RuNami ~ Forever Together

di P r i n c e s s
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ~ Hair ***
Capitolo 2: *** ~ Protect ***
Capitolo 3: *** ~ Rain ***
Capitolo 4: *** ~ Straw Hat ***
Capitolo 5: *** ~ Oranges ***
Capitolo 6: *** ~ Hurt ***
Capitolo 7: *** ~ I'll always be with you ***
Capitolo 8: *** ~ Excitation ***
Capitolo 9: *** ~ Passion ***
Capitolo 10: *** ~ Notizia ***



Capitolo 1
*** ~ Hair ***


Eccomi ritornata con un'altra storia RuNami, questa è la prima volta che faccio una raccolta di flash e devo dire che mi sono anche divertita nel scrivere questo primo capitolo. XD
Sono storie tutte ambientate nel Nuovo Mondo e, come al solito, sono accettate critiche e consigli.
Se i personaggi sono OOC ditemelo che metto l'avviso. ^_^
Buona lettura.


 
***
 
●Hair
Lo vide infilarsi quel pezzetto di carne in bocca, non negò che all'inizio pensava che il suo capitano avesse qualcosa che non andava: mangiare in quel modo affamato o infilarsi un intero pezzo di carne in bocca non era tanto normale. Ma ormai lei ci aveva fatto l'abitudine, aveva imparato a conoscerlo e ad abituarsi ai suoi modi di fare.
Si accorse che avevano iniziato da due minuti a mangiare e già Rufy aveva finito le pietanze, si portò una mano al volto esasperata, non accorgendosi che il ragazzo aveva seguito tutti i suoi movimenti con lo sguardo.
Rufy aveva notato fin da subito l'enorme cambiamento fisico - anche se il carattere era sempre rimasto lo stesso - della sua navigatrice: il suo corpo si era fatto più formoso, i capelli più lunghi e, invece di essere lisci come prima, erano mossi. Sempre ben curati.
Pensò subito a quanto fossero morbidi, ne prese una piccola ciocca - non badando minimamente a come la ragazza avrebbe reagito - per poi portarsela davanti al naso annusandoli leggermente.
"Che cosa stai facendo?" Chiese basita Nami non aspettandosi un simile gesto da parte dell'altro. Ok che Rufy aveva sempre fatto cose strane e sciocche, ma annusargli i capelli... Era una cosa che lei trovava rara da parte sua, ma pensò che da lui ci si poteva aspettare di tutto. 
"I tuoi capelli sono così belli" Sorrise leggermente Rufy, strofinando il naso su quella ciocca rossa che aveva in mano. "E hanno anche un buon profumo" Continuò ignaro che alla ragazza le si erano imporporate le guance. 
In quel momento Nami ebbe la grandissima tentazione di tirargli un bel pugno in testa o pizzicargli le guance come era solita fare quando Rufy le faceva perdere la pazienza, ma si limitò a fare un piccolo sorriso. 
Doveva ammettere che quelle attenzioni che il suo capitano le stava rivolgendo, non le trovava affatto spiacevoli. 

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Capitolo 2
*** ~ Protect ***


Ed ecco il nuovo capitolo di questa raccolta. Anche se a me non mi ha convinta più di tanto, spero possa piacere a voi. ^^
Buona lettura.

***

 

●Protect
Non sapeva per quanto tempo era rimasta seduta a guardare con occhi pensierosi quel cappello di paglia che aveva fra le mani.
Chiuse gli occhi e ripensò a quei momenti in cui Rufy glielo aveva affidato.

"Rufy... Aiutami..."
"Ora ci penso io!"

"Rufy... Cosa facciamo!?"
"Piantala di piagnucolare! Sei la compagna del futuro re dei pirati, smettila di preoccuparti tanto!"

