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di vaniglia_lovefantasy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Immagini ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10 ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11 ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 ***
Capitolo 14: *** Capitolo 13 ***
Capitolo 15: *** Capitolo 14 ***
Capitolo 16: *** Capitolo 15 ***
Capitolo 17: *** Capitolo 16 ***
Capitolo 18: *** Capitolo 17 ***
Capitolo 19: *** Capitolo 18 ***
Capitolo 20: *** Capitolo 19 ***
Capitolo 21: *** Capitolo 20 ***
Capitolo 22: *** Capitolo 21 ***
Capitolo 23: *** Capitolo 22 ***
Capitolo 24: *** Capitolo 23 ***
Capitolo 25: *** Capitolo 24 ***
Capitolo 26: *** Capitolo 25 ***
Capitolo 27: *** Capitolo 26 ***
Capitolo 28: *** Capitolo 27 ***
Capitolo 29: *** epilogo ***
Capitolo 30: *** SEQUEL? ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


<< Sof, sei meravigliosa! >> trilla Lidja, dopo avermi tenuta in ostaggio tre ore nel suo bagno.
<< Sarà, ma al prossimo anniversario per la cena mi preparo da sola! >> le dico sapendo già che, come tutti gli anni, avrei ceduto alla sua faccetta da cucciolo.
<< Quest’anno Fabio rimarrà a bocca aperta! >> dice lei, senza ascoltare ciò che le ho appena detto.
<< Come al solito Lidja… >> dico alzando gli occhi al cielo.
<< Scendiamo ora, siamo in perfetto orario. >> dice lei saltellando come una bambina.
<< Lidja, due cose: 1- smettila di saltellare, hai 15 centimetri di tacco, ti romperai una caviglia… >> e smette di saltellare << …2- Scendiamo? Siamo? Sono io che devo uscire con Fabio! >>
<< Ok, ok, come vuoi, ma ora scendi su! >> e mi spinge verso le scale.
La pazza - alias Lidja, la mia migliore amica – mi ha fatto mettere un abito aderente petrolio, con uno spacco sulla coscia. Mi ha messo ai piedi dei sandali argentati tacco 12 e un trucco leggero in viso. I miei capelli, invece del solito cespuglio, sono diventati lisci fino alle spalle, abboccolati sotto.
Scendo le scale e trovo Fabio, vestito con uno smoking, con la bocca spalancata dallo stupore e gli occhi scurissimi più splendenti del solito, che esprimono amore, gioia e… nervosismo?
<< Andiamo? >> mi chiede, appena arrivo al suo fianco.
<< Certo! >> rispondo entusiasta. “ 7 anni insieme! Non ci posso credere! Dev’essere un sogno! ”
Mi dico fra me e me, mentre mi apre, da vero gentiluomo, la portiera.
Dopo un breve tragitto in cui chiacchieriamo, ridiamo e scherziamo, arriviamo al ristorante.
 
Dopo cena, mi porta a casa sua, dove, in realtà, non sta quasi mai, perché sta sempre con me a casa del prof. Sì, vivo ancora a casa del mio padre adottivo con Lidja e Karl, e con Gillian, Thomas, che ha sposato Gillian, Chloe ed Ewan, che spesso vengono a trovarci per lasciare da soli i “ piccioncini “ quando Thomas non lavora da noi.
Fabio è nervoso, si vede, ma prima che possa chiedergli perché, mi bacia. Mi sembra il bacio che mi ha dato prima della battaglia finale contro Nidhoggr, tanto è spaventato.
<< Sofia… >> mi dice prendendomi le mani, appena finisce di baciarmi.
<< Che succede Fabio? >> gli chiedo << Perché sei così spaventato? >>
<< Temo la tua reazione… mi prometti di ascoltarmi fino alla fine? >>
<< Certo Fabio, te lo prometto, ma così mi stai spaventando… >>
Fa un respiro profondo, e mi dice: …
 
ANGOLO AUTICE
Cosa vorrà dire Fabio a Sofia? Non linciatemi perché ho chiuso così, ma dovevo creare suspence… Comunque… Ora vado! Kiss kiss! Recensite!
Vani

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


<< Temo la tua reazione… mi prometti di ascoltarmi fino alla fine? >>
<< Certo Fabio, te lo prometto, ma così mi stai spaventando… >>
Fa un respiro profondo, e mi dice:
<< Sofia, io ti amo, più della mia stessa vita, mi sono innamorato di te già da quando ti vidi al botteghino del circo a Benevento… >> sorrido al ricordo << …sei stata la luce che ha illuminato il buio del mio cuore, e che mi ha fatto passare dalla parte dei draghi, dove dovevo stare. So che non sono la persona migliore del mondo… >> e si inginocchia di fronte a me, prendendo una scatolina dalla tasca << …ma mi concederesti l’enorme privilegio… >> e apre la scatolina << …di diventare mia moglie? >> mi chiede guardandomi come un cieco guarda il sole per la prima volta.
<< E me lo chiedi pure!? >> dico versando lacrime di gioia << Certo che accetto!!! >> e mi avvento sulle labbra del mio FIDANZATO. “ Fidanzato… “ penso mentre lo bacio “ come suona strano, ma mi piace! “.
Dopo un po’, per mancanza di ossigeno, ci stacchiamo, ma lui ha gli occhi lucidi, probabilmente dalla gioia come me. Non o dimostra spesso perché è un tipo un po' lunatico, ma mi ama molto, come io amo lui.
<< Io ho accettato, ma al prof chi glielo dice? >> gli chiedo.
<< Glielo diciamo insieme domattina. >> mi dice, mettendomi l’anello.
<< È meraviglioso, lo sai? >> gli dico ammirando l’anello sul mio anulare. È molto semplice, un semplice anello d’argento con uno smeraldo sopra, ma io amo le cose semplici.
<< Era di mia nonna, ce lo tramandiamo di generazione in generazione da molto tempo… ma ho pensato che a te sarebbe piaciuto… >> mi dice lui.
<< Hai pensato bene. Ho pensato una cosa: torno a casa, lo dico a Lidja mentre tu preghi per me che non mi mangi dalla curiosità e domattina lo diciamo al prof, ok? >>
<< Mi sembra perfetto >> mi dice lui sogghignando.
<< Perché ghigni? >> gli chiedo io.
<< Perché so già che ti farà il terzo grado tutta la notte >> mi risponde lui continuando a ridere.
<< Se alle 3:00 non è già fuori da camera mia la butto fuori a calci, stanne certo… >> rispondo con un tono che è a metà fra un ringhio e una risata.
<< È l’una, vuoi tornare? >>
<< Sì, mi accompagni? >>
<< Aveva altre idee signora Szilard? >> mi chiede lui con un sorriso malizioso.
<< FUTURA signora Szilard, prego >> rido io.
<< Ok ok scusa… >> e mi apre la portiera << …salga pure signorina Schlaffen. >>
<< Meglio… >> dico io salendo.

ANGOLO AUTRICE:
Io-Prima di tutto rigraziate Ma_AiLing perchè con calma e pazienza mi ha spiegato come funziona l'html... E poi voglio idee per il matrimonio… per l’abito delle damigelle sono indecisa, rosso o verde? O è meglio un altro colore? Fatemi sapere tramite recensioni…
Ecco cosa voleva dire Fabio a Sof! Che dolci…
F-Mi è venuto il diabete con quel discorso mieloso che mi hai fatto dire…
S-Io l’ho trovato dolcissimo.
F-Bah… se lo dici tu… Ma non fatemi più dire cose del genere.
Io-Amico, questa storia l’ho scritta a scuola in dieci minuti, e ti ho fatto dire cinque righe di word, pensa se mi metto un’ora, e sono una Serpeverde, perciò sono crudele… Ti è andata male... *ghigna malefica*
F-Ma Harry Potter che c’entra ora!!! E comunque mi fai paura...
Io-Niente ma l’analogia ci stava bene.
L-Questi due non la finiscono più. Arrivederci e al prossimo capitolo!!!
S-Recensite mi raccomando!
Io-Bye!

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


<< Cosa!? >> urla Lidja.
<< Mi ha chiesto di sposarlo, ma adesso abbassa la voce! Vuoi che il prof ti senta!? >>
<< Scusa... Hai già scelto abito, damigelle, catering, musica...? >>
<< Lidja, me lo ha chiesto mezz'ora fa... Ho scelto solo le damigelle e gli invitati... Per me >> le rispondo esasperata.
<< Chi? Chi? >> mi chiede lei eccitata.
<< Tu sarai la damigella d'onore, Chloe la damigella, il prof mi accompagnerà all'altare... Oh cielo! >> esclamo io.
<< Che succede Sof? >> chiede lei preoccupata.
<< Non si può fare un matrimonio in chiesa! Io l'ho fatta, ma Fabio no! >>
<< Cosa tu hai fatto e lui no? >> chiede lei.
<< La cresima. >> le dico io.
Lei sbianca, poi prende il telefono.
<< Fabio! Sofia mi ha raccontato tutto >>
...
<< Non mi interessa se sono le 2:30, ti devo chiedere una cosa fondamentale: hai fatto la cresima? >>
...
<< Ora non dobbiamo lottare contro una viverna per salvare il mondo, quindi hai tutto il tempo. Da domani comincerai a studiare con Sofia, che ha vissuto 12 anni con le suore, per fare la cresima. >>
<< COSA!? CHI SEI TU PER DARMI ORDINI!? >> urla Fabio, talmente forte che lo sento anch'io.
<< Lidja dammi il telefono. >> le ordino io.
<< Fabio scusa, me lo sono fatto scappare mentre mi interrogava sul matrimonio... >> mi scuso io.
<< Sofia, è un tuo desiderio fare il matrimonio in chiesa? >> mi chiede lui, con tono dolce.
<< Sì, cioè no... Ma cosa importa? Purché ci sposiamo, é uguale... Chiesa, comune... E poi non voglio costringerti a fare qualcosa che non vuoi... >>
<< Ci vediamo domani, mi devo portare un quaderno? >>
<< Fabio, non serve... >>
<< Sofia, il mio massimo desiderio é farti felice. Se devo fare solo la cresima, non credo che moriró... >>
<< Come sei dolce... Ci vediamo domani, ora devo sgridare Lidja. Ti amo! >>
<< Io di più. >> e attacca.
<< Lidja! Cosa ti é saltato in mente!? >>
<< Pensavo ti avrebbe fatto felice... >> mi dice lei.
<< Va bene, ne parliamo domattina, anzi, stamattina... Buona notte >>
<< 'notte Sof... >>

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


<< ‘giorno prof. >> dico appena lo vedo.
<< ‘giorno Sofia… >> dice lui.
<< Com’è andata ieri sera? >> chiede lui, fingendo indifferenza, ma stringendo la tazza fino a far diventare bianche le nocche. Non ce la fa proprio a vedermi fidanzata.
<< Bene… >> dico io evasiva << dove sono Karl e Lidja? >> chiedo io per cambiare discorso.
<< Lidja dorme ancora, e Karl è fuori in giardino con Chloe… >>
<< Chloe è qui? >>
<< Sì, è arrivata mezz’ora fa… >>
<< Ho finito di mangiare, la vado a salutare… >> dico avviandomi verso il giardino.
<< Ok >>

<< Chloe!!! >> la chiamo appena la vedo seduta per terra vicino a Karl.
<< Ciao Sofia, finalmente ti sei svegliata! >> mi saluta a sua volta appena la raggiungo.
<< Già… Ciao Karl. >> dico.
<< Ciao sof, come va? >> mi chiede.
<< Tutto bene… te la posso rubare 2 minuti? È importantissimo… >> lo prego facendogli il labbruccio a cui non sa resistere.
Infatti mi risponde << Certo. >> e ci allontaniamo.
<< Che volevi dirmi? >> mi chiede Chloe appena siamo fuori dalla portata del suo orecchio.
<< Sai che ieri sera io e Fabio siamo usciti a cena… >> inizio.
<< Sì, è successo qualcosa? >> chiede curiosa.
<< Sì… mi ha chiesto di sposarlo… >> ma mi interrompe.
<< What!? >> urla lei << It’s fantastic Sophie, congratulation! >>
<< Grazie, e ti volevo chiedere… vorresti essere la mia damigella? >> e la guardo speranzosa.
<< Of course. >> e mi fa l'occhiolino.
<< Bene, ma torneresti all’italiano per favore? >> le chiedo.
<< Certo scusa, è che mi ha stupito, non credevo che Fabio avesse voglia di sistemarsi… >>
<< E invece me lo ha chiesto… mi ha fatto un discorso dolcissimo e me lo ha chiesto! E io ho accettato! >>
<< Sono contenta per te… il prof lo sa? >> domanda e scuoto la testa.
<< No, aspetto che arrivi Fabio… Parli del diavolo e spuntano le corna, eccolo… Fabio! >> urlo e ci vede.
<< Ciao Sofia! >> viene da me e mi abbraccia.
<< Ciao Chloe! >> dice sorridendole.
<< Ciao Fabio. >> lo saluta.
<< Ewan? >> domanda Fabio continuando a guardarla.
<< È di sopra in camera di Lidja… >> e non aggiunge altro perché capiamo il resto da soli.
<< Ah ok… Sof, dobbiamo parlare con George… andiamo?>> chiede prendendomi per mano.
<< Certo, ciao Chloe. >> e con la mano libera la saluto.
<< Ciao Chloe. >> dice Fabio.
<< Ciao ragazzi >>

<< Prof, ti vorremmo parlare… >>
<< Che c’è Sofia? >> dice lui mentre mette giù i documenti che stava guardando.
<< Noi ti vorremmo dire una cosa… >>
<< Non dirmelo! Sei incinta!!! Fabio, io ti uccido! >> urla sconvolto indicandomi.
<< No George, non è incinta! >> dice un Fabio pallidissimo.
<< Ah ok… Allora che c’è? >> dice il prof guardando male Fabio.
<< Noi ci sposiamo. >> dico io di getto, senza pensare.
<< Assolutamente no. >> risponde tranquillo e risoluto il prof.
<< Cosa!? Perché!? >> chiedo io arrabbiatissima.
<< Perché hai 22 anni Sofia, sei troppo giovane. >> dice lui semplicemente.
Assurdo << E a quanti anni dovrei sposarmi? Ottanta? >>
<< Ora non esagerare… quaranta magari… >>
<< Prof non farmi ridere! Non sono venuta per chiederti il PERMESSO, è una decisione che ho preso coscientemente, da adulta, perché arrenditi, non sono più la bambina che hai adottato da Suor Prudenzia, sono cresciuta. Te lo abbiamo semplicemente detto. >> dico io con il tono da Thuban.
<< Sofia, non puoi farmi questo! Lo sai che per me sarai sempre la piccola Sofia, quella che si è spaventata quando si è sporta su tutta Roma… >>
<< Soffrivo di vertigini. Comunque la bambina è cresciuta, questo è quanto. Noi ci sposiamo. Fine della discussione. >> e me ne vado arrabbiatissima, prendendo Fabio per mano.

ANGOLO AUTRICE:
Io-scusate se non ho aggiornato ieri, ma non ho avuto un nanosecondo libero!
F-invece ce lo hai avuto, ma sei pigra…
Io-Prof!
P-Sì?
Io-mi tieni Fabio in silenzio?
P-ok, tanto mi devo vendicare perché sposa Sof. *ghigna alla Nidhogrr*
F-Vaniglia! Tu mi odi! Di la verità!
Io-solo quando rompi! E poi sono dovuta andare in mille posti.
S-solo canto e gli allenamenti! Quando combattevo contro Nidhogrr…
Io-“ …facevo mille cose, ma trovavo sempre il tempo per fare ciò che dovevo, come studiare “. Sof, dici sempre la stessa cosa! Su!
S-come ti permetti!
L-e qui cominciano a menarsi…
K-su ragazze, calmatevi… la violenza non è la risposta…
S, Io-ZITTO KARL!!!
Io-ora vado, prima di uccidere Sofia, recensite!

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Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Pov Thuban:
Mi stavo riposando all'ombra dell'Albero del Mondo, quando una voce preoccupata mi chiama.
<< Thuban? >>
<< Che succede Eltanin? >> chiedo voltandomi verso di lui.
<< Sì tratta di Ofnir... É fuggito! >> dice lui visibilmente preoccupato.
<< Cosa!? Fuggito? Ma com'é possibile? >> gli chiedo io ansioso.
<< Non ne ho idea! Ed è successa un'altra cosa: ha rapito Nidafjoll. >>
<< Ma questo é impossibile! Nidafjoll fa da guardiana con un guardiano a... >> inizio, ma mi interrompe.
<< ...Nidhogrr, lo so, ma sono preoccupato. A controllare Nidhogrr ora ci sono Kuma e Rastaban, mentre Aldibah sta consolando Ratatoskr. Idhunn invece è a casa a riposare, stanotte era di guardia da Ofnir con Aldibah e non ha dormito. >> mi riassume lui.
<< E Lung? >>
<< Lui ha fatto la guardia notturna da Nidhogrr e anche lui sta riposando. >> mi risponde lui prontamente.
<< Bene, Eltanin, va a chiamare Lung, Idhunn, Ratatoskr e dei draghi, devono controllare la cella di Nidhogrr. Almeno sei devono essere, poi voi guardiani venite qui, dobbiamo riunirci. >> gli impartisco ordini a raffica, e lui, dopo avermi annuito, vola a eseguire.
" Fa che non sia sulla Terra, quei poveri ragazzi hanno sofferto abbastanza... " penso io, preoccupato da ciò che potrebbe accadere.
<< Thuban, eccoci >> mi chiama Aldibah, e io faccio loro segno di mettersi vicino a me.
<< Cosa pensi? >> mi chiede Rastaban vedendomi pensieroso.
<< Che Ofnir potrebbe essere tornato sulla Terra dietro ordine di Nidhogrr. I ragazzi... >>
<< Lo so Thuban, vanno avvertiti. Perché stanotte non entri nei sogni di Sofia per dirle tutto? >> mi propone Kuma.
<< Mi sembra un'ottima idea. >>
<< E con Nidhogrr che facciamo? >> mi chiede preoccupato Eltanin.
<< Per lui voglio come guardia un guardiano, due umani, due draghi e la notte Ratatoskr, il quale dovrà comunque vivere lì vicino in caso dovesse essere chiamato per non far evadere Nidhogrr. >>
<< Io avrei un'idea... >> dice Aldibah titubanta.
<< Dicci Aldibah >> risponde Kuma prontamente.
<< Due di noi potrebbero tornare sulla Terra per cercare Ofnir. >>
<< E come amico? Ti faccio notare che noi draghi non passiamo inosservati lì... >> gli fa notare Eltanin.
<< Potrebbero tornare nel corpo dei ragazzi. >> propone Aldibah.
<< Mi sembra un'ottima idea. Ma tutti noi torneremo a questo punto, e invece di due draghi e due umani mettiamo a guardia quattro draghi e tre umani, e in ogni guardia dovranno essere presenti o Lung o Idhunn. >> ordino.
<< Non mi sembra prudente... >> ribatte Rastaban scettico.
<< Se Ofnir è sulla Terra sicuramente è per vendicarsi dei ragazzi. Ho preso la mia decisione, ma stanotte ognuno chiederà ai ragazzi cosa ne pensano, e solo coloro che riceveranno una risposta affermativa torneranno sulla Terra. Mi sono spiegato? >> chiedo io. Tutti annuiscono.
" Si torna sulla Terra. "

ANGOLO AUTRICE:
Io-Salve e ciao! Ecco a voi un nuovo capitolo!
F-Van, ma perché io in questo capitolo non ci sono? Con me presente l'avresti migliorato.
Io-primo, non chiamarmi Van, lo odio, secondo, perché qui ci sono i draghi, terzo, nel prossimo ci sarai, promesso.
A-Fabio, solo perché non sei in tutti i capitoli, non sminuisce la tua importanza nella storia
Io-ben detto Aldibah. Gli altri draghi ci sono?
A-Thuban e Rastaban avevano da fare, Kuma ha combinato un macello col tempo e Eltanin é con Nidhogrr.
N-ma io sono qui!
Io-Nidhogrr!? Che ci fai qui? E poi se sei qui Eltanin dov'è?
N-sono venuto a salutare i lettori! E Eltanin... É in compagnia... *fa un sorriso spaventoso*
Io-o...ok, ma oggi tocca ai draghi chiudere, di conseguenza ad Aldibah.
A-io non ho problemi se chiude Nidhogrr.
F-visto che nessuno si decide, chiudo io! Un saluto a tutti e alla prossima!
N-recensite!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Pov Thuban:
Appena entrato nel sogno di Sofia, la vedo guardarsi attorno. " Come sì è fatta bella! Non è più la bambina a cui infondevo coraggio! ".
Infatti Sofia ha fatto crescere i suoi meravigliosi capelli rossi, acconciati nel suo solito cespuglio, leggermente più ordinato; il viso è sempre pallido e pieno di lentiggini, e i suoi occhi sono i soliti occhi verde smeraldo che la caratterizzano. Ha preso moltissimi centimetri, ed ha assunto le forme tipiche di una donna della sua età.
<< Ciao Sofia. >> la saluto.
<< Ciao Thuban, come stai? >> mi dice, regalandomi un sorriso meraviglioso.
<< Io sto bene, tu? >>
<< Molto bene... >>
<< Sono passati tanti anni... >>
<< Sì, infatti ho molte cose da raccontarti... Pensa che Fabio mi ha chiesto di sposarlo! >> esclama tutta contenta.
" Era ora! " penso " sì amano da morire quei due... "
<< Sono felice per voi... >> le dico sorridendole.
<< E tu? >> mi chiede maliziosa.
<< Io cosa? >> le chiedo confuso io.
<< Non hai ancora trovato la tua anima gemella? >> appena dice questo io scoppio a ridere.
<< No tesoro, ormai sono troppo vecchio per queste cose... >> le rispondo io.
<< Nessuno é mai troppo vecchio per l'amore... >> mi risponde lei piccata << Comunque, non credo tu sia venuto qui per una rimpatriata, perciò cos'é successo? Problemi a Draconia? >> mi chiede lei preoccupata.
" È cresciuta, ma è rimasta perspicace... " penso.
<< In effetti sì... >> sospiro io << Ofnir è fuggito e ha rapito Nida. Noi draghi siamo entrati nei vostri sogni per chiedervi una cosa: sareste disposti a ospitare ancora una volta i nostri spiriti per ricatturare Ofnir ed evitare l'ennesima guerra? >> le chiedo io speranzoso.
Pov Sofia:
Shok. Ecco come sono. Shokkata.
<< Tu mi avevi detto che il tempo dei draghi era finito... >> gli dico io.
<< Lo so, ma purtroppo non avevo previsto questo... >> mi dice lui sconsolato.
<< Sofia, tu accetti? >> mi chiede speranzoso.
" Che gli dico? Se dico sì, tornerò a combattere, ma rischierò la mia vita e quella di Fabio, ma se dico no, Draconia potrebbe essere distrutta... " penso confusa.
<< Allora Sofia? >>

ANGOLO AUTRICE:
Io-non uccidetemi se ho chiuso così...
S-Allora? Che risponderò a Thuban?
Io-lo sai Sof...
S-ah, é vero, dico...
Io-Sofia!!!
S-scusa! Non anticipo niente...
Io-so che il capitolo non è il massimo, ma l'ho scritto durante una festa...
F-capito quanto vi vuole bene? Sì mette a scrivere pure durante le feste...
Io-Fabio zitto. Ora vado! Kiss kiss!
S-Bye!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Pov Sofia:

<< Allora Sofia? >>
Sorrido. Ho deciso.
<< Che razza di domanda scema è? Ovvio che accetto, mi mancava prendere Nidhogrr o dei suoi alleati a calci! >> dico io ridendo.
<< Bene. Ti dispiace fare ora? >> mi chiede.
<< Certo che no. Dimmi che devo fare. >> rispondo io sicura.
<< Intanto ecco la tua sfera. >> Lo guardo sorpresa.
<< Ma noi le avevamo... >> comincio a dire.
<< Gettate in fondo al lago... >> completa lui << Lo so, ma sono tornate a Draconia >> dice mentre faccio comparire la mia fidata spada.
<< Comunque... Devi svellare dalla mia testa l'Occhio della Mente e metterlo sul tuo neo. >>
<< Ma non ti farà male? >> gli chiedo io preoccupata.
<< Solo un po', ma non preoccuparti. >> mi rassicura lui.
<< Va bene... >>
" Ci siamo " penso " l'era dei Draconiani è tornata! " << Solo una cosa prima. >>
<< Cosa? >> mi chiede lui curioso.
<< Il prof, Thomas e Gillian ricorderanno tutto? >>
Lui mi guarda sbalordito per un attimo, ma mi serve saperlo, dato che viviamo con loro se non gli tornerà la memoria sarà un bel problema...
<< In effetti non lo so... A George sicuramente, a Gillian forse ma a Thomas non credo proprio... >> mi risponde.
<< Speriamo che torni a entrambi... >> dico, e poi impugno la spada.
<< Ci vediamo nella mia testa Thuban! >> dico, svellando velocemente l'Occhio della Mente dalla sua testa e mettendolo sul mio neo. Improvvisamente sento un calore attraversarmi e mi sento potente, e capisco che Thuban è dentro di me.

***

Mi sveglio di soprassalto e mi catapulto nel bagno. Mi do una rinfrescata con dell'acqua e mi specchio, e noto che il mio neo é tornato verde. Allora corro nella camera di Lidja, e entro direttamente. Ignorando l'orario le levo di dosso le coperte, ma è in trance, allora aspetto che sì svegli. Tempo 2 minuti e sì sveglia di soprassalto.
<< Finalmente! >> dico io. Lei mi guarda stranita.
<< Non era un sogno vero? >> mi chiede.
<< Hai visto Rastaban che ti ha detto che Ofnir é scappato rapendo Nida? >> le chiedo e lei annuisce.
<< Allora no, non era un sogno. >> le rispondo, dopodiché corriamo in camera di Karl, ma prima che possiamo aprire la porta lui ci apre evidentemente scosso.
<< Ti è apparso Aldibah? >> gli chiede Lidja anticipandomi.
Annuisce.
<< Possiamo entrare e discutere? >> gli chiedo io, dopodiché sì scosta e ci fa passare, e ci sediamo io sulla sedia e Lidja sul letto, raggiunta da Karl che ha chiuso la porta.
<< Ragazze... >> comincia lui << Secondo voi perché Ofnir ha rapito Nida? >> chiede lui. Effettivamente non so rispondere.
<< Non è la questione principale ora. Lidja, Karl, avete permesso ai draghi di tornare? >> gli chiedo io.
Loro sì guardano e rispondono all'unisono << Ovvio. >>
<< Bene, abbiamo tre draghi sicuri su sei. Domattina parleremo con Fabio, Ewan e Chloe, e decideremo il da farsi, va bene? >> dico io, riprendendo il mio ruolo di capo con nonchalance.
<< Ok >> risponde Lidja << a domattina! >> e se ne va.
<< Karl >> lo chiamo prima di andarmene.
<< Sì Sof? >> mi chiede lui, curioso.
<< Saresti ancora in grado di costruire i tuoi strumenti tecnologici, anche senza l'aiuto del prof? >> gli chiedo io, mordicchiandomi il labbro e guardandolo con ansia.
<< Credo di sì, ma con George sarebbe più facile, quindi speriamo che abbia riacquistato la memoria... 'notte Sofia. >>
<< Buonanotte Karl >> dico uscendo dalla sua camera e tornando nella mia.
" E ora? " mi chiedo " Se per caso uno solo di loro tre ha detto no é la fine... E se il prof e almeno Gillian non recuperano la memoria non so cosa inventarmi... " penso, e con questi pensieri mi addormentato...

