You Are An Angel

di Rayel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il laboratorio 47 ***
Capitolo 2: *** Quel piccolo errore ***
Capitolo 3: *** Mi sento libera ***
Capitolo 4: *** Harry, questa è la verità ***
Capitolo 5: *** Ora capisci? ***
Capitolo 6: *** Un incubo indimenticabile ***
Capitolo 7: *** I licantropi ***
Capitolo 8: *** Problema. ***
Capitolo 9: *** Si ricomincia! ***



Capitolo 1
*** Il laboratorio 47 ***


Capitolo 1 - Il laboratorio 47

Harry stava dormendo e Niall era sul letto accanto, dormivano entrambi come angeli. Era incredibile solo a pensarci: mi ero svegliata prima di loro! 
Scesi le scale con la rapidità di un canguro, saltellando su ogni scalino, già da lì si sentiva un odore delizioso venire dalla cucina, alla quale raggiunsi in breve tempo.
 
-Buongiorno Caroline!- Mi salutò la cuoca Susanne.
 
-Buongiorno Susanne!- Ricambiai. -Che cosa hai preparato di buono stamattina?-
 
-Oh, vedrai ti stupirò.- Disse Susanne, mentre si allontanava per prendere la colazione. -Voilà! Oggi ci sono i muffin!- Disse mettendoli nel tavolo.
 
Esultai a quei bei muffin sul tavolo. Mi sedetti su una sedia afferrandone uno e mordendolo piano per gustarmelo tutto. 
 
Harry e Niall arrivarono subito poco dopo, rovinando quel fantastico momento.
 
-Ehi, anch'io voglio i muffin!- Gridò Harry appena mi vide e corse subito su una sedia, mentre Niall lo imitò. -Mm.. che buoni!- Commentò Niall al primo morso.
 
-Mangiate piano ragazzi, oppure vi ingozzerete!- Avvisò Susanne. 
 
-Sìì, ceerto, non ti preoccupare.- Dissi ironica. 
 
Dato l'ultimo boccone all'ultimo muffin, Harry parlò dopo un lungo silenzio: -Oggi io e Niall ci vediamo con Zayn e gli altri.-
 
Zayn? A quelle parole guardai Harry come se avessi visto un fantasma. Nessuno lo sapeva, ma avevo un amore segreto per Zayn... Già... Quando lo vedevo il mio cuore cominciava a ballare l'hip-hop, poi il suo sorriso era magnifico, mi toglieva il respiro... E la sua voce quando cantava era amazing! Non riuscivo a dirlo a nessuno, anche perchè i motivi erano tanti...
 
1- Non avevo amici tanto affidabili e sinceri.
2- I ragazzi non avrebbero tenuto la bocca chiusa e lo avrebbero detto a Zayn.
3- Mi avrebbero presa in giro.
4- Zayn avrebbe riso di me.
Ecc...
 
-Caro? Stai bene?- Mi chiese Harry passandomi la mano davanti e scuotendola.
 
-Cosa? Sì sto bene... Volevo chiedervi se potevo uscire con voi.-
 
-No! Non se ne parla!- Mi minacciò Harry.
 
Susanne intervenne -Harry, è tua sorella.-
 
-Per me va bene se viene con noi.- Aggiunse Niall facendomi saltare di gioia.
 
-Uffa... D'accordo!- Balbettò Harry.
 
-Dove si va??- Chiesi entusiasta.
 
-In un laboratorio di radioattività.- Rispose Niall.
 
Che ci avremmo fatto in un laboratorio di radioattività? Volevano sicuramente spaventarmi. Giusto! Per non farmi uscire con loro! Non ci cascai, perciò mi limitai ad annuire.
 
Alle 4 e mezze finalmente arrivò il momento di uscire, Zayn, Louis e Liam arrivarono puntuali. Mi vestii velocemente con un paio di shorts e una canotta insieme alle converse, un filo di trucco e via! Si esce! Harry sembrava seccato nell'avermi con sè, ovvio a chi piacerebbe uscire con una sorella o fratello, mentre si è con amici.
 
Salimmo tutti nella macchina di Lou, moolto spaziosa e poi... RULLO DI TAMBURI.. OOOHH... Io stavo vicino a Zayn!! Chiacchierammo per tutto il tragino affinchè ci fermammo davanti a un edificio molto grande e bianco, con alcune vetrate e mote finestre. Era veramente il Laboratorio di Radioattività!
 
Ma per quale ragione?? Perchè dovevano andare lì? Era meglio se non li avrei seguiti... 
 
-Ma... Ragazzi pechè siamo venuti qui?- Chiesi guardando terrorizzata il lungo corridoio nel quale ai lati si trovavano molte stanze.
 
-Avevamo un appuntamento con un nostro amico e ci voleva far vedere il suo lavoro che lui definisce Magico- Rispose Liam e a quella NON battuta si misero tutti a ridere. 
 
-In quale numero si trovava Clark?- Chiese Niall.
 
-Nel laboratorio 47- Rispose Louis.
 