A quei ricordi, si lasciò scappare un sorriso. Quella volta, lui le aveva affidato il suo tesoro... Nonostante lei li avesse traditi. Non pensava minimamente che Rufy avesse una fiducia così smisurata nei suoi confronti.
Spostò lo sguardo verso il ragazzo che dormiva serenamente accanto a lei, si avvicinò lentamente a lui per poi accarezzargli dolcemente il torace nudo. La sua attenzione si spostò sulla cicatrice a forma di X che aveva sul petto, gli sarebbe rimasta tutta al vita. Lo sapeva lei e lo sapeva anche lui. 
Drigrignò i denti maledicendosi per non essere stata al suo fianco in quel momento a Marineford, ma si promise che avrebbe fatto di tutto per proteggerlo e farlo diventare il Re dei Pirati.
"Tu mi hai sempre salvata, hai sempre rischiato tanto per me..." Sussurrò la ragazza sfiorando le labbra di Rufy, non badando che una ciocca di capelli era finita per toccare la spalla del moro. "Anche io voglio proteggerti a qualunque costo" Finì, altrimenti, per cosa si era allenata in questi due anni? E' vero che Rufy era capacissimo di difendersi da solo, ma anche lui molte volte doveva essere aiutato. 
Si sdraiò accanto a lui appoggiando la testa sul suo petto, sorridendo nel sentire Rufy avvolgere un braccio intorno al suo fianco nudo.
Fu in quel momento che pensò di essere una ragazza davvero fortunata.

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Capitolo 3
*** ~ Rain ***


Ed ecco aggiornato il terzo capitolo di questa raccolta. Lo dico chiaramente: non mi convince più di tanto, però ho provato lo stesso a postarlo dato che lo avrò riscritto tre volte. Lascio comunque a voi il parere. ù_ù
Buona lettura.

***

●Rain
"Accidenti! Ma perchè si è messo a piovere?!"
Stavano correndo da un po ma non avevano ancora trovato un riparo. Nell'aria si sentiva l'odore di terra e umidità, c'era da aspettarselo visto che erano finiti in una foresta.
"Cavolo... Non ci voleva! Questo è grazie al tuo senso dell'orientamento!" Ringhiò Nami colpendo in testa Rufy. "Quella signora ci aveva detto chiaramente che dovevamo andare a ovest per raggiungere il porto!" Finì scompigliandosi esaperata i lunghi capelli.
Il capitano si massaggiò la testa dolorante. Era fatto di gomma, eppure i pugni di Nami li sentiva eccome, fra lei e suo nonno Garp non non sapeva dire quali mani sentisse di più. 
Si limitò a ridere divertito grattandosi il naso. "Il problema è che questa isola è talmente grande che è facile perdersi". Nami sospirò sconsolata, non immaginava cosa fosse successo se al posto suo ci fosse stato Zoro. Come minimo quei due non sarebbero più ritornati indietro.
"Comunque..." Disse Rufy ridestandola dai suoi pensieri. "E' meglio trovare al più presto un rifugio, altrimenti ci beccheremo un bel raffreddore". Detto questo, la afferrò per un braccio e cominciarono a correre per l'erba alta, non badando al fatto che i loro vestiti fossero zuppi e sporchi.
"Guarda, Nami! C'è una grotta laggiù" Esclamò il ragazzo. Entrarono dentro stanchi e piuttosto infreddoliti. Rufy notò che la ragazza stava leggermente tremando per l'aria fresca che c'era. Non sapeva esattamente come comportarsi, ma in quel momento gli vennero in mente i consigli che gli aveva dato Ace a proposito di come prendersi cura di una donna. 
Si mise la mano sotto al mento pensieroso finchè non gli venne una idea. Si tolse la giacca rossa a maniche lunghe rimanendo col torace nudo, per poi coprire la schiena nuda della rossa che per tutta risposta lo guardò stupita.
"Che cosa fai?" Chiese sfregandosi le mani guardando basita il suo capitano. "Vuoi prenderti un raffreddore?" 
"Non pensare a me... Non voglio che la compagna del futuro Re dei Pirati si ammali" Rispose mentre un sorriso dolce fece capolino sulle sue labbra.  La strinse leggermente a se cercando di riscaldarla meglio, mentre ogni tanto lanciava qualche occhiata al cielo. La rossa, ancora stupita per le attenzioni che le stava rivolgendo Cappello di Paglia, decise di "assecondarlo". Appoggiò la testa sul petto di Rufy sentendo chiaramente il cuore del ragazzo battere velocemente.
Agitato.
Beh, era normale. Non si era mai comportato così prima d'ora, sopratutto con lei... Oppure, aveva temuto da parte sua una reazione violenta
Chiuse gli occhi beandosi del calore dell'abbraccio del suo capitano, sentendosi rilassata e anche al sicuro stretta da quelle braccia forti.