ANGOLO AUTRICE:

Io-Salve e ciao cari lettori! Siamo arrivati al settimo capitolo della nostra storia!
F-Questo capitolo non é tanto bello...
Io-Perché?
F-Perché non c'é il personaggio più importante! Che sarei io ovviamente.
Io-Ci sarai nel prossimo, non preoccuparti...
F-Davvero? *mi guarda speranzoso*
Io-Ovvio, devi studiare nel prossimo capitolo...
F-Cosa!? Ancora con questa storia!?
Io-forse... Ci devo pensare... Dipende da come mi gira domani.
S-Fallo studiare! Mi diverte spiegargli le cose facendolo passare per scemo!
F-Ehi! Guarda che sono qui!
S-Ah lo so! *sorriso a 32 denti* e so che non sei arrabbiato, perché mi ami troppo!
F-Vero... Ma mi sono offeso, e devi farti perdonare...
S-Ah sì? E come? *sguardo malizioso*
F-Io un' idea ce l'avrei...
Io-Chiudo prima di dover guardare qualche loro scenetta voltastomaco... Kiss kiss!
S-Bye!
F-Ciao! Andiamo Sof...

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Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Pov Sofia:

Mi sveglio ansimando in un bagno di sudore, dopo aver passato il resto della notte sognando spezzoni della guerra.
" Accidenti sono le 9! Fra mezzora Fabio sarà qui! " penso mentre mi catapulto giù dal letto. Mi fiondo in bagno e, miracolosamente, in 20 minuti sono lavata, vestita e sto correndo in cucina per un boccone veloce.
Fabio, seguito da Ewan e Chloe, si presenta poco dopo, e ci trasferiamo in giardino, dove ci aspettano Lidja e Karl, visibilmente agitati. Prima di iniziare a parlare, li guardo bene. Non siamo cambiati molto. Le ragazze hanno sviluppato le forme, e i capelli di Lidja sono diventati da neri che erano a un castano scuro. Karl é dimagrito, ora ha un fisico slanciato ma non molto muscoloso, Ewan invece é rimasto uguale, così come Fabio, solo che entrambi hanno i tratti del volto più affilati. Prendo un respiro profondo, e inizio a parlare.
<< Stanotte Thuban é venuto a trovarmi nei miei sogni. Mi ha detto che Ofnir é scappato e ha rapito Nida, mi ha chiesto, in poche parole, di permettergli di tornare dentro di me. A Karl e Lidja é successa la stessa cosa con Aldibah e Rastaban. Ragazzi, voi che avete deciso? >> chiedo io, cercando di farla il più breve possibile.
<< Eltanin é con me. >> risponde Fabio.
<< E Kuma con noi. >> sì aggiunge Ewan, guardando Chloe che annuisce.
<< Bene, la guardia é al completo se non altro! >> esclamo io, tanto per riempire il silenzio che si é creato.
<< E ora? >> ci chiede Chloe.
<< Per prima cosa direi di vedere se il prof, Gillian e Thomas ricordano qualcosa. Ewan, Chloe, andate a indagare per vostra madre... >> annuiscono << ...Lidja, Karl, andate a fare la stessa cosa per il prof. >> dico loro.
<< E tu e Fabio che farete? >> chiede Karl.
<< Noi cercheremo di vedere se i poteri sono come prima o se sono mutati. Qualsiasi cosa accada non usateli, chiaro? >> chiedo loro con voce minacciosa, e, dopo aver ricevuto una risposta affermativa, lì mando a fare le loro missioni.
<< Allora Fabio >> dico rivolgendomi a lui << Chi inizia? >> gli chiedo.
<< Direi io, ma mettiamoci in un posto riparato alla vista e vicino al lago, per spegnere eventuali incendi... >>
<< Mi sembra perfetto... >> dico io, e ci avventuriamo a cercare un luogo adatto.

ANGOLO AUTRICE:

Io-sono orribile, tremenda, un mostro, lo so, ma non mi era venuta nessuna ispirazione, e, dato che non ne avevo proprio, ho postato questa porcheria. Sorry!
S-Tranquilla, non é poi così tragico...
Io-é terribile, ma é mezzanotte... Quindi, chiedendovi umilmente scusa, vi dico ciao e buona notte, ci sentiamo nel prossimo capitolo... Kiss kiss!
S-Bye!

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Capitolo 9
*** capitolo 9 ***


Trovato il posto adatto, Fabio inizia a provare i suoi poteri. << Considerato che sono passati sette anni, reagiscono bene... >> considero io. << Ma se riesco a malapena a lanciare palle di fuoco! >> inizia a lamentarsi lui. " Esagerato... So che eri potente, ma non rompere ora... " penso io, ma dato che non mi sembra carino dirglielo, provo a distrarlo. << Dai, ora provo io. Vediamo se i miei poteri da giardiniera funzionano! >> esclamo e lui scoppia a ridere. ------------------------------------------------------------<< Uffa! >> urlo, dopo 10 minuti. << Non scoraggiarti Sofia! In fondo non va malissimo... Meglio di me! >> dice lui, per consolarmi. << Ma se non riesco neanche a far crescere una pianta seria! >> gli ri-urlo. << Considera che i draghi sono usciti dalle nostre vite molti anni fa, e non hai più potuto allenarti... Tutto sommato va bene. >> considera lui, nel tentativo di farmi calmare. '' Ha ragione... Ma non glielo dirò mai, neanche sotto tortura! '' penso. << Lo so che sai che ho ragione, sono parole tue d'altronde... >> mi dice sorridendo, e mi si scioglie il cuore. '' Com'é bello... " inizio a pensare, ma mi blocco subito sapendo cosa sarei arrivata a pensare a breve. << Ok, raggiungiamo gli altri, si é fatto tardi >> gli dico, per distrarlo dal mio rossore. << Sì signora! >> urla facendo il saluto militare. << Piantala, e non chiamarmi signora... Non sono mia nonna... >> mugugno io. << Agli ordini CAPO >> mi risponde ridendo. E ha ragione. Sono tornata il capo. E fra poco dovrò sfruttare questa condizione. << Smettila di scherzare e andiamo a casa... >> gli ordino. << Ok ok... >> mi risponde ridendo, e ci avviamo. << Sofia? >> mi chiama subito dopo, tornando serio. << Sì Fabio? >> rispondo voltandomi verso di lui. << Con tutto questo casino non abbiamo più parlato del matrimonio... >> mi dice lui, guardandomi negli occhi. '' É vero, in teoria sareste fidanzati... Che gli dirai Sofia? " mi chiede la mia coscienza. Opto per la verità, anche se parziale. << Fabio, Nida é stata rapita, Ofnir é fuggito e così rischiamo che Nidhogrr torni sulla Terra. Amore mio, io ti amo tantissimo, ma purtroppo il mondo ha bisogno di noi... >> e confermo i suoi dubbi con uno sguardo triste. << Inoltre pensa a Ratatoskr, il poverino sarà distrutto, in fondo Nida, oltre che sua sorella, era la sua fidanzata... >> dico, per cambiare discorso. << Cosa!? >> urla lui scandalizzato. Missione compiuta, argomento matrimonio archiviato << Oh sì, non lo sapevi? Me lo ha rivelato lei un pomeriggio quando é venuta a rifugiarsi da noi... >> rispondo ridendo. << Nida e Ratatoskr... Chi l'avrebbe mai detto... >> mormora lui, prendendomi per mano e conducendomi alla villa. << Fabio, Thuban mi ha anche rivelato una cosa... Nida e Ratatoskr hanno una figlia, e questa ragazza, che ora ha più o meno diciotto anni, ha un potere speciale, cioè potenziare i poteri dei draghi e delle viverne. Potrebbe esserci utile per contattare Nida con i poteri psichici di Lidja e scoprire dove si trova >> gli rivelo. << Perfetto, sai dov'è? >> mi chiede lui fiducioso. " Perdonami amore mio, so che ciò che sto per dirti ti ferirà... Ma devo. " << Vive in Ungheria Fabio >> e gli si gela il sorriso in volto. << a Budapest. La tua città natale. >> preciso io. E lui mi guarda come un cucciolo in gabbia. << Non puoi farmi questo Sofia. Per favore... >> mi supplica, con le lacrime agli occhi. << Fabio, mi dispiace, ma dobbiamo assolutamente trovare Hamal, inoltre tu sei l'unico nel gruppo che parla ungherese... >> cerco di convincerlo ma mi interrompe. << Ognuno di voi parla inglese, e Karl, il prof, Thomas e Chloe parlano il tedesco. >> << Sì ma tu ti fonderesti meglio tra la gente, e inoltre sei l'unico che conosce bene Budapest. >> ribatto io. << No Sofia, non verrò in Ungheria. Mi farebbe troppo male. Per favore. >> mi supplica. << Fabio Szilard >> lo chiamo per farmi ascoltare << tu verrai con noi, fine del discorso. E non te lo dico in quanto tua fidanzata, ma come tuo capo. >> gli dico riservandogli un'occhiata gelida, per nascondere il mio odio verso me stessa. << Ora torniamo alla villa. >> gli dico. << Sì... >> e giuro sulla mia vita che, mentre mi superava, ho visto una lacrima rigargli il volto. E in quel momento ho odiato Ofnir profondamente, per avermi costretto a ferire Fabio in questa maniera. NOTA DELL'AUTRICE: Io-Lo so, sono un mostro orribile, crudele e terrificante, ma non potevo aggiornare prima, perché sono nel pieno degli esami. Comunque, riguardo al capitolo, il nome Hamal l'ho preso dalla stella principale della costellazione dell'ariete... S-ottima scelta, é molto bello. Io-ne ho cercato uno che fosse pronunciabile... F-meglio di altri che avevi trovato... Io-in effetti... *faccina imbarazzata* S-dovevi dire una cosa Vani... Io-giusto, grazie Sof! Allora, negli scorsi capitoli non l'ho scritto, ma per la trama mi ha aiutato quella pazzoide di una mia amica, che mi ha chiesto di farsi chiamare " ciuchinomaothebest " (non so come se lo sia inventato...) F-é pazza come te... Io-no, lei é peggio... E comunque tu va a ripassare l'ungherese! F-uffa... Io-fila! Comunque vale la stessa storia per i prossimi capitoli: non so se aggiorneró presto, perché ho quattro giorni filati di esami e poi devo rifare daccapo la mappa per gli orali... K-cara, se non installi gli antivirus sul computer é ovvio che prima o poi si infetterà... Io-non rompere Karl! Ok, ora vado! Recensite! F, K-ciao! S-kiss!

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Capitolo 10
*** Immagini ***


Allora, mi spiace non avere un nuovo capitolo ancora pronto, ma ci sto lavorando... Piuttosto, mi sono accorta che, quando ho messo i vecchi capitoli, ci ho messo delle immagini e non le ha caricate efp, quindi vi do i link... Allora, per il capitolo 1: https://www.google.it/search?q=abiti+da+sera+lunghi+verdi&source=lnms&tbm=isch&sa=X&ei=v6WhU9zXCYW20wXqvoCQBg&ved=0CAYQ_AUoAQ&biw=1440&bih=791#q=abito+verde+con+spacco+e+scollo+a+cuore&tbm=isch&facrc=_&imgdii=_&imgrc=tJCAAR3pHP80hM%253A%3BYi0ZkZrhtwhXVM%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.alexoo.it%252Fmedia%252Fcatalog%252Fproduct%252Fcache%252F1%252Fimage%252F9df78eab33525d08d6e5fb8d27136e95%252F6%252F_%252F6_18_51.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.alexoo.it%252Fabito-lungo-con-strass-sul-corpetto-verde.html%3B800%3B933 il vestito https://www.google.it/search?q=capelli+boccoli+lunghi&tbm=isch&ei=wqWhU8GTOoPD0QXF0oDQDQ#facrc=_&imgdii=_&imgrc=v9tZn19l3jZmFM%253A%3BsscP3cK0kwDtrM%3Bhttp%253A%252F%252Fstatic.pourfemme.it%252F625X0%252Fmatrimonio%252Fpourfemme%252Fit%252Fimg%252Fcapelli-sciolti.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fmatrimonio.pourfemme.it%252Farticolo%252Facconciature-sposa-per-capelli-lunghi-corti-sciolti-ricci-e-con-velo%252F5709%252F%3B312%3B294 i capelli https://www.google.it/search?q=sandali+con+tacco+argento&tbm=isch&ei=9KahU_YxyI7QBcbTgKAH#facrc=_&imgrc=iwZeBE9Z8plpwM%253A%3ByDMdnueQVz5kAM%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.tacco-alto.com%252Fimages%252Fproduct_images%252Fpopup_images%252F6661_0.jpg%3Bhttp%253A%252F%252Fwww.tacco-alto.com%252Fproducts%252Fit%252FTacco-Alto-mini-Plateau%252FArgento-Raso-13-cm-LIP-156-Sandali-Donna-con-Tacco.html%3B650%3B650 le scarpe (senza brillantini) CAPITOLO 2: http://www.21diamonds.it/Online/Anelli-d'oro/Francesca/Smeraldo/Oro-bianco-9-carati.html?gP=3&pP=3&cfg=1 l'anello bene, questo è quanto... bye!

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Capitolo 11
*** Capitolo 10 ***


Tornati al giardino della villa, incontro gli altri. << Ci sono novità? >> chiedo a Lidja, Karl e Chloe. " Ewan dove sarà? " penso fra me e me. << Oh, altroché... >> mi dice Lidja, e la sua espressione non mi convince affatto. " Trama qualcosa... Ma cosa!? " mi chiedo. << Allora... >> dice Karl interrompendo i miei pensieri << ...io e Lidja siamo andati rispettivamente dal prof e da Thomas per vedere se ricordavano qualcosa... >> comincia lui. << E allora? Ricordano tutto? >> chiedo impaziente io. << Il prof sì e pure Thomas, anche se ovviamente ha il buco di quando é stato assoggettato >> mi risponde Lidja. << E Gillian? >> chiedo, rivolgendomi a Chloe. << Anche mamma ricorda tutto >> mi dice lei felice. << Bene ragazzi, devo dirvi una cosa, Ewan dov'è? >> chiedo, guardando la McAlister. << Lui é a fare un giro della villa per vedere se il dungeon c'é ancora. >> mi dice lei. << Parli del diavolo... >> dice Fabio con voce cupa. << Ehy ragazzi, buone notizie: il dungeon c'é ancora! >> esclama lui felice. << Perfetto. Ora entriamo, Gillian é qui? >> domando a Ewan. << Sì perché? >> mi chiede spiazzato. << Devo dire una cosa a tutti voi... Prof e Gillian inclusi >> gli rispondo. Avviandoci verso la villa, prendo Fabio per mano, e provo a parlargli. << Fabio, mi spiace averti costretto, ma doveva esserci tutto il gruppo... >> cerco di dirgli, ma lui mi ferma. << Sofia, lo sai che a Budapest vivono ancora mio padre e i miei nonni? Li odio profondamente, perché non ci sono mai stati, e quella città me li ricorda. Io non ti odio, capisco perché mi hai obbligato, ma ci sono rimasto malissimo. Fammi digerire la notizia in pace. >> detto questo cala il silenzio. Decido di lasciarlo solo coi suoi pensieri, così vado da Lidja. << Allora, adesso dimmi cosa stai macchinando >> le ordino io. << Chi? Io? Non sto macchinando nulla... >> mi risponde con voce innocente. Fin troppo. << Lidja ti conosco. Sputa il rospo. >> le dico io esasperata. << Stavo pensando agli abiti delle damigelle per il tuo matrimonio... >> mi risponde ridacchiando. << Sul serio Lid, ti pare il momento? Stiamo per partire... >> << Perché? >> mi chiede lei, a quel punto confusa. << Lo capirai fra poco... >> infatti mentre stavamo parlando siamo arrivati in salone. << Karl, Fabio, Ewan, perché non andate a chiamare Gillian, Thomas e George? >> propone Lidja. << Ok >> dice Karl, e se ne vanno. << Allora Sophie... >> comincia Chloe con sguardo furbetto. << ...hai già scelto un abito da sposa? >> finisce Lidja per lei. << Non mollate proprio insomma... No, e le nozze con relativa organizzazione sono rimandate alla fine di questa storia. >> rispondo loro. << Perché? >> chiede Chloe. << Perché pensa cosa dovrebbe succedere se il giorno delle nozze dovessimo combattere... Avrei sprecato un sacco di soldi... No? >> faccio notare loro. << In effetti... Però un abito lo potresti comprare... >> mi propone Chloe, la più ragionevole delle due. << Eccoci Sofia, volevi parlarci? >> mi chiede il prof seguito dagli altri, mettendo fine al discorso. << Sì prof, sedetevi. >> dico, contenta che abbia messo fine, per ora, alla discussione con Lidja e Chloe. << Avanti, che volevi dirci? >> mi domanda Gillian incuriosita, sedendosi sul divano insieme agli altri. << Dobbiamo partire. >> dico io, rivolgendo uno sguardo di scuse a Fabio. << E perché? >> mi chiede Karl. << Nida e Ratatoskr, quando erano in vita, avevano una figlia, Hamal. Questa ragazza possiede un dono: potenzia i poteri di draghi e viverne. Nidhogrr non sa niente di lei, fortunatamente, ma se riuscissimo a trovarla ci potrebbe essere utile per trovare Ofnir e Nida. Hamal vive a Budapest... >> comincio io. << E dobbiamo partire tutti al più presto... >> finisce Fabio con tono lugubre. << Bene, io mi occupo del volo, Gillian cerca un albergo tu e prenota 5 camere, 4 matrimoniali e una singola. Thomas, tu occupati dei bagagli. >> << Va bene. >> dicono Gillian e Thomas all'unisono. << Karl, fa delle ricerche con Fabio su Budapest. Trovate Hamal. Ewan, tu fa ciò che vuoi. Ragazze, sistemate le cose per Sofia... >> dice a noi il prof. << Ok, quanti giorni abbiamo? >> chiede Lidja evidentemente entusiasta. << Tre giorni. >> dice lui serio. << Mettiamoci a lavoro! >> esclama Chloe, e da lì inizia il mio inferno personale. ANGOLO AUTRICE: Io-ok, anche questo chappi é andato! F-ce ne hai messo di tempo... Io-senti, ieri ho finito gli scritti, non rompere! S-ma lo sai che ti odio vani? Io-perché? S-perché mi hai buttata in pasto a due belve! Anzi, una e mezza perché Chloe ogni tanto ha pietà... Ma Lidja mi farà uscire matta! L-Sof!!! Vieni, dobbiamo scegliere i fiori! S-Dio, Allah, Buddha o come accidenti vuoi farti chiamare aiutami tu! L-basta pregare Sofia! S-questa me la paghi Vaniglia! Eccomi Lid... *faccetta rassegnata* F-non vorrei essere al tuo posto Vani... Io-sorry Sophie... Ok, ho finito! Kiss kiss! F-ciao! (con la battuta di Sofia non voglio offendere nessuno, é un'espressione che io uso spesso in quanto atea)

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Capitolo 12
*** Capitolo 11 ***


<< No! Ora basta! Ti rendi conto che stiamo vedendo vestiti da damigella da 5 ore!? >> urlo infuriata a Lidja. << Ma Sof... Abbiamo solo due... >> comincia lei piano piano. Ha capito che la uccido se osa dirmi qualcosa. << So perfettamente che fra due giorni partiamo, ma ora basta, dammi una pausa! E poi perché dobbiamo sistemare tutto prima del viaggio!? >> sbotto imbufalita io. << Perché durante e dopo il viaggio non avremo tempo... >> dice Lidja facendosi piccola piccola. << Non durerà per sempre! É solo Ofnir, Nidhogrr é a Draconia, non lo aiuterà! Ora vado a fare una passeggiata, tu non osare continuare. >> le dico fulminandola con lo sguardo. << V-va bene... >> risponde Lidja pigolando. " E pensare che da piccole era il contrario! " penso ridacchiando e uscendo dalla stanza. << Szilard con me >> gli dico, quando lo incrocio in corridoio. << Ma devo... >> inizia lui. << Ora devi venire con me... >> gli dico facendogli uno sguardo malizioso << ...abbiamo da fare... >> << Andiamo! >> dice lui tutto entusiasta. Scendiamo le scale, e passando per il salotto avverto il prof che stiamo andando al lago. << Tornate prima che faccia buio, non abbiamo la barriera e non sappiamo dove possa essere Ofnir >> mi risponde lui alzando gli occhi dal libro che stava leggendo. << Ok >> detto questo usciamo. << Se uccidessi Lidja sarei una cattiva persona? >> gli chiedo mentre ci avviamo verso il lago di Albano. << Io sarei d'accordo, sai che non la sopporto... >> mi risponde ridendo. << Hai il cellulare? >> gli chiedo quando arriviamo sulla riva. << No, é alla villa... >> mi dice lui cingendomi i fianchi con le mani e mettendosi di fronte a me. << Bene... >> sussurro, e a un centimetro dalle sue labbra, gli do una spinta e finisce in acqua. << Questa me la paghi! >> mi urla lui bagnato fradicio. << No non provarci! Ti prego... >> splash! Schizzo dritto in faccia. << E guerra sia! >> e con dei rampicanti lo butto in acqua e lo tengo bloccato. << Il grande Fabio Szilard che si fa atterrare l'ennesima volta dalla fidanzata... Che vergogna... >> gli dico con finto tono deluso. << Mi hai fatto ricordare di quando abbiamo combattuto a Benevento, nella cattedrale di santa Sofia... >> mi sussurra lui, quando mi avvicino per slegarlo. << Ricordo anch' io... Ti avevo seguito perché ti avevo riconosciuto, già mi ero innamorata... >> gli dico con un sussurro imbarazzato mentre ci sediamo sulla riva e lui accende un fuocherello per asciugarci << ...e, quando ho visto le ali, ho creduto fossi un Assoggettato. Ti dovevo fermare, ma volevo aiutarti... >> finisco di raccontare guardandolo aggrottare le sopracciglia. << A proposito, non ti ho mai chiesto scusa per il modo in cui ti ho trattata a Benevento e per averti attaccata... Mi dispiace, ma ero accecato dall'odio di Nidhogrr... >> mi sorride leggermente. << Sei perdonato! >> gli rispondo ridendo. << Davvero é stato un colpo di fulmine? >> mi chiede con un ghigno sul volto. << Sì... Da allora ti amo. Mi hai fatto patire le pene dell'inferno trattandomi malissimo, ma ti amo da allora. >> gli rivolgo un sorrisone, ma lui si rabbuia. << Ti ho trattata davvero così male? >> mi chiede con una nota cupa nella voce alzandosi. << Abbastanza, ma é acqua passata... >> gli dico, mentre mi aiuta ad alzarmi. << Io neanche me ne rendevo conto di trattarti male. Mi stavo innamorando di te anch'io, e volevo evitarlo. Potrebbe essere per questo... >> continua lui, sempre con tono lugubre,mettendosi le mani sul volto a coprirlo. << Fabio, guardami >> gli dico. Mugugna. << Fabio, la vita ti ha preso a calci da sempre... >> inizio, togliendogli le mani dal viso e costringendolo a guardarmi negli occhi << ...tuo padre ti ha abbandonato, tua madre é morta, sei finito in orfanotrofio, poi hai dovuto seguire un pazzo. E infine hai trovato noi. Hai trovato me. Ti perdonai di tutto sette anni fa, quando mi baciasti ad Edimburgo ascoltando Unintended dei Muse. Io ho una storia simile, ma a me é andata meglio, perché é venuto il prof e non Ratatoskr a prendermi. Quindi la tua riluttanza a scioglierti era comprensibile. Ma ora sei cresciuto, sei felice. Vivi una vita stabile, senza fare il pacco postale tra un orfanotrofio e l'altro. Quindi basta autocommiserarsi solo perché da ragazzino mi hai trattata male!>> concludo il mio discorso con un sorrisosorriso. << Sai che sei incredibile? >> mi dice accennando un sorriso. << Modestamente lo... >> rispondo ridacchiando, ma non riesco a finire che mi bacia, dolce come la prima volta. E mi abbandono a lui completamente. ANGOLO AUTRICE: Io-fa pena, lo so, ma meglio di così non potevo... Comunque, prima che qualcuno provi a replicare, non mi sono lanciata in descrizioni di emozioni (sopratutto nella parte del bacio) perché non saprei come esprimerle. Sorry ma é così... S-hai 13 anni... Sei perdonabile... Io-grazie Sophie... Dove sono gli altri? S-Fabio a casa con la febbre, Lidja e Chloe a litigare se deve essere lungo o corto l'abito da damigella, i ragazzi non saprei... Io-ok... A Fabio da del brodo caldo, basta metterlo sul davanzale della finestra 5 minuti e sei a posto... S-in effetti fa caldino qui a Roma... *faccetta sudata* Io-va bene, detto ciò ho finito. Kiss kiss! S-recensite! Bye

