Le Cronache di Neji e Tenten

di annasukasuperfan
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** La ladra dai tanti nomi ***
Capitolo 3: *** Squadra ***
Capitolo 4: *** Sakura ***
Capitolo 5: *** Il Paese delle risaie ***
Capitolo 6: *** Il Guerriero della Luna ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

 

In un’antica epoca, in un regno molto lontano chiamato Ketror, un giovane cavaliere, dai lunghi capelli corvini, bel viso, ed occhi bianchi, iniziava il suo viaggio per la sua completa iniziazione, con la benedizione di suo zio, e di sua cugina.

-         Possa questa aiutarti nel tuo viaggio, nipote- Disse l’uomo al nipote, porgendogli una spada.

-         Non sono degno di portare questa spada zio- disse il ragazzo inchinandosi in segno di rispetto.

L’uomo sorrise e gli sfiorò il simbolo verde a forma di X sulla fronte, per poi coprirlo con delle bende.

-         sei mio nipote, e questa era la spada di tuo padre, ciò che voglio, e ciò che voleva lui, era che l’avessi avuta tu – disse l’uomo continuando a sorridere.

Il giovane prese la spada chinando la testa in segno di rispetto nuovamente. Si alzò in piedi e si diresse verso le porte del suo villaggio accompagnato da sua cugina.

-         fai buon viaggio, cugino Neji – Disse la giovane ragazza dai lunghi capelli neri.

-         Lo spero, Hinata – Disse Neji con tono rispettoso

La giovane gli prese una spalla sorridendo e disse – Solo perché sei della casata cadetta, non vuol dire che il nostro clan non possa essere guidato da te, hai un grande talento e spero che il tuo viaggio ti aiuti –

Neji fissò la cugina impassibile e le disse calmo – arrivederci Hinata – e detto ciò, si avviò per compiere il suo viaggio.

La cugina di Neji, Hinata, venne raggiunta da suo padre, Hiashi, che le posò una mano sulla spalla.

-         quando tornerà, sarà degno di un capo – disse l’uomo senza guardare la figlia.

-         Ne sono certa padre- rispose la ragazza, che poi prese la gonna del lungo vestito bianco per non cadere nel girarsi.

Neji iniziò il suo cammino in solitudine, il suo obbiettivo primario era compiere una sorta di pellegrinaggio, fino il grande tempio di Lyra, dove avrebbe capito il suo destino, che tutti i suoi compagni dicevano essere il futuro capo della sua casata, gli Hyuga. Clan distinto dagli occhi dei suoi componenti, occhi bianchi, che possono vedere tutto, occhi speciali, la cui abilità è chiamata Byakugan.

Anche se era un membro della casata cadetta, tutti ritenevano Neji un vero genio, poiché riusciva a compiere cose che neanche i membri della casata principale riuscivano a fare; suo zio, Hiashi Hyuga, aveva deciso di fargli apprendere il “rito di iniziazione” che praticavano solitamente i membri della casata principale, appunto perché lo riteneva un genio.

Neji uscì dal territorio vicino il suo villaggio, ed arrivò nel bosco più vicino, iniziò a percorrere il sentiero in mezzo alla foresta, con la spada a portata di mano in caso di eventuali imboscate.

Diventare capo clan non era il suo più grande desiderio, voleva solo essere giudicato per come era lui, e non per il simbolo che aveva in fronte, simbolo di impotenza e di ineguatezza.

Dopo ore di marcia, il giovane ragazzo si fermò ad una sorgente per bere acqua, si tolse il mantello bianco facendo attenzione a non bagnarsi gli altri vestiti, appena fatto sentì un rumore sospetto, scrutò con i suoi occhi il territorio circostante e percepì la presenza di otto persone. Sfiorò con le dita l’elsa della spada, e la sguainò giusto in tempo per parare un colpo proveniente da dietro la sua schiena.

Tempo un secondo, e il suo aggressore venne ucciso da un colpo di spada, e a seguire lui ci furono altre cinque persone.

Appena riprese fiato, Neji ebbe il tempo di pensare – dove sono le ultime due persone? – Alzò lo sguardo e vide su un albero una figura incappucciata con un arco teso contro di lui. Neji fissò la figura con aria di sfida, si accorse tardi che da dietro stava per essere colpito da un’ultima persona ma si accorse ancora più tardi che la persona sull albero aveva scoccato la freccia, vide del sangue passare davanti i suoi occhi.

Neji pensò all’inizio che fosse il suo, poi vide che lui era illeso e che il suo aggressore giaceva a terra privo di vita. Guardò ancora la persona sull’albero e la vide balzare giù dall’albero atleticamente e togliersi il cappuccio per rivelare il suo volto.

 

Angolo dell'Autrice: PRIMISSIMA AU! avevo detto che gli aggiornamenti erano sospesi fino a settembre, ma Celiane4ever(che è moralmente obbligata a recensire SEMPRE) mi ha convinto a pubblicare il prologo ^^.
Spero che sia di vostro gradimento, sto sperimentando uno stile nuovo(anche perchè sono sottopressione con i Grammy Awards Youtube, quindi devo fare qualcosa di semplice...)
A proposito, se fate il tifo per me non mi fate un dispiacere ^^
Faccio notare che è anche merito dei miei genitori se ho iniziato questa storia, perchè ho ereditato da loro la passione per il fantasy(quindi se non vi piace prendetevela con loro XD)
un bacione, e per favore recensite, anche se non vi piace.
kiss
ASF/TK

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Capitolo 2
*** La ladra dai tanti nomi ***


La ladra dai tanti nomi

 

 

La misteriosa figura davanti a Neji si rivelo essere una giovane donna.

Aveva i capelli castani scuri, raccolti in due chignon un po’ in disordine, gli occhi color castagno racchiudevano uno sguardo vivace e da furbetta, i lineamenti del suo viso erano levigati e belli, mentre il suo corpo era una gioia per gli occhi.

- stai bene cavaliere? – chiese con voce quasi preoccupata la ragazza.

Neji la fissò con discrezione e non le staccò gli occhi di dosso per qualche secondo prima di rivolgerle parola

- chi sei? – disse il ragazzo dagli occhi bianchi.

La ragazza allargò le labbra in un sorriso, coprendosi parte del corpo con il mantello rosa scuro che precedentemente le copriva il viso con un cappuccio.

-         se vuoi una risposta da me, rispondi prima tu- disse lei con tono vispo.

-         Come? – disse Neji incredulo.

-         Mi hai sentita, quindi rispondi alla mia domanda “Stai bene cavaliere?” – rispose lei portando le mani ai fianchi con un sorriso furbo e sguardo vivace.

Neji la guardò strano, poi si ricompose serio e rispose senza trasmettere alcuna emozione – sto bene ragazza. Ora tu rispondi a me, chi sei? –

La ragazza si voltò dando le spalle al giovane, facendo svolazzare il lungo mantello rosa scuro al vento.

-         la gente mi da tanti nomi, cavaliere, qualcuno neanche mi ci chiama per nome, ma per te, sono Tenten, nome che mi è stato più volte attribuito, poiché significa “di qua e di la” – rispose la ragazza con un ampio sorriso e volgendosi nuovamente verso di lui.

Neji la fissò strano, con un po’ di discrezione, poi si rivolse nuovamente a lei.

-         e cosa sei Tenten?- disse lui recuperando la sua borsa da terra per tirare fuori una benda, che non trovava.

-         cercavi queste cavaliere? – disse Tenten mostrando tra le mani un rotolo di bende.

-         Sei una ladra! – disse il ragazzo arrabbiato.

-         Anche se fosse, ti ho salvato la vita – rispose lei con tono allegro prima di ridargli le bende che prontamente Neji si mise al polso.

Anche se era duro da ammetterlo, Tenten aveva ragione, e Neji era in debito con lei. Il cavaliere prese il mantello da terra, lo legò al suo collo in modo rapido e deciso.

-         hai ragione, Tenten, quindi sono in debito con te- disse Neji dando le spalle alla ragazza.

-         In debito?-

-         Sì! Quindi dovrò ripagarti in qualche modo – disse Neji volgendo nuovamente lo sguardo verso la giovane ladra.

Tenten andò davanti a Neji, lo fissò negli occhi un po’ curiosa, poi gli rivolse una domanda.

-         dove sei diretto cavaliere? –

-         al tempio di Lyra

La ragazza batté le mani sorridendo – Bene! Guarda caso io non ho meta, ma sono sempre in cerca di qualcosa da fare –

-         quindi? – chiese Neji non capendo ciò intendeva la ragazza.