 
 
 

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Capitolo 4
*** ~ Straw Hat ***


Ed ecco il quarto capitolo! Ammetto che mi è piaciuto scriverlo, spero vi piaccia. ^_^
Buona lettura.

***
Straw Hat
Mentre l'aria fresca le scompigliava i lunghi capelli mossi, Nami non smise per un secondo di guardare il suo capitano dormire beatamente con la testa appoggiata sopra le sue cosce.
Amava guardarlo mentre dormiva, l'espressione di Rufy era così serena e tranquilla, sembrava quasi un bambino. Sorrise dolcemente punzecchiandogli la guancia ridacchiando nel vedere le smorfie di Cappello di Paglia.
Una folata di vento fece quasi per far volare via il cappello che aveva in testa, lo tenne in tempo impedendo che volasse ricordandosi che Rufy glielo aveva affidato finchè non si sarebbe svegliato.
"Nami, sono parecchio stanco... Ti affido il mio cappello finchè non mi sveglierò"
Lei è perplessa.
"Perchè lo dai a me? Vallo a posare nella tua cabina, c'è venticello e io potrei perderlo..."
Lui sorride.
"No... Perchè so che con te sarà al sicuro"

Strinse forte la presa su quel cappello di paglia lasciandosi scappare un risolino per poi posare lo sguardo su Rufy. Gli accarezzò dolcemente i capelli spostandogli una ciocca dalla fronte.
Non negò che non vedeva l'ora che si svegliasse, non per il cappello di paglia ma perchè gli mancava un po la sua allegria e il suo essere troppo "rumoroso".

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Capitolo 5
*** ~ Oranges ***


Ecco il quarto capitolo. Non chiedetemi come mi sia venuto in mente sta cosa della somiglianza tra il mandarino e Nami... So solo che mi è venuto e basta. So che è una cosa senza senso, ma... Volevo provare a scriverlo XD
Buona lettura.


***

Oranges
Rufy alzò le braccia per prendere un mandarino, stando ben attento a non cadere dalla sedia. Sanji aveva detto a loro di raccoglierli per fare una spremuta, al solo pensiero di cosa avrebbe bevuto, il capitano si leccò le labbra emozionato.
Vide Chopper che era in difficoltà, beh, cosa naturale visto che stava cercando di prendere il mandarino più in alto arrivando addirittura a saltare. Ridacchiò divertito, allungò il braccio prendendo il frutto al posto della piccola renna per poi metterlo dentro il cestino che aveva in mano.
"Grazie al cielo che lo hai preso tu Rufy" Sospirò la renna andando a prendere gli altri frutti più in basso nell'albero, anche se comunque pensò che era stato uno stupido a non trasformarsi.
"Voi due avete finito?" La voce di Nami risuonò nel bosco. "Dobbiamo sbrigarci a tornare alla Sunny, ho sentito dire che quest'isola è famosa per i numerosi mostri e altre creature terrificanti" Un brivido di paura le attraversò il corpo, non sapeva quali mostri ci fossero e non voleva neanche pensarci: voleva assolutamente evitare casini. 
"E' un peccato, qua ci sono un sacco di buoni frutti" Fece il broncio il ragazzo. La sua attenzione si focalizzò su un frutto che Chopper aveva tra le zampette.
"Ehi Chopper! Ma tu hai preso il mandarino più grande!" Esultò Rufy correndo verso la renna. Prese il mandarino  e lo esaminò notando diversi particolari: era abbastanza grande, ma aveva anche un colore arancione molto acceso rispetto agli altri mandarini che avevano preso. Guardò per un momento Nami e pensò che il colore del mandarino che aveva in mano era simile al colore dei lunghi capelli della navigatrice, per un attimo pensò... Che il mandarino assomigliasse un po a Nami. Sgranò gli occhi per il paragone assurdo che aveva appena fatto, eppure...
Nami intenta a sistemare i mandarini che aveva nel cestino, notò che il suo capitano la stava fissando insistentemente facendola sentire un po a disagio.
"Che cosa c'è?" Chiese perplessa notando lo sguardo curioso del ragazzo.
"Sai Nami, questo mandarino ti assomiglia tanto, è bello e ha un colore accesso e luminoso proprio come te" ridacchiò divertito mettendole davanti al naso quel frutto. Nami sgranò gli occhi sorpresa, non sapeva se per l'ingenuità con cui aveva detto quella frase o per l'assurdità di quello che aveva appena detto.
"Però..." Continuò Rufy, facendosi improvvisamente serio. Si tolse il cappello di paglia e lo appoggiò sulla testa della ragazza. "Con indosso il mio cappello sei più bella" Sorrise divertito lasciandola basita.
Fosse stato un'altra persona si sarebbe infuriata e gli avrebbe tirato un pugno, ma visto che era Rufy e da lui si poteva aspettare qualsiasi cosa... Sorrise dolcemente. Quello che aveva appena detto il suo capitano era una cosa senza senso, è vero, ma comunque ricca di significato, poteva pure dire che il ragazzo le aveva appena fatto un complimento.

