I lati oscuri dell'amore...aspetta, ma è almeno amore?!

di tilia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Aveva vinto ***
Capitolo 2: *** Buonanotte ***
Capitolo 3: *** Solitudine ***



Capitolo 1
*** Aveva vinto ***


Aveva vinto

Era nel suo camerino a cambiarsi d’abito, non ci poteva ancora credere, ma le cose stavano girando nel verso giusto. Si perse un secondo ad osservare lo specchio che la ritraeva, non si poteva certo dire che era brutta, anzi, per la donna la sua immagine valeva come un capolavoro di Picasso. Capelli biondi con delle ciocche più scure, occhi di ghiaccio che erano il suo vanto e un fisico che dopo duro lavoro assomigliava a quello di una modella.
Era ancora nel fiore degli anni e non avrebbe mai permesso che il suo riflesso fosse stato da meno.
Si sistemò accuratamente i due orecchini e spazzolò i capelli per l’ennesima volta con un sorriso soddisfatto sul volto.  
Era felice, perché finalmente aveva ricevuto il premio tanto agognato: sarebbe diventata conduttrice di un reality tutto suo! Non uno qualunque probabilmente se avesse giocato bene le sue carte, avrebbe ottenuto un programma di successo. Ancora mancavano gli ultimi preparativi, ma sicuramente il posto sarebbe stato suo.
Alla faccia di McLain!
Quell’ individuo aveva richiesto anche lui che gli dessero quel reality. Si conoscevano ormai da anni e si odiavano, senza mezzi termini.
 Non era un rapporto amore-odio come quello fra lei e Josh  e neanche di rivalità amichevole, loro due volevano semplicemente distruggersi a vicenda e non erano mai mancati i colpi bassi. Ora, aveva saputo che il posto era suo e si sarebbe dovuta aspettare un azione del genere. McLain se avesse potuto le avrebbe avvelenato il bicchiere dove beveva solo per potersi aggiudicare il ruolo di conduttore.
Non esagerava affatto nel pensarlo.
Se fosse esistito il delitto perfetto quel borioso lo avrebbe già attuato su di lei.
Un rumore la distrasse da quei pensieri. Il camerino era chiuso, forse stava veramente diventando paranoica, ma non le andava di rischiare che qualcuno mettesse una colonia di scarafaggi (come era già successo) li dentro.
Il suono che aveva sentito, però, era diverso. Qualcuno aveva semplicemente bussato alla porta.
 Questo era molto strano,non aspettava visite e aveva espressamente chiesto a tutti i suoi collaboratori di lasciarla in pace per qualche ora.
“Chi è?” chiese accigliata. Non le donava proprio quell’espressione e si affrettò a cambiarla.
“Chris McLain, volevo complimentarmi con te per la vittoria” rispose semplicemente. Avrebbe riconosciuto quella voce fra mille. Parli del diavolo...
“Aspetta!”  esclamò  alzandosi di scatto e sistemandosi con veloci ritocchi gli ultimi particolari
Blaineley conosceva abbastanza Chris da mettersi in posizione di difesa quando si presentava innocente. Se era venuto lì da solo non c'era da stare tranquilli, come minimo avrebbe iniziato uno di quei discorsetti velenosi. Chris difficilmente girava senza la sua guardia del corpo personale di nome Chef.
Subdolo, viscido, menefreghista e codardo
Lo sapeva perfettamente, perché anche lei, seppur in misura minore lo era.
Mentre una voce nella sua testa le diceva di non aprire quella porta, l’altra voleva vedere quel verme soffrire. La seconda era decisamente più invitante, Mclain era stato battuto dopo tutto.
Perché in fondo aveva vinto lei.
Sbloccò la serratura  e aprì al diavolo
“Ce ne hai messo di tempo, stavo per andarmene” sbuffò un uomo, demonio. Si vedeva perfettamente che mentiva, non si era mosso di un millimetro e se l'aveva fatto era stato veramente silenzioso.
“Perché non te ne vai, allora?” chiese con voce fredda e sarcastica. Era una forma di auto difesa naturale. Oltre ad odiarsi a vicenda, erano in continua gara a chi mentiva meglio e si presentava più bravo a pungere l'altro.
“Nervosetti?” rispose a tono lui che incrociò le braccia al petto
“Cosa vuoi?”  tagliò corto, c'era un unica regola, mai rivelarsi per quello che si era.
Era un gioco fra loro a chi si feriva per primo con le frecciate che si tiravano.
