Crescere

di wale83
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** L'illusione della felicità ***
Capitolo 2: *** Il coraggio di dire basta ***
Capitolo 3: *** Andare avanti ***
Capitolo 4: *** La festa ***
Capitolo 5: *** Decisioni o indecisioni ***
Capitolo 6: *** Scusa? ***
Capitolo 7: *** L'appuntamento ***
Capitolo 8: *** Aiuto ***
Capitolo 9: *** Novità ***
Capitolo 10: *** Impossibile ***
Capitolo 11: *** Cosa faccio? ***
Capitolo 12: *** Capitolo XII ***
Capitolo 13: *** Sono incinta ***
Capitolo 14: *** Ricominciare ***
Capitolo 15: *** Addio al nubilato ***
Capitolo 16: *** Incontri ***
Capitolo 17: *** Il matrimonio ***
Capitolo 18: *** Trasferimento ***
Capitolo 19: *** In vacanza finalmente ***
Capitolo 20: *** Capitolo XX ***
Capitolo 21: *** Finalmente genitori ***
Capitolo 22: *** Alexander ***
Capitolo 23: *** Insicurezze ***
Capitolo 24: *** Natale in famiglia ***
Capitolo 25: *** Happy end ***



Capitolo 1
*** L'illusione della felicità ***


Capitolo I

PVBonnie

La sveglia non aveva ancora suonato ma la luce che filtrava dalla tenda mi stava lentamente svegliando. Per questo breve momento, mentre non ero ancora totalmente sveglia ma in quel piacevole torpore, mi ero sentita in pace con il mondo, non mi mancava niente di quello che potevo desiderare, ero felice... sorrisi a questa consapevolezza... ma solo fino a quando non fui completamente sveglia, quando mi resi conto di essere di nuovo da sola nel mio letto, quando mi resi conto che mi ero illusa un'altra volta, quando mi resi conto che la felicità che avevo sentito fino a pochi attimi prima era stata solo un'illusione, una finzione a cui mi aggrappavo disperatamente ogni volta nonostante tutto.
Mi ricordo ancora la prima notte che era successo..era già notte inoltrata ed ero stanchissima ma dovevo studiare uno stupido capitolo di sociologia per la lezione del giorno dopo quando dalla finestra lasciata aperta volò dentro un corvo che subito prese la forma del mio incubo preferito.
< Damon che ci fai qui? >
< Wow che accoglienza, si saluta così il tuo vampiro preferito streghetta? > mi rispose con il suo solito sorriso malizioso sedendosi vicino a me nel letto, troppo vicino per la mia salute mentale.
< Sto studiando.. >
< Ah..Ti disturbo? > sembrava deluso..
< Mm.. n-no.. > balbettai arrossendo fino alla radice dei capelli.
Dopo quasi mezz'ora in cui tentavo disperatamente di concentrarmi sul libro per dimenticare che accanto a me c'erano i suoi occhi neri come la notte in cui potevo volentieri annegare, per non parlare delle labbra, del fisico perfetto, delle sue mani... cristo santo che situazione.. sentendo il suo sguardo addosso chiusi di colpo il libro e sbottai
< Non hai niente di più interessante da fissare? > e mentre mi alzavo lui mi bloccò afferrandomi per i fianchi e senza darmi tempo di pensare mi baciò stringendomi a lui. Il mio cuore prima perse un battito e poi iniziò a battere all'impazzata, risposi al bacio con tutto l'amore e la passione che aveva, speravo solo di non rovinare tutto... avevo veramente pensato che potesse essere l'inizio di qualcosa, era stata la notte più bella della mia vita... almeno fino a quando al mattino mi svegliai e ritrovandomi sola, fino a quando non lo vidi al mattino al Pensionato che ci provava in modo vergognoso con Elena, la ragazza di suo fratello nonché migliore amica della sottoscritta. E in quel momento capii con certezza due cose: 1 l'amore fa schifo e 2 l'amore è la peggiore delle dipendenze, perché quella fu solo la prima di altre mattine così.
E come tutte le mattine mi chiedo come avevo fatto a ritrovarmi a questo punto, come poteva essere successo, come diamine avevo potuto permettere al mio cuore di ridursi a mendicare quelle briciole che nonostante tutto mi sembravano il paradiso... Certo ero innamorata, anzi completamente, follemente e probabilmente anche ciecamente innamorata, ma insomma non poteva essere una scusa accettabile per farsi trattare come una bambola senza volontà, giusto? Sbagliato.. perché non riesco mai a pentirmi completamente di quelle notti insieme a lui, perché in ogni suo sguardo, ogni suo gesto, ogni sua carezza, ogni suo bacio vedo una dolcezza che è rivolta solo a me, riesce a farmi sentire l'unica donna al mondo per lui, mi sento protetta e amata.
Rimugino su tutto questo mentre mi faccio una bella doccia e continuo mentre cerco qualcosa da mettermi in quella specie di universo parallelo che chiamo amichevolmente armadio... potessi almeno sfogarmi con qualcuno ma con chi?
Per ogni mio problema ho sempre potuto contare sulle mie migliori amiche Meredith e Elena ma questa volta non posso, decisamente no... Mi scappa una risata isterica solo a immaginare la situazione: loro che mi dicono che mi posso fidare, che siamo come sorelle e che se c'è qualcosa che mi preoccupa di parlarne tranquillamente così mi possono aiutare, che sarebbero sempre al mio fianco... e di solito è così ma in questo particolare caso appena svuotato il sacco mi ritroverei a fronteggiare la predica di Meredith su come ho fatto a cacciarmi in una situazione del genere oltretutto con l'essere, per lei, peggiore e bastardo esistente al mondo, sul fatto che non posso continuare a essere la solita Bonnie infantile che crede nelle favole e soprattutto con una Elena più che altro incredula che Damon si sia accorto di me e che poi puntualizza che ho sbagliato dall'inizio visto che tutti sanno che è follemente innamorato di lei (e questo si che mi farebbe veramente male). Ahhh che nervi!!
Che faccio? Che faccio? Come una pazza inizio a parlare con lo specchio mentre cerco di assestarmi un po' con il trucco.
Ora basta! E che cavolo non sono più una ragazzina impaurita anche della sua ombra, sono sopravvissuta a cose allucinanti e incredibili insieme ai miei amici, fine del mondo inclusa, discendo da una stirpe di streghe potenti, volendo potrei fargli venire un aneurisma quando voglio, e che diamine! Basta! da oggi si cambia, ho intenzione di godermi il mio primo anno di college, ho intenzione di accettare gli inviti che mi fanno, userò tutte le mie forze per togliermelo finalmente dalla testa! In fondo come si dice il mare è pieno di pesci.. morto un papa se ne fa un altro.. chi non ti vuole non ti merita.. giusto?! ..speriamo.. intanto, di sicuro, da stasera la finestra resta chiusa...

Finalmente la lezione è finita, non ci vedo più dalla fame, con tutte le mie fisime mentali mattutine ho fatto tardi e ho dovuto saltare la colazione.
Vado veloce verso il bar del campus dove Meredith e Elena mi stanno sicuramente già aspettando. Come al solito il bar è pieno e fatico a sbirciare, fra la massa di studenti, dove sono le mie amiche, accidenti alla mia altezza.. beh bassezza non potevo essere almeno qualche centimetro sopra il metro e sessanta giusto per non andare in giro sulle punte.
Finalmente scorgo Meredith e mentre mi avvicino e il campo visivo si allarga noto con orrore che al tavolo ci sono tutti.. veramente tutti.. anche Damon, ma che sfiga non si fa vedere quasi mai al campus e lo fa proprio oggi che ho iniziato il mio allenamento di astinenza! L'universo ce l'ha su con me.
Naturalmente mi avvicino cercando disperatamente il mio solito sorriso allegro, saluto tutti, tutti mi salutano, ma lui non si spreca troppo preso a flirtare con Elena, il suo angelo come la chiama (che dolce eh), nonostante ci sia Stefan, cioè fratello di uno e fidanzato dell'altra, accanto.
Il mio sorriso si spegne senza che possa farci niente, lascio le mie cose sulla sedia accanto a Meredith e Matt e vado al bancone per ordinare qualcosa, anche se ormai lo stomaco mi si è chiuso.
Sono seduta al tavolo a mangiare la mia insalata cercando di partecipare alle chiacchiere e alle battute dei miei amici, soprattutto per evitare di ascoltare Damon che parla con Elena ma è inutile il mio cervello capta ogni singola sillaba, non si perde niente, cervello masochista accidenti... ma quando lo sento che le propone di cucinarle una cenetta italiana solo per lei, raggiungo il mio limite e proprio mentre mi sto alzando sento la mia amica rispondere
< Che bella idea! Una cena tutti insieme al pensionato, che dite facciamo alle 19, ragazzi siete tutti d'accordo vero? Bonnie dove stai andando? >
Addio tentativo di fuga alla chetichella < Devo andare in biblioteca ho un impegno con il gruppo di studio di storia contemporanea >
< Ah, pensavo avessi finito per oggi.. va beh ricordati di liberarti per la cena mi raccomando è una vita che non passiamo una serata tranquilli tutti insieme > facendo uno dei suoi sorrisi perfetti da copertina
< ..veramente il “tutti insieme” non era contemplato.. > aggiunge sarcastico Damon.
Ora sono veramente sulla soglia delle lacrime, devo uscire subito da qua, senza dire niente prendo la borsa e me ne vado senza voltarmi.

 

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Capitolo 2
*** Il coraggio di dire basta ***


Capitolo II – Il coraggio di dire basta

POB
Avevo spento il cellulare, non mi andava di tornare a casa perciò mi ero rifugiata in biblioteca nel tavolo più isolato dando le spalle a tutti e facevo finta di studiare mentre in realtà lasciavo scendere tutte le lacrime che ero riuscita a trattenere finora.
< Non è molto affollato questo gruppo di studio, eh? > dovevo immaginare che Stefan non se la sarebbe bevuta.
Si è seduto accanto a me, io non avevo neanche il coraggio di alzare la testa, non volevo che vedesse che stavo piangendo, anche se ormai lo aveva capito benissimo. Non potevo neanche fingere che non fosse per colpa di suo fratello, da sempre tutti sapevano che avevo una cotta per Damon, una di quelle che lasciano il tempo che trovano prima di andare oltre, ma nessuno credeva fossi veramente innamorata.
< Bonnie.. io capisco perché ti senti.. > inizia lui con quel tono dolce di voce che ha solo lui
< No che non puoi cap.. >
< Fammi finire...so tutto, so che cosa stai passando perché so cosa sta succedendo fra voi >. Come folgorata mi sono voltata verso di lui guardandolo negli occhi per cercare di capire come fosse possibile, come aveva fatto a capire perché, poco ma sicuro, non glielo aveva confidato Damon
< Co-cosa credi di sapere? >
Con un sospiro ha continuato < So che da almeno un mese tu e mio fratello andate a letto insieme.. > Oddio sto sprofondando dalla vergogna, credo di avere appena raggiunto nuove tonalità di rosso < N-non è come pensi.. > ho iniziato a balbettare disperatamente, accidenti non volevo passare per una disperata o ancora peggio per una facile, non con uno dei miei migliori amici.
< Tranquilla non ho mai pensato che tutti fossi una facile o disperata, solo innamorata.. > a questo punto l'imbarazzo era totale < Non leggermi nel pensiero!> < Lo sai che io non posso, ma ti conosco.. >
Raccogliendo un po' di coraggio per continuare il discorso gli ho fatto l'unica domanda che mi era rimasta nella testa < Come lo hai scoperto? >
Ora era lui che sembrava in imbarazzo, certo lui era il fratello sensibile non quello che ti stende come un caterpillar fregandosene di tutto, si è passato una mano fra i capelli e ha continuato < Beh una volta era già tarda notte, è capitato che lo incrociassi mentre rientrava..eh beh.. l'odore che aveva addosso era così forte che ho capito subito che era il tuo odore.. sinceramente avevo pensato subito il peggio, pensavo che avesse bevuto il tuo sangue fino a dissanguarti.. ma lui mi ha subito risposto di farmi gli affari miei che beh.. semplicemente vi stavate divertendo insieme.. >
Se fosse stato possibile che un vampiro potesse arrossire sono sicura che Stefan in questo momento lo avrebbe fatto.

Flashback POS
< Cosa diavolo hai fatto a Bonnie? Perché sei impregnato del suo odore? > Damon si era voltato verso di me con la solita faccia inespressiva se non per il suo sorrisetto ironico < Rilassati santo Stefan, non è successo niente di grave, ma comunque non sono affari tuoi, quindi buonanotte >
< Non ti azzardare ad andartene senza darmi una spiegazione, Bonnie è una mia amica, lo sai che è diversa dalle altre non è forte come Elena o Meredith! Non puoi fare quello che ti pare con lei.. >
< BASTA!! Ti posso garantire che la streghetta ha passato una serata indimenticabile grazie a me, ringrazia che sono pur sempre un gentiluomo e non scendo in dettagli.. >
A questo punto ho sentito la rabbia montarmi dentro, senza pensare l'ho preso per il colletto della camicia è l'ho tenuto contro il muro, ma è sempre stato più forte di me, in un attimo e senza sforzo ha invertito la posizione ringhiandomi contro < Ascoltami bene fratellino perché non lo ripeterò, stanne fuori, quello che faccio con la streghetta non sono affari tuoi! Stai tranquillo che è più che soddisfatta della situazione > no, ho capito male, è troppo da stronzo perfino per lui...
< Oddio ma ti ascolti? Non potevi trovarti un'altra?! Perché proprio lei? Ne uscirà a pezzi.. lo sai quello che prova per te, cristo... e io che pensavo che anche tu le volessi almeno un po' di bene con tutte le volte che sei corso in suo aiuto.. >
Ha allentato per un attimo la presa per poi stringere ancora più forte e con uno sguardo assassino ha continuato < Mettiti in testa che siamo entrambi adulti e vaccinati quindi dacci un taglio con le lezioni morali. Dovresti saperlo che a me importa solo del mio angelo, se è stata così fortunata da essere salvata da me deve solo ringraziare Elena. Sei ridicolo dovresti solo ringraziare che per almeno qualche momento non sono concentrato solo sul portarti via la ragazza! Ti do l'ultimo avviso la streghetta è mia e io faccio sempre ciò che voglio con ciò che è mio! >
Detto questo se ne è andato lasciandomi li incredulo per quello che avevo appena sentito, dispiaciuto per Bonnie che non se lo meritava e soprattutto arrabbiato come non mai con quel pazzo di mio fratello che veramente non capiva niente.

POB
E' restato in silenzio per un paio di minuti perso nei suoi pensieri, poi mi ha asciugato l'ultima lacrima che era scivolata via e ha continuato < Per quello che è successo prima, lo so benissimo che è dura far finta di niente quando si comporta così da idiota con Elena, ma ti posso assicurare che, anche se in passato abbiamo avuto le nostre crisi per colpa di mio fratello, ora non c'è più niente di cui preoccuparsi, siamo felici insieme. Inoltre probabilmente non se ne è ancora accorto neppure Damon ma ormai la sua è più che altro una fissazione, si è così abituato a flirtare con lei che sembra non sappia come smettere anche se non lo ammetterà mai! In questo ultimo periodo è più non so.. quasi sereno e non è da lui.. sinceramente credo che sotto sotto, probabilmente senza nemmeno rendersene conto lui, abbia iniziato a provare qualcosa di più profondo per te altrimenti non riesco a capire perché si sarebbe dovuto complicare così la vita solo per uno sfizio e.. >
Ho scosso vigorosamente la testa, quasi gli scoppio a ridere in faccia, Damon che prova qualcosa per me oltretutto senza saperlo, Stefan è proprio un inguaribile romantico e ottimista, è quasi peggio di me, certo sarebbe bello ma letteralmente impossibile
< No Stef è impossibile, per un po' mi ero cullata con questa illusione, ma adesso basta, non ce la faccio più, devo riuscire ad andare avanti. Ho deciso di riprendere in mano la mia vita lasciando Damon il più possibile fuori dalla mia testa. Sarà difficile forse impossibile, ma anche a costo di fingere devo farcela, devo smettere di essere un pupazzetto con cui si gingilla.. >
Mentre parlavo mi ha preso un mano fra le sue e annuiva comprensivo
< Qualunque decisione tu ti senta di prendere lo sai che non sarai sola, che su di me potrai sempre contare e naturalmente anche su Elena e Meredith e.. > < No!- troppo forte.. un paio di teste si girano verso di noi in cerca della causa del rumore – Scusate.. devi promettermi che resterà fra noi, che Elena e Mere non verranno a saperlo mai, per favore! >
< Ok ok, non preoccuparti sarà il nostro segreto ok? Si è fatto tardi che dici ci uniamo agli altri per cena? >
< Ok, sono pronta > mi scocca un sorriso che va da orecchio a orecchio e prosegue < Certo che è proprio tranquillo questo gruppo di studio quasi quasi mi unisco anche io! > Gli accenno un pugno sulla spalla e rido per la prima volta da stamattina < Che scemo che sei, smettila! >

Il tragitto in macchina fino al pensionato è durato una mezz'ora ma è volata in compagnia di Stefan che cercava qualunque argomento per distrarmi e farmi rilassare. Sono proprio fortunata ad avere un amico così. Mentre ancora ridiamo entriamo dentro, gli altri sono già riuniti nel salone che ci aspettano. < Alleluia siete arrivati! Vi stavamo dando dispersi. Sto morendo di fame! > ci accoglie Matt. Mentre poso la borsa mi scuso dicendo che la colpa era solo mia se avevamo perso troppo tempo in biblioteca, sorridendo e chiedendo pietà.
< Come al solito > si intromette dalla cucina Damon, il solito simpaticone eh?, accidenti al suo super udito vampiresco. Decido che la nuova Bonnie deve essere superiore a certe cose quindi faccio finta di niente e mi metto a chiacchierare del più e del meno con le mie amiche.
Certo che Elena in quattro e quattr'otto è riuscita a organizzare una signora cena, altro che “serata tranquilla fra amici” ha apparecchiato l'enorme tavola della sala da pranzo di tutto punto, con una tovaglia di lino écru, ha addirittura recuperato un servizio di piatti d'epoca che apparteneva alla famiglia di Damon e Stefan, senza contare i due candelabri d'argento. Più mi guardo intorno più mi rendo conto che è tutto veramente perfetto, di sicuro Elena fa sempre tutto in grande e in modo impeccabile..non c'è da stupirsi se riesce sempre ad essere così sicura di se e padrona della situazione, è lei che riesce a creare la situazione! Meredith sembra avermi letto nel pensiero.
< Wow Elena non credi di esserti fatta prendere un po' la mano? Questa sala sembra stia per ospitare chissà quale evento mondano! >
< Sciocchezze se si fa una cosa tanto vale farla al meglio no? > io e Mere ci guardiamo e scoppiamo a ridere < Hai fatto veramente un capolavoro ma potevi anche avvertirci, dai guardaci siamo tutti in jeans e scarpe al tennis appena usciti dall'università! > e scoppiamo a ridere tutte e tre insieme.
Poco dopo la cena è pronta e devo ammettere che è stata da stella michelin! Roba da non crederci, santo cielo è un vampiro, non mangia cibo da secoli, come diavolo a fatto? Evidentemente uno dei suoi tanti misteri mah.
Abbiamo iniziato con un antipasto misto, poi lasagne al forno, poi un brasato al barolo che era la fine del mondo, naturalmente il tutto accompagnato con del buon vino rosso toscano, che ho diligentemente a malapena assaggiato, decisamente non era la serata giusta per ubriacarmi! A degna conclusione di questa cena è arrivato uno dei migliori tiramisù che abbia mai mangiato.
Contro ogni mia più nefasta previsione la cena è passata in modo allegro, abbiamo tutti chiacchierato tranquillamente, abbiamo riso, abbiamo scherzato. Era passato veramente troppo tempo da quando ci eravamo ritrovati tutti insieme solo per divertirci senza dover pensare a qualche pericolo imminente. Aveva ragione Elena questa serata ci voleva proprio.
Come al solito l'unico isolato dal gruppo era Damon che se ne stava un po' in disparte guardandoci in silenzio mentre sorseggiava un bicchiere di Black Magic. Probabilmente era scocciato per aver sgobbato tanto senza riuscire a concludere con il suo angelo, che tonto.
Anche se mi stavo divertendo e cercavo di far finta che non ci fosse, senza permettermi neanche uno sguardo nella sua direzione, sapevo con precisione chirurgica dove fosse, se aveva fatto qualche movimento, se stava guardando qualcuno, se stava bevendo, era come se avessi un radar incorporato.
Finita la cena ci siamo divisi i compiti per riuscire a sistemare prima di tornare a casa. I ragazzi hanno sistemato la sala da pranzo mentre noi ragazze siamo andate a sistemare la cucina. Mentre lavavamo i piatti e la cucina ci siamo addirittura messe a cantare. Mi stavo divertendo come non succedeva da tempo.
Ormai avevamo quasi finito, Elena aveva già raggiunto Stefan in salotto e Meredith stava riponendo il servizio di piatti nella vetrina in sala, in cucina ero rimasta solo io che stavo finendo di pulire l'isola centrale. Quando lui è entrato in cucina, ho fatto finta di niente continuando a pulire.
Ma se c'è una cosa che Damon proprio non sopporta è essere completamente ignorato. Si è avvicinato dietro di me imprigionandomi con le mani tra lui e l'isola, sicuramente si stava beando dell'effetto che aveva sul battito del mio cuore che era già fuori controllo. Chinandosi verso il mio orecchio ha sussurrato roco < Uccellino dopo passo a trovarti >, un brivido lungo la mia schiena, mi chiamava così solo quando eravamo soli, stavo iniziando a perdere il controllo ma per fortuna sono riuscita a mantenere un minimo di lucidità < No > e approfittando del suo momento di incredulità sono riuscita a spostarmi, stavo per uscire dalla cucina per raggiungere gli altri quando mi ha afferrato per un polso riportandomi dov'ero < Scusa, hai veramente detto no? >
Questa proprio non se lo aspettava, wow posso vantarmi di essere riuscita a prendere Damon Salvatore in contropiede, non è da tutti.
< Hai sentito bene né stasera né mai più > poi ho continuato in un sussurro sicura che tanto lui mi potesse sentire < non posso continuare così, finalmente ho capito che non puoi darmi ciò che voglio quindi è inutile che mi illuda ancora >
Mi stava guardando con il suo solito sorrisetto ironico, non credeva che stessi parlando sul serio, ma si è ricreduto quando ho aggiunto trovando il coraggio per guardarlo negli occhi < ..devo uscire da questa situazione che c'è tra noi ora, prima che sia troppo tardi e di ritrovarmi in mille pezzi >
< Non ti ho mai fatto promesse, non puoi accusarmi di averti illusa > sembrava indignato, ma roba da matti!
< Lo so, mi sono illusa da sola che è anche peggio > Inizia a ridere a crepapelle gettando la testa all'indietro, chi l'avrebbe mai detto che potessi essere così divertente eh?
< Credi davvero che ci riuscirai? - continua con un sorrisetto di scherno - lo sai meglio di me che non ce la fai a stare lontana da me> Dio lo prenderei a schiaffi!

Detto questo con l'ultimo brandello di volontà ho raggiunto gli altri con la soddisfazione di avergli tolto quel sorrisetto odioso almeno per un po. Lui era rimasto immobile dov'era, probabilmente ancora stupito che avessi avuto la forza di rifiutarlo. Ero letteralmente distrutta, volevo solo andare a casa e rintanarmi sotto le coperte, grazie al cielo anche Matt stava tornando a casa così ne ho potuto approfittare per farmi dare un passaggio. P.s spero che questo capitolo vi sia piaciuto. finalmente Bonnie ha avuto il coraggio di dire basta e smettere di aspettare, che dite ha fatto bene? fatemi sapere, bacioni Valentina

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Capitolo 3
*** Andare avanti ***


Capitolo III – Andare avanti

 

POV Damon

Non poteva parlare sul serio.. lei mi vuole, mi ha sempre voluto.. e ora invece anche lei mi volta le spalle.. ok sono uno stronzo ma lei lo sapeva, cristo mi conosce meglio di chiunque altro.. lo sapeva di non potersi aspettare altro..
Lo sa che io voglio solo il mio angelo.. non l'ho illusa.. non le ho mai promesso niente!
< Un altro whisky...doppio > Sono quasi tre ore che sono seduto in questo bar, ho perso il conto dei bicchieri che ho bevuto e diamine non sono neanche ubriaco la metà di quel che vorrei essere.
Non potevo restare al pensionato, dagli sguardi che mi lanciava mio fratello sapevo che aveva sentito tutto, cristo aveva un'espressione così soddisfatta che dovevo per forza uscire da là altrimenti lo avrei massacrato.. ripensandoci però almeno mi sarei sfogato..
E se l'avesse convinta lui a farmi quel bel discorsetto, infondo è sparito per quasi tutto il pomeriggio e sono rientrati insieme... No... non si sarebbe mai permesso di invischiarsi nei miei affari, sa cosa rischierebbe.. Anche se ha sempre avuto la vocazione del moralista rompiballe.. per lui è un chiodo fisso quello di dover passare per quello buono, il cavaliere con l'armatura scintillante che salva donzelle in pericolo.. che noia..
Mi scappa da ridere, do un'occhiata in giro, il bar si è riempito di gente , c'è una bionda al tavolo vicino che non mi toglie gli occhi di dosso e continua a sorridere.. non devo leggerle nel pensiero per capire cosa vorrebbe.. niente male ma stasera è meglio evitare, potrei veramente farle del male, e non mi serve dare un altro motivo a santo Stefan per farmi un'altra ramanzina.
Che palle! Stava andando tutto bene, io stavo bene, ci stavamo divertendo, neanche ricordo quando è stata l'ultima volta che sono stato così.. cosa diavolo le è venuto in mente di rovinare tutto, accidenti a lei!!
Cristo.. mi ha tenuto testa fino alla fine con la sua uscita di scena, lasciandomi li in piedi in mezzo alla cucina come un cretino cercando di capire cosa era successo, e quell'idiota di Stefan pensa che il mio uccellino abbia bisogno di qualcuno che la difenda.. credono tutti di conoscerla ma si sbagliano.
Quando ha iniziato a parlare avrei giurato che stava solo tentando di tirare la corda, cercare di fare pressione per farmi cambiare.. ma lo so che non è da lei, non lo farebbe mai.. lei non ha mai voluto cambiarmi..
È proprio per questo che quella prima notte sono andato da lei.
Quella sera ero depresso e arrabbiato, stare in quella casa insieme alla coppietta felice mi dava la nausea, mi faceva sentire inadeguato, e più li vedevo insieme più sembrava che mi dicessero “tu non te lo meriti, Elena vuole qualcuno affidabile e dolce, tu non avrai mai niente di paragonabile a quello che c'è tra noi, non sei abbastanza per meritartelo.. non meriti di essere amato”.
Elena ha sempre tentato di cambiarmi, di farmi diventare “buono”, gentile, dolce.. ma io non sono un cagnolino come il mio fratellino, nessun dubbio sul perché abbia scelto lui alla fine.. io sono così, punto. Sono uno stronzo egoista e mi sto benone così.. e fino a ieri stava bene anche a Bonnie.
Non avrei mai immaginato che quella sera saremmo finiti a fare sesso, non ci avevo neanche lontanamente pensato. Volevo solo trovare un posto in cui poter stare tranquillo, in cui potevo essere accettato come sono, e quando sono volato davanti alla sua finestra non ci ho pensato due volte ad entrare.. mi era sembrata l'unica cosa che potessi fare.
Quando mi ha visto ha iniziato a balbettare imbarazzata e ad arrossire come sempre quando sono nelle vicinanze, ha cercato di nasconderlo facendo finta di continuare a studiare. Io continuavo a fissarla stupito che potesse esistere al giorno d'oggi qualcuno così timido e puro, che arrossisse solo perché ero nelle vicinanze.. mi piaceva da matti sapere di farle quell'effetto..
Più la guardavo più mi accorgevo che era bella, non ci avevo mai pensato ma lo era veramente, certo non aveva la bellezza di Elena che ti folgora al primo sguardo togliendoti il respiro, ma aveva una bellezza più discreta, una bellezza che una volta scorta non potevi più non notare o dimenticare.. non potevi dimenticare la sua pelle candida, i suoi grandi occhi castani che esprimevano una dolcezza e comprensione infinita, la bocca carnosa, il tutto incorniciato dai lunghi ricci rossi.
Ero ancora immerso nei miei pensieri quando all'improvviso è scattata, si è arrabbiata perché la stavo fissando, probabilmente era la prima volta che alzava la voce con me.. deve essersi sentita veramente esasperata dall'essere così osservata..
Non ci ho capito più niente,l'unica cosa che riuscivo a pensare era che la volevo.. ho iniziato a baciarla e non sono più riuscito a smettere.
Mi ero detto che sarebbe stato solo per quella volta e poi saremmo tornati alla solita vita facendo finta di niente, ma sono riuscito a resistere solo un paio di notti.
E chi se lo aspettava che la streghetta fosse così.. era sempre così timida e ingenua che pensavo sapesse a malapena baciare.. invece.. Dio quando si lasciava andare era passione pura, riusciva a eccitarmi alla follia senza neanche saperlo, mi faceva impazzire senza accorgersene, adoravo sapere che era solo grazie a me che riusciva a essere così disinibita, adoravo sapere di essere solo io la causa di ciò. Era mia.
Non potevano bastarle quelle nostri notti, dovevamo solo divertirci e ci riuscivamo benissimo.. AHHH!!!
Accidenti a te Bonnie! Mi scappa un ringhio e anche la mia espressione deve mostrare tutta la rabbia che sento montare dentro perché la bionda di prima si è girata dall'altra parte terrorizzata!
Come diavolo si è potuta permettere di dirmi quelle cose?!
Sbatto il bicchiere sul tavolo dopo aver bevuto l'ultimo sorso.
Deve essere per forza impazzita!
Non lo sa che nessuno può dirmi cosa posso o non posso fare?!
Sono io e solo io che detto le regole. Specie con ciò che è mio, e la streghetta è mia.
Cerco di calmarmi pensando che tanto è inutile, che non ce la può fare.. non è mai riuscita a resistermi, non è mai riuscita a starmi lontana e non inizierà di sicuro adesso.
Quasi quasi vado da lei ora, non vedo l'ora di vedere la faccia che farà quando mi vedrà, non si sarà mica aspettata che obbedissi a lei, no?
Non ce la farà a rifiutarmi.
Mentre mi rinasce il solito sorriso di ghiaccio mi alzo e me ne vado.


Sono le 4 del mattino e mi ritrovo sul ramo dell'albero di fronte alla finestra della camera della streghetta.. riesco a vedere la sua schiena mentre dorme rannicchiata sotto le coperte, ha veramente lasciato la finestra chiusa.. pazzesco..

 

POV Bonnie

Sono sveglia da tre quarti d'ora e credo di essere già alla terza tazza di caffè.. ho sonno.. vorrei solo dormire per una settimana non-stop e invece sono seduta in cucina con i miei super attivi genitori di prima mattina.. ma come fanno.. devo essere stata adottata..
Mentre continuo a bere caffè sperando di svegliarmi se non per la caffeina almeno perché è fatto che è bollente, continuo a ripensare alla notte infinita che ho passato.. ho dormito pochissimo.
Continuavo a pensare alla conversazione con Stefan, è stato veramente liberatorio parlarne con lui anche se mooolto imbarazzante, non ho potuto fare a meno di rivivere al rallentatore più e più volte il discorso avuto con Damon. L'ho esaminato sotto ogni punto di vista e prospettiva e più ci pensavo più mi sentivo.. non so come spiegarlo, diciamo quasi in colpa? non sono normale..nella mia testa c'è di sicuro qualcosa che non funziona bene. Era l'unica cosa che potevo fare, dovevo troncare, insomma quella con il cuore spezzato sono io, lui si sarà appena accorto che stavo parlando con lui..
Quando finalmente mi sono addormentata non credo di averlo fatto per più di un paio di ore, poi mi sono svegliata di colpo perché l'ho sentito, è venuto da me.. ho sentito la sua presenza, era sicuramente sull'albero di fronte e mandava ondate di potere verso di me come per chiamarmi.. non andare ad aprire la finestra è stata la cosa più difficile e stressante che abbia mai fatto..
Mi ha sorpreso.. non pensavo che sarebbe venuto.. sono rimasta sveglia rannicchiata nel letto facendo finta di dormire.
Mi sono mossa solo quando la sveglia è suonata e ho sentito che volava via.
mia sorella Mary ha letteralmente fatto irruzione in casa urlando come una pazza, sprizzando gioia da tutti i pori, è riuscita quasi a svegliarmi.
mamma ha ragione, è ancora presto, accidenti abita a più di 50 km come ha fatto a essere qui per colazione?
Così raggiante poi.. si sono stata adottata e non hanno avuto il coraggio di dirmelo.
< Non potevo aspettare.. Guardate!!! > e ci mostra raggiante e orgogliosa la mano sinistra, all'anulare un bellissimo anello di fidanzamento in oro bianco con un al centro un diamante a stella. Uhlala!!
< O mio Dio! O mio Dio! Congratulazioni > ora sia io che mia madre iniziamo a saltare ridendo come pazze insieme a lei.
Wow! Finalmente Mark ha trovato il coraggio di chiederle di sposarlo!
Stanno insieme da che ho memoria, sono sempre stati Mary e Mark la coppia inseparabile, li ho sempre visti così felici insieme. Vedendo loro avere una relazione sembra essere la cosa più facile e naturale del mondo. Questa si che è una bella notizia!!
< Finalmente si è deciso! Era ora! Certo che ve la siete presa comoda, ben tre anni di convivenza mi sembrano troppi come periodo di prova! Come se servisse un'assicurazione di buona riuscita!! che gioventù codarda, bisogna avere il coraggio di rischiare > si decide a parlare mio padre mentre abbraccia commosso mia sorella.
Mio padre adora Mark, gli vuole bene come un figlio, ma quando hanno deciso di andare a convivere.. beh come posso dire.. diciamo che non ha preso la notizia molto bene.. ecco.. diciamo che non ha esattamente abbracciato mia sorella quella volta, più che altro si è quasi avventato contro Mark gridando qualcosa tipo avere il latte senza comprare la mucca..
A ripensarci è stato uno dei momenti più divertenti che abbia mai visto.
Alla fine ha ingoiato il rospo ma non ha mai smesso di pungolarli sulla questione ed esprimere quanto odiava la situazione.
Ora può essere felice, il felice padre della sposa, l'onore della figlia è salvo!
< Dimmi come ti ha fatto la proposta?> sono troppo curiosa.
Gli occhi di mia sorella si illuminano ancora di più e con un sorriso estatico inizia a raccontare < Era un po' ormai che ne parlavamo, ma solo come qualcosa che avremmo fatto prima o poi ma senza fretta, in fondo ci amiamo così tanto anche ora e le cose non è che cambieranno più di tanto..> grugnito di sottofondo da parte del nostro caro papà che si guadagna una bella occhiataccia da mamma!
< Dicevo – continua Mary – comunque ieri sera dopo cena eravamo sul divano a guardare la televisione, e niente.. all'improvviso mi ha semplicemente guardato negli occhi e mi ha chiesto di sposarlo.. naturalmente ho subito risposto si!> .
Non è certamente il tipo di proposta che ti fa sognare in un film d'amore, ma in fondo nessuno dei due è un tipo molto romantico.. ripensandoci direi che è stata la proposta perfetta per una coppia come loro.. nonostante tutto mi scende una lacrima di commozione, che dolci che sono!
< Avete già scelto la data? > mamma ha inserito già la modalità wedding planner < Non sappiamo ancora la data precisa ma a luglio >
< Così presto?! Sono solo 5 mesi!! dobbiamo sbrigarci, ci sono così tante cose da organizzare > mi correggo: mamma è ufficialmente in modalità wedding planner isterica. Non perde tempo a iniziare a dare ordini < Stasera vi voglio tutti a cena qui così festeggiamo come si deve e iniziamo a organizzarci, oddio la mia bambina si sposa! Come sono contenta! >
Papà la sta guardando un po' spaventato!
< Sorellina senza dubbio tu sarai la mia damigella d'onore ok?>
< Ahhhh!!!! SI SI SI!!! Sorellona ti voglio troppo bene! Sono così strafelice per te, per voi! Ma se avessi scelto un'altra damigella d'onore me l'avresti pagata.. > le dico abbracciandola sorridendole, poi orrore! Mi cade l'occhio sull'ora... sono in un ritardo allucinante.. anche stamani mi tocca correre! < Ohhh è tardissimo, scappo a lezione ci vediamo stasera a cena! Bacioni a tutti! > ed esco veloce come la luce.

 

Stamattina non sono riuscita a seguire molto le lezioni, non che di solito sia sempre concentrata al 100% .. anzi.. mi viene fin troppo naturale entrare nel mio mondo isolandomi dal resto, ma chi può darmi torto si sta così bene lì..
E poi oggi avevo così tante novità a cui pensare che i pensieri mi si accavallavano a una velocità impressionante..
Cerchiamo di andare con ordine.
Primo pensiero: cosa diamine ci faceva Damon fuori dalla mia finestra stanotte? Possibile risposta: non credeva che dicessi sul serio ed è voluto passare anche se gli avevo che era inutile, chissà che sorpresa per lui trovare la finestra chiusa.. mmm... ma è strano una volta capito che non lo avrei fatto entrare se ne sarebbe dovuto andare no?
Forse si è talmente offeso che pensava a un modo per farmela pagare?
No, non ci credo, forse una volta ma ora non lo farebbe, ne sono sicura.
Accidenti a lui! Gli costava tanto una volta nella vita fare quello che mi aspettavo da lui cioè fregarsene altamente e buttarsi sulla prima gallinella che incontrava?
Devo ricordarmi che ora sono la nuova Bonnie e la nuova Bonnie non pensa ossessivamente a Damon.
Ok passiamo oltre.
Secondo pensiero, di certo molto più felice: mia sorella si sposa!! non che mi abbia colto di sorpresa.. ma accidenti.. si sposa.. è una cosa epica!!
Ha trovato l'uomo con cui dividerà la vita, avrà dei figli e invecchierà... sinceramente sono un po' invidiosa...
Era sicura di sposare Mark già dopo 6 mesi che uscivano insieme ed erano solo al secondo anno di liceo, quando le chiedevo come poteva esserne così sicura, cavoli erano così giovani potevano esserci un milione di altre persone da incontrare, mi ha sempre risposto che le donne McCullough hanno un sesto senso per queste cose e non sbagliano mai.. mmm mi sa che deve essere il mio l'unico difettoso.
Uscendo dall'ultima lezione della mattinata ho visto che le ragazze erano già fuori nel corridoio ad aspettarmi.
< Buongiorno! Che ci fate qui? Non dovevamo vederci direttamente al bar? >
< Si l'idea era quella,ma conoscendoti abbiamo pensato che se volevamo mangiare prima di cena era meglio essere sicure che non ti distraessi nel percorso > ed Elena finisce la spiegazione con una linguaccia divertita, bella considerazione hanno le mie amiche di me? Beh non hanno tutti i torti.
Ci avviamo chiacchierando, Meredith è felicissima perché domani finalmente torna Alaric. Certo non deve essere facile per lei vivere una storia a distanza.. povera Mere.. Alaric ha sempre un qualche posto sperduto in cui andare per studiare qualche razza di essere mitologico. Questa volta almeno riusciranno a passare San Valentino insieme.
Si perché fra tre giorni è la festa degli innamorati e qui al campus sembrano spuntare cuoricini e cupidi ovunque.. che gioia vedere tante tante coppiette felici in giro (pregasi notare il sarcasmo), ma le liberano tutte la settimana prima del 14 febbraio?
< A proposito cosa facciamo noi per festeggiare come si deve? > dalla sua espressione posso giurare che Elena sta già architettando chissà che evento.
< Non guardare me, sono fuori da tutto questo.. la mia massima aspirazione sarà riguardarmi “Harry ti presento Sally” commuovendomi quando parla la coppia dell'ascensore (*).. > tutte e due si girano a guardarmi con uno sguardo veramente schifato.
< Rimangia subito quello che hai detto! Se pensi che lasci la mia migliore amica a deprimersi guardando un filmetto d'amore vuol dire che non mi conosci bene!! troveremo qualcosa da fare e tu ci sarai. OK?! >
Ok.. Elena è pazza e Meredith non è che aiuti rincarando la dose < Ha ragione lei Bonnie, non troverai mai nessuno se continui così, devi uscire dal guscio... specie se continui ad aspettare una certa “persona” - detto con disgusto – che non è altro che un bastardo che neanche ti considera..>
Ora sono decisamente arrabbiata < Ok basta!! e secondo voi dovrei trovare qualcuno la sera di San Valentino? Secondo voi dovrei preferire essere il terzo incomodo anzi scusate il quinto incomodo anziché starmene tranquillamente a casa? Vi ha dato di volta il cervello? E per inciso Damon non c'entra niente!> il finale non è esattamente la totale verità ma perché sottolinearlo?
< Dai non prenderla così, lo sai che lo diciamo solo per il tuo bene, no? >
< Si, si lo so > e detto questo mi chiudo nel mio silenzio.

 

Siamo sedute al solito tavolinetto d'angolo a mangiare le nostre insalatone e mentre loro tentato di coinvolgermi nella conversazione per farsi perdonare dall'uscita di prima, io riesco a rispondere solo a monosillabi.
Lo so non sono di grande compagnia in questo momento,ma accidenti la fanno facile loro, entrambe felici e innamorate da una vita, di sicuro non si ricordano quanto sia deprimente la vita da single a volte.. che palle..
< Ragazze finalmente vi ho trovate!! > Matt non ha fatto in tempo ad entrare nel bar che aveva già iniziato ad urlare.
Si è avvicinato al tavolo con un sorriso che gli illuminava tutta la faccia, era contagioso < Ho una grande notizia da darvi bellezze! La mia confraternita da una megafesta per San Valentino – istintivamente alzo gli occhi al cielo esasperata – non essere prevenuta BonBon, vedrai non è la solita festa degli innamorati è una festa indirizzata a tutti sia single che coppie, non vogliamo che nessuno si senta escluso, vedrete ci sarà tutto il campus >
< Quindi se ho capito bene usate San Valentino come scusa per bere e rimorchiare come al solito > puntualizza Meredith, ma Elena la blocca subito < È un'idea assolutamente grandiosa!!! Almeno Bonnie non potrà accampare scuse per fare la reclusa!! Matt conta su di noi! Ci saremo di sicuro tutti!!!! >
< Vedrai, Matt ha ragione stiamo organizzando una festa veramente grandiosa, ti divertirai di sicuro > fino a quando non ha parlato non mi ero neanche accorta che insieme a Matt c'era anche un suo amico, che ora mi guarda sorridente < Comunque io sono Zander, è un piacere di conoscerti > rimango un attimo imbambolata guardandolo negli occhi.. dio come sono azzurri, è proprio carino! (**) grazie al cielo la trance dura pochi attimi e mi riprendo e stringo la mano che mi porge < Piacere io sono Bonnie > e dallo sguardo che mi rivolge arrossisco come un'idiota (che novità eh?), però è carino... è alto, gran bel fisico, muscoloso al punto giusto, capelli biondi corti con un sorriso che illumina i suoi occhi blu.. è il perfetto opposto di .. non devo pensarci proprio ora accidenti!!
Elena e Meredith si scambiano occhiate maliziose che non fanno altro che imbarazzarmi di più.
< Ora, scusate, ma dobbiamo andare ad invitare il resto del mondo, andiamo Zander? > Zander saluta tutti, poi prima di andare si gira verso di me e aggiunge < Allora ci vediamo sabato.. non vedo l'ora > si gira e se ne va, ora sono bourdeax..
< Visto Bonnie te lo avevo detto che bastava aspettare il momento giusto.. > gongola Meredith.
Poi per fortuna iniziamo a parlare di vestiti così posso tornare a un colorito normale.

 

Stiamo per andarcene quando ci raggiungono Stefan e Damon.
Elena li aggiorna subito sulla festa di sabato aggiungendo elettrizzata < Non possiamo mancare assolutamente! Sapete Bonnie ha fatto colpo su un compagno di confraternita di Matt.. > sto pregando che il pavimento mi inghiottisca < Se è per una buona causa io ci sto di sicuro amore > la segue a ruota Stefan sorridente.
< Chi l'avrebbe mai detto? - il solito tono tagliente di Damon mentre mi guarda con gli occhi ridotti a una fessura, poi prosegue rivolto agli altri - Che razza di confraternita accetta un bamboccio come Mutt? > dire che sono allibita è dire poco.. ma che gli prende?
< Sta zitto! – lo zittisce subito acida Meredith – ragazze potremmo andare oggi in giro per negozi per cercare i nostri vestiti, che ne dite? >
< Oggi non posso, mi stanno aspettando a casa, semmai domani ragazze, ok? > detto questo faccio per alzarmi.
< Come mai? > mi volto stupita verso Stefan, di sicuro pensa che sia una scusa come quella di ieri, gli sorrido per tranquillizzarlo < Ho una cena di famiglia.. Oddio che scema! Non vi ho detto una grande notizia! Mia sorella si sposa..> Mere e Elena mi interrompono con gridolini di sopresa < Che bello! Da quando lo sai? > < Ce lo ha detto stamattina, stasera mia madre ha invitato Mark e i suoi genitori a cena per festeggiare, quindi meglio che non faccia tardi! Ci vediamo domani! Ciao gente > ed esco senza guardarmi indietro.

(*)per chi no avesse visto questo film correte subito a vederlo perché secondo me è una della migliori commedie romantiche mai girate!! a me piacciono da matti gli intermezzi delle coppie di anziani che raccontano come si sono incontrati, soprattutto quella della coppia dell'ascensore, mi commuovo sempre vedendola!!!

(**) avevo già anticipato che non ho letto i libri, quindi non so se Zander viene descritto così o no, però ho deciso che in questa storia sarà biondo e con gli occhi azzurri per differenziarlo il più possibile da Damon

Anche il terzo capitolo è andato.. allora che mi dite? Impressioni? Suggerimenti?
Piaciuto il punto di vista di Damon? È stato interessante cercare di pensare come lui, che ne pensate? Fatemi sapere mi raccomando!!

Bacioni, Valentina

 

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Capitolo 4
*** La festa ***


Capitolo IV

POV Bonnie
Volete una cura infallibile contro lo stress? Shopping!!!
Passare il pomeriggio in giro con le mie amiche, ecco cosa mi serviva per riuscire a staccare da tutto e finalmente rilassarmi, tornare ad essere la solita allegra Bonnie!
Abbiamo passato tutto il pomeriggio a ispezionare ogni negozio della città in cerca degli abiti perfetti per la festa al campus.
Non ero ancora molto convinta dall'idea di andare, non ero esattamente nello stato mentale adatto per festeggiare San Valentino, ma alla fine mi sono arresa all'arringa di Elena, praticamente ho accettato solo per farla finalmente tacere!
E poi se con la scusa della festa potevo andare a fare un po' di sano shopping quanto male poteva essere in fondo?
Siamo state in tutti i negozi della città, abbiamo provato veramente di tutto, come al solito Elena ha fatto impazzire tutte le povere commesse che avevano la sfortuna di incrociarci!!
È stato veramente un lavoraccio ma alla fine siamo riuscite tutte e tre a trovare quello che cercavamo.. e probabilmente anche molto di più visto il numero di borse che ognuna di noi aveva intorno.
Per festeggiare la buona riuscita dell'impresa ci siamo concesse un bel gelato.
< Non riusciremo mai a fare entrare tutte queste buste in macchina.. >
< Oh si che ci staranno, basterà stringerci un pochino, tranquilla Meredith >
< Bonnie se tua mamma scopre che hai comprato altre due borse ti caccia di casa ahahah > mi sa che Elena ha ragione, io adddoroooo le borse ma mia mamma non lo capisce, purtroppo.. < Non ho potuto farci niente, dai ma hai visto come sono belle, sono perfette per me... mi hanno pregato disperatamente di portarle a case, non potevo deluderle. Comunque se mi caccerà vorrà dire che cercheremo un appartamento insieme visto che a Stefan verrà un colpo quando vedrà tutte le scarpe che hai comprato! > sentito questo Elena si fa pensierosa un attimo < Vabbè.. dovremo cercare un appartamento bello grande! > e scoppiamo a ridere tutte tre.
< Allora quando arriva Alaric? >
< Arriva in aeroporto stasera alle dieci > < Sono quasi le sei..non vai a prenderlo? > la guardiamo incuriosite poi la vediamo arrossire.. ohh Mere che arrossisce, non avrei mai pensato di vedere questo momento
< Cosa ti passa per la mente? > Indaga subito Elena < Beh .. ecco.. ho pensato che invece che andare a prenderlo preferisco fargli una sorpresa e aspettarlo a casa, preparare una cenetta carina sapete com'è stare un pò soli..>
< Ok, stop, sono già troppe informazioni > la interrompo ridendo.
< Poverini vanno capiti è un'eternità che vanno avanti solo a telefonate.. non riesco neanche a immaginare di stare per così tanto lontana da Stefan, quindi ragazzi avete la nostra benedizione! Divertitevi, sfogatevi ma sempre con le precauzioni!! > mentre noi scoppiamo a ridere Mere sta diventando sempre più rossa, wow è divertente quando capita agli altri.
< Ok ragazze vi siete divertite abbastanza a mie spese – e trova subito un altro argomento e punta l'attenzione tutta su di me – BonBon cosa ci racconti sull'amico di Matt? > < Cosa dovrei dirti neanche lo conosco.. >
< Non puoi dire che non sia carino.. > si inserisce la bionda < beh mmm s-si.. - troppa attenzione su di me... - sembra simpatico.. ma non so se è esattamente il mio tipo.. > e qui mi blocca un'occhiataccia di entrambe le mie amiche.
< Senza offese ma il tuo tipo normalmente è uno stronzo egoista quindi magari a questo giro cerchiamo di indirizzare i gusti all'estremo opposto, eh > sempre delicata Mere, grazie tante.. < Sai cosa intende dire.. - cerca di mettere pace Elena – non diciamo che Zander debba essere l'uomo della tua vita, ma magari dargli almeno una possibilità, che ne sai magari ti piacerà passare del tempo con lui.. e poi è davvero carino > finisce ammiccando.
< Direi che tutti questi discorsi sono inutili .. non è mica così certo che io gli piaccia, ci siamo visti per quanto 2 minuti scarsi? Figuratevi! > e torno a concentrarmi sul mio gelato.
Meredith e Elena si guardano fra loro come a decidere per chi deve parlare per prima, vince Elena a quanto pare < Sei diventata ceca e sorda tutto insieme? Ma hai visto come ti guardava? Non ti staccava gli occhi di dosso.. non per dire ma credo che sia la prima volta che un ragazzo non mi degna neanche di uno sguardo. Dalla faccia che aveva posso assicurarti che domani sera ti starà appiccicato tutta la serata, fidati, lo sai che sono brava in queste cose.. hai presente cos'è un colpo di fulmine? Beh lui ne è stato sicuramente colpito! > conclude tutta soddisfatta.. se so cos'è un colpo di fulmine.. altroché.. ma quando ha colpito me mi sono ritrovata in cenere.
< Morale della storia – continua la saggia Meredith – domani sera darai una chance a quel povero ragazzo e magari non te ne pentirai, pensa solo a rilassarti e divertirti per una volta >
< Proprio tu mi dici di rilassarmi? Comunque non so cos'è ma ho avuto una sensazione strana quando mi ha stretto la mano, non me lo so spiegare.. > < Strano bene o strano male? Non mi dire qualcosa di stregato, maledetto, cattivo, vendicativo o peggio tutto questo insieme..ti prego > mi chiede preoccupata Elena < No niente di tutto questo.. però era strano come se ci fosse qualcosa di diverso ma non riesco a capire cosa.. boh forse non ci sono abbastanza cose ultraterrene ultimamente.. >
Nel frattempo siamo già in macchina, non avete idea della fatica per sistemare le buste, sembrava stessimo giocando a tetris.
Una volta arrivata a casa, Elena mi blocca prima che scenda < Domani sera alle 8 da me, così ci prepariamo e usciamo insieme, ok? > la guardo storta < Grazie ma vengo con la mia macchina, vorrei essere il terzo incomodo per il minor tempo possibile > ma la mia amica non si può scoraggiare per così poco < Non preoccuparti tanto sono sicura che un passaggio per il ritorno lo troverai.. >

Quando entro in casa trovo mia madre e mia sorella in salotto tutte prese nei loro progetti, nella stessa posizione in cui le ho lasciate quasi 6 ore fa.. è follia..
Mia madre ha compilato una lista con tutto quello che secondo lei è assolutamente necessario per un matrimonio degno di questo nome (sue testuali parole): prenotare la chiesa, la location per il ricevimento, i fiori, il fotografo, le bomboniere, le partecipazioni, naturalmente il vestito, la torta, le colombe.. ok quando ho letto “colombe” ho deciso di smettere di leggere, era decisamente partita per la tangente, era impazzita.
Mio padre stava seduto sulla poltrona facendo finta di leggere il giornale mentre le guardava leggermente terrorizzato, ma in fondo se l'è voluta, era lui l'unico che insisteva che si sposassero.
Mi sa che ha capito di aver creato un mostro... < Meno male che sei arrivata, è tutto il pomeriggio che vanno avanti così, ma tua madre non si rende conto che non sta organizzando un matrimonio reale? > < No papi.. e credo ti convenga non farglielo sapere se non vuoi avere a che fare con lei.. non ti resta che sperare che Mary riesca a metterle un freno> mi risponde con un'espressione desolata < Non credo, ormai anche Mary si è unita al club della follia matrimoniale >
< Ehy sorellina!! vedo che lo shopping è andato bene > mi saluta la futura sposa < Alla grande direi. Qui, piuttosto, come stanno andando le grandi manovre? >
Mia madre non perde tempo nel mettermi al corrente < Dobbiamo correre, correre, così tante cose da fare e così poco tempo... cinque mesi come si fa a organizzare un matrimonio in soli cinque mesi?!! Comunque oggi siamo riusciti a prenotare la chiesa e il fotografo e abbiamo preso un paio di appuntamenti per visitare un paio di posti per il ricevimento > finalmente prende fiato < Beh direi che per prima cosa forse è meglio rilassarsi un pochino vero mamma? E poi per il primo giorno avete fatto abbastanza no? State andando alla grande >
< Bonnie ha ragione mamma – interviene Mary – direi che per oggi possiamo prenderci una pausa – avendo di sicuro bisogno anche lei di un break e continua verso di me – ti aiuto a portare in camera queste buste così mi fai vedere cosa hai comprato > detto questo mi precede a grandi passi verso la mia camera.
< Oddio questa borsa è fantastica.. me la presterai assolutamente!! >
< Quando vuoi sorellona > intanto inizio a mettere a posto i vestiti nell'armadio.. che fra parentesi è in condizioni allucinanti.. il regno del caos..
< Allora.. racconta un po'.. mi ha detto mamma che vai a una festa di san Valentino.. mi devi mica dire qualcosa? > mentre le rispondo neanche riemergo dall'armadio < Wow sei riuscita a far parlare mamma di qualcosa che non riguarda il matrimonio? > < ehi dovevo pur sopravvivere per tutto il pomeriggio!! > non posso fare altro che darle ragione..
< La festa di domani non è niente di che, non è che è una vera e propria festa di san Valentino, più una scusa per la confraternita di Matt per dare un mega party >
< Ah.. capito.. ma è impossibile che non ci sia neanche un ragazzo che faccia battere il tuo cuoricino.. > mi blocco di colpo, se solo sapesse quanto sono incasinata le verrebbe un colpo < È complicato Mary..> < Tesoro in un modo o nell'altro lo è sempre, racconta dai >.
< Sono innamorata di un ragazzo che mi considera a mala pena e quando lo fa serve solo a farmi stare peggio, mi faccio usare come uno zerbino e la cosa grave è che lì per lì neanche me ne accorgo.. e poi ce ne è un altro che è il perfetto opposto del primo che mi ha invitato alla festa di domani, forse non era così complicato eh > l'ho detto tutto d'un fiato, via il dente via il dolore.. Mary mi abbraccia senza dirmi niente per un po', poi mi dice < Devi solo tenere duro per un pochino, tutto si risolve, sempre. Spesso in un modo che neanche avresti mai pensato e ti posso assicurare che il cambiamento sarà così veloce e improvviso che te ne accorgerai solo una volta avvenuto. Andrà tutto bene! Intanto prendi le cose come vengono, domani sera ti farai bella e andrai alla festa, ti divertirai e basta, promesso? > < Ti voglio bene sorellona >

Miracolo: sono le 19,57 e sono già davanti al portone del pensionato.
Non ci credo per la prima volta in tutta la mia vita non sono in ritardo ma addirittura in anticipo di ben 3 minuti!! Sorrido orgogliosa di me stessa, per una volta Elena non mi farà la solita romanzina sulla puntualità, sto per suonare il campanello ma mi blocco di colpo quando il portone si apre di botto e vedo Damon. Il sorriso mi si gela di colpo.. se ne sta appoggiato allo stipite della portone, con le braccia incrociate.. non serve che aggiunga quanto possa apparire perfetto, vero? Indossa un paio di pantaloni neri e una camicia dello stesso colore che mette in risalto le spalle e i muscoli delle braccia, i primi 3 bottoni slacciati.. ha le labbra incurvate in un lieve sorriso e i suoi occhi.. così neri e profondi che sembra che ci si possa perdere dentro, cosa che mi succede sempre..
< Ti piace quello che vedi pettirosso? > sono rimasta incantata anche adesso, non ho potuto farne a meno.. l'allegria di poco fa è passata, ora sono solo rossa e in imbarazzo, meglio fare un respiro profondo prima di dire qualsiasi cosa.
< Ciao Damon, Elena mi sta aspettando, se gentilmente mi facessi entrare.. > mentre parlo faccio un paio di passi avanti convinta che si faccia da parte.
< Non c'è tutta questa fretta uccellino.. credo proprio che dobbiamo parlare io e te > diciamo addio al suo lieve sorriso e bentornato al suo tono di ghiaccio, ma che gli prende accidenti, da quando vuole parlare? E di che cosa, del tempo?
< Non mi pare che abbiamo qualcosa di cui parlare > tento di nuovo di superarlo ed entrare ma ora siamo troppo vicini, per trattenermi mi mette le mani sulle spalle.. i suoi pollici fanno lievi circoli sulla base del mio collo mentre si china lentamente verso di me per sussurrarmi all'orecchio.. oddio.. ok non è il momento di diventare gelatina, Bonnie riprenditi cavolo..
< Mi stavo solo chiedendo se per caso ti fossi chiarita le idee e potessimo tornare alla normalità > ok.. ho perso il filo.. < N-normalità? > riesco solo a balbettare
< Sai cosa intendo.. - prosegue con voce suadente - io e te, le notti passate insieme, mi sembrava ci stessimo divertendo, chi ci impedisce di continuare.. > ha un'espressione così tranquilla mentre mi parla. È tranquillo perché pensa che mi sia pentita della mia decisione, che non veda l'ora di tornare fra le sue braccia.. che magari è anche vero.. Ma accidenti no, no e no! Devo andare avanti con la mia vita anche rischiando di farlo senza di lui.
Più ci penso più mi arrabbio, cristo pensa davvero che io sia un'imbecille non c'è altra spiegazione < Ti ha dato di volta il cervello? - cerco di tenere un tono di voce basso ma si sente che sono incavolata – parli di normalità? E quale sarebbe, vediamo tu che mi scopi la notte, al giorno neanche ti ricordi che esisto e nel frattempo sbavi per la mia migliore amica? No grazie, sono andata avanti > se volevo farlo arrabbiare ci sono riuscita benissimo < Ah si e con chi? Con quel bamboccio della confraternita? > me lo urla in faccia fregandosene se qualcun altro lo sente, mi fa quasi paura in questo momento..
< Ciao Bonnie! - mi saluta sorridente Stefan, riesco solo a pensare ottimo tempismo - Sei arrivata finalmente, Elena e Meredith hanno già iniziato a prepararsi, ti stanno aspettando, ti conviene entrare ora > mentre finisce di parlare guarda duro suo fratello maggiore. Menomale che è arrivato per salvarmi da questa situazione.. non ci penso due volte e corro su in camera dalle mie amiche.

POV Stefan

< Che diavolo ti prende? Cosa non hai capito del suo “lasciami in pace”? > glielo urlo contro.
Damon mi guarda furioso < Sempre a non farti gli affari tuoi eh? Ti ho già detto di starne fuori, è una questione fra me e la streghetta soltanto, sei di troppo > < Devi rispettare la sua decisione, accidenti non è difficile da capire Damon, ti ha aspettato per anni, ora si è stancata di essere sempre la tua seconda scelta >
Ho visto spesso mio fratello fare il freddo, l'incazzato, il cattivo.. ma quello che avevo davanti ora era quasi triste < Non sai di cosa stai parlando fratellino >
< Oh si che lo so.. sei tu quello che non riesce a lasciarla andare, lei cerca di costruirsi una vita anche senza di te ma tu non riesci ad accettarlo e la cosa peggiore è che non riesci a capire neanche il perché agisci così >
< Sono sicuro che mi illuminerai ora, vero? > ora fa il finto annoiato, tipico, Dio sarebbe perfetto per qualche testo di psicologia
< Tu non puoi lasciarla andare perché senza di lei ti senti perso > mi interrompe ridendo a crepapelle < Questa è buona, mai pensato a una carriera nel cabaret? >
Faccio un respiro profondo, anche se non ne ho bisogno, poi inizio a parlare come se stessi cercando di far capire un concetto a un bimbo di sei anni.
< È l'unica, da secoli a questa parte, - continuo come se non mi avesse interrotto - che ti ha accettato per come sei, senza se e senza ma, tu sei terrorizzato di sentire di nuovo qualcosa perché non vuoi soffrire ancora, tu ci speravi in quella specie di compromesso che avevate, perché finalmente stavi bene, ti accontentavi senza metterti in gioco. Ma dopo mesi di tira e molla è lei che ha avuto il coraggio di dire basta e ora hai paura che riesca veramente a dimenticarti ed esca dalla tua vita per stare con un altro >.
Damon è più pallido del solito, lo sapevo di avere ragione, ho colpito nel segno anche se non lo ammetterà mai.
< Wow dal cabaret alla psicanalisi hai una vasta scelta di carriere fratellino > sorride allegro come se gli avessi raccontato una barzelletta, poi mi da una pacca sulla spalla prima di continuare serio < Comunque il pettirosso non starà con nessun altro, lei vuole me lo sappiamo entrambi > detto questo prende le sembianze del corvo e vola via.
Arriverà finalmente il giorno in cui avrà il coraggio di guardare in faccia la verità? Di capire veramente quello che prova? Non si è neanche reso conto di non aver ribattuto con la solita nenia “io amo solo il mio Angelo”.
Capisco che è stato ferito in modo atroce in passato ma sta rischiando di mandare al macero sia la sua vita che quella di Bonnie.
All'inizio, quando mi capitava di pensare a loro due insieme, mi sembrava letteralmente assurdo: il diavolo e l'acqua santa, il bianco e il nero.. ma poi piano piano ho capito che invece soltanto insieme possono raggiungere il giusto equilibrio: Bonnie riesce, senza che se ne rendano conto, a calmare Damon, riesce a tirare fuori il suo lato umano che in tutti questi secoli ha cercato di soffocare, mentre Damon riesce a tirarla fuori dal suo guscio, riesce a farla vivere, la toglie dal cono d'ombra in cui spesso si nasconde.
Speriamo solo che quell'idiota di mio fratello capisca cosa sta rischiando di perdere, che accetti di mettere in gioco il cuore che crede di non avere, che accetti di aver bisogno di Bonnie, come non ha mai avuto bisogno di nessuno prima d'ora.

 

POV Bonnie

Arrivata davanti alla porta della camera ho il fiatone e sono ancora scossa, devo prendere un paio di respiri profondi prima di entrare.
Quando riesco ad entrare vedo che le mie amiche sono praticamente pronte.
< Wow!! Ragazze lascerete i vostri cavalieri senza fiato!! Siete bellissime!! >
< Grazie!! - mi rispondono in coro, ma poi il sorriso di Elena si trasforma in un ghigno mentre continua sbrigativa – Ma non fare la furba! Hai visto che ora è? Vieni a prepararti di corsa!! > e ti pareva la ramanzina sul ritardo anche stasera che non è colpa mia, accidenti a te Damon, che ti è preso?
Purtroppo a Meredith non è sfuggita la mia espressione < Ti senti bene? > < Si, un po' di stanchezza, sai com'è tra mia mamma e mia sorella.. > grazie al cielo non ho tempo di dire altro che Elena mi ha già fatto sedere davanti allo specchio e ha iniziato a truccarmi.
< Tua madre sta esagerando come al solito? >
< Non avete idea di quanto ! - riesco a fare un sorriso vero mentre parlo, sto tornando normale – l'unica decisione veramente grandiosa è stata quella di andare a New York per trovare l'abito da sposa di Mary e il mio da damigella d'onore!! Ci faremo un fine settimana là soltanto noi tre, non vedo l'ora! Purtroppo dovremo aspettare ancora un mese! Ah naturalmente siete tutte invitate al matrimonio! >
< Che bello non vedo l'ora! Adoro i matrimoni! > risponde raggiante Elena senza smettere di truccarmi.
Stasera le mie amiche sono davvero bellissime. Elena ha indosso un vestito corto, rosso aderente, che ha sotto il seno una cinturina dorata, scarpe altissime sempre dorate, un trucco non esagerato a parte il rossetto rosso, i capelli li ha lasciati sciolti sulle spalle. L'unico aggettivo per descriverla è “perfetta”. Meredith invece ha scelto un abito blu aderente sul seno ma che continua più svasato fino a metà coscia, trucco leggero e capelli raccolti in una coda alta, anche lei è fantastica, Alaric ci penserà bene prima di partire lasciandola di nuovo sola!
In un batter d'occhio la mia amica ha finito di truccarmi e quando mi guardo allo specchio < Accidenti hai fatto un miracolo > < Non dire sciocchezze ho solo messo un po' di colore, era la base che era già perfetta! > Elena ha truccato gli occhi con uno smokei nero e verde che faceva sembrare i miei occhi davvero grandi, ha esaltato la mia carnagione chiara con un tocco di blush e sulle labbra solo un tocco di gloss.. wow mi piaccio davvero!! Il vestito che ho scelto è nero con una fantasia sul verde e blu, con le maniche a tre quarti a pipistrello, scollo a V e la gonna svasata corta, ora che mi guardo allo specchio indossando le scarpe di vernice nere col tacco mi sembra un po' troppo corta
< Siete sicure che non sia o troppo corta la gonna o troppo alti i tacchi? >
Elena mi guarda incredula < Non dire sciocchezze! Sei assolutamente perfetta così!! Zander e qualunque altro ragazzo alla festa non potrà smettere di guardarti! Ora che siamo tutte pronte possiamo andare a divertirci!!! >

 

Matt non scherzava quando parlava di mega party!
Appena arrivati alla sede della confraternita abbiamo visto che era presente quasi tutto il campus, altro che folla, c'era ragazzi che andavano e venivano ovunque. Nella sala principale c'era palloncini rossi a forma di cuore di ogni dimensione che dapperto Qui avevano organizzato una discoteca con la postazione del dj, luci stroboscopiche e la musica altissima stava già facendo ballare una folla di ragazzi! Con un sospiro di sollievo noto che non ci sono solo coppiette, forse questa serata non sarà poi tanto male.
< Siate arrivate finalmente!! > Matt ci accoglie tutto sorridente facendo gli onori di casa < Di sicuro avete dovuto aspettare una vita prima che fossero pronte eh?! Poveretti!! > dicendo questo si rivolge a Stefan e Alaric che se la ridono < Non puoi capire > ora Elena fa l'offesa < Ehy! > < Oh sto solo scherzando!! Vi ho già detto che siete tutte e tre una visione? > < Bravo, prova con l'adulazione per farti perdonare > lo prende in giro Mere < Nah, posso fare di meglio! Vi ho riservato un tavolo in una posizione fantastica tra la pista e il bar! > < Ora si che si ragione! > interviene Alaric.
Devo ammettere che mi sto divertendo. Sono seduta al tavolo con i miei più cari amici, rido, scherzo, sto veramente bene!
< Ciao Bonnie > mi volto per vedere chi mi aveva salutato e vedo Zander li accanto a me.. indossa un paio di jeans scuri con la camicia verde fuori dai pantaloni, gli occhi sorridenti sembrano ancora più azzurri dell'altro giorno.. beh niente male.. < Ciao > sorrido anche io, sono felice che sia passato a salutarmi.
< Noi quattro andiamo a ballare tanto non sentirete la nostra mancanza, ciao ciao ! > in un attimo tutti i miei amici si sono buttati nella pista seguendo Elena, Stefan, prima di andare mi lancia un sorriso di incoraggiamento.
Dio che imbarazzo. Zander, forse grazie alle luci da discoteca non si accorge del rossore che mi ha travolto, < È un po' che ti stavo cercando ma con questa folla non riuscivo a trovarti! Finalmente sono riuscito a trovarti! > e mi abbaglia con un altro dei suoi sorrisi allegri < Sei bellissima stasera.. > < G-grazie > riesco solo a pensare una cosa: lui stava cercando me, fra tutta questa gente cercava me..
< Ti va di andare a prendere qualcosa da bere al bar? > Non ci penso due volte ad accettare.
Si sta veramente bene con Zander, abbiamo chiacchierato un po' del più e del meno, è veramente simpatico mi ha fatto morire dal ridere! Mi ha messo talmente a mio agio che mi sono lasciata trascinare al centro della pista a ballare. Abbiamo ballato tantissimo, lui più che altro saltellava da una parte all'altra ma andava alla grande visto che era musica da discoteca.
A un certo punto però hanno iniziato a mettere delle musiche più romantiche, quando hanno iniziato a suonare “let her go” mi si è avvicinato guardandomi negli occhi, le sue mani sui miei fianchi e le mie al suo collo e abbiamo iniziato a muoverci lentamente.. ero un po' incerta.. a vederci da fuori sembriamo una coppia.. non so se questa cosa mi va.. però abbiamo continuato a ballare così per un po', non smetteva di guardarmi negli occhi, aveva uno sguardo così sereno che non ho potuto fare a meno di tranquillizzarmi anche io. Abbiamo ballato così un altro paio di canzoni, poi all'improvviso ho sentito un tuono così forte che sovrastava persino la musica.. mi si è gelato il sangue nelle vene.. senza neanche accorgermene mi sono staccata da Zander come se avessi preso la scossa.
Damon era qui, anche se non lo avevo visto sapevo che c'era..
Avevo bisogno di sedermi, Zander se ne deve essere accorto perché mi chiede se voglio tornare al tavolo. Mi sembra sia meno sereno di prima, forse pensa che non mi stia divertendo con lui < Va bene – poi continuo sorridendo - ma solo se ti fermi con noi > Subito torna il suo solito sorriso luminoso che è veramente contagioso.
Siamo seduti tutti al nostro posto, io sono tra Meredith e Zander che ha appoggiato il braccio alla spalliera della mia sedia. È un continuo ridere e scherzare, un po' di alcol e tante schifezze cioccolatose da mangiare. Ci stiamo tutti divertendo quando vedo spuntare fra la folla Damon con avvinghiata una moretta anoressica. Voglio far finta di niente, fingere di non sentire un coltello piantato nel cuore, quindi continuo a parlare con Mere.
Damon si siede direttamente davanti a me con la sua amichetta davanti, sento il suo sguardo addosso ma continuo a guardare Meredith che sta continuando a parlare.
< Pettirosso non mi presenti al tuo amico? > mi volto lentamente verso di lui cercando di capire che cosa abbia in mente, dal tono che ha usato sembrerebbe quasi geloso, assurdo! Prima che riesca pensare qualcosa da dire Zander mi precede presentandosi < Sono Zander > e intanto il braccio che era dietro alla spalliera passa sulle mie spalle, sorridendomi come per rassicurarmi. Gesto che non è passato inosservato a Damon, gli occhi sono illuminati da un lampo d'ira.
< Non ci hai presentato neanche la tua amichetta > non sono riuscita a frenarmi, forse con un tono un po' troppo acido < Mmm questa? Non so come si chiama, non mi pare fondamentale > e mi rifila il suo solito sorriso sarcastico.
La reazione a questa sortita offensiva dell'amichetta? Un sorrisino idiota, alla faccia dell'oca, e continua pure a strusciarglisi addosso.. come osa? Potrei sempre farle venire delle pustole, anzi no potrei piantarle il tacco in fronte.. Ok, stop, sto degenerando, Bonnie respira profondamente.
Per fortuna c'è il solito Stefan che ci fa notare l'ora e ci chiede se siamo pronti ad andare. Caspita non me ne ero accorta ma si è fatto veramente tardi, sono già le 4, il tempo è proprio volato.
Zander mentre mi aiuta a infilare la giacca mi chiede se può accompagnarmi a casa. Resto un attimo incerta, è molto carino da parte sua, sono un po' tentata.. diamine Elena aveva ragione..ho trovato un passaggio.. ma non faccio in tempo ad accettare che Damon si mette in mezzo con il suo solito modo di fare arrogante < Non preoccuparti lupetto, Bonnie viene a casa con me > ok è impazzito.. non c'è altra spiegazione.
Meglio che intervenga prima che la situazione precipiti < No grazie Damon – cerco di guardarlo dimostrandomi decisa, poi continuo – Zander mi faresti davvero un gran favore, vorrei evitare di andare a casa fra tutte queste coppiette! >
Se gli sguardi potessero uccidere a quest'ora sarei cenere..
Il viaggio di ritorno è stato tranquillo, un po' silenzioso. Zander guida sicuro, veloce ma non troppo. Ero stanca morta, non sapevo cosa dire, continuavo a pensare allo strano comportamento di Damon.. roba da matti.
Una volta arrivati davanti a casa c'è un momento abbastanza imbarazzante, non sapevo come salutarlo, con “grazie del passaggio” e poi correre giù dalla macchina? Magari potrei arrivare a un bacio sulla guancia.. spero che non si aspetti nulla di più.. e intanto il rossore sulle guance ricomincia inarrestabile!
< Ho passato veramente una bella serata insieme a te Bonnie >
< Anche io mi sono divertita molto >
< Stavo pensando che mi piacerebbe molto uscire con te una di queste sere.. sono sicuro che staremmo davvero bene insieme... > sembra un po' nervoso, continua a stringere le mani nel volante e mi guarda con una dolcezza indescrivibile, sarebbe così male uscire con lui? Non penso...
< Prima voglio sapere una cosa... può suonare strano.. ma ecco.. cosa sei? > ora più che nervoso è tra lo stupito e il preoccupato.. < Co-cosa sono? Un normalissimo ragazzo che.. > < Non mentirmi > fa un respiro profondo > < Un licantropo > mi guarda come aspettandosi che dia di matto e scappi urlando ma annuisco solamente < Perché la prendi così tranquillamente? Non mi credi? > < ti credo, ma ho visto cose più spaventose di te > scuote la testa < Come lo hai capito? > < Ho sentito qualcosa di diverso in te.. sai com'è sono una strega..> ora è il mio turno di essere un po' nervosa .
< Questo spiega molte cose.. a parte il perché sei amica di un paio di vampiri >
< Beh è una lunga storia, Stefan è una delle personi migliori che conosco, è quasi un fratello maggiore e Damon beh è Damon > al suo nome storce il naso.
< Mmm quindi che dici usciresti con me ora che sai anche il mio segreto? >
< È un po' complicato – gli rispondo senza guardarlo negli occhi le chiavi di casa sono diventate estremamente interessanti – voglio essere sincera, non credo di riuscire a buttarmi in una relazione al momento >
< Capisco.. c'è qualcun altro? > < C'era.. ma come ho detto è complicato >
< Fammi indovinare: Damon > lo guardo stupita, è così ovvio? < Bonnie tu mi piaci veramente tanto, non sono riuscito a smettere di pensarti da quando Matt ci ha presentati, non voglio perdere la mia occasione con te. Farò di tutto per farti dimenticare quella sanguisuga. Senti ti propongo una cosa: prendiamola con calma, niente di precipitoso.. permettimi di corteggiarti.. > dire che sono colpita è dire poco, è stato davvero dolce e sento che è sincero.. mi avvicino e gli do un bacio sulla guancia < OK, mi piace l'idea di essere corteggiata > scendo dalla macchina e arrivo al portone di casa, solo all'ora mi volto verso Zander e lo saluto con la mano sorridendo prima di entrare.

