Io ti proteggerò

di clarissaj
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Invito a cena ***
Capitolo 2: *** Rapimento ***
Capitolo 3: *** Non si è trattato di un incubo ***
Capitolo 4: *** Cameron ***
Capitolo 5: *** Conoscersi ***
Capitolo 6: *** La richiesta ***
Capitolo 7: *** Il bacio ***
Capitolo 8: *** La verità su Cam ***
Capitolo 9: *** Avviso ***
Capitolo 10: *** La fuga ***
Capitolo 11: *** Avviso n2 ***
Capitolo 12: *** Fuggitivi ***
Capitolo 13: *** l' ultima speranza ***
Capitolo 14: *** Ti aspettrò ***
Capitolo 15: *** Epilogo - Un anno dopo... ***



Capitolo 1
*** Invito a cena ***


La sveglia iniziò a suonare insistente, segno che qualcuno doveva interrompere il bel sogno che stava facendo e aprire gli occhi.
Lily emise un suono di protesta, ma poi alzò la mano per premere il tasto off della sveglia e piano piano aprì gli occhi stiracchiandosi.

Infondo oggi era Martedì, un giorno di scuola, e non poteva di certo arrivare tardi altrimenti sarebbe venuta su sua madre e l' avrebbe tirata giù dal letto a forza di calci.

Una volta in bagno si diede una rapida rinfrescata, si pettinò i lunghi capelli castani chiari lasciandoli liberi e selvaggi, e si truccò leggermente

Dopo avere indossato una camicetta bianca a maniche corte e un paio di jeans, scese giù in cucina per la colazione  dove ad aspettarla c' erano i suoi genitori

Sua madre appena la vide le sorrise dolcemente << Buongiorno tesoro >>

<< Buongiorno mamma >> disse Lily mentre si sedeva a tavola

Suo padre stava leggendo il giornale e appena Lily si sedette a tavola,lo piegò e lo mise da parte << Ben svegliata piccola >>

<< Grazie papà >>

Beth e John Hamilton erano i genitori migliori che una figlia potesse mai avere, pensava sempre Lily.

Beth era una madre dolce e comprensiva sempre pronta ad ascoltare la figlia e a darle i giusti consigli, da lei aveva ereditato i suoi bellissimi occhi color Ambra.

John invece era un padre sempre presente, paziente e severo quando era giusto esserlo, Lily lo adorava era il suo eroe. Da lui aveva ripreso il colore dei capelli

<< Allora cosa farai oggi dopo la scuola? >> le chiese sua madre mentre le porgeva un bel piatto di frittelle ancora fumanti ricoperte di cioccolato

<< Credo che andrò per qualche ora al centro commerciale con Abby >> rispose Lily mentre mise il primo boccone di frittelle in bocca

<< Va bene, ma non devi fare tardi >> le raccomandò sua madre

<< Si, mamma >>

<< Ti ricordo che questa sera io e tua madre siamo invitati a cena fuori. Quindi sarai sola in casa >> le ricordò suo padre

Lily alzò gli occhi al cielo << Si, papà. Me l' hai già detto tre volte >>

Suo padre fece una piccola risata << Voglio solo essere sicuro. E inoltre ricorda che mentre staremo via non voglio: feste, schiamazzi notturni, gente invitata,pigiama party e altre robe così >>

<< E dieci >> disse Lily sospirando

<< E dieci? >> disse suo padre aggrottando la fronte << E dieci cosa? >>

<< Le volte che me lo hai ripetuto >> gli rispose Lily sorseggiando il suo succo d arancia

La cucina si riempì delle risate di tutta la famiglia

La giornata di scuola trascorse come tutte le altre: noiosa e serena

Lily era un’ottima studentessa, prendeva sempre ottimi voti e le sue metarie preferite erano scienze e arte

 A scuola aveva molti amici tra cui : Abby, Carol, Emily e Maggie

Dopo scuola si avviò al centro commerciale con Abby, la sua migliore amica. Lei e Lily si conoscevano praticamente da quando avevano 4 anni e da allora non si sono più separate. Andarono in giro per i negozi, comprandosi qualche vestito nuovo e poi andarono a prendere un frullato.

<< Allora stasera sei a casa da sola? >> le domandò Abby mentre gustava il suo frullato al mirtillo

<< Si, i miei sono invitati a cena dai Black >>

<< Quindi puoi darti alla pazza gioia. Festa, alcool e fustacchioni a non finire >> disse Abby eccitata

Lily soffocò una risata << Assolutamente no. Mio padre è stato chiaro niente feste, alcool, schiamazzi notturni ecc >>

<< Oh mai dai. Sei una brava ragazza e un’ ottima figlia, i tuoi dovrebbero darti più fiducia >>

<< Gli e lo vuoi spiegare tu? >> disse Lily sogghignando

Abby sbuffò << No, grazie >>

Dopo un ora le due amiche si salutarono e Lily si avviò verso casa, verso le sette, i suoi genitori decisero di avviarsi

<< Allora noi andiamo tesoro >> disse la signora Hamilton

<< Va bene mamma >>

<< Mi raccomando Lily ricorda quello che ti ho detto >> gli disse suo padre

 Lily sospirò << Si, papà. Si >>

I signori Hamilton abbracciarono la figlia poi si diressero verso la macchina. Una volta rimasta sola in casa Lily scaldò una pizza per cena, poi si stese sul divano guardano un film alla tv mangiano gelato al caramello e al coccolato e piano piano si addormentò.

Erano appena le nove e mezzo di sera quando Lily sentì un rumore che la fece sobbalzare

 

Angolo  Autrice

Salve questa è la mia prima fan fiction su questo genere di storia, spero che vi piaccia altrimenti scusatemi. Spero che non ci siano errori altrimenti scusatemi ancora. Spero di leggere qualche recensione a presto

Un bacio

 

 

 

 

 

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Capitolo 2
*** Rapimento ***


Lily si guardò intorno disorientata, il rumore che aveva sentito proveniva dalla cucina. Non aveva idea di chi poteva essere, di sicuro non i suoi genitori forse una finestra era rimasta aperta e il vento aveva fatto cadere qualcosa.

Armata di tutto il suo coraggio Lily si alzò dal divano e si diresse in cucina, appena accese la luce vide un uomo con un passamontagna che stava cercando qualcosa tra i cassetti della cucina. Lily non ebbe neppure il tempo di gridare che subito l uomo si avventò su di lei tappandole la bocca con una mano.

<< Zitta! >> le ringhiò l’ uomo

Lily sentì  che il terrore si stava impossessando di lei, cercò di liberarsi dalla stretta ferrea di quell’ uomo ma lui era troppo forte

<< Ti conviene stare ferma, se non vuoi che ti faccia del male. Molto male >> la minacciò

Gli occhi di Lily si riempirono di lacrime, il cuore batteva così forte che sembrava volere schizzare fuori dal petto, il respiro era breve e mozzato

<< Venite qui! Abbiamo un problema >> gridò l’ uomo verso l’ oscurità

Lily sentì il rumore di alcuni passi avvicinarsi alla cucina, quindi quell’ uomo non era venuto da solo pensò tra se e se e la paura si fece sempre più grande. Improvvisamente tre uomini incappucciati apparvero dal nulla

<< E lei chi è? Cosa ci fa qui? >> chiese uno dei tre

<< Forse è la figlia. Ma non doveva essere vuota la casa ? >> disse il più basso

<< Non so, non immaginavo neanche che ci fosse lei >> disse l uomo che teneva prigioniera Lily, il più grosso e il più forte << Avete trovato qualcosa ? >> domandò ai suoi complici

<< Solo qualche gioiello e 1.000 dollari. Il resto devono averlo preso loro >> spiegò il terzo uomo, Lily rimase scioccata appena sentì la sua voce, era così…… giovane

<< Non fa niente >> disse l uomo che ormai Lily aveva identificato come il capo del gruppo << Adesso abbiamo lei >> disse rivolgendo il suo sguardo verso Lily

<< Ma… >> iniziò a dire il più giovane

<< Niente ma. Qui comando io >> disse l’ uomo con un tono che non permetteva repliche << Forza, muoviti >> disse a Lily trascinandola con forza fuori casa

Una volta arrivati di fronte a un furgoncino bianco due dei rapitori aprirono velocemente  il portellone, mentre il capo tolse la sua mano dalla bocca di Lily

<< Forza, sali >> le ordinò spingendola con violenza all’ interno del furgoncino << Tu resta qui dentro con lei, noi staremo davanti >> ordinò a uno dei suoi complici << E prendi questi >> disse mentre porgeva al complice una torcia elettrica e una pistola, Lily sussultò

L’ uomo salì e lo sportello si richiuse alle sue spalle, la torcia elettrica era l’ unica fonte di luce che illuminava l’ interno del furgoncino. Il rapitore si posizionò, dietro a Lily e iniziò a muovere con delicatezza il pollice lungo il braccio della ragazza

Lily appena sentì quel tocco le venne la pelle d’ oca ed ebbe l istinto di allontanarsi, ma l uomo l’ afferrò per la vita e la fece tornare al suo posto. Delle calde lacrime iniziarono a scorrere lungo il viso di Lily

<< Stai tranquilla >> iniziò a parlare il rapitore << Non ti succederà niente >>

Lily riconobbe subito quella voce, apparteneva al più giovane del gruppo

<< Chi siete? Cosa volete da me? >> domandò Lily tremante

<< Non posso dirti niente, mi dispiace >> rispose il ragazzo

Lily si guardò intorno sperando di trovare qualcosa che avrebbe potuto usare come arma, ma purtroppo nel furgoncino non c’ era niente

<< Come mai eri in casa? In casa non doveva esserci nessuno, era tutto spento >> le chiese il ragazzo

<< I miei genitori sono stati invitati a cena da degli amici, ma io sono rimasta a casa >>

<< Come ti chiami? >>

<< Lily >>

<< Lily…… è davvero un bellissimo nome >>

Lily rimase senza parole, davvero il suo rapitore le aveva appena detto che aveva un bel nome? La stava prendendo in giro?

Fu la ricerca a questa risposta a dare a Lily la forza del gesto che stava per compiere, con tutta la forza che aveva in corpo, diede una gomitata dritta sul petto del rapitore che la lasciò subito andare, La giovane tentò di raggiungere lo sportello del furgoncino, ma il rapitore l’ afferrò per le caviglie e la trascinò vicino a lui. In meno di pochi secondi il ragazzo fu sopra di lei con le mani che gli stringevano i polsi. Fu in quel momento che Lily guardò per la prima volta il suo rapitore negli occhi e notò che erano di un bellissimo verde Smeraldo

<< Ehi! Che succede? Tutto bene la dietro? >> domandò uno dei tre uomini che sedevano davanti

<< Si tutto a posto, non preoccupatevi >> rispose occhi verdi poi il suo sguardo si spostò su Lily << Non farlo mai più, ok?Non voglio farti del male >>

Lily tentò di commuoverlo << Ti prego, lasciami andare. Lasciami tornare a casa >>

<< Non posso >> disse mentre aiutava Lily a rimettersi seduta

<< Dove mi portate? >>

<< Non posso dirtelo >>

<< Non pensi che meriti delle risposte >> disse Lily con rabbia

<< Certo, ma non ora. Per adesso devi solo fidarti di me >>

<< Come faccio a fidarmi di te? Mi hai rapita e hai anche una pistola in mano >>

<< Se volevo ucciderti lo avrei già fatto >>

<< Forse perché ti servo >>

Occhi verdi non disse niente e in quel momento il furgoncino si fermò, il ragazzo tirò fuori dalla tasca un pezzo di stoffa nera con la quale bendò Lily

<< Che stai facendo? >> chiese Lily impaurita

<< Sshh. Andrà tutto bene >>

Lily sentì lo sportello aprirsi e delle mani prenderla con forza per le braccia e trascinarla chissà dove, prima sentiva che si trovava su manto erboso e poi su uno più duro per poi sedersi su qualcosa di morbido

A quel punto qualcuno le levò la benda e Lily dovette battere gli occhi più e più volte per mettere a fuoco l’ ambiente circostante, si trovava seduta su un letto dentro a una piccola stanza di pietra, intorno a lei c’ era solo una vecchia scrivania con una sedia, un comò rovinato con una vecchia lampada sopra ma ancora funzionante e una piccola finestrella in alto

I suoi quattro rapitori si trovavano davanti a lei e dopo vari secondi di silenzio uscirono fuori dalla stanza, chiudendo la porta a chiave, Lily si guardò intorno alla ricerca di una via d’ uscita o di un qualcosa che l’ avrebbe aiutata a fuggire, guardò dappertutto nel comò, nella scrivania, sotto il letto ma dopo pochi minuti costatò che a parte delle matite e dei fogli non c era niente di utile, non poteva usare neanche la finestra perché era troppo in alto e comunque era troppo piccola. Lily si lasciò scivolare lungo il muro finché non si ritrovò rannicchiata a terra in preda alle lacrime e alla disperazione.

