*Il Ballo d'Inverno*

di Hermione Weasley
(/viewuser.php?uid=1689)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Preparativi ***
Capitolo 2: *** Bella Mossa Ron! ***
Capitolo 3: *** Nel Giardino delle Rose ***
Capitolo 4: *** Doveri di Prefetto ***
Capitolo 5: *** Nella Torre di Grifondoro ***
Capitolo 6: *** Bolidi e Crocchie Francesi ***
Capitolo 7: *** Noi ***
Capitolo 8: *** Buonanotte ***
Capitolo 9: *** Nel Dormitorio Femminile ***
Capitolo 10: *** Nel Dormitorio Maschile ***



Capitolo 1
*** Preparativi ***



Come promesso eccomi qua con il continuo di "Punizione con Ron". L'ho tradotto a tempo record.

La storia è di Arabella e potrete trovare l'originale su www.thesugarquill.com.

Se qualcuno ha letto la mia ff "Harry Potter e il Principe Mezzosangue" noterà che ho preso spunto da questa ff per uno dei capitoli della mia storia.


La storia si svolge al 5° anno, dopo che Ron ha chiesto ad Hermione di accompagnarlo al Ballo, fervono i preparativi da entrambe le parti e la cosa non si rivelerà facile per nessuno dei due.


Prima di cominciare ringraziare tutti coloro che hanno recensito "Per Te" , siete stati veramente tanti, vi ringrazio di cuore.


Vorrei dedicare questa storia a Ginny89, una delle mie mimme speciali, e le ricordo il nostro slogan Perchè le Griffyndor si riconoscono, cosa che andiamo ripetendo ormai da una settimana a questa parte. Tutto ciò sta portando Cho89 alla ferma convinzione che il suicidio sia la cosa più sensata da fare.


Ma adesso basta, non mi voglio dilungare troppo. Un ringraziamento speciale va anche a Cho89 e a Night come al solito.


Un baciotto


Hermione Weasley

____________________________________________




*Il Ballo d'Inverno*

1





Harry non avrebbe mai immaginato che un giorno si sarebbe pentito di aver regalato la vincita del Torneo Tremaghi a Fred e George.


-Non male- mormorava Ron, guardandosi nello specchio del dormitorio maschile del 5° anno, continuando a fissare il suo nuovo vestito da cerimonia blu marino. Si passò una mano tra i capelli rossi e poi si avvicinò allo specchio, controllandosi ogni millimetro di pelle del viso. Era la terza volta che si sistemava i capelli. O forse la quarta. Harry stava perdendo la pazienza.


-Dai andiamo- si lamentò Seamus tentando di spostare Ron dalla sua postazione davanti allo specchio. -L'hai già sistemato quel colletto-


Ron si diede un'ultima occhiata, si fece un mezzo sorriso, e camminò verso Harry.

-Bel regalo di Natale, vero?- chiese facendo cenno al suo nuovo vestito, non abbastanza abile da far sparire quel sorriso spavaldo dalla sua faccia.

-Non me lo sarei mai aspettato da Fred e George.-


Harry fece una smorfia. Lui indossava lo stesso vestito dell'anno precedente, la signora Weasley aveva insistito perchè ne comprasse un altro ma lui si era categoricamente rifiutato.

-Si, possiamo scendere adesso?-


-Non vedi l'ora di incontrare la tua partner?- scherzò Ron. -E' una bella cosa che qualcuno ti abbia chiesto di venire con te. Lo sai, Harry....-


Harry lo sapeva. Sapeva quello che Ron stava per dire, lo ripeteva da almeno una settimana.


-....trovare delle partner per queste occasioni non è così male come può sembrare-

- Uh huh- Harry dovette fare appello a tutte le sue forze per non dirgli che l'anno precedente aveva quasi dovuto legare Padma Patil perchè fosse la sua compagna al Ballo del Ceppo.


-Devi solo farlo. Farlo e basta- Il tono di Ron aveva una nota di superiorità, cosa che seccò Harry e non poco.


-Bè tu hai avuto un paio di vantaggi- disse a denti stretti.

Ron lo guardò torvo, le mani sui fianchi.


-Per esempio?-

-Tre metri di neve e un letto gigante-

-Ho dormito sul pavimento!- si difese Ron. La sue orecchie erano rosse e il suo sguardo si spostava da Harry, a Seamus, a Dean e infine a Neville. -E state zitti!-


Harry sorrise. Se Ron avesse davvero dormito sul pavimento come tanto andava ripetendo, allora doveva essere stato alquanto comodo. La mattina in cui l'avevano trovato con Hermione, sembrava piuttosto in forma, nella capanna di Hagrid.


-Spero che Hagrid si ricordi di cambiare le lenzuola-


Ron trasalì. Harry guardò verso la porta incontrando lo sguardo di Fred che si esibiva in uno dei suoi rinomati e famosissimi sorrisi.


Harry si sistemò i capelli mentre Ron sbatteva la porta del dormitorio in faccia al fratello.


-Inventati una scusa migliore!- gridò George da dietro la porta -Prefetto e tutto il resto!-


Harry non potè non scoppiare a ridere, Ron lo fissò. I capelli di Harry non avevano nessunissima intenzione di stare in ordine, anche se questa non era affatto una novità. Non che gli interessase più di tanto, non aveva intenzione di far colpo su qualcuno in particolare. Susan Bones era una ragazza carina, con un viso carino. Era stato bello da parte sua chiedergli di accompagnarla al Ballo. E questo era tutto.


-Sono pronto- disse Ron in piedi sulla soglia della porta, le braccia conserte.

-Si anch'io- ribattè Harry sistemandosi gli occhiali sul naso. Seguì Ron verso la scala a chiocciola che conduceva alla Sala Comune.

Mancavano pochi scalini alla fine della rampa di scale, quando Ron si bloccò.


-Vai prima tu- disse ad Harry con una vocina piccola piccola.

Harry fissò il profilo di Ron. Era diventato pallidissimo. Decidendo di non far commenti sulla situazione, scese le scale, quando si rese conto che l'amico non si era minimamente mosso.


-Vieni?- gli chiese.

-Si- mormorò Ron. La voce gli si era spezzata alla fine della parola, tossì per schiarirsi il tono. Sembrava terrificato.


-Allora io vado a prendere Susan nell'ingresso, ok?-

-Possiamo venire con te- disse velocemente Ron avvicinandosi di sue scalini al compagno.


Harry scosse la testa, non aveva nessuna intenzione di stare tra Ron e Hermione al loro primo vero appuntamento.


-Sono già in ritardo- disse.


E dopo aver lanciato a Ron un'occhiata di incoraggiamento, girò sui tacchi e si avviò verso il buco del ritratto. Avrebbe danzato per tutta la sera con una ragazza che conosceva appena e sperò con tutto il cuore , quando sarebbe tornato nella Sala Comune dopo la serata, di non trovare quello che aveva trovato l'anno precedente.


*


Non succedeva molto spesso che Hermione si preoccupasse per capelli o roba del genere, ma Ginny l'aveva sentita parlare a proposito di questo per circa due ore.


-Lo odio questo!- disse Hermione all'improvviso togliendosi a forza un forcina dai capelli impazziti. -Non ci andrò al Ballo!-


-Ti pettinerò io! Te l'ho già detto- disse Calì, da dentro il vestito che stava indossando. -Smetti di lamentarti e in 3 minuti sarai perfetta!-


Hermione la fissò, ma quando tornò a guardare la sua immagine nello specchio, Ginny la vide ancor più disperata di prima.


-Sei stupenda!- le disse la Grifondoro del 4° anno. -Lascia che Calì ti sistemi i capelli così non farai tardi!-

Era tremendo stare con una ragazza che si sta preparando per uscire con tuo fratello, ma Hermione aveva bisogno di aiuto, e non poco. Sembrava che stesse per perdere la ragione di lì a poco. Si chiese come mai qualcuno si facesse tutti questi problemi per ballare con Ron. Ginny proprio non capiva.


-Devi sempre farli aspettare un po'- le consigliò Lavanda piazzandosi davanti allo specchio per mettersi un po' di lucidalabbra. -In questo modo quando scendi per incontrarli loro sono nervosi e tu no.-


Hermione fece una smorfia di disgusto. Lavanda non rispose e cominciò a truccarsi con estrema cura. Sembrava non avesse nessuna intenzione di precipitarsi nella Sala Comune, Ginny sapeva che lei e Seamus si vedevano da più di un anno. Sperò che il suo consiglio fosse valido, ma subito dopo decise di non pensarci. Dopo tutto, non avrebbe mai tormentato Colin Canon . Era solo un amico. Non ci sarebbe stato nessun motivo per farlo aspettare.


Calì si avvicinò allo specchio e senza chiedere il permesso cominciò ad armeggiare con i capelli di Hermione, sistemandoli in una perfetta crocchia francese, con boccoli che le ricadevano sul viso.


-No! Diventeranno orribili!- protestò Hermione, tentando di toccarsi la pettinatura.

Calì le allontanò la mano. -Non lo toccare- le ordinò, come se la propria testa non fosse affare di Hermione. Tenendo i capelli in ordine con un mando, Calì afferrò la bacchetta con l'altra, la puntò contro la testa di Hermione e mormorò parole che Ginny non conosceva. Quando ebbe finito fece un passo indietro e ammirò il suo capolavoro.


-E' 5 anni che desideravo farlo- disse.

Hermione alzò gli occhi al cielo, ma era evidente la sua soddisfazione. Si fissò nello specchio, scosse la testa come per convincersi a non pensarci più.

-Non importa, grazie Calì-


-Andiamo- disse Ginny -Avevi detto che saresti stata pronta per un quarto alle otto e adesso mancano solo cinque minuti alle otto.-


-Perfetto- disse Lavanda.

Hermione rimase imbabolata guardandosi la gonna del vestito nuovo, la Signora Weasley aveva tanto insistito per portare lei e Ginny da Madama McClan quell'estate, poichè erano cresciute entrambe.

Il vestito di Hermione era simile a quello dell'anno precedente, di un bel colore blu notte, solo che lo scollo era più grande.


-Ti sta veramente bene- le disse Ginny con una punta di gelosia.

Hermione si controllò, tirandosi il vestito un po' più su sul decoltè.

-No lascialo stare- disse Ginny -A Ron piacerà-


-Cosa?- chiese Hermione sconvolta, guardando rapidamente da Calì a Lavanda per poi tornare su Ginny, il suo volto completamente rosso.


-No! volevo dire, il vestito...il colore- Ginny tentò di riprendersi ma il danno ormai era fatto. -Non importa, andiamo?-


Hermione si guardò un'ultima volra allo specchio tutt'altro che convinta, poi annuì seguendo Ginny fino alla porta del dormitorio, parlando a sproposito.

-Credi davvero che le Sorelle Stravagarie torneranno anche quest'anno o è solo una diceria? Spero che Fred stesse scherzando quando ha detto che avrebbe rovesciato il punch, sai non ho voglia di togliere punti al Grifondoro, ma non ho nessuna intenzione di lasciargli fare cose del genere. I tuoi capelli sono sempre così belli, il colore del vestito ti sta d'incanto-


Ginny le lanciò un sorriso. -Grazie- In realtà non le piaceva il colore del vestito, ma se non altro vestita di bianco non sembrava così pallida com'era in realtà. Non che le interessasse.


Erano vicine alle scale quando Hermione si fece improvvisamente silenziosa. Si mise coraggiosamente davanti a Ginny, le sorrise, e cominciò a scendere le scale per prima. Sembrava che stesse guardando un'esecuzione, tanto era tesa, la testa allungata come per controllare chi ci fosse in Sala Comune.


-Divertitevi- le disse Ginny non sapendo cosa dire ad una che stava per pomiciare con suo fratello. -Da qualche parte dove non vi possa vedere- aggiunse sottovoce.


Chiaramente Hermione non sentì la seconda parte del discorso. Si toccò velocemente capelli e annuì senza voltarsi verso la Weasley e sparendo tra i meandri della scala a chiocciola.


Ginny la seguì, sperando, per il bene delle sue scarpe, che Colin fosse un ballerino migliore di Neville e sperando, per la il bene di Hermione, che Ron non facesse niente di stupido.


_________________________________________

Allora che ve ne pare?

Io penso che non sia male, e vi avviso che il Ballo sarà tutt'altro che rose e fiori, dobbiamo ancora entrare nel vivo della storia, quindi vi invito a seguire anche i chap successivi.


Al prossimo chap!!!

Un bacione


Hermione Weasley


ps: Recensite please!!!

|

|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
v

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Bella Mossa Ron! ***


Prima di tutto voglio scusarmi, ci ho messo fin troppo a tradurre questo chap, anche se, chi mi conosce saprà, che non ho avuto molto tempo questa settimana. Allora prima di tutto volevo ringraziare Ginny89 [Perchè le Griffyndor si riconoscono] alla quale questa storia è dedicata; Cho89 che non mi molla mai [dopotutto è una patetica Ravenclaw....Scherzo!!! Ti voglio bene] e a Night che mi recensice sempre!!!

Alla fine della storia ci sono anche gli altri ringraziamenti.


Allora in questo chap, Hermione dovrà fare i conti con gli ormoni impazziti di un giovane mago quindicenne, e l'uscita sembrerà conclusa...Ma niente paura ci sono anche gli altri chaps! A proposito avevo detto che sarebbero stati al massimo 4 capitoli, ma suppongo che saranno di più, non so se questo vi renda felici o tristi. Comunque...


Sottintendendo che mi sono personalmente innamorata di Ron/Rupert [e chi ha visto l'intervista nel dvd del Prigioniero di Azkaban mi potrà capire] e che Draco Malfoy mi tenta sempre di più vi invito a leggere il capitolo e a lasciare un commentino, da bravi!


A proposito mi avevano chiesto su Be My Angel su che sito di ff in inglese andassi ecco il sito è www.checkmated.com e in più vi metto i link dei disegni su questa storia come ha detto qualcuno nelle recensioni del primo chap, il sito è www.artdungeon.net e i link precisi sono: http://www.artdungeon.net/general/template.php?p=resort [x chi ha letto Punizione con Ron, questo si riferisce a quella ff] http://www.artdungeon.net/general/template.php?p=gtp questo invece si riferisce a questa ff ma + avanti . I disegni sono di Marta e sono veramente stupendi, sul sito ne trovate alcuni anche sull'Ordine della Fenice e su altre ff.