 

Ciao a tutti! Forse questo capitolo è venuto un po' troppo lungo, avevo pensato di dividerlo in 2 ma poi mi sembravano monchi.
Anche qui Damon si dimostra un cretino e probabilmente qualcuno vorrà strangolarlo (vero Pagy?) però ho messo un paio di indizi per dimostrare che sta lentamente, un po' troppo lentamente cambiando.
Come al solito fatemi saper cosa ne pensate, e se avete consigli/suggerimenti sono bene accetti!
Bacioni, Valentina

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Capitolo 5
*** Decisioni o indecisioni ***


Capitolo V

POV Bonnie

 

“...la critica è un invito alla ragione di assumersi nuovamente il più grave dei suoi uffici, cioè la conoscenza di sé, e di erigere un tribunale, che la garantisca nelle sue pretese legittime, ma condanni quelle che non hanno fondamento...; e questo tribunale non può essere se non la critica della ragion pura stessa....critica della facoltà della ragione in generale riguardo a tutte le conoscenze alle quali essa può aspirare indipendentemente da ogni esperienza; quindi la decisione della possibilità o impossibilità di una metafisica in generale, e la determinazione così delle fonti, come dell'ambito e dei limiti della medesima, e tutto dedotto da principi. Le condizioni di possibilità della conoscenza inoltre precedono ogni esperienza empirica, non possono essere raggiunte dai sensi ma devono essere descritte da un'analisi critica svolta dalla ragione...”
Uff.. Uff.. ma cosa è? Non ci capisco niente! Che rabbia! Mi sento una emerita idiota.. accidenti!!
Un colpetto di tosse mi fa alzare la testa < Zander.. da quanto sei qui? >
< Più o meno da quattro sospiri, non eravamo d'accordo che ti sarei passato a prendere qui in biblioteca? > sorrido a mia volta < Giusto, non pensavo si fosse già fatta quest'ora! Sai com'è mi stavo talmente divertendo con il mio amico Kant.. >
< Accidenti ho paura di non riuscire a reggere il confronto con un simpaticone come Kant > mi guarda con un finto broncio < Per carità usciamo di qua va, per oggi ne ho avuto abbastanza! >.
Sono passate un paio di settimane dalla festa alla confraternita e Zander si sta veramente dimostrando un ragazzo d'oro. Non credevo che dicesse suol serio con la storia del corteggiamento, invece mi sono dovuta ricredere. Quando finisco le lezioni spesso è fuori dall'aula che mi aspetta, si offre di riaccompagnarmi a casa, facciamo passeggiate per il campus mangiando un gelato, mi rende partecipe della sua vita, mi chiede opinioni perché dice che ci tiene al mio parere.. si vede che cerca di farsi conoscere il più possibile. Si sta impegnando per entrare nella mia vita. Un paio di sere è venuto insieme agli altri al pub ed riuscito subito a farsi accettare nel gruppo. Naturalmente le ragazze lo adorano e fanno il “tifo” per lui e devo dire che anche con Stefan va molto d'accordo (alla faccia dell'odio tra vampiri e licantropi).
Abbiamo anche parlato del nostro essere “diversi”. Io gli ho raccontato di come è stato difficile per me accettare di essere una strega, dei danni allucinanti che ho causato tentando di realizzare qualche incantesimo e del senso di colpa che avevo ogni volta che gli altri dovevano venirmi a salvare (in verità spesso e volentieri a salvarmi c'era Damon, ma questo particolare ho preferirti tenerlo per me...), ma anche delle soddisfazioni una volta che imparato a gestire meglio il mio potere. Anche per lui non è stato facile cercare di vivere una vita normale essendo un licantropo, mi ha spiegato come avviene la trasformazione nelle notti di luna piena, il dolore allucinante delle ossa che si allungano, che si rompono, il suo essere umano schiacciato dal suo essere lupo, mi ha detto quanto è fondamentale per lui il suo branco per sopravvivere finora, che è solo grazie a loro che ha capito che non deve combattere con ciò che è.
Sarebbe stato facile diventare malinconico, avercela con il destino che non gli ha lasciato un'alternativa, invece nonostante tutto quello che ha passato è riuscito a rimanere un ragazzo così solare e allegro.
Mentre mi accompagna alla macchina parliamo come al solito della nostra giornata < Hai fatto il test di chimica? > < Si, credo di aver fatto bene, i risultati dovrebbero darceli la prossima settimana > si sente dalla voce che è soddisfatto.
Dopo un attimo di silenzio prosegue < Sai prima pensavo che dovrei portarti a cena fuori domani sera.. > mi guarda con uno sguardo così speranzoso che mi sento quasi male... Non siamo mai andati a un appuntamento ufficiale, ci siamo sempre visti durante le ore dell'università o sennò assieme agli altri, il massimo del contatto fisico sono qualche abbraccio e un bacio sulla guancia quando ci salutiamo.. Io sto bene con Zander, veramente, passo volentieri del tempo con lui, ma non credo di riuscire a ancora a vederlo come qualcosa in più di un amico, l'idea di un appuntamento mi spaventa, sono troppo codarda per buttarmi senza pensare, non voglio illuderlo ma non posso neanche continuare a tenerlo così sulla corda, non voglio che si senta preso in giro... cosa faccio? Bonnie pensa a una soluzione, pensa... ci sono! Questa volta devo ringraziare le fissazioni di Elena!
< Domani sera non posso, Elena ha organizzato una serata cinema, è un appuntamento fisso tutti i mesi – e qui sfoggio il compromesso geniale che ho trovato – perché non vieni anche tu, facciamo una maratona dei “Pirati dei Caraibi” dai sarà divertente! > ci pensa su un attimo, mi guarda negli occhi come per capire se voglio davvero che venga < Ok, per che ora passo a prenderti? > < Alle otto sarà perfetto! > ci salutiamo con un abbraccio e salgo in macchina.
Durante il tragitto verso casa decido di mettere il vivavoce al cellulare per telefonare a Elena.
< Pronto Elena? - perché non sento accidenti – Pronto Ele? >
< A cosa devo questo piacere pettirosso? > rimango un attimo senza parole.. Damon? < Perché rispondi al cellulare di Elena? >
< Dovresti ringraziarmi, era in salotto che continuava a suonare e ho deciso di rispondere.. cosa mi racconti ti bello? > < Devo parlare con Elena è lì o la devo chiamare dopo? >
< Quanto sei antipatica oggi.. deve essere colpa delle brutte compagnie che hai iniziato a frequentare.. > per fortuna sento la mia amica che sta prendendo il telefono < Passamela e non fare lo scemo! > < Certo Angelo > Digrigno i denti involontariamente.
< Bonnie ciao! Sei già a casa? > < No, sono ancora in macchina. Ascolta forse avrei dovuto chiedertelo prima ma è un problema se domani sera viene anche Zander? >
< Ma scherzi non ti preoccupare! Zander è il benvenuto! > poi sento un rumore di vetri < Ele tutto ok? Cosa è stato? > non mi risponde subito e quando lo fa è un po' titubante < Mmm.. niente niente.. solo Damon che ha rotto un bicchiere.. - poi riprende il solito tono gaio – allora ci vediamo domani! Ci divertiremo un mondo!!>.
Accidenti.. doveva proprio rispondere lui.. dal giorno della festa lo sto evitando come la peste. Quando so che viene al campus evito di incontrarmi con gli altri preferisco rinchiudermi in biblioteca o stare con Zander, ho evitato il più possibile di andare al pensionato.. che poi tanto è inutile.. perché anche se non lo vendo o non ci parlo la mia mente va continuamente a lui, non riesco a smettere di farlo anche se fingo di non pensarci.
Sono patetica.. continuo a chiedermi cosa sta facendo, con chi è, se lo vedrò. Ripeto sono pa-te-ti-ca! Ho deciso che devo riprendere in mano la mia vita, questa è la strada giusta sia per me stessa che per farmi finalmente rispettare anche da lui.
Quanto sarebbe più facile se fossi innamorata di Zander? Perché non posso innamorarmi di lui?
Ha tutto quello che una ragazza può volere.. ha tutto quello che da bambina sognavo avesse il mio principe azzurro.. è bello, è simpatico, è dolce e soprattutto gli importa di me, già ora, quando siamo insieme, riesce a farmi percepire quanto sono importante per lui, mi fa sentire al centro del suo mondo figurarsi come potrebbe farmi sentire se stessimo insieme.
Per la prima volta nella mia vita mi sento considerata come un elemento prezioso nella vita di qualcun altro.
Se facessi una lista dei pro e dei contro, la colonna a favore sarebbe ricca di punti.. mentre in quella contro potrei trovare solo un punto, che purtroppo però è il più importante: nonostante tutto non è Damon.. nonostante Zander sia perfetto sulla carta, nonostante in teoria dovrebbe essere perfetto per me, nonostante tutto questo lui non è Damon. Non posso prendermi in giro, anche se razionalmente ho deciso di non volerlo più, il mio cuore batte solo per lui anche se è uno stronzo, anche se mi tratta male, anche se, ancora peggio, non mi considera.. il mio cuore ama lui.. lo ama perché lo conosce, perché sa che è cattivo ed egoista ma sa anche che sa essere dolce e premuroso. Sa che solo lui riesce a farmi sentire protetta (ridicolo no.. potrebbe uccidermi con uno schiocco di dita ma con lui mi sento al sicuro). Quelle poche volte che sono riuscita a vedere oltre la sua maschera di freddezza ho visto la persona perfetta per me, e non è facile rinunciarci.
Elena e Meredith mi continuano a ripetere di dare una chance a Zander, che è un ragazzo d'oro. Ci sto provando lo giuro, ma è più facile a dirsi che a farsi, ogni volta che siamo insieme continuo a fare paragoni, non li voglio fare ma la mia mente li mette a confronto inevitabilmente. Forse hanno ragione le mie amiche, secondo loro ho semplicemente bisogno di tempo, tempo per dimenticare e tempo per ricominciare.
Però mi sembra che ci sia qualcosa di sbagliato alla base. Lo so che Zander sa che devo dimenticare Damon, ma mi sembra di non agire correttamente con lui, ho paura che possa pensare che lo stia usando. Insomma quante volte ho biasimato Damon per il suo comportamento verso di me e Elena? Non voglio che Zander pensi lo stesso di me. È per questo che ho paura di buttarmi, una volta ogni tanto vorrei avere una certezza, essere sicura di non stare sbagliando. Purtroppo credo che l'unica soluzione per ora possa essere solo aspettare e vedere come vanno le cose.. e sperare bene.. e si sa chi visse sperando...
Per fortuna quando arrivo a casa sono tutti fuori, i miei genitori con Mary e Marc sono andati a visitare una location per il ricevimento. È già la terza.. Naturalmente mia madre è la solita incontentabile: la prima secondo lei era di un “pacchiano incredibile” e l'altra non andava bene neanche per un funerale.. mi domando come mai se sono così orrende hanno una lista d'attesa lunga chilometri.. la solita risposta è che nessuno è pazzo come mia madre!
Quando dopo un paio d'ore rientrano a casa l'unico aggettivo per descriverli è distrutti! Mary e Marc entrano a mala pena in casa per salutarmi e poi scappano a gambe levate. Mio padre è bianco come un fantasma mentre si accascia sulla sua poltrona. < Tua madre è una pazza invasata! > < Papy dopo quasi trent'anni di matrimonio dovresti saperlo, ahahah! > mi guarda storto < Non è mai stata così prima! Secondo me è stata impossessata da qualche demone del matrimonio! > per un attimo mi spavento.. potrebbe essere una più che valida spiegazione, poi mi rilasso pensando che è semplicemente lei fuori controllo! Poi continua < Dovevi sentirla, ha fatto impazzire il direttore, gli ha fatto un terzo grado, ha preteso che per il gran giorno cambi la disposizione dei mobili da giardino nel parco, cambi la sistemazione degli interni, ha preteso che la piscina sia piena di ninfee e ti risparmio la discussione su cocktail e menù... sono distrutto.. > non riesco più a trattenermi e lo prendo in giro < Una soluzione c'è, parla con Marc e Mary e suggerisci che continuino con la convivenza > si rianima tutto d'un colpo < Mai!! >
< Ok, ok scherzavo. Ma quindi alla fine avete prenotato o no? > < Se dio vuole alla fine si è decisa a confermare! >.

Oddio è tardissimo, da un minuto all'altro mi verrà a prendere Zander e io non sono ancora pronta!! Siccome oggi ero convinta di avere mooolto tempo per prepararmi ho avuto la geniale idea di volermi lisciare i capelli, ho pensato “ma si dai, facciamo un piccolo cambiamento di look, sarà divertente”, peccato che non ho anche pensato a quanto sono imbranata con una piastra in mano.. risultato? Mi sono ustionata l'indice destro che ora mi fa un male cane e oltretutto non ho ancora finito!!
Panico.. sento il campanello.. no! Non può essere già qui accidenti alla puntualità!
< Bonnie il tuo amico è arrivato! > < Si mamma, sono quasi pronta, digli due minuti e scendo! > poi quando penso che non può andare peggio sento mio padre rispondermi < Fai con calma BonBon, io intanto faccio due chiacchiere con questo giovanotto.. > O mio dio!!!!! Ora gli farà il terzo grado, devo sbrigarmi prima che lo faccia scappare a gambe levate!!! finalmente sono riuscita a finire con i capelli, afferro i miei jeans skinny preferiti e il primo top che trovo nell'armadio e mi catapulto al piano di sotto a salvare Zander!
< Sono pronta! Andiamo > Zander mi guarda sorridente e sollevato! Salutiamo mio padre e finalmente usciamo. Prima però mio padre mi prende da parte e mi bisbiglia all'orecchio < Mi piace, sembra un gran bravo ragazzo > e io divento rossa come un peperone.

< Mi dispiace che tu abbia dovuto sottostare all'interrogatorio di mio padre, dovevo essere puntuale, scusa!! > ho iniziato a chiedergli scusa appena entrati sani e salvi in macchina < Non preoccuparti! Non è stato tanto male, è un tipo simpatico tuo padre.. a parte quando ha buttato lì con nonchalance che se farò del male alla sua bambina mi scoverà in capo al mondo per farmela pagare nel modo più doloroso possibile.. > non posso crederci, resto senza parole.. che dolce il mio papy!! Estremamente imbarazzante ma dolce!
Una volte che ha parcheggiato davanti al pensionato, prima di scendere mi dice, accarezzandomi i capelli < Sei bellissima con i capelli lisci > balbetto un grazie e scendo.
E' Elena ad accoglierci con la solita allegria < Sempre l'ultima Bonbon! > e ti pareva che non sottolineasse che eravamo in ritardo... uff..
Nel grande salone era già tutto pronto per la serata. Gli altri si erano già sistemati comodi e chiacchieravano allegramente: Meredith e Alaric erano sulla chaise longue, Matt era comodamente sdraiato sul divanetto a due posti, Damon come al solito più isolato sulla sua solita poltrona. A noi non rimaneva che il divano centrale a quattro posti da dividere con Stefan e Elena.
Quando entriamo ci salutano tutti. Tutti tranne Damon che si deve distinguere come al solito che guardando fisso Zander non perde tempo ad attaccar briga < Non sapevo che anche i cagnolini potessero entrare in casa > per la prima volta vedo Zander perdere il suo sorriso, iniziano a ringhiarsi contro, vi assicuro che non è stato uno spettacolo divertente, anzi.. cerco di intervenire < Lascialo perdere, vieni sediamoci sul divano > cerco di tirarlo per un braccio ma non si muove di un millimetro. Restano tutti fermi a guardarli, grazie al cielo Alaric interviene e riesce a far ragionare Damon < Ora basta amico.. - non so come ma riesce sempre a fargli capire di smetterla, a calmarlo, sono sicura che sia l'unico che riesce a considerare come un amico, gli bisbiglia qualcosa e torna a sedersi, poi si rivolge a noi – iniziamo questa maratona o stiamo qui in piedi? >
Beh guardiamo il lato positivo.. la serata non può andare peggio di così, ora è solo in discesa.. giusto?
Cerco di rilassarmi mettendomi comoda sul divano, nell'angolo con le gambe intrecciate e un cuscino da stringere. Zander si siede accanto a me con un braccio, come spesso fa, dietro di me ma sulla testata del divano. Fortunatamente è tornato del suo solito umore!
< Caspita Ele come al solito hai svaligiato il supermercato! > in effetti Meredith ha ragione sul tavolinetto davanti a noi c'è ogni buon di Dio, ce ne è per tutti i gusti, dal dolce al salato: patatine, popcorn, cioccolate varie, biscotti, stuzzichini, bibite di ogni genere... un po' esagerato ma sicuramente gradito da tutti noi! < Che serata cinema è senza un po' di cibo spazzatura? > come darle torto?
Durante il film noi ragazze iniziamo a discutere su chi è meglio fra Johnny Depp e Orlando Bloom.. una discussione avvincente per noi, mentre i ragazzi fanno per un po' i finti offesi e poi ridono per le battute e commentano le scene di battaglia. Devo ammettere che è proprio divertente!
L'unico che non dice neanche una parola è Damon (strano eh?), se ne sta sulla poltrona mentre sorseggia il suo Black Magic. Anche se siamo in penombra riesco a percepire che non sta smettendo un attimo di fissare dalla nostra parte.. all'inizio ero sicura che guardasse Elena, ma poi mi sono accorta che guardava verso noi, possibile che ce l'avesse ancora con Zander? Ogni volta che Zander mi sussurrava qualcosa all'orecchio o mi faceva ridere gli passava un lampo quasi assassino negli occhi.. roba da matti. Ma che gli prende da un po' a questa parte? Non dovrebbe essere contento ora che non gli muoio più dietro? Quando avrei fatto carte false per avere un po' della sua attenzione agiva come se neanche esistessi e ora invece.. cristo santo continua a fissarmi.. non è possibile.. il mio cuoricino idiota mi suggerisce che potrebbe essere geloso di vedermi con Zander, infondo è da quando l'ho conosciuto che è diventato così strano, no?
Per fortuna ho ancora un neurone funzionante che lo mette subito a tacere: Damon geloso di me, figuriamoci!Pura e semplice follia! Al massimo avrà l'orgoglio ferito perché sono stata io a respingerlo, infondo non mi ha mai considerata più che un oggetto di sua proprietà! È più probabile che non riesca a spiegarsi come Zander possa essere interessato a me.. Meglio smetterla con queste fisime mentali e concentrarmi sul film!!
Siamo tutti concentrati nel film gli unici movimenti che facciamo sono per prendere le cose da mangiare. Il tempo passa veloce, finiamo il primo e iniziamo il secondo. Guardo l'ora, accidenti sono già le 11 < Ma vogliamo veramente guardare tutta la trilogia? > Elena mi guarda come se avessi detto chissà quale bestialità < Certo! Se no sarebbe inutile chiamarla “maratona”, no? Tanto domani è domenica si può dormire > < Ok ok, chiedevo solo > le faccio una linguaccia e tutti scoppiano a ridere. Anche il secondo film è davvero divertente e avvincente! Mi è piaciuto tantissimo! Prima di iniziare il terzo facciamo un attimo di pausa per riprenderci e stirarci un pochino, sono quasi 5 ore che siamo nella stessa posizione!! I ragazzi mentre sistemano il terzo dvd si mettono a parlare di sport, Elena e Meredith invece sono ancora ferme al confronto fra Depp e Bloom, io invece sto iniziando a sbadigliare.. Stefan lo nota e tenta di scuotermi < Bonnie invece di crollare ti va di andare a preparare i pop-corn che sono finiti? > dopo un paio di sbadigli riesco a rispondergli < Ok, dolci o salati? > < Entrambi!! > Mutt è sempre il solito. Grazie al cielo Elena aveva già messo tutto l'occorrente sul ripiano, altrimenti ci avrei messo mezz'ora solo per capire dove cercare le cose talmente è enorme questa cucina. Allora vediamo di non fare danni, per carità Bonnie metti la giusta dose di mais altrimenti succede un danno come l'ultima volta.. In questo momento tutta la mia concentrazione è rivolta a far funzionare questa macchina per pop-corn.. perché non dà segni di vita? Accidenti a lei.. potrei provare a scuoterla.. < Serve aiuto pettirosso? > Bonnie stringi i denti e resta concentrata < No grazie, me la cavo benissimo > ehhhh < Vedo vedo > sogghigna. Si è fermato accanto a me, troppo vicino, mi ostino a fissare la macchinetta del cavolo che non funziona. < Dici che potrebbe essere una soluzione attaccare la spina? > anche senza guardarlo posso giurare che stia sfoggiando il solito sorrisino ironico, inserisce quella dannata presa alla corrente e l'aggeggio malefico si accende.. accidenti a me! Lo sapevo che mi sarei dimenticata qualcosa. Ma si può essere più sbadati?Continuo a fissare davanti a me in un imbarazzo assoluto.. che figura.. sono sempre la solita. Devo spostarmi da qui! Vado dall'altra parte della cucina fingendo di cercare qualcosa negli scaffali, con un pizzico di fortuna se ne tornerà in salotto, giusto? Sbagliato! Quando mi volto me lo ritrovo in piedi a pochi centimetri davanti a me.. ok basta non guardarlo negli occhi e tornare dai pop-corn < Pensavo ti piacessero i miei occhi.. guardami uccellino > divento rossa ma stavolta dal fastidio < Non leggermi nel pensiero!! > < Non è colpa mia se eri troppo distratta per schermarti la mente.. > e sorride sornione. Cerco di superarlo ma mi si para davanti, allunga una mano per prendere una ciocca dei miei capelli, sempre senza distogliere lo sguardo dal mio.. quando mi guarda così è come se il mondo intorno scomparisse, la mia parte razionale cerca di svegliarmi ma non è cosa facile.. specie quando mi parla con quella voce dolce che quasi mi ipnotizza.. < Uccellino sai ti preferisco con i capelli ricci.. adoro affondare le mani nei tuoi riccioli mentre ti bacio > e mentre dice questo si china verso di me lentamente, oddio.. non posso.. no!
Lo spingo via con la mano e cerco di superarlo < Ahia! > < Che hai fatto? Fammi vedere > ma posso essere più sfigata di così? Per spostarlo mi sono fatta male al dito bruciato. < Non è niente fammi andare > mai una volta che mi ascoltasse, come se non avessi neanche aperto bocca.
Prende la mano e l'esamina < Ma come hai fatto? > Wow sembra preoccupato..
< Non è niente, mi sono bruciata con la piastra, lascia stare > come se non avessi detto niente, continua a guardarmi negli occhi con uno sguardo così diverso dal solito.. così dolce.. non può fare così però, è sleale, non è giusto.. poi lentamente porta la mia mano alle bocca e me la bacia.. riesco solo a sentire il battito folle del mio cuore, tento di ricordarmi di respirare.. non ha mai distolto lo sguardo dai miei occhi.. mi ripeto che ora si volterà e uscirà come nulla fosse dalla cucina lasciandomi sola come al solito, invece... invece si avvicina ancora di più, prende l'indice bruciato e se lo porta alle labbra, sento il freddo delle sue labbra che contrasta con il calore della bruciatura, poi fa entrare il dito in bocca e sento la sua lingua fredda che l'accarezza.. O mio dio.. è come se fossimo in una bolla che ci isola da tutto il resto.. riesco solo a guardarlo.. credo di avere smesso di respirare mentre sono persa in queste sensazioni, il calore del suo sguardo e il freddo della sua lingua, devo trattenermi dal gemere.. sto per perdere completamente il controllo..
< Siamo pronti a iniziare! Questi pop-corn Bonnie? > la voce di Matt dal salone è come una doccia fredda, proprio quello che mi ci voleva per uscire da questa specie di trance! Come ho potuto! Mi prenderei a schiaffi.
Scatto all'indietro come se avessi ricevuto una scossa, mi fiondo a quella dannata macchina per pop-corn, li metto a casaccio nelle ciotole e scappo letteralmente in salotto. Sfortunatamente quando mi siedo accanto a Zander le luci sono ancora accese e nota subito il mio viso arrossato, non perde tempo a chiedermi se va tutto bene, non posso far altro che sentirmi ancora più in imbarazzo e in colpa mentre balbetto che è solo un po' di caldo (scusa penosa eh?). Sembra convinto della risposta infatti sposta la coperta che Elena ci aveva dato per coprirci ma poi nota Damon uscire dalla cucina, e non può fare a meno di lanciargli uno sguardo carico di disprezzo. Sarò una codarda ma ho preferito far finta di niente. Meglio tardi che mai abbiamo iniziato a guardare l'ultimo film della trilogia. Cerco di immergermi nell'atmosfera del film ma non è molto facile, continuo a sentire gli occhi di Damon addosso. Dopo poco il cellulare di Zander inizia a squillare e si alza per andare a rispondere. Dopo un paio di minuti rientra < Mi spiace Bonnie ma devo andare via subito > ora mi preoccupo, cosa può essere successo a quest'ora?
< Spero non sia successo niente di grave > < Non credo, però è una questione del branco quindi devo correre da loro.. mi spiace > Si vede che è dispiaciuto < Se non ti scoccia ti riaccompagno ora.. > ma Elena interviene < Ma così non riesce neanche lei a vedere il finale del film >
Matt la segue a ruota < Per riaccompagnarti a casa non è un problema fra tutti noi > stranamente si accoda anche Stefan < Si amico puoi andare tranquillo ci pensiamo noi a Bonnie>
Guardo sia Zander che gli altri, non so che fare.. sono venuta con lui sarebbe educato tornare a casa con lui, è anche vero che vorrei vedere finire il film, per fortuna Zander mi toglie d'impaccio, ho già detto che è molto molto dolce?
< Si, Bonnie non preoccuparti, tu resta, poi domani mi racconti come finisce! > < Va bene, ti accompagno alla porta >. Dopo aver salutato gli altri usciamo fuori < Mi spiace dover andare via, mi sarebbe piaciuto riaccompagnarti a casa, però il prossimo fine settimana non prendere impegni ti porto a cena, soli io e te.. ok? > riesco a balbettare un si mentre mi saluta con un abbraccio e un bacio a fior di labbra.
Sono le quattro del mattino e se dio vuole questa benedetta trilogia è finita.. fare una maratona non è stata una grande idea. Siamo tutti veramente esausti! Aiutiamo tutti a sistemare il salotto poi piano piano siamo pronti ad tornarcene a casa < Bene ragazzi chi è il fortunato che mi riaccompagna a casa? > chiedo rivolta a tutti.
< Perché non dormi qui? Di spazio ce ne è quanto vuoi > guardo Elena come se gli fosse uscita una seconda testa.
Ok è una proposta gentile da parte sua, ma seriamente come posso anche solo pensare di passare la notte sotto lo stesso tetto di Damon?
Va bene andarsele a cercare ma a tutto c'è un limite! < Facciamo un'altra volta, devo andare a casa, domani mia mamma ha organizzato un altro pranzo in famiglia per tirare le somme dell'organizzazione del matrimonio, e se dormo al pensionato non ce la farò mai ad alzarmi in tempo e poi chi la sente >
< Wow è davvero una patita del controllo eh? > ride Meredith < Lasciamo perdere il discorso che è meglio > e ci scappa da ridere.
< Ti accompagno io, andiamo > < Che?! > urliamo quasi in coro io e Stefan, ci guardano tutti come fossimo impazziti. Intanto Damon si è già alzato e ha preso le chiavi della macchina, non so se essere più incredula o più preoccupata.
Stefan è il primo a riprendersi < Non serve fratellone, l'accompagno io, avrai tante altre cose che preferiresti fare no? > < No fratellino non ho altro da fare > risponde secco, ma quanto sarà testardo? Anche Meredith e Alaric lo guardano stupiti, è la prima volta che si offre volontariamente per fare un favore a qualcuno.
< Beh per una volta che vuole fare una cosa gentile lascialo fare amore, no? Mica ti devi sempre preoccupare > ecco ci mancava anche Elena!
< Sentito fratellino anche Elena mi da ragione – poi si rivolge a me – su pettirosso saluta l'allegra brigata che ti porto a casa >. Lancio uno sguardo rassegnato a Stefan e saluto gli altri
< Bonnie fammi uno squillo quando sei a casa > < Vedi di rilassarti! Non ho intenzione di mangiarla! > Stefan lo guarda preoccupato, Elena cerca di tranquillizzarlo < Questa volta ha ragione Damon, non puoi fidarti? Non capisco perché sei così preoccupato > < Lo so io perché, e credo che lo sappia anche lui >.

Cerchiamo di essere razionali. Il tragitto tra il pensionato e casa mia non dura più di un quarto d'ora, visto che Damon guida come un pazzo probabilmente in 5 minuti sono a casa. Ok posso resistere 5 minuti no? Basta seguire le solite semplici regole: non guardarlo, non parlarci, stargli il più lontano possibile.
Vi sembra facile vero? Lo pensavo anch'io, almeno finché non mi sono ritrovata seduta nel sedile di pelle della sua ferrari letteralmente avvolta nel suo profumo. Il silenzio inizia a essere assordante, decido di accendere la radio. Naturalmente lui la spegne subito e inizia a parlare. Addio al proposito “non parlarci”, ma da quando ha voglia di chiacchierare?
< Quindi il cagnolino ha conosciuto tuo padre > < Puoi evitare di chiamarlo cagnolino? E poi come fai saperlo? >
< Gliel'ho letto nella mente – mi dice con fare ovvio - che francamente è abbastanza noiosa detto fra noi > non posso fare a meno di ruotare gli occhi, è inutile cercare di spiegargli il concetto di privacy!
< Comunque è andata bene, a mio padre è piaciuto > per tutta risposta si mette a ridere < Sicuro, a chi non piacciono i cagnolini? > e continua a ridere sarcastico < Piantala di offenderlo > mi guarda alzando un sopracciglio < Caspita ti metti anche a difenderei il tuo amichetto ora? >
< Lo insegnano all'asilo che non si offende, e poi io difendo sempre i miei amici > grazie al cielo sono davanti casa, appena ferma la macchina provo a scendere ma mi blocca < Ferma, devo parlarti > Sospiro scocciata < Da quand'è che sei diventato così chiacchierone? È tardi voglio andare a letto, notte > mi afferra per un braccio < È importante accidenti! >
< Ok, hai due minuti, parla > mi guarda serio, nessuna traccia di sarcasmo.
< Come fai ha cacciarti sempre nei guai eh? > Guai? Ma di che cavolo parla, lo guardo allibita mentre continua < Non capisci da sola che è pericoloso? Cristo santo i licantropi sono gli esseri più emotivamente instabili di tutti! Devi stargli lontana! >
< Ma sei impazzito, Zander non è “emotivamente instabile” è la persona più dolce e calma che conosco! > sono veramente arrabbiata, e ora si sta arrabbiando anche lui e alza il tono di voce < È calmo?! È dolce?! Al primo diverbio, al primo litigio, la prima volta che qualcosa lo disturberà non riuscirà a controllarsi e si trasformerà e attaccherà chiunque avrà vicino, non ti riconoscerà e ti si avventerà contro, non potrai farci niente, accidenti! Finirà per ucciderti! DEVI STARGLI LONTANA! > finisce urlando.
< Beh non è la prima volta che sto vicino a qualcuno che potrebbe uccidermi da un momento all'altro>
< Dimentichi che IO mi sono sempre controllato più che bene anche nelle condizioni più estreme – e mi lancia un sorrisino malizioso e arrossisco come al solito – non credo che nella stessa situazione lui riuscirebbe a limitarsi senza farti male > mai, dico mai stata così in imbarazzo < Discorso finito, notte > Afferro la maniglia per scendere ma lui continua a tenermi un braccio
< Io non ho finito! - vedo che sta tentando di calmarsi per continuare a parlare – Ascolta ci ho pensato molto in questi giorni.. ho preso una decisione.. iniziamo a uscire insieme come le persone normali, è questo che hai sempre voluto no? - non credo di aver capito bene, il mio unico neurone sta sbattendo la testa contro il muro sotto shock.. ma che? - facciamolo. Manda al diavolo quella bomba a orologeria di lupacchiotto e starò con te > mi guarda tutto soddisfatto aspettandosi che mi metta a fare i salti di gioia, sono veramente offesa, incavolata nera!
Inizio a urlargli contro < Oh quanta generosità! Che opera caritatevole! Da quando hai la vocazione dell'eroe? Eh! Non sei altro che un egoista egocentrico! Non ho bisogno di essere salvata da Zander, fammi un favore fregatene come hai sempre fatto, posso assicurarti che me la caverò a meraviglia! Va all'inferno! > dire che è sorpreso è dire poco!
Esco dalla macchina sbattendo la portiera e corro in casa, queste dannate lacrime hanno ricominciato a scendere senza che me ne accorgessi.


Ok gente anche il quinto capitolo è andato. Che ne dite? Piaciuto? mi raccomando fatemi sapere le vostre opinioni! Come sempre consigli e suggerimenti sono ben accetti!
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina

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Capitolo 6
*** Scusa? ***


Capitolo VI

POV Stefan

Appena se ne sono andati tutti Elena è andata a dormire.
Io non posso, non finché non vedo quell'idiota di mio fratello tornare a casa. Continuo a camminare avanti e indietro nel salone.
Se non arriva entro un quarto d'ora giuro lo vado a riprendere per il collo!
Sono più che sicuro che combinerà una delle sue solite cavolate, non è da lui essere così gentile.. doveva avere in mente qualcosa, per forza..
Fa presto Elena a dirmi di stare tranquillo, che Damon non farebbe mai del male a Bonnie, ma lei non sa cosa è successo fino a un paio di settimane fa! Se lo sapesse di sicuro non sarebbe così calma vedendo riaccompagnare la sua amica a casa da quell'idiota, anzi probabilmente gli avrebbe già conficcato un paletto nel petto.
Altri 10 minuti.
Che serata! Prima litiga con Zander, poi non smette di fissarla neanche per un istante, senza parlare di quando l'ha seguita in cucina.. menomale che me ne sono accorto solo io. Dio santo è geloso marcio! Come fa a non capirlo?!
Se non fosse tutto così complicato sarebbe da morire dal ridere: Damon il potente vampiro assetato di sangue, l'essere più egoista che esista, è geloso fino al midollo di un licantropo che si avvicina troppo alla sua streghetta..
Ho già detto che è un idiota? Altri 6 minuti. Se vado avanti così va a finire che faccio un solco nel pavimento.
Poi sento vibrare il mio cellulare, Bonnie mi ha mandato un messaggio “Sono arrivata a casa, tuo fratello è un grandissimo coglione!!!” .. devo rileggerlo due volte.. lo sapevo che avrebbe fatto una cazzata.. sto per risponderle quando sento il portone sbattere e vedo il mio caro fratellone entrare.
< Che cavolata hai combinato questa volta? > cerco di usare il tono più calmo e chiaro possibile, so bene che arrabbiarsi con lui è inutile se voglio avere una seppur minima risposta.
< Cercherò di essere chiaro: Stefan lasciami in pace, non è proprio serata >
Lo guardo mentre si versa il solito bicchiere di whisky, si mette davanti alla finestra e fissa fuori.
Resto a guardarlo per quasi cinque minuti aspettando una sua qualunque reazione, invece se ne sta fermo, impalato a guardare fuori, quasi quasi preferirei che mi urlasse contro.. ora inizio veramente a preoccuparmi!
Prendo un respiro profondo, anche se non mi serve a granché e mi avvicino.
< Bonnie mi ha mandato un sms con scritto che era arrivata a casa e che sei un coglione, sai mica il perché? > per tutta risposta lo vedo serrare la mascella e fa iniziare un temporale con lampi e tuoni.
< Belli gli effetti speciali, ora mi spieghi per favore? > nessuna reazione, sembra diventato una statua.
< Guarda che quello paziente fra i due sono io, lo sai che non mi stancherò di aspettare.. > mi appoggio con una spalla al muro incrociando le braccia.
Devo aspettare quasi venti minuti prima di avere una risposta, vogliamo definirlo esasperante?!
< Le ho chiesto di lasciare il lupacchiotto e uscire con me >
Ok questo non me lo aspettavo, credevo più probabile che avesse provato a sedurla di nuovo.
< Mi dispiace averti deluso fratellino > mi dice sarcastico, ti pareva che non leggesse nel pensiero.
Però c'è qualcosa che non mi torna.. Bonnie non si può essere arrabbiata così tanto solo per quello. So benissimo che è ancora innamorata di questo emerito cretino. Mi spiace per Zander, è un bravo ragazzo, mi sta simpatico ma non credo proprio che possa riuscire a farla innamorare di lui. C'è qualcos'altro che ancora no mia ha detto..
< Racconta il resto > finalmente mi guarda, davvero credeva che avrei lasciato perdere? Illuso!
< Spiegami una cosa, com'è che quando sei tu che fai il preoccupato, che dai pareri e consigli, anche non richiesti, passi sempre come Santo Stefan, quello sempre altruista? E quando invece lo faccio io sono un coglione che deve solo farsi gli affari suoi? Eh?! > finalmente abbandona quell'apatia terrificante e alza la voce.
< È inutile che ci giri intorno, raccontami cosa è successo e forse potrò aiutarti > mi aspetto che si metta a ridere strafottente dicendo che non ha di certo bisogno del mio aiuto, invece anche stavolta mi stupisce.
Torna a guardare fuori dalla finestra e inizia a parlare < Ho cercato di spiegarle che quel lupastro non è il tipo per lei, che deve stargli lontana perché è pericoloso, rischia di perdere il controllo da un momento all'altro e che finirà per farle del male – si volta di nuovo verso di me fissandomi negli occhi – Accidenti lo sai anche te che è pericoloso!! Lo sai che ho ragione! > alza la voce, è veramente preoccupato.
< Lo so, ci ho pensato anche io, ma.. > non mi fa finire che mi urla contro
< Ma? Ma cosa?! Eh?! Che razza di amico sei?!! Avresti dovuto dirglielo tu! A te avrebbe sicuramente dato subito retta!! Lo sai anche tu che Bonnie si fida troppo di chiunque! Vuoi rischiare che ci rimetta la vita?! >
< Se mi fai finire magari ti spiego – mi fa un gesto con la mano come a invitarmi di proseguire – lo so che i licantropi sono pericolosi, specie se giovani come Zander ma prima di tutto sai anche tu che Bonnie è una strega abbastanza potente da sapersi difendere e poi, in tutta sincerità, non credo che si lascerà coinvolgere più di tanto, quindi restiamo attenti ma senza preoccuparci troppo > cerco di tranquillizzarlo ma a guardarlo ora mi sa che non ci sono proprio riuscito..
< Credi che non si lasci “coinvolgere troppo”? - mi fa il verso – non capisci veramente niente, ha conosciuto suo padre stasera! Mi pare già troppo coinvolta! > devo trattenermi dal sorridere, quindi è questo il problema vero..
Decido di rischiare < Capisco che sei preoccupato che le faccia male, ma non sarà che in realtà sei più preoccupato che la possa fare innamorare? Mi spiego più chiaramente: non è che sei geloso? > normalmente mi avrebbe riso in faccia sottolineando che non capisco niente, invece deve essere la notte, anzi ormai la mattinata, delle sorprese perché torna a guardare fuori dalla finestra in silenzio, poi all'improvviso stritola il bicchiere ancora pieno che aveva in mano e lo rompe in mille pezzi.
< Sbaglio o è il secondo bicchiere che rompi in due giorni? Pezzo dopo pezzo stai demolendo il servizio preferito di Elena > continua a guardare fuori, non reagisce neanche al nome del suo “angelo”, ora sono sicuro che, anche se non se ne rende conto, è veramente innamorato di Bonnie!
Dopo un paio di minuti riesce a riprendere il controllo di se stesso.
Mi rivolge il solito sguardo freddo < Cercherò di chiarirti il concetto fratellino: io non sono geloso, figuriamoci. Ahh ahh! Non voglio che quel lupastro tocchi ciò che è mio! Lo sai che mi ha sempre infastidito quando qualcuno tocca le mie proprietà >
Non posso fare a meno di roteare gli occhi, è stato bello finché è durata.
Si sta già ricostruendo la solita corazza di ghiaccio, ma questa volta posso vedere chiaramente una crepa..
< Se lo dici tu.. comunque sono convinto che tutto questo bel discorsetto su quanto tu sia preoccupato per lei tu non glielo abbia detto proprio così, o no? Bonnie non è il tipo che si arrabbia per niente. Conoscendoti l'avrai offesa, anche senza volerlo, dicendole qualcosa tipo “lascialo e io mi sacrifico a uscire con te”, sbaglio? > mi fissa con uno sguardo tra lo sconvolto e il colpevole.. oddio ci ho indovinato.. è davvero senza speranza..
< È lei che ha capito male, non volevo offenderla, può essere che mi sia uscita male la frase ma infondo è vero, negli ultimi giorni ci ho pensato e non sarebbe troppo male uscire con lei e lei non ha mai aspettato altro, perché ha dovuto prenderla così male? Non la capisco proprio! Accidenti!! >
< “Non sarebbe troppo male uscire con lei”?! Cristo! Lo vedo bene che non la capisci, te lo posso assicurare. Ti rendi conto che l'hai offesa nel peggior modo possibile. Insomma la conosci anche tu! Lei vuole sentirsi amata e di sicuro tu non sei riuscito neanche a farla sentire apprezzata > si passa una mano sugli occhi, sembra esausto  < Le tue sono ciance a vuoto o hai anche un consiglio non richiesto >.
Mi viene da ridere, vuole veramente un consiglio da me, pazzesco! Devo segnare questa data sul calendario!
< Puoi fare solo una cosa per tentare di sistemare un minimo le cose.. devi andare a chiederle scusa e molto probabilmente ti perdonerà > poi mi viene in mente un'altra cosa < Damon cosa è successo in cucina stasera? > gli scappa un sorriso, uno vero, ma giusto per un attimo, è stato così veloce che penso che potrei essermelo sognato.
Senza neanche degnarsi di rispondere gira i tacchi e se ne va in camera sua.
Fra una cosa e l'altra si sono fatte quasi le sette del mattino, ho di sicuro bisogno di andare a letto!


POV Damon
Non ho dormito per niente. Non sono riuscito a smettere di pensare a come mi ha urlato dietro il mio uccellino stanotte.
Accidenti dubito di essere mai riuscito a farla arrabbiare così tanto. Ma continuo a non capire, più ci penso più non capisco. Insomma ha sempre voluto che le chiedessi di uscire e lo so che mi vuole ancora, ne sono sicuro!
Insomma siamo seri.. chi mai sceglierebbe quel lupetto spelacchiato se al suo posto potesse avere me?
Cristo santo per una volta che mi preoccupo di qualcuno che non sono io questo è il risultato?! Non è giusto!
..“Fregatene come hai sempre fatto”.. continuo a sentire la sua voce che me lo ripete.. Diamine! Si ho deciso me ne frego! Al diavolo streghetta, io ti ho avvertito ora arrangiati. La mia coscienza è a posto!! Le riverranno in mente anche lei queste parole nel momento in cui quella bestiaccia le farà del male..
Al solo pensiero non riesco a trattenermi dal ringhiare. Solo a pensare che quella palla di pelo possa ferirla, solo a pensare alle sue zampacce che la toccano.. dio appena lo vedo gli spezzo il collo così risolvo tutti i miei problemi!
..“Non è che sei geloso”.. fantastico ora mi ci mancava anche la vocina del mio caro fratellino! Che assurdità! Figuriamoci io geloso del mio pettirosso!
È il mio uccellino è per questo che mi da fastidio, perché è mio.
Lo è sempre stata! Non voglio che quel coso pensi che possa essere sua!
Ma non sono geloso!!!
Chiaro no?!
Però santo Stefan ha ragione su una cosa.. mi tocca chiederle scusa..
Io che chiedo scusa! Pazzesco.. io non ho mai dovuto chiedere scusa in tutta la mia vita! E ora mi ritrovo a doverle chiedere scusa per che cosa poi?
Non ho fatto nient'altro che dirle la verità! Non è giusto!! Sono anni che mi rompono le scatole con questa storia della sincerità!! E ora dovrei chiederle scusa?!
Pensandoci bene forse ho un pochino esagerato. Dovevo cercare di restare più calmo, rassicurarla, essere più dolce.. Urlandole contro ho solo peggiorato le cose! Ma come potevo farlo con lei che continuava a difendere quella bestiaccia e prendeva tutto quello che dicevo nel modo peggiore! Accidenti sembrava farla a posta a fraintendermi!! Era così difficile capire cosa intendevo dirle? Non sembrava neanche che stessimo parlando la stessa lingua!
Se voglio che smetta di frequentare quel cane devo chiederle scusa. Non vedo altra soluzione..
Posso farlo.. forse.. non so neanche da che parte si comincia..
Devo riuscire a farle cambiare idea, farle capire che sta sbagliando, che deve assolutamente smettere di avere a che fare con quel pazzo!
Deve capire che ha bisogno di me!!
Senza pensarci due volte mi precipito fuori di casa.

 

POV Elena
< Sai dove è andato così di corsa Damon? >
Stefan smette di leggere per un attimo < Neanche sapevo che fosse uscito > strano.. neanche mi guarda negli occhi mentre mi risponde e torna subito al suo libro..
< Si ed era anche di fretta.. pensavo lo sapessi visto che avete parlato fino a stamattina.. > continua a leggere, sembra quasi che non mi abbia sentito.. sono sicura che non mi stia dicendo tutto quello che sa..
< Beh non mi rispondi neanche?! >
< Da quando io e mio fratello parliamo? Non mi dice mai i suoi programmi. Stamattina l'ho aspettato solo per essere sicuro che Bonnie fosse arrivata a casa > mi sto iniziando a irritare!
< Giusto parliamo un po' anche di questo.. com'è che ieri sera hai fatto tutta quella sceneggiata quando Damon ha riaccompagnato Bonnie? Non ti sei mai preoccupato così > lo vedo agitarsi nella poltrona, si alza, va alla libreria per mettere a posto il suo libro.. tutto questo senza guardarmi.. cosa sta succedendo?
< È successo qualcosa? Mi devo preoccupare? > non un'altra catastrofe, per favore dio non un'altra catastrofe, dacci un po' di tregua!
< No, non è successo niente, non preoccuparti, davvero nessun pericolo imminente > finalmente mi guarda e mi sorride rassicurante.
< C'è qualcosa per forza, ieri sera è stato tutto troppo strano – sembra che alla fine sia riuscita a catturare la sua attenzione – Damon che attacca Zander, Bonnie che non voleva dormire qui per non parlare del farsi riaccompagnare da tuo fratello... non ha mai reagito così specie quando si parla di Damon.. > se ora non mi da una spiegazione povero a lui!
< Quando mai Damon reagisce normalmente? Non gli sta mai simpatico nessuno, aggiungi che Zander è un licantropo.. non credo che saranno mai neanche in rapporti amichevoli! >
< Ciò non toglie che è già da un po' di tempo che ho notato che sia Bonnie che Damon sono strani, sono strani quando sono insieme e sono strani anche quando cerco di parlargli da soli.. da un po' agisci stranamente anche tu > si avvicina e mi abbraccia per tentare di calmarmi
< Stai tranquilla, non ti devi preoccuapare >
< Oddio.. non è che Damon ha attaccato Bonnie?! Lo uccido con le mie mani!! Dov'è andato quel cretino?!! Dimmelo!! > ora mi sta guardando sconvolto, sa che lo farei sul serio, se ha osato far del male alla mia amica...
< Calmati! Elena calmati! Damon non ha fatti niente di quello che stai pensando ora! Lo sai anche tu che non potrebbe mai farle del male! >
< Ok.. > meglio che mi calmi un pochino.. forse sto esagerando..
< Ma non mi hai detto tutto e neanche hai intenzione di dirmelo..> mi da un bacio sulla fronte e poi si allontana per tornare al suo libro < Ti stai creando problemi che non esistono, fidati > e torna a concentrarsi nella lettura.
Ora sono sicura che sia successo qualcosa.. ma cosa? Potrei provare a chiedere direttamente a Damon, seh figuriamoci se svuota il sacco con me!
Non mi resta che provare con Bonnie.. mm mi sa che questa volta però sarà dura sapere qualcosa da lei.. di solito mi racconta sempre tutto appena le succede e se non mi ha ancora detto niente vuol dire che lo vuole mantenere segreto. Ma perché? Cosa può esserci di così grave che non può condividere con le sue migliori amiche? Sono convinta che sia qualcosa che collega quei due..
Forse dovrei parlarne anche con Meredith, insieme potremmo arrivare a una conclusione..
No meglio di no quando vuole sapere diventa una specie di avvocato dell'accusa ed è assolutamente controproducente!
Non mi resta che tentare con Bonnie, forse prendendola alla larga.. 

 

POV Bonnie
Per tutta la notte non sono riuscita a dormire, ho continuato a rigirarmi nel letto. Più mi rigiravo, più restavo sveglia, più la rabbia aumentava!
Damon si è dimostrato un grandissimo stronzo! Non credo ci siano altri aggettivi! Difendermi da Zander ma figuriamoci, è solo un idiota!
..“Lascialo e usciamo insieme”.. ma come si è permesso!
Quando lo capirà che non sono più la scema che si fa manovrare come un burattino senza volontà?! Oddio se ripenso a quanto ero arrabbiata in quel momento non riesco ancora a credere di non avergli fritto il cervello!!!
Ero arrabbiatissima con lui ma soprattutto lo ero con me, perché appena ha detto “usciamo insieme” il mio cuore traditore ha iniziato a battere furiosamente a ritmo di salsa, per un attimo ho pensato che dicesse sul serio, ci rendiamo conto quanto sono cretina? Invece intendeva darmi una specie di contentino, qualcosa tipo “ lascialo e mi sacrificherò a uscire con te” che gentile eh? Che animo nobile eh? Ahhhhhhhhhhhh!!!!!!!!!!! Ho voglia di prendere a pugni il cuscino!!
Dio che serata.. dovevo immaginarmelo che sarebbe andato storto qualcosa! Qualcosa? Ma che dico è andato storto tutto!!
Se ripenso a cosa è successo in cucina.. oddio.. perché sono così debole quando si tratta di lui, mi sono quasi sciolta.. non ci stavo più capendo niente, non riuscivo a fare altro che perdermi nel nero dei suoi occhi... aveva un'espressione così dolce mentre la sua bocca mi stava dando brividi per tutto il corpo... arrossisco solo a ripensarci...
Come ho potuto permettere che accadesse? Con Zander nella stanza accanto!
Ma che razza di persona sono, lui non si merita di essere trattato così!
E quel grandissimo egoista ha anche il coraggio di definirlo “emotivamente instabile” certo che detto da uno come lui che era abituato a uccidere come fosse stato un sport olimpionico è tutto dire! Roba da matti!
Mi crede veramente così sprovveduta?
Non ho cinque anni, non ho bisogno di un baby-sitter!! Zander non mi farebbe mai del male, è sempre così carino con me.
Il prossimo fine settimana usciremo insieme, sarà un vero primo appuntamento questa volta, mi vestirò carina e mi concentrerò solo su di lui.
Sono sicura che passeremo una bella serata.
Ho capito che tanto questo mio aspettare un miracolo è inutile, devo buttarmi, senza pensare.. e che dio me la mandi buona!
Brava Bonnie ottimo piano!
< Bonnie sveglia! È tardi! Alzati!! Fra poco arrivano Marc e Mary>
..aiuto.. non posso farcela ad affrontare il pranzo in famiglia..
< Mamma non serve urlare. Sono sveglia, il tempo di una doccia e arrivo > Controvoglia mi alzo, so bene che è inutile lottare con lei, specie in questi giorni, sarebbe capace di fiondarsi in camera gettandomi addosso un secchio d'acqua fredda, ho già accennato al fatto che ormai è fuori controllo?
Dopo una doccia veloce cerco qualcosa di comodo da mettere, un paio di leggins e una maxi-maglia sono perfetti, lego i capelli e sono pronta ad affrontare lo psico-pranzo.
Durante tutto il pranzo mia mamma ha continuato a parlare senza sosta dei preparativi, dalle cose “fondamentali” al dettaglio più insignificante!
Tutti noi cerchiamo di ascoltarla il meno possibile per evitare di essere coinvolti nella solita follia.
Il momento più divertente è stato quando mio padre ha iniziato a fare la sua imitazione mentre, a suo dire, “torturava il povero direttore” del club! Nessuno di noi riesce a smettere di ridere, Marc sta piangendo mentre ripete < È vero! Faceva proprio così! >
< Vergognatevi a prendermi in giro così! Se non fosse per me vi sareste accontentati di una mensa scolastica! > ma si vede che fa finta di essere offesa, le viene da ridere anche a lei!!
< Comunque sappiate che le prossime due settimane saranno faticose e cruciali per la buona riuscita del matrimonio, quindi voglio che vi impegnate tutti al massimo! >
< Si capo! > rispondiamo tutti in coro ridendo ancora di più!
< Cosa prevede il programma mamma? > le chiedo giusto per sapere a cosa stiamo andando incontro e poterci preparare.
< Allora dobbiamo ancora scegliere i fiori quindi dovremo girare un bel pò di negozi, poi il negozio di bomboniere, venerdì abbiamo appuntamento in pasticceria, poi sabato il vestito per papà > mio padre la guarda incredulo.
< Sabato no! Qualcunque altro giorno ma non sabato! - si lamenta come un bambino! - non rinuncerò al golf anche questa settimana, me lo hai già fatto saltare ieri! > incrocia le braccia e mette il broncio.. è inutile che ci prova non vincerà mai contro la psico-mamma!
< Eccome se lo salterai! Se lo avessi dimenticato si sposa tua figlia quindi pochi capricci e fai come ti dico! > oddio sta usando il tono che usava con noi da bambine quando la facevamo arrabbiare.. povero papy! Si vede dalla sua espressione che si è rassegnato!
< Ragazze per la prossima settimana non prendete impegni perché ho già prenotato albergo e volo per New York per comprare i nostri abiti >
Io e Mary saltelliamo sulla sedia dalla felicità! < Grande mamma!! >
Mi rimangio tutto quello che ho detto sulla follia di mia madre. In realtà mia madre è un genio!
< Così la prossima settimana potrai tranquillamente giocare a golf, caro > pungola mio padre, che per tutta risposta si mette a imitarci saltellando sulla sedia! Siamo una famiglia di pazzi!
Drin – Drin < Mary vai a vedere tu chi è alla porta? > ma chi può essere a quest'ora di domenica, sicuramente una delle altrettanto pazza amiche di mia madre..
< Bonnie c'è un tuo amico che ti cerca > mi dice mia sorella quando rientra in sala da pranzo < È Zander? Semmai fallo entrare che c'è il dolce. Sai Marc è proprio un bravo ragazzo..> wow ha veramente fatto colpo su mio padre!
Ma Mary lo interrompe < Non lo so.. Bonnie questo Zander ha un gran fisico, moro e si può descrivere solo col termine strafigo? > < Ehy! > la richiama all'ordine il suo fidanzato.
No decisamente non è Zander < Faccio in un attimo >.

Quando esco nel portico me lo ritrovo davanti in tutta la sua bellezza, ha ragione Mary è uno strafigo. Indossa jeans e maglia neri e giubbotto di pelle sempre nero. È il momento di concentrarsi Bonnie! Ricordati che sei arrabbiata! Giusto!
Mi appoggio con le spalle al portone e incrocio le braccia, non ho intenzione di iniziare io a parlare, lui è venuto lui inizia!
Si passa una mano fra i capelli e mi lancia uno dei suoi soliti sorrisi che sono famosi per farmi sciogliere, ma questa volta non attacca.
Lo deve aver capito anche lui perché ora sembra a disagio, guarda a destra e sinistra.. è strano vederlo così.
< Possiamo sederci un attimo per parlare? >
< Io non ho niente da dire e tu mi pare che abbia già detto troppo > riesco a tenere duro. Brava brava!
< Ti chiedo solo cinque minuti del tuo tempo > e mi indica il dondolo in fondo al portico. Con un sospiro mi vado a sedere.
Ma non si decide a iniziare a parlare, sembra quasi in imbarazzo, assurdo!
< Pensavo fossi qui per parlare > mi guarda negli occhi come se cercasse qualcosa, si ripassa una mano fra i capelli e sospira.
< Beh.. ecco.. ho pensato a quello che ti ho detto ieri e sono arrivato alla conclusione che avrei fatto meglio a esprimermi in maniera diversa, non sono riuscito a farti capire bene quanto quel “coso” sia pericoloso.. >
Non credo di aver capito bene, è venuto qui per vedere quanto ancora riesce a farmi arrabbiare?
Cerco di restare calma, altrimenti gli urlerei contro così forte che mi potrebbero sentire in capo al mondo!
< Damon fammi capire una cosa.. sei venuto fino qui per ripetere da capo le stupidaggini di ieri sera? È a questo che hai pensato così tanto? >
< È inutile! Proprio non vuoi capire eh? Quel “coso”.. > lo interrompo subito
< Puoi essere civile per una volta, ti è così difficile? > mi lancia un'occhiataccia
< Sono già abbastanza civile, perché sinceramente ho in mente una serie di aggettivi che per me sono molto più calzanti! > ora si sta arrabbiando anche lui, meglio finirla qui, prima che la situazione peggiori ancora di più.
< Ok, se hai finito, torno dentro > mi sto per alzare ma mi trattiene come al suo solito.
< Non ho finito.. Cristo non mi hai fatto neanche iniziare! Senti, lo so che avrei dovuto essere più calmo, cercare di essere più gentile e comprensivo, ma mi conosci lo sai che non sono così! Io sono abituato ad andare subito al nocciolo della questione! Se avessi fatto diversamente avrei soltanto finto! Mi conosci bene – altroché se lo conosco, a volte mi stupisco anche io per quanto riesco a comprenderlo – se non me ne fosse importato niente di te me ne sarei fregato e non ti avrei messo in guardia da quel.. da lui! >
< Non ricominciare, Zander non mi farebbe mai male > non può evitare di ridere sarcastico, poi alza un sopracciglio in tono di sfida < Non mi vuoi credere eh? Bene e se ti dicessi che anche Stefan la pensa come me, mi crederesti a quel punto? >
< Oh piantala, a Stefan sta simpatico Zander > continuo testarda
< Chi è che non sta simpatico al mio dolce fratellino? Potrebbe trovare una scusante anche per la strega di Hansel e Gretel!! Ma lo sa anche lui che è un pericolo ambulante, ha dato ragione a me!! > è inutile tentare di ragionare con lui.
< Ok, facciamo che prendo in considerazione le vostre preoccupazioni, e non ne parliamo più >
< Accidenti! Ti è così difficile farmi finire una buona volta!! Diamine non puoi arrabbiarti perché mi sto preoccupando per te! Sto parlando sul serio: devi lasciarlo perdere! Non va assolutamente bene per te! Tu non puoi semplicemente fidarti di chiunque incontri, dovresti saperlo meglio di chiunque altro che è pericoloso! >
< Beh sono sopravvissuta a te quindi.. > cioè.. più o meno sopravvissuta.
< Dimentichi che con me non sei mai stata in pericolo > e davanti al suo sorriso dolce il mio stupido cuore perde un battito...
< C'è altro? > devo allontanarmi, ora.
< Solo una cosa... ecco.. - sembra in difficoltà – sono venuto qui anche perché.. beh.. ecco.. ritenevo necessario.. si.. ecco.. dirti che mi dispiace per come ti ho trattato ieri, sono stato troppo duro, non volevo.. > o mio dio.. sono senza parole..
< Attento perché sembra quasi che tu mi stia chiedendo scusa.. > sente bene quanto sono incredula perché quando mi risponde lo fa con il sorriso per cui sa che muoio..
< Preferirei definirla una costatazione di non essere stato il gentiluomo che mia madre mi aveva insegnato ad essere.. Però voglio che tu capisca bene una cosa: parlavo sul serio quando ti ho proposto di uscire insieme > mi ci vuole un attimo per assimilare ciò che ha detto.
Da quanto tempo spero di sentirgli dire una cosa del genere? Più o meno da quando l'ho visto per la prima volta, ho desiderato sentirglielo dire ogni notte che abbiamo passato insieme.. sarebbe così facile dirgli di si, sarebbe tutto quello che ho sempre voluto ,no?
..No.. perché non ha detto la cosa per me più importante, non ha detto che mi ama o che anche solo mi vuole bene.. ha solo detto che Zander non va bene per me e non sarebbe così male uscire insieme.. No decisamente non la frase che mi aspettavo.. sembra solo un bimbo a cui stanno rubando un giocattolo..
Potrei accontentarmi di quello che è disposto a darmi ora e aspettare che impari ad amarmi in futuro?
Ci sono già passata per questa strada e ho visto dove mi ha portata..
Finalmente sono giunta alla conclusione che merito anche io di essere messa al primo posto nella vita di qualcuno, che merito anche io di essere amata per quella che sono.
E se quel qualcuno non sarà Zander pazienza, però lo potrò scoprire solo in futuro.. ma oggi so con certezza che quella persona non è Damon..
Certo io lo amo, farei di tutto per lui ma so che non può darmi quello che io voglio.. lui non mi ama.. sono stanca di venire sempre al secondo posto dopo Elena, non posso fare la sostituta per sempre.. voglio essere al primo posto, e lui neanche riesce a capirlo..
Faccio un respiro profondo prima di parlare, cerco bene le parole, sarà il discorso più difficile che abbia mai fatto e probabilmente me ne pentirò tutti i giorni per il resto della mia vita..
< Damon sai benissimo che non è possibile.. vogliamo cose completamente diverse >
< Da quando? Eh?! Siamo sempre stati bene insieme, ci siamo divertiti, ci conosciamo meglio di quanto chiunque altro possa neanche lontanamente immaginare. Entrambi ci conosciamo per quelli che siamo veramente!! Ora capisco che non potevamo continuare come prima, sono disposto a rendere la cosa ufficiale, lo hai sempre voluto, no?! Bene dì di si e avrai ciò che hai sempre voluto! >
Sorrido amaramente < Non avrei quello che ho sempre voluto perché ciò che volevo era che tu mi amassi.. ma invece mi hai detto solo che ci divertiremmo, che staremmo bene, che tutti saprebbero che stiamo insieme, ma non hai neanche accennato alla remota possibilità che tu mi possa amare, non posso stare con te sapendo che in realtà vorresti Elena al mio posto.. solo questo mi avrebbe convinto.. - mi guarda incredulo, sicuramente non si aspettava questa risposta, si aspettava che ringraziassi il cielo per tanta magnanimità – Ascolta.. diciamo che è stato bello finché è durato ma ora continuiamo con le nostre vite, continuiamo a essere amici e proviamo a essere felici.. >
Si alza in piedi di scatto come se lo avessi colpito < Restiamo amici? Quando mai, uccellino, noi due, siamo stati amici?! Perché quando penso a te non penso a un'amica piuttosto penso alle notti passate a fare l'amore – divento rossa come un pomodoro e mi volto verso il portone per essere sicura che non ci sia nessuno ad ascoltare – io non ti voglio come amica, accidenti!!! E poi con chi dovresti trovarla questa felicità, eh? Con quel lupastro da strapazzo?!! NO! Sei la prima a sapere che non vuoi lui, tu vuoi me! Tu se mia e lo hai sempre saputo! >
Non ce la faccio più a continuare questa conversazione, mi ha distrutta.. sto per crollare, non ha idea di quello che mi ha chiesto e di come mi ha fatta sentire..
< Per favore basta, è inutile continuare, ognuno ha preso le sue decisioni > mi alzo e continuando a guardare a terra lo supero per rientrare in casa, ma quando gli passo accanto mi alza il mento con le dita per guardarmi negli occhi
< Non finisce qui, lo sai anche tu che che non mi arrendo quando voglio qualcosa uccellino.. > poi si gira e se ne va lasciandomi in piedi e tremante.
Quando trovo la forza per muovermi per entrare in casa incrocio mia sorella.
< Era lui vero? > sono ancora frastornata non capisco cosa intende < Zander? >
< No sciocca, il ragazzo di cui sei innamorata > non riesco a risponderle, ho un groppo in gola che non riesco a mandare giù, lacrime silenziose iniziano a scendere, non riesco a parlare, non riesco neanche a singhiozzare..
Mary mi trascina fino in camera, chiude la porta e si siede vicino a me sul letto.
< Come mai è venuto qui? > riesco a risponderle solo dopo essere riuscita a calmarmi un po', non posso dirle la verità.
< Ieri sera mi ha riaccompagnata lui a casa e avevo dimenticato una cosa in macchina sua > mai stata brava a mentire, mai!
< Una cosa? Mm e com'è che non hai nulla in mano? > sospiro esasperata!
< Mary uffa! Va bene non ho dimenticato nulla! Diciamo solo che voleva chiedermi scusa ma è riuscito solo a peggiorare le cose >
< Strano però mi avevi detto che non gliene importava niente di te e ora scopro che ti ha riaccompagnata a casa e poi è venuto fino qui per chiederti scusa.. > mia sorella è impazzita, deve essere lo stress del matrimonio!!
< Infatti non gli importa di me, più che altro sente ammaccato il suo smisurato ego perché ieri mi ha vista con Zander > gli occhi di mia sorella si accendono come due lampadine < È geloso!! >
< Seh in un'altra vita, gli dispiace solo aver perso il suo passatempo personale.. >
< Sarà.. se lo dici tu.. quando gli ho aperto a me sembrava dispiaciuto..vedremo.. – mi abbraccia stretta – ora è meglio andare a salvare Marc e papà dalle grinfie di mamma! >
Cosa farei senza la mia sorellona?


