Don't Stop

di 5sauce
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologue ***
Capitolo 2: *** Chapter 1 ***
Capitolo 3: *** Chapter 2 ***



Capitolo 1
*** Prologue ***


“Tre verticali... due orizzontali... Bene. State indietro ragazzi." Harry teneva una mano appoggiata alla spalla della figlia Lily e con l' altra mano reggeva la sua lunga bacchetta scura per poggiarla elegantemente sui mattoni rossastri del retrobottega del Paiolo Magico. 

Un forte rumore riempì le orecchie della famiglia Potter e della famiglia Weasley, e, dopo qualche secondo di buio, notarono tutti con piacere che nel bel mezzo della parete del vecchio pub, era comparso un buco delle dimensioni di un portone. 

Rose si avvicinò alla cugina Lily e le sussurrò, visibilmente entusiasmata:"Pronta?" la cugina le sorrise, le prese la mano e iniziò a correre per le strade di Diagon Alley mentre il resto della famiglia le guardava, con gioia.

 

Quella mattina il Ghirigoro era particolarmente affollato. Non nel senso che c' erano dieci clienti (quattro in più del solito), diciamo che...la libreria brulicava letteralmente di persone. Ogni singolo settore era pieno di streghe e maghi che cercavano il libro per il corrispondente anno scolastico e di genitori che aiutavano premurosamente i figli che avrebbero iniziato a poco gli studi ad Hogwarts.

“Lily, di qua. Dobbiamo prima prendere il sesto volume di Storia della Magia.” disse raggiante Rose osservando la lista dei libri che quell' anno le ragazze avrebbero dovuto comprare.

“Rosie?” 

“Mmmh?”

“Ma...senti, questa Bathilda Bath, non aveva nient' altro di meglio da fare al posto di scrivere 'sto mattone?”, Lily e Rose si erano fermate davanti allo scaffale dedicato ai vari libri di testo di Storia della Magia e la giovane Potter stava maneggiando il suo delizioso tomone, accigliata, “che so, perfezionare una versione personale della ricetta degli zuccotti di zucca, per esempio.”

Rose rise. “Lily, se avesse inventato gli zuccotti di zucca più buone al mondo, una famiglia con dei mezzosangue come la nostra non ci sarebbe nemmeno arrivata a questo 30 agosto”

“Guarda il lato positivo,almeno non avremmo studiato tutto questa roba...”

“Lil, con te è un caso perso, sembra di parlare con mio padre.” affermò la Weasley ridacchiando.

Lily la oltrepassò dirigendosi verso il settore dedicato ai vari testi di pozioni, seguita dalla cugina.

“Lil, incredibile, guarda!” 

“Cosa, Dracula ha deciso di bere solo burrobirra?” disse la piccola Potter con tono sarcastico.

“No, scema! C' è il nuovo libro del professor Vitious! Ah, se lo faccio vedere a mia mamma...”

“Ah, si, interessante...io ho finito, mi serviva solo il volume di Storia della Magia, gli altri me li presta Al.”

“Ok. Allora, mi accompagni a prendere gli altri, vero?” chiese Rose, speranzosa.

“Uff...sì, certo. Dopotutto, cosa faresti senza di me?” 

“Studierei in santa pace, Lil.” 

“Hahaha, simpatica come pochi, davvero.” ribattè l'altra, fingendosi imbronciata.

 

Dirigersi alla cassa era senza dubbio impossibile. Questo il vantaggio di andare ad acquistare il materiale scolastico il giorno prima dell' inizio della scuola.

Le due giovani si facevano largo tra la folla, scostando man mano svariati clienti che otturavano il passaggio. 

