Hogwarts, classe 1971 - Fatti e (mis)fatti

di Lunatica___Lovegood
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1. -Lo smistamento: piaceri e (dis)piaceri ***
Capitolo 2: *** capitolo 2. - Prefetti e dispetti ***
Capitolo 3: *** capitolo 3. - Fa che la pozione quagli ***
Capitolo 4: *** capitolo 4. - L'influenza del plenilunio ***



Capitolo 1
*** capitolo 1. -Lo smistamento: piaceri e (dis)piaceri ***


Casa Evans
 
<< Lily, tesoro ,  hai preparato le valigie? >> chiedeva la signora Evans dalla cucina, intenta a preparare la cena.
 
Una graziosa bambina mingherlina scese velocemente le scale, le suole delle sue scarpette in vernice bianca producevano un grazioso ticchettio. I suoi capelli rossi erano legati in due lunghe trecce, che cadevano eleganti ed ordinate sulla camicetta bianca.
 
<< quasi finito mamma ! >>
 
<< Petunia cara, perché non dai una mano a tua sorella? Sarebbe molto gentile da parte tua! >> Il signor Evans si girò verso una ragazzina alta, con la faccia cavallina , sembrava poco più grande della prima ragazzina, e non si somigliavano affatto.
 
La ragazzina sedeva su una poltrona, con in mano una rivista di gossip. Si girò accigliata verso il padre. Chiuse svogliatamente la rivista e emise un leggero e scontento << e va bene >> . Si alzò dalla poltrona e raggiunse la sorella in cucina , che appena la vide le rivolse un enorme sorriso, che però Petunia non ricambiò.
 
 
La camera di Lily era proprio come la proprietaria: trasmetteva vivacità ed allegria. Due valigie se ne stavano aperte al centro, sopra un tappeto verde, stracolme di libri e vestiti.
 
Lily sparì dentro l’armadio in legno bianco, ne uscì solo cinque minuti dopo con in mano due magliette.
 
Aveva l’aria perplessa << quale delle due posso portare, Tunia? >> prese a girare per la stanza con entrambe le magliette in mano << questa è adatta ad ogni occasione non formale>> disse rivolgendo lo sguardo ad una magliettina lilla con un fiore bianco al centro << mentre questa forse è troppo formale! Non vorrei rovinarla >> sventolava una magliettina in cotone con le maniche a sbuffo, ricamata.
 
<< portale entrambe >> sbuffò Petunia , gettandosi sul candido letto di Lily.
 
Lily notò che la sorella non era felice per lei, era così da circa tre anni. Da quando quello strano bambino che si è rivelato un ottimo amico le ha detto che lei era speciale, mentre sua sorella Petunia una babbana, una senza magia, che invece lei aveva. Si posizionò accanto al suo adorato letto, sul quale non avrebbe dormito per un intero anno. Osservava sua sorella con aria triste, e lei di tutta risposta si girò dall’altra parte, secca.
 
<< oh, Tunia! Se potessi ti porterei con me! Sai che lo farei! >> Lily cercava di accarezzarle il braccio, ma al contatto, la sorella lo spostò.
 
<< no che non lo faresti, ti piace avere tutta l’attenzione per te. Mamma e papà ti considerano d’oro , la loro figlia speciale! >> piagnucolò risentita , alzandosi dal letto.
 
Lily la guardò triste << perché dici questo ? Sai che non è così >>
 
<< è esattamente così che è. Perché non fai una delle tue stupide magie per sistemarti le valige, eh? Ora hai pure quello stupido aggeggio di legno >> puntò il dito indice contro la bacchetta che Lily aveva minuziosamente custodito dentro il suo portabacchetta per tutta l’estate.
 
<< Severus ha detto che non ci è permesso fare … >>
 
<< Severus ha detto che non ci è permesso bla bla bla >> la scimmiottò Petunia << sarebbe il caso che tu dicessi al tuo amichetto che però fare uno shampoo è permesso , e anche farsi i fatti propri. Io vado di sotto , la cena sarà quasi pronta . Sbrigati a fare i bagagli >> Petunia si chiuse la porta alle spalle, lasciando Lily da sola e triste in quella stanza che l’indomani avrebbe dovuto salutare.
 
 
 
 
Casa Black

<< Ragazzi >> Walburga aveva l’aria di un generale , camminava avanti e indietro davanti a due ragazzini dai capelli neri << a breve arriveranno lo zio Cygnus , la zia Druella , e le cuginette. Vi prego di non fare danni e di … Sirius? Mi stai ascoltando ?! >>
 
Uno dei due ragazzini, quello più alto e con i capelli più lunghi , era intento a rosicchiarsi le unghie, per niente attratto dal discorso della madre. Al pugno sul braccio del fratello, probabilmente scagliato per riportarlo alla normalità , sobbalzò .
 
<< si mamma , sto ascoltando >> rispose evasivo
 
<< e cosa ho detto allora ? >>
 
<< che Kreacher si è dimenticato di pulire il cesso e Reg ci è cascato dentro ? >> a quelle parole Walburga si infiammo , mentre Regulus diventò rosso di vergogna.
 
<< Sirius! Come osi usare questo linguaggio d’avanti a tua madre e trattare così tuo fratello! E’ una mancanza di rispetto verso la tua famiglia! L’antica casata dei Black è sempre stata una rispettabile e nobile famiglia di purosangue! Non puoi parlare come la lurida feccia … >>
 Sirius aveva imparato a ignorare la sua voce quando iniziava a tirare fuori il discorso “ I purosangue sono superiori, quella lurida feccia è da disprezzare “ . Eppure in loro non vedava niente di male. Non riusciva ad apprezzare ciò che per la sua famiglia era apprezzabile. Insomma, chi se ne importa se un mago non ha il sangue puro, cosa c’è di male nell’avere a che fare con i babbani ? Lui trovava i suoi compagni di scuola simpatici, non ci era diventato tanto amico a causa dei suoi genitori. Regulus tendeva a seguire le idee di famiglia, non perché ci capisse più di tanto di sangue, più perché al contrario di Sirius, lui non sembrava avere un’idea propria. Gli sembravano giuste le cose che dicevano sui babbani, infondo non li trova così utili, i suoi compagni di classe non lo erano. Non vedeva l’ora di andare ad Hogwarts, di stare nella casa di Salazar Serpeverde , di farsi degli amici veri e degni di lui.
 
Regulus annuiva preso al discorso della madre, parlava di un certo Voldemort , un uomo che voleva sottomettere i babbani e i nati babbani , un uomo di sani principi, secondo loro. Sirius non la pensava così, trovava questo signore che la sua famiglia tanto ammirava solo un pazzo, e la casa di Serpeverde non lo attraeva. Non si sarebbe sentito accettato lì, dove tutti erano come la sua famiglia, come suo fratello. Aveva fatto di tutto per farlo ribellare a quelle stupide idee, ma niente. Possibile che lui, 11 anni, riusciva ad avere un’idea sua, e suo fratello, solo di un anno in meno , no?
 
Il campanello alla porta suonò.
 
<< Regulus, va ad aprire allo zio Cygnus >> ordinò Walburga con un tono che con Sirius non usava mai .
 
Gli occhi di Regulus si illuminarono, corse per andare ad aprire, ma cadde a terra in seguito ad uno sgambetto di Sirius, che ridacchiava compiaciuto. Walburga sembrava non essersi accorta di niente , tanto presa era dal sistemarsi la crocchia di capelli nerissimi.
 
Regulus si alzò in piedi e andò ad aprire la porta, non curandosi del ginocchio sanguinante.
 
<< Ohh! Ma che bella sorpresa! >> squittì Druella alla vista di Regulus << il mio nipotino preferito! >> Gli diede un buffetto sulla guancia e passò oltre.
 
<< Druella carissima! >> la salutò Walburga << ti vedo in ottima forma! Cygnus , se ti interessa saperlo, tuo fratello è nel suo studio, è da stamattina che osserva delle carte, voleva chiedere anche il tuo parere >>
 
<< Ti sei fatto veramente un’ometto! >> Cygnus scompigliò i capelli si Regulus  << si sto per salire, Walburga. Sirius! E questi capelli lunghi? Non mi piacciono >>
 
<< a me si >> rispose prontamente Sirius , ma Cygnus si era già avviato per le scale.
 
<< secondo me ti stanno molto bene invece! >> Andromeda era la cugina preferita si Sirius. Anche a lei non piacevano molto i principi in cui credeva la sua famiglia e la sua Casa.
Non somiglia molto alle sue sorelle, non aveva i capelli biondi di Narcissa, e nemmeno quelli neri di Bellatrix, la più antipatica a suo parere. Era molto bella, con capelli color cioccolato ed occhi ambra. 
 
<< almeno ci sei tu, Dromeda… >> le disse sconsolato Sirius << non li sopporto. Nemmeno quello stupido di mio fratello >> aggiunse, girandosi verso di lui. Narcissa gli era corsa incontro.
 
<< ma sei ferito! >> indicò il ginocchio di Regulus
 
<< sono solo caduto >> rispose prontamente Regulus, lanciando un’occhiata accusatoria a Sirius , prima di rigirarsi verso Narcissa, che lo trascinava in bagno, per disinfettargli la ferita.
 
<< sei stato tu , vero? >> gli chiese Andromeda con aria di rimprovero
 
<< ma stava ascoltando attento QUEL discorso! >> ribattè Sirius accigliato
 
<< ma non è un buon motivo per fargli uno scherzo , insomma, non puoi obbligarlo ad andare contro cose che secondo lui sono giuste … è piccolo, troverà da solo la retta via. E sei piccolo anche tu! >> aggiunse, iniziando ad intrecciare i suoi lunghi e mossi capelli , per niente simili ai boccoli di Bellatrix o agli spaghetti di Narcissa.
 
Sirius fece un verso seccato, che soffocò all’arrivo di Bellatrix. Camminava spedita verso il divanetto dove erano seduti lui e Andromeda . Indossava un vestito color prugna.
<< Dromeda, che ne dici di fare un giro in giardino? >> chiese alla sorella
 
<< va bene. Può venire anche Sirius? >> chiese Andromeda alzandosi e sistemando il grazioso abito color verde foglia, e guardando dolcemente la sorella.
 
Bellatrix squadrò male Sirius, come era solita fare, lui per tutta risposta alzò il sopracciglio in segno di sfida.
 
<< il marmocchio ? >> chiese poi come schifata
 
<< ha solo cinque anni in meno di te! Quattro di me, e solo tre in meno di Cissi! Ed è molto furbo e intelligente per la sua età, lo sai anche tu >> lo difese prontamente Andromeda, incrociando le braccia al petto, e guardando seccata la sorella.
 
<< e ricordati che è nel giardino di casa MIA che vuoi passeggiare >> Sirius si era avvicinato a Bellatrix, e la guardava con l’aria di chi l’aveva incastrata.
 
Una strana ombrà oscurò il bel viso di Bellatrix e le fece luccicare gli occhi castani. La sua bocca si incurvò leggermente verso il basso. Poi si ricompose.
<< e va bene! Avete vinto voi. >> disse come sotto tortura, poi si girò verso Sirius << ma la tua presenza non deve pesarmi , sii meno molesto del solito >> e si avviò verso la veranda.
 
 
PoV Severus
 
Finalmente! Il gran giorno! Lo aspettavo da una vita!
Mi precipitai giù dal letto e corsi in bagno, scalzo.
 
Mi guardai allo specchio, avevo davvero bisogno di una doccia.
Girai il pomello dell’acqua fredda, e mi scappò un sorriso quando l’acqua inizio a scorrere. Nel mio quartire l’acqua andava e veniva, e spesso stavamo tanto tempo senza. Altre volte la levavano solo a noi perché non potevamo permettercela. Papà non permetteva alla mamma di fare incantesimi alle tubature, beh… diciamo che lui non permetteva di fare incantesimi e basta.
 
Uscii dal bagno quindici minuti dopo, lavato e profumato come poche volte ero stato, purtroppo.
Mi gettai nel mio armadio sperando di scovare qualche vestito meno ridicolo, ma nulla. Tutto quello che avevo di vagamente guardabile l’avevo messo in valigia. Misi direttamente la divisa di scuola, qualcosa di decente e degno di un mago.
 
Mi buttai emozionato sul letto, e iniziai a pensare.
Chissà in che Casa sarei stato smitato. Probabilmente in Serpeverde, come spero. Ma forse per quanto sono intelligente potrei stare anche in Corvonero. Chissà che bello! Camminare insieme agli altri Serpeverde, magari anche Lily verrà smistata in Serpeverde! E staremo sempre insieme finalmente! Finalmente avrò degli amici degni di me! Mi farò onore! E nessuna Petunia Evans potrebbe mai mettermi il morale sotto i piedi, quella stupida babbana. Come possono essere sorelle? Lily è così simpatica, gentile, sveglia, intelligente, dotata, bella … Petunia è un equino pettegolo ed invidioso!
Lily ha una risata così cristallina, così pura, così …
 
<< NON CI ANDRA’ ! >>
 
<< ma Tobias! Non puoi evitarlo! E’ il suo destino >>
 
<< HO DETTO CHE NON CI ANDRA’ >>
 
<< non puoi tenerlo a casa, non vedi quanto sta male qui? >> 
 
Stava riaccadendo … a papà non piace la magia, non la capisce … ma nemmeno ci prova a capirla.
 
Mi alzai di scattò dal letto e corsi in cucina. Al mio arrivo tutto tacque. Mia madre aveva delle profonde occhiaie, probabilmente la notte papà avrà dato di nuovo di matto, tenendola sveglia.
 
Guardai l’orologio appeso allo sporco muro: le 7:45
 
<< sarà meglio andare >> disse la mamma afferrando le chiavi dell’auto babbana che guidava << c’è un poco di strada da fare >> mio padre la squadrò lugubre.
 
<< Severus, tu aspetta qui. Vado a prenderti la valigia >> mi sorrise, e sparì dietro la porta.
 
 
 
 
Quindici lunghissimi minuti dopo eravamo in viaggio. Papà non mi aveva nemmeno salutato, si era limitato a guardarmi e a versarsi altro vino.
 
Arrivammo alla stazione di King’s Cross solo alle 8:30.
 
Spalancai la bocca stupito. Era la prima volta che vedevo una stazione.
 
<< questa è King’s Cross >> mia madre era finalmente raggiante, la lontananza da mio padre le faceva bene << prendi quel carrello, così ci mettiamo dentro i bagagli >>
 
Andai verso il carrello che mia madre mi aveva indicato. Lo presi e corsi velocemente verso di lei.
 
<< andiamo, o farai tardi e non troverai posto >> io annuì, e iniziammo a correre .
 
Un sacco di ragazzi facevano la nostra stessa strada. Magari avrei incrociato Lily.
 