-         Verrò con te! – rispose lei con un ampio sorriso.

-         Perché dovresti venire con me? –

-         Primo perché, come hai detto tu, ti ho salvato, quindi sei in debito con me. Secondo perché viaggiare da soli non è bello per nessuno, quindi potremmo farci compagnia a vicenda! –

-         Non mi dispiace la solitudine – disse il cavaliere secco e voltandosi nuovamente, dando le spalle alla ragazza.

Tenten non si perse d’animo e andò di nuovo davanti Neji.

-         sono irremovibile, poi pensa che entrambi saremo più al sicuro se uno guarda le spalle all’altro e vice versa!- disse lei con tono deciso.

Neji non voleva un compagno di viaggio, ma probabilmente avrebbe avuto più di una occasione per riscattarsi con Tenten vicino, e così facendo si sarebbero separati presto.

-         e sia- disse il ragazzo scocciato - vieni pure con me, ma solo finché non avrò ripagato il mio debito –

La ragazza fece un salto di gioia – evviva, finalmente qualcuno con cui passare un po’ il tempo durante il viaggio! –

- non farei subito i salti di gioia – disse Neji serio – non sono una persona particolarmente loquace -

Tenten andò vicino Neji, prendendo un borsa da dietro un albero prima.

-         fa niente, ma sempre meglio che stare da soli cavaliere –

Neji non rispose e si mise a camminare riprendendo il sentiero.

-         cavaliere? –

Neji si voltò nel sentire la voce squillante della ladra.

-         come ti chiami a proposito? –

Neji prese una breve pausa prima di rispondere, tirò un profondo sospiro e disse guardando altrove – Neji –

Tenten seguì Neji fissandolo un po’ curiosa, poi gli rivolse nuovamente la parola.

-         i tuoi occhi…-

-         sono bianchi lo so, ma ti vedo benissimo, non sono cieco – rispose lui un po’ irritato.

-         ah… -

Tenten andò dietro Neji mantenendo tranquillamente il suo passo e seguendo ogni suo singolo movimento.

-         dimenticavo – disse Neji serio fermandosi – se provi di nuovo a fregarmi qualcosa, niente mi impedirà di riprendermela con la forza –

La ragazza sorrise alzando le mani un po’ in imbarazzo.

-         tranquillo, era solo per dimostrarti le mie capacità – disse lei superandolo in andatura – quando rubo ho buone ragioni per farlo –

Detto ciò i due ripresero il cammino verso il tempio di Lyra,, situato a Konoha, un villaggio situato nella terra del fuoco, regione principale di Ketror.

I due non lo sapevano, ma quell’incontro avrebbe cambiato il destino di molte persone, non solo il loro.

 

 

 

 

 

 

Angolo dell'Autrice: I'M BACK!!! durante questo periodo ho scritto quasi tutta la storia e ATTUALMENTE sono 32 capitoli, al massimo arriverò a 40 perchè non ho finito XD
Spero vi piaccia questo(Orribile) capitolo, in ogni caso...ANTICIPAZIONI!!!
AnticipazioniNeji e Tenten raggiungeranno la prima tappa del viaggio, il villaggio della pioggia.
RINGRAZIO
Amaranth93
_Arien_
Hachi92
Hilary_Hyuga
Uki
Celiane4ever
e AcquarelloBlu

CIAO!!!
TK

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Capitolo 3
*** Squadra ***


Squadra

 

Una forte pioggia cadeva sulle teste dei due compagni di viaggio durante la notte.

-         sono ore che piove ininterrottamente! Quando la smetterà? – disse Neji scocciato.

La ragazza si strinse il mantello intorno alla vita per farsi caldo e per coprirsi meglio dalle gocce di pioggia che cadevano bruscamente su di lei.

-         siamo nei pressi del villaggio della pioggia Neji, per questo c’è sempre brutto tempo – disse lei

-         nome adatto quindi – ironizzò il cavaliere tenendosi con la mano il cappuccio del mantello bianco.

Tenten andò vicino a Neji e gli disse – se non troviamo un riparo ci prenderemo entrambi qualcosa! Dobbiamo accamparci! –

-         sei impazzita? Piuttosto preferisco andare in una locanda, qualche soldo me lo sono portato dopo tutto! – rispose secco lo Hyuga.

-         il senso era quello Neji! – disse Tenten sarcastica.

I due arrivarono al villaggio della pioggia in tarda serata, quando ormai le nuvole e la notte ricoprivano il cielo. I due arrivarono in una locanda bagnati come pulcini e si diressero al bancone per richiedere una stanza.

La locanda era, stranamente mezza vuota, ma nonostante ciò, si sentiva un mormorio di pettegolezzi e ultime novità dagli altri villaggi, un mormorio che Tenten percepiva in modo distinto.

-         vorremmo una camera per riposare – disse Neji al proprietario della locanda.

Tenten non ci fece caso, era troppo abituata ai rumori del bosco per non distinguere chiaramente ogni singola frase che la gente diceva.

-         hai saputo di quella che… - diceva una donna ad un’amica

-         ho comprato quest’ascia nuova di zecca – diceva un uomo

La ragazza si soffermò a fissare un gruppo di ragazzi, più o meno della sua età, che tiravano piccoli coltelli ad un bersaglio dipinto sul muro. Quasi sovrappensiero, Tenten si diresse verso di loro stringendosi il mantello addosso e vide quei ragazzi fare tiri uno più preciso dell’altro, ma nessuno riusciva a prendere il centro perfetto.

-         ehy, c’ero quasi! – disse uno

- posso provare? – disse Tenten facendosi notare dal gruppo.

I ragazzi si voltarono verso la ragazza e la fissarono con aria di sufficienza. Uno di loro tirò un coltello al bersaglio, colpendo quasi il centro, e poi porse un altro coltello alla ragazza.

-         vediamo ciò che sai fare bimba, ma se sbagli ti dovrai togliere qualcosa – disse il ragazzo con tono malizioso.

Tenten sorrise ironica, prese il coltello in mano, lo lanciò e fece un centro perfetto lasciando i ragazzi a bocca aperta.

-         se volete una ragazza per voi, questa non è la strategia giusta – e detto ciò, Tenten tornò da Neji che la guardava da lontano con sguardo severo.

-         Che c’è? – chiese lei non capendo il motivo di quello sguardo.

-         C’è che non devi dare certa confidenza alla gente – disse freddo Neji salendo le scale verso la stanza che l’oste aveva preparato per loro.

Tenten seguì Neji con passo rapido e lo vide entrare in stanza con sguardo molto arrabbiato.

-         perché non dovrei dare confidenza alla gente? – chiese lei entrando in camera

-         perché è pericoloso, tua madre non ti ha mai insegnato certe cose? – disse lui di scatto.

Tenten non rispose e posò la sua borsa bruscamente sul suo letto, e si rivolse a Neji con tono brusco – quello che mi hanno insegnato sono fatti miei –

Neji la vide togliersi i guanti di pelle dalle mani e poi il mantello, lasciando che quel tessuto rosa scuro rivelasse una maglia a mezze maniche ed un pantalone aderente, entrambi in pelle, che mettevano in risalto il suo fisico pieno di curve.

Per un secondo Neji rimase come imbambolato, poi ritornò coi piedi per terra e si tolse anche lui il mantello bianco iniziando a mettere alcune cose nella sua borsa.

-         è bella – disse Tenten, guardando la spada lunga di Neji, posata accanto alla sua borsa.

-         era di mio padre – disse rapido Neji.

Tenten si sedette sul letto incrociando le lunghe gambe tra loro e rivolgendosi nuovamente al ragazzo.

-         e ora lui l’ha donata a te? –

-         in un certo senso…sì –

-         Perché “in un certo senso” ? –

-         È morto quando avevo sette anni – rispose lui freddo

Tenten sussultò portandosi una mano alla bocca, continuando a guardare Neji che sistemava le cose nella sua borsa

-         scusami Neji, io non…-

-         fa niente – la interruppe lui.

Tenten si alzò e andò dietro il ragazzo, che quando si voltò si trovò a pochi centimetri dal volto di lei.

-         so che forse non ti ho fatto una buona impressione all’inizio Neji – disse lei un po’ triste

Neji si allontanò un po’ da lei e si appoggiò al muro – infatti, ma mi hai salvato la vita dopo tutto –

Tenten si sedette sul letto sospirando un po’ rattristata.