Poco dopo la porta si aprì e occhi verdi fece il suo ingresso con una bottiglietta d acqua in mano

<< Ecco, tieni >> disse con genitlezza mentre le porgeva la piccola bottiglia

Lily prese la bottiglia e bevve avidamente l’ acqua quasi gustandola << Grazie >> sussurrò

Occhi verdi annui, poi prese la sedia e si sedette vicino a Lily

<< Siamo rimasti solo noi due, gli altri se ne sono andati >>

<< Quindi adesso mi lascerai andare? >>

<< No >>

<< Perchè no? >>

<< Perché non posso >>

Lily sospirò  e spostò il suo sguardo verso il basso

<< Vieni >> le disse gentilmente occhi verdi porgendole la mano

Lily non si mosse << D-Dove mi porti? >>

<< In bagno, hai bisogno di una ripulita >>

Lily osservò per qualche secondo la mano di occhi verdi titubante,ma alla fine posò la sua mano sulla sua e si fece accompagnare al bagno

Il bagno era molto più piccolo rispetto all’ altra stanza, costituito solo da un lavandino, uno specchio e un gabinetto. Lily si guardò allo specchio e vide che la sua immagine era completamente diversa da quella di stamattina, gli occhi erano gonfi e rossi e il mascara era colato tutto lungo le guance trasformandosi in una maschera di pianto. La giovane si strofinò il viso più e più volte con l’ acqua fredda fino a quando le tracce di pianto non furono sparite

Occhi verdi che fino ad allora era rimasto di spalle, riaccompagno Lily nella “sua stanza” e si sedette sulla sedia

<<  è meglio se dormi un po’ adesso. Tranquilla non ti farò niente >>

Lily non se lo fece ripetere due volte chiuse gli occhi e si addormentò subito, con la speranza di svegliarsi da quell’incubo e di ritrovarsi a casa

 

Angolo Autrice

Ciaoooo a tutti! Spero che la mia storia vi piaccia, volevo ringraziare le persone che hanno letto, recensito, messo nei preferiti e nelle seguite la mia storia. Fatemi sapere cosa ne pensatre di questo nuovo capitolo acetto ogni tipo di recensione positiva e nagativa

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 3
*** Non si è trattato di un incubo ***


Quando Lily aprì gli occhi si rese conto, con suo grande dispiacere, di essere ancora prigioniera in quella vecchia casa in mezza al nulla. Quindi non si era trattato di un incubo.

Lei era stata veramente rapita e portata chissà dove da 4 uomini incappucciati, strappata cosi all’improvviso dai suoi affetti e dalla sua vita.

Quando capì di essersi svegliata del tutto, Lily notò che la porta della stanza era spalancata e che uno dei suoi rapitori - battezzato da lei stessa “Occhi Verdi”- non si trovava in stanza, così la ragazza decise che questa poteva essere l' occasione giusta per scappare.

Si alzò dal letto muovendosi con passo felpato, non voleva rischiare di fare rumore, si fermo proprio sull’uscio della porta e si guardò intorno.

Via libera disse dentro di se e senza pensarci su due volte corse lungo il corridoio fino a quando non raggiunse la porta di legno marcio.

Lily afferrò la vecchia maniglia arrugginita e la girò, un fascio di luce accecante le arrivò dritto negli occhi costringendola a chiuderli e a mettersi una mano davanti.

Una volta che i suoi occhi si furono abituati alla luce, notò che si trovava nel bel mezzo della campagna, intorno a lei c era solo un immenso campo con l' erba secca e gialla, qualche albero e un paio di cespugli,solo questo e niente di più.

<< Maledizione! >> << Dove mi trovo? E quanto sarà lontana la strada da qui? >> domando Lily guardandosi intorno

Non aveva la più pallida idea di dove andare, in quel paesaggio sembrava tutto uguale ma non poteva perdersi d animo, ogni luogo era sempre meglio di quella vecchia casa in rovina e così iniziò a correre più veloce che poteva.

Non riuscì a fare più di dieci passi che subito senti qualcuno rincorrerla << Ehi! Fermati >>

Era uno dei rapitori che stava cercando di raggiungerla, Lily lottò con tutta se stessa per non voltarsi indietro e capire quanto fosse distante quell’uomo da lei e cercò di aumentare più che poté la corsa, tanto che sentiva i polmoni bruciare dentro il suo corpo.

Improvvisamente qualcuno le saltò addosso bloccandola a terra.

<< Dove pensavi di andare eh? >>

era occhi verdi

<< Non provare mai più a scappare >>

<< Che altro dovrei fare? Sono tenuta prigioniera contro la mia volontà, da 4 uomini con il passamontagna. Sono lontana dalla mia famiglia e dai miei amici. Non pensi che desideri la mia libertà! >>

Occhi verdi si limitò a fissarla negli occhi per qualche istante << Forza, vieni  >> disse mentre l aiutò a tirarsi su trascinandola fino alla sua stanza

Lily si mise seduta sul letto portandosi le mani sul viso con lo sguardo fisso a terra.

<< Tieni >> disse occhi verdi mettendole davanti agli occhi un vassoio con sopra un sacchetto bianco e un bicchiere pieno di spremuta d arancia

Lily alzò lo sguardo portandolo verso il suo rapitore, confusa << è la colazione >> la informò il ragazzo.

Lily non si mosse << Che c’è pensi sia avvelenata? Avanti mangia, se volevamo ucciderti non ti avremmo portata fino a qui >>

La ragazza alla fine cedette e mangiò il suo cornetto ancora caldo ripieno di marmellata di albicocche e il succo di frutta fresco.

<< Però che appetito >> disse occhi verdi alzando un sopracciglio

Lily lo fulminò con lo sguardo << Ehi, ehi calma. Non volevo offenderti mi piacciono le ragazze che hanno appetito, siete sempre fissate con le diete e altre scemenze simili >>.

Lily non disse una parola, non voleva parlare con lui.

<< Coraggio vieni ti accompagno in bagno >>

<< Posso andarci da sola >>

<< Si certo così provi di nuovo a scappare. Avanti seguimi >>

Lily non obbiettò e si fece accompagnare in bagno, dove si diede una bella rinfrescata.

<< Senti posso farti qualche domanda? >> chiese occhi verdi

Lily chiuse il rubinetto << Perché? Siamo forse a scuola o alla centrale di polizia? >>

Gli occhi del ragazzo si fecero subito duri e seri, era chiaro che era rimasto offeso da quel tono e da quella risposta.

<< Ti ho solo fatto una domanda >>

<< Vuoi forse sapere che vita conducevo prima che mi rapiste, così puoi prendermi in giro cantilenando “ ah ah ah e invece ora sei nostra prigioniera pappappero” >>

Occhi versi si avvicinò minaccioso e prese con forza il braccio di Lily senza fargli però troppo male << Cosa pensi che sia un gioco? Pensi di essere in vacanza con i tuoi amici? Pensi che mi diverta a fare questo? Bè non hai capito proprio nulla Lily! >>

Occhi verdi riportò Lily nella sua stanza senza mollare la presa sul braccio di lei << Lasciami >> continuava a gridare Lily per tutto il tragitto strattonando il braccio per liberarsi ma fu tutto inutile, una volta tornata in stanza occhi verdi chiuse la porta e girò la chiave nella toppa.

Lily rimase sola in quella stanza per qualche ora, finché non senti dei passi e delle voci avvicinarsi sempre di più a lei, la porta si aprì ed entrarono tre uomini con il passamontagna: gli altri rapitori. Lily iniziò a tremare

<< Su dolcezza alzati >> le ordinò il più basso

Lily non si mosse

<< Avanti carina non fare la timida >> ghignò il più alto

Lily ancora tremante si alzò dal letto e venne trascinata in un'altra stanza, ancora più piccola con solo una vecchia sedia di legno e una lampadina accesa a penzoloni,la giovane ragazza iniziò a temere per la sua vita

Due dei tre uomini la fecero sedere sulla sedia, uno le legò le mani sui due braccioli mentre l'altro le mise un pezzo di nastro adesivo sulla bocca, Lily sentì nuove lacrime scendere a fiotti lungo le guance, il terzo rapitore – il capo- tirò fuori una piccola macchina digitale e la puntò verso la ragazza

Il rapitore più basso scompigliò leggermente i capelli di Lily mentre quello più alto li afferrò con mano tirandoglieli con violenza,la ragazza cerò di gridare dal dolore ma era impossibile per via del nastro adesivo

<< Alza il tuo bel visino bellezza >> sibilò l' uomo divertito

Il capo iniziò a scattargli qualche foto poi i tre se ne andarono lasciandola sola e legata a quella sedia per ore e ore, Lily per tutto quel tempo non fece che piangere domandandosi che fine avrebbe fatto e se sarebbe mai riuscita a tornare a casa

 

Angolo Autrice

Ciaooo  a tutti!!!!! Lo so e da qualche mese che non aggiorno ma sono stata quasi sempre impegnata ma ora sono tornata e cercherò di aggiornare più spesso. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno recensito, messo tre le preferite e le seguite la mia storia e anche tutti i lettori silenziosi. Grazie

  A presto

 

 

 

 

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Capitolo 4
*** Cameron ***


Lily rimase legata a quella sedia per cinque lunghi giorni, veniva slegata solo quando doveva andare in bagno o mangiare, le uniche persone che vedeva erano i suoi rapitori quando le portavano da mangiare a intervalli irregolari, di solito la facevano pranzare nel pomeriggio o cenare a notte fonda e qualche volta le facevano saltare un pasto, da parte loro non c’ era la minima traccia ne di gentilezza ne di conforto, anzi ci godevano nel vederla cosi impaurita.

Lily in quei giorni non faceva altro che pensare ai suoi genitori, alla loro preoccupazione,chissà se i suoi rapitori si fossero già fatti vivi e avevano chiesto già un riscatto, poi pensava alle sue amiche, si chiese se avevano saputo del suo rapimento o se i suoi genitori avevano inventato una scusa per non fare scoppiare un finimondo.

Come se non bastasse occhi verdi era completamente sparito nel nulla, in quei giorni non si era mai fatto vivo, né per una chiamata verso i suoi complici né per una visita per controllare l' ostaggio, completamente svanito.

Lily si trovava ancora in quella stanza umida e fredda, quando improvvisamente la porta si aprì e due grandi occhi verdi attirarono subito la sua attenzione. Era lui. Era tornato

<< Oddio >> disse mentre si avvicinava lentamente a lei

Per prima cosa le tolse con delicatezza lo scotch dalla bocca poi la slegò, quando ebbe finito prese le mani  della ragazza tra le sue e alzò lo sguardo, i suoi occhi esprimevano tutta la sua tristezza e il suo senso di colpa

<< Mi dispiace >> sussurrò

Lily continuò a fissarlo senza aprire bocca, tremava, alcune lacrime iniziarono a rigargli il viso

<< Ti prego scusami. Non volevo lasciarti sola con loro. Adesso ci sono io e per un paio di giorni loro non ci saranno >>

Occhi verdi aiutò Lily ad alzarsi dalla sedia, ma la ragazza ancora troppo debole non riusciva a reggersi in piedi, così il giovane la prese in braccio e la portò nella camera, dove Lily era stata il primo giorno, la posò con dolcezza sul letto e aspettò che la ragazza si addormentasse

Quando Lily aprì gli occhi si era già fatto pomeriggio, occhi verdi era seduto sempre sulla solita sedia di legno

<< Come ti senti ? >> le chiese

Lily non rispose  e solo in quel momento si accorse del giacchetto di pelle nera e della coperta di lana che aveva addosso

<< Hai tremato per tutto il tempo. Ho cercato di coprirti come meglio potevo >> detto questo occhi verdi si alzò e prese per mano Lily << Vieni ti porto in bagno >>

Una volta in bagno Lily si guardò allo specchio e quasi sussultò, la ragazza che aveva di fronte era ben diversa da quella di qualche giorno fa, era leggermente dimagrita, sotto gli occhi delle enormi occhiaie violacee e gli occhi rossi e gonfi, si diede una rapida rinfrescata poi tornò in camera  seguita a ruota dal giovane.

<< Aspetta un attimo qui >> e dopo queste parole occhi verdi uscì dalla stanza ritornando pochi minuti dopo con un vassoio in mano << Ecco tieni. Avrai fame >>

Deposito il vassoio vicino a Lily, sopra cerano un panino caldo al tatto, una mela rossa e un bicchiere d acqua. Lily iniziò a mangiare senza fare storie e piano piano recuperò le forze

<< Va meglio ? >> chiese occhi verdi

Lily annuì

<< Ce la fai a parlare? >>

<< Si >> rispose Lily in un sussurro

<< Mi dispiace credimi >>

<< Perché provi cosi tanta compassione per me? >>

Occhi verdi sospirò << Perché non ce la faccio a vedere una persona ridotta così ? >>

<< Se tu lo pensassi veramente allora mi lasceresti andare >>

<< Te lo già detto….. >>

<< BASTA!!! >> urlò improvvisamente Lily con tutte le forze che aveva << Smettila di dire : devi fidarti di me, tranquilla tanto tornerai a casa, non ti succederà nulla >>

Gli occhi di Lily erano pieni di rabbia << è una bugia. È tutta una bugia. Io non tornerò mai a casa. Pensi che non sappia come vanno a finire queste cose?Una volta che avrete intascato il riscatto mi ucciderete o mi rispedirete a casa un pezzetto alla volta >>

Occhi verdi rimase senza parole << Lily, io….. >>

<< Tu cosa? >>

<< Devi fidarti di me >>

<< Pfui >> sbuffò Lily << Fidarmi di te. Perché dovrei fidarmi di te? Finora non hai fatto niente per meritarti la mia fiducia >>

<< I-io…. io….. Ah! Al diavolo >> imprecò occhi verdi che con un movimento fulmineo si tolse il passamontagna

<< Ecco! Va bene ora? >>

Lily rimase a bocca aperta << C- Cosa? >>

Davanti a lei c’ era un bellissimo ragazzo, dalla carnagione chiara, i capelli corti e folti di color nero carbone, le labbra carnose e rosa.

