Leila Payne

di pavndistelle
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Presentazioni. ***
Capitolo 2: *** Partenza. ***
Capitolo 3: *** "Niall ti prego torna!" ***
Capitolo 4: *** My superhero ***
Capitolo 5: *** Summer. ***



Capitolo 1
*** Presentazioni. ***


Leila Payne

 
 
Presentazioni. 

“Leila,amore mi raccomando torna per le dieci e non fare tardi o faremo i conti a casa. Ti voglio bene. Papà. xx”

Il solito rompi palle di mio padre, ho diciassette anni ed è sabato sera e non ho proprio voglia di ritirarmi presto, ma devo perché non ho nemmeno voglia di litigare con mio padre e ritrovarmi un una delle sue punizioni. 
Dieci e due minuti. Ero fuori la soglia di casa e stavo salutando la mia migliore amica Madison quando si sentirono le urla di mio padre da dentro.

-Giuro che non esce da questa casa per un fottutissimo mese- alzai gli occhi al cielo.
-Maddy ti invio un messaggio più tardi- le baciai una guancia.
-Sempre se non ti sequestra il cellulare, buona fortuna – ridacchiò lei andando via e mi affrettai a bussare.

Pochi istanti dopo la porta si aprì e c’era il migliore amico di mio padre, Zayn. Perfetto avremmo discusso avanti ai suoi amici, sicuramente c’era anche Louis e forse anche i loro figli.

-Sarà meglio se ti sbrighi piccola Leli, papà è arrabbiato- buttai la borsa per terra assieme alla giacca e corsi in salotto.
-Papà- era accanto alla finestra con le braccia conserte che mi guardava, era evidentemente arrabbiato.
-Ti avevo chiesto di essere puntuale Leila- disse freddo.
-Lo so papà scusa mi sono fermata due minuti a parlare con Madison qui fuori- mi giustificai.
-Madison di qua, Madison di la, è sempre colpa di quella ragazza che tra l’altro a me non piace per niente- alzò di poco la voce.
-Dai papà, infondo sono solo cinque minuti non cade mica il mondo- sbuffai alzando gli occhi al cielo.
-Non usare queste maniere con me signorina, domani non esci e starai con me, ora dammi il cellulare e fila in camera tua- si avvicinò per prendere il cellulare.
-Ma papà..- mi lamentai.
-Leila non si discute, il cellulare- mi urlò in faccia e gli diedi il cellulare.
-Non ho mangiato posso almeno mangiare qualcosa?- girai il viso evitando il suo sguardo.
-Vai ci sono Niall ed Harry in cucina che stanno aspettando te per ordinare una pizza- si avvicinò per darmi un bacio sulla fronte ma mi ritrassi andando in cucina.

-Liam si è arrabbiato?- mi chiese Harry, il figlio di Louis.
-Se- sbuffai prendendo la rubrica e sfogliando il numero della pizzeria.
-Che ti ha detto?- mi chiese Niall, il figlio del migliore amico di papà, Zayn. 
-Che domani sto con lui e si è preso il telefono- composi il numero. –Che pizza volete?- continuai.
-Con i peperoni- disse Niall.
-Salsicce e patatine- disse Harry.
-Andate molto leggeri voi eh?- chiamai e ordinai le pizze.
-Dopo ci devono parlare- disse Niall.
-Chi?- chiesi.
-I nostri papà stupida e chi?- rise.
-E di che?- alzai un sopracciglio.
-Se l’avessimo saputo te l’avremmo già detto- mi rispose Harry.
-Calmino Tomlinson che stasera già mi girano di mio e se ti metti pure tu finisce male-  sbottai andando a prendere la borsa per poi tornare in cucina e chiudermi alle spalle la porta scorrevole.
-Ehi tigre- ridacchiò Harry.
-Harry smettila!- lo fulminai con uno sguardo e presi dalla borsa il mio pacchetto di sigarette e ne portai una alla bocca.
-Copritemi- dissi uscendo dalla porta della cucina. Accesi la sigaretta e mi sentii afferrare per i fianchi.
-Non si fuma bambolina, fa male- sentii la voce di Harry al mio orecchio. 
-Riccio scollati- aspirai e mi girai tra le sue braccia cacciando il fumo sul suo viso e facendo sparire quel sorrisetto da stronzo dalla sua faccia.
-Cazzo Leila!- tossì staccandosi e ritornando dentro.

Mi sedetti sulle scalette che portavano al giardino sul retro e fumai tranquillamente pensando a come sarebbe stata la mia vita se mia madre non mi avesse lasciata a papà. Forse sarebbe stata più comprensiva e meno rompi palle. Scossi la testa ritraendo quel pensiero. Il mio cuore si fermò per un attimo. Come avevo potuto pensare, anche solo per un secondo, che quella persona che non meritava nemmeno di essere chiamata “madre” sarebbe potuta essere più brava del mio papà. Lui l’aveva messa incinta a soli diciassette anni, subito dopo la mia nascita si lasciarono e un giorno,quando avevo solamente tre mesi, lei, Danielle mi lasciò da papà e non tornò mai più. Fu meglio per tutti. Papà ha sofferto molto e ha avuto un’adolescenza diversa rispetto agli altri ragazzi, tranne Zayn, ma comunque lui era l’adolescente più felice del mondo, perché aveva me, la sua piccola principessa da crescere e accudire. Lui è il mio eroe, adesso ha trentaquattro anni, una casa bellissima, un lavoro, i suoi amici e la sua famiglia, me. Certo anche la nonna, il nonno e le mie zie ma io sono la causa del suo sorriso e lui è la causa del mio.   Ad interrompere i miei pensieri fu Niall che si sedette accanto a me.

-Principessa- sussurrò abbracciandomi. Solo due persone oltre a lui mi chiamavano così, papà e il nonno.
-Niall- sorrisi stringendomi a lui.

Lo conoscevo da sempre,avevamo più o meno una storia simile, vivevamo entrambi con i nostri papà. L’unica differenza era che la sua mamma era morta subito dopo aver partorito.

-A cosa pensi?- mi accarezzò la schiena.
-A Danielle- sospirai. Lui non disse nulla, mi strinse ancora più forte di prima.
-Non pensarci principessa, non merita nulla- mi baciò la fronte.
-Hai ragione Niall- buttai via la cicca della sigaretta ormai finita. 
-Ragazzi la pizza è arrivata- ci chiamò Harry ed entrammo dentro a mangiare.

Dopo  aver finito salii di sopra e mi buttai sul letto prendendo da sotto il cuscino il cellulare di emergenza che usavo quando papà si prendeva il mio I-Phone.

“Come al solito papà si è preso il mio meraviglioso I-Phone :)”  inviai un messaggio a Madison che mi rispose un minuti dopo.
“Povera piccola hahah sei con Harry e Niall?”
“Sono in camera mia, loro sono di sotto”
“Ti sei decisa a dare una possibilità a quel figone di Harry che ti sta appresso dalla prima elementare?”
“Ma che sei matta Maddy? E’ uno stronzo di prima categoria”
“Anche Niall lo è ma a te piace da morire”
“Maddy Niall è il mio migliore amico, non mi piace  bugia bugia bugia. 
“Con te però non sono stronzi”
“Mi pare normale conosco Niall da sempre e Harry dalle elementari”
“Vabbè dettagli in ogni caso ti consiglierei Harry”.
“In ogni caso fatti gli affaracci tuoi, ci sentiamo dopo che se papà mi scopre dovrò farmi solo suora”
“Va bene amore a dopo”


Posai nuovamente il cellulare sotto il cuscino e sospirai guardando il soffitto. Sono pazzamente innamorata di Niall ma non lo sa nessuno, nego sempre ogni cosa. E’ veramente uno stronzo con le ragazze, ma io sono la sua migliore amica quindi è diverso. Migliore amica..esatto solo migliore amica ed è questo il problema. Mi porto dentro questo segreto da ormai due anni. In questi due anni ho capito però che devo starmi buona e nascondere il più possibile il mio amore per lui perché lui per me non prova nulla se non che una grandissima amicizia. Ho avuto delle piccole storie in passato e mi andava bene così, sapevo che comunque non avrei passato il resto della mia vita con il mio principe Niall e quindi mi ero abituata all’idea di nascondere i miei sentimenti anche a me stessa. Sentii una mano posarsi sulla mia pancia che mi riportò con i piedi per terra e girai di poco il viso vedendo Harry.