“Sono 38 galeoni...prego.” annunciò il cassiere con un sorriso a trentadue denti. Aveva un aspetto strano, notò Lily. Era un' ometto piuttosto bassino, dalle dimensioni di una minuta botte di legno. Calvo, ma con una folta barba tendente al biondo, egli indossava un completo blu notte, simile a molti abiti che indossavano vari professori di Hogwarts. A reggere i morbidi pantaloni di velluto color porpora, c'era un' elaborata cintura in cuoio decorata con diversi simboli celtici. Le scarpe, sproporzionalmente grandi rispetto al resto del corpo, urtavano spesso la scrivania con il registratore delle vendite, facendo spesso sussultare qualche cliente entrato da poco nel negozio, non ancora abituato al sonoro boato prodotto dalle “simpatiche” calzature.

Rose frugò nella tasca dei jeans e ne estrasse un rovinato portafoglio nero dal quale ricavò la somma richiesta. Con un sorriso li porse al cassiere ed aspettò che pagasse la cugina. 

Prima di uscire, le ragazze si congedarono con un “Arrivederci” e si avviarono verso il luogo di incontro prefissato con i genitori.

“Rosie, spiegami per quale oscuro motivo hai comprato tutti quei libri; alcuni non sono nemmeno del nostro corso...”

“I libri sono il cibo della mente” rispose la Weasley con tono solenne. Quanto somigliava alla madre...decisamente troppo: un' Hermione in famiglia basta e avanza, avrebbe detto Ron.

“Allora io sono a dieta.” le due scoppiarono a ridere, piegandosi in due.

Però, mentre le cugine parlavano e, sopratutto, ridevano, un' ombra le osservava attentamente, nascosta dal muro del negozio di bacchette di Ollivander, protetta dal buio. 

Per Lily Luna Potter e Rose Weasley si prospettavano buone o cattive nuove?

 

° angolo autrici ° 

ciao ragazze! Siamo Anna e Irene e questa è la nostra prima storia, Quindi, per l'amor del sacro Ghral, siate clementi se recensite. Ci piacerebbe sapere se vi piace come inizio e se ci fate delle critiche costruttive noi le apprezziamo.

Purtroppo(non uccideteci) abbiamo dovuto cambiare l'età di alcuni personaggi (per esempio di Lily, che dovrebbe essere più piccola di Rose) per “adattarla” alla storia che avevamo in mente.

I nostri amati 5sos appariranno dal prossimo capitolo. Purtroppo non potremmo aggiornare molto  frequentemente visto che tra poco avremmo gli esami di terza media e quindi saremo impegnate per un tot di giorni,però appena li finiremo aggiorneremo di più.

Bacioni, le dementi.

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Capitolo 2
*** Chapter 1 ***


 

capitolo 1

 

Una volta in stazione,precisamente sul marciapiedi grigiastro del binario nove e tre quarti,la  famiglia Potter, accompagnata, come al solito, dal quartetto Weasley accostò accanto ad una colonna di mattoni per salutarsi per l'ultima volta prima delle vacanze natalizie. 

Poiché il treno verso Hogwarts sarebbe partito fra poco meno di un quarto d'ora, quasi tutti i ragazzi e tutte le ragazze erano già saliti a bordo, eccetto Rose, Hugo, Lily, Albus, James e qualche ragazzo.

“Allora ragazzi, questo sarà un anno impegnativo per voi; studiate ed impegnatevi, è importante per     

arrivare a sostenere l' esame di fine anno in piena forma e...”

“Hermione, basta, così li farai odiare la scuola ancora prima che inizi l' anno...” Tutti scoppiarono a ridere alle parole di Ron, eccetto Hermione, che guardava il marito indispettita.

“Allora ciao piccoli miei...fate i bravi e studiate...mi riferisco a te, James”

“Si mamma...”

 

Le due cugine,in prossimità dell'entrata del vagone che avrebbero condiviso con Hugo,il fratellino di Rose,avanzavano velocemente per evitare che i loro posti venissero occupati da qualcun' altro. 