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 ***


<< Ce ne avete messo di tempo! >> esclama Chloe, appena torniamo. << Sofia, vieni, devo farti vedere una cosa! >> mi dice trascinandomi via senza darmi il tempo di risponderle. Mi porta fino in camera di Karl, che ci ha gentilmente prestato il suo computer per cercare le cose per il matrimonio. E mi incanto. << É... Meraviglioso... >> sussurro, guardando l'abito della foto. Ha un corpetto attillato, con un leggero scollo a cuore, e la gonna fatta di veli con uno spacco sulla gamba sinistra. Tutto l'abito é verde chiarissimo. E lo adoro. << Ti stavo cercando un abito online, ho visto questo e ho pensato ti sarebbe piaciuto. Inoltre ho cercato degli abiti per me e Lidja... Spero non ti dispiaccia... >> mi dice, risvegliandomi dalla trance in cui ero caduta. << No, anzi ne sono contenta. Fammi vedere! >> la incito io. << Ok... >> e apre un' altra pagina. Anche quell'abito é meraviglioso. Corto, giallo chiarissimo, corpetto attillato con scollo a cuore e la gonna in tulle, con alla vita degli strass. Ha anche una spallina, sempre in strass. << Ma sono stupendi! >> esclamo io. << Questo é per me e Martina... Questo é per Lidja. >> mi sorride ed apre un'altra pagina. É uguale al loro, solo che é viola, chiaro anch'esso. << Stavo cercando un'abito per te, e ho avuto un' illuminazione >> mi spiega. << Ordinali subito, sono perfetti! >> << Ok! >> e si mette alla tastiera. << Perché hai chiesto a Martina di farti da damigella al matrimonio? E di che colore ha i capelli? >> mi chiede dopo poco. Mi ricordo solo ora che lei non l'ha mai vista. << Allora, é grazie a lei se ho conosciuto Fabio, inoltre é sempre stata gentile con me, anche se l'ho trattata male. Ed ha i capelli castani. >> le rispondo. << Sofia! >> sento urlare dal piano di sotto. << Scusa, mi chiama Ewan... >> le dico dirigendomi verso la porta. << Ok tranquilla. Ordino i vestiti e vengo giù. >> mi risponde senza staccare lo sguardo dallo schermo. Dopo aver sceso le scale, lo trovo in cucina, solo. << Che c'é Ewan? Volevi dirmi qualcosa? >> gli chiedo con un'espressione curiosa in volto. Dopo che lui si é fidanzato con Lidja non abbiamo più parlato da soli molto spesso. << In realtà sì... Allora, Fabio ha detto a me e a Karl del matrimonio, e volevo per prima cosa farti le mie congratulazioni... >> inizia. Gli sorrido ancora a mo di ringraziamento. << ...e poi volevo darti questo. Ti serve una cosa vecchia... >> mi dice porgendomi una scatoletta in velluto nero. Dentro c'é un pettine per capelli in argento con dei diamanti sulla sommità e dei cristalli, modellati in modo da sembrare fiori con le foglie. << Era della mia bis-nonna... A Chloe non piace molto, perciò ho pensato a te... >> mi spiega scrollando le spalle. << Grazie. >> gli dico abbracciandolo con le lacrime agli occhi dalla commozione. << Figurati Sof, questo ed altro per te. Ormai siamo una grande famiglia... E tu sei la mia sorellina ormai. >> mi dice rispondendo all'abbraccio. << Eccomi Sofia... >> dice Chloe, raggiungendoci in cucina. << Come mai tutta questa gioia? >> ci chiede. << Ewan mi ha prestato per il matrimonio il pettine della vostra bis-nonna. >> le spiego. << Veramente? Bravo fratellino! >> gli dice con un sorriso soddisfatto sul volto. Borbotta di qualcosa simile a " dovere " e se ne va. << Dove sono gli altri? >> le chiedo. << In città. A Karl e al prof servono dei nuovi ingredienti, Thomas doveva fare la spesa e mamma é andata con lui e a Lidja serviva un ombretto nuovo. >> mi risponde alzando gli occhi al cielo. << E Fabio? >> le chiedo preoccupata. << Credo sia ancora qui, ma non saprei dirti... >> mi risponde confusa. << Ok gli telefono... >> mormoro più a me stessa che a lei. Dopo tre squilli risponde. << Pronto? >> << Fabio? >> << Sì Sofia? >> << Dove sei? >> gli chiedo con voce un poco apprensiva. << A casa mia a fare i bagagli. Perché? >> mi risponde leggermente confuso. << É che non ti vedevo da quando mi ha rapita Chloe... Tutto qua... >> << Ah ok. Ti va se stasera usciamo io e te? >> mi chiede lui con tono speranzoso, dopo un secondo di pausa. << Ottima idea. Stasera alle sette e mezza? >> gli propongo. << Andata. Ci vediamo stasera piccola. Ti amo! >> mi saluta. << Io di più. >> e attacchiamo << É a casa sua. Ci vediamo fra tre ore. Stasera usciamo. >> rispondo allo sguardo interrogativo della McAlister. << Allora devi prepararti! Che aspetti!? All'opera! >> e mi trascina in camera mia per giocare a Sofia-la-barbie. Gioco che io odio. ANGOLO AUTRICE: Io-so che fa pena, ma siate clementi, sono le due e dieci di notte/mattina (come si dice?) S-credo mattina... Io-ok mattina sia! Gli altri? S-devi mandare i link, li ho cacciati... Io-http://www.thedress.it/7336/fiori-ricami-e-cristalli-su-seta-e-tulle-per-la-collezione-sposa-2013-atelier-aimee-montenapoleone/ S-il vestito numero 24 Io-http://italian.crystal-bridal-jewelry.com/sale-457748-stylish-and-simple-crystal-bridal-hair-comb-with-silver-plating-for-girls-and-women-tl1605.html S-il pettine di Ewan. Per i vestiti da damigella li ha inventati... Inoltre per chi non si ricordasse Martina lei é uno dei clown del circo di Lidja... Io-grande riassunto Sof! Ora vado a dormire! Kiss kiss! S-recensite in molti! Bye!

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Capitolo 14
*** Capitolo 13 ***


POV SOFIA:

Dopo tre estenuanti ore a fare da manichino a Chloe, poiché gli altri erano usciti a cena, mi “ rilascia “ e osservo il suo operato: mi ha costretta ad indossare un vestito al ginocchio nero attillato con una scollatura tonda e la schiena lasciata scoperta tranne che per alcune strisce argentate. Ha abbinato dei tacchi alti e una borsa coordinati con le strisce. Al polso mi ha messo un bracciale largo d’argento. In viso mi ha fatto un trucco naturale, con una linea sottile di eye-liner nero sulla palpebra. I capelli, probabilmente con qualche aiuto divino, me li ha fatti sembrare più mossi che crespi. L’effetto mi piace, e la vado ad abbracciare.
<< Grazie. >> le dico.
<< Prego, ma ora va, ho sentito una macchina, probabilmente è lui… >> e mi spinge fuori dal mio bagno.
Esco da camera mia e scendo velocemente -tacchi permettendo- le scale. Appena arrivo davanti alla porta faccio un bel respiro e gli apro sorridendo. Indossa uno smoking, qualcosa che non pensavo che gli avrei mai visto addosso, al di fuori di anniversari, matrimoni e funerali.
<< Vogliamo andare madame? >> e mi porge il braccio.
<< Certamente monsieur >> gli afferro il braccio e usciamo.
Ci avviamo verso la sua macchina, parcheggiata lì vicino. Come un gentiluomo mi apre la portiera, e io entro. Lui fa altrettanto dopo pochissimo.
<< Ho prenotato in un posto speciale… >> inizia, e io mi incuriosisco << …ma non te lo dirò. >> finisce ghignando.
<< Crudele >> e metto un finto muso.
<< Ti amo tanto anche io >> passando dal ghignare al ridacchiare.
<< Sono le parole che ci siamo detti al nostro primo appuntamento perché non volevi dirmi dove mi avresti portata… >> dico accorgendomene un istante dopo.
<< Già… ti va di ascoltare un po’ di musica? >> mi domanda.
<< Perché no… >> rispondo, e fa partire un cd. Parte Unintended dei Muse, la riconosco subito. È la canzone che stavamo ascoltando quando ci siamo dati il nostro primo bacio ad Edimburgo.
Per i quattro minuti della canzone restiamo in silenzio, immersi nei ricordi.
Appena finisce lo guardo e gli dico << Grazie >> e lui mi sorride.
<< Ti ricordi del nostro primo appuntamento ufficiale sette anni fa? >> gli domando, e lui sorride.
<< Come dimenticare. Ti portai nel parco per fare un pic-nic sotto le stelle, e tu eri talmente contenta che pensavo saresti svenuta da un momento all’altro… >> dice ridacchiando.
<< E te? Tu eri schizzofrenico! >> qui tocca a me ridacchiare.
<< Certo certo… Siamo arrivati. >> e mi fa scendere.
Siamo al Claire De Lune, un ristorante a bordo piscina - illuminata vista l’ora -. Adoro questo posto.
<< Grazie! >> e gli salto addosso baciandolo.
<< Se ogni volta mi bacerai così, sappi che lo farò molto ma molto più spesso. >> dice appena ci stacchiamo.
<< Spiritoso. Andiamo! >> e lo trascino all’ingresso.
<< Salve, abbiamo un tavolo prenotato a nome Szilard. >> dice alla ragazza bionda che è all’ingresso, la quale lo guarda in un modo che non mi piace neanche un po’.
<< Seguitemi. >> e ci guida ad un tavolo per due più lontano rispetto agli altri.
<< Ecco i menù. Sono Isabella, e sarò la vostra cameriera per stasera. Chiamatemi appena vi servo. >> tutto questo sermone fissando Fabio, molto intensamente –anche troppo secondo me- e senza degnarmi di uno sguardo, mentre lui è impegnato a guardare me. Ma decido di vendicarmi, e vedendo una radice lì vicino, la faccio crescere. Lei andando via inciampa e cade lunga per terra.
<< Oddio! Sta bene? >> chiedo alzandomi sorridendo maligna.
<< Sì benissimo >> e se ne va bofonchiando.
<< Sofia… >> mi rimprovera.
<< Quella ti stava spogliando con gli occhi… Mi dovevo vendicare. Far crescere una radice di per se lunga è talmente facile che non devo neanche concentrarmi… >> e insieme scoppiamo a ridere.
<< Ti va di organizzarle insieme degli scherzi? >> mi chiede con aria malandrina, e io scoppio a ridere e annuisco. La ragazza torna sorridendo.
<< Avete deciso cosa prendere da bere? >> domanda.
<< Certo. Per me una coca cola, per lei un’aranciata e per il suo grembiule dell’acqua. >> risponde Fabio serio ma lo conosco, e vedo che sta trattenendo una risata.
<< Perché al mio grembiule dovrebbe servire un bicchiere d’acqua? Oddio! >> urla non appena vede che sta andando a fuoco, troppo poco per farle male ma abbastanza per spaventarla.
<< Scusate… >> detto questo si fionda alla piscina e lo immerge nell’acqua. Poi si dirige verso le cucine, inciampando in una mia radice e finendo di nuovo lunga a terra. Appena vediamo che la nostra “ vittima “ si è volatilizzata, scoppiamo entrambi a ridere e ci battiamo il pugno.
<< Io sono stato per anni con Nidhogrr, te che scusa hai per essere così crudele? >> mi domanda appena finiamo di ridere.
<< La scusa che nessuno può guardare il mio fidanzato ad eccezione della sottoscritta. >> dico con espressione seria.
<< Dopodomani si parte a cercare Hamal… >> se ne esce con tono sconsolato dopo poco.
<< Considera che nell’ultimo viaggio che abbiamo fatto insieme ci siamo dati il nostro primo e secondo bacio… Magari anche Budapest ci riserverà qualcosa di bello… >> considero io.
<< Hai ragione >> mi dice sorride.
<< Sono una donna, è ovvio che io abbia ragione. >> e ridacchiamo.
Passiamo così la serata, ridendo e scherzando, e facendo scherzi alla povera cameriera che si ritrova lunga a terra per non so quante volte e con i capelli bruciacchiati da una torcia, un secondo grembiule colpito e i pantaloni all’inizio bianchi neri dal fumo.
<< Hai visto la sua faccia quando le ho fatto bruciare un laccio della scarpa? >> chiede ridendo a crepapelle in macchina.
<< E quando il cespuglio le ha teso l’agguato bloccandole una gamba? >> domando io unendomi alla sua risata.
<< Povera Isabella… Dopo questa serata l’avremo traumatizzata… >> dice Fabio e entrambi scoppiamo in una risata finché non arriviamo alla villa.
<< Mi sono divertita da morire stasera. >> dico davanti alla porta.
<< Questa era l’intenzione Sofi. Buonanotte >> mi sussurra all’orecchio e, prendendomi i fianchi con le mani, mi da un bacio a stampo, dopodiché se ne va.
<< Buonanotte Fabio. >> dico a mia volta, ed entro in casa, dove mi levo quelle trappole mortali note ai più come scarpe coi tacchi, e mi fiondo in camera mia, dove mi strucco, mi svesto, e mi infilo sotto le coperte sognando felice.

ANGOLO AUTRICE:
Io-sorry sorry sorry sorry sorrry!!!!!! Non uccidetemi!!! Sono stata fino al diciassette a Londra, e sono tornata la sera tardi, il diciotto me lo sono preso sabbatico, sabato mi sono svegliata tardi e il pomeriggio dovevo prepararmi per una festa. E domenica non stavo bene. Oggi mi sono imposta di scrivere ed è uscita questa porcheria! Scusate non uccidetemi! Inoltre sto lavorando a ben due nuove storie, e la voglia di scrivere in estate è pari a zero…
F-Tutte scuse! Tu ci hai abbandonati! Vergognati Vaniglia!
Io-Fabio, già i lettori saranno incavolati neri, non ti ci mettere anche tu…
S-Ha ragione Fabio… Tu ci hai abbandonati! *mi lancia contro un pomodoro spuntato da chissà dove*
Io-*scansa il pomodoro con un’agilità improbabile per non macchiare la maglietta nuova* Sofia! Non mi lanciare contro le cose!
L-Chi lancia cosa a chi?
Io-Niente Lidja. Un’altra cosa: non conosco la zona dei Castelli (dove vivono loro), perché io vivo da tutt’altra parte, perciò il ristorante me lo sono inventato.
L-Ok.
N-Dille le cose vere ogni tanto però Vaniglia…
Io-Nidhogrr, che sorpresa vederti! Come stai?
*iniziano una conversazione fra viverna e Slytherin*
S-Ok chiudiamo noi… Speriamo che il capitolo vi sia piaciuto…
F-Recensite!
L-Kiss kiss!!!
(P.S.- Ecco il link del vestito di Sofia:
http://www.ebay.it/itm/Tubino-vestito-donna-abito-fasce-bicolore-aderente-attillato-nuovo-party-DL-993-/231275142092)

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Capitolo 15
*** Capitolo 14 ***


POV FABIO:

Finalmente è arrivato il giorno della partenza per Budapest. Ieri lo abbiamo passato tutti insieme ridendo e scherzando, e io ne ho approfittato per scusarmi precedentemente con tutti se sarò costantemente intrattabile, ma nonostante siano passati moltissimi anni, tornare a Budapest per me vuol dire affrontare la mia famiglia, anche se non li incontrerò probabilmente. Non so se sarei partito se non ci fosse stata Sofia, probabilmente avrei cercato una scappatoia, ma a lei non so dire no, anche se vuol dire andare a Budapest.
Appena arrivo alla villa di George e busso alla porta, mi viene ad aprire una raggiante Lidja, vestita con shorts bianchi, top viola e tacchi altissimi, almeno per me, neri. Nonostante non siamo mai andati d’accordo, dopo la guerra ho imparato a convivere con lei, anche perché, essendo la migliore amica di Sof, lei ci sta spesso intorno, e ormai mi sono rassegnato.
<< Ciao Lid. Come stai? >> le chiedo cercando di sorriderle.
<< Sto bene. A te neanche lo chiedo, immagino. Entra su. >> e si scosta dalla porta per farmi entrare con la valigia. Abbiamo deciso di portare roba per una settimana, nel caso servissero più cose le compreremo la.
<< Grazie. Sofia? >> domando entrando.
<< Si sta vestendo. Stiamo aspettando lei e Gillian che prende la macchina. Accomodati in salotto. >> e mi fa strada anche se conosco quella casa come le mie tasche.
<< Ciao Fabio. >> mi saluta Karl appena arrivo in salotto. Nonostante i caratteri diversi, lo posso considerare il mio migliore amico, poiché con Ewan c’è troppa rivalità per varie cose, fra cui i poteri e il suo tentativo di flirt con Sofia prima della sua relazione con Lidja.
<< Ciao Karl. George, a che ora abbiamo il volo? >> domando guardandolo.
<< Alle diciassette. Ma ci vuole un po’ come tu ben sai… >> risponde mentre mi siedo.
<< Eccomi. >> si annuncia la mia Sofi entrando e avvicinandosi a me. È vestita leggera come tutti, perché essendo luglio sia a Roma che a Budapest fa molto caldo. Indossa degli shorts di jeans, una canottiera bianca, e ai piedi porta dei sandali. Ha legato il suo cespuglio in una coda, ed è struccata come al solito. Mi da un leggero bacio a stampo e si rivolge agli altri.
<< Scusate, ma io e la mia valigia non eravamo d’accordo su quanta roba portare. Lidja, la prossima volta le faccio da sola, grazie. >> detto ciò Lidja ridacchia.
<< Tranquilla Sofi >> risponde Chloe facendole l’occhiolino.
<< Ecco Gillian, andiamo? >> domanda George, sentendo il clacson di un’auto.
<< Ok. >> e usciamo tutti con la nostra valigia. Troviamo Gillian che guida un furgoncino bianco, visto che in nove nella macchina di George saremmo stati stretti.
<< Tutti su, Ewan, Fabio, caricate tutti i bagagli voi che siete ancora giovani e forti. >> ci ordina Gillian ridacchiando dal posto guida.
<< Agli ordini mamma. >> e fa un saluto militare alla madre mentre io comincio a caricare la mia valigia e la sua.
<< Soldato, mi aiuti o vuoi stare li impalato tutto il giorno? >> gli domando ridacchiando.
<< Ok >> e mentre noi carichiamo tutti i bagagli, loro salgono sul furgoncino.

***

Arrivati nell’hotel scelto da Gillian e dopo aver posato i bagagli, ci riuniamo tutti nella camera mia e di Sofia.
<< Non ho scelto a caso questo hotel. Stanze insonorizzate, aria condizionata, fantastico a detta degli ospiti, terrazzo, quattro stelle, con wi-fi e siamo in centro. Meglio di così… >> ci elenca Gillian.
<< Ottimo lavoro Gillian. Ora, oggi ce lo prendiamo di riposo, ma da domani tutte le nostre energie saranno impiegate nella ricerca di Hamal, chiaro? >> ordina George.
<< Ok. Una domanda, come la troviamo? >> chiede Chloe, la più saggia di noi.
<< Come io ho trovato voi. Ricerche sul campo e in rete, ma soprattutto tanta fortuna. E sarà compito vostro ragazzi. Io, Thomas e Gillian con l’aiuto delle vostre visioni cercheremo Ofnir e Nidafjoll >> ci comunica.
<< Meraviglioso… >> borbotto io scontento. Budapest mi fa un brutto effetto.
<< Intanto perché non mettiamo insieme tutto ciò che sappiamo di Hamal? >> propone Lidja.
<< È nata a Budapest l’11 settembre 2000, ed è stata abbandonata da Nida e Rat per proteggerla da Nidhogrr. È stata lasciata davanti ad un’orfanotrofio, di cui non ricordo il titolo, con un falso cognome, Nagy ma oramai ha raggiunto la maggiore età perciò potrebbe essere ovunque. >> snocciolo tutto ciò che ricordo di ciò che mi hanno detto Nida e Ratatoskr quando ero con loro. E mi guardano sbalorditi.
<< Sì, sapevo di Hamal, me lo ha raccontato Nida per spiegarmi perché spariva spesso a Budapest nonostante non ci fossero Dormienti o frutti. >> spiego scrollando le spalle.
<< Ok, io non so niente di più. Karl, potresti informarti sui database della polizia, come al solito con discrezione e senza farti beccare, poiché in quanto maggiorenne ha dei documenti sicuramente, poi scommetto che ha un qualche social network come facebook… controlla tutto ciò che puoi in rete. Dobbiamo rintracciarla. >> spiega spiccia Sofia.
<< Sì capo. Ora tutti a cena. Fabio guidaci tu! >> esclama tutto contento George.
<< Ok, tanto conosco i gusti di tutti più o meno… >> e li porto in un ristorante tipico, dove ordino del Gulasch, una minestra densa preparata con cipolla, paprica, cubetti di carne, patate e carote, per il prof, Thomas e Gillian, galuska, gnocchetti tipici, per Ewan, Chloe e Lidja, paprikáscsirke, pollo alla paprica, per Sofia e porkolt, spezzatino di carne a base di cumino e cipolla, che è il mio piatto preferito, per me e Karl. Alla fine però ne mangio metà perché Sofia lo vuole “ assaggiare “, e, approfittando del fatto che hanno ancora fame, faccio assaggiare loro anche la torta dobos, fatta da cinque strati di pan di spagna con una crema di cioccolato e burro dentro e del caramello sopra.
<< Soddisfatti? >> chiedo appena usciamo dal ristorante.
<< Oh sì, era tutto buonissimo. >> dice Lidja entusiasta.
<< Bene, torniamo in albergo? >> chiedo un po’ nervoso prendendo la mano di Sofia guardandomi attorno. Non vorrei vedere nessuno che conosco, anche se manco da moltissimi anni.
<< Va bene… >> e ci avviamo verso l’albergo ridendo e scherzando, ma alla reception mi si gela il sangue nelle vene e mi blocco vedendo chi c’è appoggiato al bancone. Sofia se ne accorge e mi guarda accigliata.
<< Che succede? >> mi domanda.
<< Non è possibile… quello è mio padre. >> e sbianca anche lei. Lui ci vede e ci raggiunge. Sospira e dice: << Ciao Fabio. >>.

ANGOLO AUTRICE:
Io-non mi odiate se ho tardato! È il pc che mi odia!
F-come no… ma sempre scuse tu?
Io-tu non rompere… allora, sacrosanta wikipedia, ho trovato lì tutte le ricette del risorante… perciò se vi interessano cercate… ho scritto quelle più pronunciabili…
F-non sono impronunciabili!
S-Fabio, tu sei ungherese, è la tua lingua, per noi è impronunciabile… *alza gli occhi al cielo*
F-giuuuuuuuuuuuusto… *fa una faccia da scemo*
Io-ora mi odierete... riparto domenica, percio' probabilmente non aggiornero' prima di una-due settimane... *faccia imbarazzata*
F-e ti pareva... non aggiorni mai! *alza gli occhi al cielo*
Io-zitto tu! ok, sono le undici e ho sonno. Ho detto tutto percio' mi congedo.Buona notte! Kiss kiss!
F-recensite! Negli altri capitoli siete stati un po’ tirchi…
S-bye!

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Capitolo 16
*** Capitolo 15 ***


Pov Sofia:
<< Papà... Che ci fai qui? >> domanda Fabio sbiancando leggermente in volto e stringendo il pugno della mano libera dalla mia presa.
<< Ciao Fabio. Sono qui per parlarti. Da soli. >> risponde l'uomo che identifico come il signor Szilard.
<< No. Se mi devi dire qualcosa, puoi parlare anche con lei, che fra pochi mesi diventerà mia moglie. >> gli ringhia in faccia indicandomi.
<< Non qui, andiamo nella nostra stanza Fabio. >> e lo spingo debolmente verso le scale, visto che é solo un piano.
Il signor Szilard ci segue, e apro la porta facendolo entrare.
<< Si accomodi. >> dico indicando il divano di fronte alla tv.
<< Grazie... >>
<< Sofia. Prego. >> rispondo spiccia.
<< Ascoltami bene perché non lo ripeterò. >> inizia Fabio duro in direzione del padre << Tu sei scappato e hai costretto me e la mamma a scappare in Italia, poi lei si é ammalata dopo aver svolto i lavori più umili per mantenerci, é morta e io per anni ho fatto il pacco postale da un' orfanotrofio a un altro, poi un pazzo mi ha preso con se facendomi fare del male, ma ho incontrato lei >> e mi guarda con uno sguardo d'amore << che mi ha preso con la sua famiglia, e mi é stata accanto nonostante l'avessi trattata malissimo, sette anni fa ho capito di amarla, stiamo insieme da allora. Fra pochi mesi ci sposeremo. Come vedi sono felice, perché devi rifarti vivo dopo più di quindici anni e rovinare tutto!? >> gli urla praticamente in faccia.
Fa un respiro profondo alzando gli occhi al cielo<< Io non ti ho cacciato. Tua madre scappò portandoti con se accusandomi di tradirla quando era lei a tradire me. Io ti ho cercato per anni, sfruttando il mio lavoro da poliziotto, ma ha fatto sparire le tracce con false identità e simili, e ti ho perso... Poi pochi anni fa ti ho ritrovato, ma eri lontano. Stavo mettendo i soldi da parte per pagare un volo per Roma, ma ho saputo che saresti venuto qui. E allora ti ho aspettato. >> riassume.
<< Sta mentendo. >> dico io prima che Fabio possa rispondere.
<< Come prego? >> chiede voltandosi scandalizzato.
<< Sta mentendo. Io ho l'hobby del teatro, per superare la timidezza, inoltre per ciò che facciamo... >> e mi scambio un' occhiata d'intesa con Fabio << ...ho sviluppato la capacità di riconoscere chi mente. E lei mente senz'altro. Occhi in alto a destra, mani che tremano leggermente, non lo guarda mai negli occhi... Segni inequivocabili di un pessimo bugiardo. >> rispondo con semplicità. E riprende un' aria spavalda.
<< Molto brava Sofia... É vero, scappai quando bruciasti un tavolo. Ma so che sono anni che non ci riesci più... >> detto fatto. Fabio fa apparire una fiamma sulla sua mano e io faccio crescere dei rampicanti. E il signor Szilard sbianca.
<< B-bene. Ero venuto fin qui per proporti di restare con me e la tua famiglia. Ma devi ancora andare da un' esorcista a quanto vedo... Appena smetterai di ospitare il diavolo telefonami. >> e gli porge un biglietto da visita. Che Fabio fa bruciare. E il padre scappa verso la porta.
<< No grazie. >> risponde Fabio gelido.
<< Ok. É stato bello vederti. >>
<< Vorrei poter dire la stessa cosa. Vattene >> e lo uccide con lo sguardo.
<< Arrivederci Sofia, mi ha fatto piacere conoscerti. Spero che turenda felice mio figlio. >> mi sorride timidamente ed esce.
E Fabio scoppia a piangere. Prima piano, poi sempre più forte, ma cerca di smettere.
<< Fabio, ogni tanto essere deboli ci rende più forti. >> gli dico.abbracciandolo ricordando le parole di Gillian ad Edimburgo. E lui si lascia definitivamente andare alla disperazione più totale piangendo per tutta la notte.

