La storia della mia vita

di gnomo fattone
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Ecco come è iniziato tutto.. ***
Capitolo 2: *** Cantare fa parte di me ***
Capitolo 3: *** Fuga dai paparazzi ***
Capitolo 4: *** Best song ever ***
Capitolo 5: *** La mia famiglia ***
Capitolo 6: *** La città dei sogni ***
Capitolo 7: *** That moment ***
Capitolo 8: *** Una visita inaspettata ***
Capitolo 9: *** Un gesto inaspettato ***
Capitolo 10: *** La verità su Rose ***
Capitolo 11: *** Una dura realtà ***
Capitolo 12: *** L'irlandese con la febbre ***
Capitolo 13: *** Un'intera giornata al mare ***
Capitolo 14: *** Il bacio mancato ***
Capitolo 15: *** L'ora della verità ***
Capitolo 16: *** Rose fa una pazzia ***
Capitolo 17: *** Un dolore immenso ***
Capitolo 18: *** Un nuovo Niall ***
Capitolo 19: *** Caccia alle anguille ***
Capitolo 20: *** Nuovi amori ***
Capitolo 21: *** La speranza è l'ultima a morire ***
Capitolo 22: *** Don't forget where you belong ***
Capitolo 23: *** L'ennesima delusione ***
Capitolo 24: *** Ancora lacrime ***
Capitolo 25: *** Una sorpresa per Zayn ***
Capitolo 26: *** Chi ha rubato i soldi? ***
Capitolo 27: *** Ti amo ***
Capitolo 28: *** Un piano per smascherare Charlotte ***
Capitolo 29: *** Addio Charlotte ***
Capitolo 30: *** Una scena sospetta ***
Capitolo 31: *** Harry inizia ad avere dei sospetti ***
Capitolo 32: *** Un ragazzo incredibilmente irritante ***
Capitolo 33: *** Avviso! ***
Capitolo 34: *** Amir ***
Capitolo 35: *** Una sconcertante verità ***
Capitolo 36: *** Resta accanto a me stanotte ***
Capitolo 37: *** Un hotel da incubo ***
Capitolo 38: *** Tutto nero.. ***
Capitolo 39: *** Dov'è Rose? ***
Capitolo 40: *** Il mio incubo peggiore ***
Capitolo 41: *** Un piano d'azione ***
Capitolo 42: *** Un cuore che smette di battere ***
Capitolo 43: *** Voglio te ***
Capitolo 44: *** Un primo appuntamento ***



Capitolo 1
*** Ecco come è iniziato tutto.. ***


Tutto è cambiato, tutto è migliore rispetto a qualche tempo fa, la mia vita adesso è degna di essere vissuta e non c’è niente al mondo che potrà mai farmi rinunciare a tutto quello che ho adesso. I miei sogni sono diventati realtà e tutto ciò che mi recava paura e dolore non c’è più, è scomparso, ora sono una persona nuova e mi godo la mia vita… «amore andiamo, siamo in ritardo!» mi girai verso di lui guardai l’orologio «hai ragione è tardissimo, ma prima devo fare una cosa..» gli sorrisi con malizia «cosa devi fare?» mi avvicinai a lui con cautela e lo baciai, era bello come sempre ed era tutto mio, desiderato da milioni di ragazze in tutto il mondo, ma solo ed esclusivamente mio, io sono Rose e questa è la mia storia…

 

Il “Where we are tour” si era appena concluso e ovviamente è stato un successo mondiale anzi planetario, i ragazzi avevano lavorato parecchio e avevano girato il mondo ma non era finita perché in serbo per loro c’èra un altro progetto, il primo a parlarne è stato Simon Cowell, si trattava infatti di un reality show in cui loro vivevano tranquillamente la loro vita come fanno tutti i giorni l’unica differenza è che dovevano condividere un’enorme villa posta a Los Angeles con quattro ragazze. Non quattro ragazze qualunque, ma delle ragazze che formavano una girl band che aveva da poco vinto X Factor USA, le Karm, questo era il nome della band si chiamavano così perché erano le iniziali dei loro nomi ossia Katherine, Alexis, Rose e Mandy. Quattro ragazze tra i diciotto e i vent’anni quattro ragazze americane che avevano in comune la passione per la musica.

 

Harry’s pov

ci stavamo preparando per andare nella villa dove avremmo vissuto per alcuni mesi con quattro ragazze sconosciute, be forse non proprio sconosciute le avevo viste in televisione ed erano davvero brave, sicuramente il talento non gli mancava, raggiunsi gli altri che a differenza mia erano già tutti pronti, ognuno di noi aveva borse e valigie perché la roba che ci stavamo portando dietro era davvero tanta «voi siete convinti di questa cosa?» chiese Liam «si secondo me ci divertiremo e poi dopo essere stati in tour per tutto questo tempo finalmente possiamo fare una lunga pausa» proseguì Louis che sembrava il più felice di tutti, be anche io lo ero perché vivendo a Los Angeles avrei visto molto più facilmente la mia ragazza e avrei potuto trascorrere con lei tutto il tempo che volevo. Fuori dall’hotel nel quale avevamo passato la notte c’era una macchina che ci attendeva e ovviamente non potevano mancare le nostre fans, ci fermammo così a firmare qualche autografo e scattare delle foto ma poi dovevamo metterci in viaggio.

Eravamo arrivati e la villa, be era davvero enorme e bella e in più c’era una giornata stupenda, il mio umore era sempre più positivo «prevedo che saranno dei mesi stupendi» urlò Niall dalla felicità e dirigendosi verso il portone «ehi ragazzi chi di voi ha preso le chiavi?» tutti guardarono verso Zayn «non ce le ho io, le hanno date a te Harry» «io? Io non ho proprio niente» ero sicurissimo di quello che dicevo «prova a controllare» feci come disse controllai nelle tasche dei miei jeans, nelle valigie ma niente «Zayn ce le hai tu» «ok non saranno molto divertenti questi mesi se non possiamo entrare in casa» si lamentò Louis. Dopo un po’ Zayn tolse un paio di chiavi da una delle sue borse «ops» esclamò e tutti lo guardammo scuotendo la testa in segno di disapprovazione. La casa da dentro era magnifica il salone era molto grande e accogliente poi sulla sinistra c’era la cucina e in cima alle scale c’erano due bagni e due camere una per noi ragazzi e l’altra per le ragazze, al piano di sotto c’era addirittura una stanza con un palco e delle poltrone sembrava il luogo perfetto dove poter organizzare una festa.

Appena arrivati iniziammo a sistemarci le nostre cose nella camera che ci era stata assegnata e ovviamente essendo stati i primi ad arrivare avevamo preso la più bella e la più grande, delle ragazze nemmeno l’ombra. «secondo voi come saranno?» domandò Zayn «secondo me sono simpatiche, e poi bisogna solo conoscersi non possiamo dare dei giudizi affrettati» disse Louis «già io intanto sono più che felice di condividere questa bella casa con quattro ragazze» proseguì Niall con un accenno di malizia «sei sempre il solito» gli disse Liam mettendosi a ridere «mi dispiace tanto per voi che siete tutti fidanzati, io sono l’unico fortunato che è single ahahah» e si mise a ridere divertito. «pensate che io non mi ricordo nemmeno come si chiamano» esclamai, a quel punto sentimmo dei rumori al piano di sotto «sono arrivate!» esclamò Niall saltando di gioia e precipitandosi giù per le scale, e noi da bravi soldatini lo seguimmo «ciao!» disse Niall salutando le tre ragazze, tre? Ma non erano quattro? «ciao io sono Alexis e loro sono Katherine e Mandy, per noi è un onore conoscervi, adoro tutte le vostre canzoni, siete fantastici» «grazie, anche noi vi abbiamo visto a X Factor e siete bravissime» «ma scusate non eravate in quattro?» le tre ragazze si guardarono attorno «dov’è Rose?» esclamò la ragazza con i capelli neri e gli occhi celesti. A quel punto la porta si spalancò ed entrò una ragazza che trascinava a stento una valigia enorme, aveva i capelli sul biondo dorato e due grandi occhi azzurri «quanto pesa!» si lamentò «ma dovevi portarti dietro tutto il guardaroba?» continuò la ragazza di prima. Rose si girò verso di noi e ci sorrise, era davvero una bella ragazza «ciao io sono Rose, è davvero un piacere conoscervi di persona» Niall senza perdere tempo la salutò «è un piacere per noi, ti aiuto con la valigia?» «si grazie, sei molto gentile».

 

Rose’s pov

che carino che era Niall, ero al settimo cielo io sono una loro fan, ho tutti i loro cd sono fantastici, i ragazzi ci accompagnarono in camera e ci aiutarono a sistemare le nostre cose, erano davvero gentili nei nostri confronti «io voglio questo letto, è vicino alla finestra a me piace svegliarmi con la luce del sole» così ci poggiai la valigia «allora io dormirò qui, noi due ovviamente staremmo vicine» mi disse Mandy, Mandy era la mia migliore amica sin da quando ero piccola ed eravamo andate insieme ai provini di X Factor il fatto che poi ci avevano messo nello stesso gruppo è stata una bellissima coincidenza ci volevamo troppo bene e non riuscivamo a stare l’una senza l’altra. Dopo aver sistemato tutta la nostra roba che era parecchia andammo di sotto, era quasi ora di cena e avremmo dovuto decidere chi avrebbe cucinato, io me la cavavo decisamente così decisi di offrirmi volontaria, insieme a me si offrì anche Harry e così decidemmo di cucinare insieme, stavo cucinando insieme a Harry Styles chi l’avrebbe mai detto? Era un sogno che diventava realtà.






- Spazio autrice -

Ciao ragazzi questa è la mia seconda fan fiction ci ho messo un pò prima di decidere se pubblicarla subito o più avanti ma alla fine l'ho pubblicata!

Come avete potuto notare qui i ragazzi sono famosi e vi spiego meglio cosa succede; allora i manager dei One Direction decidono di dare vita a questo reality motivo principale di questo progetto perchè il numero di ascolti sarebbe alle stelle, e quindi successo garantito. Poi ci sono queste quattro ragazze che hanno appena vinto X Factor USA, ecco perchè proprio loro fanno parte di questa iniziativa? Semplice ovviamente per essere conosciute ancora di più e di conseguenza poter sfondare nel mondo dello spettacolo! 

Nella storia però non mi soffermerò sul reality in sè ma su quello che succederà all'interno della casa in cui vivranno!!

Spero che la mia idea vi possa piacere e fatemi sapere cosa ne pensate.. ah e scusate se il capitolo è così corto i prossimi saranno più lunghi!

 

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Capitolo 2
*** Cantare fa parte di me ***


«quindi siete tutte e quattro americane?» chiese Louis, dopo aver cenato ci sedemmo in salone a chiacchierare, in modo tale da conoscerci meglio anche se io di loro sapevo quasi tutto «si però proveniamo da parti diverse dell’America Mandy è di New York, Katherine del Tennesse, Alexis di Chicago ed io di Detroit» «si sente molto il vostro accento americano» disse Liam «anche il vostro accento inglese si sente parecchio» continuò Mandy «tu invece sei irlandese?» chiesi rivolta verso Niall, la risposta ovviamente la sapevo ma era tanto per fare conversazione «si il mio accento ti piace?» mi sorrise aveva un bel sorriso «si è molto grazioso».

La conversazione continuava e Niall non smetteva di sorridermi questo naturalmente mi recava solo piacere e un leggero imbarazzo «allora come è iniziata la vostra passione per la musica?» iniziò Harry «nella mia famiglia sono tutti dei musicisti e quindi grazie a loro ho sempre avuto la passione per la musica sin da piccola, mio padre mi iscrisse ad una scuola di canto e così capii cosa avrei voluto fare da grande» disse Katherine che aveva uno sguardo perso nel vuoto «quindi sono stati i tuoi genitori a spingerti a farti fare il provino?» Louis no questo non dovevi dirlo, Katherine aveva un’espressione triste «no perché i miei genitori sono morti un anno fa a causa di un incidente stradale, però se fossero stati qui mi avrebbero spinto sicuramente a farlo» Katherine aveva perso i suoi genitori in un incidente ed era rimasta orfana, l’unica persona della sua famiglia che aveva ancora era suo fratello, credo sia proprio questo il motivo per cui si veste sempre di nero ha uno stile un po’ dark tutto il contrario del mio, l’aveva detto lei che da quando aveva perso i genitori il suo stile rispecchiava il suo stato d’animo «mi dispiace io non sapevo» si scusò Louis, tutti quanti la guardarono con compassione, così cercai di cambiare argomento per evitare che Kat scoppiasse a piangere «io mi sono appassionata al canto grazie alla mia insegnante di musica è stata lei a trasmettermi questo amore e grazie a lei ho capito che cantare fa parte di me».

Era bello rimanere lì a chiacchierare, ridevamo e scherzavamo come se ci conoscessimo da anni ma nel bel mezzo della chiacchierata il telefono di Harry squillò «ciao amore mio, si anche tu mi manchi» gli altri fecero una faccia di disprezzo ma non spiegarono il motivo della loro reazione, a quanto pare erano tutti fidanzati ma Niall se non sbaglio era single, si ero certa che lui non fosse fidanzato.

Dopo qualche minuto Harry tornò con un sorriso a trentadue denti stampato in volto «Kendall viene domani!» ci girammo dalla sua parte, aspetta avevo sentito bene? Aveva detto Kendall? Quella Kendall? «un attimo tu stai con Kendall Jenner?» Harry sorrise e annuì «non ci posso credere, me la presenti?» «d’accordo» acconsentì «ah grazie che emozione!» «che coincidenza domani viene anche Eleanor» disse Louis entusiasta «bene così anche tu Louis ci presenterai la tua ragazza!» affermò Alexis.

Il tempo passava veloce e per me era già tardi così decisi di andare a dormire «io vado a letto ragazzi, buonanotte» mi alzai e salutai tutti con un bacio sulla guancia.

 

Era mattina, la luce del sole si poggiava sul mio viso, che bella sensazione, mi girai gli altri tre letti erano vuoti segno che le altre erano già in piedi questo spiegava il trambusto che veniva dal piano di sotto, i ragazzi erano davvero rumorosi, potevo sentire Harry che cantava, che bella voce che aveva, la parlantina di Louis, quel ragazzo era troppo simpatico non stava un attimo zitto e poi sentivo una risata, la più bella di tutte, era la sua quella di Niall ed era contagiosa, talmente contagiosa che mi ritrovavo sul letto a sorridere da sola come un’ebete. Questa avventura mi stava facendo bene, ultimamente ero felice la maggior parte del tempo, infine decisi di alzarmi e andare di sotto con il mio pigiama e le pantofole, non avevo vergogna di farmi vedere così perché tanto prima o poi mi avrebbero vista perciò non aveva senso nascondermi. «buongiorno a tutti!» esclamai entrando in cucina «buongiorno Rose» dissero in coro «buongiorno dormigliona, hai dormito bene?» mi domandò il biondino «si ho dormito bene grazie Niall» «Rose io e Liam abbiamo preparato la colazione per tutti, serviti pure» mi invitò Harry «grazie Harry sei molto gentile, ma mangio solo qualcosina perché devo uscire di fretta» Mandy mi guardò sospettosa per un istante ma poi capì subito cosa dovevo fare o meglio dove dovevo andare.

 

 

 

Niall’pov

Rose era uscita già un’ora fa non avevo idea di dove sia potuta andare ma comunque non erano affari miei, non sapendo cosa fare presi il computer ed entrai su Twitter, lessi i migliaia di tweet che mi avevano spedito le mie fan, erano davvero dolci non saprei cosa fare senza di loro.

Dopo alcuni minuti che navigavo in rete sentii qualcuno mi girai era Eleanor la ragazza di Louis «ciao El, come stai?» venne verso di me e mi salutò, Eleanor era una ragazza davvero simpatica e noi due eravamo diventati molto amici «amore ti presento Mandy, Alexis e Katherine» «molto piacere» disse Eleanor sorridente «ragazzi noi andiamo a fare un po’ di shopping ci vediamo dopo!» concluse Louis e così si dileguarono verso l’uscita. Pochi minuti dopo che Lou ed El erano usciti arrivarono Harry e Kendall, se devo dire la verità Kendall non mi stava particolarmente simpatica, e non ero l’unico neanche a Louis, Liam e Zayn stava a genio la consideravamo vanitosa e superficiale e davvero non capivo cosa ci trovava Harry in lei, certo era una gran bella ragazza ma la bellezza se si ha un carattere come il suo non conta niente.

La scena a cui stavo assistendo non era certo delle migliori, Kendall e Harry non facevano altro che baciarsi da non so quanto tempo, sinceramente era rivoltante vederli così affiatati potevo addirittura vedere le loro lingue che si attorcigliavano tra loro stavo davvero per vomitare ma per fortuna mi si parò davanti un’immagine decisamente più bella, sorrisi d’istinto, era Rose, ogni volta che la guardavo mi veniva da sorridere non so il perché, ma comunque era davvero una bella ragazza aveva i capelli ondulati che le arrivavano a metà schiena ed erano di un biondo dorato, due grandi e luminosi occhi azzurri e un fisico ben fatto, ma la cosa più bella era sicuramente il suo sorriso tramite il suo sorriso si poteva capire che era una ragazza davvero dolce e buona.

Rose’s pov

Non potevo crederci lei era proprio davanti a me, rimasi con gli occhi spalancati a guardarla era davvero bella «emh ciao io mi chiamo.. Rose» mi presentai un po’ impacciata, Kendall si girò e mi guardò dalla testa ai piedi «ah piacere» rispose indifferente senza nemmeno stringermi la mano molto simpatica pensai, nel frattempo vidi Niall che rideva sotto i baffi, gli chiesi a voce bassa che diavolo aveva da ridere e lui si incamminò in cima alle scale e mi fece cenno di seguirlo.

Due secondi dopo mi ritrovai in camera dei ragazzi sola con lui ok Rose calma e sangue freddo in fondo sei sola in una stanza con un altro ragazzo non c’è motivo di agitarsi, si a parte il fatto che quel ragazzo è Niall Horan «che c’è?» Niall mi sorrise «è proprio antipatica vero?» «cosa? Ma di chi stai parlando?» «di Kendall» disse sedendosi sul letto «be non lo so io non la conosco» parlare male alle spalle di qualcun altro non era nel mio stile «io invece la conosco è so che è antipatica, lei e Harry non si staccano mai un attimo avresti dovuto vederli prima non facevano altro che baciarsi potevo persino vedere le loro lingue, che schifo» risi per le espressioni che faceva mentre parlava «Niall non va bene parlare alle spalle degli altri» il biondino scosse la testa «sai secondo me tu sei troppo buona» «dovrei prenderlo come un complimento?» «più o meno» sorrisi e lui rise insieme a me «è la tua chitarra quella?» chiesi indicando una chitarra posta proprio accanto al suo letto «si il mio eterno amore, vuoi che ti suoni qualcosa?» Niall Horan voleva suonare per me? Qualcuno mi getti un secchio d’acqua in testa se sto sognando «mi farebbe molto piacere!» prese la chitarra e iniziò a suonare una melodia dolce e allegra, mentre suonava mi guardava e mi sorrideva era davvero bravo ma soprattutto si vedeva che la musica era la sua passione era come se andasse in un altro mondo come se fluttuasse con la mente, dopo che finì di suonare lo applaudii «mi piace come suoni la chitarra» «grazie sei molto gentile! E tu suoni qualche strumento?» domandò «si suono il pianoforte». Proprio in quel momento entrarono Louis ed Eleanor «ciao, Rose lei è la mia ragazza Eleanor» e me la presentò «molto piacere» le strinsi la mano e le sorrisi «il piacere è tutto mio» era davvero carina e gentile tutto il contrario di Kendall ma alla fine ognuno ha il suo carattere.








Ciao a tutti ho deciso di pubblicare un giorno dopo perchè siamo solo all'inizio e così iniziate a farvi un quadro generale della situazione!

Dunque come avrete capito Rose, Mandy, Katherine e Alexis sono fans dei One Direction, perciò se vi sembrano molto emozionate o prese da loro è normale insomma chi non lo sarebbe, se mi ritrovassi io in casa con loro mi verrebbe un attacco cardiaco e morirei!!

Poi i ragazzi sono tutti fidanzati, tranne Niall, Harry sta con Kendall e vi spiego il motivo della mia decisione; ho iniziato a scrivere questa storia quando loro si frequentavano e ho voluto lasciare le cose come stavano senza incasinarmi troppo, poi la presenza di Kendall è fondamentale e un'altra cosa che vorrei chiarire anche se lei in questa storia fa la parte della ragazza antipatica e superficiale io non ho niente contro di lei anzi la stimo troppo, non vorrei che qualcuno pensi che la odio solo perchè il suo personaggio l'ho descritto in un certo modo e niente credo di aver detto tutto!!

Molto probabilmente il terzo capitolo lo pubblicerò domani!!

 

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Capitolo 3
*** Fuga dai paparazzi ***


Harry’s pov

Io e Kendall avevamo deciso di andare a casa sua dove al momento non c’era nessuno e quindi potevamo rimanere soli, avevamo bisogno di quei momenti durante il tour non ci eravamo visti quasi niente e adesso che avevamo tutto questo tempo a disposizione non dovevamo fare altro che approfittarne e stare insieme il più possibile.

Andammo in camera sua «finalmente soli, non vedevo l’ora» le accarezzai il viso, sorrise leggermente ma la sua espressione non mi convinceva «cosa c’è? Sei triste?» «no è che.. senti Harry io ti amo perciò voglio solo il bene per te, hai mai pensato di intraprendere una carriera da solista?» disse prendendomi le mani dolcemente «cosa? No io non posso Kendall» «si, si che puoi, ehi tu sei Harry Styles sei un grande artista, hai una voce stupenda e scrivi delle canzoni che farebbero emozionare chiunque poi ormai sei cresciuto e sai gestire tutto questo da solo, tu ce la puoi fare» Kendall sapeva essere davvero convincente ma Louis, Zayn, Liam e Niall erano la mia seconda famiglia e la famiglia non si abbandona per nessun motivo al mondo «no Kendall non posso fare una cosa del genere e se davvero mi ami dovresti capirmi» Kendall mi accarezzò il viso «io ti amo Harry e proprio perché ti amo voglio il meglio per te». Si aggrappò con le braccia al mio collo e mi baciò, fu un bacio lento e passionale che erano quelli che preferivo e niente e nessuno mi avrebbe portato via quei momenti «ti amo amore mio».

 

Liam’s pov

Avevo appena finito di farmi la doccia e mi stavo sistemando i capelli, ero felice perché quella sera dovevo andare al cinema con Sophia la mia ragazza, era così bello fare le cose che fa la gente normale e soprattutto avere il tempo di farle, eravamo fortunati, e anche se quello che stavamo facendo al momento faceva sempre parte del nostro lavoro ci stavamo concedendo una pausa, ognuno di noi poteva andare a trovare la propria famiglia e stare con la persona che si ama, io potevo vedere Sophia ogni volta che volevo, Louis ed Eleanor uscivano quasi tutti i giorni ed Harry lo stesso passava tutto il tempo con Kendall, anche se a dirla tutta lei non mi piaceva molto, non so aveva qualcosa che non mi convinceva, quello un po’ più sfortunato di tutti era Zayn perché non aveva la possibilità di vedere la sua ragazza ogni volta che voleva, infatti Perrie faceva il nostro stesso lavoro e quindi era molto spesso occupata con gli impegni delle Little Mix ma comunque appena ne avevano l’occasione stavano insieme. Ero contento di questo nuovo “impegno lavorativo” all’inizio ero un po’ scettico condividere la casa con quattro ragazze che nemmeno conoscevamo poteva avere degli effetti negativi sulle nostre relazioni ma se in un rapporto ci si fida l’uno dell’altro allora non c’è niente di cui preoccuparsi.

«ehi Liam ti andrebbe di accompagnarmi a prendere il regalo per mio nipote? Non mi va di andare da solo, Harry e Louis sono usciti mentre Zayn è due ore che sta al telefono con la sua futura sposa» mi chiese Niall affacciandosi alla porta del bagno «no Niall non posso devo uscire con Sophia» dissi dandomi l’ultima sistematina davanti allo specchio e dirigendomi verso la nostra camera «ma oggi tutti escono con la propria ragazza? Non è mica san Valentino!» disse seguendomi ovunque andavo «si ma si da il caso che noi tutti vogliamo approfittare di questo tempo libero per passarlo con le nostre ragazze» Niall mi guardò sconsolato ma in fondo sapeva benissimo che avevo ragione «se proprio non vuoi andare da solo perché non chiedi ad una delle ragazze?» il biondino ci pensò su «si hai ragione chiederò ad una di loro, sei un genio» mi diede una pacca sulla spalla e si volatilizzò.

 

Niall’pov

Bene avrei chiesto compagnia ad una delle ragazze, ma a chi? Andiamo ma chi voglio prendere in giro non c’è nemmeno bisogno di pensarci, avrei chiesto alla ragazza con cui ho socializzato più di tutte e con la quale piano piano sto instaurando un bellissimo rapporto di amicizia, ovvero Rose anche se a dire la verità avevo un po’ paura a chiederglielo non so perché. Come arrivai in cucina la vidi abbracciata a Mandy «ti adoro!» esclamò sorridendole, Rose era una persona davvero dolce «si anche io» replicò Mandy «ragazze scusate se vi disturbo, senti Rose dovrei chiederti una cosa» si girò e mi sorrise, cavolo che sorriso stupendo che aveva «si dimmi pure Niall» «io dovrei andare a comprare un regalo per mio nipotino e i ragazzi sono tutti usciti quindi volevo sapere se tu saresti disposta ad accompagnarmi» dissi sperando di ricevere un si come risposta «d’accordo perché no? in fondo non ho niente di meglio da fare, fammi solo prendere la borsa e arrivo ok?» «si va bene ti aspetto qui»

Una volta arrivati a destinazione ossia in un enorme centro commerciale dove c’èra praticamente di tutto andammo al reparto bambini «quanti anni ha tuo nipotino?» domandò mentre camminavamo l’uno accanto all’altra «deve compiere un anno» «che carino, io amo i bambini, un giorno me lo devi far conoscere» «d’accordo, e tu ne hai nipoti?» bene avevamo trovato un pretesto per chiacchierare buon per me «per il momento ho solo nipotini di secondo grado» volevo sapere di più su di lei perché mi ero appena reso conto che lei sapeva tutto di me ed io non sapevo quasi niente «per il momento? Quindi non sei figlia unica? Hai delle sorelle?» Rose assunse un’espressione stranamente seria, il suo sorriso sparì di colpo avrò detto qualcosa di sbagliato? «si ho una sorella..» in quel momento però qualcuno ci interruppe, erano due fans «o mio dio sei Niall Horan» «ciao ragazze» cercai di essere il più gentile possibile «possiamo fare una foto insieme?» chiesero speranzose e con le lacrime agli occhi «ma certo!» e così posai per delle foto insieme alle due ragazze «grazie, grazie mille!» le abbracciai e dopo di che tornai sui miei passi «com’è la fama? Avere sempre delle persone che ti chiedono di fare foto o che ti chiedono l’autografo, come ci si sente?» «è ancora molto strano ma sto cercando di convivere con questa cosa senza montarmi la testa io e i ragazzi ci aiutiamo a vicenda in modo tale da restare tutti coi piedi per terra è questa la cosa fondamentale secondo me, essere sempre se stessi» «sei molto saggio Niall, ah ecco il reparto bambini andiamo!» Rose affrettò il passo e così le corsi dietro. 

Dopo un paio di minuti senza sapere cosa regalare a Teo optai per uno di quei pupazzi che si mettono nella culla e che suonano «è molto carino sono sicura che gli piacerà» ammise mentre uscimmo dal centro commerciale per raggiungere la mia macchina che avevo dovuto parcheggiare lontana per mancanza di parcheggio «oh no ci sono i paparazzi!» si fermò di colpo «tutto quello che devi fare è ignorarli, fa finta che non ci siano» all’iniziò cercai di ignorarli come facevo sempre ma poi mi accorsi che cominciavano a seguirci e si avvicinavano sempre di più a noi «ho un’idea, corriamo!» «cosa?» iniziai a correre e così fece anche Rose «dammi la mano!» le dissi in modo tale da non farla rimanere indietro, dovevamo correre se volevamo seminarli, i due paparazzi che ci davano la caccia intanto iniziarono a correre insieme a noi, mi girai verso Rose stava ridendo, come la vidi ridere capii che in fondo la situazione era divertente, noi due che correvamo mano nella mano da due paparazzi grassi che stavano per accasciare a terra, ma di sicuro la parte più comica fu quando uno dei due inciampò cadendo a terra con telecamera e tutto, io e Rose non sapevamo più come trattenere le risate «ahahahaha o dio non riesco a smettere di ridere». 

Finalmente arrivammo alla macchina, misi in moto e partimmo subito ma i paparazzi proprio non ne volevano sapere di lasciarci andare infatti continuarono a seguirci con la loro macchina «non ci posso credere ci stanno ancora seguendo ahaha» girai a destra e poi a sinistra senza sapere dove stavo andando in modo tale da confonderli «gira da quella parte» esclamò Rose indicando un punto alla mia sinistra feci come mi consigliò e ci ritrovammo in un vicolo cieco «ma questo è un vicolo cieco devo tornare indietro» «no aspetta forse se ne sono andati» guardai dietro aveva ragione ce l’avevamo fatta i paparazzi erano spariti «ahaha mi sembrava di essere entrata in un film d’azione non ci posso credere proprio non ne volevano sapere di lasciarci andare» stavamo ridendo da mezz’ora e ancora non riuscivamo a smettere «dai però è stato divertente» Rose mi guardò e mi sorrise dolcemente «si hai ragione da una parte è stato divertente e dall’altra credevo di morire». Feci marcia indietro e imboccai la strada che portava a casa nostra, una cosa era certa ci saremmo ricordati di quella giornata esilarante e divertente per il resto della nostra vita.

















Eccomi qua col terzo capitolo!! Vi avevo detto che l'avrei messo oggi :) Yeah, si oggi sono particolarmente vivace sarà forse per il fatto che la notte scorsa ho sognato Zayn, ma se non sbaglio nel sogno c'era anche Harry ed eravamo in una specie di casa che ascoltavamo musica, poi come mi sono svegliata avevo in testa quella canzone "Ready 2 go" di Martin Solveig non so perchè ma non riuscivo a togliermela dalla testa e non facevo altro che cantarla, me la sono pure scaricata  (ultimamente sono fissata con la disco music!!). 

Va be dopo aver parlato di questa cosa a cui non interessa a nessuno parliamo di cose più serie (si fa per dire haha). Dunque come avrete potuto notare i ragazzi possono uscire non è mica il Grande Fratello che devono rimanere segregati in casa e non hanno alcun tipo di contatto col mondo esterno, loro conducono una vita normale come fanno tutti i cristiani di questo mondo, quindi hanno la possibilità di vedere le loro ragazze ogni volta che vogliono (tranne Zayn poveretto).

Passiamo invece alla scena dei paparazzi hahaha Niall e Rose che corrono come due disperati e poi quelli non ne volevano proprio sapere di lasciarli andare, intanto ci sono anche caduti (odio i paparazzi) ma alla fine Niall e Rose si sono divertiti, è stata una scena carina, insomma almeno spero che vi sia piaciuta!!

Ma comunque siamo ancora all'inizio e diciamo che la storia vera e propria deve ancora iniziare, spero con tutto il cuore che i capitoli che ho pubblicato e che pubblicherò vi piacciono e ci terrei a sapere la vostra opinione, anche se magari è ancora presto!!

Bene non ho altro da dire perciò vi saluto, ciao ciao

"cause I'm ready to goooo I'm ready to go, if you say so" basta la devo smettere con questa canzone!!
 

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Capitolo 4
*** Best song ever ***


Rose’s pov

Eravamo tutti nella sala dotata di un grande palco al centro di essa per curiosare e vedere cosa c’era, dietro le quinte trovammo niente meno che una cabina da dj, uno stereo, un computer, un amplificatore e dei microfoni, sicuramente li avevano messi lì apposta dato che l’unica cosa che avevamo in comune era la passione per la musica. «che figata, pensate a quante cose potremmo fare qui dentro» esclamò Zayn mettendo mani su tutto ciò che gli si parava davanti agli occhi «ragazzi mi è venuta un’idea» tutti mi guardarono interrogativi «potremmo cantare, che ne dite?» gli altri acconsentirono entusiasti in fondo cos’altro avremmo potuto fare avendo tutta quell’attrezzatura a nostra disposizione? «ok però prima cantate voi!» puntualizzò Niall «d’accordo!» rispondemmo in coro. I ragazzi si accomodarono sulle poltrone situate proprio sotto al palco mentre noi ragazze dopo aver deciso che canzone cantare ci mettemmo in posizione.

Avevo un’ansia incredibile, dovevo esibirmi davanti ai One Direction perciò non potevo fare errori, loro erano troppo bravi e si sarebbero accorti di qualsiasi cosa così ci misi anima e cuore. La prima strofa era di Mandy dopo di che arrivò il ritornello che era mio, cercai di dare tutta me stessa volevo fare una buona impressione lasciavo che la mia voce fluttuasse nell’aria, sorridevo quello mi veniva spontaneo e mi muovevo a ritmo di musica andando da una parte all’altra del palco, cantare era l’unica cosa che mi rendeva davvero felice, attraverso la musica potevo sfogarmi, esprimere le mie emozioni e solo in quei momenti potevo dire a me stessa che stavo bene, nonostante tutto. Katherine lo stesso lasciò i ragazzi a bocca aperta con il suo acuto per lei era un gioco da ragazzi prendere le note alte ma soprattutto era nota per la sua straordinaria abilità nel tenere la stessa nota per più tempo, non per niente aveva studiato canto lirico. Ricordo che ai provini di X Factor aveva lasciato i giudici letteralmente sbalorditi, aveva portato “I have nothing” di Whitney Houston, già una canzone davvero tosta eppure l’aveva cantata divinamente, io mi ero persino commossa mentre tutti gli altri concorrenti si sentivano intimoriti dalla sua presenza perché sapevano che aveva talento da vendere.

Al termine della nostra esibizione i ragazzi si alzarono, applaudirono quasi spellandosi le mani e ci raggiunsero sul palco.

 

Niall’s pov

Le ragazze sono state fantastiche ma in tutto il tempo in cui avevano cantato non avevo guardato altro se non lei, Rose era una meraviglia, una forza della natura sentirla cantare è stato emozionante per me, aveva la voce di un angelo e poi sorrideva mentre cantava era felice come non mai, andai verso di lei per abbracciarla e farle i complimenti ma Harry mi anticipò, era lì proprio davanti a me e la stava abbracciando. Sentii un leggero fastidio avevo legato in maniera impressionante con Rose e forse anche se era presto stavo iniziando a provare qualcosa per lei. «beh adesso tocca a voi» disse Alexis ad un tratto «ok diteci che canzone volete che vi cantiamo» disse Harry stando sempre vicino a Rose, così non persi tempo e mi avvicinai anche io a lei «Best song ever!» risposero dopo averci pensato su.

Una volta che iniziammo a cantare le ragazze rimasero in piedi sotto il palco ballando e cantando insieme a noi, alla fine della canzone ci applaudirono e si complimentarono con noi «siete stati bravissimi come sempre» iniziò Mandy «è stato davvero un onore per noi avervi visto cantare dal vivo» continuò Rose che nel frattempo aveva iniziato a correre verso il palco per poterci raggiungere e di conseguenza fecero le altre. «ehi ragazzi mi è venuta un’idea, perché non andiamo a mangiare qualcosa fuori anzi che cenare a casa? Offro io!» propose Harry, negli ultimi istanti lo trovavo particolarmente euforico come se avesse appena avuto una scarica di adrenalina non saprei spiegare, trovavo però insolito il suo comportamento non era semplicemente felice sembrava un vulcano pronto a esplodere dalla contentezza.

Andammo a piedi in un locale non molto lontano da casa e Harry non faceva altro che stare vicino a Rose, ma che voleva da lei? Che gli piacesse? No impossibile Harry sta con Kendall magari lo fa solo per gentilezza, si anche se la cosa mi da un po’ fastidio.

Una volta dentro al locale scelto da Harry feci di tutto per sedermi vicino a Rose ma qualcosa me lo impedì; infatti Harry entrò per primo e si sedette nel primo posto che vide mentre Rose che arrivò subito dopo di lui si sedette al suo fianco, la mia intenzione era quella di sedermi alla sua sinistra, ma Rose era mano nella mano con Mandy perciò non potevo mica spostare Mandy da un’altra parte e dirle «scusa ma qui mi siedo io!» mi avrebbero preso per scemo. Così mi sedetti proprio davanti a lei ma me ne pentii subito dopo dato che in quella posizione potevo vedere benissimo come Harry rideva e scherzava con Rose. «ok ordiniamo, dato che paghi tu Hazza prenderò un po’ di tutto, giusto per approfittarmi un po’ di te» disse Louis mentre leggeva il menù «no caro mio io pagherò solo per le ragazze» rispose Harry «ah ma che antipatico!» «secondo me dovremmo mandarlo via dalla band solo per questo» continuò Liam provocando una risata generale.

«comunque siete state fantastiche ragazze, le mangi quelle patatine?» chiese Harry allungando la mano nel piatto di Rose «no mangiale pure». «no siete voi che siete stati fantastici è stato davvero un sogno per noi vedervi cantare» Alexis era emozionata si vedeva ci sarebbe voluto altro tempo per abituarsi a questa situazione «si ma voi avete talento ve lo assicuro siete tutte e quattro bravissime» continuò Liam «grazie ma a dire la verità avevo un po’ paura di cantare davanti a voi» ammise in quel momento Rose, a dire la verità l’avevo vista un po’ ansiosa all’inizio ma non ne aveva davvero motivo «paura? Perché? hai una voce stupenda!» Harry continuava a complimentarsi con lei, e se non sapessi che lui stava con Kendall e che ne era perdutamente innamorato avrei sicuramente pensato che ci stava provando.

Dopo aver finito di mangiare e aver chiacchierato di musica tutto il tempo, tra l’atro era l’unica cosa che avevamo in comune, uscimmo dal locale e ci dirigemmo verso casa.

 

Rose’s pov

«prima non mentivo siete state fantastiche ma tu più di tutte, mi sei piaciuta molto» mi disse Harry una volta usciti dal locale «beh grazie ma non esagerare, ci sono tante altre ragazze anche molto più brave di me» «ma io non sto esagerando è la verità e per me tu sei la più brava» «comunque grazie per averci offerto la cena» Harry mi sorrise «non mi devi ringraziare ma se vuoi te ne posso offrire un’altra quando vuoi, solo noi due però» lo guardai interrogativa «mi stai forse chiedendo di uscire?» «si perché? È un reato?» lo guardai scioccata «sei fidanzato e mi stai chiedendo di uscire? Ti sembro forse quel tipo di ragazza? Mi dispiace ma io ho già troppi problemi Harry non me ne servono altri, vallo a chiedere a qualcun’altra» Harry mi guardava impalato senza sapere cosa dire mentre mi allontanai il più lontano possibile da lui raggiungendo Mandy che era a due passi da noi.
























Eheheh Harry il traditore mi dispiace ricciolino ma anche sei bello, ricco e famoso con Rose non attacca..

Sapete oggi il mio peggiore incubo è diventanto realtà, avete presente le nomination che ultimamente stanno andando molto di moda su Facebook? Ecco ho dovuto pubblicare una mia foto da piccola contro la mia volontà e io quando ero piccola ero oscena sembravo un maschio avevo i capelli ricci e corti in stile Harry Styles ve lo posso giurare (certe foto andrebbero censurate) spero solo che nessuno mi nomini per fare video il cui scopo è rendermi ridicola davanti a tutti, si purtroppo c'è in giro anche questa cosa dei video (ne ho visti parecchi di gente che conosco). Va be dopo tutta questa storia che non c'entra un bel niente col fatto che io sia qui, (dovrei parlare della fanfiction non della storia della mia vita hahaha l'avete capita?) dunque le ragazze si sono esibite davanti ai ragazzi e viceversa, che cosa emozionante ma la cosa più importante di questo capitolo credo sia il fatto che Niall confessa a se stesso di provare qualcosa per Rose non possiamo ancora dire che ne è innamorato però dobbiamo ammettere che lei lo rende felice e poi Rose è una ragazza così dolce e carina (mi sto affezionando a lei). Poi altra cosa importante di questo capitolo, Harry Styles sei un puttaniere! No scherzo ma comunque come avrete potuto notare non è proprio fedelissimo alla sua ragazza, povera Kendall è un angelo quella ragazza e poi non ha per niente cattive intenzioni hihihi, ma l'unica di cui mi preoccupo veramente è Rose, ma questa povera ragazza cosa ha fatto di male per meritarsi tutto questo??? ci mancavi solo tu Harry a cagare il cazzo (scusate la volgarità ma quando ci vuole ci vuole) peccato che ci hai provato con la persona sbagliata. 

Intanto nel prossimo capitolo scopriremmo qualcosa sulla bella famigliola felice di Rose che è anche meglio della famiglia del mulino bianco dove tutti si baciano, si abbracciano e si vogliono un mondo di bene, ovviamente sono ironica ma comunque ve ne renderete conto da sole adesso vi lascio ciao ciao 

by Stefani

 

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Capitolo 5
*** La mia famiglia ***


Rose’s pov

Erano trascorse già due settimane da quando siamo arrivati in questa casa, caspita non mi sembrava vero il tempo passa così veloce che neanche te ne accorgi. Nell’ultimo periodo avevo legato molto con Niall lui era sempre così dolce e carino nei miei confronti ed eravamo ottimi amici ma anche con gli altri andavo abbastanza d’accordo beh forse non proprio con tutti infatti dal giorno in cui mi aveva chiesto di uscire ed io l’ho respinto Harry si comporta come se io non ci fossi, non mi considera minimamente il che mi fa solo capire quanto sia una persona infantile ma comunque non mi importa non era un ragazzo serio ed io da quelli come lui dovevo stare alla larga, certo la cosa che mi dava più fastidio era che ogni volta che io ero presente non faceva altro che parlare di Kendall e di quanto la amasse e a parer mio lo faceva apposta tanto per stuzzicarmi perciò non lo sopportavo più.

«ho programmato tutto nei minimi dettagli farò una sorpresa a Kendall prima di tutto andremmo in un ranch dato che cavalcare è la sua passione e poi le darò questo» disse Harry mostrandoci un’enorme anello con tanto di diamante sopra, tutti lo guardarono sospirando e immaginando la scena di quando gliel’avrebbe dato ma io sapevo il vero motivo di tutta quella sceneggiata, era semplicemente ridicolo.

Stanca di vedere in quali modi Harry tentava di farmi esplodere mi isolai da tutti e andai in veranda a godermi il cielo stellato, ultimamente isolarmi era diventata la mia specialità ma là fuori si stava così bene c’era un’armonia e una pace che in quel momento volevo godermi a pieno. «ehi che fai qui tutta sola?» disse Mandy prendendo una sedia e sedendosi al mio fianco «si sta così bene qua fuori» «si hai ragione, hai sentito cosa ha organizzato Harry per la sua ragazza? non lo nego quanto vorrei un ragazzo così» disse speranzosa, a quel punto decisi di dirle la verità lei era la mia migliore amica sapeva tutto di me «ok vuoi sapere la verità?» Mandy mi guardò interrogativa «ma di cosa stai parlando?» «ti ricordi la volta che Harry ci ha offerto una cena?» ci pensò su e poi disse «si e allora?» «ecco quel giorno quando siamo usciti dal locale Harry mi ha chiesto di uscire io e lui da soli io ovviamente gli ho detto di no perché lui è fidanzato e io non voglio problemi quindi dal giorno lui mi evita e non fa altro che parlare di Kendall tutto il tempo come se mi volesse far rimpiangere di averlo rifiutato» Mandy apparve sorpresa «no non ci posso credere, ecco perché lui non ti guarda nemmeno più in faccia mi ricordo che all’inizio andavate d’accordo, ma è un bambino se si comporta così, come fai a sopportarlo gli devi parlare Rose» «no sinceramente Mandy non mi importa non voglio averci a che fare lui mi ha dimostrato di non essere una brava persona perciò lascio perdere» risposi convinta «ma come fai ad essere sempre così calma e paziente? Io l’avrei già strangolato» risi alla sua battuta «ok adesso io vado a letto buonanotte a domani» mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò.

Ma come avrei fatto senza Mandy lei era la migliore amica che si potesse mai desiderare a volte avrei tanto voluto che i suoi genitori avessero adottato anche me, dico anche perché Mandy era stata adottata da due padri gay ed erano fantastici lei e i suoi genitori erano molto uniti e si volevano bene tutto il contrario della mia famiglia se così si poteva chiamare mia madre si comporta peggio di una teenager in piena fase ormonale e non le è mai importato niente di noi, pensa solo a se stessa proprio per questo tra me e lei non c’è mai stato un vero rapporto madre e figlia, mentre mio padre è quello che mi ha deluso più di tutti perché per me lui era il miglior padre del mondo e il mio unico alleato ma infine mi aveva deluso più di tutti, i miei infatti divorziarono e mio padre dato che la nostra famiglia era ormai distrutta se ne creò un’altra, la sua nuova compagna infatti è in cinta di due gemelli e tutto questo io non lo avevo ancora digerito, non scorderò mai il giorno in cui mi ha lasciato dicendomi «adesso io devo proseguire con la mia vita ma sarò sempre il tuo papà» che frase stupida, dal giorno lo vedo poco e niente come se si stesse piano piano dimenticando di me. E’ incredibile come le cose cambiano così radicalmente all’inizio la mia era una famiglia perfetta eravamo messi bene anche economicamente poi mio padre ha iniziato a riempirsi di debiti e mia madre da vera stronza quale è non faceva altro che spennarlo anche se non gli rimaneva niente, pensava solo a se stessa, è stata proprio lei a chiedere il divorzio. Ma questo non era il motivo principale per cui la mia famiglia era ormai rovinata, c’erano ben altro dietro e purtroppo io mi sentivo in parte colpevole. 

Guardai l’ora si era fatto tardissimo rientrai dentro con la speranza di addormentarmi presto ma sentii dei rumori provenire dalla cucina mi avvicinai per vedere chi c’era e vidi Niall che bolliva un pentolino pieno d’acqua «che ci fai ancora in piedi?» dissi avvicinandomi a lui «potrei farti la stessa domanda, comunque non ho sonno mi sto preparando il thè ne vuoi un po’?» «si grazie» mi versò il thè ancora bollente nella tazza e si sedette vicino a me. «allora cos’è che ti turba?» mi chiese mentre sorseggiava il suo thè «in che senso?» «beh se non riesci a dormire c’è sicuramente un motivo, sei triste?» lo adoravo, capiva sempre se c’era qualcosa che non andava ed era sempre pronto a consolarmi «no a dire la verità sono solo un po’ pensierosa tutto qui» proprio in quel momento Harry entrò in cucina a bere un bicchiere d’acqua «non hai sonno Niall?» «no ma tra un po’ arrivo» detto questo Harry uscì dalla cucina ignorandomi deliberatamente «ti posso chiedere una cosa?» «si dimmi» anche se in realtà sapevo esattamente cosa stava per chiedermi «per caso sei diventata invisibile ai suoi occhi oppure ti sta ignorando?» disse riferendosi al riccio che era appena andato via «credo entrambe le cose» Niall cercava di capire sempre di più «e perché lo fa? È successo qualcosa?» guardai il mio thè come se in quel momento fosse la cosa più interessante ma poi decisi di dire la verità anche a lui d’altronde stavamo diventando buoni amici.

Dopo la mia confessione Niall era a dir poco spaesato «quindi ti ha chiesto di uscire tu gli hai detto di no e lui si vendica in questo modo?» «già proprio così» «sai è strano, insomma Harry non è il tipo che fa queste cose e poi sembrava così innamorato di Kendall e invece va a chiedere a te di uscire» sospirai come fa una persona che ha perso ogni speranza «cosa vuoi che ti dica so solo che non mi importa lui è libero di fare ciò che vuole» e bevetti l’ultimo sorso di thè «si ma se la cosa ti fa star male devi fare qualcosa e ti prometto che io sarò sempre dalla tua parte qualunque cosa succeda ok?» «ok!» mi sorrise e mi diede un bacio sulla guancia «ora vado a letto buonanotte»
























Ciao a tutti eccomi qua con il  quinto capitolo so che non succede niente di che però si scoprono delle cose importante ma andiamo per ordine.

Allora Harry dopo aver chiesto a Rose un appuntamento e dopo essere stato respinto si comporta da vero deficiente e fa di tutto per ignorarla perchè secondo il suo ragionamento nessuna può respingerlo questo è il suo modo di vendicarsi diciamo, e fa schifo si lo so ma che ci volete fare?

Poi come avete potuto notare l'amicizia che c'è tra Rose e Niall diventa sempre più forte si fidano l'uno dell'altra ma su questo diciamo che non c'è niente da dire a parte che si vogliono molto bene. Cosa molto importante di questo capitolo abbiamo scoperto qualcosa sulla famiglia di Rose, la sua infatti era una bella famiglia ma è stata rovinata, volete sapere di chi è la colpa? La risposta è un pò di tutti, infatti il padre ha avuto dei debiti anche se a dire la verità questi debiti non è che è andato a cercarseli ma è stato incastrato dai suoi colleghi di lavoro (tanto lo vedrete più avanti). Poi la madre, lei si che è colpevole prima di tutto non le importava niente del suo matrimonio o delle figlie pensava solo a spassarsela con altri uomini e a spennare il proprio marito per poi chiedere il divorzio.

Come avete potuto notare però c'è ben altro riguardo la "tragica" storia di Rose l'altro motivo per cui la sua famiglia si è diciamo come disintegrata, il primo lo avete appena scoperto e se pensate che questo sia terribile be aspettate di scoprire l'altro motivo, è una cosa che è successa di cui Rose si sente in parte colpevole (sia chiaro lei non c'entra niente, anzi) e poi dato che stiamo parlando della sua famiglia se vi ricordate nel terzo capitolo Rose confessa a Niall di avere una sorella però non dice altro ma basta così ho parlato anche troppo.

Spero vivamente che questo capitolo e la mia storia compresa vi piaccia aspetto una vostra opinione perchè poi mi stanno venendo tante altre idee in mente e sono ancora un pò indecisa su alcune cose però diciamo che le cose che accadranno sono tante e poi ci sono parecchi personaggi quindi voglio che tutto accada con calma non voglio fare tutto di fretta anche perchè poi ne uscirebbe una cosa troppo brutta.

Ok intanto vi avviso che nel prossimo capitolo scopriremmo qualcosa di molto importante sulla coppia formata da Harry e Kendall adesso vi lascio sperando che il capitolo sia stato di vostro gradimento e non preoccupatevi non tarderò ad aggiornare!!

Ciao ragazzi by Stefani!!

Stefani è il mio soprannome ed è anche il mio alter-ego (si sono talmente malata che mi sono creata da sola un alter-ego, ma è una storia lunga) il mio vero nome è Simona, come se interesasse a qualcuno ma volevo dirvelo..  

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Capitolo 6
*** La città dei sogni ***


Rose’s pov

Los Angeles era una città stupenda, mi piaceva vivere lì, se camminavi per strada trovavi un’intera popolazione che andava e veniva, mille colori intorno a te, la gente sempre allegra e sorridente ma la cosa sicuramente più bella era che avevi il 95% di probabilità di incontrare una celebrità, praticamente la maggior parte delle persone famose vivevano tutte lì. Era la città dei sogni insomma chi non vorrebbe vivere in una città come questa? Confronto a Detroit è tutto un altro mondo non che odi la città in cui sono nata ma si sa Detroit non è Los Angeles e in quel momento io e le ragazze ce la stavamo godendo a pieno.

Avevamo infatti deciso di passare una giornata tra ragazze a fare shopping perché a dire la verità non sopportavamo più quei cinque matti con cui condividevamo la casa, no scherzo ci eravamo solo messi d’accordo che i ragazzi sarebbero andati a giocare a biliardo e noi a fare spese anche se in effetti loro non erano proprio soli perché Eleanor, Sophia e Kendall li avevano accompagnati e poi Liam, Harry e Louis approfittano di ogni occasione per stare insieme alle loro ragazze.

«sapete sto iniziando a trovarmi davvero bene con i ragazzi dopotutto non è male condividere la casa con loro» esclamò Alexis «si abbiamo capito dove vuoi arrivare ma mi dispiace per te perché quattro sono ufficialmente fidanzati mentre uno ha altre cose per la testa» disse Mandy girandosi verso di me «perché guardi me?» «mah forse perché tu e Niall ultimamente siete molto affiatati, cosa sta succedendo tra voi due?» chiese con fare sospettoso mentre le altre mi incitavano a rispondere alla domanda «chee? Non sta succedendo proprio niente io e Niall siamo solo amici ve lo assicuro il legame che ci lega non è altro che una bellissima amicizia» conclusi risoluta «però secondo me sareste molto carini insieme» disse Katherine, per un attimo immaginai me e Niall insieme come una coppia ma mi sembrava troppo strano pensare a me e a lui come due fidanzati non lo so non riuscivo a vedere qualcosa oltre la nostra amicizia certo Niall era un ragazzo davvero dolce e gentile e poi mi faceva sempre ridere qualunque cosa facesse, era un buon amico insomma e la nostra amicizia diventava ogni giorno sempre più solida.

 

Niall’pov

La nostra giornata trascorsa a giocare a biliardo procedeva nel peggior modo possibile, non avevo vinto nemmeno una volta, lo ammetto ero davvero una schiappa a quel gioco al contrario di Louis che si vantava di aver battuto Zayn e Harry per almeno tre volte di seguito, io ormai mi ero arreso e mi limitavo a guardare.

Kendall, Eleanor e Sophia erano sedute accanto a me mentre assistevamo all’ennesima vittoria di Louis «sii sono grande e voi siete dei perdenti!» «beh a dire la verità ti abbiamo fatto vincere» disse Harry mentre rimetteva a posto la sua stecca «si si dicono tutti così» si difese Louis «ok adesso però facciamo giocare le ragazze!» propose Liam, in effetti noi maschi avevamo già giocato non so quante partite mentre le ragazze erano rimaste da una parte ad annoiarsi soprattutto Kendall che continuava a sbuffare come una locomotiva. «no noi non giochiamo andiamo al bar a prenderci qualcosa» «come non volete giocare?» chiese Harry rivolgendosi alla sua ragazza «non è che non vogliamo giocare è che non sappiamo giocare» che ragionamento stupido neppure io sapevo giocare eppure mi sono umiliato davanti a tutti «guarda che neanche io so giocare Kendall» lei mi guardò con aria seccata «si infatti si è visto!» era uno scherzo vero? Dio quanto non sopportavo quella ragazza «ragazzi non preoccupatevi non fa niente adesso andiamo un attimo a prenderci qualcosa e torniamo ok?» disse gentilmente El mentre si recava con Sophia e con quell’altra che si credeva chissà chi verso il bancone. In effetti nemmeno Sophia ed Eleanor la sopportavano tanto, si ci parlavano ma non si potevano certo definire grandi amiche anche loro la definivano superficiale peggio di una pozzanghera.   

Subito dopo noi ragazzi andammo fuori in attesa che ci raggiunsero e nel frattempo Zayn, Liam e Harry ne approfittarono per fumarsi una sigaretta, già come se dentro il locale non avessero fumato abbastanza, ero circondato da fumaioli. In quel momento pensai a Rose sarei tanto voluto uscire con lei, scommetto che ci saremmo divertiti come matti, poi mi ricordai di quello che mi aveva raccontato su Harry, sapevo che lei mi aveva detto la verità su quello che è successo ma ero curioso di sentire la versione di lui. «Harry posso farti una domanda?» il riccio mi guardò leggermente interrogativo, aveva notato la mia espressione alquanto seria «si dimmi» a quel punto tutti gli altri si girarono nella mia direzione per ascoltare ciò avevo da dire «come mai tu e Rose non vi parlate più? Insomma prima andavate molto d’accordo» inizialmente Harry rimase un po’ interdetto perché probabilmente non sapeva cosa inventarsi «no è che non siamo amici, insomma non ci parliamo» che bugiardo stava nascondendo la verità e aveva dato una risposta davvero stupida se fosse rimasto zitto sarebbe stato sicuramente meglio «ma che c’entra? Nemmeno io mi considero amico di Rose per il momento perché non ci conosciamo ancora bene però con lei ci parlo e ci scherzo» disse Louis. La nostra conversazione però per fortuna di Harry dovette finire lì perché proprio in quel momento rientrarono le ragazze con tanto di bibite in mano così tutto tornò alla normalità ed Harry non ci pensò più e fece finta che io non gli avessi chiesto niente ma tanto non me ne sarei dimenticato così facilmente perché aveva chiesto a Rose di uscire e non era una cosa tanto facile da digerire per me perché mi ero appena reso conto che Rose mi piaceva e non poco, ma poi perché Harry le avrà chiesto di uscire? Non sarà che anche a lui le piace? no è impossibile lui sta con Kendall ma comunque devo tenere gli occhi aperti e scoprire se a Harry piace Rose perché se così fosse allora devo stare attento perché sappiamo tutti come è Harry Styles se c’è una ragazza che gli piace lui non aspetta va e se la prende senza fare troppi complimenti è molto sicuro di sé quando si tratta di ragazze perciò è difficile competere con uno come lui.

 

Harry’s pov

La serata si era conclusa e dato che era quasi buio accompagnai Kendall a casa sua, infatti lei era venuta senza macchina perciò non avrei mai potuto lasciarla andare a casa da sola «ti sei divertita amore oggi?» dissi mentre guidavo poggiandole una mano sulla coscia «stai scherzando vero? Pensi che io mi diverta a starmene seduta a una parte come un idiota?» la guardai stranita non capivo perché si comportava così io facevo di tutto per lei, di tutto, e questo era il suo modo di ringraziarmi «non lo so pensavo che in nostra compagnia saresti stata bene ma evidentemente mi sbagliavo» risposi seccato «cambiando argomento hai preso qualche decisione su quello che farai? O ci hai perlomeno pensato?» «ma di che parli?» Kendall sbuffò «della carriera da solista che potresti intraprendere» no ancora, ma perché insisteva tanto su questa cosa? Che cosa le cambiava a lei se facevo parte degli One Diretion oppure no? «forse non sono stato chiaro ma non ne voglio più parlare ok?» in quel momento accelerai prima saremmo arrivati a casa sua prima mi sarei liberato di lei, so che non è bello quello che dico ma in quel momento non la sopportavo davvero più «scommetto che non ci hai nemmeno pensato giusto?»

«la verità Kendall è che non ho bisogno di pensarci»

«ma perché? Sarebbe una grande occasione per te, andrai avanti con la tua carriera, avrai più successo e poi mia madre potrebbe farti da manager, dimmi, quante boyband rimangono insieme per più di quattro anni? Nessuna!»

«perché insisti tanto su questa cosa? Che ci guadagni tu? Io sto bene con i ragazzi non voglio una carriera da solista mettitelo in testa» la amavo ma in quel momento mi stava dando davvero sui nervi «accidenti perché sei così testardo? Io lo sto facendo per te Harry lo vuoi capire o no?» aveva alzato la voce in quel momento non la riconoscevo «siamo arrivati!» dissi senza nemmeno guardarla negli occhi volevo solo che lei andasse via e poco dopo lo fece aprì la portiera e la richiuse con violenza senza nemmeno salutarmi.

 

Kendall’s pov  

Scesi dalla macchina furiosa era troppo testardo e convincerlo non sarebbe stato facile ma ci dovevo riuscire anche perché non avevo altra scelta, entrai in casa consapevole di ciò che mi aspettava e infatti una volta all’interno dell’abitazione vidi mia madre seduta su una sedia con una rivista in mano che mi squadrava dalla testa ai piedi «allora? Ci sei riuscita?» chiese con aria da professoressa «no mi serve più tempo, non è una cosa facile» a quel punto poggiò la rivista sul tavolo per scrutarmi meglio «eppure tu sei la ragazza dovresti essere in grado di convincerlo» infine persi la pazienza non sopportavo più tutte quelle pressioni da parte sua «e invece non ci riesco lui è molto affezionato agli altri ragazzi non li lascerà mai» avevo alzato leggermente la voce ma non sopportavo più quella situazione «tesoro io sono tua madre e ti chiedo solo questo piccolo favore se Harry lascia la band io potrei diventare la sua manager e pensa a tutti i benefici che possiamo trarne, potrei fargli fare tutto ciò che voglio, non so se ti è chiara l’idea ma quel ragazzo è una vera e propria macchina per fare soldi» sapevo quali erano le sue intenzioni anche se non me lo aveva mai detto esplicitamente voleva diventare la sua manager esclusivamente per soldi e avrebbe fatto qualunque cosa pur di ottenere ciò che voleva, avrebbe potuto incastrare Harry come meglio credeva, avrebbe persino potuto prendere parte del suo denaro perché tanto lui non se ne sarebbe mai reso conto, non perché fosse stupido ma mia madre era davvero brava in questo genere di cose «si capisco ma stai tralasciando una cosa molto importante mamma» mi guardò interrogativa «io lo amo» si avvicinò a me e mi sorrise dolcemente «tesoro io lo faccio anche per il bene di lui, vedrai che prima o poi mi ringrazierà, tu intanto cerca di convincerlo ok?» la guardai amareggiata, come ho detto prima non ho altra scelta se non fare tutto ciò che mia madre mi chiedeva di fare «ok».


















Ciao Directioners e non (nel caso ce ne fossero) ecco il capitolo allora qui non succede granchè ma si scopre una cosa abbastanza importante ovvero le vere intenzioni di Kendall (e della madre)  nei confronti di Harry quindi possiamo dedurre che Kendall non è una persona sincera perchè se davvero ama il suo ragazzo non farebbe mai niente per danneggiarlo, è incapace di amare e Harry è la povera vittima mischino. Poi che altro c'è da dire?? Ah giusto Niall e Rose? Sono carini vero? Lo penso anch'io, però c'è un piccolo problema a Niall piace Rose mentre Rose non riesce a vedere altro a parte la loro indissolubile amicizia, purtroppo a volte è davvero difficile capire i propri sentimenti, ma come sarà il loro futuro? Niall riuscirà a conquistarla? Rose si innamorerà di lui? Ma soprattutto quand'è che Harry si deciderà a mandare via Kendall a calci in culo? ahahaha peccato che Harry ha un grande cuore, si voi direte ma dove? ma più avanti metterà in mostra il suo lato amoroso e tutte noi ci innamoreremo di lui (si come se non lo fossimo già) oltre un grande cuore però ha anche un'atteggiamento insolito sta con Kendall, poi chiede a Rose un'appuntamento e dopo essere stato rifiutato non la considera neanche, si è un tipo molto strano e non si capisce cosa voglia realmente ma tranquille lo scoprirete, molto ma molto più avanti però lo scoprirete.

Come sempre vi do qualche anticipazione sul prossimo capitolo, allora vi dico che Niall farà un piccolo regalo a Rose ed è una cosa che conocete benissimo e che quasi sicuramente avrete anche voi,  poi altra cosa molto ma mooolto importante comparirà un nuovo personaggio e.. basta certo volendo potrei anche aggiornare prima del previsto ma non lo faccio se non vedo recensioni perciò Adios...

