Marco e le totally spies

di Vlad123
(/viewuser.php?uid=649257)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Sogno o son desto? ***
Capitolo 3: *** Presentazioni e spiegazioni ***
Capitolo 4: *** L'incontro con Jerry ***
Capitolo 5: *** l'addestramento di Marco ***
Capitolo 6: *** L'infermeria della WOOHP ***
Capitolo 7: *** Inizia una storia d'amore ***
Capitolo 8: *** Strana cattiveria ***
Capitolo 9: *** Solo un'incubo? ***
Capitolo 10: *** Buon giorno spie ***
Capitolo 11: *** Richiesta pre-scuola ***
Capitolo 12: *** Mandy... ***
Capitolo 13: *** Caos al laboratorio ***
Capitolo 14: *** La prima missione di Marco ***
Capitolo 15: *** Cerca e trova ***
Capitolo 16: *** Missione Lampo ***
Capitolo 17: *** Evasione! ***
Capitolo 18: *** Il giorno dopo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Marco stava a casa sua,nella sua nuova casa in un piccolo paesino, anzi in una frazione di un piccolo paesino.
 Forse lì avrebbe trovato degli amici e magari anche una ragazza, era stato seviaziato  dai compagni a livello psicologico dalla prima elementare al terzo superiore, anno in cui aveva smesso di andare a scuola perchè non c'è la faceva più a sopportare i soprusi dei compagni di classe.
 Passava le giornate a leggere, scrivere e a giocare al computer, al suo debole computer.
 Un cartone animato che gli piaceva tanto erano le totally spies, lì c'era Samantha Simpson, una bellissima ragazza, ma non era tanto la bellezza che gli importava ma il suo comportamento: dolce,sensibile(ama la poesia),intelligente(una secchiona come lui),buona...e tutte le qualità che ha samantha(per chì non lo sapesse Samantha è un nome proprio Italiano, se non ci credete andate su wikipedia). "é più facile trovare una ragazza guardando i cartoni animati che andare in un bar al giorno d'ogg"
 diceva Marco tra se varie volte.
Ma non bisognava biasimarlo: era sempre capitato in classe con ricchi snob, figli di dottori,industriali,avvocati...mentre lui aveva un padre che non faceva un lavoro così elevato ma portava abbastanza soldi per vivere e per mettere da parte il denaro per comparare una casa.
Ciò lo avevano fatto poco tempo prima di trasferirsi da Lecce al piccolo paesino. Avevano aquistato una casa all'asta e si erano trasferiti.
 Il sogno di Marco era diventare un programmatore e fare un browsergame che lo facesse diventare ricco o al meno un medio borghese.
In una grigia giornata invernale il televisore iniziò a comportarsi in modo strano, aveva uno strano bagliore rossastro.
 "Ma che accidenti...Mamma vieni a vedere che strano!"
  "Cosa!?" chiese la mamma "Il televisore emana una strana luce rossastra...ma che...mi sta attirando...mamma aiuto!..Aaargh!"
Marco fu risucchiato proprio quando la mamma entrò in camera sua riuscì solo a dire: "Marco!" Che il suo unico figlio sparì nella televisione riassumendo il caratteristico aspetto innocuo con la sua normale luce.

Intanto alla villa di Sam, le nostre eroine si stavano riposando dopo una dura giornata di scuola.
" che Giornata!" disse Alex accasciandosi sul divano
 "Tre scritti in un solo giorno...senza contare il falso allarme della WOOP!" disse Clover prendendosi una lattina di succo d'arancia mentre Sam stava seduta accanto ad Alex "Questa volta...sono troppo stanca per arrabbiarmi...Clover passami del succo di pesca!" disse sbuffando Sam  "In arrivo!" Clover passò la latina con un breve lancio e Sam la prese al volo.
Di colpò Marco Apparì sul soffitto della stanza e cadde a sul pavimento primo di sensi

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Sogno o son desto? ***


Le ragazze si spaventarono vedendo quest'apparizione.
"Da...da dove è spuntato?" Chiese Alex spaventata "Dal nulla...forse lui saprà dirci da dove viene e perché è qui!" disse Sam con sicurezza, avvicinandosi a Marco lentamente, lo girò a pancia in sù.
 "Sta attenta! potrebbe essere un' alieno travestito o chissà cos'altro!" Disse Alex rimanendo dietro il divano.
"Forse ha ragione Alex, dovremmo avvertire la WOOP!" disse Clover.
"Siamo sempre super spie, se ci attaccherà ci sapremo difendere..." Disse Sam con calma anche se aveva paura come le amiche.
Sam iniziò a dargli dei piccoli schiaffetti sul viso.
Marco iniziò a svegliarsi,sbatté le palpebre diverse volte e la vista iniziò a snebbiarsi e vide Sam. "Sono...sono in paradiso?" Chiese Marco vedendo il volto di Sam.
 "Si è svegliato!" Disse allarmata Alex mentre Clover si mise in posizione di combattimento.
 "Come stai?Come ti chiami? " Gli chiese Sam in modo gentile. "Aaaah! La testa! Che dolore! Comunque mi chiamo Marco." Rispose Marco ancora frastornato dalla botta e dal viaggio.
 "Marco è un nome Italiano! Quindi vieni dall'Italia, giusto?" Chiese Sam incuriosita.
 "Si!Ahia! Che dolore...ma dove ho sentito questa voce?" Poi Marco alzo il lo sguardo e vide Chiaramente il volto di Sam e lanciò un' urlo che fece indietreggiare Sam e nascondere Alex e Clover.
 "NO! Non può essere! NO! Tu non puoi stare nel mio mondo! Cosa...cosa è successo?" Chiese Marco Spaventato. Sam si riprese e disse con voce tranquilla "Calmo siamo amici! Non vogliamo farti del male!" Marco so chi siete! Sam, Alex e Clover! Agenti Della WOOP! Ma non è possibile! Sto sognando..." Sam trasalì "Come fai a sapere chi siamo e che lavoriamo per la WOOP!?"
 Chiese Sam con tono indagatorio. Marco si diede un pizzocotto, no, non era in un sogno...Allora cercò d'inventare sul momento. "Emm...nel mio Mondo...ci piace vedere quello che succede in altri universi...nel mio mondo sappiamo tutti chi siete! Siete Star internazionali! Non proprio famosissime ma con un vostro Show:Totally Spies!" Disse Marco, sperando di convincerle, non voleva dirgli la verità, ossia che vivevano in un loop temporale in cui avevano sempre 16 anni e facevano missioni su missioni.
"Star internazionali!? Siamo Famose!?" Disse Alex incredula ma nello stesso tempo emozionatissima. "Davvero!? Siamo famose?" Disse Clover sognante. "Wow! Incredibile...vieni da un'altro mondo...un' universo paralallelo!" Disse Sam incredula.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Presentazioni e spiegazioni ***


