Amare per credere, credere per amare

di GeaRose Malfoy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** la scoperta ***
Capitolo 2: *** Un ricordo importante ***
Capitolo 3: *** un brutto risveglio e gelosie ***
Capitolo 4: *** ripetizioni fredde ***
Capitolo 5: *** rivelazioni ***
Capitolo 6: *** dichiarazione indiretta ***
Capitolo 7: *** bacche salivarognole ***
Capitolo 8: *** ricordi e sorprese ***
Capitolo 9: *** spettacolo 1 parte ***
Capitolo 10: *** perdonatemi, migliorerò!! T-T ***



Capitolo 1
*** la scoperta ***


Ho sempre pensato che amare fosse inutile, almeno lo pensavo fino a due settimane fa. Ho sempre pensato che l'amore fosse un sentimento sciocco, ho visto ragazze soffrire per amore...dovrei soffrire anche io?

Ci sono cose migliori come: lo studio, gli amici, lo sport ma soprattutto lo studio! Infondo a cosa serve l'amore? A nulla. Questa era la mia opinione sull'amore fino a poco tempo fa.

Due settimane fa stavo parlando tranquillamente con Ron e Ginny, quando qualcuno nascosto mi chiamò. Riconobbi il subito il suo profumo...menta, cedro e muschio...persino la sua voce era inconfondibile. Era proprio lui. “Draco...cosa ci fai lì nascosto?” Chiesi “Ho bisogno di un favore”.

Vieni nella stanza delle necessità stanotte alle 00:30...davanti al mucchio delle scope, intesi?- “ok”.

Da lì le mie opinioni sull'amore sarebbero cambiate. Quella notte mi alzai di soppiatto e camminai in punta di piedi per non svegliare Ginny. Mi recai nella stanza delle necessità e lì trovai lui. Draco.

“Che cosa vuoi Malfoy?” chiesi freddamente “Ho bisogno che tu mi dia ripetizioni in babbonologia, sono una frana come sai. “perchè dovrei scusa?”-”primo anno, erbologia, ti ricorda niente?”caspiterina..mi ero scordata di avere un debito con lui.

Il primo anno ad Hogwarts, Hermione non eccelleva in erbologia e per quanto la materia la interessasse e lei si impegnasse non riusciva proprio ad eccellere. “Miseriaccia” si maledì da sola. “Poi cara Granger sappi che ho bisogno anche di un altro favore...”-”Cioè?” chiesi curiosa “Ho bisogno di un consiglio, mi sto innamorando” a quelle parole Hermione rimase sbigottita...”Cosa? Tu un Malfoy che ti innamori? Questa si che è bella!!” e scoppiai in una risata.

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Capitolo 2
*** Un ricordo importante ***


.

“Si granger, sono innamorato.”

“Si potrebbe sapere di chi si tratta signor Malfoy?” chiesi sorridendo

“Signorina Granger insomma! Saranno pur cose personali!”

E dopo quell'ultima frase scoppiammo a ridere di gusto entrambi. Mai avrei immaginato che si potesse scherzare con lui, il figlio di un mangiamorte spietato. Quel ragazzo che da sempre la prendeva in giro chiamandola mezzosangue, che da sempre aveva insultato lei e i suoi amici, doveva crederci? O magari pensare che fosse tutta una falsa?

Ad un tratto la voce di Draco riportò Hermione alla realtà

“Allora, mi aiuterai in babbanologia?”

“Daccordo ma ad alcune condizioni”

“Informi anche me signorina Granger, che condizioni desidera?” disse con tono sarcastico

“Per prima cosa devi studiare seriamente ed impegnarti, per seconda mi devi far ridere come hai fatto ora”

“Tutto qui?”

“Certo, ti sembro il professor Severus Piton?”

“Mmm, mi ci faccia riflettere un secondo signorina Severas Pitona”

A quelle parole i due scoppiarono a ridere

“Sa signorina, il suo viso è piuttosto simile a quello del professore, per non parlare della sua espressione quando si concentra nello studio”quelle parole furono la goccia che fece traboccare il vaso, Hermione non resistette più e scoppiò in sonoro grassa risata.

“Draco sei perfido” disse con ancora il sorriso in faccia

“Ma signorina Granger, mi avete chiesto voi stessa di farla ridere. Ho forse capito male?”

Una voce interruppe i due ragazzi.

“Trovate così divertente scherzare sulla mia espressione? Ma soprattutto sono così brutto?”

Quella voce...

“Avanti ragazzi!! Sono solo io..Harry”

I due ragazzi si sentirono sollevati nel constatare che non era il professor Piton altrimenti si che ne avrebbero passate delle belle, meglio dire brutte.

Si sorrisero tutti e tre come fossero complici, come per dire: nessuno di noi ha visto gli altri due.

All'improvviso Harry chiese :”A proposito cosa ci facevate voi due qui soli soletti?”

Hermione arrossì...

“Allora?” replicò di nuovo Harry

“Dal rossore sulla tua faccia Hermione non è nulla di buono..”

Draco intervenne:”Che stai dicendo Potter! Ci siamo incontrati per caso e abbiamo cominciato a conversare sul professor Piton...tutto qui.”

“Tu piuttosto cosa ci fai qui?”

“Sono solo venuto perchè ho visto Hermione girare per il castello di notte!!”

“Beh ora con il vostro permesso mi congedo” annunciò Hermione che per tutto quel tempo era rimasta in silenzio.Prima di andare fece l'occhiolino a Draco e con il labiale pronunciò:”Domani, verso le 15 qui” detto questo se ne andò definitivamente. Quella notte Hermione faticò a dormire, stranamente aveva sognato Draco per ben 3 volte. Certo non poteva negare che fosse un bellissimo ragazzo, ma sin dall'infanzia erano stati nemici...almeno da quando erano stati smistati in case diverse.

La grifona chiuse gli occhi e i ricordi riaffiorarono nella sua mente. Non l'aveva mai svelato a Harry e Ron, ma lei quando era una bimba giocava spesso con Draco. Lei viveva nel mondo dei babbani e Draco andava lì spesso per motivi di lavoro del padre. Un giorno Hermione circa un anno prima di essere ammessa a Hogwarts era al parco e giocava con la sua bambolina Sally che fin da piccola portava con se sempre. Una voce ad un tratto la distrasse dalla canzoncina che stava cantando.

“Ehi tu, come ti chiami bella bimba?”

Hermione si era girata e dietro di lei aveva visto un bambino davvero carino. Aveva occhi grigi con sfumature azzurre, erano quasi penetranti come se capissero cosa pensava, le sue labbra rosee e sottili erano davvero carine e i suoi capelli di un biondo quasi bianco erano arruffati e splendevano alla luce del sole.

“Mi chiamo Hermione, e tu?” chiese lei curiosa

“Sono Draco, Draco Malfoy”

Da lì era cominciata una bella amicizia, esattamente di giovedì il bimbo e la bimba si incontravano in quel parchetto che li aveva fatti conoscere.

Era il loro piccolo posto speciale, qualcosa per loro magico.Andò avanti così per un buon anno...quando un giorno, proprio quel giovedì entrambi vennero informati di essere stati ammessi a Hogwarts.

Quel pomeriggio si incontrarono per darsi la buona notizia. Hermione credeva che come al solito avrebbero giocato gioiosamente accompagnati da un'atmosfera allegra.

Quanto si sbagliava. Incontrato Draco fecero il loro super saluto dell'amicizia che facevano da mesi ormai e si diedero la buona notizia.