ANGOLO AUTRICE:
S-li abbandoni comunque...
Io-ma mi sento meno in colpa così...
S-se lo dici tu... Sono le due passate tesoro, vuoi andare a dormire?
Io-sì mamma... *scoppia a ridere*
S-pigliami in giro... Ma quando dovrai svegliarti domattina come farai?
Io-fatti miei... Buona notte lettori (di nuovo)! Kiss kiss!
S-recensite!

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Capitolo 17
*** Capitolo 16 ***


Pov Sofia:
<< Ehy... Come va? >> gli chiedo timidamente appena mi sveglio, notando che fissa il soffitto, e vedo che ancora trema leggermente.
<< Io ti devo chiedere scusa... Non so cos'è successo ieri... >> ma non lo faccio finire perché lo bacio. Niente di passionale, solo per rassicurarlo.
<< Fabio, era uno sfogo. Da quanti anni non ti sfogavi? >> gli chiedo dolcemente. Fa il duro, ma in questo momento sembra un bambino indifeso.
<< Dalla morte di mamma. Non piangevo da allora. >> mormora abbassando gli occhi.
<< Un pianto ogni 17 anni mi sembra un po' poco... Fabio, se ti tieni tutto dentro, piano piano starai peggio. >> e fissa quei suoi meravigliosi occhi scuri, leggermente lucidi, nei miei.
<< Sofia, io non sono abituato a sentirmi così... Debole... E questo mi rende ancora più debole. É un circolo vizioso. Per questo non mi " sfogo ", come dici tu. Perché non ci sono abituato. Ma vedere mio padre... Non l'ho sopportato. >> tutto questo mentre mi fissa come un bambino spaventato e mi afferra le mani. Allora lo abbraccio, e lui ricomincia a singhiozzare piano piano, ma entra Lidja, senza pensare di bussare.
<< Ragazzi la col... >> ma la fisso malissimo.
<< LIDJA SPARISCI!!! >> le intimo indicando la porta.
<< Ma io... >> prova a pigolare.
<< IMMEDIATAMENTE!!! >> e scappa via di corsa.
<< Non dovevi trattarla così... >> dice lui piano.
<< É inopportuna come al solito. Aspetta che vado a chiudere la porta a chiave, e chiedo a Chloe di portarci qualcosa in stanza. >> detto ciò lo lascio sul letto seduto mentre cerca di asciugarsi le lacrime e prendo il telefono, e scrivo a Chloe:
" Siamo in stanza, potresti portarci qualcosa per colazione? Non scendiamo. "
E chiudo a chiave la porta. Mi arriva la risposta:
" Ok, che é successo? "
Le scrivo solo " Il padre di Fabio " e sembra capire.
<< Chloe sta venendo con la colazione. >> e gli sorrido.
<< Grazie. >> e risponde timidamente al sorriso, anche se é fintissimo.
<< Che devo fare per farti sorridere? >> gli chiedo sedendomi accanto a lui sul letto.
<< Un abbraccio e un bel bacio? >> propone come un bambino che chiede alla mamma i biscotti.
<< Ok... Vieni qua... >> e lo abbraccio forte.
<< Sei fantastica, lo sai? >> mi sussurra all'orecchio.
<< Modestamente... >> e gli sorrido.
Mentre ci abbracciamo bussano alla porta.
<< Arrivo! >> esclamo verso la porta.
Vado ad aprire e trovo Chloe con un vassoio.
<< Me l'hanno dato quelli della reception. Più precisamente quello... Non ho mai visto Karl così geloso! >> e scoppia a ridere, e noi con lei.
<< Comunque ecco qua, George ha detto che usciamo verso mezzogiorno così possiamo riposarci. >> ci informa.
<< Grazie Chloe. >> e se ne va sorridendo.
<< Scegli. >> e gli porgo il vassoio. Afferra un cornetto alla crema e un caffè. Io prendo il cornetto al cioccolato, la fetta di pane alla nutella e il cappuccino.
<< Insomma colazione a zero calorie. >> e ridacchia.
" Osa prendermi in giro!? E io gliela faccio vedere... "
<< Sai com'é, quando si é incinte bisogna mangiare anche per il proprio figlio... >> dico con noncuranza.
<< Già... Aspetta che!? >> esclama terrorizzato.
<< Sì... Ricordi un paio di mesi fa, a casa tua... >> e diventa pallido come un lenzuolo.
" Oddio che faccia! Quasi quasi gli faccio una foto... "
<< Quindi tu... Cioè io... Tipo... Noi... George mi ucciderà! >> balbetta.
" Mi sono vendicata abbastanza... "
<< Oddio guarda la tua faccia! Quasi quasi ti faccio una foto! >> e gli scoppio a ridere in faccia.
<< Cosa...? >> chiede confuso.
<< Non sono incinta idiota! Mi vendicavo del tuo commento sulla mia colazione. >> e mi guarda con sguardo assassino.
<< Giurami che quando sarai incinta non me lo dirai così... Ho perso dieci anni di vita. >> esclama compunto.
<< Rischiamo di non vivere dieci minuti. Fabio giù! >> e lo butto giù, mentre una fiamma nera lo liscia per un pelo.
<< Vi sono mancato? >> chiede ghignando in una maniera orribile.
<< Neanche un po' Ofnir. >> e afferro il telefono dalla tasca dietro senza farmi vedere, e premo il tasto di chiamata rapida a Lidja. Intanto cerchiamo di prendere tempo.
<< Dov'è Nida? >> siamo sicuri che non ce lo dirà mai, ma tanto vale tentare.
<< Nidafjoll é in un posto sicuro... Ma non temete, non le ho torto un capello... Per ora. >> mentre parla vedo Fabio scivolare lentamente verso la porta, ma la apro prima io con un mio rampicante.
Appena aperta entrano Lidja, Ewan, Karl e Chloe.
<< Bene, tutta la guardia al completo... Peccato che non abbiate più i vostri poteri... >> e fa una finta smorfia dispiaciuta.
<< Ofnir caro, già sei arretrato in fatto di moda e di cervello, ora mi vuoi far credere che sei arretrato anche con le informazioni? >> lo prende in giro. " Grande Lidja! " penso.
<< I draghi sono a Draconia. Me lo ha detto Nidhogrr. >> afferma convinto.
Le parole mi escono di getto, probabilmente é Thuban a parlare << Nidhogrr non é più interessato a questa guerra. Te lo ha detto per un suggerimento di Aldibah, siamo sicuri che non sei neanche al massimo delle forze... Per legare e sedare Nida hai sprecato parecchie energie, non é vero? >> e sembra spaventato.
<< Non finisce qui. Per essere un leale sei contro uno, quanto meno sarò al massimo delle energie. >> ringhia e vola fuori dalla finestra.

ANGOLO AUTRICE:
Io-ma quanto vi voglio bene che scrivo pure in vacanza?
F-ma quanto rischi la morte per avermi fatto piangere? *ringhio*
S-calma calma... Ragazzi siete un po' agitati o sbaglio?
Io-no, fa solo molto caldo. E io ODIO il caldo.
S-ok... A me comunque il Fabio dolce piace. *sorriso*
Io-grazie!
F-non mi pareva che ti dispiacessero i miei modi poco dolci stanotte a letto mentre...
S-*arrossisce vistosamente diventando bordoeaux*
Io-zitto brutto pervertito! Non costringermi a mettere il rating rosso alla storia solo perché fai il maniaco nei MIEI angoli autore!
F-ok...
Io-e anche per oggi é tutto... Chiudi te Fabio oggi.
F-davvero? *faccia contenta*
Io-sì ma entro oggi!
F-evvai! Un saluto a tutti! Recensite in tanti, che ultimamente le recensioni sono diminuite...
Io-anche se siamo arrivati a cinquanta... Che non é male...
F-vero... Comunque recensite e arrivederci al prossimo capitolo!
S-ciao!
Io-kiss kiss!

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Capitolo 18
*** Capitolo 17 ***


Pov Sofia:
<< Mi spiegate che accidenti é successo!? >> mi sbraita in faccia il prof rosso bordoeaux dalla rabbia << Un tappeto e un tavolino bruciati, la finestra distrutta e la porta rovinata da calci dati dall'esterno. Come me li spieghi!? >>
" Quindi si passa dal plurale al singolare!? " penso. " É la quinta persona! Lidja, Ewan, Gillian e Karl! Pure il prof no! "
<< George... >> uso un tono tranquillo, e quindi ancora più da arrabbiata, e sbianca leggermente, perché sa bene che lo chiamo George solo quando sono veramente incavolata << ...Ofnir ci ha appena attaccati, abbiamo rischiato la pelle, e tu pensi al conto dell'hotel invece che vedere se siamo feriti!?>> l'ultima parte la urlo, e da rosso di rabbia diventa rosso di imbarazzo.
<< Insomma ti importa più di come spendi il tuo patrimonio piuttosto che di tua figlia. Come quando mi nascondesti che Thuban aveva fatto diventare Nidhogrr una viverna. Ti preoccupavi di non perdere un guardiano e non del bene della bambina che avevi adottato, perché ho sofferto, e lo sai... >> so che é una bugia, e avevamo chiarito anni fa, ma sono intenzionata ad andare fino in fondo, perché stavolta ha dimostrato per me un interesse sotto zero << ...O quando mi hai impedito di uscire con Fabio nonostante tu sapessi benissimo quanto ero stata male perché non mi considerava, e se lo faceva mi trattava malissimo. Ti preoccupavi di avere un' altra bocca dà sfamare, perciò di altre spese, e non di me... >> prova a ribattere, ma lo zittisco con un' occhiataccia, e rimane in silenzio.
<< Ma una cosa te la devo concedere. Se non mi avessi nascosto la storia di Thuban e se non avessi messo Fabio a seguirmi, lui non mi avrebbe baciata per la seconda volta, e probabilmente ora non staremmo insieme. >> e lui trasalisce.
<< Quindi... sulla terrazza... Avevo davvero... >> balbetta cose senza senso.
<< Esattamente >> e faccio un ghigno malvagio che non mi si addice di solito, ma per anni, anche dopo la mia maggiore età, mi aveva comandata a bacchetta e mi aveva fatta soffrire parecchio, e finalmente potevo ricambiare il favore.
<< Lidja ha abbandonato il suo circo, la sua famiglia. Fabio ha ucciso, ha affrontato se stesso e il padre con relativa famiglia. Karl ha perso Effie e ha lasciato la sua casa. Io ho dovuto ricoprire un ruolo che poco mi si adattava a soli quattordici anni e ho dovuto guidare un gruppo quando neanche io sapevo cosa dovevamo fare. Chloe, Ewan e Gillian hanno lasciato una vita tranquilla, hanno cambiato lingua perché l'italiano lo hanno dovuto imparare e lo sai bene, e Chloe è stata rapita e posseduta da Nidhogrr. E tutti abbiamo rischiato la pelle quotidianamente, ferendoci in modi parecchio dolorosi a volte. Tu cosa hai fatto? Hai sborsato quattrini. Fine. Quindi almeno quello fallo, e non urlarmi in faccia perché Ofnir ha distrutto la stanza. >> concludo soddisfatta il mio sermone continuando con il mio tono freddo, il tutto sotto lo sguardo attonito dei guardiani più Gillian, l'espressione dispiaciuta di Thomas e lo sguardo afflitto del prof. Boccheggia come un pesce, ma alla fine abbassa la testa sconfitto, ed é il mio segnale. Esco di scena seguita da Fabio.
<< Non dovevi trattarlo così. In fondo abbiamo fatto abbastanza danni, e non tutti spiegabili all'albergo. >>
<< Non mi interessa. >> e faccio per avviarmi verso gli ascensori, quando compare un' ansante Karl con dei fogli in mano.
<< Questo é tutto il materiale che ho trovato su Hamal. Mi spiace, più di così non potevo >> e mi porge una cartellina.
<< Grazie. Per curiosità... quanta di questa roba é legale? >> gli chiedo facendo una faccia indifferente mentre afferro i fogli.
<< Il primo foglio. Ho trovato le informazioni su Facebook, Twitter e social network simili, ma per il resto tutto materiale da hacker. >> ed ha uno sguardo leggermente compiaciuto.
<< Grazie Karl. Ora ho bisogno che tu mi trovi Nida e Ofnir. Almeno lo stato. Puoi farcela? >> gli chiedo speranzosa.
<< Ci provo, ma non prometto niente. >> e se ne va.
<< Ok. Adesso? Che si fa? >> chiede Fabio una volta rimasti soli.
<< Esaminiamo il materiale. Conosci un bosco, una biblioteca, un bar tranquillo...? >> domando guardandolo illuminarsi.
<< Certo! Seguimi! >> e mi trascina letteralmente fuori dall'albergo.
Mi porta in un café piccolino ma carino, con il parquet a terra e le pareti color pesca. É pieno di divani e poltrone al posto delle sedie. Fabio chiede qualcosa in ungherese alla cameriera, che ci fa cenno di sederci su un divano color crema in un angolo. Ci accomodiamo e tiro fuori la cartellina coi fogli.
Sul primo foglio ci sono le generalità e una foto.
Hamal ha un viso ovale contornato da dei capelli castani chiari lunghi fin sotto il seno non troppo prosperoso. Gli occhi sono verdi, ma diversi dai miei smeraldi, i suoi tendono più al nocciola. Ha le labbra non troppo sottili color mora acerba. Ha la pelle pallida, ma non lattea o smunta, ed è magra. É una bella ragazza. Ma non appena ho dato uno sguardo alle generalità, per poco non svengo.
<< Tieni. >> e mi porge una tazza di cioccolata con panna, bevanda che adoro.
<< Fa un po' vedere... >> e mi prende i fogli dalle mani posando un caffè sul tavolino in legno di fronte a noi.
<< É molto carina... vediamo le generalità. Hamal Szilard. Adottata. >> e anche lui, come me, ammutolisce dallo shock, facendo cadere i fogli sul tavolino.
Restiamo in silenzio totale minimo dieci minuti, poi lui lo spezza.
<< No. Deve essere un errore, o uno scherzo di Karl. Sicuramente. >> afferma sicuro per negare l'evidenza.
<< Scopriamolo. >> prendo il mio telefono dalla tasca, e digito su google " Hamal Szilard ". Mi appare il suo profilo su Facebook e Twitter. Non ho bisogno di guardare oltre. Chiudo tutto e lo guardo affranta.
É scuro in volto e stringe i pugni talmente forte da far sbiancare le nocche, poi li rilassa e se li mette davanti agli occhi afflitto.
<< Non può avermi fatto anche questo. Non può. >> mormora con tono disperato.
<< Non venire. Ci andiamo io, Lidja, Ewan e Karl. Tu resta pure in albergo con Chloe. Ok? >> gli propongo mettendogli una mano sulla spalla.
<< No. Devo fare i conti con la mia famiglia da troppo tempo, ed ora è arrivato il momento. Non posso e non voglio fare il codardo. >> toglie le mani da davanti agli occhi e si volta a guardarmi.
<< Ma grazie >> e mi sorride leggermente prendendomi le mani.
Gli do un piccolo e casto bacio a stampo.
<< Vuoi tornare? >> mi chiede quando ci stacchiamo.
<< Ok, ma non mi scuseró con il prof, sappilo. >> affermo convinta.
<< Va bene. Andiamo. >> lascia cinque euro sul tavolino e usciamo mano nella mano.

ANGOLO AUTRICE:
Io-Saaaaaaaaaaalve. Visto che il daddy di Fabio serviva?
F-Ancora tu!? Speravo che come minimo ti sotterrassi dalla vergogna per avermi fatto assomigliare a Ewan come carattere!
E-Ehy! Guarda che sono qui!
F-E chissene frega?
S-Calma ragazzi o devo chiamare Nidhogrr?
E-E chiamalo, ma non credo che verrà. *sorriso strafottente*
S-Ah sì? NIDHOGRR!
N-Sofia, i tuoi toni soavi si sentono da Draconia. Che succede?
S-Questi due non si danno una calmata. Ci pensi tu? In cambio ti insegno a fare quel punto a stella.
Io-Tu ricami Nidhogrr? *faccia allibita*
N-Perché? É vietato? Sono una viverna a cui piace distruggere il mondo e ricamare... ok é strano.
F-*si butta a terra dalle risate*
L-Che ti ridi tu? A te piace leggere riviste di cucina!
Io-Benvenuti a dettagli imbarazzanti che non avresti voluto rivelare!
S-Invece a Vaniglia piace... *cade a terra addormentata*
Io-*nasconde un fucile a dardi soporiferi dietro la schiena* Ok gente! Anche per oggi é tutto! Kiss kiss!
F, L-Recensite!
N-O incapperete nelle mie ire *ghigno malefico*
S-ronf ronf
E-Bye bye!

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Capitolo 19
*** Capitolo 18 ***


Pov Fabio:
" Ancora non riesco a crederci, quel bastardo é riuscito di nuovo a fare danni! É una cosa incredibile! Uno pensa di essersene definitivamente liberato e lui rispunta fuori, come i pidocchi! " ecco cosa penso mentre torno in albergo mano nella mano con Sofia.
Appare Chloe nella hall, che ci ferma.
<< Sofia, Fabio, il direttore dell'hotel si scusa per il sasso al vetro e il problema al gas... >> e ci fa l'occhiolino << ...e mi ha detto che sarete spostati nella camera del piano di sopra. Avete a disposizione la su. Il cambio di camera, perché questa é più attrezzata, non influirà sul prezzo. Vi aspetta su. >> e sorride. Sorride sempre, mi da sui nervi, come tutto al momento.
<< Ok, grazie Chloe. >> risponde Sofia gentile come al solito, al che Chloe sorride e prende le scale. Io ora l'avrei insultata per quanto odio ho in corpo.
<< Andiamo, voglio farmi una doccia. >> le afferro la mano e la porto all'ascensore, dove schiaccio il pulsante del piano.
<< Sei arrabbiato con me? >> mi chiede Sophi timidamente.
" Che dolce che é il mio tesoro, si preoccupa, molte ragazze pretenderebbero delle scus... Un momento, che cazzo penso? Tesoro? Fabio ti stai decisamente rincoglionendo! Sveglia! "
Mi richiama un paio di volte, ma io la ignoro perché mi sto auto-sgridando.
<< Fiammifero! >> esclama e mi volto a guardarla.
<< Ok, funziona ancora. La tua mamma era un genio. >> dice sicura. Infatti mia madre se pensavo e mi incantavo mi chiamava fiammifero per via dei miei poteri legati al fuoco.
<< Sì Sofia? >> chiedo tornando in me.
<< Ti ho chiesto se sei arrabbiato con me. É così? Per questo mi ignori e hai quella faccia? >> e torna al tono insicuro. Intanto siamo arrivati al piano.
<< No, non sono arrabbiato con te, ma con mio padre >> e esco dall'ascensore con lei che mi guarda confusa.
<< Un momento. >> le dico, e scambio due parole in ungherese col direttore. Quando ci lascia le chiavi e se ne va, apro la porta e le faccio cenno di entrare, e la seguo. Il mobilio é moderno. C'é un enorme tavolo, un mobile tv con schermo al plasma, un tavolino da caffè e due cassepanche in legno chiaro e un tappeto, un divano e due poltrone bianchi. Le finestre sono enormi con le tende bianche. A terra c'é il parquet e le pareti sono color crema. Su una cassapanca c'é un bollitore e un cofanetto con delle bustine, una caffettiera, un cestino con delle cialde e delle tazze color avorio. Ci sono due porte, e ne varchiamo una a caso. Ci ritroviamo in camera da letto, dove vediamo le nostre valigie. La camera da letto é completamente immacolata, escluso il pavimento, le coperte, l'armadio enorme e la porta che presumo porti al bagno. Ci accomodiamo sul letto e finisco il discorso.
<< Sono arrabbiato con mio padre perché per anni, sopratutto quando serviva, non si é mai fatto vivo, poi rispunta ovunque quando finalmente sono felice. >> concludo con amarezza.
<< Fabio, ricordi quando siamo andati a Matera e ci abbiamo trovato mia madre? Ricordi cosa dicesti per convincermi a non odiarla? >> mi domanda, e io leggermente sbalordito dal fatto che LEI voglia ricordare la madre, poiché le nostre famiglie sono argomento tabù, ma rispondo << Certo, ti dissi che era inutile accanirsi su tua madre era inutile, perché il tempo passato a portarle rancore avresti potuto impegnarlo per conoscerla, e che odiare lei significava odiare te stessa. Ma tu sei più forte di me Sofia, e mio padre é un uomo più duro di tua madre. >> cerco di spiegarmi.
<< Dietro una persona forte spesso si nasconde un animo debole, dovresti saperlo. >> mi ammonisce alzandosi.
<< Tu pensaci. Intanto fatti la doccia, io sistemo le valigie. >> e mi tira leggermente per farmi alzare.
<< Prima voglio un bacio >> pretendo, e sembra entusiasta di accontentarmi.
Baciare Sofia é una sensazione fantastica a cui non mi potrò mai abituare, e ci stacchiamo di malavoglia per dedicarci alle nostre attività.

***

Dopo circa un quarto d'ora torno in stanza, e la trovo vuota.
" In salone non era, sarà uscita " penso, e inizio a vestirmi. Bussano alla porta, e urlo << Un momento! >> infilando un pantalone a caso velocemente e agguantando una maglietta che infilo raggiungendo la porta.
Mi trovo davanti Lidja, che entra senza aspettare un invito e si stravacca sul divano massaggiandosi le tempie.
<< Accomodati >> dico ridacchiando mettendomi accanto a lei.
<< Non ridere Szilard. É una catastrofe. Ha a che fare col matrimonio. >> e mi metto in allerta subito.
<< Oltre al fatto che ancora non hai fatto la Cresima, gli abiti da damigelle non ci sono più, nel senso che non li producono più, poi Martina, una damigella di Sofia, si é infortunata durante uno spettacolo e non potrà esserci perché deve portare gessi per due mesi e tutori per svariati. Oltretutto non c'é una chiesa disponibile a settembre. Tutti i giorni ci sono funzioni. Cresime, matrimoni, comunioni, cose varie... Dovete cambiare periodo o sposarvi in comune. >> e mi guarda disperata.
<< Sposiamoci a Ottobre o in comune, per gli abiti da damigelle vanno bene quelli di riserva. >> risponde Sofia dalla porta seguita dagli altri.
Entrano e si siedono al tavolo, e io e Lidja li raggiungiamo. Neanche ne siamo consapevoli, ma ci mettiamo in ordine gerarchico: Sofia a capo tavola, io alla sua destra e Ewan alla sua destra con accanto Chloe. Karl siede fra me e Thomas, Gillian accanto a Chloe e George opposto a Sofia.
<< Bene, la riunione é ufficialmente iniziata. Ricordo a tutti che litigi, legami sentimentali o affini qui nelle riunioni non devono essere prese come giustificazioni per le decisioni. >> fa presente Sofia, e noi annuiamo.
<< Primo punto all'ordine del giorno: Hamal. É stata adottata dal padre di Fabio secondo ciò che ha trovato Karl. Fabio, tu sai dove vive tuo padre? >> mi interpella lei e annuisco. Probabilmente il bastardo vive coi genitori nella villa degli Szilard.
<< Bene. Karl ha stampato questi fascicoli riassuntivi su Hamal. Gradirei che imparaste ciò che c'é scritto, perché domani andiamo da lei. C'é tutta la sua vita riassunta. >> e passa ad ognuno di noi, inclusi Gillian, Thomas e George, una cartellina.
<< Ehm, Sofia? Se la prendesse male lo prenderebbe per stalking. >> le fa notare Gillian.
<< Vero, ma non abbiamo altro modo per capire quanto sa e come convincerla. >> le risponde Karl.
<< Ok, nel caso non volesse aiutarci che facciamo? >> domanda Ewan.
<< Torniamo in Italia o andiamo dove si trovano Ofnir e Nida. A proposito, Karl, hai scoperto dove si trovano? >> chiedo io.
<< Ehm... mi spiace, ancora non li ho trovati, ma non ho informazioni base da cui partire. >> sembra dispiaciuto, e Sofia gli stringe una mano con fare rassicurante.
<< E anche queste cose sono andate. Ora, domani quando ci andiamo? >> domanda Gillian.
<< Io avevo pensato la mattina. Ci incontriamo Gillian, Thomas, Chloe e Ewan e fate il nucleo familiare in vacanza. Io e Fabio come coppietta in gita mentre Lidja, Karl e il prof un terzo gruppo. Voi che ne pensate? Credibili? >> e ci guarda tutti.
<< Potremmo fare anche che andate solo voi ragazzi mentre noi restiamo in albergo. Voi vi muovete più velocemente. >> spiega Thomas, e noi annuiamo convinti.
<< Ok. Ci incontriamo nella hall alle nove e mezza, va bene? >> dice Lidja.
<< Andata. Ah, ragazzi, Lid sopratutto, vestiti COMODI, perciò ragazze niente tacchi per piacere e niente gioielli. Rischiamo di incrociare Ofnir, e con un tacco dodici o jeans troppo attillati non mi pare ottimale la questione. >> si raccomanda Sofia, e tutti annuiamo perché la cosa ha senso.
<< Perfetto. Altro? >> chiede Karl.
<< Sì. Usiamo il taxi o noleggiamo un' auto? >> chiede Ewan.
<< Direi auto. Ewan o Chloe, potete fare a nome vostro? Avete 24 anni, in teoria siete lavoratori. >> propongo, e loro annuiscono.
<< Va bene. Ora io andrei a pranzo. Posto di ieri? >> chiede George.
<< Aggiudicato. >> e escono dalla stanza mentre infilo un paio di scarpe.
<< Fabio, io ho provato a staccarti dal gruppo, mi spiace. >> mi dice Sofia da dietro.
<< Non c'é problema. >> e prendendola per mano raggiungiamo gli altri in corridoio.

