O Tu o Io.

di PandaPlaysFlute
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** It's either you or me ***
Capitolo 2: *** Anemic heart ***
Capitolo 3: *** Player 1 ***
Capitolo 4: *** Do not disturb ***
Capitolo 5: *** È la via che porta a quella casa non più mia. ***
Capitolo 6: *** Guardavi il bambino blu, quello rotto, che ti somiglia. ***
Capitolo 7: *** Life ***
Capitolo 8: *** Asmidiske ***
Capitolo 9: *** Mappamondo. ***
Capitolo 10: *** Sei il mio sogno fetale ***
Capitolo 11: *** Alienate ***
Capitolo 12: *** Sei in tempo, sai, sono ancora vive. ***
Capitolo 13: *** C'è il tuo primo amore, stanotte è senza voce. ***
Capitolo 14: *** Kiss you goodbye. ***
Capitolo 15: *** Bird dreaming ***
Capitolo 16: *** Ti auguro. ***
Capitolo 17: *** Cinema ***
Capitolo 18: *** Origami ***
Capitolo 19: *** 12 Gennaio ***
Capitolo 20: *** C'ero già stata. ***



Capitolo 1
*** It's either you or me ***


Questa è una raccolta di poesie/nonsense, non necessariamente legate una all'altra.
Inizialmente era una sola nonsense, la prima, quella che leggete qui sotto; motivo per cui la raccolta porta proprio il nome di questa (tradotto).
Se vi va di recensire e farmi sapere cosa ne pensate mi farà molto piacere, anche se sarà a distanza di tempo dalla pubblicazione di quella che recensirete. :)
Grazie.



-It's either you or me-

sei tu, o sono io?
Solo tu o io.
Ricordi immaginari, di vite vissute troppe volte, ma mai abbastanza.
Amici immaginari, uno per l' altra.
Solo tu o io, come una maledizione.
Piangiamo la distanza.
Fa male.
Amore immaginario.
E piangiamo la distanza, che non possiamo scorrere.
Vita immaginaria.
Compagni di giochi, di lacrime, di avventura e di anima.
Amici immaginari allo specchio, io per te, tu per me.
Siamo compagni d'anima, per sempre divisi.
Solo tu o io, come una maledizione che ci impedisce di scaldarci il cuore.
Morti specularmente, morti lontani uno dall'altra.
Uccisi dalla vita, dai sogni, soffrendo specularmente,
come i fiori che brillano quando riflettono le stelle irraggiungibili.
Come loro che piangono perchè la distanza è tanta.
Morti l'uno per l'altra.
Solo tu o io, compagno d'anima.

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Capitolo 2
*** Anemic heart ***


-Anemic heart-


Ho l'acqua nel cuore.
Non so come sia potuto succedere.
Ho l'acqua nel cuore, vorrei poter rovesciarlo.
Io non so come riversare quest'acqua, non so nemmeno dove.
Potrebbe essere sporca, inquinante.
Non voglio sbagliare.
Ho l'acqua nel cuore, ma non entra in circolo.
Ristagna.
Ma non so più cos'è l'acqua.
Ho l'acqua nel cuore, niente sangue, niente amore;
solo quest'acqua invadente, compressa ad ogni battito.
Ma non  so se l'acqua ha questo colore.
Forse è il latte futuro, sorgente di vita, un giorno...
Forse è il liquido amniotico che ho bevuto prima di nascere; prima di quasi soffocare, prima di nascere.
Forse sono le emozioni che avrei voluto vivere: è la saliva che ho mandato giù, mordendomi la lingua per non condividerle.
Forse è un po' di anima sciolta, incolore.
Non ho sangue nel cuore.

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Capitolo 3
*** Player 1 ***


 

-Player 1-

Con le armi bianche, contro il tempo,
con il cuore in mano.
Zero a uno, in un momento.
Lancia il cuore  oltre l' osacolo, ma non riprenderlo.

