre mi dispiace.
Tanto che a 12
anni mi presi una cotta per lui che
pensavo
ricambiasse. Sfortunatamente, quell’idiota di mio
fratello ha iniziato ad
essere subito molto (troppo) protettivo con me e mise
subito in chiaro le
cose con i ragazzi: “Guai se uno di voi ci prova con Faith.
Faith non si tocca. Per lei dovete essere come fratelli maggiori, migliori amici e
nient’altro.
N-I-E-N-T’-A-L-T-R-O.”, questo è quello
che Liam disse ai ragazzi anni fa (si,
ho origliato, ovviamente per sbaglio).
Così
anche se
casualmente Harry avesse avuto una cotta per me, non si sarebbe mai
avvicinato.
Oltre a loro, ho
una migliore amica: Jennyfer, Jenny per
gli amici. Ha la
mia età, è bella, con lunghi capelli neri e due
vispi occhi nocciola. E’ una
ragazza molto vivace, ha molto senso dell’umorismo ed
è un’ottima amica. L’ho
conosciuta il primo giorno del primo anno di liceo e da lì
siamo diventate
inseparabili. La maggior parte del suo tempo la trascorre a casa mia e
di Liam,
come del resto, i ragazzi.
Casa nostra
è il
punto di ritrovo, ci ritroviamo sempre nel nostro salotto o in camera
di Liam o
mia a fare i compiti, ridere, discutere, ed
è qui che a Louis
vengono le sue “super idee” per i suoi
“big party”, come dice lui. Mi ricordo di
una volta che voleva organizzarne uno a tema mare in casa nostra, ma Liam
si è
“categoricamente opposto a questa cosa”. In
Effetti, ha fatto bene, i party di
Louis sono sempre un casino e il giorno dopo ci vogliono ore per
rimettere tutto
a posto. Una volta, forse anche due o tre, i vicini di casa sua hanno
anche
chiamato la polizia per il troppo casino!
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Capitolo 2 *** Set up the party ***
Ero
immersa nei miei pensieri
profondi, quando Louis entrò in camera mia come una furia
urlando “Tesorino,
dobbiamo festeggiare l’inizio della scuola! Pensavo di fare
una mega festa
domani sera. Tu, ovviamente, sei invitata e vedi di non venire sempre
in pantaloncini
e top”
“Festeggiare
l’inizio della scuola?
Ma ti sei bevuto il cervello? La scuola ricomincia e tu festeggi? E poi
hai già
fatto la festa per Niall a casa tua, non credo che tu possa farne
un’altra
così presto”, replicai.
“Tu
preoccupati di avvisare Jenny,
qualche altra amica e di trovarti un vestitino sexy, al resto ci penso
io”,
disse lui
“Finirà
male, ma ok”
“Sii
positiva! Quando mai una mia
festa è andata a finire male?”
“Lou,
le tue feste finiscono sempre
male!”
“Dettagli”,
e, detto ciò, uscì
dalla porta.
Decisi
di chiamare subito Jenny per
avvisarla
“Pronto?”
“Jenny,
sono io”
“Ehi,
dimmi tutto”
“Domani
sera, Louis, party”
“Oddio,
e per cosa? Non l’abbiamo
già fatta la festa per il compleanno di Niall?”
“Si
si, ma il signorino vuole
festeggiare l’inizio della scuola. Ti prego, evita di fare
commenti”
“Ehm…
ok, a che ora la festa?”
“Non
lo so, sarà alle 8.30/9 come
al solito, e finirà la mattina… come al
solito.”
“Non
ti dispiace se dico a mia
mamma che vengo a dormire da te, vero? Perchè non penso mi
faccia venire,
altrimenti.”
“Tranquilla,
mi metto d’accordo con
Karen”
“Sei
grande! Ci vediamo domani
pomeriggio a casa tua”
“Lo
so, lo so. Alle 3, ok?”
”Perfetto.
Baci!”
“Ciao”
Posai
il telefonino sul comodino e
ripresi il libro, ma Louis fece di nuovo irruzione in camera mia.
Ok, non ce l'avrei mai fatta a finire quel libro.
“Mi
serve un consiglio femminile
per la festa. Tra 1 minuto in camera di Liam.”
Mi
arresi, posai il libro, mi alzai
dal mio comodissimo letto e dalla mia comodissima posizione e,
rassegnata,
andai in camera di Liam.
Attraversato
il corridoio, arrivai in camera di Liam, dove c’erano lui e
Lou seduti per
terra con il computer di fronte a loro.
“Eccomi”
“Oh
bene. Allora, pensavo di fare
una festa a tema. E il tema sarebbe ‘Il carnevale di Rio de
Janeiro’, ma Liam
dice che è troppo complicato, così ho pensato che
si potrebbe fare come tema le
Hawaii. Che ne pensi?”, domandò Louis
“Era
questo il parere che ti
serviva? Comunque… beh, sicuramente è
più semplice da organizzare la
festa stile hawaiano... credo”
“Uff,
vabbè, la festa in stile
carnevale di Rio, la terrò in serbo per un’altra
volta!”
“Penso
che per quella volta, sarò a
casa con la febbre. E poi, non potresti organizzare una festa
normale?”
“Liam
su, ANIMO! Godiamocela sta
vita! Forza aiutami con gli inviti. Qui c’è il mio
profilo, crea un evento e
invita tutta la scuola. Faith hai già invitato
qualcuno?”, disse mr
occhi azzurri
“Ho
chiamato solo Jenny”
“Mhh
ok, vedi se riesci a invitare
qualcun'altro”
“Lou,
la gente che inviterei è
della scuola. E’ inutile che chiamo se tanto mandi un invito
a tutti.”
“Hai
ragione, stellina. Tu si che
sei una persona intelligente”
“Io
vado a bere qualcosa...”
Ne
avevamo arsenico, vero?
“Mi
porti un succo, per favore?”,
mi chiese Louis
“Anche
a me”,
disse Liam
“E
va bene, ma non sono la
cameriera”
Uscii
dalla stanza e mi avviai in
cucina, dove c’era Karen che preparava la cena.
“Hai
bisogno di una mano?”,
le chiesi
“No
tesoro, grazie lo stesso. Ah,
sai se Louis si ferma a cena?”
“Non
lo so, glielo chiedo”
“Grazie
Fe”
Presi
i tre succhi e tornai dai
ragazzi
“Lou,
ti fermi a cena da noi?”
“Beh,
se non disturbo”
“Lou,
sono anni che ceni a casa
nostra, perché dovresti disturbare adesso?”,
disse Liam sorridendo
“Infatti!”
Sorrisi
a Louis, uscii dalla camera
e arrivata in cima alle scale che portavano al piano di sotto, urlai a
Karen
“LOUIS SI FERMA A CENAAAAAA”.
La
sentii replicare dopo poco con un “la prossima volta evita di
farlo sapere
anche ai vicini!”.
Come
si faceva a non amare una donna così?
ALOHAAAA!
Ecco
il secondo capitolo! Quello che non vi ho detto è che questa
storia l'avevo già
scritta un po' di tempo fa, diciamo che ho solo deciso di ripescarla,
modificarla
leggermente e vedere come va!
Lo so, i capitoli sono un po' corti, ma per allungare il primo, ho
dovuto
togliere un pezzo del secondo e quindi del terzo.
Cooomunque,
sono curiosa di
sapere cosa ne pensate, se vi piace, non vi piace o vi fa proprio
schifo (spero
di no, aiuto). Quindi recensite, fatemi sapere lol
Al
prossimo capitolo! x
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Capitolo 3 *** That photo ***
La
serata passò tranquilla, se così
si poteva definire quando c'era nei paraggi Tomlinson, alle 9.30 Lou
aveva già
ideato tutto, bisognava solo “metterlo in pratica e
PARTY” (cit. Tomlinson, se
la cosa non fosse stata abbastanza ovvia) e alle 10 tornò a
casa sua.
Liam era
spaparanzato sul divano a guardare la tv e io non avevo voglia di fare
niente,
così mi buttai (letteralmente) accanto a lui.
Mi guardò
e mi
sorrise per poi tornare a vedere un programma di scherzi.
“Credo
che Lou debba prendere esempio
da questi scherzi se vuole farne almeno uno che riesca ahahah”
“Dai
povero, non è colpa sua se è una
frana!”
“Da
una parte meglio, altrimenti
chissà che casini che farebbe venire”
“Già
ahahahahah”
“L’hai
finito il libro delle vacanze?”
Mi
sembrava strano non fosse ancora
uscita una frase da fratello rompiballe
“Come
fai a sapere del libro delle
vacanze? Comunque si l’ho finito”
In
fondo mi mancavano 25 pagine su!
“Me
l’ha detto Niall. Sicura?”
“Liam,
non ho 5 anni”
“Lo
so, ma tu i libri che ti danno
per la scuola non li leggi mai”
“Non
è che non li leggo perché non mi
piace leggere. Non li leggo perché non mi ispirano. E poi
sono pallosi.”
“Come
vuoi sorellina”
“Gne”
Verso
le 11 decisi di alzami e andare
a letto, così salutai tutti e mi diressi in bagno.
Una volta uscita,
infilai il pigiama, presi l’I-Pod e mi distesi sul letto.
Verso mezzanotte mi addormentai con ancora le cuffiette nelle orecchie,
pensando ai miei veri genitori.
La
mattina dopo venni svegliata da
Liam verso le 10
“Fe,
alzati! Dai Faith su”
“Ancora
5 minuti”, dissi con la voce
impastata dal sonno
“E
va bene, tra 5 minuti in piedi”
Inutile
dire che mi alzai dopo
mezz’ora, o meglio, Liam mi prese di peso e mi
alzò dal letto dopo mezz’ora.
Feci una doccia,
presi dei pantaloncini, una maglietta (benché fosse
metà settembre e benché
fossimo a Londra, per qualche oscuro motivo, come temperatura e tempo,
sembrava
di essere a luglio) e scesi in cucina.
In cucina trovai come al solito Karen che preparava il pranzo e Liam
che
preparava la tavola, così decisi di dargli una mano.
Verso
l’una avvisai
Rob che era pronto il pranzo, pranzammo poi aiutai Karen a sparecchiare
e,
finito ciò, tornai in camera mia e tirai fuori dal cassetto
una foto. Quella
foto. L’unica foto che avevo con loro e che avevo di loro.
Erano davvero una bella coppia e credevo che lo sarebbero stati sempre,
fossero
passati 50 anni.
Si vedeva che si amavano.
Se solo non fosse successo, se solo quella mattina non avessero preso
la
macchina, non sarebbe successo quello che successe.
In
quel momento qualcuno bussò alla porta
“Avanti”
“Ehi”
Sorrisi
a malapena a Liam e tornai a
guardare quella foto.
“Oggi
sono 11 anni”, disse
“Già”
“Ti
mancano tanto?”
“Non
lo so… avevo due anni… però
sento come se mi mancasse qualcosa. Qualcosa di importante.”
“Mi
dispiace.”
Liam
si sedette vicino a me e mi
abbracciò forte.
“Anche
a me.”
ALOHAAAA!
Ehi ragazzuole!
Ho deciso di
aggiornare adesso (anche se il capitolo non è il massimo)
perchè non so se
durante la settimana riuscirò ad aggiornare, visto che sono
piena di verifiche.
Anyway: in questo
capitolo sminchio, si scopre però la causa della morte dei
genitori di Faith e
di come, in fondo, lei soffra per questo, pur avendo una bella famiglia
che la
ama.
Cosa
succederà
dopo? E la festa di Louis, come andrà a finire? Tutto questo
e molto altro,
qui, su A Tutto Realit- ah no.
La smetto di
sparare belinate, okok.
Fatemi sapere che
ve ne pare!
See ya x
|
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Capitolo 4 *** Dresses ***
Restammo
abbracciati per un po’, poi decisi di staccarmi.
“Liam
grazie. Mi sei sempre stato vicino, per qualsiasi cosa. Ti voglio
bene”
“Anch’io
ti voglio bene, Fe”
Ci
sorridemmo teneramente, ma Liam rovinò tutto dicendo
“Quindi non ti dà fastidio che ti protegga dai
ragazzi?!”
“LIAM!
Ecco questa è una cosa che devi cambiare. Non ho cinque
anni, e non ho bisogno che il mio fratellone venga sempre a minacciare
il primo ragazzo che mi si avvicina. Stessa cosa per gli altri quattro
idioti.”
“Mi
comporto così perchè non voglio che ti succeda
qualcosa”
“Lo
so. Ma delle volte esagerate!”
“Facciamo
così, da ora interverrò solo quando
vedrò che c’è qualcosa che non va.
Ok?”
Beh,
meglio che niente!
“Perfetto”
Ci
abbracciamo di nuovo, poi mi lasciò sola nella mia stanza.
Guardai l’ora: erano le due e mezza, tra mezz’ora
sarebbe arrivata Jenny.
Rimisi la foto nel cassetto, presi il computer e comodamente seduta sul
letto, andai su facebook per controllare un po’ le notifiche.
Avevo qualcosa come 90 notifiche, ma da quanto non entravo nel mio
profilo?! Le guardai distrattamente, chattai una ventina di minuti con
una mia compagna di classe, poi decisi di andare ad aspettare Jenny
spaparanzata sul divano al piano di sotto.
Verso le 3.10 il campanello suonò, così andai ad
aprire
“Ehi!”
“Ciao
Fe!”, mi salutò Jenny
“Vieni,
entra”
“Permesso”
“E’
ARRIVATA JENNYYYY”
Al
mio urlo Karen sbucò dalle scale
“Oh ciao Jenny! Come stai?”
“Tutto
bene Karen, grazie”
“Bene.
Se avete bisogno di qualcosa sono di là.”
“Tranquilla”,
dissi sorridendole
Ci
sorrise e tornò da dove era venuta, mentre
noi andammo in camera mia.
“Hai
parlato con Karen per quanto riguarda stasera?”, mi
domandò Jenny
“Si,
le ho detto che in caso dovesse chiamare tua madre, di dirle che sei
qui, che stai bene e che se vuole parlare con te sei in bagno e che la
fa richiamare. E io ho detto troppi ‘che’”
“Genio!
Grazie!”
“Figurati,
è Karen che devi ringraziare, è lei che, in caso,
salverà tutto"
“Santa
donna!”
Ridemmo
e poi decidemmo un piano per la festa, che sarebbe “capelli,
trucco, vestito”
“Hai
deciso cosa ti metterai stasera?”
“No.
Non ho voglia di mettermi un vestitino come di quelli che piacciono a
Lou. Quasi quasi mi metto i pantaloncini rossi. Li adora
ahahahah”
“Non
è una cattiva idea, comunque io qui dentro ho portato
qualcosa che potrebbe esserci utile”
Aprì
la sua borsa e vi tirò fuori 3/4 vestitini molto carini.
“Che
carini!",
esclamai
“Vero?
Erano di mia cugina, lei non li usa più e visto che mi
piacevano ha deciso di regalarmeli”
“Grande!”
“Pensavo
che potremmo metterci un vestito di questi”
“Ma
sì, dai. Staranno anche a me?”
“Fe,
abbiamo praticamente la stessa taglia!”
“Giusto…
Ok allora… questo non è male. Però
anche questo qui è carino”, dissi, osservando
curiosa i vestiti
“Secondo
me, questo ti starebbe bene”, disse lei, porgendomi un
vestito rosso che avevo indicato poco prima come 'carino'
“Tu
dici? Aspetta che lo provo”
Mi
piaceva, e, trascinata dall’entusiasmo, lo provai
“Wow,
sei ‘na figa!"
“Dai
scema! Comunque mi piace, io metto questo”, dissi decisa
“E
fai bene”
“E
smettila! Ora vediamo un vestito per te. Mhh… prova
questo”, e le porsi un vestitino bianco
“E’
bianco… Non è che mi fa grassa?”
“Ritira
ciò che hai detto, se vuoi arrivare viva alla festa di
stasera”
“Me
lo provo”
“Con
le buone si ottiene tutto”
Jenny
mi fulminò con lo sguardo, ma almeno l’avevo
convinta a provarsi il vestito!
“Come
mi sta?”, chiese, dopo esserselo provato
“Bene.
Molto bene. Benissimo!”
“Non
prendermi per il culo, Payne”
“Punto
primo, non mi fai paura se mi chiami per cognome, Johnson. Punto
secondo, quel
vestito ti dona in un modo assurdo. Punto terzo,se
non ci credi, eccoti lo specchio.”
Aprii
l’anta del mio armadio con lo specchio e ci trascinai Jenny
davanti
“Pensi
davvero che mi stia bene?”, mi chiese un po' insicura
“Jenny
perché se qualcuno ti dice che stai bene e che sei bella non
ti fidi mai? Sei una ragazza bellissima, smetti di farti sti
complessi”
”Anche
tu te li fai, e anche tu sei molto bella.”
In
realtà non mi ero mai sentita bella. Molti mi dicevano che
ero carina e robe simili, ma non vi davo troppo peso.
Comunque non avevo voglia di discutere con Jenny, così
passai oltre
“Vabbè
come vuoi, io dico che stai bene”
“Okok
dai, in fondo era il vestito che mi piaceva”
“Perfetto.
I vestiti li abbiamo. Per le scarpe... ho delle scarpe col tacco, ma
non credo di avercele bianche.”
Controllai
e infatti le avevo nere, blu e
rosa.
Decisi di andare a chiedere a Karen se per caso avesse un paio di
scarpe bianche che andassero bene a Jenny, visto che aveva anche un
numero in più. Io avrei optato per quelle nere.
Cercai Karen e siccome non la trovai al secondo piano, scesi
giù e la trovai in cucina che si prendeva da bere
“Ehm
Karen, senti, avresti dei tacchi non troppo alti, bianchi, numero
38?”
“Aspetta,
vado a controllare”
“Un
giorno di questi dovrò farti una statua, lo sai?”
“Addirittura?
Sono lusingata!”
Ridendo,
andò a cercare le scarpe, mentre io tornavo in camera da
Jenny.
“Karen
ha detto che te le cerca”
“Non
dovevi disturbarla”
“Pensavi
di andare in ciabatte alla festa? E poi con questi vestiti ci stanno
solo i tacchi”
“Lo
so, ma mi dispiace disturbare Karen”
“Tranquilla,
le farò una statua…”
Jenny
mi guardò un po’ stranita, intanto Karen
entrò in camera
“Ho
trovato queste, vanno bene?”
“Certo!
Grazie mille Karen!”, dissi, prendendo le scarpe
“Grazie!”
“Figuratevi!”
Le
scarpe erano leggermente più scure del vestito, ma andavano
bene. E per fortuna erano del numero giusto.
Il resto del pomeriggio lo passammo a scegliere il trucco, a parlare e
poi a rompere a Liam.
La festa iniziava alle 8.30, così alle 7 e qualcosa,
decidemmo di prepararci per andare a “festeggiare”
la fine dell’estate.
ALOHAAAA!
Buonaseeeeeeeera! Sono riuscita a ritagliarmi uno spazietto,
così ho pensato di aggiornare.
E' un capitolo di passaggio, non succede niente di particolare,
ma vi anticipo che già dal prossimo capitolo
qualcosina succederà. Per sapere cosa, dovrete
però aspettare un po' muahahahahahah, ok, no.
Ah, sono un po' imbranata con EFP, quindi perdonatemi,
imparerò a usarlo giuro ahahahah
Vabbè, detto questo, venite a salutare la zia Fede con una
recensione con su scritto cosa ne pensate? *faccia da cucciolo*
Un bacio x
Qui ci sono i vestiti delle ragazze, per chi fosse curiosa :)
Vestito
Faith:
http://www.leiweb.it/immagini/abbigliamento/large/lipsy-london-abb-ss11-11.jpg
Vestito
Jenny: https://encrypted-tbn1.gstatic.com/images?q=tbn:ANd9GcRvZ8RTm7rtDqZCOjhajdB51SyO_JdNt7bbKiJFrclWSf2mhpyx
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Capitolo 5 *** Louis' party ***
Alle
8.00 eravamo pronte. Salutammo Rob e Karen e uscimmo di casa, a piedi
ci volevano più o meno 10/15 minuti per arrivare da Louis.
Arrivati dalla porta suonammo, venne ad aprirci Louis
“Eccovi!
Wow ragazze siete DI-VI-NE con quei vestiti”
“Grazie
Lou”, gli rispondemmo io e Jenny
”Entrate
su!”
Entrammo,
in casa c’erano solo Zayn, Niall e Harry
“Com’è
che non c’è nessuno?”, chiesi
“Che
fine hanno fatto gli invitati? O meglio, che fine hanno fatto gli
studenti della nostra scuola?”, domandò
ironicamente, Liam
“Ehi
ciao, eh!”, dissero in coro i tre ragazzi
“Ciao
ragazzi”, rispondemmo io, Jenny e mio fratello
“Ragazze
siete fantastiche!”, disse Harry
“Visto?
Lo sapevo che stavate benissimo con un vestitino addosso”
Liam
lanciò un’occhiataccia a Louis, che si
limitò a rispondere alle domande mia e di Liam
“Comunque gli
invitati arriveranno tra poco. Vi ho invitati poco prima
perché… boh, perché siete i miei
migliori amici e volevo stare più con voi visto che stasera
ci sarà un caos assurdo”, rispose Lou
“Lou
non pensavo riuscissi ad essere così tenero!”,
disse Jenny sorridendogli
“Io
sono sempre tenero”
“Quando
dormi”, commentò Liam
Ridemmo
tutti, Louis compreso, e intanto che aspettavamo gli altri parlammo del
più e del meno
“Ehi
Fe, stai benissimo con questo vestito”, disse Niall sorridendo
“Grazie!
Non ero molto convinta, ma Louis voleva che ci mettessimo un vestito,
poi Jenny ha detto che mi stava bene e alla fine ho deciso di
metterlo”, gli risposi un po' goffamente
“Hai
fatto bene!”
Gli
sorrisi e continuammo a parlare 5 minuti, finchè qualcuno
non mi tirò per un braccio e mi trascinò vicino
alla finestra
“Ehi!
Stavo parlando con Niall! E mi hai fatto male, oltre che farmi quasi
slogare una caviglia”
“Scusa…
è che… l’hai visto quanto è
figo Zayn, stasera?”, disse Jenny, con gli occhi a cuoricino
“Quando
mai Zayn non è figo? Ahahah”
“Dai
scema, parlo sul serio. E’ bello. E poi ha
quell’aria così così
così…. Misteriosa e affascinante… e
poi ha dei bei modi di fare e…”
“E
tu sei stracotta di lui”, dissi interrompendola
“Eh?
Io? Figuriamoci. Non è il mio tipo”
“Ma
se hai appena detto che è ‘bello, misterioso, affascinante,
ha dei bei modi di fare’ e non mi ricordo
cos’altro”
“Che
centra? Non significa che io straveda per lui”
“Ah
no? Quindi tu mi avresti trascinato a forza fin qui per dirmi i pregi
di Zayn, cosa lo rende bello eccetera e poi mi dici che non sei
innamorata di lui? MA FAMMI IL PIACERE!"
“Ecco,
io…”
“Ragazze,
stanno arrivando gli invitati. E’ l’ora del
PAAAAAAAAARTY!”, urlò Louis, interrompendo i
nostri discorsi.
Ormai
erano quasi le 11 e mezza, la casa di Louis era strapiena di gente e,
come al solito, c’era gente imbucata che era amica di amici
di gente della scuola. Zayn si occupava della musica, Louis faceva
l’idiota, Harry flirtava con due ragazze mentre io, Liam,
Jenny e Niall eravamo seduti sul divano a parlare.
Decisi di alzarmi per andare a prendere qualcos’altro da
bere, ma durante il tragitto qualcosa, o meglio, qualcuno, mi
bloccò per un braccio
“Ehi
bellezza, che ci fai qui da sola? Vieni a ballare”, disse un
ragazzo sui vent'anni che doveva aver bevuto qualche bicchiere di
troppo, stringendomi il braccio
“Non
sono da sola, mollami il braccio e non voglio ballare con te.”
“Fai
la difficile? So io come calmarti piccola”
La
sua presa si fece più stretta, io cercavo di divincolarmi,
ma era troppo forte. Per di più non riuscivo a vedere il
divano e la musica era troppo alta.
Quando stava per riuscire a portarmi via, un’altra mano mi
prese per l’altro braccio (le mie povere braccia)
strattonandomi via da quel tipo
“Ehi
tu, chi sei?”
“Quello
che ti spaccherà la faccia se non la lasci in
pace”, disse Harry
“Sto
tremando di paura AHAHAHAHAH”
Quel
tipo aveva una risata a dir poco rumorosa e orribile, intanto qualcuno
doveva essersi accorto di cosa stava succedendo, infatti arrivarono
anche Louis, Liam e Niall e poco dopo, la musica si abbassò
notevolmente.
“Che
succede qui?”, disse Louis con tono poco amichevole
“Mi
volevo divertire con quella ragazza quando questo tipo ci ha
interrotti”, sghignazzò il ragazzo indicandomi
“Ok,
chiariamo. Tu non sei stato invitato, non ho la minima idea di chi tu
sia e dire che sei ubriaco è dire poco. E lascia in pace
quella ragazza”
Il
tizio stava per protestare, ma arrivò un ragazzo di quinta
che diceva di conoscerlo e lo portò via.
“Bene,
il tizio se n’è andato. Faith stai
bene?”, mi chiese Louis
“Si”
“Perfetto.
GENTE TUTTO OK, LA FESTA CONTINUA”
Louis
fece cenno di ok a Zayn che rialzò la musica, mentre io, i
ragazzi e Jenny tornammo al divano.
“Grazie
Harry”
“Sai
che sono sempre qui per te, e poi ognuno di noi l’avrebbe
fatto”
Gli
feci un sorriso che ricambiò, ma Liam rovinò il
momento con una delle sue ramanzine
“Cos’è
che dicevi? ‘Non ho più 5 anni Liam, non serve che
mi proteggi da ogni ragazzo che mi si avvicina’. Se non fosse
arrivato Harry, chissà cosa sarebbe successo”
“Dai
Liam… è stato un caso, non puoi incolparla per
questo.”
Sorrisi
riconoscente a Niall, ma mio fratello partì in quarta
“Se
la voleva portare a letto. MIA SORELLA. E io non dovrei dirle
niente?”
“Ma
non è stata colpa mia!”, dissi a mia discolpa
“Appunto,
lei non centra niente. E’ il tizio che era ubriaco e fuori di
sé”
Quanto
potevo amare Niall in quel momento?
“Anche
se non centra niente poteva avvisarmi invece che cercare di difendersi
da sola contro un tizio che è il doppio di lei”
“La
musica era troppo alta e tu eri troppo lontano. Non l’avresti
comunque sentita!”
Troppo.
Io Niall lo amavo davvero troppo.
“Vabbè
basta. Per fortuna non è successo niente. Ma d’ora
in poi, tu starai vicino a me punto e basta.”, disse,
puntandomi il dito contro
“Ma
Liam!”, protestai
“Niente
ma. Non voglio che si ripeta una cosa del genere e penso che neanche tu
lo voglia.”
“Scusate
se mi intrometto… però la colpa è mia.
Tutte le volte entra gente sconosciuta. Mi dispiace Faith, giuro che
non succederà più una cosa del genere.”
“Tranquillo
Tommo.”
“E
quel vestito è troppo corto.”
“Liam
basta.”
“Basta
dovrei dirlo io”
“Fe,
mi accompagni in bagno?”, chiese Jenny per interrompere la
discussione, prima che iniziasse a degenerare di nuovo
“D’accordo.”
“Se
non torni ti vengo a cercare, sappilo”, disse Liam
“E
io ti butto giù per le scale, sappilo”
“Smettila,
ho il dovere di proteggerti. Lo dico alla mamma o peggio, a
papà, così vediamo se ti fanno uscire.”
“Meno
male che la bambina sono io”
“Fe,
adiamo?”
Liam
mi lanciò un’occhiataccia, anzi, mi
incenerì con lo sguardo; ma decisi di non replicare,
altrimenti non sarei davvero più uscita.
Seguii Jenny in bagno che davvero aveva bisogno di andarci
“Mi
dispiace per ciò che ti è successo. Avrei dovuto
accompagnarti al tavolo.”
Lo
disse con tono dispiaciuto, e dispiaciuta lo era davvero, glielo
leggevo in faccia.
“Non
preoccuparti, ormai è passato.”
“Tutto
grazie a Harry…”, disse con tono di una che la
sapeva lunga
“Non
dirlo in quel modo e non fare quella faccia. Non mi piace
più da un sacco”
“Se
lo dici tu… comunque veramente, meno male che
c’era Harry. Certo che Liam però è un
po’ rompipalle quando ci si mette”
“LO
SO! Lo adoro, ma quando fa così lo manderei a calci su
Plutone”
“AHAHAHAHAH
dai torniamo, prima che si faccia film mentali”
“Sarà
meglio”
Scendemmo
e trovammo i ragazzi ancora seduti sul divano
“Rieccoci”
“Bene”,
disse Liam
Io
e Liam ci lanciavamo ancora frecciatine con lo sguardo.
Era chiaro che, in un certo senso, ce l’aveva ancora con me,
ma io non centravo niente e non volevo dargliela vinta.
Ero seduta tra Niall e Jenny immersa nei miei pensieri, quando Jenny
fece uno dei suoi soliti urli
“FE!
Io stasera dormo da te!”
“Ma
và?”
“Mi
sono dimenticata il pigiama! Se mia madre se n’è
accorta? E ha chiamato da te?”
“Per
il pigiama, te ne posso prestare uno mio. Poi se ha chiamato
c’è Karen che ti copre, e puoi sempre dire di
essertelo dimenticato… che poi è la
verità”, le dissi noncurante
“Hai
una mente diabolica, sai?”
“Lo
so”
Restammo
ancora per un’oretta più o meno, poi io, Liam,
Jenny e Niall salutammo gli altri e ce ne andammo.
“Niall,
ti va di venire a dormire da noi?”, gli chiese, Liam
“Verrei,
ma non ho avvisato i miei, preferisco tornare a casa.”
“D’accordo,
ci vediamo”
“Notte”
Salutammo
Niall, poi continuammo la strada verso casa senza dire una parola.
ALOHAAAA!
Ho
finalmente aggiornato, e come potete vedere, qui inizia il bello. Niall
si è dimostrato protettivo nei confronti di Faith, che tra i
due ci sia qualcosa?
Faith
e Liam faranno pace?
Jenny
riuscirà ad ammettere la sua cotta per Zayn? E Zayn cosa
pensa di Jenny?
La
risposta a questa domande la troverete nei prossimi capitoli!
Fatemi
sapere che ne pensate :)
Baci
x
|
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Capitolo 6 *** Brother ***
17
settembre
9.30 am
“Faith…
Fatih! Ehi! Dai svegliati!”
“Mhh…
che c’è?”, dissi con voce
assonnata
"“Rob
è uscito, Liam è andato a correre dalle 7 e io
ora vado a fare la spesa. Mi raccomando”
“Mh
ok”
“Alzati
tra poco, però! Ciao piccola. Un attimo…
dov’è Jenny?”
A
quella domanda mi girai verso Karen e guardai sotto di me dove, in
teoria, doveva esserci Jenny
“Boh”,
dissi noncurante quando vidi che non era sotto di me
“Karen!”,
disse Jenny entrando in camera
“Ah,
sei qui! Non ti ho visto, mi è preso un colpo”
“Tranquilla,
ero andata in bagno!”
“Ah
bene così. Io esco. Ci vediamo più
tardi!”
“Ciao
Karen!”
Mi
stavo riaddormentando, quando mi sentì scombussolare da
qualcuno.
Jenny.
“Ehi
Fe, sveglia!”
“Che
vuoi? Lasciami dormire”, dissi, nascondendomi sotto le coperte
“Su
alzati!”
“No”
“Dai!”
“No.”
A
questo punto, Jenny prese copriletto e lenzuolo e li buttò
dall’altra parte della stanza e cercò di togliermi
anche il mio amato cuscino che tenevo saldamente tra le braccia
“Che
dormigliona sei!”, disse sbuffando
“Gne”
“Fe,
sono quasi le dieci! Alzati. ORA!”
Detto
ciò, mi scaraventò giù dal letto e
andai a sbattere contro il bordo del “letto” dove
dormiva lei
“SEI
COGLIONA O COSA? MI HAI FATTO MALE PORCA MISERIA!”, urlai
“Scusa,
ma tu non ti alzavi!”
“LA
PROSSIMA VOLTA FAI COME LIAM CHE MI SVEGLIA CON L’ACQUA,
INVECE CHE BUTTARMI GIU’ DAL LETTO FACENDOMI
AMMACCARE”
“Mi
dispiace… ti sei fatta male?”, chiese poi
preoccupata
“No
tranquilla, ti ho urlato contro perché sei sorda. CERTO CHE
MI SONO FATTA MALE!”, dissi ancora arrabbiatissima
“Faith,
davvero mi dispiace. Non volevo farti male… cosa ti fa
male?”
“La
testa, visto che è la parte che è andata a
sbattere”, sbuffai
“Ce
l’avete del ghiaccio?”
“Freezer.
Ultimo cassetto, ci sono dei blocchi blu”
“Aspetta
qui”
Jenny
scese in cucina e mentre la stavo maledicendo in ostrogoto e mi
massaggiavo la testa, mi arrivò un messaggio.
Era di Louis: ‘Fe, ti chiedo ancora scusa per ieri
sera. Spero che continuerai a venire comunque ai miei party. Con Liam
ci parlo io, non preoccuparti! Love u xx’
Che
dolce quel ragazzo!
Gli risposi e poco dopo tornò Jenny col ghiaccio
“Ecco
qui”
“Grazie”
“Scusa.
Davvero”, disse abbassando la testa colpevole
“Ok
Jenny, non preoccuparti. Spero solo non mi venga un
bernoccolo”
“Non
credo dai”
“Speriamo”
Altrimenti,
altro che bernoccolo che le procuravo io!
Verso
le 11 tornarono Karen, Rob e Liam mentre Jenny decise di tornare a casa
sua per pranzo.
Stavo andando in cucina (ancora col blocco di ghiaccio sulla testa), e
incontrai Liam per le scale
“Ciao”
”Ciao”,
disse sorpassandomi
“Liam
aspetta. Dovremmo parlare un po’, non credi?”
“No,
non credo. E comunque non ora. Vado a farmi una doccia, ne riparleremo
più tardi.”
Mi
faceva male vedere Liam trovare una scusa per evitare di parlarmi.
Ogni problema lo avevamo sempre risolto, ci eravamo sempre parlati,
confrontati… non era il primo litigio, cavolo!
Anche se era il primo per una cosa del genere.
Volevo chiarire, non era colpa mia ma non potevamo continuare
così, io avevo bisogno di Liam.
Lo
seguii in camera sua, entrai, chiusi la porta e mi ci piazzai davanti
“Dobbiamo
parlare. Ora.”
“Non
c’è niente di cui parlare. E ora voglio andare a
farmi una doccia, visto che sono parecchio sudato”
“Liam,
per favore. Vuoi evitarmi tutto il giorno?”
“Non
ti sto evitando. Vorrei solo farmi una doccia”
“Io
voglio parlare con te.”
“Parleremo
dopo”
“Invece
parliamo adesso”
Liam
stava per replicare, quando sentimmo la voce di Karen
“RAGAZZI,
A MEZZOGIORNO E MEZZA SI MANGIA. FAITH, MI DARESTI UNA MANO?”
Liam
mi guardò con un’aria quasi di... sfida?!
Fatto sta che urlai un “ARRIVO” a Karen, guardai
Liam che non dava segni di pace e andai ad aiutarla con il pranzo.
Finito
il pranzo, come al solito, aiutai Karen a rimettere a posto poi andai
da Liam: volente o nolente mi doveva ascoltare.
Bussai alla sua porta, ma non ricevetti risposta, così la
aprii.
Ma Liam non era in camera.
Dove
s’è cacciato?, pensai.
Scesi
e uscii in giardino, ma Liam non era nemmeno lì. Uscito non
poteva essere, l’avrei sentito, e comunque avrebbe avvisato
Karen.
Pensai un po’, poi mi venne in mente dove poteva essere
andato.
Tornai in casa, salii le scale, andai in fondo al corridoio e aprii una
porta. Salii le scale dietro questa e arrivai a un’altra
porta.
Lì c’era una specie di soffitta, io e Liam ci
andavamo spesso, anche per fare scherzi a Karen e Rob.
Aprii cautamente la porta e lo trovai seduto per terra che sfogliava un
album, così mi avvicinai cercando di non far rumore e lo
vidi sfogliare le varie pagine, per poi soffermarsi su di una dove
c’era una foto che ritraeva me e lui
all’età di 5/6 anni o poco più.
“Eravamo
proprio carini, vero?”
Liam
si girò, sorpreso di vedermi lì
“Che
ci fai qui?”, chiese neanche troppo scontrosamente
“Ti
cercavo e visto che non eri nè in camera tua né
in giardino, questo era rimasto l’unico posto “
“Ah…
comunque si, eravamo davvero carini”
“Eravamo
al mare, no?”
“Si
credo… se non sbaglio era quella gita che aveva fatto tutti
e 6 al mare, dove Nicole si è quasi rotta la testa cadendo
da un muretto”
“Ah
si, mi ricordo! Era seduta, l’era cascata una ciabatta e per
riprenderla si è sporta ed è
scivolata”, dissi, ricordando l'episodio
“Che
sorella scema! Ahahah”
“Come
sei cattivo… è colpa della pigrizia!”
“Si
ma per colpa della pigrizia ancora un po’
s’ammazzava!”
“Capita!”
Stavamo
ridacchiando sulla disgrazia di Nicole, quando Liam tornò
improvvisamente serio
“Di
cosa vuoi parlarmi?”
Mi
colse un po’ alla sprovvista, mi dispiaceva rovinare quel
momento, ma se non gli avessi parlato lì non sarei
più riuscita a parlargli
“Di
ciò che è successo a casa di Lou… la
sera della festa”
“E
ci sarebbe qualcosa da dire a riguardo?”
“Beh
direi di si”
“Sono
tutt’orecchi”
“Senti…
la colpa non è stata mia, è quel tizio che spuntato
fuori dal nulla. Cercavo di divincolarmi, ma la sua stretta era troppo
forte. Ho provato a cercare aiuto, ma non riuscivo a vedervi, Louis
l’avevo perso di vista, così come Harry e Zayn era
impossibile chiamarlo. Non sapevo a chi chiedere aiuto e poi la musica
era troppo alta. Davvero, la prossima volta starò
più attenta, se andrò da qualche parte mi
farò accompagnare da Jenny. Liam non ho fatto niente, non
puoi avercela con me.”
“Non
ce l’ho con te. Ma non mi piace che qualcuno ti tocchi o ti
faccia del male. E’ una cosa che mi fa andare in
bestia.”
A
quelle parole capii che Liam ci teneva davvero molto a me, soprattutto
per il tono con cui lo aveva detto. Anche se era un po’
possessivo, voleva solo assicurarsi che nessuno mi facesse del male, e
che io fossi sempre al sicuro.
“Quindi
non ce l’hai con me? Non sei arrabbiato?”
“No.”
“Ti
voglio bene fratellone”, gli saltai letteralmente al
collo abbracciandolo e lui ricambiò.
Finalmente con Liam era tutto sistemato e io mi sentivo molto meglio.
“Ti
voglio bene anch’io piccola. Ora però torniamo
giù, che tra poco dovrebbero arrivare i ragazzi”
“D’accordo”,
dissi sorridendogli.
ALOHAAAA!
Hola
chicaaaaaaas! Come state?
Ecco
finalmente un nuovo capitolo! Non succede niente di interessante, ma
Faith è riuscita a chiarire con Liam, carucci loro.
Se
riesco, forse aggiorno domani, altrimenti dovrete aspettare sabato
prossimo, perchè questa settimana è di nuovo
pienissima di interrogazioni/verifiche ç___ç
Vabbè,
fatemi sapere che ne pensate :)
See
ya x
|
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Capitolo 7 *** Back to school ***
Tornammo
giù, mancavano una ventina di minuti neanche alle 3.
Io e Liam ci spaparanzammo sul divano e, rubandoci il telecomando a
vicenda, facemmo zapping tra i vari canali.
Dopo un po’, suonò il campanello
“RAGAZZI,
UNO DI VOI VA AD APRIRE PER FAVORE?”, urlò Karen
“Vai
tu”, dissi a Liam
“Perché
io?”
“Saranno
i ragazzi, sono amici tuoi, quindi vai tu ad aprire!”
”Sono
anche amici tuoi!”
“Sono
amici tuoi da più tempo!”, ribattei
Il
campanello suonò di nuovo, e Karen urlò
nuovamente “LA PORTA! RAGAZZI ANDATE AD APRIRE”.
Alla fine, Liam si alzò (fuck yeah!) e andò ad
aprire la porta
“Ciao
Liam”
“Jenny!
Pensavo fossero i ragazzi...”, disse, fulminandomi con lo
sguardo
“Sono
venuta per sapere come sta Faith”
“Perché
che è successo? Comunque vieni, entra”
“Ciao
Jenny”
“Ciao
Fe, come stai?”, chiese apprensiva
“Meglio”
“Scusate,
ma che è successo?”, disse Liam intromettendosi
“Ti
ricordi quando sei tornato a casa e ti ho fermato per le scale? Avevo
del ghiaccio sulla testa”
“Vedevo
che ti tenevi la testa, ma non mi ero accorto che avevi il
ghiaccio… cos’hai fatto?”
“Io
niente, è la signorina qui presente che mi ha scaraventato
giù dal letto per farmi alzare e cadendo, ho tirato una
botta contro il bordo del letto”
“CHE?
Stai bene ora? L’hai detto alla mamma?”, chiese
agitandosi
“Gliel’ho
detto, ha un po’ controllato e ha detto che sarebbe passato
presto”
“Fa
vedere”
Liam
prese la mia testa, la girò e mi disse di indicargli dove mi
ero fatta male. Gli indicai il punto e lui, furbamente, mi
toccò proprio lì
“Ahia!”
“Ti
fa male?”
“Secondo
te perché ho detto ‘ahia’? Ahia! Liam
non toccare più la mia testa!”, dissi sfuggendo
dalla sua presa
“Mhh,
hai un bernoccolo, ma è piccolo”
“Ottimo”,
dissi con sarcasmo
“Tranquilla,
tra pochi giorni non avrai più niente”
“Mi
dispiace davvero”, disse Jenny
“La
prossima volta sta più attenta, Jenny”
“La
prossima volta la sveglio con l’acqua”
“La
prossima volta vai a dormire con Liam direttamente”, dissi,
facendoli ridere.
Mentre
ridevamo, il campanello suonò di nuovo
“Vado
io, ok”
“Bravo
fratellone”
Liam
mi guardò male, poi aprì la porta.
Erano i ragazzi
“Ciao
ragazzi”
“Ciaoo”,
dissi dal divano
“Ciao
ragazzi!”, li salutò Jenny
“Noi
andiamo in camera mia, voi che fate?”, disse Liam
rivolgendosi a me e Jenny
“Veniamo
pure noi”, risposi
Ci
spostammo in camera di Liam, parlammo e ridemmo come al solito, quando
Louis ricordò una cosa, che era meglio non ricordare
“Pronti
per domani?”
“Domani?”,
chiesi, non sapendo a cosa si stesse riferendo
“Domani
ricomincia la scuola, Fe!”, rispose Liam
“D-domani?
Già domani? CHE?”, dissi sconvolta
“E’
VERO! Me l’ero scordato”, esclamò Jenny
“In
effetti, pure io non me lo ricordavo”, disse Zayn
“Voi
l’avete finito il libro?”, domandò Niall
“Io
sì, da parecchio”, rispose la mora
“Io
sono a metà più o meno…”,
disse Zayn
“A
me mancano due pagine”, disse Harry
“Io
l’ho finito!”
Appena
finita la frase, tutti si girarono verso di me con facce incredule
“L’hai
finito? Davvero?”, chiese Jenny
“Tu
che finisci un libro che hanno dato a scuola?”, le fece eco
Zayn
“Che
c’è di strano? Li ho sempre finiti!”,
dissi, pur sapendo che non era del tutto vero
“In
realtà l’anno scorso, su 4 ne hai finiti solo
2”, disse Niall
“Ehi
tu, da che parte stai? E comunque gli altri erano
terrificanti… e poi uno l’avevo letto fino a
metà”
“Vabbè
dai, tanto si trovano ovunque dei riassunti”, disse Louis con
nonchalance
“LOUIS!”,
lo rimproverò mio fratello
“Dai
su, secondo te davvero leggiamo dalla prima all’ultima parola
dei libri che danno?”
“Io
si”, disse Jenny quasi offesa
“Jenny
tu sei un caso a parte!”
“Guarda
che alcuni sono interessanti”, ribattè lei
“Faith
di un po’, come fa Jenny a essere la tua migliore
amica?”, disse Liam mandandomi una frecciatina.
I
ragazzi ridacchiarono
“Liam
di un po’, come fa Louis a essere uno dei tuoi migliori
amici?”
A
sto punto si misero tutti a ridere e Louis sottolineò un bel
“Ti ha spento Liam!”.
Modestamente, sapevo rispondere a tono alle provocazioni che mi
facevano, e Liam
un po’ mi odiava per questo.
Ma che ci potevo fare io, se era lui che se le cercava?!
Passammo
il pomeriggio a ridere, scherzare e a realizzare che il giorno dopo la
pacchia sarebbe finita, almeno fino alle prossime vacanze.
E io avevo già iniziato quella stessa sera a contare i
giorni che mancavano all’inizio delle vacanze natalizie.
18
settembre
8.00 am
“Faith
svegliati!”, disse Karen, entrando in camera mia
“Mhh
si sta bene nel mio letto”, farfugliai
“Dai
Faith, oggi è il primo giorno di scuola!”, disse
Karen scuotendomi
“Mhpf”,
borbottai
“Ti
do 10 minuti, poi torno e voglio vederti in piedi che ti dirigi verso
il bagno. 10 minuti, non uno di più non uno di
meno.”
10
minuti dopo
“Faith
alzati”
“Mhh”
“Faith
o ti alzi o finisce male”, mi minacciò Liam
“Mhpf”
“L’hai
voluto tu”
Liam
prese una bottiglietta piena d’acqua e me la
rovesciò sulla parte di faccia scoperta e sui capelli
rimasti fuori dalle coperte
“LIAM!
Ok, mi alzo”, dissi arrabbiata, scocciata e bagnata
“Bene,
muoviti”
Decisi
di alzarmi dal mio COMODISSIMO LETTUCCIO CALDO e trascinai il mio corpo
fino al bagno.
Poco meno di mezz’ora dopo ero pronta: indossavo la divisa
della scuola, che comprendeva una gonna blu scuro, una camicia bianca
(maniche corte/lunghe a seconda della stagione), maglioncino con lo
stemma della scuola, calze bianche e
converse a quadretti bordeaux e blu. Per i ragazzi uguale, al posto
della gonna c’erano però i pantaloni, ovviamente.
Presi lo zaino (uguale per tutti gli alunni della scuola, color
bordeaux), salutai Karen, e con Liam mi avviai verso scuola.
Durante il tragitto ci raggiunse Harry, incontrammo Jenny e arrivati
davanti alla scuola, ci ritrovammo con gli altri dall’entrata.
“Buongiorno!”,
disse Liam
“Ciao!”,
ci salutò Niall, mentre Zayn fece un gesto con la mano.
Gli
altri tre compari salutarono allegramente, mentre io mi limitai a un
“ciao”, quasi incomprensibile.
“Ehi
piccola, tutto ok?”, mi chiese Louis
“Magnificamente”
“Non
ha ancora realizzato che oggi si ricomincia”, rispose Liam
“E
il risveglio non è stato dei migliori”
“In
che senso?”, domandò Niall
“Diciamo
che è stato un risveglio umido. Anzi, bagnato
proprio”, dissi, tirando un’occhiataccia a Liam
“Il
famoso risveglio con l’acqua!”, disse Jenny
illuminandosi
“Jenny”,
la fulminai con lo sguardo.
I
ragazzi ci guardavano straniti
“Vale
a dire?”, chiese Zayn
“Liam
per svegliarmi mi versa l’acqua in testa... o meglio, per
farmi alzare”, risposi
“Se
ti alzassi senza discutere, non succederebbe”,
ribattè
“Non
ti lamentare se poi ci metto tanto, non è colpa mia se devo
asciugarmi i capelli!”
“Litigate
già alle 9 di mattina? Dai, andiamo a prendere la colazione
che è meglio”, disse Louis
Andammo
nel bar della scuola, Liam, Louis e Harry presero una brioche, Zayn un
pezzo di pizza, Jenny delle gallette mentre Niall gallette e 2 brioche.
Come faceva a mangiare così tanto alle 9 di mattina?!
Io, come al solito, non presi niente. Non riuscivo a fare colazione,
era troppo presto per me!
“Sono
anni che te lo dico, dovresti imparare a fare colazione”, mi
disse Liam
“E’
– gnam- vero! E’- gnam- impor- gnam- tan
– gnam – te”, disse Niall strafogandosi
una brioche
“Non
ce la faccio, è troppo presto… mi viene la
nausea”
“Eppure
durante il giorno mangi tranquillamente… vabbè
dai, non è un dramma”, disse Jenny
“Se
mangiasse qualcosa almeno non rischia di addormentarsi sul
banco”, disse Liam, con il suo solito tono da paparino
“Anche
Lou si addormenta, eppure mangia”, replicai
“Lui
è un caso a parte”
Louis
bofonchiò qualcosa, facendoci ridere.
La campanella suonò, decidemmo di rivederci per
pranzo e Liam andò nella sua classe assieme a Louis, al
quinto piano, mentre noi altri ci dirigemmo nella nostra, al quarto. Le
sezioni andavano dalla A alla H, noi eravamo nella C.
Andammo ognuno
al proprio armadietto (il mio e quello di Niall erano vicini, poco
distante c’era anche quello di Harry), poi entrammo in classe.
Salutammo i nostri compagni e tra una chiacchiera e l’altra
suonò anche la seconda campanella, che segnava
l’inizio delle lezioni.
CHE L’INFERNO ABBIA INIZIO.
ALOHAAAA!
Ciaoooo!
Come state? Ecco qui un nuovo capitolo :)
Come potete vedere la scuola per noi sta finendo (PARTY) mentre per
Faith e gli altri è appena iniziata, e la nostra
protagonista non è per niente felice.
Vi avviso subito che i prossimi due capitoli sono leggeri, non succede
niente di speciale, e l'ottavo dovrei riuscire a postarlo domani (y)
Bueeeeeno, fatemi sapere cosa ne pensate :)
Baci
x
Qui
c'è la divisa di Faith:
http://www.polyvore.com/college_uniform/set?id=124217933 :)
|
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Capitolo 8 *** "Who is she?" ***
Ci
sedemmo ai nostri posti, Jenny e una nostra compagna in seconda fila,
dietro io e Niall e negli ultimi banchi Zayn e Harry. La fila era
quella dalla finestra, e ovviamente il mio posto era quello accanto a
essa.
Poco dopo entrò la Carter, la prof di inglese. Amavo quella
donna, era una brava insegnante, stava sempre dalla nostra parte ed era
umana. Uno dei pochi casi in quella scuola. Ci salutò tutti
e la sua ora la passammo a chiacchierare e a parlare delle nostre
vacanze.
La seconda ora fu decisamente più traumatica: la Smith,
professoressa di chimica/biologia e anche matematica, era il terrore
della scuola; nella classifica dei prof più bastardi, si
doveva, però, accontentare del secondo posto. Appena varcata
la soglia della porta, iniziò a blaterare, spedire fuori
Niall perché l’aveva beccato a mangiare, blaterare
e blaterare, e alla
fine ci disse di portare già il quaderno e il libro che la
prossima lezione avrebbe iniziato a spiegare.
La terza ora avevamo il prof Becks, insegnava matematica e fisica, era
un bravo insegnante ma era un po’ strano… un
po’ tanto strano. Come tutti gli insegnanti di fisica del
resto.
Passò anche la sua ora e, finalmente, liberi tutti per il
pranzo.
Io, i ragazzi e Jenny decidemmo di aspettare Liam e Louis davanti alla
mensa, dove poco dopo, ci raggiunsero.
“Ehi
ragazzi, com’è andato il primo giorno?”,
chiese Liam
“La
Smith mi ha beccato che mangiavo l’ultima galletta rimasta e
mi ha spedito fuori”, piagnucolò Niall
“Ti
va bene che non ti ha dato la nota!”
“In
effetti, conoscendola, pensavo ti desse una nota”, mi fece
eco Jenny
“Anche
noi oggi abbiamo avuto la Smith. Quella strega appena mi ha visto ha
detto ‘Tomlinson te l’avevo detto l’anno
scorso che non passavi. Finalmente sono riuscita a
bocciarti’, io le ho risposto e mi ha spedito fuori, sta
stronza”, disse Louis
“Io
te l’avevo detto che dovevi stare zitto”,
commentò mio fratello
“Guarda
Lou, se stai zitto è meglio, quella sono anni che ti ha
preso di mira!”, intervenne Zayn
“E’
una bastarda!”
“Lou
davvero, è meglio che taci se non vuoi essere bocciato anche
quest’anno”, disse Harry
“Uff”
“Ragazzi
mangiamo?”, domandò Niall
“Ahahah
è vero dai, che poi dobbiamo tornare in classe”
Prendemmo
qualcosa per il pranzo e andammo a sistemarci nel prato dietro alla
scuola.
Era immenso, e il nostro posto era ormai sempre lo stesso:
usciti dalla porta posteriore della mensa, c’era un muretto e
un po’ più avanti, vicino ad esso, c’era
un albero dove c’era quasi sempre ombra.
Ci incamminammo verso il nostro posto, ma era già occupato
da due ragazze, più o meno sui 13 anni.
E qui entrò in scena Harry leragazzelehotuttealmiocomando
Styles
“Ehi ragazze”, disse loro
con il suo solito sguardo malizioso
“H-H-Harry Styles”,
balbettò una
“In
persona. Posso chiedervi un piccolo favore?”
“Certo!
Tutto quello che vuoi”, rispose l'altra
“Vedete,
io e i miei amici normalmente ci mettiamo qui per pranzare. Non vi
dispiace spostarvi un po’ più in
là?”, tutto questo accompagnato da un occhiolino e
sguardo languido
“Certo
che no! Ci spostiamo subito!”, rispose la prima
“Grazie
mille ragazze”, altro occhiolino più baciamano (a
che livelli si arriva per un albero e un muretto)
“Figurati!
Ciao!”, disse la seconda
“Ciao
belle”
Le
due ragazze se ne andarono tutte rosse in viso, ridacchiando
“Sei
un fenomeno Haz!”, disse Niall dandogli una pacca sulla spalla
“Pf,
ci sarei riuscito anch’io!”, replicò
Zayn con aria altezzosa
“Non
preoccuparti, la prossima volta tocca a te”
“No
comment”, dissi, mentre mi sedevo sul muretto
“Come
‘no comment’? ”
“Dai,
in sti momenti siete di una smielatezza assurda”
“E’
vero, va bene essere carini e gentili, ma siete da diabete
così”, disse Jenny scocciata
“Dovreste
ringraziarmi, sono riuscito a recuperare il nostro posto”,
ribattè Harry
“Che
eroe, oh! Più che per il posto, l’hai fatto per
divertimento, ammettilo”
“Non
è vero”, disse offeso
“Ragazzi
basta! Domani i primi che scendono prendono il pranzo e vengono
direttamente qui, ok?”, dicemmo un “ok”
generale, per poi finalmente iniziare a mangiare.
Finito
il pranzo, tornammo in classe.
Quest’anno Liam e Louis per due giorni, hanno
un’ora in più di laboratorio e quindi non saremmo
usciti tutti i giorni alla stessa ora, ma quel giorno saremmo usciti
tutti alle 2.45.
Le due ore successive avevamo prima storia e poi laboratorio, ma
passarono abbastanza velocemente.
Finalmente suonò l’ultima campanella, presi lo
zaino e uscii con gli altri.
Liam e Louis erano già fuori.
“Bene,
andiamo?”, chiese Liam
“Si”
“Ci
vediamo domani”, dissero Zayn e Niall
“Ehi
aspettatemi! Fe, ci sentiamo stasera”, disse Jenny
“Certo!
Ciaoo”
Salutammo
loro tre e proseguimmo io, Liam, Louis e Harry
“Speriamo
di non avere anche domani quella strega”, commentò
Louis
“Tu
impara a studiare la sua materia e a stare zitto, vedi che la smette di
perseguitarti”, rispose Liam
"E’
da quando sono entrato in quella scuola che mi perseguita!”
“Sarà
difficile che smetta ora”, completò la frase Harry
“Almeno
potresti provare a impegnarti un po’ di più, Lou!"
“Pff”
“Quando
va in pensione?”, chiesi
“Chi?”
“La
Smith”
“Non
ha mica l’età della pensione”, disse
Harry
“Peccato,
almeno se ne andava”, dissi facendo spallucce
“Vedi
anche lei non la sopporta”, disse Louis a Liam
“Veramente
non la sopportano manco gli altri prof”
“Appunto!
Vabbè, io devo andare di qua, ci vediamo domani, ciao
ragà”
Salutammo
Lou e continuammo a chiacchierare
“Domani
non ho voglia di andare a scuola”, dissi lagnandomi
“Tu
non hai mai voglia di andare a scuola”, replicò
mio fratello
“Dettagli”
“A
proposito della Smith… non sappiamo quando è la
sua prossima lezione, quando lo portiamo il libro?”, mi
domandò Harry
“E’
vero... boh, io mi porto dietro un quaderno, almeno ho un qualcosa su
cui scrivere”
“Mh,
farò anch’io così”
“Siamo
arrivati, Fe”, disse Liam
“Uh,
allora ciao Harry, a domani”
“Ciao
ragazzi”
“Ciao
Haz”
Entrammo
in casa, dove c’era Rob seduto sul divano
“Bentornati
ragazzi! Com’è andata?”, chiese
sorridendoci
“Bene”,
rispose Liam
“Splendidamente”,
dissi con una faccia per niente convinta
“Cos’è
successo Faith?”
“Niente
niente”
“Sicura?”
“Si
si”
“E’
tutto ok, è che lei vorrebbe ancora essere in
vacanza”, disse Liam
“Ahahah
vabbè piccola, quest’anno passerà in
fretta vedrai”, rise Rob
“Me
lo dici tutte le volte dalla prima elementare!”
“E
non ho ragione? Tra 2 anni hai finito la scuola, almeno che tu non
voglia andare al college!”
“Ehm…
se vabbè, io vado in camera”
Salii
le scale, arrivai in camera mia e mi fiondai sul letto
“Dolce,
bello, caro, tanto amato letto. Quanto mi sei mancato oggi! E quanto mi
mancherai domani… e dopodomani… e che palle, io
non sono ancora pronta per tornare a scuola!”
Verso
le 4, tornò Karen che era andata da Anne (la mamma di
Harry), e il resto del pomeriggio lo passai un po’ su
facebook e un po’ davanti alla tv.
Alle 6.30 circa, chiamò Jenny, ci
facemmo una lunga chiacchierata e alle 8 eravamo tutti a tavola.
“Allora
ragazzi? E’ stato così traumatico il
ritorno?”, chiese Karen mentre si versò un
bicchiere d'acqua
“Mhh
direi di no”
“Si,
assolutamente”, dissi mentre tagliavo la mia fettina di carne
“Dai
Faith, è che non sei più abituata. Vedrai che
quando riprendi il giro, ti verrà tutto più
facile”
“Se
lo dici tu”
Come
al solito, finita la cena, aiutai Karen a sparecchiare e poi andai a
rompere le palle a Liam che stava chattando con una tizia su facebook
“Chi
è?”, chiesi, fiondandomi sulle sue spalle
“Tu
non vuoi che mi immischio nella tua vita, tu non ti devi immischiare
nella mia”
“Dio,
come sei acido! Era per pura curiosità!”
“E
va bene. E’ una della D, l’ho conosciuta a una
festa di Louis. E’ simpatica”
“Hai
capito il fratellone?! Non sapevo che alle feste di Lou andassi in
cerca di tipe”
“Non
vado in cerca di tipe, ad una festa mi si è avvicinata
chiedendomi dove fosse il bagno e io ce l’ho accompagnata.
Fine”
“E
bravo fratellone”, dissi, scompigliandogli i capelli
“Smetti
di chiamarmi ‘fratellone’ e poi non è
mica la mia ragazza!”
“Ma
se lo fosse non ti dispiacerebbe”, commentai alzando il
sopracciglio
“Già…
no cioè, non mi interessa e poi non la conosco
neanche”
“Ma
se ci chatti da ore!”
“E’
poco più di mezz’ora che chattiamo. E non lo
facciamo mica tutti i giorni… è un caso”
“Se
certo. Uh, guarda che ti ha scritto! ‘Domani pranziamo
insieme?’ che tenera, accetta”
“Cosa
vai a guardare cosa mi scrive. E poi non lo so”
“Dai
su, lo dico io agli altri”
“Casomai
lo dico io, tu chissà cosa andresti a dire”
“Come
sei diffidente! Piuttosto, hai accettato?”
“Non
ancora”
“Dai
idiota, rispondile di sì! Su su forza!”
“Okok,
basta che ti calmi”
“Che
carino il mio fratellone che domani pranza con una tipa…
come si chiama? Ah Helena. Dai mi fai vedere
com’è?”, dissi elettrizzata
“No.
