La sveglia non suona più per me!

di LaylaParamour
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 11: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 29: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 30: *** Capitolo 28 ***
Capitolo 31: *** Capitolo 29 ***
Capitolo 32: *** Capitolo 30 ***
Capitolo 33: *** Epilogo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***



Ero lì. Ero di fronte a loro. In prima fila. Non potevo crederci. Dopo tanta fatica e dopo tanta attesa ci ero riuscita. Era un sacco di tempo che aspettavo questo momento ed era finalmente arrivato. Il mio sogno si era finalmente realizzato. Ero al loro concerto. I Paramore. Ero proprio sotto il loro naso. Ero incantata. Non ci potevo credere.
.......
La sveglia suonó ed io aprii gli occhi. Guardai il soffitto.... Era tutto un sogno! Maledizione! Sembrava così maledettamente reale! Mi ritrovavo sempre a fare sogni del genere e puntualmente mi alzavo nervosa per essere stata svegliata da quel maledetto aggeggio che mi ricordava che dovevo andare a scuola. Guardai la parete alla mia destra dove c'erano attaccati i miei poster dei Paramore. "Magari potessi vedervi davvero" pensai guardandoli. Mi alzai riluttante dal letto con la voglia di andare a scuola pari alla voglia che ha un bradipo di scendere dal proprio albero.



ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ed eccomi tornata con la mia seconda storiaaaaa! Non so se siate contenti o meno (spero di si xD). Bene è divesa dalla precedente e sarà più lunga, questo è solo il prologo (come ho scritto nel titolo ahahah). Il motivo del titolo della fanfiction si scoprirà più in là. Intanto ringrazio la mia amica per l'immagine e per il riassuntino di presentazione (?) davvero non so come farei senza di lei che di occupa di questo ahahah. Bene ora vi lascio vi auguro una buona permanenza all'interno di questa storia e spero vi piaccia! Mi raccomando recensite! Ciaoooooooo!

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Capitolo 2
*** Capitolo 1 ***


A scuola la giornata passò molto lenta. Nella mia scuola ci sono professori che hanno una capacitá di dilatare il tempo davvero strabiliante. Non posso dire che mi facesse poi così schifo andare a scuola, lì avevo i miei amici e mi divertivo. L'unica pecca era che dovevo stare 5 o 6 ore seduta in quel piccolo banco ad ascoltare persone che non sanno nemmeno dove sta la loro materia. Finalmente suonò la campanella dell'ultima ora e fu musica per le mie orecchie! Uscì da scuola ridendo e scherzando con le mie amiche come sempre. "Meno male che ci sono loro che rendono la mia vita scolastica (e non) più movimentata" pesai. "Volete venire a casa? I miei sono fuori per qualche giorno" chiesi "Eheheh che cosa fai in casa da sola?" chiese Chiara con fare ironico punzecchiandomi il fianco con il gomito "Secondo te?" "Tipo che si spacca di Paramore tutto il giorno" affermó Daniela "Tanto non li incontrerai maiiii!" sentenziò Chiara. É fatta così ti insulta ti dice "cattiverie" ma è così che dimostra che ti vuole bene. Io e lei ci conosciamo da 13 anni, praticamente una vita visto che ora ne abbiamo 18. Con Daniela sono 5 anni, e anche lei è restia a dire direttamente che ti vuole bene ma quando lo dice sai per certo che è sincera. Sono le mie migliori amiche e sinceramente non potrei desiderare amiche migliori. "Ma allora venite o no a casa?!" chiesi ritornando alla realtà "E lo chiedi pure??" dissero all'unisiono, sorrisi e ci mettemmo in macchina pronte a passare uno dei nostri soliti pomeriggi a divertirci invece di studiare. "Ma che abbiamo per domani?" chiesi mentre ero stesa sul letto "Eh basta ma sempre lo chiedi??" mi rimproverò scherzosamente Daniela "Ce la fai a scrivere i compiti?!" disse Chiara "Ahahah scusate.... Infondo non avremmo fatto comunque niente, era una domanda retorica" mi giustificai. Ci fu silenzio. "Oh smettetela di parlare!" scherzai e loro risero. Mi alzai, presi la mia chitarra acustica e cominciai a suonare In the Mourning dei Paramore. "Che hai?" mi chiese Daniela e come sempre io mentii dicendo dl non avere nulla "Non é vero" mi disse Chiara.Ed era vero. "Ho sognato di nuovo che andavo al concerto dei Paramore" "Dai prima o poi li vedrai" cercò di consolarmi Daniela "Si.... Prima o poi" dissi concentrandomi sulla canzone che stavo suonando. Se ne andarono a tarda sera e rimasi sola. Non che mi dispiacesse, anzi. Tornai in camera mia e attaccai l'i-pod alle casse e cercai una canzone che riuscisse a mettermi la carica giusta. Let the Flames Begin. Premetti play e la canzone partì, alzai il volume al massimo. Massì chi se ne frega se i vicini vengono a bussare alla porta per lamentarsi del casino.... Infondo neanche li sentirei. Cominciai a scatenarmi. Salii sul letto e cominciai a saltare e a fare headbanging come una pazza. E così per le altre due canzoni successive: Miracle e crushcrushcrush. Poi arrivò il momento di We Are Broken e mi presi una pausa. Caddi sul letto esausta e senza accorgermene mi addormentai.






ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciao ragazzi! Bene ora si comincia ad entrare nel vivo della storia! Però è ovvio che non anticipo nulla di ciò che accadrà in seguito ahahah. Allora che cosa ne pensate? Recensite e ditemi la vostra! :D Ciaooooooo!

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Capitolo 3
*** Capitolo 2 ***


Quando mi svegliai guardai l'orologio erano le 7.20, a breve sarebbe suonata la sveglia quindi la spensi prima che succedesse. Ero piena di dolori, mi faceva male soprattutto il collo. Aveva ragione Hayley quando diceva "Headbanging is crucial". "Ieri mi sono addormentata. Il mio i-pod si sará sicuramente scaricato. Che rottura" pensai. Mi alzai dal letto e senza fare colazione mi lavai e mi vestii. Presi la cartella e uscii di casa, decisi di andare a piedi a scuola e non con la macchina, anche se sarebbe stato meno piacevole considerando che il mio i-pod era fuori uso. Allora cominciai a canticchiare in testa le canzoni dei Paramore. Nella mia testa stava avvenendo un vero e proprio concerto. Sorridevo e le persone mi guardavano male. E io pensavo "Perchè mi guardate così? Non ditemi che non vi è mai capitato di fantasticare su qualcosa e di sorridere da soli". Arrivai a scuola leggermente in ritardo ma appena in tempo per non entrare alla seconda ora. Quel giorno alla prima ora avrei dovuto esporre un articolo di inglese. Ovviamente lo scelsi sui Paramore, e accadde una cosa che non mi sarei mai aspettata. Quando dissi l'argomento della mia esposizione Giorgia,una ragazza della mia classe, sapete una delle ragazze che farebbero di tutto per farsi vedere? Bene esattamente quel genere di ragazza, comincia ad urlare come una gallina che viene strozzata "Oddio i Paramore! Li amo! Brava brava!". La guardai esterrefatta come anche il resto della classe. Non ero assolutamente a conoscenza di questi suoi gusti musicali e in un certo senso mi fece piacere, l'avevo sempre considerata male, forse avrei potuto rivalutarla. Quando terminai di parlare la campanella suonò e la professoressa mi mise un 7 e mezzo. Tornai al mio posto e subito Giorgia si avvicinò a me battendo le mani "Evviva qualcuno a cui piacciono i Paramore! Non ci posso credere!" urlicchiò. Io sorrisi semplicemente, non sapevo se fidarmi o meno, non mi dava proprio una ragazza che ascoltasse quel genere quindi le feci la fatidica domanda "Qual è la tua canzone preferita?" chiesi sorridendo e lei mi rispose "The Only Exception" e cominciai a tranquillizzarmi almeno finchè non continuò "Ma quella che mi piace di più è Airplanes!" disse con un sorriso a 32 denti. Il mio invece si spense piano piano "Come scusa?" chiesi "Airplanes! Non trovi anche tu che sia fantastica??". Continuava imperterrita a sostenere la sua tesi! "Ehm.... Mi dispiace deluderti ma Airplanes non è esattamente dei Paramore...." risposi "Bé vabè sta di fatto che grazie a mio padre che fará da bodyguard il giorno del concerto a Bologna io starò in prima fila!" ridacchiò. Io sbarrai gli occhi "Cosa?!" pensai "Ora una che non sa nemmeno chi sono i Paramore stará in prima fila al concerto?!". Alla scena assistirono anche Chiara e Daniela che mi guardarono. Decisi di uscire dalla classe con il morale sotto terra e abbastanza arrabbiata. Andai in bagno e mi chiusi non volevo sentire nessuno. Non so pe quanto tempo ci rimasi, sta di fatto che quando tornai in classe seppi di aver ricevuto una nota per l'assenza dalla classe. "Proprio una bella giornata del cacchio" pensai.



ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciao ragazzi! Ecco qua il capitolo!! Per ora sto riuscendo a pubblicare ogni giorno il così detto "blocco dello scrittore" non mi ha ancora colpita fortunatamente ahhaha bene detto questo volevo chiedervi di recensire (ovviamente se ne avete voglia) e dirmi tutto quello che pensate, proprio tutto nel vero senso della parola ahahha se avete qualcosa da farmi notare per quanto riguarda la mia scrittura va benissimo, le critiche sono ben accette :D. Ok ora non vi stresso più ahahha. Come ultima cosa (ma non meno importante) volevo ringraziare le mie amiche che mi sostengono e mi aiutano! Grazie! 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3 ***


Il giorno dopo era domenica e potevo finalmente godermi la giornata. Il bello di avere la casa a propria disposizione è che non c'é nessuno che ti stressa. Decisi di andare a fare un pò jogging per rilassarmi. Uscii di casa e mi misi le cuffie nelle orecchie ovviamente con le canzoni dei Paramore. Cominciai a correre a ritmo di Ignorance."Meno male che ci siete voi che mi tenete compagnia" pensai. Ripensai a Giorgia e al fatto che lei sarebbe andata al concerto dei Paramore. Ero gelosa lo ammetto, lei sarebbe andata ed io sarei rimasta qui a rodere a sognare ancora il giorno in cui li avrei visti. La vorrei strozzare a quella gallina che pensa di conoscere i Paramore. Che odio. Se fosse stata una vera fan dei Paramore l'avrei anche accettato ma non lo è! Che nervoso! In lontananza una voce urlò "Attention!!!" in automatico mi venne da dire "Eh??" ma non ne ebbi nemmeno il tempo materiale che inciampai e caddi di faccia a terra. Mi rialzai piano piano sperando che non mi avesse visto nessuno ma purtroppo quando mi guardai attorno c'erano almeno una decina di persone che mi stavano fissando "Che figura..." pensai. "Ti sei fatta male?" mi chiese qualcuno in inglese "You don't say?!?!" risposi alterata "Wow parli inglese, sei la prima che incontriamo qui che parla la nostra lingua" mi disse un ragazzo "Senti non mi interessa un fico secco! Sono inciampata nel tuo zaino!" urlai indicando uno zainetto per terra. "Scusa, non volevo..." "Si dicono tutti così! Scusa ma ora devo andare!" ricominciai a correre nervosamente. "Mi ha fatto fare una figura del cavolo!" pensai. Però.... Ora che ci pensavo quel tipo somigliava a Justin York, il fratello di Taylor York, il chitarrista dei Paramore. E che somiglianza! Erano praticamente due gocce d'acqua. "Meglio se ritorno a casa, prima che inciampi in qualcos'altro" mi dissi e feci la strada a ritroso correndo. E nel punto dove ero inciampata vidi che c'erano delle persone che stavano traslocando. Portavano diverse cose: valigie, strumenti musicali, una ragazza dai capelli corti rossi, un.... Un attimo! Passai correndo e non riuscii a vedere bene ma.... Ma quella ragazza sembrava Hayley Williams! E c'erano delle persone che la portavano in braccio! Uno barbuto e l'altro riccioluto. Entrarono e chiusero la porta. "Impossibile non possono essere loro, sicuramente mi sono sbagliata" pensai e ritornai a casa pensando ancora all'accaduto.




ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciao ragazzi! Scusate se non sono riuscita a pubblicare nei giorni precedenti ma non ho avuto tempo xD. Comunque, ecco che la protagonista (che ancora non ha un nome, prometto che lo scoprirete ahahah) vede qualcosa di strano vicino casa sua, e se fossero davvero i Paramore?? Spero vi piaccia questo capitolo. Ringrazio tutti coloro che mi leggono davvero sono molto felice quando vedo che il numero aumenta sempre di più, significa che il mio "lavoro" serve a qualcosa xD. Recensite se vi va, ora vi lascio ciaooooooo!

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 ***


"Non potete nemmeno immaginare cosa mi è successo ieri" affermai "Sei morta??" disse Chiara "Quasi ahahah" risposi "Peccato che non è successo!" disse ironicamente Daniela "Oh fatemi raccontare!" dissi e subito raccontai l'accaduto di domenica, che ero caduta mente facevo jogging e che mi sembrava che i ragazzi che avevo incontrato fossero proprio i Paramore. "Cosa ti sei fumata?" chiese Chiara. La guardai esterrefatta "Niente! Giuro ho questa sensazione che siano loro! Cioè era il fratello di Taylor quello che mi ha chiesto scusa! E poi quella ragazza dai capelli rossi e corti mi sembrava Hayley! Davvero ragazze non me lo sto inventando!" risposi "Bè se davvero fosse così sarebbe fantastico, perchè oggi dopo scuola non passi vicino a quella casa?" chiese Daniela "Potrei, ma se non si fa vedere nessuno?" "Bussa alla porta" rispose Chiara "Siete pazze?! Se sono loro rischio di avere un infarto e poi dopo essermi arrabbiata con Justin dove mi presento?!" "Se sono loro allora dì che sei andata per chiedere scusa a lui, se svieni potrebbe essere che ti portino in casa loro e ti facciano rinvenire" ipotizzò Daniela "Dici?" chiesi "Scusa ma cosa dovrebbero farci i Paramore qui??" disse Chiara "Si, è vero.... Cosa ci fanno qui i Paramore?" chiesi, ma più che altro era una domanda a me stessa "Ma non devono fare il concerto in Italia?" chiese Daniela "Si ma qui siamo nel sud Italia cosa può centrare?" chiesi "Qui ci sono troppe domande senza risposta ragazze. Dobbiamo indagare non c'è altra soluzione" affermò Chiara mettendoci le braccia intorno al collo cercando di assumere una faccia intelligente "Mi fai paura" affermai fissandola "Non ti si addice la faccia intelligente da investigatrice" continuai. Chiara subito mi diede uno schiaffetto in testa "Parla per te!" disse. "Allora a quando l'investigazione??? Mi sto gasando!" disse Daniela eccitata "Questo pomeriggio" affermò Chiara con un sorrisetto maligno "Aiuto" affermai pensando già al pomeriggio.



ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ahahahahah allora ragazzi qui la faccenda si fa interessante! Saranno i Paramore o non saranno i Paramore?? Questo è il dilemma! Ci vediamo nel prossimo capitolo con la speciale partecipazione di Sherlock Holmes e Watson nel ruolo di Daniela e Chiara ahahahahah. Ditemi le vostre impressioni se vi va! Ciaooooooo!

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Capitolo 6
*** Capitolo 5 ***


"Però potevi andare più veloce con la macchina!" affermò Daniela "Si siccome è andata così lenta che quasi superava la velocitá della luce!" ribattè Chiara "Ahahahahah eddai non sono mica andata così veloce!" dissi mentre aprivo la porta di casa "Tu sei pazza!" disse Chiara entrando in casa e buttando la cartella a terra e altrattanto fece Daniela. Decidemmo di mangiare delle piadine visto che era l'unica cosa pratica da cucinare. "Ora che mi ricordo oggi pomeriggio abbiamo il corso di spagnolo" affermò Daniela guardando Chiara "è vero! Che noia non mi va di andarci!" ribattè Chiara, "Dobbiamo andarci Chiara!". "Andate fa nulla ragazze" dissi sorridendo "E l'investigazione sui Paramore???" chiese Chiara "Fa niente davvero troverò un modo per farla da sola" risi "a meno che quando finisce il corso voi non veniate qui a casa e facciamo l'investigazione, se si fa tardi dormite qua tanto il pigiama posso darvelo io" proposi "Siiiii!!!" risposero all'unisono. Alle 5 se ne andarono e sarebbero tornate sono per le 7. Decisi quindi di uscire, sarei andata leggere un buon libro in biblioteca. Presi il mio telefono e il mio i-pod, misi le cuffie e decisi di ascoltare l'album "Paramore" per tutto il tragitto. Passai davanti alla "casa misteriosa" e ripensai alla mia caduta e a quel ragazzo che ricordava tanto Justin York. Ero quasi arrivata alla fermata dell'autobus quando vidi che lì c'era anche il ragazzo a cui stavo pensando. Era l'ultima persona che avrei voluto incontrare, per come l'avevo trattato quando ero inciampata nel suo zaino dire che volevo nascondere la testa da qualche parte come fanno gli struzzi è dir poco. Abbassai la testa e arrivai alla fermata guardando il marciapiede. Qualcuno mi mise una mano sulla spalla e quando alzai lo sguardo mi accorsi che era proprio lui. Dal suo labbiale intuii che mi disse un "Ciao" sorridendo. Mi tolsi una cuffietta e risposi "Ciao anche a te" e sfoggiai uno dei miei migliori sorrisi "Meno male che ti ho incontrata, avevo proprio bisogno di una persona che mi capisce quando parlo" affermò ridendo "Ahahah posso vantarmi di avere un tempismo perfetto, di cosa hai bisogno?" chiesi "Sai per caso dove sia un supermercato qui vicino?" "Si è a circa un isolato da qui, devi andare sempre dritto da quella parte" dissi indicandogli la strada "lo troverai sulla tua destra" continuai. "Grazie mille...." disse esitando "Ah scusa non mi sono presentata, il mio nome è Ronnie" affermai tendendogli la mano. Lui la strinse e disse "Io sono...." "Justin! Muoviti!!" urlò qualcuno da lontano "Si arrivo!" ribattè lui "Scusa ora devo andare, grazie ancora per avermi aiutato!" disse e si allontanò. "Justin?" pensai "Oh cacchio.... Allora è davvero Justin York quello! Ed io gli ho urlato addosso quando sono inciampata, non ci posso credere.... Allora se lui è Justin significa che in quella casa...."
NEL FRATTEMPO....
"Che bellaaa che è stata questa lezione!" Affermò Daniela "Madó Daniè finiscila! Non rompere sto nervosa!" urlò Chiara "Ok ma calmati eh" rispose Daniela offesa. "Sto nervosa per i fatti miei!" disse Chiara. Guardando in lontananza vide una tipa stramba "Ehi Daniè guarda quella scema con i capelli arancioni ahahahah" disse indicandola e Daniela rispose "Ma sembra la cantante dei Paramore". "Ehi che hai da indicare?" chiese in inglese la tipa stramba avvicinandosi "Hai qualche problema?!" chiese Chiara spingendola "Ma sei scema Chià?!?!" disse Daniela allontanandola dalla ragazza "Lasciami andare!" disse Chiara scalciando "Scusa non voleva farlo!" disse in inglese Daniela alla ragazza e allontanò Chiara per farla calmare "Tu sei completamente fuori di testa!" disse Daniela "Se la stava prendendo con me!" disse Chiara irritata "Hai cominciato tu indicandola e prenditi le tue responsabilitá! Ma non è questo il punto.... Quella ragazza era Hayley!"


ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciaooooo ragazziiiii! Scusate ragazzi per il ritardo ma è stato un parto scrivere questo capitolo ahahahah! Ebbene ecco svelato il nome della protagonista!! Ed ecco svelato il mistero di chi abitava accanto a Ronnie!! Grazie a tutti quelli che mi leggono, aumentate sempre di più :D Ditemi le vostre impressioni, recensiteeee!!! Ciaooooooooooo!! 
Ps: Ringrazio sempre le mie amiche per il sostegno :D

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Capitolo 8
*** Capitolo 6 ***


Dlin dlon!
Suonò il campanello e andai ad aprire sapendo già che erano Daniela e Chiara. "Ragazze! Non potete nemmeno immaginare!" dissi saltellando. Loro mi guardarono come si guarda un alieno "Cosa non possiamo immaginare?" chiesero guardandosi "Ho incontrato Justin! Cioé vi ricordate quando vi raccontai che caddi come una pera cotta mentre stavo facendo jogging e me la presi con un tipo??" dissi con un sorriso a 1000 denti "Beh?" chiesero "Bene lui era Justin York! Il fratello di Taylor! E oggi mi ha chiesto indicazioni alla fermata dell'autobus! E sapete cosa significa questo???" chiesi eccitata "Ehm... No" risposero all'unisono "Che al 99,9% in quella casa ci vivono i Paramore!" dissi e iniziai a saltellare "Ma ci pensate?! I Paramore?! che abitano a qualche passo da casa miaaa?!?! Yeeeeeeee!" "Ronnie aspetta calmati" disse Daniela "Come faccio a calmarmi dopo che ho realizzato che magari potrei incoltrarli???" "No Ronnie seriamente, dobbiamo parlarti" "Uff! E va bene vi ascolto" dissi sedendomi sul divano e guardandole "Allora?" chiesi "Allora" cominció Daniela "Noi, si insomma noi stavamo tornando dal corso e Chiara era nervosa..." disse Daniela e Chiara la interruppe dicendo "Anche lei non é che fosse così calma eh!" "Lei chi?" chiesi con aria interrogativa "Un attimo se mi fate parlare ci arrivo!" disse Daniela alterata "dicevo, Chiara era nervosa e poi abbiamo visto una tipa..." "Una tipa?" chiesi "Zitta fammi parlare! Eh mamma mia siete una cosa impossibile! Dicevo!" disse Daniela spazientita "Chiara ha visto questa tipa con i capelli arancioni..." "Arancioni?" chiesi "Interrompimi di nuovo e ti ammazzo! Si li aveva arancioni e stava nel giardino di casa sua e Chiara ha fatto un'affermazione poco piacevole su di lei, e la tipa si è avvicinata e Chiara l'ha spinta, e diciamo che sarebbe comunque un avvenimento di poca importanza se non fosse che..." si interruppe "Che?" chiesi sperando di non essere ammazzata "Se non fosse che quella ragazza sia Hayley" disse tutto d'un fiato. Le guardai alternatamente. "No un attimo.... Mi stai dicendo che Chiara stava per fare a mazzate con Hayley?!" chiesi incredula "Si..." rispose Daniela "Hayley Williams?!" chiesi nuovamente "Si lei" disse Daniela "Hayley Nichole Williams?!?!" chiesi alzandomi dal divano "Oh ma quanti nomi c'ha?!?!?!" chiese Daniela.
 Sbarrai gli occhi. "Allora le mie intuizioni erano fondate e quindi al 100% ci sono i Paramore in quella casa" dissi portandomi i capelli all'indietro "Stai dicendo che non mi ammazzerai perché l'ho spinta?" chiese Chiara speranzosa, la guardai in cagnesco "Non ho detto questo é solo che ora sono troppo contenta per pensare alla tortura da infliggerti! Oddio, ora però devo pensare a come conoscerli, cioé come conoscere gli altri infondo Justin l'ho incontrato, chiedermi di presentarmi agli altri sarebbe come sfruttarlo e non mi va! Uff" dissi ricadendo sul divano "Be non ci andiamo a mettere il pigiama se non ti dispiace" disse Chiara e salirono per le scale fino ad arrivare alla mia stanza.
 NELLA STANZA.....
"Dobbiamo trovare un modo per farli conoscere Chiá" disse Daniela "Uff si lo so ma come?" chiese Chiara "Io credo che innanzitutto tu debba scusarti con Hayley e poi.... Non lo so troveremo un modo" affermò Daniela "Un attimo ho un'idea!" disse Chiara "Impossibile!" scherzò Daniela "Si avvicina il compleanno di Ronnie, e cosa si fa ad un compleanno??" Chiese Chiara con fare furbetto "Si festeggia?" ipotizzò Daniela "Esattemente, si festeggia" disse Chiara sorridendo sorniona "Aaahh ho capito!" affermó Daniela sorridendo furba.



ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ok eccomi tornata ed ecco il nuovo capitolo appena sfornato! Fresco fresco di giornata! Ahahahahah. E dunque nella casa vicino quella di Ronnie sembra proprio che ci abitino i Paramoreeeee! Yeeeeeee! Ok keep calm. Chissà cosa avranno in mente Chiara e Daniela per far conoscere Ronnie e i Paramore bè direi che lo scoprirete solo leggendo! Grazie a tutti quelli che leggono, spero che prima o poi recensiate anche per farmi sapere se vi sta piacendo e se sto conducendo bene la storia ahahah. Bèè vi salutooo! Da LaylaParamour è tutto a voi studio! (?) Ciaoooooo!

 

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Capitolo 9
*** Capitolo 7 ***


"Onda energeticaaaaaaa!" urlò Daniela e lanciò un palloncino addosso a Chiara "Tu! Vuoi la guerra maledetta!!" rispose Chiara e cominciarono una guerra di palloncini. "Oooh che tra poco arriva Ronnie muoviamoci invece di giocare!" disse Daniela "Meno male che non entra mai in questa camera così possiamo organizzarle la festa qui dentro senza che lei sospetti nulla, e meno male che è bella grande" disse fiera Chiara. "Bene questo è l'ultimo palloncino e poi sarà tutto pronto per stasera" affermó Daniela e cominciò a gonfiarlo e avrebbe finito di farlo se qualcuno non avesse suonato alla porta "Oh no sarà sicuramente Ronnie! Esci esci!" disse Chiara agitata spingendo Daniela per poi richiudere la porta alle proprie spalle. Corsero fino al soggiorno e Chiara si lanció letteralmente sul divano e cadde a terra ma si rialzò prese un libro a caso dal tavolino di fronte al divano e cercó di assumere un'espressione serena. Daniela invece corse ad aprire la porta. "Ehi ragazze, allora avete trovato quello che vi serviva?" chiesi entrando "Certo certo!" rispose subito Daniela. Guardai Chiara con aria esterrefatta "Chiara...." dissi "Si?" "Che cosa ci fai con il mio libro dei quiz di medicina in mano??" chiesi sbalordita. Chiara guardó il libro con aria interrogativa ".... Bè.... Si, cioè io.... Oh ma che te ne frega!" disse posando il libro sul tavolino e alzandosi. Si avvicinó e mi diede degli schiaffetti sulla guancia sorridendo "Oggi sei piú vecchia di un anno" " Non c'é bisogno che me lo ricordi" risposi ridendo. "19 anni Ronnie renditi conto!" esclamò Daniela "Bastaaa mi fate sentire vecchia ahahah" "Bene ora noi andiamo, facciamo un pó di spese e torniamo" disse Chiara. "Praticamente mi state dicendo che andate a prendere la torta per stasera ahahah" loro si guardarono e sbarrarono gli occhi "Stasera?? Perchè stasera? Cos'é stasera??"chiese Daniela ridendo istericamente "A casa mia stasera. Vi ho invitate per festeggiare noi 3 insieme" risposi stranita "Aaaahhhh ma certo! Ahahahah era ovvio!" disse Chiara dando uno schiaffo amichevole al braccio di Daniela "Ahahahah ovviamente perché non ci sará nient'altro stasera! Ora andiamo ciaooo" disse Daniela e sparirono in men che non si dica richiudendosi la porta alle spalle.
Sorrisi pensando che avevo due amiche proprio pazze.
NEL FRATTEMPO....
"Dovevi proprio aspettare l'ultimo momento per scusarti con Hayley??" chiese Daniela "Dovevo trovare le parole cosa pretendi da me?!" disse Chiara "Si certo certo, spero che almeno tu sappia cosa dirle perchè se non riesci a scusarti voglio proprio vedere che razza di festa sará quella di stasera che abbiamo organizzato per il compleanno di Ronnie senza Paramore!" disse Daniela "Tranquilla tranquilla!" rispose Chiara. Arrivate davanti alla porta della villa Chiara esitó ma alla fine suonò. Una ragazza dai capelli rossi e corti aprì la porta "Si?" chiese "Ehm.... Ciao tu devi essere Hayley giusto?" chiese Chiara "Si e tu saresti?" "Io sono Chiara e lei è Daniela, sono la ragazza che ti ha spinto l'altro giorno" disse e abbassó lo sguardo "Ah sisi mi ricordo!" affermó "Bene volevo scusarmi per quel gesto" disse Chiara "Manno tranquilla, evidentemente non era uno dei giorni migliori per te, va bene tranquilla". Chiara sorrise e poi disse "Ascolta abbiamo un favore da chiederti" "Sono tutta orecchie" disse Hayley entusiasta "La nostra migliore amica compie gli anni oggi ed è una vostra grande fan, per varie circostanze ha conosciuto Justin e noi abbiamo pensato che le avrebbe fatto piacere conoscere anche i membri ufficiali della band, avevamo pensato di organizzarle una festa a sorpresa per stasera a cui speriamo che voi partecipiate" finì di raccontare Chiara "Non penso che abbiamo programmi per stasera e poi, per una nostra fan questo ed altro" disse con un sorriso. Chiara e Daniela si guardarono e sorrisero "Allora va bene se alle 21 venite a quella casa laggiù?" chiese Daniela indicando una villetta un pò più lontano "Certamente!" rispose Hayley "A stasera allora" continuò e dopo aver salutato con la mano chiuse la porta. Daniela e Chiara si batterono il 5 "Ora non ci resta che prendere la tortaaa!" disse Daniela contenta.
QUELLA SERA STESSA....
"Dai toglietemi questa benda ragazze! É dalle 20.30 che sto con questa cosa sugli occhi e ho quasi dimenticato com'è fatta casa mia!" dissi "Tranquilla tranquilla tra poco te la togliamo, abbi solo un pó di pazienza" affermó Daniela e nel frattempo mi guidarono verso non si sa cosa "Pronta?" chiese Chiara con una voce elettrizzata "Si pronta" risposi. In quel momento mi venne tolta la benda. Ci misi un pó per mettere a fuoco le immagini. Mi guardai attorno e mi accorsi che era la stanza degli ospiti che non veniva praticamente mai utilizzata, era piena di palloncini. Poi mi accorsi che c'erano delle persone nella stanza. La mia bocca si spalancò, quelle che avevo davanti non erano persone qualsiasi. Erano i Paramore! Non ebbi quasi il tempo di realizzare che fossero loro che svenni.



ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciao ragazzi! Volevo scusarmi innanzitutto per il ritardo ma non ho avuto un secondo libero in questi giorni xD. Comunque, finalmente Ronnie vede i Paramore grazie a Daniela e Chiara e che fa?? Sviene ahahahah. Però almeno sono finalmente entrati quasi definitivamente nella vita di Ronnie. Spero che questo capitolo vi piaccia, ditemi le vostre impressioni se vi va :) alla prossima ciaoooooooo!

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Capitolo 10
*** Capitolo 8 ***


Quando mi risvegliai mi accorsi di essere stesa sul divano. Mi misi seduta e mi guardai attorno stranita, che strano sogno avevo fatto "I Paramore in casa mia ahahah impossibile" pensai. C'era una musica assordante e mi rimbombava in testa "Ehi tutto ok?" chiese qualcuno e mi si pararono davanti tre persone. Riuscii a stento a focalizzare chi fossero "V-v-voi qui?!" chiesi sbarrando gli occhi. Subito arrivarono Chiara e Daniela e urlarono "SORPRESA!" "Sapevamo che saresti stata sorpresa ma non fino al punto di svenire" disse Daniela. Continuai a guardarli incredula "Come sorpresa?? Voi due mi farete rischiare un infarto!" urlai per farmi sentire "Ma noi pensavamo di farti un piacere!" urlarono "Che qualcuno spenga questa musicaaa!" urlai e subito si spense. Taylor l'aveva spenta. "Ragazze esistiamo anche noi" disse Hayley "Si scusaci Hayley ma c'è qualcuno che non apprezza i nostri sforzi!" disse Daniela e mi guardó in cagnesco "Non è vero che non li apprezzo anzi" dissi alzandomi dal divano "É il regalo piú bello che potevate farmi!"continuai saltando addosso a Chiara e Daniela.
Poi mi ritrovai davanti Hayley. "Ehm.... I-i-io sono R-R-Ronnie" dissi tendendo la mano tremante. Lei mi abbracciò e quando si allontanò disse "É davvero un piacere per noi conoscerti Ronnie, sia perchè abbiamo saputo che sei una nostra grande fan e sia perchè a quanto pare saremo vicini di casa in linea d'aria" affermó con un sorriso capace di uccidere per la sua bellezza. "Il piacere di conoscervi è mio, cioè io non.... Non so che dire. Vi ho davanti e per tantissimo tempo ho immaginato questo momento e ho pensato a cosa dire ed ora che voi siete qui ho la mente completamente vuota, davvero sono senza parole, è incredibile" affermai guardandoli "Bè per cominciare magari potremmo presentarci anche noi due, anche se non penso che con te avremo bisogno di presentazioni" disse Jeremy ridendo "Giá forse ci conosci addirittura più di quanto conosciamo noi stessi" disse Taylor sorridendo.
Risi, mi avevano messo di buon umore e mi sentivo in famiglia, c'era un calore che solo con poche persone si riesce a raggiungere. Con Chiara e Daniela questo calore c'è e solo con loro ero riuscita a sentirmi a casa nei miei 19 anni, ed ora nela mia vita si catapultano i Paramore e pur avendoci passato questo poco tempo insieme sento come se li conoscessi da tempi immemori. "Almeno sappiamo che siamo riuscite nell'intento di farti una bella sorpresa!" disse Chiara "Si me l'avete fatta lo ammetto" dissi guardando i Paramore "Ehm.... Posso abbracciarvi?" chiesi timidamente ai 3 "Vuoi assicurarti che siamo veri?" chiese Jeremy scherzoso "Si giusto per rendermi conto che non siete un altro dei mei sogni ahahah" dissi e poi li abbracciai uno ad uno.
Sentii il loro corpo al momento dell'abbraccio. Erano concreti, erano veri. Non era un dei miei soliti sogni in cui li incontro o sono ad un loro concerto. No. Loro sono qui con me nella mia casa per festeggiare il mio compleanno.


ANGOLO DELL'AUTRICE!
Prima di tutto scusatemi, non ho aggiornato per niene perchè sto avendo dei problemi, ma comunque eccomi con il nuovo capitolo. Ronnie comincia a conoscere i Paramore e non in uno dei suoi sogni finalmente ma dal vivo! Ora vi lascio e spero di riuscire ad aggiornare più spesso. Recensite se vi va, alla prossimaaaa!

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Capitolo 11
*** Capitolo 9 ***


"Ronnieeee svegliaaaa!!" urlarono Chiara e Daniela saltando sul mio letto. "Ehi ma che fate?!" chiesi coprendomi con le coperte "Forza alzati! Non puoi dormire per tutto il giorno!" disse Chiara "Da che pulpito viene la predica!" affermai scoprendomi il volto "Ma si può sapere cosa volete stamattina?" chiesi stropicciandomi gli occhi. Chiara sorrise sorniona "Saaaai ieri quando c'erano i Paramore qui..." "I Paramore" dissi con una faccia estasiata "Ok l'abbiamo persa" affermò Daniela toccandomi la fronte "Sisi è proprio andata ai pesci" continuò "Ronnieeee ascoltami è importante!" disse Chiara scuotendomi "Ieri c'era un certo ragazzo interessante tra i Paramore.... Sai quello un pò riccioluto con la faccina tenera e...." "Taylor?" le chiesi interrompendola e indicandolo su uno dei miei poster "Sisi! Esattamente lui!" affermò continuando a saltellare sul letto "Scommetto che ti piace e lo vuoi conoscere" sorrisi furba alzando un sopracciglio "Ti pregoooooo! Sono sicura che ora che li conosci diventerete tanto intimi e..." "Okokok, calma. Te lo faccio conoscere, no problem" dissi "Grazieeeeeeeee" urlò Chiara abbracciandomi.
Mi alzai dal letto e andai in bagno a darmi una sistemata prima di andare dai Paramore per essere venuti ieri sera alla festa.
Mi guardai allo specchio ed ero in condizioni davvero pietose "Altro che le persone del mulini bianco che si svegliano con i capelli perfetti e con il sorriso sulla faccia pensai". Mi aggiustai i miei capelli biondi e ribelli. Mi lavai e uscii dal bagno lasciandolo libero a Chiara. Presi una t-shirt rossa e dei jeans strappati e li indossai. Volevo presentarmi da loro come sono e non come una ragazza perfettina. Quindi mi sedetti all'angolo del letto vicino a Daniela "Ti va di conoscere qualcuno?" le chiesi punzecchiandola con il gomito "Se hai un ragazzo con gli occhi verdi e simile a Taylor da prensentarmi ti faccio una statua d'oro" disse ridendo "Mmmm, simile a Taylor e con gli occhi verdi eh? Be in realtá ci sarebbe, ed è il fratello di Taylor, si chiama Justin, lo conosco un pochino meglio rispetto agli altri perchè abbiamo avuto occasione di incontrarci e scambiare qualche parola, se vuoi te lo presento" affermai "Siiiii" urlò Daniela abbracciandomi "Ma oggi siete tutti in vena di abbracci o cosa? Ahahah".
Quando tutte finimmo di prepararci Chiara e Daniela decisero di tornare a casa e di ladciarmi approfondire da sola la mia amicizia con i Paramore.
Davanti alla loro porta esitai. Davvero stavo per bussare a casa dei Paramore? E come avrei cominciato il discorso del ringraziamento per ieri sera? E perchè mi stavo facendo tutti questi problemi? "Bussa, avanti bussa.... Perchè non bussi?" pensai "Penso di essermi dimenticata come si bussa" dissi tra me e me. Quando stavo finalmente per bussare la porta si aprì ed ebbi sussulto "Ehi ciao Ronnie!" disse Justin "C-ciao!" risposi balbettando "Come mai da queste parti?" chiese "Io.... Io volevo ringraziare gli altri per essere venuti ieri alla mia festa di compleanno" risposi "Ah! É vero! Ieri era il tuo compleanno, scusa se non sono venuto ma ho avuto da fare. Comunque auguri passati!" disse dandomi due baci sulla guancia "Avanti entra sono tutti dentro stiamo provando" disse appoggiandomi la mano sulla schiena e spingendomi leggermente per farmi entrare "D-dentro?? Manno io... Cioè non voglio disturbare, state provando e..." "Niente storie entra!" affermò deciso. 
Non era una casa molto più grande della mia, era modesta. Vedendola nessuno avrebbe scommesso sul fatto che lì ci abita una band di fama internazionale. "Abbiamo una camere insonorizzata ma si sente comunque" affermò Justin quando arrivamo davanti alla porta della stanza. Lui aprì la porta "Hi guys! Abbiamo visite!" disse e mi fece entrare. Mi sentivo leggermente osservata e incredibilmente piccola. "B-buonasera" dissi ad occhi bassi "Ciao Ronnie!" affermó Hayley abbracciandomi "Come va?" disse sciogliendosi dall'abbraccio mentre io mi scioglievo per il suo abbraccio "Tutto bene grazie. Ero venuta per ringraziarvi per ieri sera.... Io...." esitai "Si insomma è stato il compleanno più bello della mia vita grazie a voi!" dissi tutto d'un fiato sull'orlo del pianto per l'emozione. "Non devi ringraziarci" intervenne Jeremy "Si Jeremy ha ragione, l'abbiamo fatto con piacere, davvero" disse Taylor poggiando la chitarra. "Bene visto che ci sei ti va di restare con noi? Ci senti un pò suonare?" chiese Hayls sorridendo. Io arrossii vistosamente "Davvero? Dici sul serio? Posso veramente?" chiesi. "Ma certamente! Che domande fai!" disse Justin poggiandomi un braccio sulla spalla e facendomi accomodare su una sedia. "E quindi in esclusiva per la nostra fan Ronnie cantiamo Daydreaming" disse Hayley al microfono guardandomi. Era praticamente impossibile sostenere il suo sguardo, almeno per me era insostenibile, era penetrante. Era indescrivibile. Daydreaming fu solo la prima di una lunga serie di canzoni che quel giorno suonarono. Per me. Stavano provando ed io ero lì con loro, e non so come il mio cuore riuscì a sostenere l'emozione di quel primo giorno con loro.




