One Hundred di Sariel (/viewuser.php?uid=20530)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** /// [Tabella] ***
Capitolo 2: *** 1933~ [028.Figli] ***
Capitolo 3: *** smells like sin [036.Olfatto] ***
Capitolo 4: *** tastes like sin [038.Gusto] ***
Capitolo 5: *** risk of choking [050.Cena] ***
Capitolo 6: *** black eyes [018.Nero] ***
Capitolo 7: *** half-moon scars [038.Tatto] ***
Capitolo 8: *** as the snow fell [067.Neve] ***
Capitolo 9: *** perfect strangers [025.Estranei] ***
Capitolo 10: *** sleeping with the enemy [022.Nemici] ***
Capitolo 11: *** impalpable shadow [075.Ombra] ***
Capitolo 12: *** the fairest of them all [076.Chi?] ***
Capitolo 13: *** a dreamlike drowning [074.Oscurità] ***
Capitolo 14: *** I want more pain [033.Troppo] ***
Capitolo 15: *** how could you live with a broken heart? [071.Rotto] ***
Capitolo 16: *** she is not yours [085.Lei] ***
Capitolo 17: *** an angel [037.Luce] ***
Capitolo 18: *** how could you mend a broken heart? [072.Riparato] ***
Capitolo 19: *** wedding march [019.Bianco] ***
Capitolo 20: *** wanna dance?[062.Primavera] ***
Capitolo 21: *** icy cold[061. Inverno] ***
Capitolo 22: *** it was just a dream[011.Rosso] ***
Capitolo 23: *** frozen heart [043.Diamante] ***
Capitolo 24: *** smells like freedom[053.Terra] ***
Capitolo 25: *** sinner[040.Vista] ***
Capitolo 26: *** the family she never had [024.Famiglia] ***
Capitolo 27: *** heliantus annuus [084. Lui] ***
Capitolo 28: *** I want to see her burn [052.Fuoco] ***
Capitolo 1 *** /// [Tabella] ***
Note:
Eccomi qua con una
nuova raccolta di
fiction dedicate interamente a Twilight. Sarà un lavoraccio,
dovrò scrivere 100
storie dedicate ai personaggi di Twilight. Speriamo bene
°-°
Qui su
EFP
le posterò insieme, in un’unica raccolta, mentre
sul mio LJ verranno divise.
Che
dire,
speriamo di farcela.
Mi scuso in anticipo se questo che ho postato verrà considerato un non-capitolo. Serve solo per raccogliere i link delle varie fiction, per facilitare la ricerca ai lettori.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
Community: fanfic100_ita
One Hundred
001.
|
Inizio.
|
002.
|
Intermezzo.
|
003.
|
Fine.
|
004.
|
Interiorità.
|
005.
|
Esteriorità.
|
006.
|
Ore.
|
007.
|
Giorni.
|
008.
|
Settimane.
|
009.
|
Mesi.
|
010.
|
Anni.
|
011.
|
Rosso.
|
012.
|
Arancione.
|
013.
|
Giallo.
|
014.
|
Verde.
|
015.
|
Blu.
|
016.
|
Porpora.
|
017.
|
Marrone.
|
018.
|
Nero.
|
019.
|
Bianco.
|
020.
|
Senza
colori.
|
021.
|
Amici.
|
022.
|
Nemici.
|
023.
|
Amanti.
|
024.
|
Famiglia.
|
025.
|
Estranei.
|
026.
|
Compagni
di squadra.
|
027.
|
Genitori.
|
028.
|
Figli.
|
029.
|
Nascita.
|
030.
|
Morte.
|
031.
|
Alba.
|
032.
|
Tramonto.
|
033.
|
Troppo.
|
034.
|
Troppo
poco.
|
035.
|
Sesto
Senso.
|
036.
|
Olfatto.
|
037.
|
Udito.
|
038.
|
Tatto.
|
039.
|
Gusto.
|
040.
|
Vista.
|
041.
|
Forme.
|
042.
|
Triangolo.
|
043.
|
Diamante.
|
044.
|
Cerchio.
|
045.
|
Luna.
|
046.
|
Stelle.
|
047.
|
Cuori.
|
048.
|
Quadri.
|
049.
|
Fiori.
|
050.
|
Picche.
|
051.
|
Acqua.
|
052.
|
Fuoco.
|
053.
|
Terra.
|
054.
|
Aria.
|
055.
|
Spirito.
|
056.
|
Colazione.
|
057.
|
Pranzo.
|
058.
|
Cena.
|
059.
|
Cibo.
|
060.
|
Bibite.
|
061.
|
Inverno.
|
062.
|
Primavera.
|
063.
|
Estate.
|
064.
|
Autunno.
|
065.
|
Mezze
stagioni.
|
066.
|
Pioggia.
|
067.
|
Neve.
|
068.
|
Lampo.
|
069.
|
Tuono.
|
070.
|
Tempesta.
|
071.
|
Rotto.
|
072.
|
Riparato.
|
073.
|
Luce.
|
074.
|
Oscurità.
|
075.
|
Ombra.
|
076.
|
Chi?
|
077.
|
Cosa?
|
078.
|
Dove?
|
079.
|
Quando?
|
080.
|
Perché?
|
081.
|
Come?
|
082.
|
Se.
|
083.
|
E.
|
084.
|
Lui.
|
085.
|
Lei.
|
086.
|
Scelte.
|
087.
|
Vita.
|
088.
|
Scuola.
|
089.
|
Lavoro.
|
090.
|
Casa.
|
091.
|
Compleanno.
|
092.
|
Natale.
|
093.
|
Ringraziamento.
|
094.
|
Indipendenza.
|
095.
|
Capodanno.
|
096.
|
Scelta
libera.
|
097.
|
Scelta
libera.
|
098.
|
Scelta
libera.
|
099.
|
Scelta
libera.
|
100.
|
Scelta
libera.
|
|
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Capitolo 2 *** 1933~ [028.Figli] ***
Note:
E…iniziamo!
La prima flashfic, con POV di Rosalie. Ammetto che è stata
dura scriverla e il
risultato non mi soddisfa molto. In ogni caso eccola qui. Dalla storia
di Rose
nel capitolo 7 di Eclipse non ho capito dopo quanto tempo si sia
vendicata. Il
titolo della storia doveva essere April, 1933 ma
dato che trascorre del
tempo dalla trasformazione alla vendetta ho deciso di intitolarla
semplicemente
1933.
Non
seguirò l’ordine della tabella iniziale ;)
Vorrei
ringraziare giulia_g91, Rakij e Rowen_Cullen
per aver commentato il
primo post ^^
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
322
Prompt:
028, Figli
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
1933~
-028 FIGLI-
-
Un anno più tardi
aveva avuto un figlio,
uno
splendido bambino
con le fossette e i riccioli neri.
[…]
Sognavo un figlio mio.
[Rosalie
Hale, Eclipse,
Capitolo 7]
Dalla
finestra della casa, lasciata aperta nonostante l’aria ancora
fredda di Aprile,
proveniva la voce allegra del bambino. Mi avvicinai, nel tentativo di
guardare
dentro.
Il
vestito bianco, quel vestito sfarzoso che avevo sognato per mesi mi
impacciava.
Cadeva ormai scomposto, ancora macchiato con il sangue di quel bastardo e dei suoi amici.
Cacciai
dalla mente l’immagine del suo viso ormai esangue e tornai a
concentrarmi sulla
finestra.
La
risata cristallina diventata sempre più forte man mano che
mi avvicinavo.
Scrutai
l’interno della casa, il salotto arredato con mobili semplici
e decorato
altrettanto semplicemente trasmetteva una sensazione di calore e
ospitalità, la
stessa sensazione che mi accoglieva ogni volta che andavo a visitare
Vera.
Il
sorriso felice di Henry mi tornò alla mente, procurandomi
una morsa allo
stomaco. Quella famiglia felice, che tanto avevo invidiato ma che ero
sicura di
poter ottenere, ora mi appariva come un ricordo sfocato,
irraggiungibile.
Tornai
a fissare l’interno della casa e incontrai lo sguardo curioso
del bambino con i
riccioli neri.
-
Henry- sussurrai e gli sorrisi.
Mi
sporsi mentre Henry si avvicinava. Un fascio di luce proveniente dalla
lampada,
poco lontana dalla finestra, mi colpì il viso, illuminando
direttamente i miei
occhi.
Il
bambino si fermò di colpo, fissandomi con gli occhi sgranati
dal terrore.
Indietreggiò di qualche passo, mentre gli occhi si
riempivano di lacrime.
-
No- mormorai, ma Henry stava
già
correndo via, verso la porta della stanza, chiamando a gran voce la
madre.
Gli
lanciai un’ultima occhiata prima di voltarmi per andarmene ma
mi bloccai quando
vidi il mio riflesso nel vetro.
I
capelli biondi, che erano sempre stati così belli e lucenti,
ricadevano
scomposti sulle spalle, spenti e macchiati del sangue ormai spento di
Royce.
Abbassai lo sguardo, incapace di osservare il mio volto.
Mi
allontanai, mentre una nuova consapevolezza mi colpì come
una frustata.
Ad
un essere senz’anima come me, un mostro,
non era permesso desiderare un bambino da amare.
|
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Capitolo 3 *** smells like sin [036.Olfatto] ***
Note:
seconda
fiction. Grazie a tutti quelli che hanno commentato sia su EFP che sui
forum. [*]
Questa
drabble[sì, ho sfasato di 7 parole x°D] è
una parte del capitolo 9
di Twilight, va collocata esattamente dopo il momento il cui Edward
porta a
casa Bella da La Push. Edward
POV.
Se
riuscirò, posterò le fiction basate sui prompt
036, 037, 038, 039 e
040 di seguito, come una mini raccolta de “I cinque
sensi”.
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
107
Prompt:
036, Olfatto
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
smells like sin
-036 OLFATTO-
-
Vedi,
ogni persona ha il suo odore,
un’essenza particolare.
[Edward
Cullen, Twilight,
Capitolo 13]
La
osservai mentre si avvicinava goffamente alla porta di casa, ancora
intontita
dal nostro discorso.
Lanciò
un’occhiata veloce verso di me e sorrise, prima di cercare le
chiavi di casa.
Appoggiai
la testa al volante e respirai profondamente. Il suo profumo, quella
delicata
fragranza a cui, prima o poi, ero sicuro che avrei ceduto, impregnava
la
macchina, dandomi alla testa.
Allungai
una mano verso il giaccone e me lo portai al viso, ispirando
profondamente.
Sentii
un ringhio affiorare ma lo scacciai subito, recuperando il mio
autocontrollo.
Le
lanciai un ultimo sguardo, prima di mettere in moto l’auto.
Non
potevo stare con lei.
Era
tutto sbagliato.
