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“Uh?” Shikamaru Nara inarcò un sopracciglio,smettendo di contemplare le nuvole e volgendo lo sguardo
alla sua sinistra.
Ino Yamanaka continuò a parlare,ignorando
l’espressione del compagno.
“Ma si! Non fai altro che
ripetere che siamo delle seccature! Che il nostro desiderio di andare oltre i
pensieri espressi superficialmente è scocciante e
bla,bla,bla….”
Il ragazzo si limitò a non rispondere,annuendo lentamente.
“Ma la verità” continuò
la bella biondina “ è che la vera scocciatura siete voi uomini! Noi donne
dobbiamo sempre cercare di interpretare ogni vostro gesto! Ci servirebbe
un’enciclopedia per capirvi…ma forse non basterebbe
neanche quella….”
“Questo dovremmo dirlo noi uomini!” ribatté il Nara rivolgendole un’occhiata infastidita.
“Ti dico che non è così!”
“Sei una scocciatura Ino Yamanaka”asserì il giovane
chiudendo gli occhi.
“Ecco! Vedi! Sempre a definirci una scocciatura!
“Guarda che ho definitote una scocciatura…non le donne in generale…”
“Almeno per qualcosa mi differenzi da quella
Temari” brontolò acida Ino.
“Non capisco dove tu voglia
arrivare…”
“Non è una novità Shikamaru!” La ragazza si alzò
di scatto,stupendolo. “E
sinceramente mi sono stufata…”
Il ragazzo alzò appena il busto,giusto
in tempo per vedere la lunga chioma bionda dell’amica,sparire all’orizzonte.
“Mendokuse…”
***
“Stupido! Idiota! Cretino! E’,ma
certo…a me non mi capisce! Ma a quella stupida di Suna
sicuramente si! Sempre a passare il tempo insieme a
lei per ogni cavolata! E io e Choji….ma certo…non esistiamo… Siamo solo i suoi inutili compagni
di squadra…”
Ino camminava a passo svelto per le vie di Konoha,continuando a borbottare stizzita,con gli occhi
fiammeggianti dalla rabbia.
Non era la prima volta che si sentiva arrabbiata
in quel modo per via di Shikamaru. Ma ultimamente
questo avveniva sempre più spesso.
La verità era che la paura incontrollabile di
perderlo,l’assaliva sempre più frequentemente. Non
riusciva bene a descrivere il sentimento che le attanagliava il cuore. Sapeva
solo che il fattore scatenante dei suoi sbalzi d’umore era quello svogliato di
Shikamaru Nara.
Poteva anche essere il più intelligente di tutta
Konoha,ma in quanto a donne,lo batteva persino Naruto.
***
“Dice che ho un problema
con le donne e poi le piglia il solito sbalzo d’umore che conferma la sua
pazzia…!” esclamò seccato Shikamaru adagiandosi meglio sulla panchina battuta
dai forti e caldi raggi di sole primaverili.
“Eh amico….devi essere più
gentile con lei!” affermò Choji mangiucchiando una gustosa patatina.
“Secondo me ha le sue
cose” intervenne Kiba.
“See...se fosse così significherebbe che ce l’ha 365 giorni all’anno!” ribatté il Nara sbuffando.
Pensare a Ino era stressante. Davvero stressante.
***
“Dunque devo andare a
Suna” ripetè Shikamaru guardando seriamente la donna seduta di fronte a lui.
Tsunade sorrise. Era davvero divertente vedere il
ragazzo trattenersi nel dirle che lui non aveva voglia
di fare nulla,tanto meno di partire da Konoha e solo per il rispetto che le
portava.
“E quanto starò via?”
continuò a domandare il moro con il codino.
“Non so…forse un mese,dipende
da quanto ci vorrà per aiutare il villaggio dopo l’ultimo attacco. Hanno
chiesto aiuto e credo tu sia la persona adatta per
andare”
“Ultimamente
sono diventato troppo spesso la persona adatta per fare qualcosa…che
scocciatura”
“Va bene! Partirò al tramonto. Datemi solo il
tempo di risolvere una piccola questione”
“D’accordo”
***
Si fermò di fronte all’insegna del negozio di fiori. Da fuori,Shikamaru
Nara,poteva chiaramente intravedere la compagna di squadra poggiata accanto un
vaso di ciclamini.
Sorrise quasi senza accorgersene. Era davvero
bello poter vedere Ino così felice e rilassata….come un fiore appena sbocciato.
Aspettò qualche secondo,poi
varcò la soglia dell’attività.
Ino Yamanaka si voltò di scatto,riconoscendo
subito la figura del giovane piegata verso di lei.
“Hai un attimo?”
“Che cavolo vuoi Nara?”
“Voglio parlarti…se il tuo essere donna non te lo
impedisce”
“E adesso che c’entra l’essere donna??Comunque si….parla
pure” la giovane si alzò,fronteggiandolo.
Mai,come in quel
momento,le sembrava che Shikamaru volesse parlarle seriamente.
Questo fece un lungo sospiro,poi
aprì bocca evitando accuratamente di guardarla in faccia.
“Non so nemmeno cosa ti abbia fatto questa mattina…però mi dispiace”
Ino rimase qualche secondo
interdetta. Sul serio Shikamaru le stava chiedendo scusa??
“Stai bene?” gli domandò spontaneamente.
“Uffa! Mi scuso con te e tu mi chiedi se sto bene?!”
“Ok! Scusa…sono solo sorpresa”
“E poi non l’avrei
nemmeno fatto se non fosse per il fatto che starò via un mese. E non mi piace partire se ho litigato con te”
La ragazza arrossì e volse lo sguardo altrove. Era
profondamente soddisfatta di ciò,ovvero che il ragazzo
non fosse poi tanto indifferente come credeva. Allora nella sua testa non c’era
solo Temari….
“Ehm…e dove vai?”
“A Suna”
Come non detto.
Ino si morse il labbro nervosamente. Odiava il
nome di quel posto uscire dalle labbra del suo compagno. Non ne capiva bene il
motivo,o forse preferiva ignorarlo altrimenti avrebbe
dovuto ammettere a se stessa un bel po’ di cosette.
“Ah…”
“Cos’è? Sei triste perché ti mancherò?” scherzò lui.
“No…certo che no…” mentì lei. Ma
il suo tono faceva intendere l’esatto contrario.
“Beh…allora ti saluto… fra poco
devo essere in viaggio…”
Il giovane le diede le spalle e si avviò verso
l’uscita. Fu la voce della ragazza a bloccarlo.
“Shika…!”
Lui si voltò appena.
“Beh…ecco…credo che in realtà…un po’….mi mancherai…”
“Anche tu…mendokuse”
***
Ciao a tutti!!! Questa è la mia prima ff sulla coppia Shikamaru/Ino…sono troppo carini insieme…! Comunque
spero tantissimo di leggere qualche commento e di non annoiarvi troppo con
questa mia storia nata dall’ispirazione da poco tornataJ Ely 91
Ino
Yamanaka si alzò dal letto buttando un urlo liberatorio. Per quanti decibel aveva raggiunto con quel grido,era probabile che persino
Shikamaru,ormai già in viaggio per Suna,l’avesse sentita. Ed
ecco che se lo immaginava. Che correva tra la fitta vegetazione,che saltava con agilità da un ramo all’altro. E che magari,sentendo il suo urlo, schiudeva le labbra in un lieve
sorriso, pensando che era proprio una scocciatura.
La
ragazza scosse la testa,come per volerla liberare da
quei pensieri.
Ma
che cavolo le era preso ultimamente?? Sempre in fissa
per Shikamaru,sempre a pensar male di Temari… doveva
smetterla,o sarebbe finita per impazzire.
Ma
d’altronde era da un po’ che se n’era accorta; quando stava con Shikamaru si
sentiva sicura,protetta….e felice.
Erano
proprio delle belle sensazioni,ma alcune volte queste
le si ritorcevano contro. Proprio come quando lui era in
compagnia di Temari. Le era insopportabile. Tante volte le era venuta
voglia di mettere un muro divisorio tra i due,ma
sapeva che ciò era impossibile. E anche abbastanza
ridicolo.
E
poi era consapevole del fatto che andando a Suna,tra
quei due,forse,sarebbe successo qualcosa.
“NOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!”
***
Sakura
Haruno si affacciò alla finestra della sua stanza,con
una faccia decisamente irritata.
“INO
YAMANAKA VUOI SMETTERLA DI GRIDARE??????” urlò come
una furia,con le vene che le pulsavano sulla fronte dal nervoso.
***
Shikamaru
sobbalzò. In cielo splendevano già le stelle e ormai Suna era vicina. Eppure
aveva sentito la voce di Ino come in un eco lontano.
Sorrise.
Averla in squadra stava dando i suoi effetti negativi:la
pazzia.
Ma
neanche stando a Suna si sarebbe ripreso. D’altronde
anche Temari aveva un carattere autoritario e orgoglioso. Forse nemmeno con lei
sarebbe riuscito a spuntarla.
“Ah…le
donne… Crudeli creature di cui non possiamo fare a meno…”
***
Quella
mattina il sole splendeva raggiante su Konoha,quasi a
dispetto di chi dentro aveva una tempesta.
Ino
camminava per le viarelle del villaggio a passo lento e svogliato,stile Shikamaru,tanto che chiunque avrebbe pensato qualcosa
non andasse. E di fatti era così. Perché
la routine ora era cambiata. Non c’erano più i suoi due compagni di
squadra a gridare sotto casa sua di sbrigarsi e che non serviva conciarsi come
una reginetta di bellezza per andare a fare gli allenamenti. Decisamente
no. E le dispiaceva. Più di quanto lei stessa credesse.
Incrociò
Choji proprio mentre svoltava un angolo,sorprendendolo
anche di prima mattina,con un pacchetto di patatine aperto tra le mani.
“Ciccione!
Quanto ti deciderai a metterti a dieta??” sbottò la
bionda,facendo sobbalzare l’altro. Questo non se la prese
affatto per la frase colma di acidità,piuttosto ci rimuginò sopra. Da
quando ormai Ino Yamanaka non lo chiamava più in quel modo??
“Ehi
Ino! Sei triste perché ti manca Shikamaru?” domandò il
ragazzo innocentemente.
La
bionda rimase qualche secondo con la bocca aperta,boccheggiando
come un pesciolino senz’acqua.
Solo
quando si riprese ebbe la prontezza di consigliargli gentilmente di non dire stupidaggini.
***
Il
risveglio di quel primo giorno a Suna,si rivelò
abbastanza interessante per il Nara.
A
rovinare il suoi dolci sogni,in cui in un cielo
azzurro e sconfinato vi scorrevano bianche nuvole di tutte le forme, non fu la
sveglia con una fastidiosa musichetta,bensì il peso di qualcuno sul suo letto.
Shikamaru
aprì gli occhi sbadigliando sommessamente e,con sua
sorpresa,si ritrovò il viso di Temari a pochi centimetri dal suo.
“Buon
giorno! Era ora!” esclamò questa,con una nota di
rimprovero nella voce.
“E’
così tardi?” si limitò a domandare il ragazzo,gettando
l’occhio sulla sveglia che segnava le nove.
“Per noi della Sabbia,si”
asserì la giovane,rimettendosi in piedi e dirigendosi verso l’uscita.
Poi
però si bloccò e il suo viso assunse un espressione seria.
“Non
sono stati ninja del Suono ad attaccare il villaggio,come
abbiamo creduto la prima volta”
“Ah
no?”Shikamaru
si sorprese. Chi altri aveva interesse nel distruggere Suna?
“No…
Erano del paese della Pioggia. Il che è preoccupante,visto
che non conosciamo nemmeno che problemi possano avere con noi”
“Avete
intenzione di contrattaccare?”
“Fosse
per me si, ma Gaara ha parlato a lungo con Tsunade… hanno deciso di non intervenire
per adesso e sinceramente,non comprendo il motivo di
questa scelta”
“Conoscendo
Tsunade vorrà prima avere tutte le informazioni possibili su questi ninja…manderà
sicuramente qualcuno in avanscoperta”
Temari
non aggiunse altro,lasciando solo il ninja della
Foglia.
“Spero
non sia qualcosa di troppo faticoso. Non mi sono ancora alzato e sono già
stanco”
***
“Ino,Choji”
I
due si voltarono,riconoscendo fin da subito chi li
avesse chiamati.
Sai
era in piedi davanti a loro,con la solita espressione
piatta disegnata sul viso. Ino arrossì leggermente,non
indifferente alla presenza del ragazzo.
“Che
vuoi?” Choji,invece,non era per niente contento della
sua vicinanza. Sia lui che Shikamaru l’avevano odiato
fin dal primo giorno che l’avevano conosciuto. Chissà perché,per
loro, nel suo aspetto c’era qualcosa che lo rendeva terribilmente viscido e
insopportabile. E per di più ronzava sempre intorno alla bionda,con scuse decisamente poco valide.
“Tsunade
vi sta cercando…deve parlarvi”
I
ragazzi si guardarono negl’occhi,ignorando entrambi di
cosa si trattasse quella volta.
“Allora
andiamo subito” disse dopo un po’ il ragazzo grassottello.
Quando
furono lontani di qualche metro,girandosi, Choji sorprese
Sai con un sorrisino sulle labbra,intento a fissare la sua compagna di squadra.
Come avrebbe detto Shikamaru,decisamente seccante.
***
Entrando
nell’ufficio dell’Hokage,notarono che non era sola,ma
altri tre ninja li avevano preceduti. Ino riconobbe le figure di Neji,Hinata e Kiba.
“Finalmente!”
esclamò la donna,vedendoli avanzare verso di lei a
passo silenzioso.
“I
vostri compagni ed io vi attendevamo. Non volevo iniziare due volte lo stesso discorso” spiegò questa
con una strana ironia nella voce.
Choji
abbassò lo sguardo timidamente,mortificato per quel
ritardo involontario.
Tsunade riprese a parlare,facendosi
improvvisamente seria.