Più tardi Draco le confidò che suo padre odiava i grifondoro e che lui non avrebbe mai giocato con qualcuno che non fosse stato serpeverde, non sapendo che i genitori fossero babbani disse anche che disprezzava i mezzosangue e che mai li avrebbe degnati di un solo sguardo, perché lui era superiore.

Sentendo quelle parole Hermione si infuriò.Lei voleva essere una grifondoro, mai sarebbe stata una serpeverve, loro erano cattivi, spietati e senza scrupoli...no, lei mai lo sarebbe stata.

Era anche una mezzosangue...e quando lo disse a draco il suo sguardo dagli occhi dolci di un amico si tramutò in uno sguardo di disprezzo e disgusto. Quella fu la fine della loro amicizia.

Aprì gli occhi, aveva la bocca impastata...aveva sognato Draco e ancora Draco...era andata avnti tutta la notte. Di chi si era innamorato Draco? Perché aveva chiesto consiglio proprio a lei?

Lei che per lui era solo una sudicia mezzosangue.

Non poteva certo negare che lui fosse bello e quando voleva intelligente, ma mai e poi mai si sarebbe di nuovo affezionata a quel mostro.

Quel mostro che anni prima la stava facendo innamorare.

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Capitolo 3
*** un brutto risveglio e gelosie ***


 

Quella mattina si era alzata di cattivo umore, non aveva dormito bene. Anzi, aveva avuto un sonno leggero e disturbato. Aveva riflettuto su cosa fosse successo la notte...ricordava che Draco era stato gentile, simpatico e scherzoso. Alla luce del giorno tutto questo le sembrò assurdo, come poteva un Malfoy essere simpatico? Poi con lei...che lui riteneva disgustosa solo per il fatto che lei Hermione Granger fosse solo una sanguesporco.

Andò in bagno con la bocca impastata dal sonno e con la testa che le girava. Si sentiva distrutta, quella mattina avrebbe rinunciato al suo ripasso mattutino infondo aveva studiato abbastanza  pensò.

“Buongiorno” sentì dire a Ginny che si era appena svegliata e che ora si stava stiracchiando.

“Buongiorno Ginny” Disse Hermione mentre sbadigliava

“Sai Herm, giuro che questa notte mi è sembrato di vederti uscire dalla stanza, almeno ho visto dei capelli identici ai tuoi di sfuggita...

“Credimi Ginny sono rimasta nel mio lettino caldo tutta la notte, come si sa il sonno fa brutti scherzi. Senza contare che tu sei tonta anche quando sei sveglia da cinque ore...dico bene?”

“Uffi Herm non prendermi in giro!”

Detto questo le due ragazze si sorrisero e cominciarono a prepararsi per la lunga giornata che avrebbero dovuto affrontare.

A colazione Hermione non staccò gli occhi dal tavolo dei serpeverde...anzi lo scrutò attentamente tutti i 25 minuti che era rimasta lì. Per quanto si sforzasse però lui non c'era.

Si alzò per andare a lezione...pensò che pozioni non era certo il miglior modo per iniziare la giornata, infondo se ci riflettete immaginatevi uno studente ancora mezzo assonnato che mette chissà che cosa dentro la pozione, o ne sbaglia le dosi...sarebbe una catastrofe. Hermione l'aveva sempre pensata così.

Ad aspettarla nel corridoi c'era un bel ragazzo dagli occhi penetranti. Era ancora più bello del solito, solitamente aveva i capelli pettinati a lucido...oggi invece erano liberi dal gel. Sembrava quasi un ribelle. La sua pelle del viso rispetto al solito sembrava umana, lui che di solito era pallido e freddo come un fantasma, oggi aveva un incarnato un po' più roseo.

“Ciao mezzosangue”disse con un sorriso

“Siamo tornate alle solite Draco” disse Hermione spazientita, però notò che rispetto al solito l'aveva detto con meno ribrezzo quasi dolce...le aveva perfino rivolto un sorriso.

“Tu mi hai chiesto di farti ridere e di impegnarmi...non mi hai vietato di chiamarti come voglio, o sbaglio?”

“S-si è vero ma...”

fu interrotta da Ron che come al solito fu troppo aggressivo.

“Tu brutto lurido verme, come ti permetti di parlare ad Hermione!”

“Forse geloso Weasley?”

“Anche se fosse? Hai forse problemi? Anzi non mi dirai che ti piace Hermione, ho visto gli occhi con cui la guardi. Ho visto anche che eri qui in corridoio ad aspettarla.”

“1 figurati se mi piace una mezzosangue, 2 anche se fosse non sono affari tuoi e per finire 3 stavo chiaccherando con lei tranquillamente prima che uno scemo come te ci interrompesse! Quindi che ne dici di andartene?”

“Figurati se lascio Hermione in balia di uno come te! Andiamo Hermione!” detto questo l'afferrò per la mano e la trascinò in classe.

Draco rimase solo. Hermione arrivata in classe si arrabbiò con Ron:”Che caspita ti è preso Ron!! So badare benissimo a me stessa e per la cronaca non ho bisogno della guardai del corpo!”

“Scusa Hermione, il fatto è c-che ve-vedi io pensavo ti stesse molestando e volevo aiutarti.”

Hermione si addolcì e con voce pacata disse:”Grazie Ron per il pensiero, ma vedi io e Draco stavamo conversando tranquillamente. Non c'era affatto bisogno che intervenissi. Comunque grazie ancora!”

La discussione fu interrotta dal suono della campanella che indicava l'inizio delle lezioni.

Pozioni per Hermione non era tanto facile, anzi la trovava una materia interessante si, ma per quanto si sforzasse proprio le era faticoso riuscire a fare una pozione decente. I primi della classe guarda caso erano Harry ovviamente e Draco. Ogni volta che Piton chiedeva a Draco la definizione di qualcosa lui sapeva rispondere alla perfezione, su ogni piccolo minimo dettaglio, non tralasciava neppure una sillaba. Anzi spesso aggiungeva qualcosa che sapeva di suo che sul libro non era menzionato. Anche lei era brava in teoria eppure nella pratica era un disastro. Draco e lei nella lezione non smisero di fissarsi, all'insaputa l'uno dell'altro. Hermione osservava Draco quando andava alla lavagna a spiegare qualcosa perché era girato di schiena, mentre lui essendo tre file indietro di lei la osservava continuamente.

“Draco, perché continui a fissare la Granger?”

“Sta zitto Tiger! Non la sto affatto osservando semplicemente lei è in un posto davanti alla lavagna..è normale che le osservi la schiena di sfuggita. Guardo in quella direzione solo ed esclusivamente per la lavagna!”

“Sarà ma a me è sembrato che guardassi la mezzosangue”

“Figurati!”

Hermione era concentrata sulla lezione, almeno apparentemente...non riusciva a togliersi dalla testa Draco. Quel suo sorrisino le era entrato dentro e sembrava non volesse proprio più uscire.