ANGOLO AUTRICE:
Io-Ehilà popolo! Come va la vita?
F-Perché sei così sveglia pure a mezzanotte e mezza?
Io-Perché sono una persona notturna, semplice *ghigna*
F-Bene, diventa una persona diurna perché voglio dormire.
Io-Gli altri?
F-DORMONO BEATI LORO!
N-Io no!
R-E io nemmeno!
H-Uguale.
Io-Nida, Hamy, Rat, buonaseeeeeeera!
H-Hamy?
Io-É per abbreviare. Comunque, Fabio chetati o inizio a chiamarti fiammifero [leggete la recensione al capitolo precedente di VittoChan, perché é divertentissima, dopo ore ancora rido]
F-Sei tu che a mezzanotte passata ti metti a scrivere!
N-Lasciala stare!
R-Ben detto Nid! Fabio lasciala stare!
F-Pur di contraddirmi voi..
R-Tu mi hai ucciso! Esattamente simpatico non mi stai...
Io-Se l'ispirazione mi viene ora non é colpa mia! Vabè, io vado che Fabio sclera poi... Kiss kiss!
H-Ciao! Lasciate qualche recensione per favore? Se no divento triste...
R-E se diventa triste io mi arrabbio!
N-Ciao!
F-Buona notte!

(Gente voglio nomi per il padre di Fabio, nomi ricordabili possibilmente. Mandatemi le proposte con le recensioni oppure per messaggio personale sulla casella. Nome pronunciabile e ungherese possibilmente, queste devono essere le caratteristiche. Grazie!)

P.S.-il capitolo l'ho scritto a mezzanotte e mezza, ma non sono riuscita a pubblicare subito per alcuni problemi di rete.

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Capitolo 20
*** Capitolo 19 ***


Pov Fabio:
*Driiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiin!!!!!!!!!*
" Le dovrebbero mettere fuori legge le sveglie! " penso incazzato nera spegnendola.
" Sono le sette, tutti impiedi. " do uno sguardo a Sofia e vedo che dorme ancora. Ha il sonno così pesante che potrebbe dormire al centro della terza guerra mondiale.
" Come la sveglio? Proviamo con le buone... " e inizio a scuoterla lievemente chiamandola. Niente. Allora inizio a scuoterla più forte, e ancora niente. Ho un' ultima risorsa. Le tolgo il lenzuolo di dosso, le alzo piano piano la maglietta e... inizio a farle il solletico. Salta subito in piedi come un grillo urlando e ridendo come una matta, e lì smetto. Non l'avessi mai fatto.
<< Ma sei diventato completamente scemo!? >> mi urla con una faccia incazzata.
" Aiuto, ha il neo che brilla, ora mi uccide. " sono terrorizzato, perché nonostante io sia più potente di lei normalmente, quando é arrabbiata potrebbe affrontare Ofnir, Nidoghrr e un mare di Assoggettati da sola. Uscendone illesa.
<< Scusa, non hai sentito la sveglia, e ho provato a scuoterti per svegliarti ma non ha funzionato. Così ti ho fatto il solletico perché stiamo facendo tardi. >> provo a spiegarmi, e scatta in piedi immediatamente.
<< Che ore sono!? >> chiede preoccupata.
<< Le sette e un quarto. >> le rispondo guardando l'orologio.
<< Diamine! Ok, facciamo così: tu vai a farti la doccia, io intanto mi lavo i denti e recupero uno zaino perché Karl sicuramente avrà qualcosa per noi, hai visto come é schizzato in camera presto ieri sera. Ci infilo ciò che potrebbe servirci. Poi io mi faccio la doccia e tu ti vesti e ti lavi i denti, poi scendiamo per la colazione. >> non é una domanda la sua, é un piano di battaglia, e annuisco dirigendomi verso il bagno.

***

Dopo trentacinque minuti siamo pronti, in tempo per arrivare all' appuntamento delle otto per la colazione. Indossa shorts beige, un top mimetico scollato e sbracciato e scarpe da ginnastica grigie. Ha costretto il suo cespuglio rosso in una coda e porta uno zainetto marrone in cui ha infilato portafogli di entrambi, cellulare, il fascicolo di Hamal e un attrezzo strano di Karl che serve per bloccare e congelare una persona nel caso incontrassimo Ofnir.
Facciamo colazione tutti tranne Ewan, che é andato a prendere la macchina all'autonoleggio. Il clima é un po' teso, perché George e Sofia ancora non hanno fatto pace, ma tutti cerchiamo di stemperare la tensione.
Alle nove arriva Ewan con la macchina, e noi ragazzi entriamo velocemente. Ci sistemiamo con io alla guida e Sofia accanto a me e Chloe al lato e dietro Ewan, Lidja e Karl. Partiamo e iniziamo a decidere il da farsi.
<< Secondo me dovrebbero andare Fabio, Ewan e Sofia. >> dice Karl.
<< Perché? >> chiede Lidja contrariata.
<< Fabio perché é la sua famiglia, Sofia perché é il capo e comunque in famiglia ci entrerà e Ewan perché é il più potente insieme a Chloe, ma, non ti offendere tesoro, può fare più paura. >> e sorride alla sua fidanzata.
<< Secondo me proprio per questo invece dovrebbe andare Lidja o Chloe, dobbiamo ispirare fiducia. >> fa notare Ewan.
<< Ma se andiamo tutti e buona notte? >> chiede seccata Sofia.
Mormorano dandole ragione.
<< Parleremo Fabio ed io, però. >> ordina e tutti tacciono per farle capire che hanno afferrato. Intanto siamo arrivati alla villa bianca a due piani e parcheggio nel vialetto di casa.
<< Benvenuti a Villa Szilard. >> presento la casa dei miei nonni con tono lugubre.
<< Ok, andiamo. >> e Sofia letteralmente mi butta giù dall'auto perché vede che non ho intenzione di muovermi.
Percorriamo il vialetto e busso al portone. Ci apre una ragazza, la cameriera probabilmente, bionda con gli occhi azzurro-grigio che ci guarda curiosa. Mi sembra familiare, ma non ci faccio caso.
<< Salve, sono Fabio Szilard, dovremmo parlare con Andràs se possibile >> le chiedo in ungherese, e fa una faccia sorpresa.
<< Fabio? Sei davvero tu? >> mi chiede in italiano e sorride.
<< Sì, ci conosciamo? >> le chiedo confuso tornando all'italiano.
<< Sono Claude, non ti ricordi? Eravamo nello stesso orfanotrofio prima che tu scappassi sull'auto del direttore. >> e mi colpisce in un lampo il ricordo. Claude, la mia unica amica di tutti gli orfanotrofi dove sono stato.
<< Claude! >> esclamo sorpreso e felicissimo insieme mentre ci abbracciamo. << Ehm, Fabio? Chi é lei? >> chiede Sofia, visibilmente scocciata.
" Non sarà mica gelosa? " penso divertito.
<< Hai presente quando vi ho raccontato prima di partire per Matera, Palermo e Napoli... >> non cito per cosa, spaventerei Claude << ...che ero scappato dall'orfanotrofio con l'auto del direttore? In quell'orfanotrofio avevo un' amica. Claude. >> spiego, ma é ancora sospettosa.
<< Ciao, come avrete capito sono Claude. >>
<< Loro sono Sofia Schlafen, la mia fidanzata, Lidja Grigore, la sua migliore amica, Ewan McAlister, il suo ragazzo, Karl Lehmann, il mio migliore amico, e Chloe McAlister, ragazza di Karl nonché gemella di Ewan >> quando li presento fanno tutti un cenno con la mano.
<< Ora capisco perché lei >> e indica Sofia << mi sta uccidendo con lo sguardo. Tranquilla, sono felicemente sposata e incinta di mio marito. E comunque Fabio non é il mio tipo. Troppo stronzo. >> e ci fa entrare ridacchiando. Sofia sembra più contenta a questo punto.
<< Senti chi parla. Chi era che uccideva le galline e i conigli a mani nude? >>
<< Che vuol dire? Qualcuno doveva pur farlo, e le cuoche erano troppo oche e fifone. Era come chieder loro di uccidere dei parenti >> e sghignazza.
<< Comunque chi é lo scemo che ti ha sposata e messa incinta? >> le chiedo curioso.
<< Ehm... Volevate parlare con Andràs? Ve lo chiamo. Aspettate qui. >> e si volatilizza.
<< Che strana ragazza. >> commenta Ewan.
<< In effetti. Andràs, salve >> Sofia si rivolge a mio padre sorridendogli e gli stringe la mano.
<< Salve Sofia, é un piacere rivederti. Ciao figliolo. Sono tuoi amici loro? >>
<< Non chiamarmi figliolo >> gli ringhio.
<< Sì, sono i nostri migliori amici con i rispettivi compagni. >> spiega Sofia.
<< Oh bene. Salve ragazzi. A cosa devo il piacere di avervi qui? E come avete convinto mio figlio? >> chiede guardandomi.
<< Ho i miei assi nella manica >> risponde Sofia guardandomi con sguardo malizioso << e vorremmo parlarle, possiamo? >> domanda al bastardo.
<< Certamente. Accomodiamoci in salotto. >> e gli fa strada, perché io lo precedo ricordando ogni dettaglio della casa nonostante gli anni passati.
<< Allora, di cosa volevate parlarmi? >> chiede a Sofia. Ha intuito che é lei il capo.
<< Non mi piacciono i giri di parole. Sappiamo che ha adottato una ragazza, Hamal, e vorremmo chiederle un favore. >> spiega spiccia. Mio padre si fa sospettoso.
<< Perché volete parlarci? Ha a che fare con le cose strane che fate tu e Fabio? >> chiede.
<< Sì, e ognuno di noi fa " cose strane " comunque. >> dice piccata la mia Sof.
Mio padre mi guarda e attacca con l'ungherese. Ha un tono sconsolato << Sapevo che saresti venuto per lei prima o poi. Da quando mi ha spiegato i suoi molti poteri. >>
<< Come molti poteri? >> chiedo confuso.
<< Sì. Lei mi ha spiegato che può accrescere i poteri di quelli " speciali " come te. Inoltre influenza i quattro elementi. Terra, fuoco, aria e acqua sono completamente nelle sue mani. Mi ha spiegato che é molto potente. >> io intanto immagazzino informazioni.

<< Perciò hai accettato lei e non me!? >> sto urlando come un pazzo in italiano, e mi guardano spaventati gli altri.
<< Lei aveva quindici anni. Tu sei. Lei mi ha spiegato. A te non ne ho dato né il tempo né la possibilità. >> spiega, e sembra avvilito.
<< Facci parlare con lei, ora, altrimenti non rispondo più di me >> ringhio come un animale, e sembra terrorizzato.
<< Seguitemi >> dice in italiano, e ci fa strada verso le camere da letto.

ANGOLO AUTRICE:
Io-Alla fine ho scelto Andràs. *sorriso*
A-Me ne sono accorto.
Io-Ciao Andràs. Fossi in te non starei qui, il popolo ti odia.
A-Pazienza. Farò amicizia con l'iguana gigante nera.
N-Io sono una viverna! Iguana ci sarai!
Io-Tranquillo Nidoghrr. Nel prossimo chappi conosceremo (finalmente) Hamal!
F-Alleluja. Sta diventando troppo lunga.
Io-Lo so, ma ho aggiunto cose che non erano previste. All'inizio era tu che sposavi Sofia e succedeva un casino. Ofnir, Hamal, Claude... Non c'erano.
O, H, C-Ehy!
Io-Lo so, lo so... Ma é la verità. Ora vado a lottare, kiss kiss! *se ne va*
H-Io dico che vince la piastra.
O, C-Sono d'accordo.
(Da lontano)Io-Ehy!
A-Recensite in molti grazie.
N-O finisce male.

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Capitolo 21
*** Capitolo 20 ***


Pov Hamal:
Sto disegnando da un po' seduta alla mia scrivania, ma qualcuno, Andràs probabilmente, bussa alla porta.
<< Avanti! >> esclamo rivolta verso la porta ruotando la mia sedia girevole. Andràs, come avevo previsto, apre la porta.
<< Hamal, ci sono delle persone che vogliono parlare con te. >> e esce facendo entrare sei ragazzi, che avranno al massimo cinque-sei anni più di me. La prima ad entrare é una ragazza con i capelli rossi ricci stretti in una coda e occhi verdi. Ha la pelle pallida ed é molto magra, qualità messa in risalto dagli shorts beige e dalla canotta mimetica. Ha uno strano neo verde fra le sopracciglia.
Accanto a lei c'é un moro con un aspetto familiare, ma non ci bado troppo. Anche lui ha uno strano neo dorato.
Dietro ci sono una coppia di ragazzi identici, che immagino siano gemelli. Hanno il neo viola, e sono seguiti da un biondo con un neo azzurro e da una mora con il neo rosa. La rossa che ha attirato la mia attenzione dall'atteggiamento sembra essere il capo.
<< Parli italiano? >> mi chiede la ragazza con il neo viola in un perfetto inglese.
<< Sì. Ma tu dall'inglese che parli non mi sembri italiana, direi proprio inglese. >> rispondo in italiano.
<< Hai ragione Hamal >> risponde il capo sorridendo << Ewan e Chloe >> e indica i gemelli << vengono da Edimburgo. >>
<< Potrei sapere i vostri nomi? >> gli chiedo.
<< Certamente. Io sono Sofia Schlafen. Loro sono Lidja Grigore, Karl Lehmann, Ewan e Chloe McAlister e... >> tentenna un momento guardando il tizio con il neo dorato, che annuisce << ...Fabio Szilard, il tuo fratellastro >> e mi blocco un momento.
<< Ecco perché mi sembravi familiare. Sei il " figlio indemoniato ". Andràs ha parlato molto di te. Ma non credo siate qui per lui. Cosa vi serve? >> e mi guardano sbigottiti per un secondo, poi il capo si riscuote.
<< Cosa sai dei tuoi genitori biologici? >> mi chiede tentennando, e la guardo confusa.
<< Niente. La mia era un' adozione chiusa. >> e detto ciò sospira.
<< Hamal, noi siamo amici di tua madre, e Fabio era amico di tuo padre, più o meno. Ma ti dobbiamo raccontare tutto dall'inizio. Cosa sai della storia dell'Albero del Mondo? >> domanda titubante.
<< So che ci fu una guerra fra draghi e viverne perché fu scelto come guardiano dell'albero Thuban e non Nidhogrr. I guardiani, Kuma, Aldibah, Rastaban, Thuban e Eltanin il traditore morirono ma infusero il loro spirito nei corpi di cinque umani. Draconia, la loro città, tornerà solo quando i cinque guardiani ridaranno all'albero i suoi frutti. A grandi linee questo. Ma é una leggenda >> affermo sicura.
<< Davvero? Conosci i poteri dei Guardiani? >> chiede scettica Sofia. << Certo. Thuban influenza le piante... >> e resto sbalordita quando vedo una liana uscirle dalla mano << ...Rastaban ha poteri psichici... >> e la mora, Lidja, chiude gli occhi e subito il neo le si illumina e un cuscino mi vola davanti << ...Kuma influenza gli elementi... >> e i gemelli, prendendosi per mano, fanno illuminare il neo viola e si alza un vento tiepido << ...Eltanin il fuoco... >> e il mio fratellastro inizia a bruciare << ...e Aldibah il ghiaccio. >> e Karl, prendendo una penna in mano, la congela. Tutti manifestano i poteri sorridendo.
<< Hamal, noi siamo i cinque Guardiani. E i tuoi genitori, Nidafjoll e Ratatoskr, sono figli di Nidhogrr. Ratatoskr morì ucciso da Fabio a Monaco, mentre tentavamo di salvare Karl. Tua madre Nida invece si unì a noi dopo la morte di tuo padre e morì in battaglia sette anni fa. Entrambi dopo la morte tornarono a Draconia, come Nidhogrr e Ofnir, che morirono anch'essi. Ma Ofnir a Draconia si é liberato e ha rapito tua madre. Sono sulla Terra e ci serve il tuo aiuto. >> metabolizzo quelle parole in una decina di minuti, e poi chiedo:
<< Che devo fare? >>
<< Aspetta! >> esclama Fabio << Una volta che ci sei dentro non puoi tirarti indietro. Vuol dire che devi dare tutto per la missione. I tuoi genitori sono morti per aiutare la missione, Lidja e Sofia sono tornate indietro nel tempo perché tua madre ha ucciso Karl e servivano tutti i draconiani. Entrambi i genitori di Sofia sono morti per questo, e la madre adottiva di Karl anche. Noi tutti ci siamo feriti fino a sfiorare la morte, ma appena eravamo in grado di reggerci in piedi tornavamo a combattere più determinati di prima. Te la senti? Se sì bene, se no mi dispiace ma noi siamo l'élite e le mezze cartucce fifone non ci servono perché ci servono combattenti >> e mi guarda determinato.
" Io una mezza cartuccia? Pff, figurati. "
Faccio la faccia più seria che mi riesce e rispondo << Sono dei vostri. >>

Pov Sofia:

" Fabio é un genio! Ha capito che la ragazza aveva dubbi e le ha colpito l'orgoglio per farla lottare. Io amo quel ragazzo! " penso mentre Karl le spiega la situazione.
" Ecco perché lo sposi... " mi fa notare Lid ovvia.
" In eff... LIDJA CHE CI FAI NELLA MIA TESTA!? " e mi volto verso di lei incenerendola con lo sguardo.
" Non avevo capito perché Fabio avesse fatto quel discorso ma la sua mente é troppo complicata da leggere, è tutto un intrico di tunnel bui con porte di ferro ben chiuse... La tua invece é una stanza luminosa con una porta scorrevole. Più facile di così... " e mi lancia un'occhiata ovvia, come se fosse normale che mi legga nel pensiero perché non aveva capito un discorso.
<< Tutto chiaro? >> domanda Karl ad Hamal e ci riscuotiamo dalla conversazione nella mia mente.
<< Perfettamente. Devo tornare a Roma con voi o vi posso aiutare da qui? >> chiede, e tutti ci voltiamo verso Karl.
<< Io penso che si possa fare anche ora se Lid si sente pronta... >> e la guarda << Non sarà facile, perché un conto é entrare nella mente di Sofia, che é una draconiana ed é a un metro e mezzo da te, un altro é trovare Nida, che comunque condivide l'essenza di Nidhogrr, a molti chilometri di distanza. Ti prosciugherà, ma stavolta non avremo la Gemma con cui ricaricare le batterie. Ti senti pronta? >> e Lid si limita ad annuire.
<< Molto bene. Pronti? >> chiede lui e annuiamo tutti.
<< Hamal chiudi le finestre, Fabio chiudi la porta a chiave. Lid siediti sul tappeto. >> e fanno come ordinato.
<< Ma in teoria non sei tu il capo? >> mi domanda Hamal, e resto spiazzata un momento, ma Fabio si getta in mio aiuto.
<< Sì, ma ognuno di noi aiuta gli altri in qualcosa. Sofia é brava a dare ordini sotto pressione e a incoraggiarci quando tutto sembra perduto, io sono quello più " crudele " che ragiona come il nemico, Lidja é cresciuta in un circo perciò aiuta gli altri con medicazioni e esercizi fisici, Karl é l'esperto della scienza e dell'informatica, in sostanza uno studioso, Ewan con navi e aerei é un fenomeno e Chloe con orientamento, sopravvivenza e tutto ciò che é legato agli scout. Ognuno ha un ruolo, ed é vero, Sof é il capo, ma ci aiutiamo l'un l'altro e la nostra é una sorta di democrazia. >> le spiega, mentre Hamal ascolta leggermente confusa ma alla fine annuisce.
<< Bene. Iniziamo. >>

ANGOLO AUTRICE:
Io-*schiva con un'incredibile quanto impossibile agilità gli oggetti contundenti che le arrivano addosso* Scusate scusate scusate scusate scusate!!!!! Lo so, non posto niente da una settimana quando avevo promesso il chappi in un paio di giorni...
F-Guarda che una settimana non é tanto, c'é chi non aggiorna per un mese...
Io-Ma io odio queste cose, e vi chiedo perdono! *si butta in ginocchio*
S-*sussurra a Fabio* Ma é impazzita?
F-*sussurra anche lui* Probabilmente.
Io-Zitto fiammifero!
F-Eddai! É come se ti chiamassi Van! É orribile.
Io-No. É diverso. Fiammifero é un soprannome, Van é un' abbreviazione orribile del mio nome. Comunque ora sono al mare quindi mi dileguo. Al prossimo chappi! Kiss kiss!
F-Ciao!
S-Recensite!

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Capitolo 22
*** Capitolo 21 ***


Pov Sofia:
Ci sistemiamo con Lid, con in mano la bambolina di Nida per stabilire il contatto, seduta al centro e noi intorno che la tocchiamo con una mano sulle sue braccia. Hamal ha entrambe le mani sulle sue spalle, e ha già chiuso gli occhi. Li chiudiamo anche noi e iniziamo. Facciamo fluire l'energia verso di lei, finché non cade in trance. Ci resta per un quarto d'ora circa, poi si riscuote, ansante e spossata per lo sforzo. Karl si alza e le da un bicchiere d'acqua, e lo accetta grata.
<< Allora? Hai capito dov'è? >> le chiede Fabio ansioso.
<< Parlez-vous français? >> chiede con sguardo ovvio.
<< Francia. Sai che città quanto meno? >> le chiede Karl entrando in " modalità secchione " come la chiamiamo noi.
<< Parigi, c'entra la Senna. >> risponde sicura.
<< C'é un problema. Nessuno di noi parla francese. >> faccio notare.
<< Io parlo francese molto bene e conosco Parigi, ci sono già stata >> ci interrompe Hamal.
<< Fantastico! Hamal sei la nostra guida. >> esclamo io, ma Fabio ci interrompe.
<< Buoni buoni buoni. Chi ci assicura che non stia mentendo per un briciolo di avventura? >> é sospettoso, ma so dov'è il problema.
<< Fabio, ti posso parlare un secondo? Torniamo subito ragazzi >> li avverto mentre cercano il posto sul portatile di Hamal.
<< Certo Sofi. Vieni. >> e mi guida in una stanza da letto.
<< Era la tua camera? >> gli domando entrando. É grigia, con mobili neri e il letto di un bambino con scorpioni dipinti sui lati.
<< Già. Di che volevi parlare? >>
<< Tu non ti fidi di Hamal o hai qualche problema perché tuo padre potrebbe voler venire? >> detto ciò sospira profondamente.
<< Il fatto é che non c'è mai stato negli ultimi 17 e passa anni. Non mi é mai servito, e rivederlo me lo ha ricordato. Se non ci avesse abbandonati mia madre sarebbe ancora viva. E questa non gliela perdono. Inoltre Hamal é mia sorella ormai, e ho ucciso suo padre e fatto uccidere sua madre. >> rivela.
Ma una voce ci interrompe << Io non c'ero Fabio, e se l'hai fatto avrai avuto i tuoi buoni motivi. Come hai detto tu sei mio fratello. Quindi piantala di piagnucolare, mio fratello non deve essere una mammoletta frignona! Per quello c'è Sofia! >> e scoppiano a ridere.
<< Ehy! A Parigi vi faccio dormire nella hall. Mentre mi rimorchio qualche francese. >> esclamo facendo un finto broncio.
<< Nah... Mi ami troppo... >> e prova a darmi un bacio a stampo cingendomi con un braccio la vita. Gli metto un dito sulle labbra.
<< Sei stato cattivo. Niente bacio. >> gli sussurro a un centimetro dalle labbra e gli bacio l'angolo della bocca.
<< Eddai! >> e mi fa gli occhioni da cucciolo.
<< No. >> tutta questa scenetta con Hamal che si spancia dalle risate.
<< Tu ridi, ma mi sa che stanotte mi caccia. >> l'avvisa serio.
<< Torniamo dai. >> e li precedo nella stanza di Hamal.
<< Sofia, quindi verrò? >> mi chiede Hamal davanti a tutti.
<< Ovviamente. Chiama Andràs. Comunichiamoglielo. >> e lo va a chiamare.
<< Ragazzi, avete trovato il posto? >> domando loro.
<< Oh sì. A quanto pare secondo la leggenda un drago abitava una caverna nei pressi della Senna. Che casualità >> dice Lid in tono ironico.
<< Inoltre il potere dell' Albero é dannoso per Nida ma non per Ofnir. Una grotta intrisa di quel potere basta per spossarla. >> esclama preoccupato Karl.
<< Ewan, Chloe, ho una brutta notizia per voi. Ai francesi gli inglesi non piacciono molto. >> gli dice Fabio.
<< Pazienza, sono i rischi del mestiere >> dice Ewan facendo spallucce.
<< Non sarebbe la prima volta che non piacciamo a qualcuno. >> fa notare Chloe.
<< Ragazzi che succede? >> chiede entrando Andràs.
<< Andràs, non farò giri di parole. Noi dobbiamo andare a Parigi, e ci serve che Hamal venga con noi. >> gli spiego la situazione.
<< Assolutamente no. >>
<< Papà vieni con me. Dobbiamo parlare. >> gli ordina Fabio.
<< Ok. >>
Spariscono venti minuti, si sentono ogni tanto urla che non capiamo, ma restiamo in silenzio.
Tornano e Fabio é visibilmente arrabbiato, mentre Andràs é avvilito.
<< Ok. Quando partirete? >> domanda guardandomi.
<< Dobbiamo sentire gli altri tre che sono con noi. É mio padre che paga tutto, ed é la madre di Ewan e Chloe che organizza i viaggi col marito, che era il mio maggiordomo, che fa i bagagli. Ma non credo che in questo viaggio verranno. >> gli spiego ed annuisce.
<< É ora di pranzo, non vorremmo disturbare oltre. Grazie di tutto, noi ci siamo già scambiati i numeri per organizzarci. >> ringrazia Chloe gentile come sempre.
<< Perché non rimanete a pranzo? >> chiede.
<< Non mi pare una buona idea >> dico guardando Fabio, e lui capisce al volo.
<< Certo certo, vorrete sicuramente tornare in hotel. Quanto starete fuori? >> ci domanda guidandoci verso l'ingresso.
<< Non più di due settimane. Metti vestiti comodi e leggeri in valigia. Possiamo chiamarti Amy? Hamal é più difficile se capisci che intendo. >> finisco rivolta ad Hamal.
<< Non ho problemi. >> e ci apre la porta.
<< Claude? >> chiede Fabio prima di andare scatenando la mia gelosia. Perché non mi aveva parlato di lei prima!?
<< É uscita >> risponde Andràs evasivo. Brava ragazza attaccata alla sua vita.
<< Bene. Papà, Amy, ci vediamo domani. Salutatemi Claude >> risponde spiccio Fabio.
<< Certo figl... Fabio >> gli dice bloccandosi, probabilmente ricordando il primo incontro.
<< Grazie di tutto. Ehm... Amy? Tieni acceso il cellulare, noi abbiamo parecchie visioni sognando e non é rara una riunione alle quattro del mattino. >> la avvisa Karl.
<< Va bene. Ciao ragazzi! >> e usciamo.