Più indietro,due ragazzi in cerca di un vagone libero, correvano tenendo sulla schiena  gli altri due amici. Non riuscendo però a fermarsi vedendo le due ragazze davanti a loro, le urtarono, facendo cadere le povere “malcapitate” ed i bagagli, provocando un' enorme frastuono.

Successe tutto in meno di un secondo: la gabbia di Scuttle, il gufo color miele di Lily, si spalancò, facendo cadere sulla moquette rossa tutta la segatura  che era stata adagiata con cura nel fondo dell'oggetto. Anche Skyler, il regale persiano della cugina Weasley, si mise a soffiare ininterrottamente, mentre i fogli e le diverse pergamene che la padrona teneva in mano volarono per tutto il corridoio del vagone.

Un giovane mago dai capelli rosa, probabilmente tinti, porse una mano alle ragazze “Scusate, davvero, non avevamo intenzione di...”

Rose afferrò la mano del ragazzo sorridendo: “Fa niente, può capitare...”

“Fa niente? Fa niente?!” disse Lily, nel bel mezzo di una crisi di nervi, alzandosi da sola” e soprattutto, Rosie, può capitare?! Mah, io non credo...cioè, fare tutto questo disastro non è decisamente da tutti; e poi guarda Skyler, è ricoperta dalla testa ai piedi di lettiera per gufi e io devo averne mezzo chilo nei capelli, e tu non sei decisamente da meno! Io..grrrrrrrrr!!!” 

“Su, non ne hai poi così tanta in testa...” 

“COOOOSA???”  la ragazza si girò di scatto, con uno sguardo che avrebbe messo paura persino ad un serial killer, facendo sobbalzare il povero moretto che aveva osato proferire parola.

“Hey, Lil, calmati, va tutto bene; respira...” Rose le poggiò una mano sulla spalla, per tranquillizzarla.

“ Per le mutande di Merlino! Va tutto bene, va tutto bene?!”

La conversazione venne improvvisamente interrotta dalla signora che vendeva dolci all' interno dell' Hogwarts Express, che, come era solita a dire con la sua voce tranquilla, chiese ai ragazzi se avevano intenzione di comprare qualcosa da mangiare. Lily fece un respiro profondo: “ No, grazie.”

“Io si!” “ Luke, mi sa che è meglio...”

“Oh, ma, tesori, cos' avete combinato qua?” con un leggero movimento dell' avambraccio, la bacchetta della venditrice di caramelle fece tornare ogni cosa al suo posto, dalla gabbia di Scuttle ai capelli delle ragazze, che tornarono come appena pettinati.

Sia Rose che Lily ringraziarono cordialmente la strega, per poi raccogliere i loro bagagli.

I ragazzi invece,visibilmente soddisfatti del lavoro svolto dalla signora,guardarono le due chiome rosse entrare nel vagone libero che quindici minuti prima avevano adocchiato. Visto che i vagoni erano tutti occupati, dovettero presentarsi sulla soglia della porta scorrevole di quello in cui le loro vittime erano entrate.

“Non è che...forse...potreste ospitarci nel vostro vagone?Gli altri sono tutti pieni.” il ragazzo dalla risata facile e dal sorriso smagliante, si fece avanti con un sorriso innocente,esitando un po'.

“Certo!Hugo,vieni da questa parte!” Rose chiamò il fratello accanto a lei mentre il ragazzino biondo che era insieme a lui lo seguii,per far spazio ai quattro ragazzi che lei reputava, nella sua mente, 'carini ma stupidi'.

 

Il ragazzo dai capelli rosa si presentò ed annunciò anche i nomi dei suoi amici, con un sorriso smagliante stampato in faccia: “Allora...io sono Michael, lui è Calum, lui Luke e lui Ashton; piacere.”

Nessuno dei ragazzi, però, ricevette molta attenzione, siccome entrambe le streghe leggevano, concentrate.

Ashton, il “riccio” del gruppo, che fino ad ora, non aveva proferito parola, guardò i suoi amici con un'espressione tra il divertito e l' indispettito dipinta nel volto.