E ora esci”
“Primo,
tu non mi dai ordini. Secondo, non mi muovo di qui se prima non mi fai
vedere com’è”
“Ma
ti interessa tanto?”
“Voglio
sapere con chi esci, sei pur sempre il mio fratellone e voglio che stai
bene”
“Poi
il protettivo sono io… comunque è lei”,
disse mio fratello mentre cliccò su una delle foto
“Si
sei tu. Io non voglio che tu soffra. Uh, che carina! Bravo fratellone,
Faith approva!”
“Bene,
ne sono felice, ora esci”
“Salutamela!”
“ESCI!”
Me
ne andai ridendo da camera di Liam, e, tornata nella mia, mi collegai
su facebook e decisi di andare sul profilo di quella Helena.
Beh, dovevo ammettere che Liam aveva buon gusto…
per essere carina era carina. Neanche poco, e, almeno dalle foto,
sembrava un tipino a posto.
Se Liam si fosse messo con lei, ci sarei andata d’accordo.
Almeno credo. In fondo, sono sempre andata d’accordo con le
fidanzate di Liam.
Tranne l’ultima… quella stronza. Dopo la rissa non
l’avevo mai più vista, chissà che fine
aveva fatto… bah, amen, ben le sta, dopo aver fatto soffrire
Liam.
Uscii dal suo profilo, controllai le notifiche e chattai un
po’ con Niall, poi verso le 11 decisi di andare a letto e
perdermi nel mondo della musica.
ALOHAAAA!
Buonaseeeera! Visto che ho aggiornato come promesso?!
Bene, cosa succede in questo capitolo? Niente, ahahahahah
però Faith ha scoperto che suo fratello chatta con una
ragazza e, sotto sotto, anche lei si mostra protettiva verso Liam.
Poi, che dire, quanto è latin lover Harry? Ahahahahahahah
Vabbè, io ho aggiornato, leggete e fatemi sapere, ve lo
chiedo col cuore. Vi regalo un biscotto se recensite.
Baci
xx
|
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Capitolo 9 *** "You're violent!" ***
27
settembre
8.40 am
“FE,
SEI PRONTA??”, urlò Liam dal piano di sotto
“Si,
prendo lo zaino e scendo”
Mi
finii di pettinate un’ultima volta, presi lo zaino e scesi
“Dai,
mettiti la giacca e andiamo”
“Ehi
calma, eh!”, brontolai
“Sbrigati”
“Si
può sapere perché non sei andato invece che
aspettarmi? Comunque sono pronta”
Io
e Liam urlammo un “NOI ANDIAMO, CIAOOO” a Karen e
poi ci catapultammo fuori
“Perché
sennò con chi andavi a scuola?”
“Guarda
che ci so arrivare anche da sola”, dissi sbuffando
“Ciao
ragazzi”, ci salutò Harry venendoci incontro
“Ciao
Harry”
“Oh
bene. E’ arrivato Harry, ora puoi andare veloce quanto
vuoi.”, dissi scocciata
“Solo
perché sono davvero di fretta. Mi raccomando. Ci vediamo a
casa, ciao”
“OGGI
NON ESCI ALLE 2.45?”, gli urlai
“NOOO”,
mi rispose ormai lontano
“Possiamo
rallentare un po’?”, chiesi a Harry
“D’accordissimo.
Perché Liam andava così di fretta? Centra per
caso, una certa Helena?”, chiese malizioso
“Mi
sa proprio di sì”
“Cosa
aspetta a presentarcela?”
“Boh,
magari quando si fidanzeranno
‘ufficialmente’”
“Bah…
speriamo che vada tutto bene”
“Già,
sembra una tipa a posto comunque”
“La
conosci?”
“Ho
visto il suo profilo su facebook e
mi sembra una tipa normale”
“E
poi ti lamenti di Liam!”
“Ehi
ehi! Io lo faccio solo perché non voglio che finisca come
l’ultima volta”
“Già,
Liam era distrutto”
“Infatti!
Ha sofferto troppo per quella stronza. Non voglio che ricapiti, Liam
è un ragazzo troppo sensibile non voglio che si becchi
un’altra delusione.”
“Hai
ragione”
“Styles,
io ho sempre ragione”
“Uff,
andiamo và, sennò arriviamo in
ritardo”, disse spingendomi
27 settembre
12.40 am
“Ehi,
ma Liam?”, chiese Jenny, addentando il suo panino
“Buh,
mangerà con Helena”
“Si
si, mangia con lei”, asserì Louis
“Mi
sa che non lo vedremo più tanto in giro”, disse
Niall
“Penso
anch’io”, dissi
“Ehi,
Liam a noi ci tiene, uscirà un po’ con la sua
ragazza e un po’ con noi. Come ha sempre fatto e come abbiamo
sempre fatto tutti”, replicò Louis
“Giusto”,
disse Zayn
“Ma
quindi –gnam- stanno – gnam- definitivamente
–gnam- insieme?”, chiese Niall con la bocca piena
“Non
so, ma non credo”, risposi
“Ce
l’avrebbe presentata”, commentò Harry
“Ma
sì, quando avranno ‘ufficializzato’
tutto la conosceremo”, dissi sorridente
“Ha
la sua età?”, domandò Jenny
"Si,
sta nella D mi pare”
“Sei
informata”, mi disse Zayn
“So
solo questo”
“E’
andata a stolkerare il suo profilo facebook"
Adorabile
il ragazzo, perché non si faceva mai i cavoli propri?
“Che
hai fatto? Ahahahah”, rise Louis
“Non
le ho stolkerato il profilo. Semplicemente una sera ero in camera di
Liam, lui ci stava chattando, ho visto il nome e volevo vedere chi
era”
“Secondo
me le hai inviato l’amicizia”, continuò
a prendermi in giro, Harry
“Che
simpatico. Comunque no, non le ho inviato niente.”
“Strano”
“Non
sono come Liam”
“Beh,
dopo questa”, commentò il moro
“Come
la fate lunga, ho guardato il profilo solo per vedere se era una
ragazza a posto e non una troia come la sua ex”
“Speriamo
davvero che sia a posto. Sia per lui che per lei”, disse
Jenny guardandomi
“Per
lei?”, domandò Niall
“Non
ti ricordi cos’è successo quando lei ha scoperto
che Amanda aveva tradito Liam e gli sparlava alle spalle?”,
disse Jenny indicandomi
“Indimenticabile
quella serata!”, esclamò Zayn
“E’
vero, devo ammettere che sei stata davvero grande. Tra un po’
bisognava chiamare l’ambulanza!”
“Ahahah
è vero!”, disse Niall, dando corda a Louis
“Voi
la prendete sul ridere, ma tra un po’ quella invece che
all’ospedale finiva al cimitero!”, disse Jenny
“Mi
dovevo vendicare. L’ho fatto. Fine della storia”,
dissi con nonchalance
“Sei
un po’ troppo vendicativa a volte. Ti va bene che non ci sono
state conseguenze gravi, solo perché anche lei si
è difesa”
“Liam
non si meritava tutto quello che le ha fatto quella. Io le ho dato la
giusta punizione.”
“Quasi
ammazzandola. Poi dici che non hai il ragazzo… sei
violenta!”, disse Harry
“Non
sono violenta. Lo divento quando mi fanno incazzare, e lei mi aveva
fatto incazzare… di brutto e non potevo non fargliela
pagare. E comunque, c’ho rimesso anch’io, visto che
mi ha quasi rotto un braccio”
“Sei
violenta comunque!”
Tagliategli
la testa, a sto ragazzo
“Dai
Harry basta.”, tagliò corto Niall
“Ehi,
ho solo detto quello che pensavo”
“Pensi?
Davvero? Questa si che è una novità!”,
commentai
“Dai
su, smettetela. Piuttosto, tra due minuti finisce la pausa
pranzo”, disse Louis, guardando l'ora sul suo telefonino
“Di
già?”, esclamò Zayn
“Si”
“Lou,
oggi voi uscite alle 2.45?”, chiese Jenny alzandosi
“No,
alle 3.30 purtroppo”
“Non
avete laboratorio all’ultima ora?”, domandai
“Si,
ma avere laboratorio con la Smith all’ultima ora non
è proprio il massimo”
“Che
sfiga…”, disse Niall
“Già”
“Ragazzi
è suonata la campanella… dovremmo
andare”, disse Jenny
“Cos’abbiamo
ora?”, chiesi
“Inglese”
“Pensavo
peggio”
“Ci
vediamo oggi pomeriggio, ciao ragazzi”
Salutammo
Lou e tornammo in classe.
L’ora della Carter passò tranquillamente,
tralasciando che io e Niall non seguimmo quasi niente, visto che per
metà lezione giocammo a tris.
L’ultima ora avevamo Jones, il prof più figo della
scuola. Aveva una trentina d’anni, alto, con i capelli neri e
mossi e gli occhi nero/verdi. Era davvero bello, insegnava bene e non
era per niente stronzo. Praticamente il prof perfetto! Insegnava
tecnica, e riusciva a rendere la materia, molto interessante. O forse
era lui un tipo interessante?!
ALOHAAAA!
Ciao
gente! Finalmente la scuola è finita, e per festeggiare ho
postato un nuovo capitolo :)
Però,
seriamente, ci tengo a questa storia, se non vi piace ditemelo.
Io
il capitolo l'ho postato, e continuerò a postare gli altri,
ma ditemi qualcosa :o
Vi
regalo 2 biscotti(?)
Dai
su :(
Però
un bacio ve lo mando lo stesso x
|
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Capitolo 10 *** Alone ***
Suonò
finalmente anche l’ultima ora, così, io e gli
altri, prendemmo le nostre cose, salutammo il prof e uscimmo
”Finalmente
fuori!”, disse Niall sollevato
”Vero!”
”Ma
se non avete fatto niente per tutto il giorno voi due!”, ci
riprese, Jenny
”Ma
cos? Non è vero!”, ribattei
”Avete
giocato tutto il tempo!”, disse Zayn
“Aver
giocato non significa non aver fatto niente!”,
replicò Niall
“Come
si fa a non volergli bene?”
Abbracciai
Niall affettuosamente e lui ricambiò.
Lo sapevo, avevo scelto il compagno di banco migliore di tutti!
“Va
bene, basta con ste smancerie, io vorrei andare a casa”,
disse Harry un po’ scocciato
“E
vai”
“Non
vieni?”
“Vengo,
vengo”, gli risposi sbuffando e staccandomi da Niall
“A
che ora veniamo?”, chiese Zayn
“Liam
e Lou escono alle 3.30. Venite per le 4.30?”
“Perfetto,
a dopo allora!”, disse Jenny
Salutammo
Jenny, Zayn e Niall e io e Harry ci incamminammo verso casa senza
rivolgerci la parola.
Durante il breve tragitto, pensai perché tutte le volte che
scherzavo con gli altri, Harry doveva sempre intromettersi. Aveva tutte
le ragazze della scuola ai suoi piedi (o meglio, quasi tutte) e doveva
rompere le palle a me. Era insopportabile quando faceva così.
“Arrivata”,
dissi, quando fui davanti al cancello di casa
“Ok,
ci vediamo più tardi allora.”
“D’accordo.”
“Ciao”
“Ciao”
Harry
proseguì e io entrai in casa.
Urlai un “Sono a casa” che avrebbe dovuto sentirlo
anche l’australiano che stava facendo surf
dall’altra parte del globo, ma non ottenni nessuna risposta.
Posai giacca e zaino, girai un po’ per la casa ma non
c’era anima viva, il che era strano, a quell’ora o
Rob o Karen sarebbero dovuti essere a casa, o almeno aver lasciato un
biglietto.
Pensai avessero avuto un contrattempo, così salii in camera
mia.
27
settembre
3.53 pm
“SONO
A CASAA”, urlò mio fratello entrando in casa
“Ciau”,
lo salutai dal divano
“Ehi,
mamma e papà non ci sono?”
“No,
quando sono arrivata non c’erano, non hanno lasciato nessun
biglietto e non hanno chiamato”
“Strano…
non è che è successo qualcosa?”
“Non
so, ho provato a chiamarli, ma Karen ha lasciato qui il cellulare e Rob
non risponde. Così ho deciso di aspettarti per vedere cosa
fare.”
“D’accordo.
Io direi di provare a richiamare”
“Prova”
Liam
compose il numero, ma mentre stava per premere il tasto di chiamata, la
porta si aprì ed entrarono Karen e Rob
“Finalmente,
dove eravate?”, dissi andando loro incontro
“Scusaci
cara, è che...”, iniziò Karen
“Che?”
“Sedetevi”,
dissi Rob con tono serio
“Papà,
è successo qualcosa?”, chiese Liam
“Dai
ragazzi, sedetevi, dobbiamo dirvi una cosa”, disse Karen
Ok,
iniziavo a preoccuparmi un po’, avevano
entrambi delle facce da funerale, cosa cavolo stava succedendo?
“Allora…
mentre eravate a scuola è arrivata una chiamata. Nonna
Margaret si è sentita male e l’hanno dovuta
portare all’ospedale”, disse Rob
“Cosa?
E cosa le è capitato?”, disse Liam scioccato
“In
realtà è un po’ che stava male, ma
grazie alle pillole e alle varie cure è sempre rimasta
stabile”, rispose Karen
“E
quindi? Ora cosa è successo? Perché è
all’ospedale??”, domandai
“Sapete
che vostra nonna non sopporta i primi freddi, è uscita di
casa e non era abbastanza coperta, oltretutto non aveva le pastiglie e
si è sentita male.”
“Quindi
è colpa del freddo?”, azzardai
“Un
po’ per il freddo, un po’ perché abbiamo
scoperto che da qualche tempo non prende più regolarmente le
pastiglie”, disse Rob
“Chee?
Perché?”, chiese Liam, con gli occhi sempre
più fuori dalle orbite
“Non
si sa, è una decisione che ha preso da sola di punto in
bianco. Comunque c’è un’altra
cosa...”, disse Karen
“Cosa?”
“Vostra
zia non si può più occupare di lei, siccome
è dovuta partire per lavoro. I più vicini siamo
noi e in questo momento la nonna sta molto male…”
Karen
fece un respiro profondo, ma fu Rob a continuare la frase
“Io
e vostra madre pensavamo di trasferirci per qualche tempo dalla
nonna”
“Ci
trasferiremo tutti?”, chiese Liam pacamente
“No.
La scuola è appena iniziata e abbiamo pensato che ormai
siete abbastanza grandi per riuscire a cavarvela da soli. Abbiamo
già avvisato Rosy e Nicole, Rosy ogni tanto
passerà per vedere se avete bisogno di qualcosa. Abbiamo
avvisato anche Anne, ha detto che per qualsiasi cosa è
disponibile e avviseremo anche le mamme degli altri.”,
rispose Rob
“Ma
la nonna ora dov’è?”
“E’
ancora all’ospedale, io e vostro padre partiremo oggi stesso,
siamo tornati per fare le valigie e dopo ci metteremo in viaggio.
Appena arriviamo vi chiamiamo, comunque non preoccupatevi, ci sentiremo
tutti i giorni”, disse Karen
“Faith
tutto a posto?”, mi chiese Rob, visto che non spiccicavo
parola
“Eh?
Si... ehm... m-mi dispiace per la nonna...”, balbettai
“Anche
a noi tesoro, ma vedrai che andrà tutto bene”,
disse Karen venendomi ad abbracciare
“Va
bene, sarà meglio andare a fare le valigie.”,
disse Rob
“Si”
Rob
e Karen andarono di sopra, mentre io e Liam rimanemmo seduti sul divano
immobili.
Ero rimasta abbastanza scossa dalla notizia.
Ma, ad essere sincera, la cosa che mi scombussolava di più
era rimanere sola.
Di nuovo.
Mi abbandonavano di nuovo.
“Faith...
Faith che hai? Ehi!”, disse Liam scrollandomi per un braccio
“Eh?
Che c’è?”
“Che
hai, sei pallida!”
“St-sto
bene”
“Sei
sicura? Vuoi dell’acqua?”
“No
no, tutto a posto”
Liam
mi guardava con aria preoccupata, non sapeva bene che fare manco lui in
quel momento.
Poco dopo suonò il campanello e andò ad aprire.
Erano Harry, Zayn e Niall
“Ehi”
“Liam
che hai? Sei un po’ strano”, disse Zayn
“Dopo
vi spiego”
I
ragazzi si sedettero sul divano accanto a me, avevano capito che
qualcosa non andava, ma non fecero domande.
Cinque minuti dopo, scesero Rob e Karen con le valige.
“Oh,
ciao ragazzi.”, esclamò Rob
“Salve”,
dissero in coro i ragazzi
“Bene
ragazzi, ci sentiamo quando arriviamo”, disse Karen
rivolgendosi a me e Liam
“D’accordo
mamma. Fate buon viaggio”, disse Liam
“Mi
mancherete tanto”
Karen
stava per iniziare a piangere, e
mentre Liam e
Rob cercavano di evitare la sua trasformazione in una fontana, io non
riuscivo nemmeno ad alzarmi dal divano.
Fu infatti Karen che si avvicinò insieme a Rob.
“Faith,
tesoro, lo so che non sarà facile. Ti prometto che faremo il
possibile per tornare presto. Ti voglio un mondo di bene, non scordarlo
mai”, disse Karen
“Non
preoccuparti vedrai che tornerà tutto come prima. Ti voglio
bene, piccola”, disse Rob
Detto
questo, mi abbracciarono e io contraccambiai, anche se non riuscivo
quasi a muovermi.
Sciolto l’abbraccio, dissi loro un debole “vi
voglio bene, tornate presto”, e poi li vidi andare via.
Appena aprirono la porta, sbucarono Louis e Jenny che, come li
videro, chiesero loro il motivo del
“trasloco”
“Vi
spiegheranno tutto i ragazzi, ora dobbiamo andare. Ciao a
tutti”, disse Rob.
E
se ne andarono. Anche loro.
ALOHAAAA!
Ecco il nuovo capitolo! Carino, eh? Mo' qui le cose iniziano a
complicarsi un pochetto. Nonna Margaret sta male e Karen e Rob devono
andare ad accudirla. Faith però, è preoccupata si
per la nonna, ma soprattutto perchè Karen e Rob se ne vanno.
Che succederà?
Si accettano scommesse lol
Recensite, dai, fatemi sapere :)
Kiss kiss (non la radio, crepo) xx
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Capitolo 11 *** You are not alone ***
“Ooook,
che succede qui?”, chiese Jenny, entrando in casa
“Boh,
quando siamo arrivati c’era già qualcosa di
strano”, rispose Niall
“Ragazzi
sedetevi, dobbiamo dirvi una cosa”, disse Liam
“Fe,
che hai? Ehi! Fe?”, chiese Jenny, mentre mi scrollava per un
braccio
“St-sto
bene, è tutto ok”, risposi poco convinta
“Ok,
mi sto preoccupando. Cosa sta succedendo?”,
domandò Louis
Mio
fratello prese un bel respiro e iniziò a spiegare la
faccenda ai ragazzi
“Nostra
nonna, che abita a Harlow, sta male e l’hanno dovuta portare
in ospedale. Nostra zia non si può più occupare
di lei perché è in viaggio; così i
nostri genitori stanno partendo per andare ad accudirla.”
“Oddio”,
disse Jenny, portandosi le mani alla bocca
“Già…”
“Ma
voi come farete adesso?”, chiese Zayn
“Hanno
detto che siamo abbastanza grandi da riuscire a cavarcela da soli,
hanno avvisato comunque le nostre sorelle e Anne, mamma ha detto che
avviserà anche le altre vostre madri.”
“Mia
madre non mi ha detto niente!”, esclamò Harry
“Avrà
pensato che sarebbe stato meglio se te lo avessimo detto noi, non
so”
"Si,
ma poteva comunque dirmelo”, replicò Harry, quasi
offeso
“Fa
lo stesso, Harry! Ragazzi, per qualsiasi cosa non esitate a chiamarci.
OK?”
“Si,
lou”
“Bene”
“Faith,
ma ti senti male?”, mi domandò Niall
“Sorellina
è mezz’ora che non parli,
cos’hai?”
Si
avvicinarono tutti a me, mi parlavano, mi scuotevano... alla fine,
stufa, mandai a quel paese tutti quanti
“NON
HO NIENTE OK? LASCIATEMI IN PACE, VOGLIO STARE DA SOLA”
Feci
saltare tutti dallo spavento, mi guardarono allibiti, ma me ne fregai
abbastanza poco e me ne andai diretta in camera. Liam cercò
di fermarmi, ma lo allontanai e corsi su per le scale.
Aprii la porta, la richiusi e mi fiondai sul letto.
“Che
l’è preso?”, domandò Niall
“Starà
male per la storia di sua nonna, è normale in
fondo”, disse Jenny
“In
fondo. Non l’ho mai vista così, possibile che sia
rimasta così traumatizzata?”, chiese Louis
“Io
direi di andare a vedere come sta, magari ha bisogno di
qualcosa”, disse Zayn
“No,
meglio lasciarla in pace per un po’… le
passerà. Credo”, rispose Liam
27
settembre
6.30 pm
“Ok, è due ore che stiamo qui a far niente e Faith
è chiusa nella sua stanza da sola. Io vado a vedere come
sta”, disse Jenny decisa
“Vengo
anch’io”, disse Harry
“Anch’io”,
disse Niall, alzandosi
“Idem”,
disse Zayn
“Non
credo sia una buona idea andare tutti in massa”,
osservò Louis
“Vero.
Sono io la migliore amica, vado io”
“No.
Vado io.”, si impose Liam
Sentii
aprire piano la porta e una voce che domandava se poteva entrare.
Riconobbi subito la voce di Liam. Non dissi una parola, rimasi
rannicchiata nell’angolino vicino alla finestra dove mi ero
messa a guardare delle vecchie foto. Poi la porta si aprì e
Liam si avvicinò
“Faith...
vuoi un bicchiere d’acqua?”
“No”
“Mi
vuoi dire cos’hai? Siamo tutti preoccupati per te”
“Ecco..
io…”, non ero sicura di dirgli cosa mi stesse
passando per la testa, ma non potevo neanche far finta di niente
“Aspetta
qui, vado a prendere dell’acqua, altrimenti non riuscirai mai
a parlare”
Non
appena aprì la porta, i ragazzi e Jenny cascarono per terra.
Te pareva che non fossero lì a origliare
“Ehm..
ecco… noi...”, iniziò Jenny
“Possiamo
spiegare”, disse Niall
“Entrate
và e lasciatemi andare a prendere
dell’acqua”
Liam
andò giù a prendere l’acqua, non molto
contento di aver trovato gli altri fuori dalla porta, intanto il primo
che si avvicinò fu Louis, seguito a ruota dagli altri
“Ehi,
che succede?”, chiese, poggiando le sue mani sulle mie
ginocchia
“Non
lo so neanche io, Lou”
“Non
preoccuparti, ci siamo noi con te”
Mi
abbracciò, un abbraccio a cui si unirono anche gli altri e
che si sciolse quando arrivò Liam con il bicchiere
d’acqua
“Ecco”
“Grazie”
“Ora,
per favore, dicci che succede.”
Feci
un gran respiro, cercai di prepararmi psicologicamente per cercare di
non piangere davanti a tutti e provai a spiegare
“Ecco...
allora... io…”
Stavo per ricominciare a piangere, ma dovevo essere forte, non volevo
mostrarmi debole.
“M-mi dispiace... è che... la storia della nonna
mi ha un po' scosso”
“Non è solo questo Fe, e tu lo sai”,
disse Liam
"Il fatto è che... lo so che è per la nonna,
ma... mi mancano già tantissimo Karen e Rob”
Non era neanche quello il vero motivo del mio scatto di qualche ora
prima, ma un po’ mi vergognavo e non riuscivo a parlarne
apertamente.
In quel momento, partì la suoneria del telefono di Jenny,
che mi salvò da un’altra possibile domanda
inquisitoria. Jenny si scusò ed uscì fuori, dove
la sentimmo urlare contro quella che doveva essere, probabilmente, sua
madre.
Poco dopo, rientrò in camera mia e si avvicinò a
me
“Faith, ascolta. Io adesso devo andare. Però sappi
che qualunque cosa sia, io per te ci sono sempre. Sei importante per
me, lo sai, su di me potrai sempre contare.”, disse,
sorridendomi incoraggiante
“Grazie Jenny”
“Ti voglio bene”
“Anch’io”
Mi abbracciò forte e dopo essersi scusata altre tre volte,
salutò con la mano e uscì.
I ragazzi erano rimasti immobili a fissarmi, non era proprio la
verità, ma speravo ci avessero creduto.
“Non è solo questo. Faith, è 10 anni
che ci conosciamo, anche di più, tu hai qualcosa ma non ce
lo vuoi dire.”
Era serio, mi guardava con i suoi occhi verdi che diventavano pian
piano sempre più scuri.
In questo momento non sapevo se amarlo o odiarlo per ciò che
aveva detto.
“Faith, ti prego”
Liam mi guardava supplichevole, e gli altri mi fissavano impassibili.
Rimasero non so quanto a fissarmi e alla fine, mi sfogai quasi contro
il mio volere
“La verità? Volete sapere la verità? La
verità è che anche loro mi hanno abbandonata.
Anche loro se ne sono andati.”, sbottai
Tutto si sarebbero aspettati, tranne che questo, pensai.
Infatti, il loro sguardo, da impassibile, diventò stupito.
Parecchio, stupito.
“Ma…”, iniziò Zayn
“Cosa ‘ma’? Sono sola. Sola
un’altra volta.”
“Faith…”
“E’ la verità, Liam! Prima i miei veri
genitori, ora Karen e Rob. Perché devo sempre essere
abbandonata? Perché?”
“Tu non sei sola”, disse Niall
“Ah no? E come lo spieghi? I miei genitori, anche se
involontariamente mi hanno abbandonata, e adesso anche Karen e Rob. Mi
hanno di nuovo lasciata sola, 2 o 16 anni, la differenza è
poca. Sono di nuovo senza genitori.”, dissi, quasi con le
lacrime agli occhi
“Karen e Rob non ti hanno abbandonata. Torneranno
presto”, disse Louis
“No, non è vero”
Ormai non capivo più niente, non riuscivo ad ascoltare
ragioni.
Non sapevo nemmeno io cosa mi stesse passando per la testa, ero nella
confusione più totale.
“Adesso basta. Smettila, ok? Per quanto riguarda i tuoi
genitori, l’hai detto tu stessa: ti hanno lasciato
INVOLONTARIAMENTE. Ma Karen e Rob no. Non osare minimamente pensare che
ti abbiano abbandonata. Ho visto Karen, le piangeva il cuore a
lasciarvi soli. Ma l’ha dovuto fare, è stata
costretta. Fosse per lei a quest’ora sarebbe ancora qui, o vi
avrebbe portato via con lei. Abbandonare è
tutt’altra cosa. Abbandonare è lasciare qualcuno
solo, senza nessuno, senza una casa, senza niente. Per strada. Tu
invece non sei sola. Non ti avrebbero mai lasciata sola. Ti amano come
se fossero i tuoi veri genitori, l’ultima cosa che vorrebbero
è abbandonarti. Ti hanno lasciato con Liam e poi
c’è Rosy, c’è mia madre, ci
siamo noi, i tuoi amici. C’è un mucchio di gente
che l’ultima cosa che vorrebbe è lasciarti sola.
Quindi smettila”
“Harry...”, disse Liam
“Harry niente. Come può dire una cosa del genere?
Ci siamo noi, che le vogliamo un bene immenso. E Karen e Rob la
chiameranno tutti i giorni per sapere come sta e se le serve qualcosa.
Scommetto ciò che vuoi che se gli dicessi che sta male,
verrebbero subito.”
L’ultima cosa che mi sarei aspettata, era Harry che perdeva
la pazienza e mi urlasse in faccia la realtà, quella vera.
Karen e Rob non mi avevano abbandonato, e mi volevano ancora bene. Loro
per me ci sarebbero sempre stati, come anche lui e i ragazzi. Era
questo il messaggio di Harry.
Da parte mia, non sapevo che dire e dire che ero scombussolata era un
eufemismo.
“I-io.. mi dispiace, non lo so, è che..”
“Faith ascolta. Non posso capire fino in fondo cosa si prova
essere adottati, solo chi lo è stato lo può
sapere. Mi ricordo ancora adesso il primo giorno che ti vidi. Avevo
neanche sei anni e con papà passai vicino
all’orfanotrofio, non so ancora adesso perché quel
giorno facemmo quella strada. Doveva essere ricreazione, mi ricordo
tanti bambini fuori. Tra tutti, l’unica bambina che notai,
eri tu. Eri seduta vicino all’altalena sbilenca che
c’era e pasticciavi con i pastelli. A un certo punto hai
notato che ti fissavo e così sei venuta vicino al cancello.
Papà mi stava portando via ma io mi avvicinai e ti salutai.
Tu facesti lo stesso e iniziammo a parlare. Mi raccontai un
po’ alla buona la tua storia, poi me ne andai. Ti pensai per
tutto il ritorno a casa, e quella sera ne parlai a cena con il resto
della famiglia. Mi dispiaceva tantissimo per te, e quindi volevo darti
una mano. Alla fine, grazie anche a Rosy e Nicole, contente di poter
avere una sorellina minore, riuscii a convincere mamma e
papà con cui ti venni a prendere poco tempo dopo.
Come vedi mi ricordo tutto benissimo. Ero rimasto scombussolato da
quello che mi avevi detto e anche se avevo 5 anni, volevo fare qualcosa
per aiutarti. Per farti vivere con una famiglia, come quella che avevo
io. E ora è la nostra famiglia. La famiglia che non ti
lascerà mai sola.”
ALOHAAAA!
Eccomi
quaaa con un nuovo capitolo :)
Beh,
vediamo: Liam spiega la situazione agli altri, che gli stanno vicino
Faith
sbotta e confessa loro le sue pippe mentali
Harry
è il guru della situazione, che fa ragionare Faith.
Liam,
alla fine, fa un discorso molto teneroso(?)
Ok,
ho anche fatto il punto della situazione, ditemi le vostre impressioni
:)
Bacii
xx
|
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Capitolo 12 *** "I'm Alex" ***
Rimasi
di sasso a quelle parole.
Liam si ricordava tutto del nostro primo incontro.
Ed era grazie a lui se avevo una famiglia. Gli dovevo tutto.
“Liam...
grazie. Se sono qui è solo grazie a te. Se quel giorno non
fossi passato dall’orfanotrofio, io chissà dove
sarei adesso. Ti devo tutto. E ti voglio un mondo di bene, anche se non
te lo dimostro quasi mai. Sei il fratello migliore che si possa
avere.”
“Anche
se sono iperprotettivo?”
“Anche
se sei iperprotettivo”
Mi
sorrise e ci abbracciamo.
Un abbraccio forte a cui, poco dopo, si unirono anche gli altri.
“Grazie
ragazzi”
“Ricorda
che su di noi potrai sempre contare”, mi sorrise Louis
“Mannaggia
a voi, mi avete quasi fatto piangere. Venite và, fatevi
abbracciare un’altra volta”
Ridemmo
tutti e ci buttammo sopra Niall per un mega abbraccio di gruppo.
Mi costava ammetterlo, ma Harry aveva ragione. Non ero sola, avevo
degli amici splendidi che ci sarebbero sempre stati per me.
“Come
stai adesso?”
“Meglio,
davvero.”
“Bene,
era deprimente vederti con il musino triste”, disse Zayn,
carezzandomi la schiena
“Ragazzi,
non per rovinare tutto, ma sono quasi le 8 e mezza”, disse
Louis
“CHEEE?
Di già?”, domandò Niall
“Strano
che i nostri genitori non abbiano chiamato”,
osservò Harry
“E’
vero..”
“Sarà
meglio avvisarli”, disse Zayn
“Non
preoccupatevi, andate a casa. Ci sono io qui. Ci vediamo
domani”
“Sicuro?”,
chiese Harry a Liam
“Si,
tranquillo”
”Qualsiasi
cosa chiama”, disse Louis
“Certo”
“Allora
a domani. Ciao. Faith, mi raccomando”, disse Niall
“Si
si. Grazie di tutto, ragazzi”
I
ragazzi se ne andarono, mentre io e Liam rimanemmo a parlare ancora
fino alle 10.
Non mangiammo nemmeno, dopo tutto quello che era successo, chi aveva
voglia di mangiare?
“Direi
che è ora di andare a letto, è stata una giornata
lunga”, disse Liam
“Ok”
“Ce
la fai ad andare a scuola domani?”
“Non
lo so. Fatto sta che se non mi vede, Jenny inizia a preoccuparsi quindi
è meglio che vada”
“D’accordo.
Buonanotte piccola”
"Notte”
Liam
andò a letto e poco dopo feci la stessa cosa
anch’io.
Peccato che non riuscivo minimamente a prendere sonno.
Guardai l’ora, erano le 11.30. Non riuscivo a dormire.
Continuavo a ripensare a quel pomeriggio e a quanto potessi essere
stata stupida a pensare una cosa del genere.
Decisi così di andare da Liam, come
ai vecchi tempi.
Da piccola, quando non riuscivo a dormire, andavo sempre da Liam e lui
mi faceva dormire con sé.
Scesi dal letto e mi diressi col mio inseparabile cuscino, in camera
sua.
Bussai ed entrai senza nemmeno aspettare una possibile risposta. Liam
era sul suo letto con le braccia incrociate dietro la testa che mi
guardava.
“Liam,
non riesco a dormire”
Liam
senza dire una parola, si spostò e mi fece cenno di andare
vicino a lui.
Sorrisi, contentissima che mi avesse accolto come da bambini, e mi misi
accanto a lui.
“Era
tanto che non venivi a rompere le scatole”, disse,
scompigliandomi i capelli
“Se
vuoi torno di là”
“Assolutamente
no. Scherzo lo sai, puoi venire quando vuoi.”
“Grazie”
“Di
niente. Ah, non ti ho detto una cosa… mentre eri chiusa in
camera hanno chiamato mamma e papà e, per coprirti, gli ho
detto che eri in bagno e che comunque stavi bene. Dovrebbero averci
creduto”
“Liam
potevi dirmelo, li avrei richiamati!”, dissi, colpendolo a un
braccio
“E
mi sono scordato! Dai, li chiami domani, ora dormi”
Ma
come poteva essersi dimenticato una cosa del genere, io davvero non lo
capivo.
“Mhh
va bene. Notte”
“Notte”
E,
finalmente, riuscii ad addormentarmi tra le braccia sicure di Liam.
I giorni seguenti passarono senza troppi avvenimenti, io ero tornata
più o meno quella di sempre e i ragazzi cercavano di non
farmi mai sentire sola.
Diciamo che l’unico posto in cui riuscivo a essere sola era
il gabinetto.
Ma andava bene così, in fondo lo facevano per me e dopo
tutto il trambusto che avevo fatto, sarei stata una stronza se gli
avessi detto “lasciatemi da sola”.
E, in effetti, essere lasciata sola era l’ultima cosa che
volevo.
10
ottobre
12.32 am
“Quella
è pazza”, disse Niall, mentre attraversavamo il bar
“E’
vero, non ci può mettere tutta quella roba nella
verifica!”, asserì Zayn
“Dai
capiamola, è vecchia, non ci sta più con la
testa”, dissi
“Se,
magari, avrà si e no una cinquantina
d’anni”, replicò Jenny
“Oh,
tutte le età sono buone per partire di testa”,
dissi facendo spallucce
“Fatto
sta, che abbiamo un botto di roba da studiare di chimica e
lunedì c’è la verifica. Si salvi chi
può”, si disperò Niall
“Buona
fortuna”
“Sempre
simpatico eh, Lou”, dissi
“Ehi,
io sono dalla vostra parte!”
“Vabbè,
parliamo d’altro che è meglio. Liam oggi mangia
con Helena?”, mi chiese Harry
“Direi
di sì”
“Comunque
avevi ragione, sembra un tipino apposto.”, disse Jenny,
sedendosi sull'erba
“Si,
è simpatica”
“Non
le hai fatto paura?”
“Che
simpatico sei, Styles, aspetta che rido”
“Dai
ragazzi, calmate i bollenti spiriti”, disse Zayn
“Infatti,
e mangiamo. Buon appetito!”, esclamò Niall
“Buon
appetito!”, dicemmo tutti in coro e iniziammo finalmente a
mangiare.
Stavamo
lì a mangiare e chiacchierare, quando, a un certo punto, si
avvicinò un ragazzo, non poco carino, che doveva stare nella
sezione E, che mi rivolse la parola
“Ciao,
sei Faith, no?”
“Si,
sono io”, risposi sorridente
“Piacere,
sono Alex. E’ un po’ che ti vedo in giro e ti trovo
molto carina. Volevo sapere se domani sei disposta a pranzare con
me”
Beh,
il ragazzo è deciso, pensai.
In fondo non mi sembrò una cattiva idea, così
decisi di accettare
“Ehm,
d’accordo”
“Grande!
Allora ti vengo a prendere in classe appena suona la campanella. Un
attimo: che sezione sei, più?”
“Sezione
C”
“Giusto,
che scemo. A domani allora”
“Certo,
ciao”
Alex
se ne andò e io mi sentii molto osservata
”Da
dove esce fuori quello?”, chiese Niall, posando il suo panino
“Chi
è? E’ nuovo? Io non l’ho mai
visto”, continuò Zayn
“Boh,
comunque tu mangi vicino a noi”, disse Louis
“Non
mi piace quel tipo”, commentò Harry
“Ragazzi
piantatela. A me sembra gentile. E poi è moooooooooooooolto
carino. Brava Faith!”, disse Jenny, facendomi l'occhiolino e
tirandomi una gomitata
“E
smettila! Per essere carino è carino… e sembra
anche simpatico”, dissi, guardando il punto da dove se n'era
andato
“Io
sono più bello”, disse Zayn, toccandosi il ciuffo
“io
sono più simpatico”, disse Louis
“Domani
morirai di fame, quello sembra un tipo che ci tiene troppo al suo
fisico”, disse Niall
“A
me non piace”, disse Harry
“Ohh
eh, ora basta. Mi ha solo chiesto di uscire, non mi ha chiesto di
sposarlo.”, dissi sbuffando
“Voglio
vedere cosa dirà Liam ahahah”, rise il riccio
“A
Liam lo dico io, e poi perché lui può avere la
ragazza e io no?”
“Okok
calma… “, disse Lou, portando le mani avanti
“Faith
ha ragione. Dai ragazzi, non sembra un killer, e credo che Faith si
possa difendere da sola. In caso ci siete voi, no?!”, disse
Janny, allo scopo di convincerli
“Mhh
ok...”, disse Zayn
“Bene”
“Perfetto”,
dissi
Finimmo
di mangiare, poi tornammo in classe.
Finita la giornata, uscimmo e aspettammo Louis e Liam fuori.
“Eccoci”,
disse Louis, venendoci incontro
“Ragazzi,
Helena mi ha invitato da lei. Faith, Helena ha detto che se vuoi puoi
venire così vi conoscete un po’ meglio”
“Non
vorrei disturbare i piccioncini”
Calcai
l’ultima parola apposta, solo per vedere la reazione di Liam
“Ma
che dici?”
Come
sospettavo, Liam divenne tutto rosso, che carino era quando si
imbarazzava ahah
“Liam,
sei caruccio quando diventi tutto rosso, sai?”
Se
avesse potuto mi avrebbe volentieri strozzato, poco ma sicuro
“Smettila!
Se non vieni dove vai, stai sola tutto il tempo?”
“Puoi
venire da me, se vuoi”
Non
mi aspettavo una richiesta del genere da Harry, ma sempre meglio che
stare da soli, no?!
“Mhh
ok”
“Bene.
Ehm... io credo che resterò da lei fino a sera…
ci vediamo a casa per cena?”
“Si
si, fa pure con comodo”, gli risposi maliziosamente
“E
basta, dai!”
“Che
ho fatto? Vorrà dire che starò da Harry tutto il
tempo”, dissi, continuando a guardarlo maliziosamente
“Quindi
oggi ci ritroviamo o no?”, chiese Niall
“Possiamo
ritrovarci a casa mia”, disse Harry
“Si
può fare”, sorrise Zayn
“A
che ora?”, domandò Jenny
“4?”
“Perfetto!”
“Allora
oggi da Haz”, disse Lou
“Bene,
Fe, poi ti chiamo per dirti a che ora vengo”, mi disse Liam
“Ok”
“Allora
a stasera. Ciao ciao”
Salutammo Liam che andò
a recuperare Helena, mentre ognuno di noi andò verso casa
propria.
Salutammo anche Louis e, come al solito, rimanemmo io e Harry, ormai
cosa abbastanza abituale dopo il “fidanzamento
ufficiale” di Liam ed Helena.
ALOHAAAA!
Eeee
buonasera :)
Scommetto
che dopo questo capitolo, mi odierete ahahahahahah
Beh,
Faith ha fatto colpo su Alex, ragazzo, a quanto sembra, molto carino,
anche se ai ragazzi non va molto a genio lol
Liam
e Helena si sono fidanzati ufficialmente, aw
E
Harry, vecchia volpe, ha invitato Faith a passare il pomeriggio da lui,
per non farla restare sola. Che succederà tra i due? Urlate
con me, 'bacio bacio' lol
Recensite
recensite recensite, fatemi sapere se volete che Alex sparisca dalla
faccia della Terra, se shippate Liam e Helena o se semplicemente la
storia vi fa schifo.
Baci
xx
|
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Capitolo 13 *** Jenny's birthday ***
“Non
so se c’è qualcuno a casa”, disse Harry
“Vabbè”
“Ormai
Liam non viene quasi più a casa con noi, mhh”
“E’
vero, però, in fondo, vuole solo stare un po’ di
più con la sua ragazza”
“Se
vuoi puoi venire più spesso a casa, così, giusto
per… per non aspettare Liam sola”
Notai
una punta d’imbarazzo mentre lo diceva.
Dov’era l’Harry sfacciato di sempre?
“Non
preoccuparti. Grazie comunque”
Mi
sorrise e arrivati a casa sua entrammo, e, ovviamente, non
c’era nessuno.
“Vuoi
qualcosa?”, mi chiese, mentre si toglieva la giacca
“No,
grazie”
“Fa
come se fossi a casa tua”
“Lo
zaino lo metto qui, ok?”
“Si
si… sbaglio o non hai detto qualcosa a Liam?”,
chiese maliziosamente
“Che?”
“Non
gli hai detto che domani pranzi con Alex”
“Glielo
dirò stasera”, gli risposi, indifferente
Ma
impicciarsi degli affari propri, no eh
“Mhh
ok.. senti manca un’ora prima dell’arrivo degli
altri, che vuoi fare?”
“Boh,
tu?”
“Io
di solito mi metto a guardare la tv, non so te”
“Idem”
“Bene,
visto che c’è Spongebob”
“Sempre
fissato, eh?”, dissi divertita
Non
avevo idea quanti anni prima fosse andato la prima volta in onda
Spongebob, ma, da quel momento, Harry
ne divenne un suo fan accanito.
E lo era ancora, alla veneranda età di 17 anni…
”Dai
su, che piace anche a te!”
“Vero,
ma non lo venero a differenza tua”
“Noiosa”
Gli
feci la linguaccia, lui se ne fregò altamente, si
buttò sul divano e accese la tv.
E io lo seguii a ruota.
Guardavamo
la tv da mezz’ora circa, quando la porta di casa si
aprì ed entrò Anne
“Sono
tornata”
“Ciao
mamma”
“Ciao
Anne!”
“Faith,
tesoro! Come stai?”, chiese sorridendo
“Bene,
grazie”, risposi ricambiando il sorriso
“Bene
bene… ho interrotto qualcosa per caso?”, chiese,
con una punta di malizia nella voce
Ecco
da chi ha preso Harry, pensai.
“Mamma
che dici?”
Harry
fulminò sua madre con lo sguardo e io cercai di limitare il
rossore delle mie guance.
Perché poi ero diventata rossa?
“No
no”, risposi
“Okok,
vado di sopra allora”
“Mamma,
tra un po’ arrivano i ragazzi”
“Oh
d’accordo, nessun problema”
“Grande”
Anne
sorrise e se ne andò di sopra.
“Scusala
per prima...”
“Ehm,
ma figurati….”
“Se
ti ha messo in imbarazzo... ecco... mi dispiace...”, disse,
grattandosi la nuca
“Harry
non ti preoccupare, è tutto apposto”, dissi, per
limitare l’imbarazzo che Anne aveva creato
“Se
lo dici tu”
Dopo
poco scese Anne, che si chiuse in cucina, finimmo di vedere Spongebob e
intanto che aspettavamo i ragazzi, parlammo del più e del
meno… no, in realtà stavamo decidendo un piano
per far fuori la Smith.
Verso
le 4.10 suonò il campanello e Harry andò ad aprire
“Ehilà!”,
salutò Niall
“Oh
eccovi!”
“Ciao!”, dissero Jenny e Zayn
all’unisono
“Ciao! Ma
manca Lou, che fine ha fatto?”
“Sarà
in ritardo come al solito”, rispose Zayn
“Siete
in ritardo pure voi se è per quello!”, dissi dal
divano
“Pff,
per 10 minuti!”, disse la mora
“Ma
se quando ci vediamo e arrivo io 10 minuti in ritardo, cosa che non
capita quasi mai, tiri giù tutti i santi del
calendario!”dissi scocciata
“Dettagli”
“Ehi!”,
dissi, fulminandola con lo sguardo
“Dai
ragazze basta”, disse Harry
“Ciao
ragazzi!”, disse Anne sbucando dalla cucina.
Evidentemente
aveva già iniziato a sentirci
“Ciao
Anne!”, la salutarono i ragazzi
“Se
vi serve qualcosa mi trovate in cucina!”
“Grazie
mamma”
“Ehm...
Anne... non avresti dei biscotti? Mi è venuta
fame… sempre se non disturbo”, chiese Niall, con
la sua imancabile faccia da cucciolo
“Assolutamente,
te li porto subito”
“Niall,
hai finito adesso un pacchetto di caramelle”, lo
rimproverò Zayn
“Non
è colpa mia!”
“Ma
non c’è nessun problema! Ecco i
biscotti”, disse Anne sbucando nuovamente dalla cucina
“Grazie
mille, Anne!”
“Figurati”,
e detto ciò, sparì, di nuovo, in cucina.
“Sai,
vorrei essere come te! Mangi, mangi e non ingrassi mai!”,
disse Jenny, osservando Niall mangiare i biscotti
“Vero”,
dissi
“Da
che pulpito!”, mi disse Zayn divertito
“Infatti”
“Potrei
dirvi la stessa cosa”
Stavamo
ancora discutendo amichevolmente sul fatto, quando arrivò
anche Louis
“Eccomii”
“Che
fine avevi fatto?”, gli chiese Zayn
“Tutto
apposto, ho dovuto accompagnare mia sorella da
un’amica”
“Bene,
ora che ci siamo praticamente tutti, che si fa?”,
domandò Harry
“Io
direi di iniziare a studiare chimica!”, propose Jenny
“Che?”,
disse Harry scioccato
“Abbiamo
verifica e quella non ha spiegato niente!”
”Uff”,
sbuffai
“Dai”
“Non
possiamo parlare di un’altra cosa?”
“Tipo?”,
chiese Niall
“Tipo
che tra poco è il compleanno di Jenny!”, dissi
esultando
“E’
vero”, esclamò Zayn
“Giusto!
Parliamo della festa”, disse Harry
“Che
festa?”, domandò Jenny
“Tesoro,
nessuno rimane senza festa con me nei dintorni”, disse Louis
“No,
vi prego! L’anno scorso ci mancava poco che venisse la
polizia!”
“Quest’anno
sarà una cosa più soft, ok?”, disse
Louis un po’ scocciato
“Mhh”
“Dai
Jenny, noi 8 e qualche altro”, dissi per convincerla
“Così
pochi?”
“Lou!”,
lo ammonii fulminandolo con lo sguardo
“Scusa”
“Ok
dai… e dove la facciamo?”, chiese Jenny
“Mi
occupo io di tutto, don’t worry. Piuttosto: festa a tema, non
a tema, la torta a più piani, un piano
solo…”, Louis partì in quarta, ma Jenny
intervenne prima che potesse far diventare la sua festa, un matrimonio
“Louis,
piano! Io voglio una cosa semplice, non voglio che finisca come
l’anno scorso!”
“Okok…
ma la festa la vuoi a tema o no?”
“Voglio
una festa normale! N-O-R-M-A-L-E!”, disse Jenny, scandendo
chiaramente la parola “'normale'
“Ok,
ma calmati”
“Sono
calma”
“Intanto,
quando la facciamo?”, domandai
“Il
17 è il compleanno, il 17 facciamo la festa”,
disse Zayn capitanovvio Malik
“Si,
ma il 17 è martedì e il giorno dopo abbiamo
scuola!”
“E’
vero, meglio farla venerdì almeno ci possiamo scatenare un
po’ di più”, disse Niall
“Quindi
venerdì 20?”, domandò Harry
“Direi
di si, tu che dici Jenny?”, dissi
“Ok”
“Ragazza
entusiasmo, è il tuo compleanno”, disse Louis,
scontrandole amichevolmente la spalla
“Si
si, è che non credo che i miei mi facciano fare una festa a
casa”
“Ti
ho detto che mi occupo io di tutto”
Nessuno
sapeva resistere al sorriso rassicurante che Louis faceva in questi
casi, forse perché nessuno aveva ancora capito che era tutta
una sua messinscena per zittire le persone e, secondo lui, rassicurarle
appunto. E, ovviamente, ci cascò anche Jenny
“Grazie
Lou, sei il migliore quando si tratta di feste!”
“Lo
so!”
Parlammo
ancora un po’ della festa, poi verso le 6 iniziammo a
“studiare” chimica, per la gioia di Jenny e non
degli altri, che avrebbero fatto di tutto pur di non studiare una
materia della Smith.
ALOHAAAA!
Come
và?
Okok,
lo so che ora mi odiate a morte perchè non ho fatto baciare
Harry e Faith MUAHAHAHAHAHAHAHAH, ma se li facessi baciare subito, non
ci sarebbe gusto, no?! lol
E
poi ora c'è un altro ragazzo che fa la corte a Faith, Alex,
non dimentichiamolo! A proposito di Alex, mi hanno chiesto di dargli un
volto, qui sotto trovate la foto :)
Ho
messo anche le foto di Faith e Jenny, visto che non le ho fatte vedere
:) (Faith sarebbe Ashley Tisdale lol)
Oks,
ora che vi ho detto tutto, fatemi sapere i vostri pareri (y)
Un
bacione a todos xx
|
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Capitolo 14 *** "What have you done this afternoon?" ***
Verso
le 7 il mio telefonino squillò, era Liam
“Pronto?”
“Fe,
sono io”
“Ehi,
come va con la tipa?”, chiesi maliziosamente
“B-bene
bene… senti, sei ancora da Harry?”
“Si,
perché?”
“Niente,
tra poco arrivo”
“Ok,
a dopo allora”
“Si,
salutami tutti. A dopo piccola”
“Ciaociao”
Chiusi
la chiamata e
riportai ai ragazzi ciò che mi aveva detto Liam
“Che
tenero”, commentò Louis
“Quanto
ci mette ad arrivare più o meno?”, chiese Harry
“Boh,
non ne ho idea”
“Ah
ok... perché casomai potreste fermarvi qui a mangiare, non
penso che a mia madre dia fastidio, anzi”
“Ma
no, figurati”
“A
proposito, ormai sono le 7, sarà meglio andare”,
disse Niall
“Se
qualcuno vuole fermarsi...”
“Tranquillo
Haz, sarà per un’altra volta”, disse
Zayn, poggiando mano sulla spalla di Harry
“Come
volete”
“Fe,
ci sentiamo più tardi”
Qualcuno
che mi avesse spiegato il motivo dell’occhiolino di Jenny mi
sarebbe servito, ma ok
“D’accordo”
“Ma
avete così tante cose da dirvi voi ragazze? Vi vedete la
mattina, il pomeriggio e vi sentite pure la sera…
bah”
“Cose
da ragazze, Lou”
“Siete
strane forti”, disse Zayn
“Beh,
pure voi vi vedete tutto il giorno tutti i giorni!”,
replicò Jenny
“E’
diverso!”
“No,
è esattamente uguale!
“Non
è vero!”
“Dai
piccioncini, è ora di cena, andate a casa”, dissi
“Vi
ha spento ahahahahah”
“Niall!
Faith!”, ci fulminarono Jenny e Zayn
“Ehi,
io che ho fatto?”, disse Niall
“Dai
ragazzi, andiamo! A domani! CIAOOO ANNE!”, disse Louis
spingendo tutti fuori.
Salutammo
i ragazzi, Anne ci raggiunse, li salutò e poi mi chiese se
io e Liam volessimo restare a cena
“Non
preoccuparti, Liam arriverà tra poco”, dissi
”Guarda
che non disturbate! Dai, restate a cena!”
Ci
mancava solo che si mettesse in ginocchio e poi la supplica era
perfetta.
Decisi di accettare, anche perché non sapevo cosa avrebbe
preparato Liam per cena e questo mi spaventava parecchio. Non che non
sapesse cucinare, ma mi mancavano i pranzi e le cene di Karen, eccome
“Ehm...
ok... se insisti”
“Oh
bene, ora sono contenta”
“SONO
A CASAA”, la porta si aprì ed entrò una
Gemma raggiante
“Ciao
tesoro”
“Ciao Ge”
“Ciao Gemma”, la salutai
“Faith! Ti
fermi a cena?”, mi chiese con il suo solito sorriso
“Ehm
si, tra poco arriva anche Liam”
“Fantastico,
è da un po’ che non cenate qui! Vado a posare
queste cose e riscendo. Mamma ti serve una mano?”, chiese,
rivolgendosi poi ad Anne
“Eh,
magari, grazie”
“Allora
due minuti e arrivo”
“Se
vuoi ti aiuto io”, disse Harry
“E
Faith sta sola? Tranquillo, c’è Gemma”
“Posso
dare una mano anch’io, se c’è
bisogno”, mi offrii
“Assolutamente
no, tu sei un'ospite! Non preoccupatevi, guardatevi pure la tv
tranquilli!”
“D’accordo”
Anne
andò in cucina, e poco dopo Gemma fece la stessa cosa.
Ma perché si ostinavano a lasciarci soli? Pff…
ok, non è che la cosa mi dispiaccia del tutto…
no, ma che cosa stavo blaterando?
Fatto stava, che io e Harry a quel punto accendemmo la tv, ma
più che altro parlammo, o meglio, commentammo gli
abbigliamenti assurdi che avevano i tizi di quel programma altrettanto
assurdo.
Stavamo commentando un’orribile gilet giallo canarino, quando
sentimmo suonare il campanello e Harry (da bravo ometto di casa)
andò ad aprire.
“Liam”
“Ciao Harry, Faith?”
“Sono
qui!”, mi sbracciai dal divano
“Bene,
possiamo andare”
“Veramente
Anne ci ha invitati a cena”
“Liam,
finalmente! La cena è quasi pronta, accomodati
intanto”
Era
un vizio quello di sbucare dalla cucina?
“Anne,
non era il caso”
“Non
dire niente. Anzi, dovreste venire più spesso.”
“Ma
non vorremmo disturbare”
“Sempre
la stessa storia! Nessuno di voi disturba, siete sempre i
benvenuti”, disse con un sorriso smagliante
“Allora,
grazie”
Anne
tornò in cucina mentre io, Harry e Liam ci sistemammo sul
divano.
E il mio interrogatorio non tardò ad arrivare
“Allora?”
“Allora
che?”
“Dai
su, com’è andata?”
“Ma
cosa?”
“Con
Helena!”
“Ma
che t’importa?”
“L’avete
fatto?”, si aggiunse Harry
“L’avete
fatto? Davvero? WOW”
“FERMIFERMIFERMI.
Non abbiamo fatto niente”
“Dai
Liam, mi vuoi dire che siete stati un pomeriggio intero insieme e non
avete fatto niente?”, domandò Harry, malizioso
“Sono
stato da lei per conoscere i genitori, poi siamo usciti e ci siamo
fatti un giro in centro”
“Shopping?
Eppure non è periodo di saldi”, dissi, pensando
che, in effetti, non era davvero tempo di saldi
“Non
siamo andati a fare shopping. Un semplice giro”
“Okok”
“Uff
sicuro? Se vuoi i dettagli me li dici più tardi”,
disse Harry maliziosamente
“Ehi!”
Ma
questo, che voleva? Liam era mio fratello, non suo.
“Lo
volete capire che non è successo niente? Che noiosi!
Piuttosto, qui che è successo?”
Lo
disse con uno sguardo così strano, ambiguo, che io e Harry
ci guardammo come se fossimo stati colti durante una rapina in banca
“Niente”,
dissi frettolosamente
“Niente
di che”, aggiunse Harry, non molto convinto
“Siete
stati un pomeriggio a fare niente?”, chiese Liam curioso
“Ma
sì, sono venuti gli altri, abbiamo parlato della festa di
Jenny e bom”, dissi, sperando che quella conversazione
finisse il prima possibile.
Il
perché? Non lo sapevo nemmeno io
“E’
vero tra poco è il compleanno di Jenny!”,
esclamò Liam
“Già,
e io non so che regalarle!”, mi lamentai
“Vestiti”,
propose Harry
“Penso
che punterò su quello”
Chiacchierammo
ancora un po’, poi Anne ci chiamò per la cena.
Cenammo tranquillamente, erano una bella famiglia, si vedeva che erano
molto uniti.
Mentre parlavamo, a un certo punto, mi venne in mente una cosa: io il
giorno dopo avrei pranzato con Alex.
Quando lo avrei detto a Liam? E come glielo avrei detto? Stando con
Helena era diventato più tranquillo, più sereno,
più docile? Vero? Che Dio mi aiuti.
ALOHAAAA!
Bueeeeeeeeeeeno
chicas, non vi dirò niente in questo "ALOHAAAA!"
perchè tra poco posto un altro capitolo! *applausi*
Spero
solo sia giusto il titolo ahahahah
|
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Capitolo 15 *** "What if he doesn't like me?" ***
“Grazie
per la cena, Anne! Era squisita!”
“Di
niente, anzi venite più spesso! Davvero Liam, a me fa molto
piacere se venite. Mi sento anche più tranquilla”
“D’accordo,
verremo più spesso”, disse Liam, con la scusa di
accontentarla
“Meraviglioso!
Ci sentiamo ragazzi”
“Certo!
Grazie di tutto, Anne!”, dissi
“Figuratevi”
Anne
ci abbracciò, salutai Gemma e Harry e ci dirigemmo verso
casa.
Ok, appena arrivati gli avrei detto che il giorno seguente avrei
pranzato con Alex.
“Eccoci
a casa finalmente”, disse Liam, entrando in casa
“Già,
casa dolce casa”
“Senti,
domani pranzo di nuovo con Helena… e poi pensavo di
invitarla a casa… non ti dà fastidio,
vero?”
“Certo
che no, se vuoi vado da Jenny o da uno dei ragazzi”
“Non
preoccuparti, anzi, se magari ci riuniamo qui come al solito, ve la
faccio conoscere un po’ meglio”
Wow,
che progressi!
“D’accordo,
allora poi lo dico agli altri”, dissi sorridendo
“Ricordatelo”
“Sta’
tranquillo”
“Okok”
Se
ne stava per andare di sopra, ma lo fermai incerta
“Ah...
ehm, Liam... devo dirti una cosa”
Lui
tornò indietro e si fermò davanti a me
“Dimmi”
“Domani
pranzo con un ragazzo”
La
sua espressione cambiò, e non in meglio
“CHEEE?
No, cioè, chi è? Lo conosco?”, disse,
cercando di mantenere la calma
“Ehm...
no, non credo. Si chiama Alex e ha la mia età”
“Sezione?”
“Sezione
E credo”
“COME
‘CREDO’? NON SEI MANCO SICURA DELLA SEZIONE? No,
cioè, volevo dire…”
Dopotutto,
apprezzavo il fatto che cercasse di non sembrare troppo apprensivo.
Ma non ci riusciva molto, ecco.
“Ha
detto che mi viene a prendere fuori dalla classe appena suonata la
campanella del pranzo… se riesco magari te lo
presento”, dissi incerta
“Sarà
meglio. Ma quando l’hai conosciuto?”, chiese,
assottigliando gli occhi
“Veramente…
è lui che è venuto a cercarmi. Io stavo pranzando
con Jenny e i ragazzi e lui si avvicina, si presenta e mi chiede se
potevamo mangiare insieme…”
“Mhhhh…
d’accordo. Però voglio che me le
presenti.”
“Si
si! Ah, domani mattina andiamo a scuola insieme o scappi via?”
“Non
scappo via, è che tu ti alzi tardi e poi arrivi sempre in
ritardo!”
“Ma
non è vero! Non ho nemmeno un ritardo!”, dissi
offesa
“Ringrazia
il cielo”
“Come
sei dannatamente simpatico! Io vado a letto, a domani. E gradirei non
avere un risveglio bagnato, grazie”
“Se
tu non facessi storie, non succederebbe!”
“Se,
notte”
“Notte!”
Salutai
Liam con un bacio sulla guancia e andai di sopra. Erano le dieci e
mezza quasi, decisi di andare in bagno e poi a letto a messaggiare con
Jenny, magari.
E così feci, urlai un ultimo
‘buonanotte’ a Liam e mi buttai sul letto col
telefonino.
Oh, non mi ero accorta di avere già un messaggio di Jenny
“Allora,
com’è andata la cena con Haz? ;)”
“Mica
ho cenato con Harry! C’erano anche Anne, Gemma e
Liam!”
