Come Cielo e Terra

di thebookworm99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** How everything began ***
Capitolo 2: *** Luca ***
Capitolo 3: *** Alla spiaggia ***
Capitolo 4: *** La ricompensa ***
Capitolo 5: *** Profumo e nuove conoscenze ***
Capitolo 6: *** Segreti,rivelazioni e dolori. ***
Capitolo 7: *** Vecchi amici ***
Capitolo 8: *** La festa di Atena ***
Capitolo 9: *** Una birra sbagliata ***



Capitolo 1
*** How everything began ***


Tutto cominciò quella calda sera estiva...
Era una calda sera estiva in un piccolo paesino sul mare della Grecia Alice stava facendo una passeggiata sulla spiaggia con il suo cane.
Non ostante fosse stanca e accaldata le piaceva sedersi e guardare il mare alla luce della luna mentre lasciva il cane correre allegro sulla spiaggia.
Non ricordava per quanto tempo fosse rimasta a guardare il mare ma appena scostò lo sguardo per controllare l'ora notò con sorpresa che erano già le 11: sarebbe dovuta tornare a casa, altrimenti la nonna si sarebbe preoccupata.
Alice quell'anno passava tutte le vacanze dalla nonna in Grecia: il nonno era morto l'anno prima e la mamma le aveva detto di passare l'estate a casa dell anonna per non farla sentire sola.
I suoi nonni si erano trasferiti in Grecia dal Piemonte alla ricerca di fortuna dopo la guerra nella quale avevano perso tutto; dopo la morte del marito la nonna si era rifiutata di andare via e di lasciare il posto dove lei e suo marito erano stati finalmente felici.
Richiamò il suo cane: "Norbertoooo vieni, andiamo a casa!"
Il cane non arrivava.
"Norbertooooo dove sei?"
Ancora niente.
"Che guastafeste! Ora i tocca andare a cercarlo!"
Alice non conosceva il paese, era arrivata due giorni prima e aveva avuto giusto il tempo di mettere in ordine le sue cose ed aiutare la nonna con le faccende di casa.
Si incamminò lungo una strda illuminata con un ristorante chiamando a gran voce:"Norbertooooo, Norbertoooooo" ma il cane non era da nessuna parte.
Continuò a camminare ancora per molto ma Norberto non si faceva vedere, arrivò a l confine del paese ma decide di tornare indietro: era tardi e Norberto non poteva essersi allonatanato più di tanto.
Stava per attraversare la strada principale del paese quando vide un piccolo cane  che abbaiava vicino a una casa: "Norberto!Finalmente! Dove ti eri cacciato?! Ora andiamo a casa!".
Forse per la stanchezza, forse per il sollievo di aver ritrovato Norberto, non si accorse della macchina che stava passando proprio mentre lei attraversava la strada per andare da Norberto...


Spazio autrice:
Allora, vi piace? questa è la mia prima storia!
Dal prossimo capitolo incomincerà la storia vera e propria...spero di poterlo mettere già domani.
Recensite perfavore! Non importa se i commenti sono positivi o negativi ma fatemi sapere come posso migliorare!
KIss,
Bookworm99

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Capitolo 2
*** Luca ***


Buio

Un dolore lancinante alla gamba destra e odore di freni bruciati, buio.
Un rumore di una moto e due braccia forti che la sollevano, buio di nuovo.

