Il mio disastro sei tu.

di Jortinileonetta99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo capitolo. ***
Capitolo 2: *** Secondo capitolo. ***
Capitolo 3: *** Terzo capitolo. ***
Capitolo 4: *** Quarto capitolo. ***
Capitolo 5: *** Quinto capitolo. ***
Capitolo 6: *** Sesto capitolo. ***
Capitolo 7: *** Settimo capitolo. ***
Capitolo 8: *** Ottavo capitolo. ***
Capitolo 9: *** Nono capitolo. ***
Capitolo 10: *** Decimo capitolo. ***
Capitolo 11: *** Undicesimo capitolo. ***
Capitolo 12: *** Dodicesimo capitolo. ***
Capitolo 13: *** Tredicesimo capitolo. ***
Capitolo 14: *** ANTICIPAZIONI ***
Capitolo 15: *** QUATTORDICESIMO CAPITOLO. ***



Capitolo 1
*** Primo capitolo. ***


Driiin Drrin.

 

io -spegnete quella caspita di sveglia!-

 

Urlo mentre cerco di trovare la sveglia sul mio comodino. Esasperata, salto dal letto e mi avvicino al comodino, spegnendo la sveglia.

 

io -ti odio-

 

Sussurro alla sveglia, mentre chiudo gli occhi e sospiro. Devo prepararmi psicologicamente al mio primo giorno di scuola di secondo tecnico. Non mi va di andare a scuola. Che palle. Trascino il mio corpo in bagno. Mi sciaqquo la faccia, e mi lavo i denti. Vado ancora assonnata vicino all'armadio. Lo apro.

 

io -che cazzo mi metto!- sbuffo arrabbiata.

 

La mia attenzione viene attirata da un paio di jeans chiari, sul celestino. E una maglietta nera con le maniche a tre quarti e una spalla scoperta. Le prendo e le lancio sul letto. Vado verso la scarpiera e prendo le mie nike nere, con il segno delle nike bianco. Mi siedo pesantemente sul letto e mi vestii, velocemente. Presi l'eyeliner, un rossetto rosa e una fascia per capelli nera con quei disegni nonsense, bianchi e andai in bagno. Mi truccai molto leggera e misi questa fascia sui capelli facendola arrivare in testa e chiudendola in un fiocco. Soddisfatta di cio. Presi il mio zaino, vuoto. AHAHAH e scesi di sotto.

 

io -buongiorno famiglia!- dico ancora tramortita.

mamma -buongiorno, vuoi fare colazione?- mi chiede.

io -no, grazie, sono abbasstanza in ritardo- dico avvicinandomi alla porta. -ciao- saluto ed esco.

 

Per strada cammino a passo lento, sino ad arrivare a casa di Lodovica, non molto distante dalla mia. Mi aspetta gia fuori.

 

Lodovica -vuoi che facciamo ritardo anche il primo giorno di scuola?- mi rimprovera.

io -Lodo, fammi svegliare prima- dico con gli occhi socchiusi.

Lodovica -scusa Tini- dice lei abbassando la testa.

io -fa niente, andiamo dai- dico incitandola a camminare.

 

Lodovica -non dobbiamo passare da Cande, andiamo direttamente a scuola- mi informa.

io -va bene, come mai?- chiedo curiosa.

Lodovica -va con Samu- dice alzando le spalle.

io -ah- buttali li.

Lodovica -ho dato il tuo numero ad un ragazzo- mi dice tutto in un botto. Che?!

io -che! E tu dai il mio numero ad un ragazzo qualunque!- dico innervosendomi.

Lodovica -non è un ragazzo qualunque! Questo ragazzo verra in classe con noi!- mi dice lei.

io -non giustifica niente Lodo! Non lo conosco! E poi, perchè lo vuole?- chiedo giustamente.

Lodovica -ha visto le tue foto su facebook, è me lo ha chiesto.- dice lei sconsolata.

io -lo conosci?- le chiedo.

Lodovica scuote la testa per un no. -è amico di Xabi, pero. -dice lei alzando le spalle.

io -ma che!- sbuffo.

 

Si prevede una brutta giornata!.

 

io -lo ha detto a Xabi, di dirtelo?-

Lodovica -no, mi ha scritto su facebook, guarda- dice cacciando il suo galaxy S4, con Facebook aperto.

 

CHAT.

 

Ciao :)

 

Invitato alle ore 17.08

 

Ciao :)

 

Inviato alle ore 17.08

 

Stavo guardando le tue foto..è non ho potuto che notare la tua amica!

 

Inviato alle ore 17.10

 

Ah si?? Chi??

 

Inviato alle ore 17.11

 

Martina..Martina Stoessel! E' taggata cosi!

 

Inviato alle ore 17.13

 

Si! Si chiama cosi!.

 

Inviato alle ore 17.14

 

Ed è veramente carina! E mi chiedevo se potresti darmi il suo numero! Ecco.

 

Inviato alle ore 17.16

 

Certo! A cosa ti serve, però!

 

Inviato alle ore 17.20

 

Domani è il mio primo giorno, in quella scuola....e mi potrebbe servire! Non si sa mai!

 

Inviato alle ore 17.25

 

Ok, eccolo : 3456765456 (numero inventato).Fanne buon uso!!!

 

Inviato alle ore 17.28

 

Oh, sicuro! Grazie mille. Ciao ;)

 

Inviato alle ore 17.33

 

Ciao :D

 

Inviato alle ore 17.33

 

 

 

 

Sbuffo vedendo quanto sia ingenua la mia migliore amica.

 

io -perchè sei cosi innocente, perchè?- mi chiedo retoricamente.

Lodovica -continuo a non capire- dice lei, povero mondo.

io -fammi vedere chi è questo!-

 

Dico perchè prima il nome del mittente era coperto. Salgo sopra con lo sguardo ed era: ..................

 

 

 

Nota autrice: Ciao, lo so che non è un granche! Ma spero vi piaccia. Accetto suggerimenti.

Chissa, chi sarà!

Il primo giorno di scuola! Ahia, Martina non sembra contenta,e la giornata non inizia neanche poi cosi bene!

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Capitolo 2
*** Secondo capitolo. ***


Alzo lo sguardo eh: Jorge Blanco. Bè. E chi lo conosceva questo tipo! Stavo per urlare a Lodovica, che non doveva dare il mio numero a quel ragazzo! Quando lei preme sul suo facendo aprire il suo profilo. Clicca sul'immaggine del profilo. Guardo ogni movimento di Lodovica.
L'immaggine di carica. Bè, dopotutto era un bel figone. Osservo per bene la foto. I miei occhi brillavano, se si puo definire cosi. Era come se avessi visto della cioccolata. Spalancai la bocca, le parole mi morirono in gola. Era con i gomiti appoggiati sul muretto di dietro e il vento gli scompigliava i capelli e lui rideva. Lo sfondo di dietro era il mare. Scuoto la testa per eliminare quei pensieri. Ritorno seria.

io -non dovevi farlo! Dovevi chiedermelo prima di dargli il mio numero!- dico rimproverandola.
Lodovica -lo sai che lo faccio per te! Dovresti conoscere nuova gente!- mi incitò lei.

La guardo minacciosa.

io -non ho bisogno di conoscere nessuno!- la informo io. Ero tantino nervosa.
Lodovica -invece ti servirebbe tanto anche! Sai che ti voglio un mondo di bene, e voglio che tu sia felice- mi dice lei amorevolmente. La guardai impassibile.
io -non corrompi nessuno, tanto meno me!- gli dico indicandomi per poi riprendere a camminare a passo svelto. Lei mi raggiunge.
Lodovica -so, che ci sei rimasta molto male dopo che la tua storia con Diego è finita ma, basta! Sono passati 5 mesi! -dice lei quasi urlando.
io -urlalo al tutto il mondo, se te ne rendi conto!- urlo io incavolata, fermandomi in mezzo alla strada.
Lodovica -smettila di urlare! Devi accettarlo che ti piaccia o no! Lui non ti ama più, ora è con un altra- mi urla in faccia.

Fa male, no, cioè non fa male che Lodo mi urlo. Fanno male le sue parole. Ad ogni parola, è come se un coltello mi stesse trafiggendo. Sto perdendo colpi. No, Martina. Non farlo. Non qui. Non davanti alla tua migliore amica. Tu sei forte. Non puoi piangere per lui. Tu e Diego vi siete lasciati, cinque mesi fa, lui ama un'altra. Non me. Accettalo Martina, accettalo. Continuo a ripetermelo ma so che non è cosi. Non piangere, tu sei quella forte. Agli altri devi dimostrare, che a te non è importato niente di Diego. Faccio un sospiro profondo.

Lodovica -scusa non volevo urlarti contro- si scusa. -Tini, ti prego, so che a te importa ancora molto di Diego. Sto cercando di aiutarti a superarlo! Fatti aiutare..- mi dice lei avvicinandosi.

io -no, non mi serve aiuto , grazie. Sto bene, ed ho superato la rottura con diego, gia da tanto. Grazie ancora- mentii spudoratamente. Fingendo un sorriso.
Lodovica -invece io credo che di lui ti importi- mi sussurra. -anche se non ti ho mai vista piangere per lui- aggiunse.

Risi con amarezza.

io -non piangerò lui, non farò niente di simile. No. Mai. -dico con un sorrisetto amaro.

Lodovica fece spallucce.

Lodovica -che devo fare con te?- mi sorride.
io -vivi e lascia vivere best! -gli dico prendendola sotto braccio sorridendo e trascinandola a scuola.

Girammo l'angolo. Mancava ancora un po per arrivare a scuola. Senti vibrare il mio cellulare. Lo presi e lo sbloccai. C'era un messaggio su Whatsapp. Feci scivolare giu la barra.

Whatsapp.

Aperto Whatsapp,c'erano piu messaggi. La prima che era di Facu.
 
Facu:
'Sbrigatevi che è tardi!!'
                              Inviato alle 07.56
'Cinque minuti e siamo li.'
                              Inviato alle 08.05

 

Che carino, Facu, si preoccupa sempre! Eppoi non lo vedo da tanto. Mi manca. Il secondo è di Diego. Ommioddio. Ogni volta che leggo il suo nome è come un colpa al cuore. Apro la chat.

Dieguccio mio:
'Scusami per ieri notte, non volevo dirti quelle brutte parole. Non le penso veramente. Ho sempre pensato fossi una ragazza carina, lo penso ancora. Ma ieri non mi è andato proprio giu, quelle parole che hai detto sulla mia ragazza. Sai io la amo. E dovresti rispettarlo. Quando sto con lei, tutto il mondo scompare. La amo troppo, Tini. Scusami ancora per quelle brutte parole. Prendo l'occasione per darti il buongiorno, piccola:*'
                                       Inviato alle 08.00
Fanculo Diego.

                                      Inviato alle 08.08


Lo mando a quel paese. Eccerto, si scusa per dirmi quanto ama la sua ragazza!? Non la sopporto proprio quella li, se la fa con tutti! Non è che ci sto male, ci sono abituata alla sua assenza. Non del tutto. Ma devo ricompormi. Con la coda dell'occhio, noto che Lodovica è vicino a me che mi sta guardando. Le sorrido. E ricambia. Ok, niente sospetti.

Per ultimo, c'è un numero, che non ho salvato. Apro la chat.

3454678765 (numeroinventato):
'Buongiorno principessa'
                             Inviato alle 08.01
'chi sei?:o'
                             Inviato alle 08.11
'il tuo principe azzuro, principessa'
                             Inviato alle 08.12
'il principe azzurro è gay, tesoro'
                             Inviato alle 08.12


Chi era sto tipo ora! Guardo Lodovica che stava messaggiando anche lei. Intanto questo tipo divenne online, e sotto il suo nome, un 'sta scrivendo..'. Sorrido.


'Il tuo di principe è gay, se ha fatto soffrire una bella principessa come te'
                            Inviato alle 08.14
'ahaha gia, mi dici chi sei? :c'    
                            Inviato alle 08.15


Stavo messaggiando con .. ehm buh, non so chi sia. Lodovica mi ripota alla realtà.

Lodovica - hei tini, attenta alla macchina!- mi dice, tirandomi sul marciapiede.
io -mi hai salvata la vita, mia eroina!- dico mettendomi a ridere.
Lodovica -se pfsse! cammina, li c'è Facuuuuu- dice per poi mettersi a correre e andare nelle braccia di Facu.
io -è matta- parlo da sola scuotendo la testa e ridendo.

La vibrazione del cellulare, mi fa ricordare la mia conversazione in sospeso.

'ti ha fatto tanto stare male? dimmi chi è che lo riempio di pugni, questo!''
                            Inviato alle  08.20
'grazie ma se devo prenderlo a pugni voglio farlo con le mie mani! Mi dici chi sei? :('
                           Inviato alle 08.21
'Aggressiva, la mia principessa! Oggi sei particolarmente bella, mi piace il tuo sorriso, spero stai leggendo il mio messaggio con quel sorriso..'
                           Inviato alle 08.22
'Hei, mi dici chi sei?'
                          Inviato alle 08.22
'non morderti le labbra, piccola'
                         Inviato alle 08.22

Alzo lo sguardo dal telefono, sempre mordendomi le labbra. Mi guardo attorno deve essere qui, per forza! E se è quel Jorge?. Impossibile. Ritorno al cellulare.

'mi dai un indizio? :('
                       Inviato alle 08.24
'sì piccola, quello che vuoi!'
                       Inviato alle 08.24
'alza la mano'
                       Inviato alle 08.25
'no no, troppo facile cosi;)'
                       Inviato alle 08.26
'daii :('
                       Inviato alle 08.27
'se vuoi ti sorrido'
                       Inviato alle 08.27
'Cosi è impossibile, molti miei amici mi sorridono.'
                      Inviato alle 08.28
'Giusto, quindi dovrai stare attenta! ;) Tu provaci!'
                      Inviato alle 08.29
'proviamoci'
                     Inviato alle 08.29

Alzo nuovamente lo sguardo, in cerca di questo sorriso. Per prima cosa guardo i miei amici, il gruppo di Lodo, Cande,Facu e Samu. Samu e Lodo stanno sorridendo. Noo, sarebbe troppo scontanto. Cerco ancora in giro. Ecco che arriva Xabi che mi, lancia un sorriso. Ricambio sorridendo. Eh se, fosse lui? Mha no! Lo avevo gia salvato il suo numero! Mhh chi potra essere. Guardo il cellulare, nessun messaggio da Anonimo. Sbuffo, mi stava prendendo in giro sicuro! Mi avvicino al mio gruppetto di amici.