Non ti hanno detto che...
sei tu l' eroe?
Prendi le armi bianche, uno a zero.
Stai perdendo.

Non ti hanno detto che...
se ti tiene il player 1
mi tiene il computer?
Uno o zero?
Vero o falso?
Mi hanno spento.

Armi bianche in mano,
ma non ti hanno detto che...
è una guerra nucleare?
Zero è uno, tutto è zero.

Hai seguito la scia rossa,
spostamento  verso il cielo, sotto il velo.
Cielo rotto.
Spostamento verso il rosso.

E così, l'ultima speranza, mio eroe, è che oltre l'ostacolo ci sia la terra fertile, che si prenda cura del tuo cuore, come un seme.
Nascerà una rossa pianta umana, con dei cuori da donare, come frutti, come deve. 

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Capitolo 4
*** Do not disturb ***


-Do not disturb-


La farfalla sta dormendo.
Non disturbare.
C'è un piccolo ragno sul soffitto, sopra al suo letto.
La sta guardando, e si sente un po' un verme, da tanto che è brutto.
Da tanto che è bella.
Quando lei dorme l'ammira sempre.
Vorrebbe strapparle le ali, per tesserle di nuovo.
Vorrebbe sentirsi così innamorato, per sempre.
 
C'è un piccolo ragno nella mia mente e ha le farfalle nel suo ventre.
Sta tessendo, e lei non sente.
 

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Capitolo 5
*** È la via che porta a quella casa non più mia. ***


Sono un fiocco nero attorno al tuo polso rotto, sono il grande gelo, che segue il lutto.
Sono un fiocco nero, che non ha bellezza.
Sono dentro al gelo delle parole dette con tristezza.
Sono dietro al cielo, senza respirare.
Sono ad osservare.
Sono un fiocco nero, un nodo sciolto.
Sono al cimitero, senza spina dorsale.
Sono senza anima e senza parole.
Sono il grande vuoto, dopo il temporale.
La tua noia esistenziale.
Sono un fiocco buio, senza troppo cuore.
Sono un fiocco nero, che non può volare.
Sono un nodo sciolto, te ne puoi liberare.
Sono nel mio gelo, sono il male.
La mia noia esistenziale.
È un deserto nero, senza terra nè cielo.
È un deserto di gelo.
È la via che porta a quella casa non più mia.

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Capitolo 6
*** Guardavi il bambino blu, quello rotto, che ti somiglia. ***


Era un cesto di bambini rovinati, un po' ingrigiti, un po' sfibrati.
Era un cesto di neonati privi di sensi.
Potevi comprarli scontati, uno al prezzo di venti.
Potevi scegliere il più cianotico, il più distorto, il più sfregiato, per un biglietto dal tuo portafoglio.
È tuo nel sonno.
Guardavi quello che dorme, quello con lo sguardo piegato, e quello che germoglia.
È nel tuo sonno, nel dormiveglia.
Guardavi il bambino blu, quello rotto, che ti somiglia.
È nel tuo sonno che l' hai abbracciato, con tanto orgoglio.
È nel tuo sonno che nascono tristi neonati in vendita.
Tristi neonati grigi, da abbandonare, da dare via in sconto, condannati alla non-appartenenza.
Puoi averne uno al prezzo di trenta.

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Capitolo 7
*** Life ***


- Life -

 
Sorrisi non corrisposti rimasti nello stagno
sorrisi ancorati ad una ninfea
sorrisi ospitati e sospesi nel fango
non sorride ancora a te, la Dea.

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Capitolo 8
*** Asmidiske ***


 
- Asmidiske -
 
 
Nell' ombra di Asmidiske puoi vivere alla luce del Sole.  
Nella sua luce calda, come se avesse voce.
Come quando ti addormentavi sentendo il cuore della mamma.
Come se potessi vedere oltre questo futuro che si nasconde.
Come se fosse sicurezza e consolazione.
Come se fossi sempre abbastanza forte.
Asmidiske è protezione.
Troverai il posto sicuro in cui tornare.
Troverai il tuo Asmidiske, e il suo calore.
Per me è Asmidiske, il viaggiatore.
 