-         vorrei solo evitare di starmene da sola per un po’ – disse lei – non sei obbligato a “ricambiare il favore” , io non sono quel tipo di persona che fa pressione per riscuotere i debiti –

-         forse, ma io sono il tipo di persona che ripaga i debiti sempre, prima o poi – disse Neji serio sedendosi accanto a lei – quindi, quando io ripagherò il mio debito saremo liberi di andare ciascuno per la sua strada –

Tenten accennò un sorriso e diede un lieve colpetto alla testa di Neji – guarda che tu stai andando per la tua strada, io ti sto solo accompagnando –

Ancora una volta lei aveva ragione.

-         nessuno ti obbliga – disse lui freddo

-         ma…non pensi di aver bisogno di un amico? –

Neji la fissò strano – un amico? –

-         o anche un’amica – continuò lei – ma nessuno può vivere in solitudine! Quindi, io non ho nessuno, tu sei da solo…ho pensato che potevamo fare tipo…squadra insomma –

-         squadra? Io e te? -

-         sì! Pensaci! Ci aiuteremo a vicenda, eviteremo la noia e la solitudine, ci potremo anche allenare insieme per migliorarci e… Squadra insomma- disse lei un po’ impacciata

Neji la fissò prima strano, poi accennò un sorriso.

-         infondo non è scritto da nessuna parte che debba andare da solo… -

Tenten sorrise con gioia e si alzò in piedi, poi gli porse la mano.

-         amici? –

Neji fissò la mano di lei, poi fissò proprio lei, i suoi occhi e il suo sorriso così spontaneo, alla fine si alzò anche lui e strinse la mano della ragazza.

- amici -

 

 

Angolo dell'autrice:: So che è un capitolo all'apparenza inutile, e che molte persone sono rimaste deluse, e lo saranno dopo quello che dirò ora.
NON HANNO FATTO SNU SNU!
Lo so ora mi uccideranno XD! comunque, passiamo alle cose serie, ovvero
ANTICIPAZIONI Nel prossimo capitolo, scopriremo 3 nuovi membri della squadra che andrà a comporre i 6 protagonisti. non ci credete? leggete il prossimo capitolo, !
Ringrazio di cuore: Pikkola Rin
celiane4ever
cyri
ju007
Lost_Dreams
Obito Uchiha
cry_chan
LadyDreamer
e Amaranth93
Kissoni!!! e commentate mi raccomando
Tk

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Capitolo 4
*** Sakura ***


Sakura, il Chierico della Pioggia

 

Appena sveglia, Tenten si alzò quatta quatta dal suo letto, evitando di svegliare Neji che dormiva nel letto accanto beatamente. Si mise il mantello ed uscì dalla locanda prendendo tutte le sue poche cose.

Fortunatamente quel mattino non pioveva ma non c’era neanche il sole, solo molte nuvole. Tenten si diresse al tempio del villaggio ed entro aprendo il gran portone dell’edificio.

Il tempio era composto da un lungo e largo corridoio che terminava con un grande spazio circolare, tutto il pavimento era fatto con piastrelle di marmo bianche e azzurre, e i passi della ladra risuonavano per tutto l’edificio.

Al centro dello spazio circolare, una figura incappucciata, vestita totalmente di bianco, si levò in piedi togliendosi il cappuccio e rivelando una corta chioma rosa. Si voltò e la figura si rivelò essere una ragazza, pressappoco dell’età di Tenten, molto bella e dagli occhi verdi smeraldo. Nel vedere Tenten, la ragazza sorrise.

-         sei tornata – disse la ragazza vestita di bianco avvicinandosi a Tenten

-         Come stai sorellina – disse Tenten abbracciando la ragazza.

La ragazza dai capelli rosa ricambiò l’abbraccio sorridendo e appena si separò da Tenten fece un giro su se stessa mostrando il suo abito lungo e bianco, circondato alla vita con una cintura con lo stemma del sole.

-         ce l’hai fatta alla fine – disse Tenten – sei una sacerdotessa del sole!-

-         sono solo un chierico sorella – disse la ragazza – sarò sacerdotessa alla fine del mio apprendistato – continuò portando una ciocca di capelli dietro l’orecchio.

-         Come l’hanno presa Lee e Naruto? – chiese Tenten con sguardo furbo

-         Non bene – rispose lei ridendo

Tenten prese per le spalle la ragazza – la ragazza più bella del villaggio, desiderata da molti abitanti, diventa sacerdotessa del sole rinunciando così alla sua libertà – disse sorridendo.

La rosa si finse triste – oh cielo, come farò ora senza un uomo che mi accompagnerà a vita? – e detto ciò si mise a ridere.

-         a proposito- disse Tenten – dove sono Rock Lee e Naruto? –

-         nel cortile, ad allenarsi con il maestro Gai e il maestro Jiraya .- rispose la rosa – ti accompagno-

detto ciò, le due ragazze si avviarono verso il cortile del tempio e, appena arrivate, videro un ragazzo biondo dagli occhi azzurri e con aria simpatica, che combatteva in modo un po’ “rozzo” con un altro ragazzo con i capelli neri a caschetto, vestito totalmente di verde e con le sopracciglia molto folte. Entrambi i ragazzi erano osservati da due uomini. Uno era un uomo molto robusto, con i capelli lunghi e bianchi, mentre l’altro era molto simile al ragazzo vestito di verde, sia nel vestire che nell’aspetto fisico.

-         molto bene, per ora basta – disse l’uomo in verde.

-         Ma Gai-Sensei! – disse il ragazzo moro – sono solo 4 ore che ci alleniamo! –

-         Solo??? – disse incredulo il ragazzo biondo lasciando cadere a terra il suo bastone da difesa.

-         Rock Lee, mio pupillo – disse l’uomo in verde alzando il dito indice in aria e mostrando un sorriso smagliante – allenarsi è bene per mantenere gli spiriti giovani, ma troppo allenamento poi può farci male, comunque se proprio insisti, fatti dieci giri del cortile!-

Il giovane ragazzo dalle folte sopracciglia iniziò a piangere per la gioia, iniziò a correre come una gazzella per il cortile finchè non si accorse delle due ragazze.

-         Sakura! Tenten! – urlò con tono allegro.

Tenten sorrise salutando – ciao Lee –

Rock Lee abbracciò la brunetta fortissimo – wow, erano settimane che non ti facevi sentire! –

-         Ciao Tenten! – disse il biondo andando incontro alla ragazza.

-         Naruto! – disse lei abbracciandolo.

I due insegnanti andarono dietro i due allievi – Tenten, sei tornata per continuare il tuo apprendistato? – disse l’uomo dai capelli bianchi.

-         no maestro Jiraya- rispose lei – poi dovrebbe sapere che non sono portata per le invocazioni –

-         già, almeno con me non ha dato delusioni! – disse l’uomo in verde con sguardo fiero.

-         dove sei diretta?- chiese Rock Lee curioso.

-         Accompagno un amico al tempio di Lyra – rispose lei calma.

-         Il tempio di Lyra? – disse la rosa.

-         Sì, pare che debba fare qualcosa riguardo il suo apprendistato o roba simile –

-         Sakura! – disse una voce femminile in lontananza.

-         Signorina Shizune – disse Sakura – cosa succede? –

La giovane donna dai corti capelli corvini porse a Sakura una lettera in silenzio che Sakura lesse rapida.

-         Tutto bene?- chiese Naruto

-         È della grande sacerdotessa di Lyra – disse lei senza distogliere lo sguardo dalla lettera. Appena finito di leggere fissò tutti dapprima seria, poi fece un salto di gioia – vuole che vada a finire il mio apprendistato da lei! –

-         Cosa? Ma è fantastico! – dissero tutti in coro.

-         Partirò presto per Konoha! – disse lei felice.

Tutti iniziarono ad abbracciare Sakura per congratularsi e Tenten ebbe un’idea.

-         perché non vieni con me? Un chierico può tornare sempre utile e anche io sono diretta a Konoha –

-         non so, forse darei disturbo! – disse lei timidamente.

Tenten prese per mano la rosa e la portò fuori dal cortile seguita dai quattro amici ed arrivò nei pressi della locanda. Là andò a sbattere contro una persona e cadde a terra. La persona era Neji.

-         ti cercavo – dissero entrambi all’unisono.

-         dov’eri finita? – disse Neji con tono severo.

