Ama senza confine.

di Juliet_Shome
(/viewuser.php?uid=671161)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 8: *** Capitolo 8 ***
Capitolo 9: *** Capitolo 9 ***
Capitolo 10: *** Capitolo 10 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


 

Ama senza confine.


#giulia
Chi sono io? una semplice ragazza adolescente che vuole seguire i propri sogni, i propri amori, e vuole godersi a meglio la vita! Adoro andare a scuola! lì posso passare tanto tempo con i miei amici e anche i boy! Si sono fidanzata con un ragazzo che diciamo è stato scelto di più da mia madre che da me...infatti Nicolò è un ragazzo ordinario,di buona famiglia,che studia molto,gentile,educato...insomma un perfetto genero per i genitori! Ma è il perfetto Fidanzato per le figlie perchè è bellissimo sembra quasi uscito da una copertina!! Poi essendo figlia di buona casata devo studiare l'etichetta e la mia vita deve essere perfetta e ordinaria... Ma forse è questo che a volte mi spinge a evadere verso l'imperfezione!

#Luca
Io? il ragazzo che tutte vorrebbero! Sono un play boy si può dire! ahahah
Sarà il mio fascino ,sarà che sono la forza della persuasione... non so che cosa le attiri ma so solo che non mi lasciano perdere...mi piace molto uscire la sera, rientrare tardi, divertirmi e cazzeggiare con gli amici, adoro la mia vita! ma a  volte vorrei evadere verso la perfezione! nha scherzo!

#scuola

#giulia
io frequento l'accademia della musica di Verona qui studio pianoforte,clavicembalo e canto lirico e moderno! Adoro questa scuola!peccato che questo sia l'ultimo anno...!Siamo appena tornati dalle vacanze estive, che per me sono state ordinarie come gli anni passati...stessa villa,stessa spiaggia,tutto uguale...

#luca 
sono ormai 5 anni  che vengo all'accademia della musica di Verona e finalmente quest'anno mi diplomerò in Dizione e canto! Sarò l'orgoglio di mia madre! Si mia madre è la famosa cantante lirica, è lei che mi ha trasmesso questa passione!oggi iniziano di nuovo le lezioni dopo le vacanze estive che ho passato magnificamente!! Divertimento,mare,Verona,canto e qualcosina di più c'è scappato! ahahah è per questo che mi chiamano il folle!

#in classe

#giulia 
finalmente rincontrerò tutti i miei amici e tutti i miei fantastici insegnati!!Ecco è arrivato l'insegnante di Storia musicale! Ed ecco entrare tutti i miei compagni!Ci sono tutti:dalla mia migliore amica Silvia al folle! si ahaha il folle è Luca! è un play boy, tutte le ragazze lo vogliono ed hanno ragione è proprio un bel ragazzo...già lo era ma quest'anno è stupendo! Giulia ma che stai dicendo!? riprenditi!! tu stai con Nicolò!! non posso dire cose del genere!
Ora vado a salutare Silvia non ci vediamo da tanto!

#dialogo
Giulia:Silvia!!
Silvia:hey Giulia!mi sei mancata moltissimo!!
giulia:anche tu!!
*ci abbracciamo*
Silvia:andiamo a salutare gli altri dai!
*ci avviciniamo agli altri*
Giulia:ragazzi!
Luca:hey belle! tutto a posto?
silvia:sisi te??
Luca:benissimo direi! e tu Giu'? *dice guardandomi negli occhi*
Giulia:bene bene! *dico sorridendo*
Prof.:Bene ora basta ragazzi,sedetevi ai vostri posti. Dobbiamo iniziare la lezione. *dice con tono solenne*
*ci sediamo tutti*

#poco dopo

#giulia
la prima ora è stata fantastica! Abbiamo fatto un ripasso generale di tutto il programma scolastico dal primo!! Ora abbiamo arte...Quindi non penso che faremo molto con la prof.!!

#luca
è possibile che è iniziato l'anno e a seconda ora, ancora una ragazza mi è venuta a rompere?? aspetto l'intervallo!! ahahahaha 

#giulia
strano che ancora Luca non abbia trovato una ragazza! come mai? ahahaahaaah va bè.. ecco la prof. arte!

#dialogo
Prof.:Buongiorno ragazzi e ben tornati!
noi:Anche a lei professoressa!
Prof.:quest'anno voglio fare una cosa molto carina con voi! Allora per prima cosa vi dividerò in gruppi e dopo vi assegnerò un lavoro!
noi:okay prof.!

#luca
bello....*dico scocciato* speriamo sia qualcosa di fico!! 

#giulia
oddio! chissà con chi starò in gruppo!

#silvia
mi fanno un po' paura i progetti della prof.! aahhah

#dialogo
Prof.:allora,il gruppo "A" lo abbiamo deciso ora passiamo al gruppo "B". Questo gruppo sarà formato da Luca che sta chiacchierando!!
luca:scusi prof.!
prof.:okay Luca ma ora stai in Silenzio!
luca:certo Prof.!
prof.:come stavo dicendo il gruppo è composto da Luca,Giulia,Silvia e Riccardo!
Giulia:bello! grazie Prof.!
Luca:mi piace!
Silvia:evvai!
Riccardo:ci hanno messo tutti insieme!che bello!
Prof.:e dopo aver fatto anche il gruppo "C" vi dico quello che dovete fare:
fino alla fine di quest'ultimo anno scolastico dovrete completare delle opere di "Arte in Musica" quindi dovrete riunire di pomeriggio almeno una volta settimana!!! e soprattutto dovete organizzare bene!!!
noi:certo Prof.!!
*finisce l'ora e inizia l'intervallo*

#noi
luca:stiamo in gruppo insieme allora!
giulia:si ahaha
luca:ci sarà da divertirsi con Silvia e  Riccardo!!
giulia:si!!
Silvia:appunto quando ci incontriamo dobbiamo scegliere un giorno della settimana che vada bene per tutti!
Riccardo:per va bene domani..
Giulia:anche per me!
Silvia:per me sarebbe perfetto! te Luca?
Luca:Vada per domani!! 
Silvia:bene! dove??
Giulia:vi prego casa mia no!
Luca:altrimenti c'è Nicoluccio che ci danzetta in torno!? hahaha
Giulia:simapticoo! *faccio la linguaccia*
Luca:lo sai che scherzo! *abbraccio Giulia*
Riccardo:ho capito facciamo da me!!
Luca:grande Ricky!! 
Riccardo:sei fissato con i diminutivii!!
Luca:si ahahah Ricky,Giuly,Silvy!!
Silvia:e tu come ti chiami??!!
Riccardo:lucky! ahahahah
Luca:io mi chiamo Luca! ahahah
Riccardo:io non sopporto il nome Ricky ma tu mi ci continui a chiamare lo stesso quindi io ti chiamo Lucky! ahaha *dicono scherzando tra di loro*
Giulia:non sei contento?! Lucky in inglese significa fortunato! ahah
Luca:a me non serve la fortuna! *dice guardandomi accennando un sorriso*
*suona la campanella*
*torniamo tutti a sedere*
e sul mio banco trovo una scritta...

#scritta
siamo il diavolo e l'acqua santa... <3

#giulia
e questo chi l'ha scritto?! bha! va bè... è arrivata la prof. d'inglese!

#dialogo
Noi:Good morning Teacher!!
Prof.:Good Morning!
*Luca ovviamente sta facendo casino*
Prof.:Luca! Stop you!! hai deciso di farmi impazzire anche quest'anno?!
Luca:Ehm..no Prof... 
*io guardo Luca come per dire "sempre tu sei!"*
*Lui mi fa l'occhiolino*

#Giulia
Eh Luca! sei davvero bello e dannato! purtroppo...

#all'uscita da scuola
*suona la campanella*

#Giulia
ah! questo primo giorno di scuola è finito ora si torna a casa e ci si rilassa! Yheee!
*sto uscendo quando....*

#dialogo
riccardo:Giulia!
giulia:dimmi! *dico sorridendo*
riccardo:senti ti va di stare insieme oggi pomeriggio?? *dice timidamente*
giulia:scusa,ma oggi non posso proprio...tanto ci vediamo domani*dico dispiaciuta ma sorrido*
riccardo:si,si!allora ci vediamo domani..e scusa...
giulia:scusa per cosa?
riccardo:per averti chiesto di passare il pomeriggio insieme..*dice dispiaciuto*
giulia:non ti preoccupare! quella  a scusarsi dovrei essere io! 
ora devo andare ciao!
riccardo:ciao!! 
*ci diamo due baci sulle guance*

#riccardo
sono stupido!! come mi è saltato in mente! è fidanzata e poi...e poi...va bè dai....

#giulia
povero Riccardo ci sarà rimasto male?? mannaggia! mi dispiace troppo ma oggi non posso ho troppi impegni... Per iniziare danza,poi con Nicolò...uff!
Io quando sto con Nicolò non sento più di essere innamorata ma se lo lascio o i miei genitori lo vengono a sapere sarà la mia rovina...Ma cosa  sto dicendo!? Ormai non mi riconosco più! cosa mi sta succedendo??
*arrivo a casa*

#dialogo
Mamma:Ben tornata figliola come è andata in questo primo giorno di Accademia??
Giulia:bene mamma,bene... *dico pensierosa*
Mamma:cos'hai? Figlia mia così mi fai preoccupare... 
Giulia:ma niente, sto benissimo...sto soltanto pensando...
Mamma:ho capito sei ansiosa perchè già ti ha detto tutto la tua migliore amica Silvia! non è vero?
Giulia:di che fatto mi stai parlando?
Mamma:del tuo matrimonio!
Giulia:matrimonio!? 
Mamma:Si,NIcolò ha chiesto la tua mano a tuo padre! E lui senza esitare ha accettato! Quindi vai sopra a darti una rinfrescata che tra poco Paride e la sua famiglia saranno qui a pranzo!
Giulia:Quindi anche Silvia?
Mamma:certo è sua sorella!
Giulia:ma... *viene interrotta dalla madre*
Mamma:vai ! su presto! saranno qui a momenti! *dice spingendo su per le scale*

#Giulia
No! non è possibile! io non voglio sposarmi...sono ancora troppo giovane non li ho ancora compiuti i 18 anni... io non voglio!

#dialogo
Giulia:camerieraa! *dico urlando dalla mia camera*
Cameriera:Dica Padroncina. *dice entrando*
GIulia:Dica a mia madre che non mi sento bene e oggi non potrò partecipare al pranzo!
Cameriera:Signorina non dica inghiozie! Presto le do' una mano a vestirvi!*dice prendendo un vestito dall'armadio*
Giulia:e questo abito da dove è uscito? Io non ricordo di possederlo!
Cameriera:infatti è un dono del signorino Nicolò.
Giulia:Io non scendo!
Cameriera:non mi costringete a chiamare sua madre!
Giulia:vai pure!
Cameriera:le lascio qui il vestito. *dice poggiando il vestito su quell'enorme letto e uscendo da quella stanza grandissima*

#Giulia
"Io non ce la faccio più!" dico buttandomi sul letto "io non voglio! non possono costringermi!"finisco da dire questo quando bussano alla porta.

#dialogo
Mamma:Giulietta mia, aprimi, voglio parlarti.
*vado ad aprire*
Giulia:cosa vuoi? *dico con le lacrime agli occhi*
Mamma:oh figliola mia perchè piangi? *dice abbracciandomi*
Giulia:madre io non voglio sposarmi con Nicolò!
Mamma:Oh mio Dio! Come non lo vuoi sposare?! ma eri così innamorata di lui!
GIulia: Si e lo sono ancora,ma non voglio sposarmi immediatamente!
Mamma:Tesoro mio, aspetteremo che tu prenda il diploma, il matrimonio è fissato per Giovedì 31 Luglio...tesoro anche io avevo la tua età quando ho sposato tuo padre,anche io volevo ancora vivere libera, ma il destino ha voluto così e infatti dopo sei nata tu bellissimo fiore mio...allora accetterai?
Giulia:vedrò di fare il possibile. *dico accennando un sorriso*
Mamma:Allora tesoro preparati che ti aspetto giù nel salone, vuoi che mando la cameriera?
Giulia:no  grazie mamma faccio da sola.

Detto questo la madre scese nel salone e subito dopo arrivarono gli ospiti

#Dialogo
Mamma:Cari ospiti,Ben venuti in casa mia! 
*si scambiarono tutti un saluto dandosi due baci sulle guance*
Mamma:accomodatevi pure! Isabella va' a chiamare mio marito nello studio! *dice ordinando alla cameriera*
Nicolò:Dov'è Giulia?
Mamma:si sta preparando, scenderà a momenti. *dice sorridendo al giovane amante della figlia*
*arriva Enrico*
Mamma:Oh ecco mio marito!
Madre di Nicolò:Onorata di essere sua ospite!
Enrico:Piacere mio signora! *dice baciandogli la mano*
Nicolò:Buon Giorno signore.
Enrico:Oh caro chiamami pure Enrico oramai! *dice dandogli due pacche sulle spalle*
Nicolò:D'accordo Enrico *dice sorridendo*
Enrico:Ciao bella!*dice sorridendo riferendosi a Silvia*
Silvia:Salve Signore! *dice sorridendo*

Nel frattempo dalla scalinata s'intravede Giulia che scende.
Il giovane promesso s'incammina verso di lei e arrivato le porge la mano per farle scendere l'ultimo gradino*

Nicolò:Sei davvero bellissima Giulia!
Giulia:Grazie! *dice scendendo*
*Nicolò fa per baciarla ma lei si scansa*
Nicolò:tesoro cos'hai oggi?
Giulia:niente, mi sento poco bene...
Nicolò:ma datemelo per lo meno un bacio...
Giulia:d'accordo ma sulla guancia *dice sussurando per non farsi sentire dai genitori*

Nicolò vorrebbe ignorare le parole dell'amata e baciarla ma non è cio' che gli hanno insegnato e poi non puo' fare un gesto irrispettoso nei confronti della fidanzata.
Nicolò e Giulia si danno due baci sulle guance per salutarsi e poi si recano alla tavola dove già si sono accomodati gli altri.

Enrico:Allora Giulietta cara hai saputo della nostra decisione?
Giulia:si padre!
Enrico:E l'accogli in pieno?
*c'è un attimo di silenzio*
GIulia:Certo padre. *continuo a dire freddamente continuando a guardare il piatto vuoto sul tavolo*
Enrico:Cos'hai figlia mia? *dice preoccupandosi*
Giulia:purtroppo mi sento poco bene...
Silvia:Vuoi uscire un po' fuori?
Giulia:Si grazie, padre potrei uscire un momento con Silvia a prendere un boccata d'aria?
Enrico:certo figlia mia! Occorre altro?
Giulia:no, credo che mi basterà solo questo grazie. *dice alzandosi da tavola e uscendo con la sua amica*

Una volta uscite fuori Silvia preoccupandosi della sua amica comincia a parlarle.

Silvia:Giulia, cos'hai?
Giulia:te l' ho detto mi sento poco bene.
Silvia:non è solo questo, ti conosco troppo bene! cosa c'è che non va?

vedendo che la sua amica dopo minuti di silenzio non rispondeva disse:

Silvia:é il matrimonio, non è vero?
Giulia:macchè!
Silvia:lo so è troppo presto, e tu non sei sicura di sposare mio fratello, non è così? 
Giulia:si Silvia! per me è troppo presto! 
Silvia:e allora dillo a tuo padre non penso si farà problemi nell'accogliere la tua proposta...
Giulia:invece si Silvia! Tu non li conosci...
Silvia:allora cos'hai intenzione di fare??
Giulia:Non è  ho la minima idea! 
Silvia:Neanche io....mi dispiace un sacco per te ma non so proprio che dirti...
Giulia:non ti preoccupare...troverò una soluzione prima o poi...

Mentre le due amiche dialogavano nel giardino alla ricerca di una soluzione sentono un rumore tra le rose e allora Giulia prende un bastone accanto a lei e dopo essersi fatta coraggio va a vedere dietro le piante ma non vedendo nessuno e niente pensa che sia stato un gatto.

Giulia:ora torniamo dentro dai. *dice posando il bastone*
Silvia:okay dai. *dice avviandosi con l'amica verso l'ingresso*

una volta rientrate si diressero verso la sala da pranzo e si riaccomodarono a tavola;

Mamma:Tesoro, stai meglio?
Giulia:Certo madre! Cosa dicevamo?
Enrico:Allora sei sicura di volerti sposarti con Nicolò?

Giulia dopo aver guardato un secondo l'amica e Nicolò disse:

Giulia:Certamente padre! Come potrei mai dire di no?!
Enrico:visto che sei felice possiamo confermare!
*Giulia sorrise falsamente*
Madre di Nicolò:Allora brindiamo per i due promessi! 
Enrico:Certo!
Tutti:ai promessi! *dissero brindando*

#nel frattempo

#Luca
Non ci posso credere! per fortuna che oggi non mi hanno scovato Giulia e Silvia! Io volevo solo vedere Giulia ed invece ho scoperto molto altro! Non pensavo che Giulia non volesse stare con Nicolò! Ma ora che lo so posso conquistarla facilmente...

