Elfever week 2014 di fairy ice (/viewuser.php?uid=613611)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Flowers ***
Capitolo 2: *** Secondo giorno : Endearment / Gentilezza ***
Capitolo 3: *** Terzo giorno : Secret/Segreto ***
Capitolo 4: *** Quarto giorno : Enosimania/Presunzione di colpevolezza ***
Capitolo 5: *** Quinto giorno : Hands/Mani ***
Capitolo 6: *** Sesto giorno : Kiss/Bacio ***
Capitolo 9: *** Settimo giorno : Ties/Legami ***
Capitolo 1 *** Flowers ***
Quella per Fairy tail , era una
normalissima giornata ,
Natsu e Gray davano il via alla consueta rissa
, Lucy e Wendy cercavano riparo dietro
il bancone , il master sorseggiava la sua birra seduto a gambe
incrociate mentre
parlava con Erza intenta a mangiare la
sua amatissima torta il
tutto sotto la
sguardo sempre sorridente di Mira che puliva il suo solito boccale.
Quella che
pero si prospettava
una normalissima
giornata , presto non si rivelo tale . Ad un tratto si udirono delle
grida , il
portone si apri di scatto , facendo interrompere per la sorpresa ogni
attività
che i presenti stavano svolgendo.
Evergreen fece il suo ingresso in
Gilda sbraitando e urlando
, non che la cosa potesse essere tanto diversa dal solito , ma quello
che
sorprese tutti quanti , furono le quattro
figure che entrarono poco dopo lei.
Per la grande sorpresa i maghi
smisero di picchiarsi , Erza
fece cadere a terra la sua amata torta , il master quasi si strozzo con
la
birra e a Mira scivolò il boccale che cadde a terra e si
frantumò in mille
pezzi.
Laxus , Freed, Bixlow e Elfman erano
irriconoscibili , completamente
coperti di polvere , terra e graffi
, i
vestiti completamente distrutti , neanche fossero finiti in un trita
carte . Makarow una
volta ripreso domando – Ragazzi, cosa
diavolo vi è successo ??? - Ve lo dico io cosa è
successo – sbraito ancora
Evergreen- loro – disse puntando il
dito
verso i quattro malcapitati – hanno distrutto il mio
amatissimo fiore – finì
quasi pietrificandoli con lo sguardo , cosa che avrebbe tanto voluto
fare – Siete
dei bruti , avete il cuore
di pietra ,
come avete potuto , buzzurri ,cafoni ….- la lista
continuò , mentre Ever veniva
portata via da Erza (
quasi di peso ) a
Fairy Hills , per farla calmare e riposare .
Non appena le urla di Evergreen non
erano altro che rumori
lontani , il Master chiese una spiegazione di tale reazione –
Semplice nonno –
inizio Laxus – siamo partiti con Ever alla ricerca di quello
stupidissimo fiore
della luna , arrivati a destinazione che era quasi sera ci siamo incamminati verso
il punto esatto dove
avremmo potuto trovarlo –
Una volta
trovato – continuo Freed – abbiamo iniziato a
dissotterrarne uno , ma le radici
erano ben ancorate al terreno e l’impresa si dimostrava ardua
– Ma alla fine ce
l’abbiamo fatta – disse Bixlow “ fatta ,
fatta” facevano eco le sue amate
bamboline – ma lo straccare del fiore dal terreno provoco una
frana di massi e
Elfman per proteggere Ever
la ha fatto
da scudo col proprio corpo …- - Ho capito , facendo cosi ha
schiacciato il
tanto amato fiore di Ever e lei si è imbestialita
– sentenziò in fine Makarow
certo di essere arrivato alla conclusione giusta
– No – dissero però i quattro
all’unisono
, dopo fu il turno di Elfman – non ho schiacciato il fiore ,
una volta finita
la caduta di massi , mi accertai che Ever stesse bene , e quindi ci
avviammo
alla stazione , perché Ever voleva a tutti i costi
travasarlo al più presto ,
passammo la notte in treno , ma quando arrivammo a Magnolia questa
mattina , venimmo
svegliati da un suo urlo , il suo amato fiore si era richiuso e
appassito …- - …
e allora inizio a urlarci contro e a sbatterci il ventaglio in testa
– finirono
insieme i quattro .
La gilda ascoltava sconvolta , mentre
li guardava quasi con
compassione visto come Ever li aveva conciati per un fiore , dopo di
che li accompagnarono
in infermeria a riposare e tutti ripresero le rispettive
attività .
Elfman , si rigirò nel
letto , stava pensando . Ripensava
alla faccia di Ever che anche se arrabbiata , i suoi occhi nascondevano una profonda
tristezza . Si
rigiro ancora , ancora e ancora , finché
arrendendosi non si mise supino ad osservare il soffitto.
