The Best Thing I Have Ever Had

di LittleCupcake__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapter 1 ***
Capitolo 2: *** Chapter 2 ***
Capitolo 3: *** Chapter 3 ***
Capitolo 4: *** Chapter 4 ***
Capitolo 5: *** Chapter 5 ***
Capitolo 6: *** Chapter 6 ***
Capitolo 7: *** Chapter 7 ***
Capitolo 8: *** Chapter 8 ***
Capitolo 9: *** Chapter 9 ***
Capitolo 10: *** Chapter 10 ***



Capitolo 1
*** Chapter 1 ***


Chapter 1

Era una calda mattina d’estate ed oltre al canto melodico degli uccellini svolazzanti, fui svegliata dal terribile suono della sveglia. Erano le sei del mattino ed io ero molto elettrizzata, stavo per partire con la mia migliore amica, Anne, per più di un mese. Destinazione? Londra. 
 
Beh, direi che ce lo eravamo proprio meritate dopo essere sopravvissute a quell’inferno chiamato maturità! Sono una ragazza che si sa organizzare, che presta sempre attenzione da ogni dettaglio, sempre con la sua lista di cose da fare. Non si può dire la stessa cosa di Anne: è sbadata, disordinata, sempre in ritardo e mezza schizzata. Beh, per questo l’adoro! Stravolge sempre le mie liste, quindi come poteva non farlo anche questa volta . 

**
 
Dopo essermi preparata molto velocemete scesi di corsa in macchina, caricai le borse e una volta chiusa la porta di casa dietro alle mie spalle, mi affrettai ad andare a prendere Anne. In circa 10 minuti mi ritrovai da lei. Fortunatamente abitavamo vicine! Suonai il citofono e dopo poi secondi mi rispose.
-El sei tu??- Disse con un tono tra il disperato e affannato. 
-Anne? Sei pronta?- Chiesi, ignorando il suo tono. 
-Sii! Sali!- Mi disse con veramente poca convinzione. 
Dopo essere salita di corsa mi ritrovai in un campo di battaglia.
-Oh mio dio, Anne! Che disastro!- Le dissi guardando mi in torno. Meno male che doveva essere pronta! A causa dei vestiti buttati per terra, non si riusciva nemmeno a camminare.
-Okay, così non mi aiuti!- Mi urlò lei disperata. 
- Si, scusa! Cosa devo fare? La valigia almeno è pronta?- Le chiesi ricomponendomi. 
- Beh.. Ecco.. Potrebbe esserlo.- Mi disse lei, andandosene velocemente verso un'altra stanza alla ricerca di chissà che cosa.
-Come potrebbe esserlo? Anne, avresti dovuto fare una lista con le cose da mettere, come ho fatto io!- La mia calma e la mia tranquillità svanirono quando le sentii pronunciare quelle parole.
-Non sono te, Ellie.. Okay? Smettila di farmi la predica! Ecco! Adesso non mi ricordo cosa stavo cercando!- Devo ammetterlo, siamo due opposti, io sono troppo precisa, mentre lei è troppo sbadata.
-Okay, manteniamo la calma. Tanto l’aereo dovrebbe partire tra… - Sollevai leggermente la manica per guardare l'orario quando- Anne! L’aereo parte tra quaranta minuti!- Ok, ero entrata nel panico. 
-Oh merda! La valigia non si chiude! Dobbiamo muoverci!- Finalmente si era svegliata! 
-Sono tre ore che te lo dico!- Potei proonunciare queste parole con un tono di soddisfazione, poichè era la pura realtà. 
Chiudemmo la valiga e corremmo di corsa per strada, purtroppo non andammo con la mia macchina, perché poi non avrei potuto lasciarla fuori dall'aeroporto, quindi chiamammo un taxi. 
Dopo pochi minuti finalmente scorgemmo l'automobile girare l'angolo e venirci in contro. Non diedi neanche il tempo all'autista di scendere e darci una mano a caricare le valige, che salimmo in macchina buttando le valige accanto a noi. 
-Ci porti in aereoporto, il più velocemente possibile. Grazie!- Dissi quasi con un tono di disperazione. 
-Ok!- Si limitò a guardarci dallo specchietto retrovisore e ad annuirmi. 
Anne nel frattempo controllava ancora se aveva preso tutto, io invece stavo andando nel panico. come se non bastasse, c'era anche traffico.


Eccomi qui!

Ciao a tutti, eccomi qui, con una nuova storia. Mi dispiace che questo primo capitolo non sia tanto lungo, ma per i prossimi capitoli ho tante idee. Spero che questa storia vi piaccia e che continuerete a seguirla e che mi darete dei pareri, sia che siano positivi, sia che siano negativi, accetto tutto. Grazie per essere arrivati a leggere fino a qui.

Un bacio, Ellie. xx

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Capitolo 2
*** Chapter 2 ***


Chapter 2 


L’impresa di arrivare in aeroporto riuscì, ma quella di prendere l’areo no.

Dopo la disperazione più totale chiesi informazioni: 
 -Salve! Abbiamo appena perso l’aereo per Londra..- dissi affannata per la corsa.
-Beh, ci sarebbe un altro aereo disponibile che atterra nelle vicinanze di Londra, più precisamente a 48 km nell’aeroporto di Stansted blablabla…- rispose subito la donna del punto informazoni che, a quanto pare intuì la domanda che poco dopo avrei posto.
-Okay vabenevabene, perfetto! Tra quanto parte ?-
-30 minuti, l’imbarco si trova…-
-Sisisi- Mi affrettai a dire, scorgendo il volo da lei nominato sul  tabbellone.
- Ma.. come facciamo con i biglietti?- chiese Anne..
-Infondo a destra!-
-Grazie!- Rispondemmo all'unisono Anne ed io, liquidando la donna cicciottella del punto informazioni.


**


Dopo aver sistemato tutte le faccende burocratiche, riuscimmo a salire su quel benedetto aereo e finalmente partimmo!


Trascorremmo due orette di viaggio sull'aereo e al nostro arrivo, ci ritrovammo in un aeroporto immenso. Lo ammetto, non mi ero preparata a questo.

-Adesso da che parte andiamo, Elly?- Mi Chiese Anne, guardandosi intorno più spaesata che mai. 
-Troviamo un’uscita prima!- le risposi con altrettanta aria spaesata.
-Ok, andiamo da questa parte!- disse, invece, lei con molta sicurezza.
-Perché proprio di là?- domandai confusa, guardando il punto da lei indicato. 
-Così!- mi rispose lei, sorridendomi tranquillamente.
-Ok...-  


Dopo qualque metro finalmente apparve davanti a noi l'enorme entrata dell'aeroporto. 
-Visto! Abbiamo trovato l’uscita!- disse Anne, con un'aria di soddisfazione, contenta di aver avuto ragione. -Ora andiamo da questa parte, troveremo un taxi o qualcosa del genere..- continuò, poi,  con un tono di sicurezza.
-Ne sei proprio sicura? La maggior parte della gente va dalla parte opposta…- ribattei notando l'afflusso di gente camminare nella direzione opposta a quella da lei indicata.
-La maggior parte della gente potrebbe seguire un’idiota, che non sapendo dove andare è andato da quella parte!- mi rispose lei con aria quasi seccata per la mia affermazione.
-Che discorso contorto! La maggior parte della gente potrebbe anche sapere dove andare!- Cercai di ribattere.
 -Okay, ma potrebbe anche non saperlo! L’istinto mi dice di imboccare questa strada!- Ribattè ancor più seccata di prima.
-L’istinto?! Oh mio Dio! E da quando segui il tuo istinto?- Le dissi, con una nota di disperazone percepibile nel mio tono di voce.
-Ma che domanda è? Dai muoviamoci, o rischiamo di passare l’estate qui!- Niente da fare, non sarei riuscita a convincerla neanche morta, tanto che mi rassegnai.
-Va bene, hai vinto!- le dissi infine rassegnata.
Anne mi guardò con aria soddisfatta e fece un sorrisino, che la diceva lunga.



Dopo più di un'ora, passata a camminare senza sosta, e dopo aver preso una specie di autobus, io fui esausta, e capii che, evidentemente, avevamo sbagliato strada… Quella davanti a noi, infatti, era una strada molto soleggiata e quasi deserta! Passava una macchina ogni tanto
All’improvviso sentii un botto, alzai lo sguardo e vidi Anne gettare tutte le borse e la valigia a terra.
-Anne? Cosa fai?- Chiesi più confusa che mai.. 
-Autostop!- Rispose con un sorriso, come se niente fosse.
Nonostante il suo sorriso non riuscii a rassicurarmi -Cosa?! Non c’è anima viva!!- Le dissi, infatti nel panico.
-Hai un’idea migliore?- Rispose sempre con lo stesso tono, come a volermi calmare.
-No, direi di no.. E anche se la tua mi sembra un'idea folle, proviamo!- Alla fine mi feci coinvolgere dalla sua sicurezza e mi tranquillizzai, dandogliela anche questa volta vinta.
 -Perfetto- mi guardò poi con soddisfazione.


 Dopo aver trascorso più di due ore a provare a fermare ogni macchina che passava senza alcun successo, quando ormai eravamo sul punto di rinunciare, sentimmo il rumore di una macchina avvicinarsi e rallentare.
- Ehi, Ragazze, avete bisogno di un passaggio?- Sentimmo dire alle nostre spalle. 
 Ci girammo di scatto e vedemmo un furgoncino grigio, no, cosa dico! La prima cosa che io notai non fu quel furgoncino grigio, ma Louis Tomlinson che aspettava una nostra risposta, accennando un bellissimo sorriso!
Anne ed io ci guardammo e imbarazzate sorridemmo.
-Ehm..Beh...Si... fino a Londra!- Dissi più imbarazzata che mai.
-Ah, perfetto! Noi..- Louis non  riuscì neanche a terminare la frase, che subito intervenne Anne.
-Ha detto NOI!- Calcò l'ultima parola, quasi urlandola.
-Ehm, si!- Continuò, poi, Louis intimorito dalla reazione di Anne.- Noi stiamo andando proprio a Londra! Però facciamo alcune soste prima...-
-Va benissimo, grazie!- Rispondemmo Anne ed io senza pensarci un secondo di più.
-Allora che aspettate, salite!- Ci fece cenno di andare dietro, dove probabilmente avremmo trovato anche gli altri ragazzi.
-Ci sarà spazio anche per le nostre valigie?- Chiese Anne più a se stessa che a me.
-Credo... suppongo... immagino... penso... ritengo... insomma, si!- Iniziai a balbettare ancora incredula di ciò che stava accadendo.
Anne che invece non sembrò sconvolta quanto me, seppe soltanto annuirmi con un espressione divertita per la mia reazione.
-Vas Happenin', Louis? Perchè ci siamo fermati!?- Sentimmo dire ancor prima di aprire lo sportello.
-Fate spazio a queste due adorabili fanciulle, ragazzi! Faranno il resto del viaggio con noi!- 



Eccomi qui!


Innanzitutto, ci tenevo a rigraziare tutti coloro che leggono la mia storia, coloro che la recensiscono e anche coloro che la leggono senza farlo. Volevo poi scusarmi per l'eccessivo ritardo nel pubblicarla e spero anche che vi piaccia! C:
Mi scuso per il modo in cui sono scritte, perché so di non essere una grande scrittrice, anzi, non lo sono proprio. Mi scuso anche perché so che questi capitoli non sono lolto lunghi, ma andando avanti, penso di poter migliorare.
Detto questo io vi lascio leggere in pace e aspetto ansiosa i vostro pareri.