***

<< Quindi é a Parigi? Ofnir ha gusto, devo ammetterlo >> afferma il prof dopo che gli abbiamo raccontato tutto.
<< Già. >> e continuiamo a pranzare.
Al dessert Gillian chiede quando vogliamo partire.
<< Dopodomani mattina é possibile? >> chiedo io.
<< Non so, chiamo l'aeroporto. >> e si allontana col cellulare.
<< Ottimo lavoro ragazzi >> si complimenta Thomas.
<< Grazie, ma ha fatto tutto Lidja. >> e Ewan sorride gioioso alla sua ragazza che arrossisce leggermente.
<< Abbiamo un volo prenotato per le undici. Oggi pomeriggio prenoto un appartamento. In hotel farebbero troppe domande. >> e si risiede.
Mi arriva un messaggio da un numero sconosciuto:
" Andràs ti vuole parlare. Vieni alle 16;30 qui a casa, non dirlo a nessuno, soprattutto a Fabio. Buon pranzo. Amy "
Le rispondo con un veloce " ok " e tolgo il cellulare.
<< Chi era? Amy? >> domanda Lid.
<< No, era una ex-compagna della facoltà di lettere, mi ha chiesto una cosa. >> mento sorridendo.
" Era Amy? " mi chiede Lidja nella mente.
" Andràs " e le lancio uno sguardo eloquente. Capisce e non chiede più altro.
<< Torniamo in albergo a riposare? >> propone Chloe.
<< Certo, e stasera pigiama party tra ragazze! Gillian inclusa. Voi maschi fate come vi pare, la stanza di Fabio e Sofia é nostra. >> dice Lidja sadica, e colgo la palla al balzo.
<< Invitiamo anche Hamal, tanto posto c'è... La andiamo a prendere fra qualche ora e stiamo insieme per conoscerci meglio >> propongo innocentemente, e le ragazze approvano. Telefono ad Hamal cercando di farle capire che questa é la mia scusa per venire, e fortunatamente lo capisce.
Convinco gli altri a lasciarmi la macchina per andare da sola, così che loro si possano preparare per fare shopping. I maschi non li vedremo neanche, ed é meglio così, ogni tanto stare tra donne ci fa piacere e ci fa bene. Tutte queste decisioni le abbiamo prese tornando in albergo.
Andiamo ognuno nelle proprie camere per fare un pisolino, e Fabio crolla subito, facendomi sorridere mentre scelgo cosa mettere. Mi faccio una doccia, mi vesto con shorts di jeans, canotta bianca e sandali con zeppa alta. Mi applico un trucco leggero e mi metto a leggere un po' essendo ancora presto.
Vado da Lidja e Ewan per prendere le chiavi della macchina a noleggio. Me le consegna Lid insieme a un paio di occhiali da sole perché ci stanno bene, a detta sua, e perché c'è molto sole essendo le quattro.
Esco dal parcheggio e seguo le indicazioni del gps fino a Villa Szilard, e parcheggio nel vialetto. Busso alla porta e mi apre Andràs.
<< Ciao Sofia. Entra. Hamal si sta finendo di preparare. >>
<< Andràs volevi parlarmi. Sono qui. Avanti, cosa volevi dirmi? >>

ANGOLO AUTRICE:

S-Cosa voleva dirmi?
Io-Sapessi... *risata malvagia*
F-Ma lasci sempre la gente così, in sospeso? Dillo che ti diverti!
Io-In effetti... Sono passati cinque giorni. Ho iniziato a scrivere solo stamattina e vi chiedo scusa, ma non mi andava proprio. Sto scrivendo altre quattro storie, e questa la sto leggermente lasciando da parte. Comunque sappiate che questa storia ha superato la metà, perciò...
S-Non credo gli interessi sapere quanti altri capitoli durerà, anche perché non lo sai neanche te.
Io-Giusta osservazione.
Ni-Ma mi hai abbandonata?
Io-No Nida, tranquilla...
F-Fra quanto la salviamo?
Io-Fra un po'.
S-E come faremo?
Io-Basta mi state stancando!!! Kiss kiss!
S-Recensite.
F-Ciao!
Ni-Alla prossima!

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Capitolo 23
*** Capitolo 22 ***


<< ...cosa volevi dirmi? >>

<< Andrò dritto al punto. Voglio recuperare un rapporto con mio figlio. >> mi spiega facendomi accomodare in salotto.
<< Andràs... Io non potrei aiutarti neanche volendo. Lo hai spezzato, e indirettamente hai ferito anche me con questo comportamento. >> detto ciò mi guarda interrogativo.
<< In che modo? Capisco lui, ma noi ci siamo conosciuti pochi giorni fa. >>
<< Io mi sono innamorata di Fabio a prima vista in un viaggio a Benevento col circo di Lidja più di sette anni fa. É una lunga storia >> spiego alla sua faccia spaesata << Lui lottava coi cattivi all'epoca, perché uno di loro lo aveva tirato fuori dall'ultimo orfanotrofio e lo aveva convinto ad unirsi a loro. Quando riuscii a portarlo, con immensa fatica, dalla nostra parte, lui era freddo, distante, e si faceva vedere solo se necessario. Dopo un po' abbiamo dovuto fare un viaggio ad Edimburgo per trovare Ewan e Chloe, e Fabio venne con noi. Mi baciò una notte... >> sorrido ricordando la scena << ...e rimase distante nei giorni successivi, facendomi soffrire ancora di più di quanto già non soffrissi normalmente. Pochi giorni dopo me ne andai dal gruppo e il mio padre adottivo chiese a Fabio di badare a me da lontano, e lui mi seguì fino a casa della mia madre biologica; anche io sono cresciuta in orfanotrofio perché mia madre scappò da mio padre lasciandomi a lui che venne ucciso dai cattivi. Lei mi rifiutò e Fabio mi consoló spiegandomi il fatto che era stato abbandonato da tutti perciò era stato istintivo ferirmi allontanandosi. Non ti annoio con la storia completa, ma lui per l'abbandono da parte tua e la morte della madre mi ha allontanata per moltissimo, quasi due anni, e sono stata talmente male che ho rischiato la vita più volte perché distratta da lui >> e finalmente alzo lo sguardo, che avevo abbassato all'inizio del racconto, su di lui.
Stringe le labbra pensieroso.
<< Davvero ha sofferto così tanto da allontanarti e facendo soffrire anche te? >> chiede, e annuisco.
<< Non puoi darmi almeno un consiglio? >> mi domanda speranzoso e mi illumino ricordandomi un discorso preciso.
<< " Odiare tua madre, cercare di farla soffrire, é inutile. Odiare lei significa odiare te stessa " >> mi limito a dire e lui mi guarda come se fossi pazza.
<< Queste parole me le disse Fabio quando, durante una missione noi due soli a Matera, ci siamo dovuti nascondere nella casa di mio padre quando era giovane e ci abbiamo trovato mia madre nascosta. Io la trattavo malissimo nonostante lei continuasse a scusarsi e a cercare di farsi perdonare. Mi disse queste parole in un discorso lungo e molto sensato, ma che allora non volevo capire. É allora che parlò esplicitamente del suo odio per te citandolo come esempio. Digli queste parole, ma avvertimi un po' prima in maniera da potermi nascondere. >> e ridacchiamo.
<< Sofi eccomi! >> esclama Amy entrando in salotto.
Indossa un vestito verde bosco come gli occhi con le maniche corte lungo fino a poco sopra il ginocchio e dei tacchi 12 bianchi. I capelli castani lisci lunghi fino al seno sono lasciati sciolti. Si é truccata con ombretto verde e un rossetto corallo, ed ha con se una borsetta bianca. É bellissima.
<< Amy, puoi andare alla macchina? Ti raggiungo subito, devo solo chiedere ad Andràs una cosa >> le lancio le chiavi che afferra al volo e se ne va.
<< Andràs, tu hai sposato Claude vero? >> gli chiedo schietta e lui impallidisce.
<< C-come l-lo hai capito? >> mi chiede balbettando e sorrido.
<< É incinta e si vede, vive qui, avete entrambi una fede al dito ed entrambi evitate domande del genere. Non sarò Karl ma non sono stupida >> rispondo sorridendogli.
<< Chi lo ha capito oltre a te? >> domanda serio.
<< Solo la mia amica Lidja che ce lo ha letto nel pensiero. A volte é molto fastidiosa... >> rispondo pensando a quando mi ha letto nella mente dopo la mia prima volta con Fabio. Sono ancora arrabbiata e ancora mi chiede scusa dopo sei anni.
<< Non lo dire a Fabio. Tutti reagiscono male sapendolo perché potrei essere suo padre, ma noi ci amiamo. >> mi supplica e annuisco.
<< Sono le 16;45, devo andare. Ciao Andràs, te la riporto domani mattina. >> detto ciò mi alzo ed esco con lui che mi segue.
<< Che ti ha detto? >> domanda Amy appena entro.
<< Mi ha chiesto di aiutarlo con Fabio e gli ho spiegato perché. Le altre ci aspettano all'albergo. Vuoi guidare tu così poi non devi dare indicazioni? >> le domando e annuisce.
<< Hai la patente vero? >> le chiedo mentre scende dall'auto per andare al posto di guida e scoppia a ridere.
<< Ovviamente, se no te lo avrei detto! >> Le do il nome dell' hotel e ci si avvia sicura.
<< Parlami dei miei genitori biologici. >> mi ordina dopo due-tre minuti.
<< Che ti posso dire... Non conoscevo tuo padre, Ratatoskr. So solo che aveva gli occhi dorati, i capelli castani, vestiva sempre benissimo e diventava una viverna viola. Fabio lo conosceva poiché ci ha vissuto. Invece Nida l'ho conosciuta meglio. Bionda, occhi azzurri, una spruzzata di efelidi sul naso, con una battuta tagliente sempre pronta. Diventava una viverna nera. Era intelligente, ed aveva un' ottima memoria, e se chiedi a Chloe era una donna infida. Comprensibile visto che l'ha rapita. Amava tuo padre, mi ha raccontato che é rimasta distrutta dalla sua morte. Alla fine ha perdonato Fabio, e hanno addirittura combattuto insieme. Era un' attrice formidabile, ed era molto forte. Non fisicamente, intendo di spirito. Combatteva bene e si é dimostrata una valida alleata. Mangiava un sacco, ricordo di quando l'ho vista appollaiata su una sedia nella mia cucina con un pacchetto di patatine... >> scoppio a ridere al ricordo, e la guardo. Ha le lacrime agli occhi.
<< Tutto qui? Non sai altro su di loro? >> chiede con voce leggermente roca.
<< Fammi pensare... So che il colore preferito di tua madre era il rosso "come il sangue di voi stupidi draghi" mi disse una volta. Dormiva meno di un essere umano, e mangiava molto più della norma. La bambolina che hai visto in mano a Lidja era sua. La usavamo per comunicare. Odiava il giorno, e amava i cimiteri. Più di così su Nidafjoll non so dirti, mi dispiace. >> le sussurro, e lei mi sorride.
<< Io divento una viverna? >> mi domanda dopo un po'.
<< Non saprei. Tu come lo hai il sangue? >> le domando.
<< Nero e viscoso. Assolutamente non da essere umano. >> risponde sicura.
<< Allora sì. >> le dico mentre si ferma davanti alle altre con la macchina, e salgono tutte e tre dietro.
<< E ora a fare shopping!!!! >> trilla Lidja contenta mentre Amy rimette in moto.

***

É stato un pomeriggio meraviglioso ed estenuante insieme. Meraviglioso perché era da tanto tempo che non stavamo fra ragazze. Estenuante perché mi hanno fatto provare un sacco di roba siccome nel centro commerciale c'era un negozio da spose. Mi hanno trovato un abito ancor più bello di quello verde trovato online, ed é l'abito per me. É lungo e bianco, molto semplice. Va aderente fino ai fianchi e poi si allarga creando una coda dietro. Lo scollo é dritto e la schiena é nuda. In vita ha una cintura di strass e dietro ha una fila di bottoni che arrivano fino in fondo. Loro dicono che mi valorizza le forme e che é perfetto. Se lo dicono in quattro un motivo ci sarà e mi fido di loro, perciò lo acquisto, convinta anche dal fatto che é in saldo e che mi sta perfettamente senza bisogno di aggiustamenti. Poi facciamo shopping in un mucchio di negozi, e ceniamo fuori.
Quando torniamo in hotel posiamo nelle nostre stanze le buste e vieto a Fabio di aprire il pacco con l'abito da sposa, spiegandogli cosa c'è dentro.
Lidja, Chloe, Amy e Gillian si presentano con: smalto e altro per unghie, un film, snack vari in equilibrio precario e quattro sacchi a pelo visto che ho ceduto il mio letto all'ormai quarantaquatrenne Gillian. Aiuto Amy a portare gli snack sul tavolino e intanto Chloe e Lidja si sistemano sul divano. Gillian si fionda su una poltrona e Amy si siede al lato di Lidja vicino a Gillian sul divano. Intanto Fabio spunta fuori dalla camera con un borsone.
<< Signore, se vi servo sono nella camera con Karl. Ciao Sofi >> mi saluta con un bacio a stampo e se ne va.
<< Alloooooora, che vogliamo fare prima? >> chiede Lid entusiasta.
<< Io direi prima le unghie così ti puoi concentrare bene e poi film e snack. Che ne dite? >> propone Chloe e approviamo.
Lid inizia da me, che secondo lei sono quella "messa peggio", e intanto chiacchieriamo del più e del meno, passando poi io agli snack e Lid alle unghie di Chloe, finché qualcuno non bussa alla porta. Vado ad aprire mentre Lidja continua a fare la manicure e Gillian racconta del padre di Ewan e Chloe ad un' interessatissima Hamal, e sono tutti i ragazzi, ed entrano con Ewan che ha il cellulare in mano.
<< Che succede ragazzi? >> gli chiedo preoccupata notando le loro facce.
<< Leggi. >> mi impone Ewan passandomi il suo cellulare.
" Stiamo tornando a Roma, lui non sa che ho un telefono. Vi aspetterà nella Villa. Nida. P.s.-Muovetevi, avete due giorni poi verrà lì e ucciderà innocenti! " leggo ad alta voce e tutti ci guardiamo.
<< Dobbiamo tornare subito. Se viene qui é la fine. >> dice lugubre Fabio.
<< Lidja, hai finito con Chloe? >> le chiedo e annuisce.
<< Bene, ognuno a fare i bagagli. Gillian, cambia il volo da dopodomani per Parigi a domani per Roma e informa il prof e Thomas. Hamal verrai con noi in Italia, ci servi comunque. Resta qui e metti in ordine per piacere mentre noi facciamo la valigia, poi io, te, Fabio e Lidja andremo da te per fare i tuoi bagagli. Si parte domattina. >> ordino, e tutti scattano ad eseguire.
<< Forza Fabio! >> e mentre Amy sistema il casino fatto in quella mezzora io e Fabio raccogliamo tutta la nostra roba passandocela ogni tanto.
<< Le metto nel salotto. Dammi anche la tua e il tuo abito da sposa. Non sbircio, giuro! >> mi assicura, e porta tutti i bagagli nel salottino.
<< Avanti Amy! >> e appena mi raggiunge usciamo con Fabio ed io davanti e Lid ed Amy dietro alla volta di Villa Szilard.

ANGOLO AUTRICE:
Io-Ho sonno perciò non dirò molto... A quanto pare non vanno a Parigi... Peccato!
Ni-Lo hai deciso tu *faccia esaperata*
Io-Uh. Giusto... 4 giorni gente per aggiornare, non male eh?
Ni-Ok ok ora non scocciare. Anche io ho sonno perciò me ne vado. Ciao!
Io-Ciao Nida! Comunque devo andare anch'io che fra sei ore devo svegliarmi... Recensite che sono state scarsine le ultime... Kiss kiss!!
F-Qui la gente vuole dormire! Vattene!!!
Io-Ok... fiammifero!
F-*ringhio*

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Capitolo 24
*** Capitolo 23 ***


A quella mattoide ambulante di Livia, che mi ha appena tolto dai pasticci. Grazie Livis, ti amo! Idea geniale (per una volta...)!

Pov Sofia:

<< Adesso ritiriamo le valigie poi andiamo dritti alla Villa noi sette, mentre il prof., Gillian e Thomas voi andate in città a fare ciò che vi pare, ma restate lontani dal lago, intesi? >> ordino loro e annuiscono.
Aspettiamo venti minuti e tutti tranne Hamal hanno i loro bagagli appena il ritiro chiude.
Si avvicina ad un uomo in divisa e scambiano qualche parola, poi l'uomo, leggermente nervoso, fa una telefonata, e prende una faccia dispiaciuta, poi attacca e dice a Amy qualcosa, e lei si imbufalisce, poi viene verso di noi urlando come una pazza in ungherese con Fabio che tenta di calmarla con la stessa lingua e le altre persone che la guardano malissimo o come se fosse matta. Lei fa qualche respiro profondo, poi si mette a parlare col prof e lo porta dall' uomo che la guarda leggermente spaventato.
Intanto Fabio ci spiega la situazione.
<< Le hanno perso il bagaglio, in cui c'erano tutti i suoi risparmi, qualche gioiello non esattamente economico e i suoi abiti e scarpe firmati. L'aeroporto sta cercando di rintracciare le valige, ma il rimborso che le darebbero non copre la metà del valore della sue valige, e non é detto che le ritrovino. Stanno vedendo di trovarla e intanto le daranno il rimborso, poi se entro le quarantotto ore non l'avranno ritrovata le ripagheranno tutte le valige. Però qualcuno deve restare qui. George, Gillian e Thomas si occuperanno di questa cosa mentre noi andiamo alla Villa con il taxi. >> e tiriamo tutti un lungo sospiro, poi arriva Amy.
<< Scusate se ho urlato come una pazza ma dentro alle valige non c'era roba economica. >> ci spiega mortificata.
<< Non preoccuparti. Ti capisco. >> la rassicura Lidja.
<< Dentro c'era un paio di Jimmy Choo per farvi capire... Regalo di maturità >> spiega agli sguardi scioccati di noi ragazze.
<< Un paio vere? Non griffate? >> chiede Lidja con voce strozzata.
<< Vere >> conferma Amy, e praticamente le cade la mascella.
<< E allora? Dov'é il problema? >> chiede Karl che di moda ne sa zero. Neanche io sono un' esperta, ma quello stilista lo conosco!
<< Le scarpe di Jimmy Choo sono fra le più costose al mondo. I modelli più semplici non vanno sotto ai mille dollari. Circa settecentosessanta euro >> spiega a Ewan che le aveva lanciato uno sguardo interrogativo.
Anche ai ragazzi cade la mascella.
<< Sapevo che i nonni fossero ricchi, ma non immaginavo così tanto! Per me non hanno mai speso un centesimo! >> esclama Fabio sconvolto.
<< Sono uscita con la lode, me le hanno regalate per questo. >> spiega Amy scrollando le spalle.
Intanto arriva il prof.
<< Amy stanno cercando di capire dov'é la tua valigia, intanto voi potete andare, ce ne occupiamo noi. A, Sofia, ecco il tuo abito da sposa. É arrivato indenne. >> e mi porge la scatola bianca.
<< Prof, dobbiamo incontrarci con Ofnir quasi sicuramente, non potete tenerla voi? >> gli domando lanciandogli uno sguardo eloquente.
<< Oh giusto! Certo Sofi. Ora andate! >> e usciamo dall'aeroporto diretti a due taxi.
Su uno saliamo io e Fabio, sul secondo Ewan e Lidja e sul terzo Chloe, Karl e Amy, dopodiché ci dirigiamo a casa.

***

Appena arrivati alla villa dopo il tratto nel bosco ci troviamo Ofnir sulla porta che sorride beffardo.
<< Ofnir. Cosa vuoi? Perché sei qui? >> chiede duro Fabio mettendosi istintivamente davanti ad Amy e me.
<< Sono qui per parlare con Thuban. Da soli. Non ho intenzione di attaccarvi, solo parlare >> risponde senza perdere il sorriso.
<< Assolutamente no. >> nega il mio fidanzato.
<< Io, Fabio e Karl. Almeno in tre. Se on vuoi attaccarci non dovrebbe essere un problema. >> propongo io.
<< Tu, Aldibah e uno dei Kuma. >> rilancia.
<< Andata. Ewan, Karl, andiamo. >>
" Ma sei scema!? " mi urla Lid nella testa.
" No, perché tu sarai lì con noi. Leggimi nella mente e fai la telecronaca " le ordino, poi inizio a camminare diretta alla riva del lago seguita da Ofnir e i ragazzi dietro.
<< Ora dimmi cosa vuoi >> gli ringhio in faccia fermandomi e girandomi.
<< Ho una proposta. >> spiega.
<< Di che si tratta? >> domanda Karl sospettoso.
<< Io vi lascio la traditrice, in cambio voglio una foglia dell'Albero del Mondo. >> e scoppiamo tutti e tre a ridere.
<< Ofnir non sapevo che fossi bravo a fare battute! >> dico fra le risate tenendomi la pancia.
<< Non era una battuta. Per riavere Nidafjoll voglio una foglia dell'Albero del Mondo. >> dice assottigliando gli occhi.
<< Sai che ti dico? >> inizio.
" Venite. Ora! " urlo nel mio cervello a Lid.
<< Adesso tu ci dici dove tieni Nida, poi ti riportiamo nelle celle di Draconia. Non hai le possibilità di sconfiggerci. Se farai come ordinato vivrai, altrimenti dirai addio alla tua vita. >> gli spiego guardandolo minacciosa.
<< Ah sì? Dici? >> chiede, e in un attimo arrivano i ragni che abbiamo sconfitto a Edimburgo.
<< Karl, bloccalo! >> gli urlo, e lancia del ghiaccio che bloccano un ghignante Ofnir a terra. Intanto arrivano gli altri, e Fabio, capendo al volo, lancia una fiammata sui ragnetti a cui segue una lastra di ghiaccio da parte di Karl.
<< Li avevamo già sconfitti e studiati. Sapevamo come reagire sciocco. >> gli ghigno in faccia e lui sembra quasi... compiaciuto?
<< Oh non era che l'inizio... >> detto ciò spacca il ghiaccio e vola via.
<< Nida é a Villa Mondragone! Gliel'ho letto nei pensieri! >> esclama Lidja appena é lontano.
<< Stanotte a Villa Mondragone allora. Amy? >> chiedo non vedendola.
<< É alla Villa. Bisogna addestrarla, non sa usare bene i suoi poteri. >> ci espone la questione Fabio ed é un disastro.
<< Cioè il nostro asso nella manica é inutile? >> chiede Chloe esasperata.
<< Più o meno. Andiamo da Amy... >>

Pov Ofnir:

" Quei ragazzini sono caduti nella mia trappola! Sono passati sette anni e già hanno dimenticato tutto! Con quella foglia potrei conquistare il mondo... "

***Inizio flashback***

<< Ofnir, abbiamo poco tempo. >> sussurra il mio signore appena Eltanin va a prenderci un pasto.
<< Mi dica Mio Signore >> mormoro nel tono più rispettoso che mi riesce.
<< Tu devi fare in modo di prendere una foglia dell'Albero. >> va dritto al punto.
<< Posso chiederle perché? >> sono curioso, ma ho imparato a sopprimere la mia sete di informazioni.
<< Così potremo liberarci e riconquistare la Terra, ma stavolta senza i Dormienti ad ostacolarci. Io non posso uscire, ma tu sì, visto che sei umano e, nonostante il mio sangue, la tua aura da viverna é più debole, perciò la barriera con te é meno efficace. Approfitta dell'apertura della porta per il pasto. >> poi si zittisce perché torna Eltanin con del riso bollito, come sempre, per me e due capre per il mio Signore.
Appena apre la mia porta lo colpisco in testa con un tubo smontato dalla mia brandina e scappo. Ho un'interessante incontro appena uscito, ovvero quella traditrice di Nidafjoll.
La sorprendo alle spalle e, col tubo ancora in mano, la colpisco in testa e sviene, poi me la metto in spalla e scappo.

***Fine flashback***

Mi riscuoto quando mi arriva un messaggio, sicuramente dall'infiltrato, infatti ho ragione.
" Progettano un attacco a Villa Mondragone per stanotte. " é essenziale, ma non mi aspettavo niente di meglio.
" Bene bene... Avrete una bella sorpresa stanotte, così imparerete a non sfidare Nidhogrr e i suoi servi! " penso compiaciuto.
" Stavolta il mio Signore non rimarrà deluso da me! "
Con questi bei pensieri continuo a volare diretto dalla traditrice drogata e legata per non farla muovere.

ANGOLO AUTRICE:
Io-Sei giorni. Non so come scusarmi.
F-Infatti ti dovresti vergognare!
Io-Lo so. Perdonatemi.
S-Dai, sei giorni sono perdonabili...
Io-No. Sono un mostro! *si tira i capelli disperata*
K-Dai Vani, non disperarti, in fondo non scrivi dalla mattina alla sera...
Io-Grazie Karl. Comunque... Piaciuto il chappi? Tutta l'idea del flashback di Ofnir é un'idea di una mia amica, Livia. Me l'ha consigliato definendolo fashon, poi voi ditemi che ne pensate...
L-Io voglio dire una cosa.
Io-Parla Lid.
L-Gente, che vi prende!? Capisco che la scuola é alle porte e ciò é deprimente, ma non state lasciando recensioni. Questa cosa non va!
Io-Dai Lid non esagerare... Però é vero, state scarseggiando...
F-Ma Lidja é troppo aggressiva per dirlo gentilmente.
L-Taci Fiammifero! *sguardo assassino*
F-Bau. *sghignazza*
S-Uh, ma che bravo cucciolo... Lo vuoi un biscotto?
F-Ehy! Non sono un cane! Però il biscotto lo accetto volentieri.
G-Li ho appena sfornati. *gli porge i biscotti*
F-Grazie Gillian! Sono tutti miei! Il mio tesssssssssoro *sguardo folle e voce da Gollum*
Io-Ok... Mangia i biscotti. Io intanto scrivo.
F-*Divora i biscotti*
L-Maiale.
N-Almeno condividi!
Io-Ok parte la guerra al biscotto... Io mi dileguo. Kiss kiss!
F, N-*grugnito sbricioloso*
S-Ciao!
K-Alla prossima!
L-Recensite mi raccomando!