Ripenso al
volto di Ever e alla sua faccia , sembrava una bambina che veniva
accompagnata
alle giostre , gli scappo un sorrisino , poi la mente vagò
alla caduta di massi
, quando era corso ad abbracciarla e a fargli da scudo , la situazione
non era
certo delle migliori , ma non poteva non sentirsi bene a stringere tra
la sue
braccia quella ragazza
che tanto amava .
Avrebbe fatto di tutto per rivedere il sorriso sul suo volto, odiava
vederla
triste e arrabbiata . Ad un tratto scatto in piedi – UOMO-
urlo , prima di
correre fuori sotto lo sguardo attonito della gilda e il sorrisino di
Mira ,
che aveva intuito le intenzioni del fratello .
Dopo essere stata portata quasi di
peso da Erza nella sua
stanza a Fairy Hills , Ever aveva
deciso
di sciogliere i nervi in un bel bagno caldo al profumo di lavanda , per
rilassarsi
e calmarsi . Una volta immersa nel profumato e rassicurante abbraccio
dell’acqua
calda , chiuse gli occhi e ripenso al viaggio appena concluso , un
senso di
colpa la pervase cosa alquanto strana per lei . Si rese conto di essere
stata
ingiusta a trattare i suoi compagni più stretti in quel modo
, soprattutto Elfman
che l’aveva protetta in quel caldo abbraccio che avrebbe
voluto non finisse mai
, quanto avrebbe
voluto essere avvolta
da quelle forte braccia più tosto che da l’acqua
calda in quel momento . Al
quel pensiero le guance le si tinsero di un leggero rossore , usci
dall’acqua prese
un asciugamano e si avvio in camera , era quasi sera , il tempo era
passato velocemente
, si vesti per la notte e si infilo sotto le coperte addormentandosi
poco dopo
, mentre ripensava a quel caldo abbraccio.
Era
notte fonda , la
luna piana alta nel cielo era uno spettacolo da mozzare il fiato , Ever
dormiva
, fino a quando uno strano rumore la sveglio , ancora assonnata si
infilo gli
occhiali , un soffio di vento la fece rabbrividire , vide la finestra
aperta e
le tende danzare guidate dal vento – Strano , ricordo di non
aver aperto la
finestra prima di andare a dormire -
disse alzandosi per richiuderla , ma fu colta da un
inaspettata sorpresa.
Sul davanzale c’era un
mazzo di fiori , gli stessi fiori che
era andata a cercare , il giorno prima . Delicatamente li prese e si
mise ad
ammirarli , i petali bianchi rapivano i raggi lunari , facendo brillare
l’intero
mazzo che emanava un profumo sublime . Li avvicino di più al
naso per percepire
meglio quel dolce aroma , rimase cosi per una buona manciata di secondi
, dopo
di che una domanda gli ballo in testa , come c’erano arrivati
lì quei fiori ? doveva
per forza averli portati qualcuno , ma chi ? si ricordo della finestra
ancora
aperta , e si affretto ad affacciarsi , fece giusto in tempo a vedere
una
disordinata chioma albina correre via , non prima di aver urlato un
“UOMO” , Ever
sorrise , prese i fiori e li mise in un vaso con dell’acqua e
prima di
riaddormentarsi , sussurro un – Grazie Elfman - .
Elfman correva felice , era riuscito
nel suo intento , dopo
essere uscito di tutta fretta dalla gilda , era corso in stazione e per
fortuna
, poco più avanti da dove avevano trovato in primo fiore ce
ne erano molti
altri . Una volta messi sul davanzale di Ever era rimasto a guardare la
scena.
La sua Ever aveva un espressione cosi contenta , corse via , non prima
di aver
urlato un suo tanto amato UOMO, carico di soddisfazione .
Angolo
dell’autrice…
Salve a tutti di nuovo , allora che
dite ??? ho voluto
provare a buttarmi in qualcosa di nuovo , anche se ho paura a sapere in
risultato
finale, Ringrazio di cuore Teera mi
ha spronato
a provare con le sue parole , grazie =) . Se trovate errori di
qualsiasi genere
non esitate a scriverlo e con questo ho finito , quindi a domani =D .
Fairy*
|
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Capitolo 2 *** Secondo giorno : Endearment / Gentilezza ***
Sin da quando è nata , la
piccola Evergreen è stata abituata
ad essere accontentata di qualsiasi sua richiesta . Unica figlia di una
delle
più importanti famiglie del villaggio , la piccola Ever
è sempre stata viziata e
questo aspetto contribuì a far crescere in lei
l’egoismo verso le persone che
la circondavano . Un giorno , mentre era con suo padre al villaggio per
affari
, la piccola Ever , camminava sbuffando per i lunghi corridoi
– Uffa qui non ce
nulla da fare – i piedini si muovevano svelti su i lisci
pavimenti di marmo
grigio , mentre i lunghi capelli castano dorato le sfioravano la vita .