-Bambolina a che pensi?- mi sorrise teneramente accarezzandomi la pancia.
-Al mio I-Phone nelle mani del capo- feci il musino e lui scoppiò a ridere. 
-Non ridere sono seria- mi accoccolai tra le sue braccia e lui mi strinse a se lasciandomi un bacio tra i capelli. Sorrisi dolcemente infilando le mani nei suoi ricci così morbidi che amavo alla follia e lui amava le mie coccole ma ad interromperci fu Niall.
-Piccioncini ci vogliono di sotto- diventai improvvisamente un peperone ed Harry mi stinse ancora di più a se.
-Su amoreggiate dopo- continuò Niall e io mi alzai evitando il suo sguardo e scendendo di sotto. 

Papà, Zayn e Louis erano seduti sul divano e noi tre ci mettemmo in piedi avanti a loro.

-Allora, ormai siete abbastanza grandi da rimanere soli per un po’..- iniziò Louis. 
-E noi insomma abbiamo bisogno di staccare un po’ dalla solita routine- continuò Zayn.
-Per questo partiremo per una settimana e andremo in crociera- disse Louis e guardai papà che non era molto convinto.
-Quando papà?- lo guardai fisso negli occhi.
-Lunedì principessa, tra due giorni- ricambiò il mio sguardo ed io annuì 
-Starete tutti qui insieme, lascerò la mia camera e la camera degli ospiti per Niall e Harry- continuò papà.
-Starò io in camera tua e cederò la mia stanza a uno di loro. Scusatemi ma adesso sono stanca. Buonanotte- dissi fredda girandomi e salendo lentamente le scale.
-Leila, piccola..- ignorai completamente mio padre.
-Lee non l’hai mai lasciata, è normale che faccia così- sentii come ultima cosa la voce di Zayn e poi mi rinchiusi in camera.

Mi lavai e mi struccai e infilai il mio pigiama per poi legarmi i capelli in un tuppo e andare in camera di mio padre. Mi infilai sotto le coperte e scoppiai a piangere. Ero davvero molto legata al mio papà, non eravamo mai stati un giorno separati e adesso solo l’idea di stare sette giorni senza di lui, i suoi abbracci, i suoi baci, i suoi consigli e tutto mi faceva stare male e mi spaventava molto. Ero ancora la sua bambina dopotutto. Mi fermai appena sentii la porta d’ingresso chiudersi, segno che tutti erano andati via. Mi nascosi sotto le coperte e dopo una manciata di minuti papà entrò in camera.

-Principessa sei qui?- sussurrò lui non sapendo se stessi dormendo o meno.
-Si papà- dissi piano con la voce strozzata dalle lacrime.
-Bambina mia- si gettò subito a letto e mi strinse forte. –Non piangere- sussurrò lasciandomi tanti bacini sulla fronte.
-N..no papà i..io son..sono feli..felice- singhiozzai quasi.
-Bimba mia ti prometto che appena torno non ti lascio più, ma ora non piangere o mi farai dispiacere- mi asciugai il viso ma una lacrima cadde sul mio viso, così guardai papà e stava piangendo, la prima volta che lo faceva avanti a me.
-Papà non piangere- lo strinsi fortissimo schiacciando il viso nel suo petto.
-No bambina mia- sussurrò accarezzandomi.
-Posso dormire con te?- chiesi
-Si principessina mia- chiusi gli occhi.
-Ti amo tanto papà- sussurrai per poi crollare tra le sue braccia. 

 Madison Beer (migliore amica di Leila)
 Liam Payne
 Zayn Malik
 Louis Tomlinson



Angolino me

Ciao bella gente sono tornata lalalala!
Come vi va la vita? 
Non potevo rimanere un attimo di più senza scrivere..e quindi.. TADA'!
Fa schifetto vero? Eh lo so, spero che man mano riuscirò a farvela piacere dai.
Non c'è molto da dire qui, bisogna solo leggere questo, leggere i primi capitoli è palloso, me ne rendo conto ma andando avanti poi diventa tutto più bello.
Quindi cosa posso fare? Nulla me ne vò a vedere il mio bellissimo horror, che poi horror si fa per dire fa cagare.
E vi lascio con il link della mia OS e la mia precedente FF

"Angel"
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2549948&i=1

"Relax in love"
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2570476&i=1

E infine qualsiasi cosa volete chiedermi mi trovate qui su EFP e su twittaaaaaaaaaaaaah: @lovefossette

Che altro? Ah si, recensite e fatemi sapere cosa ne pensate su su su su RECENSITE! SI, RECENSITE PERCHE' VE SE AMA.

givemelove_niall




 

 

 

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Capitolo 2
*** Partenza. ***


2. Partenza.


           

 

Passai l’intero giorno seguente con papà e già la sera venne Niall visto che i nostri genitori sarebbero dovuti partire molto presto il mattino dopo. Quindi dovetti salutare papà prima, visto che andava a dormire da Zayn.

-Mi raccomando piccola fai la brava, stai attenta, non uscire senza Niall o Harry. Tutte le medicine sono di sopra nel bagno, attenti a non lasciare il gas acceso, non organizzate festini o cose simili, non bevete, non fumate, tu e quell’altro- papà indicò Niall –non portate ragazze a casa e non toccate la mia bambina, non fate tardi, non sprecate i soldi che vi abbiamo lasciato per cose inutili, chiudetevi bene la notte, non aprite agli sconosciuti..- lo bloccai.
-Papà stai tranquillo sarà la terza volta che ci ripeti tutto, vai e divertiti- gli sorrisi teneramente.
-Ohw principessa hai ragione, quanto sei bella- mi sistemò una ciocca di capelli dietro l’orecchio e mi prese in braccio stringendomi forte. –Se ti toccano li ammazzo- sussurrò al mio orecchio e io scoppiai a ridere.
-Papà sono Niall ed Harry non mi toccheranno senza il mio consenso- mi poggiò subito a terra.
-Perché tu non gli darai mai quel consenso vero?- mi guardò serio.
-Papà ma stai scherzando?- mi piegai in due dalle risate.
-Tranquillo Liam, Leila per me è come una sorella non potrei mai farle del male- intervenne Niall e papà sembrò tranquillizzarsi.
-Tieni lontano dalla mia bimba quel pervertito di Harry- gli diede una pacca sulla spalla.
-Sisignore- annuì Niall per poi abbracciarlo. –Fate i bravi anche voi e divertitevi- abbracciò anche suo padre.
-Principessa- papà allargò le braccia e io gli saltai in braccio.
-Mi manchi già papà- lo strinsi forte.
-Anche tu bambina mia, ti chiamerò ogni giorno promesso- mi baciò ripetutamente una guancia.
-Ti amo tanto papà- sussurrai al suo orecchio e gli baciai la fronte.
-Anche io ti amo tanto bambina mia- mi mise a terra e mi sorrise. –Stai attenta!- continuò prendendo il suo trolley e uscendo dalla porta seguito da Zayn.
-Buon viaggio e salutatemi Louis- sorrisi e papà si girò ancora una volta e gli mandai un bacio. Niall chiuse subito la porta.
-Scusa se no Liam non si muove più- fece spallucce e io scoppiai a ridere.
-Ma che vuoi quello è il mio papà super protettivo- sorrisi come un’ebete.
-Se mai un giorno porterai un ragazzo a casa mi dispiacerà molto per lui, forse è meglio se diventi lesbica Leli- scherzò lui.
-Sarebbe geloso uguale Malik- risi per poi andare in cucina.
-Quand’è che arriva Harry?- mi chiese seguendomi.
-Dovrebbe venire tra poco- aprii il frigo.
-Bene, allora vi lascerò soli piccioncini- chiusi il frigo immediatamente.
-Fai il serio Niall, non stiamo insieme- lo guardai male.
-In ogni caso io non dormirò qui quindi starete soli lo stesso, andrò da Marie- fece spallucce.
-La tua nuova ragazza?- istintivamente presi le sigarette e ne accesi una.
-Si, questa settimana si tromberà a pazzi- assunse un espressione da malato pervertito di sto gran cazzo.
-Sei rivoltante Niall- dissi disgustata aprendo la finestra e sedendomi sul bancone della cucina.
-Posso?- prese una sigaretta dal pacchetto.
-No- risposi fredda.
-Perché?- fece il musino e spostai lo sguardo altrove.
-Perché mi lasci sola con quel pervertito di Harry-  ciccai nel lavandino accanto a me.
-Oh avanti- rise –Se succede qualcosa mi chiami e corro qui- prese l’accendino e si accese la sigaretta.
-Davvero?- lo guardai.
-Promesso, se solo si azzarda a toccarti lo castro giuro- cacciò fuori il fumo e venne a sedersi accanto a me.
-Quando vai da Marie?- chiesi.
-Appena arriva Harry- disse distrattamente mentre messaggiava col suo telefono.