Giunta la sera gli ospiti della famiglia di Giulia se ne andarono e lei si ritirò nella sua camera.

#Giulia
"Finalmente se ne sono andati!" dice cambiandosi "Un'altro minuto e li avrei cacciati io!non ce la faccio a sopportare tutto questoo!" detto questo sente un rumore fuori dalla finestra, si affacciò e vide un'ombra muoversi, allora spaventata disse:

Giulia:Chi sei?? 
X:Chi vuoi che sia??

allora Giulia ancora più spaventata disse:

Giulia:Dimmi chi sei o chiamo mio padre!
X:Sono io bellezza! *dice dopo che è salito sul mio balcone*
Giulia:Ma che ci fai tu qui a quest'ora??!
X:sono venuto a trovarti! non posso?
Giulia:Dirrei di no!
X:e io allora ci vengo!*disse prendendo Giulia per i fianchi*


SpazioAutore:Scusate se quest primo capitolo è un pò confusionale cercherò di fare del mio meglio nei prossimi capitoli, per il momento spero vi piaccia è una delle mie preferite questa storia!! buona lettura!! :D 
XoXo Xj

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


#Capitolo 2

NOTTE

"Finalmente se ne sono andati!" disse Giulia cambiandosi "Un'altro minuto e li avrei cacciati io!non ce la faccio a sopportare tutto questoo!" detto questo sentì un rumore fuori dalla finestra, si affacciò e vide un'ombra muoversi, allora spaventata disse:

Giulia:Chi sei?? 
X:Chi vuoi che sia??

allora Giulia ancora più spaventata disse:

Giulia:Dimmi chi sei o chiamo mio padre!
X:Sono io bellezza! *disse dopo che è salito sul mio balcone*
Giulia:Ma che ci fai tu qui a quest'ora??!
X:sono venuto a trovarti! non posso?
Giulia:Dirrei di no!
X:e io allora ci vengo!*disse prendendo Giulia per i fianchi*

"Dai basta Luca!" Disse Giulia respingendo il ragazzo che di staccarsi da lei non ne aveva intenzione, "E ora vuoi farmi credere che sei l'unica ragazza a cui non piaccio?!" ribatte Luca. Allora la ragazza per difendere i suoi segreti disse:"Si perchè non ho questi fatti per la mente...", "e a che cosa pensi allora??" interruppe il ragazzo dai biondi capelli non credendo alle parole della giovane ragazza; Giulia sentendosi in difficoltà e non volendo rivelare che fosse innamorata di lui cercò di divagare dicendo che erano fatti suoi ciò che pensava e si girò dando le spalle a Luca.

"D'accordo allora se è così...." dice avvicinandosi a Giulia da dietro e accarezzandogli le braccia. "non ti dispiace se io..." continuò il ragazzo stuzzicando Giulia, immediatamente la ragazza lo interruppe dicendo che era tardi e se ne doveva andare. Allora Luca capì che era abbastanza diede un bacio sulla guancia a Giulia e gli disse: "Buona notte bellissima stella, le tue compagne su in cielo ti stanno aspettando per brillare su Verona." Giulia rimase sbalordita dalle parole del giovane:"Luca, non ti ho mai sentito parlare così..." , "C'è una prima volta per tutto no?" disse allontanandosi Luca  verso la finestra, Giulia rimase un'attimo tra i suoi pensieri e quando il ragazzo stava scendendo dal balcone disse:"Buona notte Luca!",il ragazzo la guardo gli sorrise e se ne andò nel buio della notte.E Giulia se ne andò a dormire pensando a quel principe che in 5 minuti gli aveva fatto dimenticare tutti i problemi. 

LA MATTINA DOPO

Giulia si svegliò ancora pensando a ciò che era accaduto la sera prima e in primo aveva deciso di ribellarsi al matrimonio ma poi pensò che non valeva la pena rifiutare la famiglia per una cotta passeggera così si preparò per andare a scuola.Una volta pronta la ragazza scese nel salotto dove c'era sua madre che stavo facendo colazione, Giulia che non aveva voglia di parlare cercò di uscire senza farsi vedere, ma sua madre la scovò e le disse:"Giulietta cara,non fai colazione??", "No,madre, non ne ho voglia,mangerò qualcosa al bar della scuola" disse Giulia facendo per uscire dalla porta, ma la madre la fermò  di nuovo dicendo :"sicura non è che dopo ti senti male?", "mamma ti ho detto di no! Ciao!" disse la ragazza alterandosi e andandosene.

La Giovane arrivata a scuola si dirisse verso la sua fidata amica che gli disse:"Giulia! ti devo parlare urgentemente!", Giulia preoccupandosi disse:" si tratta di Nicolò?!", Silvia in fretta rispose:"No,no!", "E allora di cosa si tratta disse curiosa la ragazza, "Bhe...si tratta di me! Penso di essermi innamorata di Riccardo...." disse Silvia tutto di un fiato; Giulia si rilassò sapendo che non era un fatto grave che riguardasse lei e disse alla sua amica:"ma è bellissimo! Fatti avanti magari accetterà!" la ragazza dubbiosa rispose :"No non penso che gli piaccio..." allora Giulia per stimolare la sua migliore amica disse:"se non ci provi come fai a saperlo??" allora Silvia ci pensò un pò su e poi rispose sorridendo:" Magari oggi pomeriggio!" Giulia guardò sorridendo la sua amica e poi quando sentì la voce di Luca che entrava dalla porta si voltò di scatto e rimase a guardarlo incantata.

Silvia continuava a parlare con la sua amica e quando si accorse  che non la stava ascoltando la chiamo ad alta voce e disse:"Giulia! cosa stai guardando??" la ragazza si girò verso Silvia e disse:"no,niente,niente." la ragazza che non credeva alle sue parole disse:"come niente e allora cosa stavi facendo??" Giulia per non farsi scoprire disse:"No ma  niente, pensavo...", "E a cosa??" ribatte la ragazza sfiduciosa,"A oggi!" inventò Giulia, la sua migliore amica allora interpretò quell'affermazione come l'incontro di quel giorno con i loro amici per il progetto di arte e ci credette, nel frattempo entrò il Professore intento a fare lezione e le ragazze non parlarono fino alla fine delle ore scolastiche quando Luca si avvicinò a Giulia e gli sussurrò all'orecchio:"Ciao" Giulia in quel momento avrebbe voluto girarsi e baciarlo ma si trattenne sperando che se ne sarebbe andato  presto.

Dopo questo susseguirono tutte le ore scolastiche e finalmente poterono uscire dalla  scuola. "Ragazzi allora finalmente oggi tutti a casa di Riccardo!" disse Giulia riferendosi a Luca,Silvia e Riccardo; "é vero oggi si va tutti da Ricky!" disse Luca scapigliando Riccardo, "Si! ma andiamo piuttosto che starcene qui a commentare! L'autista ci sta aspettando!" disse Riccardo mettendo fretta ai suoi compagni e Luca ovviamente sdrammatizzò dicendo:"Mica scappa l'autista!", "No però..." rispose Riccardo non sapendo cosa dire al suo folle Amico. "Va bene basta chiacchiere! Andiamo!" affermo Giulia ridendo.

Arrivati nell'enorme casa del loro amico i ragazzi vennero gentilmente accompagnati a tavola da una delle servitrici della madre e una volta accomodati altri servitori portano il pranzo.Finito di mangiare Riccardo guida i suoi amici nella grande sala dicendo:"Quindi cosa facciamo per la matta??!!" dice riferendosi alla loro professoressa,"Potreste fare un disegno" dice Luca seriamente, "Perchè tu non partecipi??!" ribatte Riccardo  confuso,Allora Luca rispose ironicamente e ridendo: "Perchè via aspettavate che io avrei fatto qualcosa! ahahah "

Allora Giulia vedendo gli amici confusi sul da farsi propone di organizzare una sorta di spettacolino teatrale dove ci saranno 4 tipi di arti: Canto,ballo,recitazione e disegno artistico. I ragazzi ovviamente acconsentirono senza farsi scrupoli e si mettono subito a lavoro.Silvia si trovava davanti a Riccardo e avrebbe voluto dirgli tutto ma non ne aveva coraggio, ma a un certo punto Riccardo quando gli altri due amici furono lontani cominciò a parlargli e gli disse:"Ma secondo te ho possibilità con Giulia?" Silvia ci rimase male ma rispose che Giulia aveva già troppi problemi e non poteva pensare anche a lui, anche Riccardo rimasto insoddisfatto dalla risposta della ragazza disse:"Quindi dovrei proprio lasciarla perdere?" Silvia non aspettò neanche un secondo e rispose:"Si! Ovvio! non pensare più a lei e cominciati a guardare in torno e a trovare altre bellezze!" Riccardo convinto dalla risposta della ragazza la ringraziò e l'abbracciò in quel momento Silvia aveva il cuore che le batteva forte e non poteva fare a meno di pensare che poteva sentire il suo respiro sulla pelle.

Dopo qualche minuto quel magico momento finì e Riccardo disse:"Cercherò di fare il mio meglio anche se so che non sarà facile", ma subito Silvia disse:"Se non provi non sai! quindi non dare soluzioni affrettate!",rispose cercando di far totalmente cambiare idea a Riccardo. Nel frattempo nell'altra stanza dove Luca e Giulia stavano lavorando alla scenografia il ragazzo continuava ancora a importunare Giulia la quale respingeva ripetutamente Luca. 

Ad un certo punto Luca riuscì a bloccare  Giulia tendogli tra i pugni i polsi e a tenersela stretta sul petto.In quel momento la ragazza sentì un brivido percorrergli la schiena e si sentiva protetta tra le braccia di Luca, quel ragazzo  così bello e dannato!Giulia quando capì ciò che stava accadendo cercò di liberarsi dalla presa del ragazzo che era molto più forte e di lei e disse:"Basta Luca! Ci siamo divertiti ma ora questo gioco deve finire!"
Luca:"Io non sto giocando" disse il ragazzo liberando un polso alla giovane  e con la mano che aveva ormai libera gli accarezzò dolcemente il fianco.
Giulia:"Ho detto basta!" disse Giulia iniziandosi ad alterare ancora di più di quanto già lo era.

Luca era quasi divertito dal comportamento della ragazza e fece una risatina, allora Giulia arrabbiandosi disse:"E ora cosa ti ridi?!", 
Luca:"Rido di te pazzerella!" disse continuando a ridacchiare,
Giulia:"Adesso faccio anche ridere!?"
Luca:"Dai non ti arrabbiare" disse accarezzandogli il viso.
Poi gli si avvicinò ancora di più al viso sussurrandole:
"Lo sai che sei davvero bella?! Questo viso così candido, puro..."
Le parole furono interrotte da un tenero bacio, Giulia in primo momento si lascio andare al dolce momento ma una volta che ebbe realizzato l'accaduto se ne pentì e disse:"Vedi cosa mi hai fatto fare?!" e si stacco dal ragazzo,"Ora sarai contento!" continuò la ragazza urlando.

Gli altri due ragazzi sentendo Giulia in ira si diressero verso la stanza e subito Riccardo si allontanò con Luca e gli chiese cosa era successo, una volta che Luca ebbe detto tutto all'amico, iniziarono a discutere e dopo Riccardo gli tirò un pugno sul viso. Luca non riuscì a reggersi e cadde a terra. Nel frattempo anche Giulia aveva detto tutto alla sua fidata amica e quando videro ciò che era successo trai due ragazzi si diressero subito verso di loro.

Giulia:"Riccardo cos'hai fatto??" disse piegandosi vicino a Luca.
Riccardo:"Non ho potuto sopportare ciò che ti ha fatto!"
Giulia:"Ma non si risolvono così le cose!" detto questo la ragazza si rivolse subito verso il ragazzo a terra cercando di farlo rinvenire.

Riccardo dispiaciuto e non riconoscendosi più nei suoi comportamenti corse immediatamente a procurarsi del ghiaccio e un cuscino.Nel frattempo dietro di lui comparse Silvia;
Silvia:"Hey..."
Riccardo:"Oh tu ancora ci parli con me.." disse ironicamente il ragazzo che non aveva più fiducia in se dopo che aveva picchiato il suo amico d'infanzia.
Silvia:"Lo so che non è colpa tua... è stato l'istinto a farti comportare così..."
Riccardo:"Si ma è il mio istinto! Non ci sono scuse, mi faccio schifo da solo! ora è meglio che vado a dare il ghiaccio..." detto questo Riccardo tornò nella sala.

Una volta che Luca fu rinvenuto volle parlare da solo con Riccardo, Giulia stentò un pò prima di lasciarli soli per paura che sarebbe riaccaduto un'altra volta ma dopo si convinse e se ne andò a parlare con Silvia, Luca la prima cosa che volle sapere dal ragazzo fu il motivo per il quale lo aveva picchiato e Riccardo si sentiva un pò in imbarazzo e in torto ma rispose tranquillamente:
Riccardo:"Perchè ho preso una cotta per Giulia!"
Luca:"Wowo!! E perchè non me lo hai detto?!"
Riccardo:"Bhè mi vergognavo un pò..penso che mi conosci!"
Luca:"Va bene, scusa amico non potevo saperlo..." rispose dispiaciuto.
Detto questo Luca abbracciò il suo amico e pace fu fatta.

Presto arrivò la sera e Giulia e non ne potè fare a meno di tornare a casa dove già ad aspettarla c'era una bella sorpresa. Appena aprì la porta si ritrovò davanti la sua famiglia, compreso il suo Cugino Gianluca e Nicolò.
Giulia si quasi spaventò quando il padre con aria solenne gli annunciò:"Ti stavamo aspettando Cara." la ragazza allora curiosa di sapere il motivo domando:"Per quale motivo mi stavate aspettando?", la madre risolse il dubbio della figlia dicendo:"Per comunicarti che è stato deciso che tu questa notte dorma con Nicolò! Tanto ormai tra qualche settimana passerai ogni singolo giorno con lui!"; queste parole risuonavano minacciose nella mente di Giulia che ora era ancora più spaventata di prima.

Il suo fidato cugino non accettava assolutamente, ma anche lui non poteva obbiettare, quindi andò a parlare con Giulia che si era chiusa in camera spaventata dalle parole dei famigliari, ma il cugino cercò di tranquillizzarla dicendogli parole fidate:"Hey Giù!"disse con voce rassicurante, "Per fortuna che sei venuto!" Giulia si getto tra le braccia del ragazzo e quest'ultimo per tranquillizzarla gli disse:"Non ti preoccupare, quel ragazzo non ti torcerà neanche un capello fino a quando non sarete sposati!" , "E chi te lo dice?" chiese dubbiosa Giulia, "Mi metterò nel bagno della tua stanza e controllerò la situazione tutta in modo che non ti possa fare del male!"detto questo Gianluca strinse forte al suo petto la ragazza e la guardò negli occhi profondamente come per entrargli nell'anima,le si avvicinava sempre di più al suo volto e l'accarezzava dolcemente fino a quando non bussò la porta, era Nicolò.

Gianluca sobbalzò e si nascose frettolosamente nel bagno lasciando un bacio delicato sulle labbra della cugina, Giulia fu ancora più confusa di quanto già lo fosse, ma non ci pensò più di tanto e andò ad aprire la porta a quel ragazzo per il quale ormai provava semplicemente affetto di amicizia e niente più. Appena entrò Nicolò cercò di baciare sulle labbra la giovane donna la quale si scansò, ma lui questa volta di lasciare tutto ai suoi ordini non ne aveva intenzione e quindi cercò di prenderla, i tentativi di Giulia di scappare furono vani e il ragazzo riuscì a bloccarla e a spingerla contro l'armadio, stava uscendo un lato di Nicolò che nessuno conosceva, e Giulia aveva talmente tanta paura che le tremavano le gambe.

Il nobile ragazzo riuscì a baciarle Giulia violentemente visto che lei non ci voleva stare, quando finalmente lui si staccò gli chiese:"Perchè fai così? Perchè fai in modo che io debba ricorrere alla violenza per non mostrarmi male agli occhi di tuo padre?Perchè?", Giulia non avrebbe voluto mai dirgli quali erano i motivi del suo comportamento, forse per paura di essere giudicata o maltrattata ma comunque alla fine cedette e raccontò tutto al ragazzo, che ormai era come il suo migliore amico.

Mentre Giulia raccontava tutti i suoi motivi a Nicolò, Gianluca da dietro la porta del bagno sentì tutto e provava una rabbia immensa nel sentire che la sua amata cugina si sentiva confusa a causa di un ragazzo "rozzo" e donnaiolo, già non voleva che si maritasse con Nicolò figuriamoci con Luca!