Anche questo capitolo è fatto!!
Che ne pensate?
Fatemi sapere
Bacioni, Valentina

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Capitolo 7
*** L'appuntamento ***


Capitolo VII

POV Elena
In questi giorni non ho fatto altro che ripensare alla conversazione che ho avuto con Stefan. Ha provato a tranquillizzarmi poverino, ma sinceramente ha prodotto l'effetto contrario.. l'unica cosa di cui sono sicura è che non incombe una tragedia sovrannaturale! Il che già non è poco!
Ma deve esserci per forza qualcosa sotto altrimenti non me lo avrebbe nascosto. Ci siamo sempre detti tutto perché questa volta deve essere diverso?
Più ci penso più sono convinta che deve essere successo qualcosa che non so, qualcosa di cui nè io né gli altri ci siamo accorti a parte il mio fidanzato..
Ripeto: è tutto troppo strano..
Cerchiamo di pensare razionalmente e mettere in fila i fatti.
Allora prima di tutto quella strana è Bonnie. Sono almeno un paio di mesi che non è se stessa, all'inizio ricordo che appariva veramente felice, felice come se le fosse finalmente successo qualcosa che aspettava da tanto, però non è durato molto.. certo davanti a noi ha sempre fatto finta che andasse tutto bene, tentava di agire come la solita allegra Bonnie.. ma ormai la conosco troppo bene, c'era qualcosa che non andava, che la rendeva triste. Ma cosa poteva essere che addirittura le impediva di confidarsi con le sue più care amiche.. ogni volta che provavamo a chiederle spiegazioni dava la colpa all'università, alla fatica di adattarsi a questi nuovi ritmi.. perché è stato così facile crederle quando ora, invece, è così palese che non fosse la verità. È ovvio che fosse turbata, che fingesse la solita allegria.
Ora che ci penso è da quel momento che ha iniziato ad accampare scuse per non passare tutto il suo tempo al pensionato con noi, anzi a essere precisi evitava come la peste ogni occasione in cui c'era Damon.. perché?
Ha sempre avuto una cotta spaventosa per lui, da sempre, ci abbiamo sempre scherzato su io e Mere. In realtà Meredith è sempre stata preoccupata di questa cosa. Oddio da un certo punto di vista ha anche ragione, ma io non ho mai pensato che potesse essere così pericoloso, insomma chi non ha mai avuto una cotta da adolescente, specie per un tipo come Damon che ha tutto per attirare le attenzioni di una ragazza. Siamo seri chi non ci ha mai fatto almeno una volta un pensierino?
Ma secondo me non c'era da preoccuparsi perché non ho mai creduto che Damon la potesse considerare al pari di una qualunque altra ragazza con cui si poteva divertire a suo piacimento. Sapeva di dover tenere le distanze con lei.
Perché lei è così pura, così fiduciosa e fragile specie nei sentimenti che l'avrebbe facilmente distrutta.. e non è stupido! Sa benissimo che io e Meredith lo avremmo ucciso all'istante se fosse successo!
Inoltre ormai questa cotta è storia, no? Altrimenti non uscirebbe con Zander, forse non ne è ancora follemente innamorata, infondo si conoscono da poco, ma mi sembra felice ogni volta che li vedo insieme, lui è veramente dolce, attento, premuroso. Sarebbero una coppia veramente carina! Ha fatto amicizia facilmente con tutti, beh tranne che con Damon.
Questo mi porta al secondo dato di fatto: anche Damon è strano, cioè più strano del solito. La cosa preoccupante è che lo è diventato anche lui da un paio di mesi a questa parte..
In lui il cambiamento non è stato tanto evidente quanto in Bonnie, figuriamoci lui è sempre così controllato, freddo, indolente.. ma più ci penso e più noto che è cambiato da piccoli indizi, così piccoli che sono passati inosservati a tutti.
Per prima cosa ha iniziato a integrarsi di più nel gruppo, per convincerlo a uscire con tutti noi bastava chiederglielo un paio di volte non c'era più bisogno di ore e ore di suppliche. In tutta sincerità pensavo che accettasse solo perché ero io a chiederglielo, però.. però.. però c'è da aggiungere anche il fatto che da un po' di tempo non è più così pronto a provarci con me. Prima ogni scusa era buona per flirtare, per avvicinarsi a me, per tentare di baciarmi, per provare a convincermi di lasciare Stefan per lui. Ultimamente invece giusto qualche battutina ma nulla di più, e sinceramente sembravano dette più per seguire la parte che si era prefissato e non perché le pensasse veramente. Ora che ci penso le battutine aumentavano se era presente Bonnie..
Avevo sperato che avesse finalmente compreso che è veramente impossibile un “noi”, che sono troppo innamorata di Stefan, io voglio molto bene a Damon ma non in quel modo..
Vogliamo parlare di come reagisce ogni volta che sente anche solo nominare Zander.. quando l'altro giorno parlavo di lui al telefono con Bonnie ha disintegrato un bicchiere.. no, non è possibile che sia geloso.. vero?
Forse è solo ego ferito, gli dà fastidio non essere più l'unico e solo pensiero di Bonnie dopo tutti questi anni? Forse come Stefan la vede come una sorellina da paroteggere? È plausibile no? Mm.. Non mi convince..
Questo porta all'ultimo elemento: Stefan. Cosa sa che non so? E perché non me lo può o, ancora peggio, non vuole dirmelo? Si può essere accorto che stava accadendo qualcosa a Bonnie? E, a costo di essere ripetitiva, perché non dirmelo?! È la mia migliore amica, accidenti, avrò pure il diritto di sapere se non sta bene?!
Perché era così riluttante a far accompagnare Bonnie a casa da suo fratello? Non poteva aver paura che le facesse del male.. a meno che.. oddio! E se fosse veramente successo qualcosa fra Bonnie e Damon? Se lui, come al suo solito, le avesse spezzato il cuore?
Sicuramente per prima cosa ora dovremmo spezzare lui!!!
Ma c'è qualcosa che continua a non tornare.. Bonnie non sarebbe riuscita a mantenere il segreto se avessero iniziato a uscire insieme, almeno non con le sue migliori amiche. Anche se forse poteva aver paura della nostra reazione, delle prediche che di sicuro le avremmo fatto! Ma solo perché saremmo state troppo preoccupate per lei! In fondo a noi basta sapere che è felice..
Ma se è così allora Stefan come ha fatto a scoprirlo?
Ahhh è inutile!!! Non ci capisco più niente.. più ci penso più mi si confondono le idee!!!
Non mi resta che aspettare e cercare di scoprire qualcosa dalla diretta interessata. Da un paio di giorni sembra che provi a nascondersi dietro le scuse più stupide per non vederci. All'università è sempre di corsa e non ha mai tempo fra una lezione e l'altra, durante la pausa pranzo c'è sempre anche Zander e non mi pare il caso di fare domande con lui presente, finite le lezioni non può venire il pensionato perché ha sempre qualche commissione da fare per il matrimonio. Tutto questo è troppo sospetto!!
Oggi però sono stata più furba io!
La sto aspettando fuori dall'aula della sua ultima lezione, non può scappare questa volta!!
Ok forse possiamo definirla un'imboscata ma mi ero stancata del suo essere così sfuggente, deve sapere che ci sarò sempre per lei, accidenti se non si può fidare di me di chi altro?!
Caspita ma fra quanto finisce questa lezione, uffa!!
Alleluia la porta si apre, mi sembra di esserla ad aspettare da una vita!!
< Bonnie! Sono qui! > quando mi sente si volta verso di me e per un attimo mi sembra a disagio nel vedermi qui, strano, davvero strano!
< Elena che ci fai qui? Avevamo appuntamento e l'ho dimenticato? >
< Cos'è ho bisogno di un appuntamento per vedere la mia migliore amica? Ora mi offendo! Mi era venuta una gran voglia di gelato e ho pensato che avrebbe fatto piacere anche a te, su andiamo > l'ho presa sotto braccio e non le ho praticamente dato modo di defilarsi in alcun modo!!
Mentre attraversiamo il campus inizio a chiacchierare senza fermarmi un attimo e Bonnie si lascia trascinare da me verso la nostra gelateria preferita.
Una volta entrati ci accomodiamo in un tavolinetto d'angolo, lontano dalla confusione, così le mie “indagini” potranno iniziare senza problemi!
< Ciao ragazze che vi posso portare? >
< Per me un waffle con gelato al cioccolato, crema e panna > la cameriera prende il mio ordine e poi aspetta pazientemente Bonnie che riemerga dal menù, è sempre la solita indecisa!
< Mm.. non so decidermi.. scusa ancora un attimo - ha uno sguardo così colpevole che mi viene da ridere – ok ci sono un waffle con gelato al cioccolato, stracciatella e panna > è sempre stata così sin da piccola, ogni minima scelta la metteva davanti ad attimi di panico!
< Sei sempre la solita – non posso fare a meno di stuzzicarla – leggi tutto il menù e poi ordini sempre la solita cosa! > (piccola nota autobiografica: io faccio sempre così!! :-) ) ci ritroviamo a ridere come due pazze.
< Era ora che ci prendessimo un momento per noi, vero? È davvero troppo tempo che non riusciamo quasi più a vederci! Specie senza ragazzi intorno >
< Già hai ragione, però in questi giorni mia madre mi ha schiavizzata! >
Ok prendiamola alla larga..
< Come vanno i preparativi? Mary è agitata? >
< Chi miss autocontrollo? Potrebbe far concorrenza a Meredith! Quella veramente agitata è mia madre, sta veramente perdendo la misura, ci sta esasperando tutti! Eppure ha già deciso e prenotato quasi tutto, dovrebbe iniziare a rilassarsi altrimenti prima del giorno del matrimonio le verrà un infarto – poi fa un pausa per assaggiare il suo gelato – Ho dimenticato di dirti una grande novità! > me lo sta per dire! Non pensavo potesse essere così facile, poverina forse non era riuscita a trovare il momento giusto finora!
< Lo sai che puoi dirmi tutto! Cosa c'è?>
< Lunedì vado a New York con mia madre e Mary per cercare i nostri vestiti da Kleinfeld! - l'avevo detto che non poteva essere così facile.. - Non vedo l'ora, è stata la migliore idea che mia madre abbia mai avuto! Staremo là per cinque giorni >
< Wow, beata te! Shopping nella grande mela, ti sto invidiando da morire! Però potremmo rifarlo fra noi più avanti! >
< Ma per il resto? Tutto bene? > mi sembra che mi guardi un po' guardinga..
< Perché? Che cosa non dovrebbe andare bene? >
< No niente, era tanto per dire – cerco di rassicurarla – con Zander come va? >
< Tutto bene, è sempre così dolce e divertente, è bello passare del tempo con lui. Pensa piace da matti anche mio padre! >
< Ma dai! Proprio tuo padre sempre così geloso della sua bambina?! >
< Già, dovevi vederlo sabato sera come chiacchieravano, sembravano vecchi amici! - fa una pausa, sembra pensare a qualcos'altro – sai per sabato prossimo abbiamo fissato un vero appuntamento.. > non mi pare per niente eccitata all'idea anzi sembra un po' incerta quindi cerco di saperne di più, forse questa è la strada giusta.. < Ma? >
Prima di rispondere fa un sospiro profondo < Ma.. non so se sto agendo nel modo giusto.. come faccio a uscire con lui.. non credo che mi piaccia quanto io piaccia a lui.. mi sembra di mentirgli, di prenderlo in giro..>
< Beh non è che per andare a un appuntamento devi per forza essere innamorata persa, anzi, gli appuntamenti esistono soprattutto per conoscersi a vicenda! A meno che non ci sia dell'altro o qualcun altro..> in un attimo arrossisce fino alla punta del naso e balbetta una risposta < Ma cosa dici, chi altro dovrebbe esserci, non c'è nessuno, non dire stupidaggini.. > se c'è una cosa che Bonnie non sa proprio fare è mentire, e questo ne è un chiaro esempio.. quindi le piace qualcuno che non è Zander, chi? Potrebbe essere sempre Damon?
Quanto meno ora posso iniziare a fare domande più mirate < Posso chiederti una cosa? > la sento ridere un po' nervosa < Da quando chiedi il permesso prima? > cerco di sorriderle per rimetterla a suo agio, perché non possiamo parlare chiaramente sarebbe tutto molto più facile!
< Cosa è successo fra te e Damon quando ti ha riaccompagnato a casa? - tenta di interrompermi ma la blocco - e non dirmi niente perché tu da sabato notte sei sparita e lui è più intrattabile del solito, senza parlare del fatto che Stefan non voleva che ti riaccompagnasse > da come mi sta guardando posso garantire che sa che deve rispondermi, non può evitarlo questa volta!
< Niente di che.. diciamo che abbiamo avuto una piccola discussione > la guardo scettica < Secondo te mi basta come risposta? > la vedo roteare gli occhi e poi arrendersi < Diciamo che con il suo solito tatto mi ha messo in guardia da Zander, che è pericoloso, e cose così.. sai come sa essere isterico, saccente e rompiscatole no? > oddio se più indizi sono una prova.. è geloso.. avevo ragione! Oddio!
< Questa si che è una novità.. cioè.. lui che si preoccupa di qualcuno.. >
Lì per lì non dice niente poi quando parla sembra pentirsene subito < Beh di te si è sempre preoccupato.. probabilmente avvertendo me voleva fare bella figura con te.. > le rispondo sincera < No, non credo sia questo il motivo > continua come se non avesse sentito quello che ho detto
< Comunque mi ha chiesto scusa e tutto è tornato normale, quindi non c'è niente di cui preoccuparsi > mentre finisce le scappa una smorfia..
La guardo incredula, quasi mi strozzo con il gelato < Ti ha chiesto scusa? Damon? Damon il fratello di Stefan? Quel Damon? Wow - poi decido di cambiare discorso – hai già deciso cosa mettere per l'appuntamento di sabato? > sembra sollevata dal cambio di argomento.
< Non lo so.. speravo di riuscire a trovare un po' di tempo per andare a cercare un vestitino carino, ma non ce la faccio. Mi toccherà usare in modo creativo il mio guardaroba! > < Oppure potresti venire a setacciare il mio di guardaroba.. ho in mente un vestito perfetto per te, vedrai!! sarai splendida!! fidati! >
Mentre usciamo dalla gelateria mi rendo conto che non mi ha dato una risposta sul perché Stefan non voleva che la riaccompagnasse Damon.. anche se ora ho tanti pezzi del puzzle sembra che mi manchi ancora quello principale.

POV Bonnie
< Mamma esco! Vado da Elena > probabilmente neanche mi ha sentito, è troppo impegnata al telefono a rendere la vita un inferno al tipo della tipografia che ha ha fatto stampare gli inviti al matrimonio di un tono di avorio sbagliato.. una tragedia vero?
In poco tempo sto parcheggiando davanti al pensionato, prima di scendere dò un'occhiata intorno.. Elena ha detto che Damon non c'era.. ma giusto per essere sicura di non avere sorprese.. ok.. posso scendere, la sua macchina non c'è.
Lo so è un atteggiamento codardo il mio, ma dopo la discussione di domenica evitare Damon è l'unico metodo per mantenere la mia salute mentale più o meno intatta. Anche se non serve a molto, specie perché pare che il suo hobby preferito sia diventato quello di passare le notti sull'albero davanti alla mia camera.. simpatico vero?
Appena Elena apre il portone, non faccio in tempo a salutarla che mi trascina dentro < Finalmente sei arrivata! Non vedevo l'ora, dovrebbe arrivare anche Mere da un momento all'altro. Che bello un pomeriggio fra ragazze!! Vedrai ho già tirato fuori i vestiti più carini con le scarpe adatte! >.
Appena arriva anche Meredith andiamo subito in camera di Elena.
O mio Dio! Sul letto ci saranno almeno una cinquantina di vestiti di ogni lunghezza e misura e metà pavimento è occupato da 3 file ordinate di scarpe.. aveva ragione lei come al solito, che bisogno c'era di uscire per andare a fare shopping quando hai a disposizione il suo armadio?!
< Ma dove li tieni normalmente tutti questi vestiti? > Meredith è chiaramente a dir poco stupita!
< Grazie al cielo questa casa ha tante stanze vuote che non vengono utilizzate > ci sorride come se fosse la cosa più normale del mondo < ora dai è ora di iniziare lo spettacolo: per prima cosa direi di rilassarci con una bella maschera per il viso, durante la posa scegliamo il vestito perfetto per Bonnie e poi finiamo con lo smalto > io e Mere siamo senza parole < Caspita hai fatto anche una tabella di marcia da rispettare?! > < Certo ci sono così tante cose da fare.. > la fermo al volto < Alt!! Se continui così assomigli in modo impressionante a mia madre! > io e Mere ridiamo così tanto che ci vengono i lacrimoni!
< No, ma fate pure, prendetemi in giro! - ci guarda aspettando che ci calmiamo ma non è facile – ok direi di preparare la maschera all'uovo >
Ci mettiamo tutte e tre all'opera, ognuna prepara la sua, grazie al cielo è a prova di errore, altrimenti Elena si ritroverebbe, per colpa mia, l'uovo anche nel soffitto.. allora com'era.. mm.. giusto un albume, si inizia a montarlo piano, poi si aggiunge un cucchiaino di olio.. quando è quasi a neve si aggiunge il succo di un limone (è una maschera vera vi dò la mia parola fa veramente miracoli!!!).
In pochi minuti le nostre facce sono bianchicce e appicicaticce, siamo un pochino ridicole in effetti.. < Sei sicura che nessuno per nessuna ragione entrerà in questa stanza vero Ele? > < Certo Mere.. Stefan è in biblioteca, e Damon è con Alaric e non rientreranno finché non ti dovrà venire a prendere il tuo caro fidanzato – poi ci lancia un sorrisino leggermente sadico – e poi non oserebbero mai entrare qui dentro oggi, per il loro bene.. >
< Direi che possiamo fidarci Mer, di sicuro è stata abbastanza minacciosa..>
< Forza iniziamo a scegliere un po' di vestiti da farti provare Bonnie >.
Iniziamo a guardarci un po' intorno.. ne vedo uno corto sopra il ginocchio, con delle bretelline fini e una fantasia a fiori < Questo? > la risposta delle mie amiche in coro? < No, ti porta a cena fuori non all'asilo > mi sa che sarà un lungo pomeriggio...
< Ele è normale che la maschera pizzichi? > < Si malfidata, perché c'è il limone, continua a cercare >.
Elena continua a scartare tutti i vestiti che io e Mere le proponiamo: troppo corto, troppo lungo, colore sbagliato, e testuali parole “cos'è deve andare a una comunione?” o la mia preferita “con quello manca solo il cartello saltami addosso” è snervante, ma poi si rende conto che sono tutti suoi questi vestiti?
Se si va avanti così non lo troveremo mai e finirò per indossare i soliti jeans
< Troveremo quello giusto Bonnie fidati, non uscirai con Zander con un paio di stupidi jeans > ora mi sta terrorizzando... < Non guardarmi così', tontarella, la tua mimica facciale diceva tutto al posto tuo! > e mi fa una linguaccia!
Dopo quella che sembra un'eternità inizia a saltellare come una pazza urlando
< L'ho trovato! Questo è perfetto!!! >
Ci mostra un bellissimo vestitino di un azzurro molto chiaro, era abbastanza semplice, con una gonna un po' svasata, molto “svolazzante”, sembrava quasi a ruota con delle leggere pieghe, forse un po' troppo corta.. aveva uno scollo a V grazie al cielo non troppo profondo, anche perché non avrei saputo con cosa riempirlo! Ma la bellezza del vestito stava nelle spalline perché erano entrambe dal allacciare con un nodo che poi scendeva sulla spalla..
< Forza provalo! >
Non riuscivo a credere a quello che vedevo allo specchio.. accidenti mi piace davvero! Elena ha veramente buon gusto!
< Lo sapevo che ti sarebbe stato perfetto!! Il colore è perfetto per far risaltare la tua carnagione, la gonna mostra alla perfezione le tue belle gambe e questo tipo di vestito non è ne troppo elegante ne troppo casual, quindi ovunque Zander ti porterà andrà bene! >
< Devo ammetterlo, all'inizio ero un po' scettica ma non poteva essere più perfetto, veramente! >
< E non ho ancora finito! Ecco metti questa cintolina nera e le scarpe sono queste > mi mostra un paio di tacchi chilometrici neri con i dettagli dello stesso colore dell'abito.. assolutamente perfetti!
< Beh con quelli avrai la scusa perfetta per farti tenere stretta da Zander per evitare di cadere! > Elena le risponde subito con tono ovvio < Li ho scelti apposta > e si danno il cinque.. sono pazze..
Una volta asciutto lo smalto, di un bellissimo rosa chiaro, sistemiamo il vestito in una gruccia e le scarpe nella scatola in modo che possa finalmente andare a casa, visto che tanto per cambiare, è tardissimo.
Le ragazze mi accompagnano fino al portone per salutarmi < Mi raccomando, domani pomeriggio ci vediamo qui così ci racconti ogni più piccolo dettaglio della serata, dove ti porta, cosa vi dite, sensazioni, impressioni, qualunque cosa, ok?! > < Elena lasciala andare, glielo avrai ripetuto mille volte! Lo ha capito fidati! > le abbraccio entrambe per l'ultima volta prima di uscire.
< Grazie ragazze, questo pomeriggio è stato fantastico! E come ho già promesso domani vi racconterò tutto >
< Cosa dovrai raccontare pettirosso? > mi gelo sul posto, ma non doveva tornare tardi?
< Bonnie ha un appuntamento con Zander stasera > gli comunica tutta soddisfatta Meredith. Devo salutare e andarmene, preferibilmente evitando del tutto di guardarlo! Ma Elena ha deciso di rendermi le cose non proprio facili..
< L'abbiamo aiutata a scegliere il vestito perfetto per farlo cadere ai suoi piedi > Perché non so teletrasportarmi, a quest'ora potrei essere al sicuro a casa.
< Sai streghetta è un po' patetico credere che indossando un vestito di Elena tu le possa assomigliare >.. che stronzo.. anche le mie amiche sono rimaste di sasso.. e che tono glaciale..
Lentamente mi volto verso di lui guardandolo negli occhi < Va all'inferno! - mi volto verso le ragazze – ci vediamo domani così vi racconto tutto >.
Finalmente posso andarmene a casa.

 

Sono riuscita a finire di prepararmi con ben 10 minuti d'anticipo!
Il piano è volare giù dalle scale appena il campanello suona per evitare che mio padre rapisca di nuovo Zander!
Più mi guardo allo specchio più mi piaccio.. mi sono leggermente truccata giusto un filo di eyeliner, un po' di blush e un gloss alla ciliegia.
Tutto l'insieme è veramente impeccabile.. grande Elena! Aveva ragione a dire che sapeva cosa stava facendo!
Sorrido davanti allo specchio, per un momento sono davvero soddisfatta poi però mi ritorna in mente la frase di Damon.. ma si può essere più infami!
Che vigliacco! Purtroppo sa fin troppo bene dove colpire per farmi veramente male..
Finalmente sento suonare alla porta, corro il più veloce possibile visti i tacchi e per pure miracolo batto sul tempo mio padre di un nanosecondo!
< Beh divertitevi ragazzi.. non fate troppo tardi! >
< Non preoccuparti papà, notte>

Mentre camminiamo verso la macchina mi tiene per mano, mi apre la portiera e mi sussurra < Sei un sogno stasera > che dolce.. gli sorrido e riesco a malapena a balbettare un grazie prima di diventare bordeaux.
< Quindi dove mi porti di bello? > senza smettere di sorridere mi strizza l'occhio < È una sorpresa, aspetta e vedrai >
Scambiamo solo poche parole, grazie al cielo c'è la musica che riempie gli spazi che lasciamo vuoti.. Mi sta per venire una crisi di panico.. e se accettare questo invito fosse stato un errore? Se dopo questa serata non riuscissimo neanche più a rimanere amici?
Bonnie calmati! Ormai ci sei, smetti di pensare e cerca solo di rilassarti e divertirti!
In poco meno di mezz'ora siamo arrivati alla nostra destinazione.
Troppo concentrata in tutte le mie elucubrazioni mentali non mi ero accorta che eravamo diretti al mare! Che bello adoro questo posto, con tutto questo salmastro sembra di essere già in estate!
Deve aver notato che sono rimasta a bocca aperta dalla sorpresa < Beh.. Meredith mi ha detto che adori il mare.. > < È stata un'idea bellissima! >
Per arrivare al ristorante dobbiamo camminare per un pochino a piedi sul lungomare mi teneva una mano dietro la schiena con fare protettivo.
Il ristorante in cui aveva prenotato era veramente bello.. il nostro tavolo era nella terrazza coperta che dava sulla spiaggia con un bellissimo panorama sull'oceano. Era una serata perfetta per cenare sulla spiaggia, anche se un po' freschina, grazie al cielo ero riuscita a impormi con Elena per mettere una giacca corta bianca altrimenti sarei già congelata!
Non lo avevo ancora guardato bene, ma finalmente mi accorgo che Zander è veramente bello stasera.. indossa un paio di pantaloni blu scuro con una camicia bianca con i primi due bottoni lasciati aperti e le maniche leggermente arrotolate.. gli occhi azzurri brillano alla luce della candela e il suo sorriso dolce non lo abbandona mai. Sono quasi senza parole..
< È davvero tutto splendido, grazie per avermi portato qui >
< Sei tu che sei splendida > e allunga una mano attraverso il tavolo per tenere stretta la mia.. sento l'imbarazzo iniziare a salire.. è una mia impressione o inizia a fare un po' caldo?
< È dalla prima volta che ti ho visto che sogno di poter uscire da solo con te.. > l'imbarazzo sta arrivando a limiti mai visti, grazie al cielo arriva il cameriere che ci chiede se vogliamo ordinare.
Naturalmente tutta la cena è stata a base di pesce. Abbiamo iniziato con degli antipasti misti, poi spaghetti allo scoglio, di secondo una fantastica tagliata di spada e per finire in bellezza un cioccolatosissimo profitterol.
Ogni mia più tetra previsione si è rivelata assolutamente infondata, è stata una cena molto piacevole. Abbiamo chiacchierato normalmente di tutto, parlato dei nostri amici, scherzato senza problemi.. Come ho già detto è facile stare con Zander, ti trasmette un'allegria infinita, ti fa stare bene.. a parte quando non decide di fare troppo lo sdolcinato e allora mi imbarazzo, arrossisco e non so come reagire..
Capisco che stasera sta veramente cercando di fare colpo.. continua a dirmi quanto sono bella, quanto è fortunato a essere al mio fianco stasera.. mi sento quasi ubriacata da tutti i suoi complimenti! Non sono abituata a essere trattata così, a essere il centro dell'attenzione per qualcuno, è un po' strano.. ma strano bello!
Finita la cena mi propone una passeggiata sulla spiaggia.
Per un pochino camminiamo in silenzio.. l'atmosfera che ci circonda è veramente magica. Gli unici rumori che sentiamo sono le onde che si infrangono sulla battigia, il cielo è così sereno che si vedono moltissime stelle con uno spicchio di luna..
Poi si ferma, mi prende la mano e se la porta al cuore e con la voce più dolce che abbia mai sentito inizia a parlarmi < Per me questa serata è stata perfetta, lo è stata perché ero insieme a te.. ogni volta che sto con te sento che tutto è perfetto, mi sento in cima al mondo! - mi sorride - Bonnie io mi sto innamorando di te.. ti prego dai una possibilità a noi due.. lo so che saremmo felici.. mettiti con me > rimango senza parole. Lo sapevo che era un ragazzo dolce, ma questo ha superato ogni aspettativa, non pensavo potesse essere così romantico..
Poi alza la mano ancora libera fino alla mia guancia, l'accarezza e poi lentamente si china a baciarmi. È il bacio più dolce che abbia mai avuto in vita mia.. è tutto come l'ho sempre immaginato nei miei sogni..
Peccato solo che non senta le farfalle nello stomaco, quei brividi di eccitazione.. niente di niente..
Sto provando a lasciarmi andare, sto provando a perdermi nel bacio ma niente.. è come se il mondo intorno non si decidesse a scomparire! Riesco a percepire ogni rumore che ci circonda, le voci in lontananza, persino l'abbaiare di un cane!
La scintilla che aspettavo che prendesse fuoco non c'è, sembra inutile cercarla.. è tutto perfetto tranne il fatto che non riesco a provare per Zander quello che lui prova per me..
Cerco di staccarmi da lui delicatamente, ha uno sguardo così felice mentre mi guarda negli occhi che quasi mi sento male per quello che gli sto per dire..
< Zander ascolta.. questa serata è stata veramente bella, sono stata benissimo con te.. ma devo essere sincera.. io non posso iniziare una relazione con te adesso.. se lo facessi non sarei leale verso di te.. non provo quello che provi tu.. > l'ho deluso, lo vedo bene, accidenti mi viene da piangere, perché deve essere tutto così complicato.. perché non posso innamorarmi immediatamente di lui!!
< Non lo hai ancora dimenticato vero? - sorride amaro, fa un sospiro profondo passandosi le mani fra i capelli come per calmarsi – beh ti avevo detto avrei aspettato e ho intenzione di farlo, continuerò a starti accanto, non voglio perderti.. capisco che non ti senta pronta per una relazione al momento.. ma ti posso garantire che ci sarò ancora quando finalmente lo sarai! > mi abbraccia e mi bacia sulla fronte riesco solo a sorridergli timida.
Ancora una volta mi ha lasciata senza parole..
Il viaggio di ritorno è stato ancora più silenzioso dell'andata, dentro di me mi stavo prendendo a calci per aver rovinato questa serata.. per colpa mia ora siamo a disagio entrambi.. ma non potevo fingere e mentire vero?
Una volta arrivati mi ha accompagnato al portone e mi ha dato la buonanotte con un bacio sulla bocca, diverso da quello sulla spiaggia, questo è più profondo, più passionale, mi prende un po' alla sprovvista..
< Così penserai a me prima di addormentarti! > mi strizza l'occhio e se ne va.
Anche questa volta nessuna emozione che esplode.. neanche una sola e stupida farfallina nel mio stomaco! Perché?! Cosa c'è che non va in me?! Fin troppo velocemente il mio cuore mi dà la risposta “perché nonostante tutto sei innamorata di Damon, Zander non può prendere il suo posto”.. sospiro triste e mi decido ad entrare.

Non vedo l'ora di togliermi questi tacchi e infilarmi sotto le coperte, sento il bisogno di nascondermi dal mondo intero!
Una volta entrata in camera chiudo la porta dietro di me, appoggio la fronte sulla porta e sospiro esausta..
< Sei tornata presto, non deve essere stato un granché come appuntamento >
Non può essere.. ma cosa ho fatto di male nella mia vita?
Mi volto verso la voce sperando solo che sia stato il mio cervello malato a farmi un brutto scherzo.. invece lo vedo comodamente seduto sul mio letto in tutto il suo splendore.. mi sorride come se dovesse essere normale per me trovarlo lì!
È davvero il mio miglior incubo..
Devo smettere di fissarlo, devo distrarmi.. tolgo le scarpe e le metto nella scatola e sistemo la giacca nell'armadio, è in questo momento che vedo la finestra chiusa.. non era aperta neanche quando sono uscita, ho controllato bene.
< Come sei entrato? >
< Che domanda sciocca, come vuoi che sia entrato? Ho suonato il campanello e tua madre mi ha gentilmente fatto entrare e detto che potevo aspettarti in camera > lo guardo sconvolta < L'hai ammaliata! Dovresti vergognarti! >
< Quante storie, neanche si ricorda più di avermi visto. Dovevo entrare e la finestra era chiusa > lo dice come se fosse ovvio. Non posso fare altro che scuotere la testa, il semplice concetto di non poter fare sempre come vuole gli è totalmente estraneo!
< Cosa vuoi? >
< Volevo solo essere sicuro che rientrassi a casa sana e salva > se ricomincia con la solfa di quanto Zander sia pericoloso mi metto a urlare!
< Come puoi vedere sono sana e salva, ora vattene > cerco di apparire calma e fredda ma in realtà sono tesa, una parte di me vorrebbe sbatterlo fuori a calci ma purtroppo un'altra parte di me vorrebbe solo corrergli incontro.
< Lo so che sei arrabbiata perché sono stato un stronzo con te oggi > alzo un sopracciglio < Solo oggi? > mi abbaglia con uno dei suoi rari sorrisi veri.. è sleale così però..
< Mi dispiace Bonnie, avrei dovuto trattenermi ma è stato più forte di me >
Non so se essere più sconvolta dal suo “mi dispiace” o dal fatto che mi ha chiamato per nome, credo sia la prima volta che non usa uno dei suoi soprannomi..
Approfitta di questo mio attimo di confusione per avvicinarsi a me, mi accarezza delicato le braccia nude < Ho mentito, questo vestito è perfetto su di te.. sei bellissima.. > ho la pelle d'oca.. ha un'espressione così dolce.. altro che avere farfalle nello stomaco, ora ho degli uragani.. accidenti a me!
< Va via Damon, per favore > mi allontano, non posso pensare razionalmente se sento le sue mani su di me..
< Ho sbagliato tutto con te, lo so.. ma sai benissimo che non puoi dimenticarmi con quel lupetto > si è avvicinato di nuovo a me, ora mi ritrovo con le spalle sulla porta e lui a pochi centimetri.
< Non iniziare neanche, mi è piaciuto uscire con Zander > speravo di farlo tacere e convincerlo ad andarsene ma come al solito è stata una speranza vana, anzi!
< Oh per favore! Cos'è che ti è piaciuto di più? Vedere come ti riporta il bastone quando glielo lanci? > lo sottolinea con una risata di scherno che mi fa veramente arrabbiare..
< Smettila Damon, ti ho chiesto di starmi lontano! Fammi continuare la mia vita! > cerco di allontanarmi ma mi ferma contro la porta.
< Non mentire uccellino! Non puoi pensare di poter essere felice con quel coso! Tu non vuoi lui, tu non provi niente per lui! Tu vuoi me, mi hai sempre voluto.. tu ami me > ora ha le mani ai lati della mia testa, ho quasi le lacrime agli occhi.. ha ragione.. ha ragione su tutta la linea..
< Lo hai sempre saputo, non vedo cosa cambi ora.. è tempo che cresca.. senza di te > neanche io riesco a crederci mentre lo dico.
Si avvicina di più, ora le sue mani affondano nei miei capelli, mi guarda deciso negli occhi < Mi pare di averti già avvisato che ottengo sempre quello che voglio! Voglio te, lo capisci o no? Lo so di avere sbagliato tanto, ma non lascerò che quel lupastro ti porti via da me! >
< Tu non vuoi me.. sono sempre stata un rimpiazzo per te > devo cercare di essere forte.
< Io voglio te! Voglio te! Fidati di me uccellino.. > sembra indifeso, pazzesco dovrebbe essere l'ultimo aggettivo possibile per lui.. eppure in questo momento sembra avere davvero paura di perdermi..
Addio al mio ultimo neurone dotato di raziocinio.. mi sto perdendo di nuovo nei suoi occhi.. il mio cuore batte all'impazzata.. vuole me, non me lo aveva mai detto.. lo vedo chinarsi lentamente per baciarmi, sembra quasi che mi voglia darmi il tempo di respingerlo..
Vorrei tanto respingerlo, cerco la forza per farlo.. ma la realtà è che non voglio, la patetica realtà è che muoio dalla voglia di baciarlo, la scioccante realtà è che in questo momento fra le sue braccia il mondo intorno a noi è scomparso, ogni mio senso percepisce solo lui.. potrebbe scoppiare un incendio intorno a noi e io non me ne accorgerei..
Il bacio è lento e dolce, mi sto sciogliendo fra le sue braccia, il cuore che batte all'impazzata e la sensazione che sia tutto così naturale e giusto!
Poi all'improvviso la passione ci travolge entrambi, il bacio diventa più urgente, quasi disperato, mi sembra di ricominciare a respirare dopo giorni di apnea.. dio come mi era mancato!
Affondo le mani nei suoi capelli per avvicinarlo ancora di più, sento le sue mani che mi accarezzano, prima piano poi sempre con più urgenza.
In un attimo scioglie i nodi che legavano le spalline e mi ritrovo solo con l'intimo addosso. Dovrei sentirmi in imbarazzo ma stranamente in questi momenti con lui non lo sono mai. Quando mi guarda così mi fa sentire la donna più bella del mondo, la più desiderabile, mi fa sentire così sicura di me!
< Odio sentire il suo odore su di te > < Sta zitto Damon >
Mi ritrovo sollevata da terra con le gambe allacciate alla sua vita, schiacciata tra la porta e il suo corpo.. mi bacia sul collo, mi mordicchia il lobo.. oddio mi sta facendo impazzire.
Ho bisogno di sentire la sua pelle, inizio a sbottonargli la camicia.. lo sento gemere in approvazione, adoro accarezzargli la schiena, sento i muscoli che tremano sotto i miei palmi, è una sensazione fantastica.
Senza staccarci mi sdraia al centro del mio letto.
In un baleno siamo entrambi nudi, le nostre carezze sono frenetiche, per nessuno di noi è il momento dei preliminari, ho bisogno di sentirlo parte di me, di sentire almeno per un momento che ci apparteniamo.
Prima di entrare dentro me mi guarda negli occhi e dolcemente mi dice < Ti voglio così tanto uccellino.. > < Anch'io ti voglio Damon >
La prima cosa che vedo quando mi sveglio è l'ora nell'orologio sul comodino, sono appena le 4, la seconda cosa che noto è il braccio di Damon che mi stringe.. non se ne è andato, è sempre qui con me!
Mi volto per vederlo meglio, per assicurarmi che sia veramente qui accanto a me. Cerco di non svegliarlo, così posso approfittarne per guardarlo quanto voglio.. ha un'espressione così pacifica mentre dorme, dà quasi la sensazione di essere in pace con il mondo.. potrei guardarlo per ore.
Devo frenare la tentazione di percorrere i suoi lineamenti con la punta del dito, non voglio che si svegli.
< Te lo hanno mai detto che è maleducazione fissare le persone? > apre all'improvviso gli occhi e mi guarda divertito mentre sobbalzo dalla sorpresa e divento rossa per essere stata scoperta. Continua a guardarmi con uno dei suoi rari bellissimi sinceri sorrisi..
< Sei ancora qui > alza un sopracciglio < Così pare.. >
Non posso fare a meno di sorridere come un'ebete! Sono così felice che il cuore potrebbe esplodere. Certo non mi ha detto quelle due magiche paroline, ma per la prima volta mi ha dimostrato che tiene veramente a me, che vuole me, che non vuole perdermi.. per un tipo freddo e contrario a dimostrare e provare qualsiasi sentimento mi sembra un gran passo avanti no?
Non posso fare a meno di sperare in un nuovo inizio.
Non riesco a trattenermi e mi avvicino per baciarlo.
< Mm finalmente non ti sento addosso il suo odore ma il mio! >
Sono quasi sopra di lui, con un movimento fluido ribalta la posizione e mi ritrovo schiacciata fra il materasso e corpo freddo di Damon, è una sensazione unica sentire il suo corpo sopra di me. Continuiamo a baciarci, poi lentamente inizia a mordicchiarmi il lobo e lo sento sussurrare < Respira uccellino > poi scende lungo il collo lasciando una scia di baci, sento già i brividi lungo la spina dorsale. Questa volta si prende con calma tutto il tempo per accarezzare, baciare e mordicchiare il mio corpo.. oddio sto per impazzire, non riesco a far altro che gemere e sussurrare il suo nome.
Come è possibile che con un diavolo come lui io riesca a sentirmi in paradiso?
Quando lo sento succhiare il seno raggiungo il mio limite, non ce la faccio più, ho bisogno di sentirlo dentro di me < Damon.. > mi guarda con gli occhi carichi di passione < Dimmi cosa vuoi uccellino > cerco di calmare il respiro < Damon, voglio te.. ora > come risposta mi bacia con passione < Damon.. >
< Dimmi che sei mia > sono senza fiato, non riesco neanche a parlare, il massimo che posso fare è pensarlo “Sono tua”
< Non mi basta leggerlo nella tua mente, voglio sentirtelo dire a voce alta > e continua a mordicchiarmi il collo portandomi alla follia < Damon ti prego >
< Dimmelo.. > non posso trattenere una smorfia di frustrazione < Sono tua > e con un'unica spinta lo sento entrare in me < Sei mia >.
Mentre ci stiamo amando fa una cosa che non aveva mai fatto, si morde il polso e mi fa bere il suo sangue e contemporaneamente mi morde sul collo..
È come se un universo intero mi esplodesse nella testa, sono sensazioni indescrivibili. È come se perdessi il senso della realtà, riesco solo a sentire il mio e il suo sangue che si uniscono.. è incredibile.. è un susseguirsi di ondate di piacere sempre più alte fino all'arrivo dell'orgasmo che ci coglie insieme..
Non aveva mai bevuto il mio sangue mentre facevamo l'amore, mai.
Elena mi aveva sempre detto che per i vampiri bere dalla propria partner durante l'atto sessuale era quasi un atto di comunione, significava un legame.. non posso crederci..
La prima cosa che vedo quando mi sveglio è l'ora, sono le 7.30, la seconda cosa che noto è che Damon non c'è e la finestra aperta.. non posso crederci! Non può averlo fatto di nuovo.
Mi rifiuto di crederci guardo disperata se ha lasciato un biglietto, se mi ha mandato un messaggio sul cellulare.. niente.. provo a chiamarlo ma ha il telefono staccato!
Se ne è andato come al solito di nascosto come un ladro, coma al solito mi ha lasciata da sola, come al solito se ne è fregato di me e di quello che sento, come al solito mi ha preso in giro e come al solito mi sento una perfetta stupida.. sono solo un'illusa.. quando imparerò che non è altro che un egoista! Un insensibile! Deve essere fiero di come mi ingannata ieri notte, di come sia riuscito con un paio di parole dette bene e un paio di occhi dolci a farmi dimenticare le mie decisioni, di come ha spazzato via anche solo il più misero pensiero di Zander in me, mi faccio pena da sola.
Come ha potuto mentirmi dicendomi che voleva me?! Come ho fatto a credergli?!
Non riesco a far altro che piangere, piango per ore, piango in silenzio ma in modo così disperato come non mi era mai successo prima..
In effetti era tutto troppo bello per essere vero.. dovevo svegliarmi prima o poi da quel sogno..


Bene ragazze ecco il nuovo capitolo? cosa ne pensate?
Piaciuta Elena in versione investigatrice?
Mi è un pò dispiaciuto rovinare così un appuntamento perfetto ma siamo sincere non poteva funzionare, giusto?
Tanto per cambiare Damon fa un passo avanti e dieci indietro.. che idiota!
Come sempre ogni suggerimento è ben accetto!
Bacioni, Valentina

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Capitolo 8
*** Aiuto ***


Capitolo VIII

 

POV Stefan

< Continua a non rispondere al telefono.. sto iniziando a preoccuparmi, doveva essere qui più di un'ora fa.. > Elena sta continuando a telefonare a Bonnie al suo cellulare da almeno due ore ma non ha mai risposto.
Devo cercare di tranquillizzarla, ma sinceramente inizio a essere preoccupato anche io, soprattutto perché non vedo il mio caro fratellino da ieri sera..
< Vedrai che ci sarà una spiegazione.. sai com'è sbadata, no? Di sicuro avrà lasciato il cellulare silenzioso e se lo è dimenticata > provo anche a sorriderle ma mi sa che è venuta fuori più una smorfia, infatti mi guarda sempre più dubbiosa..
< Provo direttamente a chiamarla a casa, qualcuno mi risponderà sicuro.. >
In pochi istanti la sento parlare al telefono < Salve signora McCollough, sono Elena potrei parlare con Bonnie, ho già provato al telefonino ma non mi risponde.. > mentre ascolta la risposta le vedo cambiare espressione, ora è veramente preoccupata.. < Ah capisco, potrebbe chiederle di chiamarmi appena sta un po' meglio? Grazie mille, e comunque divertitevi a New York >
Resta a fissare la cornetta per minuti interi, come se stesse cercando di riordinare i pensieri.
< Cosa ti ha detto? > quando finalmente mi guarda è terribilmente seria
< Sua madre mi ha detto che Bonnie è in camera sua da quando è tornata ieri, non permette a nessuno di entrare. Dice che non si sente bene ma che ha solo bisogno di riposarsi prima di partire e che non vuole essere disturbata da nessuno.. > mi guarda dritto negli occhi < Lo sai anche tu che sta mentendo. Se si è reclusa in camera deve essere successo per forza qualcosa di grave! Sono sicura solo di due cose o è colpa di Zander, visto che ieri sera erano insieme, o è colpa di Damon.. tu sai di certo qualcosa perciò ti sarei grata se mi dicessi chi devono uccidere! > mi si è parata davanti con uno sguardo omicida e le mani sui fianchi.
Io un'idea ce l'ho anche ma come faccio a dirglielo?
< Elena amore calmati >
< Calmarmi? Ti sei bevuto il cervello? > sta urlando come un'aquila < Dimmi immediatamente cosa sta succedendo!! > sto inghiottendo a vuoto.. cosa devo fare? Non posso dirle quello che so, l'ho promesso a Bonnie di mantenere il segreto.. e poi non ho la certezza che anche stavolta sia colpa di mio fratello.. Ma a chi la racconto! È di sicuro colpa sua!! È da ieri sera che è sparito dalla circolazione. Ma cosa può aver fatto per averla ridotta così questa volta?
Elena continua a fissarmi come se fosse pronta a cavarmi gli occhi.. spero che Damon non decida di tornare almeno finché non si è un po' calmata altrimenti povero a lui.. anche se probabilmente se lo meriterebbe ..
< Elena siediti – grazie al cielo fa come le dico.. seduta fa un po' meno paura – ascolta.. io non ho idea di cosa sia successo ieri sera e non so neanche di chi è la colpa.. - mi guarda veramente storto ora – ok, ok.. probabilmente è di Damon >
< Lo sapevo che c'entrava lui!! Ora mi racconti tutto ciò che c'è da sapere! >
< Mi spiace ma non posso.. non arrabbiarti.. ma l'ho promesso a Bonnie.. >
< Cristo santo sono la sua migliore amica! Ho diritto di sapere chi e cosa la sta facendo star male! Come posso starle accanto se non so cosa sta succedendo! > oddio ha le lacrime agli occhi.. non posso vederla così ma cosa posso fare.. tento di abbracciarla ma all'inizio si ritrae poi per fortuna si lascia stringere.
Sobbalziamo quando sentiamo il portone sbattere e vediamo entrare Damon.
Non faccio in tempo a trattenerla che gli si para davanti arrabbiata come una iena < Cosa diavolo le hai fatto! >
< Fratellino cerca di tenere a bada la tua fidanzatina – poi si rivolge direttamente a Elena – Spostati e fammi passare! > è la prima volta che alza la voce con lei.
< Col cavolo che mi sposto! Voglio sapere cosa le hai fatto! ORA! > lo vedo serrare la mascella e si passa una mano davanti agli occhi come per calmarsi.
< Elena primo non immischiarti, secondo spostati finché te lo chiedo gentilmente > non si è calmato molto visto che sta quasi ringhiando.. la mia fidanzata è rimasta senza parole! Forse è meglio che intervenga.
< Calmatevi tutti e due – Damon approfitta della mia interruzione per andarsene in camera sua - Elena così non ottieni niente.. lo sai com'è fatto. Prepara un po' di tè e cerca di calmarti, io intanto provo a parlargli > mentre sto per uscire anche io dalla stanza mi trattiene per un braccio < Poi mi racconti tutto > non mi pare molto una richiesta.. < Quello che posso >.
Quando entro nella camera di mio fratello ho bisogno di un attimo per abituarmi al buio totale in cui la stanza è immersa.. che clima deprimente accidenti!
Mi siedo sulla poltrona e accendo la lampada che è lì accanto.
Sento i rumori che provengono dal bagno, probabilmente si sta facendo una doccia, mi decido ad aspettarlo.. sperando che Elena non irrompa dentro con un paletto appuntito in mano!
Quando esce è in boxer e con i capelli ancora bagnati.
< È inutile che tu ti sia fatto una doccia, si sente ancora benissimo l'odore di Bonnie > fa finta di non sentirmi.. patetico.. spegne la lampada e si sdraia sul letto, dovrebbe essere un invito ad uscire? Ho già detto patetico? Riaccendo la lampada.
< Facciamo che prima iniziamo e prima finiamo? >
< Ti ha mandato in avanscoperta la tua dolce metà? > freddo come il ghiaccio.
< Non credo ti convenga avere a che fare con Elena in questo momento.. Se ti fa sentire meglio facciamo la solita scenetta in cui io ti chiedo di parlare e tu mi dici di farmi gli affari miei, ma sinceramente non vorrei perdere tempo! > devo cercare di restare calmo ma in questo momento è veramente difficile!
< Forse è il momento di farti una vita tua così magari non ti impiccerai più della mia! > solito tono strafottente! Accidenti a lui! Faccio finta che neanche abbia parlato.
< Voglio sapere perché la mia più cara amica è da stamani chiusa in camera sua senza voler vedere nessuno e senza rispondere neanche al cellulare! > sentendo le mie parole si mette seduto nel letto, finalmente sembra che sia riuscito ad attirare la sua attenzione.
< Beh l'unica cosa che posso dirti è che quando stamattina me ne sono andato stava bene > ero certo che centrasse lui e come al solito è anche convinto di aver combinato un guaio! Che cretino!!
< “Quando stamattina me ne sono andato”? Sputa il rospo, ORA! > rotea gli occhi scocciato.. roba da matti!
< Non c'è molto da dire. Ieri sera sono andato a riprendermi ciò che è mio > devo fare più respiri profondi di fila per calmarmi, se ricomincia con la solita solfa che lei è sua giuro mi metto a urlare! Devo trattenermi dallo sbattere i piedi in terra dalla frustrazione, sembra di parlare con un disco rotto!!!
< Racconta tutto dall'inizio >
< Che pettegolo, vuoi anche i dettagli più piccanti? > solito sorrisino ironico, devo ricordarmi che non posso prenderlo a schiaffi, non ancora almeno.
< Smetti di fare il deficiente e parla! > finalmente capisce che non lo può evitare.
< Ieri sera l'ho aspettata in camera sua che rientrasse dall'appuntamento con quella palla di pelo > lo guardo incredulo < Primo reato della lista “violazione di domicilio” > lo prendo in giro
< Vuoi prendermi in giro o vuoi sapere cosa è successo? - gli faccio segno di continuare pure – Di sicuro l'appuntamento non è andato bene, anzi.. Quando è rientrata e mi ha visto abbiamo chiarito un paio di punti.. > mi scappa una risata sarcastica < Avete chiarito un paio di punti? Traduzione: avete discusso. Vai avanti >
< Ok abbiamo discusso del fatto che non deve più uscire con quel lupastro, mi sono praticamente scusato per essere stato uno stronzo con lei, le ho detto che non permetterò a nessuno di portarmela via.. poi però abbiamo fatto pace.. se capisci cosa intendo.. tutto è tornato alla normalità. Quindi dubito che sia colpa mia se sta così oggi > a tutto questo discorso c'è solo una spiegazione semplice semplice: è un idiota.
< Dubiti che sia colpa tua? Mi prendi per il culo?! Come fai a essere così ottuso?! Hai fatto un corso apposta?! > sono scattato in piedi e inizio a camminare avanti e indietro mentre penso a quanto è cretino mio fratello. E lui? Lui mi guarda come se quello pazzo fossi io!
< Vediamo se riesco a spiegarti la situazione in modo che anche tu possa capire >
< Fa poco lo spiritoso fratellino! > si permette anche di fare l'offeso!
< Dicevo.. avete litigato perché sei geloso – non osa neanche negarlo – devi essere riuscito a scusarti e farti perdonare se avete passato la notte insieme.. quindi devi averle detto qualcosa che non le avevi mai detto prima.. > lo guardo aspettando una risposta.. lo vedo in imbarazzo.. dio ci vorrebbe una foto per ricordarlo ai posteri.
< Le ho solo detto che voglio lei.. solo lei > sono ufficialmente sconvolto.. per lui si che è un gran passo..
< Non è di sicuro la dichiarazione che ogni ragazza sogna sin da bambina.. ma stiamo parlando di te.. - ho una folgorazione – aspetta.. Bonnie ti conosce come nessun altro.. quando gli hai detto che vuoi solo lei, lei sapeva che per te era una grossa confessione, un enorme passo avanti.. sei un imbecille! Di sicuro pensava che le cose sarebbero cambiate dall'ultima volta, che non si trattava più solo di sesso.. l'hai illusa che questa volta non l'avresti usata, si è fidata per l'ennesima volta di te e poi invece dopo esserti divertito l'hai pugnalata alla schiena! Come al solito si è sentita abbandonata da te!> mi guarda come se stessi delirando < Sa bene cosa si può aspettare da me.. >
< Non dire cazzate! Se la pensi così dovevi lasciarla stare, permetterle di andare avanti senza di te! Lei non vuole questo! Non sei altro che un egoista! Complimenti! Questa volta sei riuscito veramente a spezzarle il cuore.. Sei riuscito a farla sentire una qualunque con cui ti diverti per poi metterla da parte, solo la scopata di una notte .. > mi si avventa contro, in un lampo mi prende per il collo e mi sbatte contro il muro ringhiandomi contro < Non ti azzardare mai più a dire che è la scopata di una notte! > ora urliamo tutti e due < Ah no? E cos'è? Eh?! Secondo te cos'è? La tua ragazza? La tua donna? O la tua puttana? > forse ho esagerato.. tristezza e rabbia si susseguono nei suoi occhi.. sferra un pugno al lato della mia testa facendo un buco nel muro.. ora è veramente arrabbiato!
< Sta zitto! Io voglio solo lei,non permetterò a nessuno di portarmela via.. ma si deve accontentare di quello che riesco a darle. Cosa avrei dovuto fare eh?! Il fidanzatino?!! Io non sono te! Non posso! Lo so anche io che se lo meriterebbe, si meriterebbe qualcuno che la mettesse sopra qualunque cosa, che si meriterebbe qualcuno migliore di me, ma lo sa come sono e le sono sempre andato bene così! Io devo mettere me al primo posto.. Nessuno può vantarsi di avere potere su di me! Le dovrà bastare sapere questo : è mia, io voglio lei, lei vuole me! È semplice! Non permetterò che qualcuno me la porti via! – mi strattona un altro po' contro il muro poi mi lascia – Accidenti! Mi conosce sa cosa aspettarsi da me, sa che per me questo è già un passo avanti! Fino a due mesi fa non mi sarei mai sognato di dirle tutto questo! Deve accontentarsi >
Non posso fare a meno di scuotere la testa mentre lo guardo uscire.. è solo un codardo. Cavolo però se sa come stringere un collo!

 

POV Elena
È una vita che sono tutti e due di sopra, io sono qui che cammino su e giù per tentare di calmarmi e vedere tutto più chiaramente. Ho anche provato a richiamare Bonnie un paio di volte ma niente.. addirittura ora il telefono è spento.
Ma quanto ci mettono ancora.. ho sentito urla, colpi non definiti, ringhi.. mi sto trattenendo dallo salire, so che ora come ora non farei altro che peggiorare la situazione!
Ma non penseranno mica che lasci perdere così facilmente vero?
Sto pazientemente, più o meno, aspettando che Damon scenda per farci due chiacchiere.. Sono giunta alla conclusione che è meglio che ci parli dandogli il beneficio del dubbio prima di dargli fuoco!!
Ho anche pensato di chiamare Meredith ma poi mi è venuto in mente che se ho io questi istinti omicidi verso Damon, lei di sicuro non si fermerebbe a fare domande.. forse Alaric però potrebbe essere d'aiuto, ma sono sicura che non ne sa niente neanche lui, infondo è tornato solo da un paio di settimane.
Finalmente sento dei passi che scendono le scale, è Damon, mi supera senza degnarmi di uno sguardo.
Lo seguo fino al portone < Dove stai andando? >
< Esco mammina >
< Se stai pensando di andare da Bonnie puoi risparmiarti il viaggio >
Si ferma e si volta per guardarmi in faccia < Dovrei farlo perché me lo ordini tu? Ti garantisco la tua amica sarà felice di vedermi > Elena, mi dico, respira profondamente.. conta fino a dieci.. così ti verranno in mente molti più insulti!
< Te lo sto dicendo perché non c', è già partita.. sua madre mi ha detto che dormiranno da Mary per essere più vicine all'aeroporto domattina. Ma sono più che certa che la realtà è che voleva stare il più lontano possibile da te > la sua totale mancanza di reazione mi ha stupita.. è rimasto fermo con la mano sulla maniglia della porta come paralizzato, quando finalmente si volta per un attimo è veramente abbattuto ma cerca subito di ritrovare il suo solito atteggiamento arrogante. Prima che possa dire qualcosa che mi faccia perdere del tutto la calma decido di parlare io.
< Aspetta dobbiamo parlare >
< Non ho bisogno di altre prediche, ci ha già pensato il tuo fidanzatino >
< Non voglio farti nessuna predica, non ancora almeno. Voglio capire accidenti! Voglio capire bene cosa è successo perché, anche se non lo so di preciso, so che non è iniziato ieri sera. Sono mesi che siete strani tutti e due! Lo sai che voglio bene a entrambi ma sapendo che Bonnie sta così male per colpa tua è fin troppo facile odiarti, anche se non voglio. Cristo hai sempre saputo che ti amava perché hai dovuto divertirti proprio con lei?! >
< Anche io ci tengo a lei > sembra così triste e soprattutto sincero, non l'ho mai visto così.. ora si che mi preoccupo davvero. Cosa hanno combinato?
Devo eliminare tutti i miei pregiudizi dalla mente per poter capire la verità. Devo accantonare l'idea di torturarlo lentamente.. faccio un paio di respiri profondi.
< Bene convincimi che non sei stato uno stronzo senza cuore con la mia migliore amica... racconta tutto, fammi capire > si vede che è combattuto fra il mandarmi al diavolo e il confidarsi.. speriamo faccia la scelta giusta..
< Giura di non giudicare almeno finché non ho finito > si siede sul divano con la testa fra le mani. Fa proprio pena in questo momento. Mi siedo accanto a lui e aspetto che inizi.
< Non so come è iniziata.. giuro non pensavo che saremmo arrivati a questi punti.. ma più andavamo avanti e meno volevo che finisse.. > non riesco a seguirlo molto bene..
< Forse è meglio che parti dall'inizio.. >
< È iniziato tutto circa tre mesi fa.. quella sera ero depresso.. ecco.. mi sentivo solo.. sapevo solo che non potevo restare qui al pensionato con voi.. mi sono ritrovato sotto casa della streghetta e ho pensato che poteva essere divertente fare due chiacchiere con lei.. ti giuro non avevo secondi fini.. Non so come ma dopo un po' che stavamo parlando.. ecco.. mm.. - oddio è in imbarazzo – mm.. siamo finiti a letto insieme.. > devo farlo finire.. poi posso ucciderlo.. solo un po' di pazienza.. < Pensavo che sarebbe stata la prima e ultima volta.. ma invece.. beh.. ecco.. ce ne sono state molte altre.. Ero convinto che ci stessimo solo divertendo.. >
Ora non posso trattenermi < Divertendo? Fra tutte le oche che ti corrono dietro ti dovevi divertire con Bonnie? Sei un idiota! Pensavi potesse essere una da una scopata e via? Lei ti ama per sua sfortuna! Cretino!! >
< Sbaglio o eravamo d'accordo che prima di inveirmi contro mi avresti fatto finire di parlare? Continuavo a ripetermi che anche a lei stava bene così.. mi ripetevo che conoscendomi non poteva aspettarsi nessun impegno da parte mia.. senza accorgermene con lei riuscivo finalmente a essere me stesso, ero felice.. ma me ne sono accorto solo quando era troppo tardi, quando lei ha deciso di smetterla con i nostri incontri.. > sono senza parole < Al momento non pensavo che riuscisse a starmi lontana..che sarebbe tornata da me. Come hai detto tu mi ha sempre amato.. pensavo che potesse accontentarsi della situazione, invece poi si è intromessa anche quella bestiaccia, così abbiamo iniziato anche a litigare per colpa sua. Ogni volta che lo vedo vorrei solo potergli staccare la testa dal collo.. > su qualcosa avevo azzeccato è geloso < Non potevo permettere che me la portasse via.. quindi ieri sera l'ho aspettata a casa sua. Dopo aver litigato le ho detto che voglio solo lei.. > oddio non posso evitare di interromperlo < Se ti ha creduto come mai invece sta così male? > lo sento sospirare, si alza e inizia a camminare avanti e indietro
< Perché quando stamattina si è svegliata si è ritrovata sola come al solito.. Non potevo restare, non potevo.. mi conosce, lo sa che ho già superato i limiti che mi sono dato. Cristo le ho anche fatto bere il mio sangue per dimostrarle che non è come le altre! Non posso fare di più. Deve accontentarsi di sapere che voglio solo lei, ma non posso fare il fidanzatino.. lo sai anche te non fa per me! > dire che sono stordita è dir poco..
< Le hai dato il tuo sangue? E ti stupisci che ora stia male? Proprio perché lei sa che il segno di un legame profondo, lei ti ha creduto, si è sentita abbandonata! Dio, sei una bestia!! Si è sentita presa in giro una volta di troppo! Bonnie vuole essere amata, non le interessa nient'altro.. si merita qualcuno che lo sappia fare senza paura, probabilmente Zander era il ragazzo giusto > si ferma di colpo, sbatte a terra il vaso di fiori che era sopra a un tavolinetto, poi urla < Non dirlo mai più! Non la perderò per colpa sua >
Ha fatto così tanto rumore che corre giù anche Stefan < Sei impazzito del tutto > lo blocco con una mano < Hai ragione, non la perderai per colpa di Zander, la colpa sarà completamente tua! Anche se hai capito di amarla la stai distruggendo! Sei un codardo > alla faccia degli sbalzi d'umore.. da isterico a depresso in un attimo
< Non posso.. non posso fidarmi di quello che sento. Ho sempre sbagliato.. pensaci, prima ero convinto di essere innamorato di Katherine, poi di te! Mi sono rovinato l'esistenza così. Anche se so che quello che sento per lei non l'ho mai sentito prima.. non posso rischiare più di così.. non ci riesco. Oltretutto rischierei di portare affondo anche lei.. >
< Non dire stupidaggini! Non pensavo tu fossi così codardo! > è stato Stefan ha parlare, è arrabbiato anche lui ora.. ok cerchiamo di calmarci..
Deve esserci per forza una soluzione.. diamine alla fine anche se sembra un casino si amano entrami.. non dovrebbe essere così complicato, no?
< Ha ragione Stefan devi rischiare. Anche perché questa volta l'hai combinata veramente grossa.. o cerchi di farti perdonare e tentare di essere non dico il fidanzato perfetto ma almeno decente.. o la perderai del tutto, perché prima o poi arriverà qualcuno che non vedrà l'ora di stare con lei e di renderla felice >
< Con me è felice! > non so se è più idiota o più testardo..
< Oh si! Si vede.. si vede.. > si intromette ridacchiando Stefan.. non sopravviverò a questo pomeriggio!
< Ascoltami bene.. per come la vedo io hai solo due possibilità: o ti decidi a uscire dalla sua vita una volta per tutte o ti decidi a metterti in gioco.. Non puoi dirle chiaramente che la ami? ok.. hai bisogno di un buon psicologo ma va bene.. però pretendo che tu glielo sappia dimostrare, sempre! - vedo che mi sta per interrompere ma lo gelo con un'occhiataccia – e non ti azzardare a usare la solita scusa che lei ti conosce e sa cosa può aspettarsi da te! Perché la sai una cosa?! Io conosco lei, e la conosco bene, e ti posso garantire che questa volta hai superato ogni limite! Non te la farà passare liscia. Questa volta mio caro play-boy da strapazzo dovrai conquistarla veramente e il tuo sorrisino non ti servirà a niente! Devi dimostrarglielo coi fatti che la ami, che non la vuoi solo per il sesso! > ora sembra un po' spaventato.. non mi dispiace affatto! < Beh cosa rispondi? >
Si inizia a fissare le mani < Non so da dove posso cominciare > mi rilasso un po' forse non è poi così senza speranza < Tutti e tre insieme riusciremo a pensare a qualcosa che possa funzionare >
< Sei impazzita anche tu adesso? Dopo tutto quello che ha combinato vuoi anche aiutarlo? Fino a dieci minuti fa dovevo trattenerti dall'ucciderlo seduta stante, ricordi? > non è da Stefan reagire così, di solito è sempre pronto ad aiutare chiunque, questa volta deve essere proprio arrabbiato.
< Amore lo so che è stato un idiota.. >
< Ehi vi dispiace sarei ancora qui >
< Sta zitto Damon! A dire la verità nel suo modo contorto ed assurdo mi ha convinto che ci tiene a lei, che la ama. Per chi sa quale miracolo Bonnie lo ama praticamente sempre, a suo modo anche per essere così idiota. Quindi se possiamo aiutare Bonnie a essere felice dobbiamo farlo >
Stefan sembra meravigliato dal mio discorso, in effetti sembra un po' troppo maturo!
< Se la metti così, ci sto > finalmente si è arreso anche lui
< Mm.. quindi.. quale mossa dovrei fare per prima? > sembra un po' incerto..
< Pregare.. preferibilmente in ginocchio > Stefan è un po' acido oggi!
< Chiamala al telefono, cerca di parlarle. Sicuramente ti eviterà come la peste ma non ti azzardare a rinunciare >
< Ma se hai detto che non risponde al telefono, è una perdita di tempo > non posso fare a meno di tirargli un cuscino dietro, è idiota!
< Ohi! >
< Ohi un corno! Anche se non ti risponde vedrà che l'hai chiamata, che vuol dire che l'hai pensata, che l'hai cercata! Sveglia Damon!! Se poi le mandi anche un po' di sms sarebbe perfetto! Inoltre finché non torna non puoi fare altro >
Alla fine interviene anche Stefan < Elena quando torna, dovresti continuare a fare finta di niente così non si sentirà in imbarazzo con te.. inoltre potrebbe essere utile, pensaci se questo testone riesce a far notare un cambiamento potresti farglielo notare, metterci una buona parola.. >
< Fratellino ti ricordo che sono sempre qui >
< È meglio che per un po' lo dimentichi > ok meglio intervenire
< Bene facciamo così allora! - mi volto verso Damon con l'espressione più omicida che mi riesce – Ricordati alla prima lacrima che le vedo per colpa tua ti giuro che non ti farò prediche o un terzo grado ma ti do fuoco direttamente.. ok? Naturalmente mi farò come minimo aiutare da Mer.. sono sicura che in tutti questi anni avrà pensato a mille un modo per farti del male > concludo con il sorriso più angelico possibile
< Non ce ne sarà bisogno >
Neanche a farlo apposta dopo pochi minuti arrivano Meredith e Alaric che notano subito che l'atmosfera non è delle più leggere..
< Come mai tutti riuniti con quelle facce ? > Alaric chiede subito spiegazioni ma viene interrotto dalla sua fidanzata che si rivolge direttamente a Damon
< Cosa hai combinato questa volta? > il mio caro cognatino sembra un po' a disagio prima di rispondere
< Niente di che.. mm.. questioni di famiglia >
< Bonnie è in ritardo come al solito? L'hai già sentita? Come è andata con Zander? > a questo punto Damon si alza e se ne va senza dire una parola.
< Non lo so. Comunque non viene perché è già andata da sua sorella.. ma cosa facciamo stasera? > meglio cambiare discorso va!
Speriamo abbia fatto bene a decidere di aiutarlo.. speriamo vada tutto bene!