“Non
sono stati i ninja del Suono ad attaccare Suna,come
credevamo. Sono stati i ninja della Pioggia. Suna deve contrattaccare e Konoha
con lei,in quanto sua alleata. Ma sarebbe troppo
rischioso e imprudente combattere contro di loro senza un briciolo di informazioni,a partire dal perché di questi attacchi. Per
questo vi ho fatto chiamare. Sarete voi ad andare in avanscoperta. E partirete stasera
stessa,dopo il tramonto”
I
cinque annuirono e dopo un rispettoso cenno di saluto verso la donna,fecero per uscire. Ma la voce di
questa li bloccò di nuovo. Stavolta non era più seria,ma
nascondeva inutilmente una nota d’apprensione.
“Qualunque
cosa accada,non fatevi trovare impreparati”
***
Ino
chiuse velocemente la porta del suo stesso negozio di fiori. I suoi genitori
erano all’interno e da dietro il bancone la guardavano sorridenti,scuotendo le mani in segno di saluto.
Anche
quella volta la madre aveva preso la notizia che partiva in missione con una
certa inquietudine,ma poi l’aveva salutata baciandole
affettuosamente una guancia,proprio come quando era una bambina.
Ora
era sola, tra le vie infuocate dal tramonto e semi deserte
e si dirigeva a passo spedito verso le porte di Konoha.
Sospirò
amaramente. Era triste partire in missione senza Shikamaru accanto. E ora che lui era a Suna non aveva nemmeno potuto salutarlo.
Forse avrebbe dovuto scrivergli una lettera. Qualcosa tipo “Ehi scansafatiche! Come và in quel razza di
villaggio?? Io parto in missione. Non credo sia rischiosa. Si tratta solo di
vedere che combinano quelli del paese della Pioggia,tutto
qui”
No,troppo superficiale. E lei non lo
era più. Ormai era cresciuta,maturata. Ogni giorno che
passava stava diventando una piccola
donna.
Alzò
lo sguardo dritto davanti a se. Cominciava ad intravedere le sagome di Hinata,Neji ,Kiba e Akamaru,ma non quella del suo compagno di
squadra.
Avvicinandosi
a loro,sbuffò e borbottò qualcosa contro quel
“ciccione perditempo”
Solo in quel momento la bionda si ricordò di
non aver salutato nessuno.
“Ciao
Hinata! E ciao anche a voi,scusate se non vi ho
salutati” disse,seriamente dispiaciuta.
La
ragazza sorrise timida,in risposta. Neji si limitò ad
un cenno d’assenso abbastanza irritante. Kiba invece sghignazzò,per poi parlare:
“Tranquilla,lo so che in mia presenza ti imbarazzi perché sei pazza di
me”
Quello
che ne seguì dopo,fu un colpo abbastanza forte,che
procurò un bernoccolo sulla testa del ragazzo.
“Ahi!!! Scherzavo…!” piagnucolò massaggiandosi il capo.
“Dovresti
pensarci due volte prima di aprire bocca…soprattutto con le ragazze” asserì
Neji ad occhi chiusi e braccia incrociate.
Ino
non poté far altro che annuire per dargli ragione.
“Ehi
ragazzi! Scusate il ritardo!”Choji comparve davanti a loro.
“Si po’ sapere perché ci hai messo tanto??” sbottò la sua
compagna di squadra.
“Scrivevo…una
lettera”
“Perché sai scrivere?” ribatté pungente l’altra.
Il
sole era ormai sceso del tutto e il buio della sera cominciava a prendere il sopravvento
sulla luce.
I
cinque ninja partirono,pronti ad affrontare l’ennesima
missione,la prima tutti insieme.
***
Ciao!!! Ed ecco il secondo capitolo!!! Spero di non avervi fatto
attendere troppo… Come avrete notato è per lo più un capitolo di transizione,per
annunciare gli avvenimenti dei prossimi capitoli. Per quanto riguarda l’inizio,l’ho resto abbastanza demenziale con quei tre righi su
Sakura,ma per quanto riguarda Shikamaru,non avverte sul serio l’urlo di Ino,è
solo una sua sensazione in coincidenza con il grido della ragazza (quei due
sono telepatici XD).
Ed
ora passiamo ai ringraziamenti:
-Queen_of_sharingan_91: Grazie,grazie e ancora grazie per i complimenti!!!! *o* Non puoi
immaginare quanto piacere mi abbia fatto leggere la
tua recensione!!! Spero continuerai a seguirmi e soprattutto spero che questo
capitolo non abbia deluso le tue aspettative!!! Un baci8
-SAKURA UZUMAKI: Oddio *___________*
Cavolo,la tua recensione mi ha lasciato senza fiato
per la felicità!!!!! Sono contenta che il primo capitolo ti sia piaciuto!!!!E soprattutto mi fa piacere
non aver commesso errori grammaticali! E spero di non averli fatti nemmeno in
questo capitolo :p Ma la cosa che più spero è che ti
piaccia questo secondo chap!!!! Un bacione!!!!
-ryanforever: Mi fa piacere che l’inizio
ti sia piaciuto…spero mi farai sapere cosa ne pensi
del seguito!^^ Cmq mendokuse è il termine che usa Shika per dire che una cosa è
scocciante,seccante… Baci baci
-sere4ruru: Sono contenta che il primo
chap ti sia piaciuto... spero continuerai a leggere^^ baci
-Tyara Riddle: Mi fa piacere che
nonostante le ShikaxIno non ti piacciano,l’inizio sia
stato carino^^ baci
-nicichan: Ed ecco il seguito!!! Spero ti piaccia!!! Un bacione e,come hai detto tu, W le
mosche bianche!!! Un baci8
Grazie
anche a chi ha letto senza commentare,spero in altri
commenti,anche perché poi mi manca la carica per continuare! XD Un bacione Ely
91
Ok prima di cominciare devo assolutamente scusarmi per
l’immenso ritardo... Perdonatemi!!! Ma quando l’ispirazione manca è davvero
difficile scrivere un capitolo… Comunque ci tengo a ringraziare chi ha
commentato l’ultima volta,ovvero:nicichan, Queen_of_sharingan_91, SAKURA UZUMAKI. Spero in qualche
recensione,almeno per sapere se interessa ancora leggerla ç__ç… Un bacione Ely
91
***
CAPITOLO
3
“Non capisco
perché Tsunade-sama affidi il comando del gruppo in una missione sempre alle
stesse persone”
Al lamento
del padrone, Akamaru abbaiò come a volergli mandare ragione.
Gli altri
invece lo guardarono incuriositi.
“Non sapevo
ti piacesse fare il leader” affermò Hinata timidamente. Kiba aveva un carattere
forte e determinato,ma non aveva mai parlato di fare da capogruppo.
“Cos’è? Sei
geloso di Neji e di Shikamaru?” lo canzonò Ino irritandolo ulteriormente.
“Non è
affatto così” ribatté il ragazzo,stizzito.
“Smettetela di
fare i bambini” Neji si rivolse in direzione dei compagni abbastanza seccato.
La biondina
lo guardò male,sentendosi tirata in causa.
“A quanto
pare riesci ad essere simpatico solo in compagnia di Tenten” lo
punzecchiò,sperando in una reazione.
Ed infatti
Neji volse lo sguardo altrove,ma non le sfuggì quel lieve rossore sulle guance
che era apparso per pochi secondi e,soprattutto,il fatto che saltando da un
ramo all’altro,aveva rischiato di cadere,come se fosse stato un ragazzino
inesperto.
“Comunque
Kiba” stavolta ad intervenire fu Choji che fino ad allora era stato in silenzio
ad ascoltare “Shikamaru merita di fare il leader. Ino poi è sempre felice di
stare in squadra con lui”
“Ma che
diavolo c’entra questo ora??” urlò la ragazza arrossendo furiosamente e
aumentando il passo accostandosi a Neji. Ecco,adesso potevano fare il gruppo
degli imbarazzati sfigati.
***
“Gaara”
Shikamaru
chiuse la porta della stanza alle sue spalle. Dietro una scrivania lo osservava
con espressione tranquilla il Kazekage della Sabbia.
“Grazie per
essere venuto subito”
“Come mai mi
hai fatto chiamare?”
“Volevo solo
informati che un gruppo di cinque shinobi è partito per il Paese della Pioggia”
Il moro rimase pensieroso per qualche secondo.
Aveva un
terribile presentimento.
“L’Hokage ha
detto chi sono?”
“No”
Avrebbe
pagato per sapere se in quel gruppo da cinque vi era una persona in
particolare.
***
“Secondo voi
per quale motivo i ninja della Pioggia hanno attaccato Suna?”
Hinata volse
uno sguardo incuriosito ai suoi compagni. Chissà se a differenza sua avevano
almeno uno straccio di teoria.
“Forse
cercano solo guai. Vogliono espandersi e hanno attaccato il villaggio che più
gli conveniva”
Neji ed Ino
che erano avanti a tutto,si voltarono in direzione di Kiba.
“Potresti
aver ragione” asserì il primo.
“Eppure io
credo che ci sia qualcos’altro” aggiunse la ragazza.
“Dite che ci
troveremo nei casini andando in avanscoperta?” domandò Choji.
“In teoria
non dovremmo. Siamo li solo per delle informazioni. L’unica difficoltà è
trovarle senza farci scoprire” affermò Hinata.
“E’ proprio
questo il punto. E se la Pioggia si aspetta che qualcuno vada li per sottrarre
delle informazioni? D’altronde quella dell’Hokage è stata una mossa abbastanza
prevedibile” rifletté la bionda.
“Merda”
I quattro
guardarono Neji perplessi.
“Che c’è?”
chiese Choji.
“Ci stanno
seguendo” ad intervenire fu Kiba.
“E come dei
principianti ci siamo fatti scoprire” continuò Neji irritato.
“Che
facciamo?” si informò Hinata.
“Credo che
la cosa migliore sia fermarci ed affrontarli” affermò Ino.
Neji annuì.
“Già. Però non possiamo nemmeno preparare un attacco a sorpresa. Hanno loro il
coltello dalla parte del manico. Ino mi raccomando non farti ferire. Sei
l’unico ninja medico del gruppo”
“Va bene.
Farò il possibile”
***
“Oh…
Gaara-sama è così bello. E affascinante”
Shikamaru
sbuffò.
Miyuri era
davvero seccante. Quella ragazzina non faceva altro che parlare del Kazekage.
Ogni volta che si trovava a Suna la ragazza lo cercava e cominciava sempre e
solo discorsi riguardanti Gaara.
“Questo me
lo hai già detto un miliardo di volte”
La moretta
parve ignorare la sua frase.
“Però ha un
sacco di ragazze che gli girano attorno,molto più belle di me” affermò,con voce
rotta da un pianto tipicamente isterico.
“Che vuoi
farci. E’ il fascino degli uomini di potere”
“Bè guarda
che un minimo di successo ce l’hanno gli sfigati come te”
Shikamaru le
lanciò un occhiataccia.
Sfigato a chi??
“Infatti
Temari,nonostante sia una donna bella e dal carattere forte passa molto tempo
con te”
“Solo per
questioni diplomatiche”
“Si
certo,come no!”
“Miyuri
guarda che…”
“ECCOTI
FINALMENTE!”
Il discorso
dei due fu interrotto da un voce alle loro spalle.
Voltandosi
riconobbero chiaramente la sorella del Kazekage che si dirigeva a passo spedito
verso di loro.
“Ciao
Temari” Shikamaru sospirò annoiato.
“Razza di
scansafatiche! Guarda che non sei qui per farti le passeggiatine con Miyuri!!!
Devi dare una mano! Quindi datti una mossa e vieni subito con me!”
“Va bene,va
bene… ricevuto”
Mentre si
allontanava con Temari,il Nara vide Miyuri fargli l’ok con il pollice.
Stupida ragazzina pervertita.
***
La
situazione non era delle migliori.
Gli
avversari erano sette e per di più non erano affatto dei principianti.
E l’angolo
di quella foresta era diventato uno scenario abbastanza scomodo per quello
scontro.
Kiba e
Akamaru stavano combattendo quello che doveva essere il leader di quel gruppo.
Hinata e
Choji si stavano aiutando l’uno con l’altro con tre avversari.
Neji invece
se la stava vedendo da solo contro due di questi.
Ino stava
fronteggiando il tipo dall’aspetto certamente più inquietante di quel gruppo.
Erano
sicuramente della pioggia. Il simbolo sul loro copri fronte non lasciava dubbi.
Le grida
della battaglia e il rumore dei kunai era diventato stranamente fastidioso.
“Avanti
bella biondina…fatti sotto”
La voce
dell’avversario le provocò un brivido che le attraversò il corpo per intero.
Ino deglutì
rumorosamente,dopo di che,facendosi coraggio,partì all’attacco,colpendolo in
pieno viso con un pugno. Questo lo prese in pieno,spostando la testa indietro
al duro colpo subito,eppure subito dopo rise divertito,per poi mostrare il
volto senza un graffio.
“Credevi sarebbe
stato così facile?”
***
“Shikamaru!”
Il ragazzo
si voltò in direzione della voce femminile che lo aveva chiamato.
Anche Temari
si bloccò,sbuffando esasperata.
“Miyuri!
Cosa vuoi di nuovo? Sono passate appena due ore e già sei di nuovo qui a infastidire
Shikamaru??”
La giovane riprese
fiato per la corsa appena fatta,poi chinò il capo in segno di scuse.
“Non è come
pensa,Temari-san… sono venuta solo a portargli una lettera proveniente da Konoha”
allungò la mano sinistra,affidando la busta al proprietario.
Il Nara
lesse il nome del suo migliore amico.
Sarà successo qualcosa?
***
Kiba diede
il suo colpo a vuoto.
Nel bel
mezzo del combattimento,il leader del gruppo nemico era balzato improvvisamente
su un ramo,richiamando l’attenzione degli altri,che smisero anch’essi di
lottare.
“Andiamo…
qui abbiamo concluso”
“Va bene”
Il gruppo da
sette si allontanò senza alcuna spiegazione.
“Ma che…?”
Hinata era alquanto confusa,proprio come i suoi compagni.
“Non
dovremmo seguirli?” chiese Kiba.