ANGOLO DELL'AUTRICE!
Alloraaaaaaaaa scusate l'imperdonabile ritardo, mi dispiace davvero tanto di aver pubblicato così tardi ma non ho tempo nemmeno per respirare ahahah. Comunque spero di farmi perdonare con questo capitolo xD. Recensite se vi va! Ciaoooooooo!
PS = Nella fanfiction mi sono permessa di inserire una frase del film Disney "Frozen - Il Regno di Ghiaccio" mi piaceva e l'ho messa volevo solo chiarire che non era mia ahahah

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Capitolo 12
*** Capitolo 10 ***


Suonarono alla porta.
Guardai dallo spioncino e vidi una testolina rossa. Mi aggiustai al meglio i capelli che, come sempre, erano un disastro.
Aprii.
"Ciao" mi salutò con un sorriso smagliante Hayley
"Ciao Hayley! Che piacere vederti"
"Anche per me, tutto ok?"
"Sisi tu invece?"
"Si tutto bene grazie" sorrise
"Cosa ti porta qui?" chiesi appoggiandomi allo stipite della porta
"Io pensavo, siccome i ragazzi sono impegnati con le tue amiche e sembrano divertirsi, di andare a fare un pò di jogging e mi chidevo se ti andasse di farmi compagnia".
Solo allora notai che indossava una tuta, ero troppo impegnata a guardare quegli occhi da sogno che avrebbero ipnotizzato anche un'illusionista. 
"Ronnie?" disse scuotendo la mano davanti ai miei occhi riportandomi alla realtá.
"Sisi! Vengo!" dissi forse con un po troppa euforia "Dammi il tempo di cambiarmi, nel frattempo entra e accomodati dove vuoi"
"Si grazie" rispose entrando e richiudendosi la porta alle spalle.
Io salii le scale in tutta fretta inciampando anche in uno scalino e cadendo rovinosamente a terra, ma mi rialzai subito, non avevo la minima intenzione di farla aspettare. Presi dal cassetto la mia solita tuta e me la infilai, misi le mie scarpe da jogging e corsi giù.
"Scusa se ti ho fatto aspettare" dissi con il fiatone e appoggiandomi al divano
"No figurati, mi sa che hai giá fatto jogging per prepararti, sei sicura di voler venire?" chiese ridendo
"Sisi, quando mi ricapita di fare jogging con Hayley Williams?" risi
"Però, se posso darti un consiglio, dovresti rimetterti a posto la maglietta. Penso che tu te la sia messa al contrario" affermò trattenendo una risatina. 
Mi guardai la maglietta e imbarazzata mi accorsi di avere la maglietta al rovescio.
"Ehm... Io... Torno subito!" dissi correndo in bagno. Mi guardai allo specchio. Ero paonazza. Mi tolsi la maglietta e la indossai come di solito una persona normale indossa la maglietta. Uscii.
"Scusami ancora" dissi
"Tranquilla, ho tutto il tempo di questo mondo" disse sorridendo.
"Allora, andiamo?" chiesi avvicinandomi alla porta
"Certo"
Le aprii la porta facendola uscire per prima. Mi guardò stupita.
"Ho di nuovo messo la maglietta al contrario?" chiesi guardandomi la maglietta preoccupata
"Nono" rispose con un sorriso ambiguo uscendo.
Corremmo per un bel pò in silenzio, ma non per me infatti io stavo ascoltando la musica con il mio i-pod.
"Che ascolti?" chiese Hayley. Non sembrava nemmeno troppo affannata, infondo combinava un casino madornale sul palco
"Una delle mie canzoni preferite" risposi rendendomi conto che stavo ascoltando proprio una canzone dei Paramore
"Qual è? Sono curiosa" disse Hayls
"Ehm...." dissi tentennando.
Allora Hayley prese il mio i-pod e lesse la canzone: Daydreaming.
Si fermò ed io feci lo stesso ma non la guardai.
"Perchè non me lo hai detto?" chiese 
"Io... Mi imbarazzo" dissi ridendo istericamente
"Sei proprio scema" rise scompigliandomi i capelli e riprendendo a correre
"Ehi aspettami!" dissi correndole dietro.
Ovviamente non ero una cantante e non facevo la pazza come Hayls sul palco quindi avevo bisgno di un pó di riposo.
"Ti prego fermiamoci, non ce la faccio più" dissi arracando
"Ti credevo più resistente" disse ridendo
"Anche io, sediamoci sulla panchina" risposi
"Perchè dove ti volevi sedere? Sulle mie gambe?" chiese ridendo e sedendosi
"Ahahahahah" risi imbarazzata sedendomi pensando che infondo non mi sarebbe dispiaciuto.
Rimanemmo per un pò in silenzio.
"Vivi da sola?" chiese all'improvviso
"Si, cioè in realtà non dovrei ma i miei genitori sono praticamente sempre in vacanza e quindi in un certo senso sono costretta" 
"Non si preoccupano per te?"
"Non tanto, diciamo che anche se non ci fossi non cambierebbe nulla" 
"Non ti senti mai sola?"
"A volte.... Ma poi ci fai l'abitudine. E poi ho le mie amiche e la mia musica che non mi lasciano mai sola" e solo allora la guardai. Aveva gli occhi lucidi.
"Ohi ma che ti succede?" chiesi poggiandole una mano sulla spalla
"Niente.... É che penso che sia stato difficile per te in tutto questo tempo essere trattata come se non esistessi dalla tua famiglia"
"Non ti proccupare davvero, io.... Non avevo intenzione di farti avere questa reazione, mi dispiace".
Mi abbracciò e fu un gesto inaspettato. Ero imbarazzata. Non sapevo che fare. Cosa si fa quando qualcuno ti abbraccia? Non me lo ricordavo più. Allora ricambiai in un modo un pò goffo.
Quando ci allontanammo lei guardò l'orologio "É meglio se torno a casa" affermò Hayley ed io mi offrì di accompagnarla.
"Grazie per avermi accompagnata" affermó con un sorriso appena arrivammo di fronte alla porta
"Figurati è stato un piacere"
Istintivamente mi venne di abbracciarla e così feci. Realizzando in un secondo momento il mio gesto avventato mi allontanai
"S-scusa" dissi imbarazzata
"Tranquilla" rispose lei con quel solito sorriso.
Nella mia mente stavano vagando tanti di quei pensieri che non capivo più nulla. Lo faccio? Non lo faccio? Che conseguenze potrebbero esserci? Ma si, la vita è una ed io non voglio avere rimpianti.
Allora la baciai. Un bacio a stampo nulla di più. La paura, ma non il pentimento, era troppa. Quindi mi volli dileguare.
"Ci vediamo, ciao Hayley" dissi correndo verso casa lasciandola interdetta.
 



 
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Bam! Finale che forse nessuno si aspettava xD. Ho scritto questo capitolo stamattina mentre ero a scuola (si invece di studiare penso ai fatti miei ahahah). Anyway in questo capitolo mi sono concentrata su Hayls e Ronnie (Ma vaaa?!) e si scopre un pó qual è la situazione di Ronnie. Hayley è tenerissima! (come sempre). Comunque volevo un vostro parere per quanto riguarda il finale con il bacio ossia: pensate che sia meglio lasciar stare questa specie di storia che potrebbe nascere tra le due o potrebbe essere interessante?
In questo caso è davvero importante per me la vostra opinione quindi vi chiedo di darmi un parere.
Ringrazio icon of the darkness che ha inserito la mia soria tra le seguite! Davvero mi ha reso molto felice :') 
Ringrazio anche le mie amiche che mi danno consigli e mi sostengono una di loro è anche su efp si chiama I choose to be happy e se vi va fate un salto a vedere la sua storia: http://www.efpfanfic.net/viewuser.php?uid=367048 (pubblicitá occulta mode-on xD)
Ora vi saluto, mi raccomando ditemi la vostra sulla questione di Hayley e Ronnie e se non lo fate vi mando una Williams incazzata a casa (Non sono sicura che sia veramente una minaccia ahahah) ciaoooooo! Alla prossima!

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Capitolo 13
*** Capitolo 11 ***


"L'Hai baciata?!" chiesero all'unisono Daniela e Chiara
"Ehm.... Si. Giuro non so cosa mi sia preso, lo sapete quanto mi piaccia Hayley! Non sono riuscita a trattenermi!"
"E lei che ha fatto?" chiese Daniela
"Non lo so, appena l'ho baciata sono corsa a casa. Avevo paura della sua reazione"
"Te ne sei andata?!" urló Chiara
"Si me ne sono andata, non potevo fare altrimenti!"
"Si è fatta sentire dopo quello che è successo?" chiese Daniela
"No" risposi triste
"Ehi ascolta, magari ha bisogno di tempo. Sicuramente non se l'aspettava, devi solo attendere" disse Daniela
Io affondai la mia testa nel cuscino.
"Puoi organizzare una specie di cine-serata, inviti Hayley, Taylor e Justin e stiamo tutti insieme appassionatamente" disse Chiara euforica
"A proposito!" dissi mettendomi seduta sul letto e fissandole "Un uccellino mi ha detto che vi stavate divertendo con i due ragazzi, cosa è successo a casa dei Paramore mentre io ed Hayley eravamo fuori??" chiesi sospettosa
"Noi.... Ehm.... Abbiamo fatto una passeggiata tutti insieme" rispose Daniela
"Voi due con Taylor e Justin??" chiesi euforica
"Si" risposero all'unisono 
"Evviva!" dissi buttandomi su di loro e abbracciandole "E raccontatemi com'è andata?!"
"Taylor è dolcissimo! Però sarebbe meglio se si tagliasse quei riccoli!" disse Chiara
"Anche Justin è dolce! E ha due occhi incredibili!" disse Daniela
"Andate ai dettagli non voglio sapere quanto siano belli!" affermai saltellando sul letto
"Non è successo fondamentalmente nulla, abbiamo passeggiato tranquillamente, per conoscerci" rispose Daniela
"Bè almeno voi siete sicure che in un certo senso gli piacete" dissi stringendomi le ginocchia al petto.
Squillò il mio telefono.
"Ma chi è?" chiesi prendendolo
"Chi è, chi è?" chiese Daniela euforica cercando di sbirciare
"Non lo so. Pronto?" risposi al telefono
"Salve sono Dafne della Wind posso rubarle un minuto?" chiesero dall'altra parte
"Mi scusi non voglio farle perdere tempo non sono interessata. Grazie arrivederci" risposi e chiusi
"Speravi che fosse Hayley vero??" chiese Chiara punzecchiandomi con il gomito.
Sorrisi amaramente.
Squillò di nuovo il telefono.
"Che palle!" dissi prendendolo nuovamente "Ho detto che non mi interessa! Non rompete voi della Wind!!" risposi
"Ronnie?" risposero dall'altra parte
"P-pronto?" dissi imbarazzata
"Sono Justin" rispose
"Ah ciao Justin scusa" risposi ridendo istericamente mentre Daniela, al solo sentire il nome di Justin si stava agitando
"Figurati, comunque mi chiedevo se vi andava di venire a casa nostra stasera per vedere un film" 
"Un film?" chiesi vedendo che le due innamorate acconsentivano "Si d'accordo, non c'é problema. Non vedo l'ora di fare la quinta incomoda tra di voi ahahahah"
"La quinta incomoda? Ma che dici, c'è anche Hayley" rispose 
"Ah.... Ok va bene. Allora per le 21 lì?" chiesi
"Sisi, a piú tardi" e chiuse il telefono
"Gli americani hanno sempre questa abitudine di chiudere il telefono in faccia alle persone senza dire nemmeno ciao" dissi ridendo
"Evvivaaaa!!" urlarono Chiara e Daniela ed io sorrisi vedendole contente per quella serata.
 
"Buonasera!" disse Daniela entrando in casa dei Paramore per prima seguita da Chiara e infine da me.
"Ciao ragazze" ci accolse con un sorriso smagliante Jeremy ed io sorrisi incontrando il suo sguardo
"Accomodatevi gli altri si stanno cambiando nel frattempo io esco con gli altri forever alone della situazione" disse Jeremy sorridendo e poi uscì insieme agli altri.
I due ragazzi non si fecero attendere e scesero le scale con un grande sorriso seguiti da una ragazza in pantaloncini e con una maglietta dei Ramones. Mi guardò ma distolse subito lo sguardo e altrettanto feci io.
"Allora! Che film vediamo??" disse Taylor
"Tutto ma non un film dell'orrore vi prego!" disse Daniela
"Se hai paura ti potrei proteggere io" disse Justin mettendole una mano sulla spalla
"Tu?" chiese Daniela "Ma non farmi ridere" disse ridendo. Era questo il suo modo di far capire ad un ragazzo che le piaceva. Parole dolci? Mai!
"E quindi che vediamo?" chiese Chiara
"Che ne dite de 'La Ragazza che Saltava nel tempo'*?" proposi io
"Si! Bello quel film!" esclamò Hayley accorgendosi, tardi, di aver risposto ad una mia domanda con un pò troppo entusiasmo. Si schiarì la voce "È una buona idea" aggiunse
"Bene allora aggiudicato! Come ci disponiamo sul divano??" chiese Justin
"Io vicino a Taylor!" disse Chiara prendendo giá posto e facendo segno a Taylor di sedersi
"Allora io con Daniela" disse Justin prendendola per mano e sedendosi con lei accanto.
Erano rimasti giusto i due posti al centro tra le due 'quasi coppie' e ovviamente non ci voleva certo un genio per capire a chi erano destinati.
Mi sedetti accanto alla 'coppia' Chiara Taylor. Hayley, ovviamente, accanto a me. Penso di non essermi mai sentita così in imbarazzo in vita mia. Le feci più spazio possibile, non che ne avesse realmente bisogno, ma avevo paura che la mia vicinanza le potesse dare tremendamente fastidio dopo quello che era successo.
Il film lo conoscevo bene l'avrò visto minimo 10 volte quindi non ci prestavo molta attenzione, almeno non tanta quanto  ne prestavano Chiara e Daniela che non facevano altro che fare domande e stare in ansia perchè non vedevano l'ora di scoprire quello che sarebbe accaduto dopo. Piuttosto riuscivo a percepire la tensione che c'era al centro di quel divano. Riuscivo a toccarla con mano e riuscivo a vederla nelle mani di Hayley che si stringevano nervosamente la maglietta. Con la coda dell'occhio vedevo anche che ogni tanto mi mandava un'occhiata ed io distoglievo lo sguardo. E lo stesso faceva lei, mi guardava di sottecchi, la beccavo e lei distoglieva lo sguardo.
Probabilmente non eravamo nemmeno a metá del film, ma io giá non riuscivo più a sostenere quella situazione. Sbuffai.
"Scusatemi vado un attimo a bere l'acqua" e mi dileguai. Rimasi da sola in cucina per un pó.
 
NEl FRATTEMPO...
Chiara e Daniela si guardarono appena Ronnie se ne andò in cucina.
"Vado io" disse Chiara capendo già tutta la situazione
"Aspetta vieni un attimo qui" disse Daniela e poi continuò in un sussurrò "Dille che se vuole andarsene non c'è problema" Chiara annuì avviandosi verso la cucina
"Aspetta, posso andare io?" chiese Hayley alzandosi dal divano e guardando le due ragazze. Loro si guardarono e guardarono Hayley.
"Se proprio insisti" affermò Chiara facendo la finta dispiaciuta
"Grazie" rispose e si diresse in cucina.
 
Ero di spalle ma sentii un rumore di passi
"Non voglio nessuno, voglio stare da sola" dissi senza voltarmi
"Allora me ne vado" rispose Hayley rammaricata.
Riconobbi la voce "No!" mi voltai "Aspetta.... Scusa, non sapevo fossi tu"
"Posso rimanere?" chiese
"É casa tua e mi chiedi il permesso?" chiesi sorridendo
"Tu hai detto che volevi rimanere sola" disse mettendo le braccia conserte e facendo la finta offesa
"Allora ti do il permesso di rimanere" dissi assumendo un'aria regale
"Oh ma grazie" disse facendo un piccolo inchino.
Ci fu un attimo di silenzio che interruppe quello stupido teatrino improvvisato.
"Mi... Mi dispiace se non mi sono fatta piú sentire" disse Hayley rompendo il silenzio
"Tranquilla posso capire, non hai di che scusarti" risposi
"Io non me lo aspettavo"
"Lo so e non devi dannarti l'anima per qualcosa di cui non hai minimamente colpa. Io non mi sento di chiederti scusa solo perchè ho fatto quello che mi sentivo di fare, chiederti scusa sarebbe come rinnegarlo e non funziona così per me"
"Non mi è dispiaciuto"
"Come scusa?" chiesi stupita
"Mi hai presa alla sprovvista ma non sto dicendo che mi è dispiaciuto, non ho nè pregiudizi nè nulla"
"Bè, allora mi fa piacere" dissi sorridendo "Comunque penso che sia meglio tornare dagli altri se non vogliamo trovare delle sorprese" 
Lei rise ed insieme tornammo dagli altri e la scena che ci si presentò davanti era un pò quella che ci aspettavamo.
Le due coppiette si stavano baciando appassionatamente.
Hayley soffocò una risatina ed io mi schiarii la voce, ma erano troppo impegnati per sentirmi allora tossii molto forte e Hayley cominciò a ridere.
Finalmente tutti e quattro si voltarono
"Ehm.... Noi...." cominciò a dire Taylor
"Stavate studiando l'apparato salivare?" chiesi io interrompendolo
"Oh forse anatomia" disse Hayley ridendo.
Ridemmo tutti e finalmente si respirava un'aria calma, serena.
La serata terminò e ci dovemmo salutare.
Abbracciai Taylor e Justin e poi arrivai ad Hayley.
Mi sorrise.
"Non mi sorridere altrimenti stanotte non mi farai dormire per pensare al tuo sorriso" dissi sorridendo
"Ahahah scusami"
"Tranquilla, bè buonanotte" le dissi
"Buonanotte" rispose e mi posò un dolce bacio all'angolo delle labbra.
Ora non so se lo fece per 'assecondarmi' e non farmi sentire troppo 'fuori posto' con lei, sta di fatto che quella fu una notte insonne per me.

*La ragazza che saltava nel tempo è un film d'animazione giapponese prodotto nel 2006 dalla MADHOUSE, diretto da Mamoru Hosoda e basato sul romanzo omonimo di Yasutaka Tsutsui.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Aaaaaalloraaaaaa! La faccenda si fa sempre più complicata qui e Hayley mi sembra che sia un po' confusa al contrario di Ronnie che sembra avere le idee più che chiare. Nei prossimi capitoli succederanno un bel po' di casini infatti penso che sia necessario cambiare il rating a giallo ma comunque siccome sono malefica non vi spoilero nulla muahahhahahah *tossisce*. Bene, Non ho ricevuto molte risposte per quanto riguarda la questione della coppia Ronnie Hayley quindi penso che continuerò per la mia strada (?) ringrazio comunque always be yourself per aver recensito, spero di ricevere più pareri a partire da questo capitolo in avanti ahahahah. Ora vi lascio, alla prossimaaaaa
P.S = Mi sono portata avanti con la storia quindi penso che ogni fine settimana riuscirò a pubblicare!

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Capitolo 14
*** Capitolo 12 ***


Ora non so se lo fece per 'assecondarmi' e non farmi sentire troppo 'fuori posto' con lei, sta di fatto che quella fu una notte insonne per me.
Mi giravo e rigiravo nel letto.
Sapete quando la persona che vi piace dice o fa qualcosa che vi fa piacere e cercate di trovare a tutti i costi un motivo per cui l'ha fatto? Io ero esattamente in quella situazione. Perchè l'ha fatto? Bè allora sicuramente non le sono indifferente. No, ma che sto dicendo?! É impossibile. Siamo sicuri che sia veramente impossibile? Infondo ho sempre creduto che nulla fosse realmente impossibile. Ma che sto pensando? Dovrei dormire. 
Non ci riesco maledizione!
Decisi di alzarmi dal letto e vidi che, rispetto a me, Chiara e Daniela dormivano beatamente. 
Andai in cucina. Aprii il figrorifero senza un vero motivo. Tornai in camera, presi il mio i-pod e andai nel salone e mi stesi sul divano. Mi infilai le cuffiette nelle orecchie. Play. The Only Exception. Adesso mi faceva uno strano effetto sentire la voce di Hayley. Mi vennero i brividi. Non che le altre volte non mi venissero, ma questi erano brividi diversi. Tentativo di distrazione fallito. Sono stata proprio intelligente ad aver messo le canzoni dei Paramore in un momento come questo. Le quattro di notte.
La notte il tempo non passa proprio mai. Chiusi gli occhi.
 
Quando mi svegliai vidi quattro occhi curiosi che mi fissavano.
"Aaaaahhhh!" urlai spaventata "Ma che fate?!" chiesi a Chiara e Daniela
"Che ci fai sul divano?" chiese Chiara
"Mi fate paura" dissi "Comunque non risuscivo a dormire" continuai alzandomi e scansandole
"Come mai non riuscivi a dormire?" chiese Daniela
"Capita di non riuscire a dormire" risposi vaga
"Meno male che la scuola è chiusa per i lavori altrimenti sarebbe stato un vero problema per te alzarti stammatina visto che ti sarai addormentata sicuramente tardi" affermó Chiara ed io annuii
Mi seguivano ad ogni passo che facevo "Ok, ditemi che c'è?" chiesi fissandole
"No tu devi dirci che c'è è da ieri che ti comporti in modo strano, non hai dormito e stamattina ci eviti" disse Daniela
"Non ho niente" dissi
"Non è che ieri in cucina mentre noi guardavamo il film..." cominciò Chiara
"Non mi sembra proprio che stavate guardando il film" dissi alzando un sopracciglio sorridendo "A proposito vi è piaciuto?"
"Non cambiare discorso brutta bertuccia!" disse Chiara puntandomi un dito minaccioso davanti al naso "Cos'è successo in cucina??" chiese
"Niente di niente"
"Ma, ho notato che, quando ieri vi siete salutate tu e Hayley lei non ti ha dato esattamente un bacio sulla guancia" affermò Daniela
"Era un semplice saluto, non mettetemi altre pulci nell'orecchio. Stanotte ne ho già messe troppe per conto mio" risposi
"Devono darti molto fastidio" disse Chiara
"Non immagini quanto"
Dlin dlon.
Suonarono alla porta ed io aprii.
"Ciao ragazzi!" esclamai vedendo Taylor e Justin
"Ciao Ronnie!" disse Justin abbracciandomi ed io ricambiai l'abbraccio "Ci sono le ragazze?" chiese
"Scusa perchè io cosa sarei?" chiesi incrociando le braccia al petto
"Ahahahah non intendevo quello!" affermò ridendo
"Si certo certo dicono tutti così. Comunque accomodatevi" dissi facendoli entrare.
Chiara e Daniela stavano facendo colazione al tavolo della cucina
"Fiao Faylof!" disse Chiara con il boccone di biscotti in bocca
"Potevi almeno finire di masticare prima di parlare" affermai ridendo
"Che schifo" affermó Daniela scherzosamente per poi andare a salutare Justin "Ciao J" disse per poi baciarlo sulle labbra
"Ti da così fastidio il nome Justin?" chiese lui
"Si mi ricorda Giustino Biberon" rispose Daniela
"Ok allora chiamami J tutte le volte che vuoi" disse ridendo
"Noi andiamo a cambiarci torniamo subito!" disse Chiara trascinandosi Daniela su per le scale
"Tu che fai nel frattempo?" mi chiese Taylor
"Non lo so. Penso che rimarrò qui da sola a divertirmi come una matta" affermai ridendo
"Perchè non ti vedi con Hayley? Penso che anche lei starà da sola perchè Jeremy e gli altri volevano andare all'acqua park ma a lei non andava"
"Io.... Non lo so, forse dovrei rimettere a posto la casa è un pò incasinata e..."
"Peccato, voleva vederti" affermò Justin
"Come?" chiesi incredula
"Yep"
"Mi prendi in giro?"
"Ronnie, si vede lontano un miglio che muori per lei, e non ha davvero senso questo tuo atteggiamento. Se ti piace, tanto vale provarci altrimenti rimarrai con il dubbio" affermò Justin
"L'ho baciata" dissi
"Lo sappiamo" dissero all'unisono
"Lo immaginavo. E comunque voglio rimanere al mio posto, ho già osato troppo con lei, non voglio insistere"
In quel momento scesero Daniela e Chiara
"Allora usciamo?" chiese Taylor
"Siiii!" urlicchiò Chiara attaccandosi al suo braccio
"So let's go!" disse Justin 
Io aprii loro la porta e li salutai. Si sarebbe prospettata proprio una bella giornata.
Nel pomeriggio mentre stavo studicchiando suonò il telefono.
"Pronto?"
"Ciao Ronnie" rispose una vocd femminile dall'altra parte
"Ehi.... Hayls" dissi non sapendo se essere contenta o meno di sentirla
"Che fai?"
"Stavo studiando, tu?"
"Nulla di importante, allora ti lascio studiare"
"Nono, figurati, mi stavo prendendo una pausa"
"Allora ti andrebbe di venire a casa? Credo che i nostri amici ne abbiano per molto e ho pensato di chiamarti per una pizza insieme"
"Ehm.... Si va bene, dammi il tempo di sistemarmi e vengo, a dopo ciao ciao" chiusi il telefono.
Salii le scale, arrivai in camera ed aprii l'armadio cercando un'ispirazione per come vestirmi.
T-shirt? No. Camicia bianca? Nemmeno. Camicia a jeans? Mmmm, aggiudicata! E per il di sotto pantaloni bianchi? No potrei sporcarmi. Jeans? No troppo jeans. Pantaloni neri? Ok, non male, aggiudicato anche questo.
Mi vestii, infilai le scarpe e mi improfumai come al mio solito.
Presi le chiavi di casa e andai a bussare a casa dei Paramore.
"Eccoti!" affermò Hayley aprendo
"Eccomi" sorrisi ed entrai
"Allora sei pronta per fare la pizza?"
"Fare la pizza?" chiesi fissandola
"Si, la facciamo noi!" disse lei euforica saltellandomi attorno, sembrava una bambina
"Ma io sono un disastro in cucina!"
"Ti aiuterò io, tranquilla" disse Hayely con voce rassicurante
"Se ti combino qualche casino in cucina poi non piangere, io ti ho avvisata"
"So che non succederà perchè ci sono io" disse ridendo 
"Appunto per quello potrei combinare qualche casino" dissi pensando ad alta voce
"Hai detto qualcosa?" chiese Hayley mentre  prendeva gli ingredienti
"Io? Nono, nulla"
"Ok allora comincia ad impastare la farina con gli altri ingredienti io taglio la mozzarella e il pomodoro" disse ed io cominciai a trafficare con la farina che, causa la mia imprudenza, si sollevò in una nuvoletta di fumo che mi investì ed io cominciai a tossire.
"Che succede?" chiese Hayley preoccupata guardandomi per poi scoppiare in una grande risata "Dovresti vederti adesso! Sei più bianca che mai!"
Mi passai le mani sulla faccia
"Che fai? Così non fai altro che peggiorare la situazione, lascia fare me" disse ridendo e prendendo un fazzoletto cominció a pulirmi la faccia
"P-posso fare da sola" dissi cercando di fermarla
"Shh" disse zittendomi continuando a tamponarmi il fazzolettino sul viso.
Imbarazzo incredibile. Cuore a mille. Il suo viso si stava avvicinando pericolosamente al mio. Le sue labbra erano vicine. Troppo vicine. Cominciavo a non capire più nulla. Poi successe. 
La portà di casa si aprì ed entrarono le due coppiette ed Hayley si allontanò fulmineamente da me.
"Hi girls!" esclamò Justin "Che fate?" chiese
Nessuna risposta.
"C'è nessuno?" chiese Chiara
Nessuna risposta.
"Ragazze?" disse Taylor
Nessuna risposta.
"Non abbiamo mica interrotto qualcosa?"  chiese Daniela
"Ma nooo!" disse Hayley ridendo istericamente "É che siamo troppo concentrate a cucinare, quindi...."
"Quindi è meglio se noi quattro andiamo su in camera e vi lasciamo da sole" disse Taylor e così fecero.
Un telefono comiciò a squillare, evidentemente il suo perchè vidi che cominció a cercarlo. Io lo vidi sul tavolo, lo presi e glielo porsi.
"Pronto?" rispose Hayley "Ora?.....Ma é quasi sera e non ci siamo nemmeno tutti.....Solo io?....Va bene, va bene, dove ci vediamo?.... D'accordo, a dopo" chiuse il telefono.
"Chi era?" chiesi
"Manager, vuole incontrarmi"
"Se vuoi ti accomp..."
"No" disse interrompendomi "Vado da sola"
"Ok"
Si lavò le mani, prese il giubbotto e se ne andò senza dire una parola. Lasciandomi lì piena di domande e un sospetto, riguardante quella telefonata, non indifferente.


ANGOLO DELL'AUTRICE!
Eccomi quiiiiii con un nuovo capitoloooooo! Ho deciso che pubblicerò il mercoledì e poi il sabato o la domenica, praticamente in due appuntamenti ahahahah. Cooooooomunque Hayley e Ronnie decidono di farsi na bella pizza e vengono interrotte sul più bello!! Sarebbero davvero da linciare le persone che interrompono in quei momenti! *Se la prende con la storia scritta da lei stessa*. Anyway, quest'ultima telefonata è sospetta e credetemi nel prossimo capitolo ci sarà da.... No non ve lo dico :3 vi lascio il dubbio fino a sabato/domenica muahahhahahah, so di essere crudele scusate (?) ahahhhahaha. E se non fosse il manager chi potrebbe essere??
Ok un'ultima cosa e poi vi lascio liberi. Ho visto che le visualizzazioni dal precedente capitolo sono diminuite e mi è davvero dispiaciuto, so che magari non è una coppia etero e ci può anche stare che non lo si accetti, comunque mi è dispiaciuto xD maaaaa nonostante tutto ringrazio i fedeli che non si sono arresi (?) e continuano a leggermi davvero grazie mille :') e volevo anche dare il benvenuto ai nuovi lettori che ho visto che sono davvero tanti! Grazie per l'attenzione! Recensite! Alla prossimaaaaaaaa

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Capitolo 15
*** Capitolo 13 ***


A essere sincera quella telefonata mi insospettì, allora salii le scale che portavano alla camera dove c'erano i 'dolci innamorati che mi facevano venire il diabete'.
Bussai, sempre meglio prendere precauzioni, non vorrei interrompere qualcosa.
"Avanti!" disse qualcuno
Entrai.
"Scusate ragazzi, non voglio disturbarvi ma volevo chiedervi una cosa"
"Dicci tutto" affermó Taylor
"Sapete perché il manager vorrebbe vedere solo Hayley, a quest'ora poi?"
"Veramente il nostro manager è in viaggio a Londra e ha detto che non voleva essere minimamente disturbato. Perchè?" chiese sospettoso Taylor
"Nono niente, avrò capito male, ora torno giù, vi lascio!" dissi e appena chiusi la porta scesi le scale in fretta.
Mi ha mentito. Chi poteva averla chiamata? E, soprattutto, perchè non me lo ha detto?
Non riuscivo a stare tranquilla. Presi  il giubbotto e uscii. Avevo un brutto presentimento. Dovevo trovarla. 
Mi guardai attorno. Non c'era.
"Maledizione!" imprecai. Cominciai a camminare. Sempre più velocemente. Mi ritrovai a correre per le strade. Quando ad un certo punto sentii delle urla. Mi fermai e cercai di capire da dove provenissero. Un vicolo. 
"Mi hai lasciato senza un motivo! Lo so che mi ami ancora e soprattuto so cosa è meglio per te!" ulró il ragazzo
"Chad smettila di dire idiozie e accetta la realtà com'è!" urlò la ragazza e in lei riconobbi la voce di Hayley, il mio cuore si fermó per un istante. Mi avvicinai nell'ombra sperando di non varmi vedere
"E tu chi cazzo sei?" urlò Chad guardandomi
Sgamata. 
Hayley si girò e mi guardò incredula "Ronnie..." disse con un filo di voce 
"Che sta succedendo?" chiesi avvicinandomi
"Ronnie vattene ti prego, non sono cose che ti riguardano" disse poggiandomi una mano sul braccio
"Hai bisogno di me?" chiesi guardandola negli occhi
Lei non rispose ma abbassò lo sguardo.
"Allora non me ne vado" dissi
"Lei chi è, una tua nuova amichetta?" chiese Chad
"Si, problemi?" chiesi mettendomi tra Hayley e Chad mentre lei mi tirava il giubbotto da dietro
"Spostati puttanella!" disse spingendomi contro il muro del vicolo prendendo, poi, Hayley per le spalle "Tu ora vieni con me e non voglio sentire ragioni!" disse scuotendola
"Lasciami Chad!" urlò Hayely
"Lasciala stare!" urlai buttandomi su di lui con tutta la forza che avevo.
Lui la lasciò "Smettila di metterti in mezzo o farai una brutta fine" affermò avvicinandosi minacciosamente. Allora gli diedi un calcio dove non batte il sole e lui cadde in ginocchio dolorante a terra. 
Hayley ebbe un sussulto "Andiamocene per favore" disse agitata tirandomi per un braccio
"Voi non andrete proprio da nessuna parte" affermò Chad alzandosi e avvicinandosi. Mi prese per il colletto della camicia "Ora non fai più il gradasso eh?" disse con un sorrisetto malefico
"L-lasciami maledetto stronzo" dissi cercando di divincolarmi
"Come ti permetti?!" disse tirandomi un pugno allo stomaco.
Cominciai a tossire
"Prova a ripeterlo se ne hai il coraggio" urlò fissandomi
"S-Stronzo. N-non sei alla sua altezza" dissi faticando a parlare.
Forse fu l'errore più grande della mia vita dire quella frase.
Mi colpì al volto con un pugno e mi fece letteralmente volare. Stramazzai a terra e sbattetti la testa al suolo. 
Sentii urlare il mio nome, poi vidi Hayley sopra di me che mi scuoteva. Mi disse qualcosa ma non capii. Sentivo tutto ovattato. Poi si oscurii tutto e non sentii più nulla.
POV HAYLEY
"Ronnieeeee!" urlai correndo verso di lei e inginocchiandomi al suo fianco
"Che cos'hai fatto?!" urlai a Chad sull'orlo di una crisi di pianto "Vattene!"
Chad fissò la scena e poi corse via accorgendosi della situazione.
"Ronnie non chiudere gli occhi ti prego!" dissi scuotendola e cominciando a piangere.
Poi li chiuse
"No....." la scossi "Svegliati! Svegliati!" 
Presi il mio telefono e con le mani tremanti chiamai un'ambulanza.
"Resisti ti prego" affermai poggiando la mia testa sul suo petto continuando a piangere e sperando che i soccorsi si sbrigassero.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Giuro mi stavo per mettere a piangere mentre scrivevo di Hayley disperata che supplicava Ronnie di non chiudere gli occhi! Sono troppo emotiva T_T
Anyway, è stato avvincente scrivere della "lotta" tra Ronnie e Chad!
Ringrazio icon of the darkness che ha inserito la mia storia tra le preferiteeeee!! GRAZIEEEEEEEEE!! :')
Ringrazio i fedeli che mi seguono di capitolo in capitolo
Ringrazio per ultime (ma non meno importanti) le mie migliori amiche

Spero che il capitolo vi sia piaciuto, alla prossimaaaaa! 

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Capitolo 16
*** Capitolo 14 ***


Aprii gli occhi. Ci misi un bel pò a mettere a fuoco le immagini. Era tutto immerso nella semi oscuritá, ma si riuscivano a distinguere le cose. Ma dove mi trovavo? Avevo un gran mal di testa. Mi portai una mano alla testa e vidi che al braccio avevo attaccato un tubicino. Lo fissai. Ripercorsi a ritroso tutta la lunghezza del tubo per poi scoprire che era attaccato ad una sacchetta trasparente. Una flebo? Cercai di mettermi seduta ma la testa mi faceva troppo male, la girai lentamente da un lato e dall'altro. 
C'era qualcuno poggiato sul mio letto.
Hayley?
Stava dormendo. Forse era notte. Non riuscivo ad avere una giusta concezione del tempo. A proposito, da quanto tempo ero lì?
Stavo tremendamente scomoda e cercai di sistemarmi al meglio ma con la mia delicatezza pari a quella di un bisonte mi mossi troppo.
Hayley sussultò e alzò il viso guardandomi
"Scusami non volevo svegliarti" dissi
"Ronnie!" urlicchiò e si buttò su di me abbracciandomi
"Ahia! Ahia!" mi lamentai
"Scusa scusa!" disse risedendosi con cautela
"Tranquilla era sopportabile" affermai sorridendo "Ma cosa è successo?" chiesi
"Non ricordi nulla?"
"No, o meglio qualcosa si, ricordo te e quel ragazzo che se la stava prendendo con te"
"Chad, è il mio ex" disse abbassando lo sguardo
"Ehi se non vuoi parlarne non ti preoccupare"
"Nono tranquilla. É solo che mi sento un pò responsabile di ciò che ti è successo. Se non fosse stato per me tu non ti saresti scontrata con lui e adesso non saresti qui" 
"Se ho fatto quel che ho fatto avevo un motivo più che buono" affermai seria
"Se non ci fossi stata tu non so cosa sarebbe successo" disse prendendomi timidamente la mano. Io arrosii vistosamente
Lei cominciò a ridere "Che ti succede? Sei tutta rossa. Stai bene?" 
"Io.... Sisi a parte per la testa" risposi ridendo
"Aspetta! Fuori ci sono gli altri! Devo chiamarli! Torno subito" affermò euforica e uscì dalla stanza. Poi la mia stanza si riempii improvvisamente. C'erano Hayley, Taylor, Chiara, Daniela, Justin e Jeremy.
"Volevi dormire un altro pò?! Due giorni non ti sono bastati?! E poi dici a me che dormo tanto!" disse Chiara alterata
"Ciao anche a te" risposi ridendo
"Sei una bastarda!" disse Daniela puntandomi contro il dito
"Anche per me è un piacere rivederti" continuai a ridere
Si avvicinarono al letto entrambe e mi abbracciarono, il dolore si ripresentò ma non volevo interrompere quel momento.
"Non lo fare mai più..." affermò Daniela
"...Sennò ti uccidiamo noi" continuò Chiara.
Sorrisi "Vi voglio bene, davvero tanto" dissi
"Anche noi" risposero all'unisono per poi allontanarsi
"Ehi Ronnie bentornata tra i vivi!" disse Justin
"Ahahahah grazie J"
"Non posso nemmeno andare all'acqua park che qui succede un casino" affermó Jeremy scherzoso
"Sorry darlin" risposi sorridendo
"Bentornata" disse Taylor
"Grazie" risposi
Hayley mi sorrise dolcemente ed io la ricambiai.
Entrò un dottore.
"Ma cos'è tutto questo affollamento?! Andate via! Può rimanere solo una persona qui" disse alterato
Non so se lo fecero apposta o meno, sta di fatto che rimase solo Hayley nella stanza che si avvicinò al mio letto.
"Bene" affermò il medico sistemandosi gli occhiali "Hai dormito per due giorni ma le tue condizioni non sono gravi. Hai preso una forte botta alla testa ma per tua fortuna non hai riscontrato nessun trauma, solo un rigonfiamento con dei residui di sangue all'interno che ti abbiamo asportato. Il naso è a posto pur avendo preso un pugno non indifferente e avendo perso molto sangue. In conclusione puoi essere dimessa, ma..." fece una pausa e Hayley mi strinse la mano di riflesso "Ma almeno per un giorno qualcuno ti deve assistere, non puoi rimanere in casa da sola" affermò e Hayley si rilassò
"Non si preoccupi posso stare io con lei" affermò Hayley
"D'accordo allora potete andare" disse il medico e staccò la flebo dal mio braccio.