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Capitolo 4
*** ripetizioni fredde ***


Hermione stava provando una certa sensazione, anzi la stava sperimentando per la prima volta. Aveva le farfalle nello stomaco e il suo stomaco le pareva tutto attorcigliato, la sua mente era occupata da una sola persona : Draco. Ad un tratto fu interrotta dalla fine della lezione, così si avviò    per la sala di erbologia, la sua materia preferita. Mentre si dirigeva per la classe rifletteva su quello che stava provando, mai le era capitato un cosa del genere. Ad un tratto si rese conto di quell'assurdità, lei che pensava a Draco? Quell'odioso mago? Come poteva essere sua amica sapendo che lui trattava sempre malissimo il suo migliore amico Harry? No, certamente mai l'avrebbe tollerato! Così si risvegliò da quel suo stato di “Trans”, era tutto chiaro ora...semplicemente avrebbe dovuto comportarsi con freddezza nei suoi confronti, non lasciarsi troppo andare e sarebbe dovuta diventare una maestra rigida e severa, il suo sguardo non doveva far trapelare alcuna emozione. Si impose queste regole e mentre le ripeteva nella sua testa andò a scontrarsi contro una colonna. Cadde a terra con la testa dolorante, non c'era mai stata un colonna lì! 
Oltretutto era durissima, si sentiva ancora rintronata quando si accorse di non essere andata a sbattere contro una colonna, ma bensì proprio lui....Harry potter, il suo migliore amico (scherzetto! Scommetto che vi aspettavate Draco).
“Herm..che cosa stai facendo! Fai più attenzione” disse massaggiandosi la fronte
“Scusami Harry, ero immersa nei miei pensieri. Caspiterina hai una testa durissima!”
“Ci credo...a forza di ascoltarti.” disse con tono scherzoso e sorridendo
“Cosa vorresti dire?” chiese Hermione curiosa
“Nulla. Semplicemente che sei piuttosto testarda”
scoppiarono in una risata, poi si diressero verso l'aula. Erano in ritardo di due minuti, come avrebbero fatto? Speravano solo che come al solito il professore tardasse per chiaccherare con la professoressa mc Granitt. Arrivarono in classe con il fiatone  e grazie al cielo il professore non era ancora arrivato. Si sedettero sugli unici due posti vuoti e tirarono fuori i libri. Hermione cercò di stare attenta per tutta la lezione, era concentrata ed ascoltava attentamente ogni parola del professore, non voleva più deconcentrarsi pensando a lui...
Così la lezione passò svelta e piacevole e presto Hermione si era ritrovata all'ora di pranzo. Mangiò abbondantemente e chiaccherò allegramente con i suoi amici. Quel pomeriggio era libera dalle lezioni pomeridiane per il fatto che il professor Piton di cui avrebbe avuto due ore doveva andare a una riunione urgente per il preside e Hagrid e la professoressa di volo avevano impegni urgenti. Insomma avrebbe potuto dedicarsi allo studio e mettersi avanti col programma scolastico, invece avrebbe dovuto fare da insegnate a lui. Non osava neppure pronunciare o pensare il suo nome, lui doveva essere uno qualunque. 
Ormai erano le quindici meno sette, Hermione si avviò per la sala delle necessità di mala voglia. Arrivata vide Draco che l'aspettava.
“Ciao mezzosangue” 
“Salve Malfoy” disse cercando di essere distaccata e professionale
“Che ti succede?Hai un tono freddo e un'espressione monotona...”
“Cerco solo di dare ripetizioni in modo normalissimo, come fanno tutti.”
“Sarà, ma sei strana...”
“Su presto, tira  fuori il libro. Adesso cominciamo la lezione.” prese fuori un quaderno dove aveva organizzato il programma e pronunciò queste singole parole dure: apri il libro a pagina 248, voglio muovermi e non sprecare altro tempo con te.”
Draco annuì deluso, pensava che le lezioni con la Granger sarebbero state piacevoli...invece era ancora peggio del professore stesso. 
Le ore passarono in fretta, tra Draco che faceva esasperare Hermione perché dopo pochi minuti già non si ricordava nulla, Hermione che si stava innervosendo ma per rimanere inflessibile non lo dava a vedere. Quello che non sapeva era che il mago serpeverde fingeva di non ricordare nulla, anche se aveva una memoria fotografica, solo per passare molto più tempo con la sua dolce Hermione.
Quella sera Hermione chiaccherava a cena con Ginny e le raccontava su come avesse passato il pomeriggio, ovviamente raccontando una bugia, disse all'amica che aveva passato le sue ore  in biblioteca per leggere dei nuovi libri appena arrivati che riguardavano gli animali della foresta oscura.
“Strano Herm..” disse Ginny con un ghigno non da lei
“Perché?” disse indifferente Hermione
“Vedi, il fatto è che questo pomeriggio sono passata diverse volte per la biblioteca in diversi orari..eppure non ti ho mai vita...o hai usato il mantello dell'invisibilità di Harry oppure mi stai raccontando una bugia cosa più probabile anche se non da te.”
Hermione sbiancò al pensiero che la sua migliore amica venisse a sapere delle sue ripetizione a lui.
Doveva trovare una scusa al più presto...
“Sai com'è Ginny...la biblioteca in fin dei conti è bella grande, probabilmente sei passata in punti in cui non sono andata..”
“No, Herm ho girato tutta la biblioteca!”
“ Si può sapere per cosa Ginny?”
Ginny arrossì, Hermione ormai sicura di essere al sicuro sorrise.
“Eh no Herm! Hai questa capacità di rigirare la frittata! Comunque se proprio lo vuoi sapere io ero in biblioteca per un motivo ben preciso...io stavoaiutandoHarryastudiare”disse tutto d'un colpo arrossendo.
“Ora tocca a te dirmi dove sei stata! Non mentirmi!” disse seria e con le punta delle orecchi ancora rosse come i suoi capelli per la vergogna
“Io...io stavo...s-stavo...eroalmanicodelletrescopeabereunaburrobirra”dissi tutto d'un fiato alla velocità di una scopa volante.
Ginny a quel punto scoppiò a ridere,  “Hermione Granger che non rispetta le regole? Questa si che è bella, devo segnarmela da qualche parte!”
Tirai un sospiro di sollievo vedendo che Ginny mi aveva creduto, per fortuna mi era venuta in mente la mia fobia di non non rispettare le regole, quindi era ovvio che mi sarei vergognata nel dire di aver disubbidito. Per una volta ringraziai di essere sempre stata una studentessa modello.
Non avrei certo potuto rivelare a Ginny che avevo dato ripetizioni al peggior nemico di suo fratello, del ragazzo che tanto amava e soprattutto di..me.

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Capitolo 5
*** rivelazioni ***


Dopo cena io e Ginny ci avviammo verso il dormitorio. Ad un tratto Ginny con le sue grandiose idee come al solito propose

“Hey Hermione domani che ne diresti di andare al manico delle tre scope con Harry e Ron?Hai infranto le regole una volta...che saranno mai due?”

“No Ginny! Assolutamente impossibile!”

“Ma perché?”mugugnò

“Beh...il fatto è che non mi va di disubbidire di nuovo..”

“Ma allora perché oggi non mi hai portata con te? Almeno potevi portarmi una burro birra d'asporto...lo sai quanto mi piace” disse come una bimba

“Ginny...oggi non ho pensato di portartelo solo per il fatto che non era buona, l'ho provata ed era leggermente amara. La prossima volta ti chiamerò ok?”

“Ok...” disse Ginny delusa

Certo non potevo dirle che non ero andata al manico delle tre scope, anzi mi stupisco che abbia creduto alla bugia della burrobirra amara...è sempre perfetta quella bevanda.

Forse si sarà solo rassegnata...

Io e Ginny eravamo in camera, chiaccheravamo come due bimbe pettegole...mi raccontava di Neville e Luna ed io le stavo riferendo delle voci che avevo sentito sul fatto che David maybulls fosse innamorato di lei dal primo anno. Tutto filava come tutte le sere...eppure non sembrava lo stesso. Avevo la mente piena di pensieri...non ero concentrata del tutto così a volte finivo per rispondere a Ginny con un “mmmm” oppure “Si” e la serata trascorse velocemente.