Dannatamente
sbagliato.
xxx
*
Ai lettori
Rispondo
alle vostre recensioni x°D
@momob
in
pratica la tabella contiene i prompt su cui devo basarmi per scrivere
le
fiction. Ogni volta che scriverò una fiction,
cancellerò il prompt usato dalla
tabella ^^
Per
quanto riguarda Bella vampira, sì, metterò
assolutamente qualcosa. E
ho già un’ideuzza in testa. =]
@Rakij
sfortunatamente
al personaggio di Rose non è stato lasciato molto spazio nei
libri, come hai
detto tu, e infatti ho trovato alcune difficoltà scrivendo
quella flashfic. E
per questo ti ringrazio per i complimenti ^^
@lupacchiotta
89
è vero, dai primi
libri il personaggio di Rose sembra insopportabile ma penso che il
capitolo 7
di Eclipse ci abbia fatto capire com’è lei in
realtà. E’ una persona a cui è
stata negata la possibilità di ottenere ciò che
aveva sempre sognato, anche se
quello che desiderava era basato sulla sua superficialità,
però grazie alla
trasformazione è riuscita a capire quello che davvero vale
nella vita ed è per
questo che, a parer mio, il suo comportamento nei confronti di Bella
è quello
che è. Oddio mi sto dilungando troppo x°D.
Comunque
per quanto riguarda il fatto che la fiction sia
triste…bè ho provato a
immaginare cosa possa provare una persona quando si rende conto che
tutto ciò
in cui credeva e che desiderava non ha nulla a che vedere con quello
che conta
nella vita. Un sorriso di un bimbo, la sua risata penso che valgano
molto più
di quello che Rose desiderava da Royce[soldi, fama, bellezza ecc.]
@elyxyz
grazie
mille ^^ spero
che anche le prossime vengano apprezzate come questa ;)
Campagna
di Promozione
Sociale - Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰
del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai
felice milioni di scrittori.
|
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Capitolo 4 *** tastes like sin [038.Gusto] ***
Note:
Altra
one-shot, sempre con Edward POV. Come sempre
ringrazio chi ha
recensito[*].
Premetto
che questa one-shot è stata scritta ieri notte, verso le 2
sul
mio cellulare. L’insonnia
a volte
aiuta x°D Il risultato è quello che è
°-°
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
631
Prompt:
038, Gusto
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
tastes
like sin
-038
GUSTO-
- Se vuoi
che sia io a compiere il gesto…lo farò, ma ad una
condizione.
-
Quale?
-
Prima
sposami.
[Edward
e Bella, New Moon,
Capitolo 24]
Fissai
la sottile vera dorata al mio dito, mentre Bella mi guardava,
sdraiata con la testa appoggiata al mio petto.
-
L’hai promesso.- sussurrò, senza riuscire a
nascondere la nota ansiosa
della sua voce.
- Non
penso di poterlo fare.- sussurrai a mia volta, intrecciando le mie
dita nelle sue.
Si
mise a sedere di scatto, fulminandomi con lo sguardo.
- L’hai promesso.-
ripetè, mentre i
suoi occhi si velavano di lacrime.
Mi
sporsi verso di lei, rivolgendole un sorriso per tranquillizzarla.
Catturai
una lacrima sull’angolo dell’occhio.
-
E’ per questo che mi hai sposato? Per diventare un mostro?
Negò,
scuotendo forte la testa.
-
Voglio stare con te per sempre. E desidero che anche tu lo voglia.-
respirò profondamente, ricacciando indietro un singhiozzo.
-
Bella, amore. Non è per questo che non riesco a farlo. - le
accarezzai
lentamente il viso. - Ho paura.- bisbigliai, ammettendolo
più a me stesso che a
lei.
Mi
rivolse uno sguardo confuso.
-
Bella, ti amo più di ogni altra cosa al mondo e se ti
dovesse succedere
qualcosa, se io non fossi in grado di fermarmi…- pensai a
quella possibilità e
mi irrigidii per il terrore. Percepii la scossa di panico che percorse
Bella a
quelle parole. - Non me lo perdonerei mai.- mormorai, abbassando lo
sguardo.
- Non
accadrà.- disse, decisa.
Mi
strinse le mani e se le portò al petto. A contatto con la
sua pelle,
sentii il suo cuore aumentare il ritmo dei battiti.
- Ti
amo.- sussurrò. - e ho fiducia in te.
E per
la prima volta in vita mia, non seppi cosa
rispondere.
Avrei
infranto il patto. Avrei messo in pericolo la sua vita per
l’ennesima
volta. Avrei distrutto ogni mio principio per lei, l’umana
che amavo.
Le
avrei voluto spiegare tutto, o almeno provare, con la speranza che
potesse capirmi. Spiegarle che il suo viso esangue, che il suo sguardo
spento,
senza più un alito di vita mi tormentavano sin dal primo
giorno in cui l’avevo
vista.
Ma in
quel momento, davanti al suo sguardo pieno di dolcezza e speranza,
riuscii a dire solo una cosa.
- Andiamo da Carlisle.
×××
Non
osai guardare Carlisle negli occhi, mentre preparavo tutto
l’occorrente
per far fronte ai tre giorni di trasformazione. Lo vidi preparare la
morfina,
come promesso a Bella, sistemarla accanto al letto.
Le
spiegò tranquillamente cosa sarebbe successo in quei tre
giorni,
assicurandole che l’avrebbe assistita.
-
Edward.-
Alzai
lo sguardo, incrociando quello di mio padre.
-
Siamo pronti.- annunciò, con un cenno.
Mi
avvicinai al letto dal quale Bella mi guardava, mentre Carlisle si
allontanava da noi di qualche passo. Mi sedetti senza smettere di
fissarla. Portai
una mano al suo collo e lo accarezzai.
- Sei
sicura?- chiesi con voce roca.
Bella
annuì, sospirando. Avvicinai il mio viso al suo, posandole
un bacio
leggero sulle labbra, per poi scendere verso l’incavo della
spalla.
Inspirai,
assaporando il suo profumo. La sua dolce fragranza mi svuotò
la
mente, lasciando spazio all’istinto.
La
sentii aggrapparsi forte alle mie spalle, mentre i miei denti le
perforavano
la pelle del collo.
Non
appena il suo nettare mi entro in bocca, cominciò a girarmi
la testa.
Bella si agitò, senza però staccarsi da me e
soffocò un gemito di dolore.
Con un
ultimo spasmo perse i sensi, accasciandosi sul letto. La lasciai
andare, terrorizzato dall’idea di essere andato oltre. Troppo
oltre.
-
Carlisle.- mormorai, in preda al panico.
Si
avvicinò e mi posò una mano sulla spalla.
- Stai
tranquillo.- tentò di rassicurarmi. - E’ tutto a
posto.-
Mi
sdraiai sul letto, stringendo Bella a me.
Le
strinsi forte la mano, mentre il sapore del suo sangue non accennava
ad andarsene dalla mia bocca.
Rimasi
lì, immobile, tenendo stretta l’unica persona per
cui valeva la
pena vivere.
La mia
cantante.
xxx
[*]Ai
lettori
Scusate
se non rispondo a tutti >.<
giulia_g91 grazie
ancora, sia per il commento su EFP che per quello sul forum.
elyxyz
grazie
*_* ultimamente mi sto dilettando a scrivere fiction su Ed x°D
ps sì, ho
aderito *_* *la campagna pro-recensioni conquista tutti*
kanon16 sì
teoricamente dovrebbero essere 100 x°D speriamo di farcela!
*riot*
momob
figurati
e….grazie ^^
Campagna
di Promozione
Sociale - Messaggio No Profit:
Dona
l’8‰
del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai
felice milioni di scrittori.
|
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Capitolo 5 *** risk of choking [050.Cena] ***
Note:
Come ho
già detto(o penso di aver già detto
°-° bah, whatever)
le fiction non hanno un filo cronologico. Pensavo di
mettere almeno quelle basate sui prompt cinque
sensi in fila ma mi è venuta l’idea per
questa che state per leggere
>.<
Piccolo
momento tra Charlie e Bella. Bella ha una certa rivelazione da
fargli. Post Eclipse. [e domani esce Breaking Dawn
*_*]. [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
278
Personaggio:
Charlie Swan,
Isabella Swan
Prompt:
058, Cena
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
risk of choking
-058 CENA-
- Aspetta…Qual
è Edwin?.
-
Edward
è
il più giovane, quello con i capelli castano ramati.
[Charlie
e Bella, Twilight,
Capitolo 17]
Charlie
Swan non potè prevedere la rivelazione che sua figlia
Isabella stava per fargli
quella sera.
Come
ogni giorno, tornato dal lavoro, si era cambiato ed era andato in
cucina,
pronto a cenare con la propria figlia.
-
Ehilà, piccola!- esclamò, entrando in cucina. Si
sedette e addentò un pezzo di
pane.
-
Ciao.- salutò a sua volta Bella, piano, mentre finiva di
friggere il pesce.
Preparò
i piatti e si sedette a tavola. Bella osservò il
padre mangiare in silenzio, mentre un certo nervosismo cominciava a
crescere.
-
Cosa hai fatto oggi?- chiese lui, facendola quasi
sobbalzare.
-
Nul-nulla di che. Ho gironzolato un po’.- rispose, con
voce tremante.
Si
concentrò sul pesce, sperando che le parole venissero
fuori da sole. Charlie, intanto, ignaro di tutto continuava a mangiare,
godendosi la cena.
-
Papà.- cominciò lei, mentre lui alzava lo
sguardo. -
Devo dirti una cosa.- disse, in tono grave.
Charlie
la fissò, con la forchetta a mezz’aria.
-
Sei incinta.-
sussurrò, sgranando gli occhi.
-
Cosa? N-no, non sono incinta.
Charlie
mollò la forchetta, facendola cadere sul tavolo. -
E’ di quell’Edwin,
vero?-
-
Si chiama Edward, papà.- lo corresse Bella.
-
E’ lo stesso. Ora ci vado a parlare.- disse, minaccioso,
alzandosi dalla sedia.
-
Aspetta papà, non
sono incinta.- ripetè, decisa. - Ma che ti salta in mente?-
-
E allora cosa c’è?- domandò, mentre
tornava a sedersi.
Riprese la forchetta e riprese a mangiare.
-
Bè, ecco.- gli rivolse un sorriso forzato. Charlie, a
bocca piena, le lanciò un’occhiata truce. - Io ed
Edward ci sposiamo, papà.-
disse, tutto d’un fiato.
E
Charlie Swan, il quel momento, rischiò di soffocarsi con
il pesce.
xxx
[*]Ai
lettori
@momob con gli
mms x°D hanno 1000 caratteri per ogni
‘foglio’. La cosa peggiore è stata dover
riscrivere tutto al pc x°D
@Railen grazie
mille sia per questo commento che per gli altri, delle fiction su EFP e
sul
forum.
@MissDepp_ Sbiby
*___* macciao!! Che piacere vederti anche qui <3 Grazie mille
°ç°
@BloodyKamelot
thanks *_*
|
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Capitolo 6 *** black eyes [018.Nero] ***
Note:
Breve
flashfic, incentrata su Leah[con un leggero accenno Leah/Jacob].
L’avevo
già postata a parte ma l’avevo eliminata
perché non riuscivo a completare la
raccolta[che doveva essere formata da questa e una one-shot]. Mi sembra
perfetta per questo prompt. Versione riveduta e corrette ;)Oggi
è uscito Breaking Dawn. Evitate spoiler nei commenti pliZ
ò____ò o
vi fulminerò con un Avada Kedavra u.u. Grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
164
Personaggi: Leah
Clearwater, Jacob Black.