Sam guardava Marco come se non avesse mai visto un' essere umano al di fuori di se stessa.
 Ancora non ci credeva: Aveva davanti a se la prova che esistevano mondi alternativi.
 Mentre Sam era incredula, Clover sognava ad occhi aperti di essere una star nel mondo di Marco, s'immagginava già a presentare Reality show, a fare l'attrice ed essere il sogno di milioni di ragazzi e di sicuro ciò avrebbe fatto morire Mandy d'Invidia! Alex invece si era avvicinata per osservare meglio l'ospite.
"Perchè mi guardate così? Cioè sono un' essere umano come voi, braccia,gambe,due occhi,un naso una bocca...sentimenti..." Disse Marco un pò imbarazzato.
 "Com'è il tuo mondo?" Chiese Sam ad un tratto.
 "Com'è? Beh diciamo che è come il vostro: stessi problemi, niente di più niente di meno! A parte la tecnologia" Disse con un sorriso.
Gli piaceva parlare con Sam... anche se avrebbe preferito una conversazione più dolce (Fargli complimenti,dirgli con una poesia come la vedeva..) che un' interrogatorio.
"Sai come sei venuto qui?" Domandò ancora Sam "No! Ma da quello che so io, i nostri mondo non possono comunicare...cioè voi non potete venire da voi e viceversa...ma a quanto pare mi sbagliavo...fortunatamente...perché ecco...poterti finalmente parlare...è un sogno che si avvera...cioè sei intelligentissima, la prima della classe...come me...anche se sono stato sempre il secondo perché prendevo sempre 6 in Inglese e guarda ora:Lo parlo come se fosse la mia lingua natia...cioè...incredibile..." Sam fu lusingata dai complimenti di Marco
 "Dai...non esagerare..." Disse diventando rossa. "Come passi il tempo?"Chiese Sam interessata più al ragazzo che al posto da dove veniva
"Beh scrivo leggo...o quando posso gioco a scacchi...so che ti piace la poesia...so scrivere poesie...ma non in rima...se mi esce è per caso!" Disse con un sorriso imbarazzato il giovane mentre Sam lo ascoltava emozionata "Davvero!?Non ci credo...".
 Clover si fece avanti "Senti...Marco...giusto? Potrei venire con te nel tuo mondo! Se lo farai sarai il mio agente!!"
"Clover! Ti sembra questo il modo di rivolgerti ad un'ospite!?" Disse Sam con rabbia.
"Dai Sam...posso usare il diminutivo oppure di devo chiamare Samantha?" Chiese Marco
"Chiamami Sam, come tutti" disse la ragazza con un sorriso dolce.
 "Sam...non arrabbiarti,non fa bene alla salute eppoi è normale che Clover voglia venire nel mio mondo: Fama,ricchezza,gloria...tutti ciò che ha sempre desiderato...eppoi non so nemmeno se troveranno un modo per riaprire il portale.
 "Marco...ecco emm...non è che nel vostro mondo ci spiate per tutto il giorno? No perchè...ecco...anche quando ci facciamo la doccia!?" Chiese Alex imbarazzata, all'idea di essere viste nude da un'intero pianeta fece diventare rosse come un pomodoro maturo anche Sam e Clover.
"Tranquille! Tranquille! Lo show vi mostra solo quando fate le missioni, poco prima che siate chiamate dalla WOOP" Le tre fecero un sospiro di sollievo "Meno male!" Disse Sam mettendosi la mano sul petto.
 "Cosa facciamo? Cioè come risolviamo la questione degli aspetti legali? Non ha documenti, cioè...non credo che se li sia portati per il viaggio!" Continuò Sam.
 "Jerry!" Esclamò Alex! "Possiamo chiedere a lui questo delicato favore...magari per tenerlo sott'occhio lo facciamo iscrivere al Beverly high!" Continuò la ragazza dai capelli neri.
 Marco era un pò imbarazzato "Vi ringrazio...ma è meglio informarvi...che io...ecco...sono disabile...cioè...non riesco a fare le cose più semplici,tipo vestirmi da solo...me lo deve sempre dire la mamma...e molte volte mi metto i vestiti al rovescio o al contrario...sono bravissimo nella teoria di qualunque cosa...ma quando si tratta di pratica...faccio un pò schifo...cioè...sono così...iperattivo,mi muovo sempre..." Sam gli sorrise e gli mise una mano sulla spalla.
 "fa niente! Sei sempre un'ospite non solo di casa mia ma del mondo in cui ti trovi...quindi disabile o no ci prenderemo noi cura di te!"
 "Giusto! E magari, per ricompesarci ci porti nel tuo mondo!" Disse Clover.
 "Clover!" Dissero Alex e Sam con tono di rimprovero. "Ok,ok! Va bene!" disse Clover sbuffando.
 "Magari i miei compagni fossero stati come voi...invece avevano la malvagità al cubo(alla terza) di Mandy!" Sam incredula disse "Davvero? C'è gente peggiore di Mandy?" "Si,purtroppo, e non solo a me...in Italia si saranno amazzati 10-20 ragazzi per colpa degli insulti dei compagni...io non mi sono ammazzato perchè avevo paura!"
Le ragazze ascoltavano inorridite e incredule: Esisteva gente peggiore di Mandy che ti poteva pure far suicidare.
 Intanto, in Italia, il telegiornale dava una notizia incredibile: L'università di Bari aveva effettuato un'esperimento di portata Nazionale con altre università, il problema era che l'idea di rendere ultra realistico il 3D, sebbene carina aveva fatto scoppiare diversi televisori in tutta italia, senza contare lo spavento dei telespettatori nel vedere il loro televisore rosso sangue e che in rari casi erano state teletrasportate persone in quiz, reality show...ma sempre nel mondo reale...quando I genitori di Marco capirono ciò che era accaduto contattarono l'università di Bari per salvare il figlio.

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** L'incontro con Jerry ***


Alex aveva avuto una buona idea. Dopo tutto la WOOP era un'agenzia governativa, Jerry non avrebbe avuto problemi a rimediare qualche documento d'indentà; dopo tutto potevano anche fare lo "sciopero delle missioni" se il loro nuovo amico non veniva aiutato.
Marco guardava le ragazze e disse con voce un pò tremolante "Potrei...potrei unirmi a voi per eseguire le missioni? Cioè...l'idea di rimanere da solo a scuola con quell'arpia di Mandy...brrr mi fa rabbrividire al solo pensiero."
 Le ragazze risero di gusto. "Si vero, Mandy darebbe una pessima impressione del nostro mondo a Marco" Disse Clover sedendosi. "No,no! Mandy...cioè vedo come vi tratta...mi chiedo ancora perchè non l'avete ancora presa a ceffoni!" Le ragazze risero un'altra volta e Sam mise la mano sulla spalla destra di Marco.
 "Sai c'è lo chiediamo anche noi!" Disse Sam con un sorriso.
 "Io avviso Jerry!" Disse Alex aprendo il cipriacell. "Jerry, ti dobbiamo parlare e si...deve venire con noi anche un nostro amico!" Poco dopo si aprì sotto casa un buco e tutti furono risucchiati.
 "WOW! é come le giostre! Che bello!" disse Marco entusiasto...dimenticandosi che l'atteraggio delle ragazze non era MAI morbido! Infatti Marco cadde con la faccia a terra davanti alla scrivania di Jerry.
 "Vi stavo per chiamare...e riguarda lui! Non sappiamo come mai ma i nostri satelliti dicono che a casa di Sam si è formato un fortissimo campo energetico..." Disse Jerry guardando Marco con diffidenza.
"Si è vero! Marco è apparso a casa nostra di colpo!" Disse Sam per spiegare..."Cosa sei? Una spia? Chi ti manda? Il SISDE o il SISMI? o Sei un Mercenario?" Disse Jerry con tono accusatorio.
 "Jerry! Marco viene da un mondo Parallelo che osserva il nostro" disse Sam per difenderlo.
Jerry si mise a ridere"Questa è la cosa più ridicola che abbia mai sentito!" Marco lo guardò storto"Vuole una prova? Bene! Quando ha reclutato le ragazze col Sushi gigante hai detto quando erano in posizione: Le galline sono al pollaio!"
 Jerry sbiancò in volto mentre le ragazze s'infiammarono. "Come ci hai chiamato scusa!? " Disse Clover che era fermata da Alex e Sam anch'esse però decisamente arrabbiate.
 "Dai, ragazze! Non è vero! Sta mentendo" disse Jerry un pò impaurito "Se sta mentendo perchè sudi freddo!?" Chiese sam con rabbia.
 "Ok..ok...è vero ho usato quella frase ma..." "Niente ma! Richiediamo le tue scuse! IMMEDIATAMENTE!" Urlarono le tre spie all'unisono! "Ok...ok...scusate! Non volevo essere villano!"
 Le ragazze si calmarono "Jerry, per farti scusare vorremmo che tu unissi Marco alla nostra squadra! Non può rimanere da solo in un mondo che non conosce!" Disse Sam addolcendo l'ultima frase.
"Va bene! Va bene! Visto che ho appurato a mie spese che viene da un mondo parallelo...farà l'addestramento da superspia...ma sia chiaro se gli succede qualcosa nel nostro mondo sarà vostra la responsabilità io non voglio che scoppi una guerra tra dimensioni!" Disse Jerry stizzito.
 "Va bene Jerry, se gli succederà qualcosa sarà nostra la responsabilità" Disse Sam decisa. "Ottimo! Per prima cosa vedremo come te la cavi nel combattimento 1vs1" Disse Jerry sedendosi alla scrivania e premendo un bottone che fece cadere Le spie e Marco in una botola.
"Ma che ca..." Iniziò Marco cadendo.