Ma adesso basta, mi sono dilungata anche troppo!


HERMIONE WEASLEY


___________________________________________



*Il Ballo d'Inverno*

2




Ron stava fissando la rampa di scale che conduceva al dormitorio femminile, cercando di non sembrare nervoso. O toccarsi i capelli. Oppure il vestito. O niente. Pensò di sedersi, scivolò con la schiena lungo il muro e si sedette su uno scalino, poi scattò subito in piedi, non sicuro di come avrebbe reagito lei se l'avesse trovato così. Controllò l'orologio. Otto e dieci. Era in ritardo.


-Magari ha cambiato idea- disse Fred serio, avvicinandosi al fratello tenendo a braccetto Angelina.


-Vattene- disse gelido Ron, guardando velocemente verso le scale.


-Oh questo si che è un bel ringraziamento. Che ne dici di tornare in dormitorio e metterti il vestito dell'anno scorso?-


-Oh, lascialo stare- disse Angelina trascinando Fred verso il buco del ritratto. Anche con tutto quel chiacchericcio Ron riuscì a sentire il resto del suo commento -Se lei non scende, non importa che glielo rinfacci.-


Fece una smorfia. Se non scendeva, sarebbe andato lui su. Se non lo faceva, probabilmente avrebbe finito per fare la stessa cosa. Non era una bella situazione. All'improvviso un'immagine le apparve nella testa, il modo in cui era entrata nella Sala Grande, l'anno scorso, non sembrando affatto Hermione Granger. Cercò di immaginarsi come sarebbe stata quella sera. Magari era già nella stanza e lui non l'aveva riconosciuta. Controllò preoccupato, per essere sicuro di non averla mancata.


-Lo fanno- disse Seamus, raggiungendolo e dandogli una pacca rassicuratoria sulla spalla -Lo fanno di proposito-


Il compagno controllò l'orologio, scuotendo la testa. E Ron si sentì subito un po' meglio, ma dopo immediatamente peggio. Hermione non arrivava mai in ritardo, di proposito. Magari Fred aveva ragione e aveva davvero cambiato idea.


Il vestito di qualcuna cominciò ad apparire per le scale. Ron trasalì, sperando che la sua voce non l'avrebbe tradito se quella fosse stata Hermione. Guardò la gonna blu scendere per le scale. Pochi secondi dopo Hermione era lì davanti a lui che sorrideva.


Ron diede un sospiro di sollievo. Hermione gli fece un cenno di saluto, e il ragazzo tentò di ricambiare, ma improvvisamente le sue mani erano diventate veramente difficili da controllare. Se le sentiva come se non appartenessero al suo corpo. Rimase in piedi aspettando che lei lo raggiungesse, spremendosi il cervello, cercando qualcosa di carino da dirle. Aveva intenzione di dirle che era stupenda? Lo era, ma aveva la netta sensazione che non avrebbe mai avuto il coraggio di dirle certe cose.


-Ciao, Ron-


La sua voce sembrava diversa. C'era qualcosa di strano.


-Ciao-


Ci fu una pausa. Ron si chiese come fosse possibile che quando litigava con Hermione riusciva a trovare 30 cose da urlarle contro e in quel momento nemmeno una. Lei stava fissando le finestre, mordendosi le labbra, non era di nessun aiuto. Ron si sentì abbandonato.


-Allora- disse -Scendiamo?-


Hermione lo guardò velocemente, annuendo, e altrettanto velocemente spostò lo sguardo lontano da lui. Sembrava che stesse aspettando qualcosa. Ma Ron non sapeva cosa.


-Bene- fece lui -Andiamo allora, sono affamato-


Hermione lo fissò e questa volta a guardarlo era proprio Hermione Granger, annoiata.


-Perfetto- disse lei, precedendolo verso il buco del ritratto.


Irritato dal fatto, che avesse già fatto qualcosa di segretamente sbagliato, Ron la seguì, non sicuro di cosa fare, doveva chiederle cosa ci fosse che non andava, oppure lasciar stare? Optò per la seconda possibilità, rimanendo in silenzio accodandosi alla fila di studenti che stavano sciamando in Sala Grande.


Da lontano vide Harry e Susan Bones, il braccio di lei fermamente agganciato a quello del compagno.


-Ah, giusto- fece Ron ad alta voce. Le porse il braccio e lei lo prese alla prima, guardandolo con la coda dell'occhio. Fortunatamente, pensò Ron, non sembrava che avesse ancora intenzione di staccargli la testa a morsi.


-Ciao, Harry!- Hermione si stava sbracciando. -Ciao, Susan!-


Lei conosceva sempre tutti. Ron non sapeva come facesse. Era tentato di chiedere a Susan se lei fosse stata una delle tante vittima del C.R.E.P.A. , ma non era così stupido.

-Ciao- disse rivoltò a Harry e alla sua partner.


Harry gli lanciò una strana sorta di sguardo, poi a Hermione. Ron ricambiò, sapevano entrambi che lo scambio di sguardi era abbastanza. Era ancora l'inferno, ma alla fine era meglio dell'anno passato.


*


Hermione sperò di potersi calmare. Era stata una cena stupenda, e tutto era sembrato normale come al solito, da quando si era seduta tra Susan e Ginny, parlando tutte insieme con Ron, Harry e Colin.


Ma la musica stava cominciando. Una musica lenta. Hermione sentì il suo vocabolario prosciugarsi mentre il cuore cominciò a martellarle nel petto.


-Vuoi ballare?- il primo a parlare fu Colin. Stava guardando Ginny senza alcuna traccia di nervosismo.


La ragazza annuì, e Hermione notò che era davvero carina mentre raggiungeva Canon sulla pista da ballo. Si era tirata su i capelli quell'anno, e questa nuova pettinatura la faceva sembrare più grande. Hermione spostò lo sguardo su Ron che stava fissando la sorella, con un'espressione di disgusto dipinta sulla faccia.


-Pronta?- Harry era in piedi. Susan fece cenno di sì con il capo e lo raggiunse, sembrava davvero felice. Hermione li guardò raggiungere gli altri.


Ron stava fissando anche loro. Sembrava che volesse guardare tutti tranne lei.

Hermione poggiò sul tavolo il suo succo di zucca, non avendo per niente sete. Non c'era nulla da fare. O dire. O meglio, c'era qualcosa da dire, ma era compito di Ron, farlo. Fissò un punto sul pavimento evitando i suoi occhi.


Il ragazzo tossì per schiarirsi la voce. Hermione alzò lo sguardo.


Ron stava in piedi accanto a lei, tendendole una mano. Biascicò un paio di parole che non riuscì a capire, ma non importava. Il punto era chiaro.

Hermione si alzò e fece scivolare la mano nella sua. Si sentì scioccata nel tenerlo per mano per la prima volta dopo una settimana. La prima volta dopo....tutto. Lei e Ron avevano trascorso la settimana, evitando di guardarsi negli occhi, facendo finta che nulla di importante fosse successo. sicuramente non si erano nemmeno sfiorati.

Ma adesso la sua mano era ben stretta in quella di Ron, proprio davanti a tutti. I suoi occhi dardeggiarono verso Harry, che grazie al cielo, non stava guardando. Si sentì arrossire, e pensò per la 500esima volta che non fosse giusto, che dopo che lei e Ron avevano fatto tutti quei passi avanti, tutto dovesse essere così terribilmente scomodo. Ma la situazione era questa e non c'era nessun incantesimo per renderla altrimenti.


Ron la portò in mezzo a tutte le altre coppie che si stavano muovendo piano, alcuni stavano lontani dai partner, per esempio, Hermione, vide una ragazza che stava talmente lontana dal compagno che le sue dita gli sfioravano a malapena la spalla. Sperò che Ron non volesse starle così lontano.


Si voltò a guardarla. Prese aria. Hermione si chiese se avesse anche la minima idea di cosa stesse facendo o se avesse dovuto agire per prima e fargli vedere come si faceva. In fondo l'anno passato lui non aveva ballato nemmeno mezza canzone.


Era lì ferma come un baccalà, qaundo all'improvviso una mano di Ron le cinse la vita e con l'altra le catturò la mano destra. Istintivamente, lei, poggiò la mano libera sulla sua spalla. E poi, stavano ballando.


L'unica cosa che riusciva a fare era guardare in su verso di lui, anzi, nemmeno quello visto che dopo pochi secondi si sentiva costretta a spostare lo sguardo. Lei era rossa. Lui era rosso. Era una cosa tremenda. E stupenda. A destra Hermione vide Ginny che ballava con Colin, sembrava essere un partner molto meno doloroso di quanto era stato Neville, l'anno passato.


-Non sapevo che tu conoscessi Susan Bones-


Hermione guardò in alto. Non credeva che Ron fosse capace di parlare e ballare allo stesso tempo.


-Ehm, si. Mi sta dando una mano con il C.R.E.P.A. dall'inizio di quest'anno- gli disse aspettando che dicesse qualcosa di sarcastico sulla sua organizzazione.

Ma la bocca di Ron rimase chiusa, un solo -Oh- ne uscì.


Lo guardò sospettosa, era una cosa seriamente non-da-lui, non dire nulla di ironico sul C.R.E.P.A.

-A proposito, sono ancora il tesoriere?-


Hermione trasalì. -Certo che lo sei-

-Allora avrò bisogno di un'altra spilla. La mia l'ho persa.-

Guardò le altre coppie, stringendo gli occhi come se si stesse concentrando.


-Non ho intenzione di fare altre spille finchè non avrò deciso un nome definitivo.-

disse Hermione sorpesa di parlare con Ron del C.R.E.P.A. ma allo stesso tempo contenta che ci fosse qualcosa di cui parlare.


-Nome? non è Cr...C.R.E.P.A.?- si corresse lui.


Hermione si morse le labbra. Non era affato sicura di poter parlare con lui del C.R.E.P.A.. Ma forse non c'era niente di male.

-Stavo pensando di cambiarlo un po', magari E.L.F. [Ho dovuto lasciare il nome in inglese altrimenti non sarebbe venuto l'acronimo N.d. Serena] Elfish Liberation Front-


Ron grugnì. -Penso di averlo già sentito questo nome- disse facendola girare -Sei sicura che non ci sia già qualcosa che si chiama così?-


Decidendo di non dire a Ron, che il nome gli era familiare poichè l'aveva proposto lui l'anno precedente, sospirò. -No il nome non è preso, e mi piace l'acronimo.- rispose -E poi entrerà meglio nelle spille.-


Ron non emise alcun suono, aggiustò la mano sulla schiena di Hermione e lei ebbe una mezza idea di fare un passo avanti verso di lui. Aveva un buon profumo, diverso dal solito. Non riusciva a vedere olre la sua spalla, intravide Harry che stava ballando senza alcuna conversazione in corso. Sembrava assorto nei suoi pensieri. Si chiese se stesse pensando agli eventi del Ballo Del Ceppo, l'anno prima. Sperò di no.


Sospirando, tornò a guardare verso Ron, voleva chiedergli se avesse parlato con Harry di ragazze o cose del genere. Ma non potè chiedergli alcunchè. Non potè nemmeno guardarlo negli occhi. Certamente Ron la stava fissando, ma sicuramente non la stava guardando in faccia. Hermione spalancò la bocca indignata e fece un passo indietro non avendo la benchè minima idea di cosa dire o fare.


Ron aprì e chiuse gli occhi un paio di volte, solo allora sembrò rendersi conto di dove stesse guardando. Arrossì violentemente, cominciando a fissare un punto a caso oltre la sua testa.


-Bel vestito- La voce gli si spezzò in gola.


Troppo imbarazzata anche per fare una scenata, Hermione aspettò la fine della canzone e lo scroscio di applausi dopo di che, si voltò senza nemmeno una parola, scomparendo tra la folla in direzione dell'uscita.

_________________________________________________


Come vi è sembrato? Il prossimo sarà dolcissimo...anche se non so come verrà la divisione. Vabbè i ringraziamenti per:



1 Nightmare

2 Seya

3 Hobbit

4 Ginny89

5 Marina

6 EMMA

7 Elly

8 Cho89



Una sola parola GRAZIE!!!!!


Alla prossima

Un bacione!!!

HERMIONE WEASLEY


ps: lasciatemi un commentino!!!!

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Nel Giardino delle Rose ***


E eccomi ancora qua con il 3° chap di questa storia

E eccomi ancora qua con il 3° chap di questa storia.

Allora prima di cominciare vorrei fare un domanda: Tutti hanno capito dove guardava Ron, vero? No perchè qualcuno [senza fare nomi, vero Cho89???] non aveva capito. Tanto per essere sicuri.

 

La storia si fa sempre più dolce [Cavoli lo voglio io Ron!!!!!]

Bè comunque non voglio tediarvi e prolungarmi oltre, leggete e lasciatemi un commentino!!!!

 

HERMIONE WEASLEY

_______________________________________

 

*Il Ballo d'Inverno*

3

 

 

-Oh no- Ron si sedette, borbottando, incapace di credere a ciò che aveva appena fatto. Non che fosse colpa sua, se Hermione aveva intenzione di indossare vestiti del genere, allora dova diavolo pretendeva che guardasse? Se era così elegante, allora magari avrebbe dovuto pensare anche a questa possibilità. Ma il fatto di essere stato colto sul fatto cambiava le cose, e molto.

 

-No no no no no no no...-

 

-Che è successo?- era Ginny, sembrava che si stesse divertendo. -Colin è andato a prendere il punch, dov'è Hermione?-

 

-Sta' zitta-

 

La bocca di Ginny si spalancò in segno di protesta -Ma se non ho detto niente!-

 

-Dov'è Harry?- chiese Ron in preda al panico, facendo velocemente una panoramica della Sala Grande con lo sguardo.

 

-Come faccio a sapere dov'è?- Ginny incrociò le braccia. -Qual'è il problema?-

 

-Non sono affari tuoi-

 

Ginny gli scoccò un'occhiata terribile. -Non riesco a capacitarmi di come tu, Ronald Weasley, riesca a trovare delle accompagnatrici!- gli disse arrabbiata -Se Colin torna digli che sono andata in bagno-

 

Ron si passò una mano tra i capelli e non fu per niente sollevato quando Harry gli si sedette accanto. Aprì la bocca per esporre il problema all'amico ma poi la richiuse immediatamente, quello non era il genere di cose che era solito confessare a Harry. Non c'era nulla da fare se non rimanere lì a sedere ed essere umiliato, sperando che Hermione non stesse già dormendo nel dormitorio femminile.