Calum, Michael e Luke gli sorrisero, tornando dopo poco, ad osservare le prime ragazze sulla faccia della terra che li avevano ignorati.

La porta dello scompartimento si spalancò improvvisamente, facendo sobbalzare sia i ragazzi che le ragazze.

“Lily?”

La ragazza si girò e, riconoscendo la voce titubante del fratello, si alzò in piedi, preoccupata: solitamente suo fratello era la persona più composta e dotata di più autocontrollo della famiglia.

“Al, dimmi.”

“Puoi...puoi uscire un secondo? Anzi, vieni a sederti da me e James, così racconto a tutti e due...”

La giovane  annuì, per poi scambiare uno sguardo alla cugina e seguire il ragazzo dai capelli corvini.

 

Lily siguardò intorno; non aveva mai visto il treno così silenzioso: era quasi...come dire...freddo.

Ad un tratto, le luci dorate del corridoio si spensero, producendo un sonoro “clic” e facendo voltare i passeggeri dei vari scompartimenti, tra i quali i membri del gruppo “posto a sedere potter-weasley-quattro cicloni”

“A-al, tutto bene? Perchè ti sei fermato?”

Un vento gelido irruppe nel treno, scostò i capelli rossi di Lily portandoli a ricadere sulla schiena e le fece venire i brividi.

 

Un brutto presentimento, fu quello che avvertì Rose appena si spensero le luci nel vagone.

“Che succede?” Hugo le prese la mano, “ho paura.” la sorella, cercando di ignorare l' avvertimento al pericolo che la sua coscienza le aveva appena fornito, cercò di tranquillizzarlo: “Non preoccuparti, è solo saltata la corrente...ti ricordi a casa dei nonni Granger? L' estate scorsa è successo più di una volta da loro; quindi...va tutto bene.” con fare affettuoso sorrise al bambino e gli accarezzò il capo.

La voce di Calum interruppe quel piccolo momento d' affetto creatosi tra i due fratelli: “Per fortuna che la luce è saltata solo nel corridoio, sennò, giuro che mi sarei buttato fuori dal finestrino. E' inquietante.”

Si girarono tutti verso Lily, poco fuori lo scompartimento. Era tutto buio, però la sagoma della giovane si riusciva ancora a distinguere bene. 

Dopo poco, una folata d' aria scostò le ciocche ramate della ragazza. Lei parlò, ma da dove erano seduti, né Rose, né Hugo, né nessun' altro riuscì a sentire cosa stava dicendo.

“L-Lily?” tentò Rose. Solo dopo qualche istante, le giunse risposta. E non era decisamente una delle migliori. Una, sola, terrificante. Un grido.

 

°angolo autrici°

salve a tutti!! allora...ci terremo a ringraziare chiunque abbia letto la nostra ff...grassie!! 

Però non ha recensito nessuno:'(

Bho...tornando a noi...personalmente non ho mai amato le storie con i personaggi di una saga in un altro contesto, ma ultimamente mi devo ricredere. Se prima le trovavo noiose ed insensate, adesso sono le prime che leggo ;-) 

Avevamo notato che c' erano altre fanfiction sui 5sos ambientate in Harry Potter ci dispiace di aver preso la stessa “scenografia” di alcuni di voi...

 

bacioni, le dementi.

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Capitolo 3
*** Chapter 2 ***


 

capitolo 2

 “A-al, tutto bene? Perchè ti sei fermato?” 

Il ragazzo non rispose. 

Lily osservò la scura divisa di Hogwarts, che cadde a terra, immobile; lasciando posto ad una tunica nera lunga fino alle caviglie. 

“Al?”