Prompt:
018, Nero
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
black
eyes
-018
NERO-
-
Anche lei è discendente.
-
Lei?
-
Ti conosce. Si chiama Leah Clearwater.
[Edward
e Bella, Eclipse, Capitolo 19]
Il
respiro diventò affannato, il calore aumentò.
Era
insopportabile.
«Leah,
andrà tutto bene.» ti sentii sussurrare.
« Finirà presto.»
La
tua
voce, che avrei riconosciuto tra mille, mi rimbombò nella
testa e mi fece
calmare un po’.
Mentre
il
mio corpo ardeva una marea incontrastata di pensieri e parole fece
irruzione
nella mia mente, facendomi stare peggio. Sentii la voce di Seth, di
Quil e di
Embry tentare di rassicurarmi, come avevi fatto tu. Una fitta alla
testa mi
fece quasi urlare dal dolore, stavo per impazzire.
«Fallo
smettere!» urlai, con voce spezzata. La tua mano strinse
forte a mia,
rassicurandomi.
«Sam.»
sussurrai.
«Io
non
sono Sam.» Parole atone, fredde che si conficcarono nel mio
cuore come una
freccia.
Spalancai
di colpo gli occhi e ti osservai. L’immagine che riuscii a
vedere era sfocata e
indefinita ma gli occhi rimasero impressi nella mia testa.
Non
eri
Sam. Non erano i suoi occhi marroni a fissarmi.
Ma
un paio
di occhi neri come la pece.
xxx
[*]Ai
lettori
@Railen niente
anticipazioni ò____ò non so come la prende
Charlie però mi sono sempre
immaginata una cosa del genere x°D
@MissDepp_ ho letto
*_* grazie mille <3
@BloodyKamelot
thanks *_*
@Rakij
a
pensarci bene è la
prima storia leggermente comica che scrivo ò___ò
x°D
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Capitolo 7 *** half-moon scars [038.Tatto] ***
Note:
Breaking
Dawn è uscito, l’ho ordinato e minimo mi arriva a
metà mese se mi va bene. Bè,
qualcosa so già. Qualcosa che non mi piace ma lasciamo
perdere. Queste flashfic
non avranno nulla a che fare con BD e se mai scriverò
qualcosa post Eclipse, è
tutto frutto della mia mente deviata. So già che quando BD
uscirà in Italia
sarò ancora qui a scrivere queste fiction perciò
solo in quel momento scriverò
qualcosa legato a BD x°D
Prima
Jasper/Alice di questa raccolta. Il titolo è legato alla
forma dei
morsi dei vampiri che sono, appunto, a mezzaluna ma anche alla luna
stessa,
ovviamente. Post capitolo di Eclipse
‘Neonati’.
Grazie
a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
190
Personaggi:
Jasper Hale,
Alice Cullen.
Prompt:
038, Tatto
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
half-moon
scars
-038
TATTO-
-
Jasper, che ti è successo?
-
La stessa cosa che è successa alla tua
mano.
Per
migliaia
di volte.
[Bella
e Jasper, Eclipse, Capitoli 12/13]
Sale
velocemente le scale, lasciando al piano terra i suoi fratelli e Bella,
ancora
agitati per il racconto.
Si
dirige decisa verso la loro camera,
certa di trovarlo lì.
E,
infatti, come aveva previsto, lui è lì, seduto di
fronte alla finestra, con lo
sguardo perso nel vuoto.
Lo
spicchio di luna che brilla nel cielo illumina debolmente con la sua
luce
leggera la sua figura, rannicchiata per terra.
Si
avvicina con cautela e si siede accanto a lui, senza dire una parola.
Lo sguardo
cade su alcuni lembi di stoffa che sono stati gettati a terra e lei si
accorge
che si è strappato le maniche del maglione avorio che
indossava fino a poco
prima.
-
Jasper.- sussurra, allungando una
mano, fino a toccare la sua pelle marmorea.
Lo
sguardo di Jasper rimane fisso verso la luna e i suoi occhi si
accendono di un
bianco innaturale. Alice si fa più vicina, accarezzandolo,
cercando di
calmarlo.
Sfiora
ogni sfregio, quelle piccole mezzelune che deturpano la sua pelle
altrimenti
perfetta.
E
le bacia, bacia ogni singola cicatrice sulle sua braccia, come per
guarire
quelle ferite aperte ormai da troppi anni.
[*]Ai
lettori
@elixyz
tranquilla x°D comunque sfortunatamente mi sono spoilerata
alcune cose ma nulla
di irreparabile[o forse sì, non saprei dire
°° di sicuro era qualcosa che non
mi sarei mai aspettata]…però voglio il libro
ç___ç
@NocturneViolin Grazie
mille *__*
@BloodyKamelot
ehm…sì
°-°
@_Marty94_
Una
nuova lettrice *_*
*fa ciao con la mano* grazie mille <3
@arinna
Grazie =D
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Capitolo 8 *** as the snow fell [067.Neve] ***
Note:
questa
raccolta ha più successo di quanto me ne sarei mai
immaginata. Ecco qui una
nuova flash, diciamo un esperimento. Non ho mai scritto su
Renée e Charlie, mi
sembrava ora di farlo.
Grazie
a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
265
Personaggi:
Renée
Higginbotham
Dwyer, Charlie Swan.
Prompt:
067, Neve
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
as the snow fell
-067 NEVE-
-
Non sei cambiata molto. Renée
come sta?
-
Mamma sta bene. E’ molto bello
rivederti, papà.
[Bella
e Charlie, Twilight, Capitolo 1]
Camminava
piano ed ad ogni passo gli stivali rossi lucidi sprofondavano nella
coltre
bianca che circondava la casa. Uno scricchiolio accompagnava ogni passo.
Arrivata
davanti alla casa picchiò i piedi a terra, facendo cadere la
neve ghiacciata
che si era attaccata agli stivali.
Frugò
nella borsa in cerca delle chiavi ma la porta di fronte a lei si
aprì e la luce
all’interno del salotto la colpì in pieno.
-
Renée.-
sussurrò piano l’uomo di fronte a lei. - Dove sei
stata?- chiese, con
una nota preoccupata nella voce.
Senza
una parola Renée entrò in casa e si diresse
immediatamente verso le scale, per
salire al piano superiore. Salì quasi di corsa, seguita
dall’uomo.
-
Renée, ti vuoi fermare?- protestò lui,
afferrandola per un braccio.
Lei
rimasi immobile. - Me ne vado.- disse in un sussurro quasi
impercettibile.
-
Cosa?
-
Mi hai sentito. Me ne vado.- ripetè, leggermente
più forte di prima.
-
Perché?- chiese lui, piano.
Renée
si voltò piano, mentre i capelli, sui quali la neve si era
posata e ora si
stava sciogliendo, cominciavano a gocciolare.
-
Perché?- domandò nuovamente l’uomo,
più forte. Dalla stanza alla loro destra si
levò un pianto.
-
Bravo, l’hai fatta svegliare.
Si
allontanò da lui, entrando nella stanza per prendere in
braccio la loro
bambina. Lui rimase sulla porta, osservando senza una parola la scena.
-
Charlie.- cominciò lei,
con la voce
lievemente roca. - Io non ti amo.-
E
una sensazione di freddo, che non aveva niente a che fare con la neve
che
cadeva piano fuori dalla casa, lo pervase, gelandogli il cuore.
[*]Ai
lettori
Questa
volta vorrei ringraziarvi tutti. Sì, tutti voi che avete
recensito la storia
precedente(ben 10 recensioni!).
Grazie
di cuore.
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Capitolo 9 *** perfect strangers [025.Estranei] ***
Note:
nuova
flashfic. Questa volta è incentrata
sulla figura di Esme. Avevo già scritto su di lei,
precisamente questa
fiction.
E’ la mia prima fiction su Twilight in assoluto. Se volete
recensite pure x°D.
La
fiction è ambientata nel
1911, precisamente il primo incontro tra Esme[che ha 16 anni] e
Carlisle. Non è
una cosa descritta nei libri, ovviamente, ho letto di questa cosa qui[ http://www.twilighters.it/bios.htm#esme
] e mi è venuta voglia di descrivere quella scena.
Ah,
Ava, la bambina, non esiste
x°D cioè, non so se Esme aveva una sorellina .___.
Comunque…nel
1911 esisteva già
il gesso? O__O
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
747
Personaggi:
Esme Anne
Platt, Carlisle Cullen, Nuovo personaggio.
Prompt: 025,
Estranei
Tabella:
http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
perfect strangers
-025 ESTRANEI-
Al
suo fianco c’era Esme[..] Qualcosa,
nel suo viso a cuore, negli sbuffi
di
capelli soffici, color caramello, mi
ricordava le svampite dei film muti.
[Bella
descrivendo Esme, Twilight,
Capitolo 15]
-
Stà attenta!- la voce stridula e impaurita della bambina ai
piedi del grande
albero raggiunse la ragazzina dai capelli color caramello, che si stava
arrampicando.
-
Ce l’ho quasi fatta!- esclamò entusiasta
quest’ultima, mentre tentava di
spostarsi sul ramo alla sua destra, allungando la gamba per
appoggiarsi. Si
diede una spinta con la gamba sinistra e provò a saltare.
Con
un sonoro crack il ramo su cui si
era
appoggiata cedette, rompendosi in due, e la ragazzina
precipitò.
-
Esme!- urlò la bambina, osservando attonita la sorella che
cadeva a terra.
Corse
verso di lei, mentre Esme provava a mettersi a sedere. Una fitta alla
gamba la
convinse a restare sdraiata. Mentre le lacrime iniziavano a uscire,
chiamò la
sorellina.
-
Ava- disse con voce roca e rotta dal pianto. -Và a chiamare
papà.-
La
bambina corse via. Esme si trascinò fino al tronco
dell’albero, contro il quale
riuscì ad appoggiare la schiena, e si mise semi seduta.
Osservò attentamente il
suo vestito: suo padre l’avrebbe sgridata sicuramente se
l’avesse vista
conciata in quel modo.
Il
suo vestito nuovo, regalatole dal padre per il suo compleanno, si era
macchiato
di terra ed erba, deturpando il suo candore originale. Tentò
di pulire con la
mano, ottenendo però l’effetto contrario.
Le
lacrime continuarono ad uscire e il dolore sembrava non voler smettere.
Strinse
forte la gonna, mente una fitta alla gamba le smorzava il respiro.
Non
appena rivide Ava, che correva nella sua direzione seguita dal padre,
sorrise.
Suo padre la prese cautamente in braccio e la trasportò fino
a casa.
-
Il dottore non c’è.- annunciò, non
appena arrivarono alla fattoria. - Dobbiamo
andare in paese.-
Con
un gemito Esme acconsentì, anche se andare in calesse fino a
Columbus
significava dover patire per un’altra mezzora.
Ava
li seguì, nonostante le proteste di Esme e del padre.
Salì decisa sul retro del
calesse e lì rimase, fino a che, con uno sbuffo, suo padre
decise di partire.
Una
fitta accompagnava ogni fossa, ogni sasso che le ruote del calesse
incontravano
ma Esme non si lamentò. Non voleva che il padre la vedesse
piangere, come una
bambinetta.