Lodovica -che hai fatto tutto questo tempo?- dice sorridendo, alzo le spalle.
io -niente-
Facundo -xabi, dovevi presentarci il tuo amico o no?- chiese lui ridendo.
Xabiani -certo! Ovvio che si!- dice lui.

Difianco a lui c'è Jorge. Vabbo, non che io lo conosca o ci abbia mai parlato, ma è lui. Colui che ha il mio numero. Fingo indifferenza.

Xabiani  -lui è Jorge!- Dice indicandolo, aveva lo stesso paio di occhiali da sole, della sua foto profilo.-loro sono Lodovica, Candelaria, Facundo, Samuel e lei è Martina!- dice infine indicando me.

Lui stava ancora dando la mano a Cande, la da, dicendo il suo nome velocemente anche a Samuel e a Facu. Poi prende la mia mano, come aveva fatto con gli altri. Prima di dire Jorge, si alza gli occhiali sulla testa e sfodera un sorriso smagliante. I nostri sguardi si incrociano.

Jorge -eh sono anche per te Jorge!- dice lui sorridendo.
io -eh io sono Martina!- dico io con nonchance.
Jorge -quanto entusiamo, piccola!- dice lui dandomi una spalletta.

Lo guardo e mi perdo dinuovo nei suoi occhioni verdi. EEEEEEh stop! Aspetta. Non ha il cellulare in mano,quindi non puo rispondere. Mi ha sorriso, prima. E adesso anche quel soprannome! Oh no! CREDO STIA MESSAGGIANDO CON JORGE! Sgrano gli occhi guardandolo. Spero mi stia sbagliando.

Nota autrice: ciao! Questo capitolo, mi è venuto cosi, come capita, se possiamo definirlo cosi. Non so cosa ne uscirà ma ho voluto pubblicarlo lo stesso. Baci.

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Capitolo 3
*** Terzo capitolo. ***


Sto sbagliando, sto sbagliando. Continuo a ripetermi invanamente.

Jorge -hai perso il dono della parola?- mi dice quasi in un sussurò. Mi irrigidisco di colpo.

Divento fredda, a volte devo farlo. Anche contro il mio volere. Io amo ancora Diego, e in questi cinque mesi non ho fatto altro che pensare a lui. Non credo nell'amore, sia chiaro. Mi ero fidata una volta di Diego, mi aveva illuso con belle parole. Per poi lasciarmi poco dopo. Avevo giocato tutto su di lui. E come sono stata male. Malissimo, lo sono ancora. Devo riprendermi per bene. Ma sono che non sarà piu lo stesso, adesso che manca una parte di me. Da allora ho preso una decisione. Basta ragazzi. Non dico no, agli amici. Ma oramai.

io -non sprecherò nemmeno una parola con te- dico indicandolo. -cancella il mio numero, sia chiaro!- aggiungo.

Si mette a ridere.

Jorge -hei principessina, di che numero parli?- dice lui ridendosela.
io -sai bene di che numero parlo!- gli rispondo io innervosita.
Jorge -piccola guarda che non so di cosa tu stia parlando!- continua a ribbattere ridendo. Dio, mi sto innervosendo.

Stavo per parlare quando, vidi passare Diego con la sua ragazza. Gli guardai con un velo di malinconia. Spero che Jorge non lo noti. Mi manca. Mi mordo delicatamente il labbro inferiore, sospirando lentamente.

Jorge -è quello il tuo principe?- mi dice con un sorrisetto, quasi di pietà.

Ritorno sulla terra.

io -che?- lo guardo stranita. Cazzo, se ne è accorto! Devo smetterla di guardarlo in quel modo!
Jorge -sì, hai sentito bene!- mi ripete lui.

Non feci che annuire, ormai era tutto chiaro. Ero triste. Gia.

Jorge -vado a rimpierlo di botte- dice lui, riusciendomi a strappare un sorriso.
io -lascia stare, ormai è passato- dico alzando le spalle.

Mi girai e feci in passo in direzione dell'ingresso a scuola. Dove erano appena entrati i miei amici.

Jorge -principessa dove vai?- mi chiede, seguendomi.
io -non chiamarmi cosi. Mi innervosisci- dico stizzita.
Jorge -mi scusi missis acidità! - disse lui sarcastico.
io -smettila, questo gioco non mi sta piacendo- lo informo io.
Jorge -va bene, la smetto!- dice fermandosi e alzando le mani in segno di resa.
io -perchè ti sei fermato?- gli chiedo sorridendo.
Jorge -non vuoi essere disturbata, a quanto pare, ti stavo dando fastidio, mi sento di troppo- dice, per poi girarsi di spalle, fece due tre passi.

No, che ho detto. Dico io preoccupata. Non volevo mandarlo via. Volevo solo che la smettesse di insultarmi. So come ci si sente, quanti ti senti di troppo. Lo guardo andare via, mordendomi il labbro inferiore. Ma che sto facendo! Non stiamo nei film! Qui le persone una volte andate via, non ritornano piu!

io -Jooooorge, jorgeeee!- urlo mentre lo seguo. Si ferma
Jorge -che c'è?- mi chiede, deluso, diciamo.
io -non volevo cacciarti via, volevo solo smettessi di insultarmi!- spiegai io a testa bassa.

Lui sorrise furbescamente. Alzai lo sguardo.

io -scusami- mi scuso io.
Jorge -non scusarti! Forse sono stato un po invadente!- mi rassicura lui. Annuisco sorridendo.
io -un po troppo- rido io.
Jorge -non esageriamo! Posso tenere il tuo numero? Magari, ci conosciamo meglio- mi invita lui.
io -sì il mio numero puoi tenerlo. Ma non voglio sentirmi con nessuno. Non sopporterò un' altra delusione- confesso.

Ma cosa!? Sto dicendo tutto ad un estraneo?!. Credo che Diego, mi stia facendo impazzire.

Jorge -ti manca cosi tanto, questo ragazzo- mi chiede con un piccolo sorriso.
io -si, tantissimo.- aggiungo io, con la voce sottile.
Jorge -uhm, cos'è successo?- chiede incuriosito.
io -Di quei 8 mesi in cui siamo stati insieme, in quattro mi ha fatto le corna con un altra. Ora sta con lei- dico io, amara.
Jorge -mi dispiace piccola- dice abbracciandomi.

Mi immobilizzo. Cazzo fa. Mi stacco.

io -non ti permettere piu, di fare una cosa simile- lo avverto.

Lui alza le mani e incrocia le dita, come per dire promesso.

io -entriamo?- chiedo io.
Jorge -ormai è tardi! Entriamo a seconda!- mi invita lui. Non me lo faccio ripetere due volte.
io -accetto- rispondo sorridendo.
Jorge -andiamo alle macchinette intanto- annuisco e ci incamminammo.
io -conosci questa scuola?- chiedo curiosa.
Jorge -certo, ho degli amici qui- mi risponde sorridendo.
io -ah, quindi conosci gia le Vip, della mia scuola, bene- gli dico io. Annuisce.
Jorge -ovvio, io sono fidanzato con una di queste- mi informa lui.

Cioè no, mi sento male. Mi fa male lo stomaco. Eppure, no. Sono gelosa? anche di lui. Ma se lo conosco neanche da due ore. Uau.

io -ah uaua- dico io, facendo una smorfia col viso, per disapprovazione. Si mette a ridere.
Jorge -non ti piacciono?- mi chiede sorridendo.
io -ah no no, semmai io non piaccio a loro- gli rispondo alzando le mani. Rise.
Jorge -perchè mai piccoletta?- continua a domandarmi.
io -non lo so, chiediglielo- dico io sorridendo. -anzi, chiedi a Stephie. E visto che ci stai dopo dalle un pugno da parte mia- dico io pensando a quello che e successo una volta.

Si, che schifo,  quella Stephie. Bleah. Un giorno stavo andando con le macchinette e mi ha tirato per capelli. Mi sono voltata verso di lei, e mi ha tirato un pugno in faccia. "vediamo come lo baci adesso, il mio Diego" mi ridacchia in faccia e se ne va. Uau, proprio forte eh. Lei era innamorata di Diego, ma lui in quei tempi stava con me.

io -la conosci no Stephie, quella snobbetta li, quanto la odio.- dico io parlando avanti a me.
Jorge -certo, è la mia ragazza- dice lui.

Mi giro, sgranando gli occhi, mentre lui mi sorrise.

io -ommioddio scusa non lo sapevo-  mi scuso subito. Cazzo, ora mi ammazza minimo.
Jorge -tranquilla, non glielo diro mica- mi rassicura lui. -come mai tanto odio?- mi chiede ridendo.
io -l'anno scorso mi ha spaccato la faccia- rispondo fredda guardando avanti a me. Jorge mi guarda stranito.
Jorge -la faccia?  che cosa? - mi chiede stupito. Annuisco.
io -a lei piaceva Diego e io stavo con lui- dico alzando le spalle.
Jorge -uau, e questo Diego, non ha fatto niente?- mi chiede preoccupato.
io -no, tranquillo non l'ha toccata. Non gli ha fatto un graffio. - lo tranquillizzo  io. Scuote la testa.
Jorge -nooo, non intendevo questo! Non ti ha difesa, niente?- chiede lui sbalordito. Scuoto la testa per un no.
Jorge -cazzo! Io avrei spaccato la faccia a lei. Dimenticandomi che è una ragazza! Non permetterei mai che qualcuno ti tocchi.- dice guardandomi negli occhi.

Rimango stupita. Ha detto che qualcuno mi tocchi!? A me!

io -h-hai d-detto- dico balbettando.
Jorge -volevo dire, toccasse. Si hem, se fossi stata la mia ragazza- dice imbarazzato. Mettendomi una mano sulla nuca. -ecco le maccchinette, vuoi qualcosa tu?- dice deviando il discorso.


Oh no! Bello mio, tu da qui non scappi. AHAHAHHAA. Oh no!

Nota autrice: Buonasera. Questo è il quarto capitolo. Adoro questa coppietta. Anche se lei è ancora innamorata di Diego. E' il primo giorno di scuola è gia entrano a seconda ora. No no, ragazzi! Non si fa. AHHAAH ma dai, bravissimi! Siete dei grandi. Prendete qualcosa pure per me alle macchinette! BACIONI. E CON QUESTO BUONANOTTE!

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Capitolo 4
*** Quarto capitolo. ***


Jorge si avvicina alle macchinette, nervoso. Mi avvicino accanto a lui. E mi appoggio alle macchinette, lo guardo mentre è intento a mettere i soldi dentro esse.

Jorge -ssi-cura, che no-n vuoi n-niente?- chiede balbettando per il nervoso.

Mi guarda per nani secondi per poi girarsi a guardare le macchinette.

io -no, grazie- rispondo quasi di botto. -però volevo sapere una cosa- iniziai a parlare incrociando le braccia sotto il seno.

Prese il caffè dalla macchinetta e si girò verso di me.

Jorge -se vuoi insistere ancora, sul discorso di prima, lascia perdere Martina- mi dice dando un sorso al caffè.

Alzo un sopracciglio.

io -perchè mai? tu hai..- mi interruppe.
Jorge -Martina, tu non mi interessi. Scusami se alcuni miei comportamente ti abbiano fatto credere altro- dice dando l'ultimo sorso al caffè.

Rimasi bho, permettetemi la parola. DI CAZZO. Non sapevo che fare, cosa dire. Veramente mi ero illusa con lui? ahahah Io, la ragazza, che è ancora innamorata persa del suo ex. Forse ero riuscito a dimenticalo. Forse. Ma che sto dicendo.  Ho una strana sensazione nello stomaco. Poi senti una voce familiare che mi fece ritornare in me.

Jorge -dai andiamo- mi dice accmpagnando alla  frase, il gesto con la testa.

Lo raggiungo e cammino affianco a lui. Andiamo nell'atrio, senza dire una parola.

Jorge -non ti sei arrabbiata, vero piccola?- mi chiede ad'un tratto fermandosi. Scuoto la testa per un no. Poi riprende a camminare.

Ci sedemmo sulle grandi scalinate che portavano al secondo piano. Presi il mio cellulare. 4 chiamate perse. 4 messaggi. 2 su whatsapp. Ops.
Lo sblocco. Le chiamate perse, sono tutte di Lodovica. I messaggi anche.

Lodovica:
Dove cazzo stai?
                   Inviato alle 08.45
Ouu Martina, sei pregata di rispondere.
                   Inviato alle 08.50
Marrtinaaaa
                   Inviato alle 08.51
Dove sei?
                   Inviato alle 08.52

Scoppio in una fragorosa risata. Jorge al mio fianco mi guarda stranita. Gli porgo il cellulare, lui legge e sorride.

Jorge -non le rispondi, sarà preoccupata- mi dice con molta calma.
io -no,tra poco entriamo- gli rispondo sorridendo.

Apro Whatsapp.

Dieguccio mio:
'Bello, mi hai mandato a fanculo, brava ora sei forte. Martina, Martina! Inizia a crescere un poco. Non hai piu 10 anni. AHAHAHAH sei una cucciola, quando fai cosi. Vabbe, ci vediamo in giro piccola mia'
                                                                         Inviato alle 08.43
'Ti odio'
                                                                         Inviato alle 9.00


Blocco il cellulare e guardo in un punto indefinito. Jorge mi osserva. E mi abbraccia. Faccio un sospiro. Non mi va di urlargli contro. Respiro e poi malvolentieri mi stacco.

io -ti avevo detto di non fare piu cose del genere- lo avviso, fingendo di essere arrabbiata.
Jorge -scusa ma, stavi male. E poi, meglio di un abbraccio non c'è niente.- dice lui serio. I nostri sguardi si incrociano. Mi sorride e io ricambio.

x -scuusaaaaaa Yoyiiiii Yoyiii- ci girammo entrambi. Ah, ecco a chi apparteneva quella voce stridula. Stephie. Mi alzo di scatto, sistemandomi la maglietta.