Un bacio, Ellie. xx

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Capitolo 3
*** Chapter 3 ***


Chapter 3


 Non potevo, stavo sognando! 
-Dammi un pizzicotto, Anne, su sbrigati!- La incitai ancora sognante. 
-Okay!- mi rispose sorridendo, come se le avessi chiesto di darmi un bacio sulla guancia.
-Ahi! Smettila! Ti avevo detto solo uno, Anne!- In quel momento sembravamo due bambine. 
-Beh, adesso abbiamo la certezza che questo non è un sogno-
-Sei un idiota, forza sali!- la incitai cercando di mantenere la calma.
-Dopo di te, vecchiaccia!-  mi disse dandomi una pacca sulla spalla e facendomi la linguccia.
 Finalmente ci decidemmo a salire, i ragazzi ci diedero una mano e si mostrarono subito molto gentili nei nostri confronti, mi sentii in paradiso! I loro comportamenti non sembrarono influenzati dalla nostra presenza, furono... veri.
Dopo neanche 5 minuti -Lou, io ho fame! Ci fermiamo da qualche parte a mangiare? Voi che ne dite, avete fame?- disse Niall con una faccia da cucciolo alla quale era decisamente impossibile resistere.
-Oh si, eccome!- Dicemmo io ed Anne. In quel momento mi accorsi di quanta fame avevo. Evidentemente prima non ci feci caso per l'emozione. 

**

Al Bar più vicino ci fermammo e con il cibo ci "accampammo" sulla panchina al suo esterno.
Dopo pocchissimo tempo, Niall tornò dentro a prendere altre patatine, gli altri lo seguirono e sulla panchina rimanemmo io e Zayn.
Ero decisamente imbarazzata dalla situazione e in quel momento c'era un silenzio che fortunatamente lui cercò di rompere. -Così, tu e la tua amica siete dirette a Londra...-
-Già...- fu tutto quello che riuscii a dire. 
-Ci vorrà qualche settimana prima di arrivarci, spero che vi divertiate con noi!-
-Oh, beh.. lo spero anch’io!- dissi sorridendogli timidamente 
Lui rise e mi guardò dritto negli occhi, con quel suo sguardo dolce e fulminante allo stesso tempo, abbozzai un sorriso anche io e imbarazzata distolsi lo sguardo...
-Eccoli!- esclamai vedendo gli altri raggiungerci.
-Allora, andiamo?- Ci esortò Louis.
Dopo la ripartenza Anne si addormentò.  
-Mi chiedo come faccia a dormire con tutto il casino che c'è!? Bah.. E' sempre la solita!- Pensai tra me e me. Prima di accorgemene si era fatta sera. Ci fermammo in una casetta immersa nel verde e la ripartenza era prevista dopo due giorni. 
-Wow! E' fantastica!- Esclamò Anne, risvegliatasi nel momento giusto per godersi quello spettacolo. 
-Si, lo è...- Disse Harry, quasi sussurrandolo, guardando Anne
Anne ed Harry si scambiarono certe occhiate, anche in precedendenza mentre dormiva notai che Harry continuava a guardarla. Ma subito mi ritornarono in mente gli occhi di Zayn, quel suo sguardo. Quando una voce interruppe tutti i miei pensieri. Quella voce calma e tranquillizzante, ma con un tono divertito. -Ehi, vuoi rimanere lì impalata tutto il tempo?- Mi disse Zayn guardandomi e abbozzandomi un sorriso, splendido come prima, come sempre.  
-Nono...- Furono di nuovo le uniche banali e idiote parole che uscirono in quel momento dalla mia bocca.


Eccomi qui!

Scusate ancora per l'eccessivo ritardo e scusate per gli eventuali errori di battitura, ma essendo di fretta non sono riuscita a correggerli.. Vorrei anche scusarmi per la cortezza del testo e per la brevità.. Prometto che i prossimi saranno più lunghi. Spero che vi piaccia e vorrei ringraziare come al solito tutti coloro che recensicono e anche coloro che leggono senza recensire :)

Detto questo vi lascio e buona lettura.


Un bacio, Ellie. xx

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Capitolo 4
*** Chapter 4 ***


Chapter 4

Raggiunti gli altri io mi unii a Louis per preparare qualcosa di buono per cena, Liam e Zayn prepararono la tavola, Niall ogni tanto entrò in cucina per assaggiare qualcosa ed Harry andò a prendere gli ultimi bagagli rimasti in macchina.

-Harry, posso darti una mano?- Chiese Anne. Harry si girò e le sorrise e mimò con le labbra un 'Volenieri piccola', seguito dall'occhiolino.  A quel nomigliolo che lui le aveva attribuito, Anne sentì le guance andargli a fuoco,probabilmente diventate rosse per l'imbarazzo e per non farsi vedere abbassò velocemente il volto. I due si diressero, poi, verso la macchina ed Anne per rompere il silenzio incominciò a parlare.

-Carino qui! Ci venite spesso?-

-No in verità è la prima volta anche per noi, ma penso che d’ora in poi ci verremo più spesso! E’ un posto carino e perfetto per provare!- ammise lui sorridendole, facendo apparire due magiche fossette, che Anne prima non aveva notato.

-Già, siete fantastici! Stasera potreste suonare qualcosa!- 

-Volentieri!-

Anne afferrò il primo bagaglio, ma in quel preciso istante iniziò a piovere.

-Oh no! Non ci voleva!- Esclamò Anne, affrettandosi a portare la prima valigia dentro casa. Harry si girò verso di lei, e quando notò l'enorme bagaglio, che aveva tra le mani le propose un aiuto, il quale lei non accettò, assicurandolo che ce l'avrebbe fatta, ma naturalmente non poteva andare tutto liscio. Infatti, Anne per la fretta scivolò e la valigia che aveva in mano cadde e si aprì, lasciando cadere a terra tutto il contenuto. Harry in un batter d’occhio si precipitò da lei.

-Ti sei fatta male?- Le chiese con un tono preoccupato. 
-Nono, tranquillo io sto bene-
-Oh merda! La roba di Zayn!- Esclamò, notando il contenuto della valigia.
-Oddio mi dispiace sono un vero disastro..- In quella situazione, Anne era veramente mortificata e imbarazzata allo stesso tempo. I due frettolosamente ributtarono tutto nella valigia , ma nella confusione le loro mani si sfiorarono. I loro sguardi si incontrarono. Fu tutto un attimo. 


**

Intanto in cucina io e Louis ce la stavamo cavando abbastanza e dopo aver preparato una cena invitante, mandammo Niall a chiamare Anne ed Harry. Arrivò sul più bello, interrompendo gli sguardi tra i due, che si rialzarono finendo di portare le valigie in casa.
-Ecco i due piccioncini!- disse Louis divertito vedendo rientrare i due, fradici. Harry lo fulminò con lo sguardo.
-Ma smettila! Piuttosto, hai più sentito Mary.-  Cercò di sviare il discorso, chiaramente imbarazzato e infastidito.
-No e mi manca già..- nel suo tono di voce c'era della tristezza,ma i suoi occhi si illuminarono, quando Liam gli propose di chiamarla la sera stessa. 
-Bando alle ciance innamorati! Sediamoci, si comincia a mangiare!-Brontolò Niall, passandosi una mano sulla pancia. Tutti scoppiammo a ridere e prendemmo posto attorno al tavolo.

Appena mi sedetti, infilai la mano in tasca per prendere il cellulare, quando mi accorsi subito di non averlo.
-Ho dimenticato di prendere il cellulare.. Arrivo subito! Dove avete messo le valigie?-
Harry ed Anne mi guardarono e risposero in coro -In camera di Zayn!- Dopo di che si guardarono e si sorrisero. 

Dopo un lungo corridoio pieno di stanze finalmente trovai la sua. Entrai e presi il cellulare dalla valigia, ma quando mi girai mi ritrovai davanti Zayn senza maglia e rimasi letteralmente a bocca aperta.
-Ehm… Liam mi ha rovesciato la brocca d’acqua addosso e sono salito per cambiarmi la maglia.- Cercò subito di spiegare, imbarazzato quanto me.
-Ehm…Uhh! Ho trovato il mio cellulare! L’avevo lasciato in valigia… Ehm…Ora.. scendo giù a mangiare.- Avrei voluto scappare per la vergogna, fin quando Zayn non mi afferrò il braccio per fermarmi.
-Aspetta! Aiutami a cercare la mia valigia, tra questa confusione non riesco a trovarla.-
-Ok.. Non c'è problema!- Spostammo un po' di valigie, quando finalmente, spuntò sotto i nostri occhi.
-Trovata! È sotto a quella di Niall!- Si chinò per prenderla e una volta poggiata sul letto la aprì. 
-AAAH! HARRY!- Era sbancato davanti a quella visione: i suoi vestiti erano completamente infangati e bagnati. Al piano di sotto Anne ed Harry si guardarono sorridendo e spiegarono l’accaduto anche agli altri che furono anch'essi travolti subito dalle risate. 


**

Dopo che la cena che Louis ed io avevamo preparato finì, Liam attaccò discorso. -Che ne dite di andare un po’ in giardino per suonare qualcosa alle nostre ospiti? Ho già preparato il falò!-

-Ottima idea! Niall, porta un po’ di popcorn e la tua chitarra.- Zayn esortò Niall, che appena sentì la parola pop-corn non ci pensò un secondo di più e corse in cucina.

Dal momento che aveva smesso di piovere, andammo in giardino dove ad aspettarci c'era il falò preparato da Liam, intorno  al quale i ragazzi iniziarono a cantare. Nella pausa tra una canzone ed un'altra, Liam riprese nuovamente a parlare.- Domani potremmo fare il bagno in piscina!- Disse indicandoci un'enorme vasca alle nostre spalle. Devo ammettere che non l'avevo notata.  

-Oh sì! Io adoro nuotare!- Appena vidi quella vasca non mi trattenni e quasi urlai dalla felicità. La mia passione, fin da piccola, è sempre stata quella di nuotare. Sentii sussurrare qualcosa alla mia destra e, quando mi girai, notai che Zayn era sbiancato, ma non ne capivo il motivo. Liam ribattè al sussurro di Zayn, del quale non ero riuscita a cogliere le parole, con un tono decisamente più alto. -Beh io ci ho provato molte volte ad insegnartelo, ma tu non vuoi proprio imparare!-
-Liam non urlare.- La faccia di Zayn da bianca era diventata rossa come un peperone, credo per l'imbarazzo. Ancora non capivo di cosa stavano parlando. Liam si girò verso di me e mi sorrise.
-Ellie, tu come te la cavi a nuotare?- Mi rese, infine, partecipe a quella conversazione con una semplice domanda, alla quale diedi la mia solita risposta -Abbastanza, mi sarebbe piaciuto diventare insegnante di nuoto.- Mentre parlavo dei miei progetti, avevo un'aria sognante, o almeno, così mi diceva, sempre, Anne.
-Beh, allora abbiamo trovato una nuova insegnante di nuoto per Zayn.. E che insegnante!- I miei pensieri furono subito interrotti dalla voce squillante di Louis. Un momento.. io... insegnante.. Zayn... Nuoto...

Quindi Zayn non sapeva nuotare! Beh nonostante all'inizio l'idea da una parte mi mettesse alquanto in imbarazzo, dall'altra non mi dispiaceva per niente.

**

Finita la serata e questa fantastica giornata, andammo a dormire nelle nostre stanze. Io ed Anne come nostra abitudine, prima di addormentarci, parlammo un po'.

-Mi trovo proprio bene con i ragazzi, li conosciamo solo da un giorno, ma è come se li conoscessimo da una vita.- Mentre pronunciava queste parole aveva un bellissimo sorriso sulle labbra.
-Già, anche io mi trovo molto bene con loro. Soprattutto con una certa persona…- Ripensai al suo sguardo, al suo sorriso, tutto di lui mi faceva impazzire.
-Eh sì, me ne sono accorta!- Scoppiò in una risata, che venne subito sostituita da un'espressione di imbarazzo quando le nominai una certa persona.- A proposito, ho visto gli sguardi tra te ed Harry…-
Decisamente in imbarazzo cercò di sviare subito il discorso -Ma figurati! Avrà sicuramente altri pensieri per la testa…comunque sia, ora dormiamo, è tardi e sono stanchissima, Buonanotte Ellie!-
-Buonanotte Anne.- Le dissi, per perdermi, poi, in un sonno profondo.



