A place of hope and no pain

di virginiaaa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** Prologo ***



A place of Hope and no pain


- Prologo

 Italia, 20/05/2014



I’ve had enough, it’s time for something real,
I don’t respect the words you’re speaking…
Gone too far, a clone!

Canto come se da queste parole dipendesse la mia vita. In effetti non è poi del tutto falso.. Un genio! Ecco chi è James Owen Sullivan, un vero genio! Un genio dalla voce stupenda e dalle doti uniche. Già proprio così! Sono una fan degli Avenged Sevenfold. So tutte le loro canzoni, ogni singola sfaccettatura, ogni singola emozione. Forse, se sono ancora qui dopo tutto questo tempo, è solo grazie a loro. Forse dovrei ringraziare quei cinque uomini stupendi per tutte le volte in cui mi hanno salvato.
E quando sento Save me, non posso evitare di pensare, che quella richiesta di aiuto, non sono loro a farla, ma io. Sono stata io ad essere salvata, ad aver camminato da sola per questo sentiero, io sono intrappolata in un mondo vile, e loro sono la mia unica salvezza. Guardo il soffitto con apparente apatia.
E intanto i miei pensieri tornano a quel 5 Giugno di 4 anni fa, in cui persi tutto ciò che avevo di più caro.

Mi alzo piano dal letto, come se un movimento brusco potesse far sparire quella melodia che non fa che rimbombarmi nelle orecchie.
Mi tolgo le cuffie e trascino i piedi lentamente fuori dalla mia camera, iniziando a vagare per le mille stanze della mia casa, in cui vivo ormai da anni in perenne solitudine.
Scendo le scale e mi dirigo in salone, apro tutte le finestre e per la prima volta prendo una decisione.
La mia vita sta per cambiare, lo sento. La mia vita cambierà in meglio. Ora devo solo capire come.




Huntington Beach, 20/05/2014

“ Ti suggerisco di prendere la tua roba e andartene! Esci da questa casa e se proprio vuoi rimanere viva non tornare più!”
La guardo in volto senza pietà. So di avere gli occhi accesi dalla rabbia, la voce incrinata dal dolore, ma come può anche solo pensare di meritare il mio perdono? Come può guardarmi e credere che dopo tutto ciò che ha fatto io possa ancora darle una possibilità? D’altronde non la biasimo, chi vorrebbe stare con un coglione che preferisce bersi una birra e fumare in compagnia dei propri amici piuttosto che stare con propria moglie?
Non so neanche perché me la prendo tanto, ormai non provo più alcun sentimento per lei, e in fin dei conti durante questi quattro anni di matrimonio sono stato a letto più volte con estranee che con la donna che dovrei amare. Anche se ho sempre avuto il buonsenso di non potarle in casa nostra e di non farmi scoprire nel nostro letto come ha fatto lei, credo che abbia capito da anni ciò che stava accadendo. Michelle non è mai stata stupida, innamorata si, ma ha sempre saputo che io non ero in grado di darle l’amore che desiderava.
 
"Michelle mi ha tradito." Queste sono le poche parole che pronuncio appena vedo i miei migliori amici qualche ora dopo in sala di registrazione. Mi guardano tutti accigliati, come se non lo credessero possibile, come se stessi dicendo una delle mie solite cazzate.
“Penso di volermi prendere una vacanza.” Affermo poi vedendo che nessuno sembra volermi rispondere, cercando di cambiare discorso.
“Bell’idea” urla Jimmy, il batterista della nostra band. “ Credo che ci voglia una lunga vacanza. Che ne dite dell’Italia? Mare, discoteche e tante belle donne”
Lo guardiamo tutti presi da ciò che ha appena detto. Jimmy è così, sempre pronto a fare follie, a vivere davvero la propria vita.
“Credo che ti debba dare una regolata, adesso che stai con Leana non potrai più darti da fare come una volta” A parlare è stato Johnny, il nostro bassista. Johnny è il più piccolo della band, sia di età che di altezza, e non mancano mai commenti da parte nostra che glielo ricordino.
“Già, il nano ha ragione stavolta Jimbo. Leana è una ragazza d’oro, meglio che non te la faccia scappare”
So bene che ciò che ho appena detto corrisponde alla verità, ma so anche che Jimmy non ha alcuna intenzione di lasciarla andare, la ama troppo per farlo.
“Allora è deciso, Italia sia. Datemi solo il tempo di avvertire Val e sistemare alcune cose e poi ce ne andremo per tutta l’estate a divertirci e rilassarci. Non credo sarà molto contenta di quest’assenza, ma una pausa è proprio quello che ci serve.”
So che Matt non è contento di lasciare così propria moglie, so che la lontananza fa male, ma che vacanza sarebbe se ci portassimo appresso tutte le ragazze, compresa Valary, la moglie di Matt, nonché sorella gemella di Michelle?

Guardo tutti un’ultima volta prima di prendere la mia chitarra e iniziare a suonare. Non so dove sarei adesso senza i miei migliori amici. Ormai so perfettamente che qualunque cosa io faccia, avrò sempre loro accanto a sostenermi. Domani sarà una lunga giornata, tra le valigie da preparare e i documenti del divorzio da richiedere; già non vedo l’ora che inizi la vacanza.





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 Ciao a tutti! :D
Questa è il prologo della mia prima fanfiction, quindi non so che cosa è uscito fuori..
l'ho scritta molto tempo fa e rileggendola mi era venuta voglia di cambiarla, ma ho deciso comunque di lasciarla così com'è :)
Intanto devo ringraziare la mia migliore amica che data la mia passione per gli Avenged, mi ha spinto a scriverla.. e poi ringrazio anche  mizu_chan_foREVer che invece mi ha convinto a pubblicarla *me la stavo facendo sotto* e che inoltre ha scelto il nome della protagonista hahahah :3 Detto questo, ci rivedremo con il primo capitolo, sperando che questa minuscola introduzione vi sia piaciuta almeno un pochino :D
ps: i prossimi capitoli saranno decisamente più lunghi e interessanti.. ah e nella realtà io adoro Michelle, quindi mi è dispiaciuto farla passare per la cattiva della situazione, ma è indispensabile per la storia ciaoo <3<3

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***



Capitolo 1

24/05/2014

“Forse venire qui senza prenotare un aereo non è stata proprio una buona idea.”
“Ehi shedz non ti preoccupare, prima o poi troveremo qualcuno disposto ad ospitare cinque uomini dall’aspetto poco raccomandabile e l’alito che puzza di alcool” un sorriso tirato appare sul mio volto nel sentire quest’affermazione.
“Grazie Zacky, tu si che sai come confortare la gente” afferma Matt in preda all’ansia.
Johnny scoppia a ridere sonoramente, per poi dare uno scappellotto a Zacky che lo guarda minacciosamente.
“Se Jimmy ci avesse dato ascolto e non avesse insistito per venire qui senza prenotare, dicendo che così sarebbe stato più avventuroso, adesso non ci troveremmo in questo casino!” ribatte lui guardando Rev che ha appena messo il broncio per fingersi offeso.
“ Non credo che dare la colpa a Jimmy servirà a qualcosa. Ora cerchiamo qualcuno che ci possa aiutare” dico io frustrato.
Sarà più difficile del previsto.


Giriamo per circa due ore alla ricerca di questo qualcuno, ma nessuno sembra volerci dare una mano.
Risalgo sull’autobus del tour e guardo fuori dal finestrino in cerca di un’idea. Ci troviamo in un paese nei pressi di Roma, vicino ad un lago e siamo circondati da villette a schiera.
Dall’altro lato della strada c’è una salita che porta al cancello di quella che sembra essere una villa di tutto rispetto.
A dire il vero, ora che la guardo meglio non mi sembra di aver mai visto una casa così grande, è persino più grande della mia.
Continuo a fissarla per circa venti minuti mentre i ragazzi sono troppo occupati a suonare sul retro del furgone.
In una situazione normale mi sarei unito a loro, ma qualcosa mi dice che devo rimanere lì e aspettare, sembro essere trattenuto su quel sedile da una forza maggiore.
Non so neanche io di cosa si tratti, forse sto semplicemente impazzendo; eppure sono sicuro che se ora mi voltassi e andassi a suonare con i miei amici, mi perderei qualcosa di incredibilmente straordinario.
Sono talmente perso nei miei pensieri da non essermi accorto che il cancello dell’abitazione si è aperto e una ragazza sta scendendo il viale cantando a squarciagola.
La guardo meglio preso dalla curiosità e devo ammettere che è davvero bella: capelli lunghi e di un marrone scuro, fisico esile ed alto e con le forme al punto giusto.
Quella ragazza già mi attrae, e neanche poco.
Non è la solita attrazione che provo nei confronti delle donne che mi porto a letto ogni sera, è qualcosa di diverso, qualcosa di strano. Indossa dei leggings di pelle che le fasciano le gambe perfette ed una maglietta dei Metallica; almeno so che ha buon gusto in quanto a musica. Ha le cuffiette nelle orecchie e sta cantando Sad but true.
Guarda a destra e sinistra come se stesse cercando qualcosa e per fortuna non sembra essersi accorta della mia presenza. Non riesco a staccare gli occhi da quella ragazza , come se spostando lo sguardo anche solo per un attimo potesse scomparire e lasciarmi di nuovo da solo. Mi fermo ad ascoltarla e mi accorgo di non aver mai sentito una voce così bella, così piena di emozione, di tristezza e purtroppo anche di dolore.
Ha lo sguardo spento e non ci vuole molto a capire che quegli occhi nascondono molto più di quanto lei voglia far credere. Corro nel retro del furgone interrompendo i ragazzi che stavano suonando Natural Born Killer.

“Penso di aver trovato una sistemazione” tutti mi guardano incuriositi aspettando una spiegazione.
Inizio allora a raccontargli di quella ragazza, omettendo di descrivere le emozioni che ha suscitato in me.
Decidono tutti di provare a parlarle, nonostante si rendano conto che quello che gli ho proposto sia una vera e propria pazzia.
È vero, è una cazzata grande e grossa.. dovrei tornare indietro e far finta di niente, ma più ripenso a quella voce, a quel volto, e più mi convinco di star facendo la cosa giusta.
Scendiamo subito dall’autobus dirigendoci verso quella casa. Della ragazza non c’è più alcuna traccia. Risaliamo il viale arrivando al cancello e suoniamo il citofono. Di nuovo quella voce. Cosa mi aspettavo, siamo andati a suonare a casa sua. Dice qualcosa in italiano che non riusciamo a capire e Matt inizia a parlare in inglese, sperando che riesca a capire qualcosa.

“ Salve, io e dei miei amici siamo rimasti per strada. So che può sembrarle strano ma veniamo dall’America, non parliamo italiano e non sappiamo dove andare a stare. Sicuramente penserà che siamo dei pazzi, ma volevamo comunque chiederle se sarebbe d’accordo ad ospitarci in casa sua almeno fino a che non troveremo un hotel.”
Non si sente più nessun rumore. Inizio a pensare che siamo stati dei veri scemi a chiedere una cosa del genere ad una ragazza che non conosciamo e non ci ha neanche mai visto, ma tentar non nuoce giusto? E poi abbiamo già citofonato a molte altre case, quindi perché questa dovrebbe essere diversa?

“ Certo non c’è alcun problema, anzi un po’ di compagnia mi farebbe davvero piacere. Aspettatemi al cancello che arrivo subito.” Dice la ragazza in un perfetto accento americano.
Guardo gli altri entusiasta e noto subito la sorpresa sui loro volti.
“Non riesco a credere che sia stato davvero così facile, questa ragazza deve essere davvero un angelo” afferma Zacky.
Non posso evitare di pensare che abbia ragione, nessuno sano di mente accetterebbe mai una proposta del genere e le possibilità sono due: o ci ha preso in giro e non ci verrà neanche ad aprire, oppure abbiamo appena incontrato la ragazza più altruista che esista.
La porta della casa si apre e la ragazza inizia a venire verso di noi sorridendo, probabilmente non immagina neanche a cosa va incontro.



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Ciaoo a tutti di nuovo <3<3
questo è il primo capitolo della mia storia, yeee :)
E' interamente scritto dal POV di Brian, ma non sarà assolutamente sempre così..
si ogni tanto ci saranno dei capitoli del genere, ma come già ho detto la protagonista è Melody, quindi sarà principalmente suo il POV :D
Allora, questo capitolo è stato un tantino più lungo e descrittivo, probabilmente più noioso, ma non disperate, andando avanti ne accadranno delle belle. Mi è servito solo per spiegare alcune cose e fare da introduzione ai prossimi capitoli.
Non mi resta che ringraziare tutte le ragazze che hanno recensito, siete state dolcissime :3 e vorrei chiedere anche agli altri di darmi la loro opinione, è davvero importante, anche se è negativa non importa :)
Al prossimo capitolo bellissimi :3

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***



Capitolo 2


Poso la chitarra che stavo strimpellando prima che suonasse il citofono ed esco di casa per andare ad aprire agli uomini che mi hanno appena chiesto di ospitarli.
Devo dire che è stato abbastanza strana come cosa, anche perché non avrei mai immaginato che in una situazione del genere avrei potuto accettare quella che a molti sembrerebbe una cosa assurda. In effetti degli italiani non farebbero mai una cosa del genere e ritrovarmi degli sconosciuti americani al citofono è stato abbastanza bizzarro, ma non so per quale strano motivo non sono riuscita a dirgli di no.
Forse perché la voce dell’uomo che ha parlato assomigliava davvero tanto a quella del mio caro Matt Shadows, forse perché vivere in una casa così grande da sola è davvero triste a volte e essere circondata da gente non sarebbe poi male. Speriamo solo che siano carini.
Mi infilo i miei Ray ban e vado al cancello con calma. Appena mi avvicino quasi non svengo.
Mi guardo intorno pensando di essere su uno di quegli scherzi televisivi e di essere circondata da telecamere. Mi ritrovo davanti i cinque uomini che ammiro e adoro di più al mondo. Deve essere un sogno.
Sono a pochi centimetri da loro e mi guardano sorpresi probabilmente cercando di capire il perché della mia improvvisa esitazione. Mi prendo un momento per guardarli bene.
Ci sono tutti. Matt, Zacky, Johnny, Jimmy e Brian. Apro il cancello in fretta e rimango a guardarli ancora per un po’.
“Ciao, grazie per quello che stai facendo..” Matt comincia a parlare e ringraziarmi in inglese, ma non sono sicura di riuscire ad ascoltarlo senza sbavare. Finisce di parlare e aspetta che io risponda.
Mi tolgo gli occhiali e lo squadro da capo a piedi.
“ Se è uno scherzo ditemelo subito” dico allora io con una punta di acidità.
Non vorrei sembrare scortese, ma non riesco ancora a credere a quello che ho davanti.
“Ecco, noi.. ci dispiace, non volevamo disturbare, se vuoi ce ne andiamo subito” continua lui un po’ in preda al panico.
Perfetto. Adesso crede che li odio o che sia stata terrorizzata dai loro mille tatuaggi.
“ No!” Urlo io con enfasi. "Non disturbate assolutamente, solo che, beh.. ritrovarsi i propri idoli davanti non è una cosa che succede ogni giorno.”
“ Oh quindi ci conosci?” Dice Jimmy eccitato.
“ Vi conosco? Io vi amo, non potete neanche immaginare quanto. So praticamente tutto di voi, della vostra musica. Conoscervi è dir poco.. Comunque piacere, io sono Melody”
Non so se gli faccia piacere abitare per un po’ con una loro fan, ma non avrei di certo potuto mentirgli.
“ Almeno sappiamo che ascolti buona musica!” Dice Zacky ridendo e coinvolgendo anche me con lui.
Volgo lo sguardo verso Brian che fino ad ora non ha spiccicato parola. Mi sta fissando ormai da un po’.
Lo guardo negli occhi cercando di capire cosa pensa, ma quel ragazzo per me è sempre stato un mistero, forse proprio per questo non riesco a staccargli gli occhi da addosso.
Fisso il mio sguardo nel suo e gli sorrido sperando di fare una buona impressione.
“ Beh, se non vi dispiace stare con una vostra fan allora potete anche entrare in casa.”
“ Certo, dobbiamo solo prendere la nostra roba dal furgone, sai abbiamo tutte le chitarre e le attrezzature varie..”
Quanto è carino Johnny quando inizia a parlare. Forse non è stata una buona idea, non so se riuscirò a frenare questi istinti durante la loro permanenza qui. I ragazzi si girano e vanno nell’autobus a prendere gli strumenti, e una volta tornati li porto in casa spiegandogli le poche regole necessarie per la nostra convivenza.
“ Allora, potete fare tutto quello volete tranne entrare in queste tre stanze” gli dico portandoli al piano superiore e indicando le stanze di mio fratello, di mia sorella e dei miei genitori.
Non sono più entrata in quelle stanze da quel 5 Giugno, e non voglio per nessuno motivo che ci entrino loro. La casa è talmente tanto grande da avere abbastanza stanze per tutti e farne persino avanzare.
“ Bene, per il resto fate davvero come foste a casa vostra, potete anche fumare o bere, dovrei avere delle birre nel frigo se ne volete, il beneficio dell’essere una vostra fan è che so perfettamente a cosa vado incontro.”
Guardo Jimmy che ammicca con malizia, felice di sapere che non dovrà trattenersi dal combinarne qualcuna delle sue.
“ Se volete informazioni riguardo la città basta chiedere.” Sorrido e aggiungo seria “ Non mi interessa chi portate a casa, ma non posso nascondervi che adoro tutte le vostre ragazze o mogli”
Non so con quale coraggio l’ho ammesso, ma amo davvero le ragazze del gruppo. A parte Michelle, beh, lei è l’eccezione, chissà per quale strano motivo.. I ragazzi mi guardano entusiasti dopo aver saputo che non gli metterò i bastoni tra le ruote con le loro conquiste serali.
“ Beh, mi dispiace per voi ragazzi, ma credo che dopo quello che è successo non mi sentirò per niente in colpa quando mi scoperò una bella donna italiana” annuncia Brian eccitato.
Rimango un po’ stupita a quell’affermazione così diretta, ma ciò che mi lascia davvero a bocca aperta è ciò che ne segue.
“ Lui e Michelle stanno divorziando, quindi diciamo che è ufficialmente libero di provarci con chi vuole” mi annuncia Jimmy all’orecchio forse un po’ troppo forte, facendo girare Brian verso di noi, che coglie l’occasione per farmi l’occhiolino maliziosamente.
Cerco di far finta di niente, ma sapere che l’uomo che da sempre adoro sta divorziando dalla donna più antipatica del mondo, non può che rendermi felice.
“ Ok, l’unica regola ve l’ho detta, potete scegliere le camere che preferite” Johnny mi guarda incuriosito e mi chiede indicando la porta dietro di me “ In quella stanza cosa c’è?”
“ Caro Johnny Christ, non posso che essere felice della sua domanda” dico io in preda all’euforia.
“ Normalmente non lascio entrare qualcuno che non conosco in questa stanza, ma penso che per voi potrò fare un’eccezione”
Mi guardano tutti incuriositi ed eccitati a quest’informazione. Non so cosa stiano aspettando di vedere, ma so per certo che saranno felici di cosa troveranno dietro la porta.
“Se volete seguirmi, ho il piacere di mostrarvi la stanza che preferisco di tutta la casa, dove sto per la maggior parte del tempo,e dove tutti i problemi spariscono.” Dico in modo teatrale. Mi giro aprendo la porta e lasciandoli entrare.
Li guardo in volto uno ad uno, felice di ammirare la sorpresa che appare subito sulle loro facce.
“ Penso di essere in paradiso” dice Zacky con un sorriso da ebete. “ Non uscirò mai più da qui” aggiunge poi. 