Che cosa vuoi, dannato? Si chiese squadrandolo da testa a piedi. Nulla lasciava presagire c'era qualcosa di diverso dal solito e allora perché era lì?
Chris parve stupirsi. Parve, perché era bravo, doveva ammetterlo, a recitare.
 “Solo congratularmi, alla fine sei stata scelta tu”
Le tese la mano con un sorriso che sembrava tutto tranne che sincero.
Strano a lui quei sorrisi falsamente schietti gli riuscivano benissimo.
“A cosa devo tutta questa ammirazione?” domandò ancora con una lama al posto della voce
Il suo sorriso scomparve, ma con voce divertita le rispose “Con quanti sei andata a letto per ottenere il posto?”
Blaineley spalancò la bocca per lo stupore che venne subito cancellato dalla rabbia.
Come si permetteva?!
Le venne voglia di tirargli uno schiaffo solo per il fatto che si fosse azzardato ad entrare con l’intento di farle una domanda simile.
“Esci immediatamente!” disse alzando la voce, quasi ne uscì un urlo
“Perché? “ chiese con voce che suonava quasi innocente “Ho forse detto qualcosa di male?”
Quando si metteva in gioco quell'uomo sapeva essere veramente disgustoso e odioso.
“Chris esci subito dal mio camerino, prima che chiami la sicurezza!” urlò stavolta, sì, lo fece. Avrebbe veramente attuato quella minaccia se solo fosse rimasto qualche secondo in più nel suo camerino.
“Va bene, va bene” rispose con calma. Sembrava tranquillo, come se non fosse successo nulla. Sembrava quasi che la stesse trattando da bambina, una che aveva combinato un guaio e si stava nascondendo con le mani dietro la schiena.
Che stupida che era, si stava lasciando condizionare da quel brutto verme schifoso. Non doveva più fare certi paragoni, lei non aveva combinato nulla di cui si doveva pentire. Nulla.
L’uomo, però, si avvicinò pericolosamente le sorrise e chiese “Perché quella rabbia mi sembrava di averti chiesto solo…..”
La rabbia scoppiò nel corpo della presentatrice, uno schiaffo vibrò nell’aria.
Chris lo bloccò prima che “Lasciami, brutto, viscido, subdolo calcolatore, menefreghista, egocentrico” urlò tentando di liberarsi dalla salda presa che Chris esercitava sul suo polso
Con un movimento fulmineo l’uomo bloccò anche l’altro braccio della donna
“Nervosetti?” chiese ancora ridacchiando senza gioia o divertimento alcuno.
“Chris sei impazzito o cosa?” urlò ancora, tentando di liberarsi
“Mi chiedevo la stessa cosa di te” disse incrinando pericolosamente la voce
 La lasciò spingendola via.
Blaineley perse l’equilibrio e cadde
Il tappeto sul pavimento attutì il colpo, ma nonostante questo   la donna si sentì come se fosse caduta da mille metri di altezza .
Blaineley sussurrò “Ma che diavolo ti prende Chris?”
Non era mai stato violento, sadico, sì, ma non violento. Se non altro mai direttamente
Che la sconfitta lo avesse fatto impazzire?
L’uomo non rispose rimase immobile come se neanche respirasse
Blaineley tentò ancora rialzandosi “è per la tua sconfitta, vero?”
Si doveva essere così , sentì un altro impeto di rabbia “Non riesci proprio ad accettare che ho vinto io?”
Chris parve riscuotersi e rispose “Sì, non lo riesco ad accettare”
E lo ammetteva così?
Dov’era la fregatura?
“Perché hai vinto così?” chiese semplicemente l’uomo con la faccia impassibile
“Ho vinto!” esclamò
Non le piaceva rivangare l’argomento come.
Ribatté “Punto e basta, tu perché, invece, vinci leccando i piedi a tutti?” chiese in tono di sfida
“Io almeno lecco i piedi!” esclamò ritrovando un po’ di sarcasmo, che riuscì nell’intento di ferire la donna
“Vuoi andartene sì o no?” chiese con voce tagliente Blaineley
“Ciao” disse avviandosi verso l’uscita l’uomo
Si fermò sulla soglia e disse “Se mi avessi detto a che cosa eri disposta  per vincere, ti avrei ceduto il posto piuttosto  che tu condividessi il letto con i produttori”
Se ne andò lasciandola confusa e sola nella stanza che improvvisamente sembrava troppo grande per lei.
***
Chris sapeva di aver fatto centro.
Lo sapeva perfettamente, era sicuro che lei avrebbe ceduto e gli avrebbe dato il posto da conduttore.
Sorrise, aveva ottenuto ciò che voleva in fondo.
Ma per la prima volta non si sentiva così felice per la vittoria, nel profondo il suoi sentimenti erano ancora confusi  e soprattutto... era geloso.