Eravamo lì vicino, 45-46-47, l'avevamo raggiunto e quando entrammo notai che la stanza era veramente molto grande, aveva un sacco di microscopi, provette con liquidi colorati all'interno e moltre altre robe da scienziati. Mio fratello e i suoi amici raggiunsero Clark, che era vestito con un camice bianco, io mi soffermai guardando alcuni microscopi, quando poi Zayn mi portò un camice, un camice bianco come ce lo avevano i scienziati e anche Harry e gli altri, anche Zayn che mi disse di indossarlo. Feci come mi disse poi lo seguii fino al suo amico Clark il quale stava spiegando qualcosa che ai ragazzi faceva ridere. Una volta raggiunto riuscii a sentire perfettamente. Non faceva ridere, ma loro ridevano per tutto, io ero l'unica seria lì!
 
-Provate questi prodotti, sono chimici, ma tranquilli non vi faranno niente. Li abbiamo creati per sostituire il cibo trasformandolo in liquido, in ogni provetta c'è scritto il gusto del cibo, ci sono tutte le vitamine e proteine che conterrebbe un normale alimento. In questa fila potete bere tutto, ma non dovete andare oltre, quegli altri vi potrebbero danneggiare gli organi del corpo.-
 
Niall non ci pensò un secondo e provò un po' di tutto, Harry e Liam fecero lo stesso, mentre Zayn e Louis non si sentivano molto sicuri affinchè i ragazzi non affermarono che erano buoni. Mi convinsi anche io prevalendo un po' di quel misterioso liquido e mettermelo in bocca, aveva il gusto di bistecca, strano, ma buono. Sembrava una bistecca vera, in carne. Provai altri alimenti liquidi, ma l'ultimo non aveva un buon sapore, non sembrava cibo, era altro... Eppure non avevo superato il limite che Clark aveva detto. Mi sentii subito male, cadendo a terra e perdendo del tutto coscienza...


SPAZIO AUTRICE

Hola ragazzi! Questa è una delle tante FF che ho scritto, ma le altre le ho tutte cancellato. Perchè? Perchè non mi piacevano. Spero che questa non faccia la stessa fine! E spero anche che vi piaccia. Nei prossimi capitoli scoprirete cosa è successo a Caroline e come se la prenderanno Harry e il suo amore segreto Zayn. Ma questo lo scoprirete soltanto se continuerete a seguire la storia!
Un bacione a tutti! 
-Elda

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Capitolo 2
*** Quel piccolo errore ***


Capitolo 2 - Quel piccolo errore 

Mi trovavo in una stanza buia, mi sentivo strana, rinchiusa in una gabbia. Non mi piaceva. 
 
Quando misi a fuoco capii dov'ero, mi trovavo in un ospedale e da lì ricordai cosa era successo prima, un giorno prima o delle ore prima, non ricordavo avevo perso il senso del tempo, sapevo solo che ero lì dopo aver bevuto quelle strane sostanze 'cibo' in quel laboratorio.
 
Una luce inondò la stanza, strizzai gli occhi, non ne ero ancora abituata, qualcuno aveva aperto la porta, vidi dei riccioli: era Harry. Chiusi del tutto gli occhi, mentre lo sentivo avvicinare al lettino al quale sulla sinistra c'era un barra con appeso un contenitore dal liquido trasparente che gocciolava pianissimo e che tramite un lungo e sottile tubo si conficcava nel mio braccio sinistro, precisamente nella vena alla piega del braccio. 
 
Faceva un male cane.
 
-Caroline...- mi chiamò Harry appena si sedette accanto a me sul lettino. -Non dovevi venire con noi... Mi diaspiace tantissimo... Ma tu sei così, testarda, testarda come... mamma...-
 
Ti prego no... Harry ti scongiuro non parlare di loro...
 
-Lo so che che non dovrei parlarti di questo proprio adesso, lo so, ma ti ricordi quando mamma ci portava a letto sempre mezz'ora prima perchè diceva che se andavamo a letto presto, un angelo sarebbe sceso dal cielo e ci avrebbe satto fare dei bei sogni? Ma noi non dormivamo perchè eravamo curiosi di vedere l'angelo, quando poi cominciavano a sentirsi delle urla provenire dalla cucina, mamma e papà litigavano... sempre. Dopo un mese da quando avevano smesso invece ci fu quello strano incidente che costò la vita di mamma e papà... Siamo rimasti solo noi e ora ti dico soltanto che... che io non voglio perderti...-
 
Mi hai presa per morta??
 
-La mia fama non significa niente in confronto a te, le fans sono solo come una seconda famiglia per me, ma tu sei unica, tu sei la mia prima famiglia in assoluto. So di non essere bravo nelle parole perdonami-
 
Devi solo migliorare il linguaggio e renderlo più triste.
 
-Ma con questo voglio dirti semplicemente che ti voglio un mondo di bene...-
 
Anch'io fratellone...
 
Il materasso del lettino si rialzò quando Harry fu pronto per andarsene. Poi ritornò il buio di prima... 
 