Quando Giulia ebbe finito di parlare, Nicolò la guardò e chiuse per un momento gli occhi per non far scappare quelle lacrime amare e quando gli riaprì disse:"Ho capito tutto, non preoccuparti." e accennò un falso sorriso, in realtà voleva prendere qualcosa a pugni tanto la sua rabbia, lui l'amava veramente. Anche Gianluca avrebbe voluto sfogare la sua rabbia immensa ma si dovette trattenere e uscì dal bagnò passando dalla finestra altrimenti non sarebbe resistito un secondo di più dopo aver sentito quelle parole uscire dalla bocca dalla sua cugina.

E fece giusto in tempo a uscire prima che Nicolò entrasse chiuse la porta e si appoggiò contro di questa piangendo e si lasciò cadere a terra dal dolore, stava uscendo un'altro lato ancora di quel ragazzo che all'apparenza sembrava perfetto e tranquillo, ma che in realtà nascondeva lati oscuri anche a se stesso, non si riconosceva più.Rimase lì fino a quando non senti un botto, uscì dal bagno e vide Giulia stesa a terra con la sua leggera vestaglia indosso.

SpazioAutore:Heyy ciaoo a tutti spero vi piaccia e che siate ansiosi di scoprire il seguito!!Alla prossima!  :D
XoXo Xj

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


#Capitolo 3


E Gianluca fece giusto in tempo a uscire dal bagno prima che Nicolò entrasse chiuse la porta e si appoggiò contro di questa piangendo e si lasciò cadere a terra dal dolore, stava uscendo un'altro lato ancora di quel ragazzo che all'apparenza sembrava perfetto e tranquillo, ma che in realtà nascondeva lati oscuri anche a se stesso, non si riconosceva più.Rimase lì fino a quando non sentì un botto, uscì dal bagno e vide Giulia stesa a terra con la sua leggera vestaglia indosso.

Il ragazzo all'inizio rimase sconvolto a guardare il corpo della ragazza steso a terra, subito dopo gli  si precipitò accanto per controllare che la ragazza fosse ancora in vita, per fortuna sì. Non sapendo cosa fare cominciò ad urlare aiuto precipitandosi ad aprire la porta e subito accorsero il padre e la madre di Giulia che ordinarono ad una serva di chiamare immediatamente un' autoambulanza,arrivata quest'ultima venne portata all'ospedale e in attesa del risveglio della ragazza e dei risultati delle analisi da parte dei medici, i famigliari e Nicolò si chiedevano cosa fosse accaduto,venivano in mente ogni tipo di cosa,i loro pensieri furono interrotti dall'arrivo di Gianluca che subito preoccupato chiese:

"Cosa è successo?!Cos'ha?!" e si avvicinò agli altri, "Non lo sappiamo stiamo aspettando i risultati, vieni caro siediti qui vicino a noi..." rispose la Madre di Giulia con aria molto triste e preoccupata, mentre Gianluca si stava accomodando affianco alla cara zia  il dottore uscì dalla stanza,tutti si alzarono ansiosamente dalle poltrone per sapere quali erano le notizie riguardanti la giovane donna, subito Enrico si affretto a parlare dicendo tutto d'un fiato:"Allora?Cos'ha la mia bambina??Parli!",il dottore quasi spaventato rispose:"Si calmi! Sua figlia è soltanto stressata,notevolmente stressata, ha bisogno di qualcuno con cui parlare dei propri problemi,qualcuno di cui si fidi.Ma soprattutto deve allontanarsi dalla causa del suo stress!E possibile che sia la scuola??" 

Appena il dottore finì di dire questo la madre della convalescente prontamente disse:"Mia figlia non ha mai avuto problemi con l'accademia,lei adora frequentarla..",Gianluca capì quale fosse il problema della ragazza ma non potendolo dire esplicitamente per non far finire lui e la sua amata cugina nei guai disse:"Io direi che qualcuno dovrebbe seguirla quando esce..."facendo un sorriso sghembo;Enrico subito lanciò un occhiataccia al caro nipote della moglie dicendo:"Spiegati meglio figliolo!" Nicolò per difendere Giulia rispose con tono insicuro:" Gianluca intendeva dire che in questi giorni dovrei accompagnarla per assicurarmi che non accada di nuovo ciò che è successo questa notte.."

Enrico guardò prima Gianluca e poi Nicolò e si convinse delle parole del giovane promesso  che appena Enrico e sua moglie  Barbara furono entrati nella stanza di Giulia si rivolse sussurando  a Gianluca dicendo:"Ma sei scemo?! e poi come fai a saperlo?!",Gianluca che si sentì sfidato mise la mano al collo del giovane e con il fuoco negli occhi disse:"Io so più cose che tu possa immaginare!E so anche che Giulia tu non la sposerai!Giulia è mia!"accentuò l'ultima frase ma sempre a bassa voce,per non farsi udire dalla gente e soprattutto la famiglia.

Nicolò si liberò dalla fatale presa dell'uomo e con un filo di voce che gli restava disse:"Ah No caro,tu non la toccherai!","Si certo conte! ai suoi ordini!" disse burlandosi del ragazzo di nobile famiglia,dopo questo entrò anche lui lasciando Nicolò inginocchiato a terrà stringendosi il collo che prima fu preda dell'uomo affamato di potere.

Nel pomeriggio,Giulia potè tornare a casa e insistette a farsi dare il permesso per andare a scuola il giorno dopo,come se ne valesse la vita in realtà aveva paura che a perdere la vita fosse il protagonista del suo sogno che aveva fatto mentre aveva perso conoscenza:Luca.
Quella notte aveva sognato che si trovava in un giardino di rose rosse ,ad un certo punto arrivò Luca e i due ragazzi si rincorsero nel prato,quando il ragazzo la riuscì a prendere lei lo baciò e il ragazzo dopo averle detto 'Addio' si volatilizzò e sulle sue mani comparve una rosa blu Giulia rimase sconvolta a guardarsi in torno nella ricerca del ragazzo.

Questo sogno fu tanto traumatizzante da farla rinvenire dallo svenimento in lei per tutta la notte rimase l'immagine di quei ricci biondi al vento,di quegli occhi marroni e di quel sorriso incantevole,la camicia bianca semi aperta che lasciava intravedere il petto;solo una cosa temeva Giulia,che quel sogno significasse che sarebbe accaduto qualcosa di male a Luca.

GIORNO DOPO...

Giulia si sveglio presto e si preparò,scese nel piano di sotto con l'intenzione di uscire anche questa volta senza sedersi alla tavola,ma la madre la stava aspettando davanti alla porta,dopo che l'ebbe presa per un braccio la portò nella sala facendola accomodare e costringendola a magiare il latte con pane e marmellata,Giulia voleva rifiutarsi ma Barbara la minacciò dicendo:"Mangia la tua colazione,altrimenti non andrai all'accademia!Fino a quando non sarà finita non ti alzerai da questo tavolo!" la ragazza obbedì e riuscì ad uscire di casa alle 7:40;appena arrivò all'accademia,tutti i ragazzi le si strinsero in torno facendo domande sul suo stato salutare lei si sentiva quasi in gabbia,ma grazie a Luca ebbe due sollievi:capì che non gli era successo niente e poi la salvò da quella "Gabbia" facendo allontanare tutti da lei!

Era il suo salvatore.Quando furono ormai soli gli disse:"Grazie,mi hai salvato!","niente"disse Luca sorridendo "piuttosto come stai?" continuò lui,"Bene grazie"risposi,"Ma quale è stata la causa dello svenimento?"chiese il ragazzo preoccupandosi,"Stress dicono..","Ma è colpa mia?"disse quasi spaventandosi,"No,no;Come fai a pensare una cosa del genere!é la mia famiglia che mi stressa..." ,"Sicuro che non sei arrabbiata per ieri??","Beh,non sono arrabbiatissima,però tu non dovevi farlo!"disse Giulia rivolgendo a Luca una linguaccia,Lui la guardò per un secondo e poi disse:"Sei bellissima!","Cosa?" chiese Giulia incredula,"Ho detto che sei bellissima! e non sai quanto vorrei baciarti!"disse Luca avvicinandosi e mettendo una mano dietro la schiena di Giulia,anche lei avrebbe voluto baciarlo ma non poteva,quindi lo allontanò e gli disse:"dai non fare così che ora arriva Nicolò!".

Fece giusto in tempo a nominarlo che si presentò sul cancello della scuola con un'abbigliamento insolito al suo,indossava una tuta grigia larga ed una felpa allo stesso modo,Giulia rimase sbalordita e quasi estasiata da quella visione.Luca si allontanò e Nicolò andò in contro alla ragazza che bacio profondamente sulle labbra,Giulia risentiva quella cosa che li aveva fatti innamorare,forse lei non si era innamorata del Nicolò perfetto agli occhi dei suoi genitori ma del Nicolò che caratterialmente somigliava a Luca, e quindi le cose non cambiavano,Luca c'era sempre nella sua mente.Lei in ogni modo pensava sempre a Lui,ormai era Innamorata.

Quando Nicolò si staccò lei gli disse con ironia:"Se sarai sempre così,accetterò di sposarti!", il ragazzo sorrise e disse:"Bastava solo questo?!" rise e la baciò di nuovo.
Al suono della campanella entrarono nelle proprie classi per le lezioni e Giulia appena entrò al suo banco trovò Silvia che come la vide le andò in contro domandandole come stava e che cosa fosse accaduto,non appena finirono di salutarsi e Giulia di rispondere a tutte le domande della ragazza si sedettero ed entrò l'insegnante d'arte con a seguito un ragazzo alto,con i capelli neri e piastrati e gli occhi marroni, a dir la verità era anche un  bel ragazzo e gli occhi di Giulia furono subito rapiti da lui.

Il ragazzo incrociò il suo sguardo con quello di Giulia e le sorrise,e lei quasi si sciolse,come se già non avesse tanti problemi nel campo dell'amore.
La professoressa dopo aver richiamato il silenzio più volte presentò il ragazzo nuovo:
Si chiamava Davide e veniva da Bassano del Grappa paese vicino la città di Verona.

"Questo ragazzo mi ha colpito, è bellissimo!ma non come Luca o Nicolò...perfetto! ne ho tre per la testa!Bhe ovviamente non c'è due senza tre! " penso Giulia arrabbiandosi con se stessa.

Il ragazzo si sedette vicino a Luca, e subito parlarono come se si conoscessero da una vita, la Professoressa poi disse:"Bisogna che anche Davide partecipi al nostro progetto di arte! Che ne dici se ti metto al gruppo B di Luca,Riccardo,Giulia e Silvia??" Davide annuì e poi chiese con cortesia e con il suo accento Bassanese:"Non vedo l'ora di conoscerli tutti!" la professoressa soddisfatta sorrise e poi aggiunse:"Sono sicura che farai amicizia e che sarai anche un'ottimo studente! E poi vedo che già hai conosciuto uno dei nostri 'allievi modello' direi!" disse ironicamente parlando di Luca e rise, Davide dopo che ebbe riso anche lui rispose alla professoressa dicendo:"In realtà già ci conoscevamo siamo amici sin da piccoli, ci vediamo sempre e quest'estate siamo stati insieme anche con Riccardo che è mio cugino!" rimanemmo tutti stupiti compresa la prof. che citò:"Com'è piccolo il mondo!" e poi iniziò la lezione.


Quando passarono finalmente le due ore interminabili uscimmo dalla classe e andammo in giardino per l'intervallo che per nostra fortuna dura un'ora, stavo parlando con Silvia e mi sento chiamare da dietro,era Riccardo,"Ciao Rick!" dico salutandolo,"Ciao bellissima!Come stai allora ho saputo solo ora!","Bene bene,grazie;non era niente di grave!","Per fortuna!" disse abbracciandomi dopo essersi ricomposto fece un'occhiolino a Silvia e se andò dai suoi amici.

Silvia rimase sconvolta,e affascinata allo stesso tempo dai quegli occhi azzurri,Giulia si rivolse alla ragazza mostrandogli un'enorme sorriso,mentre le due ragazze impazzivano dalla felicità accanto a loro comparvero tre ragazzi:Luca,Riccardo e il famoso Davide,quest'ultimo tese la mano a Giulia e disse "Piacere,Davide!" e fece l'occhiolino,Giulia rispose al gesto e disse:"Piacere mio,io sono Giulia!", "E sei anche bellissima,Giulia!",La ragazza si sentì quasi in imbarazzo e disse:"Ehm..Grazie!" ,Luca subito si rivolse a Davide e gli disse:"Vieni con me Davide! Ti devo spiegare un pò di cosette!" e ridendo lo tirò per un braccio portandolo nell'altro lato del giardino dove andò a seguito anche Riccardo.

Giulia ormai era in stato di trance e non sapeva più che dire e che fare,questo stato di estasi fu interrotto da un bacio di Nicolò che arrivò all'improvviso,il ragazzo non voleva più staccarsi dalle labbra della giovane,sembrava che fossero droga,quando finalmente si staccò gli disse:"Questa sera vengo a cena da te!" e senza lasciare a Giulia possibilità di dare risposta gli diede un'altro bacio e se ne andò con aria soddisfatta.

Giulia si sentiva diversa,perchè ora quel ragazzo che aveva rifiutato adesso gli piace?
Qualcosa stava cambiando.

Il tramonto fece presto ad arrivare e con questo arrivò anche Nicolò,che si presentò con un'abbigliamento che quando andava a cena a casa di Giulia non indossava mai:dei jeans neri stretti gli fasciavano le sue gambe muscolose da ballerino,una maglietta bianca che  lasciava intravedere per la trasparenza il suo petto e a coprire l'addome c'era una giacca nera abbottonata solo al centro.

Giulia stava scendendo le scale con il suo abito bianco quando vide la figura di Nicolò in quell'abbigliamento e con un mazzo di rose rosse in mano il cuore impazzì,sembrava volesse uscire dal petto della ragazza.

Subito lui gentilmente si diresse verso Giulia aiutandola a scendere le scale e le porse il mazzo che lei annusò e poi diede in affidamento alla domestica che quando era piccola le aveva fatto da balia scese le scale e si diressero nella sala dove tutti si erano già accomodati.

La serata passo in fretta a differenza delle altre volte, e questa fu la prima sera in cui Nicolò e Giulia non volevano mai smettere di stare insieme,ma si fece tardi e Nicolò se ne dovette andare sotto ordine di Enrico.

Giulia allora salì nella sua camera,dopo essersi cambiata d'abito,visto che non riusciva a dormire uscì sul balcone e si mise ad osservare le stelle pensando a Nicolò e alla sua voglia improvvisa di sposarlo,ma i suoi pensieri furono interrotti da un rumore improvviso nel giardino sottostante al suo balcone,Giulia sobbalzò e si sporse per vedere se ci fosse qualcuno ma i suoi occhi non riuscirono a trovare nessuno,allora si mise di nuovo ad osservare le stelle ma fu di nuovo interrotta,ma questa volta da qualcuno che la prese da dietro e gli tappò la bocca con la mano.Lei si dimenò cercando di scappare dalle braccia dell'aggressore,non riuscendo a liberarsi dalle sue braccia cercò di girarsi per vedere chi fosse,ma i tentativi furono vani.

Ad un certo punto dal giardino sbucò dal nulla Luca che salì velocemente il balcone liberando la ragazza dalla presa del ragazzo incappucciato.In pochi istanti scoppiò una vera e propria rissa,un violento pugno di Luca sull'altro ragazzo rivelò l'identità:Gianluca.
L'uomo ormai era ricoperto di sangue sul viso e disse:"Me la pagherete entrambi! Soprattutto tu!" riferendosi a Luca,dopo che ebbe detto questo si allontanò passando da dove era entrato.

Luca subito si accertò che Giulia stesse bene,dopo che la ragazza lo rassicuro chiese:"Piuttosto, cosa ci facevi  nel mio giardino?!","Ehi,non ti arrabbiare...volevo solo farti una sorpresa,ma a quanto pare sei stata tu a farmela.",rispose il ragazzo avvicinandosi molto a Giulia e tenendo le mani sui suoi fianchi. Giulia poi si accorse che Luca aveva un taglio sulla mano e disse:"E questo?", "No,non è niente! Devo essermelo fatto quando ho tirato un pugno a quello lì!", "Vieni dentro che te lo medico!" disse Giulia tirando dentro la sua camera Luca.Mentre Giulia preparava l'occorrente per medicarlo lui si guardava intorno,notando quanto fosse grande quella stanza ma poi domando:"Giulietta,chi era quell'uomo?" Giulia sospirò e poi rispose:"Mio cugino Gianluca...", "E perchè ti ha aggredito??","Non lo so...ormai non sono più sicura di niente.."disse la ragazza pensierosa mentre curava la ferita del ribelle.