 

-Dov'è Susan?- chiese a Harry.

Harry si guardò intorno -Sta parlando con Colin di fotografia o robe varie. Ma che è successo? Dov'è Hermione?-

 

Ron scosse la testa. -Se la vedi, dille che sono uscito, va bene? Mi fa caldo-

Afferrò un bicchiere di punch e si diresse verso l'uscita e poi nel Giardino delle Rose. Si sedette su una panchina, pensando che quella fosse proprio la fine della serata. Non avrebbe mai avuto il coraggio di rientrare. E dubitava del fatto che Hermione avrebbe mai cambiato idea.

 

*

 

-Oh sei qui- Ginny sbattè la porta del bagno, sembrava fuori di se. -Ho chiesto a Ron dove fossi ma non me l'ha voluto dire.-

 

Hermione si voltò verso di lei immediatamente. -Non sa dove sono, non posso parlargli, Ginny, lui....- Fece una pausa.

 

Ginny la stava guardando curiosa, ma Hermione non sapeva quanto avrebbe dovuto dirle di tutta la faccenda. Era una situazione alquanto delicata in quanto stava parlando con la sorella di Ron.

 

-è stato davvero maleducato- concluse. Si afferrò con forza lo scollo del vestito cercando di farlo stare il più su possibile.

-Conosci un incantesimo per far salire questo scollo?- le chiese.

 

Ginny la guardo divertita. -No, perchè?- Ma dopo un'ultima occhiata al vestito di Hermione, fece due più due e la situazione le parve più che evidente. -Ohhh...Hermione....-

 

Hermione scosse la testa. -No, non dire nulla- disse velocemente, rendedosi conto che parlarne faceva diventare la cosa più vera e orribile. -è tutto ok.-

 

-Sei molto carina- disse Ginny esitando -Magari era solo un complimento?-

-No-

-Posso andare in Sala Comune e prenderti una giacca.-

-No!- Hermione si sentì avvampare -è davvero così malvagio?- chiese riferendosi al vestito.

 

Ginny le andò accanto, guardando le loro facce riflesse nello specchio. Scosse la testa.

-Non c'è niente di male- disse, sembrava che pensasse davvero ciò che stava dicendo. -Sembri un quadro. E pensaci, credi che mia madre ti avrebbe fatto indossare questo vestito se fosse stato indecente?-

 

Hermione pensò all'osservazione di Ginny, la cosa la fece stare subito un po' meglio. Era vero che la signora Weasley non le avrebbe mai fatto comprare qualcosa di veramente scandaloso. Stava ancora fissando Ginny, sperando che l'amica dicesse qualcosa di confortante.

 

Ginny sospirò. -Non credevo che ti avrei mai detto una cosa del genere.-

-Ma?- chiese Hermione speranzosa.

-Ma dovresti tornare indietro. Perchè gli piaci un sacco.-

 

Hermione non si sarebbe mai aspettata un commento così diretto. Si fissò le mani incapace di guardare Ginny in faccia. Le parole erano suonate giuste, come se quello che la piccola Weasley stesse dicendo fosse la verità, ma era difficile crederlo. Scosse la testa in segno di protesta.

 

-Dico sul serio- le assicurò Ginny -Una volta la scorsa estate, ha fatto una partaccia a Leotordo perchè aveva fatto un foro su una delle tue lettere e alcune parole non si leggevano-

 

Hermione quasi sussurrò -Non è vero-

 

-Si, è vero. Ed è sempre più preoccupato per te, visto che sei di origine Babbana di quanto non lo sia per Harry- Continuò Ginny. -Di solito si mette davanti a casa così- Regolò il tono della voce in modo che fosse il più somigliante possibile a quella del fratello.

-Harry a casa di quei Dursley è protetto da una sorta di antico incantesimo, ma Hermione? Chi la protegge a casa dei suoi genitori?-

 

Hermione la fissò, il cuore cominciò a martellarle nel petto. -Ha detto così?- chiese piano, mentre una sensazione di pace le invadeva lo stomaco. I suoi nervi si era calmati e adesso si sentiva le farfalle nella pancia.

 

Ginny annuì. -Lo so che è stupido, ma ti prego torna da lui, così almeno non dovrò parlarci io- sorrise.

 

Hermione sorrise in risposta, rincuorata dalle parole dell'amica, voleva darle anche lei una sorta di rassicurazione. -Spero che tu possa ballare con Harry-

 

-Mi sto divertendo con Colin, sul serio- disse Ginny -Non è una cattivo ballerino. Ci vediamo fuori- Sparì attraverso porta del bagno.

 

Hermione guardò lo scollo ancora una volta, e decise di non pensarci più, non importava dove Ron avrebbe guardato. Finì il suo punch, scrollò le spalle e uscì dalla stanza per andare a cercarlo.

 

*

 

-Così è andata via prima, non è vero?- Fred era appena apparso nel Giardino delle Rose, con una terribile smorfia dipinta sul viso. -Non è il massimo della classe, direi-

 

Ron afferrò una rosa da un cespuglio, era la terza che distruggeva nel giro di 5 minuti. Non era proprio in vena di rispondere al fratello.

 

-Seriamente, Ron- continuò lui, non sembrando serio per niente -Che le hai fatto?-

-Ascolta, vattene e basta- gli disse bruscamente. La situazione era già abbastanza critica senza che Fred stesse lì a fissarlo con quell'aria a ebete. Fece cenno ai grandi cespugli di rose, nelle quali le coppie di studenti cercavano rifugio. -Perchè tu e la tua ragazza non vi prendete un cespuglio e sparite dalla mia vista?-

 

Sembrava che Fred stesse per replicare, ma si stoppò prima di dire qualsiasi cosa fissando qualcuno o qualcosa oltre la spalla del fratello minore.

 

-Erm...Ron?-

 

Scattò in piedi prima di potersene rendere conto. Quella era la voce di Hermione. Si voltò di scatto, vedendola lì in piedi che lo fissava torturandosi le mani l'una con l'altra. I suo capelli erano ancora ben pettinati e lei ancora nel suo abito, vestita per il Ballo. Non se n'era andata.

 

Lei gli scoccò un'occhiata nervosa, poi guardò oltre. -Ciao Fred- disse esitando un poco, prima di ritornare a fissare Ron. -Vuoi ancora...- iniziò, poi guardò di nuovo verso Fred schiarendosi la voce.

-Vuoi ancora rimanere e ballare?-

 

Ron tentò di non svenire. Era già difficile credere di essere stato trovato. Non era possibile che gli avesse chiesto di ballare con lei. E gliel'aveva chiesto davanti a Fred...bè questa era la cosa migliore che potesse fare.

 

-Scusaci- disse seriamente rivolto a Fred che era rimasto appena appena sconvolto dal corso degli eventi. Ma Ron non  si curò a lungo del fratello. Velocemente tornò a guardare Hermione, non aveva nessunissima intenzione di aspettare che la ragazza revocasse l'offerta. -Certo- disse tendendole un mano -Andiamo dentro.-

 

Hermione annuì e lo prese per mano, ma non si mosse in direzione dell'entrata. -Veramente- disse guardandosi attorno -Ti dispiace rimanere fuori un minuto? Qua fuori mi piace e dentro fa troppo caldo.-

Ron potè sentire Fred che si schiariva la voce e sapeva che se fosse rimasto fuori con Hermione nel Giardino delle Rose, poi ne avrebbe pagato le conseguenze. Ma non gli importava.

 

-Certo, possiamo restare- le disse tentando di sembrare tranquillo, e  fu alquanto sollevato di sentire i passi di Fred che si allontanavano in direzione della Sala Grande. -Vuoi sederti?-

 

Hermione sorrise. -Grazie, sto bene-

 

La sua mano era ancora ben stretta nella sua, Ron la teneva fermamente, ricordando come tutto era cominciato una settimana prima. L'aveva tenuta per mano per almeno un'ora nella neve, prima di poter combinare qualsiasi altra cosa. Niente di tutto ciò che era successo nella Capanna di Hagrid sarebbe potuta accadere quella sera, non c'era nessun posto abbastanza appartato dove andare. Ron si morse le labbra, guardandola.

 

Si sentiva la musica provenire dalla Sala Grande. Parecchie canzoni scatenate erano state suonata mentre Ron era seduto lì fuori. Ma adesso ne stava cominciando una lenta. Guardò velocemente verso Hermione. Sembrava che stesse studiando le fate sugli alberi.

 

Ron prese il coraggio a due mani. Strinse ancora un po' la mano della ragazza. -Balliamo?- le chiese.

 

Hermione si guardò le mani, sembrava sorpresa di essere ancora legata a lui. -Ok- rispose piano guardandosi attorno. -Entriamo?-

 

Ron scosse la testa. Si sentiva bene là fuori, con lei. La situazione era meno pressante rispetto a dentro, con tutte quelle persone. Dentro si sentiva osservato dai suoi fratelli, da Ginny, da Harry. Lì fuori era buio, calmo e tranquillo. -No- rispose facendo un passo verso di lei. -Riesco a sentire la musica, tu?-

 

Hermione annuì nervosa. -Si- disse avvicinandosi.

 

Ron le mise una mano sulla schiena di nuovo, e la spinse contro di se, erano molto più vicini di quanto non fossero stati durante il loro primo ballo. La sentiva contro di se e tentò di non guardare quella parte che attualmente gli stava premuta contro. Sapeva quali problemi avrebbe causato. Si stava concentrando sulla sua pettinatura, solo allora si rese conto di quanto fosse complicata e strana. Era anche più carina dell'anno precendente, e Ron sentì una strana sensazione di trionfo pervedarlo.

 

Hermione alzò improvvisamente lo sguardo verso di lui. -Mi piace il tuo vestito, ti sta benissimo- Guardò subito altrove.

 

Ron sentì il cuore accellerare i battiti. Le orecchie diventarono veramente rosse. -Grazie- balbettò, facendo un altro passo avanti verso di lei, mentre si muovevano ancora in circolo. -I gemelli me l'hanno dato questa mattina per Natale.-

 

Hermione lo guardò di nuovo stupita. -Te l'hanno regalato Fred e George?- Scrutò il vestito con attenzione. -Sono stati davvero carini, non credi? e come hanno fatto a comprarlo?-

 

-Vendendo quelle merendine, suppongo. Sono contento che si siano ricordati di me, ma credo che abbiano fatto anche troppo-

 

Hermione sembrava dubbiosa ma disse solamente -Bel gesto da parte loro-

 

-Sicuramente meglio di quello dell'anno scorso, vero?- le chiese scherzando rendendosi conto di quanto fosse fortunato a ballare con lei, in QUEL vestito e non in quello marrone con pizzi e merletti che avrebbe dovuto indossare fino a quella mattina.

 

-Si è vero- ammise Hermione. -E quando hai imparato a ballare?- chiese, mentre si stavano avvicinando alla porta e quindi alla musica. Sembrò un po' sorpresa di sentire quelle parole come se credesse di averle solo pensate.

 

Ma Ron non se ne curò. -Mia madre pretendeva che imparassimo- le disse -Non è una scelta in casa nostra, ma un obbligo per tutti.-

 

-Da chi?-

 

-Da mia madre- mormorò. -Io provavo con Ginny. Tutti gli altri dovevano far finta di essere la ragazza a turno. Bille e Charlie poi Fred e George-

 

-Con chi ballava Percy?- chiese Hermione curiosa.

Ron rise -Con mia madre. è stato lui a chiederle di ballare con lui. Che lecchino!-

 

Hermione trasalì, diventando improvvisamente seria, guardando ancora verso Ron, come se si fosse ricordata di qualcosa di importante. -Avete parlato con Percy?- chiese.

 

Lo stomaco di Ron si fece pesante. Scosse la testa. -Non ha ancora parlato con papà. Credo che mamma sia andata da lui, sai, per Natale...-

 

-Era alla Tana allora, oggi?- chiese Hermione speranzosa.

 

-Spero di si- sospirò Ron -Ma dubito. Ha scritto una lettera in cui dice che è molto occupato con il lavoro e...- Si stoppò non volendo andare oltre in quella spiacevole conversazione. Suo fratello era sempre stato difficile da comprendere, ma mai fino a questo punto.

 

Hermione sospirò. All'improvviso Ron, sentì l'inaspettata leggera pressione della testa di Hermione sulla sua spalla. Senza pensarci l'avvicinò ancora di più e con sua grande sorpresa, la sentì rilassarsi completamente contro di lui. Gli cinse il collo con le braccia.

 

Ron poggiò il mento sulla sua testa. Perchè lei stesse facendo una cosa del genere con lui, non lo sapeva. L'aveva sperato, ma fino alla settimana passata non lo avrebbe mai creduto...e anche durante quegli ultimi giorni era seriamente dubbioso sulla buona riuscita della serata. La teneva stretta a se, sentendo il suo petto fare su e giù mentre lei respirava.

 

Lentamente la strinse ancora, più abbracciandola che ballando. Ron respirò il profumo dei suoi capelli . Era stupendo.  Non era mai stato così vicino da potersene rendere conto. Aveva un gran bisogno di baciarla, ma non era sicuro di come lei avrebbe reagito. E sicuramente non era sicuro di come sarebbe stata quella reazione in pubblico. Anche sapendo che loro due erano le uniche persone visibili nel giardino, non erano sicuramente soli. I cespugli continuavano a muoversi. Il sospiri degli altri studenti si alternavano nel buio della notte e comunque Ron non aveva nessunissima intenzione di infilarsi con Hermione dentro uno di quei cespugli.

 

La musica finì. Ci fu uno scroscio di applausi proveniente dalla Sala Grande. E poi una canzone scatenata cominciò. Ma Hermione non aveva ancora lasciato la presa su di lui e viceversa, e sembrava che l'idea non avesse sfiorato nessuno dei due. Rimasero lì in piedi per un bel po' di tempo, finchè uno strano rumore e alcune grida provenienti da un cespuglio non li fecero allontanare l'uno dall'altra.  Appena qualche passo più in là una voce stava distribuendo punizioni a destra e a manca. Era sicuramente quella di Piton.