Eccomi qui!
Ok, sono imperdonabile.. E' già passato più di un mese e mezzo e non ho più aggiornato, vi chiedo scusa con tutto il cuore. Anche se so che probabilmente non basta.
Il fatto è che non sapevo se continuare o no questa storia, perché ho ricevuto delle critiche e non so se a molti di voi piace o no.
Se mi farete sapere cosa ne pensate vedo se contniuare o no, altrimenti la cancello. Accetto tutto: critiche, consigli, e chi più ne ha più ne metta. C:

Prima di andarmene volevo chiedervi se volevate passare a vedere le altre mie storie: 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2082352&i=1 e http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=1976018&i=1

Beh detto questo mi dileguo.



Un bacio e (spero tanto) alla prossima, Ellie. xx

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Capitolo 5
*** Chapter 5 ***


Chapter 5


- Anne, su sveglia!- Esortai la mia amica, nella speranza che si alzasse, ma come al solito, riuscì a fare solo storie.
-Che… che ore sono? Ancora 5 minuti ti prego!- Nonostante avesse ancora la voce impastata dal sonno, riuscì a formulare una frase, suscitando in me un po' di irritazione.
-Sono le dieci del mattino,Anne, muoviti! I ragazzi saranno già tutti giù a far colazione!- Sarò anche esagerata, ma per me le dieci è tardissimo, inoltre, non eravamo neanche a casa nostra e non potevamo fare brutta figura. Alzai leggermente la voce ed Anne per non sentirmi si mise il cuscino sopra la testa e bofonchiò qualcosa, che non riuscii a comprendere, probabilmente voleva che abbassassi la voce. 
Dal momento che non diede altri segni di vita, io le annunciai che mi sarei preparata e sarei scesa al piano di sotto, con o senza di lei.
-No, aspetta! Ora mi alzo!- disse alquanto scocciata dalla mia insistenza.
Finalmente ero riuscita a tirare Anne fuori dal letto. Mi feci una veloce doccia e, una volta finito, indossai una felpa larga e un paio di leggings neri. Dopo di me, anche Anne fece una doccia, e indossò una canotta e un paio di pantaloncini. Insieme, poi scendemmo al piano di sotto e con grande stupore trovammo il resto della casa vuota e non sentimmo alcun rumore. Ci guardammo perplesse e poi sbuffai. 
-Lo sapevo saranno già tutti fuori a divertirsi.- Dissi più a me stessa che ad Anne.
-Si - mi disse ridacchiando - e magari se ne saranno anche andati via!-continuò poi -Non vedi che in giardino non c’è anima viva? Staranno ancora dormendo.- Forse non aveva tutti i torti, in fondo ero io quella strana, che non riesciusciva a dormire oltre alle dieci del mattino..
-Andiamo a controllare!- Non finii di pronunciare la frase che mi diressi al piano di sopra.
Una volta che entrambe ci trovammo davanti al corridoio, Anne mi disse che sarebbe entrata nella camera di Liam per controllare se c'era. Riflettei per qualche secondo alle parole che mi aveva appena detto e quando provai a contestare ciò , chidendo se avessimo potuto provare nella camera di Zayn, non feci in tempo a finire la frase, che Anne richiuse alle sue spalle la camera di Liam con un aria soddisfatta -Hai visto! Sta dormendo, così come tutti gli altri. Ora lasciami tornare a letto!- Cercò di dirigersi verso la nostra camera, ma la bloccai.
-NO! Ormai non si torna indietro! Dobbiamo renderci utili! Dai,scendiamo di sotto così prepariamo la colazione.- 
Dopo pochi minuti il profumo del caffè si era già sparso per la casa e non dovemmo aspettare molto, per vedere i ragazzi entrare in cucina.
-Wow! Siete già in piedi a quest’ora?- Ci disse Liam, quasi stupito.
-E avete pure preparato la colazione!- A quell'affermazione di Niall mi scappò un sorriso, quel ragazzo pensava sempre a mangiare.
-Siete state gentilissime- Disse a ruota Zayn, facendomi l’occhiolino.
-Si, grazie veramente. Ma manca ancora qualcuno all’appello!- Ci fece notare Louis, guardandosi intorno.- Volontari per svegliare Harry?- 
Tutti i ragazzi si rifiutarono di andarlo a svegliare ed io dovetti rifiutare , poiché mi ero presa l'incarico di servire la colazione a tavola. Rimaneva solo una persona. 
-Beh, Anne, vai tu, no?- le dissi semplicemente, guardandola negli occhi, per aspettare una sua reazione, che non tardò ad arrivare.
-Ma… Veramente… Boh…- era decisamente in imbarazzo e potei notarlo dal rossore che si espanse sulle sue guance, ma poi si convinse -Ok vado io!-  Sotto sotto ho pensato, che comunque sarebbe stata contenta. 
Anne salì le scale e silenziosamente aprì la porta richiudendola dietro se. Avvicinandosi piano al letto, cominciò, titubante, a scuotere leggermente il braccio di Harry.
-Harry, su sveglia!- sussurrò poi quasi impercettibilmente.
Non vedendo alcuna reazione, Anne decise di riprovare più energicamente. Finalmente, Harry aprì gli occhi e sembrò contento di aver trovato Anne al suo risveglio.
-Scusami se ti ho svegliato. Ma è pronta la colazione e… Manchi solo tu.- Era imbrazzata, ma cercò di non darlo troppo a vedere, anche se sarebbe stato visibile per chiunque.
-No, figurati, non c’è risveglio migliore che essere svegliato da te!- Le disse Harry, facendola arrossire ulteriormente.
-Anche a me sarebbe piaciuto trovarti al mio risveglio!- Senza neanche accorgersene pronunciò quelle parole, ne simase quasi stupita, sapendo che non avrebbe mai trovato il coraggio di dirle.
Harry le si avvicinò e le prese la mano. I loro volti erano vicinissimi e non mancava molto al bacio che lei aveva sempre sognato. Proprio quando Harry stava per posare le sue labbra sulle sue, la porta della camera si aprì.
-Allora quanto ci mettete?- disse Louis entrando nella camera , ma quando si accorse della scena, che si prentò davanti a lui continuò imbarazzato -… Ehm… Ho interrotto qualcosa?-   
Anne fece due passi indietro, come se fosse ritornata alla realtà e guardò Harry in cerca di una risposta. Vedendola in difficoltà, Harry cambiò subito discorso.
-Che c’è di buono per colazione?- Chiese, eludendo così la domanda di Louis.
-Lo vedrai. Dobbiamo ringraziare la cuoca Ellie e la sua fedele collaboratrice Anne- Affermò il ragazzo con un dolce sorriso rivolto verso di lei. 
-A questo punto, io proporrei di andare giù di sotto a mangiare qualcosa.- Disse Anne ricambiando il sorriso.
-Chi arriva ultimo mangia gli avanzi- Disse sfidando Harry. Non finì neanche la frase, che corse fuori dalla camera precedendolo.
Anne si sedette un attimo sul letto per riprendersi, era stata una forte emozione per lei. E’ bello pensare che in un attimo si realizza ciò che vorresti e l’attimo dopo tutto ritorna come prima. I suoi pensieri furono interrotti da un brontolio alla pancia che la fece correre al piano di sotto, prima che gli altri spazzolassero tutto.
I ragazzi a colazione erano insolitamente silenziosi, soprattutto Harry. Così mi misi ad osservare discretamente Zayn, non che stessi con gli occhi fissi su di lui, anche se avrei voluto. Era incantevole anche quando mangiava. Adoravo i suoi profondi occhi scuri e la sua voce, che lo rendevano ancora più speciale. Anche Harry non staccò gli occhi di dosso ad Anne, ma lei se n'era accorta ed invece di ricambiare, abbassò lo sguardo ed Harry decise di non darle fastidio, distogliendolo. 
Una volta finita la colazione, Liam ed io decidemmo di sistemare un po’ la cucina ed il resto della casa. Avrebbe dovuto aiutarmi Anne, ma pigra com’era, si era subito sdraiata sul divano per leggere un libro ed i ragazzi si erano seduti con lei, per giocare alla Wii. Anche io avrei voluto giocare con loro, ma non potevo lasciare Liam da solo per pulire. Così mentre loro ridevano, scherzavano e cercavano di convincere Anne a giocare con loro, io e lui faticavamo, ma d’altra parte ci voleva qualcuno che sistemasse. Dopo aver pulito tutto il piano di sotto e quasi tutte le stanze dei ragazzi, rimasero quella di Zayn e quella di Lou.
-Ellie, cerchiamo di sistemare quella di Lou! Non ti spaventare, quando entri.- Mi disse ad un tratto Liam. Nel suo tono però non colsi scherzo o divertimento, infatti lo guardai perplessa. 
-Perché mi dovrei…… Spaventare…- dissi sbiancando- Cosa è successo qui??- Non potei fare a meno di splancare la bocca.
-Non ti preoccupare, è normale. In qualunque posto vada, quello che lascia, ha le sembianze di  un “campo di battaglia!” E poi chi pulisce sono sempre io…- Mi disse Liam.
-Mi sa tanto che ne avremo per un bel po’.- Gli dissi quasi demoralizzata.
-Io però non mi sento molto bene e sono esausto, farei una pausa.- In effetti era un po' pallido, ma non lo avevo notato prima -Chiamo Zayn a darmi il cambio.- Avevo sentito bene? Avrebbe chiamato Zayn? 
-D’accordo.. Ma non potremmo prima…- Non mi fece finire la frase che urlò a Zayn di venire al piano di sopra per pulire delle camere.
Dopo neanche due minuti sentii la porta aprirsi, seguita dalla sua inconfondibile voce.
-Oddio, è quella di Louis…- Riuscì a dire solo quello, notando tutto il casino che c'era.
-Tranquillo in due è tutto più semplice!- Dissi passandogli una scopa.
-Ne sono certo, soprattutto se ad aiutarti ci sono io- Mi fece l'occhiolino.
-Fai poco il modesto e comincia a riordinare da laggiù!- Gli dissi scoppiando poi a ridere. 
-Agli ordini!- rispose portandosi la mano alla testa come se fosse un militare, ma poi si fece serio. -Sono contento che ci siate tu ed Anne in casa con noi, soprattutto tu ti stai dando un gran da fare e te ne siamo grati. E poi la presenza di due ragazze in casa non guasta mai.- Sorrise, aveva il sorriso più bello e dolce del mondo.
-In qualche modo ci dobbiamo sdebitare!- dissi abbassando lo sguardo, per non incontrare il suo, sarei sicuramente arrossita.
-A me basta che tu sia qui- A quelle parole, nonostante cercai di impedirlo, le mie guance diventarono rosso fuoco. Avrei voluto gettarmi tra le sue braccia, ma mi limitai ad arrossire e a cambiare discorso, forse perché avrei voluto che fosse stato lui a fare il primo posso o forse perché ero troppo timida. Al piano di sotto intanto i ragazzi riuscirono a coinvolgere Anne nel gioco. Se la stava cavando abbastanza bene anche grazie all’aiuto di Harry, che era seduto accanto a lei e con la scusa di tenere il telecomando insieme a lei con due mani la abbracciò affettuosamente. Niall ebbe la conferma di quello che stava pensando fino a quel momento.
-Scusami Harry, posso parlarti un attimo?- Disse Niall cercando di mantenere la calma.
-Certo- Gli rispose lasciando Anne e seguendolo in giardino.
-Ti sei già dimenticato di Nicole?- gli disse non riuscendo più a trattenersi.
-No, certo che no! Perché me lo chiedi??- Harry non riusciva a capire il perché di tanta rabbia.
-Ricordati che tu e Nicole vi siete presi  solo un periodo di pausa! Sai che sono un suo grande amico e non vorrei vederla soffrire nel caso tu…- Non finì la frase, perché subito Harry lo precedette.
-Ma no, tranquillo! Anne è solo un’amica.- Gli disse per rassicurarlo.
-Può darsi, ma come fai ad essere certo che mi riferisca proprio a lei?- Cercò di metterlo chiaramente in difficoltà. 
-…. Beh…Ehm…Insomma… E' l’unica persona con cui ho trascorso più tempo in questi giorni… E poi Ellie è sempre indaffarata… Non so se hai notato come Zayn la guarda, quei due sono una cosa sola.- Cercò di cambiare discorso, che di solito gli riusciva bene, ma quella volta non servì a niente, perché Niall era veramente arrabbiato.
-Già, ma non cambiare sempre discorso.- Gli fece notare, soltanto.
-Ora torniamo dentro, gli altri ci aspettano.- Liquidò così la conversazione che stava avvenendo con il biondo. 


