Everything has changed di gnomo fattone (/viewuser.php?uid=412969)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La pioggia di Londra ***
Capitolo 2: *** A proposito di ragazzi ***
Capitolo 3: *** Solo noi due ***
Capitolo 4: *** Ancora tu?! ***
Capitolo 5: *** Uscita a quattro ***
Capitolo 6: *** Un weekend al mare ***
Capitolo 7: *** Una caduta imbarazzante! ***
Capitolo 8: *** Finalmente soli ***
Capitolo 9: *** Tutta colpa di Harry! ***
Capitolo 10: *** Una bellissima sorpresa! ***
Capitolo 11: *** Stay with you ***
Capitolo 12: *** Devo dirti la verità ***
Capitolo 13: *** Al cuor non si comanda ***
Capitolo 14: *** Noi due, una cosa sola ***
Capitolo 15: *** Need somebody ***
Capitolo 16: *** Can't stay without you ***
Capitolo 17: *** Louis il filosofo ***
Capitolo 18: *** La proposta ***
Capitolo 19: *** Situazioni imbarazzanti ***
Capitolo 20: *** Dop la pioggia c'è sempre l'arcobaleno ***
Capitolo 21: *** Nessuno merita le tue lacrime ***
Capitolo 22: *** Ricordi del passato ***
Capitolo 23: *** Nel bel mezzo della notte ***
Capitolo 24: *** Adam ***
Capitolo 25: *** Love song ***
Capitolo 26: *** Sotto la pioggia ***
Capitolo 27: *** Listen to your heart ***
Capitolo 28: *** Innamorata di un angelo ***
Capitolo 29: *** Il segreto di Kelly ***
Capitolo 30: *** 11 Luglio... ***
Capitolo 31: *** Sotto il cielo stellato ***
Capitolo 1 *** La pioggia di Londra ***
Guardavo oltre
la finestra, la pioggia cadeva intensa e con
violenza sbattendo sui vetri e su tutto ciò che si trovava
di sotto. Odiavo la
pioggia ma ne amavo il suono era cosi rilassante l’unica cosa
che lo rovinava
era l’accompagnamento di un suono molto meno rilassante era
la voce squillante
della mia professoressa di università la signora Hopkins.
Frequentavo
l’università di moda e design a Londra volevo
diventare una stilista era il mio
sogno anche se lo avevo capito un pò tardi infatti fino a
qualche tempo fa non
avevo la più pallida idea di cosa volessi fare da grande.
Sono una ragazza
che cambia spesso idea e poi oltre alla moda ho
tante altre passioni mi piace dedicarmi un po a tutto e imparare il
più
possibile su ogni cosa. Finalmente le lezioni per quel giorno erano
finite
salutai tutti i miei compagni e andai di corsa verso la mia macchina un
Porsche Cayenne bianco che mi è stato regalato da mio padre
il giorno del mio
diciottesimo compleanno. A quel punto sentì qualcuno alle
mie spalle era la mia
amica Jane una ragazza davvero molto dolce che aveva dei grandi occhi
marroni e
dei capelli castani lunghissimi. Anche
se la conoscevo da poco tempo quella ragazza mi inspirava molta
fiducia, «Bee
aspetta devo chiederti una cosa molto importante, te l’avrei
chiesto prima ma
non ne ho avuto l’occasione, senti ti va di venire a casa mia
domani dopo le
lezioni? Ti prego devo parlarti di una cosa molto
importante!». Per precisare
il mio nome non era Bee ma Bridget, Bee era il mio soprannome,
«d’accordo per
me va bene se è una cosa così importante, allora
a domani ciao Jane!», «ciao
Bee grazie ci vediamo domani» disse lei con uno dei suoi
sorrisi che ti
scaldavano il cuore. Jane era la ragazza più dolce che io
abbia mai conosciuto
era molto romantica e affettuosa praticamente l’opposto di me
non che io sia
una strega ma ho un carattere molto particolare. Arrivai finalmente a
casa, la
mia casa era accogliente e abbastanza grande c’erano un
salone enorme, cucina,
due bagni, quattro camere e un giardino immenso. Vi starete chiedendo
come
diavolo faccia una ragazza di soli vent’anni a possedere una
villa e andare
all’università senza neanche avere uno straccio di
lavoro, ecco la risposta mio
padre era ricco da far schifo infatti possiede una catena
d’alberghi in tutto
il Regno Unito perciò mi paga
l’università e la casa inizialmente volevo
arrangiarmi da sola dato che sono una persona molto orgogliosa ma
insistette
talmente tanto che non potei più rifiutare. Condividevo la
casa con la mia
migliore amica Kelly anche lei frequentava la mia stessa
università ma quel
giorno non era andata.
Io e Kelly
eravamo uguali anche lei non aveva paura del giudizio
degli altri, camminava a testa alta, era orgogliosa di se stessa e
socializzava
praticamente con tutti. Eravamo molto simili anche fisicamente tutte e
due alte
e magre il tanto giusto, bionde e occhi chiari, già eravamo
praticamente
identiche, tranne quando si parlava di ragazzi lì la
pensavamo in modo
totalmente diverso ma forse ero io quella strana. «Ehi Bee ho
appena finito di
cucinare» «bene allora si mangia» dissi
sedendomi a tavola, «che avete fatto
oggi in facoltà?» mi chiese «avevamo
quella squinternata della professoressa
Hopkins niente di che, senti domani dopo le lezioni vado da Jane dice
che mi
vuole parlare» «ok tanto io sono da
Thomas» disse sorridendo.
Thomas era il
ragazzo di Kelly e anche se a lei non glielo avevo
mai detto odiavo quel ragazzo era cosi arrogante e presuntuoso che
davvero non
capivo cosa ci trovava di tanto bello, anche se io proprio non potevo
parlare
perché in passato avevo commesso tanti errori
però l’avevo capito ed ero
cambiata (tanto cambiata) ora toccava a lei.
Dopo che finimmo
di mangiare sbarazzai il tavolo e lavai i piatti
«io vado a studiare» dissi rivolta verso Kelly e
cosi mi diressi verso la mia
camera. L’indomani finite le lezioni andai a casa di Jane la
sua casa era molto
piccola tanto che comprendeva solo un salotto, un angolo cucina, due
camere da
letto e un bagno ma comunque era molto carina l’arredamento
infatti era in
stile moderno proprio come piaceva a me ed era sempre molto pulita e
ordinata.
«Spero che ti piaccia il mio modo di cucinare non sono
proprio un’ottima cuoca
ma comunque me la cavo sai vivendo da sola non posso fare
altrimenti» disse
Jane preparandosi a cucinare «non preoccuparti, io non sono
capace nemmeno di
sbattere un uovo, fortunatamente a casa cucina Kelly lei è
davvero brava». Jane
mi rivolse uno sguardo e mi disse «accomodati pure tanto tra
qualche minuto è
pronto» «no ti do una mano almeno ad
apparecchiare» le risposi mentre mi
precipitavo a prendere piatti e posate. Quando fu tutto pronto ci
sedemmo a
mangiare «comunque volevo che venissi oggi perché
devo darti una bellissima
notizia» mi disse con il suo solito sorriso in volto
«si sono curiosa di che
volevi parlarmi?» le risposi dopo aver ingoiato il mio
boccone. «ok ho
conosciuto un ragazzo ed è davvero fantastico si chiama
Louis è dolce,
simpatico e comprensivo» disse Jane con occhi sognanti
«e poi è bellissimo ha
un fisico spettacolare, gli occhi azzurri e i capelli castani, insomma
è
perfetto e io sono al settimo cielo» concluse lei
«wow Jane sei davvero presa e
da come l’hai descritto sembra la perfezione fatta a persona,
sono davvero
contenta per te, e da quanto vi conoscete?» le chiesi prima
di bere un sorso
d’acqua, «ci conosciamo da circa sei mesi ma credo
che le cose si stanno
facendo un pò più serie però prima
vogliamo conoscerci meglio» disse lei in
tono deciso, «e lui cosa fa va
all’università?» le chiesi mostrandomi
interessata «si va all’università di
ingegneria, e poi cos’altro ti posso dire
di lui? Ah vive con il suo migliore amico se non sbaglio si chiama
Harry l’ho
visto sì e no due volte, e poi sai una cosa? sa suonare il
pianoforte, anche
lui ha la passione per la musica proprio come te» disse
mentre si alzava per
ritirare i piatti.
Si la musica era
una delle mie tante passioni, forse la più
grande, suonavo la chitarra e un pò il pianoforte ma
soprattutto amavo cantare
e anche se non lo facevo spesso davanti agli altri quando qualcuno mi
sentiva
diceva che avevo una gran bella voce. «comunque un giorno te
lo farò conoscere
magari una sera potremmo organizzare qualcosa anche con Kelly tanto
anche lei è
fidanzata vero?» «sì con quella specie
di cosa, Thomas» dissi con aria
infastidita, al solo pronunciare quel nome mi venne una sensazione di
disprezzo
assoluto. Jane mi guardò sorridendo e aggiunse «io
sinceramente non lo conosco
molto bene» «non ti perdi proprio niente
tranquilla» dissi convinta. Ad un
certo punto mi guardò con un sorriso malizioso e mi chiese
«e tu il ragazzo
quando lo trovi?» alzai gli occhi al cielo perché
quella domanda mi era stata
posta già troppe volte e risposi «lo sai che io ho
un carattere particolare
sono molto selettiva quando si tratta di ragazzi poi sarà
difficile trovare uno
che mi sopporti, e non mi piace buttarmi subito prima lo devo conoscere
bene,
un giorno lo troverò anche io il ragazzo giusto non penso di
rimanere zitella per
tutta la vita». Jane annuì e disse «si
tranquilla nonostante il tuo modo di
essere troverai qualcuno che ti accetti per come sei fatta».
Concluso questo
argomento che non so perché mi faceva sentire sempre nervosa
aiutai Jane a
sbarazzare il tavolo.
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Capitolo 2 *** A proposito di ragazzi ***
Era arrivato il
fine settimana e io come ogni sabato non avevo
lezione mi alzai da letto verso le dieci, mi feci una doccia veloce e
andai a
cercare Kelly ma non era in casa, chissà dove
sarà andata, neanche lei oggi
aveva lezione forse è andata da quel cretino di Thomas. Ma
solo ad un certo
punto mi ricordai che non era rientrata per niente sicuramente aveva
passato la
notte a casa sua. Quanto volevo che Kelly mandasse a fanculo quel
ragazzo.
Presi le uova e il bacon per fare colazione ma mi accorsi che mancava
il pane come
si poteva vivere in una casa senza un briciolo di pane cosi dopo aver
fatto
colazione uscii per comprarlo. Non
stava
piovendo ma comunque c’era un tempo osceno e molto vento se
c’era una cosa che
non sopportavo era il vento e il brutto tempo in generale preferivo di
gran
lunga il caldo e le giornate soleggiate ma vivevo a Londra quindi cosa
credevo
di aspettarmi da questa città. Forse sarei dovuta andare a
vivere a Dubai
quello sì che era un posto per me ci sono stata una volta e
me ne ero
praticamente innamorata. Avevo girato praticamente tutto il mondo
viaggiare era
una delle mie tante passioni sono stata in America, in Australia, in
Italia, in
India e persino in Giappone e alla fine sono finita a vivere qui a
Londra una città
che non mi piaceva poi così tanto. Ero arrivata vicino ad un
panificio che non
avevo mai visto prima cosi ne approfittai ed entrai senza pensarci due
volte
anche perché non volevo andare in un posto troppo lontano
soltanto per comprare
del pane. Ma appena entrai vidi un ragazzo coi capelli ricci che lavava
il
pavimento. «Ehi bellezza anche se sei uno vero schianto
questo non ti dà il
permesso di entrare come se niente fosse e sporcare ciò che
io ho appena
lavato, sai sto lavorando in caso non te ne fossi accorta» mi
disse con un aria
strafottente, lo guardai scioccata e gli risposi a tono «beh
scusami tanto ma
per quanto ne so io il pavimento si lava la mattina presto non in un
orario in
cui vengono i clienti» «il pavimento bellezza lo
lavo quando lo dico io, e ora
se non ti dispiace togliti di mezzo» mi disse il riccio
strafottente con un
sorrisino irritante stampato sul volto, «sai sei un gran
maleducato certo che
questa panetteria farà molta strada finchè ci
sarai tu, complimenti intanto hai
già perso una cliente» «oh ma che
tragedia sono davvero dispiaciuto abbiamo
perso una cliente davvero importante» disse prendendomi in
giro «poi mi dai
anche del maleducato? non sono io quello che non ha nessun rispetto per
il
lavoro degli altri bellezza» a quel punto mi fece irritare
veramente cosi feci
per andarmene e dissi le ultime parole a quel ragazzo che speravo non
avrei mai
più visto in vita mia «si, si comunque addio e
tanto per la cronaca nessuno può
chiamarmi bellezza» e prima di andarmene e sbattere con forza
la porta sentii
le sue ultime parole ossia «va bene come vuoi tu,
bellezza». Non potevo
crederci che razza di stronzo sicuramente non sarei mai più
tornata in quella
panetteria di merda. Adesso per colpa di quel deficiente dovevo
andarmene
chissà dove a comprare il pane. Dopo quasi un quarto
d’ora che giravo per
strada come una scema decisi di andare direttamente al supermercato
anche se
era un pò lontano, ma a quel punto ormai ne valeva la pena.
Una volta arrivata
al supermercato mi diressi a prendere il pane per poi andare verso la
cassa e
appena mi girai andai a sbattere contro qualcuno. «Mi scusi
io..» non feci in
tempo a finire la frase poiché mi bloccai vedendo chi
c’era davanti a me, «Brandon,
ci mancavi solo tu a rovinarmi la giornata». Brandon
è il mio ex ragazzo siamo
stati insieme per due anni e mi ha letteralmente rovinato
l’esistenza è stata
la relazione peggiore che abbia mai avuto e la cosa che mi faceva
più rabbia è
che con lui avevo perso la verginità, ma c’era
anche un lato positivo che
grazie a lui ero cambiata, mentre prima ero la classica ragazza fragile
e
insicura che si innamorava come una cretina, ora sono una ragazza che
sa tenere
testa a tutti e che non si fa fregare facilmente, dopo di che lo
lasciai e da allora
lui non perde occasione per
vendicarsi e darmi della poco di buono. «scommetto che sotto
sotto speravi di
incontrarmi vero?» mi disse Brandon con quella sua solita
faccia da schiaffi «no
veramente speravo il contrario cioè di non
incontrarti!» detto questo mi girai
per andare via ma lui mi prese per un braccio e mi fermò,
«guarda che lo so che
sei ancora innamorata di me» cosi mi girai di scatto e
guardandolo negli occhi gli
dissi «certo pensala come vuoi Brandon ma
non ci posso fare niente se tu stai ancora attaccato ad una storia
finita due
anni fa ma io ormai ho voltato pagina da un bel pezzo ora ho una nuova
vita, ho
dei nuovi amici e sicuramente non ho tempo da perdere con te, e adesso
ciao» me
ne andai di fretta prima che lui potesse replicare non avevo nessuna
voglia di
stare a sentire le sue cazzate.
Una volta
arrivata a casa guardai il cellulare per vedere che ore
erano è quasi ora di pranzo, come presi
il cellulare vidi che c’era un
messaggio di Kelly che diceva “dove sei? Ho bisogno di
parlarti..”, e ora
che è successo? pensai.
Infilai la
chiave nella serratura e aprii il portone una volta dentro poggiai la
borsa e
il cappotto e andai a cercare Kelly trovandola in camera sua sul letto
con la
testa sulle ginocchia e il volto ricoperto di lacrime. «che
cosa è successo?
Cosa ti ha fatto quel coglione di Thomas?» immaginai subito
che lui c’entrava
qualcosa, «succede che avevi ragione Bee, Thomas è
un bastardo e io dovrei
imparare ad ascoltare le persone che mi vogliono veramente bene anzi
che
innamorami sempre come una scema, cazzo» «che cosa
è successo Kelly cosa ti ha
fatto?» le dissi alzando un pò la voce,
«non è questione di cosa ha fatto o
cosa non ha fatto, la questione è come si è
comportato, è stato un vero
bastardo mi ha dato per scontata come se per lui io non fossi
importante e poi
l’abbiamo fatto è stata la nostra prima volta
insieme e lui non ci ha messo un
minimo di amore sembrava che lo stesse facendo con una
prostituta» disse Kelly
singhiozzando «beh cosa ti aspettavi da uno come lui, uno che
non riesce
neanche a provare dei sentimenti e che pensa solo a scopare
fregandosene
altamente di quello che può provare una donna?» le
dissi in tono abbastanza
alterato «sì ma io lo amavo» disse Kelly
prendendo un fazzoletto per potersi
soffiare il naso. «lo so che lo amavi ma adesso Thomas te lo
devi dimenticare e
devi andare avanti purtroppo sono cose che succedono lo sai come sono
fatti i
ragazzi». Ad
un tratto il suo cellulare vibrò
lei lo prese e mi disse «è un messaggio di
Thomas» le strappai il cellulare
dalle mani ed entrai nella rubrica per cercare il numero di Thomas
«che stai
facendo?» mi chiese Kelly, mi misi il dito davanti alle
labbra come per dirle
di rimanere in silenzio dopo di che sentii che il telefono squillava,
«pronto
Kelly.. » non gli diedi neanche il tempo di parlare che
iniziai a ricoprirlo di
insulti, «tu brutto bastardo, stronzo, pezzo di merda mi fai
schifo sei il
solito coglione che pensa solo a scopare e che se ne fotte dei
sentimenti
altrui, ti dico solo una cosa non azzardarti più a cercare
Kelly perché se
dovessi venire a sapere solo che hai provato a cercarla vengo
lì in quella casa
di merda che ti ritrovi e ti prendo a calci in culo da qui a non so
dove, chiaro?»
non gli diedi il tempo di replicare che gli chiusi subito il telefono
in
faccia. Prima di uscire dalla sua camera mi girai verso di lei e le
dissi «e se
prova a cercarti tu non azzardarti a rispondere, senti domani dato che
non
abbiamo impegni possiamo dedicare una giornata tutta per noi per fare
quello
che vogliamo cosi magari riesco a distrarti e a farti tornare il buon
umore, va
bene?» Kelly mi guardò e annuì con un
sorriso poco visibile. Ma che giornata di
merda è questa, pensai, prima quel deficiente della
panetteria, poi quel
coglione di Brandon e adesso Thomas ma cos’era la festa dei
ragazzi bastardi e
senza cervello? Volevo solo che quella giornata finisse in fretta
perché
l’indomani avrei passato una giornata sola con Kelly e ci
saremmo divertite
tanto dimenticandoci del deficiente del panetteria, di Brandon, di
Thomas e
quant’altro.
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Capitolo 3 *** Solo noi due ***
Era domenica,
una domenica nuvolosa ma
comunque diversa dalle altre perché quel giorno io e Kelly
l’avremmo dedicato
solo a noi due e ci saremmo divertite tanto, per prima cosa avremmo
fatto
shopping nel nostro centro commerciale preferito che era aperto tutti i
giorni,
poi avremmo pranzato alla Mc’Donalds e per quanto riguarda il
resto della
serata dovevamo ancora decidere cosa avremmo fatto ma una cosa
è certa che
nessuno ci avrebbe rovinato la giornata.
Avevo appena
finito di prepararmi
quando vidi Kelly uscire dal bagno e dirmi «io sono pronta,
appena hai finito
usciamo ok?» dopo essermi messa le scarpe presi borsa e
cappotto e dissi «andiamo»
cosi ci avviammo verso il portone d’ingresso.
«prima tappa centro commerciale?»
mi chiese Kelly sorridendo «si andiamo al centro commerciale
a fare shopping,
mi voglio comprare un sacco di cose nuove!» le risposi io con
un sorriso a
trentadue denti, fare shopping era la mia passione, si so cosa state
pensando
ma quante passioni ha questa qui? Avete ragione ma che ci posso fare,
sono
fatta così. Neanche il tempo di mettere piede al centro
commerciale che io e
Kelly ci precipitammo subito al reparto dove c’erano le
scarpe, volevamo
comprarci tutto ciò che ci piaceva. Io avevo adocchiato un
paio di scarpe col
tacco nere e argentate ed erano DIVINE, mentre Kelly si stava misurando
un paio
di stivali anche quelli col tacco e lo stesso molto carini. Dopo aver
comprato
le scarpe vedemmo un altro negozio dove vendevano vestiti, magliette,
shorts,
top, cardigan praticamente di tutto io e Kelly non ci pensammo due
volte che
eravamo già li dentro a prendere tutto quello che ci piaceva
per poi andare nei
camerini a misurarcelo. «Bee cosa ne pensi di questo? Mi fa i
fianchi troppo
larghi?» mi disse mostrandomi un vestito verde che le
arrivava a metà coscia, «lo
sai che sei fantastica qualunque cosa indossi!» «ok
allora lo prendo» mi disse
sorridendo.
Ad un certo
punto Kelly si girò verso
di me e mi propose «ehi Bee che ne
dici se andiamo a vedere la biancheria intima da Yamamay?»
«va bene» le risposi
e cosi ci avviammo. Kelly adorava la biancheria intima super sexy io un
po’ di
meno ma decisi comunque di comprarmi qualcosa cosi presi un completino
di
Playboy davvero carino e soprattutto molto sexy era un reggiseno ed un
perizoma
in pelle nero. Col completino in mano mi girai per raggiungere Kelly
che era
dentro a un camerino ma mi bloccai di colpo alla vista di un ragazzo
messo di
spalle che aveva una giacca elegante grigia scura e dei capelli ricci
castani. No
ti prego fa che non è lui pensai speranzosa ma ad
un certo punto il ragazzo
si girò di scatto e mi guardò dalla testa ai
piedi con aria interrogativa e ad
un certo punto per mia sfortuna mi riconobbe. «Aaah guarda
chi si vede la
ragazza che ieri è venuta a farmi farmi visita a lavoro, sai
potrei pensare che
ti sei innamorata di me e che mi stai seguendo» mi disse con
quel suo stupido
sorriso. «si ti piacerebbe, comunque adesso ho cose
più importanti da fare che
stare a parlare con te, non ti basta che ieri mi hai fatto incazzare
abbastanza?» gli dissi seccata «vedo che stai
facendo shopping, ottima scelta
quel completino è davvero sexy quand’è
che me lo fai vedere mentre lo indossi?»
mi disse guardando il completino che avevo in mano, diventai rossa
dalla
vergogna e lo nascosi subito dietro la schiena «ah quindi
oltre ad essere un
gran maleducato sei anche un pervertito? buono a sapersi certo che non
si
finisce
mai di conoscere una persona» gli dissi con occhi accusatori
«ah
io sarei il maleducato?» mi disse sorridendo «non
sono io quello che è entrato
in una panetteria senza chiedere permesso sporcando il pavimento che
era appena
stato lavato bellezza!». Così mi avvicinai a lui e
con occhi colmi di odio gli
dissi «senti cerca di starmi alla larga, perché i
tipi come te non li voglio
vicini» dopo di che mi allontanai lasciandolo lì
come un cretino. Kelly che
aveva assistito da lontano a quasi tutta la scena mi scrutò
e mi chiese «ehi
chi è quel figo pazzesco con cui parlavi?»
«lascia perdere non è nessuno» le
dissi sbuffando «ah nessuno, quindi non ha neanche un
nome?» mi chiese cercando
di capire qualcosa «non lo so e non mi interessa sapere come
si chiama» risposi
con acidità, Kelly mi guardò in un modo come dire
che non ci stava capendo
niente cosi per evitare il terzo grado le dissi semplicemente
«senti cambiamo
argomento per favore, non mi va di parlarne». Kelly
l’aveva chiamato figo
pazzesco? Sinceramente non avevo notato se fosse bello o brutto ero
troppo
presa dal fatto che fosse un maleducato, deficiente, pervertito,
fastidioso e
chi più ne ha più ne metta l’avevo
incontrato già due volte in due giorni
consecutivi e per di più in un giorno che doveva essere il
giorno perfetto
senza nessuna rottura di palle e questo era troppo sperai di non
incontrarlo
mai più in tutta la mia vita.
Uscimmo dal
centro commerciale con un
sacco di buste colme di roba, stavolta ci eravamo veramente date alla
pazza
gioia «adesso andiamo a mangiare tutto questo shopping mi ha
fatto venire una
fame da lupo» mi disse Kelly quasi supplicandomi
«si adesso andiamo alla
Mc’Donalds a pranzare non sei l’unica affamata
eh». Eravamo talmente affamate
che forse ci avranno scambiato per due morte di fame avevamo ordinato
per me un
crispy McBacon e per Kelly un double cheeseburger e infine dei chicken
McNuggets e delle patatine fritte in più le bibite.
«con tutte queste calorie
non so se il vestito che mi sono comprata mi
entrerà» dissi rivolta verso Kelly
«ah non preoccuparti Bee per una volta ogni tanto che
mangiamo come due maiali
non ci fa mica male» rispose Kelly ridendo poi aggiunse
«a proposito dopo che
finiamo di mangiare che facciamo?» io ci pensai un
po’ e poi risposi «beh
potremmo andare al parco a rilassarci, a passeggiare, e a dare da
mangiare alle
paperelle» le dissi sorridendo Kelly sorrise a sua volta
«d’accordo dopo una
mattinata di shopping sfrenato, e una pranzo abbastanza abbondante
credo che
una passeggiata al parco ci sta benissimo». Una volta uscite
dalla Mc’Donalds
ci dirigemmo verso la macchina per andare al parco che distava qualche
chilometro, adorava quel parco era enorme e quasi sempre deserto, per
me era un
posto dove mi potevo rilassare, potevo comporre qualche altra melodia o
il
testo di una nuova canzone ma soprattutto potevo pensare, andavo sempre
li
quando qualcosa andava storto oppure quando avevo qualche problema era
per me
come un posto di riflessione nel quale ero distaccata da tutto il resto
del
mondo. Era talmente importante per me quel posto che non ci ero mai
andata con
nessuno ad eccezione di Kelly, in un posto così speciale per
me ci avrei
portato solamente una persona che consideravo altrettanto speciale e
Kelly per
me era speciale. Mentre passeggiavamo tra gli alberi raccontavo a Kelly
di
quando ero piccola che amavo stare in mezzo alla natura, mi piaceva
fare i
pic-nic, e mi piaceva stare con gli animali, le raccontai che mio padre
pur di
farmi smettere di fare i capricci mi comprò un cavallo che
chiamai Blue Jeans e
che ogni giorno andavo a cavalcare inutile dirvi che era anche questa
una mia
passione, parlai talmente tanto che non mi accorsi nemmeno che si erano
fatte
già le sei ma come passa in fretta il tempo cosi
vista l’ora decidemmo
di tornare a casa ma Kelly mi fece una proposta «ehi mi
è venuta un’idea
grandiosa perché non andiamo da Chris al locale?
E’ da un sacco che non ci
mettiamo piede» la guardai dubbiosa per qualche istante e
infine le dissi di sì.
Chris era un nostro caro amico che aveva qualche anno in più
di noi e possedeva
un locale dove la gente poteva mangiare, bere e chi voleva poteva anche
ballare
e cantare io e Kelly tutte le volte che ci andavamo ci divertivamo
sempre come
pazze.
Appena entrate
nel locale c’erano già
persone che brindavano, qualcuno ballava, qualcun altro era seduto ai
tavoli e
tutti si stavano divertendo un mondo. Chris ci vide quasi subito ed
ebbe
un’espressione sorpresa «no non ci credo chi non
muore si rivede, finalmente vi
siete degnate di venire» ci disse con il suo smagliante
sorriso, Chris era un
ragazzo davvero simpatico con lui in circolazione era impossibile non
divertirsi. «ci dispiace di essere sparite cosi, potrai mai
perdonarci?» disse
Kelly con occhi imploranti «va bene per questa volta vi
perdono ma comunque
sapete che le porte sono sempre aperte per voi potete venire ogni volta
che
volete!» esclamò Chris «grazie Chris sei
un vero amico» replicai io «beh che
vogliamo fare? dai accomodatevi ad un tavolo che vi offro un
drink» cosi lo
ringraziammo e andammo a sederci ai tavoli. Dopo qualche secondo
arrivò Chris
con i nostri drink «questa giornata è stata
fantastica se non ci fossi tu Bee
davvero non saprei cosa fare sono stata davvero bene oggi e sei
riuscita come
sempre a farmi tornare il sorriso» ricambiai il sorriso e le
parlai col cuore «lo
sai che io ci sarò sempre qualunque cosa succeda, dovunque
tu sia io ci sarò
sempre per te Kelly, forse non te lo dico mai perché non
sono la tipa che
mostra i propri sentimenti agli altri ma ti voglio bene» lei
quasi si commosse
e le diventarono gli occhi lucidi «lo so che mi vuoi bene e
non c’è bisogno di
dirmelo perché lo capisco da come ti comporti nei miei
confronti e anche io ti
voglio tanto bene». Ad un certo punto Chris si
avvicinò a noi cosi ci girammo
nella sua direzione «senti Bee volevo chiederti una cosa, ti
va di cantare una
canzone?» mi domandò con aria supplichevole io ero
un pò indecisa «mmh non so..
» Kelly
mi guardò e iniziò a pregarmi «si
è un’idea fantastica dai Bee ti prego
fallo» «d’accordo ma solo una
canzone»
Kelly e Chris si batterono il cinque come in segno di vincita e cosi io
rassegnata andai verso il piccolo palco che si trovava proprio al
centro del
locale «che canzone vorresti cantare?» ci pensai
per un attimo e poi dissi «So
what di Pink ce l’hai?» Chris annuì e
mise un pollice rivolto verso l’alto.
Quando fui pronta sul palco e col microfono in mano Chris mi
annunciò, Kelly si
mise in prima fila per vedermi meglio e mi mandò un bacio
con un gesto della
mano ad un certo punto partì la base e iniziai a cantare,
mi lasciai
trasportare dalla musica senza nessuna vergogna anche perché
non era la prima
volta che cantavo in pubblico iniziai a muovermi a ballare e la gente
che era
li a guardarmi iniziò a battere le mani e sentii qualcuno
che disse «brava»
da qualche parte del locale, quando cantavo
era come se andassi in un altro pianeta continuai a girare su me stessa
e a
sorridere finchè la canzone non finì dopo di che
il pubblico iniziò ad
applaudirmi e io ringraziai e scesi dal palco più felice che
mai, cantare mi
faceva quell’effetto specialmente se ricevevo dei
complimenti. Kelly mi venne
incontro e mi abbracciò quasi soffocandomi «sei
stata bravissima come sempre,
sono fiera di te» anche Chris mi raggiunse per congratularsi.
Infine vista
l’ora io e Kelly decidemmo di tornare a casa anche
perché l’indomani avremmo
avuto lezione all’università cosi salutammo Chris
e ci avviammo verso la
macchina. «ora lo puoi dire che è stata una
giornata fantastica dopo la mia
performance» le dissi scherzando «si hai ragione la
serata è finita in bellezza».
E tornammo a casa stanche morte cosi ci buttammo tutte e due nel letto
matrimoniale che c’era in camera mia e ci addormentammo
abbracciate senza
neanche rendercene conto.
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Capitolo 4 *** Ancora tu?! ***
All’università
feci di tutto per
seguire la lezione e pendere appunti quel giorno non so
perché ero
particolarmente stanca forse era per la serata che avevo passato il
giorno
precedente, mi girai verso Kelly e la vidi con la testa appoggiata a un
braccio
doveva essere stanchissima anche lei. Ad un tratto sentii il cellulare
vibrarmi
nella tasca dei pantaloni lo presi e vidi che c’era un
messaggio di Jane che
diceva “
Bee quando finiscono le lezioni
deve venire Louis a prendermi, gli ho parlato molto di te e ora vuole
invitare
te e Kelly a casa sua dopo le lezioni sempre se
siete d’accordo.. ”, mi girai verso di lei e mi
sorrise come per pregarmi di
accettare l’invito, sinceramente non avevo nessuna voglia di
andare ma non
volevo deluderla soprattutto perché lei ci teneva molto a
questo ragazzo cosi
le risposi che andava bene e che lo avrei chiesto a Kelly, inviai un
messaggio
a Kelly con scritto che il ragazzo di Jane ci aveva invitato a casa sua
dopo le
lezioni e lei mi rispose con un ok e una faccina sorridente. Le lezioni
per
quel giorno erano terminate così andai subito verso Jane e
Kelly fece lo stesso
«così oggi conosciamo il tuo principe
azzurro!» esclamò Kelly riferita a Jane
«si
e sono sicura che vi piacerà»
«l’importante è che abbia qualche amico
carino da
presentarmi!» feci un cenno di disappunto verso Kelly, era
appena uscita da una
relazione e voleva già imbarcarsi in un’altra? Non
posso crederci pensai.
Fuori pioveva, tanto per cambiare, quanto odio questa
città piove sempre non
c’è mai una giornata di sole, andammo a
casa di Louis con la mia macchina
anche perché solo io ne avevo una infatti Kelly veniva con
me e Jane se la
faceva tutti i giorni a piedi ma in fondo la sua casa non era poi
così distante
dall’università e a quanto pare neanche la casa di
Louis era lontana dopo dieci
minuti eravamo già arrivate. Jane suonò il
campanello e dopo qualche istante
Louis aprì la porta wow è un ragazzo
davvero carino, Jane ha davvero bei
gusti in fatto di ragazzi! Era esattamente come
l’aveva descritto alto con
gli occhi celesti e i capelli castani. «ciao amore»
disse Louis dando un bacio
a stampo a Jane, poi rivolto verso Kelly e me esclamò
«e voi dovete essere
Bridget e Kelly giusto? Jane mi ha parlato molto di voi!»
«spero abbia detto
cose belle» replicò Kelly sorridendo «si
vi vuole molto bene, ok volete stare
qua fuori a congelarvi oppure vi volete accomodare dentro dove
c’è un po’ più
caldo?» disse Louis in tono ironico «preferirei
decisamente la seconda opzione»
dissi ridendo. La casa di Louis era molto spaziosa ma anche un
po’ disordinata
beh in fin dei conti ci vivevano solo maschi lui e il suo migliore
amico se
ricordavo bene. Ad un certo punto da dentro dove probabilmente
c’erano le
camere arrivò un ragazzo con dei jeans, una maglietta bianca
e i capelli ricci,
ma solo dopo quando mi concentrai sulla sua faccia mi resi conto di chi
era
quel ragazzo no non può essere lui «allora
avevo ragione, ti sei
innamorata di me!» esclamò con uno sguardo
malizioso «non ci credo ancora tu
non è possibile che diavolo ci fai qui?»
«bella domanda forse ci vivo,
piuttosto che ci fai tu qui?» «ma voi vi
conoscete?» chiese Louis stupito «solo
di vista ma non ci siamo ancora presentati ufficialmente, piacere io
sono Harry
Styles» disse rivolto a me con un sorriso idiota, beh il suo
sorriso di sempre
«non mi importa niente di chi sei!» dopo di che mi
girai ignorandolo
completamente. «lei è Bridget»
esclamò Kelly presentandosi al posto mio «e io
sono Kelly». Finite le presentazioni ci accomodammo nel
divano «ragazzi io vado
a finire di cucinare nel frattempo decidete cosa fare» disse
il riccio col
sorriso idiota «cosa vuoi fare? a meno che qualcuno abbia una
barca non fa ad
uscire» scherzò Louis «allora rimaniamo
in casa potresti chiamare gli altri e
magari facciamo qualcosa insieme ci guardiamo un film non so»
disse l’idiota
dirigendosi in direzione della cucina. Louis si alzò e prese
il suo cellulare
probabilmente per invitare gli altri anche se non sapevo chi erano
questi altri
sicuramente loro amici, ben presto l’avrei scoperto. Quando
suonò il campanello
capii subito che si trattava dei loro amici entrarono tre ragazzi il
primo con
una camicia blu a scacchi pessimo stile pensai
aveva gli occhi e i
capelli castani, il secondo invece era quasi tutto vestito di bianco e
aveva i
capelli biondi e gli occhi celesti e il terzo aveva gli occhi e i
capelli neri
con una carnagione leggermente scura e un grande stile nel vestire.
Louis ce li
presentò «loro sono Liam, Niall e Zayn»
«molto piacere io sono Bridget» dopo di
che si sedettero tutti «allora che facciamo? Guardiamo un
film?» chiese quella
specie di cosa di Harry «si dai guardiamo un film tanto non
possiamo fare altro
che film volete vedere?» disse Louis, «potremmo
guardare Paranormal activity
2» propose Liam acconsentirono tutti cosi
decidemmo di vederlo, avevo visto
quel film almeno cento volte ma comunque era carino. Quando il pranzo
era
pronto ci sedemmo tutti a tavola io mi sedetti vicino a Kelly e a Jane
mentre
davanti a me c’era Harry, con tutti i posti che
c’erano doveva sedersi proprio
davanti a me. «allora ragazze parlateci un po’ di
voi che cosa fate? Studiate o
state già lavorando?» chiese Louis rivolto a me e
Kelly «noi andiamo
all’università di moda e design per diventare
stiliste» «ah volete diventare
stiliste? Figo» si introdusse Zayn «dovete sapere
che Zayn è molto vanitoso
quindi sta molto attento al suo abbigliamento» disse il
biondino Niall
sorridendo «mi piace prendermi cura di me stesso»
esclamò Zayn e tutti quanti
si misero a ridere. «e voi invece cosa fate in questo
momento?» chiese Kelly «io
vado all’università di ingegneria con Niall e Liam
mentre Harry lavora in un
panificio e Zayn invece frequenta un corso di disegno»
rispose Louis da parte
di tutti «che bello quindi sai disegnare?» disse
Kelly rivolta a Zayn «si me la
cavo» mi piacerebbe vedere un giorno i tuoi
disegni» esclamò Kelly
«se vuoi te li faccio vedere ora ho alcune
foto sul cellulare». Kelly stava già attaccando
bottone con Zayn si era molto
carino ma stava correndo troppo insomma neanche lo conosceva
«falle vedere solo
i disegni Zayn eh!» disse Louis ridendo insieme a tutti gli
altri. Fu un pranzo
abbastanza piacevole, a parte il fatto che Kelly continuava a fare la
gatta
morta con Zayn e lui ne era ben felice, avevamo riso, scherzato i
ragazzi ci
avevano raccontato di tutte le follie che avevano fatto assieme e ci
avevano
detto che erano molto amici e che passavano molto tempo insieme,
l’unico che
non aveva parlato quasi niente era Harry. Dopo pranzo ci sedemmo tutti
sull’enorme divano che c’era in salone per vedere
il film, Jane si mise vicino
a Louis con le gambe sopra le sue, Kelly vicino a Zayn così
io non sapendo che
altro fare mi sedetti in un posto qualsiasi ma per mia sfortuna Harry
si
sedette vicino a me. Il film era iniziato da mezz’ora mi
girai verso Louis e
Jane e vidi che si baciavano poi spostai lo sguardo su Kelly e la vidi
che
rideva e che diceva qualcosa all’orecchio di Zayn. Non posso
crederci stavano
flirtando era evidente dopo quello che era successo con Thomas stava
già
pensando di provarci con un altro. Ma a quanto pare almeno loro due si
divertivano io invece ero vicino a quel cretino, sarebbe stato cento
volte
meglio se mi fossi seduta vicino al biondino che sembrava simpatico non
che mi
piacesse per carità ma era decisamente meglio di Harry.
Decisi di concentrarmi
sul film per fare in modo di ignorare completamente Harry avevo paura
che da un
momento all’altro si girasse verso di me e mi dicesse
qualcosa di stupido, ma
siccome ogni volta che ho paura succeda qualcosa questa accade, nel
momento più
cruciale del film Harry si girò e mi disse in modo malizioso
«se hai paura ti
consolo io, potresti usare il film come una scusa per abbracciarmi se
proprio
non resisti giuro che farò finta di niente» lo
guardai disgustata «primo ho
visto questo film almeno cento volte e non paura di uno stupido film
horror e
secondo preferirei abbracciare un cactus piuttosto che abbracciare
te» lui rise
«per caso indossi il completino sexy di Playboy
oggi?» mi disse mentre mi
spogliava con gli occhi «sei davvero un pervertito lo
sai?» gli dissi indignata
«si lo so e so anche che sono un bravo corteggiatore ho molto
successo con le
ragazze nessuna riesce a resistermi» disse sicuro di
sé «beh mi dispiace per
loro vuol dire che non hanno un carattere abbastanza forte e si fanno
abbindolare da un bel faccino, ma per fortuna non tutte sono
così, da me per esempio
riceveresti solo rifiuti» dissi con aria da saputella
«beh vedremo..». Vedremo?
Aveva detto proprio così? Che cosa voleva dire con vedremo?
E che cosa aveva
intenzione di fare? Comunque qualunque cosa avesse in mente non ci
sarebbe mai
stato niente tra me e lui era troppo arrogante e maleducato per me non
era
decisamente il mio tipo di ragazzo e da me come avevo detto anche a lui
riceverà solo rifiuti. Come rientrammo a casa dissi a Kelly
ciò che avrei voluto
dirle durante la giornata «Kelly senti non ti sembra di
correre un po’ troppo?
Insomma ti sei appena lasciata con Thomas e ci stai già
provando con un altro»
le dissi accusatoria «cosa? Ma sei fuori? E con chi ci starei
provando?» mi
disse con occhi sgranati «come con chi ci stavi provando? E
me lo chiedi? Kelly
ho visto il modo in cui vi guardavate tu e Zayn sembrava che volevate
saltarvi
addosso l’un l’altro e poi mentre guardavamo il
film vi ho visti che vi
parlavate all’orecchio» «va bene hai
ragione ci stavo provando con Zayn e lui
stava facendo lo stesso con me, ci siamo anche scambiati i numeri di
telefono
lui mi piace molto è carino e mi sembra un tipo anche molto
dolce infatti ci
vogliamo conoscere meglio, ma non credo di essere l’unica che
ci prova con
qualcuno vero Bee?» mi disse come per accusarmi
«cosa? E con chi ci avrei
provato io sentiamo?» lei alzò gli occhi al cielo
«guarda che vi ho visti a te
e l’affascinante ragazzo coi capelli ricci e gli occhi verdi durante il film eravate
seduti vicini e
stavate tutta l’ora parlando e poi ho notato il modo in cui
ti guardava
sembrava che ti mangiasse
con gli occhi
aveva uno sguardo a dir poco malizioso» cosa non riuscivo a
crederci pensava
che io ci stavo provando con quel deficiente di Harry «ti
assicuro che sei
totalmente fuori strada perché io a Harry lo odio con tutta
me stessa e non
stavamo parlando era lui che mi stava dicendo le sue solite cazzate e
poi è lui
che si è seduto vicino a me io ho preso un posto qualsiasi
perché Jane era
vicina a Louis e tu ti sei seduta vicino a Zayn, ti dico solo una cosa
tra me e
Harry non succederà mai niente perché lui
è un ragazzo davvero insopportabile!».
Eravamo finalmente arrivate a casa non vedevo l’ora di
mettermi a studiare e
dimenticarmi quella giornata «perché adesso stiamo
litigando per queste
cazzate?» mi chiese Kelly seria «non lo so io ti ho
solo detto quello che penso
Kelly la verità è che ho paura che tu possa
soffrire un’altra volta come è già
successo» le dissi mettendo una mano sulla sua spalla
«si ti capisco Bee ma
sono cose che succedono l’hai detto anche tu e poi io a Zayn
lo voglio prima
conoscere per questo infatti non ti arrabbiare ma stavo messaggiando
con lui
poco fa e mi ha chiesto di uscire mercoledì e per non
sentirci troppo a disagio
mi ha detto di invitare anche te» mi disse Kelly con le mani
giunte come se
stesse pregando «ah e io dovrei fare la candela?»
dissi mettendomi le mani sui
fianchi «certo che no, abbiamo pensato proprio a tutto Zayn
vuole invitare uno
dei ragazzi così non ti sentirai a disagio neanche
tu» la guardai con occhi
sgranati e poi dissi «va bene» Kelly
saltò di gioia «ma ad un solo patto» le
dissi molto seria «che patto?» «che non
mi devo ritrovare quell’idiota di Harry
domani mi vanno bene tutti tranne Harry ok?» le dissi
guardandola dritta negli
occhi «va bene non c’è problema
avvertirò Zayn di non portare Harry» le sorrisi
e poi mi diressi verso la cucina.
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Capitolo 5 *** Uscita a quattro ***
Mercoledì era
arrivato e sarei dovuta
uscire con Kelly e Zayn e il misterioso ragazzo che speravo non fosse
Harry
avevo deciso di indossare un paio di scarpe col tacco chiuse, un paio
di legins
e un vestito che arrivava fino a metà coscia mi truccai e
lasciai i capelli
sciolti, bene ero pronta. Kelly entrò nella mia camera per
vedere a che punto
ero «io sono pronta» le dissi «bene tra
qualche minuto arriverà Zayn a
prenderci cosa ne pensi?» mi chiese indicandosi anche lei si
era messa le
scarpe col tacco le calze velate e un vestito «stai
benissimo» le dissi.
Qualche minuto dopo suonò il campanello «ecco sono
arrivati!» esclamò Kelly
andando di corsa ad aprire la porta salutò Zayn con un bacio
sulla guancia io
piegai la testa per vedere chi c’era con lui avevo un brutto
presentimento ma
dopo alcuni secondi mi accorsi che il ragazzo dietro Zayn era Liam. Anche se
non mi piace molto il suo modo di vestire è sicuramente
meglio di Harry
ma
appena lo vidi tutta l’ansia che avevo addosso se ne
andò d’un tratto e
finalmente ero molto più rilassata. Io e Kelly uscimmo di
casa chiudendoci la
porta alle spalle «ciao stai davvero bene» mi disse
Liam «grazie anche tu»
replicai io cercando di non dargli troppa confidenza in effetti non era
vestito
tanto male aveva un paio di jeans e una camicia bianca.
«allora ragazze vi va
di fare una passeggiata in centro?» io e Kelly annuimmo
così girammo in centro,
Zayn e Kelly erano davanti mentre io e Liam eravamo qualche passo
più indietro.
Mi sentivo molto a disagio perché Liam e io non aprivamo
bocca così decisi di
rompere il ghiaccio «quindi tu e gli altri siete molto
amici?» gli chiesi
sorridendo «si io Louis e Niall ci conosciamo da quando
abbiamo iniziato a
frequentare l’università, Harry
l’abbiamo conosciuto tramite Louis loro sono
migliori amici da molto tempo invece Zayn l’abbiamo
conosciuto dopo, diciamo
che è l’ultimo arrivato» mi
guardò e mi sorrise «tu e Kelly invece come vi
siete conosciute?» «anche noi ci siamo conosciute
all’università avevamo capito
che eravamo molto simili e siamo diventate migliori amiche da
subito» ero ben
felice di aver trovato un pretesto per dialogare odiavo quando ero con
una
persona che non conoscevo e c’era un silenzio tombale, certo
per Kelly non era
un problema lei riusciva a comunicare anche con i sassi «e i
ragazzi come sono?»
gli chiesi interessata «sai sono tutti fantastici e
soprattutto sono dei veri
amici ma ognuno ha le proprie caratteristiche Zayn è quello
più vanitoso, Louis
è quello simpatico che ha sempre voglia di scherzare, Niall
è quello che cerca
di tirare su il morale a tutti quando c’è
né bisogno e Harry è il corteggiatore
a cui piace stare sempre mezzo nudo» concluse ridendo a cui piace stare
sempre mezzo nudo
pensai perché sicuramente non ha altri modi per attirare
l’attenzione delle persone. «e tu invece come
sei?» gli chiesi «beh diciamo che
del gruppo sono l’unico sano di mente» ridemmo
entrambi «mi definisco quello
più tranquillo ma comunque anche a me piace scherzare e fare
qualche cazzata
ogni tanto» «si ti capisco non si può
essere seri 24 ore su 24 si rischierebbe
di impazzire, comunque devo dirti la verità ieri sono stata
davvero bene hai
degli amici magnifici» si escludendo Harry. «beh
magari un giorno non troppo
lontano potremmo riorganizzare una giornata simile a quella di ieri per
esempio
questo weekend io e i ragazzi andiamo nella casa al mare dei miei
genitori ma
siccome loro non ci sono possiamo andare tranquillamente quindi se vi
va di
venire, ci sarà anche Jane» sbaglio o mi stava
chiedendo un altro appuntamento?
Liam sembrava molto diverso da Harry era riuscito a chiedermi un altro
appuntamento senza essere per niente arrogante ed era riuscito a
convincermi «va
bene» accettai «noi andiamo sabato mattina e
torniamo domenica sera magari
vengo io a prendere te e Kelly, poi per il dormire non ti preoccupare
la casa è
molto grande puoi dormire in una camera con Kelly» mi disse
lui cercando di
essere il meno invadente possibile «sì non ti
preoccupare tanto alla fine sarà
un modo per conoscerci tutti meglio» «va bene se ti
lascio il mio numero di
telefono cosi in caso dovesse succedere qualcosa puoi
contattarmi?» gli dissi
di sì così ci scambiammo i numeri di telefono
senza secondi fini l’avevamo
fatto solo per evitare imprevisti. All’improvviso Kelly e
Zayn si voltarono
verso di noi «ragazzi che vogliamo fare? Abbiamo girato quasi
tutta Londra a
piedi che ne dite se andiamo a mangiare un gelato?» io e Liam
ci guardammo e
rispondemmo «si» all’unisono. Andammo
così a prendere un gelato e a quel punto
Liam riferì l’idea di andare tutti nella sua casa
al mare per il weekend Zayn e
Kelly erano più che d’accordo solo
perché cosi avrebbero avuto un’altra
occasione per vedersi e per stare insieme. Dopo qualche altra battuta
di Zayn e
qualche altro sorriso di Liam rivolto a me il tempo era passato
abbastanza in
fretta era tardissimo così decidemmo di andare a casa, Zayn
e Liam ci accompagnarono
e rimanemmo d’accordo che sabato mattina sarebbe venuto a
prenderci. «beh come
ti sembra Liam?» mi chiese Kelly scrutandomi
«sembra davvero un bravo ragazzo
ma comunque io tengo sempre gli occhi aperti» Kelly
scrollò le spalle «Bee per
favore non essere troppo acida con lui come sai fare di solito ci
rimarrebbe
troppo male» «e tu come fai a saperlo?»
le chiesi incuriosita «perché Zayn mi
ha parlato molto di lui e ha detto che ha sofferto molte volte per
amore e che
è un tipo molto sentimentale quindi non si sognerebbe mai di
mancare di
rispetto ad una ragazza» perché adesso
mi diceva così? «non capisco perché mi
stai dicendo queste cose Kelly ci stiamo
conoscendo per essere amici non per metterci insieme!» dissi
sconvolta «sì lo
so ma era solo un consiglio Bee niente di che, e tanto per la cronaca
ieri
Harry non era l’unico che ti fissava» mi disse
misteriosa «perché chi altro mi
fissava?» «Liam ti fissava gli sei piaciuta appena
ti ha visto e oggi era
felicissimo di uscire con te!» Kelly mi aveva aperto gli
occhi «ah e quindi è
per questo che oggi ci ha invitate nella sua casa al mare»
ora avevo capito «brava
finalmente ci sei arrivata l’ha fatto perché ti
vuole conoscere, sai siete
molto simili anche lui è uno che ci va piano nelle
relazioni». Quindi piacevo a
Liam, e io invece cosa pensavo di lui? Fisicamente era abbastanza
carino per
quanto riguarda il suo carattere invece non potevo dire ancora niente
perché
non lo conoscevo bene ma dalla chiacchierata che avevamo avuto quel
giorno
sembrava un tipo a posto ed era riuscito a strapparmi un altro
appuntamento
senza ricevere un due di picche. I due giorni che seguivano prima di
sabato
erano abbastanza monotoni università, casa, studio non
c’era mai niente da fare
e io poi non pensavo ad altro che non fosse lo studio, beh in effetti
pensavo
anche al fatto di come mi sarei comportata con Liam quel fine
settimana, alcune
persone però mi definivano una secchiona ma la
verità era che dedicavo molto
tempo allo studio non ero tutti i giorni a tutte le ore sui libri
però appena
ne avevo il tempo mi mettevo a studiare. Sono sempre stata brava nello
studio
sin dalle elementari e mio padre mi aveva sempre premiato con regali
costosissimi viaggi, gioielli, macchine. Un anno per la mia promozione
mi aveva
regalato il biglietto per vedere il concerto di Lady Gaga e mi aveva
anche
pagato il viaggio ero andata con Hanna mia cugina più
grande, il concerto fu a
dir poco spettacolare era pieno di colpi di scena per non parlare dei
costumi
che erano davvero originali, Gaga era il mio idolo mi aveva insegnato
ad essere
sempre me stessa senza aver paura del giudizio degli altri, ad
inseguire i miei
sogni e a non arrendermi mai mi era capitato molte volte di sentire
qualcuno
che la criticava sempre per le stesse cose il suo aspetto fisico, il
suo modo
di vestire ma la gente non capiva, la bellezza non è
così essenziale e poi
dovrebbero prendere esempio da lei, anzi che torturarsi per essere
sempre
perfette e piacere a tutti bisogna essere sempre sé stessi e
soprattutto essere
orgogliosi di quello che si è.