Stephie -Amore della mia vita!- dice per poi buttarsi sulle labbra di Jorge. Lui le stringe la vita e la fa sedere sulle sue gambe.

Li guardo disgustata. Stavo per andarmene via quando. Quando Stephie, si stacca da Jorge, e mi chiama.

Stephie -signorina, torna indietro- mi richiama con quella voce stridula. Torno indietro, quasi sbuffando.
io -che vuoi Stephie- dico io innervosita.

Si alzo da Jorge e mi venne di fronte. Jorge si alzo anche lui di scatto e si mise dietro a Stephie.

Stephie -forse hai la memoria corta, in questa testolina- dice picchettando le sue unghie sulla mia testa. Le prendo le mani e le tolgo. -devi stare lontana da cio che mio, capito Pulce!- mi dice quasi in disprezzativo.
io -non credo di aver toccato niente di tuo!- la informo.
Stephie -e perche stavi parlando con questo bel figone, del mio ragazzo- dice lei alzando un sopracciglio.
io -per carità! Non te lo tocco mica, te lo regalo con tanto di fiocco se ne hai bisogno! Tienitelo pure!- dico io reggendo lo sguardo, fini, me ne stavo andando. -ah, e ciao Stephie, buon anno!- dico andandomene.

L'ultima volta che mi sono girata vedevo la delusione, negli occhi di Jorge. Eppure lui aveva detto che non gli interessavo. Vabbo. Salgo le scale rapidamente  fino ad arrivare nel corridoio della mia classe. Mi misi a camminare pesantemente con la gioia di rivedere i miei professori. Evvai, che due palle. Prendo il cellulare. Apro Whatsapp. Sotto il nome di Diego, compari : 'Sta scrivendo..' Ommioddio. Poi lessi qualche messaggio a caso.

Mechi:
'Dì ai professori, che ho la febbre! E se mia mamma ti chiama, digli che sono a scuola! Ciao vita!'
                                     Inviato alle 9.14
'va bene amore'
                                    Inviato alle 9.14

Non ebbe tempo di alzare la testa che mi scontrai con qualcuno, che mi tenne per il braccio. Alzo lo sguardo. Diego.

io -scusami, stavo leggendo eh non ho visto- mi giustificai.
Diego -tranquilla piccola, sai stavo proprio scrivendo a te- mi informa, con una voce roca. Oddio, cosi mi fa impazzire.
io -ah si?- gli dico,quasi non credendoci.
Diego -sì, perchè io ti penso sempre, perchè sei la mia piccola- mi dice avvicinandosi. Indietreggio fino a trovarmi con le spalle al muro.
io -dubito- buttai li.
Diego -sì, e  vorrei sapere tanto perchè mi odii- mi dice con una voce da far imppazzire.
io -i-oio io ii-o i-oo - balbettai. Mi mise un dito sulle labbra.
Diego -shh, piccola non parlare- disse lentamente per poi avvicinarsi e baciarmi. Mi mise le braccia attorno alla vita e io attorno al suo collo.

Quanto lo amo. Con la lingua chiede permesso di vedere la mia. Socchiuso le labbra permettendogli di entrare. Quanto mi mancavano questi baci, cinque mesi. Cinque mesi senza. Intanto Jorge dove aver limonato per bene con Stephie, sale sopra. E appena gira per andare in classe. Vede me e Diego baciarci. Serra i pugni e si avvicina.

Nota autrice: Ciaoo a tutti! E' piccoletto come capitolo, ma credo sia molto sostanzioso! Be, che dire. Sta a voi giudicare! Buongiorno!

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Capitolo 5
*** Quinto capitolo. ***


Diego, sta mollado la presa. Ci stacchiamo e vedo Jorge, venirci incontro.

Diego -piccola, baci ancora molto bene! Mi raccomando, non ti perdere!- mi dice poi allontanarsi dando una spallata a Jorge.


Lo guardo andare via, mordendomi il labbro inferiore. Mi appoggio con le spalle al muro pesantemente. Jorge mi prende per braccio e mi trascina sulla scala anti-incendio.

io -lascia il mio braccio!-  gli dico stizzita, dimenandomi. Molla il mio braccio. Lo guardo. Ohww, è rosso dalla rabbia.
io -Che c'è caro Jorgito, la tua Stephie non te l'ha data!- dico io ridendo.
Jorge -ah ah ah, non insultarla, piccoletta- mi dice quasi arrabbiato.
io -non prendertela con me eh- gli dico io alzando le mani.
Jorge -ah no! Sei tu che prima fingi che ti importi di me e poi invece sei ancora dietro a Diego- mi rimproverva incrociando le braccia.

Scoppio a ridere.

io -qualcuno è geloso- dico ridendo e andandomene, dandogli una spallata. Mi giro per vedere se mi sta guardando ed è ancora sulla scale anti-incendio. Rido e poi busso alla porta della classe.

Professoressa Martinez -buon anno, Martina! Anche il primo giorno in ritardo!- mi dice lei picchettando le unghie sulla cattedra.
io -buongiorno, ho avuto da fare- dico andandomi a sedere affianco a una Lodovica arrabbiatuccia.

Lodovica -perchè cazzo non rispondi ai messaggi!- mi disse lei incazzata. Alzo le spalle.
io -sarei entrata poco dopo- la informo ridendo. Scoppiamo a ridere.

Subito dopo entra in classe Jorge, e si siede dietro di me. Ci lanciamo sguardi di sfida.

Professoressa Martinez -siccome è il primo giorno, vi lascio fare quello che volete- inizia a parlare. Alzo la mano. -no, Martina, se deve fumare esca fuori- dice sapendo gia la domanda. Rido.
io -professoressa, è la migliore!- dico io alzandomi e prendendo dalla zaino le sigarette e..mmmerda, ho lasciato l'accendino a casa.

Mi guardo attorno.

io -Lodo, tu non c'è l'hai un accendino no?- chiedo senza speranze.
Lodovica -no, sai che non fumo. E non divresti farlo neanche tu- mi dice ma non le do ascolto.
io -cazzo, se ci fosse stata Mechi!- dico quasi imprecando. Mi volto verso Lodo, e vedo una mano che mi porge un accendino. -grazie- dico per poi vedere chi me lo ha porso.Oh no. E di Jorge.
Jorge -prego, ma sbrigati che devo serve anche a me- dice freddo.
io -non so quanto ci metto! Se ti serve vieni con me- dico strappandoglielo di mano. Metto una sigaretta in bocca e spacco la classe per uscire, mentre l'accendevo.
Professoressa Martinez -Martina, accendila fuori- mi dice, spingendomi.

Esco dall'aula, non curante se Jorge mi stesse seguendo o no. Vado nelle scale anti-incendio e mi siedo guardando il grande prato verde.

Jorge -mi dai l'accendino però- mi dice, glielo lancio all'indietro. Lo prende. Non mi volto neanche. Si siede affianco a me.
Jorge -ma ora spiegami, io e te dobbiamo essere arrabbiati?- dice dando un tiro.
io -certo, quindi smettila di parlarmi- dico io senza guardalo.
Jorge -ok,ma dimmi il perchè almeno- dice lui alzando le spalle.
io -mi hai fatto una scenata di gelosia- dico facendo un tiro.

Ah ah, non parla piu! Poverino,beccato. Lo guardo e alzo un sopracciglio.

Jorge -no-n non è vero,Martina- cerca di dire lui.
io -se, lo sto facendo per il tuo bene- dico alzandomi.

Mi guarda stranito.

io -dimenticami Jorge, non parlarmi più, datti una giustificazione, ma non parlarmi piu. Lo faccio per te. E poi, se sicuro che vuoi avere a che fare con me? Ma, mi hai vista! Fumo, dico parolacce. Non ti conviene se la tua ragazza è Stephie,con me avrai solo problemi. Te lo ripeto un ultima volta Jorge, tu sei un bravo ragazzo, non puoi avere a che fare con me. Sono un disastro.- gli dico facendo l'ultimo tiro alla sigaretta.

Sorride e scuote la testa.

Jorge -sei uno splendito disastro, vorrei tanto avere a che fare con te. Mi piacciono le cose complicate, e tu sei una sfida a piena regola, e io voglio viverti- mi dice buttando anche lui la sigaretta a terra.

Chee? cosa? No, non è possibile! AIUTO.

Nota autrice: Hei, questo è un..non voglio definirlo un capitolo! Perchè non lo è. Ma è come qualcosa da leggere dopo pranzo.Spero vi piaccia. Questa è una sorpresa che vi ho fatto cioè: farvi avere questo capitolo così presto. Baci. Spero di aggiornare prima di cena!

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Capitolo 6
*** Sesto capitolo. ***


No, non puo essere!

io -non puoi innamorarti di me!- gli urlo in faccia.
Jorge -perchè non posso?- chiede lui calmo invece.
io -perchè ti ho gia detto di no, Jorge. E poi io sono ancora innamorata di Diego- ribbatto arrabbiata. Lui alza le spalle.
Jorge -e va bene, come vuoi tu- dice lui, un po amareggiato.

Sospiro, finalmente lo aveva capito.

Jorge -non è colpa mia, se non hai le palle, ed hai paura di innamorarti dinuovo!- dice lui con tono di sfida.

Sgrano gli occhi.

io -non ho paura- ribbatto io incrociando le braccia sul petto.
Jorge -a me sembra cosi- dice lui.
io -no, invece non  lo è-  lo informo, reggendo lo sguardo.
Jorge -allora facciamo una scommessa- uhm questa cosa mi alletta.

Io, sono una ragazza, non competitiva, ma mi piacciono le sfide. 

io -sentiamo-
Jorge -allora, si tratta che dovremmo sentirci- a quella parola apro la bocca. -aspetta, non capire male.Il primo che cede e si innamora perde- spiega lui per

bene.
 
Penso per un po.UHmmm potrebbe essere una buona sfida.

Jorge -allora, accetti?- chiede porgendomi la mano.
io -certo- dico afferrando la sua mano sorridendo.
Jorge -abbene piccola, ci sentiamo a ricreazione- dice alzandosi e scrocchiandomi un bacio. Per poi andarsene.

Non cederò la vittoria è gia mia. Aahahhaha. Sorrido ripensando a prima e decido di rientrare in classe. Entro e mi siedo vicino a Lodovica.

Lodovica -come mai mechi, non è a scuola!?- chiede
io -abbiamo tre ore di motoria, pensa un po tu- dico io sbuffando. -non ho proprio voglia di fare palestra oggi- mi lamento. Lodo ride.
Lodovica -parliamo di cose seria amichetta mia- oddio, mi preoccupo quando fa cosi.
io -spara-
Lodovica -di questi nuovi ragazzi, secondo te, ci sarà quello che ti farà dimenticare Diego per sempre- dice speranzosa.

Mi guardo attorno, poi vedo entrare Jorge dalla porta, mi sorride e ricambio. Poi mi volto verso Lodo.

io -no, non ci sarà mai. Perchè non riusciro a dimenticare mai Diego- mi rassegno io.
Lodovica -ma perchè non provi almeno a conoscere qualcuno, senza risponderli male. -mi incita lei.
io -non voglio sentirmi con nessuno sto bene così- appena finisco di parlare, suona la campanella.

Entra il professore di educazione fisica. Uh, che palle.

Professore Pablo -buongiorno! Filate in palestra su- dice mentre ci dirigevamo verso la porta.

Entro negli spogliatoio femminile, come da ovvio.

Lodovica -sbrigati a cambiarti- dice lanciandomi un paio di pantaloncini addosso.
io -adesso, faccio- dico mentre mi cambio lentamente.

Mi metto un paio di pantaloncini neri, con una canotta bianca sopra, e sopra ad essa una maglietta a maniche corte, rosa, che mi arrivava proprio sotto il

seno. Con scritto sopra 'I LOVE YOU', in nero. Lodovica invece un completino, con pantaloncini e maglietta a maniche corte, blu.

Candelaria -ragazze, andiamo?-  chiede lei.
io -aspettate, il tempo di una sigaretta- dico io.
Candelaria -visto che stiamo vado a prendere anche la mia- dice lei correndo a prendere la sua sigaretta.
Lodovica -daii, ragazze, non fumate!-
io -lodo, non mi metto molto!- la informo io.
Candelaria -parlando di belle cose, avete visto quel Jorge Blanco!-
Lodovica -lo so, è un figo da paura!-
io -a me non dice niente, anzi, è un montanto. Credi si raggirarmi con delle belle parole, sfigato. -dico io guardando un punto indefinito.
Candelaria -quindi non ti piace!?- dice lei sorpresa.
io -no, anzi ti dico, che si crede un montanto. Ce ne sono di piu belli.-
Lodovica -mha, io ti ho visto parlare con lui, e anche scambiarvi dei sorrisetti, perche continui a dargli corda allora- dice lei sospettosa.
io -ma Lodo, magari si impicca no?- dico facendo ridere tutte.
Lodovica -butta quella cosa e andiamo di la va- dice lei ridendo.

Spengo e butto la sigaretta. Cande altrettanto. Entriamo in palestra.

Professore Pablo -Signorinee! Avete finito la sigaretta?- urlo lui dall'altra parte della palestra.
io -prof, io non fumo- dico alzando le mani.
Professore Pablo -allora che avete fatto tutto questo tempo!- chiede arrabbiato.
io -mi dovevo cambiare! Loro erano con me!-
Professore Pablo -va bene ok, ma ora muoversi-

Il prof, si allontana. AHHAHA ci è creduto! Mi giro alle ragazze ridendo. Le tre ore passarono velocemente strano. Risi con le ragazze. E con Jorge solo qualche

sguardo.
DRRRIN.

io -seee, finalmente si va a casa!- urlo io, mettendomi lo zaino sulle spalle. E tirando da un braccio Lodo, che si stava mettendo il giubotto.
Lodovica -con calma!- dice ridendo.
Candelaria -aspettate! Vengo con voi!- ci informa lei.
io -ti aspettiamo in giardino!- le dico per poi scomparire con Lodo.