 

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Capitolo 9
*** Novità ***


Capitolo IX

 

POV Bonnie
< Bene ragazze abbiamo mezz'ora prima di dover uscire per l'appuntamento alla boutique, cercate di essere puntuali ok? - perché sembra che ce l'abbia solo con me? - Ci vediamo fra poco allora >
Per fortuna mamma ha prenotato tre singole sullo stesso piano, non ce l'avrei fatta a dividere la stanza con loro, non oggi. Oggi vorrei solo ritrovarmi in un'isola deserta rigorosamente da sola..
La camera è veramente carina e spaziosa, tutta nei toni dell'azzurro, con una splendida vista sul traffico della grande mela. Se fossi in un altro stato d'animo forse ne sarei stata veramente incantata.
Non posso permettere al cervello di entrare in funzione quindi mi dedico solo a cose elementari come togliere i vestiti dal trolley e metterli nell'armadio, mettere il beauty-case nel bagno.
Mm ancora 20 minuti.. devo cambiarmi, tolgo la tuta che ho messo per stare più comoda in aereo e indosso un paio di leggins neri con una maglia con le maniche a tre quarti e lo scollo a barca sempre nera.. mm anche se combacia con il mio umore forse è un po' troppo funebre per andare a cercare un abito da sposa.. decido di aggiungere una cintura bianca e una collana d'orata lunga.. un po' meglio..
Prendo il coraggio a piene mani e guardo il mio riflesso sullo specchio.. pessima idea, veramente pessima.. la mia faccia porta tutti i segni delle ultime ventiquattr'ore che ho passato!
Nessun dubbio sul perché appaia così: ho pianto per quasi dieci ore di fila, ho passato la notte completamente insonne.. dio non finiva più, la mia mente continuava imperterrita a rivivere tutta la serata precedente, tutte le parole di Damon, tutte le emozioni che ho provato, ho analizzato ogni frammento di ricordo, ho vivisezionato ogni tipo di sentimento che ho attraversato dalla rabbia passando alla felicità assoluta per arrivare alla desolazione e al vuoto più totale. Nonostante tutto non capisco.. dovrebbe essere facile, l'ultimo saggio neurone mi dice “rassegnati, è semplice: tu sei un'idiota e lui uno stronzo” ma nonostante tutto il mio cuore non collabora..
Ciliegina sulla torta ho fatto il viaggio aereo peggiore della storia.. ho avuto la nausea tutto il tempo, sono ancora verde.. per fortuna avevo lo stomaco vuoto e non ho vomitato.
Devo trovare la forza di truccarmi se non voglio spaventare le persone che incontrerò.. niente di complicato giusto un po' di fondotinta, molto correttore per coprire queste occhiaie viola e un po' di blush per non sembrare uno zombie.. ma si esageriamo anche un po' di mascara.
Sono esausta.. non so come farò ad affrontare i prossimi due giorni in giro con mia mamma e mia sorella.
Non ho ancora avuto la forza di riaccendere il cellulare, di sicuro troverei un milione di chiamate perse di una Elena preoccupata e probabilmente arrabbiata per non essere andata da lei e di Zander..
Oddio non posso affrontare Zander.. non posso neanche parlarci.. cosa dovrei dirgli che gli conviene lasciarmi perdere perché sono una causa persa, che sono senza speranza, che sono un'emerita stupida, che mi merito di essere trattata da imbecille visto che lo sono?
No basta! Non posso pensarci ora, non ce la faccio.
Non voglio pensarci ancora, altrimenti non troverò la forza di uscire da questa stanza e Mary non se lo merita!
Quando ieri siamo arrivate a casa sua si è subito accorta che c'era qualcosa che non andava, per fortuna non ha fatto domande.. per ora si limita solo a lanciarmi sguardi preoccupati senza farsi vedere da mamma..
Spero solo che non le venga in mente di provare a parlarmi mentre siamo a New York, non posso confidarmi, non ce la potrei fare.. finirei per crollare senza sapere come fare per rialzarmi.
In questo momento mi sento come un automa.. cammino, mi siedo, rispondo alle domande in modo meccanico.. mi sembra quasi di guardarmi dall'esterno, di stare guardando la vita di qualcun altro..
Ok Bonnie puoi farcela devi solo aspettare un paio di giorni e poi avrai il tuo meritato abrutimento. Sono solo due giorni posso farcela. Devo farlo per Mary, non posso rovinarle l'esperienza della scelta dell'abito da sposa che dovrebbe essere una delle più felici della vita.. che razza di damigella d'onore sarei altrimenti?!
Toc – toc < Bonnie sei pronta? > prendo al volo la borsa, lancio uno sguardo al cellulare.. che faccio lo accendo o no? Mm no.. anzi è meglio se neanche lo porto!
< Arrivo >

Per andare da Kleinfeld abbiamo preso un taxi, diamine il traffico qui è allucinante. Fossi io a guidare mi sarebbe già venuta un'ulcera!
Mia madre non ha smesso di parlare e ridere neanche per un secondo.
Io ho continuato a guardare ipnotizzata fuori dal finestrino.. sembrava di essere in un altro pianeta rispetto a casa: una folla di persone camminava in tutte le direzioni, persone completamente diverse che a malapena si notavano a vicenda. Non ci potevo credere c'era veramente di tutto.. clacson, musica, chi urlava, chi correva, chi si fermava di colpo, chi rideva, chi aspettava, chi era di corsa, chi era da solo e chi in mezzo a un gruppo di amici.. sembrava di essere al centro del mondo.. o dentro un frullatore..
< Bonnie stai bene.. hai un colorito un po' strano.. > mi volto verso Mary un po' controvoglia, cercando un sorriso decente per convincerla
< Non preoccuparti è stato solo il viaggio in aereo, devo aver sofferto di mal d'aria per la prima volta.. forse non sono ancora al cento per cento perché non ho ancora mangiato niente > sembra un po' dubbiosa.. anche mia madre accidenti..
< Forse è meglio se prima di entrare nel negozio prendiamo qualcosa da mangiare.. >
< Mamma non serve, non mi sento di mangiare niente ora.. aspettiamo di festeggiare la scelta del vestito. E poi ormai è già l'ora dell'appuntamento faremmo tardi. Non preoccuparti! > cerco di sorriderle in modo più convincente.. speriamo di riuscirci!
Per fortuna siamo arrivate davanti alla boutique.
Caspita se è enorme.. siamo rimaste tutte e tre davanti alla facciata a guardare a bocca aperta tutte quelle infinite vetrine.
< Sorellona se non lo trovi qui dentro ti sposi in tuta.. > wow addirittura una battuta! Grande Bonnie, questa è la strada!
< Eh già..> anche lei sembra stupita dalla grandezza di questo posto, ma possiamo sempre contare sul lato pratico di mamma < Forza ragazze o facciamo tardi!! >
Appena dentro si dirige a passo di marcia verso il banco della reception.
< Salve! Abbiamo un appuntamento a nome McCollough.. io sono la madre della sposa > avessi un dollaro per ogni volta che gliel'ho sentito ripetere nelle ultime settimane non dovrei preoccuparmi della pensione..
La receptionist ci fa accomodare nella sala d'attesa che è una specie di enorme salotto pieno di divani. C'è molta gente ad aspettare.. caspita ma sposarsi non era una cosa fuori moda? A vedere dal numero di spose qui dentro sembra proprio di no..
Dopo solo un paio di minuti d'attesa ci viene incontro una signora con un sorriso abbagliante
< Salve! Io sono Claire, sarò la vostra assistente sia per l'appuntamento di oggi che per quello di domani > già perché mamma ha preso due appuntamenti uno per l'abito da sposa e l'altro per i nostri.. guardiamo il lato positivo avrò una pausa fra una follia e l'altra, non avrei potuto reggere una maratona del genere!
< Salve io sono Mary, la sposa – le stringe la mano sorridendo timida – queste sono mia madre e mia sorella nonché damigella d'onore >
< Bene bene – continua a sorridere imperterrita, caspita spero che le diano un bonus per tutti questi sorrisi.. dio sto diventando acida come un limone.. - direi di accomodarci nel salottino privato così possiamo cominciare la grande ricerca! >
Ci fa strada attraverso tutto l'atelier, mi ero già accorta che questo posto era enorme, ma non così tanto enorme: era tutto un susseguirsi di saloni pieni zeppi di abiti da sposa di ogni tipo, genere e colore.. non posso fare a meno di rimanere a bocca aperta proprio come mia mamma e mia sorella.
Quando finalmente ci accomodiamo nel salottino, Claire chiede che tipo di abito stiamo cercando.. domanda semplice vero?
< Vorrei qualcosa di semplice, niente di elaborato, né troppo luccicoso, niente tulle.. non voglio sembrare una meringa.. > Mary cerca di mettere subito in chiaro le basi ma mia madre contrattacca subito
< Non esagerare Mary... tu non hai in mente un abito da sposa ma un saio da monaco.. Claire ascolti me.. ho sempre sognato mia figlia che percorre la navata della chiesa con un bellissimo abito da principessa, largo con del pizzo e magari qualche swarosky e senza dubbio con un lunghissimo velo! >
Oddio non ne usciremo mai.. persino il sorriso di Claire ha iniziato a cedere.. mi fa un po' pena in questo momento, come può trovare anche solo un abito che vada bene a entrambe?
< Bene.. e la damigella d'onore come se lo immagina invece? >
Esco con un po' di fatica dal mio stato di trance < Beh.. ecco.. mamma ha ragione sul fatto che l'idea di Mary sia esageratamente semplice, però non riesco a immaginare mia sorella nello stile che ha in mente nostra madre.. Mia sorella ha un bel fisico sono sicura che le starebbe bene un abito aderente, magari a sirena, con qualche decorazione ma non deve essere troppo carico.. > Mary mi ringrazia con lo sguardo.
< Ho capito.. direi di iniziare con un primo giro esplorativo basandoci sulle vostre idee e poi guardiamo qual è la strada più giusta da percorrere.. bene ora rapisco la sposa, intanto voi rilassatevi e aspettate l'inizio dello spettacolo! >
La mezz'ora successiva è passata aspettando.. per fortuna il divanetto su cui eravamo sedute era veramente comodo.. se mia madre fosse stata zitta per almeno due secondi di fila forse mi sarei potuta anche addormentare grazie anche al sottofondo di musica classica. Purtroppo però mia mamma deve esprimere ogni idea che le passa di mente e ancora peggio vuole che le risponda.. però si è deve accontentare dei miei monosillabi..
< Bonnie sicura che vada tutto bene.. hai una faccia >
< Mamma non preoccuparti, veramente, ho semplicemente dormito poco e il viaggio in aereo è stata la ciliegina sulla torta.. > non la vedo convinta
< Sicura? Non è che è andato storto l'appuntamento di sabato? Lo sai che mi puoi parlare di tutto > no, no e no... cerco di sorriderle per tranquillizzarla..
< Va tutto bene > per fortuna mia sorella sceglie quel momento per apparire nel primo abito scelto.
O mio dio sembra una enorme meringa dopata! È allucinante! C'è di tutto in quel vestito: sottogonna, tulle, swarovsky, pizzo ovunque.. dovrei farle una foto per prenderla in giro in futuro.. non posso evitare di ridere, giuro ho provato a trattenermi ma non ce la posso fare!
< Ahhhahhah! Mary sei seria? > mi guadagno un'occhiataccia di mia madre che naturalmente adora tutta questa opulenza
< L'ho provato solo per far contenta mamma, ho trovato a mala pena il coraggio per uscire dal camerino.. >
< Perché io lo trovo meraviglioso!! > io e mia sorella ci guardiamo e ridiamo ancora più forte!
< Scordatelo mamma! >
Grazie al cielo interviene Claire < Direi di passare al prossimo, forza! > e spariscono di nuovo.
Questa volta l'attesa dura molto meno, dopo neanche un quarto d'ora tornano.
Questa volta Mary indossa un abito con una gonna larga completamente in tulle, il bustino ha lo scollo a cuore con dei ricami in pizzo molto delicati, con qualche swarosky che gli dona luce.. è veramente bello, resto a guardarlo veramente ammirata..
< Lo sapevo che questo sarebbe piaciuto tanto alla mia sorellina! È proprio il tuo stile Bonnie! Stai tranquilla te lo lascio, è bello ma non fa per me! > divento bordeaux
< Ma cosa dici, neanche fossi fidanzata.. >
< Chi lo sa.. le cose cambiano.. > è impazzita, non deve arrivarle molta aria al cervello con quel bustino così stretto!
< Ok ora che ho finalmente fatto sorridere mia sorella, posso iniziare a provare quelli giusti per me! Andiamo? > e trascina via l'assistente.
Di seguito abbiamo assistito a un'infinita sfilata di abiti che venivano rigorosamente bocciati o da mia madre o da mia sorella.. troppo largo, troppo stretto, troppo lavorato, troppo semplice, troppo pizzo, poco pizzo.. il momento più divertente è stato quando Mary si è presentata con un abito corto a balze, scommetto che mamma ha perso dieci anni di vita vedendola così!
A un certo punto i miei occhi hanno iniziato ad annebbiarsi con tutte quelle tonalità di bianco e avorio.
C'è da dire che mia mamma è stoica, non può esserci nessun altro aggettivo. Ha esaminato ogni singolo abito nel dettaglio, ogni ricamo, ogni perlina applicata.. anche le cuciture, non dico altro!
Quando ormai il mio stomaco stava ormai ballando la rumba e anche mia madre iniziava a dare segni di stanchezza, è arrivato il miracolo!
Mary è apparsa con l'abito perfetto.. era un incanto!
Appena l'abbiamo vista io e mia madre ci siamo commosse.. sembravamo delle fontane!
< Ehy non fate così.. se no inizio anche io! Che ne dite? >
< È perfetto! >
< Aspettava solo te sorellona >
È davvero l'abito adatto per lei.. era bianco, il corpetto aveva uno scollo a cuore, il tessuto era plissettato, e arrivava fino sotto ai fianchi con una cintura in swarosky che dava luce al vestito senza esagerare, poi la gonna in tulle scivolava leggera allargandosi solo leggermente. Il tutto era arricchito da un lungo velo impreziosito nel bordo dallo stesso ricamo della cintura. Era una visione..
Finalmente dopo ore riusciamo a salutare Claire dandoci appuntamento a domattina e a uscire all'aria aperta! Ne avevamo bisogno tutte e tre!
Devo ammettere che è stato bello oggi essere insieme a mia madre e mia sorella. Per fortuna mi sono goduta il pomeriggio, anche se in un modo assurdo è stato divertente e sono riuscita a staccare la spina per un po'..
Tornando in albergo mamma e Mary continuano a commentare l'abito, sono elettrizzate!
Decidiamo di passare una serata tranquilla in albergo anche perché io ancora non sto bene, diamine sono quasi verde ormai.. speriamo di riuscire a dormire stanotte, così magari smetterò di assomigliare a un'alga.
Sono le dieci quando mi infilo sotto le coperte, sono esausta!
A cena non sono riuscita a mangiare neanche metà della mia bistecca ogni boccone era un supplizio, alla fine mi sono sforzata a finire un tè giusto per non avere lo stomaco completamente vuoto. Che palle ci mancava anche lo stomaco!
Speravo di addormentarmi appena toccato il letto, ma giustamente ora i miei occhi sono totalmente spalancati.. uffa.. cerco una posizione più comoda ma niente..
Alla fine il mio sguardo cade sul cellulare abbandonato sul comodino.
Senza pensarci due volte lo accendo.. accidenti.. fra ieri e oggi ho 360 chiamate perse.. oddio 200 sono di Elena, quando mi vede mi uccide poco ma sicuro, 30 di Zander e.. 130 di Damon?! Mi ha chiamato 130 volte? Non posso crederci.. neanche voglio sapere il perché!
Mi concentro sui messaggi, la maggior parte sono di Elena che mi chiede come sto, cosa è successo e di chiamarla. Un paio di Zander e poi altri di Damon.. lotto per cancellarli senza leggerli, cosa potrebbe dire per farmi stare meglio eh?
Non è da lui mandare sms, figuriamoci! Li cancello..
Però se fosse successo qualcosa? Seh cosa potrò essere mai successo in ventiquattr'ore? Anche vero che non si sa mai.. sarebbe da incoscienti cancellarli senza leggerli, no?
Ok magari solo un paio..
“Dove sei?”
“Perché hai il cellulare spento?”
“Quando leggi questi messeggi richiama! Siamo preoccupati”
Ah sapevo che che doveva esserci una spiegazione logica.. Elena è preoccupata per me e lui si fa bello davanti a lei.. è inutile ci spero ancora.. sono proprio un'emerita deficiente!
Decido di rispondere direttamente a Elena “Sto bene,abbiamo trovato il vestito di Mary, non preoccuparti. Ti chiamo quando torno” e premo invio.
Dopo un paio di minuti sento la suoneria del cellulare lo prendo pensando che sia Elena invece è Damon, resto a guardare il display del cellulare per un tempo indefinito, tanto che la chiamata finisce. Non faccio in tempo a tirare un sospiro di sollievo che ricomincia.. è sempre lui.. non posso.. spengo di nuovo il cellulare.
La mattina dopo la mia nausea sembra passata ma per colazione continuo a prendere qualcosa di leggero, giusto un tè e un paio di biscotti.
Alle nove in punto siamo di nuovo dentro Kleinfeld.
Claire ci accoglie sorridente come al solito.
Stamani si vede che Mary è rilassata, certo oggi è lei che giudica e si può vendicare!!
Siamo in un piano diverso rispetto a quello di ieri, qui c'è una collezione immersa di abiti da cerimonia.. è impossibile uscire di qui a mani vuote!
Inizia nostra madre e stranamente è stata abbastanza veloce! Ha provato giusto tre vestiti: il primo era esagerato, rosso e lungo con delle ruche sul seno, è stato accolto da un “no” di entrambe! Il secondo era totalmente anonimo, bocciato!
Il terzo era quello giusto: è di seta blu notte, con uno scollo a barca, è liscio ma la gonna lurga si allarga leggermente in fondo.. è bellissima, sembra una modella, dimostra dieci anni in meno!
< Mamma sei assolutamente divina!! >
< Sapevo che con questo avrei fatto centro!! > si vede che è soddisfatta!
< Forza signorina tocca te ora! > mi faccio coraggio e mi butto.
La mia ricerca è stata leggermente più complicata.
Un paio li ho scartati al volo erano troppo scollati diamine neanche avessi di che riempirli! Un'altro era un classico tubino di un color lavanda che a detta di mia madre “mi sbatteva”, poi ce ne è stato uno rosso così aderente che neanche riuscivo a camminare, poi uno giallo canarino che era improponibile, poi uno arancione senza spalline con una gonna a palloncino.. dico solo che mia sorella ha detto “con quello al mio matrimonio non ti ci voglio!”, non aggiungo altro.
Dopo un paio d'ore io non ce la facevo veramente più e si vedeva che anche Claire non sapeva più che pesci prendere! Quando stavamo iniziando a disperare di trovarlo alla nostra mitica assistente è venuta un'illuminazione!
Mi ha dato un abito verde smeraldo in chiffon, la gonna era lunga svolazzava leggera, il corpetto aveva delle leggere plissettature con una cinturina in vita di swarosky che si prolungava fino alla spalla sinistra creando l'unica sottile spallina.. il colore faceva risaltare benissimo sia i miei capelli rossi che la mia pelle chiara.. semplicemente wow! Se mi piaccio ora che ho un aspetto orrendo non oso immaginare quando sarò tutta in tiro! Per completare l'opera ho aggiunto un paio di sandali con i laccetti fini sempre in swarosky e tacchi a spillo e come tocco finale una fascetta dello stesso tessuto dell'abito e qualche luccichio..
Sia mia madre che mia sorella erano senza parole.
< Bonnie sei bellissima! >
< Mamma ha ragione, sei assolutamente perfetta!! Wow farai barcollare il tuo cavaliere! > come rovinare un bel momento..
< A proposito chi sarà? Zander? > chiede mia mamma curiosa
< No, non ci sarà nessun cavaliere > e con questo chiudo il discorso.
Gli abiti ci verranno spediti a casa nel giro di una decina di giorni con le modifiche che andavano apportate, in caso di problemi ci hanno dato anche l'indirizzo di una sartoria di loro fiducia vicino alla nostra città. Con la nostra fortuna non si sa mai!!
Pranziamo in centro con una favolosa insalata, alla fine il mio stomaco si è deciso a darmi un po' di pace, alleluia!!
Il pomeriggio lo passiamo a gironzolare per la città purtroppo non abbiamo tempo per visitare bene la città, perciò ci consoliamo con un po' di sano shopping, poteva sicuramente andare peggio, no?
Per la serata decidiamo di far provare a mia madre il ristorante giapponese e poi non potevamo non andare a uno spettacolo a Broadway, giusto?
Vedere mamma alle prese con le bacchette è stato spettacolare!!
Purtroppo per paura del mio stomaco ho preso solo una zuppa calda di tofu e verdura e un po' di tempura, mi sono concessa solo un paio di sashimi per soddisfare la mia gola.. ed è stata una pessima idea..
A Broadway abbiamo visto “Cats”, è piaciuto a tutte e tre.. è stato un vero miracolo.. insomma mettere d'accordo i nostri gusti non è proprio la cosa più facile del mondo!!
È stata una serata veramente bella, non avrei mai detto che mi sarei potuta divertire così tanto! Addirittura per un po' mamma ha tolto la maschera da madre della sposa isterica, non mi pare poco!
Mia madre era al settimo cielo ad averci tutte e due lì con lei, ha detto che ha sempre sognato il giorno della scelta dell'abito da sposa da quando siamo nate, e che è poco ma sicuro che faremo la stessa cosa quando toccherà a me.. seh aspetta e spera povera mamma..
Alle due del mattino ero finalmente a letto, ero distrutta, mi sono addormentata immediatamente. Salvo svegliarmi di colpo neanche un'ora dopo, ho appena fatto in tempo a entrare in bagno prima di vomitare anche l'anima.. maledetto sashimi!

Casa dolce casa!! Papà ci corre incontro e ci abbraccia! Che dolce gli siamo mancate! Non lo ammetterà mai ma senza noi in casa si sente solo soletto!!
< Vi siete divertite? A giudicare dalla tonnellata di cose che avete comprato scommetto di si! >
< Mica capita di andare a New York tutti i giorni no? > gli risponde felice mamma abbracciandolo
< Certo che no, vorrà dire che la prossima volta però andremo noi due da soli! > sono così dolci quei due che fanno venire il diabete...
< Dio Bonnie che faccia che hai! > dolce papy eh?
< Ah tante grazie.. >
< Poverina è stata male quasi tutto il tempo! Su vatti a mettere a letto così ti riposi un po' ok? > annuisco e mi vado a nascondere sotto le coperte.
< Bonbon sei sveglia? > mio padre ha infilato la testa aprendo leggermente la porta della mia camera
< Si, entra >
< Bevi un po' di camomilla per lo stomaco – appoggia la tazza sul comodino – come mai hai lasciato spento il cellulare in questi giorni? I tuoi amici ti stavano dando dispersa.. ha chiamato un paio di volte Zander per sapere se stavi bene, Elena si è raccomandata di farla chiamare appena arrivavi, quindi mandale almeno un messaggio.. ah dimenticavo stamattina è passato anche un certo Damon voleva sapere a che ora arrivavi.. si può sapere da dove sbuca e chi è? > mio è andata di traverso la camomilla, accidenti a te Damon!
< Ne-nessuno.. è il fratello di Stefan, forse era di strada ed Elena gli ha chiesto di informarsi.. - non mi pare molto convinto.. - beh.. mm.. provo a dormire un po' ora ok? >
< Certo piccola.. riposati > se ne va solo dopo avermi rimboccato le coperte e dato un bacio sulla fronte.
Prima di crollare mando un sms a Elena “Sono arrivata da poco a casa, sono a letto perché sto male di stomaco.. giuro passo domani in giornata”.

 

POV Elena

Fra pochi minuti Bonnie dovrebbe arrivare.
Mi sono raccomandata con Stefan di tenere lontano Damon almeno per un po', sono sicura che se Bonnie lo vedesse appena arrivata non la prenderebbe proprio bene.. e come darle torto.
Chissà se è riuscita a tirarsi un po' su il morale.. mm.. ne dubito, deve essere stato tremendo per lei, Damon è stato davvero un codardo idiota!
Chissà come si è sentita sola, specie credendo di non poter confidarsi neanche con me.. accidenti che casino!
Devo assolutamente cercare di sollevarle il morale, deve sapere che può sempre contare su di me. Certo poi che sfortuna, oltretutto è stata anche male, solo a lei possono succedere tutte insieme in questo modo.. deve aver somatizzato tutto poverina!
Quando finalmente suona il campanello sono già pronta ad aprire il portone, appena la vedo corro ad abbracciarla. Forse non si aspettava un benvenuto così caloroso.. mi guarda un po' stupita
< Mi sei mancata anche tu Elena.. mm.. non esagerare sono stata via un paio di giorni, mica sono tornata dalla guerra.. > e sorride un po' nervosa.. ok forse ho esagerato un pochino..
< Su entriamo, non vedo l'ora sapere di New York! >
Ci sediamo in cucina sugli sgabelli dell'isola dove avevo già preparato tutto l'occorrente per il tè con biscotti e pasticcini, bisogna solo aspettare che l'acqua arrivi a bollore. A guardarla bene non ha un gran bell'aspetto.. è più pallida del solito e si vede che non ha dormito molto.. tutta colpa di quel cretino!
< Allora è passato lo stomaco? >
< Mm insomma.. ormai sono un paio di giorni che vado avanti a tè, se mangio qualcosa di più solido lo vomito.. che sfortuna prima il mal d'aria in aereo e poi quel sashimi malefico! > cerchiamo di prenderla con spirito e ci sorridiamo.
< In effetti non hai proprio una bella cera.. Certo Bonnie che è stata proprio fortuna eh? > Intanto le porgo la tazza di tè e mi preparo psicologicamente per la prossima domanda. Si inizia.
< Dai sono curiosa.. inizia > mi guarda un po' indecisa
< Da cosa dovrei iniziare? >
< Beh.. forse dall'appuntamento? Se ti va.. > la vedo abbassare lo sguardo sul suo tè mentre lo giocherella con il cucchiaino, sta cercando di trovare le parole giuste.
< Mm.. ecco.. diciamo che non è andato male l'appuntamento in se.. lo sai Zander è un tesoro, ha organizzato la serata alla perfezione. Pensa mi ha portato al mare.. ma.. beh.. non credo che ce ne potrà essere un secondo.. è inutile.. non voglio essere cattiva e illuderlo che possa nascere qualcosa.. lo vedo come un caro amico non di più purtroppo.. potrebbe essere tutto così facile se fossi innamorata di lui.. ma mi sento già abbastanza in colpa così.. > ha un tono di voce così triste che spezza il cuore a sentirla..
< Tesoro non devi sentirti così in colpa! Te l'ho già detto che gli appuntamenti sono fatti apposta per conoscersi.. A volte vanno bene ma molte altre no.. non è colpa tua.. A volte si esce per poi capire che magari è la persona giusta al momento sbagliato, a volte invece servono per scoprire che la persona giusta non è quella accanto a te ma un'altra a cui non volevi pensare – faccio una piccola pausa per essere sicura che mi stia seguendo, mi guarda dritto negli occhi come se provasse a dire qualcosa -.. sono cose che capitano spesso. Ripeto non è assolutamente colpa tua! > annuisce in silenzio
< E ora parliamo di New York che ne dici?! > cerca di sfoderare uno dei suoi sorrisi allegri non riuscendoci benissimo..
< È stato un viaggio interessante.. mamma è stata assolutamente estenuante come al solito ma che ci vuoi fare, ormai ci stiamo abituando. Mary ha trovato il vestito perfetto, veramente, era una visione! Ci siamo messe a piangere e a ridere insieme come delle pazze mentre lo indossava >
< Il tuo invece di vestito? >
< Molto bello, verde smeraldo, lungo di chiffon. Mi arriva fra una decina di giorni, vedrai è stupendo! In effetti era impossibile uscire da quel negozio senza niente, non pensavo fosse così enorme! È un labirinto di abiti.. pazzesco! >
Continua a raccontarmi di quello che hanno fatto a New York, dello shopping che hanno fatto, di Broadway, dell'albergo... praticamente di qualunque cosa tranne che di cose più personali.. mmm.. decido di interromperla anche perché ormai non le resta che descrivermi i semafori..
< Ma dimmi un po', com'è che hai sempre tenuto il cellulare spento? Diamine giusto un sms per miracolo! Ci stavamo preoccupando tutti.. anche Damon ha provato a contattarti, credo sia passato anche da te ieri mattina.. > colpita.. sta arrossendo.. ora si vede che è davvero in imbarazzo..
< Beh.. si me lo ha accennato mio padre.. comunque.. dovevo risparmiare la batteria.. avevo dimenticato il caricatore a casa.. > come fa a mentire così male è un mistero.. farò finta di crederle.
Stiamo ancora continuando a chiacchierare del più e del meno quando vedo entrare Damon in cucina.. speriamo bene.. non ho un bel presentimento.
Appena Bonnie lo vede diventa di sasso, sembra quasi che smetta anche di respirare e il pallore aumenta.. lo sapevo che non doveva vederlo accidenti a lui!
< Ciao streghetta.. > almeno sta tentando di fare il bravo, Bonnie si volta verso di lui con un sorriso freddo < Ciao > e ricomincia a parlare con me cercando di far finta di niente.. caspita che gelo.. ora sono io quella in imbarazzo mi sembra di essere un po' di troppo..
Damon all'inizio cerca di mantenere il suo ruolo distaccato restando appoggiato alla parete davanti a noi come se gli interessassero appena i nostri discorsi.. ma piano piano vedo che cambia atteggiamento prima è preoccupato, poi incredulo infine sembra davvero scioccato..
Ha iniziato a fissare Bonnie come se avesse davanti chissà quale rompicapo..
< La smetti di fissarmi accidenti!!! > l'urlo di Bonnie ci ha fatto sussultare entrambi, Damon non riesce neanche a risponderle.. ma cosa gli sta succedendo?
Fortunatamente Stefan ha scelto quel momento per unirsi a noi, io non ci sto più capendo niente..
< Ciao Bonnie, sei tornata finalmente! > e l'abbraccia.. anche lui appena si avvicina inizia a guardarla prima stupito e poi quasi sconvolto.. ma cosa succede a tutti oggi?
< Ciao Stef >
Poi riporta la sua attenzione su Damon che continua imperterrito a fissarla, ma è cretino? Rischia di farla infuriare davvero e mandare all'aria ogni sforzo!
< Smettila! Fai quello che ti riesce meglio e ignorami come hai sempre fatto!! > non serve un genio per capire che è livida dalla rabbia!
Cerca di calmarsi concentrandosi sul suo tè e non guardando nessuno..
Finalmente Damon si riscuote come se fosse stato schiaffeggiato, guarda per un attimo Stefan e poi esce dalla cucina senza proferire parola..

POV Stefan

Non è possibile.. non è possibile.. non ci posso credere..
Guardo ancora per un attimo Bonnie e poi guardo l'espressione stupita di Elena che sicuramente si sta chiedendo cosa sta succedendo, cosa ci è preso così all'improvviso..
Senza dire niente esco anche io dalla cucina e vado a cercare mio fratello.. come minimo sarà sconvolto.. oddio..
Lo trovo nello studio, entro e chiudo la porta.
È in piedi davanti al tavolinetto dei liquori, si sta versando un bicchiere pieno di whisky e lo beve tutto d'un fiato, poi beve il secondo, poi il terzo..
Se non fosse impossibile giurerei che stia tremando..
So che dovrei dirgli qualcosa ma non so davvero da che parte cominciare.. stranamente è lui che rompe il silenzio
< L'hai sentito anche tu, vero? >
< Già.. ma come? Chi? > mi fulmina con uno sguardo assassino
< Cosa vuol dire chi?! Indovina un po'? Sono sicurissimo di essere io! Non ne ho il minimo dubbio > non è possibile.. ho bisogno di sedermi..
< Ma come è possibile? > non riesco a capacitarmene.. dovrebbe essere impossibile una cosa del genere..
< Bella domanda.. ma evidentemente è possibile.. avevo sentito delle leggende secoli fa.. ma non ci avevo mai creduto.. ma ora è evidente che ne abbiamo la prova. Abbiamo sentito entrambi il battito.. > cerca di restare calmo ma si vede che è sconvolto..
< O cristo.. Bonnie è.. è.. > non riesco neanche a dirlo
< Bonnie è incinta fratellino > e tracanna quello che credo sia ormai il quinto bicchiere..
< Ed è tuo.. >
< Già >
Mi avvicino anche io ai liquori < Ho bisogno di bere >
< Prenditi una bottiglia tua, questa è tutta per me, ne ho proprio bisogno.. > e giù il settimo bicchiere.
Anche io inizio a bere < Come stai? >
< Incredulo, scioccato, sconvolto, terrorizzato.. e dannatamente felice.. si può provare tutti questi sentimenti insieme? > accenna un sorriso vero, uno di quelli che gli arriva agli occhi, se potessi mi commuoverei in questo momento
< Diventerò zio.. > sorrido anche io ora, e mi faccio il secondo bicchiere.
< Diventerò padre.. - poi mi guarda, sembra nel panico – cazzo! Come glielo dico a Bonnie? È la volta buona che mi uccide > e beve direttamente dalla bottiglia.
Inizia a camminare avanti e indietro per la stanza, poi si ferma di colpo
< Devo andare a parlare con Alaric, di sicuro nei suoi barbosi libri avrà qualcosa su una gravidanza del genere.. saprà cosa dovremo affrontare e come dovremo comportarci.. > wow per una volta sembra nervoso, è quasi comico.
< Almeno questo spiega la nausea, Elena mi ha detto che ne ha sofferto per tutta la settimana >
< Già.. l'hai vista è più pallida di noi due.. non sta bene è più debole del solito.. Se questo bambino le facesse del male, se il suo corpo non riuscisse a sopportare questa gravidanza.. oddio.. > si siede con la testa fra le mani.. altro che nervoso, sta quasi per avere una crisi di panico.. se è così ora quando nascerà come starà? Cerchiamo di calmarlo prima che scleri va..
< Damon rilassati! Sei sempre stato il primo a dire che Bonnie è più forte di quello che sembra e di quello che noi crediamo. Inoltre è inutile parlarne ora che non sappiamo niente di preciso. Vai da Alaric, insieme troverete le risposte.. anche perché ne avrai di risposte da dover dare a Bonnie.. >
Beve l'ultimo sorso di liquore e esce di corsa di casa.


 

Bene gente cosa ne pensate? Ho mica esagerato con i colpi di scena?
Fatemi sapere...
P.S. Ho ripubblicato il primo capitolo perché rileggendolo per caso mi sono accorta di aver fatto un vero e proprio caos nel pubblicarlo, mancavano un paio di dialoghi e anche un paio di frasi.. la solita sbadata :-)
Bacioni, Valentina

 

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Capitolo 10
*** Impossibile ***


Capitolo X

POV Damon

Sono attaccato al campanello di casa di Alaric.. cristo santo perché non apre.. devo resistere alla tentazione di sfondare questa dannata porta!
< Ma ti sei impazzito?! Ti sembra il modo di suonare un campanello? Mica sono sordo! > finalmente si è degnato di aprire!
Entro dentro immediatamente senza neanche salutarlo.
< Accomodati e fai come fosse casa tua eh?! >
Neanche lo ascolto, mi guardo intorno per capire se siamo soli, se possiamo parlare < Miss Inquietudine non c'è? >
< No, è uscita per andare al pensionato, aveva un appuntamento con Elena e Bonnie >
Di sicuro si sta chiedendo perché gli sono piombato in casa in questo modo.
Sta aspettando che inizi a parlare, ma non ci riesco.
Da dove posso iniziare.. non credo ci siano aggettivi sufficienti per descrivere questa situazione.. oddio se non riesco a dirlo ad Alaric come posso dirlo a Bonnie.. solo a pensarci la nausea viene a me!
< Sei venuto solo per sapere se stavo bene? > posso notare dell'ironia nel suo tono di voce.
Sto cercando le frasi giuste, ma non è facile..
È anche vero che dovrebbe essere preparato a tutto, ormai ne ha viste abbastanza anche lui.. mica si sconvolgerà per così poco.. è una cosa naturale in fondo no? Poteva di sicuro essere qualcosa di molto peggio..
< Come no, mi mancavi da morire > cerco di buttarla sulla battuta per guadagnare un po' di tempo.
Vedo che mi sta fissando per tentare di capire cosa diamine mi passa per la testa, perché mi sto comportando così. Ai voglia di pensarci amico mio non te lo immaginerai mai!
Ormai ci conosciamo da anni, è l'unico al mondo che posso considerare senza problemi un amico. Riesce a sopportare i miei momenti peggiori e trovare il modo giusto per riportarmi in carreggiata. Siamo completamente diversi ma forse è proprio per questo che riesco a parlarci senza sentirmi sotto processo.
Se negli ultimi mesi non fosse stato all'estero probabilmente sarebbe stato normale per me confidarmi con lui, raccontargli cosa stava succedendo, forse con il suo aiuto non avrei incasinato tutto come ho fatto e sarei riuscito a prendere la decisione giusta molto tempo prima.. certo facendogli giurare di non dire niente alla sua dolce fidanzatina.. mi sono sempre chiesto come faccia a stare con Miss Inquietudine, cristo a volte spaventa persino me! Ma come si suol dire i gusti sono gusti.
< Ohilà, ti sei incantato? > mi agita la mano davanti alla faccia per farmi uscire dai miei pensieri.
Ok, non posso più perdere tempo
< Devo parlarti, è dannatamente importante >
< L'avevo capito, andiamo nel mio studio >
Si siede dietro alla sua scrivania, mi indica la poltrona davanti per accomodarmi ma preferisco stare in piedi e camminare.
Ha un'espressione seria adesso, mi sa che lo sto facendo davvero preoccupare. Con quella faccia giusto il professore di storia poteva fare..< Sto aspettando.. > inizia a tamburellare le dita sul bracciolo della sedia
< Devi giurarmi che quello che ti sto per dire non uscirà da questa stanza, e cosa più importante non dovrai assolutamente dirlo a Meredith! > sono dannatamente serio e lo nota, sospira < Cosa accidenti hai combinato stavolta? Non dirmi che ti devo aiutare a seppellire un cadavere nel bosco, perché sinceramente non ne ho proprio voglia.. >
< Sono serio dannazione, giura! > lo vedo roteare gli occhi
< Ok, giuro, contento ora? >
< Tante grazie > forse è meglio che mi sieda e mi decida ad iniziare
< Devo sapere se sai qualcosa sulla procreazione dei vampiri > credo di avergli appena fatto andare di traverso la lingua..
< Pro-procreazione? Hai scoperto che non nascete sotto i cavoli? > fa anche lo spiritoso
< Smetti di dire cretinate! Sono serio! Hai mai sentito di un vampiro che mette incinta una donna? > se mi propina un'altra battutaccia amico o no lo strozzo!
< Ok ok.. datti una calmata però! Fammi pensare.. qualche anno fa, mentre ero nell'Europa dell'est, mi sembra di aver sentito qualche leggenda a riguardo. Non mi ricordo bene i dettagli ma era qualcosa di complicato, un evento più unico che raro – ..non poi così complicato amico.. - anche perché solo poche donne riescono a rimanere incinte, devono essere in qualche modo speciali. Dovrei avere dei libri che ne parlano su in soffitta, se vuoi lì cerco >
< Sarebbe meglio.. devo saperne il più possibile >
< Come mai tutto questo interesse? Ti è venuto un improvviso desiderio di paternità? > e mi ride in faccia come se fosse l'idea più divertente del mondo, smette subito quando vede la mia espressione seria.. ora mi guarda sospettoso
< Damon ti prego dimmi che ne stiamo discutendo su un piano completamente ipotetico.. dimmi che sei solo curioso.. > almeno si è tolto quel sorrisino irritante.. mi rialzo in piedi e faccio un paio di passi avanti e indietro.. è arrivato il momento di dirglielo.. mi passo una mano fra i capelli e mi risiedo..
< Mi stai ufficialmente innervosendo, parla e falla finita! Non è da te tirarla così tanto per le lunghe >
Prima di iniziare non posso fare a meno di prendere un profondo respiro anche se non mi serve a niente.
< Ecco.. diciamo che negli ultimi mesi, mentre eri via, sono successe un po' di cose che non mi sarei mai immaginato che potessero accadere e ora non credo che potrei vivere senza.. >
< Alt.. ti giuro che se sei venuto fino a qui per parlarmi del tuo amore incompreso per Elena facendo tutte queste storie ti impalo! Non ne posso più, pensavo ti fosse passata cristo santo! > ma perché le persone non mi fanno mai finire di parlare?!
< Niente di tutto questo, è già da un bel po' di tempo che Elena è storia passata > lo vedo tirare un sospiro di sollievo
< Ma allora di chi stai parlando? >
< Se una volta tanto mi ascoltassi senza interrompere professore.. sto parlando di Bonnie.. >
< Alleluia! Finalmente lo hai capito anche tu! Ci avrei giurato che era successo qualcosa è da quando sono tornato che ogni volta che vi vedo insieme siete a dir poco strani, sia alla festa che l'altra sera da Stefan. Ora ha tutto senso, ne avevo parlato anche a Mer ma mi ha preso per pazzo.. > lo interrompo spazientito
< Vuoi sentire cosa è successo o vuoi continuare a cianciare a vuoto? - mima il gesto di chiudersi la bocca a chiave – Prima che continuo, ricordati che hai giurato di non dire niente a quella isterica della tua ragazza.. >

< Bene.. dicevo.. riassumendo molto.. abbiamo iniziato circa tre mesi ad andare a letto insieme ma mi conosci, non pensavo potesse diventare una storia seria.. pensavo ci stessimo solo divertendo – ha una faccia a dir poco sconvolta, lo vedo che sta lottando per evitare di urlarmi contro – stavo bene, adoravo stare con lei ma non volevo legarmi a nessuno, soprattutto non a lei. Però beh la conosci.. lei non è quel tipo di ragazza e una sera mi ha detto che voleva che i nostri incontri finissero.. Non hai idea di come mi sia sentito.. mi sono sentito di nuovo abbandonato, ho sentito un vuoto immenso.. non riuscivo a capire cosa stesse succedendo, sapevo solo che non volevo perderla. Poi ciliegina sulla torta è saltato fuori anche quel lupo da quattro soldi, ero geloso marcio.. - ormai ha gli occhi fuori dalle orbite poveretto – Ormai sapevo di volere solo lei e quindi ho deciso di riprendermela.. sabato sera sono andato da lei e le ho detto tutto questo.. e beh.. abbiamo fatto pace, salvo poi che ho incasinato tutto la mattina dopo andandomene e lasciandola sola. Elena e Stefan mi hanno fatto una predica allucinante perché per colpa mia si era illusa che potesse iniziare qualcosa di vero stavolta, che non ero altro che uno stronzo codardo.. e in effetti avevano ragione.. però per fortuna mi hanno creduto che volevo cambiare per lei ed erano disposti ad aiutarmi per riconquistarla. Oggi l'ho vista per la prima volta da una settimana.. e l'ho capito.. è.. > sto quasi per balbettare lo guardo per vedere se ha compreso dove finirà tutto questo discorso.
Poveretto ha una faccia che è tutta un programma.. forse ha anche smesso di respirare mentre mi ascoltava
< Oddio.. non può essere vero.. dimmi che quella incinta non è Bonnie.. > riesco solo ad annuire
< Uhm.. uhm.. ok cerchiamo di essere pratici.. come fai a sapere che sia tuo.. non fraintendermi.. ma non potrebbe essere stata con Zander.. sarebbe anche più logico.. > devo ricordarmi che è un amico, ed è una sua fortuna perché in caso contrario la sua testa starebbe già rotolando sul pavimento!
Mi sfogo dando un pugno sulla scrivania che regge a malapena..
< Non ti azzardare mai più a mettere in dubbio che non sia mio! Bonnie è stata solo con me! Da quel lupaccio si è fatta a malapena sfiorare! La conosci anche tu è impossibile che sia andata con quel coso se è innamorata di me! Non lo avrebbe mai fatto >
< Scusa amico.. lo sai che non intendevo offenderla, sai che le voglio bene! Ma converrai con me che tutto questo è assolutamente folle! Credo che prenderò qualcosa da bere, ne vuoi? > scuoto la testa
< Meglio di no, dopo che l'ho scoperto mi sono già scolato una bottiglia di whisky a casa >
Mi guarda curioso mentre beve < Dimmi un po', come l'hai capito? Non può essere che ti sia sbagliato? >
< Nessun errore amico.. ho sentito il battito del bambino.. lo ha capito subito anche Stefan.. > non posso fare a meno di sorridere pensando a quel momento
< Wow .. quindi è sicuro. Come ti sei sentito? >
< Mi è sembrato che il mio cuore tornasse a battere > mi guarda sbigottito
< Quindi ne sei felice? Non ti senti in trappola? Non hai voglia di scappare a gambe levate? >
< Sono decisamente sconvolto e incredulo, ma soprattutto sono felice. L'unica cosa che mi terrorizza in questo momento è dirlo alla streghetta.. >
< Non lo sa ancora?! >
< No.. è troppo presto perché se ne possa accorgere da sola. Da quello che mi ha detto Elena è tutta la settimana che soffre di una nausea terribile, ma dà la colpa allo stress e al cibo, non può immaginare la realtà.. Prima di parlarle sono voluto venire da te per cercare di capire il più possibile. Dovresti farmi il favore di cercare più notizie possibile, dobbiamo sapere cosa sta succedendo, cosa dobbiamo aspettarci.. non voglio che corra nessun pericolo. Se per lei questa gravidanza è un rischio non voglio che vada avanti.. > morirei al pensiero di perderla..
< Tranquillo cercherò tutto il necessario.. ma puoi rilassarti, non credo che sia così pericoloso.. non devi dimenticarti da chi discende Bonnie e di quanto sia potente. A proposito lo sai vero che quando Mer scoprirà tutta questa storia non ci sarà in tutta la terra un posto sicuro in cui ti possa nascondere, vero? >
< Confido che non voglia lasciare orfano di padre suo nipote.. >
< In effetti, forse si limiterà a torturarti per un po'.. - e se la ride di gusto. Cosa ci sarà di così divertente nell'avere una fidanzata psicopatica lo sa solo lui – comunque devi dirlo immediatamente a Bonnie, vi aspetto qui domani così parliamo di quello che ho scoperto, ok? >
< Ok >
Mi accompagna al portone, prima che esca mi dà una pacca sulla schiena e ghigna
< Ah Damon.. in bocca al lupo! Ne avrai bisogno!! > e continua a ridere, che amico idiota!
< Crepi >

POV Bonnie

< Sono a casa >
Sono stata finora con Elena e Mer, mi ci volevano proprio un paio d'ore di chiacchiere leggere con loro. Ho potuto rilassarmi un pochino, certo se non contiamo l'apparizione di Damon, è un idiota, cos'aveva da fissare tanto.
Lo so anche io che sto uno schifo, non occorreva sottolinearlo! Oltretutto se non riesco a dormire è tutta colpa sua! Stronzo! Sommiamoci il mio stomaco.. nessuna poteva avere un aspetto migliore! Non voglio vederlo neanche con il binocolo!
< Siamo in cucina tesoro, attenta alle scatole! >
< Quali sca.. > porca paletta, l'ingresso è diventato un magazzino.. in questa casa stiamo raggiungendo livelli di follia mai visti.
Mia mamma, Mary e papà sono seduti al tavolo della cucina immersi in depliant turistici.
< Come stai? Ti sei ripresa? > Mary è proprio preoccupata, la sento dal tono.
Sa che sto male, e non solo per colpa dello stomaco, ma per fortuna non ha ancora avuto modo di domandarmi nulla.
< Si, Mary tranquilla, oggi mi sento leggermente meglio. Ma cosa c'è in tutti quegli scatoloni? > mamma mi risponde senza neanche alzare lo sguardo dalla brochure
< Ci sono gli addobbi per le decorazioni per la festa di fidanzamento > guardo interrogativa mio padre
< Ma non avevi detto che l'avevi convinta a non farla? >
< Tesoro tesoro, il segreto di ogni buon matrimonio è il compromesso.. ti avevo detto che aveva rinunciato al super mega party non alla festa di fidanzamento. La organizzeremo domenica qui a casa, faremo una specie di mega barbecue in giardino, quindi niente di esagerato > niente di esagerato? Ci sono almeno quindici scatoloni li fuori.. mah..
< Capito.. >
< Si, niente di che, solo una piccola festicciola. Domani vado a ordinare i fiori, passo in pasticceria per la torta e poi devo decidere quale band chiamare per la musica – interviene finalmente mamma – poi la spesa per il barbecue, naturalmente caro mi accompagnerai > papà è sbiancato..
< Sei un grande nei compromessi papy, mai pensato di lavorare per l'ONU? > mi guadagno una bella occhiataccia.
Cerco il cellulare che sta squillando nella borsa, accidenti prima di trovarlo devo svuotarla del tutto, pazzesco. Quando riesco a leggere il nome sul display mi gelo.. Damon? Cosa vuole ora, poco ma sicuro non ho intenzione di parlargli! Decido di rifiutare la chiamata.
Mia sorella ha notato tutto e mi guarda interrogativa, meglio distrarla..
< E tutti questi depliant? Avete svaligiato un'agenzia di viaggi? >
< Abbiamo preso un po' di depliant perché io e Marc dobbiamo ancora prenotare il viaggio di nozze, e come dice mamma “non c'è più tempo! Ah!” > un'imitazione perfetta direi
Il cellulare ricomincia a squillare, ancora lui.. riattacco ancora. Stavolta decido anche di metterlo silenzioso così non lo sentirà più nessuno
< Perché non rispondi? > Sherlock Mary in azione
< È solo la compagnia telefonica che mi tartassa per una nuova offerta.. - che scusa patetica, sono un'idiota.. - Avete già in mente dove andare più o meno? >
< Vogliamo qualcosa di assolutamente rilassante perciò siamo indecisi fra una crociera nei Caraibi o le Bahamas. L'unico pensiero che vogliamo avere è quello di nuotare e prendere il sole >
< Mi sembra perfetto sorellona >
< Sai Bonnie.. - interviene mia madre - guardando tutte queste mete io e papà abbiamo pensato che poteva essere una cosa carina prenderci un paio di settimane di vacanze anche noi dopo il matrimonio.. sai per eliminare tutto questo stress.. Ti dispiacerebbe restare da sola a casa? Se no potresti venire con noi.. > la guardo come se fosse impazzita
< Non ho la minima intenzione di fare il terzo incomodo fra voi due, siete più sdolcinati dei novelli sposi. No grazie. Andate tranquilli e divertitevi. Potrò finalmente godermi casa in totale e assoluta tranquillità, inoltre con Elena e Mer stiamo pensando di prenderci un break quest'estate e andare alla casa sul lago di Stefan. Quindi.. > dannato cellulare che continua imperterrito e riattacco ancora. Ma che diavolo gli è preso a Damon? Non crede di aver combinato già abbastanza danni? Vuole essere sicuro di distruggermi del tutto?
Oddio continua a chiamare.. non lo capisce che se ho già attaccato quattro volte è perché non voglio parlargli? Eppure non è stupido, dovrebbe essere facile da capire.. finalmente ha smesso di suonare!
Non faccio in tempo a tirare un sospiro di sollievo che mi arriva un messaggio.. devo cancellarlo.. ma perché oggi deve essere così insistente, posso capire che ha un problema nel sentirsi dire “no” ma c'è un limite a tutto!
Certo che sentire addosso lo sguardo indagatore di Mary non aiuta..
Ok lo leggo e poi lo cancello.. lo faccio solo per curiosità non perché mi interessi..
“Rispondi a questo cavolo di cellulare! Cosa diamine lo tieni a fare?!” mentre lo leggo mi viene quasi da ridere, pensa veramente, dopo tutto quello che mi ha fatto, dopo come mi sono ridotta in questi ultimi giorni, che possa parlarmi così? È davvero un deficiente!
“Di certo non lo tengo per rispondere a te” e invio. L'avrà capito ora no?
Intanto i miei stanno tentando di decidere la meta di questa loro seconda luna di miele, con le doti di compromesso di mio padre chissà mai chi la spunterà? Domanda stupida: mamma come sempre!
Che poi seconda un corno ogni anno riescono a fare una “fuga romantica” quei due! Sono troppo carini, dopo quasi trent'anni di matrimonio si amano ancora come il primo giorno, auguro con tutto il cuore che sarà così anche per Mary.
La mia cara sorellona continua a fissarmi come se volesse leggermi dentro, è un po' inquietante..
Oddio ancora un messaggio, credo sia la prima volta che davvero non lo sopporto!
“ Fai poco la spiritosa pettirosso. Devo parlarti, è urgente! Vai in camera e apri la finestra, altrimenti giuro che in un modo o nell'altro trovo il modo di entrare!!” Che due scatole! Possibile che alla fine riesca sempre ad averla vinta lui?! Non è giusto!!!
“Ok”
Prima inizia, prima finisce e prima se ne va! Brava Bonnie, ottimo piano!
< Gente io salgo in camera a riposarmi un po', lo stomaco ricomincia a fare le bizze.. > mio padre mi guarda preoccupato
< Ok, ti chiamo quando è pronta la cena.. ti preparo un po' di brodo ok? Comunque se domani ti continua vai dal dottore.. >

POV Damon

Ho parcheggiato la macchina a un isolato di distanza da casa della streghetta.
Devo rilassarmi un pochino prima di chiamarla altrimenti non farò altro che peggiorare le cose..
Cosa può andare storto infondo? Nonostante tutto lei mi ama e anche se non gliel'ho ancora detto anche io.. sono disposto a fare di tutto per rimediare a tutti gli errori che ho commesso con lei, riuscirò a farmi perdonare, staremo insieme e diventeremo genitori. Facile no?
Oddio.. mi ucciderà.. mi friggerà il cervello.. gliene ho combinate troppe..
Ma mi ama, vorrà pur dire qualcosa.. però se penso a come ha reagito oggi quando mi ha visto..
Basta l'unica cosa da fare è affrontare la realtà, su questa barca ci siamo insieme. È necessario chiarire tutto. Prendere il coro per le corna. Perfetto!
Ora la chiamo.. ha attaccato?! Ma roba da matti!! Mi ha riattaccato ben 5 volte, devo restare calmo!
Magari non può rispondere.. forse sta di nuovo male e non può parlare.. le mando un messaggio “Rispondi a questo cavolo di cellulare! Cosa diamine lo tieni a fare?!”
La sua risposta rischia di farmi veramente bollire il sangue nelle vene!
“ Fai poco la spiritosa pettirosso. Devo parlarti, è urgente! Vai in camera e apri la finestra, altrimenti giuro che in un modo o nell'altro trovo il modo di entrare!!” vediamo se capisce che non è proprio il momento di scherzare!
Alla fine si è decisa ad ascoltarmi, era ora!
Ancora un paio di respiri profondi e poi vado da lei.
Scendo dalla macchina ma devo aspettare un attimo per trovare il coraggio di volare da lei.. ora non posso più tornare indietro.. da questo momento cambia tutto!
Quando arrivo sul suo davanzale non è ancora in camera sua.
Sento la sua voce che saluta i genitori, i suoi passi su per le scale.. finalmente vedo la porta che si apre.
Arriva davanti alla finestra, sembra indecisa se aprire o no.. infondo non posso darle torto se non riesce a più a fidarsi di me.. finalmente mi fa entrare.
Appena entro riprendo subito la mia forma umana.
Lei è appoggiata alla scrivania con le braccia incrociate.. sembra un po' arrabbiata.. ma anche incredibilmente pallida.. si nota anche che non ha dormito molto.. dio è tutta colpa mia..
< Ti decidi a dirmi cosa c'è di così urgente?! > di sicuro non vuole rendermi le cose più facili.. meglio andare al nocciolo della questione..via il dente via il dolore..
Cristo mi sento quasi le mani che sudano.. ennesimo respiro profondo della giornata.
< Stai un po' meglio? > prendiamola un po' alla larga va..
< Un po' meglio, basta che non mangi cose solide.. se volevi sapere solo questo ora sei pregato di andartene > neanche un accenno di sorriso.. oddio è arrabbiata nera..
< Non dovevo dirti solo questo.. - come inizio ora.. e pensare che in macchina mi ero preparato tutto un bel discorsetto.. - So perché ti senti male > la vedo roteare gli occhi infastidita
< Cos'è hai anche una laurea in medicina adesso? Non serve un genio per capire che sono stata male in aereo e poi con il giapponese! Ma visto che sei qui ti dico quello che non ho potuto dirti prima al pensionato. Ascoltami bene – oddio non l'ho mai vista così nera.. - non voglio assolutamente avere a che fare con te, per me sarà anche troppo cercare di trattarti civilmente quando per sfortuna ci ritroveremo nella stessa stanza. Hai finito di prenderti gioco di me, mi hai spezzato il cuore, mi hai usata e buttata via.. non hai idea di quello che sto provando.. spero tu sia soddisfatto adesso. Non voglio sentirti, non voglio parlarti, non voglio neanche ricordarmi che esisti – non può parlare sul serio.. non ora.. non glielo permetterò, mi consolo pensando che in tutto questo bel discorso si è dimenticata di dire che non mi ama più, perché sarebbe una bugia.. perciò posso ancora sperare.. - Non voglio che tu mi chiami, che mi mandi messaggi, non lo hai mai fatto non vedo perché iniziare adesso! Per quel che mi riguarda non devi neanche azzardarti a pensarmi! Devi solo starmi lontano! Devi dimenticarti che esisto! > dalla rabbia che sta emettendo inizia addirittura a far levitare i libri sulla scrivania.. ora mi sto preoccupando..
Poi si blocca di colpo.. i libri precipitano.. diventa ancora più pallida e prima che le possa dire qualunque cosa si fionda in bagno a vomitare. In un attimo le sono accanto, cerco di aiutarla, di tirarle indietro i capelli.. povero il mio uccellino..
Quando sembra che l'attacco sia passato cerca di allontanarmi
< Vattene, è già abbastanza umiliante così >
< Scordatelo non vado da nessuna parte, resto con te, non puoi impedirmelo. Voglio stare con te uccellino, mi pareva di avertelo già detto.. > le sorrido nel modo più dolce che riesco per rassicurarla..
< Va all'inferno > è solo un sussurro ma l'ho sentita lo stesso, in effetti sapevo che non mi avrebbe accolto a braccia aperte.. ma a costo di sembrare ripetitivo io ottengo sempre ciò che voglio.. e voglio, lei solo lei! Vedrà..
< Ti viene ancora da rimettere? > scuote lentamente la testa.
L'aiuto a rimettersi in piedi ma è decisamente troppo debole.. la prendo in braccio per riportarla in camera
< Mettimi già, posso camminare.. > seh come no, neanche ha la forza per parlare..
< Lasciami fare uccellino >
Si sistema semi-sdraiata con le spalle appoggiate alla spalliera del letto.
< Ti serve qualcosa? > sono seduto accanto a lei, le scosto un riccio ribelle che le era finito sugli occhi.. sembra così piccola e indifesa.. pensare che un attimo fa stava per lanciarmi addosso tutti i libri della stanza..
< No, puoi andare, la strada la sai >
Ora sono io che scuoto la testa < Non vado da nessuna parte.. e poi mi sembrava di essere stato chiaro, devo parlarti.. è davvero importante.. >
< Non puoi aspettare domani? >
< No, fidati.. però possiamo iniziare quando ti sarai ripresa un po'.. >
Toc toc
In un attimo finisco dentro il suo armadio.... ma guarda te se mi tocca nascondermi come un amante beccato sul fatto.. dio ma che casino che c'è qui
dentro?
< Sorellina come stai? >
< Bene, non preoccuparti.. > con quella voce pettirosso ti crede di sicuro
< Mamma mi ha detto di portarti un po' di té e fette biscottate.. stomaco a parte stai un po' meglio? >
< Tutto sotto controllo > questa se le ricorderà come le ultime parole famose..
< L'hai visto oggi, vero? >
< Non so di chi stai parlando >
< Come no.. era lui al telefono vero? Perché non mi parli, potrei aiutarti, i pareri esterni sono sempre i più utili..>
< Mary non è decisamente il momento di parlare > anche senza vederla so che è arrossita.. non vuole che ascolti.. chissà fino a che punto sa sua sorella..
< Ok ok.. ma se continua a cercarti non deve essere così menefreghista come lo descrivi tu.. > sembra proprio una ragazza intelligente!
< Mary almeno tu abbi pietà.. non è davvero il momento.. >
< Va bene la smetto. Sono venuta anche per salutarti, torno a casa ormai Marc mi starà già aspettando.. per qualunque cosa basta uno squillo e corro da te, ok? >
< Grazie sorellona >
< Simpatica tua sorella > riemergo dall'armadio con un sorrisone.. non fa neanche una piega.. mi ignora completamente!
Torno a sedermi accanto a lei < Dovresti mangiare almeno una fetta biscottata, ha ragione Mary, dovrebbe aiutarti con lo stomaco.. > sospira continuando a non rivolgermi parola, mi guarda a mala pena.. vuole fare il gioco del silenzio?
Di sicuro non mi scoraggio per così poco..
< Almeno un paio di morsi.. > mi fulmina con lo sguardo
< La pianti! Cos'è tutta questa preoccupazione eh? Fammi un favore e vattene > devo ricordarmi di restare calmo e faccio finta di non averla ascoltata
< Su niente capricci, mangia >
< Bene ora sono anche una bimba che fa i capricci? Sei venuto apposta per farmi imbestialire?! > con tutta l'energia che sta emanando le lampadine iniziano a lampeggiare.. mi sa che sarà molto complicata questa serata..
< Smettila di fraintendere tutto quello che dico accidenti! Ti è così difficile capire che sono preoccupato per te? > mi lancia uno sguardo incredulo
< Mi è impossibile.. ascolta meglio di così probabilmente non starò quindi dimmi quello che devi e poi lasciami sola >
Ok. È arrivato il momento. Ora glielo dico. Oddio non so da dove cominciare..
< Allora.. ti stavo dicendo prima che.. si ecco.. so il motivo del tuo mal di stomaco.. > mi interrompe impaziente
< Ma si può sapere che hai? Riuscirai a dirlo prima di domani? > ora mi sto per arrabbiare, cristo non è facile..
< Non è facile.. sto cercando le parole giuste.. >
< Non dirmi che è colpa di qualche maledizione assurda per cui morirò entro due giorni se non troviamo un antidoto, perché sinceramente sarebbe il degno modo di finire un periodo schifoso! > ora sono io quello confuso ma come lavora la sua testa?
< Da dove le prendi queste stupidaggini si può sapere? >
< Dalla mia vita quotidiana > non posso fare a meno di sorridere e scuotere la testa
< Nessuna maledizione tranquilla.. Non è una tragedia, più che altro è un po un casino. Probabilmente darai un po' di matto.. forse maledirai il giorno che mi hai incontrato.. >
< Già fatto una decina di volte solo negli ultimi due giorni > ahi questo fa male.. devo stare calmo.. calmo..
< Bene.. non so come dirtelo.. quando l'ho scoperto io sono rimasto letteralmente scioccato.. sto cercando le parole giuste.. ma.. non so da dove iniziare.. >
< Per l'amor di dio mi stai facendo innervosire ancora di più.. dimmelo e basta! > fa anche la spazientita ora.. vabbé me lo ha chiesto lei.. via il dente via il dolore
< Sei incinta > mi ero immaginato diverse possibili reazioni, lei che mi urla contro, lei che mi uccide nei più svariati modi, lei che piange, lei che sviene... ma di sicuro non mi sarei mai aspettato che iniziasse a ridere a crepapelle..
< Ti sei bevuto il cervello? Non hai nient'altro di meglio da fare che prendermi in giro mentre sto così male?! > smette di ridere solo quando vede la mia faccia dannatamente seria
< Perché è uno scherzo vero? Tu stai scherzando vero? > dalla sua espressione capisco che ha compreso che è tutto vero..
< Sono serio.. > che viziaccio quello di interrompere, cos'è è diventato lo sport nazionale?!
< Non è possibile! Non è fisicamente possibile! Non è possibile.. - da pallida è diventata rossa come un pomodoro – non è vero.. no.. >
< Uccellino è vero.. ascolta lo so che.. >
< No! Non lo sai! Non sai un bel niente! Cristo pensi che solo perché mi sono fatta prendere in giro da te chiunque riesca a portarmi a letto?! >
Ok le ha dato di volta il cervello, quando mai me lo ha sentito dire?! Non mi è neanche mai passato dall'anticamera del cervello!
< Non ho neanche mai pensato una cosa del genere! - la mia calma si è decisamente andata a far benedire, sto quasi urlando – Sono più che certo che non ti sei neanche fatta sfiorare da quella palla di pelo! Anche perché a quest'ora dubito che avrebbe ancora tutti gli arti attaccati al corpo! - non riesco a trattenere un ringhio - Quello che ti sto cercando di spiegare da dieci minuti è che è nostro! Sei incinta di mio figlio! > ce l'ho fatta, gliel'ho detto e per ora sono ancora vivo.. mi pare un buon segno..
Mi sta fissando, riesco a sentire il movimento delle rotelle nel suo cervello che stanno tentando di dare una spiegazione a quello che ho detto.. piano piano sta assimilando tutto..
Sta diventando sempre più pallida.. forse era meglio dirglielo con più calma.. Scuote la testa ripetutamente, non riesce a crederci.. come darle torto..
< So che è difficile da comprendere, capisco che tu sia sconvolta in questo momento.. cristo santo quando l'ho scoperto non mi ha aiutato a riprendermi neanche scolarmi una bottiglia di whisky.. > cerco di attirare la sua attenzione ma è tutto inutile.. continua a guardarmi come se si aspettasse che le dica da un momento all'altro “scherzavo”
< Ma tu.. tu.. non puoi.. > allungo una mano sulla sua per stringerla
< Sembra di si uccellino.. credo che siamo l'eccezione che conferma la regola.. > cerco di parlarle col tono più dolce e tranquillizzante che posso, voglio che sappia che le sono affianco, che può contare su di me..
All'improvviso si alza e corre di nuovo in bagno. Le sono immediatamente accanto.
L'unica fetta biscottata che era riuscita a mangiucchiare non è riuscita a restare nel suo stomaco.. dio speriamo in bene.. come può sopportare tutta la gravidanza se non riesce neanche a mangiare una semplice fetta biscottata! Non sopporto di vederla così.. speriamo che Alaric abbia trovato delle informazioni che ci possano essere utili.
Siamo entrambi seduti sul pavimento davanti al water, la sento tremare come una foglia. Le metto un braccio sulle spalle per stringerla a me, lì per lì cerca di scostarsi, ma non glielo lascio fare anzi ora l'abbraccio con entrambe le braccia. Deve assolutamente capire che può fidarsi di me, che non me ne andrò mai più!
Mi sarei aspettato che scoppiasse in lacrime, santo cielo ha sempre pianto per una qualunque stupidaggine! Invece non le esce neanche una lacrima.. l'unica spiegazione è che non ha ancora accettato tutta la situazione, una parte di lei non ci crede ancora.. come darle torto?
Qui in terra sta gelando, aspetto ancora un paio di minuti per essere sicuro che stia meglio e poi la riporto a letto.
Resto seduto accanto a lei per un tempo che mi sembra infinito.
Non so cosa dire, forse l'unica cosa saggia è lasciarla per un po' immersa nei suoi pensieri ma sto impazzendo a vederla così, preferirei che mi urlasse contro!
Ho persino provato a leggerle nella mente ma nonostante lo shock la tiene bloccata..
Basta non ce la faccio più ad aspettare, devo sapere a cosa sta pensando!
< Uccellino.. dimmi a cosa stai pensando.. dimmi qualunque cosa per favore.. > finalmente si volta verso di me, sembra una bambina sperduta in un luogo sconosciuto.. ma deve capire che non è sola in tutto questo..
Prima di iniziare a parlare fa un paio di respiri profondi
< Come l'hai scoperto? Come fai ad esserne così sicuro? È tutto così assurdo.. >
< L'ho scoperto quando ti ho visto oggi al pensionato.. ho sentito il battito del bambino.. > ogni volta che ripenso a quel momento non posso fare a meno di sorridere..
Sbarra gli occhi incredula < Riesci a sentire il suo battito? > annuisco
< Si, è ancora lieve ma si distingue bene dal tuo.. > una lacrima le scivola giù
< ..oddio.. - si porta lentamente la mano destra sul ventre ancora piatto – è proprio vero? Lo senti anche ora? > metto la mia mano sopra la sua
< Certo, anche se è leggero si sente regolare.. Quando l'ho sentito per la prima volta pensavo di essere impazzito.. >
< È per quello che continuavi a fissarmi in quel modo? > mi viene da ridere a pensare a come mi ha urlato dietro
< Già.. non riuscivo a distogliere lo sguardo, non capivo come potesse essere successo, continuavo a ripetermi che non era possibile, che mi stavo sbagliando. Ho avuto la conferma di non stare sognando quando è entrato Stefan e lo ha sentito anche lui.. >
< Lo sa già anche tuo fratello?! > è diventata bordeaux.. non riesco a capire perché è così in imbarazzo..
< Veramente lo sa anche Alaric.. >
< Cosa?! Cristo lo sapevano tutti tranne me?! Ti sembra normale?!! > è saltata giù dal letto come una molla, dove diamine l'ha presa tutta quella energia?
Ora è veramente arrabbiata! Sta camminando da una parte all'altra ma invece di calmarsi continua ad agitarsi sempre di più! Devo riuscire a calmarla.. non deve agitarsi così
< Calmati non ti fa bene.. >
< Calmarmi?! Sei fuori di testa? Come faccio a calmarmi? Lo sanno praticamente tutti tranne la diretta interessata, non voglio calmarmi!! > giuro che ci ho provato a non arrabbiarmi, ma come si fa?! In un lampo sono in piedi davanti a lei
< A chi altro potevo chiedere informazioni eh?! Illuminami! Alaric è l'unico che ci può spiegare cosa sta succedendo, a cosa stiamo andando incontro, cosa possiamo aspettarci e soprattutto se è pericoloso per te! È stata l'unica cosa che sono riuscito a pensare! Poi ti è mica venuto in mente che magari avessi bisogno anche io di sfogarmi con un amico? Eh?! Dimmi un po' se l'avessi scoperto tu per prima, cosa avresti fatto? Saresti corsa da me o a parlare con Elena?! Dio fai sempre così, ogni volta che faccio qualcosa perché mi preoccupo per te tanto sbaglio sempre! Accidenti a me!! > oddio che voglia di spaccare qualcosa!!
< Non urlare! Ti sei dimenticato che ci sono i miei in casa - questa ragazza mi farà finire al manicomio e neanche se ne rende conto – Comunque sai una cosa? Ti risolvo subito il problema. Smettila di preoccuparti di me! Non ho bisogno della tua preoccupazione! Mi pare di averti già detto che puoi benissimo continuare a fregartene di me come hai sempre fatto! > ora esplodo! Questa è la classica goccia che fa traboccare il vaso!!
No.. non posso.. devo tenere a mente che è sotto shock.. non sta parlando razionalmente.. uno dei due deve tenere la testa sulle spalle..
Milionesimo respiro profondo della giornata.. proviamo tenere almeno la voce bassa..
< Mi prendi per il culo?! Quale parte della frase “non vado da nessuna parte” non hai capito? Dimmi un po', pensi davvero che dopo tutto quello che abbiamo passato io esca dalla tua vita proprio in questo momento?! Pensi che mi dimenticherò in uno schiocco di dita che sei incinta?! Ti conviene ricrederti alla svelta, qui sono e qui resto! E continuerò a preoccuparmi anche se non vuoi! Quindi smetti di fare la bimba capricciosa e cerchiamo di affrontare la questione da adulti.. > tutto il mio bel discorsetto è interrotto dallo squillo del suo cellulare, che tempismo eh?
< Non rispondi? > appena ha visto chi la sta chiamando è diventata rossa.. mm..
< Chi è? > anche se una mezza idea ce l'ho..
< Non sono affari tuoi > quel maledetto cellulare continua a squillare, ma se non ti risponde rinuncia no?
< Scommettiamo? Se vuoi posso rispondere io e dico che al momento sei occupata.. > mi allungo per prendere il telefono, per tutta risposta se lo nasconde dietro la schiena
< No, è Zander.. > mi sorge spontaneo un sorriso sadico
< Ancora meglio così posso finalmente chiarirgli un paio di concetti, dammi >
< Smettila.. vorrà sapere solo come sto, gli mando un messaggio >
Ho dovuto incrociare le braccia al petto per evitare di strapparle quel maledetto cellulare di mano. Sono stato a fissarla per tutto il tempo che ha scritto il messaggio, ci ha messo una vita, credo abbia cancellato il testo almeno quattro volte.. non mi sembrava così difficile, io avevo pensato a qualcosa di diretto tipo “non cercarmi più, amo Damon, aspettiamo un figlio” breve, chiaro e conciso.
Invece gli ha scritto un “sto bene, non mi sento di parlare ora”, ma in fondo l'importante è che non gli parli e gli stia lontana, quindi posso dirmi soddisfatto!
< Hai finito? > annuisce e la vedo che mette il telefono dentro al cassetto.
< Ascolta non volevo arrabbiarmi così ma non puoi dirmi di andarmene.. non ora, non più. Voglio stare qui! - inutile mi guarda come se volesse ribattere ma riesco a impedirglielo con una sola occhiata.. ci vuole taaanta pazienza – domattina non vai all'università vero? >
< No, non ce la faccio.. mio padre vuole che vada dal dottore per lo stomaco.. > la vedo fare una smorfia.
< Bene.. naturalmente ora non ti serve andare dal dottore per lo stomaco. Ti passo a prendere per le dieci così andiamo insieme da Alaric e sentiamo cosa ha scoperto, poi decidiamo come affrontare tutto questo, ok? > con molta forza di volontà sono riuscito a ritrovare un minimo di calma
< Va bene> ma quanto è più facile quando mi dà ragione?
< I tuoi genitori ti stanno per chiamare per la cena, cerca di mangiare qualcosina ok? Poi fila subito a letto.. se hai bisogno di qualunque cosa basta che mi chiami e arrivo. Ora è meglio che torni al pensionato prima che Stefan mi dia disperso, sarà preoccupato da morire.. >
< Dici che lo ha già detto ad Elena? > sembra impaurita ora..
< Assolutamente no, sa che vorrai essere tu a dirglielo quando sarai pronta, anche perché in caso contrario avrebbe già fatto irruzione qui dentro con un paletto appuntito in mano – evvai sono riuscito a rubarle un minimo sorriso - E anche ad Alaric ho fatto giurare di non dire niente a Meredith. Devi solo stare tranquilla ok? Andrà tutto bene te lo giuro! >
< Ok.. a domani allora.. > prendendola di sorpresa sono riuscito a darle un bacio sulla fronte prima di andarmene.


Bene bene bene... che ne dite? piaciuto il capitolo?
Mi raccomando fatemi sapere! Come al solito ogni commento/suggerimento è bene accetto!!
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina

 

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Capitolo 11
*** Cosa faccio? ***


Scusate scusate per l'immenso ritardo ma purtroppo avevo perso la password per l'account e non riuscivo più a entrare :-(
Ma finalmente è tutto risolto, quindi ecco a voi il nuovo capitolo!