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Capitolo 6 *** Un weekend al mare ***
Quel sabato
arrivò, quel giorno in cui
io e Kelly saremmo dovute andare nella casa al mare di Liam era ormai
giunto e
io anche non conoscendone il motivo ero a dir poco nervosa, forse era
per il
fatto che avrei incontrato quel pervertito di Harry o semplicemente per
il
fatto che avrei condiviso la casa con quei cinque ragazzi, per fortuna
c’era
Kelly a farmi compagnia.
Avevo preparato
una borsa con le poche
cose indispensabili uno spazzolino, il pettine e il cambio per il
giorno dopo.
Decisi di vestirmi comoda una maglietta che rimaneva larga sulle spalle
che
dava poco all’immaginazione, gli shorts e le all star avevo
approfittato di
quella giornata soleggiata. «Bee sei pronta Liam è
appena arrivato dai muoviti»
sbraitò Kelly introducendosi come una furia nella mia camera
«si arrivo!» la
scrutai per qualche istante e poi le dissi sarcastica «ma si
può sapere perché
ci vestiamo sempre molto simili senza neanche metterci
d’accordo» aveva anche
lei gli shorts e una maglietta a maniche corte «in effetti me
lo chiedo sempre
anche io, ma per me va bene siamo fantastiche entrambe, sono sicura che
oggi
Zayn non riuscirà a resistermi!» sognò
ad occhi aperti «aaah tu sei fuori» le
dissi scherzosamente portandomi la testa all’indietro.
Liam e Zayn ci
stavano aspettando
poggiati all’auto con le braccia conserte il castano appena
mi vide mi sorrise,
d’istinto ricambiai il sorriso «ciao Bridget come
stai? Hai dormito bene?» mi
chiese stampandomi due baci nelle guance, però era davvero
carino Liam si
preoccupava addirittura se avessi dormito bene «si sto
benissimo». In macchina
Liam era alla guida io ero accanto a lui e Kelly e Zayn erano nei
sedili
posteriori, per tutta la durata del viaggio Liam non fece altro che
guardarmi,
sorridermi e parlarmi di quanto mi sarei divertita quel fine settimana
insieme
a loro. Si vedeva lontano chilometri che a quel ragazzo piacevo io non
so
esattamente cosa provavo ma mi accorsi che da quando l’avevo
visto quella
mattina mi sentivo meglio in pace con me stessa e il nervosismo era
passato di
colpo. Dopo tre quarti d’ora di viaggio che sembravano
interminabili arrivammo
la prima cosa che vidi fu l’intera distesa blu che stava
proprio davanti a noi,
con tutti i mari che avevo visto in vita mia quello era il migliore per
non
parlare del giardino che era immenso ovunque mi giravo
c’erano palme, rose
tutto era ricoperto di verde e c’era addirittura una piscina,
la mia bocca era
sgranata dallo stupore da quando misi piede per terra. Poi mi girai e
ciò che
vidi mi stupì ancora di più doveva essere un
miraggio quella non era una casa
ma una reggia in confronto casa mia era un monolocale. «Liam
perché non mi
avevi detto che eri ricco?» gli domandai ancora scioccata
«beh non la ritenevo
una cosa così importante, comunque mio padre è un
uomo di successo che lavora
nel campo dell’ingegneria». Quando fummo
all’interno della casa, o meglio della
villa continuai a stupirmi, anche da dentro era a dir poco favolosa e
non ebbi
assolutamente idea di quante stanze potessero esserci
all’interno.
All’improvviso
un rumore interruppe la
mia contemplazione del castello era il campanello, sicuramente erano
gli altri.
«è qui che abita il mio amico Liam oppure ho
sbagliato castello e sono finito
dalla Regina Elisabetta?» scherzò Louis entrando
mano nella mano con Jane e
dietro di loro il resto della ciurma. Improvvisamente tutto il mio
stupore
positivo e la mia felicità si troncarono alla vista del
riccio dagli occhi
verdi certo non poteva essere tutto rose e fiori qualcosa di
brutto doveva
esserci pensai con rammarico ma Liam interruppe i miei
pensieri negativi «venite
così vi faccio vedere la vostra stanza» disse
gentilmente riferendosi a me e
Kelly, così dopo aver superato un corridoio enorme ci
ritrovammo in una stanza
che sembrava una di quelle dei tanti alberghi di mio padre
«spero che qui
starete comode» disse Liam sorridendomi, poggiammo le nostre
cose e infine raggiungemmo
gli altri in salone. «beh ragazzi vi va di andare a farvi un
tuffo in piscina?»
tutti acconsentirono entusiasti, fortunatamente Liam si era ricordato
di
avvisarmi di portare il costume e così io e Kelly andammo ad
indossarlo «ok noi
andiamo a metterci il costume» e a quel punto
arrivò la battuta stupida e
perversa di Harry che a quanto pare non poteva proprio risparmiare
«volete
compagnia?» e io naturalmente non potevo far finta di niente
«tappati quella
fogna altrimenti ti ci affogo dentro la piscina» di sfuggita
notai lo sguardo di
disapprovazione di Liam «calmati guarda che stavo solo
scherzando» «ti ho già
detto che con me non devi scherzare» detto questo mi dileguai
di corsa. «mi
spieghi perché Styles ti sta così antipatico? si
vede proprio che lo odi» mi
domandò Kelly interrogativa «perché
è uno stronzo ecco perché» non mi
andava di
parlarne beh a dire la verità non mi andava mai di parlarne.
Qualche minuto
dopo fummo tutti in
piscina a divertirci e schizzarci io e Liam invece eravamo un
po’ più distanti
dal resto del gruppo seduti a bordo piscina, vederlo in costume era un
piacere
immenso aveva un corpo stupendo «mi dispiace per Harry a
volte dice delle cose
senza senso e non se ne rende conto, spero che quello che ha detto non
ti abbia
messo di malumore non voglio che tu sia triste» si
scusò Liam da parte sua «no
Liam non preoccuparti sto bene non è che non ci dormo la
notte per le cose che
mi dice lui, certo mi ha infastidito ma non più di
tanto» dissi cercando quasi
di rassicurarlo «sì anche a me mi ha
infastidito» ammise lo guardai
interrogativa «perché ti ha infastidito
così tanto? Insomma io ho visto il modo
in cui l’hai guardato quando ha detto quella frase
l’hai praticamente ucciso
con lo sguardo» lui accennò un sorriso e rispose
«perché io penso che le donne
sono come i fiori non devono essere calpestate bisogna prendersene cura
giorno
dopo giorno dare loro ciò di cui hanno bisogno è
per questo che me la sono
presa tanto, odio il modo in cui Harry si comporta con le ragazze in
generale
le usa solo per ciò che vuole lui e poi mi dà
ancora più fastidio che lo faccia
anche con te che sei il fiore più bello di tutti»
ero rimasta letteralmente
colpita da quelle parole specialmente dall’ultima frase
“sei il fiore più bello
di tutti” sorrisi d’istinto era ormai da troppo
tempo che non ricevevo
complimenti come quelli «sei davvero dolce, pensavo che
ragazzi così si fossero
estinti» aggiunsi cercando di ironizzare «ho detto
solo la verità» disse
sincero.
«ehi
ragazzi non vi tuffate?» si
intromise Zayn «andiamo?» annuii sorridendo
così ci tuffammo e raggiungemmo gli
altri. Dopo vari tuffi, schizzi e nuotate ci accorgemmo che era ormai
ora di
pranzo «cazzo è l’una e mezza ragazzi
è ora di mangiare» sbraitò Niall
«ha
ragione è tardissimo andiamo» aggiunse Louis.
Come entrammo in
cucina vidi subito che
c’era un tavolo colmo di cibo corrugai la fronte Liam mi
diede una risposta
prima ancora che potessi porgergli la domanda «abbiamo una
cuoca». Liam spostò
una sedia e fece segno di accomodarmi «grazie» Liam
era davvero dolce tutto il
contrario di Harry «aaah ma che gentiluomo che è
Liam» lo prese in giro Louis,
notai lo strano sguardo in cui Harry guardava Liam ma non me ne
importò più di
tanto probabilmente era solo geloso che Liam a differenza sua sapeva
essere
davvero carino e gentile. Fu un pranzo davvero piacevole Liam mi
chiedeva
continuamente se volessi dell’altro e si preoccupava che il
mio bicchiere fosse
sempre pieno. Ripensai alle parole di Kelly “Bee non essere
acida con lui come
sai fare di solito ci rimarrebbe troppo male” aveva ragione
non potevo
trattarlo di merda lui stava facendo veramente di tutto per farsi
piacere da
me. Avevamo mangiato di tutto e io ero più che sazia, tutti
dopo essersi
vestiti andarono a rilassarsi in salone sul divano e io feci lo stesso.
Tutti
si cambiarono tranne quell’idiota di Harry che era ancora a
petto nudo «ehi
ragazzi perché non facciamo qualcosa tipo un gioco
così per divertirci» propose
Zayn «e che gioco?» chiese Niall, Kelly ci
pensò un attimo e poi le venne in
mente l’idea peggiore che avesse mai avuto in vita sua
«possiamo giocare a
obbligo e verità!» la fulminai con lo sguardo
giurai che più tardi gliel’avrei
fatta pagare in qualche modo. Decisi così di non giocare
«io non ho molta
voglia di giocare ragazzi» inventai una scusa «non
dirmi che hai paura?» mi
disse il riccio con un sorriso strafottente «Harry ha detto
che non ha voglia
smettila!» mi difese Liam «no va bene Liam lascialo
stare ha ragione, ho paura
hai indovinato Harry, ho paura di giocare e sai perché?
Perché non vorrei trovarmi
nella situazione di dover baciare uno stronzo come te perché
mi verrebbe solo
da vomitare, sai queste cose nel gioco succedono e io non voglio
correre il
rischio». Harry ci rimase letteralmente di merda e non seppe
come rispondere
così se ne andò da una parte col cellulare in
mano. Non se l’aspettava quella
risposta, l’avevo fatto rimanere di merda, non accettava il
fatto che una
ragazza lo rifiutasse in quel modo perchè qualsiasi altra
ragazza avrebbe fatto
carte false per potergli strappare un bacio e lui ne era consapevole ma
io no,
io ero diversa.
Tutti guardarono
la scena allibiti
tranne Kelly ormai non si stupiva più mi conosceva troppo
bene e sapeva che
Harry Styles con me aveva ben poche speranze. Dopo lo shock generale
gli altri
iniziarono a giocare a quello stupido gioco successe di tutto e quella
che si
divertiva di più ero io che anche se non stavo giocando mi
godevo le varie
scene.
Fu il turno di
Zayn che obbligò Niall a
dare un bacio a stampo a Louis, poi toccò a Kelly che
obbligò Jane a dare uno
schiaffo a Louis e per quanto riguarda le verità Zayn
rivelò che quando si
annoiava ed era solo in casa gli piaceva mettersi nudo e ballare
davanti allo
specchio, Liam invece confessò di avere una strana paura,
aveva paura dei
cucchiai. La serata passò in fretta succede sempre
così quando ti diverti erano
già le dieci di sera avevamo finito di cenare
così io e Kelly andammo a
metterci il pigiama «Bee ti stimo troppo sei una vera fonte
di ispirazione,
potere alle donne» disse Kelly alzando un pugno verso
l’alto «perché?» le dissi
facendo finta di non capire a cosa si riferisse «come
perché? Sto parlando
della figura di merda che hai fatto fare a Harry ci è
rimasto di merda una
ragazza che gli parla così davanti ai suoi amici
ahahah… » iniziò a ridere e
non riuscì più a fermarsi «beh se
l’è meritato» poi cercai subito di
cambiare
argomento non sapevo il perché ma parlare di Harry non mi
piaceva affatto e
ogni volta cercavo di evitare l’argomento il più
possibile. «ragazze abbiamo
preparato i pop-corn e abbiamo deciso che guarderemmo un film va bene
per voi?»
ci avvertì Niall appena arrivammo «si va bene che
film vediamo?» chiesi
addentando un pop-corn «abbiamo scelto di guardare
Ted» anche quel film l’avevo
già visto raccontava di un orsetto di peluche che parlava e
si faceva le canne
«carino». Io naturalmente feci di tutto per sedermi
il più lontano possibile da
Harry soprattutto dopo quello che era successo l’ultima
volta, così decisi di
sedermi vicino a Liam e a Kelly e Liam era visibilmente felice della
mia
scelta. Notavo con la coda dell’occhio che mi guardava,
guardava i miei
capelli, il mio naso, la mia bocca, le mie gambe e nel mentre sorrideva
d’istinto mi venne di girarmi e sorridergli e lui
ricambiò il sorriso, cavolo
aveva un sorriso bellissimo, quando sorrideva mi sembrava di trovare la
mia
pace interiore era impossibile resistere a quel sorriso quel ragazzo
era davvero
dolce quasi quanto Jane. Non riuscivo a capire cosa mi stava succedendo
io non
ero la tipa che provava quel tipo di emozioni così
facilmente prima dovevo
conoscerla una persona ma avevo come l’impressione che Liam
lo conoscessi da
sempre.
Il
film finì ed eravamo tutti quanti assonnati
così decidemmo di andare a dormire prima di entrare nella
stanza che mi era
stata assegnata Liam venne verso di me e mi diede la buonanotte con due
baci
nelle guance, Zayn fece lo stesso con Kelly. Liam era davvero una
ragazzo
affettuoso. Io e Kelly sprofondammo sotto le coperte «wow
questo letto è
davvero comodo» dissi sistemandomi sotto le coperte
«che carino che è Zayn oggi
abbiamo parlato un sacco poi si è seduto vicino a me a
pranzo, quando stavamo
giocando a obbligo e verità e anche quando stavamo guardando
il film e poi
adesso mi ha dato la buonanotte è troppo carino vorrei
abbracciarlo e restare
attaccata a lui per sempre» ammise Kelly quasi commossa mi
scappò un sorriso «comunque
devo dirti la verità state davvero bene insieme»
confessai sincera «oh grazie
beh presto ci vedrai insieme perché prima o poi noi ci
fidanzeremo ah e poi al
matrimonio farai da damigella capito?» mi misi a ridere
cercando di non fare
troppo rumore «d’accordo e poi
battezzerò anche vostro figlio Malik Junior»
Kelly si mise a ridere insieme a me affondando la faccia sulla mia
spalla
stavamo ridendo come due sceme in quel letto enorme. Poi lei mi
guardò con uno
sguardo malizioso e mi disse «e tu e Liam invece?»
«io e Liam cosa? Ci stiamo
solo conoscendo niente di che però devo confessarti una cosa
è davvero una
bella persona, è carino, dolce, affettuoso, gentile,
tenero.. » «vuoi
che ti prenda un vocabolario cosi cerchi
altri aggettivi positivi da dargli?» scherzò Kelly
e tutte e due ci mettemmo a
ridere «smettila di prendermi in giro, davvero può
sembrare una sciocchezza ma
mi sembra di conoscerlo da sempre e sento che quando sono con lui
oppure quando
mi sorride sto bene» le rivelai immaginandomi il volto di
Liam davanti a me. «te
l’avevo detto Bee che era un bravo ragazzo, fossi in te non
me lo lascerei
scappare» poi chiuse gli occhi e si addormentò,
dopo qualche istante feci lo
stesso chiusi gli occhi e pensai a Liam e così senza neanche
accorgermene
cadetti nel sonno più profondo.
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Capitolo 7 *** Una caduta imbarazzante! ***
Era
già mattina la luce del sole si
poggiava sul mio viso così mi girai e presi il cellulare per
vedere che ora
era, le nove e mezza. Kelly era ancora addormentata così
decisi di svegliarla «Kelly
dai svegliati sono le nove e mezza passate» Kelly
borbottò qualcosa di incomprensibile
«dai così facciamo colazione e ci
laviamo» Kelly si girò verso di me ancora
tutta assonnata «i ragazzi sono già
svegli?» mi chiese sbadigliando «ma che ne
so». Dopo qualche minuto si alzò e qualcuno
bussò alla porta «ragazze posso
entrare?» era Liam, cercai il più in fretta
possibile di sistemarmi i capelli
per essere più presentabile non volevo che mi vedesse in
quelle condizioni appena
sveglia ero un mostro. «si puoi entrare Liam» Liam
entrò sorridendo che
carino che è pensai tra me e me «avete
dormito bene?» chiese guardandoci
entrambe «si abbiamo dormito benissimo il letto era davvero
comodo» gli risposi
ricambiando il sorriso «comunque la colazione è
già pronta io e i ragazzi
abbiamo deciso di andare al mare questa mattina siete
d’accordo?» «sì che bello
per me va benissimo» disse Kelly entusiasta, Liam si
girò verso di me
aspettando una mia risposta «si va bene anche per
me». Dopo esserci messe il
costume io e Kelly andammo a fare colazione insieme agli altri, Kelly
come
previsto sgattaiolò subito verso Zayn e io mi sedetti vicino
a Liam. «buongiorno
ragazze» dissero Niall, Louis e Zayn quasi in coro
«allora andiamo al mare?»
chiese l’idiota, non c’è bisogno che
dica il suo nome tanto sapete a chi mi
riferisco. «ehi perché non ci portiamo le tavole
così facciamo un po’ di surf?»
disse Louis rivolto a Liam e quest’ultimo
acconsentì.
Andammo tutti di
corsa verso la
spiaggia tutti avevano le tavole mentre io e Kelly eravamo le uniche
sceme
senza, ma forse era meglio così visto che non sapevo
assolutamete surfare.
Mentre gli altri si dirigevano verso l’acqua io, Kelly e Jane
ci sdraiammo a
prendere il sole. «non venite a surfare?»
domandarono Zayn e Liam «non contate
su di me io voglio prendere il sole» rispose Kelly
sistemandosi gli occhiali da
sole «io
invece non so surfare» ammisi «ok
allora te lo insegno io vieni» mi disse Liam porgendomi una
mano «ma sono una
frana!» cercai di trovare una scusa anche se poi era la
verità «e io sono un
bravo insegnante» e poi non so come mi lasciai convincere
«va bene ci sto
sempre se non finisco in ospedale» scherzai «stai
tranquilla andrà tutto bene»
mi incoraggiò Liam anche se avevo un po’ paura
avrei fatto qualsiasi cosa
insieme a quel ragazzo mi sarei buttata anche col paracadute insieme a
lui.
Ci dirigemmo
verso l’acqua e posizionò
la tavola coricata proprio davanti a me «ok ora devi solo
sdraiarti a pancia in
giù sulla tavola» ero un po’ preoccupata
non potevo fare figuracce davanti a
Liam e poi che avrebbe detto Harry se fosse successo qualcosa? non
avevo voglia
anche oggi di sentire le sue cazzate.
Ma nonostante
ciò seguii il consiglio
di Liam mi stesi sopra la tavola mentre lui mi mostrava come dovevo
muovere le
braccia utilizzandone un’altra. «brava devi muovere
le braccia in questo modo»
mi
spiegò fino a qui lo trovai abbastanza facile ma poi
arrivò un’ onda
così Liam mi consigliò di mettermi in piedi sulla
tavola e provare a
cavalcarla, solo all’idea mi veniva una paura immensa pensai
che da un momento
all’altro sarei caduta come una pera cotta e avrei fatto la
più grande figura
di merda della mia vita, e infatti successe proprio così;
l’onda mi travolse in
pieno e sprofondai sott’acqua, non riuscivo più a
tornare in superficie e avevo
ingoiato come minimo due litri d’acqua, finchè due
braccia forti e confortevoli
mi afferrarono per i fianchi e mi portarono su. «Bridget stai
bene?» mi chiese
un Liam abbastanza preoccupato, continuai a tossire per qualche minuto
avevo
ingoiato un bel po’ d’acqua, tutti gli altri
compresa Kelly che era sulla
spiaggia a prendere il sole, si avvicinarono per vedere cosa fosse
successo «cosa
è successo?» chiese Louis «Bee tutto
bene?» fece eco Kelly «si ragazzi sto bene
non preoccupatevi» Liam mi mise un braccio attorno alle mie
spalle e mi
condusse verso la spiaggia, d’un tratto mi sentivo sicura e
protetta. «ti sei
ripresa? Fai un bel respiro» mi consigliò Liam
«si sto bene adesso, senti
perché non andiamo a fare una passeggiata?» tolse
il braccio dalle mie spalle e
annuì così ci avviamo. «ho fatto una
figuraccia davanti a tutti, che vergogna!»
dissi coprendomi il volto con le mani «smettila guarda che
può succedere a
tutti e poi era la prima volta per te sono cose che capitano»
mi confortò «e
comunque è tutta colpa tua te l’avevo detto che
ero una frana» dissi
ironicamente, Liam mi guardò stupito ma sorridente
«ah adesso viene fuori che è
colpa mia?» e mi solleticò sui fianchi iniziai a
ridere come una iena ma allo
stesso tempo dentro di me ero felice. «dai smettila ti prego,
ti chiedo scusa
non è colpa tua però non farmi il solletico ti
prego» finalmente mi lasciò
anche se quelle attenzioni non mi dispiacevano affatto e poi
approfittai del
breve momento di silenzio per fargli una domanda «senti Liam
ti vorrei farti
una domanda, una piccola curiosità» lui si
girò verso di me «chiedi pure» presi
un respiro e gli domandai «mi spieghi perché hai
paura dei cucchiai?» cercai di
trattenere una risata sguaiata che stava per venire fuori mi sembrava
ridicolo
chiedere una cosa del genere ma l’aveva ammesso lui quando
stavano giocando a
obbligo e verità. Liam accennò un sorriso e
rispose «non è che ho paura dei
cucchiai è che mi fanno un po’ schifo
perché non sai mai dove siano stati prima
potrebbe esserci di tutto sopra» aggrottai le sopracciglia
«beh potrei dirti la
stessa cosa delle altre posate» «non lo so mi
succede solo con i cucchiai»
sorrise «è una cosa un po’
strana» Liam strinse le spalle «si lo so sono
strano»
ammise, strano ma adorabile pensai.
Dopo la nostra
lunga passeggiata in
riva al mare rientrammo a casa di Liam per farmi una doccia e pranzare
dopo di
che saremmo andati a fare una passeggiata in campagna tutti insieme
appassionatamente. Come stavamo per uscire Kelly mi fece segno di
andare da lei
mi avvicinai curiosa e le chiesi cos’era successo
«devo dirti una cosa che non
ti piacerà però promettimi di non reagire come
tuo solito» la scrutai per
qualche istante e poi le chiesi cosa mi doveva dire «hai
presente quando sei
caduta dalla tavola tu e Liam siete andati a passeggiare io ero insieme
a Zayn,
Niall, Louis, Jane e Harry, beh Harry ha fatto un commento su di
te» «e cosa ha
detto quel cretino?» sapevo avrebbe fatto qualche commento
demente come suo
solito «ha detto “se non sa surfare che se ne
rimanga in spiaggia anzi che fare
figure di merda davanti a tutti” testuali parole»
ora ero davvero incazzata
diventai rossa per la rabbia io odiavo Harry Styles con tutto il mio
cuore. «non
ci credo è davvero uno stronzo ma perché si
comporta così io non capisco,
quanto non lo sopporto!» sentivo la rabbia ribollirmi dentro
«adesso te lo
spiego io perché si comporta così,
perché ha trovato una ragazza con le palle,
una ragazza che non si fa ingannare dal suo aspetto fisico, una ragazza
di cui
lui non riesce ad avere il controllo perché con chiunque
altra sarebbe stato
diverso gli bastava solo dirle “ciao” e quella
cadeva ai suoi piedi e faceva
tutto ciò che lui le chiedeva invece con te no e lui questo
non riesce a
digerirlo» rispose Kelly risoluta «ci credo che io
non cado ai suoi piedi mi fa
schifo solo a guardarlo» aggiunsi «ah e poi sai
un’altra cosa che mi ha detto
Zayn?» disse sotto voce «che cosa?»
pensavo si trattasse di qualcosa che aveva
detto Zayn a lei «mi ha detto che Harry è un
donnaiolo ogni volta che ne ha
l’occasione rimorchia una ragazza e se la porta a letto, ogni
sera ne porta una
diversa e poi mi ha detto che ha messo gli occhi anche su di
noi» rimasi
scioccata ma in fin dei conti me lo aspettavo da quel verme
«sì ma poi Zayn ha
detto che se solo prova a toccarmi se la dovrà vedere con
lui, che carino si è
ingelosito, sono sicura che se lo saprà Liam dirà
la stessa cosa» Harry Styles
era una persona schifosa che pensava solo a scopare ecco chi era
«ah ah ah con
me non ci deve neanche provare perché come risposta gli
arriva un destro in un
occhio lo faccio diventare liscio tutto in una volta»
comunque decisi di non
dire niente a Liam non c’era motivo di metterlo al corrente e
poi l’avrei solo
fatto litigare con quel decerebrato e non volevo creare conflitti anche
se non
capivo come due ragazzi così diversi potessero essere amici.
«beh ragazze
allora andiamo o dovete dirvi i vostri segreti da
femminucce?» domandò
ironicamente Louis interrompendoci «come è la
divisione nelle macchine?» chiese
Niall «allora con me viene Bridget, Zayn e Kelly invece Jane,
Harry e Niall
vanno con Louis» bene ero più che contenta della
mia postazione in macchina con
accanto Liam che ogni tanto si girava e mi sorrideva.
Il
viaggio in macchina infatti andò proprio
così a parte che avevo tralasciato le risate di Kelly appena
Zayn faceva
qualche battuta, nonostante tutto quel ragazzo sembrava un tipo a posto
lo
stavo tenendo d’occhio sin dall’inizio
perché non volevo che la mia Kelly
soffrisse ancora ma tra l’altro tutti erano dei bravi ragazzi
in quel gruppo
Niall che aveva sempre il sorriso stampato sul volto e che non ci aveva
provato
con noi nemmeno per sogno, Louis che era innamorato cotto di Jane e non
vedeva
nessun’altra, Liam che… beh lo sapete se dovessi
iniziare a elencare tutti i
suoi pregi non basterebbe un capitolo e poi Harry, la pecora nera,
davvero non
capivo cosa ci appiccicava con tutti gli altri era così
diverso da loro e Louis
era persino il suo migliore amico un mistero che non sarei mai riuscita
a
capire. Liam fermò di colpo la macchina, eravamo arrivati,
quella campagna era
davvero bella ovunque mi giravo vedevo solo un colore, il verde,
c’era persino
un fiume un po’ più avanti, si respirava aria
pura. «aah quanto mi mancava la
campagna» esclamò Liam scendendo
dall’auto «wow è davvero bello
qui» aggiunse
Kelly. Qualche istante dopo arrivarono Louis e gli altri
così tutti in gruppo
iniziammo a passeggiare io vicino a Liam, Kelly vicino a Zayn, Jane
vicino a
Louis e Harry e Niall insieme. Ci stavamo divertendo un sacco, ogni
tanto Louis
faceva una delle sue solite battute e Niall rideva con la sua risata
contagiosa, stavamo davvero bene, guardai Kelly le si leggeva in faccia
che era
felice, lei e Zayn non si erano staccati nemmeno per un secondo da
quando si
erano conosciuti, anche io ad essere sinceri ero molto felice, ero
felice perché
in quel momento Liam era accanto a me, mi dispiaceva una cosa
però, che quel
fine settimana era quasi al termine ma comunque io e Liam ci saremmo
potuti
sentire tramite telefono visto che io avevo il suo numero e lui aveva
il mio.
Nel frattempo
ascoltavo Liam che mi
raccontava di quando era piccolo che andava spesso in quella campagna
con i
suoi genitori, che amava la natura i fiori e che gli piaceva prendere i
pesciolini dal fiume e portarseli a casa avevamo un’altra
cosa in comune, io e
lui eravamo molto simili. «ehi ragazzi facciamo un gioco
lanciamo dei sassolini
nell’acqua e vince chi riesce e fargli fare più
salti» propose Louis «due punti
per chi lo tira in testa a Louis» scherzò Liam,
risata generale «si dai
giochiamo, inizio io» disse Niall prendendo un sassolino da
terra «ahah avete
visto quante volte ha saltato? Ha saltato un sacco di volte»
esultò «aspetta a
cantare vittoria ora lo lancio io» aggiunse Zayn
«nessuno sarà mai bravo quanto
me» si pavoneggiò Louis.
Ci divertimmo
talmente tanto che non ci
accorgemmo dell’oscurità che ricopriva il cielo,
si stava infatti già facendo
tardi, per mio dispiacere fummo costretti a raggiungere le macchine per
tornare
a casa di Liam avremmo cenato lì e poi ci avrebbe
riaccompagnato a casa. Liam
quando fu il momento di salutarci non sembrava molto felice, si
sorrideva come
sempre ma si vedeva che voleva stare accanto a me e io credo che
volessi la
stessa cosa. Mi salutò con due baci nelle guancie e poi mi
disse «ci sentiamo
va bene» «certo!» risposi entusiasta.
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Capitolo 8 *** Finalmente soli ***
Erano passate
alcune settimane da
quando eravamo andati nella casa al mare quel fine settimana e io e
Liam ci
eravamo sentiti solo per telefono, ci scambiavamo vari sms e poi la
sera prima
di andare a letto mi chiamava quasi sempre.
Stavo studiando
da circa due ore nella
mia camera quando sentii il cellulare vibrare lo presi in mano, era lui
“ciao
bella che fai?” sorrisi
e poi risposi al
messaggio “ciao, niente ripassavo qualche appunto”
poggiai il cellulare sulla
scrivania e continuai a studiare dopo qualche istante vibrò
di nuovo “volevo
chiederti se ti andava di incontrarci..” sobbalzai dalla
sedia per la felicità
che bello finalmente dopo settimane avrei rivisto Liam “si va
benissimo, che
facciamo hai qualche idea?” risposi più che
felice, mi aveva chiesto di uscire!
Ero al settimo cielo finalmente sarei uscita sola con Liam Payne senza
nessun’altro solo noi due. “stavo pensando di
andare al cinema se sei
d’accordo” d’accordo? ma certo che ero
d’accordo avrei fatto qualsiasi cosa
insieme a quel ragazzo infine risposi al messaggio con un grosso OK e
lui mi
rispose che sarebbe venuto a prendermi tra mezz’oretta.
Di colpo chiusi
tutti i libri e mi
precipitai vicino al mio armadio per decidere cosa avrei indossato alla
fine
optai per un paio di jeans una canottiera nera chanel e le hogan nere,
mi
piastrai i capelli e mi truccai in quella mezz’oretta di
attesa feci in tempo a
prepararmi.
Il campanello
suonò, Liam era puntuale
come un orologio svizzero e io non so perché ero parecchio
nervosa.
Presi la borsa e
uscii di corsa Liam mi
aspettava in piedi accanto alla sua macchina e appena mi vide mi venne
incontro
«ciao come stai, è da un po’ che non ci
vediamo» disse aprendomi lo sportello «si
siamo un paio di settimane che non ci vediamo, allora che film andiamo
a
vedere?» gli domandai «sinceramente non so che film
ci sono ma una volta arrivati
lì decideremo».
Dopo aver deciso
il film da vedere, una
classica commedia americana, e dopo aver comprato qualcosa da mangiare
andammo
nella sala che per la mia felicità era praticamente vuota si
vede che la
fortuna era dalla mia parte. «come mai non
c’è nessuno?» chiese Liam dubbioso
«si
vede che siamo gli unici scemi che sono venuti a vedere questo
film» Liam si
mise a ridere, che carino quando ride.
Durante il film
lo vidi con la coda
dell’occhio che ogni tanto si girava e mi guardava, mi faceva
piacere ma allo
stesso tempo mi sentivo un po’ in imbarazzo «guarda
che il film è da quella
parte» sussurrai scherzosamente «si lo so ma tu sei
molto più bella» arrossii
come non mai e poi gli dissi «beh grazie ma non
esagerare» «non sto esagerando
dico solo la verità».
Il film
durò un’ora e mezza dopo di che
decidemmo di andare a mangiare una pizza. Mentre mangiavamo Liam mi
guardò
serio e mi disse «senti Bridget devo dirti una cosa so che
forse è presto per
dirtelo ma voglio che tu lo sappia!» lo scrutai per qualche
istante e poi gli
domandai «che cosa mi devi dire?» Liam prese un
respiro profondo e poi confessò
«volevo dirti che tu mi piaci, non solo fisicamente sei una
ragazza fantastica
e abbiamo molte cose in comune e sono davvero contento di averti
conosciuto»
quasi si commosse a dirmi quelle cose «Liam anche tu piaci
sei un ragazzo
davvero carino e dolce però come hai detto tu è
ancora presto insomma ci
conosciamo da poco io penso che dovremmo conoscerci meglio
capisci?» gli dissi
sincera «si hai ragione e sono d’accordo con te
però avevo bisogno di dirtelo».
La serata era praticamente volata e quando Liam mi
riaccompagnò a casa
rimanemmo per qualche istante in macchina prima che io scendessi, mi
guardò
negli occhi infine mi sorrise mi accarezzò una guancia e mi
salutò.
Kelly
approfittò dell’ora di pranzo per
farmi domande riguardo la sera precedente «allora ieri cosa
è successo?» disse
maliziosa «niente cosa vuoi che sia successo siamo andati al
cinema e abbiamo
guardato un film punto» risposi «non ci credo, dai
raccontami cosa è successo
lui ti ha detto qualcosa?» indagò Kelly
«e va bene te lo dico, mi ha detto che
gli piaccio» «cosa? E tu che gli hai
detto?» ogni volta che uscivo con un
ragazzo Kelly mi faceva sempre il terzo grado «gli ho detto
che anche io
provavo lo stesso però che ci dovevamo conoscere
meglio» Kelly si illuminò quasi
quasi era più felice di me «sono contenta, non
vedo l’ora che vi mettete
insieme siete così carini, vuoi sapere invece cosa
è successo tra me e Zayn?»
mi disse guardando un punto immaginario della stanza, avevo paura di
sapere la
risposta «non avrete mica..?» Kelly capì
al volo cosa stavo pensando «no non
quello, secondo te, non è che appena conosco un ragazzo ci
vado subito a letto»
emisi un sospiro di sollievo «e che cosa è
successo tra te e Zayn?» «ci siamo
baciati» mi disse di colpo «Kelly di già
ma non potevi aspettare non vi
conoscete abbastanza» la sgridai «cara mia guarda
che a differenza di te e Liam
noi due ci siamo visti parecchie volte dopo quel fine settimana, siamo
usciti
insieme molte volte» in effetti era vero lei e Zayn erano
usciti molte volte
insieme invece io e Liam ci eravamo sentiti solamente tramite telefono.
Quel giorno
ricevetti una telefonata da
parte di mia madre, quando se ne ricordava mi dava un colpo di
telefono, ed
ogni volta che mi telefonava mi chiedeva sempre le stesse cose come
stai?
Con Kelly va tutto bene? Ti sei fidanzata? Mia madre era una
di quelle
madri che si preoccupava che la propria figlia avesse sempre la pelle
idratata,
i capelli senza doppie punte e che fosse sempre vestita bene e le
nostre
conversazioni non duravano più di venti minuti.
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Capitolo 9 *** Tutta colpa di Harry! ***
Quel locale
notturno dove i ragazzi ci
avevano dato appuntamento era parecchio affollato e rumoroso
c’erano ragazze
mezze nude e gente che ballava ubriaca mi sembrava di essere entrata
nel
programma Jersey shore. Vidi in mezzo a tutta quella gente un ragazzo
coi capelli
castani e il ciuffo all’in sù che veniva verso di
noi «Liam menomale che ti ho
trovato non si capisce niente con tutta questa gente» Liam mi
abbracciò e mi
baciò sulla guancia, ormai c’era più
confidenza tra noi visto che erano mesi che
ci frequentavamo. «sono contento che siete arrivate dammi la
mano cosi non ci
perdiamo» senza pensarci due volte feci come mi aveva
ordinato e mi attaccai a
lui come una sanguisuga, Kelly intanto ci seguiva da dietro.
Liam ci condusse
in una parte del
locale più tranquilla rispetto a dove eravamo prima e li
incontrammo gli altri.
Kelly si lanciò tra le braccio di Zayn e si baciarono sulla
bocca, si Kelly e
Zayn non avevano perso tempo e stavano già insieme, mentre
tra me e Liam non
era ancora successo niente.
Ci sedemmo tutti
sulle poltrone che
c’erano all’interno e ordinammo alcuni drink, Harry
si era portato a presso una
delle sue troiette, una ragazza coi capelli neri che indossava una
gonna
microscopica e un top ed era truccata talmente tanto che sembrava Moira
Orfei.
«Harry ti piace il mio top?» disse la gallina con
quella voce irritante «a dire
la verità mi piace di più quello che
c’è sotto» rispose il pervertito.
«ragazze
ci eravate mai venute in questo locale?» domandò
Niall rivolto a me e Kelly «no
a dire la verità non ci eravamo mai state qui»
rispose Kelly, nel mentre che
noi parlavamo notavo che quella sgualdrina continuava a toccare i
capelli di
Harry e rideva come un’oca giuliva, Harry invece non so
perché aveva gli occhi
puntati su di me. Ma che voleva da me? perché non se ne
andava da qualche parte
per farsi quella lì. «ragazzi io mi voglio
divertire perché non andiamo a
ballare?» piagnucolò quella cretina che si
comportava come una bambina capricciosa.
Non la sopportavo a prescindere ma quello che disse in seguito mi fece
incazzare ancora di più «Liam a te piace ballare?
Se vuoi possiamo ballare
insieme!» “e no questo non lo dovevi dire brutta
stronza” «perché non vai da
sola a ballare oppure vai con il tuo amichetto» dissi
riferendomi a Harry «ma
che vuoi? Sei gelosa? Non è mica il tuo ragazzo»
Kelly iniziò a preoccuparsi
perché mi conosceva bene e sapeva come sarebbe andata a
finire. «senti specie
di cosa forse non hai ancora capito che tu qua sei di troppo noi siamo
tutti
amici, e alcuni di noi sono anche fidanzati tu invece sei la sveltina
quotidiana di Harry, non rappresenti niente per noi, e adesso togliti
dal cazzo
e vai a scoparti Harry, scopati tutto il locale non me ne frega ma non
azzardarti
a metterti contro di me» a quel punto Liam mi prese per un
braccio e mi trascinò
fuori.
«Bridget
non dovevi fare così dovevi
lasciarla perdere a quella scema» mi
girai verso di Liam furiosa «adesso non metterti anche tu a
rompermi i
coglioni» Liam mi guardò serio si girò
e fece per andarsene così mi pentii
subito di quello che avevo appena detto «no Liam scusa sono
una stupida, me la
sto prendendo con te che non c’entri niente» gli
presi le mani e continuai a
parlargli «è che mi ha dato molto fastidio quello
che ha detto quella stupida»
Liam mi guardò compassionevole e mi disse «Bridget
a me non me ne frega niente
di quello che mi dice quella ragazza, non me ne frega niente di lei,
per me ci
sei solo tu» poi mi abbracciò. Rimanemmo
abbracciati per alcuni minuti poi raggiungemmo
nuovamente gli altri «non potevi dire quelle cose lei e Liam
si stanno
frequentando si piacciono a vicenda è normale che si
incazza» sentii dire da
Zayn appena arrivammo. Harry fece segno a quella deficiente di
andarsene e cosi
la accompagnò nell’altra sala.
La serata
proseguì tranquilla rispetto
a come era iniziata i ragazzi ridevano e scherzavano tra di loro
così mi alzai
a prendere un drink per me e Liam, una volta arrivata al bancone sentii
qualcuno dietro di me mi girai e vidi Harry «che diavolo
vuoi?» gli dissi
scorbutica «Bridget mi dispiace per quello che è
successo Taylin ha sbagliato»
ah si chiamava Taylin che nome da troia «ah te ne sei reso
conto che bello, beh
la prossima volta la puttanella di turno portatela a casa tua facci
quello che
vuoi ma non portarla da noi perché non ci sta a fare
niente» poi gli diedi le
spalle «Bridget ti sto chiedendo scusa potresti almeno
guardarmi in faccia
mentre parliamo» mi girai di scatto ancora più
arrabbiata «sai una cosa Harry, non
me ne faccio proprio un cazzo delle tue scuse» a quel punto
Harry si arrabbiò
«E’ INUTILE PARLARE CON TE CAZZO SEI SEMPRE LA
SOLITA STRONZA!» di colpo mi
alzai dalla sedia e gli diedi una spinta, tutti i presenti nel locale
si
voltarono a guardarci nel frattempo anche i ragazzi compreso Liam si
avvicinarono allarmati. «NON TI PERMETTERE DI DARMI DELLA
STRONZA HARRY, TU NON
SIGNIFICHI UN CAZZO PER ME QUINDI E’ INUTILE CHE MI CHIEDI
SCUSA NOI NON SIAMO
NEANCHE AMICI E ADESSO TOGLITI DALLE PALLE» Harry mi
guardò con odio «non
preoccuparti mi tolgo dalle palle Bridget non ti darò
più fastidio, hai ragione
tu noi non siamo neanche amici e continueremo a trattarci di merda come
stiamo
facendo adesso, tanto non cambierà mai niente è
meglio che le cose rimangano
come sono ora, ciao». Harry pronunciò quelle
parole in modo stranamente serio e
poi se ne andò senza salutare nessuno, io ero lì
in piedi come una cretina
ancora scioccata pensando alle cose che mi aveva appena detto
“tanto non
cambierà mai niente è meglio che le cose
rimangano come sono ora” che voleva
dire?? Mi voltai verso Liam era anche più scioccato di me
così andai verso di
lui «Liam mi dispiace ma è lui che..» ma
lui subito mi fermò «no basta non mi
devi spiegare niente Bridget, prima hai fatto una scenata con quella
ragazza e
ho chiuso un occhio ora un’altra scenata con Harry, senti a
me non piacciono le
persone che danno spettacolo in questo modo non ci dobbiamo far
riconoscere
ovunque andiamo, sinceramente mi è passata la voglia di
stare qui io me ne
vado» mi diede le spalle e fece per andarsene ma lo afferrai
per un braccio «Liam
mi stai piantando in asso? Ti prego non arrabbiarti con me lo so ho
sbagliato
forse mi sono lasciata andare un po’ troppo ma io e Harry non
siamo mai andati
d’accordo siamo troppo diversi
e ogni
volta che ci incontriamo finiamo sempre per litigare» Liam mi
guardò serio,
sperai che da un momento all’altro mi avrebbe sorriso e poi
abbracciato ma non
fu così «si io ti capisco, ma anche tu devi
capire» dette quelle parole si girò
e se ne andò provai a chiamarlo ad impedirgli di andarsene
ma niente Liam se ne
era andato, era arrabbiato con me ed era tutta colpa di Harry.
Nei giorni
successivi provai a
chiamarlo al cellulare, gli mandai centinaia di sms ma non mi rispose,
non
sapevo più cosa fare non potevo vivere tranquilla sapendo
che lui ce l’aveva
con me, odiavo Harry con tutta me stessa perché in fondo era
colpa sua se Liam
era arrabbiato con me quella era la cosa peggiore che mi avesse mai
potuto fare,
poi mi venne un’idea era l’unica soluzione per
farmi perdonare da Liam.
Era
già tardi ma non mi importava
dell’orario presi il capotto e mi diressi verso la mia
macchina dopo una ventina
di minuti arrivai a destinazione suonai il campanello e un ragazzo dai
capelli
castani e due grandi occhi celesti mi aprì
«Bridget? Che diavolo ci fai qui?»
disse Louis sorpreso di vedermi lì a quell’ora
«se cerchi Liam non è qui»
entrai in casa prima che mi diede il permesso «non cerco Liam
sto cercando
Harry, è in casa?» Louis ancora frastornato chiuse
la porta e rispose «si è in
camera sua, vieni che ti accompagno» così mi
condusse in camera di Harry, una
volta arrivati davanti alla porta bussò «Harry ci
sono visite per te» da dentro
la stanza si sentì la voce di Harry «visite per
me?» «si sei ricercato»
ribattè
Louis «ok arrivo» dopo qualche istante Harry
aprì la porta aveva i capelli
disordinati ed era senza maglietta tanto per cambiare, quando mi vide
assunse
un’espressione stupefatta come se non sapesse che fare e poi
rispose come suo
solito «che vuoi?» disse sistemando dei fogli che
c’erano sul suo letto, mi
avvicinai a lui «Harry, Liam è incazzato con me
per colpa tua, se l’è presa per
quella scenata che abbiamo fatto davanti a tutti e a lui non piacciono
queste
cose» Harry continuò a non guardarmi in faccia
«e allora che vuoi da me? Vai a
parlarne col tuo ragazzo non con me» mi fece irritare il
fatto che non mi
guardava negli occhi mentre parlava «no ne parlo con te
perché è tutta colpa
tua se abbiamo litigato, voglio che gli parli» finalmente si
decise a guardarmi
in faccia «e perché gli devo parlare io? E poi
cosa vuoi che gli dica?» mi
domandò «perché a me non parlerebbe mai
ho provato un sacco di volte a
chiamarlo ma niente, speravo che almeno lo convincessi a darmi
un’altra
possibilità» Harry sbuffò «ma
perché hai chiesto proprio a me?» «non
lo so
forse perché sei la prima persona che mi è venuta
in mente» Harry guardò il
pavimento «va bene cerco di parlargli» non potevo
credere alle mie orecchie
Harry Styles che mostrava un briciolo di umanità ero rimasta
colpita, e dato
che mi trovavo davanti a lui ne approfittai per fargli una domanda
«senti
volevo chiederti una cosa, che volevi dire con quella frase tanto non
cambierà
mai niente è meglio che le cose rimangano così
come sono?» Harry sembrava tutto
ad un tratto stranamente a disagio e poi disse «no niente
è che ero arrabbiato
e quando sono arrabbiato dico anche cose senza senso» forse
stavo per
intravedere il lato meno cretino di Harry ma lui distrusse tutto con le
sue
solite battutine del cazzo. Si sganciò la cintura dei
pantaloni e aprì la
cerniera io rimasi lì davanti a lui immobile senza sapere
perché ma lui alzò la
testa mi guardò in modo malizioso e disse «rimani
a vedere lo spettacolo?» era
sempre il solito, alzai gli occhi al cielo poi mi girai verso la porta
e me ne
andai.
A parte quella
battuta avevo intravisto
una parte di Harry più umana e meno idiota poi non so se era
solo il frutto
della mia immaginazione, ma volevo prima sapere se avrebbe veramente
parlato
con Liam o se mi stava solo prendendo in giro, ma comunque se non lo
avesse
fatto sarei andata a casa sua e gli avrei urlato contro tutte le cose
che pensavo
di lui e sicuramente non erano delle cose positive.
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Capitolo 10 *** Una bellissima sorpresa! ***
Il giorno
seguente era probabilmente
uno dei giorni peggiori della mia vita era una giornata cupa e vuota,
una
giornata triste, una giornata senza Liam.
Ero sola in casa
seduta sul pavimento
freddo della mia camera con le cuffie alle orecchie ascoltando canzoni
deprimenti quando non stavo molto bene ascoltavo sempre canzoni tristi
e nel
mentre pensavo a Liam che non si era più fatto vivo e che la
colpa non era solo
di Harry ma era anche colpa mia, è per colpa mia se Liam se
ne era andato, per
colpa delle mie stupide scenate.
Probabilmente se
stavo così male per
quel ragazzo era perché provavo qualcosa di serio per lui
stavo iniziando ad
innamorarmi inconsapevolmente e ci si accorge di quanto una cosa sia
importante
per noi solo quando la stiamo per perdere, lo stesso era per Liam non
volevo
perderlo.
Di colpo mi
tolsi le cuffie dalle
orecchie e pensai ad Harry, mi sono lasciata ingannare anche se per
poco, per
un breve tratto di tempo ho pensato che Harry avesse un lato buono ma a
quanto
pare mi sbagliavo, non aveva parlato con Liam ne ero sicura. Non
sapendo più
che fare presi il cellulare e scrissi un messaggio a Liam
“Liam ti scongiuro
rispondimi non ignorarmi così, mi fa stare male”
non volevo passare come la
solita disperata che prega in ginocchio davanti al proprio ragazzo per
convincerlo a non lasciarla ma non potevo mettere il mio orgoglio in
primo
piano, non questa volta.
Passarono
quindici minuti, furono i
quindici minuti più lunghi e tristi della mia vita poi il
mio telefono squillò
e mi precipitai a rispondere «pronto Liam» fu
l’unica cosa che riuscii a dire «ciao
Bridget senti volevo dirti che non sono arrabbiato con te mi ha dato un
po’
fastidio certo ma ho fatto tutto questo solo per farti capire che
quello che
hai fatto è sbagliato, so che sei molto dispiaciuta e
pentita per questo perciò
ti ho perdonato» era così bello sentire la sua
voce finalmente mi sentivo in
pace con me stessa perché sapevo che lui mi aveva perdonata
«sì Liam mi
dispiace e mi manchi tanto» parlai col cuore, ci fu un attimo
di silenzio e poi
Liam mi rispose «passo da te tra venti minuti va bene? Voglio
portarti in un posto
che ti piacerà di sicuro» a quel punto fui pervasa
da una felicità immensa non
solo l’avrei rivisto ma aveva una sorpresa in serbo per me.
Appena vidi Liam
mi fiondai subito
sopra di lui e lo abbracciai con tutta la forza che avevo in corpo
«anche io
sono contento di vederti» «allora dove
andiamo?» chiesi incuriosita «è una
sorpresa». Dopo mezz’ora arrivammo a destinazione
ma appena vidi dove mi aveva
portato Liam rimasi stranita «Liam ma siamo nella casa al
mare dei tuoi
genitori io ci sono già stata qui, non ti
ricordi?» Liam sorrise poi mi aprì
gentilmente la portiera «certo che me lo ricordo ma non hai
visto tutto la
volta che sei venuta, vieni con me» ed io senza farmelo
ripetere più volte lo
seguii. Eravamo praticamente dietro la casa dove notai una struttura
bianca di
cui non vedevo la fine, una volta raggiunta la struttura Liam
aprì la porta «oh
mio Dio» furono le uniche parole che riuscii a pronunciare,
era una serra, la
serra più grande che abbia mai visto in vita mia,
c’erano tutti i tipi di
fiori, di ogni genere e di ogni colore «è
bellissima sono senza parole» nel
mentre continuavo a guardare la meraviglia che mi circondava
c’erano anche
delle fontane «vieni» mi disse Liam facendomi
accomodare in una panchina
situata proprio in mezzo a quei fiori profumati «chiudi gli
occhi» corrugai le
sopracciglia «cosa?» «fidati di me chiudi
gli occhi» così feci come mi
consigliò e chiusi gli occhi «ora immagina di
stare nel posto che ami di più e
di ascoltare la canzone che più ti fa emozionare»
sorrisi d’istinto e Liam
continuò «adesso manca solo una cosa»
«che cosa?» sentii le mani di Liam che mi
accarezzarono le guance e le sue labbra morbide e carnose che si
poggiavano
delicatamente sulle mie, ci baciammo e in quel bacio mi
dimostrò tutto l’affetto
e l’amore che provava nei miei confronti, non ci sono parole
per descrivere ciò
che provai in quel momento era come sei io e lui eravamo lontani, in
un’altra
dimensione, in un altro pianeta dove esistevamo solo noi due e il
nostro amore,
un amore che era appena sbocciato e quel bacio era l’inizio
di tutto.