Pochi minuti dopo bussarono alla porta, era sicuramente Harry e Niall andò ad aprire immediatmente.

-Leli è arrivato Harry io vado, ci vediamo- urlò dal salone ma non ricevette alcuna risposta.
-Ehy- entrò Harry in cucina e io mi accesi un’altra sigaretta, ero troppo nervosa.
-Ciao Harry- sospirai andandolo ad abbracciare e lui mi diede un bacio sulla fronte.
-Dov’è andato Niall?- sciolse l’abbraccio togliendosi la giacca.
-Dalla sua nuova ragazza- roteai gli occhi.
-Ohw bene e dove dormirò?- posò la giacca all’ingresso.
-Saremo soli quindi ti dispiace dormire con me in camera di papà?- mi avvicinai alla finestra.
-No bimba assolutamente, hai già mangiato?- mi chiese
-Si tu hai mangiato? Ti preparo qualcosa?- feci un ultimo tiro e gettai la sigaretta.
-Si, in realtà sono molto stanco oggi ho giocato una partita a calcetto- si passò le mani tra i capelli.
-Io sono stata tutto il giorno fuori con papà e sono effettivamente stanca anche io- mi lavai le mani e le asciugai.
-Allora a nanna su- prese il suo borsone e salì di sopra e io lo seguii. Aprì la camera di mio padre e poggiò il borsone a terra accanto al letto.
-Cambiati pure in bagno io vado a mettermi il pigiama- uscii dalla porta e entrai in camera mia, lavai i denti e indossai il mio pigiama. Raccolsi come al solito i miei lunghi capelli mossi e castani in un tuppo e ritornai in camera di mio padre dove Harry era seduto sul letto con dei pantaloncini e una maglietta a maniche corte.

-Ma non hai freddo dio santo?- mi infilai sotto le coperte e lo guardai.
-Nah ci sono le coperte e poi ci sei tu- si mise accanto a me e mi attirò a lui.
-Ohw si che bello sostituerai mio padre in questi sette giorni- sorrisi stringendomi a lui e come al solito infilai le mie mani tra i suoi ricci.
-Sei bella con i capelli arruffatti e senza trucco- sorrise accarezzandomi la schiena.
-Ohw aspetta domani mattina appena sveglia allora, sarò ancora meglio- risi giocando con i suoi capelli.
-Leila?- sussurrò
-Si Harry?- si avvicinò al mio viso pericolosamente, ad un tocco dalle mie labbra.
-Buonanotte- mi lasciò un bacio al lato della bocca e chiuse gli occhi. Il mio cuore si era fermato per un attimo per poi battere all’impazzata.
-Buonanotte a te Harry- sussurrai flebilmente e lui mi strinse a se ancor di più, chiusi gli occhi e provai a non pensarci, mi accoccolai al suo petto e crollai. 

Leila Payne. 

 Niall Malik 

Harry Tomlinson


Angolino me

Bonsoire! 
Okay il francese non è il mio forte, come andiamo dolcezze?
Il primo capitolo è andato alla stra grande ho addirittura ricevuto 16 recensioni, tra cui una che conteneva meno di dieci parole e quindi automaticamente mi è arrivata come MP. Vi ringrazio di vero cuore tutte quante, a qualcuna ho risposto, a qualcun'altra no.
Ne approfitto anche per dirvi che ho messo tutte le vostre storie nelle ricordate e che a poco a poco le sto leggendo, non vi preoccupate le leggerò tutte!

Il capitolo qui sopra fa schifetto, è un capitolo di passaggio per il prossimo, vi assicuro che nel terzo le cose cominceranno a farsi più interessanti. 
Ma nonostante il capitolo un pò scarsetto mi farebbe piacere sapere cosa ne pensate e quindi RECENSITE! 
Come mi ha chiesto qualcuna ho messo la foto di Leila e degli altri due protagonisti di questa storia.
Non ho più nulla da dire.. (embè te pare poco Chiarè) zitta stupida vocina! 
Okay so pazza e l'avrete capito.

Come sempre potrete contattarmi per qualsiasi cosa o qui su EFP nei MP. 

Oppure su twittaaaaaaah e sono: @lovefossette

E come sempre, se avete voglia vi lascio la mia prima FF e la mia OS qui sotto:

"Angel"

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2549948&i=1

"Relax in love"
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2570476&i=1

Vi saluto dolcezze, grazie di tutto e mi raccomando RECENSITE, RECENSITE, RECENSITE E RECENSITE!

givemelove_niall


 

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Capitolo 3
*** "Niall ti prego torna!" ***


3. "Niall ti prego torna!"


 

Il mattino dopo mi svegliai tra le braccia di Harry, aprii lentamente gli occhi e le sue braccia mi tenevano stretta a lui, sbadigliai e lo guardai, istintivamente comparve un sorriso sulle mie labbra e lo guardai a lungo. Dopo una mezz’oretta che ero rimasta in quella posizione Harry aprì gli occhi e sorrise appena.

-Bimba- disse con voce roca.
-Ehy- sussurrai sorridendo.
-Da quanto…sei sveglia?- sbadigliò.
-Da un po’- parlai piano.
-Perché sei ancora a letto?- mi accarezzò una guancia.
-Non volevo svegliarti- mi stiracchiai e mi alzai di mezzo busto.
-Altri cinque minuti non ti faranno male- mi attirò a se.
-Dai devo chiamare papà- ridacchiai.
-Sei l’unica stupida triste di rimanere una settimana da sola senza genitori-
-Parla per te ehi- gli diedi un buffetto sulla testa.
-Ehi- mi guardò male per poi mettermi sotto di lui e iniziare a farmi il solletico sulla pancia che soffrivo tantissimo.
-HARRY- urlai ridendo come una matta e dimenandomi ma lui continuò a solleticarmi la pancia e ridere, ma ad un tratto si fermò e mi portò su di se.
-Quanto sei bella- mi sorrise.
-Si meravigliosa Tomlinson, con questi capelli sbarazzini e le occhiaie che mi arriveranno fin sotto i piedi- mi feci spazio sul letto per scendere dal letto.
-Vai a preparare la colazione?- mi prese un fianco mentre mi sistemavo i capelli e mi fece sedere nuovamente sul letto.
-Si, cosa mangi di solito?- chiesi spostando la sua mano.
-Beh dipende, ma stamattina mangerei volentieri te- sgranai gli occhi guardando fisso avanti a me, cioè avevo sentito bene? Immersa in quel mio pensiero non mi accorsi che Harry mi aveva fatta stendere di nuovo sul letto.
-Leli- richiamò la mia attenzione schioccando le dita avanti i miei occhi.
-Si?- scossi di poco la testa e lo guardai.
-Hai capito cosa voglio?- poggiò una mano sul mio basso ventre.
-Si, ma al momento non è disponibile, anzi l’abbiamo esaurito per sempre ciò che vuoi- gli feci un sorrisetto infame e pizzicai la sua mano così che lui la ritrasse subito.
-Uffa come sei scontrosa a prima mattina- sbuffò e si alzò per poi chiudersi nel bagno. 