<< dove dobbiamo andare adesso? >> chiesi, guardandomi intorno 
 
<< vedi il muro tra il binario 9 e il binario 10 ? >> mi chiese mia madre, indicandolo con il dito
 
<< si, è laggiù >>
 
<< dobbiamo passare da lì >> sbarrai gli occhi << non sto dicendo idiozie ! >>
 
<< provare per credere! >> 
 
<< allora seguimi, principino mio >>
 
Mia madre mi passò un braccio intorno, e lo appoggio sul carrello. Iniziammo a correre. Ero certo che ci saremmo schiantati. E invece dopo qualche secondo, un treno rosso fischiava, e noi eravamo appena passati attraverso un muro! 
 
Notai che i suoi occhi stavano diventando lucidi.
<< adesso puoi farcela da solo, ho visto la tua amica Lily laggiù >> sentendo quel nome mi sentii avvampare << è molto carina. Si farà una bellissima donna >>
Mi girai in direzione Lily. Stava parlando con Petunia il pony e non sembrava molto felice.
 
Mia madre iniziò a singhiozzare, io la abbracciai.
<< mi mancherai tanto, mamma. Attenta a papà >> avrei voluto portarla con me
 
<< ti scriverò sempre. Spero solo che tu non sia troppo impegnato per rispondermi >>
 
<< avrò sempre tempo per te, mamma >>
 
Lei mi lasciò, mi baciò la guancia, e mi salutò con la mano mentre salivo sull’Espresso per Hogwarts. Lily non era più con la sua famiglia, probabilmente era già salita.
 
 
 
PoV Remus 
 
Stavo andando da vagone in vagone alla ricerca di uno scompartimento libero, ma purtroppo sembravano essere tutti occupati. Probabilmente sarei rimasto in piedi, bel modo per iniziare a farsi degli amici.
 
Continuai a vagare, quando mi fermai d’avanti ad uno scompartimento dal quale proveniva un certo baccano. Sembrava che ci fosse appena stato un dibattito. Una ragazza dai capelli lunghi e rossi aveva appena aperto lo sportello.
 
<< andiamo, Severus , cerchiamo un altro scompartimento >> disse seccata, o disgustata?
 
Da dentro due ragazzi le fecero la ripassata.
Dopo la ragazza, un ragazzo con i capelli neri come la notte e il volto pallido era inciampato fuori, e stava chiudendo lo sportello dello scompartimento.
 
<< ci si vede, Mocciosus! >> gridò uno dei due ragazzi.
 
 
Compresi che il ragazzo dall’aria afflitta si chiamava Severus. I due venivano verso di me, ma probabilmente non avevano fatto caso alla mia presenza, e parlottarono tra loro.
 
<< che disgustosi individui! >> il viso della ragazzina dai capelli rossi era altrettanto arrossato dalla rabbia << non devi farti trattare così! >>
 
<< non farci caso, Lily… >> quindi si chiamavano Severus e Lily, beh, buono a sapersi. Magari potevo fare amicizia con loro e cercare uno scompartimento insieme!
 
Mi avvicinai << scusate… non è che potreste spiegarmi cosa è successo? Stavo cercando uno scompartimento libero quando… >> 
 
<< quando hai sentito quei due cretini?! >> La ragazzina che avevo appreso si chiamava Lily prese a camminare nervosamente avanti e indietro << ti consiglio di non entrarci. Comunque piacere, Lily Evans >> disse offrendomi la mano
 
<< Remus Lupin >> risposi afferrandole le mano con delicatezza , poi mi girai verso il ragazzo << tu ti chiami Severus vero? Ho sentito il tuo nome prima >> gli sorrisi, ma lui non ricambiò il sorriso. Sembrava molto triste. Si limitò ad alzarsi e a chiedere a Lily di cercare uno scompartimento.
 
<< va bene, Sev. A presto, Remus! >> mi salutò con un gesto della mano e andò verso la strada dalla quale io ero appena venuto. Ricambiai il cenno della mano. 
 
Quindi dalla cabina dei “disgustosi” si erano appena liberati due posti. Beh, non ci avrei dovuto parlare per forza, avrei potuto prendere un libro e farmi i fatti miei.
 
Decisi di entrare, i due si girarono verso di me. Avevano entrambi i capelli neri , solo che uno portava gli occhiali ed aveva gli occhi color cielo con qualche goccia di marrone , mentre l’altro li aveva grigi e penetranti.
 
<< salve, scusate se vi ho disturbati… è che ero rimasto in piedi eh … >>
 
Il ragazzo con gli occhiali mi fece segno di fare silenzio << abbiamo capito! Sei il ben venuto nello scompartimento di James Potter e Sirius Black, due futuri Casanova! >>
 
Il ragazzo con gli occhi grigi si sposto delle ciocche di capelli più lunghe dagli occhi << io sono Sirius! Lui è James, e ci conosciamo da circa cinque minuti! >> ridacchiai, non sembravano male
 
<< tu chi sei ? >> mi chiese James , invitandomi a sedere accanto a lui.
 
Oltrepassai incerto l’entrata dello scompartimento e me la chiusi alle spalle. << mi chiamo Remus Lupin >> diedi la mano a tutti e due, che la strinsero sorridenti.
 
<< scommetto che hai avuto … >> iniziò a dire Sirius
 
<< “ l’onore “ >> continuò James, mimando delle virgolette con le dite e facendo finta di vomitare
 
<< di aver conosciuto il nostro nuovo amico Mocciosus >> Sirius finì la frase , e James ridacchiò
 
<< si, e non sembrava molto felice >> spiegai loro << si può sapere che ha combinato ? >>
 
<< faceva il superiore  >> James fece una smorfia
 
<< e noi gli abbiamo dato il ben servito >> disse Sirius battendogli il cinque
 
<< chi ha iniziato? >> domandai inoltre
 
<< ha iniziato lui! >> rispose Sirius << stavamo parlando delle case di Hogwarts , James aveva appena detto che sperava di finire in Grifondoro, e Mocciosus … >>
 
<< ha detto che lì ci finisce chi preferisce i muscoli al cervello! >> concluse James, con aria offesa.
 
<< allora io gli ho chiesto dove sperava di finire, dato che non aveva né l’uno n’è l’altro >> riprese Sirius, soddisfatto dal ricordo della propria battuta
 
<< io ho riso, e la rossa con gli occhi verdi si è messa in mezzo per difendere Mocciosus Verdognolus , fine >> Sirius esplose in una risata simile ad un latrato, e a me scappo una risatina
 
<< non siete così tanto male come vi ha descritti lei >> dissi sorridendo
 
<< anche tu a me sembri un tipo apposto! >> Sirius si sdraiò sul sedile.
 
<< concordo con Sirius. Perché hai quel cerotto? >> James stava indicando un cerottino sulla mia guancia. Io arrossii. Ecco, non ero fatto per avere amici.
 
<< oh, solo un graffietto, nulla di che >> risposi infine, sperando che la bevessero, ma sembravano parecchio furbi.
 
<< Guardate! la signora con il carrello dei dolci! >> Sirius balzò in piedi
 
<< vado a fare rifornimento >> convenne James << voi che volete? >>
 
<< allora ragazzi, è il momento di fare economia >> Sirius si stava fregando le mani << quanti soldi hai portato per il viaggio James? >>
 
<< un galeone >>
 
<< e tu Remus? >>
 
<< un galeone >>
 
<< anche io ho un galeone, quindi con tre galeoni possiamo comprare un sacco di cose! >>
 
 
<< io adoro le cioccorane! Il cioccolato rende molto più felici >> ammisi
 
<< io impazzisco per i rospi alla menta! >> disse Sirius con aria sognante
 
<< io per le gelatine tutti gusti +1 >> disse James
 
<< prendi tutto ciò che trovi, James! >> lo incoraggiai , mentre spariva tra la folla accorsa.
 
Io e Sirius ridevamo come due pazzi alla scena di James che litigava con un ragazzo più grande dai capelli color platino perché non gli voleva lasciare l’ultima busta di pallini acidi
 
<< forza James, tira più forte! >> cercavo di incitarlo
 
<< non farti vincere il sacchetto dal prefetto perfetto! >> gli urlava Sirius .
 
Tre minuti dopo, James tornò vittorioso, con un bottino di dolci di tutti i generi .
 
<< ammettetelo amici, sono strabiliante>> James depositava con aria trionfate i sacchetti e i pacchetti di dolci sul sedile libero
 
<< si, proprio strabiliante >> gli stavo battendo il cinque
 
<< sfrabillianfissimo! >> Sirius aveva la bocca piena di pallini acidi, e fece ridere me e James.
 
Infondo non sembravano tanto male come li descriveva Lily, sembravano simpatici. Ma se avessero scoperto il mio problema, sarebbe stati altrettanto simpatici, o sarebbero scappati via?
 
Stavamo mangiando il nostro bottino, quando dalla porta dello scompartimento fecero capolino due ragazze, una altina e magra, l’altra leggermente più bassa. 
 
<< scusate >> iniziò la più bassina
 
<< per caso avete trovato una ricordella? Un ragazzo di nome Peter l’ha persa >> disse la più alta, guardandoci con aria interrogativa
 
Da dietro si sentivano delle voci
<< sono loro i disgustosi? >> chiedeva un’altra ragazzina, con il tono di voce curioso
 
<< si , quel ragazzo però >> disse una voce che accostai a Lily << non era con loro, si è aggiunto dopo >> si riferiva a me.
 
<< sono tutti e tre molto carini! >>
 
<< io non direi, Marlene. Soprattutto di quello con gli occhiali. Speriamo che Emmeline e Dorcas si muovano , abbiamo lasciato Mary con Severus e Peter >>
 
<< ci ammazzerà >> concluse l’altra ragazza, che rispondeva al nome di Marlene
 
<< non abbiamo trovato nessuna ricordella, ma io sarei lieto di ricordare i vostri nomi! >> rispose prontamente James, sfoderando il suo sorriso migliore. 
 
<< che ti dicevo ? Patetico e disgustoso! >>
 
<< Lily smettila! Ti sentono! >>
 
<< Io mi chiamo Emmeline Vance >> disse la ragazzina più bassa
 
<< io sono Dorcas Meadowes , e quelle dietro sono Lily Evans e Marlene McKinnon >> la più alta indicò un punto indefinito dietro la sua schiena
 
<< sanno i nostri nomi! >> squittì spaventata Lily
 
<< non è che se li sanno ci mangiano! >> ribattè Marlene
 
<< noi adesso andiamo, abbiamo lasciato dei nostri amici nello scompartimento >> Dorcas fece un segno di saluto con la mano
 
<< grazie comunque! E scusate Lily e Marlene >> Emmeline presto seguì Dorcas, e probabilmente anche Lily e Marlene la seguirono , perché le loro voci sparirono poco dopo.
 
<< cos’è una ricordella? >> chiese James con la faccia perplessa
 
<< è una pallina >> rispose Sirius, con le mani dentro una scatola di Gelatine tutti i gusti +1
 
<< è una pallina all’interno della quale si crea una nube rossa se hai dimenticato qualcosa >> precisai
 
Sirius e James mi guardarono sbalorditi << mai pensato di diventare professore? >> domandò James sorridendo
 
Io sorrisi << a volte sì >> ammisi imbarazzato , e tutti e tre scoppiammo a ridere.
 
 
Sala Grande
 
Una flotta di ragazzini di 11 anni si era riversata capitanata dal grande Rubeus Hagrid , che stringeva allegro una lanterna.
 
<< Benvenuti in questa scuola, che sarà la vostra casa per i prossimi sette anni. Io sono una dei professori e delle professoresse che avrete . A breve, daremo inizio alla cerimonia dello Smistamento, durante la quale ognuno di voi verrà assegnato ad una Casa. Il vostro compito è quello di farle guadagnare punti comportandovi diligentemente, la mancanza di giudizio li farà perdere. Attendete qui davanti ,prego >> la professoressa che aveva appena parlato, indossava un lungo abito verde, e un cappello a punta.
 
<< questa è la professoressa McGranitt >> sussurrò Sirius a James e Remus << mia cugina Andromeda mi ha parlato di lei >> disse indicandola tra i Serpeverde << dice che è molto severa . Insegna Trasfigurazione, roba complessa >> 
 
<< quello lì chi è ? >> chiese James indicando un anziano signore con una lunga barba e degli occhialetti a mezzaluna
 
<< è Albus Silente >> rispose Remus con gli occhi che brillavano dall’ammirazione << un grande e potente mago. E’ il preside >>
 
<< fate silenzio! >> li rimproverò Lily seccata << sta tornando la professoressa >>
 
La McGranitt aveva fatto compatire uno sgabello con un incantesimo , in mano aveva l’elenco dei ragazzi da smistare, e nell’altra un vecchio cappello.
 
<< Quando sentirete il vostro nome, dovrete sedervi qui >> disse indicando lo sgabello << e verrete smistati in una delle quattro Case di Hogwarts: Grifondoro >> James sospirò sognante << Tassorosso, Corvonero >> la McGranitt fece una breve pausa << e Serpeverde >> il viso di Sirius si oscurò, mentre quello pallido e olivastro di Severus si illuminò di una strana luce.
 
La McGranitt tossì leggermente per schiarirsi la voce << Black, Sirius >>
Sirius si fece strada , sapeva cosa avrebbe detto il cappello parlate. Probabilmente avrebbe raggiunto le sue cugine tra i Serpeverde, cosa che non lo entusiasmava affatto.
 
<< un altro Black >> scoppiò il Cappello non appena fu posato sulla testa di Sirius << eppure c’è qualcosa di diverso in te >> Sirius sbarrò gli occhi, pieno di speranza << c’è ambizione, questo si… ma c’è coraggio, spirito di ribellione, furbizia, una certa noncuranza delle regole, lealtà e un buon cervello. Credo che la casa adatta a te sia … Grifondoro! >> 
 
Sirius balzò in piedi trionfale , rivolse un enorme sorriso a sua cugina Andromeda , a James e a Remus. Bellatrix lo guardava schifata, un Grifondoro in famiglia non era concepibile.
<< Evans, Lily >> proseguì la McGranitt
 
Lily camminava con gambe incerte e si sedette sullo sgabello tremolante.
<< Grifondoro! >> gridò il Cappello nemmeno due secondi dopo il contatto con i capelli rosso fuoco di Lily.
 
Severus la guardava triste, e emise un lieve gemito deluso quando Lily gli rivolse un sorrisino triste.
 
Stava per sedersi accanto a Sirius , ma quando lo riconobbe gli diede le spalle, imbronciata.
 
Dopo altri tre ragazzi, smistati uno in Tassorosso, e due in Corvonero , la McGranitt chiamò << Lupin, Remus >> 
 
Remus impallidii ancora di più , e si sedette come imbambolato sullo sgabello.
 
<< Coraggio, lealtà , astuzia, intelligenza, un poco di timidezza, voglia di sapere. Staresti bene in Corvonero, ma ancora meglio in Grifondoro! >>
 
Remus sbarrò gli occhi e non si mosse dalla sedia. Non ci poteva quasi credere!
 
La McGranitt gli sorrise << è tutto vero, ragazzo. Vai a prendere posto tra i tuoi compagni di Casa >>
Remus le sorrise incerto, e corse a sedersi accanto a Sirius , che lo guardava sorridendogli e battendo le mani.
 