“Scuuusa,
non scaldarti! Dai, cos’avete fatto mentre aspettavate il
nostro arrivo?”
“Ma
la smetti? Abbiamo solo guardato la tv. Tra me e Harry non
c’è niente. Siamo migliori amici come lo siamo io
e Niall, io e Lou, io e Zayn”
“Dai,
ma se ti piaceva!”
“E’
successo anni fa!”
“Giusto,
ora c’è Aleeex! A proposito: l’hai detto
a Liam?”
“Si...”
“Che
ha detto?”
“Diciamo
che il fatto non gli piace molto, ma non mi ha pressato
più di tanto. Ha detto che comunque lo vuole conoscere, e
per me non c’è nessun problema”
“Allora
è andata bene, dai!”
“Già!
E già che si parla di ragazzi... con Zayn come va? ;) ;)
;)”
“Con
Zayn? Al solito, siamo amici”
“Si,
e io sono Britney Spears!”
“OMG
sto parlando con Britney Spears! ODDIO ODDIO ODDIO!!”
“Dai
cretina, sto’ seria! Si vede lontano un miglio che ti piace.
E se non ti piacesse, perché mi avresti trascinato via per
dirmi “ma l’hai visto quant’è
figo Zayn, con quella sua aria così misteriosa e
blablabla”
“E’
successo un mese fa!”
“Si
e non mi sembra sia cambiato niente!”
“Dai,
tanto è impossibile!”
“Ma
perché? Non è vero!”
“Si
invece! Lui vuole solo divertirsi adesso...”
“Ma
prova a fargli capire qualcosa! Non stare con le mani in mano! Hai
più di una possibilità! Guarda che Zayn se trova una
ragazza che gli piace davvero, è un ragazzo
fedelissimo!”
“E
se non gli piacessi?”
“Che
motivo avresti per non piacergli?”
“Non
lo so… magari le ragazze come me non gli piacciono”
“Perché
tu come sei? Sei bella, intelligente, simpatica! Provaci!”
“Non
so davvero… le vedi le ragazze con cui sta alle feste? Dai,
io non sono così…”
“E
menomale!”
“E
dai, sono seria”
“Pure
io! E poi l’hai detto tu: va con quelle solo per divertirsi.
Con te sarebbe diverso”
“Boh...
vedrò…”
“Come
vuoi… se hai bisogno posso darti una mano comunque
;)”
“Lo
so, ma per ora non ho bisogno di nessuna mano. Grazie. Ti voglio
davvero tanto bene, sei la migliore di tutti”
“Anch’io
ti voglio bene. E si, sono la migliore di tutti!”
“Ora
non ti gasare però! Io stacco, a domani Payne!
xxx”
“Notte
Johnson xx”
Staccai
anch’io, posai il telefonino e iniziai a pensare, come facevo
sempre del resto, avevo sempre avuto problemi ad addormentarmi, per
questo mi ritrovavo a pensare e farmi film mentali assurdi.
Ma perché Jenny non si faceva avanti, Cristo? Non aveva
assolutamente niente da perdere! Le entrasse in quella cavolo di testa
che si ritrovava. Avrei trovato un modo per farli stare insieme, era da
quando li avevo fatti conoscere che li shippavo!
Poi pensai a Liam.
Liam, Liam, Liam… sembrava felice con la nuova tipa. Speravo
davvero che restassero insieme a lungo e che lei fosse davvero una
brava ragazza. Liam si meritava di avere una brava ragazza al suo
fianco, non come quella brutta stronza troia. La odiavo ancora cavolo.
Menomale che se n’era andata, non sarei davvero riuscita a
vederla ancora.
Mi dispiaceva pure non essere riuscita a stare di più al
telefono con Karen. Li avevamo sentiti per poco e a dire la
verità mi mancavano parecchio, però la nonna
stava ancora male e quindi chissà quando sarebbero tornati.
Guardai
l'ora, ormai mancava meno di mezz'ora a mezzanotte, coì
decisi che forse era meglio addormentarsi, se il giorno dopo non volevo
ritrovarmi una cascata sulla testa!
ALOHAAAA!
Ok, visto che caruccia, che ho postato due capitoli?
L'ho fatto perchè non sono riuscita ad aggiornare prima e
poi perchè, diciamocelo, non succede praticamente niente in
questi due capitoli.
Le uniche cose degne di nota sono:
- A Faith stare sola con Harry non dispiace, ma si ostina a reprimere i
suoi possibili sentimenti per il ragazzo
- Liam non è molto contento del fatto che Faith pranzi con
Alex. Che succederà al loro incontro?
- Jenny prova qualcosa per Zayn, ma preferisce non fare niente
Che succederà?
La risposta tra 2/3 giorni! :)
Baci
x
P.S.:
Se la storia non vi fa schifo, lasciate una piccola recensione? Eh?
Dai, per favore. Ci tengo a sapere cosa ne pensate.
Siete su per giù
una ventina a seguire la storia, che vi costa lasciare anche una
microscopica recensione? Anche un "non mi piace" o "secondo me
potresti...".
Sareste carinissime :)
|
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Capitolo 16 *** "Jealous?" ***
11 ottobre
8.35 am
“Allora, sei
pronta?”, mi chiese Liam, sbuffando
“Un momento, devo mettermi
le scarpe!”
“Muoviti!”
“E vai, invece che rompere
già di mattina”
“No, ho detto che ti avrei
aspettato e ti aspetto, ma
muoviti”
“Eccomi, eccomi! Il mio
zaino? Ah eccolo. Ok, possiamo
andare”
“Preso tutto?”
“Si si... credo”
“La testa ce
l’hai?”
“Sarcasmo già
alle 8 di mattina, Liam?”
“Veramente manca 20 alle 9,
quindi andiamo”
“Okok”
Mi spinse letteralmente fuori di
casa, per poi chiudere
velocemente la porta e avviarsi altrettanto velocemente verso il
cancelletto
“Oh guarda, Harry”
“Ehi!”, disse il
riccio
“Ciao Harry”,
rispose mio fratello
Io salutai con la mano, come facevo
quasi sempre la mattina,
quando ancora non connettevo del tutto… praticamente tutti i
giorni
“Sei dei nostri
oggi”
“Sarei sempre dei vostri se
QUALCUNO si alzasse subito”, disse Liam, lanciandomi
un'occhiataccia
Lo guardai male, non avevo voglia di
rispondergli
“E dai, a tutti piace
dormire in fondo”, disse Harry
“Bah, io mi sono sempre
alzato presto”
“E vabbè, ma
lascia i poveri mortali a letto senza
discutere allora”, sbottai
“I poveri mortali quando
sentono la sveglia si alzano,
non hanno bisogno di qualcuno che li butti giù dal letto! Mi
chiedo come farai
quando sarai grande”
“Metterò
più sveglie, che ne so!”
"Liam, c’è
qualcuno che ti sta venendo incontro”, disse Harry
E infatti, poco distante, ci stava
venendo incontro una
ragazza con la chioma mora e riccia
“Ciao Liam”
“Helena”
Restarono lì a fissarsi
per secondi interminabili.
Ma Dio, anche se avevo nausea la mattina, non avrei vomitato solo
perché avrei
visto mio fratello baciare la sua ragazza!
“Potete anche salutarvi con
un bacio, non mi scandalizzo
mica, eh”, dissi
“Faith!”, mi
ammonì rosso in viso, Liam
“Scusa Helena, la mattina
sono un po’ scorbutica”
“Solo la
mattina?”, chiese ironicamente, il riccio
Tirai una gomitata ad Harry, che si
massaggiò il povero
stomachino
“Non preoccuparti! Ci si
vede, ragazzi!”, ci sorrise Helena
“Certo, ciao”,
dissi io
“Ciao”, disse
Harry
Helena e Liam se ne andarono mano
nella mano verso il bar
mentre io e Harry raggiungemmo Louis
e
Niall vicino all’entrata
“Mi hai fatto male,
però!”
“Così
impari”
“Sei violenta!”
“E smettila,
femminuccia!”
“Vuoi che ti dimostri che
non sono una femminuccia?”,
disse sfoderando uno dei suoi soliti sorrisetti maliziosi
“Ehm, facciamo che ti
credo?”
“Che
c’è Payne, d’un tratto non sembri
più così sicura di
te stessa”, disse con aria strafottente
“Piuttosto che stare con
te, farei la pedicure ai
chihuahua di Paris Hilton per due mesi.”
“Wowowow questa
è pesante”, intervenne Niall divertito
“No, questa era bella
davvero, dove l’hai trovata?”, chiese Louis
“M’è
uscita sul momento”, gli risposi noncurante.
Poco dopo, sentimmo un
“Buongiorno” alle nostre spalle.
Erano Jenny e Zayn
“Ehi”,
salutò Niall
“Hola”, disse
Louis
“Ciao”,salutò
Harry, ancora imbronciato
“Haz, tutto a
posto?”, gli chiese Zayn, vedendolo con ancora
la mano sullo stomaco.
Gesù, manco
l’avessi ucciso!
“Se”
“Faith gliele ha cantate
ahahahah”, rise Niall
“Oh e basta. Io vado al
bar”, disse Harry, per poi
entrare al bar
“Ma che ha?”,
chiese Zayn
“Ma niente, bisticciavano,
lei l’ha chiamato femminuccia,
lui la voleva portare a letto e lei gli ha risposto pan per
focaccia”, rispose Lou
“Ti voleva portare a
letto???”, chiese scioccata, o
almeno così mi era parsa, Jenny
“Ha ingigantito tutto, non
ti preoccupare, è scorbutico
la mattina”, dissi
“Tu non sei da meno,
però eh”, disse il biondo
“Ehi, da che parte
stai?”
“Da quella che è
suonata la campanella ed è meglio che ci
muoviamo”, disse Zayn
“A dopo ragazzi”
“A
dopo Lou”, dicemmo
in coro
“Ah ragazzi, ha detto Liam
che oggi ci ritroviamo a casa nostra
come al solito e che ci sarà anche Helena, così
ci conosceremo meglio e cose
così”, dissi, mentre salivamo le scale
“Oh
d’accordo!”, disse Jenny, sorridente
“Chi abbiamo alla prima
ora?”, chiese Niall
“Il prof di
arte”, rispose Zayn
“Oh, Jones!”,
disse Jenny con occhi sognanti
“A me non sta molto
simpatico...”
“Non ti sta simpatico solo
perché è giovane e bello e tu
sei geloso di lui!”, gli rispose lei, al solo scopo di
provocarlo
“GELOSO IO? MA
FIGURIAMOCI!”, ribattè Zayn, con un tono
sopra la media
“Se se”
Jenny e Zayn continuarono a
battibeccare mentre io posai le
mie cose e andai con Niall al nostro posto a chiacchierare un
po’. O meglio,
lui parlava e io ‘sorridevo e annuivo’ (si, come i
pinguini del Madagascar).
Niall mi stava parlando di una partita di nonsoche, quando mi accorsi
che Harry
ancora non era tornato. Non è che era stato troppo per lui?
Ma cosa andavo a pensare, in fondo aveva iniziato lui.
Non avrei comunque voluto che si
prendesse un ritardo… Andiamo, Faith, era ora di farsi i
cavoli propri
“Arriva Jones!”,
disse Harry, entrando in classe
Oh eccolo!, pensai. E poco dopo, ecco
pure Jones
“Buongiorno ragazzi,
sedetevi pure”
“Buongiorno prof”
Il prof faceva l’appello,
intanto mi girai verso Harry
“Sei riapparso”
“Che
c’è, ti mancavo?”, chiese con ancora il
suo
sorrisino strafottente
“Non mi hai fatto finire la
frase. Sei riapparso, PECCATO”
Perché doveva essere
così dannatamente… dannatamente così?
Perché?
Mi rigirai e il prof iniziò la lezione.
11 ottobre
12.30 am
“Bene ragazzi, i compiti
sono scritti sulla lavagna, fateli
mi raccomando.”, disse il prof
“Si”, dicemmo in
coro
“Arrivederci e buon
pranzo”
Il prof uscì dalla classe
e noi ci stavamo preparando per
andare a pranzo
"Poi mi devi raccontare
tutto”, disse Jenny, puntandomi il dito contro
“Jenny, è solo
un pranzo!”, dissi, alzando gli occhi al
cielo
“Lo so, ma
chissà”
“Già, magari
cambia idea e ti molla”, disse Harry che
stava spudoratamente origliando le nostre conversazioni
“Geloso?”
“Neanche morto”
“Bene”
“Bene”
“E’ geloso,
è geloso!”, disse Jenny sussurrando
“Smettila!”, la
ammonii
“Faith, sono
qui!”, disse Alex sventolando la mano
“Alex!”, sorrisi,
andandogli in contro
“Andiamo a
pranzo?”
“Certo! Ciao
ragazzi”, dissi, voltandomi a salutare i miei amici
“Ciao”, mi
risposero i ragazzi, mentre me ne andavo insieme
ad Alex.
ALOHAAAA!
Come
và?
Ecco un nuovo capitolo fresco fresco.
Che dire?!
- Liam vuole far conoscere per bene Helena ai ragazzi, aw
- Harry e Faith si provocano di continuo
- Jenny lancia di continuo frecciatine a Zayn, ed è, ormai,
una Farry shipper ahahahahah
Okayy, io il capitolo l'ho postato, ditemi voi :)
Bacibaci x
P.S.: Buon concerto, a chi và :)
P.P.S.: Non è che non recensite solo perchè non
ho fatto baciare Faith e Harry, vero? Ahahahahahah
|
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Capitolo 17 *** "Me, Harry, Alex. Ehm, no thanks" ***
Mi diressi con Alex verso il bar e
prendemmo un pezzo di
pizza e una bottiglietta d’acqua io e un panino e coca cola
lui.
Ci sistemammo vicino al muretto, non molto distante dal posto dove
sedevo di
solito con gli altri.
“Sono felice che tu abbia
accettato. Non credevo”
“Cosa?”
“Non credevo
accettassi”
“E
perché?”, chiesi stupita
“Boh così, a
dire il vero credevo stessi con uno dei tuoi
amici”
“Ahahah no no, siamo solo
un gruppo di amici e nient’altro”
“Oh menomale, almeno ho il
via libera”, disse facendomi
l’occhiolino.
Gli sorrisi, era stato carino a dirmi
quelle cose, e in
effetti ero un po’ in imbarazzo.
Vidi Jenny e i ragazzi sedersi al solito posto, Jenny mi fece
‘ciao ciao’ con
la mano, mentre Harry mi guardò malissimo. Ma che voleva?
Poco dopo, vidi anche Liam e Helena sistemarsi
più o meno al centro del cortile.
“Alex senti…
finito di mangiare volevo farti conoscere una
persona”
“Mhh ok… chi
sarebbe?”, chiese masticando il suo panino
“Mio fratello”
“Ha-hai un
fratello?”, e nel dirlo, quasi si strozzò
“Si...”, risposi
incerta
“Oh, ehm, non
c’è nessun problema”
“Perfetto”
Parlammo per conoscerci un
po’ meglio, e sembrava un ragazzo
apposto.
Si sembrava, perché c’era qualcosa in lui che non
mi convinceva del tutto.
Scoprii inoltre che era un latin lover incallito, e che aveva avuto
parecchie
doppie storie.
Intanto finimmo di mangiare,
così lo portai da Liam.
“Ehm, Liam”
“Faith”
“Ciao, ciao Helena. Questo
è Alex”, dissi loro, indicandolo
Liam si alzò in piedi e lo
squadrò dall’alto in basso con
un’aria non molto amichevole
“Io sono Liam, il fratello
di Faith. Piacere”, disse mio
fratello, tendendogli la mano
“Piacere, Alex”,
rispose Alex stringendogliela, ovviamente
non così forte quanto fece Liam
“E’ il tuo
ragazzo?”, mi chiese sorridente Helena
“Ehm no...”
“Non ancora”
Alex mi fece l’occhiolino,
e io potevo benissimo vedere la
rabbia, o qualunque altro sentimento non buono, ribollire in Liam
“Ehm, bene... le
presentazioni sono finite, noi andiamo a
farci un giro. Ciao ragazzi”, dissi, sperando di finire le
presentazioni il
prima possibile
“E’ stato un
piacere. Ciao”, disse Alex
“Si, anche per me. Faith
oggi esco alle 3.30, quindi non
aspettateci”, disse poi Liam, rivolto a me
“D’accordo, ci
vediamo a casa allora. Ciao”
Trascinai via Alex, e facemmo un
giretto tanto per fare
qualcosa, visto che mancava ancora un po’ prima della fine
del pranzo
“Sbaglio
o tuo
fratello mi odia?”, chiese Alex, con tono divertito
“Ma no, che dici”
Si, in effetti lo odiava a prescindere
“Se lo dici tu. Ma non mi
sembra che gli vada molto a genio”
“Il fatto è che
è un tipo protettivo e non vuole che mi
succeda niente, e siccome non ti conosce, è un po’
scettico. Vedrai che
cambierà idea”
O forse no?
“Vabbè, digli
pure che può stare tranquillo”
Gli sorrisi, camminammo ancora un
po’ fino al suono della
campanella
“E’
già ora di tornare in classe? Peccato, mi piace stare in
tua compagnia”
“Dispiace anche a
me”
L’avevo detto davvero?
“Possiamo pranzare insieme
anche domani?”
Perché no?! In fondo, non
aveva ancora fatto niente di male
“Certo”, gli
risposi sorridendo
“Allora ti aspetto anche
domani. Senti, visto che tuo
fratello non c’è, ti va se ti accompagno a
casa?”
“Ehm...
d’accordo, se non ti viene tardi”
“Non preoccuparti, per te
posso anche arrivare a casa più
tardi”
“Allora ok”
Gli sorrisi per l’ennesima
volta e arrivati davanti alla mia
classe, mi disse che mi avrebbe aspettato lì, poi si diresse
verso la sua
classe.
Entrai in classe, dove c’erano Jenny e i ragazzi a
chiacchierare.
Appena vidi Harry, mi venne in mente che lui faceva la mia stessa
identica strada.
Questo voleva dire, io, Harry, Alex. Ehm, no grazie.
Era legale sperare che Harry avesse da fare con qualche oca?
“ALLOOOORA?”, mi
chiese urlando Jenny,
mentre mi avvicinavo
“Cosa?”
“Com’è
andata?”
“Bene”, dissi,
sedendomi su un banco
“Ho visto che
l’hai fatto conoscere a Liam. Come l’ha
presa?”,
chiese Zayn
“A dire il vero, non gli
và a genio, ma non ha fatto
polemiche né altro”
“A Liam nessun ragazzo
và a genio ahahahah”, disse Niall
ridendo
“Infatti, quindi
pace”
“Pranzate anche
domani?”, chiese Jenny
“Si, e oggi mi accompagna a
casa”
“CHE?”, chiese
Harry, con gli occhi fuori dalle orbite
“M-i a-c-c-o-m-p-a-g-n-a a
c-a-s-a”, dissi, scandendo ogni
singola lettera della frase
“Io non voglio andare a
casa con voi due!”
“Nessuno ti dice di
venire”
“Almeno potevi dirmelo, mi
organizzavo diversamente”
“Ah si? MA CHE
PECCATO”
“Simpatica come un cactus
nel culo”
“Eclissati”
“Beh, almeno è
intelligente. Ha sfruttato il fatto che Liam
non ci sia per accompagnarti a casa. Peccato che non ha tenuto conto di
Harry
ahah”, disse Zayn
“Vabbè su, Harry
sta un po’ indietro”, disse Niall divertito
“Non ci penso nemmeno a
fare da candela a sti due!”, replicò
Harry
“Per me puoi anche non
venire e andare con qualche tua
amichetta”, dissi indifferente
“Certo, quando ti fa comodo
c’è Harry ad accompagnarti,
altrimenti chi se ne frega. Mi pare giusto”, disse
leggermente arrabbiato
“Non ho detto
questo”
O forse si? In fondo, non aveva tutti
i torti
“Ah no? Sai che
c’è? Da oggi in poi, fatti accompagnare dal
tuo Alex anche tutti i giorni, non vi disturberò tranquilla,
anche a costo di
girare tutta l’Inghilterra, farò un altro giro per
andare a casa.”, disse,
alzando la voce
“Ma per una volta, che ti
costa andare da solo? Non ti
mangia nessuno, eh!”
“Guarda che io vengo tutti
i giorni a casa con te solo per
fare un piacere a Liam, perché non vuole farti andare da
sola, non perché mi
diverta a fare da babysitter”
SBAM.
Questo non doveva dirlo.
Quindi lo faceva solo per fare un piacere a Liam? Davvero? Io credevo
che
almeno un briciolo gli importasse di me.
Farmi da babysitter? Stronzo.
Gli stavo per rispondere, ma arrivò la Smith che
iniziò a urlare un “SILENZIO”
che devono averlo sentito pure i marziani.
Cazzo c’aveva questa sempre da urlare? Non eravamo mica
sordi, eh.
Non avevo minimamente voglia di ascoltare la sua lezione, soprattutto
dopo ciò
che era successo poco prima, così feci finta di stare male
per riuscire a
saltarmi la sua ora
“Professoressa,
non
mi sento bene, posso uscire?”
“D’accordo
Payne, và
fuori e torna quando stai meglio, non voglio ritrovarmi improvvisamente
l’ambulanza in classe. Vai vai”, disse,
gesticolando con le mani
Avrei voluto tirarle una testata,
così l’ambulanza in classe
se la sarebbe ritrovata per lei, bastarda.
Uscii dalla classe sotto le facce preoccupate di Jenny, Niall e Zayn e
sotto
quella indifferente di Harry.
A dire il vero, iniziavo a sentirmi male veramente, mi girava la testa
e così
decisi di andarmi a sedere sul bordo di una delle finestre in fondo al
corridoio, per stare un po’ tranquilla.
Stavo pensando a Harry a quello che
mi aveva detto poco
prima.
Quindi tutte le belle frasi che mi aveva detto, i suoi “Se
vuoi vieni da me,
così per non stare da sola” erano tutti falsi?
Veramente lo faceva solo per
accontentare Liam?
Io credevo che mi volesse bene davvero, che fossimo amici…
amici… si amici,
punto e stop.
Ma evidentemente per lui non era così.
Mentre pensavo, sentii un urlo (di qualche prof, sicuramente) e poi una
porta
aprirsi e uscire un ragazzo.
Ma quello è Alex!, pensai, non appena lo
riconobbi.
Intanto in classe...
“Pss Harry”,
disse Niall sottovoce
“Che
c’è?”
“Davvero pensavi quelle
cose su Faith?”
“… Ecco...
si…”, rispose Harry, poco convinto
“Horan, Styles, smettetela
o vi faccio uscire”, disse
acidamente la Smith
“Aspetta”, disse
Niall a Harry, e, subito dopo, mandò un
bigliettino al riccio
“Non ci credo, tu vuoi bene a
Faith”
“E
allora?”
“So
che non pensi
davvero quelle cose”
“Da
quando sei un
veggente, Niall?”
“Non
sono un veggente,
ma vi conosco entrambi. E so che tu non pensi davvero quelle cose
perché le
vuoi troppo bene”
“Styles? Styles? STYLES
RISPONDA ALLA DOMANDA”, disse la
Smith, alzando la voce
“Cosa? Ehm, non ho
capito”
“Styles vada fuori
immediatamente, prima che perda davvero
la pazienza”
Ero fuori con Alex che mi diceva che
l’avevano sbattuto
fuori perché, secondo la prof, continuava a disturbare.
Secondo la prof, si,
dicevano tutti così.
Stavamo parlando tranquillamente, quando vidi la porta della mia classe
aprirsi.
Merda, che ci faceva Harry fuori?
ALOHAAAA!
Ecco
qui il nuovo capitolo, come promesso!
Non so più che colori usare per l'"Alohaaaa!", aiuto.
Passando alla storia:
- Faith e Alex hanno pranzato insieme, ma a lei il ragazzo non convince
del tutto
- Liam è entrato nella parte del fratello maggiore geloso
- Harry ha fatto una scenata a Faith e la ragazza c'è
rimasta parecchio male
- La Smith è una stronza ahahah
- Niall è il "cupido" della situazione
Cosa succederà dopo?
La risposta fra tre giorni!
Voi, intanto fatemi sapere cosa ne pensate! Recensite, dai :)
Bacionii x
|
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Capitolo 18 *** "Ok, I was a fucking idiot" ***
LEGGETE L'"ALOHAAAA!"
E' IMPORTANTE!
Ti prego fa che non si giri, fa che
non si giri, fa che non si
giri, tipregotipregotiprego, questo era il mio pensiero, riguardo
all’uscita di
Harry dalla classe, mentre chiacchieravo con Alex.
Il perché? Non lo sapevo, davvero.
Trenta secondi dopo l’uscita di Harry dalla classe, io e Alex
vedemmo la porta
della sua classe aprirsi nuovamente e quello che doveva essere un suo
compagno,
venirci incontro
“Alex, la prof ha detto che
puoi rientrare”
“Oh, peccato. Ha cambiato
idea?”
“Ma che ne so, quella
è mezza scema secondo me. Carina la
tua amica”, disse poi il ragazzo, squadrandomi da capo a piedi
“Josh, non rompere e
torniamo in classe. A dopo Faith”
Alex mi fece un occhiolino e se ne
andò trascinando il suo
amico che mi stava fissando in un modo abbastanza inquietante.
Mancava ancora una mezz’oretta alla fine della lezione e io
non avevo
minimamente voglia di tornare in classe, e intanto non sapevo dove
fosse finito
quel coglione di Harry.
Proprio mentre facevo questi pensieri, sentii una mano sulla mia spalla
e
sobbalzai per lo spavento, girandomi con uno sguardo da assassina verso
la
persona che mi aveva fatto una cosa del genere.
Vale a dire, Harry.
“Sei scemo? Mi hai fatto
prendere un colpo”
“Tu non stavi
male?”, chiese con lo sguardo di uno che ‘la
sapeva lunga’
“Non sono affari
tuoi”, gli risposi acidamente
“Gli altri erano un
po’ preoccupati”
“La prossima ora torno in
classe”
“Allora è come
pensavo, ti volevi solo saltare l’ora con la
Smith”, disse con il suo sorrisino beffardo.
Glielo avrei levato quel cazzo di
sorrisino dalla faccia
prima o poi, eccome
“Anche fosse?”
“Niente niente”
“Tu piuttosto, non sei mai
stato il tipo da venir sbattuto
fuori dalla classe”, dissi provocandolo
“Non ho risposto a una
domanda”
“Se certo, lei ti manda
fuori se fai casino, non perchè non sai qualcosa”
“Diciamo che stavo pensando
ad altro e non ho capito la
domanda, s’è incazzata e m’ha sbattuto
fuori”
‘Stavo pensando ad
altro’, chissà a cosa...
“Ok”, risposi
indifferente
“E tu sei stata qui
mezz’ora?”
“Si,
perché?”
“Così, potevi
andare al bar, che ne so”
“Non mi andava. E poi non
ho detto una balla alla Smith”, mi
lasciai sfuggire involontariamente l’ultima frase,
pentendomene subito dopo
“Perché che hai?
Stai male?”, chiese apparentemente
preoccupato
“Non preoccuparti, e poi
non credo ti interessi”
HARRY’S
POV
Credeva davvero che la cosa non mi
interessasse? Come poteva
dire una cosa del genere?
“Si che mi
interessa”, dissi
“Ah si? Wow non credevo,
dopo ciò che mi hai detto in
classe”
In effetti, non aveva tutti i torti,
non c’ero andato alla
leggera.
Intanto la vidi alzarsi senza dirmi niente.
Dove cavolo stava andando?
“Ehi, dove vai?”
“In bagno, Harry. Ora devi
dire a Liam anche quando vado in
bagno?”
Detto ciò, con un tono
abbastanza acido, si incamminò verso
il bagno delle ragazze.
Ok, ero un coglione.
E Niall aveva ragione. Non pensavo davvero quelle cose, ma in quel
momento ero
incazzato. E non ne sapevo neanche il motivo!
D’istinto, tirai fuori l’ultimo bigliettino che mi
aveva
mandato Niall, prima che la prof mi cacciasse fuori: “Non sono un veggente, ma vi conosco entrambi. E so
che tu non pensi
davvero quelle cose perché le vuoi troppo bene”.
'Perché le vuoi troppo bene…
Perché le vuoi troppo bene…'
“Sei vivo,
Styles?”
“Eh?”
“Eh, buongiorno”
Mi guardò con
un’aria strana, si risedette sul davanzale
mentre io nascosi il foglietto.
Strano che non mi avesse chiesto niente riguardo ad esso, curiosa
com’era
“Sai
l’ora?”, chiese ad un tratto
“1.50”
“Pff, tra poco finisce
l’ora e poi ne abbiamo ancora
un’altra”
“Dai su, ultima ora
Carter”
“E menomale. E’
una dei pochi che si salva in sta scuola”
“Già”
FAITH’S
POV
Mancava poco più di
un’ora per uscire da lì, menomale. Non
sapevo il perché, ma dopo la litigata con Harry, avevo
sempre meno voglia di
stare lì dentro e vedere gente.
E poi chi mi era capitato fuori? Harry, te pareva.
A proposito, poco fa aveva un bigliettino in mano, chissà
che c’era scritto…
bah, magari era un messaggino di una delle sue spasimanti, puah.
Suonò la campanella, che mi fece tornare il mal di testa
passato da poco, e il
corridoio iniziò a ripopolarsi di prof e studenti.
Mi alzai dal davanzale e tornai in classe e, con la coda
dell’occhio, vidi Harry
seguirmi.
Per mia sfortuna, durante il tragitto, incontrai la Smith
“Oh Payne, passato il
male?”, chiese con noncuranza
“Più o
meno”, risposi, con altrettanta noncuranza
“Non mi interessa, ricorda
di chiedere i compiti ai tuoi
compagni che la prossima volta li controllo. Styles, vale anche per
te”
“Si”, rispose
Harry
“Arrivederci”,
disse poi la Smith, superandoci
Volevo risponderle un “a
mai più”, ma mi trattenni.
Dio, quanto la volevo strozzare! Ogni anno che passava diventava
più stronza.
Arrivata in classe, Jenny mi assalì con le sue domande
“Fe, tutto bene?
Cos’avevi? T’è passato? Dove sei stata
tutta l’ora? Eh? Eh?”
“Jenny, per favore,
calmati. Avevo mal di testa, sono stata
seduta sul davanzale a fare niente e mi era pure passato, ma ora
m’è ritornato
grazie alla campanella, alla Smith e alle tue domande assillanti manco
fossi un
carabiniere”, le dissi, pentendomi subito di aver usato un
tono troppo brusco.
Non centrava niente, non potevo
rifarmela con lei.
“Non hai preso
qualcosa?”, chiese Niall
“No...”
“Se avevi mal di testa,
andavi giù al bar e chiedevi una
pastiglia! O in infermeria. Ce le hanno sempre”, disse Zayn
“Si, ma non ne avevo voglia
e poi m’era passato. Vabbè
poi vado a casa e mi sdraierò un po’,
tanto
Liam esce dopo e nel frattempo magari mi passa”
“Sicura?”, chiese
Jenny
“Si si”
“Harry? L’hai
visto?”, mi chiese poi, Niall
“Si,
ecc…”
Mi girai per indicarlo, ma con mia
sorpresa non c’era.
Eppure eravamo entrati in classe assieme!
“Che
c’è?”, chiese Zayn
“Niente, è che
siamo entrati insieme e fino a poco fa era
qui!”
“Ragazzi seduti per favore,
iniziamo la lezione”
La Carter entrò e ci
sedemmo ai nostri posti, ma Harry
ancora non si faceva vivo
“Styles è
assente?”, chiese, sedendosi alla cattedra
“Scusi il ritardo prof, ero
sceso un attimo a prendere
un’aspirina per Payne”
Rimasi non poco sorpresa da quelle
parole.
Quindi era andato giù per prendermi un’aspirina?
Per me?
“Perchè,
cos’ha? Stai male Faith?”, chiese la Carter,
rivolgendosi a me con tono dolce
“Ehm, ecco.. avevo mal di
testa…”, risposi
“Oh d’accordo,
Harry dalle pure l’aspirina, e te se hai
bisogno di uscire, fa pure”
Ringraziai la prof e Harry che si
avvicinò con un sorriso
per darmi il
bicchiere con l’aspirina.
Perché l’aveva fatto? Perché era andato
giù al bar a prendermi un’aspirina se
di me non gli importava praticamente niente?
Vidi Niall girarsi e fare “ok” a Harry…
d’accordo, che mi ero persa?
La Carter
iniziò a spiegare e io presi
un foglio dal quaderno, ci scrissi sopra e lo passai a Harry senza
farmi
beccare
“Grazie,
ma perché
l’hai fatto?”
HARRY’S
POV
Seguivo un po’
distrattamente la lezione della Carter,
quando Faith mi passò un foglio con su scritto che mi
ringraziava per l’aspirina
e il perché lo avessi fatto.
“Perché
sei mia amica
e mi preoccupo per gli amici”
Risposta migliore, non potevo trovarla
“Harry,
soffri di
personalità multipla? Prima mi dici che praticamente non te
ne frega niente di
me e poi cambi idea dicendo di essere mio amico e che ti preoccupi per
me? Cosa
ti turba, caro?”
Perché doveva essere
così maledettamente difficile quella
ragazza? Perchè?
“Senti,
mi dispiace
per prima. Non penso davvero quelle cose, ho sbagliato e mi dispiace.
Scusa”
Ecco, le avevo fatto le mie scuse, se
era quello che voleva
“Se
non le pensi
perchè me le hai dette? Cos’è che ti ha
dato così fastidio da farti dire quelle
cose?”
Ma Gesù, le avevo detto
che mi dispiaceva, perché non le
bastava?
Quanto cavolo dovevano essere difficili le donne.
“Non
so neanch’io cosa
mi è preso. Però mi sono accorto di aver
sbagliato e ti chiedo scusa, non
volevo ferirti”
Speriamo capisca!, pensai
FAITH’S
POV
Ma mi chiedevo, era scemo o cosa?
Prima diceva una cosa, poi
cambiava idea… io boh.
Mi sentii picchiettare la schiena, così allungai la mano e
mi ci ritrovai il
foglio con la sua risposta
“Non
so neanch’io cosa
mi è preso. Però mi sono accorto di aver
sbagliato e ti chiedo scusa, non
volevo ferirti”
Ok, era ufficiale: non ci stavo
capendo niente e il ragazzo
era un emerito idiota.
Non sapeva più cosa pensare nemmeno lui, prima sembrava
essere quasi il mio
angelo custode, mi proteggeva e tutto, poi mi sbatteva in faccia il
fatto che
ero un peso per lui, e poi mi diceva che davvero non pensava quelle
cose, non
sapeva perché me le aveva dette e che gli dispiaceva.
Quanto potevano essere dannatamente strani i ragazzi.
Non gli scrissi più niente, tanto non ci avrei ricavato un
ragno dal buco.
Finalmente suonò la
campanella, la Carter ci salutò e ognuno
di noi si stava preparando per andarsene a casa o non sapevo dove.
Non che mi
importasse, toh
“Bene, non vedo
l’ora di essere a casa”, dissi, mettendo
l’astuccio nello zaino
“A che ora
veniamo?”, chiese Zayn
“Ah giusto... boh, per le
4?”
“Per me va bene”,
disse Niall
“Idem”, disse Zayn
“Vuoi che venga un
po’ prima?”, mi chiese Jenny
“Si, passi per le
3.30?”
“Certo! Alex dove ti
aspetta?”
“Qui fuori”
Uscii insieme a Jenny e i ragazzi e
Alex era già li ad
aspettarmi
“Ehi bellissima”,
disse Alex, vedendomi
“Ehi”
“Ci vediamo più
tardi”, disse Jenny, facendomi un occhiolino
“Ok, a dopo”
“Ciao”,
mi salutarono
i ragazzi
Uscimmo e ci dirigemmo verso casa mia.
Durante il tragitto parlammo del più e del meno, o meglio,
era lui che parlava,
io mi limitavo a rispondere ogni tanto o ad annuire
“Siamo arrivati”,
dissi, arrivata davanti al cancelletto
“Oh, abiti qui?”
“Si”
“D’accordo...
allora a domani”
Si avvicinò e mi diede un
bacio all’angolo della bocca
“Certo, ciao”
Mi sorrise e se ne andò.
Ero rimasta lì impalata davanti al cancello, quando vidi
Harry poco distante.
Solo.
Harry Styles solo?
Straaaano, di solito se non era con noi era con qualche ragazza.
Mi passò accanto e mi salutò con un semplice
“Ciao”, né battutina,né
sorriso,
niente.
Anzi, sembrava abbastanza giù di morale.
Tutto quello che feci fu sorridergli, ma, per qualche oscuro motivo, mi
sentii
in colpa, così lo richiamai: si girò a testa
bassa.
“Volevo dirti, che
nonostante tutto mi ha fatto piacere che
tu mi abbia portato l’aspirina. Grazie ancora”
Detto ciò, gli sorrisi ed
aprii il cancello per andare a
casa.
ALOHAAAA!
Buonaseeeeeeeeera
:)
Avevo detto che giovedì avrei aggiornato, e quindi, ecco
qui! (Oggi è giovedì, vero? Sapete, perdo la
cognizione del tempo quando sono in vacanza ahah)
Ok, iniziamo dalla storia:
- Faith continua a lanciare frecciatine a Harry
- Alex fa sentire la sua presenza(?) a Faith ahahah
- Faith assomiglia sempre più a un pinguino del Madagascar
(sorride a annuisce, sempre e comunque)
- Harry ha capito di essere un coglione
Poooooi, come vedete, questo capitolo non è solo dal punto
di vista di Faith, ma anche da quello di Harry. Vi dico già,
che da questo capitolo in poi, non ci sarà solo il punto di
vista di Faith, ma anche quello di altri personaggi.
Passimo alla cosa importante.
Come promesso, vi ho postato il capitolo, ma io sabato parto per le
vacanze. Starò via una settimana, e, siccome non ho un
computer portatile, ma fisso, questo implica che tra tre giorni NON
avrete il capitolo.
Però, se riesco, la settimana dopo (verso la
metà, ancora non so quando aggiornerò),
metterò tre capitoli invece che due (nel senso, se ogni
settimana metto due capitoli, la settimana dopo quella che sono stata
via, ne metterò tre).
Ok, spero di essermi spiegata ahahahahah
Se volete chiarimenti, potete contattarmi, vedrò di
rispondervi il prima possibile (tanto il telefonino lo ho sempre dietro
lol).
Voi, fatemi sapere cosa pensate della storia, recensite, scrivetemi,
mandatemi segnali di fumo, che ne so.
Mi sono dilungata fin troppo, ora vi lascio.
Ci sentiamo quando torno!
Un GRAZIE GRAZIE GRAZIE a tutte quelle che seguono la storia, la
recensiscono, l'hanno messa tra le preferite o le ricordate.
Siete le mejo!
Baci x
|
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Capitolo 19 *** Complicated relationship ***
Entrata in casa, posai zaino e giacca
e mi fiondai in camera
mia.
Il mal di testa stava passando, ma decisi che era comunque meglio
sdraiarsi un
po’.
Ero sdraiata a farmi viaggioni
mentali da poco più di un
quarto d’ora, quando squillò il telefono e mi
dovetti così alzare di malavoglia per andare a raccattare il
cordless giù in salotto
“Pronto?”
“Faith, tesoro, sono
Karen!”
“KAREEEN! Ciao! Come state?
Tutto bene? La nonna?”
“Si tesoro, tutto bene. La
nonna diciamo che... che è
stazionaria”, disse, poco convinta
“Karen, cosa è
successo alla nonna?”
“Niente tesoro,
niente”
“Karen dai, non ho
più 5 anni”
“L’abbiamo dovuta
portare all’ospedale di nuovo, perché ha
avuto una ricaduta. Domani torna a casa”
“Oddio, ma come
mai?”
“Beh, ormai non
è più una ragazzina! Considerando che aveva
smesso di prendere le
pillole così di
punto in bianco, e che fa molto freddo qui...”
“Mhh ok... mi
dispiace”
Iniziavo a preoccuparmi seriamente
per la nonna, era così
cara, la andavamo sempre a trovare quando avevamo un po’ di
tempo.
E poi le sue torte erano squisite!
“Non preoccuparti tesoro,
ci siamo noi con lei. Voi
piuttosto?”
“Qui tutto bene, nessuna
novità eclatante. Ah no, Liam si è
fidanzato”
“Oh davvero? Ma
è una notizia bellissima! Chi è la
fortunata?”
“Una ragazza
apposto”
“Speriamo ,sono proprio
contenta! Quello li non mi dice mai
niente! E’ in casa adesso?”
“Non dirgli che te
l’ho detto, altrimenti mi uccide
ahahahah, comunque no, oggi fa l’orario lungo ed esce alle
3.30”
“Oh d’accordo, se
riesco vi richiamo. Ora devo andare,
salutamelo e mi raccomando la casa! E mangiate!”
“Si si non preoccuparti!
Salutami Rob e la nonna!”
“Certo tesoro, ti voglio
bene! Ciao”
“Anch’io, ciao
ciao”
Riattaccai e guardai l’ora:
tra una decina di minuti Liam
sarebbe uscito da scuola e Jenny sarebbe arrivata. Avevo bisogno di
parlare con
qualcuno e lei era la persona giusta.
Non avevo voglia di tornare di sopra, così mi stravaccai sul
divano e giocai
col telecomando.
Dieci minuti dopo suonò il campanello, e di malavoglia (come
sempre quando ero
comodamente stravaccata da qualche parte) mi alzai ed andai ad aprire
“Ehi!”, disse
Jenny, sulla porta
“Ciao, entra. Vuoi
qualcosa?”
“No
tranquilla.
Piuttosto, ora tu mi racconti che succede e voglio la
verità”
Già iniziava con le sue
manie da poliziotta, apposto
“Ok...”
Ci accomodammo sul divano
l’una di fronte all’altra, presi
un bel respiro e iniziai
“Ok allora. Quello che mi
ha detto Harry mi ha ferito e non
poco. Io credevo di importargli un po’, ci conosciamo da
più di 10 anni,
cavolo! Ho inventato la balla che stavo male solo per saltare
l’ora della
Smith, non avevo proprio voglia di sentirla blaterare, ma in
realtà mi era
venuto mal di testa, quindi alla fine non era una balla vera e propria.
Mentre ero sul davanzale a pensare a quello
che era successo con Harry, sbattono Alex fuori dalla classe e sta un
po’ con
me a parlare; poi però arriva un suo compagno dicendogli che
poteva tornare in
classe. Intanto la Smith aveva sbattuto fuori Harry, così il
resto del tempo
l’ho passato con lui. Mi ha chiesto perché ero
fuori, non gli ho risposto la
verità quindi lui ha pensato che era per saltarmi
l’ora della Smith. Poi mi sono
fatta scappare che in realtà davvero non stavo bene e mi ha
chiesto che avevo.
Gli ho detto di non preoccuparsi e che tanto sapevo che non gli
importava
davvero, poi mi alzo per andare in bagno, ma lui mi ferma chiedendomi
dove
andassi, e io, scazzata, gli ho risposto che andavo in bagno e se
doveva
rendere conto a Liam anche di quante volte andavo al gabinetto. Quando
sono
tornata dal bagno l’ho visto con un foglietto in mano, ma non
gli ho chiesto
niente. Durante l’ora della Carter gli ho mandato un
biglietto e abbiamo
iniziato a scriverci, ma per poco visto che ho capito che non ci avrei
ricavato
niente. Non è successo nient’altro
finché Alex non mi ha accompagnato
a casa e per salutarmi mi ha dato un bacio all’angolo della
bocca, poco dopo ho
visto Harry da solo, e mi ha salutato con un ciao a testa bassa mentre
io gli
ho solo sorriso... poi, l’ho richiamato e gli ho detto che
nonostante tutto mi aveva fatto piacere il fatto che era andato a
prendermi
l’aspirina.”
“Cosa c’era
scritto nel biglietto che Harry aveva in mano?”
“Non ne ho idea, non
gliel’ho chiesto, un po’ perché ero
incazzata e un po’ perché tanto non mi avrebbe
detto la verità”
“Questo è
vero... te invece che gli hai scritto?”
“Aspetta, te lo faccio
vedere”
Aprii lo zaino e andai alla ricerca
del bigliettino, poi lo
porsi a Jenny che lo lesse attentamente
“Allora? Non mi dici
niente? Jenny?”, la chiamai, visto che contemplava il foglio
da 5 minuti buoni senza aprire bocca
“Beh, diciamo che il
ragazzo ha le idee un po’ confuse”,
disse, ridandomi il foglio
“Solo un po’? Un
po’ tanto direi! Ah, poi dopo che mi ha
dato l’aspirina, ho visto Niall che gli faceva
‘ok’ con la mano.”
“Ok, questo significa che
il biondo sa qualcosa”
“Si, ma cosa?”
“E che cosa vuoi che ne
sappia?”
“Che ne so, dimmi qualcosa
Jenny, io non ci sto capendo più
niente”, dissi, affondando nel divano
“Io credo che tu debba
prima capire cosa provi per lui e
cosa provi per Alex”
“Con Alex ci sto bene,
è un ragazzo carino e simpatico... ma
non è che mi abbia preso più di tanto. Harry...
con lui ci conosciamo da una
vita, ma a dire il vero il rapporto che c’è sempre
stato tra di noi è diverso
da quello con gli altri. Non è un rapporto fraterno come
quello tra me e Niall, e nemmeno un rapporto da migliori amici come tra
me e Zayn e Louis. Poi lo sai, a 12 anni mi
ero presa una cotta per lui, ma alla fine mi è passata e
tutto è tornato come prima.
Ora, però, lui si comporta in modo strano; ok, Alex non
“piace” a nessuno dei
ragazzi, ma... dai, hai visto la scenata che mi ha fatto? Io non so che
dirti, davvero! Prima mi dice una cosa, poi un’altra... non
è che soffre di personalità
multipla?”
“Ahahah ma che dici?
Comunque non lo so, ma per me è cotto
di te”
“Ma figurati
ahahahah”
“Perché ridi? E
se vuoi proprio saperla tutta, secondo me
anche tu sei cotta di lui”
Mi bloccai di colpo.
No, ma che andava a dire? O forse si?
No, no, no.
“Frena,
non è vero!
Ok, che non mi è mai stato indifferente, e infatti mi ero
pure presa una cotta
per lui, ma poi siamo cambiati, cresciuti”
“E allora come spieghi i
suoi comportamenti? E perché Alex
non ti fa nessun effetto?”, disse lei, assottigliando gli
occhi
“Secondo me, soffre di
personalità multipla. E per quanto
riguarda Alex... boh, magari non è proprio il mio
tipo”
“Sai perché non
è il tuo tipo? Perché il tuo tipo è
Harry!”
“Non è
vero!”
“Si invece!”
Stavo per risponderle un altro
‘no’, ma il campanello mi
precedette
“Salvata in
estremis”
“Se
vabbè...”
Andai ad aprire e dietro la porta
c’erano mio fratello ed
Helena
“ Liam, le chiavi le hai
eh! Ciao
Helena”
“Ciao
Faith!”, disse lei
“Potrei dirti la stessa
cosa”
Gli feci la linguaccia e poi
presentai Jenny a Helena e ci
mettemmo a chiacchierare sul divano
“I ragazzi quando
arrivano?”, chiese Liam a un tratto
“Per le 4”
“Ok”
“Ah, domani pranzo con
Alex”
“DI NUOVO?”
“Liam, lasciala
stare!”
“Grazie Helena!”
Se partiva già col
difendermi, saremmo diventate graaandi
amiche, oh si!
“Ehi ehi, non ho detto
niente di male! Per me è ok...”, si difese Liam
“Dai Liam, ti conosciamo
tutti ahahahah”
Ci mettemmo tutti a ridere, poi
continuammo a chiacchierare
allegramente fino all’arrivo dei ragazzi
“ECCOCIII”,
urlò Louis, entrando in casa
“Ciaooo”,
li
salutammo io e Jenny
“Ragazzi, lei è
Helena”, disse Liam
“La conosciamo
già!”, disse Niall sorridendo
“Si vabbè, fa lo
stesso... ecco...”
“Liam sei sempre caruccio
quando arrossisci, sai?”, dissi,
alzando un sopracciglio
“E smettila tu!”
“Ha ragione”,
disse Helena, sorridendo teneramente a mio
fratello
A quelle parole, Liam
diventò ancora più rosso.
Che cariiiiiiino il mio fratellone innamorato, aw.
Passammo il pomeriggio a parlare e
ridere, per poi metterci
a “studiare” verso le 6 e alle 7.30 erano
già andati tutti via.
“Ah, oggi ha chiamato
Karen”, dissi a Liam, mentre
raccoglievo i miei libri
“Si? Che ha
detto?”
“Ecco... la nonna ha avuto
una ricaduta ed è finita
all’ospedale, ma per fortuna domani la rimettono. Per il
resto tutto bene”
”Mannaggia a quella,
perché cavolo non ha continuato a
prendere le pastiglie?”
“Non lo so, Liam, non lo
so”
“Speriamo che vada tutto
bene”
La conversazione finì li,
preparammo qualcosa da mangiare e
poi ci mettemmo sul divano a guardare la tv.
Verso le 10.30 decisi di andare a
letto, così salutai Liam, andai
in bagno, misi il pigiama e mi ficcai a letto.
Presi l’ipod, ma la musica non riusciva comunque a distrarmi
da quello che era
successo.
Perché Harry si era comportato così?
Se Niall sapeva davvero qualcosa, che cosa
sapeva?
E se Jenny avesse avuto ragione? Possibile?
E io, cosa sentivo VERAMENTE
per Harry?
Ormai era mezzanotte passata e io
stavo ancora lì a
scervellarmi.
Spensi l’ipod, ma comunque non riuscivo a dormire.
Decisi allora che l’unica persona che poteva aiutarmi era
lui, Liam. Non aveva
mai voluto che gli raccontassi tutti i miei segreti, ma per qualsiasi
cosa lui
c’era e non faceva domande.
Così mi diressi in camera sua e bussai. Non sentendo
risposta, aprii la porta e
lo trovai stravaccato a pancia in giù con le braccia sotto
il cuscino.
Mi
dispiaceva svegliarlo, allora decisi che era meglio tornare in camera
mia.
Gli
diedi un leggero bacio sulla guancia e poi me ne tornai in camera.
Era l’1.30 e io ero ancora
sveglia, non riuscivo proprio ad
addormentarmi.
A un certo punto, sentii bussare e mi girai, dato che dormivo con la
porta aperta. Vidi Liam un po’ assonnato che si appoggiava
allo stipite della porta
in attesa di una mia risposta.
“Liam?”, dissi
stupita
“Cos’hai?”
“Perché?”
“Vuoi che resti a dormire
con te?”
Possibile che riuscisse a sentire
quando avevo bisogno di
lui?
“Ecco... si”
“Fammi spazio”
Feci come mi aveva detto e si
sistemò accanto a me poggiato
di fianco, con un braccio a sostenergli la testa e l’altro
che mi spostava una
ciocca di capelli dietro l’orecchio. Mi guardava sorridente.
“Come hai fatto a sapere
che avevo bisogno di te?”
“Ehi, sono tuo fratello,
dopo 13 anni ormai ho capito quando
c’è qualcosa che non va”
“Sei il migliore!”
Lo abbracciai, poi ci sistemammo e
finalmente riuscii a
prendere sonno.
Non sapevo come avrei
fatto senza Liam, non potevo desiderare fratello migliore
di lui.
ALOHAAAA!
Ciaooooooo belle!
Sono tornata e con me, è tornata anche la storia:
- La nonna continua a stare male, quindi Karen e Rob non torneranno
presto
- Faith si sfoga con Jenny, la quale è ormai fermamente
convinta che l'amica e Harry siano cotti l'una dell'altro
- Helena fa la sua prima apparizione
- A Faith sorgono i primi dubbi riguardo al suo rapporto con Harry
- Momento tenero finale tra Faith e Liam
Ormai credo si sia capito che adoro i
momenti fraterni tra Faith e Liam ahahahah
Vabbè, fatemi sapere che ve ne pare!
Ci sentiamo presto :)
Ciaoo x
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Capitolo 20 *** Surprise party ***
17 ottobre
11.15 am
Miss Purple, la nostra professoressa
di fisica, stava
interrogando George e Jasmine su non sapevo bene cosa, io intanto
pensavo alla
festa che si sarebbe svolta quella sera per il compleanno di Jenny.
La vera festa si sarebbe svolta
solo venerdì, ma io e i ragazzi avevamo pensato di farle una
sorpresa
invitandola a casa mia e di Liam per una piccola festicciola tra di
noi, solo noi,
il nostro gruppetto. Ne sarebbe stata contentissima, ne ero sicura.
Ed ero
sicura che le sarebbero piaciuti anche i regali: da parte mia, una
maglia
della Abercrombie&Fitch che le piaceva da tempi remotissimi,
così almeno
avrebbe smesso di rompermi le scatole, e in più, una trousse
di trucchi. Liam,
Louis, Harry e Niall invece le hanno regalato un completo (sempre che
si
dicesse così) composto di sciarpa, cappello e guanti, molto
carini a dire il
vero e un bagnoschiuma. Zayn, invece, le aveva regalato un profumo,
quello di Rihanna, sempre che avessi capito bene.
Ero contenta che
Zayn le avesse fatto il regalo da solo, wa, speravo davvero che quel
pirla
capisse che lei era stracotta di lui, così finalmente si
sarebbero messi insieme,
come speravo da tipo 3 anni.
Pensai poi ad Alex e a dire il vero, non c’era molto su cui
pensare.
Continuavamo a vederci, e lui aveva iniziato a provarci spudoratamente,
però
non volevo mettermi con lui. Non sapevo perché,
c’era qualcosa che mi
bloccava... neanche fosse stato Harry, con lui alla fine, era tornato
tutto
apposto, o almeno così mi sembrava. Non ero neanche riuscita
a sapere cosa complottava Niall quella volta della sfuriata,
uffa.
Finalmente arrivò
l’ora di pranzo, quel giorno avrei
pranzato con i ragazzi, non avevo voglia di stare con Alex. Anche Liam
mangiava
con noi, visto che Helena mangiava con delle sue compagne di classe.
“Finalmente si
mangiaaaaa”, disse Niall sedendosi sul prato
“Ma è
un’ora che mangi!”, lo rimproverò Zayn
“E’ vero, avevi
la brioche sotto il banco!”, dissi
divertita, puntandogli il dito contro
“Ehi, avevo fame! E poi la
Purple mica mi ha beccato!”
“Beh, non ci vuole un genio
per farsi i cazzi propri durante
l’ora della Purple”, disse Harry indifferente
“E dai
poverina!”, intervenne Jenny
“Quanto vorrei avercela di
nuovo io la Purple! Mi sta tanto
simpatica quella lì, e poi non è minimamente
stronza”, disse Lou, perso nei
suoi ricordi
“E si copia da
Dio”, continuò Zayn
“Vero”
“Si, ma non potete sempre
copiare”, li riprese Liam
“Ehi, io ho copiato solo
due volte con la Purple!”, disse
Zayn, difendendosi
“Solo?”, chiese
Jenny, con un sopracciglio alzato
“Si cara”
Eravamo lì a parlare su
quanto fosse brava (e stupida) la
Purple, quando si avvicinò Kelly Rogers, una delle ragazze
più “belle” della
scuola.
Oserei dire più troie, ma andava bene lo stesso
“Ehi Zayn”, disse
lei, con quella sua vocina stridula da
asina giuliva
“Kelly”
“Sono venuta a dirti che
stasera sono libera, e se... beh, se vorresti
passare la serata con me”
Avesse solo provato a dirle si, e lo
avrei castrato con le
mie mani
“Mi dispiace Kelly, ho
già un impegno”
“Oh
peccato...
Harry?”
HARRY?
Poi, il prossimo della lista?
“Scusa Kelly, ma stasera
usciamo in gruppo, serata tra
maschi”
I miei complimenti Styles, bella
balla, peccato che questa
era buona a proporre un’orgia
“Capisco... tutti maschi?
Neanche una femmina?”, disse
facendo il labbuccio.
VISTO? Lo dicevo io che questa era
una troia!
“Neanche una femmina,
Kelly”
“Uffi però! Non
potete farla un’altra volta la serata tra
ragazzi?”, disse piagnucolando.
Ok, stava esagerando
F: “Senti carina, quale
parte di ‘serata tra maschi’ non ti
è chiara? Ci sono migliaia di ragazzi in sta scuola, vattene
a cercare qualche
d’un altro và, tanto uno o l’altro per
te non fa differenza”
I ragazzi mi guardarono un
po’ allibiti, Louis cercava di
trattenersi dalle risate mentre Jenny aveva uno sguardo compiaciuto.
La troietta invece era rimasta un po’ scioccata. POVERINA
“Mi stai dando della troia
per caso?”
“Io? Ma figurati!”
“Ah ecco. Perché
sappi che non lo sono, e mi potevo
offendere. Comunque ci si vede in giro, ragazzi.”
Detto ciò, se ne
andò sculettando e i ragazzi, ovviamente,
non persero occasione per guardarle il fondoschiena.
E degli schiaffetti sulle loro teste non tardarono ad arrivare.
“Ehi!”, disse
Niall, massaggiandosi la testa
“Che ho fatto?”,
chiese Louis
“Dai su, almeno chiudetela
la bocca”, dissi, alzando gli
occhi al cielo
“E tu ammettilo,
è bella”, continuò Niall
“Per favore, ce ne sono di
più belle di lei!”
“Ha ragione! E comunque sei
stata grande”, mi disse Jenny,
sporgendosi verso di me per un 5
“Questo è vero,
c’è rimasta malissimo”, disse Louis
“La parte migliore
è stata quando ha creduto che tu non le
avessi dato della troia”, continuò Liam
“E’ vero, mamma
mia che scema ahahahah”, rise Jenny
“Gli autografi li firmo
più tardi”, dissi, con aria
altezzosa
“L’ho
sempre detto
che hai potenziale tu ahahahahah”
“Beh,
ho anche avuto
un buon insegnante, vero Tomlinson?”, gli dissi facendo
l’occhiolino
“Facciamo
proprio una
bella coppia, sai? Potremmo andare in tv ahahahah”
“Non
sarebbe una
cattiva idea, avreste un futuro”, disse Zayn, divertito
“Si,
come sputtanatori
di persone ahahahahahaah”
“Diventeremo
famosi
baby!”
Continuammo a ridere e scherzare, per
poi tornare in classe
e passare le ultime ore.
Finalmente uscimmo e questo,
implicava l’inizio della prima parte del piano per
la festa di stasera
“Ragazzi,
pensavo una
cosa... che ne direste di venire a dormire da noi, è tanto
che non facciamo una
serata tutta nostra!”, disse mio fratello
“Dico che è
un’ottima idea!”, disse Louis
“Si dai!”, disse
Niall
“Era questa la
‘serata tra maschi’? Un pigiama party?”,
chiese Jenny
“’Pigiama
party’
ahahahahahahah bella questa ahahahahah”, risi
“Noi, a differenza vostra,
non ci mettiamo in camera a
raccontarci i nostri segreti”, disse Zayn
“A no?”
“No, loro stanno tutta la
notte attaccati alla tv, al
computer, ai videogiochi o a parlare di calcio e ragazze”,
continuai per Zayn
“Ah
beh”
“Allora
è deciso?”,
disse poi Liam
“Direi
di si”,
rispose Harry
“Vieni
pure tu, vero
Jenny?”, le chiesi, con la faccia da cucciolo
“Io?”
“Non
mi vorrai abbandonare
spero!”
“Okok,
vengo“
“Fantastico!
Ah
ragazzi, oggi niente riunione, perché Liam e Helena si
stazionano a casa”
“Uhhhhhhh”, disse
Louis divertito
“Dirla
in un altro
modo, no?!”, mi fulminò Liam
“Mhhh
fammici
pensare... no.”
“Oh, ok, tanto oggi non
potevo”, disse Jenny
“Perché?”
“Oggi
pomeriggio c’è
la festa con i parenti”
“Oh,
buona fortuna”
“Grazie...
ma tu che
fine fai oggi? Ahah”
“Esco
con Niall, ha
promesso che mi accompagnava in un negozio, vero?”
Squadrai Niall, sperando capisse di
reggermi il gioco
“Si
si”
“Vabbè.
Allora a
stasera!”, disse Jenny
“Alle
8.30 puntuali!”
“Si
Liam”, disse
Zayn.
Salutammo Jenny, Zayn e Niall, mentre
io, Lou, Liam e Harry
ci incamminammo verso le rispettive case
“Ci
avrà creduto?”,
chiese Liam
“Certo!”
“Come
racconta le
balle lei non le racconta nessuno”, disse Harry
“Lo prendo come un
complimento”, dissi
“Lo
era infatti”
“Ah
beh”
Se quelli erano i suoi complimenti,
allora stavamo apposto
“Okok
finitela, a che
ora ci vediamo piuttosto?”, chiese Louis
“L’appuntamento
è
alle 8.30... la pasticceria chiude alle 7.30... tra i preparativi e
tutto,
tanto poi finiremo per cazzeggiare, ci vediamo alle 4.”,
disse Liam
“Bene,
a dopo
ragazzi!”
Salutammo Louis e poi Harry e
finalmente arrivammo a casa
“Casa dolce casa!”
“Manco
non ci
entrassi da una vita!”
“Dettagli”
Posai la giacca e poi andai di sopra
a posare lo zaino.