 

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Capitolo 7
*** That moment ***


Sentivo il leggero calore dei raggi ultravioletti poggiarsi sul mio viso quella notte strano ma vero avevo dormito bene non c’è stato nemmeno un incubo a rovinarmi il sonno anzi avevo fatto un sogno stupendo dove io e la mia famiglia eravamo felici perché Dio aveva ascoltato le nostre preghiere e una nuova fase della nostra vita era appena iniziata lasciandoci ormai il passato alle spalle, però poi mi sono svegliata e ho dovuto guardare in faccia la realtà, e la realtà era che il destino è stato molto crudele nei miei confronti. Lo so voi direte come può essere stato così crudele se sei la ragazza più fortunata al mondo? Il tuo sogno è diventato realtà e vivi con i cinque ragazzi più desiderati del pianeta ma la mia vita non è perfetta come potrebbe sembrare.

Mi alzai e andai di sotto «finalmente la bella addormentata si è svegliata!» esclamò Niall vedendomi entrare di conseguenza andai verso di lui e lo abbracciai «come stai? Hai dormito bene?» e mi diede un bacio sulla fronte «si ho dormito benissimo!» risposi stando abbracciata a lui con la testa poggiata al suo petto.

«ma per caso voi due state insieme?» mi girai verso Louis e lo guardai stranita «ma che dici Louis? Io e Niall siamo solo amici» dissi facendomi scappare una risata quella scena mi stava facendo imbarazzare parecchio «più che amici direi amici intimi» proseguì Zayn con un accenno di malizia, i ragazzi continuarono a prenderci scherzosamente in giro mi girai verso Niall e notai che anche lui sorrideva complice «e tu dovresti stare dalla mia parte» lo ripresi «scusa ma era divertente» e continuò a ridere sotto i baffi.

Dopo aver fatto colazione in compagnia di Niall e quei due cretini di Louis e Zayn che continuavano a fare dei commenti su di noi e sulla nostra relazione facendomi sprofondare nell’abisso della vergogna mi alzai da tavola e andai a farmi una doccia quella mattina come facevo ormai ogni giorno dovevo uscire, credo che prima o poi i ragazzi avrebbero iniziato a sospettare o qualcuno mi avrebbe fatto delle domande su queste mie uscite, si perché uscire tutti i giorni per un’ora poteva risultare sospettoso, solo Mandy sapeva la verità ma vi assicuro che non ho nessuna relazione amorosa segreta, non faccio parte di una banda clandestina e non ho nessuna doppia vita  

Al mio ritorno Mandy si precipitò davanti a me sorridente «Rose stasera devi vestirti carina andiamo ad una festa» «una festa? Che festa?» dissi mentre poggiavo la borsa «una festa che si terrà in un locale qui vicino e noi saremmo gli ospiti d’onore voi ovviamente dovete venire con noi» annunciò Louis che era appena sbucato da non so dove «d’accordo sarà divertente, e quindi voi sarete gli ospiti d’onore che bello» «si il padrone del locale ci ha invitati e quindi..» «già e secondo me lo ha fatto solo per attirare clienti» proseguì Zayn che non aveva tutti i torti «chi se ne importa del motivo per cui ci ha invitati almeno andremo ad una festa con le nostre ragazze e ci divertiremo» ed ecco anche Liam a prendere parte alla conversazione «si parla per te non tutti vedono la propria ragazza tutti i giorni a tutte le ore, anzi io sono l’unico» disse Zayn leggermente dispiaciuto a volte mi dispiaceva tanto per lui non dev’essere affatto bello vedere i propri amici con le loro ragazze mentre lui non vede la sua quasi mai, questo è il prezzo da pagare quando si è famosi.

Verso le nove di sera andammo tutti a prepararci i maschi nella loro camera e noi ragazze nella nostra e io non sapevo assolutamente cosa mettermi andai verso il mio armadio e rimasi lì a guardare i miei vestiti non volevo né qualcosa di troppo elegante né qualcosa di troppo semplice. Dopo dieci minuti buoni di indecisione optai per una gonna in seta rosa chiaro che arrivava a metà coscia e una camicetta senza maniche nera con dei motivi floreali e il colletto bianco per quanto riguarda le scarpe ne misi un paio bianche col tacco abbastanza semplici, al tutto abbinai una piccola cintura rosa con delle perline e un foulard rosa bene ero pronta!

«allora ragazze che ve ne pare?» dissi facendo un giro su me stessa «stai benissimo» disse Alexis «bene ora vado in bagno a truccarmi!». Mentre mi truccavo vidi Niall dallo specchio del bagno «senti Rose ho una cosa per te» mi girai curiosa «che cosa?» «tieni!» disse mostrandomi un pacchetto incartato con cura «è un regalo per me? Niall non dovevi» lo scartai vidi una scatola rosa un momento ma era il loro profumo “That moment” lo aprii e me lo spruzzai addosso «mmh è buonissimo, grazie mi piace un sacco» il biondo mi sorrise timidamente «sono contento che ti piaccia e che tu l’abbia messo subito, sei molto bella oggi, lo sei sempre» disse sincero ma quanto era carino con me, non dissi niente lo abbracciai e basta.

Il locale dove i ragazzi erano stati invitati era molto carino ma soprattutto era molto grande, un uomo che avrà avuto una quarantina d’anni ci accolse sorridente vedendoci entrare, sicuramente era il padrone «ciao ragazzi è un onore per me avervi nel mio locale» il resto della serata i ragazzi lo trascorsero a fare foto e autografi, dopotutto erano delle celebrità l’unica cosa che mi dispiaceva era che per il resto del tempo che eravamo lì Niall non mi considerò nemmeno per un secondo ma certo non potevo pretendere che stesse tutto il tempo accanto a me dato che al momento era occupato. Così mi sedetti davanti al bancone e rimasi lì a guardare le persone che si divertivano e scherzavano tra di loro come solo una vera associale sa fare ma subito dopo qualcuno si avvicinò a me «no non ci posso credere tu sei Rose Jones? La cantante delle Karm?» mi girai e vidi in piedi davanti a me un ragazzo con dei jeans neri aderenti, una maglietta bianca e un giubbotto in pelle aveva un viso con dei bei lineamenti e i capelli sul castano chiaro che rimanevano in alto devo dire che non era niente male «si sono io!» «cavolo di persona sei ancora più bella, guardavo sempre X Factor solo per vedere te hai una voce incredibile, non è che potresti farmi un autografo?» disse sedendosi accanto a me «d’accordo» il ragazzo estrasse un libretto dalla tasca dei suoi pantaloni e così lo firmai «grazie mille, posso offrirti da bere? Cosa vuoi?» ci pensai su «credo che prenderò un frullato alla fragola» «ok allora un frullato alla fragola e un bourbon grazie» disse rivolto al cameriere «comunque non mi hai ancora detto come ti chiami» lui mi sorrise «mi chiamo Zac, sai è un sogno averti accanto» continuò a complimentarsi «non esagerare e poi qui ci sono delle persone molto più famose di me» «i One Direction intendi? Li ho visti, ma io preferisco stare qui con te» arrossii «allora com’è vivere con loro?» lo guardai interrogativa «come lo sai?» «beh io sono un fan delle Karm e la mia preferita sei tu perciò so tutto» mi scappò un sorriso «ah ok comunque vivere con loro è bello mi trovo molto bene sono simpatici» dissi mentre guardavo i ragazzi «ma soprattutto sono fortunati a vederti tutti i giorni» lo guardai stupita «ma tu sai solo fare complimenti?» Zac si mise a ridere «scusa ma mi viene naturale insomma non è che programmo le cose che devo dire le dico e basta mi vengono spontanee» disse senza distogliere lo sguardo dai miei occhi.

Dopo non so quanto tempo che parlavo con Zac arrivò Mandy che interruppe la nostra conversazione «ehi Rose noi stiamo tornando a casa, andiamo?» «si d’accordo» dissi alzandomi poi mi girai nuovamente verso Zac «mi ha fatto molto piacere conoscerti Zac» «il piacere è stato tutto mio, ciao Rose»
































































Oddio bene ho trovato qualche minuto disponibile per aggiornare menomale scusate ma oggi, anzi nell'ultimo periodo sono incasinata persa il 7 di Giugno devo partire e quindi sono in piena fase di organizzazione degli ultimi preparativi e non preoccupatevi anche se parto tanto rimango a Milano solo per tre giorni perciò non vi farò aspettare eee va be ok non interessa a nessuno che vado a Milano comunque (sono così felice che non riesco a pensare d' altro).

Chiusa parentesi parliamo della storia, sinceramente a me questa FF mi sta prendendo davvero troppo non lo so sono molto soddisfatta di questa storia mi sto affezionando ai personaggi e poi ogni volta non vedo l'ora di aggiornare lo so non sono normale haha ma non lo so mi fa questo effetto e poi questo capitolo è un capitolo molto importante, ma andiamo per gradi.

Allora prima di tutto ancora non si scopre cosa diavolo sia successo di tanto terribile a Rose lo so mi odierete per questo ma giuro che non l'ho faccio apposta ma vi posso assicurare che tutto verrà svelato nel decimo capitolo questo è il settimo perciò altri due e lo scoprirete. Poi come non parlare di loro due, Niall e Rose aww mi piacciono troppo non lo so mi sto affezionando a questa coppia mi sa che quasi quasi cambio la trama, no scherzo non potrei mai comunque sono così dolci e affettuosi ok basta. Altra cosa mooolto importante di questo capitolo appare un nuovo personaggio, Zac, non si sa niente di questo misterioso ragazzo a parte che è un figo pazzesco e che è un fan delle Karm e soprattutto di Rose dato che non fa altro che riempirla di complimenti, il capitolo si conclude poi con il dialogo tra i due.

Volete sapere cosa succederà nel prossimo capitolo?? Rose riceverà una visita a dir poco inaspettata e poi conosceremo anche sua madre che andrà appunto a farle visita e la farà vergognare davanti a tutti hihihi....

 

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Capitolo 8
*** Una visita inaspettata ***


Rose’s pov

«non me ne vado da qui finché non mi dici di cosa stavate parlando tu e quel ragazzo ieri sera» erano quasi due ore che Mandy mi stressava perché voleva sapere di Zac insomma non sapevo niente neanche io «te l’ho già detto mille volte mi ha chiesto l’autografo e poi stavamo parlando e basta niente di che» «beh comunque non ho potuto fare a meno di notare che è un figo pazzesco» come se non bastasse Mandy a farmi l’interrogatorio si aggiunsero anche Alexis e Katherine «allora Rose chi era quello schianto?» le guardai rassegnata come se non avessi più scampo ma poi cercai di cambiare argomento «sentite perché anzi che continuare ad assillarmi non aiutiamo Liam a preparare la cena?» così mi incamminai verso Liam o meglio scappai verso Liam che fu felice di vedermi arrivare «ah finalmente qualcuno che si decide a darmi una mano, grazie Rose» «di niente, non sei mica il nostro cuoco» presi il coltello e iniziai a tagliare le verdure pochi secondi dopo suonò il campanello, io e Liam ci guardammo straniti era davvero molto strano che qualcuno suonasse alla nostra porta perché per ovvi motivi di privacy nessuno sapeva dove stavamo vivendo e se qualcuno dei nostri famigliari voleva venire a farci visita ci avrebbe avvisato prima «vado ad aprire!».

Ciò che vidi mi lasciò stupita e confusa «ciao!» disse il ragazzo davanti a me «Zac? Ma come sapevi dove abitiamo? E perché sei venuto?» ero davvero confusa insomma che diavolo ci faceva davanti alla nostra porta? «ah già scusa ti sembrerà strano che io sia piombato qui ma ti assicuro non sono uno stalker, sono venuto solo a riportarti questo, l’hai dimenticato ieri» disse porgendomi il mio foulard, che testa mi ricordai infatti di averlo lasciato sulla sedia e di essermene andata senza prenderlo «grazie» non sapevo cos’altro dire mi aveva lasciato senza parole la sua visita era per me del tutto inaspettata «ma se vuoi tutta la verità era anche una scusa per rivederti» sorrisi d’istinto «ok adesso me ne vado, spero che un giorno ci rivedremo» così si girò e si incamminò ma proprio in quel momento lo richiamai «Zac aspetta, perché non rimani a cena da noi?» Zac mi guardò incerto «non lo so sai non vorrei disturbare..» «ma che disturbare anzi mi farebbe molto piacere» infine accettò.

Una volta dentro io e Zac ci ritrovammo davanti a tutti gli altri che stavano comodamente seduti a tavola in attesa di mangiare e fu una scena alquanto imbarazzante dato che non fecero altro che guardarlo dalla testa ai piedi «ok loro sono..» «si beh ovviamente li conosco non vivo in un altro mondo e tanto per la cronaca sono un vostro grandissimo fan» dopo di che i ragazzi diedero il via ad una serie di applausi e approvazioni a favore di Zac solo per il fatto che aveva dichiarato di essere un directioner boy «bene quindi presumo che conoscerai anche loro» dissi indicando le ragazze «certo loro sono Mandy, Alexis e Katherine giusto?» «si!» dissero le ragazze all’unisono che nel frattempo rimasero incantate ad osservarlo con aria sognante.

Per il resto della cena Zac fu l’unico a parlare solo perché gli altri non smettevano di fargli domande ed io ovviamente ero ben attenta a ciò che diceva ecco cosa avevo scoperto fino ad ora, aveva 21 anni, era di origini italiane e cosa ancora più bella il suo sogno era fare il modello e aveva appena iniziato a intraprendere la sua carriera nel mondo della moda ce lo vedevo come modello aveva i lineamenti giusti, il fisico adatto in parole povere era bellissimo! Poi aveva anche il carattere giusto insomma sicuramente non era timido parlava e scherzava con i ragazzi come se li conoscesse da anni sembrava molto sicuro di se’.

Dopo che finimmo di mangiare accompagnai Zac alla porta «ehi Zac quando vuoi vieni a trovarci» gli dissero Louis e Zayn dandogli una pacca sulla spalla «d’accordo» «sono stato davvero bene con voi oggi ma soprattutto con te, sei molto bella lo sai?» mi confidò una volta fuori dalla porta «Zac ma nemmeno ci conosciamo!» «e questo che c’entra? non ho bisogno di conoscerti per dire che sei una meraviglia anche se mi piacerebbe sapere qualcosa in più su di te» non sapevo cosa dire insomma non ero la tipa che si fidava tanto facilmente, non più ormai, anzi ero molto diffidente ma pensandoci non c’era niente di male nel conoscere qualcuno e poi cosa sarebbe mai potuto succedere? «mmh d’accordo» entrai un attimo dentro e presi una penna «ecco questo è il mio numero di telefono» dissi mentre glielo scrivevo sulla mano, Zac mi guardò come se gli avessi appena consegnato un diamante prezioso «grazie, grazie mille Rose non sai quanto mi rendi felice» e mi mandò un bacio con un gesto della mano. Rimasi lì poggiata alla porta sorridendo mentre lo osservavo andare via.

 

Niall’s pov

Dopo aver cenato i ragazzi si sedettero sul divano a guardare la televisione, io non ero dell’umore giusto per stare in compagnia dovevo assolutamente sapere chi era quel ragazzo o meglio che intenzioni aveva insomma se dovevo preoccuparmi o no perché per quello bastava Harry «ehi ragazzi io vado a letto buonanotte» «di già? Perché non rimani un po’ con noi?» disse Rose facendo la faccia da cucciolo quanto era carina «no grazie ma sono un po’ stanco, ci vediamo domani ok?» la salutai con un bacio sulla guancia e me ne andai in camera mia.

Dopo un paio di minuti arrivò Zayn «sei ancora sveglio?» mi girai verso di lui «senti Zayn ma chi era quello lì? Un amico di Rose?» Zayn si tolse i vestiti e si cambiò «Zac intendi? A quanto ho capito Rose l’ha conosciuto ieri sera, però mi piace quel ragazzo è simpatico, sicuro di sé e poi devo ammettere che ha uno stile impeccabile» rimasi pensieroso per qualche istante «perché me lo chiedi?» continuò Zayn «no era solo una curiosità, buonanotte» mi girai dall’altra parte e chiusi gli occhi sperando di addormentarmi presto anche se con tutti quei pensieri e quei dubbi per la testa mi risultava difficile.

 

Rose’s pov

A dire la verità il programma che stavamo guardando alla televisione non mi interessava per niente avevo altre cose per la testa, troppi pensieri e uno di questi riguardava Zac, lo so nemmeno lo conoscevo ma c’era qualcosa in lui che mi attraeva si beh a parte l’aspetto fisico «comunque Zac è davvero sexy» mi disse Alexis che era seduta alla mia sinistra «concordo!» esclamò Mandy dall’altra parte «non iniziate per favore neanche lo conosco» dissi mentre fingevo di guardare la televisione «appunto, dovresti conoscerlo» dissero in coro «ma vi siete messe d’accordo per caso? E comunque se volete proprio saperlo gli ho dato il mio numero di telefono» gli confessai solo per farle tacere, entrambe mi guardarono sorridenti come se gli avessi detto chissà che cosa «brava è un buon inizio» disse Mandy, tutto ad un tratto mi venne sonno anzi a dire la verità era più una scusa per sfuggire a quelle due, erano sempre le solite.

Una volta arrivata in camera mi misi il pigiama e mi sdraiai sul letto vidi il mio cellulare sul comodino lo presi c’erano una chiamata persa e un messaggio, la chiamata era di mia madre sicuramente non l’avrei richiamata mentre il messaggio proveniva da un numero sconosciuto così lo lessi «Grazie per avermi dato il tuo numero! So che per te potrà sembrare una fesseria ma per me è molto importante e in questo momento è sicuramente la cosa più preziosa che ho, non vedo l’ora di rivederti buonanotte Rose. Zac.»

 

 

 

La mattina seguente ricevetti un’altra visita che più che inaspettata era come dire? Poco gradita, infatti rimasi a dir poco impassibile nel momento in cui aprii la porta e mi ritrovai davanti una donna di trentasei anni ma che a causa dei suoi capelli sfibrati, pettinati a malapena e due enormi borse sotto gli occhi ne dimostrava almeno cinquanta. Mia madre era davvero sciupata dopo tutto con la rovina della famiglia era venuta anche la sua.

«che ci fai qui?» dissi con tono alterato senza nemmeno farla entrare «non rispondi alle mie chiamate!» e senza fare troppi complimenti entrò in casa e curiosò intorno a sé come se stesse cercando qualcosa «come fai a sapere dov’era la casa? Nessuno lo sa!» mi chiusi la porta alle spalle e andai a sedermi sul divano, subito dopo mia madre mi raggiunse «tesoro sono pur sempre tua madre, quando avevi intenzione di dirmi che vivi con delle celebrità?» io e mia madre non ci vedevamo da quando avevo vinto X Factor e sicuramente le cose che sapeva di me le aveva lette in internet «allora sono super sexy anche dal vivo?» «oddio mamma ti prego ricorda che stai parlando con tua figlia non con un’amica» in quel momento i ragazzi e le ragazze ci raggiunsero in salone «ciao Kirsten come stai?» la salutò Mandy loro due erano ormai in confidenza «ciao tesoro, io insomma cerco di sopravvivere come meglio posso» gli altri presenti che non conoscevano mia madre e cioè tutti tranne la mia migliore amica la guardarono straniti probabilmente domandandosi cosa diavolo fosse successo a quella donna dato che non aveva proprio una bella cera «loro sono Alexis e Katherine» «molto piacere signora!» «e invece loro sonno Niall, Harry, Zayn, Liam e Louis!» mia madre andò vicino a loro e li salutò tutti e cinque con un bacio sulla guancia in modo un po’ troppo affiatato «di persona siete ancora più carini sapete mia figlia è una vostra fan sfegatata è praticamente innamorata di voi in camera sua ha persino il vostro poster appeso» dio dimmi che non l’ha detto davvero «Rose questo non ce l’hai mai detto!» disse Niall avvicinandosi a mettendomi una braccio attorno ai fianchi mentre gli altri continuavano a ridere di me ascoltando tutti i vergognosi aneddoti che mia madre gli raccontava.

«non c’era bisogno di raccontare tutte quelle cose su di me, che figura ci faccio?» le dissi mentre andavamo in camera dopo avermi comunicato di avere un disperato bisogno di parlarmi «scusa non volevo metterti in imbarazzo e.. senti Rose so che credi che a me non è mai importato di niente ma non è così io ti voglio bene più della mia stessa vita e mi dispiace di non essere stata una brava madre, potrai mai perdonarmi per tutto quello che ho fatto?» mia madre aveva le lacrime agli occhi e mi parlava con sincerità ma a me serviva tempo perché tutto quello che aveva fatto per rovinare la nostra famiglia era davvero troppo «Rose io sento che sto per cadere in depressione sono rimasta sola, tuo padre ora sta bene e ha una nuova famiglia, tu sei lontana e non ci vediamo mai, io ho addirittura perso il lavoro sono disperata» si sedette sul letto e iniziò a piangere sempre di più «sei stata licenziata? E adesso come farai?» «non ne ho idea ma farò di tutto per trovare un altro lavoro, ma non sto male solo per questo, lo sai cos’è che mi rende davvero triste, io ho troppa paura di quello che potrebbe succedere» sapevo benissimo a cosa si riferiva e dovetti fare uno sforzo immenso per non piangere insieme a lei, in quel momento dovevo essere forte «anche io ho tanta paura mamma, ma vedrai che andrà tutto bene, io dentro di me lo sento torneremo ad essere felici» le misi una mano sulla spalla per consolarla, ce l’avevo a morte con mia madre per tutto ciò che aveva fatto ma non potevo rimanere impassibile nel vederla così, dopotutto condividevamo lo stesso dolore.

«quel figlio di puttana non può cavarsela con la galera, non dopo ciò che ha fatto» «dobbiamo dimenticarci di lui mamma e pensare a l’unica cosa che conta davvero, ossia la nostra famiglia»

«sono così orgogliosa di te Rose, ormai sei cresciuta hai avuto delle esperienze terribili che però ti hanno fatto diventare la persona meravigliosa che sei ora, hai realizzato il tuo sogno, cantare, hai sempre avuto una passione incontrollata per la musica, io ti adoro» mai in tutta la mia esistenza avevo sentito mia madre pronunciare parole del genere e questo non poteva far altro che riempirmi il cuore di gioia.
































Eh eh sorpresaaa ho aggiornato prima del previsto e ho deciso per vari motivi di aggiornare più frequentemente, ho notato poi che con l'ultimo capitolo che ho pubblicato c'è stato il boom di visualizzazioni e sinceramente non me lo aspettavo be ringrazio tutti quelli che stanno leggendo e che continueranno a leggere questa fanfiction!

L'altra volta ho dimenticato di dirvi una cosa importante allora avete presente le uscite quotidiane di Rose? Ecco hanno a che fare con quella cosa che le è successa in passato (anche se non molto in passato) a lei e alla sua famiglia ve l'ho detto perchè così almeno non si creano confusioni insomma tanto per essere più chiari.

Ok dopo aver messo in chiaro questo aspetto parliamo di questo capitolo nel quale succedono delle cose mooolto importanti prima di tutto, Zac il misterioso ragazzo del quale però scopriamo qualcosa in più e questo ragazzo misterioso (non so perchè continuo a definirlo in questo modo) ha avuto davvero un bell'effetto su Rose, sulle ragazze e sui ragazzi (non tutti però hihihi). Rose decide persino di dargli il suo numero di telefono ma lei solitamente non è una ragazza che si fida subito di una persona che non conosce però si vede che Zac le ispira fiducia. Povero Niall però, è rimasto lì a guardare senza poter fare niente (devi lottare Horan) per quanto riguarda Harry avete notato che si è fatto da parte? ma vi avverto anche se potrebbero sembrare chiare le intenzioni di Harry più avanti non sarà più così, lui è un tipo moooolto strano e difficile da capire, a volte sembra che vuole una cosa altre volte sembra che ne vuole un'altra e sarà un rompicapo capire il suo comportamento.

Poi conosciamo anche la madre di Rose che ho descritto come uno zombie ma l'ho fatto solo per rendere l'idea di quanto sia terribile ciò che è successo alla sua famiglia e lei per questa cosa si è trascurata parecchio fino a rovinarsi sia moralmente che fisicamente, cavolo mi sa che ho detto un pò troppo questa nota sta diventando chilometrica.

Devo dire altre due cose e poi vi lascio in pace ok? e dovete assolutamente leggere ciò che ho da dirvi perchè è una cosa molto importante, allora nel prossimo capitolo ci sarà il primo bacio di tutta la storia e non un bacio qualsiasi ma un bacio vero e proprio (con tanto di lingua hahaha) ma chi bacerà chi?? Mistero della fede...

Un'ultimissima cosa e giuro che mi tolgo di mezzo, mi farebbe davvero piacere sentire cosa ne pensate della mia storia perciò perchè non mi lasciate una recensioncina anche piccola?? Sarei curiosa di sapere se sono l'unica scema a cui questa storia sta prendendo davvero troppo...

Adesso vi saluto e me ne vado a dormire ciao a tutti!!

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Capitolo 9
*** Un gesto inaspettato ***


Per il fine settimana avevamo deciso di fare qualcosa di davvero grandioso, tutti nessuno escluso eravamo davvero felici di trascorrere il tempo così, avevamo infatti affittato uno yacht che era la fine del mondo, era costituito da due piani, nel primo piano e cioè quello che si affacciava sul mare c’erano un salottino e una piccola cucina mentre sotto c’era un bagno e ben tre camere, era fantastico ed io anche quel giorno ero felice, come ho già detto questa esperienza mi stava facendo bene.

Avevamo appena finito di cambiarci ci eravamo messi tutti il costume perché ovviamente la prima cosa da fare era abbronzarsi e devo ammetterlo non era facile restare mentalmente lucidi quando i ragazzi ci giravano attorno in costume dato che avevano un fisico spettacolare così feci di tutto per non sembrare una maniaca e me ne andai su uno sdraio qualsiasi con i miei occhiali da sole e un Cosmopolitan. Era una giornata magnifica il sole era alto e il mare terribilmente calmo, quel posto era davvero un paradiso.

«questa è una vera tortura!» esclamò Mandy seguita da Alexis che a proposito in costume era bellissima aveva delle forme davvero invidiabili «si hai ragione io non so se riuscirò a resistere» mi tolsi gli occhiali per poterle scrutare meglio «ma che cosa avete voi due? Che è successo?» «Rose stiamo parlando dei ragazzi, sono in costume e onestamente vorrei saltargli addosso» mi rispose Mandy mentre prendeva il sole «io credo che lo farò» scherzò Alexis, anzi a giudicare dalla sua espressione sembrava non scherzasse affatto «voi due non siete normali guardate che sono fidanzati!» Mandy e Alexis erano delle ragazze serie ma appena vedevano un ragazzo carino non capivano più niente «Rose io e Alexis abbiamo carenza di sesso maschile, Katherine è fidanzata, tu be hai i tuoi corteggiatori mentre io e lei siamo in astinenza» disse indicando la mora alla mia destra «corteggiatori?» dissi interrogativa «si proprio così, prima il famoso e desiderato Niall Horan e adesso quello schianto di Zac che sembra uscito da una rivista» per un attimo mi sfiorò l’idea che Mandy si fosse fumata qualcosa che la avesse fatto male ma non feci in tempo a replicare perché proprio in quel momento arrivarono quei cinque ragazzi tanto desiderati dalle mie amiche. Harry, Liam e Zayn si accesero una sigaretta mentre Niall si sedette sul mio sdraio, feci finta di niente ma notai che mi stava guardando il seno, le cosce un po’ tutto, era un maschio era una cosa normalissima e poi anche io avevo guardato non ero certo una santa. «Niall non ti abbronzi? Sei troppo bianco!» non che io fossi molto più scura di lui anzi eravamo della stessa carnagione «non mi piace starmene sdraiato per ore, non riesco a stare fermo per troppo tempo» mi scappò una risata «ah questo lo so benissimo, senti non è che mi potresti mettere la crema» chiesi mentre mi mettevo a pancia in giù, giuro che non c’erano doppi sensi nella mia richiesta io e Niall ormai eravamo amici e avevamo molta confidenza poi io non sono una persona maliziosa se la gente a volte pensa male non ci posso fare niente «molto volentieri» disse sorridendo prese la crema se la mise sulle mani e iniziò a spalmarmela sulla schiena, inutile dire che andai in estasi era così rilassante, mi trovavo mentalmente in paradiso nel frattempo che Niall continuava a massaggiare, dopo di che mise la crema sulle gambe e iniziò a massaggiare anch’esse salì sempre di più arrivando alle cosce e infine ai glutei dove si soffermò più del previsto, le sue mani erano calde e aveva un tocco deciso nel frattempo però mi guardava come per chiedermi il permesso di toccarmi il sedere, come se non lo avesse già fatto abbastanza, rimasi ferma senza fare e dire niente e così lui come se gli avessi dato il consenso si spinse oltre, mise le mani sotto il mio costume, mi scappò un sorriso che cercai di nascondere «Niall credo che la crema si sia assorbita da un pezzo!» il biondo si mise a ridere «scusa mi sono lasciato andare un po’ troppo» disse mettendo a posto la crema «si giusto un pochino» sorridemmo complici.

«ehi ragazzi che ne dite se ci facciamo un bagno?» propose Liam mentre riponeva la sua sigaretta nel portacenere «si che bello!» esclamai mi sembrava un’idea grandiosa «voi siete pazzi, volete tuffarvi qui?» «Zayn vieni anche tu l’acqua è splendida!» ma Zayn non era molto convinto «no lui è meglio che non si tuffa vengono solo le persone che sanno veramente nuotare perché qui è pericoloso» disse Liam che non aveva tutti i torti, l’acqua era davvero profonda «io ho fatto due anni di piscina perciò mi posso tuffare tranquillamente» e così ci tuffammo tutti tranne Zayn, Alexis e Katherine, questi infatti non sapevano nuotare e di certo non potevamo correre il rischio che la nostra bella gita in barca si trasformasse in una vera e propria tragedia perciò era meglio non correre rischi.

L’acqua era davvero stupenda un po’ fredda ma piacevole, i ragazzi iniziarono a giocare tra loro mentre io volevo solo godermi quella sensazione, andai sott’acqua e iniziai a nuotare per conto mio, era una sensazione unica e mi era mancata dato che era da molto tempo che non andavo al mare. «voi siete tutti matti, ma lo sapete quanti metri di profondità ci sono?» Zayn si affacciò e ci guardò come se fossimo dei pazzi che sono appena scappati da un manicomio «Zayn è bellissimo, non sai cosa ti perdi!» dissi mentre facevo il morto a galla «no non mi perdo proprio niente preferisco starmene qui dove la mia vita non è in pericolo» «sei un fifone!» rispose Mandy provocando una risata generale. Zayn se ne andò scuotendo la testa contrariato e io nel frattempo continuavo a stare a galla guardando Louis che cercava in tutti i modi di affogare Harry col rischio però di affogare lui al posto del riccio, all’improvviso però qualcosa mi sfiorò la gamba mi girai di scatto terrorizzata ma non vidi niente, non avevamo assolutamente preso in considerazione il fatto che in quelle acque molto probabilmente potrebbe esserci qualcosa, Zayn si preoccupava per la profondità io invece mi preoccupavo della possibilità di incontrare qualche creatura marina e stavo iniziando seriamente a preoccuparmi finché un ragazzo dai capelli biondi venne in superficie «Niall mi hai spaventato a morte!» lo rimproverai ma lui di tutta risposta si mise a ridermi in faccia «vieni facciamo una nuotata fin là» disse nuotando verso una direzione opposta rispetto a dove ci trovavamo e senza farmelo ripetere due volte lo seguii nuotando a dorso, appena lo raggiunsi Niall venne sopra di me con uno strano sorriso stampato sul volto e siccome avevo il peso del suo corpo sul mio con le braccia mi aggrappai a lui, poi all’improvviso la situazione cambiò e Niall fece qualcosa che non mi sarei mai aspettata, mi baciò.

Ero del tutto sorpresa mi sarei aspettata di tutto ma non questo, non so il perché ma non sentivo la forza necessaria per allontanarmi da lui, continuammo a baciarci lì dove nessuno poteva vederci ed eravamo sempre più affiatati, Niall prese le mie cosce e le mise all’altezza del suo bacino. Quando dopo alcuni secondi ci staccammo mi sorrise, sembrava davvero felice mentre io non so descrivere come mi sentivo in quel momento forse ero felice o forse ero spaventata ma sicuramente ero confusa.

«vieni torniamo dagli altri!» così lo seguii, una volta arrivati dove eravamo prima salii sullo yacht non avevo uno specchio a portata di mano ma a giudicare da come mi guardò Mandy avevo un’espressione alquanto stupita come se avessi appena visto un fantasma. «Rose stai bene? Hai una faccia!» mi avvicinai a lei mentre guardavo un punto fisso davanti a me e la bocca era ancora aperta per lo stupore, Niall con quel gesto mi aveva letteralmente spiazzata «noi due dobbiamo parlare!» dissi solamente e intanto la faccia di Mandy si faceva sempre più preoccupata.

«allora cosa mi devi dire?» avevo portato Mandy in una delle camere perché non volevo correre il rischio che qualcuno sentisse ciò che avevo da dirle «o dio non so come dirtelo è una cosa troppo strana» quella situazione cominciava ad agitarmi «Rose ti prego non tenermi sulle spine» mi implorò la mia amica «Niall mi ha baciata!» le dissi tutto d’un fiato «coosa?» Mandy non poteva credere alle sue orecchie, in effetti nemmeno io riuscivo ancora a crederci «si quando eravamo in acqua ci siamo allontanati da tutti voi e poi ad un certo punto eravamo vicinissimi e lui mi ha baciata» «almeno ti è piaciuto?» «io non lo so forse si ma non mi aspettavo che lui facesse una cosa del genere mi ha colto alla sprovvista e sinceramente ora sono troppo confusa» Niall aveva creato un vero e proprio caos nella mia testa. «ma scusa tu quando lui ti ha baciata che hai fatto?» «ci sono stata, non lo so una parte di me voleva solo rimanere lì tra le sue braccia e continuare a baciarlo mentre l’altra parte era confusa e persino spaventata perché io con lui non riesco a vedere nient’altro se non la nostra amicizia» sbuffai e misi le mani sulla testa come in segno di disperazione «Rose lui l’ha fatto perché prova qualcosa per te questo l’abbiamo capito tutti ma tu adesso sei molto confusa e dovresti schiarirti le idee, una volta che avrai capito quello che vuoi parlane con lui» adoravo la mia migliore amica era sempre pronta ad aiutarmi e a consigliarmi «ma come farei io senza di te?» dissi abbracciandola «semplice, non ce la faresti!» Mandy era tutto quello che avevo sempre desiderato lei non mi avrebbe mai tradita in nessun modo ne ero certa ed è proprio per questo che quando stavo con lei le davo anima e cuore.














Ciao bella gente come state? Io male, sabato devo partire e l'ansia si sta piano piano impossessando di me! Che poi è normale avere ansia se devo per fare una cosa che più bella non si può? Boh mistero. 

Comunque ecco il capitolo numero 9!!! Allora vi piace questa specie di gita in barca? Ma sicuramente la cosa più bella è il bacio tra Niall e Rose, che carini (quanto vorrei essere al posto di lei). Però c'è un problema mentre Niall è felice come una Pasqua Rose è terribilmente confusa perchè diciamo che lei non riesce a vedere Niall come un fidanzato insomma non riesce a immaginare insieme a lui qualcosa che vada oltre l'amicizia e questo è un bel problema. Questa è l'unica cosa importante di questo capitolo perchè per il resto non succede granchè, non ci sono nuovi sviluppi o roba del genere ma sono lieta di comunicarvi che finalmente nel prossimo capitolo scopriremmo cosa è successo a Rose e alla sua famiglia, la verità sarà svelata! Volevo poi ringraziare inoltre ringraziare tutti coloro che stanno leggendo questa fanfiction davvero grazie mille.. Alla prossima!! 

 

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Capitolo 10
*** La verità su Rose ***


Cenare di notte in mezzo al mare con tanto di champagne e musica in sottofondo era stupendo, e poi la leggera brezza estiva rendeva l’atmosfera ancora più bella. In quel momento era come se noi tutti fossimo isolati dal resto del mondo, eravamo in quello yacht parlando della nostra vita e di quello che avremmo voluto fare se non fossimo diventati famosi. «sul serio io se non fossi diventato famoso sarei diventato un professore di inglese» replicò Zayn, Mandy si lasciò andare ad una grassa risata probabilmente perché come me non riusciva ad immaginarsi Zayn dietro una cattedra con un registro in mano «che c’è da ridere?» «no Zayn è solo che ti ci vedo più come cantante che come professore» disse Mandy mentre continuava a ridere come una forsennata. «tu invece cosa avresti voluto fare Rose?» mi domandò il biondo dagli occhi azzurri e il sorriso smagliante che si trovava alla mia destra «io se non fossi diventata una cantante avrei voluto fare la scrittrice» «saresti stata una scrittrice eccellente scommetto» continuò Niall «è stata la tua famiglia a spingerti in quella direzione oppure è partito tutto da te?» chiese Liam mostrandosi interessato «no è partito tutto da me» dissi senza spingermi oltre «non ci avete mai parlato della vostra famiglia ora che ci penso» esclamò Louis «si hai ragione, be io ho una famiglia molto numerosa mia madre, mio padre, quattro fratelli e due sorelle» iniziò Alexis «cavolo quindi siete in sette?» chiese Harry incredulo «già» «beh di me lo sapete già sono orfana e mio fratello è l’unica persona della mia famiglia che mi è rimasta» tutti guardammo Katherine con compassione, mi dispiaceva molto per lei aveva perso entrambi i genitori in un colpo solo e si era ritrovata sola con suo fratello eppure non la vedevi mai triste faceva di tutto per apparire serena e felice agli occhi degli altri «io invece sono stata adottata insieme a mio fratello più grande Mason e mio fratellino di cinque anni Martin, i nostri genitori naturali non li abbiamo mai conosciuti per il momento, quando si è in adozione si ha la possibilità di conoscere i propri genitori una volta compiuti diciotto anni sempre se lo si vuole» continuò Mandy, i ragazzi avevano delle facce dispiaciute probabilmente perché si erano accorti che tutte le nostre famiglie erano un gran casino. Mi accorsi che io ero l’unica che ancora non aveva parlato della propria famiglia anche se ritenevo di non averne una, la mia non si poteva assolutamente chiamare famiglia, eravamo solo degli estranei che vivevano ognuno per conto suo, notai che tutti mi guardavano aspettando che iniziassi a parlare ma cosa potevo dire? Che mia madre era solo una menefreghista che pensava solo a se stessa, anche se in effetti si era pentita, mentre mio padre era un traditore peggio di Giuda? E poi non era mica finita lì c’era ben altro da raccontare ma solo Mandy sapeva la verità su di me e non mi andava di condividerla con altre persone era una questione troppo delicata.

«allora Rose manchi solo tu, parlaci della tua famiglia» mi incitò Niall non sapevo cosa dire e così cercai di dire la verità senza andare troppo oltre «ecco i miei sono divorziati e adesso mia madre vive da sola mentre mio padre è fidanzato con un’altra donna e aspettano due gemelli tutto qui» bene ottima risposta pensai ma Louis complicò involontariamente la situazione «sei figlia unica? Non hai fratelli o sorelle?» Mandy mi guardò comprensiva voleva salvarmi da quella situazione ma non sapeva neanche lei come fare «si a dire la verità ho una sorella che..» entrai nel panico e non seppi cosa dire «ha una sorella che vive con la madre e si chiama Nora» ringraziai mentalmente Mandy anche se i ragazzi non erano tanto convinti perché io non ero molto credibile ma non mi importava tanto nessuno avrebbe fatto più domande.

Dopo cena mi isolai in una delle camere avevo bisogno di stare sola, mi sedetti su un letto, in quel momento sentii un suono, era il mio cellulare che squillava guardai il display era Zac, sinceramente non avrei mai pensato che mi avrebbe chiamata ultimamente era diventato difficile per me capire la mente maschile «pronto Zac?» «ciao Rose» aveva una voce molto sensuale «sai non mi aspettavo che mi avresti chiamata, mi hai sorpresa!» dissi mentre torturavo una ciocca dei miei capelli «spero sia stata una sorpresa positiva, e comunque ci sarà un motivo se mi hai dato il tuo numero, a parte questo mi mancava il suono della tua voce e non ho resistito» mi scappò un sorriso quel ragazzo era così sicuro di sé non si faceva problemi a dirmi quello che pensava «si sono contenta che tu mi abbia chiamata, come stai?» «io sto bene mentre tu non mi sembri tanto felice, c’è qualcosa che ti turba?» ma come diavolo aveva fatto? Per caso poteva entrare nella mia testa? «no io sto bene davvero» mentii «mmh va bene se lo dici tu, senti volevo chiederti una cosa, hai impegni per domai?» aspetta mi stava per chiedere di uscire o sbaglio? «no tanto domani saremmo già a casa quindi sono libera» «ti va non so di andare a mangiare qualcosa insieme?» non sapevo che dire insomma Zac sembrava un bravo ragazzo ma io avevo paura a fidarmi ma in fin dei conti che cosa sarebbe potuto succedere? E poi saremmo andati in luogo pubblico dove c’erano altre persone quindi potevo stare tranquilla «ehi sei ancora lì?» mi riprese Zac «si d’accordo accetto allora ci vediamo domani nel pomeriggio?» potevo sentire la gioia di Zac anche tramite telefono «grandioso vengo a prenderti io ok?» «si va bene, a domani ciao Zac!» «ciao Rose» alla fine della telefonata sospirai come se mi fossi tolta un peso di dosso, non potevo crederci avevo un appuntamento con un ragazzo era una cosa che non capitava da troppo tempo e dovevo assolutamente dirlo a Mandy.

Come mi voltai per raggiungere Mandy di sopra mi ritrovai davanti Niall che chiudeva la porta alle sue spalle «ehi cos’hai? Perché te ne sei andata così?» disse avvicinandosi a me mentre io rimanevo immobile «sei triste?» era vicinissimo a me e con una mano mi accarezzò il viso, e adesso che voleva fare? baciarmi un’altra volta? Non poteva confondermi le idee in questo modo «no è solo che voglio rimanere sola» una lacrima mi rigò il viso mi girai per non farmi vedere ma lui se ne accorse, mi girò il viso con le mani per potermi guardare e quello che vide fu il mio volto ricoperto di lacrime «lo sai che con me puoi parlare di qualsiasi cosa vero? non mi piace vederti così Rose» disse mentre mi abbracciava, tra le sue braccia mi sentivo al sicuro, decisi così di raccontargli tutto, di dirgli tutta la verità perché lui mi avrebbe capito e poi mi avrebbe consolato col suo dolce sorriso, ci sedemmo sul letto e iniziai a parlare «due anni fa conobbi un ragazzo di nome Trey diciamo che me ne innamorai subito perché lui era tutto ciò che avevo sempre desiderato era dolce, premuroso, comprensivo e onesto io ero convinta che lui fosse l’uomo della mia vita con il quale avrei avuto una famiglia, volevo trascorrere con lui ogni istante, ogni momento della mia esistenza, era tutto per me e nessuno avrebbe mai potuto prendere il suo posto. Siamo stati fidanzati per due anni, due anni incredibili nei quali tutto il mio mondo girava intorno a lui» «e poi che è successo?» mi asciugai le lacrime e poi continuai a raccontare «poi conobbi il vero Trey, in realtà il ragazzo di cui mi ero innamorata non esisteva e alla fine si rivelò per ciò che era veramente e cioè un mostro. Lui mi insultava, mi minacciava ogni dannato giorno dovevo alzarmi con la consapevolezza che lui mi avrebbe alzato le mani, provai a chiamare la polizia o a chiedere aiuto a qualcuno ma fu peggio e me ne pentii amaramente» Niall aveva gli occhi lucidi la mia storia lo toccò nel profondo «però non ce la facevo davvero più a sopportare le sue torture quotidiane e allora lo lasciai ma avevo sottovalutato il fatto che fosse un tipo vendicativo. Il giorno stesso in cui lo lasciai mi seguì con la sua macchina mentre io ero in macchina con mia sorella Nora, lui mi diceva di fermarmi perché altrimenti me l’avrebbe fatta pagare cara ma non lo ascoltai, premetti il piede sull’acceleratore ma lui venne sopra di me e mi mandò fuori strada provocando un’incidente così la mia macchina si ribaltò, io sono viva per miracolo mentre mia sorella ha subito dei gravi danni fisici e adesso è in coma nessuno sa quando o se si sveglierà mai, ed è tutta colpa mia, è colpa mia se lui ci seguiva» a quel punto iniziai a piangere disperata «LEI NON C’ENTRAVA NIENTE EPPURE NE HA PAGATO LE CONSEGUENZE, E’ COLPA MIA SE LEI ORA RISCHIA LA VITA, TUTTO E’ PER COLPA MIA» tutto quel dolore mi faceva male «no Rose tu non hai colpa di niente» il mio pianto era talmente straziante che faticavo a respirare «ehi guardami» mi tenne il viso tra le mani, i miei occhi si incontrarono con i suoi «ti prometto che più nessuno ti farà del male» in quel momento avevo bisogno del suo affetto, dei suoi abbracci e delle sue carezze, avevo bisogno di lui.













Ciao bellezze eccomi qua scusate se vi ho fatto aspettare ma sono tornata ieri da Milano ed ero stanca morta (stanca ma felice) lo sapete cosa ho visto nell'areoporto di Milano? Il cartonato di Zayn, volevo fare una foto ma purtroppo eravamo d fretta, però c'era solo Zayn gli atri no non ho capito perchè comunque.. Beh finalmente abbiamo scoperto cosa è successo a Rose una storia un pò tragica vero? Chissà perchè le cose più brutte succedono alle persone buone non credo che ci sia niente da spiegare su questa storia anche se ci sono ancora dei punti in sospeso per esempio che fine ha fatto questo Trey? Ma la cosa sicuramente più bella è che Rose si fida talmente tanto di Niall da raccontagli questo fatto. Be non c'è altro da dire nel prossimo capitolo intanto ci sarà l'appuntamento se così lo si può chiamare tra Rose e Zac e tanto per prepararvi psicologicamente ci sarà il secondo bacio della storia ma chi sarà a scambiarsi questo bacio (mooolto passionale)? Alla prossima ragazzi!!

 

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Capitolo 11
*** Una dura realtà ***


Ero quasi un quarto d’ora davanti all’armadio per decidere cosa avrei indossato per il mio appuntamento con Zac, ero parecchio agitata come se avessi avuto una conferenza stampa con il presidente degli Stati Uniti, era da troppo tempo che non uscivo con un ragazzo in un vero e proprio appuntamento che cosa gli avrei detto? E soprattutto come mi sarei dovuta comportare? Avrei voluto tanto che Mandy mi avesse fatto compagnia ma dentro di me sapevo che questo non era possibile. Presi dall’armadio una gonna rosa che arrivava a metà coscia, una maglietta bianca abbastanza semplice, un cinturino nero abbinato al tutto e infine le ballerine «ok» dissi a me stessa, Zac sarebbe arrivato a momenti.

Uscii dalla camera e andai in salone quel giorno la casa era quasi vuota infatti Louis, Liam e Harry erano usciti con le rispettive ragazze, Niall era in giro da qualche parte con degli amici e Katherine e Alexis erano uscite per conto loro a fare dio solo sa cosa, perciò in casa c’eravamo solo io, Zayn e Mandy.

«stai uscendo Rose?» mi chiese Zayn vedendomi entrare con la borsa in mano «si ho un appuntamento con Zac, dovrebbe arrivare a momenti» dissi mentre frugavo il cellulare senza un motivo «quindi state insieme?» lo guardai interrogativa «no ma che dici non lo conosco nemmeno, è solo un’uscita così andiamo a mangiare un gelato niente di che» Zayn annuì senza replicare, lo vedevo particolarmente pensieroso e forse ne avevo capito anche il motivo, insomma non ci voleva un genio «mi dispiace per te Zayn, non deve essere facile vedere gli altri assieme alle loro ragazze mentre la tua metà è così distante da te, spero solo che possa raggiungerti al più presto» Zayn mi sorrise «si lo spero anch’io, ci sentiamo tramite telefono o con skype ma quello che vorrei veramente è averla qui accanto a me, tenermela stretta e non farla andare da nessuna parte» quello che disse mi fece commuovere, cavolo anche un cieco si sarebbe accorto che era innamorato perso e la cosa che mi faceva ancora più rabbia era che Harry a cui ovviamente non fregava niente della ragazza la vedeva ogni volta che voleva mentre Zayn che la desiderava ardentemente era distante chilometri da lei e l’unico modo per poterla vedere era tramite uno stupido computer «vedrai che prima o poi vi potrete vedere» cercai di rassicurarlo, in quel momento suonò il campanello, Zac era arrivato!

Appena aprii la porta mi rivolse un sorriso che avrebbe fatto sciogliere qualsiasi ragazza, era davvero sexy con quei suoi jeans aderenti «ciao! Sei bellissima» disse baciandomi una guancia «anche tu stai molto bene» dire che ero in imbarazzo era dire poco e Zac che continuava ad osservarmi dalla testa ai piedi non mi rendeva le cose facili «allora andiamo?» chiesi per smorzare la situazione lui annuì e così ci incamminammo.

Dopo aver comprato due gelati in una gelateria non molto distante da casa decidemmo di fare una passeggiata «sai non mi sembra vero di essere riuscito ad averti tutta per me almeno per una sera» quel ragazzo non sapeva fare altro a parte lusingarmi e farmi i complimenti, non che questo mi dispiacesse ma a volte mi faceva sentire in imbarazzo «non capisco perché hai tutta questa considerazione nei miei confronti, sono solo una semplice ragazza Zac» Zac si lasciò scappare una risata «è qui che ti sbagli, per me non sei una semplice ragazza, prima di tutto sei diversa dalle altre e questo ti rende unica e poi quando ti guardo mi rendo conto di cosa significa sentirsi completamente sicuri e a proprio agio con qualcuno» ma da dove diavolo se le toglieva fuori certe frasi? Rimasi senza parole, nessuno mi aveva mai parlato in quel modo «ti va di sederci su una panchina?» annuii e così ci sedemmo su una panchina posta sotto un albero. ««««««»dd«allora come è la convivenza con i ragazzi? Ti trovi bene?» mi chiese poggiandosi allo schienale e attendendo una mia risposta «si sono felice con loro, sono simpatici ormai siamo come una grande famiglia» «sai sono contento che tu stia bene nonostante tutti gli effetti negativi» effetti negativi? Che cosa intendeva dire? «in che senso effetti negativi?» «beh le fans intendo, credi che loro sono felici che quattro ragazze convivono nella stessa casa dei loro idoli?» Zac mi aveva appena posto di fronte ad una realtà che avevo ignorato fino a quel momento ma che purtroppo era più che vera «ehi adesso non ti rattristire non volevo metterti paura, tutte le cose che potresti leggere o potresti sentire devi ignorarle perché si sa che loro lo fanno solo perché sono gelose» mi confortò mettendomi un braccio attorno alle spalle «tranquillo sto bene, comunque al mio fianco ho delle persone che mi vogliono bene ed io è grazie a loro che vado avanti» Zac mi accarezzò il viso e mi sorrise dolcemente «e voglio che tu sappia che io sono tra queste persone, voglio che tu sappia che puoi chiamarmi sempre a qualsiasi ora per qualsiasi problema, io sarò sempre presente Rose, te lo prometto» disse mettendosi una mano sul cuore, sentivo i miei occhi inumidirsi, quelle parole mi avevano toccato nel profondo.

Il pomeriggio sembrò volare, ma dovevo ammettere che era stata una serata davvero piacevole io e Zac avevamo parlato per ore di lui, della sua famiglia dei suoi sogni e delle sue speranze gli avevo poi raccontato della mia situazione famigliare tralasciando per il momento l’argomento Nora lo conoscevo da poco e anche se mi inspirava fiducia non volevo parlargli di mia sorella era un argomento troppo delicato per me, magari più avanti.

Era quasi buio io e Zac ci trovavamo davanti alla porta di casa «ho passato davvero una bella serata Zac, grazie di tutto!» lui si avvicinò a me senza distogliere il suo sguardo dai miei occhi «sono io che devo ringraziare te, mi hai regalato la serata più bella di tutta la mia vita» disse accarezzandomi la stessa guancia che poi baciò dolcemente lasciandomi spiazzata, quel ragazzo aveva il potere di stregarmi con le sue parole e i suoi gesti.

Appena entrai in casa sentii delle urla provenire dalla cucina, qualcuno stava litigando «io ti uccido le hai tutte bruciate le mie bambine» sbraitò Niall mentre cullava un tegame pieno di patatine nere come la pece «ah e sarebbe colpa mia? siete voi che mi avete distratto altrimenti avrei avuto la situazione sotto controllo» rispose Louis, nel frattempo gli altri presenti si sbellicavano dalle risate assistendo alla scena tra i due litiganti «ehi ragazzi ma che succede?» Niall si girò verso di me disperato «questo idiota ha bruciato tutte le patatine» «ti ho già detto che non l’ho fatto apposta» mi avvicinai guardando le patatine visibilmente non commestibili «non ti preoccupare Niall ne preparo altre io» Niall mi abbracciò felice «grazie Rose se non ci fossi tu in questa casa».

Nonostante l’inconveniente delle patatine la cena procedette abbastanza bene, infatti ero riuscita a cucinarne delle altre proprio come piacevano a Niall leggermente dorate e croccanti.

Mentre gli altri erano seduti sul divano a guardare la televisione mi offrii volontaria a sparecchiare e lavare i piatti poco dopo Zayn venne a darmi una mano.

«dai ti aiuto!» disse prendendo alcuni piatti e posandoli sul lavandino «allora come è andata oggi con Zac?» mi chiese sorridente «molto bene, Zac è davvero carino e gentile» mi sembrava strano parlare di queste cose con Zayn perché la nostra amicizia non era come quella che avevo con Niall ma sapevo che di lui mi potevo fidare e poi non avrei mai potuto parlare con Niall di Zac al massimo ne avrei potuto parlare con Mandy ma a volte avevo bisogno anche di un’opinione maschile «si quando l’ho visto mi è sembrato un tipo abbastanza in gamba» disse il moro mentre risciacquava un piatto che avevo precedentemente lavato «l’hai chiamata oggi?» dissi riferendomi a Perrie «si poco dopo che sei uscita tu, adesso è in Inghilterra per una serie di concerti e per il momento non abbiamo trovato nemmeno un giorno in cui è possibile vederci» disse Zayn amareggiato «vedrai che troverete il tempo per stare insieme e quando questo accadrà me la devi assolutamente presentare perché sono una sua grandissima fan» Zayn rise «d’accordo prometto che te la presenterò» disse serio «guarda che ci conto!».

In men che non si dica avevamo lavato e ripulito tutto salutai Zayn e me ne andai in camera con l’intenzione di navigare in internet dato che era parecchio tempo che non lo facevo, presi il mio computer ed entrai su Twitter ma mi pentii subito dopo di averlo fatto, Zac aveva ragione il mio profilo era invaso da insulti e minacce di morte da parte delle fans, lessi uno a uno tutti quei terribili commenti e iniziai a piangere portandomi una mano alla bocca sconvolta chiedendomi come potesse esistere al mondo gente tanto perfida, mentre ero immersa nella lettura Niall entrò in camera guardandomi scioccato «ehi Rose che è successo?» chiese allarmato «loro mi odiano!» dissi senza distogliere lo sguardo dal computer «loro chi?» si sedette vicino a me e osservò lo schermo in modo da poter vedere cosa mi faceva stare tanto male «no non devi ascoltarle, sono solo gelose di te perché loro non potranno mai essere al tuo livello o avere quello che hai tu, non devi dare peso alle cose che dicono» mi disse abbracciandomi e facendomi poggiare la testa sul suo petto «si però mi fa male leggere certe cose» «Rose sono delle ragazzine stupide, tu sei migliore di loro pensi che a Sophia, Eleanor e Perrie non sia mai successa una cosa del genere? Loro ci convivono con queste cose, però hanno la forza di andare avanti, e se ce la fanno loro sono sicuro che ce la fai anche tu» mi rassicurò guardandomi dritto negli occhi, Niall mi aveva convinto non mi doveva importare di quello che dicevano gli altri, sorrisi istintivamente «sei più bella quando sorridi». Mi tenne la testa tra le mani e mi guardò intensamente immaginando la sua prossima mossa il mio sguardo cadde sulle sue labbra e dopo di che lo fece di nuovo, mi baciò per la seconda volta.

Questo secondo bacio durò di più rispetto al primo sentivo le sue mani che esploravano ogni parte del mio corpo e piano piano da un semplice bacio divenne qualcos’altro, Niall mi fece coricare sul letto e venne sopra di me, in quel momento non ragionai mi feci semplicemente trasportare da lui non avevo il minimo controllo della situazione. Gli accarezzai i capelli mentre continuava a baciarmi sulle labbra e poi spostandosi verso il collo, volevo godermi a pieno quel momento, non mi importava se quello che facevamo fosse giusto o sbagliato non mi sarei fermata per niente al mondo. Le sue mani si fecero spazio sotto la mia maglietta che dopo averla alzata mi lasciò dei caldi e lenti baci sulla pancia facendomi rabbrividire, nel più bello però Niall venne chiamato da Liam e così scattammo entrambi in piedi avendo la paura di essere colti sul fatto «Niall puoi scendere un attimo giù?» chiese Liam introducendosi in camera, il biondino mi guardò leggermente amareggiato e si incamminò verso l’uscita. Di conseguenza rimasi sola sul letto a fissare un punto imprecisato della stanza, l’aveva fatto di nuovo, aveva creato in me un totale senso di confusione la mia testa era invasa da mille dubbi e anche il mio cuore non riusciva a dare una risposta a tutto ciò perché ancora non sapevo se era quello che volevo veramente, perché se avessi provato qualcosa per lui a quest’ora starei saltando di gioia per quanto accaduto invece no, non sapevo che fare, che dire e non sapevo nemmeno cosa pensare.

 

Niall’s pov

Non c’erano parole per descrivere il mio stato d’animo, non ero semplicemente felice o contento probabilmente l’aggettivo più adatto a me non esisteva nemmeno, ci eravamo baciati per la seconda volta ed era la cosa più bella che mi sia mai capitata in vita mia, perché lei è tutto quello che desidero in questo momento, lei è per me un sogno ad occhi aperti qualcosa di sorprendentemente incredibile di cui non posso assolutamente fare a meno e quel bacio è stato così passionale e sincero, dentro di me sentivo che stava nascendo qualcosa tra di noi, quei baci avevano un significato forse la nostra amicizia stava per evolversi in un sentimento che noi tutti conosciamo con il nome di amore. Volevo assolutamente conquistarla, volevo che fosse lei la mia anima gemella, la mia dolce metà e forse tra non molto lo sarebbe diventata, nessuno si sarebbe intromesso tra noi due perché adesso ero un passo avanti agli altri.





























Ciao tesori allora che vi sembra questo capitolo? Dunque dovrei dire un pò di cosette inanzitutto chiedo scusa se qualcuna si è sentita offesa leggendo i dialoghi riferiti alle fans, rileggendoli mi sono accorta che sono stata un pò cattiva ma non volevo assolutamente offendervi o farvi rimanere male anche perchè siete delle fans incredibili e i ragazzi sono fortunati ad avervi, e poi questo aspetto dovevo metterlo per forza altrimenti la storia non è molto realista. Poi sta succedendo un casino (se inizio a dire che è un casino già da qui allora andiamo bene) tra Niall e Rose intendo, diciamo che Niall si sta un pò troppo montando la testa infatti Rose a differenza sua è confusa e non sa bene cosa vuole perchè come ho già detto in precedenza lei vede Niall solo come un amico e niente di più. Poi questo Zac che dire? Ha un modo un pò strano di conquistare una ragazza tutte quelle frasi sdolcinate, ma comunque fa piacere sentirsele dire e forse potrebbe sembrare che Zac ci prova con Rose solo per approfittarsi di lei perchè è famosa ma vi assicuro che non è così..

E il nostro Styles? E' ancora vivo? Si è arreso senza lottare.. no scherzo, per il momento però si è fatto da parte ma quel bel ricciolino è moolto furbo e soprattutto molto ma molto paziente, chi va piano va sano e va lontano hahaha.

E poi c'è Zayno (si io lo chiamo così) poveretto è depresso perchè gli manca la sua mogliettina, lui è lo sfigato del gruppo, comunque sono carini come amici Zayn e Rose? A me piacciono molto!! Ok non devo dire nient'altro, intanto nel prossimo capitolo conosceremo la sorella di Rose che anche se non potrà ne parlare ne muoversi sarà sempre presente e poi sapremmo di più su quello psicopatico (nel vero senso della parola) di Trey eee niente ora vi lascio ciao bellezze <3

 

 

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Capitolo 12
*** L'irlandese con la febbre ***


L’ospedale dove era ricoverata mia sorella distava mezz’ora d’auto da dove abitavamo noi ma ormai quel tragitto avrei potuto percorrerlo ad occhi chiusi.

Una volta arrivata non fu difficile per me raggiungere la sua stanza dato che conoscevo quell’ospedale come le mie tasche infatti andavo a farle visita tutti i giorni la mattina e se non potevo andare di mattina andavo di sera. Mi avvicinai a lei e le accarezzai il viso, i miei occhi divennero lucidi vederla così in quello stato mi uccideva le inumidii le labbra con un fazzoletto e le pettinai i capelli, cercavo in tutti i modi di prendermi cura di lei poi presi una sedia e mi sedetti al suo capezzale.

Ogni volta che andavo a farle visita le raccontavo tutto quello che era successo il giorno prima ero convinta che nonostante fosse in coma lei potesse sentirmi e a volte facevo finta di ricevere delle risposte da parte sua. «non crederai mai a quello che è successo ieri, hai presento quel ragazzo di cui ti ho parlato? Come chi? Zac quello che ho conosciuto alla festa, beh ieri siamo usciti insieme!» esclamai mentre mi immaginavo una sua ipotetica risposta «no non è successo niente abbiamo solo parlato però devo confessarti che è davvero carino» per un attimo rimasi pensierosa «no non preoccuparti sto bene è solo che Niall mi ha baciato per la seconda volta e io non so più cosa pensare.. si lo so che gli piaccio questo me lo ha detto anche Mandy però sono molto confusa, sai sarebbe bello passare una giornata tutti insieme noi due, Mandy e i ragazzi.. ehi vedi di stare calma lo so che tu sei una loro fan sfegatata e che conosci tutte le loro canzoni a memoria ma quando te li presenterò devi cercare di controllarti, te lo prometto Nora quando uscirai di qui ti farò una sorpresa che ricorderai per il resto della tua vita» sorrisi fiera della mia idea avevo in mente qualcosa che le avrebbe sicuramente fatto tornare il buon umore «ti pare che te lo dico? No dev’essere una sorpresa non te lo dirò mai» lei era davanti a me, non potevo capacitarmi del fatto che non poteva dire una sola parola, non poteva muoversi, rimaneva semplicemente lì inerme caduta in un sonno che nessuno sapeva quanto ancora sarebbe durato, iniziai a piangere, fu inevitabile «mi manchi Nora, mi manchi in una maniera che non puoi nemmeno immaginare, lo so ti avevo promesso che non avrei pianto ma non posso, io non posso vederti così» le accarezzai la mano sperando in un suo segno che non ci fu. «signorina l’orario delle visite è terminato» mi annunciò un infermiere affacciandosi alla porta «si va bene» risposi mentre mi asciugavo le lacrime, salutai Nora con un bacio sulla fronte e uscii dalla sua stanza.