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Capitolo 6
*** ~ Hurt ***


Ed eccomi il sesto capitolo di questa raccolta, non sono soddisfatta del risultato ma lascio a voi i pareri ^^
Buona lettura.

***


●Hurt
Sentì le mani sottili e delicate di Nami accarezzargli le cicatrici, un lieve gemito di dolore gli uscì dalle labbra quando sentì la navigatrice premere il fazzoletto bagnato di disinfettante su alcune cicatrici piuttosto profonde. Posò lo sguardo sul suo cappello di paglia notando che era piuttosto malconcio: sopra presentava degli squarci, strinse i pugni forte cercando di trattenere la rabbia. Il cappello che gli aveva regalato Shanks, simbolo della promessa che gli aveva fatto era li, tutto sporco e graffiato... Prima o poi gliela avrebbe fatta pagare a quei dannati Marine.
Nami, notando lo stato d'animo del suo capitano, decise di rassicurarlo in qualche modo. 
"Stai tranquillo... Penserò io a ricucire il tuo cappello" Sussurrò lei coprendo con dei cerotti le ferite sulla spalla nuda di Rufy. Lui si voltò lentamente verso di lei mentre un sorriso fece capolino sulle sue labbra.
"Grazie Nami, non so cosa farei senza di te" Ridacchiò divertito per poi gemere di dolore nel sentire la ragazza premere un'altro cerotto sulla sua schiena nuda. 
"Scusa, ti ho fatto male?" Chiese preoccupata lei. Lui scosse il capo lentamente, Nami pensò che non ci voleva di certo un genio a capire che stava mentendo, ammirava la forza di volontà di Rufy, ma molto spesso tutta questa sua determinazione non gli piaceva... Quando incontrava un nemico forte non esitava un solo secondo a sfidarlo e molte volte aveva avuto paura per la sua vita. Sapeva che non aveva senso pensare questo, ormai Rufy lo conosceva da una vita e sapeva quali erano i suoi difetti e i suoi pregi. Insomma: ormai aveva imparato a inquadrarlo. Eppure non poteva fare a meno di preoccuparsi per lui, in fondo, non era un bello spettacolo vedere Rufy pieno di ferite dopo una dura battaglia, pensava lo stesso degli altri suoi compagni ma era il capitano quello che ritornava più malconcio di tutti dopo una lotta. 
E se lo perdessi? 
Si, se le era chiesto molte volte, ma era sicura che non sarebbe successo. Doveva o no realizzare il suo sogno?
Rufy notando lo sguardo preoccupato di Nami, posò una sua mano sopra quella della rossa stringendola forte. Lei alzò lo sguardo piuttosto stupita rispecchiandosi in quegli occhi neri, sempre determinati, quegli occhi che non avevano paura di nulla.
"Ascoltami" Disse serio il ragazzo. "Io non morirò hai capito?" La rimproverò senza staccare lo sguardo da lei. "Come posso morire se non ho ancora raggiunto il mio obiettivo?"
Da quando in qua Rufy le "leggeva nella mente"? Non aveva mai immaginato che lui la conoscesse così bene, addirittura da sapere cosa gli passasse per la testa in certi momenti.
"Ricordati che sei la donna di colui che diventerà il futuro re dei pirati" Continuò arrabbiato ignorando il rossore delle guance della ragazza. "Quindi smettila di preoccuparti" Finì prendendo una lunga ciocca dei capelli di Nami giocherellandoci un po. Lei sorrise piuttosto rassicurata dalle sue parole, sentì il respiro dell'altro farsi fin troppo vicino e si accorse che il ragazzo aveva posato le sue labbra sulle sue in un bacio passionale, bacio che lei ricambiò subito socchiudendo gli occhi. Si staccarono entrambi guardandosi negli occhi per un secondo... L'atmosferà, però, venne interrotto da un "rumore" puttosto forte che fece trasalire entrambi.
"Ahahahah" Ridacchiò Rufy grattandosi il capo. "Scusa, è che... Ho tantissima fame!" Sorrise innocentemente massaggiandosi lo stomaco e fu così che Nami perse definitivamente le staffe.
"RAZZA DI IDIOTA!" Urlò furibonda mollando un pugno in testa a Rufy. Il ragazzo si massaggiò la parte lesa con le lacrime agli occhi. Era mai possibile che quello stupido doveva sempre rovinare i loro momenti di intimità? 
"Ahia! Ma che ho detto?" Piagnucolò lui. 
Nami sbuffò infastidita, prese il cappello di paglia per poi incamminarsi verso la porta. "Al tuo cappello penso io" Sbottò irritata uscendo dalla cabina del ragazzo.
Lui la guardò piuttosto confuso.
Le donne sono strane, ma lei lo è di più.
Se Nami avesse saputo cosa aveva appena pensato, era sicuro che la sua vita sarebbe finita.