Capitolo XI


POV Bonnie

Sono incinta.. aspetto un bambino.. di Damon.. non ci credo..
Ho passato tutta la notte a ripetermelo e ancora non riesco a crederci, mi sembra tutto troppo assurdo!
Ho sempre pensato che non mi sarebbe mai potuto succedere.
Insomma queste sono le storie che capitano alle altre, sono le altre che rimangono incinte a vent'anni.. non sono le cose che capitano a te!
Mi sono sempre ritenuta abbastanza furba, ho sempre saputo che bisogna fare sesso sicuro, usare le precauzioni per evitare gravidanze indesiderate.. cristo l'ho sempre saputo. Mia madre e mia sorella me lo hanno sempre ripetuto da quando ho avuto il primo ciclo..
Sono stata un'idiota a non pensarci, mi sarebbe almeno dovuto venire vagamente in mente.. ma seriamente nella mia stessa situazione chi mai avrebbe pensato alle precauzioni? Non era nemmeno in fondo alla lista delle cose di cui preoccuparsi!
Chi mai avrebbe pensato che si può rischiare una gravidanza se vai a letto con un vampiro.. santo cielo è tecnicamente impossibile.. doveva essere il contraccettivo per antonomasia!
Io non mi sono mai ritenuta una persona particolarmente fortunata, cioè parliamone.. se compro un biglietto di una lotteria potete star certi che quello vincente sarà il numero successivo al mio.. ma insomma qui stiamo esagerando!
È un po' come lanciarsi in un fienile e cadere sull'ago..
Altro che “eccezione che conferma la regola”..
Quando ieri sera Damon è andato via non so per quanto tempo sono rimasta seduta in terra con le spalle appoggiate alla scrivania.. mi sembrava di essere in trance, non ho mai provato niente di simile.
Continuavo a sentire le sue parole nella mente “Sei incinta.. è nostro..” e non ero neanche sicura di quello che stavo provando.
Mi sarei immaginata di farmi prendere dal panico, di piangere, di urlare dalla rabbia, di maledire Damon invece niente per un po' è stato come se non stessi provando niente, come se non fosse una notizia che mi riguardasse.
Continuavo a guardare davanti a me e mi ripetevo che ero incinta.. quasi mi aspettavo l'urlo fuori campo “scherzetto!”.. ma non è arrivato..
Mi sono riscossa dal mio mondo solo quando mia madre è venuta a chiamarmi per la cena. Poveretta quando mi ha trovata seduta in terra deve aver pensato di avere una figlia fuori di testa..
< Che ci fai seduta li? Stai male? > sono arrossita fino alla radice dei capelli, ho iniziato quasi a balbettare
< No mamma tranquilla.. ho semplicemente trovato una posizione che anche se strana non mi aumenta la nausea.. > in effetti era vero dall'ultima corsa in bagno è già passato un po' di tempo e non sentivo la nausea.. mm forse era lo shock..
Ho pensato di dirlo subito almeno a mia mamma ma grazie al cielo ho eliminato subito questa tentazione. Cosa le avrei potuto dire per ora?
“Sai mamma ho scoperto che la mia nausea è normale visto che aspetto un figlio.. sai è del fratello di Stefan con cui non volevo più avere a che fare dopo che mi ha spezzato per l'ennesima volta il cuore.. e ah giusto dimenticavo è un vampiro quindi non so esattamente cosa aspettarmi da questa gravidanza..”.
No meglio di no.. non ancora al meno, devo pensare a qualcosa di meglio..
< Va tutto bene? Devi dirmi qualcosa? > il sesto senso delle mamme, ma che tipo di super potere è? Fanno un corso apposta ?
< No, niente.. mm.. scendiamo? >
Per tutta la cena sono rimasta immersa nel mio mondo, cercavo un senso a tutto quello che stava succedendo ma era inutile.. non c'era un senso.. semplicemente eravamo “l'eccezione che conferma la regola”.. che razza di spiegazione eh?
A casa mia il momento della cena è stato da sempre il momento in cui ci si riuniva dopo la lunga giornata, il momento delle chiacchiere infinite, il momento in cui i nostri genitori ci domandavano com'era andata, in cui si discutevano i programmi di ognuno.. anche stasera nonostante tutto il mio mondo si stesse letteralmente rovesciando tutto era rimasto uguale: i miei genitori che parlano, fanno progetti, ridono e scherzano.. Questa sensazione di normalità mi ha sconvolto quasi più della notizia del bambino.. come potevo, in un momento come questo, stare facendo gli stessi gesti di tutte le sere?
I miei genitori stavano ancora cercando di decidere dove andare in vacanza.
Si erano subito trovati d'accordo sull'andare in Europa, ora restava il problema sul dove in Europa. Mio padre avrebbe preferito la Danimarca o l'Olanda ma naturalmente invece mia madre voleva andare in Costa Azzurra.
Mi chiedo perché mio padre tenti ancora di convincerla, tanto lo sappiamo tutti che alla fine farà come vuole lei per vederla felice!
Ogni tanto cercano di coinvolgermi nella conversazione ma anche provando non riesco ad andare oltre a qualche monosillabo. Per fortuna ho la scusa che non sto molto bene, almeno per ora non penseranno che sto agendo in modo strano..
< BonBon domattina sono a casa da lavoro se vuoi posso accompagnarti io dal dottore > il cuore mi era quasi andato in gola.. e ora cosa gli potevo rispondere?
< Non serve papà, davvero me la cavo da sola.. e poi mi sono già messa d'accordo con un amico > l'ho visto inarcare le sopracciglia, era curioso..
< E chi sarebbe questo amico? >
< Ehm.. Damon.. doveva già andare in città e.. mm.. non me la sentivo di guidare.. perciò.. > era una mia impressione o si era fatto un po' sospettoso?
< Damon? Il tipo che è venuto a cercarti mentre eri a New York? > bella memoria per uno famoso per dimenticarsi sistematicamente il nome di chiunque non abbia incontrato almeno dieci volte di fila..
< Mm.. si.. il fratello di Stefan.. >
< Come mai non l'hai chiesto a Zander? Pensavo usciste insieme.. > mia madre gli gli ha tirato una gomitata come avvertimento
< Lasciala in pace > in fondo però è meglio che papà inizi a capire che probabilmente non rivedrà più Zander da queste parti..
< Beh.. in effetti.. non è che stavamo proprio insieme.. c'è stato solo un appuntamento e non credo che ce ne saranno altri.. > aveva la faccia triste di uno appena mollato.. pazzesco..
< Peccato.. mi sembrava un bravo ragazzo.. - si è guadagnato un'altra gomitata da mamma - vabbè l'importante è che tua sia felice.. >
< Sono stanca.. forse è meglio che me ne vada a letto.. notte notte >
Non serve sottolineare che non ho dormito per niente.
La notte l'ho trascorsa tra la nausea e il cercare di mettere in fila almeno un paio di pensieri razionali ma è stato tutto inutile, la mia mente era completamente vuota.
Mi sono convinta che per ora era meglio così, finché Alaric non ci avrà spiegato tutto quello che sa, finché non saprò a cosa sto andando effettivamente incontro non voglio entrare nel panico e l'unico modo che ho per farlo è non lasciare i miei pensieri a briglia sciolta..
Sono riuscita a dormire un pochino solo verso l'alba, sono scivolata in una specie di dormiveglia che è stato più faticoso dell'insonnia.
La sveglia ha suonato alle otto, mi sono trascinata sotto la doccia.
Ho acceso lo stereo con il mio cd preferito e mi sono presa tutto il tempo per rilassarmi sotto l'acqua calda.. dopo un po' sono riuscita a sentire i muscoli rilassarsi, la stanchezza svanire un po' e mi si è alleggerito anche il peso che ho sentito per tutta la notte sul petto.. con una mezz'ora così mi sono sentita di nuovo umana!
Per colazione sono riuscita a bere solo un paio di sorsi di tè, ormai non ne sopporto più neanche la vista, e un biscotto. Speriamo riescano a restare nel mio stomaco.. sigh..
Sono già le nove e mezzo e devo fare in fretta per finire di prepararmi.
Sono tornata in camera e ho indossato un paio di jeans e una maglia verde, ho legato i capelli alla meno peggio.
Sono rimasta un po' a guardarmi allo specchio.. naturalmente non si nota ancora niente, anche se la maglia è aderente, è troppo presto, ma nonostante tutto sapere che c'è ha cambiato il modo in cui mi vedo, è difficile da spiegare.. semplicemente mi vedo diversa.
Non ho potuto fare a meno di posare le mani sulla pancia ancora piatta..
Oddio sono incinta..
Qui dentro c'è il mio bambino..
Non è possibile..
Mi ricordo immediatamente quando anche Damon ieri sera ha fatto lo stesso gesto.
Devo ammettere che ieri sera è stato davvero bravo, a parte qualche sfuriata..
È riuscito ha trovare le parole giuste, ha tentato di tranquillizzarmi in ogni modo, cristo santo mi è persino stato accanto mentre vomitavo.. che imbarazzo!
Ha continuato a ripetermi che vuole starmi accanto, che non se ne andrà, che continuerà a preoccuparsi per me.. vorrei così tanto potergli credere.
Quanto sarebbe tutto più facile?
Ma come posso farlo?
Come posso fidarmi di lui di nuovo?
Ho già sentito le sue belle parole, ho già sentito che vuole solo me, mi ha già chiesto di avere fiducia e cosa ci ho guadagnato io a dargli retta?
Un cuore spezzato in tanti minuscoli pezzettini..
Non posso più permettermelo, non posso affidarmi completamente e ciecamente a lui, non si tratta solo di me ora.
Non ci siamo più soltanto io e Damon, non si tratta più solo del mio amore non corrisposto per lui. Devo pensare al mio bambino, non posso lasciare che con il suo solito comportamento egoista spezzi anche il suo di cuore.
So già che in quel caso non potrei mai perdonarglielo, potrei essere capace di cancellarlo dalla faccia della terra!
È decisamente arrivato il momento di crescere.. non sono più da sola, ho qualcuno che dipende da me...
Sono quasi le dieci, Damon dovrebbe arrivare da un momento all'altro.
Devo ricordarmi di respirare e calmarmi.. sarà una luuunga giornata..
Mi viene quasi un accidente quando sento suonare il campanello, non può essere stato così idiota da bussare alla porta con il rischio di incrociare mio
padre, vero? Che imbecille.. mi affaccio nel corridoio e non posso fare a meno di origliare
< Buongiorno signor McClough, sono venuto a prendere Bonnie > dal suo tono di voce riesco benissimo a immaginare il sorriso smagliante che sta rivolgendo a mio padre
< Mm.. e tu chi saresti? > ma come chi è? Ieri sera se lo ricordava più che bene.. mi sa che non gli sta proprio simpatico.. sono sicura che Damon sta facendo del suo meglio per mantenere il solito sorriso ora, ben gli sta
< Damon, Damon Salvatore.. ci siamo già visti un paio di giorni fa > sembra un po' in difficoltà, mi viene da ridere ma decido di andare a salvarlo.
Prendo la borsa e scendo velocemente, quando arrivo all'entrata noto mio padre davanti al portone con le braccia incrociate e un'espressione non proprio amichevole.. è strano non è da lui comportarsi così.
< Buongiorno.. sono pronta andiamo? > saluto mio padre e sto per uscire quando mi blocca
< Mi raccomando fai a modo.. torni per pranzo vero? > e intanto lancia un'occhiataccia a Damon, sono incredula..
< Non lo so, dipende.. ti faccio sapere ok? Tranquillo > gli do un bacio sulla guancia ed esco mentre non distoglie lo sguardo da Damon.

Siamo in macchina diretti verso casa di Alaric, appena mette in moto inizio a parlare
< Si può sapere perché hai suonato il campanello? Non potevi farmi uno squillo sul cellulare o magari anche un semplice colpo di clacson?! Perché sei dovuto scendere? > cosa gli è passato in quella testa?
< Ehy! Ricordati che sono pur sempre un gentiluomo! Ma che razza di ragazzi hai conosciuto?! > certo detto proprio da colui che mi ha sempre trattato come uno zerbino è tutto un programma vero?
< A proposito, cosa aveva tuo padre? Si è alzato con il piede sbagliato? >
< Era solo scocciato perché pensava mi accompagnasse Zander e invece gli ho detto che saresti venuto tu.. > lo vedo stringere le mani sul volante con forza, potrebbe spezzarlo da un momento all'altro..
< Credo che gli convenga mettersi l'anima in pace > non posso fare a meno di roteare gli occhi dal fastidio, chi si crede di essere?
< Piantala, non iniziare neanche! - per fortuna siamo arrivati – siamo arrivati.. >
< Questo discorso non è finito, poi ne riparliamo > sinceramente ora come ora neanche lo sto ascoltando, inizio a sentire l'ansia crescere.. cerco di fare un paio di respiri profondi per tentare di calmarmi.
Intanto Damon è sceso ed è venuto ad aprirmi la portiera
< Andrà tutto bene, te lo giuro > ne sembra davvero convinto, non posso fare a meno di tentare di sorridere.
Non facciamo in tempo a suonare il campanello che Alaric ha già aperto il portone e ci fa entrare.
Per prima cosa si avvicina e mi abbraccia
< Come stai piccola? > ma quanto è dolce?
< Insomma.. a dir poco stordita.. >
< Posso immaginare.. ma vedrai che si risolverà tutto! > speriamo bene..
< Ciao amico, sai ci sarei anche io.. > il solito egocentrico
< Me ne ero accorto tranquillo. Bonnie posso offrirti qualcosa? > bleah cibo.. noo!!
< Grazie, meglio di no.. non ho un gran rapporto col cibo ultimamente.. >
< Se avete finito i convenevoli che ne dite di parlare di cose serie? Hai scoperto qualcosa? > sempre il solito gentile accidenti, essere civile per una volta mica lo ucciderebbe, Alaric sta solo cercando di mettermi a mio agio, accidenti a lui!
< Datti una calmata! Come fai a essere già così nervoso di prima mattina sant'iddio! - ahhaha la pensa come me – Vabbé ho capito, andiamo nel mio studio >
Una volta entrati nello studio l'unico che resta in piedi è Damon, inizia a camminare avanti e indietro, sembra tarantolato accidenti!
< Che aspetti inizi a parlare o no? > con il suo tono di voce ha fatto sussultare sia me che il nostro amico
< Damon siediti e datti una calmata! Urlando non aiuti! Mi stai facendo innervosire ancora di più! > per fortuna per una volta mi da retta e zitto zitto si mette
seduto nella poltrona accanto alla mia.
Alaric trattiene a mala pena un sorriso, si schiarisce la voce e inizia
< Innanzitutto credo di non aver mai fatto una ricerca più difficile, sono stato in piedi per quasi tutta la notte e posso garantire che nasconderlo a Meredith non è stato per niente facile > poveretto, mi sento un po' in colpa, quando Mer scoprirà che gli ha nascosto questa notizia passerà un brutto quarto d'ora.
< Poverino – lo prende in giro Damon – hai intenzione di iniziare prima o poi? >
< Piantala! E lascialo parlare > giuro lo strozzo prima della fine della giornata
< Come stavo dicendo.. dopo una lunga nottata di studio ho scoperto qualche notizia che ci può essere utile.. Prima di tutto ho trovato il rito che lo ha reso possibile. Come diavolo ci siate riusciti senza conoscerlo resta il più grande mistero.. > ci guarda tutti e due come fossimo una specie di cavie da
laboratorio.. sto iniziando ad arrossire.. tanto.. la cosa assurda è che anche Damon sembra imbarazzato..
< Vuoi parlare o no?! > si sta davvero innervosendo
< Ok ok.. allora la prima cosa che ho capito è che il rito ha funzionato solo perché Bonnie è una strega potente altrimenti sarebbe stato tutto inutile.. per il rito vero e proprio era necessario che foste completamente in simbiosi.. ciò implica un simultaneo scambio di sangue e soprattutto siete dovuti arrivare all'orgasmo insieme.. >
Ok.. per favore pavimento inghiottiscimi ora
< Non ti offendere prof ma sul come abbiamo fatto siamo abbastanza informati.. - anche lui sembra a disagio.. menomale – puoi andare a quello che non sappiamo? Cosa dobbiamo aspettarci? Bonnie è in pericolo o no?! >
< Era solo per essere chiari.. comunque Mr Ansia.. come ho già detto ho letto tutto quello che ho trovato e ho qualche risposta – senza accorgermene dall'ansia sto trattenendo il respiro – Di certo questo tipo di gravidanza è estremamente rara quindi la statistica è abbastanza limitata.. nei miei libri ho travato solo una decina di casi che sono accaduti nell'arco di otto secoli.. e beh.. quelli che risultano essere andati a buon fine sono due.. > si interrompe per darci il tempo di comprendere quello che sta dicendo, mi accorgo di stare tremando come una foglia solo quando Damon mi prende la mano
< Solo due.. > oddio.. non può essere..
< Perché? Cosa succede? >
< Non bisogna dimenticare che il bambino per metà è pur sempre un vampiro.. e beh.. l'unico modo che ha di nutrirsi è.. >
< .. la madre – finisce la frase per lui Damon – è per questo che Bonnie sta già così male? Cristo santo ed è a mala pena una settimana... no, non
accadrà.. dobbiamo impedire che le faccia del male. Basta non voglio sapere altro.. > si alza per uscire, cerco di riprendere fiato e trovare la forza per parlare < Damon fermati! Alaric come è stato possibile che due gravidanze siano riuscite? > Damon si blocca di colpo e mi guarda spaesato..
< Cosa stai .. > ma Alaric lo interrompe come se non avesse parlato
< Meno male che c'è qualcuno che mi ascolta in questa stanza.. sono giunto alla conclusione che le due mamme sono sopravvissute – non posso evitare un brivido lungo la schiena – perché bevevano sangue.. > ok ora non ci capisco più niente..
< Fammi capire.. - interviene Damon, dal suo sguardo sembra che almeno lui ci stia capendo qualcosa ora.. - la donna ingerisce un surplus di sangue che l' aiuterà a nutrire il bambino.. in modo che non vada a intaccare troppo il suo corpo.. >
< Esatto! Il bambino andrebbe inevitabilmente a bere anche il sangue della madre, ma in misura estremamente minore che non la danneggerebbe troppo e riuscirà a crescere bene .. la madre può mangiare normalmente per sostenersi.. >
< Ma le nausee finiranno? - mi volto dall'uno all'altro a ogni domanda e risposta, mi sembra di guardare una partita di tennis.. - il bambino non continuerà a farle rigettare tutto quello che ingerisce? >
< Non se beve abbastanza sangue, secondo me la cosa migliore da fare sarebbe bere del sangue prima di ogni pasto.. > bleah.. sembrano entrambi soddisfatti
< Ora vediamo se ho capito io che ne dite? - mi guardano come se si fossero appena ricordati che ci sono anche io – la nausea me la provoca il bambino, se però bevo del sangue va direttamente a nutrire il bambino e quindi non mangerà me? E posso mangiare normalmente? > per fortuna vedo Alaric annuire
< A larghe linee si.. certo dovresti mantenere una dieta ad altissimo contenuto di ferro, a cui unirei anche pasticche di ferro per essere sicuri e naturalmente le classiche vitamine prenatali.. - posso rilasciare il respiro che ho trattenuto fino ad esso! - cerca di prenderla con filosofia: a parte il peso del bambino sarà quasi impossibile che tu possa prendere dei chili in più..>
< Sei sicuro? Quante probabilità ci sono che tu abbia ragione? E che tu ti stia sbagliando e tutto questo sia inutile? > mentre parla Damon ha ricominciato a camminare avanti e indietro
< Direi che sono sicuro all' 70% potrei arrivare a un 80%, se ci pensi nessuna gravidanza è mai sicura al 100% quindi non è poi così male.. - finalmente torna a sedersi, lo vedo passarsi le mani sulla faccia, è la prima volta che lo vedo così preoccupato - un grosso aiuto potrebbe essere se bevesse anche il tuo di sangue insieme a dell'altro, aiuterebbe a rafforzare il bambino che potrebbe resistere meglio senza attaccare la madre inoltre il sangue di vampiro le permetterebbe di guarire dai danni che le provoca il feto >
Appoggio una mano sulla mia pancia cerco di concentrarmi su questo filo di speranza, devo essere ottimista.. iniziando a non pensare al mio bambino che mi può scambiare per una bistecca..
< Cos'altro hai scoperto sul corso della gravidanza? Altre cose spaventosamente strane? > cerco di tenere la voce ferma ma non è molto facile per fortuna Alaric torna a sorridere mettendo da parte la preoccupazione di prima
< Da quello che ho capito l'alimentazione era il problema fondamentale. La gravidanza in se dovrebbe essere quasi normale anche se durerà un po' meno, probabilmente circa sette mesi.. perché il bambino cresce un po' più alla svelta rispetto alla norma. Per il resto niente di spaventoso, posso addirittura dirti che potresti andare tranquillamente da un qualunque ginecologo.. durante l'ecografia non vedrebbe niente cose strane tipo zanne aguzze o cose così.. > riesco quasi a sorridere ora.. ma ho ancora una domanda importantissima
< Hai scoperto qualcosa sul tipo di vita del bambino? Come crescerebbe? > anche Damon riemerge dai suoi pensieri interessato alla risposta
< Il bambino sarebbe l'incrocio perfetto fra voi due, metà vampiro e metà stregone. Potrebbe mangiare di tutto senza problemi, però nell'alimentazione dovrebbe essere presente il sangue. Solo così crescerebbe senza avere problemi.
Sarà immortale però crescerà normalmente, come ogni qualunque bambino, a prima vista non si noterà nessuna differenza. Credo che si fermerà quando arriverà intorno ai venti venticinque anni.. >
< Quindi potrà avere una vita come quella di qualunque bambino? >
< Date le circostanze che sono un bel po' strane direi che sarebbe un bambino quasi come gli altri > mi sono appena tolta un enorme peso dalle spalle, anche Damon si sembra calmato.
< Bene ragazzi ora sapete tutto quello che ho scoperto.. adesso tocca a voi prendere le vostre decisioni.. Non devo ricordarvi che come sempre qualunque cosa decidiate noi tutti saremo con voi.. > si avvicina e mi abbraccia
< L'importante è che tu stia tranquilla > riesco solo ad annuire.
< Grazie amico, sei stato molto d'aiuto.. > e lo saluta con una pacca sulla spalla riconoscente..
Dopo circa un quarto d'ora siamo in macchina, nessuno di noi due ha ancora avuto la forza di iniziare a parlare, è come se entrambi stessimo ancora cercando di sistemare i pezzi del puzzle.
< Dove stai andando? > pensavo mi riportasse direttamente a casa ma questa non è la strada giusta
< Per prima cosa ti porto a mangiare. Dopo di che, se non sbaglio, dobbiamo parlare seriamente noi due, o no? Di sicuro non possiamo farlo ne a casa tua ne al pensionato > in effetti non ha tutti i torti.
Dopo una ventina di minuti siamo ormai fuori città e si ferma davanti a una tavola calda in stile anni '50, vicino all'insegna c'è un cartello che dice “i migliori harmburger dello Stato dal 1952”.
< Allora sei pronta a provare la nuova dieta che ci ha consigliato Alaric? > si è voltato verso di me sorridendo. Sono senza parole, sinceramente non mi va molto.. cioè lo so che non è la prima volta che bevo il suo sangue ma erano situazioni completamente diverse.. o perché ero in pericolo o come l'ultima volta mentre facevamo l'amore.. ora si tratta di “mangiare”.. può suonare ridicolo ma mi fa un po' senso. È anche vero che questo forse è l'unico modo per far si che sia io che il mio bambino si possa stare bene.. in effetti l'unico modo per non diventare io stessa un hamburger..
Damon intuisce subito il mio turbamento e cerca di rasserenarmi
< Facciamo solo una prova ok? Per vedere se funziona, se Alaric ha ragione.. se non ce la fai si interrompe immediatamente, ok? Fidati uccellino.. >
Inizia ad arrotolarsi la manica destra della camicia fino al gomito. Non ha mai smesso di guardarmi negli occhi, come se volesse essere sicuro che non mi facessi prendere dal panico e scappassi dalla macchina urlando.. solo quando faccio un piccolo segno d'assenso con la testa si morde il polso e me lo avvicina alla bocca..
Il mio primo istinto è stato quello di voltare la testa dall'altra parte ma poi ho pensato al mio bambino, ho pensato che era l'unica cosa che forse ci poteva salvare entrambi, dovevo farlo per proteggerlo.. senza pensare oltre ho avvicinato le labbra al polso sanguinante e ho iniziato a bere.
È stato diverso dalle altre volte perché non ero ne moribonda ne persa nel vortice della passione. Questa volta lo facevo per nutrire il mio bambino ed era una sensazione totalmente nuova, inspiegabile, per la prima volta mi sono presa cura di mio figlio. Bevendo il sangue di Damon ho percepito anche le sue emozioni.. era spaventato, era insicuro e anche arrabbiato..
Dopo quelle che mi erano sembrate ore mi sono staccata, l'ho guardato negli occhi per capire da dove venissero quelle emozioni, a guardarlo sembrava avere la solita espressione impassibile, invece dentro di lui era un susseguirsi di dubbi.. perché per una volta non mi parla di quello che provava?!
< Tutto ok? > mi riscuoto e accenno un sorriso mentre scendo dalla macchina.
Il locale è estremamente caratteristico e accogliente, mi piacciono molto i tavoli con i divanetti lungo tutta la vetrata, su ogni tavolo c'è uno di quei mini jukebox, ma la mia attenzione va tutta all'espositore dei dolci.. o mio dio è troppo tempo che non mangio dolci.. è anche la prima volta dall'inizio della settimana che sento l'acquolina in bocca.. possibile che il consiglio di Alaric abbia già funzionato.
Appena ci accomodiamo la cameriera ci porta i menù. Come al solito per me è tremendo cercare di decidere cosa ordinare, può sembrare una cosa stupida ma è un'angoscia tutte le volte!
Mentre cerco di scegliere sento continuamente lo sguardo di Damon addosso, non smette neanche per un attimo, non si perde neanche il mio minimo movimento.. mi fa salire un'ansia!
< Si può sapere che c'è? >
< Niente, sto pensando >
< Per favore fallo guardando da un'altra parte! >
La cameriera ha scelto proprio questo momento per venire a prendere le nostre ordinazioni, per fortuna così abbiamo finito questa sottospecie di conversazione.
< Per me un hamburger semplice e una bottiglietta d'acqua, grazie >
< Hai intenzione di mangiare solo quello? Stai scherzando? > lo guardo senza capire
< Cos'altro dovrei prendere, se riesco a mangiare quello è già un miracolo > la sorrido alla cameriera per farle capire che va bene così
< Per me, invece, un hamburger doppio – non posso fare a meno di guardarlo stralunata – e poi due fette di torta al cioccolato >
Una volta rimasti soli mi viene spontaneo chiedergli perché abbia ordinato
< Sarebbe stato strano non prendere niente, infondo per me è semplicemente come mangiare del cartone, non mi ucciderà.. e poi quante storie non è la prima volta che mi vedi farlo > vero, infatti ho sempre voluto chiederglielo ma non ho mai potuto prima.
Il mio cellulare inizia a squillare, so già chi è.. accidenti dovevo chiamare mio padre, sarà preoccupatissimo a quest'ora.. ma dov'è il telefono.. la borsa lo sta nascondendo..
< Ciao papà, scusa mi sono dimenticata di chiamare... come? No, niente di grave.. mm.. diciamo un malessere passeggero.. un po' di pazienza e passa.. - sento Damon borbottare “chiamalo malessere passeggero, giusto sette mesi e finisce..” non posso fare a meno di dargli un calcio da sotto al tavolo – eh? Si siamo a mangiare.. si papà è ancora con me.. non so di preciso a che ora torno, visto che sono qui volevo passare dal campus per prendere gli appunti di questa settimana.. si papà non preoccuparti.. a dopo.. >
< Spero che tu stessi scherzando sul passare al campus >
< Si, la realtà è che non mi va ancora di andare a casa >
< Bene, perché mi sa che si fa tardi.. abbiamo molto di cui parlare dopo lo sai > posso solo annuire, ha ragione.
Quando finalmente vedo arrivare il mio hamburger ho sentito per la prima volta da una settimana il mio stomaco non per la nausea ma per la voglia di mangiare! Sensazione fantastica!! Dopo aver dato il primo morso mi aspettavo di sentirmi male come al solito invece continuavo a stare bene anche dopo il secondo morso. Non potete capire che felicità, significava che Alaric aveva ragione!
Posso riuscire a portare a termine la gravidanza e il mio bambino starà bene!
In un battibaleno ho finito tutto il panino è solo in quel momento che mi sono accorta che Damon stava continuando a fissarmi
< Piantala > ha subito capito e ha sfoderato il suo solito sorriso da play boy
< Stai bene vero? Direi che puoi mangiare anche la torta no? >
< Direi che posso provarci, per ora sto bene.. > dopo il primo pezzetto di torta mi sento letteralmente in paradiso.. la cioccolata che invenzione meravigliosamente fantastica..
Non so se è colpa della settimana di astinenza totale dal cibo ma questo è il pranzo migliore che abbia mai fatto in vita mia e di sicuro la torta non me la dimenticherò mai!!
Neanche a dirlo Damon non ha perso un mio movimento, sta seguendo ogni mio gesto, sembra quasi che si aspetti da un momento all'altro che scappi in bagno.
In tutta sincerità anche io ma invece per ora sto quasi bene.. non sono al cento ma potrei dire all'ottanta.
Mentre aspettiamo il conto il telefono ricomincia a squillare, questa volta è Zander accidenti.. come posso rispondere? non so come comportarmi e poi è escluso che gli risponda con Damon davanti a me.
< Attacca o giuro che gli parlo io, questo non è il momento. Abbiamo un discorso molto più serio da affrontare, non abbiamo tempo da perdere con lui > molto velocemente attacco e lo metto in borsa, mai fidarsi quando parla con quel tono di voce finto calmo..
Non ci siamo più scambiati una parola fino a che non siamo arrivati con la macchina su un punto panoramico sulla collina. Ha parcheggiato al lato della strada e siamo scesi.
< Caspita il panorama è spettacolare da qui, non lo conoscevo questo punto >
< E non hai visto ancora il meglio, la prossima volta ti ci porto al tramonto, quello è un vero spettacolo da qui > restiamo per qualche minuto a guardare la vista, cerco di trovare il coraggio di iniziare questa conversazione, l'abbiamo rimandata anche troppo a lungo. Potrei giurare che il bel vampiro accanto a me sta facendo lo stesso..
< Sapevi che poteva succedere una cosa del genere? >
< Un paio di secoli fa avevo sentito delle storie a riguardo ma non ci ho mai creduto, e beh quando eravamo insieme la mitologia era l'ultima cosa a cui pensavo.. > mi guarda con quello sguardo che sa che mi scioglie ogni volta, accidenti a lui mi sento arrossire fino ai capelli..
< Alaric ci ha detto tutto quello che sa, quello che possiamo aspettarci, direi che ora la decisione tocca a te >
La decisione tocca solo a me? È così che pensa di starmi accanto? Lavandosene le mani? Speravo.. non so di preciso cosa speravo.. ma quanto meno di parlarne e discutere.. analizzare insieme i pro e i contro, capire come diavolo la pensasse.. e invece fa già un passo indietro. Ma in fondo potevo onestamente sperare in qualcos'altro? È sempre stato chiaro sul non volere legami e impegni, specie con me. Beh almeno l'ho saputo subito. Bene..
< Voglio tenerlo > stringe la balaustra del belvedere tanto che penso che la stia per storcere
< Anche se rischia di ucciderti? > un tono del tutto neutro come parlasse del tempo
< Mi fido di Alaric e il fatto che non sono ancora corsa a vomitare gli dà ragione.. - cerco di mantenermi calma e razionale - non sono una completa incosciente so a cosa sto andando incontro. La mia decisione l'ho presa, ma non devi preoccuparti non ho intenzione di costringerti a fare il padre > per tutto il tempo che ho parlato ho evitato di guardarlo concentrandomi sulla vista.
Mi prende per un braccio e mi volta senza sforzo verso di lui, caspita dire che è arrabbiato è dir poco..
< Che cosa diavolo stai dicendo?! - urla – Stai zitta immediatamente prima che mi arrabbi davvero! Quando mai mi hai sentito dire che non voglio questo bambino? Quando è stato che mi sono tirato indietro, eh?! Non ho mai né pensato né detto niente del genere!! Ascoltami bene io voglio fare parte sia della vita di mio figlio che della tua! Non puoi impedirmelo! >
< Non voglio impedirtelo testone! Ma sei spaventato a morte accidenti! Non serve leggerti nel pensiero per capirlo! Non posso permetterti di far parte della vita di mio figlio se non ne sei completamente sicuro, se un giorno ti accorgessi che non vuoi più questa vita, se ti stancassi di fare il padre, se lo considerassi un intralcio o un peso? Gli spezzeresti il cuore e non posso permettertelo! > l'ho guardato fisso negli occhi e posso giurare di averlo sentito ringhiare.
Mi ha lasciato il braccio di colpo e per sfogarsi ha spezzato un pezzo della balaustra.
< Si sono spaventato, sono spaventato a morte per la prima volta nella mia vita! Ma non sono spaventato per me, ho paura per voi! Sono terrorizzato che possa andare qualcosa storto e di perdere uno di voi due o ancora peggio di perdere entrambi! Sono arrabbiato con me stesso perché non l'ho previsto e ti ho messo in pericolo! - capisco che non sta mentendo, ho le lacrime agli occhi – Non ti azzardare mai più a dirmi che non voglio il bambino! MAI PIU'! Ricordati bene che non è solo tuo figlio ma che è anche mio figlio! L'ho voluto dal primo istante in cui ho sentito il suo cuore battere! Probabilmente non sarò il padre perfetto, farò di sicuro tanti di quegli errori che non riuscirò neanche a contarli ma di una cosa sono sicuro farò parte della vita di nostro figlio e della tua! > a questo punto le lacrime mi scorrono veloci lungo le guance, sono stata troppo dura con lui ha ragione, una parte di me ha sempre saputo che voleva nostro figlio ma la parte insicura ha vinto come al solito... non ho potuto fare altro che barricarmi sulla difensiva..
Finita la sfuriata mi abbraccia, mi tiene stretta al suo petto e aspetta che mi calmi prima di continuare
< Non piangere, vi starò sempre accanto, non andrò da nessuna parte! Fidati di me uccellino.. Staremo insieme con nostro figlio, saremo una famiglia.. >
< Fermati – mi scosto per guardarlo in faccia – su questo punto dobbiamo essere chiari sin da subito.. Un conto è essere genitori un altro è essere una coppia.. non me la sento, non voglio.. in questo momento non posso preoccuparmi anche del rischio che tu mi possa spezzare il cuore per l'ennesima volta.. La cosa migliore è tentare di essere dei buoni genitori, concentrati sul fare il padre.. > sospira di frustrazione
< Vedremo come finirà uccellino – mi accarezza una guancia - .. ti ho anche detto che non mi arrendo. So essere molto perseverante lo sai.. ti conquisterò di nuovo.. fidati.. > e mi abbaglia col sorriso che mi fa diventare gelatina.. devo concentrarmi sul bambino!
Mi schiarisco la voce < Cosa facciamo ora? >
< Immagino che dovremmo dirlo all'allegra brigata, anche perché non so per quanto tempo Alaric e Stefan potranno mantenere il segreto con quelle ficcanaso che hanno per fidanzate >
< Ehi devo ricordarti che sono le mie migliori amiche? Comunque hai ragione dobbiamo dirglielo.. e poi ai miei.. > mi sento di nuovo male solo al pensiero.
< Ai tuoi genitori lo diciamo stasera quando ti riaccompagno? >
< Santo cielo a mio padre verrà un infarto.. aspettiamo ancora qualche giorno.. tra un paio di giorni c'è la festa di fidanzamento non voglio rovinargliela.. mi odieranno.. > mi prende il viso fra le mani
< Ascoltami bene, non è una tragedia. Nessuno ti odierà perché sei rimasta incinta ok? Tanto meno i tuoi genitori.. forse saranno sconvolti, ma in tutta sincerità lo siamo anche noi un po' o no? Andrà tutto bene.. e se non dovesse andare così posso sempre ammaliarli.. > e mi strizza l'occhio, non posso fare a meno di sorridere..
< .. devo dirlo anche a Zander.. > lo sento ringhiare chiaramente..
< Sono sicuro che basterà mandargli un messaggio > che spiritoso
< Non dire stupidaggini.. oddio mi prenderà per una.. >
< Non ti azzardare a finire la frase! Lo abbiamo sempre saputo tutti e tre che tu non amavi lui ma me! Se ne farà una ragione alla svelta se vuole continuare ad avere tutte le ossa intere! Adesso ascoltami bene perché sono dannatamente serio: quando glielo dirai ci sarò anche io, non mi fido a lasciarvi da soli con quella bestia! >
< Ti prego non ricominciare non mi farà niente! Ci resterà male, probabilmente si arrabbierà ma alla fine capirà.. > scuote la testa
< No! O ci parli con me presente o non ci vai a costo di rinchiuderti da qualche parte! > roteo gli occhi dal fastidio
< Lo capisci che gliela devo una spiegazione? Sono uscita con lui, mi ha detto che avrebbe aspettato che fossi pronta per una storia. Si sentirà preso in giro.. E con te presente non è possibile parlare, iniziereste a litigare come al solito e finirebbe con l'odiarmi ancora di più! >
< Ok.. facciamo un compromesso.. lo incontrerai in un luogo molto affollato.. e io sarò a una distanza di sicurezza per potere intervenire se serve >
< Affare fatto >
< Bene.. direi che è ora di rientrare. Chiamo Stefan per dirgli di radunare tutti al pensionato.. > la gola mi si è seccata tutto d'un colpo... oddio.. come la prenderanno i miei amici? 

POV Elena

< Con chi parlavi al telefono? >
< Damon, mi ha chiesto di riunire gli altri perché lui e Bonnie devono parlarci > cosa altro è successo ancora..
< Ci devono parlare? E di cosa? - mi viene un lampo di genio – Credi sia possibile che sia già riuscito a farsi perdonare.. >
Stefan continua a fare qualunque cosa anziché guardarmi negli occhi.. lui sa cosa sta succedendo, potrei scommetterci la testa..
< Io chiamo Matt tu per favore telefoni a Mer e Alaric? > lo fermo prima che riesca a uscire da questa stanza
< Dimmi cosa sta succedendo! Non ricominciamo con i segreti >
< Abbi un pochino di pazienza e fra poco lo scoprirai. Devono essere loro a dirlo. Tranquilla non è niente grave, forse sconvolgente ma non tragico, fidati >
Capisco che non sta mentendo, non è preoccupato come l'altra volta. Mi sa che ha ragione devo solo aspettare un pochino..
Un paio d'ore dopo siamo tutti riuniti nel salone, mancano solo Damon e Bonnie.
Io, Meredith e Matt stiamo facendo ipotesi su ipotesi sul perché di questa riunione ma nessuna ci convince. Stefan e Alaric invece se ne stanno tranquilli in disparte a chiacchierare fra loro.. mm.. secondo me anche Alaric sa qualcosa.. è troppo tranquillo ed evita come la peste ogni domanda che Mer gli rivolge.. molto strano..
Dopo qualche minuto la nostra attesa è finita, quando entrano si vede benissimo che hanno passato una lunga giornata. Bonnie è un ancora un po' pallida ma mi sembra leggermente migliorata dall'altro giorno e Damon sembra.. beh.. non so spiegarlo ma ha uno sguardo strano.. cos'altro ci siamo persi?
< Bonbon come stai? Va meglio lo stomaco? > Meredith le si avvicina e l'abbraccia
< Mm.. diciamo di si.. in effetti è di questo che vi dobbiamo parlare.. sedetevi che è meglio.. >
< Oddio stai male? È qualcosa di grave? Dobbiamo preoccuparci? >
< Rilassati Miss Inquietudine, niente di grave > prima di iniziare a parlare aspettano che tutti ci sediamo, Stefan è venuto vicino a me e mi ha preso la mano, lo guardo preoccupata ma vedo che è sereno..
< Streghetta glielo dici tu o io? > sia io che Mer guardiamo prima l'uno e poi l'altra cercando di capirci qualcosa
< Beh.. non so bene come dirlo quindi lo dico e basta.. - prende un profondo respiro – aspettiamo un bambino > forse ho capito male, devo per forza aver capito male.. Matt e Meredith hanno la mia stessa espressione allibita, Stefan e Alaric invece sorridono sotto i baffi.. avevo ragione sapevano già tutto!
Il primo che ritrova la parola purtroppo è Matt
< Non ho capito. Perché un bambino dovrebbe venire qui? > gli voglio bene ma a volte è proprio scemo
< Poi mi chiedete perché lo tratto come un cretino? - Damon si rivolge a tutti – vediamo se riesco a spiegare in modo più semplice la situazione al caro Mutt.. Bonnie è incinta, ci sei arrivato ora? > l'espressione di Matt è impagabile, servirebbe una foto
< I-incinta? È di Zander? Lo sa? > per fortuna Stefan riesce a bloccare lo slancio di Damon verso di lui
< Non è di Zander imbecille!! - ringhia – è mio! >
< Ma.. ma.. come? Cristo sei morto! > a volte Matt se le cerca proprio, è inutile..
< Evidentemente è stato possibile. Per la spiegazione del come ti consiglio di chiedere ad Alaric, ormai è ferrato in materia! Ora per favore taci, fallo per il tuo bene! >
< Tu sapevi tutta questa storia e non mi hai detto niente?! > Mer è veramente arrabbiata, non vorrei essere nel suo fidanzato in questo momento..
< Lo so da ieri pomeriggio.. non potevo dirtelo.. glielo avevo promesso.. e poi dovevano essere loro a informarvi.. lo capisci vero.. > neanche lo degna di una risposta e si rivolge direttamente a Bonnie
< Da quanto è che va avanti questa storia? Eh? Cos'è state insieme? È stata solo una botta e via? Come diavolo è successo! > caspita è proprio nera..
< N-non stavamo insieme è semplicemente successo.. - è sull'orlo delle lacrime – pensavo fosse finita invece.. > Damon le è accanto, con una mano le accarezza la schiena per farle sentire che le è vicino.. è strano vederlo così tenero..
< Santo cielo Bonnie come hai fatto a essere così stupida! Dovrebbe esserci un limite massimo agli errori che si possono commettere! Come hai potuto arrivare a questo punto con lui?! Cos'è eri così disperata che ti bastava sentirti la seconda scelta?! > Alaric cerca di calmare la sua fidanzata ma è tutto inutile ormai è partita per la tangente, Bonnie a sentirla parlare è sconvolta.. Damon sta ringhiando come un pazzo.. è un miracolo che non l'abbia ancora attaccata..
< Ti sei ridotta a fargli da distributore di sangue in cambio di sesso? - poi prosegue rivolta verso Damon – Lo sapevi che ti amava, perchè l'hai trattata così! Lo sapevi cosa provava! Non potevi bere da qualche solita oca come sempre?! Cos'è aveva il gusto del proibito?! O speravi di fare ingelosire Elena?! > ora sta esagerando
< Mer piantala, non hai capito niente! È stata una loro scelta, sono adulti.. >
< Adesso basta! - vengo interrotta da Bonnie che ha finalmente ritrovato la parola – mi avete sempre trattato come se fossi sempre una bambina, la colpa è stata anche mia perché ve l'ho lasciato fare. Ma ora basta! Non puoi accusare Damon di avermi ingannata, i patti sono sempre stati chiari.. e per la cronaca ha bevuto il mio sangue solo una volta. Potevo agire diversamente lo so, ma in quel momento non mi importava, stavo bene.. e non me ne pento, è una situazione assurda lo so bene ma in fondo sono felice.. > Meredith si alza di scatto in piedi e le si para davanti, Damon si mette subito in mezzo continuando a ringhiarle contro, Alaric cerca di calmarla ma è tutto inutile
< Sei felice?! Sei impazzita?! Non mi vorrete mica dire che avete intenzione di tenerlo?! Per quello che ne sai potrebbe ucciderti! Cristo santo hai solo vent'anni, hai una vita davanti! >
< Certo che lo teniamo! È nostro figlio e Alaric ci ha dato tutte le informazioni che ci servono.. che per la cronaca sono stati davvero utili.. >
< Ve lo stiamo dicendo solo per informarvi di quello che sta succedendo, non è una discussione aperta! - interviene deciso Damon che sembra si sia un po' calmato - La nostra decisione è già stata presa! O siete con noi o la porta sapete dov'è >
< Fatemi capire, voi siete d'accordo con loro? - Merdith ci guarda tutti come se fossimo impazziti – Devo andare a prendere aria > ed esce senza pensarci due volte.
< È sconvolta.. Vedrai che fra poco si calmerà, capirà di aver sbagliato e ti chiederà scusa.. tu devi solo stare tranquilla ok? > Alaric abbraccia Bonnie prima di raggiungere la sua fidanzata.
Bonnie non si è ancora mossa, si vede che sta soffrendo per quello che ha sentito..
Mer ha davvero esagerato! Posso capire che fosse sconvolta e sorpresa, sono sicura che tutto quello che ha detto lo ha detto perché è veramente preoccupata per Bonnie ma insomma.. così non aiuta per niente..
Sono ancora nella stessa posizione di mezz'ora fa, non riesco a muovermi e pensare nello stesso momento. Riesco solo a ripetermi “Oddio è incinta” e chi se lo sarebbe mai aspettato.. non ci posso ancora credere.. sto iniziando solo ora ad assimilare la notizia..
Ora capisco l'espressione di Stefan, scommetto che è al settimo cielo.. ora posso riconoscere l'espressione che mi aveva colpito appena ho visto entrare Damon, era orgoglioso. Sono veramente contenta per loro, ma sinceramente sono anche un po' spaventata.. speriamo sappiano cosa stanno facendo..
Dopo aver salutato e abbracciato Bonnie anche Matt se ne va.
Siamo rimasti solo noi quattro. Per un paio di minuti c'è uno strano silenzio.. fondamentalmente stiamo tutti aspettando che la mia amica scoppi in lacrime.. Damon la guarda come se si aspettasse che crollasse in mille pezzi da un momento all'altro.. dobbiamo assolutamente tirarle su il morale.
Come ha detto Alaric deve stare tranquilla, tutte queste emozioni negative non fanno bene ne a lei ne al bambino.. oddio il bambino.. diventerò zia!!!
< Congratulazioni Bonbon! Non hai idea di quanti sia felice!! > Stefan la sta abbracciando così stretto che rischia di soffocarla!
< Tu non mi prendi per pazza per volerlo tenere? >
< Assolutamente no.. se hai deciso in questo modo non posso che essere dalla tua parte. A dire la verità quando l'ho saputo ero un po' preoccupato ma prima Alaric mi ha spiegato un paio di cose e sono molto più tranquillo. Ehi gente sarò zio Stefan da oggi in poi!! > sono sicura che se potesse a quest'ora starebbe piangendo commosso! Ne posso essere sicura perché mi sento nello stesso identico modo, infatti sto iniziando a piangere come una fontana!
< La pensi anche tu come Meredith? > la voce di Bonnie mi riscuote dai miei pensieri, salto in piedi e corro ad abbracciarla
< Non hai idea di quanto sia felice per voi! Ero così preoccupata! Mi erano venute in mente milioni di cose terribili che potevano essere successe e invece sei incinta! E ora non riesco a smettere di piangere e ridere insieme.. diventerò zia!! > per fortuna sento Bonnie che comincia a rilassarsi, conoscendola sarà stata terrorizzata dalla nostra reazione.. e dopo aver sentito Mer non posso darle torto..
Ci sediamo sul divano e inizia a raccontarmi di come si è sentita scombussolata in questi ultimi giorni, di quello che ha provato quando Damon le ha detto la verità, dello shock iniziale e di come ora si senta spaventa e felice insieme, di quello che le ha consigliato Alaric..
< Pettirosso tutto ok? È quasi ora di cena, potresti chiamare i tuoi e dirgli che ceni qui.. > ci interrompe Damon, le gira sempre intorno come una calamita
< Si dai chiama, abbiamo ancora tante cose di cui parlare.. >
< Va bene allora >
Appena ha finito di telefonare mi accompagna in cucina per vedere cosa possiamo prepararci da mangiare..
< Ti va di mangiare qualcosa di particolare? >
< Credo sia ancora presto per le voglie! Niente di troppo complicato il mio stomaco non è ancora del tutto a posto.. che dici di una bella insalatona? >
< Mi pare perfetto.. cosa ti ha consigliato Alaric per le nausee? > la vedo diventare rossa come il pomodoro che sto tagliando
< Beh.. riassumendo.. per evitare che il bambino mi faccia del male devo bere del sangue.. > rimango per un attimo perplessa
< Mm.. tenendo conto che per metà è un vampiro ha senso.. oggi a pranzo ha funzionato? > la vedo annuire soddisfatta
< È stato il primo pasto intero che ho fatto da una settimana a questa parte.. - si blocca per un attimo come per trovare le parole – Posso farti una domanda? >
< Dimmi >
< Sii sincera.. l'hai presa troppo bene, da quanto lo sapevi? > mi ha beccata..
< Ti giuro che non sapevo che fossi incinta, Stefan non me lo ha detto, sosteneva, giustamente, che spettava a voi parlare.. però.. ecco sapevo cosa stava succedendo tra te e Damon.. > la vedo sbarrare gli occhi
< D-da quanto tempo? >
< Sospettavo che fosse successo qualcosa da un po' di tempo.. tu, Damon, Stefan.. agivate tutti troppo stranamente.. tu che evitavi Damon come la peste, Stefan che era ancora più protettivo con te, Damon che era ancora più lunatico del solito, senza parlare di come era geloso di Zander.. Ho provato a farti qualche domanda ma ti chiudevi sempre a riccio. Mi chiedevo cosa poteva mai essere successo di così grave se non potevi confidarti neanche con le tue migliori amiche.. Poi domenica quando non sei venuta dicendo che stavi male, ho capito che doveva essere colpa di Damon! Ti giuro l'avrei ucciso con le mie mani se avessi potuto.. alla fine sono riuscita a farlo parlare, mi ha raccontato di come è iniziata, di come tu volevi finirla.. aveva veramente paura di perderti Bonnie, dovevi vederlo, era distrutto, mi ha veramente fatto pena.. non l'ho mai visto così.. Posso assicurarti che è veramente innamorato di te.. >
< Basta Elena.. non voglio sentire altro.. io e lui abbiamo messo le cose in chiaro.. cercheremo di essere dei buoni genitori ma non saremo una coppia.. ho già sofferto troppo non posso più permettermelo..
< Ha-ha se lo dici te.. da come ti guarda non mi pare che lui la pensi così.. Si sta comportando bene con la questione del bambino? > sorride sicura
< Si, per ora è stato davvero bravo.. riesce a farmi tranquillizzare, si vede che tiene a nostro figlio, che si preoccupa per noi, è riuscito a convincermi che vuole davvero fare parte della vita del bambino.. >
< Bene, gli conviene fare il bravo con te e mio nipote altrimenti se la vedrà con me! > e ridiamo felici
< Pensi che Meredith cambierà idea? > è di nuovo triste ora
< Si, e sono sicura che lo farà prima di quanto ci aspettiamo.. lo sai che se ha reagito così è solo perché è preoccupata per te.. >
La cena passa in allegria, parliamo di tutto ma come è prevedibile la maggior parte dei discorsi sono incentrati sul bambino.
Dovrebbe nascere a ottobre, non vedo l'ora!
Ci raccontano tutto quello che ha scoperto Alaric sulla gravidanza e li vedo entrambi abbastanza tranquilli..
Come si può immaginare Bonnie è preoccupata della reazione dei genitori, come darle torto! Hanno deciso di dirglielo dopo la festa di fidanzamento e intanto cercheranno di fargli conoscere un po' Damon.. quantomeno non sarà più un totale sconosciuto per loro..
Ora che sa che siamo dalla sua parte, che la sosteniamo sono sicura che è più serena. Finalmente almeno può sfogarsi con noi!
Per tutto il tempo ho osservato il comportamento di Damon, segue ogni suo gesto, le chiede di continuo se sta bene, se le serve qualcosa.. si vede che si sta impegnando per riconquistarla, ma forse è meglio se rallenta un po', se continua così rischia di soffocarla. Per non rovinare tutto deve assolutamente a dimostrarsi affidabile, solo così può ancora avere una possibilità con lei e costruire insieme una vera famiglia!

POV Bonnie

Appena salita in macchina mi rilasso contro il sedile.. all'improvviso tutta la stanchezza del giorno mi è piombata addosso!
Dire che è stata una giornata lunga è dir poco! Grazie al cielo i miei amici hanno capito quando hanno saputo la novità e mi appoggiano.. certo a parte Meredith.. Non l'ho mai vista così arrabbiata.. lo so che era preoccupata per me ma caspita c'è un limite a tutto! Deve capire che questa era una decisione che spettava solo a me e Damon.
Spero che abbiano ragione Alaric e Elena quando dicono che quando si sarà calmata ci ripenserà e mi sosterrà.. non posso fare a meno di sospirare.. sono passate non più di un paio d'ore da quando abbiamo litigato e mi sento già sola..
< Sei stanca? >
< Inizio a sentire il peso della giornata.. > mi lancia un sorriso e poi torna a concentrarsi sulla strada
< Stai tranquilla vedrai che entro domani farai pace con Miss Inquietudine >
< Speriamo.. Mm.. ho mandato un messaggio a Zander – ora ho tutta la sua attenzione – gli ho scritto che devo parlargli e di incontrarci domani alle tre al bar vicino al parco.. > lo vedo stringere il volante e serrare la mascella
< Devi per forza incontrarlo? Accidenti.. sempre a cercarti i guai tu! Allora domani passo da te prima di pranzo per farti bere.. e poi ti passo a prendere verso le due e mezza per accompagnarti.. > intanto siamo arrivati davanti casa mia
< Continuo a sostenere che è inutile che tu venga >
< Se ti va continua a pensarlo ma tanto faccio come ho detto! E per la cronaca spero davvero che la mia presenza non sia necessaria perché in caso contrario di garantisco che non potrei rispondere delle mie azioni – è chiaro che sta parlando sul serio, lo vedo dalla sua espressione e dal suo tono di voce, non ammette repliche.. - Cosa diamine sta facendo tuo padre fuori a quest'ora? > mi volto verso il portico e vedo mio padre seduto sul dondolo con le braccia incrociate che guarda verso di noi
< Non posso crederci.. mi sta aspettando.. > sono totalmente incredula, caspita neanche avessi dodici anni!
< Mi sa che facciamo bene a dirglielo fra un po'.. ora come ora gli sto proprio antipatico.. > mi scappa da ridere
< Se gli stai antipatico ora pensa quando gli dirò che sono incinta quanto gli piacerai! >
< Vorrà dire che userò tutte le mie buone qualità per farmelo amico nel frattempo > non posso fare a meno di scuotere la testa.. povero illuso!
< Meglio che entri, notte >
< Notte uccellino, a domani > e mi saluta con un bacio sulla fronte.. come caspita fa a farmi andare il cuore in gola con un semplice bacio sulla fronte, accidenti a lui! Devo ripetermi che non devo pensare a quello che mi ha detto Elena.. anche se non sarà facile devo tenere un minimo le distanze con lui, devo concentrarmi solo sul bambino!
< Ciao papà, che ci fai fuori a quest'ora? > mi viene incontro e mi abbraccia
< Aspettavo la mia bambina, che altro? Come è andata dal medico? > e intanto guarda Damon andare via
< Te l'ho già detto. Non è niente di grave.. >
< Sei stata finora con lui? > proprio non lo sopporta
< Ero a cena con Elena, lui abita lì, sai com'è >
< Mm.. devo essere sincero.. non credo sia il tipo giusto per te Bonbon.. inoltre credo che sia anche troppo grande per te - sono senza parole.. - perché non dai un'altra possibilità a Zander, lui si che sembra un ragazzo di cui ci si possa fidare >
< Papà sei rimasto fuori finora per dirmi questo? Rassegnati con Zander non può funzionare e per quanto riguarda Damon non è come pensi, diciamo che siamo buoni amici.. ora me ne vado a letto.. notte papy >
 

Cosa ne pensate? Piaciuto il capitolo? Fatemi sapere mi raccomando!
Volevo ringraziare per aver inserito questa storia fra le loro preferite:
Annet
carmelina89
cicciaaa
Giuliya
Iamur
lucia25
pagy94
rossi_90
windowsinthesky
Grazie grazie grazie e ancora grazie!! non avete idea di quanto mi faccia piacere!!!
Mi raccomando recensite e fatemi sapere!!
Bacioni, Valentina

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Capitolo 12
*** Capitolo XII ***


Capitolo XII

 

POV Bonnie

 

Sono seduta al tavolo della cucina e mia mamma sta finendo caricare la lavastoviglie, sto aspettando che Damon mi venga a prendere e da qui posso vedere quando arriva. Mi sono preparata per tempo per essere io ad aprirgli la porta questa volta in modo da evitare altri spiacevoli incontri con mio padre almeno per ora.
< Bonnie ti va di venire con me oggi? Devo fare le ultime commissioni per la festa di domani >
< Non posso.. sono già d'accordo con gli altri per incontrarci.. al parco.. >
< Non preoccuparti mi accompagnerà papà >
< Potresti chiedere a Stefan se domani può arrivare un po' prima così aiuta tuo padre con gli ultimi addobbi? > c'è bisogno di sottolineare che mia madre adora Stefan? Soprattutto perché dice sempre di si quando gli chiede di fare qualcosa ed è l'unico, nonostante le sue idee folli, che non la prende per pazza!
< Glielo dico dopo, non credo ci saranno problemi.. > in quel momento sento suonare alla porta.. dannazione un attimo di distrazione e non l'ho visto!
Che sfiga!
< Ancora tu?! > ci avrei giurato che papà avrebbe reagito così vedendolo
< Salve signor McCoullogh! Sono venuto a prendere Bonnie > non si può dire che Damon si scoraggi facilmente devo ammetterlo.. ha una faccia tosta..
< E ti pareva >
Mia mamma mi vede alzare di scatto per andare alla porta e mi segue curiosa
< Caro chi è? > per tutta risposta mio padre incrocia le braccia al petto ed emette una specie di grugnito
< È Damon, il fratello di Stefan > meglio intervenire, salvare la situazione ed uscire velocemente!
< Oh.. si certo ci siamo già visti >
< È sempre un piacere signora McCollough > non serve sottolineare che bersaglio facile sia mia madre per il suo sorriso vero?
< Ok, si è fatto tardi, andiamo! > prima che possa fare un solo passo mio padre decide bene di ritrovare la parola
< Fammi capire Bonnie la tua macchina è rotta che questo deve sempre passarti a prendere? > sta scivolando sull'acido andante e come al solito mia madre gli rifila una gomitata! Faccio finta di niente e cerco di uscire ma questa volta è mamma che parla
< Ricordati di parlare a Stefan per domani, ok? >
< Cosa devi dire a mio fratello? > non riusciremo mai a uscire di qua!
< Niente.. solo se può venire ad aiutare mio padre con gli addobbi domani.. c'è ancora un po' da fare > cerco di farlo uscire ma non si sposta di un millimetro, si rivolge tutto sorridente verso mio madre che va in brodo di giuggiole
< Sono sicuro che mio fratello verrà di certo, anzi verrò anche io ad aiutare così sarà tutto molto più semplice e veloce > io e mio padre lo guardiamo come se gli fosse spuntata una seconda testa
< No..! > ed è così che mio padre si è guadagnato la seconda gomitata della giornata.. imparerà a pensare prima di parlare o quantomeno a farlo da una certa distanza di sicurezza da mia madre?
< Grazie mille! Sei davvero molto gentile! A domani allora > mamma ha un sorriso che va da orecchio a orecchio
< È un piacere esservi d'aiuto! > papà sta per esplodere, sarà meglio andare
< É tardi, ci stanno aspettando! Andiamo > lo sto letteralmente spingendo fuori dalla porta
In macchina sta letteralmente gongolando tutto soddisfatto
< Indovina un po'? Tua madre mi adora e sai cosa ha pensato? Che i tuoi gusti in fatto di ragazzi sono decisamente migliorati! > proprio quello che gli serviva una nuova iniezione di fiducia per il suo già smisurato ego!
< Tranquillo mio padre ti odia abbastanza per tutti e due >
< Ancora per poco tranquilla > neanche gli rispondo, mi volto a guardare fuori dal finestrino.
In pochi minuti siamo arrivati e parcheggio.
Inizio a sentire un bel po' di ansia ora.. speriamo bene.. faccio un paio di respiri profondi per trovare il coraggio di scendere dall'auto. Prima che riesca a uscire mi stringe la mano fra la sua
< Andrà tutto bene, devi stare tranquilla. Per ogni evenienza.. >
< ..lo so sei vicino.. > gli sorrido e finalmente scendo.
Mi avvio verso il bar solo dopo averlo visto trasformare in corvo e volare via.
A quest'ora il bar è pieno di gente, mi guardo intorno per cercare Zander ma non è molto facile. Alla fine riesco a scorgerlo, è seduto a un tavolinetto e si sta sbracciando per farsi notare da me.
Ci siamo.. fra poco gli avrò detto tutto.. ok.. posso farcela.. ancora un respiro profondo e vado.
< Ciao bellissima! > appena mi avvicino si alza per abbracciarmi.. non sarà per niente facile..
< Stai benissimo! Vi siete divertite a New York? Ti è passato finalmente lo stomaco? > ehhh come no.. ok ora glielo dico..
< Mm.. a New York è stato grandioso.. mm.. Senti.. se ti ho chiesto di vederci è perché avevo davvero bisogno di parlarti.. >
< Ciao Zander! > un paio di ragazzi si avvicinano e lo salutano
< Ciao ragazzi > di sicuro le interruzioni non sono d'aiuto e neanche a farla apposta appena questi due se ne vanno dopo poco ne arriva un altro..
Mi sta per venire una crisi isterica..
< Zander ascoltami.. sto cercando di dirti un cosa importante.. > finalmente capisce che sto parlando seriamente.. si passa una mano fra i capelli
< Mi sa che qui c'è troppa gente per fare un discorso serio.. usciamo a fare due passi ok? >
Poco dopo stiamo camminando vicini nel parco.
È una bella giornata e il parco è pieno di gente, pieno di famiglie che sono venute per un pic-nic, pieno di bambini che corrono ovunque.. per un attimo la mia mente vola a quando potrò portarci mio figlio.. riesco perfettamente a immaginare io e Damon che ci giochiamo insieme sull'erba.. basta.. devo concentrarmi..
Continuiamo a camminare, siamo in un sentiero laterale molto più tranquillo, non passa molta gente.
< Quindi.. cosa dovevi dirmi? >
< Mm.. si.. è complicato.. oddio non so da dove cominciare.. >
< Ehi rilassati, cosa sarà mai.. non dirmi che ti sei finalmente decisa a lasciare perdere quella sanguisuga e hai capito che sono il tuo principe azzurro! > è il solito Zander allegro, non può neanche lontanamente immaginare quale è la realtà.. In tutta la mia codardia sto iniziando a pensare che l'idea di mandargli un messaggio non era poi così malsana...
< N-no.. - scuoto la testa – non è quello.. è difficile trovare le parole giuste.. - mi ritrovo a mordicchiarmi il labbro – vedi.. la realtà è che noi possiamo essere solo amici niente di più.. perché.. >
< Perché? - mi interrompe di slancio - Sai benissimo che siamo perfetti insieme! Lo sai che sono il ragazzo giusto per te! - mi guarda sconvolto – non dirmi che è ancora per colpa di quella schifosa sanguisuga! > sta diventando rosso dalla rabbia.. oddio e non sa ancora niente..
< Si.. no.. cioè.. oddio.. ascoltami per favore.. fammi parlare.. bene.. ecco.. ho scoperto di essere incinta.. > è diventato una statua, sembra quasi che neanche respiri, mi fissa arrabbiato, inizia ad urlare
< Cosa?! Stai scherzando?! - istintivamente mi allontano di un passo – Facevi tanto la santarellina e invece mi hai preso in giro sin dall'inizio! Dio sono un cretino! Come ho fatto a crederti?! E sentiamo mentre ti struggevi d'amore per il succhiasangue e tenevi sulle spine me, con chi è che ti divertivi nel frattempo?! > si sta arrabbiando sempre più, vedo che gli occhi gli si stanno iniettando di sangue.. tutte le parole mi si sono fermate in gola.. devo andarmene ora..
< Ti ho chiesto di chi è questo bastardo! > sto iniziando ad avere paura, ma devo riuscire a gestire la situazione in qualche modo.. devo ricacciare le lacrime che minacciano di scendere
< È di Damon > non è altro che un sussurro ma lo sente benissimo
< Mi prendi per il culo?! Non sei altro che una sgualdrina > mi afferra duramente per le braccia e inizia a scuotermi, sento che sta emanando uno strano calore, vedo le sue mani che mostrano i primi segni della trasformazione.. le unghie diventano artigli affilati, i dorsi delle mani si sono ricoperti di peli e le orecchie gli si stanno allungando.. oddio aveva ragione Damon.. accidenti a me!
Non faccio in tempo a entrare completamente nel panico che improvvisamente Zander lascia la presa.. Damon lo ha afferrato per il collo e lo sbatte ripetutamente contro un albero vicino..
< Damon lascialo! > neanche mi sente.. cerco di avvicinarmi ma le gambe mi tremano moltissimo e riesco a malapena a fare due passi.. oddio se continua così lo uccide! Riesco a sentire solo loro due che si ringhiano contro..
< Damon per favore basta! Così lo ammazzi! >
< Bene! È proprio quello che voglio! > è furioso, devo riuscire a farlo smettere prima che sia troppo tardi
< Ti prego basta! > grazie al cielo questa volta mi ascolta e smette di sbatacchiarlo come un burattino ma continua a tenerlo per il collo
< Ti stava per attaccare questa bestia.. ho aspettato anche troppo per abbatterlo! Allontanati. Adesso! > non posso muovermi, mi sembra quasi di non riuscire a respirare dalla paura.
Mi sforzo di prenderlo per l'orlo della giacca di pelle per tirarlo via
< Portami via per favore > finalmente mi guarda e so di avere un aspetto davvero terrorizzato, ed è una fortuna perché si convince a scaraventarlo a terra per poi avvicinarsi a me.
< È davvero suo? > Zander riesce a parlare fra un ringhio e l'altro, non si è calmato per niente.. riesco solo ad annuire
< Non puoi essere così stupida da volerlo tenere! Non può essere altro che un mostro! Devi sbarazzarti di quel bastardo! >
In un attimo la paura è scomparsa, sento montare dentro di me una rabbia immensa che non riesco a contenere. Non so bene come ma riesco, grazie ai miei poteri, a lanciarlo contro l'albero e tenerlo sospeso a mezz'aria, devo lottare con me stessa per non fargli veramente male!
< So che è difficile da capire, da accettare – il mio tono di voce mette i brividi anche a me – per me sei stato un caro amico.. ma chiama mio figlio mostro e bastardo un'altra volta e spererai che sia Damon ad ucciderti! >
< Bonnie.. guardami.. guarda me > appena incontro gli occhi di Damon, Zander precipita a peso morto sul terreno. Dovrei essere fiera di me, guardando la sua faccia, sono riuscita a spaventare persino il tenebroso vampiro!
< Respira profondamente e rilassati.. non ti fa bene.. > cerco di annuire ma non è facile neanche il minimo movimento.. mi sento esausta e le gambe mi stanno tremando in modo indescrivibile.
L'ultima cosa che ricordo è la voce di Damon che mi diceva di tenere gli occhi aperti, poi il buio..
 