________
Perdonate la coppia, ma la trovo adorabile. Andiamo come si fa a non metterli insiemi quei due diavoli di conduttori? 
Questa era un po' la mia spiegazione del perchè Blaineley avesse rifiutato il posto nello Show, ma immagino si sia capito. XD
Grazie di aver letto, mi piacerebbe sapere il vostro parere, specialmente nel dirmi se i caratteri vi sembrano più OOC oppure IC, ve ne sarei davvero grata.
Grazie ancora. =)
Alla prossima
Tilia =|=

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Capitolo 2
*** Buonanotte ***


Buonanotte

Blaineley uscì dal camerino velocemente, si era fatto davvero tardi, ormai rimaneva solo lei negli studi televisivi. Era rimasta incantata dal suo meraviglioso fascino e per ore si era truccata e sistemata, più e più volte.
Non si era accorta dell'ora tarda.
Improvvisamente, proprio mentre stava prendere le chiavi scovò nella borsetta un fascicolo di fogli, incastrati fra i numerosi trucchi e oggetti simili.
Non c'era che dire la sua borsa era davvero capiente, ma quei documenti che diavolo erano?
In quell'istante, fu colta da un ondata di panico. Dannazione la puntata del doposhow!
Si era completamente dimenticata di consegnarla a Chris, era stata troppo distratta dalla sua, diciamocelo, meravigliosa bellezza.
"Quel cretino è capace di farmi la ramanzina davanti a tutti domani, me la farà pagare" sbuffò la donna indecisa sul da farsi.
Se, però, avesse messo i fogli sulla scrivani di quel patetico conduttore, il giorno dopo li avesse trovati  e non avrebbe potuto dirle niente! Quella era la soluzione, avrebbe fatto così!
In fretta tornò nell'edificio, ma non appena fu di fronte all'ufficio di McLain si bloccò. Lo odiava davvero quel posto, forse, avrebbe potuto scrivere sulla porta 'Chris culo', ma se voleva lasciargli quei documenti di nascosto era meglio passare più inosservati possibili, anche se davvero non era nel suo stile.
Sbuffando per la mancata occasione strinse la maniglia fra le dita ed entrò, ma si gelò sul posto.
C'era la luce accesa! Come aveva fatto a non accorgersene? C'era qualcuno dentro!
Si aspettò di sentire un grido di protesta o un'imprecazione, invece non accadde nulla. Lo studio rimase nel più completo silenzio.
Dubbiosa fece un passo nella stanza e scorse una figura appoggiata alla scrivania.
"Chris?" domandò incerta avvicinandosi un po', solo per notare che il conduttore dormiva con la testa appoggiata al braccio a sua volta abbandonato sul piano. Aveva ancora dei fogli sotto di sé, alcuni scribacchiati, altri in bianco. Notò che teneva una penna in mano, evidentemente stava facendo gli straordinari. I suoi capelli ricadevano a ciocche disordinate sul volto, che sembrava stranamente tranquillo, senza espressioni di alcun genere. Avrebbe voluto fargli una foto, ma aveva dimenticato il cellulare in macchina, con quegli scatti avrebbe potuto ricattarlo per il resto dei suoi giorni.