Sospirai e scesi di sotto a preparare la colazione, misi a cuocere bacon e uova e nel frattempo preparai una spremuta di arance. Harry non si decideva a scendere, così, per la troppa fame, iniziai a mangiare controllando il telefono che avevo lasciato lì in cucina. Papà mi aveva mandato un messaggio.

“Ciao piccina, buongiorno, sicuramente sarà troppo presto per te e starai ancora dormendo quindi ho preferito scriverti. Mi sono appena imbarcato sulla nave, è meravigliosa e la mia camera è molto accogliente, un giorno ti ci porterò  principessa, te lo prometto. Adesso però vado a riposare un po’ perchè stanotte non ho chiuso occhio. Ti amo tanto bambina mia,fai attenzione e qualsiasi cosa chiamami!”

Che carino il mio papà, è sempre così dolce, sono sicura che non ha chiuso occhio perché secondo lui sono a casa da sola con due ragazzi ed è super preoccupato. Decisi di rispondere al messaggio quando Harry scese di corsa.

-Ohw Harry la colazione è pronta..-
-Non ho fame, ci vediamo stasera- disse lui uscendo velocemente e sbattendo la porta.

O ma perfetto, pensavo di rimanere una settimana almeno in compagnia dei miei migliori amici e invece sarò qui, chiusa in casa, nella solitudine più assoluta. Sospirai per poi riprendere il cellulare e rispondere a papà

“Ciao papino, spero di non disturbarti, sono molto felice che la nave ti piaccia, hai bisogno di un po’ di svago, te lo meriti tutto. Cerca di dormire sonni tranquilli, qui a casa va tutto bene, Harry e Niall si stanno comportando bene, ma non c’erano dubbi. Mi manchi tantissimo papà, ti adoro.
Ps: chiamami appena sei sveglio.”


Inviai il messaggio e finì di mangiare, dopo aver finito, lavai quelle poche cose che c’erano da lavare e sistemai la cucina, una volta finito spalancai la finestra e mi accesi una sigaretta. Mi sedetti sul ripiano del cucina e canticchiai una canzoncina per poi sbuffare.
-Eh ora che faccio?- pensai tra me e me –devo assolutamente trovarmi un ragazzo- pensai ancora –no okay Madison mi basta- mandai un messaggio alla mia migliore amica.

“Amoreee dimmi che sei libera ti prego..
Ps: buongiornoooo”


Pochi istanti dopo arrivò la risposta.

“Scusa Leli oggi c’è il compleanno della nonna, si sta in famiglia..ah e buongiorno a te”

Oh ma perfetto anche Maddy mi aveva dato buca, era destino dovevo stare da sola almeno per quel giorno. Finita la sigaretta decisi di andare a prendere il mio buon libro e avrei passato così la mia giornata, almeno fino a quando Harry non fosse tornato a casa. Mi immersi nella mia trilogia preferita, lo scrittore era italiano e la storia parlava di due ragazzi Nicholas e Alison che avevano vissuto milioni di anni prima, lui era un principe egiziano Amosis e lei era stata la scelta del principe e il suo nome era Hete, e si erano poi ritrovati dopo tanto tempo e dovevano affrontare tante difficoltà per poter vivere insieme serenamente. Avrò letto i tre libri circa una decina di volte ma era sempre un piacere ricominciare quella storia da capo.

Così passai buona parte della giornata, saltai addirittura il pranzo, ero talmente presa da quella storia che me ne ero completamente dimenticata.
Nel tardo pomeriggio finalmente ricevetti la chiamata di papà.

-Papiii- esultai felice.
-Amore mio come va?- mi chiese lui dall’altra parte evidentemente contento di sentirmi.
-Bene papino, anche se mi manchi tanto!-
-Anche tu principessa, Niall e Harry?-
-Ehm.. usciti, sono andati a fare la spesa mhmh- mi morsi il labbro inferiore nervosamente.
-Ohw e come mai? Abbiamo frigo e dispensa piena- 
-Beh lì ho mandati io, domani ho voglia di fare un dolce e loro sono andati a compare gli ingredienti-
-Mi raccomando, non date fuoco alla casa-
-Ohw no papà sta tranquillo, invece voi vi state divertendo? Cos’avete fatto?-

Papà iniziò a parlare della sua prima giornata in crociera che doveva ancora concludersi, mi aveva raccontato ogni cosa, si stavano parecchio divertendo e soprattuto si stavano rilassando, ero contenta perché tutti e tre ne avevano bisogno. Quando finimmo di parlare inviai un messaggio ad Harry per capire verso che ora venisse e se gli avrei dovuto preparare qualcosa da mangiare.

“Hazzy quando torni? Devo prepararti qualcosa da mangiare?”

Inviai il messaggio e iniziai a cucinarmi qualcosa, avevo troppa fame per aspettarlo. Mi preparai un semplice panino farcito con prosciutto e formaggio e lo divorai in me che non si dica. Quando andai a controllare il telefono c’era la risposta di Harry.

“Non preoccuparti, tornerò tardi. Non aspettarmi in piedi e lascia la chiave di riserva sotto lo zerbino”

Bene, ecco un altro che andava a scopare a più non posso, ma cos’avevano in testa questi ragazzi? Solo tette, figa e calcio? Che schifo!

“Va bene Hazzy, non fare troppo rumore!”

Le chiavi di riserva erano già lì sotto nel caso fosse tornato Niall quindi non dovevo nemmeno scomodarmi ad uscire, mi accesi la mia sacrosanta sigaretta e pensai a cosa avrei fatto dopo. Avrei visto sicuramente un po’ di tv, magari qualche film strappalacrime o qualche film drammatico, sicuramente non un horror, quelli li guardavo solo in compagnia di Niall, ero troppo caga sotto. E non avrei visto nemmeno uno comico, quelli li vedevo sempre con papà, ci facevamo delle sane e lunghe risate avanti a film di quel genere. Finii la mia sigaretta e lavai le mani. Nonostante fossi una fumatrice odiavo avere la puzza di fumo tra le dita. Una volta asciugate andai a buttarmi sul divano e accesi la tv e iniziai a fare zapping con i canali fino a quando non mi fermai, stavano trasmettendo Pearl Harbor. Il film era meraviglioso ma ancor di più uno dei miei tanti mariti nei miei film mentali, Joshua Daniel Hartnett, e ho detto tutto.  Perfetto proprio, mi ero organizzata anche quella serata. Non amavo uscire durante il periodo invernale, poi senza papà a casa per una settimana mi era assolutamente proibito uscire da sola. Troppi pericoli secondo mio padre, era veramente noioso e all’antica alcune volte, ma dopotutto posso capirlo. Anche io se avessi avuto una figlia e fossi stata da sola, senza un uomo al mio fianco, sarei stata così severa.

Purtroppo quasi alla fine del film crollai come una pera cotta, in effetti era cominciato in seconda serata, era già lungo di suo e la mattina non mi ero svegliata poi così tanto tardi da poter rimanere le ore piccole sveglia.
Ma il mio sonno non durò molto, venni svegliata dal rumore della porta di ingresso, Harry era rientrato e l’aveva sbattuta talmente forte da farmi sobbalzare.

-Piccola Leli dove sei?- urlò per poi ridere, merda ma che ora era? Presi il cellulare per controllare ed erano le due del mattino.
-Piccolaaa dai dove sei vieni qui?- era strana la sua voce, sembrava un deficiente.
-Harry sono qui- mi alzai dal divano e gli andai incontro.
-Ohw eccola qui piccola Leli- mi prese per i fianchi e provò a baciarmi ma gli diedi uno schiaffo.
-Harry!- lo guardai male.
-Ahiaa Leli e dai non fare così- lo guardai negli occhi, erano non lucidi, di più.
-Harry sei ubriaco fradicio- e in effetti barcollava, così lo presi per le spalle per farlo stare fermo ma senza riuscirci.
-Ma che dici piccola, non è vero- non riusciva a rimanere serio, rideva come un cretino.
-Harry smettila cristo, sembri un coglione!- gli diedi un altro schiaffo, okay non dovevo prenderci gusto, ma stavolta mi fermò le mani.
-Adesso basta, non fare la bambina cattiva o lo dico a papà- diventò improvvisamente serio e mi fece indietreggiare fino al muro accanto alle scale.
-Harry smettila, mi stai mettendo paura- dissi con voce bassa.
-Non avere paura, ora ci divertiamo un po’ eh!- mi sorrise sghembo e si attaccò al mio collo, baciandomelo e torturandomelo.
-Harry fermo! No, no- provavo a dimenarmi ma non si staccava.
-Shh- sussurrò al mio orecchio.

