Extraordinary Girl

di Old Boy
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Fermata 1 ***
Capitolo 2: *** Fermata 2 ***
Capitolo 3: *** Ultima Fermata ***



Capitolo 1
*** Fermata 1 ***


Fermata 1

Alzo lo sguardo dal lettore MP3, dove stavo cambiando la traccia, solo per tenermi e non cadere per la brusca frenata dell’autista. Proprio di fronte a me si ferma una ragazza, a testa bassa e le guance rigate dalle lacrime. Torno con lo sguardo sul piccolo schermo del lettore e vedo che mi sono fermato “Extraordinary Girl

Salgo sul primo autobus che mi capita. Ho solamente voglia di andarmene da qui. Non lo voglio più vedere quell’ipocrita. Mi appoggio all’obliteratrice e alzo appena lo sguardo davanti a me. C’è un ragazzo che sistema l’MP3.

-She’s an extraordinary girl in an ordinary world an she can’t seems to get away- canto io muovendo solo le labra. Sì, è esattamente quello che mi sembra: una ragazza che non c’entra niente con tutte le ragazze, che io abbia mai conosciuto. Ha qualcosa nell’atteggiamento che fa capire che si sente intrappolata in un mondo che non le appartiene. Alza lo sguardo: scommetto che mi ha preso per scemo.

-He lacks the courage in his mind, like a child left behind, like a pet left in the rain.- lo interrompo, prima che possa iniziare la seconda strofa. Non so come, ma sono sicura che sia questa la canzone. Forse sono semplicemente pazza, eppure nel ragazzo che ho di fronte ritrovo la perfetta descrizione di Jesus in “Extraordinary Girl”: è timido, con dei grandi occhi verdi da cucciolo che mi guardavamo di soppiatto mentre cantava. Ora sono spalancati dallo stupore. È davvero fortuna la sua ragazza.

-She’s all alone again, wiping the tears from her eyes…- ormai non siamo più noi: siamo la canzone. E io sono Jesu e lei Whatsername, che lascia scivolare dolcemente una lacrima sul suo viso. Mi muovo verso di lei, mentre pronuncio il primo verso del ritornello e le asciugo la lacrima. Ma cosa sto facendo? Per lei sono un perfetto sconosciuto! Mi prenderà solo per un povero cretino…

-Somedays he feels like dying…- Perché ha ritirato la mano? È stato un gesto così dolce… E adesso ha un viso: ha l’espressione da “vorrei morire… perché sonno così stupido?”

-She gets so sick of crying.- Ecco la chiave di tutto: lei ha bisogno di smettere di piangere. Sono sicuro che le sue lacrime fossero lacrime di rabbia. Tutto quello che voglio adesso è che smetta di piangere. Anzi, vorrei riuscire io a farla smettere di piangere.

L’autobus si ferma e contemporaneamente inizia la musica. La sento nella mia testa: conosco ogni singola nota. Ci spostiamo in avanti, seguendo la musica, per far passare gli altri passeggeri. Ci guardiamo perché entrambi sappiamo di non aver ancora finito: questa è solo la prima fermata.

 

 

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Note dell'autore: Innanzitutto vi ringrazio per aver letto il primo capitolo e spero che continiuate. Mi farebbero moltissimo piacere i vostri commenti  ^_^ un bacione

Old Boy

 

 

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Capitolo 2
*** Fermata 2 ***


FERMATA 2

Non abbiamo quasi il tempo di fermarci che BeeJ mi incalza a continuare.                                                                                                                                          -She sees the mirror of herself, an image she want to sell to anyone willing to buy.- La immagino davanti ad uno specchio, che si guarda mentre si veste. Penso che veda solo il suo corpo, ben fatto, ma non secondo i canoni moderni. Non è grassa e non è secca come una modella. Ma non mi interessa. A me interessano i suoi occhi profondi, i suoi capelli neri e quei suoi vestiti che le rendono unica. Se “vendesse la sua immagine” forse sarebbe ancora lei, ma non sarebbe la stessa cosa: in qualche modo rifiuterebbe se stessa e io non posso permetterglielo.

-He steals the image of her kiss, form the heart apocalypse, from the one called “Whatsername”- Mi avvicino a lui, sussurrando le parole della canzone. Perchè lo sto facendo? Non conosco neanche questo ragazzo! Mi allontano bruscamente, ma in qualche modo non riesco a fermare la musica che continua nella mia testa. Lui mi guarda come nessun’altro avevo fatto prima. Mi fa sentire desiderata. Eppure lui è un bel ragazzo: capelli scuri, con un taglio alla moda, occhi verdi, abbronzato… il tipo di ragazzo pieno di amici che non direi essere il mio tipo di ragazzo. E io per lui sono, appunto, soltanto una “Whatsername”.

