Love has a name: her

di Himeelly
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01 ~ You again... ***
Capitolo 2: *** 02 ~ what are you doing here… ***
Capitolo 3: *** 03 ~ the new one: again ***



Capitolo 1
*** 01 ~ You again... ***



 
01you again...

Occhi azzurri, capelli biondi, carnagione chiara, era stupenda. Rimase imbambolata fissarla, era fantastica, ma più che incantata dalla bellezza, era sconvolta dalla familiarità che le suscitava il volto di quella ragazza.
"E-elly? Sei tu?" la chiamò sconvolta la ragazza dai capelli biondi, spalancò gli occhi ancora più sconvolta. Nessuno la chiamava più Elly da circa dieci anni. In quel momento si rese conto che si trattava di una sua amica di infanzia. Si sfiorò le labbra con la mano continuando a fissarla con gli occhi spalancati.

[Start Flashback]

"Elly dai vieni, non ci vedremo per tanto" le disse Sophie prendendole la mano e iniziando ad avviarsi verso il bosco. 
"Eddai Sophie devo partire, ti prometto che tornerò" le disse Elly sorridendole con poca convinzione, non vi era alcuna certeza che dopo i tre anni che le toccava passare in Germania suo padre fosse ritrasferito a Dublino. 
"Tra due ore Elly, due ore" le ricordò Sophie scuotendo la testa, cme se le dovesse ricordare sempre ogni cosa. 
"Ma la valigia..." tentò un'ultima volta Elly.
"Sono giorni che la ricontrolli!" la fermò subito l'altra bambina. 
La realtà era che aveva paura di andare nel bosco, ne aveva sempre avuta. Nonostante ciò si lasciò trascinare nel bosco. Vi rimasero per circa un'ora e mezza a giocare e a punzecchiarsi per scherzo come loro solito. Quando fu l'ora a cui doveva partire Sophie accompagnò Elly fino a casa sua che era poco lontana dal bosco. La moretta la strinse dolcemente a se e sfiorò cone le sue labbra l'angolo sinistro della sua bocca. "Fa la brava la piccola Soph" le disse sorridendole e scompigliandole i corti capelli biondi che aveva sempre adorato. Quello fu l'unico gesto di dolcezza mai manifestato da Elly che lasciò di sasso Sophie.

[End Flashback]

"Elly, Elly, dimmi che sei veramente te!" le disse Sophie scuotendola incredula. 
"Si Sophie, sono tornata, te lo avevo promesso"

Elly's Corner
Ecco qua il primo capitolo della mia nuova long, non ho niente da dire perchè se mi metto a parlare mi metto a sclerare perchè ci tengo particolarmente a queste due belle bimbe.
Spero vi sia piaciuta, fatemi sapere che ne pensate.
Dimenticavo ringraziate Ginger01 se potete leggerla perchè mi ha seriamente rotto l'anima con "copiala copiala" xD ti voglio bene roscia.
XoXo Elly

 

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Capitolo 2
*** 02 ~ what are you doing here… ***