Una
ciocca le cadde sulla montatura dei suoi piccoli occhiali la sposto con
un
movimento della manina , continuò a camminare entrando e
uscendo da stanze una
più grande dell’altra , finché delle
voci non catturarono la sua attenzione . Si
avvicino alle alte vetrate e guardo fuori , dei bambini tutti
più o meno della
sua età stavano giocando con un vecchio pallone , mentre
delle bambine li
guardavano , giocando con delle bambole di pezza . Ever guardava la
scena come
rapita, si vedeva subito che non erano come lei , dai piedi scalzi e
gli abiti abbastanza
rovinati e sporchi . Tra tutti loro , la colpì uno in
particolare , era monto
più alto de gli altri e aveva i capelli di un bianco quasi
abbagliante , ma non
erano queste le cose che la colpirono , bensì i grandi occhi
color del mare ,
si stavano divertendo tutti , erano tutti allegre , mentre lei era
quasi sempre
triste e sola . Rimase cosi finché il gruppo non smise di
giocare e si divise,
svelta usci dalla stanza e velocemente rifece tutti i corridoi che
aveva
percorso poco prima , imbocco le scale e usci dal grande portone in
mogano
pazientemente lavorato , prese a guardarsi in torno col fiatone ,
finché non
vide che svoltava l’angolo una ciocca di capelli bianchi come
quelli del ragazzino
e svelta la seguì . Purtroppo
non era
lui ma due bambine dalla bella chioma albina , una doveva essere
più grande di
lei , mentre l’altra un più piccola , camminavano
vicine ridendo candidamente ,
la prima reggeva tra le braccia un grosso cesto pieno di frutta e
ortaggi ,
simbolo che era stata al mercato , mentre la più piccola
stringeva dei pezzi di
legna . Ever le seguì nascondendosi dentro i vicoli , era
curiosa di sapere
dove stavano andando finché una voce non le blocco
– Mira , Lisanna eccovi - ,
da l’altra parte della strada il ragazzino stava correndo
verso di loro – Elfman
, ciao – disse la più altra tra le due rispondendo
al sorriso –
Fratellone – Urlo la più piccolina
andandogli in contro . Ever guardava la scena del dialogo , quel
ragazzino con
le sorelle sembrava
molto più grande
visto da vicino e vicino alle sorelle , i tre stavano parlando quando a
un
certo punto il maschietto fece – Mira il cesto sembra pesante
, Lisanna le tue
braccia sono ancora piccole , lasciate , porto io la spesa e le legna
fino a
casa , voi già avete faticato tanto , riposatevi –
fini con un largo sorriso ,
mentre prendeva la spesa e la legna tra le braccia , per far riposare
le
sorelle – Grazie fratellone – urlo la
più piccola – sei sempre cosi gentile –
e
gli schiocco un bacio sulla guancia . Ever guardava quella scena ,
mentre la
testa le si riempiva di domande , loro non avevano chiesto aiuto , ma
lui ha
voluto aiutarle lo stesso senza sentire discussioni , lei vedeva sempre
le
cameriere dentro casa , portare pesanti ceste piene di bucato , quasi
sempre il
suo amava farsi fare sempre vestiti nuovi , la facevano sentire una
principessa
, ma non per questo lei chiedeva se serviva aiuto nel portarle quelle
ceste ,
dopo tutto quello era il loro lavoro , erano pagate per farlo , le
guance di
quel bambino si erano tinte di un leggero rossore appena la sorellina
disse che
era gentile , a lei nessuno diceva che era gentile , tanto meno era mai
arrossita neanche quando la riempivano di complimenti dicendo che era
graziosa come
una fata . Mentre che era persa in questi pensieri , non si rese conto
che i
fratelli erano spariti e
lei non aveva
la più pallida idea di come tornare alla carrozza .
Inizio a camminare tra vicoli e
bancarelle , le persone a
volte la spintonavano qua e la e dentro di lei la paura inizio a farsi
largo
velocemente – Come faccio ora ? come faccio ? –
camminava assolta nei propri
pensieri , che non vide un sasso che fuoriusciva dal terreno e
inciampò – Ti sei
fatta male ? – le domando premurosamente una voce con un filo
di preoccupazione
– No , sono solo tutta sporca , queste strade dovrebbero
essere più curate –
disse lei con tono duro rialzandosi e guardando male il sassolino
– comunque grazie
- disse in fine
voltandosi verso la voce
, scoprendo che apparteneva proprio al ragazzino che aveva seguito
tutto il
tempo – Di nulla , piacere di conoscerti my lady io so Elfman
– disse con un
grande sorriso , - Io son Evergreen , ma come mia mi hai chiamato cosi
?-
domando stupita la piccola , - Be non si vedo spesso bambine carine
come te ,
con abiti cosi costosi qui in villaggio – spiego mestamente
– Be in effetti non
vengo spesso , anzi direi raramente , vivo qui vicino , ma nel
villaggio non
sono mai venuta – Spiego indicando un punto fuori in
villaggio , in direzione
di casa sua – Solo che mi sono persa e non so come tornare
alla carrozza –
disse in fine – Ti ci accompagno io , qual è il
problema – disse ad un certo
punto Elfman – Pero prima , vieni in casa cosi potrai lavare
via la terra dalle
mani – mormoro sempre sorridente ,
-Grazie sei gentile – disse seguendo Elfman
all’interno di una piccola casa .