Brian pdv

Entriamo nella stanza incuriositi e quello che mi ritrovo davanti mi lascia del tutto spiazzato.
La stanza è enorme, davvero immensa e sulle pareti ci sono posters di ogni genere, dai Metallica agli Iron Maiden e System of a Down e una parete è ricoperta unicamente da posters nostri.
Al centro della sala c’è un pianoforte a coda e intorno chitarre, bassi, tastiere, violini e altri strumenti vari. In un angolo c’è una batteria davvero molto bella e su un muro ci sono un’infinità di chitarre stupende e costosissime.
Mi fermo a guardare una Gibson les Pauls firmata Jimi Hendrix. Mi giro verso Melody e la fisso mentre guarda Zacky ridendo, ha il sorriso più spontaneo e bello che esista, per non parlare dei suoi occhi azzurri. Sono così belli che non riuscivo a smettere di fissarli quando si è tolta gli occhiali in giardino.
“ E’ un firma originale?” le chiedo un po’scioccamente, ma non riesco a credere a quello che vedo.
“Certo, pensi che mi metta a falsificare le firme dei più grandi artisti?” risponde lei scoppiando a ridere
“ Era di mio padre, sia questa che tutte le altre, diciamo che gli piaceva collezionare chitarre firmate.. Era un amante della musica, da qui il mio nome.” Eric Clapton, Jimmy Page, Keith Richards, Mark Knopfler e chi più ne ha più ne metta. Saranno all’incirca una centinaia, tutte appese ad una parete, l’avevo detto che questa stanza era enorme. E chissà quanto devono essere ricchi i genitori, non che io possa lamentarmi.
“Non ci credo! Questi sono stupendi, io giuro che te li rubo!” urla Jimmy come un pazzo. Mi giro per vedere cosa lo ha reso così felice.
“ Oh li puoi ascoltare quando ti pare, e se c’è qualcuno che ti piace davvero tanto prendilo pure, sono felice ti piacciano, ormai sono lì a prendere polvere”
“Io ti amo! Penso davvero che potrei lasciare Leana e sposarti!” Jimmy l’abbraccia di getto come se la conoscesse da una vita, quasi invidio questa sua spontaneità.
Tiene in mano un vinile dei Pantera e uno dei Sex pistols e li guarda come fossero la cosa più preziosa al mondo, in effetti potrebbero esserlo. “Beh, l’ho detto, fate come se foste a casa vostra, quasi tutto quello che è qui dentro era di mio padre o di mio fratello, a parte la batteria, che apparteneva a mia sorella, il pianoforte che è mio e queste qua!” urla aprendo un armadio che si trova vicino alla collezione di vinili.
All’interno vi sono magliette di bands di tutti i tipi. Mi si illuminano gli occhi quando vedo che l’armadio è diviso secondo bands e che ci sono tutte le bands che amo di più.
Ripenso un attimo a quello che ha detto e mi sorge un dubbio a cui do’ voce immediatamente, cosa che forse avrei dovuto evitare di fare.
“ Come mai parli della tua famiglia al passato? Dove sono?” Dico senza ragionare neanche un attimo.
Il suo sguardo si fa cupo, e sospira come se sapesse che quella domanda prima o poi sarebbe uscita fuori.
“Ecco, loro ormai non ci sono più, intendo i miei genitori e mia sorella. Mio fratello se ne è semplicemente andato. In America.” Dice ridendo appena. Penso di sapere cosa pensa. Lui va in America e noi veniamo in Italia.
Mi perdo ancora nei suoi occhi, cercando di trovare qualcosa di opportuno da dire, ma non riesco ad aprire bocca.
“Beh, ragazzi io penso che dormirò qui sul pavimento se a voi non dispiace, non voglio più uscire da qui” Dice Johnny cercando di allentare la tensione mentre strimpella il basso come se fosse suo.
“ Oh certo, fai pure Johnny, ma sappi che spesso mi sveglio di notte per venire a suonare, quindi se ti sveglio non ti arrabbiare con me” Dice Melody ridendo e facendo sorridere anche me. Quella risata è contagiosa. E dopotutto il divorzio non mi sembra più così orrendo.
Il fatto che si svegli la notte per suonare non mi sorprende più di tanto, so cosa vuol dire non riuscire a dormire la notte a causa dei fantasmi del passato o di problemi irrisolti, e in quelle notti l’unico modo per calmarmi è prendere la mia chitarra e suonare fino all’alba.
“ Quindi tu suoni il piano eh? Perché non ci fai sentire qualcosa?” propone Matt guardandola con interesse.
“ Ecco, in realtà non lo suono più da molto ormai, non sono neanche sicura di ricordare come si fa” ammette ironicamente.
Questa ragazza mi incuriosisce sempre di più. E’ così difficile leggerle dentro. Quando la guardo negli occhi mi sembra di riuscire davvero a capirla, e quelle iridi azzurre parlano da sé, eppure piano piano mi rendo conto che effettivamente non so nulla di lei, del suo passato, della sua vita che apparentemente sembra essere più complicata di quanto potessi immaginare.
La conosco solo da poche ore, ma sento di esserle legato più di chiunque altro.
A distogliermi dai miei pensieri è Jimmy, che pone una domanda a cui non avevo neanche pensato.
“Beh, ma allora cos’è che suoni la notte quando ti svegli?” chiede riprendendo le parole pronunciate poco prima da lei.
Mi volto in attesa di una sua risposta che non tarda ad arrivare.
“Beh James Owen Sullivan, ti sorprenderà sapere che non sei l’unico a sapere suonare più di uno strumento in questa stanza. Si, il pianoforte è il mio strumento, come la batteria per te, o la chitarra per Brian o la voce per Matt, ma questo non mi impedisce di suonare altri strumenti.”
“Si, ok.. ma nonostante io sappia suonare altri strumenti non riuscirei mai a smettere di suonare la batteria” dice Jimbo senza riuscire a capire che forse la conversazione sta tornando ad entrare nel personale.
“ Beh, questa è una lunga storia, e se proprio ti incuriosisce tanto, forse un giorno te la racconterò. Comunque so suonare ogni strumento che vedi qui, ma la notte più che altro compongo brani con la chitarra.”
“Ad esempio questo?” chiede Matt prendendo uno spartito da un leggìo. Mi avvicino per leggere il titolo: So Far Away.
“Si, quello ne è un esempio, ma l’ho composto anni fa ormai” dice lei facendo la vaga.
Guardo bene lo spartito e sento di esserne attratto, vorrei tanto prendere una chitarra e iniziare a suonare quelle note, ma qualcosa mi dice che non sarebbe molto gradita come cosa, quindi dico a Matt di rimetterlo a posto e propongo agli altri di farci una birra.
La mia idea viene accolta con entusiasmo da tutti e dopo essere scesi e aver preso da bere ci sediamo sul divano e iniziamo a parlare fino a sera. Scopro finalmente che Melody ha 25 anni e che con noi vivrà anche Maya, il gatto che a quanto pare stava cercando prima che la conoscessimo. Siamo tutti molto stanchi per il viaggio, quindi ci ritiriamo abbastanza presto nelle nostre stanze, avremo tutto il tempo del mondo per parlare di noi e scoprire cose nuove.
Per adesso tutto ciò di cui abbiamo bisogno è una dormita ristoratrice.


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Buonciorno!!! :D Allora ecco il mio secondo capitolo! Tadannnn :)
Ho unito due capitoli perchè mi sono resa conto che sono sempre troppo corti, quindi questo è un pò più lunghino :3
Innanzitutto grazie per le recensioni dello scorso capitolo, siete adorabili <3 Melody è una strariccona a quanto pare ehehehhe ma ehi, almeno nelle ff ci si può sbizzarrire no? e chi non vorrebbe una casa del genere :D So far away, non è stata scritta da Brian in questa storia.. un pò mi dispiace, poichè essendo uno dei miei brani preferiti, e amando Brian per averlo composto <3<3 eh già.. avrei preferito lasciare che fosse suo. Ma in questa ff Jimmy è ancora vivo no? e poi mi serviva che fosse di Melody, vedrete più in là il motivo :')
Non voglio dilungarmi troppo, quindi chiudo dicendo che in questo capitolo è stato accennata la vita privata di Melody, che verrà approfondita più in là.. e che essendo sempre un capitolo introduttivo, dal prossimo avremo cose un pò più interessanti :D
Fatemi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione, anche di due righe se vi va :) è davvero importante per me la vostra opinione :D Bacioni a tutte <3<3<3

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3


Mi sveglio di soprassalto e mi guardo intorno con agitazione.
Fa più caldo del solito. Sono tutta sudata, ma penso che dipenda dal solito incubo che continuo a fare e non dalla temperatura.
Sposto le coperte e mi alzo dal letto. Guardo fuori dalla finestra e noto che il sole sta iniziando a sorgere, devono essere più o meno le 7 della mattina, chissà se gli altri sono già svegli.. lo dubito.                                                                                               
Esco dalla  mia stanza e scendo di sotto, dirigendomi in cucina, da cui sento provenire dei rumori.
“Ciao, ti sei già svegliata?” mi chiede Jimmy che è girato verso i fornelli e sembra essersi svegliato ormai da un po’.
“Come fai a sapere che sono io se neanche mi hai guardato?” gli chiedo con interesse.
“Beh, di sicuro gli altri non si svegliano all’alba, diciamo che sono abituati ad altri orari.” Mi dice guardandomi con un grosso sorriso stampato sulle labbra. Questo ragazzo è così solare, riesce a farmi sorridere anche da appena sveglia.
Mi lancia uno sguardo malizioso e incuriosito al tempo stesso. Sembra voglia farmi notare qualcosa, ma non riesco a capirlo.
“Mmh.. Non credo che girare in canottiera con cinque uomini per casa sia molto sicuro”  dice ridendo come un matto.
Mi guardo e mi rendo conto di essere in mutande e canottiera.
Con il caldo che fa non mi ero minimamente preoccupata dell’alto numero di testosterone presente in casa.
“Oh non ti preoccupare, a me va più che bene, puoi restare così quanto vuoi.” Dice lui con ironia.
“ Comunque  ho fatto delle frittelle, non so come sono venute, diciamo che non sono molto esperto ai fornelli.”
“Sono sicura che saranno buonissime Jimmy” lo rassicuro io.
Devo aver parlato troppo presto perché appena ne assaggio un boccone mi viene subito l’istinto di risputarlo.
“Emmh, ritiro quello che ho detto” dico scoppiando a ridere vedendo la sua espressione preoccupata.             
“No no, non ti preoccupare, adesso ne preparo delle nuove, vedrai che riusciremo a cucinare una colazione con i fiocchi”
“Bene, allora ti do una mano..” Annuncia felice dirigendosi verso il frigo per prendere gli ingredienti
“No!! Non ce n’è bisogno, davvero. Perché non vai in sala musica a fare qualcosa di divertente? Ti porto la colazione là appena ho finito” Dico io cercando di allontanarlo il più possibile dalla cucina.
I suoi occhi si illuminano alla mia proposta e fa per uscire dalla stanza fermandosi un momento sulla porta per girarsi a dirmi un’ultima cosa.
“ E tu vai a metterti una maglietta e dei pantaloni se non vuoi che qualcuno ti salti addosso.”
“Fra un po’ vado, tanto i ragazzi non si sveglieranno molto presto” Urlo io dalla cucina dopo averlo visto uscire.
Jimmy è esattamente come me lo immaginavo e so già che diventeremo presto buoni amici, o almeno lo spero.
Inizio a cucinare la colazione e dopo aver finito salgo al piano superiore per portarla a Jimmy.
“Bel pigiama!” mi dice Zacky appena entro nella sala musica sorridendo a 32 denti.
“Frena gli ormoni Vee, adesso mi vado a vestire vi stavo solo portando la colazione. Come mai ti sei svegliato così presto?”
“Colpa sua!” risponde indicando il batuffolo rosso e bianco che si sta lavando in un angolo della stanza.
“Ecco dov’eri finita, Maya! Che ci facevi in camera di Zacky eh?” chiedo al mio gatto come se mi potesse rispondere.
“ Mi dispiace ti abbia svegliato” dico poi con rammarico all’uomo che si sta ora dirigendo verso una chitarra per suonare insieme a Jimmy.
“Oh non ti preoccupare, fa niente, non è la prima volta che mi sveglio con qualcuno che mi lecca la faccia con affetto” dice lanciando un’occhiataccia a Jimmy che scoppia a ridere, probabilmente ricordando un episodio passato.
“ Che ne dici di unirti a noi Mel? Ci manca una cantante” mi chiede lasciandomi interdetta per il tono affettuoso con cui mi si è rivolto.
“Oh certo, non so screamare come Matt, ma penso di potermela cavare” gli dico con un sorriso sulle labbra, dimenticandomi ancora una volta di dovermi mettere qualcosa addosso e unendomi agli altri.
Iniziano a suonare l’intro di Buried Alive, e comincio a cantare scatenandomi sulle note di una canzone che adoro da sempre.
Non avrei mai pensato di poter suonare con i miei idoli, né di poterlo fare in una stanza di casa mia in mutande mentre loro mangiano frittelle ancora un po’ assonnati.
Mi lascio prendere dalla musica e in poco tempo entro nel mio mondo estraniandomi da tutto il resto.
Sento in sottofondo la batteria e la chitarra che continuano a suonare come se stessero per prendere vita, e chiudo gli occhi cantando quelle parole che sono sempre state capaci di donarmi emozioni intense.





Brian Pov


Continuo a guardare quella ragazza cantare con voce angelica e abbandonarsi alla musica come fosse la sua unica ancora di salvezza.
Non riesco a staccare gli occhi dal suo corpo perfetto, coperto solo da una misera canottiera, che fosse per me le strapperei subito da dosso.
Si abbandona a quella melodia che sono sicuro conosca molto bene.
E’ disarmante la sua naturalezza di fronte a Jimmy e Zacky, sembra conoscerli da sempre, eppure siamo qui da solo un giorno.
Continua a suonare con i miei migliori amici e non si rende neanche conto della nostra presenza.
“Qualcuno potrebbe rubarti il posto Shads, e non nascondo che non mi dispiacerebbe avere una ragazza del genere sempre intorno” sussurro al bestione che mi ha appena affiancato insieme al nano. Lui ride sommessamente ascoltando Melody che canta.
Ancora qualche minuto e la canzone finisce. Iniziamo a battere le mani e gli altri si girano a guardarci sorpresi. 
Melody sorride e abbraccia Zacky di slancio,che rimane sbalordito a quel gesto.
Prendo una chitarra e mi avvicino a lei guardandola negli occhi.
“Che ne dici un’altra canzone tutti insieme?” le chiedo sfidandola e squadrandola da capo a piedi.
Non so se riuscirò a resistere ancora molto dal saltarle addosso. Mi guarda interessata per poi rispondermi.
“Io ci sto, non sono sicura che tu riesca a tenere il passo però..” afferma prendendomi in giro e facendomi sorridere.  “Quale volete fare?” chiede poi agli altri aspettando una risposta.
Noto che è un po’ preoccupata e cerco di rassicurarla sorridendole.
“Io opterei per A little piece of heaven” dice Johnny guardandoci uno ad uno “ E’ da tanto che non la suoniamo”
“Si e inoltre Matt e Mel possono cantare insieme senza problemi” aggiunge Jimmy facendo ruotare una bacchetta tra le mani.
Mi giro verso la ragazza aspettando una reazione da parte sua. Gli occhi le brillano e potrei giurare di averle visto una lacrima scenderle sul viso.
“Suppongo sia una delle tue preferite” Dice Shadz stringendola con un braccio.
“Lo è, decisamente. E’ indescrivibile quante emozioni mi faccia provare ogni volta che la sento, e cantarla insieme a voi, che siete da sempre i miei idoli, è semplicemente straordinario. Questa canzone è geniale, tu sei geniale Jimmy” dice spostando lo sguardo verso il batterista “e vi devo ringraziare, per tutto” finisce di parlare guardandoci uno ad uno.
Questa ragazza non fa altro che sorprendermi, ogni volta che parla o che mi guarda mi sento diverso, mi sento migliore.
Se mi sento cosi’ solo dopo averla appena conosciuta, chissà come sarà dopo allora.
“Ooh tu sei quella stupenda, e siamo noi a dover ringraziare te per ogni cosa” urla Johnny abbracciandola di slancio.
Tutti questi abbracci stanno iniziando a farmi ingelosire. Ok, Johnny, Matt e Jimmy sono talmente innamorati delle loro ragazze da non essere delle minacce, ma se devo essere sincero Zacky mi preoccupa un po’.
Qualche settimana prima di partire si è lasciato con Gena e devo stare particolarmente attento a quel chitarrista un po’ troppo impulsivo.
Se siamo qui, con questa ragazza, è solo per merito mio.
“Ok ora misà che è meglio se mi metto una maglietta.” Dice Mel prendendo un t-shirt degli Slipknot dall’armadio.
“Devo ancora capire perché tieni le magliette nella sala musica” le dico alzando un sopracciglio.
“Beh, tecnicamente queste sono solo le magliette delle bands, quindi le tengo qui, e poi passo molto più tempo in questa stanza che in camera mia. Comunque direi che possiamo iniziare a suonare ragazzi.”
“Sono d’accordo con te, facciamo tremare le pareti!!” urla The Rev come un matto, iniziando a suonare e coinvolgendo anche noi.
Shads e Melody iniziano a cantare, lasciando spazio anche a Jimmy per alcune strofe.
Guardo tutti i miei amici divertirsi e mi soffermo sul suo volto. Guarda Matt negli occhi e gli sorride intonando la strofa insieme a lui.
Inizio a suonare il mio “assolo” e alzo lo sguardo dalla chitarra solo perché mi sento osservato. Mi sta guardando.
Mi guarda e la guardo anche io preso dai suoi occhi. Se solo potessi leggere nel pensiero per sapere cosa sta pensando.
Non mi ero mai sentito così legato e attratto da una persona che a malapena conosco, eppure in questo momento sento di essere nel posto giusto al momento giusto.
Dopo poco la canzone finisce e ne inizia un’altra. Save me. Solo che questa volta non siamo noi a suonarla, o meglio.. siamo noi, ma non nella realtà. E’ semplicemente il suo telefono che squilla.                                                                                 
Risponde in fretta iniziando a parlare in italiano e allontanandosi un po’ per poter parlare più in privato. Vorrei aver imparato l’italiano per capire cosa dice, quelle parole a me estranee hanno un suono così dolce. Cazzo! Da quando sono diventato così romantico? Mi serve una sana scopata..
“Che ne dite di andare a trovare qualche bella ragazza stasera?” propongo agli altri.                                                                   
“Dico che non avresti potuto avere idea migliore, anche se gli altri si dovranno accontentare di vedere e non potranno toccare.” Risponde Zacky sfottendo il resto della band.
“  Io ci sto, ho proprio bisogno di ubriacarmi un po’ con i miei migliori amici” dice Jimmy mettendomi un braccio sulla spalla. “Gates, stasera faremo il panico.”
“Abbiamo deciso che stasera ci andremo ad ubriacare e a farci qualche bella donzella, ci fai compagnia?” chiede Johnny a Melody appena torna.
“Mmh stasera non posso proprio ragazzi, mi dispiace. Vi aiuterò nelle vostre imprese un’altra volta” risponde lei con tono vago.
“Va bene, allora stasera noi cinque andiamo a divertirci, e giusto perché tu lo sappia, non scandalizzarti se domani trovi qualche donna in giro per casa” le dico con una punta di superiorità.
Non capisco bene il perché, ma l’unica cosa che voglio adesso è farla ingelosire.
“Oh non preoccuparti Syn, stanotte non torno a casa, vado a dormire da un amico, quindi non dovrò vivere situazione spiacevoli.” Risponde lei a tono. Colpito e affondato.
Un amico! Come se qualcuno potrebbe mai crederci.
Mi sento stranamente infastidito dalla sua affermazione, ma non ne vedo comunque il motivo dato che non ho alcun interesse verso di lei, almeno non in quel senso. L’interesse c’è, ma è solo strettamente fisico.
Mi sembra solo stupido che ci debba mentire così spudoratamente. Oh ma chi se ne fotte, giusto!? Io sono Synyster Gates e stasera mi farò una bella donna italiana. Che se ne vada pure dal suo amico.
“Perfetto, allora direi che siamo tutti a posto. Come vogliamo impiegare queste ore?” domando con tono abbastanza distaccato.
So già che quella ragazza sarà un grosso problema.
So già che mi pentirò del momento in cui l’ho vista su quel viale. Mi pentirò di essere rimasto a guardarla dal sedile dell’autobus.
Mi pentirò di averla incontrata. E so anche che l’alcool, è la cura perfetta a tutti questi rimpianti.




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Bellissimissime!!! Buonasera a tutte <3<3<3
Alloraaa.... terzo capitolo arrivato!! :D spero vi sia piaciuto...
Innanzitutto devo ringraziare le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo, siete state dolcissime :3
quindi vi devo un GRAZIE enorme! <3
Questo capitolo è stato un pochino più lungo, dato che ne ho uniti due :) non so se è meglio così, oppure se è meglio fare capitoli più piccoli e rallentare un po', voi che ne dite? :D
Brian a quanto pare prova qualcosa per Mel ehehehhe... ma vi avverto che per adesso non va oltre l'attrazione fisica XD e Jim, beh lui è semplicemente l'amore *--* piano piano lui e Mel si avvicineranno sempre di più :)
OK... basta con gli spoiler! :) ci vediamoa al prossimo capitolo! se vi va di lasciarmi una recensione piccola piccola :) anche di dure righe... mi fareste super felice :D ciao a tutte <3<3<3

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


 Capitolo 4


Perfetto!
Chissà cosa stavo pensando.. davvero credevo di interessargli?
Davvero pensavo che quegli sguardi avessero un significato?
Svegliati Melody! Chissà quante altre ragazze ha guardato in quel modo prima di scoparsele.
So come è fatto. Lo conosco da un giorno, ma so benissimo che tutto ciò a cui punta è portarmi a letto.
So benissimo che per lui non sarò niente più di questo, so perfettamente che si è mangiato con lo sguardo altre mille donne, prima di mangiarsele letteralmente tra le lenzuola. Se devo proprio essere sincera, non mi dispiacerebbe poi tanto essere una di quelle donne.
Oh cazzo! Sto iniziando ad avere pensieri strani su Synyster Gates, il Dio della chitarra, il sesso allo stato puro.
Questo è tutto quello che è, tutto quello che vuole.
Ama le sfide, ama vincere, ama portarsi le donne a letto per poi promettergli di richiamarle e ama vedere il loro sorriso mentre credono che lui le chiamerà davvero. Povere illuse! Se pensate che Gates sia in grado di amare davvero qualcuna, e non solo in modo fisico e carnale, non solo a livello sessuale, allora non avete capito proprio nulla.
Sai che ti dico!? Tu oggi passerai una bellissima serata con i tuoi migliori amici, ti divertirai e lascerai stare quel cretino.
Chi se ne frega di chi si porta a letto. Può fare tutto quello che gli pare.
“Dobbiamo parlare..” mi giro appena sento il proprietario di questa voce fermarsi proprio alle mie spalle.
“Certo dimmi tutto.” Rispondo cercando di non far notare l’agitazione che sto provando in questo momento. Queste parole non mi sono mai piaciute, hanno portato sempre e solo brutte notizie.
“Ecco, non devi prendertela, lui è fatto così. Brian non sa mai come comportarsi in queste situazioni e finisce sempre col dire le cose sbagliate.”
“Non ho proprio idea di quello che stai dicendo, Jimmy.” Non è vero. Ce l’ho un’idea, ma tu non lo devi sapere. Sei il suo migliore amico James, non puoi venire a conoscenza della mia adorazione verso quel chitarrista dall’aspetto ribelle e indomabile.
“Invece sai benissimo ciò di cui sto parlando Mel, lo sappiamo bene entrambi. Non puoi permettere che inizi a piacerti, lui non è fatto per queste cose. E’ il mio migliore amico e gli voglio un mondo di bene, ma so perfettamente quanto è bravo nel far soffrire le persone a cui tiene di più e non voglio che tu entri a far parte di questa lista.” Ammette lui guardandomi con comprensione e tristezza.
“Lo so Jimmy, e ti prometto che farò di tutto per non entrare in quella stupida lista. Ti prometto che ci proverò, so benissimo che lui non potrebbe mai ricambiare dei miei ipotetici sentimenti, quindi proverò a far si che questi sentimenti non nascano mai. Sinceramente però, non credo di essere sulla strada giusta, quindi se hai dei consigli, ti prego di darmeli.” Rispondo abbracciandolo subito dopo aver finito di parlare. Lui mi stringe a sé e mi accarezza i capelli come un fratello.
So bene che presto sarà questo che diventerà per me. Sia lui che il resto degli Avenged Sevenfold.
Già tengo molto a loro, ed è un affetto che va oltre l’essere fan. Io gli voglio bene per quello che sono, per le persone che si sono presentate al mio cancello chiedendomi aiuto e con cui ho suonato le mie canzoni preferite.
“Oh piccola voi due finirete col distruggervi, l’ho capito appena è venuto correndo nel retro del furgone per raccontarci di una ragazza speciale con la maglietta dei Metallica, che aveva sentito cantare mentre cercava un gatto che sembra assomigliare più a un demonio. In quel momento ho capito benissimo ciò che stava per succedere, ciò che ormai è già successo, e in poco tempo lo capirete anche voi due.”
Questa confessione mi lascia del tutto spiazzata. Nessuno mi aveva mai detto che era stato lui a voler suonare al mio citofono.
Non sapevo che era rimasto colpito nel vedermi da quel finestrino. Questo non cambia niente, ma mi dà una piccola speranza che lui possa almeno aver voglia di conoscermi, di essere mio amico per davvero. Non so cosa rispondere, non sono fatta per le frasi dolci, ho sempre paura di rovinare tutto. “Cazzo, James sei troppo saggio e sdolcinato, così mi fai piangere.” Lo guardo negli occhi e lo stringo ancora più forte.
“Io ti adoro Rev, sei semplicemente fantastico”
“Lo so.. adesso è meglio che vada o mi daranno per disperso. Già che ci sono mi prendo una birra” dice aprendo il frigo e guardando dentro alla ricerca di una Guinness. Appena trova ciò che stava cercando, si gira verso di me, mi fa un occhiolino e se ne va dicendo solamente
“ Ci vediamo domani Mel.” Sono le 5 del pomeriggio, e direi proprio che è ora di prepararsi e di andare da Thomas, Arianna e Claire.
Loro sapranno come tirarmi su di morale, e mi diranno sicuramente ciò che è più giusto fare. Inoltre devo dire ad Ari che gli Avenged Sevenfold abitano da me ora. Non so bene come affrontare l’argomento.
Mi devo preparare psicologicamente, anche se so benissimo cosa accadrà. Non mi crederà, vorrà delle prove, le farò vedere la foto scattata oggi con Matt e Johnny mentre stavamo in giardino, inizierà ad urlare dalla gioia, bacerà Thomas come tutte le volte che riceve una buona notizia, io e Claire ci guarderemo disperate e infine mi chiederà di farglieli conoscere.
Perfetto… ora si che sono pronta ad affrontare il peggio. Mi metto dei jeans attillati e le mie converse nere. Indosso una maglietta dei Dream Theater ed esco di casa, cercando di evitare ogni tipo di contatto visivo con Brian.
La cosa risulta essere più facile del previsto dato che i ragazzi sono già usciti. Adesso posso finalmente rilassarmi. E’ passato solo un giorno con quei cinque uomini e già sono stressata.
Questa sarà l’avventura più bella e al tempo stesso brutta della mia vita. Ne sono sicura. Infilo le cuffiette e mi dirigo a casa di Thomas mentre canto Bat country.
Che la serata abbia inizio.