Come riaprii gli
occhi lo vidi era
bellissimo ed era contento, anche lui aveva provato ciò che
avevo provato io «è
stato bellissimo» mi disse accarezzandomi una guancia,
poggiai la testa sulla
sua spalla ma qualcosa interruppe quel momento magico era il cellulare
di Liam
«scusa me ne libero subito» parlò con la
persona che c’era dall’altra parte
alquanto seccato perché chiunque fosse aveva interrotto il
nostro momento «si
va bene arriviamo» e riagganciò
«è successo qualcosa?» chiesi
preoccupata «no
era Louis che vuole a tutti i costi che andiamo a casa sua
perché sono tutti lì
anche Kelly» anche se contro voglia perché
volevamo rimanere soli senza nessuno
che ci rompesse le scatole ci alzammo e abbandonammo quel fantastico
posto.
Un Louis
raggiante ci aprì la porta «ah
menomale che siete venuti ora ci siamo proprio tutti» entrai
in casa di Louis
dove ero stata proprio la sera prima per chiedere un favore ad Harry,
inutilmente, erano tutti lì Niall, Zayn, Kelly, Jane ed
Harry con una biondina
se ne era portato un’altra incredibile non gli bastava quello
che era successo
la sera prima, ma dopo quello che era successo con Liam cercai di
ignorare sia
Harry che la bionda ossigenata. Salutai i ragazzi poi mi sedetti
insieme a Liam
sul divano notai che Louis ci guardava in modo sospetto «per
caso ci siamo
persi qualcosa?» Liam ed io cercammo di far finta di niente
«che vuoi dire?»
disse Liam cercando di apparire il più naturale possibile
«mah vi vedo più
uniti» e fece un sorriso a dir poco malizioso nel mentre
potevo notare le facce
degli altri presenti, Kelly aveva un’espressione come per
dire “tanto dopo mi
racconti tutto”, Zayn non ci stava capendo niente, Niall
provava a stento a
trattenere una risata sguaiata, Jane mi guardava e sorrideva, la bionda
ossigenata si sentiva come in un altro pianeta anche perché
non conosceva nessuno
ed Harry aveva una strana espressione, seria, ma non riuscivo a
decifrarla
guardava me e Liam e poi rivolgeva lo sguardo al pavimento.
All’improvviso
Harry si alzò e rivolto verso la bionda disse
«allora andiamo?» così quella lo
seguì come un cagnolino e si dileguarono nella camera di
Harry immaginate a
fare cosa, Harry Styles era davvero un puttaniere aveva ragione Zayn,
ma
comunque non mi interessava quello che faceva lui per quanto mi
riguardava
poteva farsi tutto il Regno Unito se voleva. «cercate di non
fare troppo
rumore» scherzò Louis il suo commento fu seguito
da una risata generale l’unica
a non ridere fui io, odiavo Harry con tutta me stessa e lo odiavo
ancora di più
perché nonostante ciò che gli avevo chiesto lui
non aveva fatto assolutamente niente,
io e Liam avevamo risolto le cose da soli.
Ad un certo
punto Niall, Liam, Louis e
Zayn si misero a giocare a Playstation così io, Kelly e Jane
per non annoiarci
ci sedemmo tutte e tre nel divano a parlare «allora cosa
è successo tra te e
Liam?» mi disse Kelly maliziosa così li raccontai
della sorpresa che mi aveva
fatto che mi aveva portato nella serra e lì mi aveva baciato
ed era stato tutto
tremendamente romantico, Jane e Kelly quasi si commossero e poi
continuarono
con l’interrogatorio «ma quindi state
insieme?» disse Jane emozionata forse
anche più di me «mmh non lo so..»
«beh se vi siete baciati vuol dire che state
insieme e poi vi piacete l’un l’altro, ah che
bello» Kelly mi abbracciò «sono
felice per te un ragazzo migliore non lo potevi trovare»
cercai di scostarmi
dall’abbraccio di Kelly non volevo che Liam ci vedesse
perché altrimenti
avrebbe capito di cosa stavamo parlando «siete
così carini insieme e lui è
perfetto sei davvero fortunata Bee, beh anche io sono fortunata
perché sto con
Zayn..» io e Jane la guardammo serie e poi ci mettemmo a
ridere, rimanemmo per
non so quanto tempo a ridere e spettegolare finchè notammo
che Harry e la
bionda erano entrati in salone e che lei se ne stava andando, dopo di
che
cenammo tutti insieme e i ragazzi per la mia
“felicità” non fecero altro che
parlare delle ragazze che si portava a casa Harry
«l’unica cosa brutta del
condividere la casa con Harry è che ogni giorno porta in
casa una ragazza
diversa» tutti risero compreso Harry per quasi tutta la cena
rimasi in silenzio
a parte quando scambiavo qualche parola con Liam, ma per fortuna il
tempo passa
veloce io e Kelly dovevamo tornare a casa salutammo tutti e Liam si
offrì volontario
ad accompagnarmi, quando fummo davanti a casa mia Kelly
entrò dentro in modo
tale da lasciarci soli.
Era quasi buio
Liam mi prese per i
fianchi e mi disse «sono stato davvero bene oggi con
te» si avvicinò sempre di
più e mi baciò una seconda volta e anche questa
volta fu bellissimo.
Entrai in casa
più felice che mai andai
verso la mia camera per appoggiare la borsa e cercai il cellulare ma
non lo
trovai, mi precipitai da Kelly per chiederle se lo aveva visto da
qualche parte
ma niente non lo aveva visto così mi venne
un’ipotesi che probabilmente l’avevo
dimenticato a casa di Louis di corsa mi precipitai fuori salii sulla
macchina e
in men che non si dica arrivai a casa di Louis.
Suonai il
campanello e aspettai che
qualcuno venisse ad aprirmi, d’un tratto la porta si
spalancò e mi ritrovai
davanti il riccio dagli occhi verdi «che ci fai qui? Ti
mancavo?» mi disse con
un’aria da menefreghista «si nei tuoi
sogni» dissi acida «comunque sono venuta
a prendere il mio cellulare devo averlo dimenticato qui non riesco a
trovarlo,
potresti cercarlo da qualche parte?» chiesi pur sapendo di
ricevere una
risposta stupida «se vuoi andiamo a cercarlo insieme nel mio
letto..» disse
credendosi simpatico «senti non ho tempo per le tue
stupidaggini, stai
sbagliando di grosso se credi che io sono come una delle puttanelle che
ti
porti ogni giorno a casa» dissi mentre cercavo il cellulare,
Harry si piazzò
davanti facendomi irritare sempre di più «non
sarai mica gelosa vero? Perché se
lo sei non devi fare altro che
chiedere
ciò che vorresti e io te lo darò, sono una
persona molto altruista mi piace viziare
le ragazze e dare loro tutto ciò che vogliono» non
potevo credere a quello che
mi stava dicendo quel viscido, smisi per un attimo di cercare il
telefono e mi
avvicinai a lui con fare minaccioso «io non voglio proprio
niente da te, voglio
solo che mi lasci in pace perché ho già un
ragazzo e sto benissimo con lui»
Harry corrugò le sopracciglia «tu e Liam state
insieme?» gli voltai le spalle e
ripresi a cercare il telefono «si stiamo insieme»
risposi seccata. Harry si
sedette comodo sul divano e questo bastò a farmi andare su
tutte le furie «bravo
mettiti comodo sul divano mentre io mi sto facendo in quattro per
trovare quel
cazzo di telefono» Harry per farmi venire ancora di
più il nervoso mise i piedi
sul divano e le mani dietro la testa «il telefono
è il tuo non il mio, non sono
così cretino da perdere il cellulare e poi questa
è casa mia faccio quello che
voglio» disse scandendo bene le ultime tre parole, non ce la
facevo più non
potevo più sopportarlo volevo solo trovare il telefono e
andarmene.
Mentre
controllavo in ogni angolo del
salone notai con la coda dell’occhio che Harry mi guardava il
sedere «potresti
fare a meno almeno di guardarmi il culo» alzai la voce
«scusa ma in tv non c’è
niente da vedere quindi.. oh ma guarda l’ho
trovato!» mi girai e lo vidi col
mio telefono in mano «dammelo!» dissi avvicinandomi
a lui per prendere il
telefono «se lo vuoi vieni a prenderlo» detto
questo se lo mise sotto la
cintura dei pantaloni «Harry smettila
immediatamente!» «non lo avrai mai se non
lo prendi» stavolta mi stava facendo incazzare sul serio
«TI HO DETTO DI
SMETTERLA E DI DARMI QUEL CAZZO DI TELEFONO» alzai la voce
ormai la mia
pazienza stava per esaurirsi, Harry invece se ne stava semplicemente
lì con
quella faccia da schiaffi, decisi così di andare a
prendermelo mi fiondai su di
lui gli alzai violentemente la maglietta sperando di rompergliela e
sfilai il
cellulare con un gesto rapido, il tutto mentre lo guardavo negli occhi
con
odio, che era l’unico sentimento che provavo nei suoi
confronti, feci per
andarmene ma Harry cercò di fermarmi «aspetta
guarda che è tardi può essere
pericoloso uscire a quest’ora» disse come per
prendermi in giro «sicuramente
non sarà più pericoloso di stare qui con
te» sbottai con un sorriso falso
stampato in volto, quel ragazzo proprio non si voleva arrendere e
continuò a
stuzzicarmi «lo so sono un ragazzo pericoloso, ma
perché non dormi qui con me
così ci facciamo un po’ di coccole»
disse facendomi l’occhiolino, sgranai gli
occhi ero del tutto basita «Harry adesso basta sul serio, lo
scherzo è bello
quando dura poco e se ti aspetti che io tradisca un ragazzo bravo come
Liam con
uno stronzo come te ti sbagli di grosso e poi non hai nessun rispetto
per il
tuo amico? Ma evidentemente non sai neanche cosa sia
l’amicizia» stranamente
Harry diventò serio e abbassò la testa
«dai non te la prendere guarda che stavo
solo scherzando» tentò di giustificarsi
«per te è sempre tutto uno scherzo,
devi starmi lontano Harry, adesso me ne devo andare è
già tardi e domani ho
lezione».
Ma appena mi
girai per andarmene sentii
la voce di Louis «Bridget? Che ci fai qui a
quest’ora?» io ed Harry ci girammo
di scatto verso la sua direzione «sono venuta a prendere il
mio cellulare
perché per sbaglio l’avevo lasciato qui»
Harry se ne andò senza spiaccicare
parola in direzione della sua camera «ah capito! E
l’hai trovato?» proseguì
Louis che nel mentre mi guardava con aria sospettosa «si
l’ho trovato» Louis mi
guardò sospettoso ancora per qualche istante e poi aggiunse
«ok allora
buonanotte» tentai un sorriso forzato e lo salutai
«buonanotte Louis».
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Capitolo 11 *** Stay with you ***
Uscii
dall’università e incrociai
subito lo sguardo inconfondibile di Liam che quel giorno era venuto a
prendermi
perché avevamo programmato di passare una giornata tutta per
noi senza nessuno
che ci rompeva le scatole «ciao tesoro» mi
salutò stampandomi un bacio sulle
labbra «allora che facciamo oggi di bello?» dissi
poggiando le mani sulle sue
spalle «ho pensato di fare un pic-nic, ho portato qualcosa da
mangiare e da
bere» e indicò il cofano dell’auto.
Stendemmo una
tovaglia sull’erba sulla
quale posammo piatti, posate e bottiglie eravamo circondati dalla
natura e per
fortuna quel posto era deserto, Liam conosceva un sacco di posti
magnifici.
Iniziammo a
mangiare e nel frattempo
gli parlavo dell’università, di quello che
studiavo e del mio futuro notai che
Liam sembrava molto interessato e questo mi faceva molto piacere.
Quando smisi per
un attimo di parlare
come una macchinetta e presi fiato Liam mi fece una domanda che a parer
mio era
alquanto bizzarra «senti devo chiederti una cosa..»
iniziò serio «si dimmi,
cosa mi devi chiedere?» la sua espressione mi preoccupava
«perché ieri sei andata
a casa di Harry e Louis?» non capivo assolutamente il
perché di quella domanda
e soprattutto non capivo come diamine facesse a saperlo, ma sicuramente
glielo
aveva riferito qualcuno, che carogne
«sono andata perché avevo
dimenticato il mio cellulare non capisco perché me lo stai
chiedendo Liam..»
era la verità davvero non capivo «mi spieghi come
hai fatto a dimenticarti il
cellulare?» ora la situazione stava piano piano degenerando
«Liam può capitare
a tutti l’ho dimenticato, non capisco dove vuoi
arrivare» Liam scosse la testa
«non voglio arrivare da nessuna parte è solo che
mi sembra strano» non riuscivo
a crederci mi stava facendo una scenata solo perché avevo
dimenticato il
cellulare «e alla fine l’hai trovato il tuo
cellulare?» «si era a casa loro,
non capisco davvero perché mi stai facendo il terzo grado,
te la stai prendendo
per queste cazzate perché ho dimenticato una cosa, Liam non
ci posso credere»
quella conversazione cominciava a stufarmi se la prendeva per cazzate,
non
capivo se si stava arrabbiando per la storia del telefono, ma in quel
caso
sarebbe stato ridicolo oppure per altre cose che balenavano nella sua
mente
delle quali io ero all’oscuro «Bridget non sono un
cretino non me la sto
prendendo perché “casualmente” ti sei
dimenticata il cellulare sarebbe una cosa
ridicola» casualmente? che cosa voleva dire con
“casualmente”? «e allora dimmi
perché te la stai prendendo, lo voglio sapere» mi
imposi «senti finiamola qua
non ne ho voglia di litigare volevamo passare una serata tranquilla e
invece
stiamo litigando» «sei tu che hai iniziato io ero
tranquillissima».
Passeggiammo un
po’ per la campagna ma
tutti e due ci accorgemmo che non tirava aria buona tra noi due dopo
quello che
ci eravamo appena detti così decidemmo di rincasare Liam mi
riaccompagnò a casa
e ci salutammo, la serata non era certo andata come ci aspettavamo ed
io ancora
non avevo capito perché se l’era presa tanto, se
non era per il cellulare
perché cosa era? E poi perché aveva usato quella
parola “casualmente”? Cosa
pensava che avessi dimenticato il cellulare di proposito? E a quale
scopo poi?
Troppe domande alle quali non riuscivo a dare risposta.
Come entrai in
casa sentii delle voci
provenire dalla cucina entrai all’improvviso e vidi Kelly,
Zayn, Niall e Harry
seduti comodamente intorno al tavolo no ma perché
me lo devo ritrovare sempre
tra i piedi questo cretino pensai riferendomi al ragazzo col
cespuglio in
testa che mi guardava dalla testa ai piedi con fare altezzoso
«ciao ragazzi»
salutai indifferente «ciao Bee, eri con Liam?»
chiese Kelly «sì ma mi ha solo
accompagnato e poi se ne è andato» ero pensierosa
guardavo da tutte le parti
tranne gli occhi di Kelly, non ero mai in grado di nascondere le cose
soprattutto a Kelly che mi conosceva troppo bene e infatti la domanda
le sorse
spontanea «è successo qualcosa?»
continuavo ad agitarmi come una dannata volevo
cambiare argomento non volevo parlare delle mie cose private davanti a
quei tre
«non è successo niente abbiamo avuto una piccola
discussione, niente di che»
Kelly mi guardò preoccupata e lo stesso era per Niall e
Zayn, Harry invece era
impassibile, rilassato con la sua solita espressione da demenza senile
«sei
sicura? Ma che discussione avete avuto?» insistette Kelly
«niente Kelly è lui
che a quanto pare si fa filmini strani in testa e… lascia
perdere..» io poi ne
sapevo meno di lei del perché Liam si era comportato
così.
Niall
guardò l’orologio ed esclamò
«cazzo
devo raggiungere mio padre gli avevo promesso che oggi lo aiutavo a
pitturare
casa, ragazzi perdonatemi ma io devo scappare»
così se ne andò e Kelly si offrì
volontaria di accompagnarlo fino alla porta.
Rimanemmo
così in cucina come quattro
deficienti a girarci i pollici finchè Zayn interruppe il
noioso silenzio che si
stava creando «ehi ragazzi perché non usciamo anzi
che rimanere qui a
rincoglionirci, ho sentito dire che c’è una festa
in spiaggia ci sarà un sacco
di gente almeno ci divertiremmo» Harry e Kelly si guardarono
per un attimo
negli occhi e accettarono, ma io? Ero forse invisibile? nessuno si era
degnato
di chiedermi cosa ne pensavo anche se tanto la mia risposta era un
grosso NO,
se fossi uscita con loro tre sembrava che io ed Harry stavamo insieme
perché
Kelly e Zayn erano fidanzati quindi sembrava tipo un’ uscita
a quattro e non
volevo che la gente potesse pensare che io stavo con quel decerebrato
spocchioso
«anche se nessuno di voi me lo ha chiesto io non vengo devo
studiare perciò
divertitevi» così mi diressi verso la mia camera,
ma Kelly mi trattenne «eh no
non ti lascio qui da sola a deprimerti tu vieni con noi e ti
diverti» alzai gli
occhi al cielo «dai Kelly devo studiare» inventai
una scusa che poi era la verità
«ma se sei sempre sui libri, dai vieni con noi» mi
implorò «dai vieni che ci
divertiamo» fece eco Zayn scrollai le spalle «e va
bene» beh almeno mi sarei
divertita anche se c’era quel coso, ma comunque bastava
ignorarlo e tutto
sarebbe filato liscio almeno spero.
Quando arrivammo
alla spiaggia dove si
teneva la festa si stava già per fare buio, c’era
musica, ragazze in costume,
ragazzi con le birre in mano sembrava una festa simile a quelle
americane dove
tutti si sballavano e facevano sesso. Sicuramente era la festa adatta
ad Harry
infatti non perdeva occasione di provarci con qualsiasi ragazza gli
capitasse a
tiro.
Altro che
divertirmi Kelly e Zayn erano
qualche passo più avanti che parlottavano tenendosi per mano
e Harry che
guardava il culo ad ogni ragazza che gli passava di fronte
«allora hai litigato
con Liam?» mi chiese avvicinandosi a me «non sono
cose che ti riguardano»
risposi fredda senza neanche guardarlo in faccia «dai non
essere così acida
cercavo solo di fare conversazione vedevo che ti annoiavi
quindi..» continuai
a camminare a braccia conserte senza
girarmi nella sua direzione «e poi anche se te ne volessi
parlare non potrei
perché neanche io so il motivo per cui si è
arrabbiato quindi..» era la prima
volta che gli parlavo tranquillamente e senza insultarlo
«quindi avete
litigato, mi dispiace, beh se ti può consolare io sono
disponibile al 100%100»
ma perché è così? per un attimo
parlava come una persona normale e poi se ne usciva
con le sue solite stronzate «no non mi consola affatto e
tanto per chiarire
sono troppo furba per farmi sedurre da te» mi
guardò e mi sorrise in modo
malizioso «lo so è per questo che mi
piaci» alzai gli occhi al cielo, vidi poi
un gruppetto di ragazze che passarono davanti a noi e squadrarono Harry
dalla
testa ai piedi come se fosse Dio in persona sceso sulla terra dopo di
che gli
sorrisero e sussurrarono qualcosa come “che figo” o
“hai visto quanto è bello”
erano le solite gallinelle che gli correvano dietro. «hai
visto le ragazze mi
adorano, tu sei l’unica ragazza al mondo che non mi sbava
dietro» disse quasi
vantandosi «già perché a differenza di
tutte le altre io ho un cervello». Kelly
e Zayn si fermarono ad osservare dei ragazzi che facevano delle
acrobazie con
il fuoco come quelli che si potevano vedere anche al circo
così ci fermammo
anche io ed Harry, tutti si misero ad applaudire, caspita erano davvero
bravi
ma inaspettatamente qualcos’altro attirò la mia
attenzione qualcuno con una
voce familiare e alquanto irritante era alle mie spalle
«guarda chi c’è lo sai
che mi sei mancata» mi girai di scatto «che cazzo
vuoi Brandon? ti ho detto che
mi devi lasciare in pace» dissi alzando la voce
«stai calma bambolina..» Harry
capendo la situazione cercò di fare qualcosa «ci
sono problemi?» Brandon si
girò e guardò Harry dalla testa ai piedi con aria
quasi schifata «e tu chi
cazzo sei? È il tuo ragazzo o solo uno che ti
scopi?» decisi di ignorarlo
completamente anche perché non volevo dare spettacolo
«andiamo Harry..» così io
ed Harry ci girammo dandogli le spalle «tu non vai da nessuna
parte» mi tirò
per un braccio e me lo strinse fino a farmi male «sei solo
una troia una
puttana ecco cosa sei» «Brandon lasciami mi stai
facendo male» Harry scattò
sopra di lui come una furia allontanandolo da me e successivamente gli
diede un
pugno bendato su un occhio facendolo precipitare a terra Kelly e Zayn
si
accorsero di ciò che stava succedendo e Zayn corse a fermare
l’amico prevedendo
una brutta fine, Harry si allontanò era rosso in viso dalla
rabbia, così
arrabbiato non l’avevo mai visto, ma quando Brandon si
alzò da terra andò verso
Harry e iniziò a picchiarlo, a quel punto si
scatenò l’inferno.
Tra le persone
che erano lì c’era chi
assisteva, chi andava a chiedere aiuto e chi come Zayn cercava di
separarli, Kelly
ed io eravamo nel panico «Brandon lascialo stare»
gridai con tutta la voce che
avevo, alla fine riuscirono a staccarli ma era troppo tardi Harry era
indolenzito, con un occhio nero e il sangue che gli gocciolava dal naso
«oh mio
Dio Harry» mi avvicinai a lui e gli presi la testa tra le
mani «Harry perché
l’hai fatto? perché ti sei messo in mezzo? guarda
come sei ridotto» dissi quasi
piangendo «dobbiamo chiamare
un’ambulanza» disse Kelly risoluta «no
niente
ambulanza non ce n’è bisogno voglio solo tornare a
casa» riuscì a dire a stento,
mi avvicinai ancora di più a lui e lo guardai negli occhi
«non ti lascio andare
a casa da solo, ti accompagno io hai bisogno di qualcuno che ti
assista».
Lo feci sedere
sulla mia macchina e
guidai verso casa sua, una volta dentro gli misi un braccio dietro la
schiena e
lo feci sedere sul divano «mettiti comodo io vado a prendere
del ghiaccio e qualcosa
per pulirti dal sangue». Tornai con il ghiaccio e un
fazzolettino bagnato,
poggiai una mano sul suo mento e con l’altra gli tamponavo il
fazzoletto stando
attenta a non fargli male «perché l’hai
fatto Harry? Non dovevi metterti in
mezzo, Brandon è solo uno stronzo non ne valeva la
pena..» dissi mentre gli
ripulivo il viso «mi ha dato fastidio quello che ti ha detto,
l’avrei fatto con
chiunque.. e poi ti stava facendo del male Bridget» rispose
cercando di evitare
il mio sguardo. «ora sta fermo che ti metto il
ghiaccio» presi il ghiaccio e lo
appoggiai nella parte superiore dell’occhio, mentre gli
tenevo il ghiaccio i
nostri visi erano vicinissimi come non lo erano mai stati, e i nostri
sguardi
si incontrarono così quegli occhi grandi e verdi mi
pervasero provocandomi uno
strano brivido che mi scese lungo la schiena, ero come paralizzata,
quegli
occhi così belli e pieni di luce mi ipnotizzavano, rimanemmo
entrambi immobili
per alcuni secondi che sembravano interminabili. Che diavolo
sto facendo? Mi
resi conto della situazione che si stava andando a creare
così decisi di
tornare nel mondo della realtà evitando di guardarlo in
faccia «ok così non si
dovrebbe gonfiare» e riposizionai il ghiaccio al suo posto
«Louis c’è in casa?»
gli chiesi raggiungendolo nuovamente nel divano «mmh no.. no,
non c’è, oggi
dorme a casa di Jane» rispose Harry cercando di riprendersi
da ciò che era
appena successo «comunque tu vai è già
tardi non preoccuparti per me» e si alzò
dal divano per accompagnarmi alla porta «cosa? no Harry sei
ancora tutto
indolenzito, non ti lascio solo io rimango qui con te hai bisogno di
qualcuno
che ti stia accanto, io dormirò sul divano» gli
dissi alzandomi dal divano e
incontrando di nuovo quello sguardo «ma cosa dirà
Liam?» rispose poco convinto
«non preoccuparti per Liam, lui capirà».
Dopo esserci
messi d’accordo che io
sarei rimasta lì quella notte e che avrei dormito sul divano
accompagnai Harry
in camera sua per aiutarlo a mettersi a letto aveva bisogno di
riposare, Harry
si tolse le scarpe e provò a togliersi la maglietta ma non
ci riusciva il
braccio gli faceva malissimo «vieni ti aiuto io»
presi la parte inferiore della
sua maglietta e la sollevai delicatamente scoprendo il suo addome
piatto e
infine gliela sfilai il più piano possibile cercando di non
fargli male, anche
stavolta eravamo vicinissimi e i nostri sguardi si incrociarono di
nuovo, mi
girai di scatto per sistemargli le coperte «adesso coricati
devi riposare,
buonanotte» uscii dalla sua stanza e andai a coricarmi sul
divano più confusa
che mai e con mille pensieri che mi circolavano per la testa.
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Capitolo 12 *** Devo dirti la verità ***
Quella notte non
avevo dormito molto bene,
ma non perché il divano fosse scomodo, non avevo dormito
bene perché non avevo
fatto altro che pensare. Sentii Harry che entrò in salone
«come hai dormito sul
divano?» mi alzai sistemandomi i capelli «ho
dormito bene e tu invece?» gli
chiesi preoccupata «insomma mi fa malissimo il
braccio» notai che Harry si
stava dirigendo verso la cucina «che stai facendo?»
chiesi avvicinandomi a lui
«preparo la colazione!» mi avvicinai ancora di
più mettendogli una mano sul
fianco destro «non se ne parla tu vai a sederti la preparo io
la colazione» Harry
mi guardò e mi sorrise e per la prima volta da quando lo
conoscevo mi sorrise
in modo diverso aveva un sorriso dolce e amorevole con delle graziose
fossette
ai lati, non avevo mai notato le sue fossette «agli
ordini» mi disse
dirigendosi verso il divano.
Una volta pronta
la colazione ci
sedemmo a mangiare ma non parlammo più di tanto eravamo
tutti e due molto
pensierosi. Ad un certo punto sentimmo la porta dell’ingresso
che si apriva
«ciao Harr..» disse Louis bloccandosi appena mi
vide «ciao» lo salutai, Louis
guardò verso Harry «Zayn mi ha detto di quello che
è successo come stai?» Harry
prese un sospiro «sopravvivo» Louis scosse la testa
poi si girò verso di me «e
tu Bridget che ci fai qui?» mi chiese Louis dubbioso
«emh io sono rimasta con
lui perché aveva bisogno di qualcuno, quindi dato che tu non
c’eri..» Louis
annuì «capisco» dopo averci osservati
per qualche istante Louis si dileguò
«forse è meglio che io vada» dissi
rivolta ad Harry quest’ultimo annuì e mi
accompagnò alla porta «cerca di rimetterti presto
e soprattutto riposati, va
bene?» lui mi fece sì con la testa «mi
dispiace tanto Harry tutto questo non
doveva succedere» gli dissi accarezzandogli una guancia lui
mi sorrise
dolcemente e disse «non è colpa tua, senti Bridget
devo dirti una cosa..»
ricambiai il sorriso «si dimmi» Harry rivolse lo
sguardo verso il pavimento
«volevo dirti che..» fece una pausa poi prese un
bel respiro e continuò «volevo
ringraziarti per essere rimasta con me» disse sistemandosi i
capelli «non mi
devi ringraziare» detto questo lo salutai e andai verso la
mia macchina.
«ehi
ma dove diamine sei stata? Ho
provato a chiamarti almeno cento volte al cellulare!!» mi
disse Kelly appena
misi piede in casa «ah ciao… ero con Harry aveva
bisogno di aiuto tutto qui»
Kelly mi guardò come se avesse visto un fantasma
«che cosa? Hai passato la
notte insieme a Harry?» «no non ho passato la notte
insieme a Harry se dici
così fai capire tutt’altro, gli sono solo stata
vicino perché quello stronzo
l’ha ammazzato di botte» Kelly mi guardò
incerta «e tu dove hai dormito?» alzai
gli occhi al cielo, ho sempre odiato le domande stupide «nel
divano dove vuoi
che abbia dormito» ogni volta non so perché mi
doveva riempire di domande, ma
l’interrogatorio non era ancora finito «e
Liam?» poggiai la borsa e poi mi
girai verso Kelly «che c’entra Liam?»
Kelly mi guardò come se le avessi fatto
la domanda più stupida di questo mondo «come che
c’entra? Non credo sarà molto
felice quando lo verrà a sapere» non ne potevo
più di quella conversazione «aah
Kelly per favore tu non ti preoccupare di Liam appena lo vedo glielo
dirò e lui
dovrà capirmi perché non potevo lasciarlo solo mi
sentivo troppo in colpa si è
fatto picchiare solo per difendere me» dissi sperando che
quel discorso sarebbe
finito lì «mah comunque mi stanno venendo mille
dubbi in mente..» disse Kelly
pensierosa «che vuoi dire?» Kelly sbuffò
«non ti sei chiesta perché Harry ha
reagito in quel modo con Brandon?» non capivo dove voleva
arrivare «beh perché
Brandon è un cretino e poi Harry mi ha detto che avrebbe
difeso chiunque» Kelly
continuò a guardarmi in modo incerto «e tu ci
credi?» dopo di che iniziò a
ridere in modo fastidioso «Bee è evidente che
quello si è innamorato di te» la
guardai completamente scioccata «cheee? Kelly ma cosa ti sei
fumata? Lui non mi
ama..» quella ragazza si faceva troppe seghe mentali
«invece secondo me si è
innamorato» concluse voltandomi le spalle ma poi si
girò per farmi un ultima
domanda «ma tanto per te c’è solo Liam
vero?» ecco un’altra domanda senza senso
«no sono innamorata di mio nonno, ma certo che si che domande
del cazzo sono
queste?».
Fortunatamente
la conversazione non
continuò oltre, volevo molto bene a Kelly ma quando si
comportava in quel modo
l’avrei volentieri sepolta viva sotto l’asfalto. Ma
ciò che mi aspettava dopo
fu sicuramente peggio, Liam mi chiamò al cellulare
così gli dissi di venire a
casa perché gli dovevo parlare, sarebbe arrivato a momenti
ed io ero
nervosissima non facevo altro che andare avanti e indietro e mi
sudavano le
mani mi succedeva sempre quando ero agitata.
Sobbalzai appena sentii
il campanello
avevo paura, avevo paura della sua reazione. Ci salutammo con un bacio
sulla
bocca «che cosa mi devi dire?» disse serio
«vieni sediamoci» presi un bel
respiro e gli raccontai di quello che era successo la sera precedente
che
Brandon mi aveva insultato e Harry mi aveva difeso rischiando
però di finire in
ospedale «Harry era pieno di sangue e non riusciva quasi a
camminare..»
continuai a spiegargli «così l’ho
riaccompagnato a casa..» Liam mi stava
ascoltando attentamente ed era molto serio, avevo paura che da un
momento
all’altro si alzava e se ne andava lasciandomi lì
come una cretina a piangere
su me stessa «aveva bisogno di qualcuno che stava insieme a
lui per aiutarlo… e
Louis non c’era…quindi» non sapevo
proprio come dirglielo «quindi che mi stai
dicendo Bridget?» non riuscivo a guardarlo negli occhi
«Bridget parla»
insistette «sono rimasta a casa sua stanotte, ho dormito sul
divano, Liam ti
prego mi devi capire mi sentivo troppo in colpa non potevo lasciarlo
solo era
il minimo che potessi fare dopo tutto si è fatto picchiare
solo per difendere
me, ti prego non arrabbiarti Harry è anche tuo
amico» gli dissi quasi
supplicandolo, Liam sospirò come se dovesse prendere una
decisione difficile,
poi guardò il soffitto, e si sfregò le mani ma
ancora non aveva detto una sola
parola e questo mi fece preoccupare. «Liam dimmi
qualcosa» anche se a dire la
verità avevo paura della sua risposta «non so che
dirti Bridget da una parte mi
verrebbe da dirti ti capisco perché aveva bisogno di
qualcuno dopo quello che
gli è successo, ma dicendoti così sembrerei un
cretino perché la mia ragazza ha
dormito in casa di qualcun altro» gli presi le mani
«Liam ti giuro che non è
successo niente come siamo arrivati gli ho curato le ferite e poi lui
si è coricato
stop, mi devi credere» Liam continuò a non
guardarmi in faccia fissava un punto
davanti a sé «ti devi fidare di me Liam se in una
relazione manca la fiducia
allora non ha senso stare insieme» Liam finalmente mi
guardò negli occhi «di te
mi fido Bridget, è di lui che non mi fido perché
so come è fatto» mi avvicinai
a lui e lo abbracciai «non devi avere paura neanche di questo
perché tanto per
me esisti solo tu e nessun’altro si metterà tra di
noi» detto questo gli misi
le mani sulle guancie e lo baciai, ci baciammo per non so quanto tempo
che
finimmo sdraiati sul divano abbracciati l’uno a
l’altro.
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Capitolo 13 *** Al cuor non si comanda ***
Era
già notte, notte fonda, non sapevo
esattamente che ore erano ma sicuramente era tardissimo, non avevo
sonno me ne stavo
seduto sul letto della mia camera con i gomiti sulle ginocchia e la
testa tra
le mani, pensavo a tutto quello che mi stava succedendo, pensavo al
fatto che
non ero in grado di affrontare la realtà e di dire
ciò che provavo veramente,
pensavo a quei ultimi giorni ma soprattutto pensavo a lei, non riuscivo
a
togliermela dalla testa nemmeno per un secondo, quando ci siamo
guardati c’è
stato un momento magico ed ero quasi sicuro che non avrei resistito,
non avrei
resistito a non poterla abbracciare, non poterla baciare e non poterle
dire che
la amo. Si è proprio così sembra strano anche a
me ma è successo io mi sono
innamorato, perché lei è diversa e mi uccide
sapere che non prova la stessa
cosa per me, anzi prova tutto il contrario, e so perfettamente che il
suo cuore
appartiene ad un altro, un altro sicuramente migliore di me e che se la
merita,
ci ho provato con tutto me stesso ho provato a dimenticarla a fare
finta di
niente, non ci sono riuscito, non sono neanche in grado di descrivere
quello
che mi sta succedendo, quello che mi succede quando lei è
davanti a me, il modo
in cui mi ha guardato, quando mi ha accarezzato il viso o quando mi ha
detto
“io non ti lascio, rimango qui con te” nessuna
ragazza al mondo era mai
riuscita a farmi provare delle emozioni simili, sono confuso, non so
che fare,
non so con chi parlare, nascondo questo segreto dentro di me da troppo
tempo
ormai, non ne parlo con nessuno perché so che mi verranno
tutti contro e sento
che sto per scoppiare, da un momento all’altro
cederò non so come non so quando
ma so che succederà.
All’improvviso
la porta della mia
camera si aprì «Harry ma sei ancora
sveglio?» disse Louis facendo il suo
ingresso per poi guardarmi in modo strano «che diamine stai
facendo? Lo sai che
ore sono?» mi alzai dal letto e mi tolsi la maglietta
«si lo so che è tardi ora
vado a dormire..» risposi per fortuna domani avevo il giorno
libero e quindi
non dovevo alzarmi presto «che hai Harry?» mi
domandò Louis incrociando le braccia
«che vuoi dire? Non ho niente» tentai di evitare il
suo sguardo e di
concentrarmi su altre cose, Louis mi conosceva bene e sapeva quando
c’era
qualcosa che non andava anche se in tutto questo tempo ero riuscito a
nascondere il mio piccolo ma pesante segreto lui aveva visto che ero
diverso in
quest’ultimo periodo che qualcosa in me era cambiato.
«sai in questo periodo
non ho fatto altro che notare il tuo comportamento, i tuoi modi di
fare, tu mi
stai nascondendo qualcosa Harry me lo sento, sono il tuo migliore amico
con me
ne puoi parlare, si vede che non ti senti bene..» mi girai
verso di lui «e se
te lo dico starò ancora peggio Louis» dissi
alzando la voce, Louis mi guardò
con un aria offesa «è una cosa così
brutta che ti porta a rispondermi così? Sto
solo cercando di aiutarti Harry, perché hai detto che se mi
dici cosa ti succede
ti sentirai ancora peggio?» mi sedetti un attimo stavo per
scoppiare me lo
sentivo quel momento era arrivato, nascosi il volto dietro le mani e
iniziai a
piangere come un cretino senza neanche sapere il perché,
Louis si sedette
vicino e mi mise un braccio attorno alle spalle «Harry parla,
non ti posso
vedere così dimmi cosa ti succede così mi stai
facendo preoccupare» non ce la
facevo più a tenere quel segreto dentro di me per tutto quel
tempo, avevo
bisogno di dirlo a qualcuno e Louis era la persona giusta «ok
il fatto è che credo
di essermi innamorato» «ok non capisco, non pensavo
che innamorarsi facesse
questo effetto, Harry è una cosa bella finalmente anche tu
sai cosa si prova ad
essere innamorati, perché piangi?» perché
piango? Perché il mio è un amore
impossibile Louis ma la mia risposta a Louis non fu questa
«non lo so forse
perché sono un cretino» cercai di ricompormi mi
ero reso ridicolo abbastanza «un
cretino innamorato!!» scherzò Louis «e
dimmi chi è la ragazza tanto speciale
che è riuscita a rubarti il cuore?» ecco la
domanda che temevo di più, non
sapevo che dire e poi feci la scelta di cui mi sarei pentito amaramente
«ehm..non
credo che tu l’abbia mai vista è una che ho
conosciuto» non mi piaceva mentire
a Louis ma la verità in quel momento era sicuramente peggio
della bugia «ok ma
un giorno me la devi presentare va bene? Ora vado a letto altrimenti
domani non
mi sveglia nemmeno un cannone» disse alzandosi dal letto, poi
si girò verso di
me «ma comunque sono molto felice per te amico
mio». Come potevo mentire a
Louis? Louis che per me era davvero una persona importante e della
quale mi
fidavo ciecamente ma comunque sapevo come avrebbe reagito se gli avessi
detto
la verità, perché era una verità
egoista.
Nonostante mi
fossi addormento
tardissimo riuscii anche se con fatica ad alzarmi in un orario decente,
non
avevo niente da fare, sarei rimasto a casa a deprimermi e a pensare a
lei tutto
il tempo, chissà cosa stava facendo in quel momento ma poi
mi ricordai che
sicuramente era all’università, mi sarebbe
piaciuto tanto andare a prenderla
non appena finite le lezioni ma io non ero nessuno per lei.
All’improvviso la
vibrazione del mio cellulare interruppe i miei pensieri, mi era appena
arrivato
un messaggio di Zayn “ehi Harry ti va di andare da
Nando’s a mangiare? O hai
già altri impegni?” risposi al messaggio
accettando l’invito tanto non avevo di
meglio da fare. Dopo neanche un’ora incontrai Zayn dove ci
eravamo dati appuntamento
«come va?» mi disse per salutarmi
«bene» mentii, in realtà andava tutto
male.
Un attimo dopo eravamo seduti a uno dei tavoli del locale mangiando e
parlando
delle cose più stupide che ci potessero mai venire in mente,
ma poi Zayn mi
disse «senti Harry devo chiederti una cosa..» lo
guardai preoccupato aveva un’
espressione molto seria «che cosa mi vuoi
chiedere?» Zayn poggiò i gomiti sul
tavolo e disse «ho saputo che il giorno che siamo andati a
quella festa in
spiaggia Bridget ha dormito a casa tua è vero?»
dannazione ma com’è che le voci
giravano così velocemente da una bocca all’altra
«si ha dormito a casa mia
perché voleva farmi compagnia dopo quello che era successo e
Louis non c’era..»
dissi abbastanza irritato «Harry non ti sto giudicando
perché lo sai che io
sono tuo amico, ma volevo dirti solo che Liam lo ha saputo
perché glielo ha
detto Bridget e non è affatto contento» che palle
ma perché erano tutti contro
di me ultimamente «non c’è stato niente
tra me e Bridget, Liam dovrebbe
calmarsi» iniziavo a irritarmi sempre di più
«sì ma infatti lo sa anche lui che
non c’è stato niente perché Bridget
glielo ha detto però si è incazzato lo
stesso, è normale, anche io mi sarei incazzato se Kelly
avesse dormito a casa
di qualcun altro» mi misi le mani tra i capelli «io
le ho detto di andare via
ma lei è voluta rimanere a tutti i costi, quindi hanno
litigato per questa
storia?» gli chiesi «sì ma poi lui
l’ha perdonata, però con te non so come si
comporterà è questo che voglio dire»
quelle parole mi avevano fatto incazzare
ancora di più che colpa ne avevo io di tutto quello che era
successo? che colpa
ne avevo se quel coglione mi aveva picchiato? che colpa ne avevo se
Bridget
voleva restare con me? e soprattutto che colpa ne avevo se mi ero
innamorato
perdutamente? Tornai a casa più depresso che mai e mi
sedetti sul divano, non
avevo niente da fare decisi così di farmi del male pensando
a lei. Rimasi per
non so quanto tempo a seduto sul divano a pensare a lei e a pensare a
ciò che
mi aveva detto Zayn ma non m’importava di quello che Liam
pensava, sapevo che
era la sua ragazza ma non potevo decidere di chi innamorarmi era
successo e
basta. Ad un certo punto sentii delle voci che facevano il loro
ingresso nel
salone dove mi trovavo, vidi poi a chi appartenevano quelle voci erano
Louis,
Zayn, Kelly e Liam lei non c’era non so perché ma
non c’era «ciao» li salutai
con la poca voce che avevo in corpo «ciao tesoro!!»
mi disse Louis raggiante
«ci si rivede» proseguì Zayn, Liam e
Kelly invece mi dissero “ciao” come se
volessero uccidermi «come va tutto bene?» mi chiese
Louis mettendomi una mano
sui capelli «si» quel giorno ero di poche parole e
Louis poi mi metteva in
soggezione continuando a fissarmi e a sorridermi sicuramente per quello
che gli
avevo detto la sera precedente ma se avesse saputo di chi mi ero
innamorato, non
sarebbe stato così
felice per me. Vedevo Liam e Kelly che mi guardavano come se mi
volessero
strozzare soprattutto Liam, si era creata parecchia tensione in quella
stanza e
Louis anche involontariamente non fece che peggiorare la situazione con
la sua
domanda fatta nel momento più sbagliato che potesse trovare
«Bridget come mai
non è venuta?» e guardò verso Liam
«doveva studiare perché a breve avrà un
esame,
quindi è molto occupata» disse Liam serio
«e tutti noi sappiamo quanto Bee ci
tiene allo studio..» sorrisero tutti tranne me
«già la tua ragazza è una vera
secchiona Liam» scherzò Zayn, Liam sorrise. Mentre
loro ridevano e scherzavano
io mi sentivo tremendamente a disagio, decisero poi di giocare alla
Playstation
così andai a sedermi sulla poltrona singola per lasciare
spazio a loro, feci
per sedermi ma Liam si mise davanti a me «questo posto
è mio» disse acido, lo
guardai stranito «mio, tuo è la stessa cosa
è solo una poltrona» si avvicinò
sempre di più a me e
mi disse in tono
minaccioso «ricordati sempre che ciò che
è mio non sarà mai tuo!» sapevo
esattamente a cosa si riferisse e vi assicuro che non era per la
poltrona «a
questo punto non stiamo più parlando della poltrona
vero?» non ero certo uno
stupido «bravo vedo che hai capito bene di cosa sto
parlando» gli altri
notarono cosa stava succedendo in quella stanza «non
è successo niente te l’ha
detto anche lei e dovresti fidarti di lei dato che state
insieme» Liam scosse
la testa «di lei mi fido è di te che non mi
fido» non riuscivo più a sopportare
quella giornata tutti erano contro di me «va bene Liam pensa
quello che vuoi
non mi interessa più niente» gli diedi le spalle e
me ne andai.
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Capitolo 14 *** Noi due, una cosa sola ***
Quel giorno era
arrivato, il giorno in
cui avrei dovuto sostenere l’esame era ormai giunto e
l’ansia ovviamente non
mancava, avevo studiato giorno e notte per quell’esame, avevo
ripetuto tutto
all’infinito e adesso mi trovavo fuori
dall’università in compagnia di Liam che
cercava di darmi coraggio «dai tesoro non avere paura ci sono
io con te e poi
ti sei impegnata tanto per questo esame vedrai che andrà
tutto bene» mi
rassicurò col suo dolcissimo sorriso. Il momento era ormai
giunto mi trovavo
seduta davanti a tutta la fila dei professori e altre persone tra cui
Liam che
assistevano sedute dietro di me, così guardai per terra
immaginando di essere
sola e iniziai a parlare. L’esame andò benissimo
ed ero felicissima che tutto
fosse finito quasi mi commossi quando mi alzai dalla sedia Liam mi
venne
incontro per abbracciarmi «brava, sei stata bravissima, hai
visto che è andato
tutto bene!» «ah che bello sono davvero felice di
essermi tolta questo peso
dalle spalle» e continuai ad abbracciarlo «ti va un
frullato per festeggiare?»
perché no? Direi che ci stava proprio bene
«d’accordo accetto l’invito».
Andammo nel locale più vicino a prendere un frullato,
finalmente ero felice e
spensierata andava tutto bene l’esame l’avevo dato
ed era andato bene, Liam e
io ci eravamo chiariti e ora tra noi andava a gonfie vele. Usciti dal
locale ci
dirigemmo verso la sua macchina con la quale mi accompagnò a
casa «mi dispiace
che ci dobbiamo già salutare ma anche io ora mi devo mettere
a studiare» «certo
non voglio distrarti dallo studio ma comunque sappi che mi mancherai
tantissimo» così ci baciammo per salutarci. Appena
entrai in casa Kelly mi
venne subito incontro «come è andato
l’esame?» poggiai la borsa e risposi
«è
andato bene saprò i risultati tra qualche giorno»
sprofondai sul divano stanca
morta «sono contenta poi appena saprai i risultati fammi
sapere ok?» le feci di
si con la testa. Kelly si diresse poi verso la sua camera mentre io
rimasi
sdraiata sul divano, ero abbastanza stanca quindi sarei rimasta
lì a non fare
un bel niente, mi ricordai all’improvviso di Harry non
l’avevo più visto dalla
mattina che me ne ero andata da casa sua, chissà come stava,
se era ancora
indolenzito, decisi così, dato che avevo il suo numero
perché me l’aveva dato
il giorno del fattaccio, di mandargli un messaggio “ciao,
come stai? Ti sei
ripreso?” poggiai il cellulare sul divano e accesi la
televisione, il cellulare
vibrò “ciao, si piano piano mi sto riprendendo mi
fa piacere che ti preoccupi
per me.. E tu come stai? Ho saputo che hai un esame..”
risposi subito al suo
messaggio “sono contenta, se hai bisogno di qualcosa non
aspettare a chiamarmi,
comunque l’esame ce l’avevo oggi ed è
andato benissimo, avevo un ansia che non
ti dico..” continuai a guardare la tv anche se non
c’era niente di
interessante, quando il cellulare vibrò di nuovo lessi il
suo messaggio “brava,
sono davvero felice per te, l’ansia è normale
averla non ti devi preoccupare” e
già l’Harry che conoscevo prima quello sfacciato,
impertinente e arrogante non
c’era più, Harry era cambiato in meglio e questo
mi faceva molto piacere.
Il giorno dopo
Liam sarebbe venuto a
prendermi per andare a casa sua e stare un po’ insieme
sarebbe dovuto arrivare
tra una mezz’ora, nel frattempo mi preparai, mi truccai e mi
sistemai i capelli
scesi poi in salone dove trovai Kelly «esci con
Liam?» mi disse appena mi vide
entrare «si ma niente di che dobbiamo andare a casa
sua..» Kelly mi guardò
socchiudendo gli occhi «a casa sua? Da soli? Mmh qui gatta ci
cova» alzai gli
occhi al cielo «sei sempre la solita, non abbiamo ancora
deciso di fare niente,
poi se dovrà capitare..non lo so..vedremo» dissi
sorridendo «quanto vuoi far
passare? Ormai state insieme da parecchio tempo» quando si
metteva di impegno
Kelly era davvero uno stress «Kelly quando verrà
il momento lo faremo, non mi
stressare» Kelly alzò le mani in segno di resa
«va bene non ti stresso più..ah
comunque volevo dirti che ieri quando siamo andati da Louis e
c’era anche Liam
c’è stato un piccolo dibattito tra Liam e
Harry» corrugai la fronte «che
dibattito?» «non lo so ma ho visto che si stavano
mandando delle frecciatine,
poi Harry deve
essersi sentito molto a
disagio dato che sia io che Liam lo stavamo guardando malissimo,
è così odioso
quel ragazzo» disse con un accenno di disprezzo il che mi
diede non poco
fastidio «sentite ora mi sono stancata, dovete lasciarlo in
pace ad Harry e poi
non è odioso» Kelly mi guardò come se
avesse visto un fantasma «cosa? Da quando
lo difendi se qualche tempo fa dicevi di odiarlo a morte?»
sbuffai «non lo sto
difendendo sto solo dicendo di lasciarlo in pace perché
avete rotto tutti
quanti e poi lo odio ancora» dopo di che aprii la porta e
uscii. In realtà non
era vero che lo odiavo, almeno non come prima, ma l’avevo
detto solo per far
tacere Kelly.
«ciao
tesoro, tutto a posto? Hai una
faccia..» disse Liam appena mi vide, cercai di sembrare il
più naturale possibile
ma fallii «no tranquillo va tutto bene» dissi poco
convinta, dopo di che
salimmo in macchina e guidò verso casa sua. Finalmente
eravamo soli a casa sua,
non so cosa sarebbe successo ma comunque decisi di non tirarmi indietro
perché
io e Liam stavamo insieme da parecchio tempo, io amavo lui, lui amava
me e mi
sentivo pronta a fare questo passo. Mi sedetti sul divano e Liam mi
raggiunse
subito dopo, come si sedette mi mise una mano lungo il fianco,
così mi
avvicinai a lui ancora di più e lo abbracciai, iniziammo a
baciarci, le sue
mani scesero sempre più giù, poi mi
guardò «ascolta se non te la senti non sei
costretta..» gli accarezzai le guancie «no Liam, lo
voglio fare non c’è altra
cosa che desidero di più al mondo» Liam mi sorrise
«andiamo in camera?» non ci
pensai neanche e gli feci di si con la testa. Ci alzammo dal divano e
andammo
verso la camera, una volta arrivati mi sdraiai sopra il letto e Liam
venne
sopra di me continuammo a baciarci, erano dei baci lenti e dolci, Liam
si tolse
la maglietta scoprendo il suo addome piatto e caldo, poi mi mise le
mani sotto
la maglietta sfilandomela, iniziò a baciarmi il collo,
sentivo le sue labbra
sul mio corpo, le sue labbra carnose, che andavano sempre
più giù provocandomi
dei brividi sulla pelle. Quando le sue labbra arrivarono
all’altezza dei miei
jeans, si allontanò per potermeli togliere, dopo di che si
alzò e fece lo
stesso con i suoi pantaloni. Eravamo entrambi senza vestiti, potevo
sentire il
suo corpo nudo e muscoloso sopra il mio le sue labbra che esploravano
ogni
parte del mio corpo, continuava a sussurrarmi “ti
amo” e poi entrò dentro di me
con un movimento dolce e lento, eravamo diventati una cosa sola, i
nostri corpi
aderivano perfettamente l’un l’altro ci sentivamo
disconnessi dal mondo esterno,
c’eravamo solo io e lui e nessun’altro.
«anche io ti amo Liam» gli sussurrai
all’orecchio, mi sorrise, il suo sorriso mi faceva sentire
come in paradiso,
era così bello. Eravamo entrambi felici di essere
lì, stavamo bene insieme e io
senza di lui ero persa, ci amavamo e questo era l’importante.
Le sue mani si
fecero spazio tra i miei capelli e poi scesero giù lungo i
miei fianchi.
Infine ci
sdraiammo l’uno accanto all’altro
«sei bellissima..» mi disse continuando a fissarmi
«no tu sei bellissimo, ed è fantastico,
sto davvero bene con te, io ti amo Liam, ti amo con tutto il
cuore» gli dissi
sincera «anche per me è stato bellissimo amore
mio».