“No. Il
nostro obiettivo è avere informazioni,non ingaggiare lotte che tarderanno
l’esito della missione” asserì Neji,già pronto a ripartire.
“Eppure mi
sembra troppo strano il loro comportamento” commentò Choji.
“Già…sono
della tua stessa idea. Ti prego Neji da un’occhiata qui intorno con il
Byakugan…non mi sento affatto tranquilla”Ino guardò l’altro in attesa di una sua reazione.
Neji
annuì,poi attivò il Byakugan.
Passò appena
un secondo quando imprecò ad alta voce stupendo i compagni.
“C-che
succede??”
“Guarda tu
stessa,Hinata. Ci sono delle carte bomba posizionate intono a noi..unite con
dei fili di chakra. In poche parole…siamo nelle mani del nemico”
“Cosa
possiamo fare adesso?”
La kunoichi bionda
sperò che il compagno avesse una soluzione ha portata di mano.
“Dobbiamo
uscire dal cerchio il più velocemente possibile. Rimarremo coinvolti
nell’esplosione senza dubbio…ma la nostra velocità farà in modo che le ferite
che riporteremo saranno poco gravi. Tutto sta nel come muoversi”
“Va bene…
allora…si va?” domandò Kiba.
“Si…ORA!”
gridò Neji muovendosi, seguito a ruota dagl’altri.
Quello che
successe dopo avvenne in pochi secondi.
La foresta
era avvolta da un assordante silenzio. Ino non seppe dire se erano passate ore
o solo pochi minuti dall’esplosione quando ella riprese i sensi. L’unica
certezza era che l’esplosione l’aveva trascinata nella boscaglia di un paio di metri,rispetto
dove in quel momento ormai,vi erano solo tronchi smozzati. Si alzò a
fatica,tossendo più volte del sangue. Sul braccio destro scorse un enorme
bruciatura e toccandosi il capo che le doleva,la mano le si riempì di sangue.
Neji aveva avuto ragione. La loro velocità avrebbe determinato la loro
sopravvivenza. Ed infatti,nonostante fosse gravemente ferita,ringraziò il cielo
di non essere morta come lei stessa,pessimisticamente, aveva previsto. Avvicinò
la mano sul braccio,ma poi la ritrasse. Non poteva assolutamente curare se
stessa. Prima avrebbe dovuto pensare agli altri. E’ così che deve comportarsi
un buon ninja medico. Ma lei lo faceva soprattutto perché quelli erano i suoi
compagni e la loro vita le stava a cuore.Si girò su entrambi i lati,alla ricerca dei suoi amici. La vista
appannata non le era certamente d’aiuto,ma lei avrebbe fatto il possibile per
ritrovarli,ovunque avesse potuto scaraventarli l’esplosione. Si mosse di pochi
passi,poi intravide una delicata mano bianca fuoriuscire da un cespuglio.
Hinata!
Frettolosamente
la tirò fuori. Controllò il suo battito notando che esso,seppur debole,era
ancora presente. Tirò un sospiro di sollievo. Le ferite della ragazza erano
decisamente leggere rispetto alle sue.
Meno male…è stata fortunata…
Con
delicatezza appoggiò le mani sul suo petto,per poi iniziare a curarla. Non le
ci volle molto per farle riprendere i sensi.
“I-ino”
balbettò la Hyuga timidamente,mettendosi a sedere.
“Come ti
senti?” le domandò apprensiva l’altra.
“Bene…ora…Ma
gli altri dove sono??”
“Non li ho
ancora trovati…”
“Ti do una
mano…”
“Grazie”
Ino sorrise.
Hinata,nonostante la timidezza, era un ottimo ninja.
***
“Ciao
Shikamaru… spero proceda tutto per il meglio lì a Suna. Qui a Konoha le cose
vanno come sempre…Certamente non è che ti scrivo per raccontarti dell’isteria
di Sakura e dell’Hokage (si vede che sono maestra e allieva) o di quel baka di
Naruto. Piuttosto ci tenevo ad informarti che io,Ino,Neji,Kiba ed Hinata stiamo
partendo per il villaggio della Pioggia con lo scopo di raccogliere
informazioni. Non credo sia una missione molto rischiosa e nemmeno tanto lunga.
Però so che Ino vorrebbe che tu sapessi che noi stiamo partendo. Ormai sai come
è fatta… Ora vado ho poco tempo… quando torni devo portarti in un nuovo
ristorante! Ciao ciao
ps: Sai gira
sempre intorno ad Ino!”
Shikamaru
poggiò la lettera stancamente sulla scrivania.
Rimase
pensieroso qualche secondo.
Ora che
sapeva chi erano i cinque ninja il brutto presentimento non faceva altro che
aumentare,come un macigno all’altezza del cuore. La tentazione di mollare tutto
e correre da loro prese il sopravvento in lui per qualche attimo,ma poi dovette
calmarsi,suo malgrado.
Non poteva
fare come voleva. Doveva rispondere agli ordini di quella donna prepotente qual
era l’Hokage.
Sbuffò
seccato,per poi accendersi una sigaretta.
Era un po’
che non fumava e il nervosismo era troppo forte.
Ino…
Fece giusto
due tiri,poi improvvisamente diede anche importanza a quel ps frettoloso
dell’amico.
Non poté
fare a meno di assumere un espressione infastidita.
***
“Ecco fatto”
Ino si
asciugò un goccia di sudore sulla fronte. Aveva medicato tutti i suoi compagni.
Fortunatamente non erano lontani chissà quanto e stavano tutti bene,più o meno.
Gli unici
che l’avevano fatta impensierire erano stati Kiba e Akamaru.
L’Inuzuka
aveva perso tanto di qual sangue e aveva una ferita al petto preoccupante.
Infatti vi era conficcato un ramo rinsecchito e privo di foglie.
L’aveva
estratto,mentre questo stringeva i denti per trattenere l’urlo di dolore e poi
l’aveva curato.
“Possiamo
andare” affermò convinta.
“Dimentichi
le tue lesioni… non sono un ninja medico,ma si capisce che non sono certamente
tanto leggere da essere trascurate” la riprese Neji.
La bionda
sorrise.
“Hai
ragione. Le avevo lasciate per ultime perché volevo curare prima voi quattro”
rispose, leggermente affaticata.
Con l’ultima
medicazione le era rimasto poco chackra,non era abbastanza per le sue ferite.
“Ho poco
chackra” rivelò dopo qualche attimo di indecisione.
“E allora
faremo una pausa,in modo che tu possa recuperare le energie necessarie per
curarti” asserì lo Hyuga.
Ino
annuì,rammaricata.
Per colpa
sua la squadra avrebbe perso ulteriore tempo. Forse aveva ragione Shikamaru a
definirla una scocciatura.
***
“Che hai
Ino?” Choji smise di mangiare,per poi guardarla apprensivo. Era poggiata ad un
tronco di un albero,accanto al ragazzo,mentre gli altri tre erano poco lontani
che parlavano tra di loro. Escluso Neji che si limitava ad ascoltare forse con
neanche tanto interesse.
“Nulla
Choji”
“Non è vero.
Sei triste! Non puoi nasconderlo!”
“La verità è
che come al solito mi sono rivelata una palla al piede”
L’amico la
guardò stupefatto. Ino non era solita a momenti di insicurezza come quelli. Non
davanti a lui,almeno.
“Questo non
è vero! E’ grazie a te che ora stiamo tutti bene… se non ci fossi stata tu…”
Erano le
nove di sera e si trovava accucciato sul suo letto ad oziare.
Udì qualche
passo,per poi intravedere la figura di Temari sbucare davanti a lui.
“Che ci fai
qui?” domandò.
“Non avevo
niente di meglio da fare” rispose seccata lei,per poi sedersi accanto a lui sul
letto.
“Fammi posto
sfaticato”
Lui si spostò
di poco,giusto per crearle lo spazio necessario per farla sdraiare accanto a
lui.
Non era la
prima volta che accadeva. Spesso lui e Temari si erano ritrovati così la
sera,sul suo letto,a parlare del più o del meno, a prendersi in giro o
semplicemente a riflettere nel più completo silenzio.
In quell’istante
a Shikamaru ritornò in mente la prima volta che aveva visto piangere Ino. Era
stato prima del ritorno a Konoha di Naruto.
Si trovavano
sul prato lui e gli altri due componenti del team 10.
E lui,improvvisamente,aveva
raccontato di questa abitudine che aveva preso Temari e che lui aveva accettato
senza problemi.
Poi
voltandosi verso la bionda aveva sorriso e le aveva chiesto se ricordava quando
era lei a fare come Temari,ad andare da lui per poi sdraiarsi accanto sul suo
letto.
Lei aveva
annuito,poi improvvisamente aveva iniziato a piangere.
Niente
singhiozzi.
Un pianto
silenzioso,delicato e leggero,proprio come era lei in quell’attimo.
Shikamaru
non riuscì mai a dare una spiegazione a quella reazione.
Choji gli
aveva detto che l’aveva ferita perché le ragazze danno molta importanza a
questo genere di cose e non sopportano che sia qualcun’altra a farle al loro
posto.
Ma a lui era
sembrata una spiegazione assurda. Almeno per quanto riguardava Ino.
***
Ino si curò
le ferite in poco tempo,quindi il gruppo poté riprendere la missione.
Il suo umore
però,non era cambiato.
Aveva ancora
quell’aria afflitta.
Forse se ci
fosse stato Shikamaru, l’avrebbe fatta tornare a sorridere in poco tempo.
Ma ora era
senza di lui.
Avvertì una
profonda nostalgia e si sentì ancora più triste.
Ad
interrompere i suoi pensieri fu la voce amichevole di Kiba.
“Ino!”
“Si?”
“Sei davvero
un bravo ninja medico”
Improvvisamente
si sentì felice.
Quelle poche
parole,dette con il cuore, avevano spazzato via la sua malinconia.
“Già” annuì
Hinata.
Choji le
fece l’ok con il pollice,Akamaru abbaiò allegro.
Poi vide
Neji voltarsi lentamente verso di lei,con in volto stampato un sorriso.
“Ottimo
lavoro Yamanaka… Complimenti”
Avrebbe
quasi voluto piangere per la gioia.
Però si
ricordò di quella stramaledetta regola.
Un ninja non
deve mai piangere.
***
Ed eccoci giunti alla fine di questo quarto capitolo! Che
ne pensate?? Spero tanto di ricevere anche l’opinione di coloro che fino adesso
si sono limitati a leggere…mi farebbe molto piacere ^__^
E ora passiamo ai ringraziamenti:
-celiane4ever:
Sono contenta che hai avuto modo di scoprire la mia ff e soprattutto che questi
primi tre capitoli siano stati di tuo gradimento…Spero lo sia anche
questo..baci baci ^O^
-Queen_of_sharingan_91:
Non sai quanto piacere mi ha fatto scoprire il tuo entusiasmo per il mio
aggiornamento *__* E sono stata molto felice che il capitolo ti sia piaciuto
*me happy* !!! Ed ecco il quarto..attendo un tuo commento,eh?! Un bacione
-ryanforever:
Allora come ti è parso questo capitolo?? Spero di non aver deluso le tue
aspettative! Un bacione
-nicichan:
Sono felice che lo scorso capitolo ti sia piaciuto… Spero che questo valga
altrettanto ^___^ tanti baci
***
Anticipazioni
CAPITOLO 5:
L’aria era
umida e pesante.
I brividi che
venivano per la pelle non facevano altro che aumentare.
La
temperatura doveva essere molto bassa.
“Che schifo
di posto” sbottò Ino irritata.
Kiba si
lasciò scappare una risatina.
“Cos’è
principessa? L’ambiente non è di vostro gradimento?” la canzonò.
I brividi
che venivano per la pelle non facevano altro che aumentare.
La
temperatura doveva essere molto bassa.
“Che schifo
di posto” sbottò Ino irritata.
Kiba si
lasciò scappare una risatina.
“Cos’è
principessa? L’ambiente non è di vostro gradimento?” la canzonò.
Lei alzò il
dito medio.
“Non fare lo
scemo!”
“Allora
Neji?” Choji si voltò verso il ragazzo,che faceva da apri fila.
“Non c’è
nessuno” affermò dando un’ultima occhiata con il byakugan “Possiamo stare
tranquilli”
Dopo una
giornata dall’attacco a sorpresa nella foresta,il gruppo di Konoha aveva
raggiunto il territorio della Pioggia.
Infatti il
villaggio si ergeva poco lontano dalla boscaglia in cui erano ben infiltrati.
“Bene…che si
fa?” chiese Kiba.
“Aspetteremo
la notte. Se è come Konoha di giorno,sarà impossibile passare inosservati”
“Infatti…
così è più prudente” asserì Hinata.
***
Le tenebre
erano ormai scese sul Villaggio.
Anche di
notte l’aria era comunque irrespirabile.
I cinque
ninja della Foglia si muovevano silenziosi.
Entrarono
nel Villaggio eludendo con facilità la sorveglianza esterna.
“Di là”
sussurrò Neji indicando un palazzo su una collinetta.
“Dici che è
l’abitazione del loro capo?” si informò Choji.
“Credo di si!
E’ un po’ come a Konoha…la dimora dell’Hokage non passa inosservata… e se ho
ragione li dovremmo trovare anche qualche documento importante”
Corsero fino
ai piedi dell’altura.
“Ci sono dei
ninja che circondano l’edificio per intero”
Hinata si
volse in direzione dei compagni.
“Come ci
muoviamo?”
Ino guardò
Neji in attesa di una risposta.
“Entreremo
nell’edificio da est… Qualsiasi ninja incontriamo dobbiamo fare in modo che non
dia l’allarme. A qualunque costo. Altrimenti dopo saremo nei casini”
I quattro
annuirono decisi e balzarono in alto,raggiungendo la parte est menzionata dal
loro leader e nascondendosi dietro delle rocce.
Dunque
osservarono bene le situazione.
Vi erano
solo tre ninja visibili da quella postazione.