Arriviamo nel giardino antestante a scuola. Mi siedo su una panchina.

Lodovica -vieni da me questo pomeriggio?- mi chiede come da ovvio.
io -certo- dico con la sigaretta in bocca, mentre l'accendevo. -
Lodovica -fantastico!-
io -ma Cande quanto ci mette!- chiedo spazientita.
Lodovica -è con Samuel- mi informa.
io -due palle- sbuffo facendo un tiro.
Lodovica - uh uh, Jorge Blanco a ore 12- mi sussura ridendo.

Alzo lo sguardo, Jorge viene verso di noi lentamente. Vieni vicino a me e mi sorride.

io -non ho d'accendere- dico innervosita, guardando Cande.

Il sorriso di Jorge si sciolse.

Jorge -non volevo d'accendere- dice lui arrabbiato.
io -ah allora, non abbiamo niente da dirci, ciao- dico salutandolo con la mano.
Lodovica -scusala non sa cosa dice-
io -no no, so cosa dico e so anche che non voglio vederti, quindi ho detto ciao. -dico spingendolo.

Non si mosse, ovviamente, cosa mai potevo sperare con il suo corpo. Scuote la testa ridendo. Mi da un bacio sulla guancia.

Jorge -ciao dolcezza- dice andandosene.

Rimango immobbile per un po, che cazzo ha fatto. Non si deve permettere mai piu. Volevo andarlo a tirare per capelli. Ma qualcosa nel mio stomaco me lo

impediva. Scuoto la testa.

Lodovica -ti ha datoo un bacioo!- dice emozionata.
io -non me ne frega un cazzo- sbotto io. Lei sbuffa. -Cande datti una mossa- urlo.
Candelaria -andate io faccio tardi!- 
io -poteva dircelo prima no!- sbuffo e mi dirigo verso l'uscita della scuola. Seguita da Lodo.

Presi il cellulare e notai dei messaggi su Whatsapp.

Jorge Blanco:
'principessa, vedi di trattarmi meglio'
                                          Inviato alle ore 13.26
'io faccio quello che cazzo voglio'
                                          Inviato alle ore 13.32
'ah si? allora anche per me, da domani sara cosi'
                                         Inviato alle ore 13.32
'non rompere le palle'
                                        Inviato alle ore 13.33

Che nervi, cambio chat, non mi va di parlare con quello.

Mechi:
'Amore, hanno detto niente?'
                                    Inviato alle ore 13.33
'no, ma che hai fatto?'
                                   Inviato alle ore 13.34
'ahah eh, con un mio amico ero! Poi ti chiamo baby!'
                                  Inviato alle ore 13.35
'ci conto eh'
                                 Inviato alle ore 13.36

Blocco il cellulare sorridendo e poi noto Lodo, che messaggiava. Mi avvicino ridendo.

io -con chi ti messaggi?!- dico ridendo.
Lodovica -con xabi- risponde ridendo.
io -uuhh- dico io sorridendo.
Lodovica -facciamo un messaggio vocale?- mi chiede. Annuisco.

Preme sul'icona del microfono. E mi fa segno di partire.

io - Xabbi quante mille volte devo dirtelo che Lodo è mia- dico ridendo.
Lodovica -xabi hai sentito?!- dice lei ridendo.
io -sentiii senttii- dico io contenta.

Mi mento a cantare questo pezzo:  Ahora sabes que, yo no entiendo lo que pasa
                                                             sin embargo se, nunca hay tiempo para nada
                                                                  pienso que no me doy cuenta
                                                                    y le doy mil y una vueltas
                                                                      mis dudas me cansaron
                                                                          ya no esperare

                                                          y vuelvo a despertar en mi mundo
                                                                          siendo lo que soy
                                                            y no voy a parar ni un segundo
                                                                    mi destino es hoy
                                                            y vuelvo a despertar en mi mundo
                                                                      siendo lo que soy
                                                           y no voy a parar ni un segundo
                                                                      mi destino es hoy
Finisco di cantare e Lodo, stacca il dito dall'icona, facendo inviare il messaggio. Subito risponde Xabi.

Xabiani -bravaa Martina, non conoscevo l'ultima strofa!- dice lui sorpreso.

Premo il pulsante sul cellulare di Lodo e inizio a parlare.

io -veramente, neanch'io..mi è venuta così. Infatti ora la appunto subito!- dico contenta.

Lodo lascia il pulsante e subito Xabi risponde.

Xabiani -bene, qui un mio amico, dice che hai una voce bellissima, quasi quanto te-

Appena sento quell'audio,mentre stavo scrivendo l'ultima strofa. Guardo Lodovica, scioccata. Lei sgrana gli occhi. Ci guardiamo come nei film. AHAHAH.
Ma chi era adesso! Nessuno, mi aveva mai sentita cantare, tranne, Lodo, Xabi e Mechi. Per gli altri sono sempre stata la ragazza forte. Non posso mostrare

questa mia debolezza. Si perchè cantare secondo me è per i deboli. Chi altro aveva scoperto il mio segreto!

Nota autrice: Ciaoo ecco a voi il sesto capitolo! TA DAN! ahahah. Vabbe, spero che sia di vostri gradimento. Lo so che sto pubblicando molto in fretta. Ma sto

cogliendo l'occasione perche sono in vacanza e non so se dopo poi me lo potro permettere. Buona Lettura. Ditemi come vi è sembrato! BACIONI..

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Capitolo 7
*** Settimo capitolo. ***


Lodo mi guarda ancora stranita.

Lodovica -dovresti rispondere- mi invita lei. Annuisco e lei preme sul'icona del microfono.
io -ora mi dici Xabi, chi cazzo è questo coglione!- dico io, innervosita.

Xabi, non si fa attendere e risponde subito.

Xabiani -dice che non vuole dirtelo, rimmara per sempre un mistero- dice ridendo. -buon pranzo idiote- dice per poi chiudere.

Ci guardammo e ridemmo.

io -ma ce ne sono di cretini ah!?- concludo ridendo.
Lodovica -gia, quindi per questo pomeriggio mi fai sapere ok?- mi ricorda.
io -certo, buon appettito- dico per poi correre verso casa. Lodo entro nella sua.

Entrai in casa, e chiusi la porta facendola sbattere.

io -sono tornataaaa!- urlo.

Mi misi a correre verso la camera e una volta entrata chiusi la porta e ci lanciai addosso il mio zaino e mi sdraiai sul letto.

io -camera dolce camera!- dico io sospirando. Chiudo gli occhi.

La vibrazione del mio telefono, mi porta ad aprirli. Whatsapp.

Jorge Blanco:
'che fai piccola?'
                            Inviato alle ore 13.54
'sono appena tornata a casa, non rompere'
                            Inviato alle ore 13.55
'ma perchè sei sempre così cattiva con gli altri?'
                           Inviato alle ore 13.56
'non sono cattiva'
                           Inviato alle ore 13.57
'ah no? invece secondo me sì!'
                           Inviato alle ore 13.58
'tratto come mi trattano'
                           Inviato alle ore 14.00
'non credo che io ti tratti cosi male...'
                          Inviato alle ore 14.00

Questa conversazione mi sta innervosendo. Forse perchè sapevo che aveva ragione.E, se provassi una volta per tutte a cambiare?. No. Ma che dico.

'no...però...'
                         Inviato alle pre 14.03
'no, niente. Ti prego, dammi la possibilità di conoscerti meglio. Ti prometto che non ti faro soffrire.'
                        Inviato alle pre 14.05

Sospiro. Avrei tanto bisogno di qualcuno che mi conforti. Si, certo. Ho Lodo, Mechi, Cande, Xabi, Facu. Ma io voglio qualcuno che mi ami, veramente. Che mi ami, come quell'amore a cui io non credo piu. Voglio qualcuno che mi insegni ad amare.

'mi prometti una cosa?'
                        Inviato alle ore 14.06
'tutto quello che vuoi piccola'
                       Inviato alle ore 14.06
'Fai in modo che questi righi diventino veri..'
                       Inviato alle ore 14.07

Appoggio il cellulare sul letto, e prendo da comodino il mio libro preferito. Eh sì, la Martina dura, tosta e che fuma, ha anche un lato sensibile, che dimostra a pochi. Sì, canto. E leggo anche. Lo prendo in mano e accarezzo la copertina. Lo appoggio sulle gambe. Prendo il cellulare.

'Fammi leggere questi righi principessa'
                      Inviato alle ore 14.07
'Ho chiuso il mio cuore. Tu sei il ragazzo sbagliato. Ma solo tu hai la chiave.'
                      Inviato alle ore 14.10

Ma che ho fatto. Ho fatto un errore. Non devo cedere! Non posso farlo, solo che il mio eco è cosi fragile. Devo smetterla.

'Mmh, piccola ascolta. Quello che hai appena scritto è veramente bello. E ora come mai, ti prometto che te lo dimostrero. Voglio tirarti fuori da questa situazione con Diego, ti trovare la principessa che è in te. Farò di tutto, per te.'
                    Inviato alle ore 14.15

SPERIAMO, non chiedo altro. Non rispondo. Non c'è un tipo di risposta a queste cose. Lo so, una volta lo tratto male, un altra lo voglio qui vicino. Ma non posso farci niente. Non scendo a mangiare, prendo il mio libro e inizio a leggere. Ero immersa nella lettura quando un cellulare mi riporta alla realta. Il mio cellulare.

Lodo mia:
'Tini, che fai? Vieni da me?'
                    Inviato alle ore 18.00
'no, scusa'
                   Inviato alle ore 18.03
'che c'è? non ti senti bene?'
                   Inviato alle ore 18.03
'si, ma non ho voglia di uscire, scusa'
                   Inviato alle ore 18.04
'fa niente, ciaooo'
                   Inviato alle ore 18.05

Chiudo il libro, e lo metto nel cassetto del comodino. Mmh, mechi non ha chiamato. Decido di cambiarmi e di andare a fare una passeggiata. Mi metto un paio di pantaloni neri, con sopra una maglietta grigia a maniche corte, con scritto : 'Crazy'. In nero, con una spallina abbassata e sempre sulla stessa spalla, usciva solo un filo della canotta nera. Ai piedi metto un paio di converse All Stars, grigie. Scendo di sotto.

mamma -tini, dove vai?- mi chiede.
io -vado a fare un giro mamma-
mamma -ma non hai neanche mangiato!- mi dice lei, preoccupata.
io -ho mangiato a scuola mamma- mentii io.
mamma -ah, almeno! Buona passeggiata- fini per poi ritornare in cucina.

Esco di casa e decido di andare nel mio parco preferito, di solito non ci va mai nessuno. Dopo poco tempo arrivai e andai a sedermi sotto un albero.

x -che stai facendo?-

Una voce fin troppo familiare, alzo lo sguardo ed era Jorge. Gli sorrido. Ricambia.

io -niente, ero qui per prendere un po d'aria- rispondo guardandolo.

Si siede affianco a me, e insieme guardiamo il sole tramontare.

io -tu? che sei venuto a fare?- lui alza le spalle.
Jorge -giusto per rilassarmi un po- sorrido. -lo sai che sei bellissima?-
io -no Blanco, te l'ho detto mille volte che così, non otterrai niente da me- dico io ridendo. Lui mi sorrise.
Jorge -lo so, ci tenevo a dirtelo- dice lui guardandomi per poco e poi continuare a guardare il sole difronte a noi.
io -ah- fu l'unica cosa che riusci a dire.
Jorge -c'ero io con Xabi- lo sento dire tutt'un tratto. Mi giro a guardarlo sgranando gli occhi.
io -tu, che?-
Jorge -sì, ero io- confesso lui.
io - non ti azzardare a dire niente del genere in giro!- lo minaccio io. Alza le spalle.
Jorge -tranquilla, ma perchè non vuoi che sappiano che tu canti?-
io -cantare è qualcosa per deboli, per chi non c'è la fa a vivere. Per chi ha tanti problemi- dico io abbassando lo sguardo.
Jorge - ma non è cosi! Tu sei l'opposto no?- mi dice sorridendo. Io ero con la testa bassa, scuoto la testa. -allora, fatti dire un altra cosa- aggiunge subito dopo. -guardami- dice prendendo il mio mento tra le sue mani per voltare il mio volto verso di lui.
io -ti ascolto- dico cercando di evitare il suo sguardo, una volta trovato, purtroppo. Lui mi mette una mano su una guancia.
Jorge -Sei sei qui, significa che sei stata scelta per questa vita, perchè sei abbasstanza forte per viverla!- mi dice lui. Annuisco.
io -io non credo proprio- dico sorridendo. Ci fu del silenzio, mi appoggiai sulla sua spalla. -non credi che il tramonto sia qualcosa di meraviglioso?- gli chiesi.
Jorge -si, ma io invece credo che sia a dir poco stupendo, guardarlo con una persona, la piu speciale!- confessa lui.

A queste parole mi volto verso di lui e mi perdo nei suoi occhioni verdi. Rimanemme a specchiarci per un po. Poi il suo sguardo si poso sulle mie labbra. Io feci lo stesso. Accorciammo le distanze ancora di piu eeeeeeeeeeeeeeeeeee.

Nota autrice: Buonaaaaaaaasera! AHAHAH ciao ciao. Vabbe, questo è il settimo capitolo! Spero vi piaccia! Fatemi sapere, mi raccomando! Un bacione a tutti. Buonanotte. Uh, avevo un idea, che ne dite se, creiamo un gruppo su facebook, o su Whatsapp? Su noi ragazze, per tenerti aggiornate su tutto,potremmo darci consigli,non solo sulle storie. :) Fatemi sapere. Un bacio.
 