Nel pomeriggio andammo in piscina con i ragazzi. Zayn, nonostante i miei sforzi per convincerlo,  rimase a bordo piscina, ma si divertì lo stesso. Dopo un’entusiasmante partita a pallavolo vinta dalla squadra di Anne (lei era molto brava negli sport di gruppo), uscimmo dalla piscina e entrammo in casa ad asciugarci e cominciare a preparare i bagagli. Dopo mangiato saremmo dovuti ripartire per Londra. Eravamo molto dispiaciute di dover ripartire, la casa era fantastica così come i ragazzi. Dovevamo tutto a loro, erano stati veramente gentili.
Durante il viaggio mi addormentai involontariamente sulla spalla di Zayn, che pure lui si addormentò. Fui poi svegliata dal suono di un clacson.
-Si è fatto tardi e siamo tutti molto stanchi, se volete potete fermarvi da noi, domani mattina vi accompagneremo a casa!- Ci disse Liam, avrei voluto subito accettare, ma guardai Anne che si affrettò a rispondere. 
-Siete molto gentili, ma non vogliamo dare altro disturbo.-
-Disturbo? Ma scherzate? Siamo felici di avervi ancora tra i piedi- Disse Louis ridacchiando, facendo ridere anche noi.
-D'accordo!- Disse poi Anne, ridacchiando.
-Però, non aspettatevi chissà che cosa, la nostra casa è più piccola dell’altra.- Disse in seguito Liam.
Una volta arrivati, Anne ed io, stentammo a crederci, la loro casa sembrava una reggia in confronto a quella che avevamo affittato noi.
-Scusate, ma sono stanco morto, vado a letto- Disse Louis sbadigliando.
-Venite ragazze! Vi accompagno nelle vostre stanze!- Ci esortò Zayn, dirigendosi al piano di sopra.
Ero talmente stanca che non mi soffermai neanche a parlare con Anne e mi addormentai subito. 

BUONASERA (o sarebbe meglio dire buonanotte lol) 
Ciao a tutti. Non so se vi ricordate di me.
E' passata un' eternità dall'ultimo capitolo che ho pubblicato, solo che ultimamente non avevo riscontrato alcun progresso in quei pochi capitoli che avevo pubblicato. Mi ero ripromessa che avrei continuato in qualunque caso, ma non ricevendo alcun parere da voi, o comunque, notando che in veramente pochi la stavano leggendo, avevo deciso di piantarla lì. 
Non mi sono mai considerata una scrittrice e non penso che riuscirò mai ad esserlo, ma mi piace scrivere e mi piacerebbe altrettanto sapere qualcosa (come scrivo, se dovrei migliorare qualcosa ecc..). Però eccomi qui. Nonostante tutto, sono tornata e ho deciso di continuare a portare avanti questa storia, perché alla fine ci tengo. 
Ho cercato di fare un capitolo un po' più lungo rispetto ai precendenti, un po' per farmi perdonare (Anche se so che la mia assenza è una cosa imperdonabile) per la mia assenza. 
Spero che comunque vi piaccia, perché ci ho messo il cuore.
Come al solito, vi chiedo se potete/volete lasciarmi una piccolissima recensione sia positiva che negativa, anche perché accetto tutto, dai consigli alle critiche. 

Ringrazio tutti coloro che leggeranno questo capitolo. 
Vi auguro buona pasqua, anche se in stra ritardo e spero di poter aggiornare presto. 

Un bacio a tutti, 
Ellie. xx

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Capitolo 6
*** Chapter 6 ***


Chapter 6 

Quella mattina non mi svegliai con il sorriso sulle labbra, perché ero consapevole che quello sarebbe stato l’ultimo giorno, in cui saremmo rimaste con i ragazzi. Stranamente trovai, già, Anne seduta sul letto a guardare fuori dalla finestra.
-E' da tanto che sei sveglia?- Le domandai con voce ancora impastata dal sonno.
-Ellie mi hai spaventata!- Disse trasalendo, al suono della mia voce.
-Sei pensierosa oggi, ma ti capisco, anche io ieri notte prima di addormentarmi ho riflettuto a lungo.-
Anne si alzò sospirando, andandosene verso il bagno a testa bassa. Ho sempre odiato i momenti infelici, ma ancora di più vedere la mia migliore amica triste.
Si avvicinò assonata alla porta del bagno e sempre rivolgendo lo sguardo al pavimento la aprì . Non fece in tempo ad alzare completamente la testa che si trovò davanti Harry quasi nudo intento a fissarla. 
-Ehm..- borbottò arrossendo. Notando che Anne, a quella visione era arrossita per l'imbarazzo, Hazzy cercò di smorzare la tensione e si fece serio.
-Sei entrata apposta per passarmi l’asciugamano?- Vedendo lo sguardo perplesso di Anne, dopo qualche secondo dopo scoppiò in una risata e le sorrise. 
-Mi dispiace non ho visto che il bagno era occupato…mi sono appena svegliata ed ho ancora molto sonno..- Riferì la ragazza nel tantativo di giustificarsi. 
Harry passandole accanto, le mise la mano sulla schiena provocando milioni di farfalle nel suo stomaco. -Ok, bellissima!-  Si girò dandole le spalle e si sistemò meglio l’asciugamano sui capelli. 
-Ok, allora io vado- disse la ragazza nel più totale imbarazzo, uscendo velocemente dalla stanza. Rimase in piedi davanti alla sua porta e nascose la faccia tra le sue mani sospirando in modo rumoroso, tanto da attirare l'attenzione di Niall, il quale stava passando lì vicino. 
-Ehi piccola,cosa succede?- Anne trasalì e non riuscì a dire nulla. Niall rimase incredulo e quasi irrato, vedendo Harry avvicinarsi ad Anne con un ascugamano in vita e cominciò a farsi strane idee. 
-Mi ha appena visto mezzo nudo!- Esclamò fancendo l’occhiolino alla ragazza e appoggiando il suo braccio muscoloso sulle spalle esili di lei. 
-Beh, non voglio sapere il resto. Anne dì ad Ellie di cominciare a prepararsi. Vi accompagniamo a casa io e Zayn tra un’oretta. A proposito devo andare a svegliarlo. Harry ho bisogno del tuo aiuto!- Esclamò il biondo, tirando un’occhiataccia ad Harry.

**

Anne mi riverì ciò che le aveva detto Niall e cercai di prepararmi velocemente. Mi vestii semplicemente, indossando un paio di shorts color verde acqua e una canotta bianca. Finii di preparare anche le mie valigie e scesi a mangiare i cupcake che aveva preparato il biondo per l'occasione.


**

Dopo aver finito salii al piano di sopra per controllare di aver preso tutto. Quasi a metà scala mi passò accanto Zayn.
-Pronta a lasciare questa casa?- Mi disse semplicemente. 
Come al solito gli sorrisi e continuai a salire, ma dopo poco mi bloccai agli ultimi gradini.
-Zayn!- Dissi per attirare la sua attenzione. Lui si voltò ad osservarmi. A questo punto avrei dovuto parlare, non avrei potuto di certo bloccarmi a guardarlo. 
-Mi mancherai.- Sussurai quasi impercettibilmente ed ebbi quasi paura che non mi avesse sentito, ma a giudicare dalla sua risposta, mi dovetti ricredere. 
-Anche tu, tantissimo!-
Detto ciò andai in camera a prendere le mie valigie ed iniziai a caricarle in macchina, seguita da Anne. 
Davanti alla porta arrivarono i ragazzi e capii che il momento di salutarsi era arrivato, dal modo in cui Anne cominciò a guardare malinconicamente sia la casa che i ragazzi. 
 -Finalmente ve ne andate!- esclamò ridacchiando. Però si fece subito serio. -No, dai sto scherzando. Mary, la mia ragazza, sta diventando un po’ gelosa, è fatta così. Ha un maneggio in campagna fuori Londra. Un giorno di questi la vorremmo andare a trovare, venite anche voi, vi aspettiamo!-
-Non vediamo l'ora- Disse Anne correndogli incontro per abbracciarlo. Tra di loro in quei giorni si era creata una bellissima amicizia. Andai anche io dietro alla mia amica, per abbracciarli tutti e quando arrivò il turno di Liam mi abbracciò forte. -Fai buon viaggio, principessina mia.- Sussurrò Liam, per poi darmi un sonoro bacio sulla guancia. 
Devo ammetterlo, il legame di amicizia che c'era tra Anne e Louis c'era anchce tra me e Liam.
-Zayn vi sta aspettando, è meglio se andate, la vostra casa è dall'altra parte della città. Arrivederci ragazze.- Disse Harry, guardando dritto negli occhi Anne. 
Avevo capito che era successo qualcosa tra Anne ed Harry, infatti dopo aver abbracciato tutti lei si affrettò ad andare da lui, che dopo un lungo abbraccio le sussurrò qualcosa all'orecchio, che però non riuscii a sentire. Niall e Zayn furono piuttosto silenziosi durante il viaggio, probabilmente erano tristi per la nostra partenza. Zayn alla guida era molto concentrato ma non potevo fare a meno, essendo seduta accanto a lui, di osservarlo ogni tanto. Chissà se avrei rivisto il suo volto. Niall ogni tanto rompeva il ghiaccio con una delle sue battute.

**

Dopo circa venti minuti arrivammo davanti alla nostra casa e u n senso di tristezza mi pervase. 
Io, così come Zayn, eitai ad aprire lo sportello, perché un senso di paura si fece strada dentro di me. Avevo paura che tutto quello fosse la fine. Avevo paura che non avrei più rivisto Zayn, Niall e tutti gli altri ragazzi. Avevo paura che ogni cosa tutto ciò che avevamo vissuto fino ad ora io e la mia migliore amica terminasse lì, in quel momento. 
Niall ed Anne senza che me ne accorgessi, cominciarono a portare le valigie in casa.
Decisi di uscire da quell'abitacolo. Mi serviva aria. Mi appoggiai alla macchina e dopo aver fatto due respiri profondi mi sporsi dal finestrino.
-Sarà meglio che li vada ad aiutare con le valigie, la mia è particolarmente pesante.- Dissi al ragazzo davanti a me, nella speranza che facesse qualche movimento, ma mi sbagliai. Gli occhi mi si riempirono di lacrime. 
Mi allontanai dalla macchina con la mia valigia tra le mani. 
-Ehi, non mi saluti nemmeno?- Mi fermò Zayn.
-Scusami ma non vedo l’ora di vedere la casa, insomma deve essere davvero bella da come l’hanno descritta e lo spero, sto parlando troppo vero, ti sto annoiando, perché mi guardi così? È imbarazzante.- Cominciai a parlottare tra me e me con voce tremolante a causa delle emozioni che stavo provando, senza accorgermi della figura di merda che stavo facendo.
Mi si avvicinò e mi prese il viso tra le sue calde mani, avevo ancora la bocca semi-aperta cercando di trovare le parole. Non credevo che quelle mani mi avrebbero catturato con tanta facilità, né che le sue labbra mi sarebbero sembrate così calde e rassicuranti premute sulle mie. Mi baciò. Mi baciò. Sembrava tutto così assurdo. 