Ci alzammo dal
letto e ci rivestimmo
«vado un attimo in bagno» lo avvisai.
Come rientrai
dal bagno vidi Liam in
piedi con il mio cellulare in mano poi mi guardò con
un’espressione
tremendamente seria «che è successo?»
gli domandai preoccupata «mi spieghi
perché Harry ti ha mandato un messaggio con scritto
“volevo dirti che anche io,
ci sarò sempre per te qualunque cosa accada..”
disse leggendo il messaggio «che
cosa?» Liam scosse la testa come deluso «non fare
finta di niente Bridget ho
visto anche i messaggini che vi siete scambiati ieri» la sua
faccia si faceva
sempre più cupa «Liam ti posso
spiegare…» tenendo il telefono in mano
continuò
a dirmi «quindi quello che ci siamo detti e quello che
è successo in questa
camera non significa niente per te» mi accusò
«no questo non è vero e lo sai,
Liam io e Harry siamo solo amici quelli che hai letto sono messaggi tra
amici
niente di più» «ah quindi quando gli ha
scritto “se hai bisogno di qualcosa non
aspettare a chiamarmi” era come se stavi parlando con un
amico vero?» disse continuando
a leggere i messaggi «non mi credi? Liam gli ho scritto delle
cose che avrei
potuto scrivere a qualsiasi altra persona, quei messaggi non
significano niente
per me» lo implorai «forse per te non significano
niente ma per lui significano
molto, così gli dai il libero accesso» sbattete il
cellulare contro il tavolo «Liam
ti prego, mi dispiace che ti abbia dato fastidio ma comunque non hai
nessun
diritto di frugare il mio telefono» si avvicinò a
me e alzò la voce «fastidio?
Tu credi che non mi dia fastidio che la mia ragazza messaggia con
qualcun
altro, questa storia mi ha stancato Bridget d’ora in poi ti
proibisco di
sentirti con Harry e di vederlo soprattutto, a meno che ci sia io
presente» lo
guardai stranita «cosa? Ti rendi conto di quello che mi stai
chiedendo è ridicolo
Liam dovresti fidarti di me» Liam sospirò
«sono il tuo ragazzo e voglio che tu
non abbia più niente a che fare con Harry chiaro?»
una lacrima mi rigò il viso
«Liam..» «CHIARO?» disse deciso
«d’accordo come vuoi tu, vorrà dire che
abbandonerò un amico, e comunque grazie,
ricorderò per sempre la nostra prima
volta con questo litigio..» detto questo mi rivestii presi la
borsa e me ne
andai sbattendo la porta.
Rientrai a casa
con il volto ricoperto
di lacrime e anche se ci provai con tutta me stessa non riuscii a
sfuggire a
Kelly che non appena mi vide mi venne incontro «o mio dio Bee
cosa è successo?»
disse trattenendomi «io e Liam abbiamo litigato»
singhiozzai «ancora? E perché
avete litigato?» avevo paura a dirgli la verità
«il fatto è che mi sono
scambiata alcuni messaggi con Harry, ma Kelly ti giuro erano dei
messaggi innocenti,
messaggi tra amici e lui si è arrabbiato» Kelly mi
guardò con gli occhi
sgranati «ok in questo momento non ti dirò quello
che penso veramente perché
sei molto triste e non sarebbe carino, quindi ti dirò solo
di dargli tempo e
vedrai che le cose si sistemeranno» mi asciugai le lacrime e
continuai «e poi
mi ha detto anche di troncare ogni tipo di legame con Harry»
Kelly mi guardò per
un attimo e poi disse «e in questo sono d’accordo,
tanto che te ne frega di
Harry non lo hai mai sopportato, devi mandarlo a fanculo Bee non sta
facendo
altro che rovinare la tua relazione con Liam» la guardai
allibita per qualche
istante «lasciamo perdere che è meglio»
feci per andarmene ma Kelly mi
trattenne «Bee mi spieghi cosa succede?» mi girai
verso di lei «che vuoi dire?»
«perché prima dicevi che lo odiavi a morte e
invece adesso lo consideri tuo
amico e lo difendi pure?» sbuffai
«perché si può cambiare idea, e poi
è diverso
da come era prima» Kelly scosse la testa contrariata
«no cara le persone non
cambiano da un giorno all’altro, lui è rimasto lo
stesso stronzo che era prima,
qui l’unica che è cambiata sei tu, noi ci siamo
sempre dette tutto Bee e adesso
sento che qualcosa è cambiato perché?»
la guardai con occhi fulminanti e dissi
«forse perché con te ultimamente è
meglio non parlare» Kelly ebbe
un’espressione come se le fosse crollato il mondo addosso, un
po’ mi dispiaceva
per quello che le avevo detto ma ero stufa, ero veramente stufa della
situazione che si stava creando, non sapevo più che fare, o
con chi parlare
ultimamente non potevo confidarmi nemmeno con la mia migliore amica che
era
sempre stata una persona comprensiva nei miei confronti e di solito ero
io che
rimproveravo lei ora invece i ruoli si stavano invertendo, ora come se
non
bastasse avevo litigato sia con Liam che con Kelly che erano le persone
più
importanti della mia vita e
adesso chi
mi rimaneva? Non avevo più nessuno, ero rimasta sola, era
davvero strano come
le emozioni cambiassero così in fretta, un attimo prima ero
felice come non lo
ero mai stata e un momento dopo ero depressa, sola e triste, avevo
bisogno di
qualcuno con cui sfogarmi, qualcuno che mi capisse veramente, stavo
davvero
male, dovevo davvero trovare qualcuno con cui parlare, qualcuno che
sarebbe
disposto ad ascoltarmi e a capirmi, senza giudicarmi ma a chi mi sarei
potuta
rivolgere?
Spazio autrice:
Ciao ragazzi ve lo
avevo detto che non vi avrei fatto aspettare. Allora Bee e Liam hanno
litigato di nuovo, che tristezza e come se non bastasse Bee ha litigato
anche con Kelly poi il capitolo si conclude con una domanda molto
difficile voi mi direte ma guarda che abbiamo già capito
tutto e non avete tutti i torti. Comunque volevo dirvi che se avete
notato che cambio spesso tipo di scrittura vi assicuro che non lo
faccio perchè sono lunatica ma perchè ho avuto
problemi con l'editor del sito che non mi faceva impostare il tipo di
scrittura che volevo comunque ora ho risolto e spero che non
avrò altri problemi anche perchè non vorrei mai
deludere i miei lettori che non ringrazierò mai abbastanza!!
Ora vi saluto ciao a tutti e buona Pasqua anche se in anticipo!!
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Capitolo 15 *** Need somebody ***
Everything has changed capitolo
Io e Kelly
non ci parlavamo ormai da qualche giorno, era troppo offesa con me per
ciò che le avevo detto, e vivere nella stessa casa senza
neanche guardarsi non era una bella cosa, eravamo entrambe a disagio,
per quanto riguarda Liam ci eravamo presi una pausa, almeno credo,
insomma eravamo ancora in litigio e non ci eravamo più
sentiti dall’ultima volta, non so come sarebbe andata a
finire ma mi mancava e la cosa peggiore era che non sapevo come
sistemare le cose, avevo bisogno di pensare, di riflettere, e casa mia
non era un posto adatto, decisi così di andare al parco che
era il mio posto di riflessione, quando avevo un problema, dei dubbi o
comunque sia volevo riflettere andavo lì. Mi sedetti in una
panchina e fissai tutto ciò che mi circondava, pensando alla
mia vita che diventava sempre peggio, avevo perso Liam e Kelly le
persone più importanti per me, era come se tutto il mondo mi
avesse voltato le spalle all’improvviso, una lacrima
iniziò a rigarmi il viso, poi scesero sempre di
più fino a che mi ritrovai il volto completamente ricoperto
di lacrime, ormai non facevo altro che piangere giorno e notte.
All’improvviso
sentii qualcuno che si sedette affianco a me non avevo il coraggio di
voltarmi per vedere chi fosse non volevo farmi vedere in quello stato
da nessuno, ma poi la persona affianco a me mi mise una mano sulla
spalla e mi disse con una voce calda e accogliente «non
piangere perché sei troppo bella per piangere e rovineresti
quel bellissimo sorriso» mi girai verso quella persona che
cercava con tanto amore di consolarmi «Harry!»
esclamai e poi lo abbracciai avevo bisogno di qualcuno e lui era
arrivato al momento giusto, mise le sue braccia attorno a me e
d’un tratto mi sentivo sicura e protetta, continuai a
piangere e lui mi accarezzò i capelli, lo guardai negli
occhi «come hai fatto? Insomma io avevo bisogno di qualcuno e
tu sei arrivato nel momento giusto» mi accarezzò
le guance e mi sorrise «perché come ho detto io
per te ci sarò sempre» altre lacrime continuarono
a bagnarmi il viso «sono rimasta sola Harry, ho litigato con
Kelly e con Liam, non ho più nessuno..»
singhiozzai, lui mi tenne il viso con le mani «ehi guardami,
questo non è vero perché ci sono io Bridget, e ci
sarò sempre» mi prese le mani e me le
accarezzò «ho davvero bisogno di qualcuno che mi
ascolti, qualcuno che mi capisca veramente e avevo bisogno di
riflettere per questo sono venuta qui, questo è come il mio
posto di riflessione» mi sorrise ormai il suo sorriso non era
più come quello di una volta era diverso, era un sorriso che
mi trasmetteva fiducia «anche io vengo sempre qua per
pensare» lo guardai e gli sorrisi «e a cosa
pensi?» sospirò e rispose «penso al
passato o se c’è qualcosa che mi turba vengo qui a
riflettere, insomma un po’ a tutto..» si
appoggiò allo schienale della panchina
«è strano che siamo venuti qui entrambi nello
stesso momento e ci siamo incontrati, però sono felice di
questo» sorrisi timidamente «sei più
bella quando sorridi» e mi accarezzò il viso,
d’un tratto mi ricordai di ciò che mi aveva detto
Liam e di quello che pensava Kelly e allontanai la sua mano
«ora devo andare, grazie di tutto Harry» gli diedi
un bacio sulla guancia e me ne andai, Harry intanto se ne stava seduto
lì a fissarmi mentre mi dirigevo verso casa. Mi sentivo
meglio, parlare con Harry mi aveva fatto bene e adesso sapevo che
qualunque cosa sarebbe successa avrei sempre avuto lui al mio fianco ad
aiutarmi a superare i momenti difficili, mi scappò un
sorriso, era il primo da quando avevo litigato con Liam, Harry era
riuscito a farmi tornare il sorriso.
Arrivai a
casa e appena aprii la porta sentii delle voci in salone, a quanto pare
il destino mi si era rivoltato contro, seduti sul divano vidi Kelly,
Zayn, Niall, Louis, Jane e Liam «ciao» dissi a
bassa voce, notai Liam che mi guardava serio nel mentre poggiai la
borsa e mi sedetti in una sedia un po’ più
distante da dove erano seduti loro, tutti ridevano e scherzavano mentre
io mi sentivo un’estranea, Kelly e Liam non mi guardavano
nemmeno e se lo facevano mi rivolgevano uno sguardo che mi distruggeva
dentro. «ehi Bridget perché non ti unisci a
noi?» mi disse Louis «no, non vi preoccupate per
me» dissi timidamente «ehi Kelly ascoltami sto
parlando anche con te» disse Niall riprendendo la loro
conversazione «ah credevo che ultimamente era meglio non
parlare con me» e dicendo questa frase mi fulminò
con gli occhi e tutti notarono la scena, abbassai lo sguardo e decisi
poi di andarmene, stando lì con loro mi facevo solo del
male, così mi alzai e andai in camera mia mi sedetti sul
letto e per l’ennesima volta mi misi a piangere, il mio umore
era tornato quello di prima, non sapendo che fare presi il cellulare e
scrissi un messaggio ad Harry “scusa se ti disturbo ma sto
malissimo Harry, i ragazzi sono tutti a casa compreso Liam e mi sento
un’estranea nessuno mi considera, non ce la faccio
più” inviai quel messaggio ad Harry
perché era l’unica persona su cui avrei potuto
contare, il mio cellulare vibrò di nuovo e lessi il
messaggio “aspettami cerco di arrivare il più in
fretta possibile fatti trovare sotto casa”. Harry sarebbe
arrivato e mi avrebbe salvato da quella situazione avevo bisogno di
uscire da quella casa di andare in qualsiasi altro posto, andai in
salone e presi la borsa «ho delle commissioni da
fare» dissi rivolta verso Liam che neanche mi rispose mi fece
un cenno con la testa indifferente.
Finalmente
ero uscita, mi appoggiai sul muro e aspettai Harry, dopo qualche minuto
di attesa lo vidi arrivare, subito lo raggiunsi «portami via
da qui ti prego» dissi appena salita in macchina e Harry
senza farselo ripetere due volte mise in moto e partì subito
«ti va se ordiniamo qualcosa da mangiare e mangiamo in
macchina?» mi chiese «si per me va bene».
Dopo aver comprato due panini e le bibite andammo con la macchina in un
posto deserto dove c’era una vista veramente spettacolare
«il panorama è bellissimo qui» dissi
mentre mangiavo il mio panino «si è davvero
bello» continuò lui godendosi la vista
«senti Harry mi dispiace di essere diventata una rompi palle
insomma non faccio altro che stressarti con i miei
problemi..» ma lui mi bloccò «no, non
devi neanche pensarle queste cose io sono felice di starti accanto in
un momento difficile» mi scappò un sorriso in quel
momento sentivo che il mio umore era migliorato «è
stato davvero brutto prima sono entrata in casa mia con persone che
conoscevo e mi sentivo un’estranea, Liam e Kelly non facevano
altro che guardarmi male e poi ho pianto, ultimamente non faccio altro
che piangere» Harry mi guardò con aria comprensiva
«senti come mai hai bisticciato con Kelly?»
abbassai la testa perché sapevo che se avevo litigato con
Kelly era solo colpa mia «perché le ho detto una
cosa molto brutta Harry, sono stata una vera stronza e quando sono
incazzata dico le cose più offensive ma che in
realtà non penso» Harry annuì
«si ti capisco succede anche a me e tutto quello che devi
fare per sistemare le cose con Kelly è chiederle
scusa» sgranai gli occhi «cosa? le dovrei chiedere
scusa?» io che chiedevo scusa a qualcuno era una cosa molto
rara era successo solo con Liam «oh be se metti al primo
posto il tuo orgoglio allora..» io e il mio fottuto orgoglio
era un pregio e allo stesso tempo un difetto, ma stavolta se volevo
davvero sistemare le cose dovevo metterlo da parte, Harry aveva ragione
dovevo chiederle scusa «si hai ragione devo chiederle scusa,
appena torno a casa lo farò» Harry mi sorrise
«brava così ti voglio, vedrai che Kelly ti
perdonerà insomma non credo sia la prima volta che
litigate» «no non è la prima volta, be
litigare è normale noi siamo migliori amiche e viviamo nella
stessa casa, condividiamo le stesse cose penso sia normale»
Harry sorrise rivolgendo lo sguardo al finestrino
«già anche io e Louis litighiamo e la maggior
parte delle volte succede per delle cazzate, però ci
vogliamo bene» finii di mangiare il mio panino e bevetti un
sorso della mia bibita «per quanto riguarda Liam dagli tempo,
non so per quale motivo avete litigato ma sono sicuro che si
sistemerà tutto, Liam è una persona
ragionevole» disse abbassando lo sguardo «a
proposito Kelly mi ha detto che il giorno che i ragazzi sono venuti a
casa tua e c’era anche Liam vi siete mandati delle
frecciatine, è vero?» ci pensò un
attimo e poi rispose «sì ma non è
successo niente di che era solo arrabbiato perché hai
dormito a casa mia» loro due erano sempre stati amici e
adesso litigavano per delle cose mai successe «non voglio che
tu e Liam litighiate per queste cose». Rimanemmo per non so
quanto tempo a parlare che si era fatto già tardi
«o dio è tardissimo avevo detto a Liam che sarei
uscita per fare delle commissioni» dissi disperata
«ma tanto se ne saranno già
andati no?» sospirai «spero di si» Harry
mise in moto la macchina e partì il più in fretta
possibile, dopo poco tempo arrivai a casa «grazie ancora
Harry, sei davvero un grande amico» gli diedi un bacio sulla
guancia e scesi dalla macchina. Come entrai in salone c’era
silenzio a quanto pare se ne erano andati, mi diressi verso la mia
camera e sentii della musica provenire dalla stanza di Kelly, è
ancora sveglia pensai.
Arrivata in
camera mia mi stesi sul letto e ripensai a ciò che mi aveva
detto Harry “se vuoi sistemare le cose con Kelly devi
chiederle scusa” si aveva ragione dovevo scusarmi, mi alzai
dal letto e mi diressi verso la sua camera, avvicinai la mano alla
porta per bussare e di conseguenza farmi aprire ma la porta si
aprì prima che io potessi farlo «sono venuta a
chiederti scusa per ciò che ti ho detto, sono una
stupida» lei mi guardò compassionevole
«in realtà stavo venendo anche io per chiederti
scusa» corrugai le sopracciglia «chiedermi scusa
per cosa? Sono io che ho sbagliato non tu» lei scosse la
testa «no Bee anche io ho sbagliato e molto, sono stata
un’egoista tu avevi bisogno di qualcuno con cui parlare e io
non ho fatto altro che andarti contro, quindi volevo dirti che
qualsiasi cosa succederà io sarò sempre con te a
sostenerti e aiutarti e volevo dirti anche che se tu e Harry siete
amici per me va bene, insomma Harry è anche amico del mio
ragazzo quindi sarebbe ridicolo se me la prendessi per questo, allora
di nuovo amiche?» sorrise e allargò le braccia per
farsi abbracciare «migliori amiche!» dissi io,
così ci abbracciamo, mi mancavano i suoi abbracci, una
lacrima mi rigò il viso ma stavolta era una lacrima di gioia
«ti va di dormire insieme?» accettai sorridente
così ci coricammo entrambe nel suo letto e dormimmo
abbracciate l’una all’altra. Finalmente io e Kelly
avevamo fatto pace, tra noi era tornato tutto come prima anche meglio e
sapevo che da ora in poi avrei potuto contare su di lei per qualsiasi
cosa.
Spazio
autrice
Welaaaa
come state? Spero che almeno voi vi siate divertiti il giorno di
Pasqua, io ho passato una giornata un pò oscena e non ho
ricevuto nemmeno un uovo me lo sono dovuta comprare da sola a tipo
soggetta ce ma veramente.. Va be lasciamo perdere la cosa positiva
è che ho aggiornato subito questo capitolo è meno
deprimente dell'altro, credo almeno Bee e Kelly hanno fatto pace che
carine che sono!! Per quanto riguarda Liam invece ancora niente Bridget
non sa proprio che fare per fare pace con lui per fortuna
c'è la sua migliore amica a consigliarla eee basta!! Ah
proposito mi sono accorta che è da molto che non metto foto
e soprattutto alcuni personaggi non sapete neanche come sono fatti
(colpa mia ovviamente!) bene partiamo dal personaggio principale,
Bridget, a dire la verità è stato difficile e ci
è voluto tempo per trovare una persona che potesse essere
lei perchè io nella mia mente me la immaginavo in un modo e
basta non c'era niente da fare, però poi pensando, frugando
in internet e ancora pensando mi sono decisa e ho trovato un'attrice
che sicuramente conoscete eccola
l'avete
riconosciuta? E' Ashley Olsen è stupenda vero? In seguito
pubblicherò altre foto di lei ma anche di Kelly e Jane e
ovviamente anche di Harry, Liam, Louis, Niall e Zayn!! Ok adesso vi
lascio alla prossimaaa! Ciao ciao!!
|
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Capitolo 16 *** Can't stay without you ***
«ecco
qui, l’ho preparata con tanto
amore» disse Kelly portando due tazze piene di cioccolata
calda «mmh che buona»
afferrai la tazza che ancora scottava e girai la cioccolata con il
cucchiaino
immersa nei miei pensieri «che hai? Ti vedo
pensierosa» mi girai verso di lei,
ma com’è che indovina sempre quando ho qualcosa o
quando penso a qualcosa? Sono
così prevedibile? «be ieri non ti ho raccontato
tutto, ti ho detto solo della
litigata ma c’è dell’altro»
Kelly si mise una mano sulla testa come per
disperazione «o dio che cos’altro mi devi dire
Bee?» sospirai «tranquilla è una
bella cosa» la rassicurai «ok dimmi» mi
incitò lei «prima di quello stupido litigio
io e Liam l’abbiamo fatto» Kelly si
illuminò «OH MIO DIO!!! Bee ma stai
scherzando? Dai raccontami voglio i particolari» disse Kelly
tutta presa da
quella notizia «beh cosa vuoi che ti dica, è stato
molto bello e poi ci siamo
detti ti amo è stato tutto così
romantico» Kelly aveva ancora la bocca aperta
per lo stupore «e lui come.. insomma se la cava?»
sgranai gli occhi «Kelly ma
che domande fai?» dissi trattenendo una risata «ti
ricordo che io ti ho
raccontato tutto di quando io e Zayn l’abbiamo
fatto» mi puntò un dito davanti
agli occhi «sì ma io sono molto riservata
soprattutto su queste cose, ci tengo
ancora alla mia privacy» figurati se dovevo andare a
raccontare le mie cose
personali «va bene allora non insisto» e bevette un
sorso della sua cioccolata
«si però adesso io e Liam abbiamo litigato e non
so proprio come fare, lui è
arrabbiato con me e anche io sono arrabbiata con lui» rivolsi
lo sguardo alla
mia cioccolata che ormai si era sfreddata «secondo me tu e
Liam dovete
chiarirvi non potete mandare tutto all’aria vi amate e state
bene insieme»
«sì
ma cosa dovrei fare? Liam quando è arrabbiato sparisce e non
si fa
più sentire» Kelly sospirò seccata e si
avvicinò a me minacciosamente «visto
che non ci arrivi da sola te lo dico io quello che devi fare, primo
alza quel
culo dalla sedia, secondo sali sulla tua macchina guida verso casa di
Liam e vi
chiarite una volta per tutte, capito?». Inizialmente non ero
molto convinta di
ciò che mi aveva detto Kelly, ma ci pensai su e decisi di
seguire i suoi
consigli, dovevo sistemare le cose con Liam perché lo amavo
e volevo stare con
lui così presi la borsa e mi diressi verso la macchina, casa
sua non era poi
così distante quindi ci sarei arrivata in poco
tempo.
Suonai il
campanello più
di tre volte nella speranza che venisse ad aprirmi ma niente, non
volevo
chiamarlo perché tanto sapevo che non avrebbe risposto dove
diavolo può
essere andato a casa sua non c’è,
l’università era fuori questione vista
l’ora poi un pensiero arrivò inaspettatamente
c’era un posto dove sarebbe
potuto essere. Rientrai in macchina come una furia e mi diressi verso
quella
casa, ero fuori proprio vicino al portone e avevo addosso
un’ansia incredibile,
con tutto il coraggio che avevo in corpo suonai dopo alcuni istanti la
porta si
aprì e mi ritrovai davanti due grandi occhi azzurri
«ciao Louis, io cercavo
Liam..» Louis mi scrutò per qualche istante e poi
si decise a dirmi qualcosa «ah
sì.. emh Liam è qui, vieni..» mi fece
entrare ma quello che mi ritrovai davanti
mi fece vergognare ancora di più nel senso che se avessi
trovato una pala da
qualche parte l’avrei usata per scavare un fosso e
nascondermi dentro, appena
entrai in salone accompagnata da Louis mi ritrovai Zayn, Niall, Harry,
Liam e
due ragazzi che non conoscevo che mi fissavano dalla testa ai piedi
creandomi
non poco disagio «che cosa ci fai qui?» disse Liam
usando un tono acido che non
gli si addiceva proprio «sono venuta qui per parlarti ho
visto che a casa tua
non c’eri quindi ho pensato che potevi essere qua»
gli sguardi di tutti i
presenti erano rivolti verso noi due «sei venuta per parlare
con me o con
Harry?» Harry abbassò lo sguardo, questa fu la
peggiore cosa che mi avesse
potuto dire in quel momento «sono venuta qui per parlare con
te Liam» quella
situazione iniziava ad alterarmi «bene dimmi pure»
cosa? Ma lo stava facendo
apposta? Si aspettava che io parlassi davanti a tutti gli altri tra cui
due che
non conoscevo neanche «voglio parlare in privato se
è possibile» Liam si alzò
dal divano e si diresse verso la cucina ed io feci lo stesso, una volta
in
cucina si poggiò sul tavolo e incrociò le braccia
«allora che volevi dirmi?»
non sapevo bene cosa dire perché non sono una di quelle
persone che si
preparano i discorsi prima ma cercai di improvvisare «io
voglio chiarire le
cose Liam, non posso andare avanti così» lui
assunse un’espressione che non
riuscii a decifrare «perché non vai a farti
consolare da Harry tanto è qui se
vuoi te lo chiamo..» disse indicando il salone
«Liam per favore non fare il
deficiente io sono venuta qui per sistemare le cose e tu non fai altro
che
prendermi per il culo» Liam mi guardò sgranando
gli occhi «ah sono io quello
che prende per il culo? Io sono innamorato di te Bridget e tu invece
che cazzo
fai dormi a casa di Harry e sottolineo da soli poi vi scambiate
messaggi
tramite telefono cosa dovrei fare io secondo te? Dimmelo
perché io proprio non
lo so» non potevo credere a tutto quello che mi stava dicendo
ero andata da lui
per fare pace ma la situazione stava peggiorando «non ci
posso credere ancora
togli fuori storie già passate che non c’entrano
proprio niente» lui si alterò
ancora di più «no non sono cose che non
c’entrano niente e lo sai benissimo, TI
RENDI CONTO CHE LITIGHIAMO SEMPRE PER LO STESSO CAZZO DI MOTIVO
BRIDGET?» con
una mano mi sistemai i capelli non ne avevo nessuna voglia di litigare
«questo
non è un problema mio Liam sembra che sia solo io a fare
errori in questa
dannata storia, tu sembri quello perfetto e io la stronza ammetto di
aver fatto
degli sbagli ma tu non hai il diritto di frugare il mio cellulare e hai
ancora
meno diritto nel dirmi chi posso e chi non posso vedere, pensi che a me
non me
ne frega un cazzo? Anche io ti amo e voglio stare solo con te ma tu
questo non
riesci a capirlo» sentivo la voce che mi veniva sempre meno e
delle lacrime
iniziarono a bagnarmi il viso, il viso di Liam cambiò
espressione nel vedermi
piangere «io non ho nient’altro da dire la
decisione spetta a te Liam» mi
asciugai le lacrime e feci per andarmene ma lui si precipitò
davanti a me «no
per favore non andartene..io..senti lasciamoci tutto alle spalle, non
posso
stare senza di te e..» i suoi occhi divennero lucidi mi prese
la testa fra le
mani e mi baciò come non mai mi aggrappai a lui e mi lasciai
trasportare da
quel bacio.
Rientrammo in
salone consapevoli che
gli altri avevano sentito le nostre urla «stavo per chiamare
i rinforzi»
ironizzò Louis seguito dalla risata sguaiata di Niall
«no tranquillo non ce n’è
bisogno è tutto a posto» disse Liam sorridendo
«io pensavo che uno dei due ci
sarebbe rimasto secco» continuò Zayn mentre gli
altri due ragazzi che non avevo
mai visto prima erano ancora scioccati per le urla. «ehi
Louis fai il padrone
di casa, non glieli presenti?» disse Niall indicando i due
sconosciuti «ah sì
Bridget loro sono James e Stefan dei nostri amici invece lei
è Bridget la
ragazza di Liam nel caso non lo avete capito»
«molto piacere» dissi
stringendogli la mano «ok ora noi andiamo ci vediamo
ragazzi» disse Liam ad un
tratto prendendomi per i fianchi.
Usciti dalla
casa Liam mi prese le mani
«ti va di andare a casa mia?» sorrisi ora
sì che la mia vita aveva di nuovo un
senso «certo» subito dopo mandai un messaggio a
Kelly per avvisarla che quella
notte avrei dormito a casa di Liam e lei avrebbe fatto i salti di gioia
sapendo
che avevamo fatto pace. La
mattina
seguente ci svegliamo abbracciati e la prima cosa che vidi fu il suo
viso era
bello anche appena sveglio, nonostante fosse già tardi
decidemmo di andare a
fare colazione al bar. Presi un cappuccino con un cornetto al
cioccolato mentre
Liam un caffè ci sedemmo poi ad un tavolino, girai lo
sguardo verso il vetro e
mi accorsi che fuori pioveva «o ma che palle ma in questa
merda di città non fa
altro che piovere, domani mi preparo le valigie e mi trasferisco in
Pakistan
con Zayn» Liam si lasciò sfuggire un sorriso
«quanto odio questa dannata città,
qualsiasi posto sarebbe migliore di questo» il ragazzo
davanti a me continuò a
ridere e poi aggiunse «dai in fondo Londra non è
tanto male c’è il London
Bridge, il Big Ben, Buckingham Palace ah e poi ci sono le famose cabine
telefoniche»
«esaltare tutte le cose più belle di Londra non mi
fa cambiare opinione, ma
comunque bel tentativo».
Avevamo quasi
finito di fare colazione
quando Liam mi chiese «ma oggi non dovevi andare
all’università?» e solo allora
mi ricordai di una cosa molto importante «cazzo
l’università devo andare a
vedere i risultati dell’esame saranno usciti da un
pezzo» dopo aver pagato il
tutto ci precipitammo di corsa verso l’uscita avevo
un’ansia incredibile e
volevo sapere al più presto il risultato. Arrivammo
all’università gli esiti
per mia fortuna erano ancora appesi, con tutto il casino che era
successo me ne
ero praticamente scordata ma appena vidi il mio voto impazzii di gioia
e
abbracciai Liam, avevo preso trenta che era il massimo, e si forse
avevano
ragione tutti gli altri a darmi della secchiona, ma comunque ero
davvero
felice.
Spazio
autrice
Bene anche oggi sono riuscita ad aggiornare (menomale!).
Allora Liam e Bridget hanno fatto pace mentre Harry poveretto
è rimasto li a guardare senza poter fare niente,
è stata una situazione alquanto inmbarazzante per Bridget e
vi assicuro che questa non sarà l'ultima, nel corso della
storia continuerà a collezionare figure di merda ahahaha!!
Kelly invece è un angelo anche se a volte può
sembrare una rompipalle, ma è innocua e per la sua migliore
amica vuole solo il meglio. Nel prossimo capitolo avremmo un faccia a
faccia tra Harry e Liam (ahi ahi) chissà cosa
succederà, qualcuno si farà male? Nell'attesa
preghiamo per entrambi ma sopratutto per Bee che ne ha bisogno.. Qui
sotto intanto vi ho messo la foto di Kelly e non poteva essere nessun
altra se non lei
non lo so Kelly l'ho sempre
immaginata come lei e poi è perfetta, io la amo, a volte le
persone mi chiedono ma se ti piace così tanto Zayn allora
dovresti odiare Perrie e invece no anzi sono più innamorata
di Perrie che di Zayn ahahah, a proposito ma io ero l'unica a non
sapere che Perrie ha un piercing dietro il collo? L'ho scoperto oggi va
be vi saluto alla prossima!!
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Capitolo 17 *** Louis il filosofo ***
«Harry
ma che hai oggi? Sembra che sei
in un altro pianeta, va be tanto tra qualche minuto stacchi»
mi riprese John il
mio capo che era il proprietario della panetteria dove lavoravo ormai
da
parecchio tempo. Si John aveva ragione non c’ero con la testa
non riuscivo a
pensare ad altro che non fosse lei, la vedevo e la sentivo dappertutto,
mi
venivano in mente i suoi occhi meravigliosi che quel giorno a casa mi
guardarono con dolcezza ma allo stesso tempo con intensità,
il suo sorriso
dolce e splendente, i suoi capelli profumati e luminosi, le sue mani
morbide e
calde che quel giorno al parco tenevano le mie e le sue labbra che
hanno
toccato il mio viso.
Mentre finivo di
lavare il pavimento mi ricordai di quel
giorno in cui una ragazza entrò da quella porta e da quel
giorno la mia vita è
cambiata.
Staccai dal
lavoro e mi diressi verso la mia macchina, mentre guidavo
il mio cellulare vibrò, lessi il messaggio “ciao
Harry sono Sasha ti ricordi di
me? Comunque ti va di vederci?”, Sasha era una ragazza che mi
ero fatto qualche
settimana fa niente di che ed era la ragazza più disinibita,
per non dire altro,
che avessi mai visto in vita mia, ed io in tutta la mia vita ne ho
viste tante,
diciamo che era la mia preferita, ma solo in quello perché
per tutto il resto
la mia preferita sapete chi è. Risposi al messaggio veloce
scrivendole “ci
vediamo a casa mia nel pomeriggio” almeno in qualche modo mi
sarei distratto e
per un po’ non avrei pensato a lei soprattutto adesso che
aveva fatto pace con
Liam e la cosa che più mi faceva soffrire era che lei era
molto felice, perché
Liam la rende felice i suoi occhi brillano quando lo guarda e io sono
solo il
terzo incomodo proprio per questo motivo nessuno deve sapere la
verità neanche
Louis, mi dispiace molto di dovergli mentire ma non ho altra scelta, a
lui che
ho sempre raccontato tutto adesso appena mi faceva qualche domanda
dovevo
inventarmi una cazzata al momento e la cosa di cui più avevo
paura era che un
giorno in qualche modo lui avrebbe scoperto che il suo migliore amico
gli
racconta una marea di stronzate. Sasha arrivò in anticipo
più di quanto credevo
segno che non vedeva l’ora di fare ciò per cui era
venuta a casa mia in
minigonna e una magliettina scollata, appena mi vide mi
saltò praticamente
addosso forse avevo fatto male ad aprire la porta senza maglietta..
Dopo
un’ora e mezza circa avevamo
finito era solo una botta e via come tutte le altre e mentre lo
facevamo
pensavo a Bridget e sono più che sicuro di aver pronunciato
il suo nome cosa
che mi era già successa in passato. Sasha se ne
andò dopo aver preso un caffè
insieme così io mi precipitai sul divano non avendo niente
da fare. Mentre
guardavo la televisione sentii qualcuno infilare le chiavi nella
serratura ed
entrare «ciao Lou» lo salutai indifferente
«ciao che fai?» disse richiudendo la
porta be oltre pensare a Bridget tutto il tempo niente pensai
«niente mi
sto scazzando, è venuta una ragazza prima e..» non
feci in tempo a finire la
frase che Louis mi interruppe «è venuta quella
ragazza di cui sei innamorato?»
e venne verso di me saltellando come una femminuccia «no non
è venuta lei era
un’altra ragazza che forse non conosci» almeno
questa era la verità, Louis fece
una faccia delusa poi andò verso il frigo prese una carota e
subito la addentò
«senti perché non mi parli un po’ di
questa ragazza di cui sei innamorato,
insomma mi sembra troppo strano vederti innamorato voglio capire se lei
ti ha
stregato in qualche modo» così decisi di
raccontare tutto a Louis anzi non
proprio tutto diciamo che decisi di dirgli una mezza verità,
gli avrei
raccontato dei sentimenti che provo per Bridget ma senza fargli capire
di chi
parlavo, mi sarei inventato un personaggio con un altro nome, un
personaggio
diverso da Bridget per non creare sospetti ma per cui provo lo stesso
amore che
provo per lei «ok e cosa vuoi sapere?» Louis
sgranò gli occhi «cosa? Ah
finalmente ti sei deciso a raccontarmi qualcosa che bello voglio sapere
un bel
po’ di cose» così mi preparai
psicologicamente a rispondere alle sue mille
domande per fortuna avevo una bella fantasia «allora prima di
tutto voglio
sapere come si chiama poi quanti anni ha, che cosa fa se lavora o
studia e poi
come è fatta fisicamente» ok forse ce la potavo
fare certo che ci voleva
un’immaginazione «si chiama Jennifer ha la mia
età, va all’università e
fisicamente rimane poco più bassa di me magra il tanto
giusto, ha gli occhi
azzurri e i capelli neri» Louis annuì, forse ci
aveva creduto «sembra carina e
vi siete già baciati?» mi domandò
sorridente «no non è così facile vedi
lei
neanche mi considera insomma mi vede solo come un amico e poi ci sono
troppe
difficoltà» e con difficoltà intendevo
Liam «cosa? Stai scherzando vero? Tu sei
Harry Styles non c’è mai niente che ti ferma
soprattutto se si parla di ragazze
quando vuoi una cosa te la prendi subito come sarebbe ci sono troppe
difficoltà?»
tentò di incoraggiarmi ma tanto era tutto inutile
«Louis non capisci io sono
innamorato pazzo di lei e ti giuro che farei qualsiasi cosa per averla
ma non è
così facile, per lei sono solo un amico con cui sfogarsi
quando è triste e poi
siamo molto diversi io sono la parte peggiore con tutti i miei difetti
e lei è
la parte migliore» Louis non poteva capire perché
c’erano troppe cose che ci
dividevano e la prima di queste era Liam finchè ci sarebbe
stato lui per me non
ci sarebbe mai stato posto «Harry se siete amici è
già un buon passo falle
capire che tu sei la persona con cui lei vorrebbe stare, falle capire
che per
lei faresti qualsiasi cosa e che non le farai mai del male tu devi fare
solo
questo al resto ci penserà il tempo e poi per quanto
riguarda il fatto che
siete diversi non ti preoccupare vi completate a vicenda e questa
è una cosa
bella» riflettei sulle parole che mi aveva detto Louis forse
aveva ragione ma
c’era sempre Liam di mezzo «ah questa ragazza ti
sta proprio facendo innamorare
come un ragazzino alle prime armi» disse quasi prendendomi in
giro «una cosa ma
lei non lo sa che tu sei innamorato?» Louis forse aveva
ancora voglia di
scherzare se lei lo fosse venuto a sapere sarebbe successo un casino
«no non lo
sa e per il momento preferisco non dirglielo» Louis mi
guardò per qualche istante
e poi disse «mmh ok non c’è bisogno di
dirglielo subito come ti ho già detto il
tempo darà il suo contributo» disse saggiamente
«va be dopo le mie fantastiche
perle di saggezza devo scappare che Jane mi aspetta e tienimi
informato» disse
puntandomi un dito contro «va bene se ci saranno nuovi
aggiornamenti sarai il
primo a saperlo».
Louis
uscì così dato che ero solo in casa e non avevo
niente
da fare decisi di farmi una bella doccia fredda, una volta in bagno mi
tolsi i
vestiti e mi misi sotto l’acqua, circa tre quarti
d’ora dopo indossai i boxer e
mi asciugai i capelli ma proprio in quel momento il campanello
suonò decisi per
fare in fretta di mettermi solo i jeans, certo che hanno azzeccato il
momento
migliore per venire a suonare, ma quando aprii la porta realizzai che
per
quella persona nessun momento sarebbe stato migliore «che
vuoi?» dissi
scontroso «neanche io sono felice di vederti ma sono venuto
per farti un
discorsetto» continuò Liam entrando in casa senza
essere invitato «senti so già
di cosa mi vuoi parlare e non ho assolutamente voglia di
sentirti» Liam si
accomodò sul divano come se fosse a casa sua «o
invece mi ascolterai anche
perché non voglio ripetertelo più di una
volta» mi sedetti e gli feci segno di
iniziare a parlare «allora la cosa è molto
semplice come ben sai io sono il
ragazzo di Bridget e da quando io e lei stiamo insieme abbiamo litigato
parecchie volte, e la cosa più buffa è che tutte
le volte che abbiamo litigato
era sempre per lo stesso motivo e questo motivo sei proprio tu, quindi
non
voglio più che tu la veda e soprattutto non voglio che le
mandi messaggini anzi
cancellati immediatamente il suo numero di telefono» Liam si
alzò e si diresse
verso la porta «Bridget è una mia amica e non puoi
proibirmi di vederla e di
sentirla questa decisione spetta a lei» mi avvicinai a lui
«no invece spetta a
me la decisione, tu devi stargli lontano perché non stai
facendo altro che
rovinare le cose tra di noi, se non ci fossi stato tu a
quest’ora non avremmo
avuto problemi, te lo ripeto per l’ultima volta stai lontano
da lei» disse scandendo
bene le ultime parole «cosa è una
minaccia?» «no è un avviso»
Liam aprì la
porta ma prima che lui se ne potesse andare volevo dirgli le ultime
parole «Liam
forse è meglio che apri veramente gli occhi
perché se continui con la tua
gelosia morbosa la perderai» Liam mi guardò serio
«mmh davvero un bel
consiglio, ora te ne voglio dare anche io uno continua a scoparti le
tue
troiette dato che è l’unica cosa che ti viene bene
e non avvicinarti alla mia
ragazza, stammi bene» disse rivolgendomi un sorriso falso.
Liam se ne
andò e pensare che prima io e lui
eravamo grandi amici adesso invece è cambiato tutto, ormai
la nostra amicizia è
andata persa ma io non posso farci niente una persona non
può decidere di chi
innamorarsi succede e basta, non sapevo che fare non potevo dire la
verità a
nessuno neanche a Louis dovevo tenere dentro di me questo segreto
doloroso e
dovevo cercare di andare avanti senza pensare più a lei
anche se sarà una cosa
molto difficile perché purtroppo il suo cuore appartiene ad
un altro e io
dovevo solo farmi da parte. Di colpo mi venne un’idea dato
che non potevo
parlare con nessuno dell’amore che provavo dentro di me
decisi di sfogarmi in
un altro modo presi un quaderno e iniziai a scrivere ciò che
provavo, i miei
sentimenti e i miei pensieri, frasi che avrei tanto voluto dirle, avrei
usato
quel quaderno come confidente così in qualche modo sarei
riuscito ad esternare
tutte le mie emozioni.
-
Spazio autrice -
Ciao ragazzi ecco qua il capitolo, ultimamente sto
aggiornando più spesso perchè mi sono resa conto
che è meglio così! Il titolo di questo capitolo
ovviamente l'ho messo più per ironia che per altro,
però dobbiamo ammettere che Louis è stato molto
saggio e ha dato a Harry dei preziosi consigli, peccato che
però le cose sono ben più difficili proprio per
questo motivo Harry decide di dire una mezza verità a Louis
(ma vi assicuro che se ne pentirà amaramente). Poi
c'è anche uno "scontro", per modo di dire, tra Harry e Liam
e fortunatamante i due non hanno fatto ricorso alle mani, questa
però non sarà l'ultima volte che si scontreranno.
Liam naturalmente è preoccupato perchè conosce
bene Harry e sa come si comporta con le ragazze. Infine Harry che non
può parlare con nessuno del suo grande segreto decide di
esternare le proprie emozioni con la scrittura e così questo
quaderno che usa per sfogarsi diventa un'opera interamente dedicata a
Bridget.
Sapete ormai siamo già al 17esimo capitolo e
sinceramente mi piacerebbe sentire anche il vostro parere tanto per
farmi un'idea su come comportarmi, molte altre perosne al posto mio
sicuramente avrebbero già cancellato la storia ma io non ho
nè il coraggio nè la volontà di farlo
perchè mi dispiacerebbe molto per le persone che la stanno
leggendo. Va bè adesso rifatevi gli occhi con questa..
Ora vi devo lasciare perchè purtroppo devo andare
in palestra e se vedete che passano più di due settimane e
io non ho ancora aggiornato vorrà dire che sono morta
perchè quello che ci fanno fare in quel maledetto posto
è una vera tortura più di una volta ho rischiato
che me ne uscisse un polmone haha (ok adesso basta). Ciao e alla
prossimaaa!!
|
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Capitolo 18 *** La proposta ***
Nonostante le
chiacchiere dei miei
compagni cercavo in tutti i modi di seguire la lezione e prendere
appunti
adesso che le cose si erano risolte anche con Liam non avevo
più scuse, Kelly
che era seduta alla mia sinistra faceva di tutto per non crollare sul
banco le
lezioni la annoiavano sempre ma quando era a casa studiava forse non
quanto me
ma studiava. Mentre ero intenta a scrivere ciò che diceva la
prof. un
bigliettino cadette sul mio quaderno mi girai per vedere da parte di
chi era e
vidi Tyler che mi faceva l’occhiolino, Tyler era un mio
compagno di università
che io non sopportavo era un viscido e prepotente, lessi il biglietto
“lo sai
che sei bellissima ti va di uscire un giorno?” feci una
faccia disgustata «chi
te l’ha mandato quel biglietto?» mi chiese Kelly
prendendo il biglietto per
leggerlo «quel viscido di Tyler» poi mi girai verso
di lui «mi dispiace ma sono
già impegnata e anche se non lo fossi non uscirei con te
neanche morta» presi
il biglietto dalle mani di Kelly e lo strappai in mille pezzi.
All’uscita
salutai Kelly quel giorno
sarebbe venuto Liam a prendermi e avrei pranzato da lui, erano dieci
minuti che
aspettavo e poi vidi la sua Porsche nera, scese dalla macchina e mi
venne
incontro, subito corsi ad abbracciarlo «ciao amore che bello
vederti!!» e gli stampai
un bacio sulle labbra «anche io sono contento, come
è andata all’università?»
mi chiese mentre mi apriva lo sportello della macchina come faceva
sempre «tutto
bene ma ti prego non parliamo di università» dissi
sedendomi in macchina «ok
come vuoi tu».
Arrivati a casa
sua vidi che il tavolo
era apparecchiato e sentivo un buon profumo provenire dalla cucina
«siediti
pure» e mi sistemò la sedia «ti piace la
cucina italiana?» disse andando verso
i fornelli «non saprei ho assaggiato qualche cosa quando sono
andata in Italia
ma non la conosco bene» Liam tornò con un vassoio
tra le mani «be spero che
questo ti piaccia ho cucinato le lasagne e il pollo con le
patatine» no non
conoscevo le lasagne ma dall’aspetto sembravano buone
«Liam Payne che cucina? E
la cuoca si è licenziata?» lo presi in giro
«ehi guarda che a me piace cucinare
e sono anche molto bravo» si vantò poi mi mise un
pezzo di lasagna e la
assaggiai «mmh Liam è deliziosa» Liam mi
guardò come dire visto te l’avevo
detto «ti ho detto che sono bravissimo»
si questo glielo devo concedere era
davvero bravo, talmente bravo che ero già al secondo pezzo
di lasagna «ti prego
non dire a nessuno che me ne sono mangiata due patti,
diventerò un maiale ma io
non posso resistere sono troppo golosa» Liam mi
guardò serio «guarda che se
ingrassi mi cerco un’altra ragazza, no scherzo sei bellissima
anche con qualche
chilo in più» cosa? Io con qualche chilo in
più? «sì ma non mi vedrai mai con
qualche chilo in più voglio che il mio corpo rimanga
così com’è» Liam sorrise e
si fece di nuovo serio «senti Bridget io devo chiederti una
cosa» disse
prendendomi le mani e guardandomi negli occhi con il suo sguardo
intenso «si
dimmi» si vedeva dalla faccia che era un po’ in
ansia ma che mi voleva chiedere
di così importante? «ormai è parecchio
tempo che stiamo insieme e io sto davvero
bene con te e ti amo e..» fece una lunga pausa
così capii che era una cosa
molto seria il che mi mise un’angoscia incredibile
«insomma io credo che
dovremmo fare un’ulteriore passo e da molto tempo che ci
penso ma per me è
difficile da dire..» un’altra pausa andiamo Liam
non tenermi sulle spine, le
mie mani sudavano ecco segno che l’ansia stava prendendo il
sopravvento «cosa
mi devi dire Liam?» lui sospirò «ecco io
ti devo fare una proposta..» COSA? Una
proposta? O mio dio non dirmi che..«quello che ti voglio dire
Bridget è che
vorrei ufficializzare la nostra relazione» o santo cielo no
non poteva essere
mi stava per chiedere di sposarlo? O dio e cosa gli avrei detto?
«voglio
entrare in una nuova fase nel nostro rapporto, una fase molto
importante per me»
no non può essere insomma non può chiedermi una
cosa del genere siamo troppo
giovani che gli avrei detto? Gli dirò di no ok la
mia risposta sarà no insomma
anche io lo amo ma sposarci no è troppo non sono pronta per
fare questo passo,
e poi proseguì «questa è una fase che
prima o poi tutte le coppie devono fare,
insomma Bridget quello che ti sto chiedendo è se
vuoi..» ma subito lo fermai «no
Liam non puoi chiedermi questo io ti amo ma cerca di capirmi non sono
per
niente pronta a sposarmi siamo giovani e poi c’è
l’università lo sai che per me
è molto importante, io voglio realizzare il mio sogno di
diventare stilista e
non puoi sconvolgermi la vita in questo modo» Liam mi
guardò con l’espressione
più stupita che avessi mai visto in vita mia e poi
scoppiò a ridere «perché
ridi? Liam davvero sono seria» non capivo che diamine ci
trovava di così
divertente? «ahahah Bridget io non ti stavo chiedendo di
sposarmi! Ti volevo
chiedere se volevi conoscere la mia famiglia e io conoscere la tua
niente di
che» che cosa? Ed ecco quel momento era arrivato, il momento
in cui ti accorgi
di aver fatto una gran figura di merda e di volerti trasferire in un
altro pianeta
dalla vergogna era giunto «ah» fu l’unica
cosa che riuscii a dire «allora cosa
ne pensi?» per un attimo cercai di dimenticare ciò
che era appena successo e mi
schiarii le idee, quindi io conoscere la sua famiglia e lui conoscere
la mia,
be si poteva fare anche se credevo che appena avesse conosciuto mia
madre se ne
sarebbe fuggito a gambe levate. «si va bene sono contenta che
ti fa piacere
conoscere la mia famiglia» mi prese nuovamente le mani e
disse «certo che mi fa
piacere e poi sono sicuro che i miei ti adoreranno» be
speriamo di fargli una
buona impressione ma più che altro mi preoccupava il fatto
di quando Liam
avrebbe conosciuto mia madre «e quando hai intenzione di
farmeli conoscere?»
Liam si alzò per ritirare i piatti e poi si girò
verso di me «anche oggi se vuoi
non c’è nessun problema»
«oggi?
Mm va bene»
risposi, lui mi guardò con aria interrogativa «se
non vuoi oggi facciamo un
altro giorno» mi alzai dalla sedia e lo raggiunsi mettendogli
le braccia
attorno al collo «ti ho detto che oggi va bene».
Un’ora
dopo eravamo già seduti in
macchina pronti a partire, il viaggio durò
mezz’ora e in quella mezz’ora Liam
non faceva altro che ripetermi di stare calma e io non facevo che
rispondere
che più calma di così sarei morta. Come prevedevo
la casa dei suoi genitori era
una mega villa con tanto di piscina e campo da tennis accidenti quanto
erano
ricchi appena entrammo i genitori mi accolsero calorosamente erano
tutti e due
dei tipi molto distinti ed eleganti la madre aveva i capelli biondi e
ben
pettinati e indossava un abito bianco che arrivava fino alle ginocchia
mentre
il padre aveva dei jeans e una camicia molto elegante «ah
finalmente ti
conosciamo, io sono Karen la mamma di Liam sei davvero una bella
ragazza» disse
avvolgendomi in un intenso abbraccio «io sono George il padre
di Liam sono
davvero contento di conoscerti accomodati» si
presentò il padre invitandomi ad
entrare.
Ci accomodammo
nel divano «allora Bridget
so che vai all’università» mi chiese
George subito dopo arrivò una donna che ci
portò dei drink in un vassoio «si vado all’università
di moda e design per diventare
stilista questo è quello che vorrei fare da
grande» risposi prendendo il
bicchiere «è una bella cosa, Liam è
sempre stato indeciso su ciò che avrebbe
voluto fare da grande ma poi ha scelto di intraprendere la carriera di
suo
padre» disse la madre prendendo parte al discorso
«papà è un ingegnere edile»
continuò Liam. Con lo sguardo intanto cercavo di sbirciare
la casa e qualcosa
catturò la mia attenzione era una foto molto buffa di Liam
da piccolo «ahaha ma
quello sei tu?» dissi indicando la foto «oh no ti
prego non guardare certe
oscenità» mi pregò Liam «o ma
quello è niente aspetta un attimo» disse la madre
alzandosi e dirigendosi in un’altra stanza «o dio
mamma dove stai andando?» si
preoccupò Liam, un attimo dopo Karen tornò con
una foto di Liam nella quale
indossava un vestito, degli orecchini finti e il rossetto
«ahahahah o mio dio
sei proprio tu, come mai non mi hai mai parlato di questa tua strana
mania?»
scherzai «queste sono le conseguenze che si hanno avendo due
sorelle più
grandi, la dovresti bruciare quella foto» disse rivolgendosi
alla mamma «a
proposito vado a chiamare Ronnie e Nicole» dopo qualche
istante arrivò la madre
con due ragazze dietro «loro sono le sorelle di
Liam» me le presentò «sono
coloro che hanno reso la mia infanzia un incubo» disse Liam
ironico «o ma smettila»
replicò una delle due dandogli un leggero colpo sulla testa.