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** l'addestramento di Marco ***


Marco e le ragazze caddero facendosi abbastanza male.
 "Marco entra nella stanza. lì troverai un'agente della WOOP che te le suone...cioè che ti mostrerà come si combatte!" Disse Jerry correggendosi.
"Riponi la massima fiducia in me vedo..." disse Marco sarcastico.
 "Tranquillo! Se non ce la fai ti addestriamo noi!" Disse Alex per incoraggiarlo.
 "Marco, è una sfida facile! Sbattilo al tappeto!" Lo incitò Sam.
 Marco si fiondò contro l'agente che lo prese per un braccio e lo sbattè a terra!" "Che male!" disse Alex. Marco si rialzò.
 "Mi..mi hai preso alla sprovvista!" Marco si lanciò di nuovo e fu sbattuto a terra di nuovo.
 "Marco,tranquillo! Stai calmo! Se ti arrabbi non riuscirai mai a vincere!" Urlo Sam.
 "Sam ha ragione...hey! Giusto! La mossa che ho inventato...speriamo che funzioni...non l'ho mai usata..." Disse Marco facendo un sorriso maligno.
 Marco avanzò lentamente e si fermò davanti all'istruttore.
 "Ah! Finalmente hai capito!" disse l'istruttore.
 "Scommettiamo che adesso finisci tu al tappeto?" Disse Marco con una risatina.
 L'istruttore rise "Tu? ma se prima ti sei comportato come un novellino!" Marco gli sorrise e gli diede un calcio in mezzo alle gambe!
 Gli prese la testa e iniziò a dargli ginocchiate al viso dicendo "Ti arrendi? Ti arrendi?".
Marco poi gli diede un calcio in faccia che lo fece cadere a terra, Marco gli andò vicino e gli disse "Ti arrendi?" L'agente rispose con un dolorante "Si!".
 Marco esultò "Sam! Ho vinto! Evvai! Evvai! E dire che non avevo mai picchiato nessuno! L'avevo sempre imagginato ma mai fatto!"

 "Bene, ora vediamo come te la cavi con 5 nemici!"disse Jerry che non lo voleva in squadra perchè credeva che una persona che non avesse il gene della spia potesse farsi male, soprattutto se si trattava di una persona proveniente da un'altro mondo, che li osservava, se si fosse fatto molto male o peggio in una missione avrebbe passato degli enormi guai in quanto "visitatore" del loro mondo.

 "Scusa Jerry ma...non si va per gradi?" Chiese Marco un pò impaurito.
 "No...ma se riuscirai a batterli ti giuro che entrerai di sicuro nella squadra!" Disse Jerry con malizia.
"E va bene...se devo battere questi tizi per poter lavorare affianco a Sam..." pensò Marco attaccando subito dopo uno del gruppo.
 Ma uno lo prese da dietro,un'altro gli blocco le gambe mentre un terzo iniziò a dargli pugni allo stomaco! Gli altri due stavano a guardare.
Marco incassava i pugni allo stomaco.
 Dopo pochi secondi lo lasciarono a terra dolorante. Marco si rialzò lentamente "NO! Devo...devo..lavorare accanto a Sam...devo...*tossisce*...proteggerla...*tossisce*...DEVO PROTEGGERLA!" Urlo Marco deciso.
"WOW sono sicura che ha una cotta per te Sam!" Disse Clover con un sorrisino malizioso. Sam arrossì. "Come pensì di proteggere Sam se non risci a proteggere te stesso!?" Disse Jerry con tono da duro.
Marco sorrise. "Allora...vediamo un pò di ragionare..." Uno lo attaccò, Marco caricò il calcio e colpì il nemico al ginocchio,l'avversario urlò di dolore.
Marco lo prese per la gola e iniziò a stringere. Un'altro corse in suo aiuto ma Marco gli scaraventò contro quello che aveva per la gola.
 L'attaccante, distratto da ciò fu alla mercè di Marco che gli diede un pugno caricato in corsa!
 Caduto a terra,Marco gli schiacciò col piede il petto e dandogli un calcio in faccia.
 Gli altri tre decisero di intervenire
. Marco prese gli occhiali di quelli storditi e li lanciò contro gli attaccanti, questi non si fecero niente ma Marco si mise a terra e diede due possenti calci hai ginocchi di due attaccanti, facendoli piegare per il dolore,il terzo rimasto incredulo a questa visione non riuscì a bloccare il calcio in mezzo alle gambe.

Marco si rialzò prese la testa di uno che aveva colpito al ginocchio e quella di quello dolorante all'inguine e lo fece cozzare tra di loro, poi colpì con la punta della mano quella zona tra la spalla e il collo con la punta della mano, facendogli molto male.

 Marco sorrise guardando Sam "Sam...siamo...siamo...in squadra!" e così dicendo cadde a terra svenuto, in quanto non era abituato a combattere, anzi aveva fatto fin troppo per un novellino che non aveva mai combattuto in vita sua.
 Jerry rimase ammutolito, cosa doveva fare? Farlo entrare in squadra? Gli aveva detto " Se riuscirai a batterli entrerai sicuramente nella squadra!" e Jerry era noto per il fatto che manteneva le promesse, era un'uomo di parola e ora la doveva mantenere. Mentre Jerry rimaneva a bocca aperta; Sam,Alex e Clover andarono a soccorrere Marco prendendolo in braccio e portandolo in infermeria.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** L'infermeria della WOOHP ***