Aprii gli occhi, incredula di ciò che Harry mi aveva appena detto, la schiena cominciò a farmi male, molto male. La sollevai leggermente per cercare di cambiare posizione, ma niente fu, continuava a farmi terribilmente male. 
 
A distanza di pochi minuti la porta si riaprì, stavolta non era Harry, erano persone e avevano camici bianchi, come quelli del laboratorio. Spalancai gli occhi, avevo paura di loro, cosa alquanto strana, io non avevo mai avuto paura dei dottori, ma quelle divise mi preoccupavano... Cosa mi succedeva? Mi ero forse lasciata abbindolare da quella sostanza chimica che avevo bevuto? 
 
Chiusi ancora le palpebre. Riuscivo a sentirli, si avvicinavano a me.
 
-Dobbiamo farle una radiografia per vedere l'eventuale rottura di qualche osso, ma prima è meglio se controlliamo gli organi per verificare se ci sono danneggiamenti- 
 
Coosa?? 
 
Eppure mi ero tenuta lontano dell'altra fila di provette, avevo ascoltato bene, è stato un errore, sono stati gli scienziati, o meglio, Clark, a sbagliare posizione della provetta, è colpa sua se ora devo lottare con le mie paure dei medici...
 
Non vedevo, ma percepivo tutto. Un medico donna mi stava togliendo l'ago dalla vena, tamponando con un cotone bagnato il minuscolo foro, un altro medico trasportava il lettino portandolo in un'altra stanza, piena di meccanici. Mi fecero un'altra puntura nel braccio paralizzandomelo in pochi secondi e poi riuscire a farmi addormentare del tutto...
 
 

Spazio autrice!!

Bene cari lettori, vi è piaciuto il capitolo?? Caroline ancora non ne sa niente di Zayn e cioè che.... ehm, meglio lasciar perdere, rovinerei il prossimo capitolo! Vi accenno qualcosa però del prossimo e quello prossimo ancora... Caroline diventerà speciale e... hehehe non ve lo dico! Lo scoprirete tra una 2 giorni per il prossimo capitolo e tra 4 per quello seguente. CHE INTRECCIO DI PAROLE!! U.U 
Ok bravi bambini ora vi lascio scoppiare dalla curiosità!!
 
-La vostra perfida autrice Elda <3

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Capitolo 3
*** Mi sento libera ***


Capitolo 3 - Mi sento libera

Quelle voci dei dottori sembravano così lontane, eppure erano proprio lì, davanti a me, che parlavano. Dicevano che non avevo niente, che gli organi stavano bene, nessun tipo di tumore o cancro e che tra poco avrebbero dovuto farmi una radiografia. 
Aprii piano gli occhi. 
 
''Ciao, piccola'' Una voce femminile alla mia sinistra mi parlava dolcemente. ''Ti sei svegliata in tempo, ora ti sottoporremo ad una radiografia''
 
Primo: non sono piccola. Secondo: l'avevo capito.
 
Mi fece alzare con cautela, sentivo ancora la schiena a pezzi mentre le palpebre erano ancora pesanti dal sonno. Due uomini stavano davanti al computer, uno seduto e l'altro gli stava accanto indicando lo schermo come per indicargli dove dovesse cliccare.
 
E menomale che era un dottore...
 
Mi posizionai davanti a una lastra nera, mentre delle luci accecanti dietro di me si accesero.
 
''Bene Caroline'' Cominciò il dottore che stava in piedi. ''Adesso faremo alcune foto a questa radiografia, e vedremo se c'è qualcosa che non va''

Muovetevi, voglio tornare a casa.
 
Annuii.
 
Accesero la lastra, mentre entrambi gli uomini la scrutavano attentamente. Lo stesso dottore di prima mi chiese di girare piano e mentro lo facevo lo guardai. 
 
Sembrava quasi che gli occhi gli uscivano dalle orbite.
 
''Mark, prendi le foto dalla stampante''
 
Si avvicinò violentemente a ''Mark'' l'altro dottore e gli indicò con l'indice alcuni punti dell'immagine.
 
''Guarda qui. Queste ossa non ci dovrebbero essere''
 
''Già, sono in più'' Gli rispose alzando gli occhiali. ''Sono da rimuovere''
 
Li stavo ascoltando attentamente, spaventatissima, mentre sentivo il cuore battermi fortissimo, quasi come volesse uscire dal petto.
 
''Sarà difficile, potremo danneggiare le altre ossa'' Biascicò.
 
''Ehi, Jack, guarda! Ci sono delle bolle all'interno delle ossa. Sono bolle d'aria''
 
''Sono quindi leggerissime'' Aggiunse.
 
Ho perso peso! Wow!
 
''Non riesco a spiegarmi queste ossa dietro la schiena però, la colonna vertebrale sembra a posto'' Continuò Jack.
 
''Dobbiamo per forza rimuoverle potrebbero crescere ancora''
 
Avevo paura, molta. E se mi avessero fatto del male? E se avrei perso l'uso delle gambe o delle braccia? Avrei dovuto usare la sedia a rotelle.
 