Quella notte dormii come un sasso, non avevo neppure sognato. Anzi l'unico piccolo ricordo che c'era nella mia mente era una galleria piena di fiori...tutto quello che ricordavo.

Mi sono alzata con gli occhi praticamente chiusi a causa del fastidio della luce del mattino, la bocca impastata dal sonno e i capelli ancora più spettinati del solito.

Aveva qualche occhiaia, non per il mancato sonno...forse solo per il rimbambimento  mattiniero.

Con un colpo di bacchetta si sistemò ed infilò una divisa un po' più azzardata del solito...del resto le era rimasta solo quella, le altre erano tutte sporche.

Scese a colazione dove Ginny l'aspettava con Neville,che, come al solito cercava Oscar.

A colazione parlò con Harry, finalmente un momento spensierato per chiaccherare col suo migliore amico.

Le lezioni seguenti furono meno pesanti di quanto Hermione si aspettasse.

Il pomeriggio dopo pranzo era piuttosto annoiata, era in biblioteca come al solito a studiare quando la sua attenzione fu catturata da Pansy parkinson, la vedeva confabulare mentre la fissava...il suo intuito da strega non si sbagliava, quella aveva in mente qualcosa.

Ad un tratto un una scia di profumo di cui non conosceva il proprietario la inebriò, era un profumo maschile sicuramente...qualcosa tipo: muschio, corteccia e felce selvatica.

Non conosceva quell'odore, di solito le ricordava tutte a memoria..

ad esempio Ginny sapeva di fragola,orchidea e vaniglia

Harry di menta e pergamena

Ron di mela e muschio

Quella fragranza la conosceva si e no, aveva l'impressione di averla già sentita ma non ricordava di chi fosse.

L'aveva capito era certamente lui.

Una voce inconfondibile...allegra e spiritosa.

“Hermione, stai attenta la parkinson e zabini hanno in mente qualcosa, mi sembra sia rivolta a te.”

Hermione si girò e come aveva previsto era lui, Neville.

“Grazie Neville, non so se stiano tramando qualcosa...in questo periodo non gli ho fatto nulla..ma lo scoprirò!”

neville se ne andò, io rimasi a riflettere, non avevo fatto niente..né a loro né a nessun serpeverde.Se fossero stati furiosi solo per quello? Se lui gli avesse raccontato tutto? Doveva mettere in chiaro delle cosette con Draco..non era ammissibile come si era comportato.

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Capitolo 6
*** dichiarazione indiretta ***


Ero arrabbiata,no che dico! FURIOSA!!
Come aveva potuto lui raccontare a loro, proprio loro, cosa stavamo facendo?
Non che fosse nulla di male … però non volevo che si sapesse che una sangue sporco desse ripetizioni a un purosangue. Sono sicura che tutti avrebbero pensato che fosse sotto imperios!
Mi diressi verso la sala comune, volevo stare sola … tremendamente sola.
Quando finalmente arrivai al ritratto della signora grassa un pensiero si insinuò nella mia mente.
Che cosa gli aveva detto? Non era possibile che fosse stato lui a raccontare tutto, il suo orgoglio e la sua reputazione si sarebbero macchiate.
Allora  mi chiesi se la Parkinson non stesse come al solito solo criticando la mia chioma morbida ed eccessivamente gonfia. Forse stavo affrettando le conclusioni sbagliate.  Dovevo chiedere spiegazioni.
Ad un tratto la voce di Ginny preoccupata mi riscosse dal mio stato di trans.
“Herm…” disse col fiatone e gli occhi lacrimanti
“Che c’è Ginny? Chiesi con tono preoccupato nel vederla in quello stato
“H-har- harry” disse tremando
“Che cosa è successo a Harry?”
“è in infermeria …”
 “Perché? È grave??” chiesi con voce tremante
“Abbastanza, lui  e Malfoy si sono picchiati nel cortile della scuola. Meno male che c’era Seamus che li ha fermati in tempo prima che si trasformassero in frittate. Hanno usato la forza fisica e non la magia.”
“Perché si sono picchiati?”
“Non si sa … tutti credono sia per il loro odio tipico di tutti i giorni …”
“Forse …” rispose Hermione mentendo … sapeva benissimo che il suo migliore amico Harry mai si sarebbe permesso di lasciarsi trasportare da certe emozioni … doveva esserci un motivo ben preciso, troppo importante per Harry. Di certo non un insulto o una presa in giro.
Corse in infermeria dove trovò Harry e Draco in due letti vicini.
Harry dormiva mentre Draco era mezzo assonnato. Salutò Draco, poi andò verso Harry e gli stampò un bacio delicato sulla guancia non ferita. Si diresse verso Draco e si sedette. Era l’unico che poteva raccontarle cosa fosse successo realmente.
“Hermione …” disse con voce flebile
“Draco .. cosa è successo?”
“vedi…il fatto è che ho chiesto una cosa a potter
E quando gliel’ho chiesta lui sentendo cosa gli domandavo ha cominciato a picchiarmi..io ho cercato di farlo ragionare..infondo non era altro che una  f…”
“Cosa?”
“Una foto..”
“Di chi?”
“Di te!”
Hermione rimase spiazzata, quasi svenne.
“Perché draco?”
“vedi io volevo una foto di te mentre sorridevi..con me l’hai fatto solo una volta.. “
“Ma …” hermione non sapeva che dire
“potevi chiederla a me!”
“Me l’avresti data?”
Hermione pensò qualche secondo e alla fine capì che lui aveva ragione, lei non gliela avrebbe neppure fatta vedere.
In quel momento Pansy, Blaise e Theodore  entrarono nella stanza, si erano precipitati subito appena avevano sentito la notizia.
Pansy cercava inutilmente di stringere la mano a draco mentre Blaise diceva che secondo lui draco aveva la pellaccia e che ci voleva ben altro per mandarlo kappa O.
Quando pansy si accorse per puro caso della presenza di hermione il suo sguardo la incenerì
“TU! Brutta lurida mezzosangue! Come vi permettete tu e il tuo amichetto lì di fare una cosa del genere a Draco?!”
“io non ho fatto proprio nulla! è stato il tuo draco a istigare harry! Se non avesse iniziato ora non si troverebbe in quelle condizioni! Né lui né il mio migliore amico! Anzi dal momento che mi stai dando tanto addosso dovrei raccontare quello che dici su te e draco alle tue belle amichette?” disse hermione sbraitando
Pansy si  fece piccola piccola davanti a quella minaccia …
Draco a quel punto intervenne e si rivolse a pansy
“Che cosa dici su di noi pansy!!??”
 “dice che siete stati a letto un sacco di volte, che tu la tratti con dolcezza infinita e che dai baci in modo assolutamente divino..lei lo sa bene l’ha provato miliardi di volte..giusto pansy?” disse hermione con gli occhi infuocati. Era felice, troppo felice. La vendetta era squisita.
“PANSYYYYYYYYYY” Draco si lasciò trasportare da un grido forsennato e si fermò solo quando il dolore alla testa non si fece troppo intenso
“che cosa hai raccontato? Ma sei fumata?! Io neppure ti ho mai toccato!!!! Mi fai schifo..
Pansy a quelle parole scappò via in lacrime..l’avevano toccata dal profondo.. per la prima volta pansy si sentì ferita, aveva sempre avuto tutto quello che voleva, capricci..solo quello sapeva fare. Aveva avuto tutto..eccetto il cuore di draco.
A quel punto Harry si svegliò..ormai blaise e theodore erano andati via.
Draco si era addormentato stringendo la mano di hermione..silente  solo sa che incantesimo avesse fatto a quella ragazza.
Harry si svegliò e vedendo il volto di hermione non potè che sorridere, la sua migliore amica, aveva perso la testa quando draco  gli aveva confessato di esserne innamorato e gli aveva chiesto una  foto.
Lui l’aveva sempre presa in giro ed umiliata … con quale coraggio adesso andava dal suo migliore amico a chiedergli una sua foto? Quello era pazzo. Harry era rimasto allibito per qualche secondo prima di scagliarsi a suon di cazzotti su Draco Malfoy.
Quando vide hermione sorrise, non troppo però perché la ferita che aveva all’angolo della bocca causato un pugno gli doleva ancora.
Le strinse la mano e dopo qualche attimo di silenzio mormorò:
“Ciao..” con voce flebile. I suoi occhi erano dolci e protettivi. Amava quella ragazza come nessun altra, non era amore.. lei era semplicemente sua sorella e nessuno doveva torcerle un capello, specialmente quel verme di malfoy!
“hermione…dove sono?”
“in infermeria harry, hai fatto a botte con malfoy” disse la ragazza con sguardo dolce
“Oh…” harry riuscì a emettere solo quel suono, ora si ricordava tutto. Quel verme gli aveva confessato di essere innamorato della sua migliore amica e gli aveva addirittura chiesto una foto. VERME. Solo quello.
“Harry! Mi hai fatto prendere un colpo!” disse ginny mentre entrava notando che era sveglio.
“Scusa cucciola..” disse harry con sguardo che voleva dire solo una cosa : Mi perdoni?
“non chiamarmi così! lo sai che mi fai andare in  bestia!
“ hai ragione tesoruccia!”
“Beh direi che se hai voglia di scherzare stai benissimo!” detto questo fece per andarsene, quando hermione la prese per  un polso. La trascinò a sedere davanti ad harry, intrecciò loro le mani.. sorrise e lasciò la stanza dando un ultimo sguardo a draco.
Sapeva che quando si sarebbe svegliato avrebbe trovato il suo messaggio.
 