Luca ci pensò un pò su alla risposta della ragazza e poi sorridendo disse:"Come sei brava a medicare!", Giulia senza rispondere sorrise solamente.Dopo Luca si avvicinò a Giulia e le sussurò:"Grazie" lei sorrise e si alzò per riporre il disinfettante quando si girò si trovò di fronte il ragazzo dagli occhi verdi,erano molto vicini,forse troppo e soli,Giulia aveva paura di ciò che stava accadendo,e pensava:"perchè per una volta che ho accettato Nicolò accade tutto questo?!".

Giulia non aveva più scampo si ritrovava con le spalle al muro e con le mani bloccate contro di esso,e l'aria non prometteva bene,Luca le si stava avvicinando ancora di più quando si abbassò la maniglia della porta,qualcuno stava per entrare!


SpazioAutore:Salve gente! Spero che anche questo capitolo vi piaccia come gli altri due! Giuro che farò di meglio! ;)
GRAZIE A TUTTI coloro che hanno recensito positivamente e hanno messo la storia tra le preferite,ricordate e seguite!
Veramente grazie a tutti! :D

XoXo Xj

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4
 

Giulia non aveva più scampo si ritrovava con le spalle al muro e con le mani bloccate contro di esso,e l'aria non prometteva bene,Luca le si stava avvicinando ancora di più quando si abbassò la maniglia della porta,qualcuno stava per entrare!

"Balia!" esclamò Giulia,Luca subito le si tolse di dosso e la Balia che era rimasta sulla porta,non sapeva più che dire,le riuscì solamente di esclamare:"Oh San Francesco Benedetto!","Balia non è come sembra!" la ragazza cercò di spiegare,"Non è come sembra?! Oh no Giulia! Invece è tutto evidente! Questo mascalzone lo conosco io!"continuò lei, "No signora,non è successo niente!Giuro!"disse giustificando Luca, "Certo detto da Luca il figlio del povero Franco,sono proprio credibili le parole!" disse la Balia alzando ancora di più la voce, "Ma allora mi conoscete sul serio.","Certo! Non dico bugie,IO!" continuò la balia accentuando l'ultima parola,"Ora tu te ne vai! Capito!? E invece con te Signorinella dobbiamo fare una bella chiacchierata!".

Luca capì che era ora di andarsene e uscì dal balcone lasciando la Donna perplessa.Giulia che stava guardando il giovane che se ne andava venne richiamata dalla sua Balia che urlava parole incomprensibili,"Che cosa state dicendo Balia? Voi state parlando di Nulla!" Giulia disse alterandosi,"Ah io parlerei di nulla! Ora vada a dormire signorinella! Ne riparleremo domani con più calma!"disse la Balia rispondendo allo stesso modo della ragazza e chiuse la finestra per paura che quel ragazzo che lei riteneva delinquente potesse rientrare,poi uscì autorevole chiudendo la porta alle sue spalle.

Giulia fece fatica ad addormentarsi e la sveglia suono poco dopo che le fu sceso finalmente il sonno. Non voleva alzarsi ma una chiamata la fece sobbalzare dal letto,"Chi sarà mai a quest'ora! Pronto?!" disse con tono irritato Giulia,e la voce dall'alta parte del telefono disse:"Buongiorno Bellissima!Dormito bene?Io non potuto dormire...questa notte una ragazza non se ne voleva andare dalla mia mente! Io non vado a scuola,preferisco riposare...tanto ci vediamo oggi a casa di Riccardo,No?", "Luca?" disse la ragazza sorpresa,"No neanche io vado all'accademia oggi...sono un pò stanca..."riprese.
"Ah Stanca..mi hai pensato tutta la notte??" rise Luca, "Dai scherzo! Sei sola a casa?" riprese cambiando tono; "Ehm...C'è la mia servitrice,la donna di ieri sera..." scoppiò a ridere Giulia,"Allora ci vediamo dopo!" disse Luca ri-attaccando senza lasciare a Giulia possibilità di ribattere.

Si girò un pò nel letto,ma dopo si mise la vestaglia e scese nel salone da sua madre,quest'ultima appena la vide le andò in contro sorridendo "Buongiorno Cara! Come stai?Dormito bene?", "No,veramente madre,avevo intensione di chiederti se oggi potevo riposarmi e restare a casa." disse Giulia con tono colpevole, "Ma certo Giulietta! Te lo avevo detto che dovevi fare qualche giorno di pausa!" detto questo diete un bacio sulla fronte della figlia ed uscì di casa per andare nell'ufficio di Enrico,Giulia era felicissima e la sua felicità aumento quando aprì le tende della finestra della sua camera e davanti si ritrovò un ragazzo biondo illuminato dai raggi del sole.

La ragazza inizialmente si spavento ma dopo aprì la finestra e lo fece entrare, "Mai sei pazzo?! Se entra Carla mi uccide! Anzi,ci uccide!" si allarmò Giulia, "E chi sarebbe Carla? Sempre la pazza ieri sera?" Rise animatamente, la ragazza gli fece segno di smetterla per non farsi scoprire,ma la tentazione fu così tanta che si mise a ridere anche lei.
Ad un certo punto  Giulia si accorse che ancora indossa la camicia da notte e la vestaglia così disse a Luca susurando:"Io vado a cambiarmi tu resta qui,ho chiuso la porta", Luca fece un sorrisino malizioso e disse:"E chi si muove!".
Quel ragazzo così incorreggibile! Ma sapeva bene come non farsi scappare Giulia.

Quando Giulia uscì dal bagno ritrovò Luca allungato sul suo letto che guardava il soffitto pensieroso,"Ehi,a cosa pensi?" disse Giulia appoggiandosi al lato della porta con le mani conserte, "A niente..." rispose malinconico,"E perchè lo dici così?"chiese curiosa la ragazza,lui si alzò dal letto e le se avvicinò e rimasero a fissarsi negli occhi per un pò,Giulia sentì una sensazione strana attraversarle tutto il corpo,si perse in quegli occhi verde-oro ma fu risvegliata da un pugno che Luca diete contro l'armadio per rabbia, sì rabbia, era arrabbiato perchè non può avere Giulia e lui ne era innamorato, aveva sbagliato a pensare che fosse stata una cosa come le altre;era nei casini.

"scusa, ho sbagliato." dopo che ebbe dette questo se ne senza rispondere alla ragazza che gli chiedeva il perchè del suo comportamento.

Giulia si sentiva un vuoto dentro e un nodo allo stomaco,si sentì vuota,Luca le aveva preso il cuore.
A risvegliarla dai suoi pensieri fu la sua Balia che bussò fragorosamente alla porta, "Giulietta,ti decidi ad aprire?!" urlò poi, "Si balia eccomi!" ribatte Giulia apparentemente irritata aprendo la porta,la nutrice  senza entrare nella stanza comunicò alla ragazza dell'arrivo di Nicolò,subito Giulia scese nella sala dove si era accomodato e corse a salutarlo. "Buongiorno Amore!" disse lei scendendo velocemente le scale, "Buongiorno Cara! Dormito bene?" disse prima di stamparle un bacio sulle labbra, "Si,si benissimo!" mentii.

"Come mai sei venuto?"chiese sorpresa Giulia, "Volevo farti vedere la lista dei miei invitati per il matrimonio visto che tua madre già l'ha organizzata" Sorrise Nicolò,
"Non è troppo presto? Mancano nove mesi al matrimonio..", "Vuoi vederla?" Disse porgendole il foglio,Giulia diede uno sguardo veloce ai nomi degli invitati ma i suoi occhi non ne poterono fare a meno di posarsi su un nome che risuonava famigliare "Luca G."
"Chi è 'Luca G.'?" Chiese curiosa lei,
"Mio Cugino,Luca Giacomelli.",Giulia a quelle parole quasi rabbrividì
"Tuo cugino,Luca? Lo stesso Luca che frequenta la mia classe?" 
"Si,perchè?qualche problema?"si preoccupò Nicolò,"No,no; è solo che non sapevo che foste cugini.."in realtà il problemi erano altri e anche inspiegabili,la ragazza rimise gli occhi sul foglio mentre fissava quel nome pensava a quanto si stesse complicando la situazione.

***

"Mamma io esco! Mi devo incontrare con gli amici per il progetto della scuola!" Urlò Giulia mentre usciva dalla porta,mentre camminava verso la casa di Riccardo gli venivano in mente le scene del bacio con Luca,della sera precedente,di quella mattina, sentiva che le sarebbe potuta scoppiare la testa.
Ma se come non bastassero già tutte le sventure che sopportava cominciò a piovere e allora corse più veloce che poteva verso la villa dell'amico,ma i tentativi furono vani.

Riccardo aprì la porta e si ritrovò davanti una ragazza con una felpa xl grigia e capelli ricci bagnati
"Giulia?!" Esclamò sorpreso dall'aspetto, "Si..sono io, ora posso entrare??"
"oh si,scusa! Sei bellissima con i capelli ricci,perchè li lisci?"chiese Riccardo facendola entrare,"Perchè mia madre dice che sono più da signorina di classe...mi sono rotta di queste regole!"sbuffò Giulia, "Ah Davvero?? " arrivò Luca ridendo,poi rimase incantato dalla visione di Giulia "S-Stai benissimo così", "Grazie" abbasso lo sguardo Giulia,quasi sentendosi colpevole. "Ma non hai freddo con la felpa bagnata??" Interruppe Riccardo, "Vieni te la do io!" disse Luca levandosi la sua felpa rimanendo in T-shirt. "Ma rimani in maglietta?"chiese Giulia, "È ottobre mica dicembre!" Sdrammatizzò,Giulia sorrise e andò a cambiarsi la felba nel frattempo arrivò  Silvia seguita da Davide che appena vide Giulia le si avvicinò e cominciò a parlarle.

La ragazza si  infastidì dal comportamento, ma se ne fregò ed andò ad aiutare i suoi amici.Ad un certo punto Giulia si ritrovò sola con Davide che la fissava e Luca più lontano che componeva la canzone mentre Silvia e Riccardo erano andati in cucina a prendere qualcosa da mangiare.

"Ehi"disse Davide per attirare l'attenzione della ragazza, "che c'é?", "cos'hai? Ti vedo strana.."si preoccupò lui, "no niente...sono un pó sovrapensiero"sospirò Giulia, "D'accordo" disse avvicinandosi "posso provare a scacciarlo io."si avvicinò ancora di pìù al volto di Giulia,la ragazza si scostò,ma lui le prese il viso tra le mani cercando di baciarla ci era quasi riuscito se Giulia non avesse Urlato:"Basta levati!". 

Luca che era di spalle ai due ragazzi con la chitarra in mano si voltò immediatamente e corse in aiuto della ragazza. Prese Davide per un braccio lo alzò in piedi,"Cosa ti salta in mente?" Urlò il ragazzo biondo stringendo la presa, "Ehi calmati!Non penso che sia la tua ragazza quindi..." disse sorridendo maliziosamente,Luca non resse e la rabbia prese il sopravvento così scagliò un pugno sul Romeo bassanese,du certo il ragazzo non rimase lì a farsi colpire e rispose all'attacco.

Riccardo appena sentì tutto il caos che si era creato corse nella sala e vide i due ragazzi scontrarsi,si mise in mezzo per dividerli ma l'idea non fu buon visti che le prese anche lui,subito Silvia accorse ad aiutare il ragazzo mentre Giulia urlò per farli smettere:"Tanto é inutile! Anche se fate così  io dovrò comunque sposarmi con Nicolò! Smettetela!" Dopo che ebbe detto questo cominciò a piangere e abbassò la testa lasciando cadere i vaporosi ricci sul suo viso da bambina.

A questa visione i due la smetterono e Luca corse ad abbracciare Giulia che senza problemi ricambiò.

Davide si sentiva in colpa e lasciò l'abitazione senza dire niente,nel frattempo Silvia si era procurata del disinfettante per curare lo spacco sul sopracciglio di Riccardo,mentre passava il batuffolo imbevuto sulla ferita il giovane le disse:"Ehi Sì..." e le fece segno di avvicinarsi ,lei obbedì e d'un tratto trovò le sue labbra unite a quelle di Riccardo,quel momento tanto atteso era finalmente arrivato!

Nel frattempo nell'altra sala Luca e Giulia conversavano e ad un certo punto le disse:"Giulia scusami per questa mattina,a avevo appena saputo che ero stato invitato al..." si interruppe perchè pronunciare quelle parole gli avrebbe fatto troppo male,Giulia comprese e disse con tono sicuro e fermo:"Io rinuncio!","A cosa vuoi rinunciare?!" chiese confuso,"Al matrimonio!" affermò la giovane,"Tu sei tutta matta!" disse Luca alzandosi accennando un sorriso,non puoi farlo!", si girò verso la ragazza."Si che posso! Non eri tu a dire che volere è potere?" ribattè Giulia sorridendo e avvicinandosi al ragazzo,"Si ma..." accennò Luca prima di essere interrotto da Giulia che disse:"Niente ma!Nicolò capirà!Lui sa tutto.","Ma se fino a ieri vi baciavate appassionatamente davanti a scuola come se non ci fosse un domani!" disse Luca irritandosi lievemente,"Io negli ultimi giorno mi sono re-innamorata di lui perchè nel suo comportamento rivedevo te..." spiegò.

Luca senza dire niente si avvicinò a Giulia e la guardò a lungo negli occhi, "Giulia,io sono folle di te!Tu mi hai cambiato,non sono più io!E fidati questa volta non gioco!" disse il ragazzo quasi sussurando continuando a guardarla.

Luca non ci pensò due volte e avvicinandosi dolcemente alle sue labbra la baciò,quel momento fu magico,questa volta non è stato freddo,ma fu passionale,romantico,fantastico! Per la prima volta Luca amò sinceramente. Il tempo si era fermato e tutto era scomparso,esistevano solo loro due,43 secondi che sembravano essere durati in eterno. 

Luca guardò Giulia e le disse:"Ti Amo", la ragazza rimase sorpresa e fu anche rattristata da questo fatto,perchè lei doveva affrontare i suoi genitori e dire tutto,ma soprattutto doveva affrontare Nicolò, ma in quel momento decise di non pensare a niente e come risposta diete un lungo tenero bacio.

Quando Giulia tornò a casa non trovò nessuno così salì in camera sua e si buttò sul grande letto ricoperto da una bellissima coperta rossa si immerse nei suoi pensieri fino a quando qualcuno che bussò alla porta li interruppe,era sua madre  che aprendo la porta disse:"Giulietta  cara, vieni giù con me,c'è gente!", "D'accordo madre!" si sforzò di ridere, "Abbiate la pazienza di aspettare un minuto,solo il tempo di sistemarmi.",continuò poi," Certo,ti aspettiamo!" sorrise e se andò.

Giulia si alzò contro-voglia dal letto e andò nel bagno dove si tolse la felpa di Luca che poggio delicatamente sulla sedia, si sistemò ma questa volta non lisciò i capelli, li lasciò ricci "Proprio come piacerebbero a Luca!" pensò mentre si guardava allo specchio,indossò un tubino nero con la scollatura a cuore e scese nel salone dove si trovò davanti agli occhi una sorpresa inaspettata. SpazioAutrice:Spero che anche questo capitolo vi piaccia! Se vi piace o volete criticare,lasciate una recensione!
XoXo Xj

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Capitolo 5 ***


Capitolo 5


"Che cosa??!! Perché é qui?!"pensò Giulia appena vide che sul sofà oltre ai famigliari e Nicolò con la madre e Silvia c'era la persona che non avrebbe mai pensato vedere lì. Era felice ma anche spaventata,non sapeva come comportarsi,Luca non ci voleva proprio in quella serata! Sapeva che se avrebbe baciato Nicolò davanti a luì avrebbe sofferto e allora come doveva fare? Luca guardò la ragazza con occhi innamorati e affianco a lui c'era Nicolò che la guardava allo stesso modo,Giulia aveva il cuore che batteva a mille,sentiva ancora il sapore di Luca sulle labbra e ora si trovava davanti ai due ragazzi pietrificata come se dovesse scegliere.

"Ciao Luca!"sorrise, "Ciao Giù" rispose lui dandole due baci sulle guance,ma questa volta ci fu una sensazione bruttissima per i due, La ragazza guardò Nicolò che si alzò pronto a salutarla come un promesso sposo,Giulia non voleva ferire Luca facendolo assistere a quella pietosa scena,ma lui la salvò:"Scusate potrei sapere dov'è la toilette?" Chiese sorridente Luca "Certo Caro chiedi a Isabella! " rispose composta Barbara,"Isabella illustra a questo giovane dov'è la toilette!" Urlò alla sua domestica più giovane,quando Luca fu ormai lontano Giulia e Nicolò si baciarono e il ragazzo si accorse che qualcosa non andava,ma fece finta di nulla e continuò a conversare.