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Capitolo 7
*** ~ I'll always be with you ***


Ed ecco il settimo capitolo. Forse troppo fluff... Ma lascio i pareri a voi ^^
Buona lettura.

***

I'll always be with you
Chiuse gli occhi lasciando che il vento gli accarezzò i capelli, fissò il cielo nuvoloso assorto nei suoi pensieri. 
Una volta che lui e la sua ciurma avrebbero realizzato i loro sogni... Cosa sarebbe successo? Probabilmente quella che si stava ponendo era una domanda stupida. Ormai loro erano diventati una famiglia, si erano salvati mille volte a vicenda rischiando anche la morte: ma tutto era possibile.
Lui cosa avrebbe fatto una volta diventato il re dei pirati? Avrebbe continuato ad andare per mare... Sicuramente. Ma gli altri? Avrebbero continuato a stare insieme a lui? O ognuno avrebbe preso la propria strada?
"Cosa stai facendo qui da solo? Rufy?" 
Si voltò incontrando gli occhi della sua navigatrice. Gli regalò un sorriso radioso per poi ritornare a guardare il mare.
"Sbaglio o sei fin troppo silenzioso?" Chiese Nami avvicinandosi a lui guardandolo piuttosto preoccupata, mentre una ciocca di capelli lunghi le coprì gli occhi a causa del vento.
"Stavo pensando" Rispose il capitano continuando a fissare davanti a se. "Noi realizzeremo i nostri sogni... Ma poi?"
Nami lo guardò perplessa. Cosa stava cercando di dirle?
"Una volta che io avrò raggiunto il mio obiettivo, non ritornerò più indietro... Continuerò a viaggiare" Continuò lui. "Ma voi? Cosa farete?" Chiese spostando lo sguardo verso la ragazza.
La rossa lo guardò sorpresa. Si aspettava che le chiedesse qualsiasi cosa, sopratutto inerente alla carne, ma questa è stata... Inaspettata. Non la definì una domanda seria. Assolutamente. Anzi, le aveva fatto una domanda stupida. Ormai doveva conoscere la sua ciurma, si amavano tutti quanti... Doveva conoscere anche lei
Doveva conoscerla dal sapere che lei non lo avrebbe mai abbandonato, che lo avrebbe seguito in capo al mondo. Si sedette sulla polena della nave affianco a Rufy fissandolo intensamente.
"Che domanda stupida" Sbottò lei facendolo sussultare. "Una volta che avremo realizzato i nostri sogni, non ci separeremo mai più!" Lo guardò dritto negli occhi e, abbastanza decisa, lo baciò castamente sulle labbra. 
Appena si staccarono, lei sussurrò. "Non so cosa farebbero gli altri, ma io sono certa che non ti abbandonderò... Come posso lasciare da solo un idiota come te?" Sorrise dolcemente. Rufy, dopo un attimo di sorpresa, sorrise sereno facendo incontrare di nuovo le loro labbra in un bacio appassionato, sentì la mano della ragazza sfilargli il cappello di paglia per poi accarezzargli i capelli.
Cullati entrambi dal vento che accarezzava i loro corpi, non interruppero il bacio. 
Ovviamente anche gli altri lo avrebbero seguito, ma un Re deve sempre avere una Regina al suo fianco con cui condivedere gioie, sofferenza e paure.