 
 
 
 
Angolo autrice:        
Caio ragazzi! Ringrazio tutti quelli che la seguono …
Ringrazio sia che la segue senza dire nulla sia chi lascia un recensione.
 Accetto volentieri critiche positive che fanno piacere a tutti  ma anche,ovviamente costruttive,negative.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto, ho cercato di farlo un po’ più lungo perché la scorsa volta non avendo avuto molto tempo era un po’ corto.
Un grazie ancora e un super bacio a tutta la gente che segue la storia!!
Un abbraccio caloroso by sherumizu
p.s volevo solo dire che come avrete notato i capitoli non li posto regolarmente quando ho tempo posto..non dico ogni tre giorni oppure uno a settimana. Dipende anche dall’ispirazione.
Spero che capirete..
Ciaoooo, alla prossima! =)
 
 

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Capitolo 7
*** bacche salivarognole ***


Hermione quella mattina si svegliò felice, finalmente Harry e Draco erano usciti dall'infermeria e come al solito avevano ripreso le lezioni.

Aveva gli occhi ancora socchiusi, la bocca impastata dal sonno e i capelli indomabili come al solito.

Per un attimo chiuse gli occhi e le sembrò di rivivere quel momento...

 

Quando Draco si era svegliato aveva trovato il suo messaggio e l'aveva subito raggiunta.

Lei si era limitata a scrivere:

 

 

 

Draco,

come sai io il motivo per cui hai fatto a botte con harry non lo so...

almeno tu mi hai raccontato una versione...

ma di certo non posso esserne sicura.

Voglio una spiegazione!

Non sono affatto sicura di ciò che mi hai raccontato, conosco harry da molti anni, è il mio migliore amico e so che lui mai avrebbe fatto a botte solo per una mia foto.

Deve esserci qualcosa che non mi hai detto.

 

 

Ci vediamo nella torre di astronomia appena ti sarai svegliato e ti sentirai abbastanza bene per alzarti.

p.s. Non fare pazzie e quando sei pronto mandami un gufo...io sarò lì ad aspettarti, fidati.

 

 

Dalla tua mezzosangue. H.G.

 

 

 

Avevano parlato e lui gli aveva semplicemente risposto:

 

 

ho detto ad harry che ti amo...

sembrerà strano...ma è da tanto che ti osservo.

So che quando dormi poco ti fai una coda, che quando sei nervosa ti mordi il labbro interno, che i tuoi occhi passano dal verdognolo quando c'è il sole all'ambra quando è brutto,che giri i pollici quando sei in ansia, che ti preoccupi solo se un tuo amico si fa un graffietto, che leggi libri di pozioni quando sei felice, che leggi libri di erbologia quando ti annoi, quando hai freddo non batti né i denti né tremi ti limiti ad avere le labbra violette, quando c'è il sole ti svegli con la bocca impastata e quando c'è freddo i tuoi capelli sono più facili da pettinare.

Io hermione ti amo...da tanto anche, ci ho messo tanto anche per capirlo... ma quando guardo il tuo sorriso il mio cuore non ha dubbi: io sono innamorato perso di te.

Hermione prima non capendo piano piano si era addolcita.

Lei non lo sapeva se era innamorata di malfoy, certo lui era molto molto bello, tremendamente sexy, intelligente quando voleva e perfino bravo nello sport...

non aveva quasi difetti se non di essere permaloso, vendicativo e impulsivo.

Lei non era sicura di amarlo, semplicemente provava una certa simpatia...ci sarebbe voluto del tempo prima di farla innamorare..

lui anni prima l'aveva tradita...ora lei non voleva soffrire di nuovo, voleva essere sicura.

 

 

 

 

Quando si alzò dal letto si sentiva appesantita, pensò fosse perchè aveva dormito tutte le otto ore filate, forse anche troppo.

 

andò a fare colazione con Ginny che come al solito era chiaccherina già di prima mattina, arrivati nel salone si sistemarono nel tavolo dei grifondoro tra harry e Neville.

 

Lo sguardo di hermione si posò immediatamente, come fosse un'abitudine, sul tavolo dei serpeverde.

I suoi occhi verdognoli per il sole si scontrarono subito con quelli di ghiaccio di malfoy,

il suo sguardo non era cattivo ma neppure dolce, stava mangiando tranquillamente con i suoi amici. Come al solito aveva stampato in faccia il suo ghigno, questa volta però non malizioso..sembrava quasi un sorriso.

Dopo colazione Hermione si avviò con i suoi amici nell'aula di pozioni del professor Lumacorno dove li attendeva una lunga lezione con i serpeverde.

 

Quando arrivarono si sistemarono, poco dopo arrivò Draco con i suoi amichetti che come al solito entravano per ultimi per avere gli sguardi di tutti addosso.

Quando la classe finalmente si riempì completamente il professor lumacorno annunciò con voce solenne che quella sarebbe stata una lezione piuttosto particolare.

 

Fece prendere la mano a tutti, erano tutti con le mani incrociate tra due persone e alla fine quando erano tutti in cerchio si unì a loro il professor lumacorno che non appena sfiorò le mani dei ragazzi si smaterializzarono.