Eccomi qui!
Diciamo che rispetto alle mie performance precedenti, sono quasi nei giusti tempi (o almeno credo).
Bene, nonostante tutto, sono sempre qui e ho deciso di continuare. Mi farebbe veramente piacere ricevere pareri da voi, perché sarebbe anche una motivazione in più per scrivere, ma va bene così, d'altronde non posso costringere nessuno. La cosa che mi è dispiaciuta di più, è stato il fatto che nel capitolo precedente ci sono state veramente poche visualizzazioni, ma di questo la colpa è solo mia, perché ho deciso io di sospendere la storia e di certo, dopo tutto questo tempo non potevo di certo aspettarmi che le persone di sarebbero ricordate di me. 
Ho appena fatto un monologo senza senso, perdonatemi ahah

Bene, passando al capitolo, mi scuso subito se non è tanto lungo come il precedente, ma ehi, Zayn ha finalemente bacitato Ellie. Cosa succederà, prossimamente? Andrà tutto rosa e fiori o ci saranno complicazioni? Se continuerete a seguire questa storia lo scoprirete. 
Detto questo mi dileguo. 
Un bacio e grazie a tutti coloro che sono arrivati a leggere fino a qui,
Ellie. xx

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Capitolo 7
*** Chapter 7 ***


Chapter 7

Dopo una stancante settimana, passata a visitare ogni angolo di Londra, ce ne sarebbe aspettata un’altra altrettanto faticosa.
-Sono stanca! Perché andiamo a prendere qualcosa da bere? E' quasi da un’ora che camminiamo!- Esordì stanca Anne. 
-Mezz’ora vorrai dire! Dobbiamo ancora visitare il Madame Toussauds, il British Museum, Downing Street.-

Quando mi voltai, Anne era sparita. Mi guardai un po’ intorno cercandola con lo sguardo, mentre la gente frettolosa mi spinse.
-Bene! Ora possiamo continuare!- Mi disse sbucandomi da dietro, tenendo in mano un frullato. Sapevo che alla fine avrebbe ottenuto ciò che voleva, ci è sempre riuscita. 

**

Dopo aver percorso quasi due o tre isolati scontrò una ragazza, che stava camminando per mano, probabilmente al suo ragazzo e con la sua maldestria le rovesciò il frullato sulla maglia. La confusione era veramnte tanta ed Anne nella folla faticò a muoversi. Era da tanto che non combinava uno dei suoi pasticci.
-Fa attenzione!- Sbottò la ragazza, intenta a guardarsi la maglia ormai del colorito del frullato alla fragola di Anne.
-Mi dispiace tantissimo, scusami non ti ho visto!- Si scusò lei. 
-Non fa niente dai, mi dispiace per te che ora hai meno frullato.- Sembrò riprendersi e subito la sua espressione dura si addolcì.
-Scherzi, vero? Guarda la tua maglia. Ho combinato un disastro!- 
-Vieni con noi in quel negozio, ti prendiamo una maglia nuova.- Esordii io, cercando di prendere in mano la situazione, come mio solito fare.
La ragazza fu molto gentile e cercò di rifiutare, ma alla fine riuscimmo a convincerla a comprarsi una nuova maglia.

All’uscita del negozio sembrò soddisfatta dell’acquisto,ma il ragazzo si dimostrò molto scocciato per aver aspettato a lungo.

Dopo averla salutata ci allontanammo incamminandoci verso il famosissimo Madame Toussauds. 

**

Dopo un po’ di scatti purtroppo si scaricò la macchina fotografica ed il giro nel museo fu, quindi molto più rapido per la gioia di Anne. 
All’uscita controllai il cellulare, e trovai cinque chiamate perse e tre nuovi messaggi di Zayn.
-E' lui vero? Gli manchi già, immagino.- La mia amica non fece niente per nascondere il suo lato di bambina ed io osservandola ridacchiai.  
-Sembrerebbe proprio di si dai messaggi che mi manda, sono molto dolci.-
-In settimana potremmo andarli a trovare. Chiedi a Zayn se per loro va bene!- 
-Mah, magari potremmo fargli una sorpresa- Sussurai ad occhi sognanti. 
-A proposito di messaggi dolci, fammi leggere quello che ti ha scritto dai!- Disse, cercando di prendermi il cellulare dalle mani.
-Niente che ti riguardi!- Dissi cominciando a ridere, nel tentativo di nascondere il cellulare.  
-Tutto mi riguarda!- 
-E va bene tieni, non posso avere segreti con te.- Cedetti alla fine, sapendo che con lei nasconderle qualcosa, era una battaglia persa in partenza. 
Non mi diede fastidio il fatto che Anne lesse i miei messaggi, ma avrei solo voluto tenere a freno la sua curiosità.
-ANNE IL TOMBINO, ATTENTA!- Le urlai notando che non stesse guardando dove andava.
-Oddio! Grazie mi hai salvato la vita!- Disse con fare teatrale circondandomi le spalle con un braccio.
-Si è fatto tardi! Che ne dici di andare a casa a mangiare! Comincio a sentire un leggero languorino.- Le feci notare l'ora. 
-Ti sei dimenticata che a casa non abbiamo niente da mangiare?-
-Beh, potrei dire a Zayn di venire a mangiare qualcosa da noi, porta qualcosa lui.-
-Ti ho mai detto che lo amo?-Disse Anne con un espressione sognante sul volto.
-Ehi, vacci piano con le parole, bella!- le risposi ridacchiando.
-Sì scusa scusa, sono le conseguenze della fame.  

**


Un secondo prima di arrivare a casa iniziò a piovere.
-Anne corri se non vuoi scolarti.- 
-Sai che non sono mai stata un fenomeno nella corsa!-

Tempo di girarmi per risponderle, che la vidi accucciata a raccogliere tutti i fogli e le guide dei musei, ne aveva veramente troppi, aveva pure i miei, povera.
-Lascia lì quei fogli e pensa a correre.-
Finalmente mi diede retta e ricominciammo o meglio cominciammo a correre più in fretta anche se ormai eravamo già bagnate dalla testa ai piedi. 


Una volta nel vialetto, vidi Zayn fuori dalla porta di casa nostra tutto bagnato.
-Era ora che arrivaste, sono bagnato fradicio e ti ho chiamato un sacco di volte, possibile che tu mi faccia sempre aspettare?- Mi disse Alquanto scocciato.
-Ho il cellulare in borsa e non l’ho sentito, ma non mi sembra che io ed Anne siamo messe meglio! Mi dispiace ma non potevo prevedere che si sarebbe messo a piovere.- Dico entrando in casa e gettando la roba sul tavolo.
-Se solo non fossi così stronza da pensare solo a te stessa, mi avresti potuto avvisare che avresti ritardato, ma forse ti chiedo troppo!- Mi urlò contro quelle parole, che per me furono come mille coltelli.
-Ma se ti ho appena detto che non ho avuto tempo.- Alzai la voce anche io, cercando a quelle lacrime che minacciavano di uscire, di impedirglielo.
-Scusate se interrompo il vostro interessantissimo dialogo ma non potremmo cominciare a mangiare.- Disse Anne cercando di allegerire la tensione che si era formata.
-Non ho fame, vado a farmi il bagno, mangiate voi.- Dissi, sull'orlo di un pianto, prima di scappare e rifugiarmi in bagno.
-Scusami vado un attimo di sopra da lei, mangia pure intanto arrivo subito.- Disse Anne a Zayn, prima di seguirmi.
-Tranquilla, preparo anche per te.-

Anne salì al piano di sopra e vide la porta del bagno socchiusa, si sporse e mi trovò seduta sul bordo della vasca da bagno a piangere.
-El calmati, è la vostra prima lite, la supererete sicuramente.- Mi sussurò prima di abbracciarmi.
-Ma hai visto come era convinto di quello che diceva, non mi vorrà più vedere. Non dovevo trattarlo così, ha ragione, sono solo una stronza, che pensa solo a se stessa.- Mi incolpai, singhiozzando.
-Smettila di dire certe cose! Dai vedrai che entro domani vi sarete già chiariti.- Mi rassiccurò.
-Ma..-
-Niente ma, fatti un bel bagno e poi raggiungici di sotto!-
Io e Zayn non avevamo mai litigato prima d'ora ed ebbi paura che lui mi potesse lasciare, sarà stato anche stupido pensarlo, ma questa fu la dimostrazione di quanto ci tenessi a lui. 
Ad ogni modo aspettai che finissero di cenare, aprofittandone per schiarirmi le idee e poi scesi di sotto.
-Grazie di tutto, Anne! Ora sarà meglio che io vada. Ciao Anne!- Disse abbracciandola, ma quando notò che io ero lì, ad osservarlo, mi sussurrò un flebile ciao.
-A presto Zayn..- Disse la mia amica, guardadomi per farmi segno di seguirlo.
Presi coraggio e lo fermai.
-Zay.. Aspetta un secondo..- Sussurai, uscendo in canottiera e mutande, accostando la porta di casa. Lui si voltò a guardarmi aspettando una mia mossa. Presi un respiro e continuai.
-Scusami scusami, sono una stupida, per un momento ho pensato di perderti e allora ho capito veramente di aver sbagliato, giuro che non capiterà più… perché io ti- ti amo..-
Dicendo ciò mi scappa una lacrima. 
-Ehi, piccola non fa nulla ,non piangere. Mi dispiace moltissimo, la pioggia mi innervosisce, ero troppo nervoso e me la sono presa con te perdonami. Disse asciugandomi la lacrima col dito, accarezzandomi poi la guancia. Il suo silenzio mi fece stare ancora più male. Io ero riuscita a dire quelle due paroline, perché ero sicura che quello che povavo fosse amore, ma non sentendole uscire dalla sua bocca, l'incertezza tornò a farsi sentire e nuove lacrime minacciarono di uscire dai miei occhi.
Si avvicinò a me e mettendomi le mani sui fianchi mi baciò. Fu il bacio più lungo della mia vita e forse anche il più bello. Forse per la dolcezza che ci mise, o forse per la passione.
-Ti amo anche io, Ellie.- Sussurò ancora sulle mie labbra. Non potei fare a meno che sorridere.
Poi lui entrò in casa ed io lo seguii, mi prese in braccio, proprio come fanno gli sposi dopo la cerimonia. Salì le scale e raggiunse la mia camera appoggiandomi sul letto. Cominciò a baciarmi dolcemente, accarezzandomi i fianchi e sollevandomi di poco la maglietta, facendo si, che la mia pelle si ricoprisse di brividi. Non so quanta passione e quanto amore ci mise quella sera, ma facemmo l'amore per la prima volte e i nostri corpi e le nostre anime ci unirono, formando una cosa sola. 


**


Alla mattina mi svegliai e mi ritrovai abbracciata a Zayn e sorrisi, capenso che non era stato un sogno. Cercando di scendere dal letto, involontariamente lo svegliai.
-Ehi, tesoro, ti amo- Mi sussurrò con voce roca, prima di baciarlo.   
-Ti amo, anch’io- Risposi sulle sue labbra.
-Ho sempre pensato a quanto fosse bello trovarti accanto al mio risveglio, ma non pensavo così tanto.-
-Smettila Zay, così mi fai arrossire.- Dissi con voce teatrale, ridacchiando.
-Oh, mi dispiace ma non è colpa mia se sei fantastica.-
-Ti ho detto di piantarla!- Sorrisi e gli lanciai un cuscino addosso.
-Ehi! Vuoi la guerra allora.. E guerra sia!-



Eccomi qui!