"Non se ne parla! Marco non farà le missioni! Per lui è troppo pericoloso se muore...perderò di sicuro il posto e forse anche la WOOP ci andrà di mezzo!
Marco equivale ad un'ambasciatore del suo mondo che ci osserva!" Urlò Jerry.
 "Jerry lo hai promesso! Se hai detto che se batteva quei 5 uomini entrava in squadra con noi..."Urlò Sam con sguardo deciso.
 "Va bene! Va bene! Ma la responsabilità ve la prendete VOI!" Disse Jerry con tono cupo.
 "OK! Ce la prendiamo noi...su andiamo a vedere come sta Marco!" Disse Sam seriamente.
 Marco in tanto si era svegliato, aveva un forte mal di testa che però gli stava passando velocemente.
 "Che male...ah!" Disse Marco toccandosi la Fronte. "Come stai?" Gli chiese Sam sedendosi sul letto.
 "Abbiamo una notizia veramente bella! Fai parte della nostra squadra!" Disse Alex con voce squillante.
 "Magnifico! Il tempo che mi passi questo brutto mal di testa e sarò pronto per la missione!" Disse Marco sorridendo.
"Ah, visto che non avevi un guardaroba ci siamo presi il disturbo di comprartene uno!" Disse Clover con falsa modestia.
 "Grazie!" Rispose Marco. "Sei anche iscritto al Berverly high!" Disse Sam con un sorriso.
"Ottimo! Sam posso chiederti una cosa?" Chiese Marco timidamente.
 "Cosa?" Rispose dolcemente Sam mentre Alex e Clover si avvicinarono per sentire meglio.
 "Posso...ecco stare seduto accanto a te Sam?" Chiese Marco con un pò di vergogna. Sam gli sorrise "Certo! Domani avrai un posto riservato accanto al mio banco!"
Marco era contento di ciò in quanto poteva stare accanto alla ragazza che gli piaceva tanto. " Dove sono i miei occhiali?" Chiese Marco non vedendoli. Sam li prese dalla colonetta vicina e glieli diede.
 "Grazie Sam!" Disse Marco contento.
 "Dormirai sul divano inizialmente, appena compreremo un letto sul letto" Disse Alex contenta.
 "Sono curiosa di vedere la faccia di Mandy quando saprà che abbiamo un ragazzo che dorme a casa nostra!" Disse Clover Maligna.
 "Clover, tu non dirai un bel niente! E se lo vengono a sapere i nostri genitori? Non oso pensare cosa direbbero!" Clover assunse l'aspetto di una che ha detto una grande idiziozia "Vero Sam...già mi imaggino la faccia di mia madre se lo viene a sapere!"
 Alex era ancora più turbata all'idea che Impallidì.
 "Tranquille se rimarrete mute come dei pesci non succederà niente di male!" Disse Marco con un sorriso.
"beh andiamo a casa, non voglio pranzare qua, il cibo degli ospedali fa veramente...so come sono si sono stato parecchie volte...3 mesi dopo che sono nato eppoi un'altro paio di volte...nel resto della mia vita...ah...tanto per essere chiari dall'inizio...se mi vedete fare avanti e indietro per la stanza, correre, saltare...è normale per un ragazzo iperattivo disabile che da piccolo ha avuto l'epilessia..." Aggiunse Marco scendendo dal letto.

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Inizia una storia d'amore ***


"Fa niente! Non importa che tu sia disabile o meno...l'importante è ciò che fai. Tutto qua!" Disse Sam con un sorriso genuino.
 Marco amava Sam, aveva sempre una parola dolce per tutti. "Davvero!? Non vi importa!? Evvai!!! Siete le prime persone che non sono della mia famiglia a pensare questo!" Disse Marco abbracciandole con affetto.
 Marco però pensò che erano così perchè in quel modo erano state create...in fondo erano come delle macchine...umane...senza libero arbitrio...lui però lo aveva e forse la sua presenza aveva alterato quel mondo? Chi lo sa...però sapeva che poteva contare sulle ragazze per stare al sicuro,avere un tetto sulla testa e magari trovare l'amore.
 Il gruppo tornò a casa. "Sapete, per me è una bella sensazione stare accanto voi...che vi ho sempre visto, così belle,così dolci, così buone, così irraggiungibili...Siete fantastiche" Disse Marco guardando negli occhi Sam come se dicesse "Sono solo per te questi complimenti".
 Sam arrossì molto. Anche Alex e Clover arrosirono, ma non come Sam.
 "Sono curioso di vedere che vestiti mi avete comprato!" Disse Marco incuriosito. Arrivati a casa Le ragazze gli mostrarono magliette,camicie,pantaloni,tute da ginnastica(anche se Clover diceva che erano poco chic).
 "Sam, posso parlarti in privato un'attimo?" Chiese Marco con un pò di timidezza. "Cosa? Ah si certo!" I due andarono nella camera da letto."Se qualcuno sta origliando l'avverto già da subito che quanto meno se lo aspetta aprirò la porta di colpo sbattendogliela in faccia!" Clover e Alex si allontanarono volendo evitare la faccia a forma di maniglia.

 "Di cosa mi vuoi parlare?" Disse Sam arrossendo un pò. "Beh...tu mi piaci molto...sei una brava ragazza...ah...l'ho già detto all'inizio..." Disse Marco impacciato in quanto non era abituato a parlare con le ragazze.
Sam arrossì "Beh...come puoi non piacermi...cioè...sei dolce,buona,sensibile, hai degli occhi così splenditi che anche lo smeraldo più brillante è opaco,i tuoi capelli di fuoco ravvivano il mio animo scuro,triste e solo con una luce d'amore e sicurezza!" Sam non aveva mai sentito parole più dolci di queste e ciò che era simpatia o un leggero infatuamento ora era attrazione pura!

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Strana cattiveria ***


"Sei un ragazzo veramente dolce, simpatico...come si fa non volerti come amico?" Chiese Sam retoricamente a Marco.
 "é una domanda retorica?" chiese Marco con un sorriso.
 "Si." Rispose Sam.
"Aspetta un momento..." Disse Marco si alzandosi dirigendosi verso la porta.
 "Oh no! Eccolo! Facciamo finta di niente" Disse Clover.
 Alex e Clover si allontanarono e quando Marco aprì la porta le trovò che stavano fischiettando.
 "Ma mi prendete per scemo!?" Disse Marco arrabbiandosi.
 "Chi? Noi? No di certo!" Disse Clover facendo l'indifferente "Conosco quel tipo di fischiettio...stavate origliando!"Disse Marco arrabbiato.
No! Sul serio! Non stavamo origliando!" Disse Alex.
 "Sentite, quello che sto dicendo a Sam a voi non deve importare...vi darebbe fastidio se voi stesse dicendo un segreto al vostro ragazzo, qualcuno origlia e lo dice ad altre persone? Io credo male...quindi...cercate di non fare del male a voi stessa!"
 Disse Marco con un sorriso, sbattendo poi la porta.
 "Beh, non ha tutti i torti..." Disse Alex dando ragione a Marco.
 "Va beh...andiamo a vederci la televisione! Su telemoda ci sono le nuove scarpe!" Disse Clover correndo per andare sul divano.
 "Hey...aspettami!" Urlo Alex. "Come sei rude...ma non ti sembra di aver esagerato?" Disse Sam con una sottile risata.
 "Si...Forse sono stato troppo duro...." Marco iniziò a pensare "Ma che succede? Non sono così violento! Che cosa mi sta succedendo?" Marco iniziò a sentire un forte dolore alla testa.
 "Ahiaaa...la testa..." Disse Marco toccandosi le tempie. "Che c'è? Forse hai preso troppe botte...avresti dovuto rimanere in infermeria" Disse Sam premurosa. "Sangueee....Sangue!" Disse una voce cupa e misteriosa ma molto simile a quella di Marco. "Hai detto qualcosa Sam?" Chiese Marco.
 "Io? A parte che avresti dovuto rimanere in infermeria non ho detto niente!" Disse Sam.
 "Uccidere...sollevati sulle spalle dei morti...dei TUOI MORTI!Uccidi...UCCIDI!" Grido la cupa voce.
 Marco si sedette sul letto e sentì che il dolore diminuiva. "Che mi sta succedendo!? Non mi è successo...MAI! Forse il viaggio...e le botte mi hanno rintronato più del previsto...ma non sono stupido...non cado vittima di stupide voci...non sono un pazzo...NO!" pensò Marco.
 Sam si sedette accanto a lui e gli toccò la prima la fronte eppoi una guancia. "Non hai la febbre..." Disse Sam leggermente sollevata.
 "Muhahahahaha....Muhahahahahahahahahahahah!" urlò la voce sempre più forte nella testa di Marco...dopo la maligna risata il mal di testa diminuì fino a sparire.
 "No Sam...niente...mi è passato...Forse è lo stress del viaggio, del combattimento, dell'essere diventato una spia...oppure è il mio cuore che battendo forte forte manda troppo sangue al cervello...se è così allora sono contento di avere questo mal di testa" Disse Marco dolcemente e con un sorriso.
"Dai...non scherzare...non ti posso farequest'effetto"Disse la ragazza completamente rossa in volto