Alice aprì gli occhi in una stanza bianca che puzzava terribilmente di disinfettante, la luce le dava fastidio agli occhi e le faceva male respiare.
Provò ad alzarsi ma sentì un dolore così forte alla amba destra che ricadette sul lettino con un tonfo.
Ecco dove si trovava: in uo stramaledetto ospedale.
Davanti a lei si trovava la nonna che la scrutava con una faccia preoccupatissima :" Finalmente ti sei svegliata! Ero così in pensiero per te! Meno male che c'era Luca! Quel mascalzone di Norberto! Ho chiamato mamma e papà" 
La nonna parlava così velocemente che tutto cio che Alice poté rispondere fu "Eh?" una volta realizzato l'accaduto esclamò "TU-HAI-DETTO-A-MAMMA-E-PAPA-COSA-E-SUCCESSO???STARANNO MORENDO DI SPAVENTO!SEI MATTA?!"
"In realtà glielo ho detto io" un ragazzo spuntò da dietro l'armadio: dimostrava più o meno 18 anni era alto, aveva i capelli castano chiaro tendente al biondo, gli occhi azzurro ghiaccio ,er di corporatura muscolosa ed era molto abbronzato.
"Tu che cosa?! Ma questa è una congiura! Mamma e papà mi uccideranno! Che cosa hai nella testa, delle noccioline?"
"Tesoro non rivolgerti  così a Luca, se ora tu sei qui è grazie a lui: ha visto la macchina che dopo averti investito è scappata, ha fermato la moto e ti ha trovato, ti ha preso e portato all'ospedale del paese. Dpo mi ha chiamato e mentre ero dai dottori gli ho chiesto di chiamare i tuoi genitori."
"Quanto devo rimanere qui?" disse Alice stizzita. Quel Luca era comparso da poche ore nella sua vita e aveva già fatto un pasticcio.
" Più o meno..." la  nonna non face in tempo a rispndere perchè l'infermiera la aveva chiamata e lasciò Alice sola con Luca.
"Ti dimettono domani, hai solo una piccola frattura alla caviglia che guarirà in una settimana e tanti lividi" disse Luca gentilmente.
 Alice si vergognò di come si era comportata: in fondo quel Luca era stato solo gentile." Beh ecco ...scusa per prima...non volevo..." 
"Non fa niente"
"Come posso sdebitarmi?"
Luca sorrise " Direi che una passeggiata e un gelato(ovviamente quando ti sarai ripresa) andranno più che bene" 
Alice ricambiò il sorriso.

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Capitolo 3
*** Alla spiaggia ***


La settimana seguente fù così noiosa per Alice:non potendo muoversi doveva rimanere in casa ad ascoltare tutti i discorsi della nonna, ad ascolatare e rispondere a tutte le domande che le facevano le amiche di sua nonna...non c'era nemmeno la tv a salvarla! La maggior parte delle persone del villaggio non ne avevano una. L'unica cosa che la salvava erano le visite di Luca e sua nonna che, siccome era molto amica della nonna di Alice, la andava a trovare spesso costringendo Luca ad accompagnarla.

L'ottavo giorno finalmente fu libera!Dopo la visita all'ospedale le dissero che la caviglia era a posto e che poteva riprendere a muoversi così Alice si mise il costume da bagno e si precipitò alla spiaggia per il primo bagno dell'anno.
Arrivata alla spiaggia si tolse i vestiti e si preparò ad entrare in acqua ma dopo dopo si ricordò che la caviglia era a posto ma i lividi no: una macchia violacea grande come un pugno compariva all'altezza delle sue costole e una poco più piccola all'altezza della coscia destra...in fondo però non le importava, non sarebbero stati degli stupidi lividi a rovinarle il primo bagno della stagione! 
L'acqua era piacevolmente fresca e la luce del sole rimbalzava sui piccoli strass del suo costume blu.
Nuotò a lungo e poi tornò a sedersi sul bagnasciuga a guardare il mare.
Poco dopo una voce la scosse:"Ciao! Vedo che stai meglio! Anche i tuoi lividi sembrano migliorati..."
" Ciao Luca! Si sto meglio ma i lividi sono ancora terribilmente vistosi, spero mi passino presto..."
"Ti ricordi della ricompensa che mi avevi promesso?" disse con un sorriso.
"Certamente!" rispose Alice.
"Beh che ne dici di stasera? Facciamo una passegiata sulla spiaggia e andiamo a prendere un bel gelato, ti va?"
Alice nel frattempo si era alzata in piedi ed era andata a prendere il suo asciugamano e Luca osservava il suo fisico e il suo bellissimo costume blu, Alice essendorsi accorta dello sguardo durato un po' troppo approfittò dell'occasione per rimettersi i vestiti.
"Perchè no? Ci sto! A che ora?"
"Ti passo a prendere alle otto! Ci vediamo."
"Ok, alle otto. Ciao"
Alice tornò a casa.