Ciao a tutti, sono tornata con un nuovo capitolo.
Mi sto supendo di me stessa, perché sono riuscita a pubblicare due capitoli nel giro di due settimane soltanto. Sto migliorando, dai!
Come al solito vorrei ringraziare tutti coloro che leggono questa storia. Mi farebbe veramente piacere, se qualcuno tra coloro che legge recensisse, ma non posso/voglio obbligare nessuno, quindi per adesso mi accontento, nella sparanza che più avanti le cose possano cambiare.
Spero anche che il capitolo vi sia piaciuto. 
Come si può notare, c'è la prima lite di Zellie (?), che però poi si sisolve nel migliore dei modi, direi.
Vi lascio leggere in pace. Graze se siete arrivati a leggere fino a qui.


Un bacio, Ellie. xx
 

 

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Capitolo 8
*** Chapter 8 ***


Chapter 8


Quella mattina ero agitatissima, non stavo più nella pelle di incontrare Zayn. Nonostante fossero passati solo due giorni dall'ultima volta che lo vidi, mi mancava molto. Anne sembrò titubante ad imboccare il vialetto della casa dei ragazzi, anche se, una volta davanti alla porta, sembrò felice di poter rivedere Harry ed i ragazzi. Liam ci aprì la porta e ci accolse  con un grande sorriso, non aspettandosi di trovarci lì.
-Chi si rivede! Ciao! Entrate pure! Che ci fate da queste parti?- Dalla sua voce, capii che era entusiasta di vederci. 
-Volevamo salutarvi ovviamente. Il tragitto è stato un po’ lungo, ma ne vale sicuramente la pena!- Dissi abbracciandolo, una volta che mi staccai, guardai dentro la casa e domandai se Zayn fosse in casa.
-Si si è in giardino che prende il sole. Vai pure se vuoi, gli farà sicuramente piacere vederti!-
-Ciao Liam  gli altri sono dentro.- Spuntò Anne alle mie spalle.
La lasciai entrare in casa ed io mi precipitai in giardino subito dopo.


Lo vidi sdraiato su un una sdraio e mi incantai a guardarlo. Quanto era bello! Andai dietro di lui, senza farmi sentire e gli misi le mani sugli occhi.
-Indovina chi è venuta a trovarti.- Sussurrai avvicinandomi al suo orecchio. 
Zayn accennò un sorrisetto e mi spostò dolcemente le mani per poi girarsi improvvisamente verso di me e gettarmi le braccia al collo. Io non ressi il suo peso così caddi a terra trascinando anche lui, che finì sopra di me. Scoppiammo in una risata ed all’improvviso si azionò automaticamente l’irrigazione.
Zayn mi baciò, fu un bacio rapido, ma dopo esserci staccati continuiammo a guardarci amorevolmente, ormai non provavo più imbarazzo a stare accanto a lui. Chiusi gli occhi invitandolo nuovamente al bacio. Sentii sotto la nuca il duro della terra e la sporgenza aguzza d’un sassolino, ma anche il dolore si mescolò alla dolcezza del bacio, fondendosi in un’unica sensazione.

Anne purtroppo non stava provando le mie stesse emozioni. Una volta entrata trovò tutti girati di schiena e seduti sul divano a guardare la TV, salutati tutti si voltò anche Harry in compagnia di una ragazza. 
-Piacere di conoscerti, sono Nicole la ragazza di Harry.- Si affrettò a chiarire quella ragazza mai vista prima. 
-Harry mi ha parlato molto di te.- Le disse falsamente, Anne, guardando Harry duramente.
-Unisciti a noi, stiamo guardando Jersey Shore, nulla di entusiasmante.- La invitò colei che scoprì, chiamarsi Nicole.
-No, grazie preferisco di no, ho un po’ di sete, vado in cucina a prendere qualcosa.- Declinò così l'invito Anne.
-Ho sete anch’io, ti accompagno.- Le disse frettolosamente Harry, iniziando a seguirla.

Mentre Anne versò l’acqua dalla brocca, vide con la coda dell’occhio Harry imbarazzato, che, inoltre fece cadere il suo bicchiere per terra. Dopo rimasero senza parlare e senza nemmeno guardarsi, lasciando che i loro sguardi si soffermassero in quei pezzi di verò sparsi sul pavimento. Anche lui fu turbato e fece per dire qualcosa, ma si limitò a scrollare il capo e ad abbassare nuovamente gli occhi. 
-Vedo che siete felici insieme.. Insomma, lei è carina e gentile e si vede che tu la ami molto.- Disse la ragazza, spezzando quel silenzio che era diventato troppo fastidioso per le sue orecchie.  
-A volte le apparenze ingannano.- Si limitò a dire lui.
Se ne andò tornando poco dopo con scopa e paletta per ripulire.
-Aspetta ti aiuto.- Si offrì Anne, afferrando la scopa.
-No, grazie. Ho combinato io questo disastro e devo rimediare.-
Detto questo prese la scopa dalle sue mani sfiorandole e appoggiando le sue delicatamente su quelle di lei. Anne le ritrasse bruscamente e tornò in salotto dagli altri, lasciando Harry a ripulire.

-Che cosa è successo di là?- Domandò proccupato Liam, non appena vide Anne uscire dalla cucina.   
-Harry ha rotto un bicchiere…- Rispose lei, nella speranza che il discorso cadesse lì, ma le sue preghiere non furono ascoltate.
-E’ sempre il solito a combinare pasticci! Vado a vedere se ha bisogno di una mano.- Si intromise subito Nicole, facendo per alzarsi, ma venne fermata subito da Anne.
-No no no! Ha detto che se la cava da solo, piuttosto rimani un po’ qui a parlare con me!-
-Si dai, rimani qui! Lascia che impari a pulire per bene!- Le disse poi Lou, ridacchiando. 
Fin dall’inizio Louis aveva capito la situazione imbarazzante, che si era creata tra Anne ed Harry, ma non aveva mai preso le parti ne di Nicole ne di Anne e non si era intromesso più di tanto.

Nel frattempo io e Zayn rientriammo in casa.
-Chi si rivede, ciao Ellie!- Esclamò Niall venendomi incontro e abbracciandomi una volta che mi ebbe raggiunto.
-Il nostro amico ti ha salutata per bene?- Si accertò Harry, facendomi un sorriso malizioso.
Fu una situazione piuttosto imbarazzante per me , ma per fortuna Zayn lo capì e cercò subito di cambiare discorso. 
Non potei negare di aver visto Anne molto nervosa, Zayn mi aveva già spiegato della situazione di Harry e Nicole, ma non avrei mai pensato che Nicole fosse così legata a lui. 

Prima di cena ci raggiunse Marie, la ragazza di Louis.

Ad un certo punto sentimmo il suono di un clacson, ma non faccemmo in tempo a scostare le tende per vedere chi potesse essere, che Louis era già fuori in giardino. Si fermò per un istante e Marie ne approfittò per corrergli incontro e saltargli in braccio e baciarlo. Tempo di tornarci a sedere sul divano e finalmente i due entrarono nel salotto abbracciati.
-Ciao a tutti!- Esclamò sorridendo la ragazza affianco al mio amico. 
-Ciao Marie, è da tanto che non ti vediamo!- Disse Liam sorridendole. 
Era da molto che aspettavo l’occasione per conoscerla. Ma.. Quella era la ragazza a cui Anne aveva rovesciato il frullato addosso! Io ed Anne ci guardiamo perplesse, penso che la prima cosa a cui pensammo sia stata che Marie tradisse Louis, il che sembrava strano vedendo quanto lui tenesse a lei e viceversa, ma tutto era possibile.
-Ma noi ci conosciamo già o sbaglio?- Marie sembrò notare la stessa cosa.
-Già e ci scusiamo ancora per l’incidente!- Mi affrettai a risponderle.
-Tranquilla, siete state così gentili. È una fortuna avervi fra noi. Ho saputo che tu, Ellie, ti sei inserita piuttosto bene nel gruppo.- Mi disse lei sorridendo. 
-Sicuro.- Dissi, cercando lo sguardo di Zayn seduto sullo schienale del divano accanto a me, che ne approfittò per darmi un bacio.

**

Durante la cena riuscii finalmente a  fare conoscenza con Marie. Era una ragazza molto simpatica e disponibile.
Notai anche che Nicole aveva cercato l’attenzione di Harry tutto il tempo, ma lui era imbarazzato e continuava a guardare Anne che, a differenza dell’ultima volta, ricambiò gli sguardi. Anche se si sentì comunque in difficoltà, cercò di non farsi notare. 
-Come vi sembra Londra?- Borbottò Niall con la bocca piena.
-E' fantastica, penso che se potessi passerei il resto della mia vita qui.- Rispose prontamente Anne, con aria sognante. 
-C’è qualcosa che ve lo impedisce?- Zayn posò lo sguardo prima su Anne, poi su di me, attendendo una risposta.
-Certo che no, ma Genova è la città in cui siamo nate e nessun’altra potrà sostituirla. È casa nostra.- Sussurrai, per paura di dire qualcosa di sbagliato.  
-Vi capisco anche per me è stato difficile, quando mi sono trasferita definitamente qui da Sidney.- Raccontò Marie.
-Beh, tu non eri sola, avevi me!- Lou, non perse l'occasione per far uscire la sua dolcezza. 
-Come potevo esser sola, solo con te mi sento veramente a casa.- In quello scambio di battute, riuscii a cogliere tanta dolcezza e tanto amore.

**

Volevamo uscire ma Anne ci disse che non ne aveva voglia. Perché doveva rovinare sempre i nostri piani? Ora che stavo con Zayn, avrei voluto stare sempre con lui. Forse mi avrebbe considerata anche patetica, ma a parer mio una persona veramente innamorata avrebbe fatto così.
-Ok ho capito. Resto anche io a casa. Voi andate pure non vi preoccupate.- Le dissi svogliatamente, mentre misi via la spazzola con cui mi stavo pettinando.
-Non mi fido a lasciare due belle ragazze come voi in casa da sole. Resto con voi, questa sera non mi va molto di uscire.- Ci informò Zayn circondandomi la vita con un braccio.
-Ammettilo che per questa sera hai altri programmi, eh?!-  Disse all' orecchio del suo amico scompigliandogli i capelli con la mano.
Zayn sorrise riaggiustandoseli.
-Guardiamo questa commedia deve essere carina.- Proclamai tirando fuori un vecchio DVD impolverato dal mobile in sala.
-No, non ho molta voglia di ridere questa sera. Piuttosto, Nightmare l’avete mai visto? Mi ispira!- E fu così che Anne distrusse ancora i miei piani.
-No ti prego.. sai che odio i film horror! Mi vuoi far morire di infarto!-
-Ti prego tesoro, fai uno sforzo e poi ci sono io con te. E' uno dei miei film preferiti.- Mi disse dolcemente Zayn, nel tentativo di convincermi.
 -Questa me la paghi!- Dissi rivolgendomi ad Anne.
Lei ricambiò facendomi una linguaccia.


Le ore passarono lentamente e anche se ero abbracciata a Zayn, dovetti ammettere di avere una fifa tremenda. Non vedevo l’ora, che questo strazio finisse. Ma ancora di più che io e Zayn potessimo avere un momento di tranquillità da soli. Per fortuna che per quasi metà film  tenni la faccia sprofondata  nel suo petto.