Il fratello ridacchiò : “Non sono Al” estrasse da sotto il mantello un lungo bastoncino in legno scuro; una bacchetta : “ Stupeficium!” l' incantesimo mancò la giovane, probabilmente solo per qualche centimetro. “Solo fortuna ragazzina, solo fortuna.” la figura si diresse verso la ragazza, con la solita andatura lenta e sinuosa.

“NOOO!!!” Lily frugò nelle tasche dei jeans. Non c'era. Aveva lasciato la bacchetta nel sedile rosso, accanto a Rose. Si girò, verso la porta scorrevole dello scompartimento. Tirò più forte che poteva, per aprirla, ma era bloccata. La fredda maniglia d' ottone era immobile, nonostante tutti i suoi sforzi per entrare nella cabina.

“Rose!!!!!”

Qualcosa le colpì la testa, la fece cadere. Lily si alzò in piedi, riprese a strattonare la porta, colta dal panico. Intanto, l' ombra si avvicinava sempre di più a lei...

“Clak!” la ragazza cadde sulla moquette rossa ed oro, accolta immediatamente dalle braccia della cugina. In qualche secondo, la luce tornò nel corridoio e la figura oscura svanì, smaterializzandosi.

 

“Lily, tutto ok?” Rose la guardava, preoccupata. “Albus, dov'è?” “Lily...” “Rosie, per favore, mi metti ansia, dov'è Al?”

“Lil, tranquilla...sarà stato un...che so...magari era...uno scherzo che ha voluto farti lui, sai com'è...”

“Non era uno scherzo...era un mangiamorte.”

A quella parola tutti si voltarono e la guardarono, stupiti.

“E' impossibile, Lily, i mangiamorte non ci sono più, sono stati sconfitti con Voldemorrt più di vent' anni fa...non dire sciocchezze...”

“Rose, ho visto il tatuaggio sul polso. C'era. Era un mangiamorte.”

“Lil, un incantesimo ti ha colpito alla testa, non...”

“So cos' ho visto!! Ne sono sicura, se non fosse vero, se non sapessi di aver visto bene, non avrei detto niente!”

Rose non disse nulla, si limitò ad annuire con il capo; ma si vedeva che non era completamente convinta della teoria dell' amica.

“Vado a vedere James...magari...”Lily uscì dalla cabina.

 

“Che-che siano stati veramente i mangiamorte?”

“Ma figurati Calum, sono scomparsi anni fa come diceva prima...Rose, giusto?” gli rispose Luke, il biondino ,con fare ovvio.

La rossa annuì e gli fece un piccolo e timido sorriso. 

 

Hogwarts era in subbuglio, quella sera. Nel giro di solo qualche ora, tutti erano venuti a sapere della  

“piccola disavventura” della giovane Potter e si era diffusa pure la versione dei fatti della ragazza.

Albus stava bene, vivo e vegeto; non era assolutamente stato lui ad attaccare la sorella ed affermò a tutti coloro che glielo avevano chiesto, di essere stato per tutta la durata del viaggio in compagnia del fratello James e dei suoi amici, senza mai lasciare la cabina.

Nonostante si fosse risaputo che Lily non aveva mentito riguardo al presunto scherzo del fratello, quasi nessuno credeva alla sua teoria sui mangiamorte e ne approfittava per deriderla su un'eventuale “miopia da far spavento”.

Rose, invece, arrivò ad Hogwarts in compagnia dei suoi nuovi amici: Luke, Calum, Michael ed Ashton, che, durante il tragitto, le avevano tenuto molta compagnia. Anche con l' aiuto dei ragazzi, però, la giovane non riusciva a smettere di pensare a ciò che aveva detto la cugina. Sperava che l' ipotesi azzardata da Lily fosse frutto di un momento di panico, nel quale, l' amica, colta di sprovvista, sicuramente, avesse visto male. Però Rose di un' altra cosa era certa: Lily era una ragazza estremamente sicura di sé, ci teneva a dire sempre ciò che pensava, senza riserve; e, se non fosse stata certa di ciò che aveva visto -come aveva affermato lei stessa, oltretutto- non avrebbe di certo urlato ai quattro venti un' idea del genere; soprattutto se si riferiva a maghi oscuri.