-
Hai sempre la testa fra le nuvole.- sussurrò suo padre
serio, quasi
sgridandola.
Esme
si schiarì la voce. - Sono caduta, non ho fatto apposta.-
replicò.
-
Di questo passo nessun uomo ti prenderà in moglie.-
Esme
voltò la testa, ricacciando indietro le lacrime. Chiuse gli
occhi per soffocare
il lieve bruciore agli occhi.
Per
il resto del viaggio rimase in silenzio, soffocando i gemiti di dolore
per le
fitte che diventavano più frequenti. Suo padre
l’aiuto a scendere dal calesse e
la portò in braccio dentro all’ospedale.
Era
tardi. Un’infermiera li accolse e fece stendere la ragazza su
una brandina,
annunciandole che il dottore che faceva il turno di notte sarebbe
arrivato di
lì a poco.
×××
Era
straordinario. Era l’unica
cosa che
le venne in mente in quel momento, nel preciso momento in cui lo vide
avvicinarsi. Rimase a fissarlo, dimenticandosi quasi per un momento del
dolore
alla gamba. Il dottore le rivolse un sorriso, prima di cominciare a
parlare.
Teneva in mano una cartellina, dalla quale lesse il suo nome.
-
Buonasera signorina Platt, sono il dottor Cullen.- si
avvicinò di più e posò le
mani sulla brandina, ancora con il sorriso sulle labbra.
Continuò
a parlare e lei rimase affascinata da quel giovane dottore. Capelli
biondi,
viso angelico, occhi dolci e dorati. Rimase a fissarlo, senza riuscire
a
sentire cosa stesse dicendo.
Non
le era mai capitata una cosa simile. Affascinata da uno sconosciuto.
Un perfetto sconosciuto. Si ridestò dai suoi pensieri
non appena sentì la fitta, molto più delle altre,
alla gamba
-
Ahia.- disse piano, stringendo i
denti.
-
Mi dispiace.- sussurrò il dottor Cullen, mentre allontanava
le mani dalla gamba
ferita. - Ti avevo avvertito che avrebbe fatto male.-
-
Sì, mi scusi.- abbassò lo sguardo. - Ero
distratta.
-
Come sempre.- sbuffò una voce spazientita,
all’angolo della stanza.
Esme
lanciò un’occhiata al padre, rossa di vergogna,
per poi tornare a guardare il
dottore, che riprese a parlare.
-
La gamba è rotta. Te la gesserò e dovrai tornare
qui tra un mese, va bene?
Esme
annuì energicamente e sorrise. - Va bene.
-
E stai più attenta la prossima volta.- le rivolse un ultimo
sorriso prima di
sparire nell’altra stanza per prendere il necessario per
gessarla.
Fissò
il punto in cui era sparito e sorrise, felice di aver conosciuto quel bellissimo dottor Cullen.
*
[*]Ai
lettori
Oggi
vorrei ringraziare le seguenti persone per aver inserito la raccolta
nei
preferiti. Grazie davvero.
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Capitolo 10 *** sleeping with the enemy [022.Nemici] ***
Note:
per questa
fiction il rating si alza
un po’, diventa rosso[rapporto
sessuale non
consensuale-non esplicito ovviamente]. Se
siete
sensibili e queste cose vi impressionano vi invito a non leggere questo
capitolo. Dal riassunto della vita di Esme: “Il lato
privato di
Charles era diverso da quello che aveva in pubblico, abusava di lei. I
suoi
parenti le consigliarono di essere una buona moglie e di stare calma.
Quando fu
chiamato a combattere nella prima Guerra mondiale, fu un grande
sollievo per
lei. Quando nel 1919 tornò fu un esperienza terrificante.”
Quello
che descrivo è il ritorno di Charles, nel 1919.
Esme ha 24 anni. Esme POV.
Come
per la fiction precedente
le mie fonti sono Wikipedia e Twilighters. Dai libri non sappiamo nulla
della
vita precedente dei Cullen perciò la mia fantasia
è da considerarsi come fonte.
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
801
Personaggi:
Esme Anne
Platt Evenson, Charles Evenson.
Prompt:
022, nemici.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
sleeping with the
enemy
-022 NEMICI-
Al
suo fianco c’era Esme[..] Qualcosa,
nel suo viso a cuore, negli sbuffi
di
capelli soffici, color caramello, mi
ricordava le svampite dei film muti.
[Bella
descrivendo Esme, Twilight,
Capitolo 15]
Girai
la lettera tra le mani ancora una volta, spiegazzandone i bordi. Fissai
incredula quelle poche parole nere che risaltavano sulla carta bianca,
come se
vi fossero state impresse a fuoco.
Stava
tornando. Stava tornando dalla guerra. La consapevolezza che tutto
sarebbe
tornato come prima mi colpì come uno schiaffo. Mi morsi
forte il labbro
inferiore, facendolo quasi sanguinare, mentre una lacrima scendeva
silenziosa
lungo la mia guancia.
Lanciai
un ultimo sguardo alla lettera. Avevo passato sei mesi a sperare che morisse. La lettera si
accartocciò nella
mia mano mentre ripensavo alle mie vane speranze.
Ero
stata cattiva nel volerlo vedere morto. E questa era la mia punizione,
una
punizione che si sarebbe attuata nel momento stesso in cui Charles
fosse
entrato in casa.
Mi
trascinai fino al letto, dove sprofondai, affondando la testa nel
cuscino. Due giorni.
Avrei
passato i miei ultimi due giorni di vita. E poi sarei sprofondata
all’inferno
con lui, il mio nemico a cui
però
avevo promesso davanti a Dio di passare la mia vita con lui..
E
mentre cadevo in un sonno profondo, riuscii quasi a sentire le vecchie
ferite
che si riaprivano.
×××
Lo
aspettai, incapace di pensare a qualcosa per non doverlo incontrare.
Mio padre
mi aveva esplicitamente detto di essere una buona moglie,
accondiscendente e
soprattutto obbediente. Ma non poteva immaginare cosa si celasse dietro
al viso
angelico di Charles, dietro alla figura perfetta che si era costruito.
Quando
sentii la chiave girare nella toppa della porta d’entrata,
sobbalzai sulla
sedia. Non appena i suoi passi risuonarono nel corridoio restai
immobile,
fissando il tavolo.
Sentii
la sua sacca cadere a terra, proprio vicino allo stipite della porta
della
stanza. Si rovesciò, lasciando cadere la ciotola di metallo
per mangiare.
Alzai
lentamente lo sguardo.
-
Bentornato.- sussurrai piano.
Si
avvicinò di qualche passo.
-
Bè.- disse, senza tentare di essere educato. - Non mi saluti
come si deve?
Allargò
le braccia, in attesa di un mio abbraccio. Per tutta risposta mi alzai
e presi
la sua sacca, per portarla in camera da letto. Sentii il suo sguardo
sulla mia
schiena e uscii veloce dal salotto.
-
Torna subito qui.- urlò dal salotto, mentre io entravo in
camera.
Mi
chiusi la porta alle spalle e lasciai cadere la sacca a terra. Feci lo
stesso
anch’io, scivolando sul pavimento, con la schiena appoggiata
alla porta.
Chiusi
gli occhi e respirai profondamente. Riuscivo a sentire il battito del
mio cuore
rimbombarmi nelle orecchie. Un colpo improvviso alla porta mi
spaventò e mi
fece emettere un gridolino.
-
Esme!- la sua voce dura e alta risuonò per la stanza.
Tentò di aprire la porta
e mi alzai, spostandomi dalla porta. Era troppo forte per me.
Mi
allontanai, avvicinandomi al letto. Avanzò di qualche passo,
senza smettere di
fissarmi con il suo sguardo minaccioso.
Alzò
d’improvviso le mani e indietreggiai, con la paura che
volesse colpirmi. Invece
si portò le mani al colletto della divisa e
cominciò a sbottonarsi la giacca,
che cadde poco dopo a terra.
-
Che vuoi fare?- gli chiesi, con voce tremante.
-
Devi salutarmi come si deve.- soffiò lui, con voce dura.
La
camicia che indossava seguì la giacca, finendo sul
pavimento, e lui mi si
avvicinò, a petto nudo.
-
Non voglio.- affermai, con un tono deciso. Troppo
deciso, pensai e mi pentii subito di quell’affronto.
-
Come scusa?- chiese, alzando un sopracciglio. - Da quando sei tu a
decidere?-
domandò, con una risata.
-
Ho detto che n-
Non
mi lasciò il tempo di finire la frase. Fece due passi veloci
in avanti,
raggiungendomi, e mi afferrò per le braccia, trascinandomi
verso il muro. Mi
zittì, appoggiando rudemente le sue labbra sulle mie. Serrai
decisa le labbra,
che cominciarono a bruciare a quel bacio violento.
Di
fronte al mio rifiuto le sue labbra cominciarono a muoversi
più aggressivamente
sulle mie, costringendomi a dischiuderle. La sua lingua
entrò prepotente nella
mia bocca. Gli morsi con decisione il labbro inferiore e lui si
allontanò da
me, passandosi un dito nel punto in cui lo avevo morso.
Osservò la macchia
rossastra che si era formata sul suo polpastrello.
Mi
fulminò con lo sguardo e si avvicinò, con la mano
a mezz’aria, per tirarmi uno
schiaffo. E lo schiaffo arrivò, più forte di
quanto mi aspettassi. Persi
l’equilibrio e caddi rovinosamente a terra, accanto al letto.
Con
un gemito tentai di rialzarmi ma lui fu più veloce. Si
lanciò su di me,
bloccandomi a terra. Tentai di divincolarmi ma fu tutto inutile. Si
avventò
come una belva sulla sua preda, strappandomi la gonna e insinuando le
sue
dannate mani su di me.
Restai
immobile, mentre alcune lacrime cominciarono a cadere. Rimasi
lì, come una
bambola vuota e priva di emozioni, mentre quell’uomo, il mio nemico, mi toglieva quel poco di
dignità
che mi era rimasto.
×××
Note
finali: qui le note
finali sono d’obbligo. Più che altro devo spiegare
alcune
cose. Il prompt, nemici, mi
sembrava
adatto per una fiction come questa. Il titolo, sleeping
with the enemy, significa a letto
con il nemico. E questo nemico, per Esme, non è
altro che
suo marito Charles, l’uomo che i suoi genitori le hanno
imposto di sposare. Un
uomo all’apparenza perfetto ma che nel privato abusa di lei,
la picchia fino a
quando non viene chiamato per la guerra. In quel momento Esme
ricomincia a
vivere e, a parer mio, spera che quell’uomo, il suo nemico,
muoia. Ma il fato
non lo concede. Charles ritorna ed è sempre lo stesso di
prima. Pochi anni
dopo, quando Esme scopre di essere incinta, decide di andarsene,
lasciandolo.
Ma
questa è un’altra storia. O un’altra flashfic, dipende dai punti di vista
x°D [non so se la scriverò].
[*]Ai
lettori
@arinna
perché
in un modo più
tragico? °° questo è il primo incontro, del
1911, dieci anni prima la
trasformazione. Esme ha solo 16 anni e incontra Carlisle dopo essere
caduta da
un albero °° non riesco proprio ad immaginarmi la scena
in modo tragico.