Era piccola ma molto accogliente ,
c’era il fuoco acceso ,
dove su in un pentolone bolliva una zuppa , accanto al camino tre
lettini di
paglia erano disposti uno vicino all’altro , mentre al centro
c’era un tavolo
con quattro sedie molto modeste , come del resto la casa , che era
decisamente
più piccola della sua , sentenzio Ever – Ciao , io
sono Mirajane o Mira , tu
chi sei ?- le domando a un certo punto una delle due che aveva visto
prima – Io
… io sono Evergreen , piacere di conoscerti- - Mira potresti
dare un po d’acqua
a Evergreen per favore , si e pesa ed e caduta ed ora ha tutte le mani
sporche –
parlo Elfman – Certo porto tutto in un attimo e spari in un
alta piccola stanza
, tornando poco dopo con un catino di acqua un pezzo di tela e una mela
– Tieni
– le disse gentilmente porgendole il catino e la tela , Ever
ringrazio ,
notando che stava ringraziando molto in quella giornata , cosa che
solitamente
non avrebbe mia fatto , appena le mani surono tornate rosa pallido ,
vide che
si stava facendo tardi e domando a Elfman di riaccompagnarla
– Ecco – Mira le
porse la mela – per il viaggio verso casa . La mela non era
come quelle che
aveva lei a casa , questa era gialla , con qualche macchietta , le sue
erano
rosse e lucente , ma questa aveva un odore più buono e non
si sapeva spiegare
come , era convinta che anche il sapore sarebbe stato diverso , sorrise
e usci
di casa seguita da Elfman . Lungo il tragitto , Ever continuava a guardare la mela –
Posso farti una domanda ? –
chiese in fine – Certo , dimmi - - Perché hai
deciso di aiutarmi ?- ci teneva
in maniera particolare a questa domanda – Be perche mi piace
aiutare le persone
, tu in quel momento avevi un aria così spaesata e triste ,
che ho voluto fare
qualcosa per tirarti su , essere gentili con le persone e la cosa
più bella del
mondo , perché come ricompensa hai il loro sorriso- disse
voltandosi verso di
lei – Grazie – mormoro Ever , - ti ringrazio ,
grazie a te ho capito una cosa
importante – disse illuminata . Poco dopo arrivarono al posto
descritto da Ever
, giusto in tempo , per vedere suo padre salutare il socio e salire il
carrozza
, prima di andare Ever un po rossa in viso un leggero bacio sulla
guancia di
Elfman , per poi correre via salutandolo .
Elfman si tocco la guancia , uno
strano calore lo pervase ,
e tutto contento senza una ragione valida , torno a casa col sorriso ,
stampato
sul volto .
Il giorno dopo Ever si alzo felice ,
rivide sul comodino la Mela di Mira , con
delicatezza la prese tra le mani , ripenso a Mira a Elfman e a come
l’anno
trattata cordialmente il giorno prima , lentamente l’addento
, scoprendo proprio
come aveva supposto era diversa dalle altre mele , era più
dolce . Vide fuori
la propria cameriera in difficoltà
con due ceste , la raggiunse – Lascia – disse
prendendo una cesta , la ragazza
stava per replicare quando Ever con un sorriso le blocco dicendo
– Sai ieri ho
incontrato una persona , che mi ha fatto un dono , mi ha donato la Gentilezza
– E sempre
sorridendo mando un pensiero a Elfman , perché lei non
avrebbe mai dimenticato
, e con le guance rosse si avvio lungo le scale .
Angolo Autrice
Eccomi col secondo giorno :
Gentilezza .
Allora che ve ne pare ??? Non sono
sicura di ave fatto tutto
bene e correttamente e soprattutto senza errori , quindi a voi il
giudizio =D.
Ringrazio sempre di cuore Teera ,
grazie, grazie, grazie =”).
Bene , io ho detto tutto , a
domaniiiiiii XD.
|
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Capitolo 3 *** Terzo giorno : Secret/Segreto ***
Elfman non avrebbe mia immaginato di
ritrovarsi in una situazione
tanto imbarazzante . Eppure glie ne sono capitate tante . Ma questa le
supera
di gran lunga tutte ,- Bene signore , ecco a lei un altro modello
riccamente lavorato
, oppure ce quest’altro ….- la commessa continuava
a mostrargli modelli su
modelli , mentre lui si sentiva sempre più imbarazzato e
sempre più meno virile
, sempre più meno
“UOMO”, sospirò ,
ripensando all’avvenimento che gli stava causando cosi tanto
imbarazzo ,
avvenuto il mattino precedente .