Tenten si alzò da terra aiutata da Neji e disse- sono andata a trovare delle persone, volevo chiederti se Sakura poteva venire con noi a Lyra –

Neji notò solo in quel momento la ragazza dai capelli rosa, la scrutò da cima a fondo poi proferì parola.

-         sei un chierico del sole, a giudicare dal tuo abbigliamento – disse lui serio

Sakura annuì – Devo andare a Konoha per diventare allieva di Tsunade, la gran sacerdotessa –

Neji fissò Sakura per qualche secondo poi disse voltandosi – se non darai problemi, puoi venire con noi – Sakura sorrise e chinò la testa in segno di rispetto – grazie –

Si sentì una voce chiamare da lontano Sakura, poi si videro Rock Lee e Naruto arrivare.

-         verrò anche io! Io sono un monaco esperto d’arti marziali! Posso affrontare qualunque pericolo – disse Rock Lee deciso, poi venne travolto da Naruto che urlò – no verrò io! Io sono un guerriero e posso maneggiare ogni genere di arma senza problemi – entrambi urlarono decisi – proteggerò Sakura a costo della vita! – i due si fissarono – ehy, non copiare le mie battute! Vuoi la guerra? – i due iniziarono ad azzuffarsi e Sakura si diede un colpo in fronte esasperata – sono senza speranza –

-         fate come volete – disse Neji serio iniziando a dirigersi verso le porte del villaggio.

-         ehy aspettaci – urlò Tenten

lei e Sakura iniziarono a seguire Neji con passo rapido, Rock Lee e Naruto stavano per raggiungerli quando furono bloccati dai loro maestri.

-         aspettate – disse Jiraya – siete sicuri di ciò che fate? Proteggere Sakura non vi aiuterà a conquistarla –

-         vogliamo bene a Sakura! – disse Naruto deciso – anche se non ricambia i nostri sentimenti, teniamo molto a lei e faremo di tutto per proteggerla –

-         ragionate –disse Gai – siete solo un guerriero e un monaco esperto d’arti marziali! –

-         c’è anche Tenten- disse Lee sorridendo – lei ha un ottima mira e ottimo intuito! Poi quel ragazzo che viaggia con lei sembra forte! E anche Sakura è forte! –

-         e anche noi siamo forti – disse Naruto fiero

Gai iniziò a piangere ed abbracciò forte il suo pupillo – mi mancherai Lee – Rock Lee si mise a piangere con il maestro suscitando “Disgusto” su Naruto e Jiraya – anche lei maestro! –

-         abbi cura di te Naruto – disse Jiraya al suo allievo – non sarai un bravo evocatore, ma qualcosa hai imparato anche da me, quindi cogli l’occasione per diventare più forte –

Naruto sorrise e portò una mano al petto – quando tornerò termineremo il nostro addestramento, e diventerò il più forte guerriero del mondo – Jiraya posò una testa sul capo di Naruto – ne sono certo ragazzo mio –

Detto ciò i due allievi fecero un rapido inchino e raggiunsero il gruppo salutati dai due maestri.

-         un paladino, un chierico del sole, un guerriero, un monaco e una ladra – disse Tenten pensierosa – beh, non siamo una brutta compagnia – continuò sorridendo.

-         Saresti diventata una bravissima sacerdotessa se fosti rimasta con noi – disse Sakura con tono severo.

-         Forse, ma io preferisco essere libera da vincoli o da codici – disse lei guardando avanti con sguardo fiero.

-         la piantate di parlare? – disse Neji con tono seccato.

Tutti si ammutolirono eccetto Naruto che sussurrò a Lee sarcastico – simpatico il tipo eh? –

-         non mi sembra molto socievole, comunque più siamo e meglio è – rispose Lee all’amico.

Il gruppo uscì dal villaggio della pioggia e si addentrò nel bosco vicino, il bosco che segnava il confine con la terra delle Risaie.

 

 

 

 

Angolo Pazzoide: VI PRESENTO LEE, SAKURA E NARUTO!!! ebbene sì, ne manca uno solo a completare la squadra, nel giro di un paio di capitoli dovrei farlo apparire, avviso che presto vedremo la stronze...ehm...Ino XD
Per le fan di Ino, tranquilli, stavolta le faccio fare la principessa

Ringrazio hachi92, Revan, ragazza_innamorata, Pikkola Rin, June_L, Hinakura_thebest, PrincessOfAkatsuki, e celiane4ever che hanno recensito ^_^
Kissoni e recensite pure qui x favore
TK

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Capitolo 5
*** Il Paese delle risaie ***


Il paese delle Risaie

 

Dopo qualche giorno di cammino nel bosco, il gruppo superò il confine, raggiungendo il paese delle Risaie, la cui capitale era l Oto.

-         se ben ricordo – disse Rock Lee rompendo il silenzio che sovrastava il gruppo – la principessa dell’Oto è Ino Yamanaka, l’altra ragazza che è diventata chierico poco dopo Sakura! –

-         , io ed Ino eravamo buone amiche, ma il suo dovere di principessa viene prima di tutto, così ora dovrà regnare anche come sacerdotessa – rispose Sakura seria.

-         Non ho ancora capito come funziona questa storia della sacerdotessa – borbottò Naruto impacciato.

-         Te l’avrò spiegata mille volte scemo – disse Tenten un po’ arrabbiata – comunque: ogni villaggio deve avere o un re o una regina, e questo sovrano deve sempre fare un apprendistato da Sacerdote in un villaggio vicino, per poi terminare, con la nomina di sacerdote, nel suo villaggio-

-         Quando suo padre la riterrà idonea per essere regina, ci sarà una cerimonia di investitura dove diventerà Sacerdotessa, e così facendo sarà anche Regina – continuò Sakura.

-         Ma scusa, perché tu hai fatto l’apprendistato nel tuo villaggio allora? – chiese nuovamente Naruto confuso – Perché io non devo diventare regina idiota! Voglio essere sacerdotessa solo per mia volontà! Ino non ha avuto scelta! – disse Sakura seccata.

Tenten andò vicino a Neji e gli disse – non farci caso, Naruto e Sakura battibeccano sempre, ma infondo si vogliono bene –

-         buono a sapersi – rispose Neji impassibile.

-         Com’è che sei così disinteressato Neji? – chiese Tenten poco dopo.

-         Sono fatto così- rispose lui serio.

Rock Lee andò vicino Neji e lo prese per le spalle – ci pensi amico? Adesso siamo tutti una grande squadra e tutti insieme aumenteremo il nostro spirito giovanile!- disse lui non notando che Neji si stava alterando.

-         Come Sakura? Oh, Lee, Sakura ti cerca – disse Tenten.

-         Arrivo dolce Sakura! – disse Lee canticchiando di gioia e lasciando Neji.

-         Lee è fatto così, scusalo, ma infondo è una brava persona – disse lei giustificando Rock Lee.

-         Capisco- disse Neji – e l’altro ragazzo? Naruto – chiese nuovamente lui.

-         È stato allevato dal maestro Jiraya come un figlio, dato che ha perso entrambi i genitori appena nato, è un buon guerriero, anche se un po’ scemo – disse lei sorridendo.

-         Sakura? – chiese poi Neji.

-         È la figlia di due mercanti, ha una forza fisica bestiale, ma ha scelto di diventare sacerdotessa per aiutare gli altri, e soprattutto per essere lasciata in pace dalle proposte di Lee e Naruto – rispose lei sorridendo all’ultima parte.

-         Ah…come li hai conosciuti? – chiese lui curioso.

-         Sono cresciuta al villaggio della pioggia, ma sono stata cresciuta da Gai e da Jiraya.

-         I tuoi genitori?-

-         Non lo so, però il fatto di essere cresciuta con i sacerdoti e i monaci, mi ha reso un buon combattente, così sono partita per un viaggio che è durato anni – disse lei un po’ malinconica

-         Quindi non sai niente delle tue origini –

-         No – disse lei scostando la testa. E Neji sentì dentro di sé che mentiva. – ma Sakura, Lee e Naruto sono la mia famiglia ora, e gli voglio bene come fratelli – continuò lei.

Neji non disse più nulla, ma fu nuovamente Tenten a chiedere qualcosa.

-         e tu? –

-         hn? –

-         tu chi sei invece Neji? – chiese la ragazza curiosa.

Neji non voleva rispondere, ma sentiva di potersi fidare di quella strana ragazza. Non dava quel tipo di fiducia neanche a sua cugina, che conosceva da una vita, ma sentiva dentro di sé che di Tenten poteva fidarsi, che lei era un’amica. Una vera amica.