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Capitolo 4
*** La ricompensa ***


Alice tornata a casa cenò con la nonna e si preparò per uscire.
Faceva caldo così indossò un top blu scuro con degli shorts azzurrini.
Luca le lanciò un sasso alla finestra(non c'era il camanello!) prese il portafoglio visto che avrebbe dovuto pagare lei il gelato e salutò la nonna:" Ciao nonna ! Stasera tornerò tardi, non aspettarmi, ci vediamo domani mattina!" e uscì.

"Ciao!"
"Ciao!" rispose Luca con il suo immancabile sorriso.
"Andiamo a fare un giretto sulla spiaggia?" propose lui.
"Certo!"
Arrivati lì si tolsero entrambi le scarpe e camminarono scalzi sulla morbida sabbia.
"Allora...parlami un po' di te. Io di te non so praticamente niente se non che hai un cane che si chiama Norberto e che  ti chiami Alice"
"Ok, beh io vivo a Torino, è il primo anno che vengo qui. Vado al linguistico e studio spagnolo, tu?"
"Anche io vivo a Torino e vengo qui ogni estate da quando avevo 5 anni...quasi tutte le persone di questo paese vengono da Torino. Mia nonna mi ha detto che erano 6 coppie di amici che sono venuti in Grecia per trovare fortuna e che poi i loro figli dopo il matrimoniio sono tornati alla loro grande città originaria. Io ho diciannove anni e vado in quinta liceo al classico."
"Davvero?! Strano che non ci siamo mai incontrati prima!"

Rimase a parlare per un po' di tempo in riva al mare poi si rimisero le scarpe e andarono in gelateria.
Mangiarono il gelato sui tavolini della gelateria e Alice per sdebitarsi lo pagò ad entrambi.

Dopo il gelato fecero un breve giro in paese fino a quando non sentirono della musica provenire dalla piazza.
"Vieni, ci divertiremo!" disse Luca e trascinò Alice per un braccio.
Arrivati in piazza Luca  fece un buffo inchino e disse " Signorina mi concede questo ballo?"
Alice rispose :" Ma io non so ballare"!"
"Non importa seguimi me, vedrai che sarà tutto più facile"
Era vero.
Per Alice ballare con Luca era come se avessero ballato insieme da una vita, Alice si lasciava trasportare dai movimenti sicuri delle sue braccia e seguiva i movimenti delle sue gambe senza fatica.
Finiti i balli Luca portò Alice al confine del paese dove sitrovava una bella moto sportiva.
" è tua?" chiese Alice.
"Si! Ti va di fare un giro?"
Nel frattempo alcune ragazze li fissavamo guardando Alice in malo modo e lei se ne accorse.
"Beh Luca non penso che sia una..."
"Sono loro?!" disse Luca in tono arrabbiato,sembrava così diverso dal solito sorridente Luca.
Alice non rispose.
Luca salì sulla moto e fece l'occhiolino ad Alice, anche lei salì senza farselo ripetere altre volte.
"E il casc...?" Alice non potè nemmeno finire la frase perchè Luca era già partito.

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Capitolo 5
*** Profumo e nuove conoscenze ***