Sentivo la sua lingua viscida sul mio collo, puzzava tremendamente di alcool ed era un’altra cosa che non sopportavo, iniziarono a scendermi delle lacrime, mi stava facendo malissimo, mi teneva stretta tra lui e il muro e quasi mi mancava l’aria.

-Harry ti prego, lasciami..mi fai male- chiusi gli occhi e strinsi forte i denti.
-Zitta cristo!- mi urlò addosso e tremai.

Dovevo fare assolutamente qualcosa, non potevo permettergli di farmi del male. Sentii la sua grande mano salire su tra le mie gambe. Dio, ti prego no. Saliva lentamente mentre continuava a torturarmi il collo, prima che potesse arrivare troppo sopra gli sferrai un calcio, non sapevo nemmeno dove l’avevo colpito ma non mi importava visto che si era staccato di colpo e si era piegato in due dal dolore. Presi un gran respiro e corsi a prendere il telefono, ero sconvolta con ancora le lacrime che mi scendevano sul viso. Composi velocemente il numero di Niall mentre salivo di corsa le scale e mi andai a chiudere nella camera di mio padre, Niall non rispondeva. Dannazione! Provai e riprovai ancora fino a quando non mi rispose, aveva l’affanno.

-Leila?- disse con voce un po’ alterata.
-N..Niall- la mia voce tremava.
-Leli che succede?- mi chiese, stavolta preoccupato.
-Ha..Harry- non riuscivo più a parlare, diamine cosa mi succedeva?

Dovevo però parlare al più presto perché Harry ricominciò ad urlare il mio nome e sentivo i suoi passi pensati sempre più vicini.

-Niall ti prego torna!- dissi tutto d’un fiato.
-Dimmi che succede, cazzo!- sentivo dei rumori dall’altra parte del telefono, evidentemente si stava vestendo e sentivo sbuffare, ma quello non era lui, la sua ochetta di fidanzata, forse stavano scopando..o cristo ma a me cosa importava in quel momento.
-E’ ubriaco Niall, fa presto ti prego, non risponde più delle sue azioni- dissi ancora velocemente.
-Leli..- si fermò per un attimo –ti ha toccata in qualche modo?- la sua voce si fece seria e lì scoppiai a piangere, sicuramente Niall aveva capito perché aveva attaccato la chiamata e io mi ero nascosta sotto la finestra rannicchiata sulle mie gambe. “Niall ti prego fa presto!” pensai. 


 

Angolino me

Buonaseraa!

So che sono molto in ritardo con capitolo, ma ho degli esami d'integrazione da fare e quindi sto studiando tantissimo, tra scritti e orali, tesina e non tesina non so nemmeno come sono riuscita a scrivere questo.

Ringrazio tutte voi per le recensioni che mi avete lasciato, non sono riuscita a rispondere a tutte appunto per questo motivo dello studio.

Tra l'altro domenica ho una gara da fare e non vi dico nemmeno come sto, supeeeeeeeeeeer impegnata!

Come ho detto a qualcuna di voi da qui iniziamo ad entrare un pò di più nella storia, non del tutto ma capiamo qualcosa.

Harry ha una cotta per Leila e in questo capitolo si ubriaca e la vuole a tutti i costi. A molte di voi Harry piaceva tantissimo assieme a Leila, oppure piaceva il suo atteggiameto non da pervertito. Però non fatevi ingannare da questo capitolo perchè qui è solo ubriaco. Beh non so che altro dirvi, vi potrò spiegare un pò di più nel prossimo capitolo.

Voglio però sapere da voi cosa pensiate che possa accadere, se Niall arriverà in tempo, se Harry farà qualcosa e come la starà Leila quindi vi dico solo una cosa: RECENSITE! RECENSITE E ANCORA RECENSITE!

Vi ringrazio ancora per tutto e RECENSITE! 

Per qualsiasi cosa come sapete potrete trovarmi qui su EFP oppure su twitter, il mio nick è @lovefossette e se mi chiedete il follow back vi seguo!

Se volete leggere la mia fan fiction la trovate qui:

"Angel" 
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2549948&i=1

O anche la mia OS:

"Relax in love"
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2570476&i=1

Se recensite ricordatevi di scrivere qualcosa che sia più lungo di 10 parole o mi arriva come MP (messaggio privato) e probabilmente potrei non leggerlo.

Un bacione e RECENSITEEEEEEEEE!

givemelove_niall

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Capitolo 4
*** My superhero ***


4. My Superhero.



 

Harry era arrivato avanti la porta della camera di mio padre e urlava il mio nome mentre dava calci e pugni contro quest’ultima,ero spaventata. Lui non aveva mai fatto così, era stato sempre dolce e carino nei miei confronti, ha una cotta per me dalle elementari, perché mai dovrebbe comportarsi così?
Tra quei pensieri il mio cellulare vibrò,era un messaggio da parte di Niall.
 
“Sono qui,sta tranquilla”
 
Menomale, pensai. Mi tappai le orecchie per non sentire più le urla di Harry che mi stavano facendo anche innervosire, ma dopo un paio di minuti cessarono e qualcuno bussò alla porta.
 
-Leila sono io, aprimi- sentii la voce di Niall e tirai fuori un sospiro di sollievo, mi alzai da terra e mi dovetti mantenere alla finestra perché avevo un forte formicolio alle gambe che fortunatamente nel giro di pochi secondi scomparve.
Andai ad aprire a Niall e teneva Harry su una spalla privo di sensi.
 -Lo porto a letto- disse lui e io annuii.
-Cosa gli hai fatto Niall?- lo guardai entrare nella camera degli ospiti sempre con Harry addosso.
-Un pugno e l’ho stordito- mi rispose con fatica buttandolo sul letto e uscendo dalla camera. –Cosa ti ha fatto?- chiuse la porta e venne verso di me guardandomi ma scossi la testa.
-Leila cosa ti ha fatto?- ripetè guardandomi ma chinai il viso senza rispondergli e lo sentii sospirare pesantemente.
-LEILA SANTO DIO COSA CAZZO TI HA FATTO?- mi urlò contro e sobbalzai per il suo tono di voce.
-M..mi ha presa con f..forza..- mormorai –mi.. ha sbattuta contro il muro e mi h..ha baciata..vedeva che lo rifiutavo e..mi ha stretta di più contro il muro e…- feci una pausa.
-E..e cosa Leila?- mi guardò negli occhi prendendomi il viso tra le mani, il mio cuore stava letteralmente impazzendo,facendo salti di gioa, triple capriole mortali, una corsetta e di tutto e di più.
-E..mi ha baciato il collo..men…mentre l..la s..sua mano s..saliva t..tra..- balbettai ma non riuscì a finire la frase che crollai in un pianto isterico e lui mi strinse a se il più forte possibile.
-Lo uccido, lo uccido con le mie mani, lo giuro!- disse piano poggiando il mento sulla mia testa e cullandomi tra le sue braccia. –Andrà tutto bene Leli, ci sono io- mmi baciò poi la fronte.

The last week.


Passò una settimana da quella notte, nei giorni seguenti non riuscii né a guardare né a rivolgere una parola ad Harry, in quanto lui ci avesse provato più di una volta a chiedermi scusa per il suo comportamento.

 Niall, come mi aveva promesso tornava tutte le sere a casa per controllare la situazione e tenere Harry lontano da me.