Non si accorse però di essere rimasto qualche secondo imbambolato a fissarla come in trance; e si “destò” dalla trance quando lei gli schioccò davanti il viso le dita.

-         sei sveglio? – chiese lei seria.

-         Ehm…scusa – disse lui strizzando gli occhi un po’ spaesato.

-         Ragazzi! – li chiamo Naruto – siamo arrivati all’Oto!-

Sakura sorrise, era felice di rivedere Ino dopo tanto tempo.

Appena entrarono, notarono che la gente li fissava tutti con diffidenza, senza alcun motivo. Rock Lee si sentì subito a disagio ma si fece forza e andò avanti al gruppo.

-         dite che Ino sarà felice di vederci?- chiese il moro con tono vispo.

-         Ne sono sicura – rispose la rosa sorridendo.

-         la principessa Ino? – chiese un passante al gruppo.

-         Si, perché? – chiese Naruto ingenuamente.

-         È sparita da un mese – rispose l’uomo – nessuno ha più sue notizie –

Sakura impallidì e sentì il fiato mozzarsi in gola. Non riuscì a credere la sua migliore amica era sparita – come? – riuscì a dire.

-         durante un viaggio, lei e la sua guardia del corpo sono stati attaccati da un gruppo di guerrieri della luna, lui, Sai, è tornato molto malconcio mentre lei…- continuò l’uomo.

-         portateci da Sai allora! – disse Sakura decisa.

-         è al tempio – disse l’uomo indicando la strada per il tempio – il grande sacerdote, Orochimaru, veglia su di lui –

Sakura iniziò a correre  verso il tempio come una gazzella, seguita da Naruto e Tenten. Appena dentro, venne condotta al capezzale di Sai.

Sai era un ragazzo poco più grande di lei, dai folti capelli corvini, gli occhi scuri, e viso inespressivo.

-         chi siete? – chiese Sai alzandosi a fatica dal letto.

-         sei Sai? – disse Sakura decisa.

-         Sì, cosa volete? –

Sakura prese Sai per un colletto e lo avvicinò al suo viso con sguardo minaccioso – cosa è successo ad Ino Yamanaka? –

Sai si mostrò spaesato e Sakura lo scosse – Rispondi! –

-         non esagerare ragazzina – disse una calda voce da dietro di lui.

Sakura si voltò e vide un uomo dal viso pallido, gli occhi come quelli di un serpente, e i capelli lunghi fino ai fianchi.

-         Sai è molto debole, non disturbarlo – disse l’uomo calmo porgendo al ragazzo un flaccone azzurro che lui vuotò in un attimo.

-         Chi siete? – domandò la chierica.

-         Sono il Gran Sacerdote Orochimaru – disse l’uomo – attualmente sostituisco Ino come sovrano  e come sacerdote – continuò andando vicino la ragazza – e tu sei…?-

-         Un’amica di Ino, mi chiamo Sakura Haruno –

-         ah! Sakura, l’altra apprendista! Ino ha parlato di te – disse Orochimaru – credo che siate diventate ottime amiche durante l’apprendistato –

-         lo siamo infatti! – disse lei decisa – e voglio trovarla! –

-         è sparita nelle brughiere del suono circa un mese fa – disse Sai rialzandosi a fatica dal letto.

In quel momento, Tenten, Naruto, Lee e Neji entrarono nella stanza. Tenten osservò da lontano la boccetta azzurra con cautela, poi fissò Sai.

-         Erano in venti, noi in cinque – disse Sai – abbiamo resistito il più possibile, ma alla fine il loro capo ha preso Ino e…- Sai si bloccò per una fitta al petto che lo costrinse a sdraiarsi nuovamente a letto, Orochimaru si rivolse ai ragazzi serio.

-         Andatevene, Sai ha bisogno di riposo –

Il gruppo se ne andò un po’ scocciato ma Tenten restò ferma vicino la porta della stanza di Sai.

-         cosa fai? – chiese Neji curioso.

-         Verifico una teoria – rispose Tenten muovendosi furtiva verso la stanza. Aspettò che Orochimaru uscisse dalla stanza per bloccare la porta con il piede, ed entrò.

Come pensava, Sai dormiva, e nessuno le impedì di prendere il flacone azzurro vicino al suo letto e di annusarlo.

-         cosa fai? – sussurrò Neji da fuori.

-         come pensavo…- si disse Tenten a voce bassa, uscì dalla stanza senza fare rumore, poi appena fuori trascinò via con sé Neji di fretta.

-         Si può sapere cosa…?-

-         Veleno – Tenten non diede a Neji il tempo di finire la frase che già aveva una risposta.

-         veleno? –

Tenten raggiunse il gruppo con calma e iniziò a parlare  a bassa voce.

-         ragazzi, Sai è stato avvelenato – disse con cautela agli altri.

-         Avvelenato? – chiese Sakura preoccupata.

-         È un veleno che ho imparato a conoscere durante un viaggio – continuò la ladra – è azzurro e agisce mano a mano che viene somministrato, una sola dose non nuoce molto, ma se viene preso ripetutamente sì –

-         perché Orochimaru dovrebbe voler uccidere la  guardia del corpo della principessa? – chiese Neji.

-         Non lo so – disse Sakura – ma intendo scoprirlo –

-         per questo ci servirà Sai – disse Tenten – vivo soprattutto –

-         se prende queste medicine da un mese, perché è ancora vivo? – chiese rock Lee.

-         Non lo so- rispose Sakura – ho capito di quale veleno parla Tenten, ma se veramente lo prende da un mese, dovrebbe essere morto da giorni –

Neji si voltò e fece per tornare al tempio – dove vai? – chiese Tenten.

-         salvo Sai –

Tenten andò dietro a lui lasciando gli altri tre da soli.

-         ragazzi? – chiese Naruto

-         si? –

-         chi è stato avvelenato? –

Rock Lee si diede una pacca in fronte e Sakura diede la pacca sulla nuca di Naruto pronunciando solo una parola – idiota –

Neji intanto aveva percorso i corridoi del tempio, diretto alla stanza di Sai, seguito da Tenten.

-         rallenta un po’ – disse lei quasi correndo.

-         Come sai di quel veleno?- disse lui serio.

-         Eh? Non dovevamo salvare Sai?-

-         Rispondi alla mia domanda ed io risponderò poi alla tua – disse lui secco. Tenten si bloccò e portò le mani ai fianchi – mi fa pure il verso – pensò.

-         Una volta ho aiutato Sakura a curare un ferito –

Mentiva. Tenten mentiva e Neji lo capì anche solo dal tono di voce.

-         dimmi la verità Tenten –

Tenten rimase spiazzata, non riusciva a credere che qualcuno avesse svelato una sua menzogna così su due piedi e sbuffò.

-         mi è capitato una volta di somministrarlo ad un tizio come sonnifero – disse lei sbuffando.

Neji si bloccò e si girò verso di lei con sguardo severo.

-         tranquillo, non l’ho ucciso, ho solo…- disse lei impacciata ma fu bloccata da Neji che disse – fa il palo –

Tenten non capì ma quando si rese conto che erano arrivati alla stanza di Sai, intuì la frase di Neji che entrò nella stanza e svegliò Sai.

-         cosa…?-

-         Shh- disse il paladino portando un dito alla bocca per dirgli di stare zitto – ti portiamo via da qui –

Neji si caricò Sai in spalla e fece per uscire quando vide Tenten entrare in camera e chiudere la porta dietro di sé.

-         arrivano due persone, da entrambi i lati del corridoio – disse preoccupata – la finestra! –

Neji annuì e lasciò che lei aprisse la finestra. Lui salì su una sedia ed uscì, poi prese Sai aiutato da lei e lo caricò fuori dalla stanza. Tenten li raggiunse subito dopo.

I due si caricarono Sai sulle spalle e lo portarono in un vicolo, vicino a dove avevano lasciato Sakura e gli altri.

Tenten tirò un sasso dal vicolo, colpendo la testa di Naruto che si limitò a grattarsi la nuca.

-         Girati testa quadra! – urlò lei dal vicolo e Naruto la notò, fece cenno ai due compagni di venire e il gruppo fu di nuovo al completo dentro il vicolo.

-         mi serve che lo svegli – disse Neji indicando Sai a Sakura.

Sakura annuì e iniziò subito una magia di guarigione su Sai, che riprese i sensi dopo qualche secondo.

-         I-Ino…- disse lui con un filo di voce.