La serata con Luca la sera prima le era piaciuta moltissimo, lui era un ragazzo semplice e senza troppe pretese...molto diverso rispetto a tutti quelli conosciuti fino ad allora.
La mattina tornò in spiaggia, quella volta si sarebbe portata anche maschera e pinne...non si sarebbe persa un pesce!
Armata di crema solare, asciugamano, l'occorrente per snorkeling e il suo costume senza spalline bianco partì per la spiaggia.
Era presto e non era ancora arrivato nessuno perciò approfittò del momento di pace per stendersi sulla spiaggia e prendere un po' di sole.
Alice non si ricordava per quuanto tempo fosse rimasta al sole ma dopo quello che sembrava molto tempo qualcuno la scosse dal suo torpore: "Hey!"
"Ciao Luca!" era contenta di vederlo...lui era l'unico che conosceva di tutto il paese e dopo un po' le faceva piacere avere un po' di compagnia.
Poco dopo Luca si mise  a ridere e Alice si guardò intorno esclamando " Che c'è?"
Ma Luca continuava a ridere.
Lei così si guardò nello schermo del cellulare e..."Cazzo la crema! Ora sembro un wurstel alla griglia!"
Luca rise ancora più forte.
Alice era rossa paonazza in tutta la parte frontale del corpo, maledizione si era bruciata!
"Non ne faccio una giusta! Perchè sono così sbadata?! Oramai mettere la crema non serve più! E ho lasciato anche i vestiti a casa!"
Luca si tolse la maglietta e gliela diede "Tieni, mettitela a me non serve" e sorrise.
"Grazie" disse timidamente Alice arrossendo più di quanto non lo fosse già.
" Ti va di venire a metteti vicno a noi? Puoi fare qualche nuova conoscenza." Luca indicò un punto sula spiaggia su cui avevano poggiato gli asciugamani altri tre ragazzi che avevano più o meno l'età di Luca.
"Sicuro che non disturbo?"
"Figurati! Vieni, saranno contenti di conoscerti!" e aiutò Alice a spostare le poche cose che aveva vero l'altra parte della piccola spiaggia.

"Ti presento Marco" disse indicando con la mano un ragazzo bruno dagli occhi scuri
"Ciao!" disse Alice, Marco rispose con un sorriso.
"Lui  invece è Matteo" disse indicando un ragazzo non troppo alto, biondo con gli occhi tendenti al grigio.
Alice gli sorrise e lui la salutò con un cenno della mano.
"Ed infine Lui è Andrea" disse indicando un ragazzo biondo con gli occhi verde smeraldo.
"Come va?" disse Andrea.
"Lei è Alice, ha 16 anni e viene da Torino!" "Piacere" disse Alice salutandoli tutti.
"Bene, sistemati purè qui vicino a me" le disse Luca con garbo.
Alice non colse lo sguardo ammiccante che Marco aveva lanciato a Luca, Luca rispose mimando con la  bocca "Non è come pensi!" provocando il ghigno di Marco.

Alice si distese sull'asiugamano sistemando bene la maglietta di Luca per non bruciarsi e sentì il suo odore...era buono.
Sapeva di bosco, era fresco come il mare della Grecia ere profumato come le  pagine dei libri che amava tanto; pensò a quando lesse Harry Potter e si chiese più volte quale profumo avrebbe potuto avere per lei l'Amortentia e si immaginò qualcosa come il profumo di Luca, arrossì all'idea e scacciò quel che lei credeva uno stupido pensiero da ragazzina adolescente dalla testa.


 

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Capitolo 6
*** Segreti,rivelazioni e dolori. ***


Alice si sdraiò sull'asciugamano e si lasciò cullare dal suono delle onde e dai caldi raggi del sole.
Proprio mentre stava per addormentarsi sentì delle voci sghignazzare e ridacchiare poi qualcuno parlò:
"Oh,Oh! Il nostro caro Luca fa conquiste? Mi sembrava strano...era da un po' troppo tempo che non ti vedevo con delle ragazze..."
Il viso di Luca si indurì improvvisamente e guardò il ragazzo che aveva parlato con sguardo truce.
"Non ti azzardar..." ma Luca non potè finire la frase.
"E tu come ti chiami bellezza? Cos'è quel faccino sorpreso? Luca non te lo ha ancora detto?"
Alice odiava come quel ragazzo la aveva appena chiamata ma la curiosità era troppo forte: " Detto cosa?"
"Detto niente!" alzò la voce Luca.
"Beh che tu sei una dell sua collezione no?!"
"Collezione?"
"Beh al nostro caro Luca piace conquistare ragazze e poi metterle nel suo caro libricino. Piaceva anche al tuo amico,vero Luca? Come si chiamava Giorgio, Giovanni...?"
“Non osare ripetre quello che hai detto un’altra volta!”
“Beh, cosa c’è che non va?! In fondo siamo tutti curiosi di sapere cosa c’entravi tu quando quel tuo amico è morto, cosa è successo?Eri distratto in altri tipi ehm...attività...?” disse alludendo con lo sguardo ad Alice.
Luca si alzò con un fuoco ardente negli occhi, moriva dalla voglia di tirare un pugno a quello sbruffone che non sapeva niente...niente!
Gli amici di Luca lo fermarono prima che potesse mollare un gancio destro a quel ragazzo.
 