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Capitolo 8
*** Ottavo capitolo. ***


eeeeeehm, mi alzai urlando.

io -questo è tutto sbagliato!- strillai.

Jorge era ancora scioccato.

Jorge -cioè noi..tu..io..- disse balbettando cercando di capire qualcosa, mentre si portava una mano alla nuca imbarazzato.

Mi metto le mani tra i capelli e sospiro.

io -dimentica, quello che stava per succedere poco fa- dissi- per favore, fallo. Non sono la ragazza, che tu pensi che sia, Jorge. -dissi, cercando di avvicirnarmi alla verità, al mio enorme segreto.

Jorge -perchè, sei una ragazza stupenda- dice lui alzandosi da terra.
io -no, Jorge. Stai facendo un grosso sbaglio. Devi dimenticarti di me. Per favore fallo- dico con gli occhi che sentivo pizzicare. Si avvicina a me.
Jorge -sei una ragazza fantastica..-mi sussurra lui.
io -no! Tu non sai niente di me, non lo saprai mai- concludo alla fine, allontanandomi.
Jorge -se è perchè sei ancora innamorata di diego io..- inizio ma lo bloccai.
io -eh non cacciare diego che non centra un cazzo- lo ammoni io. Alza le spalle.
Jorge -allora io non vedo qual'è il problema-
io -il problema sono io Jorge!- esclamo, attirando un po l'attenzione di alcuni passanti. Abbasso la testa. -è tardi, vado a casa- dico, girandomi per andarmene. Mi sento tirar per un braccio, così fui costretta a girarmi.

Jorge -ascolta,non so perchè tu dica queste cazzate su di te, ma ok. Hai bisogno del tempo per dimenticare Diego e dei tuoi altri problemi che inventi.,ma ok.-dice guardandomi negli occhi. Scuoto la testa.
io -no, forse non hai capito. Devi stare lontano da me, è per il tuo bene!- ammetto per poi andarmene a casa, lo lasciai li solo.

Torno a casa., busso.

io -perchè cazzo non aprono!- impreco sussurrando, bussando un altra volta. Si illumina il mio display.

Mamma.
'Amore mio, sono a lavoro! Torno molto tardi. Dormi da Lodo!, buonanotte'
                        Inviato alle ore 19.13
'ok'
                       Inviato alle ore 19.13

io -ma, mannaggia, dico io!- mi lamento, mento cammino a passo lento verso casa di Lodo.

Busso anche qui. Subito mi apre la mamma di Lodovica, Grazia(nome inventato).

Grazia -buonasera Martina! Ha gia chiamato tua mamma, ho sistemato tutto! Entra- mi dice sorridendo. Annuisco ed entro.
io -grazie mille- la ringrazio. -Lodovica è di sopra?- chiedo. Annnuisce.

Ok, salgo di sopra e busso ripetutamente nella porta della camera di Lodo.

Lodovica -calmaaaaaaaaaa!- mi dice ridendo, aprendo la porta.
io -succede!- esclamo ridendo.

Lodo si siede sul letto e io con lei.

Lodovica -vuoi farti una doccia?- mi chiede.
io -la faccio domani mattina! Sono troppo stanca- le confesso.
Lodovica -vai a dormire di gia? non vuoi mangiare?- scuoto la testa.
io -no, Lodo-
Lodovica -daii, è da tantoo che non mangiamooo insiemee- dice sorridendo.
io -grazie Lodo, ma davvero non ho fame, sarà per un altra volta- dissi io. Lei annnui.
Lodovica -va bene, ci vediamo domani- dice. -prendi pure, un mio pigiama e dei vestiti per domani!- mi saluta e scende di sotto.

Appena la porta si chiuse mi sdraiai sul letto e chiusi gli occhi. Sono stanchissima. Uffa. Sento vibrare il cellulare nella mia tasca. Lo caccio fuori e vedo scritto il nome di Jorge. Lo blocco dinuovo e lo appoggio sul letto. Mi alzo e apro uno dei cassetti di Lodo. Prendo un paio di pantaloncini, neri e una maglietta a maniche corte verde acqua, con una nota musicale nera sopra. Questo era il mio pigiama. Lo indossai velocemente. E mi misi sotto le coperte. Quando notai dinuovo un messaggio, sempre di Jorge. Decido di aprirlo, malvolentieri.

Jorge Blanco:
'piccola, sei a casa?'
                    Inviato alle ore 19.34
'hei..rispondimi'
                    Inviato alle ore 19.37
'se non rispondi vengo da te'
                    Inviato alle ore 19.43
'ok, l'hai voluto tu'
                   Inviato alle ore 19.47

Risi a quei messaggi, immagginando la faccia di Jorge quando non mi avrebbe trovata a casa. Ero sotto le coperte completamente, anche con la testa. Tutto un tratto senti bussare. Mi alzai e guardai la porta, dissi 'avanti' ma non rispose nessuno. Poi senti bussare dinuovo. Allora mi girai da dove proveniva  il suono, ovvero dalla finestra. Sussultai portandomi una mano al petto. Jorge, che cazzo faceva lì. Mi alzai infuriata e apri la finestra.

io -che cazzo fai?- dissi incazzata.
Jorge -buona sera anche a te principessa- disse lui entrando in camera.
io -che faii, vattenee!- dissi io spingendolo da un braccio, ma niente. Si ando a sedere sul letto. Chiusi la finestra, perchè c'era vento e stava per piovere.
Jorge -perchè non rispondi ai miei messaggi.. - chiese lui incrociando le braccia.
io -non ti interessa e poi non è una legge rispondere ai tuoi messaggi- ribbattei io.
Jorge -sì, pensavo che stessi con un altro ragazzo..-ammette lui. Io scoppiai a ridere.
io -non sono affari tuoi con chi sto io- dissi sedendomi sul letto e incrociando le gambe.
Jorge -invece io penso di si- disse mentre prendeva il mio cellulare. Mi avvicinai alla sua spalla per vedere dove stava andando.

Vidi che era andato ai messaggi e poi, vide l'ultimo: DIEGO. Mi guardo e premette su quella conversazione.

Dieguccio mio:
'piccola, che fai stasera?'
''niente diego niente..''
'ah sii?! E se ti vengo a fare un poco di compagniaa;)'
''vorrei ma sono da Lodo''
'che centraaa sai benissimo che lo abbiamo sempre fatto ;)'
''lo so, ma lei non vuole vederti :(''
'non essere triste piccola,verso mezzanotte faccio un salto da te'
''prima non puoi?''
'no! Prima sono con la mia ragazza'
''non scomodarti a venire..''
'ma so che tu hai bisogno di me'
''sì ma..diego no..''
'come vuoi, se cambi idea fammi sapere'
''va bene, diego''

Jorge alzo gli occhi dalla conversazione e mi guardo.

Jorge -se diego vieni qui io non me ne vado- dice lui sussurrandomi all'orecchio.

Lo ha detto in un modo*--* stavo quasi per svenire.

io  -tranquillo non verra- lo riassicurai.
Jorge -lo spero- dice per poi sorridere. -che ti va di fare? vuoi che vada a prendere un paio di panini?ci fumiamo una sigarette e ci guardiamo un bel film, accocolati qui nel letto di Lodovica?-mi chiede sorridendo con gli occhi a cuoricino. Mi metto a ridere. E annuisco.
io -sì- dico quasi implorante. Lui ridacchio e poi si alzo dal letto.
Jorge -va bene, certo! Ora vado a prendere il cibo, tu non dormire!- mi disse sorridendo, alzai la mani come per difesa.
io -tranquillo-
Jorge -lo spero, mi arrabbio se dormi eh- dice ridendo, si avvicino a me e mi sfioro le labbra. Io abbassai subito la testa e arrossì. -be, vado a prenderli- dice per poi uscire dalla finestra. Corsi alla finestra vedendolo mentre scendeva dall'albero e poi si avviava alla sua moto. Sorrisi a quella scena poi andai nel letto.

Mi stesi nel lettino e mi misi sotto le coperte. Mi arrivo un messaggio.

6547656789(NUMERO INVENTATO).
'Ciao:*'
                Inviato alle ore 20.09
'chi sei scusa?'
               Inviato alle pre 20.10

Aspettai la risposta di questo numero ma, niente, ogni tanto controllavo l'ultimo accesso di Jorge su Whatsapp, ed era rimasto a l'ultima volta che ha scritto a me. I minuti continuavano a passare ma nessuna traccia di Jorge. Mi stavo iniziando a preoccupare. Fissavo il display, fino a quando le mie palpebre non si chiusero cullate dalla luce del cellulare.

NOTA AUTRICE: Buonasera! Prima di tutto, chiedooo perdonooo, in ginocchio! Chiedetemi quello che volete, sono disposta a tutto per farmi perdonare. Questo è il nuovo capitolo, con motlo ritardo ma è qui.

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Capitolo 9
*** Nono capitolo. ***


Sento muovermi lentamente, apro gli occhi, strofinandomeli, trovandomi davanti la faccia sorridente di Jorge.

Jorge -mi avevi promesso, che non ti saresti addormentata!- disse lui divertito.

Mi misi a sedere, ancora assonnata.

io -e tu che saresti tornato!- dico mentre incrocio le braccia la petto. Mi sorride dolcemente.
Jorge -scusa...- dice abbassando lo sguardo. Solo li noto un livido vicino al suo occhio. Lo osservo per un po.
io -ok, che hai fatto all'occhio?- chiedo preoccupata.
Jorge -niente..non ho voglia di parlarne ora- dice lui prendendo una grande busta. -super paninoo con hamburgerr, insala, pomodori, e ketckup, formaggio per teeee- dice lui cacciando un panino enorme.
io -grazie- sorrido prendendo il panino.

Aveva tre fette di hamburger, credo di star per sentirmi male. Guardo il panino. Jorge mi osservava. Prendo un tovagliolo e lo appoggio sulle gambe, poi apro il panino e tolgo la carne. Richiudo il panino e chiudo la carne nel fazzoletto, per poi appoggiarla nella busta.

Jorge -non ti piacciono gli hamburger?- dice lui tenendo il panino in mano.

Scuoto la testa per un no. Poi do un morso al panino.

io -no, tutti i tipi di carne in generale..sono vegetariana..- ammetto io. Lui sgrana gli occhi.
Jorge -potevi dirmelo, prendevo qualcosa per te- dice lui.
io -tranquillo, sto bene così- dico dando un altro morso al panino.

Divorammo i panini in fretta e misimo alla tv, un film :'La bambola assassina'. Mentre guardavamo il film. Io ero sotto le coperte Jorge, al bordo del letto avanti.

io -oddio- dico io coprendomi con la coperta. Lui ridacchia.
Jorge -tranquilla ci sono io- dice lui ridacchiando.
io -vieni qui- dico battendo la mano vicino a me. Non se lo fece ripetere che si mise subito sotto la coperta con me.

Il film si faceva ancora piu inquietante.

io -jorge spegni ho paura-
Jorge -cosa sentono le mie orecchie! Martina Stoessel che ha paura!-dice lui prendendomi in giro.
io -non fare il cretinoe spegni- lo riprendo io.
Jorge  -no,a me piacee- mugala lui.

Sbuffo prendo un pacco di sigarette e mi avvicino alla finestra,accendendone una.

Jorge -dai vieni..tolgo il film- dice lui.

Continuo a guardare fuori. Mentre tiravo alla sigaretta. Non rispondo. Lui non parla, ma vedo la sua mano togliermi la sigaretta di mano, fa un tiro e la butta di fuori dalla finestra.

io -sei pazzo! L'euro tocca il fumo sempre più! Costa una fortuna un pacco di sigarette- lo rimprovero.
Jorge -si, ma la tua vita, è più importante-
io -me ne sbatto-

Dico io sedendomi nel letto e prendendo il cellulare. Ecco i soliti messaggi.

6547656789(numero di prima)
'non posso dirti chi sono!'
                         Inviato alle ore 23.00
'allora fanculizzati'
                         Inviato alle ore 23.30
'no, dolcezza'
                         Inviato alle ore 23.32

Chi era questo ora. Jorge mi si siede accanto.

Jorge -che ti va di fare?- dice mettendomi dietro l'orecchia una ciocca di capelli.
io -non importa cosa vuoi fare tu, io credo che entro a dormire- dico togliendo la sua mano che mi accarezza e mi infilo sotto le coperte.
Jorge -vabbene, dormiamo- dice lui seguendomi.

Ci mettemo uno di spalle all'altro.

P.O.V Jorge.

Siamo una di spalle altro, potrei accorciare subito le distanze, come ho fatto con tutte, ma ma non c'è la faccio con lei. La sento sbuffare.

Martina -che hai fatto a quell'occhio?-chiede
io -non ne voglio parlare-
Martina -devi farlo.- butta li.
io -non ho fatto niente- dico alzando le braccia come giustificazione.
Martina -ammmazzati allora- dice per poi girarsi dinuovo dalla sua parte.

A volte non la capisco, 10 secondi prima, ci tieni a te ed è dolce e 10 secondi dopo, è acida e tratta male tutti. Ma vaffanculo.

io -anche tu hai rotto i coglioni-
Martina -sei tu che sei venuto qui, io non ti volevo-

Sbuffo. Odio. La odio. Eppure sono qui, perchè sono attratto da questa ragazzina.

io -pensavo ti facesse piacere-
Martina -sono felice per caso?- dice voltandosi e indicandosi con le dita la sua faccia.
io -se è per la sigaretta te ne compro un pacco-
Martina -Jorge, no, non è per quello. Vattene.- dice lei, guardandomi.

Ma che ha.

io -piccola, che hai?perchè non mi dici una  volta per tutte cos'hai?-
Martina -ah chi? a te? a uno sconosciuto?- dice beffarda. Annuisco.
io -ho capito- dico alzandomi, le do un bacio sulla fronte. -buonanotte martina- la saluto e salto giu dalla finestra. Prendo la mia moto e vado via.

P.O.V.  Martina.

io -se ne è andato finalmente- sorrido felice e mi accoccolo nelle coperte.