Pensavo.
 
Pensavo a come poter convincere quei dottori a non farlo, oppure avrei potuto provare a scappare. Ma come? Dalla finestra non potevo uscire, erano almeno 30 metri da terra! Se sarei uscita dal portone principale invece sarebbe stato ancora più impossibile!
 
La dottoressa mi chiese se volevo qualcosa da bere o da mangiare, le risposi di sì, mentre i due dottori uscirono dalla camera per portare le foto da un dottore superiore (da quanto avevo capito). Ero sola. Già, potevo provare a fuggire. Tra l'altro non c'era nessuno.
 
Mi avvicinai alla finestra e mi sporsi un po' con la testa. Era moolto alto!
 
Non c'era altra soluzione che buttarsi. Mi crederete matta, ma qualcosa mi diceva che dovevo buttarmi e che non sarei morta. Non avevo più paura, ero solo nervosa, ma per cosa? Non vedevo l'ora di buttarmi e non morire, oppure buttarmi e morire?
 
Misi i piedi scalzi sul davanzale, allargai le braccia e... la dottoressa aprì la porta e lanciò un urlo. Mi voltai verso di lei, non c'era più tempo, dovevo buttarmi. 

Chiusi gli occhi e mi lasciai cadere oltre il bordo della finestra. 
 
Sentii le urla della dottoressa chiedere aiuto, poi più nulla, solo il rumore dell'aria che mi sfrecciava accanto. Per un attimo, fu tutto così tranquillo... Sorrisi.
 
Poi, facendo un respiro profondo, mi sentii strana, come se qualcosa stesse fuoriuscendo dalla schiena. Orrore!
 
Spalancai le ali nel modo più rapido ed energico possibile, larghe circa... 4 metri, forse? Erano di un bellissimo colore bianco e catturarono l'aria. Ci fu un violento strattone verso l'alto, come se avessi appena aperto il paracadute. Wow!
 
Le spinsi verso il basso con tutte le mie forze, le sollevai e le riabbassai di nuovo.
 
Oh, mio Dio, stavo volando!

Spazio autrice!!

Ciao cari lettori! So di essere in ritardo di un giorno e 11 ore, sono veramente dispiaciuta :(  Ringrazio tanto Lullylove1D per la sua recensione!
Dove si nasconderà Caroline? Cosa faranno Harry e Zayn? Lo scoprirete nella prossima puntata (lo so l'avrò detto almeno da due capitoli) ma voglio tenervi sulle spine ^-^

-Elda <3

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Capitolo 4
*** Harry, questa è la verità ***


Capitolo - Harry, questa è la verità 

Mentre cercavo di atterrare caddi in un piccolo parco oscurato dalla notte.
 
Nota per me stessa: migliorare l'atterraggio.
 
Chissà come l'avrebbe presa Harry.
 
Mi rialzai. Non riuscivo a spiegarmi quelle ali, quelle magnifiche ali. Sarà stata quella sostanza che avevo bevuto nel laboratorio? Le guardavo come per vantarmi. Beh, sì... c'era da vantarsi eccome, ma come potevo nasconderle? Non potevo farle vedere a qualcuno, mi avrebbero rinchiusa in uno zoo o qualcosa di simile. 
 
''Ora devo tornare a casa. Okay, ma dove sta??''
 
L'istinto mi diceva di andare a ovest, come quando mi aveva detto di buttarmi da un'altezza di 30 metri. L'ascoltai e quindi varcai verso ovest prendendo una rincorsa e risalendo di nuovo nel cielo notturno, mi sentivo libera.
 
Dopo circa 15 minuti, volando a 100 chilometri orari, trovai casa mia. La gioia mi riempì il cuore, certo che l'ospedale era lontanissimo! Atterrai sul tetto, senza fare rumore e mi riuscì alla perfezione. 
 
Aprii la finestra socchiusa della soffitta e vi entrai. Susanne non doveva sapere niente di tutto ciò. Scesi un paio di scale e raggiunsi la mia camera in punta di piedi. Aprii la porta e mi buttai sul soffice letto, quasi come le piume delle mie ali.
 
Cambiai i vestiti sporchi addosso con il pigiama, ma un attimo... come facevo ad infilare la maglia?? Eppure alla t-shirt che avevo addosso non aveva fori o aperture che lasciassero le ali aprirsi. Caspita!
 
Provai a piegare le ali, calde per lo sforzo, e le sentii chiudersi a fisarmonica ai lati della spina dorsale. Voltai lo sguardo nella schiena: erano sparite del tutto!! Avevo imparato una nuova cosa, quindi potevo benissimo sembrare una persona normale
 
Normale? Ah già... non lo ero più... Questo triste pensiero mi addolorò. Mi infilai la maglia e mi sedetti sul letto, con lo sguardo basso. Ero qualcosa di speciale, sì, ma preferivo essere quella di sempre, la ragazzina testarda di 16 anni che Harry voleva tanto bene.
 