02 ~ what are you doing here…

Le due ragazze si abbracciarono come se gli anni non fossero mai passati.
“Sei tornata con la tua solita lentezza” le disse Sophie a metà tra lo scherzo e non.
“Scusa, ma avevano mandato papà in Italia, ora ci siamo trasferiti nuovamente qui. Questa volta non ti abbandonerò piccola Soph” le disse Eleanor scompigliandole dolcemente i capelli. Proprio come aveva fatto quando erano piccole e si erano salutate per quello che lei credeva fosse stato un per sempre.
“Vieni con me” le disse Sophie prendendola per mano e dirigendosi verso un luogo che a primo impatto non riconobbe, ma poi si rese conto che era il loro posto speciale all’interno della foresta. Il masso dal quale Eleanor aveva avuto paura di cadere era ancora lì e anche la casa sull’albero di Sophie.
“L’hai tenuta?” le chiese strabuzzando gli occhi, non credeva veramente a quello che vedeva.
“Anche le nostre giacchette, è rimasta completamente uguale a dieci anni fa” le disse Sophie arrampicandosi sull’albero per poi entrare nella casetta. Elly rimase ad osservare sia l’albero che Sophie, ma soprattutto quest’ultima. Era cresciuta, era diventata una bella ragazza, aveva messo su massa muscolare, ma una cosa in lei era rimasta uguale, la spericolatezza. “Elly che fai, non sali?” le disse Sophie riportandola alla realtà e facendo scendere una scala a pioli. Eleanor diede uno sguardo alle sue scarpe col tacco e subito dopo alla scaletta. Non ci sarebbe mai riuscita senza ammazzarsi. “Eddai Elly, ti sei rammollita?” le disse Sophie sporgendosi. Eleanor sbuffò e cominciò a salire la scala. “Se morirò il mio spirito ti perseguiterà anche dopo che si sarà reincarnato.” Le urlò la moretta mentre saliva con calma. Era riuscita a fare tutti i gradini senza troppi problemi, ma naturalmente riuscì ad inciampare sull’ultimo gradino. Per fortuna cadde in avanti e l’altra ragazza la prese al volo. “Ehm grazie Soph” le disse arrossendo lievemente per l’imbarazzo. “Di niente Elly” le rispose sorridendole. “Ti ricordi quando ci siamo incontrate per la prima volta?” le chiese Eleanor sedendosi per terra e portando le gambe al petto, davanti a Sophie che nel frattempo si era seduta a sua volta. “Sii! Eri tutta spaventata e tenera” le rispose sorridendo  intenerita da quel ricordo.
 
[Start Flashback]

Eleanor stava seduta su di un masso con le ginocchia al petto tutta tremante e il volto rigato dalle lacrime. Si era persa nel bosco, e aveva pensato che le conveniva fermarsi per non perdersi ulteriormente. Si era seduta su quel masso senza rendersi conto che dall’altro lato dava su uno strapiombo, e quando se ne era accorta non aveva osato muoversi per paura che il masso vacillasse e la facesse cadere nel vuoto. Era giorno, ma nel bosco la luce che filtrava tra gli alberi era tenue, e ciò non faceva che aumentare la paura della bambina, che aveva cinque anni e ancora un po’ paura del buio. Per di più era appena arrivata in Irlanda e non sapeva una parola di inglese. Sentì un rumore e per poco non cadde dallo spavento.
“What are you doing here?” sentì dire da poco lontano senza capire cosa fosse stato detto né da dove la voce provenisse. Dopo un po’ vide davanti a sé una bambina biondissima con due spettacolari occhi azzurri, che aveva più o meno la sua età. La guardò con fare interrogativo, come faceva a essere così calma quando si trovava sola in un bosco? “Che?” chiese Eleanor fissandola sconvolta con gli occhioni neri pieni di lacrime. “Che cosa ci fai qui?” rispose l’altra bambina in italiano ma con un marcato accento del luogo. “M-mi sono persa” balbettò Eleanor ancora impaurita. “Come… ehm… vieni con me” le rispose la biondina porgendole una mano per aiutarla a scendere. Eleanor però era ancora tremante dalla paura, mise male un piede e scivolò cadendo addosso all’altra bambina. Si alzò ancora scossa e ora persino imbarazzata. “S-scusa” borbottò giocando con una delle due trecce con cui aveva i capelli raccolti. “Fa nulla” le rispose l’altra alzandosi senza problemi. La biondina si avvicinò ad un albero sul quale vi era una casetta di legno. Vi si arrampicò ed entrò nella casetta, facendo scendere una scaletta di legno a pioli. “Sali” le disse affacciandosi­. Eleanor cominciò a salire la scala con poca convinzione, aveva paura di cadere. Alla fine riuscì a fare tutta la scala senza problemi e si sedette sul pavimento. “Chi sei?” chiese all’altra bambina, cercando di sorriderle ma ne venne fuori una smorfia.
“Sophie” le rispose sorridendole “E tu?” aggiunse poi senza smettere di sorridere.
“Eleanor” rispose la moretta con un sorriso tirato e continuando a tremare. Aveva paura di stare nel bosco, ma la presenza dell’altra bambina così calma e a proprio agio la stava tranquillizzando. Era talmente persa nei suoi pensieri che sobbalzò quando Sophie si sedette vicino a lei e l’abbracciò. Eleanor riscoppiò in lacrime senza riuscire a dire nulla. Rimasero così per un quarto d’ora buono, in silenzio, finché Eleanor non si calmò. “Vieni dai, ti riaccompagno fuori dal bosco” le disse Sophie alzandosi e porgendole la mano, quindi la riaccompagnò fuori senza mai disintrecciare le loro mani.
“Grazie, sei il mio principe salvatore” disse Eleanor ormai tranquilla e sorridente.
“Sono una bambina!!” le gridò contro Sophie mentre Eleanor si avviava verso casa.
“Lo so Soph, ma resti il mio principe” disse la moretta ridacchiando.
“Ellyyy!” sbuffò la biondina senza poter fare a meno di sorridere.