@momob
la
storia intera non
c’è. su vari siti trovi un riassunto, io parto da
lì e comincio ad immaginarmi
la scena ^^
@elyxyz
molte
fiction della
raccolta punteranno su scene come quella descritta nella fiction
precedente
*__*
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l’8‰
del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai
felice milioni di scrittori.
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Capitolo 11 *** impalpable shadow [075.Ombra] ***
Note:
wow
78 recensioni °°
Comunque,
doppia drabble
incentrata su Bella. Diciamo pure post Eclipse. La
serie di flashfic
dedicata a Esme e Carlisle continuerà presto ^^ vorrei
lavorare bene sui loro
prompt così nel frattempo vi propongo le fiction basate
sugli altri =)
Comunque
questa doppia drabble
non mi piace .__. Non ne sono soddisfatta ç__ç
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
200
Personaggi:
Isabella Swan.
Prompt:
075, ombra.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
impalpable
shadow
-075
OMBRA-
Se la vita ti
offre un sogno che supera qualsiasi
tua aspettativa,
non
è giusto lamentarsi perché alla fine si conclude.
[Twilight,
Prologo]
Isabella
Marie Swan rifletteva spesso su come la sua
vita era cambiata da quanto aveva messo piede a Forks. Nuova scuola,
nuovi
amici, nuovi amori.
Ma
tra le novità più sorprendenti, c’era lui. Edward Cullen, il bel vampiro dagli
occhi dorati che le aveva rubato il cuore, donandole in cambio il
proprio.
Il
pensiero del suo ragazzo era però accompagnato,
molto spesso, da un’ombra. E quell’ombra era nera,
come il cognome della
persona a cui apparteneva: Jacob Black, il suo migliore amico.
Il
suo ricordo l’attanagliava all’improvviso,
mozzandole il respiro. Perché Isabella sapeva, lo sapeva benissimo, che Jacob aveva avuto un ruolo
fondamentale nella sua
vita.
Sapeva
che lo amava, sebbene non provasse lo stesso amore
che rivolgeva ogni singolo giorno ad Edward, e per questo si sentiva
colpevole
dato che lui se n’era andato per causa sua.
Ma
in quei momenti, in cui lei sembrava perdersi nei
ricordi e costruire un muro tra sé stessa ed il resto del
mondo, lui scacciava dalla sua
mente quell’ombra,
provando ad uccidere quel senso di colpa che la torturava da mesi con
un bacio,
con un abbraccio.
E
Isabella, per pochi istanti, riemergeva da
quell’ombra, perdendosi completamente tra le braccia di
Edward.
[*]Ai
lettori
@elyxyz
già
forse ho esagerato
con il rating °° però le regole sono rigide
in questi casi e mi è sembrato
giusto farlo. [ps scusa, non so perchè ho messo la i normale x°D negli altri commenti ho scritto giusto il nick °°]
@momob
oh, grazie ♥ stranamente
sono soddisfatta
anch’io di quella fiction anche se preferisco perfect
strangers.
@Frozen_WhiteFox
grazie mille
^^ proverò a risponderti per ogni fic x°D
1.
sì Rose uccide gli amici prima dell’ex, infatti
l’ultimo sangue con
cui si sporca[nei capelli, macchie più recenti sul vestito
da sposa
]
è quello di Royce. Il vestito bianco è proprio
quello da sposa, infatti lo indossa mentre è di fronte alla
finestra. Ho sbagliato
dicendo che è sporco anche del sangue dei suoi amici
perchè lei lo ha indossato
solo con Royce, o almeno così mi sembra dal libro.
2/3/4.
grazie *_* speriamo ci siano una scena tipo
quella descritta nella 4 in
BD x°D mai dire mai u.u
5.
io li amo T__T però non hanno futuro nei libri
ç__ç
6.
già, sono troppo teneri *_* grazie, prometto che
scriverò ancora su di loro ^^
7.
non so perché ma Renée la immagino
così. Quando è
decisa arriva subito al punto, senza girare attorno alla faccenda. In
questo
caso risulta essere crudele perché comunque dice di non
amare Charlie °°
8/9.
mi sono divertita parecchio a scrivere la 8 x°D
immaginavo di essere Esme a 16 anni °° oddio,
è stato difficile <.<
soprattutto per gli anni x°D però è stato
divertente xDDD per la 9 ho tentato
di rendere il più odioso possibile Charles perché
è così che l’ho immaginato
non appena ho letto di lui nel riassunto della vita di Esme.
Comunque
grazie davvero per la mega-recensione,
spero che continuerai a seguirmi *_*
Per
l’iniziativa vai qui http://community.livejournal.com/fanfic100_ita.
iscriversi è semplice, basta scegliere un fandom ancora non
utilizzato e
cominciare a scrivere *__*
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Capitolo 12 *** the fairest of them all [076.Chi?] ***
Note:
Rosalie,
again. Doppia drabble. Comunque
vorrei avvisare che per un po’ non penso di postare. Devo
studiare per gli
esami[che ho il 27] e un nuovo problema si è presentato a
casa.
Quindi
bo. Spero di postare ogni
2 giorni, come ho fatto fino ad ora, ma non prometto nulla.
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
200.
Personaggi:
Rosalie
Lillian Hale.
Prompt:
076, chi?.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
the
fairest of them all
-076 CHI?-
Ero entusiasta
di essere Rosalie Hale, di essere me
stessa.
Compiaciuta
perché[...] ovunque andassi
Attiravo lo
sguardo degli uomini.
[Eclipse,
Capitolo 7 ]
Una
grande macchina nera accostò al lato della strada e si
fermò. L’autista scese
dall’auto e aprì la portiera posteriore, lasciando
scendere la ragazza.
Non
appena salì sul marciapiede e cominciò a
camminare, la gente che affollava la
strada principale di Rochester si voltò a fissarla.
I
lunghi capelli biondi le ricadevano a boccoli sulle spalle, muovendosi
piano e
delicatamente ad ogni suo passo. Il vestito che indossava, di un
profondo blu
scuro decorato con fili dorati, faceva risaltare la sua pelle candida.
Continuò
a camminare, facendo finta di ignorare gli sguardi adoranti- ma anche
invidiosi- che la accompagnavano, soddisfatta.
-
Quella chi è?-
domandò qualcuno, una
donna, con disprezzo, senza preoccuparsi di abbassare la voce.
-
E’ la figlia maggiore degli Hale.- rispose un’altra
donna. - A quanto pare si
sposerà con il rampollo dei King. Il giovane Royce se
n’è innamorato subito.-
-
Non mi sembra un gran ché.-
replicò
la prima voce, con sufficienza.
-
Il giovane Royce non è dello stesso parere.- rispose la
seconda voce, quasi
rispettosa.
Rosalie
sorrise, sapendo di aver ottenuto il suo obbiettivo. Essere sulla bocca
di
tutti.
Ma
non potè immaginare quanto se ne sarebbe pentita solo
qualche giorno più tardi.
[*]Ai
lettori
Grazie
a tutti ^^
@Frozen_WhiteFox
ma io amo i
commenti lunghi *________* come ti ho detto sul LJ non vedo
l’ora
di leggere le fic della tabella ;) dopo vado a leggere la prima che hai
scritto
=)
@Railen grazie
mille <3
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l’8‰
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Capitolo 13 *** a dreamlike drowning [074.Oscurità] ***
Vorrei segnalarvi questa nuova raccolta, basata sulla tabella della community settepeccati e dedicata a Bellatrix Black.
Commenti e critiche come sempre graditi <3
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=269033&i=1
Note:
prima flashfic
dedicata ad Alice. Qui è
pre-Twilight, siamo esattamente nel 1920 e lei è ancora nel
manicomio. Breve
estratto del riassunto della sua vita, per farvi capire che cosa le
è successo.
‘Alice viene
ricoverata in manicomio a causa della sua
abilità di avere visioni e lì diviene la
preferita di un vampiro che lavorava
nell’edificio. James, un vampiro segugio, decide di darle la
caccia solo perché
un altro vampiro era interessato a lei. Una volta scoperto che James
stava
mettendo in pericolo Alice, il vampiro che lavorava nel manicomio la
liberò e
la trasformò in vampiro prima che James potesse
ucciderla.’
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
507.
Personaggi:
Mary Alice
Brandon.
Prompt:
074,
oscurità.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
a
dreamlike drowning
-074 OSCURITA’-
- Alice ha
visto il nastro?
-
Sì. Era rimasta confinata sempre
al buio, perciò non ricorda nulla.
[Twilight,
Capitolo 24]
Se
ne stava rannicchiata in un angolo della cella e ascoltava il leggero
picchiettio della pioggia sulla minuscola apertura nel muro. Nemmeno la
luce
dei lampioni all’esterno dell’edificio riusciva ad
entrare dalla grata. Un
lampo squarciò l’aria, illuminando velocemente
l’interno della cella. In un
secondo tutto tornò come prima.
Il
buio la circondava, quasi la soffocava.
I suoi occhi erano fissi sul punto in cui sapeva esserci la porticina,
sebbene
non riuscisse a vederla.
Il
rumore della pioggia divenne più forte e alcune gocce
riuscirono ad entrare
dalla grata, cominciando a scivolare lentamente sul muro, finendo a
terra e
formando una piccola pozzanghera accanto a lei.
Allungò
una mano verso la parete e si alzò, avvicinandosi alla
finestrella. Salì in
punta di piedi e tentò di guardare fuori ma trovò
solo l’oscurità della notte
davanti a sé.
Un
nuovo lampo di luce tagliò l’aria, illuminando la
strada che circonda la sua
prigione. Sgranò gli occhi, mentre con orrore realizzava che
la figura che la
tormentava da settimane era lì, nella via di fronte a lei.
Si
trascinò indietro, verso la parete della cella e
cominciò a urlare, mentre
un’altra visione entrava violenta nella sua mente.
Si
portò le mani alla testa e l’afferrò
con forza, come per bloccare la serie di
immagini che le passavano davanti agli occhi. Quella figura oscura, la
stessa
che era in strada pronta a venirla a prendere, comparve di nuovo. Ma fu
diverso. Insieme a quella macchia scura potè vedere un paio
di occhi rossi come
il sangue che la fissavano famelici.
Urlò
di nuovo, mentre la porticina si spalancava, lasciando entrare la luce,
che
inondò la piccola cella.
-
Fallo smettere!- urlò, disperata.
Due
braccia forti la afferrarono e la portarono fuori.
-
Lasciami.- urlò lei, ancora più forte, tentando
di spingere lontano da lei
colui che l’aveva afferrata.
-
Fermati, Alice!- intimò lui, bloccandole le braccia.
Potè
sentire il suo alito sul collo, mentre tentava di tenerla ferma da
dietro.
-
Dobbiamo andarcene.- disse, abbassando la voce.
Alice
si rilassò un attimo, arrendendosi a lui. Un singhiozzo le
uscì dalla gola.
-
Lui è qui.-
sussurrò, con voce rotta.
- Vuole venirmi a prendere.
-
Non ti succederà niente.- le assicurò
l’uomo, mentre continuava a trascinarla
per il freddo corridoio del manicomio. Delle
urla provenivano dalle piccole celle che si stavano lasciando alle
spalle. Urla
disperate, quasi disumane.