Harry!
 
Mi alzai di scatto e scesi le scale per raggiungere il salotto, Susanne era lì e puliva per terra. 
 
''Caroline? Da dove sei entrata, tesoro?'' Mi chiese confusa.
 
''Ehm, mi ha aperto Tony'' Bugia! Il maggiordomo non mi aveva aperto. ''Devo chiamare Harry, sai dove ho lasciato il cellulare?''
 
''No, ma prova con il telefono fisso'' Mi consigliò.
 
''Giusto!'' Corsi nel corridoio e avvicinai la cornetta del telefono all'orecchio. Digitai il numero di Harry e aspettai che mi rispondesse.
 
Harry cominciò subito a parlare credendomi Susanne. ''Susanne! Hai per caso visto se Caroline è tornata a casa? E' molto importante, è scappata dall'ospedale e non riusciamo a trovarla!'' Aveva terrore nella voce, rabbia, confusione, tristezza. 
 
''Harry, sono io Caroline, ascoltam..'' Non riuscii a finire la frase perchè Harry mi interruppe. ''Caro! Perchè sei scappata, ti sei buttata dalla finestra? Cosa ti è saltato per la testa?''
 
''Harry ascoltami! Torna a casa, non ti preoccupare per me, sto bene. Ti racconterò tutto dopo'' Cercai di tranquilizzarlo e lui mi rispose con un ''Okay''.
 
Tornai in salotto e mi sedetti sul divano. Altro che Harry! Io ero preoccupata se dirglielo o no... Non avrei potuto nasconderlo alla mia famiglia. Susanne per fortuna non aveva sentito niente e non mi chiese nulla tranne che come fosse andata nel laboratorio. Avrei tanto voluto risponderle: ''Malissimo! Clark ci ha fatto bere delle specie di 'cibo' liquido, ma per colpa sua io ho bevuto un'altra cosa che mi ha modificato il DNA ed ora ho le ali!'' Invece mi limitai ad un: ''Bene, è stato interessante.''
 
Harry arrivò aprendo velocemente la porta con le chiavi. Mi alzai e lo raggiunsi, lui mi abbracciò fortissimo quasi con le lacrime agli occhi, ricambiai l'abbraccio, mentre gli altri ragazzi ci guardavano. 
 
''Mi hai fatto preocc..'' Cominciò Harry, ma io lo interruppi, mettendomi l'indice davanti alle labbra. ''Shh.. Susanne non sa niente, e non deve saperlo!'' Bisbigliai. 
 
Gli feci cenno di seguirmi in camera mia. Salimmo velocemente le scale, lo dovevo mostrare anche a Zayn, Louis, Liam e Niall, non potevo nasconderlo anche a loro. Era preoccupante e non volevo neanche vedere le loro facce quando l'avrebbero visto, come se la sarebbe presa Zayn?
 
Feci entrare prima i ragazzi e poi mi chiusi la porta alle spalle, facendo un grosso respiro.
 
''Allora... Ehm... Harry prima che cominci a sgridarmi, devi sapere qualcosa...'' Cominciai.
 
''Io non voglio sgridarti Caroline, voglio solo sapere per quale motivo sei scappata e poi dalla finestra, cioè hai fatto un salto di almeno 30 metri e sei sopravvissuta?'' Sibilò.
 
''Io ho... ehm... è strano, ma dovete credermi. Quella specie di sostanza che ho bevuto mi ha modificato il DNA...'' Dissi aspettandomi che qualcuno mi prendesse in giro.
 
''Cosa?? Il DNA? Che ti è successo al DNA?'' Chiese Zayn preoccupato.
 
''Ecco... Ho delle ali...'' Risposi con voce roca.
 
Prima che cominciassero tutti a ridere spalancai rapidamente le ali impiumate e bianche, lasciando a tutti senza fiato.
 

Spazio Autrice

Emozionante non trovate? Alla fine sono riuscita ad accontentarvi tutti e quindi per farmi perdonare vi ho messo i capitoli nello stesso giorno. Oggi mi sento particolarmente gentile :) Vi emozionerete leggendo i prossimi capitoli ve lo assicuro perchè? Perchè succederà qualcosa di bellissimo ed inaspettato.
Ciao, ciao!
-Elda <3

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Capitolo 5
*** Ora capisci? ***


Capitolo 6 - Ora capisci?

Rimasero immobili, erano scioccati. Ci furono secondi interminabili di silenzio quando poi fu Zayn a rupperlo.
 
''Ma... sei un angelo''
 
Angelo? Non osavo definirmi così, e poi detto da lui, sembravo di stare in paradiso. Le ali ci stavano.
 Si avvicinò con cautela e toccò le bianchissime e soffici piume. ''Wow''
 
Harry e gli altri lo imitarono. ''Sono vere?'' Chiese poi Louis, con il suo solito sarcasmo.
 
No Louis, le ho prese in prestito al negozio di giocattoli per Halloween!
 
''Certo che sono vere, idiota'' Mi precedette Liam.
 