Un vero peccato...
Il suo sguardo si spostò di nuovo sul conduttore che dormiva pacificamente.
Improvvisamente, le era venuta voglia di toccarlo per controllare che fosse reale, perché per qualche strano motivo non sembrava tale.
Chris sembrava tranquillo perso in chissà quali sogni, neanche quando beveva un caffè con i colleghi aveva una simile espressione.
Avvertì un fruscio e sobbalzò. La sua mano si era mossa da sola ed era appoggiata alla guancia del conduttore, quasi per controllare che respirasse.
Era piacevolmente tiepido, anche se erano a Dicembre il suo studio aveva una temperatura molto alta, Chris detestava il freddo.
Se, però, fosse rimasto lì tutta notte a dormire si sarebbe raffreddato.
E se anche fosse, cosa le importava?
Si diede mentalmente della cretina per essersi lasciata distrarre e con un gesto secco mise i documenti sulla scrivani, senza tuttavia emettere alcun suono.
Si voltò di scatto e si avviò verso la porta, non si interessava di quel deficiente patentato, che si arrangiasse, se non era riuscito a finire il lavoro in tempo,  poteva pensarci prima.
Stava per chiudere la porta, ma si bloccò mordendosi forte un labbro per l'indecisione. Almeno, la luce poteva spegnerla.
Stringe i pugni irritata e rientrò nella stanza, con un gesto secco la stanza piombò nel buio più assoluto. Non ci mise molto ad abituarsi a quell'ambiente e guidata dalla luce della luna si riavviò verso la macchina.
Si bloccò ancora.
Che diavolo c'era, ora?
Ringhiando e imprecando velocemente prese il cappotto , disgustosamente costoso,di Chris dall'attaccapanni e con un movimento rapido lo mise sulla figura accovacciata del conduttore, che continuò a dormire tranquillo, poi finalmente se ne andò.
Non appena entrò in macchina notò che doveva rifarsi il trucco, perché il suo era rovinato: le sue guance erano di un colore tendente al porpora.
Doveva essere colato, era questa l'unica soluzione accettabile. Decisamente nello studio di Chris faceva troppo caldo, non era nient'altro! Doveva essere colato, era questa l'unica soluzione accettabile!



_______
Piccolo Angolo Dell'Autrice

...
Alla fine mi sono decisa a iniziare questa serie, era un idea che mi ronzava nella testa da un po'.
Fatemi sapere cosa ne pensate, ci terrei davvero molto. Anche le correzioni di qualunque genere, mi farebbero davvero molto piacere.
Detto questo...

Alla prossima


Tilia =|=

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Capitolo 3
*** Solitudine ***