Tutti tirarono un sospiro di sollievo e Sakura si rivolse a Sai calma – va tutto bene ora Sai, siamo amici di Ino, vogliamo aiutarti-

Sai si alzò in piedi un po’ barcollante e portò una mano alla testa – mi gira la testa…-

- è normale, il veleno che ti somministrava avrebbe già dovuto ucciderti – disse Tenten seria sorreggendolo.

-         c-cosa? – disse lui incredulo.

-         Hai una capacità di resistenza fisica incredibile – disse Rock Lee sorridendo.

Sai iniziò a fissare il pavimento pensando ad Ino, ma parlò senza guardare nessuno in faccia – ero nelle squadre speciali dell’esercito, sono addestrato ad essere forte e a non cedere alle emozioni, è normale per me –

Neji fissò Sai strano, poi si rivolse a lui serio – se vuoi trovare Ino, portaci dove siete stati aggrediti per favore –

Sai annuì e Tenten guardò Neji. Il gruppo si iniziò a muovere ma loro due rimasero fermi.<= /p>

-         grazie per il tuo aiuto – disse lei seria.

-         non fare più cose come quella che mi hai raccontato – disse lui senza guardarla e facendola sussultare – non è bello fare ciò che dici di fare –

Neji si avviò raggiungendo il gruppo, lasciando Tenten ferma qualche secondo - tu non sai quello che è successo in quel periodo di assenza da casa Neji…- disse a bassa voce, senza farsi sentire neanche da lui.

Il gruppo arrivò alla brughiera dove Sai era stato aggredito, vicina ad un vasto campo di grano che solcava un confine e che precedeva un bosco, poi si fermarono sulla strada.

-         eccoci –

Sakura andò vicina a Sai dicendogli – non ricordi bene dove è stata portata? – Sai scosse la testa e Naruto tirò un sospiro.

- fine della corsa -

-         forse no- disse Sakura decisa.

Tutti la fissarono strano, poi Rock Lee si rivolse a lei con apprensione – Sakura, non usare quella magia, non l’hai mai sperimentata e…-

-         Per Ino posso sperimentarla ora – disse lei fissando Sai, che annuì anche se non sapeva ciò che Sakura voleva fare.

La rosa posò le mani sopra le tempie del ragazzo, chiudendo gli occhi. Pronunciò una serie di parole quasi incomprensibili e sul suo viso e su quello di Sai si intravidero svariate smorfie di dolore.

Da quel momento le menti di Sakura e Sai erano collegate l’una con l’altra, e Sakura iniziò a cercare tra i ricordi di Sai un indizio su dove potesse essere finita Ino.

Vide chiaramente ciò che accadde durante l’imboscata, e vide anche uno degli assalitori prendere Ino in spalla e portarla via tra i campi di grano là vicini e poi nulla.

Sakura cadde a terra e venne soccorsa da Tenten e Naruto.

-         che cosa hai fatto? – chiese il biondo.

-         Ha usato una magia – disse Tenten al posto di Sakura – cosa hai visto? –

Sakura si riprese poco dopo, e indicò da terra i campi di grano.

-         è il momento di entrare in azione – disse Neji serio.

-         E come? È un campo di grano, cosa speri di trovare? – chiese la brunetta sarcastica.

Neji unì le mani, chiuse gli occhi, poi parlò rivolgendosi a Tenten che lo osservava.

-         ricordi quando mi hai chiesto dei miei occhi? –

Tenten annuì.

-         i miei occhi – continuò lui – come quelli dei membri della mia casata, possono vedere qualunque cosa se usati nel modo giusto, posso scoprire il punto debole di un avversario, posso individuare anche passaggi segreti o guardare più in là di quanto è possibile ad una persona  normale –

Tenten rimase sbigottita e andò vicino Neji – come fai? –

-         i miei occhi sono bianchi…e la mia abilità si chiama appunto occhi bianchi. BYAKUGAN!-

Intorno agli occhi di Neji iniziarono a spuntare fuori sulla pelle le sue vene, gli occhi divennero poco più scuri, restando sempre bianchi, e il suo sguardo ormai si mostrava quasi spaventoso. Tenten ebbe quasi paura di vederlo così, e anche gli altri.

Neji osservò attentamente il territorio circostante, concentrandosi sul campo di grano, e andò più avanti del suo sguardo normale, fino al bosco attaccato al campo. Là vide qualcosa di strano vicino ad un cespuglio, qualcosa di simile ad un’entrata segreta.

Il suo sguardo tornò quello di sempre in un attimo e il suo viso tornò anche esso normale.

-         seguitemi – disse lui serio.

-         Aspetta- disse Lee – Sakura deve riprendersi –

-         Ce la faccio Lee, non preoccuparti- disse lei sorridendo.

-         Vuoi dirmi che incantesimo hai usato? – disse Naruto insistente.

-         Si chiama Telepatia Naruto – disse lei calma alzandosi – la magia bianca, o magia dell’anima, mi permette di curare o ferire il corpo, la mente o lo spirito della gente, in questo caso ho solo guardato nella mente di Sai. Non ci avevo mai provato prima d’ora, per questo ho reagito così bruscamente all’incantesimo –

Il gruppo si incamminò seguendo Neji, e Naruto continuò a fare domande a Sakura.

-         Magia bianca? Perché? Esiste anche una magia colorata? –

-         esiste la magia nera Naruto – rispose lei.

-         E in cosa consiste? –

-         La magia nera, o magia della vita, permette di controllare i quattro elementi, l’acqua, il fuoco, la terra  e il vento –

-         Ah…-

-         però…- continuò lei – i maghi bianchi quando diventano sacerdoti, acquisiscono il potere della luce, cioè di controllare anche una sorta di materia divina –

-         wow…- disse Naruto allibito – ma i maghi neri invece? –

-         i maghi neri acquisiscono il potere delle tenebre, con cui si possono riportare in vita i morti –

-         beh è una cosa positiva! no?- chiese lui scioccamente

-         no! Non lo è idiota – rispose Tenten al posto di Sakura, molto seccata.

Naruto fu tentato di fare altre domande ma fu bloccato da Rock Lee che disse solo – ogni cosa a suo tempo amico mio- poco prima di raggiungere Neji all’entrata segreta.

 

 

Angolo Pazzoide: cavolo quanto è lungo! non ti accorgi di quanto scrivi finché non correggi l'HTML O_O!(e ascoltando le NUOVE canzoni di Tarja Turunen, della serie "Ma chi me lo fa fare?" XD) beh, Ino non è apparsa al 100% come avevo detto, però apparirà al prossimo capitolo e cercherò di farvi ridere XD
Anticipazioni: Vedremo Ino e l'ultimo membro della squadra, che se leggete la descrizione capirete subito chi è XD
Ringrazio di cuore: LadyDreamer, hachi92, PrincessOfAkatsuki, cyri, June_L, Pikkola Rin, Hinakura_thebest, celiane4ever, ju007 e ragazza_innamorata che hanno recensito e che invito a recensire pure questo capitolo.
Spero vi sia piaciuto, per favore commentatela anche se non vi piace, a questa AU ci tengo veramente molto
KISSONI
TK/ASF

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Capitolo 6
*** Il Guerriero della Luna ***


Il guerriero della Luna

 

Neji spinse un masso posato accanto un albero, e si udì un suono dietro di lui. Si era  aperta un’entrata segreta.

Tutti fissarono il cavaliere con un po’ di timore e anche diffidenza, solo Tenten continuava a sorridere come se niente fosse.

-         andiamo –ordinò Neji agli altri.

Tutti annuirono e ad entrare subito dopo di lui fu Tenten, seguita da Sai e Sakura, Rock Lee e Naruto entrarono poi poiché dovevano decidere chi dei due sarebbe stato più vicino a Sakura per proteggerla( Idioti -___- NdMe). Poco dopo arrivarono in un lungo tunnel sotterraneo, ovviamente buio.

-         non vedo niente – disse Sai.

-         Io sì – disse prontamente Neji – seguitemi e sapremo dove stiamo andando-

-         Ma non ti vediamo! – urlò Lee.

-         Prendiamoci per mano allora – disse Sakura prontamente.

Neji sbuffò ma dopo tutto, Sakura aveva ragione. Il cavaliere prese la mano della persona a lui più vicina, Tenten, quando se ne accorse sussultò un momento. Non capì il motivo ma sentì qualcosa zampillargli in petto. Non se ne curò più di tanto in ogni caso e continuò a seguire il tragitto del tunnel.

Neji si fermò dopo qualche minuto di marcia.