''Okay ragazzi, ascoltatemi bene. Non dovete dire niente di tutto ciò, vi crederebbero pazzi e finireste in un manicomio ed io non voglio finire in uno zoo. D'accordo?'' Sembravo di essere in una specie di film nel quale il protagonista diceva: ''non dirlo a mamma''.
 
Scoccai un'occhiata a Harry che non sembrava crederci. Lo capivo benissimo, neanche io avrei potuto crederci se ad un certo punto a lui crescesseo le ali solo per aver bevuto una sostanza in un laboratorio di radioattività. Era teso, il suo sguardo diceva: ''tu non sei mia sorella, tu sei un mostro che si è impossessato di lei''. Rabbrividii al solo pensiero.
 
''Harry'' Lo chiamai ripiegando le ali fino a farle sparire del tutto, poi guardai i ragazzi e capirono subito cosa intendevo con quello sguardo.
 
''D'accordo, noi vi aspettiamo di sotto'' Sgattaiolò Niall uscendo dalla mia camera insieme agli altri.
 
''E' ridicolo'' Commentò Harry scolpendo bene l'ultima parola, quando i ragazzi chiusero la porta.
 
''Lo so! Secondo te non ci avevo pensato?'' Dissi aumentando lievemente il tono della voce. ''Pensi che mi piaccia? Credi che sia bello cercare di essere normale, quando puoi benissimo esserlo?''
 
Rimase in silenzio per un po', poi si sedette ai piedi del mio letto ed io lo affiancai.
 
''Dovrò abituarmici, probabilmente non sono rimovibili'' Continuò.
 
''Harry, detesto essere io a fare la grande e spiegarti che cosa è giusto e no. Quello è il tuo ruolo. Non voglio sembrare come un mostro mutante ai tuo occhi, voglio solo che... continui ad essere l'odiosa sorellina che ti rompe sempre le scatole'' Gli accennai un sorriso per rassicurarlo, lui ricambiò.
 
''Va bene, ma prometti di non mostrare più quelle ali davanti a me?'' Feci per prometterglielo quando poi aggiunse altro. ''Finirò per ingelosirmi...'' 
 
''E così eri solo geloso! Non ti sembravo una specie di mostro che avevi in casa.'' Ridacchiai e lui mi guardò con innocenza. ''Prometto che non ti mostrerò mai le mie ali'' Conclusi.
 
''Comunque sembri veramente un angelo'' Sorrise ed io ricambiai.
 
Scendemmo le scale per raggiungere gli altri ragazzi e quando entrammo in cucina li vedemmo tutti seduti a tavola che mangiavano come... animali. 
 
Aspettare no, eh?
 
Ci sedemmo anche noi nei due posti vuoti e cominciammo a mangiare. Ero a mio agio, mi aveva fatto star bene parlare con Harry.

Spazio Autrice

Ed ecco il nuovo e fantastico capitolo che attendevate tanto, oggi non ho niente da dirvi tranne chiedervi se vi è piaciuto ^-^ 
Vi voglio taanto bene!
-Elda

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Capitolo 6
*** Un incubo indimenticabile ***


Capitolo 6 - Un incubo indimenticabile

Correvo.
 
I polmoni mi bruciavano per mancanza d'aria, ma continuavo a correre.
 
I rami strappavano i vestiti e mi tiravano i capelli, ma continuavo a correre.
 
La pioggia mi colpiva il viso e mi bagnava il corpo, ma continuavo a correre, senza mai voltarmi.
 
Ero inseguita da almeno tre licantropi giganteschi con tanto di armi e zanne, artigli taglienti e velocità straordinaria, ma io ero più veloce di loro e potevo benissimo seminarli, avevo scoperto questa capacità in una lezione di ginnastica a scuola mentre facevamo corsa, ed in quel momento mi tornò utile.
 
Cercai di stare attenta alle radici ricurve che fuoriuscivano dal terreno, se inciampavo era la fine. 
 
Quella voglia matta di voltarmi all'indietro per vedere se mi inseguivano ancora si fece sentire, non riuscii a trattenermi, così mi voltai. Erano ancora là dietro e la bava fuoriusciva dalle loro bocche. Volevano mangiarmi. Spiegai le ali per prendere il volo ma subito si bagnarono e divennero troppo pesanti per volare, poi ero troppo stanca per bruciare altre energie.
 
Sentii un piede toccare qualcosa e senza tenermi in equilibrio caddi a terra sbattendo il naso: avevo inciampato su una stramaledetta radice! Tentai di rialzarmi ma scivolai grazie al terreno infangato dalla pioggia, mi voltai ancora una volta verso quei mezzi uomini e mezzi lupi, erano vicinissimi. Merda! Mi toccai il naso dolente, stava sanguinardo. Non avevo altra scelta che restare lì immobile e farmi sbranare da tutti loro. Ormai erano davanti a me e mi stavano per saltare addosso.
 
Mi svegliai violentemente zuppa di sudore, con il cuore che mi batteva a mille e con gli occhi in lacrime.
 