Si ritrovarono tutti all'entrata di un boschetto, il sole risplendeva e illuminava i vari tipi di fiori e piante...certo non sembrava la foresta oscura. C'era anche un laghetto cristallino nel quale molti animali stavano bevendo.

 

Il professor lumacorno finalmente dopo che tutti gli studenti si guardavano con sguardi interrogativi cominciò a spiegare cosa avrebbero dovuto fare:

prima di tutto ritirò a tutti le bacchette,in seguito cominciò a pronunciare strane parole e comparvero dei sacchettini.

Ad un tratto disse:

“Cari ragazzi,vi chiederete tutti perchè siamo qui, ebbene oggi faremo una lezione speciale... ognuno di voi, singolarmente, dovrà cercare una bacca salivarognola che come sapete tutti sonko più uniche che rare, gli studenti che le troveranno faranno guadagnare venti punti alla propria casa. Con le bacche prepareremo una pozione che poi doneremo a madama chips che a sua volta userà per guarire i malati scarlatticitosi.

Come vedete non si può utilizzare la magia, infatti ho ritirato a tutti le bacchette.

Ricordo ancora una volta che non si può girare in gruppo.

Ognuno di voi dovrà cavarsela da solo, ci vediamo qui alle 12.45 in punto..e vedete di tornare con almeno una bacca a testa, BUONA FORTUNA!

Gli studenti si avviarono e Hermione salutò i suoi amici non prima di avergli fatto gli auguri, lei era sicura che le avrebbe trovate...

c'era un motivo se aveva tanti ingredienti per le pozioni...lei girava per molti boschi e in questo c'era già stato...sapeva esattamente dove si trovavano le bacche che c'erano in quel posto. Sarebbe stata l'unica trovarle, aveva intenzione di prenderne qualcuna anche per i suoi amici e senza farsi notare ne avrebbe data una a testa.

 

Immediatamente si diresse verso il laghetto, perché lì al bordo dove c'era una buca che si faceva vedere solo se tiravi una radice era piena di queste bacche che si trovavano sottoterra.

Con un po' di forza tirò la radice che subito rivelò un bel gruppetto di bacche, erano si e no una trentina.. ne sarebbero bastata anche 10-15 dato che bastava una bacca per ogni tre litri di pozione.

 

 

Raccolse le bacche e si assicurò di non essere vista. Abbassò la radice e subito la buca si chiuse, ripose con cura le bacche in una scatola e le infilò in una borsetta.

 

Mentre andava a cercare altri ingredienti per le sue pozioni personali, dato che mancavano ancora due ore, sentii dei singhiozzii...

gli altri erano andati dalla parte opposta del bosco, chi poteva mai essere?

Si avvicino cautamente e pian piano il pianto si faceva più forte, sentii dei mugugni e delle lamentele.

 

Quando i singhiozzii si fecero chiari scostò un cespuglio e ci trovò lei, la serpeverde purosangue per eccellenza: PANSY PARKINSON

 

 

“Pansy?” mormorò hermione con sguardo interrogativo

“Cosa vuoi mezzosangue?” disse cercando si essere sprezzante anche se era difficile visto che piangeva.

“Perchè piangi?”

“Non lo vedi?” chiese

In effetti hermione notò che si stringeva una caviglia, era piuttosto gonfia.

“O santo cielo! Scusami!” Hermione le si avvicinò per guardare meglio la caviglia, era pansy parkinson... ma lei rimaneva la solita buona hermione.

“Non mi toccare!” disse la parkinson acida “Piuttosto vai a chiamare draco, se ti vuoi rendere utile”

Hermione era furiosa, lei cercava di aiutarla e lei la trattava come un cane!

“Punto 1 Pansy: non sono il tuo gufo

Punto 2 non so neppure dove si sia cacciato draco

Punto 3 o ti fai aiutare o ti mollo qui!

Scelga vostra grazia!”

 

Pansy si arrese, infondo non aveva molta scelta...si disse però che avrebbe dovuto disinfettarsi una volta a d Hogwarts.

 

Hermione tolse delicatamente le mandi della parkinson che si stringevano la caviglia dolente, le fece stendere la gamba. Si inginocchiò e delicatamente sollevò la caviglia di pansy.

 

“Ti fa male se tocco qui?” chiese hermione che era intenta a massaggiare la caviglia di pansy

“Molto” rispose la parkinson con voce quasi rotta dal dolore, anzi cercava di trattenersi da un urlo di male

“Mi dispiace” disse infine hermione

“Per cosa?” chiese pansy che era ancora lì a sopportare il male

“prima devi dirmi come è successo” disse hermione

“Stavo camminando qui, cercavo le bacche quando mi è sembrato di scorgene qualcuna là in fondo...subito ho cominvciato a correre e non mi sono accorta di quella buca” indicò un punto del sentiero “ e mentre correvo ho messo male il piede nella buca e mi sono ritrovata qui..comunque perchè ti dispiace?”

“Per questo” disse hermione prima di stringere abbastanza forte la caviglia di pansy, che gridò. Nessuno le avrebbe sentite...erano isolate.

“Perchè cavolo l'hai fatto!! “ disse pansy mentre piangeva

“per vedere se hai un osso rotto” rispose tranquillamente

“Quindi?”

“Nulla, hai una distorsione.”

“Fiuuuuu” disse pansy cercando di sorridere anche se difficile per il dolore.

 

Hermione tolse delicatamente la scarpa di pansy che gemette di dolore, poi la massaggiò in certi punti e cercò di farla muovere inutilmente. Si stava gonfiando a dismisura. Così hermione prontamente visto che non poteva usare la magia andò al laghetto e con una bottiglietta raccolse dell'acqua gelata.

La verso sulla caviglia di pansy che quasi si sentì sollevata, ma non bastava.

Decise così di affidarsi ai metodi babbani.

Prese la sciarpina di pansy e fece una bella fasciatura sulla caviglia.

 

“Così dovrebbe bastare” mormorò infine

“Gr-grazie mezz....Hermione” disse pansy cercando di essere gentile... dopotutto era merito suo se la caviglia stava migliorando.

“Di nulla” rispose hermione con un sorriso stampato in faccia.

 

Era tardi dovevano tornare...probabilmente erano tutti preoccupati non vedendole tornare.

 

****************

 

 

“Ron sta calmo!” disse harry, cercando di calmare più se stesso che il suo migliore amico

“Come faccio a stare calmo! Hermione sta tardando di mezz'ora e quando hai mai visto hermione ritardare??!! Per di più è scomparsa anche la parkinson dei serpeverde!! che sarà successo?”

 

Ginny intervenne cercando di calmare suo fratello e il suo ragazzo

“Ragazzi insomma! Hermione è una grande maga e anche senza la magia se la cava benissimo!! probabilmente come al solito vorrà raccogliere più bacche possibili..dopotutto nessuno della classe è riuscito a trovarle.

“Forse ha ragione lei..” disse harry

“Già” rispose solo ron

 

 

 

 

 

 

 

 

Nel frattempo dai serpeverde era il caos...

“Dov'è Pansy?!” disse daphne spaventata

“Boh” rispose malfoy indifferente che di lei non gliene fregava una emerita mazza, piuttosto pensava d hermione...

 

 

 

******

 

Pansy e hermione senza la magia non sapevano come fare...pansy non poteva camminare...certo non potevano rimanere lì tutto il giorno, gli altri le aspettavano per il pranzo

 

 

Hermione alla fine si decise...non c'era altro modo.

Si prese la parkinson in spalla e cominciò a camminare, dovevano tornare il prima possibile.