Uscimmo dalla stanza, tutti ci attendevano
"Dimessa?" chiese Daniela
"Sisi" risposi
"Però qualcuno deve rimanere con lei per almeno un giorno, non deve stare in posti affollati e una sola persona si deve prendere cura di lei" disse Hayley ed io la guardai stranita "Quindi se per voi non è un problema, per farmi perdonare, vorrei assisterla io" continuò lei
"Sisi figurati! Non c'è problema!" disse Chiara 
"Allora andiamocene da questo posto, odio gli ospedali" affermai.
Gli altri di avviarono ed io e Hayley li seguimmo da un pò più lontano
"Il dottore non ha detto esattamente le tue stesse parole" le sussurrai
Lei mi guardò semplicemente e mi fece l'occhiolino ed io sorrisi.
Arrivati vicino alle case ci dividemmo. Io e Hayley in casa mia e gli altri a casa dei Paramore.
Aprii la porta ed entrammo.
"Ora tu ti siedi ed io mi prendo cura di te" affermò Hayley
"Sto bene, davvero non ho bisogno di riposarmi" dissi richiudendomi la porta alle spalle
"Il dottore ha detto che è meglio se stai a riposo, ed io controlleró che tu stia bene" salimmo le scale per arrivare in camera
"Ecco ora stenditi e rilassati io ti preparo qualcosa da mangiare" affermó
"Hayley tranquilla, non ho bisogno di nulla, davvero"
"Ma io voglio rendermi utile" disse dispiaciuta
"Giá il fatto che tu sia qui è una grande cosa e sinceramente non potrei desiderare altro"
Lei sorrise poi il suo sguardo fu attirato da qualcosa
"Una chitarra" disse in un misto tra domanda e affermazione "Tu suoni?" chiese fissandomi
"Ehm.... Si" affermai imbarazzata
"Non me lo avevi mai detto" disse avvicinandosi alla chitarra
"Non è mai capitato il discorso, altrimenti te lo avrei detto"
"Sai cantare?" chiese
"Me la cavo"
"Te la senti di farmi sentire qualcosa?" chiese sorridendo e mettendosi a sedere su una sedia
"S-si va bene" dissi arrossendo.
Presi la chitarra, mi sedetti sul letto e controllai l'accordatura. Stavo per cantare davanti ad Hayley Williams, era davvero tutto reale? Cosa potevo cantarle?
Poi mi venne una canzone in mente. Mi schiarii la voce.
 
What day is it? And in what month? This clock never seemed so alive
I can't keep up and I can't back down
I've been losing so much time


Le mani tremavano ad ogni accordo e la voce non era da meno.

'Cause it's you and me and all of the people with nothing to do,nothing to lose
And it's you and me and all of the people
And I don't know why I can't keep my eyes off of you


La guardai negli occhi con il cuore che mi batteva così forte che avevo quasi pura che lo sentisse

All of the things that I want to say just aren't coming out right I'm tripping on words
You got my head spinning
I don't know where to go from here*


Sorrisi e continuai la canzone fino alla fine.
Tirai un sospiro.
"Non ho parole" affermó con gli occhi lucidi
"Spero che tu non abbia parole perchè sono andata bene" dissi ridendo
"Bene?? Mi hai fatta emozionare in una maniera incredibile"
Arrosii
"Mi fai sentire un altro pezzo?" chiese
"D'accordo" risposi e le suonai e cantai 'Your Love Is A Lie' dei Simple Plan, semplicemente perchè lo sentivo molto vicino a me, per tutte le volte che sono stata illusa e presa in giro. Terminai la canzone. Guardai Hayley, era cupa.
"Hayls tutto ok?" chiesi poggiando la chitarra e avvicinandomi a lei. Si alzò.
"Si, è solo che questa canzone mi ha ricordato Chad e tutte le volte che scoprivo che mi tradiva, ma si è tutto ok" accennò un sorriso.
Sorrisi amaramente e all'improvviso le forze mi mancarono e le gambe cedettero sotto il mio peso
"Ronnie!" urlò Hayley prendendomi, evitando che cadessi. Mi portò sul letto "Lo sapevo che non ti sentivi realmente bene, non ho fatto altro che farti stancare di più"
"É stato solo un momento di debolezza, smettila di incolparti per tutto" risposi cercando di riprendermi
"Vado a prendere un fazzoletto bagnato, torno subito" affermò allontanandosi.
Fu subito di ritorno con una bacinella d'acqua e un fazzoletto di stoffa in essa. Prese una sedia e si sedette accanto al mio letto. Immerse il fazzoletto nell'acqua lo strizzò un pò e me lo mise sulla fronte.
Restammo per un pò in silenzio, ma poi lei lo ruppe
"Ronnie..."
"Dimmi" dissi
"Il tuo amore è una bugia?" chiese guardandomi negli occhi
"No" risposi seria
Poi quello che venne dopo realizzai che non era un sogno, ma che stava succedendo per davvero.
Mi baciò. Le sue labbra sapevano di fragola, erano morbide e candide. Mi prese la mano ed intrecciò le sue dita con le mie. Immersi la mia mano libera tra i suoi capelli corti. Non volevo lasciarla andare via, non ora che sapevo che era sicura di quello che stava facendo. Da cosa lo capii? Da come mi baciava. Era un bacio intenso e sincero.
Lentamente le nostre labbra si allontanarono. Le nostre dita rimasero intrecciate, come per sigillare quella silenziosa promessa che ci eravamo fatte baciandoci.

"Ciao ragazze!" urlò Chiara entrando in camera seguita da Daniela e Justin
Le nostre mani si divisero.
"Che succede qui dentro?" chiese Daniela
"Nulla!" affermammo all'unisono paonazze, ma Daniela e Chiara la sapevano lunga e avevano capito, infatti sorridevano furbette
"Piuttosto che ci fate qui?" chiesi
"Siccome rimaniamo a dormire a casa dei Paramore per stanotte, e loro non hanno i biscotti, allora sono venuta a prenderli" affermò Chiara
"No aspetta fammi capire, sei venuta qui solo per prenderti i miei biscotti??" chiesi esterrefatta
"Ehmmm.... Esattamente" rispose Chiara annuendo
"Almeno fai la parte di quella che si interessa!" disse Daniela dandole un buffetto sul braccio
Hayley sorrise a quel teatrino e a me piaceva il fatto che lei si divertisse
"Purtroppo sono le mie migliori amiche" dissi rivolgendomi ad Hayley e facendo spallucce
"Trovo che siano fantastiche" afferò sorridendo
"Ecco vedi?! Ascolta la tua rag..." stava dicendo Chiara, almeno finchè Daniela non le diede una piccola gomitata nel fianco
"La tua cantante preferita!" continuò Daniela
"Io credo sia il caso di andare" disse Justin
"Giusto!" affermò Daniela "Ciaooo ci vediamo domani!"
"I biscotti sono sempre nel solito posto?" chiese Chiara avvaindosi verso la porta della camera
"Sisi" risposi
"Va bene! Ciaociaooooo" disse e se ne andò.
Hayley ed io rimanemmo di nuovo sole.
"Bene" disse Hayley
"Cosa?"
"Nulla in particolare"
"Ah, ok"
"Cosa ti va di fare?" chiese
"Non è che posso fare molto, guardiamo la tv?" proposi
"Si ok" rispose
Era davvero così imbarazzata per quello che era successo poco prima? Eppure sembrava convinta di ciò che faceva. Possibile che si sia ricreduta in pochi minuti?
"Cosa significava per te il bacio che mi hai dato prima?" chiesi all'improvviso
"Come scusa?" mi fissò
"Hai capito benissimo"
"Io..." cominciò
"Ti sei fatta trasportare dal momento o l'hai fatto perchè volevi farlo?" la interruppi
"Io volevo farlo ma..."
"Ma?" 
"Ho bisogno di pensarci su"
"Lo sapevo. Eppure sembravi sincera"
"Lo ero!" disse prendendomi la mano "Lo ero, ma mettiti nei miei panni, ho i paparazzi alle calcagna e se mi vedessero con una ragazza comincerebbero a spettegolare. Non voglio che invadano anche la tua vita privata"
"Non potremmo essere delle semplici amiche ai loro occhi? Tra di noi e tra le persone che ci vogliono bene possiamo essere noi stesse"
"Io non lo so Ronnie, mi sembra tutto così surreale"
Annuii delusa "Scusa.... Ma ora sono stanca e voglio dormire" e così dicendo girai dalla parte opposta alla sua e 'dormii'
POV HAYLEY
Mi diede le spalle. 
Era piú che chiaro che la stavo ferendo con i miei atteggiamenti, ma non sapevo davvero cosa fare. Non volevo allontanarla da me, lei ne avrebbe sofferto troppo e, devo ammetterlo, anche io.
Mi alzai dalla sedia e comiciai a curiosare nella camera di Ronnie per cercare di non pensare. Solo ora mi accorgevo che era tappezzata di poster dei Paramore, ed essendo nostra fan era anche giusto. C'era una libreria nell'angolo piena di libri di scuola, quaderni e libri di lettura. Una scrivania accanto alla libreria ospitava i nostri cd dal primo all'ultimo e un diario aperto. Mi avvicinai. Lessi qualche riga.
 
Caro diario,
Ieri mi ha lasciato una persona importante per me, la persona che per prima mi ha fatto amare la musica, da quando ero piccola. Era il mio secondo padre. Ora mi sembra di aver perso tutto, di non avere più motivo di suonare. O per essere legata alla musica. Eppure sento che non posso vivere senza di lei e i Paramore me lo dimostrano ogni giorno. Loro riescono a tenermi compagnia quando voglio stare sola e loro mi fanno venir voglia di suonsare quando vorrei solo piangere. Io penso che se non abbandonerò il mondo della musica sarà per loro e forse anche per ricordarmi di lui, per averlo ancora presente qui con me. Non voglio lasciarlo andare.
 
"Oh Ronnie..." dissi tra me e me mentre le lacrime cominciavano a rigarmi il viso. Quindi è questo che rappresentiamo per lei? Un motivo per andare avanti. Mi allontanai dalla scrivania e mi avvicinai alla finestra dando le spalle a Ronnie. Mi asciugai le lacrime.
"Che cosa devo fare?" mi chiesi "Sento di esserti legata in qualche modo ma non voglio che tu perda la vita che hai adesso" continuai pensando ad altra voce.
Poi due braccia mi avvolsero la vita da dietro. Sussultai, eppure, per quelle poche volte che le avevo toccate, riconobbi quelle mani.
"Ronnie...." sussurrai poggiando la nuca sul suo petto
"Lasciati andare a quello che provi, non  devi importi qualcosa che non vuoi" mi sussurrò all'orecchio
Mi girai verso di lei mentre continuava a stringermi
"Hai sentito quello che ho detto?" chiesi stupita guardandola negli occhi
"Qualcosina" rispose sorridendo
"Non so davvero cosa fare" dissi poggiando la mia testa sul suo petto abbracciandola
"Tu cosa provi?"
"Io.... Penso di voler stare con te"
"Non puoi dire 'penso'" 
"Tu saresti disposta a perdere la tua vita tranquilla di adesso per me?" chiesi guardandola negli occhi
"E tu sei disposta a perdere la tua immagine da cantante che segue i canoni per me?"
Quella domanda mi stupii. Era davvero la mia immagine che volevo salvare? Avevo davvero paura del giudizio degli altri? Proprio io che spingevo i fans ad essere se stessi?
"Dammi un pò di tempo" le dissi sciogliendomi dal suo abbraccio
"Hai tutto il tempo di questo mondo, e non voglio metterti fretta" rispose.
Quel giorno terminò ed io chiesi a Ronnie se quella notte se la sarebbe potuta cavare da sola e lei mi disse che non c'erano problemi. Tornai a casa quella notte a dispetto dei piani che avevamo deciso lasciando Ronnie da sola.

*La canzone è You and Me dei Lifehouse

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Alloraaaaaa, pubblico oggi perchè non so se domani farò in tempo perchè ho il casino da studiare  >.<
Aaaaaaanyway, Ronnie ne è uscita in 'buone condizioni' dal conflitto con Chad.
Hayley scopre un pezzetto del passato di Ronnie inoltre è confusa, si accorge che non sta seguendo i consigli che lei stessa da ai suoi fans, di essere se stessi.

Arriviamo ai ringraziamentiiiiii!
Ringrazio Lonni icon of the darkness che hanno messo la mia storia tra le seguite/preferite
Ringrazio ulteriormente Lonni per aver recensito il capitolo precedente! Grazie, grazie, grazie! :D
Ringrazio i fedeli che mi leggono
Ringrazio anche le mie migliori amiche che, loro malgrado, mi sopportano ogni giorno e ogni volta che parlo loro di Paramore o della fanfiction ahahhaah
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Alla prossima! :D

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Capitolo 17
*** Capitolo 15 ***


POV HAYLEY
Nei giorni seguenti non mi feci nè sentire nè vedere da Ronnie. Eppure la voglia di chiamarla anche solo per sentire la sua voce era tanta, ma dovevo resistere per il mio bene ma soprattutto per il suo.
Dovevo assolutamente chiarirmi le idee.
"Hayls tutto ok?" chiese ad un certo punto Jeremy
"Eh?" 
"Sei strana in questi giorni, hai la testa tra le nuvole e si sente anche quando canti durante le prove" 
"Ehm, nono va tutto bene"
"Dai racconta a tuo zio Jerm" disse prendendomi sotto braccio e scompigliandomi i capelli
"Ehi!" urlicchiai ridendo
Ci sedemmo sul divano.
"Allora?" disse Jeremy guardandomi
"Allora...." esitai "Jeremy, come reagiresti se ad una tua amica piacessero le ragazze?"
"Mmmm.... In realtà non ci ho mai pensato, ma chi è questa mia amica?" chiese
"Ehm.... Una rossa nana ti dice nulla?"
"Tu??" chiese incredulo
"Bè si.... Credo"
"Perchè non me lo hai detto subito?!"
"Io.... Non lo so" dissi grattandomi la nuca ridendo
Lui mi abbracciò semplicemente "Io ti sosterrò sempre qualunque cosa succeda, non cambia nulla se ti piacciono le ragazze. Tu sei tu e sei una persona fantastica a prescindere da tutto e sono sicuro che anche gli altri la pensano come me"
"Jeremy, ti voglio bene" lo strinsi a me più forte che potevo. Mi conosceva come nessun'altro, sapevo che con lui potevo parlarne tranquillamente.
Sciogliemmo l'abbraccio
"Chi è la fortunata?" chiese sorridendo
"Ronnie" risposi di getto
"Ronnieee??" chiese
"Ti sto supendo come non mai oggi eh?" risi
"Ebbene si"
"Però ho bisogno di schiarirmi le idee lei ha detto che posso prendermi tutto il tempo di cui ho bisogno. In realtá.... Jeremy non so se sono disposta a rinunciare alla mia immagine" dissi abbassando lo sguardo
Lui fissò i suoi occhi nei miei "Hayley, davvero preferiresti mantenere la tua immagine piuttosto che essere felice con la persona che ami?"
"Ma..."
"Hayley in amore non esistono 'ma', hai visto cosa è disposta a fare lei per te, era disposta a tirarsi indietro se non l'avessi voluta, ti ha difesa quando ne avevi bisogno e ora ha deciso di lasciarti tempo per chiarire con te stessa. Non tutti lo farebbero, e sono sicuro che lei non vede l'ora di accoglierti a braccia aperte quando andrai da lei"
"Credi che i fans mi accetterebbero?" chiesi
"Non importa se lo fanno o meno, importa quello che provi tu. So che tieni molto ai nostri fans come ci tengo io e penso che se ci vogliono bene continueranno ad essere dalla nostra parte"
"Grazie Jeremy" dissi abbracciandolo "Sei un tesoro" gli schioccai un bacio sulla guancia.... Oh meglio, sulla barba.
"Allora che farai?" chiese
"Penso che le chiederò un appuntamento" risposi
"Allora che ci fai ancora qui?! Corri a casa sua e diglielo!" disse euforico alzandosi dal divano
"Si corro!" risposi avviandomi verso la porta
"Aspetta Hayley!"
"Cosa??" chiesi bloccandomi
"Non credo che sia il caso di chiedere un appuntamento in pigiama"
Mi guardai "Pensavo fosse originale" mi giustificai ridendo
Aprii l'armadio, cosa mi sarei potuta mettere per chiedere un appuntamento?
Avevo pensato di invitarla a fare un picnic al parco quindi dovevo mettere qualcosa di pratico. Alla fine decisi per dei jeans, le mie fidate converse un pò vecchiotte, una t-shirt abbastanza aderente e un giubottino multicolor. Scesi le scale in tutta fretta saltando gli ultimi due scalini
"Come sto??" chiesi euforica facendo un giro su me stessa
"Sei incantevole" rispose Jeremy "Ma dove hai intenzione di portarla?"
"Pensavo ad un picnic al parco, che ne pensi?"
"Che sarebbe un ottma idea.... Se ti decidessi a cucinare qualcosa"
"É vero! Jeremy fammi un favore cucina tu per me! Cioè fai qualche tramezzino, io vado ad invitarla" gli feci l'occhiolino e uscii di casa in fretta.
Saltellai contenta fino alla sua porta e suonai
"Vado io!" sentii dire dall'interno
La porta si aprii e non sapevo se ridere o imbarazzarmi per l'immagine che mi si presentava davanti: una Ronnie il culotte e canotta.
"Hayley?!" chiese esterrefatta "C-Che ci fai qui??"
"Appuntamento" dissi semplicemente sorridendo
"Eh?" chiese interrogativa
"Vuoi uscire con me?"
"Come scusa?" strabuzzò gli occhi
"Hai capito" dissi sorridendo e alzando un sopracciglio
"Si ehm... Ok dammi il tempo di prepararmi, entra" 
Così feci.
Salutai Chiara e Daniela "Ciao ragazze!"
"Fiao Hayley!" rispose Chiara con il boccone , di biscotti suppongo, in bocca
"Ciaooo! É da un po' che non ci si vede, qual buon vento ti porta qui?" chiese Daniela
"Un appuntamento con Ronnie"
"Affunfamenfo?????" urlò Chiara subito seguita da Daniela "Appuntamento?????"
Io annuii sorridendo.
POV RONNIE
"Che tipo di appuntamento è?" chiesi quando finirono di parlare
"Ah no un semplice picnic al parco" mi rispose Hayley guardandomi
Chiara e Daniela si alzarono e di corsa vennero verso di me e mi trascinarono su per le scale arrivando in camera mia e cominciando a frugare nel mio armadio
"Ma che fate?! Avete lasciato Hayley da sola!" dissi irritata
"Stiamo vedendo come ti devi vestire! Hayley vuole un appuntamento con te! Capisci??" chiese euforica Daniela
"Mettiti questa" disse Chiara lanciandomi in faccia una t-shirt 
"No si deve mettere la camicia!" affermò Daniela lanciandomi una camicia bianca
"Ehm... Ragazze..." cercai di intromettermi
"É un picnic!" disse Chiara rivolgendosi a Daniela
"Ma è un appuntamento!" ribattè Daniela
"Ragazze..." ci riprovai
"Un appuntamento al parco!" disse Chiara
"Ragazze!" urlai
Si girarono verso di me
"Apprezzo il fatto che vi preoccupiate per me e per come mi devo vestire ma penso di riuscire a cavarmela da sola" dissi pacata e rovistando tra la mia roba decidendo, alla fine, di mettermi dei pantaloni neri, una canotta bianca, una felpa blu ed il mio giubbotto di pelle nero.
Scesi le scale seguita dalle mie due amiche
"Possiamo andare" affermai avvicinandomi ad Hayley
"Ok" ribattè sorridendo
"Ci vediamo più tardi" dissi alle ragazze guardandole mentre mi facevano i cuoricini con le mani e davvero sperai che Hayls non avesse visto.
Uscimmo di casa e richiusi la porta alle mie spalle
"Dobbiamo passate un attimo da casa a prendere i tramezzini" 
"D'accordo" risposi seguendola.
"Vuoi che prendiamo la macchina?" chiesi quando uscii
"Se per te non è un problema vorrei camminare un pò, tanto il parco non è distante"
Annuii.
Una volta al parco lei si offrii di sistemare tutto e non voleva che io toccassi niente, d'accordo che ero un disastro in cucina ma almeno sapevo come mettere una tovaglietta sul prato.
Quel pranzo diverso dal solito fu accompagnato dalle nostre risate e da foto nonsense.
"Ahahahahah non ci posso credere! Davvero cadesti di testa in una pozzanghera??" chiese Hayley ridendo a crepapelle
"Giuro!" risposi ridendo
"Eri davvero pazza da piccola" affermò
"Non credo sia cambiato molto adesso" risi stendendomi sul prato.
POV HAYLEY
"Hai ragione" dissi guardando il cielo "E forse ora lo sei ancora di più. Però.... Mi piace, perchè ti rende diversa dagli altri, non hai paura di mostrare chi sei veramente. É una cosa che ammiro molto di te" la guardai, aveva gli occhi chiusi.
"È impossibile che si sia addormentata così velocemente! E io che continuavo a parlare da sola" dissi tra me e me.
Però non volevo svegliarla. Era così tenera!
Più tenera di quanto non lo fosse già da sveglia. Presi la macchina fotografica facendo più silenzio possibile. La accesi e fece il suo solito rumore ed io speravo che Ronnie non si svegliasse. Fortunatamente non lo fece e riuscii a farle qualche foto almeno finché lei non si svegliò e mi beccò con le mani nel sacco. Si alzò sui gomiti con la faccia assonnata e mi guardò
"Buongiorno" le dissi sorridendo
"Che stai facendo con la macchina fotografica in mano?" mi chiese stranita
"Facevo qualche foto" dissi poggiandola sulla tovaglia
"Esattamente a cosa?" 
"Ehmmm.... A chi vorrai dire" dissi ridendo, sapevo che aveva capito
"Se ti prendo!" disse alzandosi, io cominciai a scappare
"Dai prova a prendermi se ci riesci" dissi stuzzicandola
"Non so cosa potrebbe succederti se ti prendo" mi urlò rincorrendomi
"Ho davvero paura!" risi e guardai dietro di me e vedevo che si avvicinava
"Non sei molto più veloce di me, e sei anche più bassa di me quindi i tuoi passi sono più corti dei miei" urlò.
Ormai era vicinissima.
POV RONNIE
Riuscii a prenderle la mano proprio quando lei inciampò e cadde sul prato tirando, inevitabilmente, anche me.
Ci ritrovammo una sull'altra affannate. Non smettevamo di ridere. Mi alzai sulle braccia rimanendo sopra di lei.
"Sei uno scricciolo, ma sei veloce" dissi ridendo
"Anche tu non sei da meno" rispose prendendo fiato.
Il mio sguardo incrociò il suo. Lei si alzò sui gomiti e i nostri visi erano davvero vicini.
Mi alzai di scatto, avevo paura che lei si facesse trasportare di nuovo dalla situazione, e non volevo starci di nuovo male. Mi ripulii e le tesi una mano per aiutarla ma lei si alzò senza afferrarla.
"A breve si farà buio, dovremmo cominciare ad avviarci" dissi cominciando a mettere la tovaglietta a posto nella borsa di Hayls
"Non possiamo chiamare qualcuno che ci venga a prendere?" chiese avvicinandosi "Anche Justin per esempio"
"D'accordo, se per lui non è un problema"
"Ora lo chiamo" affermò e si allontanò per parlargli
Tornò dopo poco
"Ha detto che non ci sono problemi, ci facciamo trovare all'ingresso principale"
Annuii e ci avviamo verso l'entrata.
Vedevo che Hayley cominciò a battere i denti
"Hai freddo?" chiesi guardandola di sottecchi
"Nono, s-sto bene" rispose
"Si certo, ed io sono Freddie Mercury" risposi. Allora mi tolsi il giubbotto e glielo misi sulle spalle
"No Ronnie davvero sto bene" disse togliendoselo e ridandomelo
"Tienilo io ho caldo" risposi
"Grazie"
"Figurati" 
Arrivammo all'entrata del parco, ci guardammo attorno, ma Justin ancora non era arrivato.
Poi Hayley mi prese la mano all'improvviso io arrossii
"Hai le mani fredde" disse
"Le ho sempre fredde anche d'estate"
Mi fissò ed io la guardai
"Che c'è?" chiesi
"Sai che chi ha le mani fredde significa che ha il cuore caldo?" 
"Ehm... No non lo sapevo" risposi
"Riesci a dare amore incondizionato pur avendo sofferto molto"
"É un complimento?" chiesi ridendo
"Si" rispose sorridendo
Ci fu qualche minuto di silenzio mentre i nostri occhi si scrutavano
"Hai degli occhi incredibili" dissi
Sorrise abbassando lo sguardo. Le sollevai il viso, lei mi guardò negli occhi. Le carezzai i capelli e lei avvicinò lentamente le sue labbra alle mie e a pochi millimetri di distanza esitò. 
"Sei sicura?" le chiesi in un sussurro
"Si" rispose e mi baciò mettendomi le braccia intorno al collo. Ed io le cinsi la vita stringendola più forte che potevo. Non era un bacio come il primo che mi aveva dato, ora le sue labbra sapevano di amore e.... Credo di aver sentito anche un pò di passione.
 
NEL FRATTEMPO....
"Dove avevano detto che si facevano trovare?" chiese Daniela
"All'entrata principale del parco" rispose Justin
"Certo che potevano anche portarsi la macchina" affermò Chiara
"Non ci costa nulla venirle a prendere" disse Taylor.
Poi davanti ai loro occhi si presentò una scena del tutto nuova: Hayley e Ronnie si stavano baciando.
"Frena!" urlò Chiara e Justin inchiodò e tutti furono catapultati in avanti
"Ma che frena! Vai avanti! Facciamo un altro giro non possiamo interromperle ora!" disse Daniela incitando Justin, il quale sgommò per ripartire
"Certo che ci stanno dando proprio dentro" disse Taylor mentre passavamo accanto a loro
"Taylor!" urlarono all'unisono tutti
"Ma è vero!" rispose 
Fecero un altro giro ma a quanto pare le due ragazze ne avevano per molto
"Che facciamo?" chiese Justin
"Altro giro?" propose Daniela
"Interrompiamole!" disse Chiara
"Ma sei scema?! Vabè che tu sei esperta nell'interrompere in queste situazioni ma almeno loro no!" ribattè Daniela
"Ok ho capito facciamo un altro giro" disse Justin
Ma le due non ne volevano sapere di smetterla
"Se avessimo cronometrato secondo me avrebbero vinto per il record 'bacio più lungo'" affermò pensoso Taylor
"Suona!" disse Chiara catapultandosi dal sedile di dietro sul volante
POV RONNIE
Sentii il claxon di una macchina. Aprii gli occhi e vidi Justin e il resto dell'allegra combriccola in macchina. Daniela e Chiara mi facevano i cuoricini.
"Che c'è?" chiese Hayley guardandomi interrogativa
"Abbiamo visite" dissi indicando la macchina
Lei si girò vide la macchina e poi mi guardò e scoppiammo entrambe a ridere accompagnate anche dalle risate provenienti dalla macchina.
"Salite piccioncine!" disse Justin.
Ci sedemmo sui sedili di dietro, mano nella mano ed entrambe avevamo un sorriso che condividevamo con le persone c'erano in quella macchina.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ed eccomi con il nuovo capitolo! Finalmente Hayley ha chiarito con se stessa e non ha esitato a farlo "capire" anche a Ronnie. Ovviamente se ne vedranno delle belle e qualche colpo di scena non mancherà.
Ringrazio 
Lonni per la recensione! :D
Ringrazio i soliti fedeli! 
Ringrazio le mie amiche!
Alla prossimaaaaa!! :D

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Capitolo 18
*** Capitolo 16 ***


POV RONNIE
Era passata giá qualche settimana da quando stavamo insieme e procedeva tutto a gonfie vele.
Quella sera avevamo appena finito di mangiare e stavamo lavando i piatti.
"Ronnie ti devo dire una cosa" disse Hayley improvvisamente
La fissai "Cosa?"
"Io...." esitò
"Cosí mi spaventi" dissi ridendo istericamente
"Ti ricordi quando stetti con te quasi tutto il giorno dopo che uscisti dall'ospedale?" chiese
"Si" risposi
"Bene, ad un certo punto ti addormentasti ed io cominciai a curiosare nella tua stanza..." 
"Non avrai mica aperto il mio cassetto dell'intimo??" chiesi esterrefatta
"No!" rispose dandomi un buffetto sul braccio ridendo
"Scusa, continua" dissi ridendo
"C'era il tuo diario aperto sulla tua scrivania ed io.... Ho letto una pagina" confessò
"Ah.... Cosa hai letto precisamente?" chiesi
"Parlavi di una persona che ti ha lasciata e.... Parlavi dei Paramore"
Annuii "Vuoi sapere chi è?" chiesi
"Se ti va di raccontarmelo..." disse esitando
"Ok siediti" dissi sedendomi e lei fece lo stesso.
"Allora... Questa persona si chiama Giuseppe ed era il mio vicino di casa. Quando ero piccola, come anche adesso, i miei non c'erano mai a casa e quindi mi lasciavano dai miei vicini. E con loro ho instaurato un rapporto molto profondo, soprattutto con Giuseppe. Lui mi faceva sempre ascoltare la musica quando andavo da lui e spesso suonava la chitarra. Da allora mi ha sempre affascinato quello strumento e se non fosse stato per lui penso che non mi sarei mai avvicinata al mondo della musica" sorrisi involontariamente.
"Poi cosa successe?" chiese Hayley prendendomi la mano
"Poi..." mi fermai "poi lui riscontrò un tumore al cervello. E si è spento mese dopo mese, lo andavo a trovare quasi ogni giorno fino a quando non lo trovai in casa, e allora capii che se ne era andato definitivamente" sentivo le lacrime bagnarmi il viso e odiavo farmi veder piangere dalle persone, ma il ricordo di quei mesi riaffiorò violento e doloroso.
Hayley si alzò e mi abbracciò ed io singhiozzavo come una bambina alla quale avevano tolto il suo giocattolo preferito.
Mi accarezzava i capelli come farebbe una madre con la propria figlia, ed io avevo bisogno di quel conforto che non avevo mai avuto dalla mia famiglia. Mi calmai.
La guardai con gli occhi gonfi di lacrime
"I Paramore furono la mia salvezza" dissi accennando un sorriso
"Allora sono felice di averti salvata" rispose Hayley asciugandomi le lacrime e dandomi un bacio sulla fronte.
POV HAYLEY
Più la guardavo negli occhi più pensavo che aveva da raccontare miliardi di cose, che dietro quel sorriso dietro cui si nascondeva sempre c'era un altro mondo che solo pochi conoscono, ed io volevo farne parte.
La baciai teneramente sulle labbra. Avevano il sapore del mare, erano salate. Ed è come se in quel bacio sentii tutto il dolore che provava. Mi allontanai.
"Prometto di starti accanto, sempre" le dissi
"Sempre è una parola grossa"
"Ti fidi di me?" chiesi
"Si"
"Allora abbi fiducia nelle parole che uso e non ne rimarrai delusa" dissi accarezzandole i capelli
Mi strinse a se e rimanemmo abbracciate per un tempo interminabile.
Improvvisamente si spensero le luci.
"Che è successo?" chiese Ronnie stringendomi a se nel buio più totale.
"Un blackout suppongo"
"Maledetti blackout" disse affondando la testa nella mia maglietta
"Tutto ok?" chiesi
"Si"
"Non mi sembra" dissi io cercando di alzarle il viso inutilmente
"Ho paura del buio"
"Davvero?"
"Si"
"Perchè hai paura?" chiesi
"Perchè nel buio non posso vedere" rispose
"Apri gli occhi" dissi
"No" rispose stringendomi a se
"Provaci, voglio solo che mi guardi"
"Non ti vedrei lo stesso"
"Aprili, per favore"
Allora li aprì, piano, molto piano.
"Allora? Mi vedi?"
"Solo perchè sei vicina e perchè toccandoti so che ci sei tu" rispose fissandomi
"Non devi mai chiudere gli occhi, nè davanti alle paure nè davanti alle difficoltà. Altrimeni avranno la meglio" risposi seria.
Proprio mentre finivo la frase ritornò la luce e Ronnie mi liberò dal suo abbraccio.
"É meglio che vada adesso" dissi 
Lei annuì e come sempre, dopo che ebbi preparato la mia borsa, mi aprii la porta per farmi uscire.
"Se stanotte hai bisogno di me basta che mi chiami" dissi sull'uscio della porta
"D'accordo" sorrise ed io la baciai come fanno tutte le coppie normali quando si salutano. Eppure non sapevamo che quel semplice bacio sulla porta sarebbe stato l'errore più grande che potessi fare per l'incolumità della mia immagine. 

"Ho uno scoop! Ho uno scoop!"
"Se è un'altra delle tue cavolate considerati licenziato!" 
"Ti assicuro che questa volta sarai fiera di me" disse il fotografo sbattendo sulla scrivania della propria direttrice una foto.
"Non si vede niente, è fatta di sera!" ribattè la direttrice sventolandogliela davanti agli occhi
"Tu sottovaluti le mie capacitá" sorrise sornione e le diede una foto "Ne ho fatto una versione più schiarita, sapevo che avresti fatto storie per la qualità. Comunque parlando di cose serie, sai chi è?"
"Sembrerebbe quella cantante che si fa sempre i capelli stani, un pò nana..."
"Talmente nana che la sua ragazza è addirittura più altra di lei" sorrise malefico
"La sua ragazza?" chiese la direttrice fissandolo
"Ebbene si, le stavo seguendo già da un po' ma non erano ancora arrivate a dare una manifestazione così esplicita del loro amore"
"Cosa intendi?" chiese la direttrice interessata
"Intendo che la nostra cara Hayley Williams  sta attualmente con una ragazza" 
La direttrice sorrise malefica "Questa è una notizia da prima pagina. Dirò a George di preparare un testo degno per questo scoop e degno per la prima pagina" entrambi sorrisero malefici stringendosi la mano.
 
"Che diamine di copertina è questa?!?!" urlò Taylor
"Che suscede?" chiese Jeremy uscendo dal bagno con lo spazzolino da denti in bocca
"Guarda e leggi!" disse Taylor puntando il dito su una copertina di un giornale
"Fusa da star: quando non canta sul palco la Williams è impegnata con una delle sue fan" ripetè ad alta voce Jeremy, fissò l'immagine "Ma è Hayley!"
"Eh ci sei arrivato finalmente?! Paparazzi del cazzo!" sbraitò sbattendo il giornale sul tavolo
"Tay calmati, ora dobbiamo solo trovare una soluzione" affermò Jeremy agitando lo spazzolino in aria
"Vai in bagno! Stai seminando dentitricio da tutte le parti!"
"Okok torno subito" disse. 5 minuti dopo Jeremy tornò.
"Allora cosa facciamo?" chiese Taylor
"Devo pensarci, Hayley è fregata ormai, sai quante persone avranno giá comprato il giornale?"
"Maledizione!"
"Chi glielo dice?" chiese Jeremy
"Non lo so, potremmo organizzare una cena tutti insieme. Deve saperlo anche Ronnie"
Jeremy annuì.
 
POV RONNIE
"Che bello una cena tutti assieme" disse Hayley sorridendo
"Si molto bello e caloroso" dissi dandole un bacio sulla guancia
"Basta con queste smancerie voi due! Fate venire il diabete!" affermò Chiara ridendo
"Pensa a te!" risposi prendendo la mano di Hayley facendo la finta offesa
"Ragazze..." cominciò Taylor
"Che faccia da funerale Tay! Non mi dire che devo scrivere un'altra canzone come 'Hate to see your heart break'" rise Hayley
Taylor scosse la testa
"Tay così ci fai preoccupare" disse Chiara prendendogli la mano
"La faccenda è seria, non è una cena per divertirsi questa" affermò Jeremy guardando me ed Hayley
"Che sta succedendo?" chiesi comiciando a preoccuparmi
"Taylor fagliela vedere" disse Jeremy
Taylor, con movimenti molto lenti, passò ad Hayley una rivista.
Lei la fissò poi si portò una mano alla bocca sbarrando gli occhi.
Le poggiai una mano sulla spalla "Hayley tutto ok?" chiesi preoccupata, ma non rispose.
Allora mi alzai e mi misi dietro di lei e guardai la rivista
"Oh merda..." dissi con un filo di voce
"È uscita stamattina, probabilmente avranno venduto giá una buona percentuale di copie" disse Jeremy
"Ma che succede?" chiese Justin
"Un paparazzo le ha scoperte" rispose Taylor
"Oh no..." affermarono all'unisono Chiara, Daniela e Justin
"Organizza un'intervista per smentire tutto" propose Justin.
Hayley si alzò di scatto e corse in bagno
"Hayley!" urlai, si chiuse a chiave "Hayley apri, per favore!" bussai "Non chiuderti, non chiuderti in te stessa, affrontiamolo insieme!" cominciai a battere i pugni sulla porta.
POV HAYLEY
Mi poggiai alla porta e piano piano scesi fino a toccare il pavimento. Il mondo mi si stava sgretolando addosso in piccoli pezzi. Come quando prendi la sabbia tra le mani e poi apri le dita e pian piano se ne va, tutta, e non ti lascia più nulla, se non un piccolo ricordo. La porta vibrava contro la mia schiena sotto i pugni di Ronnie che mi incitava ad aprire. Ma forse l'ultima cosa che avrei voluto fare era proprio vedere Ronnie. Davvero avrei dovuto abbandonare la mia felicità? Lei che riusciva a darmi tutto ciò di cui avevo bisogno? No, farò quell'intervista e tutto andrá per il meglio, noi continueremo a stare insieme di nascosto ma pur sempre insieme. Meglio di niente.
Aprii la porta.
Fuori c'era Ronnie, mi fissava con lo sguardo quasi perso
"Hayley..." disse con un filo di voce
Le sorrisi, non le avrei detto nulla dell'intervista, l'avrei fatta senza dirle nulla.
Mi abbracciò
"Che faremo?" chiese
"Nulla, andrà tutto per il meglio, tranquilla" le accarezzai la schiena. Avrei chiamato quella sera stessa per organizzare un'intervista per il giorno dopo per smentire tutto.
 
IL GIORNO DOPO....
POV RONNIE
"Sono felice che Hayley abbia deciso di continuare a stare con me nonosante questa difficoltá che si è presentata" dissi felice a Chiara e Daniela mentre eravamo stese sul divano ed io era intenta a fare zapping
"Si mi ha davvero stupita" disse Daniela
"Si vede che ti ama e che farebbe tutto per te" affermò Chiara
Poi un immagine in tv mi bloccò cambiai canale ma ritornai subito su quello precedente.
Hayley in tv.
Chiara e Daniela mi fissarono
"Dai metti su Criminal Minds! Voglio vedere!" disse Daniela cercando di togliermi il telecomando
"No" risposi fissando quell'immagine in tv.
Il pubblico stava ridendo ed anche Hayley.
"No seriamente, davvero pensavate che sarei stata capace di fare qualcosa del genere?" rise Hayely "Sono etero fino al midollo" tutti applaudirono
"Quindi smetisci tutto?" chiese l'intervistatore
"Si assolutamente, non so nemmeno chi sia quella ragazza" disse ridendo.
Almeno una delle due si divertiva
"Ronnie..." cominciò Daniela
"No. Non fiatate. Nemmeno una parola" dissi
"Aveva le sue ragioni..." disse Chiara
"Voglio stare da sola" 
"Ronnie non ti chiudere..." affermò Daniela
"Ve lo chiedo per favore"
"Vuoi che ce ne andiamo?" chiese Chiara
Annuii "Scusate"
Se ne andarono lasciandomi sola.
 