Mi guardai intorno. 
 
Nessun licantropo in camera mia. 
 
Mi toccai la fronte e poi la nuca cercando di asciugare un po' il sudore. Che stava succedendo? Perchè avevo fatto quell'incubo? Cercai di calmarmi, quindi mi alzai dal letto e mi diressi verso la finestra allargando le tende ai lati. La luce solare mi fece male agli occhi i quali coprii con una mano. Eano le 7:30 in perfetto orario per prepararmi per andare a scuola.
 
Mi vestii e mi truccai sobriamente, poi scesi le scale e andai a fare colazione. Come al solito salutai Susanne, Tony ed Harry e dopo colazione presi lo zaino e andai con lui alla fermata del Bus, con l'iPhone in mano e le cuffiette nelle orecchie. 
 
Non mi ero ancora ripresa dall'incubo quindi non parlai quasi per niente con Harry, tantomeno con gli altri ragazzi. Mi sedetti da sola su un sedile per due nel Bus con il capo appoggiato al finestrino mentre ascoltavo Christina Perri - 'A thousand year'.
 
Accanto a me si sedette qualcuno. Mi voltai e vidi Zayn. Sapete una cosa alquanto stranissima? Non mi fece nessun effetto.
 
''Come mai sola?'' Mi chiese in tono pacato.
 
Mi tolsi le cuffiette e feci pausa alla musica. ''Posso fidarmi di te se ti racconto una cosa?'' Avevo quella strana sensazione di potergli raccontare tutto, come se fossimo amici sin dalla nascita.
 
''Certo!'' Rispose.
 
''Stanotte ho sognato qualcosa di strano, come se un licantropo mi stesse seguendo ed io non riuscivo a volare perchè pioveva. Poi inciampai e loro... mi saltarono addosso. Stamattina mi sono svegliata tutta sudata e in lacrime'' Gli raccontai gesticolando e a bassa voce.
 
Zayn mi guardò e subito dopo mi sorrise. Quel sorriso, oddio.
 
''Incubi che succedono, tranquilla non è niente.'' 
 
Mi rassicurò cingendomi le spalle con un braccio, insomma, cosa che non capitava tutti i giorni, ma mi fece stare bene, anzi fottutamente bene!
 
Annuii ''Okay''.

 
 
La campanella del pranzo suonò ed io uscii nel giardino scolastico, smpre sola.
 
M'incamminai verso un piccolo vialetto che non avevo mai attraversato e cominciai a ripensare all'incubo. Perchè?
 
Forse dovevo smetterla. Zayn aveva sicuramente ragione.
 
Spalancai le ali, volevo farmi un giretto nel cielo, nessuno poteva vedermi lì. Presi una rincorsa e salii su nel cielo azzurro, abbassando e rialzando velocemente le ali. 

Spazio autrice

Ciao ragazze! Questi giorni ho ricevuto un paio di recensioni che mi chiedevano di allungare un po' la storia, ed io lo farò. ^-^ Ringrazio _Sara_Scarpa_, _El_ e Lullylove1D per la loro recensione. Alla prossima.

Vi voglio taanto bene! 

-Elda <3

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Capitolo 7
*** I licantropi ***


Capitolo 7 - I licantropi

Mi sentivo meglio, libera da qualsiasi incubo o pensiero, dai studenti e professori... insomma lontano da tutti.
 
La campanella avrebbe dovuto suonare tra i 5 minuti quindi decisi di scendere in picchiata, ma qualcosa mi fermò.

Cristo!
 
Allora i licantropi c'erano davvero. Erano proprio là sotto a meno di 20 metri da me, riuscivo a vederli bene grazie alla mia vista in Full HD. Comunque, cercai di nascondermi dietro alla chioma dei folti alberi, tenedoli d'occhio. 
 
Giravano sempre per la stessa zona e avevano un'aspetto orribile. Erano tutti e tre ricoperti di pelo marrone, alti circa un metro e mezzo, con un lungo muso e una grande bocca incorniciata di affilatissi denti gialli. Le loro unghie erano informi e frastagliate, taglienti come lame.
 
Aspettai almeno 10 minuti, consapevole di essere in ritardo per la lezione di chimica, ma non se ne andavano, quindi non avevo altra scelta che affrontarli. Okay, ma come? Non sono addestrata o palestrata per combattere dei licantropi muscolosi. E se invece di combattere non scappavo e basta? Non male come seconda opzione.
 
Atterrai senza emettere il minimo rumore e cominciai a correre talmente veloce che sentivo il sangue pompare nelle vene. Non era granchè come piano perchè mi videro subito e cominciarono a corrermi dietro, ma in confronto a me, erano brutti e goffi, correvano veloci, ma dopo 15 minuti avevano sicuramente bisogno di una pausa.
 
Ero semisalva, la scuola era proprio lì davanti a 10 metri, ma loro potevano saltarmi addosso da un mometo all'altro. Infatti un altro fottuto licantropo mi si piazzò davanti facendomi frenare bruscamente.
 