Brian POV

“Questa discoteca è una gran ficata!” urlo ai miei amici appena entrati nel Night.
Ci sono ragazze che ballano dappertutto e non dovrebbe essere difficile trovarne una che soddisfi le mie necessità.
Mi dirigo verso il bancone con Matt e ordiniamo due whiskey con ghiaccio e qualche shots da mandare giù subito.
Voglio ubriacarmi così tanto da non ricordarmi più nulla, da dimenticare ogni preoccupazione e soprattutto quei due occhi blu che continuano a guardarmi mentre suono il mio assolo. Quell’immagine continua a tornarmi in mente, quindi decido di ordinare anche un bicchiere di vodka e mi dirigo poi in pista alla ricerca di una preda. Mi avvicino ad una ragazza che sta ballando in mezzo alla folla.
Capelli corti rossi, e corpo mozzafiato. Esattamente ciò che mi ci vuole. Una delle tante ragazze belle che non mi trasmette nulla, ma sicuramente a letto è una bomba.
“Che ne dici di venire da me? Ho in mente qualcosa che non dimenticherai facilmente.” Dritto al punto, niente frasi di circostanza.
Sesso. Questo è ciò che mi interessa adesso, al diavolo le formalità. D’altro canto a lei non sembra interessare perché si gira verso di me con sguardo malizioso e dopo avermi accarezzato un braccio con le mani accetta la proposta.
Le prendo la mano e la conduco all’esterno. Guardo un’ultima volta il bancone, dove c’è Jimmy che mi fissa con aria di rimprovero e scuote la testa sconsolato.
Chi se ne frega di quello che pensa, stasera decido io cosa farne della mia vita.
Salgo in macchina, per fortuna siamo venuti con macchine diverse, e inizio a guidare verso casa.
Durante il tragitto, la donna, che scopro chiamarsi Stacey continua a mordermi il lobo dell’orecchio sensualmente e a muovere le sue mani sul mio corpo.
Appena arrivati a casa, saliamo al piano superiore entrando nella mia stanza e chiudendoci la porta alle spalle. I pensieri che prima mi opprimevano sembrano sparire all’istante.
L’unica cosa che esiste ora è il piacere.




Melody POV


“ Non ci credo!! Non è possibile che hai conosciuto gli Avenged Sevenfold, che vivano con te e che tu ci abbia persino suonato insieme. Cazzo, quanto ti invidio!” Tutto è andato come previsto.
Non mi ha creduto le ho mostrato la foto, ha baciato Thomas e ora mi sta urlando nelle orecchie le stesse parole da quasi mezz’ora.
“Tu sei la persona più fortunata del mondo! Vivi con cinque fighi assurdi e ce li hai sempre per te. Synyster Gates!! Non ci posso credere. E Jimmy! Il mio amore.. Oh mio Dio. Me li devi far conoscere. Sono troppo belli!”
“Oh ma grazie amore, ti amo tanto anche io, cavolo smettila con tutte queste parole romantiche, non so più che dirti…”
Thomas geloso è la visione più bella del mondo. E’ semplicemente stupendo quando gli diventano tutte rosse le guance e mette il broncio ad Ari, che subito inizia a consolarlo.
“L’unico problema è che ora non so come riuscirò a controllarmi, Brian è l’uomo più bello del mondo, potrei saltargli addosso e non rispondere più delle mie azioni” dico io un po’ sconfortata.
“Oh ma non credo che in quel caso per lui sarebbe un problema Mel, anzi penso ne sarebbe abbastanza contento.” Mi fa notare Claire.
“Si, ma io non voglio che ciò accada. A me lui sta iniziando a piacere non solo in quel modo, e questo non va affatto bene, non deve succedere!” ribatto io come una bambina piccola.
“Mi dispiace Melody, ma tu non sei mai stata brava a controllare i sentimenti, ci conosciamo ormai da 20 anni e so perfettamente che ogni volta che ti piace qualcuno non ragioni più. E’ normale, assolutamente, ma cavolo.. lui è Brian Haner, va ogni sera con una diversa.” Dice Arianna andandosi a sedere sulle gambe di Thomas. Lui le cinge la vita con un braccio e mi risponde in modo teatrale.
“Secondo me dovreste darvi ad una notte di sesso sfrenato e dopo aver visto quanto sei brava a letto non ti mollerà più” proprio così, io e Thomas siamo stati a letto insieme una volta.
Ma è stato quando avevo 16 anni e lui non stava ancora con Arianna. Da lì siamo diventati amici, ma la cosa non si è mai ripetuta e mai accadrà.
Lui ama troppo Ari per farle una cosa del genere e ci vogliamo troppo bene per andare a letto di nuovo insieme e rischiare di rovinare tutto.
Inoltre non abbiamo mai provato niente l’uno per l’altro, eravamo solo due ragazzini che si divertivano a fare nuove scoperte insieme e il sesso era una di queste. Arianna sa di tutto ciò, ma per lei non è un problema, sa perfettamente che non ha significato nulla per nessuno dei due e che ora siamo davvero come fratello e sorella.
“ Grazie Thommy, mi sei davvero molto d’aiuto. Non sarebbe una cattiva idea, se come ho già detto, non fossi sicura di volere qualcosa di più”
“Tu aspetta e vedrai che le cose si sistemeranno da sole, magari vi innamorerete l’uno dell’altro e non ci sarà più alcun problema” Claire è fatta così, sempre pronta a credere nell’amore, nonostante abbia sofferto fin troppe volte a causa di esso.
Continuiamo a parlare per ancora qualche minuto fino a che non decidiamo di vedere un film horror.
I miei amici mi sono mancati fin troppo e una serata con loro era proprio quello che ci voleva, anche perché domani mattina dovrò tornare a casa mia e scoprire ciò che mi aspetta.
Ci addormentiamo tutti verso l’una, dopo aver fatto una battaglia con i pop corn e aver mangiato schifezze di ogni genere.

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Buonasera a tutte bellissime <3<3<3
Scusate tanto per il ritardo, spero di essermi fatta perdonare con un capitolo un po' più lungo :D
Brian come al solito ne ha combinata una delle sue eheheheh Syn ormai si sa come è fatto no?
Beh nel prossimo capitolo si vedrà cosa succederà con quella Stacey, quindi non mi abbandonate :)
Un Grazie enorma, come da tradizione, alle ragazze che hanno recensito... non vi ringrazierò mai abbastanza XD
Innanzitutto sappiate che in questo capitolo sono stati introdotti dei personaggi importanti e che ritroveremo spesso... sono abbastanza importanti.
Arianna e claire sono ispirate e due mie carissime amiche che anche se non stanno su efp ringrazio di cuore <3
A parte questo... mancano 23 giorni al concerto! e ancora meno alla fine della scuola yeah!!! contente? chi viene al Rock in Roma? :D
vabbè a questo punto, dato che non ho nient'altro da aggiungere, ci vediamo al prossimo capitolo.. spero che questo vi sia piaciuto e se vi andasse di lasciarmi anche una mini recensione di due righe mi fareste super contenta *-*
ciao a tutteee!!! <3<3<3

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5


Mi sveglio ritrovandomi una donna nuda accanto.
Inizialmente non ricordo bene ciò che è successo ieri notte, ma con un po’ d’impegno riesco a ricomporre il puzzle.
Night, alcool, Stacey, Jimmy e il resto vien da sé. Cazzo. Mi giro verso la donna che mi sta abbracciando e la sposto per potermi alzare.
Mi infilo i pantaloni e scendo al piano di sotto. Jimmy come al solito è già sveglio, chissà dove trova tutte queste energie, forse lui la notte a differenza mia dorme.
“Le vostre urla si sono sentite fino alle 4 della mattina. Cazzo Brian, ci avete dato dentro pesante.” Mi sfotte con un ghigno sulle labbra.
So che in realtà è deluso, ma preferisco non aprire quel discorso.
“Già, penso sia così. Se devo essere sincero non mi ricordo poi molto. Solo tanto alcool e tanto sesso.”
“Beh, non credo ci sia altro da ricordare. Cosa ti aspettavi?” chiede lui guardandomi storto.
“Non iniziare Jimbo, non ho alcuna voglia di litigare adesso.” Cerco di chiudere la conversazione, ma so bene che non sarà così facile.
“E invece io ne ho, caro mio” eccolo che inizia.. “Non mi sembra affatto giusto quello che hai fatto, avessi avuto almeno la decenza di prendervi una stanza in un hotel come ha fatto Vee, cavolo. Questa casa non è un covo per prostitute, se ti vuoi fare qualcuno, fallo fuori da qui.”
In effetti ha ragione e sono costretto ad ammetterlo.
“Ok, ho sbagliato, me ne rendo conto. Ma ero ubriaco, frustrato e ne avevo un fottuto bisogno. Non ho alcuna intenzione di mancare di rispetto a Melody che è già stata troppo gentile con noi. La prossima volta lo faremo in un hotel, o qualcosa del genere.”
“Bravo! E ti suggerisco di sbarazzarti di quella donna prima che torni, lei fa finta di niente perché è buona, ma se lei si scopasse qualcuno in casa mia ne rimarrei abbastanza scioccato. Quindi agisci di conseguenza.”
Finisce di parlare e va in salone sedendosi poi sul divano per guardare la tv.
Risalgo in camera e sveglio Stacey per poi intimarla a vestirsi e ad andarsene.
Non vorrei sembrarle brusco, ma non voglio assolutamente che al ritorno di Melody lei sia ancora qui.
Dopo che si è rivestita scendiamo di sotto.
La porto in salone dove Jimmy sta guardando la tv, e proprio mentre la sto per salutare la porta d’ingresso si apre.
Questo non ci voleva.



Melody POV

 Infilo la chiave nella serratura ed entro in casa. Sento che la televisione è accesa, sicuramente è Jimmy, sono solo le 9.
Vado in salone per salutarlo e mi ritrovo una donna davanti. E’ davvero bella. Alta, magra, con i capelli rosso fuoco.
Non mi ci vuole molto per capire che qualcuno stanotte si è dato da fare, e neanche per capire chi è questo qualcuno dato che dietro di lei c’è Brian. La delusione prende il sopravvento, nonostante sapevo sarebbe accaduto, era stato proprio lui a dirmelo.
“Ciao, io sono Melody” dico in italiano porgendo la mano alla ragazza. So essere davvero dolce quando voglio, e so mentire anche molto bene.
Dal mio tono non traspare per niente tutto il dolore che provo dentro e ne sono orgogliosa.
L’ultima cosa che voglio è che qualcuno si accorga di ciò che provo realmente.
“Stacey, piacere” risponde lei stringendomi la mano. Si gira poi verso Brian dandogli un bacio sulle labbra.
“Ciao Syn, allora ci vediamo eh?” chiede speranzosa.
Lui annuisce con la testa e lo sguardo assorto e dopo che la ragazza è uscita di casa si gira verso di me.
“Te lo avevo detto SYN!” Dice Jimmy guardandolo male.
“Ecco, io.. mi dispiace, non volevo che la vedessi, la stavo mandando via proprio prima che arrivassi.” Cerca di scusarsi.
Non capisco perché, lui non mi deve nulla, non stiamo insieme e non ci amiamo. Non mi servono le sue scuse.
“Brian non ti preoccupare, ho detto che non c’è alcun problema, puoi portare tutte le ragazze che vuoi” dico esagerando con il tono dolce.
L’ho detto che sono brava a mentire. Sono un genio in questo campo.
“Si ma non è stato comunque bello. Non avresti dovuto vederla, ora penserai che non me ne frega niente se questa è casa tua e se ci hai ospitato.” So che non corrisponde alla realtà, so che lui ci tiene a queste cose e che mi è grato per quello che ho fatto.
Ma allora perché questo non mi fa affatto sentire meglio?
“Bri non stiamo insieme, non sei il mio ragazzo e non penso assolutamente una cosa del genere. Ho detto io che lo potevi fare, te come tutti gli altri. A proposito dove sono quegli altri tre dormiglioni?” provo a sviare il discorso, e ci riesco anche.
“Matt e Johnny stanno ancora dormendo, Zacky è andato in hotel con una ragazza, dovrebbe tornare tra poco. Come è andata la tua serata?” Vorrei trovare qualcosa di interessante da dire, per far capire a Brian che anche io mi diverto a modo mio.
Vorrei farlo ingelosire, ma non mi va di inventarmi una storia solo per questo.
“Molto bene, ci siamo divertiti davvero tanto.”
“Immagino il modo in cui vi siete divertiti. Un ragazzo e una ragazza in casa da soli, lasci davvero poco spazio all’immaginazione.” Gates è incazzato e non ha provato neanche a nasconderlo.
“Non credo che in quel caso tu mi protesti biasimare, ma comunque non è come pensi. Non eravamo soli, e poi io e Thommy siamo solo buonissimi amici. Niente di più.”
“Già.. quindi vuoi dirmi che non c’è niente tra di voi..” continua a voler sapere ciò che è accaduto, e io continuo a non volerglielo dire, non sono cose che lo riguardano in ogni caso.
“E’ esattamente ciò che ti voglio dire.. a parte qualche notte di passione anni fa, ma ora lui è fidanzato con la mia migliore amica e io non provo niente nei suoi confronti. ” Ma si, che lo sappia pure, lui chiede io rispondo.
Quello che gli ho detto è solo la verità, niente bugie.
“Bene. Io mi vado a fare una doccia, ci vediamo dopo.” Se ne va con queste poche parole e una faccia alquanto incazzata.
Appena esce dal salone salto sul divano e poggio la testa sulle gambe di Jimmy guardando il soffitto.
“Beato chi lo capisce!” sospiro perdendomi poi nei miei pensieri.
“Non ci pensare, vedrai che gli passerà.” Dice Jimmy spegnendo la tv. Mi giro per guardarlo meglio e rispondo a tono.
“E’ proprio questo il punto! Cosa gli deve passare!? Non vedo perché si debba arrabbiare, non è il mio ragazzo, a mala pena ci conosciamo, posso fare quello che preferisco e giusto per precisare, non ho fatto proprio nulla, a differenza sua.”
“Non so davvero che dirti. Lo sai che è fatto così, per ora lasciamolo stare da solo, capirà da sé. Che ne dici se intanto io e te facciamo qualcosa per distrarci?”
“Certo! Cosa proponi Rev?” chiedo entusiasmata.
“Mmh potremmo andare al lago, oppure suonare qualcosa in sala musica. Tu che preferisci?”
“Che ne dici se prendiamo due chitarre e andiamo a suonare al lago?” mi guarda interessato e accetta dicendo di voler portare anche un tamburello e le sue amate bacchette.
Prendiamo tutto il necessario e avvertiamo Matt che si è appena svegliato, della nostra intenzione.
Usciamo felici da casa per poi dirigerci in spiaggia con i nostri strumenti tra le mani.
Appena arriviamo, posiamo tutto su un asciugamano e Jimmy si butta in acqua costringendo anche me a seguirlo.
Rimaniamo dentro l’acqua per qualche minuto e decidiamo poi di uscire per iniziare a suonare.
Mi siedo sull’asciugamano prendendo una chitarra e iniziando a suonare Seize the Day, so già che Jimmy mi seguirà senza dire nulla.
Infatti inizia a suonare anche lui il suo tamburello come fosse una vera batteria. Intono le prime parole obbligando the Rev a cantare con me.
La sua voce è sensazionale e ogni volta che suoniamo insieme non posso evitare di emozionarmi.
E’ un sogno che diventa realtà e per un po’ tutto il resto sembra scomparire.
Mi si avvicina e mi schiocca un bacio sulla guancia facendomi ridere.
Questo ragazzo è perfetto.



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Bellissimissime!!!!! <3<3 Buondì a tutte :D
Qui diluvia di brutto, quindi ne ho approffittato per rimanerme a casa ed aggiornare :3
Allora.. Mel ha scoperto quel tonto di Syn eheheheh... si poteva muovere prima pure lui no? e nel prossimo capitolo si vedrà come andranno a finire le cose :D All'inizio volevo allungare il capitolo, ma l'altra parte ho bisogno che stia nel prossimo capitolo, poi vedrete perchè..
comunque, Jimbo è sempre molto presente come potrete notare *-* Non voglio fare una ff solo su un personaggio, è una storia sugli avenged anche se parla di alcuni più di altri :D ma voglio comunque che ci siano tutti perchè sono il mio/nostro amore <3 hahahah quindi si, Jimmy e gli altri ci saranno sempre molto spesso :D
A parte questo, ringrazio come al solito le ragazze che hanno recensito :3 io vi adoro *.* e poi niente, dovete leggervi queste due ff di due ragazze dolcissime Eve e Cri :3 perchè sono l'amore e sono semplicemente fantastiche!! E perchè voglio leggere subito il continuo, quindi ve lo dico qui, almeno non mi potete dire di no (non mi uccidete pleaseee) *-* quindi se non le conoscete ancora fateci un salto e dategli un'occhiata, perchè sono perfette, sul serio <3<3
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2537625
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Vabbuò... un bacione enorme a tutte!!!! lasciatemi una piccola recensione e fatemi sapere cosa ne pensate! *-* ciaoooo <3<3<3

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6_



Esco dalla doccia avvolgendomi un asciugamano intorno alla vita e andando in camera per potermi vestire.
Mi metto una t-shirt nera e dei bermuda e vado di sotto.
Johnny si è svegliato da poco e sta cercando qualcosa da mangiare nel frigo, mentre Matt è sul divano impegnato a giocare all’xbox.
“Sapevi che Mel è un’appassionata di cod? Penso che quella ragazza non abbia difetti. Non riesco a capire come abbia fatto a finire la campagna in così poco tempo, è praticamente impossibile!” mi informa Shads appena entro nella stanza.
“Mmh buono a sapersi Matt, almeno avrai una compagna di giochi e non romperai più le palle a noi” dico ironicamente.
“Comunque, dove sono Jimmy e Melody? E Zacky ancora non è tornato? Sono le 11!”
“Vee ha chiamato e ha detto che ritarderà di qualche ora, si è fermato per un secondo giro sulla giostra del sesso. Jimbo e Melody sono andati al lago a suonare, quei due ormai non si staccano più l’uno dall’altro.” Risponde lui ancora preso dal suo videogioco.
Perfetto, sono andati al lago insieme.
Provo subito una forte gelosia nei confronti di Jimmy che ci ha legato così tanto e che può stare con lei senza alcun imbarazzo.
“ Mi toccherà raggiungerli, devo scusarmi per una stupida scenata che ho fatto, non ne avevo alcun diritto.”
Dico a Matt prendendo il giacchetto e uscendo da casa e mi incammino verso la spiaggia.
Appena arrivo li vedo seduti sulla sabbia a suonare. Mi fermo ad ascoltarli senza farmi vedere.
Stanno cantando Seize the day e dopo un po’ Jimmy le bacia una guancia facendola ridere.
Quella risata così spensierata mi entra in testa e non riesco più a pensare ad altro.

Seize the day, or die regretting the time you lost,
It’s empty and cold without you here
Too many people to ache over.