 

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Capitolo 8
*** ~ Excitation ***


Ed ecco quà l'ottavo capitolo di questa raccolta! Scusate il ritardo nell'aggiornare, ma sono stata molto impegnata ^^'
Accetto come sempre critiche e consigli. 
Buona lettura.

 
***
●Excitation
Nami chiuse gli occhi e si lasciò accarezzare dal getto d'acqua della doccia, amava sentire il rumore dell'acqua che toccava la superfice. Aprì le ante e uscì lentamente, stando ben attenta non scivolare visto che il pavimento era umido. Prese l'asciugamano e si tamponò dolcemente i lunghi capelli mossi, dire che si sentiva rinata era poco. Non fece in tempo ad avvolgersi l'asciugamano intorno alla vita che la porta si aprì violentemente.
"NAMI! Non trovo più il mio cappello, per caso lo hai vis-" L'interlocutore si interruppe improvvisamente rimanendo a bocca aperta per la sorpresa.
La navigatrice si voltò di scatto viola, fin troppo viola... Poi strillò coprendosi il corpo formoso con l'asciugamano. Tremò fissando furiosamente quell'incoscente del suo capitano.
"Scusa Nami, non sapevo che-"
"PERVERTITO! FUORI DI QUI!" Urlò lei furibonda tirandogli uno schiaffo e spingendolo violentemente fuori dal bagno.
Respirò affannosamente, il cuore batteva a mille, sembrava che fra un momento all'altro gli fosse uscito dal petto. 
Rufy l'aveva vista nuda.
Nuda. Senza niente addosso. 
Neanche con l'intimo.
Niente.
Questi pensieri la fecero diventare ancora più rossa, più di quanto non lo fosse già.


Dall'altra parte, invece, Rufy era appoggiato alla porta del bagno con la bocca spalancata. Sentì il naso colargli, se lo strofinò con le mani rimanendo poi paralizzato.
Sangue.
Aveva visto Boa Hancock nuda e non aveva provato nulla.
Perchè guardare Nami nuda come Dio l'aveva fatta gli aveva provocato tale reazione?
Deglutì. 
Per la prima volta in tutta la sua vita, si sentiva confuso.

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Capitolo 9
*** ~ Passion ***


Ed eccomi qua con il nono capitolo! Scusate come sempre il ritardo nell'aggiornare, ma gli impegni sono impegni ^^' 
Comunque questo capitolo è un po a luci rosse, io ho alzato il rating a rancione, ma non so se metterlo rosso, anche perchè solo questo capitolo è un po lemon. Comunque non sono portata per le scene di sesso (anche se questa non è descritta esplicitamente), comunque sia, fatemi sapere cosa ne pensate.
Accetto critiche e consigli come sempre.
Buona lettura.