Dopo Remus, un ragazzino di nome Frank Longbottom dall’aria simpatica fu smistato in Grifondoro, mentre Xenophilius Lovegood, un ragazzo dai capelli biondo sporco e occhi sporgenti ( che Sirius ha gratuitamente definito “decisamente andato” ) fu smistato in Corvonero .
 
<< Macdonald, Mary >>
Una ragazzina non troppo alta e snella si avviava verso lo sgabello .
<< Corvonero! >>
 
Lily guardò triste Mary, che prendeva posto nel tavolo accanto.
<< McKinnon, Marlene >> 
Una ragazzina altina, magrolina, con una lunga treccia color miele e occhi tra l’azzurro e il verde si stava dirigendo sicura di se verso lo sgabello.
Lily la guardava speranzosa da un tavolo, Mary dall’altro.
 
<< sembra antipatica! Sarà una Serpeverde >> disse Sirius ad un certo punto, con il suo solito sopracciglio alzato
 
<< secondo me no >> rispose secca Lily
 
<< Grifondoro! >>
 
Lily guardò Sirius con un’espressione da “ che ti dicevo? ”. Sirius la guardava curioso, ed evidentemente Marlene se ne accorse, perché lo guardò accigliata e mormorò qualcosa nell’orecchio di Lily.
 
<< Minus , Peter >>
 
Un ragazzino bassino e un poco robusto , che non aveva niente che preannunciasse la fioritura di una futura bellezza, si avviava verso lo sgabello, che per poco non si spaccò sotto il suo peso.
Il Cappello rimase qualche secondo in silenzio, a emettere suoni tipo “mhh” , “ah ah!” , “si… bene… “ , prima di annunciare << Grifondoro! >>
 
Dopo Peter Minus, Thor Mulciber fu smistato in Serpeverde (Lily e Marlene rabbrividirono ) e Dorcas Meadowes in Corvonero, due ragazze e un ragazzo in Tassorosso.
 
<< Piton, Severus >>
 
Severus prese posto sullo sgabello, tremante a causa dell’emozione.
 
<< direi che questo ragazzo è un… Serpeverde! >>
 
 
Sirius sbarrò gli occhi << Remus! Guarda accanto a chi si sta sedendo! >>
 
Remus strizzò gli occhi, e li focalizzò sul ragazzo alto e dai lunghi capelli color platino accanto a Severus, e guardò Sirius accigliato << sembra che l’abbia invitato lui a sedersi lì >> 
 
<< fossì in te farei una chiacchierata con Mocciosus , Lily >> le disse Sirius << quel tipo non mi sembra apposto >>
 
Lily lo guardò male, e si girò a parlare con Marlene , che però sembrava dare ragione a Sirius.
 
<< Potter , James >>
 
Sirius e Remus erano in attesa , James percorreva la strada che lo separava dallo sgabello con tranquillità. Severus lo guardava con i muscoli del magro viso tesi in una smorfia.
 
Il cappello non gli aveva nemmeno sfiorato i capelli, quando sgridò << Grifondoro! >>
 
James corse da Remus e Sirius, che quasi gli fece cadere gli occhiali a terra per il poderoso colpo che gli lanciò sulla schiena. Lily si girò dall’altra parte.
 
<< sapevo che ci avresti raggiunti! >> gli disse Remus allegro, invitandolo a sedere accanto a lui.
Subito dopo, Alice Prewett fu smistata in Grifondoro, e legò subito con Lily e Marlene.
 
Altri 5 ragazzi vennero smistati in Tassorosso, 4 in Serpeverde, 6 in Corvonero , e sembravano essere finiti i Grifondoro. 
 
<< adesso, per concludere… Vance, Emmeline >>
 
Emmeline non stava più nella pelle. Il cappello le coprì completamente il viso, per quanto le stava grande.
 
<< Grifondoro! >> 
 
Emmeline corse verso le sue amiche, la frangetta che le si spettinava, un sorriso che lasciava notare il dente che le era caduto qualche mese prima, e che adesso stava ricrescendo.
 
<< adesso, il nostro caro preside, Albus Silente, sarebbe lieto di dire due parole >> concluse la McGranitt, prendendo posto insieme agli altri professori .
 
<< Cari ragazzi, ai nuovi allievi : Benvenuti! Ai vecchi allievi : Bentornati! >> iniziò Silente << quest’anno il destino ci ha regalato delle facce veramente vispe >> disse indugiando con lo sguardo nel tavolo dei Grifondoro << spero che nessuno di voi farà impazzire il signor Gazza, il custode . Concludo avvisandovi che il quarto piano è severamente vietato, e che se qualche studente sarà visto girovagare da quelle parti, verrà severamente punito. Buona cena, ragazzi! >> 
 
 
Sala Comune Grifondoro, 3 ore più tardi.
 
<< che pacchia, ragazzi >> disse James buttandosi su una delle poltroncine della sala comune.
 
<< puoi dirlo forte, amico! >> Sirius l’aveva appena imitato, gettandosi a sua volta su un divano. 
<< secondo voi riusciremo a dormire stanotte? >> chiese Remus, che si era appena affacciato ad una delle strette ed alte finestre. 
 
<< io non credo che riuscirete a dormire, ragazzi >> Marlene si era appena seduta sul divano occupato da Sirius << potresti spostare le gambe? >> gli chiese << sai com’è, anche io vorrei sedermi >>
 
<< scegli un altro divano allora >> gli rispose noncurante Sirius
 
Marlene si accigliò << ma io voglio sedermi qui >>
 
<< allora dovrai sopportarmi >> Sirius la guardava con un ghigno malandrino e le aveva appoggiato i piedi sulla gonna della divisa.
 
Marlene diventò di colore rosso dalla rabbia, e con uno strattone lo fece cadere dal divano.
 
<< così si fa, Lene! >> Esultò Emmeline sedendole accanto e battendole il cinque , presto seguita da Lily ed Alice
 
<< un giochetto da niente >> rispose Marlene mentre guardava trionfante Sirius , che però la squadrava di traverso.
 
James sembrava non riuscire a distogliere lo sguardo da Lily, che però lo guardava infastidita.
 
Frank stava entrando con altri tre Grifondoro .
 
<< per caso sapete come saremo sistemati nei dormitori? >> chiese
 
<< Io si! >>Lily si era alzata in piedi << tu >> disse indicando il ragazzino che stava per rompere lo sgabello << sarai con questi … >> guardò disgustata James, Remus e Sirius << tre. Tu >> aggiunse poi indicando Frank << sarai con gli altri due. Noi ragazze saremo tutte e quattro insieme! >>
 
<< mitico! >> asultò il ragazzo basso e robusto << che ne dite di andare a vedere la nostra stanza? >> chiese 
 
Remus guardò prima Sirius, poi James e alla fine rispose sorridende << perché no?! >>
 
<< andiamo anche noi? >> domandò Frank , e tutti i ragazzi nel giro di cinque secondi si volatilizzarono
 
<< perché non andiamo anche noi a vedere? >> domandò Emmeline, che era già scattata in piedi
 
 
 
<< Wow >> esclamò Sirius alla vista della propria camera
 
<< questo è il mio letto! >> disse James mentre si gettava su uno dei quattro letti a baldacchino scarlatti. 
 
Remus sembrava attratto dallo scrittoio, e ne stava contemplando il bel legno
 
<< a proposito, a sono Peter Minus! >> il ragazzino basso dagli occhietti acquosi aveva appena rivolto un gran sorriso a tutti e tre
 
<< io sono Remus Lupin >> rispose Remus sorridendogli dolcemente mentre ammirava le penne d’oca riposte nei cassetti dello scrittoio
 
<< io …. Sono …. James …. AHIA! >> James stava saltando sul letto, ed era appena caduto << Potter >>
 
Sirius stava camminando verso Peter e gli allungò una mano << io sono Sirius Black >> Peter la afferrò e la strinse.
 
La porta bussò e Frank e gli altri due ragazzi si precipitarono nella loro stanza
 
<< siamo venuti a dare un’occhiata! >>
 
<< siete i benvenuti >> disse Sirius, imitando un maggior domo e facendoli entrare
 
<< io sono Frank Longbottom >> aveva gli occhi azzurri, i capelli marroni, e un viso che ispirava simpatia
 
<< io sono Benjy Fenwick! >> disse un ragazzino basso e magrolino dai capelli castano chiaro e gli occhi castani << mentre lui è Dedalus Lux >> disse indicando un ragazzino biondo dagli occhi azzurri 
 
<< la vostra stanza è praticamente identica alla nostra! >> Dedalus si stava guardando intorno
 
<< che ne dite di fare un salto dalle ragazze? >> propose Sirius
 
Peter e James annuirono , Remus sembrava incerto . 
 
<< noi ci passiamo più tardi >> rispose Frank , avviandosi verso la porta, seguito da Dedalus e Benjy << ora andiamo a sistemare le nostre cose >>
 
I tre salutarono, e presto nella stanza rimasero solo Remus, Sirius, James e Peter
 
<< dobbiamo fare uno scherzo a quelle ! >> James si toccava il mento, e sorrideva furbo.
 
<< io quoto! >> Sirius si era seduto accanto a James e sorrideva
<< anche io >> Peter era in piedi accanto alla porta
 
<< io … >> Remus li guardava incerti << sicuri che sia una buona idea? >>
 
<< sicurissimi! >> risposero i tre in coro
 
<< ma potrebbero arrabbiarsi >>
 
<< ci faremo perdonare >> lo tranquillizzò Sirius << devo vendicarmi con Marlene >>
 
Remus girò gli occhi al cielo, e li seguì fuori dalla stanza.
 
<< allora , il piano è questo : entriamo nella loro stanza, e dopo di che lanciamo … >> stava frugando le tasche della divisa << queste! >> 
 
<< cosa sono? >> chiese Peter
 
<< caccabombe! Geniale! >> Sirius prese una delle caccabombe che James teneva in mano 
 
<< santo Merlino >> sospirò Remus << ci ammazzeranno >>
 
James gli passò un braccio attorno al collo << ne varrà la pena >> gli fece l’occhiolino.
 
 
I quattro salirono velocemente la scala a chiocciola, e si trovarono d’avanti una porta aperta, dalla quale provenivano le risate delle quattro ragazze .
 
Sirius fece segno di fare silenzio e di ascoltare
 
<< Remus sembra simpatico! >> stava dicendo Lily << al contrario di Potter, sembra un tipo controllato >>
 
<< si vero, e Frank sembra così simpatico ! >> ora era la voce di Alice ch si distingueva
 
<< al contrario di quel Sirius, nemmeno un suo capello è simpatico! >>
 
Sirius ringhiò silenziosamente qualcosa tipo “ Marlene “
 
<< Dedalus è talmente carino! >> riprese Emmeline << e anche Sirius, Remus e James lo sono >>
 
Lily e Marlene tossirono
 
<< non potete negarlo! >> le rimproverò Alice
 
<< fino alla morte ! >> stavano dicendo in coro le due , quando il quartetto si presentò davanti a loro .
 
Stavano per varcare la soglia della camera quando Emmeline si alzò di colpò e gli chiuse la porta in faccia … letteralmente .
 
<< i maschi non possono entrare, è vietato! >> ridacchiò tornando a posto . Alice , Marlene e Lily la guardavano sconvolte.
 
<< dove l’hai presa tutta questa forza? >> le chiese Lily
 
<< già! Sei un ramoscello >>
 
<< Sono un ramoscello forzuto, Alice >> disse scattando in piedi << si sono fatti male secondo voi? >>
 
Alice, Marlene e Lily si guardarono, poi risposero in coro << naah >>
 
 
 
 
<< che megere! >> James si stava massaggiando il naso
 
<< io non mi sento più le chiappe! >>  si stava lamentando Sirius
 
<< io la mano! >> Peter stava osservando scontento la mano cicciottella
 
<< io ve l’avevo detto ! >> Remus li guardava tra il preoccupato e il divertito.




EDIZIONE STRAORDINARIA DEL CAVILLO! 

sono lieta, anzi, lietissima di presentarvi la mia nuova ff ! 
Come avete visto, i protagonisti sono la vecchia Generazione! 
Mi ha sempre ispirata un sacco! e non vedevo l'ora di scrivere qualcosa. Ci terrei a sapere cosa ne pensate, per vedere se proseguire o meno.
Per i fan della mia ff sulla nuova generazione : tranquilli, la continuerò mettendoci tutta me stessa. 

Spero di aver fatto un buon lavoro, non credo di essere brava, e accetto volentieri le critiche. 

Fatemi sapere se vi piace il capitolo, se apprezzate l'idea, se faccio schifo come scrittrice in via di sviluppo, se me la cavo.. insomma, ditemi! :D 




                                  a presto! Baci!

 

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Capitolo 2
*** capitolo 2. - Prefetti e dispetti ***


PoV Severus
 
Era ormai passata una settimana dall’inizio della scuola, una perfetta settimana!
Avevo legato con Mulciber ; con Avery, del secondo anno ; con Rosier e Malfoy , del quinto anno,prefetti.
Le ragazze del mio anno e gli altri non erano molto simpatici, tendevo a non calcolarli.
 
<< che materia avete, Severus? >> ci chiese Avery << io ho ora buca >> versandosi del succo di zucca
 
<< noi abbiamo Pozioni >> risposi svelto non appena finito di masticare, mi piaceva un sacco quella materia, e il professore Lumacorno sembrava adorare me e Lily.
 
<< peccato >> continuò triste Avery << potevamo fare qualche scherzo ai Grifondoro! Ci sono dei tuoi coetanei e delle tue coetanee che sembrano vittime perfette, anche tra i Corvonero ! >>
 
<< no! >> gridò Lucius, sbattendo un pugno sul tavolo, e facendo vibrare le posate << quante volte devo dirvelo? Toccate i Corvonero meno possibile! Sapete che le due case sono in buoni rapporti, e ci serve la loro approvazione >>
 
<< attaccateli solo se loro attaccano per primi >> Rosier guardava Avery e Mulciber con aria grave << con i Tassorosso fate ciò che volete, ci sono sia quelli dalla nostra parte, che quelli dalla parte dei Grifondoro >> fece un’espressione schifata e si girò in direzione del tavolo al quale ragazzi dalle cravatte rosso-oro avevano preso posto  << a quelli potete giocare qualsiasi scherzo,  se mettete in mezzo i Grifondoro ancora meglio >>
 
Non amavo l’idea che Lily potesse essere presa di mira. Non sopportava quelli come loro, e se li avesse visti all’azione, non sarebbe riuscita a restare zitta. Si sarebbe messa in mezzo, e non credo che loro l’avrebbero risparmiata.   Mi girai verso di lei preoccupato. 
Era con Marlene , Emmeline e Alice al tavolo dei Corvonero, stavano parlando con Dorcas e Mary . Avevo notato che spesso James cercava di attaccare bottone con lei, ma Lily lo snobbava. Al pensiero sorrisi.
 