Dovrei cogliere l’attimo e parlarle, devo chiederle scusa e dirle che sono un coglione.
Non riesco a credere di essermi affezionato tanto ad una ragazza che neanche conosco, eppure è così.
Sono geloso ogni volta che uno dei miei amici la abbraccia, o quando mi parla di quel Thommy.. e mi incanto continuamente quando la vedo sorridere, non riesco a starle lontano.
Nessuna donna mi ha mai fatto sentire così, non sapevo neanche che ci si potesse sentire in questo modo.
Decido di avvicinarmi e appena finiscono la canzone li raggiungo con passo sicuro.
“Ehi ragazzi, posso unirmi a voi?” chiedo speranzoso.
Melody guarda Jimmy e poi me sorridendo.
Si gira e prende l’altra chitarra passandomela e dicendo “Certo, come potremmo mai rifiutare di suonare con il grande Synyster Gates?” sorrido e prendo la chitarra dalle sue mani sedendomi sulla sabbia e iniziando a suonare Gunslinger.
Sono sicuro che sappia le parole. Jimmy inizia a suonare e Melody lo segue subito iniziando a cantare.
Le mie mani iniziano a muoversi da sole su quello strumento che ormai non ha più segreti per me.
Guardo i miei amici notando che Jimmy è a torso nudo e ha i capelli bagnati e Melody indossa solo una maglietta bianca sopra il costume. Perfetto, adesso mi farà impazzire.
Cerco di concentrarmi sulla musica per non pensare a lei, ma mi risulta dannatamente difficile dal momento che sta cantando mezza nuda al mio fianco. Inizio l’assolo dimenticando tutto ciò che mi circonda.
Ora c’è la musica e basta. Ora siamo io e la chitarra.
Finita la canzone Jimmy si alza infilandosi la maglietta e decide di tornare a casa.
Si alza anche Mel per seguirlo, ma le prendo il polso fermandola e guardandola negli occhi le chiedo di rimanere ancora un po’.
Voglio approfittare di questo momento. Voglio rimanere solo con lei almeno dieci minuti e parlarle per davvero.
Si risiede sull’asciugamano e Jimmy si allontana tornando a casa. Mi giro verso il lago sistemandomi meglio al suo fianco.
“Volevo scusarmi.. non avrei dovuto comportarmi in quel modo, e sono stato uno stupido a prendermela per una cosa del genere. Mi dispiace.” Ammetto senza mai guardarla negli occhi, è già difficile così.
“Ehi, non preoccuparti, l’ho già dimenticato.” Risponde lei voltandosi verso di me.
Sorrido e un’idea attraversa subito la mia mente. Basta deprimersi.
Mi alzo di scatto da terra e la prendo in braccio correndo verso il lago e buttandola in acqua.
L’unica cosa che non ho calcolato è lei che mi si stringe forte trascinandomi in acqua con sé.
“ Brian sei un cretino!” Urla schizzandomi l’acqua in faccia e iniziando a ridere.
Avrei dovuto prendere il costume prima di venire in spiaggia, adesso sono tutto bagnato e non ho neanche un cambio.
La guardo da capo a piedi. Se possibile è persino più bella del solito, mi sta fissando e sorride.
Devo sembrarle uno scemo, sto fermo in piedi nell’acqua e continuo a fissarla senza dirle niente.
Mi avvicino e le metto una mano sul fianco e con l’altra le sposto i capelli bagnati dal viso. Il suo corpo rabbrividisce al mio tocco, o forse è semplicemente per il freddo.
“Sei stupenda” le sussurro all’orecchio per poi abbracciarla. In questo momento ho solo bisogno di tenerla fra le mie braccia. Voglio solo stringerla e far finta che lei mi appartenga.
Le circondo la vita con entrambe le braccia poggiando la testa sulla sua spalla e rimanendo così per quella che sembra essere un’eternità.
Dopo pochi minuti mi stacco e decidiamo di tornare a casa.
Quel gesto è durato solo un attimo e ora siamo pronti a tornare alla vita reale. Non ho alcuna intenzione di lasciarla andare.
Nel momento in cui l’ho abbracciata l’ho capito. Questa ragazza è mia. Non posso permettermi di perderla, non posso lasciar che stia con qualcun altro. Non so spiegare cosa provo, né se mi piace, so solo che è giusto così, so solo che tengo a lei, e questo è tutto ciò che conta.




Melody POV

 Per tutto il tragitto verso casa non faccio che ripensare a quelle due parole. SEI STUPENDA.
Non riesco ancora a credere a ciò che è successo, il suo profumo è ancora sulla mia pelle.
Appena mi ha abbracciato ho sentito un brivido scorrermi nella pelle.
E’ durato un attimo, un secondo in cui ogni cosa sembrava essere al posto giusto, in cui ogni problema si è dissolto nel nulla, lasciando spazio solo a due corpi che si stringono con desiderio, a due anime che si appartengono eppure sono così diverse, così lontane.
Entriamo in casa ancora in silenzio e salgo le scale entrando poi nella sala musica. Mi dovrei fare una doccia, ma tutto ciò a cui riesco a pensare sono quelle braccia che mi stringono forte, senza volermi lasciare andar via.
Chiudo la porta e mi siedo per terra guardandomi intorno. Questa stanza è piena di ricordi, di dolore eppure non riesco a separarmene.
La presenza della mia famiglia è ancora nell’aria, se chiudo gli occhi posso sentire ancora mio padre cantare mentre suona la chitarra.
Mi alzo sedendomi sullo sgabello della batteria, e accarezzando quelle casse ormai rovinate.
Una ragazza mi sta guardando. I suoi occhi celesti come i miei cercano di scrutare ogni mia emozione. I suoi capelli corti e neri come il carbone non smettono di muoversi da ogni parte mentre la musica continua a suonare senza tregua. Delle bacchette battono il tempo, delle risate riempiono la stanza. Haley continua a eseguire quel brano ancora e ancora, senza mai fermarsi.
“Afterlife è pazzesca! La loro canzone migliore, queste parole sono così vere, così perfette.”
Piccola mia.. ormai non riesco neanche più ad ascoltare quella canzone senza pensare a te. Tu non appartenevi a questo mondo, e mi manchi tantissimo.
Quanto amavi questo brano, la voce di Matt, l’assolo di Brian, la carica di Jimmy. Era la tua canzone, ti apparteneva. Se solo non mi avessi lasciato, se non te ne fossi andata così presto forse avresti potuto suonarla insieme a loro. Qualcuno bussa alla porta distogliendomi dai miei pensieri.
“Posso entrare?” Matt si affaccia sulla porta guardandomi preoccupato.
Appena entrata in salone sono scomparsa senza dire niente a nessuno, avrei dovuto avvertirli.
“Certo vieni pure, stavo solo ricordando alcuni bei momenti” dico cercando di rassicurarlo.
Entra chiudendosi la porta alle spalle e sedendosi accanto a me.
“Ti va di parlarmene? Tenersi tutto dentro non è mai la cosa giusta Mels..” non so se dovrei farlo, non so se dovrei raccontargli tutto, ma sono stanca di nascondere il mio dolore. Voglio condividerlo con qualcuno, voglio che qualcuno provi a capirmi.
Lo guardo negli occhi e mi lascio andare.
“Si chiamava Haley, mia sorella. Lei era la ragazza più bella e dolce del mondo, le potevi dire quello che volevi, non si sarebbe mai arrabbiata con nessuno. Aveva solo 14 anni quando si è ammalata di leucemia, io ne avevo 20 e mio fratello 22. Quando lo scoprimmo ci cadde il mondo addosso. Era la persona a cui entrambi tenevamo di più, sempre solare, sorridente e spontanea. In tutta la sua vita l’unica volta che la vidi arrabbiata fu quando i miei genitori le vietarono di venire con me ad un vostro concerto, ma aveva appena 15 anni. Era troppo piccola e inoltre stava già molto male. Questo è quello che rispondevano ogni volta mio padre e mia madre.”  Le lacrime iniziano a scorrere e non sono sicura che riuscirò più a fermarle. Riaprire la scatola dei ricordi fa male, più di quanto immaginassi.
“ Se solo l’avessero lasciata venire.. avrebbe passato uno dei più bei momenti della sua vita. Morì due anni dopo aver scoperto che era malata, a soli 16 anni.” Matt mi guarda con tristezza, non avrei mai immaginato di riuscire a parlargliene.
“Al suo funerale, 4 anni fa, suonai Afterlife al pianoforte, glielo avevo promesso prima che se ne andasse. Quella fu l’ultima volta che toccai questo strumento. Era sempre stata legata a quella canzone, la amava con tutto il cuore. I miei genitori morirono con lei, ormai non erano più loro, come si può sopravvivere alla morte di una figlia..Mia madre cadde in depressione e mio padre non sapeva più cosa fare per aiutarla. Morirono entrambi in un incidente mentre stavano tornando da una visita medica per mia madre. Non fu grande il dolore che provai.
Erano già morti da tempo, ma mio fratello non lo accettò e decise di prendere e partire. Due anni fa mi svegliai e trovai una sua lettera in cucina in cui diceva di non voler più rimanere, faceva troppo male. Se ne andò in America e mi disse di non cercarlo, mi voleva bene, ma non poteva continuare a vivere così.” Mi fermo ripensando a quelle parole così dolorose e singhiozzando sulla spalla di Matt.
“Con la morte di Haley, è morta la nostra famiglia. Avremmo potuto far finta che non fosse così, ma lo sapevamo tutti perfettamente.
Ho ricevuto una chiamata di mio fratello 6 mesi fa, mi disse solo che stava bene e che si era sposato un anno prima e aveva avuto due gemelli. Questo è tutto ciò che so di lui. Mi disse che ci saremmo rivisti un giorno e che sperava che anche io stessi bene. Poi più niente.”
“Mel mi dispiace tantissimo, io vorrei solo poterti aiutare o poter dire qualcosa per farti star meglio” dice Matt guardandomi con dolore.
“Voi mi avete aiutato più di ogni altra cosa Matt e neanche lo sapevate, se ora sono qui è solo grazie a voi e alla vostra musica e io vi devo tutto. Ascoltare le vostre canzoni mi ha salvato davvero. Sono sempre venuta ai vostri concerti, Haley vi amava e anche io vi ho sempre adorato. Eravate la nostra salvezza. E lo siete ancora. Sono io che sono in debito con voi.”
“Tu non sei in debito, affatto. Sei la ragazza più buona che io conosca e non ti meriti di aver sofferto così tanto” mi giro di scatto.
Non e’ stato Matt a parlare, ma Brian. Con lui ci sono tutti gli altri.
Probabilmente sono qui dall’inizio e neanche me ne ero accorta. Sono felice che adesso sappiano la verità, sono felice di non dover più nascondere niente. Zacky scoppia a piangere e mi abbraccia fortissimo.
Rimango del tutto stupita e ricambio poi il suo abbraccio, mentre gli altri si uniscono a noi.
“Che ne dite se la suoniamo insieme per Haley?” so a cosa si riferisce Matt, e non posso che amarlo profondamente per la sua bontà.
Brian prende una chitarra e inizia subito a suonare senza neanche aspettare una nostra risposta, Johnny e Zacky lo imitano immediatamente e Jimmy rimane a guardarmi aspettando una mia reazione. Annuisco sorridendo con le lacrime e quando Jimmy prende posto dietro la batteria, mi giro verso Matt e gli sussurro un grazie abbracciandolo più forte possibile e iniziando a cantare con loro Afterlife.

Gave me your hand but realize I just wanna say goodbye,
Please understand I have to leave and carry on my own life…

Questa canzone è tua Haley, spero che tu ci stia ascoltando.
Sono qui con i miei amici e canto per te, queste parole così vere, così perfette. Il significato sembra essere stato scritto proprio per te, per noi. Solo che sei tu ad aver detto addio a me, sei tu ad essertene andata e io sono qui. Qui ad aspettarti e pronta ad accoglierti quando sarà il momento giusto.
Loved ones back home all crying ‘cause they’re already missing me,
I’m praying by the grace of God That there’s somebody listening..

Ascolta le mie parole Haley, mi manchi tanto.. Presto ci rivedremo, saremo di nuovo insieme e ti potrò riabbracciare.
Jimmy intona la sua strofa facendomi tremare dall’emozione. E dopo di lui Brian inizia a suonare l’assolo.
Questa è sempre stata la sua parte preferita, non riusciva mai a non piangere quando la sentiva.
E’ così perfetto, quando suona riesco a vedere davvero chi è Brian Haner. E’ sé stesso e non riesco a non guardarlo incantata, mi sento così attratta da quell’uomo, sento di volerlo stringere come quando eravamo al lago, sento di volerlo abbracciare, di voler piangere tra le sue braccia. Sento di amarlo.






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Buonsalve!!! :D
Rieccomi qui con un nuovo capitolo! finalmente eh?
Scusate se ci ho messo tanto, ma a quanto pare i prof hanno deciso di torturarmi fino all'ultimo giorno D: voi avete già finito scuola? io finisco sabato!!! *-* coomunque... che ne pensate? uno schifo oppure no? Avrei voluto descrivere meglio alcune scene, ma sono ancora alle prime armi, quindi vi dovrete accontentare hahahahah :D anche perchè non mi andava di cancellare e riscrivere tutto dall'inizio! *pigrizia portami via*
Seize the day e afterlife le volevo usare a tutti i costi :) anche perchè quando ho scritto questo capitolo "mooolto tempo fa" mi ricordo che ci ero andata molto in fissa o.O eee Beh.. Mel dice di amare Brian, anche se credo sia troppo presto per parlare di amore serio! ma comunque prova qualcosa di forte e significativo per quel chitarrista sexy! chi non lo amerebbe eh? :') e anche Brian sembra provare qualcosa per lei... ma così sarebbe troppo facile no? quindi qualcosa prima o poi dovrà accadere :D più di questo non vi dico..
Vabbè, ringrazio ovviamente tutte le ragazze super dolciose che hanno recensito! :3 io vi amo con tutto il mio cuoricino <3
e niente.. alla prossima! :D ciaooo <3<3<3

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 ***




Capitolo 7




Sono le 10 del mattino e siamo tutti in cucina a fare colazione. 
E’ passata una settimana da quando abbiamo suonato Afterlife e ci siamo avvicinati ancora di più.
“Non riesco ancora a capire come fai a berti 3 birre di seguito di prima mattina Jimbo.”
“Sono anni e anni di allenamento Mels, in realtà so fare molto meglio di così” mi risponde mettendo i piedi sul tavolo e iniziando a dondolarsi con la sedia come un bambino.
“Già, di solito è molto peggio. Una volta mi sono svegliato e l’ho ritrovato con una bottiglia di vodka in mano e 6 guinness ormai vuote.” Dice Johnny aprendo il frigo alla ricerca di cibo.
“E’ possibile che tu abbia sempre fame Christ? Da quando ci siete voi il frigo è sempre vuoto. Oggi andiamo a fare la spesa e non voglio sentire obiezioni!” cerco di usare un tono intimidatorio e scoppio a ridere vedendo le loro facce spaventate più per ciò che ho detto che per il modo in cui l’ho fatto.
“La spesa!? Noi non l’abbiamo mai fatta..” inizia a dire Zacky prima che io lo fermi.
“Ah Vee, non mi interessa, imparerete. Anzi che non vi chiedo di cucinare, altrimenti moriremmo tutti avvelenati.”
“Ah ah veramente divertente” dice Brian ironicamente, togliendo la birra dalle mani di Jimmy per poterne prendere un sorso.
“Ehi io sono bravo in cucina, è Jimmy quello incapace.”
“Oh fidati Matt, lo so molto bene. Quando ha cucinato i pancakes li ho dovuti rifare tutti e l’ho dovuto mandare in sala musica per allontanarlo dai fornelli. Rischiava di far esplodere la cucina” racconto io guardando Jimmy in modo canzonatorio.
“Non è colpa mia! Io avevo provato a farli come diceva la ricetta.” Cerca di scusarsi facendomi lo sguardo dolce.
“Quale ricetta scusa? Non ho ricette in inglese Jimmy” chiedo con curiosità.
“Infatti era in italiano, forse è per questo che non sono venuti come speravo..”
Scoppiamo a ridere tutti guardandolo male. Sento suonare il campanello e vado in salone per vedere chi è.
“Come mai non hai usato la chiave?” Chiedo a Thomas dopo averlo fatto entrare.
“Ecco, adesso che vivi con cinque uomini non vorrei entrare e ritrovarmi qualcuno in mutande che mi cammina davanti” dice lui con una faccia disgustata.
Scoppio a ridere e gli salto in braccio dandogli un bacio sulla guancia.
“Thommy thommy, cosa farei senza il mio carissimo amico?” lo guardo negli occhi vedendolo sorridere. “Dai vieni in cucina che ti presento gli altri.” Gli prendo la mano e lo conduco nell’altra stanza.
“Ehi ragazzi, lui è Thomas, l’amico di cui vi ho parlato” dico ai cinque uomini che lo guardano con interesse.
Mi giro poi verso Thomas dicendogli in italiano “Hai visto, hanno tutti i pantaloni..” lui scoppia a ridere e mi cinge la vita con un braccio.
Siamo fatti così, non riusciamo a stare staccati l’uno dall’altro, ma non lo facciamo in modo malizioso, semplicemente come due amici che si vogliono davvero bene.
Il nostro rapporto potrebbe essere frainteso dalla gente, ma sincerante non mi interessa.
Siamo davvero tanto legati, ma lui è il migliore amico di Claire, loro due sono ancora più uniti di quanto lo possiamo essere noi.
Un po’ come me e Arianna.
“Thommy loro sono Jimmy, Zacky, Brian, Johnny e Matt” continuo poi in inglese indicandoli uno ad uno.
I ragazzi si presentano e Johnny inizia subito a parlare con Thomas. Entrambi suonano il basso, quindi hanno già qualcosa in comune e tra l’altro Thommy indossa una maglietta dei Korn, cosa che Christ sembra notare subito ed apprezzare.
“Sono felice abbiano già fatto amicizia” sussurro a Zacky guardando i due ragazzi che ridono per qualcosa a noi sconosciuto.
“Già, credo che dovresti stare attenta però..” non capisco a cosa si riferisce e gli chiedo spiegazioni.
“Forse dovresti stare un po’ con Bri, o si potrebbe ingelosire troppo” dice lui con sarcasmo.
Mi giro verso Syn e noto che sta lanciando delle occhiatacce a Thommy. Perfetto, ci mancava solo questa.
Mi avvicino al chitarrista e gli sussurro scherzando ad un orecchio “Se si potesse uccidere con uno sguardo adesso sarebbe già morto” Lui si gira verso di me con un sorriso tirato.
“Che hai Bri? Neanche lo conosci, non ti può stare già antipatico.” Ormai le cose tra me e Brian si sono sistemate e siamo diventati inseparabili. Stiamo sempre insieme e non proviamo più l’imbarazzo che c’era prima, a parte quando qualche giorno fa è entrato in camera mia mentre ero in reggiseno chiedendomi se avessi visto le chiavi del furgone.
E’ rimasto a guardarmi per un po’, uscendo poi di corsa mentre sussurrava delle parole incomprensibili.
“Non mi sta antipatico, solo che..” non riesce a finire la frase e non riesco a capire cosa lo preoccupa.
“Che…?”
“Non aveva una ragazza scusa!?” sbotta lui improvvisamente facendo una faccia buffa.
Gli scoppio a ridere in faccia e si gira offeso per andarsene.
Lo prendo per il braccio fermandolo e lo guardo dolcemente scusandomi.
“Cos’è che ti dà fastidio scusa? Hai paura che Johnny si innamori di lui?” chiedo scoppiando di nuovo a ridere immaginandomi la scena.
Lui mi guarda a dir poco incazzato, ma si addolcisce vedendomi ridere fino ad avere le lacrime.
“Non è per lui scema, è per te.” A queste parole mi blocco all’istante riflettendo bene su cosa dire.
E’ quando se ne esce in questo modo che mi lascia a bocca aperta.
Quando fa il dolce e mi fa credere che ci possa essere qualcosa di più tra di noi, e poi subito dopo ritorna lo stronzo sarcastico, che si chiude in sé stesso e non permette a nessuno di scalfire la sua corazza.
Mi giro verso Thommy e gli chiedo dove sia Ari cercando di evitare lo sguardo di Brian che sta provando ad analizzarmi.
“Dovrebbe raggiungerci fra qualche minuto, volevamo venire insieme, ma doveva passare da Claire e non mi andava di aspettare tre ore quelle due.” Mi rigiro verso Brian e gli sorrido.
“Ora hai la risposta alla tua domanda.” Prendo anche io una birra dal tavolo e ne bevo quasi la metà.
Non ho mai bevuto di mattina, ma devo trovare un modo per non imbarazzarmi più di quanto non stia già facendo. Brian sta per dirmi qualcosa, ma viene interrotto dal campanello.