Sono nella merda! 
 
''Ciao Caroline.'' Quell'orribile licantropo davanti a me sapeva il mio nome! E anche parlare!
 
''C-chi siete?'' Cielo, che domanda stupida! Invece che tirargli un pugno in faccia aprivo una conversazione con dei licantropi parlanti. In un secondo mi circondarono tutti e quattro, respiravo ancora affannosamente.
 
''Quelli che ti porteranno da dove sei scappata!'' Quell'idiota dai canini aguzzi mi lanciò un fortissimo pugno in faccia, graffiandomi nella guancia destra.
 
Caddi a terra, quasi mi dimenticai che cosa stavo facendo e mentre l'idiota mi stava per tirare un altro pugno roteai la gamba per farlo cadere, la qual cosa funzionò, ma i suoi cari seguaci mi si avvicinarono con aria sgradevole.
 
Strisciai passando sotto le loro gambe, poi mi rialzai e cominciai di nuovo a correre.

''Vedete di lavarvi i denti una volta tanto, perchè avete un alito pessimo!'' Urlai loro dietro.

Questa volta vidi alcuni studenti nel cortile, se resistevo ancora per un po' ce l'avrei fatta, ebbene sì. Salii i tre gradini e aprii il portone in vetro. Quando ci vidi oltre, i licantropi non mi stavano seguendo, quindi corsi in bagno e mi sciacquai il viso cercando di mandar via il sangue dalle ferite.

 
Col cuore che batteva ancora molto forte entrai nell'aula di chimica, sperando che Harry non si preoccupasse per me. 
 
''Signorina Styles, lo sa che è in ritardo di 15 minuti?'' Ecco, vi presento il professore più odioso del mondo: il professor Brainwash! (Così lo chiamiamo).
 
''Sì, mi scusi professor Arbecol.'' Non riuscii a guardarlo negli occhi, così come non riuscii a guardare Harry, ma tutti fissavano me e i graffi nella guancia.
 
''La aspetto alle 3 in punto all'aula punizioni.'' Che simpaticone e che voce agghiacciante.
 
Non risposi e mi andai a sedere al mio posto vicino a Sam Rooney, un mio amico.
 
''Hey Caroline, che ti è successo?'' Mi bisbigliò.
 
''Intendi per il ritardo oppure alla guancia?'' 
 
Scrutò la mia guancia destra e ne rimase impressionato. ''In questo caso entrambi.''
 
''Signor Rooney! Sarei molto contento di vedere anche lei all'aula punizioni. Alle 3, chiaro?'' La voce del professore mi penetrò nelle vene, facendomi rabbrividire.
 
Sam annuì, poi mi sorrise.
 
Una volta suonata la campanella delle 3, il rumore delle sedie che strisciavano sul pavimento fu fastidioso, così come non poter tornare a casa in tempo. Sam e io ci alzammo, ma Harry mi bloccò, proprio come quel licantropo. Mi sembrò di rivivere quel bruttissimo momento successo un'ora fa. Scossi la testa e diedi importanza a ciò che Harry stava dicendo. 
 
''Caroline! Che diavolo ti è successo alla guancia? E perchè hai fatto in ritardo?''
 
Fortuna che non urlava, ma mi dava comunque molto fastidio il fatto che Harry mi rimproverava davanti a tutti.
 
''Non è il momento per parlarne, Harry!'' Cercai di sembrare calma e di non fissarlo negli occhi, ma quando fece per andarsene vidi il suo sguardo, nel quale capii che sapeva di cosa parlavo.

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Capitolo 8
*** Problema. ***


Cari lettori, 
volevo informarvi che purtroppo non posso continuare la storia per un problema. 
Siete stati fantastici, i lettori di quasta storia aumentavano di giorno in giorno, ma putroppo ora la devo fermare qui.
Ho in ballo un'altra storia che dovrei pubblicarla tra oggi e domani, spero che la leggiate e che vi piaccia, non ne ho idea di come initolarla e di cosa parlerà, ma sarà comunque di genere Fantasy.
Grazie per le recensioni.

-Elda

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Capitolo 9
*** Si ricomincia! ***


Ciao a tutti.
Per chi seguiva questa storia sa che purtroppo ho dovuto interromperla perchè avevo un sacco di altre ff da finire, ora vi voglio informare che intenzione di continuarla dato il successo e numero elevato di visite, quindi si ricomincia!
Prossimamente pubblicherò il capitolo successivo. Adesso non voglio annoiarvi, vi dico solo questo, perciò preparatevi e spero che per chi leggerà questa storia per la prima volta piaccia! 
Un saluto ''ciao'', 
ciao.

Ah, dato che ci sono ne approfitto per fare un po' di pubblicità. 
Se vi piace il genere romantico o siete Scandalers passate dalla mia amica e leggete la sua storia http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2607418&i=1

E' davvero bravissima a scrivere e sono sicura che la amerete.

Saluto di nuovo, stavolta sul serio. Ciao!

 

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