<< Allora? >>

<< P- Perché l' hai fatto? >>

<< Perché voglio che tu ti fidi di me >>

Lily non sapeva cosa dire, quel gesto l’ aveva completamente sorpresa

<< Dunque? Ho conquistato un po’ la tua fiducia? >>

<< Diciamo che è un buon inizio >>

Occhi verdi annuì

<< Posso chiederti una cosa? >> chiese Lily un po’ titubante

<< Certo >>

<< Come ti chiami? >>

<< Cameron >>

 

 

 

 

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Capitolo 5
*** Conoscersi ***


Lily era ancora sconcertata per il gesto che Cameron aveva appena fatto, non avrebbe mai pensato che uno dei suoi rapitori avrebbe avuto il coraggio di svelare la sua identità. Sapeva che quel gesto doveva essergli costato molto e tutto perché voleva che si fidasse di lui, Lily non era certo rimasta indifferente ma ancora non si fidava del tutto di lui, doveva passare ancora un po’ di tempo.

Dopo qualche ora Cameron tornò da Lily con un vassoio in  mano

<< Ti ho portato la cena >> disse appoggiando il vassoio sopra la scrivania

<< Grazie >> disse Lily con lo sguardo fisso su Cameron << Non ti sei rimesso il passamontagna vedo >>

Cameron si voltò a guardarla << Be ormai credo che non sia più necessario >> disse  mentre un angolo della bocca si alzò, Lily tentò di soffocare una risata

<< Non preoccuparti quando ci saranno loro, lo rimetterò, è meglio che non sappiano del nostro piccolo segreto >> disse facendole l' occhiolino. Lily arrossì.“Il nostro piccolo segreto” aveva detto?

<< Sei carina quando arrossisci sai? >>

<< C-cosa? Ehi che fai? Cerchi di rimorchiarmi? >> sbottò Lily diventando viola

<< Ehi. Ehi. Calma >> disse Cameron alzando le mani << Volevo solo farti un piccolo complimento >>

Lily sbuffò << Be vedi di tenerti i tuoi complimenti per te >>

<< Mamma mia! Come sei acida >> subito dopo Cameron uscì dalla stanza

Lily rimase seduta sul letto, pensierosa. Che cosa le stava succedendo? Perché era arrossita? Perché era diventata quasi viola quando Cameron le aveva fatto quel complimento? E poi quando aveva sorriso …. Quando sorrideva Cameron diventava ancora più carino. La ragazza scosse violentemente la testa. Basta Lily!Ma cosa vai a pensare? Lui è uno dei tuoi rapitori, ricordatelo! Non puoi innamorarti di lui penso Lily tra se e se

La ragazza fece un respiro profondo e andò a mangiare. Dopo avere finito di cenare, si distese sul “suo letto” e fissò il soffitto, la sua mente si concentrò di nuovo su Cameron e sul suo atteggiamento , forse era stata troppo dura con lui infondo era l' unico che la trattava con gentilezza, magari in questi giorni avrebbero potuto conoscersi meglio e cercare di capire più cose l’ uno dell’ altro, infondo cosa aveva da perdere. Con l' immagine di Cameron ancora impressa nella sua mente Lily piano piano si addormentò.

La mattina seguente Lily fu svegliata dai raggi del sole che le accarezzavano il viso, la giovane si alzò e con delicatezza si stiracchiò, pochi minuti dopo il suo risveglio qualcuno aprì la porta. Era Cameron

<< Buongiorno >> disse entrando nella stanza

<< Buongiorno >> disse Lily con la voce ancora assonnata

<< Ecco la colazione principessa >> disse mentre deposita il vassoio sopra la scrivania

<< Principessa? >>

<< Ops scusa. Dimenticavo che non sopporti che ti parli o ti faccia i complimenti >>

<< No. Non è per questo. È solo che …. Solo che è un po’ strano sentire il mio rapitore darmi certi soprannomi >>

<< Be se non vuoi non farò neanche questo >> Cameron fece per uscire

<< Aspetta >> disse subito Lily

Cameron si fermo proprio mentre aveva la mano sul pomello

<< Ascolta non ho niente da fare qui e mi annoio >> disse cercando di mantenere un tono normale << Quindi che ne pensi se ci conoscessimo un po’ meglio? >>

Cameron si voltò verso di lei << Conoscersi un po’ meglio? >>

<< Si. Parlare dei nostri sogni, hobby e altre cose >>

<< Non mi confido con i miei ostaggi >>

<< Perché? Hai avuto altri ostaggi? >>

Cameron fece un piccolo sorriso << No, tu sei la prima >>

<< Be era solo per fare due chiacchiere ma se non vuoi >>

<< Non ho detto che non voglio >>

<< Oh >>

I due rimasero in silenzio a fissarsi per una manciata di secondi, poi Cameron ruppe il silenzio << Siediti >>

Lily obbedì senza fare storie e si mise seduta sul letto, Cameron si mise vicino a lei

<< Allora cosa vuoi sapere? >> le domandò il ragazzo

Lily deglutì << Quanti anni hai? >>

<< Diciannove >>

<< Dove è che vivi? >>

<< Sono ormai anni che non ho più una casa >>

<< Perché fai questo… questo… >>

<< Lavoro? >> fini la frase Cameron

Lily annuì

<< Questo non posso dirtelo. Non ancora almeno >>

Lily rimase delusa da questa risposta << E i tuoi genitori sanno quello che fai? >>

<< I miei genitori sono morti >>

Lily rimase senza parole, non pensava di aver toccato un tasto così dolente << Mi… mi dispiace >>

Cameron fece spallucce << Non preoccuparti. È passato molto tempo >>

<< Sono morti quando eri piccolo? >>

<<  Senti Lily non voglio parlare dei miei genitori ne spiegarti del perché faccio questo quindi basta domande >>

<< Scusami >> disse Lily abbassando lo sguardo mortificata

Cameron sospirò << Ascoltami forse un giorno ti dirò tutto su di me e la mia famiglia ma oggi no >>

<< Va bene >> Lily sapeva che Cameron stava nascondendo qualcosa sulla sua famiglia ma oggi non glielo avrebbe detto e doveva accettarlo << Hai una ragazza? >>

Cameron la fissò per qualche istante poi scoppiò a ridere << Una ragazza? Ma ti prego! No certo che no. Ti pare una cosa facile avere una ragazza con il “lavoro” che faccio? >>

<< In effetti >> Lily appena senti che Cameron non aveva nessuna ragazza si sentì sollevata

Sollevata? Perché doveva sentirsi sollevata? Lily cosa ti prende?

<< Altre domande? >> disse Cameron riportandola alla realtà

<< Emh… Si. Quali sono i tuoi Hobby? A parte rubare nelle case e rapire le persone >>

<< Divertente, molto divertente. Mi piace correre mi fa sentire libero, mi piacciono gli animali e mi piacciono le bambine curiose >> disse con un’espressione maliziosa sul viso. Lily gli tirò un ceffone bello forte sul braccio

<< Ehi! Che ti prende? >>

<< Sei un cretino >>

<< Oh avanti, stavo solo scherzando >> disse continuando a ridere

Lily sbuffò e si voltò dall’ altra parte

<< Avanti non fare così, mi dispiace. Mi dispiace veramente >>

Lily sospirò Che pazienza! disse dentro di se

<< Allora soddisfatta delle mie risposte? >> le chiese Cameron facendole l' occhiolino

<< Abbastanza >> rispose Lily

<< Quindi ora tocca a me? >>

<< Quindi ora tocca a te >> ripete Lily

<< Bene. Penso proprio che mi divertirò >> disse entusiasta il ragazzo, Lily alzo gli occhi al cielo

<< Anni? >>

<< Diciassette >>

<< Quindi vai a scuola >>

<< Quindi vado a scuola >>

<< E dimmi come sei? Una ribelle o una secchiona? >>

<< Io mi ritengo una studentessa normale, ma vista la tua domanda ti rispondo secchiona >>

<< Fidanzato ? >>

<< No >>

<< Bene, bene, bene. Questo si che è interessante >>

Lily gli lanciò uno sguardo assassino e Cameron scoppiò a ridere

<<  Hobby ? >>

<< Adoro disegnare, leggere e mi piacciono gli animali >>

<< Che ragazza dolce >>

<< Mi stai prendendo in giro ? >>

<< Io?! Non mi permetterei mai >> disse Cameron mettendosi una mano sul cuore

<< Meglio così >> acconsentì Lily

<< Parlami dei tuoi genitori >>

Lily appena ripensò ai suoi genitori gli occhi si riempirono di lacrime e sentì un forte moto di malinconia crescere dentro di lei << Be….. Sono dei bravissimi genitori. I migliori. Non mi hanno mai fatto mancare nulla. Li adoro. Mio padre è un impiegato di banca mentre mia madre lavora in un’agenzia immobiliare. Sono dei genitori stupendi >>

<< Ti mancano vero? >> le domandò Cameron percependo il suo dolore

<< Molto >>

Cameron si avvicinò lentamente a lei e con una mano le accarezzò dolcemente la guancia << Tornerai da loro, te lo prometto >>

Lily annuì e sentì il suo cuore accelerare sempre di più ogni volta che Cameron muoveva la mano lungo il suo viso. Stava nascendo qualcosa dentro di lei, lo sentiva. Qualcosa di speciale, bello ma anche pericoloso

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 6
*** La richiesta ***


Dopo quella piccola conversazione i rapporti tra Lily e Cameron erano leggermente migliorati, nei giorni seguenti Cameron passava molto più tempo con Lily, chiacchierando del più e del meno, il giovane però non si era ancora aperto del tutto mantenendo sempre una certa aura di mistero per quanto riguardava il suo passato.

Lily cercava in tutti i modi di strappargli qualche informazione in più, ma il ragazzo sembrava proprio non voler cedere, alla fine la ragazza si arrese e decise che se mai Cameron avrebbe voluto dirgli qualcosa lo avrebbe fatto quando si sarebbe sentito pronto.

Una mattina mentre le portava da mangiare, Cameron si presentò con una faccia scura

<< Ehi, che hai? Va tutto bene? Hai una faccia >> le domandò Lily leggermente preoccupata

Cameron sospirò << Oggi telefoneremo ai tuoi genitori >>

Lily sgranò gli occhi << Cosa!? Davvero? Quando? >>

<< Questo pomeriggio >>

<< Però non capisco….. Non gli avevate già telefonato? >>

<< No non ancora >>

<< Quindi non avete neanche chiesto un riscatto? >>

<< Lily, sai bene che queste informazioni non posso dartele >> disse Cameron  leggermente dispiaciuto

<< Ti prego Cam, giuro che non lo dirò agli altri >> tentò di intenerirlo Lily

<< Cam ? >> domandò Cameron alzando un sopracciglio

<< Emh….. Scusami e solo che il tuo nome è un po’ lungo e volevo accorciarlo un po’. Mi dispiace >> disse Lily abbassando lo sguardo

<< Non fa niente. Mi piace Cam >> disse con un sorriso che fece arrossire Lily

<< Per favore, dimmi qualcosa. Ti prego >>

<< E va bene >> sospirò Cam << Oggi chiederemo il riscatto ai tuoi genitori, gli altri hanno preferito fare passare un po’ di tempo per spaventarli un po’, sai loro ci godono nel fare soffrire le persone. Le foto che ti hanno fatto qualche settimana fa erano solo un avvertimento >>

Lily rabbrividì nel sentire quelle parole, non riusciva a credere che al mondo esistessero persone di questo genere, ma la cosa che non riusciva a capire era come faceva Cameron e vivere con persone di questo tipo. Lui era diverso. Lo sapeva. Lo vedeva. Lo sentiva

<< E dopo che i miei avranno chiesto il riscatto, mi lascerete andare vero? >>

Cameron non rispose, si limitò a guardarla

<< Cam, perché non mi rispondi? Mi lascerete andare vero? >>

Ancora nessuna parola uscì dalla bocca di Cameron

<< Cameron!? >> disse a voce più alta Cameron

<< Lily ti prego, ti ho detto anche fin troppo >> cercò di tranquillizzarla

<< C’è qualcos’altro, però. Qualcosa che non mi dici, vero? >>

Cameron deglutì << Lily ti prego >>

<< Dimmi la verità. Hai detto che dovevo fidarmi. Quindi dimostramelo >>

<< D’ accordo. Non ti lasceremo andare non subito >>

<< Che vuoi dire ? >> disse Lily con la voce che le tremava leggermente

<< Gli altri hanno deciso di chiedere un riscatto diviso in due parti. Oggi chiederemo la prima parte >>

<< Cosa!? Quindi mi stai dicendo che i miei genitori pagheranno due riscatti? >>

<< In pratica si >>

<< M-ma i miei non sono così ricchi >> disse Lily << è vero mio padre lavora in banca, ma è un semplice impiegato >>

<< Lo so ma questo a loro poco importa, quello che davvero conta per loro sono i soldi >>

Lily rimase senza parole, come avrebbero fatto i suoi genitori a pagare due riscatti? Era impossibile! E se non ce l’ avrebbero fatta, che cosa le avrebbero fatto i suoi rapitori? L' avrebbero torturata? Uccisa? Picchiata? Però Cameron avrebbe mai avuto il coraggio di fare certe cose ?