A tarda sera qualcuno suonò il campanello.
Aprii ed era l'ultima persona che volevo vedere
"Ciao amore!" disse togliendosi il cappuccio della felpa dalla testa.
Non risposi e mi stesi sul divano.
"Mmmm ci siamo svegliate male oggi eh?" chiese sorridendo e piegandosi sulle ginocchia per arrivare all'altezza del mio viso dandomi un bacio sul naso
"Starei vedendo la tv" dissi seccata
"Eddaiii, non vuoi stare un pò con me?" chise maliziosa
"No"
"Ok, allora che hai?" chiese seria
"Niente"
"Ronnie non farti pregare"
"Assolutamente niente"
"Ok se non mi vuoi me ne vado" disse alzandosi
"Vai a dare un'altra intervista in cui dici che non mi conosci nemmeno?" chiesi rimanendo nella mia posizione
"Come?" chiese incredula 
"Ho visto l'intervista Hayley" dissi alzandomi
"Io..."
"No non dire nulla, hai già detto tutto al tuo pubblico. Ho visto che vi stavate divertendo molto" affermai
"Ronnie non potevo fare altro" disse prendendomi la mano
La ritrassi "Mi chiedo solo perchè adesso sei qui se non mi conosci"
"Non fare così, ti prego" supplicò Hayley
"Io mi fidavo di te Hayely, avevo fiducia in quello che avremmo potuto essere insieme. Io ero sicura che tu avessi accetato il fatto che questo sarebbe potuto succedere" dissi fissandola negli occhi
"L'avevo accettato ed ero sicura che sarei riuscita ad affrontarlo ma non sono così forte" 
"E io allora cosa ci sto a fare qua?!" chiesi prendendola per le spalle "Io voglio starti vicina e voglio aiutarti a superare tutti gli ostacoli che si presenteranno davanti" dissi sentendo che le lacrime cominciavano a farsi strada.
"Lo so che vuoi essermi d'aiuto ma questa volta non avresti potuto fare nulla"
"Mi stai dicendo che non servo a niente" dissi dandole le spalle e passandomi le mani tra i capelli.
Mi abbracciò da dietro e poggiò la sua testa sulla mia schiena "Ti prego Ronnie... Sei la cosa migliore che mi potesse capitare, non... Non lasciarmi"
Mi sciolsi dall'abbraccio. Sospirai "Io sono disposta ad aspettare, che tu faccia coming out, anche per il resto della mia vita" dissi voltandomi e guardandola
"La parte da dura non ti si addice proprio" disse sorridendomi, prendendomi la mano
"Lo so" sorrisi poggiando la mia fronte sulla sua
"Scusa se ti ho ferita dicendo quelle cose" 
"Tranquilla" dissi accarezzandole i capelli
"Posso dormire con te stanotte?" chiese
"E me lo chiedi?" dissi sorridendo
"Posso usare un tuo pigiama?" 
"Si, vieni, te lo do" dissi salendo le scale seguita da lei
Le diedi il pigiama e lei si tolse la maglietta dandomi le spalle. Ed io essendo una persona altamente spietata e malefica mi avvicinai silenziona a lei e le poggiai le mani sulla schiena.
"Aaaahhh! Hai le mani fredde!" urlò cominciando a correre per la stanza per scappare dalle mie mani/ghiacciolo mentre io la rincorrevo. Saltava sul letto, scendeva percorreva il perimetro della stanza e di nuovo sul letto.
La presi il polso quando stava per scendere dal letto e la tirai verso di me facendola cadere sul letto. Per bloccarla mi misi a cavalcioni su di lei.
"Ora non puoi più scappare" affermai sorridendo furbetta
Lei rise.
Le posai la mano fredda sulla pancia nuda
"Nooo! Ti prego!"
Cominciai a farle il solletico e lei cominciò a ridere a crepapelle. E quella risata era uno dei suoni più deliziosi che io avessi mai sentito.
"Smettila ti prego!" disse tra le risate
Smisi e la liberai "Vestiti sennò prendi freddo" le lanciai addosso la maglietta del pigiama e io andai a cambiarmi in bagno.
Di ritorno dal bagno entrai in camera e Hayley era stesa sul letto, girata su un fianco. Mi dava le spalle. Salii a gattoni sul letto e le diedi un bacio sulla guancia. Mi sistemai accanto a lei e le cinsi la vita con un braccio.
Si girò verso di me e si sistemò in modo che i nostri nasi si sfiorassero. Fissò i suoi occhi nei miei
"Raccontami qualcosa" disse
"Eh?" la guardai esterrefatta
"Voglio sapere qualcosa importante di te"
Sorrisi "Allora.... Qualcosa di importante" dissi pensierosa mettendomi a pancia in sù e fissando il soffitto pensierosa. Lei si poggiò sul mio petto ed io cominciai ad accarezzarle la schiena.
"Vuoi sapere come ho conosciuto Chiara e Daniela?" chiesi 
Lei annuii
"Allora Chiara la conosco dalle elementari, ma ero un maschiaccio in quel periodo e stavo sempre con i maschi quindi diciamo che la nostra amicizia non cominciò proprio alle elementari. Piuttosto alle medie, ci ritrovammo di nuovo in classe insieme, del tutto casualmente. Io mi sedetti vicino a lei e da allora è cominciata la nostra amicizia millenaria" dissi ridendo "E Daniela l'ho conosciuta al liceo. Come sempre io e Chiara ci trovammo di nuovo casualmente in classe insieme ed eravamo sedute all'ultimo banco e davanti a noi c'erano due ragazze ed una di loro era Daniela. E con la parlantina di Chiara fu impossibile non far amicizia con loro" Hayley mi guardò ed io sorrisi
"Ci sei molto affezionata" disse sorridendo
"Sono la mia famiglia, non so davvero cosa farei senza di loro. Ci sono sempre state quando ne ho avuto bisogno e sono state con me in ogni momento. Io.... Io ringrazio ogni giorno di averle con me" 
Mi sorrise dolcemente ed io le stampai un bacio sulla fronte
"E poi sei arrivata anche tu"
"E chi sarei io?" chiese poggiandosi sul gomito fissandomi con sorrisetto ambiguo
"Tu sei...."
"Sono?"
"Sei una cantante" dissi ridendo
"Eddai!" mi diede un buffetto "Cosa sono per te??"
Mi avvicinai al suo orecchio "You are the spark that keeps me going" le sussurrai quasi fosse un segreto. Mi allontanai e la guardai. Aveva gli occhi lucidi.
"Ronnie..." 
La tirai dolcemente verso di me e l'abbracciai "Sei una delle cose migliori che la vita potesse darmi, e non parlo solo di adesso che stiamo insieme, cosa che non avrei mai immaginato, ma parlo anche di quando ho conosciuto i Paramore. Se non fosse stato per voi io non sarei qui"
Hayley cominciò a singhiozzare.
"Ohi, ohi calma!" dissi asciugandole le lacrime
"Nessuno mi aveva mai detto cose del genere" affermò trai i singhiozzi
"Okok non le dico più se ti fanno questo effetto! Sapevo che fossi emotiva ma non fino a questo punto!" 
Lei rise tra le lacrime.
Sorrisi e le diedi un lieve bacio sulle labbra.
"Ora calmati, poggiati a me e dormiamo"
Lei annuì e poggiò la testa sul mio petto ed io ricominciai ad accarezzarle i capelli. Chiusi gli occhi.
"Ronnie" disse dopo un pò
"Mmm?"
"Ti amo"
Sorrisi tenendo gli occhi chiusi "Anche io".

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciao ragazziiiiii!! Scommetto che ora vi starete chiedendo come mai io stia già pubblicando il nuovo capitolo ahahahah. Sto avendo un picco di ispirazione e mi sono portata avanti di un bel po' di capitoli, per questo ho bisogno di smaltirne qualcuno di più ahahahah. Anyway, per Hayley e Ronnie c'è stato questo piccolo intoppo che fortunatamente si è risolto, ma non pensate che sarà sempre così e con quest'ultima frase vi ho dato un grandissimo indizio (?).... Forse ahahahah.
Ringraziamenti:
Un grazie speciale a Lonni che cerca sempre di aiutarmi per migliorare, davvero lo apprezzo molto! :D
Ai fedeli (mi sento una specie di guida spirituale ogni volta che lo scrivo ahahah)
Alle mie amiche :D
Spero che vi sia piaciuto! Alla prossima :D

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Capitolo 19
*** Capitolo 17 ***


Il giorno dopo mi svegliai di soprassalto, non so nemmeno perchè. In realtà avevo un brutto presentimento.
"Ehi Ronnie, tutto ok?" chiese Hayley un pò scossa dal risveglio burrascoso.
"Sisi, scusa se ti ho svegliata"
"Tranquilla" mi accarezzò il viso "Buongiorno" continuò posandomi un piccolo bacio sulla punta del naso.
"Buongiorno" risposi con un sorriso ebete "Dormito bene?"
"Mai dormito meglio" rispose sorridendo "É bello svegliarsi con te accanto che mi guardi con quegli occhi pieni di amore"
Arrossii "Si, soprattutto se mi sveglio di soprassalto e sveglio anche te" dissi mortificata
"Non c'è problema, di solito c'è sempre Jeremy che pensa a svegliarmi saltandomi addosso" mi consolò ridendo ed io l'accompagnai in quella risata "Uff, è davvero giá mattina?" chiese rammaricata
Io annuii "Dobbiamo alzarci" feci per mettermi a sedere ma lei mi strattonò e mi fece tornare stesa accanto a lei. Tirò le coperte fin sopra le nostre teste.
"Facciamo finta che sia ancora notte, non è mattima vedi? É tutto buio, non vorrai mica alzarti nel bel mezzo della notte, soprattutto tu che hai paura dle buio" disse furbetta.
"Sei proprio uno scricciolo" le scompigliai i capelli e lei sorrise. Ci abbandonammo ad un bacio tenero. Non riuscivo ancora a crederci che a pochi metri di distanza da casa mia abitasserro i Paramore, ma soprattutto, non riuscivo a realizzare che Hayley fosse la mia ragazza e che ora stesse con me nel mio letto.
"Siamo a casa!" sentii urlare dal piano di sotto e quella voce mi era familiare. Mi scoprii all'improvviso e mi misi a sedere con il cuore a mille, non solo per il bacio ma anche per il presentimento che avevo.
"Ronnie che succede?" chiese preoccupata mettendosi a sedere anche lei.
"I miei genitori!" dissi catapultandomi fuori dal letto.
"E questo che significa?" chiese interdetta
"Che se ti vedono qui ammazzano prima me e poi te!" dissi saltellando su un piede mettendomi i jeans .
"Perchè dovrebbero?" chiese scendendo dal letto
"Perchè loro non sanno che sto con te! E già mi odiano perchè mi piacciono le ragazze!" affermai correndo per la stanza non sapendo realmente cosa fare.
"Loro lo sanno??" chiese incredula.
"Ascolta, ora scendo, tu nel frattempo rivestiti, lascia il pigiama dove vuoi non importa. Io saró sotto la finestra di questa camera e quando ti chiamo devi saltare, non è alto, ok?" 
"Cheee??" chiese esterrefatta "Tu sei pazza! Io non...." le stamapai un bacio sulle labbra.
"Fidati di me" dissi sorridendo, correndo giù per le scale.
"Finalmente ti sei degnata di venire eh?" disse mia madre "Scommetto che stavi ancora dormendo"
Mentre lei diceva tutte quelle cose io nel frattempo pensavo che stavo passanto dei bellissimi momenti con Hayley nel mio letto e che loro mi avevano interrotta.
"Deciditi a fare qualcosa di istruttivo nella tua vita e studia invece di dormire" continuò. Non potevo dire che la mia media scolastica facesse schifo, anzi ero abbastanza brava ma ognuno ha i suoi alti e bassi e i miei bassi, spesso e volentieri dipendevano dalla situazione che c'era in casa che, per la cronaca, era sempre di tensione e litigi.
"Esco. Ciao" dissi avviandomi verso la porta. Nessuna risposta, come sempre.
Ronnie =  fanstasma.
Andai di corsa sotto la finestra della mia camera.
"Hayley" chiamai in un sussurro. Quella situazione mi dava tanto di Raperonzolo e di Romeo e Giulietta "Sciogli i tuoi capelli" continuai pensando che in realtá non aveva molto da sciogliere.
Lei si affacciò in tutto il suo splendore e mi sorrise
"O Ronnie Ronnie! Perché sei tu Ronnie? Rinnega tuo padre; e rifiuta il tuo nome: o, se non vuoi, legati solo in giuramento all'amor mio, ed io non sarò più una Williams!" decantò con fare teatrale.
Risi aveva avuto la mia stessa idea.
"Potresti fare Giulietta" dissi ridendo.
"Ma solo se sei tu il mio Romeo" ribattè sorridendo.
"Dai scendi"
"E se non mi prendi che ti devo fare?"
"Quello che vuoi" risposi ridendo
Si mise con le gambe a penzoloni fuori dalla finestra.
"Mi prendi?" chiese
"Fidati!" risposi
E poi si lasciò andare.
Potevo vantare di un fisico molto allenato e atletico, avevo fatto molti sport in passato e mi tenevo in allenamento con il jogging e, quando mi andava, con i pesi.
"Sei una piuma" dissi ritrovandomela tra le mie braccia.
Mi mise le braccia al collo "Mi porti a casa in braccio?" chiese con la faccia da cucciolo.
"Come vuoi" risposi sorridendo
"Suona tu, ho le mani occupate" dissi ad Hayley una volta arrivate davanti alla porta
"C'è un pacco da consegnare" affermai quando aprirono.
Justin rise "È meglio se non chiedo cosa ci facevi stanotte a casa sua" disse rivolgendosi ad Hayley mentre entravamo
"Niente" rispose lei tranquilla mentre le facevo toccare di nuovo terra.
"Siete qui voi?" chiesi a Daniela e Chiara 
Loro annuirono .
"Credevo foste tornate nelle vostre abitazioni" dissi
"Rimani qui?" subentrò Taylor 
"No, questa volta no. Sono tornati i miei ed è meglio se sono a casa nei prossimi 5 secondi"
"Sono tornati i tuoi?!" chiesero Chiara e Daniela in perfetta sincronia.
Annuii.
"Hayley non ti preoccupare se non la vedrai per i prossimi mille anni, probabilmente morirà o sarà segregata in casa" affermò Chiara.
"Cosa?" chiese Hayley guardando alternativamente me e lei.
"I miei genitori quando sono a casa non mi permettono di fare praticamente nulla" risposi "Ma prometto che farò di tutto per venire a trovarti e poi, non penso che rimarranno qui più di una settimana" continuai seria.
Lei si alzò sulla punta dei piedi appoggiandosi alle mie spalle per arrivare al mio orecchio "Sono stata benissimo con te stanotte" disse in un sussurro e poi mi diede un bacio a fiori di labbra e ritornò alla sua altezza naturale. Sorrisi, sapeva come farmi contenta.
"Bè allora ci si vede" affermai
Tutti mi risposero con un sonoro "Ciaoooo!"
 
Tornai a casa e le valige non erano sfatte ed erano ancora vicino alla porta. Evidentemente sarebbero ripartiti a breve come avevo supposto.
Mio padre si chiama Giorgio e mia madre Adele. Inizialmente dovevo chiamarmi Marilù.... Non chiedetemi perchè. A loro piaceva ma fortunatamente, in un momento di lucidità hanno deciso di chiamarmi Veronica, ma tutti mi hanno sempre chiamata Ronnie. Non sono mai stata per loro la figlia che tutti vorrebbero, anzi. Diciamo che la loro delusione più profonda è arrivata proprio quando confessai di essere omosessuale. Mio padre in fondo mi accettó, il duro colpo fu per mia madre. Non riusciva (e non riesce) ad accettarlo, è dura lo so ma ad un anno di distanza speravo che qualcosa sarebbe cambiato. Invece no, i nostri rapporti si incrinarono sempre di più fino a rompersi del tutto. Fino al punto che se ci rivolgevamo la parola era solo per litigare.
Salii le scale per andare in camera accompagnata da questi pensieri.
Entrai nella stanza e chiusi la porta a chiave. Pensare che pochi minuti prima ero con Hayley sul letto mi provocava numerosi brividi che si susseguivano. Mi stesi a pancia in giù dove prima c'era lei. Il cuscino aveva ancora il suo odore.
Stavo vivendo una favola.
Mi alzai e, a malincuore, rifeci il letto.
Attaccai l'amplificatore e presi la mia chitarra elettrica. Suonai diversi spezzoni di canzoni dei Paramore. Mi davano una carica assurda. 
Nel frattempo sentivo che mia madre urlava. Probabilmente si lamentava del "casino" che facevo. Non era mai riuscita a capire realmente cosa rappresentasse per me la musica. In realtá non aveva nemmeno provato a capirlo.
Il pomeriggio mi misi a studiare Marx, visto che la professoressa aveva avuto la brillante idea di mettermi 4 perchè mi voleva bene. Mi chiedo ancora quale concezione astratta di "voler bene" avesse.
Penso di non aver mai odiato un filosofo così tanto, doveva per forza inventare tutti quei termini? 
Hayley. 
Hayley? Che centra lei adesso?! Maledetto flusso di pensieri scoordinati. Ok basta. Devo studiare.
Allora. Valore si scambio: tempo che impiega l'operaio per produrre un determinato bene.
Perchè l'ha chiamato valore di scambio e non valore di tempo?! Tutto questo non ha senso. Scambio significa barattare qualcosa, o forse era proprio quello il concetto ossia il tempo dell'operaio barattato con il bene. Si poteva avere senso. Teoria accettata.
Finii di studiare a tarda sera. Guardai l'orologio. Le 22.03. Maledetto Marx.
Un rumore mi distrasse, il mio telefono aveva vibrato.
Un messaggio.
 
Da: Hayley
Ore: 22.04
Ciao scema!
Fammi un favore affacciati alla finestra.
Kisses!
 
Con la sedia da ufficio (sapete quella con le rotelline?) mi spinsi fino alla finestra. Ero troppo stanca per alzarmi, e lo feci solo quando arrivai davanti al davanzale.
Mi sporsi.
Hayley era giù e mi salutava con la mano.
Aprii la finestra.
"Sei forse matta?! Cosa ci fai qui??" sussurrai cercando di non farmi sentire dai miei.
"Mi mancavi, e pensavo che ti avrebbe fatto piacere vedermi" ribattè
Mi accorsi che c'era una scala a separare me e lei.
"E questa cos'è?
"Non sai a cosa serve una scala?" chiese cominciando a salire e arrivando praticamente subito davanti a me.
"Si che lo so" affermai facendo la finta offessa
"Prendimi!" disse buttandosi letteralmente addosso a me. Fortunatamente avevo dei buoni riflessi e la presi al volo ma mi sbilanciai, inciampai nella rotella della sedia e cademmo sul letto. Lei a cavalcioni sopra di me. Comiciammo a ridere. 
"Sono felice che tu sia qui" dissi sorridendole
"Ed io sono felice di essere venuta" 
Le tirai per la maglietta verso di me e ci baciammo. Un bacio che diventò sempre più passionale. La sua mano mi accarezzò il fianco, ma sembrava piuttosto che stesse cercando qualcosa. Il lembo della mia maglietta. E quando lo trovò lo sollevò ed infilò timidamente la sua mano sotto la mia maglietta e cominciò a farsi strada. Io rabbrividii a contatto con la sua mano fredda, ma era allo stesso tempo piacevole. Mi faceva rimanere con i piedi per terra, mi faceva capire che stava succedendo per davvero.
Poi qualcosa picchiettò sulla finestra.
Feci finta di non sentirlo.
Di nuovo.
"Mmmm" emisi quel suono stizzita. Ma chi poteva essere a quest'ora?
"Non andare" mi supplicò lei baciandomi.
"Mmmm... Se insisti" sorrisi e ripresi possesso delle sue labbra.
Di nuovo quel picchiettio.
"Che palle!" esclamai "Sorry darlin' devo vedere chi è" dissi e lei si scansò a malincuore.
Mi affacciai.
Chiara e Daniela. 
Avevano proprio un tempismo perfetto.
"Che ci fate qui?" 
"Siamo venute a trovarti" rispose Chiara
"Ma di chi è questa scala?" chiese Daniela
"Salite"
Così fecero.
"Dobbiamo ringraziare qualcuno per quella scala" disse Chiara una volta entrata non avendo ancora visto Hayley.
Entrò anche Daniela.
"Aaaahhhh ora si capisce il motivo di quella scala e il perchè ci mettevi così tanto ad affacciarti" affermò Daniela con un sorriso furbo mentre ci fissava alternativamente.
"C'era una riunione e nessuno mi ha detto niente?" chiese Taylor
"Taylor che ci fai qui?!" chiese Chiara incredula
"Avevo pensato di venire a trovare Ronnie ma a quanto pare non sono stato l'unico ad avere questa idea" disse amareggiato entrando in camera.
"Ma che fate tutti qui?" chiese Jeremy fermo sulla scala, esitò ma poi entrò.
"Jeremy??" chiese Hayley
"Sono venuto a..." cominciò 
"A trovare Ronnie, si lo sappiamo" terminarono la frase tutti insieme ed io cominciai a ridere.
"Ci manca solo Justin" dissi tra le risate
"Ehi! Come vi permettere di nominarmi invano?!" chiese
Daniela lo guardò sbarrando gli occhi.
"Sono..." cominciò Justin
"Si lo sappiamo!" dicemmo all'unisono.
"Bene, direi che siamo al completo" affermai ridendo.
"Però forse abbiamo interrotto qualcosa" disse Chiara
"Siamo tutti qui riuniti per fare compagnia a Ronnie" disse Hayley con le mani giunte sviando la frase di Chiara.
"Amen" risposero gli altri.
Cominciai a ridere "Grazie mille. Davvero non so come ringraziarvi per aver fatto questo per me. E sapete qual è la cosa più bella? Che lo avete fatto senza mettervi d'accordo" risi "Grazie"
"Fai parte della nostra famiglia ormai, e non c'è modo per scappare" affermò Jeremy
"Oh no allora anche noi??" disse, finta disperata, Daniela
"Noooo, che qualcuno ci liberi!" si disperò Chiara e tutti ridemmo di fronte a quella falsa disperazione.
Guardai Hayley e lei fece lo stesso. Ci sorridemmo. E pensai che in fondo, quel giorno, non fu un disasto come avevo immaginato. Ma se fu così, fu solo grazie alle mie amiche e ai Paramore di cui, ormai avevo finalmente ralizzato, faceva parte la mia ragazza.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Eccomi tornata, puntuale come un orologio svizzero! Ahahahah di regola non sarei riuscita a pubblicare oggi perchè il casa c'è il putiferio ma, fortunatamente, sono riuscita a ritagliarmi un angolino buio proprio per voi ahahahah. Bene, penso che sia un capitolo molto tenero e devo dire che sono abbastanza soddisfatta ahahah.
Ringrazio sempre Lonni :D
fedeli (Amen ahahah)
Le mie amiche.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Alla prossima! :D

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Capitolo 20
*** Capitolo 18 ***


"Ronnie smettila di sorridere come un'ebete" 
"Eh?" chiesi con la forchetta a mezz'aria.
"Sorridi senza motivo e mi irriti con quella faccia" rispose mia madre.
In realtá non mi ricordo nemmeno a cosa stessi pensando, molto probabilmente ad Hayley. La cosa positiva è che, fortunatamente, mia madre non mi può leggere nel pensiero o probabilmente sarei già stata messa alla ghigliottina.
"In questi giorni hai sempre quel sorriso stampato in faccia e non ne avresti alcun motivo" affermò sparecchiando.
"Non posso essere felice? Anche senza motivo?" chiesi 
"Sembri solo una deficiente"
"Adele basta" intervenne mio padre.
Sempre molto schietta mia madre. Non risposi, litigare con lei avrebbe portato solo a rovinarmi la giornata.
Mi alzai dalla tavola e andai in camera. Chiamai una persona a me molto vicina. Se non potevo chiamare nè le mie amiche nè la mia ragazza per farmi compagnia almeno sapevo che quella ragazza non avrebbe avuto problemi ad entrare in casa senza che mia madre le rompesse le palle.
POV HAYLEY
Osservavo la casa di Ronnie dal giardino. Era da qualche giorno che non ci vedevamo, lei non si era fatta sentire ed io avevo una voglia matta di vederla, ma non sapevo come fare. Mi ero cervellata in questi giorni ma, oltre alla soluzione di entrare dalla finestra non vedevo altra via.
Una ragazza riccia aveva appena suonato alla porta di Ronnie.
Ronnie aveva aperto e le era saltata praticamente addosso. La prese per mano e l'ha portata in casa.
E adesso chi era quella?
Ritornai in casa abbastanza turbata. In fondo non avrebbe avuto senso non chiamarmi per tutti questi giorni, stiamo insieme e lei non sente per niente la mia mancanza, al contrario mio che cerco ogni soluzione per vederla.
"Hayley?" disse Jeremy
"Che vuoi?!" chiesi stizzita
"Non vuol dire che non ti pensa se non ti cerca"
"Ma stai zitto!" gli risposi e me ne andai nella camera insonorizzata.
Mi misi sedetti alla tastiera e suonai qualche nota a caso. Sbuffai. E se mi stesse tradendo? Cominciai a suonare Last Hope senza nemmeno accorgermene. Lei mi aveva dedicato una frase di quella canzone.
Basta! Non devo pensarci! Se mai vorrá, si facesse sentire lei.
Toc toc.
"Avanti"
"Hayls..." entrò Jeremy
"Scusa per prima Jerm" affermai rattristata prima che potesse dire qualcosa.
"Tranquilla, capisco" si sedette su una sedia "Comunque, se posso, penso che abbia avuto solo qualche problema con i genitori, Daniela e Chiara ci hanno raccontato com'è la situazione in famiglia. Sono sicuro che anche lei ti pensa sempre e che sta cercando un modo per venirti a trovare" continuó poggiandomi una mano sul ginocchio.
Annuii poco convinta.
POV RONNIE
"Giuro Ali, non ce la facevo più a non parlare con nessuno qui dentro" dissi sedendomi sul letto.
"Figurati, quando vuoi ci sono" rispose sorridendo e sedendosi accanto a me.
"Comunque è da un pò che non ci si vede! Raccontami qualche news!" disse euforica prendendomi la mano.
Sorrisi "Bheeee.... Mi sono fidanzata" dissi tutto d'un fiato.
"Ti sei fidanzata?" chiese esterrefatta fissandomi.
"Si lo so che sembra impossibile" risposi ridendo.
"Con chi? Come? Quando? E soprattutto, perchè??" chiese scuotendomi.
"Calma calma!" risi "Vedi quella ragazza dai capelli rossi sui miei poster?" chiesi
Alice annuì seria.
"Bene, lei è la mia ragazza" risposi fiera.
Guardò me e poi i poster.
".... Che cosaaaaaaa?!?!" chiese urlando
"Shh!!!" le chiusi la bocca con la mano "I miei non lo sanno"
"Scusa scusa! Ma mi sembra impossibile. Quando è successo?" chiese
"Non molto tempo fa" risposi sorridendo
"Come l'hai conosciuta?"
"Vive in quella casa" risposi indicandone una fuori dalla finestra.
"Abita qui?!" urlò
"Si! Ma shh!" dissi postandomi un dito alle labbra facendo segno di parlare in silenzio.
"Wow" si stese sul letto "Quindi vi vedete ogni giorno??" chise ritornando seduta.
"Magari. In questo periodo che ci sono i miei non posso uscire, non ci vediamo nè ci sentiamo da un bel po'" mi rattristai.
"Allora cosa ci facciamo ancora qui dentro?! Ora che ci sono io puoi uscire senza che i tuoi sospettino di nulla!" mi fece l'occhiolino e tirandomi per il posto uscimmo dalla camera e scendemmo le scale.
"Noi usciamo!" disse continuando a tirarmi e senza aspettare risposta uscimmo.
Ha sempre avuto questo innato spirito di intraprendenza sin da piccola. Sapevo sempre di poter contare su di lei per qualsiasi cosa.
"Suona dai! Non vedo l'ora di conoscerla" disse saltellando.
Risi "Okok ma calmati"
Suonai il campanello.
"Si?" chiese Hayely appena aprì 
"Hayley!" urlicchiai buttandomi addosso a lei.
"Ah sei tu" disse stringendomi poco convinta.
POV HAYLEY
Non sapevo se essere contenta o meno di vederla. Soprattutto per il fatto che si era portata quella tipa con sè. Era alta praticamente quanto me, capelli ricci (sembrava un leone) occhi marroni. Non aveva nulla più di me, anzi.
"Oh che scema! Non vi ho presentate!" disse Ronnie battendosi una mano sulla fronte "Lei è Alice e lei è Hayley" continuò con un sorriso a trentadue denti, di certo non paragonabile al sorriso che rivolsi ad Alice nel paese delle meraviglie che probabilmente non poteva essere più falso.
Le strinsi la mano forse un pò troppo forte.
"Wow che stretta, degna di una cantante che deve tenere saldamente un microfono" disse ridendo.
Sai dove te lo metterei io il microfono?
"Andiamo al parco insieme? Così parliamo!"  propose Ronnie entusiasta. E sinceramente non capivo da dove provenisse tutta questa felicitá. Forse per la presenza del Cappellaio Matto..... Cioè volevo dire di Alice!
"Sisi per me va benissimo. In fondo avevo promesso di dedicarti tutta la giornata" disse Alice sorridendo a Ronnie.
Tutta la giornata eh? Non ho la minima intenzione di lasciare sole queste due. Neanche se dovesse arrivare la Regina di Cuori a minacciarmi di tagliarmi la testa.
"Si anche per me va bene" sorriso falso mode-on.
 
Sedute sul prato loro ridevano e scherzavano, e sinceramente mi sentivo abbastanza fuori luogo. Non so quanto tempo passò da quando eravamo lì ma Ronnie non perse mai una volta il sorriso da quando c'era lei. Forse la faceva stare bene, e forse io in quel momento ero solo d'intralcio. Proprio mentre stavo decidendo di andarmene Alice mi rivolse la parola.
"Hayley senti questa! Da piccola Veronica.."
"Veronica?" chiesi non capendo.
"Si in realtá mi chiamo Veronica, ma tutti mi chiamano sempre Ronnie" rispose la mia probabile, ormai ex ragazza con un sorriso.
"Ah.... Non lo sapevo" affermai staccando qualche filo di erbetta dal prato.
"Senti Hayley! Da piccola Veronica..."
La conosce da piccola.
"... Aveva l'abitudine di giocare a pallone con mio padre..."
Conosce pure la famiglia.
".... E un giorno il mio cane corse per prendere la palla e le finì praticamente addosso e lei cadde come una pera cotta!"
Scoppiarono in una fragorosa risata.
"Eddai! Non mettermi in cattiva luce davanti alla mia ragazza!" disse Ronnie spingendo Alice.
"Scusate, ho una domanda" affermai ad un certo punto.
"Dicci tutto!" rispose entusiasta Alice.
"Da quando vi conoscete?" chiesi tenendo lo sguardo basso.
"Da quando siamo nate praticamente, siamo sempre state insieme" disse sorridente Ronnie guardando Alice. Prima quel sorriso era riservato solo a me.
"E come vi siete conosciute?" chiesi ulteriormente.
"In che senso?" chiese Alice stranita.
"Sicuramente le vostre famiglie saranno state amiche se vi conoscete da quando siete nate" strappai un'altra erbetta.
"Ma.... Veramente siamo cugine" disse Alice grattandosi la nuca.
"Come??" chiesi esterrefatta pensando di non aver capito.
"Siamo cugine, è ovvio che ci conosciamo sin da piccole" affermò tranquilla. Si voltò verso Ronnie "Ronnie...."
"Si?" chiese di rimando con la faccia innocente.
"Non mi dire che ti sei dimenticata di dirle che siamo cugine!" Alice si avvicinò minacciosa a Ronnie.
"Io?? Nono, mi è solo passato di mente, non ci avevo pensato" disse Ronnie ridendo istericamente.
"Io ti uccido! Ora capisco perchè era così triste la tua ragazza!" urlò Alice facendo finta di strozzarla.
Cominciai a ridere e piangere nello stesso momento. Ridevo perchè quella scena faceva davvero troppo ridere, e piangevo perchè ero contenta. Ero contenta di essermi sbagliata su tutte le supposizioni che avevo fatto sul chi potesse essere quella ragazza. Ed ero contenta anche di essermi sbagliata sul conto di Ronnie. Lei non mi avrebbe mai tradita. Adesso ne ero più che sicura.
POV RONNIE
Poco dopo Alice se ne andò lasciandoci sole solette nel bel mezzo del parco.
"E quindi pensavi fosse la mia fidanzata segreta eh?" chiesi sorridendo sorniona.
"Taci" rispose incrociando le braccia.
"Dai ammettilo che eri gelosa!" dissi ridendo punzecchiandole un fianco con il dito. Cercó di trattenere una risata ma non ce la fece più quando cominciai a farle il solletico.
"Ti prego smettila!" disse crepando dalle risate tanto che non si accorse di essersi completamente stesa sull'erba. Mi misi a cavalcioni su di lei in modo da bloccarle ogni via di fuga continuando a solleticarla.
"Ammetti che eri gelosa ed io smetto" dissi ridendo.
"Mai" e quell'ultima 'i' si prolungò diventando una risata non più con la vocale 'a' ma 'i'.
Mi piegai su di lei "Ammettilo" le sussurrai all'orecchio.
"No" sussurò ed io le mordicchiai il, lei fremette.
"Vedo che hai un altro punto debole oltre al solletico" affermai posandole un bacio sul collo. Fremette di nuovo "O forse altri due" gliene diedi un altro.
"Ronnie, Ronnie" disse spingendomi delicatamente le spalle per farmi allontanare "Non.... Non credo sia il caso di dare spettacolo" disse imbarazzata.
"Sorry" mi alzai e le porsi una mano che lei afferó per alzarsi.
Uscimmo dal parco ritrovandoci all'entrata principale. Lei camminava davanti a me e mi aveva distanziata di un pò.
"Hayls" dissi.
"Mmm?" 
"Ti ricordi questo posto?"
Lei si voltò e mi fissò negli occhi "Certo che me lo ricordo" rispose sorridente ed io le sorrisi a mia volta. La raggiunsi e le posai un bacio sui capelli rossi "É bello stare con una ragazza più bassa di me" dissi ridendo e mi arrivò un buffetto sul braccio.
"Nella botte piccola c'è il vino buono" 
"Che cosa vuoi insinuare nanetta?" chiesi fissandola.
"Nulla di particolare" disse prendendomi la mano e ricominciando a camminare.
Arrivammo a casa che si era quasi fatta sera.
La lasciai davanti alla porta di casa sua e per salutarci ci demmo un lungo bacio, intenso, quasi per recuperare il tempo perduto di quei giorni.
"Mi sono mancati i tuoi baci" dissi quando ci allontanammo.
Lei mi abbracciò così forte che facevo quasi fatica a respirare. Poi cominciò a singhiozzare.
"Ehi.... Che c'è?" chiesi stringendola forte
"È che avevo davvero paura che avessi trovato un'altra ragazza" disse tra i singhiozzi.
L'allontanai dall'abbraccio ma lei non mi voleva guardare negli occhi. Abbassava la testa.
La presi per il mento e la costrinsi a guardarmi negli occhi.
"Tu sei la ragazza migliore che io abbia mai conosciuto, tu sei la mia ragazza e spero che lo rimarrai per sempre. Ormai sei parte  di me, più di quanto non lo fossi giá prima che ci conoscessimo. Ed ora basta piangere, le lacrime non si addicono al tuo viso" dissi asciugandole le guance e dandole un piccolo bacio sul naso "Verrò a trovarti ogni giorno"
"Ma come farai con la tua famiglia?" chiese
"Tu sei la mia famiglia adesso, le mie amiche sono la mia famiglia, i Paramore sono la mia famiglia. Farei di tutto pur di vederti anche andare contro i miei genitori" dissi seria.
Mi baciò e intrecciò le sue dita con le mie, la strinsi a me "Giuro non mi comporteró come ho fatto in questi giorni, sono stata davvero una stupida" dissi
"Basta, non incolparti. Vai a casa e facciamo finta che non sia successo nulla"
Le diedi un bacio sulla fronte "Buonanotte"
"Buonanotte" rispose con un sorriso.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Eccomi con il nuovo capitolo! Un po' strano per il fatto della cugina, però mi piace perchè è diverso (?). Non ho voluto dire subito che Alice era la cugina di Ronnie per farvelo scoprire con Hayley, in modo da rendere la cosa più interessante ahahah. Vi anticipo qualcosina del prossimo capitolo.... Bugia vi dico solo che sarà tenero e doloroso.
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Ringraziamenti:
Grazie a Lonni che mi recensisce sempre :D
Grazie ai fedeli :D
Grazie alle mie amiche :D
Alla prossima! :D

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Capitolo 21
*** Capitolo 19 ***


"Sto uscendo" dissi dirigendomi verso la porta.
"Si può sapere dove vai sempre in questi giorni??" chiese mia madre.
"Tutto ora ti frega di dove vado?" mi bloccai con la porta semi aperta.
"Vattene mi irriti" riprese a lavare i piatti
"Appunto. Ciao" 
"Fai la spesa! Almeno renditi utile nella tua inutile vita"
Chiusi la porta alle mie spalle.
Ogni giorno la stessa storia, non riuscivo più a sopportare la mia situazione familiare. Per questo stavo meglio quando non c'era nessuno in casa. Più potevo scappare da lì meglio era.
Bussai alla porta dei Paramore.
"Ehi Jerm" dissi dandogli il cinque ed entrando in casa.
"Ehi Ronnie, se cerchi Hayley è nella camera insonorizzata"
"Thank you" gli feci l'occhiolino.
La porta era aperta ma bussai ugualmente.
"Si può?" chiesi
"Ehi Ronnie" sorrise
"Ciao scricciolo" le scompigliai la frangetta e le diedi un bacio "Che fai di bello?" chiesi sedendomi su una sedia.
"Nulla di particolare, stavo solo strimpellando un pò la chitarra"
"Ti va di uscire?" chiesi.
"Si!" disse alzandosi subito e lasciando la chitarra.
"Sei giá pronta?" 
Lei annuii.
 
Ci recammo in riva al mare e ci sedemmo sulla spiaggia.
"Sei strana oggi" disse ad un certo punto.
"Eh?" chiesi
"Vedi non mi ascolti nemmeno, che cosa è successo?"
"Niente di importante"
"Non ne vuoi parlare?"
"Non è questo, è che ho paura di annoiarti"
"Ronnie tu non mi annoi mai" mi poggiò un mano sulla spalla.
"Giá"
"Allora?" chiese
"Allora.... Vorrei essere nata in una famiglia diversa"
"Perchè?"
"Non sono mai stata amata dalla mia famiglia. Mi è sempre stato detto che non sono la figlia che desideravano, che sono stata solamente un errore. A volte penso che sarebbe stato meglio se non fossi mai nata, che forse avrei fatto un favore a tutti e..."
"Smettila!"
"Eh?" 
"Smettila di dire queste scemenze!" disse Hayley coprendosi le orecchie con le mani.
"Scusa" dissi, non capendo realmente per cosa mi stessi scusando.
"Potresti anche non essere amata dalla tua famiglia ma ci sono altre persone che non saprebbero cosa fare senza di te"
"Non sarò certo io a fare la differenza nella vita delle persone, anzi, forse si dimenticherebbero di me in meno di due secondi" passai una mano sulla sabbia.
"Non mi piace come stai parlando, sembra come se volessi mollare tutto e andartene"
Non risposi. Forse in effetti era proprio quello che volevo.
Mi prese teneramente la mano.
"Ronnie"
"Si?"
"Vieni ti faccio vedere una cosa" si alzò tirandomi
 
Ci ritrovammo davanti ad uno zoo.
"Che ci facciamo qui?" chiesi
"Voglio mostrarti una cosa" continuò a tirarmi.
"Okok ma calma"
Ci dirigemmo a passo veloce tra le numerose gabbie. C'erano orsi, scimmie, tigri e chi più ne ha più ne metta. Mi sono sempre piaciuti gli animali e sinceramente non ho mai potuto sopportare l'idea di vederli nelle gabbie. I miei pensieri furono interrotti dal riflesso del sole sulle sbarre metalliche e dalla voce di Hayley.
"Siamo arrivate!" mi strattonò "Guarda" disse indicando un piccolo leoncino.
Appoggiai le mani sulla gabbia e guardai la piccola creatura.
"Non è stata riconosciuta dalla madre perché è nata senza una zampa, è stata abbandonata a se stessa. Tuttavia guardati attorno. Questa gabbia è sempre attorniata da decine di persone. Tutti la adorano perchè è speciale"
"Mmm" annuii
"Sai come si chiama?"
Scossi la testa.
"Kamila, in egiziano vuol dire Perfetta, perchè agli occhi degli altri, anche se non a quelli della propria madre, è perfetta ed importante così com'è"
Rimasi incantata a guardare l'animale. Non sapevo che dire. Girai la testa e vidi la guardia che stava facendo entrare le persone a gruppetti nella gabbia ed era il momento di un altro.
"Un attimo, un attimo!" dissi correndo verso di lui "Posso entrare, per favore? Da sola"
"Sisi, va bene" rispose.
"Grazie" entrai.
Il cucciolo era steso. Alzò la testa e mi vide. Mi avvicinai, piano e quando arrivai abbastanza vicina mi inginocchiai. Rimanevano pochi metri di distanza. Kamila si alzò e cominciò ad avvicinarsi a me arrancando. Lo fissai e quando il leoncino arrivò quasi vicino a me gli tesi cautamente una mano.
La guardò, l'annusò e la studiò minuziosamente. Alla fine ci si strusció contro ed io lo accarezzai con antrambe le mani. Ecco perchè Hayley mi aveva portata lì, quel leone era maledettamente simile a me. Era come me. Non aveva l'affetto della famiglia, ma aveva l'affetto di tutti coloro che gli stavano attorno, per loro era un leone speciale. Giocai con Kamila e per la prima volta in quel giorno sorrisi.
"Signorina" mi chiamò la guardia "il tempo è terminato"
Kamila ruggì ed io risi "Prometto che tornerò" gli accarezzai la testolina e uscii.
Hayley mi sorrise "Che segno sei?" 
"Leone" risposi.
"Ecco perchè te la intendevi così tanto" rispose scherzando.
Sorrisi "Grazie"
"Volevo solo farti capire cosa rappresentassi per le persone che ti vogliono bene" mi accarezzò la mano.
La abbracciai e lei mi strinse.
"Andiamo?" chiese lei dopo che ci allontanammo.
Annuii.
 