Ad un tratto squilla il cellulare, un numero sconosciuto. Rispondo.

3454567678(inventato):
'CIAO DOLCEZZA DORMIVI?'
'CHI SEI?'
'IO SONO...............'

Nota autrice: mi scuso per il ritardo. Chiedo perdono, ma sono impegnatissima. Sapete siamo alla fine dell' anno scolastico e devo rivedere un pò di cose. Be questo è il decimo capitolo non è niente di che...giuro...BEE ALLAPROSISMA.

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Capitolo 10
*** Decimo capitolo. ***


Stavo parlando da quasi mezz'oretta con questo tipo al cellulare, ma non aveva intenzione di dirmi chi era.

3454567678(inventato):
'Senti bellino, devo andare a dormire, non posso perdere tempo dietro a  te ciao'

E lo lascio così.  Mi rimetto sotto le coperte e mi addormento subito.  Ma che?! Che mi prende? Perchè non riesco a smettere di pensare a quel coglione là. Che palle. Vabbè..forse ho esagerato non avrei dovuto trattarlo male. Ma che? Che vado a pensare! Sono pazza. Mi sta facendo andare fuori di testa.  Non volevo trattarlo male.  Mi siedo di scatto sul letto e mi porto le mani sulla faccia. Perchè. Perchè. Balzo dal letto,apro l'armadio, prendo un paio di jeas, un top rosa di pizzo, delle vans rosa e un fiocco sui capelli. Esco silenziosamente dalla stanza, e attraverso il corridoio molto attenta per non fare rumore, passo dalla camera di Lodo. La apro.

Lodo-Martina , è successo qualcosa?-

Dice con la voce impastata dal sonno, oddio era sveglia.

io -no..cioè si.-
Lodo -sieditii qui..- dice indicando il letto, lei di mette seduta. -che è successo?, sei vestita? dove stai andando?-
io -da Jorge- dico abbassando la testa. Sgrana gli occhi.
Lodo -da jorge?? e perchè mai?-
io -prima è venuto qui, lui era tanto dolce con me, invece io lo trattato male...- ammetto io.
Lodo - e da quando, Martina Stoessel, si pente di aver trattato male una persona?-
io -non lo so, che mi succede Lodo- dico io quasi sul punto di piangere.
Lodo -allora questo Jorge, riesce a tirare la vecchia te Tini..-
io -no Lodo, la vecchia me è morta tanto tempo fa, insieme ai miei sogni-
Lodo -non è detto, per come stai adesso, saresti sulla buona via per tornare-
io -non tornerò Lodo, non lo farò-  sospira profondamente. -grazie-
Lodo -di niente anima, sai- dice bloccandosi. -ho scritto a Xabi questa sera-
io -si? finalmentee! Ti sei decisaa!- esulto come una bambina. Ma che mi sta succendo.
Lodo -ommiddiooo la mia Tini sta tornando!- esclama perpoi buttarsi addosso abbracciandomi. Divento rossa dall'imbarazzo.
io -st-stai fe-ferma- la stacco.
Lodo -che beello!. Poii, mi ha detto se volevo uscire ed ho detto si e ci siamo vistii, lui straricambiaaa tini!-

Era felice, ed ero contenta per lei.
io -sono contenta- dico sorridendo.
Lodo -e tu? che stai facendo qui? Vai da Jorge no!- Annuisco ed esco da casa. 

Mi metto a correre verso la sua casa. Mi attacco al campanello e dopo pochi secondi mi apre la porta un Jorge assonnato che si gratta la nuca alla mia vista.

Jorge -che è successo?-

Imbarazzata abbasso lo sguardo.

io -dovevo parlarti-

Vedo il suo sguardo illuminarsi.

Jorge -vieni, entra-

Mi invita a entrare,lo seguo fino al salatto, si siede su un divano bianco.

Jorge -siediti-

Mi siedo sul divano di fronte a lui. Ci fu del silenzio.

Jorge -be,cosa dovevi dirmi..da così  importante..-
io -no..non è niente di importante..-
Jorge -avresti potuto inviarmi un messaggio-
io -è tardi..eri a dormire-
Jorge -risponderei comunque a un tuo messaggio- mi dice con una dolcezza.
io -oh Jorge!- esclamo io,cercando di non piangere (che cazzo mi succedeva). Mi alzo e mi butto tra le  sue braccia, sedendomi sulla sue ginocchia. Lui mi stringe a se, sento il suo respiro caldo. Inizia a cullarmi, dondolando.
Jorge -dai, piccola..cos'è che mi volevi dire?- dice dolcemente. Avevo la testa appoggiata sul suo petto.  Prendo un gran sospiro.
io -non volevo trattarti male..- Ridacchia.
Jorge -non me la sono presa, so come sei te, anche se ti conosco da poco, e non so perchè eviti, eviti molte cose, creandoti uno scudo attorno, fatto di acidità e altro. Non ti capisco..- Sospiro.
io -perchè è meglio così a volte- dico staccandomi da lui, sempre rimanendo seduta.
Jorge -non è vero-
io -bene, Jorge, mi ha fatto bene parlare con te, ma conviene che ritorni a casa..- dico alzandomi.
Jorge - no no, non ti lascerò tornare a casa da sola- dice alzandosi anche lui. -rimani qui-
io -domani c'è scuola-
Jorge -ti sveglierai un po presto, andremo a casa tua, ti cambi aggiusti lo zaino e poi andiamo a scuola-
io -accetto-

Sorridiamo.

Jorge -dormi in camera mia..io qui-
io -no Jorge, voglio io il divanoo-
Jorge -non posso farti dormire sul divano-
io -invece si-

Dico stradaiandomi sul divano.

io -buonanotte  Jorge-

Ride e sale di sopra.

P.O.V.Jorge.

E' mattino e scendo di sotto. Sul divano c'è..MARTINA!? Ah uau, non era un sogno. Ieri sera è stata dolce.....lei e i suoi attacchi di umore.
Vado a svegliarla.

io -martina...svegliati-
Martina -mhhh-
io -dai piccola su-
Martina -mhhh-
io -vado a preparare la colazione, alzati eh-
Martina -mmhh no,vieni qui-

Dice ancora con gli occhi chiusi allargando le braccia, rido e mi metto insieme a lei nel divano. Mi si accocola addosso. La stringo a me.

Martina -ti voglio bene-
io -anch'io-

Dico mentre le lascio un bacio sulla fronte. La amo quando fa così.

P.O.V. Martina.

Apro gli occhi e, che cazzo sto facendo con Jorge.

io -levati- dico io. Mi guarda stranito poi sospira e annuisce.
Jorge -bentornata- sbuffa.
io -che cazzo vuoi?  cazzo sto facendo qua?- dico mentre mi gratto la testa.
Jorge -niente, ieri sera...- lo guardo come per dire, è pazzo. Sospira. -niente, vuoi fare colazione?-
io -no. Che cazzo dici? con te?- rido. -Ciao.- dico mentre vado vicino alla porta.
Jorge -non vuoi che ti accompagno?-
io -No- urlo. -e prova a dire a qualcuno quello che è succeso e sei morto- dico per poi uscire e sbattere la porta.  Vado a casa di Lodo.
Lei non c'è. E gia a scuola. Mi cambio velocemente. Mi metto una maglietta con una spalla abbassata bianca con strisce nere e poi un paio di converse nere. Lo zaino vuoto come al solito e poi via.

Arrivo a scuola e invio un messaggio a Lodovica.

Lodo mia:
'dove sei Lodo?'
                 Inviato alle ore 08.01
'sono alle solite panchine Tini'
                Inviato alle ore 08.01

Subito ricevo un messaggio da Jorge.

Jorge Blanco:
'Piccolina, entriamo a seconda?'
               Inviato alle ore 08.02
'NO'
              Inviato alle ore 08.03
'perchè amore?'
              Inviato alle ore 08.03
'perchè devo andare interrogata'
              Inviato alle ore 08.04
'ah ci vediamo in classe amore mio'
             Inviato alle pre 08.05

Arrivo da Lodovica. Che era impegnata a messaggiare.

io -buongiorno- dico sbuffando.
Lodo -vita mia-
io -certo certo- dico prendendo una sigaretta.
Lodoo -rieccoti!-  dice ridendo. La guardo male. -prima ti cercava Diego-

Sgrano gli occhi e la guardo.

io -e che-che voleva dir-dirmi?- alza le spalle.
Lodo -non lo so ha detto di inviarlo in messaggio-

Non perdo tempo, annuisco e prendo il cellulare.

Dieguccio mio:
'Diegoooooo :)'
             Inviato alle ore 08.08
'Principessina:) prima ti cercavo'
             Inviato alle ore 08.08
'oh si, me lo hanno detto:)'
            Inviato alle ore 08.09
'benissimo, entriamo a seconda? avevo solo voglia di fare colazione con te'
           Inviato alle ore 08.09
'certo! :)'
          Inviato alle ore 08.10

Chiudo. Lodovica mi guarda.

io -entro a seconda con lui-
Lodo -ancora non demordi con lui?-
io -non ci posso fare niente-
Sbuffa.

Si avvinano Xabiani e Jorge -.-

Xabi -Lodoooooo!- dice abbracciandola.
Lodo -amoreeeeee mio-

Si baciano. UAU.

io -bravi bravi bravi- dico  battendo  le mani.

Jorge mi fissava un pò troppo.

io -la smetti per dio-
Jorge -no,sei troppo bella-
io -invece devi smetterla-
Jorge -come vuoi- dice alzando le spalle.
io -ammazzati-
Jorge -tanto rimarrai sempre bellissima- mi sussura all'orecchio. Abbasso la testa imbarazzata e se ne va con Xabi.

Lodovica mi si avvicina.

- Ed è così che ti innamorasti di lui. - mi dice con occhi a cuoricino.
 - Innamorarsi..che parola grossa. - dico sbuffando. -semmai, mi interessa- dico incrociando le braccia sotto al seno.
- Come dici tu! Ma l'amore è una cosa bella! - mi dice ancora sognante.
 - Non esiste, sono tutte cazzate. - dico cercando di non innervosirmi.
 - Ma aspetta, quando conoscerai il tuo principe azzuro- la interrompo subito.
- Il principe azzuro è gay- dico sbuffano, prendo lo zaino e mi dirigo verso l'entrata.

Lei mi segue correndo.

Nota Autrice: Eccomiii quiii! Questoo è il decimo capitolo!. Colgo l'occasione per dire questo: ho letto poco fa su facebook, delle notizie alquanto scioccanti, che parlavano delle Anti-Tiniste, e delle fans di Lali Esposito, che hanno insultato di anoressia Tini e minacciato di morte la famiglia. ALLORA, QUESTA GENTE HA DEI PROBLEMI.  PERCHE' NON VI RICOVERATE. MI FANNO SCHIFO. Io non ho parole.

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Capitolo 11
*** Undicesimo capitolo. ***


Lodovica-Martinaa martinaaaa- mi dice con l'affanno, mentre mi riconcorre.

Mi fermo di scatto, facendola sbattere su di me. Vedo una confusione, un vociare. Sì, c'è sempre ma oggi è di più. C'è anche una piccola folla, vicino alla bacheca. Mha.

Lodovica-cos'è successo? Tutte queste persone?- mi domanda Lodovica.
io- sono qui con te, che ne so io.- dico io alzando le spalle. -andiamo a vedere?- la incito. Annuisce.

Ci facciamo largo con spallate e spintoni. Fino ad arrivare davanti alla bacheca. "BALLO DELLA SCUOLA". No. Cosa vedono i miei occhi.
Leggo velocemente: "Aperto a tutti gli alunni dell' Istituto. Ingresso in coppia. Si eleggeranno il Re e la Reginetta del ballo."
CAZZO. Guardo Lodovica che annuisce e ci spostiamo da lì. Decidiamo di salire su, per andare in corridoio.

Lodovica-hai sentito che bellissima ideaaa?- dice battendo le mani e saltellando, Lodovica.
io- non urlare stupida- dico io ridendo.
Lodovica-scusa- si scusa Lodovica. Rido.

Vengo distratta da un messaggio.

Dieguccio mio:
'Piccola, andiamo a fare colazioneee!!"
                         Inviato alle ore 08.20
'Arrivvoo, fatti trovare alle panchine, cuoricino"
                        Inviato alle ore 08.20
'Certo amore mio'
                        Inviato alle ore 08.21

Sorriso mentre leggo l'ultimo messaggio. Adoro, il suono della sua voce quando mi chiama Amore. Lo amo. Ancora.

io- Lodo, vado che Diego mi aspetta!- la informo io. Sbuffa.
Lodovica -va bene, ma cosa dirò al tuo principino?- dice lei maliziosamente.
io -e chi sarebbe scusa?- dico alzando un sopracciglio.
Lodovica -Jorge- esclama.
io -sei pazza! Eh se dovesse chiedere digli queste testuali parole: NON SONO CAZZI TUOI- dico sorridendo allontanandomi, mentre salutavo con la mano.

Scendo le scale di corsa, e una volta sorpassata la folla ancora scioccata per la notizia del ballo, mi avvicino alle panchine, dove c'è il mio Diego. Siccome è di spalle, mi ci butto addosso.

io -Dieghitoo mio- dico io baciandoli una guancia.
Diego -la mia principessa- dice lui baciandomi le mani. Sorrido. -andiamo?- Annuisco.

Ci incamminiamo verso il nostro bar. BAR MUNDO.

Diego -bè, come va amore?- mi chiede Diego, sorridendo.
io -non c'è male- dico io. -a te? Come va con Natacha?- (è la fidanzata,nella fiction di Diego).
Diego -ah, sai che nessuna potrà mai arrivare a te- dice guardandomi. Era serio. Sorrido.
io -se fosse stato così, staremmo ancora insieme!- dico io quasi sussurando. Sospira.
Diego - siamo amici, principessa...ti ci vorrà solo del tempo per abituarti- mi informa lui.
io - sì, lo so. Ma di certo tu non mi aiuti, chiamandomi così o uscendo da solo con me- dico io guardando a terra.
Diego - hei, non è così semplice neanche per me eh. Ogni tanto mi mancano i nostri momenti.- dice lui dolce.