Elfman era comodamente seduto sul
divano a sonnecchiare ,
quando entro nella stanza Ever la sua compagna , indaffarata a
guardarsi in
giro e a cercare insistentemente qualcosa – Ma
dové ? dove l’avrò messo ??- ,
svegliato dalla voce della fidanzata , alzo la testa e apri un occhio
– Ever tutto
ok? Ti vedo preoccupata – le chiese sistemandosi meglio ,
sentendo qualcosa di
scomodo sotto di lui – Oh Elf , non riesco più a
trovarlo – rispose
distrattamente Ever che intanto si era allontanata per cercare in
cucina – Non riesci
a trovare più cosa ? – domandò ancora
Elfman , iniziando a saltellare
continuando a sentire quel oggetto
fastidioso , pensando che fosse qualche molla del divano , - Ma come
cosa il
mio amato ventaglio – grido Ever dal piano superiore dove era
salita a cercare
. Nel frattempo
Elfman aveva fatto una
macabra scoperta , il tanto amato ventaglio di Ever giaceva spezzato li
dove
fino due minuti prima sedeva lui , ecco cos’era quel fastidio
.
Uno sguardo di puro terrore si
dipinse sul volto di Elfman
che inizio a sudare freddo , la paura lo invase completamente
– Oh no no no no , non può
essere , non puoi essere rotto – prese l’oggetto in
mano , ma lo fece con
troppa foga , perché la sottile asticella , si ruppe
definitivamente , dividendo
il ventaglio a metà , - Non lo trovo da nessuna parte
– continuava Ever – Ci tengo
un sacco a quel ventaglio è un ricordo di tanti momenti
felici - , nel
frattempo Elfman era caduto nel panico più totale , cercava
un posto dove
nascondere le prove del delitto e lo trovo sotto il divano giusto in
tempo per
vedere Ever rientrare nella stanza –Non è che per
caso lo hai visto Elf … Elfman
che sta facendo dietro il divano ??- domando perplessa la ragazza
– Chi io ??-
disse allarmato alzandosi velocemente – Si tu –
continuo lei – Facevo esercizio
, non e cosa da uomo non fare nulla tutto il giorno – rispose
– D’accordo come
vuoi , eppure sono sicura di averlo lasciato qui da qualche parte ,
forse e
caduto sotto il divano – mormoro Ever avvicinandosi
pericolosamente , stava
quasi per abbassarsi , quando il campanello suono e le voci di Bixlow e
Freed
invasero l’ingresso – Ever sei pronta dobbiamo
andare , prima lo prendiamo Il
treno e prima a Laxus passa la nausea – Le urlo Freed
– Devo andare , Elf da tu
un occhiata in giro , ma fa attenzione se lo trovi , perché
se vengo a
conoscenza che centri qualcosa con la sua improvvisa sparizione
…- a Ever non
servì finire la frase , il luccichio malefico che mandavano
i suoi occhi
parlava per lei – Certo Ever contaci , ora vai e mi
raccomando fa attenzione in
missione –
Mormorò Elfman ingoiando a
forza la saliva e sorridendo prima di salutare
con un bacio la fidanzata che si apprestava a partire , era fregato .
Ed ora eccolo li , in un negozio di
ventagli , mentre la
commessa lo circondava di milioni e milioni di confezioni contenenti
ventagli
di tutte le forme e dimensioni – Poi ce questo modello qui
molto semplice , ce
questo qui molto più elegante , questo invece a il gambo
più lungo , quest’altro
un apertura maggiore …- La commessa parlava , parlava ,
parlava , mentre a
Elfman girava sempre di più la testa – Allora
signore , vuole una fantasia in
particolare ?- - Una fantasia ??? - - Si un disegno in particolare
– chiese sorridendo
la commessa – Fiori , ce ne uno con i fiori ???- chiese quasi
con timore Elfman
– Certo – Esclamo allegramente la commessa tirando
fuori non si sa da dove ,
una miriade di scatolette e ricominciando tutto da capo , alla fine
Elfman stremato
scelse uno , pago e corse a casa , segnando quel negozio tra luoghi dove non mettere
più piede .
