Storia di un soldato e di una ragazzina

di chaaaos
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** R(incontro) ***
Capitolo 2: *** Per sempre, noi ***



Capitolo 1
*** R(incontro) ***


Sono fuori dalla sua scuola. La cerco con gli occhi, ma non la vedo. Ad un certo punto, mi accorgo che è più vicina di quanto sembri. È seduta su una panchina, le gambe incrociate, che ride con delle compagne di classe. Osserva la gente con il suo solito modo, squadrandola con un misto di curiosità e di superiorità. Ad un certo punto, forse sentendosi osservata, incomincia a guardarsi intorno. Non ascolta più le sue amiche. Si gira verso di me, mi vede, fa una faccia buffa strabuzzando gli occhi e allargando la bocca. Una, due, tre falcate, ed è già fra le mie braccia. È molto più alta dall'ultima volta che l'ho vista. Si, i capelli sono un po' più corti. Riesco ancora a contarle le costole con le dita. Il profumo è sempre lo stesso. Mi guarda, sorride e prende in giro il mio taglio di capelli. Si arrabbia perché non si aspettava una sorpresa, e lei odia le sorprese. Ma so che in realtà le ha fatto piacere. Adesso ovviamente non capirete niente della mia storia. Allora, partirò dall'inizio. Io ho ventuno anni, lei sedici. Ci siamo conosciuti un inverno, a casa di amici. Tutto molto normale. A me lei piacque subito, uscimmo insieme. E qui iniziarono i guai. Lei è la ragazza più ansiosa che io abbia mai conosciuto. In certi momenti, si fa talmente prendere dal panico che non ragiona, piange e si dispera per motivi che poi lei giudica stupidi. In quei momenti si odia e odia la sua vita. Io non so che cosa abbia causato questi disturbi e anche se cerco di aiutarla, molto spesso litighiamo a causa della sua lunaticita. Il fatto è che lei non è mai sicura di se e delle sue scelte. E cambia costantemente idea. Io invece sono sempre stato sicuro. Sulla scuola, sulla vita. Io sono un militare. E ho sempre desiderato questo. Ogni volta che torno in città, per le ferie, io desidero vedere soltanto lei. Perché nel suo modo speciale di essere, lei illumina il mio mondo. Con i suoi abbracci io mi sento più forte. E quando imbraccio un fucile, io penso al suo corpo sottile e tutto diventa più chiaro.

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Capitolo 2
*** Per sempre, noi ***


Mi era mancata. Eccome, se mi era mancata. Nelle lunghe notti fredde, quando ero di turno con qualche collega, parlavamo delle nostre ragazze quasi fossero delle leggende. Io penso che ci servivano a rimanere coscienti, a tenere presente che c'era un'altra vita fuori dalle missioni, una vita non suddivisa per gradi e ordini di violenza. Si parlava delle fidanzate, delle amanti, delle avventure. Io mi immaginavo lei, cosa faceva, dov'era. Con chi era. Perché io so che lei ha avuto altri ragazzi nel frattempo, e lei sa che io ho soddisfatto le mie "esigenze" con altre. Ma questo non vuol dire che noi ci amiamo di meno, anzi. Io so che noi siamo destinati a stare insieme, a durare ma sono anche cosciente che questo non è il periodo giusto per iniziare una storia. Lei è in un periodo lunatico ed io.. Beh io sono abbastanza stressato di mio. Lei mi aspetta davanti alla caserma, con dei pantaloni verde scuro ed una camicia bianca. I capelli sono ricci e ribelli come sempre e le circondano il capo come una criniera. La guardo mentre cammina su e giu per il marciapiede, guardandosi i piedi. Le vado incontro, le faccio paura. Lei si toglie una cuffia e mi tira un piccolo pugno sul braccio. Voglio portarla al mare, io e lei da soli. Lei ha detto a sua madre che andava da una amica. Io ho due giorni liberi. Prendiamo il suo motorino, guido io perché a lei piace da impazzire stare dietro. Mi abbraccia, appoggia la sua testa sulla mia spalla. Mi parla nell'orecchio, mi racconta dei suoi libri, della scuola, delle sue preoccupazioni. Ha paura di non essere mai abbastanza, ha paura che io me ne possa andare, ha paura di restare sola.

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