***
Passion
Nella stanza si potevano sentire solo i sospiri, gemiti e gli assi del letto che cigolavano.
Nami aprì gli occhi e vide il volto sudato del suo capitano: la frangia appiccicata alla fronte, gli occhi socchiusi dal piacere... Non c'era niente di più erotico in quel momento.
Rufy posò le labbra su quelle della donna iniziando a spingere dolcemente dentro di lei, la rossa sospirò affondando le unghie nella schiena forte di lui.
Il capitano prese la mano di lei intrecciandola con le proprie, la guardò dritta negli occhi. Quello sguardo Nami lo conosceva fin troppo bene: era come se Rufy volesse comunicargli qualcosa, forse quello che realmente provava... Del resto, uno sguardo vale più di mille parole.
"Sei bellissima, Nami" Sussurrò Rufy iniziando a giocherellare con una lunga ciocca rossa. Lei arrossì, non era la prima volta che gli faceva dei complimenti sull'aspetto fisico, ma quando lo diceva in quel modo così sincero, la metteva tremendamente in imbarazzo.
Sorrise dolcemente posando un casto bacio sulla guancia dell'uomo. "Allora, ti vuoi muovere?" Gli sussurrò nell'orecchio maliziosa. 
Rabbrividì lui, iniziando a spingere ancora, continuarono ad amarsi e a rotolarsi nelle lenzuola, probabilmente se fosse scoppiato un incendio non se ne sarebbero neanche accorti.
Rufy sensazioni di questo genere non le aveva mai provate, Franky gli aveva accennato qualcosa, ma non avevrebbe mai pensato che fosse così... Appagante e bello
In quel momento, fare l'amore con Nami, era una cosa che non sapeva descrivere, positivamente parlando.
Bastarono poche spinte per Rufy che si liberò dentro il corpo sudato e caldo della rossa. Appoggiò la testa sopra il petto di Nami, le baciò il collo, i seni per poi baciarla sulle labbra. Si mise vicino a lei per poi coprire entrambi con il lenzuolo fresco.
Nami osservò Rufy con crescente curiosità e divertimento. "Non avrei mai pensato che tu fossi così... Intraprendente", Sorrise maliziosa.
Rufy sbadigliò per poi stirare le labbra in un ghigno. "Non sottovalutarmi", per poi continuare, "Il futuro Re dei Pirati deve saperle certe cose" Disse orgoglioso battendosi una mano sul petto. Nami scoppiò a ridere per questa ennessima buffonata che aveva detto.
Appoggiò la testa sul suo petto accarezzandogli la cicatrice, pensò al fatto che gli altri suoi compagni credevano che a Rufy importasse o pensasse solo alla carne, che di certo non pensava mai a cose così intime, a quanto pare si sbagliavano...
"Devo ammettere che sono felice" Disse Nami beandosi delle carezze di Rufy, "Perchè hai tirato fuori un certo lato di te che nessuno ha mai visto.. Solo io ho avuto l'onore di vederlo" Sorrise furbescamente lei.
Rufy arrossì ma non rispose, si limitò a chiudere gli occhi felice e allo stesso tempo, soddisfatto.

 

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Capitolo 10
*** ~ Notizia ***


Ed eccomi qua con il capitolo 10 :D spero vi piaccia! Probabilmente a molti farà senso, ma a me piace Rufy padre, sarebbe sicuramente un papà dolcissimo. 
Buona lettura.


● Notizia

Rufy intento a mangiare un pezzo di carne, non si accorse del cigolio della porta che si apriva.
Nami osservo per un lungo istante il suo capitano letteralmente affogarsi con il cibo, non si era nemmeno accorto della sua presenza.
Il cuore prese a batterle all'impazzata... Come glielo diceva?
Come avrebbe iniziato il suo discorso?
Ok che Rufy era un idiota, ma spesso, anzi, molto spesso aveva dimostrato grandissima maturità tanto da sorprenderla.
Probabilmente le avrebbe detto che non lo voleva... Scosse la testa.
No, Rufy non era il tipo. 
"Ehm.. Rufy?" lo chiamò cupa lei.
Il ragazzo smise di mangiare per poi posare lo sguardo su di lei.
"Nami! Non mi ero accorto che eri qui!" parlò con la bocca piena sputacchiando leggermente. Lei lo fissò disgustata, per poi ritornare seria.
Forza Nami!
"Rufy, devo parlarti di una cosa..."
Giocherellò con i lunghi capelli mossi per poi toccarsi il ventre ancora piatto. Rufy la guardò perplesso, non l'aveva mai vista così agitata, cosa aveva da dirgli di così "scioccante"?
"Ecco io..." deglutì. "Sono... Incinta" disse quell'ultima parola a voce alta, distogliendo poi lo sguardo.
Nella stanza,ci fu il silenzio totale. Si sentivano solamente i versi dei gabbiani e il ticchettio dell'orologio.
Rufy dopo un'attimo di smarrimento, mandò giù l'ultimo boccone, si alzò dalla sedia avvicinandosi alla navigatrice. Si abbassò il cappello di paglia con la mano coprendogli gli occhi.
Nami lo guardò preoccupata, quando si abbassava il cappello non era un buon segno.
Poi tutto a un tratto si ritrovò il cappello sopra la sua testa e Rufy che le sorrideva radioso.
"Ma è fantastico! Come lo chiamaremo?!" 
Nami toccò il cappello che Rufy le aveva messo in testa, lo strinse per poi gettarsi tra le braccia forti del suo capitano baciandolo appassionatamente.
"Non sei arrabbiato?" sussurrò separando poi le loro labbra.
Rufy assunse uno sguardo offeso. "Ma per chi mi hai preso? Sarò padre!" esclamò entusiasta.
Nami sorrise nel vedere la gioia nei suoi occhi e probabilmente, conoscendolo, moriva dalla gioia di dare la notizia agli altri. 

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