«hai
una famiglia fantastica» dissi a
Liam quando eravamo già in macchina «si lo penso
anch’io a parte per il fatto
di quelle foto» disse mettendo in moto la macchina
«ora so come ricattarti»
quanto mi divertivo a prenderlo in giro «ora tocca a te farmi
conoscere la tua
famiglia» sembrava quasi una minaccia «o dio non
ricordarmelo» Liam mi fissò
stupito «perché non me li vuoi far
conoscere?» mi domandò
«perché so che quando
conoscerai mia madre fuggirai e mi lascerai
all’istante» lui fece una faccia
incredula «dai non esagerare» lo guardai dritto
negli occhi e gli dissi «tu non
la conosci e dopo che la conoscerai te ne renderai conto da
solo»
- Spazio autrice -
Ciao a tutti eh si sono ancora viva!! Ed eccomi qui con il
18esimo capitolo dove la maggior parte degli altri personaggi non
compaiono ma non preoccupatevi li riverdemo molto presto!! Bene allora
in questo capitolo Bee conosce la bellissima (e ricca) famiglia di Liam
e tutto procede bene però come avete potuto notare Bee non
è molto convinta di far conoscere la propria famiglia a
Liam, o meglio di fargli conoscere sua madre, infatti lei e sua madre
non hanno proprio un bel rapporto e il perchè di questa cosa
la scoprirete più avanti ci sono infatti delle cose sul
passato di Bridget che devono ancora essere svelate ma ci
vorrà ancora un pò di tempo, perchè
tutto verrà a galla molto lentamente..
Nel prossimo capitolo ci sarà una scenetta comica
tra Bridget e il mio bias (membro prefertito per chi non lo sapesse,
ovvero Zayn) poi Liam conoscerà i genitori della sua
fidanzata e più o meno capirete che tipo di donna
è la madre di Bee, per concluere la nostra bella
protagonista incontrerà casualmente qualcuno di cui non
farò il nome mentre è intenta a fare la spesa (si
e farà anche la sua terza figuraccia ahaha)
Ok credo di aver detto abbastanza ed è meglio che
ora vado in ritiro spirituale :)
Ciaoo!!!!
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Capitolo 19 *** Situazioni imbarazzanti ***
L’incontro
con i genitori di Liam andò abbastanza bene, almeno spero,
ma comunque credo di essere piaciuta a
entrambi e intanto Kelly mi rassicurava «sono sicura che
è andato bene poi
tanto tra un po’ Liam deve venire insieme a Zayn quindi ti
dirà tutto» ma si
forse Kelly aveva ragione mi stavo preoccupando per niente anzi che
preoccuparmi per cose molto più importanti come il fatto che
Liam avrebbe
dovuto conoscere mia madre «si hai ragione Kelly, comunque
Liam vuole conoscere
i miei genitori» dissi seria «e allora che
c’è di male? Tu hai conosciuto i suoi
e lui vuole conoscere i tuoi» disse Kelly come se niente
fosse forse non aveva
capito bene ciò che avevo appena detto «Kelly hai
capito cosa ho detto? Liam vuole
conoscere i miei genitori e quindi anche mia madre» Kelly
sgranò gli occhi «o
dio povero Liam non sa che cosa lo aspetta» disse Kelly
evidentemente
preoccupata «che faccio? Ma perché sono tornati
insieme non potevano rimanere
divorziati che era molto meglio anzi che incasinare la vita a
me?» mi disperai
accasciandomi sul divano «si è vero quando erano
divorziati era tutto molto più
facile tuo padre da solo è un pezzo di pane invece quando
è insieme a tua madre
quasi si trasforma sembra quasi che lo streghi in qualche
modo» e questa
purtroppo era la verità tra l’altro i miei
genitori come ho già detto avevano
divorziato qualche tempo fa e poi si sono risposati inutile dire che
appena
l’avevo scoperto ero furiosa con loro specialmente con mio
padre «ah ti prego
non me lo ricordare fu il giorno più brutto di tutta la mia
vita».
Ad un tratto
il campanello suonò «ecco i ragazzi sono
arrivati!» esclamò Kelly mentre andava ad
aprire «ciao amore» e stampò un bacio a
Zayn, Liam intanto entrò e venne verso
di me «ciao» mi salutò con un bacio
«vieni siediti vicino a me mi devi
raccontare tutto quello che hanno detto i tuoi genitori»
«si Liam ti prego
raccontale tutto perché altrimenti continua a farmi la testa
ad acqua» si
intromise Kelly «be hanno detto che sei una ragazza molto
brava e carina» mi
riferì felice di darmi la notizia «ah menomale
sono davvero felice» Liam mi
abbracciò «adesso sei più
tranquilla?» tranquilla? Tra le sue braccia ero molto
più che tranquilla «si» risposi
appoggiandomi alla sua spalla. «ah a proposito
ti ho portato una cosa» disse ad un tratto Liam
«che cosa?» gli chiesi «però
te
la voglio dare da un’altra parte, andiamo in camera
tua» così si alzò tenendomi
la mano e andammo verso la mia camera, una volta arrivati prese
qualcosa dalla
tasca era un piccolo cofanetto nero poi lo aprì e vidi un
anello con tanto di
diamante sopra «o dio Liam non ci posso credere è
bellissimo non dovevi» lo
ringraziai, lui mi prese la mano sorridente e mi
infilò l’anello.
Come tornammo in salone Kelly si girò verso Liam e gli disse
«allora le è
piaciuto l’anello?» corrugai la fronte
«tu lo sapevi?» chiesi stupita
«sì Liam
mi ha chiesto cosa ne pensavo e quindi.. Allora ti piace?»
«mi piace? È
bellissimo» non facevo altro che guardarlo era stupendo e il
diamante era
enorme chissà quanto gli sarà costato.
Per
l’incontro di Liam con i miei
genitori mi ero vestita nel modo più comodo possibile ero
già troppo stressata
di mio quindi dovevo sentirmi a mio agio almeno con quello che
indossavo,
mentre finivo di mettermi l’ultima pennellata di ombretto il
campanello suonò «Kelly
vai ad aprire per favore deve essere Liam» gridai dal bagno,
poco dopo mi
ritrovai Liam alle mie spalle che mi osservava mentre mi truccavo
«ciao amore,
ma come ti sei vestito guarda che non c’era bisogno di
mettersi tutto in tiro»
gli dissi scrutandolo dallo specchio «ci tengo a fare una
buona impressione, ma
se la mia stilista preferita dice che non va bene sono pronto ad andare
a casa
a cambiarmi» disse aggrappandosi ai miei fianchi e dandomi un
leggero bacio sul
collo «non ho detto quello, sei bellissimo come
sempre» e gli stampai un bacio
sulle labbra «ma tu sei più
bella» mi pizzicò le guancie, quanto era
dolce il
mio Liam e poi mi faceva sempre arrossire.
Quando ebbi
finito di prepararmi ci
dirigemmo verso la macchina e partimmo subito. Erano forse due o tre
mesi che
non vedevo i miei genitori a parte qualche telefonata ogni tanto,
appena suonai
il campanello mio padre venne ad aprirci «ciao bambolina come
stai?» mi salutò
soffocandomi con un abbraccio «si papà sto bene ma
non soffocarmi» dissi
cercando di scostarmi dalle sue braccia «lui è
Liam il mio ragazzo» glielo
presentai «ah ciao Liam dai entrate» e come
prevedevo appena entrai mia madre
mi si precipitò subito addosso «tesoro come sono
felice di vederti, ma sbaglio
o ti stai trascurando troppo mi sembra che hai i capelli un
po’ spenti» ecco
questa era mia madre le avevo portato a casa il mio ragazzo e lei
pensava ai
miei capelli «mamma per favore non cominciare e comunque lui
è Liam» dissi
indifferente «ah molto piacere Liam» dopo che si
presentò mi fece l’occhiolino
e mi sussurrò «carino» alzai gli occhi
al cielo e mi sedetti sul divano, già non
vedevo l’ora di andarmene «allora Liam, Bridget mi
ha parlato di te so che vai
all’università e studi ingegneria è un
indirizzo molto buono» iniziò mio padre
«si ti da molte opportunità di lavoro e poi
è una cosa che mi piace molto
quindi è perfetto» proseguì Liam
«si e il padre di Liam è un ingegnere
edile»
continuai «volete che vi porto un
caffè?» chiese mia madre mio padre e
Liam annuirono «tesoro perché non vieni ad
aiutarmi?» disse mia
madre rivolgendosi alla sottoscritta «ok» risposi
svogliata preparandomi
psicologicamente a ciò che mi avrebbe potuto dire.
«tesoro
stavolta hai fatto
centro è bello, ricco e intelligente non dirmi che
è anche simpatico perché
altrimenti mi farebbe quasi paura da quanto è perfetto,
fossi in te non me lo
lascerei scappare per niente al mondo pensa al futuro che potresti
avere con
lui» ecco come immaginavo «mamma ce la fai a stare
seria per due secondi o ti
sto chiedendo troppo?» mia madre mi guardò stupita
«ma che ho detto?» disse con
aria innocente «neanche te ne accorgi delle cose che dici io
a Liam lo amo per
come è fatto non perché è ricco, io a
differenza tua non le uso le persone» detto questo la
lasciai sola in cucina per fermare mio padre che sicuramente stava
facendo
il terzo grado al mio ragazzo.
Quando fummo in
macchina sotto casa mia
Liam mi fece la testa a pallone sul fatto di aver fatto una buona
impressione
ai miei «a tuo padre sono piaciuto sicuramente stavamo
parlando un sacco,
dell’università poi mi ha parlato del suo lavoro
mi ha addirittura invitato a
vedere uno dei suoi alberghi, sarebbe bello passarci una notte noi due
da soli,
però non so a tua madre secondo te le sono
piaciuto?» mi chiese incuriosito
così lo guardai seria «ha detto che non ti
sopporta» Liam si girò e mi guardò
preoccupato «che cosa? E’ vero?» iniziai
a ridere come una forsennata «ahahah è
troppo facile prenderti in giro a te, dai sto scherzando le sei
piaciuto anche a
lei» Liam sospirò come per riprendersi dallo
spavento «ah menomale.. E a te
piaccio?» mi stuzzicò ci pensai un attimo e poi
dissi «mmh un pochino ma poco
però» mi sorrise e mi diede un bacio di quelli
intensi che ancora mi facevano
emozionare come la prima volta.
Era
già buio, il tempo passa davvero
velocemente, così infilai la chiave nella serratura facendo
silenzio il più
possibile perché Kelly sicuramente era già
addormentata entrai e accessi
la luce del salone ma quello che mi ritrovai davanti mi mise alquanto
in
imbarazzo Zayn era davanti a me in mutande con due bicchieri di
coca-cola in
mano e appena mi vide sobbalzò per lo spavento mi coprii gli
occhi all’istante
«Zayn che diavolo ci fai qui?» dissi con gli occhi
serrati «scusa vado subito a
coprirmi e ti prego non dirlo a Liam sai vorrei vivere il
più a lungo
possibile» su questo poteva starne certo ci mancava solo un
altro litigio con
Liam.
L’indomani
mattina mi alzai presto per
andare a fare la spesa infatti aprendo il frigorifero avevo realizzato
che
eravamo rimaste proprio a secco anche se il supermercato non era molto
lontano
decisi di andare in macchina risparmiandomi cosi la fatica di portare
una
quantità enorme di buste a piedi. Una volta arrivata al
supermercato mi guardai
intorno allora cosa manca? Tutto direi cosi
iniziai e prendere tutto ciò
che mi si parava davanti e metterlo nel carrello, come mi misi in punta
di
piedi cercando di prendere gli assorbenti qualcuno mi urtò
col carrello «stia
attento con quel carrello non siamo mica agli autoscontri
qui» poi mi girai «ah
sei tu Harry» dissi quasi arrossendo, arrossendo? e
perché dovrei arrossire?
Mah «scusa è colpa mia stavo guardando da
un’altra parte, ti serve una mano a
prenderli?» disse indicando gli assorbenti, o dio che
vergogna devo
assolutamente cercare un posto dove nascondermi, ma perché
continuo a collezionare
figure di merda a raffica? «tieni» disse Harry
porgendomi gli assorbenti
«grazie» risposi con un filo di voce e crercando di
nascondere l'espressione di totale vergogna che era apparsa sul mio
viso «perché vieni qui a fare la spesa se
è più
lontano da casa tua?» cercai di cambiare argomento
«perché qui fanno prezzi
buoni poi in casa sono io quello che cucina quindi è meglio
se la faccio io la
spesa fosse per Louis comprerebbe solo carote, cereali e thè
dello Yorkshire»
scherzò «anche tu sei la cuoca in casa?»
mi domandò «chi io? No per niente io
non so cucinare sono totalmente negata in casa è Kelly che
cucina però la spesa
la faccio quasi sempre io perché tanto so già
cosa comprare quindi non c’è
problema» Harry mi guardò interrogativo
«davvero non sai cucinare?» «è
davvero
così vergognoso non saper cucinare?» dissi ironica
«no assolutamente anzi io
non sono neanche chissà quanto bravo secondo me, pensa che
una volta ho
rischiato di incendiare la casa preparando una pizza»
sorrisi, Harry era davvero
simpatico riusciva sempre a farmi sorridere
«perché un giorno non vieni a casa
e mi cucini qualcosa? Così vedremo se sei bravo oppure se
sei un disastro» Harry
sorrise e poi si fece di nuovo serio «ecco a proposito
Bridget c’è una cosa che
devi sapere» e si fermò «cosa mi devi
dire Harry?» questo improvviso cambio di
espressione mi preoccupò «noi non possiamo
vederci» disse con la testa rivolta
al pavimento «perché mi stai dicendo questo Harry?
Non vuoi più essere mio
amico? Non capisco» non
capivo perché mi
diceva così «no non è che non voglio
più essere tuo amico anzi io vorrei tanto
che noi due continuiamo a vederci però..»
un’altra pausa «però cosa
Harry?» ci
pensai su e subito mi venne un pensiero in mente «oh no dimmi
che Liam non
c’entra niente» Harry rimase zitto e questo mi
bastava per capire che Liam
c’entrava eccome «non ci posso credere che diavolo
ti ha detto?» dissi
guardandolo negli occhi, i suoi occhi verdi e profondi riusciva a
comunicare
con me con un solo sguardo «è venuto a casa mia e
mi ha detto di stare lontano
da te, le solite cose» non potevo crederci l’aveva
fatto ancora, ma stavolta
non l’avrebbe passata liscia «Harry ascolta io non
voglio perdere l’amicizia
che ho con te solo perché il mio ragazzo è
geloso, è ridicolo ho tanti amici
maschi e non capisco perché lui sia geloso solo di te, non
ne posso più di
questa situazione assurda è sempre la stessa
storia» mi avvicinai di più a lui
senza distaccare lo sguardo dai suoi occhi e gli presi la mano
«Harry devi
promettermi una cosa, che tu non mi lascerai mai, che qualsiasi cosa ti
dica
Liam o chiunque altro continuerai ad essere mio amico e poi me
l’hai sempre
detto che qualunque cosa sarebbe successa non mi avresti mai
abbandonato» Harry
mi prese entrambe le mani «niente può farmi
allontanare da te finchè mi vorrai
io ci sarò» ricambiai il sorriso e istintivamente
lo abbracciai «non sai quanto
sono felice» gli sussurrai «credimi lo posso
immaginare».
Uscimmo insieme
dal
supermercato con i rispettivi carrelli e prima di salire sulla mia
macchina mi
girai verso Harry e gli dissi «allora facciamo per
domenica?» Harry mi guardò
interrogativo «che cosa?» sorrisi
d’istinto «come? Non vuoi venire a casa mia a
cucinarmi qualcosa?» dissi continuando a sorridergli
«ah sì, e cosa vuoi che ti
cucini?» mi chiese «quello che ti viene
meglio».
Eccomi qua allora abbiamo conosciuto la famiglia di Bridget e
sua madre be avete capito che tipo è una molto attaccata ai
soldi e alle cose materiali ma c'è dell'altro sul passato di
Bridget che deve ancora essere svelato infatti per quale motivo i suoi
genitori hanno divorziato? e perchè lei e la madre non vanno
d'accordo? Eheh.
Poi c'è l'incontro tra Harry e Bee (dove lei fa un
altra figuraccia ahaha) e viene a conoscenza di ciò che Liam
ha detto a Harry e cosa più importante Bee invita Harry a
casa sua per cucinare ma il resto lo scoprirete nei prossimi
capitoli.
Ragazzi volevo dirvi che sto scrivendo un altra fanfiction e
che l'ho già pubblicato si chiama "La storia della mia vita"
se volete passare a dare un'occhiata mi farebbe
piacere!!
Salutiii!!
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Capitolo 20 *** Dop la pioggia c'è sempre l'arcobaleno ***
Ero furiosa,
Liam l’aveva fatto di
nuovo proprio non riuscivo a capire la sua gelosia morbosa è
addirittura andato
a casa di Harry a fargli la ramanzina e stavolta non
l’avrebbe passata liscia gli
avrei fatto un bel cazzettone, sto diventando pazza ora non posso
neanche avere
un amico, insomma perché non lo capisce è
così difficile da capire io e Harry
siamo amici e fino ad ora Harry è l’unica persona
che mi capisce veramente e
c’è sempre stato quando ne avevo più
bisogno, ma è così difficile da capire?
Tornai a casa rossa dalla rabbia e ovviamente non passai inosservata
agli occhi
di Kelly «cos’hai? E’ successo
qualcosa?» mi chiese appena entrai in salone,
Zayn era seduto sul divano che giocava con l’ipad e nel
mentre osservava la
scena «sono incazzata nera» dissi mentre poggiavo
le buste in terra «Liam mi ha
veramente rotto» e mi fiondai sul divano accanto a Zayn
«ci risiamo scommetto
che avete litigato» continuò Kelly ormai era
abituata ai miei litigi con Liam «non
ancora, appena lo vedo gliene dico quattro sai cosa ha fatto?
E’ andato a casa
di Harry per dirgli di stare lontano da me» Zayn si fece
scappare una risata «ti
rendi conto di quanto è cretino? Sono senza
parole» continuai «be tu spiegagli
che tu e Harry siete solo amici e che tu ami solo e soltanto
lui» mi consigliò
Kelly «ma tanto non mi capisce ho provato a dirglielo tante
di quelle volte» mi
rassegnai «Liam è un ragazzo geloso»
disse Zayn «no questa si chiama ossessione
non gelosia mi sono stufata, anche io allora dovrei proibirgli di avere
amiche
femmine è una cosa ridicola» Kelly non sapeva che
altro dire glielo si leggeva
in faccia, Zayn invece continuava a frugare l’ipad e ogni
tanto se ne usciva
con qualche frase «certo che è proprio una
situazione complicata, e pensare che
prima noi cinque eravamo come fratelli stavamo sempre insieme, uscivamo
insieme
ora invece sono cambiate un po’ di cose Louis è
sempre a casa di Jane, Harry e
Liam non si possono neanche vedere e io mi consolo con la mia
fantastica
ragazza» e rivolse uno sguardo a Kelly che
ricambiò con un sorriso «be non è
mica colpa mia se voi non siete più come prima per me potete
anche uscire e
trascorrere tutto il tempo che volete insieme» e
così arrivò l’idea geniale di
Kelly, ovviamente con “geniale” intendo la
più stupida che le potesse venire in
mente «perché non passiamo una giornata tutti
insieme? Zayn ha ragione non è
giusto che ognuno vada per i cavoli suoi insomma siamo tutti amici
potremmo
fare qualcosa di divertente tutti insieme» la squadrai dalla
testa ai piedi «non
poteva venirti un’idea più bella di questa
vero?» le dissi con un tono non
molto amichevole «per me va bene»
acconsentì Zayn «perché non ti va bene
come
idea?» Kelly continuava a non capire, ma lo faceva apposta?
«vi rendete conto
di quello che state dicendo? Volete per caso vedere una rissa tra Liam
e Harry?
E poi io sono arrabbiata con Liam quindi non se ne parla nemmeno, altro
che
divertimento sarebbe una giornata orribile quei due insieme non possono
stare
vicini» cercai di spiegare ma a quanto pare quelle due teste
vuote che mi
ritrovavo davanti non volevano proprio capire soprattutto il moro alla
mia
sinistra «va bene vorrà dire che lo faremo senza
di te poi se neanche Liam e
Harry vorranno venire peggio per loro» ok lo devo dire Zayn
era un bravo
ragazzo e rispettava molto Kelly ma a volte se ne usciva con dei
commenti
davvero stupidi «d’accordo fate come volete
ma io non ci sarò, non voglio essere presente
quando arriverà
l’ambulanza» detto questo mi alzai e andai verso la
mia camera lasciando quei
due a riflettere sulle cazzate che avevano appena sparato, neanche se
ne
rendono conto di quello che sarebbe potuto succedere Liam poi con
l’ultima
cretinata che aveva commesso non se ne parlava proprio io sicuramente
non ci
sarei andata. Ma non volevo pensare più a niente mi stava
per scoppiare la
testa presi il mio ipod e ascoltai la musica a tutto volume
dimenticandomi di
tutto e di tutti.
Dopo pranzo
ricevetti un messaggio da
Liam che diceva «ciao amore ti va di uscire oggi?»
presi subito il cellulare
senza pensarci due volte e risposi al messaggio «no non mi va
di uscire» posai
il cellulare sulla scrivania della mia camera mi misi a ripassare i
miei
appunti, dopo qualche istante arrivò il messaggio di Liam
«ok allora rimaniamo
in casa vengo io da te» se lo poteva anche scordare ero
troppo arrabbiata con
lui cosi gli inviai subito un messaggio con scritto «forse
è meglio che rimani
a casa tua e ti fai un esame di coscienza su ciò che hai
fatto». Dopo che gli
spedii il messaggio la sua chiamata non tardò ad arrivare
«che cosa volevi dire
con l’ultimo messaggio che mi hai inviato? Perché
dovrei farmi un esame di
coscienza?» disse con un tono serio
«perché non provi a riflettere sono sicura
che sforzandoti un po’ di più ci arrivi»
risposi alquanto seccata «no non
riesco a capire, senti vengo da te e ne parliamo faccia a
faccia»
Liam
arrivò prima di quanto mi sarei
aspettata ed entrò in camera mia più serio che
mai ma stavolta quella incazzata
ero io «allora dimmi cos’è che non
va» disse sedendosi sulla sedia «vuoi sapere
cosa c’è che che non va? Tu Liam, il problema sei
tu» andai subito al punto «mi
spieghi che cavolo ho fatto?» Liam continuava a non capire e
questo mi fece
innervosire ancora di più «sei andato a casa di
Harry a minacciarlo e a dirgli
di starmi lontano, te ne rendi conto Liam stavolta sei sceso davvero in
basso,
io non so più che fare» ecco glielo avevo detto il
motivo della mia rabbia, e
la sua risposta fu «come fai a saperlo?» mi chiese
dubbioso «tutto quello che
ti interessa è come faccio a saperlo? Comunque me
l’ha detto Harry» e con
quell’ultima informazione Liam si alterò ancora di
più ma non mi importava «quindi
l’hai visto di nuovo?» no non potevo crederci, non
potevo credere a ciò che mi
stava dicendo «l’ho incontrato al supermercato Liam
o adesso non posso neanche
andare al supermercato a fare la spesa? O no è vero magari
il commesso ci
potrebbe provare con me, ti rendi conto che tutta questa storia
è assurda, che
siamo al punto di partenza, in tutto questo tempo che stiamo insieme
non è
cambiato proprio niente, tu ancora non ti fidi di me, litighiamo per
cose che
non sono mai successe e non so davvero come dimostrarti che per me
esisti solo
tu, non nego di voler bene ad Harry ma lui per me è solo un
buon amico tu
invece sei il ragazzo che amo più di qualsiasi altra cosa
sei la persona con
cui voglio trascorrere il resto della mia vita, questo è
ciò che volevo dirti
se non ti bastano le parole non so che altro fare» ecco
glielo avevo detto,
tutto quello che pensavo ma non avevo ancora capito la sua reazione si
era
pentito? Stava per mandarmi a quel paese da un momento
all’altro? Oppure non
aveva sentito una parola di quello che avevo detto? Rimase muto a
fissare il
pavimento e poi finalmente si decise a dire qualcosa «hai
ragione Bridget le
parole non mi bastano, ma il fatto che tu possa perdonarmi per
ciò che ho fatto
mi basta eccome, non ci sono parole per descrivere lo sbaglio che ho
commesso e
sono pronto a scusarmi anche con Harry pur di farmi perdonare, se voi
due siete
amici lo capisco mi fido di te e credo molto in noi perciò
d’ora in poi
cercherò di fare uno sforzo» cosa? Avevo sentito
bene? Aveva chiesto scusa e
aveva persino detto di provare a fare uno sforzo? Questo era un grande
passo da
parte sua, come potevo non perdonarlo mi aveva detto quelle cose con lo
sguardo
più sincero possibile. Gli presi la mano e gliela
accarezzai, all’improvviso mi
prese per il polso e mi tirò a se dopo di che mi
baciò col sorriso stampato sul
volto, avevamo fatto pace, di nuovo, i nostri litigi non duravano mai
tanto
perché ci amavamo e volevamo stare insieme.
Erano passati
alcuni giorni da quando
io e Liam avevamo fatto pace e ora eravamo più uniti che mai
la nostra
relazione procedeva bene senza troppi intoppi e io ero davvero felice,
passeggiavo con Kelly e Jane tra le vie di Londra fermandoci davanti ad
ogni
vetrina che ci capitava davanti io e Kelly eravamo pazze per lo
shopping e ogni
volta che uscivamo non resistevamo alla tentazione di comprare qualcosa
e anche
stavolta ovviamente avevamo fatto compere «sono davvero
felice che tu e Liam
avete fatto pace» disse Kelly come uscimmo dal negozio
«perché avevate
litigato?» chiese Jane dubbiosa «la loro relazione
è così prima litigano e poi
fanno subito pace, ormai io ci ho fatto
l’abitudine» continuò Kelly «e
voi due
invece? Insomma come vanno le vostre relazioni?» gli chiesi
giusto per cambiare
argomento «tra me e Louis va tutto bene, siamo
felici» rispose Jane sincera «io
invece ho il miglior fidanzato del mondo è bello, sexy,
affascinante e..»
«vanitoso» continuammo io e Jane
all’unisono «ehi non prendete in giro
l’amore
della mia vita» ci rimproverò Kelly e noi
continuammo a ridere sotto i baffi.
Mentre prendevamo scherzosamente in giro Zayn sul fatto che si fermava
davanti
ad ogni specchio che vedeva, Kelly si fermò di colpo e
fissò un punto davanti a
sé «o dio guardate quella è una
cartomante di quelle che possono vedere il
futuro di una persona tramite le carte oppure leggendole la mano, io
voglio
farmi leggere il futuro che figata» e così
andò di corsa verso la signora col
turbante in testa che aveva un non so che di misterioso
«Kelly non mi dire che
credi davvero a quelle idiozie?» la chiamai mentre era quasi
arrivata a
destinazione. Ci avvicinammo a lei e alla misteriosa signora che
iniziò a
leggerle la mano, che stupidaggine, dicevano cose troppo generiche
ovvio che
indovinavano l’avrei potuto fare anche io. «che
cosa vuoi sapere?» le chiese la
cartomante «innanzi tutto voglio sapere qualcosa
sull’amore» disse Kelly
convinta «mmh l’amore quindi vedo che sei fidanzata
e state davvero bene
insieme, be ti posso dire che la tua storia durerà parecchio
tempo e riuscirete
a superare tutto insieme, poi vedo nella tua vita una grande amicizia e
ti posso
dire per certo che durerà per sempre» e la grande
amicizia ovviamente ero io,
mi sorse un dubbio però come aveva fatto a indovinare di
Zayn e me? Mah sarà
stata pura causalità comunque continuavo a non crederci
«che bello Bee saremmo
amiche per sempre, adesso voglio sapere se riuscirò a
realizzare il mio sogno
di diventare stilista» la donna le scrutò la mano
per qualche istante e poi le
comunicò ciò che vide «si eccome se ce
la farai devi solo metterci molto
impegno» Kelly fece un sorriso a trentadue denti
«ok ho capito che la mia sarà
una vita meravigliosa il mio amore, la mia migliore amica e il mio
sogno, dai
Bee fatela leggere anche tu la mano vediamo che ti dice» mi
supplicò Kelly «mi
dispiace ma io non ci credo a queste cose» rifiutai
«e allora secondo te come
faceva a sapere che ero fidanzata e che avevo una migliore amica? Dai
ti prego
fatela leggere voglio sapere se il tuo futuro è bello quanto
il mio» mi pregò
ancora una volta e così decisi di farlo tanto per far stare
zitta Kelly. La
donna mi prese la mano e mi chiese che cosa volevo sapere
così decisi di
chiederle se sarei mai diventata una stilista «anche tu
riuscirai a realizzare
il tuo sogno e avrai molto successo» bene almeno era una
bella notizia «anche
tu vuoi sapere qualcosa sull’amore?» mi chiese
così acconsentii, mi osservò la
mano più attentamente e corrugò le sopracciglia
«anche tu sei fidanzata e lo
ami tanto» ok aveva indovinato di nuovo anche questa era una
coincidenza? Forse
«ma vedo molta confusione e poi..» fece una pausa
mentre il suo viso si faceva
sempre più cupo «mi dispiace comunicartelo ma
riceverai una grande delusione e
soffrirai molto per questo, ti sentirai tradita sono sincera con te ma
non sarà
un periodo facile» la cosa non mi faceva sentire a mio agio
per niente, soffrirò
per amore? Ma non ho già sofferto abbastanza?
«quindi in amore non c’è niente
di positivo?» chiesi anche se avevo paura della risposta
«o no passerai un
periodo molto difficile ma poi riuscirai a superarlo» e
questo doveva farmi
sentire meglio secondo lei? «quindi rimarrò
zitella a vita» ironizzai «no, io
il grande amore lo vedo, un amore che ti cambierà la
vita» confusione,
sofferenza e poi amore, se prima ero felice ora sono completamente
confusa. «certo
Bee che il tuo futuro amoroso è un vero casino» mi
disse Kelly quando ce ne
andammo «ma sono sicura che la sofferenza sarà
causata dalle solite cretinate
di Liam e poi come sempre farete pace e lui sarà il tuo
grande ed eterno amore
fine, non ti devi preoccupare, l’unica cosa che non capisco
è la confusione»
proseguì Kelly «ma ha detto che passerò
un periodo terribile in cui mi sentirò
tradita» anche se non credevo a niente mi stava venendo il
panico «Bee non ti
preoccupare magari è lei che ha ingrandito le cose adesso
non fissarti con
quello che ti ha detto poi ricordati che dopo la pioggia
c’è sempre
l’arcobaleno, insomma lei ha visto anche un grande
amore» forse Kelly aveva
ragione stavo dando troppa importanza alle parole di quella
lì che magari si
era inventata tutto solo per guadagnare qualche spicciolo e poi dovevo
vivere
l’attimo senza pensare a ciò che
succederà un domani insomma tutti passano dei
momenti difficili e magari come aveva detto Kelly aveva solo ingrandito
le cose
cercai di rassicurarmi con quest’idea.
Ciao a tutti eccomi qua con il capitolo numero 20, allora Bee
e Liam litigano e poi fanno pace è così che va la
loro relazione ma comunque tutto è tornato alla
normalità più o meno infatti Bridget si fa
leggere il futuro e le comunicano che soffrirà terribilmente
per amore e non sarà di certo una passeggiata ve lo
assicuro, ma chi sarà a farla soffrire? Che cosa
succederà realmente? Quanto mistero, posso solo dirvi che
nel prossimo capitolo Bridget e Harry pranzeranno proprio insieme ma
questo pranzo si concluderà con una vera e propria guerra e
poi ci sarà anche un bellissimo momento tra Bridget e Liam
va be alla prossima adesso vi lascio ciao bella gente...
|
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Capitolo 21 *** Nessuno merita le tue lacrime ***
Passai
l’intera notte a pensare a ciò
che mi aveva detto la cartomante aveva visto molta confusione, ma
confusione
per cosa? Io non ero affatto confusa e poi ciò che mi
spaventava maggiormente
era la sofferenza, sarà causata da Liam? Mi farà
soffrire in qualche modo? No
non poteva essere, Liam non mi avrebbe mai fatto soffrire, non se lo
sognerebbe
nemmeno ed ero più che sicura che il mio grande amore era
lui. Se all’inizio non
credevo a niente di tutte queste cose piano piano mi stavo lasciando
condizionare. Non ero sicuramente pronta per soffrire di nuovo avevo
già
sofferto in passato perché doveva succedere ancora?
Mi svegliai con
la testa infestata da
mille pensieri e tra l’altro ero stanchissima forse
perché non avevo dormito
molto bene, ero talmente frastornata che non ricordavo nemmeno che
giorno fosse
cosi controllai nel cellulare, bene era domenica il che significava che
potevo
rimanere a letto quanto volevo, come guardai il display del cellulare
vidi un
messaggio di Kelly «ciao tesoro oggi non torno per pranzo,
mangio dai genitori
di Zayn, sua madre deve cucinare il biryani, Zayn dice che è
squisito, mah
vedremo» vorrà dire che mi riscalderò
qualcosa al microonde magari mi mangio
un hot dog pensai. Decisi cosi di alzarmi da letto dato che
era già l’una
meno un quarto e io ero talmente rincoglionita che barcollavo mentre
camminavo,
mi succedeva sempre quando mi alzavo tardi, ma improvvisamente
suonò il
campanello, questa non ci voleva non potevo certo farmi vedere in
quello stato
così prima di andare a vedere chi fosse alla porta cercai di
sistemarmi come
meglio potevo, dato che appena alzata sembravo la bambina di The
Ring, mi
lavai la faccia e mi sistemai i capelli dopo di che mi diressi ad
aprire e ciò
che vidi mi lasciò spaesata e confusa.
Harry era
davanti a me con due buste di
spesa in mano «Harry scusa se te lo chiedo ma cosa ci fai
qui? Ti sei perso per
caso?» ironizzai di conseguenza Harry mi guardò
stupito «come ti sei
dimenticata che mi avevi invitato a pranzo?» oddio
è vero me ne ero
completamente scordata l’avevo invitato il giorno che ci
eravamo incontrati al
supermercato «scusa Harry me ne sono dimenticata mi
dispiace» mi scusai «non fa
niente» rispose lui mentre si dirigeva verso la cucina
«comunque carino il tuo
pigiama» che vergogna gli avevo aperto la porta in pigiama e
il mio pigiama
comprendeva un pantaloncino corto e una magliettina con Minnie
raffigurata, non
avevo fatto in tempo a cambiarmi «grazie, ma comunque non
dovevi comprare le
cose per cucinare ho fatto la spesa da poco» «no
non ti preoccupare non fa
niente» continuò Harry mentre cercava le pentole e
tutto l’occorrente che gli
serviva per cucinare «allora cosa mi cucini di buono
oggi?» dissi avvicinandomi
a lui col sorriso stampato in volto «ero senza idee quindi ho
deciso di cucinarti
pasta e fish and chips» «mmh molto
originale» lo stuzzicai «ehi non
sottovalutare la mia cucina, a proposito Kelly non
c’è?» mi chiese «no oggi
è a
pranzo dai genitori di Zayn, perché è un
problema?» Harry era intento a
cucinare «no anzi..» mi rispose e subito la domanda
mi sorse spontanea «che
vuoi dire con anzi?» mi guardò e poi fece una
pausa prima di rispondere «no
niente» rimasi dubbiosa per qualche istante ma poi non ci
pensai più, a volte
era davvero difficile capire Harry soprattutto quando se ne usciva con
le sue
frasi incomplete. «e quello? E’ nuovo?»
mi domandò rivolgendo lo sguardo
all’anello che mi aveva regalato Liam «è
un regalo di Liam» Harry rivolse lo
sguardo alla pasta che era ormai quasi pronta
«capisco» fu ciò che disse.
Quando il pranzo
fu pronto ci sedemmo a
mangiare «quindi oggi mi hai fatto venire solo
perchè Kelly non c’è e quindi
hai pensato di invitarmi per far cucinare me vero?» mi chiese
sorridendo
«smettila lo sai che non è vero» e lui
continuò a ridere sotto i baffi «non
c’è
niente da ridere Harry Styles» pronunciai il suo nome in tono
quasi minaccioso
«comunque non si è mai visto che una persona
invita qualcuno a pranzo e poi
deve cucinare l’ospite» continuai a ridere come
un’ossessa ed Harry scosse la
testa in segno di disapprovazione «guarda cosa mi tocca fare
per te». Dopotutto
dovevo ammetterlo se la cavava molto bene a cucinare «porto
la salsa?» mi
chiese prima di iniziare a mangiare il fish and chips condito con
piselli
bolliti «si d’accordo» come si
alzò per prendere la salsa rivolsi lo sguardo su
di lui aveva dei pantaloni neri che rimanevano stretti potevo vedere la
forma
del suo corpo era davvero ben fatto, le gambe muscolose, le spalle
larghe,
Harry era davvero un bel ragazzo e di questo ne era pienamente
consapevole
bastava guardare tutte le gallinelle che gli correvano dietro, persino
Kelly
all’inizio l’aveva definito un figo pazzesco, solo
io non me ne ero accorta ma
adesso si, Harry è davvero bello. «ecco la
salsa» disse interrompendo i miei
pensieri su di lui «senti Harry mi dispiace molto per
ciò che ha fatto Liam,
ero molto arrabbiata con lui credimi ma si è
pentito» Harry era intento a
mettere la salsa quando si girò verso di me e disse
«non ti devi dispiacere,
tranquilla è tutto a posto» menomale che Harry era
un tipo comprensivo, Liam
l’aveva combinata davvero grossa ma comunque si era pentito e
questo mi
bastava.
Harry ad un
tratto mi guardò
interrogativo come se avessi qualcosa sulla faccia «hai un
po’ di salsa proprio
qui» disse indicando un punto imprecisato sul suo viso
«dove?» chiesi cercando
di pulirmi agli angoli della bocca «proprio qui» e
così facendo mi mise della
salsa sul naso «questo non dovevi farlo» dissi in
tono di sfida, così mi alzai
e fui seguita dal suo sguardo «che vuoi fare?» mi
chiese quasi impaurito, senza
neanche risponderlo aprii il primo sportello in alto che si trovava in
cucina presi
la nutella la svitai e affondai il dito dentro, quella nutella
andò dritta
dritta sulla guancia di Harry che rimase a guardarmi imbambolato fino a
che
prese la salsa e così si scatenò una vera e
propria guerra dalla quale ne
uscimmo entrambi cosparsi di nutella e salsa. Ce n’era
dappertutto sui vestiti,
sul tavolo, sul pavimento «adesso pulisci tu» dissi
ridendo sotto i baffi «io?
Perché dovrei pulire io? Sei tu che hai preso la
nutella» «sì ma hai iniziato
tu» iniziai a sbarazzare il tavolo e con la coda
dell’occhio potevo vedere che
Harry si stava togliendo la maglietta «guarda mi hai sporcato
tutti i vestiti»
mi girai verso di lui e lo vidi lì davanti a me senza
maglietta come suo
solito, guardai le sue braccia muscolose, le sue spalle larghe e il suo
addome
piatto sentii una strana sensazione percorrermi in tutto il corpo
«dai aiutami
a pulire».
Dopo di che ci
mettemmo entrambi a
pulire ciò che avevamo appena sporcato «ti faccio
vedere dove è il bagno cosi
ti dai una ripulita» lo accompagnai in bagno per potersi
ripulire «senti se
vuoi ti tolgo le macchie dalla maglietta» Harry era intento a
pulirsi la faccia
«be direi che è il minimo» disse
guardandomi attraverso lo specchio, gli feci
la linguaccia dopo di che andai nell’altro bagno a
smacchiargli la maglietta
dopo che la stesi raggiunsi Harry in bagno e vidi che non aveva
più nessuna
traccia di nutella, a quel punto andammo in salone e proprio in quel
momento
Kelly e Zayn fecero il loro ingresso in casa con delle facce sospettose
«cosa
ti è successo? Perché sei ricoperta di
salsa?» disse guardandomi dalla testa ai
piedi «è una lunga storia» risposi quasi
ridendo, Zayn invece sembrava appena
atterrato sulla terra tanto per cambiare.
Ero in camera
mia a disegnare alcuni
vestiti sul mio quaderno personale nel quale erano presenti altri
schizzi
inventati da me quando Kelly bussò alla porta
«entra pure» la invitai e lei
senza farselo ripetere due volte entrò e si
accomodò sul letto «senti Bee devo
parlarti» lasciai perdere i miei disegni e mi concentrai su
di lei «va bene
parla pure» aveva un’espressione seria ma
iniziò subito a parlare anche se un
po’ impacciata «noi siamo migliori amiche e ci
siamo sempre dette tutto anche
le cose più segrete che non avremmo mai avuto il coraggio di
dire a nessuno
giusto?» se il suo discorso iniziava così vuol
dire che doveva dirmi qualcosa
«certo» dissi io «quindi tu mi diresti
tutto? Insomma se sta succedendo
qualcosa dentro di te me la diresti?» non capivo dove voleva
arrivare qualcosa
dentro di me? Ma cosa ha bevuto questa ragazza oggi? «Kelly
per caso di
nascosto ti hanno messo qualcosa nel biryani che hai mangiato oggi? Non
capisco
il senso di questa domanda» Kelly sembrava agitata e
continuava a sfregarsi le
mani «con Liam è tutto a posto vero?»
quanto la odiavo quando faceva così,
faceva domande su domande e poi non veniva al succo del discorso
«Kelly vieni
subito al punto avanti cosa mi devi dire?» Kelly prese un
lungo e intenso
respiro e poi disse «ok te lo dirò senza troppi
giri di parole, per caso provi
qualcosa per Harry?» che cosa? Avevo capito bene?
«ancora con questa storia?
Tra te e Liam non so chi è peggio, quante altre volte
dovrò ripetervelo?» dissi
seccata «si lo so Bee noi continuiamo a dirti sempre le
stesse cose e tu
continui a dare sempre le stesse risposte ma io ho visto il modo in cui
lo
guardi, ho visto l’espressione che hai quando si parla di
lui, litighi con Liam
sempre per lo stesso motivo e per di più oggi era qui a casa
nostra e dato che
sono la tua migliore amica ci terrei a sapere cosa è
successo tra di voi prima
che arrivassimo io e Zayn» Kelly iniziava a dare i numeri
tutto quello che mi
aveva detto non aveva alcun senso «cosa vuoi che sia successo
abbiamo pranzato
insieme punto» Kelly continuò a guardarmi con
occhi increduli «avete pranzato
insieme? Come farebbero due buoni amici vero?» «si
perché io e Harry siamo
buoni amici e questa è l’ultima volta che lo
ripeto» l’avevo detto talmente
tante volte che ormai mi ero stufata «ok questo era tutto
ciò che volevo
sapere, ma voglio dirti un’ultima cosa secondo me lui
è innamorato di te» disse
alzandosi dal letto «Kelly smettila con i tuoi filmini lui
non è innamorato di
me ha altre cento ragazze che gli corrono dietro e poi io sono solo una
sua
amica» e ripresi a disegnare il mio vestito che era rimasto a
metà «va bene
come vuoi tu comunque io continuerò a pensarla
così, e io su queste cose non mi
sbaglio mai».
Il giorno
seguente io e Liam saremmo
dovuti andare in uno degli alberghi di mio padre e passare la notte
lì, solo
per prenderci una specie di vacanza e stare un po’ da soli,
infatti per
l’occasione avevamo scelto l’albergo migliore si
chiamava Queen Victoria e si
affacciava proprio sul mare, era un albergo molto grande dove potevi
concederti
ogni tipo di lusso e io e Liam ne avevamo davvero bisogno, conoscevo
quell’albergo come le mie tasche ci ero già stata
un sacco di volte ed era sempre
stato il mio preferito. «wow tuo padre ci ha riservato la
camera più bella, c’è
persino una vasca idromassaggio» disse Liam come entrammo
nella camera che ci
spettava «si questa è la camera migliore
è l’unica ad avere due bagni e in più
anche la vista sul mare» continuai io mentre riponevo la
nostra roba, pensai di
dover dire a Liam la verità su ciò che era
successo la domenica passata e cioè
che avevo pranzato con Harry magari tralasciando il nostro
“nutella party”
«senti Liam devo dirti una cosa» Liam era felice di
quella situazione, trovarsi
in quell’albergo e passare la notte insieme, era tutto molto
romantico, proprio
per quel motivo ignorò completamente ciò che gli
avevo detto «ok ma andiamo a
cenare prima» disse dirigendosi alla porta, va be magari
glielo avrei detto più
tardi.
Dopo aver cenato
andammo in spiaggia a
guardare le stelle, se c’era una cosa che adoravo fare era
proprio questa ed
era ancora meglio se fatta con la persona che amavo «hai
freddo?» mi chiese
Liam preoccupato «un po’, ma per il resto sto
benissimo» e cosi mi strinse
ancora di più a sé riscaldandomi col calore del
suo corpo, se il paradiso esiste
davvero io l’ho appena trovato «ti amo Liam, non
scordarlo mai» gli sussurrai
«non lo scorderò» rispose lui
stampandomi un bacio sulla fronte, osservai il
cielo c’erano poche stelle e alcune nuvole ma era lo stesso
un panorama
bellissimo «senti Bridget non voglio essere troppo invadente
ma vorrei
chiederti una cosa è già un po’ che ci
penso» scostai lo sguardo dal cielo per
poggiarlo su quello di Liam «d’accordo dimmi
pure» dissi incuriosita «se non
vuoi rispondere non sei costretta ma volevo sapere cosa
c’è che non va tra te e
tua madre? Si vede che hai qualcosa contro di lei, non me la volevi
nemmeno
presentare» ed ecco la domanda che temevo di più,
come penso abbiate già capito
tra me e mia madre non c’è un bel rapporto sono
successe diverse cose in
passato, cose che avrei tanto voluto eliminare dalla mia memoria come
nel film Se
mi lasci ti cancello forse dimenticandomi tutto avrei vissuto
molto meglio
«mia madre ha fatto degli errori in passato Liam, e a causa
di questi errori io
sono stata molto male sia moralmente che fisicamente, nessuno ad
eccezione di
Kelly sa la verità perché me ne vergogno
troppo» Liam mi guardò scioccato
«perché
non mi hai mai parlato di questa cosa? Lo sai che di me ti puoi
fidare» mi
consolò accarezzandomi i capelli, si Liam io infatti mi fido
di te ma tu
neanche immagini tutto quello che mi è successo e proprio
per questo motivo da
quando vivo a Londra con Kelly, la mia vera e unica migliore amica, ho
iniziato
una nuova vita «a me non piace che le persone pensino che
sono la classica
ragazza viziata e capricciosa perché non è
così» proprio per quel motivo
evitavo il più possibile di dire in giro che mio padre era
ricco «nessuno lo
pensa, e neanche a me piace essere definito un figlio di
papà perché anche se
la mia famiglia sta molto bene economicamente abbiamo passato dei
momenti
terribili perciò ti capisco perfettamente» in quel
preciso istante ricordai
tutto il mio passato o meglio solo le cose brutte e ce
n’erano tante, diventai
triste tutto ad un tratto per me risultava davvero difficile superare
alcune
cose, sono sempre stata una che perdona avevo semi perdonato anche mia
madre ma
non ho mai dimenticato ciò che mi ha fatto, altre persone
invece le avevo
perdonate ma erano comunque uscite dalla mia vita per sempre e per me
era
giunto il momento di voltare definitivamente pagina è
proprio per questo che mi
era venuta tutta quell’ansia quando la cartomante mi aveva
riferito che avrei
sofferto di nuovo «non pensarci amore, io non so cosa
è successo in passato ma
non è giusto che tu sia triste e ricordati sempre che
nessuno merita le tue
lacrime» e infatti le lacrime iniziarono a bagnarmi il viso
ma cercai di
asciugarle subito, Liam era la mia roccia quando io ero triste lui
rimaneva
forte per me, come avrei fatto senza di lui? Eravamo rimasti talmente
tanto
tempo a parlare del passato e dei nostri problemi che si era fatto
ormai tardi
andammo così a dormire ed ero davvero felice di dover
passare la notte con lui
perché da sola non ce l’avrei fatta troppi ricordi
mi erano tornati in mente,
ricordi che avevo cercato di rimuovere in tutti i modi e che in quel
momento
erano tornati ma ero pronta a cancellarli nuovamente per poter
così tornare
alla mia vita di ora perché ormai quella vecchia era finita
da un pezzo.
Ciao dolcezze eccomi qua!! Credo che questo capitolo sia un
pò deprimente nella prima parte Bridget è
preoccupata per ciò che le ha detto la cartomante poverina e
non sa più che pensare, soffrirà terribilmente
per amore poi dopo tutta questa depressione finalmente un momento un
pò più felice e cioè il pranzo con
Harry dove si scatenano in una vera e propria guerra hahaha, ma come si
fa a sprecare la nutella in questo modo?? Comunque si sono divertiti e
Bridget si è resa conto che Harry è un figo con
un fisico da stupro con quei suoi jeans attillati mmh ok meglio
cambiare argomento..
Alla fine del capitolo c'è invece la scena che
vede come protagonisti Bridget e Liam che si amano come non mai e
passano un'indimenticabile notte a guardare il cielo stellato che cosa
romantica, Bridget ovviamente voleva dire la verità a Liam
riguardo al pranzo con Harry però diciamo che non ne ha
avuto l'occasione ma vi svelo che nel prossimo capitolo lo
farà e quale sarà la reazione di Liam? Mistero
della fede hahaha dai non preoccupatevi non ci metterò molto
ad aggiornare anzi ultimamente non faccio passare molto tempo tra un
capitolo e l'altro.
Alla prossimaaa! Ah quasi dimenticavo ho un'altra FF in corso
si intitola "La storia della mia vita" perciò se volete
andare a dare un'occhiata
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2597392&i=1
|
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Capitolo 22 *** Ricordi del passato ***
Da un paio di
giorni a questa parte mi
vedevo un po’ più in carne o forse era solo una
mia impressione, in ogni caso a
causa delle mie ossessioni nel voler mantenere la linea a qualsiasi
costo mi
ritrovavo alle sette del mattino col freddo pungente a correre tra le
strade di
Londra con la musica a tutto volume. Era ormai troppo tempo che non mi
facevo
una sana corsa e il mattino presto era senza dubbio l’ora
migliore perché
incontravi poca gente in strada, se Kelly non fosse stata cosi pigra
sarei
andata con lei, ma figuratevi se si alza quella, e poi l’idea
di andare a
correre non le passava neanche per l’anticamera del cervello,
non faceva
attività fisica e mangiava di tutto e di più
eppure non ingrassava nemmeno di
un chilo, quanto sarei voluta essere al suo posto, io a differenza sua
dovevo
sempre stare attenta a ciò che mangiavo era una vera
rottura. E parlando di
Kelly tra alcune settimane ci sarebbe stato il suo compleanno, doveva
compiere
vent’anni e io ancora dovevo decidere cosa regalarle e tra
l’altro le avrei
dovuto organizzare una festa perciò mi sarei dovuta mettere
seriamente al
lavoro dovevo decidere gli invitati ma sceglierli non sarebbe stato
tanto
difficile ovviamente ci sarebbero stati Liam, Harry, Zayn, Niall,
Louis, Jane,
i suoi parenti e altri amici, poi avrei dovuto decidere il posto e
anche questo
non sarebbe stato difficile molto probabilmente avrei chiesto a mio
padre il
permesso di poterlo fare in uno dei suoi alberghi, piano piano le idee
cominciavano
ad affiorare, eh sì le avrei organizzato una festa
indimenticabile.