“Eccole!” urlo correndo in salone con euforia. Apro la porta e Claire mi salta addosso mentre Ari urla un “Dove sono!?” senza neanche salutarmi.
“Grazie Arianna, anche io ti voglio tanto tanto bene” le dico con un finto tono offeso.
“Oh scusami Mel, ma lo sai che non vedo l’ora di incontrarli..” dice poi abbracciandomi.
“Beh allora ci conviene andare in cucina, ci stanno aspettando” le porto in cucina e Ari rimane sulla porta paralizzata. La guardo impaurita da quella che potrebbe essere la sua prossima reazione. Ecco delle lacrime ed un sorriso. “ Ecco, lei è una vostra grande fan.” Li avverto, ma è abbastanza inutile perché un secondo dopo Ari inizia ad urlare e salta addosso a Matt, il membro della band che preferisce. Il cantante ha lo sguardo più terrorizzato che abbia mai visto e io scoppio subito a ridere avvicinandomi a Thommy che sta diventando geloso.
“Ehi Thom, non ti preoccupare, lui è solo il suo amore platonico, lo sai che ha occhi solo per te” provo a rassicurarlo ma so che è inutile, quando qualcuno tocca Ari non ci vede più dalla gelosia.
“Grazie Mel, mi sei molto d’aiuto. Lui è solo il suo amore platonico!” Dice con ironia facendo una smorfia e facendomi sedere sulle sue gambe.
“Thomas, non ci provare. So benissimo che stai provando a farla ingelosire, e tu sai anche che così non ci riuscirai, Ari non è mai stata gelosa di me e te, sa perfettamente che il nostro rapporto è come quello di due fratelli.” Gli dico guardandolo storto.
“Infatti non sto cercando di fare ingelosire lei in questo momento. Pensavo mi conoscessi meglio.” Mi prende in giro ridendo. Capisco subito dopo cosa sta cercando di fare e mi volto verso di lui arrabbiata.
“Non è affatto bella come cosa! Anzi, dovresti smetterla o trovo un modo per far rimanere Ari e Matt da soli” lo minaccio per finta, sa benissimo che non lo farei mai.
“Avanti Mel, ti conosco troppo bene per crederci davvero. E poi non vedo cosa c’è di male nel farlo ingelosire un po’, è da quando sono arrivato che mi guarda con odio, quello è pazzo di te..”
“Non è affatto vero, e non ti guarda con odio!” Sto mentendo e lui lo sa. Brian lo sta guardando davvero male.
“Dai, per favore facciamolo ingelosire solo un po’, io mi distrarrei da quel bestione che sta parlando con la mia ragazza e tu ci ricaveresti soltanto.” Mi supplica con lo sguardo. Non è bello quello che mi sta chiedendo, non voglio far arrabbiare ulteriormente Brian, non è da me. So che non gli piace Thomas e non è perché è geloso di me, ma semplicemente perché non gli sta simpatico.
“Comunque non è come dici tu, lui non è geloso di me e sicuramente non ti guarda con odio perché mi stai appiccicato.”
“Come no.. quel ragazzo mi sta incenerendo con lo sguardo, non si guarda male una persona che non conosci solo perché ti sta antipatica. E comunque se non pensi sia per quel motivo, non vedo cosa ci sia di male nel fare come dico io.” Ha ragione. Mi sto zitta e Thommy mi abbraccia da dietro facendomi appoggiare la testa sulla sua spalla. Guardo Ari che sta ancora parlando con Matt e che si gira verso di noi sorridendo maliziosamente. Ha capito tutto,  ormai ci conosciamo talmente tanto che ci capiamo l’un l’altro con un solo sguardo.
“La mia ragazza è proprio intelligente” mi sussurra Thomas all’orecchio sorridendo e facendo sorridere anche me. Sposto lo sguardo su Claire e Zacky che stanno parlando seduti al tavolo mentre bevono due birre.
“Claire potrebbe aver trovato la sua occasione per essere finalmente felice..” dico a Thomas che sono sicura stava pensando la mia stessa cosa.
“Lo spero davvero, se lo merita proprio.” Mi giro verso di lui nascondendo la testa nell’incavo del suo collo.
“Te l’ho mai detto che hai proprio un buon profumo, Thommy?” inizio a ridere annusandolo come un segugio.
“Se non la smetti subito a Gates verrà un infarto.” Risponde lui ridendo insieme a me. Mi giro verso Jimmy che mi sta osservando, è seduto vicino a Syn e entrambi hanno una birra tra le mani. Jimmy mi sorride con affetto scuotendo la testa senza che Brian se ne accorga.
“Credo che il gigante abbia capito il nostro piano” mi dice Thomas all’orecchio stringendomi ancora di più.
“Io e te siamo telepatici fratellino mio. Lo stavo pensando anche io. Non ti preoccupare, tanto non dirà nulla.” Non voglio che smetta, proprio ora che la cosa si sta facendo interessante.
“Si, ma se ti abbraccio ancora un altro po’ potrei ritrovarmi senza braccia.” Scoppio a ridere e penso alla nostra canzone, dicendogli una cosa che so già la ricorderà anche a lui.
“E se non mi alzo dalle tue gambe ti taglierà anche quelle.” Lo guardo negli occhi, so che ha capito il riferimento e la sua risposta non tarda ad arrivare.
If I cut off your arms and cut off your legs, would you still love me anyway?” inizia a cantarla urlando e tutti si girano a guardarci, ma noi non ci facciamo neanche caso.
If you’re bound and you’re gagged, draped and displayed, would you still love me anyway?” continuo la canzone mettendogli le braccia intorno al collo e aspettando che finisca il ritornello.
Why don’t you love me anyway, why don’t you love me anyway..” Entrambi scoppiamo a ridere e Thomas mi schiocca un bacio sulla guancia.  Mi giro verso gli altri che ci guardano sorridenti e Ari ci raggiunge felice. Mi alzo dalle gambe di Thomas andando poi da Jimmy e sedendomi al suo fianco.
“Misfits eh?” mi chiede mettendomi un braccio sulle spalle.
“Eh già, i grandi Misfits..” mi guardo intorno e noto che manca una persona, non è difficile indovinare chi sia giusto? Mi giro verso Jimmy che sembra aver capito tutto.
“Cara Melody, misà proprio che stavolta hai combinato un gran casino.” Porca puttana. L’avevo detto a Thomas che non era una buona idea, dopo tutti i miglioramenti che c’erano stati nel nostro rapporto rischio di rovinare di nuovo tutto.
“Io non volevo che si incazzasse Jimmy, non pensavo che si sarebbe arrabbiato, stavamo solo cantando.”Cerco di giustificarmi, ma entrambi sappiamo che non è solo questo.
“Stavate cantando mentre ti abbracciava e facevate i dolci. Syn è una persona molto irascibile Mel, non ti conviene farlo ingelosire, non sai che ti aspetta.”
“Ma tra me e Thommy non c’è assolutamente niente. Lo so io , lui e anche Arianna. Hai visto benissimo che lei non aveva alcun problema, questo perché ci conosce, sa che bel rapporto abbiamo, cavolo siamo amici da più di dieci anni. Non c’è nulla di malizioso tra di noi, e se ci fosse stato Ari non sarebbe stata contenta di vederci cantare insieme abbracciati, quindi non vedo perché si debba arrabbiare lui.” Jimmy mi guarda con comprensione e mi abbraccia.
“ Io questo l’ho capito, ma lui  no. Lo conosco da quando eravamo piccoli ,è geloso e quando Brian è geloso di qualcuno non ragiona più, dovresti andare a parlargli.” Mi alzo dalla sedia e esco dalla stanza seguendo il consiglio di Jimmy.
Salgo di sopra cercando Brian in camera sua, che però è vuota. Sento della musica e capisco subito dov’è.
Vado in sala musica e apro piano la porta senza fare alcun rumore. Brian è di spalle, ma riesco a vedere comunque che ha una sigaretta in bocca e dallo sguardo capisco che è davvero molto incazzato. C’è una birra sul tavolino e sta suonando un brano con la chitarra. Non l’ho mai sentito suonare così, con tutta questa grinta, questa passione.
Mi fermo ad ascoltarlo come incantata mentre le sue mani si muovono veloci sulla chitarra.
This Love dei Pantera, questa è la canzone che sta suonando.
Molto azzeccata in effetti.. Lo sento canticchiare qualche parola ogni tanto, preso dalla musica.
Le parole più strazianti, più vere, più adatte. Le parole che ci descrivono meglio.

You keep this love. I’d kill myself for you, I’d kill you for myself..

Sento gli occhi inumidirsi leggermente. Non posso permettermi di piangere! Non adesso.. non ci metterebbe molto a capire i miei sentimenti se lo facessi. Ma mi riesce incredibilmente difficile rimanere qui a guardarlo suonare e ascoltare quelle parole così profonde e distruttive.
Questa canzone mi ha sempre fatto piangere, mi ha sempre fatto sperare in un amore struggente e passionale. E ora quest'amore l'ho incontrato.
L'ho trovato in un chitarrista terribilmente testardo, che non riesce neanche ad immaginare cosa possa provare nel guardarlo anche solo un attimo.

 Dopo un po’ finisce di suonare e decido di farmi avanti. Busso piano sulla porta facendolo girare di scatto. Non si aspettava di vedermi qui.
 Meglio così.
“Ehi, come mai qui da solo?” chiedo un po’ scioccamente.
“Volevo suonare un po’. Piuttosto perché TU sei qui? Non eri occupata con il tuo Thommy?” Dice il suo nome con cattiveria, accompagnando il tutto con una smorfia di disgusto. Perfetto, e ora cosa dovrei rispondergli?
“ Stavamo solo cantando una canzone Syn, non vedo dove sia il problema..” sono sicura di aver detto la cosa sbagliata, ma non mi è venuto nient’altro in mente. Mi guarda con disprezzo e mi sento ferita.
Nessuno mi aveva mai guardato in questo modo, forse me lo merito.
“ Il problema, è che stavi sulle sue gambe e lo guardavi come fosse la cosa più importante al mondo. Il problema è lui che continuava a stringerti e a baciarti, il problema è che vorrei essere al suo posto, il problema è che sono fottutamente geloso di quello là.” L’ha detto. E’ geloso di Thomas, voleva essere al suo posto. Bene! E adesso cosa gli dovrei rispondere?
“Brian non c’è alcun motivo di essere geloso di lui, tra noi non c’è assolutamente niente e questo mi sembra di avertelo già detto.” Si gira dandomi le spalle e rimanendo in silenzio, lo odio quando fa così. Mi avvicino e gli tocco un braccio provando a farlo ragionare.
“Puoi parlarmi per favore? Odio quando la gente mi ignora.”
“E io che cazzo dovrei dire eh?” si è girato urlandomi queste parole in faccia e alzando le mani in aria. “Tu odi che la gente ti ignori eh!? Io che cosa devo dire allora? Sei stata tutto il tempo con quello lì fregandotene di me, ignorandomi. Hai fatto esattamente quello che odi che gli altri facciano a te. Non esisteva più nessuno, non te ne fregava niente né degli altri, né di me. C’eravate solo te, lui e i misfits giusto? Nient’altro. Io cosa cazzo dovrei dire? Ma è colpa mia dopotutto, sono io che ci tengo troppo. Sono  io che ci credo davvero. Forse dovrei smetterla di dar troppo credito alla gente” E’ fuori di sé, non l’ho mai visto così arrabbiato.
Non l’ho mai sentito dirmi cose del genere, e non posso far finta che non mi abbia ferito. Il punto è che ha ragione in parte, ma non è del tutto vero ciò che dice, perché io ho occhi solo per lui, e mentre abbracciavo e cantavo con il mio amico pensavo solo a lui.
“Allora!? Cosa cazzo dovrei dire io eh?” Devo dirglielo.
“ Tu sei un coglione!! Non hai mai capito niente, non ti è mai interessato capire. Ti basta ciò che vedi, non ti importa sapere qual è la verità, ma ormai non conta più no? Sei arrabbiato con me e lo capisco, ma so benissimo che posso stare qui quanto voglio a cercare di convincerti a cambiare idea, tanto è tutto inutile!” urlo arrabbiata più che mai.
Lui non ha mai capito, non ha mai provato a capire.
“Non c’è niente da capire, ti avevo detto di essere geloso di lui e tu te ne sei fregata! A te non importa niente di quello che penso o voglio io, ti importa solo di lui! Hai occhi solo per quel cretino!” non ce la faccio più a sentirlo urlare cose senza senso, io non amo Thomas, non so più come farglielo capire. Forse un modo c’è, ma dovrei espormi troppo e non so se ne vale la pena.
Ci penso un attimo e decido di farmi coraggio. Chi se ne frega di quello che penserà di me.
“Io ho occhi solo per te, Brian! Non lo vuoi capire, non vuoi vedere la verità. A me non piace Thomas, a me piaci te!” rimane pietrificato a questa confessione e continua a fissarmi. Ho appena rovinato tutto.
“Ma… ma se stavi appiccicata a lui.” Inizia a balbettare cose che riesco a malapena a capire. Perfetto, penso di averlo traumatizzato.






Brian POV


Ha detto che gli piaccio, che ha occhi solo per me. Sono quasi sicuro che lo abbia detto solo per farmi stare zitto.
Non riesco ad aprire bocca, mi ha letteralmente spiazzato.
Lei era seduta sulle sue gambe, lo abbracciava, lo accarezzava, cantava con lui.. non riesco a capacitarmi di quello che ha detto.
Provo a dire qualcosa, ma sono talmente tanto preso dai miei pensieri che non mi rendo neanche conto di cosa è uscito dalle mie labbra. Io le piaccio.
“Lui mi aveva pregato di farti ingelosire, era infastidito perché non facevi altro che guardarlo con odio e voleva prendersi la sua piccola rivincita. Io non pensavo ti saresti ingelosito davvero quindi ho accettato e in quanto ad Ari, sapevo che non se la sarebbe presa, io e Thomas ci conosciamo da una vita, stiamo sempre abbracciati, ormai ci è abituata e sa benissimo che non c’è nulla tra di noi, pensavo che ormai lo sapessi anche tu.”
Cazzo. Non mi sono mai sentito così stupido.
Stavo lì seduto a guardarla incenerendo quel ragazzo con gli occhi e pregando che la lasciasse andare. Non sono mai stato così tanto geloso di una ragazza, neanche quando ho trovato Michelle a fare sesso con uno sconosciuto nel mio letto. Mai. Questa ragazza mi sta facendo impazzire. Devo rispondere qualcosa, devo aprire la mia fottuta bocca e risponderle che anche lei mi piace e forse pure troppo.
Devo farglielo sapere, ma sono troppo sorpreso per riuscire a dire qualcosa.
“Scusami Brian, io non volevo che tu lo venissi a sapere, non ho intenzione di rovinare la nostra amicizia o la nostra convivenza. Mi dispiace davvero tanto..” mi guarda con gli occhi lucidi, prima di girarsi ed incamminarsi verso la porta.
Devo reagire, devo dire qualcosa o la perderò. Le prendo il polso facendola girare verso di me e guardandola negli occhi. Una lacrima scende sulla sua guancia e gliela asciugo subito con una mano. Quanto è bella. I suoi occhi riescono sempre a rendermi insicuro.
“Non dispiacerti, non hai rovinato proprio nulla. Io, sono un coglione Mels, e sono davvero geloso di quel ragazzino. E..” esito un attimo spostando lo sguardo sulle sue labbra così invitanti. Devo baciarla.
“E sono letteralmente pazzo di te.” L’ho detto. L’ho ammesso finalmente. Ora posso soddisfare il mio desiderio. 
Poso le mie labbra sulle sue e accarezzo i suoi fianchi stringendola il più possibile.
Lei infila lei sua mani tra i miei capelli mordendomi leggermente un labbro e sorridendo appena sente uscire un gemito dalle mie labbra.
Ho bisogno di lei, del suo corpo, del suo calore. Ho bisogno di stringerla a me e di sapere che è solo mia.
La prendo in braccio circondando la mia vita con le sue gambe e approfondendo di più il bacio.
Inizia a muovere le sue mani lungo il mio petto, ma so di dovermi fermare perché di sotto ci staranno sicuramente aspettando.
Non ho alcun voglia di staccarmi da lei, ma sono costretto comunque a farlo.
“Se non scendiamo ci daranno per dispersi..” le dico riprendendo poi a baciarla. E’ la mia droga. L’unica cosa di cui ho bisogno ora sono le sue labbra.
“Che lo pensino pure, no? Cosa c’è di male?” si stacca un attimo da me e mi guarda negli occhi. Mi mordo il labbro sorridendo maliziosamente. Non ci devo cascare o non la smetterò più.
“Mi dispiace, ma per quanto vorrei rimanere qui a baciarti, dobbiamo andare.” Perché devo essere così maturo e responsabile proprio ora? Mi guarda tristemente ma alla fine mi dà ragione e decidiamo di scendere.
Rientriamo in cucina dove troviamo gli altri come li avevamo lasciati. Il ragazzino sta con la sua fidanzata. Finalmente si è ricordato di averne una. Quel tizio non mi va proprio a genio, so che è solo suo amico, ma la prossima volta che la tocca nessuno mi fermerà dal tirargli un bel pugno sul viso.
“Qualcuno ha fatto pace eh..” dice Jimmy guardando il mio sorriso a trentadue denti. Lui si che è un amico, non quel cretino di Thomas.
“Grazie Jimbo, lo so che è anche merito tuo.” Lo so bene. Jimmy è sempre al mio fianco pronto a darmi una mano, quando sa che da solo non ce la posso fare.
“Figurati amico, cerca solo di non combinare casini adesso..” non ne ho alcuna intenzione. L’ho già detto. Melody mi piace davvero.
“Ehi Mel, magari è la volta buona che mette la testa a posto” dice Johnny alla ragazza che sto ancora tenendo stretta a me.
“Sta zitto nano, devo ancora capire come fa Lacey a stare con uno come te.” Ribatto io ridendo.
“Beh, diciamo che di me ama le mie infinite qualità e la mia innata bravura a letto..” ribatte lui convinto.
“Di sicuro tra queste infinite qualità non c’è la modestia.” Replica Claire.
Quella ragazza mi sta già simpatica e poi sembra che tra lei e Zacky possa nascere qualcosa, almeno si riprenderà dopo la rottura con Gena.
“Beh, noi non dovevamo andare a fare la spesa?” dice Mel guardandoci male.
“Ecco noi stavamo proprio per andare a casa..” ecco bravo, vattene a casa. Il ragazzo si alza dalla sedia seguito dalle due ragazze e si avvicina a Melody per salutarla. Stringo le mani per evitare di picchiarlo. Dopo poco escono da casa promettendo di ritornare a trovarci presto.
“Bene, adesso possiamo anche andare al supermercato” annuncia felice Mels, prendendo la borsa e costringendoci ad uscire di casa.



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Buongiorno a tutte!! :D
Alloooraa... Questi due tonti ce l'hanno fatta a fare un passo avanti eh? Menomale, almeno questo....
Scusate se non ho aggiornato prima, ma sono tutta presa dall'estate hahahah :) a voi come va? tutto bene?
A parte questo, ringrazio tutte le ragazze che hanno recensito lo scorso capitolo! :3 io vi adoro *-*
e niente.. non è che ci sia poi molto da dire :) beh, Helena dei Misfits e This love dei Pantera sono due canzoni a cui tengo moltissimo, quindi le ho volute inserire e spero le conosciate :D e poi vi dico subito che anche nel prossimo capitolo ci sarà un momento di gelosia di syn, che a quanto pare causa sempre casini :D però dai.. se alla fine le cose si risolvono così, non va poi tanto male, no?
Vabbè, spero vi sia piaciuto questo capitolo :) ditemi che ne pensate, se fa schifo, se devo cambiare qualcosa...
Alla prossima e sssciao a tutte!!! <3<3<3<3

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8





Non è mai stato così difficile fare la spesa in vita mia.
Ci abbiamo messo un’ora e mezza solo per comprare ciò che ci serviva e poi abbiamo passato più di mezz’ora a cercare Jimmy e Johnny per il supermercato, trovandoli poi nel reparto alcolici.
Hanno comprato circa una trentina di alcolici vari lamentandosi perché erano troppo pochi, non ho la più pallida idea di come facciano a bere così tanto. Entro in soggiorno buttandomi stanca sul divano, abbiamo appena finito di mettere a posto la spesa e sono sfinita.
Accendo la radio che sta accanto alla tv facendo partire The River dei Good charlotte.
Questa canzone è semplicemente fantastica, anche perché ci sono anche Matt e Brian. Inizio a cantare scatenandomi da una parte all’altra della stanza.
“Tu sei matta!” mi urla Zacky sedendosi sulla poltrona.
Gli vado vicino prendendolo per una mano e costringendolo ad alzarsi e ballare con me. Inizialmente si oppone dicendo che non è capace a ballare, ma lo ignoro e iniziamo a saltare come due matti.
E’ questione di qualche secondo e ci raggiunge anche Jimmy, stiamo ballando tutti e tre in cerchio come degli scemi e non riesco a smettere di ridere.
Baptized in the river, I see a vision of my life and I wanna be delivered,
In the city was a sinner, I’ve done a lot of things wrong but I swear I’m a believer.
Like the prodigal son, I was out of my own, now I’m trying to find my way back home,
Baptized in the river, I’m delivered, I’m delivered.


Agito Ia testa a destra e sinistra urlando più che posso.
Questa canzone mi ha sempre dato un’energia che non mi appartiene, mi ha sempre caricato al massimo.
Guardo Zacky che è saltato in braccio a Jimmy e che sta cantando inventandosi le parole.
E’ la scena più bella che abbia mai visto e non posso fare a meno di sorridere, finalmente sono felice per davvero.