 

La parkinson era esile ma per una come hermione era difficile trasportarla ugualmente.

 

 

Con fatica arrivarono quasi a destinazione...pansy si era addormentata.

 

Il suo peso gravava sulle spalle di hermione ormai esausta.

 

Stava per crollare quando arrivò nel punto prestabilito d'incontro.

 

Serpeverde e grifondoro le corsero incontro, i suoi amici l'abbracciarono e per la confusione pansy si svegliò.

Il professore prese pansy in braccio e tutti si smateriallizarono ad hogwarts.

Madama chips corse incontro a pansy e la portò in infermeria, tutti si congratularono con hermione per il gesto compiuto e vennero assegnanti 100 punti ai grifondoro.

 

 

 

Quando tutti tornarono nell'aula di pozioni il professor lumacorno fece la fatidica domanda:

 

“Chi ha trovato almeno una bacca?”

 

tutti abbassarono lo sguardo scuotendo la testa come per dire: io neanche una.

 

Tutti tranne hermione ovviamente, Lumancorno se ne accorse.

“lei signorina granger?”

 

Hermione tirò fuori dalla tasca una scatolina e la porse al professore.

 

Tutti lo guardarono mentre l'apriva e si fecero curiosi quando videro il professore contare le bacche.

“15....15 bacche signorina granger!!!! come ha fatto? Avevo detto venti punti per ogni bacca trovata perché ero sicuro ne avreste trovate al massimo in tutto 2...ma resumendo che i miei calcoli siano esatti...il grifondoro conquista 300 PUNTI!!!!”

 

la classe dei grifondoro si lazò e sbraitò

quel giorno hermione aveva guadagnato ben 400 punti totali,avrebbero sicuramente vinto la coppa delle case.

 

Tutti la assalirono e l'abbracciarono, si complimentavano e l'adoravano per modo di dire.

 

Era felice.

 

Nei giorni successivi diede ripetizioni a Draco che più che migliorare si incantava a a guardarla...pensava che fosse veramente bellissima quando si arrabbiava per il mancato impegno. Diventava tutta rossa e urlava. Così si divertiva a farlo spesso...anche se si prendeva le sgridate dalla sua severa maestra almeno i suoi occhi ne venivano ripagati.

 

Pansy non era ancora guarita e spesso hermione le faceva visita in infermeria.

Quelle due stavano diventando davvero amiche.

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Capitolo 8
*** ricordi e sorprese ***


Come ogni giovedì hermione e Draco erano nella stanza delle necessità a studiare babbanologia. Forse avevano scelto il giovedì..perché anche quando erano bimbi si incontravano ogni giovedì al parco.

Hermione era bravissima in quella materia dato che lei stessa era una nata babbana.

Draco come al solito la faceva infuriare, la trovava incantevole quando le sue gote candide diventavano rosee per la rabbia...i suoi occhi si facevano più luminosi e la sua voce anche se severa aveva un suono cristallino. Per lui era semplicemente un angelo.

 

Ricordi di Draco

 

 

 

Dopo la lezione col suo angelo, di cui neppure aveva ascoltato, era tornato al dormitorio con un ghigno che pareva un sorriso se visto da chi lo conosceva bene.

Si era steso in uno dei letti della camera dei tre serpeverde più abiti della casa, LUI,ZABINI e NOTT. I suoi migliori amici, anzi...gli unici amici.

IL suo letto come al solito era freddo, del resto combaciava perfettamente con l'ambiente circostante pensò. Immaginò che la SUA mezzosangue fosse lì a scaldarlo...

Pensò a quando si era reso conto di amare la Granger...

in realtà non se lo ricordava semplicemenete per il fatto che solo dopo una settimana che l'aveva conosciuta l'amava.

Lei era stata l'unica vera amica che aveva mai avuto, chiuse gli occhi e come se fosse successo il giorno prima ricordò ogni istante.

 

Era lì...suo padre per questioni dei mangiamorte doveva andare nel mondo babbano e Draco l'aveva pregato di portarlo con sé promettendo che non sarebbe stato d'intralcio.

Stava “esplorando” quel mondo così diverso, quando ad un tratto vide un luogo che i babbani chiamavano Parco...almeno così suo padre gli aveva spiegato....

si avvicinò per vedere com'era fatto da vicino.

Vide un coso tutto rosso con una scaletta gialla...si domandò che diavolo fosse quell'aggeggio.

Così quando vide un bimbo che trascinava la madre gridando: “Mamma!! Mamma! Andiamo sullo scivolo” indicando quell'oggetto aveva capito di cosa si trattasse.

Dopo che il bambino se ne fu andato fece la stessa cosa che aveva fatto prima quel marmocchio, ovvero, salì cautamente la scaletta e arrivato in cima scivolò giù. Gli era sembrato divertente...

 

 

poco dopo una splendida bimba dai capelli color caramello e con degli occhi color ambra liquida era arrivata al parco.

Era lì..canticchiava insieme ad una cosa strana che chiamava “bambola”....

mi avvicinai e le chiesi come si chiamava....

quando si girò un profumo di cioccolato e fragole mi fece quasi girare la testa...

“Hermione..” aveva detto solo questo, un nome bellissimo e semplice...dalla prima volta che l'avevo vista mi era sembrata stupenda, quel suo sorriso da bimba e la sua voce dolce e pacata.

Cominciammo a giocare insieme e subito diventammo amici. Dopo circa un mese che ci conoscevamo lei un giorno era felicissima... mi raccontò che a scuola aveva preso un voto bellissimo e tutti l'avevano invidiata. Cominciò a saltellare ed era talmente felice che fece spuntare dei fiori involontariamente....

“Draco...io..p-posso spiegare” disse

“tu sei una...maga..anc-anchio...sono un mago...”

Hermione era rimasta basita...certo non immaginava che avrebbe mai potuto conoscere un mago nel mondo dei babbani....

Quanto era felice....aveva un amico, un vero amico..aveva un MAGO come amico!

Un anno dopo circa.. tutto era finito...lui l'aveva ferita, se ne pentiva, ma in quel momento il suo istinto di purosangue aveva parlato al suo posto. Ancora una volta suo padre aveva rovinato tutto, aveva rovinato quell'amore che ormai non era più un bocciolo..ma bensì un fiore forte e saldo.

 

*****

Una voce lo fece tornare al presente.

 

Theodore Nott era lì e lo chiamava ripetutamente come se volesse riportarlo sulla terra.

“Che c'è theo?” disse Draco con voce scocciata

Theo che ormai si era abituato all'indifferenza dell'amico non ci fece neppure caso:

“Lo sai che sta succedendo?”

“No..” rispose Draco di mal voglia “Cosa?”

“non ci crederai..ma centra la mezzosangue pare che...”

non potè finire la frase che Draco era già uscito dalla stanza...si stava dirigendo ai giardini..sperando non si parlasse della sua mezzosangue. Di solito a quell'ora andava lì a leggere..sperò con tutto il cuore di trovarla.

Non c'era.

Tornò indietro a cercare Theo, voleva, anzi doveva chiedergli dove si trovasse Hermione.

 

 

Quando trovò Theo sdraiato sulla poltrona con lo sguardo sconvolto quasi non prese un colpo.

“Theo che succede? Dov'è Hermione?!” un silenzio calò nella stanza “Parla forza! Sputa il rospo, che succede? Dimmelo!!!”

theo non fece in tempo a rispondere che la porta si spalancò.

Ron Weasley si diresse verso Malfoy e lo sollevò per il colletto.