La lasciai all'angolo dell'isolato vicino casa sua "Devo fare delle faccende per mia madre, scusa se ti lascio qui"
"No problem" si alzò sulle punte e mi diede un bacio "E ricorda che sei speciale"
Sorrisi scompigliandole i capelli "Ci vediamo" dissi e mi allontanai.
Odiavo fare la spesa. Non so perchè ma era una cosa che mi irritava terribilmente. Certo, se ci fosse stata Hayley sarebbe stato diverso, ma non volevo costringerla a stare con me.
I miei pensieri vennero interrotti bruscamente. 
Mi sentii tirare per un braccio e mi ritrovai in un vicolo con le spalle al muro, con un coltellino puntato alla gola.
"Ciao stronzetta" un ghigno si disegnò sulla sua faccia.
"Chad" dissi a denti stretti.
"Vedo che ti diverti con Hayley eh"
"Che cazzo vuoi?"
"Voglio che la lasci" rispose avvicinando il coltello arrivando a toccarmi il collo. La lama era maledettamente fredda.
"Mai!"
"Allora mettiamola così. Se non lo fai casualmente farai una brutta fine"
"Non me ne fotte niente. L'importante è che la lasci in pace" forse sarebbe stato meglio se quell'ultima frase l'avessi tenuta per me.
"Quindi ti importa più di lei che di te stessa eh? Allora cambiamo versione. Se non la lasci le succederá qualcosa di brutto"
"Sei solo un coglione" risposi e il coltello passò sulla mia guancia disegnandomi una ferita.
"Non l'avrai vinta questa volta mia cara. Lasciala e non succederà nulla a nessuna delle due" sorrise malefico "Lo farai?" chiese passandomi il coltello dal mento, al collo e poi sempre più giù fino al fianco. Ansimai "Stai morendo di paura, è inutile che cerchi di fare l'eroina non ti porterà a nulla se non ad una lenta e dolorosa morte. Sai benissmo che Hayley merita di meglio e non una semplice ragazzina, probabilmente se sta con te è solo per pena. Fai ciò che ti ho detto ed Hayley sarà salva e felice"
"Se le farai del male giuro che..."
"Giuri che?" chiese bloccandomi.
"Lo farò"
"Molto bene, però è sempre meglio lasciarti una specie di biglietto da visita per ricordarti che se non farai quello che ti ho detto potrebbe succedere qualcosa" così dicendo mi diede un taglio netto sul braccio.
Urlai e lui mi spinse facendomi cadere a terra.
"Ah e giusto per conferma voglo che ci ritroviamo qui tra due giorni, se mi mentirai sai cosa ti succederà. Ci vediamo" se ne andò.
"Merda!" imprecai a denti stretti. Mi alzai con il braccio e la guancia doloranti e sanguinanti.
Andai a casa di Chiara che non distava troppo da dove mi trovavo.
Suonai al citofono.
"Si?" rispose
"Chiara, sono Ronnie" dissi affaticata.
"Ehi! Sali! C'è anche Daniela" disse entusiasta.
"Ci sono i tuoi?"
"Nono"
"Ok, aprimi"
Aprì e con l'ascensore raggiunsi l'ultimo piano della palazzina dove abitava Chiara.
Aprirono la porta senza che suonassi.
Daniela mi aprì con un sorriso che le si spense nel giro di 1 secondo "Oh mio Dio! Ma tu perdi sangue!"
Entrai e mi sedetti sulla sedia della cucina, troppo stanca per fare anche un solo passo.
"Ronnie che ti sei combinata?" chiese Chiara appena mi vide "Almeno vieni in bagno!" mi poggiai a lei e una volta arrivate in bagno mi fece sedere sul bordo della vasca.
"Che ti è successo?" chiese Daniela
"Chad... " risposi con un filo di voce mentre Chiara mi toglieva la maglietta impregnata di sangue, e vedevo che stava quasi per vomitare vedendolo.
"Faccio io, non c'è problema" disse Daniela "É stato Chad a ridurti così?" chiese.
Annuii stavo tremando di freddo, anche perchè l'acqua che Daniela stava usando per lavarmi via il sangue era terribilmente ghiacciata.
"Da dove esce di nuovo quello adesso. E soprattutto che vuole?!" chiese Chiara alterata
"Vuole che lascio Hayley altrimenti le succederá qualcosa"
"Che cosa?!" chiese ensterrefatta Daniela.
"Basta io lo denuncio!" affermó Chiara decisa.
"No!" risposi di getto "No, è meglio di no"
"E cosa hai intenzione di fare?" chiese Daniela disse bendandomi il braccio.
"Io devo lasciarla" dissi sull'orlo delle lacrime 
"Ma... Non puoi" disse Chiara
"Si che posso!" risposi piangendo "se non lo faccio sará peggio per lei e non mi perdonerei mai se dovesse succederle qualcosa per colpa mia!" singhiozzai.
"Si però mi sembra che sia tu quella piú colpita in questo momento già da come sei ridotta" disse Chiara "e poi sai benissimo che ci staresti male se lo facessi"
"Allora datemi un'altra soluzione, cazzo!" le lacrime scendevano copiose e la ferita sulla guancia mi bruciava terribilmente.
"Spiega ad Hayley la situazione" propose Daniela.
"No. Sarebbe solo peggio" tirai su col naso.
"Ma lei è la tua ragazza! Deve sapere come stanno le cose! Hai intenzione di lasciarla senza motivo?!" chiese Chiara alterata.
"Lei merita di meglio"
"Te l'ha detto Chad vero?" chiese Daniela.
Non risposi.
"É una grande cazzata! Sennò spiegami perchè si sarebbe messa con te?! In fondo sei solo una delle sue tante fan! Ne avrà conosciute un sacco durante la sua carriera! Ma allora perchè proprio tu?!"
Rimasi zitta.
"Rispondimi!" disse Chiara prendendomi per il mento costringendomi a guardarla.
Feci una smorfia di dolore perchè involontariamente mi toccò la ferita.
"Chiara basta" disse Daniela poggiandole una mano sulla spalla.
"Lei ti ama maledizione! Ti ama!" urlò Chiara.
"Lo so che mi ama! E la amo anche io!" urlai alzandomi piangendo "Ma non c'è nessuna fottutissima soluzione a tutto questo!" caddi in ginocchio "Non c'è" piagnucolai.
"Allora lasciala se ne sei capace" disse Chiara a quel punto "Mettiti una mia maglietta e vai da lei, ma sappi che io non verrò"
"Chiara..." cominciò Daniela.
"No Daniela. Non sono dalla sua parte questa volta"
"Io non me la sento di lasciarla sola" affermò Daniela.
Sapevo che Chiara aveva ragione, ma non volevo ammetterlo. Mi alzai e mi misi la maglietta che lei mi aveva portato.
"Preferisco andare da sola" dissi e me ne andai.
 
Non sapevo se farlo subito o meno, esitai davanti alla casa dei Paramore. Ora o mai più.
Suonai il campanello.
"Ronnie!" Hayley mi si buttò addosso, io non reagii, mi fissò "Che ti è successo in faccia?" chiese preoccupata sfiorandomi la ferita.
"Niente, non è nulla" dissi scostandomi "Dobbiamo parlare piuttosto"
"Ronnie mi stai spaventando"
"Hayley... " esitai "Non possiamo più stare insieme" le parole mi uscirono di getto.
"Cosa?" chiese
"Non può andare avanti così"
"Così come scusa?"
"La mia famiglia non vuole che sto con una ragazza, e tu meriti di meglio e non me. Ora devo andare scusa" mi voltai e cominciai a camminare ricacciando indetro le lacrime che stavano per uscire copiosamente.
"Che significa tutto questo?" urló.
Mi voltai e la fissai con l'aria piú dura che potessi assumere "Che non possiamo stare insieme e basta, è finita. Ecco cosa significa" 
"Non è vero stai mentendo!" cominciò a piangere e l'impulso di abbracciarla era troppo forte, ma dovevo resistere. Strinsi i pugni.
"Smettila di piangere, non funziona con me"
"Non posso credere che tu abbia cambiato idea dalla mattina alla sera!" 
"Succede Hayley"
"Ti prego non mi lasciare!" mi corse in contro e mi strinse. Io gemetti per il dolore al braccio.
"Che cos'hai?" chiese allontanandosi come se avesse appena toccato una pentola bollente.
"Niente ed ora torna a casa. Devo andare" dissi scostandola.
"Aspetta!"
"Cosa vuoi ancora?" speravo di andarmene al più presto da lì, non riuscivo più a trattarla così.
"Solo.... Un ultimo bacio. Ti prego" piangeva. E il mio cuore nel frattempo si stava spezzando in mille pezzi. Chad mi ha costretta non l'avrei mai voluto fare le avrei voluto dire ma era meglio se tenevo la bocca chiusa.
"Uno solo" mi supplicó guardandomi negli occhi. Non potevo, se l'avessi fatto non sarei riuscita a lasciarla sul serio.
"No" risposi fredda. Lei mi buttò le braccia al collo e mi baciò. Sapevo che forse non avrei mai più potuto assaporare le sue labbra, e il ricordo che mi avrebbero lasciato sarebbe stato salato come le sue lacrime. L'allontanai.
"Tu non mi vuoi lasciare sul serio" disse con gli occhi gonfi di lacrime che rendevano ancora più evidenti quelle due pozze verdi che erano i suoi occhi "I tuoi baci sanno disperazione, dolore e amore"
"Stai zitta" non volevo che continuasse, sapevo che avrebbe capito tutto con quel bacio. Mi voltai e me ne andai.
"Io ti amo!" urlò quando arrivai davanti alla porta. Entrai e di corsa salii in camera. Chiusi a chiave la porta alle mie spalle e piansi per tutto ciò che le avevo detto, per averla ferita, per essermi ferita e per quell'ultimo bacio amaro, triste come non ne avevo mai provato nella mia vita.
POV HAYLEY
Rientrai in casa. Mi sentivo vuota. Terribilmente vuota. Caddi in ginocchio davanti alla porta principale e ripresi a piangere, non riuscivo a smettere, era più forte di me.
"Hayley, mio Dio, che cosa è successo?" Jeremy si inginocchiò di fronte a me.
"Ronnie..." singhiozzai "Ronnie mi ha lasciata"
"Che cosa?"
Annuii. Lui mi prese in braccio, mi portò in camera mia e mi lasciò sul letto.
"Dormi con me stanotte. Ti prego" supplicai Jeremy.
"D'accordo piccolina" mi accarezzó i capelli e vestito si mise sotto le coperte con me.
Mi strinsi a lui continuando a singhiozzare.
"Tranquilla, vedrai che si risolverá tutto"
"Perchè lo ha fatto?" chiesi, ma più che altro era una domanda a me stessa.
"Non lo so Hayls... Non lo so" rispose abbracciandomi.
Quella notte non chiusi occhio, riuscii ad addormentarmi solo all'alba, ma per poco.
Jeremy non c'era nel letto, si era svegliato già da un pezzo conoscendolo.
Scesi le scale e giù trovai Chiara e Daniela sedute al tavolo.
Appena le vidi ritornai sui miei passi e salii di nuovo le scale.
"Hayley aspetta!" disse Jeremy rincorrendola e tirandola per la mano.
"No! Lasciami!" urlai cercando di divincolarmi.
"Hayley per favore dagli la possibilitá di parlare" 
Smisi di opporre resistenza e ritornai in cucina con lui.
"Perchè siete qui?" chiesi di getto.
"Dobbiamo parlarti" disse Daniela
"Io non ho nulla da dire, inoltre non ho voglia di vedere nessuno. Scusate" dissi rammaricata dileguandomi.
"Hayley è importante!" urlò Chiara.
Mi voltai esterrefatta "Ok..." mi sedetti
"Ieri Ronnie ti ha lasciata, vero?" chiese Daniela.
Annuii sentendo che le lacrime si facevano di nuovo strada.
"Lei ti ama" disse Chiara
Scossi la testa "Non è vero" cominciai a piangere.
"Hai notato che aveva dei tagli? In faccia e sul braccio?" chiese Daniela.
"Sul volto si, ma non vedo cosa centri"
"Ovviamente non se li è fatti da sola" disse Chiara.
"E allora chi glieli ha fatti?"
"Chad" dissero all'unisono.
"Chad?" chiesi sbarrando gli occhi.
"Ieri é venuta a casa mia impregnata di sangue, aveva ferite da taglio, sulla guancia e sul braccio. Chad l'ha minacciata. Ha detto che se non ti avesse lasciata ti sarebbe successo qualcosa" spiegò Chiara.
"Allora perchè non me lo ha detto?"
"Credeva che sarebbe stato meglio, avresti cercato di fermarla a tutti i costi per affrontare le cose insieme" disse Daniela "Dobbiamo trovare una soluzione" continuó
"Denunciamolo!" disse Chiara sbattendo il pugno sul tavolo.
"No, non potrei farlo. Ci sono stata insieme, ci sono comunque affezionata" 
"Ma che cazzo hai in testa?!" urlò Chiara alzandosi e facendo cadere la sedia su cui era seduta a terra.
"Chiara calmati" disse Daniela.
"No! Non riesco a capire ragioni!" poi si rivolse ad Hayley "É la tua ragazza contro il tuo ex ragazzo che voleva fare del male a te e ha fatto del male a Ronnie! Lei rischia la vita per te!"
Mi passai una mano tra i capelli "Non so cosa fare"
"Un momento!" disse Jeremy "Ho un'idea!"

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Nuovo capitolo. Pubblico oggi perchè ho il pc disponibile e posso pubblicare, cosa che non so se potrò fare mercoledì. Bene, un capitolo molto emozionante e anche straziante. Ho pianto addirittura scrivendo la parte in cui Ronnie litiga con Chiara e quando lascia Hayley, e al solo pensarci ho il cuore che mi si frantuma in mille pezzi.
Ringraziamenti:
Grazie Lonni, sempre presente e sempre pronta a farmi migliorare facendomi notare gli errori :P
Grazie ai fedelissimi
Grazie alle mie amiche, soprattutto ad una mia compagna di classe che mi ha dato la fantastica idea del leoncino!
Thank you so much! :D
Alla prossima!

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Capitolo 22
*** Capitolo 20 ***


POV RONNIE
Aspettavo Chad nel vicolo dove mi aveva aggredita. Non si fece attendere molto.
"Bene, sei venuta eh? Che notizie mi porti dolcezza?" chiese accarezzandomi il mento.
"L'ho lasciata" dissi scostando il volto.
Sorrise "Molto bene, sai è un vero peccato che tu sia così... Come dire... Rabbiosa nei miei confronti, saresti stato proprio un bel bocconcino" mi accarezzò la ferita.
"Va al diavolo!" urlai colpendogli il braccio.
Sorrise di nuovo e questo mi irrtava terribilmente, credo che se avessi avuto una pistola non avrei esitato a piantargli una pallottola in testa.
"Ora devo andare tesoro, avrei da fare con la tua amichetta" si voltò e si incamminò.
POV HAYLEY
Credo che Jeremy non abbia mai avuto un'idea più cretina e intelligente allo stesso tempo. Non ero per niente una brava attrice e soprattutto, fingere di voler ritornare con Chad mi risultava altamente difficile dopo ciò che mi avevano raccontato Daniela e Chiara.
Bussai alla sua porta.
"Chi è?" chiesero dall'interno.
"Sono Hayley" dissi con la voce più disperata possibile.
Aprì subito.
"Ciao Hayley" mi salutò Chad.
Mi buttai tra le sue braccia. Mi costava davvero tanto farlo, lui mi strinse con le sue grandi mani. Quelle mani sporche del sangue di Ronnie.
"Cos'è successo?" chiese allontanandosi e guardandomi negli occhi.
"Ronnie mi ha lasciata" mi disperai.
"Era solo una ragazzina, cosa pretendevi? Hai lasciato me per lei, spero tu ti sia accorta della scemenza che hai fatto"
"Scusami, non volevo" dissi rammaricata.
"Tranquilla" mi accarezzò i capelli. Il suo tocco mi infastidiva, non era candido e delicato come quello di Ronnie. Il tocco di Chad era possessivo. Mi baciò ed io ero sull'orlo di una crisi di pianto ma dovevo farmi forza per il mio bene, ma soprattutto per quello di Ronnie.
"Alla fine hai capito che ero io l'unico giusto per te" sorrise ed io annuii sorridendo.
"Scusami se non l'ho capito prima"
"Meglio tardi che mai" rispose "Vuoi entrare?"
Annuii.
"Perchè tutte queste valigie?" chiesi.
"Tra qualche giorno parto, ma sarò di ritorno in pochi giorni"
"Capisco" non avevo più argomenti con lui.
"Vuoi uscire?" chiese
Annuii "Mi aiuterebbe a non pensare a Ronnie" sempre meglio insistere sul fatto che non volevo più pensarci.
"Bene"
Uscimmo ed andammo in giro per la cittá mano nella mano. Non riuscivo a non pensare a Ronnie, anche perchè tutti quei contatti fisici che avevo con lui erano così differenti da quelli che avevo con lei, troppo differenti. Avrei voluto scappare da quella sua presa salda e correre tra le braccia di Ronnie e dirle che era tutto quello che desideravo che lei era il meglio per me e che qualunque cosa sarebbe successa io le sarei stata accanto. 
Ero solo una codarda.
POV RONNIE
Giravo per la cittá senza una meta. Avevo un solo pensiero fisso in mente: Hayley.
E non so se fu un caso, ma mi si materializzò davanti, mano nella mano con Chad. Hayley rideva.
Camminavano verso di me ed io non sapevo dove nascondere la faccia. Chad mi aveva vista e mi guardava in cagnesco. Decisi di attraversare la strada per trovarmi dall'altra parte in modo da non incontrarli da vicino.
Quindi ero solo una specie di rimpiazzo per lei? Forse si. Era tutto falso quello che provava per me? In fondo sono solo una stupida ragazzina, innamorata della ragazza più incredibile che avessi mai conosciuto. L'avevo lasciata io, non dovevo più pensare a lei, era ovvio che Chad avrebbe cercato di riconquistarla. Solo... Non pensavo che ci sarebbe riuscito in meno di un giorno. 
Tornai a casa. Non c'era nessuno, nemmeno le valigie. Ero di nuovo sola in casa e non mi avevano nemmeno salutata. Di cosa mi stupivo? In fondo non l'avevano mai fatto. Avevo perso tutto, la famiglia, le mie amiche e la mia ragazza.
 
QUALCHE GIORNO DOPO....
POV HAYLEY
"Ci vediamo quando torno, fai la brava" 
Annuii.
Chad mi baciò e poi si dileguò per prendere l'aereo. Sarebbe tornato solo qualche giorno dopo. Tornai a casa con un peso in meno sullo stomaco, almeno per qualche giorno non avrei dovuto fingere.
"Come va?" chiese Taylor appena rientrai.
Feci spallucce.
"Perchè non vai da Ronnie?" propose Justin.
"Mi caccerebbe"
"Non puoi dirlo se non ci provi" disse Taylor "Che cosa vuoi veramente dalla vita Hayley? Vuoi mentire a te stessa ed essere triste? O vuoi essere felice?"
"É ovvio che voglio essere felice"
"La tua felicitá abita a qualche passo da qui, valla a prendere prima che se la prenda qualcun altro" affermò Taylor.
Sorrisi "Hai ragione!" dissi correndo fuori di casa per andare a riprendermi la mia felicitá.
POV RONNIE
Trovo che una delle cose più rilassanti fosse farsi un bel bagno con le canzoni dei.... Paramore. Mi venivano i brividi solo a pensarci. Uscii dalla vasca e mi misi in accappatoio. In realtá avrei potuto benissimo girare per casa senza nulla in dosso ma mi vergognavo al solo pensiero.
Suonarono alla porta, scesi le scale e aprii senza nemmeno vedere chi fosse.
"Che ci fai qui?" chiesi fissando la rossa.
"Ci sono i tuoi?" 
"No"
Mi spinse dentro, entrò e chiuse la porta.
"Ma che f..." mi baciò senza darmi il tempo materiale per capire cosa stesse succedendo. Mi accarezzò i capelli bagnati.
La allontanai "Ma che ti salta in mente?!" chiesi alterata.
"Chiara e Daniela mi hanno raccontato tutto"
La fissai "Allora che ci facevi mano nella mano con Chad qualche giorno fa?"
"É una copertura, per proteggerti. Sto con lui solo per far si che non ti faccia di nuovo del male"
"E lui dov'è adesso?"
"É partito"
"Mi usi come rimpiazzo?"
"Ascoltami" mi prese il viso tra le mani "Tu sei la mia ragazza. Tu sei la mia felicitá. Sei il mio meglio. Sei tutto ció che voglio. Ed io voglio essere solamente tua"
"Rischi molto se stai con me ed io non voglio"
"Io si, adesso sarei disposta ad affrontare Chad, i paparazzi, la mia famiglia e tutto il mondo, per stare con te" mi accarezzò la guancia.
"Il solo pensiero che lui ti abbia toccata mi manda in bestia"
"Fammi tua e giuro, lo sarò per sempre"
"Hayley no, mi sembra solo una richiesta di una ragazza disperata"
"Non lo è" disse slacciandomi la cintola dell'accappatoio.
"No, davvero" risposi riallacciandomela "Non voglio che accada così"
"Io voglio, voglio essere tua con tutta me stessa" disse stringendomi la mano.
"É meglio se mi vado a rivestire, rimani qui torno subito" salii le scale.
Mi tolsi l'accappatoio e mi infilai l'intimo e i pantaloni e stavo per indossare la maglietta.
POV HAYLEY
"Ti ha lasciato proprio una brutta ferita" affermai.
Ronnie sussultò "Hayley, mi sto vestendo"
"Lo vedo, e vedo anche che la ferita non si è ancora rimarginata" mi avvicinai.
"Non è niente" disse coprendola con la mano che io scostai.
"Scommetto che non sei nemmeno andata all'ospedale a fartela ricucire"
Non rispose.
"Tuo atteggiamento tipico nei confronti degli ospedali" sorrisi.
"Non è grave, la sto curando da me" rispose.
Annuii "Posso almeno cambiarti la benda?"
"D'accordo"
Presi la benda dalla sua scrivania e cominciai a fasciarle il braccio. Lei mi guardava intensamente.
"Mi piace quando sei concentrata" affermò seria.
Io arrossii e la guardai negli occhi, lei abbassò lo sguardo.
"Grazie.... Per avermi dato una mano a curarmi"
Sorrisi "Bene.... Allora....  È meglio che vada"
"Già" rispose.
"Ci vediamo domani?" chiesi.
Lei annuì ed io le diedi un bacio e mi dileguai.
POV RONNIE
Presi la maglietta che avevo lasciato momentaneamente sul letto e la indossai.
Ma in che situazione ci stavamo cacciano? Se l'avesse saputo Chad ci avrebbe ammazzate, nel vero senso della parola.
Hayley sarebbe stata veramente capace di affrontare tutti, per me, come mi aveva detto?
Rimasi seduta sul letto mentre dalle casse a cui avevo attaccato il mio i-pod uscivano le note di Always di Bon Jovi. Quei pensieri mi accompanarono fino a sera, quando presi la mia decisione.
 
Bussai.
"Ronnie?" chiese Hayley quando aprí.
"Ti voglio MIA. Ora." dissi con il cuore che mi batteva come la batteria nella parte strumentale di Part II.
Mi tirò per il polso e mi fece entrare chiuse la porta. Cominciai a baciarla.
"Aspetta!" disse "Andiamo in camera"
"Non c'è nessuno?" chiesi.
Scosse la testa sorridendo e la presi in braccio. Salii le scale.
"Chiudi la porta" affermò Hayley una volta arrivate in camera, lo feci "A chiave" mi sussurrò all'orecchio.
Una volta sistemati questi dettagli la lasciai sul letto, lei mi tirò a se e mettendomi le braccia attorno al collo cominciò a baciarmi.
"Sei tesa" mi accarezzò i capelli.
"S-scusa"
Mi tolse la maglietta.
"Lasciati andare" mi accarezzò la schiena riprendendo a baciarmi.
Forse ad Hayley era giá successo di provare quelle sensazioni ma quella fu per me la prima volta, ed Hayley riusciva a rendere tutto maledettamente magico ed incredibile.
Probabilmente fu la notte più bella di tutta la mia vita, i nostri corpi si sfioravano e si toccavano. Le nostre voglie e i nostri sogni si incontravano. E solo allora capii il progetto di Cupido: due frecce, due cuori, un destino unito.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ok sono riuscita a pubblicare fortunatamente ahahah. Inizialmente questo capitolo avevo deciso di farlo finire con Ronnie che si dispera dopo aver visto Hayley e Chad ma, siccome mi sembrava troppo poco, ho integrato con quello che sarebbe dovuto essere il capitolo successivo. Eeee finalmente le nostre due protagoniste hanno la possibilità di dare sfogo ai loro bollenti spiriti (?) dopo tante peripezzie e dopo che quel rompi palle, stronzo, deficiente, coglione quel bravo ragazzo di Chad ha deciso di partire.

Ringrazio Lonni :) <3
Ringrazio i lettori (fedeli mi dava troppo di religioso) <3
Ringrazio le mie amiche <3
Spero che il capitolo vi sia piaciuto! Alla prossima! :D

PS: Se ho fatto qualche errore imperdonabile chiedo umilmente venia ahahah

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Capitolo 23
*** Capitolo 21 ***


AVVERTIMENTI!: IN QUESTO CAPITOLO CI SARANNO SCENE FORTI E ARGOMENTI DELICATI!

POV RONNIE
Aprii gli occhi.
Hayley stava beatamente dormendo ed io sorrisi a quella visione incredibilmente adorabile. Mi accorsi che le nostre mani erano intrecciate. Avvicinai la sua mano alle mie labbra e la baciai. Lei aprì gli occhi "Ciao" sorrise.
"Buongiorno" le sorrisi di rimando.
Mi strinse forte la mano.
"É... É stata la notte più bella della mia vita" affermai guardandola negli occhi.
"Chissà a quante altre ragazze l'avrai detto" sorrise amaramente.
"Ti sembro una che dice le stesse cose a tutte?" chiesi "E poi... Era la mia prima volta"
"Era la tua prima volta??" chiese esterrefatta.
"Si, cioè la mia prima volta voluta"
"Che intendi?"
"Storia lunga, meglio... Lasciar perdere"
"Comunque si... Cioè... Insomma... Te la cavi molto bene" arrossì.
"Penso che il tuo colore del viso abbia superato quello dei tuoi capelli" risi
"Comunque se ti può consolare, era la mia prima volta con una ragazza"
Annuii.
Qualcuno bussò alla porta "Hayley apri la porta! C'è un'emergenza!" urlò Justin.
"Un'emergenza?" chiese.
"Si corri!"
Uscì dal letto ed io feci altrettanto ci rimettemmo i vestiti in fretta e furia, non ci accorgemmo di esserci scambiate le magliette. Hayley aprì la porta.
"Che succede??" chiese allarmata.
"Ronnie non è in cas..." mi fissò.
"Ehilá J" dissi ridendo istericamente.
"Voi due... " cominciò indicandoci.
"Noi due cosa?" chiese Hayley.
"Ma non vi eravate lasciate?"
"Hai detto bene 'eravate'" risposi io.
"E stanotte... Hai dormito qui?"
Io e Hayley ci guardammo e scoppiammo a ridere.
"Non ci credo... "
"J hai notizie di Ronnie?" chiese Daniela subentrando e guardandoci "Ronnie?! Che ci fai qui? E quella maglietta non era tua?" chiese indicando la maglietta che Hayley aveva indosso.
"Beh, fino a ieri sera si lo era" risposi ridendo.
"Voi dueee?? Chiaraaa sali!" chiamò.
"Che c'è?" chiese Chiara fissandoci, strabuzzò gli occhi appena ci vide.
Presi la mano di Hayls e sorridemmo.
"Bene, ehm penso che sia il caso che noi andiamo. Potreste avere ancora qualcosa di cui 'parlare' voi due" affermò Chiara trascinandosi Daniela e Justin fuori dalla camera di Hayley.
La rossa mi fissò "Cosa intendevi con quell'affermazione di prima?"
"Quale?"
"Che questa era la tua prima volta voluta" 
"Ah... Niente, non è nulla di importante" sorrisi.
"Perchè non vuoi mai parlare del tuo passato?" chiese triste.
"Non è bello, anzi. Inoltre cerco sempre di vivere il presente senza farmi condizionare dal passato, se non seguissi questo 'principio' stanotte non sarebbe successo quel che è successo" dissi seria.
"É così brutto il tuo passato?"
"Ci sono degli eventi che cerco sempre di dimenticare, ma ovviamente non è possibile, quindi cerco di andare avanti senza pensarci troppo"
"Vorrei tanto far parte del tuo passato" mi accarezzò la guancia.
Presi la sua mano tra le mie "É meglio così, almeno adesso, dopo tutto quello che è successo posso dire di essere felice"
"Promettimi che prima o poi mi parlerai di tutto"
Annuii "Giuro che prima o poi lo faró" la strinsi a me e lei poggiò la sua testa sul mio petto.
"Amo i tuoi abbracci, sono forti e dolci allo stesso tempo. Potrei rimanere così per sempre"
Sorrisi.
"Posso tenere la tua maglietta?" chiese.
"Si" 
"Davvero posso??" chiese euforica guardandomi.
"Certo" risposi sorridendo.

QUALCHE GIORNO DOPO...
Sapeva benissimo dove si trovasse la casa di Hayley e la scena che gli si presentò davanti non lo stupiva. Hayley e Ronnie in atteggiamenti teneri nel giardino della rossa, sapeva che non si erano lasciate del tutto, sapeva che con quel suo viaggio si sarebbero riavvicinate. Forse anche troppo. Ovviamente nè Ronnie nè Hayley l'avrebbero passata liscia e sapeva benissimo come fare loro del male.
POV HAYLEY
"Amo i tuoi abbracci"
"Mmmm... Mi sembra di averla già sentita altre volte questa frase" disse ridendo.
"Scusa se sono ripetitiva" risi.
"Ragazze è pronto in tavola!" urlò Justin dall'interno.
Rientrammo.
Rimanemmo a tavola fino al pomeriggio, tra le risate non ci accorgemmo del tempo che passava.
Mi squillò il telefono mentre eravamo tutti seduti sul divano a rilassarci.
Sbuffai "Non voglio alzarmi" 
"Vuoi che te lo prendo io?"chiese Ronnie 
Annuii "Grazie amore" le schioccai un bacio sulla guancia.
Appena prese il telefono e guardò il display, sbiancò.
"Ronnie? Che c'è?" chiesi avvicinandomi ed io ebbi esattamente la sua stessa reazione. Chad mi stava chiamando.
Presi il telefono dalle mani di Ronnie che incrociò le braccia, e risposi con la voce più tranquilla che potessi assumere "Ehi Chad.... Di già?.... Wow pensavo durasse di più il tuo viaggio.... S-stasera?? Ehm sisi, ok no problem, a più tardi!" chiusi la chiamata.
"Che succede?" chiese Jeremy.
"Chad è tornato e.... Vuole che ci vediamo stasera" abbassai lo sguardo per evitare di incontrare quello di Ronnie.
POV RONNIE
Quella notizia mi distrusse completamente. Avremmo dovuto far finta, di nuovo, di non stare insieme? Scossi la testa. Andai ad abbracciare Hayley "Fammi venire con te, risolviamo insieme questa situazione una volta per tutte"
"No" disse allontanandosi "Non voglio che ti faccia di nuovo del male"
"Non preoccuparti per me"
"Si che mi preoccupo"
"Hayley è meglio che venga qualcuno con te" disse Taylor.
"Lei no, e con questo il caso è chiuso. Vado a prepararmi" salì le scale.
La raggiunsi poco dopo. Mi dava le spalle.
"Hayls..." dissi entrando.
"Ehi" non si voltò.
L'abbracciai da dietro e le posai un bacio sul collo "Fammi venire con te, ti prego"
Si girò verso di me "No e poi per quale motivo dovresti venire?"
"Sono più tranquilla se sto con te"
"Ed io sono più tranquilla se non sei con me"
Misi la mia mano tra i suoi capelli e la baciai. Le nostre lingue si cercavano, si rincorrevano, si trovavano e giocavano assieme.
"Mi rende pazza l'idea che qualcun altro possa provare le stesse cose che provo io baciandoti"
"Ma io non proverò mai le stesse cose che provo con te" rispose ed io sorrisi.
"É meglio che vada adesso"
Annuii. 
Scese le scale seguita da me, l'accompagnai alla porta.
"Non tornare tardi" dissi.
Sorrise, mi diede un bacio e uscì. Non ero per niente tranquilla.
POV HAYLEY
"Ciao Chad!" lo baciai "Finalmente sei tornato" sorrisi ed entrai in casa sua.
"Eh si, non vedevo l'ora di rivederti"
Mi sedetti sul letto.
"Sai Hayley, pensavo che ormai siamo arrivati ad un buon punto della nostra storia. Credo che bisognerebbe fare un altro ulteriore passo" disse avvicinandosi a me, sovrastandomi e costringendomi a stendermi sul letto.
Risi istericamente "C-Chad non credo sia il caso, cioè ci siamo rimessi insieme da poco, io farei passare un altro po' di tempo" cominciavo a sudare freddo.
"Ah si?" chiese bloccando, con una mano, le mie braccia "Allora perchè con Ronniè è già successo?"
Sbarrai gli occhi.
"Cos'è sei stupita?" sorrise in modo malefico "Stamattina vi ho viste davanti a casa tua, in atteggiamenti che due ragazze che si sono lasciate non avrebbero"
"N-non è successo nulla" stavo tremando.
Mi slacciò i pantaloni con foga e li tolse.
"Chad ti prego lasciami!" urlai cercando di divincolarmi.
"Troppo tardi, dovevi pensarci prima di andartene a letto con una ragazzina mentre stavi con me"
Pensavo a quanto fosse stata felice la mia vita fino a quel momento. Piangevo e Chad forse nemmeno mi sentiva. Soffrivo e sentivo come se stessi tradendo Ronnie, anche se involontariamente. Non mi era mai capitato di piangere così tanto come in quegli attimi di inferno. Quella notte non sarei tornata a casa.
POV RONNIE
Ero ancora sveglia sul divano a casa dei Paramore il mattino dopo, aspettavo ancora che Hayely tornasse. Non avevo chiuso occhio. Eravamo tutti in pensiero.
"Io vado a cercarla" dissi alzandomi, aprii la porta.
Hayley era davanti a me.
"Hayley" mi stupii vederla.
Mi guardò negli occhi. Erano vuoti, come se avessero perso quella luminositá che li rendeva speciali, ora erano scuri.
Entrò senza proferire parola. Poi cadde in ginicchio e cominciò a piangere.
"Hayley!" mi inginocchiai di fronte a lei e le misi una mano sulla spalla
"Non toccarmi!" urlò.
Non mi aveva mai detto una cosa del genere.
Tutti si avvicinarono.
"Che ti ha fatto?" chiesi sentendo il sangue che mi ribolliva nelle vene.
Non rispose, continuava a piangere senza sosta. Eppure nei suoi occhi riconoscevo lo stesso smarrimento che vidi nei miei quando accadde a me.
Sbarrai gli occhi.
"Lui.... Ti ha...." non terminai la frase. La presi e l'abbracciai nonostante cercasse di divincolarsi.
"Non mi respingere! É successo anche a me!" smise di opporre resistenza.
"É successo anche a te cosa?" chiese Chiara.
"Mi hanno violentata. Quando avevo 13 anni" accarezzavo i capelli ad Hayley.
"Perchè non ce l'hai mai detto?" chiese Daniela esterrefatta.
"Non è una cosa di cui andare fieri" risposi. Ora Hayley mi stava abbracciando, debolmente.
"La pagherà per quello che ti ha fatto, lo giuro" la strinsi più forte che potevo e la accarezzai pensando alla pazzia che avrei fatto di li a poco.
 
Nessuno osava parlare, ed io non riuscivo a capacitarmi di quello che Chad aveva fatto ad Hayley.
Da quando era tornata non aveva fatto altro che piangere e vederla così aveva due effetti completamente contrastanti in me, da una parte avrei voluto disperarmi perchè capivo cosa stava provando, dall'altra volevo reagire. Sarei voluta andare da Chad e pestarlo fino a quando non mi avesse implorato di smettere.
"Scusate" dissi "Ho da fare delle cose, tornerò tardi" mi alzai.
"Dove vai?" chiese Daniela.
"Vado a casa" mi avvicinai ad Hayley e le sfiorai la mano che lei ritrasse. Abbassai lo sguardo. Aveva paura anche di me.
Uscii dalla casa dei Paramore ed entrai nella mia.
Sapevo che c'era qualcosa che mi avrebbe aiutata a realizzare il mio piano. Mi recai nella camera da letto dei miei genitori ed aprii il cassetto del comodino di mio padre. Appena vidi quello che c'era all'interno il mio cuore saltó un battito.
Una pistola.
Sapevo che l'avrei trovata lì. La presi e la rigirai tra le mani. Avevo il cuore che mi batteva ad un ritmo innaturale. Controllai se ci fossero i proiettili all'interno. Due. Sarebbero bastati.
La infilai nella parte posteriore dei pantaloni e la coprii con la maglietta. Tirai un sospiro.
Uscii di casa. Sapevo dove si trovasse la casa di Chad, Hayley me lo aveva raccontato una volta e fortunatamente avevo una buona memoria.
Bussai alla porta con il pugno.
"Chi è?" urlò dall'interno.
"Apri!" continuai a battere con il pugno.
"Che cazzo vuoi?!" chiese alterato quando aprì.
Lo spinsi all'interno dell'appartamento e chiusi la porta alle mie spalle.
"Tu!" lo spinsi di nuovo "Sei un mostro!" e di nuovo "Mi fai schifo!" e di nuovo finchè non cadde sul letto.
"Hayley è per caso tornata a casa piangendo?" chiese ridendo, rialzandosi dal letto.
"Tu non sei un uomo! Sei un fottutissimo bastardo!" urlai.
"Calma bambina" disse avvicinandosi.
"Non ti avvicinare!" urlai portando la mano destra alla pistola.
"Sai, anche lei urlava, proprio come te adesso" disse sorridendo.
La rabbia si impossessò di me, gli puntai contro la pistola. Lui sbiancò.
"Ora non fai più lo sbruffone?" chiesi sorridendo.
Sorrise "Perchè dovrebbe farmi paura una ragazzina con una pistola, forse anche scarica?"
Puntai la pistola alla mia destra e premetti il grilletto. Ci fu un rumore assordante "Ti sembra scarica?" chiesi.
Si allontanò piano da me fino a ricadere di nuovo sul letto. Salii sul letto e mi avvicinai a lui tanto che i nostri visi erano a pochi centrimetri di distanza. Stava sudando freddo. Gli puntai la pistola alla tempia.
"Stai letteralmente morendo di paura" sorrisi. Deglutì rumorosamente.
Gli spinsi la pistola sulla tempia e poi la strisciai sulla sua guancia fino ad arrivare al collo.
"Potrei spararti da un momento all'altro"
"N-no, t-ti prego" tremava.
"Adesso sei tu a tremare come una foglia, come ci si sente ad essere dall'altra parte?" chiesi "Facciamo così, ti lascio in vita, solo perchè mi fai pena, comunque faresti meglio a sparire da qui" mi allontanai e gli diedi le spalle, eppure sapevo che non bisognava mai dare le spalle al proprio avversario. Sentii un forte dolore, probabilmente mi aveva rotto qualcosa in testa. Caddi, mi voltai subito verso di lui e premetti il grilletto. Molto probabilmente lo colpii perchè urlò ed io scappai, ritornando di corsa verso casa mia.
"Ronnie perchè non eri in casa?" chiese Chiara fissandomi quando arrivai davanti alla porta di casa mia "E cos'è quella pistola?" continuò Daniela.
Le fissai, la pistola mi cadde e poi cominciai a piangere "Io.... Io credo di averlo ucciso" non so se piangevo perchè mi sentissi davvero in colpa, o piangevo perchè pensavo ad Hayley e a quello che era successo.
"Non so come sia successo, è stato tutto troppo veloce" ero seduta sul divano con le ginocchia al petto.
"Ronnie, hai comunque sparato contro di lui" disse Daniela.
"Non l'ho fatto apposta"
"Ma che cazzo ti salta in mente?" chiese Chiara "Se Hayley lo scopre è peggio per te"
"Non diteglielo vi prego" piagnucolai.
Scossero la testa.
Più tardi mi lasciarono da sola, non so se dipese da quello che avevo fatto e se fosse stato così le avrei anche capite.
Quel giorno sentire il calore della mia ragazza, assaporare il suo profumo e averla vicina mi mancò più di qualunque altra cosa.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ok eccomi tornata. In questo capitolo succedono un bel po' di cose, spero che non sia venuto una schifezza.
Non credo che questo capitolo abbia bisogno di commenti, quindi vi lascio subito.
Ringrazio Lonni :)
Ringrazio i lettori :)
Ringrazio le mie amiche :)
Alla prossima!!
PS: Chiedo scusa per un qualsiasi errore, ho scritto questo capitolo con le lacrime agli occhi, perchè è un argomento che mi tocca molto.