Guardai l’ora: 3.20, ok era ora di andare a raccattare gli
addobbi per la
festa.
Soffitta, sto arrivando!
ALOHAAAA!
Buonaseeeeeeeeeera!
Come state? Come sta andando la vostra estate? Spero bene :)
E mentre noi ce la godiamo al mare, Faith e gli altri sono ancora
all'inizio del loro anno scolastico.
Come avete letto, (o almeno spero, ma se state leggendo questo, in
teoria avete letto pure il capitolo, no?!), i ragazzi vogliono fare una
sorpresa a Jenny per il suo compleanno.
Capitolo tranquillo, non succede niente di eclatante, tranne per le
riflessioni di Faith su Alex ed Harry e il siparietto di Kelly Rogers,
la quale sta molto simpatica alle ragazze (cogliete l'ironia).
Insomma, altra festa in arrivo, che succederà?
Lo scoprirete nel prossimo capitolo :)
Baci x
|
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Capitolo 21 *** "Happy birthday Jenny!" ***
Entrai nella stanzetta, la
“soffitta”, anche se propriamente
non lo era, e iniziai a vedere se trovavo qualche addobbo per la festa.
Decisi di iniziare da uno scatolone alto la metà di me,
posto vicino la porta.
Strappai lo scotch e lo aprii per vedere che cosa contenesse:
giocattoli, e
alcuni davvero vecchi aggiungerei.
Ok, era meglio passare ad un altro.
Erano ormai venti minuti che stavo lì dentro e avevo
già aperto 4 scatole, ma
in nessuna di queste c’erano gli addobbi. Dove cavolo erano
finiti?
Mentre stavo per aprire il quinto, sentii la porta aprirsi. Era Liam
“Allora,
li hai
trovati? E’ mezz’ora che sei qui dentro!”
“No,
non li ho
trovati!”
“Come
no? Fa vedere a
me”
Liam si mise a cercare e in cinque
minuti prese lo
scatolone. Sopra c’era scritto “ADDOBBI PER
COMPLEANNO”.
“Ecco
qui, ci voleva
tanto? Bastava che leggessi cosa c’era scritto sulle scatole,
non mi sembrava
un lavoro così difficile”
“Fammi capire: su ogni
scatola c’è scritto il contenuto?”
“Certo! Altrimenti si
diventerebbe scemi a cercare
qualcosa!”
Ok, ero ufficialmente scema
“Ehm, vabbè, ora
abbiamo gli addobbi, andiamo a metterli”
Scesi con Liam e iniziai ad appendere
i vari festoni con
scritto “BUON COMPLEANNO” e robe simili.
Poco più tardi arrivarono i ragazzi, così ci
mettemmo tutti insieme a preparare
il salotto per la festicciola. Ovviamente non potevano mancare le
cazzate, ma
in fondo se quei 5 non avessero fatto cazzate non sarebbero stati manco
loro,
no?!
Alle 6 Liam andò a
prendere la torta, e prima delle 7 avevamo già finito di
sistemare tutto e la torta era al sicuro nel nostro frigo.
A meno che non ci si
fosse avvicinato Niall, ovvio.
Decidemmo così di stabilirci in camera di Liam a
chiacchierare.
“Finalmente abbiamo
finito”, disse Niall
“Già, se ci
abbiamo messo così tanto per una festicciola tra
noi, figurati venerdì che ci sarà un pandemonio
di gente e lo spazio sarà una sala
intera”, continuò Harry
“A parte che ci abbiamo
messo così tanto solo perché gli
addobbi li usavate come accessori, e poi anche venerdì non
dovremo fare molto!”,
disse Liam
“Infatti, e poi pensa a
tutto Lou!”, dissi sorridendo
“Ehi, ma io contavo sul
vostro aiuto!”
“Ehm...
veramente...”, iniziò Zayn
“Sorry honey, io devo dare
una mano a Jenny a prepararsi!”,
dissi
“Io pure?!”,
disse Niall incerto
“Io devo aiutare Niall che
deve aiutare Faith che deve
aiutare Jenny a prepararsi”, disse Harry
“Io credo che
starò male, e che mi passerà tutto solo quando
inizierà la festa!”, disse Zayn
“Belli amici,
davvero”, disse Louis ironicamente
“Dai, ha ragione! Ci vuole
una mano, non può farcela da
solo!”, dissi
“Finalmente una cosa
sensata”, disse, alzando le mani al
cielo, Liam
“Aiutalo
tu, visto
che ti senti così caritatevole”, disse il riccio
“Io davvero devo aiutare
Jenny a prepararsi!”
“E io in verità
mi riferivo a voi ragazzi più che altro”,
intervenne Lou
“ZAN ZAN”
“Sempre agli uomini i
lavori pesanti, eh?!”, sbuffò Zayn
“Non sareste uomini
altrimenti”
“Okok, il ragionamento
fila, Faith ha ragione e tanto
avremmo aiutato Lou lo stesso, quindi pace”
“Io l’ho sempre
detto che Niall è un ragazzo intelligente!”
Pur essendo un ragazzo, ovvio
“Si si, io inizio ad aver
fame però!”
“Che ore sono?”,
chiese Zayn
“ Sette e mezza, manca
un’ora all’appuntamento”, rispose Liam
“Ancora
un’ora?”, chiesi stupita
“Ho fame!”
“Mi aspettavo un
‘Oddio, sono in ritardo, mi devo
preparare’”, disse Harry, imitando una di quelle
oche con cui, di solito,
passava il sabato sera
“Non sono il tipo e lo sai,
e poi sono a casa mia! Tanto
alla fine restate tutti a dormire, io mi metto il pigiama”
“Arg”, disse Zayn
facendo ridere tutti
“E dai!”
“Il pigiama con gli
orsetti?”, chiese Louis
“Non ho pigiami con gli
orsetti”
“Ho fame!”
“Ma sì che ce
l’hai, lo abbiamo visto tutti”, continuò
Zayn
“Hai un pigiama con gli
orsetti?”, mi chiese Liam
“No appunto.
C’è solo un orsetto e sta sulla maglietta, con
gli occhi chiusi, un cappellino in testa e una nuvoletta con scritto
‘zzz’.”
“Vedi che un orso
c’era?”, disse Zayn
“Parla quello col pigiama
di Spiderman!”
“Cos’hai contro
il mio pigiama con Spiderman? E’ bellissimo”
“IO HO
FAAAAAAAAAAAAAAAMEEEE”
Niall urlò talmente forte
che doveva aver svegliato pure il
Texano che stava facendo la siesta
“Niall, la cucina sai
dov’è, vatti a prendere i
biscotti e bom”, dissi, con più cattiveria di
quanto non volessi
“Ehi, non
c’è bisogno di scaldarsi!”
“Niall, dai”,
disse Liam
“Guarda sarò
buona, te li porto io i biscotti, tanto vado a
bere”, dissi, cercando di rimediare
“Già che ci sei,
porti un succo a tutti?”
“Louis, ancora non hai
capito che gli occhi dolci con me non
funzionano?”
“Dai, porto io il
succo”
“E bravo, Haz”
Harry lanciò
un’occhiataccia a Zayn, mentre Niall e Louis
sogghignavano e Liam guardava male Harry. Perfetto, no?!
Scendemmo in cucina, io presi i biscotti e il succo, intanto Harry
prese i
bicchieri e il vassoio.
“Non credo che basteranno i
biscotti, il pacco è già aperto,
Niall ci metterà mezzo secondo per finirlo!”
“Okok, prendo anche un
altro pacco”
Presi un altro pacco di biscotti e
poi tornai su con Harry
“Arrivano i
rinforziii”, dissi entrando
“Era ora, stavo per
morire!”, disse Niall sorridendo
Gli sorrisi, in fondo era
così tenero che non si poteva
tenergli il muso per più di cinque minuti, e gli porsi il
pacco di biscotti,
poi posai il resto e mi sedetti vicino a lui.
Continuai a parlare e ridere (e mangiare) con i ragazzi fino alle 8,
quando
decisi di andare a prepararmi
“Ok, io vado a
prepararmi”, dissi alzandomi
“Ma come, non avevi detto
che ti mettevi il pigiama con gli
orsetti?”, chiese Zayn
“Se vuoi lo metto, ma tu mi
fai compagnia e ti metti quello
con Spiderman!”
“Mi dispiace, ma non
l’ho portato!”
“Allora niente,
ops”
Gli feci la linguaccia e mi diressi
in camera mia. Aprii l’armadio
per scegliere qualcosa, di semplice però.
Alla fine, scelsi un pantalone nero e un maglione bianco,
abbinati a un paio di ballerine nere. Lasciai i capelli sciolti, e mi
truccai
leggermente con un po’ di matita, mascara, gloss e blush
sulle guance (http://www.polyvore.com/party_at_home/set?id=129050951).
Poco
prima delle 8.30 ero pronta e mi guardai allo specchio per vedere il
risultato:
si, poteva andare bene.
Tornai dai ragazzi, sempre riuniti in camera di Liam
“Eccomi”
“Wow”, mi accolse
Niall
“A però, mica
male la ragazza. Sai che cresci sempre meglio,
Payne?”
Liam lo fulminò con lo
sguardo, e Lou scoppiò in una risata
“Dai Liam, non potrei mai
mettermi con mia sorella!”
Tralasciando i suoi commentini, quel
ragazzo in fondo era
tenero, e continuavo a chiedermi per quale oscuro motivo non si volesse
impegnare in una storia seria
“Okok, senza scherzi, come
sto?”
“Uno
schianto, meglio
che col pigiama con gli orsetti”, disse Zayn
“Te lo regalo quel
pigiama!”, dissi ridendo
“Stai
benissimo!”, continuò Niall
“Quel maglione è
nuovo?”, chiese Liam
“Si, l’ho preso
al centro commerciale mentre andavo a
prendere uno dei regali per Jenny”
“Certo che ce ne passa dal
pigiama a questo outfit!”, disse
Louis
“E dai, mi vesto sempre
così, pantaloni e maglione!”
“Potresti truccarti
più spesso, però!”, disse Zayn
“E’ appunto il
trucco che fa effetto. Ci sta anche che
questo sia il tuo solito abbigliamento, ma fidati, anche solo con uno
strato di
matita sotto gli occhi, stenderesti chiunque più di quanto
non fai già”
Mi fece piacere sentirmi dire quelle
cose da Louis, anche se
sapevo che mi sopravvalutava, e
parecchio pure
“Non sono
un’amante del trucco e lo sapete, però
vabbè, alle
feste ci sta”, dissi con un sorriso
“Appunto! Bella la mia
amica preferita!”
Niall mi prese e mi
stritolò in un abbraccio, Gesù quanto
adoravo i suoi abbracci!
L’unico che non aveva proferito parola era stato Harry, che
però continuava a
fissarmi.
Vabbè, quando avrà smesso di contemplarmi, io
ormai sarò a Honolulu con mago
Merlino.
Poco dopo suonò il
campanello e ci precipitammo tutti giù.
Spegnemmo le luci, io velocemente tolsi il blocco alla porta e andai
vicino ai
ragazzi.
Jenny suonò di nuovo
“E’
APERTOOO”, urlai
“Ragazzi ma la
port-“
“BUON
COMPLEANNO
JENNY!”, urlammo, accendendo tutte le luci
“Ma cos? Oh mamma, mi avete
fatto una festa a sorpresa!”
“Sei perspicace,
Johnson!”
“Payne, perché
devi sempre rovinare i momenti più belli? E
ora fatti abbracciare!”
Corse ad abbracciarmi, per poi
passare ad abbracciare i
ragazzi ad uno ad uno.
“Ragazzi davvero, siete
stati carinissimi”
“Visto che bravi,
eh?”, disse Niall, circondandole una
spalla
“Volevamo festeggiare il
tuo compleanno, solo tra noi, ma
non preoccuparti, la megafesta ci sarà lo
stesso!”, disse Lou, facendole
l’occhiolino
“Grazie, davvero!”
“Finalmente 17 anni anche
tu!”, disse Liam
“Già! Manchi
solo tu Fe!”, disse Jenny
“Io sono
giovaneeee”
“No, sei piccola,
è diverso! Pensa, io tra poco compio 18
anni e tu ne devi fare ancora 17!”, disse Zayn, con aria
altezzosa
“Non è colpa mia
se sono nata a novembre e tu a gennaio!”,
dissi, facendogli la linguaccia
“Dai ragazzi, almeno al
compleanno di Jenny!”
“Haz ha ragione, che inizi
la festa!”, disse Louis euforico.
Mettemmo un po’ di musica e
iniziammo a scherzare, ballare,
ridere.
Insomma a divertirci!
Erano le 10.30 circa, era due ore che
stavamo lì a
divertirci, eppure eravamo ancora tutti straesaltati.
Senza dare nell’occhio, mi allontanai un pochino e andai
verso la porta, dove
potessi vedere bene più o meno tutti.
C’era da ammetterlo, eravamo davvero un bel gruppo. Tutti
c’erano per tutti, se
uno aveva un problema, aveva sempre qualcuno con cui sfogarsi. Se
volevi
ridere, c’era qualcuno che rideva con te. Se volevi piangere,
c’era chi
piangeva con te.
E se avevo degli amici così, dovevo tutto a Liam. Se non
fosse stato per lui,
io chissà dove sarei stata, con chi, cosa starei facendo e
come sarebbe stata
la mia vita.
“Ehi”
Appena sentii la voce di Harry,
sobbalzai
“Ehi”
“Non volevo spaventarti...
di nuovo”
Calcò il “di
nuovo” e sapevo a cosa si riferisse
“Tranquillo, ero
sovrappensiero, non è colpa tua...
stavolta”, dissi calcando apposta il
“stavolta”
“A che pensavi?”
“Pensavo che sono fortuna
ad avere un gruppo di amici così”
“Eh si, siamo davvero un
bel gruppo”
“Già”
“Comunque...”
“Comunque?”
“Comunque sei bellissima
stasera”
ALOHAAAA!
Seeeeera a tutte! :)
Ecco qui il nuovo capitolo con la prima parte della festa a sorpresa
per Jenny. (Visto che bravina? Avevo promesso di postare 3 capitoli
questa settimana per recuperare, e l'ho fatto, miao)
Da questo capitolo abbiamo capito che:
- Faith è una scema perchè non sa manco leggere
(lol) ed è un po' insicura per quanto riguarda il suo
aspetto fisico
- i ragazzi sono adorabili
- Jenny è stata contentissima per la sorpresa degli altri
- Harry che si dimostra tenero e carino nei confronti di Faith
Lo so che mi amate per l'ultima frase di Harry ahahahahahahah
Vabbè, detto ciò, mi dileguo, ci si vede
martedì con il prossimo capitolo :)
Voi fatemi sapere cosa ne pensate,
anche se pensate che sia una cavolata megagalattica, lo accetto.
Love you all x
|
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Capitolo 22 *** "She has a crush on you!" ***
Gli risposi un
“grazie” imbarazzato, e abbassai la testa.
Sapevo di avere le guance rosse, anche se non potevo vedermi.
Continuavo a guardarmi le ballerine e sentivo lo sguardo di Harry su di
me. Il
che, mi imbarazzava ancora di più.
“Tutto
bene?”, mi chiese
“Certo”
“Ok... senti, quando diamo
i regali a Jenny?”
“Buh, anche
adesso”
“Diciamolo agli altri,
allora!”
Mi fece l’occhiolino e
andò verso Liam, per dirgli qualcosa,
per poi tornare da me
“Ha detto che porta
giù lui i regali nostri”
“Ok, io vado a prendere il
mio, tu distrai Jenny”
Andai di sopra, presi i regali e
incontrai Liam nel
corridoio.
“Ok, dove li
mettiamo?”, mi chiese
“Dai a me, li poggio vicino
allo stereo, tu va’ a prendere
la torta."
Vidi Harry parlare con Jenny,
così mi diressi indisturbata
allo stereo e mi avvicinai ai ragazzi per dire loro che Liam stava
andando a
prendere la torta.
Feci poi segno a Harry che era tutto apposto e andai da Liam in cucina
“Apposto?”,
chiesi entrando
“Tutto ok”
Sentimmo la musica abbassarsi, aprii
la porta a Liam e io e
i ragazzi iniziammo a cantare la solita canzoncina.
Jenny si girò verso di noi,
e ancora un po’ si metteva a piangere.
Liam posò la torta sul tavolo e, finita la canzoncina, Jenny
soffiò sulle
candeline e poi ci ringraziò per l’ennesima volta
“Siete i migliori amici che
potessi avere!”
“Ehi, non è mica
finita qui!”, disse Louis
“Infatti!”, disse
Niall
Ci dirigemmo ognuno verso i propri
regali e poi tornammo da
lei
“Per teeee!”,
dissi, facendole vedere i pacchetti
“Anche i regali! A sto
punto potreste anche annullare la
festa di sabato!”
“Ehi, potrei
offendermi!”
“Lou, nel senso che a me
basta questa di festa, con i miei
migliori amici!”
“Vabbè su, apri
i regali dai!”, disse Harry con un sorriso
“Questo è da
parte mia, di Louis, di Liam e di Harry!”,
disse Niall, porgendole il pacchetto
Li aprì, e ovviamente, fu
contentissima
“Ragazzi, sono bellissimi!
E questo ha un profumo buonissimo!
Grazie mille!”
Spinsi Zayn, con tale delicatezza che
quasi le andò addosso,
beccandomi una sua occhiataccia
“Ehm, questo è
per te”, disse il moro, imbarazzato
“Oh grazie”
Avrei scommesso un milione di
dollari, che Jenny era
stracontenta che Zayn le avesse fatto un regalo da solo e non con gli
altri.
E
aveva fatto pure centro
“Zayn, ma questo
è il profumo che volevo! Come hai fatto
a... a saperlo?”
“Ho le mie risorse,
cara”
Le fece l’occhiolino, e si
guardarono teneramente negli
occhi per un buon
minuto.
In fondo mi dispiaceva rovinare quel momento, ma era ora del mio regalo
“Mi spiace davvero
interrompere questo tenero momento, ma ti
avrei fatto un regalo anch’io!”
Mi fulminarono con lo sguardo, poi
Jenny disse un
meravigliato “Davvero?”.
Poteva essere più stupida?
“Scusa eh, sei la mia
migliore amica e non ti regalo niente?
Ecco”
Le porsi i pacchetti, e come
aprì quello con la maglietta,
fece un urlo talmente forte che doveva aver procurato una valanga.
“IO.TI.ADORO. Non sai da
quanto tempo la volevo! Grazie grazie
grazie!”
“Lo so, visto che me ne hai
parlato talmente tanto da farmi
venire la nausea!”
Ci mettemmo tutti a ridere, poi
aprì anche l’altro
pacchetto, mi ringraziò nuovamente e per la gioia di Niall
(e mia) potemmo
mangiare finalmente la torta.
JENNY’S
POV
Stavo mangiando il secondo pezzo di
torta, era davvero
buonissima porca miseria, quando mi capitò lo sguardo sul
profumo che mi aveva
regalato Zayn.
Ero dannatamente felice per il fatto che mi avesse fatto un
regalo da solo. E poi il profumo che volevo comprarmi!
Meno male che non
l’avevo fatto.
Secondo me gliel’aveva detto Faith che volevo quel profumo,
lo sapeva solo lei!
Speravo solo che non fosse stata lei a dirgli di fare un regalo da solo
invece
che con i ragazzi... insomma, ormai avevo capito che voleva aiutarmi,
ma in
fondo speravo fosse stato lui a decidere di regalarmi quel profumo...
di sua
spontanea volontà, senza ‘costrizioni’.
Osservavo un po’ tutti e mi cadde l’occhio su Harry.
Stava seduto a bere e
osservava qualcosa, o meglio qualcuno. Seguii la direzione dei suoi
occhi e,
come sospettavo, stava guardando Faith.
Lei stava tranquillamente mangiando e
ridendo con Louis e Niall, senza degnare di uno sguardo il povero Haz.
Avrei scommesso tutti i miei risparmi che era cotto di lei.
In realtà, avevo sempre pensato fossero innamorati
l’uno dell’altra. Ma in quel
momento ne ebbi la certezza!
Si vedeva lontano un miglio che lui era cotto,
anzi di più, di lei e anche lei gli moriva dietro, anche se
lo nascondeva
decisamente meglio.
Peccato che quella gran testa di cazzo di Faith non mi voleva dare
retta, e
preferiva fare la preziosa con quell’altro là.
Se solo quell’idiota di Harry
non gli avesse detto quelle cose... Faith c’era rimasta
malissimo, e come darle
torto in fondo.
FAITH’S
POV
Ero con Niall e Louis, quando vidi
Jenny seduta a mangiare
la torta da sola, immersa tra i regali e Zayn chiacchierare con Liam.
Ok, era
ora per Cupido di entrare in azione.
Andai in camera mia con una scusa, presi il cellulare e mandai un
messaggio a
Zayn
“Ehi
honey, Jenny sta
sola soletta, perché non vai a farle compagnia?”
Poco dopo mi arrivò la
risposta
“Cosa
cerchi di fare
Faith?”
“Di
farti capire che a
lei a fatto un enorme piacere il fatto che tu le abbia fatto un regalo
a solo,
e che non le sei indifferente!”
“Dici?”
“Zayn
cavolo,
svegliati! E’ cotta di te! E lei non ti è
indifferente, te l’ho visto il suo
ritratto l’altro giorno nel quaderno!”
“Ehi
che fai, mi spii?
E poi credevo di non interessargli! Ecco... pensavo di non essere il suo tipo! E poi mi
maltratta sempre...
credevo di esserle antipatico”
“Non
ti spio, è che
l’ho preso per vedere una cosa e mi è capitato di
vederlo. E si comporta così
perché è il suo modo per
‘avvicinarsi’a te! Per avere un contatto con te...
Per
parlarti insomma!”
“Tu
dici?”
“Zayn,
non scherzo su
ste cose!”
“Ok.
Grazie Faith, sei
un’amica! xx”
Sorrisi compiaciuta e tornai di sotto.
C’erano Louis e Niall che ballavano e ridevano come dei
cretini, Liam e Harry
che parlavano e Zayn seduto vicino a Jenny.
Bene, speravo si parlassero e non
facessero le statue di cera fino al giorno dopo.
Mi infilai tra Louis e Niall che mi trascinarono in un ballo assurdo,
dove poco
dopo finirono anche Harry e Liam.
“Ma Jenny? E’ la
sua festa e se ne sta lì seduta!”
“Lasciala stare Lou, adesso
ha di meglio da fare che
ballare!”, dissi sorridendo
“Cosa?”
“Ehi sta con
Zayn!”, disse Niall, indicando il divano
dov’erano seduti i due
“Appunto!”
“Nuova coppia in
arrivo?”, disse Louis
“Probabile!”
“Nuova coppia,
cioè?”, chiese Liam
“A guardarli, Zayn e Jenny
suppongo”, disse Harry
“Secondo me sono una bella
coppietta!”, osservò Niall
“Ma almeno a Jenny
piace?”, chiese il riccio
“A chi non piace Zayn?!
Ahahahah”
Harry mi guardò male,
stessa cosa Liam.
Anzi no, Liam aveva uno sguardo quasi preoccupato ahah
“Devo
preoccuparmi?”, chiese prudente Liam
“Dio Liam, era una battuta!
Comunque si, lei è stracotta!”
“Bene, lui pure. Devono
solo baciarsi”, disse Harry
soddisfatto
“Sai che bello se si
mettono insieme ora?”, dissi con occhi
sognanti
“Che differenza fa se si
mettono insieme ora o domani?”,
chiese Louis
“Che oggi è il
compleanno di Jenny, e se si fidanzassero
sarebbe un bel regalo per lei, no?!”
“E’ la prima cosa
un po’ romantica che dici da quando ti
conosco, sai?!”, disse Niall
“Grazie eh”
“Dai, lo sai che ti voglio
un mondo di bene”
“E ci mancherebbe,
biondino!”
Scoppiammo tutti a ridere, per poi
continuare a ballare.
Ormai era mezzanotte passata (da un
pezzo pure), così Liam
decise di far finire la festicciola
“Dai ragazzi, è
mezzanotte e mezza, iniziamo a mettere tutto
apposto, che domani andiamo
a scuola!”
“Me n’ero
completamente scordato ahahah”, disse Niall
“Pure io
ahahahah”, dissi
Jenny e i ragazzi ci aiutarono a
mettere apposto, e in una
ventina di minuti avevamo fatto, in fondo non c’era
chissà che gran casino.
A turno andammo in bagno, poi salutammo i ragazzi e io e Jenny ci
stazionammo
in camera mia
“Tu hai sonno?”,
le chiesi
“Per niente, te?”
“Idem!”
“Che facciamo?”
“Mhh... parliamo! Sei stata
tutto il tempo con Zayn,
allooooora?”
“E ti pareva che non andavi
lì a parare! Niente, abbiamo un
po’ parlato... e basta”
“E dai, dimmi che vi siete
detti!”, dissi, con la faccia da
cucciolo
“No”
“Perché?”
“Uffa Faith, non
è successo niente di particolare...”
“E invece si, te lo leggo
negli occhi, ma non me lo vuoi
dire!”
“E’ che... no
dai, basta”
“Guarda che se non me lo
dici, dormi in giardino”, la
minacciai ridendo
“Non oseresti”
“Scommetti?”
Sapeva che sarei stata capace di
farlo davvero, perché
voleva mettermi alla prova?
“Dai, sentiamo, come
faresti a buttarmi fuori?”
“Vedrai! Piuttosto, io ho
sete, te?”
“No”
“Ok, allora vado a bere e
poi mi racconti tutto!”
“Se se”
Andai giù in salotto dove
Jenny e i ragazzi avevano lasciato
lo zaino per la scuola, presi quello di Jenny, andai in cucina, aprii
la
finestra e buttai il suo zaino fuori; poi tornai di sopra
“Jenny, sei scema a
lasciare il tuo zaino fuori?”, dissi, fingendomi sorpresa
“Ma come, è in
salotto!”
“No, non
c’è!”
Jenny mi trascinò
giù in salotto per vedere se c’era lo
zaino.
E infatti non c’era, chissà perché
“Oddio, lo zaino!”
Le aprii la porta e lei corse fuori
per andarlo a
recuperare. Una volta fuori, chiusi la porta a chiave e andai a
gustarmi lo
spettacolo dalla finestra.
Vidi Jenny cercare smarrita il suo zaino, in fondo mi faceva pena,
così le
urlai dov’era il suo zaino.
Lo andò a raccattare, mi urlò un
“APRIMI” e la vidi
andare verso la porta di casa.
Poco dopo sentii bussare alla porta. Poi ancora e ancora.
Allora iniziò a
suonare il campanello.
Io non aprivo e lei aveva iniziato a urlare, e il baccano, aveva fatto
scendere anche i
ragazzi.
“Cos’è
sto baccano?”, chiese Liam
“Ma che
succede?”, gli fece eco, Niall
“Jenny è rimasta
chiusa fuori!”
“In che senso è
rimasta fuori? Come ha fatto?”, chiese Zayn
“Che le hai
fatto?”, mi chiese Liam, assottigliandogli occhi
“Niente!”
Sentimmo Jenny urlare un
“FAITH PAYNE QUESTA ME LA PAGHI!
APRI STA CAVOLO DI PORTA”.
I ragazzi mi guardarono contrariati, io feci un sorrisino da innocente,
mentre
Liam mi stava fulminando con lo sguardo, andando ad aprire la porta
“Grazie al cielo mi hai
aperto, Liam!”
Jenny abbracciò mio
fratello, manco non lo vedesse da una
vita, poi mi fulminò con lo sguardo
“Tu! Come hai
potuto?”, disse lei, puntandomi il dito contro
“Io? Che ho fatto
io?”
Dissi tutto con una nonchalance da
far paura, sotto lo
sguardo fulminante di Liam e Jenny e allibito degli altri ragazzi.
Ah no, Louis stava ridendo e come dargli torto, veniva da ridere anche
a me!
ALOHAAAA!
Come
va la vita, ragazzuole?
L'estate sta passando troppo in fretta per i miei gusti :(
Passando alla storia, che dire, non ho idea di cosa avessi quando ho
scritto questo capitolo (vi avevo già detto che la maggior
parte dei capitoli li ho scritti tempo fa lol) ahahahahahah
Evidentemente, stavo depressa e quindi volevo far litigare Faith e
Jenny lol
Coooomunque, cos'altro succede apparte questo:
- Faith imbarazzata per il complimento di Harry, aw
- Momento tenero tra Jenny e Zayn
- Faith versione cupido
- Litigio Faith e Jenny, perchè la mora non vuole dire a
Faith cos'è successo tra lei e Zayn
Curiose di sapere il seguito?
Lo scoprirete venerdì :D
Ciaociao x
Ultima cosina: recensite dai, sono curiosa di sapere che ne pensate!
Un super-grazie a quelle che lo fanno <3
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Capitolo 23 *** "Sorry" ***
“MA TI PARE???? TU SEI
MATTA!”, urlò la mora
“Tesoro, frena! TU mi hai
istigato!”
“Ma non è
vero!”
“Si invece! Hai detto
‘non oseresti’ e io ti ho risposto
‘scommetti?’.. ti ho semplicemente dimostrato che
sarei riuscita a farti uscire
di casa!”
“Ma tu sei una
strega!”
“Strega lo dici a
qualcun’altro! Ripeto che sei stata tu a
istigarmi!”
“Ma sei bestiale, solo
perché non volevo dirti una cosa!”
“PARLI? Proprio tu, che
quando non voglio dirti una cosa, mi
minacci con la prima arma che ti capita!”
“Ma non oserei mai farti
del male!”
“MA CHI TI HA FATTO DEL
MALE? E’ UNO SCHERZO CHE POTREBBE
FARE ANCHE UN BAMBINO DI 5 ANNI! E SEI STATA TALMENTE STUPIDA DA NON
CAPIRE CHE
LO ZAINO TE L’AVEVO BUTTATO FUORI IO!”
“SEI
UN’INFAME!”
“TU HAI VOLUTO METTERMI
ALLA PROVA!”
“SEI UNA STRONZA A FARE STE
COSE IL GIORNO DEL MIO
COMPLEANNO! NON CREDEVO ARRIVASSI A TANTO!”
“ERA UN SEMPLICE SCHERZO! E
POI IL TUO COMPLEANNO E’
PASSATO!”
“RIMANI STRONZA LO
STESSO!”
“QUALE PARTE DELLA PAROLA
‘SCHERZO’ NON CAPISCI?
S-C-H-E-R-Z-O!”
“FINITELA! BASTA! VOLETE
SVEGLIARE TUTTO IL VICINATO?”, urlò
Liam, sovrastando le nostre voci
“Io con lei non ci
dormo!”, disse Jenny, incrociando le
braccia al petto
“Dio, che esagerata! Non ti
ammazzo, non preoccuparti!”
“A sto punto, non so cosa
tu sia davvero capace di fare”
“Ma parli seriamente? Non
ho il coraggio di uccidere una
mosca, ucciderei la mia migliore amica secondo te? MA TI SEI
RINCOGLIONITA DEL
TUTTO? Tutto sto casino per un banale scherzo! Sai che
c’è? Non vuoi dormire
con me? Bene, dormo sul divano, cià”
Mi feci spazio tra i ragazzi e andai
di sopra a prendere il
mio cuscino e una coperta.
Uscita da camera mia, vidi Jenny rientrare senza dire una parola. O
meglio,
magari voleva dirmi qualcosa, ma non le avevo dato il tempo.
Sentii una mano prendermi il braccio e trascinarmi in camera di Liam
“Che modi!”,
dissi, massaggiandomi il braccio
“Ora tu stai qui e mi
spieghi che succede. Ti sei rimbambita
a chiudere fuori di casa Jenny?”, disse Liam
“Dai, anch’io ho
chiuso fuori di casa mia madre e i miei
nonni una volta. E’ un banale scherzo, avrò avuto
dodici anni!”, disse Louis
“Si, ma
perché?”, chiese Zayn
“Volevo sapere una cosa...
e per scherzare le ho detto ‘o me
lo dici o ti faccio dormire in giardino’.. lei mi ha detto
che non avrei osato,
io le ho detto se voleva scommettere e mi rispose che voleva vedere
come avrei
fatto a chiuderla fuori... gliel’ho solo
dimostrato!”, dissi col tono più dolce
possibile
“Faith, hai quasi 17 anni,
non puoi fare ancora sti
scherzi!”, disse Liam
“Ma...”
“Niente ma! Ha ragione
Liam”, disse Zayn
“Dai ragazzi, quanto la
fate lunga! Domani vi chiarirete e
vedrai che tornerà tutto come prima!”, disse Lou,
sorridendomi
“Mhh”
“Che altro
c’è?”, chiese Niall
“E’che... lei
davvero pensa che io sia una cattiva persona?
Davvero crede che sia in grado di uccidere?”
Ok, io avevo anche esagerato, ma lei
mi aveva detto cose
orribili.
E non mi avevano certo fatto piacere, dette da lei poi, quella che
doveva
essere la mia migliore amica
“L’ha detto in un
momento di rabbia, non farci caso”
“E se lo pensasse davvero?
E se davvero fossi così?”
Da quando mi facevo tutti quei dubbi
esistenziali? Non mi
era mai importato praticamente niente del giudizio altrui.
Però... se davvero fossi stata una persona cattiva?
“Non sei così!
Come ha detto Niall, era arrabbiata e non era
del tutto lucida”, disse Liam
“Mhh”
“Perché credi
sempre alle cose negative che ti dice a gente?
Jenny era arrabbiata, non pensa davvero quelle cose. Hai detto tu
stessa che
non saresti capace di uccidere una mosca! Non preoccuparti, tu non sei
una
persona cattiva”, disse Harry
“Mhh”
“E smettila di dire
‘mhh’! Ora basta, dormiamo.”, disse
Niall
“Dai vieni qui”
Mi sistemai vicino a Liam che,
augurata la buonanotte,
spense la luce
“Vedrai che domani si
aggiusterà tutto”
“Grazie”
“Buonanotte”
“Ti voglio bene”
“Anch’io
piccola”
Mi diede una bacio in testa e poco
dopo mi addormentai tra
le sue braccia.
18 ottobre
8.00 am
“SVEGLIAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA”,
urlò Liam, nei nostri
timpani
“Mhh
cos’è sto baccano?”, chiese Louis
“Dai ragazzi sveglia!
E’ ora di prepararsi! Alzatevi, intanto
che vado a svegliare Jenny.”
Liam, secondo i miei calcoli, doveva
essere uscito dalla
stanza, mentre io ero ancora stravaccata sul suo letto a pancia in
giù.
Gli altri boh, non li sentii per niente, né li vidi visto
che avevo gli occhi
chiusi e non avevo intenzione di aprirli.
Dopo un tempo imprecisabile, data l’ora, sentii una cascata
invadermi la testa.
LIAM, CAVOLO.
“Ma sei scemo?”
“Ecco appunto, a me potevi
evitare! Devo rifarmi il ciuffo!”,
si lamentò Zayn
“Dai
però”
“Forza voi due, datevi una
mossa. Ora in bagno c’è Niall,
Zayn vieni a fare colazione e tu adesso ti alzi e aspetti che Niall
esca dal
bagno e poi ti ci ficchi dentro. Ma devo sempre fare tutto
io?”
Liam continuava a blaterare, mentre
io e Zayn sbuffammo
all’unisono.
Poi lui si diresse di sotto e io mi appoggiai alla parete vicino al
bagno.
Niall uscì dopo una decina di minuti
“Il bagno è
tuo”
Fantastico. Oltre a lavarmi, dovevo
pure asciugarmi i
capelli.
Prima o poi l’avrei data una lezione a Liam.
Uscii dal bagno dopo venti minuti o più, dopo che Zayn mi
aveva insultato in
almeno 3 diverse lingue. Lasciai il bagno a Zayn e andai in camera mia
a
mettermi la divisa. Trovai Jenny che si metteva le scarpe e la sua
faccia non
era delle migliori.
Decisi comunque di non dire niente, anche perché la mattina
ero abbastanza scorbutica ed esserlo con lei, era l’ultima
cosa che volevo.
“Buongiorno”
Jenny mi salutò accennando
un sorriso, io provai a
ricambiare il sorriso, anche se la faccia da zombie lo consentiva ben
poco.
Finita di vestirsi, Jenny andò di sotto mentre io mi
vestivo. I capelli erano
ancora mezzi bagnati, visto che per colpa di Zayn, ma soprattutto di
Liam, non
avevo potuto asciugarli per bene; così decisi di farmi una
coda.
Mancava tipo 10 alle 9, e i ragazzi, Liam in particolare, stavano
sbraitando in 4 lingue di
sbrigarsi.
“Ecco ecco.”,
dissi scendendo le scale
“Eccomi!”, disse
Zayn, seguendomi a ruota
“Alla buon ora! Quanto
tempo vi serve a voi due per
prepararvi?”
“A me non molto, se non
fosse per un cretino che per
svegliarti ti getta acqua addosso e per un vanitoso che ti sbatte fuori
dal
bagno”
“Non sono
vanitoso!”, si lamentò Zayn
Stavo per replicare, ma mi trattenni.
Arrivammo a scuola in tempo record, la campanella era suonata da pochi
minuti,
ma fortunatamente non ci segnarono il ritardo.
18 settembre
12.48 am
“Giuro che non rimango
più a dormire da voi se il giorno
dopo c’è scuola!”
“Dai Zayn, lo sai che Liam
se non ti alzi subito ti fa la
doccia!”, disse Niall
“Non è colpa mia
se mi piace dormire!”
“Ecco appunto. Mi sono
dovuta fare la coda, perché i capelli
erano ancora bagnati e adesso saranno di una forma assurda per colpa
vostra!”,
mi lamentai
“Ehi, avevo bisogno di
restaurare il mio ciuffo!”
“Sto zitta che è
meglio!”
“Io che speravo che una
volta fidanzatosi con Helena, Liam
perdesse il vizio di fare da ‘papà’ a
tutti!”, disse Louis
“Eravamo in due a sperarlo,
Lou!”
“Ma Jenny? Non avete ancora
chiarito?”, chiese Harry
“Veramente no...”
“Non pranza con
noi?”, insistette Niall
“Boh”
“Dovreste chiarirvi
però...”, disse Louis
“Lo so, è che
stamattina non ero proprio dell’umore adatto”
“Solo
stamattina?”, chiese il riccio, divertito
“Sei sempre così
dannatamente simpatico?”
“Ehi arriva
Jenny!”, disse Niall interrompendo il battibecco
“Faith, posso parlarti un
attimo? Da sole?”
“Ok”
Portai con me il toast e ci andammo a
sedere poco più avanti
sul muretto.
“Senti... mi dispiace per
ieri. Ero arrabbiata, e ho detto
delle cosa che in realtà non penso. Veramente, io credo che
tu sia una brava
persona. Non volevo dirti quelle cose... scusa, mi dispiace
tanto”
“In fondo non è
tutta colpa tua, anch’io ho fatto la mia
parte. E mi dispiace...”
C’ero ancora rimasta male,
ma non volevo più tenerle il
muso.
In fondo, molto in fondo, la colpa era anche mia. E poi,
glielo potevo leggere negli occhi, che era sinceramente dispiaciuta
“Quindi pace? Per
favore”
“Dai ok, pace!”
Mi fece uno dei suoi magnifici
sorrisi e mi abbracciò.
Non potevo perdere la mia migliore amica per una stupidata.
“Scusa scusa
scusa”
“No, scusami tu, ho
esagerato. Giuro che non ti chiudo più
fuori casa”
“Sarà meglio per
te, perché se dovesse ricapitare, mi
vendicherò!”
“Uhhh ma che paura mi fai
Johnson! Sto tremando!”
“E faresti bene a scappare,
Payne!”
“Ti prego, non farmi del
male!”
Scoppiammo a ridere, per poi
riabbracciarci e tornare dai
ragazzi, ovviamente contenti che sia tornato tutto apposto.
Uscite da scuola, io e Jenny ci
dirigemmo a casa sua.
“Mamma, sono a casa!
C’è anche Faith!”, disse Jenny,
entrando in casa
“Ciao tesoro, ciao Faith!
E’ un po’ che non venivi!”
“Ciao Camille!”
“Come stai?”
“Tutto bene”
“Ieri ho sentito tua mamma,
mi dispiace per vostra nonna.
Sappiate che se avete bisogno noi ci siamo”
“Certo lo so!
Grazie”
“Okok, noi andiamo di
sopra!”, disse Jenny, trascinandomi
“D’accordo, a
più tardi”
Io e Jenny salimmo di sopra e ci
rinchiudemmo in camera sua.
“Ti ho chiesto di venire
perché volevo dirti una cosa”
“Che?”
“Riguarda me e
Zayn...”
ALOHAAAA!
Come
state? T'apposto? :)
Ok, mi odiate, perchè in questo capitolo, non succede
niente, ne tra Jenny e Zayn, ne tra Harry e Faith.
Ma! Faith e Jenny hanno fatto pace e Jenny sta per rivelare qualcosa
alla nostra brunetta, ma cosa esattamente?
La risposta nel prossimo capitolo!
Recensiiiiiiite!
Un bacio x
|
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Capitolo 24 *** Dating ***
“Vi siete
dichiarati??”, chiesi con un aria parecchio
sognante
“Ehm... no”
SBANG
“Come no?!”
“No... vedi...
mercoledì quando mi avete fatto la festa...
dopo la torta e i regali, Zayn è venuto da me...”
Ma dai?! La questione era:
perché quell’idiota non s’era
dichiarato???
“E...?”
“E abbiamo un po’
parlato della festa... dei regali... gli
ho detto che mi ha fatto davvero piacere il fatto che mi abbia regalato
quel
profumo e robe così... poi...”
“Poi..? Dai Jenny, sei
un’ansia!”
“Poi mi ha chiesto di
uscire...”
“DAVVERO? MA E’
FANTASTICO!”
Ero strafelice, finalmente Zayn si
era svegliato!
“E a quando
l’uscita?”
“Oggi...”
“O-OGGI? E ME LO DICI
COSI’? OGGI ESCI CON ZAYN E ME LO DICI
SOLO ORA???”
“Te l’avrei detto
prima... ma è successo quello che è
successo.... devi darmi una mano ti prego!”
“Ma te la sei sempre cavata
alla grande negli abbinamenti!”
“Lo so, ma sai anche che il
tuo parere è fondamentale!”
“Modestamente!”,
dissi con aria altezzosa
“Daiiiii sono seria! Lo sai
che sei la mia stilista
personale!”
“Okok, mettiamoci
all’opera!”
Mi alzai dal suo letto e aprii
l’armadio. Era abbastanza
grande, e c’erano parecchie cose.
In fondo a Jenny la moda era sempre piaciuta,
fare la stilista era uno dei suoi sogni!
Presi un po’ di cose, provai qualche abbinamento e poi a
turno glieli feci
indossare.
Alla fine riuscimmo a deciderci e optammo per questo http://img856.imageshack.us/img856/5923/fotoflexerphotoka.jpg.
Si truccò, un trucco leggero ma perfetto per lei.
“Bene, direi che sei
peeeeerfetta! A che ora è
l’appuntamento?”
“4.30, mi viene a prendere
qui”
“Bene, mancano si e no una
decina di minuti!”
“Sto in ansia!”
“E
perché?”
“Non lo so, non
è normale sta cosa! Manco fosse il primo
ragazzo con cui esco! Mi tremano le gambe, aiuto”
“Jenny innamorata
lalalalalalalaaaaaa!”, dissi, prendendola
in giro
“Smettila ti
prego!”
“Okok ahahaahh non
preoccuparti che andrà tutto bene!”, le
dissi sorridendole
“Speriamo!”
“Fidati! E se ti va bene,
ti porta pure a fare shopping!”
“Ahahahah ottimo
allora!”
“Infatti! Senti, io vado,
così se arriva non devo uscire con
voi piccioncini!”
“Daiii”
“Sei tutta rossa, che
carina!”
“Payne, smettila! Comunque
grazie... per tutto, davvero”
“Figurati, io sono sempre
qui per te. Divertitevi”
“Stessa cosa per me. Poi
stasera ti chiamo!”
“Era ovvia la
cosa!”
“Scuuuuusa
ahahahah”
Mi accompagnò alla porta,
salutai Camille e uscii.
Mamma mia, ero così contenta per quei due! Speravo fosse la
volta buona!
Poco dopo incontrai Zayn
“Ehi Fe!”
“Zayn!”
“Vieni da casa di
Jenny?”
“Ehm... si”
“Allora immagino tu sappia
che...”
“Si Zayn, si. Vedrai che
andrà tutto bene!”, dissi,
sorridendogli incoraggiante
“Lo spero tanto”
“Dai Malik, da quando siamo
così insicuri?”
“E’ che... lei
non è come le altre. E’ diversa”
“E menomale aggiungerei!
Comunque stai tranquillo, piuttosto
ora và, che lei non sta più nella
pelle!”
“Davvero?”
“Si, quindi muoversi
muoversi muoversi!”
“Okok, ci vediamo! Ciao
piccola Payne!”
“Ciao Malik”
Mi salutò con il solito
occhiolino e si diresse verso casa
di Jenny. Vidi che dietro la schiena teneva una rosa.
Che carino, si vedeva che
ci sapeva fare con le ragazze.
Ero sicura che tra poco sarebbe nata una bella coppietta!
Decisi di dirigermi a casa, almeno da posare lo zaino. Ormai Liam
doveva essere
tornato, almeno che non fosse uscito con Helena... ma mi avrebbe
avvisato.
Arrivai a casa e urlai per vedere se c’era qualcuno, visto
che casa sembrava
deserta.
Poco dopo, vidi Liam sbucare dalla cima delle scale
“Ehm... già a
casa?”
“Oddio, sei con
Helena?”
“Si... ma tranquilla eh,
non stiamo facendo niente”
“Ceeeerto... comunque non
preoccuparti, ero solo passata a
posare lo zaino. Ci vediamo per cena fratellone, salutami
Helena!”
“Faith, aspetta!”
Posai lo zaino e uscii subito di
casa. ‘Non stiamo facendo
niente’, se vabbè.
Sorrisi al pensiero di Liam con Helena. Ero contenta che finalmente
avesse trovato
una ragazza che gli volesse bene davvero. Era carina, intelligente,
simpatica e
per niente rompiballe. Magari era un po’ riservata, ma era lo
stesso, mi
piacevano come coppia.
Stavo vagando per la via, ma era abbastanza monotono girovagare da
sola. Così
presi il telefonino e mandai un messaggino al primo malcapitato
“Ehi
biondo, che fai
di bello? x”
“Ehi
piccola! Sono
alla partita di football di mio fratello, perché?
xx”
“Ah
ok... niente, Liam
è a casa con Helena, Jenny è fuori con Zayn...
così mi chiedevo se volevi fare
un giro, ma se sei impegnato fa lo stesso”
“Se
vuoi mollo tutto e
vengo da te”
“Ma
no, figurati,
chiederò a Lou”
“Sicura?”
“Certo!
A domani xxx”
“Come
vuoi, se cambi
idea fammelo sapere. A domani, ti voglio bene x”
E fuori uno.
Speriamo che Lou sia libero, pensai.
“Ciao
Louu”
“Faiiiith,
dimmi
tutto”
“Mi
annoio, casa è
occupata e Jenny è fuori con Zayn”
“Sto
andando agli
allenamenti con Haz. Vieni anche tu? Poi quando ho finito andiamo a
prenderci
qualcosa, ti va?”
“Ok”
“Grande,
ci vediamo al
campo, a più tardi xx”
In fondo era meglio che stare da
soli, no?
Gli allenamenti
di Lou iniziavano alle 5.20, guardai l’ora sul cellulare,
5.07. Loro, in
teoria, dovevano essere quasi arrivati al campo, da dov’ero
non ci voleva
molto, ma con il bus avrei fatto prima.
Arrivai al campo quando l’allenamento era appena iniziato,
Lou faceva
riscaldamento e non
appena mi vide mi
fece un gran sorriso e mi salutò con la mano. Ricambiai e
andai a cercare
Harry, che trovai seduto sugli spalti in seconda fila.
“Ciao”
“Ehi, sei
arrivata”
“Già”
“Liam ha occupato casa,
eh?”, chiese con fare malizioso
“A quanto pare... non mi
pareva il caso stare lì anch’io”
“Che mi dici degli altri
due?”
“Jenny e Zayn?”
“Non era oggi che dovevano
uscire?”
“Ma sta cosa la sapevano
tutti tranne me?”, dissi sbuffando
“Non lo sapevi?”
“L’ho saputo da
Jenny due ore fa!”
“Ah beh”
“Comunque li ho visti
entrambi, ed erano al settimo cielo”
“Bene”
“Spero troppo che si
mettano insieme!”, dissi assorta
“Ma perché sei
così fissata?”
“E’ da una vita
che spero si mettano insieme, e finalmente
che ci sono quasi... sono contenta!”
“Okok... comunque non
sembrano una brutta coppia”
“Infatti sono una bella
coppia!”
“Perché devi
sempre avere l’ultima parola?”
“Mi viene naturale quando
parlo con te, ops”
JENNY'S POV
Ero fuori con Zayn e stavo al settimo
cielo. Era venuto a
prendermi e mi aveva portato pure una rosa.
Avevamo fatto un giro al parco, poi
decidemmo di dirigerci al cinema
“Che film vuoi
vedere?”, chiese
“Boh”
“Se non ricordo male, ti
piacciono i film romantici e i
cartoni animati. Scegli, dai”
Se lo ricordava? Wow
“Fa lo stesso...”
Pensavo fosse palese che volessi
vedere un film romantico,
ma lui li odiava e non avevo il coraggio di chiederglielo
“Vada per il film
romantico”
“Ma a te non
piacciono”, dissi stupita
“Non importa,
l’importante che piaccia a te”
Mi fece un sorriso stupendo e di
punto in bianco mi prese
per mano.
Se qualcuno ci avesse visto avrebbe pensato che fossimo fidanzati.
Dio, come lo avrei voluto...
Ma che dicevo?
E se Faith avesse avuto ragione? Se non fosse una semplice cotta e mi
fossi
davvero innamorata di Zayn?
E comunque aveva ragione, anche se mi costava ammetterlo.
Zayn non era solo il
latin lover che conoscevano tutti, era uno dei migliori amici che si
potesse
avere... e doveva essere un fidanzato fantastico...
Magari avessi potuto dirlo
con certezza...
“Allora... o
‘Orgoglio e pregiudizio’ o ‘Notting
Hill’,
quale preferisci?”, disse Zayn, risvegliandomi dai miei
pensieri
“’Orgoglio e
pregiudizio’ ovvio, è bellissimo!”
Anche se 'Notting Hill', lo adoravo,
'Orgoglio e Pregiudizio' lo consideravo perfetto per quel momento, non
sapendo nemmeno perchè
“D’accordo”
Ci mettemmo in coda, pagò
per entrambi poi andammo a
prendere i pop corn, che pagò sempre lui, e andammo a sederci
“Quanto ti devo?”
“Niente”
“Zayn, lo sai, non mi piace
essere in debito”
“Non sei in
debito”
“Certo che si, hai pagato
sia biglietto che pop corn...
fammi ripagare almeno i pop corn!”
“No. Senti, offro io. La
prossima volta casomai offrirai tu.
E ora inizia il film”
Non disse più niente, si
limitò a guardare il film che stava
iniziando e a sgranocchiare i pop corn.
Aveva detto ‘la prossima volta’... questo voleva
dire che sarebbe uscito con me
di nuovo?
Solo Dio sapeva come mi sarei sentita se fosse stato vero!
ALOHAAAA!
Buonasera belle!
Ecco il nuovo capitolo che aspettavate, spero, con ansia!
Jenny e Zayn sono al cinema. Che succederà?
Faith è al campo a vedere l'allenamento di Louis, guarda
caso, con Harry. Che combineranno quei due?
E poi Liam e Helena che occupano casa. E già, looooool
Ok, ho finito.
Fatemi sapere che ne pensate :)
Baci a tutte xx
|
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Capitolo 25 *** "I liked talking to you" ***
FAITH’S
POV
Erano quasi le 7 e
l’allenamento di Louis era praticamente
finito.
Avevo un po’ parlato con Harry, eravamo andati a prenderci
qualcosa da mangiare
e poi continuammo a parlare di diversi argomenti.
Quella doveva essere stata l’unica volta in cui io e Harry
abbiamo parlato così
tanto da soli. Ci conoscevamo da secoli, ma con lui non ero mai rimasta
due ore
di seguito a parlare. Non che io ricordassi almeno.
Mi era capitato con Jenny, con Niall, con Liam... loro erano quelli con
cui
stavo anche tre ore a parlare, forse di più.
Non ci avevo mai fatto caso prima di allora.
Avevamo parlato di tante cose, eravamo partiti da Jenny e Zayn, poi
Liam e
Helena, Niall, Louis, la scuola, le nostre famiglie, i ricordi, i sogni.
Non mi
ero mai accorta di quanto fosse davvero bello parlare con lui
“Ci sei?”
“Eh?”, dissi,
risvegliandomi dai miei pensieri
“Lou ha detto che si va a
cambiare e che ci vediamo fuori”
“Ah si si”
“A che pensavi?”
Non ero sicura se dirgli la
verità o meno, ma alla fine
optai per dirgliela, che male c’era in fondo?!
“A quanto sia bello parlare
con te”
“Beh... grazie”
Abbassò un po’
la testa, e lo vidi sorridere. Sorrisi
anch’io automaticamente
“E’ la
verità. Davvero, mi è piaciuto stare a parlare
con
te”
“Anche a me piace parlare
con te”
Gli sorrisi, intanto arrivammo
all’uscita del campo.
Si creò
un silenzio imbarazzante, che fu interrotto dal santo che mi
chiamò
“Pronto?”
“Ehi, sono io”,
disse mio fratello dall’altra parte del
telefono
“Dimmi”
“Dove sei?”
“Con Harry e Louis al
campo”
“Sei andata a vedere
l’allentamento di Lou?”
“Si”
“Mi dispiace per
oggi...”
“Non preoccuparti,
è tutto ok”
“Si scusa anche
Helena”
“Liam, non preoccupatevi
è tutto ok ahah”, dissi, sorridendo
dell’imbarazzo inutile di mio fratello
“Se lo dici tu,
d’accordo. A che ora torni?”
“Boh, tra poco”
“Ti riaccompagnano loro a
casa, vero?”
“Si, non
preoccuparti”
“Bene, a dopo”
“Ciao”
Riattaccai, intanto che Lou che ci
veniva incontro
“Allora?”
“Allora cosa?”,
chiese Harry
“Andiamo al bar, che ho
bisogno di mangiare, e soprattutto
bere, qualcosa?”
“D’accordo”
“No problem”,
dissi
“Era Liam?”, mi
chiese poi Harry
“Ya”
“Che dice il nostro
daddy?”, chiese Louis
“Voleva sapere
dov’ero e a che ora torno a casa. Gli ho
detto che sono con voi comunque e quindi è tutto
ok”
“Ottimo. Ecco il
bar”
Entrammo e ci sedemmo al primo tavolo
libero.
Louis prese
una birra e un sacchetto di patatine, Harry idem ma senza birra, mentre
io non
presi niente.
“Sicura di non volere
niente?”, disse Lou
“Si, non
preoccuparti”
Tra una chiacchierata e
l’altra, finirono di mangiare e decidemmo di dirigerci verso
casa.
Erano le 7.20, ci voleva una mezz’oretta
o poco più per tornare a casa a piedi, allora
optammo per prendere
l’autobus.
Scendemmo una fermata prima, così da farci comunque un pezzo
di strada a piedi.
Accompagnammo Lou, poi io e Harry ci dirigemmo verso le nostre case.
“Sono contento che tu sia
venuta oggi”
“Anch’io”
“Beh, sei
arrivata”
“Già. Grazie per
oggi e per avermi riaccompagnato”
“Per oggi figurati, per
averti riaccompagnato perché mi
ringrazi, tanto sei di strada! E poi... beh, ti avrei riaccompagnato
comunque...”
“Giusto...”
“Harry”, lo
richiamai, dopo qualche minuto di silenzio
imbarazzante
“Si?”
“... salutami Gemma e
Anne”
“Certo. Buona cena e
buonanotte”
“Anche a te. A
domani!”
Mi salutò con la mano, e
io rimasi a osservarlo andare verso
casa.
In realtà volevo dirgli che oggi ero stata davvero bene con
lui e che mi
sarebbe piaciuto uscire insieme un’altra volta.
Ma vabbè... poi magari lui nemmeno avrebbe voluto, quindi,
da una parte, meglio
così.
Entrai in casa, dove c’erano Liam e un’altra
persona a me molto familiare
“ROSY!”
Le corsi incontro e la stritolai il
un abbraccio
“Piccola! Sono passata a
vedere come stavate e vi ho portato
qualcosa da mettere sotto i denti”
“Sono contentissima di
vederti! Che hai portato di buono?”,
dissi, già con la bava alla bocca
“Arrosto!”
“Fantastico!”
“Bene, sono le 8 passate,
ceniamo?”, disse Liam
“Certo, buon
appetito!”
“Buon appetito!”,
dicemmo in coro io e Liam
“Rosy, resti a dormire da
noi, vero?”, le chiesi
“Come preferite”
“Ma sì resta,
almeno domani mattina la alzi tu”
“Ah grazie, mi fai restare
solo per fare il lavoro sporco,
eh? Bel fratello!”, rispose lei
“Come siete dannatamente
simpatici voi due”
Scoppiarono a ridere e io con loro,
ovviamente.
Alla fine, Rosy rimase a dormire da noi, guardammo la tv tutti insieme,
poi per
le 11 ce ne andammo a letto.
Presi il telefonino per avere notizie di Jenny, e
trovai due sue chiamate perse e un messaggio che diceva di farmi
sentire appena
possibile.
Le mandai subito un messaggio
“Scusa,
ho letto solo
ora, sono tornata a casa quasi alle 8, poi è venuta Rosy
quindi siamo stati con
lei fino a poco fa. Tutto ok?”
La risposta mi arrivò 5
minuti dopo
“Salutami
Rosy, è
parecchio che non si fa vedere!:) niente, volevo parlarti di
oggi...”
“Uhhhhhhh
racconta!!!”
“Allooora:
Arrivato da
me, mi saluta e mi dà una rosa. Poi andiamo al parco, ma
alla fine decidiamo di
andare al cinema”
“Che
avete fatto al
cinema? ;)”
“Non
pensare subito
male! Abbiamo visto ‘Orgoglio e pregiudizio’ e
stop. Ha voluto pagare lui sia
biglietto che pop corn”
“Ti
prego, non dirmi
che gli hai fatto una scenata”
“No...
gli ho solo detto
che mi sentivo in debito così ha detto che la prossima volta
che usciamo posso
offrire io qualcosa”
“WAAA
CHE BELLO!
Quando uscite di nuovo?”
“Venerdì”
“E’
fantastico!”
“Si!!”
“Dimmi
un po’... come
sei stata oggi?”
“Verità?”
“Ovvio.”
“Ahi,
punto a fine
frase! Comunque... non lo so. Ti giuro che sono stata benissimo.
E’ così
simpatico, così gentile, sembra il ragazzo perfetto. Poi
quando ha detto
‘casomai la prossima volta offri tu’ ho pensato
‘oddio, vuole riuscire’! Poi
quando mi ha riaccompagnato e mi ha detto se mi andava di uscire
venerdì, non
so come ho fatto a trattenermi dall’urlare. Mi sono sentita
al settimo cielo,
non vedevo l’ora che mi richiedesse di uscire!! Ed avevo una
paura boia che non
avesse passato una bella giornata. Invece mi ha anche detto che
è stato
benissimo e che ero bellissima. Menomale che era buio,
perché devo essere
diventata color pomodoro!”
“Dai
Jenny, è la volta
buona! Sono contentissima, davvero! Vedrai che tra poco, sarai una
delle ragazze
più invidiate della scuola!”
“Perché?
Ahahah”
“Sono
sicurissima che
vi metterete insieme, e allora vedrai tutte le troiette rodere
dall’invidia
ahahahahah”
“Ammetto,
che spero
tanto che diventi il mio ragazzo... boh, mi trovo così bene
con lui”
“Don’t
worry, accadrà
presto ;) ;)”
“Piuttosto,
tu oggi
che hai fatto?”
“Sono
arrivata a casa
ma era occupata da Liam e Helena (loool), così ho chiesto a
Niall se voleva
fare un giro, ma era alla partita del fratello, allora ho chiesto a Lou
e alla
fine sono andata al suo allenamento e c’era anche
Harry”
“In
pratica hai
passato il pomeriggio con Harry!”
“In
un certo senso
si... abbiamo parlato parecchio
e di
varie cose. Sai che in tanti anni non abbiamo mai parlato
così tanto? E’
fantastico parlare con lui, ti sa ascoltare e poi boh, è
rilassante in un certo
senso”
“Faith”
“Che c’è?”
“Davvero
non ti
accorgi che siete innamorati l’uno
dell’altra?”
“Ahahahah
ma che dici?
E’ uno dei miei migliori amici! E poi la cotta che ho avuto
per lui è stata
semplicemente una cotta appunto, ed è passato tanto tempo. E
poi scusa, con Niall
passo ore e ore a parlare, che centra?”
“Vabbè,
come vuoi. Ora vado, a domani xxxx”
“Notte
xx”
“Notte
xo”
Posai il telefono sulla scrivania e
spensi la luce.
In effetti l’ultimo messaggio che avevo mandato a Jenny non
era proprio la
verità.