Quando si erano fatte le tre del pomeriggio, la porta dalla stanza si aprì e il rapitore più basso entrò

<< Avanti dolcezza vieni, andiamo a fare una bella telefonatina ai tuoi genitori >> le disse con un ghigno crudele, afferrandola con violenza per il braccio

Lily si fece trascinare per tutto il corridoio, rischiando di cadere per via del pavimento rovinato

<< Forza muoviti carina, smettila di farti trascinare >>le ripeteva il suo rapitore trascinandola per il braccio, facendole male

Una volta arrivati davanti a quello che sembrava un piccolo salotto, il rapitore fece sedere Lily su una vecchia sedia vicino a un grosso tavolo rovinato, dove ad aspettarla c’ erano: gli altri due rapitori, Cameron e un telefono

<< Bene, bene >> disse il capo << La nostra piccola principessa è arrivata. Ora che ci siamo tutti possiamo telefonare >> detto questo, il rapitore alzò la cornetta del telefono << Avanti dimmi il tuo numero di casa, bellezza >> le fece l' occhiolino

Lily non disse nulla era paralizzata dalla paura, il rapitore più alto vedendo che Lily non collaborava la prese per i capelli facendola gridare dal dolore

<< Hai sentito quello che ti ha detto? Avanti sputa fuori quel numero >>

Lily iniziò a tremare mentre gli occhi si riempirono di lacrime

<< Allora ? >> domandò il rapitore questa volta dandole uno schiaffo sulla guancia così forte che Lily la sentì bruciare

La giovane ragazza decise di collaborare e dettò il suo numero di casa, mentre parlava notò con la coda dell’ occhio che Cameron teneva le mani chiuse in due pugni stretti e osservava con odio il rapitore più alto

Il capo dopo aver composto il numero pigiò il tasto del vivavoce e rimase in attesa, dopo due squilli dall’ altra parte della cornetta rispose una voce maschile

<< Pronto ? >>

Lily riconobbe subito la voce di suo padre e gli ci volle tutto il suo autocontrollo per non scoppiare in lacrime

<< Salve signor.Hamilton >>

<< Chi parla ? >>

<< Siamo coloro che hanno qui sua figlia? >>

<< Siete voi? Dov’è mia figlia? Sta bene? >>

<< Stia tranquillo, sua figlia sta bene. Per ora >> disse con un ghigno e tutti gli altri rapitori, fatta eccezione di Cameron, si misero a ridere

<< Che cosa volete? >>

<< Mi pare ovvio. Soldi >>

<< Quanto volete? >>

<< Per ora ci accontentiamo di cinquantamila dollari ? >>

<< Cinquantamila!? Ma sono un mucchio di soldi >>

<< Oh ma davvero? >> disse il capo con un finto tono dispiaciuto, sembrava si divertisse nel prendere in giro il signor Hamilton << Allora sua figlia non è così importante per lei? >>

<< Cosa!? N- No. No. Certo che è importante. Faremo qualsiasi cosa per riaverla. Pagheremo qualsiasi cifra >> disse il padre di Lily con la voce che tremava un po’

<< Allora prepari la somma che le ho detto. Vi faremo sapere dopo l ora e il luogo della consegna >>

<< E dopo lascerete andare mia figlia ? >>

<< No >>

<< Come no!? Avevate detto che….. >>

<< Mi ascolti bene signor Hamilton per ora lei prepari questi soldi, poi una volta che avremo recuperato la somma, la contatteremo per chiederle un secondo riscatto e se tutto andrà come previsto lei potrà riabbracciare presto sua figlia >>

<< Come faccio a sapere che lascerete andare mia figlia? >>

<< Ha la nostra parola >>

<< Voglio parlare con lei >>

<< D’ accordo >> il capo passò la cornetta a Lily << Vedi di fare la brava chiaro? >>

Lily annuì tremante

<< Papà >>

<< Lily! Oh tesoro mio stai bene >> la voce del padre di Lily era rotta dall’ emozione

<< Sto bene, tranquillo >>

<< Non preoccuparti piccola mia. Ti faremo tornare a casa presto te lo prometto >>

Subito dopo si udì una voce femminile

<< John è lei? Ti prego fammi parlare con lei >>

Era la voce della madre di Lily

<< Pronto? >>

<< Mamma >>

<< Lily, bimba stai bene? >> la voce della madre di Lily era così bassa e roca che la ragazza la riconobbe a stento

<< Mamma sto bene >> cerò di farla calmare Lily

<< Stai tranquilla tesoro presto sarà tutto finito >>

<< Basta così >> disse il rapitore allontanando la cornetta << Bene signori Hamilton mi auguro che la richiesta sia chiara. Mettetevi subito al lavoro, se volete riavere vostra figlia >>

<< D’ accordo ma vi prego, vi supplico non fatele del male >> disse la signora Hamilton piangendo

<< Vi chiameremo più tardi >> e detto questo chiuse la telefonata

La stanza sprofondo nel più totale silenzio

<< Bene >> disse il capo << La prima richiesta è stata fatta. Mi auguro che i suoi genitori si diano da fare signorina Hamilton >>

Lily abbasso lo sguardo senza rispondere

<< Puoi riportarla nella sua stanza >> disse  al rapitore più alto che si avvicinò subito a Lily

<< Aspettate >> disse ad alta voce Cameron facendo voltare tutti verso la sua direzione << Ci penso io >>

Il rapitore più alto non rispose e volse il suo sguardo verso il capo come se aspettasse un suo ordine, il capo alzò le spalle << E va bene. Occupatene tu >>

Cameron prese con delicatezza Lily per il braccio e la riportò in camera, una volta arrivati Lily si distese sul letto, mentre Cam rimase fermo sull’ uscio della porta, nessuno dei due disse niente si limitavano a fissarsi e basta

<< Mi dispiace >> disse Cam prima di uscire e chiudere la porta alle sue spalle, Lily a quel punto strinse con forza a se il cuscino e si lasciò andare a un pianto liberatorio

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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Capitolo 7
*** Il bacio ***


Lily stava ancora piangendo quando sentì la porta aprirsi,la ragazza si girò di scatto con gli occhi rossi di lacrime e ci mise un po’ a focalizzare bene l' immagine, era Cam con in mano un vassoio.

<< Ti ho portato la cena >> disse appoggiando il vassoio sopra la vecchia scrivania

<< G- grazie >> disse singhiozzando Lily << Ma non penso di avere fame >>

Cam si sedette sulla sedia di legno vicino alla scrivania << Stai ancora pensando ai tuoi genitori >>

Lily annuì

<< Ti capisco. Posso dirti che gli altri hanno appena telefonato ai tuoi genitori per mettersi d’ accordo nell’ orario e nel luogo della consegna della prima parte del riscatto >>

Lily sgranò gli occhi << Davvero ? >>

<< Si >>

<< E… e come hanno deciso ? >> chiese Lily sperando di avere più informazioni

Cam in un primo momento non rispose, ma dopo aver visto gli occhi ambrati di Lily: lucidi e supplichevoli, si arrese << Si sono messi d’ accordo di incontrarsi domani a un vecchio distributore abbandonato, per le 3 del pomeriggio >>

Lily non disse niente, annui semplicemente << E tu domani andrai con loro ? >>

<< No, resterò qui con te temono che tu possa scappare in nostra assenza >>

<< Capisco >>

Per qualche secondo nessuno dei due disse niente, poi Cam ruppe il silenzio << Vedrai che presto sarai a casa >>

Lily sbuffò << Dici? >>

<< Certo. I tuoi devono solo consegnare i soldi entro i tempi prestabiliti e poi tu sarai libera di tornare da loro >>

<< La fai facile >>

<< è facile se tutti collaborano >>

<< E tu pensi che i tuoi soci collaboreranno ? >>

Cam la guardò con un’espressione severa << Primo : Non sono i miei soci. Secondo : Certo che collaboreranno hanno bisogno di quei soldi. Terzo : fai troppe domande >>

Lily lo guardò con un’espressione torva << Scusami tanto ma infondo è di me che stiamo parlando, della mia vita, ho diritto di fare domande e di avere delle risposte >>

Cam sospirò alzando gli occhi al cielo << Ma sentila la principessa >>

<< Smettila di chiamarmi così! >> lo rimproverò Lily << Ho un nome io, è chiaro? >>

<< Ok. Ok >> disse Cam alzando le mani in segno di resa << Mamma mia come sei arrogante >>

<< Ah io? >>

<< Si, tu >>

Lily scosse la testa era davvero impossibile avere una conversazione normale con lui

<< Che ne dici di mangiare ora >>

Lily osservò per qualche istante il vassoio sopra la scrivania poi alla fine si convinse << Ok. Allora chef cosa prevede il menù di oggi? >>

<< Pane e acqua >>

Lily lo guardò preoccupata e vedendo quell’espressione Cam scoppiò a ridere << Scherzo, c’è pasta al pesto e acqua >>

<< Cretino >> lo rimproverò Lily ma alla fine scoppiò a ridere anche lei, anche se avvolte Cam era davvero insopportabile, era l' unico con cui si poteva avere un dialogo, il ragazzo era sempre stato gentile con lei a differenza degli altri 3 ed era di buona compagnia. E anche carino.

<< Allora mangi si o no? >> le domandò Cam prendendo il vassoio in mano

<< Si, si mangio >> rispose Lily poggiando il vassoio vicino a se

Mentre Lily mangiava la sua cena, Cam l' osservava con attenzione come se la stesse studiando, alla ragazza vennero le orecchie rosse per l esame a cui il ragazzo la stava sottoponendo.

<< Perché mi guardi? >> gli domandò Lily dopo che ebbe finito di mangiare

Cam scosse la testa << No, niente scusa. Il fatto è che non c’è molto da fare in questa stanza >>

<< Oh >> Lily prese il bicchiere d’ acqua e lo bevve tutto d un fiato

<< Sei sporca di pesto >> le disse Cam

Lily si portò le dita sul viso << Dove? >>

<< Qui, guarda >> disse Cam portando il dito vicino all’angolo della bocca di Lily e con un gesto delicato tolse il sugo << Ecco fatto >> disse pulendosi le dita con il tovagliolo

<< Grazie >> rispose sorpresa Lily

Nella stanza calò il silenzio << Beh… credo che siamo meglio andare a dormire che dici? >> ruppe il silenzio Cam

<< S-si, si, credo sia proprio una buona idea >> rispose Lily ancora sconcertata da ciò che era appena successo

<< Allora… Buonanotte >> disse Cam sulla soglia della porta

<< Buonanotte >> rispose la ragazza e Cam chiuse la porta

Lily ci mise un po’ per addormentarsi, non riusciva a togliere dalla testa l’ immagine di Cam mentre le toccava le labbra, al solo pensiero iniziò ad avvampare. Alla fine riuscì a scacciare l' immagine e ad addormentarsi. Dopo essersi addormentata Lily sentì una mano tapparle la bocca e quando aprì gli occhi, si accorse che era uno degli altri tre rapitori : il più alto

<< Sshh sta buona bella, ora ci divertiamo >> disse il rapitore mettendosi sopra di lei con un ghigno malefico dipinto sul volto

Lily cercò di urlare in tutti i modi, ma era difficile farlo con una mano sulla bocca e tutto ciò che usciva, erano dei versi soffocati

<< Allora tesoro sei ancora vergine per caso? No perché se lo sei la cosa sarà ancora più eccitante >> disse divertito il rapitore

Lily cercò di scrollarselo di dosso ma l' uomo era molto più forte di lei e con il suo peso la schiacciava sul letto come una formica, il rapitore iniziò a baciarle il collo e Lily cercò di urlare con tutto il fiato che aveva in gola

<< Urla pure quanto vuoi nessuno ti aiuterà >> e fu in quel momento che due mani presero per le spalle il rapitore scaraventandolo via da Lily

