Alone
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Alone ***
Capitolo 2: *** Centro ***
Capitolo 3: *** Rallenta ***
Capitolo 4: *** Fiducia ***
Capitolo 1
*** Alone ***
Alone
Insieme era un mondo senza spazio né tempo.
Pelle su pelle. Sostanze così differenti le loro, eppure avvertiva ogni lembo di lui aderire perfettamente a sé mentre veniva schiacciato contro il materasso. Ogni centimetro di lui, ogni parte di sé. Coperti solo di pelle, e battiti.
Ora, l’ennesima alba. Lì, in piedi davanti ad una finestra. Ora che aveva gridato ai quattro venti che se ne sarebbe andato, lì dove più che mai si sentiva inchiodato, a proteggere, a sbrogliare… Ora Lì Senza un battito
Con le spalle curve e la vista annebbiata scrisse sul vetro appannato: Nowhere Forever Alone
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Capitolo 2
*** Centro ***
| eh... beh! la drabble è diventata una raccolta di drabble, anche se voi non mi avete dato un grande incoraggiamento, eh! =(((( dunque, i momenti narrati non avranno una collocazione temporale specifica anche se con questo secondo frammento torniamo indietro alle prime fasi del loro rapporto. Sinceramente non pensavo di riuscire a raccontare attraverso la mente di Alec, perché a differenza di quella di Magnus in cui mi riconosco totalmente =P , il cervellino del Lightwood Maggiore rimane per me in parte misterioso, eppure... Dedico questa drabble alla mia SweeDy <3 per ringraziarla della sua recensione e per rassicurarla che la proxima sarà più piccante :* e vi ricordo che Magnus Bane non ha l'ombelico ;) L <3 CENTRO  Non era stato facile: spogliarsi… lasciarsi vedere, lasciarsi toccare, lasciarsi baciare. Ma ora conosceva i brividi sottili ed il pizzicore di cui le scintille magiche dei suoi polpastrelli ricoprivano la sua pelle attraversandogli la carne, le ossa, la mente… Ora toccava a lui: prima di tutto... spogliare! Lo fissava, immobile e guardingo, con gli occhi da gatto che non perdevano un suo respiro. Titubante, quasi tremante, sollevò un lembo della T-shirt. “E’ strano,” si ritrovò a sussurrare “è come se non avessi il centro!” Lo vide totalmente smarrito e, subito, nuovamente sornione. Allungò le dita verso il suo ombelico: “Adesso ce l’ho” Il resto non fu così difficile. |
Capitolo 3
*** Rallenta ***
beh... ci volevano i Malec (e Matthew Daddario, chi segue il TF sa di CHI parlo *.*) per farmi uscire dal mio antro oscuro... ;)
Rallenta… Ciocche scure gli solleticavano il mento mentre labbra carnose succhiavano la pelle alla base del collo. Col capo rovesciato all’indietro e gli occhi socchiusi allontanò quella testa da sé. Rallenta… Servì solo a farlo scivolare più in basso. “C^zzo… rallenta!” “Perché?” Le sue mani erano già ovunque. Gli afferrò un polso. “Perché se inizi questa cosa dovrai arrivare fino in fondo” Inginocchiato fra le sue gambe, sorrise e si liberò dalla presa. “E perché dopo non potrai impedirmi di ricambiare, ampiamente…” “Per che altro pensavi che lo facessi?” |
Capitolo 4
*** Fiducia ***
“Non immaginavo…” Il suo sorriso era accecante. “Davvero…” Due fossette spuntarono agli angoli delle labbra, gonfie come un frutto maturo. “Che si potesse raggiungere un tale…” Riuscì ad arrossire colorando le guance già accaldate. “Un tale livello di…” Meraviglia “Fiducia”
Inseguì quella parola con le dita inanellate quasi potesse catturarla. “Ti fidi di me quanto io mi sono appena fidato di te?” Di più! “Dipende… tradirai la mia fiducia?” Come sempre, quando veniva toccato in profondità, ostentava leggerezza. “No…” gli occhi blu profondi come il mare, lo sguardo appuntito come le sue frecce “non tradirò la tua fiducia, mai”
Non avrebbe dovuto credergli. Mai |