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Capitolo 24
*** Capitolo 22 ***


La sera di qualche giorno dopo ero stesa sul divano e fissavo il soffitto. Io e Hayley non ci vedevamo da diverso tempo. 
Suonarono insistentemente alla porta.
Aprii.
"Che ti è saltato in mente?!" Hayley mi spinse.
"Giuro non l'ho fatto apposta!" dissi intuendo a cosa si riferisse e cominciando a piangere.
"Non mi sembra che tutti vadano in giro con una pistola come se niente fosse!" urlò.
"Mi dispiace!"
"Tu non sei diversa da lui! Facendo quello che hai fatto ti sei dimostrata  esattamente uguale a lui!" cominciò a piangere.
"Mi dispiace!" piansi.
"Ora se vuoi scusarmi, ho una persona di cui prendermi cura. La persona che tu" puntò il dito contro di me "Hai quasi ucciso" 
"Non te ne andare!" la supplicai prendole la mano.
Lei la ritrasse "So che non sei un mostro, ma ti sei comportata da tale" se ne andò.
POV HAYLEY
Guardare Chad in quelle condizioni mi metteva una tenerezza incredibile. Sembrava un bravo ragazzo e quasi dimenticai tutto quello che aveva fatto.
All'improvviso aprì gli occhi e mi guardò.
"Hayley... " mi prese la mano.
"Chad" sorrisi.
"Mi fa piacere che tu sia qui" sorrise.
"Chad... Non cambia nulla questo. C'ero anche nei giorni precedenti, da quando i medici mi hanno chiamato. In ogni caso ora che ti sei svegliato, ho bisogno di chiarire con te" dissi seria.
Lui annuì.
"Io... Noi... Siamo stati bene insieme, almeno fino a qualche tempo fa. Quello che è successo l'altro giorno sono sicura che sia stato un momento di debolezza da parte tua, io... Ti perdono. Inoltre ti chiedo scusa per quello che ti ha fatto Ronnie, anche se so che le scuse non servono a molto"
"Quindi?" chiese.
"Quindi... Io credo sia il caso di rimanere amici, il mio cuore appartiene a qualcun altro adesso e... Nonostante quello che ha fatto continuo ad amarla, perchè so che l'ha fatto per me in un certo senso. E... Per favore, non denunciarla" risposi pensando a Ronnie.
Annuì "Va bene, però adesso è meglio se vai. Se mai vorrò mi farò sentire io"
Annuii ed uscii dall'ospedale.
Amavo Ronnie più della mia stessa vita, nonostante ció che avesse fatto. Penso che le avrei perdonato qualsiasi cosa pur di non perderla. Era una persona che avrebbe dato qualsiasi cosa per le persone a cui tiene e me lo dimostrava ogni giorno, anche sbagliando.
Accompagnata da quei pensieri mi ritrovai davanti alla porta di Ronnie. Bussai.
Ronnie aprì e mi fissò "Se sei venuta per dirmi addio, non ho voglia di ascoltarti"
"No, io... " chiuse la porta "Aspetta Ronnie, fammi parlare!" battei i pugni contro la porta.
Mi sedetti a terra con la schiena poggiata alla porta. Guardai il cielo cercando di ricacciare indietro le lacrime. Comiciò a piovere e le mie lacrime, ormai libere, si confusero con le gocce di pioggia che mi ricadevano sul viso. Stavo sbagliando tutto, sapevo di averle detto delle cose spiacevoli ma, purtroppo, la rabbia ti fa dire molte cose di cui, succede, che ti penti. Esattamente come stavo facendo io quella notte. Penso di aver passato circa due ore sotto la pioggia, sperando che mi aprisse. Non successe, forse si era addormentata, ma fortunatamente arrivò la mia salvezza.
Daniela e Chiara si stavano dirigendo verso casa di Ronnie, protette da un ombrello.
"Hayley che ci fai qui?! Sei bagnata fradicia!" disse Daniela.
"Speravo che Ronnie prima o poi mi aprisse" sorrisi debolmente.
"Per tua fortuna abbiamo una copia della sua chiave di casa" affermò Chiara aprendo la porta.
Entrammo, finalmente al caldo. 
"Vado a prenderti un asciugamano" Daniela salì le scale e tornò dopo poco porgendomi l'asciugamano.
"Grazie" accennai un sorriso asciugandomi i capelli e i vestiti, per quanto potessi.
"Comunque Ronnie si è addormentata con l'i-pod in funzione"
Annuii.
"Ti prendo il pigiama e una coperta, così puoi dormire qui per stanotte" disse Chiara.
"Nono, tranquille, tanto casa mia è qui, lo sapete" risi.
"Devi spiegarci tutto, ecco perchè"
"Tutto cosa?"
"Cosa ci facevi lì fuori?" chiese Chiara.
Io annuii e quando mi portó il pigiama, mi cambiai e cominciai a raccontare.
"I medici mi hanno chiamata qualche giorno fa per dirmi che Chad era in ospedale. Ovviamente mi sono preoccupata di chiedere cosa fosse successo, e loro mi hanno detto che è stato colpito da un'arma da fuoco. Avevo immaginato che fosse stata Ronnie da quello che mi aveva detto quando ha capito ció che era successo tra me e lui. In un momento di rabbia sono venuta da lei e le ho urlato contro, e me ne pento davvero tanto. Dopo questo avvenimento sono andata in ospedale e ho detto a Chad che non poteva continuare così, che lo perdono, e che il mio cuore, adesso, appartiene a qualcun altro. Poi ho deciso di parlare con Ronnie per spiegarle la situazione ma mi ha praticamente chiuso la porta in faccia, credendo che volessi mettere fine alla nostra storia. Ed ecco perchè ora sono qui"
Annuirono.
"La ami?" chiese Daniela.
"Più di qualsiasi altra cosa al mondo" risposi seria.
Sorrise "Allora raccontale come stanno le cose, tanto ormai sei dentro casa sua"
Io annuii.
"Be allora noi ti lasciamo dormire. Domani Ronnie, quando si sveglierà troverá una bella sorpresa" rise Chiara. Sorrisi e se ne andarono.
Avevo i capelli che erano un disastro a causa della pioggia. Mi stesi sul divano e mi coprii con la coperta, chiusi gli occhi e sperai che il mattino dopo si sarebbe risolto tutto.
POV RONNIE
Mi alzai nel cuore della notte e cominciai ad accendere tutte le luci nel mio cammino verso la cucina, al piano di sotto.
La luce del piano di sotto era vicino alla porta di casa. La accesi e mi voltai. C'era una testolina rossa sul divano. Mi avvicinai e le sfiorai i capelli. Li aveva umidi, chissá perchè, e soprattutto com'era entrata?
Mi allontanai, quelle domande che mi ponevo non mi riguardavano più, ormai lei era di Chad, ne ero sicura.
Decisi di prepararmi una cioccolata calda, cercando di fare più silenzio possibile.
Mentre riscaldavo il tutto mi sentii tirare delicatamente la maglietta da dietro.
Mi voltai.
Hayley si stava stropicciando gli occhi "Ne fai un po' anche per me?" chiese.
Annuii.
Ci sedemmo al tavolo con le nostre tazze di cioccolata calda davanti. 
"Come sei entrata?"
"Chiara e Daniela avevano le chiavi"
Annuii.
"Ronnie... "
"Aspetta... " la interruppi "Prima che tu possa dire qualunque cosa, volevo dirti che sono stata una stupida a fare quello che ho fatto, sono stata presa dalla rabbia perchè so cosa si prova in quella situazione. E volevo dire che se sei tornata con Chad io mi farò da parte" stringevo la tazza in modo innaturale.
Sorrideva e non ne capivo il motivo.
"Io ti amo" disse.
"Cosa?" la fissai esterrefatta.
"Ti amo... E te lo ripeterei all'infinito" disse seria.
"Ma non sei arrabbiata?"
"Non esattamente, volevi farlo per me e l'ho capito. Ed io ti ringrazio, ma allo stesso tempo vorrei prenderti a schiaffi perchè potevi affrontarlo senza ricorrere ad una pistola. Uccidere una persona non porta a nulla, non risolvi il problema, anzi, a volte ne crei di nuovi"
"Mi perdoni?" chiesi.
Lei annuì, si alzò e si seddette sulle mie gambe "Ricordi quando giurai che se mi avessi fatto tua lo sarei stata per sempre?"
"Certo"
"Bè non ho intenzione di infrangere il mio giuramento"
Presi il suo volto tra le mie mani e avvicinai le mie labbra alle sue, sentivo il suo respiro sulle labbra. La baciai. E maledizione quanto mi erano mancati i suoi baci. Azzardando, si poteva dire che creassero dipendenza, erano la mia droga. Non potevo viverne senza.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Pubblico oggi e penso che pubblicherò anche domani xD. Consideratelo una sorta di regalo pasquale ahahah.
Quindi tutto, fortunatamente, si è risolto e finalmente le nostre due ragazze possono vivere felici e contente... Ma sarà davvero così? Vi anticipo che il prossimo capitolo sarà davvero carino. Ora penserete "Ah ma che bella anticipazione!" ahahah. Spero che questo capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio Lonni icon of the darkness per le recensioni :D
Ringrazio i lettori :D
Ringrazio le mie amiche :D
Alla prossima!! :D

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Capitolo 25
*** Capitolo 23 ***


"Eddai, ti prego fammi contenta!" disse Hayley con la faccia da cucciolo.
"Ma io non c'entro nulla, sei stata invitata tu" risposi ridendo.
"Ma mi hanno detto che potevo invitare chi volevo! Voglio che vieni, per favore" 
"Mmm... Eh va bene" risposi rassegnata.
"Evviva!" mi buttó le braccia al collo "Se vuoi, puoi far venire anche Daniela e Chiara"
Annuii "Lo faccio solo per te" sorrisi.
"Sei un amore" mi schioccò un bacio sulla guancia "Allora ci vediamo domani sera"
"Ehi! Aspetta, dove pensi di andare?" la fissai alzando un sopracciglio.
"Cosa?" chiese interrogativa.
"Come ti vesti?"
"Sará una sorpresa!" mi fece l'occhiolino "É come un matrimonio, non ci vedremo nè ci sentiremo fino a domani sera" continuò sorridendo.
"Cos'è, una proposta?" chiesi tirandola verso di me sorridendo.
"Mmmm.... Lascio una libera interpretazione" rispose furbetta.
"Bè ora vai" dissi dandole una pacca sul sedere.
"Allora a domani sera, e mi raccomando puntuale alle 9" mi diede un bacio ed uscì da casa mia.
Presi il telefono e chiamai Daniela.
"Ehi Dany"
"Ciao Ronnie!" rispose dall'altra parte.
"Hayley è stata invitata ad una festa in maschera come ospite speciale, ci si può vestire come si vuole"
"Ed esattamente cosa dovrebbe importarmi?"
"Dovrebbe importarti che siete invitate anche tu e Chiara"
"Davveroooo??" chiese eccitata.
"Si" risposi ridendo "Anyway, decidi come ti devi vestire, é domani sera. Prima di andare venite qui così ci vestiamo e ce ne andiamo insieme. Anche perchè non ho idea di che mettermi, quindi dovete darmi una mano"
"Evvivaaaaa!" urlicchiò.
"Be fammi chiudere così avviso Chiara. Ciao!"
"Ciao!"
Riattaccai e chiamai Chiara.
"Pronto?" chiese sbadigliando.
"Possibile che ogni volta che ti chiamo tu dormi?"
"Parla per te!"
"Io dormo solo di notte, tu vai in letargo ogni giorno!"
"Si certo, certo. Comunque per quale motivo mi hai svegliata?"
"Domani sera siamo invitate ad una festa in maschera"
"Dici sul serio?!" chiese improvvisamente sveglia.
"Yep, ho giá detto a Daniela che domani venite qui, così ci prepariamo insieme e mi aiutate perchè non so che mettermi"
"Io mi occupo del make-up!"
"Sisi, sapevo che lo avresti detto"
Rise "Bene allora a domani"
"Yep, byebye!"
"Ciao!"
Quindi mi ritrovavo invitata, insieme alle mie amiche ad una festa in maschera. Hayley era stata invitata come ospite speciale e aveva avuto l'idea di invitarci.
Mi squilló il telefono.
"Pronto?" risposi.
"Ronnie hai per caso una parrucca con i capelli lunghi e neri?" chiese Daniela dall'altra parte.
"Mmm... Si, dovrei, visto che la uso per i cosplay"
"Fantastico!" rispose e chiuse il telefono.
Fissai il telefono "Ciao anche a te".
 
IL GIORNO DOPO...
Era pomeriggio presto e Chiara e Daniela suonarono alla porta.
"Ciao Ronnie!"
"Ehi ragazze!"
"Dai andiamo di sopra non vedo l'ora di farti vedere da chi mi devo vestire!" affermò Chiara.
"É facilmente intuibile" dissi.
"Davvero?" chiese rammaricata.
"Si, ma se vuoi farò comunque la faccia stupita appena avrai finito di cambiarti e truccarti"
Annuì contenta.
"E tu Dany, da che ti vesti?" chiesi mentre salivamo le scale.
"Da Mercoldì della Famiglia Addams!"
"Qualcosa di più allegro no eh?"
"A me piace!" rispose stizzita.
"Okok" arrivate in camera mi sedetti sul letto, attendendo che le altre due si cambiassero.
"E tu da che ti vesti?" chiese Daniela.
"Boh" risposi.
"Non hai deciso?!?!" chiesero in perfetta sincronia.
"Ehm... No" risposi ridendo, grattandomi la nuca.
"Sei un caso perso!" disse Chiara.
"Chiara muoviamoci a vestirci e diamo una mano a questo disastro vivente! E tu!" disse rivolgendosi a me "Dammi la parrucca!"
Gliela porsi.
Chiara terminò di vestirsi. Si presentava come una perfetta Cleopatra ed un trucco impeccabile. Aveva questa innata passione e questo innato talento per il trucco. Non era un caso se voleva diventare una make-up artist.
Fu il turno di Daniela, anche lei in perfetto stile Addams. Ovviamente il trucco era merito di Chiara che non aveva smentito il suo talento anche questa volta.
"Ora tocca a te!" affermò Chiara puntandomi contro il dito "Da cosa ti vuoi vestire?"
"Pensi che se lo sapessi starei ancora in tuta?" chiesi alzando un sopracciglio.
"Allora pensiamo!" disse Chiara.
"Sei l'ultima che puó dire una cosa del genere" rispondemmo io e Daniela.
Chiara fece la finta offesa.
"Allora che ne dici di... Qualche personaggio Disney?" chiese Daniela.
"Naaa, voglio qualcosa di originale e che colpisca, soprattutto Hayley"
"A proposito, lei da cosa si veste?" chiese Chiara.
"Non lo so, non me lo ha voluto dire"
"Mmm... Quindi, anche volendo, non potresti regolarti sul suo vestito" disse Daniela pensierosa "Non hai vestiti di tua madre?"
"No, mio padre tendeva ad andare alle feste in maschera, mia madre no"
"Ho un'idea!" affermó Chiara.
"Oh no..." dissi io
"... Siamo rovinate" continuò Daniela.
"Perchè non ti vesti da uomo? Cioè da principe"
"Cheee?!?!" esclamammò io e Daniela.
"Almeno tu ed Hayley non avrete il problema di andarvi a nascondere se volete fare qualcosa" affermò.
"Però ha ragione" disse Daniela.
"E queste dove le nascondo?!" chiesi indicando il mio.... Vabè avete capito.
"Esistono le fasce proprio per nasconderle e mi ricordo che in qualche tuo cosplay che hai fatto le hai usate"
"E i capelli?" chiesi.
"Parrucca, ne hai anche con i capelli corti quindi non ci sono problemi"
"Giusto, il vestito posso prenderlo da papá. Dovrei avere la sua stessa struttura fisica di quando era giovane"
"Bene allora preparati!" esclamò Chiara eccitata.
POV HAYLEY
La festa era cominciata da una buona mezz'ora e delle ragazze nemmeno l'ombra. Ero sotto l'attenzione di tutti, non mi dispiaceva ma pensavo solo al fatto che Ronnie non c'era. Tutti ballavano ma io non ne avevo la minima voglia.
Mi sedetti ed il mio vestito si mosse appena.
Migliaia di riflessi azzurri e argentei si infransero sullo specchio che attirò la mia attenzione, mi alzai.
Fissai il mio riflesso.
Sorrisi guardandomi, non avrei mai immaginato di indossare un tale vestito.
Mi lasciava scoperte completamente le spalle e le braccia. Mi fasciava la vita e i fianchi, nel punto in cui terminava il bustino partiva una gonna lunga dello stesso colore azzurrino del bustino. La gonna arrivava fino alle caviglie e presentava una coda abbastanza lunga e uno spacco sulla sinistra che lasciava intravedere gran parte della gamba, praticamente fino alla coscia. Il tutto era accompagnato da una mantellina lunga e trasparente e una coroncina.
Erano altrettanto sfavvilanti le scarpe, un semplice decoltè argentato ovviamente abbinato alla maschera.
Mi voltai e la scena che mi si presentò davanti mi fece strabuzzare gli occhi.
Una Cleopatra, una ragazzina dalle treccine nere e abbastanza inquietante e un principe, stavano scendendo le scale in tutta fretta.
Addirittura il principe stava per scivolare un paio di volte.
Corsero verso di me e si fermarono appena in tempo per non cadermi addosso.
"Ciao Hayley!" esclamò Chiara.
"Wow! Che bei vestiti, molto originali"
"Modestamente" disse fiera Chiara.
"E Ronnie?" chiesi cercandola.
Il principe si fece avanti.
La squadrai "Ronnie?!"
Mi squadrò "Hayley?!"
Chiara e Daniela si misero a ridere "Ci immaginavamo una reazione del genere da parte tua Hayley" rise Daniela.
"Wow... " fu l'unica parola che uscì dalla mia bocca. 
Fondamentalmente scommetto che chiunque l'avesse vista sarebbe rimasto a bocca aperta. Indossava delle scarpe nere tipiche di un principe e quei pantaloni neri aderenti lasciavano molto spazio alla fantasia. Non era lo stesso per la giacca che indossava, aderente si ma a quanto pare era sparito quel qualcosa che contraddistingue una donna. Una giacca bianca accollata con bottoni dorati, come le spalline, e una fascia rossa che le attraversava il busto dalla spalla sinistra al fianco destro. La fissai negli occhi e poi mi concentrai sui capelli. Erano corti, un po' alla Leonardo Di Caprio in Titanic e qualche ciuffo ricadeva sulla maschera bianca che copriva solo la parte degli occhi. Non aveva più quella cascata di capelli biondi con cui ero solita giocare quando eravamo insieme.
"Ti sei tagliata i capelli??" chiesi un po' impaurita per la risposta.
"No è una parrucca" rispose grattandosi la nuca ridendo.
"Sembrano veri!" affermai esterrefatta e sollevata, toccandoli.
Lei annuii.
"Comunque sei stupenda" mi disse sorridendo.
"Oh no, ora cominciano a fare le smielate, con permesso principe, noi ci dileguamo" affermò ridendo Daniela, portandosi dietro anche Chiara.
Sorrisi.
"E tu sei... Wow, cioè non mi sarei mai aspettata di vederti così. Potrei innamorarmi di te anche sotto questa veste" affermai ridendo.
"Non farci l'abitudine, è solo per stasera" rispose sorridendo.
Annuii "Sei bellissima" la fissai prendendole la mano.
"Come ha detto Chiara, in questo modo non dovremo nasconderci" disse sorridendo.
Sorrisi.
"Signorina, mi concede questo ballo?" mi chiese inchinandosi e porgendomi la mano.
"Come potrei rifiutare l'invito di un principe" poggiai la mia mano sulla sua e ci portammo al centro della sala da ballo. Tutti si raggrupparono attorno a noi e ci fissavano e sentivo anche qualche commento del tipo "Ma chi è quello?" o "Ma che bel ragazzo!". Giá, peccato che fosse una ragazza. Le note di Iris dei Goo Goo Dolls cominciarono a risuonare nella sala e noi, abbracciate l'una all'altra, ci godevamo quei momenti in cui esistevamo solo noi due e nessun altro.
"Pensi che la smetteranno di fissarci?" mi sussurò Ronnie all'orecchio.
Risi "Spero di si, ma considera che sarai anche tu al centro dell'attenzione visto che tutti penseranno che sei il mio spasimante" 
"E che succederebbe se ti baciassi adesso?"
"Mmm... Sono sicura che i ragazzi morirebbero di invidia e le ragazze, per i commenti che fanno su di te, non sarebbero da meno" sorrisi.
"Quindi se ti bacio impazziscono tutti?"
"Non solo loro, anche io" risposi.
"Mi piace" sorrise furbetta. 
Poi mi baciò, un classico bacio da favola, il classico bacio durante un ballo alla fine di ogni film Disney che stampa nelle menti dei bambini il "E vissero, per sempre, felici e contenti". Tante volte avevo fantasticato vedendo quei film, tante volte avevo immaginato il mio "Per sempre felice e contenta" ed ora lo stavo vivendo non era una delle mie solite fantasie. Stavo baciando il mio principe azzurro... La mia principessa. Si, la mia principessa, perchè mai avrei pensato che avrei condiviso la mia felicità con una donna.
Ci allontanammo e ci guardammo negli occhi sorridendoci, mentre tutti intorno a noi ci guardavano esterrefatti.
"Vieni, voglio farti vedere un posto" affermai tirandola dolcemente per la mano.
Ci allontanammo sotto gli occhi di tutti.
POV RONNIE
Mi portò su un enorme balcone e si poggiò alla ringhiera.
"Ti piace?" chiese Hayley.
Il cielo era ricoperto da un manto di stelle. Personalmente ho sempre adorato il cielo di notte, forse penserete che sia un controsenso visto che ho paura del buio. Eppure, il cielo notturno ha tutto un suo fascino, incredibile.
"É... Stupendo" furono le uniche parole che uscirono dalla mia bocca.
"Mi piace lasciare le persone senza parole, soprattutto te"
Sorrisi "Sentiti onorata, non è facile lasciarmi senza parole"
"Mi sento onorata ogni giorno della mia vita. Soprattutto da quando ti conosco"
Mi poggiai alla ringhiera dell'enorme balcone.
Hayley si avvicinò a me e mi abbracciò, la strinsi dandole un bacio sui capelli. Mi fissò negli occhi e accarezzò la maschera che mi tolse lentamente. Feci lo stesso con la sua.
Mi accarezzò le labbra e il mio cuore cominciava a battere sempre più forte, il respiro mi si accorciava.
Appoggiò una mano sul mio petto, esattamente dove c'era il mio cuore.
"Sei agitata" disse.
"Mi... Mi fai sempre questo effetto" balbettai.
Sorrise "Come mai?"
"Non lo so, è strano. Non mi era mai successo, è qualcosa di completamente nuovo"
"E spero sia anche positivo oltre ad essere nuovo" rise.
"Certamente" sorrisi.
Mi baciò ma fummo subito interrotte da un sonoro "Ma basta! Ma trovatevi una camera!" di Chiara.
Hayley si voltò "Lo farei se non fossi l'ospite speciale di questa serata"
La guardai esterrefatta accompagnata anche da Daniela e Chiara.
"Che c'è? Anche io ho queste esigenze" incrociò le braccia finta offesa.
"Credo che non me lo sarei mai aspettata da una come te" affermò Daniela ancora scossa.
Hayley rise "Ronnie mi accompagneresti in bagno, per favore?"
"Non credi che sia strano per un 'uomo' entrare nel bagno delle donne?" chiesi ridendo.
"Eddai" supplicò con la faccia da cucciolo.
"D'accordo, allora ci vediamo dopo ragazze" salutai Chiara e Daniela con una mano mentre Hayley mi tirava per l'altra.
Arrivate in bagno mi guardai attorno circospetta sperando che non ci fosse nessuno. Hayley nel frattempo bussava alle 3 porte dei bagni chiedendo se fosse occupato. Nessuna risposta.
Fissai Hayley. Mi prese per un braccio e mi trascinò all'interno di uno dei 3 bagni e chiuse a chiave.
"Che... Che stai facendo?" chiesi.
"Volevo stare un po' da sola con te" sorrise.
"È strettino qui"
"Non credi che sia fantastico?" chiese stringendomi.
"Bè non è esattamente il posto più romantico che possa esitere però, ci si può accontentare" risposi ridendo.
Sorrise e mi baciò stringendosi a me e accarezzandomi i capelli. Poi si fermò e mi fissò.
"Che c'è?" chiesi interrogativa.
"Non sono i tuoi capelli" disse togliendomi con un colpo secco la parrucca. 
I capelli mi ricaddero sulle spalle "Ora va meglio" affermò riprendendo a baciarmi e a giocare con i miei capelli. Le carezzavo dolcemente il braccio completamente nudo.
Cominciò a sbottonarmi la giacca, senza fretta.
"Permesso?" chiese qualcuno evidentemente appena entrato il bagno. Io ed Hayley ci bloccammo e ci guardammo, rischiando di scoppiare a ridere.
Appena entró nel bagno, noi due ci catapultammo fuori e in fretta e furia mi rimisi la parrucca davanti allo specchio e mi resi presentabile.
Uscimmo circospette, come eravamo entrate.
Rientrammo nella sala da ballo ed io fui subito aggredita dalle telecamere.
"Come ti chiami?" mi chiese qualcuno.
"R..." stavo per rispondere.
"Ronald!" intervenne Hayley "Si chiama Ronald ed ora deve scappare. Vero?" chiese tirandomi.
Annuii.
Iniziammo a correre in mezzo alla gente che ballava e ci ritrovammo fuori dal palazzo.
Cominciammo a ridere.
"Ronald? Ahahahah"
"É il primo nome che mi è venuto in testa! Accontentati!" rise.
"Che ore saranno?" chiesi.
"Suppongo mezzanotte inoltrata. Molto inoltrata"
"Ti va di venire a casa mia?"
"Scappiamo e non diciamo niente a nessuno?" sorrise furbetta.
"Una fuga d'amore.... Mi piace" dissi sorridendo.
Lasciai un messaggio a Daniela dicendole che avevo avuto un problema ed ero dovuta tornare a casa e che loro potevano farsi riaccompagnare da Taylor che aveva portato la propria macchina.
Dire cosa successe quella notte mi sembra quasi inutile. Fu magico esattamente come la prima volta, forse anche di più.
Peccato che quella magia non sarebbe durata ancora per molto.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Sono tornataaaaaaaa!! Avrei aggiornato oggi pomeriggio, ma i miei cari prof hanno deciso di darci miliardi di cose da fare! T_T
Anyway, questo era il capitolo carino! Mi sono divertita molto a scriverlo e sono abbastanza soddisfatta. Volevo far vivere almeno un capitolo tranquillo a Ronnie e Hayley. Dopo tutto quello che hanno passato, mi sembrava il minimo ahahah. Faccio schifo nelle descrizioni, spero comunque di essere riuscita a rendere l'idea dei vestiti delle due. Poi c'è la mia solita frase finale che, scommetto, che vi lascia con l'amaro in bocca ahahah.
Questo è tutto per oggi, spero che il capitolo sia stato di vostro gradimento :)
Ringrazio icon of the darkness Lonni per le recensioni :D
Ringrazio i lettori :D
Ringrazio le mie amiche :D
Alla prossima!

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Capitolo 26
*** Capitolo 24 ***


Avrei avuto mille motivi per essere felice quel giorno ma, si sa, la felicità non dura.
Io ed Hayley stavamo tranquillamente passando il pomeriggio nel giardino di casa sua, giocavamo, ci stuzzicavamo a vicenda e ogni tanto scappava qualche bacio. 
"Se potessi baciarti per tutto il resto della mia vita lo farei" disse Hayley, abbracciata a me mentre ci guardavamo negli occhi.
"Mi stai minacciando?" chiesi ridendo.
"Tu non sai nemmeno dove abita il romanticismo, vero?" chiese dandomi le spalle e incociando le braccia.
"Dai, scherzavo" le misi una mano sulla spalla ma lei si scostò. Allora le cinsi la vita così forte da impedirle di scappare.
"Lasciami! Hai un cuore di pietra!" disse.
Cominciai a farle il solletico.
"Nooo!" involontariamente mi tirò una leggera gomitata sul naso ed io, approfittando del momento, feci finta di farmi male.
"Ahia!" esclamai portandomi le mani al setto nasale.
"Oh no! Ti ho fatto male?" chiese avvicinandosi preoccupata.
Annuii, aspettando che si avvicinasse ancora di più e, ovviamente, non si fece attendere.
La presi e la baciai e nonostante cercasse di divincolarsi la tenni stretta a me, finchè non si arrese e ricambiò il bacio con trasporto.
Quello sarebbe stato uno dei giorni felici della mia storia con Hayley, e lo era. Almeno finchè non sentii urlare il mio nome.
"Ronnie!" quella voce maledettamente familiare mi raggelò il sangue.
Allontanai Hayley da me e mi misi davanti a lei "Torna in casa" le dissi.
"Ma... " cercò di protestare.
"Muoviti"
Hayley tornò in casa.
"Mamma" ribattei fissandola.
Mia madre entrò nel giardino, mi strattonò per un braccio e mi portò in casa.
Mi spinse per terra ed io caddi sbattendo la testa.
"Che cazzo ci facevi così vicina a quella ragazza?!"
"É la MIA ragazza!" mi alzai da terra e decisi di affrontare mia madre.
"Non dire cazzate!"
"Non è una cazzata!"
Mi diede uno schiaffo con il dorso della mano, mi spaccò il labbro facendomi uscire  copiosamente il sangue. Mi toccai la ferita. Fissai mia madre.
"Ti è così maledettamente difficile accettare la mia felicità?!"
"Non puoi essere felice con una donna!"
"Perchè?!"
"Perchè sei una ragazza, e le ragazze devono stare con i ragazzi non con le ragazze!"
"Ognuno è libero di essere felice con chi cazzo vuole!"
"Vai via da questa casa! Adesso! Continuo ad essere sempre più convinta che tu non sia stato altro che un brutto errore della mia vita"
Strinsi i pugni e serrai la mascella. Avevo sentito troppe volte ripetere quella frase e penso che non ci sia cosa peggiore che si possa dire ad una figlia.
Salii in camera, di corsa e cominciai a mettere, a casaccio, i miei vestiti in un borsone. Staccai i poster dei Paramore e li misi insieme alla mia roba. Presi libri e chitarre e me ne andai di casa senza proferire parola. Avevo il cuore in frantumi, un labbro spaccato e gli occhi che non facevano altro che lasciar scorrere le lacrime. Passai davanti a casa dei Paramore e pensai di rifugiarmi da loro, di piangere tra le braccia di Hayely, ma avevo creato  giá troppi problemi.
Lasciai che i miei piedi mi guidassero e mi ritrovai davanti a una casa che conoscevo almeno quanto le mie tasche.
Suonai al citofono.
"Si?" risposero.
"Daniela, sono Ronnie. Ho un problema"
"Dimmi tutto"
"I miei mi hanno cacciata di casa, posso stare da te?"
"Sisi, certo. Sali"
"Grazie"
Salii le scale fino ad arrivare davanti alla sua porta.
"Ehi" mi salutò Daniela.
"Scusa per l'intrusione" dissi.
"Tranquilla" mi aiutò a portare la mia riba in camera sua "Cos'è successo?" chiese una volta sistemato tutto. Ci sedemmo sul divano.
"Mamma mi ha beccata con Hayley"
Daniela sbarrò gli occhi "Vi ha viste mentre vi stavate baciando?"
Annuii.
"É stata tua madre?" chiese indicando lo spacco sul labbro.
Annuii "Mi dice che sono stata solo un errore" cominciai a piangere.
"Ehi, non piangere" mi abbracciò accarezzandomi i capelli "Vedrai che andrà tutto bene"
Singhiozzai.
"Hai me e hai Chiara e soprattutto hai Hayley che ti ama più di ogni altra cosa"
Annuii.
POV HAYLEY
Lo schermo del mio telefono si illuminò improvvisamente e mi ci catapultai sopra, visto che stavo aspettando notizie da Ronnie.
Un messaggio.
 
Da: Daniela
Ore: 19.08
Ciao Hayley, molto probabilmente sai cos'è successo tra Ronnie e la madre. Ronnie è da me e penso che qui ci sia bisogno anche del tuo supporto, vieni appena puoi
 
Ronnie, fortunatamente, mi aveva detto in precedenza dove abitasse Daniela e non ebbi problemi a trovarla.
POV RONNIE
La sera suonarono alla porta di casa di Daniela.
"Aspettavi qualcuno?" chiesi.
"Io? Nono, assolutamente. Vado ad aprire" si allontanò.
Una figura bassina dai capelli rossi entrò nella stanza seguita da Daniela.
"Hayley... " dissi con un filo di voce alzandomi dal divano.
Mi sorrise. Quel suo sorriso aveva la capacitá di farmi dimenticare tutto, di farmi entrare in un mondo fatto solo di felicitá.
La abbracciai.
"Vi lascio sole" disse Daniela e si dileguó.
"Le urla di tua madre si sentivano da casa mia, perchè non sei venuta da me?" chiese Hayley accarezzandomi i capelli, guardandomi negli occhi.
"Non volevo crearvi altri problemi"
"Ehi, tu non crei problemi. Sei una persona fantastica. La persona migliore che potessi avere al mio fianco"
"Sono solo un errore"
"Ma che dici?"
"Quello che ha detto mia madre"
"Non è così, non crederle. Non sei un errore, sei la cosa migliore che le potesse capitare nella vita, ma non lo capisce. Io pagherei per avere una figlia come te"
"Perchè vuoi stare con me?"
"Perchè questa domanda?" 
"Voglio solo sapere"
Mi fissó "You are my only exception"
Credo che il mio cuore smise di battere. Arrossii.
"Vuoi che vado a parlare con i tuoi?" chiese.
"Nono. Sarebbe solo peggio"
Mi accarezzò la ferita sul labbro "Allora vieni a vivere con me e i ragazzi"
"Hayley, davvero lo apprezzo, ma preferisco di no"
Lei annuì abbassando lo sguardo.
"Non te la prendere"
"No, tranquilla" sorrise.
Le posai un bacio sulla fronte.
"Ehi a breve ci sarà il concerto a Bologna, vero che ci verrai?" chiese euforica.
"Non lo so, devo trovare i soldi ed ora come ora non saprei come"
"Spero che tu stia scherzando, non puoi non venire!" disse allontanandosi da me.
"Hayley, davvero non lo so. Quanto manca? Un mese circa, giusto? In un mese non riesco a trovare un lavoro e a guadagnare abbastanza per pagarmi il viaggio e il biglietto per il concerto" dissi rammaricata.
"Ti pago tutto io ma vieni! Devi venire, anzi, ti faccio stare nel backstage con noi. Vieni per favore" supplicò.
"Non voglio che paghi tu al posto mio, davvero"
Si rattristò. Le presi la mano ma lei si sottrasse.
"Hayls... " cercai di dire.
Sorrise amaramente "Scusami, devo andare. Ci sentiamo" uscí senza aggiungere altro.
Ricaddi sul divano e sbuffai.
"È successo qualcosa?" chiese Daniela ritornando in camera.
"La mia vita non potrebbe fare più schifo" risposi.
"Hai litigato anche con Hayley?" chiese incredula.
"Non esattamente. Mi ha chiesto di andare al loro concerto a Bologna il mese prossimo e anche tu sai quanto io ci tenga ad andarci, ma non ho i soldi e lei si è offerta di pagarmi tutto ma non ho accettato e penso se la sia presa. Non posso darle tutti torti"
"Lascia che paghi per te. Ronnie, non ti capiterà più un'opportunitá del genere e sai benissimo da quanto aspettavi questo concerto"
Annuii "Ci penserò. Ora preferisco dormirci su"
 
Il mattino dopo mi svegliai e Daniela non era nel letto. Mi alzai e andai in cucina. Daniela era lì che trafficava con la caffettiera.
"Buongiorno"
"Ah buongiorno. Sul tavolo c'è qualcosa per te"
Mi sedetti e fissai il tavolo. C'era una busta bianca.
La presi, nessuna scritta nè niente. La aprii e tirai fuori il bigliettino che c'era all'interno.
 
So che non avresti voluto che lo facessi, ma ci tenevo che tu stessi con me e gli altri al concerto. Inoltre so quanto tu tenga a questo concerto e, ovviamente, non potevo non esaudire un tuo grande desiderio.
Spero che non te la prenderai troppo per questa mia iniziativa.
Tua, Hayley.
 