Mentre correvo
notai che i lacci della
scarpa destra si erano sciolti così mi appoggiai a un
muretto e feci un nodo
evitando così di farli sciogliere nuovamente, ero intenta a
legarmi la scarpa
quando sentii la voce di una ragazza alle mie spalle «o mio
dio, Bridget sei
tu?» mi girai incuriosita e quando la guardai in faccia mi
scese un colpo, ero
talmente scioccata che non riuscii a spiccicare parola così
parlo lei al posto
mio «Bridget, mi riconosci? Insomma non sono cambiata
tanto» mi disse la
ragazza coi capelli neri e gli occhi scuri che avevo davanti
«si ti ho
riconosciuto Kate» dissi ancora un po’ spaesata, vi
starete chiedendo chi è
Kate ecco questa è una bella domanda diciamo che Kate
è una mia amica
d’infanzia la conosco dai tempi dell’asilo e non ci
vediamo da ormai due anni «Bridget
non mi sembra vero di averti incontrato non ci vediamo da quando..be lo
sai..
che ne dici se andiamo a prendere un gelato così parliamo un
po’» mi disse
incamminandosi, così accettai e iniziai a camminare affianco
a lei «allora che
mi racconti? Vuoi ancora diventare una stilista?» mi chiese
sorridente come non
mai «si mi sono anche iscritta
all’università di moda e design sono quasi due
anni che la frequento e mi trovo davvero bene» entrammo a
prenderci due gelati
vaniglia e pistacchio per Kate e panna e fragola per me «sono
contenta che ti
sei iscritta all’università, io invece non
potendomi permettere l’università mi
sono messa a lavorare, faccio la baby sitter a due mostriciattoli, no
scherzo
sono due bambini fantastici e vivo da sola in un monolocale, tu invece
dove ti
sei sistemata? Se ricordo bene sei andata via da casa dei tuoi
genitori?» mi
chiese Kate mentre passeggiavamo «si ora vivo qui con la mia
migliore amica»
Kate mi guardò sconcertata «la tua migliore
amica?» e già era cambiato proprio
tutto «vedi Kate io quando mi sono trasferita ho iniziato una
nuova vita, sono
andata all’università, ho dei nuovi amici
è tutto diverso adesso» «si scusa ho
detto una cosa stupida, è giusto che tu sia andata avanti
però..Bridget forse
non dovrei dirtelo ma lui sta davvero male io non lo riconosco
più, i mei
genitori sono preoccupati, sta frequentando le persone sbagliate, ha
iniziato a
bere troppo e a fumare, non solo sigarette, dovessi vedere come
risponde a me e
ai miei genitori, per un periodo abbiamo vissuto insieme ma le cose non
funzionavano ogni giorno mi ritrovavo davanti i suoi amici drogati e le
ragazze
che si portava a letto, per questo motivo ho voluto iniziare a lavorare
e
andare a vivere da sola, da quando avete litigato lui non è
più lo stesso, noi
crediamo che solo tu lo puoi far tornare nella giusta strada»
rimasi pensierosa
per qualche istante «come ti ho detto prima io ho una nuova
vita adesso». Dopo
aver finito il nostro gelato invitai Kate a pranzare a casa dovevamo
recuperare
tutto il tempo perso e lei accettò entusiasta.
Arrivammo a casa
mia tra chiacchiere e
risate evitando argomenti negativi, come quello di prima, che non ci
accorgemmo
neanche delle persone che c’erano in salone sedute
comodamente sul divano
Kelly, Jane, Liam e compagnia bella ci guardarono incuriositi
«ciao ragazzi lei
è Kate una mia amica» e tutti la salutarono in
coro «e la tua nuova migliore
amica chi è?» mi domandò sospettosa
«la mia migliore amica è lei, si chiama
Kelly» dissi avvicinandola «piacere di
conoscerti» la salutò Kelly. «quindi
è
questa la tua nuova vita?» disse Kate mentre si sedeva su una
poltrona libera «esatto,
Kelly e Liam sono la mia nuova vita» dissi convinta
«e chi è Liam?» chiese
guardando i ragazzi «Liam è il mio
ragazzo» «ah il tuo ragazzo, aspetta non
dirmi qual è dei cinque provo a indovinare, scommetto che
è quel figo con gli
occhi verdi e i capelli ricci» disse mangiando Harry con gli
occhi «no lui è
Harry è solo un amico, il mio ragazzo è quello
con la canottiera nera» dissi
indicandole Liam «ah è carino»
affermò «cosa ti faceva pensare che fosse Harry
il mio ragazzo?» le domandai interrogativa «mah non
so hai sempre avuto un
debole per i ragazzi con i capelli ricci». Pranzammo tutti
insieme e i ragazzi
fecero mille domande a Kate che rispondeva entusiasta mentre Kelly
rimaneva a
fissarla con un’espressione seria, aveva capito chi era Kate,
gliene avevo
parlato tante volte e ora se la ritrovava davanti a mangiare al suo
stesso
tavolo, dopo pranzo Kate mi prese per un braccio e mi portò
in cucina lontano
dagli altri e chiuse la porta in modo che nessuno ci potesse sentire
«Bee ti
devo chiedere un favore» mi disse con occhi imploranti
«si dimmi» le dissi curiosa
«mi piace tanto Harry, è troppo bello, e dato che
siete amici non è che mi puoi
aiutare con lui?» rimasi pensierosa per qualche minuto e
parlai senza collegare
il cervello alla bocca «mi dispiace Kate ma non avresti
nessuna possibilità con
lui perché Harry è gay» o merda ma che
cavolo avevo detto? Gay? Perché diavolo
le avevo detto così? Kate fece una faccia dispiaciuta
«ah peccato è talmente
carino, comunque non sembra gay, l’ho visto che mi guardava
durante il pranzo
va be forse ho capito male io» rispose fissando il pavimento,
un attimo aveva detto
che la stava guardando? «come sarebbe che ti
guardava?» Kate mi guardò e
strinse le spalle «non so mi guardava come se gli
piacessi» provai un senso di
fastidio quando me lo disse «no non è possibile
sicuramente hai capito male tu,
a Harry non piacciono le ragazze io e lui siamo molto amici e quindi lo
conosco
bene» non riuscivo a capire il perché ma
immaginarli insieme mi creava un
misterioso fastidio per quello avevo inventato quella balla. Kate
raggiunse gli
altri in salone rassegnata, un po’ mi dispiaceva per quello
che le avevo detto
ma ormai non potevo più tirarmi indietro e sinceramente non
ne avevo nessuna
intenzione, subito dopo Liam fece il suo ingresso in cucina mi mise le
mani sui
fianchi e mi baciò sul collo «che ci fai qui tutta
sola?» disse continuando a
baciarmi provocandomi dei brividi in tutto il corpo, sentivo le sue
mani calde
che si facevano spazio sotto la mia maglietta e continuammo a baciarci
con più
foga finchè la porta si spalancò e un Harry
evidentemente imbarazzato fece il
suo ingresso «non si bussa? Guarda che non sei a casa
tua!» lo accusò Liam
fulminandolo con gli occhi «dai Liam per favore non
l’ha fatto mica apposta»
dissi cercando di difenderlo «scusate sono venuto a prendere
un bicchiere
d’acqua, me ne vado subito» si scusò
Harry rosso dalla vergogna «ecco bravo»
rispose Liam riprendendo così a baciarmi ma mi allontanai,
in quello stesso momento
Harry uscì dalla cucina «che
c’è non vuoi baciarmi davanti a lui?»
disse Liam
serio «no, non è quello» risposi
rivolgendo lo sguardo a terra «e allora perché
ti sei allontanata?» perché mi ero allontanata?
bella domanda non lo sapevo
neanche io «perché non mi piace farlo davanti a
qualcun altro» fu la prima cosa
che mi venne in mente «guarda che ci stiamo solo
baciando» continuò Liam
fissandomi negli occhi «sì ma è una
cosa nostra, lo sai che sono molto
riservata» be in effetti era la verità sono sempre
stata una ragazza riservata
«ok, quella ragazza che è venuta con te
è una tua amica?» domandò riferendosi a
Kate «sì la conosco dai tempi
dell’asilo, due anni fa ci siamo perse di vista e
oggi ci siamo incontrate per puro caso» gli dissi
spiegandoglielo nel modo più
riassuntivo possibile «ah capisco, quindi siete state amiche
da molto tempo» continuò
interessato «be direi dall’asilo fino a due anni
fa» praticamente la conoscevo
da tutta la vita «e come mai vi siete perse di
vista?» domanda di riserva? «be
ci sono stati dei problemi ma non con lei, lei non c’entra
assolutamente niente
anzi, i problemi li ho avuti con suo fratello» e non mi
dileguai oltre «stavate
insieme?» Liam voleva scoprire sempre di più
«no non stavamo insieme, lui era
il mio migliore amico» già il mio migliore amico
da tutta la vita «per caso
questa storia c’entra qualcosa con quello che mi hai detto
l’altro giorno in
spiaggia?» avevo un ragazzo davvero perspicace «si
hai indovinato» «ah ok ho
capito, se non te la senti magari me ne parlerai un altro
giorno» aveva capito
che mi sentivo a disagio parlando di quella storia e quindi non
andò oltre.
La sera di
quello stesso giorno Kelly
entrò in camera mia a farmi il terzo grado su Kate e tutto
ciò che la
riguardava «Bee mi devi raccontare tutto
com’è che vi siete incontrate e ti ha
detto qualcosa di suo fratello?» disse sedendosi sul letto e
aspettando una mia
risposta «io sono andata a correre e ci siamo incontrate per
caso poi mi ha
detto che Adam frequenta la gente sbagliata, fa uso di droga e prende a
parolacce i genitori insomma non è più lo stesso
e loro credono che solo io posso
aiutarlo» dissi un po’ dispiaciuta «wow
è ridotto proprio male, e tu che le hai
detto a Kate quando ti ha detto quelle cose?» disse Kelly
continuando il
discorso «le ho detto che io ora ho una nuova vita»
Kelly rivolse lo sguardo al
pavimento con aria pensierosa «Bee voi due siete stati
migliori amici per una
vita intera mi hai raccontato un sacco di cose di lui di come vi siete
conosciuti, dei viaggi che avete fatto insieme, i vostri progetti per
il
futuro, mi hai fatto vedere anche le foto e si vede che vi volevate
bene, io
non ti sto dicendo di perdonarlo così su due piedi anche
perché come hai detto
tu ora hai un’altra vita, ma perché non provi a
incontrarlo?» incontrarlo di
nuovo dopo tutto questo tempo? Non sapevo che fare l’ultima
volta che l’avevo
visto gli dissi di uscire dalla mia vita per sempre anche se siamo
stati
migliori amici da un’eternità le cose erano
cambiate, lui era cambiato, io e
Adam ci siamo conosciuti all’asilo, non scorderò
mai il nostro primo incontro,
lui giocava con altri tre bambini così io mi avvicinai per
giocare insieme a
loro ma mi dissero che essendo una femmina dovevo andarmene da
un’altra parte e
Adam venne verso di me mi prese per mano e mi invitò a
giocare insieme a lui da
allora diventammo inseparabili. Le cose iniziarono a cambiare quando mi
presentò Brandon, sì fu Adam a presentarmelo, io
mi fidanzai con lui e un
giorno scoprii che Adam andava a letto con mia madre di conseguenza i
miei
divorziarono e io affranta dal dolore presi una quantità
elevata di analgesici
e finii in ospedale mia madre decise così di rinchiudermi in
una clinica,
ovviamente contro la mia volontà, ma per fortuna mio padre
glielo impedì, da
quel giorno mi trasferii a vivere a Londra e così iniziai la
mia nuova vita. «non
lo so Kelly ci devo pensare» fu la mia risposta «io
fossi in te lo incontrerei,
comunque Kate è molto carina hai notato Harry come la
guardava?» mi disse
maliziosa «perché come la guardava?»
domandai cercando di sembrare il più naturale
possibile «se la mangiava con gli occhi, ma sappiamo entrambe
a chi appartiene
il cuore di Harry» Kelly e le sue fantasie «ancora
con questa storia?» la
rimproverai «Bee io continuerò a pensarla
così, ehi mi è venuta in mente una
cosa!»
si illuminò «ho paura di saperla»
ammisi, le idee di Kelly non erano di certo
delle migliori «dato che tu stai con Liam e quindi Harry non
ha alcuna speranza
con te perché non lo facciamo fidanzare con Kate?»
disse orgogliosa della sua
idea che a parer mio era penosa «che cosa? No non se ne
parla» dissi scontrosa ma
che mi sta succedendo? Kelly mi guardò scioccata, e prima di
ricevere una
risposta da parte sua cercai di trovare una scusa al mio comportamento
insolito
«be lo dico perché Kate è
già fidanzata» ma che diavolo stavo dicendo prima
che
Harry era gay e adesso questo, non sapevo neanche io perché
mi comportavo in
quel modo mi dava forse fastidio vederlo fidanzato? Ma che ne so, non
riuscivo
a capire cosa mi stava succedendo «è fidanzata?
Non dev’essere una ragazza
molto fedele allora lo stava spogliando con gli occhi l’ho
vista io, non faceva
altro che guardargli il culo» che cosa? Avevo sentito bene? E
come mai io non
ho notato niente? «sei sicura?» Kelly
annuì «be comunque lei è
fidanzata» ormai
la balla l’avevo detta tanto valeva mandarla avanti.
Due giorni dopo
l’incontro con Kate
avrei dovuto decidere cosa fare se incontrare Adam oppure no,
così chiesi a
Liam di venire a casa per un supporto morale e anche perché
gli avrei dovuto
raccontare del mio pranzo con Harry non volevo che il nostro rapporto
fosse
fondato sulle bugie era giusto che sapesse la verità.
Quando
arrivò mi salutò sorridente dopo
di che gli raccontai tutta la storia di Adam, di mia madre e del casino
che era
successo infine gli dissi ciò che mi aveva consigliato Kelly
e che io non sapevo
assolutamente che fare «secondo me Kelly ha ragione dovresti
incontrarlo, almeno
parlaci» ecco anche Liam mi aveva consigliato di incontrarlo
forse era questa
la cosa giusta da fare, misi da parte l’argomento Adam e
presi coraggio per
dirgli del pranzo con Harry «senti Liam devo dirti una cosa
voglio essere
sincera con te ed è giusto che tu sappia la
verità» dissi con un filo di voce «che
cosa mi devi dire?» rispose serio «domenica passata
io e Harry abbiamo pranzato
insieme ma ti assicuro che non è successo niente»
dissi tutto d’un fiato, Liam
sospirò e rivolse lo sguardo al pavimento, mi immaginai che
da un momento
all’altro mi avrebbe sorriso e mi avrebbe abbracciato
dicendomi che era tutto a
posto ma non fu così «non può
continuare così Bridget hai dormito a casa di
Harry e ti ho perdonato, vi siete scambiati dei messaggi e ti ho
perdonato
un’altra volta, ora questo, mi dispiace Bridget ma io non
voglio fare più parte
di questa telenovela, è finita» mi
crollò il mondo addosso «no Liam ti prego
non farmi questo» sentivo le lacrime che iniziarono a rigarmi
il volto «non ha
più senso stare insieme tu ami Harry non sono
stupido» si voltò e fece per
uscire ma lo fermai «no non è vero io amo te
credimi» lo implorai «apri gli
occhi Bridget, tu lo ami ma devi scegliere o me o lui» disse
quelle ultime
parole e se ne andò lasciandomi lì sola, mi
sedetti a terra sul pavimento
gelido e iniziai a piangere, era finita, avevo perso la persona
più importante
della mia vita e non c’era niente che potessi fare per
tornare indietro.
Ero ancora
seduta sul pavimento a
piangere quando Kelly fece il suo ingresso in salone e mi
notò, e io non feci
niente per evitarlo «o dio Bee che cosa è
successo? Hai di nuovo litigato con
Liam?» iniziò posando la borsa e sedendosi per
terra affianco a me «no Kelly
stavolta è finita, Liam mi ha lasciato» dissi con
la voce soffocata dal pianto
«e perchè? Spiegami cosa è
successo» disse porgendomi un fazzoletto preso in
precedenza dalla sua borsa «gli ho detto che ho pranzato
insieme a Harry e lui
mi ha risposto che così non poteva funzionare e che dovevo
scegliere tra lui e
Harry» continuai cercando di asciugarmi il viso «e
tu ti arrendi così? Insomma
getti la spugna?» mi disse quasi in tono di rimprovero
«e che dovrei fare?»
Kelly mi guardò incredula come se le avessi fatto la domanda
più idiota di
questo mondo «Bee se Zayn mi lasciasse io lo seguirei fino in
capo al mondo e
se non bastasse sarei pronta a strisciare dietro di lui come una
disperata
chiedendogli di tornare insieme» si avrei potuto anche
strisciare con Liam ma
tanto non sarebbe servito a niente, mi aveva perdonato già
troppe volte «no
Kelly stavolta è stato abbastanza chiaro, lui non vuole
più stare con me» dissi
a malincuore «provare non ti costa niente, e poi guarda che a
breve c’è il mio
compleanno quindi ti voglio felice e serena» mi
comunicò cercando di
trasmettermi un po’ di allegria ma non funzionò, a
proposito del suo compleanno
dovevo organizzare tutto col morale a pezzi ma forse sarebbe stata una
buona
distrazione per non pensare a Liam «si non ti preoccupare ti
organizzerò
comunque una bella festa, senti Kelly cambiando argomento ho preso una
decisione a proposito di Adam» la decisione l’avevo
presa ma era stata una
decisione molto difficile «hai deciso che lo vuoi
incontrare?» «si adesso chiamo
Kate per comunicarglielo, è passato molto tempo ormai
e anche se non sarà facile voglio vederlo, voglio vedere
come sta anche se Kate
me ne ha dato un anticipo» Kelly mi guardò
compassionevole e mi strinse la mano
«te la senti di andare da sola o vuoi che venga con
te?» «no non ti preoccupare
posso andare anche da sola e poi tanto c’è
Kate» dopo la mia conversazione con
Kelly andai in camera mia per comunicare a Kate la mia decisione
«Bee non sai
quanto mi fai felice, mio fratello è davvero pentito per
ciò che ha fatto e tu
sei l’unica salvezza per riportarlo nella giusta strada, gli
manchi tanto
credimi, quando vivevamo insieme lo sentivo piangere ogni
notte» sì anche a me
mancava tanto, avrei voluto
che le cose
non fossero andate in quel modo «senti magari ci incontriamo
dopo domani di
pomeriggio a casa mia» infine rimanemmo d’accordo
così, dopo tutto questo tempo
avrei rivisto Adam il mio migliore amico di sempre e già
avevo addosso un’ansia
incredibile.
Ciao a tutti eccoci qua in questo capitolo succedono
parecchie cose; prima di tutto si scopre il tragico passato della
nostra bella protagonista e poi Bridget e Liam si sono lasciati, Liam
poveretto non ne può più e pensa che Bridget sia
innamorata di Harry e in effetti non ha tutti i torti ma Bridget
è un pò ingenua e non ha ancora capito
ciò che vuole veramente, ma tra non molto Bridget
capirà cosa le sta succedendo e dovrà prendere la
sua decisione ma ci vorrà un pò perchè
non sarà una scelta facile, be ora vi lascio ci sentiamo al
prossimo capitolo!!
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Capitolo 23 *** Nel bel mezzo della notte ***
Per organizzare
la festa di Kelly mi
serviva l’aiuto di qualcuno all’inizio decisi di
chiedere una mano a Liam ma
vedendo come erano andate le cose era fuori questione se glielo avessi
chiesto
mi avrebbe sicuramente riso in faccia così mi venne in mente
Harry lui avrebbe
accettato volentieri.
Mi
trovavo fuori dalla porta di casa sua così suonai il
campanello ma nessuno
venne ad aprirmi, suonai una seconda volta ma niente lo stesso, ma che
cavolo
non c’è nessuno? Provai una terza e ultima volta
che fu quella fortunata,
finalmente la porta si spalancò e mi ritrovai Harry a petto
nudo che si
sistemava i jeans, sicuramente se li era appena messi ma che diavolo
stava
facendo? «ma non ce l’hai una maglietta?»
chiesi ironica «ciao» rispose
grattandosi la testa impacciato, poi notai qualcosa alle sue spalle era
una
ragazza in mutande e reggiseno e allora capii tutto, diventai rossa
dalla
vergogna o dio che figuraccia avrei voluto prendere
un biglietto aereo
per le Maldive e sparire per sempre «scusa..io..emh..me ne
vado» feci per
andarmene ma Harry mi bloccò «no resta tanto lei
se ne stava andando» disse
rivolgendo uno sguardo alla ragazza che lo guardò stranita
«quindi è così che
le tratti le ragazze? Prima te le fai e poi le cacci via, va be
comunque
divertiti» disse rivolgendosi a me, divertiti? Ma per chi mi
aveva preso questa
stronza? Neanche la conoscevo che già la odiavo, ma per
fortuna se ne andò
subito senza dire altro.
«comunque
mi dispiace di essere piombata così a casa tua, avrei dovuto
telefonarti» mi
scusai mentre entravo «no non preoccuparti, puoi venire
quando vuoi, allora sei
venuta a vendicarti della salsa che ti ho messo addosso?» e
rise tra sé «no in
realtà sono venuta a chiederti un favore, anche se la storia
della salsa non la
dimenticherò facilmente, tra una settimana Kelly fa gli anni
e io le devo
organizzare una mega festa quindi mi serve il tuo aiuto»
Harry rimase pensieroso
per qualche istante «per me va bene ma Liam che cosa
dirà?» aveva toccato un
tasto dolente, rivolsi lo sguardo al pavimento per evitare che vedesse
le
lacrime che iniziavano a bagnarmi gli occhi «io e Liam non
stiamo più insieme»
dissi con un filo di voce e iniziai a piangere sempre di
più, Harry mi prese le
mani mi attirò a sé e mi abbracciò, lo
abbracciai a sua volta e in
quell’abbraccio ritrovai la mia serenità, soffrivo
per Liam ma allo stesso
tempo ero felice ma che mi succede? Ultimamente
questa domanda me la
ponevo spesso «dai abbiamo una festa da organizzare non
voglio piangere oggi,
ascolta per quanto riguarda il posto ho deciso di chiedere a mio padre
il
permesso di festeggiarlo in un albergo che si chiama Queen Victoria
è molto
bello» e stranamente era lo stesso dove io e Liam passammo la
notte «però ovviamente
lo devo avvisare subito». Harry si sedette sul divano
«chiamalo allora così
abbiamo subito una risposta» non me lo feci ripetere due
volte e lo chiamai
all’istante «ciao papà ascolta ti devo
chiedere un favore..» dissi incrociando
le dita «si dimmi pure bambolina» disse felice di
sentirmi «Kelly fa gli anni
tra una settimana e volevo chiederti se potevo organizzare la festa al
Queen
Victoria?» chiesi speranzosa «mmh si
d’accordo si può fare, farò in modo di
farvi avere una sala tutta per voi ok?» sapevo mi avrebbe
detto di sì, ho il
papà migliore del mondo, «grazie papà,
ti voglio tanto bene sei il migliore». «ok
per il posto è deciso ora dobbiamo preparare gli
inviti» dissi rivolta verso
Harry «hai già deciso cosa le
regalerai?» bella domanda «purtroppo non ne ho
ancora idea» non sono mai stata brava a fare regali
«Zayn l’ha già deciso»
disse facendo il misterioso «me lo dici?» chiesi
curiosa di saperlo «eeeh non
te lo posso dire perché altrimenti lo diresti a Kelly, vi
conosco come siete
fatte voi ragazze» bastardo non me lo voleva dire
«dai ti prego giuro che non le
dico niente» lo supplicai con le mani giunte come in segno di
preghiera «va
bene te lo dico ma mi devi promettere che non le dici niente
ok?» disse guardandomi
negli occhi con serietà «te lo prometto»
non ero di certo una pettegola come
mia madre «le deve regalare un viaggio a Parigi per loro
due» cosa? Un viaggio
a Parigi? Che cosa romantica «aaah che carino, sono
così belli insieme» anche
se Zayn sembrava il classico tipo ribelle e strafottente, in
realtà era davvero
romantico «sì Zayn è un tipo
sdolcinato» continuò Harry «smettila
invece è
troppo carino, Kelly sarà al settimo cielo quando lo
saprà». Harry sì alzò dal
divano e prese una banana «vuoi qualcosa da
mangiare?» chiese mentre rovistava
nel frigorifero «che hai?» cercò
qualcosa nel frigo e poi mi chiese «lo vuoi
uno yogurt?» e tolse fuori uno yogurt alla vaniglia
«si grazie». Dopo di che mi
raggiunse sul divano e così mangiammo chiacchierando del
più e del meno «che ne
dici se andiamo domani all’albergo di tuo padre
così iniziamo a vedere come
organizzare la cosa» domani? Giorno sbagliato avrei dovuto
incontrare Adam «domani
non posso ho già un altro impegno» e avevo
un’ansia incredibile, mi sudavano le
mani dall’agitazione e guardavo da una parte
all’altra come un’isterica «stai
bene?» mi chiese preoccupato «si è che
devo incontrare una persona che non vedo
da parecchio tempo e quindi sono un po’ agitata»
Harry annuì «posso sapere chi
è?» «si chiama Adam
era il mio migliore amico, il fratello di Kate, siamo
stati amici per una vita intera» dissi con rammarico
«e poi cos’è successo?» a
quel punto la porta del salone si aprì ed entrarono Jane e
Louis che parlavano
tra di loro «ciao Bridget, l’hai pagato il
biglietto per entrare?» mi disse
Louis ironico «e sta zitto» lo
rimproverò Jane che di conseguenza venne a
salutarmi «Bee abbiamo saputo di te e Liam mi dispiace tanto
sappi che noi ti
sosterremo sempre» Jane era davvero dolce «si non
ti preoccupare ci siamo noi,
su con la vita» cercò di rallegrarmi Louis che
riusciva a mettermi il buonumore
anche se non diceva niente «comunque noi volevamo andare a
mangiare in un locale
qui vicino vi volete unire?» ci propose Louis, io e Harry ci
guardammo e
decidemmo di accettare «così noi due ci facciamo
una bella passeggiata
romantica vero amore?» scherzò Louis rivolgendosi
a Harry «certo amore mio non
vedo l’ora di camminare mano nella mano con te»
scherzavano sempre in questo
modo erano due cretini messi in piedi ma si volevano un bene
dell’anima «che
scemi che siete» li presi in giro «sei
gelosa?» mi stuzzicò Harry «non penso
proprio» dissi mantenendo uno sguardo di sfida.
Circa
un quarto d’ora dopo eravamo in strada per andare in quel
locale di cui ci
avevano parlato Louis e Jane andammo a piedi perché era
abbastanza vicino, Lou
e Jane erano davanti a noi mano nella mano mentre io e Harry eravamo
dietro,
lui con le mani nelle tasche dei jeans e io con le braccia conserte,
dieci
minuti dopo arrivammo, il locale era davvero carino e soprattutto non
era molto
affollato «credo proprio che mi prenderò
un’hot dog» decise Louis «sì
anche io»
continuò Harry «tu cosa prendi?» chiese
rivolgendosi a me «io qualcosa di
leggero, mi sa un’insalata» non mangiavo mai tanto
la sera preferivo restare
leggera «sei a dieta?» mi domandò Jane
«be in effetti ho messo su qualche
chilo..» non feci in tempo a finire la frase che Harry mi
fermò «ma smettila stai
benissimo, sei bella così come sei» o dio mi aveva
detto che ero bella? Ok
perché tutto ad un tratto mi sto esaltando e sto diventando
rossa come un
pomodoro? Che cavolo è solo Harry.. mi misi a sorridere come
un’ebete sperando
che nessuno mi notasse «tutto a posto Bee?» proprio
non riuscivo a nascondere
niente, Jane si accorse subito del mio sbalzo d’umore e del
mio rossore sul viso
«certo perché non dovrebbe?» e intanto
Harry mi fissava il che mi metteva in
soggezione ancora di più e dentro di me sarei voluta morire
dalla vergogna, ma
che diavolo mi succede? Odiavo quello stato d’animo. Le
nostre ordinazioni per
fortuna non tardarono ad arrivare così mi fiondai sul cibo
senza pensare ad
altro, guardavo da qualsiasi parte tranne verso di lui avevo paura di
incrociare il suo sguardo, avevo paura che i miei occhi si perdessero
nuovamente nei suoi, quei meravigliosi occhi verdi come il mare che ti
fanno
sognare e ti provocano delle emozioni indescrivibili che….
Stop.. Bridget ma
che diavolo stai farneticando? riconnettiti col pianeta terra
«Bridget sei
ancora tra noi?» mi chiese Louis sventolandomi la mano
davanti alla faccia «sì
che c’è?» mi risvegliai dai miei
pensieri «ti stavamo chiedendo se sei
d’accordo nell’andare a fare un giro qui
intorno» «si va bene andiamo».
Fuori
faceva abbastanza freddo Jane si riscaldò tra le braccia di
Louis, mentre io mi
stringevo nel mio cappotto, mi ricordai di quella volta in spiaggia con
Liam ma
scacciai subito quel pensiero non volevo piangere un’altra
volta. Era già notte
e nonostante la presenza di alcune nuvole si intravedeva qualche
stella, era
bellissimo passeggiare per strada durante la notte era una delle cose
che mi
piaceva più fare «prima mi stavi parlando del tuo
ex migliore amico, quindi
domani lo devi incontrare?» disse Harry avvicinandosi a me
«si, non so neanche
come reagirà quando mi vedrà»
risposi
seria,
Harry rivolse uno sguardo al cielo e poi si concentrò
nuovamente su di me «posso
accompagnarti?» mi disse d’un tratto
«come? Vuoi venire con me?» chiesi facendo
finta di non aver capito «voglio darti un supporto morale, mi
sembri molto
ansiosa e poi mi farebbe molto piacere» mi sorrise con
l’espressione più dolce
del mondo «be non lo so te la senti davvero? Insomma guarda
che non sei
costretto» aveva fatto già troppo per me
«certo che me la sento e poi se lo
faccio è perché mi fa piacere» Harry
era l’amico migliore del mondo, anche nei
momenti più brutti lui c’era sempre.
All’improvviso qualcosa attirò
l’attenzione mia e di Harry, era Louis «amore non
mi stai calcolando niente,
guarda che sono geloso» disse mentre lo abbracciava, nel
frattempo Jane che era
rimasta sola si avvicinò a me «lo sai che io amo
solo te» Jane scosse la testa
«hai visto mi tradisce con Harry» e così
Louis non riuscì a trattenere una
battuta maliziosa «certo a me piace la carota soprattutto
quella di Harry»
scherzò provocando una risata generale. Quando fu ormai
tardi decidemmo di
tornare a casa di Harry e Louis e lì ci salutammo
«ciao ragazzi sono stata
davvero bene oggi con voi, mi avete messo su di morale» Jane
si avvicinò e mi
accarezzò il braccio come in segno di conforto
«dai ti accompagno alla porta»
si offrì Harry, una volta fuori si socchiuse la porta alle
spalle e rimanemmo
soli nel bel mezzo della notte come due cretini senza sapere cosa dire
o cosa
fare, io che guardavo per terra e lui che guardava un punto imprecisato
dietro
di me «quindi ci si vede domani..» disse troncando
il silenzio che si era
creato «si..emh..allora a domani, Kate mi ha detto di essere
a casa sua verso
le tre» lo informai «si d’accordo a
domani, buonanotte» e gli rivolsi un ultimo
sguardo prima di dirigermi verso la mia macchina.
«Bee
ma dove caspita eri? E’ quasi l’una, ti ho chiamato
trecento volte al cellulare
ma non rispondevi ero in pensiero» mi rimproverò
Kelly appena misi piede in
casa «scusa avevo il cellulare scarico lo sai che altrimenti
ti avviso sempre»
mi giustificai «allora hai deciso cosa mi regalerai per il
compleanno?» chiese
curiosa «no in effetti non ne ho la più pallida
idea ci devo pensare» pura
verità ancora non avevo deciso cosa regalarle
«d’accordo pensaci quanto vuoi..
sono troppo curiosa di sapere cosa mi regalerà Zayn,
gliel’ho chiesto ma non me
lo vuole dire» disse irritata «certo che non te lo
dice un regalo deve essere
una sorpresa altrimenti poi che sorpresa è..» mi
tolsi il cappotto e poggiai la
borsa «sì ma lo sai come sono fatta io sono molto
curiosa» continuò sedendosi
davanti a me «comunque qualunque cosa sarà sono
certa che ti piacerà, Zayn
ormai ti conosce bene e sa quali sono le cose che ti
piacciono» dissi cercando
di sembrare il più naturale possibile, perché in
realtà io sapevo benissimo
quale sarebbe stato il regalo di Zayn ma se glielo avessi detto Harry
mi
avrebbe ucciso quindi meglio tacere. «si hai ragione, va be
io vado a letto
buonanotte» e così si dileguò in camera
sua, dopo essermi fatta una doccia
calda feci lo stesso ma non riuscii a dormire non facevo altro che
pensare a
Liam mi mancava tantissimo, piansi silenziosamente per non so quanto
tempo e
alla fine crollai nel sonno più profondo.
Eccoci quaaa Bridget ancora non capisce cosa le sta
succedendo, cavolo l'abbiamo capito tutti tranne lei hahaha eh
già lei non si rende conto di molte cose come il fatto che
Harry è follemente innamorato di lei ma nonostante tutta
questa storia di Harry come avrete potuto notare Bridget è
ancora innamorata di Liam, è una persona troppo importante
per lei perciò.. E per favore potreste lasciarmi una
recensione gentilmente? Vorrei sapere il vostro parere riguardo il
capitolo e la storia in generale, xoxo
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Capitolo 24 *** Adam ***
Harry
arrivò a casa in anticipo, infatti dovevo
ancora vestirmi e sistemarmi i capelli, per il momento li avevo
raccolti con
una pinza «ciao, entra pure io sono ancora in
pigiama» lo salutai e lui senza
pensarci due volte entrò e mi diede un bacio sulla guancia
per salutarmi,
brividi, per caso è entrato qualche spiffero? Mah
«io vado a vestirmi tu intanto
fa come se fossi a casa tua» corsi in camera mia per decidere
cosa avrei
indossato alla fine optai per dei pantaloni neri aderenti e un
maglioncino
Burberry che odiavo solo perché mi era stato regalato da mia
madre ma era
comunque molto carino. «ho prestato la macchina a Kelly per
andare
all’università oggi dato che mi avresti
accompagnato tu a casa di Kate» dissi
mentre lo raggiungevo in salone «si hai fatto bene, non le
hai detto niente di
Parigi vero?» chiese speranzoso «no non le ho detto
niente, sai mi offende che
tu possa pensare che sono una dalla parlantina facile» si
alzò dal divano e si
avvicinò a me lentamente «no non lo penso, mi fido
di te» rimanemmo a guardarci
negli occhi per qualche istante eravamo come paralizzati, i suoi occhi
erano
dannatamente belli, i suoi capelli erano meravigliosi ed era
impossibile
resistere alle fossette che gli si formavano quando sorrideva, Harry
allungò il
braccio e mi accarezzò il viso, non riuscivo a muovermi e a
spostare lo sguardo
dai suoi occhi, ma cercai lo stesso di tornare nel mondo concreto con
tutte le
mie forze «forse è meglio andare, Kate ci
aspetta». Per tutto il tragitto in
macchina rimanemmo in compagnia di un silenzio tombale nessuno dei due
aveva il
coraggio di parlare e non riuscivamo a capire cosa stava succedendo
anche se
era già un po’ che riflettevo sul mio rapporto con
Harry.
Venti
minuti dopo arrivammo a casa di Kate che
appena mi vide mi abbracciò «Adam è in
camera mia e non vede l’ora di parlare
con te» entrai a testa bassa e presi tutto il coraggio che
avevo in corpo «vado
a salutarlo tu intanto rimani pure qui» dissi rivolgendomi a
Harry, dopo di che
mi diressi nella camera dove c’era lui, tra pochi istanti
l’avrei rivisto, lui
che è stato il mio migliore amico da tutta la vita, dopo
tutto quello che
avevamo passato insieme e in quel momento ci divideva solo una porta
socchiusa
la aprii lentamente e lo vidi seduto su una sedia di spalle era
dimagrito
parecchio, la carnagione molto chiara e i capelli mossi, erano sempre
stati
tendenti al riccio «ciao Adam» gli sussurrai
rimanendo nella mia posizione, mi
aveva sentito in un primo momento non si mosse ma poi iniziò
a girarsi dalla
mia parte lentamente chiedendosi se la mia voce fosse reale o se era
solo il
frutto della sua immaginazione, poi mi vide i nostri occhi si
incontrarono e
rividi di nuovo quello sguardo che mi aveva accompagnato per una vita
intera e
che non vedevo ormai da due anni, forse lui era cambiato ma lo sguardo
era lo
stesso di una volta. Improvvisamente si alzò e venne ad
abbracciarmi, era
talmente magro che potevo sentire le sue ossa «non ci posso
credere che sei
qui, è un sogno che si avvera per me, neanche immagini
quanto ho desiderato
questo momento» mi disse tra le lacrime. Dopo alcuni minuti
riuscimmo a
staccarci «Kate mi ha parlato di te, mi ha detto che sei
cambiato» Adam annuì «si
ho fatto molti errori Bridget ma ci sto provando con tutto il cuore a
cambiare
però nessuno riesce a starmi vicino come facevi tu e senza
di te sono perso, ho
mandato a quel paese tutte le persone sbagliate che frequentavo, primo
fra
tutti Brandon e da poco ho iniziato ad andare da una terapista che mi
aiuta con
i problemi che ho con l’alcool e col fumo, insomma da quando
abbiamo litigato è
stata questa la mia vita ma Bridget te lo voglio dire col cuore in mano
mi
dispiace davvero tanto per tutto» disse con
l’espressione più sincera possibile,
ero contenta che aveva deciso di cambiare e cosa ancora più
bella è che l’aveva
fatto senza l’aiuto di nessuno, mi sedetti nel letto e lui
fece lo stesso «Adam
io ti ho già perdonato ormai è acqua passata e
anche nella mia vita sono
successe molte cose, tanto per cominciare vado
all’università per diventare
stilista e poi vivo a Londra con la mia..» Adam
annuì e finì la frase al posto
mio «la tua migliore amica lo so, Kate me ne ha parlato,
è giusto così, sono
contento per te non posso sperare dopo due anni di trovare le cose come
le ho
lasciate anzi ci terrei tanto a conoscerla» dopo di che mi
alzai «vieni intanto
ti faccio conoscere una persona» e lo condussi da Harry
«lui è Harry» e si
presentarono «voi due state insieme?»
domandò Adam rivolgendosi a me e Harry «no,
noi due siamo solo amici» rispondemmo un po’
impacciati.
Rimanemmo
per tutto il pomeriggio a casa di Kate a
parlare delle nostre storie passate, delle cose che erano successe
mentre
eravamo lontani e di tutte le follie che avevamo fatto insieme,
così alla fine
decisi di invitarli alla festa di Kelly e loro accettarono volentieri
«vi
fermate a cena?» ci chiese Kate vedendo l’orario
«si va bene così parliamo
ancora un po’» dissi raggiante, anche la cena con
Kate e Adam fu molto
piacevole dimenticai tutti i problemi che avevamo avuto in passato e mi
godetti
quel tempo insieme a loro, avevo ritrovato due amici. Quando ci
salutammo e ci
mettemmo d’accordo che ci saremmo visti direttamente alla
festa di Kelly che io
e Harry avevamo organizzato molto accuratamente nei minimi dettagli.
Ero
davvero felice avevo addosso un’ansia incontrollabile e alla
fine era andato
tutto bene, certo stavo male per Liam infatti le occhiaie che avevo
quel giorno
lo potevano dimostrare ma ero comunque contenta «mi
riaccompagni a casa? Kelly
sarà in pensiero l’altra volta mi ha fatto una
scenata» dissi a Harry mentre
salivo sulla sua macchina «no prima voglio farti vedere una
cosa» rispose
facendo il misterioso, ricambiai il sorriso «dove mi vuoi
portare?» ma mi tenne
sulle spine «lo vedrai» mise in moto la macchina e
si diresse verso un posto a
me sconosciuto, ero eccitatissima anche se non ero a conoscenza delle
sue
intenzioni.
Lo
guardavo mentre guidava, una visione davvero
piacevole era felice glielo si leggeva in faccia, guardavo ogni cosa di
lui, le
sue labbra, i suoi capelli, le sue mani forti e calde che mi avevano
toccato
tante volte provocandomi delle scosse incredibili in tutto il corpo ed
era
bello, bello da togliere il fiato.
All’improvviso
fermò la macchina eravamo arrivati,
guardai fuori dal finestrino e mi accorsi che ci trovavamo in una
strada che
non avevo mai visto prima e intorno a noi c’erano solo case,
scesi dalla
macchina guardandomi attorno con un’espressione spaesata
«ma dove siamo?» Harry
si avvicinò a me «tu seguimi» non me lo
feci ripetere due volte e lo seguii, mi
condusse in un vicolo buio che a dire la verità un
po’ mi spaventava ma se lui
era con me mi sentivo al sicuro, Harry salì su una scala che
portava non so
dove, inizialmente rimasi un po’ dubbiosa ma poi decisi di
seguirlo, al termine
di quella scala ci ritrovammo sopra un tetto «siamo su un
tetto?» gli chiesi
restando nella mia posizione «sì ma è
questa la parte bella» e continuò a
camminare, mi misi al suo fianco cercando di capire cosa voleva
mostrarmi e ciò
che vidi mi tolse il fiato «caspita è
bellissimo» avevo davanti a me un
panorama stupendo potevo vedere tutta Londra e vista di notte era
meravigliosa,
forse mi sbagliavo su questa città, riuscivo a vedere il Big
Ben e tutte le
luci della notte «si lo penso anch’io,
l’ho scoperto per caso e da allora vengo
spesso qui è uno dei posti migliori che conosco»
disse avvicinandosi a me e
guardandomi negli occhi «mi piace tanto» dissi con
un filo di voce, lui si
avvicinava sempre di più lasciando pochi centimetri di
distanza tra di noi i
nostri visi erano sempre più vicini, Harry mi prese per i
fianchi e mi lasciai
trasportare dalle sue mani, una serie di emozioni mi travolsero in quel
momento, era come se ci fossimo solo noi, come se non esistesse
nessun’altro al
mondo, potevo sentire il suo respiro e il calore del suo corpo, stava
per
succedere le nostre labbra stavano per incontrarsi per la prima volta,
ormai la
distanza tra noi due era al limite socchiusi gli occhi… ma
un rumore conosciuto
attirò la nostra attenzione rovinando quel momento magico
che si era creato,
era il mio cellulare «scusa devo rispondere è
Kelly» mi scusai e risposi al
telefono «Bee sei viva? Hai visto che ore sono?
Com’è che ultimamente fai le
ore piccole? Non è che mi stai nascondendo
qualcosa?» la sentivo malissimo
perché la su il telefono non prendeva bene «no
Kelly sto bene non farti strane paranoie»
cercai di farmi sentire «che hai detto? Ti sento malissimo ma
dove diavolo
sei?» la sentivo a tratti «il telefono qui non
prende bene, arrivo a casa tra
qualche minuto» «ok» e attaccai.
«scusa è che Kelly si preoccupa sempre se non
mi vede rientrare, l’avrei dovuta avvisare» Harry
annuì sforzandosi di
sorridere «non ti preoccupare, ti accompagno a
casa» salimmo in macchina e
guidò verso casa mia.
Tornai
a casa esausta dal sonno e con mille
pensieri per la testa Kelly era già addormentata entrai in
camera mia mi misi
il pigiama e mi sdraiai sul letto, tutte le cose che erano successe con
Harry
avevano un significato, le emozioni che provavo quando stavo con lui e
poi ci
stavamo per baciare e non mi sono tirata indietro, forse il nostro
rapporto
andava oltre l’amicizia era qualcosa di più, forse
stavo iniziando a provare qualcosa
per lui, si provavo qualcosa per Harry ma cosa? Non potevo essere
innamorata di
lui, io amavo Liam e l’ho sempre amato o forse li amavo tutti
e due? è
possibile amare due persone contemporaneamente? Liam lo amavo con tutta
me
stessa e Harry? Si forse era proprio così che stavano le
cose amavo anche Harry
solo che non me ne rendevo conto, altrimenti perché facevo
quei pensieri su di
lui o dio non può essere amo due ragazzi allo
stesso momento e adesso che
faccio? Questo sì che è un problema, e
Harry invece provava le stesse cose
che provavo io? Be secondo Kelly si, però stava cercando di
baciarmi, ma non
avevo comunque la certezza assoluta che mi amasse, o dio mi sono
innamorata di
Harry Styles, ma come è potuto succedere? E pensare che
all’inizio non lo
potevo neanche vedere, poi siamo diventati amici e adesso me ne sono
addirittura innamorata, mi sarei dovuta confidare con qualcuno ma chi?
Kelly
non l’avrebbe presa molto bene dato che Harry non le stava
particolarmente
simpatico, Adam era lo stesso fuori questione l’avevo appena
incontrato non
potevo confidarmi con lui come se niente fosse, avevo bisogno di dirlo
a
qualcuno, avevo bisogno di un consiglio perché non sapevo
davvero cosa fare, ma
perché doveva succedere proprio a me non potevo essere
felice e serena come lo
sono Kelly e Jane, no solo a me succedono queste cose, avevo bisogno di
sgombrare la mente così cercai di non pensare più
a niente chiusi gli occhi e
provai a dormire anche se risultò molto difficile.
Ciao a tutte eccomi qua allora vi è piaciuto il
capitolo? Bridget si rende conto di amarli entrambi ma tutti sappiamo
che non può averli tutti e due perciò deve
scegliere e chi sceglierà Harry o Liam? Trionferà
la coppia Biam o la coppia Barry? eheheh. E a proposito in questo
capitolo niente bacio per Harry hahah certo che Kelly ha un tempismo
perfetto proprio cooomunque non ho nient'altro da dire ciao e alla
prossimaaa!!
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Capitolo 25 *** Love song ***
Il
giorno della festa era arrivato, io e Harry
arrivammo al Queen Victoria un’ora prima degli altri in modo
da sistemare le
poche cose che ci restavano, avremmo avuto un’enorme sala a
nostra
disposizione, i camerieri che servivano ogni tipo di pietanza, tra cui
cibo
cinese che io adoravo e inoltre avevamo anche gli animatori che si
occupavano
del karaoke, i primi ad arrivare furono i genitori di Kelly che mi
salutarono
con un caloroso abbraccio dopo di che arrivarono Kelly, Zayn, Jane,
Louis,
Niall e.. Liam da quando ci eravamo lasciati non l’avevo
più visto e adesso che
ce l’avevo davanti soffrivo tantissimo avrei voluto
stringerlo forte e dirgli
che lo amavo ma non potevo, anzi non sapevo nemmeno come comportarmi
nei suoi
confronti, i nostri sguardi si incontrarono aveva
un’espressione seria mi
mancava il suo sorriso quanto era bello «ciao» mi
disse restando terribilmente
serio, rimasi imbambolata non sapevo che fare, non sapevo che dire ma
fortunatamente Kelly venne in mio soccorso «Bee mi hai
organizzato una festa
pazzesca è tutto bellissimo» disse stringendomi
fino a farmi soffocare «non
ringraziarmi e comunque questo è per te» e le
porsi il regalo che le avevo
comprato, alla fine decisi di regalarle una trousse con una vasta gamma
di ombretti,
mascara e rossetti «no, non dovevi regalarmi niente, mi hai
già organizzato la
festa» e quando la aprì fu contentissima. Ad un
tratto si avvicinarono i suoi
genitori «anche noi abbiamo un regalo per te» le
comunicarono con uno sguardo
d’intesa «cos’è?»
chiese Kelly curiosa «be è una cosa che non
possiamo portarti
qui dentro» continuò la madre facendo la
misteriosa, così le dissero di andare
fuori che il suo regalo era lì che la aspettava e noi da
bravi soldatini la
seguimmo senza pensarci due volte, arrivati all’esterno
dell’albergo la vedemmo
parcheggiata proprio davanti a noi, era una Range Rover nera con tanto
di
fiocco sul cofano anteriore «o mio dio non ci credo, sono
senza parole» Kelly
pianse dalla felicità e abbracciò i genitori e
ancora non aveva ricevuto il
regalo di Zayn, il padre le consegnò le chiavi e subito
salimmo in macchina a
fare un giro.
La
macchina di Kelly era molto bella e io ero
felicissima per lei la vedevo sorridere e questo rendeva felice anche
me,
intanto ero seduta in un angolo della sala in compagnia di Jane, Harry,
Niall,
Liam e Louis che chiacchieravamo e ridevamo tra di noi, ad un certo
punto vidi
Kate e Adam che entravano spaesati così li chiamai
invitandoli a sedersi vicino
a noi «ciao» salutarono con timidezza
«ragazzi loro sono Kate che già conoscete
e suo fratello Adam» li presentai a chi ancora non lo
conosceva e cioè tutti
tranne Harry «ciao io sono Jane» si
presentò per prima «io sono Liam» fece
eco
Liam «io sono Niall» continuò il
biondino col suo accento irlandese «e io sono
Louis molto piacere». Fortunatamente Kate e Adam sembravano a
loro agio insieme
ai ragazzi andavano d’accordo e questo mi rendeva felice.
Mentre
tutti ballavano e cantavano Kelly era
sparita dalla mia visuale, non riuscivo più a vederla, noi
rimanemmo lì indisturbati
scherzando tra di noi a parte Liam che andò a prendersi
qualcosa da bere e io
che come una cretina non facevo altro che fissarlo, a quel punto
però
qualcos’altro attirò la mia attenzione e quella di
tutti i presenti, era l’urlo
di una ragazza, ci fu uno spavento generale ed io riconobbi
quell’urlo, era
Kelly le era successo qualcosa, subito scattai in piedi seguita a ruota
da
Harry e mi diressi nella direzione da dove era provenuto
l’urlo, era fuori
dalla sala, iniziai a preoccuparmi seriamente, le mani mi tremavano e
sudavo
freddo la cercai con lo sguardo ma non la vidi, iniziai a lacrimare
forse per
la paura che le fosse successo qualcosa strinsi la mano di Harry che
era sempre
lì al mio fianco per darmi conforto, e poi la vidi
abbracciata a Zayn «cosa è
successo? Stai bene?» chiesi con la voce tremante
«Zayn mi ha regalato un
viaggio a Parigi» mi annunciò, e quindi
l’urlo era per questo? «è per questo
motivo che hai urlato?» ci pensò su e poi rispose
«ah sì perché mi sono
sentita?» cosa? E io che mi ero fatta prendere dal panico
«ma vaffanculo Kelly
mi sono preoccupata perché ti ho sentito urlare e pensavo ti
fosse successo
qualcosa» mi ha fatto sudare sette camicie per niente
«ah scusa è che sono
troppo felice» disse abbracciando Zayn detto questo
raggiungemmo gli altri per
avvertirli che era tutto a posto e la festa procedette bene la musica
ripartì e
tutti incominciarono a ballare nuovamente.