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Solo un'incubo? ***


Marco si sentiva strano...perchè aveva sentito quella voce? perchè!? Proprio ora che sembrava aver trovato una ragazza buona e dolce...
"Marco...sei un ragazzo estremamente dolce,poetico...se non sbaglio hai detto che sai giocare a scacchi..."
 "Si,Perchè vuoi sfidarmi?" Chiese Marco
. "Voglio vedere quanto sei bravo!" Esclamò Sam andando a prendere la scacchiera. Fecero tre partite: una la vinse Sam,una Marco e un'altra fu patta(pareggio).
 Arrivò la sera, Sam aiutò Marco a fare la cartella per il giorno dopo aver cenato andarono a letto. Marco si ritrovò in una valle bellissima,c'era un grande castello con alte guglie,gente che festeggiava, che festeggiava lui! Poi di colpò la festa finì. Un sisma fece scappare la gente che però fu colpita da fulmini color sangue.
Di colpò iniziò una musica Metal-Dark Molto cupa, in cui si sentiva un singolo battito di mani a tempi molto distaccati e dopo un pò iniziò un lucrubre coro.
 Il sole si scurì. Si fece come notte,una notte senza luna, il terreno si spaccò sotto i suoi piedi e si formò un'enorme spaccatura piena di lava che emanava una luce spettrale poco dietro la spaccata si alzò un piedistallo su cui apparì Attila che iniziò a battere le mani, su un'altro piedistallo apparì Napoleone che iniziò a battere le mani. Affianco ad Attila si Alzò un'altro piedistallo, un pò più alto in cui c'era Gengiskhan che battava anche lui le mani.
 Affianco a Napoleone si alzò un'altro piedistallo, un pò più alto del suo e Apparì Stalin che iniziò a battere le mani a tempo.
Marco guardava inorridito questa scena.
 C'era spazio solo per un piedistallo,al centro...nemmeno finì il pensiero che si alzò un piedistallo più alto di tutti gli altri.
 Era vuoto ma dai quattro infernali esseri uscì una schifosa melma nera che prese vita e iniziò muoversi in direzione del piedistallo più alto.
 Marco Si sentì debole...vide dal suo corpo uscire i volti di chiunque lo avesse trattato male, che aveva detestato ...volti neri, con una forte luce sanguigna.
Questi fantasmi andarono sul piedistallo più alto e iniziarono a roteare.
 I quattro malvagi alzarono le braccia e all'unisono dissero "Lode a te vostra malvagità!" I fantasmi si unirono alla Melma che iniziò ad assumere sembianze umane.
 Una sola persona. Indossava un'uniforme dell'NKVD,Aveva la legion d'onore di Napoleone al petto, la fascia al braccio destro rossa con un teschio giallo,come medaglia centrale aveva una medaglia con la falce e il martello.
Il volto si formò! Marco Cadde a terra. "NO!NO! NON Può essere!" Disse Marco terrorizzato.
"Io sono te...tu sei me...siamo un'unica cosa...una sola persona...con me avrai tutto..." Disse L'abominio che aveva il volto di Marco.
 "NO!NO!Io...io...SONO BUONO!" Disse Marco.
 L'abominio iniziò a Ridere "Muhahahahahahahahahahahah! Tu non sei buono! Tu sei la malvagità più pura!Bwhahahaahahahah!" Marco scosse la testa. col fiatone

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Buon giorno spie ***


Marco vide l'orario, erano le 5:49.
 Rimettersi al letto non aveva senso, le ragazze si sarebbero svegliate tra poco per cui andò a fare l'unica cosa buona che gli venne in mente: andare a mangiare.
 "Mangerai dopo...le ragazze potranno dormire in eterno...basta solo un cuscino sulla faccia...eheheheheh" Disse la voce dentro di lui con tono suadente.
 "NO! Vado a mangiare! A fare colazione!" Disse Marco deciso. per cui andò in cucina prese il latte, lo mise nel pentolino e accese il fuoco, si sedette lì davanti e cercò di non fare avanti e indietro: non voleva far uscire il latte, avrebbe fatto brutta figura se avesse sporcato la cucina.
Per cui presi dei biscotti iniziò a inzupparli e a mangiarli. "Si...bravo...non si uccide a stomaco vuoto hihihihihhi!" Disse la voce.
 "Stai incominciando a darmi sui nervi" Disse Marco tra se. Poi Preparò dell'altro latte per le ragazze.
Fortunatamente riuscì a trovare uno di quei tavolini per mangiare a letto.
Marco mise il latte in tre tazze. Mise la tazza con il latte di Sam e alcuni biscotti sul tavolino.
Si diresse poi al piano superiore, salì le scale,poggiò a terra il tavolino aprì un pò la porta, lo riprese ed entrò nella stanza. "Buon giorno ragazze!".
 La ragazze si svegliarono stropicciandosi gli occhi. "Guarda un pò che cosa ti ho portato!" Disse Marco a Sam con voce dolce.
"Che dolce! La colazione a letto" Disse Sam con un misto di sorpresa e tenerezza.
"Hai portato anche qualcosa per noI?" Chiese Alex leccandosi le labbra.
"Emm..no! Il vostro latte e biscotti sta giù, in cucina." Sam fece un leggero sorriso.
"E va bene...lasciamo i due piccioncini da soli!" Disse Clover capendo che non era desiderata seguita da Alex.
"Sei un tesoro, uno zucchero...non ho mai incontrato un ragazzo così...come te..." Disse Sam arrossendo.
 Marco gli accarezzò leggermente i capelli."Forse perchè non erano quelli giusti!".
 Intanto Alex e Clover stavano mangiando.
 Alex con tono sognante disse "Magari trovassi un ragazzo che la mattina mi portasse la colazione e mi riempisse di complimenti e attenzioni..."  Clover annuì con una punta d'invidia disse "Sam è fortunata ad avere un ragazzo così!"
Ad Alex gli si illuminarono gli occhi "Forse dobbiamo solo aspettare che ci piovano in casa due ragazzi innamorati di noi!" Disse la ragazza con semplicità.
"Alex...non sognare...sarebbe troppo bello" Disse Clover
 "Aspetta se andiamo nel mondo di Marco?" Chiese Alex
 "Trasferirci da lui? Nel suo mondo?! L'idea non è brutta anche se...da quello che ha detto nel suo mondo di sono ragazzi come lui che ragazzi peggiori di Mandy...se ben ricordo...ma di sicuro dovremmo chiedergli il permesso...dopo tutto è il suo mondo" Alex gli sorrise. "Credi che ci dirà di sì! Dopo tutto non vorrà abbandonare Sam e lei non ci vorrà abbandonare..."