Papà tornò qualche giorno dopo e non potetti essere più che felice, non volevo stare più con quei due, si, anche la presenza di Niall stava iniziando a darmi sui nervi, non sopportavo vederlo uscire la mattina presto e tornare in tarda serata, se avesse voluto veramente controllare me e Harry sarebbe dovuto rimanere almeno con uno di noi per tutto il tempo, ma evidentemente quella gallina da quattro soldi della sua nuova “fidanzata” era molto più importante.

Provai ad uscire con Madison quella settimana, ma fu totalmente inutile e impossibile visto che ogni giorno capitava qualcosa che le impediva di poter uscire,molto stano da parte sua, di solito era la prima a voler organizzare per uscire con me. Forse era davvero impegnata e aveva avuto un bel po’ di contrattempi.

Nascosi ovviamente tutto a mio padre, anche se aveva qualche dubbio, ma visto che ero un’ottima attrice riuscivo sempre a cambiar discorso, soprattutto facendomi raccontare del suo viaggio con Zayn e Louis. Per non farmi uscire nulla mi son dovuta sorbire ogni singolo dettaglio di quella “fantastica” crociera.. dopotutto non è che mi dispiacesse molto, era nostro solito raccontarci ogni cosa, essere felici l’uno per l’altra e lui in quella settimana si era davvero divertito, ma soprattutto rilassato ed ero ben felice di vederlo e sentirlo parlare con il sorriso sulle labbra. Anche se sinceramente avrei preferito che certi dettagli li risparmiasse..ad esempio la serata in cui Louis si ubriacò a tal punto da vomitare in una piscina idromassaggio e collassare l’attimo dopo.. ma pensandoci capisco da chi ha preso il figlio.. mi auguro che Louis non sia impazzito a tal punto di andare a violentare o volere con la forza qualche bella signorina.

Era l’ultima settimana da passare a Londra, poi papà avrebbe preso le ferie e saremmo andati per due settimane in Italia, in Sardegna. Non vedevo l’ora, anche io volevo staccare un po’ dalla solita routine di Londra, dal suo solito tempo incerto, dalle stesse facce da vedere ogni giorno, da Niall, da Harry, da Madison..sembra strano parlare anche di Madison così, ma non ne potevo più, volevo solamente andare in un altro paese con papà, zia Ruth e mio cugino Jaymi e godermi un po’ di bel tempo, mare e fare nuove conoscenze, e magari chissà imparare anche un po’ la lingua italiana che mi affascinava molto.

Per il momento però ero seduta sul dondolo in giardino a leggere un libro e aspettare l’orario in cui papà tornava da lavoro e mi cucinava qualcosa di squisito. Stavo leggendo però un altro libro, perché mi ero divorata la mia trilogia preferita in quattro giorni. Stavo leggendo un romanzo, qualcosa di più realistico, di solito amo leggere cose di fantasia, ma quel romanzo mi stava veramente prendendo e piacendo. Inoltre ascoltavo la mia dolce musica con le cuffiette,ero praticamente immersa nel mio mondo fatto di musica e nuove avventure da vivere leggendo libri, odiavo essere interrotta in quel momento che dedicavo unicamente a me stessa, ma qualcuno lo fece con una tale dolcezza da posarmi avanti al libro un mazzo di fiori, che mi fece sorridere.
Li presi con una mano abbassando il libro e vidi Harry con un faccino dispiaciuto, fu impossibile non guardarlo e mi sembrava molto scortese trattarlo male, ma intanto non riuscivo nemmeno a ringraziarlo per i fiori.

Io lo guardavo, lui mi guardava, ma nessuno dei due proferiva parola..guardavo i suoi occhi, le sue labbra, la sua espressione mortificata, l’espressione che forse aveva avuto dal quel giorno, che io non avevo mai notato, perché mai l’avevo guardato in faccia. Lo vidi sospirare e abbassare il viso e poi finalmente parlò.
 
-Leli..Leila- si corresse subito –io ti chiedo scusa, come sempre, quella sera non ero in me, ti assicuro che non volevo farti del male, te lo giuro, tu mi piaci tanto, perché dovrei fare del male ad una ragazza che mi piace mh? Se potessi tornare indietro non lo farei, lo giuro o mi prenderei a schiaffi e calci da solo per quanto sono stato  stronzo, non poter parlare con te mi sta veramente facendo male, mi sta lacerando l’anima, perché io ti adoro,  io provo dei sentimenti per te e sapere di averti fatto del male mi uccide, mi fa vergognare..io ti chiedo ancora scusa e te lo chiederò anche se mi perdonerai, perché ciò che ti ho fatto è stato non orribile, di più. Io mi inginocchio pure e ti prego sino a quando non mi perdoni- lo vidi inginocchiarsi e intrecciare le mani in segno di preghiera avanti a me..- posai il libro e mi alzai sotto il suo sguardo e lo feci alzare abbracciandolo.

Mi strinse forte a se sospirando e comincio a sussurrarmi tante volte le sue scuse, non sapevo più come spegnerlo e così feci la cosa più naturale che mi venne in mente, mi alzai leggermente sulle punte e poggiai le labbra sulle sue zittendolo per qualche secondo e poi mi riabbassai.

-Basta Harry, ho capito- gli sorrisi leggermente –grazie per i fiori, sono bellissimi, non dovevi disturbarti a portarmeli-
-Sentivo di farlo e così te li ho portati- mi sorrise dolcemente stampandomi un altro bacio sulle labbra e in quel momento qualcuno tossì alle mie spalle e rossa in viso mi girai vedendo papà.
-Ehm Leli ci sentiamo- disse timidamente Harry baciandomi una guancia –Liam- sorrise appena a mio padre che lo salutò con un cenno del capo e corse via.
-Allora quando cercavi di cambiare discorso era per questo?- incrociò le braccia al petto e mi guardo con uno sguardo da finto duro.
-Ohw..no papà lo giuro, è successo tutto ora non so come- chinai il viso.
-Ma a te non piaceva Niall?- i battiti del mio cuore accelerarono di botto e mi sentii avvampare ancor di più ma dovevo trattenermi, quindi scoppiai in una fragorosa risata e scossi la testa entrando in casa dopo aver preso il mio libro e il mio iPod.
-E’ andata bene a lavoro papà?- dissi sapendo che mi stava seguendo.
-Leila lo stai facendo di nuovo, cambi discorso ancora- ridacchiò dietro di me.
-Okay scusa- risi con lui. 

 




Angolino me

Buonasera....!

Okay non picchiatemi per favore, lo so, faccio schifo a pubblicare dopo più di un mese....MA MA MA ho le mie buone ragioni che adesso vi spiegherò qui sotto:

1. ho fatto gli esami di integrazione e sono stata imoegnata tra scritti e orali.

2. per una settimana sono partita per la mia casa al mare e quindi niente pc.

3. appena tornata sono ripartita per Milano per andare a vedere i miei ciccini bellissimi*-* asdfghjk okay basta sclerare.

4. i primi di luglio mio padre mi ha trovato un lavoretto e quindi mi svegliavo\mi sveglio alle 8 del mattino e tornavo\torno sfinita alle 7 di sera

5. sono stata un pò sfaticata,lo ammetto. Ma ammetto anche che ho avuto anche una specie di blocco dello scrittore perchè non sapevo come proseguire,infatti fa schifo.

Bene, sono motivi ben validi o no? 

Mi perdonate perchè mi volete taaaaaaaaaanto bene come io voglio taaaaaaaaaaaaaanto bene a voi.

Parliamo del capitolo:
Allora qui abbiamo concluso la scena iniziata nel capitolo predente e abbiamo parlato un pò in generale di ciò che è successo nei giorni successivi a quello e cosa accadrà poi nei giorni futuri(?) sembra un fottuto gioco di parole. 

Il capitolo mi rendo conto che fa schifo,possiate voi perdonarmi che dopo un mese o forse di più mi presento con una tale schifezza?

Vi do il permesso di sputarmi in faccia!!!!

Non ci sono da molto quindi sarà un agolino me piuttosto lungo.

Abbiamo un nuovo banner come vedete, se avete voglia di farvi un giro nei capitoli precedenti lo vedrete modificato anche lì.