-
Te lo prometto.- sussurrò, a pochi centimetri dal suo
orecchio.
La
portò in una stanza, più luminosa e
più grande della cella in cui lei aveva
passato quegli ultimi anni.
Si
avvicinarono ad una brandina e l’uomo la aiutò a
distendersi, per poi andare a
spegnere la luce.
-
Che stai facendo?- chiese Alice, con una nota di paura nella voce.
Il
silenzio accolse la sua domanda. Deglutì, mentre tornava il
panico.
-
Che stai facendo?- chiese
nuovamente,
in un sussurro.
All’improvviso
una fitta al collo la fece sobbalzare, ma non urlò.
Si
morse il labbro inferiore per non gridare, mentre il buio calava
nuovamente su
di lei.
Pronto
a soffocarla.
[*]Ai
lettori
Grazie
a chi ha messo la raccolta nei preferiti.
Campagna
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l’8‰
del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai
felice milioni di scrittori.
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Capitolo 14 *** I want more pain [033.Troppo] ***
Note:
scene di
ordinaria follia a Volterra. E non
vi dico altro x°D Prima volta che scrivo su di loro. E lei è un personaggio che amo.
Vorrei
segnalarvi questa nuova raccolta,
basata sulla tabella della community settepeccati e
dedicata a Bellatrix
Black.
Commenti e critiche come sempre graditi <3
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=269033&i=1
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
289.
Personaggi:
Jane, Aro.
Prompt:
033, troppo.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
I want
more pain
-033 TROPPO-
Il
nuovo arrivato era minuto come
Alice e portava i capelli corti, castano chiaro.
Il
corpo nascosto dalla
mantella[…]era snello, androgino.
[New
Moon, Capitolo 20]
I
suoi occhi rosso opaco seguirono i movimenti della sua vittima, che si
rotolava
a terra dal dolore, urlando.
Distolse
velocemente lo sguardo e la sua voce infantile riempì
l’umida cella in cui si
trovavano.
-
Sei una perdita di tempo.
Il
vampiro di fronte a lei, un neonato, le rivolse un’occhiata
implorante, prima
di riabbassare gli occhi a terra. Stava tremando, nonostante si
trovasse di
fronte ad una ragazzina.
-
Qui abbiamo delle regole che devono essere rispettate.-
proseguì la vampira, con tono grave, senza guardarlo. - Non
ammettiamo nessun
tipo di infrazioni.
Fissava,
come incantata, l’angolo del soffitto della cella, dal quale
cadevano alcune
gocce d’acqua, che cadevano a terra in un sonoro plic.
Un
ghigno le increspò le labbra sottili. Il suo sguardo
tornò nuovamente sul
neonato, che riprese a contorcersi per il dolore.
Una
piccola risatina uscì dalle labbra della ragazzina e
riecheggiò nel corridoio
delle segrete.
-
Jane, basta così.- disse una voce delicata, priva di
rimprovero.
-
Aro!- esclamò Jane, voltandosi e lasciando un po’
di pace alla sua vittima.
Il
vecchio vampiro le si avvicinò, con un sorriso, e le prese
la testa tra le
mani, per poi posarle un bacio delicato sulle labbra.
Lo
sguardo annebbiato di Aro si posò sul corpo del vampiro a
terra per poi tornare
sulla sua adorata Jane.
-
Ora basta, Jane. Hai fatto anche troppo.- sussurrò,
dolcemente.
-
Troppo?- chiese, aggrottando la
fronte. -Voglio vederlo soffrire di più.- aggiunse, alzando
un sopracciglio.
-
Lascia che se ne occupino Felix e Dimitri.
Aro
le passò un braccio attorno alle spalle e la condusse fuori
dalla cella. Jane non
replicò, sebbene volesse causare ancora più
dolore alla sua vittima.
Se
ne andarono, lasciandosi alle spalle il neonato.
[*]Ai
lettori
Waaaah *_______* 100 recensioni <3 Grazie mille a tutti *-* *saltella*
@NocturneViolin
grazie mille *_*
@black
honor
grazie mille per la tua
magnifica recensione. Sono davvero onorata del fatto che la tua prima
recensione su EFP sia stata per la mia raccolta <3
anch’io amo Jasper e
anche le coppie di HP che hai scritto *__*
@Railen
thanks *_* ho trovato i link ai
capitoli, appena ho tempo li leggo x°D
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Capitolo 15 *** how could you live with a broken heart? [071.Rotto] ***
Note:
Esme, again.
Vi ricordo che del tentato
suicidio avevo già parlato, senza però sapere la
vera storia.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=132767&i=1
!sìlosocherompomacitengosulserio
Vorrei segnalarvi
questa nuova raccolta, basata sulla tabella della community settepeccati
e dedicata a Bellatrix Black.
Commenti e critiche come sempre graditi <3
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=269033&i=1
E
questa nuova George/Pansy.
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=269956&i=1
//fine spam
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
108.
Personaggi:
Esme Anne
Platt Evenson, Carlisle Cullen.
Prompt:
071, rotto.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
how
could you live with a broken heart?
-071 ROTTO-
Al
suo fianco c’era Esme[..] Qualcosa,
nel suo viso a cuore, negli sbuffi
di
capelli
soffici, color caramello, mi ricordava le svampite dei film muti.
[Twilight,
Capitolo 15]
Qualcosa
dentro di lei si era rotto, Esme lo sentiva.
Il
suo cuore, forse? Come poteva, allora, vivere ancora con il cuore spezzato in due?
Fissò
la roccia sotto ai suoi piedi e respirò profondamente.
La
voragine si spalancava sotto di lei, pronta ad inghiottirla. O almeno,
così
sperava lei.
Il
vento prese a soffiare forte, scompigliandole e capelli e facendole
bruciare
gli occhi. Ma non sarebbe stata il vento a farla piangere.
Le
lacrime uscirono da sole al pensiero del bambino. Del suo
bambino. Cominciò a singhiozzare, mentre di avvicinava al
bordo
del dirupo.
Non
si può vivere con un cuore spezzato. Esme lo sapeva.
E
saltò.
[*]Ai
lettori
Scusate
se non rispondo a tutti. Grazie a chi mi
segue e commenta capitolo per capitolo, ma grazie anche a chi ha
lasciato il
suo primo commento.
Mi
riempite di gioia ♥
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Capitolo 16 *** she is not yours [085.Lei] ***
Note:
wow
°° 118 recensioni ♥
Prima
di ogni
capitolo mettevo una citazione dai libri. Sinceramente qui non sapevo
che
mettere,quindi non la metterò sempre x°D
Comunque
ho
cambiato ancora personaggi *__*
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
109.
Personaggi:
Mike Newton,
Jessica Stanley, Isabella Marie Swan.
Prompt:
085, lei.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
she is
not yours
-085 LEI-
Sorride.
Sorride e lo guarda, con una strana luce negli occhi.
Vorresti
che quello sguardo fosse rivolto a te, ma
lei ti appare così distante, irraggiungibile.
Non
puoi competere con lui, che le strappa risate e sguardi dolci senza
nessuno
sforzo.
Dannazione,
ti viene da pensare,
mentre vedi le loro mani che si sfiorano.
Abbassi
leggermente lo sguardo, proprio mentre lei
si volta nella tua direzione. Troppo codardo
per guardarla dritta negli occhi. Ti limiti ad osservarla da lontano.
-
Mike, andiamo?
Alzi
lo sguardo verso Jessica, la tua
ragazza. Jessica, non Isabella.
Perché
Isabella Swan non è tua.
E
non lo sarà mai.
Lei
appartiene ad Edward
Cullen.
[*]Ai
lettori
118
recensioni e 45 preferiti ♥
Mi
sembra un sogno *_*
Ah,
scriverò su Emmett, stanne certa Kokky x°D [ e
grazie
per la mega recensione ♥]
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Capitolo 17 *** an angel [037.Luce] ***
Note: Come promesso,
ecco qua il nostro amato teddy bear
e Rose *_*
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
203.
Personaggi:
Emmett McCarty Cullen,
Rosalie Lillian Hale.
Prompt:
037, luce.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
an
angel
-037
LUCE-
Nella
semi oscurità della stanza
due persone parlavano concitate, a bassa voce. Il ragazzo sdraiato sul
letto nell’angolo
emise un rantolio soffocato e si mosse impercettibilmente, nel
tentativo di
girarsi su un fianco.
I due
smisero di parlare e calò
il silenzio. Il ragazzo rimase immobile, continuando a respirare
profondamente.
- Sta
riprendendo conoscenza.-
disse infine una voce profonda, appartenente all’uomo dai
capelli biondi. -
Rose chiama…- La ragazza accanto a lui corse verso il letto,
senza prestare
attenzione alle parole dell’uomo.
-
Rose.- la chiamò nuovamente,
ma la vampira non si girò.
-
Carlisle, si sta svegliando?-
chiese, con voce emozionata.
-
Sì.- rispose Carlisle,
avvicinandosi a sua volta.
Le
palpebre del giovane si
aprirono piano. Rosalie rimase immobile, mentre lui si svegliava del
tutto.
I suoi
occhi dorati incontrarono
quelli del ragazzo, neri come la pece.
Si
osservarono per un istante,
in silenzio. Ridusse gli occhi a due fessure, non abituato alla lieve
luce che
lo accolse dopo il buio. E lei apparve, di fronte a lui, con i capelli
inondati
di luce.
-
Un…angelo.- sussurrò infine lui
con voce roca, senza staccare gli occhi da lei.
Rosalie
gli rivolse un sorriso
timido, mentre lui la guardava ancora confuso ma felice.
[*]Ai
lettori
@pinefertari85
è
la stessa cosa che ho pensato
io mentre scrivevo quella frase. Sinceramente vedo Bella come
proprietà di
Edward, non riuscirei a immaginare nulla di diverso.
@elyxyz
tranquilla
^^ grazie per i commenti, sia
qui che nelle fiction su The Host <3 per la frase, la
cercherò °° ne ho
lette alcune, ma non mi sembrano appropriate >.<
@_kaggy_chan_
eh
sì…l’amore non ricambiato è
una delle cose più brutte che esistano. Ho provato
anch’io una certa pena per
Mike, soprattutto in New Moon[scena del cinema x°D].
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Capitolo 18 *** how could you mend a broken heart? [072.Riparato] ***
Note:
eccoci qua con
la quarta[mi pare] fiction
con protagonista Esme. Numero 17 della raccolta in generale.
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
254.
Personaggi:
Esme Anne
Platt Evenson, Carlisle Cullen.
Prompt:
072, riparato.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
how
could you mend a broken heart?
-072
RIPARATO-
Al
suo fianco c’era Esme[..] Qualcosa,
nel suo viso a cuore, negli sbuffi
di
capelli
soffici, color caramello, mi ricordava le svampite dei film muti.
[Twilight,
Capitolo 15]
Aprì
gli occhi piano, sbattendo più volte le palpebre,
infastidita dalla luce.
Li
spalancò di colpo, non appena avvertì il tocco
della mano dell’uomo accanto a
sé e ne riconobbe la voce.
-
Signorina Platt?
La
figura alla sua destra apparve sbiadita, dai contorni indefiniti, e
divenne più
chiara non appena i suoi occhi si abituarono alla luce.