Ritorna all'indice


Capitolo 11
*** Richiesta pre-scuola ***


Marco e Sam scesero, mano nella mano. "Ecco i due fidanzati!" Disse Clover con invidia.
 "Marco, possiamo farti una domanda?" Disse Alex.
 "Di pure!" Disse Marco "Possiamo venire nel tuo mondo?" Marco trasalì.
 "Cosa!?" disse il ragazzo non sapendo che dire.
"Si...se nel tuo mondo ci sono ragazzi come te...vorremmo andare nel tuo mondo!" Disse Clover.
 "Siete invidiose vero?" Disse Sam stringendosi a Marco.
 "Sentite ragazze...non dovete... litigare per me!" Marco pensava che non avrebbe mai detto una frase del genere in tutta la sua vita!
"Marco! Senti ogni volta che mi metto con un ragazzo...mi scarica in modo orribile oppure non è quello giusto!" Disse Clover.
"Ragazze! Siete giovani! Cavolo! A ques'età e normale avere tanti ragazzi...invece io volevo una ma stabile per tutta la vita...cioè...secondo i documentari avrei bisogni di sicurezza...cioè ho trovato in Sam l'anima gemella! Va bene venite...però...dovete abbandonare tutte le proprietà in questo mondo! Farvi delle valigie piene di denaro...perchè non credo che nel mio mondo funzionino le vostre carte di credito!"
 Le ragazze erano eccitate "Ma sia chiaro vengono anche i vostri genitori!" Aggiunse Marco.
 "Questo l'avevamo capito!" Disse Clover sbuffando.
 "Beh, stiamo facendo tardi!" Andiamo a vestirci! Le ragazze andarono al piano di sopra per cambiarsi, mentre Marco si cambio al piano di sotto in modo...disastroso.
 "Marco...ti sei accorto che....ecco" Disse Sam.
 "Cosa?" Chiese Marco. "hai la maglietta al rovescio!" aggiunse Clover divertita.
 "Uff..." Marco si cambiò la maglietta davanti a loro.
"é una mia prerogativa non ci posso fare niente!" Disse Marco.
 "Beh, andiamo! Non vorrai farti sgridare al primo giorno! vero!?" Disse Sam con un sorriso.
 "beh no!" disse Marco. Così dicendo i ragazzi si diressero al Berverly High

Ritorna all'indice


Capitolo 12
*** Mandy... ***


Arrivati a scuola Marco rimase a bocca aperta.
 Certo aveva visto il Beverly high ma non l'aveva mai visto da quella prospettiva: Da studente.
"Wow! Fantastico! Sbalorditivo..." Disse Marco.
"Jerry ha provveduto a tutti gli aspetti legali". Disse Sam con un sorriso.
"Ecco il trio no-style" Disse una voce.
 Marco la riconobbe: Era quell'arpia di Mandy!
 "Ecco il classico esempio di studente Americano, pallone gonfiato,vanaglorioso...sai bene che questo mondo è una finzione...uccidere qui non ha nessuna rilevanza nel nostro mondo...Marco caro...nessuno piangerà la morte di una cagnaccia che sputa sentenze...eheheheheheh" Disse la voce in modo suadente.
 "Ah e lui chi è? Sta con te stupida biondina!?" Disse Mandy.
 Clover si arrabbiò. "NO! Marco sta con me!" Disse Sam rabbiosa.
 "Sta con te? Si vede che non ha il minimo gusto per scegliere una ragazza che abbia stile! Tu sembri solo una sciocca vestita con i rimasugli dell'anno scorso!" Poi Mandy gli mise un dito sotto il mento"Dal nome sei italiano e gli italiano hanno un grande fascino e un grande senso dello stile!" Disse Mandy.
 Marco gli prese la mano, gli sorrise"Strangolala! ORA! Spezzale l'osso del collo! Merita di Morire! Come tutti i tuoi nemici!" Gli Urlo la voce.
 "Sai Mandy, sono curioso di sapere come riesci a mantenere..." Marco prese respiro "...una faccia tanto bella nonostante tu ci si sieda sopra ogni giorno!"
Mandy impallidì di colpò. Nessuno l'aveva insultata in quel modo! MAI!
"Si! Ora che è distratta prendi la riga spaccala e tagliale la gola!" Disse la voce
 "AH! Non provare più a prendere in giro la mia ragazza e le sue amiche...altrimenti...farai i conti con mammasantissima! Chiedigli scusa!" Disse Marco Con un sorriso Maligno
. Se il bluff funzionava si sarebbe potuto liberare di Mandy una volta per tutte! "Preferisco farmi sparare mangia-pasta col pessimo gusto dello stile! Mafioso,puerile... che...chiedere scusa a queste...Aaaaargh!" Mandy se n'è andò stravolta con la faccia tutta rossa.
 Marco abbassò la testa. "Mi dispiace ragazze, volevo liberarmi di Mandy e..." Sam lo abbracciò imitata dalle altre "Dai non fa niente! Anche se il piano era veramente geniale!"Disse Sam. "Davvero! Un colpo di genio!" Si complimentò Alex.
 "Se ci proteggi tu non dovremmo nemmeno arrabbiarci per le scemenze che dice quell'arpia!" Aggiunse Clover.
 La campanella suonò, le ragazze si staccarono da Marco e tutti e quattro corsero in direzione della porta d'ingresso.
Sam guardava Marco sempre con ammirazione, l'aveva difesa a spada tratta.
 Anche le Clover e Alex iniziavano a vedere Marco non come un semplice biglietto di viaggio vivente ma come un vero amico. "Dai su! Andiamo! C'è la lezione di storia!" Disse Sam iniziando a correrre.

Ritorna all'indice


Capitolo 13
*** Caos al laboratorio ***


Marco si sedette vicinoa Sam. "Diamo il benvenuto al nuovo studente Marco, proveniente dall'Italia" Disse il professore.
 Marco si alzò e salutò tutti.
Tutti risposero.

 "Ottimo! Aprite il libro di storia a pagina 42" Disse il professore.
 Marco appena aprto il libro iniziò subito a leggere a velocità incredibile, memorizzava tutto lesse tutti i paragrafi che diceva il professore.
 Dopo lo studio di diverse materie suonò finalmente la campanella.
Si poteva finalmente mangiare e Marco aveva una fame da lupo.
 Marco prese il cibo e si sedette accanto alle ragazze.
Però non sapevano che quello erano l'inizio di un'episodio.
Intanto nel mondo Reale gli scienziati cercavano di capire se davvero Marco era finito in un cartone animato come dicevano i genitori di Marco cosa che invece era impossibile per gli scienziati...che però si dovttero ricredere.
In quanto il titolo dell'episodio cambiò e divenne "La prima missione di Marco" per gli scienziati era veramente impossibile.
 Un'essere umano nei cartoni animati.
 I cervelloni iniziarono a parlare di teoria quantistica, di universi paralleli, di teletrasporto quantistico parallelo... e tanti paroloni che I genitori di Marco non capivano! "Basta Blaterare! Mio figlio è lì dentro! Come accidenti lo tirate fuori!?" Urlò il padre con rabbia.
 Gli scienziati si spaventarono. "Senta, questa è la scoperta più importante del secolo, sia chiaro, suo figlio è importante..." lo scienziato fu interrotto in quanto il padre di Marco lo prese per la collatta "Senti cervellone! Marco ti starebbe a sentire per delle ore parlare di fisica quantistica e altre cose ultra scientifiche ma io voglio solo sapere quando TIRATE FUORI MIO FIGLIO DALLA TV!!!!!" Gli urlò infaccia il padre di Marco.
 "SI!SI! Vorremmo farlo ma...ecco...la macchina è rotta! Per aggiustarlo servono fondi e tempo!" Disse lo scienziato spaventato "Fondi eh!? Beh se il governo non veli da vado a Roma e faccio una cosa che avrei dovuto fare molto tempo fa: Spaccare la faccia a quegli idioti nulla facenti!" Urlò il padre di Marco.
La moglie cercò si calmarlo, non voleva che commettesse sciocchezze. "Cercate di far tornare Marco a casa!" Disse il padre di Marco andandosene sbattendo il portone del laboratorio!