Posai il bigliettino sul tavolo e dalla busta tirai fuori un altro biglietto. No, tre biglietti. Per il backstage del concerto a Bologna dei Paramore.
Scossi la testa, sorridendo.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Sono tornata (purtroppo per voi) ahahah. Bene, Ronnie si è scontrata con la madre ma, fortunatamente, ha le sue amiche (in questo caso Daniela) e Hayley soprattutto che la sostengono. E che dire di Hayley? Non ho parole ahahah. Il bello è che io scrivo i capitoli (almeno è così fino a prova contraria, non so se qualche alieno si impossessa di me quando devo scrivere ahahah) ma quando poi li vado a rileggere mi meraviglio dei gesti che compiono tutti i personaggi, in questo caso quello di Hayley che fa di tutto per far andare Ronnie al proprio concerto di Bologna.
Permettetemi di chiedervi un favore, ieri ho scritto e pubblicato una song-fic su When It Rains, è una one-shot. Se vi va dategli un'occhiata si chiama "You could take my time" e se vi va lasciami anche un parere. Mi piacerebbe davvero tanto sapere cosa ne pensate, perchè è una canzone a cui tengo moltissimo. Ok dopo di questo passo, ovviamente, ai ringraziamenti ahahah.
Ringrazio icon of the darkness Lonni ^-^
Ringrazio i lettori ^-^
Ringrazio le mie amiche ^-^
Alla prossima! :D

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Capitolo 27
*** Capitolo 25 ***


Il mese che ci separava dal concerto fu un mese molto intenso. I Paramore ogni giorno provavano senza sosta, tanto che a stento io, Daniela e Chiara, riuscivamo a vederci con i nostri rispettivi fidanzati. In fondo era comprensibile e non potevamo certo farne loro una colpa.
Due giorni prima del concerto, i Paramore avevano giá messo i bagagli nel pullman e io e le ragazze facemmo altrettanto, dato che la band aveva insistito tanto perchè noi viaggiassimo con loro.
"Che figo! Voi viaggiate così ogni volta?" chiese Chiara eccitata.
"La maggior parte delle volte si, abbiamo tutto ciò che ci serve qui" rispose Taylor.
"Ho sempre sognato di vedere come si stava qui dentro" affermai sorridendo, osservando curiosa tutto ciò che il pullman conteneva "Avete anche i letti! Mitico!"
"Scusa, ma dove pensavi che dormissimo?" chiese Hayley.
"Scusa se non sono famosa e non vado in giro con un pullman pieno di cose. Per me è la prima volta" risposi finta offesa, incrociando le braccia.
"Mmmm... Questa ultima frase mi ricorda qualcosa... " disse grattandosi il mento facendo finta di far fatica a ricordare.
"Hayley!" esclamai sapendo a cosa alludeva.
"Hai molte prime volte a quanto pare" sorrise furbetta squadrandomi.
Scossi la testa "Ma che diamine mi prese quella volta che ti baciai e decisi di farmi avanti?!" chiesi.
"Si vede che non riesci a resistermi" sorrise maliziosa accarezzandomi la guancia.
"Sentite, con tutto il rispetto, non vogliamo che date sfogo ai vostri bollenti spiriti in nostra presenza" affermó Jeremy, scatenando una risata generale.
"E dunque, per quanto viaggeremo?" chiese Daniela.
"Se i miei calcoli sono giusti, domani mattina presto arriveremo in albergo" rispose Justin.
"Tutto questo tempo?!" chiese esterrefatta Chiara.
"É ovvio, rispetto a dove viviamo noi Bologna si trova nella culonia baggiana" risposi, guadagnandomi uno sguardo interrogativo degli americani "Nulla, è tutto ok" risposi alle loro facce interrogative con un occhiolino e un pollice in su.
Il pomeriggio passò e, pur non facendo nulla di particolare, ci sentivamo tutti abbastanza stanchi per il viaggio.
"Vi va di suonare?" chiese Hayley, a sera, all'improvviso.
"Si, perchè no?" Taylor prese la chitarra.
"Ronnie, suoni anche tu?" mi chiese Hayley.
"Ehm... No cioè io... "
"Tu suoni?!" chiesero Jeremy e Taylor all'unisono.
Annuii imbarazzata.
"Allora devi suonare per forza con noi!" disse Taylor prendendo un'altra chitarra e porgendomela.
"Grazie" la presi e controllai l'accordatura.
Io, Taylor e Hayley ci sedemmo su un piccolo divanetto, mentre gli altri di fronte a noi su delle sedie.
"Allora, che canzone ragazzi?" chiese Hayley.
"Tu hai proposto, fatti venire in mente una canzone" rispose Taylor, accordando la chitarra.
"Ok allora... Che ne dite di 'Still Into You'? Versione acustica ovviamente"
Io e Taylor annuimmo "Fai tu la lead guitar?" chiese.
"D'accordo"
A quella canzone seguirono: 'crushcrushcrush', 'Decode' e 'Misery Business'. Mi stavo divertendo molto, soprattutto perchè riuscii ad essere in sincronia con Taylor e con Hayley. Bè dopo tutte le volte che avevo suonato quelle canzoni, mi sarei stupita del contrario.
"Ho un'idea" affermò Taylor "Che ne dici se, durante il concerto, in una o due canzoni, suoni anche tu?" chiese.
"Si!" disse emozionata Hayley "Ti prego suona con noi!"
"Io... Non lo so, cioè non mi sento di suonare al posto di qualcuno di voi,  e poi sarò solo una spettatrice, anche se dal backstage. Davvero è una bellissima idea ma non voglio 'sostituire' qualcuno, anche se fosse solo per una canzone" dissi.
Gli altri annuirono.
"Scusate non per interrompere, ma si sta facendo tardi e avrei una domanda. Io, Ronnie e Daniela dove dormiamo?" chiese Chiara.
"É vero, non ci sono abbastanza posti letto. Sono giusto 3 per noi e bisogna mettere in conto che Justin dorme sul divanetto" affermò Jeremy.
"Io penso che non ci siano problemi se le coppie dormono insieme" disse Hayley appiccicandosi a me. 
Sorrisi "A me va bene"
"Io non ho la minima intenzione di dormire sul divano con Justin" affermò Daniela decisa.
"Ma amore... " stava per dire Justin.
"No! Sul divano no" incrociò le braccia.
"Volete che vi cedo il letto? Tanto io non ho nessuno con me qui" propose Jeremy.
"Si! Grazie! Tu si che sei un gentiluomo" disse Daniela contenta.
"Ok, allora tutti in pigiama!" affermò Chiara tirando con sè Daniela in bagno, per cambiarsi.
"Io non ho problemi a spogliarmi davanti ai ragazzi" disse Hayely.
"Nemmeno io" affermai.
"Come no?! Invece ne devi avere!" Hayley mi rimproveró.
"Ma non mi vergogno" la guardai stranita, togliendomi la maglietta.
"Ma io non voglio che ti vedano!" disse Hayley cercando di coprirmi a tutti i costi, invano per la sua piccola statura.
"Hai paura che si innamorino di me?" chiesi guardandola, sorridendo e alzando un sopracciglio.
I ragazzi risero "Però, un pensierino lo farei" affermò Jeremy.
"Ti vuoi mettere la maglietta?!" disse Hayley alterata, dandomi la maglietta.
"Okok" risi mettendomi la maglietta.
Mi slacciai i jeans.
Hayley mi squadrò "Oh no. Non ci pensare neanche!" mi fermò le mani.
"Eddai Hayls, ormai fa parte della nostra famiglia, sai quante altre volte la vedremo in intimo?" disse ridendo Taylor. Hayley lo guardò in cagnesco ed io approfittai del momento per togliermi i jeans e mettermi i pantaloni del pigiama.
Hayley mi fissò.
"Taylor ha ragione" mi giustificai.
Hayley incrociò le braccia offesa "Io ti mollo"
"Che?!?!" esclamammo tutti.
Hayley non diede segno di cedimento.
"Dai Hayley non puoi lasciarla per una cosa del genere! E poi a noi mancherebbe!" disse Justin.
"Ma secondo voi la lascio davvero?" chiese ridendo.
Nel frattempo tornarono Chiara e Daniela.
Le diedi un buffetto sulla testa "Sei una scema! Ora ti dovrai far perdonare" incrociai le braccia.
"Mmm... " si avvicinò a me. La fissai. "Mi aiuti a cambiarmi?" chiese sorridendo maliziosa, accarezzandomi il mento. Divenni paonazza.
"Ronnie vuoi un po' di ghiaccio? Perchè sembra che la situazione si stia facendo.... Bollente" disse Jeremy scatenando la risata di tutti.
Alla fine tutti ci cambiammo e ci sistemammo nei rispettivi letti/divani.
Io e Hayley eravamo una di fronte all'altra, e parlavamo a bassa voce.
"Certo che sono strani questi letti" 
"Perchè?" sorrise Hayley.
"Che senso ha mettere delle tendine?" chiesi stranita.
"Bè... Conosci la parola privacy?"
"Certo che la conosco, scema. Ma di che privacy avete bisogno se siete soli nel letto?"
"Ora non siamo soli" mi baciò.
Sorrisi. Poi sentii dei rumori strani.
"Credo che qualcuno si stia dando da fare" affermò Hayley che, a quanto pare, aveva sentito ciò che avevo sentito io "Chissá chi delle due coppie" continuò.
Hayley si mise in ascolto. 
"Credo che siano Justin e Daniela" disse dopo un po'.
Annuii "Lo penso anche io"
Hayley ridacchiò "Che teneri! Amo queste cose"
"Che pervertita" affermai, scherzando e scuotendo la testa "Comunque, non vedo l'ora che arrivi il concerto"
Mi guardò "Da quanto lo aspettavi?"
"Credo 3 anni" 
"E... Da quanto sei innamorata di me?"
Sorrisi "Da sempre. Da quando ti vidi per la prima volta scendere da quella scala durante il concerto con Taylor Swift, quando cantasti 'That's What You Get'"
"Non ti sei mai messa con nessun'altra ragazza, da quando hai conosciuto i Paramore e da quando mi hai vista?"
Scossi la testa "Non riuscivo ad immaginarmi con qualcun'altra... Però era ovvio che eri un amore impossibile, inoltre stavi con Chad. Quindi mi ero decisa a 'dimenticarti'"
"Poi però sono venuta a vivere nella tua città per un po'" sorrise.
"Già" accennai un sorriso.
"E, soprattutto, mi sono innamorata di te" mi accarezzò il viso.
"Hayley... Ti amo"
Mi guardò esterrefatta.
"Che c'è?" chiesi.
"Non... Non me lo avevi mai detto di tua spontanea volontà. Te l'ho sempre detto io e tu hai sempre risposto 'Anche io'"
"É... La prima volta che lo dico a qualcuno" risposi imbarazzata.
"Non l'hai mai detto a nessuna ragazza in precedenza?"
Scossi la testa "Non dico cose del genere se non ne sono veramente sicura"
"Mi sento quasi in colpa ad averlo detto a Josh e a Chad" disse rammaricata.
"Evidentemente lo sentivi, non c'è motivo per cui tu debba sentirti in colpa" dissi sorridendo, posandole un bacio sulla fronte.
Si accoccolò a me e mi abbracciò. 
Così ci addormentammo.
 
"Svegliatevi! Svegliatevi!" urlò Jeremy scostando le tendine dei nostri letti accompagnato dagli altri ragazzi.
"Ma che succede?" chiese Hayley assonnata stropicciandosi gli occhi.
"Siamo in ritardo è mattina! Guardate gli orologi sono le 8!" anche Justin correva da una parte all'altra vestendosi, seguito da Taylor.
Noi ragazze ci catapultammo fuori dal letto cominciando a correre per il pullman, scontrandoci anche tra di noi.
"Ma dove diamine sono i miei vestiti?!" chiesi cercando dappertutto.
"Non ci sono nemmeno i miei!" disse Hayley.
"Idem con i nostri!" dissero Chiara e Daniela.
Le guardai in faccia.
Scoppiai a ridere "Ma che vi siete fatte in faccia?!" continuai a ridere.
"Noi?? E tu allora?!" disse Daniela cominciando a ridere accompagnata da Chiara e Hayley. La guardai "Hayley anche tu!" ridemmo tutte e corremmo in bagno a vederci.
Tutte e 4 avevamo disegnati con un pennarello dei baffi, degli occhiali e delle rughe. Ridemmo a crepapelle.
"Bè com'è essere svegliati alle 2.30 di mattina?" chiese Taylor, appoggiandosi allo stipite della porta del bagno ridendo.
"Alle 2.30?" chiese Hayley "Non erano le 8?"
"Scherzetto!" intervenne Justin.
"Tu!" disse minacciosa Daniela uscendo dal bagno, puntandogli un dito contro "Morirai di una morte lenta e dolorosa"
"Eddai tesoro, era solo uno scherzo!" si giustificò Justin cercando di abbracciarla.
"Non ci pensare neanche, Giuda altro che J"
"Mi sa che qualcuno ci rimetterà la pelle" affermò Taylor.
"Non pensare che la passerai liscia! Anche tu morirai per quello che hai fatto!" disse dandogli un buffetto sulla pancia.
Entrambe erano molto irritabili se venivano svegliate all'improvviso.
Jeremy rise "Meno male che non c'è nessuno che possa prendersela con me"
"Scommetto che hai organizzato tutto tu" affermò Hayley fissandolo.
Jeremy fischiettò in modo innocente.
"Sei uno scemo!" disse Hayley ridendo. Sorrisi.
"Sono fortunata che tu non sia un ragazzo" affermò Hayley rivolgendosi a me.
"Perchè?" chiesi stranita.
"Sono sicura che avresti partecipato anche tu" incrociò le braccia.
"Mmmm... Se me lo avessero chiesto avrei partecipato lo stesso" risposi ridendo.
Hayley mi guardò esterrefatta "Ok, considerati single"
La abbracciai e le diedi un bacio sul collo.
"Non puoi usare i miei punti deboli per farti perdonare!"
"E invece si" le stampai un bacio sulle labbra.
"Fate venire il diabete. Però siete bellissime insieme" Jeremy sorrideva.
Sorridemmo.
"Scusate, ma i nostri vestiti dove sono?" chiesi ricordandomi.
"Ehm... Al momento sono in una situazione al quanto... Fredda" rise istericamente Taylor.
Alzai un sopracciglio e andai nel frigo. Non c'erano.
Aprii il freezer e tirai fuori magliette e pantaloni completamente ghiacciati.
Le ragazze mi guardarono esterrefatte, poi guardarono Justin, Taylor e Jeremy che fecero spallucce.
Hayley mi aiutò a tirare fuori tutti i vestiti. Li mettemmo nella doccia in modo che si scongelassero e non allagassero tutto.
Noi ragazze ci lavammo la faccia, e ci volle un bel po' prima che riuscissimo a lavarci via tutto il pennarello.
Tornammo a dormire, in attesa del giorno dopo (che in realtá era già arrivato, visto che ormai erano le 3.30). Ero in agitata pensando al concerto, forse ero più agitata dei Paramore stessi. Il mio cuore battè forte, senza dare segni di tranquillità, per tutta la notte.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Eccomi qui! Capitolo un po' lungo però sono abbastanza soddisfatta del risultato. Finalmente un capitolo tranquillo dall'inizio alla fine ahahah. Spero vi sia piaciuto!
Ringrazio icon of the darkness e Lonni!
Ringrazio i lettori!
Ringrazio le mie amiche!
Alla prossima! :D

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Capitolo 28
*** Capitolo 26 ***


"Mamma mia, sono stanchissima!" annunciò Hayley stendendosi, a pancia in giù, sul letto della stanza d'albergo.
La stanza era molto grande, i Paramore erano riusciti a prenotarla per stare tutti insieme.
"Faccio una foto alla stanza e la posto, sono sicura che, vedendola, tutti i fans impazziranno" disse sorridendo scattando una foto e cominciando a macchinare con il telefono.
"Parlando da fan... Si, posso confermare che la reazione della maggior parte degli italiani che la vedranno sará 'Oh mio Dio sono in Italia finalmente!'"
"Ci aspettano da tempi immemori se non erro" disse Jeremy.
"No, non erri" risposi ridendo.
"Io e Taylor andiamo a farci un giro, volete venire?"
"Io passo" disse Justin.
"Dopo che ci avete svegliate alle 2.30, avete anche la faccia tosta di chiedere se vogliamo fare un giro?" chiese Hayley esterrefatta "Penso che me ne rimarrò rinchiusa qui dentro, fino al concerto"
"I fans ci rimarranno male" dissi.
"Lo so, e mi dispiace, ma giuro, non ce la faccio" si stese sul letto.
 
10 SETTEMBRE 2013
 
"Noi usciamo da questa parte, ci troviamo all'autobus?" chiesi.
"Si. Qui fuori c'è un casino di gente, è meglio se non vi fate vedere con noi"
Io, Chiara e Daniela annuimmo.
Diedi un bacio ad Hayley "Ci vediamo sul pullman"
Sorrise e, insieme agli altri, uscì dalla porta principale dell'albergo.
Io e le ragazze uscimmo da una porta sul retro e, nonostante la distanza che ci separava dai Paramore, si sentivano le urla degli italiani.
Salimmo sul pullman velocemente e dopo una decina di minuti arrivarono anche i Paramore. 
Meta: Estragon.
"Che fai?" chiesi fissando Hayley che trafficava con il telefono.
"Pubblico una foto che ho fatto ai fans fuori dall'hotel" rispose.
"Una delle tue solite foto sfocate?" chiesi ridendo.
"No!" mi diede un buffetto sul braccio.
Poco dopo vidi la foto sul suo profilo.
".... Sai cosa significa sfocata?" le feci vedere la foto dal mio telefono.
"Andavo di fretta!" incrociò le braccia offesa.
Le schioccai un bacio sulla guancia.
"Posso indossare la tua maglietta durante il concerto?" chiese.
"Ehm... Ok, se ci tieni" risposi ridendo.
"Mi piace indossarla"
Sorrisi "Senti... Ho una domanda da farti"
"Dimmi" mi fissò.
"Suonerete 'When It Rains', vero?"
"Certo. Perchè?"
"É una delle mie canzoni preferite"
"Come mai?"
"Perchè è molto intima, soprattutto quando la canti live. Si crea questa atmosfera e mi piace"
"Mi hai studiata molto bene" disse sorridendo.
"A chi è dedicata?"
"A... Qualcuno che mi ha lasciata, che ha deciso di abbandonarsi ai problemi senza affrontarli"
La abbracciai.
"Vuoi venire sul palco a cantare 'When It Rains' con me?" mi sussurrò all'orecchio.
Scossi la testa "È un momento tuo, intimo, ed è giusto che io te lo lasci"
Mi strinse forte "Sei una persona così sensibile"
"Appunto per questo volevo chiederti un favore"
"Cioè?"
"Se ti venisse in mente di volermi guardare mentre canti 'When It Rains', non lo fare"
"Perchè?" chiese stranita.
"Non lo fare e basta, davvero, per favore"
Annuì.
"Siamo arrivati!" urlò l'autista.
Scendemmo tutti e ci dirigemmo nel backstage.
Hayley si cambió, si mise la mia maglietta nera, dei leggins di pelle neri, dei pantaloncini che ricordavano tanto quelli da boxe e delle Converse bianche.
La pettinatura portava tutti i capelli da un lato lasciando scoperta la parte rasata. Cominciò a preparare la voce facendo degli strani versi.
Cominciai a ridere.
"Perchè ridi?" chiese Jeremy.
"Scusate, ma Hayley fa troppo ridere mentre fa quei versi!" dissi tra le risate.
"Pensa a te!" ribattè lei.
"É tutto pronto. Quando volete potete cominciare" disse un tipo.
I Paramore annuirono e si richiusero a cerchio, lasciando me, Daniela e Chiara fuori.
"Un attimo!" disse Hayley spezzando il cerchio.
Mi prese per mano sorridendo "Voi fate parte dei Paramore adesso, ed è giusto che partecipiate anche voi a questo nostro 'rituale'"
Sorrisi e, transcinandomi dietro Chiara e Daniela ci unimmo al cerchio.
"Che cosa dovremmo fare adesso?" sussurrai ad Hayley.
"Pregate"
"Ma io non sono credente" risposi.
"Prega in qualcosa in cui credi" sorrise.
Tutti chiusero gli occhi e noi facemmo altrettanto.
Pregai che il concerto andasse bene, che i Paramore si divertissero e che prima o poi si decidessero a tornare di nuovo dopo quest'ultima tappa italiana. 
Pregai che gli italiani facessero sentire tutto il proprio calore.
Pregai il mio secondo padre. Non sapevo esattamente il perchè ma tutto ciò che rigurdava la musica mi ricollegava a lui.
Aprimmo tutti gli occhi nello stesso momento e ci sorridemmo.
"Noi stiamo da questa parte del backstage, così stiamo vicine a Taylor e Justin. Tu che fai Ronnie?" chiese Chiara.
"Penso che andrò vicino a Jeremy" sorrisi.
"Rimani con noi!" disse Daniela.
"Lasciatemi la mia unica sostenitrice!" affermò Jeremy mettendomi un braccio attorno alle spalle.
Sorrisi "Mi vuole dalla sua parte" feci spallucce.
Loro sorrisero.
Io e Hayley ci guardammo.
Mi abbracciò.
"Mi raccomando scricciolo, spacca tutto, come sempre" le sussurrai.
Sorrise, mi diede un bacio e salì sul palco, immerso nel buio più totale.
Percorsi tutto il backstage per trovarmi dall'altra parte del palco vicino a Jeremy.
Chiara e Daniela mi salutarono dall'altra parte sorridendo ed io feci altrettanto.
Aprirono in bellezza con 'Grow Up' seguita da 'Fast In My Car' e qui l'assolo di Taylor fu qualcosa di incredibilmente sopranaturale, mi fece venire i brividi dalla prima all'utima nota. 
Il terzo pezzo fu anticipato da quei "Whoa" di Hayley, con cui era solita giocare con i fans prima di 'That's What You Get', la canzone con cui avevo conosciuto i Paramore. Poi fu la volta di: 'Decode' 'Ignorance' 'Interlude: I'm Not Angry Anymore' 'Now' 'Daydreaming'. Erano canzoni che mi piacevano molto, soprattutto 'Daydreaming', mi ci riconoscevo molto.
Arrivò la 9 canzone e quasi non me ne accorsi. Almeno fino a quando non vidi Hayley seduta, con davanti la tastiera, allora capii che era arrivato il momento di "When It Rains'. Sapevo giá quello che sarebbe successo, mi succedeva ogni volta che vedevo un qualsiasi video in cui suonavano quella canzone.
Guardavo Hayley. Lei sospirò e mise mano alla tastiera. Era, forse, l'unica canzone che cantava per intero senza far intervenire i fans se non per una parola, massimo due.
Cominciai a piangere, mi succedeva sempre.
Il mio sguardo e quello di Hayley si incrociarono.
Lei ebbe un sussulto, ma continuò a cantare senza far notare nulla.
Abbozzai un sorriso, per quanto potessi perchè le lacrime non ne volevano sapere di fermarsi.
Le feci segno di non guardarmi ma di concentrarsi sulla canzone, che stava per giungere al termine.
"You can take your time, take my time" terminò Hayley guardandomi.
Si alzò in fretta, le luci si spensero.
Quando si riaccesero Hayley era di nuovo seduta alla tastiera, con un asciugamano in mano che si ascugava gli occhi. Lei disse che non stava piangendo ma che si stava semplicemente togliendo il make-up dagli occhi. Parlò per un po' e poi ricominciarono a suonare con 'Last Hope'.
Era incredibile come riuscissero a passare da una canzone come 'When It Rains' ad una come 'Last Hope' che avevano due significati praticamente opposti. 'When It Rains' era la perdita della speranza e l'arrivo a qualcosa di estremo e 'Last Hope', bè lo dice il titolo, l'ultima speranza.
Fu la volta di 'Brick By Boring Brick' con un intro che ho sempre adorato, Hayley incitava gli italiani a cominciare a cantare con il famoso 'Parapaparapapara'.
'Interlude: Holiday', mi divertivano un sacco durante questi pezzi perchè ballicchiavano tutti e tre in modo strano. Stavano per terminare ed Hayley se ne uscì con "Spagheddi bologneis". Ci misi un po' a realizzare cosa volesse dire, e cominciai a ridere da sola perchè tutto sembrava fuor che quello che realmente intendeva. Si guadagnò gli sguardi straniti di Jeremy e Taylor che poi si misero a ridere.
Per la canzone seguente voleva che tutti ballassero ed era la tipica introduzione per 'crushcrushcrush' seguita da 'Ain't It Fun' con l'assolo finale incredibilmente mitico di Jeremy. Non mi era mai piaciuto il basso come strumento, ma da quando avevo conosciuto Jeremy cominciai ad adorarlo. Alla fine del suo assolo si girò dalla mia parte ed io gli concessi un pollice in su ed un occhiolino.
'The Only Exception' cantata con la stessa intensità ed intimità di 'When It Rains'. Come sempre, lasciò l'ultima frase al pubblico girando il microfono verso di loro.
Introdusse 'In The Mourning' dicendo che aveva imparato quanto fosse un bene, a volte, lasciar andare qualsiasi cosa (ovviamente parlava di persone).
Suonarono 'Pressure' e ci fu il classico e perfetto backflip di Jeremy.
Introduzione a 'Misery Business' e potevo sentire il pubblico fremere, chiedendosi chi sarebbe stato il/la fortunato/a a salire sul palco. Sperai davvero che Hayley non mi venisse a prendere da dietro le quinte. Se fossi salita su quel palco avrei tolto l'opportunita a qualcun altro di vivere quella bellissima esperienza. Fortunatamente Hayley decise di non trascinarmi a cantare. Cominciò a fare il suo solito giretto per scegliere il/la prescelto/a. Si chiamava Giulia ed ero davvero felice per lei che era riuscita ad ottenere questa fantastica opportunità.
Fu la volta di 'Part II' e, se non mi ricordavo male, era una delle canzoni in cui Hayley preferiva esibirsi. A me piaceva un sacco la parte strumentale in cui Hayley sembrava una pazzoide sclerotica che saltava liberamente da una parte all'altra del palco. 
'Interlude: Moving On'.
Ovviamente nel concerto non poteva mancare il famoso "WE ARE PARAMOREEE!"  che precedette l'ultima canzone: 'Still Into You'. Comiciarono a scendere i coriandoli, Hayley si aggrappò al braccio di Taylor e poi continuò a ballare fino alla fine della canzone.
Jeremy e Taylor lanciarono i loro plettri e Hayley due bottigliette d'acqua e un suo generoso sputo d'acqua. Taylor e Justin uscirono dalla parte di Chiara e Daniela.
Hayley e Jeremy dalla mia.
"Com'è stato?" chiese Jeremy scompigliandomi i capelli.
"Spettacolare! Davvero" risposi entusiasta.
"E che ne pensi del backflip in 'Pressure'??" chiese euforico.
"Non vedevo l'ora che arrivasse! Sei stato davvero incredibile!"
"Evvai!"
Hayley mi corse in contro e mi saltò addosso. La presi in braccio e lei mi diede un lungo bacio.
La rimisi a terra. Sorrisi "Sei tutta sudata"
Sorrise "Ti è piaciuto?"
Annuii "É stato davvero bello, speravo che non finisse mai"
"Hai pianto" affermò seria fissandomi.
"Si, ecco perchè non volevo che mi guardassi. Non so perchè mi succede ogni volta. Però hai pianto anche tu"
"No" agitò il dito davanti al mio viso "Mi stavo togliendo il make-up" affermò.
"Potevi trovare una scusa migliore" dissi ridendo.
Sorrise.
"Ah, volevo complimentarmi per il tuo italiano" risi.
"Perchè??"
"Spagheddi bologneis, ti ricorda qualcosa?"
Cominciò a ridere "Eddai! Non sono italiana. E poi anche tu fai schifo in inglese!"
"Se davvero facessi così schifo, in questo momento non ci capiremmo" alzai un sopracciglio.
"Comunque, mi piacerebbe approfondire la tua lingua" disse maliziosa tirandomi per la maglietta.
"Sei sempre così dopo i concerti? Perchè in tal caso cercherò di venire più spesso" dissi ridendo.
Mi baciò e poi mi morse il labbro.
"Mmm, selvaggia. Mi piace" sorrisi.
"Ehi girls!" Taylor e Justin arrivarono abbracciati rispettivamente a Chiara e Daniela.
"Ehi ragazzi" risposi "Siete stati davvero grandi"
"Ma mai quanto me!" disse Hayley facendogli la linguaccia.
Sorrisi.
"Ragazzi torniamo subito in hotel, ho bisogno assolutamente di un bagno!" affermò Jeremy.
"Si sente" disse Hayley tappandosi il naso.
"Ma senti chi parla!" Jeremy la prese sotto braccio e le scompigliò i capelli.
 
Ritornammo in albergo e i ragazzi furono i primi a farsi il bagno.
Hayley nel frattempo di era addormentata e mi aveva chiesto di svegliarla nel momento in cui poteva usare la vasca.
La scossi delicatamente "Ehi" sussurrai.
Si stiracchiò e mi sorrise appena mi vide. Si alzò, andò in bagno e chiuse la porta.
Tutti dormivano.
"Psss"
Mi voltai, Hayley mi fece segno di entrare in bagno.
Entrai e lei chiuse la porta. Era in accapatoio e non aveva i capelli bagnati.
"Ti fai il bagno con me?" chiese.
"Ehm... Si, certo ok no problem va bene d'acc..."
Mi mise un dito sulle labbra "Non mi dire che sei imbarazzata" disse sorridendo.
"Io? N-no no, assolutamente" scossi la testa.
"Non cambierai mai" rise e mi tolse tutti i vestiti. Entrai nella vasca "Tu non vieni?" chiesi.
Per tutta risposta si slacciò l'accappatoio e se lo fece scivolare addosso, finchè non ricadde sul pavimento.
Io deglutii, l'avevo vista altre volte senza veli ma ogni volta era comese fosse la prima.
Entrò nella vasca dandomi le spalle, si poggiò a me.
La cinsi con le braccia e lei incroció le sue dita con le mie.
Sospirò "Stasera durante il concerto non c'è stato momento il cui io non ti abbia pensata, e saperti lì nel backstage mi dava una sicurezza ed una carica che non provavo da tempo"
Sorrisi "Io ci sarò sempre"
Mi guardò negli occhi "Davvero?"
"Si, sempre" le sorrisi.
Mi baciò.
Solo dopo un po' di tempo uscimmo dalla vasca e, dopo esserci asciugate e rivestite, dormimmo una nelle braccia dell'altra.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Sono tornataaaa! Vi anticipo che non manca molto alla fine di questa fanfiction. Stamattina, mentre ero nella palestra della scuola, stavo scrivendo il penultimo capitolo (non è il prossimo, mi sono portata avanti con i capitoli) e mi è venuto il magone perchè penso a quando finirò di scrivere completamente questa fanfiction >.< 
Anyway, è uno dei capitoli che preferisco. Non sono andata personalmente al concerto a causa di un cambio di idea, all'ultimo momento, dei miei genitori. Comunque ho visto, rivisto e stravisto un video in cui c'è tutto il concerto. Quindi spero di essere riuscita a rendere bene la spettacolarità del concerto e le sensazioni di Ronnie. Spero che vi sia piaciuto (nonostante la mia scarsa capacità di descrizione xD).
Ringrazio Lonni :)
Ringrazio i lettori :)
Ringrazio le mie amiche :)
Alla prossima! :D

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Capitolo 29
*** Capitolo 27 ***


La mattina seguente ci rimettemmo tutti in pullman.
"Grazie per avermi costretta a venire al concerto" abbracciai Hayley, che era seduta sulle mie gambe.
"Ti è piaciuto così tanto?" chiese sorridendo.
Annuii "E poi lo aspettavo da tanto"
Mi baciò dolcemente, e poi mi guardò negli occhi accarezzandomi la guancia "Mi mancherai così tanto"
"Eh?" chiesi stranita.
"Mi mancherai, una volta che partirò"
"Partirai?" ero ancora più stranita.
"Dobbiamo continuare il tour, abbiamo altre tappe"
"Te ne vai?"
"Devo"
La sciolsi dall'abbraccio e lei si alzò.
"Ronnie... " mi sfiorò la spalla.
Fissai Chiara e Daniela, cercando forse un po' di conforto o qualsiasi cosa. A quanto pare anche loro avevano appena realizzato quella notizia e guardavano Taylor e Justin, smarrite.
"Ehi cosa sono tutte queste facce da funerale?" chiese Jeremy, appena uscito dal bagno, con un tono un po' troppo entusiasta.
Mi alzai e andai verso il bagno.
"Ronnie?" disse Jeremy.
Entrai e chiusi la porta a chiave. Mi poggiai alla piccola finestra del bagno, mi sentivo mancare la terra sotto i piedi. Hayley se ne sarebbe andata, e chissá quando l'avrei rivista.
POV HAYLEY
"Ma che è successo?" chiese Jeremy.
"Le ho detto che partiremo"
Jeremy annuì.
Mi diressi verso la porta del bagno, ma Jeremy mi bloccò per un braccio "Hayls, è meglio se la lasci un po' da sola. Ha sicuramente bisogno di realizzare e tranquillizzarsi"
"Ma non voglio che stia da sola" dissi triste.
"É meglio così" mi guardò seriamente Jeremy.
Forse aveva ragione, Jeremy aveva sempre ragione, ma non volevo lasciarla da sola. Sapevo che stava soffrendo.
"Scusa Jeremy, ma questa volta farò di testa mia"
Mi lasciò il braccio ed io bussai alla porta "Ronnie apri, per favore"
Non rispose.
"Non avrei voluto dirtelo così, pensavo lo sapessi"
Nessuna risposta.
"Ronnie, ti prego, non ti chiudere con me" bussai di nuovo.
"Vai via" mi arrivò la voce rotta, evidentemente dal pianto, di Ronnie.
Mi vennero le lacrime agli occhi "Non fare così. Ti prego"
Arrivò Jeremy con una chiave "Magari questa ti può aiutare" disse porgendomela "Se riesci a far cadere l'altra chiave che c'è all'interno, puoi aprire la porta"
"Grazie" accennai un sorriso e, con la chiave che mi aveva portato Jeremy, spinsi quella che era già inserita nella toppa della porta. Girai la chiave e aprii.
Ronnie era seduta per terra con la testa fra le ginocchia e singhiozzava.
Mi avvicinai con cautela e mi inginocchiai di fronte a lei. La abbracciai più forte che potevo, lei non mi allontanò. Continuava a piangere tra le mie braccia.
"Mi vuoi lasciare" singhiozzava.
"No Ronnie, non dire così. Non ho la minima intenzione di lasciarti" le presi la mano e le alzai il viso. Aveva gli occhi gonfi di lacrime e le guance completamente bagnate.
Non potevo piangere, almeno io dovevo essere forte, per entrambe.
"Viviamoci questo ultimo giorno, serenamente, insieme" le asciugai le lacrime.
Si calmò. Sapevo, però, che Ronnie non avrebbe vissuto quel giorno in completa serenità. Forse nemmeno io.
Pranzammo, e c'era un silenzio che non aveva mai caratterizzato i momenti in cui eravamo tutti insieme. Mangiavamo senza proferire parola.
"Ok questo silenzio mi ha rotto" affermò Jeremy.
Lo guardammo.
"Che senso ha tenersi le cose dentro? Tanto vale che dite quello che pensate!" continuò.
Nessuno proferiva parola.
"Allora fate quello che volete, io me ne vado sul divanetto" si alzò e se ne andò.
Riprendemmo tutti a mangiare. Tutti tranne Ronnie. La fissai e le poggiai una mano sul ginocchio, ma non ebbi, da parte sua, nessuna reazione.
Si alzò e se ne andò.
POV RONNIE
Mi sedetti sul divanetto, accanto a Jeremy.
"Che è successo?" chiese.
"Nulla"
"Confidati con zio Jeremy"
Accennai un sorriso "É solo che ho bisogno di tempo realizzare le cose. Ho avuto questa notizia solo stamattina e giá domani quando ci lascerete nella nostra cittá, ve ne andrete. Non ho tempo di realizzare e capire"
"Hayley credeva che lo sapessi"
"Lo so, ma quando sei felice non pensi al dopo"
Hayley arrivò e guardò Jeremy.
"Vado a farmi un caffè" Jeremy si alzò e se ne andò.
Hayley si sedette accanto a me.
"Mi dispiace" dissi.
"Per cosa?"
"Mi sto comportando da schifo e me ne accorgo. Regisco sempre così con le persone che non lo meritano, divento fredda"
Poggiò una mano sulla mia "Ti capisco, e forse ho sbagliato io a non dirtelo prima"
"Il fatto è che tante persone mi hanno abbandonata nella mia vita, lasciandomi senza neanche spiegarmi il motivo. Non so cosa succederebbe se accadesse di nuovo. Con te soprattutto" avevo la testa bassa, non vedevo le sue reazioni.
Mi prese il volto tra le sue mani, voltandolo verso di sè, ma evitavo il suo sguardo.
"Ronnie guardami"
Portai lentamente il mio sguardo nel suo.
"Io non voglio lasciarti. Non voglio diventare solo un'avventura del tuo passato, io voglio essere il tuo presente. Non sono mai stata così felice come in questi mesi che sono stata con te. Giuro che tornerò da te. Perchè ho bisogno di te"
Annuii.
"Credimi"
"Non metto in dubbio la tua parola"
"Non litighiamo adesso, per favore"
"Si hai ragione" accennai un sorriso.
Sorrise.
La fissai "Prometti che tornerai"
"Lo prometto" disse seria "Anzi, troviamo un modo per ricordarci che apparteniamo l'una all'altra. E per ricordarmi di questa promessa"
"Hai per forza bisogno di qualcosa per ricordarti queste cose?"
"No ma voglio qualcosa che mi tenga vicina a te, e qualcosa che tenga vicina te a me, mentre sarò via"
Annuii pensando.
"Un bracciale?" ipotizzò Hayley.
"Potrebbe spezzarsi"
"Già... Una collana?"
"É come il bracciale"
Hayley annuì. Ne seguì un lungo silenzio.
"Un tatuaggio!" esclamammo entrambe.
"Si esatto" dissi ridendo accompagnata da lei.
"Quando arriviamo troviamo un tatuatore e facciamolo" mi strinse la mano.
Sorrisi "Cosa ci facciamo fare?"
"Una frase?"
Annuii.
"Qual è la tua canzone preferita dei Paramore?"
"Non lo so, non sarei capace di sceglierne una"
"Non mi aiuti" incrociò le braccia.
"Scusa" risi istericamente grattandomi la nuca.
"Ah!" esclamò alzando un dito "Che ne dici di 'My heart is yours'?"
"Non ti ricorda i 'vecchi tempi'?" 
Scosse la testa "A me piace come frase, racchiude tutto il necessario per ricordarti che tornerò e che sarò per sempre tua"
Arrossii "Ehm... Ok, no problem"
"Quando dici 'no problem' vuol dire che sei imbarazzata" disse ridendo.
Risi.
"Avevo pensato anche ad un posto dove farlo"
La guardai stranita "Fare cosa?"
"Il tatuaggio! Scema!" disse ridendo, dandomi un buffetto sul ginocchio. "Dove avevi pensato di farlo?" chiesi maliziosa.
Si avvicinò a me in modo seducente. Poggiò il dito sulle mie labbra e lo fece scendere piano per il collo, poi si spostò sulla parte sinistra del mio petto.
"Qui" disse esercitando una piccola pressione "Dove c'è il cuore"
"Eh si, mi sembra giusto" dissi ridendo.
"Mi dai un bacio adesso?"
Sorrisi. Le diedi un bacio sulla fronte, uno sulla punta del naso e quando arrivai alle labbra lei mi precedette e prese possesso delle mie labbra.
Ci facemmo trasportare così tanto dal bacio che cademmo dal divanetto. Hayley cadde su di me ed io battei la testa.
"Ti sei fatta male??"chiese preoccupata.
Cominciai a ridere "No ahahah. Tranquilla"
"Ma che ridi?" chiese mettendosi a cavalcioni, incrociandi le braccia.
"Mi viene da ridere quando cado, non è colpa mia" dissi tra le risate.
"Ma che scema sei?" rise.
"Hai intenzione di farmi rimanere a terra per il resto del viaggio?"
"Potrei farlo" disse pensandoci.
La tirai per un braccio fino a farla cadere a terra, ribaltai la situazione mettendomi a cavalcioni su di lei.
"E ora?" chiesi alzando un sopracciglio, sorridendo.
Mi tirò per la maglietta e mi baciò.
"Queste sono le mie ragazze!" esclamò entusiasta Jeremy, subentrando.
Noi ridemmo e ci rialzammo da terra.
"L'arrivo è previsto in anticipo, per stanotte!" urlò l'autista.
Io e Hayley ci fissammo e lei sospiró.
Le scompigliai i capelli accennando un sorriso.
"Peró ora che ci penso, devo rimanere per forza fino a domani mattina, visto che dobbiamo fare il tatuaggio" affermò Hayley.
"Un tatuaggio??" chiese Jeremy.
Io e Hayley annuimmo "Con su scritto 'My heart is yours'"
"Un attimo... Vado a vomitare arcobaleni!"
Ridemmo.
"Che si dice delle altre due coppie?" chiesi.
"Non ne vogliono sapere di fare pace, soprattutto le tue amiche. Certo che gli italiani sono proprio strani"
"Già" realizzai solo dopo di essere italiana anche io "Ehi ma che dici?!"
Hayley e Jeremy risero "Ti eri incantata?" chiese Jeremy.
"No è che dopo tutti questi mesi, durante i quali ho parlato solo inglese, mi sono quasi dimenticata di essere italiana" dissi ridendo "Comunque ci parlo io, adesso, con le ragazze" feci l'occhiolino ai due e me ne andai.
"Ragazze posso parlarvi?" chiesi avvicinandomi.
Annuirono e poi ci mettemmo in un angolino a parlare.
"Che avete?" chiesi.
"Se ne andranno" disse Chiara.
"Lo so, ma questo non significa che non vi vedrete più. Hayley ha detto che torneranno appena avranno un po' di tempo libero. Io le credo, ho fiducia nei Paramore, non avete motivo di stare con il broncio. Potete stare insieme serenamente, almeno oggi godetevela. Stavo facendo il vostro stesso errore, ma poi mi sono accorta che è meglio viverla tranquillamente questa situazione"
Annuirono poco convinte.
"Dai non state così!" 
"Ma come fai ad essere così entusiasta?"
"Non sono entusiasta, è solo che Hayley mi ha fatto capire che non ha senso litigare proprio oggi. E poi dovete pensare che torneranno. Affronteremo tutto questo, insieme" poggiai le mani sulle loro spalle.
Sorrisero e tornarono con tutt'altro spirito dai loro ragazzi.
Io tornai da Jeremy e Hayley.
"Ma che cosa hai detto? Sembrano risorte" Jeremy era stupito.
"Segreto" gli feci l'occhiolino.
"É la mia ragazza" disse fiera Hayley poggiando, a fatica, il suo braccio sulle mie spalle.
Jeremy rise.
Ora nel pullman si respirava un'aria del tutto diversa.
Qualche ora dopo arrivammo proprio davanti alle nostre case. Oh meglio, davanti alla casa dei Paramore e alla mia ex casa.
La fissai quando scendemmo dal pullman per entrare nella casa dei Paramore.
"Tutto ok?" chiese Hayley avvicinandosi a me e prendendomi la mano.
La guardai accennando un sorriso "Sisi, tutto ok. Entriamo?" 
Lei annuì.
"Dormite da noi stanotte" affermò Justin.
"Ma... " cercò di protestare Chiara.
"Non era una domanda, è un obbligo" disse Taylor.
"D'accordo" rispose Daniela.
"Bene, allora stipiamoci ognuno nelle proprie camere e dormiamo. E badate" disse Jeremy indicandoci "Che non voglio sentire rumori molesti!"
Tutti ridemmo.
"Siccome è l'ultima notte, non significa che dovete fare baldoria! Lo permetto solo ad una coppia! Quindi mettetevi d'accordo" incrociò le braccia "Se poi tu" disse rivolgendosi a me "vuoi fare un salto in camera mia, sei la benvenuta" poggiò il suo braccio sulle mie spalle.
Mi misi a ridere.
"Jeremy" disse Hayley guardandolo.
"Si?" chiese innocente.
"Sloggia" incrociò le braccia.
Tutti ridemmo.
"Allora ci si vede domani" disse Jeremy dileguandosi, dandomi una pacca sulla spalla.
"Buonanotte" dicemmo tutti in coro.
"Andiamo anche noi" Chiara e Taylor seguirono Jeremy, idem per Daniela e Justin.
"Saliamo anche noi?" chiese Hayley.
Annuii.
Ci chiudemmo in camera.
"Vuoi un mio pigiama? Anche se ti andrà un po' piccolo"
Annuii.
"Sei silenziosa" disse trafficando nella valigia giá preparata per l'indomani "Non mi dire che stai pensando a domani" mi porse il pigiama guardandomi negli occhi.
Scossi la testa.
Mi posò un leggero bacio sulle labbra "Cambiati adesso, nel frattempo io metto la sveglia per domani mattina perchè dobbiamo farci il tatuaggio, ricordi?" chiese sorridendo.
Annuii.
Mi cambiai e mi sedetti sul bordo del letto. Poco dopo due braccia mi avvolsero le spalle. Presi la sua mano tra le mie e la portai alle labbra, le posai un piccolo bacio.
"Vieni sotto le coperte?" sussurró all'orecchio.
Annuii.
Entrambe ci mettemmo sotto le coperte. Ci guardammo a lungo.
"Voglio mollare tutto e rimanere qui con te" disse improvvisamente.
La guardai stranita "Sei pazza?"
"Si, di te" mi accarezzò la guancia.
"Fatti passare questa pazzia, sarebbe davvero folle"
"Non vuoi che rimanga?"
"Si ma i Paramore e la tua carriera sono più importanti di me, non voglio assolutamente che molli per me. Poi non saprei come fare senza i Paramore"
"Sei un amore"
Sorrisi.
Mi accarezzò le labbra con un dito su cui posai un leggero bacio.
Strinsi la sua mano tra le mie.
"Ora che ci penso, in tutto questo tempo non abbiamo mai fatto una foto insieme"
"Hai ragione" dissi ridendo.
Si sporse sul comodino e prese il suo telefono.
"Rimediamo subito"
Annuii.
Facemmo foto molto spontanee, con facce che ci capitavano al momento.
Poi Hayley si avvicinò lentamente alle mie labbra, a pochi millimetri di distanza si fermò e scattò una foto. Sorrisi spontaneamente, mi divertiva quella situazione.
Poi mi baciò. Non so se scatto una foto o meno, bè se lo fece non sentii il rumore dello scatto. Ero troppo concentrata ad imprimermi nella mente quel bacio.
Mi sorrise "Vediamo le foto!"  disse euforica.
"Guarda questa! Che faccia che hai!" disse ridendo.
"Ma ti sei vista tu?!" chiesi ridendo.
Scorremmo tutte le foto ridendo. Poi arrivammo a quella prima del bacio.
"Mi piace questa" affermò "Mi piace che sorridi" la fissò.
Sorrisi.
Passò di nuovo il dito sullo schermo.
"Non mi ricordavo di averla fatta" disse ridendo fissando la foto in cui ci baciavamo "Non me ne sono accorta"
"Nemmeno io" risi.
"Metterò questa come sfondo" disse riferendosi alla foto prima del bacio.
Annuii "Buona idea, mandamele così avrò anche io uno sfondo nostro"
"Ok" disse sorridendo "Ora dormiamo" posó il cellulare sul comodino e si accoccolò a me. La strinsi forte e mi addormentai.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciaooooooooooooo!! Pubblico oggi perchè ieri era il compleanno di quella tipa losca di Daniela ahahah e oggi sono a casa sua per studiare fisica (ammazzatemi T_T). Anyway, di questo capitolo mi piace davvero tanto la parte in cui Ronnie ed Hayley si fanno le foto. La trovo davvero tenera :3. Spero che il capitolo vi sia piaciuto :D
Ringrazio doppiamente Lonni, sia per la recensione allo scorso capitolo che per aver messo la mia one-shot su When It Rains tra le preferite! Grazie mille! :D
Ringrazio i lettori :D
Ringrazio le mie amiche :D
Alla prossima! :D