Ultimamente il mio rapporto con Harry era cambiato, ma non in senso
negativo. Le
frecciatine c’erano sempre, ma in qualche modo era diverso,
in qualche altro
modo. E se Jenny avesse avuto davvero ragione? Perché era
così sicura che Harry
fosse innamorato di me? Possibile che si fossero confidati?
Alla fine decisi di non scervellarmi più di tanto,
così mi girai a pancia in
giù e cercai di cadere tra le braccia di Morfeo il prima
possibile.
ALOHAAAA!
Ecco il nuovo capitolo fresco fresco.
Non è un granchè, ma abbiate pietà.
Nel prossimo capitolo succederanno più cose, giuro :)
Anyway, qui capiamo che la nostra Faith non è immune al
fascino di Harry (e chi non lo è?).
Per quanto riguarda Jenny, s'è confidata con Faith, ed ormai
la mora è completamente cotta per Zayn, ora dobbiamo solo
aspettare che Mr. Ciuffo si faccia avanti.
Poi c'è Rosyyy! Come sapete, Faith e Liam hanno altre due
sorelle, Rosy appunto e Nicole. Questo sarà,
però, l'unico capitolo in cui la vedremo. Nei prossimi non
vedremo più nè lei nè tantomeno Nicole
(la cattiveria, proprio ahah).
Volevo, anche dirvi, che ho
riaggiustato i primi tre capitoli, appena posso, aggiusterò
anche gli altri.
Nel primo, ho, per sbaglio, cancellato l' "ALOHAAAA!", quindi
è rimasto senza (non avevo voglia di riscriverlo lol).
Ok, ho finito.
Fatemi sapere cosa ne pensate, recensite recensite recensite!
Al prossimo capitolo x
Controllate se il titolo è giusto ahahahah
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Capitolo 26 *** To contemplate revenge ***
30 ottobre
8.40 am
“SEI PRONTA??”
“SIIII SCENDO”
Scesi di malavoglia le scale, infilai
giacca e guanti, presi
lo zaino e uscimmo di casa.
Come al solito, Harry ci stava aspettando, così che Liam
potesse correre da
Helena.
Non erano cambiate molte cose nell’ultima settimana, e
l’unica degna di nota
era il fidanzamento di Jenny e Zayn. Si, finalmente quei due erano
riusciti a
mettersi insieme.
Avvenne tutto il giorno della festa di Jenny: al momento della torta,
Zayn
prese la parola e dopo un discorso un po’ contorto le aveva
chiesto davanti a
tutti di essere la sua ragazza. Jenny diventò rossa peggio
di un semaforo, ma
accettò subito.
Ero contentissima, davvero. La cosa negativa era il fatto di sorbirmi
Jenny che
continuava a dire quanto era ‘bello, romantico, dolce,
gentile, simpatico’
eccetera, Zayn.
Ma andava bene così, in fondo ero io la prima che voleva
farli mettere insieme,
no?!
Per quanto riguardava me, Alex continuava a corrermi dietro. E si,
qualche
volta c’era pure scappato il bacio, ma io per lui non provavo
niente, si era un
bel ragazzo, ma niente di più. Lui però, andava
ormai a dire in giro che io ero
la sua ragazza e spesso me lo ritrovavo sotto casa, anche alla mattina.
Dal
canto mio, cercavo di restarne fuori il più possibile, ma
tutte le volte che cercavo di lasciarlo non mi lasciava mai finire di
parlare.
Ma avrei risolto anche questa, non sapevo bene come, ma
l’avrei fatto.
Arrivammo a scuola, dove trovammo gli
altri, per poi dirigerci
verso la nostra classe e metterci d’accordo con Louis per il
pranzo.
Un’altra
mattinata (d’inferno) era appena cominciata.
NIALL’S
POV
Non ci vedevo più dalla
fame, quella pazza della Smith stava
interrogando Max, spremendolo come un limone. Non avrei voluto essere
al suo
posto per niente al mondo.
Guardai l’ora sull’orologio sopra la lavagna,
11.30. Cavoli, mancava ancora
un’ora al pranzo.
Abbattuto, mi accasciai sul
banco.
Faith, vicino a me, era pensierosa, così le picchiettai il
braccio e sottovoce,
le chiesi a cosa
pensasse
“Mi annoio”
“Solo questo?”
“Pensavo ad Alex”
Dio, ancora con Alex. Ma quando lo
avrebbe mollato? Lei stessa
mi aveva detto di non provare niente per lui, allora cosa ci stava a
fare? Io
non la capivo più
“Ancora non l’hai
mollato?”
“Sto cercando un modo per
farlo”
Oh bene, almeno s’era
svegliata.
Stavo per dirle di quanto ero contento, quando la Smith si mise in mezzo
“Payne, Horan, se volete
fare conversazione andate fuori, io
sto interrogando. O volete aiutare il vostro compagno, visto che non
sta
facendo una bella figura?”
Deglutii e Faith con me. Sibilammo un
‘scusi’, poi ci
rimettemmo a dormire.
FAITH’S
POV
Ed ecco che il dolce suono della
campanella fa la sua entrata in scena, pensai
“Bene ragazzi, fate i
compiti, e buon pranzo”, disse il prof, prima di uscire dalla
classe
“Arrivederci”
“Finalmente si
mangia!”, disse Niall
“Finalmente
liberi!”, dissi
“Se non lo sapessi, direi
che siete fratello e sorella”,
disse Zayn divertito
“Ma noi siamo come fratello
e sorella”
“Esatto!”,
affermai sorridendo
“Ora andiamo a pranzo
però”
Niall si precipitò fuori
dalla classe, e noi lo seguimmo a
ruota.
Andammo al bar, prendemmo da mangiare e ci sistemammo al solito posto
in attesa
dell’arrivo di Louis, che non tardò molto
“Eccomi! Allora,
com’è andata la prima parte della
giornata?”
“Solito”, risposi
“Non vedevo l’ora
di mangiare!”, disse Niall
“E quando mai!”,
lo canzonò Harry
“Invece te,
Lou?”, chiese Jenny
“Ho preso 7 in
storia!”, disse gongolando
“Wow, facciamo progressi
Tomlinson!”, disse Zayn
“Ti prego, sembri la
prof!”
Louis fece una faccia buffissima e
scoppiammo tutti a ridere
“Bene, visto che sono di
buon umore...”
“Tu sei sempre di buon
umore!”, lo interruppe Jenny
“Zayn, tappa la bocca alla
tua ragazza che io stavo
iniziando un discorso serio”
Zayn e Jenny risero, per poi baciarsi.
Va bene che erano una bella coppia e tutto, ma almeno a pranzo! E dai
“Credo che Lou dicesse per
dire, non dovevate prenderlo sul
serio”
Perspicace il riccio
“Appunto, ma
vabbè fa lo stesso. Comunque io volevo parlare
della festa di Faith!”, disse con un volume di tono sopra la
media
“Giusto, tra poco
è il tuo compleanno!”, disse Niall,
rivolgendomi un sorriso
“La mia piccola, diventa
grande!”, disse Jenny portandosi le
mani sul cuore e facendo una faccia commossa
“Sembri Karen,
sai?”
“Lo prendo come un
complimento!”
“Non era
un’offesa, era una constatazione!”
“Come siamo colte oggi,
signorina Payne”
“Come siamo più
divertenti del solito, signor Styles”
“Quando avete
finito...”
“Scusa
Lou”, dicemmo
io e Harry
“Abbiamo la fortuna che il
tuo compleanno capiti di sabato.
Quiiiiiindi, possiamo fare una bella festicciola. Il locale dove
abbiamo fatto
la festa di Jenny, quella sera è libero, per te va
bene?”
“Okok, ma non troppo
casino”
“E va bene, sarà
una cosa piccola, come abbiamo fatto per
Jenny”, disse Lou, non troppo convinto
“Addobbare di nuovo quella
sala? Tanto vale che la
lasciavamo già addobbata!”, si lamentò
Harry
“Gentile eh”
“Faith ha ragione, Harry
sei uno sfaticato!”, disse Niall,
prendendolo in giro
“Se non ci fosse
Niall”
Harry sbuffò e mise un
broncio tenerissimo, mentre io e
Niall ci abbracciamo e gli altri tre scoppiarono a ridere
“Quindi, in definitiva, va
bene l’idea?”
“Si Lou.”
“Grande!”
“Faith
c’è Alex”, disse Jenny
“Sta venendo qui?”
“Ehm...”
Jenny aveva una faccia strana,
così mi girai e lo trovai a
sbaciucchiarsi con una mora
“E quella da dove salta
fuori?”, chiesi, con voce un po’
troppo stridula
“Perché ti
scaldi tanto?”
“Non dovrei? Si sta
sbaciucchiando con un’altra!”
“Ma a te non importa niente
di lui!”, disse Niall confuso
“Che centra, sono comunque
la sua pseudo - ragazza!”
Mi alzai per andare a dirgliene
quattro, quando mi accorsi
che al posto della mora, c’era una biondina.
Mi avvicinai senza farmi vedere
“Ehi piccola, allora per
oggi ok?”
“Si.”, rispose la
ragazza
“Ti aspetto
all’uscita, allora”
“D’accordo”
Li vidi baciarsi, poi vidi lui
dirigersi al bar.
Rimasi abbastanza scioccata.
Quindi per tutto il tempo aveva fatto il doppio gioco? O meglio,
triplo. Quello
stronzo.
Decisi di tornare dai ragazzi e meditare una bella vendetta
“Allora?”, chiese
Niall
“L’hai mollato
finalmente?”, gli fece eco Louis
“No”
“Come no? Ti ha
tradito!”, chiese Jenny con gli occhi fuori
dalle orbite
“Infatti”
“Stai bene,
Faith?”, chiese Zayn confuso
“Oh si, molto meglio di
quanto tu creda”
“Si può sapere
che cavolo stai dicendo?”, chiese Niall
“Non la passerà
liscia!”, dissi, già pregustando la mia
vendetta
“Che vuoi fare?, mi chiese
Louis
“Niente, mi
vendicherò”, dissi tranquillamente
“Faith, non fare
casini!”, disse Jenny
“Non ti preoccupare,
andrà tutto bene!”
I ragazzi mi guardarono confusi, ma
alla fine si accontentarono
di ciò che gli dissi.
Finito il pranzo, tornammo in classe
e nel corridoio
incrociai la biondina con cui stava Alex.
La vidi entrare nella sezione H.
Ottimo, almeno sapevo dove stava una delle due ragazze. E lei mi
sembrava meno
troia rispetto all’altra.
Sapevo già come vendicarmi, ma decisi di aspettare che
passasse il mio compleanno.
Almeno, fosse successo qualcosa, il mio compleanno era salvo, per la
gioia di
Louis soprattutto.
ALOHAAAA!
Tatatadaaaaaaaaan!
Ammettetelo che siete contente.
So che magari volevate una cosa più articolata per il
fidanzamento dei Jayn, ma l'importante è che ora sono
ufficialmente una coppia, no?! E poi, pensavo di fare una piccola One
Shot sul compleanno di Jenny, voi che ne dite? :)
Poooi, la nostra Faith è "fidanzata" con Alex, anche se a
lei cerca di starne alla larga il più possibile.
Faith e Harry, niente di nuovo, amici forevah. Ve lo dico io, nessuno
sa che a Harry piace Faith u.u
Cos'altro succede? Ah, tra poco è il compleanno della nostra
protagonista. Succederà qualcosa a questo compleanno
(organizzato rigorosamente dal dottor Tomlinson)? Si, no, chi lo sa.
Voi cosa credete?
Mi aspetto qualche recensione,
ragazzuole!
Anyway, non smetterò mai di ringraziarvi a voi, che avete la
mia storia tra le seguite/ricordate/preferite e voi che recensite.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE.
Al prossimo capitolo :) x
|
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Capitolo 27 *** Elly ***
6 novembre
12.30 am
Finalmente la prima parte della
giornata era finita e mi
stavo dirigendo con i ragazzi al bar per il pranzo. E finalmente ero
una
diciassettenne anch’io!
La mia festa era stata davvero bella, Lou aveva organizzato tutto alla
perfezione,
come sempre del resto. Non c’era molta gente, ma abbastanza,
proprio come
volevo io.
I regali, poi, sono stati bellissimi!
Jenny e Zayn mi avevano regalato il nuovo profumo di Rihanna.
Louis e Niall una tela con Sydney sullo sfondo, che ora era appesa
sopra il mio
letto, e un bagnoschiuma al cioccolato.
Liam un maglioncino con fantasia nordica.
Harry invece, mi aveva regalato una collanina con una stella. Era
davvero
bella, e dovevo ammettere che mi ero quasi emozionata quando me la mise
al collo.
Era uno dei regali più belli che avessi mai ricevuto.
Karen e Rob non riuscirono a venire, ma stetti parecchio con loro al
telefono.
Mi mancavano, ma, in quel momento, la nonna aveva la
priorità.
Purtroppo però, alla festa ci stava pure Alex che mi aveva
regalato una
pochette nera, molto carina, a dire il vero.
La cosa stupenda fu la
sua faccia quando
aprii il regalo di Harry! Sembrava volesse strozzarlo.
Che stronzo, prima tradisce e poi fa la parte del fidanzato geloso. Non
vedevo davvero l’ora di vendicarmi.
Ovviamente, del fatto, era venuto a saperlo anche Liam, che avrebbe
voluto
spaccargli il muso, ma l’avevo pregato di stare tranquillo e
lasciar fare a me.
Ci sedemmo tutti e 7 al solito posto, e mentre stavamo chiacchierando e
mangiando, vidi la biondina che pochi giorni prima sbaciucchiava Alex.
“Oh, ecco la
biondina”
“Che vuoi fare?”,
mi chiese Jenny
“Solo dirle due
parole”
Mi alzai e raggiunsi la bionda.
Però, dovevo ammettere che era davvero carina.
“Ehi scusa!”
“Si?”, disse lei
“Non ci conosciamo, mi
chiamo Faith, sto nella sezione C del
tuo stesso corso”, dissi, porgendole la mano
“Piacere,
Elizabeth”
“Conosci Alex,
vero?”
“Alex Martin?”
“Si lui”
“Beh... è il mio
ragazzo”
Appena disse quelle parole,
diventò leggermente rossa in
viso.
Mi faceva tenerezza in fondo, ma il mio piano doveva andare avanti
“Che combinazione,
è anche il mio”
“Cosa?”, disse
lei, dilatando le pupille
“Eh si, hai capito bene.
Sabato è pure venuto alla mia festa
di compleanno, mi ha anche fatto il regalo”
“E’ impossibile,
ha detto che stava a casa con suo fratello
minore!”
“Alex non ha fratelli
minori! E se non mi credi, vieni che
te lo dimostro”
La trascinai dai ragazzi e dissi loro
di dirle la verità
“Posso assicurarti che
quello che ti ha detto è vero”, disse
Zayn
“Possiamo confermarlo
tutti, eravamo tutti alla festa di
Faith”, continuò Louis
Mi voltai verso di lei con un sorriso
compiaciuto e per
dirle anche della moretta, quando Elizabeth scoppiò
improvvisamente in lacrime
e mi si buttò tra le braccia.
Rimasi stupita e i ragazzi con me.
Non sapevo bene che fare, ma consolarla mi sembrava l'idea migliore.
La feci sedere e tutti insieme cercammo di calmarla.
“Scusa...”
“Figurati... ci tieni molto
ad Alex?”, le chiesi
“Vedi... è stato
il mio primo vero ragazzo... mi sono
innamorata di lui... e mi ha fatto davvero male sentire queste
cose”
Dopo quelle parole, mi sentivo un
mostro.
Non credevo tenesse così tanto ad Alex. Ma, in fin dei
conti, avevo fatto la
cosa giusta.
Non si meritava una cosa del genere
“So che mi odi e dopo
quello che ti sto per dire mi odierai
anche di più. Ma è bene che tu lo sappia. Oltre
che stare con te e me, l’ho
visto baciarsi con una mora l’altro giorno”
La vidi ancora più
sconvolta, e le lacrime le solcavano il
viso.
Mi sentivo veramente la persona peggiore sulla faccia della Terra, ma
ora lo stavo facendo per lei, non più
per vendicarmi, per farle capire che razza di persona era Alex
“No, non ti odio. Anzi, hai
fatto bene a dirmelo. Ma non ho
idea di come fare... io.... io sono innamorata di lui”
Scoppiò a piangere di
nuovo, e io non sapevo che fare. Era
una sconosciuta, ma mi faceva pena.
Volevo aiutarla, e Alex doveva pagare.
“Senti... lo so che non ci
conosciamo, però... io pensavo a
una piccola vendetta, sei con me?”
“Che vuoi fare?”
“Stando con lui, ho avuto
modo di conoscerlo, e ho visto
quanto gli piaccia farsi il figo davanti a tutti. Sembrerebbe non avere
punti
deboli, ma ho scoperto che odia quando la gente sparla di lui, si ficca
nei
suoi affari, ma soprattutto, le scenate e l’essere
ridicolizzato davanti a
tutti. Proprio per questo, pensavo di richiamare l’attenzione
di buona parte
della scuola, per fargli una bella scenata. Che
ne pensi? Ci staresti?”
“Non so se sono
pronta”
“Non preoccuparti, se non
vuoi non c’è problema”
Le accarezzavo la schiena per
calmarla, intanto la vidi un
po’ pensierosa
“Tutto ok?”, le
chiesi
“Mi daresti un
po’ di tempo?”, mi rispose
“Come?”
“Per la tua vendetta.
Voglio aiutarti, ma mi servirebbe un
po’ di tempo.”
“Certo, non
preoccuparti”
Ero contenta avesse accettato, essere
in due era sempre
meglio che essere sola, no?! E poi, avevo anche pensato che fosse
meglio farla
calmare, per questo, le dissi che poteva prendersi tutto il tempo che
voleva
“Faith...”
“Dimmi”
“Sei la prima persona che
si è comportata da amica con me”
Mi stupii tantissimo di quelle parole.
Ma non aveva amiche? O amici.
Mi faceva sempre più tenerezza, sembrava
così indifesa
“Beh, possiamo diventare
amiche”, dissi sorridendole
“Diventeresti mia amica?
Davvero? Una vera amica?”
“Certo”
Si aprii in un sorriso capace di
illuminare una stanza buia.
Ci capivo sempre meno, ma iniziava a starmi simpatica, nonostante tutto.
E poi volevo aiutarla in qualche modo e quello mi sembrava il migliore
“Comunque non ti ho ancora
presentato i miei di amici. Loro
sono Zayn, Jenny, Niall, Harry, Louis e mio fratello Liam”
“Oh, deve essere bello
avere un fratello”
“Tu sei figlia
unica?”
“Già”
“Se vuoi, puoi unirti al
nostro gruppo”, disse Jenny
“Posso?”
“Certo, tranquilla che non
mordiamo!”, disse Louis divertito
“Grazie, allora”
“Non devi ringraziarci di
nulla!”, le sorrise Niall
Parlammo ancora per un po’,
per poi tornare in classe.
Quel pomeriggio invitammo Elizabeth
da noi. Ci presentammo
tutti decentemente, e poi iniziammo a parlare per conoscerci.
Scoprimmo che Elizabeth veniva da una famiglia benestante, gli Stuart,
e che
spesso non aveva amici, e se li aveva, non facevano che approfittarsi
di lei, solo perchè veniva da una famiglia agiata.
Ci raccontò un po’ la sua storia, e mi faceva una
tenerezza assurda.
Parlammo tantissimo, ed Elly, soprannome che le aveva dato suo cugino
quando erano bambini e che lei continuava ad usare, andava
d’accordo con
tutti i miei amici.
Ero contentissima di aver trovato una nuova amica, e lo ero pure per
lei, che,
finalmente, aveva trovato un vero gruppo di amici, quale eravamo.
22 novembre
7.30 am
Elly in meno di una settimana, era
riuscita a integrarsi
perfettamente nel gruppo, e ormai era come se fosse con noi da sempre.
Scoprii che aveva parecchie cose in comune con Jenny, anche se avevano
caratteri molto diversi.
Elly era una ragazza molto dolce e sensibile, oserei dire ingenua. Ma
era anche molto simpatica e allegra.
Sabato ci invitò a casa sua, e cavoli! Viveva in un
appartamento gigantesco al
centro di Londra e finalmente scoprimmo che quella macchinona
nera, che vedevamo
tutti i giorni, da anni fuori da scuola, era la sua. Conoscemmo anche i
suoi
genitori, persone molto gentili e simpatiche.
Di solito, i “ricconi” erano persone snob e con la
puzza sotto al naso, almeno
i londinesi, ma non era il caso della famiglia di Elly.
Quel giorno mi alzai prima del solito, perché Elly si era
decisa a farla pagare
ad Alex, allora decidemmo di ritrovarci fuori scuola, prima
dell’arrivo di
tutti gli studenti, così da rintracciare subito Alex e non
perderlo di vista.
Mi alzai di malavoglia, come sempre, mi lavai, mi vestii e alle 8.15
avevo già
la giacca addosso.
Uscii di casa, che Liam finiva di fare colazione e mi
diressi a scuola. A quell’ora era semi deserta, e trovai
già Elly ad aspettarmi
“Ciao Faith”
La salutai con la manina, come al
solito
“Dai, animo”
“Se se”
“Ehi, è stata
tua l’idea!”
“Si, ma l’idea di
arrivare a scuola mezz’ora prima è stata
tua!”, replicai
“Dai su, non è
mai morto nessuno per essersi svegliato
mezz’ora prima!”
La guardai male, e lei si mise a
ridere.
Beata lei che riusciva a ridere alle 8.30 di mattina o l’ora
che era.
Vedemmo arrivare piano piano tutti quanti, e arrivarono anche gli altri
“Buongiorno”,
disse il biondo
“Buongiorno!”,
dissero in coro i piccioncini (Zayn e Jenny, se non aveste capito)
“Giorno”, rispose
Elly
Salutai con la mano, ovviamente.
Arrivarono anche Liam, Harry e Louis e poco dopo vedemmo arrivare anche
Alex.
Non lo perdemmo di vista e quando c’era abbastanza gente,
Elly si avvicinò a
lui e urlò per attirare l’attenzione
“SCUSATE TUTTI. VORREI SOLO
DIRE UNA COSA AL MIO RAGAZZO, E
VORREI FARLO DAVANTI A TUTTI”
Vidi Alex sbiancare, Elly
partì alla grande!
“NON SO SE LO SAPETE, MA
LUI E’
ALEX, IL MIO RAGAZZO. O MEGLIO, ERA. GIA’ PERCHE’
HO SCOPERTO CHE QUESTO
RAGAZZO, VOLEVA TENERE NASCOSTA LA NOSTRA STORIA, PERCHE’
INTANTO STAVA CON
ALTRE DUE RAGAZZE OLTRE A ME.”, disse, dopo avergli alzato il
braccio.
A quelle parole, si levò
un “ohhhh” generale
“VOLEVO SEMPLICEMENTE FAR
SAPERE A TUTTI QUANTO FAI SCHIFO E
CHE PER ME PUOI FINIRE SOTTO UN TRENO. A MAI PIU’
RIVEDERCI”
Detto ciò, Elly gli
mollò un ceffone, che gli fece rimanere
le cinque dita sulla faccia.
Ci fu un “uhhhh” generale e poi dei fischi e
applausi.
Alex rimase immobile, ed
Elly stava per tornare da noi, quando lui la riprese per un polso
“SO BENISSIMO CHE TU NON
SARESTI CAPACE DI UNA COSA DEL
GENERE, DI CHI E’ STATA L’IDEA, EH?
DIMMELO”
Elly era una persona abbastanza
delicata, e lui le stava
facendo male, si vedeva dalla faccia della ragazza, che, per poco, non
si mise
a piangere.
Decisi così di intervenire
“CHE
C’E’ MARTIN, ORA TE LA PRENDI ANCHE CON LE
RAGAZZE?”,
dissi provocandolo, avvicinandomi a loro
“LO SAPEVO CHE ERA OPERA
TUA!”
“ORA VUOI UNA
MEDAGLIA?”
Strattonò via Elly e mi
prese con forza, scaraventandomi
contro il muro.
“BEH? CHE
C’E’, ORA TREMI? TI SEI DIVERTITA A SPUTTANARMI
DAVANTI A TUTTA SCUOLA EH?”
“LASCIAMI ANDARE
IMMEDIATAMENTE!”
“SENNO’, CHE
FAI?”
Era sempre più vicino e ad
dire il vero, iniziavo ad avere
paura e mi pentii per averlo provocato.
Mi stava urlando contro, avevo seriamente paura che mi facesse male, in
fondo
era pur sempre un ragazzo e io ero comunque più debole di
lui!
Non riuscivo neanche a liberarmi dalla sua presa.
Chiusi gli occhi istintivamente, poi sentii urlare un “NON
TOCCARLA”.
Aprii gli occhi e vidi Harry scaraventare Alex a terra e sferrargli un
pugno in
pieno viso.
Non avevo mai visto Harry così arrabbiato, almeno per quanto
ricordassi, faceva
quasi paura.
Louis e Liam tolsero Harry da Alex, che si rialzò con
l’aiuto dei suoi amici.
Jenny, Zayn, Niall ed Elly stavano accanto a me, quando sentimmo urlare
“COSA
DIAMINE E’ SUCCESSO QUI?”.
Merda, il preside.
ALOHAAAA!
Come state? :)
Mo' per i nostri protagonisti sono uccelli senza zucchero, come dico io.
Come avete potuto capire, alla festa di Faith non è successo
niente, tranne che Faith s'è emozionata per il regalo di
Harry e che non credeva di ritrovarsi anche Alex alla festa.
Pooooooooooooooi, sorpresa!
Abbiamo un nuovo personaggio, Elizabeth, Elly per gli amici. La famosa
bionda con cui Alex ha tradito Faith, s'è rivelata una
ragazza dolce e sensibile, che è subito diventata amica di
Faith e degli altri.
Si, lo so, ho mandato la storia avanti di quasi un mese, ma mi serviva
così.
E
alla fine, abbiamo la tanto attesa vendetta di Faith. Sapendo il punto
debole di Alex, la ragazza ha voluto giocargli un bello scherzo, che
però non è andato a buon fine.
Ha fatto pure la sua entrata in scena il preside!
Secondo voi, cosa farà il preside? Come reagirà
Faith? E Harry? Alex, la passerà liscia? Ed Elly?
La risposta a queste domande è nel prossimo capitolo!
Quindi, se lo volete, recensite! E provate voi a rispondere a queste
domande, poi vediamo se c'azzeccate ;)
Altra cosa: HO SCRITTO LA OS PER IL COMPLEANNO DI JENNY.
La trovate qui: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2758051
Ultima cosa, quella sotto
è Elly :)
See yaaa <3
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Capitolo 28 *** "Maybe, I was definitely in love with her" ***
Io, Harry e Alex ci guardammo con
delle facce da
paura, e il preside, notandoci spaventati, ovviamente ci
richiamò
“MARTIN, STYLES E PAYNE IN
DIREZIONE IMMEDIATAMENTE!
TUTTI GLI ALTRI NELLE PROPRIE CLASSI, ORA.”
Erano anni che stavo in quella scuola,
e il preside
urlare in quel modo era raro vederlo.
Se era per quello, era raro pure vedere me richiamata dal preside.
Anzi, quella
era la prima volta.
Seguimmo il preside senza fiatare e una volta nel suo ufficio, ci fece
accomodare, mentre lui si sedette dalla parte opposta della scrivania.
“Bene. Mi volete dire che
cosa vi è passato per la
testa? E lei, Martin, perché ha il naso mezzo
rotto?”
“Questa sgualdrina mi ha
sputtanato davanti a tutta la
scuola e il suo amichetto mi ha mollato un pugno sul naso!”
SGUALDRINA? MA COME SI PERMETTEVA?
Stavo per rispondergli come meritava, ma il preside mi precedette
“Martin, moderi i termini.
Allora, signorina Payne, mi
può spiegare cosa è successo?”
Il preside fece un respiro profondo,
io fulminai Alex
e mi preparai psicologicamente a rispondere e a cercare di evitare una
sospensione.
“Allora... io e il signor
Martin stavamo insieme, ho
scoperto che mi tradiva e così volevo... volevo solo
avvisare le ragazze della
scuola di... di stare attente, diciamo. Lui ha iniziato ad andare in
escandescenza e a minacciare me e la signorina Stuart,
l’altra tradita, poi mi
ha presa e schiacciata contro il muro della scuola. Mi stava urlando
contro di
tutto, inoltre mi teneva per i polsi, facendomi male e il signor
Styles, mi ha
solamente difesa.”, dissi, sperando di essere convincente
“E’ vero, signor
Styles?”, chiese conferma il preside
a Harry
“Si, signore”
“Quindi, questo scempio
è successo per il semplice
fatto che il signor Martin è un infedele?”
“Ehi!”,
esclamò Alex offeso
“Avete fatto una cosa molto
grave ragazzi. E non posso
far finta di niente, inoltre dovrò avvisare i vostri
genitori. Signor Martin,
una nota non gliela toglie nessuno e da oggi per due mesi
presterà servizio al
bar della scuola. Ora, per favore, vada con una bidella in infermeria a
farsi
medicare. E sono stato fin troppo buono, visti i suoi
precedenti.”
Alex si alzò senza dire una
parola, ma fulminando me,
e soprattutto Harry, con lo sguardo
“Quanto a voi due... Styles,
Payne, ma che vi è
successo? Non avete mai creato problemi di nessun genere! Styles,
capisco
aiutare la sua amica, ma addirittura rompere il naso a un compagno! E
lei
signorina... poteva vendicarsi in altro modo, su!”, disse il
preside, mimando
con le mani le virgolette alla parola ‘vendicarsi’
“Purtroppo, non posso non
dare una punizione anche a
voi. Vi risparmio la nota che metterò a Martin, solo
perché è il vostro primo
richiamo. Devo comunque darvi una giusta punizione. Quindi, a partire
da oggi,
per tre mesi, alla fine della giornata, pulirete tutte le aule del
vostro
piano. E ringraziate che non vi abbia dato anche i gabinetti. E ora
andate, e
che non si ripeta MAI più.”, continuò.
“Arrivederci”
Io e Harry uscimmo dalla presidenza e
ci dirigemmo
verso la nostra classe.
Stavolta ero nei guai, Liam sicuramente mi avrebbe fatto la ramanzina,
per non
dire Karen e Rob.
Ma in che guaio mi ero cacciata? Oltretutto, per colpa mia, anche Harry
era
finito nei guai.
Entrammo in classe, con gli occhi di tutti addosso.
Mi sedetti, pregando solo che la pausa pranzo arrivasse il prima
possibile.
22 novembre
12.40 am
“Allora, che ha detto il
preside?”, chiese Jenny
“In un certo senso ci ha
graziati”, rispose Harry
“Ad Alex ha dato una nota e
deve fare due mesi a
lavorare al bar. Io e Harry, dobbiamo invece fermarci per tre mesi dopo
scuola,
per pulire le classi del nostro piano”, continuai
“A voi non ha dato la nota
però”, disse Zayn
“No, perché ha
detto che era il primo richiamo, e ci
ha voluti graziare. Alex evidentemente, aveva già avuto
problemi col preside”,
rispose Harry
“Mi dispiace
ragazzi”, disse Elly
“No, è stata
tutta colpa mia”, dissi
“Oh, la voce della
verità ha parlato finalmente! Ti
rendi conto di quello che hai fatto? Che diranno adesso mamma e
papà? Lo vedi
che tu e le tue cavolo di vendette, finite sempre per mettervi nei
guai? La
devi smettere, Faith. Non hai più 5 anni, devi crescere e
smettere di fare le
vendette come i bambini. Per colpa tua, c’è andato
di mezzo anche Harry che non
centrava niente!”
“Liam, vacci piano.
E’ vero, Faith ha sbagliato, ma
nessuno poteva prevedere la reazione di Alex. Non sapevamo quanto fosse
realmente
pazzo!”
“Niall, smettila di
difenderla! Ha sbagliato e se ne
deve rendere conto. E’ ora che si assuma le sue
responsabilità.”
Liam aveva ragione. L’avevo
fatta grossa e alla fine
c’era andato di mezzo anche Harry, che non centrava niente.
L’atmosfera era diventata soffocante, erano i miei migliori
amici e mio
fratello, ma non riuscivo proprio a stare con loro in quel momento.
Avevo bisogno di stare sola e schiarirmi le idee.
Mi alzai con la scusa del ‘non ho fame’, ma non fu
una grande idea
“Devi pur mangiare
qualcosa!”, disse Jenny
“Non tocchi cibo da ieri
sera, almeno mangia
qualcosa!”, continuò Niall
“E poi dove vai?”,
chiese Louis
“Non dirmi che vai da
Alex!”, disse Zayn
“Fatih, che
c’è che non va?”, chiese Elly
“Ragazzi, voglio solo stare
un po’ da sola. Ci vediamo
più tardi”
Me ne andai sotto gli occhi degli
altri, e mi diressi
nel posto più appartato che trovai.
Mi sedetti sul muretto e guardai l’ora: fantastico, avevo
solo 10 minuti di
pace.
Mi dondolavo con le gambe e ripensavo a quello che avevo fatto. Ero
stata
davvero un’ idiota. E poi non avevo ancora ringraziato Harry.
Che amica di merda. Si metteva nei guai per me, e io neanche lo
ringraziavo.
Facevo proprio schifo.
Come persona, come amica, come studentessa, come figlia, come sorella,
come tutto.
Facevo irrimediabilmente schifo.
HARRY’S POV
Faith se n’era andata, e
potevo anche immaginare il
perché. Sapeva di averla fatta grossa stavolta, e si sarebbe
imprecata contro,
per almeno qualche giorno.
“Mi dispiace per te e Faith,
Harry”, disse Jenny
“Vabbè”
“Quindi per tre mesi, tutti
i pomeriggi?”, chiese Lou
“Già”
“Harry, mi dispiace davvero.
Ti faccio le mie scuse da
parte sua. Tu non centravi niente, al massimo avrei dovuto rompere io
il naso a
quello. Ma ti devo anche ringraziare, perché comunque
l’hai fatto per salvare
Faith... quindi grazie”, disse Liam
“Figurati, è una
mia mica, l’ho fatto per lei, come
l’avrei fatto per Jenny o Elly o uno di voi”
La verità era,
invece, che non ci avevo più visto
dalla rabbia.
Quello stronzo stava per farle del male, seriamente, e io non glielo
potevo
permettere.
Gli era già andata bene che gli avevo solo fratturato il
naso. Gli avrei voluto
spaccare tutta la faccia
“Oh”,
esclamò Elly, ad un tratto
“Che
c’è?”, chiese Niall
“Niente, mi è
venuta in mente una cosa da dirvi, ma
non importa”
“Cosa?”,
domandò Jenny
“Beh... stavo pensando di
trasferirmi nella vostra
classe”
“E’
fantastico!”, disse Niall, un po’ troppo eccitato
“Puoi farlo?”,
chiese Zayn
“Si, ma credo solo alla fine
del trimestre”
“Il trimestre finisce tra un
mese circa”, dissi
“Vorrà dire che a
gennaio sarai già in classe con
noi!”, disse Zayn sorridente
“Grande! E Faith
sarà contentissima, vedrai”, disse
Jenny
Dopo la notizia di Elly, mi risollevai
un po’, Faith
ne sarebbe stata davvero contenta.
Finimmo di mangiare, poi, al suono della campanella, salutammo Liam,
Louis ed
Elly e tornammo in classe, dove trovammo Faith già seduta al
banco
“Ehi”, disse Niall
“Ehi”, rispose lei
“Come stai?”, le
chiese Jenny
“Bene”
Sapevo che non era così,
volevo dirle qualcosa di
confortante, ma non sapevo cosa.
Avevo paura di dire qualcosa di sbagliato, non sapevo che fare.
“Harry”
Bene, se parlava lei apposto, dovevo
solo risponderle
“Mi dispiace. Davvero. Tu
non centravi niente, ti sei
preso una punizione per colpa mia e non è giusto. Scusa, non
succederà più”
Avrei voluto risponderle un
“Per te farei qualsiasi
cosa”, ma mi limitai a un semplice “E’
tutto ok, non preoccuparti”.
La prof entrò in classe, e io passai le ore successive a
pensare a Faith.
Mi ero accorto che non mi era più indifferente. Ma non era
una cotta come
quella di qualche anno fa. Stavolta sentivo che c’era
qualcosa di diverso, di
più forte.
Avrei fatto tutto per lei, e l’avrei protetta da qualsiasi
ragazzo o da
chiunque le avesse fatto del male.
Il pomeriggio che avevamo passato assieme mentre Lou si allenava era
stato
meraviglioso.
Avevamo parlato di tutto, e io stavo bene.
Ero contento di parlare con lei in quel momento, e sarei stato tutto il
giorno
a parlarci.
Era da un po’ che quando stavo o parlavo con lei, tutto mi
sembrava migliore.
Io mi sentivo migliore. Ed era strano, non l’avevo mai
provato con nessuna
ragazza prima.
Forse, mi ero definitivamente innamorato di lei.
LIAM’S POV
Suonata la campanella che segnava la
fine del pranzo,
salutammo gli altri e io e Louis tornammo in classe.
Stavolta Faith l’aveva fatta grossa. Spesso mi dispiaceva
riprenderla, perché
sapevo che, anche se faceva la tosta, dentro ci stava male. Sapevo
benissimo
che la sua era solo una dannatissima facciata, in realtà era
una delle persone
più fragili di questo pianeta.
Però doveva capire che non poteva sempre comportarsi in quel
modo.
Ormai era abbastanza grande per capire che certe cose andavano
affrontate in
modo adulto, e non come i bambinetti.
Il prof spiegava e quella era una delle pochissime volte in cui non ero
attento. Ripensavo al fatto di quella mattina e di quanto potesse
essere pazzo
Alex. Prendersela con due ragazze, quello stava davvero male! Quando lo
vidi
prendere Faith e sbatterla contro il muro, lo stavo per scaraventare su
Urano,
ma Harry mi precedette... già, Harry.
Ormai era chiaro come il sole che si fosse innamorato di Faith. Cercava
di
nasconderlo, ma non era mai stato bravo a mentire, e lo conoscevo fin
troppo
bene. E credevo che anche Faith non fosse del tutto indifferente. La
vedevo
ogni tanto a pranzo o a casa come lo guardava.
Anche se lei era molto più brava di lui a fingere, si vedeva
che gli
interessava.
Menomale che a quei quattro avevo chiesto di essere come fratelli per
lei.
Ma in fondo, dovevo ammetterlo, mi faceva piacere.
Si, non mi sarebbe dispiaciuto se si fossero messi insieme. Almeno
sapevo che
di Harry si ci poteva fidare, anche se era un latin lover incallito, e
che non
l’avrebbe mai fatta soffrire.
Se ci teneva ad avere la testa sul collo.
ALOHAAAA!
Non ho molto tempo da dedicarvi, purtroppo, quindi sarò
breve.
Ammetto che amo il preside, crepo, me lo sono immaginata un tipo figo
(non
bello esteriormente, ma boh, figo interiormente(?) ahahahah).
Alex, per ora, sembrerebbe fuori gioco, ma mai dire mai.
Poi, finalmente, abbiamo la tanto attesa confessione di Harry.
S'è finalmente
accorto di essere innamorato della nostra lunatica protagonista. Che
succederà
adesso?
Poi, per la gioia di qualcuno, abbiamo anche il punto di vista di Liam,
con il
suo modo da paprino geloso, che però, s'è accorto
dei sentimenti dei due innamorati
ancora prima di loro, e, tutto sommato, ne è contento.
Bueno, vi ho detto tutto, e mi sono pure allargata troppo.
Aspetto qualche recensione.
Ora scappo!
Bacioni a todos xx
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Capitolo 29 *** Expose yourself ***
FAITH’S
POV
Suonò anche
l’ultima campanella, così preparai lo zaino e mi
preparai psicologicamente (o almeno ci provai) per restare a scuola per
altre
2/3 ore, se non di più (magari no, ecco).
Accompagnai gli altri all’uscita con Harry, e trovammo Elly
già fuori.
“Ehi”,
disse Elly
vedendomi
“Ehi”
“Faith, vorrei dirti una
cosa, prima che tu lo venga a
sapere da altri”
Ok, quando dicevano così,
non succedeva mai niente di buono
“Dimmi”
“Stavo pensando che, finito
il trimestre, potrei trasferirmi
nella vostra classe”
D’accordo, mi sbagliavo.
Mi aprii in un mega sorriso, e l’abbracciai.
Quella notizia era la prima cosa buona della giornata
“Elly è
fantastico! Mi hai rallegrato la giornata!”
“Volevo essere io a
dirtelo, ci tenevo”
“Hai fatto benissimo, sono
contentissima!”
“Ah... e mi dispiace per
stamattina... avrei dovuto anch’io
avere la punizione, invece l’ho passata liscia.
Scusa”
“Non devi scusarti, non
è stata colpa tua, l’idea era mia e
la punizione me la sono meritata.”
“Va bene... allora ci
vediamo domani. Ciao a tutti!”
La salutammo, e lei si diresse verso
la macchinona nera che
la stava aspettando. Salutammo anche Zayn, Niall e Jenny e mi accordai
con lei
per sentirci appena uscita da scuola.
“Dobbiamo aspettare ancora
fino alle 3.30, poi possiamo
metterci al lavoro. Dove ci mettiamo ad aspettare?”, chiese
Harry
“Buh, in biblioteca? Io in
quest’ora pesavo di farmi qualche
compito”
“Perfetto”
Ci dirigemmo nella biblioteca, che
era semi deserta. Ci
sedemmo in un tavolo vicino a un computer e iniziammo a fare
matematica. La
voglia, ovviamente, non faceva parte di me, ma almeno, una volta tornata a casa, i compiti
erano fatti.
Eravamo lì da un po’ e i sensi di colpa, che mi
avevano abbandonato da circa
un’ora, mi tornarono quando mi cadde l’occhio su
Harry. Era lì, seduto davanti
a me, che faceva matematica e mi soffermai a guardarlo. E in effetti,
era
davvero uno dei ragazzi più belli della scuola. Non fighi,
belli.
Con quei suoi riccioli ribelli, i suoi lineamenti perfetti, e le
adorabili
fossette che aveva quando sorrideva. E poi sotto la facciata da latin
lover,
era un ragazzo molto dolce e sensibile. Non farebbe male a una mosca, e
se lo
faceva era per una buona ragione.
E io non l’avevo ancora ringraziato, così decisi
di farlo in quel momento
“Ehm...
Harry”
“Che
c’è?”
Oh cavolo.
Perché il mio cuore aveva perso un battito quando
i nostri occhi si erano incrociati? Perché?
“Faith, qualcosa non
va?”
Mi risvegliai al suono della sua
voce, e mi accorsi che lo
stavo fissando come una perfetta idiota
“Ecco... io volevo
ringraziarti”
“Per?”
“Per stamattina, Harry.
Alex mi stava facendo male, e se non
fosse stato per te chissà che mi avrebbe fatto. Quindi
grazie”
“Per te, questo e
altro”
Che? ‘Per te questo e
altro’.
Per me?
L’aveva detto davvero? O l’avevo sognato?
Magari aveva detto ‘Per questo? Pensavo chissà
cos’altro’.
No eh... E se
l’avesse detto davvero?
E perché mi stavo facendo venire tutti quei dubbi
esistenziali?
A me non piaceva Harry. O si? No, non mi piaceva.
Sarebbe sempre stato uno dei miei migliori amici e stop.
HARRY’S
POV
“Ecco... io volevo
ringraziarti”
“Per?”
“Per stamattina, Harry.
Alex mi stava facendo male, e se non
fosse stato per te chissà che mi avrebbe fatto. Quindi
grazie”
“Per te, questo e
altro”
Quelle parole mi uscirono spontanee,
come se la cosa fosse stata
ovvia.
La guardai, e la vidi abbastanza stupita.
Non sapevo che cos’altro dirle, così rimasi zitto
a fissarla.
E lei fece la stessa cosa, mi guardava con quei suoi occhietti da
cerbiatto...
avrei pagato oro per sapere cosa le stesse passando per la testa.
Non potevo aver rovinato tutto.
Non volevo rovinare la nostra amicizia.
Si, mi ero innamorato di lei, ma se lei non ricambiava? Magari era
innamorata
di un altro.
Magari di uno dei ragazzi... magari di Niall, andavano sempre
così d’accordo,
magari lei era innamorata di lui.
E se anche lui fosse stato innamorato di lei?
No, non poteva essere... e se invece fosse stato così?
Cristo, perché non pensavo prima di parlare?
Perché?
Ci stavamo ancora fissando negli occhi, ormai da chissà
quanto, quando sentimmo
il suono della campanella.
La vidi risvegliarsi, come se fosse stata fino a quel momento in uno
stato di
trance.
“Ehm... forse è
il caso che smettiamo e andiamo a cercare la
bidella”, disse.
Era leggermente rossa in viso, e
questo la faceva apparire
ancora più tenera.
Mi limitai ad asserire, così prendemmo le nostre cose e ci
dirigemmo dalla
bidella del nostro piano, Margaret.
“Allora ragazzi, qui ci
sono scopa, paletta, e stracci.
Prima dovete spazzare per terra, poi date una pulita ai banchi, alla
lavagna e
infine lavate per terra. Capito?”
“Si, Margaret”,
dicemmo in coro
“Bene. Vi consiglio di
dividervi le classi, così ci mettete
di meno e andate a casa prima. Quando avete finito, mettete tutto nel
ripostiglio del piano, poi venite a dirmelo. A dopo ragazzi”
“A
dopo”, la
salutammo e decidemmo di fare come aveva detto Margaret.
Io mi sarei occupato delle
sezioni dalla
A alla D, lei dalla E alla H.
Mi scocciava stare li a pulire, ma almeno sapevo di non essere solo.
E sapere che l’altra persona era lei, mi faceva venire voglia
di metterci nei
guai più spesso!
22 novembre
5.29 pm
“Direi che abbiamo
finito”
“Si, finalmente! Sai
l’ora?”, mi chiese
“5.30”
“Quindi da ora per tre mesi
usciremo da scuola alle 5.30
tutti i giorni?”
Lo disse con una faccia talmente
sconvolta che mi faceva
venire da ridere
“A quanto pare...”
“Maledetto Alex. Cosa avevo
quando ho accettato il suo primo
invito? Gesù”
Io l’avevo detto che quel
tipo non era apposto.
Anzi, gliel’avevamo detto tutti, ma ovviamente
lei faceva sempre di testa sua
“Guarda il lato
positivo”
“Sentiamo”
“Passi tre ore in
più con il ragazzo più bello della
scuola!”
Glielo dissi apposta,
perché sapevo che l’unico modo per
farla reagire era provocarla e quello era il modo migliore
“Wow, posso dirmi una delle
ragazze più invidiate della
scuola!”
“Correzione: la
PIU’ invidiata”
“Correzione: la
PIU’ invidiata in questo momento, credo
proprio che sia Jenny visto che sta con Zayn, che è uno dei
ragazzi più belli e
gettonati della scuola”
“Touchè”
Sorrise compiaciuta e andò
a posare, seguita da me, scopa e
stracci nel ripostiglio.
FAITH’S
POV
Posammo le cose nel ripostiglio,
andammo ad avvertire
Margaret e finalmente uscimmo da quella scuola. Era vero, odiavo
rimanere a
scuola più del dovuto, ma sapere che Harry era con me in
fondo mi faceva
piacere. Più che altro, il fatto di non essere sola mi
faceva piacere.
Oddio,
perché tutte le volte che pensavo ad Harry, mi ingarbugliavo
così?
“Oh allora?”
“Cosa?”, dissi,
risvegliandomi dai miei pensieri
“Ti ho chiesto se ora vai a
casa”
“Ehm, si... ah, devo
avvisare Jenny!”
Mandai un messaggio veloce a Jenny,
scrivendole
semplicemente che ero uscita e mi dirigevo a casa
“Tu?”
“Me ne andrò a
casa anch’io”
“Non passi da
noi?”
Quella domanda non doveva avere quel
tono così triste, cavolo
“Se per te va
bene”
Stava bene il ragazzo?
“Harry, sono 12 anni se non
di più che tu e i ragazzi
passate i pomeriggi da noi, e tu solo ora mi chiedi il
permesso?”
Harry sorrise, e istintivamente
sorrisi anch’io. Non sapevo
perché lo avessi fatto, non volevo, ma mi venne spontaneo.
I miei pensieri furono interrotti dall’arrivo di un messaggio
da parte di Jenny
“Siamo
tutti a casa
vostra! E mi devi raccontare tutto tu ;) x”
Ma ma ma? Cosa dovevo raccontarle,
che avevo scoperto di
avere un futuro come donna delle pulizie?
“Stiamo
venendo, e io
non ho niente da raccontarti, perché non è
successo niente! N-I-E-N-T-E!”
“Mhh,
se lo dici tu!”
Che testa di marmo quella ragazza.
Perché, secondo lei,
tutte le volte che io e Harry eravamo soli, doveva succedere per forza
qualcosa?
Intanto, arrivammo davanti casa e mi attaccai al campanello. Ci venne
ad aprire
un Liam alquanto scocciato
“Le chiavi servono apposta
per aprire le porte, sai? Ciao
Haz”
“Certo fratellone, sto bene
grazie. E si, ho un futuro come
donna delle pulizie”
Liam scosse la testa, tra le risate
degli altri
“Alllllora,
com’è andato il primo giorno da
bidelli?”,
domandò Louis
“Che simpatico! Diciamo che
non mi ero mai accorto di quanto
fossero grandi quelle classi”, disse Harry, posando la giacca
“Ma avete iniziato alle
3.30?”, chiese Elly
“Si, alla fine di tutte le
lezioni”, risposi
“E che avete fatto per
un’ora?”, domandò Zayn
Vidi con la coda
dell’occhio Harry rivolgermi uno sguardo,
ma decisi di evitarlo.
Primo, perché sapevo che sarei arrossita e secondo,
perché poi mi sarei dovuta
sorbire il terzo grado di Jenny e Elly. Già, pure Elly, come
se Jenny non fosse
stata abbastanza
“Matematica”,
risposi
“Matematica?”,
chiese Niall
“Si, ma-te-ma-ti-ca. Sai,
quella materia con i numeri, i
segni, le lettere, le radici...”
“Avete fatto i
compiti?”, continuò scioccato il biondo
“Ma con tutte le cose che
si possono fare in un’ora, i
compiti vi siete messi a fare????”, chiese Louis con gli
occhi fuori dalle
orbite
“Lasciateli perdere, avete
fatto bene”, disse Liam
“Abbiamo fatto i compiti,
altrimenti a quest’ora saremmo
ancora sui libri”
“Ha ragione, Liam. Anche
secondo me avete fatto bene, almeno
vi siete finiti i compiti subito”, disse Elly
“Visto?”, dissi
compiaciuta a Niall e Lou
“Okok”,
sbuffò Lou
“Beeeeeeeene. Ora, io,
Faith e Elly ci ritiriamo. A dopo
ragazzi”
“Non lasciarmi ti
prego”, disse Zayn con tono melodrammatico
“Per favore, è
tre ore che state appiccicati! Scollatevi un
po’!”, disse Louis, fingendosi scocciato
Tra una risata e l’altra e
un ‘non lasciarmi’ di Zayn e
l’altro, io, Jenny e Elly ci ritirammo in camera mia
“Ok baby, qui siamo sole.
ALLORA?”
“Ma allora
cosa?”, dissi
“Dai, vuoi dirmi che avete
davvero fatto matematica?”
“Si certo! Siamo andati in
biblioteca a fare matematica, poi
ci siamo divisi le classi, abbiamo pulito e siamo tornati indietro.
Fine della
storia.”
“Uff”
“E dai Jenny”,
intervenne Elly
“Ma sti due si
amano!”
“Ma tu non puoi sempre
essere così insistente, però! Magari a
Faith piace un altro”
“No, lei si
metterà con Harry”
“Anch’io spero
che si metta con lui, ma lascia passare del
tempo”
“Ormai ne è
passato anche troppo, fidati!”
“Ehm ragazze, io sarei
qui”, dissi, attirando la loro
attenzione
“Dai Faith, davvero non ti
accorgi che Harry è stracotto di
te???”, disse Jenny
“Te l’ha detto
lui?”
“No, ma se ne accorgerebbe
anche un cieco!”
“Solo perché ora
tu stai insieme a Zayn, non vuol dire che
io debba mettermi uno dei ragazzi”
“Sono stanca di
ripetertelo!”, sbuffò la mora
“E non farlo”
“Faith, devi solo ammettere
a te stessa cosa provi REALMENTE
per Harry”, disse Elly
“Ma siamo solo amici!
A-M-I-C-I”
“Quando ti renderai conto
di esserti innamorata di lui e
sarà troppo tardi, io dirò ‘te
l’avevo detto’”, disse Jenny
“Se se”
Fortunatamente l’argomento
‘Harry’ si chiuse e iniziammo a
parlare di scuola, moda e Zayn, ormai altro argomento fisso, da quando
lui e
Jenny stavano insieme.
Per le 7.30, ognuno tornò a casa propria e io e Liam
iniziammo a preparare
qualcosa da mangiare
“Come stai?”, mi
chiese
“B-bene”
“Faith... almeno con me
togli la maschera da dura”
“Io non ho nessuna maschera
da dura”
“So benissimo che ci sei
rimasta male per stamattina. So che
ti dispiace aver messo in mezzo Elly e soprattutto Harry. So che ti ha
fatto
piacere che Harry ti abbia difesa da Alex. E so che, in fondo, stare in
punizione con Harry ti fa piacere”
Come faceva Liam a capire tutte
queste cose? Come faceva a
capirmi? A capirmi fino in fondo?
Lui era l’unica persona che riusciva a dare voce ai miei
pensieri.
L’unico con cui potevo togliere la ‘maschera da
dura’ e rivelare la vera, debole,
Faith che cercavo di tenere nascosta a chiunque.
ALOHAAAA!
Rieccomi, con il nuovo capitolo.
Il capitolo scorso s'è concluso con la confessione di Harry
e i pensieri di Liam.
Questo si apre con Faith che si ostina a reprimere i sentimenti per il
riccio, infatti, la nostra protagonista, inizia ad avere qualche dubbio
su quello che prova per Harry.
Harry si fa pippe mentali su Faith e Niall, che non sono del tutto
infondate. Ricordiamoci che Niall è sempre al primo posto
nel difendere/aiutare Faith, almeno con le parole.
Poi ci sono Jenny ed Elly che cercano di far aprire gli occhi a Faith,
ma lei non le ascolta, poi abbiamo Liam che lancia una bomba.
Cosa dirà Faith a Liam?
Si nasconderà anche con lui? O si confesserà?
Cosa succederà? Harry si confesserà a Faith?
Niall e Faith, davvero hanno una tresca?
E chi lo sa, aspettate e vedrete :)
Ragazze, ve lo chiedo per favore, mi
fate sapere cosa ne pensate?
So che non è la solita storia da 10 capitoli, dove i
protagonisti si innamorano subito, ma mi dispiace troppo accorciarla.
Poi, lo avete capito, mi piace curare i dialoghi tra i personaggi.
Quindi, sarebbe un po' un peccato tagliare dei pezzi.
Siamo al capitolo 29, ne mancano poco più di 10, poi la
storia finisce.
Sapete che mi fa piacere quando recensite. Siete una quarantina su per
giù che la seguite, davvero, è importante il
vostro parere.
Mi serve anche a migliorarmi. Se faccio un errore, mi fa piacere se
qualcuno me lo fa notare, almeno lo correggo.
Ora vi lascio, sperando che la storia vi piaccia sempre e sperando in
qualche recensione in più.
Un bacione a tutte :) x
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Capitolo 30 *** Like Jack and Rose ***
“Ecco... io...”
“Credo che tu abbia bisogno
di sfogarti. Ma non hai parlato
con Jenny e Elly?”
“Si, ma...”
“Ma?”
“Non fanno altro che
ripetermi di quanto Harry sia
innamorato di me, e che anch’io sono innamorata di lui e che
quando me ne
accorgerò sarà troppo tardi e blablabla”
“E tu?”
“Io che?”
“Tu cosa ne pensi? Credi
davvero che Harry sia innamorato di
te?”
“Io... non lo
so...”
“Ma se lo fosse, non ti
dispiacerebbe... giusto?”
“Non lo so, Liam, non lo
so.... non ci capisco più niente.
Alterna momenti di tenerezza ad altri di indifferenza, poi in
quest’ultimo
mese... è sempre molto protettivo con me...”
“A te fa piacere... o
no?”
“Si... cioè...
sono confusa, Liam! Ti prego, dammi una mano”
“Più di farti
sfogare e cercare di farti ragionare, non
posso fare”
Presi un respiro profondo e decisi di
confidare tutto a
Liam.
Insomma, con qualcuno dovevo sfogarmi no?
“Vedi... da quando ho
conosciuto Harry, mi è sembrato subito
diverso dagli altri. O forse l’ho sempre visto io diverso,
non saprei. Louis,
Niall e Zayn li ho sempre visti come migliori amici, quasi altri
fratelli. Ma
con Harry, c’è sempre stato un rapporto strano...
non so come spiegartelo, ma
il sentimento che provo per lui è qualcosa di diverso. Ed
è vero, in fondo mi
ha sempre fatto piacere quando si preoccupa per me. A dirla tutta, a 12
anni
circa, mi ero presa una bella cotta per lui. Ma alla fine, è
passato tutto,
perché lui si era fidanzato con Julie, Judy o come si
chiama, e io qualche
tempo dopo mi ero messa con Tom. Crescendo, credevo che tutto si
sarebbe
risolto, che alla fine, l’avrei visto come un altro
‘fratello’ e basta. Invece
è successo il contrario. Non si è risolto niente
e io ho una confusione assurda
in testa. Il pomeriggio che sono andata a vedere
l’allenamento di Lou, sono
stata praticamente tutto il tempo con Harry e abbiamo parlato. Abbiamo
parlato
di tante cose, e io mi trovavo bene con lui. Quel pomeriggio sono stata
benissimo, mi è davvero piaciuto parlare con lui. Ma ho
paura che lui non
ricambi o che magari, sono solo una cotta passeggera e io non voglio
rovinare
la nostra amicizia... che poi era anche il motivo per cui, anni fa,
sono stata
zitta e non gli ho detto che mi ero presa una cotta per lui. Ci tengo a
Harry,
non voglio rovinare il nostro rapporto per una cotta che sia da parte
mia o sua”
“Hai mai pensato che Harry
possa davvero essere innamorato
di te?”
“Diciamo che ho tenuto
sempre da parte questo pensiero...
Liam, posso chiederti una cosa?”
“Certo”
“Se Harry fosse davvero
innamorato di me, tu che faresti? Lo
so che non hai mai voluto che mi mettessi con uno di loro
perché volevi che
fossero solo amici e che mi proteggessero in caso tu non fossi
presente...”
Liam strabuzzò gli occhi
“C-come l’hai
scoperto?”
“Ti ho sentito mentre lo
dicevi ai ragazzi”
“Non dovevi
origliare”
“Non volevo, è
stato un caso”
In fondo era vero, che poi mi ero
fermata ad ascoltare, era
un’altra cosa
“Sai, ci ho pensato...
vedendo i precedenti, in fondo non mi
dispiacerebbe se ti mettessi con Harry. Almeno so che con lui sei al
sicuro”
Sorrisi a quelle parole (tralasciando
la parte dei
‘precedenti’, ovvio).
In un certo senso, Liam mi aveva dato la sua approvazione.
Ma io ancora dovevo capire cosa provavo realmente per Harry
“Lo vuoi un
consiglio?”
“Sentiamo”
“Rifletti bene su quello
che mi hai detto. Sono sicuro che
in cuor tuo sai già quali sono i veri sentimenti che provi
verso Harry, devi
solo ammetterli a te stessa.”
“Grazie. Sei il miglior
fratello del mondo, non smetterò mai
di pensarlo e dirtelo”
“Ti voglio bene,
piccola”
Ci abbracciammo, e restammo
così per due minuti buoni.
“Liam”
“Si?”
“Posso dormire con te
stanotte?”
“Stanotte e tutte le notti
che vuoi”
29 novembre
12.28 am
Nell’ultima settimana
pensai parecchio a quello che mi aveva
detto Liam.
Ne parlai anche con Elly e poi con Jenny, in fondo erano sempre le
mie migliori amiche e in quell’occasione avevo anche bisogno
di loro. Anche se
pensavano a me e Harry come Romeo e Giulietta, Jack e Rose o il
Principe e
Biancaneve (giusto per non finire sempre sul tragico), mi rassicurarono
e mi
stettero accanto, cercando di non pressarmi più di tanto.
Alla fine, pensando e ripensando TUTTE le notti a quello che provavo
per Harry,
ero arrivata alla conclusione che forse Harry mi piaceva davvero.
Che in fondo mi sia sempre piaciuto, ma un po’ per non
rovinare il nostro
rapporto, un po’ per la mia testardaggine e tutto, avevo
sempre represso i miei
sentimenti.
Decisi comunque di stare zitta e di non dire niente. Se davvero anche
lui fosse
stato innamorato di me, doveva essere lui a fare il primo passo.
Io di certo non mi muovevo, nossignore.