Alice non ci poteva credere quel ragazzo così dolce e carino con lei voleva solo divertirsi?! No, lei non ci stava, prese il suo asciugamano e la sua borsa e si incamminò velocemente verso casa.
Qualcuno dietro di lei la stava rincorrendo” Alice!Alice! Fermati! Fermati,ti prego!”
Alice continuava a camminare imperterrita, non voleva avere più niente a che fare con quel viscido verme.
Luca la raggiunse e le afferrò il polso.
“Lasciami!”
“Alice ti prego ascoltami!”
"Per dirmi cosa?! Direi che so già abbastanza grazie!"
"Dovevi tenerti in allenamento? Dovevi terminare il tuo libricino?" disse voltandosi.
Luca le strinse ancora di più il polso e Alice si girò.

"Guardami" le disse Luca fissandola con i suoi occhi azzurro ghiaccio.
Alice resse lo sguardo di Luca a lungo fino a che egli non distolse lo sguardo.
"è vero...un tempo ero così: mi piacevano le ragazze, la birra, le feste, la discoteca ecc e...beh...si...tenevo un libro nel quale annotavo tutte le ragazze che conquistavo...ma...ora sono cambiato"
"Beh grazie della botta di vita ma questa l'ho già sentita"
"Ero a una festa e beh...avevo bevuto molto, ero con tante ragazze e con i miei amici e tra di loro c'era anche il ragazzo, Mirko,che hai visto in spiaggia...eravamo molto amici un anno fa..."
"C'era anche il mio migliore amico: Giorgio" continuò Luca.
"Io lui e Mirko eravamo famosi per le nostra conquiste di ragazze alle feste e tenavamo una specie di registro con i nostri...successi...diciamo"
"Quella sera eravamo andati a una festa e Giorgio aveva iniziato a bere decisamente troppo e aveva cominciato a non starci troppo con la testa, io beh non mi ero accorto di cosa stesse  succedendo perchè...ecco...ero molto occupato con una ragazza..." Luca arrossì per la vergogna.
"Mirko era sparito, era sulla terrazza a bere e non è sceso fino a tarda serata e Giorgio aveva iniziato a comportarsi in modo strano. Giorgio venne più  volte a blaterare qualcosa per parlarmi ma continuava a cadere e a far cadere qualsiasi cosa a cui si appoggiasse così io non lo considerai più di tanto fin a quando..." gli occhi di Luca diventarono lucidi e il suo volto una maschera di tristezza.
“Fino a quando non ho sentito un urlo e vidi Giorgio che si sporgeva dalla finestra e cadeva giù...”

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Capitolo 7
*** Vecchi amici ***


Alice fissò Luca pietrificata.
"Ti prego non giudicarmi..." le disse Luca con le lacrime agli occhi.
"IL giorno del funerale tornai a casa con Mirko: mi sentivo in colpa perchè non ero stato attendo ma Mirko diceva che era stata solo colpa di Giorgio ma non era vero, così mi arrabbiai ,presi i nostri stupidi diari e li strappai, svuotai tutte le bottiglie di birra e me ne andai. Se tutto ciò era successo era stata solo colpa nostra, dei nostri vizi e del nostro sentirci forti facendo cazzate." lo sguardo di Luca era sofferente.
"Mirko si arrabbiò molto per quello che avevo fatto e non mi parlò più: disse che con quel che avevo fatto avevo dato la colpa a lui eche lui non avrebbe smesso di comportarsi così solo perchè Giorio aveva sbagliato e io gli risposi che era uno stupido e che non c'era niente di buono nel nostro modo di comportarci ma lui non mi ascoltò, prese la porta e uscì di casa. Da quel giorno fece finta di non avermi mai conosciuto e ad oggi mi tratta come se la morte di Giorgio sia in parte causa mia."
Lo sguardo di Alice era cambiato e non era più accusatrio ma dolce e comprensivo "Scusami, non volevo ferirti"
"No, scusami tu, averei dovuto dirtelo prima ma avevo paura di spaventarti"
---------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------spazio autrice :
Allora vi piace? questo era un po' corto ma tenetevi forti per il prossimoooo: SPOILER parlerò di una festa in cui Luca sarà tenero tenero con Alice.
Vi prego...recensiteeee devo sapere se vi piace almeno un po'!
Mi basta anche un "Mi piace" o "Mi fa schifo" ma almeno scrivete qualcosa pleaseee.
Se riesco recensirò a mia volta tutte le persone che mi hanno recensito, anche negativamente.
Ciaoooo