Mi fermo. E di conseguenza si ferma anche lui.

Diego -che è successo?- chiede Diego.

Era difronte a me. Lo guardo.

io -ti amo- gli dico io guardandolo negli occhi. Avevo preso tutto il coraggio che avevo. Lo guardavo speranzosa.

Scrolle le spalle e sospira. Mi accarezza la guancia.

Diego -la mia principessina- dice lui sorridendomi.
io - e tu?- chiedo io, ritornando al discorso di prima. Lo guardo, con gli occhi che sentivo lucidi. Sospira e si fa scappare un sorrisetto.
Diego - anch'io- mi dice per poi spostarmi una ciocca di capelli dietro l'orecchio e lasciarmi un bacio a stampo. Sorriso come una bimba di cinque anni. Lo guardo. Mi prende la mano e entriamo nel bar.

INTANTO IN CLASSE.

P.O.V. JORGE.

Erano entrati quasi tutti tutti. Ma Martina non c'era. Il posto affianco Lodovica è libero, ed lei non sembra proprio preoccupata. Mi siedo al suo fianco.

Lodovica-ciao JORGE- dice lei salutandomi. Sorrido.
io - ehm..Martina?- chiedo quasi imbarazzato. Lei alza gli occhi al cielo e poi sbuffa.
Lodovica- mi ha detto di dirti, che non sono cazzi tuoi- dice lei. La guardo annuendo.
io - certo, me lo dovevo aspettare da lei. - dico io sorridendo. -Ma tu sai dov'è no?-
Lodovica - ovvio, era con me poco fa- mi sorride la ragazza.
io - bene e dov'è? Mi aveva detto che non voleva entrare a seconda ora perchè doveva essere interrogata..arriverà tra poco?- chiedo.
Lodovica - ma io dico. Ma che cazzo di problemi ha quella ragazza. DANNAZZIONE. - impreca Lodovica. La guardo sorpreso.
io - che è successo?- chiedo preoccupato.
Lodovica - No, ti ha detto che non voleva entrare con te, perchè è con DIEGO!- dice alzando la voce, attirando l'attenzione di alcuni compagni.
io - shh, è con quello?- dico io, arrabbiato.
Lodovica - certo che è con Diego. Lei è diventata pazza, per colpa sua. - inizia Lodovica. -Adesso le starà mettendo in testa cose del tipo, che la ama ma non possono stare insieme. Il classico- finì lei. Sospiro.
io - mi piace Tini- ammettò io guardandomi le mani. Lodovica sorride.
Lodovica - lo sapevo Jorge, si vede tanto.- la guardo sorridendo. -Devi avere pazienza con lei, non gli sei indifferente. Anzi, gli interessi!- aggiunse.  Sorrido.
io - Si?- chiedo contento.
Lodovica - certo, ne abbiamo discusso prima, però io non ti ho detto niente- aggiunge per poi chiudersi la "cerniera" sulla bocca.

DA ME.

P.ov. Martina.

x -Buongiorno Tini, Buongiorno Diegoo! Come vedo la coppia di sempree!- salutà il barrista, che ci ha cresciuti l'anno scorso.
io - eh Martin! Non vanno più così le cose- aggiungo io sorridendo amaramente. Annuisce e alza le mani. Sorridiamo.
Martin - solito posto? Solite cose?- chiede Martin.
Diego - certo Martiin! Come sempre- dice Diego per poi andarci a sedere.

Ci sediamo uno di fronte all'altro, e i nostri frappe al cioccolato non tardano ad arrivare. Avevo sempre quel sorrisetto idiota.

Diego -smettila di sorridere- mi dice diego.
io - perchè?- chiedo innocentemente.
Diego -perchè mi fai sentire in colpa- mi avvisa lui. Non capisco.
io - non capisco..- sussurrò.
Diego - si mi fai sentire in colpa...perchè tu chissà cosa starai pensando ora, per quel insignificante bacetto e quel anch'io- dice lui, esplicitamente. Smetto di sorridere. Mi cade il mondo addosso. Era una finzione?.
io - hai mentito?- chiedo io, con gli occhi lucidi. Scuote la testa e mette la sua mano sulla mia.
Diego - prima l'ho fatto per non farti rimanere male..- queste parole mi tagliano.
io - perchè pensi che adesso io stia meglio?- chiedo quando la prima lacrima mi taglia il viso.
Diego - tini, dai. Non pensavo dassi peso..a questi gesti..- mi dice mentre mi accarezza la mano.
io - vaffanculo- gli dico quando ormai il mio volto è completamente bagnato. Mi alzo e mi metto a correre verso la scuola.

Le lacrime continuavano a scendere. Ecco, sto male. E quando succede è difficile che ne riesca fuori facilmente. Entro a scuola correndo e salgo nella mia classe. Non busso, entro. So che la professoressa Martinez, non avrebbe fatto domandande. Avrebbe fatto finta di niente. Entro, con le lacrime che scendevano e velocemente vado verso il mio banco.

io -alzati cazzo- urlo io a Jorge. Lodovica si era spaventata vedendomi in quello stato. Jorge anche.
Jorge -che è successo Tini?- mi chiede quello. CAZZO, DEVE TOGLIERSI. Le lacrime scendevano.
io -ti togli dal cazzo. Per dio. -urlo io.
Lodovica -daii Tini, calmati che è successo?- dice alzandosi e appoggiandomi una mano su una spalla. Le lacrime sembravano infinite.

Jorge non si scompose. Sì, era parecchio arrabbiato per il fatto di Diego. E non avrebbe mosso un muscolo.

io -ma quel porco! Te ne vaii??- urlo piangendo, tirando due pugni sulla sua spalla. Mi blocca le mani.
Jorge - martina, che cazzo fai! Calmati! - mi urla addosso. Ma che cosa fa??E' impazzito.
Lodovica - non le urlare contro, coso!- ribbatte Lodovica. Io non riesco più a parlare, la mia bocca lascia andare solo dei singhiozzi mentre sono in preda al mio incessabbile pianto. Il mondo mi sta cadendo addosso, dinuovo. E sembra anche più pesante.
Jorge -ho un nome cazzo!- urla lui a Lodovica.
Lodovica -ma che cazzo ti agiti tu?! E a me non urli!- urla lei.

Le lacrime scendono e mi sento anche un pò debole. Mi sento avvolgere il polso da una mano per poi essere trascinata fuori. Appena fuori la porta. NON VIDI PIU' NIENTE. SVENNI.

Nota autrice: APPPLAUUSII. Sono tornataaa! UNDICESIMO CAPITOLO TA TAN! Spero vi piaccia. BACIONI.

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Capitolo 12
*** Dodicesimo capitolo. ***


Mi risvegliai. Vedevo tutto sfocato. Mi portai una mano sulla testa.

io -ahi, che dolore!-
Lodovica -si è svegliataaaaaaaaaaa!- sento Lodovica urlare.
io -non urlare- dico io.

Sentivo il suono amplificato. Però vedevo peggio di prima.

Lodovica -ohh ci hai fatti spavantare tutti!- dice lei abbracciandomi.
io -tutti?- chiedo.
Lodovica -sì, sono tutti qui per te!- mi informa lei.

Ma io vedo tutto nero.

io -Lodo- le sussurò.
Lodovica -che hai?-
io -non ci vedo- dico io cercando a tantoni la sua mano.

Lei nota che io cerco a tantoni la sua mano e inizia a piangere. Lo so, perchè sento i suoi singhiozzi.
 io -hei per favore, non piangere- dico io mentre sento una lacrima scendermi.

Jorge -potete lasciarmi solo con lei?-

Sento una voce, sì ovvio che è di Jorge. La riconosco. Sento dire : "si", "certo".  Poi non sento più niente. 

Jorge -scusami-
io -per cosa?-
Jorge -è colpa mia, se sei svenuta- si scusa.
io -jorge, non fa niente non ti preoccupare- cerco a tantoni la sua mano, ma niente.

Inizio a piangere.

Jorge -che succede?- chiede preoccupato.
io -non riesco Jorge, non riesco-
Jorge -non riesci a fare cosa?-
io -non riesco a vedere i tuoi bellissimi occhi verdi Jorge- dico io tra i singhiozzi.

Non sento più niente, non so quanto sia passato. Sento una mano, presumo, sulla mia guancia. Poi sento il respiro caldo di Jorge infrangersi sulle mie labbra.

Jorge -ti amo- mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchia.
io -insegnami ad amarti- gli sussurro io.

Sento le sue labbra poggiarsi sulle mie, era dolce. Poi chiese accesso con la sua lingua per entrare nella mia bocca. Lo lasciai fare. Ci staccammo.

io -te lo giuro Jorge- sussurrò.
Jorge -cosa?-
io -ti giuro che mi impegnerò ad amarti, devi darmi del tempo-
Jorge -tutto il tempo che vuoi-

Non parla. Io guardo in basso. Ovvero, non vedo neinte, tutto buio. Ricomincio a piangere, non potevo crederci non ci vedevo.

io -aiuto non vedo- urlo io.

Dopo mi rendo conto di quello che ho fatto. Ho chiesto aiuto. Io non l'ho mai fatto. Ma, ma, io non ci vedo.

io -aiutooooooooo- continuo ad urlare.
Jorge -piccola, chiamo un dottore!- dice lui.

Non sento nessuno e continuo a piangere. Non ci vedevo.

io -vi prego, aiutatemii- continuo ad urlare.

Ad un tratto sento del movimento.

Dottore -ascolta signorina-
io -aiutami ti prego- dico io piangendo e cercando a tantoni il dottore.
Dottore -si stenda, le faccio una visita- dice lui, mi stendo sul letto.


Mi fece stendere e mi visitò. Velocemente.

io -com'è andata? cos'ho?- chiedo io preoccupata.
Dottore -tranquilla signorinaa, tutto bene- dice lui, sta mentendo lo sento.
io -ee-e perchè non vedo?-
Dottore -devo parlare, con i suoi genitori..-
io -la prego lo dica a me, loro non ci sono sono in viaggio!- lo informai io. Lo sento sospirare.
Dottore -non sei maggiorenne..qualche tuo amico lì fuori ha 18 anni?- chiede. Annuisco.
io -sì, Lodovica..Lodovica Comello- lo informo io.
Dottore -va bene e si tranquillizzi, la prego-

Non feci in tempo a rispondere, che senti la porta chiudersi.

P.O.V. Jorge.

Mi sono seduto su una sedia. Mannaggia, è colpa mia. Mi copro la faccia con le mani. Sento al porta aprirsi e salto in piedi.

Dottore -Lodovica Comello?- chiama lui.

Lodovica si alza dalla sedia e si asciuga le lacrime con le mani.

Lodovica -sono io- dice avvicinandosi.

Io affianco Lodovica.

Dottore -devo parlare con lei, visto che i signori Stoessel sono in viaggio!-
Lodovica -certo, mi dica, per favore-

Il dottore annuisce e subito cade un  minuto di silenzio interminabile. Quasi trattenevo il respiro.

Dottore -lo sapeva che la signorina è anoressica?- dice lui. Sgrano gli occhi e guardo Lodovica che era sbiancata e che scuoteva la testa.
Lodovica -n-no- dice lei cercando di non piangere.
Dottore -aspetti, c'è altro......lei non vede più- continua lui. Intervengo.
Jorge -si ma, tornerà a vedere giusto? E' solo una consguenza dello svenimento..-
Dottore -E' Martina che non vuole vedere, mi spiego meglio, anche se lei non lo sa o non ne è coscente..è lei che ha scelto di non vedere, ho seguito molte volte Martina, quanto era ricoverata in psicologia..ed ha forti problemi di depressione, sapevo che stava camminando su un filo ma non pensavo potesse ricadere. Quindi lei si è autoconvinta che così non soffra e che vedere, significherebbe soffrire, e stare male. - spiega il dottore. -Ha ricevuto troppo dolore nella sua vita- aggiunse.

NOTA AUTRICE: lo so, che è brutto, ed è piccolo..ma...giuro che aggiornerò presto. Mi scuso se nel capitolo scorso ci siano state delle "parolacce".

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Capitolo 13
*** Tredicesimo capitolo. ***


P.o.v. Lodovica.

Non potevo crederci. La mia migliore amica, era anoressia. Come ho fatto ad non accorgermi. Dannazzione a me. Si, sapevo che aveva sofferto tanto e che l'avevo costretta a seguire una terapia. Ma ma. Sono una pessima amica. Dico scoppiando a piangere.
Il dottore date quelle notizie, ci aveva lasciato lì, su due piedi. Dicendo che soltanto noi potevamo aiutare Martina a riprendersi.  Sono disperata, non so cosa fare.

Candelaria -Lodo- dice poggiandomi una mano mi volto e vidi che si asciugava le lacrime con le mani.
io -andiamo a casa? stare qui, non mi fa bene- le dico io, ancora scossa. Annuisce.
Candelaria -già non fa bene neanche a me,stare qui. Dai ti accompagno- dice lei, per poi avviarci verso l'uscita. -Facu, Xabi!! Venite con noi?- chiede la mia amica.
Xabiani -certo, dai facu andiamo - richiama ancora l'amico, che non risponde, ancora sotto shock per aver visto svenire la sua amica tra le sue braccia appena tirata fuori dalla classe. Xabi lo tira per il braccio.

Lodovica -aspetta, Jorge con chi se ne va?-
Candelaria -bho, vedi se vuole venire con noi-
Lodovica -Jorgeee,vieni con noi?-

P.o.v. Jorge.

Oddio, non ci posso credere, come ho fatto ad non accorgermene. Mi sento chiamare. Oh, Lodovica.

io -no, ho la macchina qui fuori..però aspettatemi- dico io.
Lodovica -dai sbrigati, non mi piace stare qui-
io -neanche a me, è bruttissimo -la informo mentre arrivavo al suo fianco.

Andammo tutti a casa.

P.o.v. Martina.