[End Flashback]
 
“Mi hai salvata tu, oojisama” le rispose Elly sorridente, usando l’appellativo di principe che le aveva dato da piccola.
“Ancora con questa storia del principe?” le rispose Sophie ridacchiando.
“Si Soph” le rispose Elly guardando l’orologio che aveva come collana, si era fatto tardi e lei aveva ancora sia la valigia che gli scatoloni da sistemare.
“Io devo andare, ci si vede in giro little Soph.” disse alzandosi da terra per salutare l’amica abbracciandola e dandole un bacio sulla guancia.
“Non sono piccola, ci si vede Elly” le rispose Sophie sorridendole e osservandola andare via. L’aveva ritrovata.


Elly's Corner
Ed eccoci qua col secondo capitolo, come mio solito non so che dire... A parte che ringrazio tantissimo FeltonsWife per aver betato questo capitolo. Tnx little beta, e vabbe naturalmente anche grazie a chiunque abbia perso tempo a leggere il capitolo. 
Fatemi sapere che ne pensate.

XoXo Elly
 
 

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Capitolo 3
*** 03 ~ the new one: again ***



 
Chapter 03 ~ the new one: again

Primo giorno dell’ultimo anno di liceo, erano passate due settimane da quando era tornata e aveva rincontrato Sophie. Quella mattina si era vestita con la divisa con ben poca voglia, la divisa le stava a sacco, e non aveva, di certo, il tempo di sistemarla. Arrivò a scuola accompagnata da suo padre che le fece mille raccomandazioni sui ragazzi e borbottava qualcosa sulla gonna troppo corta. Scese dalla macchina trascinando la tracolla, non aveva la minima voglia di essere, per l’ennesima volta la ragazza nuova. Il flusso dei suoi pensieri venne bloccato quando vide una figura passare su di una yamaha. Rimase incantata sia a fissare la moto, sia la ragazza su di essa. Scosse la testa e con la tracolla posata sulla spalla si avviò dentro l’istituto. Aveva altro a cui pensare, doveva cercare di passare inosservata e di ignorare tutti quanti, e non perdere tempo a presso ad una ragazza sconosciuta.
Le prime ore passarono velocemente ed Elly riuscì quasi nel suo intento di passare inosservata, più che altro però gli altri la ignoravano. Sentì qualche commento del tipo “quella nuova mi inquieta, io non ho il coraggio di parlarle” al sentire quei commenti sbuffò scostandosi una ciocca di capelli dal volto. Subito entrò la professoressa ponendo fine ai mormorii. “Hei ciao, io sono Claire” le scrisse la ragazza a fianco a lei, si voltò  a guarda e vide una ragazza più alta di lei di circa dieci centimetri, con capelli e occhi scuri, le sorrise e le rispose al bigliettino. Passarono l’ora a raccontare l’una all’altra di loro stesse. Suonò l’ora e la salutò dicendo che aveva da fare, non era propriamente vero ma voleva stare un po’ da sola. Uscendo dall’aula fu seguita da nuovi mormorii su quanto sapesse bene il tedesco. Si sarebbe voluta voltare e urlargli contro che era più che normale dopo gli anni passati in Germania.
Era l’ora di pranzo e mentre si avviava a passo veloce verso la caffetteria, o almeno così credeva: non aveva ancora ben capito dove erano situati i vari locali della scuola, andò a sbattere contro qualcuno. Alzò lo sguardo pronta ad accusare la persona davanti a lei, con tono pieno di astio. –Ma vuoi guardare…- iniziò a dire, quando si rese conto che si trattava di Sophie. Il volto le si illuminò in un sorriso. Tutti si erano fermati: era la rappresentante di istituto e quindi molto popolare, ed Eleanor era la nuova arrivata, quindi erano tutti interessati a quello che stava accadendo. –Oojisama!- (principe) gridò Elly abbracciandola non curante di tutti gli altri. –Hei elly- le disse Sophie sorridendo a sua vola e ricambiando, con lo stupore di tutti i presenti, l’abbraccio. Tutti rimasero sconvolti, credevano che la nuova arrivata fosse fredda e menefreghista verso tutti e non avevano mai visto la loro rappresentante salutare qualcuno con così tanta euforia e dolcezza.