"In realtà abbiamo organizzato una festa in vostro onore,gli invitati arriveranno tra pochi minuti!" Comunicò ai due ragazzi Enrico,"Wow!è fantastico,grazie!"disse entusiasta Nicolò"Tesoro,non sei felice? chiese poi alla ragazza,"Certo che lo sono!"menti'.
La festa ormai era iniziata da un bel pò,tutti si divertivano e Luca non si vedeva ancora,allora Giulia preoccupata chiese a Silvia:"Ma Luca dove sarà finito?", "Non so...","Lo vado a cercare allora!"affermò Giulia consegnando all'amica il bicchiere che teneva in mano,"Vuoi che venga con te?"chiese la ragazza,"No,non ti preoccupare." E se ne andò alla ricerca del giovane. Dopo qualche minuto di ricerche vide un ragazzo biondo in Smoking con la camicia sbottonata che camminava nel suo giardino di rose rosse,gli si avvicinò "Ehi,che ci fai qui?",il ragazzo si girò e le sorrise "Niente,volevo stare un pò da solo.", "Questo é il giardino che mia nonna fece fare per me sotto la finestra della mia camera. Lei si che mi capiva...purtroppo l'ho persa quando ero molto piccola. A 6 anni non si apprezzano le qualità delle persone."detto questo una lacrima solcò il dolce viso della ragazza,Luca le si avvicinò e la strinse a lui più forte che poteva.

"Ti capisco bene."disse con voce fioca che annunciava dolore. Giulia poi si asciugò le lacrime e si avvicinò a una delle piante di rose "Sei come le rose: Sei bellissimo,ma sai anche fare male con le tue spine.","Ah sì?"rise Luca, la ragazza si girò e davanti a se trovò delle labbra pronte a lasciare un bacio sulle sue labbra. Ma Giulia lo fermò dicendo:"Luca,ho fatto un sogno!","Che sogno?" chiese il giovane perplesso, "Ho sognato che eravamo qui nel giardino di rose e dopo che esserci baciati tu ti dissolvevi...","secondo te cosa significa?hai paura di perdermi?" Sorrise malizioso,"No,ma forse significa che io ora non dovrei essere qui con te!". Giulia fece per andarsene,ma Luca la tirò a se' trovandosi così faccia a faccia,"Ehi calmati tanto qui non ci vede nessuno.","Si,però..."la ragazza lasciò le parole in sospeso per concentrarsi meglio a guardare quel volto d'angelo che in se' nascondeva un diavolo.

Luca si avvicinò dolcemente alla giovane ragazza, e finalmente successe,le loro labbra si unirono in un tenero bacio. Non potevano stare insieme,ma era proprio quello a renderli uniti, proprio come 500 anni fa nella stessa Verona Romeo con la sua Giulietta.
"Luca,Io..." Giulia stava per rivelare i suoi sentimenti a Luca quando il suo cellulare squillò,"Oddio! è Silvia! Dice che Nicolò sta venendo nel mio giardino!"disse la ragazza allarmandosi, "Come fa a sapere che siamo qui??","Non lo so! Comunque è un guaio!" Urlò Giulia. "EHI! Calmati, saliamo nella tua stanza,come faccio io!" Giulia guardo' un attimo il ragazzo perplessa,ma visto che non si presentarono altre soluzioni,sospirò si fece aiutare a salire sul balcone che fortunatamente si trovava a un paio di metri da terra.

Ormai erano li' soli in quella stanza illuminati solo dalla luce della luna piena che splendeva nel cielo che era di blu particolarmente chiaro. "Luca,non posso!"disse Giulia andandosene,Luca rimase sorpreso dal gesto della ragazza e con lo sguardo perso restò solo in quella stanza. Giulia appena scese dalla scalinata davanti a se trovò il suo promesso che immediatamente le chiese: "dove sei stata tesoro?", "Ero andata a prendere una cosa in camera..." rispose con tono molto insicuro la ragazza, "Va bene,senti ora vado a cercare mio cugino,credo che si sia perso!" Rise frettolosamente e lasciando un bacio sulle labbra della ragazza se ne andò. Giulia Rimase un momento lì immobile a pensare che tutto questo era assurdo i suoi pensieri furono interrotti dalla vista della sua migliore amica.

"Silvia!" Urlò la ragazza chiamandola a se',"Che c'è?!" , "cosa ti é saltato in mente?! Perché hai detto a Nicolò dove eravamo!!", "Ma cosa ne potevo sapere io! Comunque questa storia non può andare avanti, devi decidere: Luca o Nicolò!"disse con tono fermo Silvia. Giulia stava per dare una risposta a Silvia quando un ragazzo sbucò dietro alla ragazza dicendo:"oppure puoi scegliere me!" Queste parole furono seguite da una fragorosa risata. "Che ci fai qui?!" Chiese allarmata Giulia, "Sono qui per te,no?"


SpazioAutore:Salve a tutti spero vi piaccia anche questo capitolo un pò cortino rispetto agli altri...comunque se vi piace fatemelo sapere e non vi piace ditemelo così saprò cosa cambiare! Grazie :D 
XoXo Xj

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Capitolo 6 ***


Capitolo 6


Giulia stava per dare una risposta a Silvia quando un ragazzo sbucò dietro quest'ultima dicendo:"Oppure puoi scegliere me!" Queste parole furono seguite da una fragorosa risata. "Che ci fai qui?!" Chiese allarmata Giulia, "Sono qui per te,no?"

"Davide,non puoi restare qui!" Schermì la ragazza, "Ah no?! E per qual motivo? Sempre se la mia domanda é lecita!" Rise. Giulia a quel punto si irritò e non lasciò certamente che la sua ira la corrodesse:"Questo no! Non puoi prenderti gioco di me,carissimo!E ancora devi chiedermi scusa per oggi!".

Il ragazzo si avvicinò a Giulia e la cinse tra le sue braccia,ma ovviamente Giulia non avrebbe voluto altri scandali,così cercó di allontanarlo.

"Senti,lasciami stare! Non proprio un bel periodo per me..." protestò,"Ma io non ti sto facendo niente...ancora!" Sorrise maliziosamente;"non ti preoccupare!" Continuò poi sorridendo amichevolmente lasciandola stare,"non sono qui per te...o per lo meno non sapevo che ti avrei trovato qui splendore!".

"Io qui ci abito! Ma tu invece che ci fai?!"chiese ancora una volta la ragazza,"Dov'è Luca? Gli devo parlare...é importante!";Davide diventò serio e Giulia non ne poté fare a meno di preoccuparsi,anche perché non lo aveva mai visto in quel modo.

"É grave?"si preoccupò,"Dipende dai punti di vista...","Davide!ti prego,dimmelo!" In quel momento arrivarono Nicolò e Luca,immediatamente Davide lo trascinò con se lontano dalla folla per comunicargli quel fatto che non volle dire a nessuno,figuriamoci a Giulia.Quest'ultima,osservava ogni singolo gesto e espressione dei due per capire ciò di cui stavano parlando,ma i tentativi furono vani.

Quando tornarono dagli altri ragazzi Luca aveva cambiato espressione:improvvisamente era diventato serio e pensieroso,e di questo l'amata era preoccupata.

"Ragazzi,mi dispiace ma ora devo andare...ci vediamo." disse il ragazzo dai biondi capelli . "Luca? Che cosa...?" Accennò Giulia,ma ormai era troppo tardi il ragazzo si era già allontanato verso il portone.

***
L'autunno stava per arrivare e si sentiva.Giulia passeggiava nell'immensa piazza Bra avvolta in una felpona e il vento le portava i lunghi capelli sciolti all'indietro mentre pensava a Luca che non vedeva da due settimane e di questo ne risentiva molto.Nelle ultime settimane anche Nicolò era cambiato,e lei aveva stretto tanto amicizia con Davide,si sentivano spesso su whats app e su altri social,ormai si dicevano tutto e si raccontavano ogni piccola cosa.Nessuno dei due l'avrebbe mai immaginato che sarebbero diventati migliori amici.

Giulia però nonostante avesse parecchio sostegno e consigli aveva bisogno di un appoggio maggiore,quello della sua Eroina:Giulietta Capuleti; e quale luogo migliore se non la sua casa.

Lei vivendo lì l'aveva vista tantissime volte eppure ogni volta ne rimaneva incantata.Come ogni giorno il cortile era pieno di turisti che provenivano da ogni parte del mondo,lei aveva bisogno di pace,di consiglio,e quello non era un luogo di calma. Entrò dal portone principale della casata e si diresse verso l'altra statua dell'Eroina Shakespeariana in Bronzo che si trova all'interno.Una volta seduta sulla scalinata di fronte ad essa cominciò a contemplarla e a chiedere aiuto.

Poi il suo sguardo cadde sulla Mail box che raccoglie le lettere che ragazze di ogni nazionalità scrivono per Giulietta e decise di scriverle anche lei una lettera così avrebbe avuto una risposta sincera e concreta,anche se non direttamente da Giulietta ma dalle sue "segretarie" che sicuramente avrebbero saputo cosa rispondere.

Così senza esitare prese un foglio e una busta dal ticket office e cominciò a scrivere:

"Cara Giulietta,
Se ti scrivo vuol dire che ne ho veramente bisogno. Non l'ho mai fatto in 18 anni,ma ho sempre visto ragazze e donne di ogni età scriverti per ricevere da te consiglio e aiuto.Io ora mi trovo nella stessa situazione di quelle donne, sono fidanzata ormai da parecchi anni con Nicolò il nipote del presidente Regionale con discendenze nobili Scagliere,lui è molto bello,anzi bellissimo! E sono anche sua promessa sposa,infatti ci sposeremo il giorno stesso del mio compleanno,il 1 Agosto... mancano ancora parecchi giorni,prima ero emozionatissima all'idea di unirmi in matrimonio con lui, ma ora  non più...il motivo è che mi sono innamorata di Luca! Che tra l'altro ho scoperto che è suo cugino, e ci sarà anche lui al nostro matrimonio...
Sono ugualmente belli e affascinanti ma Luca con le sue parole e il  suo fascino mi ha rubato il cuore! In queste settimane sono successe talmente tante cose che al solo pensiero mi scoppia la testa! Nicolò ultimamente è strano non rimane più di tanto con me,dice sempre di non sentirsi tanto bene...qualche tempo fa gli ho anche svelato i miei sentimenti per Luca...sarà per quello? Forse comincia a capire che tra di noi è successo anche qualcosa? Lui sperava che con l'ufficializzazione del matrimonio e il suo cambiamento di stile si sarebbe sistemato tutto...ma purtroppo per me non è cambiato niente,anzi...
In questi giorni,io e Davide -il cugino di Riccardo e amico di Luca- abbiamo stretto i contatti e siamo diventati amici:usciamo ogni tanto insieme,ci sentiamo ogni giorno,con lui mi sento libera di dire ogni cosa, ma ho preferito non parlare con lui di Luca... Poi c'è un'altro fatto,la mia migliore amica è la sorella di Nicolò, quindi non penso che potrei mai lamentarmi con lei di non voler sposare il fratello. Devo continuare la mia vita con Nicolò o affrontare gli altri e stare con Luca?E Davide?Giulietta ti prego dimmi cosa sto sbagliando? Cosa devo fare? 
                                                                                                 Giulia"



Quando finì da scrivere diete un ultimo sguardo alla lettera e  l'imbucò in una delle cassette della posta di Giulietta.Quando si girò davanti a se trovò Davide che scendeva le scale di legno che portano ai piani interni della casa."Davide! Che sorpresa,che ci fai qui?", "In questi giorni di vacanza ho deciso di visitare i più belli monumenti di Verona!", "Ah e allora cosa ne pensi,sono come quelli di Bassano o migliori?!" fece un linguaccia come segno di gioco, "Beh,lo devo ammettere:Bassano è bellissima,ma Verona ha dei bellissimi monumenti!"finì di scendere gli ultimi gradini e abbracciò Giulia, "Ne ero sicura!" risero insieme poi Davide chiese a Giulia:"Ti va' qualcosa di caldo? Con questo freddo ci vuole proprio,no?".

 Giulia rimase incantata dal suo accento che nonostante tenti di eliminarlo si ripresenta sempre,il ragazzo si accorse che ad un certo punto era rimasta a fissarlo pensierosa,ebbe inizialmente paura ma poi scoppiò a ridere risvegliando così anche Giulia,che non capendo chiese:"Perchè ridi?","No niente!"disse soffocando la risata."Allora ti va?"ripetette, Giulia cercò di ricollegare ciò che le aveva chiesto e rispose:"Certo!Andiamo al bar in Brà!"  prese per mano il giovane e lo trascinò per 10 minuti di vicoli finchè non arrivarono in piazza.

"Grazie Davide non era necessario che offrissi tu!", "Invece si! altrimenti non sarei stato un gentil'uomo!" sorrise,"E va bene!"disse Giulia rispondendo al sorriso.C'era un aria magica e ad allietarla fu la pioggia che leggera sulle pietre della piazza cominciò a scendere e a battere sul porticato in plastica del locale:c'era una sinfonia perfetta.Ma questa magia venne spezzata dal campanile di San Zeno che suonò la quinta ora."Oh no! è tardissimo,devo andare! Ciao,grazie di tutto!"disse velocemente facendo per andarsene,ma Davide la bloccò"Dove vai?! Sta piovendo a dirotto!","Ma io questa sera ho una cena importante!"replicò Giulia cercando di scappare sotto la pioggia, ma Davide la prese per una mano imperterrito a tenerla lì sotto,ma niente da fare Giulia insistette e alla fine portò anche lui sotto la pioggia, "Contenta? Ora siamo in due ad essere bagnati!" scherzò il ragazzo.

"Comunque te la posso dire una cosa?Sotto la pioggia sei ancora più bella!"continuò,
"Me lo hai già detto!" disse Giulia ridendo,"Si ma nemmeno se te lo ripetessi 100 volte basterebbe!". I due ragazzi che ancora erano sotto il la pioggia che batteva sul cemento della piazza che scivolava leggiadra sui loro menti vicinissimi. 
"Giulia;spero non mi condannerai per ciò che sto per fare.Ma io non ne posso fare a meno..." il ragazzo si avvicino lentamente alle labbra di Giulia,ma prima che le potesse toccare con le sue la ragazza voltò il viso dall'altra parte e Davide si tirò indietro sentendosi quasi colpevole.

Giulia senza dire una parola se ne andò lasciando il ragazzo lì con la pioggia che lo bagnava ovunque e che faceva cadere il suo ciuffo riccio  sul viso. "Scusa!" cercò di dire a Giulia mentre era già molto lontana per poterlo sentire sotto la passerella verso CastelVecchio.

Si sentiva in colpa,temeva di aver rovinato quel rapporto bellissimo di amicizia che si era creato.Giulia appena tornò a casa si diresse velocemente nella sua camera invocando Isabella,la nuova cameriera della casata,era giovanissima, infatti aveva solamente l'età di Giulia.Subito Isabella arrivò nella camera della padroncina e rimase un pò sorpresa nel vederla bagnata dalla testa ai piedi,"Che c'è?non hai mai visto nessuno bagnato?!"disse Giulia fredda,lei non voleva essere dura con lei, ma doveva sfogare i suoi problemi e sfortunatamente la servitrice era capitata in un brutto momento.Ma lei doveva soltanto obbedire e rispose:"No,signorina...scusate è colpa mia..." abbassò la testa colpevole.

Giulia si accorse che era uno sbaglio scaricare su lei la propria rabbia,tra l'altro lei di cosa aveva colpa? anzi,era lì per aiutarla."Scusa Isabella,ma ultimamente non è stato uno dei miei più belli periodi della mia vita...prendimi per favore un vestito da sera dall'armadio e delle scarpe,io vado a farmi una doccia." ,"Certo signorina!". Sulle labbra della servitrice si stampò un grandissimo sorriso,nessuno fin'ora le aveva mai chiesto scusa per l'atteggiamento che usava nei suoi confronti,era sempre stata addestrate a prendersi tutte le colpe e a obbedire al padrone senza contraddire. 

Appena l'acqua calda cominciò a scivolare sulla sua testa e poi sul suo corpo rivide le immense scene che aveva vissuto nei mesi passati,cominciò a sentirsi vigliacca,scema,colpevole ma soprattutto indecisa,niente aveva senso! "é solo un sogno!"  continuava a ripetersi inutilmente. Quando uscì dal bagno vide la felpa di Luca sulla seggiola in camera sua, in quel momento fu istintivo prenderla per sentire se ancora c'era il suo profumo impresso nel cotone;quel profumo era come lui:irresistibile.Voleva vederlo,lo voleva baciare,voleva ancora una volta sentire le sue labbra unirsi alle sue.