-
Dottor Cullen?- sussurrò, con voce roca.
Carlisle
annuì e le sorrise.
La
aiutò a mettersi a sedere e le spiegò
cos’era successo. Esme lo ascoltò, così
come aveva fatto la prima volta che si erano incontrati, a Columbus.
Rimase
sorpresa dal fatto che in quegli anni il dottore che l’aveva
colpita per la sua
bellezza non era cambiato. Aveva lo stesso aspetto di dieci anni prima.
Sobbalzò
non appena le disse cosa era diventata ma, stranamente, non ne rimase
sconvolta. Sorpresa, più
che altro.
La
sua reazione colpì anche Carlisle, che era in attesa di
qualche gesto
improvviso.
Esme
non fece altro che chiedergli lo specchio per potersi vedere. Si
passò i
capelli tra le dita, mai erano stati così morbidi e soffici.
Rimase sorpresa
dai suoi occhi, rossi come il sangue, ma non si preoccupò.
Carlisle
le spiegò anche la sua dieta particolare.
-
Non sembri sconvolta.- costatò in fine, fissandola
preoccupato.
Esme
si limitò a guardarlo per un attimo.
-
Mi hai salvato.-
sussurrò in fine,
con un sorriso.
Si
portò una mano al petto, dove tutto riposava freddo e
silenzioso.
Forse
il suo cuore era stato riparato.
Forse
era ritornata a vivere.
[*]Writer’s
Corner
Danke
schon a tutti per le recensioni <3
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l’8‰ del tuo tempo
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Capitolo 19 *** wedding march [019.Bianco] ***
Note:
ta na na na.
Nient’altro da dire x°D
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
306.
Personaggi:
Isabella Marie
Swan, Alice Cullen, Esme Cullen, Charlie Swan.
Prompt:
019, bianco.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
- wedding
march
- -019
BIANCO-
- Se vuoi
che sia io a compiere il gesto…lo farò, ma ad una
condizione.
-
Quale?
-
Prima sposami.
[New
Moon, Capitolo 24]
Osservai
il mio riflesso allo specchio. Pacchiano.
Era l’unico aggettivo che mi veniva in mente mentre fissavo
il vestito bianco
che Alice aveva preso.
Se
questo era quello che Edward voleva, a me andava bene.
Ma.
-
Alice.- piagnucolai, afferrandola per la giacca.
-
Che c’è, Bella?- mi chiese, spaventata.
-
Non posso farlo.- sussurrai, mentre il cuore partiva a razzo.
Mi
trascinai verso una poltrona della stanza che, per inciso, era quella
di
Carlisle ed Esme. Cominciai a sudare freddo e a respirare velocemente,
appoggiando
una mano al petto.
Alice
mi fissava sconvolta.
-
Non è tempo per gli attacchi di panico!- esclamò,
facendo apparire dal nulla un
sacchetto di carta.
Me
lo portò di forza davanti al viso.
-
Avanti, respira dentro al sacchetto.
Le
lanciai un’occhiata confusa ma obbedii. Cominciai a respirare
sempre più
lentamente, fino a sentire il cuore tornare al battito normale.
-
Va meglio?- domandò Alice, ancora preoccupata.
Annuii,
senza smettere di respirare nel sacchetto. Qualcuno bussò
alla porta, che si
aprì subito dopo. La testa di Esme fece capolino.
-
E’ pronta?- sussurrò ad Alice.
Alice
annuì e, senza preavviso, mi prese per il braccio e mi
trascinò di sotto.
-
Ora stai calma, capito?
Mi
portò fino all’uscita che dava al giardino, dove
era stato allestito il
palchetto per le nozze, e dove mi aspettava Charlie.
Mi
strappò il sacchetto, che tenevo in mano, e mi diede
un’ultima sistemata al
vestito.
Mi
avvicinai, barcollando un po’, a Charlie e uscimmo entrambi
nel giardino. Tutto
era bianco.
Le
sedie, il palchetto, i fiori. Tutto richiamava il mio vestito.
Quando
cominciai a camminare verso l’altarino, a braccetto di
Charlie, sentii risuonare
la marcia nuziale.
Strinsi
con forza il lembo del vestito bianco che tenevo leggermente alzato,
per non
inciampare.
Mi
concentrai sull’angelo di fronte a me, ricacciando indietro
la paura.
[*]Writer’s
Corner
Grazie
a tutti ^^
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del tuo tempo alla causa pro recensioni.
Farai
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Capitolo 20 *** wanna dance?[062.Primavera] ***
Note:
prima su Ben
e Angela *_* Al prom di
primavera x°D
Ho
scelto la primavera per
questa fiction. Il motivo mi sembra ovvio, il prom è sempre
di primavera ^^
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
196.
Personaggi:
Angela
Weber, Ben Cheney.
Prompt:
062,
primavera.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
wanna
dance?
-062
PRIMAVERA-
L’aria
fresca della primavera sembrava essersi infiltrata anche nella palestra
della
scuola, decorata appositamente per il ballo scolastico.
I
palloncini colorati si muovevano piano, toccati dalla leggera brezza
che
entrava dalle finestre e dalla porta.
Una
ragazza, con indosso un vestito rosa pallido, abbinato ad un paio di
scarpe
dello stesso colore, con un tacco a spillo vertiginoso, se ne stava
appoggiata
alla parete, sorseggiando da un bicchiere.
Lanciava
occhiate speranzose al cavaliere accanto alla sua destra,
più basso di lei di
almeno una spanna, che teneva lo sguardo fisso sulla pista da ballo di
fronte a
sé.
Lei
si schiarì la voce, piano, come per attirare la sua
attenzione. Lui si voltò,
con un sorriso e tornò a guardare gli altri che ballavano.
Una
gomitata da parte della ragazza alla sua destra gli fece emettere un
gemito
soffocato.
-
Avanti.- sussurrò,
indicando con un
cenno della testa l’amica.
-
Ehm, Angela.- sussurrò, mordendosi il labbro inferiore.
Angela abbassò lo
sguardo verso di lui. - Ti va di ballare?- chiese, con la voce
leggermente
roca.
Le
labbra della ragazza si distesero in un sorriso.
-
Certo, Ben.- mormorò, incamminandosi con Ben verso il centro
della pista.
[*]Writer’s
Corner
@elyxyz
finalmente
il libro mi è arrivato x°D ho
cominciato a leggerlo u.u sono a buon punto direi. In ogni caso non
scriverò
nulla di spoiler oso x°D
@Kokky
grazie
*__* sinceramente pensavo che il
prompt fosse inadatto, perché ho solo accennato al bianco.
@Kaho_chan
grazie
mille ^^ amo Rose ed
Esme, e prima di ora non avevo scritto molto, quindi quel “Le rendi favolosamente”
non sai che piacere mi abbia fatto *_*
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Capitolo 21 *** icy cold[061. Inverno] ***
Note:
Sto finendo
BD e la tentazione di scrivere
qualche fiction e inserirla nella raccolta è davvero forte.
Ma non lo farò u.u
Devo resistere ò____ò
Ecco
qua la nuova flashfic. Sempre legato a Twilight sto tentando di
scrivere una fiction, con protagonisti gli attori, richiesta
da kucchi
sul forum di EFP. Speriamo bene. Incrociate le dita per me x°D
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
213.
Personaggi:
Jasper Hale,
Alice Cullen.
Prompt:
061, inverno.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
icy
cold
-061
INVERNO-
L’aria
di Forks era fredda. Non che la cosa fosse strana, era tutto
perfettamente nella
norma.
L’inverno
si era fatto sentire prima del previsto quell’anno. I fiocchi
di neve avevano
cominciato a cadere già dalla fine di ottobre, coprendo il
paesaggio con un leggero
strato bianco.
La
grande casa bianca, nascosta tra gli alberi, sembrava confondersi con
la neve
che la circondava. Il ruscello, poco distante dalla casa, era gelato in
alcuni
punti, ma il rumore dell’acqua che scorreva si poteva ancora
sentire.
Una
figura si aggirava intorno alla casa, come un’ombra. Sotto i
suoi passi la neve
scricchiolava piano, dura e stridente. Aveva sempre adorato quel suono.
-
Jasper!-
Dalla
finestra aperta del secondo piano spuntò la testa di una
ragazza, coperta di
corti capelli neri.
La
proprietaria, Alice Cullen, fissava con occhi sbarrati il proprio
compagno, immobile
e a piedi nudi in mezzo alla neve.
Gli
rivolse uno sguardo curioso, e gli fece cenno di entrare. Lui si
limitò a
sorriderle e si avviò verso l’ingresso della casa.
Una
volta arrivato sui gradini davanti alla porta, si tolse la neve dai
piedi, che
erano diventati leggermente rossi. Non se ne preoccupò e li
circondò con le
mani, leggermente più calde.
Jasper
Hale, ormai, non sentiva più il freddo da molto tempo.
[*]Writer’s
Corner
Sulla
cosa dei piedi leggermente rossi ci ho pensato
parecchio. Ok, i vampiri sono strani e diversi dagli umani e questo lo
sappiamo,
ma la pelle si irriterebbe comunque, no? °°
Grazie
a tutti per i commenti alla fiction
precedente.
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Capitolo 22 *** it was just a dream[011.Rosso] ***
Note:
Sì,
è passato un po’ di tempo ma è iniziata
la scuola >.< sono incasinatissima .___.
Comunque
rieccomi con una nuova
flashfic. Vorrei ringraziare chi ha commentato One
night in
Portland e fact,not
fiction. Siete davvero gentili, ragazze =)
Come
sempre grazie a tutti [*]
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
221.
Personaggi:
Jacob Black,
Isabella Marie Swan.
Prompt:
011, rosso.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
it was
just a dream
-011 ROSSO-
Il
suo viso era pallido, esangue. I suoi occhi vitrei lo
fissavano, privi di vita. Il solito caldo color cioccolato era
sbiadito, opaco.
Un
rivolo rosso le scendeva dal collo e arrivava fino al bordo di
pizzo dell’abito bianco.
Allungò
la sua mano verso di lei, ritraendola non appena toccò la
sua pelle.
Fredda.
Morta.
La
visuale si allargò, mostrando anche il resto del corpo. Il
vestito
bianco era coperto da macchie rosse, la più grande si
allargava sotto al collo,
arrivando quasi fino alla vita.
La
sfiorò e una scossa lo attraversò, non appena si
rese conto -
non che non lo avesse capito - che era sangue.
Jacob
Black si svegliò di colpo, coperto di sudore. Si
portò una
mano alla fronte, passandola poi sul viso, premendo leggermente le dita
sugli
occhi.
Soffocò
un singhiozzo e scacciò il sogno - l’incubo
- dalla mente, tentando di reprimere la rabbia e il disgusto
che gli stavano attraversando il corpo.
Abbassò
velocemente il braccio, sferrando un colpo al letto, sapendo benissimo
che quel
sogno poteva divenire realtà, in pochissimo tempo.
Si
odiò per non esserla riuscito a portarla via da lui. Si alzò di scatto e
uscì dalla finestra.
Corse
nel bosco vicino a casa e lasciò che la rabbia lo
trasformasse.