Una volta abbandonata la sua camera qualcosa attirò la mia attenzione, vidi davanti a me la sagoma di un ragazzo che camminava a testa bassa verso la mia direzione, lo riconobbi era Zac ma che cosa ci faceva in ospedale? Decisi così di andargli incontro per salutarlo «ciao Zac!» lui mi guardò spaesato sicuramente non si aspettava di trovarmi lì «ciao Rose» disse un po’ incerto «ma che ci fai qui?» chiesi sospettosa «sono venuto per fare visita a mio zio è ricoverato in questo ospedale» ora capivo tutto, all’inizio mi era sembrato strano vederlo lì «capisco, ma sei già andato da lui?» «si si me ne stavo giusto andando via» lo guardai interrogativa «l’uscita però è da quella parte vieni ti faccio vedere» e così lo accompagnai all’uscita «anche tu hai dei parenti qui?» esitai per un attimo a rispondere «emh si..» non riuscii a continuare la frase, Zac mi sorrise e mi avvolse con il suo braccio «capisco, stai tranquilla abbiamo tutto il tempo per conoscerci» disse lui intuendo che quello era un argomento abbastanza delicato.

Una volta usciti dall’ospedale mi salutò con un bacio sulla guancia «mi ha fatto piacere incontrarti oggi, spero di rivederti presto» dopo di che si incamminò verso la sua macchina ma lo raggiunsi prima che potesse andarsene «ehi Zac ti andrebbe di venire a pranzo da noi?» si aprì in uno dei suoi smaglianti sorrisi «ma certo!» cavolo era davvero bello.

Una volta arrivati sentimmo un grande caos all’interno dell’abitazione, mi sembrava di essere appena entrata in uno zoo i ragazzi si stavano inseguendo tra loro per poi lanciarsi degli oggetti sia solidi che liquidi addosso, mi vergognai di colpo perché ero ben consapevole che anche Zac stava assistendo alla scena «o mio dio senti...» «non preoccuparti» disse quello stranamente divertito, alla vista di Zac però quelle specie di bestie indemoniate si fermarono di colpo «oh ciao Zac» lo salutò Zayn con una pacca sulla spalla e così fecero gli altri, mi guardai intorno non vedevo Niall il che era molto strano dato che quando arrivava l’ora di mangiare si faceva sempre trovare a tavola prima di tutti noi. Fortunatamente le ragazze avevano già apparecchiato e cucinato così ci accomodammo a tavola, Zac andava molto d’accordo con gli altri a vederli insieme sembrava che si conoscessero da una vita ma io avevo altri pensieri per la testa, infatti il biondino non si era fatto vedere «ma dov’è Niall?» chiesi sottovoce a Mandy che si trovava alla mia destra «sta male» un senso di preoccupazione si fece spazio dentro di me «come sta male? Che cos’ha?» «non lo so forse gli è salita la febbre dice che si sente debole» mi dispiaceva terribilmente per lui, il mio povero cucciolo stava male e io me ne stavo lì a ridere e scherzare con Zac, in quel momento volevo solo andare da lui e fargli compagnia ma purtroppo finché Zac non se ne sarebbe andato non l’avrei potuto fare.

Dovetti aspettare un’ora buona alla fine del pranzo per poi accompagnare Zac fino alla porta «sono stato molto bene oggi, ogni momento che passo con te è magico» arrossii causando la risata di Zac «trascorri troppo tempo a complimentarti tu» si avvicinò a me e mi guardò serio «beh se lo faccio ci sarà un motivo, credo che ormai tu l’abbia capito che mi piaci Rose» quella frase mi lasciò spiazzata, certo si avevo capito che gli piacevo ma sentirselo dire in faccia era tutta un’altra cosa e ovviamente le emozioni che provai nel sentire quelle parole furono più che positive «che c’è ti ho lasciato senza parole? Come avrai già capito io sono una persona che non si fa scrupoli a dire quello che pensa, preferisco esprimerle le emozioni che provo piuttosto che tenermele dentro» non sapevo bene cosa dire ma non potevo neanche starmene zitta «mi fa piacere che tu sia sincero con me» una frase più stupida non potevo dirla «ora ti saluto, sappi che mi mancherai ciao Rose» e mi salutò con un bacio sulla guancia mentre lo guardavo scomparire all’orizzonte.

Subito dopo essermi chiusa la porta alle spalle corsi nella camera dei ragazzi dove in quel momento si trovava Niall, bussai ma non rispose nessuno così entrai lentamente vedendolo sdraiato sul letto sotto le coperte era rosso in volto e visibilmente debole, poveretto mi faceva una pena. «ehi Niall come stai?» anche se già sapevo la risposta «mi è salita la febbre» mi disse con un filo di voce «dai fammi un po’ di spazio» mi tolsi le scarpe e mi coricai poggiando la testa vicino al suo petto «non dovresti stare qua, potrei contagiarti» gli accarezzai il viso era bollente «non importa, rimarrò qui con te» Niall mi sorrise debolmente «sei molto dolce» rimanemmo per alcuni secondi in silenzio il mio sguardo si posizionò sul suo petto «hai mangiato?» mi accoccolai a lui, in quel momento non avrei avuto sicuramente freddo dato che ero abbracciata ad una stufa umana «si mi ha portato un panino Liam» quanto era premuroso il nostro “Daddy”, sorrisi a quel pensiero «senti so che questo è il momento meno adatto per chiedertelo e soprattutto non voglio che tu sia triste ma devo farlo» immaginai quello che voleva chiedermi e venni invasa da un’ansia incredibile «che cosa mi devi chiedere?» anche se avevo paura di quello che stava per dire «l’altra volta quando mi hai parlato di quel Trey non mi hai detto poi che fine ha fatto» ah bene non era quello che pensavo io «vuoi sapere se passeggia tranquillamente per strada dopo ciò che ha fatto?» il biondo annuì, sapevo perché me lo stava chiedendo, aveva paura che io fossi in pericolo ma lo tranquillizzai subito «no, è in carcere per tentato omicidio e ci rimarrà per molto altro tempo, non mi farà più del male, sono al sicuro adesso» mi accarezzò il viso, così mi persi in quelle due pozze azzurre «non vorrei mai che ti accadesse qualcosa di brutto» disse sincero facendomi arrossire, era così carino nei miei confronti e gli volevo un bene dell’anima «ma ti sei mai chiesta perché ha avuto questo cambiamento radicale da un giorno all’altro?» parlare di Trey non mi faceva affatto stare bene infatti cercavo sempre di evitare l’argomento ma Niall era preoccupato per me perciò volevo dirgli tutto «Niall lui è uno psicopatico, credimi non auguro a nessuno di incontrare una persona come Trey nel corso della propria vita non è il classico ragazzo che picchia la propria compagnia, è capace di fare cose davvero terribili ha una fedina penale impressionante e mi fa talmente paura che al solo sentire il suo nome rabbrividisco» Niall mi tenne stretta fra le sue braccia come se mi volesse far capire che in quel momento ero al sicuro «si ma adesso devi stare tranquilla e non pensarci più, lui è in carcere e non potrà più avvicinarsi a te, io non permetterò mai che qualcuno ti faccia del male Rose te l’avevo già promesso ricordi?» «ti voglio tanto bene» e gli stampai un bacio sulla guancia «anche io non immagini quanto» «adesso devi riposare» gli dissi con tono leggermente preoccupato «lo so, il problema è che non riesco a farlo» lo abbracciai più di quanto non avessi già fatto, poggiai la testa al suo petto e chiusi gli occhi «possiamo dormire insieme» sussurrai dopo di che ci addormentammo l’uno accoccolato all’altro.





























Ehilaaa oggi sto malissimo credo che Niall mi abbia contagiato la febbre haha dev'esserci qualche virus in giro dato che non è una cosa normale ammalarsi a fine Giugno (altro che andare al mare) comunque il fatto di stare tutto il gorno in casa mi ha portato ad aggiornare e quindi ci troviamo qua al 12esimo capitolo dove è presente per la prima volta la sorella di Rose, Rose è così dolce nei confronti di Nora si prende cura di lei, le parla ma d'altronde Rose è dolce e carina con tutti, la amo. Poi Rose incontra casualmente Zac in ospedale che è andato a fare visita allo zio, che coincidenza, e così decide di invitarlo a pranzo da loro.

Infine c'è la bellissima scena tra Rose e Niall che carini che sono e qui scopriamo qualcosa in più su quel Trey, allora questo Trey non è il classico ragazzo che picchia la fidanzata e basta lui è capace di fare qualsiasi cosa ed è davvero pericoloso ve lo dico giusto per rendere l'idea ma si trova in carcere per tentato omicidio e quindi niente.

Volevo solo dirvi un'altra cosa spero con tutto il cuore che qualunque cosa succeda all'interno della storia continuerete a seguirla lo dico perchè magari voi volete che succeda una cosa e invece accade tutto il contrario anche perchè la trama c'e l'ho tutta in mente dall'inizio alla fine e quindi quello che succederà è già tutto deciso. Per ultima cosa volevo ringraziare le persone che l'hanno messa tra le preferite, chi l'ha messa tra le seguite ma soprattutto un grazie speciale a chi la recensita, vi amo!!!

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Capitolo 13
*** Un'intera giornata al mare ***


Dopo tre giorni passati a fare da crocerossina a Niall quest’ultimo era guarito del tutto e in poco tempo aveva riacquistato la vivacità e la solarità che lo caratterizzavano, proprio per questo non avevo avuto il tempo di incontrarmi con Zac ma ci eravamo comunque sentiti molto spesso tramite telefono piano piano stavo instaurando una sorta di legame con lui, un legame che non era né di amicizia né tanto meno di amore, ci stavamo semplicemente conoscendo e a differenza del rapporto che avevo con Niall con Zac era tutto chiaro, piacevo a lui e io lo trovavo molto bello sia fisicamente che caratterialmente, lui non mi confondeva le idee.

In questo momento volevo solo godermi la fantastica giornata che i ragazzi avevano organizzato, per la precisione Louis e Liam l’avevano organizzata e noi eravamo ben felici della loro idea; un’intera giornata al mare. Saremmo rimasti lì dalla mattina fino alle sette di sera naturalmente con noi sarebbero venute anche Sophia, Eleanor e Kendall che ormai non potevano mai mancare.

Arrivati in spiaggia una meravigliosa distesa azzurra si posò davanti ai miei occhi, il mare era stupendo e l’aria così pura e fresca mi riempì i polmoni creando all’interno del mio corpo una piacevole sensazione.

«ecco mettiamoci qui» esclamò Liam mentre posizionava l’ombrellone aiutato da Louis, noi ragazze ci sistemammo invece tutte vicine e possibilmente sotto i caldi raggi del sole mattutino, occhiali da sole, cuffie alle orecchie avevo trovato la mia pace dei sensi che fu però brutalmente interrotta dalla morettina con tanto di occhiali Gucci, capelli piastrati (per andare al mare poi) e bikini bianco con tanto di perline incastonate «ehi stà attenta, odio avere la sabbia addosso» disse in modo antipatico e ripulendosi la gamba nella quale ci saranno finiti al massimo due granelli di sabbia mi scusi sua maestà dissi mentalmente, molte volte trovavo gusto nel pensare a delle frasi che invece avrei tanto voluto dire era una cosa che facevo spesso «scusa non l’ho fatto apposta» e quella senza nemmeno degnarmi di uno sguardo si lasciò andare a dei baci poco casti che Harry le stava dedicando, naturalmente non è un caso che lo fece proprio quando c’ero io davanti, ma non si sarebbe mai stancato di mettere in atto tutta quella scena? Questa domanda mi tormentava ormai da parecchio tempo.

«dai andiamo a farci il bagno!» disse Niall, che non riusciva a stare per più di due minuti fermo, riferendosi a tutti gli altri maschietti presenti e questi accettarono «tu Rose vuoi venire?» stavo cuocendo sdraiata lì e così mi alzai e andai verso di loro con noi venne poi anche Mandy.

Io e Mandy che ci tenevamo per mano indietreggiamo di scatto non appena l’acqua ci bagnò i piedi: era gelida. «oddio è fredda, noi entreremo molto lentamente» dissi intanto che quelli si erano già tuffati, a quel punto notai Niall che si avvicinava a me con fare molto sospettoso e con uno strano sorriso sul viso, no se avesse fatto quell’errore sarebbe morto. Prima di quanto potessi immaginare me lo ritrovai addosso e con uno scatto veloce e deciso mi prese in braccio per poi portarmi dove l’acqua era alta «Niall io ti uccido lasciami subito!» urlai come una pazza, quello ad un certo punto si fermò e mi guardò serio «vuoi che ti lasci? Ok» l’acqua gelida che divorava il mio corpo ormai accaldato fu una sensazione assolutamente terribile, fortuna che sapevo nuotare quindi l’acqua alta non mi spaventava ma il bel biondino l’avrebbe pagata cara mi sarei di sicuro vendicata. Una volta tornata in superficie mi girai verso quel ragazzo che mi guardava con espressione preoccupata probabilmente per lo sguardo omicida che avevo appena assunto e senza pensarci due volte iniziò a fuggire «vieni qua dove scappi? Io ti uccido Niall, hai sentito? ti uccido!» iniziai a rincorrerlo ma correre dentro l’acqua non era certo facile e poi lui era sicuramente più veloce rispetto a me. Quando finalmente lo raggiunsi tentai in tutti i modi di ficcargli la testa sotto l’acqua ma senza avere successo anzi il biondino che mi aveva precedentemente buttato sott’acqua mi aveva adesso presa in braccio dirigendosi verso la spiaggia, io d’altro canto abbandonata la mia sete di vendetta iniziai a ridere come una forsennata facendo girare verso di noi tutti i presenti in spiaggia.

«dobbiamo mangiare!» disse quello come per giustificarsi per avermi portato lì come un sacco di patate «tu sei incredibile davvero, pensi solo a mangiare» dissi sdraiandomi sotto i caldi raggi solari «che c’è? è ora di pranzo e ho fame, non ci vedo nulla di strano» disse quello mentre addentava il primo panino, già il primo di tanti. Dopo aver mangiato e aver preso un po’ di colorito io e Mandy decidemmo di andare a fare una passeggiata, si aggiunsero poi Eleanor, Louis, Liam e Harry.

«è bellissimo qui!» esclamò Eleanor che si lasciava coccolare dalle braccia di Louis «si hai ragione dovremmo venire più spesso, è bello fare qualcosa tutti insieme» dissi entusiasta, mentre passeggiavamo Harry si posizionò alla mia destra gesto che mi lasciò interdetta anche se però continuava a non rivolgermi la parola «eh già alcune compagnie sono davvero piacevoli vero Rose?» disse Liam lasciandosi scappare una risata che contagiò anche Louis mentre Harry rimase terribilmente serio, sinceramente non l’avevo capita la battuta «se sono irlandesi poi!» continuò Louis, a quel punto risero tutti comprese Mandy e Eleanor, Harry sembrava impassibile forse aveva la testa altrove «ma che state dicendo?» chiesi anche se sapevo a cosa o meglio a chi si stavano riferendo «beh non abbiamo fatto a meno di notare che tra te e Niall c’è un certo feeling» forse avevano passato troppo tempo sotto il sole per questo continuavano a sparare idiozie «che? Ma che dite? No io e Niall siamo solo amici niente di più» se gli avessi detto che io e lui ci eravamo già baciati non una ma ben due volte sicuramente gli sarebbe preso un colpo «si si come vuoi» continuarono quelli «comunque vi ci vedrei bene insieme» mi disse a quel punto Eleanor aprendosi in un dolce sorriso, quella ragazza era adorabile.

 

Qualche minuto dopo che passeggiavamo notai delle ragazzine che dovevano avere non più di sedici anni venire dalla nostra parte e a giudicare dai loro sguardi sembravano molto emozionate «o mio dio non ci posso credere, che emozione incontrarvi» disse una di loro una volta che ci avevano raggiunti «ciao ragazze!» le salutò Louis mostrandosi gentile «possiamo scattarci una foto insieme a voi? Vi prego» disse una che era sul punto di piangere «ma certo!» esclamò Harry per poi andare affianco a loro e metterle le braccia dietro la schiena, temetti che da un momento all’altro sarebbero svenute di colpo. Dopo aver scattato alcune foto queste se ne andarono e solo allora potei notare gli sguardi omicidi che rivolgevano a me e a Mandy.

 

 

Quella sera rientrammo a casa stanchi morti, e già passare tutta la giornata al mare era davvero stancante così dato che nessuno aveva la minima voglia di cucinare dopo esserci fatti una bella doccia fredda ordinammo delle pizze.

Ci mettemmo sul divano a mangiarle, mi sedetti vicino a Niall sotto gli sguardi divertiti degli altri sperando che lui non si accorgesse di niente e con mio grande stupore Harry si sedette vicino a me rivolgendomi degli sguardi che non riuscivo a decifrare, davvero non capivo che diavolo stava facendo non bastava Niall a confondermi le idee, ma comunque a parte venire vicino a me e guardarmi non si spingeva oltre perché ancora non mi parlava, ultimamente mi risultava più facile completare il cubo di Kubrik ad occhi chiusi che capire la mente maschile, fatta eccezione per Zac con lui era tutto più chiaro.

«ah a proposito prima che mi dimentichi domani ci sarà una festa la organizzerà un mio amico perciò se volete venire..» ci informò Zayn «mmh una festa? Io ci sarò di sicuro» disse Mandy sorridente «se volete potete invitare chi volete fidanzati, amici, parenti non ci sono problemi» bene avrei invitato Zac tanto sicuramente non si sarebbe rifiutato. Dopo aver mangiato guardammo un po’ di televisione «me li fai i grattini alla schiena?» chiesi a Niall facendo la faccia cucciolo in modo da convincerlo «certo» dopo di che mi mise la mano sotto la maglietta e iniziò a grattarmi e per godermi meglio quella sensazione mi misi coricata poggiando la testa sulle sue gambe «che sollievo, mi dici come farei io senza di te?» Niall non mi rispose si limitò a darmi un bacio sulla guancia.

Con la scusa di andare in bagno telefonai Zac per invitarlo alla festa dell’amico di Zayn «come posso dire di no andrei dappertutto insieme a te!» disse dall’altra parte «allora ci sarai?» «naturalmente!»

Appena chiusi la chiamata un sorriso si posizionò inconsapevole sul mio viso mentre rimasi a fissare il cellulare per non so quanto tempo.





















Ciao tesorini come state, io stavo male sia fisicamente che psicologicamente ma mi sono ripresa, più o meno, vabbè comunque ecco il capitolo qui abbiamo un'altra bella scena tra Rose e Niall anzi più di una, sono sempre più uniti. Poi c'è Harry che inizia ad avere un comportamento insolito e infine c'è Zac il quale sarà presente nel prossimo capitolo. Quanti uomini girano intorno alla nostra Rose! Ma che cosa succederà nella tormentata e intricata vita della nostra protagonista?

Sentite a proposito di questo devo darvi una brutta notizia, nel prossimo capitolo succederà una cosa un pò troppo brutta e magari a molte di voi dispiacerà, vi assicuro che dispiace anche a me ma ve l'ho detto perchè così vi preparate psicolgicamente e niente, che amarezza!! Spero che nonostante ciò che succederà continuerete a seguire la mia storia...

 

 

 

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Capitolo 14
*** Il bacio mancato ***


Il tempo passava veloce e tutti quanti noi eravamo più che indaffarati nel prepararci per poter andare alla festa, i ragazzi si trovavano in camera loro a parte Zayn che era in bagno a sistemarsi i capelli lo stesso valeva per me che ero davanti allo specchio del bagno per finire di truccarmi.

«Rose tu sei già vestita vero?» mi chiese Mandy dalla camera «si mi sto truccando» mentre mettevo l’ultimo accenno di mascara notai qualcosa o meglio qualcuno alle mie spalle dietro la porta socchiusa, non mi girai ma tramite il riflesso dello specchio notai Harry che mi fissò per due o tre secondi per poi andarsene. Ma che diavolo voleva dalla mia esistenza? Non poteva semplicemente andarsene dalla sua ragazza?

Pochi minuti che Harry se ne era andato qualcun’ altro attirò la mia attenzione, Niall infatti entrò chiudendosi la porta alle spalle, gesto che non mi fece prevedere nulla di buono.

«sei molto bella!» disse avvicinandosi a me per poi fissarmi come se fosse in trans «grazie» cercavo in tutti i modi possibili di non guardarlo negli occhi non volevo che ricapitasse la stessa cosa che era già successa ben due volte. Come finii di truccarmi mi diressi a passo svelto verso la porta per cercare di evitarlo ma questo fu più svelto di me, mi prese per un polso e mi adagiò al muro, no non poteva essere non poteva succedere di nuovo. Mi mise delicatamente le mani sui fianchi e mi baciò come se non ci fosse un domani, gli accarezzai il collo per poi scendere sul suo petto mi resi conto però che quello che facevamo era totalmente illogico, lo scostai delicatamente da me «Niall mi devo preparare altrimenti faremo tardi» dissi mentre mi dirigevo verso la porta lasciandolo lì da solo. Non poteva andare avanti così, non potevo continuare ad illuderlo lui non lo meritava gli avrei dovuto parlare in modo da mettere in chiaro le cose perché non volevo assolutamente perdere la sua amicizia era troppo importante per me e dovevo trovare il coraggio di farlo perché era una cosa che mi spaventava terribilmente.

 

Niall’pov

Rimasi lì a fissare il muro come un’idiota cercando di capire perché Rose si era comportata in quel modo, mi era sembrata strana perché quella non era la prima volta che ci eravamo baciati. Uscii dal bagno spaesato cercando di trovare una spiegazione al suo comportamento ma non ce n’erano «Niall sei pronto? Stiamo uscendo!» mi informò Louis erano tutti davanti al portone d’ingresso pronti ad uscire, rivolsi uno sguardo verso Rose ma lei era più intenta a fissare il pavimento.

La festa dell’amico di Zayn si svolgeva in un locale posto proprio al centro di Los Angeles prima di poter entrare però dovemmo sorpassare i paparazzi che si erano posti proprio all’ingresso scattandoci foto e rivolgendoci domande a cui nessuno di noi rispose. Una volta dentro c’era il caos più assoluto la musica alta che rimbombava tra le pareti, fiumi di alcool e ragazze mezze nude che ballavano come delle ballerine di lap dance, ma diciamo che ormai noi ci eravamo abituati a quelle feste selvagge lo stesso non si poteva dire delle ragazze che avevano tutte e quattro delle facce scioccate, Rose soprattutto. Poco dopo però il suo viso cambiò espressione e divenne sorridente cercai di capire che cosa aveva visto e solo allora notai un ragazzo che andò nella sua direzione e la abbracciò proprio davanti ai miei occhi «ehi Zayn sai per caso chi è quel ragazzo?» Zayn guardò nella mia stessa direzione «come non ti ricordi? è Zac, è venuto anche a cena da noi, lui e Rose si frequentano!» esclamò per poi andarsene col suo drink in mano. Le parole di Zayn mi fecero crollare il mondo addosso e un senso di tristezza e delusione mi assalì.

 

Rose’s pov

«non ci credo sei venuto?» esclamai felice di vederlo «certo che sono venuto, cos’è che ti ha fatto credere il contrario?» «no niente è solo che.. sono felice che tu sia qui». Zac di conseguenza mi invitò a sederci su una di quelle poltrone poste ai lati del locale «sai tu Rose non mi sembri proprio il tipo di ragazza che va a questo genere di feste» disse sedendosi per poi ordinare dei drink anche per me «a dire la verità è Zayn che ci ha invitato, la festa l’ha organizzata un suo amico e ci ha detto che potevamo invitare chiunque perciò..» Zac mi porse il frullato che aveva ordinato per me e continuò con quella conversazione facendomi una domanda che mi mise in imbarazzo «e tu hai deciso di invitare me! Questo vuol dire che la mia compagnia ti piace?» sentivo le guance andarmi a fuoco segno che ero diventata rossa come un peperone «beh si sono felice di essere qui con te..» riposi un po’ impacciata «mi piace quando arrossisci, specialmente se lo fai a causa mia» ok se continuava così bisognava chiamare i pompieri

 «ti va di andare a fare una passeggiata fuori?» mi chiese dopo aver bevuto i nostri drink «certo si avevo proprio bisogno di prendere un po’ d’aria» ma una volta fuori notammo che i paparazzi erano ancora lì e ci avevano circondati «Rose questo è il suo ragazzo? Come si trova a vivere con la band più famosa del mondo? Ci racconta qualcosa della vostra convivenza?» disse uno venendomi addosso prima che fu spinto brutalmente da Zac «ehi non ti azzardare ad avvicinarti a lei! Perché non vi fate una vita vostra e la lasciate in pace una volta per tutte» ringhiò Zac ma quelli sembravano non dargli retta «ho la macchina parcheggiata qualche passo più in là possiamo raggiungerla e andarcene» mi disse all’orecchio, gli feci di si con la testa, dovevamo assolutamente scappare da lì «dammi la mano» mi suggerì nel modo più dolce possibile. In una frazione di secondo arrivammo alla macchina e Zac senza voltarsi indietro sfrecciò lungo la strada illuminata soltanto dai lampioni. «mettiti la cintura» senza farmelo ripetere due volte feci come disse anche perché se non volevo sbattere la testa contro il parabrezza quella era l’alternativa.

Zac frenò di colpo e si voltò per vedere se ci fosse qualcuno «credo che li abbiamo seminati» iniziai a ridere di gusto «che c’è da ridere?» chiese interrogativo «no è che fuggire dai paparazzi può sembrare una vera rottura ma ogni volta che succede non so perché finisce sempre che mi diverto» notai però che quello mi guardava con uno strano sguardo «che c’è perché mi guardi così?» dissi senza smettere di sorridere «no è che più ti guardo e più mi rendo conto che sei incredibile, le persone dovrebbero sentirsi fortunate per il solo fatto di starti vicino» Zac mi si avvicinò con cautela mettendomi le mani fra i capelli a quel punto chiusi gli occhi per assaporare meglio quel bacio e godere della sensazione di avere le sue labbra sulle mie ma rimasi interdetta quando le sue labbra si poggiarono solo sulla mia guancia destra.

 

Mandy’s pov

Quella festa era davvero grandiosa avevo ballato con non so quanti ragazzi e mi ero davvero divertita ma essendo quasi le tre di notte ero stanca e volevo solo buttarmi nel mio letto che mi attendeva con ansia. Per mia grande fortuna i ragazzi decisero in quel momento di rincasare e così ci avviammo verso le nostre macchine ma solo in quel momento mi accorsi che mancava qualcuno «un attimo, dov’è Rose?» gli altri si guardarono intorno interrogativi «vado dentro a cercarla» si offrì volontario Niall seguito poi da Liam e Zayn.

Dopo alcuni minuti però quei tre tornarono senza aver ottenuto dei risultati, Rose sembrava sparita sentivo l’ansia crescere lentamente all’interno del mio corpo e le mani iniziavano a sudarmi «la chiamo al cellulare» esclamai mentre digitavo il suo numero, dopo tre squilli finalmente sentii la sua voce «Rose ma dove sei? Qui siamo tutti preoccupati per te!» dissi allarmata «oddio scusate, io e Zac siamo dovuti andare via i paparazzi ci avevano circondati» si giustificò dall’altra parte «ma è tutto a posto? Tu stai bene?»

«si si io sto bene, adesso Zac mi sta riaccompagnando a casa»

«ok tanto stiamo tornando anche noi» dopo aver chiuso la chiamata tranquillizzai anche gli altri «tutto a posto è con Zac e la sta riportando a casa!»

«ah beh allora siamo sicuri che sta bene!» scherzò Zayn provocando una risata generale alla quale Niall e Harry rimasero impassibili. Ero davvero sollevata che Rose stava bene perché non vorrei mai e poi mai che capitasse qualcosa alla mia amica del cuore preferirei morire piuttosto, si preferirei morire in questo momento piuttosto che vedere Rose in pericolo o che soffre perché lei non doveva e non poteva soffrire, quello che aveva passato era già abbastanza non le serviva un’altra tragedia, non l'avrebbe retta.








Scusatemi sono un'idiota vi avevo detto che in questo capitolo sarebbe successo qualcosa di brutto ma invece succede nel prossimo, ho fatto un pò di confusione e vi ho fatto preoccupare per niente, mi dispiace ma comunque credo che abbiate già capito cosa succederà. Zac e Rose continuano a frequentarsi sempre di più e stanno bene l'uno con l'altra mentre Niall poveretto ci rimane malissimo nel vederli insieme e gli si spezza il cuore perchè in effetti Rose ha sbagliato ad illuderlo inutilmente mentre Niall ha sbagliato a montarsi la testa senza neanche cercare di capire la situazione, vi avviso che è in arrivo una vera e propria catastrofe. Rose poi si stupisce del fatto che Zac non l'abbia baciata sulla bocca hahaha secondo voi perchè non l'ha baciata? E' molto strano visto che è abbastanza chiaro che vorrebbe mettersi con lei, se l'avesse baciata molto probabilmente starebbero già insieme e invece niente bacio, sapete se penso a tutto quello che deve ancora succedere mi viene il mal di testa forse ho usato un pò troppa fantasia quando ho ideato questa fan fiction ma vi assicuro che non sono mai stata così tanto orgogliosa di qualcosa come lo sono di questa storia, mi sta davvero prendendo troppo e spero che possano piacere anche a voi tutte le mie idee ma se avete qualche critica o consiglio io li accetto volentieri anzì è meglio perchè mi aiutano a migliorarmi, xoxo

Ci vediamo al prossimo capitolo dove succederà quella cosa un pò bruttina..

 

 

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Capitolo 15
*** L'ora della verità ***


Alla fine anche Zac mi aveva confuso le idee, avevo passato tutta la notte a pensare a trovare delle soluzioni, delle risposte al fatto che lui non mi avesse baciata ma niente non riuscivo a capire, eravamo lì soli nella sua macchina al buio lui si è avvicinato a me, io come una stupida ho pure chiuso gli occhi ma alla fine non mi ha baciata, eppure Niall non si era posto alcun problema nel farlo per ben tre volte, perché lui no?

«come non ti ha baciata?» Mandy non riusciva a credere a quello che le avevo appena detto, stessa cosa per Alexis e Katherine anche loro erano incredule «non lo so ragazze ve l’ho detto eravamo soli in macchina poi ad un tratto lui si avvicina a me, io pensavo che mi stesse per baciare e invece mi ha lasciato un misero bacio sulla guancia» dissi mentre riprendevo a mettermi lo smalto «basandomi su come ce l’hai descritto secondo me non ti ha baciata perché è troppo gentiluomo, forse non si voleva subito approfittare di te magari non era sicuro che tu fossi pronta per un bacio vero» Katherine era davvero intelligente trovava una soluzione logica a tutto «si ma a lui piace lei!» continuò Mandy «appunto perché ci tiene a lei si è comportato così» Katherine aveva ragione le sue risposte mi resero felice perché avevo capito che Zac era perfetto e forse era un po’ presto per dirlo ma sentivo che lui era quello giusto per me «si secondo me ha ragione Kat e poi è proprio vero che lui è un gentiluomo» dissi con aria sognante, pensando a come mi sarei dovuta comportare nei confronti di Zac, perché mi ero resa conto che lui mi piaceva, dopo l’intera notte e parte della mattina passata a riflettere avevo capito, avevo capito quello che volevo e avevo capito cosa fare con Zac.

«io vi adoro siete le migliori amiche del mondo finalmente ho capito cosa fare con Zac e lo farò subito» dissi mentre mi buttavo sopra di loro per abbracciarle per poi andare a prendere il mio cellulare che avevo abbandonato sulla scrivania «ragazze il pranzo è pronto!» ci comunicò Louis dal piano di sotto le ragazze accorsero e così rimasi sola in camera nostra, avevo mandato un messaggio a Zac per chiedergli se nel pomeriggio aveva da fare perché gli avrei dovuto parlare, ero più che convinta di quello che stavo facendo e di quello che avrei fatto quando l’avrei incontrato.

Come finii di scrivere il messaggio sentii qualcuno entrare alzai la testa, era Niall mi ero completamente scordata di lui, come mi sarei dovuta comportare nei suoi confronti? Dovevo spiegargli tutto non potevo continuare ad illuderlo, lo guardai sembrava alquanto serio «Rose mi spieghi che cosa stai facendo?» disse con le braccia conserte «stavo inviando un SMS perché?» «non mi riferivo a quello» la conversazione si faceva complicata e non prevedevo nulla di buono

«e di cosa stai parlando?»

«ci siamo baciati tre volte e mi sembra che ti sia piaciuto, poi ti vedo alla festa con quel ragazzo e vengo addirittura a sapere da altre persone che vi state frequentando, ti sembra un comportamento maturo il tuo?» non avrei voluto che lui lo scoprisse così volevo essere io a dirglielo «rispondi!» mi incitò, dovevo spiegargli, dovevo dirgli come stavano le cose «Niall hai frainteso…» a quel punto il suo viso divenne sempre più serio «frainteso? Ci siamo baciati e tu mi dici che ho frainteso? Quei baci ci sono stati Rose non comportarti come se io mi fossi immaginato tutto, come se quello che è successo tra noi fosse solo nella mia testa, non farmi sembrare il classico ragazzino che si fa delle seghe mentali sulla ragazza di cui si è innamorato» i miei occhi divennero lucidi «Niall il fatto è che tu per me sei un amico speciale e non voglio perderti per nessun motivo al mondo, ti voglio troppo bene e per quanto mi riguarda tra noi non può esserci nient’altro se non una splendida amicizia, mi dispiace» le parole uscirono dalla mia bocca come un fiume in piena senza contare che quel fiume stava per causare una catastrofe, ma cos’altro avrei potuto fare se non dire quello che pensavo davvero? Per quanto io mi sia sforzata non riuscivo a vedere Niall in altro modo se non come un amico «se avevi paura di perdermi allora avresti dovuti pensarci prima di illudermi!» detto questo mi diede le spalle e se ne andò ignorandomi mentre continuavo a chiamare il suo nome.

L’avevo perso e non avrei più potuto fare o dire niente solo il tempo avrebbe potuto sistemare ciò che si era rotto, Niall non sarebbe mai tornato da me se non per sua spontanea volontà, avevo sbagliato ad illuderlo avrei dovuto mettere le cose in chiaro sin dall’inizio ma come potevo se ero confusa e non sapevo nemmeno io quello che volevo? Gli avrei dovuto dare tempo ma intanto io dovevo pensare a me stessa e alla mia felicità so che posso sembrare un’egoista ma non ho scelta non posso permettermi di stare male dopo quello che era successo alla mia famiglia, avevo bisogno di essere felice nonostante mia sorella fosse in coma e nonostante la mia famiglia fosse ormai rovinata, avevo bisogno di qualcosa di positivo all’interno della mia vita.

 

Niall’pov

Dopo aver pranzato mi rinchiusi in camera volevo stare solo e non volevo né vedere né sentire nessuno, specialmente lei. Mi aveva spezzato il cuore e da parte sua non mi sarei mai aspettato un gesto simile, che se ne vada pure da quel Zac non mi importava niente se voleva fidanzarsi con lui poteva anche farlo e anche io sarei dovuto andare avanti come ha fatto lei, dovevo dimenticarmela anche se non sarebbe stata una cosa facile ma non potevo certo buttarmi giù così. L’unica cosa di cui avevo bisogno al momento era tempo, mi serviva tempo non so quanto ma per il momento non volevo nemmeno parlare con lei, la cosa che mi aveva ferito di più non era il fatto che lei non ricambiasse ciò che provavo ma il fatto di avermi preso in giro e di aver approfittato delle mie emozioni, se mi avesse detto quello che pensava sin dall’inizio le cose sarebbero andate diversamente e mi dispiaceva il fatto di aver perso la sua amicizia, di non poterle più stare accanto per aiutarla, per proteggerla dopo quello che aveva passato e che stava passando a causa della sua famiglia e specialmente per sua sorella mi dispiaceva terribilmente per questo, ma non potevo comportarmi come se nulla fosse.  

 

Rose’s pov

Zac fu puntuale come un orologio svizzero e alle cinque in punto arrivò nel parco dove gli avevo dato appuntamento, appena lo vidi mi alzai dalla panchina e gli andai incontro «ciao!» esclamai abbracciandolo «ciao bellissima, come stai?» «bene, vieni siediti» e così quello mi seguì

«di cosa mi devi parlare? Ho letto il tuo messaggio e mi sono preoccupato, è successo qualcosa?»

«no tranquillo non è successo niente è solo che avevo bisogno di parlarti» feci una piccola pausa dopo di che lui mi incitò a continuare.

«ecco io mi sono resa conto che anche tu mi piaci..»

«ma davvero?» disse come se fosse una cosa scontata «si però io ho bisogno di conoscerti insomma dovremmo continuare a frequentarci perché in passato ho già sofferto e non voglio che capiti di nuovo, spero che tu capisca» Zac mi sorrise dolcemente «certo che capisco, tu Rose mi piaci tantissimo ma le cose fatte di fretta non mi sono mai piaciute e poi abbiamo tutto il tempo del mondo non c’è motivo di correre» Zac era sempre comprensivo e faceva di tutto pur di soddisfare le mie esigenze «ti va di fare una passeggiata? Questo parco è stupendo!»

Trascorsi una serata indimenticabile in compagnia di Zac che non la smetteva un attimo di farmi ridere raccontandomi di tutti i pasticci che combinava quando era piccolo e delle assurde punizioni che gli davano i suoi genitori, di conseguenza gli raccontai anche la mia vita, di mia madre, di mio padre e di quello che era successo a mia sorella «vedrai Rose non sarai triste per sempre, prima o poi anche tu troverai la felicità» mi fermai e lo guardai negli occhi colpita da quelle parole «lo spero» Zac non disse niente si avvicinò a me e mi abbracciò per darmi conforto.
















Eilaaa ok vi posso giurare che questa è stata una decisione sofferta (parlo del litigio tra Rose e Niall) ma comunque era inevitabile che lui si arrabbiasse e lei in effetti ha sbagliato, anzi hanno sbagliato entrambi chi per una cosa chi per l'altra ma mio caro Niall quanto te ne pentirai neanche te lo immagini, e poi parliamo di Zac insomma la cosa non è da sottovalutare Rose ha finalmente capito cos'è che vuole dalla vita, almeno qualcosa di bello ma comunque che cosa succederà tra Rose e Zac? Ma soprattutto Rose e Niall faranno pace? Sapete sarei curiosa di sapere con chi vorreste che Rose si fidanzi hahah ma credetemi nonostante tutti questi pretendenti l'anima gemella di Rose è solo una..

A proposito a tutti i fortunati che vanno al concerto dei ragazzi divertitevi e godeteveli anche da parte mia ma soprattutto fategli capire che noi italiane siamo le migliori io purtroppo non posso proprio andare, sono già andata al concerto di Miley l'8 Giugno e due concerti in un solo mese sarebbe praticamente impossibile magari ci andrò l'anno prossimo tanto quelli sono fisso in tour quindi... Be ora vi saluto ciao a tuttiii

Ps: Ho una cosa da dirvi preparatevi psicologicamente perchè nel prossimo capitolo succederà qualcosa di davvero sconvolgente!

 

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Capitolo 16
*** Rose fa una pazzia ***


Come tutte le mattine andai in ospedale per far visita a mia sorella, ogni santo giorno prima di entrare nella sua stanza speravo di vederla in piedi sorridente che mi correva incontro per abbracciarmi ma purtroppo anche quel giorno la trovai sul letto con gli occhi che non ne volevano proprio sapere di aprirsi, forse Nora preferiva starsene lì in un'altra dimensione lontana mentalmente da tutti noi piuttosto che svegliarsi e ritrovarsi nuovamente nel nostro mondo e dover affrontare la dura realtà, fosse stato per me l’avrei preferito anch’io, almeno così non avrei dovuto più affrontare problemi o relazioni complicate me ne sarei rimasta semplicemente lì a sognare verdi praterie senza mai svegliarmi.

«Nora so che probabilmente tu preferisci stare lì nel mondo in cui ti trovi ora e sarà brutto essere catapultata in una frazione di secondo nella nostra realtà che fa davvero schifo ma mi manchi, mi manca sentire la tua voce, la tua risata e soprattutto io ho bisogno del tuo perdono, non ho mai avuto la possibilità di chiederti scusa per ciò che ho fatto, perché io purtroppo mi sento in colpa, e quello che mi fa ancora più rabbia è che Trey ce l’aveva con me e invece adesso sei tu quella che si ritrova su un letto di ospedale» gli occhi mi bruciavano terribilmente, era più forte di me e non potevo resistere così iniziai a piangere.

Pochi minuti dopo essermi ripresa le raccontai, come facevo sempre, di tutto quello che mi era successo, della litigata con Niall che probabilmente non mi avrebbe mai perdonato e del fatto che Zac mi piaceva ogni giorno di più.

 

Appena tornai a casa mi ritrovai davanti ad una scena che poteva essere o divertente oppure l’inizio di una vera e propria catastrofe, dipende dai punti di vista, c’erano infatti Harry e Louis che si contorcevano dalle risate mentre Mandy li guardava con espressione omicida che avrebbe fatto paura pure a Michael Meyers «ricordatevi le mie parole cari miei, avrò la mia vendetta» «ma che diavolo succede?» dissi un po’ spaesata «succede che questi due idioti mi hanno fatto uno scherzo! A me capito» non prevedevo un lieto fine per Louis e Harry se c’era una cosa che avevo imparato essendo la migliore amica di Mandy era mai farle degli scherzi perché prima o poi si vendicava e i suoi scherzi erano epici, faceva da anni pratica con suo fratello per questo le uscivano bene «e che scherzo ti hanno fatto?» «le abbiamo messo della vernice sulla sedia stamattina e lei si è seduta e non se n’è neanche accorta» mi rispose Louis mentre continuava a sbellicarsi dalle risate «e mi hanno rovinato i miei preziosi pantaloni» disse mostrandomi i pantaloni i quali nel didietro avevano un’enorme chiazza blu «ma non finisce qui» dopo di che si diresse verso la nostra camera.

QQ!Q Qualche minuto dopo la raggiunsi «Rose mi devi aiutare a organizzare uno scherzo a quei due idioti» lei la regina degli scherzi chiedeva aiuto a me? «ma tu sei bravissima a fare scherzi» mi buttai nel letto e poco dopo mi raggiunse «si ma io ho intenzione di fare uno scherzo a ognuno di loro, non uno scherzo generale» mi spiegò, dopo tutto aveva ragione e poi ci saremmo divertite come matte «inizieremo da Louis» aveva uno sguardo malefico e in quel momento provai pena per Louis, non sarei di certo voluta essere al suo posto. «e ho già in mente che scherzo fargli» fece uno pausa e si sfregò le mani come se avesse appena inventato il più diabolico dei piani «ti ricordi lo scherzo che avevo fatto a mio fratello? Quando gli avevo messo del borotalco dentro il phon?» «cosa? Louis ti ucciderà!» mi misi seduta per ascoltarla meglio «deve ringraziare che non l’abbia già ucciso io». E così decidemmo insieme come comportarci e soprattutto come fare in modo che tutto andasse nel verso giusto, i ragazzi avevano ognuno il loro phon e quello di Louis era nero e grigio quindi sarebbe stato impossibile sbagliare glielo avremmo messo dentro il phon la sera stessa mentre tutti erano a cena, sarebbe stato uno scherzo perfetto!

 

Quella sera però qualcuno doveva andare a fare la spesa dato che quei cinque mangiavano come maiali così mi offrii volontaria dato che non avevo nulla da fare a patto che però qualcuno mi accompagnasse non mi andava di andare da sola, Mandy in quel momento era al telefono con i genitori e ci sarebbe rimasta per almeno un’altra ora. Andai in salone i ragazzi giocavano con la Xbox e qualcuno invece era al computer «c’è per caso un’anima gentile che mi accompagni a fare la spesa?» subito dopo sentii qualcuno alle mie spalle «ti accompagno io!» lo riconobbi e davvero non ci potevo credere, era Harry. Senza ottenere una mia risposta prese le chiavi e disse «andiamo con la mia macchina!» rimasi lì a guardarlo a bocca aperta ma poi mi risvegliai dallo stato di trans in cui ero caduta quando mi fece cenno di seguirlo.

«se ti serviva un pretesto per uscire avresti potuto trovare un’altra scusa» gli dissi mentre salivo sulla sua macchina «che vuoi dire?» «niente lascia perdere» mi infilai la cintura cercando di ignorarlo «no adesso me lo dici!» quanto mi dava sui nervi quel ragazzo quando faceva così «voglio dire che prima mi chiedi di uscire poi mi ignori per tutto questo tempo e adesso ti offri anche come compagnia? Io davvero non ti capisco»

«Rose ti chiedo scusa per come mi sono comportato, sono stato uno stronzo e ho sbagliato a chiederti di uscire perché come tu sai io sono fidanzato e tengo molto a lei ma mi piacerebbe se noi due diventassimo amici» lo guardai titubante per qualche istante dopo di che accettai «va bene allora amici!» ci stringemmo la mano dopo di che ci dirigemmo verso il supermercato.

Fare la spesa con Harry era un incubo, prendeva tutto quello che gli capitava davanti agli occhi e lo lanciava nel carrello «che diavolo è l’acqua proteica?» dissi mostrandogli la bottiglia ma quello sembrava più intenzionato a riempire il carrello di cose inutili «Harry non ce ne facciamo niente di borse frigo, padelle e quant’altro abbiamo già tutto» il riccio si avvicinò a me e riprese a spingere il carrello mettendo tutto il suo peso su di esso e dandosi lo slancio come se fosse una slitta «possono sempre servire» si giustificò «se non la smetti di slittare da una parte all’altra ti faccio finire nel frigo insieme ai surgelati» «è divertente fare la spesa con me!» si certo, divertente quanto farsi una ceretta all’inguine «si infatti sto morendo dal ridere» dissi ironica «sei troppo seria, dovresti lasciarti andare, divertirti, fai una pazzia!» una pazzia? Io? Per me era già troppo grave non andare a scuola il giorno che c’era assemblea «e cosa dovrei fare?» «non lo so qualsiasi cosa» «d’accordo» mi diressi verso lo scaffale posto alla nostra destra e presi un pacco di preservativi, Harry intanto si avvicinò a me «e secondo te comprare dei preservativi vuol dire fare una pazzia?» lo guardai sorridendo «chi ti ha detto che li voglio comprare?» a quel punto il riccio sgranò gli occhi «cosa? Li vuoi rubare?» tolsi il codice a barre e li misi dentro la borsa dove non si sarebbero visti, dopo di che ci dirigemmo alla cassa dove pagammo il resto delle cose avevo una paura incontrollata ma per fortuna filò tutto lisciò e non venimmo scoperti.

 

Una volta usciti dal supermercato mi liberai di un peso immenso «oddio non posso credere di averlo fatto» Harry continuava a ridere «e io non posso credere di averti istigato a farlo, comunque sei stata brava per la prima volta in vita tua hai fatto una pazzia, ogni tanto bisogna vedere il lato divertente delle cose» nel frattempo ci dirigemmo alla sua macchina «tu hai una pessima influenza su di me!» Harry strinse le spalle con aria innocente «lo prendo come un complimento!» «ah e comunque questi prendili tu» gli dissi lanciandogli i preservativi «sicuramente li userai più di me» Harry fece un sorriso malizioso «ci puoi contare!»

Dopo aver sistemato la spesa nel cofano della macchina Harry mise in moto «ma comunque perché li hai dati a me i preservativi? Tu e Zac non avete ancora..» disse senza completare la frase «non credo siano cose che ti riguardano!» «dai non essere così antipatica ormai siamo amici, puoi fidarti di me» mi guardò con aria supplichevole e mi convinse «no non l’abbiamo ancora fatto e non ci siamo nemmeno baciati se proprio lo vuoi sapere» il riccio mi guardò sconvolto «stai scherzando vero? Scusa se te lo dico ma questo Zac non è molto normale, io una ragazza la bacio al primo appuntamento e voi che vi frequentate già da un po’ non avete ancora fatto niente» per lui sembrava una cosa innaturale ma per me era normale «questo perché a differenza tua, mio caro Styles, Zac è un gentiluomo» conclusi fiera di quell’affermazione dato che trovare un ragazzo come Zac era praticamente impossibile.

Io e Harry rientrammo a casa ridendo e scherzando tra di noi infatti gli altri ragazzi compresa Mandy ci guardarono interrogativi «fatemi vedere cosa avete preso» disse Liam frugando tra le buste che si trovavano ora sul tavolo «ah i preservativi di Harry» disse scuotendo il pacchetto mentre gli altri si misero a ridere «si e in effetti quelli glieli ho comprati io» «comprati? Dì la verità, ragazzi dovete sapere che ho convinto Rose a fare una pazzia» gli altri mi guardarono increduli «Rose non li avrai mica rubati?» chiese Zayn «ebbene si Rose Jones ha rubato e non è una cosa da poco per lei» Mandy mi guardò come si guarda un gatto che si accende una sigaretta «ma che hai fatto alla mia amica? Te la lascio per un po’ di tempo e me la trasformi in una criminale?» disse quella rivolgendosi a Harry e colpendolo sul braccio «sta tranquilla Mandy era solo per dimostrare a Harry che non sono una suora di clausura, ma d’ora in poi tornerò ad essere la solita ragazza banale e noiosa di sempre!».   















































































































Ve l'avevo detto che succedeva qualcosa di sconvolgente, più sconvolgente di Rose che ruba non c'è niente, be finalmente Harry si è svegliato e ha deciso di rivolgere nuovamente la parola a Rose e addirittura vuole esserle amico, quindi sono amici. Poi ho voluto mettere questa cosa dello scherzo e adesso vi spiego il perchè, non volevo che i capitoli diventavano troppo deprimenti, perchè vi giuro che a rileggerli mi deprimo anch'io e quindi ho voluto aggiungere qualcosa di divertente. Nel prossimo capitolo ci sarà una scena esilarante, infatti lo scherzo pensato da Rose e Mandy non andrà come previsto e poi ci sarà anche una scena un pò triste (un pò troppo) che rileggandola stavo per piangere anch'io e niente vi lascio e ci sentiamo alla prossima, ciao ciaooo!!

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Capitolo 17
*** Un dolore immenso ***


Rose’pov

Eravamo tutti a cena io e Mandy ci guardammo negli occhi come per dare il via al nostro piano e con una scusa andammo nel nostro bagno per prendere il borotalco dopo di che raggiungemmo il bagno dei ragazzi.

«allora dove è il phon di Louis?» si chiese Mandy mentre si guardava intorno, io nel mentre avevo già iniziato a cercarlo, non fu facile perché quel bagno era abbastanza grande e colmo di cose, i profumi di Harry, il dopobarba di Liam, la sacra lacca di Zayn che guai a chi gliela toccava e tante altre cose. Vidi un mobile bianco posto proprio accanto al lavandino lo aprii e trovai il phon di Louis «trovato!» esclamai «bene passiamo all’azione» dopo di che prese il phon e ci mise all’interno una quantità sproporzionata di borotalco «non metterne così tanto» iniziavo ad avere paura per quello che stavamo facendo non ero proprio la tipa che faceva queste cose «lui se lo merita, voglio vedere se avrà ancora voglia di farmi scherzi» povero Louis aveva trovato proprio la persona sbagliata a cui fare scherzi «ecco qua, quando Louis lo userà troverà una bella sorpresa» «adesso andiamo altrimenti gli altri potrebbero insospettirsi» dissi leggermente preoccupata, Mandy ripose il phon proprio dove l’avevamo trovato e poi mi guardò con uno strano sorriso «ma prima toglimi una curiosità, cosa è successo tra te e Harry?»

«mi ha chiesto scusa per come si è comportato ha detto che lui tiene molto a Kendall e che però vorrebbe essere mio amico, tutto qui!» Mandy mi guardò come se avessi detto la cosa più stupida di questo mondo «ti rendi conto che tutta questa storia non ha senso? Andiamo prima si mostra interessato a te e poi ti dice che è innamorato della sua ragazza e che vuole solo esserti amico, a me sembra troppo strana questa cosa» in effetti Harry aveva avuto un comportamento insolito ma sinceramente non avevo voglia di scervellarmi per capirlo «ma che ne so quel ragazzo è tutto strano» dissi rassegnata mentre rivolgevo lo sguardo per terra «sinceramente non so cosa pensare ma se vuoi un consiglio tu non pensarci sii sua amica e basta è molto semplice e non per peggiorare la situazione ma più che altro ti dovresti preoccupare di Niall voi due vi volete bene e non può finire tutto così» soffrivo tantissimo per il fatto di averlo perso ma non sapevo proprio cosa fare per far tornare le cose come erano prima «forse prima mi voleva bene ora mi odia e probabilmente mi odierà per sempre» era dura ammetterlo ma questa era la realtà dei fatti e ormai ero abituata ad affrontare qualcosa che mi faceva stare male «i sentimenti non cambiano da un giorno all’altro Rose e poi non puoi arrenderti così prova a parlargli cerca di spiegargli come stanno le cose» le sorrisi convinta di ciò che mi aveva appena detto, Mandy aveva ragione non potevo arrendermi senza neanche lottare, non era da me «sai che ti dico? Mi hai convinto almeno devo provare a fare qualcosa altrimenti non si risolverà mai niente» la abbracciai mostrandole tutto l’affetto che provavo per lei «brava così ti voglio e adesso andiamo altrimenti quelli si insospettiscono davvero».

 

Dopo cena io e Mandy ci sedemmo sul divano a guardare la televisione stavano trasmettendo Geordie shore, si io e Mandy guardavamo molti di questi programmi spazzatura ma lo facevamo solo per divertirci a prendere in giro i protagonisti e quel giorno ridemmo come non mai dato che Harry si era seduto tra noi due e non faceva altro che commentare e fare battutine su tutto quello che vedeva «ma come possono fare sesso tutti quanti dentro un'unica stanza? Ci sarebbero spermatozoi che volano ovunque, che schifo» io ero letteralmente piegata in due dalle risate «quella ha fatto vedere le tette a tutti, cavolo ce le ha enormi, secondo voi che taglia ha? Io dico che ha una sesta» io e Mandy non sapevamo più come trattenere le risate, Harry faceva morire.

Pochi minuti dopo sentimmo Louis alle nostre spalle che annunciava di andare a farsi la doccia io e Mandy ci guardammo entusiaste sapendo cosa gli sarebbe capitato, poco dopo però questo tornò lamentandosi «che palle Zayn è entrato in bagno conoscendolo ci rimane cinquanta ore quello».

Bene bisognava solo aspettare che Zayn uscisse dal bagno e poi ci saremmo fatte delle grasse risate, nel frattempo continuammo a guardare la televisione insieme a Harry ma abbassammo il volume quando sentimmo delle urla provenire dal bagno dei ragazzi, ci avvicinammo tutti incuriositi e lo sentimmo forte e chiaro «ma che cazzo!» Zayn sembrava davvero arrabbiato e di colpo mi venne un brutto presentimento «d’accordo chi è che ha questo senso dell’umorismo?» Zayn aprì la porta e la scena che ci ritrovammo davanti era esilarante, aveva i capelli completamente bianchi, feci di tutto per rimanere seria ma era impossibile e così scoppiai a ridere insieme agli altri.

«oddio Zayn mi dispiace ma lo scherzo era per Louis infatti il borotalco l’abbiamo messo nel suo phon, perché non hai usato il tuo?» chiese Mandy che nel frattempo continuava a ridere «perché il mio si è rotto e ho chiesto a Louis se mi prestava il suo, i miei poveri capelli adesso me li devo lavare di nuovo» detto questo entrò in bagno chiudendosi la porta alle spalle. «ragazze vi sbagliate di grosso se pensate di potermi fare uno scherzo, perché non potete!» disse Louis convinto, in effetti il nostro scherzo studiato con cura era andato diversamente da come ce lo aspettavamo ma comunque ci eravamo divertiti e mai dimenticherò la scena di Zayn che esce dal bagno con i capelli bianchi.

 

Come Zayn finì di lavarsi i capelli andai subito a scusarmi «Zayn mi dispiace per quello che è successo, non sei arrabbiato con me vero?» «Rose ma figurati se mi arrabbio per queste cose» mi disse mentre sistemava le sue cose in bagno «menomale sono contenta che non te la sei presa, non vorrei perdere anche la tua amicizia» dissi amareggiata, Zayn mi guardò comprensivo e capì subito i miei pensieri «tu e Niall avete litigato vero?»

«ho commesso uno sbaglio con lui, l’ho illuso e darei qualsiasi cosa pur di tornare indietro»

«a te piace Zac giusto?» lo guardai stupita come faceva a saperlo? «si ma come lo sai?» «beh me ne sono accorto e Niall dovrebbe capirlo che tu sei interessata a lui e che voi due potete essere solo amici, io fossi in te gli parlerei» sapevo che parlare con Niall era la cosa giusta da fare dovevo sistemare le cose perché non potevo e non volevo perderlo per nessun motivo al mondo «grazie Zayn per avermi ascoltato, vado subito a parlare con lui».

Dopo aver parlato con Zayn andai a cercare Niall trovandolo alcuni minuti dopo in camera loro che sistemava la sua roba «Niall possiamo parlare per favore?» «credimi ciò che ho da dirti non ti piacerà» disse scontroso senza nemmeno guardarmi in faccia «ti prego Niall io ho bisogno di parlarti devo spiegarti come stanno le cose» mi avvicinai a lui di conseguenza mi guardò negli occhi, era freddo, distaccato e il suo sguardo non mi trasmetteva nessun tipo di emozione «peccato che io non voglio parlare con te, non ti voglio nemmeno vedere, tu ormai non sei più niente, ti odio Rose, ti odio e spero ti accada qualcosa di orribile in modo che tu capisca quello che sto provando io in questo momento» quelle parole mi trafissero il cuore come un fulmine in piena tempesta, ero distrutta, devastata, affranta dai miei occhi iniziarono a sgorgare lacrime di sofferenza, di dolore corsi via scoppiando in un pianto disperato, come poteva dirmi una cosa del genere? proprio lui che mi aveva promesso che non mi sarebbe mai accaduto nulla mi aveva augurato il male “spero ti accada qualcosa di orribile” quella frase ancora rimbombava nella mia testa dopo tutto quello che stavo passando non capivo dove aveva trovato il coraggio di dirmi determinate parole, cos’altro poteva accadere di tanto orribile? Non era abbastanza quello che era successo? Il mio cuore era a pezzi più di quanto già non lo fosse.

 




Scusate il ritardo di solito ci metto meno tempo ad aggiornare ma ero troppo incasinata ieri c'era il battesimo di mio nipotino Liam (si non scherzo si chiama davvero così) e ho dovuto dare una mano a mio sorella poi siamo rientrati a casa tardissimo e oggi ho avuto problemi di connessione che ne stavo uscendo pazza, fortunatamente si è risolto tutto e sono riuscita a mettere il capitolo! Beh che dire povero Zaino il suo incubo peggiore è diventato realtà mi sono divertita troppo a scrivere quella scena hahah spero sia piaciuta anche a voi e poi c'è la "maledizione di Niall"(che è mooolto importante!) se così la vogliamo chiamare, sta diventando un pò troppo stronzo si è ferito ma sta esagerando e quanti sbagli sta commettendo che nemmeno se ne rende conto, per ora (piccolo spoiler!). Beh non ho nient'altro da dire solo ci sentiamo alla prossimaaa spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento byeee!!



























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Capitolo 18
*** Un nuovo Niall ***


Mandy’s pov

 
Ero pronta a mettermi a letto quando vidi Rose fare irruzione nella nostra camera la guardai sconvolta, era a lacrime. Mi avvicinai a lei con passo svelto immaginando il motivo per cui stesse così male «hai parlato con Niall vero?» mi sedetti accanto a lei sul suo letto «mi ha detto delle cose orribili Mandy, ha detto che mi odia e che vorrebbe mi capitasse qualcosa di brutto» sentivo la rabbia ribollirmi dentro, sono una ragazza calma e tranquilla ma nessuno e ripeto NESSUNO doveva solo azzardarsi a far soffrire la mia migliore amica. Mi alzai di scatto e andai a cercare Niall trovandolo seduto sul suo letto che scriveva un messaggio col suo cellulare come se niente fosse «sei uno stronzo Niall, come hai potuto fare una cosa del genere?» ero incazzata nera ma stavo cercando di trattenermi perché se mi fossi lasciata andare non saprei cosa sarebbe potuto accadere «stanne fuori Mandy» mio padre mi aveva insegnato a contare fino a dieci prima di fare o dire qualsiasi cosa, quella lezione di vita in quel momento mi servì parecchio «no non ne sto fuori perché si tratta della mia migliore amica che in questo momento sta soffrendo più di cento persone messe insieme grazie a te sapendo benissimo cosa sta passando lei in questo momento» avevo alzato leggermente la voce e il mio viso era probabilmente diventato rosso dalla rabbia ma dovevo cercare di contenermi perché se mi fossi lasciata andare sarebbe potuto succedere qualsiasi cosa, come quella volta che ho picchiato a sangue una troietta della mia scuola per essersi fatta il ragazzo con cui stavo uscendo o come quella volta che ho sfondato il pick-up di un coglione a colpi di mazza da baseball solo per aver osato prendere in giro la mia condizione famigliare, come avrete capito mantenere la calma non era certo il mio forte e vi giuro su Dio che se mai in vita mia avrei rivisto Trey ci sarei finita io in galera al posto suo.

«non mi importa, lei non significa più niente per me, la odio con tutto il cuore e non la perdonerò mai, deve pagare per i suoi errori» era andato, il Niall che conoscevamo quello dolce e comprensivo non c’era più e aveva lasciato il posto ad un ragazzo freddo, distaccato e senza emozioni, era andato e non avremmo potuto fare più niente per riportarlo indietro, in quel momento capii che parlare con lui sarebbe stata una totale perdita di tempo.

«d’accordo, ma fammi un solo favore Niall, qualunque cosa accada sta lontano da lei» detto questo uscii dalla sua camera, non credo gli avrei più rivolto la parola quello che aveva fatto era davvero troppo, si è vero Rose aveva sbagliato ma lui non aveva nessun diritto di dirle quelle cose.

 

Rose’s pov

Avevo passato l’intera notte a piangere con Mandy che cercava di consolarmi e mi ripeteva «Rose lui non vale le tue lacrime» e forse aveva ragione ma ero troppo devastata e soffrivo come non mai ma dovevo accettarlo il Niall che era mio amico quello dolce e premuroso era morto e con lui anche il nostro legame che a quanto pare non è poi così indissolubile come credevo.

Ero sveglia col viso rivolto verso la finestra perciò non sapevo se le altre erano ancora a letto o stavano già facendo colazione ma a giudicare dal silenzio che c’era probabilmente in camera ero sola finchè Mandy non entrò tutta allegra e pimpante e davvero non capivo come facesse ad essere così di buon umore nonostante tutto quello che era successo.

