Quarto
capitolo:
Il
giorno non tardò ad arrivare nella
ridente regione di Kalos.
Le
luminosissime stelle lasciarono
spazio a stralci di cielo azzurro e i primi raggi di sole
cominciarono a rischiarare l'intero paesaggio, che si preparava a
dare il suo buongiorno al mondo.
Il
canto mattiniero dei Dodrio era già
lontano quando i quattro ragazzi di nostra conoscenza aprirono gli
occhi dopo un lungo sonno ristoratore. Erano tutti quanti troppo
intorpiditi per svegliarsi prima e fu solo a giorno inoltrato, quando
decisero finalmente di allestire il necessario per la colazione, che
il malcapitato Lem si ricordò di quanto era successo la sera
precedente. Aveva cercato, con piuttosto discreti risultati, di
portare a galla i più profondi segreti del suo amico Ash riguardo
una presunta cotta per Serena, che si era rivelata veritiera, con lo
stupore dello stesso biondino. Non appena questi ricordi tornarono
alla mente dell'inventore, lanciò un'occhiata furtiva alla
sorellina, che lo stava osservando. Clem gli rivolse un'occhiolino
equivoco, facendogli cenno di seguirla.
<
< Ash, Serena, torno subito.
Accompagno Clem a prendere delle bacche per Dedenne. > > Mentì
Lem, camminando al seguito della sua sorellina, finchè non giunsero
in un posto al riparo da orecchie indiscrete.
<
< Cosa c'è, piccola peste? >
> Disse il biondo, con un tono sarcastico.
<
< Niente fratellone, solo che
ieri sera è andato tutto bene... Serena ha una cotta grandiosa per
Ash! Ne ero sicura, ci avrei scommesso il mio fermaglio preferito! >
> Esclamò la piccola.
<
< Bene, anche Ash ha ammesso di
provare qualcosa per lei, anche se non voleva dirmelo...Per Arceus,
cosa mi hai fatto fare? Ash mi crederà un pettegolo. > >
Cominciò a lamentarsi.
<
< Non ti preoccupare, quando
oggi pomeriggio distribuirò ad entrambi questi pacchetti tutto si
sarà risolto! > > Esultò gioiosa Clem, estraendo due
scatolette dal suo zainetto e sollevando il loro coperchio.
<
< Clem...Cosa diavolo sono quei
cosi??? > > Urlò Lem orripilato, osservando gli oggetti.
Erano
diversi, ciascuno era destinato
ad uno dei due ragazzi innamorati.
In
una delle due confezioni era
presente una collana, decorata con pietre luminose e con un cuore al
centro, su cui era inciso il nome Ash. Il gioiello era destinato a
Serena ed era accompagnato da un biglietto su cui era scritto:
Serena,
non sono bravo con le parole
ma vorrei darti in dono questa collana per dimostrarti il mio affetto
e dirti quanto tu per me sia speciale. Purtroppo ho fatto finta di
non riconoscerti quando ti ho vista la prima volta qui a Kalos perchè
sono piuttosto timido sentimentalmente.
Ti
voglio bene,
tuo Ash
Il
secondo oggetto
era un dolce, precisamente un bignè. Rappresentava la sagoma di un
Pikachu ed era glassato al limone, con delle scaglie di cioccolato ad
ornare l'estremo delle orecchie del Pokémon. Anche a questo era
allegato un biglietto, che riportava:
Ash,
è difficile esprimere a parole
il bene che provo per te. Fin dal giorno in cui ti ho conosciuto
nella regione di Kanto ho capito quanto tu fossi speciale ed unico.
Non hai esitato ad aiutarmi, come solo un vero eroe è in grado di
fare. Ammiro il tuo coraggio, la tua determinazione, la tua voglia di
fare e di scoprire. Questo è un piccolo pensiero per te. Spero che
assaporandolo tu possa sentire il sapore dell'amore che arde dentro
di me. Per sempre tua,
Serena
Lem,
non appena
ebbe finito di guardare con attenzione il contenuto delle due
scatole, si ritrasse quasi spaventato da esse. Osservò sottecchi la
piccola, che manteneva un'espressione maliziosa sul suo
apparentemente innocente volto. Non riusciva a credere come sua
sorella avesse potuto scrivere quei messaggi così sdolcinati, ma ad
un tratto gli tornò alla mente che poteva aver fatto uso di
internet, dal momento in cui qualche giorno prima aveva trovato il
suo Pokégear colmo di frasi d'amore e non era ancora riuscito a
spiegarsi il motivo.
<
< Ora non
dobbiamo far altro che sistemare i due oggetti nelle tende. Tu
occupati del bignè per Ash. Sistemalo accanto al suo sacco a pelo,
in tenda. Non vedo l'ora di vedere la sua faccia!! > > Esclamò
con un ghigno divertito Clem.