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Comunque, Asmidiske è il nome di una stella, significa "piccolo scudo", non che sia importante ai fini della nonsense.
A presto, grazie per avere letto. :)

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Capitolo 9
*** Mappamondo. ***


Mi si è rotto il gelo,
mi si sono rotte le acque,
mi si è rotto il cielo.
 
E si è spezzato il Circolo Polare Antartico, mentre ero in viaggio con un piccolo zaino.
Appena è caduto il mappamondo l' oceano ha invaso le strade.

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Capitolo 10
*** Sei il mio sogno fetale ***


 
Tu sei la mia fonte
la mia sorgente
il mio sogno fetale
tu sei la mia origine
più antica del materiale
Tu sei il mio amore
che risale in questa nausea
che comprime il torace
tu sei la piccola luce rossa nella mia mente compressa
tu sei tutto quello che sentivo
prima di nascere.

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Capitolo 11
*** Alienate ***


-Alienate-
 
Ti darò le armi per distruggere, ti farò entrare nei miei luoghi abbandonati.
Ti mostrerò le bombe di pace, ti mostrerò le bombe di noia.
Ti mostrerò che corro anche dentro, ti mostrerò l' affanno che ho spento.
Fai terra bruciata intorno al mio letto.

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Capitolo 12
*** Sei in tempo, sai, sono ancora vive. ***


 
 
E' arrivata per ricongiungersi a tutte le altre, formano un piccolo fiume rosso nel cielo.
Potrebbero essere luci di Natale, potrebbero essere lune cadenti.
Pesciolini rossi volanti.
Potrebbero essere stelle crescenti o piccole gocce di sangue.
Frammenti di granata.
Pioggia di argilla, oppure, semplicemente farfalle stanche. 
Anime ferite.
Sei in tempo, sai, sono ancora vive.

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Capitolo 13
*** C'è il tuo primo amore, stanotte è senza voce. ***


Ci sono lacrime e abbracci che non vedranno mai la luce.
Ci sono due grandissime bugie.
C'è il tuo primo amore, stanotte è senza voce.
Senza voce per raccontartele.
La polvere sul comodino, la solitudine nel cassetto.
Ci sei tu che piangi sul letto.
Ci sono due grandissime bugie.
Ci sono lune sacrificate all' amore, e bianchissime giornate di sole.
E siamo in due da sole.
La polvere nel cassetto, due scheletri abbracciati nell' armadio.
Ci sono abbracci che non vedranno mai la luce.
Ci sono scheletri che non avranno mai abbastanza voce.

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Capitolo 14
*** Kiss you goodbye. ***


-Kiss you goodbye-
 
 
17 Settembre.
Timbrato, obliterato, non riutilizzabile.
 
Sospeso nel ritardo che il treno non ha osato
c'era qualcosa che non hai afferrato.
Qualcosa di non mio, qualcosa di solare, estivo ed estenuante.
Un lapsus.

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Capitolo 15
*** Bird dreaming ***


-Bird dreaming-


Piacere mio. Stretta di mano.
Ti annego nel lago.
Sei già tornato?
Non sai nuotare? Parliamone.
Sera dopo sera. Attesa dopo attesa. Educazione all'attesa. Dipendenza.
Fino ad arrivare alla tua argentea data di nascita, quella sbagliata.
Fino al mio desiderio di chiuderti in un uovo e abbandonarti tra le sue ali calde.
Se la fenice è già bruciata, ti coverà l'aquila.