Il Giorno seguente arrivò in un baleno, Giulia era seduta sul divano a sorseggiare una tazza di thè fumante mentre la  pioggia batteva sui vetri delle finestre della sua stanza,la pace durò fino a quando Carla bussò alla porta. "Signorina,Nicolò la sta  aspettando nella sala." disse affacciandosi, "Grazie Carla,scendo subito"
poggiò immediatamente la tazza sul tavolino e corse nel piano inferiore.


"Ciao"disse stupita Giulia "Che ci fai qui?", "Niente...volevo vederti." disse con tono stanco e triste, "Amore cos'hai?" si preoccupò, "No,niente...non mi sento bene.","Nicolò cos'hai?! dimmi la verità,è da due settimane che mi dici così!".

Il ragazzo a queste parole si arrese,sospirò e cominciò:"Giulia,non so cosa mi stia succedendo, ma non sono più sicuro di volermi sposare." La giovane donna rimase sorpresa dalle parole del ragazzo e sentì improvvisamente un magone allo stomaco. Perchè? Era lei quella che non voleva,perchè adesso vorrebbe piangere? "Quindi...le vuoi annullare,giusto?"cercò di trattenere le lacrime, "Sì Giulia,non sono più innamorato di te, e neanche tu!" l'accusò, "Hai ragione, è inutile continuare così...", "Questa sera verrò io a parlare con tuo padre, finalmente potrai stare con Luca." disse Nicolò freddo. "A stasera" continuò poi il ragazzo prima di andarsene.

Giulia rimase sola al centro della stanza con gli occhi gonfi  immobile.
"Signorina,c'è della posta per lei..."disse Isabella timidamente porgendole delle buste postali,Giulia le prese e le fece scorrere tra le mani una era stata inviata dalla scuola mentre un'altra era da parte di Giulietta Capuleti. Aveva paura della risposta ma dopo qualche secondo l'aprì stando attenta a non strapparla, prese il foglio tra le mani e facendosi coraggio cominciò a leggere:



"Cara Giulia,
La risposta la sai già,è nel tuo  cuore.
Tu stai affrontando la stessa situazione che anche a me spezzò il cuore e come ben sai la mia giovinezza. Quindi non devi pensare a ciò che meglio o peggio nella vita,non devi pensare alla carica o al mestiere, ma al cuore e l'anima di una persona. Solo una domanda devi ponerti: Tu ami  ancora Nicolò? 
E tu,Saresti davvero disposta  ad affrontare la tua famiglia per Luca?
Lo so,sei molto confusa e hai paura, ma se non affronti i tuoi problemi rimarrai per sempre con una domanda nella tua testa:" E se invece..?". Vedi Giulia, l'uomo che ti fa stare bene è quello giusto.
Non ti preoccupare,le risposte alle tue domande verranno da se,devi solo avere pazienza e troverai la tua strada.
Giulia,qualunque sia la tua scelta,ricordati sempre che non tutti mali vengono per nuocere.
Ama senza confine,
            
                                                                            Tua Giulietta"



"Le risposte alle tue domande verranno da se...ricordati che non tutti i mali vengono per nuocere... di Ama senza Confine..." Queste frasi non cessavano di ripetersi nella mente della ragazza che finalmente vedeva tutto più chiaro.La risposta alla sua domanda gliel'aveva appena data Nicolò,ma non capiva cosa significasse "Ama senza Confine" rimase molto tempo su quella frase,ma alla fine rinunciò e aprì l'altra busta che era da parte dell'Accademia.

Appena cominciò a leggere le s'illuminarono gli occhi dalla felicità, Giulietta aveva ragione bastava avere pazienza!

SpazioAutrice:Salve a tuuutiii! Sono innamorata di questo capitolo che ho scritto,Spero che lo amiate anche voi quanto me! Io lo adoro per il semplice fatto che l'ho scritto proprio nel luogo in cui si svolgono le vicende di "Ama senza Confine!":Verona *--* 
Infatti come avrete notato ho descritto ogni particolare della città percorsa dai personaggi! Vi lascio alla lettura, A prestooo ;)
XoXo Xj

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


CAPITOLO 7


Appena cominciò a leggere le si illuminarono gli occhi dalla felicità,Giulietta aveva ragione bisogna avere pazienza!

Quelle parole incise su quella carta erano bellissime, e Giulia le rileggeva continuamente per accertarsi che fossero vere.

"Gent.issima Sign.ina Giulia,
Le inviamo questa lettera per comunicarle che le diamo la possibilità soggiornare tre giorni presso "L'antico Vigneto" in prossimità del più antico vigneto delle nostre terre Venete per una visita d'istruzione. Quest'occasione é stata offerta solamente a quattro alunni per sezione (i più prestigiosi),una di loro è certamente lei e i suoi compagni saranno Riccardo,Luca e Davide.
Mentre per l'altra sezione sono invitati Nicolò,Andrea ,Alessandra e Federico."

Ma poi quando capì che quel Nicolò dell'altra sezione era il ragazzo che pochi minuti prima era stato li a casa sua la felicità diminuì.

Corse ugualmente in camera sua, prese il suo cellulare e aprì il contatto di Luca rimase a fissare lo schermo per un pó e poi si decise,scrisse:"Ciao Luca! Ti è arrivata la lettera dell'accademia?!".

Dopo un paio di minuti arrivò la risposta, e non le sembrava vero:"Si bellissima! scusa se in questi giorni non mi sono fatto sentire ma non ero in vena di chattare...", le si bloccò il respiro e paurosamente gli scrisse:"Cosa é successo Luca? Ti prego dimmelo,sono stata troppo in pensiero da quella sera per te!".

La risposta non fu immediata ma arrivò:"Mia nonna ha un malattia abbastanza grave e la settimana scorsa si é sentita male...".
Il cuore di Giulia per un istante cessò di battere,prese un grande respiro,ma gli occhi non poterono fare a meno di diventare gonfi di lacrime che volevano uscire ma che costrette a trattenersi."Mi dispiace moltissimo..." ,solo questo riuscì a digitare con le dita che improvvisamente diventarono fredde e rigide. "Anche a me, ma il cielo purtroppo non si sazia mai di accogliere nuove stelle..."
"Non dire così andrá tutto bene" cercó d'incoraggiarlo.

Il famoso momento stava per arrivare,Nicolò sarebbe stato lì a momenti e il destino di entrambi stava per essere cambiato.
Giulia era nervosa,ma si preparò in fretta e prendendo il suo cellulare scese nel salone.Mentre scendeva gli ultimi scalini il campanello suonò e lei rimase impietrita da quel suono così insignificante ma che annunciava l'arrivo.

Quando finì di scendere e arrivò nel salone il ragazzo stava già introducendo qualcosa al padre della giovane.Giulia lo saluto con un "ciao" freddo che lui ricambió allo stesso modo.

"Stavi dicendo caro?"riprese Enrico ,"Io e Giulia ne abbiamo parlato e abbiamo deciso di non sposarci...di annullare le nozze. Sono passati già quattro anni ma solo adesso abbiamo capito che cio' che proviamo é solo affetto,come due parenti ormai!"disse Nicolò senza lasciar parlare l'uomo che all'ascolto di quelle parole rimase sorpreso senza sapere cosa dire.
"Se lo volete entrambi..." bevve un sorso dal calice di vino rosso che teneva in mano come se volesse soffocare le parole che stavano uscire dalla sua gola e quelle che giravano nella sua mente.

"Enrico,ora devo andare,é stato un piacere conoscerla e passare del tempo con lei spero che questo non influisca sul nostro rapporto di amicizia,Arrivederci!" Salutò il ragazzo, "No certamente caro Nicolò! Arrivederci!".

Appena il ragazzo uscì dalla porta l'uomo si rivolse a Giulia che se ne stava in un angolo avendo paura delle conseguenze. "Giulia" tuonò,"si padre?" rispose con voce tremante senza alzare lo sguardo fisso sul marmo del pavimento. "Dopo quasi cinque anni ti sei fatta scappare il nipote del presidente della regione.e ora?Hai 18 anni!","Ah quindi solo del titolo dello Zio t'interessava!" Urló Giulia sentendosi 'sfruttata'.
"Anche di quello,perché per prima m'importava della tua felicità!",Enrico prese le difese invano, "Comunque ci serve un'altro promesso!" Continuò.

"Ci serve?! E adesso come lo vuoi? Lo vuoi direttamente figlio del presidente della Repubblica?! Eh? Come lo vuoi!?" Lo aggredì prima di cadere a terra afflitta dal dolore e dalle lacrime.
"L'amore è una cosa importante!" Continuò singhiozzando,"Importante!". Enrico a quella vista straziante della sua bambina sofferente non resistette e se ne andò a rifugiarsi nel suo ufficio.
"La pensavo così anch'io quando ero una ragazzina come te!" Barbara aiutò Giulia a rialzarsi e le asciugò le lacrime che avevano invaso il suo viso."Quando ero giovane come te...ho dovuto imparare a crescere per vivere.",continuò,"Segui il tuo cuore,ma non ferire tuo padre..." disse accarezzando il dolce viso della ragazza.

Era notte,la luna era alta e stelle splendevano nel cielo;soltanto qualche nuvola interrompeva la loro luce,Giulia si affacciò alla finestra e sospirando chiuse gli occhi."Luca conterò i minuti finché non arriverà quel benedetto giorno!" si diresse verso il letto con passi lenti e buttandosi su di esso sospirò:"Finirà tutto questo. Finirà!". Dopo che ebbe detto questo Morfeo l'accolse nelle sue braccia trascinandola in un sonno profondo.

Ormai erano le undici di notte,ma a Nicolò non interessava e passeggiava solitario in Piazza dell' Erbe;Il vento tirava forte asciugando le lacrime che ogni tanto scivolavano sul suo viso,all'improvviso dietro di sè sentì dei passi,si girò velocemente trovando alle sue spalle Isabella. "Isabella?!" disse sorpreso,"Si Signorino...l'ho vista che passeggiava solo in questa direzione e quindi l'ho seguita..."accennò con il suo solito tono fragile e tremante,"Non ti preoccupare Isabella! Anzi dammi anche del tu,lo sai non ti avevo mai vista con in capelli sciolti, e devo dire che sei anche una bellissima ragazza!" , "Davvero lo pensi?"alzò la testa e si avvicinò a quel ragazzo che aveva sempre visto come 'Bello e Impossibile', "Certo, ti sembra che io abbia mai detto bugie?!" Rispose il ragazzo avvicinandosi anche lui alla giovane.

"Ti va di passeggiare insieme?" Per la ragazza quella proposta era un sogno per cui si ripagavano tutti i giorni di fatica che affrontava, "Si,sicuro!" rispose con un sorriso enorme stampato sulle labbra.
Passo dopo passo arrivarono alle rive dell'Adige e già si erano raccontati tante cose,alcune delle cose che diceva Nicolò la ragazza le conosceva già perchè lette su riviste da parrucchiere mentre il giovane stava scoprendo cose su Isabella che non immaginava e che avevano anche in comune,come la danza:anche Isabella come Nicoló praticava danza classica sin da piccolina, ma purtroppo non era stata accettata nell'Accademia.

"Voglio vederti danzare." Affermó con parole che in se' avevano stupore e curiosità, "Adesso?!" Si stupì, "certo,vieni con me:ti porto in un luogo magico!" La prese per un braccio e cominciò a trascinarla dietro di lui ridendo come due ragazzini.

La città dormiva:tutte le luci erano spente e per strada si udivano solamente le risate dei due,arrivarono davanti ad un vecchio edificio che pareva essere stato molto datato. Nicolò tirò fuori un paio di chiavi e aprì l'immensa porta, Isa non diceva niente era rimasta stupita da tale bellezza;appena entrarono l'odore di chiuso arrivò alle loro narici, il pavimento era impolverato e i passi risuonavano.

Finito il lunghissimo corridoio si trovarono di fronte ad un ampio tendone rosso che all'apertura rivelò una sala immensa e maestosa con due grandi lampadari di cristallo ad illuminarla.
Le pareti adornate da affreschi rendevano il tutto medievale ed elegante,ma il punto forte era il parquet in legno che aveva vissuto sicuramente essendo calpestato da migliaia di passi.

"Nicolo', é bellissima! Ma che cos'é questo luogo?" , il ragazzo sorrise dicendo:"Questo é un luogo dove persone e persone dal 1300 danzarono sotto gli occhi dei Signori Della Scala. "
"Vuoi dire che questa é la residenza Scagliera che Bartolomeo fece costruire?! È-é fantastico! Nicolò,ho i brividi!"
Il giovane sorrise felice, "ma ora fammi vedere che sai fare!" Strizzò l'occhio, "D'accordo!" Disse felice preparandosi.Dalla tasca del cappotto estrasse un ipod e selezionò un brano classico,non appena le note cominciarono ad uscire lei soave le danzava sopra.

Piroette e passi uno dopo l'altro lasciavano Nicoló stupito dalla bravura della ragazza.Finito il brano il ragazzo applaudiva sorpreso e felice; "Sai fare un passo a due classico?" Chiese, "Si, qualche volta l'ho provato." Sorrise affaticata ma soddisfatta, il ragazzo si avvicinò a Isabella e dolcemente sfiorandola disse:"Ti va di danzarlo con me?". Isa si sentiva morire tanto era felice,e senza pensarci due volte rispose un energico 'Sì'.

Questa volta fu Nicolò a selezionare la musica e velocemente si posizionò dietro di lei con le mani sui fianchi di Isa. Il brano suonava andante nella sala che rendeva il suono amplificato;se le note non sarebbero cessate,sarebbero stati capaci di restare ore ed ore a danzare insieme uniti dal filo invisibile della musica.

Si ritrovarono faccia a faccia, "Sei davvero brava." Riuscì a dire nonostante il fiatone avvicinandosi sempre di più;appena Isabella realizzò ciò che stava accadendo si ritrasse, Nicolò la prese per i polsi e la trascinò ancora più vicino al suo corpo. E in un istante le loro labbra si ritrovarono unite.

Il giorno della partenza finalmente arrivò. "Giulia sei sicura di aver preso tutto?" Urlava Barbara mentre Giulia preparava la valigia e la borsa davanti la porta prontissima a partire, "Si mamma! Sono solo tre giorni!" Rispose velocemente dirigendosi di nuovo in camera sua per prendere una giacca.Mentre camminava lungo il corridoio sentiva una voce femminile bisbigliare, quando passò davanti le camere delle servitrici vide che era Isabella che stava parlando al cellulare.

"Si Nicolò,non ti preoccupare ci vedremo quando tornerai! Fai buon viaggio,un bacio." Diceva con voce tranquilla e forse innamorata, Giulia rimase immobile dietro la porta socchiusa e la prima cosa che la sua mente elaborò fu il pensiero che quel Nicolò fosse proprio lo stesso ragazzo che era stato il suo ragazzo.
Giulia arrivò addirittura a pensare che Nicolò l'avesse lasciata in realtà perchè già era fidanzato con Isa,ma l'ennesimo urlo della madre la richiamò alla realtà.

In fretta scese e appena aprì la porta di fronte a se trovò una visione bellissima:il sole stava sorgendo dando vita all'alba; era uno spettacolo meraviglioso,la luce era rosea mentre l'aria era fresca che accarezzando la pelle dava vita a brividi piacevoli.
Salì in macchina e durante il viaggio fino all'accademia pensó tantissimo, e i pensieri cessarono solo all'arrivo anche perchè era abbastanza in ritardo dato che tutti erano già sull'autobus.

Salutò velocemente la madre e fece mettere la valigia nel portabagagli dall'autista; Prima di salire fece un respiro profondo e in quegli istanti le venne in mente il pensiero del posto:vicino a chi doveva stare? Da sola?vicino a Luca? A Davide? o addirittura vicino a Nicolò? Oppure meglio vicino a Riccardo? Bhé Riccardo sarebbe stata la scelta più giusta che si potesse fare ma decise di pensarci una volta a bordo,quindi piano piano affrontò tre gradini e davanti a se trovò Riccardo seduto affianco a Davide che la salutarono,agli ultimi posti si vedeva Nicolò con gli amici della sua stessa sezione e davanti nel posto parallelo a quello di Davide e Riccardo,c'era Luca che se ne stava ad ascoltare la musica con il viso rivolto verso il vetro.

Era l'unico posto libero ormai,il destino aveva deciso per lei. Così andò a sedersi affianco a quel ragazzo che pareva un angelo. Appena si sedette Luca si girò e sorridendo con un'espressione di sorpresa salutó Giulia, "Ciao" accennò con voce stanca e sorpresa, e lei rispose con un timido 'Ciao'; si tolse le cuffiette e sorrise "come stai?", "Bene...piuttosto tu??", "Bene, l.vita é fatta di alti e bassi. I bassi si superano sempre." Sorrise.
"Tua nonna?" chiese a malincuore,
"Sempre uguale...", "Sono certa che passerá..." provó a motivarlo a darle un ultima speranza.