“
Oh cielo,
perchè devo fare questo lavoro sporco...?” Disse Lem tra sé e sé.
Riluttante
il
ragazzino accettò. Avrebbe agito prima del pomeriggio, in modo da
far trovare la sorpresa ad Ash non appena fosse ritornato in tenda
per riposare.
<
< Okay, io
sistemerò la collana. Nella sua specchiera...! > > Urlò la
bambina in preda all'eccitazione. Dopodichè consegnò un
registratore vocale al fratello, con il quale avrebbe dovuto
registrare la reazione di Ash al regalo, così come lei avrebbe
dovuto fare con Serena.
Lem,
aspettando che
Ash si allontanasse per allenarsi, entrò in tenda con il pacchetto
in mano.
Si
guardò attorno,
in attesa di trovare il luogo ideale per lasciare il dolce. Ad un
tratto trovò lo zaino, accanto al sacco a pelo. Accertandosi che il
corvino non fosse nelle vicinanze, depose il bignè sul cuscino,
mettendo bene in vista il biglietto. Con un'ultima occhiata, si
lasciò alle spalle il luogo del “delitto” ed uscì come se
niente fosse.
Stessa
cosa per
Clem, che con più emozione e felicità rispetto a suo fratello,
pensò ben bene di porre la confezione contenente la collana accanto
alla specchiera di Serena, in vista.
Il
pomeriggio non
tardò ad arrivare.
Dopo
aver gustato
un pranzo con i fiocchi ed aver chiacchierato a lungo, i quattro
ragazzi decisero di recarsi nelle rispettive tende. Ash e Serena non
avevano idea di cosa gli sarebbe capitato di lì a poco.
Ash,
seguito da
Lem, fece il suo ingresso in tenda. Alla prima occhiata non si
accorse di nulla, ma quando si avvicinò maggiormente per aprire lo
zaino, notò l'insolito ed originale pacchetto.
<
< Clem, è
tuo questo? > > Chiese Ash in modo innocente.
Lem
ad un tratto
scese dalle nuvole e rispose: < < Cosa? > >
<
< Questo
pacchetto...No aspetta, c'è scritto il mio nome...Da Serena? Cos'è?
> > Iniziò a chiedersi sempre più preoccupato.
<
< Non
so...Aprilo! > > Mentì l'inventore, preparando il
registratore.
Ash
scartò la
carta e alla vista del bignè, che aveva l'aspetto del suo migliore
amico Pikachu, gli si illuminarono gli occhi. Non appena notò il
biglietto e l'ebbe letto, rimase con un'espressione sorpresa sul
viso. Ad un tratto sorrise e assunse una colorazione rosea.
Lem
attivò il
registratore.
<
< Io...io
non sapevo che Serena ricambiasse i miei sentimenti. Io le voglio un
grandissimo bene, questa è una delle migliori sorprese che io abbia
mai ricevuto. Purtroppo io non avrei mai avuto il coraggio di farmi
avanti, sono felice che ci abbia pensato lei! > > Esclamò
l'allenatore di Biancavilla entusiasta e con il cuore all'impazzata.
<
< Beh, a
quanto pare è arrivata ora di dichiararti, no? > > Chiese Lem.
<
< A quanto
pare....Sì. > > Rispose Ash.
Contemporaneamente,
Clem era alle prese con “Giulietta” nell'altra tenda.
Serena,
al
contrario di Ash, aveva notato subito l'intruso nella sua specchiera
e, speranzosa, si era avvicinata. Con il cuore in gola e con le mani
tremanti alla vista del nome Ash sul biglietto, scartò la bustina
che conteneva il gioiello. Non appena riuscì a determinare il
contenuto del pacchetto, cominciò ad urlare per la contentezza. Clem
era lì che registrava tutto, attenta ad ogni dettaglio.
<
< CLEM,
ODDIO, NON SAI COSA VUOL DIRE PER ME TUTTO CIO'!! > >
Continuava a ripetere la ragazza, esultando.
<
< Non avrei
mai immaginato che lui provasse esattamente ciò che provo io! E in
più si è comportato da eroe facendo il primo passo! Lo amo
troppo...E' il ragazzo più eccezionale che io abbia mai incontrato.
Per anni ho dovuto immaginare questo momento solo nei sogni, ma
adesso è tutto vero!! > > Si lasciò scappare Serena, in balia
delle forti emozioni.
<
< Quindi
adesso ti dichiarerai anche tu! > > Azzardò la bimba dai
capelli biondi.
<
< Certo,
non aspetto altro! > > Rispose.
Ash
era sul punto
di raggiungere Serena e viceversa, con al seguito i due fratelli,
armati di registratore vocale.