 

Rose era comodamente seduta su una poltroncina di velluto rossa posta in un angolo della Sala comune dei Grifondoro, intenta nel leggere un pesante ed antiquato libro di biologia.

Era ferma nella stessa pagina da circa mezz' ora, persa nei suoi pensieri com'era, non si era nemmeno accorta di aver aperto il libro, e di essere lì da svariati minuti.

“Stai tentando di ipnotizzare la pagina?”

Rose alzò lo sguardo e sorrise. La sua cugina preferita la stava guardando, ridendo. 

“Come stai, Lil?”

“Bene...apparte un grosso bernoccolo sulla nuca...”

Rose scoppiò a ridere: “Immagino...devi avere un nido di gnomi lì sotto,grosso com'è!”

Lily tentò di coprirsi il livido con i capelli: “Si vede tanto?” chiese.

“No, assolutamente, tranquilla...” ribattè Rose con tono irionico.

“Su, scema, andiamo a mangiare...”

 

“Ci sediamo qui?” chiese Rose, indicando un posto a tavola accanto ai ragazzi che avevano incontrato qualche ora prima in treno.

Lilly le lanciò uno dei suoi sguardi assassini, però annuì, e, sebbene controvoglia, si accomodò accanto all'amica.

“Hem...e...Luke?” chiese Rose, guardandosi intorno. Effettivamente, il biondino mancava...

Lily guardò la cugina: mentre pronunciava il nome del ragazzo, le brillavano gli occhi. “Preparati, Rosie, dopo faremo un bel discorsetto” pensò.

 

Michael, mentre divorava una coscia di pollo fino all'osso, ancora con la bocca piena, disse: “ Luke? Lui è nell' altro tavolo”

Ashton e Calum annuirono, mentre anche loro erano impegnati a mangiare qualche prelibatezza preparata dagli elfi domestici della scuola.

“L'altro quale? di Grifondoro ce n'è solo uno” disse Rose, quasi ridendo.

I ragazzi quasi si soffocarono con le ossa del pollo dalle risate: “ Da sei anni che sei qui e non sai quanti tavoli ci sono?!” 

Rose guardò stupita Ashton. Nessuno le aveva mia detto una cosa simile.

“E' ovvio che non sia qui...non è della nostra casa.” disse Michael, che, vedendo la faccia indignata della ragazza, cercò di avere un po' più di sensibilità nei suoi confronti.

Calum si intromise nella conversazione : “ E' in quel tavolo laggiù.” indicò una zona della sala con il dito.

Rose seguì la punta dell' indice di Calum fino alla zona dedicata ai Serpeverde.

“Nah, impossibile...”pensò.

Però, tra i svariati studenti della casa di Salazar Serpeverde, la ragazza avvistò proprio Luke; che parlava con altri ragazzi.

“L-luke è un Serpeverde?” chiese la “piccola Weasley”.

“No, è un Unicornodorato” rispose Ashton, ridendo e facendo sghignazzare il resto del gruppo.

Rose, che fino a poco prima era sull'orlo delle lacrime, scoppiò a piangere e si alzò, dirigendosi verso la sala comune della propria casa.

Lily balzò in piedi, per poi squadrare i tre ragazzi, guardandoli in cagnesco: “ Voi...veramente, complimenti per...il tatto.” disse la ragazza, per poi seguire l' amica al piano superiore.

 

“Rose, dove sei?”

Le rispose un singhiozzo, seguito da svariate lacrime.

°Angolo Autrici° 
Salve a tutti! Siccome fa un caldo bestia e l'ispirazione delle scrittrici non arriva, abbiamo scelto di lasciarvi al capitolo con un' originalissima frase: Buona lettura!! 

Bacioni, le dementi.

 

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