Vi dirò chiaro e tondo che non so come far procedere questa storia perchè il blocco di idee mi è preso alla stra grande, ma avrò un mese per pensarci visto che sabato parto per le vacanze e starò via un mese. 

Mi auguro di tornare a settembre con qualcosa che vi possa piacere! Ora vi lascio e non posso altro che dirvi di RECENSIRE, anche se fa cagare i cessi. Però comunque mi farebbe piacere leggere qualcosa anche negativa. Vi lascio con il mio twitter nel caso vogliate contattarmi o semplicementi seguirmi: 
@lovefossette

Chiedermi qualcosa di più anche nei MP.

O semplicemente leggere la mia precedente FF o OS:

"Angel" fan fiction su Niall:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2549948&i=1

"Relax in love" one shot su Liam:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2570476&i=1

Bacioni, ve se ama tutti!
givemelove_niall



 

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Capitolo 5
*** Summer. ***


5. Summer.


 

L’ultima settimana a Londra passò molto in fretta,mi ritrovai a trascorere il mio tempo più con Harry che con Madison e Niall e stranamente mi piaceva,e ancor più strano mi dispiaceva lasciar Harry a Londra mentre io partivo per l’Italia per due mesi..Feci una cosa che mai avrei pensato di fare,chiedere a mio padre se potevo portare con me Harry in Italia.
 
-Papà- scesi di sotto mentre papà era in cucina a preparare la cena.
-Ciao principessa,preparata la valigia?- mi chiese girato di spalle.
-Sto provvedendo,tanto mancano altri due giorni,senti dovrei chiederti una cosa- mi sedetti sul bancone della cucina mentre mi torturavo le mani e lo guardavo.
-Dimmi tutto- assaggiò il sugo evidentemente pronto e spense i fornelli pulendosi le mani e girandosi verso di me.
-Senti..beh in questi ultimi giorni come sai sto trascorrendo molto tempo con Harry e mi sento molto strana..- iniziai chinando il viso vedendolo che aggrottava  la fronte.
-Spiegati meglio- si avvicinò alzandomi il viso.
-Si beh a inizio settimana non vedevo l’ora di partire,avevo voglia di cambiare aria,ero addirittura contenta di lasciare Londra e tutti gli amici che ho qui,ma da lì a pochi giorni ho cambiato idea..però solo per quanto riguarda Harry,non mi va di lasciarlo per due mesi,mi mancherebbe troppo,anzi già mi manca e non siamo nemmeno partiti.-
-Credi che Harry possa piacerti?- mi sorrise.
-Non so papà,so solo che sto stando molto bene con lui,che il nostro rapporto si è rafforzato e non mi va di lasciarlo qui per due mesi..non è che potrebbe venire con noi?- dissi molto lentamente chiudendo gli occhi per evitare una delle sue solite sfuriate.
-Lo vuoi davvero?- mi chiese solamente e io annuì.
-Si papà,lo voglio veramente-
-Benissimo- prese il telefono dietro di me e compose un numero e dopo pochi secondi capii che aveva chiamato Louis e mi sorrise facendomi segno di apparecchiare la tavola.
 
Il giorno dopo papà andò a lavoro,era l’ultimo fortunatamente e io dovevo dare la notizia ad Harry così appena sveglia gli mandai un messaggio.
 
“Buongiorno Haz,sei sveglio?”
 
Mi alzai facendo tutte le mie cose e poi scesi di sotto e con mia grande sorpresa trovai Harry ai fornelli.
 
-Si principessa,sono sveglio e ti sto preparando la colazione,buongiorno- si avvicinò a me lasciandomi un bacio sulla fronte.
-Uhm..ma che profumino,cosa si mangia?- chiesi avvicinandomi ai fornelli.
-Dall’odore si direbbe uova e bacon- mi girai di scatto sentendo la voce di Niall
-Che ci fai qui?- lo guardai male,ma proprio male male.
-Io e Madison siamo venuti a salutarti,visto che non ci sarai per due mesi- sbucò anche Madison dalla porta della cucina e si avvicinò a Niall.
-Almeno il tempo di venirmi a salutare l’avete trovato- mi girai di nuovo verso Harry sospirando.
-E mica ti lasciavamo andare così per due mesi senza salutarti- disse ovvia Madison.
-E che siamo stati impegnati- ridacchiò Niall guardando Madison.
-Oh si molto- ricambiò lo sguardo lei verso di lui e io lo notai.
-Beh allora sarà meglio che salutate me e Harry e ve ne andiate perché dobbiamo preparare le valigie,domani come sapete parto e lui verrà con me- Harry mi guardò con un misto di felice e confuso mentre Niall rimase deluso,si sembrava proprio deluso.
-Beh allora ti saluto Harry,ciao anche a te tesoro- Madison salutò prima lui e poi me abbracciandomi –mi mancherai,portami qualche suvenir dall’Italia, devo scappare ciao- corse via lasciando un bacio sulla guancia anche a Niall che era rimasto ancora lì immobile dopo quella notizia.
-Come mai non ne sapevo nulla?- chiese Niall.
-Perché ne ho parlato con papà ieri sera e anzi nemmeno lui lo sapeva,dovevo dirglielo oggi- gli risposi.
-Di solito facciamo tutto insieme..-disse dispiaciuto lui.
-Di solito si Niall,ma ultimamente DI SOLITO ci ritroviamo a stare solo io e Leila-
-Ohw avanti Harry sai che ho avuto impegni..- sbuffò passandosi una mano nei capelli.
-Certo,impegni come quello di scoparti la migliore amica di Leila vero?- sbottò dunque Harry ma rimasi un momento a metabolizzare quella notizia.
-Eh ma allora sei un coglione Tomlinson- alzò la voce Niall evidentemente irato.
-C..che? Madison?- scossi la testa per poi guardare Niall senza parole e realizzare la gravità della cosa –ti scopi Madison?- gli urlai in faccia ancora stupida,furiosa e delusa da ciò che avevo appena scoperto.
-Leli posso spiegarti- si giustificò.
-No,no no tu non mi spieghi un bel niente! Ora capisco perché eravate costantentente occupati,perché scopate come porci. Mi fate solo schifo, schifo!- urlai quasi in preda ad una crisi di pianto –non voglio più vedere né la tua grandissima faccia di cazzo,né tanto meno quella troia di Madison okay? Bene,ora sparisci dalla mia vista e dalla mia vita!- urlai salendo di sopra.
-Leli- mi seguì Harry ma in quel momento ero tanto furiosa anche con lui.
-Tu ancora più pezzo di merda che lo sapevi e mi nascondevi tutto! Te ne devi andare adesso! Ora!- dissi sbattendogli la porta in faccia.
 
Per fortuna in quel  momento rientrò mio padre, che aveva soltanto mezza giornata di lavoro, in casa dopo aver sentito le mie urla e cacciò entrambi per poi correre da me. Non sapevo che era lui infatti appena aprì la porta lanciai un libro contro, ma quando mi resi conto che era papà corsi tra le sue braccia piangendo. Mi sentivo tradita,ferita,inutile, ero una presa in giro umana. La mia migliore amica mi aveva mentito per chissà quanto tempo e mi aveva rubato il ragazzo più importante della mia vita..si perché nonostante tutto tenevo a Niall più di ogni altra cosa dopo mio padre..Niall era solito nascondermi le sue relazione con altre ragazze..ma con Madison..la mia migliore amica..okay che la colpa non era sua, ma mi stizzava un casino quella situazione..Madison sapeva quanto tenessi a Niall..che grandissima figlia di buona madre..oh e poi Harry come aveva potuto nascondermi questo? Proprio nel momento in cui stavamo diventando più uniti?
Non riuscì a spiegare nulla a mio padre, n’è tanto meno lui mi chiese qualcosa. Mi accarezzò con tanta dolcezza fino a quando non smisi di piangere, lui mi asciugò il viso e mi lasciò un bacio tra i capelli.

-Hai fame tesoro?- mi chiese con tanta dolcezza continuando ad accarezzarmi il viso e io scossi la testa. –Vuoi parlarne?- scossi nuovamente la testa e sospirai.
-O..ora preparo la valigia papà- tirai su con il naso e lui mi abbracciò un’ultima volta prima di annuire e lasciarmi sola.