Serena,
alla vista
di Ash, gli gettò le braccia al collo e il volto del ragazzo cambiò
colore diverse volte prima di tornare all'originale. Anch'egli,
seppur timido, si sciolse in un abbraccio, chiedendosi il motivo di
quell'inaspettato gesto. Dopotutto era stato lui a ricevere il
regalo...
<
< Ash, io
davvero non so come ringraziarti...Il regalo è semplicemente
stupendo!! Sono felicissima che tu ricambi i miei sentimenti! > >
Disse Serena sprizzando gioia da tutti i pori.
<
< Quale
regalo? Sono io che ringrazio te per il dolce! Quel Pikachu era
semplicemente delizioso! Non mi aspettavo qualcosa del genere, ti
ringrazio! > > Aggiunse Ash in risposta, confuso.
<
< Ehm...Di
niente...> > Rispose Serena sorridendo,ancor più confusa di
Ash. Voleva dirgli di non essere stata lei a mandargli quel presunto
dolce, ma non voleva fare figuracce con lui. Adesso che era riuscito
a capire i suoi sentimenti non voleva mandare tutto all'aria così.
Infatti, finse di essere l'artefice del regalo, ignorando il vero
mandante.
Accortisi
della
perplessità dei due giovani riguardo i regali, intervennero i due
fratelli.
<
< Ragazzi,
dovevate vedere la reazione di Serena al regalo! Non ho potuto fare a
meno di registrarti, eri troppo dolce! > > Cominciò la piccola
Clem rivolta alla ragazza, che assunse un colorito violaceo. La
bambina premette “play” sul suo registratore e tutti potettero
sentire le urla di gioia di Serena. Al termine dell'ascolto, Serena
nascose la sua faccia tra le mani, non sapendo come comportarsi.
<
< Ehm...Ash
anche tu non sei stato da meno! > > Aggiunse Lem, sollecitato
dalla sorella. Anch'egli, come Lem, fece partire la registrazione e
Ash, con il viso in fiamme, prese a gratticchiarsi la nuca per
l'imbarazzo. Ormai era stato messo alle strette.
Non
appena Ash alzò
lo sguardo, i suoi occhi incontrarono quelli azzurri di Serena. La
dama non aspettava altro che riporre la sua felicità in quella del
suo cavaliere. Fu in quel momento che una semplice occhiata seppe
esprimere molto più di quanto le parole avessero potuto fare.
Con
i cuori che
battevano all'impazzata e sorpresi per le emozioni appena vissute, i
due giovani si avvicinarono e, timidamente, pronunciarono un “ti
amo” , che arrivò dritto nel profondo di entrambi.
Dopodichè,
oltrepassando i confini dell'imbarazzo e cercando in sé tutta la
forza che potevano, si sciolsero in un tenero bacio che marcò
definitivamente l'inizio del loro bellissimo ed innocente amore.
<
< Ash,
dimmi che non è un sogno. Dimmi che sarà per sempre. > >
<
< Per
sempre, te lo prometto. > >
Dietro
di loro, due
biondini si scambiavano un batticinque sorridendo.
Ce
l'avevano fatta.
Angolo
autrice:
Ciao!
Sono tornata
con questo capitolo dopo una lunga assenza in questo fandom.
Mi
è stato chiesto
espressamente di continuare questa fanfiction e, in tre giorni, sono
riuscita a scrivere il capitolo conclusivo della storia.
Spero
che vi
piaccia! :) Mi raccomando, fatemi sapere cosa ne pensate!
Vi
annuncio anche
che, molto probabilmente, questa sarà l'ultima pubblicazione in
questo fandom da parte mia. Ovviamente di volta in volta passerò a
dare un'occhiata alle nuove fanfiction che verranno pubblicate,
infatti potreste ritrovarmi nelle recensioni, ma non credo di
continare a scrivere sui Pokémon. Tutto passa, i gusti cambiano,
inevitabilmente, anche se molte volte contro la nostra volontà.
Questo
non è un
addio, è un arrivederci. Ho passato molto tempo qui su questo
fandom, la maggior parte delle mie pubblicazioni gli appartiene. Per
questo gli sarò sempre grata di avermi dato una ragione per
avvicinarmi al mondo della scrittura, per cominciare a muovere i
primi passi nel fantastico mondo delle fanfiction.
Grazie
a tutti voi
che mi avete accompagnata in questo viaggio, in questo fandom, che
avete recensito, seguito o ricordato le mie storie. Grazie di cuore
<3
Se
volete,
continuate a seguirmi nelle prossime mie pubblicazioni! Ve ne sarò
grata e mi farebbe tantissimo piacere :)
Arrivederci,
hermione_W |