Finalmente con la fine dell’ora finirono anche i miei
pensieri, e mi diressi
con gli altri al bar per prendere il pranzo. Raggiungemmo Louis e Elly
e
iniziammo a pranzare tra una chiacchiera e l’altra
“Liam mangia con
Helena?”, chiese il biondo
“Si”
“Potrebbe comunque farla
mangiare con noi qualche volta”,
disse Harry
“Si è vero,
magari riusciamo a farla integrare un po’, stanno
sempre lì da soli”, continuò Zayn
“Magari pranzare insieme,
è il loro momento per stare
tranquilli senza nessuno che li disturbi”,
ipotizzò Elly
“Già”
“Tu piuttosto, mangi solo
quel pezzetto di pizza?”, chiese
Louis rivolgendosi a me
“Si,
perché?”
“Non è un
po’ poco? E’ più piccolo dei soliti
tranci che
prendi”
“Tanto non ho
fame”
“Faith, non è
che cerchi di dimagrire, vero?”, chiese Jenny,
con tono poco amichevole
“Lo sai che non riesco mai
a iniziare una dieta, ormai c’ho
rinunciato”
“Tanto non hai mica bisogno
di diete”
“Bah”
“Niall ha ragione, dovresti
smetterla di farti complessi
infondati!”, continuò Jenny
“Da che pulpito”
“Io ho imparato ad
accettarmi, e dovresti farlo anche tu
visto che non hai niente da invidiare a nessuno”
“Come dici tu”
Jenny stava per ribattere e non ci
sarebbe andata leggera,
ma Zayn intervenne
“Jenny basta. Vedrai che lo
capirà anche lei prima o poi che
è perfetta così”
“Finalmente qualcuno che ne
ha detta una giusta”, disse Elly
“Un applauso a Zayn
allora”
Louis fece un applauso a Zayn e ci
intimò a fare la stessa
cosa.
Come prendeva per il culo lui le persone, non lo faceva nessuno. Manco
io
ero così brava!
“Grazie Lou”,
disse Zayn con tono ironico
“Parliamo di cose serie:
oggi che si fa?”, chiese Niall
“Casa Payne?”,
domandò Elly
“Io ho gli allenamenti,
quindi non ci sono”, disse Louis
“Se volete casa Payne,
chiedete a Liam, io sono qui fino a
tardi”, dissi
“Idem”, disse il
riccio
“Se casa Payne è
libera bene, altrimenti?”, continuò Niall
“Siamo rimasti in quattro,
se casa Payne è libera bene, al
limite possiamo farci un giro”, disse Zayn
“Vale a dire, tu e Jenny
abbracciati a sbaciucchiarvi e io e
Niall dietro. Bel giro di gruppo, si”, disse scocciata Elly
“Elly
win”,
dissi
“Ehi!”,
esclamò Jenny
“Dai, è la
verità ahahah”, risi
“Sbaciucchiatevi anche voi
allora, uff”, sbuffò la mora
Louis, Harry e Zayn risero, mentre io
vidi Niall e Elly
arrossire, soprattutto Elly
“Mi sono persa
qualcosa?”, chiesi ad Elly
“Di che parli?”
“Buh, siete diventati tutti
rossi”
Elly arrossì ancora di
più, mi faceva una tenerezza assurda
aw
“Ma figurati”
“Niall, chi tace
acconsente”
“Ohi ohi, Payne sta facendo
il culo a tutti! Sono così fiero
di te, piccola Payne!”, disse Louis, asciugandosi una finta
lacrima
“Grazie prof”
“Ehi ehi, andateci piano. E
comunque tra me ed Elly non c’è
niente”, disse Niall
“Infatti”
“Ok, ora però
tornate al colore naturale”
“Wow, attenzione alla
Johnson”, disse Louis
“Complimenti
Jenny”, dissi
“Grazie baby”
“Avete finito?”
“Scusa Horan”,
dicemmo in coro io, Louis e Jenny
L’ora di pranzo
finì tra una risata e l’altra, poi tornammo
ognuno nelle proprie classi.
Però, pensandoci, non mi sarebbe dispiaciuto se Niall ed
Elly si fossero messi
insieme. Erano carucci, ce li vedevo.
Le ore successive passarono tra momenti di attenzione e partite a tris
con
Niall, per poi finalmente sentire il dolce suono della campanella che
segnava
la fine della giornata. O almeno, quella scolastica
“Ah, ho mandato un
messaggio a Liam, dice che oggi voleva
stare con Helena, ma che se volete potete ritrovarvi a casa nostra lo
stesso”,
dissi
“Ma no, a sto punto andiamo
a fare un giro”, disse Zayn
“Si, è la cosa
migliore. Manderò un messaggio io a Liam
dicendo che ha campo libero”, disse Niall
“Perfetto, quindi dove si
va?”, chiese Elly
“Possiamo andare a fare un
giro in centro, è un po’ che non
andiamo”, disse Jenny
“Io però dovrei
prima fare i compiti”
“Allora ci vediamo a casa
mia tra mezz’ora, finiamo i
compiti e andiamo in centro”
“Allora mi venite a
prendere a casa? Perché io non ce la
farò mai sennò!”
“Puoi stare da
me”,
“Non ti preoccupare,
è che ormai ho già detto ai miei che
dopo scuola facevo un salto a casa”, disse Elly
“Ah ok”
“Allora da Jenny e poi ti
veniamo a prendere”, disse Niall
“Perfetto”, disse
il moro
“Siete carini a fare
progetti in nostra presenza”, sbuffai
“Infatti, visto che noi
staremo qui dentro ancora per molto”,
disse Harry scocciato
“Ops”,
esclamò Jenny
“Dai, tre mesi passano in
fretta”, disse Niall
“Bah”
“Avvisami quando
uscite”, mi disse Jenny
“D’accooordo”
“A più
tardi!”, disse Elly
Ci salutammo e io e Harry andammo nel
cortile nel retro della
scuola a farci i compiti.
O meglio, era più il tempo che chiacchieravamo, ma
vabbè.
Già, nell’ultima settimana io e Harry legammo
parecchio, molto più di quanto già
fossimo legati e questo mi fece piacere, molto piacere.
Ormai non riuscivo a vedere una giornata senza una chiacchierata con
lui. Amavo
il modo in cui parlava, sarei stata tutto il giorno ad ascoltarlo e a
parlarci.
Stavo così dannatamente bene con lui.
Mi costava ammetterlo, ma ormai ero completamente cotta di lui.
ALOHAAAA!
SCUSATE
SCUSATE SCUSATE.
Dovevo aggiornare tre giorni fa e non l'ho fatto. Chiedo umilmente
perdono.
Non ho scuse, semplicemente, la mattina dormivo, il pomeriggio uscivo e
la sera mi mettevo a guardare la tv fino a tardi. E non mi ero accorta
di essere in ritardo.
Lo so, sono imperdonabile.
Ma spero, che in questo capitolo qualcuna mi abbia perdonato almeno un
po'.
Finalmente Faith s'è accorta di essere cotta di Harry ALE
OHOH ALE OHOH
Harry è cotto di Faith, Faith è cotta di Harry...
devono solo dichiararsi, e a quanto pare, tocca al riccio farsi avanti.
Lo farà? Speriamo ahahahahah
Poooi, Elly e Niall... che ci sia qualcosa sotto? Chi lo sa.
Prometto che stavolta aggiorno in tempo!
Voi recensite e fatemi sapere cosa ne pensate.
Un GRANDE GRANDE GRANDE abbraccio a tutte quante, chi recensisce, chi
segue la storia, e tutte le altre, insomma, TUTTE TUTTE.
Vi adoro.
A presto x
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Capitolo 31 *** Christmas prom ***
HARRY’S
POV
Eravamo nel cortile della scuola ad
aspettare che finissero
le ultime lezioni e chiacchieravamo allegramente.
Amavo stare con lei, parlarci, ridere...e poi era così
dannatamente bella.
Sembrerà assurdo, ma ormai era diventata un pensiero fisso.
La sognavo di notte
e di giorno la vedevo ovunque, a scuola non facevo altro che fissarla.
Sembravo
un maniaco, ma poco m’importava.
Desideravo solo stare con lei, ma non capivo perché non
riuscivo a dichiararmi
apertamente.
Insomma, io Harry Styles, timido?
Eppure con lei era tutto diverso. Lei non era come le altre, era
diversa...
migliore.
Era bella, intelligente, simpatica, ironica, e matura quando serviva.
Anche infantile
a volte, ma era solo un dettaglio.
Ma lei questo non lo sapeva.
Lei, sotto la scorza da ragazza forte, nascondeva un animo dolce e
fragile che
in pochi conoscevano. Era piena di insicurezze, anche se dimostrava il
contrario. E io volevo solamente essere quel ragazzo in grado di
rassicurarla,
di farle capire che c’era qualcuno che l’amava
davvero e non come amico o come
fratello.
Io volevo essere qualcosa di più per lei.
Lei era speciale e qualcuno doveva farglielo capire. E quel qualcuno
volevo essere
io. Dovevo essere io. Non avrei accettato un altro Alex nella sua vita.
Prima o poi avrei trovato il coraggio di dichiararle tutto. E mi
dispiaceva per
Liam, mi dispiaceva di non essere riuscito a proteggerla come un
semplice
amico.
Perché, in fondo, ero sempre stato innamorato di lei.
“Harry?”
Stavo pensando, quando la sua voce mi
riportò alla realtà
“Cosa?”
“Ormai è suonata
anche l’ultima ora, possiamo andare da
Margaret e prendere la roba, prima iniziamo e prima finiamo...
su”
“Si si”
Posammo le nostre cose negli
armadietti, poi andammo da
Margaret, prendemmo scope e stracci e ci mettemmo a pulire.
ELLY’S
POV
Arrivai a casa, salutai i miei e mi
chiusi in camera a fare in
compiti, o almeno ci provai.
Da quando ero entrata in macchina non facevo altro che ripensare a
quello che
avevano detto Faith e Jenny.
Perché per una semplice battuta ero arrossita
così? E perché io e Niall
c’eravamo ‘scaldati’ se non
c’era niente tra di noi?
Non avevo mai pensato a Niall come un mio possibile ragazzo... anche
perché, a
dirla tutta, quello che tra i ragazzi mi aveva colpito di
più non era stato
lui, bensì Louis.
Mi colpii subito il suo essere ‘pagliaccio della
situazione’, cercava sempre di
far sorridere tutti, aveva sempre la battuta pronta. Ma sapeva essere
anche un
buon amico, e si vedeva che teneva molto ai suoi amici.
Non che mi piacesse, ma in un certo senso mi sentivo attratta da lui.
Faith e Jenny mi avevano però detto, che lui non si sarebbe
impegnato con
nessuna finchè non avesse trovato ‘quella
giusta’. Non mi aspettavo di essere
io, ma... no Elly, non funzionerebbe mai.
FAITH’S
POV
Avevo quasi finito il lavoro, quando
mi arrivò un messaggio
di Jenny
“Siete
ancora a
scuola?”
“Si,
ma abbiamo quasi
finito, perché?”
“Pensavo
a quello che
avevi detto a me ed Elly... perché non dici a Harry la
verità?”
Era diventata scema
tutt’assieme? Stare con Zayn l’aveva
fatta rincitrullire del tutto?
“CHE?
MAI!”
“Faith,
te lo dico per
esperienza, meglio rimorsi che rimpianti”
Non aveva tutti i torti, ma io ero
una persona timida quando
si parlava di ragazzi, ok?
“Jenny
mi conosci, non
ci riesco!”
“Lo
so, ma devi
provarci almeno!”
“Non
lo so”
“Come
vuoi, sta a te
decidere. A più tardi x”
Jenny poteva anche aver ragione, ma
tra la timidezza e
l’orgoglio era abbastanza complicato dire tutto a Harry.
Decisi che ne avrei parlato un po’ anche con Elly, poi avrei
deciso.
29 novembre
11.18 pm
Il resto della giornata
passò talmente in fretta che quasi
non me ne accorsi.
Riuscii a parlare a quattr’occhi con Elly solo dopo cena, via
Skype. Mi disse
che Jenny aveva ragione, che avrei fatto bene a dire a Harry tutta la
verità. Ma
che, comunque, mi capiva perché anche lei era una persona
timidissima, anche
più di me.
Non sapevo davvero che fare.
In fondo se anche lui, come diceva Jenny, era innamorato di me,
perché non si
faceva avanti? Allora non era vero niente.
Forse era meglio continuare a stare zitta. Aspettare che fosse lui a
venire a
cercarmi.
Certo, meglio rimorsi che rimpianti, però...
Ma perché mi dovevo innamorare proprio di Harry?
Perché lui? Ci stavano milioni
di ragazzi in città, perché Harry?
Perché uno dei migliori amici miei e di mio
fratello? Perché uno dei più popolari della
scuola? Perché uno dei più belli
della scuola? Perché uno dei ragazzi più ambiti?
Perché? PERCHE’?
Non potevo innamorarmi del ragazzo che lavorava dal lattaio poco
distante da
casa?
Perché doveva essere sempre tutto così complicato?
Perché non c’era un solo momento in cui potevo
stare tranquilla?
4 dicembre
12.48 am
Erano passati 5 giorni da quando
avevo parlato con le
ragazze.
Ed ancora mi ostinavo a stare zitta e cercare di nascondere i miei
sentimenti
verso Harry. Il rapporto tra noi era comunque il solito, solite
chiacchiere,
solite risate... tutto dannatamente come al solito.
Stavamo seduti tutti e 8 a pranzare, quando venne verso di noi un
ragazzino che
avrà avuto si e no 12/13 anni per dirci di andare in aula
magna, che il preside
doveva fare un discorso.
Così a malavoglia, soprattutto Niall, ci alzammo e
raggiungemmo il resto della
scuola nell’aula magna.
“Bene, dovreste esserci
tutti. Sapete che, come ogni anno,
l’ultimo venerdì prima delle vacanze si
terrà il ballo di fine anno. Verrà
inserito al più presto nella bacheca posta
nell’atrio, un foglio su cui ogni
alunno che intende partecipare all’organizzazione,
dovrà porre la propria
firma. Lunedì prossimo, questo foglio verrà preso
da me e personalmente
chiamerò gli alunni interessati per le varie mansioni. Detto
ciò, iniziate a
scegliere partner e vestito. Buon proseguimento di giornata.”
Finito il bel discorso, il preside
uscì dalla stanza e poco
dopo, tutti fecero lo stesso.
Adesso sarebbero iniziate le cacce ai partner, come diceva il
preside, e le
varie ochette non avrebbero fatto altro che parlare del vestito che
indosseranno quella sera.
Non che non mi piacesse partecipare, o che nessuno mi invitasse, era
che molte
erano coppiette, mentre io finivo per andarci sempre con uno dei
ragazzi se
non erano fidanzati, tranne una volta o due, in cui quella fidanzata
ero
io.
Non mi dispiaceva andarci con uno di loro, assolutamente, ma in teoria
quella
doveva essere anche un’occasione per conoscere gente, invece
finivamo sempre
per ritrovarci noi del gruppo
“Voi con chi andrete al
ballo?”, chiese Elly
“Helena”, rispose
Liam
“Con la mia
ragazza”, disse Zayn
“Se non me lo chiedi
decentemente, il ballo te lo faccio sui
denti”
Risi all’affermazione di
Jenny.
Lei ci teneva a queste cose, e ora che poteva andarci col ragazzo dei
suoi
sogni, si aspettava una cosa ben fatta
“Wowowow
attenzione”
“Ce
n’è anche per te, caro Tomlinson”, disse
Jenny
“Wowowow”, disse
Zayn, imitando Louis
“Finito?”, chiese
Harry scocciato
“Tu, Elly, con chi
andrai?”, le chiesi
“Ehm... non ne ho
idea”
“Tu, Fe?”, mi
chiese la mora
“Ehm, boh”
“Niall,
Lou, Harry?”
“Non
ne ho
idea”, rispose il biondo
“Forse una mezza idea ce
l’ho”, disse Louis
“Tomlinson alla
carica”
“Hai detto bene,
Styles”
“Chi è la
fortunata?”, chiesi curiosa
“Segreto”
“Da quando hai i segreti,
tu?”, disse Liam
“Shh, a momento giusto
saprete tutto”
“Sarà, tu
Harry?”, gli chiese Niall
“Non ne ho idea”
Per qualche oscuro motivo, il cuore
prese ad accelerare.
Tanto non me lo avrebbe mai chiesto, figuriamoci.
Calma Faith, calma.
4 dicembre
6.02 am
“Oook ragazze, non voglio
essere come una di quelle
troiette, ma: dobbiamo iniziare ad avere almeno un’idea sul
vestito”
E te pareva, che una volta a casa,
Jenny non tirasse fuori
la sua “passione stilista”
“Qualcosa di
semplice”, disse Elly
“Idem”
“Okok. Allora, io direi di
farci una bella idea sul vestito,
magari guardando su internet, poi sabato iniziamo ad andare a vedere un
po’ in
giro. Abbiamo questa e la prossima settimana, poi il 22
c’è il ballo. E visto
che Faith deve stare a scuola fino a tardi, l’unico giorno in
cui possiamo fare
un giro in centro tutte insieme è il sabato”,
continuò Jenny
“Se volete, mio padre
è amico del direttore dei grandi
magazzini Selfridges, magari posso chiedergli di farmi avere dei
cataloghi”,
disse Elly
“Tuo padre è
amico del direttore di uno dei più bei grandi
magazzini del mondo?”, chiesi incredula
“OH MIO DIO, DIMMI CHE
SCHERZI”, urlò Jenny
“No... andavano a scuola
assieme....”
“IO AMO QUEI GRANDI
MAGAZZINI”
“Davvero? Che figata
assurda!”, dissi
“DAVVERO CHIEDERESTI I
CATALOGHI A TUO PADRE E CE LI
FAREBBE AVERE?”
“Certo”
Elly era stupita delle nostre
reazioni, e Jenny
mi stava perforando i timpani con la sua voce stridula.
Cavoletti fritti, sapevo che il padre di Elly era un uomo importante
dalle
molte conoscenze, ma non credevo che fosse amico intimo del direttore
dei
grandi magazzini Selfridges! WOW
“Quindi glieli
chiedo?”, chiese la bionda
“Se puoi si!!!”,
disse, sempre euforica, Jenny
“Non
c’è problema!”
“Grandioso!”
“Jenny, ora calmati
però!”, dissi
“Ci proverò"
"Ok, cambiamo argomento”,
disse la mora, poco dopo
“Sentiamo”
“Con chi vorreste andare al
ballo? E’ una domanda seria”
“Okok, con Harry”
“Chiediglielo”
“No”
“Non credo che resti libero
a lungo”
“Questo è vero,
Harry è uno dei più ambiti, molte oche gli
si attaccheranno appresso”, intervenne Elly
“Lo so, ma io non ce la
faccio. E poi, dovrebbe essere lui a invitare me, ecco. Tu,
Elly?”, dissi,
spostando l’attenzione su di lei
“Io... io vorrei andarci
con Louis”
Le parole di Elly ci spiazzarono
entrambe.
Elly si era presa un cotta per Louis? Wow, io questa non me
l’aspettavo davvero
“Hai una cotta per
Lou?”, chiese Jenny
“No... cioè, non
lo so”
“Non lo sai?”,
domandai
“No... diciamo che mi
attrae il suo modo di fare... mi piace
il fatto che faccia ridere sempre tutti, ma che sappia comunque essere
un buon
amico”
“Ti sei presa una
cotta!”, constatò Jenny
“No...”
“Si, Elly, si”,
dissi sorridendole
“Vabbè, tanto
non andrò mai con lui al ballo”
“Perché dici
così?”
“L’avete sentito
oggi... sa già con chi andare, e di certo
non sono io”
“Forse puoi ancora
rimediare”, disse Jenny
“Come?”
“Chiedendoglielo, ma tanto
non lo farai mai”, continuai io
“Appunto...”
“Oppure possiamo scoprire
chi è la fortunata”, disse la mora
“Ma se non l’ha
detto nemmeno ai ragazzi!”
“Vero, ma possiamo comunque
cercare di scoprire qualcosa,
magari osservandolo meglio, vedere i suoi spostamenti”
“Posso vedere se Liam
qualcosa sa, sono in classe insieme,
forse può essere d’aiuto”, dissi
“Giusto”
“Ragazze meglio di no,
passeremmo per delle maniache!”,
disse Elly
“Ma
và
ahahahahah”, rise Jenny
“Don’t
worry, be happy!”, dissi, facendole l’occhiolino
“Bah”
Elly non era del tutto convinta di
‘infiltrarsi’ nella vita
di Louis per scoprire chi fosse la ragazza con cui sarebbe andato al
ballo, ma
anche se quella di Elly fosse stata una stupida cotta, sarebbe stato
carino se
fossero andati insieme al ballo.
Le ragazze tornarono a casa per l’ora di cena, e verso le
8./8.15 arrivò anche
Liam
“Alla buon ora!”,
dissi
“Scusa!”
“Come mai così
tardi? Dove sei stato? Con chi?”
“Ehi, mi fai il terzo
grado?”
Non era mia intenzione, ovviamente,
gli facevo solo vedere
come era lui quando tornavo a casa tardi!
“No, voglio solo sapere
perché sei arrivato così tardi...
centra per caso Helena?”
La frase mi uscì
più maliziosa di quello che mi aspettavo,
ma poco importava
“Beh si, sono stato con
lei, poi l’ho riaccompagnata a casa
e prima di venire qui sono passato dalla fioraia, contenta?”
Non mi ero accorta del braccio dietro
la schiena di Liam.
In mano aveva un bellissimo mazzo di fiori.
Aw, che bello il mio fratellone innamorato.
Io l’avevo sempre detto che le ragazze
che si sarebbero fidanzate con lui, sarebbero state le più
fortunate del mondo!
“Come sei tenero,
fratellone! Dai, posa i fiori, che la cena
è quasi pronta!”
Finii di preparare la carne e ci
sedemmo a tavola a mangiare
e chiacchierare del più e del meno.
ALOHAAAA!
Le voilà un nuovo capitolo, dove Harry è ormai
stracotto di Faith, e dove Faith è ormai stracotta di Harry.
Ma nessuno dei due, ha il coraggio di farsi avanti. Ce la faranno prima
o poi i nostri eroi? Io faccio il tifo per loro, assieme a Jenny ed
Elly, voi? :)
Poi, colpo di scena. A quanto sembra, tra Elizabeth e Niall non
c'è niente, ma la nostra bionda s'è presa una
sbandata per il bel Louis. Che sia proprio Elly, la misteriosa ragazza
che Louis vuole portare al ballo? A proposito del ballo, Faith
riuscirà ad andarci con Harry? O si dovrà trovare
un altro cavaliere? Magari andrà con Alex... voi che dite?
Lasciandovi col beneficio del dubbio,
mi dileguo.
Mi farebbe piacere, sapere cosa ne pensate. Sapete che sorrido come una
bambina a Natale, quando recensite. Daje.
Ora vado davvero.
Buona lettura e un bacione a tuttee xx
|
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Capitolo 32 *** "I think I screwed up" ***
5 dicembre
8.48 am
Arrivammo a scuola, Liam si diresse
da Helena mentre io e Harry
raggiungemmo gli altri.
La sera prima provai a sapere qualcosa sulla presunta ragazza di Louis,
ma Liam
non sapeva praticamente niente. Faceva niente, avremmo trovato un altro
modo.
Siccome fuori faceva abbastanza freddo, entrammo nell’atrio.
Poco dopo ci venne incontro Jesy Mars, una delle più troie
della scuola. Si era scopata praticamente tutta la scuola, Harry e Zayn
compresi
“HAAAAARRY!!”
Ok, che voleva questa da Harry?
La vidi correre verso di lui e appendersi al suo collo, per poi
baciarlo.
Sentivo la rabbia che prendeva il possesso di me, ma cercai di far
finta di
niente.
Quando finalmente si staccarono, Harry si pulì la bocca
mentre lei iniziò a
parlare con quella sua vocina insopportabile
“Sai, mi chiedevo se volevi
venire al ballo con me. Ma credo
che la risposta sia un si. Quindi, ci vediamo al ballo,
Styles”
Gli mandò un bacio volante
poi sparì tra la massa degli
studenti.
Eravamo rimasti tutti allibiti e Harry non spiaccicava una parola.
Mi sentii tradita, non sapevo neanche io il perché, ma mi
aspettavo una
reazione diversa da Harry.
Ero rimasta immobile, mi veniva da piangere anche se non dovevo, e non
volevo,
farlo.
Improvvisamente mi ripresi e senza dire una parola mi avviai verso il
nostro
piano velocemente, seguita a ruota dalle ragazze.
NIALL’S
POV
Stavamo chiacchierando, quando
arrivò Jesy Mars, che si
appese al collo di Harry e baciarlo.
Speravo con il cuore che Harry si staccasse immediatamente, ma non lo
fece.
Ricambiò il bacio, anche se sembrava leggermente schifato,
per poi stare
immobile come un baccalà e lasciar parlare Jesy, facendole
decidere di essere
il suo cavaliere per il ballo, poi lei se ne andò
sculettando, mischiandosi tra gli studenti.
La guardammo
allibiti, e io mi girai verso Harry. Non muoveva un muscolo, sembrava
una
statua di cera.
Improvvisamente Faith corse via, seguita dalle ragazze.
Harry stava ancora immobile fino a quando Louis parlò,
facendolo tornare sulla
Terra
“Ehi bello, sveglia! Ma che
ti è preso?”
“Io... non lo so, ho fatto
una cazzata”
“Ma
và?”, dissi, guardandolo male.
Sentimmo la campanella suonare,
così rimanemmo d’accordo con
Louis che ci saremmo visti a pranzo.
Andammo in classe, dove trovammo Faith e Jenny
sedute che parlavano e Faith non aveva di certo una bella faccia.
Entrò il prof, che fece l’appello e si
mise a spiegare.
Ascoltavo poco o niente, ero
decisamente più concentrato a cercare di capire
cosa fosse passato per la testa ad Harry.
Ormai me n’ero accorto, da un pezzo, e anche gli altri: era
innamorato di
Faith, si vedeva a chilometri di distanza.
Allora perché diamine aveva ricambiato il bacio di Jesy?
Perché non le aveva
dato buca? Perché avevo un amico così coglione?
Faith, dal canto suo, c’era rimasta male e non poco.
Stava contemplando il foglio bianco da 20 minuti, così
decisi di dirle
qualcosa, qualsiasi cosa, non potevo vederla così.
Presi un foglietto, ci scrissi sopra e glielo misi davanti
“E’
20 minuti che
guardi il foglio, pensi di riuscire a scrivere col pensiero? Se riesci,
mi
insegni?”
La vidi abbozzare un sorriso, il che
mi rasserenò un po’
“Forse
è meglio che
certe cose rimangano nella mia testa e basta”
“Ho
visto come sei
scappata via prima”
“E’
tutto ok”
Se, e io ero Zac Efron
“Faith,
ci siamo
sempre detti tutto... cosa c’è?”
La vidi sospirare, per poi
rispondermi un po’ incerta
“Mi
sono innamorata di
Harry”
Finalmente!
E ci voleva tanto? Ci voleva Jesy, per farglielo
capire?
“Era
ora che lo
ammettessi”
“Ti
prego, non dirlo a
Harry”
“Ok,
Liam lo sa?”
“Si...
ha detto che se
n’è accorto”
“Beh,
ce ne siamo
accorti un po’ tutti a dire il vero. Solo voi due sembrate
vivere su un altro
pianeta”
“Non
importa, tu non
dirgli niente. E poi non mi sembra che Harry ricambi, dopo
stamattina”
Stavo per risponderle che si
sbagliava, possibile che fosse
così cieca quella ragazza, quando il prof mi
chiamò per leggere.
E che palle, proprio a me?
HARRY’S
POV
Coglione. Ero un emerito coglione.
Perché non avevo respinto Jesy? Perché?
Io AMAVO Faith, perché avevo baciato quell’oca? Io
dovevo, volevo, andare al
ballo con Faith, non con lei.
Cosa avevo fatto? Come potevo rimediare?
Avevo bisogno dei ragazzi.
Se ne saranno accorti, tanto valeva dirglielo personalmente.
Dopo quello che era successo mi avrebbero preso a parole, soprattutto
Liam.
Dovevo, anzi volevo, rimediare in qualche modo, ma non avevo idea di
come fare.
E gli unici che potevano aiutarmi erano loro.
5 dicembre
12.51 am
“Ragazze, non vi dispiace
se oggi non pranziamo tutti
insieme come al solito, vero? E’ che dobbiamo discutere su
alcune cose riguardo
il ballo e quindi...” disse Zayn, che si era già
preparato il discorso prima.
Non che fosse un discorso molto
convincente, ma vabbè
“Tranquilli”,
rispose Elly
“A dopo, amore”,
disse Jenny
“A dopo”
Salutammo le ragazze e mi avviai con
Zayn e Niall poco distante
dal nostro solito posto.
Poco dopo, arrivarono anche Louis e Liam con il pranzo
“Bene, ora che ci siamo
tutti, a te la parola Harry”, disse
Niall
Presi un bel respiro, soprattutto per
prepararmi a una
possibile brutta reazione di Liam, e confessai
“Mi sono innamorato di
Faith”
Dirlo mi fece sorridere
inconsciamente. Era strano dirlo ad
alta voce.
E dai ragazzi, mi sarei aspettato di tutto tranne che dei sospiri di
sollievo,
accompagnati da pacche sulle spalle, Liam compreso
“Alla buon’ora,
Styles”, disse Zayn
“Ci voleva tanto a
dirlo?”, disse Louis
“Meglio tardi che
mai”, continuò Niall
“Se ti consola, ce
n’eravamo già accorti”, disse Liam
Ok, mi sentivo un coglione due volte.
Sospettavo che se ne fossero accorti, ma addirittura le pacche sulle
spalle...
e dai, bastavo io a farmi fare la figura del coglione, ci mancavano loro
“E voi non mi avete detto
niente?”
“Amico, dovevi essere tu a
dircelo, non noi a te!”, disse
Zayn
Touchè, pensai
“Giusto... comunque
c’è un’altra cosa”
“Ahi”, si
lasciò sfuggire Louis
“Mi devo
preoccupare?”, domandò Liam
“Ragazzi dovete aiutarmi!
Come faccio a togliermi Jesy di
dosso?”
“Jesy Mars? Lei?”
“Lei”, rispose
Niall
“Magari potevi scollartela
subito, e non ricambiare il
bacio”, disse Louis, con tono poco carino
“Più che altro,
perché hai ricambiato se poi ti ha fatto
schifo?”, disse Zayn
“Non lo so ragazzi, non lo
so!”
Liam, che mi avrebbe volentieri
fulminato con lo sguardo ma
fortunatamente non aveva ancora quel potere, fece un respiro profondo e
prese
la parola
“Harry, ti dico solo una
cosa. Ti voglio bene, ma fai
soffrire Faith e scordati di me.”
“Liam, io amo tua sorella.
E non lo dico per dire, la amo
davvero. Ma non so che mi è preso”
Stavo parlando a Liam col cuore in
mano, far soffrire Faith
e perdere lui era proprio quello che volevo evitare
“Vedi di risolvere la
questione, e in fretta”, disse Liam,
con tono poco amichevole.
Quando si trattava di Faith, non
c’era niente da
fare, avrebbe spostato i monti per lei
“Faith
c’è rimasta male”, disse Niall ad un
tratto
“Cosa?”
“Davvero non te ne sei
accorto?”, chiese Lou
“E’ scappata via,
poco dopo che Jesy se n’era andata”,
continuò Zayn
“Lei è
innamorata di me?”
In quel momento non capivo
più niente, se davvero lei fosse
stata innamorata di me, allora una speranza c’era
“Harry ma sei scemo, oltre
che cieco?”, disse Louis
“Amico, si vede lontano
anni luce che vi morite dietro”
Alle parole di Zayn mi aprii in un
sorriso gigantesco.
Non sapevo che dire, così dissi la cosa più
stupida che mi venne in mente
“Io... pensavo fosse
innamorata di un altro”
“E di chi, di
Topolino?”, domandò divertito, Louis
“Di... di
Niall...”
A quel punto Niall scoppiò
in una rumorosa risata,
accompagnato dagli altri
“E perché
mai?”
“Siete sempre stati molto
affiatati, che ne so”
“Gesù”,
disse Liam, scuotendo la testa
“Harry, non ho
parole”
“Quanti film
mentali”, disse Louis
“Rido”,
continuò Zayn
“Ok, quando finite di
prendermi per il culo, mi aiutate a
trovare un modo per scollarmi Jesy di dosso?”
“Harry, a parole si risolve
sempre tutto. Parlale. E parla
con Faith, soprattutto”, disse Liam
“Farò del mio
meglio”
La conversazione finì li,
e fino alla fine del pranzo
parlammo del ballo e di calcio.
ALOHAAAA!
Buonasera! Come state?
Mi viene male a pensare che è già il 25 agosto
ç__ç
Ma! Godiamoci ancora questa settimane, e intanto, ecco qui un altro
capitolo!
Alloooora, abbiamo capito che ormai
tutti si sono accorti di quello che c'è tra Harry e Faith.
Purtroppo però, la mattinata non è iniziata al
meglio, almeno per la nostra protagonista.
Fa la sua apparizione in questo capitolo, Jesy Mars, adorabile ragazza
il cui passatempo preferito è quello di passare da un letto
all'altro dei ragazzi della London High School.
Jesy bacia Harry, che ricambia.
Faith ci resta male, e crede che Harry non sia innamorato di lei.
Harry decide di confessare tutto ai ragazzi.
Liam gli consiglia di parlare con le due ragazze.
Harry lo farà?
Riuscirà finalmente, dopo più di trenta capitoli,
a dichiararsi a Faith?
E Faith, cederà?
Con Jesy, come andrà a finire? Harry parlerà
anche con lei?
Aspettate il prossimo capitolo e
vedrete che succede :)
So che magari, siete in vacanza, ma
mi farebbe piacere qualche recensione.
Più che altro, mi sembra di scrivere per il computer e basta
ahahahah
Dai, vi regalo un biscotto.
See ya :) x
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Capitolo 33 *** Womanizer ***
FAITH’S
POV
Pranzai solo con le ragazze e dissi
loro quanto c’ero
rimasta male per Harry
“Non ti sembra arrivato il
momento di dirgli tutto?”, disse
Jenny
“E’ solo fiato
sprecato”
“Ma non è
vero!”, esclamò Elly
“Si invece! Se fosse
realmente innamorato di me, avrebbe
respinto Jesy e non avrebbe ricambiato il bacio”
“Fe, Harry è pur
sempre un ragazzo. E i ragazzi sono
stupidi, tanto stupidi.”, disse Jenny
“Fa lo stesso”
“No, non fa lo stesso.
Faith svegliati! Siete innamorati
l’uno dell’altra, che vi costa
ammetterlo?”
Non la conoscevo da molto, ma non
avevo mai visto Elly così
sicura.
Dal canto mio, risposi alla domanda con un semplice sospiro.
Alla fine le ragazze si rassegnarono e passammo il resto del pranzo a
parlare
dei vestiti per il ballo.
Tornammo in classe e le ore seguenti
non passarono per
niente velocemente.
La Herman, prof di storia, si era messa a interrogare e aveva beccato
me e Zayn,
che ce la cavammo con un sei.
L’ultima ora c’era Jones, di solito le sue lezioni
erano interessanti, ma io
non riuscivo davvero a seguirlo. Non facevo che pensare a quello che
era
successo qualche ora prima. Non facevo che pensare a Harry e a quello
che mi
avevano detto le ragazze.
Quanto potevo essere idiota? Fossi stata un’altra a
quest’ora magari con Harry
stavamo insieme.
E invece no!
Orgoglio del cavolo.
Finalmente suonò anche
l’ultima campanella, e, come al
solito, accompagnai gli altri all’uscita.
Salutai tutti e mi accordai con le ragazze per vederci a casa mia per
le 6.
Rimasti soli, evitai spudoratamente Harry e mi diressi da sola in
biblioteca.
Ovviamente lui mi seguì, ma feci finta di niente.
Come al solito a quell’ora, non c’era quasi
nessuno, ma qualche anima ci stava
e io mi andai a sedere accanto a una ragazza che stava studiando, o
comunque,
così sembrava
“Posso?”
“Certo”
Le sorrisi per ringraziarla, mi
sistemai e iniziai a fare i
compiti. Dovevo solo fare fisica, ma avrei fatto di tutto pur di non
avere a
che fare con Harry.
Poco dopo, lo vidi raggiungermi e sedersi di fronte a me.
Cercai di evitarlo, ma sentivo il suo maledettissimo sguardo su di me.
Passai l’ora con
l’ansia addosso, Harry non faceva che
fissarmi, era inquietante come cosa.
Fortunatamente (o sfortunatamente?) tutte le lezioni finirono,
così mi diressi,
con Harry a seguito, da Margaret per farmi dare stracci e robe varie.
Appena avuti, mi fiondai in una delle classi chiudendo la porta e
sperando di
non incontrare più Harry per le prossime ore.
HARRY’S
POV
Mi stava spudoratamente evitando, ma
in fondo, come darle
torto? Ero stato un coglione, ma non potevo stare con le mani in mano.
Appena Margaret le diede scope e stracci scappò in una
classe e chiuse la
porta.
Tanto non poteva evitarmi per sempre, così decisi di
mettermi al lavoro e
aspettare le 5 passate per cercarla.
Mi velocizzai e prima delle 5 avevo
già finito tutte le
classi.
Faith stava andando verso l’ultima classe, poi avrebbe finito.
Con la scusa di aiutarla, mi avvicinai a lei
“Posso aiutarti?”
“No”
“Guarda che io ho finito,
se vuoi ti posso dare una mano”
“Già che hai
finito, perché non te ne vai? Non ho bisogno
del tuo aiuto”
Mi disse quelle parole con disprezzo,
non mi guardò nemmeno
in faccia. C’era rimasta davvero male, ma come avevo fatto a
non accorgermi di
niente?
Non potevo non chiarire, quindi entrai nella classe e chiusi la porta.
Lei, poco distante da me, si girò con un’aria
quasi spaventata per poi
rivolgersi a me con arroganza
“Ti ho già detto
che non mi serve il tuo aiuto, ce la faccio
benissimo da sola”
“Voglio solo
parlarti”
“Io no, e ora ho da
fare”
“Faith,
per
favore”
“No”
Ok, era troppo.
Com’era il detto? Se la montagna non va da Maometto, Maometto
va alla montagna.
Era così
no?! Vabbè, amen.
La presi di peso, la feci sedere su un banco e mi piazzai di fronte a
lei, così
che non avesse via di scampo.
Ci guardavamo negli occhi, quei suoi occhietti marroni, che in quel
momento
sembravano tutto, tranne che felici.
Ed era solo colpa mia
“Harry, togliti”
“Non mi muovo di qui
finché non mi ascolti”
“E se non ti volessi
ascoltare?”
“Stiamo qui tutto il
giorno”
Tentennò un pochino, poi
sbuffò e mi diede il consenso di
parlare.
Mi sedetti sul banco vicino a lei, presi un bel respiro e iniziai,
anche se non
mi ero preparato nessun discorso
“Allora... ecco... noi
siamo amici da tanto giusto?”
Mi guardava con un’aria un
po’ strana, era evidente che non
stava capendo niente, ma non importava
“S-si”
“Bene... vedi, negli ultimi
mesi abbiamo passato più tempo
insieme, rispetto a prima... e... e io ho iniziato a sentire qualcosa
verso di
te. Un sentimento diverso dall’amicizia. Qualcosa di
più forte. Mi sono reso
conto che quando ti avevo aggredito per via di Alex era solo
perché ero geloso,
perché non volevo che ti mettessi con lui. E quando quella
mattina, ti ha
sbattuto contro il muro, non c’ho più visto, ero
verde dalla rabbia, avevo
paura che ti potesse fare seriamente del male. Ma non solo con Alex.
Credo che,
in fondo, sia sempre stato geloso dei tuoi fidanzati o di qualunque
ragazzo ti
si avvicinasse che non fosse Liam, Zayn, Louis o Niall. Negli ultimi
mesi
abbiamo avuto modo di parlare tanto e ho scoperto quanto io stia bene
con te, e
quanto tu sia speciale. Insomma, vabbè, non sono molto bravo
in queste cose...
tutto questo era per dirti che... che mi sono innamorato di te,
Faith”
L’ultima frase la dissi
tutta d’un fiato, come se mi volessi
togliere di dosso un enorme macigno.
Lei mi guardava negli occhi e quando le dissi che mi ero innamorato di
lei, i
suoi occhi iniziarono a brillare.
Il mio cuore batteva all’impazzata, aspettavo che mi dicesse
qualcosa, ma
rimase zitta a fissarmi, così feci la prima cosa che mi
venne in mente e la
baciai.
FAITH’S
POV
“Insomma, vabbè,
non sono molto bravo in queste cose...
tutto questo era per dirti che... che mi sono innamorato di te,
Faith”
L’aveva detto davvero?
Avevo davvero sentito bene? Harry
aveva detto che si era innamorato di me? Rimasi pietrificata da quelle
parole.
Non me l’aspettavo, l’unica cosa certa era che
appena lo sentii pronunciarle,
il mio cuore accelerò e gli occhi mi pizzicavano.
Volevo rispondergli che anch’io stavo bene con lui, che
anch’io mi ero
innamorata di lui, ma non riuscivo a spiaccicare una parola.
All’improvviso si avvicinò e mi diede un bacio.
Uno di quei baci che si vedono nei film, che ti fanno venire le
farfalle nello
stomaco, e io le farfalle nello stomaco le avevo per davvero.
Ricambiai il bacio, e poco dopo, il bacio divenne sempre più
approfondito, le
nostre lingue erano un continuo cercarsi.
Sembrava tutto perfetto, ma la mia testa doveva sempre rovinare tutto.
Per qualche oscuro motivo, mi venne in mente l’immagine di
Harry e Jesy che si
baciavano.
Provai a non farci caso, ma non mi era possibile.
Contro il mio volere, iniziarono a scendermi delle lacrime, e mi
staccai da
Harry, che mi guardò confuso
“Che
c’è?”
Mi guardava ora preoccupato, con quei
suoi bellissimi occhi
smeraldo, e io abbassai lo sguardo, incapace di reggere il suo.
“Faith, che succede?
Perché piangi?”
Continuai a non rispondergli, avevo
paura di dire qualcosa
di sbagliato.
Dopo poco, sentii una sua mano sulla mia guancia, gesto che mi
costrinse a
guardarlo negli occhi.
Mi stava pregando con gli occhi, ma mi rifiutavo di aprire bocca, non
dopo
quello che mi aveva detto.
Perché ero sicura, che gli avrei spiattellato in faccia il
bacio di stamattina
con Jesy.
“Faith, per
favore”
“Non puoi dirmi che mi ami,
non dopo stamattina. Se mi
amassi davvero non avresti baciato Jesy”
Non volevo, ma le parole mi uscirono
come acqua dal
rubinetto.
Oltretutto il mio era praticamente un sibilo, come quello di un
serpente.
Un serpente velenoso, aggiungerei.
Una vipera.
La sua faccia era sconvolta.
“F-Faith...”
Provò a mettere insieme
una frase di senso compiuto, ma il
suo tentativo fallì miseramente.
Era evidente che non sapeva come ribattere.
“Don Giovanni”
Non volevo dirlo realmente.
Eppure lo feci.
Non riuscivo manco più a comandare la mia bocca.
Pareva avesse un cervello tutto suo.
Lo guardai un’ultima volta con uno sguardo quasi assassino,
ancora con gli
occhi lucidi, poi me ne andai, lasciando Harry imbambolato sul banco.
Presi le mie cose, uscii dalla scuola e mi diressi verso il parco.
Non avevo voglia di tornare a casa, là c’erano i
ragazzi e le ragazze e
sicuramente mi avrebbero fatto l’interrogatorio.
Mi sedetti su una panchina e iniziai
a riflettere, ma
soprattutto a piangere.
Che cazzo avevo fatto?
Dopo questa non avrebbe più voluto vedermi.
Stava andando tutto bene, perché dovevo rovinare sempre
tutto?
COGLIONA, COGLIONA, COGLIONA.
Ma cosa potevo farci se avevo un orgoglio del cavolo?
C’ero rimasta malissimo quando avevo visto quella avvinghiata
a lui, e la cosa non
mi andava giù.
Era più forte di me.
Eppure... eppure in fondo ci credevo.
Ci credevo perché i suoi occhi sembravano sinceri.
Anzi, erano sinceri.
Harry non è mai stato capace di mentire.
Né a parole, né tantomeno con gli occhi.
I suoi occhi lo tradivano più di ogni altra cosa.
Non mentiva.
Quindi mi amava.
Ma perché aveva baciato Jesy?
Perché l’aveva fatto?
Se un ragazzo è innamorato di una ragazza, non bacia le
altre, questo era il
mio pensiero.
E non avevo tutti i torti, no?!
Però Harry era sincero.
E io sono stata così dannatamente idiota da farmelo sfuggire.
Era tutto perfetto.
E poi, non era quello che volevo? Non volevo che Harry si innamorasse
di me e
me lo dicesse, per poi finalmente decidermi a dichiararmi
anch’io?
Solo una cogliona come me poteva mandare all’aria un momento
del genere.
CRETINA, CRETINA, CRETINA.
Ero ancora su quella panchina a
scervellarmi, quando sentii
il mio telefonino squillare.
Mi asciugai le lacrime, lo raccattai dallo zaino, presi un bel respiro
e
risposi.
ALOHAAAA!
Stasera
volevo abbagliarvi ahahah
Giallo perchè oggi qui era bel tempo, e quindi giallo come
il sole, che quest'estate non sempre è stato presente
(almeno qui da me).
Ma passiamo alla storia.
- Elly si stufa e sbatte in faccia a Faith il fatto che lei e Harry
sono innamorati l'uno dell'altra, e la invita a buttarsi una volta per
tutte
- Inizialmente Faith evita Harry
- Harry si decide e confessa i suoi sentimenti
- Si baciano (ALE OHOH ALE OHOH)
- A Faith il bacio con Jesy non è andato giù e
non riesce a perdonare Harry per questo
- Monologo di Faith, e per questo dovete ringraziare (cogliete
l'ironia), la mia prof di inglese che c'ha fatto studiare Amleto, con i
suoi caspita di monologhi.
Comunque sia, qui le cose si complicano.
Non era proprio lei, Faith, che voleva fosse Harry a fare il primo
passo?
Però Harry ha baciato Jesy, non dimentichiamocelo.
E poi... chi è che sta chiamando Faith?
La sto tirando troppo per le lunghe,
è vero.
Ma è più forte di me, se non mi rigiro un po' le
cose non sono contenta.
Non preoccupatevi, però, giuro che il coronamento del sogno
d'amore(?) di Faith e Harry è vicino. MOLTO VICINO.
Spero di non annoiarvi più di tanto.
E spero continuerete a leggere la storia.
Ora mi dileguo.
Un bacione a tutte x
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Capitolo 34 *** Stupid ***
“Tesoro, sono io!”
Sentire la sua voce mi
sollevò il morale, mi mancavano e
parecchio
“KAREN! Ciao, come
state?”
“La nonna non benissimo, ma
piano piano si sta riprendendo.
Noi tutto apposto, ho chiamato a casa ma Liam ha detto che eri ancora a
scuola.
Faith, si può sapere cos’hai combinato? Finire in
una rissa, davvero non me
l’aspettavo.”, il suo tono era cambiato, ma sapevo
che non era arrabbiata più
di tanto. Karen non riusciva a tenere il muso per più di 3
ore a nessuno.
“Mi dispiace, Karen,
davvero. Non avevo pensato alle
possibili conseguenze, ma non succederà più,
giuro”
“Non ti preoccupare. E poi
c’ha già pensato il preside a
punirti. Spero solo che non accada più. Me ne
raccomando.”
Piccola pausa da entrambe le parti
“Comunque ti ho chiamato
per un’altra cosa”, continuò Karen
“Cosa?”
“Per le vacanze vostro
cugino Mik verrà dalla nonna, quindi
io e Rob possiamo tornare a Londra, almeno fino a quando non finiscono
le
vacanze”
La prima notizia buona della
giornata, non potevo sperare di
meglio
“DAVVERO? TORNATE PER LE
VACANZE? FINALMENTE!”, le urlai
“Sono felice che tu sia
così contenta, spero solo di esserlo
anch’io quando rimetterò piede in casa!”
“Non preoccuparti, la casa
è in ordine!”, dissi sorridendo
“Sarà meglio per
voi! Ora devo andare, un bacione grande,
anche da parte di Rob. Ti voglio bene tesoro, a domani”
“Vi voglio bene
anch’io”
La salutai e riattaccai.
Erano due mesi che sentivamo Rob e Karen per telefono e finalmente
avrei potuto
riabbracciarli.
Poi la nonna stava migliorando, anche se lentamente, ma migliorava.
Sarebbe stato un bel Natale, lo sentivo.
Guardai l’ora, ormai erano
le 6 e in teoria sarei dovuta
tornare a casa, ma non ne avevo nessuna voglia.
Dopo poco, mi arrivò un messaggio di Jenny
“Ehi
bella, ti sei
persa?”
“Siete
già a casa?”
“Da
un pezzo! Siamo
tutti qui, manchi solo tu! Dove sei?”
“Sto
arrivando, mi
sono solo fermata un attimo al bar”
Le mentii, ma non avevo altra scelta.
Le avrei spiegato tutto più tardi
“Mhhh
sarà, ora vieni
a casa, Liam sta già iniziando a rompere!”
“Ci
siete proprio
tutti?”
“Ma
sì, dai su
muoviti”
“Arrivo”
Posai il telefono nello zaino, mi
alzai e andai verso la
fontanella.
Mi sciacquai la faccia, almeno da destare meno sospetti e mi incamminai
verso
casa.
In una ventina di minuti arrivai e
aprii la porta. Erano
tutti in salotto a chiacchierare
“Eccoti!”, mi
sorrise Elly
“Alla
buon’ora!”, disse Jenny
“Dove sei stata? Harry ha
detto che dovevi cercare una cosa
in biblioteca, ma che ci avresti messo poco! E’ passata
un’ora!”, disse Liam
Harry mi aveva coperto? Dopo quello
che gli avevo detto?
“Si, è che poi
ho fatto un salto al bar e mi è passata
l’ora”
“Tutto bene?”,
chiese Louis
“Si,
perché?”
Louis non poteva aver capito che
avevo pianto, o si?
“Niente, niente”
“Io vado a posare lo zaino
e torno”
Salii le scale, mi diressi in camera
e posai lo zaino.
Stavo per tornare giù quando Louis entrò in
camera mia e chiuse la porta
“Che
c’è?”
“Hai pianto?”
“No”
“Faith, sia io che Liam
abbiamo notato che i tuoi occhi sono
rossi. Non siamo scemi, e tu non sei il tipo da farti di canne e droghe
varie. Abbiamo
capito che hai pianto. E non fare finta di niente, anche
perché Harry mi ha
raccontato tutto”
SBANG, fregata
“Ecco...”
“Faith, io ti voglio bene,
e lo sai. Harry è stato un
idiota, è vero, ma ti ha parlato col cuore in mano. E posso
assicurarti che non
gli è stato facile. C’è rimasto molto
male. Adesso tocca a te fare il primo
passo, so che sei innamorata di lui, quindi buttati. Metti da parte il
tuo
orgoglio e digli cosa provi per lui.”
Louis aveva ragione, dovevo mettere
definitivamente da parte
l’orgoglio e chiarire con Harry una volta per tutte.
Ma era più facile a dirsi che a farsi
“Ora sarà meglio
tornare giù, su”
Mi fece un sorriso incoraggiante, poi
scendemmo di sotto
“Pensavamo vi foste
persi”, disse Niall
“Ehi, ho avuto un piccolo
problemino con il mio intestino
e...”
“Non vogliamo sapere i
dettagli, grazie comunque Lou”,
tagliò corto Zayn
L’interesse si era spostato
su di me.
E che palle però
“Beh? Che
c’è? Mi serviva un fazzoletto e non trovavo il
pacchetto”
Mi sedetti sul bracciolo del divano
accanto a Niall, e tutti
ricominciarono a parlare animatamente.
Harry ogni tanto mi fissava, ma quando i nostri occhi si incrociavano
cambiava subito
direzione dello sguardo.
Più lo guardavo, più pensavo a quello che gli
avevo detto e più mi sentivo un mostro.
Perché non ne facevo mai una giusta?
Parlavamo di quanto fossero
capricciose le sorelline di
Louis, quando Liam urlò il mio nome
“Liam
sono a 20
centimetri da te, non c’è bisogno di
urlare!”
“Ti ha chiamato mamma? Ha
detto che doveva parlarti”
“Si, non me
l’aspettavo. Non vedo l’ora che arrivi
Natale”,
dissi sorridendo
“Già!”
“ODDIO!”,
urlò Jenny
“E’ un vizio
quello di urlare?”, chiese Harry, infastidito
“No, è che non
ho comprato nemmeno un regalo!”
“Neanche io!”,
disse Elly
“Io nemmeno”,
continuò Louis
“Idem”, disse
Harry
“Non credo che ci sia
qualcuno che abbia già comprato un
regalo!”, esclamò Niall
“Quoto Horan”,
dissi
“Jenny, non ti preoccupare,
manca ancora un po’, hai tutto
il tempo”, disse Liam sorridendole
“Infatti, anch’io
devo ancora comprare tutti i regali”,
disse Zayn
“Si, ma io devo pensare a
cosa regalare! Non posso regalare
cose a caso.”, si lamentò la mora
“Io devo anche pensare alla
mia festa”
“Giusto, il nostro Tommo
compie 19 anni!”, disse mio
fratello
“Vecchio”, lo
presi in giro
“Ehi piccoletta, modera i
termini”
“Ehi!”
“Louis meno male che sei il
più grande, eh”
“Ti ha spento”,
dissi con aria di sufficienza
“Malik, da che parte
stai?”
“Ragazzi!”
“Scusa
Liam”, dicemmo
io, Zayn e Lou
Continuammo a parlare fino alle 7.30,
poi iniziarono ad
andare via tutti.
Prima che se ne andassero, presi le ragazze un attimo in disparte, per
dire che
avrei parlato loro il giorno dopo.
Con Liam preparammo la cena, poi ci
mettemmo sul divano a
parlare.
Ahia, sarei finita male
“Allora?”
“Cosa ho fatto?”
“Perché avevi
gli occhi rossi quando sei tornata a casa?”
“Li avevo appena
sfregati”
“Faith, perché
hai pianto?”
Ok, tentativo fallito.
“Ok, ho pianto”
“Centra Harry?”
Lo vidi leggermente teso, avevo paura
di dirgli di si, ma
non potevo fare altrimenti
“Si... ma non per quello
che pensi tu!”
Liam pensava sempre al peggio, quindi
credeva che Harry in
qualche modo mi avesse fatto del male o robe simili.
In realtà era successo tutto il contrario
“Non so cosa tu creda che
stia pensando, vorrei solo sapere
perché hai pianto e perché centra Harry. Faith
cosa succede?”
Si era messo su a sedere e mi
guardava dritto negli occhi.
Presi un bel respiro e iniziai a raccontargli tutto
“Oggi Harry mi ha detto che
si è innamorato di me”
“E non sei felice? Non sei
anche tu innamorata di lui?”,
disse confuso
“Si ma... ho rovinato
tutto”
“Cos’hai
combinato?”
“Gli ho detto che non
poteva essere vero, non dopo stamattina”
Solo dopo aver detto quella frase mi
venne in mente che Liam
di cosa era successo quella mattina non sapeva niente.
Di bene in meglio, proprio
“So già tutto
riguardo stamattina. Ma perché?”
Harry gli aveva parlato di cos'era
successo la mattina? Ma che?
Tolsi quel pensiero e mi concentrai nuovamente su Liam
“Non lo so Liam, sono stata
una scema. Ho rovinato tutto,
tutto. Gli ho anche dato del don Giovanni...”
Stavo per rimettermi a piangere, ma
cercavo di ricacciare le
lacrime indietro
“Mi dispiace dirtelo, ma
hai fatto una gran cazzata.
Conoscendo Harry, ci deve essere rimasto malissimo e adesso crede che
tu non
sia interessata a lui. Sicuramente pensa di aver ricevuto un due di
picche, non
gli passerà facilmente. Quindi, è ora che ti dai
da fare, cara sorellina. Se
non vuoi perderlo per sempre, sarà il caso che ti fai un
bell’esame di
coscienza e ci parli, dicendogli che ti sei innamorata di lui e che sei
un’emerita scema”
Qualcun’altro a farmi la
predica?
Però anche Liam, come Louis, aveva ragione, toccava a me
rimediare
“Potrei evitare la parte
della scema?”
“No”
Passammo il resto della serata a
guardare la tv, per poi
darci la buonanotte e andare a letto.
E io, ovviamente, non riuscii a chiudere occhio.
ALOHAAAA!
Eccomi quiiii!
Innanzitutto, facciamo gli auguri a Payne, che oggi compie 21 anni!
Poi, passiamo alla storia.
In questo capitolo, non succede niente di eclatante, tranne che
finalmente i genitori di Liam e Faith tornano a casa, con grande gioia
dei ragazzi.
C'è anche un Harry ferito, che però copre Faith
con gli altri.
Abbiamo un Louis-guru, che cerca di spronare Faith e farle decidere di
buttarsi e dire tutto a Harry.
Infine, abbiamo Faith che si confessa a Liam, e anche il fratello le fa
la 'predica' come Louis.
Cosa succederà nel
prossimo capitolo?
Qualcosa che vi farà restare a bocca aperta
MUAHAHAHAHAHAHAH, ok ho finito.
Non mi dispiacerebbe qualche
recensione, sapete che sono aperta anche a critiche, purchè
siano costruttive, così da migliorarmi!
Detto ciò, mi dileguo.
Un bacione a todos xx
E ancora auguri a Liiiam!
|
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Capitolo 35 *** "I love you" ***
Scrivo qui, almeno
so' sicura che leggete.
Sto scrivendo
un'altra FF, diversa da questa.
Se decidessi di
pubblicarla, la leggereste?
Rispondete, per favore.
Ora mi dileguo. Buona lettura! :)
15 dicembre
3.28 pm
Era passata più di una
settimana e il mio rapporto con Harry
era cambiato.
Anzi, peggiorato, e di brutto. Non ci parlavamo nemmeno più,
se non i convenevoli
‘Ciao’ e ‘A domani’.
I pomeriggi non andavamo neanche quasi più a casa assieme e
continuava ad
evitarmi.
In fondo non aveva tutti i torti, l’avrei fatto
anch’io, fossi stata al suo
posto.
Ne parlai alle ragazze, e anche loro mi fecero la predica come Liam e
Louis.
Quel giorno decisi, però, di affrontarlo, finalmente.
Non ne potevo più, era ora di chiarire, stavolta per bene.
Eravamo in biblioteca ad aspettare che finissero le lezioni, seduti in
tavoli
diversi.
Finalmente la campanella suonò e quando uscirono tutti,
andammo da Margaret e ci
mettemmo a pulire.
Provai a iniziare una conversazione civile, ma mi sbatté la
porta della classe
in faccia, quindi, decisi di riprovare più tardi.
Erano le 5.20 quasi e io avevo
praticamente finito.
Sentii una porta aprirsi, mi affacciai dalla classe in cui ero e vidi
Harry
andare verso lo sgabuzzino a rimettere a posto scopa e stracci,
così presi
anche i miei e lo raggiunsi.
“Non chiudere”,
dissi
Mi tenne aperta la porta dello
sgabuzzino, ci ficcai a
casaccio le cose dentro e lui la richiuse.
Stava per andarsene, ma lo trattenni per un braccio
“Harry, aspetta”
“Cosa vuoi?”
“Parlarti”
“Mi dispiace, non ho
tempo”, disse gelido.
Ok, avevo esagerato quella volta, ma
come lui mi aveva
obbligato ad ascoltarlo, io avrei fatto lo stesso
“Harry, devo parlarti di
una cosa importante”
“Che
c’è, ti sei accorta che ti dispiace e ora mi sei
venuta
a chiedere scusa e chiedere di restare amici? O ti sei magicamente
accorta di
essere innamorata di me?”
Aveva uno sguardo glaciale, ma
sottosotto sapevo che avrebbe
voluto solo piangere.
In quel momento veniva da piangere pure a me, e le parole di Harry non
mi
aiutavano di certo.
“Beh? Non dici niente? Ho
per caso ragione? Sai, ti credevo
diversa. Molto diversa. Invece sei come tutte le altre. Dimenticati di
me,
Faith”
Finita la frase, girò i
tacchi e si avviò verso il suo
armadietto.
‘Dimenticati di me, Faith’. Ma come potevo
dimenticarlo?
Rimasi imbambolata qualche istante per poi sentire le lacrime scendere
sul mio
viso e il mio corpo accasciarsi per terra.
Se ne stava andando, ma io non volevo che andasse a finire
così.
Lo guardai mentre chiudeva
l’armadietto e si allontanava.
Non poteva andare a finire così.
Lui mi amava, io lo amavo.
Se ne stava andando, ma
improvvisamente
“IO
TI AMO, HARRY.
NON PUOI CHIEDERMI DI DIMENTICARTI. TI AMO, TI HO SEMPRE AMATO. SONO
STATA SOLO
UNA SCEMA, PER COLPA DEL MIO ORGOGLIO NON SONO RIUSCITA A DIRTI NIENTE.
MI DISPIACE PER TUTTO QUELLO CHE TI HO DETTO L’ALTRA VOLTA.
PERDONAMI, HARRY, PER FAVORE”
Ormai stavo piangendo, Harry era
immobile e, finita la
frase, si era girato a osservarmi.