You’re from a small town, you’re gonna grow up fast, underneath these lights, down in Hollywood on a boulevard the dead come back to life, to the praying mother and the worried father let your children go, if they come back they’ll come home stronger and if they don’t you’ll know…
Matt è appena entrato nella stanza con una birra in mano e ora sta cantando insieme al sé stesso della radio.
La sua voce è qualcosa di indescrivibile e mi fa venire i brividi ogni volta che l’ascolto.
Canto la strofa successiva insieme a lui fermandomi solo quando mi sento prendere per i fianchi. Mi giro sudata per la fatica e sorrido quando vedo chi è stato a interrompermi.
“Sei troppo sexy quando balli o canti, se poi fai entrambe le cose contemporaneamente mi fai impazzire” dice Brian con un sorriso malizioso sulle labbra, avvicinandosi al mio corpo e stringendomi come solo lui sa fare.
Gli circondo il collo con le braccia accarezzandogli i capelli.
E’ lui che fa impazzire me. Inizia il suo assolo e lo guardo in modo accattivante.
“Che bravo questo chitarrista, se solo lo conoscessi, non sai cosa gli potrei fare.” Mi guarda incantato sorridendomi e unendo le sue labbra alle mie.
“Sono geloso sai? Tu sei solo mia, ma penso che per lui potrei fare un’eccezione e forse potresti dirmi meglio cosa hai intenzione di fargli” Mi sussurra all’orecchio con voce suadente.
“On my own!!..” Matt sta ancora cantando.
Inizio a ridere e prendo la mano di Brian portandolo dagli altri e iniziando a ballare con lui.
“Te lo dico dopo, adesso voglio godermi quest’assolo stupendo..” urlo per farmi sentire meglio.
Johnny ovviamente si è aggiunto agli altri mentre stavo parlando con Brian e ora siamo tutti qui a dimenarci come pazzi sul tappeto del mio salone mentre cantiamo The River, dei Good Charlotte.. cosa potrei chiedere di meglio?
La canzone finisce troppo presto per i miei gusti e ci buttiamo tutti a terra stanchi.
“Questa canzone è adrenalina pura!” dico guardandoli sorridente.
“Porca troia quanto ti adoro!” urla Jimmy stendendosi sopra di me e facendomi scoppiare a ridere per la sua affermazione.
Sono sdraiata sul pavimento e lui mi sta sopra come niente fosse, con la testa sulla mia spalla.
“Ti conviene alzarti subito a meno che non vuoi che ti picchi Jimbo.” lo minaccia Brian con sguardo intimidatorio.
Forse non lo avrebbe dovuto chiamare così, la sua frase risulta essere tutto tranne che minacciosa.
“Ehi Gates, non è solo tua. Ho ogni diritto di abbracciarla.” Ribatte Jimmy stringendomi ancora di più e sussurrandomi un “ quanto amo farlo incazzare” all’orecchio per non farsi sentire.
“Peccato che sembra più te la voglia scopare” dice Brian alzandosi e togliendomelo di dosso.
“Quanto rompi il cazzo Syn, stavo solo abbracciando mia sorella” risponde Jimmy con il broncio.
Rimango paralizzata a quelle parole. Sono talmente felice che non smetto più di sorridere.
“Sisi The Rev, come vuoi.. anche io ho una sorella, e ti assicuro che non mi sdraio sopra di lei come hai fatto tu” Brian sta ridendo mentre guarda male Jimmy che sta ancora facendo gli occhi da cucciolo.
“E va bene, ti perdono solo per stavolta, ma stai attento a quello che fai.” Brian cede al suo sguardo dolce e lo abbraccia con affetto.
Quei due sono così belli insieme, la loro amicizia è qualcosa di speciale.
“Bene adesso se a voi due non dispiace, me la vorrei rubare per un po’.. abbiamo una partita da giocare.”
Qualche giorno fa ho promesso a Matt che avrei giocato con lui a Call of duty, e lui sembra non esserselo dimenticato come credevo.
Per circa tre ore rimaniamo incollati alla televisione a giocare all’xbox. Matt è forte, ma passo talmente tanto tempo a giocare che è praticamente impossibile battermi. Dopo molti tentavi e numerose imprecazioni riesce finalmente a battermi.
Dico finalmente perché gli ho dato la rivincita 7 volte e mi avrebbe tenuta incollata alla tv finché non avesse vinto.
“L’ho battuta!! Ehi Christ, vieni a vedere quanto sono bravo” urla in preda all’emozione a Johnny, che prima che arrivassi era il suo unico compagno di giochi.
“Non ti vantare troppo, ti ci sono voluti otto tentativi per battermi, e mi hai superato di pochissimo” dico io cercando di calmare la sua euforia.
“Che ne dite se stasera per festeggiare la mia vittoria facciamo qualcosa di divertente?” chiede a Zacky che è appena entrato. Gli occhi di Vee si illuminano e si gira verso di me con un sorriso da ebete.
“Io ci sto, ecco.. magari potresti invitare anche i tuoi amici, se ti va intendo.” Beccato! Vuole che venga anche Claire, questo ragazzo è così dolce e credo proprio che gli piaccia la mia amica.
“Di cosa parlate?” chiede Jimmy che entra nella stanza seguito da Brian.
“Matt ha proposto di uscire stasera e Zacky ha chiesto a Mel di invitare i suoi amici.” Dice Johnny con aria innocente.
A volte penso proprio che quell’uomo sia troppo ingenuo. Vedo Brian irrigidirsi subito e posso immaginare il perché.
“Mmh, stasera Ari e Thomas hanno da fare, ma penso che Claire sia libera e potrei invitare anche qualche altro ragazzo se volete.” Zacky cerca di fare il vago annuendo, ma so benissimo che è felice di sapere che rivedrà Claire.
“Con ragazzo cosa intendi precisamente?” mi chiede Brian alzando un sopracciglio. Scoppio a ridere e alzo le mani in segno di resa.
“Ok, invito solo Claire ho capito. Peccato avevo degli amici molto simpatici da presentarvi..” in effetti volevo presentargli dei miei cari amici, sono sicura che gli piacerebbero.
“Lascia stare quello che dice Brian, io li voglio conoscere!” Jimmy inizia a piagnucolare come un ragazzino e decido di invitarli nonostante Brian non sia per niente d’accordo.
“Ci credo che i tuoi amici non mi piacciono, l’unico che abbiamo conosciuto non ti si staccava un attimo” questa è la scusa che ha usato per giustificarsi. Mi vado a preparare per stasera e chiamo Claire e gli altri per avvertirli.
Andremo tutti i un pub chiamato Cross roads dove suonano bands dal vivo, sono sicura ci divertiremo. 









Arriviamo al locale verso le 21.00 dove troviamo ad aspettarci il resto del gruppo.
Corro a salutare Claire e il fratello Jeremy, che mi abbraccia subito dandomi un bacio sulla guancia.
Siamo cresciuti insieme ed è grazie a lui che io e Ari abbiamo conosciuto Claire, che era da sempre la migliore amica di Thomas.
Non vedo Jeremy da un tempo interminabile e mi è mancato veramente tanto, ma era dovuto partire per uno stage in Inghilterra e a parte qualche chiamata ogni tanto non avevo più avuto modo di sentirlo.
“Vedo che sei rimasta lo stesso uragano di sempre, piccola.” Mi chiama così da quando avevo 6 anni e lui 9 e quindi ci sono talmente tanto abituata da non farci neanche più caso.
“E tu sei sempre lo stesso figo, Jer.. hai trovato qualche bella ragazza in Inghilterra?” chiedo guardandolo con interesse.
“Mmh.. qualcuna si, poi ti racconterò tutto.” Mi giro verso il resto del gruppo salutando tutti, ci sono Ellie e Jake, che sono ormai fidanzati da 6 anni, Nick e la sorella Lily con il ragazzo Nathan.
Ci conosciamo tutti da quando eravamo piccoli, a parte Jake che si è aggiunto al gruppo dopo aver conosciuto Ellie. Dopo aver fatto tutte le presentazioni decidiamo di entrare e andarci a sedere ad un tavolo vicino al palco. Zacky e Claire si sono seduti vicini e hanno già cominciato a
parlare.
“Scommetto venti euro che si metteranno insieme entro la fine del mese” dice Jimmy indicandomeli con un cenno del capo.
“Io gli do due settimane” ribatto io stringendogli la mano. Mi siedo vicino a Matt e Jeremy, iniziando a parlare con quest’ultimo del suo viaggio in Inghilterra. Johnny è seduto dall’altra parte del tavolo vicino a Lily, mentre Brian sta ridendo insieme a Nathan.
“Sono contenta che siate venuti, non ci vedevamo da troppo ormai.”
“Già, anche tu mi devi raccontare molte cose però, chissà come mai ho l’impressione che sia successo qualcosa di interessante con un certo Synyster Gates..” risponde lui avvicinandosi per ascoltare meglio la mia risposta.
“E chissà come mai credo che la tua impressione sia dovuta ad un ragazzo di nome Thomas..” ribatto io sapendo che di sicuro è stato lui a riferirgli tutto.
“Esatto. A proposito quei due potevano anche venire, invece di darci buca per una nottata di sesso estremo” dice ridendo e coinvolgendo anche me. Inizio a raccontargli tutto l’accaduto evitando di soffermarmi su alcuni particolari piccanti.
“Quindi ora state insieme?” rimango perplessa a quella domanda. La verità è che non conosco neanche io la risposta.
“Mmh, non siamo fidanzati o cose del genere se è ciò che intendi. Siamo solo due adulti che si piacciono e vogliono provare a frequentarsi, almeno credo” mi giro a guardare Brian che si sta dondolando su una sedia mentre abbraccia Jimmy, sono proprio incredibili.
Le luci si spengono improvvisamente e una band sale sul palco iniziando a suonare un brano rock, sono bravi, ma niente in confronto agli Avenged.
“Secondo te dovremmo salire sul palco e fargli vedere come si suona?” mi domanda Matt insicuro sul da farsi.
“Credo proprio che dovreste farlo Sanders” gli rispondo incitandolo ad andare a cantare con gli altri membri della band.
I cinque uomini salgono sul palcoscenico iniziando a suonare Crimson Day, la folla impazzisce dopo averli riconosciuti. Non avrebbero dovuto rischiare così tanto ora che ci rifletto, e una volta finita l’esibizione si fermano a firmare degli autografi ad alcuni fans.
“Ehi Mel, che ne dici se usciamo un po’ di fuori, almeno ti racconto di questa ragazza..” Jeremy mi porta all’esterno del locale, dove possiamo finalmente parlare in pace. “
Dai, adesso mi devi dire tutto, non hai più scuse..”
“Allora, diciamo che l’ho conosciuta circa due settimane dopo essere arrivato in Inghilterra, si chiama Lucy e devi vedere quanto è bella. L’ho incontrata ad un festival musicale di Londra, e da lì abbiamo iniziato a frequentarci finché non sono dovuto tornare qui in Italia. Per fortuna lei fra un mese dovrebbe finire i corsi dell’università per la laurea in Medicina, dopodiché ha deciso di trasferirsi qui e venire a vivere con me.”
“Oh Jer! Non puoi capire quanto sono felice per te, dopo tutto quello che avete passato te e Claire lo scorso anno, vi meritate di essere felici” dico saltandogli addosso.
“Già, misà che dovrò stare attento a quel Vengeance vero?” mi chiede lui stringendomi di più a sé.
“Io direi che invece dovresti stare attento a quello che fai te!” mi volto nella direzione da cui proviene la voce.
Brian è sulla porta del locale e mi sta fissando con un’aria di rimprovero. Perfetto, prima Thomas e ora Jeremy, quanti altri ragazzi dovrà terrorizzare a morte? Jer si scusa dicendo che in realtà è lui ad aver frainteso, e forse non è stata la mossa più furba del mondo.
“Sei tu quello che in realtà ha frainteso, non io. Non ti conviene toccarla ancora, a meno che tu non voglia ritrovarti senza braccia. Jeremy contrae la mascella, non gli piace quando la gente lo minaccia, lo so bene, e Brian si sta comportando come un idiota.
“Brian non credo che sia il caso di fare una scenata, non stava facendo niente. E poi non puoi vietarmi di abbracciarlo.”
Lui mi guarda arrabbiato per poi avvicinarmisi e prendermi il polso con forza. “
Invece penso proprio di poterlo fare, tu sei MIA.” Mi trafigge con lo sguardo provando a portarmi dentro il pub. Non mi piace essere trattata come un oggetto, non sono di sua proprietà ed è meglio che lo capisca subito.
“Io non sono TUA! Io non sono di nessuno. Non hai alcuna ragione di arrabbiarti per qualcosa che non è mai successo, e la devi smettere di trattarmi come una delle tue puttane!” non avrei dovuto dirlo.
Mi fissa negli occhi deluso più che mai e rientra nel locale senza rivolgermi più lo sguardo. So che non è la verità, spesso non riesco a comprendere i suoi gesti, ma so benissimo che non mi ha mai trattata come le altre, eppure non sono riuscita a frenare quelle parole taglienti.
“Mi dispiace, io non volevo crearti problemi, non pensavo si sarebbe arrabbiato per un abbraccio …”
“Non hai motivo per scusarti Jeremy, è lui che deve cambiare atteggiamento.” Entro anche io nel Cross, e mi dirigo al tavolo prendendo la mia borsa. Mi guardo intorno cercando Jimmy, sono venuta in macchina con lui. Osservo il bancone vedendo Brian seduto su una sedia con una ragazza bionda e dalle forme prorompenti seduta sulle sua gambe. Lui ha una bottiglia di whiskey tra le mani e lei gli sta sussurrando qualcosa all’orecchio. Ci ha messo davvero poco a consolarsi.
Qualcosa dentro di me si spezza. Mi sento inutile e impotente. Vorrei solo scappare da questo stupido posto e poter dimenticare tutto.
Le lacrime cominciano a pizzicarmi gli occhi e decido di tornare a casa a piedi.
Chi se ne frega, tanto è abbastanza vicina e non mi va di cercare Jimmy.
Esco dal locale incamminandomi verso la mia abitazione e arrivandoci dopo pochi minuti.
Entro sbattendo la porta con forza e salendo le scale per andare nella sala musica. La rabbia prende il sopravvento, continuo a pensare a quella scena. Lui che le accarezza una gamba, lei che lo bacia in modo lascivo.
Mi fa solo pena, prima si incazza con me per un abbraccio e poi va dalla prima troia che trova in giro. Viva la coerenza.
Non posso credere di essermi fidata di lui, delle sue stupide parole che avrà ripetuto a chi sa quante altre donne.
Eppure sembravano così sincere. Mi siedo per terra con la chitarra e inizio a suonare Lonely Day dei system of a down.
Non ho neanche salutato i miei amici, probabilmente non si sono neanche accorti della mia assenza.
Mi sento sola come mai prima d’ora e queste parole sembrano essere perfette per la mia situazione.
L’unica differenza è che adesso è notte.
Le lacrime mi rigano il viso e una volta finito il brano, ricomincio a suonarlo ripetendolo all’infinito, senza accorgermi del tempo che sta passando.
“Sei una cretina! Mi hai fatto prendere un colpo assurdo, non puoi capire quanto mi sono spaventato, pensavo ti avessero rapita.”
Jimmy mi viene incontro e appena mi giro si ferma vedendo le mie lacrime.
“Cosa ha fatto quel coglione stavolta?” chiede contraendo la mascella e stringendo i pugni.
“E’ così facile capire che sto male per colpa sua?”
“Si piccola, lo è. Ormai ti conosco come le mie tasche e so riconoscere il tuo sguardo da –Brian è un bastardo che fa solo soffrire la gente-” scoppio a ridere mentre sto ancora piangendo e lui si siede accanto a me guardandomi con compassione.
“Prima si arrabbia con me perché abbraccio Jer e poi lo trovo al bancone mentre bacia una sconosciuta e le accarezza la gamba! Andasse a fanculo!”
“E’ uno stronzo Mel, io ti avevo avvertito. E’ fatto così, quando è ferito combina dei casini. Ma ti giuro che non l’ho mai visto essere così possessivo verso qualcuno. Non è mai stato geloso di una ragazza in questo modo, e ti assicuro che di ragazze ne ha avute molte. Si sente vulnerabile perché ha paura di perderti e allora combina qualche cazzata che vi fa allontanare ancora di più.”
Mi abbraccia lasciando che pianga sul suo petto. Jimmy è mio fratello, c’è sempre per me, sa sempre cosa dire per consolarmi.
Non riesco a tenergli nascosto nulla e nonostante sia il migliore amico di Brian, cerca ogni volta di aiutarmi e darmi consigli in modo obiettivo.
“Lo sai che ti voglio tanto tanto bene Jimbo?”
Ho solo bisogno di lui in questo momento, di fargli sapere che gli sono grata per tutto quello che ha sempre fatto per me
“Lo so, e te ne voglio tanto anche io Mels.”
Ci addormentiamo così.
Uno tra le braccia dell’altro, le mie lacrime che bagnano la sua maglietta, le sue braccia che mi stringono protettive.











Apro gli occhi accecata dalla luce del sole che entra dalla finestra. Jimmy è già sveglio e mi guarda mentre sorride.
“Buongiorno! Che ne dici se andiamo di sotto a fare la colazione? Magari mi insegni anche a cucinare quei maledetti pancakes?”
“Rev, mi sono appena svegliata e già mi parli di cibo. Ma tu hai sempre fame? Sei peggio di Johnny..”
“Ehi, così mi offendi.. tra l’altro sono le 10.30, sei tu quella che si sveglia tardi.” Si alza dal pavimento tendendomi poi una mano, che accetto con piacere. Scendiamo in cucina trovando già tutti ad aspettarci.
“10.30 e già siete svegli, questo si che è un record” Zacky mi guarda male facendomi la linguaccia per poi tornare a concentrarsi sul suo panino con nutella. Matt sta cercando di cucinare qualcosa ai fornelli, mentre Johnny è in piedi accanto a lui che cerca di dargli indicazioni sul da farsi.
Cerco in tutti i modi di evitare lo sguardo di Brian, che è seduto al tavolo con la testa fra le mani.
Non ho alcuna intenzione di rivolgergli la parola, probabilmente ha passato la notte fuori con quella donna e in questo momento mi fa solo schifo.
D’altra parte lui non sembra volermi staccare gli occhi di dosso, sta sicuramente cercando di capire se sono a conoscenza dell’accaduto e soprattutto se sono infuriata o no con lui.
“Ehi Matt, forse è meglio se lasci fare a me o di questo passo brucerai tutto. Menomale che sapevi cucinare eh..” lo prendo in giro ridendo della sua goffaggine. Lui mi lascia subito il posto andandosi a sedere vicino a Zacky.
“So che siete in vacanza, ma cosa avete intenzione di fare quando questa sarà finita?” chiedo cercando di riempire l’imbarazzante silenzio che si era creato e posando la colazione sul tavolo.
“Mmh.. penso.. si, diciamo che finita l’estate dovremo tornare in America e iniziare il tour mondiale per poi incidere un nuovo album” risponde Johnny mentre cerca di mangiare il suo pancake senza sporcarsi, cosa che ovviamente non gli riesce.
“Sei proprio un casino Christ..” lo prende in giro Brian lanciandogli addosso dei fazzoletti.
“Mel, che ne dici se andiamo a fare una passeggiata? Ci sono alcune cose di cui vorrei parlarti..”
“Certo Zacky, prendo la borsa e andiamo subito.” Mi lancia uno sguardo di ringraziamento. Chi sa cosa mi deve dire.
“Vengo anch’io.” Dice Brian alzandosi in piedi per seguirci.
“No!! Tu non vieni.. dobbiamo parlare io e Vee, stanne fuori.”
Ho usato un tono distaccato guardandolo poi in modo glaciale. Deve aver capito che ho visto tutto, perché i suoi occhi si fanno cupi e si risiede senza obiezioni. Io e Zacky usciamo di casa, incamminandoci verso la piazza.
“Allora Vee, di che mi vuoi parlare?”
“In realtà sono due le cose che ti devo dire. Inizio da quella che riguarda me e poi ti dico quella su di te.”
Perfetto, una cosa che riguarda me, adesso mi ha solo messo più ansia.
“Ho baciato Claire.” Rimango paralizzata a questa confessione. Troppo diretta, troppe poche spiegazioni.
“Si, ieri stavamo fuori dal locale e stavamo parlando della band e lei stava lì che mi guardava.. l’ho dovuto fare, altrimenti me ne sarei pentito. A me lei piace Mel, e ha ricambiato il bacio quindi potrei avere qualche possibilità, giusto?”
“Tu hai più di qualche possibilità, non ho avuto ancora modo di parlare con lei, ma si nota da come ti guarda che gli piaci.”
“Non vorrei combinare qualche casino, però. Non mi va di affezionarmi ad una persona che dopo l’estate dovrò lasciare. So che mancano ancora tre mesi, ma lei mi piace davvero e se ora ci frequentassimo dopo ne soffriremmo e basta.”
Zacky è veramente un uomo dolce e non posso che volergli davvero tanto bene.
Claire ha passato dei brutti momenti con i suoi genitori e si merita sul serio di stare con un ragazzo buono come lui, forse riuscirà a dimenticare tutto e andare avanti.
“Ehi, tu non puoi pensare una cosa del genere. Vi meritate entrambi di essere felici e si, dopo soffrirete... ma non devi esitare solo perché hai paura. Guarda me e Brian, noi ne stiamo combinando ti tutti i colori, sto già soffrendo ora e non riesco neanche a immaginare quello che proverò dopo. Se provi qualcosa per Claire glielo devi dire e poi quello che avverrà dopo lo affronterete insieme quando sarà il momento.”
Mi abbraccia ringraziandomi per tutto, solo che io non ho fatto niente. Vedo che è un po’ indeciso su cosa fare, probabilmente è arrivata l’ora della notizia che riguarda me.
“Sputa il rospo Vee, qualunque cosa sia voglio che me ne parli.” Mi guarda ancora un po’ incerto ma alla fine decide di che è meglio dirmi tutto.
“Ho saputo di quello che ha fatto Brian, o meglio l’ho visto. Ieri sera Jimmy ti stava cercando preoccupato e così sono rientrato nel pub per cercarti e ho visto tutto. Mi dispiace davvero tanto, lui è un coglione, non si sarebbe mai dovuto permettere.”
“Non ti preoccupare Zacky, ormai penso di essermene fatta una ragione, sono stata io la scema ad essermi fidata di lui. Sapevo perfettamente come è fatto e ho voluto correre il rischio lo stesso, adesso ne devo pagare le conseguenze.” Abbasso lo sguardo per nascondere le lacrime che hanno rigato il mio volto.
“Stamattina siamo entrati in sala musica e abbiamo visto te e Jimmy dormire abbracciati, lui si è incazzato e è uscito dalla stanza furioso.
L’ho seguito e ha iniziato a urlarmi contro cose senza senso e alla fine gli ho detto che Jimmy era lì con te perché era venuto a consolarti per colpa sua. Ti giuro che non l’ho mai visto così spaventato, ha iniziato a dire che di sicuro stavolta ti avrebbe persa e che era un coglione e che odiava sé stesso per tutto” Zacky si ferma iniziando a camminare di nuovo verso casa per riprendere il discorso solo a metà strada.
“Tu hai ogni diritto di incazzarti con lui, devi odiarlo, picchiarlo, urlargli, fai quello che preferisci, ma pensaci bene Mels. In 17 anni che lo conosco non l’ho mai visto così disperato, così smarrito, sembrava aver perso tutta la sua vita. So che è un coglione, che non ti merita e che sa solo farti soffrire, ma tu lo ami. Si vede lontano miglia che non gli vuoi solo bene, come so che anche lui ama te. Di cazzate ne combinerà ancora molte, e litigherete tante altre volte, ma per la prima volta l’ho visto amare davvero qualcuno. Ha sempre e solo scopato con le donne, non amava neanche Michelle, ma ama te... deve solo rendersene conto .”
“Se lo perdonassi sarebbe tutto come prima. Soffrirei di nuovo e lui cercherebbe di nuovo di farsi perdonare. Non possiamo continuare così, lui non prova quello che dici te, altrimenti non andrebbe con la prima ragazza che trova in giro..”
“Tu non lo hai visto stamattina. Non lo hai visto mentre si accasciava a terra con le lacrime agli occhi, continuando a ripetere di perdonarlo. L’ho detto che è un cretino, lo sappiamo tutti. Ma non voglio che perda l’unica ragazza a cui ha davvero tenuto, non ha mai pianto per nessuna. E sto continuando a ripeterti sempre le stesse cose, ma anche se lui non riesce a comprendere i sentimenti che prova, io e gli altri lo facciamo bene. Ti chiedo solo di rifletterci e di dargli un’altra possibilità, se puoi.” Lo abbraccio piangendo.
Questi ragazzi ormai sono tutta la mia vita e non riesco a pensare che in pochi mesi non li vedrò più.
“Ci proverò Zacky, io ci tengo
sul serio e non voglio perderlo, ma è dannatamente difficile a volte..” entriamo trovando Matt che sta per terra e fa le flessioni con Johnny seduto sulla sua schiena.
“Ormai la palestra è fuori moda?” Qui sono tutti matti.
Mi dirigo in cucina prendendo un pacchetto di patatine e salendo al piano superiore alla ricerca di Jimmy.
Mi fermo davanti alla porta di camera sua sentendo delle voci.
“Tu non puoi capire!” urla Brian colpendo qualcosa e facendola cadere a terra.
“Sei un coglione Syn, non c’è niente da capire..” Silenzio. Rimango col fiato sospeso in attesa di una risposta che non tarda ad arrivare.
“Quel tizio le è stato appiccicato tutta la sera! Cosa avrei dovuto fare? Dovevo fingere che non fossi geloso!? È proprio questo il problema, io sono geloso! Porca puttana, non puoi neanche capire quanto mi costi ammetterlo, ma io sono fottutamente geloso di quella ragazzina!”
“La tua gelosia non farà altro che allontanarla da te Brian, e se non lo vuoi capire allora non ti posso aiutare!”
Non avevo mai sentito Jimmy così arrabbiato, ma non posso che ringraziarlo mentalmente per quello che sta facendo.
“Non mi sembravi molto preoccupato della mia gelosia quando stanotte avete dormito abbracciati sul pavimento della sala musica! Se non le stessero tutti intorno, cercando di farmi saltare i nervi, io non combinerei cazzate di questo genere!”
“Le combineresti comunque e lo sai benissimo. Se non fosse per questo motivo allora faresti di tutto per trovarne un altro. Mi conosci da sempre, sai che amo Leana e che tengo moltissimo a Mel, ma non in quel modo, eppure sei geloso anche di me. Io non so più che dirti Brian! Per poco non ti scopavi una sconosciuta davanti i suoi occhi e poi hai pure il coraggio di arrabbiarti con lei.”
“Mi arrabbio perché lei è MIA! Sapete tutti che quella sconosciuta non significa nulla per me, l’ho baciata solo perché ero incazzato nero, io voglio solo Melody!” urla in preda alla rabbia.
Sembra mancarmi il respiro. Io amo quest’uomo e non posso più farci niente. Lui mi vuole, mi vuole e basta. Vuole che io appartenga a lui e che non stia con nessun altro, ma sembra essere solo un capriccio.
Non mi ama, mi vuole come fossi una sfida, come se gli piacesse giocare e ancor più vincere.
“E allora va da lei e riprenditela!” santo Jimmy e chi ti ha dato alla luce!
Devo ricordarmi di fargli una statua prima o poi.. sento qualcuno salire le scale e mi allontano dalla porta entrando di corsa in sala musica.
Posso finalmente riprendere fiato. Mi giro e per la prima volta mi viene la voglia di fare una cosa che non facevo ormai da tempo.
Muovo qualche passo verso il centro della stanza.
E’ come se fossi stata sul punto di annegare per tutti questi anni, ed ora potessi finalmente tornare a galla. Appoggio un mano su quella superficie liscia accarezzandola come fosse la prima volta. Mille sentimenti diversi si scatenano in me.
Desiderio, verso quella parte di me ormai nascosta e che voglio ritrovare.
Nostalgia, per tutte quei momenti felici e tristi che ho trascorso in questo posto.
Rabbia, a causa del dolore che ho provato nel dimenticare questo pezzo della mia vita.
Sollievo, perché ora sono di nuovo qui, sono di nuovo me, di nuovo pronta a ricordare.
Mi siedo sullo sgabello aprendo il pianoforte e poggiando per la prima volta dopo anni le mia mani su questi tasti.
I ricordi prendono il sopravvento. Ogni volta che entro in questa sala una parte di me torna a galla, fuori dall’acqua.
Prendo un lungo respiro, chiudendo gli occhi e iniziando a suonare.
Impromptu di Schubert op. 90 n.2. Le mie mani si muovono come se avessero vita propria.
Appartengo ancora a questo strumento e lui appartiene ancora a me. Gli anni non sembrano aver cambiato nulla.
L’acqua è sparita, finalmente torno a respirare.
L’ossigeno mi riempie i polmoni, le lacrime mi riempiono gli occhi.
Le dita si muovono veloci, la mia mente è finalmente libera.
Io sono così. Io sono questo. Io, sono di nuovo Io. 