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Capitolo 8
*** La festa di Atena ***


Si guardarono negli occhi per un attimo.
Alice poteva vedere il cielo, il mare, l'acqua, la gentilezza e la paura negli occhi di Luca.
Luca vedeva la terra, la natura, la rugiada che si posa sull'erba la mattina, la libertà di poter essere se stesso negli occhi verdi di Alice.
L'attimo in cui si guardarono negli occhi sembrò infinito ma poi distolsero entrambi lo sguardo imbarazzati.
"Beh, allora io vado...ci vediamo..." disse Alice
"Ehm, si certo...ciao"

Alice tornò a casa dalla nonna piena di pensieri:
Perchè Luca aveva deciso di raccontare tutto proprio a lei? Era davvero la prima ragazza con cui si frequentava Luca dopo la morte del suo migliore amico? E...perchè si faceva tutte queste domande? A lei Luca non interessava...giusto?
Non seppe rispondere.
Si fece una calda doccia e scacciò via quei pensieri.

"Nonna?"
"Ciao piccola mia, come è andata al mare? O mannaggia ti sei bruciata!"
"Tutto bene nonna, tu? Cosa sono tutte queste valigie? Dove vai?"
"Bene, bene. Non ti ricordi cosa ti avevo detto? Oggi parto con Mauriuccia, la nonna di Luca : andiamo a fare la nostra annuale gita ad Atene...la facevo ogni anno col nonno e quest'anno ci voglio tornare anche se il nonno se ne è andato, così Mariuccia si è offerta di accompagnarmi"
"Giusto! Me lo ero completamente dimenticato! Quanto starai via?"
" Quattro giorni. Ti ho lasciato tutto pronto, dovrai solo portare Norberto a fare qualche passeggiata. Se hai bisogno di qualsiasi cosa Luca si è offerto di aiutarti con la spesa, le compere, eccetra. A proposito, è passato poco fa e ha lasciato questo." disse incicando uno scatolone con scritto sopra " Festa di Atena".
"Cos'è?"
"Non lo so, penso sia quacosa riguardante la festa greca che si tiene ogni anno a tema greci antichi, è questa sera."
Si sentì il rumore di qualcosa che batteva contro la finestra.
"è Mariuccia! Il pullman che ci porterà a metà strada arriva tra dieci minuti. So che non c'è bisogno di dirtelo ma...fai la brava!"
Diede un rumoroso bacio sula guancia di Alice.
"Ciao nonna! Divertiti!"
La nonna chiuse la porta dietro di se e uscì.

Alice prese lo scatolone e notò un post-it su cui era scritto: "Stasera c'è la festa di Atena, non puoi perdertela! Mettiti questo e il resto, ti passo a prendere alle 8. Ciao"
Alice aprì lo scatolone di cartone e tirò fuori un vestito bianco e rosso, una specie di tiara dorata per avvolgere i capelli e dele spirali dorate da avvolgere intorno alle braccia.
Costume travestimento donna Dea greca
http://www.kijiji.it/annunci/abbigliamento-donna/ragusa-annunci-vittoria/costume-travestimento-donna-dea-greca/61320634

Assieme c'erano anche delle scarpe aperte dorate con il tacco.
"Wow!" fù l'unica cosa che Alice seppe dire.
Mi mise immediatamente il vestito e gli accessori...sembrava una dea greca in tutti i sensi!
Andò in bagno a truccarsi e cercò di ricordarsi ciò che aveva imparato sulla vita dei greci e si truccò proprio come facevano le donne greche.
Si mise l'eyeliner un po' oltre la parte finale esterna dell'occhi o sfumò un po' di nero sulla parte finele dell'occhio, si mise il mascara ed era finalmente pronta!