Speravo con tutto il cuore che non se ne andasse, che mi dicesse almeno
qualcosa.
Lo guardavo con occhi imploranti, ma lui rimase immobile, per poi
spostare il
suo sguardo davanti a sé.
Lo richiamai un’altra volta, ma quando lo vidi andarsene,
abbassai la testa e
continuai a piangere silenziosamente.
Ormai non voleva più vedermi, mi aveva detto di
dimenticarlo, perché sarebbe
dovuto tornare da me?
HARRY’S
POV
Mi dispiaceva averle detto quelle
parole, ma prima ci dimenticavamo
l’uno dell’altra, meglio era per entrambi.
Avevo preso le mie cose dall’armadietto e me ne stavo
andando, quando la sentii
rivolgersi a me
“IO TI AMO, HARRY. NON PUOI
CHIEDERMI DI DIMENTICARTI. TI
AMO, TI HO SEMPRE AMATO. SONO STATA SOLO UNA SCEMA, PER COLPA DEL MIO
ORGOGLIO
NON SONO RIUSCITA A DIRTI NIENTE. MI DISPIACE PER TUTTO
QUELLO CHE TI HO DETTO L’ALTRA VOLTA. PERDONAMI, HARRY, PER
FAVORE”
Mi bloccai.
Mi voltai e la vidi per terra con le lacrime agli occhi.
Aveva detto che mi amava.
Non l’avevo mai vista così.
Quindi c’era rimasta male anche lei, anche lei aveva sofferto
in questa
settimana.
Non sapevo come comportarmi.
Volevo solo schiarirmi le idee, in più vederla in quello
stato non mi aiutava.
Così, uscii dalla scuola, senza pensarci.
Una volta fuori, mi sedetti sugli scalini e solo in quel momento mi
accorsi
dell’errore madornale che avevo appena fatto.
L’avevo lasciata lì per terra, a piangere.
Sola.
E una cosa di cui lei aveva paura era rimanere sola.
Cristo, possibile che andava sempre tutto male con lei? Io volevo solo
essere
felice, perché doveva essere tutto così difficile?
Non potevo permettere che finisse
definitivamente, io l’amavo,
lei mi amava dovevamo solo mettere da parte il nostro stupido orgoglio.
Mi alzai per andarla a cercare, quando fu lei a uscire dalla scuola.
Le andai incontro e mi si strinse il cuore quando la vidi ancora con le
guance
rosse e gli occhi lucidi.
“Faith..”
“Harry, ho capito il
messaggio. Mi dimenticherò di te, come
tu hai fatto con me. Scusa, non ti romperò
più”
Per l’ennesima volta mi ero
comportato da coglione.
Ci fissammo per qualche secondo, poi lei mi sorpassò per
andarsene, ma io la
trattenni per un polso
“Mi sa che hai capito male
allora”
“Harry, perché
vuoi rendere le cose più difficili?”
Mi guardava, stava per rimettersi a
piangere di nuovo e non
potevo permetterlo
“Faith, io non mi sono
dimenticato di te! Non posso
dimenticarmi di te! Quello che ti ho detto la settimana scorsa, non
è cambiato”
“Per favore, lasciami
andare. Hai detto tu che devo
dimenticarmi di te, lo farò, ma lasciami andare adesso... ti
prego”
Cercava di scogliere la mia presa per
andarsene, ma non
avevo la minima intenzione di lasciarla.
Presi un bel respiro e ritrovato il coraggio, mi inginocchiai davanti a
lei
“Sono un idiota. E ti
capisco se adesso non vuoi avere più
niente a che fare con me. Con te, mi sono comportato da coglione
un’infinità di
volte. Ma... ma io ti amo. E’ diventata la frase
più banale del mondo, ma non
ne esiste un’altra per esprimere quello che provo per te. Ti
amo, e voglio
stare insieme a te”
Lei non disse niente
“Faith Payne, vuoi essere
la mia ragazza? E vuoi venire al
ballo di fine anno con me?”
Faith rimase a fissarmi e io avevo
paura che ormai credesse
che non la amassi più.
Ma poi la vidi aprirsi in un sorriso stupendo, abbracciarmi e dire si
tre o
quattro volte.
Per concludere in bellezza, presi il suo viso tra le mani e unii le mie
labbra
alle sue, in un bacio dolce e tanto desiderato.
FAITH’S
POV
Non ci potevo credere.
Io e Harry.
Insieme.
Per davvero.
WOW.
Ero al settimo cielo.
Mi sentivo felice. Felice, come non lo ero mai stata in vita mia.
“Dimmi che è
tutto vero”
“E’ tutto
vero”, disse sorridendo
“E io che credevo che non
ti importasse niente di me”
“Io credevo che ti piacesse
Niall!”
Niall? Come aveva potuto pensare una
cosa del genere, se io
e lui eravamo come fratello e sorella!
“Cosa? Scherzi?”,
dissi incredula
“No no, e quando
gliel’ho detto lui s’è messo a
ridere!”
“E te credo!
Ahahah”
“Non sai quanto mi hanno
preso in giro. L’importante è che
però, adesso siamo insieme”
“Giusto”
Ci baciammo di nuovo, per poi
avviarci verso casa mia mano
nella mano.
Arrivati,
cercai le
chiavi nello zaino e una volta trovate,
un’eternità secondo Harry, aprii la
porta.
In salotto trovammo solo Zayn, Jenny e Louis stupiti di vederci insieme
e
sorridenti
“Ciao”, salutammo
io e Harry
“Ehilà”,
disse Louis
“Hola”, ci
salutò Zayn
“Ciao anche a voi. Ci siamo
persi qualcosa?”, chiese Jenny
La calcolai poco, e chiesi subito che
fine aveva fatto il
resto della combriccola, quando spuntò Niall dalla cucina e
poco dopo Elly e
Liam dalle scale
“Ehi, eccovi!”
“Ciao Nialler”,
disse Harry
“Ciao”, salutai
“Ehi”,
salutò Elly
“Siete tornati”,
disse Liam
“Già”
Guardai Harry in cerca di aiuto e lui
prese la parola
“Ragazzi, io e Faith
dobbiamo dirvi una cosa”
Mi guardò sorridente e io
asserii, ricambiando il sorriso.
Gli altri ci guardavano attenti, soprattutto le ragazze, ma sapevo che
avevano
già intuito la possibile frase di Harry
“Io e Faith ci siamo
fidanzati”
Non l’avesse mai detto,
Jenny e Elly corsero ad abbracciarmi,
stritolandomi in una morsa, stessa cosa fecero per Harry, i ragazzi
“Finalmente ce
l’avete fatta!”, disse Zayn sorridente
“Meglio tardi che mai! Mi
raccomando, eh”, disse Louis
“Harry, falle del male e ti
castro”
“JENNY! Io non sono andata
da Zayn a dirgli una cosa del
genere!”
“Scherzavo, dai”
“Ehm, non ti preoccupare
Jenny”, disse Harry
“Me lo auguro”
“Ok, la finite?”,
dissi, ammonendo Liam e Jenny
“Scusa”,
sibilarono
loro due
“E comunque te
l’avevo detto”, continuò la mora
“Sopprimetela”
“Però te
l’avevo detto davvero”
“D’accordo, come
vuoi”
“Visto? Stavolta avevo
ragione io”
“Jenny”, dissi,
alzando gli occhi al cielo
“Comunque,
sono
contenta. Davvero”
Le sorrisi.
Sapevo che non lo diceva per dire, ma che era contenta veramente
“Basta solo che ora non mi
metterai in disparte, per il
signorino”
”Lo sai che non
succederà mai”
“Allora ti aspetto
stasera”
Scoppiammo a ridere come delle
cretine e gli altri insieme a
noi.
Ci sedemmo sul divano, io in braccio a Harry, e iniziammo a
chiacchierare come al solito
“Allora, qualcuno ha
già iniziato a comprare i regali?
Ditemi che c’è ancora qualcuno che deve ancora
farli tutti, e che non sono
l’unico che non ne ha preso neanche uno”
“Siamo in due,
Lou!”
“Lo sapevo che di Niall ci
si può sempre fidare!”
“Io li ho già
presi quasi tutti invece!”, disse Jenny con
aria altezzosa
“A me mancano solo Elly e
Jenny”, disse Liam
“Mi hai già
comprato il regalo di Natale?”, chiesi, già con
gli occhi a stellina
“Si”
“Waaaa davvero? E
dov’è?”
“Secondo te, vengo a
dirtelo?”
“Vorrà dire che
lo scoprirò da sola”, dissi, facendogli la
linguaccia
“E’ insieme agli
altri regali, tanto”
“Ci avrai scritto il nome
sopra”
“No, li riconosco dal
colore della carta”
“Allora il mio è
rosso!”
Era il mio colore preferito, Liam lo
sapeva, quindi, in
teoria, potevo averci azzeccato
“Sbagliato”
“Uff”
“Tu Fe, hai già
preso dei regali?”, domandò Jenny
“Si, ma mi mancano ancora
quelli di Louis, Niall, Zayn e
Harry”
“Non mi hai ancora comprato
il regalo?”, chiese Harry
fingendosi offeso
“Perché, tu me
l’hai già comprato?”
“Certo, che
domande!”
“Mhh”
“Ah, Faith, domani non
prendere impegni”, disse Jenny
“Perché?”
“Dobbiamo comprare i
vestiti per il ballo!”, continuò Elly
“Ah, è
vero”
“Pensavo che potremmo
mangiare fuori!”, disse la mora
“Per me non
c’è problema, Liam?”
“Per me nemmeno”,
rispose mio fratello
“Perfetto”
“Ah, però a me
abbandoni eh!”, disse Harry
“Scusa”
Feci il labbruccio, e Harry sorrise
immediatamente, per poi
darmi un bacio.
“A dopo le smancerie,
grazie”, disse Zayn
“Amico, tu e Jenny non fate
altro che dare spettacolo!”
“Ehi”, disse Jenny
“Touchè”,
dissi, facendole la linguaccia
“Si si, le lotte tra
coppiette più tardi!”
Niall fece una faccia talmente buffa
che ci mettemmo tutti a
ridere.
Verso le 8 tornarono tutti a casa e
io mi accordai con le
ragazze per vederci il giorno seguente alle 10.30 davanti al parco, poi
preparai la cena con Liam
“Sei felice?”
Mi stupii un po’ della
domanda, ma non potei fare a meno che
sorridere, sapendo a cosa alludeva
“Si”
“Sai, all’inizio
non mi piaceva l’idea. Ma te l’ho detto, sono
sicuro Harry che ti tratterà come una principessa e quindi
sono tranquillo”
“Tu non eri
d’accordo perché sei geloso!”, dissi
divertita
“Non è
vero!”
“Liam, resterai sempre e
comunque il primo, facciamo secondo
perchè il primo è Rob, uomo della mia
vita”
Liam sorrise e io con lui.
Non l’avrebbe mai ammesso, ma sapevo benissimo che era geloso.
Però si poteva fidare di Harry, e anch’io mi
fidavo di lui.
Lo vedevo con le sue ex, le trattava come principesse.
Sapevo che sarebbe stato il miglior ragazzo del mondo e nessuno poteva
farmi più
cambiare idea.
ALOHAAAA!
Siete contente? Finalmente Faith e Harry sono ufficialmente una
coppiaaaaa! *applausi* *fuochid'artificio* *corochecantal'alleluja*
Scherzi a parte, spero che molte di voi apprezzino questo capitolo.
Insomma, i nostri protagonisti si sono fidanzati, li shippate tutte.
Quindi, SE NON
HO ALMENO 5 RECENSIONI NON AGGIORNO.
Sono cattiva, lo so.
Ma è settembre che mi fa quest'effetto. Dio, mi viene da
piangere.
Ah, prima che fraintendiate qualcosa, questo NON è l'ultimo
capitolo. Eh, no, non finisce mica qui, c'è ancora il ballo
della scuola. ;)
Che altro dire? Niente, tranne che a me personalmente, il capitolo non
dispiace. Spero non dispiaccia nemmeno a voi.
Vorrei anche avere un parere, su ciò che vi ho scritto
all'inizio.
E, anche se non lo dico mai, vi adoro. Un GRAZIE, immenso (come Gigi) a
tutte quelle che recensiscono, seguono, ricordano, preferiscono la
storia.
Alla prossima :) x
Faith e Harry, aw
|
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Capitolo 36 *** A lively day ***
EHILA'!
HO PUBBLIACATO IL
PRIMO CAPITOLO DELLA NUOVA STORIA!
Se vi va, lo
trovate
qui http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2819057&i=1
:)
Buona lettura!
16 dicembre
10.00 am
“FAITH, TRA
MEZZ’ORA HAI L’APPUNTAMENTO CON LE
RAGAZZE!”,
urlò Liam
ODDIO, LE RAGAZZE!
Erano già le dieci?
Ops, mi ero addormentata di nuovo.
Mi alzai dal letto, mi lavai e vestii
velocemente.
Alle 10.20 ero pronta.
“Liam, io esco, ci vediamo
stasera!”
“D’accordo,
divertitevi!”
“Certo, ciao!”
Presi cappotto, borsa e telefono e
uscii di casa.
Mentre mi avviavo a passo veloce verso il parco, presi il telefonino e
vidi un
messaggio di Harry di circa un’ora prima
“Ehi
piccola, buongiorno!
Divertiti con le ragazze, ci sentiamo quando torni a casa?
xxo”
Che amore! Non potei fare a meno che
sorridere a quel
messaggio.
Gli risposi che l’avrei chiamato non appena tornata a casa,
poi riposi il
telefonino in tasca.
Arrivata davanti al parco, c’erano già Elly e
Jenny ad aspettarmi
“Buongiorno
dormigliona!”, disse Jenny
“Senti chi parla, sei
arrivata 5 minuti fa tu!”, disse la
bionda
“Perchè devi
sempre rovinare tutto?”
“Ehi, non offendere
Elly!”, dissi
Elly si mise a ridere, mentre Jenny
mi fece la linguaccia
“Andiamo?”
“Certo”, disse
Jenny
“Ragazze, ho la macchina,
possiamo usare quella”, disse Elly
“Fantastico!”
“Grande, almeno non
perdiamo tempo ad aspettare l’autobus!”,
disse la mora
Ci sedemmo nella macchina di Elly e
l’autista partì.
Destinazione centro.
NIALL’S
POV
“Grazie di avermi
accompagnato, ragazzi”
“Figurati Lou, tanto le
ragazze sono fuori”, rispose Zayn
“E io non avevo niente di
meglio da fare”, dissi
“E intanto anche Liam
è uscito”, disse Harry
“L’allenamento
finisce alle 12.20, vi và se dopo andiamo a
mangiare qualcosa fuori?”
“Per me non
c’è problema”, disse Harry
“Idem”, risposi
“Allora ci vediamo
più tardi”, disse il moro
“A dopo, ragazzi”
Louis ci salutò e
andò a cambiarsi, intanto noi ci
incamminammo da qualche parte nei dintorni
“E bravo,
Styles”, continuò Zayn
“Che ho fatto?”
“Era ora che ti mettessi
con Faith!”, dissi
“Non avete idea di come
sono felice!”
“Si vede che sei al settimo
cielo, tranquillo!”
“Nialler, ora manchi solo
tu!”, disse Zayn
“Per cosa?”
“Tralasciando Lou che fa il
misterioso, solo tu sei single.
E non dire che non hai ragazze che ti vengono dietro, perché
non ci credo”,
disse il riccio
“Infatti!”
“Dai, ragazzi”
“Vuoi dirmi che non
c’è nessuna che ti piace?”, chiese Harry
con tono malizioso
“Uff, e va bene. Una
c’è, ma tanto non mi si fila. E no, non
vi dico chi è”
Volevo bene ai ragazzi, ma era meglio
non dire niente per il
momento.
Anche perché, la ragazza in questione, la conoscevano pure
loro
“Okok, ma a me sembra
strano”, disse Zayn
“Che?”
“Dai Niall, sei sicuro che
la ragazza misteriosa davvero non
ti si fili?”
“L’amore
è cieco amico, te lo dico per esperienza”, disse
Harry
“Fidatevi, è
così”
“Come vuoi”
“Che si fa?”,
chiese Zayn
“Andiamo al bar, inizio ad
avere fame”
“Ma hai finito di mangiare
20 minuti fa!”
“Non è colpa
mia!”, dissi, facendo spallucce
“Dai, andiamo al
bar”, disse Harry sorridendo
ELLY’S
POV
Stavo girando per negozi con le
ragazze, Jenny era
entusiasta, non vedeva l’ora di comprarsi un bel vestito. Era
già il quinto che
provava, ma nessuno la convinceva a pieno.
Faith invece, se n’era provati solo due, ma neanche lei era
convinta
“Elly, prova
questo”, disse Jenny, porgendomi un vestito
“Mhh, non mi
piace!”
“Peccato, si intonava con
il colore dei tuoi occhi”
Non aveva tutti i torti, il colore
era bello, era il modello
che non mi piaceva.
Dopo 31568 tentativi di Jenny, fu
Faith che riuscì a farmi
provare un vestito, ma niente, neanche quello mi piaceva.
Alla fine uscimmo dal negozio e andammo a sederci su una panchina, per
schiarirci un attimo le idee
“La scelta è
più difficile del previsto”, disse Jenny
“Già”
“Elly, tu sai
già con chi andare al ballo?”
“No...”
La verità era che qualche
ragazzo mi aveva invitata, ma
nessuno mi interessava particolarmente
“Ah, a proposito...
l’altra volta ho sentito parlare Louis
con Liam e da quanto ho capito, la ragazza che Louis vuole portare al
ballo è
una del loro anno, ma di un’altro corso”, disse
Faith
“Fa niente...”
“No, non fa niente! Mi
dispiace”, disse Jenny
“Non importa,
dirò si a uno di quelli che me l’ha
chiesto”
“Sicura?”
“Non so con chi andare
sennò!”
“Perché non vai
con Niall?”, disse Faith, di punto in bianco
“N-Niall?”
“Si, hai presente? Quel
ragazzo abbastanza alto, biondo,
occhi azzurri...”
“Ahah”, dissi
ironica
“Non ci avevo
pensato”, continuai
“E’ vero,
potresti andarci con lui. Ti divertiresti!”, disse
Jenny
“Già, fidati, ci
sono andata una volta con lui al ballo e mi
sono divertita parecchio”, continuò la castana
“So che con Niall ci si
diverte sempre, ma magari lui è già
impegnato”
“No, non direi”
“Dici?”
“Fidati, lei e Niall si
confidano tutto”, disse Jenny,
facendo l’occhiolino
“Mhh ok, ci
penserò”
“Dai, andiamo a provare in
qualche altro negozio!”, disse
Jenny, nuovamente euforica
“Ook”,
dicemmo in
coro io e Faith
Niall... non ci avevo davvero pensato
ad andare con lui al
ballo.
Beh, in fondo perché no?! Era un ragazzo molto carino e
simpaticissimo.
Con l’occasione del ballo, avrei potuto conoscerlo meglio.
Non era stata una cattiva idea quella di Faith.
16 dicembre
6.03 pm
FAITH’S
POV
Dopo aver girato innumerevoli negozi,
finalmente trovammo i
vestiti.
Qualcosa di semplice, ma bello.
A dirla tutta, mi piaceva da impazzire quel vestito!
Caricammo tutto in macchina ed Elly ci accompagnò ognuna a
casa propria.
Era stata una giornata un po’ stressante, ma
c’eravamo divertite, come sempre
con quelle due.
Arrivata davanti casa, presi le
chiavi a aprii.
Urlai per vedere se Liam era in casa, ma non mi rispose nessuno.
Andai in cucina e trovai un suo bigliettino con scritto che sarebbe
tornato
tardi, e che potevo invitare una delle ragazze a dormire a casa o al
limite
stare con Harry.
C’era anche un post scriptum che diceva “Se
inviti Harry (cosa che farai) e allunga le mani lo appendo a testa in
giù. A
stasera xx”.
Ma -che - simpatico.
Andai a posare il vestito dentro l’armadio, presi il
telefonino e composi il
numero di Harry
“Pronto?”
“Ehi, sono io”
“Amore, dimmi”
Amore.
Mi aveva chiamata amore.
E il mio stomaco divenne nuovamente pieno di farfalle
“Sono a casa, Liam torna
tardi, ti va di farmi compagnia?”
“Certo, tra poco
arrivo!”
“A dopo”
Gli mandai un bacio e riattaccai.
Si pregustava una gran bella serata.
ALOHAAAA!
Sono
arrivate le cinque recensioni (yeee) e quindi, come promesso, ecco il
capitolo!
Lo ammetto, non è niente di eclatante, ma mi serviva un
capitolo di passaggio.
Le ragazze sono andate a comprare il vestito per il ballo, mentre
scopriamo che il nostro biondino preferito si è preso una
cotta per qualcuno. Scommetto che avete già indovinato chi
è.
Poi, Louis va al ballo con una ragazza del loro anno.
Elly, che, come sappiamo, prova una certa attrazione verso il castano
occhi cielo, c'è rimasta male. Faith, però,
lancia una bomba.
Ed a Elly l'idea di Faith, alla fine, non sembra poi così
assurda.
Infine abbiamo un piccolo tenero momento della nuova coppia.
Che succederà tra Faith e
Harry?
Elly andrà al ballo con Niall?
Chi è la misteriosa ragazza che Louis vuole portare al ballo?
Voi recensite e io piano piano
risponderò a queste domande ;)
Bacioni x
Se avete voglia, date uno sguardo
anche all'altra storia? Mi farebbe piacere :)
|
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Capitolo 37 *** A romantic night ***
Stavo comodamente stravaccata sul
divano a guardare la tv,
quando suonò il campanello e mi toccò alzarmi per
andare ad aprire
“Buonasera!”
“Eccoti!”
Non sapevo perché, ma ero
contentissima di vederlo.
Non lo vedevo da un giorno, ma sembrava non lo vedessi da una vita.
Si tolse la giacca, poi ci accoccolammo sul divano
“Li avete trovati i
vestiti?”
“Si si”
“Me lo fai
vedere?”
“No!”
Fece il broncio, sperando di riuscire
a convincermi
“Dai, perché
no?”
“Lo vedrai il giorno del
ballo”
“Non vale!”
“Dai Harry, è
una sorpresa! Tu piuttosto, l’hai preso il
vestito?”
“Io e i ragazzi li andiamo
a prendere mercoledì”
“Mhh ok”
Gli sorrisi, poi continuai a guardare
la tv tra le sue
braccia.
Si stava così bene abbracciata a lui, che ci sarei rimasta
per sempre
“Senti, pensavo... ti
andrebbe di mangiare fuori stasera?”
“Ehm, ok”
“Lo so che non ti piace
andare a mangiare fuori, ma non è
come pensi tu”
“Per me basta essere
insieme a te, andrei ovunque”
“Come siamo diventate
romantiche, Payne”
“Styles, sfotti?”
“Nahh”
Stavo per ribattere, ma lui fu
più veloce e mi zittì dandomi
un tenero bacio.
Ecco, aveva trovato l’unico modo per zittirmi, ed era il modo
migliore che
potesse esserci
“Okok, mi hai convinto...
mi devo vestire in un modo
particolare?”
“No, fa lo stesso e poi sei
bella comunque”
“Ok, allora vado a
cambiarmi. Fa come se fossi a casa tua”
Andai di sopra e aprii
l’armadio. Che diamine mi sarei
messa?
Non sapevo manco dove mi volesse portare.
‘Lo so che non ti piace andare a mangiare fuori, ma non
è come pensi tu’, quindi
che voleva dire? Uff.
Stetti per un po’ davanti all’armadio aperto, e
alla fine optai per dei jeans
neri e un maglioncino color crema con sotto una camicia bianca. Volevo
mettere
le ballerine, ma alla fine optai per le converse bianche.
Un po’ di matita, lucidalabbra, spazzolata ai capelli ed ero
pronta.
Presi la borsa, controllai se c’era tutto dentro e poi scesi
“Pensavo non scendessi
più!”
“Non c’ho messo
tanto!”, replicai
“Solo più di
mezz’ora!”
“Bello il maglioncino,
è nuovo?”, disse poi
“L’ho comprato la
settimana scorsa”
“Ti sta benissimo”
Arrossii, come a ogni suo complimento
“Hai una tovaglia e una
coperta?”, chiese poi
“Che vuoi farci?”
“Vedrai”
Lo guardai un po’ confusa,
poi andai a prendere tovaglia e
coperta e finalmente uscimmo.
Ci dirigemmo mano nella mano verso Mario’s, la pizzeria dove
andavamo da sempre
“Ciao Mario”,
disse Harry
“Ragazzi! Come
state?”
“Tutto bene, grazie. Ci
faresti due pizze Margherita, non
troppo grandi?”
“Tutto per i miei ragazzi!
Ve le portate fuori?”
“Si”
“D’accordo,
intanto che aspettate, accomodatevi”, disse
sorridendo
Ci sedemmo ad uno dei tavoli,
ordinammo due coca cola e
parlammo del più e del meno.
Una volta pronte le pizze, prendemmo da bere, pagammo e poi uscimmo.
Passeggiavamo mano nella mano e parlavamo di tutto e di tutti.
Non avevo mai provato nulla di simile per nessun ragazzo, Harry era
qualcosa di
speciale, stavo benissimo con lui e mi sentivo al sicuro quando era con
me.
A un certo punto, mi prese e mi bloccò
“Che
c’è?”, chiesi
“Tieni un attimo
queste”
Mi diede le pizze, si mise dietro di
me e in 30 secondi
davanti a me fu tutto buio
“Harry, cosa cavolo mi hai
messo davanti agli occhi? Non
vedo più niente!”
“Ti guido io, non
preoccuparti”
“Harry, toglimi sta benda
dagli occhi!”
“Ti fidi di me?”
Tentennai un attimo: mi fidavo di lui?
“Si”
Prese le pizze e mi prese per mano,
poi continuammo a
camminare.
All’improvviso ci fermammo e Harry mi lasciò la
mano
“Dove vai?”
Il tono che usai era più
terrorizzato di quanto volessi
“Torno subito, tu non ti
muovere per nessun motivo da qui. E
non ti togliere la benda”
“Harry, dimmi che
scherzi”
“No, non sto scherzando. Ci
metto un attimo, ma tu mi devi promettere
di NON muoverti e NON toglierti la benda per nessun motivo”
“Uff, ok”
Mannaggia a me e quando gli ho detto
che mi fidavo.
Fortunatamente tornò quasi subito, mi riprese per mano e
continuammo a
camminare.
Dopo non so quanto tempo, finalmente ci fermammo e sentii Harry
prendere il
sacchetto con la tovaglia e la coperta dalle mie mani e mi
lasciò le pizze
“Harry, posso togliermi la
benda ora?”
“Ancora un attimo,
dai!”
“Uffa”
Dopo poco prese anche le pizze e io
non vedevo l’ora di
togliermi quella cosa dagli occhi, iniziava a darmi davvero fastidio
“Harry, hai fatto quello
che dovevi fare”
“Come sei impaziente,
però!”
Altri secondi di silenzio, poi
“Mhh, può
andare. Dai ok, toglila”
Finalmente mi tolsi quella
dannatissima benda e di fronte a
me vidi un prato con sopra la tovaglia e le due pizze, una piccola
candela in
mezzo e Harry in piedi con in mano una rosa.
Sbattei più volte le palpebre per assicurarmi che non fosse
un sogno e fortunatamente
era tutto reale.
Non potevo crederci, nessuno aveva mai fatto prima una cosa del genere
per me
“Allora? Ti piace? Non ti
piace? Dì qualcosa per favore,
primo perché mi sto innervosendo e secondo perché
le pizze si raffreddano”
Aveva una faccia buffissima e
l’unica cosa che mi riuscì di
fare fu ridere
“Trovi la cosa
così divertente?”, chiese, apparentemente
offeso
“Trovo la tua faccia
divertente! E comunque... nessuno aveva
mai fatto una cosa del genere per me. E’ bellissimo Harry,
davvero”
Lui si aprì in un sorriso
stupendo, mi avvicinai, presi la
rosa e gli saltai letteralmente al collo.
Ci staccammo solo quando il nostro fiato era praticamente finito.
E perché altrimenti le pizze sarebbero diventate ghiaccioli
“Grazie, hai fatto una cosa
stupenda”, dissi
“Sono contento che ti
piaccia”
Ci staccammo del tutto e finalmente
iniziammo a mangiare le
pizze.
Dopo un po’ iniziai ad avere freddo, insomma, era dicembre e
stavamo a Londra,
era già un miracolo che non fosse nevicato, mi ricordai
della coperta così
chiesi a Harry di passarmela
“Se vieni da questa parte,
ci scaldiamo entrambi”
Aveva uno sguardo malizioso, ma
cercai di passare oltre.
Non me lo feci ripetere due volte comunque e andai accanto a lui che
avvolse
entrambi con la coperta
“Meglio?”
“Decisamente”
“Posso chiederti una
cosa?”, dissi poco dopo
“Certo”
“Dove caspita
siamo?”
Non feci in tempo a finire la domanda
che Harry scoppiò in
una fragorosa risata
“Non vedo cosa ci sia da
ridere”
“Siamo nel solito parco,
Fe!”
Siamo al parco? Il nostro solito
parco? Ma dai, giravo in
quel parco da quando avevo 5 anni, possibile che non riconoscevo quel
punto?
“E da dove caspita siamo
entrati?”
“C’è
un’altra entrata, che è quella che ti ho fatto
fare
prima. Se noti, qui è più appartato come posto,
non ci viene quasi mai nessuno”
“E tu come fai a sapere
dell’entrata posteriore?”, domandai
curiosa
“In realtà,
grazie a te”
“Cosa?”
“Ti ricordi quando avevamo
tipo 7 anni ed eravamo venuti al
parco, io, te, Liam e Niall? Giocavamo a rincorrerci, io ti stavo
inseguendo e
mi hai portato fino a qui. Poi parecchio tempo fa, passai per caso
davanti
all’entrata posteriore e ogni tanto ci vengo quando voglio
stare da solo”
“Wow. Aspetta... si, mi
ricordo! Quando io mi ero nascosta
dietro quell’albero e poi tu sei arrivato da dietro
spaventandomi!”
“Ehm”
“Stronzo”
“Che ho fatto?”
“Mi avevi spaventato, poi
mi avevi fatto il solletico fino a
farmi cadere a terra e mi avevi fatto macchiare la mia maglietta
preferita!”
“E non mi hai parlato per 3
giorni! Permalosa!”
“Mi avevi macchiato la mia
maglia preferita!”
“Non l’avevo mica
fatto apposta!”
“Fa niente, era la mia
maglia preferita!”
“La tua indimenticabile
faccia e ‘Kareen, Harry mi ha sporcato
la maglietta’ ahahahahahah”
“Che simpaticone!”
“Che ricordi”,
disse Harry, continuando a ridere
“Da bambini era tutto
più bello... tanta voglia di crescere,
per poi accorgersi che essere bambini è la cosa
più bella che ci sia”, dissi
malinconica
“Già”
Stavamo accoccolati a guardare le
stelle, quando il mio
telefonino squillò
“Chi è che
rompe?”
“Pronto?”, dissi,
rispondendo alla chiamata
“SI PUO’ SAPERE
DOVE CAVOLO SEI?”
Ooooops, mi ero scordata di Liam!
ALOHAAAA!
Visto che avete recensito velocemente, ho deciso di postare stasera il
capitolo.
E pure in un'ora diversa, ma questo è perchè tra
poco il computer serve a mamma.
Tanto, diciamocelo, è pure questo un capitolo di passaggio.
Però dai, ci voleva un po' di pace alla nostra coppia, no?!
Sempre a litigare, porelli, finalmente si godono una serata tranquilla
insieme.
Non scopriamo niente, tranne un piccolo siparietto su una parte della
loro infanzia e un lato romantico di Harry.
Peccato che arriva Liam a rovinare tutto. Eh, già, se
qualcuno non rovina qualcosa ogni due capitoli non sono contenta
ahahahah
Ora
scappo, aspetto qualche recensione.
Domani aggiorno anche "Total Drama" :)
A presto! xx
|
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Capitolo 38 *** "Can I sleep with you?" ***
HARRY’S
POV
Stavamo accoccolati a parlare e
guardare le stelle, quando
il suo telefonino squillò
“Chi è che
rompe?”
“Pronto?”
Sorrisi per il modo in cui rispose,
odiava quando la
disturbavano in un momento in cui non voleva essere disturbata. E
quello era
uno di quei momenti.
Appena sentita la risposta del mittente, la vidi sbarrare gli occhi.
Si voltò lentamente verso di me e mimò un
semplice nome, che fece venire i
brividi anche a me: LIAM
“LIIIIIAM... ehm, sono con
Harry”
Solo in quel momento mi ricordai che
non gli avevamo
lasciato nessun messaggio, c’eravamo scordati di lui.
Veramente, c’eravamo
scordati di tutto
“Liam non ti preoccupare,
abbiamo mangiato.... siamo al
parco... non ti preoccupare ho detto. Uff... ok... ok, ho capito... si
ora
torniamo. Ciao”
“Che ha detto?”,
chiesi
“Che devo tornare a casa.
In effetti sono le 11.30 e mi sono
scordata di lasciargli un biglietto con scritto che uscivo con te. Lui
pensava
fossi a casa e gli è preso un colpo”
“Scusa, è colpa
mia”
“Che dici? Sono io la
stupida che non l’ha avvisato! Dai,
ora buttiamo ste cose e torniamo a casa”
Mi alzai di malavoglia, presi i
cartoni e le lattine e li
andai a buttare, mentre lei piegava tovaglia e coperta. Poi ci
dirigemmo mano
nella mano verso casa sua
“Grazie”, disse,
ad un tratto
“Di che?”
“Beh, per stasera...
cioè... era tutto perfetto... la pizza,
il prato, le stelle... tu”
Disse l’ultima parola
sussurrando, ma la sentii benissimo.
Sapevo che sotto la sua corazza era una ragazza timida, faceva fatica a
esprimere quello che provava. Ma con quella parolina sussurrata mi
aveva reso
il ragazzo più felice del mondo. Quel
“tu” accompagnato dal resto della frase,
il tono in cui l’aveva detto, mi avevano fatto sentire al
settimo cielo.
Camminava con la testa rivolta verso il basso, era imbarazzata
sicuramente.
Mi faceva una tale tenerezza vederla così, che avrei voluto
stringerla forte a
me... e lo feci.
Mi fermai e la attirai tra le mie braccia, avvolgendola completamente.
Ricambiò
subito l’abbraccio e restammo così,
finché non le presi il viso tra le mani e
unii le mie labbra alle sue.
Amavo i suoi baci, stavano diventando una vera a propria droga.
“Ti amo”
“Anch’io ti
amo”
Mi fece un sorriso dolcissimo e
riprendemmo a camminare.
Arrivammo davanti a casa sua e passai
il piccolo cancello,
accompagnandola fino alla porta
“Eccoci”, disse,
una volta davanti alla porta
“Già”
“Grazie per la bellissima
serata e non preoccuparti per
Liam”
“Come vuoi. Ci vediamo
domani?”
“Certo”
“Passo per le 3/3.30, va
bene?”
“Benissimo”
Sorrise di nuovo e automaticamente
sorrisi anch’io.
Le diedi il bacio della buonanotte, poi tornai a casa.
Liam sicuramente le avrebbe fatto una ramanzina, e, anche se mi aveva
detto di non
preoccuparmi, il giorno dopo avrei pensato anche a lui. Era uno dei
miei
migliori amici, ma Faith aveva davvero ragione quando diceva che spesso
era
superiperprotettivo.
Tornai a casa e aprii piano per non far rumore.
“Alla buon ora”
Indietreggiai per lo spavento.
Ma che ci faceva ancora sveglia?
“M-mamma?”
“Non dovevi andare da
Faith?”
“Infatti...”
“E siete stati tutto il
tempo a casa sua?”
Iniziai a intuire dove voleva arrivare
“Siamo usciti. Abbiamo
cenato e siamo stati tutto il tempo
al parco. E con lei faccio sul serio”
Glielo dissi con un tono
più arrabbiato di quello che
volevo, ma non poteva paragonare quello che provavo per Faith alle
scappatelle
che avevo ogni sabato sera.
“Harry, sono la prima che
desiderava che tu e Faith vi
metteste insieme. So che con lei è diverso, diverso anche
rispetto alle altre due
tue storie. So che per lei provi qualcosa di forte, che non avevi mai
provato
per nessuna. Ti
chiedo solo di andarci
piano”
“Non ti
preoccupare”
“Ora fila a
letto”, disse, dopo avermi sorriso
“Buonanotte”
Le diedi un bacio sulla guancia e
andai in camera mia.
Presi il pigiama, andai in bagno e neanche un quarto d’ora
dopo ero a letto.
Presi il telefonino e scrissi un messaggio a Faith: “Non credevo di poter riuscire a stare
così bene con una persona. Sei
speciale. Ti amo come non ho mai amato. Sei la persona più
importante per me,
ti proteggerò da tutto. Ti amo, buonanotte piccola
xx”
FAITH’S
POV
Appena misi piede in casa, trovai
Liam appoggiato alla
ringhiera delle scale con le braccia conserte.
E non aveva una bella espressione
“C-ciao”
“Potevi avvisare. Sono
tornato alle 11 e non ti ho trovato
da nessuna parte, stavo morendo dalla paura. Ho provato pure a chiamare
le
ragazze, ma non sapevano niente. Harry non rispondeva. E tu ci hai
messo tre
ore a rispondere. Mi sono preso un colpo.”
Mi aspettavo una reazione diversa.
Che fine aveva fatto il Liam superiperprotettivo?
Credevo mi facesse una sfuriata assurda, invece, nonostante tutto, era
rimasto
abbastanza pacato
“Hai ragione. Ho sbagliato.
E’ che mi sono completamente
dimenticata di lasciarti qualcosa di scritto perché credevo
tornassimo prima.
Mi dispiace, scusa”
“D’accordo.
Almeno eri con Harry. Ora và a letto,
però”
Iniziavo a preoccuparmi.
Dov’era il Liam James Payne che conoscevo? Oh God
“Liam?”, lo
chiamai
“Che
c’è adesso?”
“Sei davvero tu? Che fine
ha fatto il mio vero fratello?”
Lo vidi sorridere per poi avvicinarsi
e stringermi in un
abbraccio
“Ho capito che ormai sei
grande e devo fidarmi di te. E poi
c’è Harry, quindi sono più tranquillo.
Anche se rimani la solita cretina”
Alzai lo sguardo e lo guardai
malissimo
“Grazie per la cretina,
eh”
“Dai scimmietta, vai a
letto”
Gli feci la linguaccia e mi avviai su
per le scale, contenta
che Liam avesse capito che non avevo più 6 anni, ma mi
fermai a metà strada
“Posso dormire con
te?”
Mi girai e lo vidi sorridere
“Lo sai che sei la
benvenuta”
Sorrisi e saltellai su per le scale
come una bambina.
Posai la borsa in camera e tirai fuori il cellulare dove
c’era un messaggio di
Harry: “Non credevo di poter
riuscire a
stare così bene con una persona. Sei speciale. Ti amo come
non ho mai amato.
Sei la persona più importante per me, ti
proteggerò da tutto. Ti amo,
buonanotte piccola xx”.
Fissai lo schermo del telefonino per 10 minuti buoni.
Mi sentii le farfalle nello stomaco, e un sorriso apparve
spontaneamente sul
mio viso.
Quanto poteva essere dannatamente dolce quel ragazzo?
Mi sentivo al settimo cielo, e iniziai a camminare per la stanza come
una
cretina pensando a Harry.
Mi risvegliò la voce di Liam che mi urlava che era passata
mezzanotte e che era
ora di dormire.
Gli risposi, anche se il mio messaggio era uno schifo in confronto al
suo, poi
mi lavai, misi il pigiama e mi addormentai felice accanto a Liam.
17 dicembre
10.08 am
“SONO A CASAAAAA”
Mi rigirai nel letto, sperando che la
voce di Liam facesse
parte di uno dei miei sogni, ma purtroppo mi sbagliavo.
Infatti, poco dopo, sentii una mano scrollarmi il braccio
“Mai una volta che quando
torno ti trovo alzata, eh! Io vado
a farmi una doccia, poi però tu ti alzi, capito?”
Gli feci un cenno con la mano, e lo
sentii andarsene.
Convinto lui che mi sarei alzata, convinti tutti.
Dopo una mezz’ora sentii di
nuovo la voce di Liam
martellarmi le orecchie e poi una cascata d’acqua sulla testa
“LIIIIIIIIIIIIIIIIAM”
Mi alzai furibonda e lo fulminai con
lo sguardo
“Dovevi alzarti
mezz’ora fa. E lo sai cosa succede quando
non ti alzi”
Aveva un sorrisino soddisfatto sulla
faccia, e a me veniva
sempre più voglia di prenderlo a cazzotti
“IO.TI.ODIO.”
Lo fulminai nuovamente con lo
sguardo, poi mi alzai e andai
a prendere vestiti asciutti in camera mia per poi andare in bagno ad
asciugarmi.
Un’ora dopo circa, uscii
dal bagno e scesi in cucina, dove
sentii Liam parlare al telefono
“Certo. Allora ti passo a
prendere alle 3.30. A dopo, un
bacio”
“Helena?”
Liam sobbalzò e si
girò verso di me
“Non si origliano le
conversazioni altrui. E comunque si,
era Helena e oggi pomeriggio usciamo. Torno stasera dopo cena”
“Ottimo, tanto
anch’io oggi esco”
“E con chi
usciresti?”
“Con mago Merlino, andiamo
a farci un giro a Honolulu, ti
manderemo una cartolina”
“Spiritosa”
“Andiamo Liam, con chi vuoi
che esca?”
“Ma che ne so, per quanto
ne so io puoi uscire con le
ragazze”
“Esco con Harry,
H-a-r-r-y!”
“Ah giusto, ora
c’è Harry”
“Non dirlo con troppo
entusiasmo, mi raccomando”
Continuavamo a battibeccare quando
squillò il telefono, così
andai a rispondere
“Pronto?”
“Ehi”, questa era
Elly
“Hoola!”, e
l’altra voce femminile non poteva essere che
lei, Jenny
“Chiamata a tre, wow, che
succede?”
“Elly va al ballo con
Niaaaaaaaaaaaall!”, urlò la mora
“COSA? DAVVERO?”
“Si beh... me
l’ha chiesto”
“E lei ha accettato!
Waa”
“Che tenero Niallino,
comunque hai fatto bene, ti divertirai
con lui fidati!”, dissi
“Ma sì,
è simpatico, carino...”, iniziò la
bionda
“Carino, eh?”,
disse Jenny maliziosa
“Ok, diciamocelo,
è un gran figo”
“Così va
meglio”, dissi.
Scoppiammo tutte e tre a ridere,
parlammo una mezz’oretta,
poi riattaccai.
Ero contenta che anche Elly avesse un cavaliere e sapere che era Niall,
per
qualche oscuro motivo, mi faceva sentire più sollevata.
ALOHAAAA!
Buonasera!
Ho aggiornato adesso, perchè non so di nuovo quando
potrò farlo.
Siamo già al 38° capitolo, aiuto.
Capitolo, che riprende il precedente, visto che parte dalla chiamata di
Liam per Faith.
In seguito, i due piccioncini tornano a casa e si beccano entrambi una
ramanzaina. Harry dalla madre, che, conoscendo il figlio, gli chiede di
andarci piano con la nostra protagonista. Faith, invece, da Liam,
preoccupatissimo in quanto, tornato a casa, non vi trova la sorella.
Messaggio diabetico di Harry.
E alla fine, SBAM. Niall ha chiesto a Elly di andare al ballo con lui.
E lei ha, ovviamente, accettato.
Ok, dopo il riassuntino non ho nient'altro da dire, tranne
HAPPY BIRTHDAY NIALL!
Oggi il nostro irlandese compie 21 anni. Madò che vecchio :')
Ora vi lascio, davvero,
Alla prossima!
Baci x
|
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Capitolo 39 *** "Tonight there's the prom!" ***
22 dicembre
12.53 am
Stavamo tranquillamente mangiando,
quando, per poco, non mi
strozzavo dopo l’acuto di Jenny
“STASERA
C’E’ IL BALLO!”
“Ma buongiorno, signorina!
Non ti avevo mai vista così
gasata per il ballo, sai?”
Lo dissi apposta, con tanto di
sopracciglio alzato,
alludendo ovviamente, al fatto che quella volta ci sarebbe andata con
il suo
amato Zayn e non con chissà chi
“So a cosa alludi, cara, e
potrei dirti la stessa cosa!”,
disse altezzosa
“Io non sono
così gasata!”, risposi, facendole la linguaccia
“A proposito, a che ora
è?”, chiese Louis
“Inizia alle 9”,
rispose Elly
“Allora io dovrò
uscire di casa per le 8.15”
“Abita così
distante Helena?”, gli domandò Niall
“Neanche tanto, ma voglio
essere puntuale”, rispose Liam
“Ecco appunto, cerca di
essere puntuale, Styles”
Sollevai la testa dalla sua spalla e
gli puntai il dito
contro
“Capito?”
“Io sono sempre
puntuale!”
“Se
vabbè”
“Tu Lou, vuoi dirci o no
con chi vai al ballo?”, domandò
Zayn
“Su su, la vedrete
stasera!”
Vidi Elly rabbuiarsi leggermente, il
che mi fece pensare che
a lei, tutto sommato, la storia di Louis con un’altra ragazza
ancora non era
andata giù e la cosa mi dispiaceva.
“Almeno dicci quanti anni
ha!”, disse Harry
“E a te che
importa?”, chiesi
“Giusto. E’
carina?”, disse con fare malizioso
Mi guardava con aria di sfida, sapevo
che lo faceva solo per
stuzzicarmi ma anche se per scherzo, un po’ mi dava fastidio
lo stesso
“Fottiti”, dissi
sottovoce
“Gelosa?”
Chi? Io?
“Figurati”,
risposi, mettendomi a sedere composta
“Sei gelosa!”
“Non sono gelosa”
“Tronchiamola qui per
favore”
“Scusa
Liam”, dicemmo
in coro io e Harry
La prof di chimica stava
interrogando, così io e Niall
iniziammo uno dei nostri soliti tornei a tris, mentre Harry cercava da
ormai un
quarto d’ora di attirare la mia attenzione.
Avevo appena vinto l’ennesima partita a tris, quando mi
arrivò un bigliettino
“Ce
l’avrai con me
ancora per molto?”
“Non
ce l’ho con te”
Ok, in verità
c’ero rimasta male e si, un po’ ce
l’avevo con
lui
“Andiamo,
scherzavo!
Figurati se mi interessa la ragazza del mio migliore amico che nemmeno
conosco”
“Ti
ho già detto che
non ce l’ho con te”
“E dai, perdonalo quel
povero disgraziato”, disse Niall dopo
aver letto il bigliettino
“Niall, continua a perdere
a tris che è meglio”
“Uff”
“Horan, Payne continuate a
farvi i fatti vostri in silenzio,
se non volete essere interrogati pure voi”, disse la prof
Io e Niall sibilammo un
“scusi” e continuammo a giocare a
tris, e io continuai a ignorare Harry.
Fortunatamente l’ultima
campanella della giornata suonò,
dando il via anche alle vacanze natalizie.
“Zayn…
Zayn… dai, alzati”, dissi, scuotendolo per un
braccio
“Mhh che
c’è?”
“Amico, è ora di
andare a casa”, disse Harry
“Sei peggio di
me”, constatò Niall
“E’ vero amore,
sei peggio di Niall e Faith”, disse Jenny
“Ehi, che centro
io?”
Manco dormissi a tutte le ore!
“Centri, centri. Dai Zayn,
andiamo”
Prendemmo le nostre cose e uscimmo
dalla scuola dove
trovammo Elly, Liam e Louis ad aspettarci
“Ok, a che ora oggi
pomeriggio?”, chiese Jenny
“Tre?”, dissi
“Per me va bene”,
disse Elly
“Allora alle 3”
“Ci vuole così
tanto per prepararvi?”, chiese Zayn ancora
mezzo addormentato
“Si amore, si”
“A che ora ci
troviamo?”, domandò Niall
“Direi per le 8,
così io poi vado a prendere Helena”,
rispose Liam
“Grandioso”,
disse Lou
“Allora a
stasera”, disse Niall
Salutammo Niall, Zayn e le ragazze e
mi incamminai con gli
altri tre verso casa.
Liam e Louis camminavano un po’ più avanti
rispetto a me ed Harry, che ancora
non avevamo spiccicato una parola.
A metà strada, finalmente, uno dei due si decise
“Quindi stasera alle
8”, disse
“Già”
“Karen e Rob sono
già tornati?”
“No, credo tornino
domani”
“Peccato, Karen ci tiene
alla foto di gruppo prima di andare
al ballo”
Sospirai.
Era vero, Karen quando era il periodo di Natale o di fine anno, che
c’era il
ballo, era più entusiasta di noi. Diceva che le ricordava i
bei tempi in cui
era lei ad andare a scuola. E puntualmente ci ritrovavamo per fare una
foto
tutti assieme.
Salutammo Louis, poi arrivati davanti casa mia e di Liam, mio fratello
si
congedò per lasciarci soli
“Faith, senti…
non capisco perché tu te la sia presa così
tanto”
In fondo, forse, avevo davvero
esagerato.
Ma era più forte di me.
Avevo paura che qualche giorno si sarebbe potuto stufare di me e
andarsi a
cercare un’altra ragazza più bella, più
simpatica, più magra... Insomma,
migliore di me
“E’
che…”
Mi prese le mani, incitandomi a
continuare
“Ho paura che tu possa
stancarti di me. Ho paura che tu
possa trovare una ragazza più bella di me e lasciarmi. Ho
paura di perderti,
ecco”
Avevo abbassato lo sguardo, mi
vergognavo, ma doveva sapere
cosa passava per la mia testa incasinata. E incasinata era un eufemismo.
Con una mano mi alzò il mento, costringendomi a guardarlo
negli occhi. Lo
trovai che sorrideva
“Faith, io non posso
stancarmi di te. Ho superato tutte le
barriere per stare con te. Ti amo, e questo non cambierà. Lo
farò sempre e per
sempre”
“Tu credi davvero che
staremo insieme per sempre?”
Mi venne così spontanea
quella domanda, che mi stupii da
sola delle parole che avevo appena pronunciato. Anche Harry sembrava
sorpreso,
lo notai da come dilatò gli occhi
“Beh… io lo
spero. Io voglio davvero provare a stare con te
per sempre. E tu?”, disse, grattandosi la nuca.
Ci riflettei qualche secondo.
Non avevo mai pensato seriamente a questo. Volevo davvero provare a
stare
insieme a lui per sempre? Anche se mi faceva sclerare coi suoi modi da
latin
lover? Anche se aveva 257648406 ragazze che gli andavano dietro?
“Si, anch’io
voglio provarci”
Harry si aprì in un
sorriso meraviglioso, con tanto di fossette.
Non resistetti e misi le dita nei due buchetti che si erano formati
nelle sue
guance. Lui rise e mi tirò verso di sé,
stritolandomi in un abbraccio.
Rimanemmo così finché la voce di Liam non
rovinò tutto
“FAITH TI SEI
PERSA?”
“ARRIVO”, urlai
“Ci vediamo
dopo”, disse Harry
Ci salutammo e io entrai in casa.
22 dicembre
3.34 pm
“Non vedo l’ora
arrivi stasera!”, disse Jenny euforica
“Già”
“A proposito, con Harry?
Sei ancora arrabbiata?”, mi chiese
la bionda
“Dai poverino, in fondo
scherzava!”
“Tranquille, abbiamo
risolto”
“Meglio. Dio, non vedo
l’ora che arrivino le 8”
Jenny era al settimo cielo, e parlava
con gli occhi sognanti
stravaccata sul mio letto.
La stessa cosa non si poteva dire di Elly. Era seduta sulla sedia della
scrivania, ma non sembrava troppo entusiasta
“Elly, tutto
ok?”, chiesi
“Eh? Si, certo”
“Hai una faccia strana. Per
caso non ti và di andare al
ballo?”, domandò Jenny
“Oh no, certo che mi
và”
“Non vuoi andarci con
Niall?”, azzardò Jenny
“Io credo che il problema
non sia il fatto di non volerci
andare con Niall… credo sia il volerci andare con
Louis”, dissi
“E’
così, Elly?”
Elly sospirò, e si decise
a parlare
“Beh, si. Non dico di
essermi perdutamente innamorata di
lui… ma…”
“Ma ti piace”
“Si, e mi sarebbe piaciuto
molto andare al ballo con lui.
Con questo non voglio dire che mi dispiaccia andarci con Niall,
è che avrei
preferito andarci con Louis, tutto qui”
“Mi dispiace, so come ti
senti. Però cerca di non pensare a
questo stasera. Non pensare a Louis e a come saresti stata se fossi
andata con
lui. Pensa che sei lì con Niall e che ti divertirai un
mondo”
Jenny aveva detto una cosa sensata e
profonda. Wow
“Jenny ha ragione. Pensa
solo a divertirti con i tuoi amici
senza pensare a Louis”, dissi sorridendo
“Grazie ragazze”
Ci stringemmo in un abbraccio
tenerissimo, che venne
rovinato dal suono del campanello
“LIAM VAI TU?”,
urlai, ancora abbracciata alle ragazze
“NO, VAI TU”
“MA CHE TI COSTA ALZARE IL
CULO TRENTA SECONDI?”
“POTREI DIRTI LA STESSA
COSA!”
“FARE IL GENTLEMAN OGNI
TANTO NON GUASTA, SAI?”
Sbuffando, mi staccai completamente
dalle ragazze che mi
maledirono in quattro lingue per aver urlato loro nelle orecchie e mi
diressi
al piano di sotto.
Aprii la porta della mia stanza e con mia grande sorpresa vidi Liam che
già era
sulle scale
“Tutto sto casino, per poi
andarci comunque?”, dissi
scocciata
“Credevo non ti saresti mai
mossa”
Sbuffai di nuovo, e insieme aprimmo
la porta di casa
“NON CI POSSO
CREDERE”
ALOHAAAA!
Lo
so, di solito aggiorno prima.
Ma questa settimana è stata uno schifo, un po' il
rientro a scuola, un po' un casino a casa e ho trovato un attimo da
aggiornare solo ora.
Anyway, qui inizia il bello.
E' il 22 dicembre e la sera si terrà il ballo natalizio.
Jenny è euforica, Faith e Harry hanno avuto una piccola
discussione, che si è però risolta, tra un po'
con una proposta di matrimonio ahahahah. Scopriremo anche la misteriosa
ragazza con cui Louis andrà al ballo. Elly non ha ancora
superato la cotta che ha per Lou, ma ha ritrovato il sorriso(?) grazie
a Jenny che le consiglia di non pensarci e di scatenarsi con il biondo.
Che altro c'è? Ah già. Chi ha suonato alla porta
di casa Payne? Perchè i due fratelli hanno avuto una simile
reazione?
Beh, non è difficile ;)
Ora scappo davvero, vado ad
aggiornare anche l'altra storia.
Mi aspetto qualche recensione :)
Baci x
|
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Capitolo 40 *** Sometimes they come back ***
“MAMMA,
PAPÀ!”
“I miei ragazzi!”
Mi catapultai tra le braccia di
Karen, la quale mi strinse
in un abbraccio fortissimo, a cui si unirono anche Liam e Rob.
“Mi siete mancati
tanto!”, disse Karen
“Anche voi!”,
dissi
“Sono contento di vedere
che la casa è ancora intera!”
Ridemmo tutti e quattro
all’affermazione di Rob, e nel frattempo,
scesero anche le ragazze.
“Karen!”
“Jenny! Come stai,
tesoro?”
“Bene, grazie.
Voi?”
“Tutto bene,
cara”, rispose Rob
“Karen, Rob, lei
è la famosa Elizabeth di cui vi ho
parlato”, dissi, indicandola
“E’ un
piacere”, disse, arrossendo leggermente
“Finalmente ti conosciamo
di persona! Faith ci ha parlato
tanto di te!”, disse Rob
“Come sei
carina!”, esclamò Karen
“Visto che le presentazioni
sono finite, io penso sia il
caso che magari entriate in casa”, disse Liam
“Sarà meglio,
visto che non fa neanche caldo”, asserì Rob
“Liam, quando ce la
presenti Helena?”, chiese Karen
maliziosamente
Liam arrossì e finse un
colpo di tosse
“Ehm... ecco...
presto”
Risi per la reazione di mio fratello,
poi aiutai Liam a
portare su le valigie e dopo iniziai a preparami per il ballo assieme a
Karen e
alle ragazze.
“Dio, siete bellissime!
Avete trovato dei vestiti
magnifici”, disse Karen emozionata
“Per favore, non metterti a
piangere!”, dissi divertita
“Sai come sono fatta,
tesoro!”
Risi per Karen, intanto qualcuno
bussò alla porta
“Avanti”
“I ragazzi sono arrivati,
siete pronte?”, chiese Rob
entrando
“Wow, sembrate uscite da
una sfilata”, continuò
“Beh grazie”,
disse Jenny sorridendo
“I ragazzi resteranno a
bocca aperta”, disse Karen
“Poco ma sicuro”,
disse Rob, facendoci un occhiolino.
Scendemmo al piano di sotto dove
c’erano i ragazzi e mio
fratello ad aspettarci, seduti sul divano.
“Eccole”, disse
Karen, precedendoci.
I ragazzi si alzarono, e, non appena
ci notarono fecero facce a dir poco epiche. Sembravano pesci lessi!
La reazione, però, era un buon segno, no?!
Scesa dalle scale, andai da Harry, il quale mi guardava ancora con la
bocca
spalancata. Mi avvicinai a lui e gli diedi un leggero bacio sulla
guancia che
lo risvegliò dallo stato di trance in cui sembrava essere
caduto
“S-sei stupenda”,
biascicò
Arrossii alle sue parole,
perché sentirselo dire da Karen o
Rob era una cosa, ma detto da lui aveva tutto un altro effetto.
HARRY’S
POV
Aspettavo in salotto di casa Payne
che le ragazze
scendessero, e quando Karen disse che sarebbero scese, mi alzai e mi
voltai
verso le scale assieme agli altri.
Le vidi mentre scendevano,e per poco non mi mancò il fiato
alla vista di Faith.
Aveva un vestito lungo e rosso di chiffon, i capelli erano acconciati
in
boccoli e al collo portava la collanina che le avevo regalato il giorno
del suo
compleanno.
Scese le scale e mi venne incontro, dandomi un bacio sulla guancia.
Mi risvegliai a quel contatto e l’unica cosa che riuscii a
dire fu un “sei
stupenda” che
assomigliava più a una smorfia
che a un complimento.
Lei arrossì, abbassando lo sguardo.
Era così dannatamente tenera che non
resistetti e dovetti baciarla.
Fui costretto a staccarmi da lei, solo quando
Liam finse un colpo di tosse.
“Ragazzi, mettetevi sulle
scale, che vi scatto la foto!”,
disse Karen, evidentemente emozionata.
Facemmo come ci era stato chiesto,
Liam e Louis più in cima
e, a scalare, Zayn e Jenny, io e Faith e Niall con Elly.
Karen scattò la foto,
e, dopo vari abbracci e baci, uscimmo da casa Payne e ci dirigemmo a
scuola,
tranne Liam e Louis che sarebbero andati a prendere le loro ragazze.
ZAYN’S
POV
Arrivammo davanti a scuola e ci
mettemmo ad aspettare gli
altri in un angolo dell’atrio.
Stavamo spettegolando sul ballo, e io mi guardai un po’
intorno, notando che la
gente aumentava sempre di più.
A un tratto, mi cadde l’occhio su una ragazza
dal viso familiare, e rimasi qualche minuto buono a cercare di
ricordarmi chi
fosse.
“KATE!”, dissi,
quando finalmente la riconobbi
“Chi?”, chiese la
mia ragazza
“Aspettate, torno
subito”
Mi allontanai dagli altri e mi
avvicinai a Kate
“Scusi,
signorina!”, dissi, picchiettandole la spalla
Lei si girò e, non appena
mi vide, si aprì in un sorriso e
mi abbracciò, allacciando le sue braccia al mio collo
“ZAYN, QUANTO
TEMPO!”
“Come stai?”
“Bene, te?”
“Bene bene, ma che ci fai
qui? Non ti eri trasferita in
un’altra scuola?”
“Si, ma il mio ragazzo
frequenta questa scuola, e mi ha
invitato al ballo. Quindi, eccomi qui!”
“Sono felice di
rivederti!”
FAITH’S
POV
Stavamo chiacchierando, quando
all’improvviso, Zayn urlò il
nome di Kate e si allontanò, sotto gli occhi fulminei di
Jenny
“Si può sapere
chi è questa Kate?”, chiese Jenny, già
visibilmente gelosa
“A me sembra di averla
già vista”, disse Niall, osservando
la ragazza che stava con Zayn
“Si, anche a me. Sbaglio, o
frequentava la nostra scuola?”,
disse Harry
“Mhh, si è
vero”, asserii
“Io non l’ho mai
vista”, disse la mora
“Eppure mi sembra di
conoscerla”, continuò Niall
“Sarà
un’amica”, ipotizzò Elly
“Ecco chi
è!”, dissi poco dopo, pentendomene subito
“Chi
è?”, chiese Jenny con fare inquisitorio
“Ehm”
“Faith Payne, dimmi
immediatamente chi è la ragazza che sta
parlando con il MIO ragazzo”, disse, calcando la parola
“mio”
“La ex...”, dissi
sussurrando
“Cosa?”