«Rose c’è una sorpresa per te» mi girai verso di lei guardandola interrogativa «che sorpresa?»

«qualcuno ti ha portato dei fiori!» disse indicandomi la scrivania sulla quale c’era un bouquet di rose rosse, mi alzai di scatto le presi sorridente e lessi il biglietto che c’era attaccato “Alla persona migliore che io conosca! Zac» il mio sorriso era tornato e mi sentivo nuovamente felice in quel momento avrei tanto voluto averlo al mio fianco perché dopo tutto quello che era successo avevo bisogno di lui, decisi così di chiamarlo «buongiorno raggio di sole» potevo sentire il suo entusiasmo anche tramite telefono «ciao, ho ricevuto i fiori, sono stupendi»

«come te d’altronde» sorrisi i suoi complimenti mi facevano sempre arrossire «senti ti va di vederci stasera?» come avrei potuto rifiutare un’offerta del genere? Non vedevo l’ora di vederlo e stare con lui «va bene, hai in mente qualcosa?»

«beh ti potrei portare a cena fuori, che ne dici? Conosco un ristorante molto carino» per me qualsiasi posto sarebbe andato bene «si va benissimo»

«bene allora passo a prenderti alle otto!»

«ciao Zac a stasera!» dopo aver chiuso la chiamata saltai da una parte all’altra per la felicità. «ehi che succede?» mi chiese Mandy notando il mio comportamento un po’ troppo euforico «stasera vado a cena fuori con Zac» esclamai e quella iniziò a saltare insieme a me per poi fermarsi di colpo «Rose aspetta oggi dobbiamo fare lo scherzo ad Harry» la guardai spaesata «ma di che scherzo parli?» Mandy sbuffò «come non ti ricordi? L’abbiamo pianificato insieme!» a quel punto mi ricordai avevamo già organizzato uno scherzo per Harry e ci saremmo divertite come matte «ah si ora mi ricordo, già mi immagino la scena» dissi sperando solo che vada tutto bene a differenza dello scherzo programmato per Louis.

 

Il momento era arrivato, io e Mandy dovevamo mettere in atto il nostro piano, se così si può chiamare. Harry si trovava sotto la doccia, la nostra intenzione era infatti quella di prendergli sia i vestiti che l’accappatoio in modo tale che quando usciva dalla doccia si ritrovava in un bel casino.

«ok ora entro e gli prendo le cose tu rimani pure qui» mi disse mentre ci trovavamo davanti alla porta del bagno dalla quale proveniva il suono dell’acqua, quella aprì piano la porta e si introdusse all’interno della stanza, alcuni secondi dopo uscì con i vestiti di Harry. «che state facendo?» ci girammo contemporaneamente e ci ritrovammo Liam davanti che ci guardava con espressione stranamente divertita «shh Liam stiamo facendo uno scherzo ad Harry» rispose quella cercando di farlo zittire per paura di essere scoperte «e gli avete preso i vestiti? Credetemi questo non è proprio lo scherzo adatto ad uno come Harry» disse senza smettere di sorridere, lo guardai dubbiosa «perché?» proprio in quel momento la porta del bagno si aprì sprigionando un profumo di bagnoschiuma al muschio bianco e un Harry completamente nudo e bagnato uscì coprendosi con le mani le parti intime «o mio dio» esclamai coprendomi gli occhi con entrambe le mani «credete che mi faccio problemi ad uscire nudo dal bagno?» disse quello raggiungendo la sua camera con estrema lentezza, nel frattempo Liam si sbellicava dalle risate e così anche Louis e Zayn che erano venuti ad assistere alla scena «però hai un bel culo Harry!» ci avrei scommesso che Mandy non si sarebbe di certo tappata gli occhi conoscendola «grazie bellezza!».

Lo ammetto anche lo scherzo fatto ad Harry non era certo andato nel migliore dei modi ma è stato divertente anzi credo si siano divertiti più i ragazzi di noi, io e Mandy avevamo tralasciato il fatto che Harry non si faceva problemi ad andare in giro nudo e credo proprio che a Mandy non sia dispiaciuta la sua reazione.

 

La serata era volata e come immaginavo Zac arrivò a casa alle otto spaccate non si poteva certo dire che era un ritardatario e io intanto dovevo finire di truccarmi «ciao io devo finire di prepararmi ma puoi aspettarmi in salone se vuoi ci metto pochissimo» «va benissimo prenditi tutto il tempo che ti serve» dopo di che raggiunse gli altri che erano seduti sul divano.

 

 

Zayn’s pov

 

Mentre eravamo seduti sul divano a non fare assolutamente niente e scherzare tra di noi sentii dei passi alle mie spalle «ehi Zac, come va?» lo salutai dandogli una pacca sulla spalla e così fecero anche Louis e Liam «alla grande, come sta andando la vostra convivenza?» «molto bene». Mi resi conto che Niall e Harry non l’avevano nemmeno salutato certo che quando si mettevano di impegno sapevano essere dei gran maleducati anche se immaginavo il motivo per cui Niall non l’aveva considerato ed Harry invece? Qual era la sua ragione? «ehi ragazzi ho appena avuto un’idea!» esclamò Louis sorridendo «Zac sai giocare a calcio?» continuò il mio amico «beh non sono un calciatore professionista ma me la cavo» sapevo già cosa Louis stava per chiedergli e secondo me era una grande idea «io e i ragazzi abbiamo organizzato una partita per questo sabato ti va di partecipare?» Zac lo guardò sorridente «ma certo mi farebbe molto piacere» «avremo un campo tutto per noi sarà grandioso!» ci saremmo divertiti tantissimo, mi piaceva Zac era sempre allegro e per niente timido, un ragazzo in gamba insomma.

 

Rose’s pov

 

Come arrivai in salone vidi Zac che parlava con Liam, Louis e Zayn e si scambiavano i numeri di telefono il fatto che andassero d’accordo mi rendeva felice anche se non a tutti piaceva Zac infatti Harry e Niall erano per i fatti loro e non facevano altro che guardarlo male, Niall per ovvi motivi e Harry? Quel ragazzo è tutto strano chi lo capisce è bravo.

«sei pronta?» mi chiese Zac voltandosi verso di me «si possiamo andare!» quello si alzò e mi aprì la porta per farmi uscire per prima «divertitevi!» ci urlò Louis prima di chiuderci la porta alle spalle.

«di cosa parlavate tu e i ragazzi?» gli chiesi una volta che ci trovavamo all’interno della sua macchina «mi hanno chiesto se volevo partecipare alla partita di calcio che faranno questo sabato!» trovavo quest’idea assolutamente grandiosa era bello sapere che avevano coinvolto anche Zac «che bello sono davvero contenta vedo che vai molto d’accordo con loro» «beh sono molto simpatici alla fine sono dei ragazzi normali non sono per niente montati o roba del genere, hanno i piedi per terra» e questo potevo confermarlo erano degli amici fantastici e come loro se ne trovano pochi in giro.

Il ristorante dove mi aveva portato Zac era davvero molto carino, i tavoli ben sistemati, le luci che creavano un’atmosfera rilassante e una leggera musica classica in sottofondo, era la serata perfetta! Ci accomodammo in un tavolo appartato posto proprio accanto ad un delle grandi finestre quella postazione era meravigliosa, il cameriere portò il menù che iniziai subito a consultarlo dopo di che ordinammo. «allora quand’è che inciderete il vostro primo album?» mi chiese Zac una volta che arrivarono le pietanze «beh per il momento non credo sia possibile, sai è strano di solito gli artisti appena escono da X Factor fanno un cd e invece noi siamo partite direttamente col fare un reality» era una cosa pazzesca e ancora non riuscivo a crederci «parlami di questo reality, non avete più privacy tutti vedono tutto quello che fate? E quando lo trasmetteranno in televisione?»

«beh alcune cose che succedono non le riprendono perché non sarebbe giusto e tutto quello che verrà ripreso andrà in onda solo quando noi andremmo via da quella casa» dissi leggermente amareggiata al solo pensiero che un giorno tutto questo sarebbe finito mi veniva da piangere era meglio se non ci pensavo perché non sarebbe stato certo facile lasciare quella casa e i ragazzi, io e Mandy avevamo già programmato di andare a vivere insieme. «ah ora capisco, sappi che appena inciderete un album sarò il primo a comprarlo e quando farete il vostro primo concerto sarò in prima fila a gridare il tuo nome» disse convinto «allora sarai il nostro fan numero uno!» esclamai lasciandomi scappare una risata «lo sono già!»

La cena con Zac procedette nel migliore dei modi mi sentivo benissimo quando stavo insieme a lui e tutti i miei problemi si dissolvevano magicamente era capace di sgombrare la mia mente da tutti i pensieri negativi che la infestavano e di farmi sorridere costantemente. Quando arrivò il cameriere con il conto mi affrettai a prendere il portafogli ma come previsto Zac mi fermò «ritira quel portafoglio che pago io!» «cosa? No Zac la pago io la mia parte» ma quello non mi ascoltò nemmeno e diede i soldi al cameriere pagando il tutto.

A tarda serata Zac mi riaccompagnò fino alla porta di casa «sono stata davvero bene oggi con te» Zac mi accarezzò il viso guardandomi profondamente negli occhi al solo tocco della sua mano sentivo dei brividi percorrermi l’intera colonna vertebrale «anche io, ogni giorno che passo con te è meraviglioso e tu mi rendi sempre più felice» il mio cuore batteva all’impazzata come se da un momento all’altro volesse uscire dal petto, Zac mi diede un bacio sulla guancia e mi augurò la buonanotte e quella notte sapevo che avrei dormito bene senza lacrime e senza pensieri negativi solo grazie a lui.








Beh come avrete potuto notare quello di Rose e Niall non è un semplice litigio ma qualcosa di molto più serio e.. sarà dura da morire, poi c'è Harry che è sempre più strano del solito, nel corso della storia il suo comportamento cambiaerà e passerà da strano a paranoico (o pazzo come lo definiranno alcuni) e poi diventerà Dio in persona hahaha ok no non prendetemi troppo sul serio quando dico le cose cioè in un certo senso..ok basta non ho altro da aggiungere intanto nel prossimo capitolo ci sarà la partita alla quale parteciperà anche Zac e soprattutto i ragazzi si vendicheranno degli scherzi fatti da Mandy e Rose e ne vedremo delle belle!!

 

 

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Capitolo 19
*** Caccia alle anguille ***


Rose’s pov

«Mandy ti prego torniamo a casa non ce la faccio più, non mi sento più le gambe» mi lamentai con la mia amica mentre continuavo a camminare per le strade di Los Angeles controvoglia «giuro che non me ne vado finche’ non le trovo, che diavolo!» il motivo di tutto questo giro inutile che stavamo facendo era il fatto che Mandy aveva visto delle scarpe in un negozio vicino a casa e questo pomeriggio eravamo uscite per comprarle, per mia sfortuna però avevano già venduto tutte quelle che rimanevano e così ci ritrovavamo alle quattro del pomeriggio sotto il sole battente a camminare all’infinito. «ma non potevamo prendere la macchina?» «beh non l’abbiamo presa perché ero convinta di trovarle in quel negozio vicino a casa» continuavo a sudare come non mai e le mie gambe stavano chiedendo pietà, mi chiedevo come facesse Mandy a non essere stanca «senti facciamo così torniamo a casa e domani andiamo a cercarle, con la macchina ovviamente, tanto quelle scarpe le ritroverai facilmente» Mandy si fermò di scatto e mi guardò in modo spaventosamente serio «Rose quelle non sono delle semplici scarpe, sono le Jordan capisci?» ok a questo punto non sapevo davvero più che fare a parte continuare a sbuffare come una locomotiva.

Dopo qualche minuto trovammo un altro negozio di scarpe speriamo sia la volta buona pensai, appena entrammo mi guardai intorno sperando vivamente di trovarle girai la testa da una parte all’altra e alla fine le vidi augurandomi solo che non fossero un miraggio dovuto dal sole «eccole!» esclamai felice come una pasqua Mandy si girò e andò a prenderle senza nemmeno misurarsele.

«hai visto alla fine le abbiamo trovate!» mi disse una volta uscite dal negozio «si certo dopo aver fatto chilometri a piedi, senza contare che adesso dobbiamo pure tornare a casa»

 

Finalmente eravamo arrivate a destinazione mi sarei sicuramente buttata sul divano o magari anche in terra tanto non faceva differenza per me Mandy infilò le chiavi e aprì la porta una volta dentro notammo che c’era però qualcosa di strano «come mai non c’è nessuno? Dove sono spariti tutti?» chiese guardandosi in giro solo a quel punto però notai che c’era un foglio posto sul tavolo, ma che diavolo stava succedendo? La situazione non mi convinceva per niente «Mandy» la chiamai mostrandole il foglio «che c’è scritto?» aprii il foglio e iniziai a leggere.

“Care Rose e Mandy in questi giorni vi siete divertite a farci degli scherzi che a dire la verità non hanno avuto per niente successo, anzi, ma ora ci vogliamo divertire un po’ anche noi. In casa ci sono quattro anguille che girano allegramente proprio vicino a voi, il mio consiglio è di trovarle se non volete dormirci insieme stanotte

con affetto Tommo e Hazza”

«brutti stronzi, no ma io li ammazzo questi due imbecilli, io ho terrore delle anguille mi fanno schifo» disse Mandy guardandosi intorno timorosa «no aspetta è un inganno sono sicura che qui dentro non c’è niente, vogliono solo farci paura» Mandy assunse uno sguardo impaurito rivolto proprio dietro di me «che c’è?» non disse nulla ma con l’indice indicò un punto alle mie spalle mi girai e vidi un’anguilla che strisciava indisturbata proprio sotto al televisore «va a prendere un coltello veloce, il più grande che trovi» quella raggiunse la cucina camminando come se fosse su un campo minato e tornò alcuni secondi dopo con ciò che le avevo chiesto, presi il coltello e mi diressi verso quella viscida creatura «che vuoi fare?» senza nemmeno rispondere le tranciai la testa di netto, Mandy sussultò «che schifo l’hai uccisa?» «beh che altro avrei potuto fare?» non c’era altra soluzione se non quella di ucciderle e grazie a dio sapevo come fare me l’aveva spiegato una volta mio padre quando mi aveva portato a pesca con lui come se la cosa mi interessasse mi aveva spiegato che bisognava staccargli la testa «ma si muove ancora!»

«si ma è morta tranquilla, va a prendere la paletta che la buttiamo nella spazzatura»

«io invece la metterei nel letto di quei due idioti» disse andando a prendere ciò che le avevo chiesto.

La seconda anguilla la trovammo all’interno del nostro bagno proprio dentro la doccia e come avevo fatto con la prima le tagliai la testa di netto «ricordami di disinfettare la doccia» mi comunicò Mandy.

«bene ne rimangono altre due!» in quel momento mi sentivo la protagonista di un film horror, andavo in giro per casa con un coltello in mano e Mandy che non ne voleva sapere di staccarsi dal mio braccio, di solito era lei quella coraggiosa diciamo che aveva paura delle cose più stupide mentre non aveva paura delle cose più pericolose.

Per trovare la terza anguilla ci mettemmo un po’ più di tempo e alla fine la trovammo proprio dentro la nostra camera «noo che schifo proprio in camera nostra? Rose uccidila!» «se magari mi lasci il braccio forse ci riesco anche» quella mi lasciò senza però allontanarsi da me, provai a tagliare la testa a quell’animale ripugnante ma risultò difficile dato che si contorceva come se fosse posseduta «Mandy cerca di tenerla ferma si muove troppo!»

«cosa? Ma manco morta, mi fa schifo è viscida e puzza di pesce ammuffito!» sbuffai ho capito dovevo fare tutto da sola, la colpii più volte col coltello finche’ non riuscii più a muoversi e così approfittandomi della sua debolezza le diedi il colpo di grazia «è ufficiale sono diventata un’assassina» «già hai fatto la tua seconda pazzia, forza andiamo a cercare l’ultima e stacchiamoli la testa!»

 

Harry’s pov

«pensate a quanto si staranno divertendo Rose e Mandy in questo momento!» dissi scatenando la risata di tutti i presenti, io e Louis avevamo organizzato uno scherzo geniale e nel mentre che loro due si divertivano a cacciare le anguille noi altri eravamo andati a magiare fuori e poi a fare una passeggiata in modo tale da lasciarle in casa da sole. «comunque secondo me è stato uno scherzo un po’ troppo perfido» disse Alexis «ma tu non sai la parte più divertente!» esclamò Louis entusiasta c’era infatti come una specie di trabocchetto nello scherzo che avevamo organizzato e diciamo che era la ciliegina sulla torta e rendeva lo scherzo ancora più divertente, per noi ovviamente. «che intendi dire?» chiese Katherine leggermente preoccupata «praticamente nel biglietto che gli abbiamo lasciato c’è scritto che in casa ci sono quattro anguille ma invece non è vero perché sono solo tre!» «quindi loro rimarranno tutta l’ora a cercare la quarta anguilla che non c’è!» continuai io, dio mi stavo divertendo tantissimo con quello scherzo avrei tanto voluto vedere le loro facce «però che bastardi che siete!» disse Zayn sorridendo.

«ora le chiamo sentiamo cosa dicono» ci girammo verso Louis che estrasse dalla tasca dei suoi jeans il cellulare e compose il numero di Rose mettendo il vivavoce in modo tale che sentivamo tutti ciò che dicevano «beh come va la caccia?» chiese Louis una volta che Rose rispose «ma quanto siete simpatici aspetta a tornare a casa e vedrai che ti..» a quel punto si sentì solo Mandy che urlava come una pazza «BRUTTI IDIOTI MA IO VI AMAZZO, VI TAGLIO LA TESTA COME ALLE ANGUILLE, MA COME DIAVOLO VI E’ VENUTO IN MENTE DI FARCI QUESTO SCHERZO?» scoppiammo tutti a ridere, la scena era davvero esilarante «ma siete riuscite a trovarle?» domandò Louis «si le abbiamo trovate ma ce ne manca ancora una» si una che non c’era nemmeno «ok noi stiamo rientrando arriviamo a casa tra poco!» subito dopo chiuse la chiamata «perché non le hai detto che l’ultima anguilla non c’è?» domandò Alexis «non preoccuparti glielo diremmo una volta arrivati a casa!»

 

Rose’s pov

Quando gli altri tornarono a casa ci ritrovammo davanti ad una scena esilarante, Mandy mi prese il coltello dalle mani e iniziò a rincorrere Louis e Harry da tutte le parti e questi ultimi cercarono di scappare per sopravvivere all’ira della mia amica «dai ero solo uno scherzo innocente» si giustificò il riccio «INNOCENTE UN CORNO!» e riprese a ricorrerli finche’ Louis cercò di fermarla «ehi Mandy guarda il lato positivo, non ci sono più anguille perché la quarta non c’era ne abbiamo messo solo tre» disse sorridente sperando con quella rivelazione di calmare Mandy ma non fece altro che peggiorare la situazione «MI STAI DICENDO CHE CI AVETE PURE PRESO PER IL CULO? IO VI UCCIDO CON LE MIE MANI!» ed ecco che ricominciava la corsa, vedere Mandy arrabbiata che rincorreva quei due era una scena troppo divertente, dopo qualche minuto però tutto tornò alla normalità, Mandy si calmò e ripose il coltello dove l’aveva trovato, la serata si concluse in bellezza gli altri andarono a dormire e così feci anch’io.

Ero dentro la nostra camera insieme ad Alexis e Katherine che si erano già messe a letto quando dalla porta socchiusa mi si parò una scena davanti agli occhi; Harry era abbracciato a Mandy e viceversa «allora mi perdoni per quello scherzo?» le disse lui mentre le accarezzava il viso dolcemente scatenando il sorriso di lei e il rossore che si intravedeva sul suo viso «va bene ti perdono» rispose emozionata mentre continuava a stringersi forte sui suoi fianchi, lui le sorrise e poi le lasciò un bacio sulla guancia «buonanotte piccola». Come vidi Mandy che stava per entrare in camera mi fiondai subito sul letto per evitare che mi vedesse e feci finta di dormire, ero sconvolta non so se più per il fatto che Mandy ignorasse che lui era fidanzato o perché non mi aveva mai parlato di questa cosa, che cosa stava succedendo tra loro? Che fossero innamorati in segreto? No non può essere sarebbe impossibile tenerlo segreto viviamo sotto lo stesso tetto o forse si erano solo accorti di provare qualcosa tra di loro? Mi dispiaceva molto il fatto che Mandy non mi avesse raccontato niente, noi ci eravamo sempre dette tutte e adesso mi sentivo come esclusa dalla sua vita.

 

Mandy’s pov

Il giorno dopo mi sentivo uno schifo infatti non ero riuscita a chiudere occhio continuavo a girarmi da una parte all’altra, mi sentivo strana come se ci fosse qualcosa che mi avesse impedito di dormire, qualcosa che non riuscivo a comprendere perché ero felice, non c’era niente che mi turbava e davvero non riuscivo a capire da cosa derivasse questa sensazione.

«Mandy sei pronta?» Rose mi distolse dai miei pensieri «pronta per cosa?» quella mi guardò scioccata «come per cosa? Per andare alla partita!» ah già la partita me ne stavo dimenticando «il fatto è che non sono molto in vena di andare mi sa che rimango a casa» «cosa? Non se ne parla tu ci devi venire!» il fatto è che mi sentivo strana ma sotto sotto ci volevo essere perciò mi lasciai convincere «d’accordo vengo fammi solo prendere la borsa» dopo di che raggiungemmo i ragazzi che erano già lì.

 

 

Rose’s pov

«ciao!» corsi subito ad abbracciare Zac saltandogli letteralmente addosso felice di vederlo «ehi anche io sono felice di vederti» lo guardai aveva una canottiera e dei pantaloncini «ti dona il look sportivo» lui si guardò «mi sono messo la prima cosa che ho trovato» rimanemmo lì a guardarci negli occhi mentre lui continuava a giocare con le mie mani finche’ Louis non lo richiamò «ehi Zac iniziamo?» ci girammo nello stesso momento verso di lui «si arrivo!» poi si rivolse nuovamente a me «farai il tifo per me?» «ma certo» dopo di che raggiunse gli altri.

La partita era iniziata da dieci minuti le squadre erano Zayn, Louis e Zac contro Niall, Harry e Liam e dovevo ammettere che Zac se la cavava a giocare, quel ragazzo era un tesoro tutto da scoprire «cavolo quant’è sexy Liam con quei pantaloncini, ha un culo meraviglioso» disse Alexis mordendosi le labbra «e perché il sedere di Harry? Glielo prenderei tutto a morsi» continuò Mandy che si trovava alla mia destra, alzai gli occhi al cielo a volte mi infastidivano i loro commenti sembrava che non sapessero parlare d’altro ma cercai di concentrarmi sulla partita in questo momento la palla era di Zac che la passò successivamente a Louis, vidi Harry che si girò dalla mia parte e mi guardò, gli sorrisi d’istinto e lui mi sorrise a sua volta mi accorsi però che Mandy aveva notato la scena e ci guardò malissimo e questo suo gesto non mi piacque per niente, probabilmente anche Zac se ne era accorto dato che ci guardava entrambi con espressione interrogativa.

Al termine della partita che era finita con la vittoria della squadra di Louis, Harry e Mandy si allontanarono qualche passo da tutti noi, sembrava che stavano discutendo forse la cosa era molto più seria di quello che credevo, probabilmente Mandy si era ingelosita ma perché proprio di me? Sono la sua migliore amica si dovrebbe fidare lo sa che Harry è solo un amico e che nella mia mente c’è solo Zac, mi sentivo sempre più un’estranea nei suoi confronti. «ehi che c’è sei triste?» mi chiese Zac avvicinandosi «hai mai avuto la sensazione come se una delle persone più care che hai al mondo ti stesse nascondendo qualcosa di molto importante?» Zac rivolse lo sguardo all’erba sotto i nostri piedi e subito dopo mi guardò negli occhi «perché mi fai questa domanda?» «non lo so è solo che credo che tra Mandy e Harry ci sia qualcosa, ieri notte li ho visti abbracciati» «e se anche fosse a te cosa importa?» sinceramente non mi sarei mai aspettata una risposta del genere da parte sua «ma infatti non me ne importa dico solo che lei essendo la mia migliore amica me ne dovrebbe parlare, mi sento come un’estranea in questo momento» «si scusa in effetti hai ragione ma tu aspetta che sia lei a parlartene e se proprio non lo fa prendi tu l’iniziativa ok?» gli sorrisi «grazie Zac in certi momenti non so cosa farei senza di te» lo abbracciai di conseguenza e rimasi tra le sue braccia per un tempo che sembrava infinito.



Eccoci quaaa, piccolo colpo di scena, che sta succedendo tra Harry e Mandy?? Nuova coppietta in arrivo? Ve lo avevo detto che questo ragazzo non è molto normale prima ci prova con Rose poi dice di essere innamorato di Kendall  e ora fa il fidanzatino con Mandy mah e poi quanto mistero Rose ci è rimasta malissimo perchè si sente esclusa Mandy essendo la sua migliore amica glielo avrebbe dovuto dire e invece no, anzi fa persino la gelosa. E poi che altro devo dire? Ah lo scherzo vi è piaciuto? io non ne sono molto convinta ma forse sono io che mi faccio troppi complessi comunque dal prossimo capitolo arriverà un nuovo personaggio, una ragazza e sono certa che la adorerete da quanto è simpatica :) See u soon!!

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Capitolo 20
*** Nuovi amori ***


La sorpresa che aveva in serbo per me doveva essere ben organizzata nei minimi dettagli, Zac mi aveva avvisato di prepararmi che mi avrebbe fatto trascorrere la serata più indimenticabile della mia vita, mi aveva consigliato un look elegante ma non troppo e adesso ci ritrovavamo in macchina verso una meta a me sconosciuta, qualche minuto dopo si fermò e mi ritrovai davanti un ristorante coreano che si chiamava “Exotic”, ero stupita non pensavo che anche a lui piacesse il cibo coreano, una volta all’interno ci accolse un ragazzo che sembrava giovane di età aveva i capelli con vari ciuffi biondi sul davanti mentre ai lati rasati di un colore scuro e un leggero strato di matita sugli occhi, non era niente male, il coreano dal ciuffo biondo platino ci fece accomodare ad un tavolo libero e poi prese le nostre ordinazioni, di primo presi una zuppa fredda chiamata “naengguk” che d’estate era il massimo, per secondo maiale piccante grigliato o come lo chiamavano loro “samgyeopsai” e infine il dessert o meglio “yakgwa” un dolce a forma di biscotto fatto con miele, olio di sesamo e farina.

«non pensavo piacesse anche a te il cibo coreano»

«beh diciamo che l’ho scoperto da poco ero abituato ad andare in un ristorante cinese ma mi piace provare cose nuove» ogni giorno che passava scoprivo qualcosa in più su di lui «io amo il cibo coreano e poi i coreani sono così simpatici e gentili» «si come quel cameriere dai capelli biondo platino, è stato molto accogliente» a quel punto si avvicinò un altro cameriere anche questo sembrava essere molto giovane forse più piccolo dell’altro aveva un viso molto delicato e i capelli biondi ossigenati che rimanevano disordinati verso l’alto e l’eyeliner nero sugli occhi «posso ritirare?» «si certo!» ogni volta si avvicinavano per sapere se era tutto a posto o per ritirare i piatti ormai vuoti, erano molto gentili adoravo i coreani «hai notato che hanno tutti e due i capelli tinti e sono pure truccati?» mi chiese Zac stranito «si in Corea va di moda e poi quello che è strano per noi è normale per loro e viceversa»

«si è vero, ti piace anche la musica coreana?»

«il k-pop intendi? Si mi piace un sacco, i coreani sono bravi a fare musica te lo assicuro». Dopo aver parlato a lungo della Corea e di tutto ciò che la riguardava andammo dai due camerieri che avevamo scoperto chiamarsi Sehun e Luhan a pagare il conto della nostra cena.

«ti va di fare una passeggiata lungo la spiaggia? E’ proprio qui dietro» mi comunicò Zac una volta fuori dal ristorante mostrandomi la spiaggia calma e deserta proprio davanti a noi «vedo che hai pensato proprio a tutto» dissi prendendo la mano di Zac e dirigendomi verso il mare, era tutto così romantico mi sentivo così elettrizzata al solo pensiero di essere lì in quella magica notte in sua compagnia, mi sentivo così bene quando Zac era accanto a me lui mi faceva sentire speciale, unica e amata.

«senti Rose io ci tenevo tanto a questa uscita e ho organizzato tutto questo perché volevo chiederti una cosa» Zac mi guardò intensamente negli occhi accarezzandomi le mani dolcemente «che cosa mi devi chiedere?» «vuoi essere la mia ragazza?» rimasi immobile per qualche secondo come per assaporare meglio quel momento, certo che lo volevo, lo volevo con tutta me stessa e mi sentivo come se non avevo più alcun tipo di controllo sul mio corpo, era solo il mio cuore a decidere, mi avvicinai a lui e lo baciai con passione, era tutto ciò che volevo in quel momento, Zac mi strinse a sé e rese quel bacio ancora più travolgente, eravamo solo noi e le onde del mare che erano la colonna sonora di quel meraviglioso momento.

«questo era un si?» «assolutamente!».

 

Una volta arrivata a casa andai verso la cucina ignorando i ragazzi che erano in salone in compagnia di una ragazza bionda che non sapevo chi fosse, avevo bisogno di bere e riprendermi perché ero ancora sconvolta per quello che era successo, sconvolta in senso positivo ovviamente. Come feci per avvicinarmi alla porta della cucina sentii delle voci provenire dall’interno non potevo vederli ma li riconobbi, erano Harry e Mandy sembrava discutessero per qualcosa «ma che ci provo a fare? tanto non cambierà mai niente, questa storia è davvero il colmo, se qualcuno dovesse scoprire la verità su di noi prima si metterebbe a riderci in faccia e poi andrebbe a raccontarlo ai suoi amici come se fosse una barzelletta» disse lei a lui «non è vero, senti io ci voglio provare e non so come andrà a finire ma sono sicuro di quello che dico» la conversazione si faceva sempre più interessante «qui l’unico che si deve mettere d’impegno sei tu e basta Harry!» replicò Mandy alterata «ma cosa pensi che l’abbia voluto io? E’ successo e basta, non è una cosa che puoi decidere» «questo lo so benissimo ma questa cosa non può andare avanti e sai benissimo il motivo, e non parlo solo di noi due» lo so non è educato origliare ma avevo bisogno di sapere, volevo assolutamente sapere di cosa stavano parlando «si ho capito a cosa ti riferisci, ma io voglio fare un tentativo e anche se per ovvi motivi non sarà per niente facile ci devo riuscire anche perché non c’è altra via d’uscita, l’unica mia preoccupazione sei tu» stavo iniziando ad agitarmi, c’era qualcosa che riguardava Harry che doveva essere risolta? «conosco i rischi che corro Harry, li conosco sin dall’inizio e sicuramente questo mi farà sembrare una stupida ma per te ne vale la pena, non possiamo sapere cosa succederà ma per il momento pensiamo solo al presente» ero preoccupata quella strana conversazione non mi convinceva per niente, perché Mandy correva dei rischi? Forse perché Harry l’avrebbe fatta soffrire? Dovevo assolutamente parlare con lei.

Aprii la porta della cucina e me li ritrovai davanti Harry aveva una faccia da cane bastonato e Mandy guardava il pavimento sconsolata «scusate ma avevo bisogno di bere» mi diressi a prendere un bicchiere cercando di evitare i loro sguardi «come è andata con Zac?» mi domandò Mandy «stiamo insieme!» «che bello sono felicissima!» e mi abbracciò felice, Harry rimase invece serio con lo sguardo perso nel vuoto «io vado dagli altri, complimenti per il tuo fidanzamento Rose» disse risvegliandosi dal suo stato di trans e uscendo dalla cucina.

«non sai quanto sono felice tu e Zac siete perfetti insieme!» era il momento giusto dovevo farle delle domande per capire cosa stava succedendo tra lei e Harry ma come feci per aprir bocca la porta si aprì brutalmente e la ragazza bionda che avevo visto qualche minuto fa in salone fece il suo ingresso «tu devi essere Rose vero? Niall mi ha parlato di te, mi ha detto che ti sei presa gioco di lui e che l’hai fatto soffrire come non mai» rimasi senza parole, nemmeno ci conoscevamo e si permetteva di venirmi a dire queste cose «non credo siano cose che ti riguardano» mi difese Mandy dato che io non riuscivo a proferire parola «beh ora si dato che sono la sua ragazza» come? La sua ragazza? No non poteva essere vero «voi due state insieme?» dissi con un filo di voce «si hai capito bene, sono la ragazza di Niall Horan, che fortuna vero?» disse con superiorità per poi uscire dalla cucina «ok vado a spaccarle quella faccia da stronza che si ritrova!» esclamò Mandy dirigendosi verso il salone «no ti prego lasciala perdere, non ne vale la pena.. non posso credere che Niall stia con una persona così» «credimi Rose se stanno davvero insieme lo fa solo per farti credere che non è più innamorato di te, insomma l’hai vista? È orrenda con quella ricrescita nera che si ritrova, il naso storto e il viso truccato come una drag queen ce ne vuole per passare da una come te che sei un incanto a una come lei che a confronto gli scarabocchi che fa Martin sono molto più belli!» mi misi a ridere per la sua battuta e lei rise con me ma era il momento di tirare fuori l’argomento Harry «senti Mandy noi ci siamo sempre dette tutto ma ho la sensazione che ultimamente mi stai nascondendo qualcosa» Mandy annuì capendo subito a cosa mi riferivo «parli di me e Harry vero?» «che cosa succede tra di voi?» dovevo assolutamente saperlo «d’accordo ti dirò la verità, è da un po’ di tempo che Harry si comporta in modo diverso nei miei confronti, scherza sempre e poi è così dolce e carino, quando sono con lui mi sento rinascere e senza volerlo ho commesso l’errore più grande della mia vita, mi sono innamorata di lui» la guardai interrogativa «perché dici che è un errore?» «io e lui stiamo insieme però tra di noi ci sono delle complicazioni, e queste complicazioni ci portano molto spesso a discutere»

«si e una di queste complicazioni si chiama Kendall, Mandy Kendall non sarà di certo una santa ma è pur sempre un essere umano e non è giusto» Mandy continuava a scuotere la testa contrariata «credimi non è Kendall il problema anche perché Harry mi ha promesso che l’avrebbe lasciata»

«ma perché non mi hai parlato di questa cosa?» dissi amareggiata «mi dispiace di non avertelo detto ma avevo paura della tua reazione perché so benissimo che sto facendo una pazzia» le sorrisi per rassicurarla «Mandy io sono felice per te, se siete innamorati è giusto che state insieme, per me l’unica cosa che conta è la tua felicità, e adesso che siamo entrambe fidanzate possiamo pure organizzare un’uscita a coppie!» dissi entusiasta mentre ci dirigevamo in camera «si e magari chiediamo a Niall e alla sua nuova ragazza se si vogliono unire» disse ironica.

Sapevo benissimo che Mandy non mi diceva tutta la verità, aveva parlato di complicazioni e ascoltando la loro conversazione avevo capito che il problema era Harry aveva qualcosa che non andava, ma cosa? La curiosità non mi lasciava un attimo di tregua.

Come feci per entrare in bagno incrociai Niall nel corridoio e ne approfittai per fargli una domanda «Niall è vero che stai con quella ragazza?» lui mi guardò indifferente «si e allora?» mi scese un colpo, come poteva stare con una ragazza come quella? «lo fai per vendicarti di me vero? È un modo per farmela pagare?» Niall si avvicinò a me e mi guardò in modo terribilmente serio «scendi dal piedistallo Rose, non gira tutto intorno a te!» «e allora perché stai con lei?» mi pentii subito dopo di quella domanda dato che la risposta mi trafisse il cuore «sto con lei perché la amo!» detto questo se ne andò lasciandomi sola in quel corridoio buio e vuoto.  




Ciao a tutti, prima di tutto volevo dire che i due camerieri presenti nel capitolo, Sehun e Luhan non sono inventati da me ma esistono davvero e fanno parte di una boy band che io amo e il nome del ristorante saerebbe il nome delle loro fans. E' comparso un nuovo personaggio, simpatica vero? Questa ragazza  causerà parecchi problemi all'interno della casa vi dico solo questo e poi ci sno Harry e Mandy che sono felicemente fidanzati, mi correggo che sono fidanzati c'è però un problema tra di loro, un problema che riguarda Harry più avanti scopriremo di cosa si tratta e forse qualcuno di voi l'ha già capito, poi ci sono Rose e Zac che sono la coppia più importante dell'intera storia che finalmente si sono messi insieme, ok non ho altro da aggiungere ci sentiamo alla prossima!!

 

 

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Capitolo 21
*** La speranza è l'ultima a morire ***


 

                                                                                                                                                                                                                                      

La speranza è l'ultima a morire

Per mia grande fortuna in giro non c’era traffico, era notte fonda e la strada illuminata soltanto dai fari della mia macchina era quasi deserta, sembrava una notte tranquilla, una notte come tutte le altre accompagnata da un silenzio sacrosanto, l’unico suono che si udiva nell’aria proveniva dall’interno della mia macchina, era la voce di Nora. «adesso che hai vinto X Factor diventerai famosa, ti ricorderai di me?» mi girai verso di lei e la guardai malissimo «ma che dici? Come posso dimenticarmi di te? Sei mia sorella» io e Nora avevamo un anno di differenza lei era più grande ed eravamo molto simili fisicamente, avevamo gli stessi lineamenti e la carnagione leggermente chiara, l’unica differenza era che lei era poco più alta di me e aveva i capelli più chiari. «mi sembra così strano che sei diventata una cantante, ricordi quando da piccola prendevi la spazzola di mamma e ti mettevi sul tavolo a cantare?» mi misi a ridere insieme a lei «si me lo ricordo» «e poi facevi finta di essere su un palco davanti a migliaia di persone» disse continuando a ridere di gusto «e adesso il tuo sogno è diventato realtà». Mi sentivo ancora così felice per quello che mi era capitato che ancora non riuscivo a crederci, mentre guidavo guardai lo specchietto retrovisore la macchina dietro di noi mi faceva gli abbaglianti costringendomi a socchiudere gli occhi per la troppa luce «ma che ha questo dietro?» chiese Nora girandosi a quel punto la macchina aumentò la velocità per poi colpire la mia sulla parte posteriore, lì iniziai ad agitarmi «ma che vuole fare è matto?» solo quando si affiancò a noi vidi di chi si trattava e mi si gelò il sangue, era Trey.

Trey continuò a darci dei colpi sembrava volesse farci uscire fuori strada e continuava ad urlarmi di fermarmi perché me l’avrebbe fatta pagare cara per quello che gli avevo fatto, avevo terrore di lui sul serio, per me rappresentava l’uomo nero, il mostro dentro l’armadio e sapevo che sarebbe stato capace di fare qualsiasi cosa, ormai lo conoscevo molto bene, cercai di aumentare la velocità in modo tale da superarlo ma era tutto inutile continuava a starci col fiato sul collo e a colpirci sempre più forte «fermati maledizione così ci farai ammazzare!» gridò Nora disperata con le lacrime agli occhi, all’ennesimo colpo persi il controllo dell’auto che si ribaltò dopo essere uscita fuori strada, ricordo di aver chiuso gli occhi come se sapevo che quella sarebbe stata la mia fine, credevo di essere morta ma poi aprii gli occhi leggermente mi faceva male dappertutto e stavo sanguinando in diversi punti del mio corpo, sentivo l’odore del sangue, mi girai verso Nora aveva gli occhi chiusi e diverse ferite sulla testa. Con le poche forze che avevo mi liberai della cintura e uscii strisciando dalla macchina ribaltata per raggiungerla, dovevo tirarla fuori di lì le tolsi la cintura e la trascinai fuori a fatica «Nora ti prego svegliati, ti prego apri gli occhi» piansi come non mai, ero sola e terrorizzata in quella strada buia senza sapere cosa fare…

Sentivo delle urla disperate in lontananza aprii gli occhi e boccheggiai violentemente, quell’incubo mi perseguitava da parecchio tempo, mi ritrovai davanti Mandy che mi guardava con occhi impauriti e una mano sul cuore «Rose mi hai spaventato a morte continuavi ad agitarti e a urlare, hai sognato di nuovo l’incidente vero?» ero ancora sconvolta e il cuore mi batteva a mille «la verità è che io non ho ancora superato il trauma di Trey» scoppiai a piangere di conseguenza Mandy si sedette accanto a me e mi abbracciò «oggi se vuoi veniamo anche io e Harry in ospedale con te» annuì senza proferire parola e andai a prepararmi per andare a trovare Nora.

 

Ero in ospedale nella sua camera, Harry e Mandy erano fuori che mi aspettavano in modo tale che io potessi stare da sola con lei, i ragazzi erano ormai a conoscenza del mio passato erano rimasti senza parole quando glielo avevo raccontato e poi mi avevano consolata dicendomi “ora ci siamo noi Rose, nessuno ti farà più del male” erano così carini avevo davvero bisogno di persone come loro accanto a me. «oggi ho sognato l’incidente, so che non ti dovrei parlare di questa cosa ma ho paura di non essere più in grado di superare il trauma di Trey, mi ha segnato a vita, prima la mia storia con lui poi l’incidente, è stato troppo, ho bisogno di te Nora, ti prego svegliati, ti devi svegliare perché se dovesse succedere qualcos’altro io non credo che lo sopporterei».

Uscii dalla sua camera in lacrime Mandy si avvicinò a me e mi abbracciò «vado un attimo a salutarla» mi disse dolcemente lasciandomi nel corridoio sola con Harry «mi dispiace Rose, sappi che io ci sarò sempre te lo prometto» mi attirò a sé e mi abbracciò stringendomi forte lasciandomi delle dolci carezze sulla testa.

Dopo qualche minuto Mandy uscì e andammo via da lì, in macchina nessuno dei tre disse niente, io perché non ero molto in vena di chiacchiere mentre loro due sembravano molto pensierosi.

Il resto della giornata lo trascorsi da sola in camera distesa sul letto a pensare e ascoltare musica, non sapevo nemmeno quanto tempo era passato avevo persino saltato il pranzo e proprio per questo motivo il mio stomaco si fece sentire, dovevo mangiare qualcosa.

 

Mandy’s pov

Ero preoccupata terribilmente per Rose e non sapevo proprio come evitare la tragedia anzi non c’era modo di evitarla, nessuno poteva farlo «credi che la sorella si risveglierà?» mi domandò Harry «sinceramente io non so più cosa pensare, ormai è in coma già da quasi due mesi ma lei non riesce a guardare in faccia la realtà è convinta che Nora si svegli, il suo è come una sorta di rifiuto» si un rifiuto nei confronti della realtà e di ciò che stava accadendo realmente «e se non dovesse risvegliarsi più sarà devastata dal dolore, non riuscirà a sopportarlo» in quel momento la porta della cucina si spalancò e Rose entrò guardandoci con espressione seria, probabilmente aveva sentito tutto, ci voleva solo questa «ti sbagli di grosso, il mio non è un rifiuto ma una speranza e continuerò a sperare fino a quando lei non aprirà gli occhi perché non posso pensare nemmeno per un secondo che mia sorella potrebbe morire» detto questo se ne andò fuori in veranda come faceva ogni volta che voleva stare sola in modo tale da immergersi a pieno nei suoi pensieri. «ci penso io!» mi comunicò Harry come un padre premuroso che va a consolare la propria bambina.

 

Rose’pov

Come facevo sempre mi ero rintanata fuori a guardare le stelle non mi ero nemmeno accorta che era calata la notte, quell’atmosfera mi aiutava a riflettere, non potevo credere a quello che avevo sentito come poteva dire una cosa del genere? Ormai la speranza era l’unica cosa che mi rimaneva e non potevo nemmeno pensare al fatto che Nora non si sarebbe mai svegliata perché allora si che la mia vita si poteva definire rovinata e io avrei fatto sicuramente una brutta fine. Sentii dei passi che si avvicinavano anche se non mi girai a guardarlo capii al volo di chi si trattava, Harry si sedette per terra accanto a me porgendomi il pacchetto di sigarette per offrirmene una «se sai che non fumo perché me lo chiedi?» dissi leggermente alterata «che ne so magari avevi voglia di fare un’altra pazzia» disse prendendone una e accendendosela, sorrisi per il modo che aveva di scherzare «come fai a farmi ridere in un momento come questo?» «beh perché sono un ragazzo molto simpatico e divertente» disse buttando fuori il fumo «già e anche molto modesto» Harry rise, sentivo i suoi occhi su di me, rivolsi uno sguardo al cielo, era bellissimo c’erano un sacco di stelle, dalla finestra di casa mia se ti affacciavi vedevi solo case e alberi e invece lì appena ti affacciavi ti ritrovavi davanti ad un cielo infinito. «non prendertela per quello che ha detto Mandy lei non lo pensa davvero e ti vuole molto bene credimi» «questo non lo metto in dubbio ma in questo momento ho bisogno di persone che mi supportano non che si comportano come ha fatto lei, io continuerò a sperare fino alla fine» dissi continuando a osservare il cielo «ti piace startene qui tutta sola vero?» sicuramente in questo momento stava pensando che ero una ragazza sola e associale piena di problemi «adoro guardare le stelle da casa mia non si vede praticamente niente invece qui è bellissimo, sai qual è il mio desiderio più grande?» «quale?» chiese Harry mostrandosi interessato mentre continuava a osservarmi «vedere un giorno l’aurora boreale» Harry sorrise «si è davvero spettacolare, sono sicuro che un giorno riuscirai a realizzarlo questo desiderio» sarebbe stato un sogno poterla ammirare dal vivo «sarebbe stupendo». Ci fu qualche secondo di silenzio poi Harry riprese a parlare «la vedi quella stella lì?» disse indicandomi un punto verso il cielo «quale?» guardai interrogativa verso il punto da lui indicato «la più bella e luminosa!» «ah si quella!» esclamai indicandola «si chiama Rose!» mi girai verso di lui che mi guardava serio «ma che dici? Non è vero» scoppiai a ridere e lui insieme a me «però se dovessi dargli un nome la chiamerei Rose, è bella e luminosa come te quindi direi che ci sta proprio bene!» mi disse guardandomi intensamente negli occhi, non sapevo come rispondere al suo complimento perciò rimasi lì immobile senza fare o dire niente semplicemente guardandolo nei suoi occhi verdi che di notte erano leggermente più scuri.





Ciao bella genteee ecco qua il capitolo spero vi piaccia, d'ora in poi la storia si concentrerà maggiormente su Nora che ancora non si sveglia e qualcuno pensa che non lo farà più, ma non Rose lei continuerà a sperare anche perchè se dovesse succederle qualcos'altro di brutto non si sa quale potrebbe essere la sua reazione, in questo capitolo è descritto l'incidente provocato volontariamente da Trey del quale Rose ha una paura incontrollata, ma questo ormai credo l'abbiate capito era tanto per precisare ma su questo non c'è da preoccuparsi dato che Trey è in carcere più che altro bisogna preoccuparsi di Nora, si sveglierà? Se no quale sarà la reazione di Rose? e se si in che condizioni si sveglierà? Troppe domande le cui risposte saranno svelate nei prossimi capitoli..

Statemi bene alla prossima!!

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Capitolo 22
*** Don't forget where you belong ***


Don't forget where you belong

Mandy’s pov

 

Mi ero pentita amaramente di ciò che avevo detto, non volevo che lei soffrisse specialmente a causa mia ma il fatto è che credevo che Nora non si sarebbe più svegliata è raro che il coma duri così tanto e se dovesse succedere significa solo una cosa; che non c’erano più speranze!

Davvero non sapevo che fare come aveva detto Harry, Rose non sarebbe riuscita a sopportare un dolore del genere e io non sapevo proprio come comportarmi. Erano le tre del pomeriggio quando sentii suonare alla porta, i ragazzi erano inchiodati sul divano a giocare alla x box e non avrebbero aperto nemmeno per sbaglio, così toccava a me fare gli onori di casa, l’immensa gioia che provai appena aperta la porta fu indescrivibile «papà!» esclamai saltandogli addosso, il rapporto che avevo con i miei genitori era qualcosa di speciale e in questo periodo era davvero difficile per me non averli al mio fianco «la mia bambina, quanto mi sei mancata, la casa è vuota senza di te» disse continuando ad abbracciarmi sembrava non volersi staccare «proprio vuota non direi ci pensa Martin a movimentarla» disse l’altro mio papà Darren quello che invece mi stava soffocando con le sue enormi braccia si chiama Trevor, avete presente mamma orsa che farebbe qualsiasi cosa pur di proteggere il suo piccolo? ecco Trevor era esattamente così se non anche peggio. In quel momento si avvicinò anche Martin che mi abbracciò felice di vedermi, era rimasto dietro i miei papà perché quando vedeva gente che non conosceva si vergognava ma poi vi assicuro che si sarebbe scatenato, Martin era una vera peste. «stamattina mi ha fatto impazzire» mi disse mio padre Trevor riferendosi a Martin «come mai Mason non è venuto?» «non è potuto venire, ha un nuovo lavoro, l’hanno assunto come cameriere in un locale speriamo che duri» mio fratello Mason deteneva il record per il maggior numero di licenziamenti nell’arco di una sola settimana «ma comunque verrà a trovarti non preoccuparti» concluse mio padre. Li feci accomodare in salone e li presentai ai ragazzi «papà loro sono Zayn, Liam, Niall, Louis e Harry» «ovviamente vi conosciamo già, siete davvero bravi la vostra musica è molto cool, si dice così vero? E lasciatevelo dire da uno che se ne intende io insegno musica alla scuola superiore» mio padre Darren lo guardò con una punta di imbarazzo «Trev dovevi solo presentarti non dirgli la tua biografia» «cercavo solo di fare conoscenza e essere gentile» si difese mio padre gesticolando ampiamente. Mi girai verso Martin e vidi che stava già facendo danni continuava a frugare l’x box nonostante mio padre continuasse a riprenderlo «Martin non è tuo il gioco perciò devi chiedere prima il permesso» «vieni ti faccio giocare io ok?» disse Harry prendendo la mano di Martin e facendolo sedere su di lui e con mia grande sorpresa riuscì a calmarlo, cavolo se riusciva a calmare un bambino come Martin allora ci sapeva davvero fare.

«papà volete qualcosa? Vi faccio un caffè?» dissi dirigendomi verso la cucina «oh si grazie tesoro un caffè va benissimo» così andai in cucina a prepararglielo.

Al mio ritorno c’erano anche le ragazze e Rose era impegnata in una conversazione con mio padre Trevor «non sai quanto mi dispiace che non si sia ancora svegliata ma tu non devi mai perdere la speranza perché la speranza è l’ultima a morire» disse mio padre mentre cercava di consolarla.

 

 

Quando fu il momento di andarsene Martin iniziò a piangere e a disperarsi perché voleva rimanere con me «non voglio tornare a casa vogli rimanere qui» i miei genitori stavano uscendo fuori di testa si vedeva dalla loro espressione e non sapevano più che fare se non continuare a tirarlo e dirgli di smetterla, a quel punto Harry si avvicinò a Martin lo prese in braccio gli sussurrò qualcosa all’orecchio e con nostra grande sorpresa Martin si calmò di colpo andò a salutare Rose che lo abbracciò forte dopo di che diede un bacio a tutti i presenti per finire con me «ciao amore ci vediamo presto ok?» lo abbracciai forte e lo lasciai andare, prima di chiudere la porta mio padre Darren si girò verso Harry e gli disse «Harry non è che vorresti venire a casa per fare da baby sitter a Martin?» scatenando una risata generale.

 

Rose’pov

Quella sera sarei dovuta andare in ospedale dato che la mattina non ce l’avevo fatta ma avrei dovuto aspettare ancora un po’ prima di uscire dato che le visite erano dalle sette alle otto, andai in cucina per sgranocchiare qualcosa e mi ritrovai davanti la ragazza di Niall che beveva un bicchiere d’acqua come se fosse a casa sua, non sapevo nemmeno che c’era «guarda chi si rivede, ho saputo che pensi che Niall sta con me solo per farti un dispetto» cercai di ignorarla, ma possibile che quello andava a riferirle ogni cosa? «forse dovresti darti meno arie solo perché sei famosa non vuol dire che sei superiore a me» a quel punto mi innervosì «io non mi vanto di essere proprio nessuno» «è inutile che fai l’angioletto con me, so come sei in realtà» disse con tono altezzoso «tu nemmeno mi conosci» «beh so cosa hai fatto a Niall e mi basta per sapere che sei una cattiva persona che però si finge buona agli occhi degli altri ma a me non mi incanti» non la sopportavo più come feci per andarmene dalla cucina continuò a parlare «ma alla fine ho vinto io, sto con uno degli One Direction uno dei ragazzi più ricchi, famosi e desiderati del pianeta perciò ho tutto ciò che mi serve per essere felice» a quel punto mi sorse una domanda cos’era per lei la felicità? «guarda che i soldi e la fama non fanno la felicità, per essere davvero felici bisogna avere al proprio fianco persone che ti vogliono bene e che ti accettano per ciò che sei e poi dicendo così mi fai capire che lo stai solo usando, tu non sei innamorata di lui» quella mi guardò con uno strano sorriso «io innamorata di Niall? Più che altro sono innamorata dei suoi soldi, finche’ starò con lui avrò tutto ciò che mi serve» mi crollò il mondo addosso, lo stava solo usando questa era la verità «va pure a riferirglielo se vuoi tanto non ti crederà mai, ormai non si fida più di te» detto questo se ne uscì lasciandomi lì sola, ero sconvolta Niall avrebbe sofferto dovevo metterlo al corrente di tutto, dovevo fare qualcosa perché nonostante tutto gli volevo ancora bene.

 

Arrivai in ospedale alle sette puntuali incrociando l’infermiera che si prendeva cura di Nora sicuramente l’aveva appena lavata e cambiato le lenzuola, mi sedetti accanto a lei e ripensai a tutto ciò che aveva detto Mandy, guardai Nora sperando che da un momento all’altro aprisse gli occhi ma non c’era alcun tipo di reazione da parte sua. «Nora stavo pensando una cosa forse ti sembrerà stupido ma mi è venuto in mente un modo per farti svegliare» presi dalla borsa l’ipod e le misi le cuffie alle orecchie «so che può sembrare un’assurdità ma magari se ti faccio ascoltare la tua canzone preferita dei ragazzi ti viene la voglia di tornare qui da me, allora proviamo?» feci partire “Don’t forget where yuo belong” e aspettai ma niente, non successe assolutamente niente «ho capito è tutto inutile!» dissi scoppiando a piangere e uscendo dalla sua camera per andare ai distributori automatici.

Era tutto inutile forse aveva ragione Mandy, Nora non si sarebbe più svegliata, le speranze cominciarono ad abbandonarmi. Presi il mio caffè e mi diressi nuovamente verso la camera di Nora, ero troppo nervosa ma stavo cercando in tutti i modi di calmarmi, mi sedetti davanti a lei che ancora dormiva e sorseggiai il mio caffè in silenzio, quasi mi rovesciai il caffè addosso per lo spavento quando Nora aprì gli occhi e boccheggiò violentemente, era sveglia, la canzone aveva funzionato!




Grande notizia Nora si è svegliata ma mi dispiace comunicarvi che i problemi che riguardano la sorella non sono finiti ci sono infatti delle conseguenze dopo il coma ma scoprirete nel prossimo capitolo di cosa si tratta, per quanto riguarda la ragazza di Niall che è solo un'approfittatrice continuerà a stuzzicare Rose e creerà parecchi problemi all'interno della casa, non ho atro da aggiungere spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento, ciao a tutti!!

 

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Capitolo 23
*** L'ennesima delusione ***


L'ennesima delusione


I medici mi avevano avvertito di probabili conseguenze dopo il coma ma speravo tanto si sbagliassero e invece non era così, dopo il suo risveglio Nora fu circondata dai dottori che cominciarono a controllarla per ascoltare e verificare i suoi riflessi. Dopo che quelli se ne furono andati mi avvicinai a lei, mi ero ripromessa di non piangere, almeno non davanti a lei «sono così felice che ti sei svegliata mi sei mancata tantissimo» leggevo il terrore nei suoi occhi e lo comprendevo «non devi avere paura Nora vedrai che andrà tutto bene, tornerai come prima e uscirai di qui» mi morsi il labbro inferiore per non piangere «mi dispiace tantissimo per quello che ti è successo, mi sento in colpa e ti chiedo scusa» una lacrima scese lungo la sua guancia, le accarezzai la mano e continuai a parlarle nonostante sapessi che Nora non poteva rispondermi e non poteva nemmeno muoversi, non aveva più nessun tipo di controllo sul suo corpo, l’unico modo per poter comunicare con gli altri era tramite gli sguardi e io più di chiunque altro la capivo benissimo, era spaventata, spaventata del fatto che sarebbe rimasta così per sempre; un vegetale.

 

Dopo il suo risveglio passavo le giornate in ospedale facendo a turno con mia madre per evitare che Nora rimanesse da sola, dovevamo starle accanto il più possibile, io andavo dalla mattina fino al pomeriggio dopo di che veniva mia madre che rimaneva fino a tarda sera, quel giorno arrivò verso le tre del pomeriggio.

«ciao tesoro» disse baciandomi la fronte e così fece anche con Nora «tu va pure a casa a riposarti ci penso io a farle compagnia» mi disse mia madre mentre prendeva una sedia e si sedeva accanto al suo letto. Salutai Nora dicendole che ci saremmo viste l’indomani e uscii dall’ospedale, una volta fuori vidi un uomo sulla quarantina che camminava a passo svelto verso l’ingresso in compagnia di una donna bionda con un pancione enorme che a fatica riusciva a stargli dietro, chi non muore si rivede pensai «Rose» esclamò mio padre vedendomi «finalmente ti sei degnato di venire!» replicai alterata, non sapeva cosa dire glielo si leggeva in faccia «Rose non è come credi, io voglio molto bene a te e a tua sorella ma il fatto è che in questo periodo ho avuto molto da fare» quello che diceva non aveva alcun senso logico e non faceva altro che innervosirmi «si certo come se venire a far visita a tua figlia in ospedale non è importante e adesso devo andare non ho tempo da perdere con te» aumentai il passo per raggiungere la mia macchina non aveva nemmeno provato a fermarmi a differenza di Libby la sua compagnia che si avvicinò per parlarmi «Rose mi dispiace molto che tu ti sia sentita trascurata da parte sua» mi girai non avevo niente contro di lei si era sempre comportata bene nei miei confronti «non preoccuparti Libby, non deve dispiacerti tu non centri niente» le sorrisi amichevole e lei ricambiò «comunque sia Rose tuo padre vi vuole davvero bene e non devi pensare che solo perché sta con me si sia dimenticato di voi, rimarrete sempre la sua famiglia» adoravo quella donna era sempre molto comprensiva e amorevole e ce la vedevo bene come madre «vedo che la pancia cresce sempre di più, a che mese sei?» «al settimo!» non l’avrei mai detto pensavo fosse in procinto di partorire «accidenti è enorme!» dissi mentre gliela accarezzavo «dimentichi che sono due gemelli!» era felice solo a parlarne, certo la sua non era una gravidanza facile ma nonostante tutto lei continuava ad andare avanti e a sorridere alla vita.

Dopo aver salutato Libby mi diressi a casa, quel giorno sarebbe dovuto venire Zac, ultimamente lo stavo un po’ trascurando per poter stare più tempo possibile con Nora ma per fortuna lui mi capiva e mi lasciava i miei spazi, sapeva che avevo bisogno di stare con mia sorella e mia sorella aveva bisogno di stare con me.

«ciao ragazzi!» esclamai entrando in casa «Rose come sta tua sorella si è ripresa?» mi domandò Zayn preoccupato «no ancora no ma appena si riprenderà ve lo farò sapere» i ragazzi mi erano davvero di aiuto, solo il fatto che si preoccupavano per me mi faceva piacere, erano dei veri amici e più di una volta mi avevano accompagnato in ospedale, una volta ci ero andata insieme a Zayn a volte con Liam e Louis, una volta mi aveva accompagnata Alexis e molte altre volte Katherine, tutti volevano essere presenti per me in questo momento difficile, beh forse non proprio tutti, Niall era infatti sempre più uno sconosciuto, a volte mi chiedevo che fine avesse fatto il ragazzo che mi era tanto amico, lo guardavo e non riuscivo a riconoscerlo come in quel momento più lo guardavo e più non sapevo chi fosse, ma nonostante tutto gli volevo bene anche se il mio voler bene era a senso unico.

E proprio perché gli volevo bene dovevo metterlo al corrente di una cosa molto importante «Niall ho bisogno di parlarti» lo raggiunsi in camera sua che sistemava la sua roba nel suo armadio «cosa vuoi?» rispose senza nemmeno guardarmi «senti so che non è bello sentirsi dire certe cose ma devo farlo» feci una breve pausa e ripresi a parlare «la tua ragazza non ti ama Niall, ti sta solo usando l’ha ammesso proprio davanti a me» Niall si fermò di colpo e mi guardò serio «vorresti dire che Charlotte è come te? Mi dispiace ma non avete assolutamente niente in comune altrimenti non mi sarei mai messo con lei» continuava a ferirmi, nonostante tutto continuava a farmi del male «ti sta ingannando come fai a non accorgertene? A lei non importa niente di te gli importa solo dei tuoi soldi e del tuo successo, e questo cerca di non andare a riferirglielo» si avvicinò a me sempre più minaccioso «ti consiglio vivamente di uscire da questa stanza Rose, io non ti credo perché ormai non mi fido più di te e adesso sparisci!» iniziai a piangere silenziosamente stavo soffrendo come non mai «sono stata proprio una stupida a pensare anche solo per un attimo che tu mi avresti creduto» «si hai ragione, sei stata una stupida!».

Non capivo perché continuavo a parlargli tanto ogni volta che lo facevo scoppiavo a piangere, non ce la facevo più ero stanca, stanca di tutto stavo davvero per crollare quando la mia salvezza suonò alla porta di casa «Zac!» esclamai abbracciandolo «amore cosa è successo? Lo sai che non mi piace vederti in questo stato» e mi strinse forte a sé «arrivi sempre nel momento in cui ho più bisogno, tu sei la mia salvezza Zac non so cosa farei senza di te, sei tutto per me» continuai a piangere sul suo petto mentre lui mi consolava.

Un attimo dopo ci trovavamo in camera da soli «adesso dimmi cosa è successo, perché piangi? Mi si spezza il cuore a vederti così Rose» avevo bisogno di confidarmi con qualcuno e lui era la persona più indicata, gli raccontai tutto ciò che era successo dal problema di mia sorella a quello che riguardava Niall incluso quello che era successo tra di noi in passato «io davvero non capisco, come si può ingannare una persona a tal punto?» non riuscivo ancora a crederci, guardai Zac aveva lo sguardo perso nel vuoto e sembrava pensieroso «che c’è Zac è tutto a posto?» «si è solo che non capisco come faccia lui a non rendersene conto, ma comunque se ti fa sempre soffrire lascialo perdere non vale la pena di stargli dietro, è una cattiva persona Rose e poi se ne renderà conto molto presto che quella lo sta solo usando e allora soffrirà anche lui come stai soffrendo tu ora e si renderà conto che avevi ragione». Non ne potevo più di piangere, la mia vita era diventata un pianto continuo, Zac aveva ragione Niall se ne sarebbe reso conto da solo bisognava solo aspettare.