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Capitolo 25
*** Capitolo 24 ***


Pov Sofia:

<< Come prego? Ofnir ha rapito Nidafjoll per avere una foglia dell'Albero del Mondo in cambio!? >> il prof é sconcertato, come tutti noi, ed anche confuso. Sembra cercare di mettere a fuoco qualcosa, ma poi si riscuote.
<< Ragazzi, se vuole una foglia al punto da rapire Nida vuol dire che gli serve molto. E se gli serve molto vuol dire che é per Nidhogrr. Quindi non dovete dargliela. >> << Noi stanotte volevamo attaccare Villa Mondragone e salvare Nida. Che ne pensi George? >> domanda Fabio. << Siete tutti voi contro uno solo. Contando anche le diavolerie credo che comunque potreste farcela. Stanotte a mezzanotte voi sei andrete lì. >>
<< Come voi sei ? Siamo sette! >> esclama Amy scandalizzata.
<< Infatti. Tu non andrai. >> il prof é diretto. Non l'avesse mai detto! Ewan, Karl, Thomas, Gillian e Chloe scivolano silenziosamente verso la porta, notando l'espressione furibonda di Amy.
<< Come no!? É mia madre! Io sono venuta qui a Roma appositamente! Non potete lasciarmi qui! >> é incavolata, ma il prof non si lascia intimidire.
<< Quali poteri sai controllare? >> le chiede semplice.
<< Quelli mentali. Ma mi costano dello sforzo. >> risponde secca.
<< Appunto. Resti qui. >> appena dice questo, Amy se ne va urlando qualcosa in ungherese, e Fabio sbianca leggermente.
<< Mi rifiuto di tradurre cosa ha urlato. Quindi é inutile chiedere. >> sbuffo e me ne vado cercando un po' di calma in camera mia. Speranza vana perché Lidja mi assale.
<< Sophieeeeeee! >> mi urla prendendo a calci la porta.
<< Arrivo! >> il mio tono é sconsolato, perché temo di sapere cosa vuole. Le apro la porta, e il quaderno ad anelli enorme che ha in mano avvalora la mia tesi, che mi conferma.
<< Dobbiamo parlare del matrimonio! >> esclama entrando, con al seguito Chloe e Amy.
<< Lidja, stanotte dovremo combattere, dovremmo usare oggi per riposare. O vogliamo ripetere la prima esperienza di Villa Mondragone? >> le domando alludendo a quando si é fatta catturare e assoggettare.
<< Ma non é stancante, in fondo si tratta di stare sedute to choose... >> fa notare Chloe.
<< Chloe pensavo avessi capito che Lid é una pazza ambulante. Non sarà solo scegliere, sicuro. >> le faccio notare sconsolata.
<< Non hai scuse. Io ora vado giù e informo che pranziamo in camera, e intanto lavoriamo. >> ordina Amy.
<< Visto che non ho scelta... Però fa venire anche Ewan o Karl. >> uso un tono supplichevole e Amy annuisce con uno sguardo furbo uscendo.
<< Perché vuoi che restino Ewan o Karl? >> mi domanda Lid.
<< Perché un ragazzo contiene la vostra eccessiva pazzia facendovi notare le assurdità e per darmi man forte. >> spiego ovvia.
<< Ah. Senti, noi avevamo pensato a una cosa. Visto che Marti non potrà più fare da damigella, perché non lo chiedi ad Amy? >> propone Chloe.
<< Mi sembra una bella idea. Glielo chiederò. >> in quel momento la porta si apre ed entrano Amy e Karl con un vassoio di panini.
<< Gillian ha preparato dei panini per noi. >> dice facendo cenno a Karl di posarlo per terra. Ci sediamo in cerchio intorno ai panini, e lui mi fissa mentre mangio.
<< Perché mi fissi? >> gli chiedo stranita guardandolo.
<< Sto cercando di capire perché mi hai incastrato qui. Mi odi? >> domanda semplicemente, e scoppiamo tutte a ridere.
<< No, non ti odio. Mi serve solo qualcuno per contenere la pazzia di Lid prima di uscire io fuori di testa. >> rispondo riprendendo a mangiare il mio panino alla frittata.
<< Ah. Ok. >> risponde breve, e agguanta un panino iniziando a mangiarlo.
<< Quindi, che dobbiamo fare? >>

***

Passiamo tutto il pomeriggio chiusi in camera mia a organizzare la lista delle cose da fare per il matrimonio, finché Fabio non caccia tutti poco prima di cena.
<< Grazie, stavo impazzendo. >> gli dico per poi dargli un leggero bacio a stampo mentre ci stendiamo nel mio letto.
<< Figurati. Che avete combinato? >> chiede mentre si sdraia accanto a me guardandomi in viso.
<< Abbiamo stilato una lista delle cose da fare, abbiamo cercato e ordinato degli abiti nuovi per le damigelle, abbiamo deciso che Lid sarà la mia estetista e truccatrice e che Amy sarà la mia parrucchiera, visto che a quanto pare ha fatto addirittura un corso, poi abbiamo deciso che le partecipazioni le faremo stampare. Ah, inoltre ho fatto vedere a Karl come sto con l'abito da sposa, sequestrato da Lidja, e lui si é detto entusiasta, e Thuban era commosso. >>
<< Thuban? >> chiede alzando un sopracciglio.
<< Sì. Lid me lo ha fatto evocare per fargli vedere come sto. Inoltre abbiamo pensato alla location per il ricevimento. >>
<< Accidenti che efficienza. E che avevate pensato? >>
<< Qui. Inoltre Gillian e Chloe saranno il catering. Per te va bene? >> gli chiedo.
<< Certamente. Grazie di avermi risparmiato. >> dice dandomi un altro bacio a stampo.
<< Sono riuscita anche a ottenere che Lidja non ti accompagnasse a comprare l'abito della cerimonia. Andrai con Karl ed Ewan. >> sono proprio fiera di me. Ci ho messo mezz'ora a convincere quella pazza ambulante a non andare, ma ha dato i suoi frutti.
<< Sei una donna meravigliosa, e non lo dico solo perché mi hai risparmiato dall'isteria di Lidja, ma perché lo sei sempre. >> quando fa così mi fa sciogliere! Sto per dire qualcosa quando arriva un urlo di Gillian.
<< É PRONTA LA CENA!!! >>
<< Meglio andare. >> dico alzandomi con Fabio che mi imita.
<< Mi sa di sì... >> e scendiamo a cena.

***

Verso le undici mi preparo per la missione, ovvero mi metto una tuta nera e scarpe da ginnastica, mi piastro il cespuglio per stringerlo meglio in una coda alta e li copro con un cappuccio. Essendo rossi possono essere paragonati ad un faro nella notte. A mezzanotte meno un quarto sono pronta, e mi avvio all'ingresso. Ci sono i ragazzi - Thomas e il prof inclusi - ed Amy ad aspettare, e mi avvio sicura verso Fabio. Sono vestiti tutti e tre con una tuta nera e una t-shirt dello stesso colore, con scarpe da ginnastica nere. Karl inoltre si é tinto i capelli biondi di nero con la tintura lavabile.
<< Sei uno schianto >> mi sussurra Fabio nell'orecchio.
<< Ruffiano. >> é la mia unica risposta, anche se detta con tono divertito.
<< Probabile. Ma tu sei veramente uno schianto. Il nero ti dona. >> mentre dice ciò arriva Chloe, e dopo pochi secondi Lidja. Entrambe sono vestite come me, con l'unica differenza che Chloe ha dei guanti neri senza dita, visto che i suoi poteri non si trasmettono dalle mani.
<< Bene. Visto che ci siamo tutti, vorrei dirvi un paio di cose. Ofnir é solo, al massimo ci saranno le diavolerie di Nidhogrr. Se le cose si dovessero mettere male, Sofia, tu sei in grado di generare una foglia dell'Albero del Mondo. E la puoi distruggere a distanza. >> a quella frase strabuzzo gli occhi.
<< Come distruggere a distanza? >> chiedo pensando che il prof inizi a perdere colpi.
<< Già. Comunque, voi dovrete fare così: lo attaccherete e, in casi estremi, Sofia genererai la foglia e poi tornata qui la distruggerai. Invece tu Amy... >> e si volta a guardarla << ...da qui potenzierai i poteri di Lidja e Sofia. Ewan e Chloe sono i più potenti e sono in due, Karl non ne ha bisogno neanche lui e di Fabio non parliamone. Pensi di riuscirci? >> le domanda.
<< Sì ma ho bisogno di un posto tranquillo e privo di distrazioni. Una stanza vuota ad esempio. >> dice, e Chloe propone il Dungeon, che viene accolto a favore.
<< Bene. Questo é quanto. Arrivate a Villa Mondragone coi mezzi o con una macchina, ma non in forma di drago, potrebbe percepirvi di più o vedervi. E, ragazzi, fate attenzione. >> l'ultima frase é quasi una supplica, e noi annuiamo sorridendo. Lo abbraccio forte e poi usciamo.

ANGOLO AUTRICE:

Io-Saaaaalve!
F-Tu! Lucida autrice licantropa strega mezzosangue del distretto 6 che non sei altro! Ci hai abbandonati!
Io-Uno, lurido ci sarai, due, non sono un licantropo, anche se mi piacerebbe, tre, non vedo che c'é di male ad essere una Mezzosangue, quattro, non provengo dal distretto 6, ma 7, cinque, non vi ho abbandonati!
F-Ah no? Che sono passati nove giorni dall'ultimo capitolo come la mettiamo allora?
Io-Ehm... Io mi dileguo! Kiss kiss! *scappa via*
S-Capisco che volevi chiudere tu, ma sei stato cattivo...
F-Ma ti piaccio di più quando faccio il cattivo... *si baciano appassionati*
H-Fate schifo ragazzi. Prendetevi una stanza. Avrò gli incubi su voi due per anni.
S, F-*si staccano* Ok. Ciao! *se ne vanno*
H-Chiudo io visto che quei due sanno solo mangiarsi la faccia. Grazie di aver letto anche questo capitolo, ci sentiamo al prossimo capitolo. Recensite in tanti! Un bacio...

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Capitolo 26
*** Capitolo 25 ***


Pov Sofia:

" Comunichiamo fra di noi così, ho creato una sorta di connessione mentale, così non servirà parlare e non ci faremo scoprire subito " dice nelle nostre menti Lidja, mentre ci avviciniamo all'entrata della Villa, e tutti annuiamo.
" Capti qualcosa Lid? Tu Karl invece? " chiedo guardando dubbiosa il draconoscopio settato sulle viverne.
" Sì! " pensano insieme, e poi si sorridono indicando insieme verso il giardino segreto.
Siamo arrivati grazie a due taxi facendo l'ultimo tratto a piedi, ritrovandoci di fronte l'enorme villa, ma per non farci notare siamo passati da un passaggio segreto situato nella sala delle cariatidi. A me e Lidja é venuto un brivido sulla schiena in ricordo dell'ultima volta che ci siamo state insieme, quasi dieci anni fa.
" Sono passati nove anni e questo posto mi mette ancora i brividi " penso rivolta a Lidja.
" Voi siete già state qui? " chiede Chloe con interesse.
" Sì, molto prima di trovare Fabio. Io qui ho dovuto ingannare Nidafjoll perché aveva rapito Lid e in cambio voleva il frutto di Rastaban, ma ovviamente non ce l'ha fatta " penso spiccia dirigendomi verso il giardino.
Passiamo le due sale che ci dividono ed entriamo.
La scena che ci ritroviamo davanti é scioccante: Nida, pallida, sudata e ricoperta di sangue legata su una sedia mentre tenta di dimenarsi. É sola. Dietro mio silenzioso ordine Ewan la va a liberare, mentre Lidja controlla che siamo soli davvero.
Appena libera Nida ci fa un debole sorriso, per poi tornare la solita.
<< Ce ne avete messo di tempo, stupidi dormienti. Fiammifero se ti avvicini non ti mangio. >> dice sprezzante nei confronti di Fabio.
Lui si era allontanato considerati i trascorsi, ma a queste parole si avvicina guardingo.
<< Dov'é Ofnir? >> chiede Chloe.
<< Vi aspettava per mezzanotte. Esatto, vi aspettava, avete una spia. É uscito per cercarsi del cibo. Io digiuno da giorni. >> spiega tenendosi i polsi pieni di tagli e del suo sangue nero e viscoso.
<< Adesso è mezzanotte... Magari non torna. Chloe, porta Nida alla villa. Puoi volare... >>
<< ...o puoi restare qui a goderti la festa >> la voce ci fa gelare sul posto.
Ofnir, appoggiato allo stipite della porta, ci osserva... divertito?
<< Sei in inferiorità numerica, cosa credi di fare? >> gli chiede Lidja furente.
<< Bambolina io non ne sarei così sicuro al posto tuo. >> e si scosta facendo vedere una marea di Assoggettati con gli occhi rossi, e con mio sommo orrore tra di loro c'è... Thomas? Non ha gli occhi rossi come gli altri, ma del suo colore normale, e ha l'espressione... spenta... non saprei come definirla in altro modo.
<< Thomas era la spia? >> chiede Ewan furente con lui.
<< Sì, ma contro la sua volontà. L'ho assoggettato appena arrivato sulla Terra mentre faceva la spesa... Insulso umano. >> dice schifato Ofnir.
<< Guarda che anche tu sei un " insulso umano " come noi... >> gli fa notare Karl.
<< Io sono più forte, più veloce, più potente, migliore. >>
<< Il sangue di Nidhogrr ti ha dato alla testa... >> commenta schifata Nida.
<< Ah sì? Saresti migliore? Vediamo! >>
" Lidja pensa a Ofnir, Chloe proteggi Nida. Gli altri agli Assoggettati! " penso e tutti annuiscono, per poi iniziare l'attacco.
Subito iniziamo a lottare contro gli Assoggettati, che in totale sono una quarantina. Non molti rispetto alla popolazione mondiale, ma comunque non male. Subito lancio i viticci per bloccarne due, e subito le mie liane trovano il ragnetto e lo distruggono. Intanto Ewan li spazza via e Karl li ingloba nel ghiaccio, e mi viene l'illuminazione.
<< Karl, blocca gli Assoggettati col ghiaccio, noi tre distruggiamo i ragnetti appena sono bloccati! >> e annuiscono. Nel frattempo Lidja sta lottando contro Ofnir e sembra in difficoltà.
<< Fabio aiutala! >> gli ordino, e lui si fionda sostituendo Lidja. Chloe é sotto assedio, ma spazza via gli Assoggettati con una mano e prova a fermare Thomas con l'altra.
<< Karl, Thomas! >> gli urlo rompendo due ragnetti. Ne abbiamo sconfitti solamente una decina, sfortunatamente sono l'unica che riesce a romperne più di uno ogni cinque minuti.
Con la coda dell'occhio noto un'ombra dietro una colonna, un'ombra dai capelli castani e un'aria familiare.
<< Chloe, Nida, Amy dietro la colonna! >> e gliela indico. É seduta e sembra stia... meditando?
" Ma certo! Prova a fortificarci! Stupida, doveva restare a casa! " penso imbufalita, e per questa distrazione vengo colpita al fianco. Impreco mentalmente in tutte le lingue del mondo stendendo poi l'Assoggettato e rompendo il ragnetto.
<< Sofi! >> urla Fabio voltandosi un momento a guardarmi. Gli faccio un segno di tutto ok mentre lotta contro Ofnir che sembra in difficoltà. Dopo una mezzora ci siamo liberati degli Assoggettati e abbiamo accerchiato Ofnir.
<< Ofnir, é finita. Hai perso. Arrenditi. Se lo farai immediatamente tornerai a Draconia nella tua prigione senza alcuna ripercussione. >> gli propone Lid.
<< Piuttosto mi uccido. >> ringhia continuando a girare su se stesso come un animale.
<< Ora basta, hai avuto la tua occasione. Karl, lo spray >> sono scocciata e gli faccio un cenno con la mano. Il caro Karl, infatti, ha ideato uno spray soporifero appositamente per Ofnir, e non esita a spruzzarglielo in faccia facendolo addormentare.
<< Ok, dormirà per un po'. Amy, che accidenti ci fai qui!? >> urlo rivolgendomi furibonda verso di lei.
<< Scusa Sof, ma stavate liberando mia madre, dovevo esserci... >> cerca di spiegarsi.
<< Tua madre? Aspetta, sei Hamal? >> domanda Nida usando un tono dolce con le lacrime agli occhi.
<< Sì. Ciao mamma >> le dice voltandosi a sua volta con gli occhi lucidi. Si abbracciano e ammetto che anche a me pizzicano gli occhi, ma di tristezza, ripensando a mia madre. Fabio deve averlo capito, perché mi si avvicina e mi da un piccolo bacio a stampo.
<< Stai bene? Quel fianco... >>
<< Non è niente. Karl mi dai un po' di ghiaccio per la ferita? >> faccio la tosta ma mi fa un male cane, e appena Karl ci posa la sua mano fredda per la brina che la ricopre mi sento un tantino meglio.
<< Qualcun'altro é ferito? >> chiedo voltandomi verso i gemelli e Lidja, che si sta scambiando un bacio appassionato con Ewan.
<< Tutti bene. >> risponde Chloe, visto che i due sono impegnati.
<< Thomas e gli Assoggettati? >> chiedo preoccupata.
<< Stanno bene, sono dentro addormentati >> risponde Karl togliendo la mano per valutare la mia ferita.
<< Non é niente, solo un'ustione non troppo profonda... >> dice strappandosi un pezzo di camicia.
<< Fabio serve un po' d'acqua. Scalderesti il mio ghiaccio? >> chiede al mio fidanzato che annuisce. Karl crea una ciotola in ghiaccio che poggia a terra e poi lancia un getto di ghiaccio contro le mani riscaldate di Fabio, che fanno sciogliere il ghiaccio facendolo finire nella ciotola. Karl ci bagna la pezza e mi pulisce l'ustione, facendomi un male cane, che si é sporcata durante il combattimento. Poi strappa un altro pezzo di camicia e mi fascia il fianco.
<< Ecco fatto. Scusa se non é disinfettata bene ma dobbiamo tornare alle villa per il kit medico >> si scusa alzandosi.
<< Hai fatto fin troppo. >> lo rassicuro zoppicando leggermente verso Nida e Amy che chiacchierano a voce bassa.
<< Nida? >> la chiamo. Si volta a guardarmi leggermente scocciata. << Che vuoi? >> chiede.
<< Hamal ti ha detto da chi é stata adottata? >> le chiedo seria.
<< Sì. Dal padre del Fiammifero. Perché? >> domanda alzando un sopracciglio.
<< Benvenuta in famiglia allora! >> esclamo, e un lampo d'orrore appare nei suoi occhi. << Sono imparentata con l'assassino del mio amore. Wow. >> esclama sarcastica.
<< Neanche a me fa impazzire l'idea. >> ci interrompe Fabio abbracciandomi da dietro stando attento alla ferita.
<< Torniamo a casa? Chiede Ewan, che deve essersi staccato da Lidja mentre parlavo con Nidafjoll.
<< Chi di voi ha ancora energie? >> chiedo guardandoli. Tutti alzano le mani, e soppeso le persone.
<< Ragazze, noi torniamo a casa portando ovviamente Nida e Ofnir. I ragazzi riporteranno gli Assoggettati in un posto dove possano svegliarsi e poi porteranno Thomas. Ok? >> e dei cenni d'assenso accompagnano le mie parole. << Bene. Buona notte! >> detto ciò mi trasformo in Thuban e faccio salire Amy, la più leggera fra le due che non possono volare, e spicco il volo, seguita da Chloe e da Lidja con Nida sul dorso.

ANGOLO AUTRICE:

Io-*entra di soppiatto sotto al Mantello dell'Invisibilità sgraffignato a Harry Potter sperando di non essere avvistata*
F-TU!
Io-*si guarda intorno e nota i piedi che sporgono* ehm... Ciao... *si toglie il mantello*
F-Che fine avevi fatto!?
Io-Ehm... Ero a scuola...
F-Sono undici giorni che non aggiorni!!!
Io-Lo so! Il fatto é che ho iniziato il liceo e mi serve tempo! Capitemi voi che leggete, please!
F-Ma il tuo comport... *corre via inseguendo un biscotto volante*
Io-Perfetto. Sono davvero molto stanca, perciò sarò breve. Grazie voi che continuate a leggere, a commentare, a seguirmi e grazie di tutto. Ormai siamo quasi a fine, perciò ci tenevo a dirvelo. Continuate a recensire. Kiss kiss!

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Capitolo 27
*** Capitolo 26 ***


Non mi uccidete per favore, mi volete tanto bene e c'è un altro capitolo e poi l'epilogo... Poi capirete perché. Ci sentiamo sotto.

Pov Sofia:

Sento la sveglia che suona, e mi sveglio con il sorriso sulle labbra. Finalmente è arrivato il grande giorno. Mi trovo nella mia stanza da letto, e per il momento sono sola, perciò mi concedo un attimo per realizzare.
" Caspita! Oggi diventerò la moglie di Fabio..." i miei pensieri vengono interrotti da un lieve bussare alla porta.
<< Avanti >> e Nida entra nella mia stanza. Amy l'ha convinta a restare sulla Terra, e abbiamo convinto anche Ratatoskr a tornare. E' stato esilarante (ma sopratutto strano) quando è arrivato sulla Terra. Lui e Fabio si sono studiati per un minuto, poi si sono stretti la mano e si sono detti contemporaneamente " senza rancore ". Da lì in poi non sono diventati amici, ma sono riusciti a evitare il secondo omicidio. Lui ha legato con Ewan, invece noi tutti ci siamo trovati meglio con Nida visto che avevamo già convissuto. Anche Andràs è venuto qui in Italia con Claude e la piccola Célestine. Sono spariti con Fabio, Ratatoskr, Nidafjoll e Amy per circa tre giorni, e sono tornati che sembravano una famiglia. Non ho idea di cosa sia successo, ma ero e sono tuttora molto contenta per loro.
<< Ragazzina? Come va? >> chiede sedendosi sul mio letto accanto a me.
<< Sono felicissima, ma mi tremano le ginocchia... >> le dico mettendomi seduta.
<< Tieni. Questa è la cosa vecchia. Il pettine degli inglesi era la cosa blu e prestata. >> dice dandomi una scatola. La apro e ci trovo un velo da sposa.
<< L'ho trovato qualche giorno fa in un negozio di antiquariato. Non era in vendita, ma la vecchietta che gestiva il negozio mi ha spiegato che era di sua nonna, ma che lei non aveva mai avuto figli, perciò me lo ha venduto e ti augura di essere felice. >> mi spiega con un sorriso. Nida in questi cinque mesi passati a organizzare le nozze si è comportata come una mamma con me. Voglio sempre bene a Beatrice, ma non mi è stata vicina per quindici anni, inoltre Nida mi può capire meglio.
<< Grazie >> le dico abbracciandola.
<< Figurati ragazzina >> sento qualcosa bagnarmi le guance e le spalle. Siamo scoppiate a piangere tutte e due.
<< Brava! Mi hai pure fatta piangere! >> esclama staccandosi da me e asciugandosi le poche lacrime che ha versato.
<< Sono le sette! In piedi! Oh, sei già sveglia... Meglio! >> esclama Lidja entrando in camera mia con la custodia dell'abito da sposa e una valigia orrendamente enorme appresso. La segue Chloe con una scatola da scarpe e un astuccio di velluto, che riconosco come quello che contiene il pettine, e Amy tutta saltellante. Indossano tutte e tre una tuta, segno che ci vorrà molto.
<< Beh!? Che fai a letto!? Fila a farti una doccia e a lavarti i denti! Hai quindici minuti al massimo! >> mi urla Lidja e scappo in bagno.
Mi trovo uno shampoo e un bagnoschiuma neutri, con un biglietto sopra che dice " tanto dopo metterai il profumo tesoro. USA QUESTI! Lidja."
" Che matta che è... "
penso andando sotto la doccia.
Riesco a fare tutto nel tempo che mi è stato imposto e torno con addosso solo un asciugamano, tanto mi vestiranno loro.
<< Sedici minuti! Bah...Vieni, metti questi... >> e mi passa un completino intimo blu abbinato.
<< Ma questo non è mio... >> esclamo inorridita guardandolo.
<< Regalo mio. Indossalo! >> mi ordina e, seppur riluttante, obbedisco.
<< Ora ti facciamo bella... >> mi rassicura Amy, e noto lo sguardo ancora leggermente confuso di Nida. Lei ha scoperto i trucchi solo qualche mese fa. Ancora non sa che anche a lei toccherà la tortura. Mi dispiace per lei, la traumatizzeranno.

***

Sono circa le nove, e finalmente hanno finito con creme, cremine, cremette e quant'altro. La parte più esilarate è stata quando mi hanno fatto la ceretta. Al mio primo urlo di dolore, è arrivato Karl tutto trafelato in pigiama chiedendo chi ci stesse attaccando. Abbiamo riso per i successivi cinque minuti tutte tranne Nida che gli ha spiegato la situazione dopo che si è accorto del malinteso. Se ne è andato qualche minuto dopo, per assicurarsi che, testuali parole, " arrivassi viva alla cerimonia ". In pratica che non mi strappassero la pelle. Ci ha detto che Fabio era talmente nervoso ieri sera che ha dovuto prendere del sonnifero per dormire. Insomma come me.
<< Tesoro ora facciamo capelli, unghie e trucco. Amy, capelli, Chloe, trucco, Nida, prendi il vestito. >> ordina quel generale che è Lid. Credo che Napoleone Bonaparte abbia preso lezioni da lei.
<< Come li faccio i capelli? >> domanda Amy.
<< Boccoli. Glieli piastri e poi le fai dei boccoli. Chloe trucco leggero. >>
<< Ricevuto. >> dicono insieme.
<< Ragazze io che faccio? >> chiede Nida.
<< Tu Nida va a prendere da mangiare che siamo tutte digiune, poi vai da Fabio a vedere se è già morto. >>
<< Ok. >> ed esce.
<< Lid prima di partire con le mie unghie, potresti prendere il mio mp3 e attaccarlo all'altoparlante? Vorrei ascoltare della musica. >> le chiedo indicando il mio comodino.
<< Certo, che metto? >>
<< Unintended. >> rispondo solamente.

