Strade deserte…Note distorte

Componi per lei …Si è fatto buio già

Ore seduto
Su un marciapiede
Sotto un lampione
Sai che lei non tornerà

E' un lamento continuo
Di frasi che ormai

Sono andate, sparite
Mai più sentirai

Ti aspettavi di udire
"Sei il solo per me"

Metti l'anima in pace
Quei giorni son già
Fumo e cenere

La nebbia sul viso
Nasconde il sorriso

Di quei giorni in cui
Lei era accanto a te

Riassaggi i momenti
Scorrendo i messaggi
Ma solo quelli più dolci
Non li cancellerai

Il tuo mondo
Sta andando a puttane
Oramai

Puoi reagire ma forse
Non è ciò che vuoi
Preferisci esser vittima
Non guarirai

Non mollare
E' un consiglio

O ti ridurrai

Fumo e cenere

Fumo e cenere

Fumo e cenere

Fumo e cenere

Fumo e cenere

Mi manca il fiato
non riesco a seppellire il mio passato, cosparso di bugie…

Sono uno schiavo del tuo ricordo
che come veleno scorre dentro me....

mi son lasciato mordere
Paralizzato dalla golosità
del mio palato (non ho) saputo rifiutar

mi hai intrappolato (ormai) in un ricordo
che come veleno scorre dentro me.... scorre dentro me

quando porti una maschera, questa inevitabilmente si fonde con te…
lo so bene anch’io, sai?
perché anch’io ora porto una maschera…
proprio come te…
non ti mostri mai per quello che sei realmente…
non con me, almeno…
e non capisco il perché…
io ti posso capire…
lo sai…
e allora vieni da me…
torna da me…
perché il tuo ricordo mi sta uccidendo…

Vivo in un incubo

che presto mi distruggerà

freddo e invisibile tu mi divori l’anima

Sento che non sarò più lo stesso da quel giorno è, è come se

Non ho più riconosciuto quell’immagine che mi guarda allo specchio,

vattene, via da qui,

vattene, via da me

Vivo in un incubo che presto mi distruggerà

freddo e invisibile tu mi divori l’anima.

Canzone: Sangue impazzito

Timoria

Piring: SasuSaku

Colei che parla è: Sakura

Uomini

Domenica

Gente che allegra va

Risveglia la città

[Anche dopo quel che è accaduto

la tua scomparsa

il tuo tradimento

verso me e tutti gli altri

la vita continua

non si ferma solo perché non ci sei più

non si ferma solo perché sono straziata dal dolore

tutto continua

non tendendo conto degli altri

il sole sorge

la luna tramonta

e tu

non ci sei più]

Dormono

Le fabbriche

In giro ancora io

Vivo non lo so

[Ci assegnano missioni

ho pazienti da curare

ma i miei occhi sono vuoti

riflettono ciò che vedono

non dando nulla di rimando

io non vivo più

non piango più

non rido più

e a questo punto mi chiedo

sono viva?]

Incontro anche te

Che corri a pregare un po’ Dio

La strada la so

E penso che un tempo quel tempio ora mio

Mi chiedo perché

Un giorno ho detto addio

[Se penso che ci incontravamo ogni giorno

ci allenavamo

e tu non prestavi attenzione a me

ma io la prestavo a te

e quei momenti

parte ormai di una vita passata

non posso che rimpiangerli

perché non capisco la tua stupidità

quella di seguire un nemico

un assassino

solo per diventare come lui

e non per te

ma per la tua vendetta]

Addio addio

Corro via

Ma non so se

Fuggire o rincorrere

Qualcosa forse chi

[Il non accettare la realtà

è un modo come una altro per fuggire

per rimanere al passato

dolce e nostalgico

anche se si vuol guardare avanti

la forza viene meno dopo che ti rendi conto di ciò che è ora la realtà

senza te.

Si dice che il futuro è mistero

Ma quando vedi com’è il presente

Non vuoi scoprirlo]

Sono qui

E dentro me

Sangue impazzito che

Mi spinge fino lì

[Forse è meglio farla finita

io non vivo

tu non ci sei

ti vedo e non ti vedo

perché quel che scorgo è solo il frutto della mia mente malata

ti avevo idealizzato, come si fa con ogni persona che piace

ma questo averti fatto un dio per me

il centro dell’universo

il punto d’attrazione

non svanisce…

non svanisce il fatto che tutto ruota attorno a te

perché se anche il mio sentimento mi sembra affievolito quando non ti vedo

appena sento pronunciare il tuo nome

il cuore accelera

il respiro si mozza

e tutto torna come prima.

È un circolo vizioso

Che io

Con le mie sole forze

Non riesco a spezzare]

Correte di più

Sognando un futuro così

Riguardo da qui

E penso che un tempo quel campo era mio

E mi chiedo perché

Un giorno ho detto addio

Un giorno ho detto

[se anche immagino che tu ci sei

che sei qui accanto a me

come ho sempre desiderato

sognato

quando apro gli occhi mi accorgo che era solo finzione

ed il dolore torna

sognare è umano

ma i sogni ingannano

e quando ti svegli piangi

allora prima di sognare ti ricordi che è solo finzione

e così fa meno male

ma il dolore arriva comunque

ed inaspettato

e porta con sé l’insonnia

ed in cambio prende la voglia di mangiare

ridere

e vivere

non voglio farlo

non voglio dorti addio

ma forse

è meglio così]