Brian POV

“E allora vai da lei e riprenditela!” mi blocco nel sentire queste parole. Mi sento così stupido per non averlo già fatto.
Qualcuno bussa alla porta e sia io che Jimmy ci giriamo di scatto presi alla sprovvista.
“Che avete tanto da urlare, vi si sente da sotto” Zacky ci sta guardando curioso e all’improvviso sembra tornargli qualcosa in mente.
“Avete visto Mel? È salita prima e in camera sua non c’è.” C’è solo un posto in cui può essere.
Usciamo tutti e tre dalla mia camera bloccandoci all’improvviso.
Mi giro verso Jimmy e Zacky che sono rimasti paralizzati e dopo qualche secondo veniamo raggiunti anche da Matt e Johnny. Siamo tutti qui, davanti alla mia stanza immobilizzati.
Una melodia continua a suonare tra le pareti della casa. E’ un pianoforte. Lei sta suonando e noi la ascoltiamo come in estasi. Non credo di aver mai sentito qualcosa di più meraviglioso. Sta di nuovo suonando il piano e non ci vuole molto per capire perché ha detto che questo è il suo strumento. È come quando Jimmy suona la batteria. Rimani incantato ad ascoltarlo e non riesci a staccarti da quel suono stupendo che ti lascia il segno.
Le note scorrono veloci, rincorrendosi tra di loro. I miei piedi si muovono verso quella porta.
La apro ritrovandomi davanti Melody che sta suonando ad occhi chiusi. Sembra essere in un altro mondo, non è più qui con me, è nel suo universo. Trattengo il respiro ascoltando il brano che piano sfuma per poi finire improvvisamente.
La guardo orgoglioso, sorridendo di quella ragazza speciale, che ora ha le lacrime agli occhi e sta ridendo mentre accarezza il piano.
Mi siedo accanto a lei vedendola sussultare per la sorpresa.
“Dobbiamo parlare Mel..”
“Io non credo di aver nulla da dirti, soprattutto in questo momento.” Sospiro nel sentir pronunciare queste parole.
“Ho solo bisogno che mi ascolti. Non so perché ho fatto quella cazzata e me ne sono pentito subito. Non avrei mai dovuto comportarmi così, mi dispiace davvero..” spero solo che possa capire che sono sincero e che non avevo alcuna intenzione di ferirla.
“Non ha importanza Bri, tu sei fatto così e io non ci posso far nulla. Ogni volta che le cose non vanno come vuoi te combini qualche casino, e io sono stufa di dover essere presa in giro. Vuoi solo qualcuna con cui scopare e mi sta bene, ma non posso, non voglio essere io quella persona. Quindi sei libero di fare quello che preferisci, non ti sarò d’intralcio, non dirò nulla quando ti vedrò baciare un’altra. Voglio solo che tu sia felice.” Rimango paralizzato nel sentire quelle parole, non posso credere che le pensi davvero.
“Lo so che pensi questo a causa di ciò che ho combinato, ma non è così! Mi sento uno schifo per quello che ho fatto, mi sento un mostro per aver ferito te, che sei l’unica che è riuscita davvero a capirmi. Io non ho alcuna intenzione di scoparmi la prima che passa, quello che ho fatto ieri non accadrà mai più! Ero incazzato e geloso e solo Dio sa cos’altro stavo provando in quel momento, ma non avrei mai voluto fare quello che ho fatto.
Vederti tra le braccia di quel Jeremy mi ha fatto sentire esposto, perché ho capito che mi basta vederti vicino ad un altro uomo per andare su tutte le furie e ho reagito in quel modo perché non mi volevo sentire debole!
Per la prima volta in tutta la mia vita non era una ragazza a dipendere da me, bensì il contrario... non mi era mai successo e non avevo idea di cosa si provasse. Io voglio stare con TE, io voglio solo te e se dopo ciò che è accaduto tu non mi vorrai perdonare lo capirò, ma l’unico cosa che spero tu capisca è che non ho mai tenuto a nessuna donna come tengo a te Mels.” Le parole continuano ad uscire dalla mia bocca ancora prima che le possa elaborare.
Mi fissa con gli occhi spalancati e dopo neanche un secondo mi ritrovo le sue labbra sulle mie.
Finalmente posso smetterla di trattenere il respiro... è tornata da me.
Assaporo il gusto della sua pelle approfondendo il bacio e chiedendo accesso alla sua bocca con la mia lingua.
Questa donna mi fa letteralmente impazzire. La prendo in braccio stendendola poi sul pavimento continuando a baciarla e ad accarezzarle una gamba. Non mi sono mai sentito così libero di poter esprimere le mie emozioni, quando le sto accanto tutto sembra scomparire e ci siamo solo io e lei. Nel giro di qualche minuto la mia maglietta finisce in un angolo della stanza e sorrido compiaciuto sentendo le sue mani spostarsi dal mio viso al mio petto.
Si stacca piano da me continuando a guardare il tatuaggio che ho sul torace mentre lo accarezza con le dita.
In questo momento tutto ciò di cui ho bisogno è stare con lei, sfiorarla, sentire la sua pelle fremere sotto la mia, accarezzarle i capelli.
Mi perdo in quegli occhi azzurri ancora una volta posando poi alcuni baci nell’incavo del suo collo mentre lei inarca la schiena per il piacere.
Le sfilo piano gli ultimi indumenti rimasti accarezzandole il seno, per poi aprirle con delicatezza le gambe e sistemarmi in mezzo ad esse, il bacino spinto leggermente contro il suo corpo.

“Dillo. Dì che sei mia e di nessun altro.” Ho un urgente bisogno di sentirle pronunciare quelle parole, lei appartiene solo a me.
“Sono tua Brian, solo tua.” Sorrido dolcemente per poi entrare dentro di lei e colmare quella necessità che sentivo da ormai troppo tempo, la necessità di farla mia, di sentire che anche lei mi vuole e desidera con la stessa intensità.
Le sue mani toccano la mia schiena graffiandola e raggiungiamo il piacere insieme, abbracciati sul pavimento di quella stanza a noi così importante.
A molti potrebbe sembrare po
co romantico, ma non vi era posto più giusto di quello al mondo.
Mi lascio andare di peso sul suo corpo, cingendole la vita con delicatezza e addormentandomi felice di averle donato tutto l’amore che credevo di non poter più provare.








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Giorno a tutte!!!! :D
ok.. scusate per l'enorme ritardo, non aggiorno da ben 13 giorni! sono pessima lo so hahahha :') ma questo capitolo non mi convinceva (e non mi convince neanche ora) del tutto... comunque ho provato a fare del mio meglio e ho deciso di unirne più di uno, infatti è più lungo del solito :D
A proposito di lunghezza.. preferite i capitoli così o più corti come gli altri? questa cosa mi mette un tantino in crisi, quindi fatemi sapere :')
Ho deciso lo stesso che smetterò con tutte queste descrizioni xD e mi dedicherò di più ai discorsi..
in quanto al brano che suona al piano, non me ne venivano molti adatti in mente, quindi ho messo quello che ho suonato quest'anno, anche se non c'entra niente xD sentitevelo se vi va ;)
A parte ciò , questo è l'ultimo capitolo con syn geloso :')  almeno credo hahhaha mi piace troppo quando fa il geloso, però non posso esagerare troppo eheheh.. comunque sto sparando troppe cazzate XD
fatemi sapere cosa ne pensate! è davvero importante per me :3 ciaooo <3<3<3

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Capitolo 10
*** Capitolo 9 ***




Capitolo 9




Apro gli occhi lentamente sperando di non aver sognato tutto e un sorriso si dipinge subito sulle mie labbra.
Sono sdraiata per terra e Brian è ancora sopra di me con la testa nell’incavo del mio collo e le braccia intorno ai miei fianchi.
“Buongiorno..” mi dice con la voce roca per il sonno.
“Ehi, scusa non volevo svegliarti.”
“Non ti preoccupare, sto maledettamente bene così”
Poggia  le sue labbra sulle mie sorridendo e non posso evitare di ricambiare il bacio per poi approfondirlo.
“Se ti dicessi che questa è stata la notte più bella della mia vita, mi crederesti?”
Sento di non poter essere più felice di così.
Non penso che il mio cuore abbia mai battuto così velocemente.
“Mmh.. probabilmente no, ma tu dillo comunque.”
Brian sorride, lasciando piccoli baci sulla mia pelle.
“Non ho mai passato una notte così bella”
Poggia per un’ultima volta le labbra sul mio collo, facendomi fremere come mai prima d’ora.
Come fa a farmi sentire così?
 Per la prima volta nella mia vita mi sento protetta…  e amata.
“Mmh.. per quanto un secondo giro non mi dispiacerebbe, credo di dovermi andare a fare una doccia.”
Mi alzo dandogli le spalle e raggiungendo il bagno adiacente alla stanza.
Apro la doccia entrando al suo interno e iniziando ad insaponarmi quando due braccia forti avvolgono il mio corpo.
“Beh, dato che anche io ho bisogno di una doccia la potremmo fare insieme no? E magari potresti riprendere in considerazione quel secondo giro di cui mi parlavi” mi lascia un bacio sulla spalla per poi farmi girare verso di lui, mentre inizia ad accarezzarmi i fianchi.
I capelli bagnati gli ricadono sul viso e continuo a fissarlo inebetita da tutta quella bellezza, ritrovandomi improvvisamente tra le sue braccia, pronta ad abbandonarmi di nuovo all’amore.
Dopo circa un’ora decidiamo che è arrivato il momento di scendere dagli altri e ci dirigiamo al piano di sotto sentendo delle voci provenire dal salone.
“Non ho alcuna intenzione di darteli, ancora non sai chi ha vinto!”
Jimmy sta urlando come una bambino e io e Brian ci guardiamo senza capire, prima di entrare nella stanza e dare il buongiorno a tutti i ragazzi.
“Sono solo le dieci di mattina e già litigate, si può sapere che è successo?”
Mi vado a sedere sul divano tra Johnny e Matt, appoggiandomi con la schiena su quest’ultimo e stendendo le gambe sul bassista.
“Rev e il nano hanno fatto una scommessa e ora non sappiamo chi dei due ha vinto”
Mi informa Zacky entrando in salone con un panino tra le mani.
“Allora, prima di tutto Vee la devi smettere di mangiare a ogni ora del giorno, se ingrassi poi come conquisti Claire?” faccio una pausa guardando il sottoscritto che mi sta fissando con rabbia.
 “Secondo, ora ci dite in cosa consiste la scommessa e vediamo chi ha vinto” non avrei dovuto chiederlo, ma non potevo avere idea di quale sarebbe stata la risposta.
“Johnny dice che stanotte voi due avete fatto sesso sul pavimento, mentre secondo me l’avete fatto sul pianoforte. Ora dice che lo devo pagare, ma ancora non sappiamo come è andata realmente, quindi.. chi ha vinto?”
Guardo di scatto Brian diventando rossa per l’imbarazzo mentre noto con piacere che lui se la sta ridendo.
“E chi vi ha detto che l’abbiamo fatto scusa?” chiedo io quasi in un sussurro, mentre nascondo il viso tra le braccia di Matt per la vergogna.
“Avanti così ci offendi! Non siamo scemi eh, e poi non si riusciva a dormire a causa delle vostra urla. Si, Brian, ancora, non smettere ti prego!!!” Butto un cuscino in faccia a Zacky che è scoppiato a ridere insieme al resto della band per la sua stupida imitazione.
“Smettila Zee, non vorrei dover arrivare ai ricatti! Credo che a una ragazza bionda e dagli stupendi occhi verdi piacerebbe sapere come  ami cantare Lady Gaga sotto la doccia!” lo guardo con sfida mentre tutti scoppiano nuovamente a ridere e lui si zittisce con paura, sembra di stare in un film comico.
“Bene, allora ci volete dire chi ha vinto o no? Ci sono ben 50 euro in gioco!” mi giro verso Brian in cerca di approvazione.
Sta sorridendo divertito e annuisce facendo segno di rispondere alla domanda di Johnny.
“Mi dispiace Jimmy, ma ha vinto Christ.”
Tutti iniziano a parlare insieme e non ci si capisce più niente.
Jimmy si butta a terra facendo finta di piangere, mentre Johnny abbraccia di slancio Brian ringraziandolo per aver scelto il pavimento invece del pianoforte.
“Non credo di voler più metter piede in quella stanza però..”
Inizio a ridere per l’affermazione di Matt che ha una faccia abbastanza schifata.
“Non penso possa lamentarti dato che tu e Valary una volta lo avete fatto sul mio divano!” rimango sconcertata a quella confessione, immaginando Brian che torna a casa e si ritrova il cantante della sua band nudo insieme a sua moglie sul suo divano.
“Spero che tu lo abbia buttato il divano alla fine.” Dico io girandomi verso Brian e guardandolo con curiosità.
“In realtà no, troppi ricordi legati a quel mobile.” Risponde lui con aria distratta.
“Si, come quando Jimmy ci si è risvegliato nudo dopo una sbronza e non riusciva ad alzarsi perché durante la notte lo avevamo incollato con la colla” Johnny scoppia a ridere e Rev lo guarda male.
“O quando Pinkly ci ha fatto la pipì sopra e Brian ha iniziato a rincorrerla per tutta casa e alla fine Zacky è uscito dalla cucina e non sapendo cosa era accaduto si è seduto sul divano sporcandosi e iniziando a rincorrere Pinkly insieme a Bri.”
Inizio a piangere dalle risate e non riesco più a fermarmi.
“Questo perché pensi sempre e solo a mangiare Vee..”
“Ehi non è colpa mia se quel maltese preferisce farla sul divano piuttosto che in giardino!” ribatte lui con finto tono offeso.
“Non insultare Pinkly, il mio amore era ancora piccola quando è successo, non aveva piene facoltà della sua vescica, ma adesso è diventata bravissima!”  Brian parla del suo cane con aria sognante, come se fosse sua figlia e mi viene da sorridere nel vedere quanto tiene a quel piccolo cagnolino bianco.
“Cosa abbiamo intenzione di fare oggi?” chiede Johnny facendoci zittire tutti.
“Io un’idea ce l’avrei” rispondo incuriosendo tutti.
Credo proprio che sia arrivato il momento.











“È il primo tatuaggio che fai?” mi chiede Jimmy con interesse.
“Mmh in realtà no, ne ho solo due per ora, sono entrambi molto piccoli.”
Dico cercando di rimanere sul vago.
“Facceli vedere! Voglio sapere come sono, per favore..” Rev inizia a supplicarmi facendomi cedere.
Li guardo uno ad uno, alzando la manica per mostrargli il polso destro.
“Questo l’ho fatto dopo che Haley è morta e dopo che le ho composto la canzone che avete visto il primo giorno in cui siete venuti qui.”
 E’ un tatuaggio molto semplice.
La scritta So Far Away in corsivo, come il nome del brano che ho scritto per lei.
“Quando potremo ascoltarla? Non vogliamo che ti senta obbligata, ma ci piacerebbe molto sentirla..”
Guardo Jimmy con tenerezza.
“Facciamo così, forse stasera ve la faccio sentire, dopo aver fatto il tatuaggio. Comunque questo è l'altro, fatto circa qualche mese prima che vi conoscessi.”
Alzo un po’ i pantaloni per mostrare l’interno della gamba destra su cui c’è una piccola figura tra l’umano e il mostruoso rannicchiata e chiusa in una gabbia fatta di fiamme, che si tiene la testa tra le mani con disperazione.
Sotto il tatuaggio c’è la scritta I bleed in pain.
“Ecco diciamo che questo l’ho fatto in uno dei momenti più bui della mia vita e volevo solo esprimere ciò che stavo provando. L’unico tatuaggio un po’ più particolare tra quelli che ho, ma lo amo più degli altri. La scritta è presa da Lips of Deceit, vi ho già detto che sono da sempre una vostra fan, e si addiceva particolarmente alla mia vita in quel periodo.”
“Ma è bellissimo!! Voglio dire, il tatuaggio.. non il motivo per cui, si insomma.. hai capito no?” scoppio a ridere vedendo la goffaggine di Matt.
“Ehi non preoccuparti, adesso non sto più male come prima e comunque lo adoro anche io. Avrei voluto farlo sul braccio, come voi, ma volevo tenerlo per me, non mi andava che lo vedessero tutti.”
“Come mai non mi ero mai accorto di questi tatuaggi? Dopotutto lo conosco abbastanza bene il tuo corpo” dice Brian sghignazzando come un pervertito e facendoci scoppiare tutti a ridere.
“Non credo che vedere se avevo dei tatuaggi fosse la tua maggiore preoccupazione stanotte Bri” rispondo io con sguardo malizioso.
“Prima ti vergognavi da morire e ora non ti accorgi neanche più che ci siamo anche noi nella stanza” Zacky mi stuzzica abbracciandomi da dietro.
“Ehi, perché non vai a cercare la tua donna invece di importunare la mia?” Brian mi si avvicina togliendo le mani di Zacky dai miei fianchi con un ghigno, per poi cingermi la vita con le sue.
“Andiamo a fare questi tatuaggi nuovi prima che scoppi una rissa” Johnny si dirige verso la porta e lo seguiamo tutti in silenzio, tranne Jimmy che non perde l’occasione per prenderlo in giro.
“Il nano parla e tutti lo ascoltano, abbastanza ironica come cosa non credete?” iniziamo tutti a ridere uscendo di casa, mentre Johnny si alza sulle punte per dare uno scappellotto sul collo di Jimmy.
Che strano gruppo che siamo, ma non posso che sorridere se penso a quanto adori ognuno di loro, uno in particolare.