<< LASCIALA STARE >> urlò Cam in preda all’ odio colpendo il complice con un pugno così potente da farlo cadere a terra,il rapitore si alzò massagiandosi la guancia e fisso Cam negli occhi

<< Ehi! Ma che cazzo fai? Che vuoi? Fatti da parte ragazzino >>

<< Ti conviene andartene se non vuoi guai >> lo sfidò Cam

<< Come ti permetti brutto figlio di….. >> il rapitore non fece in tempo a finire la frase che subito gli altri due rapitori fecero la loro entrata

<< Ma che succede qui? >> domandò il capo

Fu il rapitore più altro a prendere la parola per primo << Questo stronzo mi ha dato un pugno >> disse cercando di pulirsi la bocca dal sangue

<< è vero? >> chiese il capo rivolto a Cam

<< Stava per molestarla >> si difese Cam

<< è vero? >> domandò il capo all’ altro

<< Oh andiamo volevo solo divertirmi un po’ >>

Cam strinse le mani in due solidi pugni << Non erano questi gli accordi >>

<< Ma a te cosa importa >> lo aggredì il rapitore

<< Va bene, va bene. Adesso calmatevi >>  disse il capo cercando di riportare la calma << Tu seguimi di là per favore >> disse al suo complice << Mentre tu >> disse rivoltò a Cam << Aspetto anche te di là tra 5 minuti chiaro? Dobbiamo parlare >>

<< Va bene >> rispose Cam, il capo acconsentì con la testa e uscì dalla stanza seguiti a ruota dagli altri due, dentro la camera rimasero solo Cam e Lily

<< Stai bene? >> le domandò Cam avvicinandosi a lei, i suoi occhi tradivano la sua preoccupazione

<< S-si >> rispose tremante Lily

<< Aspettami qui >> disse mentre usciva dalla stanza, ritornando pochi secondi dopo con un fazzoletto bagnato e due bottigliette d’ acqua << Ecco tieni >> disse porgendole una delle due bottigliette

<< Grazie >> disse Lily bevendo avidamente l’ acqua

Cam aprì l' altra bottiglia e bagno un poco il fazzoletto che teneva in mano, quando si avvicinò ancora di più a Lily,questa allontanò di scatto il viso

<< Tranquilla non voglio farti del male >> le disse Cam con dolcezza << Voglio solo pulire la tua bocca dal sangue >> Lily aggrottò le sopracciglia, non capiva << Hai un piccolo taglio sull’ angolo della bocca, devi essertelo fatto mentre cercavi di liberarti >> le spiegò Cam

Lily si tocco con le dita il punto che Cam gli aveva indicato e costatò che aveva ragione

<< Tranquilla adesso ci penso io >> e detto questo appoggiò il fazzoletto bagnato sulla bocca di Lily e la pulì con delicatezza

<< Ecco ti senti meglio? >>

Lily annuì con il capo

<< Bene >>

<< Ti ringrazio per avermi salvata da quel maniaco >>

Cam sorrise dolcemente << Figurati, finché ci sarò io nessuno ti farà del male >>

Nessuno dei due disse niente e poi improvvisamente i volti dei due giovani ragazzi si avvicinarono sempre di più l' uno all’ altro fino a che la distanza non venne colmata da un bacio. Un bacio piccolo e timido ma pieno di emozioni, quelle emozioni che avevano accompagnato i due giovani dal momento in cui si erano incontrati fino a oggi.

 

 

 

 

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Capitolo 8
*** La verità su Cam ***


I due giovani si staccarono con riluttanza l' uno dall’ altra e si fissarono dritti negli occhi per degli interminabili minuti, Lily fu la prima a parlare

<< Emh…. Wow >> farfugliò

Cam le fece un piccolo sorriso << Puoi dirlo forte “ Wow” >>

I due giovani scoppiarono a ridere, il che era strano visto la situazione in cui si trovavano e quello che era successo poco fa.

<< E così ci siamo baciati >> disse Cam

<< Già >>

<< è una cosa piuttosto strana, non trovi? >>

<< Strana!? >> disse Lily sollevando un sopracciglio << Direi : impossibile, pazza, fuori dal mondo >>

<< Hai ragione. Un ostaggio che s’innamora del suo rapitore >>

<< Si chiama “Sindrome di Stoccolma” Cam >>

<< Lo so. Non avrei mai pensato che un giorno mi sarei innamorato in questo modo >>

<< Anch’io >> disse Lily imbarazzata

<< Sei così bella quando arrossisci >>

<< Dai Cam smettila mi fai sentire in imbarazzo >>

<< Scusami >> si scusò Cam accarezzandole la guancia con il dorso della mano

<< Che cosa facciamo adesso? >> domandò Lily visibilmente preoccupata

<< Niente, non faremo niente. Ascoltami per adesso dobbiamo solo fare in modo che gli altri non scoprano nulla, altrimenti saremo nei guai tutti e due. Quando finalmente i tuoi avranno finito di pagare il riscatto, io ti aiuterò a tornare a casa >>

Lily abbassò lo sguardo << Sei proprio sicuro che gli altri mi lasceranno andare? >>

<< Certo. Devono farlo è così che hanno promesso, ed io farò di tutto perché questo accada >>

Lily gli sorrise con dolcezza, sapeva che Cam avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di farla tornare a casa sana e salva

<< Grazie Cam >>

<< Non devi ringraziarmi, ormai per me è diventata una cosa personale >> chiuse gli occhi e fece un grande respiro, come se stesse trovando il coraggio di dire qualcosa << Tu ormai sei diventata importante per me. Indispensabile >>

A quelle parole il cuore di Lily si sciolse e buttò le braccia al collo di Cam, stringendolo forte a se

<< Adesso devo andare, devo sorbirmi una bella ramanzina dal capo >> le disse dolcemente Cam accarezzandole i capelli

<< Va bene, stai attento ok? >>

<< Certo >> le sorrise Cam

<< Dopo torni vero? >>

<< Puoi contarci >>

Cam uscì dalla stanza e si diresse vero la sala grande, dove ad attenderlo c’ erano i tre uomini

<< Ce l' hai fatta a venire >> lo rimproverò il capo

<< Scusa ma era molto scossa ho dovuto calmarla >>

<< Oh ma che carino “Il Principe Azzurro” >> lo prese in giro il più alto

<< SILENZIO! >> urlò il capo e nella stanza scese un silenzio spettrale << Allora Cam il nostro amico mi ha già raccontato la sua versione dei fatti, ora però vorrei sentire anche la tua >>

<< Te l' ho già detto prima, stava per molestarla >>

<< Ah. Avanti mi volevo solo divertire un po’. È un bel bocconcino >>

A quelle parole Cam tremò di rabbia

<< Mi puoi dire cosa è successo ? >> domandò il capo a Cam

<< Stavo camminando per la casa >> iniziò a raccontare Cam << Non avevo sonno e mi annoiavo. A un certo punto ho sentito delle grida provenire dalla stanza della ragazza, così mi sono precipitato subito da lei e…. e….. e ho visto quest’ animale sopra di lei che le teneva la bocca tappata e cercava di spogliarla >>

<< Animale!? Ma come ti permetti moccioso >> disse l' uomo balzando in piedi e correndo verso di lui in preda alla rabbia

Fortunatamente il capo fu più veloce e lo fermò << Basta ora! Finitela! >>

<< Ma mi ha chiamato….. >>

<< Basta non voglio più parlarne. Vedete di comportarvi bene d ora in avanti chiaro? >> disse spostando lo sguardo da Cam al complice

<< Si >> risposero all’ unisono i due

<< Bene, ora parliamo d altro. Ascolta Cam domani mattina noi andremo nel luogo stabilito con i genitori della ragazzina, per prendere la prima parte del riscatto, tu rimarrai qui con lei >>

<< D’ accordo >> annuì Cam

<< Mi raccomando non voglio guai >>

<< Certo >>

Il capo annuì << Bene, potete andare >>

Cam uscì dalla stanza e si diresse verso quella di Lily, quando aprì la porta la ragazza era stesa sul letto e stava fissando il soffitto

<< Sono tornato >>

Lily girò la testa verso la sua direzione e gli sorrise dolce << Bentornato >>

<< Posso stendermi vicino a te? >>

<< Certo >> disse Lily che si spostò di poco facendo spazio a Cam << Allora com’ è andata? >>

<< Direi bene. Ascolta domani mattina ci saremo solo noi qui >>

<< Perché? >>

<< Domani gli altri andranno a ritirare la prima parte del riscatto dai tuoi genitori >>

Lily balzo subito in su << Davvero!? >>

Cam annuì

<< Pensi che andrà tutto bene? >>

<< Certo, non preoccuparti. I tuoi genitori sono al sicuro non corrono rischi >>

A quelle parole Lily si tranquillizzò un po’

<< Vieni qui >> le disse Cam aprendo le braccia

La ragazza si stese dolcemente sopra il petto di Cam, stringendosi forte a lui cullata dal dolce alzarsi e abbassarsi del suo respiro

<< Ora dormi ci sono io qui >> le disse il giovane dandole un bacio fra i capelli, Lily annuì e piano piano si addormentò

Il mattino seguente Lily si sveglio con il calore del sole sul viso, quando aprì gli occhi notò che Cam era in piedi davanti alla porta e le sorrideva

<< Buongiorno >> le disse

<< Buongiorno >> disse Lily stiracchiandosi

<< Vieni, andiamo a fare colazione >> le disse porgendole la mano che la ragazza accettò con piacere, e mano nella mano si diressero verso la sala grande

Sul tavolo c’ erano dei cornetti caldi, del pane, del burro, del latte e del caffè ancora fumanti

<< Wow! Colazione di lusso oggi >> disse Lily mentre si sedeva a tavola

<< Già, sai come si dice quando il gatto non c’ è i topi ballano >>

Lily scoppiò a ridere, era così bello potere stare da soli con Cam

<< Coraggio mangia >> le disse il ragazzo porgendole il piatto con i cornetti

Lily ne addentò uno, era ripieno di marmellata alla fragola. Il suo frutto preferito

<< Adoro la fragola >> disse leccandosi le dita impiastricciate

<< Sono contento che sia di tuo gradimento >> disse il giovane mentre rideva di gusto vedendo Lily tutto sporca di marmellata

La colazione andò avanti normalmente: tra chiacchiere e risate, mangiando cornetti ripieni di fragola e albicocca, pane tostato con butto, latte e caffè. Dopo avere sparecchiato e lavato i piatti, Cam decise di portare Lily fuori

<< Non hai paura che io scappi? >> gli domandò Lily con sguardo furbetto

<< Voglio fidarmi >> le rispose Cam dandole un buffetto sul naso

Fuori era davvero una bellissima giornata, il sole risplendeva caldo e luminoso sopra il cielo azzurro limpido. Cam e Lily si distesero sull’ erba ammirando il cielo e cercando di indovinare le forme che le nuvole prendevano

<< Sai questo gioco lo facevo sempre con mia madre quando ero piccolo >> disse Cam con voce triste

<< Davvero? >>

<< Si, mi piaceva così tanto >>

<< Cam, posso chiederti una cosa? >>

<< Certo >>

<< Perché non parli mai dei tuoi genitori? >>

Cam rimase muto con lo sguardo fisso sul cielo e Lily capì di avere toccato un tasto dolente << Lascia stare scusami. Non sei obbligato a rispondere >>

<< No >> disse improvvisamente Cam << è giusto che tu sappia come stiano veramente le cose. Ormai siamo arrivati a un punto in cui è impossibile tornare indietro >>

Cam prese un respiro profondo << Ti racconterò la mia storia >> << I miei genitori si sono conosciuti a scuola, quando presero il diploma decisero di andare a vivere insieme, due mesi dopo mia madre scoprì di essere incinta. Era così felice, ma mio padre invece era furioso. Lui diceva che non voleva avere bambini, che non voleva questo figlio che la sua compagnia portava in grembo e così prese e se ne andò. Mia madre però non si arrese  e portò avanti la gravidanza e nove mesi dopo nacqui io. Io e mia madre passammo dei momenti felici insieme, era una donna meravigliosa mi sarebbe piaciuto fartela conoscere, una madre perfetta >> Lily notò che ogni volta che parlava di sua madre a Cam venivano gli occhi lucidi << Purtroppo la felicità non durò a lungo. Quando compì sei anni mia madre si ammalò di cancro e morì, fu allora che mio padre ricomparve dal nulla e mi portò con sé, non avevo altri parenti se non lui. La casa in cui mi portò era solo una vecchia topaia dei bassi fondi che cadeva a pezzi, il riscaldamento non funzionava mai e qualche volta non c’ era neanche la luce. Fu lì che scoprì che mio padre come lavoro faceva il criminale. Lavorava con un gruppo di delinquenti con i quali rapinava le banche o spacciava droga. Io rimanevo sempre a casa da solo e quando rientrava, era sempre ubriaco e qualche volta mi picchiava. >> Lily rimase sconvolta dalle parole di Cam, pensò a suo padre e al fatto che in quei 17 anni lui non aveva neanche mai lontanamente alzato un dito su di lei neanche per sgridarla << Le cose andarono avanti così per qualche anno, poi quando compì 12 anni mio padre venne ferito mortalmente da un colpo di arma da fuoco durante una rapina, lui e sui complici riuscirono a fuggire ma per lui non c’ era niente da fare, così prima di morire mi fece segno di avvicinarmi e  mi sussurrò all’ orecchio queste esatte parole : “ Stammi bene a sentire piccolo stronzetto, io adesso morirò quindi tu d’ ora in avanti starai con i miei complici chiaro, loro saranno la tua famiglia d’ ora in avanti”. Quando mio padre mi disse quelle cose tutto quello che volevo fare è scappare lontano, ma lui aveva pensato anche a questo, infatti subito dopo mi disse con il sorriso stampato sulle labbra: “ Non pensare minimamente a scappare, se lo farai ho concesso loro il permesso di ucciderti, quindi non hai scampo”. Dopo quella frase mio padre morì con ancora il sorriso sulle labbra e fu in quel preciso istante che la mia vita finì. Come tu avrai già capito il gruppo di criminali a cui mi sto riferendo, sono gli stessi che ti hanno rapito. Ed ecco la mia storia>>