 

Zayn’s pov

Pensavo a Rose mi dispiaceva tantissimo per lei era una mia cara amica e non volevo soffrisse, proprio per questo speravo giorno e notte che la sorella si riprendesse il suo non era certo un dolore facile da superare dopo tutto quello che aveva passato.

Erano quasi le dieci di sera la giornata era volata ed ero appena uscito dalla doccia quando entrai in camera dove vidi Liam che frugava nervoso dentro il suo comodino sembrava cercasse qualcosa «che cerci?» chiesi mentre mi asciugavo i capelli con l’asciugamano che avevo preso in precedenza dal bagno «avevo messo venti dollari dentro questo cassetto e ora non ci sono più» disse mentre continuava a cercare «magari li hai spostati da qualche altra parte e non te lo ricordi» ipotizzai «no sono sicurissimo li ho messi qui, mah che strano» disse abbandonando subito la ricerca per poi raggiungere gli altri che erano di sotto a guardare la televisione.

 



Ciao a tutti strano ma vero non ho niente da aggiungere, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento, alla prossima bellezze!!

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Capitolo 24
*** Ancora lacrime ***


Ancora lacrime


Mandy’s pov

 

Non ero abituata a fare shopping con un ragazzo di solito andavo con le mie amiche, infatti i miei precedenti fidanzati non venivano nemmeno a pagamento ma non Harry lui era diverso, era peggio di una donna guardava attentamente tutto ciò che lo circondava poi se vedeva qualcosa che gli piaceva andava e se la misurava e alla fine ci metteva un’eternità per decidere cosa prendersi.

«allora cosa ne pensi?» mi chiese all’interno del camerino mostrandomi una camicia bianca con le righe blu aperta il tanto che serviva per mostrare i suoi tatuaggi e cavolo era bellissimo «mmh si ti sta bene!» dissi sistemandogliela leggermente, lui mi guarda malizioso e si avvicina «sono sexy?» «si ma non montarti troppo!» si avvicinò sempre di più facendo aderire la mia schiena contro la parete del camerino nel quale ci trovavamo e mise le mani sui miei fianchi «allora montami tu» mi sussurrò all’orecchio «sei un pervertito!» dissi mentre incominciò a mordicchiarmi e baciarmi il collo, non vorrei sembrare volgare ma la tentazione di sbatterlo al muro e farmelo era davvero forte ma dovetti resistere con tutte le mie forze «Harry ti ricordo che siamo dentro a un camerino» quello continuò a torturarmi il collo spingendomi sempre più contro la parete «meglio». Rimanemmo rinchiusi lì un altro paio di minuti e poi ci dirigemmo alla cassa per pagare i nostri acquisti.

«senti mi spieghi una cosa?» gli chiesi una volta usciti dal negozio «cosa?» «che gli ha detto l’altra volta a Martin per farlo calmare?» ero troppo curiosa di saperlo nessuno era mai stato in grado di tranquillizzare mio fratellino come aveva fatto lui, Harry si girò verso di me e si lasciò scappare una risata «gli ho semplicemente detto che la prossima volta che sarebbe venuto l’avrei fatto giocare con l’x box tutto il tempo che voleva» quindi era l’x box il segreto, buono a sapersi «sei molto bravo con i bambini» «mi piacciono molto, mi piace soprattutto giocare con loro e tuo fratellino è troppo bello» disse sorridente «guarda se vuoi te lo regalo». Quando l’avevo visto giocare con Martin avevo pensato che sarebbe stato davvero un buon padre.

Rimanemmo in macchina in compagnia di un silenzio tombale, Harry era tutto concentrato sulla guida mentre io ero pensierosa e mi sentivo strana, non sapevo spiegare cosa mi stava accadendo era da un bel po’ di giorni che avevo come dire delle strane sensazioni e questa cosa mi causava dei problemi anche con il sonno, la notte mi svegliavo di continuo e dormivo male. «c’è qualcosa che non va?» disse Harry risvegliandomi dai miei pensieri «no niente sto bene…senti non mi hai detto come è andata con Kendall quando l’hai lasciata, come l’ha presa?» «beh mi ha preso a parolacce e mi ha urlato contro ma è andata bene!» «mmh se lo dici tu» rivolsi nuovamente lo sguardo al finestrino ed ecco che quelle strane sensazioni incomprensibili tornarono a torturarmi.

 

Rose’s pov

 

Le condizioni di Nora non erano migliorate, ma nemmeno peggiorate, diciamo che la situazione era sempre la stessa e io continuavo a sperare, entrai nella sua camera con il consueto purè di mele che le rifilavano per farla mangiare e Nora odiava il purè di mele ma d’altronde come darle torto, quello dell’ospedale poi faceva ancora più schifo.

«è ora di mangiare!» immersi il cucchiaino in quella specie di brodaglia e glielo avvicinai alla bocca ma lei fece una faccia disgustata mentre osservava il cibo «lo so questa roba fa schifo ma purtroppo devi mangiarla altrimenti i medici prenderanno provvedimenti» quella guardò sconsolata il cucchiaio e aprì la bocca «brava!».

Una volta finito di mangiare le accesi la televisione che le avevo comprato in modo tale che non si annoiasse troppo, passare tutto il giorno in un letto di ospedale senza poter fare o dire niente non doveva essere per niente facile e sicuramente non vedeva l’ora di uscire da lì ma finche’ non si sarebbe ripresa del tutto non avrebbe potuto farlo.

 

 

Quella sera con i ragazzi dovevamo andare in discoteca e sembrava quasi un’uscita a coppie dato che c’eravamo io e Zac, Harry e Mandy, Liam e Sophia, Louis e Eleanor, Niall e la sua simpaticissima ragazza Charlotte e Zayn, Alexis e Katherine che erano gli unici soli ma comunque saremmo stati tutti quanti insieme.

«come mai non balli?» chiesi a Zac dopo aver bevuto il drink che mi aveva offerto «perché non voglio correre il rischio di far male a qualcuno» scherzò «esagerato, ma se lo vuoi proprio sapere anche io sono una frana a ballare» e continuammo a ridere tra di noi, a quel punto si avvicinarono Harry e Mandy che si tenevano per mano e si sedettero affianco a noi «allora vi state divertendo?» chiese Mandy «si Zac mi diceva che quando balla rischia di far male a qualcuno» risposi senza smettere di ridere «e tu invece hai ammesso di essere una frana totale» mi prese scherzosamente in giro mentre iniziò a farmi il solletico lungo i fianchi facendomi ridere come una forsennata, se c’era una cosa che non riuscivo a sopportare era proprio questa «no ti prego smettila Zac» diventai rossa dalle risate mentre Mandy si stava divertendo ad assistere a quella scena «io vado da Zayn, non voglio che rimanga solo» annunciò Harry terribilmente serio incamminandosi verso il suo amico, mi girai verso Mandy che guardava il suo ragazzo andarsene con espressione amareggiata «Mandy è tutto a posto?» «si certo tranquilla» ultimamente la vedevo più pensierosa e chiusa in sé stessa ma nonostante quelle “complicazioni” di cui mi aveva parlato sembrava che le cose tra lei e Harry andassero bene.

Sophia e Eleanor ci raggiunsero esauste dopo aver ballato per tutto il tempo «questi tacchi mi stanno uccidendo!» esclamò Sophia una volta seduta «vi lascio ai vostri discorsi da donne e mi assicuro che Zayn non si deprima troppo a vedere così tante coppiette felici!» annunciò Zac dirigendosi anche lui verso il moro, era un vero amore quel ragazzo non solo un bravo fidanzato ma anche un bravo amico.

«Sophia mi piacciono un sacco le tue scarpe» le dissi «grazie sono tanto belle quanto scomode» mi rispose massaggiandosi i piedi «è sempre così le più belle sono sempre le più scomode» continuò Eleanor «già ne so qualcosa i miei piedi stanno chiedendo pietà» mi girai verso Mandy aveva infatti delle scarpe col tacco altissime con plateau nere con dei brillantini, erano davvero stupende «wow sono troppo belle le tue scarpe, sono nuove?» non gliele avevo mai viste «si me le ha regalate Harry, è convinto che facendomi dei regali le cose migliorino» «che intendi dire?» Mandy scosse la testa «no niente, senti non è che mi accompagneresti un attimo in bagno? allarme rosso!» «certo andiamo» dopo di che ci alzammo e andammo in direzione dei bagni che si trovavano lontani rispetto a dove ci trovavamo noi, io e Mandy camminavamo l’una dietro l’altra c’erano parecchie persone che ballavano intorno a noi e la musica era assordante in una frazione di secondo alzai la testa per vedere quanta strada ancora dovevamo percorrere prima di arrivare a destinazione e ciò che vidi mi lasciò senza parole tanto che Mandy si girò a guardarmi stranita chiedendomi se era tutto a posto, dopo di che cercò di capire cosa mi era preso e vide quella scena disgustosa che stavo vedendo io; Charlotte che si strusciava e si baciava con un ragazzo che non era Niall.

 

«non è possibile lo sta tradendo, come fa a non accorgersene?» eravamo più di venti minuti in quel bagno a discutere su quell’argomento «senti Rose fregatene, Niall si arrangia, d’altronde l’ha voluto lui vedrai che prima o poi se ne accorgerà insomma è grande e vaccinato e tu non puoi permetterti di stare male ancora» rimasi immobile a guardare il pavimento «andiamo dagli altri dai, Zac ti starà cercando» «tu vai io arrivo tra un attimo». Mandy se ne andò, rimasi sola in quel bagno e piansi come una stupida, non bastavano i miei problemi dovevo prendermi anche quelli degli altri, nonostante tutto quello che era successo mi dispiaceva troppo per Niall avrebbe sofferto perché prima o poi la verità viene sempre a galla. Presi un pezzo di carta igienica e mi asciugai le lacrime e come se fosse fatto apposta entrò proprio l’ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento «ecco l’angioletto di casa!» disse la finta bionda avvicinandosi al lavandino per darsi una rinfrescata «sai il tuo ragazzo è davvero affascinante, sicuramente farai soffrire anche lui vero?»

«non sono io quella che inganna il proprio ragazzo, ti ho vista prima che ti baciavi con uno»

«ah si e allora cosa pensi di fare?» disse mentre si metteva il rossetto di una tonalità rosso fuoco «io non penso di fare proprio niente perché la cosa non mi riguarda ma prima o poi Niall si accorgerà di che razza di persona sei, perché in un modo o nell’altro la verità verrà fuori» mi diressi alla porta con l’intenzione di andarmene ma mi girai per sentire le sue ultime parole «guardati, sei patetica con quel viso da angioletto e gli occhioni da cerbiatta, fare la dura non è il tuo forte perché se voglio, e credimi che lo farò ti metterò contro tutti i ragazzi e loro ti odieranno tutti dal primo all’ultimo per il resto della tua miserabile vita»

Uscii dal bagno rossa in volto per la rabbia non ce la facevo più non riuscivo più a sopportarla e la cosa che più mi mandava in bestia era che davanti ai ragazzi si comportava bene mentre quando non c’era nessuno si mostrava per ciò che era realmente «ehi che c’è? Hai pianto?» mi chiese Harry venendomi incontro e tenendomi per un braccio «è che non la sopporto più» «ma di chi parli?»

«della ragazza di Niall è una falsa lo sta solo usando, io e Mandy l’abbiamo vista baciare un altro» Harry sgranò gli occhi «cosa? Davvero? Insomma non mi è mai sembrata una brava persona ma non pensavo fosse capace di tanto»

«fa questo e altro non perde occasione per stuzzicarmi non ce la faccio più e Niall non mi crede non so più che cosa fare» sentivo i miei occhi inumidirsi ancora di più e misi le mani sulla testa disperata «ehi cerca di stare calma, non è giusto che ti prendi il nervoso per colpa di quei due, hai già troppi problemi per pensare anche a questo» mi abbracciò stretto a sé accarezzandomi la schiena dolcemente e mi lasciai andare a quelle amorevoli attenzioni dimenticandomi per un attimo di tutti i miei problemi.




Ciao a tutti, beh in questo capitolo si scpre che Charlotte è una traditrice ma c'era da aspettarselo, poi ci sono le strane sensazioni di Mandy che ancora non si sa da cosa derivano e lei sta cercando di capirlo e infine Rose che qui possiamo capire veramente come è fatta, è una persona che nonostante tutto piange e si preoccupa per qualcuno che le fa del male e quindi ho detto tutto. Prima o poi Niall scoprirà la verità? e se si in che modo? che significato hanno le strane sensazioni di Mandy? quest'ultima era difficile ma non è assolutamente da sottovalutare.. Ora vi lascio in pace e al prossimo capitolo bellezze!!

 

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Capitolo 25
*** Una sorpresa per Zayn ***


Una sorpresa per Zayn

Rose’s pov

Quel locale dove eravamo andate con i ragazzi era sicuramente più tranquillo rispetto alla discoteca dove eravamo stati l’altro giorno, si quella dove io e Mandy beccammo Charlotte avvinghiata ad uno che non era Niall e a proposito di quel fatto non avevo detto niente a Niall perché tanto non mi avrebbe creduto perciò era inutile sprecare il fiato. Il locale dove ci trovavamo era molto luminoso con dei tavoli al centro di esso e un piccolo palco con la giusta attrezzatura posto davanti alle grandi finestre che si affacciavano sul mare, era davvero carino e a quanto avevo capito quel giorno avrebbe suonato una band dal vivo. I ragazzi furono bloccati all’entrata dalle fans, mi girai verso alcune directioner che cercavano disperatamente di catturare l’attenzione di Niall urlando il suo nome, quest’ultimo si avvicinò a loro sorridente con l’intenzione di scattare una foto ma fu fermato brutalmente da Charlotte e portato dentro al locale come fosse un oggetto prezioso che apparteneva esclusivamente a lei, le fans la fulminarono con gli occhi.

«guarda che se fai così è peggio, ti odieranno ancora di più non puoi proibirgli di stare per qualche minuto con le sue fans» le dissi quando fummo ormai lontane dagli altri «credi davvero che mi importa qualcosa di quelle stupide fans?» rispose accertandosi che nessuno la sentisse «come puoi dire questo? Loro sono la sua vita, l’hanno sempre sostenuto se adesso hanno così tanto successo è solo grazie a loro, le fans sono una parte fondamentale e devono essere trattate con rispetto» quella sbuffò alzando gli occhi al cielo «dio quanto sei noiosa non capisci che non me ne importa niente e adesso scusa ma devo andare dal mio ragazzo».

Era tutto inutile quella ragazza non sarebbe cambiata nemmeno con un miracolo scossi la testa sconsolata «che c’è ti stava infastidendo?» mi chiese Zac avvicinandosi «lascia perdere non mi va di parlare di lei…è arrivata la band!» esclamai andando verso i quattro ragazzi che fecero il loro ingresso con degli strumenti musicali in mano si presentarono prima ai ragazzi e poi si avvicinarono a me, Mandy, Alexis e Katherine che li aspettavamo a una parte in attesa di presentarci, le ragazze si presentarono per prime dopo di che toccò a me «molto piacere io sono Rose» «è un vero piacere Rose, dal vivo sei ancora più bella, che ne dici se ti offro qualcosa da bere?» mi disse il tipo biondo con gli occhi azzurri che teneva in mano una chitarra elettrica «emh lei è già fidanzata» rispose Mandy al posto mio «ah che peccato, è proprio vero che le più belle non sono mai disponibili» disse quello rassegnato «emh si…e il mio ragazzo è di là perciò…emh devo andare da lui» dissi mentre raggiungevo Zac dall’altra parte del locale.

Ero vicina alle ragazze e a Zac quando la band salì sul palco e il ragazzo biondo di prima prese il microfono in mano «salve a tutti vorrei invitare sul palco una ragazza perché so che ha un talento più unico che raro, un forte applauso per…Rose!» sussultai appena sentii il mio nome tutti si girarono verso di me e iniziarono ad applaudire, con qualche insicurezza, perché non me lo aspettavo, salii sul palco dove il ragazzo che mi aveva chiamata mi porse gentilmente il microfono facendomi l’occhiolino, guardai davanti a me c’erano i ragazzi che sorridevano e mi incitavano e Mandy, Katherine e Alexis che gridavano il mio nome saltando sul posto, partì la base una canzone allegra e molto ritmata che conoscevo a memoria, mi lasciai trasportare dalla musica e cercai di dare il meglio di me ma allo stesso tempo volevo divertirmi.

 

Mandy’s pov

  

Era stupenda, magnifica, sul serio mi mancano le parole per descriverla continuava a sorridere a ballare e a muoversi da una parte all’altra del palco, lo stava dominando completamente e riusciva a coinvolgere allo stesso tempo tutti quelli che la guardavano, aveva trasformato la serata in una festa grandiosa tutti che ballavo, saltavano, battevano le mani io, Katherine e Alexis continuavamo a dimenarci e a gridare il suo nome fino a perdere il fiato, in fondo alla sala notai Liam, Louis e Zayn che urlavano euforici con parole del tipo «brava Rose!» «continua così, sei grande». Harry era affianco a me ed era l’unico a non saltare e urlare come stavano facendo tutti gli altri se ne stava semplicemente con le braccia conserte, sorrideva come non mai e la guardava come si guarda la cosa più bella del mondo.

Quando scese dal palco andammo tutti verso di lei per complimentarci il primo ad avvicinarsi fu Harry che probabilmente aveva l’intenzione di abbracciarla ma fu preceduto da Zac, eravamo tutti intorno a lei, aveva attirato l’attenzione di tutti e sicuramente le sembrava di sognare ma il bello doveva ancora arrivare infatti una volta usciti dal locale le fans che erano rimaste fuori e avevano assistito alla scena appena la videro uscire gridarono il suo nome e continuarono a complimentarsi con lei, era la star di quel momento!

 

Rose’s pov

Avevo l’adrenalina che ancora scorreva nelle mie vene, non mi sarei mai aspettata una reazione simile, in quel momento non avrei potuto desiderare di meglio, i ragazzi si erano fermati a firmare gli autografi mentre io avevo già superato le persone che si erano piazzate davanti al locale, cercai di attirare l’attenzione di Mandy e di chiamarla in modo tale da farmi raggiungere ma a causa delle persone davanti a lei non mi vedeva «non credi di aver avuto abbastanza i riflettori puntati addosso? Cos’è non ti basta?» indovinate un po’ chi era a parlare «c’erano le tue amiche e i ragazzi e tra tutti loro hanno scelto te per cantare e sei sempre tu la prescelta, sempre tu, e chissà perché ogni cosa che fai tutti ti adorano il che è alquanto irritante perchè quando si tratta di te sono tutti pronti a fare i salti mortali pur di farti stare bene ma ti assicuro che le cose cambieranno mia dolce e innocente Rose neanche immagini di cosa sono capace di fare»

«ma insomma non ti stanchi mai? Io la fiducia delle persone me la guadagno e non come fai tu con imbrogli e sotterfugi» a quel punto arrivarono gli altri e Charlotte come previsto non disse più niente d’altronde doveva continuare con quella commedia.

Mandy’s pov

La serata si era conclusa, dopo che andammo via dal locale cenammo tutti insieme e poi Charlotte, Sophia, Eleanor e Zac se ne andarono ognuno a casa propria, forse sarebbe stato meglio comprare un altro tavolo dato che ultimamente mangiavamo sempre in tanti, erano quasi le undici mi trovavo in salone con Niall e Louis, Liam e Zayn erano in veranda a fumare, Rose era andata a farsi la doccia mentre Alexis e Katherine erano probabilmente in camera a parlare di quanto fosse figo Ian Somerhalder, l’unico che mi sfuggiva era Harry andai di conseguenza a cercarlo trovandolo poi in camera sua, appena entrata in quella stanza mi scese un colpo sembrava che fosse appena passato un tornado i cassetti aperti, indumenti sparsi un po’ dappertutto e un Harry visibilmente nervoso che continuava a frugare da una parte all’altra «ma vaffanculo» esclamò sbattendo forte l’anta dell’armadio «ma che diavolo è successo qui dentro?» entrai incerta e continuando a guardarmi intorno come per cercare di capire qualcosa «mi sono spariti dei soldi!» «come? In che senso?» sembrava una cosa così assurda «nel senso che me li hanno fottuti!» alzò la voce era parecchio nervoso ma insomma io che diavolo centravo? non poteva prendersela con me «quanto ti è sparito?» «cinquecento!»

«sei proprio sicuro che li abbia presi qualcuno?»

«beh a meno che se ne sono andati da soli non lo so» continuò irritato

«hai provato a cercarli?» anche se a giudicare dal casino che c’era in quella stanza la risposta alla mia domanda era ovvia «si li ho cercati da tutte le parti e poi erano dentro il portafoglio e il portafoglio era sul letto, l’ho lasciato lì pensando di potermi fidare ma evidentemente non è così e la cosa che più mi fa girare i coglioni è il gesto, come faccio a condividere la casa con delle persone se poi c’è il rischio che mi sparisca qualcosa?» un ladro tra di noi? Era impossibile, nessuna delle persone che vivevano in quella casa avrebbe mai fatto una cosa del genere «Harry stai esagerando io non credo che tra di noi c’è qualcuno che si mette a rubare insomma ci conosciamo ormai»

«evidentemente non è così» concluse cercando di riordinare quel macello, in quel momento entrò Zayn che si guardava intorno con aria interrogativa «ma per caso stavate litigando? Qui dentro c’è un casino» disse ironico «ad Harry gli sono spariti dei soldi, cinquecento dollari» Zayn si fermò e guardò serio l’amico «stai scherzando vero? Anche a Liam e Louis gli sono spariti dei soldi» Harry mi guardò come dire “visto te l’avevo detto” «vedi? In questa casa c’è qualcuno che ha le mani lunghe, mi auguro che con tutti i soldi che ha preso si compri tante medicine, gli serviranno parecchio» santo cielo allora era vero, in casa c’era qualcuno che rubava ma chi poteva essere? Sinceramente non mi veniva in mente nessuno.

 

 

Rose’pov

Il giorno seguente mi alzai prima delle altre ragazze e andai a fare colazione, come entrai in cucina vidi Liam seduto tranquillamente che mangiava dei muffin mentre leggeva il giornale con espressione alquanto seria e al suo fianco erano presenti Louis che cercava disperatamente di leggere la confezione dei cereali, come se ci fosse scritto qualcosa di molto interessante e Harry che provava a strappargliela dalla mani «dai Harry non rompere le palle» lo riprese Louis «buongiorno ragazzi» dissi ma quelli nemmeno si accorsero della mia presenza a parte Liam che ricambiò il saluto «ma che te ne frega di leggere cosa c’è scritto, dammeli che ho fame» protestò il riccio, mi sedetti al tavolo e presi un muffin osservando la scena tra i due litiganti «che rompipalle che sei, sto leggendo una cosa, se accumuli punti puoi vincere un premio a piacere» sorrisi, Louis era come un bambino che non voleva crescere ed era bello questo suo aspetto perché lo rendeva divertente e simpatico agli occhi degli altri «non ci posso credere che ancora fai queste cose» disse Harry avvicinandosi a prendere un muffin «e io non posso credere che passeggi tranquillamente in mutande davanti ad una ragazza» mi cadde lo sguardo verso Harry, aveva solo i boxer non me ne ero nemmeno accorta «io dormo sempre così c’è caldo, Rose a te ti dà fastidio per caso?» mi girai spostando lo sguardo da Louis a Harry che mi osservavano entrambi attendendo una mia risposta «emh no figurati» diventai rossa come un pomodoro quella situazione mi stava mettendo in imbarazzo, in quel momento suonò il campanello «ma com’è che tutti vengono a suonare? Menomale che nessuno sa dove abitiamo» esclamò Harry che in effetti non aveva tutti i torti «magari è qualcuno della nostra famiglia o qualcuna delle nostre ragazze» continuò Liam concentrato nella lettura «vado io!» dissi andando ad aprire il portone, la persona che mi ritrovai davanti ebbe un effetto spiazzante su di me, sgranai occhi e bocca per lo stupore e non riuscivo a proferire parola da quanto ero sorpresa «ciao io sono Perrie!» si presentò sorridente, che dire era bellissima, i lunghi capelli biondi raccolti in una coda perfetta, una magliettina che le lasciava la pancia scoperta e dei legins con dei motivi floreali aderenti che facevano intravedere il suo fisico ben fatto, tra le sue braccia teneva un cane di un marroncino chiarissimo e pieno di peli, sembrava un volpino, era un amore. «si so chi sei è un vero piacere conoscerti di persona» «grazie mille sei molto gentile» mi spostai per farla accomodare all’interno della casa «c’è un caldo da morire qui dentro come fate a viverci?» e si guardò intorno scrutando la casa «sarà che forse ci abbiamo fatto l’abitudine!» mi guardò e si mise a ridere, aveva una risata molto bella, andò di conseguenza in cucina a salutare Harry, Louis e Liam che la accolsero sorridenti, si vedeva che avevano un buon rapporto con lei «Zayn scommetto che è ancora a letto vero?» si rivolse a me «si indovinato, comunque non mi ha detto che saresti venuta, sai mi ha parlato così tanto di te» «no lui non lo sa volevo fargli una sorpresa» e ci sarebbe riuscita Zayn sarebbe stato ben felice di vederla «la camera è quella in fondo a destra» «grazie mille… dai Hatchi andiamo a svegliare paparino» disse poi riferendosi al cane.

Ero appena uscita dal bagno quando Zayn si avvicinò, Perrie probabilmente era rimasta in salone, lo guardai era vestito e pronto per uscire «allora, piaciuta la sorpresa?» lui sorrise «si sono così felice» gli brillavano gli occhi solo a parlarne ero contenta per lui «già me lo immagino» continuai la conversazione mentre mi rifacevo il letto «senti ti dovrei chiedere un favore…» mi girai verso di lui e lo guardai interrogativa «io e Perrie vogliamo prenderci una giornata tutta per noi quindi volevo chiederti se potevi controllare Hatchi, insomma se non hai nient’altro da fare è chiaro altrimenti chiederò a qualcun’altro» mi sentivo quasi onorata da quella richiesta tra tutte le altre persone disponibili, tra cui i suoi migliori amici, aveva chiesto proprio a me «ma certo lo controllo molto volentieri, io amo i cani».

Appena scesi in salone Perrie mi affidò il cane «qua ci sono i suoi giocattoli e la roba da mangiare, per qualsiasi cosa chiamaci» «state tranquilli andate pure a divertirvi, mi prenderò cura io di lui» dissi accarezzando la testa morbida del cane.

 

Era passata quasi un’ora da quando Zayn e Perrie erano usciti di casa e avevo trascorso quel tempo a giocare con Hatchi era un cane simpaticissimo mi faceva morire dalle risate perché come gli lanciavo la pallina andava a prenderla con la lingua di fuori e dopo averla recuperata me la porgeva e mi guardava con la testa leggermente inclinata da un lato aspettando che gliela lanciassi di nuovo. «dai Hatchi andiamo a fare una passeggiata!» presi il guinzaglio, glielo misi e subito capì quali erano le mie intenzioni dato che iniziò a scodinzolare e a saltellare da una parte all’atra, una volta fuori mi ritrovai Zac davanti «ciao non pensavo saresti venuto!» ogni volta era una gioia per me vederlo «beh mi mancavi e quindi sono venuto di corsa» quasi mi sciolsi sentendo quelle parole e poi il suo sorriso era meraviglioso «sei sempre così dolce» senza aggiungere altro si avvicinò a me e mi stampò un bacio caldo e pieno di significato sulle labbra. «e questo cane? È tuo?» mi chiese accarezzando Hatchi che nel frattempo gli saltellava attorno felice come una pasqua «no è di Zayn, sai oggi è arrivata Perrie volevano passare una serata da soli e perciò mi hanno chiesto se potevo controllare Hatchi» «è molto carino» disse rialzandosi dalla sua posizione «stavamo andando a fare una passeggiata vieni?» Zac accettò sorridente e ci incamminammo così verso il parco mano nella mano.

 

Avevo passato una serata stupenda in compagnia di Zac e ci eravamo divertiti un sacco, quando stavo con lui mi sentivo così bene e i miei sentimenti per lui crescevano di giorno in giorno, stavo iniziando a provare qualcosa di serio nei suoi confronti, stavo iniziando ad innamorarmi. Dopo che Zayn e Perrie furono rientrati dalla loro serata mi preparai per andare in ospedale, ma ancora non ero a conoscenza della sorpresa che avrei ricevuto entrando in camera di mia sorella, mi salì infatti il cuore in gola quando la vidi davanti allo specchio che si pettinava come se niente fosse e poi si girò dicendomi «ehi Rose finalmente sei arrivata, non è che hai un po’ di crema idratante da prestarmi? sembro ancora un cadavere!»

 








Eccomi qui, si sono ancora viva, scusate il ritardo ma c'erano troppe cose di mezzo questa settimana tra cui un addio al nubilato e un matrimonio che sembrava più un funerale con musica degli anni 80 in sottofondo ma lasciamo perdere, l'unica cosa bella è che ho conosciuto delle persone inglesi che vivono in Inghilterra (bastardi!) va be non interessa niente a nessuno, bene parliamo del capitolo prima di tutto Zayn non è più depresso perchè è arrivata la sua promessa sposa (lei si che sarà una sposa perfetta, bellissima, stupenda, magnifica aww la amo) ok basta sclerare, Charlotte è sempre più bitchezz, ha insultato le fans, Directioners all'attacco!! Quella ragazza sta causando parecchi problemi ma non è finita qui perchè il peggio deve ancora arrivare, già purtroppo in questa fanfiction non c'è mai un attimo di pace, e poi Nora si è ripresa alla grande proprio quindi su questo possiamo stare tranquilli, succedono molte cose in questo capitolo ma c'è un'altra cosa moolto importante di questo, è il mistero dei soldi spariti, ebbene si, c'è un ladro in casa che si da alla pazza gioia ma chi potrebbe essere? Meglio non andare oltre, povero Harry sta già uscendo fuori di testa infatti più avanti diventerà pazzo e gli metteranno una camicia di forza, anzi a dire la verità è già pazzo ma in un altro senso ok basta scrivere cacchiate, accidenti è tardi devo andare alla prossima!!

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Capitolo 26
*** Chi ha rubato i soldi? ***


Chi ha rubato i soldi?

 

 

Nora si era ripresa del tutto ed era in gran forma, era così bello riavere affianco mia sorella, sentirla parlare, sentirla ridere, era un sogno che diventava realtà avevo sperato sino alla fine che lei si riprendesse e Dio aveva ascoltato le mie preghiere. Ora più niente mi spaventava, ero felice, serena e la mia vita aveva finalmente preso il giusto equilibrio perché sapevo che il peggio era passato, dopo tutto questo tempo potevo alzarmi la mattina e addormentarmi la sera col sorriso stampato in volto.

«allora quando ti faranno uscire di qui?» Nora si trovava a braccia conserte seduta sul letto che guardava un punto imprecisato delle sue lenzuola «non lo so credo che mi tratterranno qui per qualche giorno per accertamenti, sai come sono fatti i medici» bene avevo aspettato per tutto quel tempo non mi costava niente aspettare per qualche altro giorno «parlami del coma, che cosa si prova?» ero davvero curiosa, nessuno lo sapeva veramente senza averlo vissuto «è come se avessi fatto un lungo sonno e quando mi sono svegliata mi sembrava di essere in un incubo, mille occhi puntati addosso e mani che mi toccavano, era come se il mio corpo non mi appartenesse e poi non avevo più nessun tipo di controllo non potevo parlare, non potevo muovermi, è stato terribile» aveva gli occhi lucidi, il suo racconto mi aveva toccato nel profondo «ma la cosa sicuramente più brutta è il fatto di essermi svegliata e non sapere cosa è successo quando non ero cosciente» disse amareggiata «beh per quanto riguarda me sono successe un po’ di cose dopo che ho vinto X factor, sto vivendo in una villa con le mie compagne di band e altre persone» non andai oltre, non volevo dirglielo «altre persone? e chi sono queste persone?» «mi dispiace ma non te lo posso dire, è una sorpresa!» sapevo che Nora avrebbe continuato a farmi delle domande ma non avrei mai ceduto «cosa? una sorpresa? aspetta non saranno mica delle persone famose? Dimmi chi sono! E come mai vivono insieme a voi?» mi alzai dalla sedia erano già le cinque del pomeriggio e sarei dovuta tornare a casa altrimenti gli altri mi avrebbero dato per dispersa. «io ora devo andare Nora ci vediamo domani» quella mi guardò sconvolta «come e non me lo dici? Dai dammi almeno un indizio» non la ascoltai nemmeno e mi diressi verso l’uscita «ciao Nora a domani!».

 

Appena rientrata a casa mi feci una doccia rilassante e andai in camera per mettermi addosso qualcosa di comodo, mentre mi pettinavo i capelli Alexis fece irruzione all’interno della stanza «Rose i ragazzi ci vogliono tutte in salone!» la guardai interrogativa non sarà per caso successo qualcosa? «d’accordo un attimo e arrivo»

Come arrivai in salone mi ritrovai davanti ad una scena alquanto bizzarra Louis, Liam, Harry e Mandy erano seduti su delle sedie che sicuramente erano state poste da loro proprio davanti al divano nel quale vi erano seduti Alexis, Katherine, Niall e Zayn che aveva in braccio Perrie e tutti si guardavano negli occhi più seri che mai senza proferire parola «che cosa è successo?» ero quasi spaventata «Rose siediti per favore» mi disse Liam nel modo più freddo e distaccato possibile, feci come disse presi una sedia e mi sedetti davanti a Mandy che aveva tra le sue mani quella di Harry e lo sguardo perso nel vuoto, stavo iniziando a preoccuparmi «allora chi parla?» domandò Liam riferendosi a Harry e Louis «parla tu» rispose quest’ultimo «d’accordo parlo io, allora da un paio di giorni in questa casa stanno sparendo dei soldi, a me venti dollari a Louis cinquanta e a Harry addirittura cinquecento» iniziò Liam «venti dollari? Dai chi è il morto di fame che si mette a rubare venti dollari?» disse Harry incredulo «perciò è chiaro che tra noi c’è qualcuno che ha le mani lunghe, io chiedo solo al colpevole di confessare, la storia si risolve qua e amici come prima» non potevo crederci ci stavano forse accusando di aver rubato? Come potevano pensare una cosa del genere «scusate non ho capito bene, ci state forse incolpando di aver rubato?» Katherine mi aveva tolto le parole di bocca «io non sto accusando nessuno Katherine, ma è anche vero che in questa casa ci siamo solo noi» «e vi interrogheremo uno ad uno se sarà necessario pur di scoprire chi è stato» continuò Louis, per caso rivolsi lo sguardo verso Niall e notai che mi stava guardando in modo terribilmente serio «beh io sicuramente non sono stato» e nel frattempo continuava a fulminarmi con gli occhi «nemmeno io, non me ne faccio niente dei vostri soldi» continuò Zayn, dopo di che anche Alexis e Katherine si ritennero innocenti. «Mandy?» si rivolse Liam alla mia amica come per farle confessare qualcosa «non li ho presi io quei maledetti soldi, credi davvero che sono così stronza da rubare al mio ragazzo?» si alterò, non le piaceva essere incolpata di qualcosa che non aveva fatto «ma non possiamo guardare le telecamere?» domandò Harry rivolgendosi al castano affianco a lui «non credo sia possibile dobbiamo far finta di vivere in modo normale e le persone normali non hanno le telecamere in casa» rispose Liam risoluto, non potevo credere che tra di noi ci fosse un ladro, insomma chi poteva essere? Pensandoci bene mi veniva in mente il nome di una sola persona.

Tutti si girarono verso di me perché probabilmente non avevo ancora parlato e sicuramente si aspettavano che dicessi qualcosa in merito ma ero disgustata dal loro comportamento «io me ne vado, ho sentito abbastanza!» mi alzai dalla sedia con l’intenzione di dirigermi in camera ma sentii una voce alle mie spalle «perché scappi? Vuol dire che hai qualcosa da nascondere» questo era davvero il colmo, il biondo stava accusando me «che cosa vorresti insinuare?» «che secondo me centri qualcosa con questa storia, cos’è non ti è ancora passato il vizio di rubare?» alzò leggermente la voce mentre io mi alteravo, ma più che altro ero delusa, delusa dalla situazione, delusa da lui «non li ho presi quei soldi, io sono una persona onesta!» la mia voce uscì più acuta di quanto mi aspettassi, il biondo scattò in piedi e si avvicinò minaccioso «NO SEI SOLTANTO UNA LADRA!» quella fu la goccia che fece traboccare il vaso, rimasi inerme, ero ferita, avevo sopportato per troppo tempo tutte le cose brutte che mi diceva ma ero stanca e anche la mia pazienza aveva un limite sapevo che prima o poi sarei scoppiata ma avrei tanto voluto non farlo davanti a lui, i miei occhi divennero lucidi e mi bruciavano terribilmente, ci provavo con tutta me stessa ma non potevo trattenere un pianto disperato che voleva uscire fuori dimostrando così il dolore che quel ragazzo mi aveva procurato, piansi silenziosamente davanti a tutti gli altri che mi guardavano compassionevoli e subito dopo me ne andai senza proferire parola anche perché non avevo la forza per parlare.

 

Mi trovavo in camera seduta sul mio letto a piangere e non sarei uscita facilmente di lì, un attimo prima ero felice per via di Nora e l’attimo dopo ero triste, triste per una persona a cui non importava niente di me e che continuava a farmi del male, pensandoci bene sarebbe stato meglio andare a vivere con mia madre e quando Nora sarebbe uscita dall’ospedale saremmo state tutte e tre insieme, ma purtroppo non era possibile perché io dovevo rimanere in quella casa fino al tempo stabilito.

Nel bel mezzo del mio pianto disperato qualcuno bussò alla porta, rimasi in silenzio e la persona che aveva bussato entrò e si sedette accanto a me senza dire niente, mi girai lentamente e vidi due grandi e luminosi occhi verdi «non dare peso alle cose che dice, si sta comportando molto male nei tuoi confronti e non lo meriti» apprezzavo molto le sue parole mi facevano sentire meglio, mi sedetti per poterlo guardare meglio in faccia «non li ho presi io i soldi Harry te lo giuro, puoi controllare la mia borsa se vuoi» «non voglio controllare proprio niente, io so che non sei stata tu, mi fido di te» sentivo che le sue parole erano sincere, lo capivo dai suoi occhi, dal modo in cui mi guardava, Harry era una delle poche persone che in quel momento volevo avere accanto. «chi pensi che li abbia presi?» Harry sospirò pensieroso «sinceramente non ne ho la più pallida idea, questa storia sta diventando così misteriosa, è davvero troppo strano, spero solo che dopo aver dato l’avvertimento non capiti più» disse rassegnato «a me viene in mente solo una persona» Harry mi guardò dubbioso «pensaci è così ovvio, non è detto che il ladro sia uno di noi, entrano anche altre persone in questa casa e una di loro è bugiarda e falsa e sarebbe capace di qualsiasi cosa» Harry ci pensò su e poi capì a chi mi stavo riferendo «pensi che sia stata Charlotte?» «si»

«è vero forse hai ragione, non può essere altri se non lei, io non la conosco bene ma se arriva a tradire il proprio ragazzo significa che è capace di qualsiasi cosa, accidenti questa ragazza sta causando parecchi problemi» le mie lacrime nonostante continuavo ad asciugarmele non accennavano a smettere «senti perché non mi accompagni a prendere la cena? Così almeno ti distrai, i ragazzi hanno pensato di prendere qualcosa fuori e mangiarcelo a casa»

«no Harry non voglio mangiare con gli altri e comportarmi come se niente fosse»

«d’accordo allora vorrà dire che io, tu e Mandy mangeremo da un'altra parte, magari in veranda a guardare le stelle come piace a te» concluse la frase con un meraviglioso sorriso che a guardarlo fece sorridere anche me «d’accordo andiamo».

 

 

Io e Harry giravamo in macchina ormai da parecchi minuti nel tentativo di trovare il posto dove ci aveva indirizzati Louis nel quale vendevano praticamente di tutto e chi voleva poteva mangiare lì oppure come dovevamo fare noi comprare ciò che volevamo e mangiare a casa.

«allora, dove diavolo è questo posto?» chiese Harry guardandosi intorno mentre continuava a guidare, lo cercai e vidi proprio davanti a me l’insegna gialla che si trovava a qualche metro da noi «eccola, è quella lì vero?» Harry guardò nel punto da me indicato «si è quella» dopo di che parcheggiò proprio lì davanti, notai che c’erano dei tavoli sia fuori che all’interno del locale che sembrava abbastanza grande e molto carino ma la cosa sicuramente più bella era il profumo di roba da mangiare appena tolta dal forno, mi stava venendo l’acquolina, Harry si avvicinò al bancone e ordinò talmente tante cose che sembrava dovesse sfamare un esercito, rimasi lì ad aspettare che avesse finito, nel mentre curiosavo un po’ intorno, all’improvviso sentii qualcuno che entrò sbattendo la porta con poca delicatezza e poi delle voci che invadevano tutto il locale, ancora non mi ero voltata ma quei modi spavaldi e strafottenti che caratterizzavano le persone dietro di me erano molto famigliari e subito mi venne in mente di chi poteva trattarsi ma speravo tanto di sbagliarmi, presi coraggio e mi voltai lentamente cercando di non dare nell’occhio, appena vidi chi c’era il mio battito cardiaco aumentò radicalmente, Harry ti scongiuro muoviti dovevo assolutamente andarmene da quel posto, il riccio mi guardò e si accorse della mia espressione preoccupata «fai in fretta devo andarmene da qui» quello mi guardò interrogativo e non capì che cosa era appena successo, infine ci portarono le nostre ordinazioni che Harry prese prontamente avvicinandosi poi a me «cosa è successo?» «quei tre ragazzi seduti lì in fondo sono amici di Trey» Harry lì guardò senza farsi notare «d’accordo, stai dietro di me!» dopo di che si incamminò verso l’uscita, la sfortuna era che per uscire dovevamo per forza passare davanti a loro e più mi avvicinavo più la mia paura aumentava ce l’avevamo quasi fatta ma all’ultimo uno di loro mi vide e si piazzò davanti a noi, seguito poi dall’ altro, il terzo rimase seduto, Harry diventò terribilmente serio «Rose non ci saluti? Potrei offendermi» disse avvicinandosi sempre di più a me, presi la mano di Harry in modo tale da sentirmi più sicura «non avvicinarti a lei» disse Harry minaccioso posizionandosi davanti a me, quello gli rivolse un sorriso strafottente e poi si girò nuovamente verso di me «come va la tua vita? Tua sorella è ancora viva?» disse per poi mettersi a ridere assieme all’altro tipo che era in piedi «Harry andiamo via» dissi con un filo di voce «fossi in te la ascolterei, lo dico per la tua salute fisica» continuò senza smettere di guardarlo negli occhi «già tornatene a cantare le tue canzoncine del cazzo con quella banda di sfigati» aggiunse il ragazzo che si trovava in piedi poggiato sul tavolo per poi mettersi a ridere insieme all’altro, quello seduto rimase invece serio «prego» il tipo davanti a noi si mise a una parte e allungò un braccio invitandoci ad uscire, non persi l’occasione e mi diressi verso la porta mentre tenevo ancora la mano di Harry «ehi Rose» mi richiamò quello io e Harry ci voltammo nello stesso momento «un piccolo consiglio, guardati le spalle, Trey sa essere molto vendicativo» lo mandai mentalmente a quel paese e andai fuori seguita a ruota da Harry.

Una volta usciti da quel posto salimmo in macchina, ero parecchio turbata per ciò che era successo, tutti gli amici di Trey erano degli psicopatici proprio come lui e facevano parte della gang di cui lui era a capo e si occupavano di spaccio e furti anche se a dire la verità Trey aveva il coraggio di fare cose peggiori, la sua fedina penale era impressionante, in quel momento avrei tanto voluto avere Zac al mio fianco perché nessuno era in grado di darmi la sicurezza che mi dava lui, ero immersa nei miei pensieri più cupi quando inaspettatamente l’auto frenò «perché ti sei fermato?» Harry si girò poggiando il braccio sul suo sedile e mi guardò serio «perché voglio sapere come stai» sospirai voltandomi verso la direzione opposta «Harry sto bene» dissi indifferente «guardami negli occhi» rimasi per qualche secondo nella mia posizione poi mi voltai con lo sguardo verso il basso quando lo alzai mi ritrovai davanti i suoi grandi occhi verdi illuminati dalle luci della notte, rimasi come incantata ad osservarli «sto bene davvero» «i tuoi occhi dicono il contrario» non potevo proprio nascondergli niente, mi conosceva più di quanto avessi immaginato, i miei occhi divennero sempre più tristi e delle lacrime iniziarono a bagnarmi il viso «lo sapevo, capisco sempre quando c’è qualcosa che non va, i tuoi bellissimi occhi parlano da soli» mi avvolse con le sue braccia e mi strinse forte a sé, chiusi gli occhi e mi godetti quel meraviglioso momento «ti voglio bene Harry» quelle parole uscirono talmente spontanee che mi stupii di me stessa ma provenivano dal cuore «anche io ti voglio tanto bene»

 







Spazio autrice:
Questo è davvero il colmo, Niall che accusa Rose di aver rubato i soldi, quella ragazza mi fa sempre più pena poveretta e intanto Rose pensa che si stata Charlotte ma d'altronde come biasimarla? Per di più in questo capitolo incontra tre amici di Trey che fanno parte della sua gang di svitati e già perchè gli amici di Trey sono tutti degli psicopatici!

Nel prossimo capitolo succederà veramente di tutto, Mandy e Rose organizzeranno una festa in onore di Nora e Charlotte riuscirà nel suo intento di rovinare la vita di Rose. Ora vi saluto volevo solo ringraziare le persone che stanno leggendo questa storia e spero che nonostante quello che succederà vi continuerà a piacere (io e le mie paranoie) bye bye!!

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Capitolo 27
*** Ti amo ***


Ti amo

Nemmeno mi ricordo l’ultima volta in cui la mia famiglia è stata così unita, sembra essere passato un secolo da allora, sono successe così tante cose, ma ora tutto va per il verso giusto, io ho realizzato il mio sogno, Nora sta bene e mia madre cercava in tutti i modi di riacquistare la nostra fiducia, quello che è successo alla nostra famiglia l’ha cambiata, ma forse ci ha cambiate tutte per sempre e non saremmo mai le persone di prima perché ora siamo più forti e più sicure di noi stesse. Tutto quello che volevamo era passare del tempo tra di noi e dato che Nora era uscita dall’ospedale mia madre aveva avuto l’idea di pranzare tutte e tre insieme alla McDonald’s.

«finalmente tutte e tre insieme come ai vecchi tempi, mi siete mancate scriccioli» disse mia madre mentre ci abbracciava entrambe «mamma siamo un po’ cresciute per essere chiamate in questo modo» rispose Nora mentre cercava di mangiare le sue patatine nonostante mia madre continuava a stringerla a sé «non mi importa per me rimarrete per sempre le mie bambine e nessuno al mondo vi farà mai più del male» quasi pianse nel dire quelle parole, sinceramente in tutto quello che era successo non mi ero ma messa nei panni di mia madre, non dev’essere stato facile per lei, vedere entrambe le sue figlie in pericolo dev’essere stato davvero terribile.

«Nora sei pronta per la festa di stasera?» quella mi guardò interrogativa «quale festa?» già ancora non glielo avevo detto «oggi verrai da me perché c’è una sorpresa per te e poi perché io e Mandy ti abbiamo organizzato una festa»

«Rose guarda che non era necessario»

«tesoro appena vedrai la sorpresa sarai molto ma molto felice» continuò mia madre «ma si può sapere che diavolo è questa sorpresa?» Nora moriva dalla curiosità «beh a dire la verità sono cinque» fulminai con gli occhi mia madre «mamma non dire niente». Stranamente per il resto del pranzo Nora non fece domande e di questo gliene fui grata anche perché non sapevo cosa dirle per paura che capisse qualcosa, ma comunque non mancava molto alla sua sorpresa infatti dopo mangiato io e Nora andammo a casa.

 

«wow è una casa stupenda» disse vedendo l’enorme villa davanti a lei «allora Nora prima di entrare devo dirti delle cose, dunque io Mandy, Katherine e Alexis facciamo parte di un reality che consiste nel vivere in queste casa con delle persone molto famose, so di chiederti tanto ma qualsiasi cosa vedi cerca di controllarti e soprattutto di non svenire» le parlavo come se dovesse far atterrare un aereo facendola agitare ancora di più «Rose mi stai mettendo in ansia ti prego fammi entrare» le presi la mano, aprii la porta e la condussi all’interno dell’abitazione, i cinque ragazzi erano proprio davanti a lei che le sorridevano e la salutavano sorridenti, Nora era immobile con gli occhi lucidi come se stesse per piangere, provò a dire qualcosa ma le mancava la voce, i ragazzi dunque non vedendo alcun tipo di reazione da parte sua andarono a turno a salutarla con dei baci sulla guancia e per ognuno di loro che si avvicinava Nora rimaneva abbracciata a lui per almeno un paio di minuti «oh mio dio, non ci posso credere questa è sicuramente la sorpresa più bella che potessi farmi Rose» disse scoppiando a piangere. Ero davvero contenta del fatto che Niall aveva messo da parte l’odio che provava nei miei confronti e aveva accolto Nora nel modo migliore possibile, dalle camere arrivarono anche Mandy, Alexis, Kat e Perrie che era rimasta da noi, Nora vedendola pianse ancora di più «ci sei anche tu» e corse ad abbracciarla «io ti adoro Perrie, mi sei sempre piaciuta e ho così tanta stima di te» «no sono io che ti adoro perché sei riuscita a superare un periodo davvero difficile, so quello che è successo, Rose me ne ha parlato e adesso è arrivato il momento di goderti la tua vita» quasi mi commossi sentendo quelle parole, non era difficile capire il motivo per cui Zayn la amasse così tanto, Perrie era una ragazza d’oro. Nel mentre che Nora era in salone in compagnia dei ragazzi e di Perrie, io Kat, Mandy e Alexis preparavamo le ultime cose rimaste per la festa che sarebbe dovuta iniziare entro le nove di sera.

Alle nove precise arrivarono gli invitati tutti amici dei ragazzi e io non ne conoscevo nemmeno uno, in pochissimo tempo la festa iniziò c’era la musica ad altissimo volume e persone che ballavano e bevevano per tutta la casa, non mi ero ancora abituata a questo tipo di feste ma ogni tanto ci stava, certo le persone presenti erano davvero scatenate ma forse non quanto Alexis che ballava in modo provocante con una bottiglia di vodka in mano, Liam era vicino agli alcolici che beveva in modo contenuto, almeno credo, Sophia non era potuta venire anche se non avevo capito il motivo, Louis sussurrava qualcosa all’orecchio di Eleanor che sorrise arrossendo, Zayn e Perrie ballavano abbracciati e sorridenti, erano davvero una coppia stupenda, Harry e Mandy si trovavano in un angolo nel corridoio intenti a baciarsi tanto per cambiare, ero molto felice per loro da quando stavano insieme Mandy non faceva altro che sorridere ed era davvero innamorata, speravo solo che andasse tutto bene tra loro due. Girandomi verso la direzione opposta vidi invece Charlotte che ballava attorno a Niall come una spogliarellista ma a dire la verità lui non sembrava tanto preso da lei anzi nemmeno la stava considerando, anche Nora non era certo rimasta da sola la vidi infatti parlare con un ragazzo che non avevo mai visto prima.

Morale della favola, io ero l’unica sola, ma lo sarei stata ancora per poco, ero intenta a osservare gli altri che si divertivano quando due mani mi strinsero i fianchi «ciao ti va di ballare o sei già occupata?» mi girai ritrovandomi davanti quel bellissimo sorriso incorniciato da un viso perfetto «Zac finalmente sei arrivato, ma non avevi detto che se ballavi rischiavi di far male a qualcuno?» misi le braccia intorno al suo collo per averlo più vicino a me «per te rischierei volentieri» le cose che mi diceva mi lasciavano sempre senza fiato e poi era così sincero, mi accarezzò il viso mentre mi guardava intensamente e poi mi baciò, i suoi baci erano qualcosa di indescrivibile non avrei mai potuto farne a meno «vieni ti voglio presentare mia sorella» gli presi la mano e lo condussi da Nora «oh ok».

«Nora lui è il mio ragazzo Zac» Nora smise per un attimo di parlare col ragazzo di prima e si presentò «molto piacere io sono Nora» «il piacere è tutto mio» rispose Zac porgendole la mano.

 

 

Mandy’s pov

In quel momento l’ossigeno non era indispensabile per me, ma i suoi baci si, le nostre labbra non si erano allontanate nemmeno per un secondo «sei così sexy con questo vestitino così corto, cos’hai sotto?» le sue mani accarezzarono le mie cosce salendo fino ai glutei per poi stringerli intensamente e per non sembrare una ninfomane feci di tutto per non saltargli addosso anche se con Harry non era per niente facile «questo devi scoprirlo da solo» dissi nel modo più sensuale possibile, Harry mi guardò sorridendomi malizioso «tesoro l’hai voluto tu» mi prese per mano e mi condusse nella camera degli ospiti chiudendosi la porta alle spalle dopo di che continuò a baciarmi il collo alzandomi il vestito sino a farlo arrivare ai fianchi ma io me lo tolsi nel modo più veloce possibile, non so perché in quel momento diventò parecchio ingombrante, Harry mi guardò maliziosamente bramando il mio corpo senza perdere tempo strinse i miei glutei con le sue mani calde e mi baciò il seno ormai nudo facendomi gemere mentre affondavo le dita nei suoi ricci, mi adagiò poi sul letto matrimoniale abbassandomi il perizoma in pizzo nero che mi aveva regalato lui stesso e mi procurò un indescrivibile piacere con la sua lingua ormai esperta, divaricai le gambe il più possibile in modo tale da godermi meglio quell’indescrivibile sensazione che stava mandando il mio cervello a farsi fottere, la muoveva talmente bene e veloce da mandarmi in estasi, stavo per impazzire quando poi si allontanò ed entrò dentro di me con le sue dita facendo dei movimenti sempre più veloci e decisi, gemetti rumorosamente sapendo che avrei potuto urlare quanto volevo perché tanto nessuno mi avrebbe sentita a causa della musica «urla quanto vuoi amore, tanto nessuno ti sente» disse quello mentre continuava a procurarmi piacere, nel frattempo le mie urla rimbombavano per tutta la stanza.

 

 

 

Rose’s pov

Io e Zac continuavamo a ballare in mezzo a tutte quelle persone sperando di non farci del male «sono una frana non so ballare» mi lamentai «non è vero sei bravissima» «si certo una ballerina nata» ironizzai «andiamo a bere qualcosa?» propose Zac acconsentii felice seguendolo mano nella mano, avrei fatto qualsiasi cosa pur di smettere di ballare «ho portato una bottiglia di vodka alla pesca, la devi provare è buonissima» disse riempendomi il bicchiere e porgendomelo «vuoi farmi ubriacare per caso?» la assaggiai un sorso alla volta e mi accorsi che era davvero buona «mmh mi piace» «hai visto, cosa ti ho detto?» mentre beveva il suo bicchiere il suo telefono che si trovava nella tasca dei jeans squillò, Zac lo estrasse prontamente e guardò il display «vado fuori a rispondere fuori altrimenti qui non sento niente» mi disse quasi come se volesse chiedermi il permesso «certo va pure» appena Zac uscì in veranda per rispondere al telefono raggiunsi Charlotte che si trovava da sola in cucina.

«devo chiederti una cosa, in questa casa sono spariti dei soldi, sei stata tu?» quella mi guardò in modo altezzoso «come scusa?» «ti ho chiesto se sei stata tu a prendere i soldi» la ragazza davanti a me continuò  guardarmi dalla testa ai piedi scuotendo le ciglia più volte «non pensavo fossi anche pazza oltre che una sfigata cronica, non so di che soldi stai parlando»

«ad Harry, Liam e Louis sono spariti magicamente dei soldi e sinceramente l’unica persona che mi viene in mente sei tu» continuai a guardarla con sguardo di sfida, doveva essere lei la colpevole, per forza!

«pensa ciò che vuoi Rose, io non ho rubato niente, se voglio rovinarti la vita trovo un altro modo, non so cos’altro dirti» era seria ma non potevo crederle anche perché non c’era altra soluzione, me ne andai dalla cucina raggiungendo le altre persone in salone ritrovandomi davanti Alexis che twerkava con la lingua fuori in perfetto stile Miley Cyrus, era parecchio ubriaca e proprio per questo bisognava tenerla sott’occhio, Zac era invece ancora al telefono, a quanto pare la conversazione era duratura, mentre parlava era parecchio serio aveva una mano dentro la tasca dei pantaloni e lo sguardo rivolto davanti a sé.

Andai a prendere un bicchiere sul tavolo posto alla mia destra e come mi girai vidi Harry che usciva da una delle camere e si dirigeva in cucina dove in quel momento si trovava Charlotte, il riccio si versò della vodka nel bicchiere e la bevette tutta d’un fiato quando poi si girò trovò Charlotte vicinissima a lui, la distanza tra loro era quasi inesistente, lei gli mise una mano sul petto sorridendogli maliziosamente e scendendo sempre più giù ma prima che arrivasse a toccare il punto da lei desiderato Harry la fermò e la spinse brutalmente per poi andare fuori a fumare lasciandola lì sola che lo osservava mentre andava via con espressione alterata perché non sopportava il fatto di essere stata respinta.

 

«ehi che fai?» Mandy mi si parò davanti sorridente, sicuramente non aveva visto la scena «ho appena assistito ad una scena davvero..» non sapevo nemmeno come definirla «che scena? Cosa è successo?» mi chiese dubbiosa versandosi da bere «se te lo dico però devi cercare di controllarti e non fare come fai di solito, ok?» Mandy mi guardò con espressione sempre più seria «va bene»

«Charlotte ci stava provando con Harry e gli ha messo le mani addosso in modo malizioso» il suo viso si irrigidì all’improvviso sbattette il bicchiere contro il tavolo quasi rompendolo e si avviò a passo spedito verso la finta bionda «no Mandy aspetta, cerca di ragionare» le corsi dietro ma quella presa ormai dalla sua sete di vendetta nemmeno mi ascoltava.

«come cazzo ti sei permessa di toccare il mio ragazzo eh brutta troia?» si avvicinò minacciosa e la spinse spostandola di almeno un metro «non provare ad alzarmi le mani»

«ti giuro che la prossima volta che ti azzardi anche solo ad avvicinarti a lui ti spacco il culo che nemmeno te ne accorgi» disse puntandole un dito contro dopo di che si girò con l’intenzione di andarsene, credevo che tutto si era concluso e feci un sospiro di sollievo ma Charlotte a quanto pare voleva morire «è inutile che fai la scenata di gelosia, perché se voglio lo prendo e me lo scopo il tuo bel fidanzatino» in un attimo si scatenò l’inferno, Mandy si girò e le si scaraventò addosso «BRUTTA PUTTANA IO TI AMAZZO, COME CAZZO TI PERMETTI? SEI SOLTANTO UNA TROIA!» Charlotte finì in terra e Mandy iniziò a prenderla a pugni in pieno viso, cercai di fermarla ma quando era incazzata possedeva una forza sovrannaturale. Proprio in quel momento entrarono Liam, Louis, Zayn e Niall che sicuramente avevano sentito le urla «ma che cosa state facendo? Siete impazzite?» disse Liam sconvolto guardandoci entrambe, Mandy si staccò da Charlotte che corse poi tra le braccia di Niall che la coccolò come se fosse un gattino appena salvato da un incendio «cosa? No è lei che ha iniziato!» cercai di difendermi «Rose sinceramente non me lo aspettavo da te, mi avete deluso tutte e due» continuò Louis «ma non lo capite che è tutta una finta? Vi sta ingannando tutti quanti, è un falsa lo sta facendo apposta» non poteva succedere, non poteva mettermi contro i ragazzi, tutto ma non questo, notai Zayn che mi guardava scuotendo la testa in segno di disapprovazione «ti prego Zayn, almeno tu credimi» lo implorai mentre dai miei occhi fuoriuscirono delle lacrime «io mi baso su quello che ho visto Rose» rispose, in quel momento mi sentii come se una lama mi avesse trafitto il cuore, non volevo perdere anche colui che consideravo il mio migliore amico «io non vi ho fatto niente siete voi che avete iniziato a picchiarmi senza motivo» disse Charlotte procurandosi delle lacrime finte «non è vero sta mentendo, Mandy non avrebbe mai reagito così se lei non l’avesse provocata»

«lascia stare Rose, sono quattro idioti messi in piedi e non ho paura a dirvelo in faccia, e detto sinceramente non mi sono pentita di quello che ho fatto, anzi se fosse per me lo rifarei altre mille volte» disse per poi uscire dalla cucina.

Come uscì Mandy entrò Zac che si guardò attorno interrogativo notando la strana situazione corsi tra le sue braccia in lacrime «ehi cosa è successo amore?» mi chiese preoccupato «non so nemmeno come diavolo ho fatto a innamorarmi di te, mi fai davvero schifo, ogni volta che ti guardo provo soltanto disprezzo nei tuoi confronti» ringhiò Niall «ehi come ti permetti di parlarle così idiota, rimangiati subito quello che hai detto altrimenti ti spacco la faccia chiaro?» non avevo mai visto Zac così arrabbiato, era rigido peggio di un pezzo di legno e nei suoi occhi vedevo la presenza un unico sentimento, l’odio, la sua espressione quasi mi spaventava. «credi che ho paura di te?» lo stuzzicò Niall «beh dovresti» non prevedevo un lieto fine e l’espressione di Zac non prometteva niente di buono così cercai di fare qualcosa per evitare che si scatenasse un’altra rissa, mi misi davanti a Zac guardandolo intensamente nei suoi occhi color nocciola e gli presi il viso tra le mani «andiamo via di qui, ti prego» Zac che fino a quel momento aveva continuato ad osservare Niall con odio puro rivolse lo sguardo ai miei occhi ritrovando subito la dolcezza che lo caratterizzava, mi prese la mano e andammo via da quell’inferno.

 

 

Mandy’s pov

«Harry ma tu dov’eri?» lo raggiunsi in veranda che riponeva la sigaretta ormai finita nel posacenere «qui a fumare perché?» «non sai niente di quello che è successo?» mi guardò interrogativo e si avvicinò tenendo le mani nelle tasche dei suoi jeans «perché cosa è successo?»

«un casino, Charlotte mi ha provocato io l’ho colpita, i ragazzi hanno visto la scena e se la sono presi a morte con me e Rose, non ci credono e continuavano a dirci che li abbiamo delusi e che non se lo aspettavano, quella stronza l’ha fatto apposta è stato orribile Harry ci guardavano come fossimo delle criminali» mi sentivo malissimo per quello che era successo e i miei occhi divennero improvvisamente lucidi «Rose come sta?» lo guardai sconvolta «grazie mille» feci per andarmene ma mi prese per il polso e mi fermò «no scusa volevo dire come stai tu?» «sto troppo male e sicuramente anche Rose» «quella è una puttanella del cazzo dobbiamo fermarla, dobbiamo fare qualcosa» disse attirarmi a sé e stampandomi un bacio sulle labbra.