Poco dopo sentì il rumore dei sassi che colpivano la finestra e si ricordò dell'appuntamento con Luca.
"Arrivo!" disse scendendo in fretta le scale della sua piccola casetta.
Una volta aperta la porta enrambi esclamarono: "WoW!"
Luca era vestito con un vestito bianco con dei ricami marroni, aveva una cintura e parapolsi in pelle, era davvero bellissimo.

http://www.costumifolli.it/negozio/costumi-per-coppie/guerriero-adulto-costume-greco-romano-e-greco-costumi-56800221382901/
  
Si misero a ridere etrambi imbrazzanti, poi si presero a braccetto e si incamminarono insieme verso la piazza.




Ciaoooo!
Sono riuscita ad aggiungere un pezzetto della storia ma non sono riuscita ad aggiungere quello che vi avevo anticipato, ci sarà nel prossimo capitolo...promesso.
Spero che questo nuovo pezzetto vi sia piaciuto anche se non ricevo recensioni :(
So che sono ripetitiva ma sul serio anche un "mi piace" o "mi fa schifo" vanno benissimo ma vi prego recensiteeee.
Spero di poter aggiornare presto ma sarà difficile visto che ho più verifiche che giorni di scuola rimanenti buuuuuuuuh
A presto, 
Bookworm99

     

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Capitolo 9
*** Una birra sbagliata ***


Quando Luca e Alice arrivarono in piazza essa pululava di persone vestite da greci, c'era un'orchestra che suonava con stumenti antichi e banchetti a tema.
Alice riconobbe gli amici di Luca tutti accompagnati da una ragazza a vestiti a tema.
Luca si avvicinò per salutarli, Alice li salutò con un cenno della mano e mentre Luca scambiava due chiacchere con loro Alice fece un breve giro per la piazza per vedere i banchetti.
Mentre stava osservando una collana con una stella marina una voce alle sue spalle le parlò: “ Ehi bellezza ci si rivede eh?! Dov’è il tuo amico bugiardo, ti ha lasciato sola? Poco carino da parte sua”
“Non mi chiamare così e non dire una sola parola in più su Luca”
“Oh, Oh la ragazza è infastidita eh?! Ti ha indottrinato per bene con le sue cazzate vero?”
Alice non voleva più parlare con quello sbruffone, si girò e fece per andarsene ma il ragazzo la prese per i fianchi e la fece voltare e si avvicinò al suo viso.
Era troppo vicino.
“Cadrai anche tu bellezza, puoi fare la acida quanto vuoi ma cadrai comunque tra le mie braccia prima di quanto tu non immagini...”aumentò la presa sui fianchi e le sfiorò il collo con le labbra.
“Ma anche NO. Ora, LASCIAMI.”rispose stizzita e agitata.
“Ehi ehi calma non c’è fretta, abbiamo tutta la sera per divertirci...” le labbra del ragazzo si facevano sempre più vicine a quelle di Alice.
“Lasciami, ti ho detto!” Alice riuscì a liberarei fianchi dalla sua morsa ma lui la afferrò per i polsi.
“No” rispose con un ghigno, attirandola di nuovo a se.
Alice non ne poteva davvero più.
In quel momento comparve miracolosamente Luca e Mirko mollò la presa liberando Alice.
“Tutto ok?”chiese Luca ad Alice.
“Si,si tutto...benissimo”
Mirko era sparito, per fortuna!
“Allora, dove vuoi andare?Oggi tutta la città è in festa.”
“Non lo so, io non conosco bene uesto paesino...guidami tu.”
 