Tornato a casa si butto stremato su
divano facendo
attenzione al prezioso pacco , dopo pochi minuti , senti la chiave
girare e la
porta di casa aprirsi , si alzo e andò a controllare se non
fosse Mira o
Lisanna che erano venute a trovarlo , invece era Ever – Ever
sei già
tornata –
Disse andando a salutarla con un tenero
bacio – Si il tizio si è rivelato un idiota ,
Laxus lo ha tolto dai piedi in
due minuti – rispose sorridendo e consegnando la borsa a
Elfman che la accompagno
in salotto a sistemarsi sul divano – Ma in fin dei conti
è stato divertente –
aggiunse sorridendo , si misero al parlare del più e del meno quando ad un
tratto Ever non domando
del grande tormento di Elfman – Ma allora il mio ventaglio
l’ai trovato ???- chiese
speranzosa – No – disse lui , il viso di Ever si
rattristo – Ma ti ho preso
questo – continuo porgendo il pacchetto – La
ragazza lo prese curiosa , lo apri
ed estrasse una sottile scatoletta bianca , guardo il faccia Elfman che
aveva
un sorrisetto vittorioso , la apri e per poco non scoppio a piangere
dalla
felicita , Un ventaglio sottile faceva bella mostra di se , lo prese e
lo aprì
, la meravigliosa stampa a fiori fece
la
sua comparsa , facendo rimanere a bocca aperta Evergreen –
Allora ti piace ??’,
ho pensato di comprartene uno nuovo , dato che quello vecchio non lo
trovavi
più , ed eri cosi triste – Ever non sapeva che
rispondere , - è
bellissimo – mormoro , saltandogli al collo
e baciandolo .E
mentre la baciava Elfman
ripenso al suo piccolo segreto e di come era riuscito a scappare alla
vendetta
della sua amata Ever .
Angolo dell’autrice
Ciao a tuttii =D ,
Eccomi qui col terzo giorno , segreto
.
Allora , come è uscita la
storia ? spero bene , ringrazio
come sempre Teera e vi saluto ,
a domaniii =) .
Fairy *
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Capitolo 4 *** Quarto giorno : Enosimania/Presunzione di colpevolezza ***
E ora si trovava lì , ed
era
a causa mia, soltanto mia.
E colpa mia se non sono riuscito a
vedere l’attacco che era
mirato a lei in tempo e ora lei era in bilico tra la vita e la morte
per colpa
mia .
Uno vuoto profondo
questo
e quello che provo , una disperazione senza fine . Conosco alla
perfezione
questa e le altre sensazioni che velocemente si impadroniscono di me ,
ci ho
convissuto per ben due anni , due anni freddi come il ghiaccio e pesanti come un macigno .
Questa nuova
consapevolezza di aver provocato dolore a un'altra persona che amo e insopportabile ,
certo non le ho fatto
niente io , ma e come se lo avessi fatto non riuscendo a proteggerla .
Le immagini tornano prepotentemente
in mente dolorose
come uno schiaffo , la scena di lei
a terra mi provoca una fitta , mi tocco il petto , fa male .
La porta della sala
d’attesa si apre entra correndo il resto
della gilda , mi chiamano ma io non rispondo , le loro voci sono come
sussurri
lontani e ovattati . Mi chiedono come sto e come sta lei , riconosco le
voci
delle mie sorelle , alzo appena lo sguardo per incrociare i loro occhi
tesi . Mirajane
mi guarda preoccupata , lei sa cosa sto provando , lei mi era vicina in
quei
due anni , mi posa una mano sulla spalla e
mi sorride appena , fiduciosa , questo vuole
dirmi con quel sorriso .
Passa il tempo , e la mia
disperazione cresce , finche le
porte della sala operatoria non si aprono , ne esce fuori il medico ,
sorride
vittorioso – Signori , sete qui per la paziente , la
signorina Evergreen ?-
domanda , annuiamo – Bene , la vostra amica ha superato
l’intervento , ora e completamente
fuori pericolo – quelle parole , sembrano acqua nel deserto ,
il lettino con
sopra Ever passa al nostro fianco , mi rialzo di scatto , respira
tranquilla ,
le sfioro la mano per vedere se è un mio sogno e per fortuna
non lo è , a
malincuore la lascio andare nella stanza e torno a sedermi sulla sedia
col
cuore più leggero si ma il senso di colpa resta perenne .
Passano le ore restiamo io e il resto
dei Raijinshu , gli
altri sono andati via , una infermiera si avvicina , Ever si
è svegliata chiede
chi vuole entrare per primo , alzo gli occhi su gli altri tre ,
annuiscono con
decisione , li ringrazio con lo sguardo e
mi alzo .
Ma stanza era illuminata da una luce
soffusa , e lei e lì ,
e seduta sul letto , mi sorride .
Mi avvicino lentamente a testa bassa
, non ce la faccio , non
posso guardarla in faccia dopo l’accaduto , non posso .
- Elfman…- mi chiama , -
Perdonami – sono di spalle ho , lo
sguardo basso – non ho potuto proteggerti , sono stato lento
e solo colpa mia se
sei in questa situazione , sono inutile ,
perfettamente inutile e
successo proprio
come con Lisanna …- io parlavo la non sentivo nulla dietro
di me , i voltai
preoccupato , SBAM .