 

 

 

Rose’s pov

Io e Zac ci eravamo allontanati da tutto e da tutti e ci trovavamo nell’immenso giardino della casa, non lo sfruttavamo mai eppure era stupendo, avevo bisogno di stare con lui e nessun’altro, sinceramente quando avevo saputo del reality non mi sarei mai aspettata una cosa del genere, certo che il destino era davvero strano da quando sono arrivata in questa casa è successo praticamente di tutto e chissà cos’altro ancora doveva accadere.

«ehi basta piangere, ogni lacrima che scende dai tuoi occhi è come una lama che trafigge il mio cuore, io se ne avessi la possibilità ti darei qualsiasi cosa pur di vederti sorridere ma l’unica cosa che posso offrirti è tutto il mio amore, tutto l’amore che provo per te, ed è davvero tanto» rimasi per l’ennesima volta senza fiato a causa delle cose che mi diceva «io Zac non voglio né borse firmate, né gioielli e né vestiti di marca, non li voglio, l’unica cosa che desidero è averti al mio fianco perché ti amo» era quello che pensavo, lo amavo da morire, Zac mi guardò serio e notai che i suoi occhi divennero improvvisamente lucidi, rivolse lo sguardo verso il basso per evitare di guardarmi negli occhi «Zac stai bene?» cercai di catturare il suo sguardo «è la verità, io ti amo» si era commosso era chiaro, questo spiegava la lacrima che scendeva lungo la sua guancia destra, ed era anche per questo motivo che lo amavo così tanto, mi abbracciò e mi sussurrò «si sto bene non ti preoccupare e anche io ti amo, non scordarlo mai Rose»










Ehiii come state?? Beh in questo capitolo succede veramente di tutto e alla fine Charlotte ha vinto, è riuscita a mettere tutti i ragazzi contro Rose (anzi non proprio tutti hihihi) un vero e proprio casino nessuno le crede e non sa più che fare e intanto Niall si comporta sempre peggio nei suoi confronti (a volte mi dispiace per lui, non sa che in seguito alle brutte azioni ci sono delle brutte conseguenze) infatti Zac senza nemmeno pensarci difende la sua donna. Poi c'è la parte un pò più tranquilla e romantica dove Rose dice a Zac di amarlo, già che scena commovente.. Spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento e volevo dirvi che se magari leggendo c'è una scena che vi sembra assurda o senza senso non preoccupatevi perchè c'è una spiegazione per tutto.. Ciaooo bella gente!!!

 

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Capitolo 28
*** Un piano per smascherare Charlotte ***


Un piano per smascherare Charlotte

 

Vivere in quella casa stava diventando un incubo, io e Mandy ci sentivamo delle criminali, nessuno ci credeva e tutti ci evitavano più che potevano, tutti tranne Harry ovviamente, persino Alexis e Katherine erano indifferenti nei nostri confronti, stavamo passando davvero un brutto momento, tutta l’armonia e la pace di una volta erano spariti e nell’aria si poteva respirare la presenza della tensione che c’era tra di noi, Charlotte aveva un unico obbiettivo; rovinare la mia vita, e c’era riuscita perché ultimamente non poteva andarmi peggio, persino Zayn non mi aveva creduto e questo era bastato a spezzarmi il cuore, ormai le persone di cui mi potevo fidare veramente si potevano contare sulle dita di una mano. Dovevo essere ormai abituata a provare dolore eppure ogni volta faceva sempre più male.

«Nora io non ti sto cacciando, ma lo dico per il tuo bene è meglio se vai a vivere con mamma, ormai in questa casa c’è un brutto clima e tu hai bisogno di serenità intorno a te» ero triste come non mai e lei se ne era accorta «lo capisco Rose ma io mi preoccupo per te, lo vedo che non stai bene» «si ma io sono costretta a rimanere qui tu invece no e poi ci sono Harry e Mandy a farmi compagnia, vedrai che andrà tutto bene» «d’accordo ma sappi che per qualsiasi cosa puoi sempre contare su di me»

 

Nel pomeriggio Zac venne a casa, sapeva cosa stavo passando e proprio per questo mi stava accanto il più possibile, appena lo vidi mi si riempì il cuore di gioia e sorrisi come non facevo da quando era successo il fattaccio «mi sei mancato così tanto, ti vorrei sempre al mio fianco giorno e notte» «lo vorrei tanto anche io amore» disse per poi baciarmi intensamente «oggi vorrei mostrarti la mia seconda passione» esclamò facendo il misterioso «la seconda? E quale sarebbe la prima?» mi prese le mani dolcemente «beh la prima sei tu!»

 

Sinceramente non l’avrei mai detto che Zac avesse la passione per le moto cross, mi aveva portato infatti in una pista dove c’erano altri piloti che gareggiavano, meccanici che controllavano che le moto fossero a posto e altre persone che lavoravano lì occupati con le loro faccende e Zac sembrava conoscere tutti dato che ogni persona che incontrava la salutava col sorriso stampato sul volto.

«allora è pronta?» chiese ad un meccanico con la tuta sporca di grasso che controllava una moto rossa «certo come sempre, e tu sei pronto?» «sono nato pronto!». Dopo che il meccanico se ne fu andato io e Zac rimanemmo soli «questa è la tua moto?» «si, a casa ne ho altre due ma uso sempre questa, allora io adesso vado a correre nel mentre ti faccio vedere dove devi stare per vedermi meglio» mi prese la mano e mi condusse qualche metro di distanza rispetto a dove ci trovavamo «ecco qui starai benissimo!» mi trovai davanti ad una staccionata che dava alla pista da lì l’avrei visto benissimo, mentre osservavo le moto che già gareggiavano Zac si avvicinò e mi mise la mano sul fianco «non mi dai il bacio di buona fortuna?» mi aggrappai al suo collo con ambedue le mani e lo baciai. Dopo che Zac se fu andato mi concentrai sulla pista, notai che affianco a me c’era una ragazza che guardava davanti a sè con espressione assente e lo sguardo perso nel vuoto, aveva i capelli castani che le arrivavano poco più giù delle spalle, gli occhi dello stesso colore e la pelle di una carnagione chiarissima nonostante non ci fosse freddo portava una giacca a maniche lunghe che stringeva a sé tenendo le braccia conserte. Ero intenta ad osservare Zac mentre correva quando notai che la ragazza al mio fianco mi stava guardando in modo strano, so che può sembrare assurdo ma mi guardava come se fosse spaventata e davvero non ne capivo il motivo, non ero mica un mostro. Cercai di ignorarla concentrandomi su Zac che cercava di tenere testa ad un ragazzo che aveva una moto blu ma non sembrava una cosa facile dato che quello gli stava col fiato sul collo ormai la semplice gara si era trasformata in una sfida tra loro due, ero concentrata su quella scena quando sentì qualcuno urlare «che diavolo ci fai qui?» disse una ragazza che era appena sbucata da non so dove riferendosi a quella accanto a me «sono venuta a vedere il mio migliore amico, non mi va di rimanermene in casa, ho fatto la prigioniera per troppo tempo ormai» disse quella guardando davanti a sé «e te ne vieni proprio qui?» «sono venuta a vedere Matt ok?» rispose alterata «d’accordo ma appena finisce di correre andiamo via»

La corsa finì e Zac mi raggiunse sorridente mentre si toglieva il casco, devo ammettere che con la tuta da motociclista era davvero sexy «sei stato bravissimo hai superato anche quello che ti stava accanto!» dissi abbracciandolo «goditi la vittoria finche’ puoi Zac, quando ti spezzerò le gambe sarà difficile andare in moto» disse il ragazzo con la tuta blu raggiungendo le due ragazze che erano accanto a me, Zac lo guardò come se lo volesse uccidere ma non disse niente «ma come si permette? Perché ti dice quelle cose?» gli domandai «lui mi odia perché lo batto sempre e non perde occasione per minacciarmi» «ma è orribile» dissi amareggiata «si lo so, è davvero una brutta persona e anche quelle due ragazze che erano con lui non sono del tutto normali» forse era per quello che quella mi guardava in modo strano «si quella ragazza vicino a me non faceva altro che fissarmi, sembrava spaventata non lo so, non capisco perché mi guardava in quel modo» Zac si girò e mi guardò serio per poi aggiungere «te l’ho detto, non sono normali!»

«senti a proposito ti devo dire una cosa» gli dissi dopo che si era cambiato come andammo via dalla pista, Zac mi fece segno di proseguire «ultimamente in casa sono spariti dei soldi» Zac mi guardò allarmato «ah davvero? E chi pensi che sia stato?» «beh io ho subito pensato che fosse stata Charlotte ma quando gliel’ho chiesto ha detto che lei non centra niente ed era seria.. non so più cosa pensare» «Rose ma certo che è stata lei, quella ragazza è una bugiarda e farebbe qualsiasi cosa per rovinarti la vita, anzi lo ha già fatto, non devi crederle capito?» ma certo, Zac aveva ragione, come ho potuto anche solo per un secondo credere a quello che mi diceva, dopotutto era lei l’artefice dell’inferno che stavo attraversando «si hai ragione ora non ho dubbi, stavo per cascare nella sua trappola»

 

Quella sera rientrai a casa verso le sette di sera e mi ritrovai Charlotte che rideva e scherzava in cucina con i ragazzi, c’erano tutti tranne Mandy e Harry, appena entrai nessuno mi calcolò soltanto Perrie mi sorrise debolmente e la ricambiai, non ce l’avevo con lei, insomma non ci conoscevamo nemmeno perciò non potevo certo pretendere che andasse contro al suo ragazzo per stare dalla mia parte, non sarebbe stato giusto e io non ero nessuno per lei. Zayn era indifferente nei miei confronti e ogni volta che mi guardava sembrava deluso, Liam e Louis invece mi evitavano il più possibile e le poche volte che capitava mi lanciavano occhiate omicide.

In quel momento sembravo davvero un’associale ero seduta sul divano col cellulare in mano mentre loro scherzavano con la mia peggior nemica, avrei voluto raggiungere Harry e Mandy ma erano rinchiusi nella camera degli ospiti e non volevo trovarmi davanti a scene scandalose e poi non potevo stare sempre tra i piedi avevano bisogno di stare da soli e dovevo lasciarli i loro spazi era anche per questo motivo che ultimamente passavo le giornate in compagnia di Zac se non ci fosse stato lui chissà che fine avrei fatto, probabilmente sarei caduta in depressione. Proprio in quel momento mi arrivò un messaggio da parte di Mandy che diceva «raggiungici in camera!» non me lo feci ripetere due volte e mi diressi nella camera degli ospiti, quando entrai li trovai entrambi seduti sul letto matrimoniale «che ci facciamo qui?» chiesi interrogativa «Mandy vuole fare una cosa a tre, dice che è molto eccitante sicuramente l’ha già provato» disse Harry serio per poi mettersi a ridere «ti prendo a calci se non la smetti di fare il pervertito» rispose quella dandogli una manata sulla testa per poi girarsi e guardarmi seria «Rose abbiamo ideato un piano» «un piano? Che tipo di piano?» dissi sedendomi accanto a loro «un piano per smascherare Charlotte» continuò Harry per poi farmi l’occhiolino e Mandy mi rivolse invece un sorriso a trentadue denti, come se mi avessero dato la notizia più bella del mondo, e in effetti lo era.





A volte nella vita succedono cose strane.. comunque la situazione è alquanto critica, Mandy e Rose stanno passando un brutto momento vengono trattate come delle criminali nessuno le crede e tutti le evitano, è orribile ma forse c'è una speranza perchè Harry e Mandy hanno un piano, scopriremmo nel prossimo capitolo di che cosa si tratta, poi verremmo a conoscenza di una cosa molto importante che riguarda Harry (anche se molte se non tutte lo hanno già capito) già perchè la verità in un modo o nell'altro viene sempre a galla e a volte lo fa anche in un modo orribile..

Volevo inoltre ringraziare le persone che stanno seguendo la mia storia, chi l'ha messa tra le preferite, chi tra le seguite, chi tra le ricordate e soprattutto grazie a chi l'ha recensita ci tengo a sapere le vostre opinioni, davvero e magari se c'è qualcosa che non vi piace o che non vi convince potrei cercare di rimediare ;) Ciao tesoriniii!!

 

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Capitolo 29
*** Addio Charlotte ***


 Addio Charlotte

 

Harry’s pov

Io e Mandy raggiungemmo gli altri che si trovavano in salone, era arrivato il momento di mettere in atto il nostro piano, non potevo assolutamente convivere con quella situazione, le cose dovevano cambiare e subito.

Mandy andò a fare quello che doveva fare mentre io raggiunsi Niall «ehi Niall mi accompagni fuori a fumare?» dissi sperando di ricevere un si come risposta «emh d’accordo» disse per poi seguirmi, lo condussi nella veranda della cucina e accesi la sigaretta che avevo preso in precedenza «vieni mettiti qui» lo presi per le spalle e l spostai nel punto da me desiderato «devi decidere anche dove mi devo mettere?» disse sarcastico «no lo dico perché così il fumo non ti va in faccia» ma in realtà la ragione era un’altra. Nel frattempo presi il cellulare e inviai un messaggio a Mandy «è il tuo turno tesoro!».

 

Mandy’s pov

Ricevetti il messaggio da parte di Harry, nel mentre mi trovavo in cucina con Charlotte, tutto stava procedendo per il verso giusto. «allora che diavolo vuoi da me?» disse con fare altezzoso «volevo dirti che c’era un motivo per cui ti ho alzato le mani» quella mi rivolse un sorriso strafottente «ancora non capisci? Era tutta una messa in scena l’ho fatto per rovinare la vita a quella sgualdrina di Rose, per farla odiare da tutti e alla fine ci sono riuscita» quanto ero felice di sentirle dire quelle cose ma decisi di andare oltre «e Niall? Non pensi a lui? Se sei innamorata non dovresti mentirgli» «beh il fatto è che non sono innamorata di lui, non lo sono mai stata, ma amo i suoi soldi, il suo successo e il fatto che tutte diventano gelose appena sanno che sto con Niall Horan degli One Direction e tu Mandy dovresti capirmi, perché sei stata fortunata come me» «Niall è una persona, non un trofeo che puoi mostrare in giro per poi vantarti» a quel punto la porta si spalancò mostrando così Niall che guardava Charlotte con sguardo omicida e dietro di lui Harry che sorrideva divertito mostrandomi il pollice rivolto verso l’alto «amore» cercò di adularlo la finta bionda «risparmiami la commedia da innocentina, ho sentito tutto!» Harry mi fece cenno di seguirlo appena lo raggiunsi lo abbracciai forte contenta del fatto che il nostro piano avesse funzionato «ci siamo riusciti amore sono così contenta» «andiamo a dare la bella notizia a Rose!» esclamò il riccio e così raggiungemmo la nostra amica lasciando che Niall facesse un cazzettone a Charlotte per poi cacciarla via.

 

Rose’s pov

Avevo appena finito di parlare al telefono con Zac quando Harry e Mandy entrarono in camera sorridenti ed euforici «Rose abbiamo una splendida notizia per te» dissero all’unisono, sgranai gli occhi per la felicità immaginando già cosa dovevano dirmi «il nostro piano ha funzionato e ora Niall sa tutta la verità su Charlotte» non potevano darmi notizia migliore di quella, mi sentii subito meglio come se mi fossi tolta un’enorme peso dalle spalle.

 

Non passò molto tempo da qui che i ragazzi vennero per scusarsi, dopo Katherine, Alexis e Liam fu il turno di Louis «mi dispiace Rose di non averti creduto, mi sento così in colpa» mi disse con una faccia da cane bastonato «Louis stai tranquillo è tutto passato, non devi più sentirti in colpa» mi avvicinai e lo abbracciai forte a me. Dopo che Louis se ne fu andato qualcun altro bussò alla porta, era Zayn e aveva lo sguardo che più affranto non si può «perdonami Rose, non posso nemmeno definirmi un vero amico a questo punto, mi sono comportato da vero stronzo, dovevo stare dalla tua parte e invece non l’ho fatto» le sue scuse furono accompagnate da delle lacrime sincere, era così strano vederlo piangere «no Zayn ti prego non piangere perchè mi si spezza il cuore a vederti così, senti io ti voglio un bene dell’anima e sarai per sempre il mio migliore amico, quello che è successo non conta niente per me perché tu ci sei sempre stato quando ne avevo più bisogno, la prima volta che io e Niall abbiamo litigato tu c’eri, quando stavo male per Nora tu eri lì al mio fianco e mi hai accompagnato un sacco di volte a trovarla in ospedale, non potevo chiedere un amico migliore» cercai di confortarlo alleggerendo i suoi sensi di colpa «nemmeno io potevo chiedere un’amica migliore di te, sei sempre così buona e gentile e riesci addirittura a perdonare il male peggiore, sei una bellissima persona Rose» ero commossa dalle sue parole e senza pensarci due volte lo abbracciai dopo di che scoppiammo a piangere come due idioti. «ehi voi due, avete fatto pace?» disse Perrie entrando in camera e osservandoci entrambi «si» la accolse Zayn mettendole un braccio attorno ai fianchi «oh amore stavi piangendo?» gli domandò la bionda mentre lo stringeva forte a sé.

Quella giornata era stata davvero intensa e così piena di emozioni ed essendo anche tardi ero ormai stremata, tutti dormivano quando uscii dal bagno dirigendomi verso la camera ed ero più che convinta che le scuse erano ormai terminate ma a quanto pare mi sbagliavo, prima che potessi anche solo mettere mano sulla maniglia qualcuno mi prese delicatamente per il polso, mi girai e in mezzo al buio del corridoio vidi due grandi occhi azzurri pieni di dolore che mi guardavano estremamente lucidi e supplichevoli, il biondo davanti a me non disse niente rimaneva semplicemente lì a fissarmi come se aspettasse un mio segnale, nel frattempo la sua mano prese la mia accarezzandola dolcemente, quel momento era così triste e ricco di emozioni per me che delle lacrime iniziarono a bagnarmi il viso «è troppo tardi» scostai la sua mano dalla mia ed entrai all’interno della stanza immersa nel silenzio più assoluto, quella notte piansi come non mai.

 

 

Il giorno seguente dovevamo festeggiare alla nostra nuova vita senza Charlotte, Harry aveva portato addirittura lo champagne e avevamo deciso di sfruttare finalmente la piscina dato che da quando eravamo in quella casa non l’avevamo ancora usata, e così io, Zayn, Perrie, Liam e Louis ci ritrovavamo a sguazzare in quell’acqua tiepida e ci stavamo divertendo come matti a differenza di Niall che se ne stava seduto ad una parte con lo sguardo più triste e sconsolato che una persona possa assumere, sapevo che si sentiva terribilmente in colpa ma non ero assolutamente pronta per perdonarlo, quello che mi aveva fatto era davvero troppo.

Andai dentro a prendere un’altra bottiglia di champagne dato che Zayn e Liam l’avevano finita in poco tempo ma come entrai in cucina trovai Mandy seduta su una sedia con le lacrime agli occhi «o mio dio Mandy cosa è successo?» le dissi in tono preoccupato «io e Harry ci siamo lasciati» «no, ma perché? Sembravate felici» Mandy si asciugò le poche lacrime che le rimanevano «perché lui non è innamorato di me» ero parecchio confusa perché allora si erano messi insieme? «come sarebbe? È ancora innamorato di Kendall?» «no, non è innamorato né di me né tanto meno di Kendall» nonostante mi sforzassi continuavo a non capire.

 

 

Louis’ pov

 

Uscii dalla piscina sgocciolando per andare in camera a prendermi il cappello, quel sole mi stava facendo venire mal di testa come mi avvicinai alla camera sentii dei strani rumori, entrai incuriosito e trovai Harry che prendeva a pugni l’armadio «Harry sei impazzito? ma che ti prende?» mi guardò serio con i pugni serrati, non l’avevo mai visto così agitato «vuoi sapere che cosa mi prende Louis? Va bene ti dirò la verità, la sincera verità» si avvicinò a me più serio che mai mentre si sistemava i capelli nervosamente «la verità è che sono follemente innamorato di Rose, la amo dal primo giorno in cui l’ho vista e stavo male perché sapevo di non avere possibilità con lei, poi si è messa con quello e soffrivo giorno e notte perché volevo essere io a darle la mano, a stringerla forte a me quando stava male a baciarla e a sussurrarle che la amavo, ho iniziato la relazione con Mandy convinto in qualche modo di poterla dimenticare ma nonostante tutti gli sforzi che ho fatto non ci sono mai riuscito perché lei è costantemente nei miei pensieri qualunque cosa faccia non riesco a smettere di pensare a lei, ai suoi meravigliosi occhi azzurri, alle sue labbra, al suo sorriso stupendo, lei è troppo importante per me, la amo da morire e sono pronto a fare qualsiasi cosa pur di averla perciò non mi arrenderò molto facilmente». Non potevo crederci, Harry aveva perso il lume della ragione, quella era una pazzia «Harry ti rendi conto di quello che stai dicendo? È fidanzata, ti prego cerca di non fare pazzie ormai ti conosco, a te quando piace una ragazza vai e te la prendi senza nemmeno pensarci, perciò cerca di controllarti» questa non ci voleva, sarebbe stato un vero guaio, questa cosa non avrebbe fatto altro che causare problemi «non ti prometto niente» detto questo uscì dalla stanza, dovevo tenerlo d’occhio non potevo permettere che facesse qualche casino, Rose aveva già avuto abbastanza problemi.

 

 

Rose’s pov

«Harry è innamorato di te» mi crollò il mondo addosso, mi sarei aspettata di tutto ma non quello «cosa? Ma io sto con Zac e poi tu lo ami Mandy» mi dispiaceva tanto per lei «sta tranquilla io sto bene, è giusto così, in fondo me la sono cercata perché lo sapevo sin dall’inizio e poi non posso stare con qualcuno che ama un’altra donna» la abbracciai per darle conforto «mi dispiace tantissimo Mandy».

Non riuscivo ancora a credere al fatto che Harry fosse innamorato di me, ora capivo il perché di tutte quelle attenzioni, veniva sempre a consolarmi, il modo in cui mi guardava, non sapevo davvero come reagire a questa notizia ma dovevo assolutamente parlare con lui, andai a cercarlo trovandolo poi in camera dei ragazzi in compagnia di Louis «Harry posso parlarti un attimo?» «vi lascio soli» disse Louis uscendo dalla stanza dopo aver guardato serio l’amico.

«Mandy mi ha detto che vi siete lasciati» «si è vero» disse rivolgendo lo sguardo al pavimento «e mi ha detto anche il motivo Harry» «quindi ora sai tutto?»

«si, so tutta la verità» mi avvicinai a lui guardandolo intensamente negli occhi e gli presi entrambe le mani «senti Harry tu sei una persona stupenda, sei tanto dolce, premuroso, così gentile con tutti e ogni volta anche nei momenti più bui riesci a farmi sorridere, e ti voglio tanto bene ma amo Zac, lui è l’amore della mia vita e non riesco ad immaginarmi con qualcun altro che non sia lui» Harry annuì ma si vedeva che ci era rimasto molto male, lo leggevo nei suoi occhi così tristi e mi dispiaceva molto vederlo così «non ti preoccupare lo capisco, d’altronde sei la ragazza di qualcun’ altro e non c’è niente da aggiungere» faceva finta di essere calmo e tranquillo ma sentivo che dentro di lui si stava scatenando una tempesta di emozioni negative e avrei tanto voluto fare qualcosa per farlo sorridere, si girò per non farsi vedere da me ma mi si spezzò il cuore quando vidi delle lacrime che scendevano lungo il suo viso «Harry..» gli misi una mano sulla spalla cercando di consolarlo, stavo per piangere anch’io «non preoccuparti, sto bene» non sapevo cosa fare e la cosa sicuramente più brutta di tutta questa situazione era che l’artefice del suo dolore ero proprio io.



Ciao a tutti, beh in questo capitolo succedono parecchie cose, prima di tutto Charlotte si toglie fuori dalla palle e questa è una grande novità, poi Niall vorrebbe far pace con Rose ma purtroppo lei non si sente ancora pronta a perdonarlo, diciamo che ha bisogno di tempo, la situazione tra loro due è molto delicata e non posso dire altro. Poi c'è Harry, beh Harry è innamorato di Rose ma non è un'innamoramento come un'altro lui è proprio pazzo di lei, e con questo capitolo possiamo dare il via alle infinite pazzie e ossessioni di Harry Styles che sta già uscendo fuori di testa poverino hahahaha ok basta ora vi devo lasciare perchè sto guardando i Cesaroni e non ci sto capendo un cazzo boh è cambiato tutto, va bè ciaoo!!

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Capitolo 30
*** Una scena sospetta ***


Una scena sospetta

 

Rose’s pov

Mi preparavo per andare al cinema con Zac, Zayn e Perrie nel mentre che Mandy mi seguiva da tutte le parti e continuava a farmi domande «come l’ha presa Harry quando gli hai detto che potete rimanere solo amici?» «come vuoi che l’abbia presa? Faceva finta di stare bene ma in realtà era distrutto, mi sento così in colpa» dissi sconsolata mentre mi abbottonavo la camicetta «non puoi sentirti in colpa solo perché non provi niente per lui» quell’affermazione mi fece riflettere «si ma sto male se penso al fatto che lui soffre per me, non è giusto, lui merita di essere felice, è una persona meravigliosa» Mandy mi guardò interrogativa e prima che potesse proferire parola la anticipai «non ti offendere ma mi sembra così strano parlare di lui con te» mi dispiaceva perché Mandy anche se non lo dava a vedere era innamorata di lui «no ti prego non pensare che se noi due abbiamo avuto una storia significa che non mi puoi parlare di lui, io sapevo che lui era innamorato di te, non ha funzionato tra di noi pazienza, ma sono la tua migliore amica e devi sentirti libera di dirmi tutto ciò che vuoi» quanto le volevo bene «sei l’amica migliore del mondo intero» la abbracciai forte lasciandole un bacio sulla fronte «comunque hai notati che se ne è andata Charlotte e i soldi non spariscono più? Che coincidenza» «già davvero una bella coincidenza» dissi sarcastica.

Nel mentre che continuavo a vestirmi Mandy mi guardava interrogativa «che c’è? Perché mi guardi così?» «non lo so mi sembri un po’ pensierosa, c’è qualcosa che non va?» se glielo avessi detto mi avrebbe sicuramente preso per pazza «è che a volte succedono delle cose strane» Mandy mi guardò come se le avessi detto una cosa assurda «strane del tipo?» «l’altro giorno per esempio Zac mi ha portato alla pista e lì c’era una ragazza che mi guardava come se fosse spaventata, insomma non è una cosa del tutto normale» la mora era dubbiosa e cercava di trovare una soluzione «magari le mancava qualche rotella» disse come se avesse trovato la soluzione al problema «e poi c’era anche un ragazzo che ha minacciato Zac» Mandy sembrava sempre più sconvolta «ma che razza di posti frequenta il tuo ragazzo? Scusa Zac cosa ti ha detto riguardo a questa cosa?»

«mi ha detto solo che non sono persone normali ma comunque non credo che li conosce se non di vista, senti ora devo andare ci vediamo dopo» salutai Mandy e andai in salone dove c’erano Zayn, Perrie e Zac che mi aspettavano seduti sul divano.

 

 

Nel mentre che Zac e Zayn andavano a prendere qualcosa da mangiare e da bere io e Perrie andammo in bagno per darci una sistemata «come vi siete conosciuti tu e Zac?» chiese la bionda mentre si sistemava i capelli allo specchio «ad una festa, lui è stato carino e gentile con me sin dal primo momento e mi sono innamorata di lui senza nemmeno accorgermene, tu e Zayn invece?» si avvicinò a me e mi guardò come se mi stesse per raccontare una storia incredibilmente avvincente ed emozionante «noi ci siamo conosciuti a X Factor, c’era la finale e io e le ragazze eravamo ancora in gara, gli One Direction erano venuti come ospiti e dopo la nostra vittoria lui si è avvicinato e ci ha subito provato ma a me lui non piaceva, non lo so all’inizio mi ha dato una strana impressione mi sembrava una persona arrogante a cui non fregava niente di nessuno, poi però abbiamo iniziato a sentirci tramite cellulare e a frequentarci e allora ho capito che è la persona più dolce del mondo» era una storia bellissima e il modo in cui me l’aveva raccontata mi aveva fatto emozionare. Una volta uscite dal bagno raggiungemmo i ragazzi che ci aspettavano davanti alla sala dove avrebbero proiettato il film, per fortuna quel cinema non era molto affollato e nemmeno la sala dove ci trovavamo noi, certo c’erano altre persone ma non era strapiena.

Il film che avevamo scelto io e Perrie era abbastanza carino, era una commedia americana ed era incentrato su una storia d’amore, parlava di un ragazzo che era innamorato di una sua compagna di scuola a tal punto da compiere delle pazzie e fare qualsiasi cosa per conquistarla, era una storia avvincente ma soprattutto mi colpiva il fatto che questo ragazzo fosse disposto a tutto pur di averla tutta per lui.

La serata procedette meravigliosamente e si concluse nel migliore dei modi «ci vediamo domani mattina va bene?» mi disse Zac mentre ci trovavamo davanti alla porta di casa «va bene» gli diedi un bacio sulle labbra e se ne andò.

 

Una volta all’interno dell’abitazione mi diressi in bagno per farmi una doccia, rimasi quindici minuti buoni sotto il getto dell’acqua tiepida, dopo che uscii dalla doccia e mi asciugai i capelli andai in camera. Ero intenta a sistemare gli indumenti puliti dentro l’armadio quando qualcuno bussò alla porta, andai ad aprirla e mi ritrovai davanti Niall che mi guardava con lo sguardo più triste del mondo, continuava a fissarmi con gli occhi estremamente lucidi ma non si decise a parlarmi così presi io l’iniziativa «che cosa vuoi da me Niall?» perché i momenti come questo facevano inspiegabilmente inumidire i miei occhi? Il mio problema è che sono una persona troppo emotiva. «voglio solo esserti amico, come lo eravamo una volta» «no non è vero, non ci credo più, hai sprecato mille occasioni, quando hai detto di odiarmi e mi hai augurato il male poi c’è stata la storia di Charlotte e non mi hai mai voluto credere, io e Mandy abbiamo passato l’inferno, quello che è successo tra noi è stato troppo e l’amicizia che ci legava ormai non si può più recuperare, o perlomeno non così su due piedi, ho bisogno di tempo, forse molto tempo» Niall annuì sconsolato «va bene prenditi tutto il tempo che vuoi» e così dicendo uscì dalla camera.

 

 

 

Niall’s pov

Me lo meritavo, avevo sbagliato e queste erano le conseguenze delle mie azioni, il destino mi aveva punito e lo lasciavo fare, meritavo tutto questo, il dolore, la sofferenza, i sensi di colpa. Rose non sarebbe mai tornata da me, ormai l’avevo persa per sempre, non avrei mai avuto il suo perdono, si mi ero pentito di quello che avevo fatto ma questo non bastava, l’unica soluzione sarebbe stata tornare indietro nel tempo ma purtroppo non era possibile e a dirla tutta non sono mai stato innamorato di Charlotte anzi era più una forma di distrazione perché nella mia mente c’era costantemente Rose ma la verità era che ero talmente innamorato di lei che il fatto di vederla con qualcun altro mi faceva commettere delle pazzie. Ora non so se sono ancora innamorato c’ero rimasto troppo male dopo quel giorno, ma una cosa era sicura, le volevo bene e avrei tanto voluto esserle amico. Invidiavo gli altri che con lei andavano d’amore e d’accordo, invidiavo Zayn che aveva instaurato con lei un bellissimo rapporto di amicizia, invidiavo Harry che era così ben voluto da lei ma soprattutto invidiavo Zac perché lui aveva il ruolo più importante, era il suo ragazzo, il suo amore, e anche se era duro ammetterlo la loro storia era così pura e sincera che non ci sarebbe mai stato spazio per nessun’altro.

Dovevo solo darle tempo come mi aveva chiesto ma non so perché avevo come la sensazione che non avremmo mai fatto pace.

 

 

Harry’s pov

Stavo diventando pazzo in quella maledetta casa, non facevo altro che pensare a lei, dovevo andarmene, volevo uscire, andare lontano in modo da poter ragionare. Presi le chiavi della macchina e mi diressi verso il portone d’ingresso ma non passai inosservato agli occhi di Louis «dove vai?» mi chiese interrogativo «sto uscendo!» non gli diedi nemmeno il tempo di replicare che ero già fuori, non avevo voglia di sorbirmi le sue prediche da amico maturo e coscienzioso. Sapevo di cosa avevo bisogno così presi la macchina e guidai per quasi mezz’ora dopo di che ero arrivato, era un fottuto supermercato che rimaneva aperto fino a mezzanotte niente di che, ma quello che mi interessava era ciò che si trovava all’interno, andai al reparto alcolici, presi una bottiglia di vodka, una di rum e del whiskey, lo so non ero del tutto normale, chi è l’idiota che se ne va in giro di notte per comprare alcolici in un supermercato? Forse è per questo che il commesso mi guardò in modo strano.

Una volta uscito dal supermercato iniziai a scolarmi la bottiglia di vodka camminando lungo il marciapiede, quella zona dove mi trovavo non sembrava un posto tanto confortante, passò davanti a me una signora che mi guardava spaventata affrettando il passo, facevo paura pure ai passanti. Nel mentre che camminavo in quella via per non so quanto tempo lasciando la mia macchina incustodita a qualche metro di distanza la bottiglia di vodka era già finita. La strada era praticamente deserta notai che c’erano solo due ragazzi dall’altra parte del marciapiede che parlavano tra di loro, uno riuscivo a vederlo bene in faccia era alto e muscoloso con parecchi tatuaggi sparsi per le braccia, non sembrava un tipo molto pacifico, l’altro era invece messo di spalle aveva i capelli sul castano che rimanevano verso l’alto, dei jeans neri aderenti e una magliettina bianca, lo fissai per cinque minuti buoni, ispezionando ogni caratteristica, quel ragazzo aveva un’aria molto famigliare, si ero un po’ ubriaco ma ero sicuro al cento per cento che quello era Zac.

Mi nascosi dietro a un albero per evitare di essere visto e osservai la scena, il ragazzo con i tatuaggi parlava a Zac con fare strafottente e sorrideva come se si stesse prendendo gioco di lui nel mentre Zac rimaneva terribilmente serio e sembrava rispondergli a tono, una cosa era sicura, non erano amici, ma non riuscivo a capire che diavolo ci faceva Zac nel cuore della notte a parlare con un tipo dall’aria inquietante, avrei tanto voluto sentire quello che dicevano ma mi era praticamente impossibile, chissà cosa sarebbe potuto succedere se mi avessero visto.

Rimanevo lì ad osservare la scena sempre più confuso e con mille dubbi per la testa ma rimasi ancora più spaesato quando il tipo con i tatuaggi fece una cosa che mi lasciò di stucco, estrasse il portafogli dalla tasca dei jeans, gli disse qualcosa per poi mettersi a ridere come se avesse appena fatto una battuta e gli diede dei soldi, Zac glieli strappò dalle mani e se ne andò irritato.

Nella mia mente si fecero spazio mille ipotesi dalle più improbabili a quelle più plausibili e alla fine optai per quella che ritenevo più concreta, forse Zac aveva venduto della droga a quel tipo, non potevo sapere se fosse realmente andata in questo modo ma non sapevo cos’altro pensare, insomma perché dargli dei soldi? L’unico motivo per cui una persona da dei soldi a qualcuno è perché questo qualcuno gli ha dato o ha fatto qualcosa in cambio.

Raggiunsi la mia macchina ancora sconvolto per ciò che avevo visto, pensai a Rose e al fatto che forse Zac nascondeva qualcosa, salii in macchina e guidai verso casa anche se non ero proprio stabile a causa dell’alcol che scorreva nel mio corpo.

 

 

01:45 am

Louis’ pov

Venni svegliato improvvisamente da un suono famigliare ma molto irritante, era il mio cellulare che squillava, imprecai mentalmente verso l’idiota che aveva il coraggio di chiamarmi a quell’ora di notte «spegni quel dannato cellulare Louis» si lamentò Liam mettendosi il cuscino sopra la testa, presi il cellulare e mi precipitai in salone per evitare che Liam mi lanciasse qualcosa in testa, una volta fuori guardai il display, era Harry non ci potevo credere erano quasi le due e quell’incosciente era ancora in giro chissà dove «Harry mi spieghi dove cavolo sei?» la sua voce risultò debole e affaticata e questo mi fece preoccupare «Lou, ho avuto un incidente»






Eccomi qua! Beh non so nemmeno da dove cominciare, succedono così tante cose in questo capitolo allora a parte Rose che ancora non se la sente di perdonare Niall perché ha bisogno di tempo, c'è Harry che inizia con le sue pazzie e si ubriaca poi però assiste ad una scena un pò sospetta, un tizio che da dei soldi a Zac, la domanda è solo una; perché lo ha fatto??
Il capitolo si conclude poi in un modo non tanto bello, sappiamo solo che Harry ha avuto un incidente che ovviamente è stato causato da tutto l'alcool che si è scolato, povero cucciolo vengo io a soccorrerti amoreee..ok basta...
Spero che questa "fucking shit" che ho scritto vi sia piaciuta e niente tanti baci a tutti voi!!!

 

 

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Capitolo 31
*** Harry inizia ad avere dei sospetti ***


Harry inizia ad avere dei sospetti

 

Louis’ pov

«come sarebbe che hai avuto un incidente? come stai? Dimmi dove sei che ti vengo a prendere» ero parecchio agitato mentre parlavo al telefono e dalla sua voce sembrava fosse successo qualcosa di grave «non lo so nemmeno io dove sono, credo a un quarto d’ora da casa, ho provato a guidare per un po’ ma non credo di riuscirci» «d’accordo non muoverti da lì, arrivo subito».

In men che non si dica mi cambiai e lo raggiunsi trovandolo a un lato della strada poggiato sulla sua macchina, aveva un sopracciglio e un labbro spaccato e un grosso livido sulla guancia destra ma nulla di grave «come stai?» dissi avvicinandomi «sto bene mi fa solo male il braccio, l’ho sbattuto contro la portiera» disse mentre se lo massaggiava, diedi un’occhiata alla macchina si era fatto tutta la fiancata e aveva perso lo specchietto, era abbastanza mal ridotta ma non era quello il problema «ma come è successo?» «ho avuto un colpo di sonno e sono finito fuori strada» disse senza nemmeno guardarmi in faccia, era parecchio strano aveva gli occhi rossi e in viso era bianco come un cadavere, notai poi una busta all’interno della sua auto andai a passo svelto a vedere cosa c’era all’interno e trovai tre bottiglie due vuote e una ancora piena, altro che colpo di sonno, si era ubriacato «non ci posso credere, sei ubriaco!» lo sgridai alzando la voce «ti prego Louis risparmiami la predica, è stata una giornata molto difficile credimi, ora torniamo a casa sono stanco, l’auto verrò a prenderla domani mattina» disse mentre camminava barcollando verso la mia auto, a stento riusciva a stare in piedi «no caro mio non la passerai liscia, sei stato davvero un idiota, potevi morire, o adesso non te ne frega più nemmeno se sei morto o vivo? ma che diavolo hai in testa Harry?» gli urlai contro mentre quello mi guardava con l’espressione più svogliata del mondo, sul serio ero incazzato nero a causa della sua irresponsabilità «non stavo bene ok? E non parlo in senso fisico» era un totale cretino a volte e faceva stupidaggini che nemmeno un bambino di due anni avrebbe commesso «Harry i problemi ce li abbiamo tutti, questa non è una giustificazione» salii in macchina ed Harry fece lo stesso «solo che adesso sto anche peggio» si sistemò nel sedile e chiuse gli occhi «certo guarda come ti sei ridotto» «non parlo della sbronza Louis»

 

Rose’s pov

Quel giorno Zac sarebbe dovuto venire di mattina e così decisi di alzarmi per potermi poi preparare, andai subito a fare colazione e trovai tutti e cinque i ragazzi che parlavano tra di loro con delle espressioni alquanto serie, sembrava fosse morto qualcuno «buongiorno» dissi ancora assonata ma quando guardai Harry in faccia un senso di preoccupazione si fece spazio dentro di me «o mio dio, ma cosa ti è successo?» dissi prendendogli il viso tra le mani «non preoccuparti sto bene, ieri ho avuto un incidente ma ora è tutto a posto» mi prese i polsi e li accarezzò con i pollici in modo da tranquillizzarmi ma sembrava non funzionare «come un incidente? E quando è successo?» mi disse semplicemente che era uscito per fare un giro ed era andato fuori strada ma la cosa non mi convinceva molto.

Una volta finito di fare colazione andai in direzione del bagno «Rose devo dirti una cosa» disse Harry seguendomi «Harry devo farmi la doccia adesso, me la dici dopo ok?» aveva una strana espressione ed era terribilmente serio mentre si sistemava i capelli più nervoso del solito «d’accordo allora te la dirò dopo, vai pure tranquilla».

 

Harry’s pov

Dovevo assolutamente dirglielo, avevo passato l’intera notte a pensare a quella scena, era talmente assurda che non riuscivo ancora a crederci, dovevo prenderla a una parte e raccontarle esattamente quello che avevo visto, lei doveva sapere!

In quel momento suonarono il campanello Mandy andò ad aprire ritrovandosi davanti Zac, lo squadrai dalla testa ai piedi a costo di sembrare strano agli occhi degli altri, quel tipo non mi era mai piaciuto «Rose è sotto la doccia ma credo che stia per uscire» gli comunicò Mandy «d’accordo allora la aspetto in camera». Come passò davanti a me mi rivolse uno sguardo di sfuggita mentre io continuavo a fissarlo cercando di dare delle risposte alle domande che mi ponevo, non persi tempo e lo seguii all’interno della stanza.

«ti ho visto ieri sera!» Zac si girò e mi guardò confuso «come scusa?» ma faceva finta di non capire? «ieri notte ti ho visto che parlavi con un tipo muscoloso pieno di tatuaggi, ti ha dato dei soldi, cosa hai fatto? gli hai venduto della droga per caso?» andai subito al punto non avevo di certo paura di lui, quello mi guardò serio per diversi secondi e poi scoppiò a ridermi in faccia il che mi creò non poco fastidio «no scusa mi stai forse accusando di aver spacciato?» «diciamo che è la prima impressione che mi sono fatto appena ti ho visto» si avvicinò lentamente a me e mi guardò dritto negli occhi «non ho venduto della droga Harry, è la sincera verità, io non le faccio queste cose» era serio e si mise una mano sul cuore nel pronunciare quelle parole, ma nel suo sguardo c’era qualcosa che non mi convinceva.

«che sta succedendo qui?» chiese Rose entrando in camera e guardandoci entrambi «Harry mi sta accusando di aver spacciato» disse come se quella fosse una cosa divertente «Harry ma come ti permetti di accusarlo di una cosa del genere?» chiese Rose sconvolta guardandomi dalla testa ai piedi «allora dimmi perché quello ti ha dato i soldi!» Rose ci guardò entrambi confusa «mi spiegate che cosa sta succedendo?» «Harry ieri notte mi ha visto con un ragazzo che mi dava dei soldi e pensa che io li abbia venduto della droga ma mi sa che ha frainteso la situazione, quel ragazzo che hai visto ieri è un mio amico che un po’ di tempo fa si trovava in una situazione molto brutta con problemi economici, io allora mi sono offerto di prestargli dei soldi e ieri lui ha voluto restituirmeli, tutto qui» non credevo ad una sola parola di tutto quello che aveva detto anche perché a giudicare dalle espressioni che avevano non sembravano per niente amici, perciò mentiva e se mentiva vuol dire che aveva qualcosa da nascondere «e vi incontrate a notte fonda in una zona sperduta per farti restituire i soldi?» «non devo rendere conto a te di quello che faccio chiaro?» si alterò improvvisamente il che mi fece dedurre che era un tipo molto suscettibile  «Harry smettila ha spiegato come è andata» Rose era calma come se la situazione non avesse importanza per lei, si avvicinò e mi mise la mano su un braccio «senti perché non vai a riposarti un po’? Ieri hai avuto un incidente!» mi parlava come fossi un malato terminale «non ne ho bisogno di riposarmi» dissi acido per poi andarmene.

 

Me lo sarei dovuto aspettare che lei avrebbe creduto alle stronzate che diceva quello lì, ma io non mi fidavo perché pensandoci bene che cosa sapevamo noi di Zac? Niente, non sapevamo proprio niente, da quando l’avevo conosciuto ero sempre stato indifferente nei suoi confronti ma dopo la scena alla quale avevo assistito le cose erano cambiate, ora lo odiavo ancora di più, ultimamente ero sempre così nervoso stavano succedendo troppe cose tutte insieme e avevo bisogno di sfogarmi, con un gesto che mi venne quasi naturale diedi un pugno al muro della nostra camera «Harry ma sei impazzito?» oh no ci mancava solo la predica di Louis certo che la giornata iniziava proprio bene «non iniziare Louis, ti assicuro che non è un buon momento» cercai di ignorarlo facendo finta di fare altro «non è mai un buon momento per te, mi spieghi che cavolo hai ora?» «Zac non mi convince sento che nasconde qualcosa» Louis mi guardò come se avessi detto un’idiozia «ieri notte prima dell’incidente l’ho visto che parlava con un tipo sospetto e questo qui gli ha dato dei soldi, Zac ha detto che quello è un suo amico a cui aveva prestato soldi e ieri notte l’ha incontrato per restituirglieli, ma io sento che c’è sotto qualcosa».

«Harry smettila con questo comportamento, Zac ormai lo conosciamo è una brava persona, lui e Rose stanno insieme da parecchio tempo» «io non ci credo, non mi fido di quello, non sappiamo di cosa sia capace» Louis sospirò esasperato e continuò la conversazione «vuoi sapere qual è la mia opinione? Secondo me dici queste cose solo perché sta con Rose» una risposta del genere non me la sarei mai aspettata da parte sua, mi aveva deluso anzi che credere a me che ero il suo migliore amico credeva a quell’idiota.

 

00:35 AM

Rose’s pov

 
Non riuscivo a dormire, avevo gli occhi sgranati e guardavo in direzione della finestra dove potevo scorgere il chiarore della luna, era davvero stupenda e le stelle intorno ad essa rendevano il panorama ancora più mozzafiato, alla vista di una stella luminosa che sovrastava le altre mi ricordai di quella volta in cui Harry aveva dato il mio nome ad una che era bella esattamente come quella, sorrisi a quel pensiero. Mi dispiaceva per come si era comportato ma d’altro canto non potevo certo aspettarmi che con Zac fossero amici per la pelle, loro due non sarebbero mai diventati amici e dentro di me sapevo quanto si odiassero l’uno con l’altro.

Nonostante provassi a chiudere gli occhi non riuscivo a dormire, avevo mille pensieri in testa che mi tormentavano così mi alzai e andai in direzione della cucina con l’intenzione di bere un sorso d’acqua, dovetti attaccarmi al muro mentre camminavo per evitare di cadere dato che intorno a me era buio pesto, tastai la parete cercando l’interruttore della luce ma poi sentii qualcuno che urtò contro il mio corpo, mi spaventai da morire dato che mi trovavo tra il muro e qualcuno che aveva un corpo molto più imponente confronto al mio, di colpo la luce si accese e non so perché rimasi come senza fiato con la bocca leggermente spalancata e gli occhi fissi su di lui «Harry mi hai fatto spaventare» l’impatto dal buio totale a quegli occhi verdi mi spiazzò, tra di noi c’erano pochissimi centimetri di distanza, eravamo davvero vicini, Harry tanto per cambiare indossava solo i boxer perciò mi ritrovavo a stretto contatto con il suo petto nudo e tatuato «scusa, non volevo» si allontanò almeno quel tanto che mi permise di muovermi e staccarmi dal muro «come mai sei ancora in piedi?» gli domandai mentre andavo a prendere un bicchiere «non riuscivo a dormire» disse avvicinandosi «troppi pensieri per la testa» sapevo il motivo per cui era triste e ci stavo davvero male, avrei tanto voluto fare qualcosa «mi dispiace per quello che è successo oggi è solo che mi preoccupo per te» era così carino nei miei confronti, come potevo non volergli bene? «e io ti adoro per questo, ma io sto bene Harry, sono felice come non lo sono mai stata e non c’è motivo per cui tu ti debba preoccupare» mi prese le mani delicatamente e si avvicinò diminuendo così la distanza tra di noi «in ogni caso voglio che tu sappia che io sarò sempre presente per te, in qualunque posto, in qualunque momento, io ci sarò, te lo prometto» istintivamente lo abbracciai stringendolo forte a me, la sua pelle era caldissima nonostante andasse sempre in giro nudo. «che ne dici se guardiamo un po’ di televisione?» chiese mentre scioglievo quel contatto «va bene» ci sedemmo così entrambi sul divano alla ricerca di qualcosa di carino da vedere, Harry si fermò poi su un canale dove stavano trasmettendo un film dove c’era Megan Fox come protagonista, era stupenda, insomma non che fosse una novità e tra l’altro era la mia attrice preferita, poggiai la testa sulla spalla di Harry «sono contenta che stai bene e non ti sei fatto niente, anche io mi preoccupo per te» non so nemmeno come mi uscirono determinate parole, il ragazzo affianco a me si girò rivolendomi un sorriso sincero «ti ringrazio di cuore» mi diede un dolce bacio sulla testa concentrandoci nuovamente sul film, passarono alcuni minuti e mi addormentai senza nemmeno accorgermene.

 

Harry’s pov

 
Quando il film finì cambiai canale più volte ma era praticamente impossibile trovare qualcos’altro di carino da vedere così buttai il telecomando a una parte, mi voltai verso Rose aveva ancora la testa poggiata sulla mia spalla, si era addormentata, gli accarezzai il viso dolcemente, era così bella e non sopportavo il fatto che fosse di qualcun’ altro volevo averla tutta per me ma non potevo, è buffo, la gente pensa che essendo ricco e famoso posso avere tutto quello che voglio e invece non posso avere la cosa che desidero di più fra tutte.

Dopo aver spento il televisore mi alzai e la presi in braccio, guardai il suo corpo era davvero stupendo e quei pantaloncini azzurri talmente corti e aderenti la rendevano ancora più sexy, non si vestiva mai in modo provocante, non metteva mai tacchi vertiginosi, minigonne o magliette scollate, vestiva sempre in modo semplice e sobrio eppure sapeva essere davvero seducente, anche se non se ne rendeva conto, non era consapevole della sua bellezza e dell’effetto che aveva sulle persone.

Quando eravamo all’interno della stanza la poggiai delicatamente sul letto sistemandole le ciocche che le finivano sul viso, era bellissimo poterla osservare, le diedi un bacio sulla guancia e le sussurrai «buonanotte angelo mio»






Ciao bella gente eccomi di nuovo qua temevo di non riuscire a pubblicare il capitolo perchè ho avuto dei problemi col computer ma per fortuna mio cognato è un genio dell'informatica e ha risolto tutto haha. Avete sentito "Fireproof" aaaah è stupendaaaa ok stop, tra l'altro oggi è il compleanno di quella meraviglia irandese dagli occhi azzurri e i capelli biondi, mamma mia quanto è cresciuto il problema è che diventa ogni giorno più bello poi oggi è anche il compleanno di Liam (mio nipotino) si li compie lo stesso giorno di Niall e fa un anno il mio ometto.

 Ok dopo tutta questa roba parliamo del capitolo Harry sospetta che Zac nasconde qualcosa ma le sue teorie sono sbagliate oppure c'è davvero qualcosa sotto? intanto nessuno lo prende sul serio e questo basta a farlo uscire ancora di più fuori di testa poverino, va boh non ho nient'altro da aggiungere alla prossima!!!

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Capitolo 32
*** Un ragazzo incredibilmente irritante ***


Un ragazzo incredibilmente irritante

Rose’s pov

 

Mi svegliai nel mio letto nonostante fossi sicura di essermi addormentata sul divano, forse era stato Harry a portarmi lì, guardai il cellulare c’era un messaggio di Zac “Buongiorno amore mio” mi mandava sempre il buongiorno e la buonanotte, era sempre così dolce. Sentii delle voci di sotto a parte quelle dei ragazzi ce n’erano delle altre che non avevo mai sentito prima, scesi le scale le voci provenivano dalla cucina mi ritrovai poi i ragazzi che parlavano in compagnia di una signora dai lunghi capelli neri, gli occhi chiari e i lineamenti del viso perfetti, era davvero una bella donna, l’altra era invece una ragazza, doveva avere più o meno la mia età o forse più grande, capelli biondi e lunghi, la carnagione chiara e possedeva una bellezza notevole.

«mamma lei è Rose» disse Harry appena mi vide entrare «ciao, piacere di conoscerti» a differenza delle altre persone non mi strinse la mano ma mi abbracciò, sembrava simpatica «buongiorno signora, è un piacere conoscerla» «non chiamarmi signora, mi fai sentire vecchia, chiamami pure Anne ok?» «va bene» a quel punto si avvicinò la ragazza sorridendomi «ciao io sono Gemma la sorella di Harry» disse abbracciandomi anch’essa.

La mamma e la sorella di Harry erano davvero gentili e simpatiche, mi sarebbe piaciuto avere una famiglia così dato che la mia un vero casino, e mi faceva sorridere il fatto che Harry si lasciava baciare e coccolare dalla mamma come un bambino bisognoso d’affetto, era una cosa davvero tenera.

«spero che questi disgraziati si stanno comportando bene con voi» disse Anne in tono ironico a noi ragazze «si non si preoccupi sono dei bravi ragazzi» rispose Alexis che era seduta vicino a Liam «io poi ci so fare con le donne» disse Harry quasi vantandosi mentre Gemma lo derideva «si mio figlio è un vero gentiluomo, l’ho cresciuto bene» continuò Anne mentre abbracciò Harry per poi dargli un bacio sulla guancia.

Anne e Gemma si fermarono a pranzo da noi, e ci raccontarono tutto quello che Harry combinava quando era piccolo, vi giuro che non ho mai riso così tanto in vita mia era bello passare il tempo con loro tanto che quando se ne andarono sperai di rivederle prima o poi.

 

 

Quella sera a quanto pare i ragazzi avevano dei progetti, Zayn infatti mi avvisò di prepararmi per poi uscire ma non mi disse dove avevano intenzione di andare «posso invitare Zac?» gli chiesi «ma certo» rispose ovvio.

Quasi un’ora e mezza dopo eravamo tutti pronti ad uscire, c’era anche Eleanor ma Sophia mancava anche quella volta, era sparita? Di solito veniva sempre «Liam ma Sophia non viene?» gli chiesi senza farmi sentire dagli altri «no, non ne aveva voglia» lo vedevo parecchio serio come se fosse successo qualcosa ma non volevo fare la parte dell’impicciona e così non gli feci più domande.

 

Avete presente quelle feste che si vedono spesso nei film dove ci sono gli autoscontri, la ruota panoramica e vari giochi che se vinci ti danno come premio il classico pupazzo gigante? Ecco era proprio lì che ci avevano portato i ragazzi!

«questo posto è davvero bello, ci sono un sacco di giochi da fare» io e Zac passeggiavamo mano nella mano ammirando tutte le cose che c’erano intorno a noi, ci eravamo tutti sparsi e non sapevo più dove si trovavano gli altri. «vieni andiamo li» Zac mi condusse verso un bancone dietro il quale si trovavano vari peluche e un tipo grasso con la barba seduto a un lato «salve cosa devo fare per vincere uno di quelli?» disse indicando i peluche «devi semplicemente far cadere tutti i bicchieri colpendoli con questa» il tipo gli porse una pistola finta «non è facile» gli disse come se sapeva che tanto non ce l’avrebbe fatta, Zac prese la pistola e si concentrò sul bersaglio, colpì il primo bicchiere e questo cadde, fu così per tutti gli altri che vennero dopo, io e il signore davanti a me continuavamo a guardarlo increduli.

«cavolo ragazzo, non so come tu ci sia riuscito ma sei davvero bravo, è raro che qualcuno riesca a buttarli giù tutti in una volta» si complimentò il tipo mentre gli consegnava un piccolo coniglietto di peluche che teneva un cuore tra le zampe.

Zac si girò verso di me e me lo porse «grazie, ma come hai fatto?» strinse le spalle e disse «diciamo che ho una buona mira».

 

Mandy’s pov

Non potevo crederci mi ero persa, se lo avessi raccontato in giro mi avrebbero sicuramente deriso, mi ero distratta per guardare la ruota panoramica con tutte quelle fastidiose coppiette che si sbaciucchiavano e come mi giro non trovo più nessuno, li cercavo ormai da alcuni minuti vidi poi in lontananza Harry e Liam «ah menomale» sospirai sollevata dal fatto di aver trovato qualcuno, affrettai notevolmente il passo decisa a raggiungerli ma andai a sbattere contro qualcuno «oh scusa» dissi distrattamente mi concentrai poi sulla figura davanti a me, era un ragazzo dagli occhi castano scuro i capelli ce li aveva neri rasati ai lati mentre quelli di su avevano dei riflessi blu, aveva un accenno di barba e la sua carnagione ambrata mi fece dedurre che era straniero «qualcosa mi dice che oggi è il mio giorno fortunato» disse guardandomi dalla testa ai piedi con fare maniacale «come ti chiami?» il fatto che continuava a fissarmi come se mi stesse spogliando con gli occhi mi creò non poco fastidio «non ti interessa!» risposi acida «è un vero piacere signorina “non ti interessa”, hai un nome davvero strano» concluse la frase con un sorriso perfetto ma parecchio irritante «sai mi sono trasferito qui da poco e sei la prima ragazza bellissima che vedo» «ah ti sei trasferito qui dalla giungla per caso?» dissi sarcastica, quello che continuava a fissarmi le tette in modo molesto scoppiò poi a ridere «sai mi piacciono quelle come te, col senso dell’umorismo, che ne dici se ti offro qualcosa da bere?» «dico che preferisco morire di sete» e continuava a ridere ma lo faceva apposta? giuro mi stava dando davvero sui nervi, andai verso destra per sorpassarlo ma lui si mise davanti a me, provai nella direzione opposta ma me lo ritrovai nuovamente davanti che continuava a ridere come se si stesse prendendo gioco di me «devo andare dai miei amici, che fai ti levi o no?» gli dissi in modo non proprio simpatico «d’accordo visto che me lo chiedi così me ne vado anche perché devo raggiungere mio cugino che sta proprio lì insieme alla sua ragazza» disse indicando un punto dietro di me «mmh e sai che me ne frega» dopo avermi rivolto un’occhiata maliziosa si tolse di mezzo e andò verso la direzione opposta alla mia.

Giuro che in vita mia non ho mai incontrato una persona così irritante e strafottente con quel sorrisetto stampato in volto che mi faceva venire voglia di prenderlo a pugni senza sosta ed era un peccato perché era davvero un gran bel ragazzo.

 

 

Rose’s pov

Ero rimasta da sola a una parte mentre aspettavo che Zac tornasse, aveva ricevuto una chiamata, tanto per cambiare, riceveva spesso delle chiamate e ogni volta si allontanava come se non volesse farmi ascoltare la conversazione, si era un po’ strana come cosa ma mi fidavo di lui, sapevo che non c’erano segreti tra noi.

Quando tornò sembrava avere un’espressione scocciata «è tutto a posto?» «si era solo mia madre» era un ragazzo indipendente e la madre ancora lo chiamava? «vivi da solo e tua madre ancora ti chiama?» «si è una cosa imbarazzante lo so ma lei è una di quelle madri che si preoccupa troppo» lo attirai a me e gli diedi un bacio a stampo «andiamo a fare la ruota panoramica?» Zac mi guardò incerto «mmh sei sicura di volerla fare?» «non dirmi che hai paura?» fece di sì con la testa e subito lo rassicurai «non devi avere paura, ci sono io con te» Zac mi sorrise e mi baciò entrambe le mani «d’accordo andiamo».

Il panorama dall’alto era davvero mozzafiato continuavo a sorridere e guardarmi intorno come se non avessi mai visto niente di più bello, Zac al contrario di me era parecchio serio e evitava di guardare giù, gli presi entrambe le mani e gliele accarezzai «ti amo amore, voglio passare con te il resto della mia vita, tu ed io per sempre insieme» gli sussurrai all’orecchio per poi lasciargli un bacio sulla guancia «questo non è certo il momento adatto per dirtelo anche perché sono un po’ terrorizzato ma anche io penso lo stesso» gli presi il viso tra le mani e lo baciai intensamente, in quel momento mi sentivo come in un film d’amore con un bel “e vissero felici e contenti” alla fine.






Ciao bella genteee eccomi qua con un nuovo capitoloo so che nell'altro non è successo niente di che e nemmeno in questo a parte la comparsa di questo irritante ragazzo, hihihi ma succederanno molto presto cose nuove diciamo, Harry cercherà di capire chi è veramente Zac e intanto c'è qualcun'altro che non ce la racconta giusta, vero Payno haha, alla prossima e fatemi sapere cosa ne pensate di questo capitolo!!

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Capitolo 33
*** Avviso! ***


Ciao a tutti allora come avrete potuto notare ho dovuto sospendere la storia e non mi sembrava giusto lasciarvi così senza spiegarvi nemmeno il motivo della mia decisione! Allora i motivi sono due, il primo è che sono senza computer cioè ce l'ho ma non lo posso accendere perché mi si è rotto l'adattatore, così ne ho comprato uno su ebay ma ancora non mi è arrivato ed è già in ritardo perciò finché non mi arriva il foglio per andare a ritirarlo non posso farci niente. Il secondo motivo riguarda la storia il fatto è che (dopo averci pensato a lungo) ho deciso di cambiare delle cose quindi devo vedere bene come svilupparla, non mi è mai capitato di cambiare idea all'ultimo perché il finale delle storie che ho scritto ce l'ho sempre avuto in mente sin dall'inizio ma il fatto e' che ora ho idee diverse rispetto a prima e poi mi sono basata anche su alcune recensioni che ho letto. Perciò credo sia meglio così e sono più che sicura della mia decisione. Non ho intenzione di sospenderla per molto e mi dispiace già per averlo fatto ma purtroppo non ci posso fare niente, so solo che appena mi arriverà quel cavolo di adattatore mi metterò subito al lavoro e cercherò di fare del mio meglio e appena sarà possibile continuerò a pubblicare. Bene ora vi saluto, mi dispiace per questa cosa spero che continuerete a seguire la mia fanfiction nonostante tutto e niente, a presto!