-         fermi –

-         cosa hai visto? – chiese Tenten

-         c’è un bivio –

Si sentì una sorta di “SDONG” e Neji vide Naruto a terra che aveva sbattuto la testa contro il muro che divideva il bivio.

-         idiota – disse Sakura incavolata.

-         Ci sono due strade per due prigioni – spiegò Neji serio – ogni strada è sorvegliata ed ogni prigione ha un solo prigioniero –

-         Non ti seguo – disse Lee grattandosi la testa.

-         Da una parte c’è Ino, dall’altra un altro prigioniero! – disse Sakura spazientita – qual è la direzione per andare da Ino? – chiese la rosa nuovamente al ragazzo dagli occhi bianchi.

-         Non lo so- disse lui – i miei occhi non vanno oltre una certa distanza, non distinguo bene le figure –

-         allora dividiamoci – disse Sai deciso – tre di noi a destra, e gli altri tre a sinistra –

Neji annuì approvando – va bene –

Lee parlò – Io, Sakura e Naruto andiamo a destra, voi tre a sinistra, va bene? –

-         non ho problemi – disse Sai impassibile – andiamo –

Sai si diresse verso il corridoio di sinistra quasi di corsa, seguito da Neji e Tenten, mentre Sakura e gli altri imboccarono il corridoio di destra.

Il gruppo di Sakura procedeva rapido e svelto verso la fine del tunnel, che si concluse con una porta di legno.

-         bene – disse Sakura calma – dobbiamo fare attenzione che non ci scoprano – Lei posò l’orecchio sulla porta con cautela, provando a sentire se c’era qualcuno. Naruto prese un martello grandissimo da vicino la porta – spostati –

Sakura non fece in tempo a capire che Lee la trascinò indietro poco prima che Naruto distruggesse la porta con il martello.

-         La classe non è acqua – fece il biondino sorridendo.

-         idiota! – disse Sakura – così ci avranno sentiti tutti! –

Si udì un sibilo ed una freccia si scagliò sul muro a pochi millimetri dal naso della ragazza, rock Lee la fece mettere al riparo e osservò rapidamente la stanza dove erano entrati.

Era una stanza rettangolare, ad ogni angolo c’era un braciere di fuoco e infondo alla stanza una cella di prigione, chiusa da una porta fatta di sbarre e legno. Due arcieri sorvegliavano la cella accuratamente pronti a respingere ulteriori attacchi.

-         Naruto – sussurrò il moro al biondo – a te quello di destra, a me quello di sinistra –

-         Ma appena usciremo dal riparo, ci scaglieranno addosso chissà quante frecce! –

-         Quante armi hai nel tuo arsenale? – chiese il monaco.

Naruto guardò le armi che si era portato, solitamente era Tenten quella con l’arsenale super rifornito, ma anche lui si era organizzato con una spada, un’ascia tenuta allacciata alla schiena, un pugnale, e ovviamente il martello appena trovato fuori dalla stanza – abbastanza -

Naruto lanciò il martello verso il braciere di destra, facendo distrarre le due guardie, Rock Lee ebbe il tempo, essendo velocissimo, di arrivare davanti alle due guardie e attaccarne una. Naruto invece arrivò dalla seconda guardia poco dopo e riuscì ad ucciderla con qualche colpo di spada. Rock Lee uccise a suon di pugni e calci l’altra guardia e fissò poi Naruto. I due si diedero un cinque e mostrarono un sorriso a trentadue denti facendo l’Ok col dito.

-         siete senza speranza – disse la rosa sarcastica, uscendo dal suo nascondiglio.

-         È l’influenza di Gai sensei – disse fiero Rock Lee.

-         L’influenza di Gai sensei può aprire la…- si sentì un rumore assordante e Sakura vide Naruto che aveva aperto la cella con il martello di prima, appena recuperato.

Sakura si precipitò dentro – Ino! – urlò alla persona che giaceva priva di sensi a terra, coperta da uno sporchissimo telo; ma quando Sakura scostò il telo, vide che non c’era Ino, ma un ragazzo.

Aveva i capelli neri, un po’ lunghi e all’insù, il fisico atletico e i tratti del suo viso erano a dir poco bellissimi, vestito con abiti neri.

A Sakura quel ragazzo fece quasi pena; Lee e Naruto la raggiunsero.

-         chi è? – chiese ingenuamente Naruto.

-         Non lo so – disse Sakura con tono serio – ma voglio scoprirlo –

Sakura si mostrò determinata, posò una mano sulla fronte del ragazzo, chiuse gli occhi verdi e pronunciò un incantesimo di guarigione. Qualche secondo dopo il ragazzo aprì gli occhi incrociando quelli della chierica bianca.

-         dove sono? – chiese lui.

-         Sei rimasto prigioniero…- disse Rock Lee da dietro la ragazza.

-         Sakura ti ha salvato – disse Naruto sorridendo.

Sakura invece rimase zitta, incantata dagli occhi neri di quel ragazzo – chi sei? - riuscì solo a dire.

Il ragazzo si alzò in piedi un po’ barcollante, aiutato da Sakura, e fissò i tre serio – mi chiamo Sasuke – disse – Sasuke Uchiha-

-         …Sakura- disse la rosa dopo un profondo sospiro.

Sasuke non rispose e fece per uscire dalla stanza quando barcollò in avanti. Rock Lee e Naruto impedirono la sua caduta e Sakura gli andò davanti.

-         sei ancora debole per camminare, dammi un momento e sarai come nuovo –

Sasuke alzò lo sguardo e dal collo della sua casacca scura uscì fuori un ciondolo, a forma di luna, che fece sobbalzare Sakura in piedi sussultando.

-         che c’è Sakura? – chiese Lee.

-         non…posso curarti Sasuke – disse lei voltandosi, con il labbro tremante.

-         Perché no? – chiese Naruto.

Sasuke si liberò da Lee e Naruto reggendosi in piedi da solo – Perché sono un guerriero della luna, vero? –

Rock Lee sbarrò gli occhi stupefatto e Sakura strinse i pugni

-         non ti biasimo se non vuoi aiutarmi, apparteniamo a due ordini rivali da sempre – disse Sasuke serio – tu sei una maga del sole vero? L’ho riconosciuto dalla tua cintura – Sakura annuì in silenzio e Sasuke continuò il discorso – bene, allora andrò avanti da solo –

Il ragazzo fece qualche passo fuori dalla cella, ma cadde nuovamente a terra per la debolezza, Sakura non riuscì a rimanere ferma ed andò davanti a lui, inginocchiandosi per potergli far alzare il mento con la mano e incrociare il suo sguardo.

Ci fu un minuto di silenzio, poi Sakura gli sfiorò il capo con entrambe le mani da cui partì una luce bianca.

Sakura si alzò in piedi e porse la mano a Sasuke, che la prese aiutandosi ad alzarsi.

-         ti ringrazio…- disse lui impassibile

-         Sakura- la chiamò Rock Lee – non dovresti aiutarlo! È un membro dell’ordine della luna! –

-         Lo so- disse lei seria – ma non ci ha fatto niente di male, e il compito dell’ordine del sole è di aiutare il proprio prossimo –

-         Ma…-

-         Basta Rock Lee- lo interruppe lei- ho deciso di aiutarlo, quindi me ne assumo le responsabilità –

Rock Lee non cercò più di dissuaderla, e rimase zitto. Sakura si voltò verso l’uscita che riportava al tunnel  e disse – andiamo da Tenten e gli altri, avranno bisogno di noi –

Dettò ciò uscì dalla stanza, seguita da Rock Lee che lanciò un’occhiataccia a Sasuke – ti tengo d’occhio – Sasuke rimase fermo per un secondo quando gli si posizionò davanti Naruto sorridente con la mano porsa in avanti – Io sono Naruto Uzumaki, piacere di conoscerti –

Sasuke alzò un sopracciglio confuso, poi guardò Naruto con aria di sufficienza e passò oltre – sai già come mi chiamo –

Naruto fu un po’ sorpreso dai suoi modi un po’ scorbutici, ma fece spallucce e raggiunse il gruppo.

Nel frattempo, Neji e gli altri erano arrivati alla fine del tunnel da loro percorso e, anche loro, si ritrovarono davanti una porta chiusa.

-         come entreremo ora? – chiese Sai ai due.

Tenten sorrise e gli fece l’occhiolino – lascia fare a me – si accovacciò, mise la mano sulla serratura della porta, pronunciò a bassa voce tre parole magiche, toccò con un dito il buco della serratura e si udì uno scatto.