Lily non riusciva a pronunciare una parola era rimasta sconvolta da quel racconto, non riusciva a credere a ciò che aveva passato Cam

<< So che adesso mi odierai e vorresti starmi alla larga, lo capisco chi mai vorrebbe stare con il figlio di un criminale che è diventato criminale a sua volta >> disse Cam disgustato

Lily però non se ne andò e allungò le sue mani verso quelle di Cam stringendogliele forti << Io non ti odio, tu non hai nessuna colpa. Il vero colpevole qui è tuo padre che ti ha costretto fin da piccolo a vivere una vita misera e priva di affetto, lui non ha neanche il diritto di chiamarsi padre. Tu non sei come lui >> gli disse dolcemente stringendolo forte a se

Cam dopo qualche secondo d incertezza avvolse il corpo di Lily con le sue braccia << Grazie Lily >> disse con voce commossa

Fu allora che i due giovani si diedero un altro bacio

Angolo Autrice

Ciaoooooooo a tutti scusate il ritardo. In questo capitolo è saltato fuori il passato di Cam cosa ne pensate? Fatemi sapere, scusate se ci sono errori

A presto un bacio

 

 

 

 

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Capitolo 9
*** Avviso ***


Ciaoooo a tutti! Come state? Questo come avrete già capito non è un capitolo ma un piccolo avviso. Innanzitutto vorrei scusarmi con tutti voi per non avere più pubblicato nuovi capitoli e avere lasciato in sospeso così la storia, ma in questi ultimi mesi ho avuto dei problemi familiari che mi hanno tenuta parecchio impegnata, ora le acque si sono leggermente calmate diciamo e sono qui per dirvi che tra qualche giorno ricomincerò a pubblicare un nuovo capitolo e continuare così la mia storia. Ve lo prometto :). Vorrei ringraziarvi per la pazienza, ho visto che nessuno si è tolto dalle storie seguite, ricordate o preferite e per questo vi ringrazio molto, non sapete quanto mi faccia piacere. Spero che con l arrivo dei nuovi capitoli la storia continuerà a piacervi. grazie ancora un bacio ciaoooooooo

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Capitolo 10
*** La fuga ***


Dopo un’ora trascorsa fuori, Lily e Cam sentirono il rumore di una macchina che si fece sempre più vicino e capirono che gli altri tre uomini stavano per arrivare

Cam sospirò << Sono tornati >>

<< Già. Peccato mi piaceva così tanto stare qui fuori >> disse triste Lily

<< Anche a me >> disse dolcemente Cam prendendo la mano di Lily << Non preoccuparti tra qualche giorno potrai stare fuori quanto vuoi. Perché sarai libera >>

Lily gli sorrise stringendogli forte la mano << Non vedo l ora >>

<< Coraggio adesso torniamo dentro >> disse Cam aiutandola a rialzarsi, e mano nella mano tornarono dentro la vecchia casa

Cam accompagnò Lily fino alla sua stanza << Sarà meglio che vada dagli altri prima che vengano a cercarmi >>

Lily annuì << D’accordo ci vediamo dopo >>

<< Si, a dopo >> le sorrise Cam uscendo dalla stanza

Il giovane andò verso la vecchia cucina, dove ad attenderlo c’erano già gli altri tre rapitori

<< Ah, eccoti finalmente >> disse il capo, vedendolo

<< Già, eccomi >> rispose freddo Cam << Com’ è andata? >>

Il più alto sorrise << Direi bene, guarda quanti bei verdoni >> disse indicando con lo sguardo il tavolo pieno di soldi

<< Si, li vedo. Avete visto la polizia in giro? >>

<< No, niente di niente. Tutto tranquillo >> rispose il più basso

<< I signori Hamilton sanno bene quello che devono fare, sono stati molto saggi >> disse soddisfatto il capo

<< Bene. E ora? Come procediamo >>

<< è semplice. Durante lo scambio, abbiamo consegnato un foglio ai genitori della ragazza, chiedendogli di preparare l’ altra metà del riscatto per domani >> spiegò il capo << l' orario e il luogo sono gli stessi di oggi >>

<< Capisco >> annuì Cam << Quindi domani ci portiamo dietro la ragazza e la scambiamo con i soldi, così possiamo mettere la parola fine a questa storia >>

Cam notò che i tre uomini stavano sorridendo malignamente << Be non proprio >> prese la parola il più basso

Cam aggrottò la fronte << Cosa volete dire? >>

<< Vogliamo dire che non consegneremo la ragazza, perché la uccideremo >> rispose secco il più alto

<< COSA!? >>  urlò Cam incredulo e arrabbiato << No. No. No. Fermi aspettate. Che storia è mai questa? Avevamo deciso che l' avremmo liberata non appena i suoi genitori avessero pagato il riscatto >>

<< Sai come si dice ragazzo, le cose cambiano >> gli rispose il capo

Cam rimase scioccato << N-non capisco. Perché volete fare questo? È solo una ragazza? Cosa vi ha fatto di male? Non vi ha visto neanche in faccia >>

<< è vero ma è comunque un peso per noi, potrebbe condurre la polizia a questo posto, e poi a noi interessano solo i soldi quindi una volta ottenuti lei non ci servirà più >> disse il più basso

<< Domani mattina la porterò fuori sul prato e le daremo il colpo di grazia >> informò il capo << Che ne dici ragazzo vuoi avere tu questo onore? >>

Cam rimase senza parole e iniziò a tremare di rabbia << NO! >>

<< Uuuhhh. Aggressivo il ragazzo. Cos’è ti sei forse innamorato della ragazzina? >> domandò divertito il più alto senza smettere di ridere

<< Sta zitto. Io non sono come voi. Non sono un assassino >> ribatte velenoso Cam

<< Come vuoi, ti terremo fuori da questa faccenda. Adesso potete andare, ci vediamo dopo >> li congedò il capo

Cam non se lo fece ripetere due volte e uscì subito dalla stanza per andare in corridoio, rimase per qualche secondo immobile per poi sbattere con forza un pugno contro la parete. Era fuori di sé dalla rabbia, non riusciva a credere che quei bastardi volessero uccidere Lily, avevano deciso insieme di lasciarla andare una volta pagato il riscatto e invece ora avevano preso la decisione di fare fuori quella povera ragazza

Ma perché? Perché? Si chiese Cam

Il pensiero che qualcuno facesse del male a Lily era insopportabile, era già stato difficile vedere Lily in difficoltà la notte scorsa con uno degli uomini figuriamoci ora che volevano ucciderla. Lily era una ragazza così dolce, così innocente, così piena di vita. No. Cam non avrebbe mai permesso che quei tre le facessero del male, doveva studiare un piano per farla fuggire, e doveva farlo questa sera stessa.

Nel frattempo

Lily si trovava seduta vicino alla scrivania, tra le mani aveva un foglio e una matita che aveva trovato dentro al cassetto del tavolo, per ingannare il tempo aveva deciso di disegnare il bel viso di Cam, e doveva ammettere che le stava venendo proprio bene, l' unica cosa negativa era che non ci fossero i pastelli quindi LIly dovette rinunciare a colorare gli occhi di Cam in un bellissimo verde smeraldo

<< Che cosa stai facendo >> le chiese una voce familiare

Lily sobbalzò, appoggiato alla porta c’ era Cam con una strana espressione sul viso

<< Scusami non volevo spaventarti >>

<< No, non preoccuparti non mi hai spaventata >> Lily  notò che Cam era parecchio strano << Va tutto bene? >>

Cam sembrò essere stato preso alla sprovvista << Certo. Perché? >>

<< Hai una faccia strana. C’è qualcosa che non va? È andato tutto bene con lo scambio >> chiese Lily preoccupata pensando ai suoi genitori

<< Si, certo non preoccuparti è andato tutto liscio come l’ olio. I tuoi genitori stanno bene hanno già tutte le informazioni per l' ultimo scambio >>

<< Bene >> sospirò di sollievo Lily

<< Cosa stavi facendo? >> cercò di cambiare discorso Cam

<< Emh… Stavo disegnando >>

<< Disegnando cosa? Posso vedere? >> chiese Cam avvicinandosi

<< C-certo >> rispose imbarazzata Lily

Cam prese il foglio tra le mani, appena vide il disegno rimase sbalordito << Ma… ma questo sono io >> disse puntando i suoi occhi sorpresi su Lily

La ragazza a quel punto diventò rossa come un pomodoro << Già, non sapevo cosa fare così…. Per passare un po’ il tempo…… purtroppo non ci sono i pastelli e non ho potuto colorarlo e…e…. >> balbettò Lily

Cam notando il suo imbarazzo le prese con delicatezza il viso tra le mani << Ehi, tranquilla è bellissimo sai. Sei davvero molto brava >> le disse sorridendole per poi stamparle un dolce bacio sulle labbra

<< Grazie Cam >>

<< Ora vado a preparati la cena, ci vediamo dopo >>

<< A dopo >>

Il resto della serata passò tranquilla Cam e Lily cenarono e chiacchierano insieme fino a quando non fu l ora di andare a dormire. Cam però aveva in mente altro, non appena tutti si furono addormentati, uscì dalla sua stanza e senza farsi sentire andò dritto verso quella di Lily. La ragazza stava dormendo tranquilla quando il ragazzo si avvicinò

<< Lily >> la chiamò Cam << Lily svegliati >>

La ragazza aprì piano piano gli occhi << mmhh… Cam >>

<< Shh. Non farti sentire >> le raccomandò Cam mettendo il dito sulle labbra

<< Cosa succede? >> domandò confusa Lily

<< Dobbiamo andarcene. Subito >>

<< Cosa? Perché? >>

<< Perché vogliono ucciderti >>

<< Cosa!? Chi? >> domandò spaventata Lily

<< Shh… Gli altri ma stai tranquilla io ti porterò via di qui >>

<< E come ? >>

<< Vieni con me, non facciamoci sentire >>

I due giovani senza farsi sentire sgattaiolarono fuori dalla casa dirigendosi verso il furgone << Aspetta >>  disse Cam e detto questo tirò fuori un piccolo taglierino con il quale bucò le gomme dell’ auto << Ecco, così non ci seguiranno. Presto vieni >> disse prendendo la mano di Lily aiutandola a salire sul furgone. Cam salì sul posto del guidatore e mise in moto << Bene, siamo pronti a partire >>

<< Cam >>

<< Si? >>

<< Grazie >>

Cam sorrise e subito dopo il furgoncino svanì nel buio

 

Angolo Autrice

Ciaoooooooo a tutti!!!!!! Sono tornata – finalmente- ecco a voi il nuovo capitolo spero vi piaccia, mi vorrei scusare con una persona che le aveva promesso il capitolo entro stasera, scusami sono un po’ in ritardo ;) Scusate se ci sono errori

A presto

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Capitolo 11
*** Avviso n2 ***


Ciao a tutti, Ascoltatemi non uccidetemi per questo ma sono qui per dirvi che forse questa storia riprenderà a fine estate. Il motivo il mio compiuter si è rotto ( tanto bene ora ) e temo che ormai si irrecuperabile quindi dovrò comprarne un altro, ma in questo momento non posso permetterlo e dovrò aspettare il mio compleanno per poterlo avere che sarebbe verso la fine di Agosto. L unico compiuter che mi rimane è quello che usano tutti in casa. Ma purtroppo non ha il codice HTML e l ultima cosa che voglio è offrirvi dei capitoli dove tutto è appiccicato ieri ho provato a installare NVU per windos ma la cosa non è andata a buon fine, proverò a installarne un altro anche se non voglio rischiare di rovinare anche questo PC altrimenti mio padre mi lincia. Se riesco a installare un nuovo NVU la storia riprenderà subito altrimenti vi chiedo di avere pazienza e aspettare. mi dispiace molto di darvi questa notizia ma il 2015 non è iniziato bene per me. Scusatemi ancora e vi ringrazio ancora per le vostre recensioni e per tutto il resto grazie a presto spero un bacio clarissaj