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Capitolo 34
*** Amir ***


Amir

 

Rose’s pov

«ti ha mentito Rose» concluse Zayn risoluto «in realtà l’incidente l’ha avuto perché si è ubriacato» coprii il viso con le mani disperata «è per quello che è successo tra noi ne sono sicura, dev’essere distrutto» Harry non poteva farsi del male così, non era giusto «beh non è uno che piange abbracciato al cuscino ma si vede che ci sta male» disse Zayn sedendosi sul letto accanto a me «è tutta colpa mia» «no ma che dici? Non pensarlo nemmeno, tu non hai nessuna colpa di quello che fa Harry»

«io gli voglio bene e non voglio che gli succeda qualcosa, quella notte ha rischiato di morire Zayn, come pensi che mi sarei sentita se fosse successa una cosa del genere?» solo a pensarci mi tremavano le gambe dalla paura «menomale che non si è fatto niente, dobbiamo tenerlo d’occhio non possiamo permettere che faccia qualche altra pazzia»

La mia preoccupazione per Harry cresceva sempre di più, lui faceva tutto per me, stava male per me e soffriva per me e questa cosa non mi dava un attimo di pace.

 

Mandy’s pov

«ma che cavolo questo computer idiota!» ero sola in camera seduta davanti alla scrivania che cercavo di entrare in Internet ma quell’affare continuava a bloccarsi senza motivo. «che c’è non è una buona giornata?» chiese Katherine entrando in camera «no è solo che questo computer mi fa impazzire» dissi esasperata «perché non lo fai vedere a Louis? Lui è pratico di queste cose» lasciai perdere il computer e mi sdraiai a peso morto sul letto «si gliel’ho farò vedere».

Chiusi gli occhi nonostante fosse quasi ora di pranzo avevo sonno, infatti tanto per cambiare quella notte non avevo dormito molto bene, avevo parecchi pensieri per la testa e uno di questi era quello stupido ragazzo che avevo incontrato il giorno precedente, nemmeno lo conoscevo che già lo odiavo. «ma qualcosa mi dice che non sei nervosa solo per il computer» continuò Katherine sedendosi accanto a me «si infatti ci sono varie cose di mezzo, senti Kat io non ne ho mai parlato con nessuno ma è da parecchio tempo che ho delle brutte sensazioni» quella mi guardò interrogativa «in che senso brutte sensazioni?» ci pensai su «è come se avessi la sensazione che stia per succedere qualcosa di brutto ma non so spiegarti altro» Katherine rimase pensierosa e non disse niente «e poi a parte questo sai ieri alla festa ho incontrato un ragazzo..» «carino?» mi chiese improvvisamente «si era molto bello è solo che lo stavo per prendere a pugni ti giuro, continuava a fissarmi le tette e poi era così arrogante con quel sorrisetto strafottente, mi stava dando davvero sui nervi» Katherine scoppiò a ridere per il mio atteggiamento «tranquilla tanto non lo rivedrai mai più, ora andiamo a mangiare mi sa che gli altri sono già pronti e poi ho sentito che oggi ci sarà un’ospite, l’ha invitato Zayn» si alzò dal letto e raggiunse la porta «si andiamo» dissi seguendola.

 

Andammo di sotto e notai che dalla cucina provenivano delle risate accompagnate da una voce, una voce maschile non apparteneva a nessuno dei ragazzi eppure non so perché mi sembrava famigliare, appena entrai vidi che erano tutti seduti a tavola  intenti ad ascoltare, posai il mio sguardo su quel ragazzo e mi venne un colpo, non poteva essere vero, che diavolo ci faceva qui? tutti si girarono nella mia direzione, quel fastidioso ragazzo in un primo momento era sorpreso nel vedermi ma poi mi rivolse un sorriso come quello che aveva alla festa, la mia voglia di prenderlo a schiaffi davanti a tutti in quel momento era all’ennesima potenza.

«Mandy lui è mio cugino Amir, Amir lei è Mandy» ci presentò Zayn «Mandy? Credevo che il tuo nome fosse “non ti interessa”» disse per poi mettersi a ridere «questo qui è tuo cugino?» chiesi indicandolo come fosse un barbone sdraiato su una panchina «si ma voi vi conoscete già?» «ci siamo incontrati accidentalmente ieri alla festa» «com’è piccolo il mondo» affermò Louis «vieni Mandy siediti vicino a me» mi invitò battendo la mano sulla sedia posta accanto a lui, purtroppo non c’erano altri posti disponibili altrimenti mi sarei seduta a sei metri di distanza «sono felice di averti incontrato di nuovo» mi sussurrò all’orecchio mettendo un braccio sulla spalliera della mia sedia.

Per tutta la durata del pranzo dovetti sorbirmi le stronzate che sparava Amir o come diavolo si chiamava, ero l’unica a non ridere a quanto pare gli altri lo trovavano divertente, ma cosa c’è di divertente nel fatto che quando andava a scuola ha lanciato una penna alla professoressa convinto di colpire un compagno?

Dopo il pranzo Amir si offrì di sparecchiare nonostante gli altri gli dicessero di accomodarsi «no tranquilli, vi do una mano volentieri» che? Avevo sentito bene? Com’è che è diventato gentile tutto in una volta?

Mi avvicinai al lavandino per riporre i piatti sporchi e come mi girai me lo ritrovai vicinissimo che mi sorrideva malizioso «scusa devo solo posare il piatto» si allungò verso il lavandino e così facendo il suo petto combaciò perfettamente con il mio, sentivo il suo collo a stretto contatto con il mio viso e i nostri bacini erano praticamente incollati, era praticamente sopra di me e non so per quale motivo il mio stupido cuore iniziò a battere in maniera incontrollata, lo stava facendo apposta. Quando si staccò mi fece l’occhiolino accompagnato da quel fastidioso sorriso che a quanto pare era il suo marchio di fabbrica.

Da quel pomeriggio trascorso in sua compagnia avevo capito una cosa di Amir; era un tipo strano e sembrava possedere una doppia personalità perché con gli altri faceva battute, scherzava ed era gentile, soprattutto con Zayn con il quale a quanto pare aveva un legame particolare, con me invece si comportava a volte in maniera irritante e altre volte faceva le cose con malizia sempre con quello stupido sorriso che mi faceva venire voglia di prenderlo a pugni, non sapevo che cavolo voleva da me ma se stava cercando qualcuno per potersi sfogare sessualmente aveva proprio sbagliato persona, non sono una sigaretta che prima la si usa per i propri sfoghi e poi la si butta via calpestandola.

 

 

Rose’s pov

Il cugino di Zayn era appena andato via, devo ammettere che era un tipo simpatico, praticamente ha parlato solo lui per tutto il pranzo e noi lo ascoltavamo lasciandoci scappare una risata di tanto in tanto, l’unica a non ridere era Mandy infatti mi sorse il dubbio che magari fosse successo qualcosa ma quando glielo domandai mi rispose solamente «sto bene, vado a letto che nessuno mi disturbi» mi era sembrata un po’ strana come se c’era qualcosa che la irritava.

Anche io probabilmente ero strana agli occhi degli altri, avevo infatti invitato Zac a pranzo da noi ma mi aveva detto che non poteva venire perché aveva delle cose importanti da fare, senza specificare quali erano queste cose importanti ma me l’avrebbe sicuramente detto quando sarebbe arrivato e cioè tra qualche minuto, beh dato che non poteva venire a pranzo poteva almeno fermarsi a cena da noi. Appena sentii il suono del campanello scattai in piedi e mi precipitai alla porta andando a sbattere contro Louis che mi guardò con gli occhi sgranati, aprii la porta e me lo ritrovai in tutta la sua bellezza che mi sorrideva «questa è per te!» disse porgendomi una rosa rossa «oh grazie amore» «ti amo» mi disse dopo avermi lasciato un bacio sulle labbra «anche io più di ogni altra cosa» dopo che gli altri lo salutarono gli presi la mano e lo condussi nella camera degli ospiti.

Chiusi la porta alle nostre spalle e lo baciai nuovamente, volevo assaporare ogni parte di lui, quello strinse i miei fianchi e continuò a baciarmi con passione, ci staccammo un attimo per riprendere fiato «cosa avevi da fare stamattina che non sei venuto?» Zac continuò ad accarezzarmi il viso dolcemente «dovevo solo fare delle commissioni da parte di un mio amico» disse prendendo a baciarmi il collo «perché lui da solo non ci sa andare?» dissi con una punta di ironia «non è che non ci sa andare è che non ci può andare» continuò a baciarmi il collo leccandolo di tanto in tanto «e come mai?» Zac si fermò e mi guardò negli occhi «come mai tutte queste domande?» «ero solo curiosa» il moro annuì sorridendo «ok ma adesso basta parlare» mi feci scappare una risatina e senza nemmeno accorgermene mi ritrovai accanto al letto dove Zac mi adagiò delicatamente continuando a baciarmi incastrai le gambe intorno alla sua vita, non eravamo mai stati così intimi prima d’ora «sei bellissima» mi prese le cosce stringendole e iniziò a baciarmi con più foga partendo dal collo fino a scendere alla mia pancia, mi sollevò la maglietta e prese a stringermi i seni leccandoli, il reggiseno quando ero in casa non lo indossavo mai.

«non sai quanto ti desidero, sei solo mia e di nessun’altro» non so perché ma quella frase risultò più come una minaccia, rimasi interrogativa e di conseguenza Zac si accorse della mia espressione, si avvicinò a me e mi diede un bacio sulla guancia «ti amo» mi sussurrò abbassandomi la maglietta, dopo di che si alzò e rimase a guardarmi, non capivo quali erano le sue intenzioni «beh che fai ancora lì? Andiamo dagli altri» disse prendendomi per mano.

Ero parecchio confusa, prima mi bacia e tutto e l’attimo dopo si ferma e dice di andare di sotto? Era un comportamento un po’ insolito il suo.

«Zac è tutto a posto?» mi piazzai davanti a lui guardandolo intensamente negli occhi «si, perché me lo chiedi?» «mi sembri un po’ nervoso, c’è qualcosa che non va? Guarda che con me puoi parlarne sono la tua ragazza» «no tranquilla, è tutto a posto» mi mostrò un sorriso che sembrava quasi forzato. Gli presi le mani accarezzandole «senti amore, io ti amo più di ogni altra cosa al mondo e se c’è qualcosa che non va devi dirmelo, puoi parlare con me, puoi sfogarti, io sarò sempre presente per te, ci sarò sempre anche nei momenti più brutti, i tuoi problemi sono anche i miei» Zac rivolse lo sguardo al pavimento, notai che i suoi occhi si inumidirono improvvisamente, lo abbracciai di conseguenza «sei la cosa più bella che mi sia mai capitata» mi disse tra le lacrime.

Quando fummo chiamati per cenare andammo di sotto dove gli altri si erano già seduti ai loro posti.

 

Harry’s pov

Alla vista di quel ragazzo un senso di disprezzo si fece spazio dentro di me, non lo sopportavo e non credo di aver mai odiato una persona a tal punto, ma la cosa che mi faceva più rabbia era che tutti ci parlavano e andavano d’accordo. Per tutta la cena non facevo altro che lanciargli occhiatacce e alzare gli occhi al cielo ogni qual volta apriva bocca ma quando il suo telefono iniziò a squillare imperterrito e lui si dileguò in veranda con un “vado fuori” non ci pensai due volte e lo raggiunsi con una scusa.

Ci trovavamo entrambi fuori ma lui non mi aveva visto perché era messo di spalle e più distante rispetto a me, mi poggiai al davanzale e mi accesi una sigaretta. «so già tutto perciò non mi stressare» disse irritato «senti non c’è bisogno di ripetermi le cose duecento volte, ci sono andato stamattina e ti ho già detto di non chiamarmi!» la conversazione si faceva sempre più interessante, forse sarei riuscito a capire qualcosa «sai mi dispiace rovinarti l’entusiasmo ma non sei tu che comandi, sei solo una sorta di messaggero perciò praticamente inutile» messaggero? Ma con chi diavolo stava parlando? Forse con lo stesso ragazzo che gli aveva dato i soldi? Ma la mia era solo un’ipotesi.

Zac rimase qualche minuto in silenzio ascoltando ciò che aveva da dire l’altra persona, diventò improvvisamente serio, gli occhi rivolti in un punto preciso e si mordeva il labbro «ti sbagli, non me ne frega assolutamente niente» concluse con una risatina sprezzante «adesso devo andare e ti consiglio di non chiamarmi più perché sai cosa succederà se dovessi combinare qualche casino» chiuse la chiamata e si mise il telefono in tasca dopo di che si girò e mi guardò con espressione a metà tra la sorpresa e la paura. «non sapevo che oltre a fare il cantante fossi anche una spia» «non ti stavo spiando» mentii riponendo la sigaretta ormai terminata nel posacenere, mi avvicinai a lui minaccioso, volevo metterlo in guardia, volevo fargli sapere che se avesse fatto un solo passo falso avrebbe fatto i conti con me «non so chi diavolo sei o che intenzioni hai ma ti giuro su dio che se la fai soffrire ti ammazzo con le mie mani» continuava a fissarmi con quello sguardo di sfida e quel sorrisetto del cazzo credendosi il padrone del mondo «però non pensavo che a lei ci tenessi così tanto, vorrei darti un consiglio come te lo darebbe un vero amico Harry e non prenderla come una minaccia o qualcosa del genere, perché non lo è, fatti passare la cotta per Rose, dimenticati di lei come se non fosse mai esistita e trovati un’altra ragazza» ma io ero più stronzo di lui e mi divertivo da matti a stuzzicarlo «e se invece non lo facessi?» sul su viso comparve un sorriso di chi sembra sapere tutto della vita «o beh in quel caso non prevedo un lieto fine per te, ricordati sempre che il dolore più grande è quello che proviene dal cuore» ripensai a quell’ultima frase che mi lasciò interrogativo «aspetta che cosa vuol dire?» «era solo un consiglio Harry, ora sei libero di seguirlo oppure no» disse rivolgendomi un ultima occhiata.

Dopo quella sera Zac mi insospettì ancora di più e avrei fatto qualsiasi cosa pur di scoprire cosa diavolo nascondeva quel ragazzo.





Eccomi sono tornataaa purtroppo ho dovuto sospendere la storia e sapete anche il perchè, ora è cambiato tutto il finale e spero che quello nuovo vi piacerà, a me sinceramente piaceva di più quello che avevo in mente sin dall'inizio ma ho deciso di accontentarvi in qualche modo. 

Dunque parliamo del capitolo insomma Zac diventa sempre più strano, a volte sembra che nasconde qualcosa, a volte ha dei comportamenti insoliti e a volte piange persino (lacrime di coccodrillo si dice da me che prima mangia i suoi figli e poi se ne pente) Harry intanto diventa sempre più sospettoso. E poi c'è un nuovo personaggio, Amir il cugino di Zayn che sembra un ragazzo arrogante e pervertito..sembra.

Nel prossimo capitolo intanto si scoprirà qualcosa sul passato di Zac..

Ora vi lascio ciauu!!!!

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Capitolo 35
*** Una sconcertante verità ***


Una sconcertante verità

 

Harry’s pov

Dopo quella sera presi in mano la situazione e iniziai a investigare su Zac, dovevo scoprire qualcosa su di lui e per farlo era necessario chiedere a qualcuno che lo conoscesse, e sapevo anche dove andare, mi era semplicemente bastato fare qualche domanda trabocchetto a Mandy dato che lei a quanto pare sapeva tutti i retroscena.

Arrivai in quella stupida pista di moto cross augurandomi di non incrociare Zac, intorno a me c’era gente che già correva lungo la pista, o chi riparava moto, mi serviva qualcuno a cui chiedere informazioni su Zac ma non sapevo a chi rivolgermi notai poi a qualche metro di distanza un ragazzo e una ragazza che ridevano e scherzavano tra di loro accanto a una moto, forse loro sapevano qualcosa «scusate ragazzi conoscete per caso un certo Zac? So che frequenta questa pista» la ragazza assunse uno sguardo quasi spaventato mentre il ragazzo si avvicinò guardandomi serio «si lo conosciamo, perché lo cerchi?»

«è una questione un po’ lunga e delicata, cosa sapete di lui?»

«so che è un figlio di puttana, ecco cosa so» rispose il ragazzo facendo trasparire uno strano sorriso sul suo volto, quel ragazzo sapeva e dovevo assolutamente farlo parlare «senti che ne dici se andiamo a prenderci un caffè e mi dici qualcosa di lui? Se vuoi ti pago» «no tranquillo, lo sputtano anche gratis quel coglione».

 

Circa una decina di minuti dopo ci trovavamo all’interno di un bar a sorseggiare un caffè «sai tra tutte le cose strane che mi sono successe in vita mia non l’avrei mai detto che mi sarei trovato a bere un caffè in compagnia di Harry Styles» accennai un sorriso e lui rise con me «comunque io mi chiamo Scott» si presentò «allora posso sapere che ti ha fatto Zac?» respirai a fondo e gli raccontai tutto «il fatto è che si è messo con una mia amica» appena dissi quella frase Scott si fece terribilmente serio «ma è da un po’ di tempo che lui non mi convince sento che nasconde qualcosa, nessuno di noi lo conosce bene, molto spesso riceve strane telefonate e una volta l’ho persino visto in compagnia di un tipo poco raccomandabile che gli dava dei soldi, non so più che pensare, voglio solo scoprire che cosa nasconde quel ragazzo». Scott sospirò rivolgendo lo sguardo verso la finestra «senti una cosa che ti posso dire con certezza è che Zac è matto, e il mio non è un modo di dire, nessuna ragazza dovrebbe stare con lui perché ha delle brutte abitudini, perciò dì alla tua amica di stare molto attenta» ero ancora più confuso di prima «aspetta brutte abitudini in che senso?»

«all’inizio è dolce e tranquillo ma se per qualche motivo dovesse arrabbiarsi esce fuori di testa, hai presente la ragazza che c’era prima con me? Lei si chiama Amanda è la mia migliore amica ed è stata con Zac per un anno, all’inizio era tutto rose e fiori poi un giorno lui l’ha picchiata solo perché si era messa una minigonna, da lì è iniziato l’inferno, la picchiava sempre, la umiliava e la rinchiudeva persino in casa perché non voleva che uscisse con noi, io di questa cosa non ne sapevo niente finché un giorno non ho notato dei lividi sul suo corpo e allora non ci ho visto più, volevo ammazzarlo ma lei cercava di fermarmi e mi disse che lo aveva denunciato per aggressione, così lui non può avvicinarsi a lei più di un certo tanto, credimi Harry quello è pazzo, una volta l’avevo visto con un suo amico, non mi ricordo come si chiama ma credo che sia un suo amico d’infanzia, quello è schizzato perso, molto peggio di Zac» come poteva esistere qualcuno peggiore di Zac? Era un mostro e Rose era in pericolo, non potevo permettere che le succedesse qualcosa «a quanto so io lui non l’ha mai picchiata, altrimenti conoscendo Rose lo avrebbe già lasciato» Scott mi guardò interrogativo «non l’ha mai picchiata? Da quanto stanno insieme?»

«un paio di mesi mi sembra» quello ci pensò su «questo è strano, molto strano, di solito anche la minima cosa lo fa scattare» ero sicuro al cento per cento che con Rose non era successo «no anche se odio ammetterlo si è sempre comportato bene con lei e anche i miei amici vanno d’accordo con lui, è solo che io non mi fido» Scott sembrava sempre più pensieroso «allora c’è sicuramente qualcosa sotto, mi rifiuto di credere che sia cambiato perché quelli come lui non cambiano nemmeno con un miracolo».

Si c’era qualcosa sotto ma che cosa? «e riguardo alle telefonate e ai soldi sai dirmi qualcosa?» «no mi dispiace tutto quello che so di Zac è ciò che ti ho detto, ma può essere che sia entrato a far parte di brutti giri, la cosa non mi stupirebbe affatto».

Una volta conclusa la nostra conversazione uscimmo dal bar «Scott grazie di tutto mi sei stato molto d’aiuto e scusa se ti ho fatto perdere tempo» «tranquillo e se Zac dovesse fare qualche cazzata sai dove trovarmi» mi diede una pacca sulla spalla e si incamminò verso la sua strada.

Quella conversazione mi aveva schiarito le idee e avevo capito che Zac non è un bravo ragazzo come voleva farci credere, ma era pericoloso e dovevo tenere gli occhi ben aperti.

 

Rose’s pov

Non ero proprio in vena di rivedere mio padre tanto meno di andare a pranzare da lui come fossimo una famiglia felice ma Libby mi aveva chiamata dicendomi che le sarebbe piaciuto se sia io che Nora saremmo andate da loro e a lei non sapevo proprio dire di no, provai a chiamare Zac per invitare anche lui, mi sarebbe piaciuto fargli conoscere la mia famiglia.

«ciao amore»

«ehi tesoro ti stavo giusto per chiamare, tutto a posto?»

«si ti volevo chiedere se ti andava un pranzo in famiglia, la compagna di mio padre mi ha invitato e mi piacerebbe che ci fossi anche tu» ci fu silenzio dall’altra parte.

«Zac ci sei ancora?»

«si..emh senti mi piacerebbe molto venire e conoscere la tua famiglia ma oggi non mi sento molto bene» mi dispiaceva molto ma non potevo certo costringerlo

«oh e cos’hai?»

«niente di che solo un po’ di mal di testa»

«va bene non preoccuparti, vorrà dire che ci sentiremo appena starai meglio, ti amo».

Sinceramente mi era dispiaciuto il fatto che non sarebbe potuto venire ma non potevo farci niente e poi ci sarebbero state altre occasioni per conoscersi.

 

Più tardi mi trovavo davanti a casa di mio padre in compagnia di Nora «Rose stai tranquilla in fondo è solo un pranzo e poi credo che papà voglia riallacciare i rapporti con noi» due secondi dopo aprirono e Libby ci accolse con tutto il suo calore materno e la sua solarità, nonostante fosse in procinto di partorire era sempre raggiante «ciao ragazze, come sono contenta di vedervi» disse abbracciandoci entrambe. Una volta dentro mio padre ci salutò entrambe con un bacio sulla guancia «dai ragazze accomodatevi è già tutto pronto, io e Nora ci sedemmo vicine a una parte del tavolo e mio padre e Libby si sedettero davanti a noi. Sapevo già come sarebbe proseguito quel pranzo Libby avrebbe parlato fino allo sfinimento e ci avrebbe incoraggiato a mangiare mentre mio padre non avrebbe fatto altro che fare domande.

Dopo che Libby finì di parlarci della sua gravidanza e del fatto che faceva fatica ad alzarsi persino dalla sedia mio padre iniziò con l’interrogatorio «allora Rose come ti trovi in quella casa?» «bene» ormai non mi confidavo più con lui come facevo una volta e il più delle volte gli rispondevo a monosillabi «e una volta uscita di lì cosa pensi di fare?» una domanda più stupida non gli sarebbe potuta venire in mente e poi non ero certo io che decidevo cosa fare «non sappiamo ancora niente di progetti futuri ma credo che inizieremo a registrare musica come fanno tutti gli artisti» «e così diventerai ancora più famosa» disse come se fosse quella la cosa più importante «papà non lo faccio per la fama ma perché amo cantare e voglio che la mia passione diventi anche il mio mestiere» mio padre annuì senza sapere come proseguire la conversazione c’era ancora parecchia tensione tra noi.

«io invece ho riflettuto molto e penso che mi iscriverò all’università di scienze della comunicazione» esordì Nora, mio padre fece un sorriso che andava da un orecchio e finiva nell’altro «brava tesoro sono contento per te» quella frase mi lasciò completamente di stucco non ero mai stata gelosa di mia sorella ci mancherebbe altro ma dopo quello ci ero rimasta davvero male «quindi per Nora sei felice e per me non te ne frega niente?» sbottai sbattendo la forchetta sul tavolo in vetro «Rose non fraintendermi io sono felice per te ma quello che vuoi fare tu non è un vero lavoro nella vita bisogna rimboccarsi le maniche e non perdere tempo a cantare e divertirsi!» diventai rossa dalla rabbia «non canto per divertirmi, ma perché è la mia vita e dubito che tu possa capirlo» una cosa del genere non me la sarei mai aspettata «Rose non capisco perché d’un tratto sei diventata così aggressiva, a parer mio la convivenza con quei ragazzi non ti sta facendo affatto bene, ti stai facendo condizionare da loro e dai loro atteggiamenti, prima non mi avresti mai risposto in questo modo» Libby e Nora non sapevano dove nascondersi dato che probabilmente si sentivano a disagio «si ma prima ero una bambina e non ti azzardare a mettere in mezzo loro perché nemmeno li conosci, non sai come sono realmente» stavo per perdere seriamente il controllo mai avevo litigato con lui in questo modo «mi è bastato vedere i video di alcuni dei loro concerti, non danno per niente il buon esempio, non fanno altro che toccarsi mi sembrano dei pervertiti e il bello è che le ragazzine li adorano» ma cosa poteva capire un uomo che si ascoltava gli Abba del mondo della musica di questa era «non puoi basarti su dei video e poi hanno vent’anni non ottanta hanno il diritto di divertirsi e fanno divertire le loro fans e poi tu vedi solo quello che ti piace vedere, loro sono delle persone fantastiche lo sai che fanno un sacco di beneficienza e che vanno a trovare le fans malate? Scommetto che questo piccolo dettaglio ti è sfuggito» presi la borsa salutai Libby scusandomi umilmente e uscii da quella casa seguita da Nora, avevo sentito abbastanza e non gli avrei rivolto la parola per il resto dei miei giorni.

Quando rientrai a casa Mandy mi accolse più euforica del solito come se fosse appena tornata dal concerto di Beyoncè e avesse voluto raccontarmi tutti i particolari «Rose devo assolutamente dirti una cosa» iniziò tenendomi per le braccia «ti ricordi quando abbiamo fatto la festa qui a casa per il risveglio di Nora?» come dimenticare quel giorno? Charlotte era riuscita a mettermi contro tutti i ragazzi «si me lo ricordo e allora?» non capivo dove voleva arrivare «ecco quel giorno è successa una cosa che ha dell’incredibile io l’ho saputo da Kat che gliel’ha detto Alexis e ti giuro che non ci volevo credere» «Mandy non tenermi sulle spine, dimmi cosa è successo» Mandy sospirò pesantemente «ti dico solo una parola, tradimento»



Hahaha i One Direction pervertiti si vede che il padre di Rose non è mai stato a un concerto di Miley, l' avrei dovuto portare con me l'8 giugno hahah ok dunque abbiamo scoperto qualcosa sul passato di Zac, non è poi così bravo come sembrava ma questo immagino che l'avevate già capito! 

(anticipazioni) Volevo dirvi intanto che nel prossimo capitolo succederà qualcosa che mai vi sareste aspettati e per me non è stato molto facile scrivere quella scena perchè è un pò bruttina ma per fortuna succederà qualcosa di mooolto bello che piacerà ad alcune di voi!

Baci Stefani

 

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Capitolo 36
*** Resta accanto a me stanotte ***


Resta accanto a me stanotte

 

Louis’ pov

«hai visto che ti dicevo? Alla fine avevo ragione io!» esordì Harry che era appena rientrato da non so dove «ma di che cosa stai parlando?»

«di Zac, è pericoloso e nasconde qualcosa»

«aaah ancora con questa storia?» non ne potevo più Harry aveva perso il lume della ragione «Louis ho appena scoperto che ha ricevuto una denuncia da parte di una ragazza, quello è pazzo!» mi disse visibilmente agitato «va bene è pazzo ma questo tuo strano comportamento non fa altro che peggiorare la situazione, lo sai benissimo cosa è successo a Rose in passato» quella ragazza era già stata con un pazzo, mi rifiutavo di credere che è così sfortunata con gli uomini «appunto so benissimo cosa le è successo e non voglio che accada di nuovo» disse uscendo dalla camera a passo spedito e andando a sbattere contro Niall che lo guardò interrogativo «ma che gli prende?» mi chiese rivolgendosi al ragazzo che era appena uscito «Harry è convinto che Zac potrebbe fare del male a Rose in qualche modo» mi sembrava assurdo solo ripeterlo ad alta voce «beh sicuramente non potrà farla soffrire più di quanto l’abbia fatta soffrire io» non avevo mai visto Niall così triste, mi dispiaceva terribilmente per lui «tu la ami ancora vero?» «più di ogni altra cosa al mondo, dopo tutto quello che è successo tra noi credevo che i miei sentimenti per lei non erano più gli stessi di una volta e invece sono solo più innamorato di prima, ma non c’è altro da aggiungere lei ama Zac e odia me» i suoi occhi divennero improvvisamente lucidi mi faceva tenerezza era il mio migliore amico e non sopportavo di vederlo così «no che non ti odia, Rose non odia nessuno io sono sicuro che col tempo tornerete ad essere amici» cercai di consolarlo ma di tutta risposta ricevetti un sorriso forzato che era comunque meglio di niente.

 

Rose’s pov

Non sapevo di cosa Mandy stesse parlando, aveva detto tradimento ma chi ha tradito chi? «avanti dimmi cosa è successo sembra che lo fai apposta» odiavo quando diceva le cose a metà «va bene te lo dico, quel giorno se ti ricordi bene Alexis era ubriaca persa e Liam pure si è ubriacato anche se non del tutto, ecco quindi è successo che si sono baciati» rimasi sconvolta «oh mio dio, e Sophia?» «Liam non ce l’ha fatta e le ha detto tutta la verità, lei ovviamente si è arrabbiata e adesso lui sta cercando in tutti i modi di riconquistarla» concluse risoluta «Liam la ama veramente e sono sicura che questo è successo solo perché erano ubriachi, a volte l’alcool ti porta a fare cose che non faresti nemmeno per tutto l’oro del mondo»

 

Harry’s pov

Quella stessa sera decisi di raccontare tutto a Rose approfittandone del fatto che Zac era presente e così sempre se non avesse negato tutto Rose mi avrebbe creduto.

Erano in camera loro che parlavano tenendosi per mano il mio primo istinto fu quello di andare da Zac e prenderlo a pugni per il solo fatto di esistere «Rose ti devo dire una cosa» si girarono e non potei fare a meno di notare lo sguardo omicida che mi rivolse Zac «anzi la devo dire a entrambi, sono venuto a sapere che hai ricevuto una denuncia per aggressione da parte di una ragazza» Zac si irrigidì improvvisamente «Harry smettila sei ridicolo, perché per te è così difficile accettare il fatto che due persone sono felici insieme? Non le sopporto più le tue idiozie» Zac aveva un’espressione pensierosa come se dovesse fare la scelta più difficile della sua vita «no...Rose è...è la verità» «no, non ci credo» disse Rose sconvolta «questa è la verità e non volevo che tu la scoprissi in questo modo»

«lo sapevo, tu sei fuori di testa renditene conto» sbottai avvicinandomi minacciosamente a lui «Harry ci puoi lasciare da soli per favore?» «no non ci penso neanche» mi imposi «accidenti Harry te ne vuoi andare?» proseguì irritata, non l’avevo mai vista così arrabbiata ma di certo la causa del suo nervosismo non ero io, me ne andai seccato con l’intenzione di uscire da quella maledetta casa e andare a farmi un giro, sarebbe successo qualcosa di brutto, me lo sentivo.

 

Rose’s pov

«mi vuoi spiegare questa cosa, come è possibile che quello che ha detto Harry è vero?» era una cosa così assurda senza capo né coda, non poteva aver fatto una cosa del genere, non il mio Zac, il ragazzo più gentile e dolce del mondo.

«senti Rose ci sono delle cose sul mio passato che non sai, cose di cui mi sono pentito amaramente, cose che ti avrei dovuto dire ma non ho avuto il coraggio» nonostante ci provassi con tutta me stessa non riuscì a trattenere delle lacrime che volevano uscire «che cosa è successo con quella ragazza?» domandai nonostante la risposta mi spaventava «non mi piace parlarne diciamo che a volte perdo il controllo ma ho imparato a gestire la cosa» cercava quasi di convincermi «Rose io ti amo e voglio stare con te, ti prego prima ero un’altra persona ma ora sto cercando di cambiare e ce la sto mettendo tutta» avevo bisogno di tempo, quella verità è stata come una doccia fredda per me «ho bisogno di stare sola Zac e di pensare, per favore» Zac apparve deluso «va bene se questo è quello che vuoi allora rispetto la tua decisione» così se ne andò triste più che mai e a testa bassa, tra noi era sempre andato tutto per il verso giusto e anche se lo amavo con tutto il cuore avevo bisogno di stargli lontana almeno per un po’.

 

Mandy’s pov

Bussai delicatamente alla porta di quella camera per paura di interrompere un momento cruciale ed essere di conseguenza presa a calci «avanti» aprii la porta e fui sollevata nel trovare Zayn e Perrie che parlavano mano nella mano vestiti «scusate ragazzi se vi interrompo ma Zayn ho delle cose da chiederti» non so perché ma mi sentivo terribilmente a disagio in compagnia di loro due che erano più innamorati che mai «d’accordo dimmi pure» «oddio non posso credere a quello che sto per chiederti» mi sentivo così ridicola «tuo cugino Amir, com’è? È una brava persona?» Zayn e Perrie mi sorrisero complici «perché me lo chiedi? Ti sei innamorata?» innamorata? Di quello? Ma non scherziamo! «noo ma quale innamorata è che con me si comporta in modo arrogante e non fa altro che dire battutine maliziose e a volte non lo sopporto»

«vuol dire che gli piaci, anche se non sembrerebbe in realtà è un bravo ragazzo è solo che con le ragazze che gli piacciono si comporta in questo modo, la prima impressione che hai di lui non ha niente a che fare col modo in cui è fatto veramente, è un comportamento un po’ strano lo so ma ti posso assicurare che non ti farebbe mai del male» di tutto quel discorso l’unica cosa che mi venne in mente fu “quindi gli piacevo?” ma a me non poteva piacermi uno come lui anche se a detta di Zayn era un bravo ragazzo «è il fascino dei Malik!» disse Perrie risoluta «pensa che quando ho conosciuto Zayn non lo sopportavo» «si è vero e ogni volta che dicevo qualcosa lei alzava gli occhi al cielo» disse ridendo insieme alla sua ragazza e facendo ridere anche me «comunque Mandy se ti piace Amir sappi che posso aiutarti con lui» mi alzai dalla sedia nella quale ero seduta e raggiunsi la porta aprendola «d’accordo lo terrò presente» dopo di che uscii chiudendomi la porta alle spalle.

 

Rose’s pov

Era già notte, Harry non era ancora rientrato e io cominciavo a preoccuparmi tanto che mi ero postata nel giardino ad aspettare che lui tornasse e nel mentre facevo compagnia a Zayn che fumava la sua sigaretta «ho paura, l’ultima volta che è rimasto in giro fino a notte fonda non è finita molto bene» fissavo il cancello nella speranza di vederlo arrivare da un momento all’altro «Harry è grande e vaccinato ormai, non sei mica sua mamma fossi in te me ne andrei a letto a dormire» «no provo a chiamarlo magari è successo qualcosa» presi il telefono e composi il suo numero, il telefono iniziò a squillare due, tre, sette volte ma niente, non rispondeva «non risponde, ce l’ha per niente quel telefono» «si non risponde neanche a me, ho provato a chiamarlo prima, ma non ti preoccupare se non lo troviamo noi ci penseranno i paparazzi a scovarlo» concluse ironico, dopo avermi dato un bacio sulla guancia e avermi augurato la buonanotte si alzò e andò dentro.

Circa una decina di minuti dopo vidi arrivare Harry mi alzai e corsi verso di lui «Harry finalmente ma dove ti eri cacciato? ho provato a chiamarti ma non rispondevi» notai poi che aveva gli occhi lucidi e barcollava, era ubriaco, di nuovo.

«è incredibile ti sei ubriacato dopo quello che è successo l’ultima volta, perché sei così irresponsabile?» «ti prego Rose non farmi la ramanzina, non è quello che voglio da te» si avvicinò tenendomi i polsi e facendo aderire la mia schiena contro la macchina di Louis che era parcheggiata lì «no Harry non va bene questa cosa, mi sono preoccupata a morte per te perché ti voglio bene» Harry era vicinissimo a me e continuava a tenermi ben stretta a lui come se non volesse farmi andare da nessuna parte «io invece ti amo, ti amo da morire perché non lo capisci?» le sue mani andarono sotto la mia gonna stringendomi le cosce e i glutei fino a farmi male «no Harry per favore smettila» quello continuò a succhiarmi e baciarmi il collo nonostante provassi a impedirglielo, ma era il triplo più forte di me «lo capisci che ti desidero e che voglio fare l’amore con te? Perché a quello tutto e a me niente?» per la prima volta da quando lo conoscevo iniziai ad avere paura di lui, cercai di colpirlo, di allontanarlo da me ma era tutto inutile e lo feci arrabbiare ancora di più «basta, mi sono rotto i coglioni delle buone maniere» mi alzò violentemente la gonna e introdusse la mano dentro gli slip, iniziai a piangere avrei tanto voluto che da un momento all’altro qualcuno venisse e mi salvasse da quell’inferno «ti prego smettila mi stai facendo male» la sua mano sinistra mi strinse il seno in modo violento, non era più lui chiunque fosse  quel ragazzo davanti a me non lo riconoscevo, mi tornarono in mente tutti i comportamenti molesti di Trey nei miei confronti non potevo credere che stava succedendo di nuovo, iniziai a urlare nella speranza che qualcuno mi sentisse e come per miracolo le mie urla servirono a qualcosa, come per magia Niall apparve davanti a me e si precipitò su Harry scaraventandolo a terra caddi in ginocchio continuando a piangere senza più forze, scossa da singhiozzi convulsi «non ti avvicinare mai più a lei, mi fai schifo Harry» «Niall..» lo chiamai debolmente, si avvicinò in mio soccorso «Rose ci sono io adesso stai tranquilla» mi aiutò ad alzarmi e una volta in piedi lo abbracciai, felice del fatto che lui era lì con me «vieni andiamo dentro» solo in quel momento che mi trovavo tra le sue braccia mi accorsi che Niall mi era mancato terribilmente.

«Rose ti prego perdonami, ti prego» Harry si mise davanti a me impedendomi di passare «ti prego Rose» mi prese per un polso ma mi ritrassi velocemente «COME HAI POTUTO? Tutto questo mi è già successo in passato e per colpa tua è accaduto di nuovo, e tu lo sapevi, hai sempre detto che ci tenevi a me e che mi avresti protetta e invece ti sei comportato come la persona che ha rovinato la mia vita» ero disperata e il mio pianto straziante non accennava a diminuire.

Niall non mi lasciò un secondo sola e io non volevo che lui se ne andasse perché era l’unica persona in quel momento in grado di darmi conforto, andammo in bagno dove mi lavai la faccia, guardai il mio riflesso allo specchio e piansi ancora più di prima «vieni qua» Niall mi avvolse con le sue braccia, mi sentivo incredibilmente al sicuro, nessuno avrebbe potuto più farmi del male, come avevo fatto a stare tutto quel tempo senza i suoi abbracci?

Dopo che uscimmo dal bagno andai a prendere il mio pigiama e mi diressi nella camera degli ospiti «non vuoi dormire nel tuo letto?» «no non voglio che Mandy o le ragazze mi sentano piangere, non devono sapere niente di quello che è successo» mi tolsi i vestiti e mi cambiai davanti a Niall che diventò rosso per l’imbarazzo e cercò in tutti i modi di guardare altrove.

Una volta indossato il pigiama mi coricai nel letto «adesso io vado a letto ok?» mi disse dolcemente accarezzandomi il viso, poggiai la mano sulla sua «no rimani a dormire con me? Per favore» mi rivolse un sorriso sincero e mi si sdraiò accanto, dopo avergli lasciato un bacio sulla guancia che lo fece arrossire mi girai dall’altra parte e mi addormentai.




Tadaa no ok tada si dice quando mostri qualcosa di bello e questo non lo è per niente, a me personalmente non piace la scena tra Harry e Rose ma tutto succede per un motivo e poi bisogna ammettere che il capitolo si conclude in bellezza, Rose e Niall sono tornati peccato però che...

A proposito ho iniziato da poco una nuova FF si intitola "My heart beats only for you" questo è il link

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2864802

se magari qualche anima buona e gentile vuole passare a dare un'occhiata gliene sarei grata, e per chi lo farà vi avverto che all'inizio sembra una storia banale come tutte le altre ma ha qualcosa di diverso e niente, ci sentiamo al prossimo capitolo

Baci Stefani!

 

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Capitolo 37
*** Un hotel da incubo ***


Un hotel da incubo

 

La mattina dopo mi sentii leggermente più tranquilla forse quella di dormire con Niall era stata una buona idea, mi sono sforzata con tutta me stessa per non piangere ma era davvero difficile, il male che mi aveva causato Harry andava oltre ogni cosa, è stato un male psicologico più che fisico, ti fidi a tal punto di una persona, ti preoccupi, gli vuoi un bene dell’anima e questo è il risultato, sapevo che era ubriaco e non aveva più il controllo delle sue azioni ma quel casino non sarebbe dovuto succedere.

Niall era coricato accanto a me, probabilmente ancora dormiva dato che il suo braccio cingeva saldamente la mia vita e il suo petto che si alzava e abbassava in maniera regolare era in perfetto contatto con la mia schiena, lo sentii poi muoversi «scusa, non l’ho fatto apposta» disse, mi girai e vidi i suoi occhi azzurri «no non preoccuparti» sembrava che nessuno dei due volesse alzarsi da quel letto, eravamo entrambi sdraiati, l’uno accanto all’altro guardandoci negli occhi. «ti ricordi la prima volta che ci siamo baciati?» ma che diavolo stavo dicendo? Non c’entrava niente in quel momento «certo che me lo ricordo, è stato bellissimo» accennò un sorriso «già...» Rose ma che diavolo stai dicendo? Ricordati che hai un fidanzato, prima che potessi alzarmi o fare qualsiasi altra cosa la porta si spalancò e Mandy ci guardò sconvolta e rossa per l’imbarazzo «oh mio dio...emh...scusate...io...me ne vado» disse uscendo dalla camera come una furia «cavolo devo andare a parlarle, questo non ci voleva» raggiunsi Mandy di corsa «Mandy non è come credi» mi sembrava la classica scenetta del ragazzo che becca la propria fidanzata a letto con l’amante, la mora si girò di scatto «Rose non devi darmi nessuna spiegazione, semmai le dovresti dare a Zac che è il tuo ragazzo, ma vorrei solo sapere perché eri a letto con lui?» «Mandy ti assicuro che non è successo niente ma il fatto è che non stavo bene e avevo bisogno di qualcuno che mi stesse accanto»

«allora potevi venire da me, lo sai che io ci sono sempre per te» se avessi detto a Mandy quello che era successo la notte scorsa avrebbe perso la ragione e Harry si sarebbe ritrovato con un occhio nero «lo so mi dispiace, ma Zac non deve sapere niente di questa cosa» «tranquilla non gli dirò niente» l’abbracciai felice del fatto che non avevamo litigato «ti voglio bene» le sussurrai «si anch’io, comunque sei davvero fortunata con gli uomini, cadono tutti ai tuoi piedi prima Zac, poi Harry adesso Niall ma posso sapere chi è il tuo preferito tra i tre?» mi guardò seria con le braccia conserte «Mandy io amo Zac e amerò sempre e solo lui».

Dopo aver parlato con Mandy raggiunsi nuovamente Niall che era intento a rifare il letto «senti Niall nessuno deve sapere quello che è successo ieri» «ma perché? Non vuoi dirlo nemmeno alla tua migliore amica?»

«no tu non conosci Mandy quando è molto incazzata è capace di qualsiasi cosa, non posso dirglielo e nemmeno i ragazzi devono sapere niente» il biondo annuì incerto «d’accordo se è questo che vuoi».

Dopo aver lasciato Niall mi diressi in bagno per farmi una doccia, in quel momento mi mancava Zac, nonostante gli avessi detto il giorno prima che avevo bisogno di tempo, coerenza zero, ma il fatto è che non riuscivo a stare senza di lui per troppo tempo e dopo quello che era successo lo volevo accanto a me.

Prima che potessi chiudere la porta del bagno Harry si intrufolò all’interno «Rose ti prego devo parlarti» «io non ti voglio ascoltare, vattene Harry» indietreggiai ma lui si avvicinò a me «Rose perdonami ti scongiuro, ho bisogno del tuo perdono e devo dirti una cosa molto importante» rimasi per un attimo ad ascoltarlo «Rose tu sei in pericolo, stanotte ho fatto un sogno stranissimo»

«non me ne frega niente, hai fatto di tutto per allontanarmi da Zac e per farlo sembrare un criminale quando invece a differenza tua lui è un bravo ragazzo e mai si permetterebbe di farmi quello che mi hai fatto tu ieri» e doveva solo ringraziare che non c’erano telecamere nel punto dove ci trovavamo noi, Harry provò a prendermi la mano ma la ritrassi subito «non mi toccare ed esci immediatamente da qui».

«che succede?» chiese Liam guardandoci interrogativo «niente Liam stai tranquillo» feci un sorriso forzato, Harry con espressione triste e delusa uscì chiudendosi la porta alle spalle.

 

Harry’s pov

Avevo fatto una cazzata più grande di me e non sapevo proprio come rimediare, lei non mi avrebbe mai potuto perdonare una cosa del genere, è stato troppo, e avrei voluto morire per il mio sbaglio ma sapevo anche che Rose era in pericolo, Zac non mi piaceva e quello strano sogno che avevo fatto la notte scorsa mi aveva fatto preoccupare ancora di più, lo so era solo un sogno ma sembrava così reale, ricordo che c’era Rose seduta su una sedia che piangeva e tremava talmente era terrorizzata, provava a parlare ma le mancava la voce, davanti a lei c’era un uomo ma era completamente scuro perciò non riuscivo a capire chi fosse, nel sogno quell’uomo mi terrorizzava a morte non so perché aveva qualcosa di terrificante e non credo fosse Zac, di lui non avevo certo paura.

 

Mandy’s pov

Il suono del campanello mi fece fermare per qualche secondo domandandomi chi potesse essere «Mandy vai tu ad aprire?» mi disse Zayn con uno strano sorriso, mi diressi alla porta mentre gli altri apparecchiavano la tavola. Una volta aperta la porta mi ritrovai davanti l’ultima persona che avrei voluto vedere in quel momento «mi dispiace ma non vogliamo niente, siamo apposto così» lo trattai come fosse un venditore di aspirapolvere molesto, Amir entrò avvicinandosi pericolosamente al mio viso «io invece voglio una cosa ben precisa» «si, un pugno in faccia» quello si mise a ridere divertito dalla mia risposta, possibile che me lo dovevo ritrovare sempre davanti? Decisi così di ignorarlo mi girai e raggiunsi gli altri che erano già seduti a tavola.

 

«sapete di cosa ho voglia dopo una cena come questa?» disse Amir poggiando la schiena alla spalliera della sedia «di un dolce, avete qualcosa?» «ci hai preso per una pasticceria per caso?» risposi sarcastica «no se li è mangiati tutti Louis» disse Niall «certo solo io li ho mangiati vero?» concluse Louis irritato.

«ok vado a prendere qualcosa» Zayn si alzò ma Amir lo precedette «no Zayn non pensarci neanche vado io a comprarlo per tutti ok? E non accetto un no come risposta» Zayn annuì dopo di che Amir si avvicinò a me e mi prese per mano «vieni accompagnami Mandy» l’unica cosa che riuscii a fare fu prendere Rose per una mano e trascinarla con me, non sarei mai rimasta sola con quello «Rose vieni con me» «aspettatemi vengo anch’io» ci seguì Niall.

 

Ci ritrovavamo qualche secondo dopo nella macchina di Amir, io ero seduta accanto a lui e Niall e Rose erano dietro in religioso silenzio. «che senso aveva andare in macchina?» «beh scusami se non conosco Los Angeles come la conosci tu dato che è enorme e l’unica pasticceria che mi viene in mente dista a venti minuti da qui, ti ricordo che mi sono traferito qui da poco»

«e toglimi una curiosità come mai ti sei trasferito? Ti hanno esiliato a causa della tua arroganza?» Amir rimase serio, forse avevo detto qualcosa che non avrei dovuto dire, di solito quando facevo una battuta rideva, non rispose rivolse lo sguardo davanti a sé e accese la radio. In macchina regnava il silenzio l’unica cosa che si sentiva era la pioggia che si scatenava più che mai all’esterno del veicolo, che strano non pioveva mai e la lentezza di Amir mi fece quasi addormentare «puoi andare un po’ più veloce? Nemmeno mio nonno guida così lento» «va bene e se mi mettono una multa me la paghi tu allora» mi stavo irritando «ma quale multa qui siamo in America non nel tuo paese e se vai un pochino più veloce non succede niente e poi questa musica è una lagna» dissi indicando la radio «Mandy qui l’unica lagna che sento sei tu» no questo non doveva dirlo «se non ci fossi tu presente sarei molto più tranquilla te lo assicuro ma il fatto è che la tua sola presenza mi irrita» «ragazzi basta litigare, non ne posso più» si lamentò Rose esasperata, all’improvviso un’auto della polizia si mise affianco a noi facendoci segno di accostare «cazzo lo sapevo adesso mi metteranno una multa» «ma se guidi come una lumaca».

Il poliziotto si affacciò al finestrino chiedendo patente e libretto che Amir gli consegnò prontamente, la pioggia intanto era sempre più forte e davanti a noi era tutto allagato. «sentite ragazzi non si può proseguire oltre, la strada è completamente allagata e hanno chiuso tutto ma c’è un hotel a qualche isolato da qui, potete stare lì per questa notte» a quanto pare la sfortuna mi si era rivoltata contro.

L’hotel nel quale ci ritrovammo poco dopo era a dir poco scadente ma ancora non avevo visto niente, la camera che ci avevano assegnato era messa peggio di un porcile, sui mobili c’erano come minimo tre strati di polvere, un televisore dell’era di mio nonno, un divano macchiato di non so che cosa e sul letto c’erano dei peli «schifo, fa tutto terribilmente schifo!» mi lamentai fermandomi al centro della stanza, entrai in bagno e quasi mi venne voglia di vomitare le pareti, il pavimento e i sanitari che sarebbero dovuti essere bianchi erano sporchi e avevano perso il loro colore naturale, dentro la doccia c’era persino una blatta morta. «no ragazzi fa troppo schifo io non ci dormo qui» dissi uscendo dal bagno «vuoi dormire in macchina per caso? Non possiamo farci niente dobbiamo rimanere qui che ci piaccia o no» proseguì Amir con quella sua voce irritante «meglio in macchina che in questo porcile e ti ricordo che è tutta colpa tua se siamo finiti in questo casino solo perché volevi quello stupido dolce, nemmeno mio fratellino che ha cinque anni fa questi capricci» Amir di tutta risposta alzò gli occhi al cielo irritato «ragazzi possiamo usare questi, ce li mettiamo sotto almeno sono puliti» disse Rose mentre estraeva due lenzuola dall’armadio. «ok useremo quelli, ora decidiamo le postazioni» si credeva di comandare lui per caso? «non c’è niente da decidere io e Rose nel letto e voi due nel divano» dissi risoluta ma quello mi guardò come se avessi detto un’idiozia «cosa? Assolutamente no»

«io non ci dormo in quel lurido divano è pieno di peli e puzza di vomito, tu ci dormi semmai, io e Rose dormiremmo nel letto» mi chiedevo per quale motivo Rose e Niall rimanevano zitti «io non dormirò mai e poi mai con un maschio è una cosa innaturale che non mi piace» quella frase mi fece incazzare ancora di più «sono figlia di due genitori gay perciò stai attento a quello che dici»

«Mandy non ho niente contro i gay è solo che mi dà fastidio dormire con un uomo, senza offesa Niall» «non ti preoccupare, ti capisco» rispose quell’altro «beh quindi che facciamo?» chiese Rose spazientita battendo un piede per terra «carta, forbici e sasso, se vinci tu Mandy tu e Rose dormirete nel letto e io e Niall nel divano...» gli si formò uno strano sorriso in volto «e se vinci tu?» cosa che spero non sarebbe accaduta «se vinco io si fa a modo mio ovvero Niall e Rose nel divano e noi due nel letto» ero nel panico più totale non volevo dormire con quello lì era un cazzo di pervertito ma non avevo scelta «per me va bene qualsiasi cosa l’importante è che ci corichiamo, prima mi addormento e prima quest’incubo finirà» acconsentì Rose che iniziava a mettere le lenzuola sopra il divano e poi sul letto.

«d’accordo facciamolo» misi la mano destra dietro la schiena decisi di giocarmela col sasso sperando con tutto il cuore che Amir avesse le forbici «3...2...1» sasso contro carta, non potevo crederci avevo perso e mi toccava dormire con quel maniaco. L’aveva fatto apposta, dio lo odiavo con tutto il cuore.

«che schifo chissà quante persone ci hanno fatto sesso qui» ero schifata al solo pensiero di dovermi coricare su quel letto «vuoi aggiungerti alla lista?» mi stuzzicò il ragazzo a petto nudo che era coricato accanto a me «preferisco infilare la testa in quel schifoso water piuttosto che fare sesso con te»

«non sai cosa ti perdi» posai lo sguardo sul suo corpo, era magro quanto Zayn ma a differenza sua non aveva nemmeno un tatuaggio e si dovevo ammettere che era fatto abbastanza bene, era il suo carattere a rovinare tutto ma mi sarebbe piaciuto capire come era fatto veramente dato che Zayn diceva che l’impressione che dava non aveva niente a che fare a come era davvero.

Prima di addormentarmi mi girai da lui e lo guardai con sguardo omicida «se provi a toccarmi giuro che ti spezzo le ossa» «mmh che discorsi romantici» mi rigirai dall’altra parte e chiusi gli occhi augurandomi che la notte trascorresse il più in fretta possibile.

 

Rose’s pov

Mandy aveva ragione quel divano faceva schifo ma almeno c’era il lenzuolo a fare da barriera e poi Niall aveva un profumo buonissimo ragione per la quale il mio viso era spiaccicato al suo petto «non ti sembra strano che per una coincidenza anche stanotte siamo finiti col dormire insieme?» mi sussurrò a bassa voce «forse è un segno del destino» mi pentii subito di averlo detto ultimamente parlavo a sproposito e dicevo cose senza senso, cercai di cambiare argomento per rimediare alla mia gaffe «Mandy e Amir sono troppo carini insieme e poi mi fanno morire dalle risate, sembrano due comici quando litigano» a parer mio quei due si piacevano «si è vero, di solito le persone che litigano molto tra di loro finiscono per stare insieme» continuò Niall fissando il soffitto «anche noi litigavamo sempre» ok ci rinuncio ormai la mia bocca sembrava avere il controllo su tutto e dato che ormai aveva lei il controllo mi avvicinai a Niall azzerando così quei pochi centimetri che c’erano tra di noi e poggiai le mie labbra sulle sue, mi ero dimenticata di quanto era bello baciarlo, lui in un primo momento sorpreso da quel bacio mi prese il viso tra le mani facendo così che quel contatto diventasse ancora più travolgente, mi misi sopra di lui poggiando il mio petto al suo, le nostre lingue sembravano non volersi mai staccare e io condividevo quell’idea perché ormai non ragionavo più probabilmente il mio cervello era andato in vacanza lasciando che le mie labbra decidessero le mie prossime mosse.


Ehi ciaoo spero che questo capitolo vi sia piaciuto dato che non succede niente di drammatico, anzi haha non ho niente da dire perciò vi saluto!!

 

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Capitolo 38
*** Tutto nero.. ***


Tutto nero...

 

Zayn’s pov

Non ero abituato a vedere Liam in quelle condizioni, era semplicemente distrutto, mangiava poco e passava il resto della giornata ad ascoltare canzoni deprimenti, si sentiva terribilmente in colpa per quello che aveva fatto e mi dispiaceva da morire vederlo in quelle condizioni, di solito era lui che gestiva la situazione, si assumeva le proprie responsabilità e non perdeva mai il controllo ma amava molto Sophia e il fatto che lei l’avesse lasciato gli aveva semplicemente spezzato il cuore.

Era seduto sul suo letto con i gomiti poggiati sulle ginocchia e la testa tra le mani «senti Liam se te ne starai seduto qui come un deficiente non risolverai la situazione» ero stanco di vederlo lì a piangersi addosso «e cos’altro dovrei fare Zayn? Ormai lei non vuole più vedermi e ha ragione» disse rassegnato «oh accidenti ma non le conosci le donne? lei vuole sentirsi amata, vuole sentirsi desiderata falle capire che ti sei pentito e che la ami più di qualsiasi altra cosa ma devi lottare per riaverla, secondo te se Perrie mi lasciasse io me ne starei seduto su un letto a piangere?» era la prima volta che convincevo Liam a fare qualcosa di solito era lui a farmi ragionare e devo ammettere che non era poi così male, mi faceva sentire più maturo e responsabile «tu cosa faresti?» mi chiese con aria ingenua «prima di tutto alzerei il culo dal letto e andrei da lei anche strisciando, mi metterei davanti alla sua finestra a lanciarle i sassolini o a cantarle una serenata, mi metterei in ginocchio ai suoi piedi se fosse necessario e le direi di quanto io sia innamorato e che per me è l’unica, perciò ti consiglio di alzarti da lì, comprarle un mazzo di fiori, delle scarpe, una collana quello che vuoi non mi interessa e andare da lei per cercare di chiarire» Liam ci pensò su poi si alzò più deciso e sicuro di sé «si hai ragione Zayn mi hai convinto, grazie sei un amico» mi abbracciò per poi uscire dalla stanza a passo spedito.

 

 

Rose’s pov

Quel giorno Zac era più strano del solito sembrava nervoso e continuava a ripetermi quanto mi amasse e che io ero la cosa più bella che gli era mai capitata e questo ovviamente non faceva altro che farmi sentire ancora più in colpa, perché l’avevo tradito baciando un altro e quella cosa non mi avrebbe fatto più dormire sonni tranquilli. Mi ero resa conto di essere una cattiva persona e avevo fatto del male involontariamente a qualcuno che mi amava oltre ogni limite, volevo morire per questo.

«come mai sei così strana? Vuoi dirmi che succede?» mi domandò sedendosi sul letto accanto a me, mi alzai di scatto e raggiunsi la scrivania facendo finta di sistemare le poche cose che c’erano sopra «non...non ho niente» non ce la facevo a nascondere qualcosa a qualcuno era più forte di me, Zac si alzò e mi raggiunse «eppure sento che mi stai nascondendo qualcosa, allora mi vuoi dire che è successo?» mi disse dolcemente, non potevo resistere mi sentivo come se ci fosse un macigno sul mio petto, mi sudavano le mani e la mia voce era talmente bassa che sembrava un sussurro «io...ho commesso uno sbaglio» indietreggiai avvicinandomi all’armadio senza guardarlo in faccia «che genere di sbaglio?» mi voltai verso Zac che rimaneva immobile e terribilmente serio accanto alla scrivania, i suoi occhi non trasmettevano nessun tipo di emozione e la dolcezza che lo caratterizzava sembrava svanita, iniziai a piangere silenziosamente «io e Niall ci siamo baciati» dissi tutto ad un tratto, Zac si irrigidì impercettibilmente e continuava a fissarmi con sguardo di odio, avevo paura di quello che avrebbe potuto fare, rimase in quella posizione per alcuni secondi ma sobbalzai dalla paura non appena diede un pugno alla scrivania talmente forte che credevo si fosse rotta.

«questo non avresti dovuto farlo» si avvicinò minaccioso e io non avevo più via di scampo «le puttane si comportano così» disse dando un altro pugno ancora più forte all’armadio sul quale ero poggiata «mi dispiace, io non volevo» «si che volevi non mentire e ringrazia che devo comportarmi da gentiluomo e cercare di non perdere il controllo, anzi sai che ti dico? Grazie, perché mi hai semplificato le cose e io stupido che mi sentivo pure in colpa» «ma di cosa stai parlando? non capisco» «di niente, ok ora devo cercare di calmarmi» prese un lungo respiro e si avvicinò nuovamente a me «mi dispiace ti prego perdonami» gli presi il viso tra le mani «va bene, ti perdono e mi dispiace di aver reagito in questo modo te l’ho detto per me è difficile da gestire questa cosa» «io ti aiuterò Zac, la affronteremo insieme» mi abbracciò, non avevo mai conosciuto quel suo lato ma speravo tanto che sarebbe cambiato presto.

Qualche minuto dopo Zac che si era ormai calmato propose di andare da un’altra parte dove saremmo stati soli senza telecamere o altro «e dove vorresti andare?» «beh ho notato che stiamo insieme da molto e tu non hai ancora visto la mia casa, che ne dici ti va di andarci?» Zac viveva da solo e sinceramente ero curiosa di sapere come era fatta la sua casa «va bene andiamo». Andammo di sotto mano nella mano in salone c’erano solo Mandy e Alexis «ehi state uscendo?» ci chiese Mandy «si Zac mi porta a vedere la sua casa» «ok divertitevi allora» disse in modo malizioso «ciao ci vediamo dopo».

Fuori era nuvoloso e sembrava che stesse per piovere, odiavo il brutto tempo mi faceva sentire triste.

La casa di Zac distava parecchio da dove ci trovavamo noi e non avevo mai visto quella zona prima d’ora infatti dopo aver superato la città Zac imboccò una strada che portava in campagna, intorno a noi tutto era deserto, c’era solo erba e fango «non pensavo abitassi in campagna» «in realtà questa casa appartiene ai miei genitori ma loro ne hanno un’altra in città e qui non vengono mai, siamo quasi arrivati» mi girai verso la strada davanti a me, in mezzo a tutto quel verde spiccava un’enorme casa color arancio, sembrava davvero bella, parcheggiò proprio davanti e notai che da vicino era ancora più grande «wow è bellissima» «vieni dentro» appena entrai mi trovai davanti un’enorme salone ammobiliato con mobili antichi, piante sparse un po’ da tutte le parti, un caminetto e il parquet talmente lucido che ti ci potevi specchiare «questo è il salone e lì c’è la cucina, vieni» la cucina restava leggermente più piccola rispetto al salone e aveva uno stile antico ma era lo stesso molto carina «questa casa è bellissima» dissi guardandomi attorno «grazie, vuoi qualcosa da bere?» mi chiese mentre apriva una credenza ed estraeva due bicchieri «un bicchiere d’acqua grazie» nel frattempo andai nuovamente in salone a contemplare un quadro che raffigurava una tigre dall’aria aggressiva «ecco il tuo bicchiere» raggiunsi Zac in cucina e mi sedetti su una sedia «non capisco come facciamo i tuoi genitori a non venire qui, è così bello e poi c’è una pace, non si sente nemmeno un rumore» bevetti un sorso della mia acqua, Zac sembrava pensieroso e continuava a fissare il suo bicchiere contenente della vodka, avrei tanto voluto entrare nella sua testa e sapere a cosa stesse pensando, il mio bicchiere era ormai finito, io e Zac continuammo a parlare della casa e dei suoi genitori senza mai fermarci un attimo finché ad un certo punto persi i sensi e vidi tutto quanto nero...

 



Prima di tutto scusate se il capitolo è corto ma questo è un capitolo di passaggio diciamo perchè poi ci saranno i capitoli più "critici" e succederanno delle cose che non vi sareste mai aspettati. Il capitolo come avete potuto notare si conclude in modo un pò strano ma forse qualcuna di voi si sarà fatta già un'ipotesi e beh non ho altro da aggiungere ci sentiamo col prossimo capitolo!!

 

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Capitolo 39
*** Dov'è Rose? ***


Dov’è Rose?