-         se volete è aperta – disse lei sorridendo.

Sai entrò dentro mentre gli altri due rimasero fuori un secondo.

-         Come hai fatto? – chiese Neji attonito.

-         Durante il mio viaggio, ho imparato molte cose sul come essere un buon ladro – sussurrò lei per non allarmare Sai – sono stata membro degli Arpisti per un po’ di tempo -

-         gli Arpisti? – disse Neji attonito – ma sono una banda di ladri approfittatori! Come hai potuto diventare una di loro? –

Tenten portò un dito alle labbra facendogli cenno di stare zitto – ti spiegherò tutto poi –

Nonostante Neji sentiva di potersi fidare di lei, più cose scopriva, e più credeva che i suoi istinti fossero spesso infondati. Eppure sentiva quando lei mentiva, e lei gli diceva subito dopo la verità con un sorriso spontaneo e sincero, l’esatto opposto di ciò che avrebbe fatto lui.

-         entrate- disse Sai da dentro la stanza. Appena dentro, Tenten vide che il guardiano di Ino aveva messo fuori gioco le due guardie senza problemi – apri questa porta –

Tenten annuì e ripeté il procedimento di prima sulla porta che separava Ino da loro.

Sai entrò subito dopo come una furia – Principessa Ino! – e si beccò una padellata in testa

-         ah ah! Così impari a rinchiudermi screanzato…Sai? – Ino si accovacciò accanto alla sua guardia del corpo aiutandolo a rinvenire con molta delicatezza, ovvero scuotendolo bruscamente.

- Sai svegliati! -

Sai si riprese poco dopo e focalizzò l’immagine della principessa Ino. Una bionda e giovane ragazza dai lunghi capelli biondi raccolti in una coda e gli occhi azzurri come il ghiaccio.

-         principessa Ino… -

Ino strinse forte Sai a sé – Mio eroe! Sei venuto a salvarmi! – urlò lei, suscitando un certo disgusto in Neji e Tenten – davvero troppo mieloso – pensarono entrambi.

Ino fu condotta fuori con le gote rossissime, pensando che Sai, il suo Sai, l’aveva salvata. Neji rimase silenzioso, pensando a ciò che Tenten gli aveva detto, poi ricordò una cosa dettagli da suo zio Hiashi.

 

FLASHBACK

 

-         dannazione! – urlò Hiashi arrabbiato.

-         Cosa succede zio? – chiese Neji preoccupato e andando vicino allo zio.

-         È sparito il mio elmo portafortuna! – sbraitò l’uomo.

Neji lo fissò con aria di sufficienza e gli disse calmo – probabilmente l’avranno portato a lucidare zio! State tranquillo! –

-         Tranquillo? Probabilmente se c’entrano gli Arpisti – borbottò lui agitato.

-         Arpisti? –

-         Sono una confraternita di ladri, senza alcuno scrupolo, gentaccia, probabilmente alcuni di loro praticano anche magia nera –

-         Zio, cosa ne sapete? – chiese Neji curioso.

-         Una volta li ho incontrati durante un mio viaggio, non li ho affrontati io, ma ho visto tutto, ero ancora giovane, più o meno avrò avuto 11 anni – disse lui serio – Sono ladri, e i ladri sono tutti malfattori, tutti –

In quel momento arrivò Hinata con l’elmo di Hiashi in mano.

-         padre – disse lei sorridendo – ho fatto lucidare il tuo elmo portafortuna –

Neji fece una faccia strana ad Hiashi come per dire “te l’avevo detto” mentre Hiashi prese l’elmo ed iniziò a coccolarlo come un peluche.

 

FINE FLASHBACK

 

Il pensare alle parole di suo zio, che ogni ladro era malvagio…non poteva crederci.

Eppure Tenten stessa aveva ammesso di essere una ladra, di essere stata tra gli Arpisti; gente che suo zio gli aveva insegnato a disprezzare.

Ma lei no. Lei non l’avrebbe mai disprezzata. Era sua amica, e gli aveva salvato la vita.

Neji ritrovò Sakura e il suo gruppo poco dopo, e la rosa andò incontro alla principessa abbracciandola.

-         INO!-

-         SAKURA!-

Le due si abbracciarono forte –ero così preoccupata – disse Sakura piangendo.

-         non preoccuparti, sto bene- la tranquillizzò Ino.

Lo sguardo della bionda e di Neji cadde sul misterioso nuovo arrivato nel gruppo, Sasuke.

-         chi sei tu invece? – chiese Neji con scrupolo.

-         Mi chiamo Sasuke, e sono un guerriero della luna – disse lui senza far trasalire alcuna emozione.

Nessuno disse nulla, Neji fece per uscire quando fu bloccato da Sasuke – preparati cavaliere – e Neji si voltò.

-         fuori ti aspettano un po’ di avversari – disse il moro calmo, che fu preso per il colletto da Lee.

-         Come sai che ci sono avversari di fuori? – chiese il monaco in verde furioso.

-         Intanto lasciami – disse lui – e comunque con i miei occhi posso prevedere ciò che faranno i miei avversari –

-         come hai detto di chiamarti? – chiese Ino curiosa.

-         Sasuke Uchiha –

-         Sasuke Uchiha…l’ultimo della sua stirpe –

-         Come? – dissero tutti all’unisono.

-         Nel mio villaggio esistono, tra le famiglie nobili, la casata Yamanaka, la mia, e la casata Uchiha. Purtroppo quest’ultima è stata sterminata da un suo stesso componente, Itachi.

-         Mio fratello…- disse Sasuke a denti stretti, controllando la rabbia – ho giurato a me stesso che un giorno mi sarei vendicato, per questo sono finito qua! –

-         è una base degli Arpisti vero?- chiese Neji

-         No, è dell’organizzazione criminale chiamata Akatsuki, di cui anche il bastardo è membro – disse Sasuke in preda alla rabbia – non vogliono piantagrane tra i piedi, perciò mi hanno rinchiuso –

-         Perché rapire Ino allora? – chiese Naruto

-         perché hanno bisogno di soldi, volevano chiedere un riscatto – rispose la bionda.

-         E perché hanno aspettato così tanto? – chiese Tenten curiosa.

Ino la guardo infondo e rispose seria – la richiesta di riscatto è stata inviata circa due settimane fa, ma pare che la persona che ha ricevuto la lettera, abbia rifiutato. Questione di giorni e sarei morta – disse lei cupa.

Sai le mise una mano sulla spalla ed Ino si lasciò cadere tra le sue braccia.

-         se dobbiamo combattere…- disse Tenten decisa – combattiamo! –

-         mentre noi li terremo a bada, Sai condurrà Ino al sicuro – disse Sakura fissando la giovane guardia del corpo che annuì.

-         siamo solo in cinque! – urlò Naruto – fuori saranno…quanti?-

-         una trentina – disse Neji attivando il suo Byakugan.

-         Siamo in sei – disse una voce che si rivelò quella di Sasuke.

Tutti fissarono il guerriero strano.

-         Siamo comunque in minoranza – disse Sakura seria.

-         Ho i miei assi nella manica – disse lui sorridendo ironico.

-         io ci sto! – urlò Rock Lee facendo l’ok

Naruto annuì sorridendo, e anche gli altri, alla fine, decisero di andare all’attacco.

Angolo Pazzoide: dovete sapere che a me piace la musica simphony metal e ADORO Anette Olzon dei Nightwish(pure Tarja) e controllo l'ultimo video alla NuclearBlasteEurope. Dopo aver rivisto Anette BIONDA col caschetto sono entrata in depressione, in compenso la canzone è bella ;)
Si chiama Follow Me dei Pain ;)
dopo questo pazzo consiglio musicale, ci tenevo a sottolineare che IO sono ancora una fan SasuSaku!! IO
Ci tengo che questa coppia non verrà dimenticata, e soprattutto che non sia vinta dal NaruSaku(qui parlo con Revan XD)
Comunque
Ringraziamenti: June_L, cyri, Hinakura_thebest celiane4ever cry_chan, Pikkola Rin, PrincessOfAkatsuki ragazza_innamorata,
grazie di cuore x aver recensito, spero continuerete a commentare. L'invito è aperto anche agli altri, avviso che la settimana prossima SONO A BUDAPEST!! (Ergo non aggiorno T_T) quindi, spero di tornare con tanti commenti da leggere *_*(posso sognare?)
Kissoli!! TK

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