 

Hermione guardò velocemente verso Ron. -Entriamo?- chiese sottovoce.

 

Ron non voleva, ma non avrebbero ottenuto nulla rimanendo lì aspettando di essere trovati da Piton.

 

-Certo- disse infine, seguendola dentro, sperando che ci fosse stato un momento per rimanere solo con lei, davvero solo con lei, prima che la serata volgesse al termine.

___________________________________________________

Allora? Come vi è sembrato? Voglio un po' di pareri!!!!

Non lamentetavi perchè questo chap era lunghissimo!

Spero di poter tradurre al più presto il prossimo!

Li avete guardati i disegni? Spero di si... Che dolce Ron, vero? possibile che gente così esista solo nelle storie? [SI] ok ok ok basta...

 

Allora Ringrazio si cuore:

 

Nightmare

Cho89

Ginny89

Elly

Seya

Miwako

Maho

Miciamao

Nene89

 

Davvero Grazie!!!!

 

 

 

Lasciatemi un commentino!!!!!

Un bacione

HERMIONE WEASLEY

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Doveri di Prefetto ***



Ecco il 4° chap di questa ff. E' un po' più corto del precedente ma è tutto quello che sono riuscita a fare in questi giorni.

Vi prometto che presto tradurrò tutto il resto, visto che ho un po' di giorni liberi, e in più credo che scriverò un'altra storia, ho un paio di idee, Cho89 ne è già al corrente.


Allora questo chap, come ama dire Night, è un cosidetto capitolo di transizione, il bello arriverà con i prossimi 2 capitoli.

Allora vi lascio leggere!!!


HERMIONE WEASLEY


__________________________________________________



*Il Ballo d'Inverno*

4




Hermione si stava spremendo le meningi, mentre passava, con Ron, tra le coppie di studenti ancora impegnati nelle danze, fino al tavolo del punch. Riusciva sempre a trovare una soluzione alle difficili equazioni e problemi di logica in Aritmanzia, ma non aveva la benchè minima idea di come rimanere sola con Ron, quella sera, e avrebbe tranquillamente scambiato i suoi voti migliori pur di trovare la risposta a quello, che ora come ora, le sembrava il problema più difficile del mondo. Ma poi, anche se fossero stati soli, cosa avrebbe fatto? Se non altro erano rimasti abbracciati per un po'.


Era ridicolo, ma si sentiva praticamente malata, le sembrava di avere la febbre. Dopotutto era rimasta al freddo per quasi un'ora e dato non trascurabile, tra le braccia di Ron. Era così confortante, robusto, e riusciva a sentire il suo cuore batterle nell'orecchio. Ron le porse una coppa di punch, i loro occhi si incotrarono e le loro dita si sfiorarono.


-Grazie- accennò Hermione, quella voce non sembrava affatto la sua.


-Prego- disse Ron. La sua voce era così profonda, adesso che era cambiato. E sembrava così alto nel suo nuovo abito. E le sue mani così grandi, sentiva ancora la loro pressione sulla sua schiena. Ron aveva così tante cose a cui pensare, e Hermione era davvero dispiaciuta d'aver tirato fuori la storia di Percy, voleva trovare un mondo per scusarsi. Baciandolo, per esempio.


Tentò di scacciare quel pensiero dalla testa. Bevve metà del suo punch in un solo sorso, così si sentì ancora più calda e brilla. Bevve il resto, sperando che un po' di quella roba l'avrebbe resa più tranquilla. Guardò verso Ron che attualmente stava annusando il suo punch.


-Che c'è?- chiese Hermione.


-Huh?- Ron alzò gli occhi. -Oh niente- sorrise e svuotò il bicchiere. -E' buono, vero? Ne vuoi un altro?-


-Ok- Hermione sorrise. Era così carino a volte. Le porse un altro punch e ne prese uno anche per sè.


-Andiamo- disse, quando entrambi ebbero finito di bere. La banda aveva cominciato a suonare una canzone alquanto scatenata. -Mi piace questa-


Sentendosi più sicura e completamente su di giri, Hermione raggiunse Ron sulla pista da ballo. Alla sua destra c'era Ginny che ballava con un ragazzo di Corvonero del 4° anno.


-Dov'è Colin?- le chiese Hermione, tentando di sovrastare la musica con la sua voce. Ginny indicò un punto della pista dove Colin e Susan stavano ballando. Hermione alzò gli occhi al cielo e Ginny fece lo stesso. Entrambe scoppiarono a ridere per poi tornare a concentrarsi sui rispettivi partner.


Ron era davvero un bravo ballerino, pensò Hermione, guardandolo mentre si muoveva. Non sembrava che si rendesse conto di quello che stava facendo, comunque. Dall'altra parte della sala, Fred e Angelina stavano attualmente mettendo in atto la loro normale routine di ogni anno, ballando come matti e spaventando le altre coppie. Hermione ringraziò, mentalmente, Ron di non essere una persona del genere.


-Gliel'ha insegnata tua madre quella mossa?- chiese Hermione ridendo, sopra la confusione. Indicò Fred.


Ron fece una faccia stranissima. -No, lui lo sta facendo completamente sbagliato, è così...-


E prima che Hermione potesse protestare, Ron la prese in braccio le fece fare un mezzo salto in aria. La poveretta lanciò un mezzo grido afferrando saldamente entrambi i polsi di Ron.

-Sono di fuori!- esclamò lei.

E non aveva tutti i torti. Non aveva la minima idea di come si ballasse in quel modo, non aveva mai imparato.


-Vuoi sederti?- le chiese Ron tentanto di farsi sentire.


Hermione stava quasi per dirgli di si, quando il gruppo attaccò con un canzone più lenta. Si sventolò il viso accaldato con la mano e guardò Ron.


-Ho intenzione di bere un altro punch- le disse Ginny in un orecchio. -Divertitevi, ci vediamo più tardi- Si diresse verso il rinfresco.


Ron stavolta non le chiese di ballare. Si limitò a studiarla per un momento, poi le si avvicinò e senza chiedere il permesso le cinse la vita con le braccia e l'attirò a se.

Sentendosi un po' scossa Hermione gli passò le braccia attorno al collo. Si sentiva cosciente solo a metà quando vide Fred che da dietro le spalle di Angelina, le stava facendo l'incofondibile imitazione di due che si baciano.


Arrossendo Hermione, si voltò dall'altro lato, ma la cosa non migliorò affatto. Calì li stava fissando con un'espressione piuttosto esplicita.


Sembrava che non ci fosse alcun posto sicuro dove guardare se non in alto. Hermione alzò la testa e incontrò coraggiosamente lo sguardo di Ron. Con sua grande sorpresa era davvero serio, quell'espressione fece sentire Hermione al sicuro ma allo stesso tempo abbandonata. Continuò a fissare quei due grandi occhi azzurri. Questo fino a quando Ron non sospirò guardando al di sopra della testa della ragazza.


-Non ci posso credere- disse serio.


-Cosa?- Hermione trasalì, chiedendosi se quell'esclamazione avesse a che fare con il suo aspetto, si passò nervosamente una mano tra i capelli, controllando che fosse tutto al suo posto.


-No, no, laggiù. Al tavolo del punch- bisbigliò Ron, voltandola in quella direzione in modo che entrambi potessero vedere.


Harry teneva Ginny per la mano e la stava portando sulla pista da ballo. Un momento dopo, una mano del ragazzo era sulla schiena di lei, l'altra mano stretta in quella di Ginny e stavano ballando. Harry aprì la bocca e cominciò a dire qualcosa che nè Ron nè Hermione furono in grado di sentire. Ginny rise e gli rispose facendolo ridere a sua volta.


Hermione guardò verso Ron, con la bocca aperta, aspettando che lui dicesse qualcosa di carino su che piega avessero preso gli eventi. Ma prima che potesse dire qualcosa su Harry, lo sguardo di Ron si soffermò sulle labbra di Hermione, le fissò per un momento che sembrò un eternità, prima di guardarla negli occhi .


-Spero che Ginny sia contenta- mormorò.


Ma Hermione non stava ascoltando. Si era completamente dimenticata di Ginny. Il sangue le pulsava nelle tempie, per il modo in cui Ron l'aveva guardata.


E all'improvviso ebbe un'idea.


*


-Ron?-


Lui tornò a fissarla. Hermione si sentì nervosa e accaldata allo stesso tempo e il suo tono di voce tornò ad essere quello dell' Hermione Granger che trascorreva tre quarti della giornata in biblioteca.


-Si?- chiese curioso.


-Ho bisogno di controllare la Torre di Grifondoro-


Ron spostò leggermente le mani sulla sua schiena, non sapendo di cosa stesse parlando.

-Perchè?- chiese spalancando gli occhi.


-Perchè....- fece una pausa come se fosse in cerca delle parole giuste. -Non possiamo stare tutti e due così lontani dalla Torre, insomma e se succedesse qualcosa? Almeno uno di noi dovrebbe controllare, non credi?-


-Cosa?- Ron la fece girare. -La McGrannit ha detto che i compiti dei Prefetti sono sospesi per....-

Si bloccò all'istante non appena Hermione gli scoccò un'occhiata alquanto allusiva. E all'improvviso comprese ciò che la ragazza stava cercando di fare.


-Lo sai? Credo che tu abbia ragione- acconsentì un po' troppo velocemente. -Non si sa mai, magari scoppia qualche lite...o qualsiasi altra cosa-


-Allora credo che andrò- Hermione sciolse Ron dal suo abbraccio e si voltò per lasciare la Sala Grande.


-Ehm...Ti serve una mano?- le chiese Ron sperando con tutto il cuore che dicesse di si.


Hermione annuì, cominciando a camminare. -Se vuoi.-


_________________________________________________


Allora che ve ne pare? La storia si fa interessante, no?

Spero che la traduzione sia stata abbastanza chiara!!!!


Ringrazio di cuore:


Cho89

Nightmare

Sanae Nakazawa

Blacky

Maho

Elly

Elivi

Miwako

Seya

Sara.themyth!



Lasciatemi un commentino!!!!!!!

Un bacione


HERMIONE WEASLEY

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Nella Torre di Grifondoro ***



Ecco il 5° chap di questa dolcissima ff...

Stavolta, stranamente non ho niente da dire.... A parte che spero di tradurre il prox chap il più velocemente possibile, e poi quando sarà finita, mi dedicherò ad un'altra ff, sempre Ron e Hermione sia ben chiaro...non è che abbia molta fantasia per il pairing, ma comunque...


e un'altra cosa: qualcuno mi ha chiesto come mai odi tanto Emma Watson: bè sarà anche il fatto che lei può ciancicarsi Rup a suo piacimento, ma è che non la sopporto, è troppo gasata, se fosse per lei il film sarebbe : Emma Watson e il Prigioniero di Azkaban, porta troppo all'esasperazione il personaggio di Hermione.

Basta vedere la scena in cui lei e Harry si tengono per mano e girano attorno all'albero enorme nella Foresta Proibita. Ecco, quando si ritrovano il Lupo Mannaro dietro, è da notare come si volta lei! è ridicola, la vera Hermione non si comporterebbe così, MAI! E un'altra cosa, come ha detto Ginny89, la vestono i criceti, voglio dire si veste meglio mia nonna!


Leggete e lasciatemi un commentino!!!


HERMIONE WEASLEY

_________________________________________________


*Il Ballo d'Inverno*

5





Ron la seguì fuori dalla pista da ballo incredulo di fronte a tanta fortuna. Non c'erano studenti nella Torre di Grifondoro, e Hermione lo sapeva. I più piccoli erano tutti a casa per le vacanze di Natale e i più grandi erano tutti nella Sala Grande, le danze si sarebbero chiuse solamente alle 10, sarebbe stata una cosa stupida venire via prima. E Ron sapeva che Hermione non era stupida. Non poteva fare a meno di notare quando fosse così maledettamente elegante in quel momento.


I due passarono accanto a Harry e Ginny che stavano ancora ballando, in altre circostanze Ron avrebbe voluto dare un paio di pacche sulle spalle a Harry e qualche occhiata allusiva, ma questo non era proprio il momento giusto. Praticamente corsero fuori dalla Sala Grande. Camminarono velocissimi attraverso i corridoi, incontrarono George che sembrava tornare dal bagno.


-E voi due dove avete intenzione di andare?- chiese dolcemente.


-Doveri di prefetto- disse velocemente Ron, tendendo il braccio a Hermione e camminando accanto al fratello in un modo così pomposo e austero che avrebbe fatto tranquillamente concorrenza a Percy. Sentì Hermione ridere, mentre gli afferrava il braccio e ricominciavano la folle corsa verso la Sala Comune.


-Se avessi saputo che questo era un dovere dei prefetti- cominciò George gridando loro contro -Non mi sarei lasciato sfuggire l'occasione!-


Hermione divenne rossa come un pomodoro e Ron le strinse il braccio un po' più forte.


Svoltarono l'angolo e salirono le scale che conducevano alla Torre di Grifondoro, entrambi scoppiavano a ridere ogni tanto senza una ragione apparente. Ron guardò verso Hermione parecchie volte. Sembrava che stesse per morire soffocata, respirava così convulsamente. E per questo il vestito le stava via via calando, senza far vedere nulla, ma le stava scendendo. Ron sapeva che non avrebbe dovuto guardare ma più pensava a resistere e più lo sguardo gli cadeva lì. Ma fortunatamente, stavolta, Hermione non se ne accorse.


Raggiunsero la Torre in tempo record.


-Mimbulus Mibletonia- disse chiaramente Hermione alla Signora Grassa.


La Signora Grassa guardò in basso verso Hermione, afferrò la bottiglia di liquore che una compagna di cornice le stava offrendo. -Oh cara- disse con fare materno.

-Ma guardatevi, meglio dell'anno scorso, nevvero?-


Sia Ron che Hermione divennnero viola dall'imbarazzo, e la prima cosa che la ragazza fece fu mollare il braccio del compagno.


-Oh suvvia, falli entrare!- le disse la compagna di quadro. -Sei già abbastanza cattiva da mantenere una parola d'ordine come Mimbu...Miba...insomma quella!-


La Signora Grassa scoccò un'occhiata all'amica, alquanto allusiva, dopodichè, il quadro scattò in avanti rivelando l'entrata alla Torre di Grifondoro.