 

Zayn’s pov

Liam rientrò a casa sicuramente più felice rispetto a come se ne era andato segno che forse era riuscito a chiarire con Sophia «allora come è andata?» gli chiesi non appena varcò la soglia «ho fatto quello che mi hai detto tu, le ho comprato dei fiori e le ho semplicemente detto quello che provavo per lei e insomma sembra che mi abbia perdonato, diciamo che sono sulla buona strada»

«lo sapevo hai fatto bene ad ascoltare i miei consigli» mi sentivo ancora più realizzato «tu e Sophia avete fatto pace?» si intromise Louis «diciamo di sì» rispose Liam felice. «Liam mi dispiace ancora è tutta colpa mia, sono felice che avete fatto pace» Alexis era appena sbucata da non so dove e sicuramente ci stava male per quello che era successo «no, tu non centri niente è solo che non c’eravamo con la testa ma stai tranquilla ora è tutto a posto non devi preoccuparti» Alexis sembrò leggermente più sollevata. «beh tutto è bene quel che finisce bene» concluse Louis mentre raggiungeva gli altri in salone che guardavano la tivù.

«però non sapevo fossi così bravo a riconciliare le coppie» disse Perrie mentre mi abbracciava, la presi per i fianchi e la avvicinai a me «oh sono molto bravo a farlo e poi conosco molto bene le donne» mi vantai «ah sì e a me come mi avresti riconquistata?» «non avrei avuto bisogno di fare assolutamente niente, lo so che non puoi stare senza di me» mi guardò con sguardo severo poggiando le mani sui fianchi «sei un’idiota, però ti amo» l’avvicinai nuovamente a me e la baciai, più tempo trascorrevo con lei e più la amavo, non so come questo sia possibile eppure è così, l’avevo capito sin dall’inizio che lei era quella giusta per me che sarebbe stata al mio fianco per il resto della mia vita e io avrei voluto trascorrere con lei ogni istante di ogni singolo giorno.

 

Niall’s pov

«I know you wanna leave so come on baby be with me so happily» canticchiai mentre uscivo dal bagno dopo essermi fatto una lunga doccia, non posso dire di essere felice perché non lo ero, ero molto più che felice e forse l’aggettivo più adatto a descrivermi nemmeno esisteva, quel bacio è stato come un sogno, un sogno dal quale non mi sarei mai voluto svegliare, io e lei coricati, stretti l’uno accanto all’altro e poi le sue meravigliose labbra sulle mie, il suo corpo sopra il mio, è stata una cosa fantastica e avevo come l’impressione di essermi immaginato tutto, ma quella era la realtà, una bellissima realtà, non sapevo perché l’aveva fatto, non sapevo se provava qualcosa per me ma in quel momento non era importante, avrei tanto voluto averla accanto, stringerla a me, baciarla, la desideravo, la desideravo troppo, non avevo mai conosciuto una ragazza come lei perché non solo era bella da togliere il fiato, ma era anche la persona più dolce e buona del mondo che con un solo gesto o un solo sorriso riusciva a far sciogliere anche il cuore più duro.

Avrei voluto parlarle, avrei voluto dirle che la amavo e magari così facendo sarebbe cambiato qualcosa tra di noi, ma dopo averla cercata notai che Rose non era in casa così chiesi a Mandy «Mandy sai dov’è Rose? dovrei parlarle» «è uscita con Zac!» feci uno sforzo immenso per nascondere la tristezza che mi aveva causato quella risposta, io volevo lei e lei era con lui «sai quando torna?» «mmh no non ti saprei dire ma stai tranquillo mi ha detto che ci saremmo viste dopo perciò non farà tardi e poi sa benissimo che non possiamo stare per molto tempo fuori» giusto non ci era permesso di stare troppo tempo al di fuori della casa altrimenti non avrebbe avuto senso e poi era già sera perciò non poteva mancare molto al suo rientro.

 

Alle 20:00 spaccate ci trovavamo seduti a tavola e di Rose nemmeno l’ombra, iniziavo a chiedermi dove fosse e anche gli altri non erano da meno «ma Rose l’hanno rapita per caso?» scherzò Louis provocando una risata generale, io non avevo molta voglia di ridere perché non facevo altro che immaginarmi Rose in compagnia di quello lì e a quanto pare nemmeno Harry era tanto in vena di risate dato che la sua espressione non poteva essere più seria di così «dov’è Rose?» domandò rivolto verso Mandy «ragazzi è con Zac dove volete che sia» replicò come se fosse una cosa scontata, notai che Harry era sempre più teso e nervoso, era ancora innamorato di Rose si vedeva lontano un miglio, anche un cieco se ne sarebbe accorto ma quello che aveva fatto non glielo avrebbe perdonato facilmente, Harry quando era ubriaco perdeva il controllo e non ragionava più ma lei non lo meritava, non meritava niente di tutto quello che le era successo in vita sua, quando avevo sentito per la prima volta la sua storia e quello che le era accaduto in passato avevo pianto, mi aveva toccato nel profondo con quel racconto e le avevo promesso che mai più nessuno le avrebbe fatto del male e invece io sono stato il primo e poi Harry aveva completato l’opera. Non immagino nemmeno a come si potesse sentire quella povera ragazza, tradita e maltrattata dalle persone che riteneva suoi amici, dalle persone di cui si fidava ciecamente, che le avevano fatto delle promesse, che le volevano bene e che soprattutto la amavano ma che tuttora soffrivano per lei. Un giorno però Rose avrebbe trovato il suo grande amore, un uomo che l'avrebbe amata come merita e che non le avrebbe mai fatto mancare niente, un uomo che l'avrebbe finalmente resa felice, e quell’uomo sarei tanto voluto essere io.

Dopo cena mi lavai i denti e mi misi il pigiama, presi il cellulare osservandolo come se da un momento all’altro avrebbe iniziato a squillare e poi feci qualcosa che avrei dovuto fare molto prima, inviai un messaggio a Rose «ciao principessa, non so dove tu sia in questo momento ma sappi che mi manchi terribilmente e darei via la mia chitarra per averti qui, perché senza di te sto male, come se non riuscissi più a respirare, ti amo come non ho mai amato nessuna e spero che un giorno il mio sentimento sarà ricambiato, sai credevo che la mia vita fosse migliorata quando io e i ragazzi abbiamo raggiunto l’apice del successo, ma mi sbagliavo, la mia vita è migliorata quando tu sei entrata a farne parte, ho fatto mille errori e so che se ti lascio andare senza nemmeno provarci farei un errore ancora più grande, sei la cosa più bella che mi sia mai capitata» inviai il messaggio e aspettai qualche minuto ma non ricevetti nessuna risposta, una lacrima scese lungo il mio viso.

 

Mandy’s pov

Era ormai notte e di Rose nemmeno l’ombra non capivo perché ancora non era rientrata, non era mai successa una cosa del genere, decisi così di chiamarla presi il cellulare e digitai il suo numero, non rispose, provai una seconda e una terza volta ma niente, Rose non rispondeva, eppure il cellulare era acceso, la situazione era strana, di solito lei rispondeva sempre o comunque faceva in modo di non farci preoccupare e avvisava, iniziavo ad agitarmi e non mi sarei addormentata finché lei non mi avesse risposto decisi poi di scriverle un messaggio «Rose ma dove diavolo sei? Sto provando a chiamarti ma non rispondi, ti prego non farmi stare in pensiero!» se non mi avesse risposto non so cosa avrei fatto ma iniziavo a preoccuparmi sempre di più, poggiai il telefono sul letto e andai a lavarmi i denti come rientrai in camera mi misi il pigiama e presi nuovamente il cellulare, fui sollevata nel vedere che c’era un messaggio da parte di Rose lo aprii e lo lessi «sono con Zac, non ti preoccupare sto bene!» dopo quel messaggio mi sentii di gran lunga più tranquilla e sapevo che stava bene anche se continuavo a non capire perché al messaggio mi aveva risposto e invece quando l’avevo chiamata no, quello sarebbe rimasto un mistero.

Posai il telefono sul comodino e mi sdraiai nel letto, non credo che quella notte sarei riuscita a dormire molto bene dato che quelle strane sensazioni non mi lasciavano pace e il fatto che Rose non era lì accanto a me non migliorava certo le cose ma cercai di tranquillizzarmi ripensando a quel messaggio, chiusi gli occhi e provai a dormire augurandomi che il giorno seguente sarebbe arrivato presto.

 

 






Sinceramente non ho mai visto una FF dove dopo 38 capitoli non c'è una scena di sesso, è una storia anomala la mia bah comunque eccomi qui so che questo capitolo non rivela molto (anche se qualcuno avrà già capito cosa è successo) infatti Rose non è presente ma nel prossimo inizierete a capire qualcosa e vi avverto, tenetevi pronti per quello che succederà, bene ora posso anche sparire, baci Stefani!

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Capitolo 40
*** Il mio incubo peggiore ***


Il mio incubo peggiore

 

 

Mandy’s pov

 

L’indomani mattina la prima cosa che feci fu prendere il telefono per vedere se c’era qualche chiamata persa o un messaggio da parte di Rose, ma niente, ancora non era tornata, non capivo perché mi preoccupavo inutilmente se sapevo che Rose stava bene, mi aveva infatti mandato quel messaggio assicurandomi che era tutto a posto, poggiai il telefono sul comodino e mi girai dall’altra parte ritrovandomi Amir sdraiato accanto a me «oh mio dio che ci fai qui? Vattene subito!»

«come siamo acide la mattina e poi non sarebbe mica la prima volta che stiamo sdraiati sullo stesso letto» mi alzai di scatto allontanandomi da lui ma me lo ritrovai nuovamente vicino «nonostante ti sia appena svegliata sei comunque bellissima» notai il suo sorriso non era più irritante ma sembrava un sorriso sincero «grazie, lo so» risposi senza dargli troppa confidenza.

«vorrei chiederti una cosa, ti va di fare colazione insieme? Offro io!»

«mmh d’accordo» in fondo non era male come idea, così forse avrei potuto conoscerlo meglio «mi faccio una doccia veloce e usciamo ok?» Amir mi sorrise di nuovo, era davvero bello quando sorrideva in quel modo, si ok era bello anche il resto delle volte e nonostante i suoi atteggiamenti dovevo ammettere che la sua compagnia non mi dispiaceva affatto, anzi.

 

Harry’s pov

 

La notte era ormai trascorsa e di Rose nessuna traccia, non era un buon segno, avevo sempre sospettato di Zac, ho sempre avuto come la sensazione che dovesse succedere qualcosa di brutto e adesso Rose sembrava sparita, io di certo non me ne sarei stato con le mani in mano.

Provai a chiamarla, il cellulare squillava, il problema è che non rispondeva nessuno, provai una seconda e una terza volta, quell’aggeggio continuava a squillare a vuoto la situazione non mi convinceva per niente, era successo qualcosa. Le mani mi tremavano e iniziai ad agitarmi, avevo paura, decisi di mandarle un messaggio «Rose so che non mi vuoi più vedere, ma ti prego rispondi, ho bisogno di sapere che stai bene» inviai e aspettai un ulteriore risposta mentre facevo su e giù per la stanza, il cellulare vibrò e ne fui pienamente sollevato «senza di te sto bene!». Anche se potrebbe sembrare strano quella risposta mi tranquillizzò ma mi sorse subito un dubbio; e se non fosse stata lei ad aver scritto quel messaggio?

Andai di sotto dove c’erano gli altri e notai Mandy e Amir che stavano per uscire ma li fermai in tempo «Mandy sai per caso dove è Rose?» «già è da ieri pomeriggio che manca, che fine ha fatto?» continuò Zayn, gli altri si avvicinarono per ascoltare la conversazione «ragazzi, ve l’ho già detto è con Zac state tranquilli» quelli annuirono e tornarono a fare le loro cose ma io ero ancora più preoccupato di prima.

Come mi girai vidi lo sguardo profondamente deluso di Niall, sembrava stesse per piangere e senza dire niente se ne andò in camera.

Io invece avevo altri programmi, l’avrei cercata, anche se non sapevo dov’era, avrei controllato in ogni strada, in ogni via, in ogni buco non potevo starmene fermo a una parte, presi le chiavi della macchina e mi diressi alla porta «fermo, dove stai andando?» mi chiese Louis «vado a cercarla» «no tu non vai da nessuna parte» cercò di fermarmi prendendomi per un braccio, mi stavo incazzando sul serio, rivolsi lo sguardo alla sua mano che mi teneva e poi di nuovo a lui «giù le mani» dissi con tono che non ammetteva repliche, Louis mi lasciò andare così mi voltai e uscii da quella casa.

 

Niall’s pov

 

Anche se non sembra sono un ragazzo sensibile e più di una volta mi è capitato di soffrire per amore, ma in quel momento il mio cuore era davvero a pezzi, ci eravamo riavvicinati, avevamo dormito insieme e mi aveva perfino baciato perciò perché stava ancora con Zac? Non riuscivo a capirlo, mi aveva forse preso in giro? L’aveva semplicemente fatto per passare il tempo? Non riuscivo a trovare una spiegazione logica a tutto ciò e più il tempo passava più avevo la certezza che tra me e Rose non ci sarebbe mai stato niente se non un’amicizia. Il reality poi stava per finire e dopo di che ce ne saremmo dovuti andare via da quella casa, ognuno per la propria strada, mi chiedevo solo cosa sarebbe successo in seguito perché non potevo sopportare di stare senza di lei, volevo che facesse parte della mia vita, non volevo perderla per la seconda volta, soffrivo come non mai al solo pensiero.

Lei mi aveva cambiato la vita e la amavo come più non credo si possa amare, più di quanto il mio cuore ne fosse capace, ma c’era lui e ci sarebbe sempre stato, lei era innamorata di Zac, era evidente e non ci sarebbe mai stato spazio per nessun’altro e probabilmente quel bacio per lei non aveva significato assolutamente niente, magari l’aveva fatto solo per capire cosa provava nei miei confronti e si era resa conto che non nutriva sentimenti verso di me, aveva fatto solo una prova e dopo essersi schiarita le idee era tornata da Zac che per lei era l’amore della sua vita e aveva passato la notte con lui. Perché questa era la triste verità, loro due avevano passato la notte insieme e non potevo sopportarlo, ero talmente triste che le lacrime uscirono automaticamente e mi sprigionai in un pianto che racchiudeva tutta la mia sofferenza e il dolore che stavo provando in quel momento. Mai avevo pianto così, per nessuna ragazza ma per lei ne valeva sicuramente la pena.

 

Rose’s pov

 

All’improvviso vidi tutto nero, ricordo solo che stavo parlando con Zac e poi non so cosa sia successo, avevo perso i sensi inspiegabilmente.

Sentivo dolore alle caviglie e ai polsi, come se ci fosse qualcosa che mi stringeva, avevo un leggero mal di testa e faticavo ad aprire gli occhi ma ci provai comunque per capire cosa stesse succedendo intorno a me, vedevo tutto sfocato e dopo aver messo a fuoco mi accorsi di essere seduta su una sedia, avevo una benda sulla bocca ed ero legata alle caviglie e ai polsi con delle corde, mi trovavo in una camera da letto, c’era un letto matrimoniale, dei quadri appesi alle pareti e un grande tappeto sul parquet, iniziai ad avere seriamente paura e cercai in tutti i modi di liberarmi da quelle corde ma più mi muovevo e più quelle mi facevano male. Piansi, ero terrorizzata e non sapevo che cosa stava succedendo, perché mi trovavo in quella camera legata ad una sedia? Dov’era Zac? Mi avevano forse rapita? No non poteva essere quello. Cercai di urlare ma la benda che avevo sopra la bocca non me lo permetteva più di tanto, mi guardai intorno cercando una soluzione ma non ne trovavo, ero sola in quella stanza, non c’era nessuno, non sentivo rumori. Chiusi gli occhi immaginando che quello era solo un incubo che non potevo veramente trovarmi in una situazione simile ma quando li riaprii ero ancora lì più spaventata che mai.

All’improvviso la porta davanti a me si aprì lentamente mostrando un ragazzo alto con una canottiera bianca, dei tatuaggi sparsi per le braccia e una birra in mano, mi guardava serio e aveva un aspetto poco raccomandabile, intanto il mio pianto straziante non accennava a diminuire, il ragazzo misterioso si avvicinò a me lentamente senza distogliere lo sguardo dai miei occhi con una mano mi accarezzò i capelli ma mi ritrassi subito dal suo tocco, poi mi tolse la benda così ebbi l’occasione di dire qualcosa ma non ci riuscivo, mi mancava la voce, quello prese una sedia e si sedette davanti a me sorseggiando la sua birra senza smettere di osservarmi.

«è davvero un piacere conoscerti Rose, ho sentito tanto parlare di te» la sua voce grossa mi faceva ancora più paura, provai a parlare e la mia voce risultò bassa e tremante «chi sei tu? E che cosa vuoi da me?»

«personalmente non voglio niente» disse per poi concedersi un altro sorso.

«dove è Zac?» il ragazzo davanti a me si mise in posizione eretta sulla sedia «ah vuoi dire il tuo dolce e affettuoso fidanzatino?» un sorriso malvagio apparve sul suo volto «è morto!» ebbi un colpo al cuore, non riuscii più a muovermi, mi sentivo come se il mondo mi fosse appena crollato addosso.

«oh stai tranquilla scherzavo, è vivo anche se lui sicuramente vorrebbe essere morto, credo che sia qui da qualche parte a combattere con i suoi sensi di colpa, dubito che si farà vedere» non capivo cosa stesse dicendo ed ero sempre più confusa.

«ma ora basta parlare, se sei qui è meglio approfittarne no?» posò la lattina a terra ai piedi della sedia e si alzò avvicinandosi a me con sguardo divertito, quando le sue viscide mani scivolarono sotto la mia gonna provai a divincolarmi, il suo alito che puzzava di alcool invase le mie narici ed ero schifata da quell’essere che provava a baciarmi il collo «ti prego smettila, lasciami andare» dissi tra le lacrime «stà zitta, voglio solo divertirmi un po’» strinse ancora di più le mie cosce e si avvicinò al mio collo, cercai di divincolarmi ma le corde non me lo permettevano. Sapevo che sarebbe successo, non c’era nessuno che mi avrebbe potuto aiutare e io non avevo nessun tipo di potere, ma nonostante tutto qualcosa mi salvò, il cellulare che quel ragazzo aveva in tasca iniziò a squillare «si pronto?» disse portandoselo prontamente all’orecchio «si la tua bambolina è qui...tranquillo non la faccio andare da nessuna parte, ah stai arrivando? Ok!» come riattaccò mi osservò facendo finta di essere dispiaciuto «mi dispiace Rose ma la vita è breve e tu sembri una ragazza così giovane, piena di sogni e speranze, ma che ci vuoi fare? prima o poi tutti moriamo»

«no io non voglio morire, ti prego lasciami andare» singhiozzai «lo so, lo so che non vuoi morire ma vedi se ti lascio andare sarò io quello morto, non sono io che decido ma la persona che mi ha appena telefonato e lui ha altri piani per te» il mio pianto straziante non accennava a diminuire e più i minuti passavano più io ero terrorizzata «chi è che sta arrivando?» dissi con la voce spezzata

«il tuo incubo peggiore!»

 

Harry’s pov

L’avevo cercata dappertutto, in ogni singolo posto che mi era venuto in mente, ma niente non l’avevo trovata, avevo persino provato a chiamarla migliaia di volte, le avevo mandato messaggi, ero andato alla pista e avevo chiesto a Scott magari lui avrebbe avuto qualche idea ma niente, niente di niente, Rose sembrava sparita, poteva essere in pericolo e la cosa che mi faceva più rabbia era che nessuno si preoccupava di questa sua assenza erano tutti convinti che lei stesse bene ma io avevo seriamente paura e giuro che se fosse successo qualcosa di brutto non avrei mai più rivolto la parola a nessuno di loro e mi sarei rifatto una vita per i fatti miei.

Non mi sarebbe importato più di nessuno, li avrei semplicemente mandati a quel paese, tutti dal primo all’ultimo, dicevano tutti di volerle bene ma alla fine io ero l’unico che si preoccupava veramente per lei e che avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di farla stare bene, mi stupivo di Mandy che era la sua migliore amica da tutta la vita, di Zayn che aveva stretto con lei un rapporto di amicizia molto intenso e soprattutto di Niall che diceva di amarla, ma io ero diverso, io non mi sarei dato pace e non mi sarei arreso finché non l’avrei trovata.

Eccoci qua beh non c'è molto da dire Rose è stata rapita ma ci sono ancora alcune cose che devono venire fuori per esempio chi l'ha rapita? Come andrà a finire per lei? Qualcuno riuscirà a salvarla? Lo scoprirete solo vivendo hahaha, nel prossimo capitolo intanto si capiranno parecchie cose, vi saluto bellezze!

 

                                    

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Capitolo 41
*** Un piano d'azione ***


Capitolo 40

Un piano d’azione

 

Ero rimasta per non so quanto tempo sola in quella stanza domandandomi perché gli altri non venissero a salvarmi, dov’erano Harry, Niall e Mandy? Perché non mi portavano via da quell’incubo? ma probabilmente nessuno avrebbe mai scoperto dove mi trovavo, mi avevano portato in campagna, lontana da tutto e da tutti e più il tempo passava più cresceva in me la convinzione che era la fine, non mi avrebbero mai trovata e non riuscivo ad accettare il fatto che molto probabilmente sarei morta.

La porta si aprì interrompendo i miei pensieri e quando vidi chi era la persona davanti a me ne fui certa, la morte stava per arrivare, l’uomo nero, il mostro nell’armadio, il mio incubo, l’essere che mi aveva rovinato la vita era a qualche metro di distanza da me, Trey era proprio davanti ai miei occhi ed io incominciai a muovermi energicamente sulla sedia nella speranza di liberarmi e fuggire lontano.

Si avvicinò lentamente «ciao Rose, mi sei mancata moltissimo» disse tenendomi il viso con la sua mano per poi lasciarmi un viscido bacio sulla fronte «sei sempre più bella e sicuramente ti starai facendo mille domande in questo momento» non era cambiato, stesso taglio di capelli disordinato, un accenno di barba, cicatrice sul sopracciglio, occhi che non trasmettevano emozioni e aria inquietante che mi faceva raggelare il sangue.

«considera tutto questo come un piccolo colpo di scena nella tua vita, vedi io sono finito in carcere per colpa tua e ci sono rimasto per mesi, allora mentre mi trovavo in quel posto mi dicevo “un giorno gliela farò pagare a quella puttana” e allora ho inventato un piano di cui ne vado pienamente fiero. Parlo con Thomas, che è il ragazzo che hai visto prima e gli comunico il mio brillante piano e lui fa in modo di aiutarmi dato che io mi trovavo in quel lurido posto e qui arriva la parte più bella ma aspetta Rose perché per raccontartela voglio che ci sia una persona presente» si avvicinò alla porta e chiamò il ragazzo di prima che arrivò prontamente «voglio che dici a Zac di venire qui, adesso arriva la parte divertente».

Due secondi dopo Zac fece il suo ingresso a testa bassa, ancora non capivo cosa stava succedendo «vedi Rose ora ti comunicherò una cosa che probabilmente ti sconvolgerà a vita, Zac faceva parte del piano, io e lui siamo amici d’infanzia e lo scopo era quello di farti innamorare di lui e poi portarti qui! Ti chiederai che senso ha tutto questo, insomma potevo semplicemente prenderti quando volevo e rapirti ma il fatto è che volevo che tu soffrissi perché Zac il ragazzo dolce e premuroso che ti ha fatto battere il cuore in realtà non ti ha mai amata ed ha appena firmato la tua condanna a morte!» il dolore che provavo in quel momento andava oltre ogni immaginazione, ero stata tradita, pugnalata alle spalle e come se non bastasse mi trovavo vicino alla morte.

Zac continuava a guardare a una parte e non aveva il coraggio di incrociare il mio sguardo «ma qualcosa mi dice che Zac si è rammollito dal momento che forse prova davvero qualcosa per te, giusto?» chiese al castano «Trey non era questo il piano, il piano era che la portavo qua, mi pagavi e me ne andavo via» disse categorico ma leggermente spaventato dalla presenza di Trey «lo senti Rose a lui importa solo dei soldi, davvero Zac non ti importa niente della tua amata?» Zac rimase zitto «d’accordo visto che non parli ti metterò alla prova».

Trey si avvicinò a un comodino posto accanto al letto ed estrasse qualcosa, solo dopo mi accorsi che era un coltello, di quelli che lui si portava sempre a presso, iniziai ad agitarmi sulla sedia «no ti prego non farmi del male, ti prego» lo pregai «shh stai tranquilla Rose, io non ti farò del male» mi rivolse un sorriso malefico «sarà il tuo ragazzo a fartene» si mise a ridere come se la cosa fosse divertente e poi si rivolse nuovamente a Zac «voglio che prendi questo coltello e tagli la tua ragazza» «no Zac ti prego non farlo, non ascoltarlo»

«no non lo farò mai» esclamò Zac «beh dovevo aspettarmelo Thomas aveva ragione, sei un rincoglionito, ti sei lasciato trasportare dai sentimenti e ti sei innamorato di lei dimenticandoti tra l’altro della nostra amicizia e non riesci nemmeno a fare qualcosa quando te lo chiedo, ma fortunatamente io non sono così» con uno scatto mi graffiò la coscia procurandomi un taglio che fortunatamente sembrava poco profondo, urlai dal dolore consapevole che quella tortura sarebbe durata per molto tempo.

«lo so che ti dà fastidio se le faccio del male ma stai facendo di tutto per trattenerti perché sai che non puoi metterti contro di me, adesso puoi pure andartene» disse facendogli segno di uscire. Zac se ne uscì a testa bassa e fui presa dal panico «no Zac non te ne andare, non mi lasciare con lui, ti prego salvami, Zac salvami ti scongiuro, aiutami» urlai con tutta la forza che avevo in corpo finché Trey non mi diede uno schiaffo in pieno volto «devi stare zitta!»

«la cosa più assurda di tutta questa storia è che nonostante tutti i tradimenti e le delusioni che hai ricevuto continui a fidarti come una stupida, quante volte dovrò ripetertelo? Smettila di fidarti delle persone» mi posizionò il coltello sul collo facendolo scivolare lentamente lungo il petto, tremavo come una foglia e avevo paura di quello che potesse fare «hai paura di me? Non devi Rose, il divertimento è appena iniziato» «ti prego Trey facciamola finita, preferisco morire a questo punto»

«non ti preoccupare il tuo desiderio di morte verrà presto esaudito, ma prima noi due abbiamo dei conti in sospeso, mi voglio vendicare di te e di tutto quello che mi hai fatto passare, io a marcire in carcere mentre tu facevi la bella vita, SEI UNA MALEDETTA PUTTANA!» uno schiaffo mi colpì in pieno viso provocandomi un dolore allucinante «ma non è finita qua perché dopo che tu sarai morta andrò dalla tua cara sorella Nora la prenderò e la farò lavorare nel più squallido e lurido bordello di Detroit e verrà stuprata e drogata da talmente tanti uomini che non la riconoscerai nemmeno più» il mio pianto straziante non accennava a diminuire e mi sentivo impaurita come un animale al macello «rassegnati Rose nessuno verrà a salvarti, non potrebbero mai immaginare che sei qui e poi adesso ho io il tuo cellulare» disse estraendolo dalla tasca dei pantaloni «ci sono parecchie chiamate perse, a proposito so che hai tradito Zac con uno di quei ragazzi, quello biondo se non sbaglio, non me lo sarei mai aspettato da te non sei poi così dolce e innocente allora, oh e qui c’è un messaggio da parte di lui, in cui in pratica dice di amarti e che non riesce a stare senza di te, oh che dolce è un ragazzo così carino e amato da tutti, pensa a quanto sarebbe divertente se uccidessi uno di loro, sarebbe una tragedia, milioni di ragazze in tutto il mondo avrebbero il cuore spezzato, sarebbe un dolore senza fine, soprattutto per te».

Volevo andarmene da lì, volevo raggiungere i ragazzi, riabbracciare Mandy e tutti gli altri, volevo accanto la mia famiglia, Nora, mia madre e mio padre e non riuscivo a sopportare il fatto che non li avrei mai più visti.

Dopo alcuni minuti Trey si allontanò per parlare col ragazzo di prima, si trovavano davanti alla porta chiusa della camera dove mi trovavo io «Trey perché non chiediamo un riscatto, quelli là sono pieni di soldi, ci facciamo pagare e poi possiamo fare quello che vogliamo» propose il ragazzo «non me ne frega una cazzo dei soldi, ho già tutto quello che mi serve»

«almeno pensaci Trey»

«d’accordo, adesso levati di mezzo». Dopo aver parlato con quel ragazzo Trey entrò in camera e mi prese il viso con una mano in modo violento «goditi quello che ti resta da vivere Rose»

A quel punto avrei preferito la morte, passai l’intera giornata a subire i colpi e gli insulti di Trey, ero stremata, mi aveva colpito allo stomaco e sul viso spaccandomi il labbro inferiore e procurandomi un livido sull’occhio sinistro, non ce la facevo più a subire quella tortura, continuavo a piangere fino allo sfinimento ma le lacrime non servivano a nulla dovevo accettare il fatto che la mia vita sarebbe finita tra non molto e io non avrei potuto fare assolutamente niente per salvarmi.

 

 

Niall’s pov

Era ormai notte e Rose ancora non si era fatta viva, quella situazione non mi convinceva per niente era troppo strano che ancora non era rientrata, volevo capire che diavolo stava succedendo, presi il cellulare e provai a chiamarla, squillava ma non rispondeva nessuno e non capivo perché, avevo paura che fosse successo qualcosa, avevo paura che lei fosse in pericolo. «cazzo Rose perché non rispondi?» ero sempre più agitato e non sapevo che fare così andai dagli altri per metterli al corrente della situazione, si trovavano tutti in salone «ragazzi qui sta succedendo qualcosa di strano» dissi dopo di che il cellulare di Mandy prese a squillare «ah finalmente è Rose!» fui molto più sollevato, Mandy si alzò mettendosi a una parte della stanza e rispose al telefono «pronto Rose sei tu?» ci fu silenzio e poi Mandy assunse un’espressione spaventata e iniziò a piangere facendo cadere il telefono a terra, eravamo tutti terribilmente preoccupati, ci avvicinammo a lei ma sembrava come paralizzata e non parlava più. «Mandy ti prego di qualcosa, cosa è successo? Dov’è Rose?» chiese Harry agitato

«lui l’ha presa» «chi l’ha presa?» continuò Zayn cercando di mantenere la calma ma non era una cosa facile.

«Trey l’ha rapita, ha chiesto un riscatto di tre milioni di dollari altrimenti la uccide».

 

In poco tempo si scatenò il panico all’interno della casa, chi piangeva, chi si disperava e chi andava avanti e indietro in cerca di una soluzione.

«rivoglio qui la mia amica, non chiedo altro» Mandy continuava a piangere mentre Amir cercava di consolarla inutilmente, di colpo ebbi un piano, un piano molto rischioso ma forse avrebbe funzionato se tutto sarebbe andato per il verso giusto.

«ragazzi ho un piano ma mi dovete ascoltare molto attentamente e soprattutto dovete cercare di mantenere la calma, Mandy tu in particolare perché il piano dipende tutto da te, ed è molto rischioso, te la senti?»

«farei qualsiasi cosa per Rose» disse decisa dopo di che spiegai a tutti il mio piano nei minimi dettagli.



Lo so sono leggermente in ritardo, in questo ultimo periodo ho trascurato la scrittura e le conseguenze sono che mi devo mettere seriamente al lavoro, sono un vero disastro non ho altri capitoli pronti (ma sono tutti nella mia testa) perciò devo continuare a scrivere seriamente in modo tale da non farvi aspettare a lungo, spero di riuscire a pubblicare entro una settimana. Anyway questo capitolo rivela praticamente TUTTO, tutta la verità è venuta fuori dopo 40 capitoli mi sembrava giusto e adesso inizia il dramma, anzi il dramma è già iniziato ma riusciranno i nostri eroi a salvare Rose? in cosa consisterà questo piano? Nel prossimo capitolo itanto avremmo un piccolo colpo di scena (insomma non tanto piccolo lol)  e beh non ho nient'altro da aggiungere anzi si amo tutte le persone che seguono la mia storia!

Baci Stfani!

 

 

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Capitolo 42
*** Un cuore che smette di battere ***


Capitolo 41

Un cuore che smette di battere

 

Quell’incubo nel quale mi trovavo andava avanti ed io non riuscivo a trovare una soluzione, non riuscivo più a vedere la speranza avevo solo la convinzione che per me era ormai la fine. Stavo male sia fisicamente che moralmente, avrei tanto voluto che qualcuno entrasse da quella porta e mi salvasse la vita e il fatto che ancora nessuno era venuto per porre fine a quello strazio mi rendeva sempre più triste. Perché nessuno si era preoccupato di me? Perché nessuno mi cercava? Possibile che non avessero capito che mi trovavo in pericolo?

Ma la cosa sicuramente peggiore è il fatto che Zac mi aveva tradito, non avrebbe potuto compiere un’azione peggiore di questa, io lo amavo con tutto il cuore, immaginavo un futuro con lui e lui mi aveva fatto questo, nemmeno immaginavo che si potesse soffrire così tanto, succedeva sempre così, ogni volta che davo il mio amore a qualcuno questo finiva per farmi soffrire e io di soffrire non ne potevo davvero più, volevo trovare la pace con qualcuno che mi amava davvero ma ormai avevo imparato la lezione, non bisogna affezionarsi troppo alle persone, l’amore fa male.

In quel momento qualcuno aprì la porta e la figura di Zac si fece avanti con lo sguardo altrove e la testa bassa si avvicinò a un cassetto e lo aprì per poi cercare qualcosa.

«perché mi hai fatto questo?» gli domandai, quello si girò ma ancora non riusciva a guardarmi negli occhi «all’inizio non ti conoscevo e dovevo solo fare quello che Trey mi diceva di fare ma poi quando ho capito che persona meravigliosa sei mi sono sentito in colpa».

Zac si avvicinò a me tenendo le mani in tasca e lo sguardo rivolto verso il pavimento «mi dispiace per quello che ho fatto»

«dimostramelo, se davvero ti dispiace dimostrami che ti sei pentito, che tieni veramente a me e fammi andare via da qui» Zac mi guardò titubante per qualche secondo poi si avvicinò e prese a slegarmi la corda che avevo sul polso destro dalla quale riuscì a liberarmi, forse c’era una speranza, forse sarei riuscita ad uscire ma quando Zac cercava di slegare la seconda corda che cingeva il mio polso, Trey entrò nella stanza, Zac si fermò all’improvviso ed io ero più spaventata che mai.

«chissà perché me lo aspettavo» si avvicinò a Zac a passo svelto e lo prese per il collo «non osare metterti contro di me e non osare fare qualcosa che sai che a me non potrebbe piacere, per questa volta passi ma alla prossima ti farò pentire di essere nato, e adesso levati!».

Una volta che Zac uscì dalla camera Trey si avvicinò a me con aria minacciosa «per quanto riguarda te invece sappi che non andrai da nessuna parte, se i tuoi amichetti mi daranno ciò che voglio nessuno si farà male ma se solo si azzardano a fregarmi in qualche modo allora potrei diventare cattivo» mi rivolse uno sguardo severo e poi prese una delle corde che era rimasta in terra «che ci fa questa qui? Serve per impedirti di scappare, ora te la rimetto scusa se sentirai un po’ di dolore» dopo di che prese la corda e me la legò al polso con tale violenza che mi provocò un dolore allucinante «ecco così siamo sicuri che non vai da nessuna parte».

Dopo essersi assicurato che non sarei riuscita a scappare uscì dalla camera lasciandomi da sola a piangere su me stessa.

 

Mandy’s pov

 

Sinceramente avevo paura, come la avrebbe avuta qualsiasi altra persona al mondo, quello che stavo per fare non era cosa da tutti i giorni e nonostante rischiassi la vita avrei fatto qualsiasi cosa per la mia migliore amica, non potevo permettere che le capitasse qualcosa di brutto e Trey non poteva vincere, non dopo tutto quello che aveva fatto.

Scesi dalla macchina che avevo parcheggiato nell’immenso giardino di quella casa e con tutto il coraggio che avevo in corpo mi avvicinai al portone e suonai il campanello. Quando Trey aprì la porta mi si gelò il sangue, avevo una paura matta ma non volevo darglielo a vedere «ciao amore, sei sola?»

«si non c’è nessun’altro con me» risposi impassibile «questo ti rende coraggiosa ma anche molto stupida dato che ti presenti qui a mani vuote nonostante ciò che ti ho chiesto»

«non sono qui a mani vuote, i soldi sono in macchina, se non ci credi vieni con me» mi avviai verso l’auto e Trey mi seguì senza dire una parola aprii il cofano «i soldi sono tutti qua, ora libera Rose» dissi consegnandoli la valigetta «non penserai che ti credo sulla parola vero? Sai difficilmente mi faccio prendere in giro» così dicendo prese la valigetta e controllò se c’era tutto quello che lui aveva chiesto «molto bene ma sai qualcosa mi dice che stai cercando di fregarmi in qualche modo»

«ti sbagli» dissi cercando di mantenere la calma, Trey mi guardò con sguardo severo per alcuni secondi e dopo di che un ragazzo mai avevo visto prima uscì «assicurati che non vada da nessuna parte, qui c’è qualcosa che non va» dopo di che si incamminò verso la casa con la valigetta in mano, quel ragazzo sconosciuto si avvicinò a me e mi coprì la bocca con le mani tenendomi stretta per non farmi scappare, fui presa dal panico non sarebbero dovute andare così le cose, questo non era previsto, avrei dovuto fare qualcosa ma non sapevo cosa. Niall aveva programmato quel piano nei minimi dettagli niente sarebbe dovuto andare storto e invece la situazione stava prendendo una brutta piega, Trey avrebbe scoperto cosa stavamo facendo e qualcuno molto probabilmente si sarebbe fatto male. Cercai di divincolarmi di fare qualcosa ma la stretta di quel ragazzo non me lo permetteva.

 

Harry’s pov

 

Mandy era riuscita a distrarre quello psicopatico ed io ero riuscito ad entrare in quella casa ma ancora non avevo trovato Rose c’erano un paio di stanze e il tempo a disposizione era poco, ogni porta che mi capitava davanti la aprivo ma niente, ero intento a cercare quando improvvisamente mi ritrovai Zac davanti «che ci fai tu qui?» scattai verso di lui «sei un figlio di puttana, io l’ho sempre saputo che nascondevi qualcosa»

«già alla fine i tuoi sospetti erano fondati peccato che nessuno ti abbia mai creduto, si vede che i tuoi amici non si fidano tanto di te»

«dimmi dove è lei»

«non puoi fare niente per salvarla, Trey non te lo permetterà ucciderà te e tutte le persone che provano a mettergli il bastone tra le ruote, non si fa di questi problemi ormai io lo conosco bene» andai per la mia strada cercando di ignorarlo ma lui si mise davanti per impedirmi di passare «tu non vai da nessuna parte» a quel punto non riuscii a trattenermi oltre e gli diedi un pugno con tutta la rabbia che avevo in corpo facendolo cadere a terra «era da parecchio tempo che desideravo farlo» dopo di che andai a cercare Rose.

 

Rose’s pov

 

Avevo pianto per tutto il pomeriggio senza tregua, volevo porre fine a quella agonia non ce la facevo più ero stanca, dolorante e affamata avevo pregato Dio più volte ma ancora non mi aveva ascoltato avrei tanto voluto che un angelo entrasse da quella porta e mi salvasse portandomi in un posto lontano da questo. Non poteva esistere un dolore più grande di quello, andava oltre ogni immaginazione, sapevo che i ragazzi forse avrebbero trovato un modo per salvarmi la vita ma sapevo anche che Trey era un tipo imprevedibile e avrebbe potuto fare qualsiasi cosa, bisognava stare attenti a tutto quando c’era lui di mezzo perché al minimo passo falso era la fine.

Sentii dei rumori al di fuori della camera in cui mi trovavo e non avevo idea di cosa stesse accadendo finché la porta davanti a me si aprì e ciò che vidi mi fece sorridere, dopo tutto questo dolore sorrisi, avevo davanti a me la speranza che tanto avevo desiderato, avevo davanti a me il mio salvatore e non poteva essere altri se non lui colui che ho amato e che amo con tutto il mio cuore, colui che mi aveva salvato la vita in tutti i sensi.

«Niall...» piansi sempre di più felice del fatto che lui era lì, avrei voluto abbracciarlo avrei voluto stare con lui per sempre «Rose stai tranquilla adesso ti libero» si avvicinò a passo svelto e mi tolse le corde dai polsi, finalmente ero libera e pronta ad andarmene via da quell’incubo ma quando stavamo per andarcene Trey comparve davanti a noi, mi immobilizzai dallo spavento senza più il coraggio di muovere un dito «è arrivato il principe azzurro, sapevo che c’era qualcosa che non andava e adesso sono costretto a diventare cattivo».

Con uno scatto rapido Trey estrasse una pistola dai suoi pantaloni e si avvicinò a Niall costringendolo ad accasciarsi a terra, portò la pistola alla sua tempia «no lascialo stare ti prego» urlai con tutto il fiato che avevo in corpo, cercavo di fermarlo di colpirlo, ero disperata e senza forze.

«saluta il tuo amichetto Rose»

«nooo...Niall»

Quell’assassino premette il grilletto, in quel momento avrei giurato di aver sentito il mio cuore fermarsi, come il resto del mondo.

Trey alla fine si era vendicato di me nel modo peggiore che potesse esistere.





Eccomi scusate il ritardo ma nell'ultimo periodo sono un pò incasinata con lavoro e altro e non trovo più il tempo di scrivere, probabilmente dopo questo capitolo penserete che la storia fa schifo haha ma vi capisco, lo so il finale di questo capitolo è un pò sconvolgente (hihi) però non odiatemi, ma come andranno le cose d'ora in poi? Dai dato che sono stata così cattiva con voi vi darò un piccolo spoiler, il reality finirà per ovvie ragioni e i ragazzi cercheranno di farsi compagnia a vicenda mentre Rose beh lei passerà dei momenti davvero difficili e non sarà più la stessa, vi ho detto anche troppo, ora vi saluto con un grosso bacio virtuale!

 

 

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Capitolo 43
*** Voglio te ***


Capitolo 42

Voglio te

 

In quel momento tutto sembrava essersi fermato, tutto sembrava immobile intorno a me e l’unica cosa che non si era interrotta erano le mie lacrime, non avevo voce, non avevo più il controllo di me stessa e i miei occhi avevano appena assistito ad una scena atroce. Per un momento pensai che la mia vita non sarebbe più potuta andare avanti perché non avrei mai potuto convivere con un simile dolore, Trey avrebbe voluto uccidermi e in un certo senso ci era riuscito, perché quando aveva premuto quel grilletto io mi sono sentita morire dentro, il mio cuore era lacerato, non sarei riuscita a sopportare una simile tragedia. In quel preciso momento pensai che sarei dovuta essere io a morire e non la persona più dolce e buona che avessi mai conosciuto, non potevo accettare un dolore senza fine, era impossibile ma nelle ultime ore avevo pregato tanto e l’avevo fatto con tutto il cuore e Dio aveva finalmente capito che non potevo soffrire ancora così mi aveva ascoltato ed aiutato, ero stata salvata da quella terribile situazione e quando Trey aveva puntato la pistola sulla tempia di Niall Dio aveva deciso di aiutarmi di nuovo dandomi un’altra possibilità, così quando aveva premuto il grilletto non era successo niente poiché la pistola per una strana coincidenza del destino era scarica,

 

Così avevo chiuso gli occhi colta da un senso di assoluto sollievo e avevo ringraziato Dio.

Successivamente due agenti della polizia entrarono per prendere Trey che fu arrestato insieme a Zac e all’atro ragazzo e i ragazzi fecero poi il loro ingresso per assicurarsi che tutto era andato per il verso giusto e che noi stavamo bene, ma avevo bisogno di stare con Niall e di felicitarmi del fatto che stesse bene, mi avvicinai a lui trascinandomi per terra «Niall come stai?»

«sto bene ora andiamo via da qui» si alzò per poi prendere la mia mano e far alzare anche me ma appena lo feci caddi nuovamente finché le braccia di Niall non mi cinsero saldamente la vita «Rose non hai forze» disse per poi prendermi in braccio e portarmi fuori di lì. Mi tenni stretta a lui con la paura che qualcuno ci separasse, dopo quella possibilità che avevo avuto di poter continuare con la mia vita volevo godermi ogni secondo e volevo farlo con lui al mio fianco.

 

 

 

 

Mandy’s pov

 

Passarono alcuni giorni da quando avevamo salvato Rose dalle grinfie di quel psicopatico ed ora la situazione era cambiata in positivo, tanto per cominciare Trey, Zac e l’altro ragazzo erano finiti in carcere e stavolta ci sarebbero rimasti, gli avevano dato l’ergastolo per il fatto di aver sequestrato una persona e aver chiesto un riscatto perciò quello era un capitolo chiuso, per quanto riguarda il reality per ovvi motivi si era concluso prima del previsto ma ci avevano lasciato la casa almeno per un po’ perché avevamo bisogno di stare l’uno accanto all’altro e soprattutto dovevamo stare accanto a Rose e aiutarla a superare questo momento e a proposito di Rose, lei ormai non era più la stessa e c’erano momenti in cui facevo fatica a riconoscerla, stava tutto il tempo chiusa in camera isolata da tutti e non parlava con nessuno.

«non posso credere a quello che le è successo, lei non riuscirà mai a superarlo, è stato tutto così traumatico» commento sconvolta ripensando a quanto Rose avesse sofferto in tutta la sua vita. Amir si avvicina a me avvolgendomi col suo braccio per darmi conforto «invece lo supererà, devi solo darle il tempo necessario per farlo» le sue parole riuscivano a confortarmi ma non a convincermi del tutto, Rose è una ragazza forte ma quello che le è successo non può certo passare inosservato e la marcherà a vita. «no come si può superare una cosa del genere? E’ stata rapita dalla stessa persona che le aveva rovinato la vita, il ragazzo che tanto diceva di amarla l’ha tradita nel modo peggiore che potesse trovare e come se non bastasse Niall sarebbe potuto morire proprio davanti ai suoi occhi perciò come puoi pensare che lei riesca a superare tutto questo?» lo guardai negli occhi attendendo una sua risposta, Amir mi prese la mano dolcemente e mi rispose mostrandomi una tenerezza e una comprensione che mai gli avevo visto «perché io l’ho fatto!» disse semplicemente «no..non capisco che intendi dire?».

«due mesi fa abitavo ancora in Pakistan con i miei genitori, avevamo una piccola casa che sembrava una baracca, non potevamo permetterci chissà che cosa, i miei fratelli maggiori se ne erano già andati via di casa in cerca di fortuna perciò io vivevo solo con mia madre e mio padre» lo ascolto attentamente mentre mi racconta la sua storia, le nostre mani sono ancora intrecciate tra loro «nello stesso quartiere dove abitavamo noi c’erano degli uomini, erano dei criminali spacciavano e avevano a che fare persino con dei terroristi, mio padre un giorno li ha sentiti parlare di cose che non avrebbe dovuto sentire perciò l’avevano minacciato e gli avevano detto di non dire niente a nessuno riguardo a quello che aveva sentito, mio padre però che è sempre stato un uomo onesto è andato alla polizia e ha raccontato tutto ciò che aveva sentito, pensava che tutto si sarebbe risolto e di aver fatto una buona cosa ma il giorno dopo quei uomini vennero a casa nostra e uccisero mia madre davanti ai miei occhi e davanti agli occhi di mio padre, loro lo trovarono divertente e poi uccisero mio padre davanti ai miei occhi a me dissero semplicemente che se volevo continuare a vivere dovevo andarmene dal paese, ero disperato avevo perso tutto e per di più dovevo andarmene senza nemmeno un soldo in tasca, non sapevo che fare e non volevo chiedere aiuto a nessuno perché volevo cavarmela da solo. Un giorno Zayn venne a conoscenza di ciò che era successo e mi chiamò gli raccontai tutta la storia così si offrì di pagarmi un viaggio per venire qui in America da lui e mi comprò pure una casa nonostante lo avessi supplicato di non farlo, devo tutto a Zayn, lui mi ha salvato la vita».

Ero sconcertata la sua storia era così triste che mi veniva voglia di piangere per non so quanto tempo, lo abbracciai stringendolo forte a me, per la prima volta in vita mia mi resi conto che Amir era un semplice ragazzo che aveva perso tutto in un colpo solo e aveva solo bisogno di qualcuno che gli mostrasse un po’ di affetto.

«mi dispiace così tanto» Amir mi diede un bacio sulla testa «stai tranquilla è tutto a posto» dovrei essere io a consolare lui invece accadeva il contrario.

«è per questo che sono convinto che Rose riuscirà a superare quello che le è successo, perché se ci sono riuscito io ci può riuscire anche lei»

 

Niall’s pov

 

Entrai nella camera delle ragazze per vedere come stava Rose, volevo starle vicino volevo farle capire che la amavo e che senza di lei non potevo più stare, la vidi davanti al suo letto intenta a stracciare quelle che sembravano foto, singhiozzava e subito dopo si asciugava le lacrime in modo frettoloso «Rose» la chiamai avvicinandomi a lei, non mi guardava ed era visibilmente agitata «Rose per favore parla con me»

«no Niall ho bisogno di eliminare dalla mia vita tutte le cose che mi portano in mente lui altrimenti rischio di impazzire» prese i pezzi di carta e di fotografie che aveva racimolato nel letto e lì buttò nel cestino «non voglio più avere niente a che fare con quella roba, non voglio più avere niente a che fare col mio passato, sono stanca, io non posso sopportarlo, non ce la faccio» iniziarono a scendere delle lacrime lungo il suo viso «perché? Perché mi ha fatto questo? io no…non capisco, mi ricordo ogni momento passato insieme, ogni parola ed era tutta una bugia, tutta una finzione» si accasciò per terra sprigionandosi in un pianto disperato «Rose ti prego basta, non posso più vederti così, dimenticati di tutto ora ci sono io, ci siamo noi, io e te» mi prese dolcemente le mani baciandole poi mi abbracciò sussurrandomi le parole che aspettavo da troppo tempo «voglio te»

«anche io ti voglio Rose, ti desidero da star male, vorrei stare con te, fare l’amore con te e non lasciarti andare mai più»

«e allora fallo»

In quel momento sentii che tutto si stava per avverare, tutti i miei sogni e i miei desideri, tutto quello che avevamo passato, i nostri baci segreti, la gelosia, i nostri litigi, i malintesi tra di noi, l’odio, l’amore ci avevano portato a questo, io e lei da soli in una stanza desiderosi l’uno dell’altra, tutto era servito a qualcosa e alla fine eravamo ricapitati di nuovo insieme perché io lo sapevo, ho sempre sentito che Rose era la persona giusta per me e nessun’altra avrebbe potuto prendere il suo posto.

 

Rose’s pov

 

Lo amavo ne ero certa, l’ho sempre amato, Niall era tutto ciò che io volevo, era la persona che avrebbe potuto rendermi felice e che avrebbe potuto rendere la mia vita migliore e non volevo più aspettare, volevo sentire le sue labbra su ogni parte del mio corpo e la sua pelle contro la mia.

Gli presi il viso tra le mani e lo baciai con passione, lui era voglioso tanto quanto me, mi liberò dai miei vestiti con una rapidità che mi lasciò spiazzata feci lo stesso con la sua maglietta per poi soffermarmi sul suo addome caldo, gli baciai il collo con foga mentre lui fece scivolare le mani sui miei glutei con forza, scesi lungo il suo addome continuando a baciarlo, era bellissimo e averlo lì tutto per me mi sembrava un sogno.

Niall si tolse i pantaloni e poi i boxer eravamo entrambi nudi sul letto, lui sopra di me lasciava dei baci in ogni centimetro della mia pelle, provocando delle scosse che mi facevano incurvare la schiena involontariamente, continuava a ripetermi quanto mi amasse, quanto mi desiderava e che voleva fare l’amore con me più di qualsiasi altra cosa al mondo «ti amo Rose» «anche io ti amo Niall e voglio fare l’amore con te»

Ero pronta, lo eravamo entrambi e ormai non potevamo più aspettare, con tutta la travolgente passione e intensità possibile entrò dentro di me eseguendo dei movimenti lenti, gemetti aggrappandomi a lui, quell’atto rappresentava tutto l’amore che provavo per lui non mi importava se era troppo presto o troppo tardi dentro di me sapevo che quello era il momento giusto, era il momento giusto per donarmi completamente a lui, per affidare il mio cuore nelle sue mani, mi fidavo di lui, sapevo che non mi avrebbe mai fatto del male. Volevo donargli ogni cosa che mi appartenesse, le mie lacrime, i miei baci, i miei sguardi, i miei sorrisi, la mia anima, volevo renderlo partecipe di tutto perché ormai io e lui eravamo diventati una cosa sola.

Le sue spinte si facevano sempre più veloci e decise, i nostri occhi non perdevano il contatto tra di loro, le mie mani non smettevano di accarezzare i suoi morbidi capelli e la sua lingua continuava a passare indisturbata lungo il mio collo creandomi delle piacevoli sensazioni, era tutto perfetto ed eravamo entrambi al culmine del piacere venimmo entrambi nello stesso momento. Avevamo fatto l’amore eravamo appagati e felici, Niall si sdraiò accanto a me col sorriso stampato in volto mi avvicinai a lui e lo baciai nuovamente come per constatare che non era un sogno e che lui era veramente lì con me, poggiai la testa sul suo petto e chiusi gli occhi in modo da assaporare meglio la sua presenza.

«ti amo amore!» esclamò ad un certo punto

«amore?» dissi guardandolo a metà tra l’interrogativo e la felicità

«si, sei il mio amore, d’ora in poi ti chiamerò così!» gli sorrisi per poi lasciargli un bacio a stampo, mi strinsi a lui il più possibile e mi godetti quel meraviglioso momento.








Spazio autrice: 

Sono mortificata è già un mese che non aggiorno la storia e non mi è mai successa una cosa del genere comunque sia mi dispiace! Anyway tutto si è concluso per il meglio Trey è stato arrestato (definitivamente) Niall sta bene e finalmente dopo taaanto tempo Niall e Rose stanno insieme! Anche io non vedevo l'ora che succedesse qualcosa tra loro, sono l'amore! Devo comunicarvi un'altra cosa purtroppo stiamo per arrivare alla fine della storia e insomma dovevo dirvelo in modo tale da prepararvi psicologicamente che amarezza è sempre triste quando finisce una storia... Vi saluto e al prossimo aggiornamento!

 

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Capitolo 44
*** Un primo appuntamento ***


Capitolo 43

Un primo appuntamento

 

Quello che ebbi la mattina seguente fu il risveglio migliore in assoluto, avevo passato la notte con la persona che amavo e che mi faceva sentire amata, speciale e desiderata. Mi sentivo in pace con me stessa e col resto del mondo, sentivo che d’ora in poi le cose sarebbero potute solo migliorare e questa era una sensazione che non provavo da tanto. Niall mi aveva colpito fin dalla prima volta in cui ci eravamo incontrati, è stato la cosa peggiore ma allo stesso tempo la migliore, avevamo avuto i nostri brutti momenti e le nostre incomprensioni ma le avevamo superate e il destino ci aveva fatti rincontrare nuovamente e questo significava che eravamo fatti per stare insieme. Il ragazzo sdraiato accanto a me ancora dormiva, sembrava un angelo, e non volevo correre il rischio di svegliarlo. Mi alzai lentamente facendo attenzione a non fare il minimo rumore, presi la sua maglietta che mi copriva giusto il necessario e la indossai per poi andare in bagno. Come rientrai in camera notai che Niall ancora dormiva ma come mi coricai affianco a lui si svegliò sentendomi arrivare «buongiorno»

«dove eri?» mi domandò ancora assonnato

«sono solo andata un attimo in bagno»

«perché mi guardi così?» continuava a fissarmi sorridendo «sono felice»

«anche io» mi avvicinai a lui lasciandogli un bacio sulle sue morbide labbra, non ne avrei mai avuto abbastanza.

 

La sera stessa io e Niall ci saremmo presi del tempo per noi, saremmo andati a cena fuori e poi avremmo fatto una passeggiata per la città, sarebbe stata un’uscita davvero romantica e io non stavo più nella pelle ma prima dovevo affrontare Harry e spiegargli la situazione dato che ancora non l’avevo fatto e sicuramente si stava facendo mille domande.

Non sapevo come iniziare il discorso perché non me l’ero preparata, ero tesa e avevo paura che l’avrebbe presa male visto quello che provava per me.

«Harry posso parlarti un attimo?» Harry si trovava in camera sua intento a preparare la sua valigia, tra qualche giorno infatti avremmo dovuto abbandonare la casa e al solo pensarci mi veniva da piangere.

«certo, dimmi pure!» avanzai verso di lui, sfregandomi le mani e prendendo un grosso respiro per poi iniziare a parlare «senti Harry io ti voglio molto bene e so che tu provi qualcosa per me ma…vedi io…» mi bloccai senza sapere come andare avanti il discorso anzi sapevo cosa dovevo dirgli il problema è che non ci riuscivo. Harry abbassò la testa e annuì come se avesse già capito tutto.

«Rose lo so cosa mi vuoi dire, mi vuoi bene si, ma hai scelto d stare con Niall, credimi lo capisco e non devi darmi nessuna spiegazione, si mi dispiace ma me ne farò una ragione perché prima di ogni altra cosa viene la tua felicità» ero felice che lui avesse capito, lo abbracciai ringraziandolo di cuore «ti voglio bene Harry, sono felice che hai capito e sappi che nonostante tutto siamo sempre amici e io ci sarò sempre per te, per qualsiasi cosa» gli diedi un bacio sulla guancia e andai a prepararmi per la serata che mi aspettava in compagnia di Niall.

Volevo essere al top per la mia uscita con Niall così Mandy si offrì volontaria a truccarmi e acconciarmi i capelli, volevo essere bella solo per lui. Occupammo il bagno dove probabilmente saremmo state per un’altra ora, avevo già scelto il vestito da indossare per l’occasione, o meglio Mandy l’aveva scelto ed io avevo semplicemente acconsentito alla sua decisione sapendo che lei di abiti ne capiva molto più di me.

«preparati perché sarai stupenda» mi sedetti nella sedia posta davanti al lavandino del bagno e mi affidai alle sue mani esperte. Prese una specie di fondotinta liquido e iniziò a spargermelo con cura sul viso.

«allora finalmente tu e Niall vi siete decisi, se solo penso a tutto quello che è successo tra voi»

«già mi sembra così strano, e pensare che un po’ di tempo fa non lo sopportavo, pensavo solo che mi avesse rovinato la vita, sono successe così tante cose ma nonostante tutto io in cuor mio anche se non lo ammettevo sono sempre stata innamorata di lui».

Mandy assunse uno sguardo dubbioso mentre intingeva il pennello all’interno del contenitore dove era presente il phard «però tu eri innamorata di…» disse senza concludere la frase ma avevo capito di chi parlava. «si, amavo Zac con tutto il mio cuore, lui era tutto per me, volevo stare con lui per sempre» quella era stata di gran lunga la più grande delusione amorosa che avessi mai ricevuto in vita mia, tutto il dolore che Zac mi aveva procurato mi aveva spezzato il cuore e tuttora ci stavo da schifo anche se non lo davo a vedere.

Mandy si fermò guardandomi visibilmente dispiaciuta «non sai quanto mi dispiace Rose, non posso nemmeno immaginare a quanto tu abbia sofferto» trattenni a stento delle lacrime che volevano uscire Mandy se ne accorse e cercò subito di cambiare argomento per evitare che avessi un crollo emotivo, cosa molto probabile.

«ok basta pensare alle cose brutte ora finisco di truccarti così uscirai col tuo bellissimo fidanzato che ti ama tanto» mi mise il mascara e un lucidalabbra tendente al rosso dopo di che mi acconciò i capelli. Erano cresciuti parecchio in tutto questo tempo così dato che ce li avevo molto lunghi Mandy decise di farmi i boccoli nelle punte e rendere il tutto più grazioso con una forcina che teneva il ciuffo elegantemente spostato a una parte. Come ultima cosa indossai il vestito che avevo lasciato sul mio letto, lo indossai stando attenta a non sciupare i capelli e infine mi guardai allo specchio.

«wow» fu tutto ciò che riuscii a dire «sei bellissima, sembri una bambola!» disse Mandy posizionandomi dietro di me «Niall cadrà letteralmente ai tuoi piedi»

«oh grazie Mandy non so come avrei fatto senza di te» dissi abbracciandola «ma figurati, mi ha fatto piacere darti una mano e poi io adoro fare queste cose». Sciolsi quell’abbraccio e guardai l’ora «oddio sono già le otto, devo andare Niall mi aspetta!» presi la borsa e mi diressi al piano di sotto.

 

Scendendo lungo le scale godetti la vista di un Niall visibilmente felice, che mi osservava con lo sguardo più innamorato che mai. Era bellissimo, potevo vedere lo splendore nei suoi occhi pur essendo distante rispetto a lui e il suo sorriso era ogni giorno più bello.

«lasciami dire che sei di una bellezza indescrivibile» diventai rossa per l’emozione e lo ringraziai «anche tu sei molto bello» dopo esserci sorrisi un’ultima volta uscimmo fuori dirigendoci verso la sua macchina che aveva fatto lavare apposta per l’occasione.

 

Harry’s pov

 

Avevo raccattato tutte le mie cose e preparato la mia valigia ormai quell’avventura era finito tra l’altro mancava una settimana esatta all’uscita del nostro album e poi saremmo andati nuovamente in tour ma devo ammettere che quella casa mi sarebbe mancata parecchio, sono successe tante di quelle cose che non me le dimenticherò mai.

«hai già fatto le valigie?» chiese Louis entrando nella camera

«si» il mio amico annuì con lo sguardo rivolto verso il basso e poi si sedette sul letto «Harry io non so davvero cosa dire se non mi dispiace, io non ti ho creduto e non sono mai stato dalla tua parte ma ti giuro non avrei mai pensato che Zac non era chi diceva di essere, sono stato un amico di merda» disse visibilmente pentito.

Non avevo intenzione di arrabbiarmi con lui anche perché sinceramente volevo lasciarmi il passato alle spalle e non pensarci più.

«è acqua passata» dissi semplicemente, Louis si alzò sorridente e mi abbracciò di slancio «grazie mille». Sciolse quell’abbraccio e uscì dalla camera dicendo che anche lui doveva preparare la sua roba. Ormai ci saremmo lasciati alle spalle quella casa e tutto ciò che è accaduto.



SPAZIO AUTRICE

Lo so, sono in ritardo di una vita e non sapete quanto mi dispiace è solo che in questo periodo è successo di TUTTO sia nella mia vita privata che per quanto riguarda i One Direction, spero che mi perdonate con questo capitolo che vi ricordo è il penultimo e dopo di questo ci sarà dunque il gran finale. Poi un'altra cosa se vi fa piacere potete seguire un'altra mia storia che ho iniziato, eccola qua http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2999136&i=1 in teoria questa storia l'avevo già pubblicata tempo fa ma poi l'ho eliminata perchè volevo cambiare alcune cose perciò se volete potete passare a dare un'occhiata mi farebbe davvero pacere! Ok vi saluto, un bacio! 

 

 

 

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