Hinata
attivò il byakugan
“Ce ne sono
altri sei nascosti qui intorno. Appena ci muoviamo,loro ci vedono.”
“Ci serve un
diversivo” asserì Kiba. “Ino e Hinata perché non andate li e non li
corteggiate??”
“IDIOTA…TUMP!”
La Yamanaka
colpì con un pugno il ragazzo che a stento trattenne un esclamazione di dolore.
***
“Ehi Yuri
hai sentito?”
“Si,andiamo a dare un’occhiata!”
***
“Idioti! Vi
hanno sentito!” esclamò Neji infuriato.
“Merda…e
ora?” Kiba imprecò più volte. Si erano comportati come dei principianti.
“Ci resta
solo una cosa da fare”
***
“In mutande
non sono affatto un bello spettacolo” constatò Ino,osservando i due ninja della
Pioggia privi dei loro abiti,legati e imbavagliati. Poi si voltò indietro.
“Voi,piuttosto,avete fatto? Se passa troppo tempo,gli altri ninja di guardia
capiranno che c’è qualcosa che non va!”
“Si,siamo
pronti”
Kiba e Neji
sorrisero leggermente imbarazzati.
Si sentivano
a disagio con addosso abiti non loro.
“Perfetto!
Così potrete prendere le informazioni senza problemi!” esultò Choji,allegro.
“Prima però
ci servono delle piccole indicazioni…”
“Ci penso
io!”
Ino sorrise
diabolicamente,dopo di che si avvicinò con il viso ai due ostaggi.
“Allora
bellissimi… perché non mi dite innanzitutto quando finisce il vostro turno di
guardia…eh?”
Uno dei due
fece di “no” con la testa.
“Oh…
vogliamo fare i difficili,eh?” sussurrò suadente,per poi colpire l’uomo allo
stomaco con un pugno.
Questo
chiuse gli occhi,dolorante.
“Allora?”
Il ninja
negò nuovamente.
“Neanche se
faccio…questo?”
La bionda
tirò due calci violenti tra le gambe dell’uomo.
Vide
compiaciuta uscire piccole lacrime di dolore dai suoi occhi. Poi gli tolse la
benda.
Avrebbe
parlato,ne era sicura.
“Tra
mezz’ora ci daranno il cambio”
“Bene..ti
sei deciso! E ora un’altra piccola domanda..facile facile… dove si trovano i documenti
riguardanti i vostri piani d’attacco a Suna e quelli futuri?”
“Non ci
sono”
Partì
nuovamente un calcio.
“Scusa…c-ci
sono!”
“Ti è
tornata la memoria…che fortuna!” cinguettò fintamente.
“Nei
sotterranei vengono custoditi documenti di questa importanza… non so il punto
preciso..ti prego non darmi un altro calcio!” supplicò questo.
“Bene
ragazzi..tocca a voi… e tu vergognati… Un ninja non si dovrebbe comportare in
questo modo”
L’uomo
abbassò il volto. Come aveva potuto mollare il sacco così? Aveva ragione quella
ragazzina. Il suo comportamento era stato vergognoso.
Hinata lo
imbavagliò nuovamente.
Neji e Kiba
corsero al posto di guardia.
“Sai che Ino
fa davvero paura quando ci si mette?” constatò l’Inuzuka.
L’altro
annuì. Non era da sottovalutare.
***
Mezz’ora
dopo,come previsto,arrivò il cambio.
I due della
Foglia poterono quindi penetrare nell’edificio tranquillamente e raggiungere i
sotterranei.
Neji attivò
il Byakugan e individuò una stanza contenente una moltitudine di cartelle e
fogli.
“Entriamo”
Come
previsto qui vi erano i documenti da loro cercati.
“Troviamo
quelli che ci interessano e filiamo via da qui” Kiba sorrise. Il successo della
missione non era lontano,ormai.
In poco
tempo avevano raggruppato fogli relativi a Suna e alla stessa Konoha. A quanto
pare l’obiettivo di quest’ultimi era proprio il villaggio della Foglia. E non
stavano agendo per se stessi, bensì per qualcun altro,il cui nome,però, non
veniva mai menzionato.
“A prova
d’intruso… Bè almeno sappiamo i ninja che parteciperanno in queste missioni e
le loro abilità…qui ci sono le loro schede…è un vantaggio,no?”
“Si” accordò
lo Hyuga “comunque credo sia sufficiente...andiamo..sarà l’Hokage ad esaminare
poi attentamente queste informazioni”
***
“Wao! Ce
l’abbiamo fatta! Si torna a casa!” esultò Ino.
Ormai il
Villaggio della pioggia distava diverse miglia e se anche avessero scoperto
prima del previsto i due uomini legati dietro le rocce,non avrebbe fatto in
tempo a raggiungerli.
“Si
però…”Hinata abbassò il volto.
“Però?”
“C’è
qualcosa di strano… delle informazioni importanti così facilmente reperibili?”
“Mmm… forse
sono degli incapaci… tipo il tipo che Ino ha preso a calci…ha vuotato il sacco
appena ha sentito un po’ di dolore.. non è da ninja professionisti…” constatò
Choji.
“Oppure è perché
siamo bravissimi! Dai ragazzi! Insieme siamo la miglior squadra che Konoha
abbia mai visto!” Kiba rise,per poi accarezzare il fedele Akamaru.
“Concordo
pienamente! Che ne dite di festeggiare con una bella cena appena arrivati?” Ino
guardò entusiasta gli altri,che acconsentirono. Una bella abbuffata di carne ai
ferri ci voleva proprio!
***
“Signore… i
documenti li hanno presi…!”
Un ninja
arrivò di corsa,per poi inchinarsi al cospetto di un uomo.
Questo
contrasse il suo viso in un espressione rabbiosa.
“CRETINI! E
SIETE ANCORA QUI,INVECE DI CORRERE A RECUPERALI??”
“Calma…”
sibilò una terza voce…dall’ombra “ non è così rilevante. Sanno solo parte del
nostro progetto… e poi anche conoscendolo perfettamente…credi saranno in grado
di fermarci? Tra voi della Pioggia ci sono tanti buoni a nulla… ma anche delle
persone… speciali”
Una macabra
risata risuonò nell’aria.
***
Come promesso,ecco l’aggiornamento oggi,ovvero venerdì
20! Questo è stato per lo più un capitolo di transizione,dedicato interamente
alla missione… dite che i dubbi di Hinata saranno fondati?? In effetti non sono
un tipo da mandargliela troppo facile a questi ragazzi e quindi… il difficile
arriverà dopo! Assicurato! Altro piccolo spoiler… l’incontro tra Ino e
Shikamaru è sempre più vicino…
Ora passiamo ai ringraziamenti:
-Queen_of_sharingan_91:
Grazie mille per i complimenti ^///^ Eh si…Ino è proprio mitica…e Nara un
imbranato con le ragazze!XD Spero che questo capitolo non abbia deluso le tue aspettative!!!
Un bacione *:*
-ryanforever:
Già… Nara ha proprio bisogno di ripetizioni per quanto riguarda noi ragazze…vuoi
dargliele tu? =D Tanti baci
-the
ell: Grazie per i complimenti!!!^O^ *me happy* Comunque ho iniziato
a leggere la tua storia…sono arrivata al quinto capitolo…appena arrivo all’ultimo
pubblicato ti lascerò una bella recensione! Baci
-saruz
1986:
Sono contentissima che questa ff venga seguita da te con interesse e
ammirazione!!! ^O^ Spero che questo capitolo non ti deluda… Baci baci
Continuate a recensire…me ci spera!!! E spero anche che
darete un’occhiata a queste altre due ff,magari lasciandomi un commentino,se
vorrete -me fa gli occhioni dolci *__*-:
“Shikamaru!”
esclamò entusiasta.
Era tornato….finalmente era tornato da lei!
L’unica cosa che voleva in quel momento era stringerlo a se,lasciando che lui
la cullasse tra le sue braccia.
Senza pensarci due volte,si fiondò su di lui,cingendogli il collo con le
braccia.
“Sono felice che sei qui…” sussurrò emozionata.
La ragazza
aprì appena gli occhi. La stanza era illuminata dai deboli raggi di sole
mattutini. La finestra era aperta. Da fuori era udibile il cinguettare degli
uccellini e una brezza profumata di fiori che coccolava dolcemente i suoi
sensi.
Solo poco dopo si accorse della figura seduta sul letto,che con delicatezza la
chiamava per nome,col tentativo di svegliarla del tutto.
Il codino ad ananas era inconfondibile.
“Shikamaru!” esclamò entusiasta.
Era tornato….finalmente era tornato da lei!
L’unica cosa che voleva in quel momento era stringerlo a se,lasciando che lui
la cullasse tra le sue braccia.
Senza pensarci due volte,si fiondò su di lui,cingendogli il collo con le
braccia.
“Sono felice che sei qui…” sussurrò emozionata.
***
“Ti sono
mancato così tanto? E’ solo da ieri sera che non ci vediamo”
“Eh??”
Ino sbarrò
gli occhi incredula. Si rese conto che fuori non c’era nemmeno il sole e che la
finestra era saldamente chiusa. Inoltre più che profumo di fiori,sentiva puzza
di cane. E quello che lei stava stringendo non era affatto il suo amico
Shikamaru,ma…
“KIBA?!?!”
urlò arrossendo furiosamente e staccandosi da lui.
“Cos’è
sognavi ad occhi aperti o ti mancavo sul serio dolcezza?” ammiccò lui maliziosamente.
“Non essere
ridicolo sacco di pulci”
“Come sei adorabile…Comunque ero venuta ad
informati che l’Hokage vuole vederci”
La bionda
sbadigliò sommessamente.
“Uffa!...Uhm…
Kiba… ho un ricordo confuso di ieri sera… l’ultima cosa che rammento era che
stavamo cenando tutti insieme al ristorante con dell’ottima carne ai ferri… e
poi…?”
L’Inuzuka si
grattò il capo.
“Dovevi
essere molto stanca, perché a metà serata, mentre Choji minacciava di morte il
cameriere se non gli avesse portato immediatamente la trentesima porzione,
Hinata tentava un approccio con Naruto…”
“Aspetta…Naruto??”
“Si è unito
a noi a metà serata e Hinata è diventata tutta rossa,come suo solito…
stranamente non è svenuta…per fortuna… Comunque dicevo e mentre io ballavo sul
tavolo ubriaco,tu ti sei addormentata e hai appoggiato il capo sulle gambe di
Neji. E lui è rimasto tutto il tempo fermo,per non svegliarti”.
La ragazza
assunse un colorito bordeaux.
Che vergogna… mi sono addormentata
come una poppante… e per di più su Neji… che poi è stato molto cortese…dovrò
ringraziarlo…
“E a casa?
Come ci sono arrivata?”
“E’
semplice… ti ha portata Choji… l’avrei fatto io… ma serviva chi riaccompagnava
me…visto la sbronza…” spiegò il ragazzo,imbarazzato.
Passò
qualche secondo di silenzio,prima che la ragazza ponesse un’altra domanda.
“Ho
un’ultima cosa da chiederti…”
“Dimmi….”
“Mio padre
ti ha fatto entrare in camera mia senza problemi?”
Il ragazzo
ridacchiò nervosamente.
“A dir la
verità mi ha minacciato più volte. Ha detto che se fosse stata tutta una scusa
per approfittarmi della sua adorata principessa dolcemente addormentata avrei
passato un brutto periodo…o qualcosa del genere”
Ad Ino
sfuggì una risata.
“Non c’è
nulla da ridere!” protestò l’altro.
“Oh si
invece! E ora sarà meglio che mi prepari in fretta… l’Hokage ci attende”
***
Sotto il
palazzo della donna trovarono ad aspettarli il resto del gruppo,ovvero
Hinata,Choji e Neji.
“Era ora!”
si lagnò questo,non nascondendo la seccatura.
“Scusate…
Kiba prima aveva delle cose da raccontarmi” Ino mise le mani a mo di supplica
per scusarsi.
“Non
preoccuparti…” asserì timidamente Hinata.
“Non
perdiamo altro tempo… anche perché ho fame e rischio di svenire se non
mangio..”
Choji si
incamminò verso l’entrata,sotto gli occhi increduli dei compagni.
“Non si
finisce mai di sentirne…” affermò Kiba, seguendolo con Hinata.
Lo Hyuuga
fece per andare anche lui,ma la voce della biondina lo bloccò.
“Ehm… Neji…
ti ringrazio per ieri sera… hai sacrificato una serata pur di non svegliarmi…”
Il ragazzo
incrociò le braccia,indifferente.
“Non serve
che mi ringrazi… tanto non c’era da divertirsi…specie con un idiota che balla
sul tavolo ubriaco…”
La Kunoichi
gli fece una linguaccia.
“Ecco…al
solito…tu sei sopportabile solo in presenza di Tenten”
“Ancora con
questa storia di Tenten?? Piantala!!!” esclamò, arrossendo.
Quella
ragazza riusciva sempre a metterlo a disagio, in un modo o nell’altro.
Si domandò
come facesse un tipo come Nara a tenerla a bada.
“Ma
guardati! Sei tutto rosso!” lo beffeggiò lei,superandolo e incamminandosi verso
l’interno dell’edificio.
Lui rimase
qualche secondo fermo,poi la voce della Yamanaka lo scosse nuovamente.
“Allora vuoi
muoverti?? Ti stavi lamentando per il ritardo… Ah scusa…pensi a Tenten,eh!?
Comunque per sdebitarmi ti darò qualche consiglio su come conquistarla visto
che devi essere un tipo abbastanza imbranato…specie con le belle ragazze come
lei…”
“YAMANAKA!!!!
TI CONVIENE CORRERE… E NON ACCETTO CONSIGLI!!! CON TENTEN ME LA CAVO
BENISSIMO!!!” urlò correndole incontro.
“Allora ti
piace! Vedi,l’hai ammesso!!!”
“Io…io giuro
che ti uccido!!!”