"Questo ragazzo é la perfezione", pensò Giulia ricambiando il sorriso.
Poi si girò verso i posti posteriori e incontrò lo sguardo di Nicolò, si guardarono per qualche istante negli occhi e Giulia notó che nei suoi occhi c'era qualcosa di diverso e questo confermò la sua teoria:era lui il Nicoló con cui parlava la sua servitrice quella mattina.

Si rigirò e guardò Luca con quello sguardo pensieroso,perso nel vuoto.
Era un ragazzo forte,duro e affascinante ma che negli occhi nascondeva ancora un bambino.
"Luca" sussurrò al ragazzo che velocemente sorridendo le rispose:"Si,dimmi!", "Io Luca...Io..."

SpazioAutrice:Scusate se vi ho fatto aspettare così tanto! 
Voglio ringraziare tutti coloro che seguono,preferiscono, ricordano, recensiscono e leggono questa storia a cui tengo davvero tanto! ci vedremo prestissimo anche perchè a giorni pubblicherò il prossimo capitolo! ;)

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Capitolo 8 ***


Capitolo 8
 
"Luca" sussurrò al ragazzo che velocemente sorridendo le rispose:"Si,dimmi!", "Io Luca...Io...", "si tu cosa??" la incitò Luca.

Giulia rimase a fissarlo mordendosi il labbro inferiore,chiuse gli occhi e prese due respiri profondi,poi lo guardò negli occhi "Luca" riprese decisa, "Io volevo chiederti una cosa...".
Luca non la lasciò continuare e cominciò a dire:"Se vuoi chiedermi perché non ti tratto piú come prima, ti rispondo subito:siamo grandi e io devo crescere,tu ti sposerai e...",
"No,no!" lo interruppe con un sorriso enorme sulle labbra, "Cioè cosa intendi?" chiese confuso.

"Abbiamo annullato il matrimonio... Non volevamo entrambi." affermò soddisfatta, "Davvero?!" esclamò sorridendo ,"E mio Zio lo sa'?! Di certo tuo padre non sarà rimasto molto felice della vostra scelta...", "No infatti...".

Anche Luca era nipote del presidente, Giulia se ne era dimenticata. Il padre lo avrebbe accettato sicuramente e lei lo amava,allora cos'altro aspettare?!

Mentre Giulia era immersa nel suo mondo, Alessandra la ragazza dell'altra sezione si avvicinò ai loro posti e sorridendo porse a Luca un anello che di solito lui portava sul medio della mano destra, conversavano e sorridevano come se si conoscessero e purtroppo era così. Giulia guardò la scena senza capire ciò che stava accadendo. Appena Alessandra si allontanò Giulia fissò Luca che metteva l'anello al suo posto, quando se ne accorse alzò lo sguardo.
"Che c'é?" chiese il ragazzo senza capire "Come 'che c'é'?! Perché aveva il tuo anello?" cercò di buttarla sul ridere anche se dentro di lei la gelosia la stava corrodendo.

"Ieri siamo stati insieme... " disse soltanto come se avesse paura di sbagliare la risposta di un quiz, " Ah okay." affermò velocemente mentre sentiva gli occhi bruciare e gonfiarsi; davanti alle sue pupille si era formato uno strato di lacrime che non gli permettevano di vedere il panorama che stava fissando per evitare lo sguardo del ragazzo che non azzardò a dire nient'altro.

Finalmente erano arrivati, Giulia non voleva spiegazioni già stava soffrendo abbastanza così si affrettò a prendere la sua borsa e a scendere evitandolo; anche Luca in se stava soffrendo e avrebbe voluto spiegare tutto alla ragazza,ma aveva paura .

"Giù, cos'hai?" , "Niente non ti preoccupare Davide!" rispose sforzandosi di sorridere, il ragazzo se ne accorse e le lanciò un occhiata di rimprovero ,"Davvero!" affermò Giulia cercando di passarci sopra. "Vieni quì!" Disse stringendola tra le sue braccia, "È per Luca vero?" Sussurrò,
Giulia non disse niente ma il ragazzo dalla sola espressione del viso capì che era il tasto dolente.

"Non ci pensare,goditi il week-end!" e gli diede un bacio sulla fronte prima di allontanarsi anche lui con Riccardo.
Luca se ne stava in disparte a fissare lo schermo di quel cellulare, cosa stesse guardando solamente lui lo poteva sapere;

"Mi ha delusa, non me lo sarei mai aspettata da lui...era tutto troppo bello... il mio ex ragazzo ora sta' con la mia servitrice,il ragazzo che mi piace é stato con la ragazza del Trentino ... altro che sfortuna!!"pensava Giulia mentre seguiva i professori che li stavano guidando all'albergo nel quale avrebbero alloggiato.

Appena raggiunse la sua stanza si stese sul letto , "oh Dio, Rischi di farmi impazzire! Dammi una risposta...Ti prego!" Sospirò, "Cosa devo fare? Eppure,credevo di agire per il meglio...ed invece sono caduta lo stesso nel mare...".

Prese il cellulare e mise la playlist con ordine casuale appena schiacciò play le note di Maps dei Maroon 5 arrivavano in lei attraverso le cuffiette con il volume al massimo, mentre l'ascoltava le lacrime cominciavano a scendere calde sui lati del viso; eppure quella canzone così allegra la faceva pensare a Luca e tutto ciò che stava accadendo.

La mappa che portava a lui qual'era? E cosa poteva fare?,niente poteva fare proprio come diceva la canzone.
Si alzo e aprì il borsone, in quel momento si accorse che aveva portato con se la felpa che Luca gli aveva dato il giorno che si erano dichiarati amore reciproco; in quel momento l'avrebbe solamente voluta strappare , ma invece no, la strinse al petto e dopo averci pensato molto se la mise, infondo le stava anche bene:
Il grigio donava ad entrambi.

In quel momento squillò il cellulare che era sul letto, Giulia si buttò letteralmente su quest'ultimo per prenderlo e per la fretta di rispondere non vide neanche chi era.
"Pronto?" , "Sei una bastarda!" Disse una voce femminile apparentemente alterata dall'altra parte del telefono , la ragazza ne rimase colpita nel riconoscere di chi fosse.
 
 "Che c'è? Non mi rispondi?!" continuò la voce , "Silvia ti prego, posso spiegare" supplicò, "Ma cosa vuoi spiegare?! Io pensavo che oltre Nicolò ci fosse qualcosa in più che ci legava...ma evidentemente mi sbagliavo!" Tuonò Silvia, "Non è vero! Io per te ci sono sempre stata, come te ci sei stava per me! Ma non me la sentivo di dirti di Luca e della storia con Nicolò...", "ma perché no? Ti avrei aiutata..." cominciò a calmarsi e forse anche a piangere così come Giulia.
 "Ti prego Silvia, perdonami! Ti giuro che quando torno recupero tutto!! Ti voglio bene Amica." , "Anche io Amica!" .

Queste furono le ultime parole che le ragazze si scambiarono prima che qualcuno da fuori la porta cominciò a chiamarla: "Giulia apri per favore! Voglio parlarti!" Diceva, la ragazza si avvicinò appena riconobbe la voce,"No Luca! Troppo tardi..." rispose lei in lacrime accasciandosi sulla porta come per cercarlo ma tenendo le distanze, dall'altra parte della porta il ragazzo teneva le mani e il capo contro quella barriera che li separava come per cercare un contatto fisico che Giulia non gli avrebbe mai permesso data la situazione.

"Okay, non aprire, ma per lo meno ascoltami!" Tentò, "Non voglio sapere niente! Non ti pare che mi hai già fatto capire abbastanza?!";
Giulia riusciva a sentire il suo respiro attraverso la porta, e in quel momento gli rivennero alla mente quei giorni delle scuole superiori quando lui era un playboy;erano migliori amici e lui faceva morire d'invidia ragazzi e ragazze abbracciandola in classe,in quei momenti riusciva a sentire il suo cuore e appunto i suoi respiri sentendosi protetta tra le sue braccia.

"Giulia" riprese , "Io ti amo dalla prima volta che ti ho visto! Non avrei mai fatto quello che stai pensando tu! Ti prego ascoltami..." .
In quel momento la ragazza sentì il cuore fermarsi e il sangue gelarsi, quelle parole dette non erano molto leggere e non avevano per niente l'aria di essere false, non sapeva che fare a questo punto. Perché continuare a far soffrire entrambi?


Nel frattempo nel Cuore di Verona Gianluca si recò a casa della zia in cerca di Giulia dopo aver ricevuto la notizia che non era più promessa a nessun uomo per cercare finalmente di conquistarla; ma rimase deluso nel sapere dalle servitrici che era in viaggio, ma qualcosa in lui cambiò appena vide la donna che lo crebbe e lo fece diventare l'uomo di 25 anni che é oggi.

I capelli sembravano più rossi mentre il viso maturo e candido di Barbara era più affascinante del solito tanto da provocar brividi in tutto il corpo del ragazzo. Cosa stava accadendo? Improvvisamente desiderava sua Zia.

"Zia,Buongiorno! Come stai?" disse felice mentre gli andava in contro, "Bene,grazie Caro!" Rispose la donna mentre Gianluca le baciava mano come fosse una donzella da conquistar; "Oggi sei davvero bella!", "Oh ma grazie! Piuttosto dimmi:cosa ti serve? Tutti questi complimenti non sono del tuo solito!", "Niente Zia! Dico solo la verità!" , disse avvicinandosi all'orecchio della donna sussurrando.
"Dov'é Zio Enrico?" Si ricompose, "Anche lui é in viaggio, per l'azienda..." sospirò .

"Perfetto" pensò tra sé Gianluca,  "Posso portarti a cena fuori questa sera?" propose, "No, grazie... ma preferisco restare in casa con Isabella e Carla che nonostante l'assenza dei miei cari si sono offerte di restare. Se vuoi puoi dormire qui anche tu, puoi stare nella stanza degli ospiti al piano di sopra,io resterò qui nell'ufficio di mio marito. Ora se vuoi perdonarmi io devo andare, resta pure qui. Se ti serve qualcosa chiedi pure a Carla." Disse e se andò lasciando solo e deluso il nipote che nel frattempo escogitava un piano.



Il tramonto si stava per far vedere e gli insegnanti avevano richiamato tutti gli alunni per una visita nel castello di Villafranca vicino al quale si trovava il vigneto e l'azienda vinicola che avrebbero visitato nei giorni seguenti. Ormai Giulia non aveva scelta doveva uscire per forza dalla stanza così si preparò lasciandosi la felpa per ripararsi dal freddo e scese anche lei nella hall con i suoi compagni.

Luca appena la vide cercò di avvicinarsi alla ragazza ma Davide fu' più veloce di lui e si strinse a Giulia.
 "Quindi mi hai perdonato per l'altra volta?" Sorrise, "Si" ricambiò, e continuarono a parlare per molto mentre Luca continuava a fissarli aspettando il suo 'turno', a lui si avvicinò Nicolò che quasi sussurrando disse:"Vedi come fa'?
Gli piace passare da un fiore all'altro... stai attento Luca, fidati di me.
É una ragazza viziata, abituata ad avere tutti ai suoi piedi.", "No! Ti sbagli, lei non è così." Rispose deciso;
"Sei sicuro di ciò che dici?? Io le mie informazioni le terrei per buone... In bocca al lupo!" ,disse prima di andarsene lasciando al ragazzo una nuova immagine di Giulia che sinceramente ancora non aveva visto e alla quale non credeva.

Ma per esserne sicuro doveva sperimentarlo lui stesso.
Allora non aspettò più e cominciò ad avvicinarsi notò che indossava la sua felpa che gli regalò quel giorno che non scorderà mai, "Allora per lei sono davvero qualcosa" pensò, e sentì dentro lo stomaco una sensazione strana che continuava verso il cuore.

"Giulia devo parlarti" disse una volta vicino "da soli." Guardò Davide che la stava ancora abbracciando.
Giulia rimase lì immobile con lo sguardo rivolto verso il basso con espressione arrabbiata e triste, "Allora, cosa devi dirmi?" Disse ad un certo punto tenendo sempre lo sguardo basso.
"Guardami negli occhi" disse alzandogli il viso con la mano e portando gli sguardi allo stesso livello. Anche senza parlare gli occhi riuscivano a comunicare perfettamente.

“Ti voglio spiegare" affermò deciso, Giulia non disse niente e Luca lo prese come un via così cominciò:
"Ieri sono stato con Francesca perché...prendo ripetizioni d'inglese."
Giulia a queste parole sorrise, "ma davvero per questo?!" , "si! però mi vergognavo a dirtelo...".

"Ma dai! a me potevi dirlo, lo sai che di me ti puoi fidare...per questa sciocchezza sono stata male!" Disse cambiando umore; " anche io..." disse quasi sussurrando avvicinandosi alla giovane.

"Ragazzi!!! Dobbiamo partire!" cominciò ad urlare ripetutamente una delle docenti, così tutti furono costretti a dirigersi di nuovo verso il pullman compresi i due ragazzi che si abbracciavano dirigendosi ai loro posti.

L'atmosfera dal mattino era cambiata radicalmente ora si respirava pace; finalmente il viaggio poteva cominciare.

Arrivati al palazzo Scagliero di Villafranca fecero una visita molto dettagliata poi i ragazzi vennero lasciati liberi, ognuno sceglieva la stanza da voler vedere di nuovo,chi girava a vuoto,chi era affascinato da ogni singola cosa mentre alcuni erano apparentemente annoiati.

"Giulia,guarda questo ritratto!" Urlò quasi il ragazzo osservando uno dei tanti quadri che si trovavano nel corridoio al secondo piano che nessuno aveva scelto di rivedere tranne loro due.
"Si e quindi?" Chiese Giulia senza capire osservando il dipinto che raffigurava una giovane vestita in rosso , "La ragazza! Ti somiglia molto! Non trovi?".

La ragazza si avvicinò di più al quadro e guardò meglio, quando notò la somiglianza negli occhi e nella bocca si quasi spaventò, "Chi é la ragazza raffigurata?!" Chiese rimanendo a fissare la giovane in rosso, "Non saprei...provo a vedere se sulla guida c'é scritto qualcosa!" disse iniziando a sfogliare le pagine.
"Magari ho discendenze Scagliere!" ," Io direi dalla Casata dei Capuleti!" disse Luca informandosi sul quadro, "É un quadro del 1568 e rappresenta Giulietta Capuleti, questo dipinto fu realizzato dal pittore di corte dopo la tragica morte della ragazza comandato dal Principe Bartolomeo." Lesse, "Ti hanno mai detto se Giulietta era tua parente?" Chiese il ragazzo , "Bhé...mai, ma tutto può essere possibile visto che siamo di Verona!" Rispose, e ridendo si riunirono al gruppo.

La notte arrivò ben presto e tutti i ragazzi sotto ordine dei professori dovettero rientrare nelle proprie stanze.
Davide si stava preparando per dormire mentre pensava a qualcosa per conquistare Giulia "In fondo la speranza é l'ultima a morire" disse tra sé, poi guardò verso Riccardo che era il suo compagno di stanza in cerca di consiglio ma ovviamente stava parlando con Silvia, così si mise a dormire con la speranza di sognare la soluzione.

Nel frattempo,in qualche stanza più in là Nicolò che stava parlando con Isabella fù interrotto da una visita inaspettata.
"Nicolò, perché oggi mi hai detto una cosa del genere su Giulia?!" , "Perché é la verità! Luca,tu ancora non lo hai capito com'é, fidati di me, ci conosciamo da tempo." disse il ragazzo cercando di convincere Luca a non fidarsi di Giulia, ma ovviamente lui non voleva crederci, era troppo innamorato.

Continuarono per molto a discutere e la conversazione terminò solamente quando entrò Andrea,il compagno di stanza e classe di Nicolò.
"Io la amo!" Disse prima di andarsene definitivamente, come fosse una minaccia.


SpazioAutrice:Salve a tutte belle ragazze!!! Eccoci finalmente con l'ottavo capitolo! Spero che non sia deludente, in tal caso recupererò con il 9! ahahah a presto!!
XoXo Xj


P.S. passate nella mia page Juliet_Shomè vi lascio il link ;)
https://www.facebook.com/pages/Juliet_shom%C3%A8-%E1%83%A6/730968420307011?ref=hl

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Capitolo 9 ***


CAPITOLO 9
 
Per Giulia la notte era una pena: troppi pensieri affioravano alla mente e Luca gli mancava troppo, desiderava averlo li' per abbracciarlo e finalmente baciarlo, cosa che non faceva ormai da tempo. Per Luca era la stessa cosa voleva andare lì bussare a quella porta e baciarla fino a perdere il fiato. Entrambi soli in quelle stanze enormi si sentivano ancora più piccoli e insicuri.
 