Volevo stare un po’ da sola, realizzare ciò che stava accadendo e lasciar sbollire tutta la rabbia che avevo dentro.
Preparai la valigia, l’ultima per precisione e dopo aver finito mi stesi sul letto. Non avevo voglia di mangiare, n’è di fare altro, presi il cellulare per scusarmi con Harry, cercai di darmi una spiegazione per il suo silenzio e alla fine credo che non me l’abbia detto solo per non farmi star male. Proprio in quel momento mi arrivò un suo messaggio e senza nemmeno leggerlo lo chiamai.

-Leila- mi rispose immediatamente.
-Harry- mi schiarì la voce. –Ciao.-
-Piccola non sai quanto mi dispiace non averti detto nulla, ma non volevo farti del male, già quando l’ho saputo io ci sono rimasto veramente male, immaginavo te e quindi ho preferito starmene zitto..- disse con voce cauta ma con estrema velocità.
-Ohw no non preoccuparti Harry ci avevo pensato, mi spiace solo aver avuto quella pessima reazione, davvero.-
-Mi auguro mi vorrai ancora quest’estate con te- ridacchiò lui dall’altra parte.
-Ma stai scherzando vero? Certo che si- contagiata ridacchiai anche io.
-Perfetto principessa allora aprimi la finestra e fammi entrare che sono due ore che aspetto qui sotto- aggrottai la fronte e mi alzai avvicinandomi alla finestra, l’aprii e mi trovai Harry in piedi sul cornicione della mia finestra, alzai il viso e lui mi sorrise chinandosi e dopo avermi lasciato un bacio a fior di labbra entrò in camera mia saltando mentre io scossi la testa e chiusi la finestra.
-Quando hai intenzione di preparare la valigia visto che domani a quest’ora saremo già in un aereo?- mi girai e lo vidi già steso sul mio letto.
-Ma ci pensa papà- ridacchiò e si stese per bene sistemandosi e mettendo una mano dietro la testa e con l’altra mi fece di andare accanto a lui.

Mi avvicinai al letto sino a stendermi accanto a lui, non ebbi nemmeno il tempo di girarmi su un fianco dal suo lato, che lo trovai sopra il mio corpo con le sue grandi mani che mi bloccavano le braccia sopra la testa e con il suo bacino che bloccava il mio.

-Che fai Har?- chiesi curiosa con un piccolo sorrisino sulle labbra.

Lui mi intimò di stare in silenzio e così feci perdendomi nei suoi occhi color smeraldo. Aveva degli occhi così intensi,belli da morire. La cosa più naturale che feci fu quella di sorridergli ampiamente e in un secondo momento socchiudere gli occhi mentre lui si avvicinava lentamente,sempre di più alle mie labbra. Il suo respiro accellerò,come il mio e in un attimo ci trovammo a respirare l’uno sulle labbra dell’altra, mi lasciai andare per la prima volta in vita mia. Lo lasciai fare, sentivo le sue labbra sulle mie che si incontravano e combaciavano perfettamente. Istintivamente poggiai le mie mani dietro la sua nuca piena di ricci così morbidi e soffici. Li stringevo con delicatezza tra le mie mani mentre una sua mano teneva sempre ferme le mie braccia e con l’altra si reggeva poco sopra il mio corpo bloccandomi tra il letto e il suo corpo forzuto. Le sue labbra iniziarono a muoversi sulle mie,avevo la gola secca,la mia saliva si era completamente prosciugata, ricambiai quel movimento che durò pochi istanti perché un colpo di tosse ci distrasse e fece saltare Harry giù dal letto.

-Credo sia l’ora di tornare a casa Tomlinson, domani ti verremo a prendere presto e non vorrei che sia tu che mia figlia riposiate poco, dobbiamo affrontare un lungo viaggio.- mio padre, poggiato allo stipite della porta che ci guardava curiosi, più che altro guardò, per quell’arco breve di tempo che mi sembrò infinito, Harry come se volesse stringolarlo tra le proprie mani.
-S..si Liam hai p..perfettamente ragione. Vado a casa- disse Harry con due schiocche rosse sulle guance mentre si grattava il retro del collo evidentemente imbarazzato.
-Ti accompagno alla porta Har- mi alzai frettolosamente cercando di alleviare quella imbarazzante situazione e farla terminare al più presto. Così lo presi per la manica della felpa e lo trascinai praticamente giù dalle scale in gran velocità.
-Mi dispiace Leli- si giustificò lui una volta alla porta.
-Shh non dispiacerti,non è successo nulla- scossi la testa e cercai di sorridergli in maniera rassicurante.
-Ohw avanti tuo padre mi odierà per ciò che ha visto, la sua bambina nelle grinfie di un ragazzaccio- ridacchiò nervosamente e io lo fermai nuovamente.
-Non dire stupidaggini Harry- gli aprii la porta e gli lasciai un bacio sulla guancia. –ci vediamo domani,mandami un messaggio appena arrivi- gli sorrisi nuovamente.
-Buonanotte principessa, sogni d’oro- mi sussurrò all’orecchio causandomi dei brividi prima di andar via e sparire nella strada del vialetto di casa mia.

Mi chiusi la porta alle spalle e incrociai lo sguardo da finto severo di mio padre.

-Ti prego, non un parola- gli alzai un dito contro e con un sorrisino inevitabile corsi di sopra a rintanarmi nel mio letto e a ripensare a ciò che era accaduto qualche attimo prima. 


Angolino me

Buonasera.. lo so lo so nemmeno vi ricorderete di me.
Manco da un casino di tempo, ma dopo l'estate è iniziata la scuola e subito mi sono data da fare anche se i risultati non sono serviti a molto..i


La settimana scorsa i miei genitori hanno ritirato la pagella e ne sono rimasti delusissimi.. ho fatto il minimo okay ma a quanto pare non è bastato.
Quindi dunque prima che inizi il mio secondo quadrimestre d'inferno ho deciso di farmi vedere hahaha anche se credo inutilmente.

Sono cambiate tante cose, non nella nostra fan fiction ma bensì nella mia vita, ora ho un ragazzo hahah già non lo sopporto e sento molto la mancanza della mia via da single lol.

Ma torniamo immediatamente a noi, il capitolo bene una piccola recensione per darmi un vostro parere, me ne rendo conto dopo molti mesi sarà difficile ricordarsi il precedente, ma davvero una piccola recensione mi incoraggerebbe da morire a continuarla e non lasciarla in sospeso. 


E POI COME SI DICE? MEGLIO TARDI CHE MAI  
Ecco sarebbe meglio mai haha ;')

C'è poco da dire, abbiamo finalmente capito cosa fa Niall tutto quel tempo lontano dai suoi amici e abbiamo conosciuto meglio la "migliore amica" di Leila,grande tro*** BIIIIIIIIIP! Però però però a quanto pare sta nasCendo qualcosa tra Harry e Leila o sbaglio? Mmh secondo me no,ma lo scopriremo meglio a seguire.

D'altronde ricordate quando avevo un blocco scrittore? Bene in questi mesi ci ho riflettuto bene su quesa fan fiction e mi sono schiarita alla stra grande le idee, quindi le prossime volte sarà molto più semplice sistemare le idee, ci sarà bisogno solo di dare una forma e il gioco è fatto!

Detto ciò posso solamente concludere dicendo: RECENSITE, RECENiSITE, RECENSITE RAGAZZE! E SCUSATEMI PER L'IMMENSO RITARDO.
La Castells ve ama sempre, per qualsiasi dubbio, chiarimento o semplicemente due chiacchiere mi potete trovare qui su EFP contattandomi tramite messaggi privati (MP) o anche su twitter, sono: @lovefossette. 

L'ultima cosa e vado via,giuro.
Ricordo la mia precedente FanFiction completa su Niall

"Angel"

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2549948&i=1

E la mia OneShot su Liam

"Relax in Love"

http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2570476&i=1

Un bacione a tutte voi, vi ringrazio come sempre e spero di tornare presto.
givemelove_niall

 

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