<< Come mai sorridi? >> mi chiese Mulciber , con un bocca un pezzo di pane tostato
 
<< oh, niente di importante >> risposi evasivo, e presi un pezzo di torta di more.
 
<< andiamo insieme a pozioni?  >> 
 
<< no, mi dispiace >> mi precipitai a dire << vado con Lily.. >>
 
<< la nata babbana? >> Mulciber aveva alzato il tono di voce, e tutti mi fissarono 
 
Lucius arricciò il naso << io e la mia famiglia crediamo che sarebbe meglio che non esistessero >>
 
<< anche noi >> Rosier si stava spostando il ciuffo color rame dagli occhi << e questione di poco e imparerai che tu non hai bisogno di lei >>
 
<< è carina, quindi per ora ci puoi stare >> concluse Malfoy, sorseggiando con aria elegante il suo bicchiere di succo di zucca.
 
<< non carina quanto le Black ! >>  Avery aveva appena dato una gomitata a Malfoy, facendogli quasi cadere il succo.
 
<< Bellatrix tende a comandare troppo , il suo aspetto non si addice al carattere ... ma un mio caro amico di Durmstrang non la pensa così, Rodolphus Lastrange, non so se conoscete.  Andromeda beh , so che frequenta con Ted Tonks  ,  un Grifondoro >> alcuni sbuffarono << e non è tutto! E’ anche un nato babbano! >> Rosier stava ridendo , e presto tutti gli altri lo seguirono. Per non sembrare da meno risi anche io .
 
Poi Lucius continuò il suo discorso << riguardo Narcissa, è intoccabile >> aveva l’aria fredda e severa
 
<< perché ? >> chiese seccato Rosier << è proprio un gioiello >>
 
<< lo so, infatti l’ho adocchiata io >> continuò Lucius con un sopracciglio alzato e un sorrisino soddisfatto << e lei sembra ricambiare. È proprietà privata, intesi? >>
 
<< intesi >> risposero tutti gli altri in coro , con l’aria triste.
 
Io mi alzai << ragazzi, vado o farò ritardi. Voglio arrivare un poco prima >> salutai tutti con la mano, e loro ricambiarono .
 
Camminai spedito verso il tavolo dei Grifondoro.
 
<< Ehy Lily, se tu hai finito di mangiare possiamo andare! >> 
 
<< ehy Sev! si possiamo andare >> mi sorrise , e io sorrisi a mia volta.
 
Chissà come sarebbe stata bella all’ultimo anno, magari saremmo stati insieme, magari il fatto che lei è nata babbana non sarebbe più importato agli altri, magari quei quattro scemi sarebbero stati espulsi ,magari finalmente qualcosa sarebbe cambiato.
 
<< Mocciosus, smettila con questi film! >> Sirius ridacchiava << ti si legge in quei brutti occhi che ti ritrovi che stavi fantasticando su…. >>
 
<< dan da dan ! >> fece Peter , imitando una musichetta tragica, che mi diede i nervi
 
<< manteniamo il suo segreto ragazzi, o la rossa ci odierà ancora di più >> James si era avvicinato a me << ringraziami, pivello >>  poi sorrise a Lily, e io sentii il sangue salirmi alle orecchie << vedi? Lo rispettiamo >>
 
Sirius scoppiò nella sua solita risata simile ad un latrato << Black, i miei occhi magari non reggono il confronto con i tuoi , ma almeno non rido come un cane con la rabbia >> 
 
Sirius mi guardò male, poi storse la sua bocca in un ghigno << ci vediamo al quinto anno, quanto tutte ci verranno dietro >> disse facendo gesti con le mani << e tu rosicherai in un angolo, con in mano il tuo stupido libro di pozioni >>
 
<< io ne farò a meno, grazie >> protesto Marlene
 
<< tu sarai la capobanda tra le mie ammiratrice >>  disse Sirius facendole l’occhiolino
 
Remus e Emmeline scoppiarono a ridere , mentre Marlene sputacchiava succo di zucca ovunque.
 
<< secondo me hai appena predetto la vostra fine >> sibilò Lily, cosa che mi tirò un poco su di morale. << andiamo Sev >>
 
 
 
Parco grande
 
<< ragazzi,  dobbiamo giocargliene una bella >> James si era alzato di scatto, scuotendo leggermente i soffici fili d’erba del prato.
 
Remus aveva alzato lo sguardo dal suo libro di Incantesimi e lo guardava accigliato <<  a chi ? >>
 
<< Come a chi , Rem! >> Sirius gli aveva tolto il libro di mano, e Remus gli lanciò un’occhiataccia << a Mocciosus >>
 
Remus roteò gli occhi al cielo, invece Peter sembrava eccitato all’idea.
 
<< cosa avete intenzione di fare ? >> chiese infatti 
 
<< non ne ho idea >> concluse James << che ne pensate di creare una corda invisibile proprio d’avanti alle scale che portano hai sotterranei ? >>
 
Sirius sbuffò << scontato >>
 
<< e se gli mettessimo del fegato di drago frullato nello shampoo? >>
 
<< Shampoo? >> Peter sembrava stupito << James, Severus sembra allergico allo shampoo >>
 
<< Deve essere uno scherzo geniale >> concluse Sirius scontento
 
<< dovete proprio? Insomma, pensate se quelli a cui fare uno scherzo foste stati voi >> Remus ci guardava contrariato 
 
<< ma noi siamo qui che stiamo complottando per fortuna >> rispose svelto James << e stavolta se lo merita >>
 
<< per voi ogni suo respiro si merita di essere punito per essere stato emesso ! >>
 
<< ma anche >> Sirius aveva appena restituito il libro a Remus 
 
<< comunque opto per buttarlo nel lago nero, e se la Piovra Gigante sceglie di mangiarlo, tanto meglio >> concluse James
 
<< per me lo vomita >> Peter ridacchiava  , anche Sirius stava iniziando a ridere ma si fermò d’un tratto.
 
<< davvero quando rido sembro un cane rabbioso ? >> chiese cupo
 
<< solo quando ridi ? >> Marlene stava passeggiando d’avanti all’albero dove i quattro si sedevano di solito. Dietro di lei Mary, Dorcas, Lily, Alice ed Emmeline ridacchiavano
 
<< Lene attacca e colpisce >> canticchiava Lily
 
<< questa era davvero bella >> Emmeline era a terra a causa delle risate
 
Mary e Dorcas avevano iniziato ad abbagliare, mentre Alice dirigeva il coro. A Remus vennero i brividi.  
 
<< perché non ve ne andate? >>  Sirius era chiaramente offeso
 
Marlene scoppiò a ridere << cosa c’è? Il cagnolino si è offeso ? >> 
 
Lily sembrava aver notato una strana luce negli occhi di James e Sirius, cercò di trascinare via Marlene da lì, ma nel giro di pochi secondi entrambi i due ragazzi avevano sfoderato le bacchette ,  ed entrambe si ritrovarono appese a mezz’aria.
 
<< fatele scendere! >> Emmeline correva verso i due ragazzi
 
<< altrimenti? >> Peter si era alzato e la fronteggiava
 
<< dai ragazzi, fatele scendere ! >> anche Remus stava cercando di difendere Lily e Marlene, a lui non piacevano questi scherzi. 
 
<< dobbiamo proprio ? >> chiese Sirius facendo il labbruccio , l’espressione di Remus parlava chiaro.
 
<< e va bene >> James guardò Sirius scontento. Entrambi fecero oscillare la bacchetta, e le due caddero a terra.
 
<< ragazzi, vi ricordo che abbiamo Incantesimi! >> Mary guardava tutti seccata << e siamo quasi in ritardo, il professore si arrabbierà un sacco! >>
 
Tutta la combriccola si avviò verso il castello. Lily non osava guardare in faccia James , l’unica cosa che pensava di lui era : insopportabile.
Sirius aveva le guancie rosse dalla vergogna, e lanciava a Marlene degli sguardi omicidi.
 
 
Dormitorio femminile Grifondoro
 
“ Cari mamma e papà ,
come vanno le cose  da voi ?
Hogwarts è bellissima! Amo ogni singola materia !
Le mie compagne di stanza sono delle ottime amiche, ho legato soprattutto con una ragazzina di nome Marlene !  Lei ha i capelli biondi color miele  e gli occhi color ghiaccio, è altina e addirittura più magra di me! Nel nostro mondo potrebbe fare la modella da grande , è veramente bellissima !  Sa farsi rispettare, ed è simpaticissima. Mi capisce, in così poco tempo abbiamo legato così tanto!
 
Le altre amica si chiamano Emmeline , Mary , Dorcas ( so che per voi sarà un nome strano ) , e Alice.
 
Comincerò da Emmeline. È tutta pepe ! non sta mai ferma due minuti! Pensate, è passata solo una settimana, eppure ha rotto cinque provette, sbucato tre materassi, e inciampato 10 volte! È bassina e magra come un rametto, ma ha una forza che a volte fa paura! Lei ha gli occhi color nocciola, capelli color ebano con una graziosa frangetta, e qualche lentiggine.  Ha un coraggio che fa invidia.
 
Alice è una ragazza dolcissima e piena di forza di volontà.  Ha dei bellissimi occhi blu, e i capelli color ciliegio.  E’ un mito in erbologia!  La sua risata è contagiosa, mette allegria solo sentendola.  È riuscita a non litigare con nessuno, e riesce sempre ad aiutarti in tutto, e lo fa volentieri!  Lei, Emmeline e Marlene, sono le mie compagne di stanza. Non potevo chiedere di meglio.
 
Mary e Dorcas sono in un’altra casa, in Corvonero . Io e le altre siamo in Grifondoro! La casa dei coraggiosi e puri di cuore!
 
Mary ha i capelli neri , occhi azzurri e blu, e l’apparecchio. È veramente simpaticissima, e ha un’intelligenza quasi illimitata. La nostra matematica per lei è un giochetto.  Dorcas invece è biondissima, con occhi azzurri come il cielo e il mare ,  all’apparenza è la più seria, ma basta starle qualche minuto accanto per capire che ci si è sbagliati di grosso.
 
 
Sapete, il mio amico Severus è finito in Sepreverde, la Casa nemica alla mia… mi ha fatto parecchio dispiacere.  Darei volentieri via due degli stupidi che mi sono ritrovata come compagni di casa.  Soprattutto uno, James. Vi parlerò di loro in un’altra lettera. 
 
A presto! Sono così felice! Vi voglio bene !
Vostra Lily. “
 
Lily posò la penna d’oca nel calamaio , e si mise la lettera in tasca. La mattina seguente l’avrebbe spedita.
 
Marlene era sdraiata sul letto con il libro di Storia della Magia aperto , e lo leggeva con fare annoiato . La sua gattina bianca , Juliet , era acciambellata sul suo piede. 
 
Emmeline giocava con il suo cane , Kira. Teoricamente, ad Hogwarts i cani non sono ammessi , ma lei è riuscita a convincere la McGranitt a farglielo tenere.
 
Alice cercava di trasformare il suo topolino in un calice, con ottimi risultati.
 
Marlene chiuse di scatto il libro, facendo spaventare Juliet, che se ne andò via dal dormitorio miagolando seccata.
 
Marlene la guardò andare via << è da un bel poco che esce se ne va in giro . La vedo spesso con un gattino nero, ma non so di chi sia >> poi si girò verso Alice e sbarrò gli occhi << come hai fatto a fare un calice così perfetto? >>
 
<< è tutto il pomeriggio che provo >> spiegò sorridente << Emme tieni lontana Kira dal mio calice, ti ricordo che è Tory >>
 
Emmeline riprese la piccola Kira con aria offesa << la devo portare a spasso, chi vuole venire?  Chiedo anche a Frank , Dedalus e Benjy . E ovviamente a Dorc e Mary >>
 
<< io vengo ! >> Alice scattò in piedi , posando l’ormai di nuovo topo Tory nella sua gabbietta.
 
<< io resto qui , ho un sacco di sonno >> rispose triste Lily, che si stava mettendo a letto
 
<< anche io , praticamente sto già dormendo >> Marlene stava entrando in bagno, con il pigiama in mano .
 
<< allora ci vediamo dopo! Ti avverto se vedo Juliet >>
 
 
PoV James
 
<< Allora ragazzi, sono le 00:00 >> dissi con la voce quasi a sussurro << via libera >>
 
Uscimmo velocemente dalla nostra sala comune , eravamo tutti sotto il mio mantello.
 
<< io non credo sia una buona idea! >> ci stava rimproverando Remus
 
<< abbassa la voce , Rem! >> lo rimproverò Sirius
 
Tra cadute varie, riuscimmo a raggiungere l’ingresso della sala comune di Serpeverde
 
<< sapete la parola d’ordine? >> chiese Peter
 
<< no ma silenzio, sta arrivano un Serpeverde >>
 
Il prefetto dai capelli color rame si avvicinava al muro dei sotterranei , saremo entrati con lui .
 
<< Orgoglio >> disse semplicemente, e il muro si aprì in un varco .
 
La sala Comune dei Serpeverde, al contrario della nostra, era nera e verde, anche loro avevano parecchie armeture. Ma avevano enormi librerie di libri di noti alchimisti.
 
Scendemmo velocemente la scala che portava ai dormitori, che al contrario nostro, erano ancora più in basso.
 
<< dormitorio primo anno >> lesse Sirius << ci siamo . Vai Rem >>
 
Remus estrasse seccato la bacchetta << alohomora >> la porta si aprì , e per poco non mi uscì una risata.
 
Mocciosus dormiva in un letto a baldacchino dalla tende verdi e argento . Il suo naso era talmente chiaro da sembrare una lampadina.
 
<< guardalo >> sussurrai a Sirius , Peter ridacchiò in silenzio.
 
 
Se Mocciosus non avesse mai fatto il superiore sul treno, magari io e lui non avremmo mai lirigato, ma magari non avrei legato mai con Sirius, e Remus non sarebbe mai entrato nel nostro scompartimento , e quindi Peter non avrebbe fatto amicizia con noi. Infondo dovevo tre amici al pivello. Però a causa sua Lily odia me, e Sirius si è fatto odiare da Marlene.  Magari saremmo diventati amici , io e Lily… è così carina. 
 
<< ragazzi, la scopa è di qui >> disse Peter indicando un punto dietro il comodino accanto il suo letto.
 
Ci avvicinammo , Remus ci gaurdava male.
 
<< a te l’onore, Jamie >> mi disse Sirius
 
Presi la bacchetta da una tasca del pigiama , e lanciai l’incantesimo.
 
<< adesso possiamo andare a dormire ? >> Remus era seccato
 
<< sicuro, veloci. Via di qui >>
 
 
 
 
 
<< insomma  >> Lily si era alzata da tavola con un’espressione seria << si può sapere cosa avete da ridere voi tre? >>
 
<< si appunto, insomma voglio ridere anche io >> Emmeline sembrava dispiaciuta
 
Marlene le lanciò un’occhiataccia << da che parte stai ? >>
 
<< non è una guerra questa. Siete voi che la state vedendo così e che vi continuate a lanciare frecciate >> si stava spalmando del burro su una fetta di pane.
 