**

-Ora puoi riaprire gli occhi, il film è finito.- Mi sussurò ad un certo punto Zayn.
-Che sofferenza.. Ma Anne?- Domandai non vedendo la mia amica al nostro fianco.
-E' andata a dormire. Tutti sono già arrivati e sono già a letto.. Ti sei addormentata, lo sai? Sei l’unica che riesce a dormire nonostante le urla del film.- Mi disse ridendo come un matto.
Dopo essersi ripreso continuò -Ti va di rimanere ancora un po’ qui, o vuoi salire subito di sopra?-
-Rimaniamo ancora un po’ qui dai, si sta benissimo.. A proposito, ti dovrei dire una cosa abbastanza importante, ma non vorrei passare per una che non si fa gli affari suoi.- 
-Sputa il rospo, non ti fare problemi con me.- Mi rassicurò Zayn. Non riuscì a nascondere la sua preoccupazione.
-Che rimanga tra noi, ma l’altra volta Anne ha rovesciato il frullato sulla maglia di Marie che era in compagnia di un ragazzo e si tenevano per mano, sembrava esserci qualcosa tra loro, ne sono certa dal modo in cui si guardavano.- Confessai velocemente, er paura di una sua reazione.
-Non saprei Marie sembra una persona affidabile… Sicura di non esserti sbagliata?-
-Ehi, io non sbaglio mai!- Dissi ironicamente.                                                                                                         
-Staremo a vedere. Forse è il caso che ne parli con Lou, se così fosse non se lo meriterebbe.-

**

Dopo aver parlato per quasi un’ora, entrambi stanchi ci addormentammo sul divano. Dormii veramente bene accanto a lui. 


-Intanto di sopra-  

Durante la notte Anne si alzò per andare in bagno e percorrendo il corridoio, incontrò Nicole che stava uscendo dalla sua camera.
-Anche tu in bagno?- Le chiese Anne cercando di essere gentile, con lei.
-No veramente.. Ehm.. Mi fermo prima.- Le disse l'altra ragazza, cercando di nascondere il rossore sulle sue guance.
-Ah ok. Salutami Harry se hai tempo.- Non riuscì più a nascondere il suo fastidio e la liquidò subito. 
  

Eccomi qui!

Buona sera a tutti. Come vedete, ho pubblicato il capitolo a pochi giorni di distanza dall'atro. 
Sto facendo questo per farmi perdonare della mia lunga assenza. 
Mi scuso per eventuali errori di battittura, ma non ho avuto molto tempo per controllarlo. 
Spero che come lunghezza vada bene, perché sto cercando veramente di dare il meglio di me in questi capitoli. 
Li sto riscrivendo, non so quante volte, per accertarmi che siano, come dire, leggibili.
Detto questo, spero veramente che vi piaccia e che possiate farmi sapere cosa ne pensiate. 
Come vedete in questo capitolo entrano due nuovi personaggi: Nicole e Marie, le quali sono veramente importanti per il resto della storia. 
Bene, detto questo vi rangrazio ancora infinitamente per leggere questa storia e vi saluto.

Un bacio, Ellie. xx



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Capitolo 9
*** Chapter 9 ***


Chapter 9

Alla mattina, Liam fu il primo a scendere al piano di sotto, seguito da Niall, mentre Zayn ed io dormivamo ancora.
-Siete già svegli a quest’ora?- Esclamò Liam stupito.  
-Zitto scemo, non vedi che stanno ancora dormendo?- Niall cercò di fargli abbassare il tono della voce, ma fu inutile, poiché a quelle parole mi svegliai, mi stiracchiai e vidi Niall avvicinarsi.
-El, scusaci se vi abbiamo  svegliato ,mi correggo se ti abbiamo svegliato, ma questo scemo, non si è accorto che stavate ancora dormendo.- Disse rivolgendo uno sguardo di fuoco a Liam. 
-Tranquillo, non  fa niente. Ma che ore sono?- Chiesi più a me stessa che a Niall, guardando l’ora sullo schermo del mio cellulare, posto lì vicino a me. -Oddio com’è tardi, non sono abituata a svegliarmi a quest’ora!- Esclamai stupita per quanto avessi dormito.
-Dovrai farci l’abitudine con lui.- Liam mi indicò con lo sguardo Zayn e mi fece l'occhiolino.

Dopo  cinque minuti circa, sentimmo un trambusto per le scale. 
-LOUIS!! RIDAMMI LE MIE MUTANDE!- Vidi spuntare Louis, 
con in mano un paio di mutande, intento a scendere le scale, seguito da Harry avvolto solamente da un lenzuolo che gli sbraitava contro.
-Ellie, meglio se non guardi!- Mi disse Liam non riuscendo a trattenere le risate.

Sentimmo anche degli schiamazzi provenienti dalle scale ed arrivano in cucina anche Marie, Nicole ed Anne.
-Mi dicono che qualcuno si è scordato di vestirsi questa mattina.- Disse Nicole divertita, sorridendo ad Harry.
-Vieni a riprenderti le tue mutandine, femminuccia!- Continuò Louis, scatenando altre risate da parte nostra.
Vidi Harry correre con difficoltà ed inciamparsi ripetutamente sul  lenzuolo, nel tentativo di correre su per le scale.
-State bravi bambini- Disse Marie, subentrando come se fosse una madre, ma anche lei non riuscì a trattenere il divertimento.

Finalmente, ci fu un momento di tranquillità.
-Che è successo qui? Mi avete svegliato.- Giusto, mi ero quasi dimenticata di Zayn affianco a me.
-Buongiorno amore! Alla buon’ora! E' da molto che fanno casino quei due...-
Harry e Louis si precipitarono di nuovo al piano di sotto, questa volta vestiti, ma sempre facendo un gran baccano.
-LA VOLETE PIANTARE? Mi avete svegliato! Non si può avere un attimo di pace in questa casa.- Urlò Zayn, alzandosi esasperato.
-Ti ricordo che hai una camera dove dormire.- Gli rispose Lou.
-Ed io vi ricordo che è pronta la colazione, se non vi muovete Niall mangia tutto!-

**

-Lou, allora oggi mi accompagni al maneggio come  avevi promesso?- 
-Certo Marie! Ehi, perché non venite anche voi ! Vedrete,ci divertiremo insieme!- La proposta di Lou non era affatto male. Ci avrebbe fatto bene un po' di divertimento.
-Si dai, perché no!- Harry diede subito il suo consenso, subito dopo lo seguimmo anche io ed Anne, facendo notare le nostre scarse capacità.
-Per me andrebbe anche bene, ma non sono capace ad andare a cavallo- 
-Si, la stessa cosa è per me…-
-Non vi preoccupate,vi posso insegnare io!- Ci rassicurò subito Marie. 
-Mi dispiace, ma non posso venire, perché avevo promesso a Niall che per pranzo saremmo andati da Nando’s e dopo mi avrebbe accompagnato a fare shopping. Vero Niall, non te ne sei scordato?- 
-No, certo che no. Harry, non ti dispiace se per oggi ti rubo Nicole?-
-No no tranquillo,andate pure, mi fido di voi- Disse ridacchiando.
-Tra un’ora in giardino, allora, ok? Puntuali please.- 
-Marie, va bene, ma non ti dispiace se non salgo su un cavallo, sai non è stata una bella esperienza quando per la prima volta sono salito sopra a un pony da piccolo.-
-Questa mi è nuova Liam, non me ne hai mai parlato.- Zayn con la sua affermazione mise in seria difficoltà il povero Liam, che non potè fare a meno che arrossire leggermente. 
-Non l’ho fatto perché è una cosa piuttosto imbarazzante, cambiamo discorso.-
-Dai non fare il timidone. Su racconta!- Come se non bastasse si aggiunse anche Lou. 
-No ti prego , per questo fatto mi hanno preso in giro per ben due settimane.-
-Ma siamo tra amici.- 
-Amore, non insistere.- Marie riuscì a placare la curiosità di Louis.
-Su, dai andiamoci a preparare! Mi piace l’idea di imparare ad andare a cavallo!- Mi trasformai quasi subito in una bambina euforica ed impaziente, di provare un giocattolo.
-Mi vado a preparare anche io, così anche noi usciamo.- Disse Nicole, prima di aiutarmi a sparecchiare.

Ci preparammo tutta quanti e un'ora dopo eravamo già tutti in giardino, pronti ad andare, o quasi.
-Ci siamo tutti?- Domandò Marie.
Ad un tratto vedemmo spuntare Harry dalla finestra del bagno.
-Ehi aspettatemi! Non vorrete andarvene senza di me, ho avuto un piccolo inconveniente.- 
-Ok, però sbrigati altrimenti faremo tardi!- Urlò come risposta Marie.

Una volta che anche Harry arrivò in giardino andammo al maneggio con due macchine: in una alla guida c'era Louis che era con Marie, Anne ed Harry, mentre io ero con Zayn e Liam. Il maneggio non era molto distante da Londra, infatti dopo circa mezz’ora di macchina arrivammo in un immenso prato, con tantissimi cavalli.

**

-Purtroppo io non posso stare dietro a tutti voi. Però ci possiamo dividere a gruppi visto che Harry e Zayn sono già capaci.- 
-Zay, non mi hai mai detto di avere delle doti nascoste.- Gli dissi ridacchiando.
-Ma non sono un granchè.- Chiarì con tono quasi allarmato.
-Tranquillo, non sarai un granché, ma sei quello che ha imparato più in fretta, a differenza di qualcun altro.- Gli disse Marie, guardando Louis.
-Non è colpa mio! Avevo il cavallo più addormentato e lento di tutto il maneggio!- Si giustificò il ragazzo, scatenando solo risate da parte di tutti noi.
-Ad ogni modo: Zayn ed Ellie avete Woody e Lilli, Harry ed Anne Gleen e Olivia, invece Lou avrai Jerry ed io verrò con il mio cavallo Haron. Tutto chiaro?- 
Dopo che tutti salirono a cavallo usciamo in passeggiata, dividendoci.

**

Anche tra Anne ed Harry stava andando tutto per il verso giusto
-Vedo che impari in fretta!- Le disse Harry sorridendo. 
-I cavalli mi sono sempre piaciuti, ma non ho mai avuto modo di andarci.. Sono degli animali straordinari!-
-Fai attenzione, perché qui passiamo affianco alla strada e passano molte macchine, i cavalli si potrebbero spaventare facilmente!- Il tono di Harry si fece più premuroso.
-Ok, ho la situazione sotto controlloooooooooooooooooooo!!- Il suo cavallo partì al galoppo e lei, non riuscendo più a tenere salda la presa cadde. 

Harry scendette da cavallo e corse verso di lei.
-E' tutto ok? Ti sei fatta male? Hai fatto un volo!-
-Tranquillo è tutto a posto.- Lo rassicurò lei.
-Meno male che avevi la situazione sotto controllo!- Scoppiò in una risata, che infasti dì Anne.
-Non ci trovo proprio niente da ridere.-
-Si, scusami.- Si fermò ad osservarla bene. -Ehi, ti si è gonfiato leggermente il labbro.- 
-Oh già, devo aver sbattuto su una pietra, mi fa un po’ male..  Sarà meglio, che vada a prendere del ghiaccio, non ti preoccupare per me, continua pure il tuo giro.-

Appena si girò, lui le afferrò il braccio e lei si voltò.
-Anne..-
Lei lo guardò aspettando un continuo, ma Harry la tirò a a sé e continuando a guardarla negli occhi, appoggiò delicatamente le sue labbra su quelle di Anne.
-Non stavo scherzando quando ti ho sussurrato quelle cose prima di partire.. Mi piaci davvero, Anne.- 
A queste parole Anne abbandonò tutti i suoi pensieri e mentre stava ancora parlando, mise le sue mani tra i suoi morbidi ricci e lo baciò. Quella volta lei volle veramente quel bacio, che era tanto atteso da entrambi. 