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Dedicata. 29-06

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Capitolo 16
*** Ti auguro. ***


Ti auguro che t'importi
del cielo che non sta cambiando.
Non sarà una notte più fredda.
Non ci sarà una stella più storta, non ci saranno poche goccie di pioggia.
Nemmeno una, nemmeno un tramonto.
Il cielo si sta spogliando, non perchè è autunno, non è un albero.
Ti auguro che t'importi comunque
del solito cielo statico.
Non ci saranno altre parole vuote.
Non ci sarò io che parlo di nulla, gli altri, lontano.
Ma sai che qualcuno questo cielo spoglio 
lo sta ammirando?
Gli auguro che t'importi ancora
di chi ti sta accanto.
 

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Capitolo 17
*** Cinema ***


-Cinema-

Sono qui, in terza fila, che è anche l'ultima.
È l'unico posto libero, anche se ci sono solo io.
Le altre sedie sono rotte, ma se vieni troverai un posto.
Sono qui, nell'emisfero sinistro e adesso proiettano un film muto, ma con tanti colori.
Potrebbe piacerti, potrebbe stupirti, potresti stupirti di essere tu il protagonista.
Potresti stupirti di avere quel posto, quello dell'artista.
Se vuoi raggiungimi, se non ti sei perso.
Si entra  dall'atrio.
Dall'atrio destro.
Se vuoi guardarlo, ti aspetto.

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Capitolo 18
*** Origami ***


-Origami-


Sotto alle nuvole sbocciate in temporali, sotto al cielo fiorito in tempesta,
sotto alle spaccature prodotte dai lampi, gli schemi della realtà sono rivelati.
Segnati con matite a punta fine, proiezioni ortogonali.
Le linee troppo calcate sono linee fragili.
Sembrano cartine, quelle per orientarsi.
Sembrano orientali.
Sono fiori di carta,
Sono origami.
Petali di fiori appuntiti come diamanti
per incidere sul vetro della finestra il ricamo delle tende, per incidere sulla cornea 
il messaggio più importante.
Progetti senza firma, realtà anonime.
Una vena di protesta nascosta nel coraggio represso,
che non si manifesta.
Sono come cartacce abbandonate sul limite della strada, sotto la tempesta.
Eppure una volta erano mappe.

La mappa non è mai nel forziere.

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Capitolo 19
*** 12 Gennaio ***


Resterei.

Resterei sul davanzale della tua finestra semiaperta.
Resterei credendo che sia la cima più alta del mondo, il punto dove il cielo è depresso e quindi più vicino al terreno.
Resterei contando quanti dodici gennaio  ci sono in un anno e la risposta cambierebbe di bugia in bugia, aumentando.
Resterei apposta, per correggere il calendario.
Resterei sospesa sul davanzale della tua finestra semichiusa, credendo che non ci sia nessun vetro più trasparente, nessun altro posto da raggiungere o da difendere.
Resterei sempre con un dodici gennaio tra le mani, uno senza neve.

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Capitolo 20
*** C'ero già stata. ***


C'è un'astronave in una scatola di profumo, ho fatto fatica a trovarla.
Il biglietto di solo ritorno è già nella mia tasca, controllo ossessivamente di averlo, anche se so che non scappa.
Mi hanno detto che c'è un posto libero in una casa a due piani abitata da gente di carta. Sto andando lì.
C'ero già stata.
Sono brave persone, e da lì si vede un bel panorama, incorniciata nel cielo c'è una sorgente quasi stellare, proprio sopra alla loro casa.
Mi accoglieranno come hanno sempre fatto, con un sorriso stampato in faccia e le ginocchia che cedono non appena non li sostieni per la spalla.
Anni fa da questa casa di carta me n'ero andata.
Ci eravamo abbracciati, ma il segno di quei polsi sottili che premevano sulle mie vertebre se n'era andato alla prima doccia.
Forse era perchè c'ero, ma non c'ero per sempre. Forse non c'ero abbastanza.
Forse era perchè sapevano che sarei tornata.
Quello che è restato a lungo è stato il profumo di vaniglia che aveva la mia stanza in quella casa.
Lo stesso profumo di cui era il contenitore questa scatola.
Tre. Zero. Due. Uno.
C'è di nuovo tutto, ma non è tutto in ordine.

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