Visitarono insieme la chiesetta del paese, le vie strette nel centro, la passeggiata sulla scogliera e  poi tornarono in piazza.
Fecero un breve giro dei banchetti fino a quando Alice non tornò a guardare la collana con la stella marina che aveva visto quando Mirko la aveva disturbata.
“Ti piace?” chiese Luca.
“Si, molto. Dai, la compro.” Fece per mettere la mano nela borsa quando Luca la fermò.
“Lascia stare, pago io. Così con quella collana ti ricorderai di me anche dopo l’estate.” Disse Luca con un sorriso smagliante.
Alice non proestò.
 
“Stasera un mio amico da una festa a casa sua...vieni?” chiese Luca.
“Ehm volentieri ma...vengo vestita così?”
“Certo! Andiamo tutti lì vestiti da greci, e poi sei bellissima quindi non c’è motivo per cui tu ti debba cambiare”
Alice arrossì.
“Beh vieni, incamminiamoci verso casa sua”
 
Ripercorsero la passeggiata della scogliera fino ad arrivare ad una villetta, suonarono il campanello e la porta si aprì.
Entarono in una grande casa, la musica era alta, c’era molta gente, Alice riconobbe di nuovo gli amici di Luca e poi in una angolo vide Mirko seduto tra due ragazze.
“Ci mancava solo questa!” pensò Alice.
 Luca si allontanò per andare a salutare dei ragazzi che lo avevano chiamato e Alice riamse da sola.
Stappò una birra e ne bevve un po’, la graduazione era un po’ più alta rispetto a quella che beveva di solito alle feste ma la bevve lo stesso, ignorando la sua pessima resistenza all’alcol.
 
Luca tornò da lei.
Alice si era seduta su un divanetto nella sala.
“Scusami, erano dei miei amici, Te li presento, ti va?”
“Scusami, non ora mi sento un po’ stanca. Restò un po’ seduta qui e poi ti raggiungo ok?”
Luca la guardò un po’ sospettoso ma decise di non fare altre domande.
“Ok, torno tra poco.”
Gli effetti della birra si facevano sentire: Alice aveva sonno e si sentiva decisamente rintontita e debole.
“Non avrei dovuto berla”pensò.
Si alzò per andare a prendere da bere qualcosa di più salutare.
Si stava avvicinado al tavolo delle bibite quando qualcuno la strattonò e la tirò via.
 
“Ancora tu!”disse esasperata Alice, la sua voce da ubriaca non sembrava molto convincente.
“Stavolta non mi scappi bellezza...” e la cinse a se.
Alice era stanca e non capiva nemmeno bene quello che stesse accadendo, l’alcol le annebbiava il cervello.
Mirko la prese e le avvicinò il capo al suo fino a quando le loro labbra non si toccarono.
La baciò con foga mentre la trascinava in un angolo meno affollato della stanza.
Mise la mano sulla spallina del vestito e iniziò a giocarci maliziosamente.
“No,noo.”fù tutto quello che Alice riuscì a dire ma Mirko le tappò la bocca con un bacio.
“Hai ragione, per stasera basta bellezza. Continueremo presto...”  con un ghigno fece sedere Alice su un divanetto e lei lì si addormentò.
 
Si svegliò di soprassalto ancora alla festa presa da un terribile impulso di vomitare.
Corse per la casa alla ricerca del bagno finchè non lo trovò e vomitò.
Usita dal bagno trovò Luca dall’entrata che la guardava.
“Stai bene Alice?Ti ho cercato d’appertutto!””
“No...no...io...voglio...andare casa” e tornò in bagno a vomitare.
“Ok,Ok capito andiamo”
Prese Alice e la aiutò a camminare fino a casa sua.
Rovistò nella borsa di Alice e trovò le chiavi, aprì la porta, prese Alice in braccio e salì le scale fino ad arrivare alla camera di Alice, e fece sdraiare Alice sul letto.
“Dormi ora”
“Si...si..grazie...Lu...”non fece in tempo a finire la frase che cadde addormentata.
Luca non si sentiva di lasciarla da sola dopo la pessima nottata così si tolse il costume da greco, prese la maglietta che aveva prestato ad Alice alla spiaggia e si sdraiò per terra accanto a letto di Alice e si addormentò.

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