“La ex”, dissi,
fingendo un colpo di tosse
“Faith, cazzo, dimmi chi
è”
“E’ la ex, porca
miseria”, sbottai
“COSA?”
“E’ vero!
E’ Kate!”, esclamò Niall
“Ora ricordo! Sono stati
insieme per due anni, credo, poi lei
si trasferì e decisero di rimanere amici”,
raccontò Harry
“E può
partecipare al ballo della nostra scuola?”,
domandò
Elly
“Se il suo accompagnatore
frequenta questa scuola, si”
“La sua ex...”
“Cosa, Jenny?”,
chiesi, fingendo di non aver capito
“Niente, vado un attimo in
bagno”
“Vuoi che ti
accompagniamo?”, le chiese la bionda
“No.”, e, detto
ciò, sparì tra gli studenti.
Qualche attimo dopo, Zayn
tornò da noi con Kate
“Ragazzi, ve la ricordate,
è Kate. Siamo stati insieme
qualche anno fa”
“Si si, come
stai?”, le chiese Harry
“Bene, grazie”
“Come mai qui?”,
domandò Niall
“Il mio ragazzo frequenta
questa scuola”
“Ah”, esclamai
“Volevo presentarti
Elizabeth, una nostra amica e Jennyfer,
la mia ragazza”, disse Zayn, sperando di trovare Jenny al suo
fianco
“Piacere di
conoscerti”, disse Elly, porgendole la mano
“Piacere mio. Zayn, ma la
tua ragazza?”
“Era qui...”,
disse Zayn, guardandomi, in cerca di una
risposta
“E’ andata un
attimo al bagno... vado a vedere se ha bisogno
di qualcosa”, dissi
“Vengo con te”,
disse Elly
Lasciammo i ragazzi con Kate, e ci
dirigemmo al bagno del
piano terra.
Entrammo nella toilette femminile, ma non c’era nessuno,
così bussammo nei due
gabinetti
“Jenny, sei
qui?”, chiamò Elly
“Jenny?”, dissi
Non rispose nessuno, e rimanemmo
lì ancora per 5 minuti,
dopo di che, decidemmo di andare a cercarla da qualche altra parte.
Stavamo uscendo, quando sentimmo tirare uno sciacquone e una porta
aprirsi,
dalla quale uscì Jenny con gli occhi lucidi
“Jenny,
finalmente”, disse Elly
“Che hai?”, le
chiesi
“Niente, sto bene”
“Si, certo.
Perché hai pianto?”, domandò la bionda
“E’ per Kate?
Guarda che è innocua, è qui col suo
ragazzo...”
Jenny si girò verso di me,
un po’ meno sconvolta
“C-col ragazzo?”
“Si, è qui
perché il suo ragazzo fa parte di questa scuola”,
disse Elly sorridendole
“Ah”
“Jenny, Zayn ha chiesto di
te, te la vorrebbe presentare”,
dissi cauta
“Me la vorrebbe pure
presentare?”
“Dai Jenny, ormai non
c’è più niente tra loro, sono
amici”,
disse Elly
“Si, certo”
“Scusa eh, allora anche tra
te e il tuo ex, c’è ancora
qualcosa”, la provocai
“Non è
vero”
“Non è vero
neanche per Zayn! Perché pensi il contrario?”,
disse Elly
“Ho visto come si
guardavano. Il sorriso di Zayn dopo aver pronunciato il suo
nome...”
“Andiamo, Jenny, stai
diventando paranoica. Sciacquati il
viso, aggiustati il trucco e torna dagli altri, forza”,
dissi, prendendo
mascara, matita e lucidalabbra dalla borsetta e porgendoglieli.
Jenny tentennò, ma alla
fine fece come le avevo detto e
tornammo dagli altri
“Chi è quel
ragazzo?”, disse la bionda, osservando che tra
gli altri, c’era un quarto ragazzo a noi sconosciuto
“Boh, è figo
però”
“Faith ahahah”,
rise Jenny
“Che
c’è? Ahahah”
Tornammo dagli altri, e notai Zayn
visibilmente più
sollevato
“Amore, finalmente. Volevo
presentarti Kate”
“Zayn, non mi avevi detto
che la tua ragazza era così
carina! Comunque è un piacere”, disse lei,
sorridente
“Jennyfer”, disse
la mia migliore amica, stringendole la
mano
“Ragazze, lui è
Christian, il ragazzo di Kate”, disse Zayn,
indicando il ragazzo figo
“E’ un piacere
ragazze”, disse lui
“Non ti ho mai visto qui,
che sezione sei?”, chiese Elly,
guardandolo curiosa
“Frequento
l’ultimo anno, corso A”
“Ah, comunque è
un piacere”, dissi sorridendogli
“Oh si, piacere tutto
nostro”, disse Jenny
E gli sguardi con cui osservammo
Christian, non passarono
inosservati a Zayn, Niall e Harry, provocando in loro evidente gelosia.
ALOHAAAA!
Aloha, everybody!
Come state? Scuola? Da noi hanno già iniziato a spiegare e
ci hanno già dato i compiti, aiuto, e la scuola è
iniziata da poco più di una settimana!
Cooomunque, visto che domani ho una conferenza e non vado a scuola (ma
devo svegliarmi presto comunque .-.) ho pensato di aggionare.
Siamo al capitolo 40, dove inizia il tanto atteso ballo.
Prima però, fanno la loro apparizione Karen e Rob. I
genitori dei nostri ragazzi sono tornati a casa per le vacanze, con
grande gioia di tutti.
Poi c'è il siparietto in cui le ragazze si preparano e le
reazioni dei ragazzi alla loro vista.
In seguito c'è Kate. Già, Kate, la ex di Zayn.
Ohi ohi, Jenny non l'ha presa molto bene.
Infine abbiamo Christian, il fidanzato di Kate, che non passa
inosservato alle ragazze.
Iniziamo bene, eh ahahahah
Come andrà avanti la serata?
Lo scoprirete nei prossimi capitoli!
Aspetto
qualche recensione, poi continuo :)
Un bacione a tutte quante xx
P.S.: Passate anche dall'altra mia
storia? Mi piacerebbe un vostro parere :)
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2819057&i=1
Qui sotto vi lascio i vestiti delle
ragazze e Christian!
Faith:
http://www.polyvore.com/faiths_dress/set?id=124058524
Jenny:
http://www.polyvore.com/jennys_dress/set?id=124041431
Elly:
http://www.polyvore.com/ellys_dress/set?id=124039391
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Capitolo 41 *** Bitter surprise ***
Continuammo a chiacchierare e potevo
notare l’evidente
gelosia che stava assalendo Harry, mentre parlavo con Christian,
così, con una
scusa, smisi di parlare con lui e tornai da Harry
“Ehi”
“Ehi”, disse lui,
continuando a fulminare Christian con lo
sguardo
“Qualcosa non
va?”, chiesi, pur sapendo bene cosa non
andasse
“No no, la mia ragazza fa
la preziosa con il ragazzo della
ex di Zayn, ma è tutto a posto”, disse guardandomi
male
“Dai Harry, vuoi farmi una
scenata?”
“Non sto facendo nessuna
scenata”
“No, eh”
“No”
Restammo in silenzio qualche minuto,
che venne
interrotto da Niall, che annunciò l’arrivo di Liam
e Louis
“Eccovi,
finalmente”, disse Zayn
Salutammo Helena, poi Louis ci
presentò la sua
accompagnatrice.
Alta, magra, capelli mossi castani con una frangetta. Molto carina di
viso.
Non aveva una faccia del tutto sconosciuta, l’avevo
già vista in giro per la
scuola.
“Ragazzi, lei è
Sophie”, disse Louis
Facemmo tutte le presentazioni, e
ricominciammo a parlare a
gruppetti.
Io stavo parlando con Jenny, Elly,
Helena e Christian, Zayn
con Kate e i ragazzi con Sophie.
Non potevo a fare a meno di notare le occhiate poco carine che Harry
ogni
tanto, lanciava a Christian quando mi rivolgeva la parola.
E non dovevano essere passate inosservate nemmeno le occhiatacce che
riservavo
a Harry, quando civettava con Sophie.
22 dicembre
8.55 pm
Mancava poco alle 9, quando sentimmo
la voce di Christina,
la segretaria della scuola, che diceva di avviarsi in palestra dove si
sarebbe
svolta la festa.
Entrammo e il preside fece il discorso d’inizio, poi diede il
via alla festa.
“Niall, dove
vai?”, dissi, vedendolo allontanarsi
“Ehm... mi è
venuta fame...”, rispose sorridendo con una
faccia alla ‘non è colpa mia’
“Sei
incorreggibile!”, dissi ridendo e contagiando anche lui
La festa iniziava sempre con canzoni
più festaiole, per poi
passare ai lenti e, verso la fine, ritornare alle canzoni da tormentone
estivo.
Ero con Jenny ed Elly a osservare i
ragazzi troppo occupati
a fare gli stupidi tra loro, quando qualcuno mi tirò
improvvisamente via per un
braccio
“Ehi, lasciami”
“Non così in
fretta”
Appena sentii la sua voce, mi bloccai.
Ma lui mi strattonò e riprese a camminare a passo svelto,
trascinandomi.
Era ovvio che ci fosse anche lui alla festa.
Ma non pensavo fosse altrettanto ovvio che me la volesse far pagare.
HARRY’S
POV
Ero con i ragazzi in mezzo alla gente
a ridere e ballare,
quando mi cadde l’occhio su Elly che parlava animatamente con
Jenny.
Elly e Jenny.
Mancava qualcuno all’appello.
Mi feci spazio, e, una volta raggiunte le ragazze, chiesi loro dove
fosse
andata Faith
“Faith?”, chiese
Elly voltandosi, dove, in teoria, doveva
essere la mia ragazza
“Era qui un attimo
fa!”, disse Jenny, stupita di non vederla
“Non avete idea di dove
possa essere andata?”
“Non c’ha detto
niente”, disse Jenny, e notai una punta di
delusione nel suo tono
“Magari è andata
in bagno”, ipotizzò Elly
“Vado a vedere dove si
è cacciata”
“Veniamo con
te?”, disse Jenny
“No, non
preoccupatevi”
“Sei sicuro?”,
insistette Elly
“Ragazze, state tranquille,
magari è andata a farsi un giro
per conto suo, sapete com’è. Non preoccupatevi e
continuate a godervi il
ballo”, dissi loro sorridendo, rassicurandole.
Le ragazze annuirono e io uscii dalla
festa e mi diressi
verso il bagno.
Magari era davvero andata là.
FAITH’S
POV
“Cosa vuoi?”
“Parlarti”, disse
sghignazzando
“E per parlarmi
c’era bisogno di portarmi fino qui?”, dissi,
fulminandolo con lo sguardo.
Mi aveva trascinata fino al quarto
piano, vicino allo
stanzino delle scope.
“Qui non ci può
disturbare nessuno”
“Beh, sentiamo. Hai detto
che vuoi parlarmi, sono
tutt’orecchi”
“Noto con piacere, che la
tua sfacciataggine non ha subito
variazioni. Eppure dicono che l’amore cambia le
persone...”, disse, con un
sorriso beffardo sul volto
“Che centra ora
l’amore?”
“Perché, tu non
sei innamorata del tuo ragazzo?”
“Non sono cose che ti
riguardano”
“E il tuo ragazzo? Lui
è innamorato di te?”
Corrugai la fronte.
Ma cosa stava dicendo? Perché mi stava facendo quel discorso?
“Certo”
“Come fai ad esserne
così sicura?”
Non avevo dubbi sul fatto che Harry
mi amasse.
Ma non riuscivo a capire il senso di questa conversazione, con lui, su
questo
argomento
“Lo so... e basta”
“Beh, sai...
anch’io ero innamorato di te”
Risi amaramente
“Come no”
“Invece si, mi piacevi
all’inizio”
“Piacere e amare sono
differenti”
“Come preferisci. Poi,
però, ho incontrato Janette”
Janette? Ma certo, la mora con cui
l’avevo visto baciarsi
“Fino a quando non ho
conosciuto Elizabeth”
“Elizabeth era innamorata
di te”, dissi alterandomi
“Ah si?”
“Si, e tu l’hai
solamente fatta soffrire”
“Beh, sai
com’è, gli amori vanno e vengono”
“Sei uno
stronzo”, replicai
“Tu non sei da
meno”
Io? Ma se era stato lui a tradirmi!
“Sapevi benissimo che odio
quando la gente si fa i fatti
miei, e hai obbligato Elizabeth a farmi una scenata davanti a
tutti”, disse,
alzando la voce
“Te lo sei meritato, dopo
quello che le hai fatto, e mi hai
fatto”, dissi, con rabbia
“Ma davvero? Sai,
è un vero peccato che tu ti debba perdere
questo bel ballo”
Che cosa?
“Che vuoi dire?”
“Prova un po’ a
indovinare perché ti abbia portato fino a
qui”
Spalancai gli occhi.
Cosa aveva intenzione di farmi?
D’istinto mi attaccai ancora di più al muro dove
ero appoggiata, mentre nella
mia mente iniziavano a farsi strada le peggio ipotesi.
“Che
c’è, di punto in bianco hai perso la
voce?”, chiese
avvicinandosi
“A-Alex... che
vuoi?”, dissi, sempre più schiacciata contro
il muro
“Farla pagare, prima a te e
poi al tuo ragazzo”, disse, per
poi scoppiare in una rumorosa risata.
ALOHAAAA!
'Sera a tutte!
Come state? Spero bene :)
So che il capitolo non è lunghissimo, ma intanto conosciamo
l'accompagnatrice di Louis. Sophie, una ragazza del loro anno che
frequenta un corso diverso.
Sembrerò banale, e magari lo sono pure, comunque la ragazza
che dà il volto a Sophie è Eleanor. Direi che la
conoscete tutte, quindi la foto mi sembra inutile.
Andando avanti, il tanto atteso ballo è finalmente iniziato.
I ragazzi si stanno divertendo, Niall sta mangiando e le ragazze li
osservano fare gli idioti.
E qui arriva il bello.
Ve lo sareste mai aspettato che Alex sarebbe tornato alla carica? Eheh,
colpo di scena.
Alex è tornato e vuole farla pagare sia a Faith che a Harry.
Penso che il perchè sia ovvio, vuole vendicarsi di Faith
perchè aveva architettato la scenata di Elly e di Harry per
il pugno che gli aveva tirato.
E mentre Faith parlava con Alex, Harry si è accorto della
sua mancanza ed è andato a cercarla.
Harry riuscirà a ritrovare
Faith?
Come intende vendicarsi Alex?
Cosa succederà a Faith se Harry non riuscisse a trovarla in
tempo?
Alex finirà per far fuori entrambi? (speriamo di no lol)
Facciamo che aggiorno se
il capitolo arriva a 3 recensioni (e sono buona).
So che è ricominciata la scuola, quindi il periodo di
pacchia è finito. E so che non passate tutto il giorno al
computer, come non faccio nemmeno io.
Però ci terrei a sapere se la storia continua a piacervi.
Oltrettutto è quasi finita. Manca davvero poco alla
conclusione.
Non mi sogno di rompervi tramite messaggi privati dicendo di aver
aggiornato.
Ma lo sapete, quando recensite, per me, è come a Natale.
Quindi, recensite? *occhi da cucciolo*
Detto ciò, vi
saluto e vi mando un GROSSO bacio.
Buonanotte e buona scuola :) xx
|
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Capitolo 42 *** Blessed American films ***
HARRY’S
POV
Avevo cercato in tutto il piano
terra, ma di lei nessuna
traccia.
Che cavolo di fine aveva fatto?
Feci anche un giro fuori e nel retro della scuola, ma niente.
Tornai in palestra, pensando che, magari, potesse essere tornata dalle
ragazze.
Invece non la vidi nemmeno in palestra.
Decisi quindi, di chiamarla al cellulare.
Uno squillo.
Due squilli.
Tre squilli.
Dopo poco, partì la segreteria, così riagganciai.
Le mandai circa 15 messaggi in poco meno di 5 minuti. Ma non rispose
nemmeno a
uno.
Iniziavo seriamente a preoccuparmi.
Perché si era allontanata dalle ragazze senza avvisarle?
Dov’era andata a
cacciarsi?
Mi voltai e vidi le scale che portavano ai piani superiori,
così decisi di
guardare anche di sopra.
Tentare non nuoce, no?
FAITH’S
POV
Mi girava la testa, in un modo
assurdo. Intorno a me vedevo
tutto buio. Ma dov’ero?
Mi massaggiai le tempie e cercai di ricordare qualcosa.
Nella mia mente si fece spazio il volto di Alex.
Ma certo, Alex.
Mi aveva trascinato fino al quarto piano, vicino allo stanzino delle
scope,
quello in fondo al corridoio. E poi?
Poi mi aveva detto che voleva farmela pagare. A me e a Harry.
Cazzo, Harry. Dovevo dirglielo.
Mi alzai con uno scatto, ma mi dovetti risedere immediatamente per via
del mal
di testa atroce. Mi faceva anche male una guancia, oltretutto.
Solo allora ricordai che Alex, mi aveva picchiata.
Era partito con uno schiaffo, poi un altro e un altro ancora.
L'ultima cosa che ricordavo era Alex che mi trascinava e io che gli
tiravo un calcio, con la poca forza che mi era rimasta. Non ricordavo
altro.
Feci per rialzarmi, ma urtai contro qualcosa che cadde e mi
finì addosso. Lo
spostai, e cercai di restare in piedi. Sentivo le gambe cedermi e avevo
anche
un male cane al fianco e alle braccia. Praticamente quel verme, mi
aveva
ridotta a un catorcio.
Cercai la borsetta, ma non la trovai. Che me l’avesse presa
lui?
Tastai la porta e,una volta trovata la maniglia, la abbassai.
C’era da aspettarselo che mi avesse chiusa dentro.
Provai a forzarla, ma niente.
Era rimasta un’unica opzione.
Urlare a squarciagola.
HARRY’S
POV
Stavo salendo al secondo piano,
quando incontrai... Alex.
Ecco, l’ultima persona che avrei voluto incontrare.
“Styles, ci si
rivede”, disse con un ghigno
“Preferivo non
rivederti”, dissi schifato
“Suvvia, che
sarà mai. Io ho già dimenticato tutto”,
disse,
sempre con quel suo ghigno stampato in faccia.
Stavo per ribattere, quando mi cadde
l’occhio sulla sua mano
che teneva qualcosa. Qualcosa di rosso.
“Beh, non dici
niente?”
“Cos’hai in
mano?”, chiesi, senza troppe cerimonie
“Questa? Oh, l’ho
trovata per le scale e pensavo di portarla
al preside”
Solo quando me la fece vedere la
riconobbi. Era la borsetta
di Faith.
“Non ce
n’è bisogno, so io di chi è”
“Ah si?”
“Si”
“Come vuoi, ecco a
te”, disse, lanciandomi la borsetta
“A presto,
Styles”, disse poi superandomi, continuando a ridere.
Che voleva dire con quel
‘’a presto”?
Scossi la testa, come per togliermi Alex di mente e mi concentrai sulla
borsetta di Faith. Lui aveva detto di averla trovata per le scale. Ma
io avevo
un brutto presentimento.
Mi ero girato tutto il secondo e
terzo piano, ma niente.
Quando salii al quarto, sentii, però, dei rumori in
lontananza.
Mi incamminai con
riluttanza da dove
provenivano quei rumori e poco dopo, mi accorsi che erano urla. Urla di
una
ragazza.
Le urla della mia ragazza.
Corsi fino alla porta da dove
provenivano le sue urla e mi
ritrovai davanti a uno stanzino.
Continuava a urlare, mi appoggiai alla porta e la chiamai.
“Faith? Faith, sono
Harry”
Silenzio.
Passarono interminabili secondi, minuti forse. Poi finalmente,
parlò
“Harry?”
“Amore...”
“Harry, ti prego, tirami
fuori di qui”, disse, e dal suo
tono, sembrava volesse mettersi a piangere
“Certo, aspetta”
Forzai la maniglia, ma niente.
Pensai velocemente a cosa potessi usare per aprire la porta.
Dopo poco, mi venne in mente quando Faith e Louis mi insegnarono a
scassinare
una porta con una forcina.
Benedetti quei due e la loro mania dei film americani.
“Faith, hai delle forcine
in borsa?”
“Credo di si,
ma...”
“Perfetto”
Aprii la sua borsetta e rovistai,
riuscendo a trovare una
forcina.
Infilai la forcina nella toppa, e cercai di scassinarla, ma non ci
riuscivo.
Non mi persi d’animo e continuai, ma niente.
“Harry...”
“Dimmi”
“Stai cercando di
scassinare la porta?”
“Si,
però...”, mi vergognavo a dirle che non ci stavo
riuscendo. Insomma, era compito mio tirarla fuori di lì, ma
era più difficile
del previsto.
“Harry, passami la forcina
da sotto la porta”
Feci come mi aveva detto, e non potei
far altro che aspettare.
Poco dopo, la sentii armeggiare e pregai con tutto il cuore che, almeno
lei,
riuscisse ad aprire la porta.
Non avevo idea di quanto tempo fosse
passato, ma
all’improvviso sentii un ‘tac’.
Afferrai la maniglia, la abbassai e la tirai verso di me. La porta si
aprì e
Faith mi si catapultò tra le braccia.
La strinsi forte, accarezzandole la schiena.
Quando si staccò, mi guardò con gli occhi lucidi.
Ma quello era il meno.
Aveva una guancia di un colore rosso/viola e il labbro inferiore
leggermente spaccato.
E poteva essere stata solo una persona a ridurla così.
“Che
c’è?”, mi chiese, vedendo che non
muovevo un muscolo
“Quel... quel verme, cosa
ti ha fatto?”, dissi, cercando di
restare calmo
“Lui...”,
iniziò
“Faith, cosa ti ha
fatto?”, dissi, alzando leggermente la
voce.
Il pensiero che l’avesse
violentata mi sfiorò la mente. E mi
fece rabbrividire, oltre che aumentare la mia ira.
“Mi... mi ha...
p-picchiata... ho provato a difendermi,
ma... non ce l’ho fatta”, disse, abbassando lo
sguardo.
In quel momento avrei desiderato solo
spaccare la faccia a
quel verme schifoso, ma Faith veniva prima di tutto.
“Credo sia... credo sia
meglio andare a casa”
“Come facciamo con gli
altri?”
“Li avvisiamo”
Vidi il terrore nel suo viso, appena
pronunciai quelle
parole
“No”
“Come no?”
“No. Non voglio che si
preoccupino. E non voglio che Liam si
metta nei guai.”
Forse non aveva tutti i torti, forse,
per ora, era meglio
non dire niente.
“D’accordo”
La vidi abbozzare un sorriso di
ringraziamento
“Andiamo?”
Lei non disse niente.
“Faith?”
“S-si.
C’è un cosa, però...”
“Che?”
“Non ho più la
borsetta”
“Eccola”, dissi
porgendogliela
“L’aveva presa
Alex”
Mi guardò, poi prese la
borsetta e controllò se c’era tutto
dentro
“Mi pare non manchi
niente”
“Meglio così,
adesso andiamo a casa”
Recuperammo i nostri cappotti, e,
senza farci notare, ci
incamminammo verso casa.
FAITH’S
POV
Camminavamo lentamente, senza dire
una parola.
Sapevo che Harry ribolliva dalla rabbia, e avevo paura potesse
commettere
qualche sciocchezza. Ma avevo paura, soprattutto, perché
Alex aveva detto che
gliel’avrebbe fatta pagare. E io non volevo che Harry si
ritrovasse
all’ospedale per colpa di un coglione.
Eravamo quasi arrivati a casa mia, quando mi ricordai che non era vuota.
“Harry”, dissi,
tirando la sua mano e facendolo fermare
“Dimmi”, disse
avvicinandosi
“Non voglio andare a
casa”
“Cosa? Hai bisogno di cure,
Faith!”
“A casa ci sono Karen e
Rob...”
“Ah... giusto”
Abbassai lo sguardo, e lui rimase in
silenzio per tre minuti buoni.
“Vieni da me”
“Ma ci sono comunque tua
madre e tua sorella!”
“No, mia madre è
andata da un’amica e mia sorella è uscita,
se va bene torna domattina alle 3.”
Annuii poco convinta e ci
incamminammo verso casa sua.
ALOHAAAA!
Beh, le tre recensioni sono arrivate, quindi eccomi qui!
Come state? Spero meglio di Faith lol
Il capitolo è interamente dedicato ai pensieri dei Farry.
Harry, al'inizio preoccupatissimo cerca Faith in ogni angolo della
scuola.
Faith intanto, dopo essere stata malmenata, viene rinchiusa in uno
stanzino.
Harry, dopo aver incotrato Alex, finalmente la trova e dalla
preoccupazione passa al sollievo e, non appena vede com'è
conciata la sua ragazza, alla rabbia.
Faith, dal canto suo, cerca di minimizzare, non vuole nemmeno avvisare
gli altri.
Harry l'accontenta e alla fine, si dirigono verso casa del ragazzo.
Cosa succederà una volta
che i due arriveranno a casa?
E gli altri che sono alla festa, si saranno accorti della loro mancanza?
Visto che siete state così
brave, io divento più cattiva (effetto contrario, eh si)
e aggiorno se ci sono almeno 4 recensioni.
Su, non chiedo molto.
Vi dò un biscottino se recensite.
Anywaaaaay (mi piace dire anyway,
credo si sia capito dopo 42 capitoli ahahah), indipendentemente dalla
mia cattiveria, rimanete le migliori di tutti! <3
Un BACIONE!
:) xx
|
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Capitolo 43 *** Finding Farry ***
LEGGETE
L’”ALOHAAAA!” è
IMPORTANTE
HARRY’S
POV
Arrivammo a casa mia, e, come
previsto, non c’era nessuno.
Le dissi di andare in camera mia, mentre andavo a recuperare ghiaccio,
cotone a
acqua ossigenata.
“Ehi”, dissi,
entrando nella stanza.
Faith era seduta sul mio letto a
testa bassa, e, quando si
voltò, notai che stava piangendo.
Posai tutto sulla scrivania e mi accucciai davanti a lei
“Piccola, che succede? Ora
sei al sicuro”
“Harry... mi
dispiace”
Non capii il senso di quelle parole,
però non dissi niente,
anche perché lei continuò a parlare
“Scusa. E’ solo
colpa mia. E adesso... per colpa mia,
Alex...”
“Faith, che
succede?”
Abbassò il viso, prima di
pronunciare quelle parole.
“Alex vuole farcela
pagare”
Dilatai gli occhi.
Ecco perché l’aveva ridotta così.
Voleva vendicarsi della scenata di Elly,
ideata da Faith. E, ovviamente, voleva vendicarsi del pugno che gli
avevo
tirato.
“Non preoccuparti”
“Mi spieghi come faccio a
non preoccuparmi? Un pazzo, mi ha
detto che vuole farla pagare al mio ragazzo e tu mi dici che non devo
preoccuparmi? Ti rendi conto che non lo riuscirei a sopportare se Alex
ti
facesse del male?”
Rimasi non poco stupito da quelle
parole.
Era appena stata picchiata, eppure invece che pensare a lei, pensava a
me.
Non sapevo che dire, la gola mi diventò improvvisamente
secca.
Restammo a fissarci negli occhi per alcuni minuti, fino a quando non mi
decisi
e la strinsi in un abbraccio, che lei non tardò a ricambiare.
Avevo bisogno di farle sentire che io c’ero. Avevo bisogno di
farle sentire che
sarei riuscito, in qualche modo, a prendermi cura di lei.
“Faith. Ti prometto che
andrà tutto bene. Ce la faremo,
vedrai”, dissi, allo scopo di rassicurarla
“Io... non voglio che Alex
ti faccia del male”, disse,
continuando ad abbracciarmi
“Non mi farà del
male”
“Che ne sai? Non possiamo
prevedere le sue mosse”
“Di Alex ce ne occuperemo
più tardi. Ora pensiamo a te”,
dissi staccandomi da lei e andando a recuperare il cotone e
l’acqua ossigenata
dalla scrivania.
Intanto alla festa...
JENNY’S
POV
Ormai era passata più di
un’ora da quando Harry era andato a
cercare Faith e ancora non era tornato. Oltretutto, entrambi avevano il
cellulare staccato.
Io ed Elly avevamo provato a distrarci, a ballare e scherzare, a
pensare che
magari lui l’aveva trovata e ora erano da qualche parte a
sbaciucchiarsi, ma il
pensiero che non l’avesse trovata ci tormentava. O almeno, a
me tormentava. Ma
anche Elly aveva uno sguardo preoccupato.
Dove poteva essere andata a cacciarsi quella ragazza? E
perché Harry ancora non
era tornato?
“Ehi, Elly”,
dissi alla mia amica, che beveva pensierosa
“Che
c’è?”
“Harry è da
più di un’ora che non torna. Che
facciamo?”
“Non lo so,
Jenny”, disse, abbassando la testa
“Forse dovevamo andare con
lui”, continuò
“La andiamo a
cercare?”
“E i ragazzi?”
“Ancora non si sono accorti
di niente, non si accorgeranno
nemmeno che non siamo più qui”
Lei sospirò, ma alla fine
decise di seguirmi.
Stavamo per uscire dalla palestra, quando vidi Zayn ballare con Kate.
E ridere con Kate.
E sorridere a Kate.
“Jenny che
succede?”, mi chiese Elly
“I-Io... niente”
“Tutto ok?”
“Si si, andiamo”
Non era per niente tutto ok, ma se il
mio ragazzo preferiva ballare
con la sua ex, amen, poteva fare quello che gli pare.
In fondo erano solo scomparsi due dei suoi migliori amici.
Ormai eravamo fuori dalla palestra, ma ci sentimmo chiamare,
così dovemmo
voltarci
“Ragazze, ma Faith e Harry?
E’ un po’ che non li vedo”,
chiese Liam sospettoso.
Ok, che ci saremmo inventate?
Elly per quanto potesse essere brava a fingere, non era brava a
improvvisare. E
io, beh, non avevo una gran fantasia, anche perché, di
solito, era Faith che si
inventava le balle.
“Faith? Harry? Beh... Faith
è in bagno, e Harry... non
l’abbiamo visto”, risposi incerta
“Ne siete
sicure?”, chiese, assottigliando gli occhi
“Si si”, rispose
Elly
“Ragazze, dove sono Faith e
Harry?”
Adesso Liam, aveva uno sguardo quasi
minaccioso.
Potevo immaginare cosa gli stesse passando per la testa.
Harry e Faith imboscati da qualche parte mentre mandavano avanti la
specie
umana, ecco cosa.
“Non lo sappiamo,
Liam”, dissi sospirando
“In che senso?”
Non sapevo se dirglielo o meno era la
cosa giusta da fare,
in fondo, Liam lo conoscevamo tutti, e avevo paura di come avrebbe
potuto
reagire.
“Forse è meglio
dirglielo, Jenny”, disse Elly, arrendendosi
“Cosa dovete
dirmi?”, chiese Liam, che stava piano piano
perdendo la pazienza
“D’accordo, non
sappiamo dove sono Faith e Harry perché sono
spariti. Circa un’oretta fa, Faith era con noi, ma di punto
in bianco è
sparita. Harry se n’è accorto ed è
andato a cercarla, ma non è ancora
tornato.”, dissi, tutto d’un fiato
“E cosa aspettavate a
dirmelo?”, chiese Liam, alzando il
tono di voce
“Ecco noi... non volevamo
far preoccupare nessuno...”,
rispose Elly incerta
“Dobbiamo
trovarli”
E, detto ciò,
sparì tra gli studenti.
LIAM’S
POV
Com’era possibile? Come?
Come avevo fatto a non accorgermi
di niente?
‘Faith era con noi, ma di punto in bianco è
sparita. Harry se n’è accorto ed è
andato a cercarla, ma non è ancora tornato.’, le
parole di Jenny mi
rimbombavano in testa.
L’avrà trovata? Se si, perché non erano
tornati? Se no, dov’era finita Faith? E
dove stava continuando a cercarla Harry?
Recuperai il telefono e chiamai Faith. Squillò un
po’ di volte, ma non rispose
nessuno.
Provai a chiamare Harry. Niente, staccato.
Non ce l’avremmo mai fatta a trovarli in tre. Servivano
rinforzi.
Mi dispiaceva rovinare la festa ai ragazzi, ma avevo bisogno di loro.
Vidi Niall vicino al buffet e lo raggiunsi.
“Niall! Niall!”
“Liam, che
c’è?”, chiese, masticando qualcosa a me
sconosciuto
“Faith e Harry sono
spariti”
La sua espressione subito si fece
sorpresa, poi si rilassò
“Non preoccuparti, saranno
andati a cercare un posto per
stare un po’ soli”
“No, le ragazze hanno detto
che Faith era con loro, ma a un
certo punto è sparita. Harry è andato a cercarla
e ancora non sono tornati”
La sua espressione cambiò,
e non in meglio
“Ecco perché
Elly era strana. Avete provato a chiamarli?”,
chiese poi
“Si, ma entrambi non
rispondono”
“Avvisa gli altri, io vado
a recuperare le ragazze”
Niall posò il cibo, e
andò alla ricerca di Elly e Jenny,
mentre io cercai Zayn e Louis.
Non potei però, fare a meno di notare quanto Niall tenesse a
Faith. Era
riuscita addirittura a distoglierlo dalla sua fame infinita!
Scossi la testa e mi concentrai sulla massa di studenti.
Mi alzai sulle punte per osservare meglio, ma vidi solo Niall con le
ragazze,
in un angolo. Notai che Jenny stava fissando qualcosa, o meglio,
qualcuno.
Seguii la direzione del suo sguardo, e vidi che stava osservando Zayn.
Anzi, lo
stava fulminando, visto che lui ballava ininterrottamente con Kate.
Decisi di raggiungerlo, e non lo feci solo per Faith, ma anche per lui,
perché
questa Jenny non gliel’avrebbe fatta passare liscia.
Stavo per raggiungerlo, quando qualcuno mi bloccò per un
braccio
“Liam, ma dove stai
andando? Sono venti minuti che ti cerco”
“Helena, perdonami davvero,
ma devo andare”
“Dove?”
“Ecco... è
successa una cosa... e devo andare”
“Liam,
cos’è successo?”
Non volevo mentirle, ma non volevo
nemmeno che si
preoccupasse. Lei e Faith si erano simpatiche e andavano molto
d’accordo, preferivo
non dirle niente.
Ma alla fine, rassegnato, decisi di dirle la verità
“Faith è
sparita. Harry è andato a cercarla, ma non è
più
tornato e i loro telefoni sono spenti”
“Vi do una mano”,
disse decisa, dopo lo stupore iniziale
“Helena, non voglio che tu
ti perda il ballo”
“Liam, sono venuta qui con
te. Che senso ha restare se non
ci sei tu? E poi dobbiamo trovare quei due. Tu và da Zayn,
io cerco Louis”,
disse, prima di andare alla ricerca del castano dagli occhi cielo.
Raggiunsi Zayn, e con una scusa, lo
portai via da Kate.
“Che succede?”,
chiese
“Dovresti ringraziarmi,
visto che Jenny ti sta incenerendo
con lo sguardo. Comunque è successa una cosa”
“Cosa?”
“Faith è
sparita, Harry è andato a cercarla e non è ancora
tornato”, ormai lo dicevo come fosse stata una
pubblicità.
“Come?”, chiese
stupito
“Hai capito. Ci aiuti a
cercarli?”
“Ovvio, che
domande”
Raggiungemmo Niall e le ragazze, e
poco dopo, fecero la
stessa cosa Helena, Louis e Sophie
“Posso dare una mano
anch’io, se per voi va bene”, disse la
ragazza
“Uno in più
può solo che aiutare. Grazie, Sophie”, dissi
sinceramente
“Figurati”
“Io direi di dividerci.
Siamo otto, ci dividiamo in coppie e
ci ritroviamo qui tra mezz’ora. Tenete i cellulari
accesi”, disse Louis
“Io direi di scambiare un
po’ le coppie”, disse Jenny,
continuando a fulminare Zayn
“D’accordo, ma
muoviamoci”, dissi
“Allora, Elly e Sophie,
Zayn e Louis, Liam e Niall e io con
Jenny. Ora dividiamoci”, disse Helena
Non l’avevo mai vista
così sicura.
“Perfetto”, disse
Jenny
Sincronizzammo gli orologi e partimmo
alla ricerca di quei
due.
ALOHAAAA!
Eccomi
quiiii!
Beh, le quattro recensioni sono arrivate, quindi, capitolo postato,
come promesso.
Che dire, Harry e Faith, giunti a casa, hanno una piccola discussione
che finisce subito.
Le ragazze decidono di andare a cercare Faith e Harry, ma Liam le
incastra. Il nostro fratellone geloso s'è accorto che i
Farry sono spariti. Decide così, a malincuore, di richiamare
tutti all'appello per cercare i due ragazzi.
Che succederà ora?
Faith e Harry sono a casa, ma gli altri li stanno cercando in tutta la
scuola. Mhhh guai in vista?
Visto che siete state brave, ce la
facciamo a fare 4
recensioni anche per questo capitolo? Daidaidai!
COSE IMPORTANTI:
1. Siccome ho finito quest'estate di
scrivere la storia, e a inizio settembre non avevo niente di meglio da
fare, ho iniziato a scrivere un seguito. Sono ancora all'inizio, ma LEGGERESTE
IL SEGUITO DELLA STORIA? Mi piacerebbe se
rispondeste, così per curiosità, altrimenti non
la posto :)
2. Le prossime settimane sono piena
di verifiche e interrogazioni, quindi, anche se lo sto già
facendo, riuscirò ad aggiornare solo o il venerdì
sera o il sabato sera. Mi dispiace, ma non riesco a fare tutto. Scusate.
Detto questo, spero mi rispondiate e
che il capitolo vi piaccia.
Ormai manca moolto poco alla fine. Waaaa!
Un bacione a tutte <3
|
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Capitolo 44 *** Break up? ***
HARRY’S
POV
L'aiutai a ripulirsi, e dopo essersi
tenuta il ghiaccio per
un po’ in vari punti del corpo, le diedi un pigiama di mia
sorella e la feci
sdraiare sul mio letto.
Non voleva che la lasciassi sola, ma sembrava essersi addormentata,
così scesi
in cucina.
Mi ero cambiato, e indossavo anch’io il pigiama.
Guardai l’ora ed era quasi l’una.
Mia sorella ancora non era tornata, fortunatamente.
Mia madre era da un’amica, quindi non c’erano
problemi.
Mi preparai un tè e mi sedetti su una delle sedie attorno al
tavolo.
Non doveva succedere. Questa doveva essere una serata allegra, di
festa,
dovevamo divertirci.
Invece quel bastardo di Alex ha rovinato tutto.
‘Vuole farcela pagare’, ecco che la voce di Faith
mi tornò in mente.
Bevvi un sorso di tè, per calmarmi.
Avevo il terrore che Alex potesse rifarle del male.
Non potevo permetterglielo.
Già sono stato un coglione a permetterglielo una volta.
Che poi, perché lei l’aveva seguito? Non poteva
spingerlo via e tornare dalle
ragazze?
Perché stavo dubitando di Faith? Non ce n’era
motivo,no?!
Harry, sei un irrimediabile coglione, pensai.
FAITH’S
POV
Chiusi gli occhi sperando di riuscire
a dormire.
Ma, ovviamente, non funzionò. Nella mia mente, le immagini
di Alex che mi
picchiava si ripetevano come fosse stato un film.
Mi girai e vidi che Harry non era più in stanza. Magari
pensava mi fossi
addormentata ed era sceso in cucina.
Mi alzai e scesi anch’io.
Trovai Harry seduto, con una tazza tra le mani.
“Faith”, disse,
non appena mi vide
“Pensavo
dormissi”, continuò
“Non ci riesco”,
risposi, andandomi a sedere di fronte a lui
“Vuoi un po’ di
tè?”
“No, grazie”
“Faith... credo sia meglio
avvisare gli altri”
Sospirai.
C’avevo pensato anch’io, in fondo, eravamo andati
via senza dire niente a
nessuno.
“O-ok”
“Se tu non vuoi, non li
chiamiamo”
“No, c’ho
pensato, e magari è meglio dire loro che siamo a
casa tua”
Mi sorrise.
“Chi chiamiamo?”,
chiese poi
Eh, chi avremmo chiamato? Liam? Avevo
paura della sua
reazione. Ma era pur sempre mio fratello.
“Liam”
“Sei sicura?”
“Si”
Harry si alzò,
andò di sopra a prendere il suo telefonino e
tornò di sotto.
Lo aveva spento, e come lo accese, notò una miriade di
chiamate perse e diversi
messaggi
“Ho circa 5 chiamate perse
da Liam e Niall, 3 da Louis, 2 da
Zayn, 4 da Jenny e 3 da Elly. Per non parlare dei 7 messaggi di Jenny e
dei 5
di Liam.”
“Non voglio sapere quante
chiamate e messaggi ho sul mio”,
dissi
“Come minimo il
doppio”
“Chiami tu?”, mi
chiese poi
Tentennai un po’, ma alla
fine dissi di si.
Harry magari, avrebbe detto tutta la verità e io non volevo.
Non per quel momento, almeno.
Composi il numero di Liam, che squillò un paio di volte, poi
venni investita
dalla sua voce
“HARRY, CAZZO, TI ABBIAMO
LASCIATO UN CASINO DI MESSAGGI E
CHIAMATE, CHE CAZZO DI FINE HAI FATTO? FAITH E’ CON TE? DIMMI
DI SI, TI PREGO.
NOI CI SIAMO DIVISI E VI STIAMO CERCANDO. DOVE CAZZO SIETE?
HARRY?”
Presi un bel respiro e risposi
“Liam, sono Faith”
Ci furono interminabili secondi di
silenzio da entrambe le
parti.
“FAITH, SIA RINGRAZIATO IL
CIELO, SEI CON HARRY. DOVE CAZZO
SIETE, SI PUO’ SAPERE?”
“Siamo a casa sua”
“A casa di Harry? E
AVVISARCI VI COSTAVA TROPPO?”
“Ecco noi... non
preoccuparti, è tutto a posto.”
“SI PUO’ SAPERE
COME FACCIO A NON PREOCCUPARMI? SIAMO TUTTI
PREOCCUPATISSIMI PER VOI,
CAZZO.
POTEVATE AVVISARE.”
“Liam, Harry voleva
avvisarvi, ma io stavo poco bene e gli
ho chiesto di allontanarci dalla festa. Non è colpa
sua”
Harry mi guardava contrariato.
Sapevo che non gli piacevano le risposte che stavo dando a Liam, ma
stava
zitto.
“FAITH, NON HO PAROLE.
SIAMO MORTI DI PREOCCUPAZIONE”
“Mi dispiace, davvero. Non
volevo”
“State bene?”
“Si”
“Non hai avvisato nemmeno
mamma e papà, vero?”
“N-no”
“Quando torno a casa dico
loro che ti sei fermata da Harry,
ok?”
“Grazie, Liam”
“Liam?”, dissi,
dopo qualche secondo di silenzio
“Dimmi”
“Non avercela con
Harry”
“Non ce l’ho con
Harry. Ma si può sapere perché non gli hai
dato retta?”
“Non volevo farvi
preoccupare inutilmente. Ma mi sa che ho
fatto il contrario”, dissi, accennando una risatina
“L’importante che
ora sei al sicuro”
“Certo. Avvisi tu le
ragazze, per favore?”
“Si”
“Grazie”
“A domani”
“A domani”
Chiusi la telefonata e ridiedi il
telefono a Harry.
Lui mi guardò e, dopo aver ripreso il telefono,
battè le mani a mo’ di applauso
“I miei complimenti. Hai
mai pensato di fare l’attrice?
Perché mentire ti riesce benissimo”
“Harry, con che coraggio
dicevo a Liam di Alex? Sarebbe
andato a cercarlo, e gli avrebbe spaccato il naso. Non voglio che Liam
finisca
nei guai, te l’ho già detto. Domani, quando le
acque si saranno un po’ calmate,
gli dirò la verità”
“Oh beh, o lo fai tu o lo
faccio io”
“Harry, dai”
“HARRY DAI, COSA? TI RENDI
CONTO DI QUELLO CHE QUEL VERME TI
HA FATTO? TI RENDI CONTO CHE POTEVA FARTI ANCHE DI PEGGIO? TI RENDI
CONTO CHE
POTEVA VIOLENTARTI?”, urlò fuori di sé
“DEVI SMETTERLA DI FINGERE
CHE VADA SEMPRE TUTTO BENE,
FAITH. CAZZO, NON C’E’ NIENTE DI MALE A CHIEDERE
AIUTO,QUANDO SI E’ IN
DIFFICOLTA’. MA TU, OVVIAMENTE, DEVI SEMPRE FARE DI TESTA
TUA”,continuò
“MA PENSI CHE MI DIVERTA?
CREDI DAVVERO CHE A ME FACCIA
PIACERE? CERCO SOLO DI LIMITARE I DANNI. PENSI CHE IO NON MI SENTA IN
COLPA?
EH? E’ TUTTA COLPA MIA, CAZZO, LO SO. MA NON VOGLIO METTERE
IN PERICOLO QUALCUN’ALTRO”,
urlai
“MA L’UNICA IN
PERICOLO QUI, SEI TU!”
“HARRY, CAZZO, VUOI CAPIRLO
CHE QUESTO E’ BUONO A MENARCI
TUTTI QUANTI?”
“PER QUANTO MI RIGUARDA,
PER ORA, L’UNICA CON I LIVIDI SEI
TU. E CHI MI DICE CHE NON TI FACCIA DI NUOVO DEL MALE? CAZZO FAITH, TI
SCOCCIA
COSI’ TANTO CHE QUALCUNO SI PREOCCUPI PER TE?”
Rimasi in silenzio.
No, non mi scocciava il fatto che qualcuno si preoccupasse per me.
Ma se preoccuparsi per me significava andare a prendere botte, allora
preferivo
che nessuno si preoccupasse.
Harry sospirò, poi si alzò, lavò la
tazza e andò di sopra.
LIAM’S
POV
Riattaccai e dissi a Niall che Faith
era a casa con Harry,
perché si sentiva poco bene.
“Meno male. Chiamiamo gli
altri e diciamo loro che è tutto a
posto”
Chiamammo gli altri e dopo averli
avvisati, ci ritrovammo
nell’atrio della scuola.
“Ma si può
sapere perché non hanno avvisato?”, chiese Jenny,
visibilmente più rilassata
“Faith mi ha detto che
Harry voleva avvisarci, ma è stata
lei a dirgli di non farlo, per non farci preoccupare”, risposi
“E ha ottenuto
l’effetto contrario. Ma quanto la ha dura la
testa quella ragazza?”, disse Elly
“Più di quanto
tu possa immaginare”, rispose Zayn
Sospirammo all’unisono, poi
tornammo alla festa, decisamente
più rilassati.
ALOHAAAA!
Buonasera!
Sembrerà strano, ma sono ancora qui.
Ho deciso di aggiornare, visto che ho avuto questo piccolo momento
d'aria """"""grazie"""""" all'allerta meteo.
Aspettavo le 4 recensioni, ho, però, deciso di aggiornare
comunque, visto che non aggiorno da un po', anche perchè a
scuola è un delirio. Tanto per dire, mercoledì la
prima ora ho un'altra verifica, per non parlare delle interrogazioni.
Uccidetemi ç___ç
In ogni caso, siamo arrivati al PENULTIMO CAPITOLO. Ma ci credete? Wow.
Capitolo un po' movimentato. Harry e Faith hanno l'ennesimo litigio
dopo che hanno avvisato gli altri. Ahiahi.
Liam che dice "cazzo" ogni quattro parole è il massimo
ahahahahah
Insomma, gli altri non sanno niente, credono che i Farry si siano
allontanati per un banale malore della castana.
Harry "minaccia" Faith dicendo che racconterà tutto, se non
si decide a farlo lei.
Come andrà a finire?
Manca un solo capitolo, dove ancora tutto può succedere.
*risatina malefica*
Spero continuiate a leggere :)
Un BACIONE
xx
P.S.:
Non so quando aggiornerò, spero di metterci meno tempo.
Ho pure l'altra storia, quindi mi devo un po' giostrare.
Abbiate pazineza, per favore! :)
Altra
storia -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2819057&i=1
|
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Capitolo 45 *** "I wanted her" ***
FAITH’S
POV
Riflettei su quello che Harry aveva
detto poco prima.
Non lo facevo apposta, davvero, ma era più forte di me.
Ho sempre odiato far preoccupare le persone. Certo, non che io non
l’avessi
fatto, andandomene così di punto in bianco, dalla festa.
Ma già ‘grazie’ ai lividi ero riuscita a
tenere a bada Harry. Non sarei
riuscita a tenere a bada anche gli altri, Liam soprattutto.
Ma cosa avevo fatto?
Quanto potevo essere disastrosa?
Tutto per una stupidata.
Per colpa mia, io e Harry eravamo stati messi in punizione.
Per colpa mia, Harry era in pericolo.
Per colpa mia, i ragazzi avevano passato metà della festa
con l’ansia addosso.
Tutto, solo per colpa mia.
Perché non davo mai retta a nessuno.
Ma che ci potevo fare, se ero cocciuta ai massimi livelli?
Sospirai, e mi alzai.
Non volevo litigare con Harry.
Stava andando bene tra di noi, non volevo separarmi da lui.
Avevamo già sofferto abbastanza.
Salii le scale e arrivai davanti la porta di camera sua. Era chiusa.
La aprii, cercando di fare poco rumore.
Harry era sdraiato su un fianco e mi dava le spalle.
Mi avvicinai e gli accarezzai i ricci.
Adoravo i suoi capelli, ma soprattutto li invidiavo. Avevo sempre
desiderato i
capelli ricci, ma al naturale, i miei erano solo un po’ mossi.
Un’espressione beata si impossessò del suo viso.
Poco dopo, si voltò e mi fissò negli occhi per
interminabili secondi, minuti,
non ne avevo idea.
Come faceva ad essere così dannatamente bello?
Dovrebbe essere illegale, pensai.
Continuavamo a guardarci negli occhi, fino a quando non sospirai e
“Mi dispiace”,
dissi
“Mi dispiace, davvero.
E’ tutta colpa mia. E non dire che
non lo è, perché invece è
così. Vi ho messo tutti in pericolo. Sono stata solo
una stupida. E penso che non riuscirò mai a ringraziarti
abbastanza. Mi hai
difeso con Alex un mese fa, prendendoti una punizione. Ti sei
allontanato a
cercarmi, mi hai trovato e mi hai portato al sicuro. Mi hai medicato.
Mi hai
assecondato anche se non ti stava bene. E io non potrei esserti
più
riconoscente”
Le parole mi uscirono così
di getto, non feci in tempo
nemmeno a pensarle, che le avevo già dette.
Avevo pure gli occhi lucidi, ma non volevo mettermi a piangere. Non di
nuovo.
“L’ho fatto
perché non volevo che ti facesse del male. L’ho
fatto perché avevo una paura matta che ti fosse successo
qualcosa e avevo
ragione. L’ho fatto perché voglio prendermi cura
di te. L’ho fatto perché ti
amo”
Disse quelle parole, in modo
estremamente serio.
Credeva a quello che aveva appena detto.
‘L’ho fatto perché ti amo’.
Il mio cuore perse un battito a quelle parole.
Non avevo idea di come mi sentissi.
Un mix di sentimenti contrastanti.
Paura, preoccupazione, senso di colpa, emozione, gioia, amore.
Nessuno mi aveva mai aperto il suo cuore, come aveva fatto lui.
Nessuno mi aveva mai fatto provare certe sensazioni, come aveva fatto
lui.
Nessuno mi aveva stravolta, come aveva fatto lui.
E io, non avevo mai amato nessuno, tanto quanto amavo lui.
HARRY’S
POV
Mi svegliai.
Sentivo qualcosa vicino al petto.
Guardai in basso e trovai Faith rannicchiata vicino a me.
Mentirei se dicessi che quella non fu la notte più bella
della mia vita.
Avevamo discusso, si.
Poi lei era venuta a scusarsi, quasi con le lacrime agli occhi.
Io l’avevo rassicurata, le avevo detto che quello che avevo
fatto l’avevo fatto
perché l’amavo.
Fu un attimo.
Le sue labbra sulle mie.
Le nostre lingue che si rincorrono.
I nostri corpi sempre più vicini.
E alla fine, successe.
Avevo messo tutta la delicatezza del mondo.
Tutto l’amore che provavo per lei.
Fu quasi magico.
Quello che avevo provato quella notte con lei, non l’avevo
mai provato con
nessuna ragazza.
“Tu credi
davvero che staremo insieme per sempre?”
“Beh…
io lo
spero. Io voglio davvero provare a stare con te per sempre. E
tu?”
“Si,
anch’io voglio provarci”
Mi venne in mente la conversazione
avuta con Faith il giorno
prima, a quella domanda così assurdamente spontanea che mi
fece.
Ma se prima ne ero convinto.
Dopo quella notte ne ero sicurissimo.
Mi sarei sempre preso cura di lei.
L’avrei sempre fatta sentire amata.
Non desideravo nessun’altra accanto a me.
Volevo lei.
Solo lei.
15 marzo
3.06 pm
FAITH’S
POV
Stavo stravaccata sul mio letto a
pancia in su, con l’I-Pod
nelle orecchie.
Guardai l’ora e decisi che mi sarei preparata verso le 3.30.
Quel giorno Harry voleva farmi una sorpresa, per il nostro mesiversario.
Tre mesi da quando gli avevo detto il primo “Ti
amo”.
Tre mesi da quando mi aveva chiesto di essere la sua ragazza.
Tre mesi che ero dannatamente felice insieme a lui.
Ripercorsi gli avvenimenti degli ultimi mesi, uno dopo
l’altro.
E, purtroppo, tra quegli avvenimenti, ce n’era uno spiacevole
che aveva anche
un nome.
Alex Martin.
Come dimenticarlo.
Avevo tenuto i lividi che mi aveva fatto per un mese.
Il giorno dopo la festa, ne parlai con gli altri, quasi sotto
costrizione di
Harry.
Le ragazze rimasero sconvolte.
Liam era furioso, anzi, più che furioso.
E non avevo mai visto Zayn Malik, Niall Horan, ma soprattutto Louis
Tomlinson
così incazzati. Mai.
Ne parlammo con Karen e Rob.
Rob divenne di tre colori diversi dalla rabbia.
Andammo poi dal preside.
Convocarono Alex e i suoi genitori.
Raccontai tutto, sotto gli occhi fulminei di Alex.
Il preside rimase alquanto scosso.
Il padre di Alex, se avesse potuto, avrebbe mandato suo figlio su
Urano, mentre
la madre era sconvolta.
Neanche da dire, il preside espulse Alex subito dopo il mio racconto.
Tirammo tutti un sospiro di sollievo, me compresa.
Ma quei tre rincoglioniti di migliori amici, quello scorbutico di
fratello e
quell’incosciente del mio ragazzo, chiusero ‘in
bellezza’ ogni rapporto con
Alex, massacrandolo letteralmente di botte.
Per carità, Alex a casa c’era riuscito a tornare,
eh.
Ma i cinque cretini non la passarono liscia. Un mese di punizione a
ciascuno.
In quanto ad Alex, non lo vidi più. Scoprii dopo, che si era
trasferito a Bristol.
Insomma, tornò tutto alla normalità.
La nonna stava meglio, ed eravamo riusciti a farla trasferire a
Birmingham dove
viveva zia Julie; quindi Karen e Rob, tornarono definitivamente a casa.
Liam ed Helena stavano ancora insieme, così come Jenny e
Zayn, anche se Jenny,
dopo la storia di Kate, divenne ancora più gelosa.
Louis continuava a frequentarsi con Sophie.
Ad Elly era passata la cotta per Louis, e io la vedevo troppo bene con
Niall,
anche perché lui mi confessò di essersi preso una
bella sbandata per la bionda.
Sarebbe stato bello se si fossero messi insieme anche loro!
In quanto a me ed Harry, beh, forse da una parte dovevo ringraziare
Alex.
Se quel giorno non mi avesse scaraventato contro il muro, Harry non mi
avrebbe
difeso, non saremmo finiti in punizione insieme e io non sarei qui, ad
aspettare le quattro per uscire con il ragazzo che più mi
rendeva felice.
“Allora, piaciuto il
giro?”, mi chiese Harry, mentre
finivamo le nostre cioccolate
“Certo”
“La sorpresa deve ancora
arrivare”, disse, facendomi
l’occhiolino
“Ma ormai sono le sette e
mezza di sera, Harry! Io devo
tornare a casa, mi staranno aspettando per la cena”
“Non preoccuparti, ho
avvisato io Karen, che non tornavi”
“D’accordo.
Piuttosto, se non mi stai riaccompagnando a
casa, dove stiamo andando? Perché sai, quella
laggiù è casa mia”, dissi
ironicamente
“Non è a casa
tua che siamo diretti”
E infatti, la meta non era casa mia,
bensì casa sua.
“Casa tua?”
“Esatto”
“E tua madre e tua
sorella?”
“Non preoccuparti, non ci
sono. Ora chiudi gli occhi”
“Uffa, Harry”
“Chiudili, dai”
Sbuffai e feci quello che mi chiese.
Lo sentii aprire la porta, poi mi fece entrare.
Chiuse la porta e mi prese la giacca e la borsa.
Mi guidò fino ad una stanza, senza farmi andare a sbattere
da nessuna parte,
fortunatamente.
“Apri”
Aprii gli occhi, e wow.
Eravamo nella sala da pranzo di casa Styles.
Il tavolo era
apparecchiato
perfettamente.
Al centro c’era un candelabro d’argento, con le
candele accese.
Avete presente quei film romantici dove lui fa una sorpresa a lei,
preparandole
una cena perfetta?
Ecco, uguale.
Mi fece accomodare, poi tornò con la nostra cena.
Un delizioso profumo di arrosto e patate al forno mi invase le narici.
“Hai cucinato
tu?”, chiesi
“Si, mi ha insegnato mia
madre”
Sapevo che Harry era in grado di
cucinare, ma non fino a
quel punto.
Quella cena era dannatamente perfetta.
Finimmo di mangiare e Harry si
avvicinò a me.
Non sapevo più cosa aspettarmi.
“Ok, allora. Mi ero
preparato un discorso, ma me lo sono
bello che scordato”, iniziò.
Risi, contagiando anche lui.
“Sono tre mesi esatti che
stiamo insieme. I tre mesi
migliori che abbia mai passato. E io per dimostrartelo, vorrei
regalarti
qualcosa”
Lo guardai confusa.
La cena non era la sorpresa e quindi, il regalo?
Si inginocchiò davanti a me e tirò fuori dalla
tasca una scatoletta rossa a
forma di cuore.
“Premetto che non te
l’ho comprato. Me lo diede mia nonna, e
mi disse che ci teneva lo avessi io. Mi disse di regalarlo ad una
persona
speciale. La persona che ero sicuro mi avrebbe reso felice. E quella
persona
sei tu, Faith”
Aprì la scatoletta che
rivelò un anellino in argento, con
piccoli diamanti laterali, e uno più grande al centro.
A dir poco stupendo.
“E’... stupendo.
Meraviglioso”, dissi, scioccata. In senso
positivo, ovviamente.
Harry sorrise, prese
l’anello e me lo mise al dito.
Mi meravigliai ancora di più quando mi accorsi che mi stava
alla perfezione.
“E’ perfetto per
te... lo sapevo”, sussurrò Harry
Stentavo a credere che una cosa del
genere stesse succedendo
proprio a me.
Guardai un’ultima volta l’anello, poi guardai Harry
e lo vidi che mi osservava
sorridente.
Era felice, glielo si leggeva negli occhi.
E anch’io ero felice.
Mi alzai e lo baciai.
Fu lui a rendere il bacio meno casto.
Dopo poco, del bacio casto, non c’era più traccia.
Mi prese in braccio e senza staccarci, arrivammo in camera sua.
Dove lo amai di nuovo, con tutta me stessa.
ALOHAAAA!
D'accordo,
sono in un ritardo stratosferico.
Non merito nemmeno che leggiate il capitolo. Ma visto che è
l'ultimo, lo fate questo sacrificio?
Ebbene si, siamo arrivati all'ultimo capitolo.
Spero vi piaccia. E' pure un "e vissero tutti felici e contenti".
Tranne per Alex, forse.
Non sarà forse il capitolo migliore, ma a me piace tanto.
Harry e Faith hanno anche fatto l'amore, non siete contente? Ahahah
Insomma, tutto si è risolto per il meglio.
Siccome questo è l'ultimo capitolo, è giunto il
momento dei ringraziamenti.
GRAZIE a tutte voi che avete messo la
storia fra le "preferite"
GRAZIE
a tutte voi che avete messo la
storia fra le "ricordate"
GRAZIE
a tutte voi che avete messo la
storia fra le "seguite"
Ma
soprattutto, GRAZIE a voi che
avete recensito.
GRAZIE GRAZIE GRAZIE
a tutte quante. Non smetterò mai di ripeterlo. Siete le
MIGLIORI.
Ora, ultimo momento di ATTENZIONE!
HO PUBBLICATO IL SEGUITO DELLA
STORIA! EH GIA'. LO TROVATE QUI -> http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2937821&i=1
Spero vi piaccia :)
Ah, non dimenticatevi anche dell'altra mia storia (completamente
diversa da questa):
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2819057&i=1
Ok, ho ufficialmente finito.
Un bacione enorme.
Vi adoro!
Buonanotte :) xx
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