<< già , ragazzi insomma, dateci un taglio >> stava dicendo Frank, che era seduto accanto a Alice
 
<< è difficile per noi stare da entrambe le parti >> Dedalus si stava versando del succo di zucca. Benjy annuì
 
<< esatto >> Emmeline ci guardava seccata << io personalmente non sto da nessuna parte perché questa guerra è stupida . Sto dalla parte di chi ha ragione.  Se parlo con voi >> disse indicando me e Sirius << l’unica cosa che sento è “ quelle arpie di Lily e Marlene “ >>
 
Sirius e io arrossimmo , anche Lily e Marlene arrossirono, ma credo fosse più rabbia che vergogna.
 
<< se invece ne parlo con voi >> adesso indicata le due ragazze << è tutto un “ quei due animali “ >> 
 
<< si ragazzi, magari diventerete dei grandi amici se mettete da parte i dissapori >>  Alice ci sorrise 
 
<< mai! >> Lily si era alzata di colpo << andiamo al campo di Quidditch ? Abbiamo volo a prima ora. Se volete >> disse guardandomi << potete venire anche tu e i tuoi amichetti >> poi si girò verso Remus << tu eri ovviamente invitato >>  gli sorrise. Quei due si trovavano bene l’uno con l’altra. Erano due secchioni , a volte andavano in biblioteca insieme a fare i compiti. A volte avevano provato a portare anche me, Sirius e Marlene… ma loro due se ne andavano sempre arrabbiate. Peter semplicemente si addormentava sui libri. 
 
 
<< allora ragazzi! >>  Madama Bumb aveva addosso il suo solito abito scuro << appena fischierò , dovete chiamare la scopa. Basta dire SU , e lei si alzerà nella vostra mano. >> si portò il fischietto alla bocca e ne uscì un lungo fischio
 
 
<< SU! >> la mia scopa mi era subito balzata in mano 
 
<< su! Su! Eddai, su! >> la scopa di Sirius faceva sue giù , senza però arrivargli alla mano 
 
<< SU! Per favore scopa! >> Remus sembrava in preda al panico, e la sua scopa non voleva decidersi a salire
 
<< Con sentimento, ragazzi! >>
 
<< SU ! ahi! >>
 
<< troppo sentimento, Minus >>  la professoressa rimproverò Peter, la sua scopa gli era arrivata in faccia
 
Notai che nemmeno la scopa di Lily , di Alice, e di Mary si erano alzate . Marlene reggeva soddisfatta la scopa in mano,  Frank la stava per afferrare, Dedalus la teneva stratta nel palmo , Benjy gli si era seduto di sopra sconsolato.
 
Diedi un’occhiata al moccioso : la sua scopa rotolava via, e lui la inseguiva .
 
Feci segno agli altri di guardare, e addirittura Remus ridacchiava alla scena.
 
 
PoV Sirius
 
Dopo 15 minuti buoni, tutti noi tenevamo in pugno la scopa, anche Pititon era riuscito ad afferrarla.
 
<< adesso saliteci così  >> Disse Madam Bumb sedendosi a cavalcioni della sua scopa << e quando fischierò, datevi una spintarella con i piedi, inclinatevi in avanti, e scendete dicendo GIU’  >>
 
Tutti salimmo sulla scopa , diedi un’occhiata a Severus, e mi venne da ridacchiare.
 
<< cos’hai da ridere, Black ? >> mi chiese acida Marlene
 
<< niente di importante . Attenta a non cadere dalla scopa >> le feci l’occhiolino, lei mi guardò seccata e si girò dall’altra parte.
 
La professoressa stava per fischiare , era il momento.
 
“ su “ pensai  .
 
Mocciosus si era sollevato da terra, e guardava il pavimento ,pietrificato
 
<< Severus Piton! Non avevo ancora fischiato! Scendi subito! Meno cinque punti per Serpeverde  >>
 
“ vai a zig zag “
 
Piton teneva la scopa come se fosse un toro, mentre questa obbediva cecamente a me, a James, e a Peter .
 
Probabilmente i comandi che le davamo si mischiavano tra loro, e ad un certo punto fece un giro della morte.  
 
<< Severus! >> Lily sembrava terrorizzata per la sorte del suo amichetto , ma tutti gli altri ridevano.
 
Ad un certo punto Mocciosus fu sbalzato dalla scopa, e atterrò 10 metri più avanti , proprio d’avanti a James, che rideva senza freni. 
 
<< ecco d’avanti a voi, il principe dei capitomboli >> dissi inchinandomi , facendo ridere tutti. Solo Lily e Marlene mi guardavano male. Ma giuro di aver visto un sorriso inclinare la smorfia di Marlene.
 
<< Thor Mulciber, porta il tuo amico Severus in infermeria >> disse a un antipatico Serpeverde << voi altre andate, avete lezione >>
 
<< ragazzi , avete visto che volo ? >> Peter ridacchiava
 
<< e come no! È arrivato proprio accanto a James >> Frank era molto divertito dall’accaduto
 
<< credo che la sua testa fosse infestata dai Gorgosprizzi >> un ragazzino biondo dai grandi occhi sbarrati ci fissava, aveva l’aria assente… come se stesse sognato.
 
<< sono Xenophilius Lovegood >> disse poi sorridendoci 
 
<< cosa sono i Gorgocosi? >> gli chiesi
 
<< Gorgosprizzi >> mi corresse lui << ti entrano nella testa e ti confondono le idee , credo che tu ne abbia parecchi. Quando guardi Marlene McKinnon riesco quasi a vederteli vagare da un orecchio all’altro >> 
 
James mi diede una gomitata , Remus scoppiò a ridere, Peter sembrava non averci capito nulla. 
 
<< io non ho capito >> Benjy  stava correndo, per restare al passo
 
<< te lo spiegherò dopo , tanto il professor Ruf non ci sente >> 
 
 
<< odio quel fantasma >> sbuffò James
 
<< è un poco noiosetto >> continuò Dedalus
 
<< io dormo sempre durante Storia della magia ! >> ammise Peter
 
<< solo io, Lily , Severus e i Corvonero prendiamo appunti?  >> chiese Remus stupito
 
<< decisamente >> gli risposi, stropicciandogli i capelli. 




EDIZIONE STRAORDINARIA DEL CAVILLO! 

Sono lietissima di presentarvi il secondo capitolo!

Come avrete potuto leggere, i Malandrini ne hanno combinata una delle loro al povero Sev. 


Nel prossimo capitolo: Severus vuole ovviamente ricambiare il favore, riuscirà a farli finire nei guai? 

James farà litigare Lily e Severus,ma ne uscirà più morto che vivo . 

Possono degli animali unire due persone?  e possono invece dividerli ? 


Fatemi sapere che ne pensate! a Presto :D** 



 

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Capitolo 3
*** capitolo 3. - Fa che la pozione quagli ***


Aula di Pozioni 
 
Era passata più di mezz’ora dall’inizio dell’ora. Il professore Lumacorno aveva l’aria da tricheco abbattuto, evidentemente nessuno aveva fatto una pozione passabile.
 
<< Potter >> sorrise a James, poi si chinò e guardò inorridito il composto dentro il calderone << credo che tu abbia sbagliato i tempi di ebollizione >>
 
James si limitò a guardarlo e ad arricciare il naso.
 
Lumacorno stava proseguendo il giro, quando si fermò ad annusare l’aria << qualcosa puzza! >>
 
Peter diventò color peperone << credo sia colpa mia… ho sbagliato le dosi, sospetto… >> disse con un fil di voce .
 
Severus e Mulciber ridacchiarono soddisfatti e mormorarono qualcosa tipo “ incapace “. Sirius doveva averli sentiti , perché li fissava con rabbia. Anche se con il muco di vermicoli che gli colava dalla guancia, l’effetto non era quello sperato. 
 
<< Black, che schifo! Pulisciti >> Marlene lo guardava schifata , e Sirius si asciugò la poltiglia azzurrina con la manica della divisa.
 
<< Lupin! >> Lumacorno finalmente sembrava felice << buona pozione! >>
 
A Remus si illuminarono gli occhi di gioia a rivolse un enorme sorriso ai suoi amici, che gli battevano il cinque, felici per il suo successo e noncuranti del loro insuccesso.
 
<< Evans! Ottimo! >> adesso il vecchio tricheco era raggiante << questa pozione è quasi perfetta! Prometti bene, ragazza mia! >>
 
Lily gli sorrise , e i suoi occhi diventarono ancora più verdi, ancora più belli.
<< Severus! Ottimo lavoro come sempre ! chissà se diventerai mai un pozionista da grande! >> 
 
Anche Severus sorrise soddisfatto, ma lui non guardò Lumacorno. I suoi bui e cupi occhi neri erano fissi sulla sua pozione. 
 
<< Mulciber tu… beh fa di meglio >>  Lumacorno lo oltrepassò , e Thor guardò deluso la propria pozione .
 
Lumacorno ormai era tornato alla sua postazione << per la prossima volta voglio 20 centimetri di pergamena sull’Asfodelo. In più, alcuni di voi ragazzi riceveranno una lettera da parte mia >> il suo viso si illuminò << è l’invito ad una delle cenette che sono solito tenere con i ragazza più… ehm… dotati. A presto! >>
 
 
Peter radunò svogliatamente la sua roba nella sacca, non avrebbe ricevuto sicuramente la lettera. Notò che gli altri erano già usciti , e si precipitò correndo fuori dalla porta. Ma trovò un ostacolo.
 
 
<< credete che io possa ricevere la lettera di Lumacorno? >> Remus aveva gli occhi che gli brillavano
 
<< certo! >> James gli diede una spintarella
 
<< non si perderebbe un genio come te nemmeno sotto tortura >> ridacchiò Sirius
 
<< non sono intelligente come credete! Ci sono persone molto più intell… >>
 
Ma Remus non riuscì a completare la frase , James lo aveva preso sotto braccio << sei il ragazzo più volenteroso e intelligente che io e l’amico che abbaia quando ride qui accanto >> indicò Sirius << abbiamo mai conosciuto >>
 
<< già , sei uno come pochi. Un vero amico >> anche Sirius prese sottobraccio il felicissimo Remus << non è vero Peter? >>
 
D’un tratto tutti e tre si arrestarono e sbarrarono gli occhi, poi fecero dietro front correndo.
 
Emmeline li guardava accigliata << cosa stanno combinando quei tre? >>
 
Emmeline scosse la testa come per dire “ non lo so e nemmeno voglio saperlo “
 
Lily invece li seguiva con gli occhi << stanno tornando indietro ! >> e prese a seguirli
 
Marlene girò gli occhi al cielo << Miseriaccia Lì! Dove vai?! >> le gridò
 
<< voglio vedere cosa combinano >> rispose lei , sempre più lontana
 
Mary la guardò sconvolta << abbiamo Storia della magia! >>
 
<< arriveremo in ritardo! Torna qui ! >> Dorcas sembrava confusa per il comportamento di Lily
 
<< non dovete venire per forza con me! >> rispose Lily, la voce che si sentiva appena , la lunga treccia rossa che ondeggiava
 
<< cosa facciamo? >> domandava Alice 
 
<< io e Marlene la seguiamo , voi copriteci con il professore! >> Emmeline si girò fiduciosa verso Marlene , che però non sembrava del tutto convinta.
 
<< e va bene. Andate ragazze! Ci pensiamo noi! >> concluse infine , e iniziarono a correre verso Lily.
 
 
 
Peter non sapeva come cavarsela. Era da solo contro quattro Serpeverde. Era in trappola come un topo.
 
<< non sei tanto coraggioso quando non sei con gli altri , vero? >> Avery ridacchiava
 
Malfoy sorrise , un sorriso malvagio << Bellatrix si sarebbe sicuramente divertita , quasi quasi vado a chiamarla… >>
 
<< NO per piacere! >> cercava in vano di implorarli Peter
 
<< sennò? >> Rosier si era avvicinato al piccolo ragazzetto.
 
<< sennò io…. io… io…. >> lui cosa? Sapeva di non avere vie di scampo contro di loro.
 
<< dove sono finiti i tuoi amici, Minus? >> un lampo di luce maligna illuminò (o incupì?) gli occhi castani di Mulciber , Peter rabbrividì.
 
Severus stava in un angolo a osservare la scena, non vi aveva preso parte. Sapeva che se Lily avesse scoperto che maltrattava un ragazzino, sicuramente non gli avrebbe parlato più. 
 
 
<< siamo qui dietro! >> Remus l’aveva quasi gridato, tanto odiava la situazione. Sirius e James lo guardavano stupiti, non era solito avere questi scatti di temerarietà e di una certa imprudenza.
 
<< piuttosto che ne dite voi di strisciare a lezione? >> Sirius li guardava minaccioso , ma Malfoy ridacchiò .
 
<< tre ragazzini dovrebbero minacciare noi? >> ghignò, e si girò verso Sirius << andiamo piccolo Black! Hai un cognome e un sangue che sono una garanzia, e tu scegli di andartene in giro con un quattrocchi , con uno che potrebbe vendere cerotti >> Remus arrossì, ma sostenne lo sguardo di Malfoy , James strinse i pugni << e questo moccioso grassoccio! >> Peter per poco non scoppiava a piangere.
 
Sirius avanzò verso il Prefetto biondo . Aveva uno sguardo freddo e distaccato << non mi importa, a me va bene così.  James sarà pure un quattrocchi , ma è il quattrocchi più figo di sempre >> James di rimando si sistemò gli occhiali sul naso << Remus non capisco come faccia sempre ad avere dei tagli , ma ogni suo cerotto vale pur sempre più di tutti voi messi insieme >> Remus sorrise all’amico << Peter non è così grasso come lo descrivi , e ti ricordo che due tuoi compagni, quelli che ti fanno da guardie del corpo, Tiger e Goyle mi pare , sono grandi e grossi nove volte Peter >>  Peter riprese a respirare quasi regolarmente << ho trovato i migliori amici che ho sempre sognato, e non li cambierei per nulla al mondo. Morirei per loro >>
 
I Serpeverde si guardarono e scoppiarono a ridere.
 
<< lo dici solo perché hai undici anni! >> lo schernì Rosier
 
<< e allora? Avrò pure solo undici anni, ma so già cosa non voglio diventare,cioè uno come voi >>  Sirius li guardò schifato << passereste l’uno sopra il cadavere dell’altro pur di emergere >>
 
Severus iniziò a guardarsi le scarpe, la situazione stava prendendo una brutta piega.
 
L’attenzione di tutti fu richiamata da un suono sordo di scarpe proveniente dal corridoio, e poco dopo una testa bionda, una castana e una rossa spuntarono dalla porta.
 
<< cosa succede qui? >> chiese Lily
 
<< qualcuno si è fatto male ? >> chiese Emmeline
 
<< se non state zitte, voi vi farete molto molto male >> Rosier si avvicinava minaccioso alle tre ragazze , la becchetta stretta in pugno.
 