Quando finalmente giunse il giorno seguente la ragazza schizzò dal letto e si preparò velocemente, impaziente di scendere nella sala ristorante per la colazione. Voleva rivederlo. 
Luca si guardava intorno alla ricerca frenetica di Giulia, quando il suo sguardo si posò su di lei rimase a fissarla sognante. "Ehy!Amico ci sei?!" disse Riccardo ridendo e passando la mano davanti al viso di Luca per risvegliarlo, "Ehy fratello!" lo salutò con un sorriso enorme, "A che cosa dobbiamo tutta questa felicità?" Ironizzò dato che in realtà aveva capito tutto visto che era il suo migliore amico; Luca gli sorrise e lo abbracciò mettendogli il braccio intorno al collo come farebbero due fratelli.
 
Giulia mentre faceva colazione a un metro di distanza ricevette un messaggio da lui che ormai era sparito dalla sala da un pò:" Ti aspetto in giardino.", il cuore le cominciò a battere talmente forte che sembrava volerle uscire dal petto. Così si alzò e si diresse nel luogo indicato da Luca, era una bella giornata a differenza del giorno precedente: il sole splendeva nel cielo azzurro intenso che era stato liberato dalle nuvole grazie al vento leggero che soffiava.
 
 Appena arrivò vide il ragazzo seduto a terra sul prato a bordo piscina con il vento che gli scompigliava i ricci ribelli e il sole che gli scaldava la pelle:era bello come un Dio! Giulia si sedette accanto al ragazzo che stendendosi a terra con gli occhi chiusi sospiró: "Sei la ragione delle mie notti insonni", in quel momento la ragazza non sapeva che dire e cosa fare, sapeva solo che l'avrebbe voluto baciare.
 
Infatti mentre parlava continuava a guardargli le labbra, e quegli occhi cangianti illuminati dalla luce che in un attimo si immersero nei suoi. Solo Luca poteva distrarla dai suoi sogni alzandosi seduto e avvicinandosi al suo viso accarezzandolo con le dita partendo dal mento sino ad arrivare alle tempie per poi lasciargli sulla guancia un bacio delicato. Giulia chiuse gli occhi,sentiva il picchiare forte contro il petto e lo stomaco sgretolarsi; avrebbe voluto che quel momento durasse per sempre ma lui se ne andò lasciandole un ultimo sorriso. Quel sorriso che la faceva innamorare ogni volta, quel sorriso che solo lui aveva.
 
"Se ci tieni tanto, perché non la baci?" Chiese Nicoló, "Perché non voglio avere troppa fretta", "Ma come?! Tanto vi siete già baciati! Di nascosto. Tradendomi." Cominciò ad alterarsi, "Solo un paio di volte" cercò di giustificare Luca, "Si un paio di volte quando stava con me. Pensi che solo tu hai provato questi sentimenti per lei? Pensi che io non abbia mai amato Giulia e che quando l'ho dovuta lasciare non ci sia rimasto male?" , "Nicolò! Basta!" Lo interruppe, "Io non ho nessuna colpa!" Continuò , "Va bene, basta discutere. Voi siete felici ed anche io ho trovato la mia felicita' con Isabella." Disse andandosene con un espressione di rabbia e disprezzo. Di questo il ragazzo ne rimase colpito, e si sentiva troppo colpevole, ma il suo amore per lei era troppo grande da sovrastare il turbamento.
 
Luca, un ragazzo che tutti immaginavano e vedevano in un modo diverso prima che si innamorasse e perdesse la sua personalità. "Luca dove sei finito? Dov'é finito il playboy che era in te?" Tutti si domandavano. 
Quel vigneto era pieno di storia: chissà quanta gente passò di li' e chissà se qualche coppia di giovani amanti si era scambiata promesse di eterno amore in quei colori intensi. Le foglie cominciavano a staccarsi per lasciare il posto ai frutti violacei e giallo profondo cadendo a terra sui fili d'erba verde smeraldo; "Quando una cosa finisce ne nasce un'altra" pensò Nicolò, nello stesso momento si voltò al lato e incrociò il suo sguardo con quello di Giulia, immediatamente lo distolse guardando il cielo, in quegli attimi che i loro sguardi si riunirono sentì una strana sensazione:di colpa, di tenerezza, di odio,voglia di unirsi a lei con un bacio come un tempo, già un tempo... prima che Luca s'immischiasse.
Scacciò immediatamente questi pensieri dalla mente, "Amo profondamente Isa" continuava a ripetersi per convincersi,ma lui amava davvero Isabella come diceva?
 
Giulia continuava a prendere appunti sulla sua agenda, girò pagina e davanti ai suoi occhi invece di una pagina bianca trovò una scritta di Luca che gli fece quando facevano ancora il primo anno, appena la vide gli nacque un naturale sorriso sulle labbra;dopo tutto quel tempo quella scritta era ancora lì, come lui infondo che adesso la stava guardando con quel suo sguardo incantatore.
 
Ecco: ad un tratto si ritrovarono di nuovo vicini, erano come due calamite di due poli diversi: non ce la facevano a respingersi, erano così diversi ma comunque così simili erano la purezza e la follia, lo yin e lo yang, erano fuoco e acqua, l'uno non poteva esistere senza l'altro.
 
Giulia era da tanto tempo che voleva fargli una domanda, ma non ne aveva il coraggio, o meglio aveva paura di ricevere una risposta scomoda; non era una domanda da niente,anzi. "Luca, cosa siamo io e te?", a questa domanda Giulia voleva una risposta, nel frattempo era rimasta a fissarlo senza accorgersi e Luca rideva osservando l'espressione seria e sognante della ragazza che si 'risvegliò' e rise anche lei. 
Ormai erano soli, tutti si erano sparsi dopo che i prof. li avevano lasciati liberi e loro si allontanarono volontariamente; "Questo è il momento perfetto per chiederglielo." pensò Giulia mentre camminavano uno affianco all'altro, "Ti vedo strana, cos'hai?" notò il ragazzo, "Giulia fatti coraggio, puoi farcela!" disse tra sé prima di cominciare a dire:"Luca é da un pò di tempo che voglio farti una domanda", il ragazzo cominciò a guardarla con un espressione sorpresa ma anche confusa, "È molto importante per me, e ci terrei molto a ricevere una risposta...", continuò, "Che cosa siamo noi?". Una volta pronunciate finalmente quelle parole tirò un sospiro di sollievo e guardò dritto negli occhi di Luca nell'attesa di una risposta che dopo un po’ arrivò.

SpazioAutrice:Eccoci finalmente con questo benedettissimo Capitolo 9! é un capitolo concentrato di più sulla descrizione degli spazi e psicologica; diciamo che è una preparazione al capitolo 10 che non sarà molto leggero!! E spero che lo pubblicherò molto presto... ringrazio tutti coloro che mi appoggiano e apprezano la mia storia! Se anche questo capito vi piace fatemelo sapere nelle recensioni! :D Grazie!!!
XoXo Xj


P.s. per chi volesse fare visita alla mia pagina Facebook vi lascio il link:https://www.facebook.com/pages/Juliet_shom%C3%A8-%E1%83%A6/730968420307011?fref=ts 

 

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Capitolo 10 ***


CAPITOLO 10
 
"Luca é da un po’ di tempo che voglio farti una domanda", il ragazzo cominciò a guardarla con un’espressione sorpresa ma anche confusa, "È molto importante per me, e ci terrei molto a ricevere una risposta...", continuò, "Che cosa siamo noi?" Chiese Giulia tutto d'un fiato.
 
Una volta pronunciate finalmente quelle parole tirò un sospiro di sollievo e guardò dritto negli occhi di Luca nell'attesa di una risposta che dopo un po’ arrivo. "Amici, solo ottimi amici." sorrise, anche se in realtà alle parole che stava pronunciando non ci credeva neanche lui; Lui e Giulia non erano semplici amici e lo sapevano benissimo entrambi.
 
Giulia non rispose, gli rivolse solamente un sorriso che nascondeva un velo di delusione ma le materie che studiava all'accademia del musical l'aiutarono a nasconderla. Non voleva quella risposta, immaginava un'altro tipo di comportamento,pensava che come risposta le avrebbe dato un bacio,dicendole che l'amava e che non poteva resistere senza di lei, ma non fu così;
 
Appena tornarono in albergo Giulia si precipitò nel bagno della sua camera e si gettò nella doccia senza privarsi degli abiti che indossava ,aprì l'acqua e le lacrime cominciarono a confondersi con l'acqua fredda che le picchiava sulla testa, finalmente poteva liberarsi, per tutto il viaggio aveva trattenuto il dolore ed ora era come una bomba ad orologeria.
 
 La sera tutti quanti si trovarono nella sala svago dell'hotel che dava sul giardino, era una serata tranquilla e abbastanza calda per essere inizio novembre, "Giulia,Giulia,Giulia, lo sai che non puoi stare più così?! Non ce la faccio a vederti in questo stato... che cosa ti ha fatto ora?" si avvicinò Davide, "Eh... è una lunga storia..." cercò di evitare il discorso ma il ragazzo non si arrese e insistette, "Dai! Lo sai che di me ti puoi fidare, anche se c'è stato quel piccolo disguido...io sono fedele! davvero." gli sorrise amichevolmente. "Okay, hai vinto!" si arrese e cominciò a raccontargli tutto, si riuscì a fidare e si sentiva bene a confidarsi finalmente con qualcuno; "Bhè, visto che lui afferma che siete 'solo ottimi amici', dimostra di comportarti come tale!", "E cosa dovrei fare secondo te?" chiese confusa, "Per esempio: ora sta passando proprio davanti a noi, se ti fidi di me gli farai mordere i gomiti!" disse deciso; "Cioè?", "lasciami fare!" affermò prima di avvicinare a sé il volto della ragazza guidandola dal mento, per dopo premere le proprie labbra contro le sue che in realtà poi si trasformò in bacio vero e proprio.
 
Giulia inizialmente spalancò gli occhi sorpresa e quasi spaventata da ciò che stava accadendo, poi si lasciò andare ma tenendo un certo limite; invece Davide era soddisfatto di ciò che stava facendo, lui era riuscito ad ottenere tutto quello che desiderava da Giulia: la fiducia e quel bacio, ma si promise che piano piano sarebbe riuscito ad ottenere anche Giulia.
 
L'unico che stava soffrendo era Luca che si era trovato davanti a quella scena, il tempo si fermò così come il suo cuore che cessò di battere, sentiva il respiro mancare, come se qualcosa gli si fosse fermato in gola, e un macigno di cemento aveva preso posizione nel suo stomaco. Sarebbe andato lì a picchiare e insultare Davide, ma in fondo cosa pretendeva? Era stato lui a dire a Giulia che erano Solo Amici. Questa volta per il timore di rivelargli i suoi veri sentimenti ,si era incasinato da solo.
 
La ragazza aveva finalmente un senso di soddisfazione, si era levata una parte del peso che l'opprimeva, ma ancora un'altra parte era lì nel suo cuore e non smetteva di torturarla; Se tutto ciò che aveva dentro fosse stato acqua, avrebbe avuto le dimensioni di un lago. ***
 
I mesi tra la routine quotidiana passarono molto velocemente così come le festività invernali; e finalmente dopo il freddo pungente del periodo appena trascorso arrivò Marzo e con lui anche la tanto attesa primavera. Ma l'arrivo della primavera annunciava anche l'avvicinarsi degli esami, tutti gli studenti erano sotto pressione e presi dall'ansia, molta gente pensa che frequentare una scuola dove si studiano materie artistiche sia una scuola semplice dove non bisogna applicare il minimo sforzo, ma invece non è così,anzi. Giulia si era fatta una promessa: dall'anno nuovo avrebbe pensato solo a se stessa e alle sue passioni, ma per quanto altro tempo sarebbe durata? Fino ad adesso c'era riuscita a mantenerla, impegnandosi costantemente e evitando i problemi. Con Luca si comportava come prima anche se le cose erano cambiate e si sentiva.
 
 "Federico, io ci tenevo a lei!! Capisci? Quest'anno non ho toccato nessun'altra ragazza che non fosse lei!" spiegò , "Sì Lù, te sto' a capì... ma mo che ce volemo fa' se Davide l'ha baciata? Te ricordi quanno eravamo regazzini che lui faceva già lo sciupa - femmine mentre noi stavamo a pensà alle macchinette?! É incorreggibile, devi preoccupate de lei: TE LA DEVI RIPIGLIÀ!" ordinò Federico a Luca che ormai imprecava alla ricerca di una soluzione. "Se tu sei scemo lei non deve essere fessa, perché non je l'hai dette pure a lei tutte quelle cose che me dici sempre a me? Invece de sparà sta cazzata dei migliori amici?! 'A Luca ultimamente me pari un rincoglionito. Datte 'na Svegliata." continuò serio, invogliando l'amico che stava abbracciando.
 
Luca e Federico si conoscono da sempre, a causa delle sezioni diverse non hanno lo stesso rapporto di prima, ma pur sempre ottimo, lui era di Roma ma ha sempre vissuto a Verona sin dall'età di 4 anni, nonostante questo non ha perso il suo modo di parlare e l'accento Romano. "Già... ricordi l' estate quando ci ritrovavamo in Bra io, te Riccardo e Davide? Quelli sì che erano bei tempi..." sospirò Luca, "Non avevamo nient'altro a qui pensare se non a divertirci." Aggiunse. "Che c'hai intenzione de fa'?" Chiese, "Qualunque cosa per riportarla da me." affermò determinato.
 
Quel giorno tutti gli studenti delle classi quinte dell'istituto furono convocati nell'auditorium dove ad aspettarli c'erano tutti gli insegnanti e il dirigente scolastico che immediatamente prese la parola: "Per questi esami di fine anno noi vogliamo che voi possiate esprimere al meglio tutta la vostra creatività, vogliamo che creiate una cosa totalmente vostra che magari un giorno sarà su un cd o un dvd nei migliori negozi di dischi. Per quanto riguarda i cantanti, voi dovrete scrivere, comporre e studiare un brano; mentre voi ballerini dovrete presentare una coreografia interamente creata da voi. In entrambe i casi potrete ricevere qualche dritta da parte degli insegnanti, purché non sia eccessiva. Inoltre dovrete presentare il progetto di gruppo assegnatovi all'inizio dell'anno scolastico e studiare per tutte le altre materie non artistiche come l'italiano, la matematica e storia. Dovete dare il meglio di voi in tutto, per dimostrare al mondo che da questa scuola escono gli artisti più bravi ed intelligenti, ma anche più creativi." .
 
 Una volta che la preside finì di spiegare altre cose e a fare ancora raccomandazioni, li congedò e furono liberi di uscire da scuola, anche se erano solo le dieci. Giulia uscì a braccetto con la sua amica Silvia, con la quale era riuscita a rimettere in piedi un bellissimo rapporto; tutto era tornato come prima , come quando ancora stava con Nicolò. "Allora ci vediamo a casa mia oggi!" disse Giulia prima di salutare e allontanarsi dalla sua migliore amica, poi uscì dalla scuola e mentre percorreva il vialetto pensava a cosa scrivere nella canzone: "Di solito i cantanti per scrivere s'ispirano a ció che accade nella loro vita, io dovrei scrivere della confusione della mia? Di Luca,Davide e Nico?" mentre pensava a ciò le parole le vennero una dietro l'altra, così prese il suo cellulare e le cominciò ad appuntare, appena di rientro a casa senza salutare nessuno corse al pianoforte e su un pentagramma incise le prime note e parole della sua canzone pop, stava venendo davvero bene, per la prima volta Giulia stava provando ciò che sentivano i cantautori quando componevano.
 
 "Raccogli tutte l'emozioni e le trasformi in musica e parole!" spiegò a Silvia che perplessa le chiedeva come riuscisse a scrivere con tale rapidità; anche lei avrebbe dovuto comporre un brano, ma era ancora in alto mare non aveva neanche toccato un foglio per provare a scrivere, lei sosteneva di non sapere da dove cominciare.
 
Enrico di rientro a casa sentì un piano forte suonare una melodia lineare e piacevole d'ascoltare, "Isabella,chi sta' suonando??", "Vostra figlia signore." rispose sorridendo ma rimanendo perplessa dalla faccia sorpresa del padrone, salì su per le scale dove l'estasi della musica fu interrotta dalla vista di Gianluca,il nipote di sua moglie.


SpazioAutrice: Saaaalve a tutteeee/i! Scusatemi per il ritardo...SORRY. <3 
Spero che vi piaccia, e vi svelo che ho un sacco di sorprese per i prossimi capitoli!! :D 
A prestissimoo..
XoXo Xj


P.s. potete seguirmi su Facebook sulla page Juliet_Shomè e su Wattpad Cercando la mia storia (Ama senza Confine)!! <3

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2636420