Qualche
minuto dopo mia madre si avvicinò per fare gli
auguri a Kelly e il terzo grado a me «tesoro che diavolo ci
fa qui Adam?» «l’ho
invitato io, perché ti crea problemi?» mia madre
fece finta di niente e continuò
a parlare tranquilla «mi spieghi cosa è successo
tra te e Liam non mi dirai
mica che vi siete lasciati?» no era una giornata
meravigliosa, la festa
procedeva bene e lei doveva rovinarmi tutto «Bridget mi
auguro con tutto il
cuore che non te lo sei lasciata scappare uno come lui non si trova
facilmente»
basta non la sopportavo più ero già distrutta per
il fatto che Liam mi aveva
lasciato ci mancava solo lei a rompere «senti non ne ho
più voglia di
ascoltarti mi hai stancato veramente e se lo vuoi proprio sapere mi hai
rovinato la giornata» così me ne andai lasciandola
lì come una cretina «Bibi ma
io lo dicevo per il tuo bene» ecco aveva completato
l’opera mi aveva chiamato
con quello stupido nomignolo che si era inventata lei e che io
detestavo con
tutto il cuore così mi sedetti in una poltrona sperando di
essere lasciata in
pace ma sicuramente il destino mi si era rivoltato contro, quasi non
feci in
tempo a sedermi che qualcuno mi prese per il braccio e mi
portò non so dove, mi
girai e vidi che era uno degli animatori «che stai
facendo?» gli chiesi
scioccata mi aveva colto alla sprovvista «sei stata scelta
per cantare» mi
annunciò con un sorriso a trentadue denti «no non
ne ho voglia di cantare»
cercai di sfuggire alla sua presa ma ormai era troppo tardi mi trovavo
già sul
palco col microfono in mano e di colpo partì la base,
conoscevo molto bene quella
canzone era veramente bella, parlava di una storia d’amore
e.. era un duetto,
ma dico cosa si sono fumati questi come posso cantare un duetto da
sola? Non
sapendo che altro fare iniziai a intonare la prima strofa e dopo di che
arrivò
la seconda che in teoria avrebbe dovuto cantare qualcun altro ma
essendo sola
dovevo continuare a cantare, a quel punto però sentii
qualcuno che iniziò a
cantare alle mie spalle, era una voce maschile, una voce bellissima che
mi
trasmetteva delle sensazioni incredibili e mi provocava delle scosse in
tutto
il corpo, non riuscii a muovermi perciò rimasi immobile ma
volevo assolutamente
scoprire a chi apparteneva quella voce meravigliosa, così mi
girai e lo vidi
davanti a me in tutto il suo splendore, lui era lì su quel
palco, Harry stava
cantando insieme a me, non sapevo neanche sapesse cantare. Lui si
avvicinò
sempre di più, mise le mani sui miei fianchi e continuammo a
cantare
guardandoci negli occhi, sentii una lacrima che scendeva lungo la
guancia, lui
la asciugò con delicatezza, mentre cantavo con lui mi
sentivo pervasa da un
intenso calore, sul palco stava succedendo qualcosa di speciale, sapevo
che
tutti gli altri ci osservavano ma non mi importava per me in quel
momento
esistevamo solo noi due. In men che non si dica ci ritrovammo a ballare
facendo
avanti e indietro sul palco. Continuammo a muoverci a ritmo di musica
senza
smettere di guardarci nemmeno per un secondo. Quando la canzone
terminò la
folla proruppe in applausi e acclamazioni e subito dopo io e Harry
scendemmo
dal palco «perché non mi hai mai detto che
cantavi?» gli chiesi «neanche tu me
l’hai mai detto eppure hai una voce stupenda» si
complimentò lui.
Una
volta finita la festa decisi di andare a
parlare con Liam anche se tanto non avrebbe voluto nemmeno sentirmi
«Liam
aspetta possiamo parlare?» gli corsi dietro prima che lui
potesse andare via «non
c’è niente di cui parlare, ho già visto
abbastanza e poi per quanto mi riguarda
sei libera di fare ciò che vuoi, noi non stiamo
più insieme» e fece per salire
sulla sua macchina ma lo fermai in tempo «no Liam aspetta,
senti non lo so
nemmeno io cosa mi sta succedendo, credimi sono troppo
confusa» non sapevo più
che dire «lo so io cosa sta succedendo tu mi ami lo so, ma
ami anche Harry però
devi prendere una decisione al più presto perché
così mi fai solo star male» mi
si spezzò il cuore quando mi disse quell’ultima
frase, che lo facevo solo star
male, e questo non lo avrei mai voluto, non avrei mai voluto farlo
soffrire «no
non dire così, io non vorrei mai farti soffrire
credimi» gli presi la mano ma
lui la allontanò subito e disse «tranquilla tanto
ci sono abituato» salì in
macchina e ripartì, rimasi lì sul marciapiede e
iniziai a piangere, Liam stava
soffrendo a causa mia e se soffriva lui soffrivo anch’io, ma
ero confusa, si
avevo capito di amarli entrambi ma dovevo scegliere e questo non
sarebbe stato
per niente facile.
Harry’s
pov
La
festa di Kelly è stata a dir poco fantastica ma
forse più per il fatto che avevo cantato con Bridget ed
è stato sicuramente il
momento più bello, aveva la voce di un angelo «a
che pensi?» mi chiese Louis
notando che sorridevo da solo come un’ebete
«pensieri più che positivi» e
continuai a sorridere tra me «scommetto che pensi alla
misteriosa ragazza di
cui sei innamorato.. a proposito è da un po’ che
non mi tieni aggiornato, come
vanno le cose?» mi domandò sedendosi accanto a me
«be diciamo che vanno alla
grande, tra noi non ci sono più complicazioni
però non è successo ancora niente
di serio» gli spiegai «ma lei lo sa che tu la
ami?» si incuriosì «non lo so ma
comunque non saprei nemmeno come dirglielo, non sono molto bravo con le
parole»
Louis rimase pensieroso per qualche istante e poi aggiunse
«perché non provi a
scriverle una lettera?» lo guardai stranito «cosa?
Quanto sei all’antica, è così
che hai conquistato Jane?» dissi ironicamente «e
poi mi ci vedi scrivendo una
lettera d’amore?» non ero proprio il tipo che
scriveva lettere «mmh no in
realtà non ti ci vedo, ma almeno potresti provarci non devi
far altro che
concentrati su quello che provi per lei, è molto
semplice» disse alzandosi dal
divano «e tanto per la cronaca a Jane l’ho
conquistata grazie al mio
incredibile fascino» disse modesto come sempre «ma
sta zitto!» e gli lanciai un
cuscino che lo colpì in piena faccia.
Decisi
così di ascoltare il suo consiglio Louis
aveva ragione almeno dovevo provarci e poi non sarebbe stato tanto
difficile
scrivere una lettera alla persona che amavo sperando che lei non mi
avrebbe riso
in faccia, andai in camera mia a scrivere sul mio quaderno che era
interamente
dedicato a Bridget e dopo di che iniziai a scriverle la lettera, una
volta
finita avrei dovuto trovare il modo di fargliela avere, ma forse sapevo
già
come.
Bridget’s
pov
Stavo
aiutando Kelly a prepararsi la valigia dato
che l’indomani mattina sarebbe dovuta partire per Parigi e
anche se sarebbe
rimasta solo una settimana si stava portando dietro tutto il guardaroba
«stai
attenta a non dimenticarti le cose davvero importanti» le
dissi mentre gli
piegavo le magliette da mettere in valigia «cavolo mi stavo
dimenticando una
cosa molto importante» e così dicendo
tirò fuori dal cassetto un completino intimo
in pelle molto provocante «questo mi servirà
parecchio» disse facendomi l’occhiolino
in modo malizioso «io intendevo cose importanti come i
documenti, il cellulare..»
dissi sorridendo «si tranquilla non me li
dimentico» disse tornando seria.
Il
momento di partire era arrivato Zayn venne a
prendere Kelly con qualche minuto di anticipò forse per
paura di perdere il
volo, erano solo le sei e mezza ma mi alzai ugualmente per poterla
salutare «mi
mancherai tantissimo, la casa sarà vuota senza di
te» e la abbracciai «guarda
che starò via solo per una settimana»
«si
lo so, portami qualcosa da Parigi» le
raccomandai «certo e tu quando non ci sarò cerca
di fare la brava» disse
misteriosa, ma che intendeva dire? Mah. Adesso che Kelly era partita la
casa
sembrava davvero vuota, non avevo niente da fare dato che non stavo
neanche più
insieme a Liam e a proposito di lui a Kelly non avevo detto niente
della nostra
discussione dopo la festa perché volevo farla partire
tranquilla, non volevo
sapesse che stavo male, proprio per questo motivo avevo fatto finta di
essere
felice cercando di non fargli notare come mi sentivo realmente e
stranamente
lei non si era accorta di niente, ma era decisamente meglio
così. Erano solo le
sette e non avevo sonno così non sapendo che altro fare
decisi di andare a
correre anche se fuori era nuvoloso ma comunque se avesse iniziato a
piovere
sarei tornata indietro, mi preparai in fretta e mi diressi verso il
portone
d’ingresso, uscii ma quando feci per richiuderlo qualcosa
attirò la mia
attenzione c’era un foglio incastrato lo sfilai e vidi che
era una lettera la girai
e vidi scritto “Per Bridget” qualcuno
mi aveva scritto una lettera,
morendo dalla curiosità di sapere cosa c’era
scritto e soprattutto da parte di
chi era entrai in casa mi sedetti sul divano e iniziai a leggere.
Ciaoooo eccomi qui dunque una lettera d'amore, non
è proprio da Harry hahaha ma funzionerà? che
reazione avrà Bridget? e poi non possiamo ignorare il
momento canoro, un pò troppo alla high school musical?
però dai sono carini aww anche se sotto il palco c'era Liam
che mandava i frastimi e Bridget continua a soffrire per il suo amato,
ma dal prossimo capitolo inizierà a succedere qualcosa vi
dico solo questo...eee no, non ho altro da aggiungere spero solo che il
capitolo vi sia piaciuto alla prossimaaa!!!
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Capitolo 26 *** Sotto la pioggia ***
“Cara
Bridget eccomi qua seduto alla scrivania della mia camera che ti scrivo
una
lettera, sono ridicolo vero? Chi l’avrebbe mai detto che
sarei stato un tipo
così sentimentale? Io no di certo. Eppure è
successo il mio cuore è riuscito ad
aprirsi, dopo tutto questo tempo è successo, prima mi
guardavo attorno e vedevo
molte persone nella mia stessa condizione ma non riuscivo a capire cosa
si
provava realmente, be adesso lo so, essere innamorati è la
sensazione più bella
che esista al mondo e questo Bridget l’ho potuto scoprire
solo grazie a te. Si
hai capito bene, io provo qualcosa per te, qualcosa che va oltre
l’amicizia,
Bee ricordi appena ci siamo conosciuti? Il modo in cui mi comportavo
nei tuoi
confronti? Mi comportavo in quel modo solo perché ti
desideravo troppo e non
riuscivo ad accettare l’idea che non saresti mai stata mia,
all’inizio mi
odiavi e io soffrivo tantissimo per questo, forse se mi fossi
comportato in una
maniera diversa sin dall’inizio le cose sarebbero andate
diversamente. Poi
siamo diventati amici, amici di quelli veri, quelli che si vogliono
bene sul
serio, tu hai rischiato tutto per me e si vedeva che ci tenevi davvero
perciò
ho ricambiato il favore, ti sono stato vicino sempre e comunque ma non
l’ho fatto per dovere, l’ho fatto perché
mi faceva
piacere, perché quando sto con te sto davvero bene. Da
quando ti ho conosciuto
il mio cuore ha subito battuto per te, amo quando parli, quando ridi e
quando
stai accanto a me, mi fanno impazzire i tuoi occhi, le tue parole,
tutto di te
mi elettrizza non immagini nemmeno quanto è grande questo
sentimento tanto
inspiegabile quanto sincero che provo per te, credimi non vorrei mai
vederti
soffrire a causa mia, preferirei morire piuttosto e questo è
perché ti amo, te
lo dice il mio cuore come non ha mai saputo dirlo a nessuna, lo dicono
le mie
mani quando vorrebbero stringerti in un lunghissimo abbraccio, lo
dicono le mie
labbra quando vorrebbero darti dei baci che segnerebbero la nascita di
qualcosa
di vero. È davvero difficile spiegarti ciò che
rappresenti per me, sei stata il
regalo inaspettato più gradito che io abbia mai ricevuto,
sei la persona che
non smetterò mai di ringraziare per il semplice fatto che
esisti, hai reso la
mia vita magnifica e degna di essere vissuta. So che molte persone non
vorrebbero vederci insieme ma io sono pronto a lottare per te non
m’importa ciò
che dicono, loro non possono capire, perché io senza di te
fatico a respirare.
Questo è tutto, non sono molto bravo a dire le cose a voce
è per questo motivo
che ti ho scritto questa lettera spero con tutto il cuore che ti sia
piaciuta e
aspetto con ansia una tua risposta.
Harry.”
Era
la lettera più bella che mi avessero mai
scritto, anzi era l’unica, e mentre la leggevo mi misi a
lacrimare da quanto
ero commossa, quindi Kelly aveva ragione sin dall’inizio,
Harry mi amava, in
quel momento ero felice come non lo ero mai stata e subito seppi cosa
fare, mi
alzai dal divano e mi diressi verso l’uscita di casa, una
volta fuori andai verso
la mia macchina il più in fretta possibile, ero convinta di
quello che stavo
facendo e niente avrebbe potuto farmi cambiare idea, arrivai subito a
destinazione e quando lo vidi fuori da casa sua rientrando da non so
dove non
esitai un attimo anche se aveva iniziato a piovere da dieci minuti
buoni non mi
importava nulla della pioggia, volevo solo raggiungerlo, scesi dalla
macchina e
iniziai a correre nella sua direzione, lui mi vide all’ultimo
momento ma non
fece in tempo a dire niente, subito gli misi le mani tra i capelli e lo
baciai
con passione, inizialmente fu sorpreso ma poi ricambiò, mi
prese per i fianchi
e iniziò a baciarmi con più foga, era bellissimo
averlo finalmente accanto non
riuscivo a staccarmi da lui volevo stare tra le sue braccia per sempre,
eravamo
fradici sotto la pioggia ma a nessuno dei due importava volevamo solo
rimanere
lì a baciarci, Harry mi strinse ancora di più a
sé e nel frattempo toccai i
suoi capelli bagnati, il suo viso, il suo petto volevo sentire il suo
corpo,
dopo alcuni minuti riuscimmo a staccarci, gli sorrisi «ti
basta come risposta?»
Harry mi sorrise a sua volta «direi di sì, non
immagini quanto desideravo che
questo momento arrivasse» disse stampandomi un altro bacio
«anche io tanto,
Harry anche io provo le stesse cose nei tuoi confronti solo che me ne
sono resa
conto troppo tardi» lo guardai e mi venne da ridere
«perché ridi?» chiese
ridendo anche lui «perché con i capelli bagnati
sembri Tarzan» dissi continuando
a ridere come non so cosa «ah si? Beh grazie del
complimento!» disse
prendendomi per i fianchi, attirandomi a sé e baciandomi
nuovamente.
Entrammo
poi in casa sua per poterci asciugare
eravamo entrambi fradici «Louis non
c’è?» gli chiesi «no
è all’università,
torna verso l’ora di pranzo» e così mi
prese per mano e mi accompagnò in bagno
per potermi asciugare, una volta dentro si tolse subito la maglietta e
rimasi
come incantata a guardarlo «sono bello vero?» disse
avvicinandosi sempre di più
«no sei solo irritante» gli risposi continuando a
sorridere «che strano, lo sai
che una bellissima ragazza bionda un po’ di tempo fa mi aveva
detto la stessa
identica cosa». Harry si avvicinò sempre di
più tenendomi i lembi della
maglietta «questa dovresti toglierla» mi
sussurrò continuando a baciarmi
«toglimela tu» mi guardò malizioso e
senza farselo ripetere due volte mi sfilò
la maglietta per poi baciarmi sui seni, gemetti di piacere in quel
momento non
desideravo altro che avere le sue labbra sul mio corpo, era una
sensazione
fantastica. «credo proprio che dovrai prestarmi una tua
maglietta» gli dissi
mentre continuava a torturarmi il collo «a me piaci molto di
più così».
Dopo
che riuscimmo a staccarci Harry mi prestò una
sua maglietta e quando fummo del tutto asciutti andammo in salone per
parlare
di quello che era appena successo e di quello che avremmo fatto in
seguito «senti
che ne dici se per il momento lo teniamo nascosto?» gli
domandai sperando che
capisse la mia decisione «va bene sarà il nostro
piccolo segreto» e così
decidemmo di frequentarci senza dirlo a nessuno neanche a Louis e Kelly
che
erano i nostri migliori amici, magari glielo avremmo detto
più avanti ma per il
momento era meglio tenere tutto per noi.
«allora
vi state divertendo tu e Zayn a Parigi?» Kelly
mi aveva chiamato di mattina verso le dieci non vedeva l’ora
di raccontarmi
quello che stava combinando «si tantissimo, Parigi
è bellissima, noi siamo in
giro dalle otto di stamattina dovresti vedere i negozi che ci
sono» disse tutta
felice «e la Torre Eiffel l’avete vista?»
mi alzai dal letto e mi diressi in
cucina «no non ancora dobbiamo andarci stasera»
«ah capisco, e Zayn che sta
facendo?» non lo sentivo «prova a immaginare..
è tutta la mattina che entra nei
negozi e si prova tutto ciò che vede, mi sembra di essere
fidanzata con una
donna» disse ironicamente e in sottofondo si sentì
Zayn «ehi non spettegolate
su di me» mi misi a ridere insieme a Kelly «no
tranquillo amore non ti stiamo
prendendo in giro» mentì Kelly e poi aggiunse
«solo un po’» e continuammo a
ridere «e a Londra che succede di bello?» mi chiese
«niente di che è sempre la
solita noia» ma in realtà non era affatto vero,
odiavo mentirle ma non avevo
scelta non potevo dirle la verità, non così
perlomeno se gliel’avessi detta
l’avrei fatto quando sarebbe tornata a Londra faccia a faccia
e non sicuramente
tramite telefono «ah ok vedrai che quando tornerò
io la noia non ci sarà più»
certo era impossibile annoiarsi in compagnia di Kelly, dopo qualche
minuto
salutai Kelly, attaccai e vidi che c’era un messaggio da
parte di Harry che
diceva “Buongiorno splendore” dopo che lessi quel
messaggio iniziai a saltare
per tutta la cucina come una cretina ma ero felice, troppo felice e non
vedevo
l’ora di vederlo. Feci subito colazione e dopo di che andai a
farmi la doccia,
poi verso mezzogiorno e mezza ricevetti una telefonata andai tutta
felice a
rispondere pensando fosse Harry ma quando lessi il nome sul display
corrugai la
fronte, era Louis che strano chissà cosa voleva,
così risposi spinta dalla
curiosità «pronto? Ciao Lou» e subito
dopo sentii la sua voce allegra e
pimpante «ciao Bee, ascolta ti va di venire a pranzo da noi
oggi? Ci sono anche
gli altri» mi propose «si d’accordo, come
mai questo pranzo?» mi incuriosii «sai
dobbiamo festeggiare per il fatto che Zayn sia partito e non ce
l’abbiamo più
tra i piedi» scherzò e risi di gusto, Louis faceva
morire era troppo simpatico
«ah ok allora porto qualcosa per brindare» lo
sentii ridere «no in realtà è
solo un pranzo per stare insieme niente di che, mando Harry a prenderti
va
bene? Così non sei costretta a venire con la tua
macchina» avevo sentito bene?
Avrebbe mandato Harry a prendermi? Ma certo che mi stava bene, che
bello
finalmente l’avrei rivisto.
Finii
di prepararmi mentre canticchiavo dalla
felicità e quando sentii il campanello mi precipitai ad
aprire «ciao
bellissima» disse Harry col suo meraviglioso sorriso, dopo di
che gli saltai
letteralmente addosso lo abbracciai e lo baciai, finalmente era
arrivato, era
lì ed era tutto mio, continuammo a baciarci mise le mani
sotto la mia maglietta
e mi poggiò delicatamente al muro mentre continuava a
baciarmi sul collo «Harry
dobbiamo andare» dissi debolmente anche io avrei voluto
rimanere lì sola con
lui, Harry mi tenne stretta a sé e mi guardò
negli occhi «scusa ma non riesco a
resisterti» così mi prese la mano e uscimmo di
casa, in macchina durante tutto
il tragitto Harry tenne la mano sulla mia coscia accarezzandola e io
non facevo
altro che fissarlo, era bellissimo. Dopo venti minuti arrivammo a casa
sua e da
quel momento dovevamo far finta che tra noi non fosse successo proprio
niente,
appena entrata in casa vidi subito Jane che venne a salutarmi
sorridente «ciao
Bee» e poi si avvicinò Niall «ah
finalmente siete arrivati io sto morendo dalla
fame» disse sedendosi al tavolo «be scusa se ti
abbiamo fatto aspettare» gli
rispose Harry ironico, guardai verso la cucina e vidi Louis che
prendeva le
posate per apparecchiare la tavola dopo di che rivolsi lo
sguardò in direzione
del salone e vidi Liam seduto sul divano che guardava dalla nostra
parte, no
non avevo pensato che sarebbe potuto esserci anche lui, appena lo vidi
mi venne
un colpo al cuore, Liam rimase serio e guardò nella nostra
direzione. Durante
il pranzo provai un po’ di imbarazzo dato che non riuscivo
nemmeno a guardarlo
in faccia e con Harry dovevamo stare attenti per non destare sospetti
ogni
tanto ci concedevamo qualche occhiata ma niente di più.
Harry’s
pov
Erano
già le cinque e tutti se ne erano andati da
casa, anche lei, ma ci eravamo sentiti tramite messaggi e avevamo
deciso di
uscire era come una specie di primo appuntamento, vidi Louis seduto sul
divano
che guardava i Power Ranger, gli erano sempre piaciuti e il suo
preferito era
quello rosso, ero felice perché era anche grazie a lui se
Bridget si era
accorta di me in modo diverso, così gli saltai addosso e lo
abbracciai «Tommo
grazie ti adoro» Tommo era il suo soprannome era da un
po’ che non lo chiamavo
in quel modo «aia Harry ma ti senti bene? Perché
non ti cerchi una ragazza anzi
che saltare addosso a me?» continuavo a baciarlo sulla fronte
e abbracciarlo «ho
seguito il tuo consiglio Lou, e ha funzionato» urlai
scuotendolo «si ma
smettila di scuotermi così non sono mica un
frappè» dopo di che mi calmai e mi
sedetti al suo fianco «la lettera ha funzionato, appena
l’ha letta è venuta da
me e mi ha baciato» Louis si girò verso di me e
inarcò le sopracciglia «hai
visto cosa ti avevo detto, quando si parla di relazioni amorose io sono
un
maestro, comunque la devi portare qui, voglio assolutamente
conoscerla» e
questo era un problema Louis non aveva la più pallida idea
di chi fosse la
ragazza in questione e per il momento non mi sentivo ancora pronto a
dirglielo.
Bridget’s
pov
Era
già Giovedì e quel giorno sarei dovuta uscire
con Harry, saremmo andati a fare un giro e poi a cenare in qualche
ristorante,
ero mezz’ora davanti all’armadio indecisa su come
vestirmi e alla fine rimasi
colpita da un vestito verde che non avevo usato quasi mai ma era molto
bello e lo
abbinai a un paio di stivali col tacco e dei legins mi lisciai i
capelli e fui
pronta, Harry arrivò subito dopo e appena mi vide rimase
incantato «sei bellissima»
e mi baciò con la stessa passione con cui ci eravamo baciati
la prima volta.
Per prima cosa decidemmo di andare a fare una passeggiata tra le vie di
Londra
mano nella mano stando sempre attenti che qualcuno di nostra conoscenza
non ci
vedesse, parlavamo tra di noi ed io mi fermavo davanti ad ogni vetrina
per contemplare
le belle cose che trovavo all’interno, e Harry mi seguiva
sorridente senza fare
obiezioni, mentre passeggiavamo si fermò un attimo per
sistemarsi i capelli,
adoravo il modo in cui li sistemava, chinava la testa in avanti se li
scompigliava con le mani e poi si rimetteva dritto e si portava dietro
il
ciuffo che aveva davanti, e quando lo faceva era a dir poco sexy, tra
qualche
minuto sarei morta, si avvicinò a me e mi mise un braccio
dietro la schiena,
inutile dire che ero al settimo cielo. Vidi un’altra vetrina
che mi incuriosì e
così mi avvicinai, era un negozio dove non vendevano roba ma
gioielli e la mia
attenzione fu attirata da una catenina in oro che aveva come ciondolo
una
chiave di sol «che carina» dissi indicandogliela,
Harry la guardò per qualche
istante e poi mi disse «aspettami qua» e dopo di
che si dileguò all’interno del
negozio «ma dove vai?» gli chiesi senza ricevere
risposta. Dopo alcuni minuti uscì
e mi consegnò una bustina, la aprì e dentro
c’era la catenina che avevo visto
prima in vetrina «grazie, ma non dovevi» lo
ringraziai felice con un bacio
sulle labbra, dopo di che la prese e me la fece indossare
«è molto carina
grazie ancora» si avvicinò e mi
accarezzò il viso «così ti ricorderai
per
sempre della prima volta che abbiamo cantato insieme» e mi
baciò intensamente.
Il ristorante dove mi aveva portato Harry era molto carino ma forse
troppo
costoso «sei sicuro di voler mangiare qui? È un
po’ caro» lui mi sorrise «voglio
portarti nei posti migliori che conosco». Durante tutta la
cena ci guardammo
negli occhi e ci tenemmo per mano poi quando arrivò il
cameriere per il conto
tirai fuori il portafoglio ma Harry mi fermò subito
«che stai facendo? Pago
io!» e si precipitò a prendere il suo portafogli
dalla tasca dei pantaloni «no
dai non voglio che spendi per me, mi hai regalato anche la
catenina» non volevo
far pagare tutto a lui ma non ci fu niente da fare «ho detto
che pago io» e
subito diede i soldi al cameriere. La serata andò benissimo
e quando fu ormai
tardi Harry mi accompagnò a casa «è
stata una serata bellissima e grazie di
tutto» gli dissi accarezzandogli una guancia «non
mi devi ringraziare io
passerei con te tutto il tempo del mondo» rimasi appoggiata
al portone di casa,
lui si avvicinò a me e mi baciò sussurrandomi
«buonanotte piccola» e quella fu
senz’altro
la buonanotte più bella che avessi mai ricevuto in tutta la
mia vita.
Ciao a tutti, beh finalmente dopo tutto questo tempo
è successo quacosa tra Harry e Bridget e questo capitolo
è interamente dedicato a loro ma ci tengo a chiarire una
cosa si è vero tra loro è finalmente scattata la
scintilla ma non stanno insieme diciamo che si stanno solo frequentando
anche perchè Bridget deve ancora schiarirsi le idee la
situazione è un pò più complicata di
quello che sembra ve ne renderete conto nel prossimo capitolo e poi
prima che lei scelga con chi vuole stare in modo definitivo devono
succedere ancora delle cose... Ora vi saluto bella gente e alla
prossima!!
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Capitolo 27 *** Listen to your heart ***
Mi
trovavo in un posto sconosciuto, un posto che non avevo mai visto prima
sembrava un prato, intorno a me era tutto bellissimo ero circondata da
fiori e
si poteva sentire nell’aria il profumo di lavanda, udii poi
una melodia, era la
melodia più dolce del mondo ma non capivo da dove potesse
provenire. Mi guardai,
indossavo un abito bianco che brillava ed ero a piedi nudi, era tutto
così
bello sembrava di essere in paradiso, poi vidi un ragazzo che stava
seduto su
una roccia, mi avvicinai con cautela per chiedergli che posto fosse
quello e
quando fui a pochi passi da lui si girò e lo riconobbi, era
Harry «ciao Harry,
ma dove siamo? Io questo posto non lo conosco» Harry non
disse nulla, si avvicinò
a me e mi prese le mani «tu mi ami Bridget?» mi
chiese guardandomi intensamente
negli occhi «si Harry, ti amo» a quel
puntò qualcuno dietro di me mise una mano
sulla mia spalla così mi girai per vedere chi fosse
«Liam!» esclamai «e a me?
Mi ami?» mi domandò, lo guardai negli occhi e gli
dissi sincera «si, ti amo» a
quel punto parlò di nuovo Harry «ma devi scegliere
Bridget» si fece serio «si
scegli o altrimenti ci perderai entrambi» fece eco Liam
iniziavo ad agitarmi,
non volevo perderli, non volevo perdere nessuno dei due
«Bridget ora noi ce ne
andremmo in due direzioni opposte e tu dovrai seguire uno dei
due» mi spiegò
Harry «e quello che seguirai sarà quello che avrai
scelto» continuò Liam, no
perché mi facevano questo? «no vi prego, non
potete farmi questo» iniziai a
lacrimare «ci dispiace ma devi farlo»
così si girarono entrambi e andarono in
due direzioni opposte, Liam alla mia destra e Harry alla mia sinistra,
non
sapevo che fare, guardai da una parte all’altra, prima verso
Harry e poi verso
Liam, entrai nel panico, mi sudavano le mani, non potevo scegliere, non
così,
non ero ancora pronta, non volevo perdere nessuno dei due ma rimaneva
poco
tempo, dovevo fare la mia scelta perché erano già
lontani e se non avessi
scelto nessuno dei due sarebbe stato molto peggio, così
all’ultimo momento
decisi di muovermi anche se non sapevo da che parte andare, iniziai a
fare un
passo e poi..
Qualcuno
mi mosse il braccio e mi chiamò più volte
aprii gli occhi per vedere chi fosse e una luce mi accecò
«Bridget svegliati ti
prego» disse una voce implorante, aprii di nuovo gli occhi ma
li tenni
socchiusi, riuscii perlomeno a vedere dove mi trovavo, ero nella mia
camera,
quindi avevo sognato, quello era soltanto uno stupido sogno? Ma
sembrava così
reale «Bridget sei veglia?» mi girai ancora
assonnata e vidi Kelly seduta sul
lato del letto «sei tornata? Mi sei mancata
tantissimo» e la abbracciai felice
di vederla «ma che ore sono?» presi il cellulare
per vedere l’ora «Kelly ma sei
impazzita? Ma sono le due del mattino!» mi aveva svegliato
interrompendo il mio
sogno che nemmeno io sapevo come sarebbe andato a finire «si
lo so che è tardi
ma devo dirti una cosa molto importante» mi misi seduta e le
feci segno di
parlare «quando eravamo a Parigi Zayn mi ha chiesto di
sposarlo» rimasi
parecchio perplessa «e tu che gli hai detto?» Kelly
mi sorrise «gli ho detto di
sì» inizialmente non dissi niente, guardai il
pavimento ma sapevo che Kelly
aspettava una mia risposta «ma tu sei sicura di volerlo fare?
Guarda che è un
passo molto importante» le dissi sincera «si Bee lo
voglio fare, io lo amo
tantissimo» era sincera glielo si leggeva in faccia e poi
ogni volta che si
nominava il suo ragazzo le brillavano gli occhi
«d’accordo se voi siete felici
lo sono anche io, comunque Parigi com’era?»
«era bellissima, siamo stati anche
nella torre Eiffel è proprio lì che mi ha chiesto
di sposarlo, ah e poi ti ho
portato una cosa» si alzò e si diresse verso la
valigia dalla quale estrasse
una maglietta molto carina con scritto “I love
Paris” «grazie, è molto bella»
dissi
prendendo la maglietta «e quella è
nuova?» mi chiese indicando la catenina che
portavo al collo «ah si..» balbettai
«carina» disse lei, era arrivato il
momento di dirgli la verità anche se avevo molta paura
«senti Kelly anche io
devo parlarti di una cosa molto importante» iniziai, Kelly
corrugò la fronte «Bee
che è successo?» chiese sedendosi affianco a me
«vedi quando tu eri a Parigi
qui è successo qualcosa» feci una pausa ma Kelly
si agitò ulteriormente «Bee mi
stai facendo preoccupare parla» mi sudavano le mani
«non so come dirtelo» Kelly
si innervosì «con le parole!» presi un
sospiro e le confessai tutto «mi sono
innamorata di Harry e mentre tu eri a Parigi lui mi ha scritto una
lettera
nella quale diceva di amarmi e poi sono corsa da lui e ci siamo
baciati» Kelly
rimase perplessa poi guardò davanti a sé
«non posso crederci» fu tutto quello
che disse, poi si girò e continuò «e
Liam?» chinai la testa «è
proprio questo il problema, credo di
amarli entrambi» ammisi «cosa? Io rimango sempre
più scioccata, ti sei fatta
scappare Liam e adesso vieni a dirmi che ti sei innamorata anche di
Harry come
se fosse la cosa più naturale di questo mondo? ma ti sei
bevuta completamente
il cervello? Te ne rendi conto di quello che stai dicendo?»
lo sapevo, sapevo
avrebbe reagito male «Kelly mi avevi detto che se fossi stata
con Harry
l’avresti accettato» Kelly mi guardò
più sconvolta di prima «no cara tu hai una
memoria molto corta perché io ti ho detto che se volevi
essere amica di Harry
l’avrei accettato c’è una bella
differenza» mi girai dall’altra parte del letto
e mi misi sotto le coperte «basta finiamola qua, forse facevo
meglio a non
dirti niente» sentii Kelly che si alzava dal letto
«si brava la prossima volta
non dirmi niente allora ma vedrai che prima o poi ti farà
soffrire Bridget» e
se ne andò sbattendo la porta, mi aveva chiamata Bridget e
non lo faceva mai,
stavolta doveva essere davvero arrabbiata ma non me ne importava lei
non capiva
e non si sforzava nemmeno, in quel momento avevo bisogno di
un’amica con cui
sfogarmi e lei mi aveva voltato le spalle, ero distrutta prima quel
sogno che
rispecchiava a pieno la realtà perché sapevo di
dover fare la mia scelta e poi
la discussione con Kelly ero confusa e mi scoppiava la testa
così iniziai a piangere
finché non mi riaddormentai.
L’indomani
mattina mi mostrai indifferente nei
confronti di Kelly ero troppo arrabbiata per quello che aveva fatto e
non avevo
alcuna intenzione di rivolgerle la parola come se niente fosse, eravamo
entrambe in cucina a fare colazione ma sembravamo due estranee e si
stava
creando un’imbarazzante disagio tra di noi,
all’improvviso però il mio
cellulare vibrò guardai il display e vidi un messaggio da
parte di Harry che
diceva «Buongiorno principessa, io ho appena staccato dal
lavoro, ti va un po’
di compagnia?» sorrisi e diventai rossa leggendo il
messaggio, Kelly mi guardò
ma non ci feci caso, non me ne importava niente ero troppo felice e
nessuno mi
avrebbe tolto il buonumore, dopo di che risposi entusiasta al messaggio
«Buongiorno
anche a te, si non vedo l’ora di stare un po’
insieme mi manchi tanto» ero al
settimo cielo non vedevo l’ora di abbracciarlo. Dopo aver
fatto colazione mi
feci la doccia e mi preparai ero così eccitata
all’idea di vederlo, gli inviai
però un messaggio dicendogli di aspettarmi fuori, non volevo
che Kelly vedesse
che stavo uscendo con lui altrimenti ci sarebbero stati ulteriori
problemi.
Quando Harry arrivò andammo a prendere qualcosa da mangiare
e rimanemmo in macchina
in un posto dove c’era una vista mozzafiato «che
c’è? Sei triste?» mi chiese
sistemandomi una ciocca di capelli dietro l’orecchio,
abbassai lo sguardo «no è
che ho litigato con Kelly» «come mai? Se posso
saperlo» ci pensai e gli dissi
una mezza verità anche perché il motivo del mio
litigio con Kelly era proprio
lui «perché Kelly non mi capisce, lei vorrebbe che
io tornassi con Liam però
io…sta diventando tutto così complicato
e… sono confusa» confusa era dire poco
«senti Bridget era proprio di questo che volevo
parlarti» disse facendosi
sempre più serio «tu sei ancora innamorata di Liam
lo so, altrimenti non avresti
ancora il suo anello al dito» guardai il mio anulare ed era
ancora lì l’anello
che Liam mi aveva regalato «io ti amo lo sai però
così non va, devi scegliere e
sappi che qualunque scelta farai non mi perderai mai, io voglio solo
che tu sia
felice» sentendo le sue parole mi rattristai ancora di
più, dovevo prendere la
decisione più importante e difficile della mia vita e
l’avrei dovuto fare tutto
da sola senza l’aiuto di nessuno «dai adesso non
essere triste lo sai che sei
più bella quando sorridi» poi si fece pensieroso
«vediamo se trovo un modo per
farti ridere» e dopo qualche istante si illuminò
«ci sono, immaginami con i
capelli bagnati» me lo immaginai e subito mi
scappò una risata «hai visto che
ti ho fatto ridere». Harry trovava sempre il modo di
strapparmi un sorriso, non
per caso era il migliore amico di Louis «adoro questa
canzone» disse alzando il
volume della radio, stavano trasmettendo Forever young degli Aphaville
«piace
un sacco anche a me, d’ora in poi sarà la nostra
canzone» Harry sorrise
pensieroso «si direi che ci rispecchia parecchio» e
così rimanemmo in silenzio
ad ascoltarla.
Era
parecchio tempo che non vedevo la donna più
importante della mia vita, la donna che per me era sempre stata fonte
di
ispirazione e colei che mi era sempre stata accanto sia nel bene che
nel male,
ma finalmente l’avrei rivista era questione di minuti, mi
aveva chiamato per
sapere come stavo e per invitarmi a pranzare insieme perché
da quando mi ero
trasferita la vedevo poco e niente. Mia nonna era una di quelle nonne
che
ognuno vorrebbe avere, non era semplicemente mia nonna ma ricopriva tre
ruoli
contemporaneamente era per me come una madre, una sorella e
un’amica, e tutto
quello che faceva lo faceva con amore, ero la sua unica nipote e quindi
per lei
ero il massimo, non faceva altro che viziarmi e ricoprirmi di regali e
trascorrevamo tutto il tempo a sparlare di mia madre che lei chiamava
“l’arpia”
mi diceva sempre che sin da quando era nato immaginava suo figlio
sposato con
una donna semplice, umile e onesta e mia madre non era niente di tutto
questo.
Appena
la vidi le sorrisi come non mai, nonostante
avesse già una certa età era davvero una bella
donna, vestiva in modo molto
semplice ma era comunque impeccabile, aveva i capelli castani che
rimanevano
ondulati infatti proprio come i suoi anche i miei erano mossi per quel
motivo
li lisciavo sempre poi il biondo l’avevo preso da mia madre.
«la mia bambina,
quanto sei cresciuta e sei sempre più bella» disse
abbracciandomi e guardandomi
dalla testa ai piedi «ciao nonna sono così felice
di vederti» dissi sorridente
e dopo di che ci sedemmo a un tavolo libero così
iniziò a raccontarmi tutto
quello che aveva fatto nel tempo che avevamo trascorso lontane senza
tralasciare il viaggio in Perù che aveva fatto insieme al
nonno «e tu invece
che mi racconti piccolina? Con Kelly va tutto bene?» sospirai
e abbassai lo
sguardo «in realtà no, abbiamo litigato da
poco» «ah non ti preoccupare alla
vostra età è più che normale ma vedrai
che farete pace non potete stare l’una
senza l’altra» e questo era più che vero
«nonna ti è mai capitato di amare due
ragazzi allo stesso momento?» mia nonna mi sorrise
«no in realtà non mi è mai
capitato, perché a te è successo?» mi
chiese «il fatto è che quando sto con
Liam mi sento sicura, protetta e soprattutto mi sento amata invece
quando sto
con Harry mi sento libera e spensierata insomma lui mi trasmette una
voglia di
vivere incredibile» risposi sincera «Bridget tesoro
tu non devi fare nessuna
scelta perché sarà il tuo cuore a decidere,
vedrai quando arriverà il momento
giusto saprai cosa fare e sono sicura che farai la cosa
giusta» mi parlò col
cuore e poi aggiunse «poi se vuoi che ti dia un consiglio
come quello che
potrebbe darti tua madre allora ti dico “quello che ha i
soldi sposalo!”» e ci
mettemmo entrambe a ridere di gusto. «ah quasi dimenticavo ti
ho portato un
pensierino» e mi consegnò un pacchetto, lo aprii e
vidi un orologio «nonna, è
bellissimo grazie» dissi dandole due baci. La chiacchierata
con mia nonna mi
aiutò molto avevo bisogno di qualcuno che mi desse conforto
e lei lo aveva
fatto nel migliore dei modi, forse aveva ragione alla fine la scelta si
sarebbe
compiuta da sola mi serviva solo tempo, alla fine il mio cuore avrebbe
scelto
per me, dovevo solo imparare ad ascoltarlo.
Scusate il ritardo ma non ce l'ho fatta ad aggiornare
comunque spero che il capitolo vi piaccia anche se non succede niente
di che a parte il litigio tra Kelly e Bee e la proposta di matrimonio,
in compenso nel prossimo capitolo succederà MOLTO, dico solo
questo ora vi devo salutare e alla prossima!!
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Capitolo 28 *** Innamorata di un angelo ***
Bridget’
s pov
Mi
trovavo seduta sul divano a guardare la tv
stavano trasmettendo la terza stagione di “Sex and
the city” non che
adoravo particolarmente quel telefilm ma cercavo di ingannare il tempo
nell’attesa che Harry venisse a prendermi, quel giorno
avremmo dovuto fare
qualcosa di diverso, almeno così mi aveva detto lui tramite
telefono. Guardai
l’orologio in oro bianco che mi aveva regalato mia nonna ma
il tempo sembrava
non passare mai, mi girai verso la televisione e poi rivolsi nuovamente
lo
sguardo all’orologio e a quel punto ebbi l’idea,
sarei andata io a casa sua e
gli avrei fatto così una sorpresa, spensi la tv, presi la
borsa e mi diressi
verso l’uscita di casa.
Harry’s
pov
Ero
quasi pronto per uscire, avevo deciso di andare
a casa sua in anticipo perché non vedevo l’ora di
vederla, ero in camera mia
mentre canticchiavo e mi sistemavo i capelli davanti allo specchio
quando Louis
entrò sospettoso «scommetto che esci con la tua
ragazza vero?» mi stuzzicò «non
è la mia ragazza, per il momento ci stiamo solo
frequentando» Louis rimase accanto
alla porta osservandomi «si si, comunque hai sentito di Zayn
e Kelly?» mi disse
sdraiandosi sul letto «no cos’è
successo?» chiesi mentre cercavo il portafogli
«si devono sposare, quest’estate» lo
guardai sgranando gli occhi «cosa? Ma
almeno sanno quello che stanno facendo? Secondo me sono troppo
giovani..» Louis
rimase pensieroso «be ma si amano, Zayn me ne stava parlando
giusto l’altro
giorno» trovai il mio portafogli e mi girai verso Louis
«ma che diavolo
c’entra? Due persone non hanno bisogno di sposarsi per
dimostrare l’amore che
provano l’uno verso l’altro» mi
guardò sorpreso «però non ti facevo
così
Shakespeariano» risi al suo commento «no a parte
gli scherzi è strano che si
vogliano sposare così su due piedi, insomma non è
che c’è qualche altro motivo?»
Louis mi guardò dubbioso «ma secondo te quali
altri motivi potrebbero esserci
per il fatto che due si sposano insomma a parte
l’amore?» «sinceramente
non lo so, comunque adesso devo
uscire ci vediamo dopo» uscii dalla camera e Louis mi
seguì «va bene ma mi
raccomando non voglio nipotini che con te ho rischiato già
troppe volte di
diventare zio» risi di gusto «tranquillo da qui che
vedrai nipoti da parte mia ci
passeranno altri dieci anni» detto questo aprii il portone e
mi diressi alla
mia macchina.
Bridget’s
pov
Appena
uscita di casa mi fermai per fare il pieno
alla macchina e dopo venti minuti sarei arrivata a casa di Harry.
Guardai
l’orario, facevo ancora in tempo a fargli una sorpresa, lui
sarebbe dovuto
uscire tra un paio di minuti, quando arrivai a destinazione parcheggiai
e mi
diressi a suonare il campanello, aspettai e dopo qualche minuto Louis
venne ad
aprirmi «ciao Bridget» si stupì di
vedermi «ciao Lou, dov’è
Harry?» dissi
mentre entravo e mi guardavo intorno alla ricerca di Harry
«no veramente Harry
è uscito» mi disse in tono quasi dispiaciuto
«come uscito? Va be posso aspettarlo
qua?» mi sembrava strano perché saremmo dovuti
uscire insieme a meno che non si
era già diretto verso casa mia «be aspetteresti
parecchio perché Harry è uscito
con la sua ragazza» appena me lo disse rimasi interrogativa
ma poi pensai
subito che era una delle sue solite battute, dato Louis amava scherzare
poi si
mise la mano davanti alla bocca «ops non dovevo dirlo, Harry
mi ucciderà» aspetta
era uno scherzo o no? «Louis stai scherzando o sei
serio?» stavo iniziando ad
agitarmi «va be ormai te l’ho detto ma ti prego non
dire niente a Harry perché
altrimenti mi uccide, è da parecchio tempo che Harry
è innamorato di questa
ragazza che si chiama Jennifer e all’inizio tra di loro
c’erano un po’ di
complicazioni ma ora hanno risolto tutto e stanno insieme»
sentivo che stavo
per cedere, non poteva essere vero eppure Louis sembrava sincero
«Louis questa
è la verità? Ne sei davvero sicuro?»
volevo avere la certezza assoluta «Bridget,
Harry è il mio migliore amico pensi che queste cose io non
le sappia? Poi se
non ci credi ho anche le prove» e dopo di che estrasse il suo
cellulare dalla
tasca dei pantaloni e mi mostrò un messaggio che aveva
scritto proprio Harry e
diceva «Tommo sono troppo felice, non immaginavo di
innamorami così tanto,
Jennifer è la ragazza migliore che io abbia mai conosciuto,
è diversa da tutte
le altre, con le altre ragazze ci vado a letto e basta invece a lei la
amo
davvero e nessuna potrà prendere mai il suo posto»
allora era tutto vero,
quella era una prova indiscutibile aveva scritto lui quel messaggio e
c’era
addirittura il nome della ragazza perciò non mi potevo
sbagliare «questo poi è
un messaggio recente perciò è la prova che Harry
è fidanzato» sentivo il mio
cuore sgretolarsi piano piano, stavo per piangere, volevo piangere per
sfogare
tutto quello che provavo in quel momento ma non potevo, mi stavo
sentendo male,
mi appoggiai alla sedia per evitare di cadere «Bridget ti
senti bene?» mi
girava la testa, avevo bisogno di sedermi, Louis capendo al volo le mie
intenzioni mi tenne per evitare che cadessi e mi accompagnò
sul divano per
farmi sedere «Bridget hai bisogno di qualcosa?» mi
faceva male il cuore, stavo
soffrendo come non mai ma cercai in tutti i modi di non darlo a vedere
a Louis
volevo tornare a casa, volevo sfogare tutto il dolore che avevo dentro
«no è
tutto a posto Louis non ti preoccupare ora devo andare ci
vediamo» andai veloce
verso l’uscita e corsi verso la mia macchina volevo tornare a
casa stavo
guidando ad una velocità incontrollata e nel mentre
piangevo. Perché? Perché
devo soffrire ancora? Harry mi aveva mentito, mi aveva mentito su
tutto, per
lui ero soltanto una delle tante, continuavo a piangere e nel mentre mi
disperavo, arrivai a casa che non ce la facevo più stavo per
crollare avevo bisogno
di sfogarmi, come entrai vidi di sfuggita Kelly e Zayn in salone ma
cercai di
non farmi vedere da loro andai in camera mia e iniziai a colpire i
mobili,
stracciai tutti i disegni dei vestiti che avevo fatto, buttai
giù tutte le cose
che c’erano sopra la scrivania, iniziai a urlare e a piangere
contemporaneamente, tutto quello che mi capitava davanti lo lanciavo
contro il
muro, poi vidi qualcosa in terra che attirò la mia
attenzione, era una lametta,
non volevo farlo ma era più forte di me era un modo per
soffrire di meno, già
due anni fa avevo rischiato di perdere la vita non potevo rifarlo,
presi la
lametta e rimasi a guardarla, ma alla fine crollai ero una ragazza
fragile
anche se non lo davo a vedere e quel dolore era troppo grande da
sopportare, stavo
per tagliarmi e proprio in quel momento la porta si
spalancò, Kelly si
precipitò vicino a me e me la strappò dalle mani
«Bee ti prego non farlo, non ci
devi provare mai più ti prego» e mi
abbracciò, avevo davvero bisogno di
quell’abbraccio ma continuai a piangere ormai ero soffocata
dal pianto, Zayn
che era rimasto accanto alla porta si avvicinò e si sedette
vicino a me per
darmi conforto «Bee non posso vederti così mi fai
stare male, ti prego dimmi
cosa è successo» cercai di parlare anche se non
riuscivo a calmare il mio
pianto straziante «mi ha fatta soffrire Kelly, avevi ragione
tu, mi dispiace,
scusa se non ti ho dato retta» Kelly rimase in silenzio e poi
disse «lo sapevo
io, mi fa schifo quel ragazzo, Bee non ti devi scusare ma ti assicuro
che non la
passerà liscia» la strinsi forte avevo bisogno del
suo amore «ma chi Liam?»
chiese Zayn «no Harry, mi fa schifo anche chiamarlo per nome,
cosa ti ha fatto
di preciso Bee?» chiese mentre mi accarezzava la testa
«mi ha illusa Kelly, mi
ha fatto credere in tutti i modi di essere innamorato di me quando
invece mi
voleva solo portare a letto, sto soffrendo troppo, non ce la faccio
più perché
devo soffrire ancora? Non ho già sofferto
abbastanza?» Kelly cercava in tutti i
modi di rassicurarmi «lo so piccola lo so, non è
giusto, e tu tutto questo non
te lo meriti». A quel punto Zayn si alzò di scatto
«basta io vado» Kelly si
girò nella sua direzione «dove vai?»
«a chiudere la questione con Harry una
volta per tutte» disse convinto.
Harry’s
pov
Andai
a casa di Bridget ma non trovando nessuno
decisi di tornare indietro, che strano però
chissà che fine aveva fatto, stavo
iniziando a preoccuparmi, saremmo dovuti uscire insieme ma a casa sua
non
l’avevo trovata così presi il cellulare per
chiamarla e proprio in quel momento
qualcuno bussò forte alla porta di casa come se la volesse
buttare giù «si
arrivo» così andai ad aprire e vidi Zayn che mi
guardò serio «ciao Zayn
vieni..» non feci in tempo a finire la frase che subito si
scaraventò su di me
dandomi un pugno in faccia «ma che cazzo fai?» ma
lui continuò a spingermi senza
darmi tregua «sei un bastardo Harry, perché cazzo
le tratti così le ragazze? Spiegamelo
porca puttana, prima anche io ero un puttaniere ma adesso sono cambiato
tu
invece non cambi mai sei sempre lo stesso stronzo» a quel
punto reagii ai suoi
colpi e lo spinsi in modo violento «ma di che cazzo stai
parlando Zayn?» era
venuto in casa mia ad alzarmi le mani e non sapevo neanche
perché «l’hai fatta
soffrire Harry sei un figlio di puttana, è la migliore amica
della mia ragazza
cazzo, perché non provi a prendere per il culo me e vediamo
cosa succede» che
cosa? Stava parlando di Bridget? Non era possibile non avevo fatto
niente di
male a Bridget non potrei mai farlo «guarda che io non ho
fatto soffrire proprio
nessuno» Zayn si avvicinò a me e mi
puntò un dito contro «ti dico solo una cosa
non devi avvicinarti mai più a lei altrimenti te la dovrai
vedere con me
chiaro?» detto questo se ne andò sbattendo la
porta.
Non
ci stavo capendo più niente prima sono andato da
Bridget ma lei non era in casa poi Zayn che viene da me e mi accusa di
averla
fatta soffrire, dovevo capire cosa era successo avevo bisogno di
spiegazioni
così presi il cellulare e provai a chiamarla, uno squillo,
due, tre ma niente
non rispondeva, no non poteva andare così io avevo bisogno
di capire perciò
decisi di andare a casa sua.
Bridget’s
pov
«Zayn
mi ha detto che ha avvertito Harry di starti
lontano e gli ha fatto un bel cazzettone» disse come per
darmi conforto «non lo
voglio più vedere, mi fa solo schifo, è
già fidanzato Kelly, mi stava solo
usando e io come una stupida mi sono innamorata di lui» non
riuscivo a smettere
di piangere, avevo gli occhi rossi «riuscirai ad andare
avanti Bee, affronteremo
questo dolore insieme» a quel punto sentimmo il campanello e
Kelly andò ad
aprire mentre io la aspettavo in camera, ma dopo aver sentito le sue
urla andai
in salone per vedere chi era e appena arrivai feci in tempo a vedere lo
schiaffo bendato che arrivò dritto sulla faccia di Harry
«Kelly puoi lasciarci
soli per favore?» Kelly mi guardò interrogativa
«sei sicura Bee?» ero distrutta
e mi asciugai il viso più volte «si sono sicura,
aspettami pure in camera»
Kelly rivolse l’ultimo sguardo di disprezzo a Harry e dopo di
che si diresse in
camera sua.