Remus scattò tra le ragazze e Rosier, anche lui con la bacchetta stretta in mano e l’adrenalina che gli scorreva nelle vene << non le toccare! >> gridò
 
Rosier sembrò fermarsi , ma lo guardava con un ghigno malvagio << uno del primo anno contro un prefetto? >>
 
James corse accanto a Remus << un cervellone del primo anno, vorrai dire. E adesso anche un quattrocchi >> 
 
Lily rimase sorpresa dal coraggio di James, ma gli occhi le si posarono sul quel ragazzo dai capelli unticci e neri, e la pelle olivastra.
 
<< Sev… sei con loro.. ? >> chiese con un fil di voce a causa della delusione.
 
Severus abbassò lo sguardo e arrossì.
 
Malfoy strinse la mascella << ragazzi, abbiamo finito qui. Non perdiamo più tempo con questi >> disse con disprezzo
 
<< probabilmente tu però non perdi tempo a tagliarti i capelli, visto la loro lunghezza! >> lo punzecchiò James , ma le cinque Serpi lasciarono la sala.
 
Remus si avvicinò all’amico e gli appoggiò una mano sulla spalla << tutto apposto Peter? >>
 
Peter face segno di “si “ con la testa.
 
Marlene incrociò le braccia al petto << possibile che finite sempre nei guai? >>
 
<< e voi che ci venite sempre dietro? >>  le rispose prontamente Sirius  << siete peggio di quella gatta bianca che viene sempre dietro il mio Romeo >>
 
Lily scoppiò a ridere come mai aveva fatto, Emmeline per poco non cadde a terra tanto rideva.
 
<< Hai d-d-detto ga-ga-gatta bianca?! >> balbettò Marlene
 
<< si, con un grosso fiocco nero come collare. Credo che il mio Romeo abbia fatto colpo >>
 
Lily, che aveva finito di riderò sospirò << Romeo e Juliet! Come i due innamorati ! >>
 
Emmeline scoppiò a ridere ancora di più.
 
<< no-no-non può essere >>
 
<< cosa non può essere, McKinnon ? >> le chiese Sirius << è ovvio che il proprio animale domestico ha il carattere del padrone! E’ ovvio che Romeo sarebbe stato un gran accalappia-gattine! >> i ragazzi scoppiarono a ridere.
 
<< la mia ba-ba-mbina! >>
 
<< la tua cosa cosa? >> Sirius sembrava sempre più confuso
 
<< la mia Juliet va dietro al tuo gatto schifoso! Che poi tu sei proprio un tipo da cane! >> Emmeline la guardò seccata  << scusa Emme, non era un’offesa >>
 
<< come darle torto >> Sirius ridacchiò << Romeo è proprio figo >>
 
<< e noi dobbiamo andare a Storia della Magia! >> Lily riportò tutti alla normalità , e il gruppetto corse via.
 
 
 
La lezione era ormai iniziata da 15 minuti , ma il professore era così assorto dal suo discorso, che i ragazzi riuscirono a sedersi inosservati.
 
James sprofondò nel banco accanto a Remus, e poco dopo una pallina di carta lo colpì in testa.
 
“ cosa avete combinato?  Mary ha detto al prof che Peter vomitava lumache e siete andati tutti in infermeria!  Da Frank , Ded , Ben “
 
James si girò verso i tre compagni, e con le labbra mimò “ storia lunga “ , Remus invece con le mani simulò “ dopo vi facciamo sapere “ .
 
 
Parco Grande al crepuscolo.
 
Sirius era seduto sotto il solito albero, con in grembo Romeo. Il piccolo gattino gli mordicchiava un dito per gioco, e lui glielo faceva scorrere tra i denti sovrappensiero. 
 
Lui era un Grifondoro, era diverso dalla sua famiglia, e non poteva esserne più fiero.  Della sua Casa gli piaceva tutto : dal più piccolo topolino che infestava la Sala Comune, al più grande dei suoi compagni.
 
O forse quasi tutto, quella McKinnon proprio non riusciva a capirla. La Evans odiava James per un motivo che secondo lei era valido, ma perché Marlene se l’era tanto presa con lui? E perché lui doveva per forza darle fastidio ? James non voleva dare fastidio a Lily, ma Sirius proprio non riusciva a lasciare in pace Marlene.
 
Un rumore lo fece girare, sua cugina Andromeda camminava accanto ad un ragazzo del suo stesso anno, ma di Grifondoro.  Si chiamava Ted Tonks, un tipo simpatico.  Lui sembrava non avere occhi che per lei, e lei gli sorrideva di continuo. Di sicuro non stavano insieme, o sua cugina glielo avrebbe detto. Sicuramente però a lui piaceva lei, e a lei piaceva lui. 
 
Poi Andromeda e Ted si fermarono, e lei indicò Sirius. Gli corsero in contro .
 
<< Ehy cuginetto! >> lo salutò lei arruffandogli i capelli << ti devo presentare una persona! >>  era sorridente e ogni cellula del suo corpo sprizzava felicità. Si girò verso Ted.
 
 
<< Ehy Sirius, sono Ted Tonks >> disse lui sorridente porgendo la mano a Sirius
Sirius gli strinse la mano e gli fece l’occhiolino << piacere mio >>
 
 
<< sembri pensieroso >> Andromeda preso posto accanto a lui  e si lisciò la divisa. Ted si inginocchiò d’avanti a Sirius.
 
<< conosco questa espressione >> gli disse lui, passandosi una mano tra i capelli << è per una ragazza, vero? >>
 
Ad Andromeda gli si illuminarono ancora di più gli occhi << il mio cuginetto si è preso la sua prima cotta?! >>
 
Sirius li guardò prima sconvolto , poi iniziò a ridere << cotta? Proprio no! In caso odio profondo! >>  Romeo era andato da Andromeda, alla ricerca di attenzioni.  
 
 
<< questo è l’inizio >> Ted stava ridacchiando mentre guardava Andromeda giocare con Romeo
 
 
<< no, davvero. Non potrebbe mai piacermi Marl… >> proprio d’avanti a loro Marlene passeggiava con Juliet in braccio, mentre Emmeline portava a spasso Kira e chiacchierava con Dorcas, che a sua volte teneva in braccio il suo coniglietto. 
 
 
<< chi è delle tre? >>  gli chiese Andromeda << quella con i capelli più chiari di tutti scommetto di no, sembra troppo altezzosa per te. Quella con la frangetta non è il tuo tipo… mentre quella con i capelli color miele è proprio incantevole. Tra un paio di anni saranno tutte e tre molto belle >>
 
<< appena le tue priorità cambieranno facci un pensierino  >> Ted gli fece l’occhiolino
 
A Sirius per poco la bocca non arrivò a toccare i ciuffi d’erba << Io?! Con Marlene ?! voi mi volete morto! L’unica cosa che noi saremo fra tre anni, sarà nemici >>
 
<< La pensi così perché ancora non ci pensi alle ragazze >> Andromeda aveva appena fatto scendere Romeo  e si stava alzando << noi andiamo, a presto >>
 
<< a presto Dromeda! >> la salutò Sirius << ehy Ted, quando le chiederai di mettervi ? >> gli chiese a bassa voce
 
Ted arrossì << non so… sono un nato babbano… >> ammise lui << la vostra famiglia non mi accetterà mai >>
 
<< per quanto possa essere utile il parere di un undicenne, a me stai più che simpatico ! >>
 
Ted gli sorrise e raggiunse Andromeda.
 
 
Sirius era rimasto di nuovo da solo, gli ritornò in mente il discorso di Ted e si girò a fissare Marlene.  Dorcas sicuramente ha notato che Sirius stava fissando l’amica, e glielo disse. O almeno questo dedusse Sirius, dato che dopo il suo discorso con Dorcas, Marlene si girò verso Sirius e gli lanciò un’occhiataccia.
 
Sirius scosse la testa<< io con lei?! Quelli sono pazzi! Tu che ne pensi, Romeo? >>
 
Il gattino si girò verso il padroncino e emise un acuto miagolio.
 
 
 
Sala Comune Grifondoro
 
 
Lily era rimasta sola a leggere tutto il pomeriggio. Non perché non volesse stare con le sue amiche, solo che era troppo triste per Severus. Come poteva il suo miglior amico aver bullizzato Peter?
 
All’improvviso delle mani le tapparono gli occhi << indovina chi sono! >>
 
<< togliti, Potter! >>
 
<< eddai, Lily… cosa ti ho fatto? >>
 
<< mi irriti! E hai trattato male il mio migliore amico! >>
 
<< Mocc… ehm… Severus >> si corresse James << non è la gran bella persona che credi che sia >>
 
Lily si girò verso di lui con gli occhi ridotti a fessure << cosa intendi? >>
 
<< beh, sul treno ha offeso me senza motivo…  >>
 
<< oh si, ma tu e Sirius non l’avete di certo trattato da persona civile ! >>
 
<< fammi continuare Lily! >> James aveva un’idea in testa, non poteva perdere il filo. Lily roteò gli occhi al cielo, sforzandosi di restare in silenzio.
 
<< inoltre, Severus, ha anche maltrattato Peter! Non mi stupirebbe se parlasse male di te alle tue spalle… >>
 
A Lily si fecero gli occhi lucidi << Severus parla male di me? >>
 
Scacco matto , tutto andava secondo i piani di James << ho sentito qualcosa >> aggiunse con aria affranta << ehy! Ma dove vai?! >>
 
Lily era corsa via dalla Sala Comune, e si diresse dove sicuramente avrebbe trovato Severus.
 
E infatti era lì, seduto  sopra i gradoni che portavano al parco grande.
 
Appena la vide si girò << ehy Lily! Credevo che ce l’avessi con me per… >>
 
<< infatti ce l’ho con te! Ti ringrazio per tutte le cose cattive che dici sul mio conto ai tuoi amichetti di Serpeverde! >> i suoi occhi verdi da cerbiatta erano diventati lucidi.
 
<< non solo li guardi maltrattare un ragazzo e non fai niente, parli anche male di me! >> continuò lei
 
Severus la guardava confuso << ma io non ho mai parlato male di te! E in ogni caso cosa ci sarebbe da dire ? >>
 
<< non mentire! Ti hanno sentito ! >>
 
<< sarà sicuramente stato Potter. Senti Lily, non parlerei mai male di te! Sei la mia migliore amica… >> Severus diventò incredibilmente rosso << credimi… >> aggiunse con un fil di voce << ti prometto anche che non sarò più con loro quando faranno male a qualcuno. Non l’ho ritenuto giusto nemmeno io >>
 
Questo non era esattamente vero. Era contento per quello che volevano fare a Minus.  Peter gli giocava sempre qualche scherzo, e non vedeva perché lui non potesse osservare il Karma girare.
 
<< va bene Severus, ti credo >> Lily adesso sorrideva , e Severus ricambiò quel sorriso timidamente << ma adesso devo risolvere una questione >>  e corse di nuovo dentro
 
<< dove vai? >> le gridò Severus
 
Lily si fermò giusto il tempo di rispondere << te lo spiego dopo, a presto Sev! >>
 
 
 
<< Tranello del diavolo! >> disse carica di rabbia , e d’avanti a lei comparve la Sala comune di Grifondoro.
 
Peter era con Frank ed Alice seduto al tavolino a fare Erbologia, Dedalus stava facendo uscire scintille multicolore dalla sua bacchetta, ed Emmeline e Benjy ammiravano la scena estasiati. Remus era tra Sirius e Marlene e provava a farli calmare, probabilmente i due avevano litigato, come al solito.
James invece era seduto sul divano e leggeva la sezione dedicata al Quidditch della Gazzetta del Profeta.
 
Appena lo vide le guancie le si incendiarono per la rabbia << TU! SCHIFOSO DOPPIOGIOCHISTA! >>
 
James alzò appena gli occhi dal giornale << dici a me? >> chiese con aria confusa
 
<< LUI NON PARLAVA MALE DI ME! TU L’HAI DETTO APPOSTA! >>
 
James deglutì , questa l’avrebbe fatta pagare a Mocciosus
 
<< IO TI ODIO! VOLEVI FARMI LITIGARE CON IL MIO MIGLIORE AMICO ! >>
 
Marlene aveva notato la scena, aveva piantato Sirius e Remus in asso ed era corsa verso Lily
 
<< James, sei proprio uno scemo >>
 
<< Marlene non ti ci mettere anche tu , già mi odia lei >>  James uscì dalla sala comune triste.
 
Sirius e Remus si scambiarono due parole, poi Remus seguì James, e Sirius andò nella camera di Marlene e Lily .
 
 
Aula di Incantesimi \ Dormitorio femminile di Grifondoro
 
 
James era seduto su un banco con la testa bassa e l’aria depressa, Remus decise di avvicinarsi
 
<< ehy Jamie… non prendertela per … beh, Lily >>  gli appoggiò una mano sulla spalla
 
<< cosa le ho fatto per meritarmi il suo odio? >>
 
<< beh, oggi non hai fatto una bella cosa… però non riesco proprio a capire… insomma, sull’Espresso ha iniziato Piton… >>
 
 
Lily si gettò sul suo letto a baldacchino rosso- oro << è solo uno stupido! >>
 
<< Lily calmati! La colpa non è solo di James ! >> cercava di dirle Marlene
 
<< scusate se mi imbuco ragazze >> Sirius stava entrando  nella camera, ma Marlene gli puntò la bacchetta al petto
 
<< non sei il benvenuto! >> sibilò acida
 
<< miseriaccia Marlene! E quando mai sono il benvenuto! >>  disse allontanando la bacchetta di lei dalla camicia << comunque sono qui in rappresentanza di James >>
 
 
<< secondo te a lei piace lui ? >> James giocherellava con i suoi occhiali
 
<< io non credo proprio. Anzi, sono sicuro che lei non lo vedrà mai come qualcosa in più di un amico >> cercava di spiegargli Remus
 
<< lo pensi davvero? >>
 
<< beh, si James >> Remus gli sorrise << quindi a te beh, piace lei? >>
 
<< piacere?! Bleah! >>
 
Remus rise << lo prendo per un si! >>
 
James arrossì << forse… miseriaccia! C’è una cura?! >>
 
Remus parve pensarci su << sinceramente non lo so! A me non piace nessuna! >>
 
<< davvero? E secondo te a Sirius piace qualcuna? >>
 
 
<< siete solo un quartetto di montati, Black! >>
 
<< ah si, e voi allora McKinnon? Un gruppetto di secchione sfigate! >>
 
<< ragazzi! Mi calmo io e vi agitate voi?! >> Lily li guardava seccata
 
 
<< non penso proprio! A te non dice nulla? >> Remus si grattava i capelli
 
<< no, ma non fa che parlare di quanto Marlene sia insopportabile >> James e Remus si guardarono e scoppiarono a ridere
 
<< e Peter invece? >> chiedeva Remus
 
<< l’altra notte l’ho sentito parlare nel sonno… non faceva che ripetere il nome di Dorcas! >> James rise da solo nel ricordarsi l’altra sera
 
<< beh, è molto carina! Chissà come diventeremo tutti al quinto anno! >> Remus aveva l’aria sognante
 