Corse
via, allontanandosi dalle sue paure, dalla sua vita.
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Capitolo 23 *** frozen heart [043.Diamante] ***
Note:
sono in
ritardo >.< la scuola non mi
dà fiato ç___ç comunque eccomi qui con
la nuova flashfic. Commenti graditi come
sempre.
Come
sempre grazie a tutti
Buona
lettura,
Sara.
Parole:
142.
Personaggi:
Edward
Cullen, Isabella Marie Swan.
Prompt:
043, diamante.
Tabella: http://community.livejournal.com/fanfic_archivio/298.html#cutid1
frozen
heart
-043
DIAMANTE-
Il
suo profumo era inebriante.
Me lo ripetevo ogni volta che ero vicino a lei.
Affondai
il viso nell’incavo della sua spalla, ispirando
profondamente.
Appoggiai
delicatamente la mano sul suo collo, solleticandolo con
la punta delle dita.
Soffocò
una risata e sentii la pelle
della sua gola vibrare piano. Scesi e le accarezzai la spalla, seguendo
poi il
profilo fino al polso, fermandomi sul ciondolo a forma di cuore sul suo
braccialetto. Lo rigirai tra le dita.
Diamante.
Nascosi
un sorriso. Avevo mentito a
Bella, dicendole che era un cristallo.
Guardai
le sfaccettature del cuore che gli facevano
riflettere la luce e brillare alla debole luce di Forks.
Strinsi
il ciondolo nella mia mano. Sapevo che era
freddo, sebbene non riuscissi a sentirlo.
Freddo
come il ghiaccio. Freddo come il mio cuore.
E
come il cuore, anche quel ciondolo apparteneva a
lei.
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Capitolo 24 *** smells like freedom[053.Terra] ***
Note:
Eccomi =).
Seguito di a
dreamlike drowning.
Come
sempre grazie a tutti
Buona
lettura,
Sara.
Parole: 176.
Personaggi:
Mary Alice
Brandon.
Prompt:
053, terra.
Tabella: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=261300&i=1
smells
like freedom
-053
TERRA-
Il
profumo pungente della terra bagnata le pizzicava
il naso. Era molto forte, come se fosse amplificato di mille volte.
Aprì piano
gli occhi e mugugnò piano non appena provò a
tirarsi su.
Si
alzò e si sedette lentamente, guardandosi
attorno. La distesa di verde che la circondava luccicava sotto la luce
della
luna, che brillava alta nel cielo. Le piccole gocce di rugiada
attaccate ai sottili
fili d’erba sembravano dondolare alla leggera brezza che
soffiava.
Alice
si portò una mano alla testa, togliendo un
filo verde che le si era attaccato ai capelli. Si guardò le
mani, sporche di
terra, così come la sua maglia bianca, chiazzata anche di
verde.
Inspirò
profondamente, quasi assaporando quel nuovo profumo,
sconosciuto fino a pochi giorni prima. La mancanza del solito odore di
umido e
muffa della cella la faceva sentire libera.
Cominciò
a ridere, lasciandosi cadere all’indietro. Allargò
le braccia e le gambe, godendosi il leggero solletico procurato dai
fili d’erba
sotto di lei.
Inspirò
nuovamente, godendosi quel senso di libertà
che pensava di non poter ottenere mai.
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Capitolo 25 *** sinner[040.Vista] ***
Note:
Eccomi =).
Scusate il ritardo. Questa doppia
drabble c’è già tra le mie storie, ma
l’ho trovata adatta anche per questo
prompt della raccolta.
Come
sempre grazie a tutti per
le recensioni.
Buona
lettura,
Sara.
Ps
dalla prossima one-shot in poi saranno presenti spoiler di BD.
Parole: 200.
Personaggi:
Edward
Cullen, Isabella Marie Swan.
Prompt:
053, terra.
Tabella: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=261300&i=1
sinner
-040
VISTA-
Ti
osservo, troppo codardo per avvicinarmi a te. Troppo vigliacco
per cedere alla tentazione.
Resto a contemplarti, ad ammirare la tua figura rannicchiata nel letto
senza il
coraggio di fare nulla.
Percepisco ogni tuo respiro, ogni tuo movimento ma non i tuoi pensieri.
E questo mi fa impazzire.
Ti volti, facendo cadere una ciocca di capelli sul tuo volto. Il tuo
profumo si
diffonde nella stanza, arrivando fino a me e inebriandomi. Chiudo gli
occhi,
assaporando quella delicata fragranza.
‘Edward’ sussurri.
Resto immobile, temendo che tu ti sia svegliata. Ma mi rendo subito
conto che
sei immersa nei tuoi sogni.
E nei tuoi sogni ci sono io. Quel senso di beatitudine che mi pervade
per un
attimo non riesce a cancellare il senso di colpa che mi dilania
l’animo.
Avanzo di qualche passo, silenzioso. In un attimo ti sono vicino.
Il tuo profumo mi colpisce, dandomi alla testa. Potrei cedere
all’istinto e averti
qui. Sarebbe troppo facile.
Tu, piccola e docile preda al cospetto di un mostro. Ma non
posso.
Come potrei uccidere te, mia unica ragione di vita?
Non posso perché ti amo.
Non sono perfetto, come credi tu.
Sono un peccatore, Bella.
E tu sei il mio peccato.
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Capitolo 26 *** the family she never had [024.Famiglia] ***
Note:
Eccomi =).
Scusate il ritardo. Nuova fiction
che continua il ciclo di quelle di Carlisle ed Esme.
Come
sempre grazie a tutti per
le recensioni.
Buona
lettura,
Sara.
Parole: 181.
Personaggi:
Esme Cullen,
Carlisle Cullen, Edward Cullen.
Prompt:
024, famiglia.
Tabella: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=261300&i=1
the family
she never had
- 024, FAMIGLIA-
Abituarsi
alla presenza del dottor
Cullen le risultò difficile. Molto più difficile
rispetto all’accettare la sua
nuova vita che, a differenza di quanto Carlisle pensava, non la
preoccupava. Non
si considerava un mostro e mai lo avrebbe fatto.
Era
insieme a lui, era quello che le
importava.
Carlisle
le aveva spiegato più volte
quanto desiderasse una compagna, ma anche quanto aveva faticato per
trasformarla.
Una parte razionale di lui era tanto potente da riuscire quasi ad
annientare la
sua sete per il sangue umano e nel momento cruciale, quando si era
ritrovato davanti
Esme morente, proprio quella parte lo convinse a strapparle la vita,
per
donargliene un’altra, aprendole le porte per
l’eternità.
Ed
Esme si era trovata parecchie volte a
ringraziarlo e a sorridergli piena di gioia, pensando che non aveva
fatto nulla
di sbagliato. L’aveva salvata, le aveva dato una nuova
possibilità, le aveva
dato una famiglia.
Perché
ora erano in tre. Carlisle, lei
ed Edward.
Il
figlio che non era riuscita ad avere.
Una persona a cui donare il suo affetto incondizionatamente.
Lui
e Carlisle erano la sua famiglia.
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Capitolo 27 *** heliantus annuus [084. Lui] ***
Note:
Eccomi =).
Nuova fiction, Renée POV. Non mi
convince molto sinceramente >.<
Come
sempre grazie a tutti per
le recensioni alla flash precedente.
Buona
lettura,
Sara.
(*)citazione
presa dal film, non ho con me Twilight
purtroppo{prestato .__.}
Ps il
titolo è il nome scientifico del girasole.
Parole: 181.
Personaggi:
: Renée
Higginbotham
Dwyer, Isabella Marie Swan, Edward Cullen.
Prompt:
084, lui.
Tabella: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=261300&i=1
heliantus
annuus
-
084, LUI-
Mamma,
Forks comincia a piacermi.
Forks
cominciava a piacerle? Quello non
era un buon segno. Non lo era per niente.
Era
capitato anche a me e sapevo
benissimo come poteva finire: intrappolata in quella cittadina
perennemente
coperta dalle nuvole, incinta e infelice.
Quelle
parole mi fecero temere il
peggio, ma non furono niente rispetto a quello che accadde dopo. La
voce
agitata di Charlie al telefono, che mi diceva che Bella se
n’era andata, mi fecero
quasi venire un colpo.
Così come la telefonata che seguì la prima:
‘Bella è in
ospedale’.
Parole
fredde, che mi gelarono il cuore.
In quel momento promisi a me stessa che avrei portato via Bella da
Forks, ad
ogni costo.
Ma
ogni mia speranza venne distrutta
proprio da lei, che non ne voleva sapere di andarsene. E la ragione era
solamente una.
Lui.
Capii
l’importanza che lui, Edward,
aveva per mia figlia, ma non compresi appieno la forza
del loro legame. Fino a quando non vennero a trovarmi a
Jacksonville. Insieme.
Era
come se Bella fosse stata un…girasole.
E lui il suo sole personale.
Non
riuscii a trovare una definizione
migliore. Ad ogni minimo movimento di lui,
lei lo imitava, come se fossero legati da qualche sorta di filo
invisibile.
Li
osservai attentamente per quei tre
giorni che rimasero a casa mia e di Phil, fino a che non ottenni
l’occasione di
parlare da sola con Bella, come non accadeva da tempo.
Forks
l’aveva cambiata. Non l’aveva
distrutta come aveva fatto con me, era diventata una persona diversa,
più
matura. Forse non era stato un errore non insistere per portarla a casa.
E
quando poco dopo il nostro incontro sentii
quelle parole, Mamma, mi sposo, il
mondo non mi crollò addosso. Anzi, sapevo perfettamente che
la sua vita sarebbe
stata migliore, perché nella sua vita c’era lui.
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Capitolo 28 *** I want to see her burn [052.Fuoco] ***
Note:
Nuova
fiction, incentrata su Jane.
Come
sempre commenti e critiche
ben accettati. Buona lettura,
Sara.
Parole: 191.
Personaggi:
: Jane.
Prompt:
052, fuoco.
Tabella: http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=261300&i=1
I
wanna see her burn
- 052, FUOCO-
Bella,
la compagna umana di Edward, era
diventata una vampira, così come il più dotato
dei Cullen aveva promesso. Era
lì, di fronte a lei, con la chiara intenzione di combattere
se fosse stato
necessario. E lo sarebbe stato, Jane ne era certa. Già
pregustava lo scontro e
moriva dalla voglia di vederla soccombere sotto il suo attacco. Voleva
vederla
rotolarsi a terra dal dolore, sperando che nella sua nuova forma non ne
fosse
immune, sperando che Aro avrebbe optato alla fine per la punizione
giusta per i
trasgressori della legge, il fuoco.
Voleva
vederla bruciare, insieme a
quella creatura proibita. Voleva sentirla urlare, vederla sparire tra
le
fiamme.
Aro
aveva chiaramente espresso il suo
apprezzamento per la giovane vampira, le aveva addirittura regalato una
collana
- non che per lei avesse valore - e Jane si era ritrovata ad essere
gelosa
quella neonata.
Era
da sempre stata la prediletta di
Aro, ma ora la minaccia di venire sostituita le metteva paura e non
faceva
altro che far crescere la rabbia dentro di lei, che la bruciava come un
male
incurabile. Un ringhio le salì in gola, mentre si preparava
all’attacco.
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