Ritorna all'indice


Capitolo 14
*** La prima missione di Marco ***


Marco e le spie intanto  Stavano facendo ginnastica...nuoto... "allora, oggi lezione di nuoto.
 Visto che tu sei nuovo fammi vedere come nuoti!" Disse la professoressa di ginnastica.
 "Cosa!? io?" Chiese Marco.
 "Si tu!" Così dicendo la professoressa gli diede uno spintone che lo fece cadere in acqua...e Marco non sapeva nuotare.
 Marco cadde a fondo come un sasso. "Beh!? Che fai!? Nuota! Muovi quelle braccia!" Sam vide che c'era qualcosa di strano...poi si buttò e lo trasse in salvo.
Marco sputò dell'acqua..."Non...non...*sputa acqua* so nuotare!" disse lui arrabbiato.
 "ahahahahah! Che ridere! Sei un sasso!" Rise Mandy.
 "é un peccato che uccidere le oche antropomorfe sia reato!" Rispose Marco con un sorriso maligno zittendo Mandy.
 "Marco dai, non è successo niente!" Disse Sam con dolcezza.
"Giusto! Nessuno è perfetto!" Aggiunse Alex.
"Dai rimani qui e riprenditi" consigliò Clover.
 Dopo la ginnastica Il cipria cell delle ragazze e il portafoglio di Marco suonò.
 "Ragazze ho bisogno di voi. Mio fratello Terrence è evaso un'altra volta! lo dovete riacciuffare e rispedire in galera!" Disse Jerry.
 Poco dopo i quattro furono risucchiati da un bidone dell'immondizia.
 I quattro caddero l'uno sull'altro.
 "Non potevi mandarci un'auto?" Disse Marco che era caduto su Clover.
 "Si,si...un'auto" Rispose con non curanza Jerry.
 "Hai detto che Terrence è scappato!" Disse Sam.
 "Di, quel criminale di mio fratello è evaso un'altra volta! Lo dovete riacciuffare.
 Esaminate la sua cella.
Ecco i supporti: Lucida labbra con laser, zaino jet pack e phon sparatornado.
 Per Marco,  oltre all'uniforme che ho provveduto a dargli secondo i suoi gusti...ecco telefonino con raggio stordente, walter p38 con proiettili soporiferi e granate stordenti " Disse Jerry guardando Marco un pò di storto.
 "Dai dai! Facci vedere l'uniforme!" Disse Alex impaziente.
 "Emm...ok va bene!" Disse Marco aprendo il telefonino. Indossava una tuta nera avente sul braccio, disegnato, uno scudo tricolore avente sul bianco il simbolo della repubblica italiana.
In più aveva delle giunture rosso sangue sul braccio,le gambe e il collo, oltre al rampino-cintura.
"WOW! Fantastica! Sei proprio alla moda! Voi italiani si che avete gusto!" Disse Clover entusiasta.
 "Bellissima!" Aggiunse Sam. "Emm non stiamo a una sfilata di moda...ciao ciao!" Così Jerry premtte un bottone e tutti e quattro caddero giù.

Ritorna all'indice


Capitolo 15
*** Cerca e trova ***


Marco e le spie iniziarono a indagare andando nella cella di Terence.
 Disse Marco cercando. Disse Alex ironica.
 Disse Marco con tono triste. Disse Sam con un sorriso.
 "Grazie Sam...hey, cos'è?" Disse Marco trovando una rivista.
 "Una rivista di luoghi esotici..." Disse Clover.
"Hawaii,Cuba,Santo Domingo,Argentina,Brasile...tutti paradisi tropicali o sub tropicali!" Aggiunse Sam.
 "Qui bisogna pensare come un criminale, un criminale abbastanza furbo...mmm..." Disse Marco assumendo un'aria pensierosa.
"Andiamo alle Hawaii!" Disse Clover eccitata.
 "No Clover! Un'isola che difficilmente ci verrebbe in mente.
 Però Terence non è così furbo...però...può darsi..." Marco accese il portafoglio e andò su google maps.
"Vediamo un pò...no,no,no...ecco! Le isole Vergini britanniche! Terence è inglese e di sicuro penserà che non lo andremo mai a trovare in un territorio in cui può essere catturato dalla polizia in quanto criminale.
 Quindi andremo Qui.
Così Preso il Jet andarono a Java.
 "Come si accende Il jet pack?!" Chiese Marco urlando.

 "Il bottone sta qui" Disse Alex premendolo.

 Marco schizzò via "Come cavolo si controlla sto coso!? Aiuuuto!" Urlò Marco impaurito.
 "Alex sei la solita pasticciona" Disse Clover mettendosi la mano sugli occhi.
 "Marco devi premere quei bottoni laterali per diminuire il flusso di carburante in modo da decelerare" Urlò Sam mentre Alex era imbarazzata.
Marco fece come disse Sam e rallenò fino a scendere poi una volta a terra disse "Amato suolo! Di nuovo insieme!" Alex si fece avanti imbatazzata. "Scusa Marco non volevo!" Disse Alex dispiaciuta con la punta della lingua di fuori.
"Prova a fare una cosa del genere un'altra volta...e io...io...*inspira*...e scoprirai come si fa un' Alexburger ....Mi hai quasi fatto venire un' infarto! *Diminuisce il ritmo dei respiri tornando quasi normali* Capito? Senti so che volevi essere utile...ma per favore...pensa prima agire...ti prego...non voglio avere un'infarto!" Disse Marco Infuriato e nello stesso tempo con un fiatone.
 "Scusa! Hai ragione" Disse Alex abbassando il capo. Marco si commosse "Scusa! Forse ho esagerato" Disse abbracciandola. "Bene! Ora che hai perdonato Alex possiamo muoverci! Non vedo l'ora di Prendere a calci Terrence!" Disse Clover con la sua solita Energia!

Ritorna all'indice


Capitolo 16
*** Missione Lampo ***


Le Spie avevano localizzato Terence controllando nei depositi abbandonati.
"Ah! Maledizione! Sta volta non mi prenderete!" Urlò Terence Lanciando un tavolo contro le spie.
 Le ragazze lo evitarono ma Marco se lo prese in pieno.
 "Eh no! Non sono un bersaglio! prendi questo" Così dicendo Marco sparò a Terrence mentre stava scappando cadde in avanti facendo una capriola.
"Sta volta non sei riuscito a scappare! Ahahahahahah!" Disse Alex Mettendogli le manette.
 "Ottimo lavoro Marco!" Disse Sam Con un sorriso.
 "Tu chi sei?" Chiese Terence "Sono Marco! Questa è la mia prima missione!" Disse Marco con un sorrisetto maligno