Sono ore, credo che il dottore è uscito. E non è entrato nella stanza neanche un mio amico.  Eh io, continuavo  a non vedere. Che il dottore stesse parlando ancora?.  Mi siedo trascinando a tantoni vicino al bordo del letto. Appoggio i piedi a terra e percorro il letto tenendomi ad esso con una mano. Poi metto le mani davanti a me e cammino sino ad arrivare su qualcosa di liscio, lo seguo fino a trovare una maniglia. La tiro. Ok, sono finalmente riuscita ad uscire. Non sento nessuno. Continuo a camminare non so dove tenendomi al muro sino a sbattere contro qualcosa.

x -signorina- dice sostenendomi.
io -scusi, avete visto dei ragazzi? Tra cui una ragazza alta con i capelli lunghi neri? e un ragazzo col ciuffo all'insù e gli occhi verdi?- chiedo io speranzosa.
Dottore -no, signorina sono usciti poco fa-
io -ah, non hanno detto di dirmi niente?-
Dottore -no, ora l'accompagno in stanza-

Mi riaccompagna. E se ne va. Ero triste. Mi avevo abbandonata. Mi misi a piangere rannicchiandomi sul letto.
Mi addormentai quando dopo bho,passo un pò di tempo.  Senti le finestre aprirsi.

Dottoressa -buongiorno piccolina-
io -sei una dottoressa?-
Dottressa -sì- la sento piu vicina. Si siede sul mio letto, perchè lo sento inclinarsi.
io -dottoressa, non c'è nessuno per me?- chiedo in un sussurrò tremando.
Dottoressa -no, mi dispiace- mi dice accarezzandomi. Tiro su col naso per fermare le lacrime. -come va? Ti piace non vedere?-
io -noo, io voglio tornare a vedere, tutti i miei amici!..anche se non sono qui..-
Dottoressa -tutto dipende da te!- mi dice. Ma cosa,che vuole dire. Le squilla il cellulare.

Chiamata.
Buongiorno sono Francisco Stoessel..mia sorella è sveglia?
Sì certo
Dille che sto venendo subito da lei
Certamente le farà molto piacere
Sicuramente
Ciao
Ciao

Dottoressa -Martina, suo fratello arriverà a momenti-
io -grazie-

Mi lasciò dinuovo sola. Poi dopo interminabili minuti. Senti la porta aprirsi.

Francisco -Tiniiiiiiiiiiiiii amore mioo- mi dice abbracciandomi. Inizio a piangere.
io -Fran, non ti vedo lo sai?-
Francisco -lo so piccola, dimmi qualsiasi cosa, e lo farò!-
io -voglio venire alla tua scuola!- gli dico subito.
Francisco -come? Vuoi lasciare tutti i tuoi amici?-
io -no, tanto non sono miei amici. Se ne sono andati tutti. Ti prego.- Lo sento sospirare.
Francisco -Alloraaa, prontaa ad andare allo Studiooo On Beatt sorellinaa?- scoppia a ridere.
io -ti adoroo!Grazie, il fatto è che non voglio più vederli, con me hanno chiuso. Per sempre. E mi ero fidata anche di quel Jorge, ma cosa mi era venuto in mente! Da oggi si incomincia una nuova vita, fratellino-


Nota Autrice: Buonaseraa. Allora lo so che è piccolo. Ma almeno ho aggiornato. Mi aspetta una settimana faticosa. Vi lascio dopo, questo capitolo, uno, eh chiamiamolo SPOILER. Non so se scrive così, dove dirò cosa succederà nei prossimi capitoli. AGGIORNERO' PRIMA O POI.

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Capitolo 14
*** ANTICIPAZIONI ***


ANTICIPAZIONI.

Martina cambierà scuola.

I suoi amici non si fanno sentire per un bel pò, ancora scioccati da quella notizia. Ma sono preoccupati per lei.

Conoscera una nuova amica, che l'aiuterà tanto.

Nuovo amore.

"Questa canzone parla di me"

"La musica mi ha salvata"

La notizia dello show.

I suoi amici si fanno vivi.

Martina li terrà lontani, litigando.

"Loro fanno parte della mia vecchia vita"

Lo Show.

"E' la mia passione"

"Questa canzone mi accompagnerà per tutta la vita"

Divertimento. Discoteca. Alcool. La vecchia vita per una sera.

"non vi conosco, chi siete?"

"CI VEDO, CI VEDOO"

I  suoi occhi.

"mi dispiace ma tu, sei la mia  vecchia vita"

TA DAN. QUESTA NON E' TUTTA LA STORIA. OVVIAMENTE VOLEVO INCURIOSIRVI UN POCO. AAHAHHAAH BACIONI.

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Capitolo 15
*** QUATTORDICESIMO CAPITOLO. ***


E' passata una settimana. Sono uscita proprio questo pomeriggio dall'ospedale..Eh...non ci vedo. Eh si, ancora. Ma piu o meno, ho imparato a convinverci con questo "problemino".

Domani andrò nella scuola di Francisco. Ho deciso di cambiare completamente vita. I miei amici? Aspettate. I miei ex amici? Non si sono presentati. Neanche un giorno, o chiamata o niente. Li odio. Vado a dormire, che domani sarà una lunga giornata.
DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN DRIN.

io -per favore, spegnetela- mugolo io.
Francisco -sorellina, datti  una mossa, hai solo cinque minuti-
io -va benee- urlo io.

Apro l'armadio e lancio una triste occhiata ad un paio di jeans e una magliettina nera. Sospiro.

io -cambio vita- mi dico.

Prendo dall'armadio una gonnelina rosa e una magliettina panna senza spalline, come a top, ed un paio di stivaletti grigi. Lascio  i capelli sciolti e mi guardo allo specchio. Wow, proprio niente male eh. Scendo di sotto. Vi starete chiedendo come ho fatto a scegliere i vestiti, o a vedere quelli vecchi. Bhe, semplicemente non l'ho fatto,ho semplicemente tastato,i vestiti,accorgendomi dal tessuto cos'erano. Molto complicato. Con il colore, nè, avevo memorizzato tutto. Prima dell'incidente. Scendo le scale, appoggiandomi alla ringhiera. Mio fratello mi prende sotto braccietto e usciamo di casa.

io -fratellino sono prontaa-
Francisco -vamoss!-
io -lalalalalalala- canticchiando EN MI MUNDO.
Francisco -cos'era?-
io -una canzoncina che avevo iniziato a comporre prima dell'incidente- confessò io.
Francisco -le prime due ore, sono di prova libera..potresti provare a continuarla..-mi incita.
io -fran, cavolo! Non ci vedo! Non riesco a vedere le note!-
Francisco -ci riuscirai sorellina, siamo arrivati-
io -lasciami qui-
Francisco -siamo in una stanza di canto, lo sai?-  scuoto la testa per un no.
io -non ci vedo-
Francisco -non me lo ricordare sempre-
io -scusami-
Francisco -ciaoo a dopo soooree-
io -ciaoo-

A tantoni riesco a riconoscere,un piano. E uno sgabello dove mi sedetti,li affianco c'era un'asta,quindi alla fine ci dovrebbe essere un microfono.EEEEEEEH. Bingo. Lo prendo tra le mani.

io -prova..prova- dico io, per vedere se era accesso. Sentivo la mia voce più forte.

Presi coraggio e decisi di incominciare a cantare la canzone che avevo iniziato..

io -Ahora sabes
 que yo no entiendo lo que pasa
 sin embargo se
 nunca hay tiempo para nada

Pienso que no me doy cuenta
 y le doy mill y una vueltas
 mis dudas, me cansaron
 ya no esperare

Y vuelvo a despertar
 en mi mundo siento lo que soy
 y no voy a parar
 ni un segundo
 mi destino es hoy! [x2]

Nada puede pasar
 voy a soltar todo
 que siento todo,todo
 Nada puede pasar
 voy a soltar todo
 lo que tengo, nada me detendrá

Ahora ya lo se
 lo que siento, va cambiando
 y si el medio que
 abro puertas voy girando

Pienso que no me doy cuenta
 y le doy mill y una vueltas
 mis dudas, me cansaron
 ya no esperare

Y vuelvo a despertar
 en mi mundo siento lo que soy
 y no voy a parar
 ni un segundo
 mi destino es hoy!
 Y vuelvo a despertar
 en mi mundo siento lo que soy
 y no voy a parar
 ni un segundo
 mi destino es hoy!

Y vuelvo a despertar
 en mi mundo siento lo que soy
 y no voy a parar
 ni un segundo
 mi destino es hoy!
 Y vuelvo a despertar
 en mi mundo siento lo que soy
 y no voy a parar
 ni un segundo
 mi destino es hoy!

Nada puede pasar
 voy a soltar todo
 que siento todo,todo
 Nada puede pasar
 voy a soltar todo
 lo que tengo, nada me detendrá-

Non so neanche come feci a continuare, la cantai come se la conoscessi da una vita. Questa..canzone io..la sento dentro. Finisco di cantare e sento delle mani battere. Giro la testa in cerca della provienenza del rumore. Credo sia difronte a me.

x -hei, son qui- dice questa voce. Ok, è una ragazza.
io -mi dispiace ma non vedo- dico alzando tristemente la spalle.
x -ommioddio come mai?- sento dei passi farsi sempre più vicini.
io -non mi piace parlarne- le dico io abbassando la testa.
x -oh no, non fa niente, non volevo farti stare male- si scusa, la sento vicina a me. Volto la testa verso destra e le sorrido.
io -tranquilla, non lo sapevi- 
x -graziee, comunque io sono Francesca! e tu hai una vocee bellissima-
io -piacere Francesca! Io sono Martina..e poi..non è vero..-
Francesca -no no, proprio vero-

Rido facendola ridere.

Francesca -anche bello il testo della canzone! Come è che si chiama?- chiede.
io -En mi mundo- dico senza neanche pensarci.
Francesca -bellissima, mi piace un sacco la parte che fa.."non può succedere nulla,libererò tutto quello che c’è in me,niente mi fermerà" o una cosa del genere- dice ridendo. Rido.
io -grazie ancora Francesca!- la ringrazio io. -tu canti?- le chiedo,poi mi correggo subito. -scusami è logico che canti, visto che sei in questa scuola da tanto- le dico sorridendo. Ride.
Francesca -oh no, questo è il mio primo giorno qui- mi dice.
io -oh,anche il mio- le confesso.
Francesca -eppure quando ti ho sentita cantare sembrava che tu e questo posto fosse una cosa sola-
io -ehm ehm- balbetto,non sapendo che dire. -Quindi, canti?-
Francesca -certo!-
io -hai gia una canzone tua?-
Francesca -Sì!- dice contenta-
io -ti va di cantarmela?-
Francesca -certamente, ma devi sapere, che io sono Italiana! Quindi ho scritto una canzone in Italiano!-
io -oh,va benissimo- prende in mano il microfono che avevo in mano io.
Francesca- Non so se va bene
 non so se non va
 non so se tacere o dirtelo.. ma.
 Le cose che sento qui dentro di me,
 mi fanno pensare che, l’amore è cosi
 ogni istante a un non so chè
 d’importante vicino a te,
 e mi sembra che tutto sia facile
 che ogni sogno diventi realtà.

E la terra può essere il cielo,
 è vero, è vero
 se mi abbracci non ho più paura
 di amarti, davvero
 e lo leggo nei tuoi occhi
 ti credo, ti credo

ma se ti avvicini mi sposto più in la
 mi sento una bimba nell’oscurità
 non so è normale, alla mia età
 non riesco a parlare con semplicità
 la mia mente comincia già,
 a viaggiare in libertà e mi sento ancora più fragile
 ma anche piena di felicità

E la terra può essere il cielo
 è vero, è vero
 se mi abbracci non ho più paura
 di amarti, davvero
 e lo leggo nei tuo occhi
 ti credo, ti credo
 che ti piaccio, che mi cerci
 ti credo, ti credo

è vero, è vero
 e la terra può essere il cielo
 è vero, è vero
 se mi abbracci non ho più paura
 e lo leggo nei tuoi occhi
 ti credo, ti credo
 che ti piaccio, che mi cerchi
 ti credo, ti credo..
 non so se va bene, non so se tacere o dirtelo già.-

Canta una canzone bellissima, capivo poco, ma era veramente stupenda mi faceva pensare a a a a ....Jorg.....Mi viene un brivido pensado a quel nostro bacio. Martinaaaaa. Devi dimenticarli tutti. TUTTI. Sono solo dei cretini. Altro che amici e amici. Francesca smette di cantare.

io -seii bravissimaaa- urlo battendo le mani e alzandomi, cercavo di arrivare a Francesca per abbracciarla senza inciampare, per fortuna che mi venne in contro lei, abbracciandomi.
Francesca -graziieee Martu- ridiamo.
io -preferisco Tini!- la informo.
Francesca -mi scusii, graziie Tini- rifà la scena riabbracciandomi. Ridiamo ancora.

Francesca -tini è tardi sono le dodici, dobbiamo andare a casa!- mi dice ridendo.
io -oh si, devo tornare a casa pure io, devo trovare mio fratello-
Francesca -ti accompagno da tuo  fratello-
io -grazieee-

Mi prende sottobraccietto e ci avviamo verso il corridoio, lei mi avvisava delle persone e dei gradini.

Francesca -tuo fratello ha i capelli neri piu o meno lunghi?- annuisco.
io -si è lui!-

Mi accompagna vicino a Francisco.

io -fran..- lo chiamo stando immobile.
Fran -oh scusa tini, non ti avevo vista- dice tirandomi per un braccio.
io -niente, graziee Kecca a domani!- la saluto.
Francesca -ciaoo a domani tini-

Francesca va via.

io -fran,andiamo a casa?-
Fran -certo-

Sotto braccietto andiamo a casa. Mentre stavamo per girare per andare a casa, mi senti chiamare.


x -TINIIIIIIIIIII TINIIIIIIIIIIIIII-

E come dimenticarsi quella voce.

Nota autrice: BUONGIORNO RAGAZZE! Mi sono appena svegliata:) Questo è lo schifo di capitolo che ho postato.

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