POV Damon

Continuo a guardarla mentre dorme finalmente tranquilla.. non riesco a smettere di pensare a cosa è successo, a quanto era terrorizzata, a come si è
arrabbiata per colpa di quell'animale, e soprattutto a come è svenuta fra le mie braccia esausta..
< Si è svegliata? > la voce di Stefan mi riporta alla realtà
< No.. ormai sono quasi due ore che dorme.. >
< È un bene, hai sentito Alaric.. con tutta l'energia che ha sprigionato ha bisogno di riposarsi.. Sta bene, tranquillo. Perché non vai di sotto con gli altri o a fare due passi.. resto io con lei. Ti chiamo appena si sveglia > sento il suo sguardo preoccupato su di me. Mi conosce sa bene che sto per esplodere da un momento all'altro
< Non mi muovo di qui > lo sento sospirare e si siede nella poltrona accanto alla mia. Sono quasi sicuro che vuole di nuovo giocare a fare lo psicologo.
< Non è colpa tua quello che è successo > senza accorgermene mi è uscito un ringhio basso, apro e stringo il pugno per cercare di non spaccare qualcosa.
< Più che in colpa mi sento incazzato in questo momento. Non c'è stato verso di fermarla, avrei dovuto impedirglielo anche con la forza o ancora meglio ammazzare quel cane quando potevo >
< Sai che questa non era la soluz.. >
< Discorso chiuso. Quando esci chiudi la porta > è abbastanza intelligente da capire quando smettere di parlarmi.
Poco dopo sono di nuovo solo ad aspettare che la streghetta si svegli.
Devo aspettare ancora una mezz'ora, poi la vedo lentamente iniziare a muoversi , si stropiccia gli occhi. Si guarda intono per cercare di capire dov'è, poi
finalmente mi vede e cerca di alzarsi
< Damon.. >
< Stai sdraiata, devi riposare ancora >
< Sto bene > prova a scendere dal letto, mai una volta che mi ascoltasse accidenti! In meno di un attimo le sono vicino e la costringo a sdraiarsi di nuovo. Per fortuna non si lamenta più di tanto. Si sistema con la schiena appoggiata alla testiera. Mi siedo davanti a lei.
Sono teso come una corda di violino, mi dico che devo riuscire a non arrabbiarmi ancora di più, devo ritrovare un minimo di calma..
Dalla sua espressione capisco che sta cercando di ricordare cosa è successo nel pomeriggio.. in pochi istanti ha ricordato tutto, ha di nuovo lo stesso sguardo terrorizzato che mi ha spaventato prima e il cuore che le batte all'impazzata.
< Co-come.. il bambino.. > sussurra a mala pena
< Sta bene, non preoccuparti.. riesco a sentire il battito forte e regolare.. tranquilla > le asciugo con la punta delle dita le lacrime che le stanno scivolando lungo la guancia.
Appena ha sentito che nostro figlio sta bene il battito le è tornato quasi normale e vedo che sta cominciando a rilassarsi..
< Cosa è successo? Che ore sono? >
< Sono quasi le otto.. prima al parco sei svenuta.. devi riposarti per recuperare le forze >
< Devo tornare a casa – scuote la testa – i miei mi daranno dispersa > stringo la mascella per non mettermi a urlare
< Ai tuoi genitori ci ha pensato Elena, ha scritto loro un messaggio con il tuo cellulare che diceva che cenavamo fuori tutti insieme. Per un paio d'ore ancora non ti azzardare a mettere un piedi fuori da questo letto! Intesi ?! >
< Non serve sto bene, posso andare a casa e mettermi subito a letto >
Ci sto provando a mantenere la calma ma se fa così la testarda qualcuno mi spiega come posso farcela?
< Tu-non-ti-muovi-da-lì! - glielo scandisco bene così non può fraintendere – con tutta l'energia che hai sprigionato oggi pomeriggio è un miracolo che tu sia cosciente! > finalmente non ribatte come al suo solito.
Appoggia la testa indietro e chiude gli occhi, la sento fare dei respiri profondi, ha appoggiato le mani sul pancia.. sembra quasi che lo stia cullando.. non vedo l'ora che si inizi a notare che sia incinta..
< M-mi dispiace.. dovevo ascoltarti.. > anche se capisco che sta trattenendo a stento le lacrime non posso fare a meno di sentire il sangue ribollirmi nelle vene. La mia parte razionale sa che non posso arrabbiarmi con lei ora ma l'altra parte quella istintiva, quella che si è spaventata a morte è davvero al limite!
Cerco di calmarmi, di pensare che in fondo è andato tutto bene, che stanno entrambi bene.. ma poi lo sguardo mi cade sulle sue braccia nude e vedo i lividi e i graffi che le ha provocato quella bestia e quella poca calma che avevo si è va a fare benedire
< SI! Dovevi ascoltarmi! Avevo dannatamente ragione! - sono scattato in piedi, mi guarda con quegli occhioni da cucciolo ferito.. dio è tremendo ma deve capire cosa ha rischiato, accidenti! - Te lo avevo detto che era pericoloso! Ma no, tu non potevi fidarti di me! No! Mai una volta che mi ascoltassi! Hai una vaga idea di cosa hai rischiato eh? Di cosa avete rischiato sia tu che nostro figlio?! Lo sai?! > non volevo ma ho finito con l'urlare, tutta la paura e l'ansia del pomeriggio sono tornate talmente violente mentre parlavo che non ho potuto evitarlo. Ascoltandomi ha iniziato a singhiozzare e le lacrime cadono sempre più numerose
< N-non volevo crederci.. è sempre stato buono e gentile con me.. non pensavo.. >
< Non pensavi?! Guarda come ti ha conciato! Guarda i segni che hai sulle braccia! Cristo santo, se fossi arrivato un paio di secondi più tardi.. e tu neanche mi volevi nei paraggi! Dannazione!! - per sfogare la frustrazione ho spaccato il tavolinetto vicino al letto con un calcio – avrei dovuto ammazzarlo una volta per tutte! >
Per colpa del baccano che ho provocato Stefan ed Elena sono piombati nella camera
< Che diamine succede? >
< Ti sei svegliata! Come stai? > Elena corre ad abbracciare la sua amica, mentre il mio caro fratellino mi allontana dal letto per un braccio, proprio quello che mi mancava in questo momento una bella ramanzina!
< Che diavolo combini? Non lo vedi che è sconvolta? È così che pensi di aiutarla e sostenerla?! > lo sussurra ma si sente che è furioso
< Se qui dentro c'è qualcuno che si merita una predica è proprio lei! È stata un'incosciente! > sentendomi scuote la testa, me ne frego e torno vicino al mio pettirosso.
< Hai fame? Cosa ti preparo? >
< Ele non voglio niente.. >
< Bonnie devi mangiare! Elena le andrà bene qualunque cosa, grazie. Ora se volete uscire dobbiamo finire un discorso noi due >
Se gli sguardi potessero uccidere mio fratello e la sua fidanzata mi avrebbero già spedito all'altro mondo!
< Ok ma vedi di darti una calmata! Noi siamo qui di sotto.. ok Bonnie? >
Appena sento la porta richiudersi, mi siedo vicino alla mia streghetta e cerco tutta la calma di cui ho bisogno per parlarle
< Cerchiamo di calmarci ok? Non volevo urlare, davvero.. ma.. cristo santo non hai idea di cosa ho provato quando sei svenuta.. ho davvero pensato al peggio.. > non mi guarda, continua a fissare un punto davanti a lei.. almeno ha smesso di singhiozzare..
< È stata tutta colpa mia.. mi dispiace.. avevi ragione.. sono stata un'incosciente.. > le stringo forte la mano
< Ti prego la prossima volta che ti dico una cosa dammi retta! Ascoltami bene ora! Pretendo che tu gli stia lontano assolutamente, anche se lo incroci al campus gira i tacchi il più velocemente possibile.. se noti qualcosa di strano me lo devi dire immediatamente.. non mi fido per niente di lui.. giuramelo! >
< Te lo giuro.. non voglio più neanche vederlo.. dopo tutto quello che ha detto sul nostro bambino.. l'ultima cosa che mi ricordo è che mi sono dovuta sforzare per evitarlo di ucciderlo io stessa.. > mi ricordo lo sguardo che aveva mentre difendeva nostro figlio, un'altra semplice parola di quel pulcioso e l'avrebbe fatto fuori!
< In effetti sei stata abbastanza spettacolare.. personalmente non escludo ancora di eliminarlo, mi basta solo incrociarlo per caso.. > appare così fragile in questo momento.. sembra che si possa spezzare con il minimo sforzo..
Le metto un braccio intorno alle spalle e le faccio appoggiare la testa sulla mia spalla. Le nostre mani sulla sua pancia.. finalmente mi sento in pace, potrei restare in questa posizione per sempre..
Però devo ricordarmi di dover andare con calma, avvicinarmi un passo alla volta.. altrimenti rischio di rovinare tutto e non mi darà un'altra possibilità..
< Prima ho parlato con Alaric, dice che sei svenuta perché hai sprigionato un'enorme quantità di energia magica.. devi evitare di usare troppo la magia in questi mesi. Il tuo corpo sta già sopportando una fatica non indifferente e più passano i mesi e più faticoso diventerà, non può affaticarsi anche con la magia.. lo capisci vero? >
< Si.. il fatto è che neanche me ne sono accorta.. non ho pensato “ora lo spiaccico all'albero” l'ho fatto quasi senza accorgermene.. >
< Beh ho sentito dire che le donne incinte sono soggette a sbalzi d'umore.. forse nel tuo caso lo stress sommato a questi sbalzi hanno provocato uno scoppio di energia.. Tutto ciò significa che devi restare tranquilla il più possibile, intesi? >
< Ho capito, ma vedi di calmarti anche tu.. solo perché hai avuto ragione una volta non vuol dire che sei infallibile ok? > sorrido mentre appoggio la fronte sulla sua testa.
Restiamo abbracciati così finché Elena non ci dice che la cena di Bonnie è pronta.
Pensavo che Alaric e l'isterica della sua fidanzata fossero tornati a casa, invece quando entriamo in cucina li vedo seduti al tavolo.
Quando Bonnie la vede si blocca di colpo, si capisce che non sa come comportarsi, non sa cosa aspettarsi..
Spero solo che Missi Inquietudine non sia qui per continuare a prendersela con la streghetta, oggi non riuscirei a limitarmi a ringhiarle contro..
< Come stai? > non ho mai sentito usare da Meredith quel tono di voce sommesso
< M-meglio.. > tutti le stiamo guardando per cercare di capire cosa succederà
< Sono stata un'idiota! - si avvicina a Bonnie che è rimasta impalata sulla porta – Scusa.. scusa.. ma.. ero shockata e avevo paura per te.. in realtà ero anche un po' arrabbiata perché pensavo che ti fossi fatta usare da Damon e delusa perché non ti eri confidata con noi.. Mi spiace aver sclerato così.. me ne sono pentita appena ho ricominciato a ragionare. Lo sai che per me sei come una sorella.. ti voglio bene.. e ci sarò sempre sia per te che per tuo figlio.. perdonami ti prego.. >
E chi l'avrebbe mai detto che un tipo del genere sapeva chiedere scusa?
E soprattutto che potesse piangere come sta facendo ora..
Nel giro di pochi minuti tutto il melodramma di ieri sembra non essere mai accaduto e le ragazze sono abbracciate che piangono e ridono insieme.. mah!

Alle 13.30 in punto suono il campanello di casa di Bonnie.
Come al solito è il padre di Bonnie che apre la porta.. sembra quasi stia di guardia..
< Buongiorno signor McCollough! > mi ignora del tutto.. se non contiamo quella specie di grugnito con cui mi apostrofa di continuo..
Per fortuna ci sono Stefan ed Elena che salvano questo momento imbarazzante.
< Salve signor McCollough! >
< Ciao ragazzi! È sempre un piacere vedervi! Stefan aspettavo proprio te per aiutarmi con le luci, Elena è una vita che non ti vedo! Sempre più bella eh? > e li invita ad entrare, neanche una misera parola a me.. mm.. mi sa che la streghetta ha ragione.. devo darmi da fare..
L'allestimento del giardino sul retro è già a buon punto. La postazione della band è già stata sistemata così come i tavoli per gli ospiti.
< Che bravi siete già arrivati! - la madre di Bonnie ci accoglie tutta sorridente e senza perdere tempo da a tutti gli ordini da eseguire – Stefan puoi aiutare mio marito con quelle luci? Se facciamo fare a lui ci ritroveremo al buio dopo solo cinque minuti.. Elena tu aiuti me con il catering e Damon per iniziare potresti aiutare con gli addobbi più alti... mia figlia è da quasi venti minuti su quella scala ma non ha ancora combinato niente.. > mi volto nella direzione che mi indica e vedo la streghetta in equilibrio precario che tenta di appendere dei palloncini.. ma stiamo scherzando?!
Appena le sono vicino senza neanche dire una parola la prendo per i fianchi e senza sforzo la poso a terra
< Ahh!! - si volta arrabbiatissima e mi da una pacca sul braccio – sei impazzito? Vuoi farmi venire un infarto?! >
< Senti chi parla, vedendoti lassù l'infarto non è venuto a me solo perché non è possibile! - con la coda dell'occhio vedo il signor McCollough che mi sta guardando male, di sicuro ha assistito a tutta la scena – vedi di non strillare più, vorrei evitare che tuo padre pensasse chissà che! > mi rivolge un sorriso ironico
< Quindi lo ammetti che non ti sopporta proprio >
< È solo questione di tempo.. Ora dammi quegli addobbi e lasciami fare.. per inciso stai lontana dalle scale! > per tutta risposta mi fa una linguaccia e va ad aiutare sua madre.. l'ho sempre detto che sarà la mia rovina!
A finire di sistemare tutto il giardino per la festa ci sono volute quasi altre due ore.. quando Bonnie si lamentava della follia di sua madre pensavo esagerasse, invece.. wow.. il termine “maniaca del controllo” è stato creato apposta per descriverla! Ha preteso che ogni palloncino che ho attaccato fosse dello stesso identico diametro.. all'inizio pensavo fosse uno scherzo.. ci ho messo una vita.. specie perché sentivo lo sguardo del signor McCollough addosso di continuo.. era inquietante..
Finalmente verso le quattro era ormai tutto pronto e ci siamo potuti andare a cambiare. Immaginando che probabilmente non avremmo fatto in tempo a tornare al Pensionato, per fortuna Elena ci ha costretto a portarci dietro i vestiti per cambiarci direttamente qui.


POV Bonnie

< Quali scarpe metti? >
< Quelle decoltè nere con quella specie di zeppa > le urlo dal bagno mentre continuo a cercare di fare una linea decente con l'eyelyner.
Toc-toc < Ragazze siete pronte? Fra poco inizieranno ad arrivare gli ospiti! >
< Due secondi e scendiamo mamma > finalmente ho finito di truccarmi ora mi mancano solo le scarpe
< Caspita ragazze siete bellissime! Elena il lilla ti dona moltissimo! - non serve sottolineare che è davvero stupenda con quel vestito al ginocchio con la gonna a piegoline – Bonnie sapevo che quel vestito era fatto apposta per te appena l'ho visto a New York! > questa volta mia mamma ha ragione, durante il nostro shopping folle mi ha convinto a comprare questo abito in stile chemisier blu notte che ha uno scollo a v bordato con del pizzo nero.. non ero molto convinta perché per me era troppo corto, ma mamma e Mary non mi hanno ascoltato e lo hanno preso.. per fortuna! Mi sento uno schianto!
In tutta sincerità ho deciso di indossarlo per questa festa perché è abbastanza aderente e fra un mesetto di sicuro non mi entrerà più... pensandoci bene questa sarà l'ultima serata in cui i miei genitori mi vedranno come la loro bambina, quando gli dirò che sono incinta inevitabilmente cambierà il modo in cui mi vedono, anche se la prenderanno nel migliore dei modi.. cambierà tutto.. sarà una vita del tutto nuova..
< Vero Bonnie? > mi sono persa come al solito nei miei pensieri estraniandomi da tutto!
< Cosa? > l'espressione divertita di mia madre dovrebbe mettermi in guardia..
< Stavo dicendo che è stata una fortuna che siano venuti ad aiutarci oggi, e che lei e Stefan sono proprio una bella coppia, è un ragazzo veramente d'oro! >
< Già, non me lo lascerò scappare per niente al mondo! Può giurarci! > e sorride convinta
< Verissimo, Stefan è fantastico >
< Anche Damon sembra proprio un caro ragazzo.. - una lucina di pericolo inizia ad accendersi nella mia testa – sai Elena è un periodo che capita spesso da queste parti.. ne sai mica qualcosa tu? Sai mia figlia non mi dice mai niente.. >
Il senso di colpa è arrivato alle stelle.. e neanche immagina la metà delle cose che le sto nascondendo..
< Beh.. probabilmente da queste parti ha trovato qualcosa che ha catturato la sua attenzione.. > sorride tutta maliziosa.. che amica infame che mi è toccata!
< Elena piantala, lo sai che non è così! Basta tutte e due! > sono rossa come un pomodoro per colpa loro
< Come mai ti scaldi tanto? > rincara la cara mamma < Non vedo cosa ci sarebbe di male.. è di sicuro un gran bel ragazzo e sembra un tipo responsabile > Ahhhahhh responsabile? Damon? Ridiamoci su va
< Posso solo confermare.. ho sempre pensato che si compensano alla perfezione, secondo me sarebbero davvero una bella coppia>
Ok.. devo stare calma.. non posso strozzare la mia migliore amica..
< Allora vediamo di chiarire le cose a entrambe. Punto primo io e Damon non siamo una coppia! - spero che stavolta Elena capisca l'antifona – e punto secondo mamma se dicessi una cosa del genere a papà come minimo avrebbe una crisi isterica.. Direi che è ora di scendere >

In giardino la festa sta iniziando, alcuni invitati sono già arrivati e la band ha iniziato a suonare una piacevole musica di sottofondo.
Devo ammettere che mia madre è riuscita a trasformare il nostro giardino, ha fatto un vero capolavoro.. ovunque ha sistemato fiori multicolori in composizioni diversissime, piccole e basse per i tavolinetti ma poi veri trionfi in certi punti del giardino come vicino al buffet e alla pista da ballo, l'atmosfera è resa magica da una miriade di candele accese sparse ovunque.
< Come mai sei così rossa? Stai bene? > senza che me ne accorgessi Damon mi è venuto accanto, splendido come al solito con il completo scuro, senza cravatta e con i primi bottoni della camicia sbottonati..
< Tutto ok.. ho solo fatto due chiacchiere con mia mamma.. > noto che anche lui mi sta studiando da capo a piedi e sembra proprio che apprezzi quello che sta vedendo..
< Sei bellissima Bonbon! > mio padre mi viene incontro lanciando la solita occhiataccia a Damon e mi abbraccia stretta, poi mi guarda meglio e sottolinea
< Forse è un po' troppo corto >
< Parlane con mamma, lo ha scelto lei e ha detto che va benissimo, quindi prenditela con lei.. >
< Non si preoccupi signor McCollough non permetterò a nessuno di importunarla! > sta scherzando vero?
< Questo secondo te dovrebbe tranquillizzarmi? > livello di acidità cento per cento..
< Buonasera a tutti! > grazie a Dio Mary e Marc sono arrivati
< Ciao sorellina! - si avvicina al nostro affiatato gruppetto..notare l'ironia.. - ciao papà.. ciao Damon – ha un sorriso soddisfatto e inquietante al tempo stesso quanto quello di mia madre.. - deduco che abbiate fatto pace allora.. tutto sistemato eh? > è impazzita del tutto?!
< Pace? Perché? Dovrei sapere qualcosa? > papà non è mai stato così attento a una conversazione in tutta la sua vita!
< Niente papà non preoccuparti.. > cerco subito di bloccare il discorso ma neanche a dirlo Damon sembra starsi divertendo da matti
< Quasi risolto tutto Mary, grazie.. sai com'è, è un po' testarda tua sorella.. ci vuole pazienza.. > accompagnato dal suo solito sorriso.. eh?! Con me ci vuole pazienza? E io allora cosa dovrei dire che ho a che fare con lui, con mister egocentrismo?!!
< Cosa c'era da risolvere? >
< Niente papà, stanno scherzando. Non c'è niente! Niente! Sarà meglio che andiamo a cercare gli altri > detto questo ho afferrato Damon per la manica e l'ho letteralmente trascinato via prima che potesse dire altro
< Si può sapere cosa ti è saltato in mente? > per ora al tavolo siamo solo noi, gli altri stanno gironzolando per il giardino
< Cosa ho fatto? Ho semplicemente risposto a una domanda > fa anche il finto tonto
< Stai scherzando? Non c'era niente da risolvere! Quello che è stato è stato! Neanche possono immaginare cosa davvero dovranno affrontare fra qualche giorno per colpa nostra! - mi sto sforzando di parlare a voce bassa ma ho solo voglia di urlare a squarciagola – Santo cielo hai insinuato che siamo una coppia, cosa diamine pensavi di fare? Gli hai fatto credere che avevamo semplicemente litigato! > e con un gesto molto maturo incrocio le braccia al petto e mi volto dall'altra parte cercando di dimenticarmi che mi sia vicino!
< Tanto per cominciare – e sposta la sedia cosicché siamo di nuovo faccia a faccia – di sicuro abbiamo litigato e di sicuro abbiamo fatto pace, in caso contrario non potremmo di sicuro affrontare tutto questo.. inoltre sono sicurissimo che quando saprà la novità a tuo padre farà estremamente piacere sapere che siamo una coppia! Anziché pensarti da sola, si sentirà più tranquillo per voi.. e prima che tu lo dica.. si, anche se ti sa con me! Lo sai anche tu che ho ragione! > ho una tentazione assurda di prenderlo a calci
< Ti dimentichi il piccolo particolare per cui non siamo una coppia! > è stato il primo a dirmi che sono testarda quindi..
< Vedremo.. - sbuffo – io ci considero già così quindi.. > e con tutta normalità si

china su di me e mi scosta un ciuffo ribelle dal viso, mi guarda con quello sguardo per cui muoio ogni volta..

< Ci siamo persi qualcosa? > finalmente anche gli altri ci hanno raggiunti, ora posso cominciare a respirare a un ritmo normale..

< Niente – si scosta da me per alzarsi – se vuoi mangiare prima devi bere lo sai.. > un po' controvoglia mi alzo, spero solo che non si azzardi a continuare questo discorso.

 

POV Damon

Bonnie è entrata in casa per andare in camera sua, io, invece, come al solito passo dalla finestra. Abbiamo pensato che il posto più sicuro per farla bere è il suo bagno, lì di sicuro nessuno verrà a disturbare e nel caso posso facilmente uscire senza essere visto.
Quando entra in camera io la sto già aspettando appoggiato allo stipite della porta del bagno.
Ha ancora il broncio per il discorso di prima. Pazzesco! Quale ragazza sana di mente si arrabbia se il padre del figlio che sta aspettando le dice che vuole stare insieme a lei?!
Insomma mi ama, è chiaro, è una delle poche certezze che ho.. se pensa che me la farò scappare si sbaglia di grosso! Ora che finalmente so cosa voglio non ho la minima intenzione di arrendermi! Posso scommettere qualunque cosa che staremo insieme, riuscirò a renderla felice e ciliegina sulla torta saremo una famiglia vera insieme a nostro figlio!
< Iniziamo? > annuisce e basta, neanche una sillaba.. come se non sapesse che non basta così poco per farmi scoraggiare..
Ogni volta che beve da me devo sforzarmi al massimo per concentrarmi sul fatto che lo sta facendo per nutrire nostro figlio e non è per niente facile focalizzarmi solo su questo singolo pensiero.. Ogni volta devo reprimere l'istinto che mi porterebbe solo strapparle i vestiti di dosso e fare l'amore con lei finché entrambi non siamo troppo esausti per continuare..
< Ehi ti sei incantato? Scendiamo dai > la guarda e annuisco.. ora come ora dovrei solo farmi una doccia fredda..
Siamo quasi alla porta sul retro che da sul giardino quando entra suo padre. Appena ci vede ci squadra da capo a piedi, prima sorpreso e poi sospettoso..
< Cosa fate qui? > la streghetta come al solito è diventata di un bel rosso fragola
< Niente, sono andata a prendere una giacca.. >
< E avevi bisogno della guardia del corpo? > la interrompe guardandomi male.. dirgli che è troppo tardi per fare il padre geloso credo che non sia di nessun
aiuto.. potrei sempre ammaliarlo, ma poi chi la sente Bonnie..
< Papà rilassati, ci siamo incrociati per caso quando sono scesa, stava uscendo dal bagno al piano di sotto > detto questo esce senza neanche guardarmi < A dopo signor McCollough > almeno io saluto.. lui neanche un grugnito questa volta!
In un attimo ho raggiunto il mio pettirosso
< Sei stata brava, è la prima volta che ti sento dire una scusa in modo così convincente! >
< Sarà colpa del tuo sangue > anche un tono quasi sarcastico.. wow.. non posso fare a meno di scoppiare a ridere.
Devo ammettere che la serata passa in modo piacevole.
Bonnie si sta finalmente godendo la serata, ride e scherza con le sue amiche. Sembra quasi la solita Bonnie di qualche mese fa.. se penso che per colpa mia si era chiusa così in se stessa.. ma è il passato, ora è tutto diverso!
Lo capirà anche lei.
Questa sera riesco persino a tollerare le stupidaggini di Mutt. È un evento.
Dopo il discorso dei futuri sposi si è aperta la pista da ballo. La band non è niente male, anche perché non poteva essere altrimenti, da quello che ho sentito la madre di Bonnie ha fatto audizioni in stile “X-Factor”.
Le due coppiette felici non hanno perso tempo sono scese in pista sin dalla prima canzone.
Dopo aver ballato con Mary, il signor McCollough invita a ballare anche Bonnie. Fra padre e la figlia minore c'è un rapporto davvero speciale, anche se non è giusto da dire si vede che è Bonnie la sua preferita. Sembra quasi che viaggino sulla stessa lunghezza d'onda, hanno un carattere molto simile.. sono entrambi restii a stare al centro dell'attenzione e difendono con le unghie e con i denti coloro che amano. Purtroppo per me in questo momento per lui il pericolo da cui difendere la figlia sono io.. non riesco a capire il perché. Cioè potrei capire se sapesse tutta la storia o anche solo la metà.. se mi avesse conosciuto un paio di mesi fa ne avrebbe tutto il diritto.. ma ora no.. sono il primo che darebbe la vita per la streghetta.
Per tutto il pomeriggio il padre di Bonnie non ha mai smesso di chiacchierare con Stefan, si sono detti battute a vicenda, è stato un continuo di pacche sulle spalle e sorrisi.. invece con me, nonostante tutta la mia buona volontà, il massimo della reazione è, se va bene, un grugnito, se no una frase sprezzante.. uffa.. devo inventarmi qualcosa..
Finalmente la canzone che stanno ballando sta per finire, così posso ballare io con lei. Mi sto per alzare per andarle incontro quando la vedo letteralmente saltare addosso a un tizio mai visto prima che la fa girare tenendola in vita.. ma è impazzita?! Chi diavolo è quel tipo?! Non lo sa che non può mettere le mani addosso al mio pettirosso? Devo ripetermi che non posso eliminarlo davanti a tutti gli invitati..
Cerchiamo di essere razionali.. potrebbe essere un parente.. giusto?!
Sto stringendo i pugni così forte che le nocche le sento quasi scricchiolare
Ora inizia la nuova canzone e si mettono a ballare insieme.. non è giusto dovevo essere io a ballare con lei ora non.. quello!
< Quello è Ryan, il fratello minore di Marc > mi volto e vedo vicino a me la madre di Bonnie, cerco di farle un sorriso ma mi rendo benissimo conto che non è venuto benissimo..
< Ah.. > non mi è venuto niente di meglio da dire.. mi ha beccato in pieno..
< Sai quando era piccolina aveva un'adorazione allucinante verso di lui, in fondo era il primo ragazzo che non la trattava ancora come una bambina, ha avuto una cotta per lui per anni – spero si renda conto che questo discorso non mi sta aiutando per niente, anzi! - poi quando è cresciuta e le è passata sono rimasti grandi amici.. ah dimenticavo.. è gay, quel ragazzo laggiù con la camicia azzurra è il suo compagno da anni, quindi è inutile essere geloso.. quantomeno di lui > e mi da una pacca sulla spalla ridendo e prendendomi in giro.. ma guarda te..
Non faccio in tempo a sedermi che mi si avvicina il signor McCollough.. ok questa è la mia occasione quantomeno per rendermi sopportabile..
< Ti diverti? >
< Molto, è davvero una bella festa >
< Mia moglie ha insistito perché ti ringraziassi per essere venuto a darci una mano oggi > sto aspettando il colpo basso.. sono sicuro che arriverà
< Non c'è bisogno, è stato un piacere >
< Sai è bello sapere che mia figlia ha così tanti amici pronti a darle una mano.. sai pensavo che avrebbe invitato anche Zander, lo conosci? - sta scherzando spero - L'ho visto un paio di volte e lo vedevo davvero bene insieme a mia figlia. Tu che ne pensi? > chissà se lo direbbe ancora se avesse visto i lividi che le ha fatto e quanto l'ha spaventata! Devo trattenermi dall'urlarglielo contro!
Serro la mascella e cerco qualcosa da rispondergli
< L'ho conosciuto anche io.. ma non mi è mai sembrato per niente degno di fiducia, anzi. Direi che Bonnie sarebbe stata sprecata con lui, sono sicuro che può aspirare a qualcuno di meglio > mi guarda incredulo, ho smesso di fare il sorriso di circostanza, ora sono dannatamente serio
< Sembra che tu abbia già qualcuno in mente > ci stiamo guardando negli occhi come se ci stessimo sfidando
< Direi proprio di si, ma credo che sarebbe il caso, piuttosto, di chiederlo a Bonnie >
< Stammi bene a sentire, parliamoci chiaro. Io non mi fido di te. Non mi piaci. Non so cosa c'è fra te e mia figlia ma ti posso assicurare che non starò con le mani in mano se soffrirà >
< Le posso garantire che con me Bonnie è al sicuro, sono il primo a volerla proteggere, mi butterei nel fuoco per lei >
< Bene a sapersi, perché in caso contrario sarò io a buttartici in quel fuoco! > non c'è che dire di sicuro ha fegato.
Mentre ancora le sue parole aleggiano nell'aria, la streghetta ci raggiunge.
< Di cosa parlate così seriamente? > passa lo sguardo tra me e lui per cercare di capire cosa sta succedendo
< Niente Bonbon, scambiavamo solo due chiacchiere > e dopo avere dato a lei un bacio sulla fronte e lanciato la solita occhiataccia a me raggiunge la moglie.
< Balliamo pettirosso? > senza darle il tempo di rispondere la prendo per mano e la porto al centro della pista.
Mentre iniziano a suonare le note di “Don't go away” le faccio allacciare le mani intorno al mio collo. Finalmente posso abbracciarla. E iniziamo a ballare lentamente.
Mi guarda negli occhi per capire cosa mi sia preso, di certo non ho intenzione di raccontarle della conversazione col padre. No, è decisamente una di quelle cose che devono rimanere dette tra uomo e uomo.
Appoggio la fronte sulla sua e mi beo dell'effetto che ho sul suo cuore, lo sento battere all'impazzata.. senza contare il modo in cui arrossisce..
< Ha ragione tuo padre, questo vestito è decisamente troppo corto, mentre ballavi le tue gambe erano fin troppo in bella mostra > fa per darmi una pacca sulla spalla ma la tengo stretta
< Non dire sciocchezze > il suo profumo mi fa impazzire..
< Dobbiamo dirlo ai tuoi genitori, non possiamo più aspettare.. > la sento irrigidirsi
< Lo so.. ancora un paio di giorni.. ok? > come faccio a dirle di no se mi guarda con quegli occhioni?
< Va bene.. ma mercoledì glielo diciamo.. è giunto il momento che sappiano anche loro.. >
Mentre continuiamo a ballare appoggia la testa sulla mia spalla e per me il mondo si può anche fermare in questo momento..


Bene bene.. che ne dite? Piaciuto il capitolo? Non so perché ma ultimamente sto andando un po' a rilento quindi portate pazienza per favore!!!
Finalmente ci siamo liberati di Zander (un vero infame per essere gentili) e cosa mi dite del rapporto tra Damon e i genitori di Bonnie? Io mi sono divertita tantissimo a scrivere la parte fra il papà di Bonnie e Damon, spero vi sia piaciuta! :-)
Mi raccomando recensite e fatemi sapere i vostri pareri e consigli!!
Voglio ringraziare per aver aggiunto la storia alle preferite anche Dominga 98, grazie grazie grazie!!!
Infine ringrazio chi ha messo questa storia fra le seguite:
Aria Solis
bella 187
BloodyMary3
Deb86
Desyree92
Dominga98
Fraeyeliner
Herii
Jess Chan
Kissxo92
laliter_in_love
lamour
lucia25
Mizzy
the_vampire-gilr
veggente
Grazie grazie grazie :-)

Al prossimo capitolo!
Bacioni, Valentina

P.S. Recensite please!!!!

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Capitolo 13
*** Sono incinta ***


Capitolo XIII

POV Bonnie

Gli ultimi due giorni sono stati fin troppo stancanti.
Dopo aver perso una settimana intera di lezioni ho dovuto fare di tutto per recuperare gli appunti delle lezioni che ho saltato e cercare di mettermi in pari con il programma.
Passo come al solito le mattine a frequentare le normali lezioni poi i pomeriggi mi rinchiudo in biblioteca per studiare il più possibile. Spesso continuo a studiare anche dopo cena e mi ritrovo ad andare a letto tardi.
Di conseguenza la mattina assomiglio veramente a uno zombie.. sono stanchissima e non posso neanche bere caffè per cercare di restare sveglia.
A completare il tutto ci si mette anche Damon che è in versione vampiro iper-protettivo ed è veramente insopportabile. Non voglio essere fraintesa da una parte sono felice che si senta così tanto coinvolto nella gravidanza da preoccuparsi, ma insomma c'è un limite a tutto! Mi tratta come se fossi la prima donna incinta della storia! Infondo ho letto che in Cina le donne andavano a lavorare nei campi fino al momento del parto per poi tornarci subito dopo, io devo solo venire all'università e sedermi. Posso farcela no?
Non smette mai di rimproverarmi perché dormo poco, perché mi stanco troppo, perché, come sostiene lui, mangio quando me lo ricordo e la prima cosa che mi capita specie quando sono all'università. Tutte le sere mi riaccompagna lui a casa, cosa che rende più semplice il mio “bere”.
Tutte queste sue attenzioni mi fanno un po' girare la testa, insomma non ci sono abituata.. Anche se so che vuole veramente nostro figlio una piccola insicura ma convincente parte di me continua a ripetere che questa sua fase attenta e affettuosa non durerà molto, che passato il clima di novità si stancherà e se ne fregherà di noi.. chi può darmi torto?
Sono abituata al vampiro che mi usava per divertirsi, quello che moriva sollo all'idea di un impegno a media scadenza, figuriamoci a uno di questo tipo.. Più continua a ripetermi che mi starà vicino, più si dimostra attento, più si preoccupa per noi più io non mi fido, mi dico di non abituarmi a questo suo atteggiamento perché prima o poi tornerà il vecchio egoista Damon.
Come se tutti questi pensieri non bastassero continua ad agire come se fossimo uno coppia. È un continuo dire “andiamo”, “facciamo”, “cosa ne dici”.. mi sembra troppo bello per essere vero. Ho paura che sia solo una bellissima bolla di sapone che appena provi a sfiorare scoppia e scompare.. mi mette un'ansia allucinante..
Devo restare razionale, non riesco a fidarmi.. non posso..
Come se tutto questo non bastasse mio padre continua a storcere il naso e grugnire ogni volta che sente anche solo nominare Damon, se davvero non lo sopporta già ora che lo conosce appena quando gli diremo del bambino cosa farà? Oddio neanche voglio pensarci.
Devo ammettere che anche su questa storia Damon si sta comportando bene.. pensavo che avrebbe raggiunto quasi subito il limite di pazienza verso mio padre e invece continua a insistere imperterrito per rendersi simpatico e affidabile. Poverino l'altra sera alla festa di fidanzamento a un certo punto mi ha quasi fatto pena.. quando vuole papà sa essere davvero infame! Lo ha praticamente ignorato per tutta la serata se non contiamo un paio di frasi sprezzanti.
Mi sto ancora chiedendo di cosa hanno parlato da essere entrambi così assorbiti nella discussione con quelle facce serie e anche reticenti a raccontare, non c'è stato verso che riuscissi a scoprire qualcosa, ho provato anche a chiedere a mamma ma anche lei non è riuscita a sapere niente. Mah!
D'altro canto mamma sembra pensare che non esista al mondo un ragazzo migliore di Damon. È folle! L'avrà visto si e no quattro volte e lo adora.
Quando mi riaccompagna insiste per farlo entrare in casa, offrirgli da bere, chiacchierare.. Ieri sera addirittura lo ha invitato a cena!
A nulla sono valse le minacce che ho rivolto a Damon per andarsene il prima possibile. Serve sottolineare quanto gli possa piacere essere trattato così?
Tutto felice mi ha detto < Non posso rifiutare l'invito di tua madre, che figura ci farei? Ho bisogno di almeno un alleato, no? >
Se la prende con papà ogni volta che storce il naso riguardo a Damon, gli dice che non capisce niente!
Tutti i giorni mi fa le domande più disparate per cercare di capire che tipo di rapporto abbiamo.. bella domanda vero?
Appena saprò la risposta sarà la prima a cui lo dirò.
Sono addirittura arrivata a pensare che l'abbia ammaliata oppure che ormai sia così disperata per la mia schifida vita sentimentale che preferisce buttarmi fra le braccia del primo che le è capitato a tiro pur di non vedermi sola..
Quest'ultima ora di lezione è volata.. purtroppo!
Sarei volentieri rimasta ancora delle ore a sentire parlare di Hobbes e del suo Leviatano.. non sono diventata tutto d'un colpo una secchiona.. anzi!
Sono sempre la solita codarda Bonnie.. il fatto è che oggi è giovedi e Damon ha deciso che dobbiamo parlare con i miei genitori per dir loro la verità..
Ho provato a rimandare ancora di un paio di giorni ma niente, è stato irremovibile, è già stato un miracolo convincerlo a rimandare a oggi e non farglielo dire ieri. Sostiene che hanno diritto a sapere, che più aspettiamo peggio sarà.. lo so che ha ragione ma sono davvero terrorizzata e non perché ho paura che la prendano così male da cacciarmi di casa o cose così.. no.. mi terrorizza anche solo pensare all'espressione delusa che vedrò sui loro volti..
Devo assolutamente fare di tutto per passare gli esami di fine anno, non posso dare anche questo dispiacere ai miei genitori..
Fuori dall'aula mi stanno aspettando Elena e Meredith. Ormai è un'abitudine consolidata dall'inizio dell'università, mi aspettano per evitare che mi distragga e faccia tardi come al solito!
Ci avviamo verso il bar del campus dove ci stanno aspettando Stefan e Damon. Chiacchieriamo tranquille della nostra giornata, i soliti discorsi su quanto i professori siano noiosi e spesso le lezioni inutili, finalmente uno spicchio di normalità nella mia vita incasinata!
Stiamo pensando a qualche programma divertente per il fine settimana quando fra la folla infondo al corridoio vedo spuntare Zander.. mi blocco di colpo.. il sorriso mi muore immediatamente sul volto.. ci fissiamo per qualche secondo che sembra infinito.
< Bonnie ti sei incantata? Che.. > Elena si blocca di colpo quando lo vede anche lei.. sto iniziando a tremare, in un attimo tutti i ricordi di quel giorno mi tornano in mente, non mi devo assolutamente agitare altrimenti potrei liberare involontariamente altra energia e fare dei guai serie non farebbe assolutamente bene ne a me ne al bambino. Cerco di respirare profondamente per calmarmi.
Fortunatamente Meredith ha il sangue freddo che in questo momento manca invece a noi, mi si para davanti spezzando così quel contatto visivo che non riuscivo a interrompere
< Non è niente. Torniamo indietro e passiamo dall'altra uscita. Ci siamo noi con te! > mi prende sotto braccio e mi porta fuori.

POV Damon

< Nervoso fratellone? >
< Chiamami ancora una volta così e giuro ti strappo le corde vocali >
< Lo prendo per un si > e ridacchia, l'ho sempre saputo di avere un fratello idiota.
Siamo seduti al bar del campus ad aspettare che arrivino le ragazze.
Per fortuna oggi Bonnie non si ferma tutto il pomeriggio a studiare in biblioteca, proprio non le entra in testa che non deve stancarsi.
È da un paio di giorni che non alza la testa da quei libri fino a notte inoltrata, se non glielo ricordassi si dimenticherebbe anche di mangiare! E tanto per cambiare ogni volta che glielo faccio notare si arrabbia con me, roba da matti.
Mi scoccia ammetterlo ma Stefan ha ragione, sto iniziando a sentire l'ansia salire.. non sarà per niente facile affrontare i genitori della streghetta.. poco ma sicuro suo padre tenterà di uccidermi..
< Ancora nessun passo avanti con il signor McCollough? > scuoto la testa
< Ora fa solo finta che non esista, dici che si può considerare come un miglioramento? In compenso, grazie al cielo, sua madre mi adora >
< Uno su due mi pare già una buona media >
< Già.. Uff.. sono in ritardo come al solito.. dovevano essere già qui a quest'ora > continuo a guardare fuori dalla vetrata per vedere se arrivano..
Dopo un paio di minuti le vedo entrare.. Bonnie è in mezzo a loro, più pallida di me che è tutto dire e sembra quasi che Mer la stia sorreggendo.. ma cosa diamine è successo?! Mi alzo di colpo in piedi e vado da loro
< Cosa è successo?! Stai male? > stringo Bonnie per la vita e la faccio sedere al nostro tavolo
< Calmati.. non è niente.. ho solo fame.. > come se ci credessi, mi rivolgo a Meredith, se è davvero successo qualcosa è l'unica che lo potrebbe dire, Elena continuerebbe imperterrita a coprire l'amica..
< Quindi? >
< Abbiamo visto Zander e si deve essere spaventata > bene ora posso ucciderlo, mi alzo per andare da lui ma Stefan mi si para davanti e il mio pettirosso mi tiene stretto il braccio
< Fermati >
< Faccio in un attimo, il tempo di staccargli la testa e torno, giusto un paio di minuti > cerco di liberare il braccio ma lo tiene ancora più stretto
< NO! - la guardo incredulo – non è successo niente, davvero. Non eravamo neanche vicini.. l'ho visto da lontano.. mi sono semplicemente un po' spaventata ricordando l'altro giorno. Non è niente.. >
< Non è niente? Sembri un fantasma, sei terrorizzata! >
< Sarà già abbastanza una giornata difficile senza che tu vada a cercare Zander. Stai qui! > non le rispondo, mi limito a sedermi accanto a lei.
Mentre mangiano le ragazze cercano di chiacchierare normalmente del più e del meno per tentare di alleggerire l'atmosfera.
Neanche provo ad ascoltarle, continuo a tenere lo sguardo fisso davanti a me, riesco solo a pensare ai molti modi che conosco per poter fare soffrire quella bestiaccia..
Devo assolutamente calmarmi per evitare di fare preoccupare ancora di più la streghetta.
Grazie al cielo sta mangiando senza che debba insistere.
Ogni tanto mi guarda di sottecchi per essere sicura che sia ancora seduto qui e non là fuori a fare una strage.
< Quindi oggi parlerete con i tuoi genitori? > Meredith mi riporta in un attimo alla realtà.. che giornata che ci aspetta accidenti..
< Già.. > Bonnie è di sicuro più in ansia di me..
< Damon hai già scritto testamento? > e tutti ridono.. che ci sarà di così divertente?
< Ah ah spiritosi! Sono sicuro che andrà benone.. - speriamo.. - anzi, direi che se hai finito possiamo andare >
< Ok ma prima devo passare dall'ufficio del professore di storia per alcuni appunti della scorsa settimana >
< Va bene, ti accompagno. Andiamo >
< Ciao ragazzi >
< In bocca al lupo! > quanto sono carini
< Crepi >
Sono rimasto fuori dall'ufficio del professore di Bonnie ad aspettarla per più di quaranta minuti meno male che aveva detto che le ci volevano solo un paio di minuti.. ma non doveva solo prendere degli appunti? Quanto ci mette? Uffa..
< Grazie professore è stato molto gentile, arrivederci! > finalmente esce da là dentro
< Iniziavo a darti dispersa >
< Esagerato! Ne ho approfittato per avere un paio di chiarimenti. Andiamo? >
Per tutta risposta le prendo la mano e inizio a camminare verso l'uscita, non abbiamo fatto neanche un paio di passi che leva la mano dalla mia.. che nervi.. ma quanto sarà testarda?! Figuriamoci se mi do per vinto così facilmente, le metto la mano dietro la schiena e continuo a camminare come niente fosse, la sento sbuffare ma almeno non si sposta..

< Non ti ho mai visto guidare così lentamente >
< Esagerata.. infondo devi pensare che porto un carico prezioso.. > e le rivolgo il mio miglior sorriso
< Mm.. o più probabilmente vuoi rimandare il più possibile l'incontro con i miei > e mi fa la linguaccia.. in effetti come ragionamento un po' fila..
< Forza simpaticona, siamo arrivati > almeno ha smesso di ridere
Quando entriamo in casa notiamo che i suoi genitori non sono ancora arrivati
< Accomodati, io intanto vado a cambiarmi > in un lampo è salita in camera sua.
Ok.. ci siamo.. niente panico.. cosa mai può succedere.. anche se il signor McCollough prova ad uccidermi non posso morire.. quindi..
Non mi sono neanche accorto che ho iniziato a camminare avanti e indietro.. ma guarda te se devo essere così nervoso.. non mi ha mai innervosito niente finora nella mia vita, ho sempre affrontato tutto sicuro di me, spesso con strafottenza.. ma cavolo non lo ammetterò mai in qualche modo mi spaventa affrontare il padre di Bonnie..
Ho provato in ogni modo di farmelo amico, ma niente ogni tentativo è stato inutile! Lo considero davvero uno dei migliori uomini che abbia mai conosciuto e voglio piacergli, voglio che mi accetti, voglio fargli capire che sono quello giusto per sua figlia, che la merito, che farei di tutto per lei.. infondo l'obbiettivo di entrambi è vedere felice la streghetta no? Ok, posso farcela..
< Vado in cucina a prendere qualcosa da bere > senza dire niente la seguo.
Ha indossato un paio di leggins neri e una maglia rosa un po' larga che le lascia scoperta una spalla.. basta, devo concentrarmi..
Ci sediamo al tavolo uno accanto all'altra, nessuno di noi due ha molta voglia di parlare, siamo entrambi immersi nei nostri pensieri.
Sta continuando a fissare il bicchiere d'acqua con i cetrioli che ha davanti a lei.
< Non bevi? - annuisce senza aggiungere altro - Ehi, andrà tutto bene, lo sai > la sento sospirare
< Appena glielo diremo cambierà tutto.. sarà come crescere di colpo di dieci anni.. non mi vedranno più nello stesso modo.. quando lo sapranno anche loro questo bambino diventerà davvero reale.. > non lo dice in modo triste ma più come costatando un dato di fatto. Le stringo la mano fra le mie
< Poco ma sicuro per tuo padre continuerai a essere la sua bambina, fidati.. ti vogliono bene, e questa è un fatto che non cambierà > restiamo così senza parlare finché non sentiamo la serratura del portone scattare e le voci allegre dei suoi genitori che entrano in casa.
< Siamo tornati! Bonnie ci sei? > per un attimo la sento irrigidirsi, le stringo di più la mano per dimostrarle che le sono vicino
< Siamo in cucina.. >
< Siamo..? - suo padre si blocca appena mi vede – e ti pareva.. >
< Salve signor McCollough > mi alzo per stringergli la mano ma fa finta di non vedermi e si va a versare da bere.. sto iniziando a stancarmi del suo atteggiamento..
< Ciao Damon! Che piacere vederti > per fortuna Bonnie ha una madre così!
< Salve signora McCollough > addirittura lei mi abbraccia, adoro questa donna!
Bonnie è restata seduta, sento benissimo il ritmo del suo cuore che sta accelerando all'impazzata. Mi risiedo accanto a lei e le riprendo la mano, gesto che non è sfuggito a sua madre che sorride da sotto i baffi.
Mi chino e le sussurro all'orecchio
< Forza.. è il momento.. > mi guarda con quegli occhioni da cucciolo ferito per un attimo poi riprende un minimo di controllo, prende un respiro profondo e inizia a parlare
< Mamma, papà.. potreste sedervi.. vi dovremmo parlare.. >
< Oh tesoro non serve.. sappiamo già tutto > ci sorride sua madre mentre inizia a togliere i piatti dalla lavastoviglie.. la guardiamo sconvolti..
< Cosa sai? >
< Che sciocca! Che state insieme.. si vede lontano un miglio! >
< Co-cosa?! N-non è questo che dobbiamo dirvi.. >
Finalmente abbiamo la loro attenzione, si siedono al tavolo davanti a noi
< Dicci.. è successo qualcosa? Stai male? Ci sono problemi? È qualcosa di grave? > stanno aspettando preoccupati che iniziamo a parlare.
Bonnie mi lancia un ultimo sguardo
< Diciamo un po' sconvolgente.. ecco.. non c'è un modo semplice per dirvelo.. >
< Per carità ci stai facendo preoccupare dillo e basta > ecco da chi ha preso l'impazienza il mio pettirosso da sua madre..
< Ok.. - la sento deglutire a vuoto, non posso fare altro che stringerle la mano – sono incinta >
Per degli attimi infiniti ci guardano con delle espressioni vuote, di certo stanno ancora elaborando la frase che hanno sentito, poco ma sicuro sono rimasti senza parole.
Con un movimento estremamente lento la signora McCollough si porta una mano alla bocca incredula, per contro suo marito passa lo sguardo dalla figlia alla moglie e poi con uno slancio degno di un atleta si scaglia verso di me attraverso il tavolo.. devo ammettere che è quasi riuscito a sorprendermi
< Come hai osato toccare la mia bambina! - urla strattonandomi per il colletto – lo sapevo che avresti procurato solo dei guai! >
< Papà lascialo! >
< Will piantala! Non aiuti così! >
< Non voglio aiutare! Voglio strangolarlo!! > il brutto è che lo sta pensando veramente.. in questo momento non gli importerebbe neanche di finire in galera..
< Papà! Smettila! Non è che ha fatto tutto da solo! Lascialo! > l'ha guardata con un'espressione così shockata.. con uno strattone mi ha lasciato e si è seduto sulla sua sedia a braccia conserte fissando un punto nel vuoto..
Nessuno si è mosso né ha parlato per minuti interi, è stato come se fossimo congelati..
La prima che tenta di riprendersi dallo shock è sua madre
< Quindi le nausee della scorsa settimana.. >
< Già.. sono state un segnale abbastanza evidente.. > Bonnie riesce a malapena a sussurrare, continua a fissare il tavolo senza osare guardare sua madre negli occhi
< D-di quanto sei? > è un po' pallida ma sembra averla presa benino..
< Più o meno due mesi > abbiamo deciso di dire così in modo che quando nascerà ad ottobre sembreranno passati i normali nove mesi..
Prima di fare una nuova domanda si schiarisce la voce e prende un respiro profondo
< Se ce lo state dicendo immagino che abbiate deciso di tenerlo? >
< Si, non abbiamo mai avuto il minimo dubbio > questa volta sono io che rispondo, voglio che capiscano molto bene che entrambi vogliamo nostro figlio, che non ho la minima intenzione di abbandonare né Bonnie né il bambino.
Quando mi ha sentito rispondere la streghetta ha alzato uno sguardo riconoscente verso di me.
< Bene.. non è di certo quello che ci auguravamo per te.. oddio.. sei ancora così giovane.. - si sporge attraverso il tavolo per prenderle la mano – ma poteva di sicuro essere una notizia peggiore.. > e le sorride rassicurante.
Bonnie trova il coraggio per guardarla in faccia e finalmente sorride.
Anche io mi sento sollevato, mi sembra quasi di aver trattenuto il fiato finora!
Ho già detto che adoro la signora McCollough?!
< Noi siamo dalla vostra parte e vi sosterremo, vero caro? > tutta la nostra attenzione ora è rivolta a lui che non si è ancora mosso di un millimetro.. guarda per un attimo sua figlia negli occhi poi si alza di scatto e ve verso la porta senza proferire parola
< William dove credi di andare?! Torna subito qui! >
< Ho bisogno d'aria! > e senza nemmeno voltarsi se ne va.
<..papà.. > lo sussurra talmente piano che ho fatto fatica a sentirlo persino io.. Appena suo padre esce è scossa da forti singhiozzi che non accennano a calmarsi, mi si spezza il cuore a vederla così..
L'abbraccio forte e inizio a cullarla cercando di tranquillizzarla ma sembra tutto inutile..
< Shh.. calmati uccellino.. non piangere.. > si aggrappa a me come se fossi la sua unica ancora di salvezza.
In questo momento potrei ucciderlo suo padre, come diavolo ha potuto trattarla così? Nessuno può fare piangere il mio uccellino!
< Bonnie smetti di piangere.. non ti fa bene! Lo sai com'è tuo padre, odia le novità, specie se riguardano te.. e questa devi ammetterlo è stato un vero fulmine a ciel sereno.. Sono sicura che fra poco supererà lo shock.. stai tranquilla.. dentro di sè la pensa esattamente come me, ne sono sicura > le sta accarezzando i capelli e pian piano sento Bonnie che smette di singhiozzare ma resta comunque abbracciata a me. Continuo a cullarla senza smettere di sussurrarle che andrà tutto bene.
< Damon ti fermi a cena, vero? >
< Se non disturbo.. >
< Non dire sciocchezze! Sei di famiglia ormai e per l'ora di cena quel testone di mio marito sarà tornato in sé di sicuro.. > e si mette a cucinare.
Sono senza parole..
Continuo a tenerla stretta a me per non so quanto tempo, è così distratta che riesco addirittura a leggerle la mente.. continua a pensare che suo padre la odia, che è stata altro che una delusione..
Sento montarmi dentro una rabbia indescrivibile! Come ha potuto reagire così?! Potevo capire se se la fosse presa con me, mi sarei anche lasciato prendere a pugni se lo avesse potuto far sentire meglio.. ma trattare così sua figlia..
Posso capire che abbia bisogno di pensare ma prendere e andarsene senza dire niente, come se non ne volesse sapere niente! Lo so che ha fatto solo finta di andarsene, lo sento che è nel garage che pensa e ripensa.. ma cosa aspetta a tornare da sua figlia? Non capisce che la sta distruggendo? Se non si sbriga a venire qui giuro lo porto io qui di peso!
Abbiamo dovuto aspettare un'altra ora prima che il signor McCollough si ripresentasse in cucina.
Senza dire una parola si è seduto davanti a noi.
Quantomeno tutto l'odio è rivolto a me, verso Bonnie prova sempre il solito smisurato affetto..
< Dobbiamo parlare > appena lo ha sentito sua moglie ha smesso di cucinare per ribattere
< Lui era qui che ti aspettava! È sempre stato qui, non se ne è andato a differenza tua! > di sicuro ha accusato il colpo è diventato rosso scarlatto, devo reprimere un sorriso!
Uno a zero per me!
< Bene – si schiarisce la voce – non potevo restare qui.. dovevo assorbire il colpo.. e che colpo.. e riordinare le idee > ora mi fa un po' pena.. anche Bonnie ha alzato la testa dalla mia spalla per ascoltarlo guardandolo in faccia
< Bonbon.. lo sai che, insieme a tua sorella, sei la cosa più preziosa della mia vita.. cerca di capirmi.. per me sei sempre la mia bambina quella che correva con le treccine in giardino e all'improvviso mi dici che sei incinta.. ma la cosa importante è che ha ragione mamma.. noi ti sosterremo sempre, - ha anche le lacrime agli occhi - qualunque cosa accada, non avere mai nessun dubbio su questo! Speriamo solo che questo bambino prenda più da te che da lui..! > e ti pareva
Bonnie è corsa immediatamente fra le sue braccia e finalmente vedo un sorriso sul suo viso!
< Torniamo a te! > e mi guarda duro fisso negli occhi, addio a questo momento di tenerezza e bentornato clima da guerra fredda..
< Quanti anni hai? >
< Mm.. 26 > Bonnie che ormai ha visto passare la tempesta mi lancia un'occhiata divertita.. mica potevo dirgli l'età vera, no?
< Che lavoro fai? >
< Faccio consulenze > beh.. consulenze su come salvare il mondo dall'apocalisse e risolvere maledizioni... ma pur sempre consulenze sono, no?
< Da quanto va avanti questa storia? Perché non ne sapevamo niente? Cos'è ti vergognavi di approfittarti di una ragazzina?! > i miei occhi stanno lottando per non uscire dalle orbite
< Papà! >
< Will non ricominciare! >
< Sono circa.. mm.. sei mesi.. - piccola bugia ma se gli avessi detto si e no tre mesi avrebbe di certo tentato di nuovo di stangolarmi.. parliamo di sopravvivenza qui – non abbiamo detto niente perché prima volevamo essere sicuri che potesse funzionare.. non volevamo neanche che i nostri amici si potessero immischiare almeno all'inizio.. In effetti diciamo che.. abbiamo avuto dei problemi di.. mm.. assestamento.. e a essere sinceri la maggior parte sono stati per colpa mia.. non ho mai avuto una storia seria e non sapevo come comportarmi.. ma appena mi sono accorto dell'enorme errore che ho fatto permettendole di piantarmi in asso, di quello che avevo perso ho fatto di tutto per farmi perdonare, ho capito che voglio solo stare con lei e che avrei fatto di tutto per riconquistarla.. anche prima di sapere del bambino! >
Ora è la streghetta che mi guarda incredula.. a pensarci bene credo sia la cosa più vicina a una dichiarazione che abbia mai sentito dire da me.. e la cosa peggiore è che non la sto dicendo a lei ma a suo padre.. che tristezza, mi prenderei a schiaffi da solo..
< Cosa hai in mente di fare ora? >
< Ho intenzione di prendermi cura sia di Bonnie che del bambino, non deve aver nessun dubbio sul fatto che mi occuperò di loro e mi saprò prendere le mie responsabilità! >
< Ti prenderai cura di mia figlia?! - ride sprezzante – come hai fatto finora?! Ah ah, ora si che sono tranquillo! Ma non farmi ridere! >
< Papà lascialo in pace.. > cerca di mediare la streghetta ma la blocco subito
< Signor McCollough mi ascolti bene – ora deve capire bene quello che gli sto per dire sono dannatamente serio – mi pare d'averglielo già detto l'altra sera che farò di tutto per rendere felice Bonnie e ora posso finalmente aggiungere che farò del mio meglio anche per essere un bravo padre. Sono la mia famiglia ora e me ne saprò prenderò cura >
< E come farai a prendertene cura sentiamo, sono proprio curioso. Tu puoi anche avere l'età giusta per avere una famiglia tua, ma hai pensato a come sarà stravolta la vita di mia figlia? Eh? Cosa dovrebbe fare ora? Mollare l'università per far parte della tua famiglia? >
< Assolutamente no! Può star certo che Bonnie finirà i suoi studi, non deve assolutamente preoccuparsi! I miei genitori hanno lasciato sia a me che a mio fratello un cospicuo patrimonio, potremmo evitare di lavorare per il resto della nostra vita. Quindi su questo lato non si deve preoccupare.. posso occuparmi benissimo della mia famiglia e Bonnie non dovrà rinunciare mai a niente! >
< Dovrebbero bastarmi le tue belle parole? >
< Naturalmente ci sposeremo appena nasce il bambino > mi sembra quasi di sentire il suo sospiro di sollievo, di sicuro sento l'urlo del mio pettirosso..
< Di cosa stai parlando?! Quando mai ne abbiamo discusso?! > io e suo padre la guardiamo come se fosse impazzita, invece sua madre se la ride..
< Mi sembrava una cosa talmente ovvia che era inutile parlarne, no? >
< Di questo ne riparliamo a quattr'occhi puoi starne certo! >
< Si si dopocena però, su che è pronto! > per fortuna la madre di Bonnie mi salva almeno per ora dalla sua sfuriata.

POV Bonnie

La cena è stata quasi normale.. gli unici che parlavano erano mamma e Damon.. devo trattenermi dallo strangolarlo qui davanti ai miei genitori..
Li sento che continuano a chiacchierare di noi, del bambino, di cosa pensiamo di fare, cercano di creare un clima quasi normale.
Mio padre continua a lanciare sguardi un po' a me e un po' a Damon.. chissà cosa gli frulla in testa.. all'inizio mi aveva un bel po' spaventato, pensavo davvero che mi odiasse, che non avrebbe mai accettato la mia gravidanza.
Sono stati i momenti più brutti della mia vita, se avesse continuato con quell'atteggiamento non so davvero come avrei potuto riprendermi dopo il suo rifiuto..
Invece, grazie al cielo, aveva ragione mamma a dire che aveva solo bisogno di un po' di tempo per riordinare le idee..
< ..domani chiama per prendere l'appuntamento ok? Ehi mi stai ascoltando? >
No, sinceramente non ho sentito neanche una parola detta da mia madre, in compenso, tanto per cambiare, Damon sembra darle anche troppa corda..
< Tua madre diceva che dobbiamo prendere l'appuntamento dal ginecologo, ha ragione no?In effetti dovrebbe essere ora ormai >
Dio devo ricordarmi che non posso strangolarlo davanti ai miei.. mi sto arrabbiando sempre più
< Si ci avevo già pensato da sola mamma, ma credo che possiamo prenderci ancora un po' di tempo.. >
< Non puoi aspettare.. devi sapere se sta andando tutto bene, devi prendere subito un appuntamento, altrimenti faccio io. È una cosa seria > non posso fare a meno di roteare gli occhi, fantastico ora inizierà con le sue manie di controllo!!
< Bonbon.. ha ragione, devi farti visitare, per stare più tranquilli > grandioso ci si mette anche mio padre con il tono che usava quando avevo quattro anni e facevo i capricci
< Lo so anche io che è una cosa seria! Cosa credete?! Che sia un'incosciente? >
< Bonnie calmati, cercano solo di essere d'aiuto >
< Tu stanne fuori! >
< Spero vivamente che tu stia scherzando. Facciamo finta che queste parole ti siano scappate > mentre lo fisso so per certo che dai miei occhi stanno uscendo fulmini, forse sto sbagliando ma sto iniziando a sentire troppa pressione.. sento che sto per esplodere
< Invece ti conviene stampartele bene in fronte queste parole!! >
Non posso resistere oltre, getto sulla tavola il tovagliolo, scosto la sedia di scatto e me ne vado fuori. Devo sfogarmi assolutamente altrimenti potrei implodere!
< Ahah.. hai davvero tanto da imparare ragazzo.. regola numero uno mai cercare di far ragionare una donna incinta.. Sarà uno spasso vederti continuamente messo a terra dalla mia bambina > dopo aver sentito parlare mio padre l'unica spiegazione è che sia impazzito e mia madre con lui visto che sorride come se stesse guardando la scenetta più carina del mondo.. neanche mi fermo per rispondere!
Mi sono diretta senza pensarci verso il gazebo del giardino sul retro.
Voglio solo poter restare da sola, ho bisogno.. dio non lo so neanche io di cosa ho bisogno.. forse davvero solo di restare da sola per un po' per potermi calmare..
Mi sono seduta con le spalle verso la casa, sono restata al buio, non voglio nessuna distrazione. Ho chiuso gli occhi e ho iniziato ad accarezzarmi la pancia per rilassarmi.
Forse sto esagerando, forse non è successo niente che possa giustificare questa mia rabbia... ma oddio.. staccherei la testa a chiunque in questo momento..
Sapevo che non sarebbe stata una giornata semplice.. ma non immaginavo che potesse essere così opprimente!
Avrei quasi preferito che per un po' mi avessero urlato contro dicendomi che ero stata un'incosciente!
Lo so è folle ma forse dentro di me volevo che mi facessero una bella predica.. forse mi sarebbe servito per sollevarmi un po' la coscienza, anche perché da quando ho scoperto di essere incinta mi sono immaginata mille scenari diversi di come avrebbero potuto reagire, in quasi tutti c'era una ramanzina coi fiocchi su come stavo buttando tutto all'aria, che ero troppo giovane, che non sapevo quello a cui stavo andando incontro. Avrebbero avuto tutte le ragioni di questo mondo per urlarmi contro. In una minima parte quando l'ho scoperto ho pensato anche io tutto questo..
Invece sono stati praticamente perfetti, a parte un momento di panico di mio padre.. mi hanno subito sostenuto, mi hanno chiarito che qualunque scelta avessi fatto sarebbero stati al mio fianco, mia madre ha già iniziato a fare progetti su progetti..
La realtà è che tutto questo mi fa sentire ancora più in colpa verso di loro.. so di averli delusi eppure continuano a starmi accanto.. non credo di meritarlo.. posso solo sperare che saprò essere come loro con mio figlio..
All'improvviso si accendono le luci
< Passato lo sbalzo d'umore? > addio relax
< Vattene >
< Dimmi cosa ti ha preso > rompiballe
< Ho detto vattene! > come se non avessi aperto bocca lui si accomoda tranquillamente accanto a me
< Ti ho già detto che non vado da nessuna parte >
< Bene, me ne vado io! > non ho fatto in tempo a mettere tutti e due i piedi a terra che mi ha afferrato per il braccio e mi ha rimesso seduta. Che nervi!
< Dimmi cosa ti ha preso! > neanche gli rispondo, resto muta
< Lo so che all'inizio è stato difficile.. ma poi anche tuo padre si è calmato. Stava andando tutto bene finché non hai sclerato. Che diamine ti è preso? > dal nervoso che mi sta salendo ho iniziato a tremare
< Tu non hai idea di come mi sento! Io posso gestire il bambino.. quello che non riesco assolutamente a gestire è l'ansia e la pressione di tutti voi! Mia madre che si sta già facendo prendere la mano programmando tutta la gravidanza, mio padre che ha deciso di trattarmi come una bambina che avrà un figlio e poi non dimentichiamoci di te! Sei stressante tanto sei iperprotettivo! E poi vogliamo parlare anche di questa assurdità del matrimonio? Come diavolo ti è venuta in mente? Senza neanche parlarmene poi! Lo hai detto a mio padre come se fosse una cosa ormai decisa! Avevamo già chiarito che non saremmo stati una coppia!! > mi sono innervosita tanto che ho fatto saltare le lampadine..
< Prima cosa datti una calmata, lo sai che non devi usare la magia! Seconda cosa quando due persone si trovano nella nostra situazione si sposano! È una cosa talmente ovvia che è persino inutile parlarne! È così che mi hanno educato e stai per certo che nostro figlio avrà una famiglia normale e due genitori a tempo pieno! >
< Ti rendi conto che siamo nel ventunesimo secolo vero? I tuoi tempi sono passati da un pezzo! Per essere dei bravi genitori non ci serve una fede al dito! >
< Tu mi ami! Ti posso garantire che prima che nostro figlio avrà sei mesi io e te ci sposeremo! E ti dirò di più saremo anche felici insieme. Quindi vedi di venire a patti con questa cosa. Mi pare di avertelo già detto che non ho la minima intenzione di lasciarti andare. E fra parentesi l'unico momento in cui tuo padre non ha pensato di uccidermi è stato quando ho parlato di matrimonio, lo sapevo che il saperci una coppia lo avrebbe rassicurato > ora quel suo sorrisino soddisfatto glielo strappo via a suon di schiaffi!
< Certo il tuo ragionamento non fa una grinza, complimenti! Quindi fammi capire: prima mi sono accontentata di essere la seconda scelta e ora mi dovrei accontentare che mi sposi perché sono incinta?! Scordatelo! Te l'ho già detto: concentrati a fare il padre e lasciami in pace!! > sono fuori di me
< Proprio ti è così difficile credere che ci tengo a te?! Che se voglio sposarti non è solo per il bambino? Cristo mi conosci fin troppo bene! Lo sai che nessuno può costringermi a fare qualcosa, figurati se potrei sentirmi in obbligo di sposarti se non volessi. Ma io lo voglio, io voglio passare tutta la mia vita con te! >
Maledetti ormoni! Ora ho le lacrime agli occhi.. non riesco a parlare senza scoppiare in lacrime, posso solo scuotere la testa.. lo sento sospirare mentre si alza, penso che finalmente mi lascerà sola, invece si inginocchia davanti a me mi prende il viso fra le mani
< Ascolta.. le cose fra noi sono sempre state a dir poco incasinate.. ho fatto una marea di errori con te, ma già da quando eri a New York ho capito che ti voglio con me, senza se e senza ma. Sai benissimo che siamo perfetti insieme.. funzionerà ne sono sicuro. Lo so che è difficile per te fidarti di me dopo tutto quello che ti ho fatto.. Dammi una possibilità.. è l'ultima che ti chiedo! Ti giuro che ne varrà la pena.. ricominciamo da zero, permettimi di dimostrarti che non ti deluderò di nuovo. Dammi la possibilità di riconquistarti, un passo alla volta senza correre.. fallo per noi.. fallo per il nostro bambino.. > come faccio a ragionare se mi parla così eh? Sto piangendo come una fontana..
< Non posso.. ora non posso preoccuparmi anche di te, preoccuparmi che mi spezzi il cuore di nuovo, preoccuparmi che tu possa ancora amare Elena e vedere me come un rimpiazzo.. non ce la faccio.. >
< Non provo più niente per Elena da tanto.. più o meno da quando abbiamo iniziato questa stramba storia io e te.. te lo giuro. Lo sai che non ho mai mentito su questa cosa.. Ti prego.. ricominciamo passo dopo passo.. >
Sembra così sincero.. quanto sarebbe tutto più facile se fosse vero?
Sono davvero terrorizzata.. non posso permettermi di sbagliare questa scelta.. e diciamolo non sono famosa per le scelte azzeccate..
Sono sicura solo di una paio di cose ora come ora.. la prima è che nonostante tutto, nonostante il cuore spezzato mille volte e le delusioni sono ancora innamorata di lui, Damon è davvero l'unico che riesce a farmi sentire viva.. ironico no? La seconda è che quello che voglio di più al mondo è la felicità di mio figlio.. in teoria queste due cose potrebbero combaciare alla perfezione..
Prendo un altro respiro profondo cercando di far fermare le lacrime
< Un passo alla volta.. non vuol dire che ci considero già una coppia.. dovrai lavorare sodo per convincermi.. fammi rimpiangere anche questa decisione e ti giuro che questa volta ti cancello del tutto e per sempre dalla mia vita.. > gli parlo guardandolo dritto negli occhi e sono dannatamente seria, per sua fortuna lo capisce anche lui.