***
“I documenti
che avete recuperato sono abbastanza utili. Sappiamo che agiscono per ordine di
qualcun altro e che il loro vero obiettivo è Konoha. Qui poi sono elencati una
serie di ninja e tutto ciò che li riguarda… in questo modo potremo anche
prepararci ad affrontarli in base alle loro caratteristiche… ma…”
Tsunade
osservò seria i cinque ragazzi,dall’altro lato della scrivania.
“…ma non
sappiamo nulla su quando e come attaccheranno. In questo modo siamo comunque
nelle loro mani… Il Kazekage deve
assolutamente vedere questi documenti…ma non posso affidarli ad un falco…sono
importantissimi…”
La donna
alzò lo sguardo verso una di loro.
“Yamanaka
Ino! Sarai tu a portarli a Suna…insieme a Choji Akimichi”
“Si”
***
Andrò a Suna… Io odio quel posto…
odio quello stupido tempo del cavolo…con quel maledetto sole che non va mai via.. odio quella stupida sabbia che ti
si infila da per tutto… odio sentirmi inferiore a lei…
Rivedrò Shikamaru… non so se esserne felice o meno… D’altronde potrei sempre trovarlo
molto occupato con lei… e poi starò li a malapena un giorno… il tempo di
consegnare quei maledetti documenti…
Ino sospirò
tristemente. I suoi pensieri non erano dei migliori.
Ormai era
evidente che Shikamaru non le fosse indifferente come aveva sempre creduto. E
lo odiava per questo. Non poteva perdonargli il fatto che ogni suo piccolo
gesto fosse capace di condizionare il suo umore in una maniera incredibile.
Sorrise
debolmente
Avanti Ino Yamanaka porta a termine
anche questa missione e dimostra a quel baka di che stoffa sei fatta!
***
Ed ecco il capitolo sei!!! Scusate il ritardo,so che
avrei dovuto pubblicarlo ieri,ma con ‘sto caldo non riuscivo nemmeno a
concentrarmi per rivederlo e per scrivervi il solito salutino finale…
Ok,immagino che dopo averlo letto,specie la parte iniziale,avrete voglia di
uccidermi… molti di voi si aspettavano che ci fosse veramente un incontro tra
Ino e Shikamaru,ma ho prolungato i tempi..ma potrete stare certi che nel
prossimo capitolo si rivedranno sul serio!
Ora passiamo ai ringraziamenti:
-ryanforever: Ed
invece i compiti ancora non li ha fatti!XD Comunque hai detto bene,la parte
difficile non è ancora arrivata,perciò avrai modi di rivedere all’opera Ino e
gli altri… Spero che questo capitolo non abbia deluso le tue aspettative… Tanti
bacioni
-the ell: Eh
eh eh…voi maschietti tollerate poco il dolore!XD Come ti sembra questo
capitolo? Mi dispiace ma per l’incontro tra Ino e Temari dovrai attendere
ancora un paio di capitoli..per adesso niente sangue XD Baci
- Queen_of_sharingan_91:
Già già…Ino è un mito!!!E come hai detto tu,sa ottenere ciò che vuole.. ma perché
Kishimoto nel fumetto non le da parti così importanti?? Ok,la smetto di
lamentarmi =D Comunque mi dispiace ma i nostri amorucci Ino e Shika si
rivedranno nel prossimo capitolo… Saprai perdonare questo mio rimandare?XD Come
sempre,grazie per i complimenti *me onorata*… Un bacione
-Mimi 18: Mi
ha fatto un piacere immenso trovare la tua recensione *.*!!! Sono contentissima
che il modo in cui ho caratterizzato Ino ti piaccia…bè ci voleva visto che
Kishimoto non le sta dando molto spazio ç__ç E per il rapporto tra lei e Neji,come
hai visto in questo capitolo,ci sarà sempre qualcosina che magari farà ingelosire
il nostro Shika…. ! Comunque capisco la tua astinenza per le ShikaIno…questo è
un periodo di secca per le mosche bianche ç__ç Un bacione <3
ps: Adoro quando dici ShikaIno is rock!
Un grazie anche a chi legge senza recensire… però se
volete lasciarmi un commentino,a me fa piacere! Mosche bianche fatevi
sentire!!!
Anticipazioni
CAPITOLO 7:
La Kunoichi
si mosse con nonchalance verso Gaara e sporgendosi verso di lui,gli diede un
soffice bacio vicino le labbra.
Mentre il
Kazekage scostò il volto di lato,per nascondere il rossore,Miyuri prese a
gridare come una forsennata.
Shikamaru,
invece, era rimasto interdetto. Era evidente che Ino l’avesse fatto apposta,ma allora
perché avvertiva quella strana sensazione di fastidio?
La quiete
dell’afoso deserto precedente all’ingresso nel villaggio della Sabbia,fu
disturbata da un agghiacciante urlo rabbioso.
Ino Yamanaka
rinfilò il sandalo velocemente,dopo averlo liberato -per l’ennesima volta-
dalla fastidiosa sabbia.
Choji si
grattò il capo nervosamente.
Non era
affatto piacevole viaggiare con una Ino furiosa a quel modo.
Ma
d’altronde era evidente che non fosse la semplice sabbia ad innervosirla.
La osservò
raggiungerlo per poi borbottare un “muoviti idiota”.
Gentile.
***
Kankuro
bussò per l’ennesima volta,alla porta della stanza del ragazzo di Konoha.
“Ora basta…Shikamaru..che
tu stia dormendo..o sia nudo con una donna non mi importa..copri il possibile perché
io sto entrando” esclamò,varcando la soglia con poco garbo.
Il moro stava
ancora riposando.
Con addosso
i vestiti giornalieri e non era solo.
“T-Temari…oddio
ma allora è vero…Miyuri aveva ragione..hanno una relazione” ragionò sconvolto
ad alta voce per poi avvicinarsi a passo furente verso l’altro.
Osservò la
sua faccia rilassata mentre mugugnava qualcosa nel sonno,poi,con ben poca
delicatezza,lo afferrò per il colletto,scuotendolo fortemente.
Shikamaru si
svegliò di scatto,dapprima allarmato,poi spaesato e alla fine con la
consapevolezza che Kankuro era parecchio arrabbiato con lui.
“Potevi
almeno dirmelo che ti facevi mia sorella!!! E visto che ormai avete deciso di
stare insieme,guai a te se la fai soffrire o giuro che ti ammazzo!!!”
Il moro
sbadigliò come annoiato,nonostante la presa dell’altro fosse ancora ben salda.
“Kankuro…ti
pare che mi faccio tua sorella vestito? Noi non stiamo insieme” replicò con
voce seccata.
“Infatti”
Temari si era alzata e ora osservava entrambi con sguardo rabbioso e braccia
incrociate “si può sapere chi ti mette queste strane idee in testa?? Ieri sera
sono venuta a trovare Shikamaru e alla fine ci siamo addormentati!” spiegò
stizzita.
“Ehm…si
certo…che stupido…avrei dovuto capirlo subito” balbettò imbarazzato ed
impaurito dalla sua faccia,il fratello della ragazza. Poi velocemente uscì
dalla stanza,non prima di volgere un’occhiataccia al Nara.
***
Ino e Choji
osservarono la ragazzina che era di fronte a loro. SI trovavano nel palazzo del
Kazekage e per i corridoi l’avevano trovata con l’intento di voler sbarrare
loro la strada.
“Senti
piccola. Siamo ninja della Foglia e dobbiamo vedere Gaara” spiegò cercando di
apparire gentile,la kunoichi.
“Gaara… come
mai tutta questa confidenza?? Dovresti come minimo usare un appellativo più
onorifico” rispose l’altra guardandola minacciosa.
“Perché
conosco Gaara da un bel po’ ormai” Ino sbuffò scocciata.
“Non
dovremmo darle tutte queste spiegazioni” asserì Choji, imbronciato per quel
terzo grado improvvisato da una ninja più piccola e sicuramente meno esperta di
loro.
La compagna
di squadra non rispose.
“Non è che
sei qui per corteggiarlo?? Se è così sono pronta a sfidarti. Non ti lascerò mai
via libera con lui”
“Ehi guarda
che Ino…” tentò di dire l’Akimichi,ma la bionda lo bloccò con un gesto della
mano.
“Si,sono qui
per corteggiarlo… e riguardo ad una sfida non avresti la minima speranza. E ora
lasciaci passare!”
Ino la
superò velocemente,insieme al ragazzo,lasciandola atterrita.
***
“Mi fa
piacere rivedervi”
Gaara
sorrise loro cordialmente,dall’altro lato della sua scrivania. Poi si alzò
stringendo loro la mano in segno di benvenuto e soprattutto per un incontro che
era da un po’ che non avveniva.
“Anche a
noi!” parlò entusiasta Choji.
“Gaara siamo
venuti a portarti i documenti recuperati nel villaggio della Pioggia”
Il ragazzo
li guardò sorpreso.
“Dunque voi
facevate parte della squadra da cinque?”
“Si” ripose
Ino.
“E come è
andata?”
“A parte un
attacco a sorpresa nella foresta... i documenti li abbiamo presi con facilità.
Sono veramente degli incapaci” esclamò Choji.
“Strano…quando
hanno attaccato Suna,io stesso e i miei fratelli ci siamo trovati in
difficoltà…tutto erano tranne degli incapaci”
Il rosso sospirò
perplesso,per poi esaminare i fogli con attenzione.
***
Miyuri era
all’esterno del palazzo che piangeva sommessamente.
Shikamaru la
osservò da lontano,per poi avvicinarsi sbuffando.
Che
seccatura quella ragazzina. Gliene ricordava un’altra bionda e un po’
cresciuta.
“Cos’è?
Gaara non ha accettato di sposarti?”
Al suono di
quella voce a lei familiare,la giovane alzò il volto singhiozzando.
“Allora?
Perché piangi?” continuò il moro.
“Non ho
speranze!” esclamò tra le lacrime l’altra.
“Spiegati
meglio”
“Ho..ho
incontrato due tizi nel palazzo…sigh… erano un ragazzo grasso e una stupida
biondina”
Un ragazzo grasso? Una stupida
biondina?
“Continua!”
la incitò incuriosito più che mai.
“Stavano
andando dal Kazekage… e io le ho detto che se era li per corteggiarlo avrebbe
dovuto prima sfidarmi”
“E lei?”
“Lei era
molto sicura di sé. Ha detto che in effetti era qui per corteggiarlo e che io
in uno scontro con lei non avevo speranze. Ho capito che aveva ragione nello
stesso momento in cui l’ha affermato… Non è giusto!!! Lei è molto bella…Gaara
se ne innamorerà!!!”
Per corteggiarlo? Stava sicuramente
bleffando.
“Miyuri loro
erano di Suna?”
“No, hanno
detto di essere della Foglia…proprio come te!”
Non c’è dubbio.
Choji e Ino...sono qui!
***
Il Kazekage
chiuse il fascicolo contenente i documenti con un gesto secco.
“Li
esaminerò con più calma. Se non vi dispiace aspetterete qualche giorno e poi
tornerete dall’Hokage e le riferirete quello che avrò deciso per quanto
riguarda Suna”
Ino non
trattenne uno sbuffo.
“Non ti piace
proprio Suna,eh?” Gaara le sorrise.
“No,in
effetti la odio. E poi quella mocciosa che abbiamo incontrato non ha certo
migliorato la mia opinione”
“Quale
mocciosa?”
“Una
ragazzina che si è arrabbiata e ha chiesto ad Ino se era qui per corteggiarti.
Ino le ha risposto di si” spiegò Choji.
“Per
corteggiarmi?Ino?” il Kazekage arrossì leggermente.
C’era solo
una persona che avrebbe potuto fare affermazioni di quel genere.
“E’ senza
dubbio Miyuri. Perdonatela. E’ fatta così”
Ad
interrompere i tre fu un debole bussare alla porta.
Dopo
l’avanti esclamato da Gaara,sulla soglia si stagliarono due figure. Una più
piccolina e dall’aspetto femminile,l’altra più grandicella e dai lineamenti
maschili.
“Scusate il
disturbo” asserì il ragazzo.
Calò un
pesante silenzio,misto a sorpresa e felicità.
Da quanto
Ino aspettava quel momento?
Shikamaru
era finalmente lì,davanti a lei. Anche se in compagnia della peste conosciuta
prima.
Non seppe
cosa dire,ne cosa fare. Osservò immobile Choji muoversi verso di lui e dargli
una pacca amichevole,ricambiata poi con altrettanto affetto.
Avvertì le
sue gambe irrigidirsi.
Voleva
dirgli qualcosa –qualsiasi cosa- ,ma l’improvviso pensiero che lui era a Suna e
aveva passato chissà quanto tempo con Temari,le impediva persino di compiere un
passo.
Non voleva
dimostragli che lui aveva il potere di renderla vulnerabile. Non poteva
proprio. Ne andava del suo orgoglio.
Il suo
flusso di pensieri fu arrestato dalla voce del Nara.
Le si era
avvicinato senza che nemmeno se ne accorgesse e le sorrideva, come aveva già
fatto tante altre volte.
“Ciao
mendokuse”
La bionda si
rilassò improvvisamente. D’altronde si trattava di un semplice saluto.
“Ciao Shika”
“E’ lei
Shikamaru! Lei vuole corteggiare Gaara!” esclamò Miyuri indicandola con rabbia.
Ino batté il
piede stizzita a terra.
Poi sorrise.
Choji
deglutì. Perché quell’espressione gliela aveva già vista in volto alla
Pioggia,quando aveva preso a calci uno dei due ninja di guardia. E l’aveva
spaventato.
La Kunoichi
si mosse con nonchalance verso Gaara e sporgendosi verso di lui,gli diede un
soffice bacio vicino le labbra.
Mentre il
Kazekage scostò il volto di lato,per nascondere il rossore,Miyuri prese a
gridare come una forsennata.
Shikamaru,
invece, era rimasto interdetto. Era evidente che Ino l’avesse fatto apposta,ma
allora perché avvertiva quella strana sensazione di fastidio?
***
“Ah ah ah!!!
E’ stato davvero divertente vedere quella ragazzina arrabbiarsi come una
matta!” esclamò Choji allegro,afferrando una patatina dal pacchetto aperto fra
le sue mani.