Ever era davanti a me la mano a
mezz’aria e lo sguardo basso
– Non lo dire mai più -
sussurra – non pensare
mai più una cosa simile – alza lo sguardo
,è duro e la sua voce a più alta poggia la mano sulla guancia
che ha
schiaffeggiato e
l’altra sul mio braccio
ora il suo sguardo e più dolce – E’
grazie a te se sono qui ora , non potevi
prevedere quel colpo nessuno poteva , smetti di sentirti in colpa per
una colpa
che non hai , quella di Lisanna è una cosa diversa ,ma
neanche lì avevi colpe ,
guardami io ora sono salva grazie a te – le lacrime iniziano
a uscire da sole ,
Ever mi sorride , mi trascina giù per il braccio , e cince
il mio collo con le
sue .
Il
suo abbraccio e
caldo e rassicurante come quando torni a casa , quella sensazione di
benessere
che ti avvolge . La stringo a mia volta , ha ragione , so che ha
ragione e non
penserò mai più cose simili finche
avrò accanto la sua presenza , fino a che
potrò vedere il suo sorriso .
Angolo autrice
Ciaooooooo =)
Eccomi col quarto giorno , lo ammetto
all’inizio ho trovato
non poche difficoltà con questo prompt
Ma alla fine ce lo fatta , quindi
eccomi qui .
Ringrazio come sempre Teera , grazie
sei unica =”) e a
domani .
Fairy*
|
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Capitolo 5 *** Quinto giorno : Hands/Mani ***
Le sue mai , grandi e forti . In un
primo momento possono
incutere paura , la sua stessa presenza ha questo effetto ma io so che
non è
così . Quelle mani grandi e forti , hanno visto e superato
dolori e battaglie ,
quelle mani che menano pugni nel bel mezzo delle tante e innumerevoli
risse di
Fairy tail , sanno anche donare carezze .
Io lo so , ho conosciuto quelle
carezze e le conosco tutt’ora
, sono delicate e
leggere . Più di una
volta quelle mani hanno mi hanno donato brividi di piacere e placato i
mie
brividi di freddo e come anno stretto le mie durante il giorno
più importante
della nostra vita .
Ora quelle mani sorreggono felici la
nostra neonata , sono
cosi gradi che una sola potrebbe
fare da
culla , ma Elf la tiene con entrambe , come a creare una barriera per
proteggere quella creaturina da tutti i mali del mondo , so che lo
farà ,so che
le sue mani lo faranno , mi sorride raggiante .
Mi alzo e mi avvicino a loro , le
nostre mani con le fedi si
sfiorano e si intrecciano tra loro le dita .
Mi poggio a lui , che mi bacia la
fronte sussurrando un -E’
bellissima nostra figlia , tutta sua madre – sorrido e con la
mano libera sfioro
quella piccola e paffutella di nostra
figlia , quella si apre a stringe forte il mio dito , mi abbasso e con le labbra deposito un
piccolo e delicato
bacio su la sua fronte sussurrando – Benvenuta amore , mamma
e papà sono qui e
ti proteggeranno per sempre - .
Le nostre mani restano intrecciate
intensificando la presa
e nulla le
separerà mai .
(267
parole )
Angolo autrice
Ciaoooooooo =)
Eccomi qui con il
quinto giorno :Mani.
Spero sia uscita bene questa piccola storia e
di non aver strafatto ho questa paura . Ringrazio
la carissima Teera , che mi incoraggia sempre , grazie *-----* e a
domani .
Fairy*
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Capitolo 6 *** Sesto giorno : Kiss/Bacio ***
Era una splendida mattina a Magnolia
, vicino al grande
parco cittadino in casa Strauss , la figura di una bambina correva per
i
corridoi .
La piccolina , salì
velocemente le scale di casa , svoltando
subito dopo alla sua sinistra , per entrare nella stanza da letto dei
genitori
.I grandi occhi zaffiro vagavano curiosi nella stanza , alla ricerca di
qualcosa , di colpo si illuminarono , l’aveva trovato .
Veloce si arrampicò sul
letto e una volta raggiunta la mensola , afferro saldamente
l’album e saltò giù
, con un sorriso vittorioso sulle labbra . Riscese velocemente le scale
, dal
salotto si sentiva le voci dei genitori e altrettanto velocemente di
come aveva
sceso le scale entro nella stanza .
Elfman e Evergreen Strauss erano
comodamente seduti sul divano
a parlare del più e del meno
, quando la
piccola Ivy entro correndo , stringendo tra le braccine
l’album di famiglia .