Questa giornata è finita finalmente!
Riesco a pensare solo questo mentre mi rintano sotto le coperte.
Damon se ne è andato da circa un'ora ed io continuo a ripensare alla nostra conversazione.. speriamo di aver fatto la scelta giusta..
< Bonbon sei ancora sveglia? > vedo spuntare la testa di mio padre dalla porta socchiusa
< Si, vieni pure >
< Ti serve qualcosa? > si è seduto sul letto vicino a me
< No, grazie.. papà? >
< Dimmi >
< Come stai? Davvero sei riuscito ad accettare questa cosa? >
< Beh.. in tutta sincerità sono un po' sconvolto.. non me lo aspettavo proprio.. ma ha ragione tua madre poteva essere qualcosa di peggio. Ora voglio solo
che tu sappia che noi ci saremo sempre.. e non ti dimenticare che resterai la mia piccola Bonbon anche se avrai un figlio.. > povero papà si sta anche commuovendo adesso
< Lo spero bene.. > cerco di farlo sorridere
< Ora te la chiedo io una cosa.. fra te e quel.. tipo.. mm.. Damon, da quello che ho capito non è che avete avuto un rapporto proprio tranquillo e sereno o sbaglio? >
< È stato tutto un bel po' complicato sin dall'inizio.. pensavo davvero che fosse finita per sempre.. ma negli ultimi tempi mi ha chiesto un'altra possibilità, giura che le cose sono cambiate.. secondo te cosa dovrei fare? > riesco a strappargli un vero sorriso
< Mi piace che nonostante il mondo si sia capovolto tu abbia ancora bisogno di me! Lo sai, te l'ho detto da subito, dalla prima volta che l'ho visto non mi è piaciuto molto.. non so perché ma mi dà fastidio il modo in cui parla di te, il modo in cui ti guarda.. sembra quasi che ti consideri sua.. mi ha fatto impazzire questo suo atteggiamento! Però l'ho studiato bene, anche questa sera, è devo ammettere che si vede che ci tiene a te, e anche al bambino. Non aveva la faccia di uno che si sente incastrato da una gravidanza imprevista.. >
< Papà non ho il minimo dubbio che voglia il bambino, sono sicura che sarà un ottimo padre.. ma non so se fidarmi di lui come uomo.. >
< Dal mio punto di vista, purtroppo, lui ti vorrebbe anche senza bambino.. Non sai quanto mi dia fastidio dirlo ma credo che dovresti dargliela questa possibilità.. facciamo tutti errori, ma tutti abbiamo anche il diritto di provare a rimediare.. Devi almeno provarci a creare una famiglia per vostro figlio. Questo non vuol dire che gli devi rendere la vita facile! Anzi. Sono sicuro che con quel suo faccino non ha mai faticato più di tanto con le ragazze, non gli farà male rincorrere per una volta anziché essere rincorso! - e se la ride tutto contento mentre io sono diventata bordeaux.. in effetti se c'è una che rincorreva ero sempre io.. - oddio se ripenso alla sua faccia quando ti sei alzata strepitando da tavola! Ahhahhhahha il momento migliore della giornata! >
Non posso fare a meno di abbracciarlo stretto! Ma quanto sono fortunata ad avere un padre così?!
< Ti voglio bene papà! >
< Anche io Bonbon.. anche se mi fai diventare nonno ora che sono così giovane! >

Perfetto ora l'abbiamo detto anche ai genitori di Bonnie! Che ne pensate? Per favore fatemi sapere con dei commenti!
Ogni suggerimento è sempre ben gradito!!
Bacioni
Valentina
 

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Capitolo 14
*** Ricominciare ***


Capitolo XIV


POV Bonnie

< Quindi? Ci hai tenuto anche troppo sulle spine.. dai.. racconta cosa è successo ieri? Come è andata? >
Le mie care amiche alle quattro hanno visto bene di venirmi letteralmente a rapirmi in biblioteca per trascinarmi a prendere un gelato. Che gentili vero?
Peccato che lo abbiano fatto solo per soddisfare la loro smisurata curiosità!
Ora siamo sedute in un tavolinetto nella veranda della gelateria che aspettiamo le nostre ordinazioni e posso affermare che l'interrogatorio vero e proprio sta iniziando.. non c'è modo di evitarlo a questo punto!
< Direi abbastanza bene.. pensavo peggio.. anche se di sicuro non è un'esperienza che ripeterei! - solo a pensare a cosa ho provato mentre confessavo ai miei genitori di essere incinta mi sento male.. - Mamma l'ha presa sorprendentemente bene, certo all'inizio era davvero senza parole.. insomma la conoscete.. è davvero difficile che non abbia niente da dire, ma poi ha subito reagito in modo favoloso, ha subito detto che, anche se non era quello che sperava per me, ci avrebbe sempre sostenuti.. - faccio un sospiro – mio padre mi ha fatto veramente spaventare.. >
< Vuoi dire che l'ha presa male? Non posso crederci.. ti adora, farebbe qualunque cosa per te.. > Elena viene interrotta dalla cameriera che ci porta i nostri gelati
< Ti dico solo che appena gli abbiamo detto che sono incinta la prima cosa che ha fatto è stato prendere per il collo Damon urlandogli contro.. > Meredith scoppia a ridere come una pazza, Elena invece è incredula.. mio padre è sempre stato l'uomo più pacifico del mondo!
< Ti prego, ti prego dimmi che c'è una foto di questo! E Damon se lo è lasciato fare? >
< Spiritosa! Si.. poveretto sembrava sconvolto quasi quanto me! Quando finalmente mamma e io siamo riuscite a convincere papà a lasciarlo si è chiuso in un silenzio di tomba e poi ha preso e se ne è andato.. È stato davvero tremendo, continuavo a piangere e pensavo che ormai mi odiava, che ero solo una delusione per lui.. > solo al ricordo mi vengono le lacrime agli occhi..
< Non posso crederci, tuo padre è l'uomo più comprensivo che conosca >
< Vero.. ma ti rendi conto che notizia gli ho dato di punto in bianco? Era l'ultima cosa che si poteva aspettare. Fino a un paio di giorni prima pensava che uscissi con Zander. Poi già non sopportava Damon prima ti immagini dopo che ha saputo del bambino?! Comunque, grazie a Dio, nel giro di un paio d'ore si è calmato, è tornato da noi e mi ha detto che mi sarebbe sempre stato vicino, che sarei sempre stata la sua bambina.. ha detto che spera che il bimbo prenda più da me che dal padre > se ripenso al cipiglio di Damon mi viene ancora da ridere!
< Su questo concordo appieno anche io! > non potevo aspettarmi altro da Meredith
< E il meglio deve ancora venire.. mio padre gli ha fatto un vero e proprio interrogatorio: età, lavoro, intenzioni.. > entrambe le mie amiche sono piegate in due dalle risate!
< Avrei pagato per assistere! Come si è comportato quel tonto di mio cognato? >
< Devo ammettere molto bene, non pensavo potesse avere tutta quella pazienza..
ha risposto in modo tranquillo ma serio, sembrava che ci avesse pensato veramente a lungo.. forse anche troppo.. >
< Guarda che si vede lontano un miglio che non vede l'ora che nasca vostro figlio.. è cambiato molto lo sai.. Perché anche troppo? >
< Perché cara Elena quell'idiota di tuo cognato a un certo punto ha tirato fuori la notizia che ci saremmo sposati appena nato il bambino – entrambe si sono quasi strozzate con il gelato – oltretutto senza avermelo neanche accennato prima, insomma mi sembrava che avessimo messo in chiaro che non saremmo stati una coppia.. > posso vedere Meredith boccheggiare
< O mio Dio.. > anche Elena sembra rimasta colpita.
Questa non se l'aspettavano di sicuro!
< E da quel momento il mio livello di ansia è salito in modo proporzionale a quanto Damon e i miei genitori chiacchieravano tranquilli e progettavano cosa dovevamo fare nei prossimi mesi, gli appuntamenti che dovevamo prendere e cose così. Vi giuro a un certo punto l'unica cosa mi ha impedito di fargli esplodere la testa a tavola è stata che c'erano i miei genitori presenti. Alla fine non c'è l'ho più fatta e sono esplosa urlandogli contro e sono uscita in giardino.. posso assicurarvi che lo avrei potuto usare come pungiball tanto ero furiosa! >
< Tesoro per i prossimi mesi lui ti servirà proprio per questo, su chi altro puoi sfogare la tua frustrazione se non con lui? > interessante concetto.. grazie Ele! Questo me lo ricorderò!
< Non penserete mica che la giornata sia finita qui, vero? Damon mi ha seguita fuori, ha iniziato a rompere per sapere cosa mi era preso Sapete quanto può essere rompiballe e insistente vero? A quel punto non ho potuto fare a meno di urlare come un'aquila. Gli ho detto che ero stufa di come mi trattavano, di lui super protettivo e di mia madre che voleva già prendere tutte le decisioni. Mi sono arrabbiata così tanto che ho fatto esplodere le lampadine del gazebo.. >
< Wow.. ho sempre sentito di non fare arrabbiare una donna incinta.. ma così si esagera.. >
< Lo so.. ma non ho potuto ne saputo trattenermi.. e il bello della conversazione deve ancora venire.. - sto iniziando ad arrossire.. ho paura di come possano prendere quest'altra notizia.. soprattutto Meredith.. - Ha ricominciato a dire che lui mi starà sempre accanto, che vuole me, che è stato un cretino e che si è pentito dei troppi errori che ha commesso.. ha detto che se vuole sposarmi non è solo per il bambino ma solo perché vuole stare con me.. mi ha chiesto di ricominciare da zero.. di dargli un'altra possibilità .. > non le ho viste così sconvolte neanche quando ho confessato loro della gravidanza..
< E tu? > per Elena la curiosità vince sempre sullo shock
< Beh.. - do uno sguardo a tutte e due prima di continuare – gli ho detto di si, ma gli ho anche sottolineato che questa possibilità se la dovrà sudare, che non ho più la minima intenzione di farmi prendere in giro da lui, quindi di pensarci bene prima di fare qualunque cosa. Poco ma sicuro dovrà faticare un bel po' prima che io riesca a considerarci una coppia. Ho messo in chiaro che questa è l'ultima possibilità, se si gioca questa sparirà del tutto dalla mia vita. Dobbiamo essere seri e pensare soprattutto a nostro figlio.. non possiamo permetterci di farlo soffrire per colpa del nostro rapporto folle > dalle loro espressioni capisco che stanno ancora cerando di metabolizzare tutto.. potrebbe esplodere una bomba qui accanto e se ne accorgerebbero a malapena..
< Cosa ne pensate? - dio ti prego fa che non pensino che ho fatto la solita stupidata.. - Ho fatto la scelta giusta? >
< Hai fatto benissimo! - Elena mi stringe una mano da sopra il tavolo e mi sorride felicissima - Sono più che sicura che questa volta non oserà sputtanare tutto. Ti posso assicurare che era convinto a riconquistarti già quando eri a New York e neanche immaginava del bambino.. >
< Meredith? >
< Mm.. in fondo è pur sempre il padre di tuo figlio.. Però alla prima stupidaggine che fa dimmelo, ho già un paletto appuntito che riservo apposta per lui > Beh poteva di sicuro prenderla peggio..

A casa mi riaccompagna Elena.
< Entri? >
< Volentieri >
Come al solito resto fuori dal portone a frugare nella borsa che come sempre si diverte a nascondermi le chiavi.. alla fine mi arrendo e suono il campanello
< Che ci fai tu qui? > dire che sono stupita è dir poco, con tutta la normalità del mondo è Damon che ci apre la porta.. Elena sotto sotto se la ride, beata lei!
< Avevi detto che saresti stata a casa per le sei e sono passato a trovarti, tua madre è stata tanto gentile da invitarmi ad aspettarti, senza doverla ammaliare
questa volta – e mi fa l'occhiolino - Ho anche fatto due chiacchiere con tuo padre - non può essere vero – a proposito lo sai che ora è? Sono le sette passate, ci stavamo preoccupando tutti > sono allibita, per fortuna c'è Elena che gli dà una calmata
< Ehi rilassati. Ci stavamo divertendo, non fare il guastafeste >
Quando si scosta per farci entrare, cioè capiamoci è lui che mi fa entrare in casa mia.. solo io lo trovo folle e un po' inquietante?
Comunque dicevo.. quando entriamo si china per darmi un bacio sulla guancia e mi dice che c'è anche mia sorella, e che non era molto felice ad essere l'unica a cui non avevo ancora detto che sarebbe diventata zia..
Cristo sapevo che mi stavo dimenticando qualcosa.. mi sono dimenticata di dirlo a Mary.. sono senza speranza..
< Tranquilla, le ho detto che non volevi dirglielo per telefono e aspettavi stasera quando sapevi che l'avresti vista ma che vostra madre ti ha battuto sul tempo.. sembra averci creduto > speriamo..
Non faccio in tempo a entrare in soggiorno che Mary mi salta letteralmente addosso abbracciandomi lasciandomi quasi senza fiato. Sembra non volersi staccare più, vedo che ha le lacrime agli occhi.. si sta commuovendo.. neanche quando ci ha detto che si sposava era così vicina alle lacrime
< Sapevo che c'era qualcosa che mi nascondevi, ci avrei potuto scommettere qualunque cosa.. - mi sussurra – sei felice? > riesco ad annuire anche se mi tiene così stretta che non è molto semplice
< È l'unica cosa che conta! - poi si rivolge a Damon che mi è accanto – ora posso congratularmi anche con te! > lascia me e abbraccia lui
< Wow.. sei la prima che si congratula anche con me, di solito abbracciano solo lei! > e scoppiano tutti a ridere.
Fino a un paio di giorni fa non avrei mai creduto se qualcuno mi avesse detto che tutta la mia famiglia avrebbe riso così felice sapendo che aspetto un figlio.. sono davvero al settimo cielo!
< Bonnie, guarda un po' cosa è arrivato oggi direttamente da New York? I nostri vestiti! > quasi saltello per arrivare alla custodia dell'abito che tiene in mano mia mamma
< Che bello finalmente! Ele vieni a vedere! >
Apro la cerniera della custodia e appare il mio super-mega-fantastico abito!
È ancora più bello di quanto mi ricordassi
< Wow.. è splendido! Non potevi fare una scelta migliore! Il colore è assolutamente perfetto per te! > Elena ha ragione, più lo guardo più lo adoro.. poi all'improvviso il sorriso mi si spegne.. a luglio sarà più che evidente che sono incinta.. non riuscirò mai a indossarlo.. mi viene da piangere..
< Ehi che hai? Non ti piace più? > mia mamma si accorge subito che ho cambiato umore
< Non è quello.. è che è inutile.. come faccio a metterlo? A luglio sarò enorme.. >
< Fidati lo indosserai! Ho già chiamato la sartoria per spiegare la situazione, mi hanno dato appuntamento a fine maggio.. mi hanno assicurato che essendo un abito stile impero non ci saranno grossi problemi ad adattarlo! > sto singhiozzando come una scema.. lo so che è stupido.. ma non riesco a fermarmi.. sarà meglio dare la colpa agli ormoni impazziti..
Sento Damon che mi abbraccia da dietro, mi poggia le mani sulla pancia e mi sussurra
< Sarai bellissima ne sono sicurissimo > e continua a stringermi rassicurante. Quanto è dolce quando fa così?
Dopo un paio di minuti la mia crisi è passata e posso continuare a mostrare tutto l'outfit alla mia amica
< Elena non hai ancora visto la cosa più meravigliosa! I sandali! > tutta orgogliosa le mostro i miei fantasmagorici sandali con i laccetti in swarosky e il super tacco a spillo
< O mio dio, li adoro!! >
< Sei impazzita?! Spero tu stia scherzando! > ho ancora un sandalo in mano quando sento la stupidata dell'anno uscire dalla bocca del vampiro iperprotettivo
< Scusa? >
< Non li metterai quei trampoli! Cristo santo! Avranno quindici centimetri di tacco! Devo ricordarti che sarai incinta di sei mesi?! > quanto è idiota quando fa così? Giuro che sto provando a restare calma
< Tanto per cominciare sono dodici centimetri di tacco e davanti hanno un plateau di un paio, inoltre non ti azzardare a dirmi cosa posso o non posso mettere! > stanno tutti assistendo alla nostra “pacata” discussione, con la coda dell'occhio vedo mio padre che si gode la scena e mia madre che cerca di mettersi in mezzo ma con una mia occhiataccia rinuncia
< Smetti di fare la testarda! Lo sai anche tu che quei cosi sono pericolosi! E se inciampassi e cadessi?! Già a cose normali sei maldestra. Ci hai pensato?! > la mia calma è ufficialmente partita per un viaggio intorno al mondo
< Mi hai preso per un'idiota?! - sto urlando con quasi tutto il fiato che ho in corpo – Ti garantisco che indosserò questi sandali, a costo di arrivare solo fino all'altare e poi stare seduta per tutto il giorno! Anziché non metterli li uso come arma impropria contro di te!! > ancora arrabbiata mi vado a sedere vicino a mio padre, l'unico uomo che mi capisce!
< Signor McCollough glielo dica che è pericoloso > deve essere proprio disperato per cercare l'aiuto di papà
< Scordati che mi metta in mezzo! - mi passa un braccio sulle spalle – se vorrà indossarli e se sarà necessario sono disposto a sostenerla con il mio braccio tutto il giorno > lo guarda quasi sfidandolo
< Non ce ne sarà bisogno.. non c'è dubbio che sarò io a darle il braccio, le starò sempre incollato >
< Detta così sembra quasi una minaccia > scoppiamo tutti a ridere. Come al solito Elena è riuscita a far tornare un clima sereno.
< Bonbon la sai la novità? > mio padre sta usando un tono un po' troppo sarcastico, cosa ci sarà sotto?
< Domani pomeriggio io e Damon andiamo a fare una bella partita a golf, è stata tua madre ad insistere.. > dire che sono sconvolta è ancora poco.. cosa le è preso? Non lo capisce che ora come ora questi due devono stare solo a chilometri di distanza.. come faranno a sopravvivere un intero pomeriggio fianco a fianco.. senza nessuno che possa fare da mediatore? Prevedo una tragedia..
< Ma Damon non gioca, vero?! > lo guardo negli occhi sperando di convincerlo.. speranza vana
< In realtà me la cavo bene – si rivolge a me tutto sorridente – Tua madre ha avuto una bellissima idea, in fondo è ora che io e tuo padre ci conosciamo meglio, no? > l'unico aggettivo che mi viene in mente è “lecchino”.
Non ha idea a cosa sta andando incontro.. mio padre è davvero l'uomo più meraviglioso che possa esistere, gentile, dolce, altruista.. ma quando entra in campo di golf si trasforma. Passa da essere mister Hyde a diventare il dottor Jekyll. Diventa competitivo, odia dover perdere.. oddio se dovesse perdere contro Damon darebbe di matto.. e viceversa accidenti!
< Papà perché non lo dici anche Marc? Sarebbe carino no? > ti prego dì di si papino!
< Mm.. non so.. e poi non trovo divertente giocare in numero dispari - e ride di gusto - Cos'è hai paura di lasciare il damerino solo con me? >
< Sono sicura che Marc non vede l'ora di passare del tempo con te papy, vero Mary? – cerco il sostegno della mia sorellona che grazie al cielo conferma subito - e se il problema è il numero.. beh.. potete chiamare anche Stefan! Sono sicura che passerete un gran bel pomeriggio tutti e quattro assieme.. vi divertirete di sicuro di più in questo modo! > così senza cadaveri in giro.. Damon mi sta guardando come se fossi impazzita.
Non capisce che lo sto facendo anche per lui? Non lo sa che conosco troppo bene sia lui che mio padre? So per certo che uno dei due non potrebbe sopravvivere a un pomeriggio del genere! Marc e Stefan sono i cuscinetti di protezione migliori che potessero venirmi in mente! Brava Bonnie brava!!
< Immagino che possa andare bene > bravo papà
< Damon ricordati che domani sera c'è la serata cinema, vedi di essere a casa per le otto e mezza. Io e Bonnie siamo già d'accordo >
< Domani sera la serata cinema ve la farete da soli, io e Bonnie abbiamo da fare >
< Ah si? Da quando? E cosa? > perché con lui sono sempre l'ultima a sapere le cose?
< Cara domani sera io te abbiamo un appuntamento > e si siede accanto a me tutto soddisfatto
< E quando saresti stato così gentile da informarmi? >
< Aspettavo di avere un po' di privacy.. >
< Ne hai già avuta anche troppa di privacy con mia figlia per i miei gusti > grazie papà per farmi arrossire come un pomodoro.. anche mister sicurezza sembra un po' a disagio ora, e voleva passare un pomeriggio solo con lui!
< Cosa hai in mente? > cambiamo discorso va..
< Sorpresa.. non si preoccupi Signor McCollough massimo per l'una sarà a casa > secondo lui basta così poco per entrare nelle grazie di mio padre? Illuso!
Mio padre neanche lo degna di una risposta!

POV Damon

< Ci metterai ancora tanto? Ti vuoi muovere?! >
< Quanta fretta, sei così impaziente di giocare a golf fratellone? > osa anche prendere in giro
< Sai com'è vorrei evitare che il padre di Bonnie mi odiasse ancora di più perché lo faccio aspettare una vita! >
Alla fine ce l'abbiamo fatta a partire, era ora!
Oggi non deve andare assolutamente niente storto. Non posso permettermelo.. Guardiamo il bicchiere mezzo pieno, peggio di così non può andare.
Siamo seri quanto potrebbe peggiorare la situazione a questo punto?
Ormai evito anche di leggergli la mente, non è piacevole vederci una lista in costante aggiornamento dal titolo “Modi per eliminare quell'essere”, per inciso
l'essere sarei io.. quello che secondo lui gli sta strappando via la sua bambina..
Come dicevo peggio di così non può andare..
Devo cogliere questa occasione per rendermi almeno sopportabile, se smettesse di sognare di uccidermi potrei considerarmi già soddisfatto.. farò di tutto per farmi accettare!
La streghetta è davvero preoccupata per questa cosa, stamani mi ha chiamato due volte. Ogni volta iniziava cercando di convincermi ad annullare la partita per poi finire con una sfilza di raccomandazioni di fare il bravo, di avere per una volta tanta pazienza e di pensare prima di parlare. Mi ha preso per un idiota? L'ultima cosa che voglio fare è litigare con suo padre.
Per fortuna siamo i primi ad arrivare, almeno non potrà dire che sono un ritardatario..
Giusto per testare la mia pazienza si presenta con un ritardo di mezz'ora!
< Bella giornata per una partita eh? Siamo un po' in ritardo.. spero non abbiate aspettato troppo.. > noooo quando ma, è stato un piacere
Aveva ragione la streghetta: sarà un lungo pomeriggio
< Nessun problema, che dite iniziamo? >
Il signor McCollough è socio da anni di questo golf club perciò ha organizzato tutto lui. Appena si presenta alla reception gli danno le chiavi del kart e in un attimo siamo sul campo pronti per iniziare la prima buca.
< Bene direi di rendere le cose più interessanti che ne dite? Dividiamoci in due squadre e chi perde paga l'aperitivo dopo, ok? Stefan giochi con tuo fratello e io con Marc > neanche mi chiama per nome.. che nervi!
Devo ammettere che è davvero bravo a giocare, si vede che lo fa ogni settimana. Wow.. non pensavo che potesse essere davvero così competitivo, prima Marc ha lanciato la pallina nella sabbia e per un attimo ho pensato che ce lo avrebbe piantato di testa! Ho quasi ringraziato di non esserci in squadra assieme!
Sto cercando di dimostragli che so giocare bene ma evito di strafare.. non credo sia una cosa intelligente umiliarlo..
Buca dopo buca devo ammettere che ci stiamo tutti divertendo, non ci avrei mai creduto! Si sta rivelando davvero un sano pomeriggio di relax tra uomini.
Senza troppe chiacchiere inutili, qualche sfottò quando uno di noi sbaglia un tiro, ma senza troppa cattiveria. Secondo me anche lui si sta divertendo da matti.
Fino all'ultima buca voglio restare in parità, ho intenzione di farlo vincere ma mica voglio completamente regalargli la partita!
Quando ormai mancano un solo un paio di colpi per arrivare all'ultima buca decido che è il momento di farmi battere.. pensa te cosa mi tocca fare!
Sbaglio il colpo e mando la pallina nell'erba alta, così me ne servono un altro paio per arrivare al green
< Ahahh è proprio vero c'è chi sotto pressione sbaglia anche l'ovvio! - devo ricordami che è per una buona causa – non te la prendere ragazzo, ti servirà come lezione per la prossima volta. Ora spostati e guarda come si vince una partita! > Sta davvero iniziando a darmi sui nervi
< È sempre così quando gioca.. abituati.. non sai cosa ho dovuto passare quando ha voluto insegnarmi! Puoi considerarti fortunato > mi sa che ha ragione Marc
< Ho vinto!! ah ragazzi dovreste essere contenti di poter imparare da un campione come me! - sta ancora festeggiando come se avesse vinto l'US Open – È stata davvero una bella partita vero? >
< Davvero bella, dovremo rifarla presto.. sa com'è voglio la rivincita > cerco di essere più sorridente possibile
< Quando vuoi damerino! >
< Che dite è arrivato il momento di questo aperitivo? > Stefan è sempre il solito mediatore

< Bleah.. sto mangiando più cibo negli ultimi giorni che quando ero umano.. > ho sussurrato in modo che solo Stefan mi possa sentire.. siamo davanti al tavolo del buffet con Marc e il signor McCollough.
Farlo vincere ha dato i suoi frutti, da quando siamo al bar sembra molto tranquillo e a suo agio anche quando parla con me.. persino le battutacce sono diminuite drasticamente.
< Su è per una buona causa.. Oh cristo! Ricordati di stare calmo mi raccomando! > lo guardo senza capire, che diamine gli è preso? Perché dovrei rimanere calmo? Ha sbattuto la testa e non me ne sono accorto? Seguo la direzione del suo sguardo, santo cielo cos'è uno scherzo di pessimo gusto?!
A un paio di metri da me vedo il padre di Bonnie che parla con un tipo che è di spalle e sono più che certo che sia quella bestiaccia di Zander. Mi rendo conto di stare ringhiando solo quando mio fratello mi da una gomitata.. devo ripetermi che non posso ucciderlo qui davanti a tutti!
Per un attimo penso che non possa essere una semplice coincidenza, non può essere che il caro signor McCollough abbia organizzato tutto questo bel siparietto per mettermi in difficoltà? Mm.. no, non credo anche lui mi sembra abbastanza in imbarazzo mentre parla con lui.. tutto questo è semplicemente sfiga!
< Anche tu qui? Piccolo il mondo eh? > Zander si è voltato e mi sorride sprezzante, perché diamine non l'ho ammazzato quando potevo?! Mi avvicino a loro e neanche lo degno di una risposta
< Stavo chiedendo come sta Bonnie > neanche deve permettersi di pensarla, figuriamoci nominarla! Serro la mascella per non azzannarlo
< La mia fidanzata sta benissimo. Di sicuro meglio di quando ti ha parlato l'ultima volta > sento lo sguardo confuso del padre della streghetta che passa da me a lui
< È da quel giorno che avrei voluto chiederle scusa.. ma sembra proprio che mi stia evitando.. c'entri mica tu? > fa anche la vittima, ora lo massacro
< Devi solo starle lontano. Mi pare che sia stata abbastanza chiara anche lei. Non ti azzardare ad avvicinarla!> sento la rabbia crescere a dismisura
< Vedremo.. È meglio che torni da mio padre, mi starà cercando. Buona serata signor McCollough > lo seguo con lo sguardo per essere sicuro che se ne vada.
Riesco a percepire tutta la curiosità e la confusione dell'uomo accanto a me, se penso che si era fatto prendere in giro da quella palla di pelo e con me invece è stata guerra aperta dal primo momento.. che rabbia!
< Non fraintendermi ma un po' mi dispiace per quel ragazzo, penso che gli piacesse davvero mia figlia.. deve essere stata una bella delusione per lui > non credo alle mie orecchie! Ecco da chi ha preso il pettirosso la compassione esagerata che ha verso tutti! Ma un limite no eh?
< Non si dispiaccia più di tanto. Le ho già detto che non è per niente degno di fiducia >
< Perché? Per caso c'è qualcosa che non so? > non immagina quanto, ci vuole proprio un bel respiro profondo
< Diciamo solo che quando Bonnie gli ha detto che aspettavamo un figlio non l'ha presa per niente bene.. > lo guardo dritto negli occhi per essere sicuro che comprenda bene e che sono dannatamente serio
< L-le ha fatto male? > sento il suo cuore iniziare a battere all'impazzata e lo vedo stringere i pugni, meglio tranquillizzarlo se no chi la sente Bonnie
< Ci ha provato ma grazie al cielo sono potuto intervenire subito.. Posso garantirle che gli ho fatto passare un brutto quarto d'ora > non ho potuto nascondere un sorriso sadico.
< Hai fatto bene Damon – e mi dà una pacca sulla spalla – sarà meglio tornare da Marc e Stefan >
Abbiamo decisamente fatto passi avanti, mi ha addirittura chiamato per nome senza contare la pacca sulla spalla! Forse questo piccolo intoppo nella giornata è stato utile in fondo!

 

POV Bonnie

< È inutile che fissi accanita l'orologio, non farà passare il tempo più veloce! > neanche mi ero accorta che mia mamma era seduta accanto a me, andiamo bene!
< Non ti può preoccupare tanto una semplice partita a golf! Tuo padre ha bisogno di passare del tempo con Damon, per capire che non è un mascalzone! Andrà tutto bene, vedrai si divertiranno > eh come no..
< Diciamo solo che conosco papà e conosco Damon.. posso assicurarti che nessuno dei due sa perdere in modo civile.. >
< Ti va un po' di tè? È già pronto > tanto vale seguirla in cucina, forse riesco a distrarmi
< Hai finito di studiare per oggi? >
< Si, non ce la faccio più >
< Ricordati che non devi strafare, devi assolutamente riguardarti! > oddio ora inizia anche lei!
< Lo so, non preoccuparti.. voglio solo essere sicura di passare gli esami di fine anno, non posso permettermi di restare indietro.. il prossimo anno sarà ancora più dura con il bambino.. > uffa almeno lei dovrebbe capirmi, invece mi guarda come se le avessi detto che domani voglio scalare l'Everest
< Devi stare attenta e non stancarti! >
< Non iniziare anche te! Mi basta Damon come distributore d'ansia! >
< Come dargli torto, si preoccupa poverino – poverino? E io chi sarei la cattiva della situazione?! - È un così caro ragazzo! Sei fortunata che ti stia così vicino! A proposito.. stasera avete un appuntamento? Quindi è tutto a posto? > che pettegola
< Siamo ancora in fase di lavori in corso.. non sarà per niente facile te lo posso garantire >
< Non fare l'acida antipatica. Si vede lontano un miglio che siete perfetti insieme! > Quando fa così è inutile parlare, tanto sente solo quello che vuole sentire!
< Sarà meglio che vada a prepararmi >

Sono venti minuti che sono impalata davanti all'armadio per decidere cosa mettere.. naturalmente senza risolvere nulla!
Sarà meglio correre ai ripari, prendo il cellulare e chiamo Elena, di sicuro in un baleno mi saprà consigliare..
< Aiuto! Non so cosa mettere! Neanche so dove andremo.. > neanche la saluto.. se la conosco bene sapeva già che avrei chiamato disperata
< Esagerata! Mm.. non ha detto niente neanche a me, nel caso solo di consigliarti di vestirti comoda.. >
< Comoda? mm.. quindi direi jeans? >
< Certo.. con quella maglia bianca con lo scollo a barca che diventa a V dietro alla schiena con i bottoncini e per finire con un po' di colore quelle scarpe con un po' di zeppa sul fucsia.. > in un attimo ho recuperato tutto, in teoria sembra perfetto.. vediamo un po'..
< Oddio! No.. no.. Ele!! AH! > non posso crederci accidenti! Non stasera!
< Cosa?! Parlami! Mi sto preoccupando! >
< Non si chiudono! I jeans non riesco ad allacciare il bottone.. perché? Fino a ieri erano perfetti.. Come faccio ora? > sono disperata! Possibile che deve sempre andare qualcosa storto?!
< Beh tesoro.. devo ricordarti che sei incinta? Comunque tranquillizzati c'è sempre una soluzione... hai presente il foulard fucsia che ti ho portato anno scorso da Parigi? Usalo come cintura, così non dovrei chiudere il bottone e resterà nascosto.. > sono scettica ma ci provo, non ho niente da perdere a provare, giusto?
< Sei un genio!!! ti adoro!! >
< Modestamente.. ora mi raccomando aggiungi una collana lunga, per la borsa vedi te.. cerca di divertirti stasera.. e ricordati che stai facendo la cosa giusta! > non posso commuovermi per così poco accidenti a me!
< Si non preoccuparti.. a domani >
< A domani.. preparati che la prossima settimana si fa un po' di shopping mammina, ok? >
In un lampo sono pronta, devo dire che nonostante lo shock dei jeans non sono male, un filo di trucco e una sistemata ai capelli che tanto continuano a fare quello che vogliono.. strano ma vero ma sono anche in anticipo di ben cinque minuti!
Quando suona il campanello come al solito è papà che apre, sento le voci dalla camera, sarà meglio scendere alla svelta.
< Bonbon già pronta? Stai benissimo. Te lo ha detto il damerino che l'ho stracciato a golf? > non so se è più comica la faccia compiaciuta di mio padre o quella insofferente di Damon
< Complimenti papà! >
< Guardi che voglio la rivincita, siamo d'accordo? > cavoli non ne ha ancora avuto abbastanza?!
< Notte papy >
< Notte piccola.. - poi con la solita occhiataccia a Damon – massimo all'una a casa, per qualunque cosa ti riterrò direttamente responsabile! > cosa sono un pacco che passa da un controllore all'altro?
< Non si preoccupi, me ne prenderò cura > neanche commento
Come sempre mi apre la portiera dell'auto e nel farlo ne approfitta per darmi un veloce bacio a fior di labbra.. non erano questi gli accordi, giusto? Ma come è possibile che ogni volta mi sciolga con così poco, accidenti a lui!
Finalmente inizia a guidare.. non sto più nella pelle dalla curiosità..
< Lo hai fatto vincere vero? >
< Già.. ma direi che ne è valsa la pena.. chiamiamolo investimento per il futuro >
< Dove stiamo andando? >
< Sorpresa.. manca poco.. Non ho ancora avuto modo di dirti quanto sei bella stasera.. > per sottolinearlo mi prende una mano e me la bacia.. se continua così sarà di certo una lunga serata..
< Seh.. - si volta verso me con uno sguardo curioso e io divento decisamente rossa – i jeans.. mi iniziano a stare stretti.. > mi sorride con uno dei suoi rari sorrisi veri, quelli che gli illuminano gli occhi neri..
< Mi piace l'idea che si inizi a vedere che sei incinta.. sapranno tutti di doverti stare lontani.. >
< Sta zitto.. troglodita.. > ma non riesco a nascondere un sorriso
< Arrivati >
Mi guardo intorno ma non vedo niente.. solo un cancello e uno spiazzo enorme.. sembra un parcheggio..
< Perché siamo in un parcheggio? > sono un po' confusa
< Non è un semplice parcheggio.. è un drive-in.. > ora sono molto confusa
< Perché? Se volevi vedere un film non potevamo stare a casa con gli altri? > ora quello esasperato è lui
< Primo: voglio stare finalmente un po' solo con te senza l'allegra brigata intorno o le occhiate omicide di tuo padre. Secondo: con gli altri non avresti potuto
vedere “Harry ti presento Sally”.. - mi ha davvero sorpresa – hai sempre detto che per te è il film più romantico della storia.. direi di ricominciare la nostra relazione con il piede giusto allora.. > sono semplicemente commossa.. come può essere a volte così indisponente e altre così dolce? Mistero..
< E non è ancora finita > prima che possa chiedere cos'altro c'è scende dalla macchina e apre il bagagliaio. Quando rientra in macchina ha un cestino da pic-nic
< Vediamo se mi sono ricordato tutto.. bibite, caramelle gommose, marshmallow, lecca-lecca, popcorn.. > ho un sorriso che mi va da orecchio a orecchio! Senza parlare dell'acquolina in bocca
< Bene.. mettiti comoda che sta per iniziare il film > non posso ancora crederci.. sono totalmente incredula..
< Quindi sono riuscito a colpirti? >
< Riuscirci non è mai stato difficile per te.. il problema è sempre stato non essere affondata.. > sono riuscita a fare vacillare il suo sorriso compiaciuto.. forse ha ragione mamma a dire che sono un po' acida.. mi è davvero scappato..
< Non succederà mai più uccellino.. non mi devo più difendere con te.. fidati > mi ha preso il viso fra le mani.. lo so che è sincero.. ma non riesco ancora a fidarmi di lui al cento per cento..
< Passami i popcorn > voglio cercare di godermi al massimo questa serata, in fondo ha ragione Elena sto facendo la cosa giusta e non devo pensare al passato..
Mi metto comoda, levo le scarpe e mi rannicchio sul sedile.
Il film inizia quasi subito.
Adoro questo film, è romantico ma con la giusta dose di lacrime e risate.
Non so come durante il film sono finita abbracciata a Damon, la mia testa è appoggiata al suo petto, una sua mano mi accarezza un braccio e l'altra è appoggiata sulla mia pancia. È la posizione perfetta.
Durante il film è un continuo fare domande “perché gli ha detto così?”, “se gli piace perché non glielo dice?”, “quanto la portano per le lunghe però”.. detto dall'esperto in storie d'amore è uno spasso vero?
Cerco di spiegargli meglio che posso tutte le sfumature del film, in fondo l'ho visto così tante volte che lo so a memoria.
Come al solito mi sono commossa durante la scenetta dei vecchietti dell'ascensore.. è inutile sono ridicola, sono riuscito quasi farlo preoccupare.. pensava di aver sbagliato qualcosa. Quando gli ho spiegato cos'era successo ha iniziato a ridere come un pazzo.. che scemo!
Senza accorgermene ho mangiato tutti i popcorn e quasi tutte le caramelle.. sono un pozzo senza fondo.. ma devo mangiare per due ora no?
A mezzanotte e mezza siamo già nel vialetto di casa.
< Che bravo, addirittura in anticipo.. ti spaventa proprio papà > lo prendo in giro
< Spiritosa.. hai bisogno di riposare, e poi vorrei evitare di sprecare i passi avanti fatti con tuo padre.. Sei stata bene stasera? >
Ho paura a dirlo ma è stato tutto davvero pericolosamente perfetto.. temo quasi di svegliarmi da un momento all'altro e scoprire di averlo solo sognato..
< Molto.. hai avuto un'idea fantastica.. >
< Ne sono lieto > si avvicina di un passo e mi abbraccia stretto.. adoro stare abbracciata a lui, sembra che le sue braccia siano fatte apposta per me, è come se niente al mondo potesse farmi del male in questo momento .
Si scosta un pochino per darmi un bacio sulla fronte, poi scende e mi bacia sulla punta del naso, poi mi da un bacio a fior di labbra e mi guarda negli occhi per capire se sono pronta a baciarlo davvero..
Purtroppo non faccio in tempo a dire niente che mio padre ha iniziato a spegnere e accendere la luce del portico!
Oddio che imbarazzo! Mi sta aspettando alzato neanche avessi quindici anni! L'espressione di Damon è tutta un programma, è fra lo sconvolto e lo scocciato.. se potesse sbattere i piedi dalla frustrazione lo farebbe di sicuro!
Tutta questa situazione è quasi comica!
< Sarà meglio che entri in casa.. >
< Notte uccellino, sogni d'oro > e mi dà un bacio sull'angolo della bocca.. posso andare a fuoco per così poco?
< Notte Damon, grazie per la serata >
< Buonanotte anche a lei signor McCollough! > alza la voce per farsi sentire da mio padre, che per tutta risposta accende e spegne di nuovo la luce a mo di saluto!

Bene bene.. che ne dite?
Piaciuta la partita? e dell'appuntamento cosa mi dite?
Fatemi sapere mi raccomando?!! Recensite!!!
Ogni suggerimento è sempre assolutamente bene accetto!!!
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina

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Capitolo 15
*** Addio al nubilato ***


Capitolo XVI

POV Bonnie

Iniziavo a disperare che questo momento non sarebbe mai arrivato!
Finalmente dopo un mese e mezzo di studio senza sosta e una settimana piena di esami sto completando l'ultimo test universitario dell'anno.
Non credo di aver mai studiato così tanto neanche sommando tutti gli anni del liceo.. Oltretutto sempre stando attenta a non farmi vedere troppo stanca o stressata altrimenti chi sarebbe riuscito a sopportare le prediche e le raccomandazioni dei miei genitori e di un preoccupatissimo Damon?
Non io di sicuro..
Già così non hanno mai perso occasione per ripetermi che dovevo riposarmi, che non dovevo assolutamente stancarmi troppo, che dovevo pensare prima di tutto al bambino.. Per fortuna dalla mia parte avevo la dottoressa che continuava a ripetere a tutti che la gravidanza non poteva procedere meglio e quindi, se me la sentivo e rispettavo le regole che mi aveva dato, di lasciarmi fare.. mica ero malata!
Devo solo firmare e consegnare il test al professore e posso iniziare a godermi delle super meritatissime vacanze estive!!!! Evviva!!
< Mm vedo che questo esame lo avete sostenuto in due.. bene bene.. a quando il lieto evento? > il professore è un ometto sui settant'anni sempre sorridente, anche a lezione ha sempre avuto un'espressione allegra. Credo sia stato l'unico insegnante a non incutermi paura.
< Nasce a ottobre > ho un sorriso che va da orecchio a orecchio
< Bene bene.. in bocca al lupo! >
In effetti è difficile non notare la mia pancia, ufficialmente sono di quattro mesi ma inizia a essere davvero evidente.. si nota con un solo sguardo la forma tondeggiante che parte dallo stomaco e che si allarga sui fianchi.
Ormai anche all'università lo sanno tutti che sono incinta, non che abbia mai tentato di nasconderlo, ma devo ammettere che non è stato facile abituarmi agli sguardi che nel migliore dei casi sono solo curiosi.. negli altri beh.. immaginate un po' quanto può essere cattiva la gente..
Elena e Meredith sono davvero fantastiche. Sono i miei cuscinetti protettivi verso il mondo esterno, con una sola occhiata sono capaci di fare tacere ogni minimo bisbiglio che gli altri mi rivolgono!
Da circa una settimana ho iniziato a indossare le prime maglie pre-maman.. sono ancora la taglia più piccola però devo dire che mi piace da matti il modo in cui evidenziano la pancia.
Non pensavo che mi sarei piaciuta con la pancia ma invece credo di non essermi mai vista così bene.. probabilmente aiuta che Damon non perda occasione per dirmi quanto sono bella.. mm.. si direi proprio di si..
Ho davvero paura a dirlo per scaramanzia ma con lui le cose nell'ultimo mese stanno andando alla grande. Ormai sta più lui a casa mia di me, mi sta dimostrando di poter fare affidamento sul suo aiuto, c'è sempre quando ho bisogno di lui, usciamo insieme, ci divertiamo, facciamo progetti, mi fa sentire davvero il centro del suo mondo.. se non si preoccupasse sempre in modo esagerato sarebbe davvero perfetto!
Stiamo continuando con la politica del “un passo alla volta” e ogni tanto devo mettere ancora a tacere quella fastidiosa vocina dentro me che mi fa diventare insicura, ma sono più che ottimista per il futuro.
Mia madre ormai è la sua più fedele alleata, dire che lo adora è poco e lui non perde una sola occasione per arruffianarsi sempre più.. in tutta sincerità questa alleanza mi spaventa un po'.. Mio padre, per fortuna, continua di gran lunga a preferire me e non perde occasione di lanciargli frecciatine o battutaccie, ma ormai lo ha accettato, non che avesse molta scelta con mia mamma.. Damon mi ha detto che la lista che papà faceva nella sua mente con i modi in cui ucciderlo non viene aggiornata da un po'.. si, la situazione è decisamente migliorata!
Ora sto andando proprio da lui, abbiamo appuntamento al bar del campus per mangiare qualcosa e poi mi accompagna alla sartoria per sistemare il mio abito per il matrimonio.. speriamo che riescano nel miracolo!
< Ciao Bonnie.. > il mio umore cambia immediatamente.. Zander.. non l'ho più visto da settimane.. oddio sono sola.. non devo farmi prendere dal panico.. Istintivamente faccio un passo indietro e mi porto una mano sulla pancia.. lo guardo senza riuscire a dire niente
< Non aver paura.. - è impacciato – non voglio farti male.. solo scusarmi per.. sai.. l'altra volta.. Avrei voluto farlo subito ma mi hai evitato.. non eri mai sola o con le tue amiche o con quel.. coso.. sant'iddio non fa per te lo sai benissimo.. > fa un passo verso me e prova a prendermi la mano ma mi allontano
< Stai fermo, non avvicinarti.. ci credo che ti dispiaccia e scuse accettate.. ma non posso dimenticare quello che hai detto sul bambino e quello che mi hai fatto > solo a pensarci mi sento male
< Non volevo, te lo giuro.. per un attimo non ho capito più nulla! Ho visto Damon al golf con tuo padre tempo fa.. gli avevo chiesto di te.. te lo ha detto? Possiamo sederci un attimo a parlare? > mm.. questo dettaglio se lo è dimenticato..
< Devo andare >
< Mi dispiace veramente per quello che ho fatto.. non volevo.. Bonnie.. mi piaci ancora tanto.. non riesco a dimenticarti.. potrebbe ancora funzionare > non so cosa dire, sono sconvolta.. devo andarmene..
< Per favore smettila.. io e Damon stiamo cercando di costruire una famiglia, devi capirlo.. devo andare > velocemente lo supero e vado senza voltarmi verso il bar.. rallento solo quando lo sento urlare
< Non è la tua unica alternativa! Io sarò sempre qui! > viva la testardaggine..

Mentre mangiavo continuavo a pensare se dire a Damon dell'incontro con Zander o no.. ho cambiato idea ogni secondo..
Da una parte lo so che si merita di saperlo ma dall'altra so anche che sarebbe molto difficile impedirgli di ucciderlo!
Per fortuna con noi c'erano anche Matt e Mer, anche loro hanno finito oggi gli esami, e quindi le chiacchiere sono rimaste sul generale..
Adesso però siamo in macchina da soli. Ok ora glielo dico.. forse è meglio di no.. ma sono io che insisto sempre per la sincerità, giusto? Forse..
Siamo arrivati davanti alla sartoria, accosta e parcheggia..
< Mi dirai quello che ti frulla per la testa prima della fine della giornata? > beccata.. di sicuro non potrò fare domanda alla CIA..
< Dipende.. giurami che non darai di matto e non ucciderai nessuno > ha capito che si tratta di qualcosa di serio.
< Fammi indovinare c'entra quella bestiaccia > mi guarda sicuro di se, è serio ma non sembra che stia per scattare.. almeno non subito
< L'ho incontrato mentre uscivo dalla facoltà.. - i suoi occhi sono ridotti a due fessure e lo vedo stringere i pugni – non è successo niente di grave, giuro.. mi ha chiesto scusa.. >
< Ti avevo detto di stargli il più lontano possibile, appena lo hai visto dovevi subito andare dalla parte opposta! Non ti è bastato quello che è successo per capire che è pericoloso?!! > sta tentando di stare calmo, ma non riesce a trattenere un paio di ringhi
< Quando me ne sono accorta era ormai troppo tardi.. - gli appoggio una mano sul braccio e cerco di tranquillizzarlo – va tutto bene, stiamo bene, tranquillo.. Perché non mi hai detto che lo hai visto al golf? >
< Perché non era niente di importante. Sicura di stare bene? >
< Sicurissima > un istante dopo sono intrappolata nel suo abbraccio, sembra non volermi lasciare andare più.. non so per quanto tempo siamo stati così, poi si scosta un po' e mi fissa per momenti infiniti, vuole essere sicuro che non mi sia successo niente, che ho detto la verità, che sto davvero bene. Quello che vede deve calmarlo perché riesce a sorridermi e mi dà un bacio a stampo sulla bocca
< Scendiamo che è meglio > posso tirare un sospiro di sollievo
In sartoria abbiamo fatto molto presto.
Ci ha accolti una signora anziana che sprizzava allegria da tutti i pori. Le ho fatto vedere il mio vestito e ho spiegato il “problema”.
Per tutta risposta ha squadrato Damon dall'alto in basso e ha detto sospirando “Chi può darti torto.. avendo a disposizione un gran bel pezzo di ragazzo così.. hai fatto benissimo!”, sono rimasta a bocca aperta dalla sorpresa, neanche ho fatto in tempo a imbarazzarmi! Il gran bel pezzo di ragazzo invece ha iniziato a tossichiare a disagio!
Fortunatamente la sarta, dopo avermi preso le misure, mi ha garantito che basteranno un paio di modifiche per adattare l'abito, in una settimana dovrebbe essere pronto.. che sollievo!
 

Oggi è venerdì quindi è tassativa la cena di famiglia, mia mamma non transige sulla nostra presenza.. possiamo essere scusati solo in casi di estrema gravità, tipo un infarto o lo scoppio della terza guerra mondiale..
Non serve dire che ormai anche Damon è obbligato a partecipare ma stranamente sembra che gli piaccia davvero passare del tempo con la mia famiglia..
Ogni volta che lo vedo a suo agio in giro per casa rimango tra lo stupita e l'incredula.. chi l'avrebbe mai detto solo un paio di mesi fa..
La parte più divertente è vederlo mangiare, sembra davvero che assapori ogni singolo boccone, fa complimenti su complimenti alla cucina di mia madre e spesso chiede anche il bis.. l'altro giorno ha pregato mio padre di insegnargli a fare il barbecue.. non so se è più folle o più dolce..
Gli ho detto che sta esagerando, che non serve arrivare a tanto ma sostiene che gli fa piacere, che lo fa per integrarsi meglio.. contento lui..
Quando entriamo in casa l'unica cosa che voglio è togliermi le scarpe e sparapanzarmi sul divano.. invece scopro che il divano è occupato da mia madre e una sua amica che chiacchierano, leggi spettegolano, allegramente..
< Ciao ragazzi! Andata bene la giornata? >
< Benissimo > cerco di afferrare Damon al volo per una manica per andarci a nascondere ma come al solito sono troppo lenta..
< Bonnie tesoro! Fatti vedere! È tantissimo che non ti vedo.. Sei in gran forma anche con la pancia! Chi l'avrebbe mai detto che ci avresti fatto questo scherzetto! - muove l'indice come ammonimento ridendo tutta gaia.. tutte simpaticone le amiche di mia madre – e tu devi essere il colpevole eh? - livelli sempre più alti di simpatia – quando ne farai una donna onesta?! > la faccia del vampiro al mio fianco è uno spettacolo, inarca le sopracciglia incredulo
< Fosse per me lo avrei già fatto.. >
< Vero.. è Bonnie che vuole rimandare.. > ci mancava solo mamma
< Fossi in te non me lo lascerei scappare.. non si sa mai.. magari si stanca di aspettarti > e ride ancora.. con un po' di fortuna si strozzerà con la saliva
< Beh se scapperà vorrà dire che è stato meglio perderlo che trovarlo.. noi andiamo in giardino mamma >
Alla fine ce l'abbiamo fatta a filare per restarcene un po' in pace in giardino, iniziavo già a sentire i nervi salire.. mai una volta che le persone si facciano gli affari loro.
Ora invece sono letteralmente in pace col mondo. Siamo seduti sotto al gazebo, cioè lui è seduto io sono mezza sdraiata con la testa sul suo petto. Mi fa i grattini sul braccio.. potrei addormentarmi tanto sto bene così.. neanche nei miei sogni più rosei avrei mai potuto immaginare Damon che mi fa i grattini!
< Per la cronaca io non scappo da nessuna parte.. ma evita di tirare troppo la corda se non vuoi essere trascinata di peso all'altare > .. sembra fin troppo serio..
< Cos'è una minaccia? Guarda che i bravi fidanzati dopo aver fatto la proposta aspettano pazientemente.. cosa che fra parentesi non hai fatto.. quindi.. >
< Non me ne può fregare di meno cara.. ti ricordo che tuo padre sarebbe più che felice di aiutarmi, quindi fai poco la furba > ma guarda te che faccia soddisfatta.. pazzesco..
Un paio d'ore dopo siamo tutti riuniti intorno alla tavola.
Come sempre mia madre ha cucinato troppo.. mangeremo gli avanzi fino a domenica! Inoltre il mio piatto è sempre strapieno perché mamma sostiene che devo sforzarmi di mangiare di più visto che il mio caro ansiogeno fidanzato le ha detto che per la dottoressa sono sottopeso.. infame.. continuo a ripetere che questa loro alleanza mi terrorizza!!
A tavola è tutto un gran vociare, Damon parla di golf con papà, io invece racconto a Mary che la prossima settimana potrò andare a ritirare il vestito per il suo matrimonio, Marc invece è in estasi davanti alle lasagne di mamma.. poverino probabilmente è l'unico pasto vero della settimana, mia sorella è un bel po' impedita in cucina, mi sa che non fanno altro che mangiare surgelati e take away
< Quindi oggi hai dato l'ultimo esame Bonbon? Com'è andata? >
< Credo bene papà.. la prossima settimana ho tutti i risultati.. speriamo in bene >
< Sono sicuro che li avrai passati tutti! Ti sei impegnata così tanto. Ora potrai riposarti come meriti! > mi ha rubato le parole di bocca, grande papà
< Ci puoi scommettere! Da domani sono ufficialmente in modalità vacanza.. l'unico sforzo che voglio fare è uscire con le mie amiche! > tutta soddisfatta addento una forchettata di lasagne
< Siamo d'accordo che devi goderti l'estate e riposare ma devi anche iniziare a organizzare tante cose per l'arrivo del bambino.. avete già perso troppo tempo.. prima che ve ne possiate accorgere sarà nato! > ho deciso che non vale la pena rispondere, mi limito a roteare gli occhi e assaporo un altro boccone di lasagna.. che mi va subito di traverso..
< Ha ragione. Non abbiamo fatto granché finora.. da dove è meglio iniziare secondo lei? > ma è completamente scemo?! Non la conosce ancora?!
< Prima di tutto dovreste pensare a come sistemare la cameretta, poi iniziare il corredino.. avete idea di quante cose servano a un neonato? E poi è ora che pensiate al battesimo al padrino e alla madrina > sono esterrefatta!
Non ha neanche respirato mentre faceva tutto questo bell'elenco.. e il mio riposo dov'è finito?
< Mamma rallenta per favore.. uno: ancora neanche sappiamo dove sarà la cameretta, due: sono appena di quattro mesi neanche sappiamo il sesso, quindi per il corredino aspettiamo, tre: per il battesimo c'è sicuramente tempo visto che finché non è nato non si farà. Fine della discussione > e ho finito anche le lasagne
< Beh visto che vivremo insieme la cameretta sarà di sicuro da me quindi il primo problema è risolto, qualche tutina neutra possiamo già prenderla – potrei incenerirlo volentieri e lo nota – per il battesimo hai ragione possiamo aspettare.. > sento la palpebra dell'occhio destro che inizia a pulsare dalla tensione.. è una congiura contro di me!
< Quando mai ne abbiamo parlato? Devi smetterla di pensare di poter prendere tutte le decisioni da solo! Puoi star certo che questo discorso lo rifacciamo a quattr'occhi.. > sto digrignando i denti.. possibile che deve sempre partire in quarta, decidere da solo e poi solo alla fine mettermene generosamente a conoscenza?!!
< Tranquilli avete tutto il tempo.. Susan per una volta goditi un momento di pausa. Il matrimonio ormai è tutto organizzato, fra un po' di tempo potrai iniziare a torturare questi due.. > quanto voglio bene al mio papà? Lui si che mi capisce!
< Indovinate un po'? Oggi siamo andati a prenotare il viaggio di nozze! > Mary è la migliore nel cambiare argomento! Grande!
< Dove andate? > spero che riesca a parlare del viaggio di nozze fino a fine serata
< Alla fine abbiamo deciso per una rilassante crociera nel mar dei Caraibi.. partiremo il giorno dopo il matrimonio, sarà perfetto ne sono sicura!! Con questa maratona ci siamo davvero meritati due settimane di assoluto relax!! > chi può darle torto, a mamma mancava solo la frusta per far rispettare a tutti l'assurda tabella di marcia che aveva compilato!
< Sono sicura che sarà fantastico.. beati voi! A proposito fra voi due chi ha vinto per la meta della vacanza? Non ne abbiamo più parlato.. > mi rivolgo ai miei genitori, si lanciano degli strani sguardi, sembrano un po' in difficoltà..
< Beh.. - tossicchia mamma – abbiamo pensato che non possiamo lasciarti qui da sola nelle tue condizioni.. abbiamo rimandato il viaggio > sono impazziti non c'è altra spiegazione.. cavoli non si sono mai fatti problemi a partire e lasciarmi a casa neanche quando ero più piccola!
< State scherzando vero? Sono incinta non sto morendo! In tutta sincerità se mi lasciate a casa da sola per due settimane non potrò far altro che godermi del sano riposo! Inoltre resterei a casa da sola neanche per una settimana visto che con le ragazze siamo d'accordo per andare al lago qualche giorno dopo il matrimonio.. quindi andate tranquilli e divertitevi per l'amor di dio! Non ho cinque anni!! >
Spero solo di averli convinti, ci manca solo che ora mi debba sentire in colpa anche perché gli ho fatti rinunciare alla loro “seconda” luna di miele!
< Non se ne parla proprio.. non possiamo lasciarti qui da sola.. e se ti succedesse qualcosa.. no no.. restiamo qui > è follia pura! Potrei sempre impacchettarli e spedirli per via aerea.. saremmo tutti contenti..
< In che lingua ve lo devo ripetere? Sto e starò bene, lo dice anche la dottoressa.. abbiate pietà e andate in vacanza! >
< Non dovete preoccuparvi, Bonnie non sarà mai sola, ci sono io, Stefan, le ragazze.. verrà a stare da me al pensionato così saremo tutti più sereni – a mio padre è andato di traverso l'arrosto – Anzi potremmo approfittarne per organizzarci con la cameretta intanto.. > era stato in silenzio per troppo tempo, dovevo immaginare che stesse pensando a qualcosa.. neanche voglio vedere la faccia di mio padre..
< Beh.. questa potrebbe essere una soluzione.. Bonnie avrebbe sempre qualcuno accanto in caso di bisogno.. potremmo essere più tranquilli.. non lo pensi anche tu Will? > figurarsi se mamma non dava ragione a questo testone!
< Più tranquilli? Eh! Parla per te.. > viene interrotto dalla risata di Mary
< Senza offesa ma sono sicura che ormai sia inutile che tu ti preoccupi tanto papà! > grandioso ci mancava solo mia sorella.. vorrei nascondermi sotto al tavolo, con la coda dell'occhio vedo Damon che non riesce a trattenere una risata, che idiota, per sfogarmi gli tiro una gomitata..
< Quindi partite? >
< Direi di si.. Costa Azzurra stiamo arrivando! > tipico.. papà è riuscito a perdere anche questa volta..
Molto lentamente siamo riusciti ad arrivare al dolce, oggi mia mamma si è superata con una crostata meringata ai frutti di bosco.. le mie papille gustative stanno facendo la ola!!
< Mm.. lo so che hai detto che è presto per comprare cose per il bambino.. ma quando oggi siamo andati all'agenzia di viaggio siamo passati davanti a un negozio per neonati e non ho saputo resistere.. andrà bene sia se è una femmina che se è un maschio.. > sono rimasta con il cucchiaino a mezz'aria mentre fisso a bocca aperta la busta infiocchettata che mia sorella mi porge.. mentre sciolgo il fiocco e apro la busta sento le mani che mi tremano, che scema che sono..
< O mio dio! È stupendo! > è un maglione bianco fatto ai ferri decorato con due trecce e con la zip sul davanti e uno splendido cappuccio che è decorato come la faccia di un orsacchiotto: ha le orecchie che spuntano e il ricamo degli occhietti, del naso e della bocca. È dolcissimo! Non serve dire quanto sia commossa ora vero? Per un momento persino Damon è rimasto senza parole, con un sorriso a trentadue denti idiota quasi come il mio.. Per non parlare della faccia di mio padre quando ha visto il regalo, sembrava vicino alle lacrime quanto me, sembra che per la prima si sia veramente accorto che sta per arrivare un bambino vero.
Forse ha ragione mia mamma a dire che sono troppo tranquilla.. non mi era ancora neanche venuto in mente di iniziare a comprare qualcosa per mio figlio.. povera creatura con chi si ritroverà ad avere a che fare? A mia difesa posso dire che l'ultimo mese è stato fin troppo incasinato a causa degli esami.. ho tutto il tempo per rifarmi, vero?
< Visto che il mio regalo ti è piaciuto mi sono meritata una grandiosa festa di addio al nubilato vero?! > Damon si è fatto improvvisamente attento..
< Assolutamente si, ho già pensato a tutto: pomeriggio alla beauty-farm e cena al New Millenium così potremmo ballare fino all'alba! Vedrai sarà grandioso!! Devi solo dirmi la data definitiva per dare le conferme > ho iniziato a pensarci da quando mi ha detto la prima volta che si sposava, insomma è il principale compito di una damigella d'onore,deve essere una serata grandiosa no? Non vedo l'ora ci divertiremo come pazze!!
< Sarebbe fantastico se si potesse fare il prossimo sabato.. Ryan ha chiamato Marc oggi e ha detto che l'addio al celibato lo ha organizzato per quel giorno.. Almeno potrai ancora scatenarti anche tu per tutta la notte!!! >
< Scatenarti?! State scherzando spero!! > prima o poi lo capirà che facendo così mi ottiene solo di farmi imbestialire?
< Non ti azzardare neanche a cominciare! Dopo gli ultimi mesi che ho passato, una serata di puro divertimento è quello che mi ci vuole e di sicuro me la sono guadagnata. Discussione chiusa! > gli conviene capire alla svelta che non ho la minima intenzione di rinunciarci! Per quel che mi riguarda può urlare, sbraitare, arrabbiarsi e fare scenate. Non me ne può importare di meno!
< Non farmi passare per il cattivo della situazione solo perché voglio che tu stia attenta! Come solo puoi pensare di ballare fino all'alba nelle tue condizioni! >
So per certo che se si sta trattenendo dall'urlare solo perché ci sono i miei genitori seduti accanto, noto benissimo la vena sulla fronte che inizia a pulsare.. se fossimo da soli probabilmente avrebbe già iniziato a ringhiare e a spaccare cose.
< Nelle mie condizioni?! Sto benissimo e sono ancora nel pieno delle mie facoltà mentali anche se sono incinta! Quindi ti informo che andrò all'addio al nubilato che ho organizzato e resterò finché mi andrà e non potrai fare nulla per farmi cambiare idea, capito?! Smetti di fare il despota e trattarmi come se fossi una bambina incosciente Mr Ansia! > come si può notare io non ho problemi a urlargli contro anche se ci sono i miei genitori presenti.. tutto sta nell'evitare di fare scoppiare le lampadine o la sua testa..
< Cerca di ragionare sant'iddio! Non ti sto proibendo di andare del tutto ma non può bastarti restare fino a cena? Ti chiedo solo di evitare la discoteca ti sembra così assurdo? > come diavolo fa a non arrivarci?
< Si!! Non è solo assurdo e addirittura ridicolo!!! Smetti di fare il troglodita. Non mi pare che mi serva la tua approvazione! > tutti stanno assistendo a questo siparietto in rigoroso silenzio: mio padre se la ride, mia madre è tentatissima di intervenire a favore dell'idiota di vampiro che mi sta vicino, Mary e Marc sperano solo che finisca alla svelta.
Continuo a sentire lo sguardo di Damon addosso, sono sicura che potrebbe esplodere da un momento all'altro. Certo che è assurdo fino a tre mesi fa non ho mai avuto il coraggio neanche di ribattere a una delle sue frecciatine e ultimamente invece devo trattenermi dal picchiarlo!
< Dove stai andando? > mi sono alzata perché davvero potrei lanciargli un piatto in testa quando è così ottuso
< In bagno, problemi? O pensi che ti debba chiedere il permesso?! >
< Mm ragazzi calmatevi.. tutti e due.. - mi stupisce che mio padre cerchi di fare da paciere – Bonnie sa cosa fa, se vuole andare vuol dire che se la sente, lo sai anche tu che non è un'irresponsabile.. se si stancherà si potrà sempre fare accompagnare a casa da Elena e Meredith, no? Non occorre essere sempre così rigidi.. Fidati. Tu vai tranquillo all'addio al celibato, cogli l'occasione per passare una serata divertente con i ragazzi, rilassati, tira un po' il fiato anche tu.. ne hai di certo bisogno. Inoltre mi sembra un po' tardi per trattarla come una bambina non ti pare? > adoro il mio caro papino!
Quando torno in sala da pranzo vedo che come al solito papà, Damon e Marc sono spariti in salotto a vedere una partita alla tv.
Mary sta sparecchiando mentre mamma sta lavando i piatti in cucina.
< Bonnie vieni ad aiutarmi? > non ne ho davvero voglia.. l'unica cosa che dovrei fare è racimolare il coraggio per parlare di nuovo con Damon e con calma fargli capire il mio punto di vista.. invece, da brava codarda, prendo un canovaccio pulito per poter asciugare i piatti.
< Bonbon.. non puoi sempre scattare come una molla con quel povero ragazzo.. Devi riuscire a parlare quando avete delle incomprensioni, non puoi sempre urlargli contro. Ogni minima incomprensione non può diventare una lite furibonda. Poverino se fa così è perché si preoccupa e tu invece lo tratti uno schifo > prima di iniziare la sua predica ha aspettato ben due minuti e mezzo.. wow.. è il nuovo record!
< Mamma.. > ma non posso continuare dicendole di non preoccuparsi e soprattutto che non sono affari suoi che mi interrompe
< Pensaci.. hai mai sentito Mary parlare così a Marc? > se le scoppiassi a ridere in faccia non sarebbe molto carino vero?
< Stai scherzando? Ti pare che Damon e Marc abbiano lo stesso carattere? Conosco Damon come le mie tasche.. ti posso garantire che è sempre stato abituato a fare solo come vuole lui. L'unico modo per farmi ascoltare è alzare la voce altrimenti prende tutte le decisioni da solo e poi soltanto alla fine si degna di informarmi. Lo sai anche tu! Lo hai visto.. l'idea del matrimonio, andare da lui mentre voi siete in vacanza, la cameretta.. e ti posso assicurare che questi sono solo gli ultimi esempi.. Accidenti l'ho già lasciato fare fin troppo in passato. Ora basta deve ascoltarmi, non può pensare di potermi dare ordini! Neanche se pensa che sia per il mio bene! >
< Su questo ti do pienamente ragione, lo sai.. ma c'è modo e modo.. Tua nonna mi diceva sempre che l'uomo è la testa ma la donna è il collo.. > mi guarda come se mi stesse mettendo a conoscenza di una cospirazione segreta.. Mm ciò vuol dire che posso prenderlo a bastonate in testa?
< Quello che voglio dire – era così ovvio che non ci avevo capito niente? - è che spesso gli uomini pensano di poter risolvere tutto da soli, di poter affrontare tutto come vogliono, di avere la soluzione per ogni cosa.. ma raramente ci riescono.. poveretti spesso pensando addirittura di comandare loro! Devi essere tu che lo metti nella direzione giusta, piccoli accenni.. devi usare diplomazia e furbizia.. senza neanche rendersene conto finiranno col fare quello che avresti fatto tu da subito, soprattutto eliminando le liti > sono davvero rimasta a bocca aperta.. mia madre fa davvero paura..
< Tu fai così con papà? - annuisce.. povero papino.. - Mm.. Damon non si farebbe fregare facilmente, fidati.. Ascolta mi spiace per lo spettacolo di prima, eviteremo di ripeterlo in futuro.. ma mi ha davvero mandato in bestia.. diciamo che cercherò di urlargli meno contro ma continuerò a dirgli quello che devo e quello che voglio.. cercherò di usare un tono più civile, ok? >
< Va bene.. per prima a cena puoi sempre dare la colpa agli ormoni no? >
< Questa è la giusta filosofia mamma! >
Appena ho finito in cucina e subito dopo aver trovato il coraggio, vado in salotto e mi siedo accanto a Damon. Ti pareva che quella matura dovevo essere io fra i due?
È completamente preso dalla partita.. e chi l'avrebbe mai detto che a un vampiro possa piacere così tanto il baseball? A mala pena ha alzato lo sguardo quando gli sono andata vicina.. fa anche l'offeso! Dopo un paio di minuti sto per iniziare a stancarmi di essere ignorata completamente, poi però, sempre in silenzio, allunga un braccio intorno alle mie spalle e mi fa accoccolare vicino a lui. Quantomeno sembra disposto anche lui a seppellire l'ascia di guerra.
Senza accorgermene mi devo essere appisolata, ho sentito tutta la stanchezza della giornata appena finita e poi sto così bene abbracciata a lui.. in effetti finché non parliamo va tutto alla grande!
< Uccellino.. ehi.. devo andare.. - apro a fatica gli occhi e lo guardo senza capire - se tuo padre scende e mi trova ancora qui mi dà fuoco.. > ottimo argomento, mi stiro e sbadiglio
< Ti accompagno alla porta >
Ci salutiamo nel portico, cerca di agire come al solito, di fare le solite raccomandazioni “riposati” “se ti serve qualcosa chiama”.. ma lo capisco da piccoli e quasi impercettibili segnali che non gli è ancora passata l'arrabbiatura.. cerca di sorridere ma non gli riesce, apre e chiude i pugni invece di tenermi la mano o accarezzarmi il viso e i capelli, neanche prova a baciarmi.. tiene una specie di distanza di sicurezza..
Come ho già detto mi sa che quella matura sono io quindi vediamo di superare questa cosa prima di andare a letto.. non voglio che domattina ci svegliamo entrambi ancora arrabbiati, anzi certamente più di ora perché sono sicura che durante la notte tutto il litigio ci sembrerà ancora peggiore di quello che è stato davvero. Inoltre so di aver ragione io quindi posso permettermi di fare la superiore..
< Hai intenzione di tenere il broncio ancora per molto? >
< Mi sembra inutile parlarne.. sei tu che dici che poi tanto faccio solo come voglio io.. sei tu che ogni volta ti arrabbi solo perché mi preoccupo per te.. > quando fa così è peggio di un bambino!
Gli prendo una mano e l'altra gliela poso sulla guancia, voglio che mi guardi negli occhi
< Ascolta.. sai benissimo che non ho intenzione per niente al mondo di perdermi l'addio al nubilato.. e non perché voglia fare la testarda o fare i capricci – rotea gli occhi ma cerco di far finta di niente, è meglio.. - non ho intenzione di fare la pazza, ubriacarmi e fare l'alba.. non è da me neanche a cose normali lo sai.. ma non posso perdermi questa cosa.. può essere brutto da dire ma per una volta voglio comportarmi come una normale ragazza ventenne, per una volta da mesi non voglio solo pensare al fatto che sono incinta.. per una sera voglio essere normale.. questo non vuol dire che mi penta di aspettare nostro figlio o che farò l'incosciente finendo per sentirmi male o facendo star male il bambino! Devi fidarti di me! So di poterlo fare.. al massimo dormirò per i seguenti due giorni.. ma per favore.. ho bisogno di staccare almeno per una sera.. lo capisci? > non ha smesso un attimo di fissarmi negli occhi.. spero che abbia compreso quello che in modo molto confuso volevo dirgli..
Chiude per un attimo gli occhi poi mi prende il viso fra le mani e appoggia la fronte sulla mia..
< Lo capisco.. ma mi terrorizza.. Sto già lottando con me stesso per non rinchiuderti sotto una campana di vetro per poterti difendere da qualunque cosa.. e poi tu mi dici che vuoi “scatenarti fino all'alba”.. posso capirlo ma è dannatamente difficile da accettare.. > gli do un bacio a fior di labbra.. allora non è del tutto idiota..
< Andrà tutto bene vedrai, ha ragione papà dobbiamo tirare un po' il fiato.. vedrai ci divertiremo un po' finalmente! > continua a tenermi stretta
< Certo.. tanto ci sarà Miss Inquietudine che ti terrà sott'occhio! > ora come ora con quel suo ghigno soddisfatto i miei ormoni in subbuglio sono indecisi se baciarlo o prenderlo a schiaffi..
< Ehi non ho bisogno della babysitter! > il tempo di mettere il broncio che lo sento ridere divertito, poi mi spinge fino ad appoggiarmi con le spalle alla parete, mi tiene sempre il viso fra le mani e mi bacia lentamente con dolcezza.. poi con una serie di piccoli baci arriva al mio orecchio e mi sussurra
< La prossima volta che vuoi litigare – con la sua voce suadente mi fa venire i brividi lungo la spina dorsale - cerca di farlo quando siamo soli.. così possiamo anche fare subito pace come sappiamo fare molto, molto bene.. non hai idea di quanto sei eccitante quando ti arrabbi così.. > O mio dio.. inizia a mordicchiarmi il lobo dell'orecchio.. e poi scende baciando e mordicchiando il collo.. mi aggrappo alle sue spalle, le mie ginocchia da un pezzo non sono più stabili.. oddio.. non può fare così.. sento il cuore che va a mille.. sento il suo corpo contro il mio, la sua bocca su di me che mi tortura il collo, la mandibola per poi tornare con passione alle labbra prima le assapora poi sento la sua lingua che ne disegna il contorno.. l'ultimo mio neurone sano di mente ha dato forfait.. apro di più la bocca e immediatamente le nostre lingue si toccano, si inseguono.. posso vedere le scintille che nascono da noi.. mi sta facendo perdere la testa con le sue mani che mi accarezzano dal fianco e risale fino al seno e.. devo trattenermi dal gemere ogni momento.. inizio anche io ad accarezzargli la schiena, dio mi ha sempre fatto impazzire.. sentire sotto le mie dita i muscoli delle spalle che guizzano.. poi salgo fino a passare le dita fra i suoi capelli attirandolo di più verso me.. oddio non posso resistere oltre.. conosco fin troppo bene questa sensazione.. se non vogliamo ritrovarci a fare l'amore sul portico dobbiamo smettere.. ora.. subito.. dobbiamo tornare sulla terra.. cerco di scostarmi piano per poter riprendere fiato..
< Meglio che vada a casa.. adesso.. altrimenti.. sai come finirà se continuiamo anche per pochi secondi.. sarebbe un miracolo se riuscissimo ad arrivare in camera tua.. > annuisco ancora senza fiato, lo vedo passarsi una mano fra i capelli per tentare di riprendere il controllo
< Buonanotte uccellino.. sogni d'oro > mi saluta come al solito con un bacio a stampo, se ne va solo dopo aver accarezzato la mia pancia..
Dopo pochi minuti sono a letto.. mi sto rigirando senza sosta, non riesco a prendere sonno.. prima è stato.. è stato.. wow.. non avrei voluto smettere per niente al mondo.. ero tornata in paradiso..
È vero che nelle ultime settimane ci siamo avvicinati tanto, che passo dopo passo possiamo sembrare quasi una coppia normale, cioè normale per i nostri strani standard.. ma è anche vero che a parte qualche bacio non ci siamo mai spinti troppo oltre.. anzi.. anche Damon si è sempre dimostrato fin troppo attento a non superare quel confine invisibile che avevo tracciato.. a volte pensavo che non gli importasse andare oltre, iniziavo a pensare che non mi volesse più..
Invece poco fa.. wow.. stava perdendo la testa proprio come me.. riuscivo a capirlo da come le sue mani mi accarezzavano con frenesia, da come mi stringeva a se, da come cercava di trattenere i gemiti e soprattutto dai suoi occhi.. erano diventati ancora più scuri e profondi, esprimevano passione pura..
Aveva ragione ancora qualche secondo e non ci saremmo più potuti fermare.. già così è stata dura smettere.. quando se ne è andato mi sono sentita così sola.. stare fra le sue braccia è sempre la sensazione più bella e completa che posso provare..