Harry
si avvicinò a me con passo deciso «mi spieghi
cosa sta succedendo?» lo guardai con l’espressione
più triste di questo mondo,
avevo gli occhi terribilmente lucidi «e me lo chiedi anche?
Sei un falso Harry,
non ti voglio più vedere, quei momenti che hai passato a
darmi conforto mentre
soffrivo, quella lettera, erano tutte cazzate, magari non erano nemmeno
parole
tue e la cosa che più mi fa star male è che io ho
creduto a tutto questo,
credevo in te, mi sono innamorata come una cretina, io ti ho dato il
mio cuore
e tu l’hai fatto a pezzi, come hai potuto? Come hai potuto
farmi una cosa del
genere? devi uscire dalla mia vita perché da quando ci sei
entrato non hai
fatto altro che causarmi problemi, sei stato la rovina per me, ho perso
Liam
per colpa tua, tu non sei neanche un quarto di quello che è
lui, Liam non ci
pensa nemmeno a farmi soffrire come stai facendo tu, lui è
migliore di te, tu
sei solo uno stronzo non sai neanche cosa voglia dire la parola
amore»
gliel’avevo detto, tutto quello che avevo dentro, avrei
voluto non piangere
davanti a lui ma non potevo riuscirci quel dolore che provavo era
immenso «Bridget
credimi io continuo a non capire» ancora faceva finta di
niente, non lo volevo
più tra i piedi volevo che uscisse dalla mia vita una volta
per tutte «Harry
vattene!» dissi convinta ma lui non mi ascoltò
«ti prego Bridget parliamone» mi
diressi alla porta e la spalancai «ho detto vattene
Harry» dissi alzando la
voce così si decise e uscì di casa a testa bassa,
quella sarebbe stata l’ultima
volta che gli avrei rivolto la parola.
Passarono
alcuni giorni dall’ultima volta che avevo
visto Harry e non l’avrei voluto più vedere per il
resto della mia vita, a
causa del dolore che stavo provando non riuscivo più a
mangiare, non uscivo più
di casa a parte la mattina per andare
all’università a malapena riuscivo a
studiare e me ne stavo tutto il tempo chiusa in camera a piangere, mi
chiedevo
come fosse possibile avere ancora lacrime dopo aver pianto per giorni
interi.
Kelly veniva spesso nella mia camera cercava di tirarmi su il morale,
di
strapparmi un sorriso o perlomeno di farmi mangiare qualcosa ma non
c’era
niente da fare l’unica cosa a cui riuscivo a pensare era il
dolore e la
sofferenza che Harry mi aveva causato, sapevo che la mia migliore amica
era
terribilmente preoccupata per me ma io non avevo né la forza
né la volontà di
continuare a vivere la mia vita come facevo prima.
Ma
proprio quel giorno in cui me ne stavo sdraiata
sul mio letto ad ascoltare la musica sul mio ipod e a pensare a lui e
al male
che mi aveva fatto un angelo venne a farmi visita.
«non voglio
vedere nessuno!» dissi con la voce spezzata dal pianto, ma
sentii la porta che
si apriva lentamente e poi una voce, una voce che avrei riconosciuto
tra mille
«neanche me?» subito mi tolsi le cuffie e corsi ad
abbracciarlo «Liam, sono
così felice di vederti» quanto mi mancavano i suoi
abbracci e in quel momento
ne avevo un disperato bisogno «ho saputo di quello che
è successo, mi dispiace,
non lo meritavi» mi consolò mettendo le sue
braccia intorno a me «non ti
preoccupare, ma non voglio parlare di questo a me di lui non interessa
più
niente, volevo dirti un’altra cosa, Liam io ho scelto di
stare con te, ma non
perché con Harry è finita così, scelgo
te perché io ti ho sempre amato e dentro
di me sapevo che eri tu l’amore della mia, vita solo che non
me ne rendevo
conto, mi dai un’altra possibilità?» gli
dissi con occhi imploranti, avrei
tanto voluto tornare insieme a lui più di ogni altra cosa al
mondo, Liam inizialmente
non disse nulla poi mi sorrise, mi prese la testa tra le mani e mi
baciò, mi
lasciai trasportare da quel bacio, Liam mi adagiò sul letto
mentre continuava a
baciarmi con passione, quanto ero felice ormai non esisteva
più il dolore, non
esisteva più la sofferenza e soprattutto non esisteva
più Harry.
Liam
continuò a baciarmi dappertutto sulle labbra,
sul collo, sul petto e io avevo sempre più voglia di lui,
desiderosa del suo
amore mi misi sopra di lui gli accarezzai il viso dopo di che gli
sfilai la
maglietta e continuai a baciarlo sul suo addome, lui mise le mani sulle
mie
cosce e andò sempre più su, provocandomi un
piacere immenso, gli tolsi la
cintura dei pantaloni dopo di che feci lo stesso con i miei, eravamo
nudi e
vogliosi l’uno dell’altro, Liam mi stava curando,
mi stava curando da tutto il
dolore che si era impossessato di me, sentivo il suo corpo sopra il
mio,
sentivo le sue labbra e le sue mani che esploravano ogni parte di me,
gli
accarezzai i capelli e mentre ci guardavamo negli occhi con tutto
l’amore che
provavamo Liam mi entrò dentro in modo dolce, lo sentii
gemere di piacere
«Liam..» sussurrai il suo nome, lo amavo con tutto
il cuore e glielo volevo
dimostrare come lui l’aveva sempre dimostrato a me, mi
penetrò con più forza
provocandomi delle sensazioni in tutto il corpo, avevo bisogno di lui e
non lo
volevo più perdere.
Eravamo
felici, stavamo sorridendo entrambi senza
smettere di guardarci neanche per un attimo, poi si sdraiò
accanto a me così
appoggiai la testa sul suo petto «sai non credevo che dopo
tanto dolore si
potesse ritrovare la felicità così
facilmente» Liam mi sorrise «renderti felice
è la cosa che più desidero al mondo»
gli diedi un bacio sul petto e poi gli
dissi «mi dispiace di averti fatto soffrire Liam, tu non lo
meritavi, tra tutti
i ragazzi che ho conosciuto sei stato l’unico che non mi ha
mai fatto del male»
mi accarezzò i capelli e continuò a parlare
«non ti devi dispiacere, ora tutto
ciò che desidero sei tu, tutto il resto non ha importanza
per me perché so che
ora potremmo vivere la nostra storia senza complicazioni e ti prometto
che mai
nessuno ci porterà via quello che abbiamo»
sentendo quelle parole mi
rassicurai, ora tutto è cambiato, io e Liam potevamo vivere
la nostra storia in
modo sereno. Ci rivestimmo e andammo in salone mano nella mano, come
uscimmo
dalla camera sentii Kelly e Zayn che discutevano «Zayn
spostati non puoi
rimanere tre quarti d’ora davanti a uno specchio»
sorrisi, erano così carini
insieme e quando discutevano lo facevano per cose banali che alla fine
si mettevano
a ridere anche loro «ehi voi due non siete ancora sposati che
già state
litigando?» Kelly si girò nella mia direzione
assunse un’espressione sorridente
probabilmente perché dopo tutti questi giorni trascorsi
dentro la mia camera
avevo finalmente deciso di uscire col sorriso stampato in volto, vide
poi che
io e Liam ci tenevamo per mano e ci guardò sospettosa
«e voi due? Siete tornati
insieme?» io e Liam ci guardammo sorridendo «direi
di si» disse lui, Kelly
sorrise e mi fece l’occhiolino in modo malizioso, quella
ragazza riusciva a
capire sempre tutto mentre Zayn aveva un’espressione
dubbiosa, che era
l’espressione che aveva la maggior parte delle volte
«e ci avete messo tutto
questo tempo per chiarirvi?» chiese per cercare di capirci
qualcosa, Kelly lo guardò
incredula e gli diede un colpo sulla testa dopo di che Zayn si
girò verso di
lei «ma che ho detto?» io e Liam scoppiamo a
ridere, Kelly e Zayn erano una
coppia comica, lei era una ragazza molto sveglia e perspicace e lui a
volte
sembrava vivesse su un altro pianeta e quando Zayn non capiva qualcosa oppure
diceva qualcosa senza senso c’era solo da
ridere, già immaginavo come sarebbero potuti essere da
sposati.
Ciao a tutti, si sono ancora viva, beh che ve ne pare? Lo
sooo è deprimente al quadrato e ne sono succese di tutti i
colori diciamo che c'è stato un piccolo colpo di scena,
comunque Harry prima o poi da qualcuno le doveva prendere hahaha e alla
fine Bee e Liam sono tornati insieme i tira e molla che hanno questi
due sono peggio di quelli tra Justin Bieber e Selena Gomez hahaha. Ma
cosa succederà ora? Bridget scoprirà in qualche
modo che Harry la ama davvero? e alla fine con chi sceglierà
di stare? Il prossimo capitolo cercherò di nn pubblicarlo
troppo in ritardo alla prossima!!
|
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Capitolo 29 *** Il segreto di Kelly ***
Leggete lo spazio
autrice per favore!
Harry’s
pov
Continuavo
a non capire
più niente di quello che stava
succedendo, Bridget mi aveva detto delle cose terribili e non sapevo
neanche il
perché, insomma non avevo fatto niente di male, sono stato
sempre sincero con
lei e da quando ci eravamo baciati la prima volta non avevo
più visto nessuna
ragazza, mi scoppiava la testa a furia di pensare al motivo per cui era
arrabbiata con me, non solo non mi ha detto perché non mi
voleva più vedere ma
non mi ha fatto neanche parlare e io avevo bisogno di spiegazioni, non
poteva
finire tutto così, finalmente ero riuscito ad
avere una possibilità e questo
era il finale della storia? No non esiste, in qualche modo dovevo
riuscire a
capire come erano andate le cose anche se non sapevo come.
D’un tratto sentii
Louis che entrò in soggiorno con un libro in mano si
girò verso di me e mi
guardò dubbioso «che hai? ti vedo
pensieroso» non sapevo ancora se dirgli la
verità o continuare la recita che avevo creato sin
dall’inizio «no niente
tranquillo, buono studio!» e così mi dileguai in
camera e continuai a scrivere
su quel quaderno del quale erano rimaste poche pagine vuote.
Bridget’s
pov
Mi
ero appena
svegliata quando sentii qualcuno che mi baciò la fronte e
quando aprii gli
occhi lo vidi che mi sorrideva, era bellissimo, e quello era
senz’altro il
miglior risveglio che
avessi mai avuto
in vita mia «buongiorno amore mio» gli sorrisi e lo
abbracciai «buongiorno
anche a te» si girò e prese qualcosa dietro di lui
«ti ho portato una cosa che
ti piace molto» e mi porse un vassoio con dei muffin al
cioccolato che erano il
mio dolce preferito «che buoni! Tu mi vuoi far ingrassare
vero?» e ne presi subito
uno, così rimanemmo entrambi nel letto a gustarceli
finché Kelly non bussò alla
porta «ragazzi siete vestiti? Non vorrei ritrovarmi davanti a
scene
scandalose!» io e Liam ci mettemmo a ridere
«tranquilla entra pure» e subito
entrò seguita da Zayn «Zayn hai dormito qui? Non
me ne sono neanche accorta»
Kelly si sedette sul letto «forse perché eri
troppo occupata a pensare ad
altro» disse con sguardo malizioso «state mangiando
muffin? Che buoni!» si
precipitò Zayn sul letto insieme a noi e ne prese uno
«ma se si vuole sedere
qualcun altro nel letto» disse Liam ironico
«cognatino non fare l’antipatico»
continuò Kelly mentre prendeva già il secondo
muffin, Zayn la guardò interrogativo
«hai fame per caso?» le chiese «si la
mattina mi fa questo effetto» rispose
continuando a mangiare «comunque ragazzi stasera
c’è una festa a casa di un mio
amico, probabilmente Liam tu lo conosci, io e Kelly dobbiamo andare, vi
volete
unire a noi?» ci pensai per un po’ «che
festa è?» chiesi aspettando una sua
risposta «niente di che è una semplice festa che
ha voluto organizzare dato che
ha una villa enorme» e così decidemmo di accettare
tanto per fare qualcosa di
diverso.
La
villa dell’amico
di Zayn era davvero bella ma la festa non era poi così tanto
tranquilla, musica
a tutto volume, alcool ovunque, ragazze mezzo nude e chi più
ne ha più ne
metta, entrai mano nella mano con Liam ero contenta che la gente
sapesse che
eravamo tornati insieme, ero all’apice della
felicità finché vidi qualcosa o
meglio qualcuno che me la portò via, Harry era proprio
davanti a me che mi
guardava e poi rivolgeva lo sguardo su Liam capendo che eravamo tornati
insieme, Liam si accorse di quello che stava succedendo «mi
dispiace non ne
avevo idea che ci fosse anche lui, se vuoi andiamo via» no
non potevo andarmene
se me ne fossi andata gli avrei solo mostrato la mia
fragilità e invece dovevo
essere forte e fargli capire che lui per me non significava
più niente «no
voglio rimanere, non mi interessa più niente di lui io
voglio solo stare con te
e voglio che tutti sappiamo che siamo felici insieme»
avvicinai il mio viso al
suo e lo baciai sapendo che Harry stava assistendo alla scena. Alla
festa erano
venuti anche Louis, Jane e Niall ed eravamo tutti quanti seduti che
parlavamo
tra di noi, tutti tranne Harry ovviamente, quando l’amico di
Zayn venne per
offrirci dei drink a base di alcool «ragazzi volete qualcosa
da bere?» Liam
prese i bicchieri e glieli porse, ognuno di noi aveva il suo bicchiere
tranne
Kelly che continuava a bere solo acqua «Kelly tu ne vuoi un
po’?» le chiese il
ragazzo «no grazie» Zayn si girò verso
di lei «guarda che non succede niente se
ne bevi un bicchiere» Kelly sbuffò «Zayn
ho detto che non ne voglio non
insistere» e così Zayn rassegnato non
andò oltre, ma che diavolo aveva Kelly?
Quel comportamento non era proprio da lei «Liam mi accompagni
fuori a fumare?»
chiese Zayn, ma da quando fumava? «perché
fumi?» gli chiesi dubbiosa «solo
quando le cose non vanno per il verso giusto» e
così andò fuori a fumare
accompagnato da Liam. Ma perché cos’è
che non andava per il verso giusto? Che
Zayn e Kelly avranno qualche crisi di coppia? Così decisi di
chiederlo
direttamente a lei «Kelly va tutto bene tra te e
Zayn?» lei mi guardò, aveva
uno sguardo triste «si va tutto bene, per adesso»
detto questo si alzò e si
diresse non so dove, c’era decisamente qualcosa che non
andava e non capivo
perché Kelly non me ne voleva parlare d’altronde
noi ci siamo sempre dette
tutto, il fatto che non si confidava più con me come una
volta mi faceva
soffrire ma non potevo mica costringerla doveva venire lei di sua
spontanea
volontà.
Harry’s
pov
Rimasi
fuori dalla
casa, avevo bisogno di prendere una boccata d’aria ero troppo
scosso dopo
averli visti insieme mano nella mano e soprattutto dopo averli visti
baciarsi,
erano tornati insieme, ormai l’avevo persa e quello che mi
faceva ancora più
rabbia è che non sapevo il motivo del suo comportamento.
Mentre ero immerso nei
miei pensieri vidi Zayn e Liam che parlavano tra di loro e mi
guardavano,
sapevo che stavano parlando di me, non ero mica stupido, odiavo Liam ma
non
perché stava insieme alla ragazza che amavo più
di qualsiasi altra cosa al
mondo, lo odiavo perché agli occhi di Bridget si faceva
vedere sempre dolce,
premuroso e buono e appena lei voltava le spalle diventava una persona
davvero
squallida. Continuavano a ridere e a guardare nella mia direzione, ma
la mia
pazienza aveva un limite non ero di certo il tipo che si faceva
prendere per il
culo da due cretini come loro, mi alzai e li raggiunsi «vedo
che sei felice»
dissi rivolto verso Liam con un’espressione piuttosto seria
«perché non dovrei?
Sto con la ragazza più bella che tu abbia mai visto in vita
tua!» e questo mi
fece incazzare ancora di più «e ti diverti a
rinfacciarmelo vero?» avrei tanto
voluto spaccargli la faccia ma non volevo farlo per via di Bridget,
altrimenti avrei
solo peggiorato le cose «be come tu ti diverti a scoparti
dieci ragazze al
giorno io mi diverto così» Zayn si mise a ridere,
davvero non capivo cosa ci
trovava Bridget in lui, era solo un falso e il bello era che lei mi
aveva detto
che Liam era migliore di me e questo non l’avevo ancora
digerito «senti non è
colpa mia se con le ragazze l’unica cosa che sai fare
è portartele a letto,
d’altronde lo sappiamo tutti che non pensi col cervello,
sempre se ne hai uno»
stavo per scoppiare dalla rabbia, l’avrei voluto picchiare
fino a farlo sanguinare
ero troppo incazzato «vaffanculo Liam» feci per
andarmene ma mi tenne forte il
braccio «che cazzo hai detto?» proprio in quel
momento Bridget ci raggiunse
«che sta succedendo qui?» Liam mi lasciò
andare si avvicinò a Bridget e la
baciò per farmelo apposta «niente amore
mio» le disse, poi si girò verso di me
e mi rivolse un sorriso falso e tutto questo solo per farmi incazzare
ancora di
più di quanto già lo ero. «devi
cambiare Harry, non so che altro dirti» mi
consigliò Zayn, ma che diavolo ho fatto di male? Davvero non
riuscivo a capirlo
«senti Zayn forse non crederai a quello che sto per dirti ma
ti assicuro che io
non ci sto capendo più niente, prima Bridget si avvicina a
me, usciamo insieme,
mi bacia e poi un giorno così senza una ragione dice che non
mi vuole più
vedere e torna con Liam, per non parlare di quando sei venuto a casa
mia e
dello schiaffo che mi ha dato Kelly» Zayn mi
guardò interrogativo «non lo so
Harry, io a Bridget l’ho vista con i miei occhi mentre
piangeva e si disperava,
si vedeva che stava soffrendo» lo sapevo, non mi credeva
«di questo ne sono
sicuro perché Bridget è una persona sincera e non
mentirebbe mai però io non ho
fatto niente per farla soffrire così,
c’è per forza qualcosa sotto, non lo so
magari qualcuno che le ha detto qualcosa» e subito mi venne
in mente una
persona, l’unica persona che avrebbe fatto qualsiasi cosa per
tenerci separati
«no Harry se stai pensando che sia stato Liam so di certo che
lui non le ha
detto niente perché loro si sono incontrati solo dopo tutto
il casino che è
successo, lei con Liam non ci parlava da quando si sono lasciati quindi
è
impossibile» Zayn sembrava sicuro di quello che diceva ma se
Liam non c’entrava
niente allora cos’era successo? «Zayn per caso tu
sai il motivo per cui è
arrabbiata con me? Insomma ha detto qualcosa?» Zayn si fece
pensieroso «be
quando c’ero anche io ha detto che l’hai solo
illusa facendole credere di
essere innamorato quando invece volevi solo portartela a letto poi non
so
altro» cosa? Aveva detto davvero così? Ma come
poteva pensare una cosa del
genere? «Zayn ti prego almeno tu credimi, ti posso giurare su
chiunque che io
sono veramente innamorato di lei» Zayn sospirò
«va bene ti credo forse è come
dici tu, ci sarà stata una piccola incomprensione non lo
so» menomale almeno
Zayn credeva alle mie parole «Zayn mi devi aiutare a capire
cos’è successo
realmente, io ho bisogno di capire, hai idea di quanto sia brutto il
fatto che
la persona che ami di più ti odia e tu non sai neanche il
motivo? È una cosa
terribile» Zayn guardò un punto imprecisato dietro
di me e poi rispose «si va
bene ti aiuto ma ti devo dare un altro consiglio, stai lontano da Kelly
ultimamente è molto suscettibile, le donne sono
così complicate» e su questo
non potevo dargli torto «ho paura che sia stressata per il
fatto del
matrimonio, non so magari non si vuole più sposare, ma
sembrava felice quando
gliel’ho chiesto» anche Zayn era confuso quasi
quanto me «no non credo sia per
quello, lei ti ama molto si vede da come ti guarda, prova a parlarci,
prova ad
ascoltarla» e dopo il mio prezioso consiglio mi diede una
pacca sulla spalla e
mi ringraziò.
Bridget’s
pov
Al
ritorno dalla
festa ero insieme a Kelly e Zayn che ci diede un passaggio a casa, e
stranamente all’interno della macchina regnava un silenzio
tombale, tra loro
due era successo qualcosa se ne sarebbe accorto anche un cieco, Zayn
che ogni
tanto si girava per dare un’occhiata a Kelly come se
aspettasse che lei dicesse
qualcosa da un momento all’altro e Kelly che non spostava lo
sguardo dal finestrino.
Una volta arrivati a casa entrarono in camera di Kelly e iniziarono a
discutere
così mi misi ad ascoltare la loro conversione «mi
spieghi cosa sta succedendo?
Sei strana ultimamente, non ti riconosco più»
iniziò Zayn «non ho niente Zayn,
ero solo un po’ nervosa per tutto il casino che è
successo con Harry punto» mi rattristai
sentendo quel nome «quindi non è per via del
matrimonio? Tu sei davvero sicura
di volermi sposare?» continuò, ma che diavolo
aveva Kelly anche io la trovavo
strana ultimamente, il problema quindi era lei «no Zayn non
voglio che pensi
questo perché io ti voglio sposare, ti amo con tutta me
stessa e non desidero
altro, farei qualsiasi cosa per te» fece una piccola pausa e
continuò «Zayn mi
devi fare una promessa» la cosa si faceva interessante, so
che non è educato
origliare ma avevo bisogno di sapere cosa stava succedendo tra loro
«che
promessa?» chiese Zayn «che qualunque cosa abbia in
serbo il futuro per noi tu
non mi lascerai mai» sembrava una promessa alquanto
impegnativa, ma Zayn
accettò subito «va bene prometto che qualunque
cosa succeda non ti lascerò mai»
e adesso? Non sarà mica finita la conversazione? Non avevo
scoperto niente,
anzi ero anche più confusa di prima, li sentii uscire dalla
camera, Zayn se ne
stava andando, tanto non avrei mai scoperto niente così mi
arresi presi la mia
roba ed entrai in bagno per farmi una doccia.
Appena
uscita dalla
doccia sentii dei rumori come se qualcuno stesse piangendo, provenivano
dalla
camera di Kelly, mi avvicinai alla porta e la sentii chiaramente, Kelly
stava
piangendo, non potevo fare finta di niente così decisi di
entrare senza fare
troppo rumore e mi sdraiai accanto a lei «mi dici cosa sta
succedendo? Perché
non ti confidi con me? Sono la tua migliore amica» Kelly si
girò aveva il volto
ricoperto di lacrime «sono incinta Bee» per un
attimo non credetti a quello che
avevo appena sentito «cosa? Ma sei sicura?» Kelly
continuò a piangere «si Bee
ho fatto il test tre volte ed è risultato positivo poi sono
andata dalla
ginecologa e ha detto che sono a un mese di gravidanza» ero
ancora scossa ma
cercai di sembrare naturale «un mese? E Zayn lo
sa?» Kelly sembrava disperarsi
sempre di più «no lui non sa niente»
rispose senza guardarmi «come non sa
niente? Kelly è giusto che lui lo sappia, glielo devi dire
prima che sia troppo
tardi» «non
ce la faccio Bee
ho troppa paura che mi lascia» disse con la voce soffocata
dal pianto «cosa?
Come puoi pensare una cosa del genere? Zayn non lo farebbe mai, lui ti
ama
insomma ti ha anche promesso che qualunque cosa succederà
non ti avrebbe mai
lasciato» Kelly mi guardò interrogativa
«d’accordo ho ascoltato la vostra
conversazione, ma ora me la devi fare tu una promessa, mi devi
promettere che
glielo dirai» Kelly annuì
«però se lui non vuole questo bambino allora non
lo
voglio nemmeno io» a volte rimanevo davvero scioccata dal
modo in cui ragionava
Kelly «Kelly prima di parlare collega il cervello alla bocca,
perché forse non
ti sei resa conto di quello che hai appena detto, tu devi ragionare con
la tua
testa non con quella degli altri, devi capire
cos’è che vuoi tu» «io lo so
cosa
voglio, voglio stare con Zayn e farei qualsiasi cosa per lui»
ero senza parole
«già anche uccidere un bambino» mi alzai
dal letto poi mi girai nuovamente
verso di lei «la prima cosa da fare è dirlo a
Zayn, domani stesso» Kelly mi
guardò sconsolata e poi accennò un si con la
testa.
Harry’s
pov
Rientrammo a casa
stanchi morti era tardissimo e l’indomani sarei dovuto andare
anche al lavoro,
forse non ci sarei dovuto neanche andare a quella festa, entrai in
bagno per
darmi una rinfrescata veloce e quando arrivai in camera vidi Louis
sdraiato sul
mio letto «Lou guarda che hai sbagliato camera» gli
dissi mentre entravo per
vestirmi «lo so che questa è camera tua, non sono
rincoglionito a quel punto,
volevo parlare» mi girai verso di lui e lo guardai malissimo
«cosa? Tu sei
fuori, sto morendo di sonno e domani devo lavorare» Louis si
sedette sul letto
e mi guardò serio «cosa stava succedendo oggi con
Liam?» sospirai ero così
stanco di sentirlo nominare «niente quel ragazzo è
un coglione» Louis corrugò
le sopracciglia, lui di tutta la storia non sapeva niente e in effetti
un po’
mi dispiaceva «ma se prima eravate amici, io non capisco cosa
è successo tra di
voi» non risposi e lui continuò a parlare
cambiando argomento «comunque in
questo periodo ti vedo giù di morale, è successo
qualcosa? c’entra Jennifer per
caso?» basta questa messa in scena doveva finire, Louis era
il mio migliore
amico ovvero colui che è sempre stato al mio fianco e che
è stato sempre onesto
con me mentre io non avevo fatto altro che mentirgli spudoratamente sin
dall’inizio, non ce la facevo a mentirgli ancora, dovevo
dirgli la verità
«Louis non esiste nessuna Jennifer, me la sono
inventata» mi guardò dubbioso
come per capirci qualcosa «cioè?»
sospirai e mi sedetti accanto a lui «senti non
sono stato sincero con te, o meglio non lo sono stato del tutto,
c’è davvero
una ragazza di cui sono innamorato però non si chiama
Jennifer, la ragazza di
cui sono innamorato è Bridget, non te l’ho detto
perché sapevo che non saresti
stato d’accordo però non posso continuare a
nascondere la verità è per questo
motivo che io e Liam non andiamo più d’accordo,
perché siamo innamorati della
stessa ragazza, mi dispiace di averti mentito, sei arrabbiato con
me?» guardai
la sua faccia aveva un’espressione come se fosse atterrato su
un altro pianeta
«no sono solo un po’ scioccato, però mi
dispiace che tu non mi abbia detto la
verità, lo sai che ti puoi fidare di me, quindi è
di Bridget che sei innamorato?»
concluse «già e il periodo che si era lasciata con
Liam abbiamo iniziato a
frequentarci, poi un giorno senza saperne il motivo lei si gira e mi
dice che
mi odia a morte, che non mi vuole più vedere e che
l’ho solo presa in giro e
così è tornata insieme a Liam, fine della storia,
adesso togliti di mezzo che
devo dormire» dissi tristemente ma Louis sembrava non
ascoltarmi, aveva
un’espressione pensierosa e poi gli venne in mente qualcosa
«ops, Harry credo
di sapere il motivo per cui Bridget ce l’ha con te»
subito mi illuminai, mi
dimenticai del sonno e della stanchezza e ascoltai quello che Louis
aveva da
dire, finalmente avrei avuto le risposte a tutti i miei dubbi
«Harry ti giuro
che mi dispiace ma io non sapevo niente di tutta la verità,
altrimenti non le avrei
detto niente» allora era partito tutto da Louis, anche se poi
non l’aveva fatto
apposta perché lui non sapeva niente «e quindi che
le hai detto?» Louis mi guardò
come un cane bastonato «le ho detto che tu eri fidanzato con
una ragazza di
nome Jennifer e poi le ho fatto leggere questo messaggio» e
così mi mostrò un
messaggio che gli avevo inviato un po’ di tempo fa
«non ci posso credere, ora
capisco tutto» ero senza parole, Louis vedendomi disperato mi
mise una mano
sulla spalla «senti se vuoi ci parlo io con
Bridget» «no Louis so che tu non
l’hai fatto apposta ma ormai è tutto finito, lei
è tornata con Liam e non saprà
mai la verità, devo solo dimenticarmela e andare
avanti» così mi alzai dal
letto e Louis fece lo stesso «mi dispiace Harry non so che
dire» lo guardai e
gli sorrisi «l’unica cosa che devi dire
è “buonanotte a domani”
perché io sto
morendo di sonno» Louis andò in camera sua,
continuai a sorridergli anche se
dentro di me ero molto molto triste.
Ehilaa scusate se vi ho fatto aspettare ma in questo periodo
sono un pò incasinata, comunque ho una cosa da dirvi e se ci
penso mi viene da piangere "Everything has changed" si sta per
concludere, dopo questo ci sono solo altri due capitoli e poi basta ma
se volete e mi farebbe molto ma molto piacere sto scrivendo un'altra FF
che è ancora in corso e si intitola "La storia della mia
vita" questo è il link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2597392
Poi ho scritto anche una poesia che è dedicata
all'altro mio idolo colei che mi ha cambiato la vita e l'ha migliorata,
Miley magari passate a leggerla anche se non siete sue fan e mi fate
sapere cosa ne pensate, vi lascio il link
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2812933&i=1
be non ho nient'altro da
aggiungere alla prossimaa!!
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Capitolo 30 *** 11 Luglio... ***
Continuava
a piovere
a dirotto, odiavo la pioggia, mi faceva tornare alla mente ricordi che
volevo
rimuovere, ero sola in casa perché Kelly era andata da Zayn
per dirgli la
verità su quello che stava succedendo, non avrebbe potuto
nasconderlo ancora
per molto, pensai a lei e al fatto che fosse incinta, ancora non
riuscivo a
crederci, ero davvero felice, avrebbe avuto un bambino o bambina che
sia e
chissà a chi avrebbe assomigliato, ero così
eccitata all’idea e soprattutto
morivo dalla voglia di sapere che reazione avrebbe avuto Zayn, mentre
ero
immersa nei miei pensieri sentii qualcuno entrare, era Kelly le andai
incontro
e guardai la sua espressione come per capire qualcosa, sembrava
tranquilla «allora
come è andata?» Kelly mi guardò e mi
sorrise «l’ha presa bene era molto felice,
non faceva altro che abbracciarmi e accarezzarmi la pancia»
la abbracciai ero
così felice per lei «non sai quanto sono contenta,
te l’avevo detto che Zayn
non ti avrebbe mai lasciato» ci avrei messo la mano sul
fuoco, Zayn era un
ragazzo serio «si e poi abbiamo iniziato a organizzare il
matrimonio, ci
dobbiamo sposare l’undici luglio e cosa ancora più
bella è che ci sposeremo in
spiaggia proprio come ho sempre sognato, sono così
felice» un matrimonio sulla
spiaggia era una cosa davvero romantica «poi dobbiamo ancora
decidere e
organizzare un sacco di cose ma comunque abbiamo molto tempo a
disposizione, a
proposito dopo devono venire Louis, Jane e Niall perché io e
Zayn abbiamo
deciso di dargli la notizia del bambino quindi chiedi anche a Liam se
può
venire» disse mentre si dirigeva in bagno, subito dopo
chiamai Liam per
invitarlo dicendogli soltanto che Zayn e Kelly dovevano fare un
annuncio.
Verso
le cinque del
pomeriggio arrivarono tutti e così Kelly si
preparò per dare la notizia «allora
ragazzi io e Zayn vi dobbiamo dire una cosa»
iniziò «che vi sposate
quest’estate lo sappiamo già»
proseguì Niall «no non è
quello» continuò Zayn «io
e Zayn aspettiamo un bambino» rimasero tutti a bocca aperta
tranne Jane che
quasi pianse dall’emozione «che cosa bella! Sarete
una famiglia stupenda» anche
Kelly era felice si vedeva loro questo bambino lo volevano davvero
«anche io
sono contento per voi, spero solo che il bambino non sia vanitoso
quanto il
padre» ironizzò Louis «ma sta
zitto» si difese Zayn «avete già pensato
al
nome?» chiese Liam «a dire la verità non
ancora ma abbiamo ancora tempo per
decidere» rispose Kelly «che bello avrete un
bambino» disse Jane con occhi
sognanti, Louis si girò dalla sua parte «si ma non
emozionarti troppo tu altrimenti
ti compro un bambolotto» Jane si girò e gli fece
la linguaccia, anche quei due erano
una coppia davvero carina e comica allo stesso tempo.
I
ragazzi avevano
preso abbastanza bene la notizia del bambino alla fine era come se
facevamo
parte tutti della stessa famiglia, eravamo molto amici tra di noi,
ultimamente
ero felice senza un motivo specifico, ma forse era per il fatto del
bambino,
ero così eccitata all’idea di diventare zia e
anche se era ancora presto morivo
dalla voglia di sapere il sesso del e chissà come
l’avrebbero chiamato, era
ancora mattina e stavo facendo colazione Kelly era andata a fare una
visita
accompagnata da Zayn e quindi ero sola in casa. Appena finito di
mangiare mi
diressi in camera, avevo bisogno di una doccia calda così
aprii il cassetto per
prendere l’intimo e vidi una cosa che avrei giurato di aver
buttato ma che
invece era ancora lì conservata, si trattava della catenina
che mi aveva
regalato Harry, mi venne un colpo al cuore e una serie di ricordi mi
travolsero
l’anima, ricordi che mi causavano solo
un’incontrollabile dolore, non poteva
essere ancora lì, non volevo più niente che mi
facesse tornare in mente lui,
volevo sbarazzarmene, così mi venne l’idea e
decisi di andare a casa sua e
lasciargliela in camera, in questo modo avrebbe capito che lui per me
era un
capitolo chiuso e poi non rischiavo di incontrarlo perché
lui a quell’ora era
al lavoro, presi la catenina e mi diressi verso l’uscita di
casa, dopo poco
tempo arrivai a casa sua, guardai le finestre era tutto chiuso il che
significava che non c’era nessuno in casa e non sarebbe stato
un problema
entrare dal momento che sapevo benissimo dove mettevano le chiavi,
cinque
minuti dopo ero all’interno della casa e così mi
diressi in camera sua, provavo
solo dolore entrando in quella camera proprio per questo cercai di fare
in
fretta per potermene andare, mi avvicinai alla scrivania sulla quale
avrei
poggiato la catenina ma per sbaglio feci cadere un quaderno che rimase
aperto
sul pavimento, e quello che lessi su quel quaderno mi toccò
nel profondo, per
poter leggere meglio lo raccolsi da terra e mi sedetti sulla sedia, non
riuscivo a credere ai miei occhi, quel quaderno parlava esclusivamente
di me,
c’era scritto di quando ci eravamo conosciuti, del giorno che
io avevo dormito
a casa sua, del pranzo che avevamo fatto insieme, di quando lui mi
aveva
portato sul tetto, della volta che abbiamo cantato insieme e del nostro
primo
bacio, ogni nostro momento, sensazione ed emozione era scritta in
quelle
pagine, Harry mi amava davvero, ma allora se lui era davvero innamorato
di me
che senso aveva scrivere quel messaggio a Louis? E subito la risposta
apparve
proprio davanti ai miei occhi, nel quaderno c’era scritto che
aveva detto a
Louis di essere innamorato di una ragazza di nome Jennifer che in
realtà ero
io, perché sapeva che lui non sarebbe stato
d’accordo, ora era tutto chiaro,
c’è stata un’enorme incomprensione, mi
misi una mano sulla bocca non potevo credere
a ciò che stavo leggendo, e pensare che io gli avevo detto
tutte quelle cose
quando lui era veramente innamorato, non potevo crederci mi sentivo
terribilmente in colpa, iniziai a lacrimare ma poi sobbalzai sentendolo
entrare
in camera, mi girai verso di lui col quaderno in mano e iniziai a
piangere «allora
era tutto vero? Credimi Harry non so che dire se non mi
dispiace» lui si
avvicinò a me «si Bridget era tutto vero, io non
ti mentirei mai» mi accarezzò
il viso asciugandomi le lacrime, mi persi nei suoi occhi, ogni parte
del suo
corpo mi provocava delle scosse a livello epidermico e così
trasportata dalle
emozioni e dalle sensazioni che provavo in quel momento lo baciai, mi
misi
tutto alle spalle e mi concentrai su di lui volevo sentire il suo amore
e
soprattutto volevo che lui sentisse il mio, perché io lo
amavo alla fine avevo
capito a chi apparteneva il mio cuore, alla fine avevo scelto, il resto
dei
miei giorni li avrei voluti trascorrere con lui, avrei voluto passare
al suo
fianco tutti i momenti della mia vita belli e brutti che il futuro
aveva in
serbo per me. Harry iniziò a spogliarmi adagiandomi con
delicatezza sul letto
mi baciò il seno, toccai i suoi capelli erano
così morbidi, volevo sentire ogni
parte del suo corpo sul mio, volevo fare l’amore con lui come
se fosse l’ultima
cosa che avrei fatto prima di morire, sentivo le sue mani forti e calde
che
toccavano ogni parte del mio corpo e mi stringevano, si tolse i vestiti
e
rimase nudo sopra di me continuando ad accarezzare la mia pelle,
sentivo le sue
labbra su ogni centimetro del mio corpo che partivano dal collo al seno
fino ad
arrivare sempre più giù, gemetti di piacere e
strinsi il cuscino venni travolta
da una serie infinita di sensazioni a livello fisico e sentimentale che
mi
lasciarono senza fiato, poi nel modo più travolgente ed
emozionante possibile Harry
mi entrò dentro, lo sentii ansimare, sentivo il suo respiro
su di me, sentivo
il suo calore e non desideravo altro perché finalmente avevo
trovato la mia
pace interiore, si muoveva sopra di me con un movimento
all’inizio lento e
dolce e man mano che passavano i minuti continuava con un movimento che
si
faceva sempre più veloce e intenso, sentivo il mio cuore
battere sempre più
forte, avrei voluto essere la sua vita, la sua voce, la sua ragione di
essere,
lo desideravo più di ogni altra cosa al mondo, mi
guardò negli occhi e mi
sussurrò «ti amo Bridget» e mi
baciò intensamente. Vogliosa del suo amore mi
misi sopra di lui e iniziai a muovermi lentamente baciandolo sulle
labbra e sul
petto, eravamo desiderosi l’uno dell’altro, in quel
momento i nostri corpi si
erano fusi come a formare una sola cosa, condividevamo lo stesso corpo,
lo
stesso cuore e la stessa anima, eravamo talmente presi l’uno
dall’altro che se
il mondo fosse finito in quel momento noi non ci saremmo accorti di
niente. Ci
coricammo l’uno accanto all’altro ancora
non credevamo a quello che era appena successo, eravamo stanchi ma
felici
perché avevamo fatto l’amore e
quell’atto rappresentava l’inizio di qualcosa di
nuovo «senti Harry io dovrò parlare con Liam e
spiegargli tutto, non posso lasciarlo
così senza dirgli niente» Harry mi sorrise
«va bene amore» e mi baciò
nuovamente.
Il
giorno seguente
chiesi a Liam di raggiungermi a casa per spiegargli la situazione e
così gli
dissi che c’era stata una grande incomprensione e che Harry
mi amava veramente
«mi dispiace Liam, io ti voglio molto bene e te ne
vorrò sempre ma il mio cuore
appartiene a lui» Liam annuì «va bene se
questa è la tua decisione la accetto,
mi auguro con tutto il cuore che tu viva felice e abbia la vita che hai
sempre
desiderato, anche io ti voglio molto bene Bridget» e mi
abbracciò.
Otto mesi dopo…
La
spiaggia di
Skegness era sempre stata una spiaggia deserta, ma quel giorno
precisamente
l’undici luglio c’erano parecchie persone radunate,
erano lì tutte per la
stessa ragione, tutte compresa me, d’altronde non sarei mai
potuta mancare al matrimonio
della mia migliore amica, Kelly era bellissima indossava uno splendido
abito
bianco che evidenziava la pancia, ormai essendo al nono mese era
abbastanza
grande, lei era sempre splendida anche se era in attesa manteneva un
fisico
invidiabile, più che altro era il bambino che pesava aveva
la bellezza di tre
chili e cinque era proprio un bel bambinone, il sesso ancora non lo
sapevamo
perché Zayn e Kelly avevano deciso di aspettare alla
nascita, diciamo che
avrebbero voluto saperlo a sorpresa ma per loro era indifferente sia
maschio
che femmina sapere andato bene lo stesso, tra non molto sarebbero
diventati una
famiglia a tutti gli effetti, infatti era da un paio di mesi che
vivevano
insieme avevano trovato una casa molto carina che distava a pochi
chilometri
dalla mia. Anche se Kelly non viveva più con me io non ero
di certo rimasta
sola, anzi, vivevo felice e contenta col mio bellissimo fidanzato, un
riccio
dagli occhi verdi, io e Harry eravamo ormai fidanzati ufficialmente,
alla fine
avevamo reso pubblico il nostro amore anche Kelly che
all’inizio era
contrariata infine aveva capito che eravamo veramente innamorati e
quindi l’aveva
accettato anzi era addirittura felice per noi, poi c’erano
Louis e Jane che
dopo tanto tempo erano ancora innamoratissimi l’uno
dell’altro anche loro
stavano convivendo e a parer mio e di Harry erano i prossimi al
matrimonio
anche se Louis riteneva che per loro era ancora presto e che erano
troppo
giovani e infine c’erano Niall e Liam, be per quanto riguarda
Niall si era
fidanzato ed era molto felice e indovinate un po’ chi era la
fortunata? Era
Kate, già all’inizio ero sorpresa anche io ma
comunque sono molto felice per
loro, hanno iniziato a conoscersi si sono piaciuti ed è
scattata la scintilla,
e pensare che inizialmente Kate era cotta di Harry, Liam invece era
l’unico
single del gruppo ma non lo sarebbe stato per molto dato che aveva
iniziato a frequentare
una ragazza di nome Danielle che tutti avevamo conosciuto, era molto
bella e
simpatica e faceva la ballerina, se sono gelosa? Perché
dovrei è giusto che
Liam si faccia una vita ero davvero contenta per loro caratterialmente
si assomigliavano
molto e poi io sono felicemente fidanzata quindi mi va bene
così.
Il
matrimonio era
giunto al momento più bello e magico ovvero quello dove
entrambi si giuravano
amore eterno e si scambiavano gli anelli, Kelly e Zayn erano davvero
belli
insieme. Al termine della cerimonia avremmo pranzato in spiaggia
c’era un tavolo
enorme che ci attendeva «ehi Mrs. Malik» dissi
abbracciando Kelly «sai stavo
pensando che magari tu e Harry durante il matrimonio potevate
deliziarci con
un’altra scenetta alla High school musical» disse
ironica «questa era carina!»
e risi di gusto, poi venne Zayn che la abbracciò da dietro e
le accarezzò la
pancia «allora andiamo a mangiare?» e
così si diressero al tavolo, tutti erano
seduti pronti a mangiare solo io ero rimasta lì ad osservare
il mare e a
godermi quel momento finché due mani si poggiarono sui miei
fianchi «che fai
non vieni?» chiese Harry sorridendomi, gli sorrisi a sua
volta «si andiamo» gli
dissi dopo avergli lasciato un bacio a stampo, dopo di che
così raggiungemmo
gli altri.
Ed
eccoci qua col penultimo capitolo, il penultimo che tristezza
è così strano quando si sta per finire una
storia, be alla fine Bridget ha scelto Harry sono carini insieme, e
Zayn e Kelly sono bellissimi, e per di più ci
sarà un bambino in arrivo sarà maschio o femmina?
Si scoprirà tutto nel prossimo capitolo che quello finale!
Intanto volevo dirvi che ho iniziato una nuova FF ma ancora non l'ho
pubblicata credo che la metterò una volta che
avrò finito questa eeee niente see u soon!!
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Capitolo 31 *** Sotto il cielo stellato ***
Dopo
il matrimonio
andammo tutti a casa mia e di Harry per passare una serata tra amici,
ora che
si erano risolte tutte le incomprensioni e i problemi era bello stare
insieme,
mi sedetti sul divano vicino a Harry e poggiai la testa sulla sua
spalla «Kelly
spero tu sia cosciente di quello che hai fatto, passare tutta la vita
al fianco
di questo qua è una condanna» scherzò
Louis riferendosi a Zayn «ma vaffanculo!»
fu la risposta del pakistano «ah bravo sono queste le parole
che insegnerai a
tuo figlio?» rispose Louis interrogativo «no gli
insegnerò a mandare a fanculo
solo a te» ribatté Zayn scatenando la risata di
tutti «no a parte gli scherzi
la prima cosa che insegnerò a mio figlio sarà
“Vas happenin”» vas happenin era
una parola inventata da Zayn era come dire “che
succede?” «non ti chiamerà neanche
papà ti chiamerà dj Malik»
ironizzò Niall «comunque dobbiamo fargli conoscere
Kevin» proseguì «e chi è
Kevin?» chiesi «Kevin è il piccione di
Louis» disse
Harry girandosi verso di me, corrugai le sopracciglia
«ovviamente non è un
piccione vero è un pupazzo, ma la prossima volta che vedrai
un piccione
ricordati che quello non è un piccione qualsiasi ma
è Kevin» quel ragazzo
sparava una cretinata dopo l’altra, ma come avrò
fatto a trascorrere il mio tempo
con questo branco di matti? È una cosa che mi chiedo tutti i
giorni «Harry lo
facciamo anche noi un bambino? Lo chiameremo Larry perché
è l’unione dei nostri
nomi» continuò Louis accarezzando i capelli di
Harry e quest’ultimo rispose «va
bene amore non vedo l’ora di avere un figlio con
te» e dopo di che fecero finta
di baciarsi, e già il mio ragazzo mi tradiva…con
Louis. «comunque mi piace
molto la tua casa Bridget» si complimentò Danielle
«grazie, ma chiamami pure
Bee» andavo abbastanza d’accordo con Danielle e
anche se lei sapeva della mia
storia con Liam questo non le creava problemi non era per niente gelosa
e poi
non c’è n’era motivo. «ti sei
sistemato bene amico» disse Liam rivolto a Harry,
ah quasi dimenticavo Liam e Harry avevano superato le incomprensioni ed
erano
tornati amici come lo erano una volta anche di più e di
questo ero felicissima.
Ad
un certo punto
Harry mi prese la mano e mi condusse in un posto appartato della casa
«perché
mi hai portato qui?» lui mi sorrise e mi prese le mani
attirandomi a sé «volevo
stare solo con te» e mi baciò, dopo quel bacio che
mi fece letteralmente
impazzire lo guardai negli occhi e gli dissi «ti amo
Harry» nel modo più onesto
e sincero possibile «si anch’io mi amo!»
disse ironico «che scemo che sei!» e
risi insieme a lui «ti amo anch’io amore
mio» disse facendosi serio e
stampandomi un altro bacio sulle labbra.
Al mio risveglio sentii le
sue braccia attorno
al mio corpo, le accarezzai «sei sveglia?» mi
chiese, così mi girai verso di
lui «si» guardò l’orologio
«vado a preparare la colazione» così si
alzò per
andare verso la cucina «non me lo dai il bacio del
buongiorno?» dissi dandogli
una pacca sul sedere, a quel punto si girò mi prese in
braccio e mi portò sul
tavolo della cucina «che vuoi fare Harry Styles?»
gli dissi con sguardo di
sfida «lo sai cosa sono capace di fare» mi
stuzzicò «ah si e vediamo» me
l’ero
cercata lo ammetto, Harry iniziò a farmi il solletico e di
conseguenza iniziai
a ridere come un’isterica «no Harry ti prego
smettila» dissi continuando a
ridere a più non posso e dopo un po’ per mia
fortuna smise di solleticarmi e
iniziò a baciarmi come se non desiderasse altro. Mentre
eravamo entrambi sul
tavolo della cucina a baciarci squillò il telefono
così Harry andò a rispondere
«pronto? Ciao Zayn» mi girai verso di lui per
ascoltare la conversazione «cosa?
D’accordo arriviamo subito!» e
riattaccò, aveva un sorriso a trentadue denti
«il bambino è nato» scattai in piedi e
andai ad abbracciarlo «che bellooo! Vado
subito a vestirmi» come una furia andai a prepararmi.
In
ospedale c’erano
già Louis, Niall e Liam con le rispettive ragazze Zayn
doveva essere dentro
«allora si sa qualcosa?» chiesi appena arrivata
«ancora niente, stiamo
aspettando per poter entrare» mi disse Jane, dopo di che
rimanemmo un quarto
d’ora buono fuori ad aspettare finché la porta si
aprì e il dottore ci invitò
ad entrare, ero così eccitata all’idea di vedere
il bambino o bambina, appena
entrai nella stanza Kelly mi sorrise aveva in braccio una creatura
tanto
piccola quanto adorabile «è un
maschietto» mi avvicinai per vederlo meglio
«è
bellissimo» quasi mi emozionai «vuoi
tenerlo?» mi propose Kelly «si» risposi
entusiasta così lo presi delicatamente, era un bambino
meraviglioso aveva la
carnagione leggermente scura come quella di Zayn e gli occhi azzurri di
Kelly
un abbinamento perfetto, lo baciai «avete deciso il
nome?» chiesi mentre lo
dondolavo «si, si chiama Joseph Jawaad Malik» era
un nome bellissimo, le
sorrisi, sentii gli altri tra cui Harry che erano dietro di me ad
osservare il
nuovo arrivato «ehi ciao piccolo io sono lo zio Louis ma puoi
chiamarmi zio Tommo»
lo salutò Louis «è troppo
bello» disse Jane commossa «ovviamente ha preso dal
padre» si vantò Zayn «be se si ferma
davanti ad ogni specchio che vede sapremmo
di certo che ha preso da te» lo prese in giro Harry.
Kelly
era uscita
dall’ospedale e aveva voluto fare una festicciola per il
piccolo Joseph, e per
essere una che aveva partorito da poco era in perfetta forma
«Kelly sei una
bomba sexy» mi complimentai «una bomba a orologeria
vorrai dire!» risi alla sua
battuta «ora avrai due bambini da controllare» le
disse Louis che aveva sempre
voglia di scherzare «già lo so»
continuò Kelly «non ti preoccupare Kelly se
avrai bisogno di aiuto Superman è qui» disse Louis
alzandosi e mostrando la sua
maglietta che raffigurava la “S” di Superman, ci
mettemmo tutti quanti a ridere
e a prenderlo in giro scherzosamente.
Quella stessa sera
Harry mi aveva preparato una sorpresa «mi spieghi dove mi
stai portando?» mi
aveva messo una benda sugli occhi e mi stava portando in un posto
sconosciuto
anche se avevo capito di essere in spiaggia perché sentivo
il suono del mare
«adesso lo vedrai..» così mi tolse la
benda e rimasi colpita da ciò che vidi
aveva preparato delle candele e dei petali sparsi per tutta la spiaggia
e poco
più avanti una tenda, ma non una tenda qualsiasi era fatta
di una stoffa color
oro che luccicava era tutto così bello e romantico
«amore non so che dire, è
incredibile» si avvicinò e mi mise le mani lungo i
fianchi «no tu sei
incredibile» mi baciò con passione sentivo come un
fuoco dentro di me, mentre
continuavamo a baciarci ci coricammo l’uno sopra
l’altro all’interno
della tenda dorata e facemmo l’amore sotto il cielo stellato
e con il suono
delle onde in sottofondo.
Eccoci qua "Everything has changed" è giunta al
termine, è troppo strano quando finisce una storia e penso
che questa FF mi mancherà, è passata
un'eternità da quando ho iniziato a scriverla ed
è stata la mia prima storia perciò per me
è molto importante! Intanto ringrazio le persone che l'hanno
seguita e apprezzata, grazie di cuore.Volevo anche dirvi che ho scritto
altre due storie che sono ancora in corso, vi lascio il link
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2597392&i=1
(La storia della mia vita)
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2864802&i=1
(My heart beats only for you)
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