-Me lo potevi dire che venivi qua!- le disse Eleanor ridacchiando, era felice che ci fosse una persona conosciuta, anzi che vi fosse Sophie.
-E io che ne sapevo che saresti venuta qui?- Le rispose la biondina prendendole la mano e avviandosi verso la caffetteria. –Vieni andiamo a pranzo- aggiunse sorridendole.
Presero il loro pranzo e si sedettero in un tavolo un po’ appartato.
-Dopo che materia hai?- le chiese Sophie addentando il suo panino.
-Letteratura Spagnola- rispose la moretta sbuffando, odiava la letteratura, e odiava lo spagnolo.
-Bene io ho matematica, ti salvo dalla noia! Ti faccio fare il giro della scuola- le disse Sophie finendo il suo panino.
-Non è che poi i tuoi ammiratori segreti sono gelosi?- le disse in tutta risposta Eleanor prendendola in giro.
-Idiota!- le disse Sophie ridacchiando e facendole la linguaccia.
-Okay a parte gli scherzi, sei fidanzata? Se mi dici di no non ti credo, è impossibile che la mia piccola Soph non abbia fatto colpo- le rispose Eleanor finendo la sua insalata.
-Mi spiace deluderti ma sono single, sono tutte morte di figa- rispose Sophie giocherellando con il plettro che era il ciondolo della sua collana.
-Tutte?- ripeté Eleanor calcando la finale e rimanendo sconvolta con la forchetta ferma a mezz’aria.
-Si Elly, tutte.- le rispose Sophie calma –Mi piacciono le ragazze, te invece che mi dici?- aggiunse poi ridacchiando per rilassare l’aria seria che si era creata.
-Potrei aver trovato la ragazza dei miei sogni – rispose la moretta fissando la sua insalata ripensando alla ragazza che aveva visto arrivare in moto quella mattina. Solo in quel momento si rese conto che quella ragazza e Sophie avevano lo stesso fisico, e che la biondina che aveva davanti era l’unica ragazza di tutta la scuola ad indossare i pantaloni della divisa invece della gonna. Arrossì di botto e si rese conto del perché era stata così felice di rivedere Sophie, di essere nella su stessa scuola e perché si sentiva così ogni volta che era con lei. Era innamorata di lei, lo era da quando erano piccole. A quella consapevolezza non fece altro che arrossire maggiormente.
-Beh parlale no?- le disse Sophie alzandosi dal tavolo prendendo entrambi i vassoi. Voleva nascondere l’imbarazzo che aveva portato ad aver sperato di essere lei la ragazza dei sogni di Elly.
Non tornarono nemmeno in classe, cominciarono subito il giro della scuola.
-Sai ho notato che c’è una ragazza che viene in moto- iniziò a dire a una certa Eleanor, mentre camminavano. –Ha veramente un fisico da urlo- aggiunse poi diventando borbeaux.
-Elly!- urlò Sophie imbarazzata diventando più rossa della moretta.
-Ho capito, ho capito, piace a te.- disse Eleanor con tono apparentemente indifferente, ma in realtà vi era rimasta male, era fermamente convinta che si trattasse di Sophie ma a quanto pareva si era sbagliata.
-No, è che ero io, c’è sono io che vengo in moto- disse fissandosi le scarpe e balbettando.
-Kakkoi ojisama- (figo) esultò Eleanor arrossendo ancora di più. –Beh rimane che hai un fisico da urlo piccola Soph- aggiunse poi.
-Ehm grazie- rispose la biondina passandosi una mano tra i capelli, imbarazzata. Eleanor rimase incantata da quel gesto, era ufficiale: era cotta di Sophie.

Elly's Corner
Che dire, no davvero non so che cosa dire, per me il capitolo si commenta da solo. Quindi vi dico soltanto: spero che vi sia piaciuto e fatemi sapere cosa ne pensate.

XoXo Elly

 

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