Ron fece per passare per primo, ma si mise da una parte porgendo la mano a Hermione, in modo che passasse prima lei. Dovette tirarsi su la gonna per non cadere, e inevitabilmente le si scoprirono le gambe. Ron rimase di stucco, flashato. Tentò di riaversi, insomma erano solo gambe, si disse esasperato. Anche lui aveva delle gambe e sicuramente quelle di Hermione le aveva già viste durante una delle tante estati che avevano trascorso insieme. Ma per qualche oscura ragione, vederle apparire da sotto un vestito da sera, faceva tutto un altro effetto.


Hermione passò attraverso il buco, si sistemò il vestito e entrò nella Sala Comune. IL ritratto si chiuse lasciandoli completamente soli. La Torre di Grifondoro era silenziosa e vuota.


Ron trasalì. E questo era quanto.


*


A Hermione non importava che fosse una cosa stupida. Decise di fare finta di essere lì per la stessa ragione con cui aveva convinto Ron a salire. Velocemente controllò la Sala Comune, il cuore cominciò a batterle mentre dava un'occhiata alle scale per i dormitori.


-Bene- disse prendendo fiato -Credo che non ci sia bisogno di tornare qui dopo, è tutto ok- Non riusciva a guardarlo negli occhi.


-Si qui è tutto a posto- concordò lui dopo un momento. -Suppongo che tutti siano ancora di sotto-


Lo sentì che si lasciava cadere sul divano davanti al fuoco. Hermione cercò di trovare una buona ragione per sedersi lì accanto a lui, ma nessuna sembrava neanche lontanamente credibile. Si maledì per essero così stupida e spaventata, perchè aveva bisogno di un motivo se avevano ballato abbracciati solo un quarto d'ora prima? Perchè non poteva stargli accanto se gli aveva già stretto il braccio mentre raggiungevano la Torre? Era Ron. Il suo amico. Avrebbe solo dovuto sedersi, non ci sarebbe stato nulla di strano. Avrebbe voluto mettersi a urlare da quanto era espaperata da questa situazione.


Il silenzio li avvolse. Hermione si voltò verso la finestra, anche solo per avere un luogo dove guardare senza diventare rossa come un pomodoro. Il parco era imbiancato dalla neve. Si sentiva a disagio da morire e ogni respiro che faceva le sembrava che durasse un'eternità.


-Quel vestito ti sta benissimo-


Trasalì e si voltò. Ron stava fissando il fuoco, non lo stava guardando affatto. Ma i suoi orecchi erano diventati rossi in cima.


-Grazie- rispose Hermione. Non riusciva a crederci: gliel'aveva detto! Era così sorpresa che riuscì solamente a rimanere imbabolata a fissarlo.


-Bè...è un po....leggero...- continuò lui sembrando un po' strano.


-Leggero?- Hermione ripetè, gli occhi aperti in un'epressione di semi orrore, immaginando all'improvviso che il vestito fosse trasparente.


-Bè, voglio dire...lo sai...- balbettò Ron -Sei rimasta fuori senza nemmeno una giacca-


Hermione lo guardò sconvolta, i nervi tesissimi. Che cosa stava tentando di dirle?


Sembrava che Ron stesse cercando le parole. -Non hai...non hai freddo?- chiese alla fine.

Guardò velocemente dal vestito di lei, al fuoco, al pavimento. E si schiarì al gola.


-Oh...- fece Hermione. Le aveva dato una scusa perfetta per andare lì e sedersi accanto a lui. Si chiese se l'avesse fatto a posta o solo per avere un argomento di cui discorrere.


-Veramente, ho un po' freddo- mentì avvicinandosi al divano Si sedette al lato opposto a quello dove sedeva Ron, si sistemò la gonna sulle ginocchia, dopodichè rimase a fissare il fuoco.


-Meglio?- chiese Ron con una voce alquanto strozzata.


-Si- rispose lei, ma non lo era affatto. Lo stomaco le si stava rivoltando e non riusciva a pensare ad una parola da poter dire.


E cosa peggiore stava per esplodere da un momento all'altro.


*


Ron era seduto fissando il fuoco, cercando una strategia e fallendo miseramente ogni volta. Lei era lì, ma non c'era nessun modo di toccarla senza sembrare un maniaco sessuale. Almeno gli era andata più vicino, quindi dirle che il vestito le stava bene era la cosa giusta da fare. Avrebbe dovuto ricordarselo.


Sedevano in silenzio. Ron si chiese se Hermione sentisse il suo cuore che batteva all'impazzata. Era stato tutto così semplice all'inizio nella capanna buia di Hagrid. Sicuramente Fred aveva aggiunto dell'alcool in tutto quel punch che avevano bevuto, e la Sala Comune era solo lievemente illuminata, ma stavolta l'atmosfera non aiutava affatto. Ron deglutì e tentò di voltarsi verso di lei. Era seduta lontana da lui e le sue mani erano incrociate sulle sue gambe. Ovviamente non le piaceva, altrimenti non si sarebbe seduta così lontana da lui.


Pensò di avvicinarsi. Pensò di prenderle una mano, ma come avrebbe reagito? Probabilmente gli avrebbe stampato l'altra sulla faccia. Tentò di convincersi che se erano stati così vicini nella Sala Grande, allora non avrebbe opposto alcuna resistenza se ci riprovava. Si maledì, chiedendosi se qualcuno dei suoi fratelli avesse mai avuto paura di una ragazza. Sapeva che molto probabilmente la risposta era no, anche Percy aveva avuto una ragazza! E non riusciva davvero a capire, perchè dovesse avere paura di Hermione, d'altronde l'aveva già baciata, era tutto così stupido!


Hermione affondò la schiena nel divano. Ron non era sicuro se quella fosse stata un'allucinazione, ma credette che gli si fosse avvicinata allo stesso tempo. Le guance di Hermione erano rosse, sicuramente per il fuoco, e con la coda dell'occhio Ron la guardava mentre si mordeva le labbra.


Doveva baciarla.


Adesso.


-Mi sono divertita- disse all'improvviso Hermione, non sembrando affatto se stessa. -E tu?-


-Si- Ron usò la conversazione come scusa per voltarsi verso di lei e per avvicinarsi di qualche centimetro. Riuscì anche ad appoggiare un braccio sullo schienale del divano dietro di lei.

-Quest'anno è stato meglio- si rendeva a malapena conto di quello che stava dicendo.


-Si- disse Hermione voltandosi velocemente verso di lui. -E' vero- Tornò a fissare il fuoco, torturando il vestito. Il suo respiro aumentò di nuovo, facendo si che Ron dovesse fare appello a tutte le sue forze per non guardare verso di lei.


Solo allora, quello che lei gli aveva appena detto, lo colpì.


-Ti....ti sei divertita di più, quest'anno?- la voce gli morì in gola e arrossì. Si sentì incredibilmente idiota per chiederle una cosa del genere a alta voce, ma voleva sapere. La sua "relazione" con Viktor Krum l'aveva tormentato per 12 lunghi mesi.


Hermione si passò la lingua sulle labbra, come se all'improvviso fossero diventate secche, poi si voltò verso di Ron e per un istante incontrò il suo sguardo.

-Si disse- con appena un filo di voce.


____________________________________________


Allora? Ditemi ditemi ditemi...che ve ne pare? Il prox sarà più divertente e come dire...concreto. Non so se mi capite... ^^

Comunque un ringraziamento speciale va a :


Nightmare

Cho89

Miwako

Elly

Vannuccina

Mewina

Maho

Seya

vega

TAIRA

Clo87

Sara.themyth!

Babis_Fire




Grazie di cuore!!!!

Un bacione e alla prox!!!


HERMIONE WEASLEY

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Bolidi e Crocchie Francesi ***


Ciao!!!

Ecco il 6° chap, scusate se ci ho messo tutto questo tempo, ma comunque. Siccome ero stanca e questa parte era anche un po' più difficile delle altre, alcune parti sono un po' contorte, spero comunque che ci capiate qualcosa.


Mi permetto di auto-farmi pubblicità!

Ho da poco pubblicato Let Love Be Your Energy un'altra Ron/Hermione ma un po' diversa, con un Draco di troppo nel mezzo. Se avete tempo, e voglia, dategli un'occhiatina, please! Per quelli che hanno letto il primo chap: prometto che aggiorno domani! Grazie a chi ha recensito!!!


Un baciotto

HERMIONE WEASLEY


_________________________________________________




*Il Ballo d'Inverno*

6




Il cuore cominciò a battergli furiosamente nel petto, ma l'unica cosa che riuscì a fare fu annuire.


-Oh, bene- disse, sperando che quel tone fosse anche solo lontanamente somigliante alla sua voce.


Ron cominciò a muoversi nella sua direzione, finchè le sue gambe non sfiorarono quelle di Hermione. Le labbra di lei erano umide, era ovvio che stava facendo attenzione alle mosse di Ron e lui lo sapeva ma in quel momento non riusciva proprio a trattenersi.


-Bè, allora che cosa dovremmo fare adesso?- le mormorò piano.

-Oh- fece Hermione, la sua voce era ancora un po' più acuta del normale. -Non lo so, noi, potremmo...giocare a scacchi?-


-Eh?- Ron incrociò il suo sguardo, confuso. -Scacchi?-

Questa non era decisamente la risposta che sperava di avere.

-Per quale motivo dovremmo giocare a scacchi?- continuò lui, dimenticando il suo nervosismo per un attimo. -Non lo sai che vincerei io, comunque?-


Gli occhi di Hermione si spalancarono, in segno di sopresa, chiaramente non si aspettava una risposta così tipica di Ron, in quel momento.

-Se non l'hai notato- replicò lei -Ultimamente c'è mancato poco che ti battessi per parecchie volte, mi sono allenata, ma se hai paura che vinca io, bè allora non importa!-


-Spaventato che tu possa vincere?- disse Ron ridendole in faccia -Oh certo, terrificato così come sono terrificato che domani gli elfi domestici si alzino e chiedano uno stipendio!-


-Onestamente!- Hermione si voltò di scatto verso di lui, livida in viso. C'erano veramente pochissimi centimetri a dividere i loro visi.

-Sarai sopreso di sapere, Ron, che stanno diventando veramente indipendenti e se tu avessi dato anche un minimo di attenzione a quello che ho cercato di dirti per ben due anni, allora sapresti che i loro nome non è "Elfi Domestici" ma soltanto "Elfi" perchè la parola "domestici" usata per descriverli non è altro che un insulto alla loro esistenza, e lo stesso vale per me, dicendo che non so giocare a scacchi!-


Era viola, riprese fiato. Ron non riusciva a toglierle gli occhi di dosso.


-Io so giocare a scacchi! E forse non dovresti più essere il tesoriere visto che non te ne importa nulla di...-


Il discorso di Hermione si interruppe brutalmente.

Ron le aveva preso il viso tra le mani e l'aveva baciata.


In parte era per farla stare zitta, avrebbe parlato di quegli Elfi per tutta la notte se lui non fosse intervenuto. Ma più che altro era perchè non avrebbe potuto controllarsi ancora per molto. Forse l'avrebbe spinto via, forse l'avrebbe fermato, ma a Ron non importava. La stava baciando. Aveva un disperato bisogno di baciarla. Lei era matta, piena di idee, e fuori di testa, troppo elegante, totalmente pazza e irresistibilmente carina, seduta ad appena pochi centimetri da lui, gridandogli contro.


Adesso Hermione non gli stava affatto urlando in faccia. Si sentiva la bocca morbida e lo stesso i rumori che stava facendo, rumori che stavano letteralmente facendo impazzire Ron.


Gli passò le braccia dietro la schiena.


-Ron...- mormorò, spostandolo un secondo -se qualcuno arriva...-

Fece una smorfia in segno di protesta e la baciò di nuovo. Hermione si zittì all'istante. Caddero entrambi distesi sul divano. Ron tentò di non schiacciarla, ma la cosa era un po' problematica. Si tenne su facendo forza sui gomiti. Studiò la sua espressione cercando di capire se fosse arrabbiata o meno. Lei si limitò a guardare in su verso di lui, riprendendo fiato, la sua espressione era indecifrabile.


-Stai bene?- Ron si era immaginato di chiederglielo, ma non credeva di averlo detto sul serio, la voce strozzata, molto somigliante a quella di una ragazza. Aveva ancora il suo viso tra le mani. Le accarezzò le guance con i pollici, cercando di distrarsi dal suo imbarazzo, concentrandosi su quanto fosse morbida la sua pelle. Hermione rimase distesa, immobile, finchè non tolse le braccia dalla schiena di Ron.


Per un terribile attimo il ragazzo era convinto che avesse intenzione di andarsene, sentì una strana sensazione allo stomaco non appena l'idea lo sfiorò. Era troppo bello per essere vero.


Ma Hermione non scappò via. Fece la stessa cosa che le stava facendo lui, gli afferrò il viso tra le mani e cominciò ad accarezzarlo.

Ron riprese fiato, gli venne la pelle d'oca. Era al di là dell'incredibile essere toccato così deliberatamente da lei. Era stupendo. Non credeva che nella sua faccia ci fossero così tanti nervi, e si chiese se anche lui la stava facendo sentire così. Suppose di si.


La luce del fuoco le illuminava gli occhi color del cioccolato che lo stavano guardando.

Hermione, quella era Hermione, Ron non riusciva a credere che tutto quello stava accadendo sul serio. Lei lo fissava facendolo sentire davvero importante e all'improvviso si sentì in dovere di proteggerla, un qualcosa che fosse esclusivamente per lei. Aveva bisogno di dirle qualcosa di importante, e aprì la bocca cercando le parole. Ma non le trovò e la voce gli si mozzò in gola.


-Cosa?- sussurò Hermione.


Ron non rispose. Al contrario riunì le sue labbra a quelle di lei, sentì le sue mani viaggiargli nei capelli.


E quando Hermione aprì la bocca un attimo dopo, non fu per urlargli contro.


*


Hermione non era esattamente sicura di come fosse finita completamente distesa sul divano, essendo baciata nel bel mezzo della sua Sala Comune. Sapeva che se fosse stata in grado di intendere e di volere, in quel momento, non sarebbe stata lì. Doveva alzarsi. E presto. Probabilmente il ballo era quasi finito e gli altri studenti avrebbero cominciato ad entrare dal buco del ritratto tra meno di un'ora. Ma non era in grado di intendere e di volere e perciò non aveva nessuna voglia di alzarsi.