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Capitolo 12
*** Fuggitivi ***


l furgone era in viaggio da una mezz’ ora quando all’ improvviso iniziò a rallentare

 << Perché ti fermi? >> chiese Lily confusa

 << Ma… ma non sono io >> disse Cam preoccupato

 << Come non sei tu !? E allora che succede, ci stiamo fermando >>

 Dopo quelle parole il furgoncino si fermò in mezzo alla strada

 << NO !!! Merda. No. No. No >> imprecò Cam sbattendo le mani sul volante

 << Cosa c’è ? >> chiese Lily preoccupata

 << è finita la benzina >>

 << Cosa !? >>

 << La benzina è finita ! Idiota ! Avrei dovuto assicurarmi che il serbatoio fosse pieno >>

 << E ora che facciamo ? >>

 Cam sospirò toccandosi nervosamente i capelli << Scendi >>

 I due ragazzi scesero dal furgone e mano nella mano iniziarono a camminare lungo la strada << Dove stiamo andando ? >> chiese Lily guardandosi intorno

 << Vediamo se riusciamo a trovare una casa o un rifugio in cui passare la notte, altrimenti se siamo fortunati fermiamo una macchina e ci facciamo dare un passaggio >> spiegò Cam

Purtroppo dopo un’ora di cammino non incontrarono né macchine né case abitate lungo la strada

<< Maledizione ! è tutta colpa mia se solo avessi controllato il serbatoio…. >> Cam non fece neanche in tempo a finire la frase che subito Lily gli prese il volto fra le mani

 << Ascoltami, tu mi hai salvato la vita se non fosse stato per te a quest’ ora sarei morta, mi hai aiutata e protetta. Non colpevolizzarti, hai fatto già così tanto, troveremo una soluzione insieme. Ce la caveremo vedrai >> gli disse Lily dolcemente

 Cam le sorrise con tenerezza gli prese il volto tra le mani e la baciò  << Grazie Lily >>

 La ragazza gli sorrise finché non spostò il suo sguardo verso qualcosa in lontananza << Cam guarda laggiù >>

Cam si girò verso la direzione che gli aveva indicato Lily << Che cos’è? >> domandò la ragazza

 << Non lo so, ma sembra una casa >> disse Cam con lo sguardo rivoltò verso un’abitazione a poca distanza da loro << Forse siamo fortunati. Vieni >>

 Quando arrivarono verso l’ abitazione si resero conto che non si trattava di una casa ma di un vecchio capanno abbandonato << Bè non è una casa confortevole ma almeno avremo un tetto sotto la testa per la notte >> disse Cam  mentre cercava di aprire la porta

 Il capanno doveva essere abbandonato da anni, c’ erano polvere e ragnatele che regnavano sovrani, vecchi attrezzi rotti e rovinati,e dei mucchi di fieno sparsi qua e là << Possiamo utilizzare il fieno come letto, non sarà un granché ma almeno sarà caldo e morbido >> disse Cam mentre ammucchiava un po’ di fieno sul pavimento

 << Si e possiamo utilizzare questi vecchi teli come coperte >> disse Lily mentre prendeva un vecchio telo lurido da una cassa marcia

 Dopo avere sistemato per bene il “letto di fortuna”, i due giovani ragazzi si stesero l uno accanto all’ altro ormai esausti << Cerchiamo di dormire un po’. Domani ci rimetteremo in cammino per cercare di arrivare in città ormai non dovremmo essere molto lontani >> disse Cam

 << Cam >> lo chiamò Lily

<< Mhmm >>

 << Cosa succederà quando arriveremo in città ? >>

 << Bè andremo dalla polizia >>

 << E poi ? >>

 << E poi niente…. La polizia troverà e arresterà quei tre e poi naturalmente arresterà anche me, come è giusto che sia >>

 << Ma io non voglio ! Non voglio che tu finisca in prigione per colpa mia >> disse Lily stringendosi forte a lui

 << Per colpa tua !? Lily ma sei pazza ? Ti sei per caso fatta ? Io ti ho rapita , ho partecipato al tuo rapimento e prima di questo ho commesso molti altri crimini >>

 << Si ma non per tua volontà, eri costretto a farlo >>

 << Costretto o no resta il fatto che ho infranto la legge e per questo ci saranno delle conseguenze >>

 << Se ti fa stare meglio, gli dirò che non mi hai torto neanche un capello ma anzi mi hai salvata >>

 Cam le sorrise dolcemente dandole un piccolo e delicato bacio sulla fronte << Ora dormiamo ci aspetta una giornata faticosa domani >>

 Lily annuì e piano piano i due giovani si addormentarono stretti l' uno all’ altro. Il mattino dopo Cam si svegliò sotto i raggi del sole che penetravano dalle finestre rotte e polverose,si stiracchiò un pochino poi rivolse tutta la sua attenzione a Lily che dormiva serena vicino a lui. Cam non poté fare a meno di sorridere,si avvicinò lentamente a lei e le stampò un piccolo e dolce bacio sulle labbra. Lily sentendo quel tocco sulle labbra aprì gli occhi e appena vide l' immagine di Cam davanti ai suoi occhi gli sorrise

 << Buongiorno >> disse la ragazza con voce assonnata

 << Buongiorno a te >> Cam tirò fuori in sacchetto dal marsupio che si era portato dietro << Ecco tieni ho preso qualcosa da mangiare prima di scappare via >> le disse porgendole un cornetto confezionato

 << Grazie >> disse Lily mentre addentava la colazione << Dopo mangiato ci rimetteremo in viaggio, se siamo fortunati raggiungeremo la città entro un’ora >> spiegò Cam mentre mangiava la sua colazione

<< D accordo >> acconsentì Lily

 Dopo colazione i due lasciarono il vecchio capanno e ripresero il loro cammino, dopo una mezz’ ora di cammino videro da lontano una città

<< Cam guarda! >> urlò Lily

 << Siamo arrivati. Hai visto ce l abbiamo fatta >>

 I due ragazzi risero e si abbracciarono forte << Coraggio Lily ti porto a casa >> disse Cam prendendo la mano di Lily stringendola forte, dopo 5 minuti di cammino i due sentirono il rumore di un’auto farsi sempre più vicino

 << Cam lo sentì anche tu ? >>

 << è una macchina. Oggi è il nostro giorno fortunato, possiamo farci dare un passaggio  fino in città >>

 << Si! Meno male non ne potevo più di camminare >>

 Quando la macchina iniziò a farsi vedere da lontano, Cam e Lily iniziarono a fare il segno dell’ autostop per fermare il conducente e convincerlo a farsi dare un passaggio. La persona al volante sembrava intenzionata a fermarsi perché iniziò a rallentare e a mettere la freccia

 << Guarda si sta fermando >> disse Lily felice, Cam condivise quella gioia solo per pochi secondi perché appena l' auto fu abbastanza vicina da permettergli di vedere bene le persone all’ interno del mezzo, il ragazzo capì subito che quelle persone non le avrebbero portate in città

 << Lily presto vieni scappiamo >> urlò Cam prendendo subito la mano della ragazza e iniziando a correre veloce

 << Cam! Ma che stai facendo !? >>

 << Sono loro! Sono loro! >> urlò Cam senza voltarsi

 Lily si voltò verso la macchina e con suo grande orrore vide che le persone  che stavano scendendo dal mezzo erano i suoi rapitori

 

Angolo autrice

Ciaooooooooo!!!!! Ebbene si sono tornata sono riuscita ha installare il programma sul pc ( meno male) e così ho potuto pubblicare nuovi capitoli e ho anche buone notizie presto il mio pc tornerà a casa, grazie a un amico di mio padre così potrò finalmente tornare tranquillamente a pubblicare le mie storie. Ringrazio voi tutti per la pazienza e spero che il capitolo vi piaccia

    

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Capitolo 13
*** l' ultima speranza ***


Corri ! >> continuava a urlare Cam  mentre correva con tutta la forza che aveva in  corpo, trascinandosi dietro Lily che stringeva con forza la sua mano

 <<  Non ce la faccio più di così >> si lamentò Lily con il fiatone

 << Coraggio Lily, se ci prendono è la fine >>

 << Fermatevi vi conviene ! >> urlò il capo dei rapitori

 << Fermi o apriamo il fuoco >> disse l'altro rapitore, e in quel momento si sentì il primo sparo

 Lily urlò mentre Cam imprecava facendosi strada tra la vegetazione, doveva a tutti i costi trovare un modo per mettere in salvo lui e Lily. A un certo punto notò un grosso masso vicino a un piccolo ruscello ormai quasi a secco

 << Vieni >> Cam trascinò Lily dietro al masso << Shh >> le fece segno il dito, la ragazza annuì. In quel momento arrivarono anche i tre criminali, che avendo perso le tracce dei tre ragazzi si guardavano intorno confusi

 << Dove diavolo si sono cacciati? >> domandò rabbioso il più basso

 << Non possono essere lontani, devono per forza essere qui vicino >> disse il più alto

 << Dividiamoci. Ognuno di noi prenda una strada diversa, il primo che li trova urli “ trovati”. D’ accordo ? >> ordinò il capo

 << D’ accordo >> dissero in coro gli altri due e detto questo i tre uomini presero strade diverse, il più basso aveva preso la strada che portava all’ enorme masso, dove si erano nascosti i ragazzi. Cam decise che quello era il momento di agire, prese un masso di medie dimensioni e fece segno a Lily di mettersi dietro di lui, quando l' uomo sbucò da dietro il masso Cam non perse tempo, colpì il criminale alla testa con il masso facendolo cadere a terra svenuto

 Cam iniziò a perquisire le tasche dell’ uomo << Cosa fai? >> domandò Lily

 << Sto cercando le chiavi della macchina, se ce le ha lui potremmo scappare >> spiegò Cam, purtroppo le chiavi non c’ erano ma in compenso Cam prese il cellulare del complice << Potremmo chiamare la polizia. Forza vieni torniamo all’ auto >> disse il ragazzo prendendo la pistola e la mano di Lily

 I due giovani tornarono indietro, sperando di trovare la macchina con le chiavi dentro. Una volta arrivati però si accorsero che le chiavi non si trovavano neanche in macchina << Cazzo! Devono essere in mano a uno degli altri due. Merda. Merda >> si arrabbiò Cam

<< Cosa facciamo Cam ? >> chiese Lily preoccupata

 << Ci resta solo una cosa da fare >> disse il ragazzo mostrando il telefono tra le mani

 << No >> disse Lily

 << Lily non abbiamo altra scelta >>

 << Ma… >>

 << Niente ma, anche se sono armato loro sono in due e sono senza scrupoli, potrebbero prenderti in ostaggio e farti del male per farmela pagare, e io non riuscirei  mai sopportarlo capisci Lily. Dobbiamo chiamare la polizia è la nostra unica possibilità per salvarci la vita >>

Lily dopo un attimo di situazione annuì

 << Bene >> Cam compose il numero << Pronto, ci serve aiuto. Sono con la ragazza che hanno rapito qualche giorno fa. Lily Hamilton. Esatto. Siamo a pochi chilometri dalla città, dentro a una macchina nera. Fate presto due tizi ci inseguono e sono armati >> Cam chiuse la chiamata, il suo sguardo si spostò su Lily che lo guardò triste

 << Ehi >> le disse dolcemente lui, posando la sua mano sulla guancia di lei << Andrà tutto bene vedrai. Presto sarà tutto finito >>. Lily si limitò ad annuire

 All’ improvviso il rumore di uno sparò echeggiò nell’ aria, Lily urlò e abbracciò forte Cam. I due rapitori si trovavano a poca distanza dall’ auto, con le pistole puntate contro di essa

 << Forza uscite, tutti e due >> ordinò il capo

 << E non provate a fare scherzi, ci mettiamo poco a spararvi >> disse il complice

 I due ragazzi furono costretti ad ubbidire, ma Cam riuscì a prendere la pistola e a puntarla contro i due criminali << Fermi >> urlò << Lily vieni qui >> disse e la ragazza si nascose subito dietro la schiena del ragazzo

 L’uomo alto si mise a ridere << Che cosa pensi di fare con quella ragazzino ? >>

 << Mettila giù ragazzo potresti fare male a qualcuno, non sai come usarla >> gli consiglio il capo

 << No ? >> domandò Cam con sarcasmo guardandolo dritto negli occhi, e in una manciata di secondi puntò la pistola verso una delle gambe del rapitore alto e sparò

Il criminale si accasciò subito a terra << Aaahhh! Aaah! La mia gamba! La mia gamba! Brutto figlio di puttana >> urlò di dolore l’ uomo tenendo tra le mani la gamba ferita

 Cam non lo degnò neanche di uno sguardo e puntò l' arma verso il capo << Come vedi, so benissimo come si usa una pistola >>

 Il capo che non mostrava più tanta sicurezza, cercò di fare ragionare Cam << Ok ragazzo ascoltami, metti giù la pistola e parliamo con calma >>

 Cam Sbuffò << Certo parlare. E di cosa? Mi credi tanto stupido ? >>

 << No certo che no, sei sempre stato un ragazzo in gamba >>

 << Cos’ è? Cerchi di adularmi forse? >>

 << No ragazzo sto solo dicendo la verità >>

 << Mi avete fatto passare una vita d inferno >>

 << Quello era a causa di tuo padre >>

 << Ma voi potevate opporvi >>

 << Era il capo, dovevamo ascoltarlo >>

 << Certo >>

 << Ascoltami ragazzo metti giù la pistola e vieni con me, prenderemo i soldi del riscatto e andremo via di qui. Alla ragazza non verrà torto un capello >>

 << Troppo tardi la polizia sta arrivando >> disse Cam serio, e come se lo avessero sentito le sirene della polizia iniziarono a farsi sentire, fino a quando non furono vicine .In pochi secondi tre auto della polizia li circondarono << Fermi polizia! Siete circondati gettate le armi >> ordinò il capo della polizia

 Nessuno si mosse, solo Lily si strinse ancora di più a Cam

 << Ho detto gettate le armi! Mettetele giù! >> urlò più forte il poliziotto

 E a quel punto sia Cam che il capo della banda misero giù le proprie pistole, arrendendosi

 

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Capitolo 14
*** Ti aspettrò ***


Quando le armi furono gettate a terra, tutto accade molto velocemente, i poliziotti si avvicinarono al piccolo gruppo ammanettando Cam e il capo mentre l'altro rapitore fu subito portato via con una delle due ambulanze che erano arrivate.