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Capitolo 30
*** Capitolo 28 ***


Il suono della sveglia fu altamente irritante, come lo era sempre stato.
Fortunatamente una persona, al posto mio, la spense.
"Sveglia" mi sussurrò Hayley all'orecchio.
Tastai la parte di letto accanto a me ma era vuota, quindi aprii a fatica gli occhi che si dovettero abituare subito alla luce del giorno, e cercai Hayley.
Mi stropicciai gli occhi, a la vidi seduta sul bordo del letto "Potevi svegliarmi"
"Volevo vederti dormire, sei così caruccia!" 
La guardai in modo strano.
"Che c'è?" incrociò le braccia "Vedi di prepararti, altrimenti facciamo tardi dal tatuatore"
Mi alzai in tutta calma, mi lavai e mi vestii.
"Ok possiamo andare" affermai una volta pronta.
Hayley annuii.
Conoscevo un tatuatore molto bravo, da cui un mio compagno di classe era andato a farsi tatuare un braccio.
"Conviene che prendiamo la mia macchina?" chiese Hayley.
"Si è un po' lontano, se vuoi guido io"
"No no, posso farlo io" affermó Hayley contenta.
"Aspetta... Non voglio morire così giovane! Ti prego!" supplicai.
Lei rise "Ma taci!"
Sorrisi ed entrai dalla parte del passeggero.
"Ok dimmi dove devo andare, mi raccomando"
"Chi deve avere paura qui sono io, non tu!" affermai mettendomi la cintura.
"Eddai! Io guido bene"
"Okok, mi fido" accesi la radio.
C'era Kiss Me Again dei We Are In The Crowd ft. Alex Gaskarth.
Cominciai a canticchiarla, mi piacevano sia il ritmo che il significato.
Poi a me si aggiunse anche Hayley.
"Ho un'idea" disse ad un certo punto.
"Incredibile!" la guardai esterrefatta.
"Sei proprio scema" rise "Comunque, pensavo che potrebbe essere la nostra canzone"
"Kiss Me Again?"
Lei annuii.
"Si, mi piace" dissi sorridendo. Aveva la mano sul cambio ed io poggiai la mia mano sulla sua.
Sorrise.
"Ok siamo arrivati" dissi.
Lei annuì e parcheggiò.
Le aprii la porta del negozio ed entrammo.
"Buongiorno" dissi.
"Buong...." cominciò il tatuatore fissando prima me e poi Hayley "Oh mamma.... Non ci posso credere! Tu sei Hayley Williams!" esclamò avvicinandosi e prendendole le mani. Hayley lo guardò esterrefatta.
Li fissai "Ehm... É meglio se parli in inglese perchè altrimenti non credo che ti capirà"
"Ah si giusto" disse in inglese, e subito dopo ripetè tutto quello che le aveva detto prima.
"Si, sono io" affermò Hayley ridendo.
"Sei venuta a tatuarti da me??"
"Si, cioè entrambe vogliamo tatuarci" rispose guardando me.
Io incrociai le braccia.
"Vieni vieni" disse rivolgendosi solo ad Hayley, che mi guardò e fece spallucce.
Li seguii fino al lettino del tatuatore. 
"Allora cosa vuoi tatuarti?" chiese sedendosi.
"Vorremmo tatuarci" disse Hayley sottolineando il plurale "La frase 'My heart is yours'"
"Dove?"
Hayley si tolse la maglietta, ed io già immaginavo la reazione del tatuatore.
Sbarrò gli occhi e poco ci mancava che la mascella si smontasse dal volto. Scossi la testa sorridendo, fissandolo.
"Qui" disse Hayley indicando il punto.
"A-ah s-si?" 
Hayley annuii.
"V-va bene" disse tornando alla realtá "Allora.... Siediti davanti a me"
Alzai gli occhi al cielo. Mi avvicinai ai due.
"Sei fidanzata?" chiese il tatuatore.
"Si" Hayley mi fissò "Con lei" disse poi.
La guardai esterrefatta e lei mi sorrise.
"Siete fidanzate??" chiese "Cioè tra di voi??"
Hayley annuì.
"Ma tu non stavi con Chad?"
"Si ma..." Hayley si bloccò.
"Ci sono state delle complicazioni, capita" finii io.
"Com'è successo?" chiese lui.
"Sai, litigi, cose del genere. Capitano tutti i giorni, non è niente di alieno, mi sembra" continuai.
Lui annuii.
"Ma chi ha lasciato chi?"
Mi stava facendo ribollire il sangue nelle vene, sapevo che era un argomento delicato soprattutto per Hayley "Ma che ne dici di fare il tatuaggio?" chiesi irritata.
"Chad mi stava simpatico però"
Gli avrei volentieri cucito la bocca a suon di pugni.
"Ok abbiamo finito" disse dopo un po'.
"Tocca a me"
"Ah, anche tu?" chiese fissandomi.
"Si, abbiamo cercato di dirtelo prima"
"Ok, stesso tatuaggio e stessa scrittura?"
Io annuii e mi tolsi la maglietta.
Dopo un po' terminó il lavoro anche su di me. Ed io stavo per alzarmi.
"Un attimo!" disse Hayley "Vuole fare anche un altro tatuaggio!"
"Ma ch..." stavo per dire.
"Si, però è una sorpresa. Hai una benda?" chiese al tatuatore.
"Ehm si" la porse ad Hayley che me la mise sugli occhi.
Mi scostai "No Hayls, lo sai che non mi piace il buio"
"Ti prego solo il tempo dell'altro tatuaggio, ti tengo la mano!"
"Uff... D'accordo"
Lasciai che mi mettesse la benda, poi sentii che confabulavano, sicuramente sul tatuaggio.
Hayley mi prese la mano.
"Si può sapere cos'hai il mente?"
"Fidati"
Potevo aspettarmi di tutto. Ma ero abbastanza sicura che non mi avrebbe fatto qualcosa di strano.
Il tatuatore prese il mio braccio sinistro e cominciò a lavorarci su. Non riuscii a capire che disegno fosse, faceva movimenti strani sulla mia pelle.
"Finito" disse improvvisamente.
Tirai un sospiro. Ero sia agitata che curiosa di vedere cosa era successo sul mio braccio.
Hayley mi tolse la benda.
Ci misi un po' ad abituarmi alla luce. Mi fissai il braccio, era un tatuaggio che volevo farmi da tempo.
Il logo dei Paramore, nell'esatto punto in cui l'aveva Hayley.
La guardai e lei mi sorrise.
"Io..." cominciai.
"Shhh" mi mise un dito sulle labbra "Ne parliamo dopo" sorrise.
Ci dirigemmo al banco per pagare.
"Quant'è?" chiese Hayley.
"No, va bene così. Offre la casa, consideralo una specie di regalo"
"Davvero??" urlicchiò Hayley.
Lui annuii.
"Grazie!" disse Hayley e gli diede un bacio sulla guancia. Lui diventò paonazzo.
Sorrisi "Allora ci si vede" dissi e uscimmo.
Entrammo in macchina. Non facevo altro che fissare il logo dei Paramore.
"Ti piace?" chiese.
"Si.... Grazie"
Sorrise.
"Ma perchè l'hai fatto?"
"Immaginavo che l'avresti voluto e poi ci tenevo che lo avessi. Sei parte dei Paramore adesso, anche se non proprio della band, ma ci sei dentro"
Hayley parcheggiò la macchina davanti alla loro casa. E i ragazzi erano giá fuori ad attenderla. Scendemmo.
"Dai Hayley corri, che dobbiamo andare" disse Taylor.
Lei annuii.
Salutai i ragazzi abbracciandoli.
"Mi raccomando continua così con la chitarra, che prima o poi ti voglio sul palco con noi" disse Taylor.
"Grazie Tay" lo strinsi forte.
Abbracciai Justin "Mi ricordo come se fosse ieri quando inciampasti nel mio zaino e mi urlasti contro" disse ridendo.
Risi "Quanto sei scemo!" gli diedi un bacio sulla guancia. Gli occhi mi si stavano facendo lucidi.
"Mi mancherai tantissimo" disse Jeremy.
Sorrisi "Anche tu" dissi "Però ci rivedremo" continuai allontanandomi dall'abbraccio.
Non piangere Ronnie, non piangere.
Hayley mi dava le spalle. Le poggiai una mano sul braccio.
Si voltò con gli occhi gonfi di lacrime.
"Non piangere" le scompigliai i capelli.
Si buttò tra le mie braccia ed io la strinsi più forte che potevo. Singhiozzò.
Presi il suo volto tra le mani e la costrinsi a guardarmi negli occhi "Ci ritroveremo, te lo giuro. E se tu non potrai venire da me, verrò io da te. Fammi un fischio ed io sarò lì"
Non parlava, piangeva ininterrottamente.
"Ti amo" dissi.
"Anche io" disse tra le lacrime, mi baciò.
Un bacio intenso, pieno d'amore. Non era un bacio d'addio, era un semplice arrivederci. La strinsi a me più che potevo durante quel bacio, nonostante la pressione dei tatuaggi contro il suo corpo mi facesse male, non importava. Quello che provavo in quel momento faceva, forse, anche più male.
Si allontanò. Le asciugai il viso.
"Basta piangere, voglio che te ne vai con il sorriso... Ok forse ho detto una cazzata vista la situazione" dissi ridendo istericamente grattandomi la nuca.
Lei rise.
"Ecco così va meglio" sorrisi.
Sorrise a sua volta.
Infilò una mano nella sua tasca destra e ne tirò fuori delle chiavi.
"Queste sono per te" disse porgendomele.
"Di cosa sono?"
"Della nostra casa, così avrai una casa tutta tua"
"Ma..."
"No, voglio che ci abiti tu"
Annuii "Grazie"
"Andiamo?" chiese Jeremy cingendole le spalle.
Hayley annuii.
"Le ragazze sono dentro" disse Justin.
Annuii.
Salirono tutti in pullman.
Aspettai che partirono, poi lasciai libero sfogo alle mie lacrime.
Entrai in casa e la situazione che mi trovai davanti non fu diversa dalla mia.
Abbracciai Daniela e Chiara.
"Mi manchenno un sacco" dissi singhiozzando.
"Anche a noi" disse Daniela.
Sapevo che quella giornata sarebbe stata accompagnata dalle lacrime mie e delle mie amiche, in attesa di un futuro ritorno delle nostre metà.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ok io dico che non c'è nulla da aggiungere su questo capitolo, cioè ovviamente adoro la parte del tatuaggio. Per quanto riguarda l'ultima parte.... Mi sento male al solo pensiero che i Paramore se ne siano andati!
Spero che vi sia piaciuto anche questo capitolo!
Ringrazio Lonni per la recensione :)
Ringrazio i lettori :)
Ringrazio le mie amiche :)
Alla prossima!!

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Capitolo 31
*** Capitolo 29 ***


Riuscii a passare l'esame all'università di scienze infermieristiche e le lezioni cominciarono un mese dopo. Ero costante nello studio e non avevo la minima intenzione di andare fuori corso. 
Chiara riuscii a trovare una scuola di make-up per perfezionarsi.
Daniela si iscrisse a Giurisprudenza, visto che il suo sogno nel cassetto era quello di diventare magistrato.
Io e le ragazze, ormai, vivevamo insieme nella casa dei Paramore. Potevo dire che la mia vita stesse procedendo davvero bene, se non fosse per un piccolo particolare.
Hayley. Non che ci fosse qualcosa di sbagliato in lei, ma non si faceva sentire minimamente, la chiamavo ogni tanto e le opzioni erano due: o non mi rispondeva, o rispondeva ma stavamo al massimo uno o due minuti.
Daniela e Chiara invece riuscivano ad intrattenere delle lunghe chiacchierate con i ragazzi, e io chiedevo spesso di Hayley, ma le risposte che ricevevo erano molto vaghe, della serie "No, non può rispondere" o "Si sta preparando per il concerto". Bè anche gli altri dovevano prepararsi ma trovavano il modo di sentirsi con le proprie ragazze. Mi infastidiva questa cosa, non riuscivo a capacitarmene.
"Devo dire che hai sottolineato molto da quando sei seduta a studiare" affermó Daniela.
Fissai il figlio, da quando avevo cominciato a studiare, ossia subito dopo pranzo, avevo sottolineato solo tre parole di tutto il libro che avrei dovuto portare all'esame.
Sbuffai.
"Che hai per la testa?" chiese sedendosi al tavolo.
Posai la matita sul libro e mi passai una mano tra i capelli.
"Hayley?"
Io annuii.
"Dai non pensarci, è la vocalist quindi è ovvio che è piú impegnata degli altri"
La fissai "Sono una band, manca poco che vanno anche al bagno insieme"
Si mise a ridere.
Sorrisi "É che ho paura di perderla, non che non abbia fiducia in lei, però... "
"Però?"
"Non lo so, ho sempre paura di perdere tutto quello che ho"
"É normale. Se posso darti un consiglio, però, non pensare in negativo, magari ha solo bisogno di tempo per riambientarsi. Lo sai che ti ama tanto"
Annuii "Chiara sta dormendo?"
"Non c'è nemmeno bisogno che lo chiedi" disse ridendo.
"Giusto, che scema che sono" sorrisi.
"Vuoi una mano a studiare?"
"Naaa. Anzi, penso che oggi mi prenderò una pausa dallo studio, non è proprio giornata"
Chiusi il libro e lo andai a mettere in quella che, ormai, era diventata la mia camera, precedentemente appartenuta ad Hayley.
Tornai di sotto.
"Ci hanno lasciato anche la play" disse Daniela, accendendo il tutto.
Mi sedetti accanto a lei, sul divano.
Ci guardammo.
"Partitina a SmackDown?" chiesi sorridendo.
Il suo viso si illuminó "Si!"
Passammo il pomeriggio davanti alla play, insultandoci amichevolmente (se è possibile). Ci alternavamo nelle vincite, eravamo praticamente due esperte in quel gioco, ed era difficile che qualcuno ci battesse.
Solo a sera spegnemmo tutto e Chiara si alzò finalmente dal letto.
"Volevi dormire direttamente fino a domani mattina?" chiesi appena la vidi scendere le scale con un occhio aperto e uno chiuso.
"Mi sono svegliata solo perchè mi ha chiamato Taylor" disse sbadigliando.
Annuii "Ha detto qualcosa di Hayley?"
Scosse la testa sedendosi al tavolo della cucina.
"Capito" dissi rammaricata.
Squillò il telefono di Daniela.
"Pronto?.... Ehi Hayley!"
Fissai Daniela.
"Che bello sentirti, come va da quelle parti?" chiese Daniela che attese la risposta "Si qui tutto ok!.... Davverooo?!?! Fantastico!.... Devo.... Ah no?.... Okok allora ci si sente, ciao!"
"Che ti ha detto?" chiesi curiosa.
"Nulla di importante, nulla che ti riguardi" rispose vaga.
Annuii "Non ho molta fame, penso che andró a dormire" affermai.
"Ma come..." disse Chiara.
Accennai un sorriso e salii le scale. Avevo il morale a terra, mi chiusi in camera e presi il mio ipod.
Mi stesi sul letto, e accesi lo schermo del mio telefono. Nessun messaggio, nessuna chiamata.
Sbuffai e mi misi ad acoltare un po' di musica.
Misery Business, carica allo stato puro.
Mi addormentai, come sempre, con l'ipod in funzione, aspettando una chiamata che non arrivò mai.
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ciaoooooooo! Pubblico oggi perchè sabato e domenica non potrò.
E' un capitolo un po' piccolino lo riconosco >.< giuro che mi farò perdonare con il prossimo!
Anyway, tutto procede bene qui, peccato che Hayley non si faccia sentire minimamente e chissà cosa si sarà detta al telefono con Daniela.
Il prossimo sarà l'ultimo capitolo e poi ci sarà l'epilogo T_T che tristezza!
Peeeerò ho una notizia che spero vi piacerà ossia: CI SARÁ UN SEQUEL!!!!!
Sono così contenta che potrei morire di felicità! Spero che faccia piacere anche a voi!
Ora passo ai ringraziamenti:
Ringrazio Lonni :D
Ringrazio i lettori :D
Ringrazio le mie amiche che, loro malgrado, dovranno sopportare un'altra fanfiction ahahahah.
Alla prossima! :D

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Capitolo 32
*** Capitolo 30 ***


I mesi continuavano a passare e arrivó addirittira dicembre. La situazione con Hayley non era cambiata di molto.
"Domani c'è un concertino di una band locale, ti va di venire con noi?" chiese Daniela.
"Avrai l'opportunitá di svagarti, almeno non pensi ad Hayley, che è lontana e che non può essere qui" affermò Chiara.
Daniela fissò Chiara "Ma stai zitta!"
"Non lo so ragazze, non ho molta voglia di uscire"
"Dai, vedrai che ti divertirai" Daniela poggió una mano sulla mia spalla.
Accennai un sorriso "D'accordo"
Sorrisero.
 
IL GIORNO DOPO....
"Ronnieee!" urló Chiara la sera.
"Che c'è?" chiesi dalla mia stanza.
"Che ti metti al concerto?" capitolò sulla soglia della mia camera.
"Jeans e maglietta semplice"
"Solo?"
"Cosa vuoi che mi metta? Giacca e cravatta?"
"No, però boh" se ne andò.
Scossi la testa.
Daniela entrò in camera "Che ti metti al concerto?"
"Jeans e maglietta semplice" ripetei "E ora mi dirai 'Solo?' ed io risponderò cosa vuoi che mi metta? Giacca e cravatta?"
"Oook me ne vado" se ne andò.
Ero diventata estremamente irritabile e la mia pazienza andava sempre più scemando.
Mi alzai dal letto e frugai nel mio armadio. Mi saltó agli occhi la maglietta che una volta era di Hayley. Scossi la testa e presi un pantalone nero e una canotta rossa, mi vestii e mi infilai delle scarpe da ginnastica grigie. Misi il telefono in tasca e scesi le scale. Le ragazze avevano i tacchi ed erano vestite abbastanza attilliate.
"Però potevi vestirti meglio" disse Chiara.
"Sei mai stata mandata a quel paese a quest'ora?" chiesi sarcastica.
"Scusami se voglio darti un consiglio"
"Andiamo" uscii di casa, infilandomi direttamente in macchina. Aspettai che salissero e poi partii.
Arrivammo 20 minuti dopo nel posto del concerto. Trovai posto per la macchina a fatica, e un po' lontano.
Per il percorso che ci separava dal concerto mi ero praticamente chiusa in una bolla, non sentivo e non percepito nulla.
Ritornai alla realtà e sentivo i suoni dei diversi strumenti mentre entravamo nel luogo del concerto. Evidentemente era appena terminata una canzone. Si fece tutto buio e strinsi istintivamente le mani di Daniela e Chiara, ci facemmo strada tra la gente fino ad arrivare in prima fila. Se dovevo vedere un concerto, almeno l'avrei visto bene. Poi partitono le note di Hallelujah di Jeff Buckley*, continuava ad essere tutto buio. Improvvisamente si accese una luce che inquadrò una figura, seduta con una maglia a righe orizzontali e dei pantaloni neri.
Capelli arancioni, microfono rosso.
I miei occhi si spalancarono e altrettanto fece la bocca.
Fissai Chiara e Daniela alternativamente.
"Dovresti vedere la tua faccia adesso" disse Daniela ridendo.
Fissai di nuovo la rossa. Hayley era lì di fronte a me, il mio cuore dopo tanti mesi aveva riscoperto l'emozione di trovare davanti a sè la persona amata.
Diamine, era ancora più bella di quanto me la ricordassi. Avevo i brividi, e non so perchè ma mi venne istintivo di toccarmi il tatuaggio sul cuore.
Mentre quei pensieri mi accompagnavano cominciò una nuova canzone, Misery Business.
Hayley cantava e ad un certo punto venne proprio davanti a me, evidentemente mi aveva vista perchè mi regalò un simpatico occhiolino.
La parte finale di Misery Business spettava ovviamente a qualcuno del pubblico. Cominciò a girare per il palco fissando il pubblico. 
Poi mi indicò "Tu, vieni sul palco" disse sorridendo. I bodyguard mi aiutarono a salire.
Hayley mi guardò e poi mi abbracciò, la strinsi forte. Maledizione, quanto avrei voluto baciarla.
Mi chiese il mio nome, come di routine, ma ovviamente lo sapeva benissimo.
"Ronnieeee!" urlò al microfono, tutti applaudirono e urlarono. Poi mi porse il secondo microfono. Io e Hayley cantammo insieme Misery Business e ci divertimmo come due matte a fare headbanging.
Terminammo la canzone e al momento di salutarci Hayley mi stampò un bacio sulle labbra ed io la guardai esterrefatta.
"Bene" disse al microfono "Ora penserete che sono impazzita a baciare qualcuno sul palco, soprattutto perchè si tratta di una ragazza. Ma lei..." mi prese la mano "non é una semplice fan, è la mia ragazza, da diversi mesi. Io... Ho deciso di uscire 'allo scoperto' solo adesso, voglio essere del tutto sincera con voi, ed io spero che mi accetterete per come sono" 
Seguì un silenzio pesante. Io fissai Hayley che mi sorrise.
Guardai Jeremy, Taylor e Justin che avevano delle facce buffe per l'espressione esterrefatta che avevano assunto. Quindi nemmeno loro sapevano che l'avrebbe fatto.
Poi cominciarono ad applaudire e il pubblico li seguì a ruota urlando.
Sorrisi.
Jeremy e Taylor si avvicinarono a noi e ci abbracciarono. Vidi i flash dei fotografi che non facevano altro che illuminarci, e Hayley fece segno di guardare nell'obiettivo. Io, Hayley, Jeremy e Taylor ci mettemmo in posa facendo tutti e quattro le linguacce.
Poi Hayley mi stampò un bacio sulla guancia.
"Anche questo concerto giunge alla sua fine, ma prima di andarcene c'è un'ultima canzone" fece una pausa "Siete pronti?" urlò al microfono.
Per tutta risposta il pubblicò urlò.
"Che ne dite, facciamo cantare anche Ronnie?" chiese.
Tutti i fans acconsentirono.
Taylor prese possesso del mio microfono "Oppure volete sentirla suonare? Vi assicuro che è un fenomeno!"
Ci fu un "Si!" generale.
Taylor mi porse la sua chitarra e il suo plettro ed io gli sorrisi.
"Stasera canterò io con Hayley" disse Taylor al microfono. Tutti risero.
"Pronta?" chiese Hayley.
Annuii. Così cominciai a suonare la mia parte.
Ero abbastanza tesa, ero già salita su un palco con la mia vecchia band, che poi si è sciolta, ma tendevo sempre a nascondermi e, modestamente, ci riuscivo. Non ero mai stata esibizionista e in quel momento tutti gli occhi erano puntati su di me.
Cercavo di essere più sciolta possibile, ci mettevo anche un po' di headbanging, Jeremy si avvicinava a me e suonavamo l'uno di fronte all'altra. Poi steccai ed entrai praticamente in panico, non riuscivo a raccapezzarmi più con gli altri strumenti. Hayley si avvicinò a me, cantando e si poggiò alla mia spalla. In un momento di 'pausa' mi sussurrò all'orecchio "Tranquilla, non essere tesa, sciogliti e soprattutto divertiti"
Le sorrisi e finalmente riuscii a riprendere a suonare.
Jeremy mi fece segno di andare dalla sua parte ed io saltellai verso di lui suonando. Taylor nel frattempo cantava e, soprattutto, stonava.
Hayley mi fece salire sul box dove c'era scritto Paramore a suonare per un po', poi scesi saltando.
Cominciarono a cadere coriandoli e palloncini da sopra. Ci riunimmo tutti e 4 al centro del palco per un headbanging collettivo per l'ultima nota.
Si scatenarono le urla e gli applausi del pubblico.
Uscimmo dal palco ed io restituii la chitarra a Taylor.
"Cacchio, che bello rivederti Ronnie!" disse Jeremy prendendomi in braccio.
"E lo dici a me?!" chiesi.
"Sei stata grande!" Taylor mi battè il cinque "Peccato che hai steccato, sarebbe stata un'esibizione impeccabile"
Feci spallucce.
Mi sentii picchiettare sulla spalla e mi voltai.
Hayley aveva un sorriso a trentadue denti.
"Non so perchè tu stia sorridendo in questo modo" incronciai le braccia.
"Ma... Non sei felice di vedermi?"
"Potevi rispondermi in questi mesi, mi stavo facendo tutti i film mentali. Pensavo che avessi trovato qualcun'altra"
"Davvero hai così poca fiducia in me?"
"Non si tratta di avere o non avere fiducia. É che ho sempre questa paura di perdere tutti quelli che mi sono accanto"
Mi baciò senza esitare, e solo da quel bacio si poteva capire quanto le fossi mancata anche io. Ed io ero solo una stupida che vincerebbe il premio oscar per i film mentali.
"Ti basta come prova che sei l'unica persona con cui voglio stare, per il resto della mia vita?"
La baciai e la strinsi a me.
"E questa ti basta come risposta?"
Sorrise. 
"Mi sei mancata così tanto"
Mi abbracciò e poggio la sue testa sul mio petto "Anche tu"
"Avresti dovuto vedere quanto era acida e scontrosa, in quest'ultimo periodo soprattutto" disse Daniela che nel frattempo era arrivata, insieme a Chiara. Anche loro potevano ricongiungersi con i loro ragazzi.
"Immagino" Hayley mi accarezzò la mano.
"Anche Hayley non era da meno" disse Jeremy "Lei non sa tenere bene i segreti e voleva a tutti i costi fare questa sorpresa a Ronnie, quindi cercava il più possibile di non sentirsi con con lei, altrimenti le avrebbe detto tutto" rise.
"Quindi era tutto organizzato?" chiesi.
Chiara annui "Non so se ti ricordi ma qualche tempo fa Hayley chiamò a Daniela e le parlò proprio di questa sorpresa"
"Ovviamente non potevamo dirti nulla" affermò Daniela.
Sorrisi scuotendo la testa "Bè allora grazie per non avermi risposto per tutto questo tempo, perchè è stata una bellissima sorpresa. Quando avevi deciso di fare coming out?"chiesi.
"Ehm..." Hayley esitò "L'ho deciso al momento" si grattò la nuca ridendo "Sai eri lì davanti a me e non ce la facevo più ad aspettare di baciarti"
Risi "Sono proprio irresistibile" dissi passandomi una mano tra i capelli con un fare da modella.
Tutti ridemmo.
"Venite in albergo con noi vero?" chiese Justin.
Noi tre annuimmo, quindi ci unimmo al gruppo e insieme andammo in hotel.
"Vi diamo i nostri pigiami" disse Taylor.
Chiara e Daniela annuirono, eccitate all'idea di indossare il pigiama dei loro ragazzi.
Io ovviamente avrei indossato uno di Hayley.
"Comunque la nostra camera è qui accanto" disse Hayley.
"Mmmm, sole solette" disse Chiara.
Risi "Sei proprio scema"
"Allora vi diamo il permesso di andare. E mi raccomando, non fate troppo rumore stanotte, che noi vorremmo dormire" affermò Daniela.
"Vedremo chi farà più rumore, se voi o noi" dissi sorridendo furbetta.
Risero e subito dopo io e Hayley ci dileguammo.
Aprii la porta ad Hayley e quando entrai io, la richiusi alle mie spalle.
Hayley mi mise le braccia al collo ed io le diedi un leggero bacio sulle labbra.
"Mi capitava spesso di guardare il nostro tatuaggio" Hayley mi accarezzava la guancia.
"Quindi ti capitava di pensare a me?" chiesi sarcastica.
"Lo sai benissimo che eri sempre nei miei pensieri, non c'era momento in cui non ti pensavo. Inoltre immaginavo che fossi giù di morale"
Sorrisi "Tu sai sempre tutto"
"Ci mettiamo in pigiama? Così poi possiamo stare al calduccio, sotto le coperte"
Io annuii e lei mi diede un suo pigiama.
Lei mi dava le spalle e si levò la maglietta, io mi avvicinai e le cinsi la vita con un braccio. Con l'altra mano le abbassai la bretellina del reggiseno.
"Sei sicura di volerti rivestire?" le sussurrai all'orecchio.
Si voltò verso di me "Aspettavo solo che me lo chiedessi"
Mi tolse la maglietta, comiciò a baciarmi e senza accorgermene ci ritrovammo sul letto. Io a cavalcioni su di lei.
"É bello vedere il mio stesso tatuaggio su di te" disse toccandolo.
"Domani riparti?"
Lei annuii, rattristandosi.
"Ehi" dissi "É tutto ok, va bene così" le sorrisi.
"Vieni con me" mi guardò intensamente negli occhi.
"Io... Non lo so" abbassai il capo.
Lei me lo alzò "Hai stanotte e domani mattina per pensarci"
"Direi che ho altro da fare stanotte" dissi ridendo.
Sorrise e mi baciò. Non ci volle molto fino a quando entrambe rimanessimo senza nulla che ci coprisse. Finalmente ci eravamo ritrovate, e finalmente i nostri cuori avevano la possibilità di riunirsi. Non pensai davvero alla proposta di Hayley, se non quando stavamo per addormentarci. Avevo molto da lasciare qui: le mie amiche che erano parte di me. E sapevo che mi sarebbero mancate come non mai. In fondo Hayley avrebbe sempre avuto la possibilità di tornare da me. Ero divisa fra le mie amiche di sempre e la mia ragazza. Davvero non sapevo che fare.

*L'idea mi è venuta pensando a The Final Riot! in cui c'è la cover di Hallelujah
 
ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ebbene si, siamo arrivati all'ultimo capitolo, il prossimo sarà l'epilogo.
I Paramore sono tornati yeeeeee! Ok ricomponiamoci ahahahah. Ronnie dovrá decidere tra l'amore per Hayley e per i Paramore e l'amicizia con Daniela e Chiara.
Secondo voi cosa fará?
Visto che è l'ultimo capitolo mi farebbe piacere se magari mi scriveste la vostra opinione generale su questa fanfiction e magari se la protagonista (quindi Ronnie) vi è piaciuta o se vi ha fatto schifo (?). Spero di ricevere molte opinioni, mi farebbe davvero piacere!
Spero che il capitolo vi sia piaciuto!
Ringrazio Lonni :)
Ringrazio i miei lettori :)
Ringrazio le mie amiche :)
Alla prossima! :D

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Capitolo 33
*** Epilogo ***


Caro diario,
Da ormai 10 giorni sono in tour con i Paramore. Si, alla fine ho deciso di andare con loro, sotto una stressante insistenza delle mie amiche.
 
".... Quindi mi ha chiesto di andare con loro"
"Dici sul serio?" chiese Daniela esterrefatta.
Annuii. Ero contenta da una parte ma decisemente triste dall'altra.
"Non so che fare"
"Perchè? Direi che non dovresti avere dubbi" disse Daniela "Non è sempre stato il tuo sogno stare con i Paramore e viaggiare? Con loro avresti questa possibilità" continuò.
"Si lo so ma qui ho voi, e non voglio lascisciarvi"
"Si vede che stanotte avete fatto qualcosa" disse Daniela.
La guardai stranita.
"Sei troppo dolce stamattina" rise.
Incrociai le braccia "Direi che abbiamo altro di cui occuparci, piuttosto che pensare a cosa ho fatto io stanotte"
Risero.
"Fai quello che ti senti di fare. Segui il tuo cuore" disse con fare teatrale Chiara.
"Wow... Molto filosofico" alzai un sopracciglio.
"Ascolta" Daniela poggia una mano sul mio ginocchio "Non pensare a noi, lo sai che ci saremo sempre per te. Non ti ricapiterà di avere un'occasione del genere"
"Ma sei scema?!" disse Chiara "Così se ne va!"
"Ti interessa piú tenerla qui e farle avere rimpianti per come sarebbe andata o vederla felice con i Paramore?" chiese Daniela a Chiara.
"Ma è felice anche con noi!" ribattè Chiara.
"Si ma sono due felicitá diverse, abbiamo visto come stava quando Hayley non era qui"
Stavo per scoppiare a piangere.
"Quindi, io voglio che vai" disse Daniela.
Chiara non proferì parola.
"Dì la verità, che non vedi l'ora di liquidarmi" scherzai e loro risero.
"Si, in effetti ha i suoi vantaggi" Chiara rise.
"Quindi?" chiesi.
"Vai"
"Devi andare" insistè Daniela.
"Grazie" le abbracciai. 
"Parti oggi pomeriggio?" chiese Chiara.
Annuii.
"Allora che aspetti?! Devi preparare la valigia!"
"É vero!"
 
Ovviamente quando ci salutammo non mancarono lacrime silenziose e abbracci calorosi.
 
"Prometti che verrai a trovarci" disse Daniela abbracciandomi forte. Alla scena assistevano i Paramore.
"Lo prometto e giuro che vi chiamerò ogni giorno"
"Perchè usi il plurale?" chiese Chiara subentrando, portandosi dietro un trolley.
"Vieni con noi?" chiesi esterrefatta.
Daniela e Chiara annuirono.
"Ho insistito perchè venisse con te. Altrimenti non l'avrei sopportata!" esclamó Daniela.
"Ma tu rimarrai da sola" la fissai.
"Va bene così, io ho l'universitá da finire. Voglio prima finire tutto e poi, magari, vi raggiungo" sorrise.
"Io finirò fuori corso andandomene" dissi rammaricata.
"Parlerò io con la tua università, inventerò che sei in viaggio di istruzione quindi per un po' non potrai dare gli esami"
"Grazie" l'abbracciai forte "Ti voglio bene"
"Anche io. E ora andatevene! Prima che ci ripensi e vi faccia rimanere qui" disse ridendo.
Sorrisi.
Justin le si avvicinò "Sei ancora in tempo per cambiare idea"
"Lo sai come sono. Se comincio una cosa la voglio portare a termine, poi vi raggiungerò e potremo stare insieme"
Lui le cinse la vita e la baciò appassionatamente. L'amore che proveniva da quel bacio si poteva toccare con mano.
Salimmo sul pullman che parti quasi subito, io e Chiara rimanemmo attaccate al finestrino fino a quando Daniela non diventò un puntino lontano.
 
Io e Chiara ci sentiamo costantemente con Daniela. Anche più di 2 volte al giorno, e la stressiamo a tal punto che ci bestemmia. A volte la chiamiamo solo per darle fastidio mentre studia.
Chiara è sempre appiccicata a Taylor e manca poco che ci rimane incollata anche mentre è sul palco.
La mia storia con Hayley va a gonfie vele, non abbiamo paura di farci vedere alla luce del sole e lei sembra vivere questa situazione, in completa serenitá. Ne sono molto felice, perchè ha deciso di non nascondere la sua vera natura, e sono contenta di averla aiutata a capire chi fosse veramente.
Ovviamente i paparazzi non fanno altro che seguirci (pensando di non farsi vedere), infatti troviamo sempre nuove foto che ci riguardano su tutti i giornali.
Nonostante tutto riusciamo ad avere ancora i nostri momenti intimi.
Justin, ovviamente, sente la mancanza di Daniela e cerca sempre un secondo libero per chiamarla via Skype.
Jeremy si è ritrovato con sua moglie, che io ho conosciuto, e si vede tutto l'amore che provano l'uno per l'altra. Jeremy mi ha detto che vorrebbero tanto avere una bambina.
É una vita movimentata, i concerti si susseguono e sono uno più bello dell'altro. 
La mattina vengo sempre svegliata da quei tre casiniti di Hayley, Taylor e Jeremy che, o entrano in camera urlando, o entrano silenziosamente e poi cominciano a scuotermi. Sembra quasi un sogno eppure sono sicura che sia la vita reale, e anche se fosse un sogno non c'è più nulla che mi possa svegliare. Perchè la sveglia non suona più per me.

ANGOLO DELL'AUTRICE!
Ebbene si ragazzi, siamo arrivati proprio alla fine di questa lunga fanfiction :'( . 
Anyway, spero davvero che vi sia piaciuta in tutte le sue sfaccettature, spero di essere riuscita a farvi ridere ed emozionare, spero di essere riuscita a regalarvi qualcosa. In questa fanfiction lascio un pezzettino del mio cuore perchè, in alcuni punti, ho raccontato proprio la mia storia. Ovviamente ci sarà un sequel al quale sto già lavorando, il titolo sarà "Will my heart be forever yours?". Se in attesa di quest'ultimo avere voglia di leggere qualcos altro di mio, proprio l'altro giorno ho pubblicato una one-shot che si chiama "It's not a dream anymore".
Bene, ringrazio di vero cuore Lonni che ha costantemente recensito e mi ha aiutata a migliorare sempre di più. Ti ringrazio infinitamente!
Ringrazio tutti coloro che mi hanno letto, e che spero che abbiano apprezzato. Grazie mille!
Ringrazio le mie amiche che ogni santissimo giorno mi sono state vicine e che, loro malgrado, si sono dovute sorbire i miei capitoli e si sorbiranno anche il sequel ahahahah.
GRAZIE A TUTTI! 
Ci si vede nel sequel! :D

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