“Lo sai che sei davvero sexy quando parli italiano? Ti sarei saltato addosso anche nel negozio fosse stato per me” guardo Brian sorridendo, a volte mi spiazza completamente.
“Ah si? E come mai non lo hai fatto?” circondo il suo collo con le mie braccia trascinandolo con me sul divano.
“Beh non credo che quel tizio muscoloso seduto accanto a me avrebbe gradito molto..” mi sussurra all’orecchio iniziando a baciarmi il collo, mentre infila una mano sotto la mia maglietta.
“Già e probabilmente non avrebbe gradito neanche quella ragazza tutta tatuata che non riusciva a staccare gli occhi dal bellissimo sedere che ti ritrovi” lo vedo sorridere fiero alla mia affermazione.
“Anche il tuo non è male..”
Proprio mentre le nostre labbra stanno per unirsi veniamo travolti da un uragano...
O forse un uragano sarebbe stato più delicato.
“Avevi promesso che una volta arrivati a casa ci avresti fatto vedere il tatuaggio! Ora smettetela di farlo sul divano e spogliati piccola” Scoppio a ridere sentendo queste ultime parole e Brian non può che lanciare uno sguardo "incazzato" a Jimmy che ora è steso tranquillamente sopra di noi.
“Se magari evitassi di lanciare proposte di tipo sessuale alla MIA ragazza, allora forse in quel caso potrei risparmiarti e continuare a lasciarti vivere..” Jimmy si gira verso Brian guardandolo in modo interrogativo, a volte è proprio ingenuo, cosa che lo rende ancora più dolce. Scoppio a ridere, godendomi la scena.
“Proposte di tipo sessuale? Non mi sembra di avertene mai fatte, vero Mels?” sorrido intenerita accarezzandogli i capelli.
“No Jimbo non me ne hai fatte, non ti preoccupare”
“Bene, allora vuoi farci vedere questo tatuaggio? Aspetta che vado a chiamare gli altri, ci dobbiamo essere tutti!”
“Forse ha preso questa cosa con un po’ troppo entusiasmo, non sono sicura che si calmerà molto presto.”
"Penso proprio di no."

Qualche minuto dopo mi ritrovo davanti tutto il gruppo al completo, emozionato di sapere cosa mi sono voluta tatuare.
“Allora… ce lo vuoi far vedere?”
“Jimmy se non ti calmi subito, te lo puoi anche dimenticare”
Tutti scoppiano a ridere vedendolo chiudere la bocca senza ribattere.
 E’ proprio un bambino.
“Bene… ecco a tutti il mio terzo e non ultimo tatuaggio.”
Mi giro sotto i loro sguardi incuriositi, abbassando la maglietta.
Un deathbat… o meglio, il deathbat. Ecco cosa stanno guardando.
Probabilmente scontato come tatuaggio, ma cosa avrebbe espresso meglio l’amore che provo per ognuno di loro, se non il simbolo che li rappresenta?
Non è un tatuaggio da fan.
No, stavolta è di più.. è il tatuaggio di un’amica, di una sorella.
My place of hope and no pain…” sento sussurrare Johnny, mentre legge le parole impresse sulla mia pelle.
Quelle tatuate sotto il deathbat.
Perché è vero.
Loro sono il mio rifugio sicuro, il mio luogo di speranza... in cui il dolore non esiste.
Mi rigiro verso i ragazzi per vedere le loro reazioni.
Tre secondi… forse due.
Mi ritrovo tra le loro braccia, ancora prima che me ne renda conto.
“Non so più cosa faremmo senza di te.”
“Potrei dire lo stesso Zacky.” Gli sorrido con gli occhi lucidi.
“Ok, ora se non sbaglio vi devo far sentire una canzone!”
“Sei sicura? Ecco.. non sei…”
“No! Sono sicura. Solo… non qui.”
Salgo le scale seguita dagli altri, per poi dirigermi in sala musica.
“Perché siamo saliti? c’è una chitarra anche di sotto…”
“Si, ma di sotto c’è solo quella.” Matt mi guarda confuso.
Prendo diversi fogli da leggìo, porgendoli ad ognuno di loro.
“Stavolta non mi sono limitata a scrivere il testo…”
“Vorresti che la suonassimo con te?”
“E’ esattamente ciò che vi sto chiedendo Jimmy.”
Mi sorride felice, andandosi a posizionare dietro la batteria.

Siamo di nuovo qui.
Ormai questa stanza è diventata parte di noi, della nostra famiglia.
Dove sarei ora se non vi avessi conosciuti? Se voi non aveste suonato alla mia porta…?
Probabilmente sarei ancora sul mio letto, con le cuffiette alle orecchie e le guance bagnate dalle lacrime.
Probabilmente starei ancora cercando di curare quelle ferite, che neanche il tempo sarebbe riuscito a guarire.


Passano i secondi, i minuti, forse addirittura le ore… ma noi siamo ancora qui, a suonare insieme, a curarci a vicenda.
Mi ci vuole un po’ a sentirlo, più del dovuto.
“Aspettatemi qui, torno subito.”
Esco dalla stanza sorridendo e scendo le scale per andare ad aprire la porta.
“Stupido campanello…”
Qualcuno continua a suonare insistentemente.
Avete presente quegli stupidi film americani, in cui la protagonista apre la porta e si ritrova davanti l’ultima persona che avrebbe voluto vedere in quel preciso istante?
Beh.. forse, dopotutto, non è una cosa che accade solo nei film.
Non avrei dovuto smettere di suonare, non sarei dovuta scendere di sotto, non avrei dovuto aprire la porta.
Ma ormai l’ho fatto, quello che è successo è successo… tanto vale farsi coraggio ed affrontarlo.
“Tu… che cosa ci fai qui?”
 Non penso di voler sapere la risposta.
Sono sicura di non volerla sapere, ma ormai… non ho altra scelta.









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Sera a tutte!! :D
eccomi con il capitolo 9! dopo non so quanto tempo xD
scusate come al solito per il ritardo, ma mi ero bloccata di brutto... non avevo ispirazione e se è per questo non mi piace come è uscito fuori, ma di meglio non ho potuto fare :'(
Chi sarà alla porta? ehehehhe secondo voi?
Non ho molto da dire stavolta, se il capitolo non vi è piaciuto ditemelo assolutamente!! :D
Ah ovviamente un Grazie enorme a chi ha recensito... vi adoro *-*
Alla prossima <3<3<3

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***




Capitolo 10



“Tu… che cosa ci fai qui?”
Non penso di voler sapere la risposta. Sono sicura di non volerla sapere, ma ormai… non ho altra scelta.

 
“Se devo essere sincero speravo in un’accoglienza migliore.”
“Non credo che te la meriteresti” Il suo sguardo si fa subito cupo, ma non posso farci niente… ormai provo solo odio nei suoi confronti.
“Non puoi incolparmi a vita per ciò che è successo.”
“E’ questo il punto… non ti incolpo per essertene andato, capisco il motivo che ti ha spinto a farlo.
Ma non mi meritavo di rimanere sola, dopo tutto quello che ci era accaduto… avresti potuto portarmi con te.”

Perché alla fine è questo che mi ferisce; non ha pensato neanche per un minuto che magari sarei potuta partire con lui.
Lui non mi voleva con sé, non so per quale motivo… ma non mi voleva.
“Fidati, è meglio che tu sia rimasta qui.”
“Ah, certo… perché adesso sai anche cosa è giusto o meno per me, eh?”
“In realtà sono sempre stato in grado di decidere cosa fosse meglio per te, Mels”
Non voglio continuare così, tanto sono sempre io a rimaner ferita.
“Voglio sapere perché sei qui Caleb. Eri partito, mi avevi detto addio… avresti fatto meglio a rimanertene in America!”
“Mi mancavi.”
“Ti conosco…”
“Si e allora?”
“So benissimo che non è questo il motivo per cui sei tornato.”
“Allora diciamo che mi mancava la mia casa…”
“Caleb basta! Voglio sapere perché sei qui! Penso di meritarmi una risposta, non credi?”
Si fa improvvisamente triste e mi rivolge uno sguardo carico di compassione.
Io non voglio la sua compassione!
Me la sono cavata benissimo senza di lui, e adesso si ripresenta alla mia porta e tutto quello che sa mostrami è la sua stupida pietà.
“E’ vero, ma non è questo il momento né il posto adatto per parlarne.”
“Perché fai così? Perchè non puoi semplicemente lasciarmi in pace!?”
Delle lacrime iniziano a rigare il mio volto, mentre provo a cacciarlo con delle spinte, che però non sembrano smuoverlo.
“Tu sei mia sorella Melody e ti voglio bene. Se ti ho lasciata sola è perché insieme non saremmo andati lontano.”
“Cosa significa? Io e te eravamo ancora una famiglia, nonostante tutto. Mi hai rovinato la vita andandotene… perché non sei rimasto con me?”
Sembra che l’unica cosa che sia capace di fare è piangere, lui mi rende debole… ci è sempre riuscito bene, a farmi sentire vulnerabile.


“Cosa succede Mels!? Chi è quest’uomo?”
“Perchè piangi?”
Jimmy e Zacky mi affiancano, mentre Brian mi circonda i fianchi da dietro, allontanandomi da Caleb.
“Se lo devo picchiare basta che me lo dici.”
Poteva essere giusto Matt… sempre pronto a difendermi, ricorrendo alla forza.
Tra l’altro solo uno con tutti quei muscoli riuscirebbe a ferire Caleb, che è a dir poco enorme.
“No ragazzi. Lui… se ne stava andando”
Caleb guarda i ragazzi con rabbia, per poi rivolgere la sua attenzione su di me.
Esita ancora qualche secondo, prima di sbuffare e arrendersi uscendo dalla porta.
Potrei riconsiderare l’offerta di Matt, volendo… non sarebbe poi una cattiva idea.
“Ti ha fatto qualcosa?”
“No Johnny, non ne sarebbe capace.”
“Ma allora perché piangi?”
“Perché averlo vicino mi ferisce, tanto quanto averlo lontano.”



 



“Ok… ora che ti sei calmata, vuoi spiegarci cosa è successo?”
Zacky si siede sul divano accanto a me porgendomi della cioccolata calda.
“Solo tu puoi fare la cioccolata calda in piena estate.”
“La cioccolata si mangia sempre! Sia in inverno che in estate.”
“Si, Zacky… se lo dici tu.”
“Ehi! Stai cambiando argomento…”
“Almeno ci ho provato Jimbo.”
“Già, ma con noi non attacca Mels!”
“Ragazzi sto bene, davvero.”
“Certo… perché quando una persona sta bene si mette a piangere e ad urlare.”
“Ok, forse non stavo bene prima… ma ora è così.”
Apprezzo quello che stanno facendo, almeno loro ci tengono sul serio a me; ma si stanno preoccupando davvero troppo e non ne vedo la necessità.
“Mel guardami perfavore” mi giro verso Brian fissando lo sguardo nel suo.
Mi prende il viso tra le mani, avvicinando il suo volto al mio.
“Ormai sei diventata una parte indispensabile della mia vita, sei tutto quello che ho… e ho bisogno di sapere che stai bene e soprattutto che sei al sicuro.”
Colgo la preoccupazione nei suoi occhi, è evidente.
Non so neanche come sarebbe la mia vita senza di lui adesso.
“Se non vuoi parlarne va bene, ma ti prego… dimmi chi era quell’uomo, perfavore.”
“Lui… è mio fratello.”
Silenzio. Un silenzio assordante, a dirla tutta.
“Lui è…”
“Caleb. Si chiama così”
“Ma non stava in America?”
“E’ questo il punto Matt… stava.”
“Si… ma perché é tornato?”
“Già… perché proprio ora?”
Troppe domande a cui neanche io so rispondere.
Troppi pensieri affollano la mia mente, troppi dubbi.
Vorrei solo dimenticare tutto.
“Non lo so. Non ne ho idea ragazzi.”
Brian mi attira verso di sé, facendomi sedere sulle sue gambe.
“Vorrà dire che lo scopriremo allora.”
Sussura queste semplici parole al mio orecchio per poi lasciarmi un dolce bacio sulle labbra.
“Si, non ti preoccupare Mels! Parleremo con quel bastardo e se servirà lo rimanderemo in America.”
Guardo Jimmy sconcertata e al tempo stesso divertita.
Non sa affatto rimanere calmo, è più forte di lui.
 “Ehi Jimbo… lo sai che è suo fratello vero? Non penso lo voglia vedere in una bara.”
“No Zacky, lui deve avere quello che merita. Ha fatto soffrire la mia Melody e non mi interessa se è suo fratello o meno, deve solo riprovarci e lo picchierò con le mie stesse mani.”
Jimmy improvvisa qualche mossa che crede essere di kung fu, per poi inciampare nel tavolino e cadere rovinosamente a terra.
Scoppio a ridere insieme a Johnny e Matt.
Zacky sembra troppo intimorito da Jimmy per prenderla con leggerezza, e Brian… beh lui sta annuendo seriamente, quindi suppongo sia d’accordo con ciò che ha detto il batterista.
“Comunque proporrei di pensarci domani, adesso voglio solo rilassarmi.”
“Ben detto Mels! Adesso noi usciamo, andiamo al Night e ci divertiamo!”
Jimmy si rialza subito da terra, dopo aver sentito le parole di Matt.
Uno strano sorriso si dipinge sulle sue labbra.
Un sorriso malizioso a dire il vero.
“Il Night… credo proprio che rimanderò la lotta con Caleb ad un altro giorno”
“Credo sia meglio Jimbo.”

Mi alzo dal divano, prendendo Brian per mano e uscendo da casa, mentre gli altri ci seguono.
In pochi istanti la mia mente sembra liberarsi da tutti i problemi che la affollavano.
Non mi interessa più di Caleb, del motivo per cui è tornato, del fatto che mi abbia solo fatto soffrire.
Riesco finalmente a sorridere, mentre guardo i miei amici scambiarsi delle battute a cui neanche faccio caso.
“Ti consiglio di scappare Christ, se ti prendo puoi anche ritenerti un nano morto!”
Iniziamo tutti a ridere osservando la scena. Siamo fatti così.
Ci siamo sempre l’uno per l’altro… loro ci sono sempre per me.
Sono entrata a far parte di questa famiglia speciale, per mia fortuna… e ora non ho intenzione di farmela scappare.
“Punto 20 euro su Jimmy” mi alzo sulle punte dei piedi per raggiungere l’altezza di Brian e circondargli il collo con le mie braccia.
“Io credo che il nano se la caverà… è sicuramente più agile.”
Mi sorride maliziosamente per poi passare una mano sotto la mia maglietta iniziando ad accarezzarmi la schiena.
“Affare fatto.”
Suggello il patto con un bacio, che lui accoglie subito felicemente.
Lascia alcuni baci sul mio collo, facendomi gemere.
“Ehi voi due! Siamo in un luogo pubblico se non vi dispiace!”
“Si e siete anche in presenza di bambini!”
Mi giro verso Zacky curiosa… non mi sembra di aver visto dei bambini in giro.
“Forza Johnny, ti porto via da qui. Quei due non hanno proprio rispetto per i più piccoli.”
Brian ride sommessamente, per poi rigirarmi verso di sé e stringermi tra le sue braccia, mentre mi accarezza i capelli.
“Se non ci fossero quei cretini, farei l’amore con te anche qui.”
“Su una panchina in un parco?”
Lo guardo con un finto sguardo schifato.
Dopotutto sarebbe da provare.
“Non mi interessa dove, basta che siamo io e te”
Quest’uomo è la perfezione.
Vorrei semplicemente rimanere così, tra le sue braccia, per sempre.
“Lo sai che così mi tenti?”
“Forse è proprio quello che sto cercando di fare.”
Un altro bacio.
E poi un altro ancora.
Non credo di poterne più fare a meno.
“Direi che ci sei riuscito allora” gli mordo il labbro, per poi leccarglielo con la punta della lingua.
“Mmhh… forse potremmo tornarcene a casa. O meglio.. a letto.”

“Ok, ora basta! Se non la smettete subito e venite qua, mando Matt a prendervi!”
“Penso che potrei seriamente picchiare Zacky fra un po’...”
Rido alle sue parola, allontanandomi leggermente dal suo viso.
“Lo hai sentito Bri… se manda Matt siamo finiti.”
“Ci conviene andare allora..” sciogliamo l’abbraccio, dirigendoci dagli altri.
“Quando torniamo però, sarai solo mia.”
Ed è con queste poche parole, sussurrate al mio orecchio, mentre sto tra le braccia dell’uomo che amo…
che mi rendo conto di non poter fare più nulla.
Ormai il mio cuore gli appartiene.
Ormai non desidero altro.
Ormai esiste solo lui.

 

Ci mettiamo più del previsto per arrivare al locale...
Direi che i litigi tra Jimmy e Johnny e le effusioni tra me e Brian non hanno di certo facilitato le cose.
Strano dirlo, ma Zacky e Matt sono i più seri qui in mezzo.
"Voglio riempirmi di birre, shots e alcool vario."
"Ok Jimmy, ma se poi domani avrai un dopo sbornia da urlo, sono cavoli tuoi."
"Quando sei diventato così vecchio Syn?"
Me la rido tra me per lo scambio di battute dei due amici.
Stanno sempre a sfottersi, eppure non sanno stare un secondo lontani.
"Si chiama maturità Jimmy..." è questione di qualche secondo e i due ragazzi scoppiano a ridere.
Direi che quelle parole non sono molto adatte, se vengono dette da uno come Brian.
"Ok gigante, ti sfido ad una gara d'alcool."
"Non lo fare fossi in te Johnny, sai benissimo che nessuno riesce a bere più di Jimmy"
"Ah si Matt? Allora prima batterò lui e poi me la vedrò anche con te!" Il bassista inizia a urlare qualcosa di incomprensibile, per poi ordinare tutti gli alcolici possibili alla cameriera.
"Secondo me è già strafatto!"
"Ma se siamo appena arrivati..."
"Beh, allora come te lo spieghi quello?"
Johnny è appena salito su un tavolo, iniziando a cantare Like a virgin di Madonna.
"Non è possibile!"
"Direi proprio che lo è Zacky... non avevo mai visto una cosa del genere."
Lo spettacolo è a dir poco esilarante.
Provate voi a non ridere, davanti ad un Johnny molto ubriaco che canta Like a Virgin sul tavolo di un pub.
"Hai portato una videocamera, vero?"
"Mi dispiace Matt, ci dovremo far bastare quella del cellulare."
Inizio a riprendere la scena, tra le risate dei miei amici.
"Quando domani il nano lo vedrà, andrà su tutte le furie."
"E chi ha detto che glielo faremo vedere."
Sorrido in modo malizioso a Brian per poi scoppiare a ridere.
"La mia ragazza è decisamente malvagia, mi piace..." mi si avvicina di scatto per poi baciarmi con foga.
E' un bacio diverso dai soliti.
E' un bacio ricco di passione e desiderio.
Riesco a percepire tutta la voglia che ha di me, che è quasi quanto quella che ho io di lui.
"Oh no!! Hanno ricominciato! Aiuto!!"
Mi stacco da Brian, giusto in tempo per vedere Jimmy buttarsi a terra con le mani all'aria.
"Sei solo geloso perché Leana è a chilometri di distanza... e tu non scopi da chissà quanto."
"Ehi! Io...guarda che..."
Ok, Jimmy che non sa cosa rispondere lo dovevo ancora vedere.
Ci passa davanti una cameriera dalle forme prorompenti, che il batterista non puo' fare a meno di notare.
E' diventato tutto rosso, e si è zittito completamente.
"Ehi, Jimbo.. che succede?"
Sto iniziando a preoccuparmi. Lui non sta mai zitto!
"Credo... che sia meglio se vado in bagno."
Scoppiamo tutti a ridere, capendo il motivo del suo imbarazzo.
Povero Jimmy! Non deve essere facile per uno come lui stare in astinenza.
"Bene ragazzi, direi che possiamo anche iniziare a bere qualcosa!"
"Segnatevi questo giorno sul calendario, perché non capiterà più molto spesso che sia d'accordo con Zacky..."
Guardo male Brian, colpendolo non troppo forte su una spalla, mentre lui scoppia a ridere.
"Bevi pure quanto pare, ma combina qualche casino e stavolta ti butto direttamente fuori di casa"
Brian si fa subito serio, sbiancando all'improvviso... deve avermi preso sul serio. D'altronde non è che scherzassi troppo.
"Non ti preoccupare, questa volta i casini li posso combinare insieme a te.."
Ed eccolo qua, il suo sorrisino malizioso che mi fa sempre impazzire.
Non ho bisogno di raccontare cosa successe dopo.
Ci fu solo molto alcool, anche molti... troppi baci direi... e forse non solo quelli.




 






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Oook mie carissime lettrici!! Questo capitolo è un po' corto, lo ammetto..
non avevo molta voglia di scrivere in questi giorni e quindi l'ho postato così com'è... l'ho fatto subito perchè fra circa 5 ore mi dovrò svegliare, per prendere un cavolo di aereo, direzione Londra!! eh già, perchè mi diverto a prendere gli aerei alle quattro del mattino hahahah *it's 4 in the morning, you've got one more chance to die...." ok sto sclerando, e direi anche troppo dato che spero proprio che non muoia su quel cavolo di aereo hahahha :') comprendetemi, sono stanchissima :D
Comunque... Alcune avevano capito chi fosse alla porta, ma chissà perchè Caleb è tornato eeheheh... io torno fra due settimane, quindi vi toccherà aspettare per saperlo :(
Mi dispiace tanto carissime, ma prima non avrò proprio modo di usare internet D: eh... impazzirò senza efp e senza tutte le bellissime ff che scrivete!! :(
Scusatemi ancora se vi ho lasciato con un capitolo corto corto e scritto abbastanza male all'ultimo secondo, era giusto per non salutarvi senza niente :D ci vediamo tra due settimane!!! <3
Grazie a tutte per le recensioni dello scorso capitolo!! vi adoro *-*
Giuro che il prossimo sarà molto più lungo e bello, datemi fiducia pleaseee :3
Notte!!! <3<3<3

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