Pov Fabio:

<< E se mi lascia solo all'altare? >> domando preoccupatissimo a Ewan.
<< Fabio stop! Silence! Non ti sopporto più! Tu ami Sofia, lei ama te, oggi vi sposerete e tutto andrà bene! >> urla esasperato.
<< Ehilà! Si può? >> domanda Nidafjoll entrando.
<< Sì Nida. E' successo qualcosa? Lei sta bene? Ha avuto un ripensamento? >>
<< Buono buono buono! E' tutto ok, sta benissimo ed è convintissima. Mi ha mandata lei per verificare che non ti venisse un infarto. >>
<< E' tutta la mattina che fa così... >> le mormora Ewan con tono affranto.
<< Ah che bello! Io qui sono inutile. Me ne vado da Ratatoskr... Ciao! >> esclama andandosene.
<< Non mi abbandonare Nida! >> la supplica a mo di saluto Ewan.
<< Karl dov'è? >> mi chiede quando la porta si chiude.
<< Aveva bisogno di parlare con George a proposito di qualche invenzione... >> gli spiego sedendomi sul letto di Ewan e Lidja. Lui si è trasferito qua circa quattro mesi fa, e la cosa si " sente " la notte molto spesso.
<< Forza, vestiamoci che sono le nove e un quarto. Dovremmo essere in chiesa fra una mezzora, finisci lì di fare l'ansioso. >> mi ordina per poi prendere nostri smoking. Il mio è nero, mentre il suo è di un colore che credo si chiami bordoeaux o una cosa simile. Alla fine sono riuscito a fare la cresima n tempo, e tutto grazie a Suor Prudenzia, la direttrice del vecchio orfanotrofio di Sofia.

***

Sono le dieci e cinque, e Sofia è in ritardo di cinque minuti.
<< Le spose arrivano sempre con qualche minuto di ritardo. Tranquillo. >> mi rassicura Karl mettendomi una mano sulla spalla.
<< Ok. >> e faccio un respiro profondo. Parte la marcia nuziale, e mi volto velocemente per vederla uscire. Davanti a lei ci sono Lidja, che indossa un vestito fucsia corto, e mia sorella e Chloe ne hanno uno uguale viola. Ma appena appare lei a braccetto con George, il mio cervello si blocca un attimo. E' meravigliosa. Quell'abito fa vedere il suo meraviglioso corpo, ma non troppo, così da non essere costretto a uccidere tutto il genere maschile presente in chiesa.
Mi raggiunge e inizia la cerimonia.
Al momento del fatidico " lo voglio " lei ha gli occhi lucidi, e credo anch'io, ma rispondiamo entrambi fortunatamente.
Sento come se provenisse da molto lontano la voce del prete quando dice << ...ora può baciare la sposa >>, so solo che le afferro il viso e la bacio con passione.
Appena ci stacchiamo noto le lacrime sul suo viso, ma sorride e capisco che sono lacrime di gioia. Le prendo la mano e ci voltiamo verso i nostri amici e la nostra famiglia mentre il prete si allontana. Tra i volti felici noto gli occhi spalancati di Lidja rivolti verso una trave e le mani spalancate come se dovesse sollevare qualcosa di incredibilmente pesante. Seguo il suo sguardo e inorridisco. La parte di soffitto sopra di noi sta per cedere, e a reggerlo ci sono solo i poteri di Lidja, che evidentemente usa da un bel po', perché si vede che è al limite.
Sussurra << Scusate... >> e poi molla tutto svenendo. Prendo Sofi velocemente per un braccio e faccio per spostarla, ma non faccio in tempo perché il soffitto le crolla addosso, mentre io mi ritrovo a terra con un dolore lancinante alle gambe perché ero più in là rispetto a lei. Svengo anche io per il troppo dolore.

***

Mi sveglio in quello che mi sembra un letto d'ospedale, con accanto Karl, mio padre e Claude con in braccio Célestine.
<< Cosa è successo? >> chiedo mettendomi seduto.
<< Una parte del soffitto della chiesa ha ceduto, ma fortunatamente ti sei solo rotto le gambe. Guarirai. >> mentre Claude mi spiega la situazione mi ricordo tutto.
<< E... Sofia? >> mormoro temendo il peggio.
<< Lei è... è... >>
<< E' in coma Fabio. E' molto grave. Non sono sicuri che si risveglierà >> spiega lugubre Karl.
Le sue parole mi rimbombano in testa.
" E' in coma... " " E' molto grave... " " Non sono sicuri che si risveglierà " Coma... grave... No.
<< No. Ditemi che è uno scherzo... Un orribile scherzo. >> li prego piangendo silenziosamente.
<< Non stiamo scherzando purtroppo. Mi dispiace figliolo. >> a queste parole inizio a piangere.
<< Le ho dato della linfa, ma non so se e quando funzionerà... >> prova a rassicurarmi un poco, ma con scarsi risultati.
<< Voglio vederla. >> non so a chi mi rivolgo, ma penso a Claude, perché mi risponde lei.
<< Non puoi. Ci hanno vietato l'ingresso alla sua camera, mi spiace. >> finito di sentire queste cose, non so cosa succede, so solo che tutto si fa nero.

ANGOLO AUTRICE:

Io-Scusate scusate scusate!!!! Non mi odiate perché Sofia è in coma, ma serviva.
F-Ma ti odio io! Come puoi aver spedito la mia Sofia in ospedale!?
Io-Ogni cosa a suo tempo. Lo scoprirete poi.
F-Da ciò dipende la possibilità che torneremo a parlarti! *se ne va*
Io-Eddai!!! Fabio! Lo devo rincorrere! Alla prossima, kiss kiss. FABIO! *lo rincorre*

SONDAGGIO:
Gente, io di recente ho ritrovato i capitoli originali della storia, che doveva essere diversa da com'é ora, e ho pensato: " perché non li cambio e li faccio assomigliare all'originale? " perció lo chiedo a voi. Non cambio molto, e non tocco la trama, ma vi andrebbe se mettessi l'originale? Ditemelo tramite recensioni. Kiss!

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Capitolo 28
*** Capitolo 27 ***


Pov Fabio:

Sono passati quattro mesi, e Sofia ancora non si é svegliata. Per i primi tempi c'é stata concessa una camera comune. Da quando sono stato dimesso non é cambiato molto, perché passo più tempo possibile in ospedale, aspettando un segno dalla mia Sof. Perché me lo sento, lei tornerà da me. Lidja lo conferma, poiché ne avverte i pensieri. Anche Lid si é trasferita quasi in ospedale, con grande dispiacere di Ewan, che é rimasto a casa con famiglia e Karl. George infatti é stato preso in pieno dal soffitto, e non ce l'ha fatta. Ha lasciato disposizione nel testamento affinché tutto, la villa e la casa dei McAlister, andasse a Sofia, ma essendo ancora in coma ho ereditato io, in quanto marito, e ho chiesto a Gillian, Chloe e Ewan di restare con Karl nella villa. Anche mio padre e famiglia si sono trasferiti in Italia, per restarmi vicini.
Mi riscuoto dai miei pensieri all'arrivo di Lidja con un vassoio seguita da Lily, un' infermiera che si occupa sempre di Sofia, e di me e Lidja.
<< É ora di pranzo, per tutti e tre. Non fate lo scherzetto dell'altra volta. >> si riferisce a quando nessuno dei due voleva allontanarsi dopo il funerale di George dal letto di Sofia e abbiamo passato 48 ore senza cibo e con poca acqua, e siamo lei svenuta io crollato debolissimo sul letto affianco.
<< Oggi cosa dava la caffetteria dell'ospedale? >> chiedo ironico.
<< Pasta in bianco, petto di pollo, puré e integratori per Sof! >> esclama fingendosi entusiasta Lidja.
Facciamo questo teatrino tutti i giorni, ma é un modo per non cedere alla disperazione.
<< E mangiatelo tutto, mi raccomando. >> ci impone Lily guardandoci male.
<< Sissignora! >> esclamo facendole il saluto militare, poi iniziamo a mangiare.
<< Si può? >> chiede Nida bussando alla porta aperta con al seguito Claude, Célestine, Amy e Ratatoskr mentre finiamo il puré.
<< Certamente. >> risponde Lidja sorridendo voltandosi verso di loro.
<< Abbiamo portato le " vitamine " >> dice Amy dandomi una fiala con del liquido trasparente. Dice vitamine solo a beneficio delle telecamere dell'ospedale, perché Lily conosce la verità e ci aiuta a somministrarle la linfa dell'Albero del Mondo, che ci arriva grazie ai draghi, tornati tutti tranne Thuban a Draconia un mese dopo il matrimonio.
Thuban é rimasto per supportare Sof.
<< Thu... Sofia come sta? >> domanda Ratatoskr. Ancora ha problemi a chiamarci coi nostri nomi, perché abituato a pensare a noi come Dormienti e non come persone.
<< Migliora. Non capiamo come mai non si svegli però... >> risponde Lily sconsolata.
" Chiama Karl e digli di mandare alle telecamere qualcosa di innocuo, io provo a leggerle la mente. " mi dice Lidja nella testa, e annuisco leggermente per poi prendere il cellulare. Scrivo velocemente un sms a Karl, che mi risponde subito chiedendo cinque minuti esatti.
<< Tia So? Come ta? >> domanda la piccola Célestine avvicinandosi al letto.
<< Piccola, la zia Sofia sta bene, ma é molto molto stanca e ha bisogno ancora di dormire. >> le spiega Amy. Nonostante legalmente Sofia sia sua cognata, gliela abbiamo presentata come " zia Sofia " perché più semplice da comprendere. Inoltre é un po' assurdo che siano cognate, perché Sofia e Célestine si passano ventiquattro anni. Nel frattempo mi arriva un sms da Karl. É solo " fatto ", ma é più che sufficiente. " Ora " penso rivolto a Lid, che inizia a concentrarsi.
<< Pelché tanca? >> continua il suo interrogatorio Célestine.
<< Perché una parte di soffitto le ha fatto la bua, e per guarire le sono servite molte energie. >> Amy risponde alle domande alternandosi con Nida. Ratatoskr resta in un angolo, mentre chiacchiera con Claude.
<< E quanto ancola dolmile? >> domanda innocente. Povera ma fortunata piccola, non ci capisce nulla. Meglio così.
<< Non lo sappiamo con certezza, potrebbero volerci anche... >> Nida viene interrotta dall'urlo di Lily.
<< Dottore! Dottor Sellini! Si sta svegliando! >> grida correndo fuori per cercare il dottore. Tutti ci giriamo speranzosi verso Sofia, che sta piano piano aprendo gli occhi.
Mugugna qualcosa di vagamente simile a << Fabio? >> e poi spalanca i suoi meravigliosi occhi verdi.
<< Sofia! >> esclamo avvicinandomi al suo viso. Appena mi vede si apre nel meraviglioso sorriso che tanto mi é mancato, e fregandomene altamente dei presenti la bacio delicatamente per non farle male.
<< Ragazzo, capisco che tua moglie ti sia mancata, ma spostati. La devo visitare. >> mi dice divertito il dottor Sellini, un uomo anziano che si é occupato di Sofia, me e Lidja quando entrambi abbiamo vissuto qui in ospedale.
<< Scusi... >> dico ridacchiando liberando mia moglie dalle mie labbra e l'uomo si avvicina e inizia a visitarla.
<< Claude, avvisa gli altri. >> ordino rivolto alla mia amica/matrigna che si affretta ad eseguire.
<< Allora figliola, come ti senti? >> chiede rivolto a Sof.
<< Confusa. Molto. Mi gira anche un po' la testa, ma questo credo sia colpa di Fabio... >>
<< Ah l'amore... >> sospira lui, mentre lei mi guarda con amore, poi un lampo di preoccupazione le attraversa gli occhi.
<< Cosa mi é successo? >> domanda rivolta a me.
<< Qual'é il tuo ultimo ricordo? >> le chiede il dottore.
<< Ricordo solamente che ci eravamo appena sposati, ci siamo voltati, e poi... buio. >> risponde guardandomi.
<< Il soffitto della chiesa ha ceduto... Ci é finito addosso. Sei caduta in coma e ci sei rimasta quattro mesi. >> le spiego fissandola.
<< Quattro mesi!? Credevo di essermi solo addormentata... Thub... Devo essermi sbagliata >> dice correggendosi in corsa. Il dottore non é a conoscenza di noi. Non sa di Lily, ma Sellini deve rimanere all'oscuro.
<< Decisamente. Ora dimmi, sei affamata o assetata? >> le chiede allontanandosi.
<< Moltissimo. >>
<< Lily, falle portare del brodo tiepido con pastina. Iniziamo con roba leggera. >> le dice e lei si affretta ad uscire.
<< Potrei avere dei marshmellow? >> chiede per poi farmi l'occhiolino, e anche a me viene da sorridere ricordando il viaggio verso Matera in cui le ho preso i marshmellow. Ero decisamente cotto,anche se lei ogni giorno mi fa innamorare di nuovo.
<< Deduco dai vostri sorrisi che ci sia un ricordo dietro. Facciamo così, se ora tu fai la brava e mangi il brodo, stasera potrai mangiare un marshmellow. Uno solo però, perché il tuo stomaco non é più abituato al cibo e perciò dobbiamo andarci leggeri, ok? >> le propone, e Sof accetta.
<< Tia Sof! >> esclama Célestine contenta. Sentendo queste parole si guarda attorno, e sorride a una stremata Lidja, che ancora si sta riprendendo, e a tutti gli altri che sono tornati dalle varie telefonate. Infatti i draghi ci hanno lasciato i poteri, ma più li usiamo più ci stanchiamo.
<< Stanno arrivando tutti. >> mi comunica Claude.
<< Ecco il brodo. >> comunica Lily arrivando con un vassoio col pranzo di Sof.
<< Tesoro, guarda il lato positivo. Sei pronta per la prova costume di quest'estate. O del viaggio di nozze che ancora non avete fatto. >> scherza Lid che finalmente si é ripresa.
<< Io vi lascio soli. La ragazza ormai sta bene. >> dice il dottor Sellini uscendo.
<< Aspetta qui un secondo >> dico a Sofia alzandomi.
<< E chi si muove? >> chiede ironica. Esco per chiedere una cosa al dottore.
<< Dottor Sellini! Una domanda, permette? >> gli chiedo raggiungendolo.
<< Aspettate che venga dimessa per dirle del padre. >> dice sorridendo leggermente.
<< Ma come...? >>
<< Ragazzo, fra sei mesi andrò in pensione. Ne ho viste di situazioni così, purtroppo. Aspettate. >> detto ciò si volta e inizia a camminare via.
<< Grazie. Di tutto >> gli dico, e lui si ferma per un momento.
<< Figurati ragazzo. >> e continua a camminare per il corridoio.

Alcuni giorni dopo...

Stamattina hanno dimesso Sofia, dopo averla tenuta una settimana per gli accertamenti.
Le hanno prescritto tranquillità assoluta, specie dopo la notizia che sto per darle. Lei crede che George abbia avuto un emergenza che l'ha costretto a partire.
Ho parcheggiato l'auto accanto alla barriera, ormai inattiva da anni, e la prendo in braccio, mentre tutti ci raggiungono per darle il bentornato.
Ewan si affretta a prendere il borsone dal portabagagli che contiene il suo abito da sposa, le scarpe e i gioielli che indossava. Il pettine era stato ridato ai McAlister appena arrivati in ospedale.
Tutti ci vengono incontro dando dei baci sulle guance a Sof, contenta di essere tornata, poi per un secondo gli occhi le si fanno vitrei, poi si rabbuia.
<< Thuban dice che deve andare via... >> dice triste.
<< Aspetta! Dobbiamo dirti una cosa, Thuban ti serve. >>
<< É il prof, vero? Lo so che non é partito. Era accanto a noi al matrimonio, in che condizioni é? >> domanda, e tutti restiamo spiazzati.
<< Lui... Sei rimasta orfana di nuovo Sof... >> le comunica Lidja abbassando lo sguardo. Sof prima spalanca gli occhi, poi si blocca, e infine scoppia a piangere fra le mie braccia. Poi tra i singhiozzi mi chiede di portarla via, e velocemente la porto nell'auto diretti verso casa mia, per non ricordarle il prof che le ha arredato la camera, chiedendo scusa a tutti, che comprendono e la porto via da lì.

ANGOLO AUTRICE:

Io-Mi spiace averci messo così tanto, ma alla fine ce l'ho fatta. Questo era l'ultimo capitolo, nel prossimo ci sarà l'epilogo che metterà fine a questa storia a cui mi sono particolarmente affezionata.
S-Vani, ci fai commuovere così.
F-Brutta ingrata che non sei altro! Noi ti... *scappa seguendo il biscotto al cioccolato fluttuante*
Io-Tornando a noi...
C-Karl!
K-Sí...?
C-Ho deciso di perdonarti.
K-Sì!!!!!!!! *saltella felice per tutto il ristorante*
Io-O...k... E loro dovrebbero avere dieci anni più di me. Wow. Adesso siediti che c'è la signora del tavolo accanto che ci sta guardando malissimo!
K-Ok...*si risiede*
Signora-Brava ragazzina! Tieni i tuoi amici seduti al tavolo come persone educate e non come animali! Prima l'inseguitore di biscotti, ora il canguro...
L-Ma come si permette! Brutta strega col vestito dei cinesi!
Signora-Insolente!
L-Megera!
Io-Scusate devo sedare una guerra... Signore calmatevi...!

(ovviamente non sto insultando nessuna signora...)

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Capitolo 29
*** epilogo ***


Pov Sofia:

Altri sette anni sono passati dal mio matrimonio, in cui il prof ha perso la vita, e io e Fabio abbiamo costruito una nuova vita insieme.
Abbiamo fatto un vero viaggio di nozze dopo che mi sono ripresa dalla morte del prof, nel quale sono rimasta incinta dei miei meravigliosi figli, Eva Beatrice Szilard, in onore delle nostre madri naturali, e Andrea Giorgio Szilard, i miei due gemelli rossi. Infatti entrambi hanno preso i miei capelli rossi, ma li hanno Andrea lisci come Fabio, mentre Eva più scuri e boccolosi, ma meno di me. Inoltre Andrea ha ereditato i miei " smeraldi ", come li definisce Fabio, mentre Eva ha gli occhi scuri del padre.
Dopo il parto ho cercato un lavoro, perché voglio mantenermi attiva nonostante il patrimonio, e ho scritto una trilogia di libri fantasy raccontando di Draconia e di tutti noi, cambiando ovviamente i nomi. La saga ha avuto successo, e già sto lavorando al prossimo libro.
Ora viviamo nella villa soli io, Fabio e i nostri figli di sei anni, visto che Gillian e Thomas hanno ripreso la loro casa, e Ewan e Karl si sono sposati con Lidja e Chloe. Chloe ha avuto la bellissima e biondissima Effi, e Lidja lo scalmanato Federico, entrambi di quattro anni. Fabio non lo sa, ma io sono di nuovo incinta, di circa due mesi, e stasera glielo comunicheró.
Sento dal salotto le chiavi nella toppa, segno che Fabio é tornato dopo avere portato i bambini da Lid e Ewan. Infatti ho chiesto a Lidja di " invitare " i bambini a giocare con Federico per dire a Fabio la notizia.
<< Fabio? >> chiedo alzando lo sguardo dal libro.
<< Sì eccomi >> esclama entrando in salotto. Appoggio il libro sul tavolino di fronte a me mentre si leva la giacca e la sciarpa e gli faccio posto. Lui si siede accanto a me e, dopo essersi tolto le scarpe, mi prende il viso e mi bacia con passione facendomi sdraiare sul divano sotto di lui. Lo assecondo con piacere e, appena si stacca, mi sorride dolcemente. É dolcissimo da quando é diventato padre, devo dire che Eva e Andrea hanno compiuto un miracolo.
<< Fabio, io ti devo dire una cosa... >> dico ad un certo punto bloccando la sua mano che stava -non so come si sia spostata senza che me ne accorgessi- sul mio fianco lasciato nudo dalla maglietta da casa che indosso.
<< Dimmi tutto Sofi... Qualcosa non va? >> mi domanda facendomi rialzare e sedere sulle sue gambe.
<< Ecco... Io... >> non so perché ma mi manca il coraggio.
<< Mi stai facendo preoccupare amore... Che succede? >> mi domanda leggermente apprensivo.
<< SonodinuovoincintaFabio! >> esclamo tutto d'un fiato. Mi guarda come se fossi impazzita.
Infatti << Che!!?? >> esclama confuso.
Prendo un respiro profondissimo, chiudo gli occhi al massimo e dico << Io sono di nuovo incinta >> e poi apro leggermente un occhio per vedere la sua reazione. É paralizzato. Letteralmente.
<< Io... Tu... Cioè... Noi... >> poi prendendomi di sorpresa mi bacia di slancio, con molta più passione di prima, ma stavolta facendo ben attenzione alla mia pancia ancora piatta.
Quando ci stacchiamo per respirare vedo nel suo sguardo la gioia pura, e scoppio a ridere e piangere insieme abbracciandolo. Stupidi ormoni.
<< Di quanto...? >>
<< Otto settimane. Mi é venuto il dubbio per il ritardo del ciclo, ho fatto test e analisi e... Saremo di nuovo genitori! >> esclamo felicissima.
<< Tu quando lo hai scoperto? >> mi domanda.
<< Una settimana fa ho fatto il test di farmacia, e sei giorni fa le analisi del sangue. Me le ha fatte Chloe nel suo studio medico. Lo sapete solo tu, lei e Lidja per ora. >> gli spiego. Lui annuisce e poi mi ribacia, tenendo una mano sul mio ventre ancora piatto.
<< Allora, mammina, sei felice? >> mi domanda prendendomi in giro.
<< Da morire paparino. In generale. Ormai la nostra vita é perfetta. >>

ANGOLO RINGRAZIAMENTI:

Scusate se non c'é l'angolo autrice, ma avevo troppo da dire. E così, siamo giunti all'epilogo. Questa storia, iniziata a fine maggio, mi ha cambiata. O meglio, voi mi avete cambiata apprezzando la mia storia. Con voi sono cresciuta, e mi avete supportata (e sopportata soprattutto). Perciò ringraziarvi mi sembra il minimo.
Intanto inizio col ringraziare Ciuchinomaothebest, che mi ha aiutata a sviluppare la storia. Lei probabilmente neanche se lo ricorderà più, ma io sì. Considerate che il coma é colpa sua.
Devo ringraziare la mia Kikka, Livia e Vim che mi hanno tirata fuori dal blocco dello scrittore e Mrs Koala, che ha creato Andrea a Eva.
Poi ringrazio voi.
Inizio con la cara Vitto_Chan01, che mi ha lasciato non solo la prima recensione alla storia, ma mi ha anche lasciato ben 25 recensioni!
Anche Drachen va ringraziata, che ha messo la storia tra le seguite e ha lasciato 13 recensioni.
Poi Marty_598, che con le sue 12 recensioni costruttive ha migliorato il mio modo di scrivere. E anche perché mi ha messa tra le seguite ovviamente.
Poi LeoValdez00, che ha messo la storia tra le preferite e mi ha lasciato 10 recensioni.
_annina4ever, che mi ha lasciato 9 recensioni.
cinziatvb, che mi ha messa tra le seguite e ha scritto 8 recensioni.
Frosty lily, con le sue 4 recensioni e il suo " storie preferite ".
Francy_17, che ha messo 3 recensioni, ha messo la storia tra le preferite e mi ha indicata come autrice preferita.
lola_fantasy, che ha messo la storia tra le preferite e le ricordate e ha lasciato 2 recensioni.
greenliketheforest_24, che ha messo la storia tra le seguite e ha lasciato 2 recensioni.
blackliberty che ha lasciato 2 recensioni.
Heaven On Fire, che nella sua recensione negativa mi ha fatto notare il mio stile confusionario.
Sofia2001 che ha lasciato 1 recensione, mi ha messa come autrice preferita e ha inserito la storia tra le preferite.
Cristina Cumana e Luna_Everlark, che hanno inserito entrambe la storia tra le seguite e hanno lasciato una recensione ciascuna.
Poi muridraconianaforever e Hugmeswift che hanno scritto una recensione a testa.
Passo a ringraziare coloro che hanno inserito la storia tra le preferite:
-Angelo di Luna_Angelmoon;
-Anna 68;
-Hope_paris;
-LaMusaCalliope;
-Lucy Herondale 02;
-sheodemiandjamily.
E coloro che l'hanno messa tra le seguite:
-007 silvio;
-Fantasy 01;
-felixasea;
-giucin;
-icesakura;
-Juliette Stilinski;
-Pandora01;
-_CaptainJackSparrow_.
Ringrazio i lettori silenziosi, perché so che ci siete anche se non vi fate sentire.
E ultima, ma non ultima, ringrazio la Troisi che ci ha regalato questa meravigliosa saga che ci ha fatto innamorare.

Se ho sbagliato a scrivere qualche nome chiedo perdono, ma sono distrutta... Inoltre volevo dire che questa storia ora è disponibile su wattpad.

Qui c'è il link del sequel:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2947042&i=1

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Capitolo 30
*** SEQUEL? ***


Io-Salve gente! Come va? Io sto bene, anche se oggi...
F-Rincretinita, non gliene frega un'emerita ceppa del fatto che ti sei fracicata tutta contenta sotto la pioggia, dì quello che devi e andiamo a dormire! *incrocia le braccia facendo il broncio*
Io-Scontroso... comunque, dopo una lunga riflessione ho deciso di scrivere il sequel di proposte!
S-Evviva! Si torna in scena! *batte le mani saltellando per la stanza*
Io-Non è detto Sofia... ho scritto " Uno in più ", e pensavo di mettere cosa è successo nel mezzo, ovvero la vita dei vostri figli...
F-Uffa...
L-Zitto e falla continuare!
Io-Grazie Lidja. Come stavo dicendo...
K-Cercava di chiedere se volete un sequel con nostre avventure o se farle avere ai nostri figli, o addirittura ai nostri nipoti *sbuffa alzando gli occhi al cielo*
Io-Ehy! Volevo dirlo io! *incrocia le braccia al petto arrabbiata facendo un broncetto offeso*
K-Chi prima arriva meglio alloggia.
Io-O...Kay... comunque, cosa ne dite? Farò un sondaggio simile su wattpad, grazie alla mia parabatai che ha pubblicato la storia.
S-La trovate fra le storie di kjaramahazza, con lo stesso titolo.
Io-Grazie... detto ciò, spero che vi ricordiate ancora di me e rispondiate... Kiss kiss!
S-Ciao!
F-Buonanotte...
K, L-A presto!

Per la cronaca, il sequel è già online, lo trovate sul mio profilo ; -)

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Questa storia è archiviata su: EFP

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