<< secondo te come si faranno le ragazze? >> chiese James, schiacciandosi gli occhiali sul naso
 
 
<< beh, sicuramente James si farà più brutto di quanto già non sia >> Lily si stava pettinando i capelli
 
<< chi disprezza compra! AHI! >> Marlene si era presa un colpo di spazzola da parte di Lily
 
<< di sicuro la più brutta sarai tu Marlene! >>
 
<< zitto Black , tutti sanno che dietro l’odio che provi nei miei confronti c’è un amore sviscerato! >>
 
Sirius scoppiò a ridere nella sua solita risata simile ad un latrato << ma se nemmeno sai cosa vuol dire essere innamorati! >>
 
Marlene gli lanciò un’occhiata di sfida << tu si invece, vero? >> gli chiese sarcastica 
 
<< Beh, sento spesso mia cugina Andromeda… >> ammise Sirius imbarazzato << comunque il mio nei tuoi confronti è solo puro odio >>
 
 
<< Emmeline diventerà più alta, e la vedo bene con Benjy! >> iniziò Remus
 
<< anche Alice e Frank,  vanno molto d’accordo >> James con un’incantesimo stava cercando di pulirsi le lenti
 
<< Dorcas si farà molto bella sicuramente, ce la vedo bene con Dedalus  >>  Remus era un poco arrossito e James lo notò
 
<< ti piace Dorcas? >> gli chiese subito
 
Remus scosse violentemente la testa << no, purtroppo. Sai , ho come la sensazione che la ragazza perfetta con me non sia ancora nemmeno nata… >>
 
James storse la testa << probabile Rem, tu hai bisogno di una che ti faccia ridere! Sei sempre triste >>
 
Remus tirò su con il naso << già. Poi per me Sirius finisce con Marlene! >>
 
James ridacchio << è quello che pensiamo un poco tutti . Lui si ostina a dire che non la trova nemmeno carina. Per Merlino, Marlene si farà veramente bella! Non come Lily però…  >>  ora era arrossito un sacco
 
<< ti piace Lily >> Remus gli diede una gomitata leggera
 
 
<< quello stupido di James non potrebbe mai piacermi!  >> Lily si era seduta sul letto di Marlene a gambe incrociate
 
Sirius roteò gli occhi al cielo << non dirmi che non lo trovi minimamente carino e preferisci  Mocciosus! >>
 
<< Black ha ragione, Severus è brutto >> Marlene stava scartando una cioccorana << cavolo! Merlino! Mi mancava! >>
 
<< io ne avrò almeno sette di lui! >> ridacchiò Sirius << tu invece l’hai trovato solo adesso perché sei troppo brutta per collezionare figurine >>
 
<< ricordami perché sei qui , Sirius >> gli domandò Lily
 
<< secondo te quelle due arpie staranno sbranando vivo Sirius? >> chiese James
 
<< non credo… Lily è gentile , forse si starà scannando con Marlene come al solito >> Remus inizò a dondolare i piedi
 
<< secondo te come sarà Peter da grande? >> domandò James
 
A Remus un brutto pensiero attraversò la mente e si ammutolì.
 
<< allora? >> continuò James
 
<< io… non so… >> cercò di dire << comunque torniamo alla Torre, gli altri si staranno domandando che fine abbiamo fatto >> scese dal banco, e James lo raggiunse, un poco più allegro di prima.
 
 
 
 
 EDIZIONE STRAORDINARIA DEL CAVILLO! 

ecco qui il capitolo! 
spero che vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo molto! 



NEL PROSSIMO CAPITOLO :  Dedalus, Benjy e Frank si cacceranno nei guai, e ovviamente il quartetto non riuscirà a fare a meno di aiutarli. 

Arriveranno gli inviti di Lumacorno: chi farà e chi non farà parte del Lumaclub? 

Grifondoro vs Serpeverde, chi vincerà ? 


Lo scoprirete nella prossima puntata! 

a presto :D* 



 
 
 
 
 
 

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Capitolo 4
*** capitolo 4. - L'influenza del plenilunio ***


Sala Comune Grifondoro

Dalle alte e strette finestre la poca luce delle 18:30 illuminava a stento il tavolo dove Remus , Lily e Peter stavano  completando i compiti.  

Peter guardava disorientato il suo libro di pozioni , sembrava non capire una parola di ciò che c’era scritto. 

<< Peter, lo stai tenendo al contrario >> disse Lily con tono secco, alzando per la prima volta dopo ore gli occhi dalla pergamena di Storia della Magia. 

Remus rigirò il libro dalle mani di Peter e gli sorrise << ora dovrebbe andare bene! >>

Peter arrossì ma sorrise al suo amico. Lily scosse la testa, e tornò sulla sua pergamena. 

Remus si stava concedendo una piccola pausa,infondo aveva finito quasi tutti i compiti per la settimana.  Andò verso una delle tante finestre e ci schiacciò il volto contro. 

Di sotto  Emmeline trotterellava con la cagnolina accanto, Marlene  sonnecchiava con un libro aperto in faccia sotto l’ombra del solito albero, Sirius e James erano aggrappati su due dei suoi rami, probabilmente stavano per farle un incantesimo, ma i rami che li sostenevano vennero fatti spezzare da due incantesimi lanciati da Mary e Dorcas. Alice e Frank se la ridevano , mentre Dedalus stava lanciando scintille dai mille colori diversi contro Benjy, che cercava di evitarle saltellando ovunque.  James e Sirius adesso stavano scappando verso il castello, inseguiti da Marlene, che teneva la bacchetta sguainata. 

<< contate fino a sei >> disse ridacchiando a Lily e a Peter 

Peter sembrava aver capito cosa succedeva << uno >>  ridacchiò

<< due >> continuò  Remus  sempre più divertito 

<< si può sapere cosa state cronometrando? >> 

<< aspetta e vedrai Lily >> le sorrise Remus << tre >>

<< ci sarà da ridere! Quattro >> Peter già stava immaginando la scena. 

<< ci siamo quasi! Cinque ! >> esclamò Remus << occhi alla porta! >> 

<< sei! >> 

Poco dopo il “sei” di Peter,  Sirius e James stavano entrando come due furie.  Nella foga buttarono per aria tutto quello che intralciava la strada verso il dormitorio, e poco dopo Marlene per poco non colpiva la gamba di James con un incantesimo. 

<< TU SEI PAZZA! >> urlava Sirius mentre cercava di raggiungere la camera. 

Marlene prese a correre ancora più velocemente, James si appiattì al muro e riuscì a sfuggire alla sua furia. 
Sirius cercava di salire la scale il più velocemente possibile, ma l’urto con un ragazzo impostato del sesto anno lo fece cadere all’indietro, travolgendo Marlene in pieno. 



Remus camminava nervosamente avanti e indietro,  Emmeline lo seguiva spaventata. 

<< secondo te sono vivi? >> 

<< certo che sono vivi! >>  lui guardò sconvolto la ragazzina << si sono fatti abbastanza male però… >> 

<< è tutta colpa vostra se adesso Lene si trova nei guai! >> gridava Lily a James 

<< non credevamo che se la prendesse così tanto! E ti ricordo che anche Sirius è nei guai >> si difese lui. 

Mary roteò gli occhi al cielo << certo che potevate evitare! >> Dorcas sostenne l’amica con un cenno serio del capo. 

<< E’ stato tipo BOOM ! >> Dedalus fece fuoriuscire delle scintille dalla sua bacchetta, che si andarono a schiantare l’una contro l’altra causando una piccola esplosione d’avanti a Benjy. 

<< ehy attento! >> lo rimproverò il piccoletto 

<< un giorno farai esplodere la scuola! >> 

<< io concordo con Frank >> aggiunse subito Alice , e si guadagnò le occhiate indagatrici delle amiche. 

L’infermiera uscì qualche secondo dopo, con l’aria cupa. 

<< sono morti? >> chiese Emmeline quasi in lacrime 

Madama Chips spalancò la porta << certo che no! Ma ho parecchie ossa da aggiustare a questi due ottusi! >> disse indicando Marlene e Sirius  << potete entrare ragazzi. Non fateli stancare >> disse madama Chips mentre si allontanava. 

La mandria di amici si riversò nell’infermeria, nessuno si stupì di vedere Marlene e Sirius che litigavano. Neanche bende, ferite e ossa rotte potevano mettere pace tra i due. 

Le ragazze corsero da Marlene. La bionda aveva un graffio sul labbro inferiore  e sullo zigomo destro, parecchie bende,lividi e gli occhi rossi di chi ha pianto un sacco. 

Lily scoppiò a piangere vedendo l’amica così << Lene! Come stai? >>

<< non piangere Lì! Ho già pianto abbastanza io! Se non fosse stato per quello …. >> sibilò guardando male Sirius , che ricambiò lo sguardo. 

Nemmeno lui però era combinato tanto bene. Aveva  un sopracciglio tagliato da una ferita, un cerotto sul naso  e la guancia ricoperta da lividi. 

<< per fortuna non vedete il resto del corpo, siamo combinati anche peggio! >>  

Remus lo guardava con aria di rimprovero << se non ti fossi messo ad infastidirla a quest’ora non saresti qui! >> 

<< ti è andata male amico! >>  James sembrava parecchio teso << Lily sta addirittura piangendo per Marlene >> 

<< ho pure attutito la caduta a quell’oca! >> gracchiò Sirius << mi è caduta addosso >> 

<< è un ramoscello , si sarebbe fatta ancora più male! >> scattò Dorcas in difesa dell’amica

<< non è colpa di Sirius se rischia di essere spazzata via dal vento >> tutti si girarono verso Peter, che aveva appena difeso il suo amico. L’occhiata di Marlene fece intendere che se la sarebbe vista con Peter alla sua dimissione. 

<< ma è colpa sua se adesso è qui con le ossa rotte e coperta di ferite! >> ringhiò Lily

<< beh, almeno lui le ha attutito la caduta >> cercò di spiegare James 

<< non è stato volontario >> Emmeline si era appena seduta accanto a Marlene 

<< avanti ragazzi, calma ! >> Frank si posizionò tra i due letti dei litiganti , e presto venne raggiunto da Alice 

<< ha ragione Frank, per tutte le cavallette! >> 
Madama Chips spuntò all’improvviso dalla porta, con in mano una strana boccetta a forma di scheletro. 

<< avanti ragazzi, andate via adesso! I due devono prendere la medicina >>  sia Sirius che Marlene guardarono terrorizzati l’infermiera.  

Il gruppo di amici si allontanò dai due ricoverati , tristi 

<< quando potranno tornare a lezione? >> chiese Emmeline scuotendo il vestito dell’infermiera 

<< almeno tra tre giorni >>

<< io non ci sto tre giorni con lui! >> strillò Marlene

<< potrei dire la stessa cosa! >> ribattè acido Sirius a braccia aperte << ahi! Il gomito! >>

<< e invece dovrete sopportarvi ! >> li rimproverò Madama Chips. Con la bacchetta fece comparire due calici, nei quali versò la medicina << bevete forza >>  

I calici volarono fino ai due ragazzi, e bevvero. 

Sirius sputò tutto << che schifo! >> Marlene per poco non vomitò. 

<< cosa vi aspettavate? >> chiese sarcastica Madama Chips << succo di zucca?! >> e sparì, lasciando soli i due ragazzini.  

I due si guardarono, per poi girarsi l’una verso la porta, l’altro verso la finestra. L’unica cosa che avevano in comune in quel momento era l’odio reciproco. 



Parco Grande

Benjy teneva stretta fra le mani la sua rana marroncina e osservava i suoi amici Dedalus, Frank, Alice e Mary giocare.  

Quel giorno non aveva voglia di giocare, il brutto voto in pozioni l’aveva demoralizzato << nemmeno tu  sei felice, vero Timon? >> 

Il rospetto dal canto suo gracidò.  Quel giorno nel castello giravano parecchie mosche, una pacchia per il pigro Timon. Gli bastava allungare la lingua per procurarsi un pasto. Ma un grosso moscone aveva attirato la sua attenzione. 

<< ehy! Ma cosa fai! Non puoi andare nella foresta! >>  Timon aveva fatto un balzo e adesso saltava dietro il suo spuntino. 

<< Benjy cosa fai!  Non puoi andare nella foresta proibita! >> Frank aveva visto la scena e adesso correva dietro il suo amico.

<< siete matti! >> anche Dedalus si era accodato

<< è scappato ! non posso lasciarlo andare! >> Benjy correva freneticamente verso il bosco, cercando di riacciuffare il rospo. 

<< ragazzi ma che fate! Non possiamo andare lì! >> cercava di gridare Mary 

<< vi caccerete nei guai! >> Alice stava per correre dietro i suoi amici 

<< ferma! >> Mary afferrò il Alice per un braccio appena in tempo << andiamo a chiamare aiuto! >> 

<< non possiamo , li metteremo nei guai >> 

<< se tra 15 minuti non tornano, chiamiamo gli altri! >> 

Mary guardò l’amica e sospirò << e va bene >> 




<< Sei proprio un cretino Benjy! Non lo sai che i rospi trovano sempre la strada di casa? >>  Dedalus si era seduto su un vecchio tronco, e incendiava dei ramoscelli. 

<< quelli sono i gatti e i cani! >> lo rimproverò ridacchiando Frank mentre guardava tra un mucchio di foglie con fare annoiato.

Il cielo si stava iniziando a scurire, il bel sole che prima illuminava il castello sembrava quasi un miraggio. Nuvoloni grigi ostacolavano i raggi. Benjy guardò sconsolato la sua ombra sparire << non lo troverò di questo passo!  Sta anche diventando buio! >> 

<< sicuramente Halloween ce lo faremo sotto la pioggia! Cavolo Ded , smettila! Mi hai bruciato la camicia >> Frank guardava seccato l’amico 

<< scusami Frank! Dopo passiamo da Remus… sicuramente ti saprà aiutare  >> si scusò riponendo la bacchetta nella tasca interna del mantello << a proposito di Halloween! Per caso sapete se quei quattro stanno organizzando qualche scherzo? >>

Benjy si girò seccato verso l’amico << come puoi pensare agli scherzi mentre Timon è solo soletto in questa foresta?! >> 

<< Calmo scricciolo! Vedrai che tornerà a casa >> Frank passò un braccio intorno alla spalla del suo triste amico << perché non torniamo alla scuola? Possiamo dire ad Hagrid di cercarlo in giro >> 

<< si.. sarà meglio >> Benjy cercò di abbozzare un sorrisetto 



PoV  Remus  \ PoV James  \ PoV Sirius


Erano le 18:30 e il corridoio del terzo piano era ormai vuoto. Si sentivano solo i ticchettii dei tacchetti delle ballerine di Lily e i lacci delle mie scarpe che sbattevano contro il pavimento in pietra. Ero distratto, era un brutto giorno.  Mi aspettava una brutta nottata.  

<< … ho preferito l’ultima lezione di Difesa rispetto a quella di Incantesimi oggi! Tu? >> mi domandava Lily, ma io non stavo seguendo il discorso. Ero troppo preso dai miei pensieri ma speravo non se ne accorgesse. 