- Ivy amore cosai lì ???-
chiese la madre notando il rossore
sulle guance della figlia dovuto alla corsa – Mamma ,
Papà – con un ultimo scatto
raggiunse i genitori – Guardiamo insieme l’album
???- chiese , mentre veniva
presa in braccio dal padre e sistemata sulle sue ginocchia –
Ancora Ivy , ma le
hai viste almeno un centinaio di volte – le fece notare
Elfman sfiorandole il
nasino con in dito – Si lo so papà ma sono
così belle dai
, dai ,dai - - E va
bene , ma questa e l’ultima volta
intesi ? –
si intromise Ever prendendo
il grosso album e sistemandolo sulle
sue
gambe – GRAZIE – urlo la piccolina abbracciando la
madre e baciando sulla guancia
il padre – Allora , questa l’abbiamo scattata alla
prima missione insieme , tuo
padre ci impiego un mese esatto prima
di
trovare le parole da vero “ Uomo” come dice lui per
chiedermelo - Rise
divertita Ever – Hey un vero Uomo deve
saper usare le parole giuste – sbuffo Elfman , - Questa
risale al primo natale
da fidanzati – continuo– Quello dove
papà ti regalò la collana che non togli
mai ? – la interruppe Ivy allegra – Si quello amore
– sorrise Ever toccando con
le dita il ciondolo , dove era incastonato uno smeraldo –
Questa invece e
quando le ho fatto la promessa di matrimonio – disse
orgoglioso Elfman gonfiando
il petto – Papà eri tutto rosso – Rise
allegramente Ivy battendo
le manine contenta – Questa invece e
del matrimonio – intervenne Evergreen notando
l’improvviso rossore sulle gote
del marito , che la ringrazio con uno sguardo pieno di riconoscenza
– Come eri
bella mamma , cerano anche zio Laxus
,
Zio Freed e Zio Bixlow - disse divertita la bambina guardando la foto
di un Freed
versione fontana , un Bixlow tutto sorrisi e un Laxus tutto
impennacchiato . –
Mamma , quando si sposarono la zia Mira e
zia Lisanna ???- Domando ancora la piccola – Poco dopo noi
–Rispose Elfman mostrando
le rispettiva foto con gli sposi nelle
rispettive
forme fontana e impennacchiato .
I ricordi continuavano a scorrere
sotto sguardo curioso
della piccola Ivy che non finiva più di fare domande ai
genitori – E infine ,
questa risale a cinque anni fa – disse con un dolce sorriso
Elfman – Cosa accadde
cinque anni fa ? – Chiese curiosa la bimba – Cinque
anni fa è arrivato
il nostro tesoro più prezioso – Disse
Ever pettinando con le dita i lunghi capelli castano dorati della
figlia .
I genitori vedendo lo sguardo
spaesato della piccola
scoppiarono a ridere e lei di risposta mise fuori un broncetto tanto
adorabile
da farli intenerire
ancora di più –
Proprio non ci arrivi a capire cosa accadde cinque anni fa ?- domando
Elfman sistemando
Ivy in modo da averla davanti sia lui sia sua moglie , la piccola
scosse la
testolina – Cinque anni fa arrivasti tu – mormoro
Ever mostrando la loro foto
con in braccio la piccola Ivy – E sei stata il regalo
più bello di tutti -
- Cosa avete fatto la prima volta che mi
avete visto ?- domando curiosa la piccola – Abbiamo fatto
questo – contemporaneamente
Elfman e Ever si
abbassarono , lasciando sulla testolina della figlia un bacio , la
piccola rise
divertita e si butto per abbracciare i genitori .
Mentre le rimboccavano le coperte ,
Elfman e Ever lasciarono
un altro bacio a Ivy , contenente tutto il loro amore per lei .
Angolo autrice .
Ciaooooo , ed eccomi qui per il
penultimo giorno Bacio ,
dove riappare la figlioletta dei nostri amati protagonisti Ivy ^-^.
Spero che
la storia piaccia , e come sempre ringrazio Teera che mi è
sempre vicino e a
domani con l’intimo prompt =D.
Fairy*
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Capitolo 9 *** Settimo giorno : Ties/Legami ***
Nessuno lo avrebbe rotto . Nessuna interperia , nessuna
lite , nessun’
ostacolo avrebbe mai rotto quella stratta di mani . Il loro legame
è cresciuto
piano e lentamente . Da prima nemici nella battaglia di Fairty tail per
poi
essere una coppia sull’isola Tenrou . Piano , piano si sono
avvicinati sempre
di più , hanno scoperto i loro sentimenti , li hanno
coltivati e li hanno
capiti , col tempo il loro cuore si e aperto trovando il benessere
nella
vicinanza reciproca . Certo lei e vanitosa e perde facilmente la
pazienza mentre
lui è virile e sempre disponibile per le sorelle disposto a
tutto per le
persone che ama . Loro sono come un sasso nel mare , le onde , la
corrente e la
marea lo levigheranno ma non cambieranno mai la sostanza che lo lega
nulla lo
spezzerà mai . Elfman e Evergreen si sono conosciuti , si
sono compresi e in
fine si sono amati e il loro legame non lo spezzerà nessuno
, mai e per sempre .
(159
parole)
Angolo autrice
Ciaoooooo a tutti =D.
Purtroppo siamo arrivati alla fine
delle Elfever Week .
Ringrazio di cuore Teera , mi ha
aiutato tantissimo in
questo viaggio riempie domi di consigli e di parole gentili e di questo
le sarò
per sempre riconoscente *------* grazie .
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