-She’s all alone again, wiping the tears from her eyes…- No, no, no… Perché ti sei allontanata? Si è allontanata esattamente come avevo fatto io prima, dopo averle asciugato la lacrima. Ormai sembra un balletto in cui ci avviciniamo e ci allontaniamo. E adesso lei si è allontanata. Pensavo di essere riuscito a capirla, o almeno a farla un po’ aprire verso di me… e invece.... Sono sicuro che, se piangesse ora, non mi farebbe asciugare le sue lacrime…

-Someday he feel like dying…- Oh, no, di nuovo quello sguardo da cucciolo, ma, se possibile, ancora più mortificato. Non volevo, ma, come al solito, dove tocco faccio casini… Mi piaceva davvero essere guardata in  quel modo da lui. Non voglio che decida di andarsene per colpa dal mio carattere. Cosa faccio adesso?

-She gets so sick of crying…- Non ci sono riuscito. Non sono riuscito a farla uscire dalla tristezza mista a rabbia. Mi arrendo? Assolutamente no. C’è una scintilla nei suoi occhi, come un S.O.S. Eccomi, pronto a ripartire da questo verso.

Siamo arrivati al capolinea. Scendono tutti e noi ci spostiamo, travolti dalla gente. Mi fermo lì, dove c’è più spazio e lo tengo per un braccio. Noto con piacere che neanche lui aveva intenzione di scendere. Un capolinea non è solo la fine, ma può essere anche un inizio e la canzone non è ancora finita.

 

 

***

Note dell'autore: Grazie di cuore, innanzitutto per aver continuato a leggere il racconto. Come sempre mi piacrebbe ricevere vostri commenti (o critiche!) ^_^ un bacione

Old Boy

 

 

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Capitolo 3
*** Ultima Fermata ***


ULTIMA FERMATA

La musica attraversa i nostri corpi e la scarichiamo, io tamburellando con le mani contro il vetro, lui battendo ritmicamente un piede a terra. Si avvicina a me con la parte superiore del corpo. Non lo fa come per baciarmi, ma più come trasportato dalla musica. Come se ballasse. Mi lascio trasportare da quella scarica che poco fa mi ha attraversata. Muovo anche le spalle a ritmo di musica. Lui inizia a sorridere, facendo partire questo sorriso dagli occhi. Li guardo intensamente e mi sembra di non aver bisogno di altro. Non riesco a credere che meno di tre minuti fa piangevo per un ragazzo che vale meno della metà di lui…

-She’s all alone again, wiping the tears from her eyes…- Per la prima volta nella mia vita sono contento che BeeJ non abbia ragione. Adesso lei non è più sola. E sorride. Ci sono riuscito. E sono felice, più felice di quanto io sia mai stato. Non riesco e tenere dentro la mia gioia e la mia voce ruggisce fuori, fondendosi con quella di Billie Joe. Le prendo la mano per farla ballare. Finora abbiamo ballato da soli, ma ora dobbiamo farlo insieme.

-…Someday he feels like dying…- Mi ha preso per mano a io mi sono gettata fra le sue braccia. Forse è lì che si è “sentito morire”. Ma poi ha stretto le mani dietro la mia schiena e io ho fatto passare le braccia dietro il suo collo. E adesso ondeggiamo a ritmo di musica, come un unico corpo.

-…Someday it’s not worth trying…- Ora cantiamo tutti e due, stretti in un abbraccio speciale. Già, a volte non ha senso pensare troppo alle cose. Bisogna fare e basta, o si perdono le opportunità. E non me ne frega niente di aver perso la farmata e tutti gli impegni che avevo. Ora non hanno importanza. Le uniche cose importanti son lei e le nostre voci che si incrociano, come le nostre vite.

-…Nowthat they both are finding..- Finalmente ci siamo trovati. In questo abbraccio, in questo viaggio assurdo. Ce ne abbiamo messo di tempo. Quando si avvicinava io mi chiudevo “a riccio”, quando mi sentivo pronta io, lui, non sapeva di potersi avvicinare… Fatico. Ecco, questa ricerca è stata faticosa, ma adesso, con le nostre voci unite, capisco che ne è valsa la pena.

-…She gets so sick of crying.- E si ritorna al punto iniziale, quando lei è salita sull’autobus con le guance rigate dalle lacrime, stanca di piangere, ma in un modo completamente diverso. Adesso ride, mentre la faccio girare tra le mie braccia e continuo a ripetere “She’s an extraordinary girl”.

E abbiamo finito. Interpreti della nostra vita, di, tutto sommato, una storia già scritta, ma, allo stesso tempo, completamente diversa. In fondo non siamo come i protagonisti dell’album. Lui un altro Jesus.

Lei un’altra Whatsername.

 

***

Note dell'autore: Grazie per aver letto la mia storia. Nel caso voleste lasciarmi qualche commento ne sarei molto felice ^_^ un bacione

Old Boy

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