“Che cosa le hai fatto brutto luridop verme?!!”

Draco si sentì soffocare..avrebbe tanto voluto dire che non sapeva di cosa stesse parlando..ma le parole non uscivano.

Con tutto il fiato che rimaneva disse:
 

“Io..no-non ho f-fatto..”

Non fece in tempo a finire che la presa di Weasley mollò.

Theo finalmente si era reso conto di cosa stava succedendo ed era intervenuto.

“Cosa è successo a Hermione?” disse tremando e prendendo fiato

“Da quando la chiami Hermione Dra?”

Draco neppure se n'era accorto..gli era parso naturale...

“Comunque..vedi..il fatto è che...”

“Sputa il rospo Theo!!”

 

Non sentì la risposta dell'amico perché sentì un forte dolore alla testa, poi la vista gli si offuscò...infine..cadde a terra svenuto.

 

Angolo autrice

Ciao ragazze,

spero che questo capitolo vi soddisfi..come potete notare

è un po' corto..ma è tutto calcolato! Andate trans! Il prossimo sarà più lungo del normale.

Vi aspetto numerosi con recensioni sia critiche che positive o semplicemente neutre.

Ringrazio ancora chi ha inserito la storia tra le seguite/ricordate/preferite.

Spero che recensirete e mi farete capire se la storia vi è piaciuta.

Ringrazio anche chi segue la storia in silenzio,

un abbraccio anche in particolare a Trottolinalol che è sempre gentilissima

e sta recensendo e seguendo.

 

 

Un grande bacione a tutti quanti, alla prossima

by sherumizu <3 <3 =)

 

 

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Capitolo 9
*** spettacolo 1 parte ***


Draco era ancora scosso, non aveva ancora realizzato nella sua mente l'accaduto.

Proprio non capiva come Nott avesse potuto fargli una cosa del genere.

 

Quella sera aveva parlato con Ron e quei due si erano messi d'accordo per fargli uno scherzo.

Theo che non aveva la minima intenzione di spaventare a morte Draco..visto che neppure sapeva ne fosse innamorato aveva convinto Weasley, ovviamente, con un bel gruzzoletto di galeoni a fargli uno scherzo.

Voleva vedere cosa pensava realmente della mezzosangue..la risposta era più che chiara.

Draco dopo che Ron se n'era andato aveva confessato tutto a lui e a Blaise che nel frattempo li aveva raggiunti. Sembravano fantasmi...quasi non li riconosceva, occhi spalcanti, bocca che arrivava fino a terra e con un'espressione a dir poco perplessa. In quegli anni l'aveva sempre insultata falsamente quindi?

Probabilmente si.

 

 

 

A cena blaise e theo non avevano smesso di fissare la mezzosangue, notando alla fine che in effetti se non fosse stato per la non purezza del sangue sarebbe stata veramente una ragazza perfetta.

Theo aveva detto una parola di troppo...anzi una frase:

“Sapete..ho deciso di mettere da parte le differenze di sangue..magari io potrei..insomma lei è davvero bellissima...” Non aveva fatto in tempo a finire che Draco l'aveva fulminato solo con uno sguardo.

 

 

 

 

A quel punto la mcgranitt era entrata e mentre annunciava a tutti i suoi programmi.

Aveva detto tutti gli orari per le partite di quidditch e aveva anche annunciato che ci sarebbe stata una gara fra studenti con quiz su tutte le materie, di cui Hermione avrebbe sicuramente partecipato.

 

 

Arrivò all'ultimo annuncio, per lei il più importante, quando disse quelle parole Draco ed Hermione per poco non si affogarono col succo di zucca....

“cari ragazzi,

come ben saprete voglio che quest'anno sia più stimolante dei precedenti,

per tanto ho deciso che si farà uno spettacolo teatrale.

In passato avete tutti recitato e andando a guardare i vostri provini ho scelto i personaggi della storia.

Allo spettacolo parteciperanno tutte le case miste, vi prego quindi di cercare di collaborare.

Detto questo cominciò ad annunciare i personaggi:

la storia si intitola: PARFUMS,LES YEUX,LA PASSION ET L'AMOUR..

come tutti saprete in passato è già stata recitata qui, spero sarete all'altezza.

 

 

La protagonista sarà dei grifondoro perché saggia,leale,dolce,coraggiosa e bellissima, per questo ruolo la più adatta è Hermione Granger.

 

Hermione per poco non svenne, lei? Proprio lei?

Mentre tutti le facevano complimenti e battevano le mani Hermione si sentiva persa. Aveva già visto quella commedia d'amore..c'erano scene per nulla divertenti..ma bensì troppo romantiche.

Il protagonista maschile è dei serpeverde, forte,di ghiaccio,disprezzatore..ma alla fine lei riuscirà a sciogliere quel cuore di ghiaccio. Fate un bel applauso al signor zabini!!!!

Hermione rimase di sasso, quasi pietrificata. Il suo cuore per poco smise di battere.

 

 

 

angolo autrice

 

ciao ragazze,

so che è un po' presto..ma avendo già pronto questo capitolo non ho resistito e l'ho pubblicato.

Come potete notare ha due parti. Anche la seconda parte è pronta..ma probabilmente la pubblicherò domani.

Per oggi credo basti. Spero di avervi suscitato curiosità!

Un grande bacio a tutti quanti!

 

 

By sherumizu <3 =) :) =:) ^O^ ^U^

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Capitolo 10
*** perdonatemi, migliorerò!! T-T ***


Ciao a tutti,

per prima cosa mi scuso veramente tantissimo per non esserci stata per ben un mese, in questo momento mi direte che sono una stronza ecc...

Vi prego, perdonatemi!! T_T

Ho avuto tante cose da fare, esami di terza media, compiti, voti, iscrizioni, mare, ragazzi insomma...

non sono morta..

Volevo avvisarvi però che rileggendo questa storia mi è quasi venuto il volta stomaco, è orrenda.

Non per il fatto dell'idea, ma per la punteggiatura e altri punti che vorrei migliorare..

Tipo per il fatto che Hermione si prende subito in simpatia Draco..insomma è assurdo!!

Quindi avviso tutti che cancellerò la storia e la riscriverò...

Ci sarà lo stesso titolo, la stessa trama, stessi personaggi e stesse idee.

Solo qualche modifica, sarà scritta meglio...insomma sarà rivoluzionata nel migliore dei modi!

Vi aspetto in tanti, spero che la leggerete e recensirete per farmi sapere cosa ne pensate dei miglioramenti.

Volevo ringraziare:

Per chi segue la storia:

Adetiolina

alessandra__andreotti

Amayaa

channyangy96

Cmirtilla

Dianna Malfoy

emmina2000

en_mi_mundo

Hg is the way

LIHp

Pottermione209

radio asis

SamWeasley

superstar99

preferita:

alessandra__andreotti

CateOOO

ElectraElthanin__Slytherin

Friendship

picassina21

pottermione209

 

 

 

voglio bene a tutte voi, mi avete dato davvero tantissima carica, davvero!!!

 

spero di vedervi in numerosi, anche di più e che recensirete maggiormente!!!

 

Ah, ultimissima cosa, cambierò nick name: Gea Malfoy

ma non vi preoccupate, sarò sempre io!!

un enorme bacio a tutte!!

Siete speciali...

<3 <3

 

( se qualcuno ha voglia di una Rose/scorpius fate un salto dall'altra mia fan fiction: Al confine dell'odio, esiste l'amore...)

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