<< certo, pure io >> risposi in modo evasivo 

Lily si accigliò << e invece che ne pensi della lezione di erbologia?  Piaciuta? >> 

<< certo … >> il mio sguardo era sempre rivolto alle finestre.  

Lily si bloccò sul posto << James è così antipatico, proprio non lo sopporto! E tu? >> 

<< certo, pure io… >>  mi sentii afferrare il braccio 

<< si può sapere che hai? >> mi chiese preoccupata << sembri teso >> si avvicinò per guardarmi meglio, e io sbarrai gli occhi << hai l’aria malaticcia. Sicuro che ti senti bene? >>

Cosa potevo dirle adesso, mi assalii la paura << oh sisi tranquilla, sto per andare da Silente… ha detto che mi vuole parlare. Sicuramente sarà a causa di Jamie, Sirius e Pet >>  cercai di mentirle, ma la mia recità non andò a buon fine. 

<< mh, va bene >> rispose dubbiosa lei << allora ci vediamo dopo >> disse salutandomi  
Mi avviavo verso l’ufficio di Silente, e miseriaccia! Stavo morendo di paura! Ogni passo sembrava durare un trilione di ore e pesare il quadruplo ! 



<< Mary, Santo Merlino! >> gridai esasperato << mi sta venendo mal di testa! Cosa è successo? >> 

<< perché Alice piange? >> chiedeva timidamente Peter 

Alice singhiozzava << Frank e gli altri … persi! >> 

<< si sono persi nella foresta >> iniziò a spiegare Mary << quella schifezza rugosa di Ben è scappata e si sono messi ad inseguirlo, dovevano tornare ma … >> 

<< non sono tornati! >> continuò Alice 

<< ce la vediamo noi >> afferrai Peter per un braccio e insieme ci precipitammo giù dalle scale. 

Correvamo talmente veloci che non riuscivamo a vedere niente. 

<< Jamie ! >> Peter respirava lento << rallenta! Hai un piano ? >> mi chiese, con il sudore che gli scolava dai lati della fronte. 

<< io ho sempre un piano! Andiamo da Hagrid! >> gridai. Sentivo le guance calde a causa della corsa. 

Ormai era sera, ma la luna era coperta dalle nuvole. I profili dei secolari alberi sembravano ombre nere. Ridacchiai all’idea di Frank che da un lato rincuora Benjy e dall’altro sgrida Dedalus a causa della sua “piromania” . 

<< Hagrid! >> gridai << Hagrid sono io, James! >> 
<< ci sono pure io! >> strillò Peter tra l’incerto e il terrorizzato << aiutaci! >> 

<< sembra non essere in casa >> convenni , sedendomi sui gradoni in pietra di casa di Hagrid. 

<< cosa facciamo adesso? >> mi chiese Peter affaticato 



<< Non me li passo tre giorni qui con un cretino come te! >>

Sbuffai  << figurati se me li voglio passare io con  te! A proposito, Marlene non è un tipo di mele? >> ridacchiai 

Marlene divenne rosso fuoco << come minimo la mela te la lancio in faccia! >> 

Scoppiai in una delle mie solite sonore risate << da oggi in poi sarai “mela”! >> 

<< per favore, evita di ridere >> commentò lei arricciando il naso << sembri un cane con gli spasmi >> 

<< sei più acida della medicina di Madama Chips  >> commentai risentito spettinandomi i capelli

<< fai finta che mi importi! >> disse lei mettendosi sdraiata << ora fammi dormire >> 

Anche io mi sdraiai , ma di dormire non se ne parlava. Mi facevano troppo male le ossa. E poi il buio mi è sempre piaciuto, fa riflettere. 




<<  J-J-James ! >> a Peter tremava la voce, se la stava letteralmente facendo sotto! Tormentava di continuo l’orlo della camicia con le mani 

<< dimmi caro Minus >> gli chiesi  mentre ci inoltravamo ancora di più nella foresta 

<< non credi… che.. beh… insomma… >> 

Mi fermai e mi girai verso il mio amico con fare seccato << arriva al dunque ! >> 

<< per le mutande di Merlino James! >> piagnucolò lui << non ci sono qui! Torniamo al cast… >> gli feci segno di stare in silenzio.  Le gambe di Peter iniziarono a tremare violentemente 

<< sento dei passi pesanti >> gli sussurrai cercando di restare il più calmo possibile, o almeno di sembrarlo << sta fermo immobile . Muoviti quando lo dico io >> indicai un cespuglio << mettiamoci lì dietro >> 

Peter annuì terrorizzato. E aveva tutti i motivi del mondo per esserlo. 



<< quindi professor Silente >> iniziai << se ho ben capito… questo passeggio dovrebbe farmi arrivare a destinazione? >>  

Albus Silente rivolse i chiari occhi azzurri su di me , quasi come se fossi un essere normale << Si, si passa dal Platano Picchiatore piantato appositamente >> mi sorrise, mi riteneva davvero degno del suo sorriso ? uno come me? 

Con quei occhi azzurri sembrava sapesse leggere dentro l’anima della gente, dentro la loro testa << sta tranquillo mio caro Remus, niente in te è sbagliato. Mi farebbe piacere accompagnarti >> disse porgendomi la mano 

Io scossi la testa << non vorrei recarle disturbo, o almeno, non più di quanto già le sto recando >> 

<< quale disturbo, ragazzo?!  Ti fai troppi problemi . Permettimi di accompagnarmi >> 

Insieme lasciammo il suo studio. Una delle persone che più ammiravo mi stava cercando di aiutare, chissà cosa pensa realmente di me. Ora non solo ha un sacco di gente a cui dare speranza , fiducia e insegnamenti… ma ha da badare anche ad un mostro. 



La porta dell’infermeria si aprì lentamente e cigolando. Qualcuno stava entrando.  

La professoressa McGranitt e la professoressa Sprout erano appena entrate, e non sembravano badare a me e Marlene. 

<< Pomona, tu davvero sei d’accordo? >> chiedeva la Mc con la voce a sussurro 

<< non c’è altro posto più sicuro di Hogwarts , sai quanto può essere pericoloso >>  anche la Sprout sussurrava. Tesi le orecchie 

<< ma hai visto il gruppetto del primo anno? Due di loro sono qui in infermeria… >> indicò me e Marlene 

<< lo so, hanno un certo talento nel fare i danni. Potter, Black e Minus sono spesso finiti da Albus >>  sorrisi 

<< spero che quella cosa non rechi danno a nessuno. Fa perdere la testa, Pomona! >> 

<< è ben custodita, Minerva . Guardali, sembrano degli angeli quando dormono >> chiusi velocemente gli occhi

<< il piccolo Black è un gran combina guai >> continuò la Sprout 

<< ma rispetto alla sua famiglia, sa ragionare e sa chi sono i buoni e chi i cattivi >>

<< si vede che è un ribelle >> ridacchiò con la sua voce pesante 

<< riguardo la giovane McKinnon , se l’ispirazione non le viene da sola, il prossimo anno le parlerò io del Quidditch, è parecchio dotata. Anche il signorino Potter  ha la stoffa del fuoriclasse, e Black sembra dotato >>  

<< è anche molto graziosa >>  graziosa?! Mela graziosa?! Bleah ! 

<< il piccolo mascalzone qui presente non riesce a fare a meno di farle scherzi >> ridacchiò . Sbarrai gli occhi.

<< pensa che durante l’ultima lezione di erbologia li ho dovuti richiamare perché Black non la smetteva di tirarle del terriccio addosso >> 

<< che la vita faccia il suo corso >>  sentivo il sangue riscaldarmi le guance. << lasciamoli riposare, non vorrei svegliarli >>  entrambe lasciarono delle gelatine tutti i gusti +1 nei nostri comodini e silenziosamente uscirono, lasciandomi sveglio e infastidito. 


Una figura incappucciata si aggirava nel punto in cui noi eravamo appena spariti. Peter piangeva silenziosamente a causa della paura. Come ce ne saremo andati di lì? Chi era quell’uomo?! 

<< Peter, sei pronto a scappare? >> gli sussurrai , lui annuì. 

<< ADESSO! >> gridai, e ci demmo alla fuga.

Rami, erbe e rovi mi strappavano la divisa e la pelle, Peter era più lento di me e anche più impacciato. 

<< per Merlino, Peter!  >> gli urlai 

<< non riesco! >> piagnucolava lui << è il mio massimo >> 

Mi fermai, lui si fermò accanto a me << senti, adesso farò una cosa. E’ necessaria, capito? >>  lui annuì <<  ti trasformo in un topo! >> 

<< Ma sei matto! La trasfigurazione di un umano è una cosa da grandi! Non l’abbiamo studiata! >> 

<< che differenza ci sarà mai tra uno spillo e un ragazzino di undici anni!? >> gli gridai 

<< se non potessi tornare più normale?! >> 

<< lo diciamo a Remus e ti portiamo dalla Mc ! Meglio una punizione che la morte! >> gli toccai la spalla << ora sta fermo >> presi la bacchetta e << Avifors! >>  

Quello che una volta era Peter adesso era un uccellino dalle piume castane << vola al castello! Vai da Remus! >>  

L’uccellino-Peter volò via , e io ripresi la mia corsa, ma presto un’ululato proveniente da lontano mi fece arrestare la maratona.  Guardai la luna, era piena. 


Sala Comune Grifondoro 

<< Lily! >> James era appena entrato dalla porta della sala comune di Grifondoro 

<< Potter ma come ti sei conciato?! Sei tutto graffiato ! >> 

<< dimmi che hai visto Remus ti prego! >>  

<< l’ha chiamato Silente tempo fa, non è più tornato. Credo sia per sua madre, l’altro giorno mi aveva detto che non stava tanto bene e che voleva andarla a trovare per una notte. Sicuramente domani tornerà… ehy! Lasciami il braccio! >>

<< devi venire con me, è importante >> James la trascinò fino al dormitorio maschile. 

Lily strattonò forte il braccio << ti ho detto di lasciarmi ! >> 

James  decise di non ascoltarla e di trascinarsela a forza.  La strada verso il dormitorio sembrava durare secoli. 



James spinse leggermente la porta, aveva paura delle condizioni in cui poteva trovare l’amico, sempre se l’avrebbe trovato lì. 

<< allora si può sapere cosa … >> a Lily mancarono le parole alla vista di James che correva dall’uccellino che respirava a fatica, steso sul letto di quello che era una volta un ragazzino di nome Peter Minus << che ci fa questo volatile qui ?! >>

<< lui è Peter! >> gridò James in preda alle lacrime << se non lo ritrasformi in umano, ci lascerà la pelle su questo letto ! >>   la rossa non sembrava avere intenzione di aiutarlo, anzi, stava per andarsene. James allungò una mano verso di lei << ti prego, Lily! >>  

Lily afferrò la bacchetta. Guardava James , quel ragazzo che aveva considerato tanto male adesso era davanti a lei, in lacrime,  che la pregava di aiutare il suo amico, con tutto che poteva rischiare di ucciderlo  << l’incantesimo è mal riuscito giusto? >> gli chiese 

<< si >> singhiozzò James accarezzando le piume dell’amico 

<< ok. So cosa fare >> respirò a fondo << Reparifarge! >> 


Al posto dell’uccellino, il giovane Peter iniziò ad occupare un posto sul suo letto. Sembrava addormentato. 

James si asciugò velocemente le lacrime e iniziò a pulirsi gli occhiali << eravamo seguiti, nella foresta proibita >> iniziò a spiegare << Peter non ce la faceva a correre, allora l’ho trasformato in un uccello, ma l’incantesimo era per trasformare oggetti! >> 

<< hai rischiato di fargli bloccare gli organi, lo sai vero? >> Lily non aveva il tono duro che si aspettava James , anzi, sembrava quasi dolce. 

<< non sapevo cos’altro fare >> ammise lui , sistemandosi gli occhiali sul naso  << lasciamo dormire Peter >> 

I due ragazzini si stavano avviando imbarazzati verso la Sala Comune. 

Lily tossì, per rompere il silenzio << non ti credevo capace di piangere, Potter >> 

<< sai Evans, non so bene cosa voglio fare da grande, o cosa mangerò domani mattina, ma so che darei la vita per Peter, Remus e Sirius >> James si era fatto stranamente serio, una serietà che Lily credeva non gli appartenesse.

<< aspetta …. per caso hai detto che eravate seguiti ? >> domandò inoltre , diventando rigida e seria

<< si… ora ti racconto , però sediamoci >> si era già avviato verso l’ingresso della scarlatta sala. 

 I due si accomodarono su due sedie rigorosamente distanti abbastanza da rispettare le regole anti-Potter di Lily Evans, e il ragazzino dai capelli neri iniziò a raccontare alla rossa  i fatti accaduti nella notte durante la quale stava per perdere un amico, e una scintilla si speranza gli riscaldò il cuore. 

 Sirius invece dal suo letto fissava il panorama che la finestra dell’infermeria gli offriva.  La luna quella sera era piena e risplendeva nel cielo. Ma ad un certo punto fu distratto da un lupo che ululava in lontananza. 

<< cos’è stato? >> chiese Marlene, con la voce ancora impastata dal sonno 

<< nulla, solo un lupo. Dormi Marlene >> 

<< non prendo ordini da te! >> ribattè  la bionda incrociando le braccia al petto e guardando di traverso il giovane Black 

<< fai ciò che vuoi , per quanto mi riguarda puoi anche sederti qui a guardare il panorama >> disse colpendo leggermente il suo materasso per farle posto << la luna stanotte è bellissima >> 

Quasi non credeva ai suoi occhi, quando Marlene si alzò dal suo letto e si sedette accanto a lui. Decise di non dire niente, infondo lei non stava parlando. 


Remus si era trasformato in lupo già da qualche ora, ormai il dolore era passato. Non sapeva mai cosa fare in questi momenti. Quella sera aveva deciso di andare nella foresta proibita e di guardare la luna da lì. Poi sarebbe tornato alla stamberga e avrebbe aspettato che i raggi del sole lo ritrasformassero.  A volte ululava, non sapeva nemmeno lui perché, forse era uno degli istinti dei lupi, ululare alla luna… magari ululavano per sentirsi meno soli. Anche Remus, quella notte, si sentì solo. 


EDIZIONE STRAORDINARIA DEL CAVILLO! 

Sono consapevole di essere mancata per mesi. Ma ecco la ricompensa! 

Come avete letto, Remus ha avuto la sua prima trasformazione a scuola ; Sirius ha sentito cose riguardo a qualcosa di pericoloso nascosto a scuola che non avrebbe dovuto sentire ; Peter per poco non ci lasciava le penne (nel vero senso della parola LOL ) ; e il nostro piccolo Ramoso... beh, è solo una gioia ^^. 



NEL PROSSIMO CAPITOLO : sarà il giorno di Halloween ! non svelo altro... vi darò solo quattro indizi: scherzi , Serpeverde , Complemorte , quarto piano 












 

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