Solitudine Solitudine

"E me lo dici solo ora che manca una parte del programma?" urlò isterica la conduttrice praticamente aggredendo il moro.
Lui si difese infastidito "Non è colpa mia, una concorrente ha fatto ricorso con un cavillo legale e non possiamo fare la sfida con la lava"
"Chris, sei davvero un idiota, perché non hai fatto una sfida di riserva?" continuò la donna infuriata sbattendo un fascicolo di fogli sul tavolino del suo camerino.
Lui incrociò le braccia, irritato per l'essere stato considerato un'idiota e sbuffò "Non tutti hanno solo da programmare un doposhow!"
"Perché, effettivamente, tu fai molto! Sei la persona più ipocrita e falsa che conosca!" ringhiò Blaineley. Era davvero arrabbiata, perché doveva essere sempre lei a rimetterci per quel deficiente?
"Ha parlato Miss Onestà" la rimbeccò sarcastico Chris guardandola con occhio critico.
Blaineley ignorò l'ultimo commento "Fatti aiutare da Chef, io non c'entro" rispose chiudendo gli occhi e massaggiandosi le tempie. Le sarebbe venuto un bel mal di testa per colpa sua.
"Non posso, non ho capito a quale raduno è finito con i suoi ex-compagni militari e tu sei l'unica altra conduttrice che partecipa allo Show, ovviamente il migliore sono io, ma se non accetti addio al lavoro" spiegò lui con una strana soddisfazione nella voce, evidentemente gli piaceva incastrare la gente con assurdi ricatti, anche se in quel caso ci andava di mezzo lui.
"Scordatelo, non mi metterò a lavorare con l'egocentrismo fatto a persona" sputò la conduttrice scuotendo vigorosamente la testa per sottolinearlo.
"Ma ci perderai anche tu" azzardò Chris per tentare di convincerla.
"Non mi interessa, niente sarà più gustoso di vederti andare strisciando dal capo a dirgli che non hai la puntata!" rise velenosa lanciandogli una breve sguardo e leggendo l'irritazione nello sguardo di Chris, questa l'avrebbe pagata, ma non le importava.
C'era qualcos'altro però nei suoi occhi, quasi delusione o tristezza, ma loro erano anche attori oltre che conduttori, se credeva che facendo la figura da cane bastonato l'avrebbe aiutato si sbagliava di grosso.
"Fuori di qui Chris, non attacca con me" ringhiò quasi infastidita voltandosi dall'altra parte.
"Me ne ricorderò, sappilo!" minacciò lui andandosene e chiudendo alle sue spalle la porta, ma entrambi sapevano che non avrebbe fatto nulla.  Si conoscevano da troppo tempo ormai per credere a tutto quello che si dicevano.
"Ciao" rispose ritornando a truccarsi Blaineley per uscire e tornarsene a casa.
***
"Chef, hai visto quel deficiente da qualche parte?" domandò la conduttrice, entrambi sapevano a chi si riferiva.
"Non sono il suo Baby-sitter, potrebbe essere ovunque" ringhiò il cuoco guardandosi intorno e grattandosi la testa.
Blaineley rise. Quel codardo probabilmente si era dato per malato pur di non presentare la nuova puntata a cui mancava un pezzo.
"Probabilmente sarà a consegnare il copione per il prossimo episodio" borbottò infine alzano le spalle come se non fosse nulla di speciale, evidentemente non sapeva nulla del mancanza di una parte.
"Incompleto" completò Blaineley sentendosi vittoriosa.
"Cosa?" chiese confuso il cuoco guardandola non capendo quello che volesse dire.
"Il copione sarà incompleto" ripeté la donna sorridendo sorniona.
"Impossibile, Chris ha già scritto praticamente tutte le puntate e come se non bastasse ne ha create alcune di riserva!" esclamò ridendo Chef come se la frase della conduttrice fosse la più assurda che avesse mai sentito.
Per Blaineley fu come ricevere un colpo al cuore, che diavolo significava?
"Ma ieri sera mi ha chiesto..." iniziò confusa, ma fu interrotta "Potrebbe aver voluto passare un po' di tempo con te"
Cosa?
"Eh?" domandò la conduttrice credendo di aver sentito male.
Chef la guardò e ghignando alzò le spalle e si avviò lungo il corridoio "Io non ho detto nulla" disse, prima di entrare nella prima porta che incontrò lasciandola con i suoi pensieri.
Blaineley fece una smorfia, improvvisamente si sentiva sola.




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Angolo dell'autrice:
Allora sono molto felice di essere riuscita a scrivere un  altro capitolo, spero di ricevere recensioni, ma anche se leggete e basta mi fa comunque piacere.
Grazie ancora.
Alla prossima
Tilia =|=

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