Il team 10
si trovava a passeggiare fra le strade calde e sabbiose di Suna.
Ino fece una
linguaccia sbarazzina e si portò con fare ironico le mani sui fianchi.
“Dillo che
con me ti diverti perché sono una grande!”
“Si,una
grande civetta… Non credi di aver esagerato?”
Shikamaru la
osservò con sguardo critico, spegnendo il sorriso splendente di lei.
“Ma che
civetta?? Stai scherzando,spero??” chiese con enfasi,fermandosi di colpo.
Doveva scherzare
per forza. Lui non poteva definirla così.
Vedendo la
tensione creatasi di colpo,Choji tornò a parlare.
“Dai
Shikamaru,portami a pranzare nel ristorante migliore del villaggio!”
Il moro lo
guardò,poi sbuffando come suo solito annuì con la testa.
***
“Mmm…
buono!”
“Non
cambierai mai”
I tre
ragazzi erano seduti intorno ad un tavolo a gustare della deliziosa carne ai
ferri.
Si
comportavano come se fossero al solito ristorante di Konoha: Choji mangiava,Ino
lo riprendeva e Shikamaru si mostrava seccato quando in realtà non lo era
affatto.
“Allora,stavi
dicendo?” domandò Nara guardando il suo compagno di squadra.
“Ah,si! Ino
è stata bravissima! Ci ha curati tutti e solo dopo ha pensato a se stessa!
Persino Neji si è complimentato con lei”
“Certo!
Perché io sono il miglior ninja medico del mondo!” scherzò lei,alzando il
pollice.
“Stai
migliorando” appurò il ragazzo dal codino ad ananas. Quello era il suo modo di
congratularsi.
La bionda
gli sorrise sincera,poi l’Akimichi tornò a raccontare.
“E poi
dovevi vedere quel povero ninja della Pioggia… Ino l’ha praticamente torturato
per avere delle informazioni! Ed inoltre la sua idea di far indossare a Neji e
Kiba gli abiti delle guardie…grandiosa!”
“Dai… siamo
stati tutti bravissimi… e comunque non giudicherei la mia idea del tutto
grandiosa… vedere quei due ninja in mutande… brr…se ci penso…mi vengono i
brividi!” asserì lei,storcendo la bocca in una smorfia disgustata.
Shikamaru
nascose a fatica la sua espressione sorpresa.
Ino si era
fatta valere… in tutti i sensi. Si era dimostrata molto più in gamba di quanto
pensasse.
Si rattristì
al pensiero. Era come se passando tutto quel tempo a Suna si fosse perso la
“crescita” della sua compagna.
“Spero di
tornare a fare altre missioni così…tutti insieme!” continuò la Kunoichi
entusiasta,per poi rivolgersi al Nara “ e spero tanto che tu la prossima volta
possa essere dei nostri”
Il suo tono
si raddolcì leggermente,tanto che il moro si imbarazzò.
“Già!
Soprattutto per i festeggiamenti! Tipo quello che abbiamo fatto appena
tornati!” aggiunse il ragazzo grassottello.
“Peccato che
io non me li sia del tutto goduti!” si lamentò la ragazza, sospirando
rammaricata.
“E perché?”
chiese Shikamaru incuriosito.
“Mi sono
addormentata a metà serata… ero davvero stanca. Il bello è che poi la mattina
dopo mi sono risvegliata nella mia stanza…e mi trovavo in uno stato
confusionale tremendo… non ricordavo nulla… sembrava mi fossi presa una
sbronza…”
“Bè…tanto
non sei stata l’unica a non divertirti…” le ricordò Choji.
“Eh già…
Neji è stato davvero gentile… “
“Che c’entra
Neji?”
“Oh bè…” il
castano si rivolse all’altro “Ino si è addormentata con la testa poggiata sulle
sue gambe… in poche parole lo Hyuuga per non svegliarla non si è mosso di un
millimetro..”
Shikamaru
sobbalzò,nascondendo a malapena il nervosismo.
“Capisco...
vedo che tu e lo Hyuuga siete molto in confidenza…” constatò con una certa
freddezza.
La ragazza
ridacchiò.
“Bè si..
alla fine abbiamo entrambi un certo caratterino… ma abbiamo imparato come
prenderci…più o meno… e poi gli ho promesso un favore quindi…” senza volerlo la
sua voce assunse una nota di malizia,dovuta al fatto che il favore riguardava
la questione sentimentale tra lo Hyuuga e la sua amica Tenten.
Shikamaru
sobbalzò nuovamente.
“Che genere
di favore?? Cos’è quel tono?”
Si stava
decisamente spazientendo,cosa che di solito non succedeva mai,visto che era
troppo stancante.
“Niente… se
parlo mi uccide…” ridacchiò lei,non notando il cambiamento d’umore del
compagno,che nel frattempo aveva preso a borbottare.
“Che tra Ino e Neji ci sia…”
I suoi pensieri
furono interrotti da una voce alle sue spalle a lui ben familiare.
“Eccoti qui
scansafatiche! Ti stavo cercando da per tutto!”
Il volto di
Ino,fino allora sereno e tranquillo,si oscurò improvvisamente.
***
Finalmente il capitolo sette! Scusate per il ritardo con
l’aggiornamento,ma i primi giorni del mese non ho potuto usare il pc… Comunque
che ve ne pare? Finalmente Ino e Shika si sono rincontrati,anche se non ho
ancora approfondito nulla tra di loro… pazientate ancora un po’ mosche bianche…
Echi sarà la persona che arriva a fine
capitolo? Bè,credo che l’abbiate capito tutti chi sia…
E ora passiamo ai ringraziamenti:
-Mimi 18:
Leggere una tua recensione mi lascia sempre particolarmente felice *.* Hai
ragione,Ino non è inferiore a Temari!!! D’altronde Ino is the best ^.^ Spero
che come proceda la storia ti piaccia… nonostante la mancanza d’ispirazione o
di voglia di scrivere,cerco di fare il meglio…Ah! L’aggiornamento di ‘You are my
poison’ ci sarà in settimana ;) Un bacione
-the ell: Ma
dai…maschietto petulante!XD Noi donne siamo più brave a sopportare il dolore…
ed infatti ne sopportiamo di peggiori! Però non posso mandarti torto… se
colpiti in quel punto,vi fate parecchio male,ecco perché ad un mio amico gli
tiro sempre i calci lì quando mi fa arrabbiare X°°°D Sono cattiva,lo so! XD
Comunque la tua ff l’ho commentata capitolo per capitolo,come promesso :) E
spero che questo capitolo ti sia piaciuto…Baci
Anticipazioni
CAPITOLO 8:
Come sono in sintonia…
Litigano,ma in realtà… è solo un modo
per stare più vicini.
Come faceva con me una volta…
Io…. –una lacrima- io ti odio… sei solo uno stupido.
Choji
Akimichi e Shikamaru Nara erano sempre stati amici,fin da piccoli.
Così diversi
eppure così perfettamente in sintonia.
Una delle
discordanze tra i due era posta dal quoziente intellettivo del moro a dir poco
insuperabile.
Però anche
da parte dell’Akimichi perveniva una diversità.
Solo lui
riusciva a capire veramente i cambiamenti d’umore delle ragazze,una in
particolare.
Ecco perché
in quel momento si ritrovò a deglutire rumorosamente.
Shikamaru e
Temari ora erano seduti vicini e non facevano altro che punzecchiarsi.
E Ino… il
suo viso era contratto in un espressione quasi rabbiosa e allo stesso tempo
infastidita e le mani erano serrate a mo di pugno.
“Sei un
imbecille! E oggi vedi di lavorare come si deve o ti rispedisco a calci a
Konoha!”
La bionda di
Suna gli puntò il dito minacciosa verso il volto.
“Si si sua
maestà” la canzonò lui,guadagnandosi uno scappellotto.
La scenetta
tra i due fu interrotta dalla Yamanaka,che si alzò di scatto.
“Ehi dove
vai?” le chiese Choji. In realtà sperava di trattenerla.
“Me ne vado.
Ho di meglio da fare” sibilò fredda per poi guardare Temari.
“E’ stato un
piacere rivederti”
Che assurda
bugia.
“Anche per
me”
E non era
l’unica a mentire.
“Ino...”
sussurrò Shikamaru, osservandola mentre si avviava verso l’uscita. Non ebbe il
coraggio di dire altro.
***
Come sono in sintonia…
Litigano,ma in realtà… è solo un modo
per stare più vicini.
Come faceva con me una volta…
Io…. –una lacrima- io ti odio… sei solo uno stupido.
Ora le sue
guance erano completamente bagnate.
“Ehi tu!”
Si fermò per
poi asciugarsi frettolosa le lacrime.
Dopo di che
si voltò.
Come aveva
intuito dalla voce era stata Miyuri a chiamarla.
“Che altro
vuoi? Guarda, ora come ora non è aria” asserì seria,alzando di poco la voce.
“Ah già! Si
vede che hai capito quanto tu in realtà sia brutta! E quei capelli… non hai
visto quante doppie punte??” la canzonò questa,ridendo beffarda.
Ino divenne
paonazza dalla rabbia.
“COME OSI
PRENDERTI GIOCO DI ME?? PER TUA INFORMAZIONE IO SONO BELLISSIMA E I MIEI
CAPELLI SONO PERFETTI!!!”
“Ah si? Ma
se non ti guarda nessuno”
Quello era
veramente troppo.
Già si
sentiva uno schifo perché qualcuno veramente non la guardava in presenza di
un’altra bionda,e quella mocciosa si metteva pure ad infierire in quel modo.
“E’ MEGLIO
CHE SCAPPI PERCHE’ NON LA PASSERAI LISCIA!!!”
La Yamanaka
iniziò ad inseguire Miyuri furiosa.
Troppo
arrabbiata per accorgersi che l’aveva guidata ad ovest del villaggio,in una
zona abbastanza isolata.
Miyuri si
fermò di scatto.
“E ora? Sei
stufa di correre?” la punzecchiò la Kunoichi.
“In realtà
ti ho solo portata nella mia trappola”
“Che
cos…AH!”
Ino si
ritrovò sospesa a mezza’aria,tenuta legata per polsi e caviglie da dei sottili
fili di chakra.
“Liberami
subito!!!”
“Non
preoccuparti qualcuno prima o poi passerà di qui e lo farà… Questa è la mia
piccola vendetta per aver quasi baciato Gaara… Sapevo che a livello di
combattimento ero inferiore… perciò.. ho usato la mia piccola abilità per
tenerti qui un paio d’ore…”
Miyuri
incrociò le braccia trionfante. Aveva vinto quella smorfiosa della Foglia.
Ino si agitò
più volte invano. Le era impossibile liberarsi.
Quella
ragazzina l’aveva sconfitta.
“GRR!!!
QUANDO MI LIBERERO’ VERRO’ A CERCARTI E ALLORA… SARA’ MEGLIO CHE TU TI SCAVI LA
FOSSA!!!”
“Si si…come
no…”
La
quattordicenne le diede le spalle e si allontanò,incurante delle sue grida.
Ino sospirò.
Quello era un affronto bello e buono. Non gliela avrebbe fatta passare liscia.
***
“Ma dove
sarà finita...?!”
Shikamaru
sbuffò,per poi continuare a fare avanti e indietro per la stanza.
“Ti pareva
che quella mendokuse non dovesse darmi preoccupazioni anche qui!” continuò,per
poi accendersi una sigaretta.
“Ino è un
abile ninja…sa badare a se stessa… sono sicuro che sarà di ritorno a
breve”asserì Kankuro,mentre armeggiava con la sua marionetta.
Era ormai
calata la notte e i due ninja della Foglia e i tre fratelli della Sabbia erano
riuniti in una delle stanza del palazzo.
“Ma è
sparita tutto il giorno!”
“Bè quando
se n’è andata era arrabbiata… forse starà tornando a Konoha” constatò Choji
D’altronde
si trattava di Ino. E Ino era davvero capace di tutto.
“Credi che
lo fosse al punto di rimettersi in viaggio senza dire nulla?” intervenne
Temari,fino ad allora rimasta in silenzio.
La loro
discussione fu interrotta dal bussare alla porta.
“Avanti”
esclamò Gaara con fare serio.
La figura
snella di Miyuri fece capolino nella stanza.
“Scusate il
disturbo Gaara-sama… mi avete fatta chiamare?”
Lui annuì.
“Hai visto Ino,quella ragazza bionda di Konoha? Oggi pomeriggio,anche poco fa…
tu sei l’unica che la conosce al villaggio oltre noi…”
La ragazzina
sbiancò,allarmata.
“Perché non
è ancora tornata??” domandò apprensiva.
Io volevo tenerla bloccata lì un paio
d’ore,non l’intera giornata!
“Miyuri! Tu
sai qualcosa??” Shikamaru l’afferrò per le spalle,scuotendola.
Si stupì per
quella reazione.
Lei
conosceva da un po’ il ragazzo ormai. E l’aveva sempre visto pigro e atono,come
se nulla lo riguardasse sul serio.
Non si
sarebbe mai aspettata di vederlo reagire in quel modo così energico.
Abbassò lo
sguardo,colpevole.
“Mi
dispiace… Io volevo solo farle un dispetto… avrei giurato che entro un paio
d’ore qualcuno sarebbe passata a liberarla e…”
“Ma che stai
dicendo? Spiegati meglio!”
Tutti i
presenti la fissavano interrogativi,in attesa di una risposta concreta.
***
“Eccola lì”
Nel buio
della sera,Miyuri indicò a Shikamaru,Choji e Kankuro una figura sospesa a
mezz’aria.
“Ma come?”
“Ve l’ho
detto ho usato i fili di chakra” affermò precedendo qualunque domanda.
Shikamaru
corse verso la bionda,ansioso.
La strinse
con un braccio per la vita,mentre con la mano sinistra tagliava con il kunai i
vari fili che la tenevano prigioniera.
Se la lasciò
cadere tra le braccia.
“Come sta??”
domandarono Choji e Kankuro preoccupati,avvicinandosi a lui.