. "Che vergona! Catturato da..fa...un novellino!" Urlò Terence disperato.
 "Stai diventando vecchio! Sai, forse dovresti dedicarti a qualche lavoretto onesto! " Disse Marco ironico.
 Clover aprì il cipriacell e chiamò Jerry. "Abbiamo catturato Terence!" Disse Clover sorridendo. "Si grazie a Marco!"
 Jerry fece una faccia incredula. "Cosa!? Si vede che mio fratello sta diventando proprio vecchio..."
 Marco gli rispose. "Davvero!? Forse dovrei combattere contro di te per vedere se sei ancora un giovanotto...ahahahahaah!" Jerry si arrabbiò "Hai avuto solo fortuna! Tu non sei una spia! Non hai i geni!" Urlò Jerry.
Marco si risentì! "Come scusa!? Non sarò una spia ma almeno non sono ipocrita come Il tuo paese! SI! La tua amata Inghilterra! Vi siete incavolati VOI, che avevate l'impero coloniale più grande del mondo contro di NOI perchè abbiamo attaccato un paesino dell'africa che manco v'importava!" Disse Marco con forte senso nazionalistico.
 "Coosa!? Noi inglesi non siamo mai stati ipocriti!" Urlò Jerry.
 "Basta!! Jerry tu smettila di dire che Marco non è una spia e non lo sminuire sennò la prossima volta scordati della mia presenza nella missione!"
 Urlò Sam. "...E di me!" Aggiunse Alex.
 "Scordati pure di me!" Concluse Clover.
 Jerry si arrese. "Va bene, va bene! Scusa Marco..." Disse Jerry.
 "Scusa Jerry per averti dato dell'ipocrita,dell'idiota,dello schifoso e del plutocratico!" Disse Marco.
 "Hey questo non me lo hai detto!" Disse Jerry.
 "SI, ma l'ho pensato e lo stavo per dire!" Disse Marco sorridendo.
 "Hey tu! Dove scappi!" Urlò Marco lanciando poi una granata! Terence saltò in aria e ricadde a terra con la faccia di uno shokkato!
 "Ehehehe, Fa male vero? La prossima volta non scappare o ti riempo di ceffoni!" Disse Marco sorridendo.
 Una volta tornati a casa. Marco,Sam, Alex e Clover si sedettero sul divano.
 "La missione più veloce che abbiamo mai fatto!" Disse Clover.
"Si e dobbiamo ringraziare Marco" Disse Alex stropicciandogli i capelli. "Si! Vero! Grazie Marco!" aggiunse Sam.
 "Vi faccio un massaggio!?" Disse Marco sorridendo.
 Le tre risposerò in coro "SI!" Poco dopo iniziò la sigla che indicava che l'episodio era finito

Ritorna all'indice


Capitolo 17
*** Evasione! ***


I giorni passavano tranquillamente...L'amore di Marco e Sam aumentava sempre più e la voce non si faceva più sentire...una notte però una strana figura incappucciata entrò nella WOOPH.
 Eliminò le guardie con enorme maestria, nascondendo i cadaveri e uccidendo con metodi veloci e silenziosi.
 Arrivato alle prigioni uccise le guardie e liberò tutti i prigionieri.
 "Salve Terence!" Disse la figura.
 "Ti prego libera anche me!" Disse Terence.
 "Certo! Amico mio...sarai il mio braccio destro...porta questi criminali in un luogo sicuro(apre la cella) questo è l'indirizzo email con cui riceverai i miei ordini, mi raccomando, se vogliamo vincere dovete seguire le mie direttive alla lettera! Non fate mai di testa vostra! MAI! O quelle schifose ragazzine vi sbatteranno di nuovo dentro con la stessa facilità con cui si lavano i denti!" Terence annuì e scappò.
"Tim, aiutami a liberare gli altri!" Così dicendo liberò Tim e gli diede la carta magnetica.
"Subito!" Disse Tim andando alle altre celle per liberare gli altri.
 "Fermi!" Urlò una guardia.
 "Ci penso io! Tu libera gli altri!" Così dicendo balzò a dosso alla guardia spezzandogli poi l'osso del collo.
 Arrivarono altre guardie.
 "Perchè mi volete fermare!? Diventerete carne morta!" Così dicendo gli andò incontro e le atterrò con mosse di kung fu rompendogli l'osso del collo andandogli addosso mentre stavano a terra.
Una guardia scappò per dare l'allarme manuale ma fu sbattuta contro un muro.
Gli furono bloccate le gambe e portò la testa all'indietro...spaccandogli la schiena... "Fatto!" Urlò Tim
 "Bene! Aiuta Terence a radunare i nostri amici in modo da portarli in un modo sicuro.
 La figura poi uscì dalla base. Iniziava a sentirsi male...mal di stomaco...mal di testa...corse verso la casa delle spie...incredibile...verso le sue nemiche giurate...aveva la chiave di casa...un duplicato... più camminava e più i dolori erano forti...fino a diventare atroci! Entrò nella camera di Marco...lui non c'era...la figura si tolse il cappuccio...era Marco! ma aveva gli occhi iniettati di sangue e nascose il vestito.
 "Eheheheheheheh....si...il piano si...si è messo in moto!" Mentre diceva questo si metteva il pigiama e si mise a letto "Marco non si è accorto di niente...parlargli era solo una spreco d'energia...ehehehehehe" Finito di parlare chiuse gli occhi e sorrise...Marco, quello buono, era tornato!

Ritorna all'indice


Capitolo 18
*** Il giorno dopo ***


Il giorno dopo, Marco e le spie furono chiamati da Jerry al QG della WOOPH.
 " é un disastro!" Disse Jerry, poi dopo una breve pausa, spiegò " Tutti i prigionieri sono scappati! Non siamo riusciti a identificarlo! Non ha lsciato tracce! Tranne i cadaveri dei nostri agenti! Guardate!"
 Jerry iniziò a mostrare i video della sicurezza a Marco venne un debole mal di testa che gli mostrò le immaggini in prima persona.
 "Sappiamo dove sono finiti?" Chiese Sam.
"No! Si sono volatilizzati! Come se non fossero mai esisti!PUF!" Rispose Jerry.
"Perchè ci hai avvertiti?" Domandò Alex.
 "State attenti! Di sicuro si vorranno vendicare, poco ma sicuro!" Intanto Terence teneva un'adunata dei criminali liberati in un luogo segreto.
 "Amici criminali! Il nostro liberatore mi ha detto che dobbiamo aspettare i suoi ordini, che dobbiamo fare tutto ciò che dice, se ci vogliamo vendicare di quelle maledette spie!" Tutti esultarono ma uno domandò "Chi è?"
 Terence rispose "Non lo so! Ma per liberarci tutti dev'essere un genio in quanto ha fatto fuori numerose guardie WOOPH senza darsi troppa pena!" Tutti esultarono gridando "Viva il liberatore! Viva il liberatore!"
 Intanto a scuola Marco chiedeva a Sam "Conoscete qualche criminale così bravo da far fuori in quel modo le addestratissime guardie della WOOPH?"
 Sam scosse il capo "Non mi viene in mente niente!" Disse con tono triste.
 "Nessuno! I super criminali che abbiamo sempre combattuto sembrano degli incompetenti rispetto a quel...quel mostro!" Aggiunse Clover.
 "Si, ineffetti sono degli incapaci!" Disse ironica Alex.
 "Non c'è niente da ridere! Un'avversario di quel calibro sarà di sicuro difficile da battere..." Disse Marco con tono cupo
 "Hai ragione...prima capiamo chi è prima possiamo studiare un modo per sconfiggerlo" Suggerì Sam.
 Intanto in una parte oscura della mente di Marco c'era la sua parte malvagia che sorrideva "Presto sarò indipendente da te, caro Marco...sarò una persona singola...e tu...morirai...io conquisterò il mondo...ahahahahahahahahah!" Disse Il Marco Malvagio con una risata che fece gelare il sangue nelle vene.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2503839