Lui la stava ancora baciando, e nel mentre le accarezzava un braccio. Hermione non aveva mai provato qualcosa di così incredibile. Si chiese se Ron avesse anche la benchè minima idea di cosa stesse facendo. Sperò di aver fatto tutto alla perfezione e immaginò che fosse così visti i gemiti di Ron, rumori che le davano uno strano senso di trionfo e soddisfazione. Sperò che il ballo durasse fino alla settimana successiva, e che nessuno tornasse nella Torre di Grifondoro per molto, molto tempo.


-Che ore sono?- gli chiese. Non voleva essere trovata in quello stato.


Ron allontanò le sue labbra per un microsecondo e controllò l'orologio.


-Abbiamo....circa un'ora- mormorò prima di baciarla di nuovo.


-Che cosa facciamo se qualcuno torna prima?- chiese di nuovo voltando il viso verso il fuoco che scoppiettava nel caminetto, tentando di tenersi un po' lontana da lui. Non era affatto facile. Ron cominciò a baciarle la guancia.


-Nessuno tornerà prima-


-Come fai a dirlo?- insistette lei.


Lo sentì sospirarle nell'orecchio. Non tentò di baciarla, ma un secondo dopo Hermione sentì qualcosa nei capelli.


-Come sei riuscita a farlo?- le chiese -C'è qualcosa dentro?-


-No, sta' fermo!- disse, realizzando che Ron le stava toccando la pettinatura. -E' piuttosto fragile- gli disse.


Si misero a sedere. Lei cominciò a fissarlo.


-Oh certo, sei fragile- mormorò Ron -Fragile come un bolide-


-Oh molto carino da parte tua- replicò lei acida.


Ron la ignorò. -Seriamente come hai fatto a farla?- si voltò per guardarla negli occhi mentre le toccava i capelli con una mano.


-Ti ho detto di non toccare!- Lo riprese Hermione, ancora offesa per essere stata chiamata come una violenta palla da Quidditch.


-Stavo solo chiedendo!- rispose lui. -Sembra una specie....-

-Specie di che?-

-è veramente bella- disse arrossendo -stai benissimo-


Hermione si sentì avvampare. -Oh- disse toccandosi ancora una volta i capelli, e dimenticandosi dell'insulto precendente.


-Ehm, l'ha fatto Calì-


Ron la giardò stupefatto.

-Patil?-

-No, l'altra Calì- gli rispose Hermione, guardando verso il fuoco, non convinta di volergli dire tutta la verità. -Io...gliel'ho fatto fare solo perchè non sapevo come fare-


Ron sgranò gli occhi. Fece un rumore strano e alzò gli occhi al cielo come se stesse per essere vittima di un attacco di cuore.


-Scusa? Credo di aver capito male, pensavo che tu avessi detto che non sapevi fare una cosa...puoi ripetere per favore?-

Le chiese portandosi una mano all'orecchio.


-Oh, smettila- lo ammonì Hermione.

-Così Calì sa qualcosa che tu non sai?- fece una smorfia. Si allontanò e tirò fuori la bacchetta, puntandola verso la pettinatura. -Non ci posso credere. Sembra quasi che tu abbia fallito ai G.U.F.O.-


-Non ho tempo per questo genere di incantesimi- replicò Hermione, non capendo quello che Ron stava per fare.


-Finite Incantatem!- disse scandendo bene ogni singola lettera.


Hermione lo fissò sbalordita. Al posto della sua stupenda crocchia francese, c'era la sua solita massa informe di capelli che le ricadevano sulle spalle.


-RON!!!!- gridò fuoriosa -CHE COSA HAI FATTO????-


__________________________________________

Che ve ne pare?

Era ovvio che Ron facesse qualche cavolata, ma d'altronde...


Grazie a:


Ginny89

Cho89

Night

Miwako

Vannuccina

Nene89

Sara.themyth!

Elly




Al prox chap!!!

Lasciate un commentino!!!


HERMIONE WEASLEY



Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Noi ***



E siamo già a sette!

Anche questa storia volge al termine, ma credo che arriverò tranquillamente ai 10 capitoli. C'è ancora un bel po' prima della fine.

Vi metto i link diretti per i disegni di cui vi avevo parlato. Sono stupendi!


1 Punizione con Ron


2 Nella Torre di Grifondoro


NB. grazie a Sanae per avermi insegnato a mettere i link!


Fra poco dovrei pubblicare anche il 3 chap di Let Love Be Your Energy non dovrei metterci molto.


Questo è uno dei chap più dolci, spero vi piaccia.

Leggete e lasciate un commentino

Bacioni


HERMIONE WEASLEY

_________________________________________



*Il Ballo d'Inverno*

7





Ron sgranò gli occhi, la bocca spalancata. Non sapeva se ridere o correre per salvarsi la vita.


-No, aspetta...non puoi arrabbiarti così, non credevo fosse magia....è stato un incidente..-


-Sei....sei un CRETINO!- Hermione gli urlò contro, si tastò i capelli con le mani per accertarsi della gravità del danno, ma ormai era troppo tardi. I suoi capelli aveva attualmente la mole dell'intera Hogwarts. Non sapeva come Calì avesse fatto a sistemarli a quel modo, non c'era possibilità di sistemarli, non più. Abbassò le mani decidendo di utilizzarle per strozzare Ron, adesso.


-Stavo scherzando- insistette lui, mettendo a posto la bacchetta, stava seriamente per scoppiare a ridere. -Onestamente! non lo sapevo.-


-Bè,ONESTAMENTE , è semplicemente impossibile! se non fosse stata un magia, come avrebbe fatto quella maledetta pettinatura a rimanere tale dopo che noi...- Arrossì e non riuscì a continuare. -Non sei affatto divertente- concluse alla fine.


Ron alzò gli occhi al cielo. -O dai! Da quando ti preoccupi per i tuoi capelli?-


Hermione lo guardò stupita e amareggiata. -Tu- disse secca. -Non capisci nulla! Me ne vado a letto, buonanotte-


Si alzò con tutta la poca dignità che le rimaneva, sapendo che i suoi capelli erano ridicoli in confronto al vestito elegante che stava indossando. Si avviò verso le scale.


Ron le fu velocemente davanti. -Non stai dicendo sul serio!-

-Mi dispiace- rispose Hermione tentando di sorpassarlo, ma lui l'aveva afferrata per un braccio e la teneva ferma dov'era, in mezzo alla Sala Comune.


-Che cosa c'è che non va!- esplose dopo un secondo. -Sono solo capelli e sono anche meglio del solito perciò non capisco dove stia il problema!-


Hermione lo guardò. Non sapeva se essera arrabbiata o meno. Si era impegnata un sacco per mettere a posto quei capelli, bè Calì l'aveva fatto, ma comunque, e se Ron li preferiva ridotti a quella massa informe bè allora era stato tutto tempo sprecato. D'altra parte se gli piacevano così com'erano, allora significava che gli erano sempre piaciuti.


-Non...andare...non ancora- Ron si stava fissando i piedi, c'era una nota di supplica nella sua voce. Stava ancora tenendo il suo braccio, fece scivolare la mano fino a quella di Hermione, per poi incrociare le sue dita con quelle della ragazza. Fece un passo verso di lei.


Hermione non si mosse, rimase lì bloccata.


-Abbiamo....- Ron controllò l'orologio, mentre le orecchie gli diventavano rosse. -20 minuti prima che il Ballo finisca-


Hermione guardò velocemente da un'altra parte, arrossendo davanti alla chiara proposta che Ron le aveva fatto. Ma non potevano ricominciare a baciarsi così come se nulla fosse successo. O potevano? Com'è che funzionavano queste cose? Lei non lo sapeva. Sembrava che fino a quel momento ci fossero state un sacco di....valide scuse. Guardò di nuovo verso Ron, ma lui si stava ancora fissando i piedi.


-Quindi...- disse piatta. -Tutti torneranno tra poco-

-Si...- replicò lui facendo un'altro passo verso di lei.


L'aria si fece improvvisamente tesa e pesante. Guardò la faccia di Ron, i suoi occhi erano ancora incollati al pavimento, mentre eliminava completamente la distanza fra i loro due corpi. Sentì le sue mani toccarle timidamente la schiena. Per tutta risposta Hermione li circondò il collo con le braccia. E rimasero lì esattamente come avevano ballato nel Giardino delle Rose. Cominciò a fissargli il vestito, non sapendo proprio che cosa pensare. Avrebbe voluto alzare il viso e chiudere gli occhi, ma un peso sullo stomaco glielo impediva. Avevano 20 minuti prima che il Ballo finisse....ma poi? Non voleva chiederlo.


Ma voleva sapere. Doveva sapere.


-Ron?- chiese tranquilla, non spostando lo sguardo dalla sua spalla. -Cosa....che cosa siamo adesso?- Sentì le guance diventarle cremisi, non appena le parole le uscirono di bocca. Non si era mai sentita così stupida in sua vita.


Ron fece un rumore strano, come se stesse strangolando un tacchino, e non rispose.


Hermione non riusciva a guardarlo in faccia. Velocemente appoggiò la fronte sulla sua spalla in modo che non potesse vederla in viso. Sentì il cuore andarle a mille, non appena continuò a parlare, con voce bassissima, difficilmente udibile anche da se stessa.


-Dovremmo dirlo a Harry?-


Ron rabbrividì ma non spostò le mani dalla sua schiena. Hermione pensò che fosse un buon segno.

-Ehm......Vorresti?- mormorò.


-Si...cioè, no. Voglio dire- Hermione non era sicura nemmeno un pochino. -Che cosa dovremmo dirgli?-


-Ti riferisci a quello che abbiamo appena....- Questa volta fu Ron a non riuscire a completare la frase. Rimasero entrambi fermi lì finchè Hermione non si decise a parlare.


-Bè, veramente, credo che tu glielo debba dire-


Ron la spinse un po' indietro per guardarla in faccia. -Perchè?- chiese -Lui è anche il tuo migliore amico!-


-Si, ma voi siete due ragazzi- Hermione lo guardò insicura.

-Oh questa si che è bella. E tu a chi lo dirai?-

-Bè....lo dirò a Ginny- propose.

-OH NO! NON LO FARAI!- Replicò Ron, in un completo attacco di panico.Era diventato così rosso che Hermione pensò che di lì a poco gli sarebbe scoppiata la testa, e contrariamente al suo buon senso di ritrovò a sorridere.


-Si lo farò- disse solennemente. -E lo dirò anche ai gemelli- Tenne le labbra ben strette per evitare di scoppiare a ridere.


Ron la fissò con gli occhi sgranati come se le stesse per crescere un'altra testa o qualcosa di altrettanto sconvolgente. -Sarà meglio di no- disse aumentando la stretta sulla sua schiena -O lo dirò a Calì e Lavanda!-


-Come se me ne importasse qualcosa!- gli fece notare lei sorridendo.

-Ah no? Bè allora che ne dici se lo dicessi alla McGrannit?-


Hermione sussultò e Ron sorrise in segno di vittoria.


-Rovineresti il tuo stato di "Cocca della Prof", non è vero?-


Hermione scosse la testa. Ron stava diventando davvero impossibile.

-Si Ron, diglielo. Dì al capo della nostra casa che siamo stati un'ora sul divano della Sala Comue a pomiciare.-


Le orecchie di Ron diventarono viola dall'imbarazzo, spostò velocemente lo sguardo lontano da lei.

Hermione rabbrividì. L'aveva detto. Ad alta voce. Anche lei decise di guardare da un'altra parte, chiedendosi se avrebbe potuto togliere le braccia dal collo di Ron. Dopotutto era stata una cosa imbarazzante da dire. E ancora non sapeva che cosa fossero l'uno per l'altra. Erano amici, certo. Ma adesso avrebbe voluto qualcos'altro da lui, come tenerlo per mano quando li vedeva altra gente, oppure abbracciarlo dove e quando voleva. O non poteva? Voleva sapere ma non voleva chiedere.


Fissò in silenzio il suo vestito blu, poi fece l'unica domanda possibile. Era ripetitiva, ma non aveva avuto risposta la prima volta.


*


-Che cosa siamo?-


Ron stava avendo seri problemi a respirare. A quanto pare Hermione non aveva intenzione di permettergli di evitare la domanda. D'altronde, pensò Ron, se mi avesse mai evitato qualcosa a quest'ora il cielo sarebbe già caduto, si disse sarcastico. Ma il sarcasmo non lo avrebbe aiutato affatto, non in quel momento. Gli stava facendo una domanda e, conoscendo Hermione, aveva intenzione di avere una lunga e dettagliata risposta.


-Bè- cominciò ma si stoppoò subito dopo. -Siamo...- Ci pensò su un attimo. Che cos'erano? Amici, in definitiva. Ma più di quello, adesso, non aveva intenzione di fare con altri amici quello che aveva appena fatto con Hermione. Pensò di dire qualcosa a proposito di "Ragazzo" e "Ragazza" ma avrebbe preferito inghiottire un litro di pus di bubotubero piuttosto che dire quella parole ad alta voce. Sapeva anche quello che gli sarebbe successo a casa se avesse detto "la mia ragazza, Hermione". Si ricordò di come avevano preso in giro Percy e decise che era meglio non dire niente di tutto ciò. No. Non aveva scelta.


-Questo è....- continuò a tentare, rimanendo zitto per un attimo. "Ragazza" non gli sembrava una parola abbastanza grande. Era quello che Lavanda era per Seamus. Non ciò che era Hermione. Hermione l'aveva salvato dal Tranello del Diavolo, Hermione era stata pietrificata dal Basilisco. L'aveva tirato fuori dalla Stamberga Strillante, quando pensava di star per morire. Aveva salvato Sirius Black. Aveva messo Rita Skeeter in un barattolo. Era sempre stata con lui quando aveva litigato con Harry a causa di quel maledetto Torneo Tremaghi, era rimasta seduta con lui sino a notte tarda per fargli capire che aveva sbagliato. Gli aveva scritto un sacco di lettere durante l'estate. Non era una ragazza normale.


Hermione spostò le braccia in modo che le sue mani rimanessero sulle spalle di Ron, e fece un piccolo passo indietro.