“Ha perso i
sensi… e la pelle brucia…” constatò turbato.
“Dobbiamo
darle subito dell’acqua… E’ stata tutto il giorno sotto il sole cocente!”
esclamò Kankuro“Sbrighiamoci a portarla al palazzo”
Miyuri
osservò la scena quasi lacrimante.
Si era sul
serio comportata come una mocciosa.
Gaara mi odierà per questo….
***
Ed eccomi con il nuovo capitolo,come previsto per oggi!
Miyuri ne ha combinata una delle sue… e a scapito della nostra povera Ino! Però
è arrivato il suo Shika a salvarla…<3<3<3
E ora passiamo ai ringraziamenti:
-TemariCross: Sono
stra-contentissima che ti piaccia e che leggendola non vedevi l’ora di sapere
il continuo *___* Bè,eccolo qui…è spero non abbia deluso le tua aspettative ^.^
!!! Fammi sapere…Un bacione
-Mimi 18:
Grazie per l’ottimo lavoro, *____* mia folle mosca bianca XD!!! Già,il Team 10…nel
fumetto ci vorrebbero più scene dedicate a loro tre insieme ç__ç E riguardo
Neji…bè la gelosia continuerà e avrai modo di scoprirlo nel prossimo capitolo….
;-) Un bacione grande grande!!!!!
-drin_chan: Grazie
mille per i preferiti*.*!!! Sono felice che la mia ff ti piaccia…e spero che
sia sempre così^__^ Un bacio!!!
Anticipazioni
CAPITOLO 9:
“Ti abbiamo
trovata io,Choji e Kankuro,dopo che Miyuri ha confessato riguardo il suo
dispetto. Stai male perché sei rimasta lì una giornata intera,senza bere,sotto
il sole cocente…E i deliri… bè…sei stata davvero seccante… non facevi altro che
chiamarmi nel sonno…” rivelò lui,leggermente imbarazzato.
Ino arrossì
lievemente,tirandosi la coperta fin sopra il mento.
“E quindi…
sei stato tutta la notte qui…” constatò dopo qualche minuto di silenzio.
Ino aprì gli
occhi lentamente. La forte luce solare la colpì dritta in viso,costringendola a
serrare nuovamente le palpebre,attenuando così il bruciore causato dal bagliore
improvviso.
“Ma che…”
Aveva la
bocca impastata e la gola secca,tanto che faticava persino a parlare.
L’unico
suono che avvertì provenire da se stessa fu come un lamento stridulo.
Provò a fare
mente locale.
Il suo
ultimo ricordo risaliva al pomeriggio precedente,quando Miyuri l’aveva intrappolata,abbandonandola
in quel luogo silenzioso e isolato.
“… mocciosa…
le darò una bella lezione…”
Riaprì
nuovamente gli occhi. Stavolta riuscì a tenerli aperti,superando il fastidio
iniziale.
Si guardò
attorno.
Era in un
elegante camera da letto.
Volse lo sguardo
verso destra,rimanendo stupita nelvedere una persona a lei familiare osservarla in silenzio.
“Shikamaru!”
Fece per
mettersi a sedere,ma lui velocemente le poggiò una mano sulla fronte,facendole
segno di stare giù.
“Hai avuto
la febbre per tutta la notte. Ora la temperatura si è stabilizzata,ma è meglio
che tu rimanga a riposo visto i deliri notturni” la riprese lui,con voce lieve.
“Come... chi
mi ha liberata? Come mai mi sono ammalata? E poi deliri…e…”
Aveva tante
di quelle domanda da porre,ma la forte confusione mentale le impediva di
parlare in modo coerente.
“Ti abbiamo
trovata io,Choji e Kankuro,dopo che Miyuri ha confessato riguardo il suo
dispetto. Stai male perché sei rimasta lì una giornata intera,senza bere,sotto
il sole cocente…E i deliri… bè…sei stata davvero seccante… non facevi altro che
chiamarmi nel sonno…” rivelò lui,leggermente imbarazzato.
Ino arrossì
lievemente,tirandosi la coperta fin sopra il mento.
“E quindi…
sei stato tutta la notte qui…” constatò dopo qualche minuto di silenzio.
Lui annuì
con la testa,dandole poi le spalle.
“Choji si è
offerto di darmi il cambio,ma ho rifiutato… tanto non avevo poi tanto sonno…”
Ino sorrise
teneramente.
Sapeva che
stava mentendo. E che in fondo il suo compagno di team non faceva altro che
preoccuparsi per lei.
“Forse,però,
è il caso che tu ora vada a riposare” gli consigliò con dolcezza.
Lui si voltò
a fissarla,con espressione indecisa.
“Uhm… va
bene.. ma chiederò a Choji di venire a darti un occhiata di tanto in tanto”
Si mosse
verso la porta,ma la voce di lei lo bloccò.
“Mi tratti
come una bambina! Devo ricordarti che sono un ninja medico che è sopravvissuto
ad esperienze più pericolose di un semplice aumento di temperatura?”
Il moro non
le rispose,semplicemente le sorrise beffardo.
Irritante.
***
La porta
cigolò sinistramente.
L’uomo si
voltò appena,sorridendo malignamente.
“E’ tutto
pronto?”
Il ninja
fece un inchino,per poi annuire con la testa.
“Bene… sono
sicuro che per loro sarà…una bella
sorpresa…”
Il suo volto
parve cambiare forma,assumendone una più adatta,quasi infernale.
***
“Sei stato
tutta la notte in piedi?”
Temari lo
osservò con sguardo critico.
Il Nara
annuì svogliatamente con il capo.
“La vizi
troppo quella lì. Poteva anche starsene da sola. E poi che incapace…farsi ridurre
in quello stato da uno scherzetto di Miyuri” constatò la bionda,severamente.
Il moro le
volse un’occhiataccia.
“Ino è in
gamba. Non sarà al tuo livello nei combattimenti,ma è un ottimo ninja medico e
sa elaborare anche delle buone strategie di azione in missione”
A quelle
parole poste a difesa della kunoichi di Konoha,la ninja di Suna schioccò la
lingua in segno di dissenso.
“Ti dai
molto da fare nel difenderla”
“Non la sto
difendendo. Sto semplicemente dicendo la verità” ribatté,con tono atono.
***
“E’
permesso?”
Un leggero e
gentile bussare alla porta.
“Avanti”
Ino sorrise
cordialmente al Kazekage.
“Come stai?”
le domandò questo,avvicinandosi a lei.
“Meglio…grazie”
“Mi dispiace
per questo incidente” asserì serio il rosso.
“Non è colpa
tua… non preoccuparti” lo rassicurò la bionda.
“C’è
qualcuno che è venuto a parlarti…” Gaara diresse la mano verso la porta
lasciata accostata.
Dopo qualche
secondo una ragazza avanzò timidamente nella stanza.
“Miyuri…”
Ino fu
sorpresa di vederla.
“Sono venuta
per scusarmi… mi sono comportata in modo davvero infantile” dichiarò questa,con
il volto chino.
“Sai,Miyuri
è davvero pentita… ha persino pianto quando ha capito che il suo scherzetto si
era concluso nel peggiore dei modi” affermò il ragazzo,poggiando una mano sulla
spalla della giovane.
La bionda
sorrise.
“Accetto le
tue scuse... tranquilla…E poi anche io sono stata un po’ immatura… non avrei
dovuto farti ingelosire in quel modo”
La ragazzina
ricambiò il sorriso.
“Ora sarà
meglio lasciarti riposare” affermò il rosso, voltandosi verso l’uscita.
“Aspetta!
Per favore lascia qui Miyuri…devo parlarle!” affermò La Yamanaka, mettendosi a
sedere di scatto.
Il Kazekage
si mostrò leggermente stupito per quella reazione,poi con il capo annuì.
“Va bene…non
ci sono problemi”
Una volta
che fu rimasta sola con Ino, la giovane di Suna le si avvicinò trepidamente.
“Che volevi
dirmi?”
La kunoichi
scostò il volto di lato,quasi imbarazzata.
“Ecco io…io
volevo sapere se… cioè…se…”
Era davvero
difficile per lei chiedere una cosa del genere.
“Se?” la
incitò l’altra.
“Se tu sai
se è successo qualcosa di particolare
tra Shikamaru e Temari…Però non farti strane idee,è solo curiosità!” si
apprestò a dire, sempre più in agitazione.
“Ecco…”
Miyuri si portò l’indice al mento,con fare pensieroso “ a parte il fatto che
passano molto tempo insieme,io credo che tra quei due ci sia del tenero…”
Il rumore
che avvertì subito dopo Ino,probabilmente, era quello del suo cuore che si
riduceva in frantumi,come un debole cristallo.
“E…da che
cosa lo deduci?” chiese ancora, trattenendo il più possibile la voce lagnosa
che le stava per venire spontaneamente.
“Non so di
preciso… ma insomma lo vedi anche tu come si comportano,no? Io credo che oltre
quelle semplici parole ci sia qualcosa di più…e poi Temari la sera va spesso in
camera di Shikamaru…. Alcune volte esce la mattina dopo”
Ino sbarrò
gli occhi e si morse nervosamente il labbro inferiore. Un po’ come faceva lei
una volta,ma forse Temari e il suo compagno di squadra non si limitavano a
dormire vicini.
“E come fai
saperlo?”
“Semplice…
pettegolezzi di palazzo!” sorrise sorniona l’altra.
***
"Choji!”
Shikamaru
corse veloce verso l’amico,che stava uscendo da un ristorante.
“Oh,
Shikamaru! Hai fame? Se vuoi posso mangiare di nuovo, con te”
Il Nara scosse
il capo,poi lo osservò severo.
“Non ti
avevo chiesto di stare da Ino?” domandò,seccato.
“Piuttosto..c’era
una cosa che volevo domandarti da quando siete arrivati…cioè da dopo la
chiacchierata nel ristorante…”
Choji guardò
incuriosito l’amico.
“Dimmi...”
“Che tu
sappia,tra Ino e Neji c’è qualcosa?”
Shikamaru si
sforzò di trattenere uno stupido tono ansioso.
D’altronde a
lui non importava minimamente,giusto?
“Ecco… io
direi di no… visto che si irrita sempre per altre determinate cose…” si stava
riferendo a lui e Temari,ma il Nara non lo capì,dunque aspettò silenzioso il
continuo della frase “…ma ultimamente quei due sono molto affiatati… quindi non
posso darti un ‘no’ secco”
“Capisco”
Shikamaru
incrociò le braccia,inquieto.
Il solo
pensiero che tra Ino e Neji ci potesse essere qualcosa lo turbava profondamente,soprattutto
per quella ormai nota sensazione di fastidio che non faceva altro che crescere
dentro di lui,giorno dopo giorno.
Lei è la mia mendokuse,accidenti!
***
Nuovo capitolo!!! E come potete vedere,sia Ino che
Shikamaru cercano di informarsi l’uno sulla vita sentimentale
dell’altra….chissà cosa ne verrà fuori? Bè,io già lo so…E presto lo saprete
anche voi! ;)
Ora passiamo ai ringraziamenti:
-Kikichan: Che
bello averti anche qui!!! Dico così,perché leggi anche l’altra mia storia “You
are my poison”….e sapere che ora segui anche questa non può farmi altro che
piacere!!!*.* Cmq Miyuri non è Matsuri…so che sipuò fare confusione al riguardo,ma invece è
un personaggio totalmente nuovo creato apposta da me per dar fastidio ad Ino
X°°°D… Riguardo questo nuovo capitolo,spero vivamente che ti piaccia! Un bacio
-drin_chan: Ed
ecco finalmente arrivato mercoledì…con la speranza che non abbia deluso le tue
aspettative riguardo questo capitolo *.* Fammi sapere che ne pensi…Un bacione
-Nejisfan 94:
Per te ci vuole proprio un ringraziamento speciale!!! Non sai che piacere
leggere tutte queste belle recensioni e soprattutto ricevere dei complimenti da
una mosca bianca come te…..! *__* Spero che il seguito ti piaccia!!! Un bacione
-ryanforever:
Che bello leggere una tua recensione dopo tanto *__* Come puoi vedere Shika non
solo ha salvato Ino,ma le è anche stato accanto tutta la notte! Spero che
questo capitolo ti piaccia! Un bacio
Anticipazioni
CAPITOLO 10:
La Yamanaka
gli porse la lettera. In fondo era stato gentile.
“E va
bene,tieni. L’affido a te”
Quando la
bionda si ritrovò a sfiorare la mano del compagno,avvertì un brivido
attraversarle il corpo per intero.
Capitolo 10 *** Quella lettera non arriverà mai! ***
CAPITOLO
10
Quella
lettera non arriverà mai!
II suo passi
erano veloci ed affrettati.
Si muoveva
convulsamente da destra a sinistra,da sinistra a destra.
L’unghia del
pollice era torturata dai suoi denti bianchissimi.
Non era tipo
da mangiarsi le unghie. Troppo antiestetico per i suoi gusti, eppure in quel
momento fu la cosa migliore che le vanne da fare.
Ino Yamanaka
sbuffò sommessamente.
Miyuri aveva
frantumato tutte le sue speranze e fatto avverare il peggiore dei suoi incubi.
Tra
Shikamaru e Temari vi era del tenero.
Ma lei cosa
avrebbe potuto fare?
Desiderava
ardentemente avere tre anni e solo per il fatto che si sarebbe messa volentieri
a piangere e magari a sbattere a terra i piedi con fare capriccioso. Se avesse
avuto quell’età l’avrebbero giustificata tutti. Ma in quanto sedicenne non
poteva proprio permetterselo.
Forse invece di piangere e soffrire
in silenzio dovrei capire perché lei e non io…così da potermi mettere il cuore
in pace quando si dichiareranno ufficialmente.
Senza
volerlo,le scappò un fremito,e una lacrime traditrice varcò il suo viso più
pallido del solito.
***
Quanto sono patetica…
***
“Sei sempre
la solita femminuccia inutile!” l’ennesima esclamazione contro di lui.
Shikamaru
Nara non vi badò più di tanto,ormai era abituato ai complimenti di Temari.