-Stiamo facendo un errore.- Sussurrò sulle sue labbra lei, spingendolo leggermente indietro. 
-Ma che dici?! E’ tutto perfetto!- 
-Ti sei forse dimenticato che tu hai Nicole??-
-Ma a me piaci solo te!- Urlò lui esasperato.
-Balle! Non ti posso venir bene di giorno, per poi spassartela di notte con Nicole! Pensi che io sia una stupida?? Ho visto che ieri sera è venuta da te! Non penserai mica di fare il doppio gioco, spero!- Anche lei alzò il tono della voce, il nervosismo che aveva in corpo, le fece scendere una lacrima solitaria, che ben presto fu tolta con un gesto della mano.
-Ma guarda che ieri sera, non  è successo niente. Non facevo altro che pensare a te!- Il suo tono di voce si abbassò, notanto lo stato d'animo della ragazza. 
-Se proprio tieni così tanto a me quanto io a te cerca di risolvere questa situazione, perché io a continuare così non ce la faccio!-
-Va bene, la lascerò questa sera prima di cena.-


Eccomi qui!


Ciao a tutti! come vedete sto aggiornando molto frequentemente in questo periodo e voglio cercare di continuare così fino alla fine. (Salvo imprevisti)
Bene, come vedete, in questo capitolo si ritrovano Marie e Nicole. Si scopre inoltre che Harry non è più tanto interessato alla sua ragazza, ma bensì ad un'altra. 
Spero con tutto il cuore che questo capitolo vi piaccia. Che questa storia vi piaccia. Ogni volta che antro sul mio account spero di trovare una nuova recensione, ma non ne trovo quasi mai.
Con questo non voglio dare la colpa a nessuno. Forse la mia nostoria non è poi così bella o interessante come pensavo. Mi fareste sapere qualche cosa? Ve ne sarei grata.
Per me sarebbe una motivazione in più per scrivere. 
Beh, dopo questo mio monologo vi lascio. 
Grazie per essere arrivati fino a qui. 

Un bacio, Ellie. xx

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Capitolo 10
*** Chapter 10 ***


Chapter 10

Ben presto, tornammo dalla passeggiata e Marie, volle sapere come ci era andata.
-Benissimo grazie, Zayn è un valido insegnante.- Le risposi subito sorridendo.
-E a voi, Anne,tutto ok?- Le chiese notando il suo sguardo perso.
-No comment.- 

**

Dopo aver lasciato tutti i cavalli nella stalla, notai Zayn avvicinarsi a Louis.
-Ehi amico, ti posso parlare un secondo, possibilmente da soli..- Gli disse guardandomi.
-Certamente amico. Sei diventato serio tutto d’un colpo, mi devo preoccupare?- 
-Te lo devo dire, non posso restarmene in silenzio facendo finta di niente.. Mary probabilmente ti tradisce..
-Che.. Ma che cosa.. Ma.. Che.. Stai scherzando spero?!- Gli disse balbettando leggermente.
-L’hanno vista Ellie ed Anne per mano con un ragazzo.. Ne sono abbastanza convinte.. Non avrei voluto dirtelo.-
-Ma lei mi ama!- Nel suo tono di voce non c'era niente che si avvicinasse alla convinzione. 
-Mi dispiace tantissimo.- 
Louis si allontanò con gli occhi lucidi e ai miei occhi, sembrò davvero nervoso.
-Ehi aspetta, non fare cazzate!- Zayn cercò di fermarlo, ma fu troppo tardi.


Accecato dalla rabbia andò di corsa verso Marie, la prese per un braccio e la allontanò dal gruppo.
-Lou, ma che fai?!- Cercò di divincolarsi, riuscendo solo ad ottenere una stretta più forte.
-Mi fai male! Lasciami!- Le lacrime le velarono gli occhi.
-Mi meraviglio che, nonostante quello che hai fatto tu riesca a far finta di niente!- Sputò acido, rimanendo impassibile.
-Ma che stai dicendo?-
-Non capisco che cosa ti mancasse, mi sembrava che con me tu fossi felice! Che ti è saltato in mente?-
-Smettila adesso, non ti sembra di esagerare?- Finalmente le lasciò il braccio dolorante.
-Mi hai tradito Marie, non sei nemmeno più consapevole di quello che fai?-
-Sei impazzito Lou?!- 
-Voglio stare da solo, va pure dal tuo cavallo, o magari sei in grado di tradire anche lui?- 
-Odio quando non mi dai delle spiegazioni!- Gli urlò dietro, quando le lacrime, ormai scendevano copiose dai suoi occhi.

Passando accanto agli altri Zayn gli mise una mano sulla spalla, ma Louis sembrò quasi non accorgersene e se ne andò via.
Il ritorno verso casa non fu come previsto, infattisaremmo dovuti andare a mangiare fuori, ma dopo quello che successe nessuno ne ebbe più voglia, tanto che al momento di salire in macchina, Louis preferì tornare a casa da solo a piedi ed Harry lo accompagnò, Marie invece sembrava essere sparita e Liam, proccupato andò a cercarla.

-Ero sicuro di trovarti qui.-
Marie era accucciata in un angolo della stalla del suo cavallo, a piangere, ma non appena sentì Liam si rialzò di colpo, salì sul cavallo e fece per andarsene.
-Non ho voglia di parlare, Liam, scusami.- Esclamò asciugandosi le lacrime.
-Aspetta! Dove pensi di andare con questo tempaccio, sta cominciando a tuonare. Torna a casa con noi- La pregò Liam, nel tentativo di fermarla.
-Ho bisogno di pensare e Haron è l’unico che mi ascolta senza giudicarmi.- Disse, partendo al galoppo e inoltrandosi nel bosco.
-Fa attenzione!- Le urlò dietro, Liam.

**

Alla fine riuscimmo a tornare a casa prima che si scatenasse un acquazzone, ma mancavano ancora Marie, Louis ed Harry ed i loro cellulari erano spenti o non raggiungibili. Cominciamo a preoccuparci. Nel frattempo iniziò a piovere a dirotto.
Finalmente Harry e Louis arrivarono a casa sani e salvi anche se bagnati fradici.
Entrambi furono molto silenziosi e non salutarono nemmeno. Louis passò davanti a tutti, entrò in bagno e sbattè la porta.
-Non l’ha presa per niente bene. Mi fa star male vederlo così, mi sento in colpa, forse non gliel’avrei dovuto dire.- Disse Zayn, a occhi bassi. 
-No hai fatto bene, almeno sei stato sincero.- Lo rassicurò Harry, con una pacca sulla spalla.
-Non mi sarei mai aspettato una cosa del genere da Marie.- Niall pronunciò a voce tutti i pensieri che mi ronzavano nella testa.
-E' stata davvero stronza!- Concordò Zayn.


Mentre criticavano Marie, entrò in cucina Lou, aprì il frigo e prese una birra.
Ci accorgemmo di aver fatto veramente una brutta figura facendoci sentire e dopo calò un silenzio imbarazzante, fino a quando Harry non si decise a spezzarlo.
-Nicole, potresti venire un secondo con me?- 
Lei si limitò ad annuire e lo seguì fino alla sua camera.

**

A cena Anne, essendo convinta che Harry avesse lasciato Nicole, lo guardò e gli sorrise, ma vedendo che lui abbassò lo sguardo, capì che non aveva mantenuto la sua promessa. 
-Se non vi dispiace io ed Anne preferiremmo passare la notte qui…sta ancora piovendo ed è tardi.- Dissi ai presenti.
-Domani vorremmo continuare a visitare Londra. E' così grande che una settimana non ci è bastata.- Aggiunse poi Anne.
-Tranquille, se restate qui ci fate più che piacere.- Ci disse Hazzy sorridendo.
Notai Nicole tirargli una gomitata e lui si limitò a sorriderle.

**

Dopo che tutti se ne andarono a dormire, Harry andò da Anne, appena entrò, la baciò e i due si sedettero sul letto.
Lui continuò a riempirla di baci, anche sul collo e le accarezzò dolcemente i capelli.
-Haz, aspetta.- Sussurrò lei cercando di scostarlo.
Ma lui continuò più insistentemente.
-Harry! Ti ho detto di aspettare un secondo.- Lo respinse. -Gliel’hai detto?- Gli domandò poi impaziente.
-Non ci pensare adesso, non è il momento.- Fece per riavvicinarsi.
-Rispondi Harry, gliel’hai detto, si o no?-
-E va bene no, non ce l’ho fatta.- Rispose scocciato. 
-Ci sta che ti sia mancato il coraggio, ma voglio che tu sia più sincero con me, io mi devo poter fidare! Non sei obbligato a lasciarla se non te la senti, devi solo fare una scelta, ma sappi che qualunque decisione tu prenda ci sarà sempre qualcuno che soffrirà. O me o lei. Con questo non ti sto dicendo di scegliere me, perché sarebbe una cosa troppo egoista, ma spero solo che tu sappia fare la scelta giusta.-
-Voglio stare con te e voglio fare in modo che ciò avvenga il prima possibile.- Disse lui con più convinzione di quanto credesse.
-Ehm.. Ora puoi tornare in camera tua..- Bisbigliò lei.
-Sì sì, certo certo.-  Disse lui, scoppiando in una risata e chiudendo la porta dietro se.


Harry decise di andare da Nicole a dirle la verità una volta per tutte. Così entrò deciso nella sua stanza, la salutò rimanendo attaccato con la schiena alla porta.
-Sarò sincero, questa volta non posso più mentirti. Penso che tra noi due le cose non siano come prima.. Tra di noi non puo’ più funzionare. Invece che essere sempre più uniti ci stiamo allontanando ed è in questi ultimi giorni che ho capito che forse è meglio se finiamo qua la nostra storia.- Disse lui con le lacrime agli occhi. Forse ad occhi estrainei poteva sembrare che non gli importasse di lei, ma non era così.
-Ma forse hai solo bisogno di un’altra pausa per riflettere.- Sussurrò Nicole nella speranza di fargli cambiare idea. 
-Vorrei che fosse così, credimi! Ma lasciarci penso che sia la cosa migliore..-
-E' per Anne vero? Avrei dovuto capirlo da subito, che siete fatti l’uno per l’altra.- Lei gli andò incontro e lo abbracciò. Insieme piansero, come non avevano mai fatto prima. 
-Ti voglio bene Nicole, ricordati che per te ci sarò sempre-


Una volta che Harry se ne andò, lei uscì dalla sua camera ed entrò in quella di Niall,il suo amico di sempre.
Quando entrò era tutto buio e lui dormiva, decise allora di sdraiarsi accanto a lui e di abbracciarlo, sempre piangendo.
-Che è successo?- Chiese lui ancora assonnato.
-Shh non dire niente, abbracciami soltanto, come quando eravamo piccoli.-
Niall allora si girò a pancia in su e lei le appoggiò il viso sul petto. Restarono abbracciati per tutta la notte.
-Ti ricordi quando eri scappata di casa perché i tuoi genitori non volevano che tu tenessi il cane? Eri venuta da me e ci eravamo addormentati tutti e tre sul tappeto.-
-Si.. Tu ci sei sempre stato per me.- Disse lei ridacchiando leggermente.
-E ci sarò sempre!- Disse baciandole la fronte e accarezzandola, fin quando non si addormentò.



Eccomi qui! 

Buonasera a tutti! Sono tornata un po' più tardi rispetto alle altre volte, ma non sono stata a casa in questa ultima settimana e pubblicare mi è stato difficile. 
Come al solito vi chiedo scusa per degli eventuali errori. Ho cercato di fare il possibile, ma uno ci scappa sempre. 
Mi scuso anche se non è lunghissimo, ma sto cercando di tenere le idee migliori per i prossimi capitoli, sempre se a voi piaccia.
Mi piacerebbe sapere qualche cosa da parte vostra, sia perché così cercherei di migliorare, sia perché per me sarebbe una motivazione in più. 
Tornando al capitolo, qui, finalmente Harry riesce a chiarire con Nicole e beh, lei si è andata a rifugiare tra le braccia del suo migliore amico. 

Spero con tutto il cuore che questa storia vi piaccia. 
Grazie per essere arrivati fino a qui. 

Un bacio, Ellie. xx



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