Ron la guardò. -Siamo....Noi- disse. Non riusciva a metterla in una maniera diversa.


Hermione sbattè le palpebre. -Noi?- sussurrò.


Sussultò sapendo di essere rosso in faccia. -Si. Siamo Noi. Se vuoi- si guardò le scarpe.


Inaspettatamente un paio di esili braccia lo circondarono e Hermione poggiò la testa sul suo petto.


-Oh, Certo!- gli disse tenendolo ben stretto.

________________________________________________

Allora come vi è sembrato?

Personalmente mi è piaciuta molto la parte in cui Ron elenca tutto ciò che Hermione ha fatto, dicendo che non è una ragazza normale.

Voglio anch'io Ron [e Draco] ^_^!!!


Un grassie speciale a:


Nightmare

Cho89

Ginny89

Nene89

Vannuccina

Elly

Seya




Grazie! Al prox chap sia di questa storia che di Llbye!!

Un baciotto


HERMIONE WEASLEY


ps: lasciate un commentino alla Zia Serena ^_^

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** Buonanotte ***



Ecco l'ottavo chap! Scusate per il ritardo ma sono stata un po' occupata in questi giorni.


Vi lascio leggere, mi raccomando lasciate un commentino anche se ino ino ino!!!


HERMIONE WEASLEY

_____________________________________________



*Il Ballo d'Inverno*

8




Le sue braccia la strinsero prima che potesse fermarsi, l'abbracciò per un bel po' di tempo, spaventato e incredulo, all'improvviso accaldato e felice. Oltre la testa di Hermione vedeva la neve scendere fuori dalla Torre di Grifondoro, sopra il parco, la foresta e imbiancando ogni cosa. Lo sguardo si perse, il mondo era davvero grande. E lui c'era dentro, con Hermione.


Hermione, le cui mani erano nei suoi capelli.


Lì per lì, Ron pensò che fosse un buon segno. Hermione avvicinò le sue labbra a quelle di lui. Era davvero un momento perfetto per un bacio. Mentre si baciavano la ragazza continuava a muovere le esili dita nei capelli rossi di Ron, fino a che questi non rimasero ritti sulla sua testa.


All'improvviso lo sciolse da quel bacio e cominciò a ridere contro la sua bocca.


-Oddio mi dispiace!- esclamò guardandogli i capelli. -Non credevo che li avessi sistemati con il gel!-


-HEY!- urlò Ron, mentre le sue mani lasciavano Hermione per andare a tastarsi i capelli che aveva pettinato con così tanta cura. Tentò di riportarli alla loro forma originale, ma non ci fu verso, li sentiva che andavano dove volevano e spostò lo sguardo su Hermione che si era via via allontanta da lui, incapace di smettere di sorridere.


-No sul serio, non l'ho fatto apposta!- iniziò lei.

-Oh davvero?- Ron le si avvicinò.

-Veramente è stato un incidente...-Hermione si nascose dietro il divano cominciando a ridere.

-Non accidentale quanto questo!- le disse facendo cadere il divano in avanti e lasciandola completamente scoperta.


La ragazza strillò. Fece per correre verso le scale per il dormitorio femminile, ma lui fu più veloce afferrandola per una mano e strattonandola verso di se.


Hermione tirò fuori la bacchetta.

-Accio!- disse puntandola contro una sedia che si trovava esattamente alle spalle di Ron. Venne colpito dietro le ginocchia e cadde precisamente a sedere su di essa.


Hermione ne approffittò per ritentare la fuga correndo di nuovo verso le scale.


-Mobiliaccubus!- pronunciò Ron, spostando un tavolo proprio davanti alle scale, bloccandole la strada.


La ragazza puntò di nuovo la bacchetta verso il tavolo probabilmente per farlo evanescere, ma Ron l'aveva già raggiunta frapponendosi tra lei e il mobile. La fece indietreggiare al centro della Sala Comune. I capelli di Hermione era sparpagliati sulle sue spalle e Ron sapeva che i suoi non erano da meno. Erano in piedi a un metro di distanza l'uno dall'altra, entrambi sorridenti con le bacchette puntate contro l'altro.


-Oh no-


Entrambi si voltarono verso la voce familiare.


Harry era in piedi davanti al buco del ritratto, fermo come se non si azzardasse ad entrare.


-Non ci credo- mormorò scuotendo la testa. -Non di nuovo-

-Che avete fatto al tavolo?-


Ron alzò gli occhi al soffitto. Era la voce di Ginny. Si voltò verso Hermione che lo stava fissando con due occhi grandi come tutto il castello, poi tornò a guardare la sorella. Attualmente Harry la stava aiutando a passare dal buco. Ron si ricordò di quando aveva aiutato Hermione ad entrare poco prima e fece una smorfia. Non riusciva a credere che Harry avesse certi pensieri su Ginny.


-Dov'è Colin?- chiese il rosso.


Ginny fece una strana espressione. -Ci siamo salutati nella Sala d'Ingresso e poi ha riaccompagnato Susan al dormitorio. Gli voleva far vedere alcuni strumenti fotografici magici-


Harry annuì.


-Che è successo a voi due?- Ginny gardò prima l'uno e poi l'altra avvicinandosi al tavolo e alla sedia che erano stati spostati.


-O stavamo solo....- Ron guardò verso Hermione, pregando perchè avesse un'idea.

-Stavamo solo discutendo se il peso influisse sulla velocità di spostamente di un corpo.- disse tranquilla non perdendo nemmeno un colpo. -E avevo ragione. Il tavolo è più pesante ma non cambia la velocità magica con cui si sposta e stavo dicendo a Ron...-


-Io ho spostato il tavolo- rispose automaticamente lui.


-Non importa chi l'ha spostato- ribattè Hermione -Il punto è che hanno la solita velocità e se tu avessi preso la classe di Aritmanzia come ti avevo detto....-


-Oddio ecco ancora questa storia!- sbuffò lui. Con la coda dell'occhio vide Harry e Ginny incamminarsi verso i rispettivi dormitori.


-Notte- disse a bassa voce Ginny.

-Notte- rispose Harry.


-Bè mi dispiace, Ron- continuò Hermione imperterrita -ma vorrei che tu frequentassi le lezioni che servono a qualcosa e non cose stupide come proteggersi dagli avvenimenti futuri- finì incrociando le braccia.


Ginny spostò tranquillamente il tavolo e si diresse verso il suo dormitorio seguita da Harry.


-Che c'entra pozioni?- ribattè Ron ad alta voce.

-Divinazione...- rispose Hermione fingendosi irritata, ma dallo sguardo che Ron le scoccò si rese conto che non c'era alcun bisogno di continuare.


-Ehi l'hanno bevuta!- mormorò Ron alzando un pollice. -Non credevo che avrebbe funzionato-


Hermione sorrise e scosse la testa. -No, non hanno bevuto proprio nulla-

Puntò la bacchetta verso il tavolo e lo rimise al suo solito posto, mentre Ron faceva lo stesso per la sedia. Poi guardò verso di lui e incrociò il suo sguardo mentre il cuore ricominciò a batterle freneticamente nel petto. Ci fu un inconfondibile rumore di risa e chiacchere, appena fuori dal buco del ritratto.


-Sono tornati- disse Ron dispiaciuto, guardandola e pensando che l'unico problema per averla baciata era che adesso doveva astenersi dal farlo, tutti i giorni.


-Già- Hermione guardò velocemente verso l'entrata. Poi altrettando velocemente si avvicinò a lui, alzandosi sulle punte dei piedi. Unì ancora una volta le sue labbra a quelle di Ron. Lui chiuse gli occhi e la baciò in risposta finchè lei non si staccò.


-Buonanotte- disse con un filo di voce.

E tenendosi la gonna con entrambe le mani sparì per le scale.


Ron rimase in piedi, sedendosi un po' brillo. Sorrise a se stesso. Hermione era matta, completamente fuori di se.


Ed erano un "noi".


Sapendo che cosa avrebbe sognato un po' più tardi, Ron si avviò verso il dormitorio maschile. Non importava quello che Harry e Ginny avessero visto, il Ballo era stato un vero e proprio successo.

__________________________________________________

Ci tengo a sottolineare che non è ancora finito. Perciò continuate a seguirmi!


Grazie a:


Ginny89

Cho89

Nightmare

Seya

Miwako

abbi fede

fleacartasi




Un bacione!!

E al prossimo chap ^__^


HERMIONE WEASLEY


ps: recensite!

Ritorna all'indice


Capitolo 9
*** Nel Dormitorio Femminile ***


Prima di tutto infinite scuse per il ritardo con cui ho postato questo chap, ma sapete non ho molta voglia di tradurre...Comunque ecco il nono chap, il penultimo, questo è su Hermione il prox su Ron, chiaramente....


Prometto che posterò al più presto il 5° chap di Let Love Be Your Energy e una nuova one shot natalizia che mi frulla in testa...


Un bacione

HERMIONE WEASLEY

_______________________________________________________



*Il Ballo d'Inverno*

9





-Mi sono divertita un sacco!- Ginny volò nel dormitorio del 5° anno, non appena Hermione arrivò.

-Vieni e raccontami. Ho bisogno d'aiuto con il vestito-


Hermione la seguì nel dormitorio del 4° anno, dove Ginny si esibì in una semi piroetta prima di togliersi le scarpe. -Questi piedi mi stanno uccidendo! Non posso credere a quanto sia andata meglio questa volta rispetto all'anno scorso!-


Si mise a canticchiare una canzone che Hermione non riconobbe, poi si piazzò davanti allo specchio mentre si slegava i capelli.


-Allora?- chiese Hermione andandole accanto e incrociando le braccia. La maggior parte delle volte rimproverava Lavanda e Calì quando parlavano di balli e gite a Hogsmeade, ma con Ginny era diverso. -Non hai intenzione di raccontarmi cosa è successo?-


Ginny annuì con gli occhi spalancati. -Ho ballato con tutte le canzoni che la band ha suonato, tranne quella che davano mentre ero in bagno- annunciò.


-Con?- domandò Hermione.

-Prima con Colin. Poi di nuovo con Colin, dopo ho parlato con te, ma più tardi Harry non stava più ballando con Susan. Stava seduto da solo. Così ho detto a Colin di andare a cercare Susan ed è sparito per circa un'ora, e adesso sappiamo che hanno entrambi una folle mania per la fotografia. Ah!-


Hermione sorrise.


-Poi- continuò Ginny -Neville, ma i miei piedi stanno bene, è migliorato. Ed è stato così dolce, ma non importa, comunque, oh e mi ha detto che sua nonna non sta più tanto male, pare che gli abbia detto che sarebbe dovuto rimanere per le vacanze e affrontare il Ballo come un vero mago e che non aveva il permesso di tornare a casa.- Ginny alzò gli occhi al cielo, pensando. -Oh e poi quando siete tornati io stavo ballando con Kyle Heath-


-Di Corvonero?-


-Si, è nella mia classe di Babbanologia ed è la fotocopia di Percy. Mi ha detto che vuole lavorare al ministero e gli ho detto che gli avrei dato l'indirizzo di papà se aveva bisogno di qualche risposta. Gli ho dato anche quello di Percy, ma Percy non ha risposto nemmeno alle mie lettere e non so quale sia il suo problema- Ginny si guardò allo specchio. -Non ci posso credere. Sta uccidendo la mamma, il mondo in cui si comporta... Comunque, poi Harry me l'ha chiesto-


Hermione notò con quale velocità Ginny aveva pronunciato l'ultima parte del discorso e i suoi occhi fissi sul suo riflesso mentre cercava di disfare la pettinatura.


-Dopo ho ballato con Justin, è davvero simpatico non è vero? E poi Colin si è ricordato della mia esistenza, e poi un po' di ragazze della mia classe hanno ballato in gruppo, poi di nuovo Kyle, dopo Harry, e poi è finito-


Hermione sgranò gli occhi sentendo di un secondo ballo con Harry, ma se Ginny non aveva nessuna intenzione di fornire qualche dettaglio in più, allora avrebbe dovuto cavarsela da sola. -Ti sei divertita di certo- disse tranquilla tentando di non sembrare interessata. -Credo di essermi già dimenticata metà dei tuoi partner!-


-Bè non sei stata giù per molto- disse piano Ginny -vero?-


Hermione avvampò. -Bè saremmo potuti rimanere di più se...- Tentò di trovare una scusa abbastanza valida. -se la gente non ci avesse presi in giro!- terminò con aria trionfante.


-Chi vi ha preso in giro?- chiese Ginny facendosi all'improvviso seria. - Malfoy?-


-No, no- rispose Hermione velocemente -Solo Fred e George, poi Calì ci guardava strano- sospirò.

-E poi la Signora Grassa. Ci ha detto che eravamo...e non ridere, Ginny...messi molto meglio dell'anno scorso. E' stato così imbarazzante-


Ginny tenne le labbra ben serrate l'una contro l'altra, ma non rise. Invece, si voltò così che Hermione potesse slacciarle il vestito. -Veramente- replicò dopo un momento -la Signora Grassa ha detto qualcosa anche a noi, ma niente del genere chiaramente-


-Oh?- disse Hermione curiosa, aiutando Ginny con la cerniera. -Cosa?-


-Siamo saliti fino al buco del ritratto- disse Ginny indossando la camicia da notte mentre parlava. -e dobbiamo averle spaventate o qualcosa del genere, perchè l'amica della Signora Grassa ha rovesciato la sua cioccolata e ci ha guardati sbigottita. Poi la Signora Grassa si è messa una mano sul cuore e ha detto che pensava di aver visto un fantasma. Harry le ha praticamente ignorate e ha detto la parola d'ordine, ma prima che il ritratto si aprisse le ho detto "Sono pallida ma non del tutto trasparente!" pensavo che essendo tutta vestita di bianco potessi sembrare la Dama Grigia, ma no, onestamente credo che fossero ubriache-


Ginny si infilò sotto le coperte, sorridendo.

-Si- rispose Hermione piano -Troppo alcool. A quanto pare Fred non ha incantato il punch, odio punire la gente-


Ginny si sotterrò ancor più sotto le coperte così che Hermione non riuscì più a vederle il viso.