La bionda di
Suna fece per lanciargli contro una serie di insulti per quel comportamento
apatico che la irritava ogni volta sempre di più,ma si bloccò quando scorse una
figura a lei familiare venir loro incontro.
“Ehi
Nara,come mai la tua amichetta è in piedi e in giro per il villaggio?”
domandò,alquanto meravigliata. Da quanto ne sapeva lei,il moro l’aveva
costretta ad un riposo forzato.
“Uh?” il
ragazzo dal codino ad ananas alzò lo sguardo sorpreso,dritto innanzi a se.
Ino,ormai,
era a pochi passi da loro.
“Che ci fai
qui?” chiese,stupito,osservandola con sguardo critico.
“Credevo di
essere stato chiaro sul fatto che avevi bisogno di riposo” continuò.
Ino si morse
un labbro nervosamente.
Non aveva
affatto voglia di parlargli. Soprattutto perché era in dolce compagnia.
“Questi sono
fatti miei” ribatté glaciale.
Shikamaru
parve ignorare quella risposta,porgendole un’altra domanda.
“Che hai tra
le mani? Una lettera?”
Solo in quel
momento la Kunoichi parve ricordare perché aveva deciso di mettere piede fuori
dal palazzo.
Abbassò lo
sguardo in direzione della busta che stringeva tra le mani,per poi rialzarlo in
direzione del compagno di squadra.
“Si,stavo
andando a spedirla” affermò atona,come a voler imitare l’atteggiamento che lei
più volte aveva rimproverato all’altro.
“Ah…
Immagino tu voglia far sapere a Sakura come vanno le cose qui, giusto?”
Sobbalzò
leggermente stupita, contemporaneamente a Temari.
Forse era
sola la sua impressione,ma nell’esporre quella frase Shikamaru aveva usato un
tono completamente nuovo,a lei sconosciuto,come alla ricerca di essere sollevato,come
se sperasse che la risposta fosse affermativa.
“Ti sbagli.
Fronte spaziosa avrà i dettagli al mio ritorno a Konoha,che spero avvenga
presto. Questa è per Neji” specificò, sventolandola davanti al viso del Nara.
Shikamaru
non mutò affatto la sua espressione,ma Temari notò che strinse il pugno
sinistro con fare rabbioso,cosa che ad Ino sfuggì completamente.
“Torna al
palazzo Ino,devi riposarti. Posso spedirtela io. La affiderò ad un postino
ninja” le propose.
Lei lo
scrutò con fare sospetto.
“Sei sicuro
di non avere tu bisogno di riposo? Devo ricordarti che lo Shikamaru che tutti
conoscono è troppo pigro anche per spedire una lettera?”
Non si stava
riferendo a quella che ora stringeva tra le mani. Ma a tutte quelle che non le
aveva mai scritto ogni volta che si trovava a Suna e vi restava a lungo.
Osservò il
suo sguardo pece,nella speranza che un cambiamento le indicasse che lui aveva
colto quel riferimento.
Non notò
nulla e fu costretta a nascondere l’evidente delusione.
Altro che
quoziente intellettivo 200. Forse se l’era inventato il maestro Asuma per
lodarlo un po’ in giro.
“Uhm… per
questa volta faccio un eccezione” appurò il moro.
La Yamanaka
gli porse la lettera.In fondo era stato
gentile.
“E va
bene,tieni. L’affido a te”
Quando la
bionda si ritrovò a sfiorare la mano del compagno,avvertì un brivido
attraversarle il corpo per intero.
Fu una
sensazione strana e al contempo piacevole.
Si domandò
stupidamente se anche Shikamaru l’avesse avvertito. Ma poi ricordò che brividi
di quel genere poteva trasmetterglieli solo l’altra ragazza che gli era
accanto.
***
“Che cosa
hai in mente?”
Nara
sobbalzò, spostando appena lo sguardo in direzione della bionda.
“Spiegati
meglio”
“Avanti
fannullone… siamo seduti su questa stupida panchina da mezz’ora! E continui a
fissare quella stramaledettissima lettera!”
Temari incrociò
le braccia,osservandolo leggermente divertita.
“Non è che
la sto fissando poi così tanto come dici tu….” Tentò di giustificarsi lui.
“Non essere
ipocrita… so cosa ti sta passando per la testa” lo punzecchiò lei.
Lui sorrise
impercettibilmente.
“No,che non
lo sai! Devo ricordarti che sono molto intelligente e quindi è impossibile
azzeccare i miei pensieri?” le fece notare lui,squadrandola con un espressione
vittoriosa.
La ragazza
però,fece altrettanto.
“Te ne do
subito la prova, campione.
Tu ti sei fatto
affidare la lettera da Ino preso da un impulso tipicamente maschile, e perciò
stupido,visto il genere.
Sai che è
per un ragazzo, di cui,a quanto pare,sei un tantino geloso.
E ora
vorresti fare due cose: leggerla e non spedirla.
Però non
vuoi neanche commettere un gesto così sciocco e non per la tua compagna di
squadra,ma per te stesso,perché così ti comporteresti in un modo che non ti
appartiene,in un modo non Nara.
E sarebbe
davvero difficile per te,ammettere che sentimenti immaturi possano prevalere
sulla tua pigrizia.
Perché in
questo modo ne confesseresti anche l’importanza””
Shikamaru
rimase qualche secondo in silenzio,per poi alzarsi improvvisamente in piedi.
“Hai
sbagliato tutto,ragazza mia. E ora vado a spedirla. Ho perso fin troppo tempo”
proclamò allontanandosi, rivolgendole un segno di saluto.
Temari
rimase immobile,con un ghigno stampato in volto.
Che bugiardo!
***
Il moro si
appoggiò con fare seccato alla parete esterna di una piccola abitazione,chiudendo
gli occhi come a voler meditare.
Quella
lettera era ancora tra le sue mani.
E su quella
busta bianca,l’inchiostro nero evidenziava un nome a lui ben noto.
Neji Hyuuga.
Quella
storia stava diventando non solo assurda,ma anche ridicola.
Si stava
comportando in modo davvero patetico e forse era giunto il momento di ritornare
in se.
D’altronde
di Ino non gliene importava nulla e lei era libera di fare quel che voleva
e,soprattutto, di frequentare chiunque.
Si accese un
sigaretta, sospirando esausto.
Il suo
sguardo tornò a posarsi per la millesima volta su quella busta.
E fu più
forte di lui.
Accostò la
fiamma dell’accendino al bordo e osservò, inerte, la lettera cadere a terra e
trasformarsi in cenere.
***
Wao! Non credevo ce l’avrei fatta ad arrivare ad un
decimo capitolo,ed invece,eccolo qui!!! Spero non ci siano errori o ripetizioni
di alcun genere,ma essendo di umore decisamente pessimo,non ho affatto voglia
di riguardare il capitolo,quindi chiedo scusa in anticipo se vi è la presenza
di qualche imprecisione.
E ora passiamo ai ringraziamenti:
-Kikichan:
Leggere i tuoi complimenti per me e’ un onore ed io non posso fare altro che ringraziarti
e sperare che tu rimanga tra le lettrici delle mie ff *.* Eh,si,Shika geloso è
interessante,ed in questo capitolo raggiunge proprio il culmine ;-) Un bacio!
-Mimi18: Eh
si,solo tu potevi piangere leggendo quei righi su Temari e Shika,ed è per
questo che ti adoro!!! Una mosca bianca unica e rara!!! Neji non è
arrivato,però ha comunque lasciato il segno…spero che il capitolo ti sia
piaciuto…Un bacione tesoraH!
-drin_chan:
Nooooo parti…perdo una delle mie lettrici ç__ç Comunque,divertiti e passa delle
buone vacanze ;-) !!! Eh si,tutti gelosi di tutti,specie Shika in questo
capitolo! Un bacione!!!
-ryanforever:
Ed ecco il seguito… e la gelosia permane!!! Nel prossimo chap però ci saranno
delle belle svolte ;-) Un bacione!!!
Anticipazioni
CAPITOLO 11:
“Uffa! Ma
cosa posso fare per farti stare zitta una volta tanto!?” si lamentò il
Nara,scuotendo la testa come rassegnato.
“Per zittire
nessun rimedio è ottimo come un bacio, Darling! Ma non credo che tu ne abbia il
coraggio!”
Le loro bocche
si incontrarono nuovamente,questa volta in un bacio decisamente meno casto del
primo.
Si mossero
lentamente verso il letto,che accolse i loro corpi uniti in un incanto d’amore
inarrestabile.
Il Nara le
era disteso sopra e l’aveva avvolta amorevolmente tra le sue braccia,quasi a
non volerla lasciare più.
Forse quelli
erano tutti i baci che avevano perso a causa dell’orgoglio e dell’indecisione.
Se non avessero sprecato tempo in quel modo,tutto ciò sarebbe accaduto molto
prima.
Ino avvertì
la mano di Shikamaru viaggiare inizialmente insicura,sotto il suo pigiama,accarezzandole
la schiena,il ventre piatto.
Fece per
spostarla più su,ma la magia di colpo si spezzò.
I vetri
della finestra tremarono convulsamente e il forte boato di un esplosione li
raggiunse,spaventandoli.
Scattarono
in piedi,allarmati,per poi correre ad osservare il paesaggio esterno.
Dal centro
di Suna si alzavano violente fiamme e un’ondata di fumo nero.
“Ci stanno
attaccando! Merda!” inveì la ragazza.
“Spero che
Gaara abbia già ideato un piano di difesa! Credevo che Konoha sarebbe stata la
prossima,ma non così a breve! Sono tornati di nuovo a Suna!” appurò l’altro.
Le grida
degli abitanti e i movimenti dei ninja li raggiunsero immediatamente,destandoli
da quell’iniziale incredulità.
“Dobbiamo
darci da fare! Vado a prendere l’equipaggiamento ninja nella mia stanza!”
esclamò lui,correndo verso la porta.
“Ok,intanto
mi preparo anch’io!”
“Ci
rivediamo qui fuori tra cinque minuti. Non un istante di più”
***
“Shikamaru!Ino!”
Fuori dal
palazzo,i due ninja trovarono ad attenderli Choji,Miyuri,Kankuro e Temari.
“Ragazzi!”
“Quei
bastardi della Pioggia sono di nuovo qui!” Kankuro strinse i pugni rabbioso.
“Dov’è
Gaara??” domandò Ino,allarmata.
“E’ andato
con gli altri ninja. E’ già all’attacco. E sarà bene che ci affrettiamo anche
noi!” affermò Temari.
I quattro
annuirono.
“A quanto
pare ci tengono proprio a conquistare Suna” appurò Choji,pensieroso.
“E Konoha”
aggiunse il moro.
“Sarà il
caso di dividerci. Sono sparsi per il villaggio” sostenne Kankuro.
“Si.
Miyuri,tu porta in salvo i civili. Choji,Kankuro,Shikamaru,voi muovetevi verso
ovest. Io ed Ino andremo verso est!”
“Va bene!”
Il Nara
osservò preoccupato la compagna di squadra. Non aveva affatto voglia di
lasciarla sola in uno stato di pericolo come quello.
“Avanti
ragazzi! Facciamo fuori questi bastardi!” Ino fece con le dita il segno di
vittoria, accompagnandolo ad una linguaccia sbarazzina.
“Possibile
che tu debba essere sempre così…rozza? Dov’è la tua femminilità?” la riprese
Shikamaru,seccato.
“Ehi! Rozza
a chi!?!?” l’espressione risentita di Ino,fece ridere gli altri,liberandoli per
qualche secondo dal peso ingombrante della battaglia.
“Ora
muoviamoci!” proclamò Kankuro.
I due
ragazzi del Team 10 annuirono.
Shikamaru si
volse verso Ino.
“Sta
attenta” le raccomandò,apprensivo.
“Anche tu”
Lo osservò
qualche secondo allontanarsi, domandandosi scioccamente se l’avrebbe rivisto.
Fu Temari a
riportarla alla realtà,con un’energica pacca sulla spalla.
“Andiamo
anche noi” le sorrise,per la prima volta,amichevole.
“Va bene”
Quell’alleanza
tra le due biondine si sarebbe rivelata una vera seccatura per i ninja della
Pioggia.
***
Come potete aver notato,l’aggiornamento è slittato di un
giorno, e per questo vi chiedo immensamente scusa… Per quanto riguarda il
capitolo,finalmente si è sbloccata la situazione tra Shikamaru ed Ino,peccato
che per colpa dei ninja della pioggia non possano vivere serenamente il loro
amore… Il prossimo aggiornamento ci
sarà tra il 28 e il 31 luglio,non so il giorno preciso,poiché la mia
ispirazione fa cilecca in questi giorni=D
Ora passiamo ai ringraziamenti:
-ryanforever:
Eh si, Temari questa volta ha fatto centro sulla gelosia del povero Nara XD
Spero che questo capitolo ti piaccia,specie per l’importanza che assume a causa
della scena ShikaIno…attendo un tuo parere….un bacione!!!
-Kikichan: Ti
ringrazio tantissimo per i complimenti…mi rendi felicissima!!! *.* E poi quoto
con te,ogni tanto anche Shika deve fare i capricci,mica solo Ino! Fammi sapere
che ne pensi di quest’ultimo chap :) Un bacione
-Mimi18: Ora
hai letto a chi dice quelle parole…contenta?*___* Spero tantissimo che ti
piaccia come accade il tutto fra Shikamaru ed Ino… Ti voglio bene Mimi-chan!
-kikkyxx14: La
tua recensione mi ha reso felicissima,spero sia sempre così,ovvero che la mia
storia continui a piacerti *__*…Un bacio!
-diana88: Se
Shikamaru non ha capito che il suo fastidio è anche definito più comunemente ‘gelosia’,Ino
ci è arrivata e glielo ha pure rinfacciato XD Così impara a passare tutto quel tempo
a Suna,no? La tua recensione mi ha fatto sorridere,oltre che provare anche
piacere per i complimenti ricevuti…grazie!!! Attendo un tuo parere su questo
nuovo chap…un bacione