Lily fu presa da un poliziotto e portata sulla seconda ambulanza, dove l' avvolsero con una calda coperta, gli operatori dell’ ambulanza si misero subito al lavoro.

 

<< Come ti senti cara? >> le chiese dolcemente un’operatrice sulla quarantina

<< Sto bene >> rispose sincera Lily

<< Sei sicura? Ti fa male da qualche parte? >> le chiese questa volta un operatore più giovane

<< No. No. Sto bene davvero >>

<< Ecco tieni bevi un po’ di questa, ti farà bene >> le disse la signora porgendole un bicchiere d’ acqua fresca

<< Grazie >> disse la giovane, bevendo avidamente l’ acqua quasi gustandola

 

In quel preciso istante si avvicinò un poliziotto sulla trentina << Ascolta Lily ora ti porteremo in ospedale, i tuoi genitori ci raggiungeranno lì, una volta fatti tutti gli accertamenti dovremo interrogarti. Te la senti? >>

 

<< Si >> disse Lily annuendo felice, era così contenta di potere rivedere i suoi genitori << Dov’è Cam? >> domandò guardandosi intorno

<< Cam? >> chiese il poliziotto confuso

<< Il ragazzo alto e moro >> spiegò Lily

<< è stato portato alla centrale, dove verrà interrogato >> le disse serio il poliziotto

<< Lui non è come loro. Lui mi ha salvata >> disse Lily con voce tremante

<< Avremo tempo per le spiegazioni, ora dobbiamo andare all’ ospedale >>

 

Dieci minuti dopo l’ ambulanza arrivò in ospedale e Lily fu subito portata in ambulatorio dove venne visitata da due medici e un’infermiera

<< Sembra tutto a posto >> disse soddisfatto uno dei medici

<< Ve l' ho già detto, io sto bene >> ripeté per l ennesima volta Lily

<< è sempre meglio esserne sicuri, tesoro >> disse gentilmente l'altro medico

Poco dopo l' infermiera fece capolino dalla porta << Qui fuori ci sono i tuoi genitori. Vuoi vederli? >>

Che razza di domanda era!? Certo che voleva vederli!

<< Si >> rispose semplicemente Lily

L' infermiera annuì << Allora seguimi >>

Lily non ci pensò due volte, scese dal lettino e seguì l' infermiera fino alla fine del corridoio, i signori Hamilton erano seduti su due poltroncine, tenendosi per mano

 

<< Signori Hamilton >> li chiamò l' infermiera

L’uomo e la donna alzarono di scatto la testa, e non appena videro la loro amata figlia gli occhi si riempirono di lacrime. Lily senza aspettare oltre corse verso di loro, con le lacrime che le rigavano le guance, non appena fu davanti a loro li strinse entrambi forte a se

<< Oh tesoro mio >> disse sua madre in preda ai singhiozzi

<< Bambina mia >> disse suo padre con voce tremante

<< Mamma. Papà >> disse Lily senza smettere di piangere

Rimasero stretti l' uno all’ altro per diversi minuti, poi il padre fu il primo a interrompere quel commovente abbraccio

<< Piccola mia, come stai? Ti hanno fatto del male? >> le chiese

<< No papà. Sto bene >>

<< Oh amore mio, non mi sembra vero, ho avuto così tanta paura >> le disse sua madre con la voce ormai bassa e roca

<< Va tutto bene mamma, ora sono qui. È tutto finito >>

 

In quel preciso istante arrivò un uomo sulla quarantina scortato da due poliziotti << Signori Hamilton. Sono l' ispettore Lewis, sono qui per interrogare vostra figlia >> si presentò alla famiglia riunita

<< Così presto? Mia figlia dovrebbe riposare >> cercò di ribellarsi la signora Hamilton

<< Non ti preoccupare mamma. Ce la posso fare >> la rassicurò Lily

<< Lily so quanto può costarti quello che ti sto chiedendo ma per noi è fondamentale sapere cosa è successo >>

<< Non si preoccupi ispettore è il suo lavoro >> disse gentile Lily

 L' ispettore fece accomodare Lily e i suoi genitori in una stanza privata << Uno dei miei uomini mi ha detto che stavi cercando uno dei tuoi rapitori >>

Lily fece un respiro profondo << Si. Cam >>

<< Mi ha anche detto che ti ha salvato la vita >>

<< è così >>

<< Raccontami tutto dall’ inizio >> le disse l' ispettore

Lily raccontò tutto quello che sapeva dalla sera del suo rapimento fino alla sua liberazione, l' ispettore e i suoi genitori rimasero sconvolti e stupiti quando Lily raccontò tutta la verità su Cam

<< è questo è tutto ispettore >>

L' ispettore annui silenziosamente, non gli era mai capitato un caso del genere << Faremo delle verifiche e interrogheremo Cam e gli altri tre >>

<< Ispettore è la verità Cam non c’ entra niente con loro >>

<< Questo lo scopriremo subito >> e detto questo uscì dalla stanza

Lily e i suoi genitori rimasero soli dentro a quella stanza in silenzio, fu la madre a rompere il silenzio per prima

<< Lily >> la chiamò << Quello che ci hai raccontato su quel ragazzo, è vero ? >>

<< Certo mamma, lo sai che non dico le bugie >>

<< E…. a te piace? >> le domandò, Lily rimase stupita

<< Sono tua madre ti conosco bene ho visto i tuoi occhi che brillavano ogni volta che parlavi di lui >>

<< Bè ecco…… si. Anzi ci siamo anche baciati >> confessò Lily

<< COSA!? >> urlò suo padre incredulo

<< Papà ti prego non fare così, Cam non è come gli altri tre >>

<< Ma ti ha rapita >> le disse categorico

<< Ma mi ha anche salvata >>

<< Vedremo cosa scoprirà la polizia >> disse infine il signor Hamilton facendo finire lì la conversazione

 

Un 'ora dopo l ispettore chiamò Lily e la sua famiglia chiedendogli di raggiungerlo alla centrale, una volta arrivati lì vennero subito portati nell’ ufficio dell’ ispettore

<< Ben arrivati prego accomodatevi >> disse gentilmente l' uomo << Allora abbiamo fatto delle ricerche e interrogato Cam e gli altri due complici, visto che il terzo è ancora privo di coscienza, e abbiamo avuto la conferma di ciò che ha detto Lily >>

Lily fu felice di sentire quelle parole e anche il padre sembrò rilassarsi un po’

<< Il padre di Cam era un noto criminale a cui davamo la caccia da tempo, non mi sarei mai aspettato di trovare qui suo figlio >>

<< E … e ora cosa gli accadrà? >> chiese titubante Lily

L' ispettore la guardò con un espressione dispiaciuta dipinta sul volto << Bè quei tre si faranno un bel di anni in prigione, mentre per quanto riguarda Cam anche se ti ha salvato, resta il fatto che ha commesso molti reati nel corso del tempo, fortunatamente non sono molto gravi, ma temo che un anno di prigione se lo farà sicuramente >>

Lily rimase scioccata. Un anno. Un anno di prigione. Un anno senza vederlo, senza potergli stare accanto, le si spezzava il cuore

<< Posso vederlo? >> chiese con voce tremante Lily

<< Ma certo. Seguimi >> le disse l' ispettore portandola verso la sala degli interrogatori

Quando l' ispettore aprì la porta, Cam era seduto su una sedia con  le mani ammanettate, appena il ragazzo vide Lily gli occhi iniziarono a brillare di una bellissima luce

<< Cinque minuti >> li avvertì l' ispettore mentre chiudeva la porta

Quando furono soli, Lily corse ad abbracciare forte Cam e quel contatto le fece venire le lacrime agli occhi

<< Ehi perché piangi? >> le domandò dolcemente Cam

<< Mi dispiace Cam. Mi dispiace tanto >> disse Lily mentre singhiozzava

<< Per cosa? >>

<< Per quello che è successo. Ora dovrai fare un anno di prigione >>

<< Lily >> << Sapevamo entrambi che sarebbe successo, anzi ti dirò che mi è andata anche bene, se non fosse stato per te probabilmente sarebbero stati di più >>

<< Lo so ma è ingiusto, tu non sei come loro >>

<< No, ma questo non cancella il mio passato, quel che è fatto ormai è fatto. Però ti dico che nonostante questo io sono felice Lily, perché ho incontrato te e saperti finalmente al sicuro mi riempie di gioia, la tua immagine mi darà conforto in carcere >>

<< E io ti aspetterò te lo giuro >> disse Lily baciandolo

Subito dopo l' ispettore fece ritorno << Mi dispiace ma ora dobbiamo andare >>

Cam annuì e venne preso in custodia da due poliziotti << Ci vediamo presto >> disse rivolto a Lily

<< A presto >> disse Lily sorridendogli lancia dogli un ultimo bacio con la mano

 

 

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Capitolo 15
*** Epilogo - Un anno dopo... ***


>Un anno dopo….

 

Lily si trovava davanti ai cancelli del cercare, aspettando pazientemente  Cam. Oggi era un grande giorno. Oggi finalmente Cam sarebbe uscito di prigione e Lily non vedeva l ora di riabbracciarlo.

Durante l' anno Lily si era recata in carcere ogni pomeriggio dopo la scuola, per passare un ora in sua compagnia , Cam le raccontava la dura vita in carcere mentre Lily gli raccontava di come dopo il  rapimento era tornata piano piano alla normalità, gli raccontava della scuola, della sua famiglia, dei suoi amici, di tutto.

Inizialmente i suoi genitori e suoi amici non capivano il motivo del perché Lily fosse così intimità con il suo rapitore, ma con il passare del tempo si resero conto che Cam era davvero un bravo ragazzo e che ci teneva tantissimo a Lily.

Quando i cancelli si aprirono, Lily alzò lo sguardo e vide in lontananza Cam, con un sorriso a 32 denti la giovane s’ incamminò verso il suo amato, quando Cam la vide la strinse forte a se riempiendole il viso di teneri baci

<< Mi hai aspettato >> le disse dolcemente tenendole il viso tra le mani

<< Te l' avevo promesso >> disse la ragazza che si avvicinò lentamente al viso del ragazzo, fino a quando le loro bocche non si incontrarono dando vita ad un lungo e appassionato bacio, quello che entrambi aspettavano da tempo

Pochi minuti dopo i due giovani si staccarono con riluttanza l uno dall’ altro

<< Sei pronto? >>

<< Prontissimo >>

Cam prese la sua sacca in spalla poi prese Lily per mano e insieme si incamminarono verso la macchina, non avevano idea di cosa gli riservasse il futuro ma di una cosa erano certi qualsiasi cosa fosse successa l' avrebbero affrontata insieme


Angolo autrice

Ciaooooo!!!!! Eccomi qui, scusatemi ancora per l' assenza ma volevo godermi al meglio questo ultimo mese di vacanza penso che mi capirete ;) Spero di essermi fatta perdonare con questi due capitoli ;)Detto questo come vedete siamo giunti alla fine di questa storia , in questi due capitoli ho cercato di dare un degno finale  a questa storia e a questi due protagonisti, visto che sono una fan di happy ending ho voluto darne uno anche alla mia storia  ( l epologo è un po’ corto lo so) cosa ne pensate vi è piaciuto, spero di non avervi deluso, vi aspettavate un epilogo diverso? Fatemelo sapere. Ora vorrei ringraziare tutti voi per aver letto, seguito, recensito, messo la storia tra le ricordate/preferite/seguite. Siete davvero tanti e questo mi riempie il cuore di gioia, vorrei salutarvi tutti con un mega abbraccio e bacio, sono felice di avere condiviso con voi questa avventura. Grazie Grazie <3 <3 <3 :*

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