-Uh huh- disse vagamente -Bè, buonanotte Hermione-


-Buonanotte-


Hermione lasciò il dormitorio del 4° anno e tornò nella sua stanza, sentiva le urla, le risate i mormorii delle conversazioni provenienti dalla Sala Comune. Sapeva che era compito suo parlare a Ginny delle novità su lei e Ron, ma non poteva farlo, non ancora. Invece, tirò fuori il suo diario, volendo confessare a Gwen tutto almeno 10 volte, ma rimise a posto il piccolo libriccino praticamente subito. Non aveva voglia di spiegare o rispondere a delle domande. Voleva distendersi sul suo letto e sognare ogni cosa ancora e ancora. E comunque, dicendo tutto a Gwen la mattina seguente era come prolungare il Ballo per un altro giorno intero.


Tentò di togliersi il vestito da sola, controllandosi un'ultima volta allo specchio prima di farlo. Si guardò la faccia che era ancora piuttosto rossa e il modo in cui le stava il vestito blu. Appena fu sicura che Lavanda e Calì non fossero nelle vicinanze, controllò che lo scollo del vestito non fosse tutta quell' orribile rivelazione. Decise, dopo un'attenta analisi, che dopotutto non era così male. Alzò le braccia toccandosi i capelli e sospirò. Non importava quanto carina fosse prima adesso i suoi capelli erano una massa incolta. Ma in fondo...Hermione cominciò a torturarsi un ricciolo con le dita....forse a lui piacevano davvero così.


Sorridendo, si mise la camicia da notte e si infilò nel letto, lasciandosi scappare uno sbuffo, non appena Grattastinchi si lanciò sul suo petto. Circondò il grande gatto arancione con le braccia e Grattastinchi rimase fermo per un minuto, fissando Hermione dritto dritto negli occhi.


-Bravo bambino- disse, accarezzando il suo pelo fulvo, notanto qualcosa per la prima volta. Affondò ancora di più le dita nel mantello di Grattastinchi e gli sorrise. -Tu e Ron avete più o meno il solito colore, lo sai?-


Grattastinchi si alzò emettendo un suono offeso. Poi scivolò giù dal letto, la coda alta e dritta nell'aria.


Hermione rise -Geloso?- disse in direzione del gatto, non appena l'animale lasciò la stanza.

Un momento dopo sentì delle risate provenienti dalla Sala Comune. -Ragazzi, sono tutti uguali- mormorò Hermione tra se e se. Ma chiuse gli occhi e tenne le labbra ben serrate, pensando molto intensamente ad un ragazzo in particolare e chiedendosi quanto sarebbe stato difficile avere un'altra tempesta di neve al più presto. O Sale Comuni completamente deserte.


-Oh Ron- sussurrò. -Noi. Siamo Noi.- Non ci poteva credere. Non riusciva veramente a credere che dopo tutto quel tempo passato a sperare, tutto quello che desiderava era successo. Non sarebbe stata sicura al 100 per 100, fino al momento in cui non fossero rimasti ancora soli. E sapeva che poteva benissimo trattarsi di un'attesa molto lunga. C'erano ancora le vacanze, le battaglie a palle di neve, i G.U.F.O. per i quali studiare e i compiti da finire.


E, certo, c'era Harry da aiutare.

Hermione sospirò piano affondando la faccia nel cuscino, ricordandosi di Voldemort per la prima volta dalle 6 di quella sera. Il Ballo aveva cancellato la realtà dalla sua testa e adesso ci stava rientrando bruscamente, c'era un Signore Oscuro e una guerra, non sarebbe stata una storia normale tra lei e Ron. C'era così tanto pericolo per Harry. Per tutti. Non sarebbero stati capaci di imboscarsi come facevano Lavanda e Seamus, dovevano stare con Harry. Dovevano stare tutti e tre insieme. Hermione sapeva che non importava nemmeno dirlo a Ron, lui sapeva quello che era necessario fare. Ma rimaneva tutto estremamente complicato.


Si voltò da una parte e riaccese la luce, afferrando il libro che Ron le aveva regalato per Natale. Aveva già una copia di "Aggiungilo! Un Entusiasmante Guida per Imparare l'Aritmanzia Divertendosi", ma non l'aveva detto a Ron. Era un regalo davvero dolce e amava quel libro, non le importava di averne due.


Ma la sua parte preferita era quello che Ron aveva scritto sulla prima pagina.


Cara Hermione,

Ci sono ben 600 pagine di calcoli qui dentro, così immaginavo che fosse perfetto per te

Quando avrai finito di leggerlo, in un'ora o poco più, fammi sapere com'è

Buon Natale

Ron


Tenendo ben stretto il libro, ma in un modo stranamente piacevole, Hermione spense le luci, mise la mano sulla scritta di Ron, e si addormentò come meglio potè.

__________________________________________________________________

E siccome siamo algli sgoccioli un po' di recensioncine sono obbligatorie!!!


Grassie millissime a:


Ginny89

Cho89

Nightmare

Royal Japan 5

fleacartasi

Seya

abbi Fede

Bebba

daffydebby

vega


Thanks!!!

A presto

Hermione Weasley!!!! ^_^

Ritorna all'indice


Capitolo 10
*** Nel Dormitorio Maschile ***


Prima di tutto immense scuse per l'immane ritardo, ma sapete l'ozio mi attanaglia in questi giorni.

Ecco l'ultimissimo (Se Dio vuole) capitolo di questa ff.

Sono molto contenta che vi sia piaciuta!


un baciotto

HERMIONE WEASLEY

____________________________________________________


*Il Ballo d'Inverno*

10



Harry era già nel suo pigiama quando Ron entrò nella stanza. Era seduto al centro del suo letto, pulendosi gli occhiali con un lembo della maglietta, Ron lo guardò per un secondo. Harry sembrava sempre un'altra persona senza i suoi occhiali.


-Ti sei divertito?- chiese preparandosi per la notte e guardandosi ogni tanto allo specchio. Tirò indietro le spalle sentendosi all'improvviso piuttosto fiero di se. Era veramente carino, quella sera. I capelli erano tutti spettinati, pensò, sorridendo al suo riflesso, ricordandosi il perchè fossero in quello stato e immaginandosi quasi le dita di Hermione che viaggiavano sulla sua testa.


-Si- rispose Harry vago -Che mi dici di te?- Le parole uscirono estremamente decise, evidenziando quale fosse il significato della domanda. Ron si voltò , per ricomporsi, prima di parlare.


-O, sai com'è. E' andata bene-


Harry poggiò gli occhiali sul comodino. Si abbandonò sui cuscini. -Bene?- ripetè -Allora come mai ve ne siete andati così presto?-


Ron rimase dov'era evitando lo sguardo di Harry, mentre si metteva il pigiama, sicuro di essere rosso come un pomodoro. Era questo il momento giusto per dire a Harry tutto quello che era successo? Hermione voleva dirgli tutto proprio quella sera? Non si ricordava esattamente quello che avevano deciso, e comunque non sapeva se sarebbe riuscito a dire tutto.


-Abbiamo deciso di salire e controllare la Torre per un minuto- disse. In fondo stava dicendo la verità. -Per essere sicuri che fosse tutto ok-


-Che bel gesto- ribattè Harry, chiudendo gli occhi e sembrando pronto a dormire. -Magari c'era un incendio in corso e non ce n'eravamo accorti, giusto?- non riuscì a trattenere un sorriso.


Ron lo fissò. Bè se Harry aveva intenzione di parlarne, lui non ne aveva affatto.

-Guarda che questo è ciò che fanno i prefetti- rispose secco.


-Ah si? e...quali altre cose fanno?- Harry si sistemò su un fianco, in preda ad una specie di riso silenzioso, ovviamente si stava divertendo parecchio.


-Non lo so. Dimmelo tu- rispose Ron più secco che potè. Harry si stava avventurando su un terreno piuttosto pericoloso. -Non ti sei divertito con Susan?-


Harry sventolò una mano per aria. -Insomma. Probabilmente sta mostrando l'attrezzatura fotografica a Colin in questo momento-


Ron sbuffò, ma continuò a insistere. -Giusto. Così alla fine tu e Canon non avete fatto altro che scambiarvi i partner- disse tranquillo. -Mi pare conveniente come cosa-


In un secondo Harry scattò a sedere inforcando gli occhiali, piuttosto allarmato. -Guarda- disse seriamente -L'ho solo accompagnata su, non...-


-Lo so! Lo so...- Ron si affrettò a chiudere la conversazione prima ancora che potesse cominciare. Non aveva realmente pensato agli affari in cui si stava immischiando, e sua sorella che balla con Harry non era definitivamente, una cosa di cui voleva parlare. Una cosa era Ginny che ballava con il suo migliore amico, un'altra erano quello cose che alla fine...succedono.

-Non importa. Stavo solo scherzando- insistè.


Harry gli scoccò una lunga, tranquilla, silenziosa occhiata, per poi togliersi gli occhiali un'altra volta, mettere la candela sul comodino e chiuedere le tende del suo letto. -Notte- la sua voce arrivò da dietro le pesanti coltri.


Ron non rispose. Si stiracchiò sul suo letto, guardando il baldacchio pensando immediatamente a Hermione. E si rese conto di quanto stupido fosse tenere segreti a Harry. Non poteva farlo. Erano il Trio e non il Duo.


-L'ho baciata-


Ron non credeva che l'avrebbe detto fino a quando non si rese conto di averlo fatto. Le parole erano chiare nell'aria del dormitorio, si sentì istantaneamente avvampare. Spense subito la candela, in modo che la stanza fosse più buia possibile.


Harry apparve da dietro le tende, afferrò gli occhiali e se li sistemò sul naso per vedere meglio l'amico.


-Davvero?-

-Davvero.


Entrambi rimasero in silenzio per un po'. Era come se Ron riuscisse a sentire l'importanza della sua confessione, pesare sull'aria della stanza, nell'oscurità.


-Ok- disse alla fine Harry. Ma non chiuse le tende né si tolse gli occhiali. Invece, si schiarì la gola.

-Posso chiederti una cosa?-


Ron affondò nel cuscino, non volendo incontrare lo sguardo di Harry. Forse aveva una domanda su bè...baciare. Sarebbe stato alquanto strano. -Si, sicuro.- rispose, la voce ridotta a un sussuro.


-Giura di dire la verità-


Ron trasalì, e pregò che la domanda di Harry non riguardasse cose che Hermione non voleva fossero rese note. Ma non pensava che Harry sarebbe andato nello specifico. Sperò di no.

-Certo, giuro.-


-Hai dormito sul pavimento nella capanna di Hagrid?-


Ron alzò subito lo sguardo sull'amico che lo stava fissando con un gran sorriso sulla faccia. Era in trappola. Aveva promesso di dire la verità. In fondo la verità era solo una sillaba e poi sarebbe finito tutto. Eccetto per il fatto che poi Harry gliel'avrebbe rinfacciato fino alla vecchiaia.


-No- disse, la gola secca e la voce bassa. Tornò a fissare il baldacchino sopra la sua testa.


-Uh huh- Harry non sembrava affatto sorpreso. -Notte-


-Notte-


Ron sentì le tende chiudersi e le voci provenienti dalla Sala Comune. Seamus, Dean e Neville sarebbe tornati di lì a poco e lui non aveva nessuna intenzione di essere sottoposto ad altri interrogatori. Condividere la verità con Harry era stato comunque necessario. Gli altri non avevano bisogno di sapere.


Velocemente, afferrò il libro che si trovava sul comodino e chiuse le tende del suo letto, salvandosi dai tre compagni giusto in tempo. Mentre gli altri Grifondoro del quinto anno si preparavano ad andare a letto, Ron accese silenziosamente la sua bacchetta e aprì la sua copia di Amici Pennuti: Quello che Tutti i Padroni di Gufi Dovrebbero Sapere . Hermione gliel'aveva dato quella mattina per Natale, e lui non aveva ancora avuto il tempo di dargli un'occhiata. Era stato troppo occupato con il Ballo per leggere, ma adesso, dopo una più attenta analisi, notò che c'era un qualcosa infilato nel mezzo al volume. Ron l'aprì in quel punto, e si trovò davanti la fotografia di un gufo esattamente uguale a Leo, che sbatteva i suoi occhioni innocenti nella sua direzione. Fece un mezzo sorriso. Leo era una vera palla al piede.


Fortunatamente, voltò la fotografia, riconoscendo subito la calligrafia di Hermione.


Caro Ron,

Ci sono un sacco di metodi efficaci qui dentro per calmare

gufi che sono predisposti all'iperattività

Pensavo che ne potessi provare qualcuno con Leo.

Uno di questi metodi dice che il padrone dovrebbe cantare

una canzone al proprio gufo, e ho pensato che potresti

provare la prossima volta che Leo entra in Sala Grande.

So che a Leo piacerà e immagino

anche a tutti gli altri.

Buon Natale

Con Affetto

Hermione



Rilesse la nota parecchie volte, specialmente le ultime tre parole, poi chiuse il libro e facendo attenzione che nessuno lo notasse, infilò sotto al cuscino la fotografia con la dedica. Si distese e cominciò a dormire, la mente in preda ad un turbinio di emozioni. Era stato divertente rincorrere Hermione nella Sala Comune. Lottare con lei era stupendo. Decise che l'avrebbe fatto più spesso.

Afferrò il suo secondo cuscino e lo cinse con un braccio.


Immaginando che fosse lì con lui, invece che in qualche parte nella Torre di Grifondoro, Ron cadde in un sonno che fu, per sua fortuna, pieno di sogni stupendi che la portavano sempre più vicino.


The End

____________________________________________________


E questa è la fine!!!!

Fatemi sapere che ne pensate lasciando una recensioncina!

Grazie mille a tutti coloro che hanno recensito la volta scorsa!


Grazie per avermi sostenuto sempre e comunque con i vostri commenti, mi avete fatto davvero contenta ^^


Un'ultimissima cosa.

E' stato aperto da qualche mese un carinissimo forum di Harry Potter. Abbiamo un gioco di ruolo, lo smistamento, e ogni settimana chi troverà la soluzione all'indovinello che l'Admin propone vincerà avatars, gift e animazioni riguardanti chiaramente Hp!!! Abbiamo bisogno di nuovi iscritti per dare il via al gioco ^^ Quindi perchè non ci fate un salto? Ci farebbe davvero molto piacere.


Harry Potter Forum


Scusate lo Spam ^^


Un baciottolone

Hermione Weasley


Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=23400