< Questa è decisamente la mia versione di paradiso > Elena ha assolutamente ragione.. potrei raggiungere la pace dei sensi e addormentarmi..
Finalmente è arrivato il giorno dell'addio al nubilato.
Come da programma abbiamo iniziato dalle coccole della beauty-farm. Ci hanno divise in quattro gruppetti da tre, mia sorella è con le sue migliori amiche in un separé vicino, naturalmente io sono con Elena e Meredith. Siamo sdraiate in un lettino aspettando il tempo di posa della maschera purificante al centriolo con le classiche fettine sugli occhi.. è davvero rilassante!
< Sei poi riuscita a fare ragionare Damon? >
< Mm più o meno.. credo che mi abbia detto di stare attenta a non strafare solo qualche migliaio di volte.. senza contare le raccomandazioni che ha fatto anche a Mer.. giusto? >
< Non me ne parlare – la sento sbuffare – sono riuscita a sopportarlo quando è piombato in casa di Alaric durante la nostra cenetta romantica, sono riuscita a sopportare persino il suo ripetere all'infinito le solite paure idiote. Ho addirittura pensato che fosse carino da parte sua voler essere sicuro che tu stessi bene.. ma quando ha iniziato a dire che non avrei dovuto permetterti assolutamente di indossare i tacchi ma di farti mettere le ballerine, ne ho avuto le scatole talmente piene da minacciarlo di conficcarglielo nel cuore il tacco della scarpa! Alaric era piegato in due dalle risate.. ahhahhhahh > mi unisco alla sua risata, sono sicura che sia stato davvero insopportabile poveretta!
< Ballerine.. bleah!!! Elena ti ricordi come ha reagito quando ha visto i miei sandali per il matrimonio? Ahhhahhhahha!! > e torniamo tutte e tre a ridere!
< Per fortuna non ha visto le scarpe che ho deciso di mettere stasera! Ti rendi conto a che livelli sta arrivando? Se continua così prima di ottobre, vi giuro, gli farò del male! Non avete idea l'altra sera a cena come abbiamo litigato.. credo che Mary e Marc siano ancora shockati! Addirittura mamma mi ha rimproverata perché lo tratto troppo male! Ma vi rendete conto? Damon che ha bisogno di essere difeso! E lui le da sempre ragione! Dovevate sentirli mentre facevano progetti per la cameretta del bambino! Insieme fanno davvero paura! >
< Giusto la cameretta.. quindi ti ha convinto alla fine a trasferirti! Che bello! Fra poco vivremo insieme Bonbon, che bello non vedo l'ora! > questa Meredith non la sapeva ancora..
< Veramente ha deciso tutto lui.. fosse stato per me avrei rimandato e me ne sarei stata tranquilla a casa.. però alla fine un po' di ragione ce l'ha.. quantomeno faremo una specie di prova.. per vedere se può funzionare, se possiamo evitare di urlare ogni tre parole.. Naturalmente mia mamma ha adorato immediatamente l'idea! >
< Ma quindi come sta andando fra voi? State facendo passi avanti? Ti sta trattando come meriti questa volta? > come al solito Mer è quella che va al sodo
< Sta davvero facendo del suo meglio, a parte l'ansia alla stelle.. è davvero bravo.. riesce a far sembrare tutto quello che sta succedendo così normale e facile, non credo che potrei essere così serena se lui non fosse accanto a me.. >
< Gli conviene, gli conviene.. altrimenti.. > quando usa quel tono Meredith spaventa anche me..
< Si.. ok.. lo sappiamo che aspira al premio di padre dell'anno.. ma per il resto? > dovevo aspettarmi questa domanda da Elena
< Il r-resto? > accidenti.. sto iniziando ad avere caldo
< Non fare la furba con me ragazza! Sai cosa voglio sapere.. vai al sodo! >
< Beh ecco.. non c'è molto da dire.. lo sapete abbiamo deciso di fare un passo alla volta.. >
< Un passo alla volta un corno! Caspita ogni volta che siete nella stessa stanza non vi staccate gli occhi di dosso, per non parlare del fatto che per lui ogni scusa è buona per abbracciarti, prenderti la mano, accarezzarti, baciarti, deve sempre avere un contatto con te.. > si è messa a fare uno studio sociologico sul nostro rapporto di coppia?
< Ciò non toglie che da quando sono incinta non siamo più andati oltre a qualche bacetto.. > in un lampo mi vengono in mente i flash della sera sul portico.. sono sicura di essere diventata bordeaux
< Mm.. sei troppo in imbarazzo.. raconta! > mi conoscono troppo bene, uffa
< Beh.. l'altra sera.. vi ho detto che abbiamo litigato.. ecco.. quando poi abbiamo fatto pace – non si stanno perdendo una singola parola – prima di andare via mi ha baciato.. ma questa volta è stato difficile smettere.. davvero difficile, credetemi.. non riuscivamo a toglierci le mani di dosso.. se non ci fossimo fermati avremmo finito per farlo nel portico.. >
< Lo sapevo, lo sapevo!!! Dettagli dettagli!!>
< Ok ragazze, ora possiamo togliervi la maschera così potete proseguire con manicure e pedicure > per fortuna l'estetista interrompe l'impicciona della mia amica e dopo averci dato una ripulita ci fa accomodare nella saletta accanto.
Questa stanza è più grande e veniamo raggiunte anche da mia sorella e le sue amiche.
< Allora gente come sta andando? Vi state divertendo? > non credo di aver mai visto mia sorella così rilassata, modestamente ho avuto proprio una grande idea! Brava me!
< È davvero tutto perfetto Mary - le risponde di slancio la bionda, spero vivamente che ormai sia abbastanza distratta da non continuare con il suo interrogatorio.. - siediti qui vicino.. sei arrivata al momento giusto.. sto cercando di estorcere informazioni alla tua cara sorellina.. > aiuto..
Ancora una volta veniamo interrotte, una cameriera si è avvicinata per offrirci dei cocktail mimosa.. grazie al cielo.. purtroppo io devo evitare e chiedo se si può averne uno analcolico.
Per fortuna l'alcool prende il sopravvento e si inizia a chiacchierare di tutto fuorché della mia vita privata grazie al cielo!!
Il resto dell'appuntamento passa in un baleno, per completare l'opera ci siamo fatte anche truccare e pettinare per la serata che sta per iniziare.
Per l'occasione ho trovato l'abito perfetto, è nero, senza spalline, molto corto e con una forma a palloncino quindi non segna la vita e la pancia non si vede molto. Ho messo un paio di decolté open toe decorate con pailettes dorate con un tacco sufficiente per far imbestialire Damon.. ma come si dice occhio non vede.. Ho fatto raccogliere i capelli in una coda e per completare l'opera ho messo due orecchini pendenti lunghi che mi fanno sembrare il collo lungo.. Mi piaccio da matti! Come trucco giusto un filo di eyeliner e un gloss ciliegia
Devo ammettere che quando entriamo nel locale facciamo la nostra figura.. mentre il cameriere ci accompagna al tavolo ci vengono indirizzati parecchi sguardi..
La cena è caratterizzata da un menù fusion, non è esattamente il mio preferito ma per una sera si può sopportare, e, inutile aggiungerlo, da fiumi di alcol.. accidenti le amiche di Mary bevono come dei pesci. Credo sia la prima volta che vedo mia sorella brilla.. è uno spasso! Praticamente l'unica completamente sobria sono io, per fortuna Elena e Mer sono solo un po' allegre..
Prima del dolce è arrivato il momento dei regali.. ok.. mia sorella ha delle amiche totalmente folli, hanno svaligiato un sexy-shop: caramelle a forma fallica, biancheria commestibile, manette pelose.. e mi fermo qua..
Io sono rimasta più sul classico, le ho regalato una camicia d notte di seta blu, con uno spacco di tutto rispetto e delle trasparenze in pizzo.. Appena l'ho vista ho pensato fosse perfetta per la luna di miele.. sono sicura che le starà alla perfezione e che Marc mi ringrazierà a vita!
A questo punto è stato inevitabile, tra i commenti sui regali e il tropo alcol, che le chiacchiere si indirizzassero verso il sesso.
< Santo cielo state insieme praticamente dall'asilo.. non ti senti soffocare se pensi che nella vita andrai a letto solo con lui? > viva la diplomazia.. menomale che è la sua migliore amica
< Non dire idiozie! Marc è tutto quello che voglio.. non potrei mai volere un altro.. insieme abbiamo fatto un sacco di prime volte.. ma vi posso assicurare che anche se sono passati tanti anni di sicuro non ci annoiamo.. mai! Basta avere fantasia.. - credo sia la prima volta che sento parlare mia sorella della sua vita sessuale con Marc – mai cadere nella quotidianità, è state pur certe che non ne ho la minima intenzione! Non avete idea di come riesca sempre a farmi impazzire.. Sapete l'altra sera gli è venuta questa idea fantastica con la nutella.. >
< Ok stop!! Troppe informazioni!! Ti ricordo che sono ancora sobria io! Se continui non potrò più guardare in faccia il tuo fidanzato né mangiare più nutella! > non potevo sentire oltre.. c'è un limite.. scoppiamo tutte a ridere!!
< Va bene.. allora.. parliamo un po' di te.. dimmi un po' – sorriso sadico .. molto.. della mia cara sorellina – come sta andando con Damon? Sono sicura che per voi è un'impresa tenere le mani a posto.. > undici paia di occhi sono puntati avidi su di me.. help! Non farò mai più toccare a Mary un goccio di alcol!
< Chi è Damon? Il tuo ragazzo misterioso Bonbon? > figurati se non ci si mettono anche le amiche di mia sorella.. sono già di almeno tre toni di rosso..
< Più che altro fidanzato.. ragazze il prossimo addio al nubilato sarà il suo! Devo ammettere che la cara Bonbon ha davvero ottimo gusto in fatto di ragazzi.. la prima volta che l'ho visto credo di essermi imbambolata a fissarlo per minuti interi! Da quello che ho visto finora hanno un rapporto basato sul detto l'amore non è bello se non è litigarello! Vero Elena? > ok mia sorella ubriaca è decisamente molesta
< Altroché.. non hai idea delle liti a cui ho assistito.. è anche vero però che fanno pace nel giro di minuti.. vero Bonnie? > e finisce la frase con un bel sorrisetto allusivo.. ho almeno una decina di paia di occhi puntati su di me.. aiuto..
< Mm.. già.. > cerco qualcosa da dire che non sia totalmente imbarazzante per poi cambiare decisamente argomento.. in quel momento mi arriva un messaggio, è Damon “Stai bene? Che fate? Ti diverti?”, rispondo al volo “Tutto ok, tranquillo e divertiti”
< Scommetto che è il bel tenebroso dal tuo sorriso, vero Bonbon? >
< Si, voleva sapere se sta andando tutto bene > si eleva un coro di “che dolce”
< Mr Ansia nel midollo > Meredith si distingue sempre dalla massa!
Per fortuna il mio terzo grado è finito insieme alla cena.
Ora il locale si è trasformato in una specie di discoteca, con la musica a palla, luci stroboscopiche e pista da ballo piena zeppa di gente!
Siamo tutte a ballare, mi sto divertendo da pazzi! Non smetterei mai! Però non sono un'incosciente quindi a intervalli regolari vado a riprendere fiato al tavolo e bevo un bel po' d'acqua che il barman molto gentilmente mi ha messo in un bicchiere da cocktail con addirittura gli ombrellini e foglie di menta, a vederlo può sembrare un bicchiere di mohito! Le mie amiche non mi abbandonano un attimo, sono sempre accanto a me. Sono sempre più sicura che senza di loro non ce l'avrei fatta ad affrontare tutta questa situazione!
< Ti va di bere qualcosa? > sto ballando, mi volto e vedo un ragazzo moro tutto sorridente che.. caspita sembra proprio che ci stia provando con me! Mi viene da ridergli in faccia poveretto e probabilmente anche alle mie amiche.. se sapesse cosa rischia nel caso Damon lo scoprisse scapperebbe a gambe levate!
< No grazie > e torno a ballare
< Solo due chiacchiere dai.. > che scocciatore uffa..
< Mi pare sia stata abbastanza chiara! > cristo santo! Questo tono freddo come il ghiaccio lo conosco fin troppo bene.. Non ho quasi il coraggio di voltarmi, la faccia del ragazzo è bianca come uno straccio..
< S-si s-scusa.. > e sparisce veloce come un fulmine
In un baleno mi ritrovo abbracciata a Damon.. sono senza parole..
< Possibile che non posso lasciarti un attimo da sola che ti cacci nei guai? Andiamo al tavolo > almeno dal tono non mi sembra arrabbiato, menomale. In un attimo siamo seduti
< Non avevo bisogno della guardia del corpo.. se ne sarebbe andato lo stesso.. Che ci fai qui? Non dovevi essere con Marc e gli altri? >
< Infatti ci sono anche loro.. quando mi hanno visto mandarti un messaggio hanno iniziato tutti a chiedersi cosa stavano facendo le nostre fidanzate.. e in un attimo ci siamo trovati qui.. bel posto in effetti.. > si china e mi bacia. Quando si stacca con lo sguardo mi percorre da capo a piedi, lo vedo sgranare gli occhi.. ops..
< Devi avere cercato molto per trovare questa specie di francobollo che potesse passare per un vestito.. neanche voglio commentare le scarpe.. - lo vedo passarsi la lingua sulle labbra.. - ringrazia che siamo in un luogo pubblico.. > interessante..
< Perché? Vorresti litigare per come sono vestita? Non ho avuto problemi finora.. o sei geloso? > non posso fare a meno di stuzzicarlo.. si china verso il mio orecchio
< Lo dici sempre tu che sono un troglodita..ma la prossima volta indossa qualcosa di così striminzito solo quando siamo io e te.. - mi posa una mano con una leggera carezza sopra il ginocchio - Se fossimo soli.. di sicuro questo vestito sparirebbe in un attimo.. forse però le scarpe le terresti.. - sto andando in iperventilazione.. meglio raffreddarsi con un po' d'acqua.. - cosa bevi? >
< Acqua.. il barman è stato così gentile da farla sembrare un cocktail.. >
< Che gentile.. - un po' sarcastico – smettila di mordicchiare quella cannuccia santiddio.. abbi pietà > neanche me ne sono resa conto.. poso subito il bicchiere.. tanto per cambiare sono rossa come un pomodoro.. si china e mi bacia.
Poi finalmente lo convinco ad andare a ballare. Mi tiene stretta, se ne frega del ritmo della musica.. per fortuna.. adoro stare così con lui che alterna baci sulla bocca, a sussurri all'orecchio con quella voce roca che dovrebbe essere dichiarata illegale..
< Mi è quasi venuto un colpo quando prima ti ho vista in pista.. non puoi capire l'effetto che mi fai uccellino.. >
< Bene.. non è giusto che sia sempre io quella senza fiato.. >
< Ricordati sempre che sei mia.. > è assurdo ma mi fa impazzire quando usa questo tono di possesso.. mi stringe ancora più vicino a lui e mi bacia con passione..
< Prendetevi una stanza! > la solita Elena che ci urla da sopra la spalla di Stefan che se la ride sotto i baffi.
Finiamo la serata tutti assieme, in fin dei conti hanno fatto bene i ragazzi a raggiungerci. Stare tutti insieme è stato decisamente più divertente.
Per una volta da una vita Damon non mi ha chiesto ogni trenta secondi come stavo.. per la prima volta da mesi mi ha trattato soprattutto come una donna, come la sua donna.. è stato bellissimo. Non ha smesso un attimo di abbracciarmi o tenermi la mano o baciarmi.
Non ho potuto fare a meno di notare gli sguardi che le ragazze nel locale gli lanciavano, ma con il suo comportamento mi ha fatto sentire sicura di me e bellissima.. potevano guardare quanto volevano tanto lui non aveva occhi che per me..


Bene bene.. piaciuto il capitolo? Mi raccomando fatemi sapere!!!
Oggi voglio salutare e ringraziare Pagy94, Dominga98, Annaterra e Ariasolis per le divertenti e azzeccatissime recensioni!! Grazie mille gente!!!
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina

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Capitolo 16
*** Incontri ***


Capitolo XV

POV Elena

Ahhhh!!! Che rabbia!!!
Ho letteralmente fatto irruzione in casa, quando sono entrata ho sbattuto così forte il portone che ha colpito la parete, è un miracolo che non lo abbia tolto dai cardini.
Sto camminando nervosamente avanti e indietro davanti al camino, potrei giurare che mi stiano fumando le orecchie! Ahhh!!!!
< Come è andato lo shopping, amore? > con una sola occhiata Stefan capisce di zittirsi.
Stefan e Damon erano tranquilli in salotto a farsi gli affari loro, ora, invece, cercano di capire cosa sta succedendo e mi guardano fra lo stupito e il preoccupato.
Bonnie, invece, si è tranquillamente seduta sul divano a braccia conserte, sta aspettando che mi calmi, povera illusa.. farà prima lei a partorire che io a calmarmi!
< Come diavolo fai a startene così tranquilla! Me lo spieghi?! > se continuo a urlare così di sicuro domani non avrò più voce
< Stefan per favore puoi farla ragionare? Sono due ore che va avanti così'.. inizio a non poterne più > due vampiri passano lo sguardo dall'una all'altra, non riescono a immaginare cosa possa mai essere successo.
< Volete essere così gentili da spiegare anche a noi?! > mentre il mio fidanzato è ancora nella fase stupita suo fratello è già partito in quarta.. sono sicura che darà ragione a me
< Glielo spieghi tu o devo farlo io? > mi sono fermata davanti alla mia amica battendo un piede impaziente. Per tutta risposta la vedo roteare gli occhi, mi fa arrabbiare ancora di più
< Ti ho già detto che non ne voglio più parlare. Voglio far finta che non sia successo niente. Cristo santo non è difficile da capire! Piantala di fare l'isterica. Grazie >
Non può usare quel tono finto calmo, non è umanamente possibile! Sono più che sicura che dentro di se si stia macerando!
< Elena cosa diamine è successo?! > Damon sta decisamente iniziando a perdere la pazienza
< Ripeto: lo dici tu o io? > che cavolo non può pensare davvero di fare finta di niente! Non può continuare a farsi prendere a pesci in faccia da chiunque, non è più la ragazzina insicura di una volta. E se la prossima volta fosse sola? Se non ci fossimo io e Meredith a difenderla?
< Elena ti ho già detto che è una faccenda chiusa. Non voglio ricominciare da capo. Mi è già bastato dovervi impedire di scatenare una rissa >
< Una rissa?! Scherzi?! >
< Che diamine è successo! >
Stefan ora è davvero preoccupato, invece Damon si sta già alterando.. so già che la penserà come me, sono sicura che se fosse stato presente avrebbe fatto una strage!
Guardo ancora per un attimo negli occhi la mia amica, voglio dargli l'opportunità di parlare per prima, per tutta risposta la vedo abbassare lo sguardo e la sento sbuffare
< Come vuoi.. Allora come sapete oggi pomeriggio noi tre siamo andate a fare spese. Stava andando tutto benone, avevamo trovato tante cose carine.. insomma ci stavamo divertendo come sempre finché nell'ultimo negozio abbiamo incontrato Michelle.. ricordate Michelle vero? > dall'espressione sgomenta del mio fidanzato scommetto che ha subito capito chi è, Damon invece sembra non aver idea di chi sia.. ci sta prendendo in giro?! Anche Bonnie lo sta guardando incredula..
< Oddio.. Cosa ha fatto questa volta quell'oca? > scommetto che Stefan si sta già immaginando qualcosa
< Io e Mer eravamo nei camerini, quindi non l'abbiamo vista arrivare. Quando siamo tornate da Bonnie, stavano già “parlando” - non posso trattenere una smorfia – e l'abbiamo sentita, con quella sua vocetta stridula poi! >
< Bonnie cosa ti ha detto? > Damon si è seduto accanto a lei e si vede che è deciso ad avere una spiegazione
< Niente, non ha detto niente! Non sei sempre tu il primo a dire che devo restare calma? Bene: voglio restare calma. Quindi smettetela tutti! >

Flashback POV Bonnie

< Guarda un po' chi c'è?! La piccola Bonnie! È una vita che non ci vediamo.. come stai? > mai un giorno che possa filare tutto liscio, accidenti!
Fra tutte le persone che potevo incontrare oggi proprio lei?! Non è giusto! Speravo di non doverla vedere più una volta finito il liceo, il fatto che frequentasse un college dall'altra parte del paese doveva essere una garanzia sufficiente no?
Cerco di fingere il mio miglior sorriso.. infondo sono una persona educata.. un saluto veloce e ognuna per la sua strada!
< Ciao Michelle, che.. piacere.. >
< Sono in città per un paio di giorni.. speravo proprio in una bella rimpatriata! - seh come no, se per disgrazia ti vede Elena è capace prenderti a sberle.. - poi torno per l'estate e .. O MIO DIO!! > cosa diavolo le è preso?
Ah.. capito.. sta fissando la mia pancia.. Ho indossato una mia maglia bianca che fino a un paio di settimane fa mi stava alla perfezione ma poi.. beh ecco.. diciamo che ora come ora è fin troppo stretta, tanto da mostrare la pancia che ha decisamente iniziato ad arrotondarsi. Non è ancora troppo evidente ma per una che, purtroppo, mi conosce sin dall'asilo la differenza è più che ovvia!
< Dimmi che sei ingrassata e non che sei stata così scema da farti mettere incinta! > sono indecisa.. mi arrabbio o cerco di essere superiore?
Mm dubbio amletico.. Sto ancora cercando di decidere quando purtroppo Elena e Meredith escono dai camerini. In un lampo mi sono affianco. E lo show ha inizio..
< Non sono affari tuoi! > sembra che stavolta Meredith abbia battuto sul tempo Elena che però recupera subito
< Torna nella tua tana vipera! >oddio
< Mi sembrava strano che andassi in giro senza guardie del corpo! - e ride sprezzante – e sentiamo sei stata sedotta e abbandonata o quantomeno sei riuscita a incastrarlo? A proposito chi è il fortunato? > è fortunata che non posso farle esplodere la testa qui in mezzo a tutti

< Ma come ti permetti! Rimangiati immediatamente quello che hai detto vipera! - Elena è davvero arrabbiata – per la cronaca Bonnie e Damon sono felicissimi insieme – quantomeno ci stiamo lavorando – e non vedono l'ora che nasca il loro bambino! Quindi evita di spargere veleno! > l'espressione incredula di Michelle è indescrivibile, subito dopo inizia a ridere sguaiatamente.. sempre detto che le mancava qualche rotella..
< Tu e Damon? Ahhh! Di sicuro era ubriaco, non c'è altra spiegazione! Sapeava a malapena che esistevi! Scommetto che scapperà presto a gambe levate!> e non smette di ridere finché Elena non la prende per una manica e la strattona
< Non ti azzardare a continuare! - ha un tono che fa davvero paura – Loro si amano.. ma certo una sgualdrina come te non può capire cosa vuol dire >
Senza degnarla di una risposta si scrolla di dosso la sua mano, poi Michelle si rivolge direttamente a me con un tono smielato e cantilenante
< Tesoro, lo conosco bene Damon non è il tipo da fare il paparino.. ti conviene abituarti alla svelta all'idea di essere una madre single.. o ancora meglio dovresti sbarazzartene.. te lo dico da amica.. > credo di aver perso un battito.. devo concentrarmi per ricordarmi di respirare e di stare calma.. ma come si fa a essere così.. così.. come lei?
< Sei un mostro! >
< Non farti vedere mai più se non vuoi che ti rifaccia i connotati! >
Le mie amiche iniziano a urlare furiose, oddio si sta creando un capannello di curiosi attorno a noi.. riesco a riscuotermi solo quando vedo Elena che agguanta per i capelli la vipera!
< Elena! Mer! Basta! Andiamocene! > mi sono dovuta ripetere almeno tre volte prima che mi dessero ascolto.. che vergogna.. di sicuro non entreremo mai più dentro a questo negozio...

POV Bonnie

Mentre Elena racconta il nostro “allegro” pomeriggio sento gli sguardi dei due vampiri che mi fissano senza sosta.. accidenti lo sapevo che non doveva dire niente e soprattutto sapevo che sarei dovuta andare a direttamente a casa senza passare dal pensionato!
< Elena.. posso capire che volevi difendere Bonnie.. ma hai esagerato! > sempre detto che Stefan è l'unico con la testa sulle spalle qui dentro!
< Un corno! Avrei dovuto farle lo scalpo a quella vipera! > è inutile non capisce proprio
< È vero? > Damon sta usando un tono troppo calmo, mi guarda fisso negli occhi con uno sguardo che sembra d'acciaio.. È così tanto difficile da capire che non voglio più parlarne? Che più ne parlo più sono prossima alle lacrime? Ho un tale magone in gola che non riesco neanche a deglutire.
< Mi rispondi?! >
< Non urlare con me!! - finalmente ho ritrovato le parole – lasciatemi tutti in pace! Basta! > senza accorgermene ho iniziato ad accarezzarmi la pancia, sembra che questo gesto mi aiuti a calmarmi.
< Ha ragione, basta tutti e due.. quel che è stato è stato.. finiamola qui > per fortuna c'è Stefan.. si siede vicino a me e mi abbraccia.. è proprio quello di cui ho bisogno, qualcuno che mi dica che è tutto passato.. era così difficile da capire?
< Finiamola un corno! Usando solo dieci parole quella stronza ha offeso lei, me e nostro figlio! Non voglio finirla, voglio ucciderla! - fantastico, proprio quello che mancava, ora dà di matto anche lui - Elena mi spieghi chi diavolo è questa? > lo guardiamo tutti veramente male.. mi prende in giro?
Tutta la calma che ho cercato di mantenere così disperatamente è svanita in un puff!
< Stai scherzando?!! - sono saltata in piedi di fronte a lui – Alta, bionda, fisico da modella? Non ti dice niente? Se aggiungo che te la scopavi come hobby finché non abbiamo finito il liceo ti può aiutare a ricordarla?! > la cosa incredibile è che anche dopo tutta questa precisa e dettagliata descrizione lui continua a guardarmi senza dare segno di aver capito.. è allucinante!
< Hai una vaga idea di quante oche bionde ero abituato a scoparmi fino a qualche mese fa? Non è possibile che me le possa ricordare tutte! > ho deciso: ora lo picchio! Deve essere un talento naturale quello di riuscire a dire sempre la cosa sbagliata nel momento peggiore!!!
< Mi dispiace se per colpa mia hai dovuto rallentare il ritmo! >
Roba da matti lui neanche se la ricorda.. io invece mi ricordo benissimo di come stavo ogni volta che lo vedevo sparire con lei o peggio come stavo quando la sentivo vantarsi delle notti passate insieme
< Cristo non puoi avercela con me! Non ho fatto niente! Lo sai che nessuna ha mai contato qualcosa per me, le usavo solo per nutrirmi! Accidenti! Ancora non so di chi stiamo parlando! >
< Non ce l'ho con te! Semplicemente non ne voglio più sentire parlare! Mi sono già sentita abbastanza umiliata per oggi! >
< Perché? No! Tu non hai fatto nulla di male! Se mi avessi lasciato fare le avrei fatto rimangiare ogni singola parola a quella vipera! >
< Non posso crederci.. tu le credi! Sei convinta che abbia ragione lei! > non riesco a sostenere il suo sguardo.. vorrei dirgli che non è vero, che non ho creduto a una sola parola ma in tutta sincerità una piccola parte di me non ha mai smesso di ripetere le stesse identiche cose che quella vipera mi ha detto oggi.
Non si dice che la gente non può cambiare? Che chi nasce tondo non può morire quadrato? Allora come faccio io a credere, anzi a pretendere che Damon da un giorno all'altro affronti un cambiamento tale? Da vampiro assetato di sangue e playboy impenitente a fedele e affettuoso padre di famiglia? È un po' esagerato no?
Io ci credo che lui in questo preciso istante creda di volere questa famiglia, che creda di voler stare con me e con il bambino ma sono terrorizzata che arriverà un momento in cui lui inizierà ad annoiarsi a morte, a rimpiangere i bei vecchi tempi, a sentirsi intrappolato.. e alla fine se ne andrà..
Quella piccola parte di me si sta già preparando al momento in cui sarò sola..
< Guardami dannazione! > mi prende il mento per farmi alzare la testa, ma non voglio guardarlo in faccia, non posso, non ce la faccio ad affrontare la sua espressione dura o ancora peggio ferita.. cerco disperatamente di allontanarmi da lui
< Damon lasciala stare.. falla calmare.. >
< Stefan, per favore, accompagnami a casa > è solo un sussurro ma sono sicura che mi ha sentito.. l'unica cosa che voglio è dimenticare tutto questo dannato pomeriggio
< Tu non ti muovi di qui! - mi afferra deciso per un braccio ma sempre attento a non farmi male – dobbiamo fare un bel discorsetto noi due! ADESSO! > il suo tono non ammette repliche, sono più che certa che sta lottando con se stesso per cercare di trattenersi dallo spaccare qualcosa..
< Lasciateci soli! > continua rivolto a suo fratello e alla mia amica
< No.. ragiona Damon.. ora Bonnie ha bisogno di tranquillità non di litigare con te! Lascia che la porti a casa e domani ne potrete parlare con la mente più lucida >
< Ha ragione Stefan.. ne parlerete domani.. > Elena deve essere davvero preoccupata se ha finalmente smesso gli abiti da vendicatrice mascherata
< Peccato che non me importi niente di quello che potete pensare voi! Se non ve ne andate voi ce ne andiamo noi. Il primo che ci interrompe se la vedrà con me! >
Senza perdere tempo mi trascina fino al piano superiore, quasi fatico a tenere il suo passo, si ferma solo dopo essere entrati nella sua camera e aver chiuso la porta a chiave.
< Come ho già detto: non te ne vai di qui finché non ci chiariamo una volta per tutte! >
< Smetti questa pantomima e fammi andare a casa! Non puoi tenermi chiusa qui! >
< Scommettiamo?! > come piacerebbe almeno una volta cancellare quel ghigno dalla sua faccia!!
Non voglio neanche sentirlo. Cerco di far finta di niente e intanto mi guardo intorno.
È la seconda volta che entro nella sua stanza, l'ultima volta ero troppo scossa dall'incontro con Zander per curiosare in giro.
Chi l'avrebbe detto che il colore dominante è il nero eh? Copriletto, tende, divani.. persino il tappeto è nero. Allegria saltami addosso..
Con la coda dell'occhio lo vedo appoggiarsi con le spalle alla porta e incrociare le braccia. Figuriamoci se in questo momento posso avere voglia di discutere con lui, non ho tutta questa energia da sprecare.
Mica può costringermi giusto? Prima o poi si stancherà vero?
Mi siedo sul divano centrale e aspetto solo che rinsavisca e mi lasci tornare a casa, è solo un illuso se crede che tutto questo teatrino possa convincermi a parlare..
Restiamo in silenzio per almeno un quarto d'ora, lui continua a fissare me, io continuo a fissarmi le unghie.
Devono passare altri venti minuti prima che Damon perda quella poca pazienza che sembrava essergli rimasta
< Allora?!! > quanto sono interessanti le mie unghie..
< Quindi andrà sempre così fra noi? Eh?! - fantastico ora inizia anche a camminare avanti e indietro, proprio quello che ci voleva per i miei nervi – ogni volta che sentirai dire dubbi su di me tu li prenderai alla lettera e manderai tutto al diavolo?! > non è così.. se fosse tanto semplice sarebbe perfetto.. potrei mandarti al diavolo anche ora..
< Parlami santo cielo!! > non voglio piangere, non voglio..
< Non stare zitta! Mi fai imbestialire ancora di più!! Urla, arrabbiati ma fa qualcosa perdio!! > sto stringendo talmente i pugni che potrei sentire scricchiolare le nocche
< Smettila di ignorarmi! - ha urlato talmente forte che sono sobbalzata – lo so che per te è difficile fidarti di me.. lo capisco.. ma se ti ho chiesto di ricominciare è perché ci credo veramente. Pensavo che in queste ultime settimane avessimo fatto qualche passo avanti.. hanno significato così poco per te? Talmente poco che le parole della prima sgualdrina che passa ti fanno tornare al punto di partenza? > posso affrontare il Damon arrabbiato e urlante ma il Damon ferito e triste è tutto un altro paio di maniche..
Contro la mia volontà le lacrime che ho trattenuto per tutto il pomeriggio hanno iniziato a scendere senza sosta.
< Credi che a me piaccia reagire così? Credi che sia contenta di credere avverate tutte le mie paure? Eh?! Credi che un paio di settimane in cui ti comporti bene con me possano cancellare non dico gli anni in cui neppure sapevi che esistevo ma anche solo gli ultimi mesi?! Ogni minuto di ogni giornata non posso fare a meno di pensare che non puoi continuare così, ho paura che ti stancherai presto di fare il bravo ragazzo e tutto tornerà come prima anzi peggio, perché mi ritroverò a crescere da sola nostro figlio.. ti sei sempre vantato di essere uno stronzo egoista e ora tutto d'un tratto credi di poter cambiare?! Tu non hai idea di quanto io ci speri ma.. >
< Cristo lo abbiamo già fatto questo discorso settimane fa! - sbatte il pugno sul tavolinetto - Quante volte mi devo ripetere eh?! Lo so anche io che non sono perfetto, e chissà quanti casini farò ancora con te.. ma allora per paura vorresti mollare tutto? Vorresti scappare come al tuo solito?! Scordatelo! Non ti permetterò di rovinare le nostre vite! Ci sono già andato troppo vicino io per rischiare ancora! > voglio andare a casa! Vado a passi svelti verso la porta, provo ad aprirla ma l'ha chiusa a chiave, potrei urlare dalla frustrazione!
< Apri questa dannata porta! Voglio andarmene! > in un lampo me lo ritrovo vicino, mi sento intrappolata fra lui e la porta anche senza che mi sfiori
< Tu da qui non esci finché non abbiamo finito! >
< Non c'è altro da dire! > senza volerlo ho iniziato a fare lampeggiare le luci del lampadario, sto tremando come una foglia.. per tutta risposta ha iniziato a far tuonare..
< Devo ricordarti di non usare la magia? Pensa al bambino accidenti! O forse ti stai pentendo anche di averlo voluto tenere? > questa era l'ultima cosa che doveva osare dirmi!
< Come ti permetti! - ho iniziato a dargli pugni nel petto, come vorrei riuscire davvero a fargli male ma è già tanto se si accorge di ciò che sto facendo - Nostro figlio è l'unico punto fermo nella mia vita in questo momento! È per lui che sto facendo tutto questo! Accidenti.. lo sapevo, lo sapevo dall'inizio che avremmo finito per rovinare tutto, lo sapevo – ho iniziato a singhiozzare senza il minimo pudore – dovevamo concentraci solo su di lui, non dovevamo pensare di provare a essere una coppia normale! Io e te siamo tutto fuorché normali! Finiremo per rovinare anche la sua di vita.. > mi prende il viso fra le mani, lo capisco dal mondo in cui mi sfiora che sta tentando di ritrovare la calma
< TI ho già detto che andrà tutto bene! Pensaci.. fino a stamani stava andando tutto come avevamo progettato.. un passo dopo l'altro senza fretta.. siamo andati alla grande.. Non ho mai nascosto di essere stato un grandissimo stronzo con chiunque in passato, soprattutto con te.. Ma ora non puoi.. non puoi andartene e lasciarmi solo! Non puoi dannazione! Tu mi ami! Anche se provi a negarlo con tutta te stessa lo sai che finirà come dico io. Lo sai che ho ragione io! Diamine noi siamo già una famiglia! Non ti permetto di tirarti indietro! E anche se rischierò di deludere le tue previsioni nefaste non arriverà il momento in cui ti lascerò sola.. e tanto meno ti permetterò di andartene da sola! Ci siamo capiti?! Fidati dannazione! Lo sai che ottengo sempre quello che voglio > mi abbraccia stretta, talmente stretta che sembra abbia paura che possa svanire da un momento all'altro, mi culla fra le sue braccia finché finalmente i miei singhiozzi non si calmano..
Credo di non essermi mai sentita così in colpa in tutta la mia vita.. strano ma vero ha ragione, l'unica cosa che posso fare ora è fidarmi di lui, fidarmi delle sue parole e fidarmi delle sue promesse.. Se ci penso più razionalmente lo so che sta facendo davvero grossi passi avanti, per certi versi sono la prima ad accorgersene: il modo in cui mi guarda, in cui mi parla, ma soprattutto il modo instancabile in cui fa progetti per noi tre.. sono davvero una scema..
< Ho paura Damon.. mi dispiace.. non vorrei averne ma.. -non trattengo un singhiozzo – ci sto provando a fidarmi ma.. mi spiace.. > sto piagnucolando come se avessi cinque anni
< Lo so uccellino.. lo so.. ma ti giuro che non devi temere nulla! Starò sempre al tuo fianco! Sono abbastanza testardo da continuare a convincerti per l'eternità, ci puoi scommettere >

POV Damon

Ci è voluta un'altra mezz'ora buona per farla calmare del tutto, mezz'ora in cui ho cercato di rassicurarla come meglio potevo.. spero solo di esserci riuscito.
Ora la sto riaccompagnando a casa, è talmente stravolta che si è assopita appena si è seduta in macchina..
Le ultime due ore sono state infernali, abbiamo litigato come pazzi e per che cosa? Per le ciance a vuoto dette da una qualunque oca da strapazzo che oltretutto, nonostante cerchi di ricordare con tutto me stesso, ancora non so chi diamine sia! Non so se è più pazzesco o più patetico.
Lo sapevo che aveva ancora dubbi su di me, come poteva essere il contrario, ma non pensavo che potessero essere così grossi e dolorosi.. Non posso fare altro che continuare a comportarmi come ho fatto finora, insistere e insistere ancora finché non avrò abbattuto ogni singola difesa che ha eretto.. solo così capirà che non sto solo parlando a vanvera ma che ci credo veramente nel nostro futuro insieme. Solo così potrà fidarsi di me.
Sto cercando di svegliare dolcemente la streghetta quando vedo suo padre parcheggiare nel vialetto, deve essere arrivato ora da lavoro.. proprio quello che mancava per completare l'opera!
Appena scesa Bonnie va a salutare il padre e poi entra in casa, io invece cerco di portare in casa con un solo viaggio tutte le buste che ha comprato oggi.
< Damon ti fermi a cena? > oggi non posso sopportare del cibo e tanto meno le occhiatacce del signor McCollough
< Grazie signora McCollough ma stasera non posso, mio fratello mi sta aspettando a casa – mi volto verso il mio pettirosso – stai meglio? Se vuoi posso restare >
< Tutto ok, davvero > speriamo
< Se ti serve qualcosa chiama.. ti telefono comunque più tardi > e la saluto con un bacio a fior di labbra.
Sono quasi arrivato alla macchina quando mi sento chiamare
< Fermo lì damerino - questa giornata non finirà mai – cosa ha mia figlia? E non mentirmi, ha la faccia di una che ha passato le ultime ore piangendo > di certo è un uomo perspicace
< Non è stato un pomeriggio molto tranquillo.. - da come mi guarda mi sa che come spiegazione non gli può bastare – mentre era in giro con le ragazze beh.. ecco.. ha incontrato una persona che non ha fatto commetti carini ne sul bambino ne su di noi.. >
< Fammi indovinare questa persona era una tua ex? > decisamente troppo perspicace
< Mm.. Più o meno.. ma non era di certo niente di serio.. le giuro che sto facendo del mio meglio per Bonnie, mi sto impegnando come non ho mai fatto in tutta la mia vita per far funzionare il nostro rapporto, per costruire una famiglia insieme! Ci tengo davvero a sua figlia. Non permetterò a niente e nessuno di mettersi fra noi! Ho provato a consolarla e rassicurarla e spero solo di esserci riuscito.. > questa è la volta buona che cercherà di uccidermi davvero
< Ci credo, ci credo.. basta guardare la tua faccia stravolta! Mia figlia ti sta davvero mettendo ko, non potevo sperare di meglio!! Ahhh – meno male che lo trova divertente, beato lui..io ho passato il pomeriggio peggiore da secoli a questa parte – ma fa che torni un'altra volta con quell'espressione distrutta e triste sul viso per colpa tua e ti giuro che ti farò rimpiangere il giorno che l'hai conosciuta! Intesi? > non ride più
< Si signore >
 

Sono quasi cinque minuti che stiamo fermi impalati davanti alla porta dello studio in cui fra circa venti minuti abbiamo appuntamento per la prima ecografia.
A chi ci vede dobbiamo sembrare veramente due idioti..
Bonnie sta facendo un respiro profondo dietro l'altro, sta cercando il coraggio di entrare, accidenti non la capisco proprio.. perché deve essere così nervosa per questa cosa? Io non vedo l'ora di essere dentro..
< Mm.. pettirosso che dici è arrivato il momento di entrare? > mi guarda come se si fosse appena ricordata che sono qui accanto a lei! Andiamo bene..
Riesce solo ad accennare un si con la testa, cerco di sorriderle nel modo più dolce e sereno che riesco e la prendo per mano
< Perché sei così nervosa? Vedrai che andrà tutto bene.. >
< Non sono proprio nervosa.. più che altro sono ancora incredula di essere qui, un po' impaziente e.. non so.. si ripensandoci anche un po' nervosa in effetti.. > finalmente le vedo spuntare un bel sorriso, non resisto a darle un bacio a stampo sulle labbra
< Entriamo >
La madre di Bonnie moriva dalla voglia di accompagnarci, non è stato per niente facile convincerla a farci venire da soli. Abbiamo provato dicendole che il primo appuntamento era un momento che volevamo tenerci solo per noi, che era la prima cosa che affrontavamo da genitori.. abbiamo tentato veramente di tutto senza smuoverla neanche di un millimetro, continuava a ripetere con un broncio degno di una bimba di quattro anni che non potevamo essere così senza cuore da non farla partecipare alla prima ecografia del suo primo nipote. Credo sia stata la prima persona da secoli a farmi sentire in colpa.. Per una volta devo ringraziare il signor McCollough che, probabilmente stufo della discussione senza senso a cui stava assistendo da almeno un'ora e intenerito dalle occhiate supplichevoli della figlia, alla fine le ha detto “Santo cielo, lasciali in pace per questa volta! Hanno ragione a voler andare da soli, hai intenzione di fare il terzo incomodo? Vedrai che si faranno fare una stampa in più dell'ecografia da dare a noi.. sempre che non vogliano incorrere nelle tue ire..”.
Sono più che convinto che questo momento sarà fondamentale per costruire la nostra famiglia, sarà una di quelle cose che ricorderemo per sempre, che
racconteremo a nostro figlio quando sarà cresciuto, di come eravamo ansiosi di vederlo per la prima volta.. è davvero qualcosa che dobbiamo affrontare da soli. In realtà però la decisione di essere solo noi due è stata dettata anche da un motivo molto più pratico, se la dottoressa dovesse notare qualcosa di quantomeno “insolito” per me sarà di sicuro più semplice ammaliare una persona sola rispetto a una piccola folla..
La sala d'attesa dello studio è molto ampia e luminosa, ci sono già un paio di coppie che aspettano il loro turno. Appena entrati ci dirigiamo al banco della reception
< Salve, abbiamo un appuntamento a nome McCollough > la segretaria alza lo sguardo su Bonnie e con un sorriso frettoloso le dà il benvenuto e le porge un foglio da riempire con i suoi dati. Per un attimo mi incanto a guardare il mio pettirosso tutto intento a scrivere, è talmente concentrata che si morde il labbro inferiore, un riccio ribelle le è finito davanti agli occhi ma sembra che neanche se ne sia accorta.. è bellissima.. ed è mia..
< Che gruppo sanguigno hai? > sono tornato alla realtà solo sentendo la sua voce
< O negativo > è in questo momento che mi accorgo dello sguardo della segretaria che mi fissa, caspita mi sta facendo una radiografia.. non mi pare molto professionale e di sicuro è imbarazzante.. cerco di darle le spalle e avvicinarmi di più alla streghetta. Ci manca solo che pensi che ci sto provando con la segretaria! Specie ora che finalmente la crisi di ieri si può considerare archiviata! Continuo a non togliere gli occhi da Bonnie e le metto un braccio intorno alla vita. Mi sembrano segnali sufficienti no?
Quando finalmente ha finito di rispondere a tutte le domande purtroppo se ne accorge anche lei. La vedo aggrottare le sopracciglia e sbattere con forza la penna sul bancone facendo trasalire l'impiegata! Devo trattenermi dal ridere se non voglio che con quella penna finisca per pugnalarmi.
Dopo che ci siamo seduti, faccio finta di niente e le chiedo cosa le è preso poco prima
< Oh niente.. mi sembrava solo gentile avvertirla che stava sbavando con la lingua di fuori.. > le bacio la mano e poi la tengo stretta nella mia incrociando le nostre dita
< Sei gelosa? > non posso fare a meno di sorridere e gongolare un po', non ha nessun motivo di essere gelosa di quella, lo sa che voglio solo lei.. sono mesi che anche volendo non riesco a vedere nessun'altra che lei..
< Oh caro guarda che dolci che sono! - la signora incinta seduta davanti a noi evita a Bonnie di rispondermi per le rime – è il vostro primo figlio? > Bonnie è un po' in imbarazzo ma sorride accarezzandosi la pancia
< Si.. sono di tre mesi.. è la prima ecografia.. >
< La prima ecografia è sempre molto emozionante! - risponde sorridendo l'altra – io sono quasi al termine ormai.. per noi è il secondo >
Continuano a chiacchierare del più e del meno, finalmente il mio uccellino si sta iniziando a rilassare.. devo ringraziare questa donna che la sta mettendo a suo agio raccontandole aneddoti divertenti sulla sua prima gravidanza.

POV Bonnie

Finalmente è arrivato il nostro turno.. non sto più nella pelle.. spero solo che vada tutto bene..
< Buonasera dottoressa Smith >
< Buonasera, accomodatevi > è una donna sui cinquant'anni ma molto giovanile, ha un sorriso allegro mentre ci accoglie che mi fa subito sentire a mio agio.
< Bene bene – dà un'occhiata veloce alla mia cartella clinica – allora Bonnie, posso chiamarti così? - annuisco.. sto iniziando a sentire salire l'ansia, ho sempre evitato cordialmente i medici – siccome questo è il nostro primo appuntamento pensavo di fare prima due chiacchiere per capire come sta andando e darti la possibilità di farmi le domande che hai, poi proseguiamo con l'ecografia, va bene? > continuo ad annuire come un'idiota.. se vado avanti così penserà che sono muta.. tiro un sospiro di sollievo quando sento la mano di Damon che stringe la mia
< Allora.. vedo che sei nel terzo mese, com'è andata finora? >
< Abbastanza bene – per fortuna riesco a parlare – all'inizio ho avuto delle forti nausee – mi sento male solo a pensarci – ma ultimamente sto molto meglio, riesco a mangiare praticamente qualunque cosa > finisco sorridendo
< È una cosa abbastanza comune ma grazie al cielo basta aspettare un po' di tempo è si risolve da sola. Puoi mangiare di tutto, inoltre vedo che sei molto magra, quindi non farti venire in mente di limitarti per non ingrassare perché anche solo guardandoti posso dirti che sei un po' sottopeso.. >
< Per questo non si deve preoccupare, ha un sano appetito e mi assicuro sempre che mangi a orari regolari e di tutto > fantastico ora ho anche il baby-sitter! Non posso evitare di roteare gli occhi
< Per caso ho davanti un esemplare di futuro papà iperprotettivo? > ha usato un tono così ironico che ha fatto imbarazzare persino lui! Ben gli sta!
< Ormai l'ho soprannominato Mr Ansia > e ridiamo tutte e due a spese di Damon
< Comunque puoi mangiare di tutto, naturalmente devi evitare i cibi crudi come sushi, tartare, carne al sangue.. finché non abbiamo i risultati della toxocitoplasmosi evita anche i salumi e gli insaccati ok? Non è successo nient'altro di anomalo? >
< No, tutto normale credo >
< Dimentichi la parte in cui sei svenuta.. > mai una volta che tacesse, vampiro chiacchierone
< Quando è successo? > la dottoressa è subito attenta
< Circa un paio di settimane fa.. beh era un momento abbastanza stressante.. >
< Quindi è stato un accumulo di stress.. devi cercare di rimanere il più calma possibile.. devi concentrarti sul bambino lasciando perdere ogni altro problema. Troppo stress è dannoso perché, specie all'inizio della gravidanza può dare problemi al feto, nei casi più gravi può portare al distacco della placenta il che

comporta o di stare obbligatoriamente a letto fino alla fine del tempo, nascite premature o nei casi peggiori aborti spontanei.. - credo di essere sbiancata – ma tranquilla da quello che mi hai detto è stato un episodio isolato quindi non preoccuparti - conclude con un sorriso rassicurante – Ora misuriamo la pressione > mi annoda al braccio quella morsa infernale e si concentra per sentire i battiti
< Perfetta.. 120 su 80 >
< La cosa che mi preoccupa di più è che non si riposa abbastanza, continua a fare le stesse cose di prima anzi ha aumentato le ore che passa sui libri, studia fino a notte fonda e la mattina ricomincia da capo con le lezioni all'università. Non riesce a riposare abbastanza per recuperare le forze.. >
< Su questo Mr Ansia ha ragione >
< Tante grazie > Damon mi guarda come per dire “te l'avevo detto”, non è odioso in questo momento.. di più!
< Sta esagerando come al solito .. sto benone – lo sento che sbuffa ma lo ignoro - Seguo le normali lezioni, studio il pomeriggio in biblioteca e poi ripasso un po' la sera.. sarà così solo per un mese ancora, devo assolutamente passare gli esami di fine anno.. > devo pur difendermi no? Ho delle serie motivazioni io!
< Lo capisco.. facciamo così troviamo un compromesso.. la mattina vai all'università, il pomeriggio puoi passarlo in biblioteca ma devi fare una pausa di cinque minuti ogni mezz'ora/quaranta minuti, ti alzi dalla scrivania e fai due passi. Però dopo cena fili a letto. Non è negoziabile.. ha ragione il tuo fidanzato devi riposare per avere l'energia per affrontare la giornata successiva. Intesi? > posso solo annuire.. un paio di neuroni stanno ancora elaborando le parole “il tuo fidanzato” si guardano l'un l'altro un po' stupiti..
< Hai mai notato perdite? >
< No, mai >
< Bene.. nel caso chiamami subito.. spesso non è niente di grave ma vogliamo prevenire qualunque probabili problemi. Direi che da quello che mi hai detto finora sta andando tutto per il meglio – non posso trattenere un sospiro di sollievo – per ora continua come abbiamo detto. Quando arriverai al sesto settimo mese vi consiglio di frequentare un corso pre-parto.. vi lascio qualche depliant per darvi delle idee.. personalmente mi sento di consigliarvi questo, combina il classico corso pre-parto di tecniche di respirazione e cose così con aspetti molto più pratici: come si cambia un pannolone, come si fa il bagnetto, trucchetti per le coliche.. cose molto utili direi. E potreste iniziarlo ad agosto.. >
Damon mi ha battuto sul tempo e mi ha rubato i depliant da sotto il naso.. uffa!
< Si, questo mi sembra perfetto. In fondo nessuno dei due ha molta esperienza con i neonati.. > Damon che partecipa a un corso del genere.. sarà da morire dal ridere! Meredith lo prenderà in giro a vita! Però ripensandoci questa volta ha ragione.. oddio.. neanche mi ricordo l'ultima volta che ne ho preso in braccio uno.. panico.. e se lo rompo?!
< Non preoccupatevi! Nessun genitore al mondo ha mai avuto esperienza, posso garantirvi che soprattutto i primogeniti sono le classiche cavie nelle loro mani! Tranquilli basta usare un po' di buon senso e non cadere nel panico! > la dottoressa ha il dono di farci pensare che possiamo affrontare tutto! È fantastica!
< Avete altre domande? >
< Si.. ecco.. vorrei avere delle informazioni sulla possibilità di partorire a casa.. >
Definire il vampiro al mio fianco sconvolto è dir poco.. non se lo aspettava di certo.. È un po' che ci sto pensando ma non ho mai avuto il coraggio di parlarne con lui, non so perché ma ci avrei scommesso che non avrebbe reagito bene!
Ma sono sicura che alla fine mi darà ragione. Basta pensare quanto sui generis è la mia gravidanza.. quando il bimbo nascerà dovrà bere subito, oltre al latte, anche il sangue, senza contare che probabilmente ne avrò bisogno anche io se sarò troppo debole.. cosa dovremmo dire all'ospedale “scusi infermiera potrebbe oltre al biberon di latte portarci anche una sacca di sangue da far bere a nostro figlio?”.. sarà di sicuro più semplice e sicuro a casa..
< Da dove salta fuori questa novità? Stai scherzando spero! Non me ne hai mai parlato. In quel momento ti voglio dentro un ospedale con più medici possibili nelle vicinanze! >
< Ehi Mr Ansia rallenta.. - ormai lo prende in giro anche la dottoressa Smith che si trattiene a stento dal ridergli in faccia – in teoria è una cosa fattibile, molte donne si trovano più a loro agio nel calore della loro casa che in una sala operatoria asettica per vivere un momento così intimo. Posso essere d'accordo se la gravidanza è sotto ogni aspetto senza problemi.. quindi ne possiamo riparlare verso fine agosto-metà settembre. A quel punto avremo tutti i dati per decidere in serenità. Mi sentirò di consigliartela solo dopo essere sicura che né tu né il vostro bambino possiate correre rischi. Naturalmente in quel caso ti consiglierò un paio di nomi di brave ostetriche. Magari in questi mesi cercate di parlarne insieme >
< Mi sembra il minimo > da come Damon mi sta guardando posso giurare che questo discorso non è di sicuro accantonato
< Se non avete altre domande direi che è arrivato il momento di vedere il vostro capolavoro.. > con il solito sorriso affabile si alza e ci fa strada verso il lettino.
Damon mi aiuta a sdraiarmi, continua a stringermi la mano.. non l'ho mai visto così, è decisamente emozionato!
La dottoressa mi spalma un gel gelido sulla pancia e un attimo dopo l'ecografia ha inizio..
Dallo schermo vediamo.. beh.. niente.. almeno per i miei occhi è una schermata nera e grigia scura.. mm.. per riuscire a capirci qualcosa passo velocemente lo sguardo dal monitor alla dottoressa che fissa quella macchia nera e annuisce.. mah..
< Bene.. ragazzi questo è il vostro bambino.. vediamo.. questa – ci indica con il dito – è la testa, questo è un braccino e qui i piedini.. ora lo misuriamo.. bene sia le dimensioni del cranio che del torace sono nella norma.. si direi proprio che siete riusciti a fare un bel capolavoro! - nessuno di noi due riesce a spiccicare una parola.. riusciamo solo a guardare lo schermo, le nostre mani sempre più strette – e ora il gran finale > alza il volume dell'apparecchio e.. tum-tum-tum-tum..
< Il cuore è forte e regolare > il battito di nostro figlio.. le lacrime di emozione che sono riuscita a trattenere finora scendono liberamente.. è un'emozione incredibile, indescrivibile.. non credo di essere mai stata più felice! Non ho mai visto Damon così orgoglioso, ha uno dei suoi rari sorrisi che gli illuminano gli occhi.. quando mi guarda così riesce a farmi sentire per lui siamo le persone più importanti del mondo. 
 

In silenzio, ognuno perso dentro ai suoi pensieri, usciamo dallo studio e ci avviamo verso la macchina. Ci teniamo sempre per mano e abbiamo lo stesso identico sorriso un po' idiota stampato in faccia.. ci ho provato a tornare seria ma è inutile non riesco a smettere.
Quando mi sta per aprire la portiera della macchina i nostri sguardi si incontrano, un attimo dopo ci stiamo baciando, le sue mani che incorniciano il mio viso e le mie aggrappate alle sue spalle.. è tutto semplicemente giusto, è giusto essere stretta a lui e baciarlo in mezzo alla strada..
Mi ero impedita di pensare a quanto mi mancassero i suoi baci ma devo ammettere che non mi aveva fatto mai sentire così completamente in estasi.. questo bacio ha il mix perfetto fra dolcezza e passione.. non vorrei smettere mai..
Quando ci separiamo restiamo per qualche istante a fissarci negli occhi ancora affannati, Damon mi abbraccia stretta e mi sussurra all'orecchio
< Se potessi piangerei dalla commozione! Sei felice? > si stacca un attimo per scrutare bene la mia espressione
< Sono felice, sono sollevata, sono orgogliosa.. è tutto davvero perfetto! > mi stringo ancora di più a lui e sento che mi lascia un bacio sulla testa
< È davvero tutto perfetto >

Bene bene.. che ne dite?
Piaciuta la lite? E la prima ecografia? che carini vero?
In tutta sincerità non sono convinta al 100% della seconda parte.. ma dopo averla riscritta almeno tre volte sono giunta alla conclusione che meglio di così non veniva.. fatemi sapere per favore!!
RECENSITE GRAZIE GRAZIE!!!!
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina
 

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Capitolo 17
*** Il matrimonio ***


Capitolo XVII


POV Damon

Ci ho messo quasi tutto il pomeriggio per sgomberare questa camera dagli scatoloni e dagli appendiabiti di Elena.. cavoli questa stanza era letteralmente invasa dalla sua roba.. era un magazzino strapieno!
Quando all'inizio le ho detto che doveva sbaraccare tutto non l'aveva presa proprio bene, mai toccare i suoi vestiti.. per fortuna si è calmata quando le ho spiegato che, essendo la camera davanti alla mia, sarebbe diventata la cameretta del bambino. Appena lo ha saputo ha cambiato totalmente atteggiamento.. “ per mio nipote non è un problema sacrificare i miei vestiti! Questo e altro!”.. la solita esagerata.. glieli ho solo spostati in una stanza al piano di sopra mica li ho gettati nell'immondizia..
Finalmente posso vedere la stanza vuota, ho aperto le due finestre per cambiare un po' l'aria.. Si.. più la guardo più sono convinto che sarà la cameretta perfetta.. è abbastanza ampia perciò sono sicuro che tutto l'arredamento ci starà senza fatica inoltre ha una stanza più piccola comunicante che potrà diventare una specie di stanza dei giochi o quando sarà più grande potrà essere un posto tranquillo dove studiare. Questa parte per ora non l'ho ancora sgombrata.. insicura com'è sono più che certo che la streghetta la potrebbe usare come scusa per non dividere la stanza con me e barricarsi qui dentro.. non posso permetterlo.. Assolutamente no! Voglio che stia con me.
Non ho di certo intenzione di farle pressione per fare l'amore con me, ma ho bisogno di sentirla vicina anche se sarà la cosa più difficile del mondo per me tenere le mani a posto, ho bisogno di vederla nel mio letto addormentata, di poterla abbracciare durante la notte, di poterla guardare svegliarsi al mattino mentre si arrabbia con la sveglia che suona.. e sono sicuro che per lei è lo stesso.. entrambi abbiamo bisogno di trovare una nostra normalità insieme.
Negli ultimi due mesi abbiamo fatto notevoli passi avanti, molto lentamente sono riuscito a iniziare ad abbattere quella barriera difensiva che aveva eretto per colpa mia.. ormai possiamo decisamente considerarci una coppia vera..
La politica di fare un passo alla volta ha premiato. Con molta pazienza, che diciamolo non è esattamente la mia dote più spiccata, sono riuscito a guadagnare la fiducia del mio pettirosso.. la parte difficile dovrebbe essere passata giusto? Non lo so.. credo proprio che mi giocherò tutto nei prossimi giorni.
Domani c'è il matrimonio e dopodomani Bonnie verrà a stare da me finché i suoi genitori non torneranno dalla loro vacanza..
Sono convinto che finora sia stata la parte più semplice, la parte in cui un ragazzo e una ragazza escono insieme, si divertono, imparano a conoscersi.. certo è strano pensarla così nella nostra situazione con un figlio in arrivo, ma è la verità.. abbiamo dovuto iniziare dai fondamentali.. quelli che come un idiota ho saltato prima pensando che non me ne importasse niente!
Nei prossimi giorni devo riuscire a dimostrarle che come coppia funzioniamo anche nella vita quotidiana, che riusciremo, insieme, ad affrontare i problemi che ci si pareranno davanti, voglio che capisca che possiamo vivere nella vita reale come una vera famiglia! Devo essere capace di cancellare ogni ombra di dubbio che le è rimasta.
Come ho fatto a non capire prima quanto fosse importante per me? Quanto riuscisse a migliorare la mia vita il semplice averla accanto?
Per quanto mi dispiaccia ammetterlo, e di sicuro non lo ripeterò, aveva ragione Stefan nel dire che ero solo un codardo, che avevo solo paura di mettermi in gioco veramente, non avevo idea di cosa rischiavo di perdere..
Quasi è difficile per me ricordarmi com'era la mia vita di prima.. e non tornerei indietro per niente al mondo! So con certezza che Bonnie è la donna fatta apposta per me e a niente al mondo permetterò di portarmela via.. è la madre di mio figlio, accidenti a volte mi sembra ancora impossibile invece sto per diventare padre.. anzi lo sono già, dalla prima volta che ho scoperto che esisteva.. quando nascerà sarà finalmente tutto perfetto!

Flashback (tre settimane prima)

Siamo appena usciti dal secondo appuntamento con la dottoressa Smith che grazie al cielo ci ha confermato che sta andando tutto nel migliore dei modi! Nell'ecografia oramai il bambino si riesce a distinguere bene.. già così posso affermare di certo che sarà il bambino più bello del mondo! Speravamo di scoprire il sesso oggi.. ma nostro figlio non era dell'umore giusto per esibirsi..
Usciti dallo studio medico abbiamo deciso di fermarci un po' al parco per goderci un po' di ombra, è metà giugno e le giornate iniziano già ad essere quasi estive.
Abbiamo trovato un posto tranquillo un po' defilato dai giochi ma le urla dei bambino ci raggiungono ugualmente.
Ho appoggiato la schiena al tronco di un albero e il mio pettirosso si è sdraiata con la testa sulle mie gambe, con una mano le accarezzo i capelli, adoro giocare con i suoi ricci, e l'altra è appoggiata sulla sua sopra la pancia che ormai è evidente.. neanche un terremoto mi potrebbe fare spostare in questo momento!
< Si sta proprio bene qui >
< Pensavo ti fossi addormentata >
< Quasi.. > continua a tenere gli occhi chiusi ma mi regala un bellissimo sorriso.. Si, sono proprio nel posto giusto!
< Evidentemente nostro figlio ha ereditato la tua timidezza.. >
< Ah ah ah.. che spiritoso >
< Per tua madre e per Elena sarà una tragedia! Stavano aspettando con ansia la notizia per poter andare a svaligiare i negozi di tutta la città! > la vedo fare una smorfia, sicuramente sta pensando alla follia in cui ci sta coinvolgendo sua madre.. ci ha fornito più o meno un centinaio di depliant per decidere i mobili per la cameretta senza contare gli infiniti campioni di colori per la tinta delle pareti..
< Tu cosa speri che sia? > apre gli occhi per guardarmi mentre risponde
< Non lo so.. può sembrare banale ma mi basta sapere che stia bene.. - mi chino per darle un bacio sulla punta del naso, adoro farla arrossire.. ci vuole così poco.. - non so davvero cosa sperare.. se dovesse nascere femmina conoscendoti sarebbe una tragedia, saresti geloso anche di un bambino che gioca con lei sullo scivolo, per non parlare di come daresti di matto quando inizierebbe ad uscire con un ragazzo! Poveretta la rinchiuderesti a vita.. >
< Non esagerare.. vorrei essere semplicemente sicuro che non uscisse con un mascalzone! > inizia a ridere come una pazza
< Sono le stesse cose che ha sempre detto anche mio padre e poi guarda come è finita!! Ahhhahhahh! Se lo chiedi a lui te lo augurerebbe come una specie di legge del contrappasso!! “Vedersi portare via la mia bambina dal primo damerino che passa” non sono state queste le sue esatte parole l'altra sera?! Ahhahhhhahh! >
< Ti credi divertente eh? Facciamo che nel caso vi rinchiudo tutte e due in casa.. così posso stare tranquillo! E se dovesse nascere maschio? >
< Fammi pensare.. oddio se prendesse da te saremmo totalmente e completamente rovinati! Neanche oso immaginare cosa potrebbe fare se passasse per la classica ribellione adolescenziale! Per non parlare se fosse un playboy impenitente! Inizierebbe già dall'asilo a fare strage di cuori.. santo cielo! Avremmo schiere di padri arrabbiatissimi al portone di casa! Come ha già detto mio padre.. speriamo prenda da me.. > ma senti te..
< Che male ci sarebbe se si divertisse un po'? Quando incontrerà la donna giusta la smetterà e per lui ci sarà solo lei.. proprio come ho fatto io! > prima che possa ribattere la bacio, ho scoperto che è il modo migliore per zittirla. Poi mi chino un po' e mi rivolgo direttamente verso la pancia
< Ehi.. là dentro! Dico a te! - Bonnie mi guarda come se avessi perso una rotella – se non vuoi vestirti di bianco, panna e beige per almeno il primo mese di vita e avere la cameretta più noiosa della storia.. ti conviene farci sapere cosa sei.. vogliamo riuscire ad accoglierti nel migliore dei modi! Capito? >
< Sei completamente fuori di tes.. > le parole le muoiono in bocca.. ci guardiamo per attimi infiniti negli occhi senza riuscire a pronunciare neanche una sillaba.. non riusciamo a muoverci neanche di un millimetro..
Poi lo sentiamo ancora, sotto le nostre mani appoggiate sulla pancia avvertiamo prima come una specie di tremito poi un vero e proprio colpetto.. per la prima volta sentiamo nostro figlio che si muove..
< È il b-bambino.. >
< O mio dio.. >
Le nostre espressioni sono tra l'incredulo e la gioia più totale, la streghetta riesce a malapena a trattenere le lacrime di commozione..
< Si è mosso > lo so che è ovvio.. ma wow.. si è mosso.. ho sentito mio figlio muoversi per la prima volta.. wow.. dubito di riuscire a dire qualcosa di più sensato..
< Sembra proprio che ti abbia sentito e abbia voluto rispondere.. >

< Ecco dov'eri.. ti sto cercando da una vita! Che ci fai seduto lì in terra? > la voce di Stefan mi riporta velocemente alla realtà
< È tutto il pomeriggio che sono qui. Sto pensando a come potremmo sistemare la cameretta.. > lo sento sedersi accanto a me
< Verrà benissimo, sono sicuro che sarà la più bella cameretta della storia! – si sfrega le mani mentre continua a sorridere – naturalmente zio Stefan aiuterà! > è più idiota del solito
< Perché mi cercavi? >
< Elena è appena arrivata, ha ritirato i nostri smoking per domani e vuole che li proviamo subito.. inoltre devi aiutarla a scaricare la macchina visto che ha detto che è piena di cose tue.. >
< Già.. le ho chiesto di comprare delle cose per la mia stanza.. sai com'è.. per renderla meno.. mm.. tetra > continuo a guardare la parete davanti a me.. sento i suoi occhi puntati su di me, potrei scommettere che si sta trattenendo dal ridere
< Tutto questo ha mica a che fare con una certa ragazza dai capelli rossi? Ahh – appena mi volto e vede la mia occhiataccia cerca di nascondere le risate in colpi di tosse – sono sicuro che Elena avrà trovato le cose giuste.. Scusa non ce la faccio ahha ahh ahh – e ancora ride, è proprio idiota! - se me lo avessero detto un paio di mesi fa non ci avrei creduto neanche per tutto l'oro del mondo!! Certo che vuoi proprio far colpo su Bonnie > almeno ora si limita a sorridere
< Piantala di dire stupidaggini.. ho solo pensato di aggiungere qualche cosa che le possa piacere.. non voglio che possa sentire nostalgia di casa sua.. voglio che si senta a suo agio, non posso permettere che mi lasci qui da solo.. voglio che resti qui con me.. > lo sento darmi una pacca sulla spalla
< Vedrai che andrà tutto bene. Vi amate, si vede lontano un miglio.. da quando state insieme non sei più la stessa persona.. per fortuna. Devi solo evitare di cedere alla tentazione di fare il cretino e rovinare tutto anche questa volta.. >
< Se tutto va come spero sta pur certo che non se ne andrà più da nessuna parte senza di me >
 

POV Bonnie

< Direi che abbiamo tutto no? Possiamo iniziare > è la sera prima del matrimonio e Mary ha deciso tassativamente che dovevamo passarla fra sorelle.
Mai stata più d'accordo.
Siamo in quella che era la sua camera, sedute nel lettone circondate da popcorn e gelato, pronte per iniziare a guardare per la milionesima volta “Il diario di Bridget Jones”.
< Non inizi a sentire neanche un po' d'ansia? > è assurdo, se ne sta sdraiata tranquilla a ridere per il film, sembra una serata come un'altra!
< Nahh.. mai stata meglio! Non vedo l'ora che arrivi domani e mettere fine al circo che ha messo su mamma.. lo sai fosse stato per noi saremmo scappati a Las Vegas! >
< Non farti neanche sentire! Le sarebbe venuto un infarto! > non sto scherzando.. per lei sarebbe stata una vera catastrofe! Non glielo avrebbe mai perdonato!
Continuiamo a ridere e guardare il film. Quando ancora abitava qui le facevamo spesso queste serate, non mi ero resa conto quanto mi mancassero fino ad ora.
“.. perché mi piaci così come sei..”
< Adoro questo film! >
< Sono pienamente d'accordo! L'ho sempre detto che Marc Darcy è l'uomo perfetto! >
< A proposito.. hai già preparato la tua roba per trasferirti? > quasi mi strozzo col gelato..
< Che dici?! Non è un trasferimento.. starò là solo per questa settimana poi andiamo tutti insieme al lago.. un paio di borsoni sono più che sufficienti.. Ah
adoro questa scena quando fanno il brindisi! > cerco disperatamente di cambiare discorso, con un po' di fortuna ci riesco.. quando mai la fortuna è dalla mia?
< Non fare la fifona, lo sai che prima o poi vivrete insieme.. quindi perché non prima? Non farti le solite fisime mentali! > fosse facile
< Mica lo faccio apposta, sai? Però.. ultimamente le cose vanno davvero bene fra noi due, non sono mai andate così bene.. mai! Vivere con lui mi spaventa.. ti immagini vedersi tutto il giorno tutti i giorni? Senza più un confine fra i nostri spazi? Ho paura che ricominceremo a litigare per la minima stupidaggine.. può sembrare idiota ma il sapere di potergli sempre sbattere la porta di casa mia in faccia mi rende più sicura! >
< Non puoi vivere sempre con la rete di sicurezza.. vivere insieme non è assolutamente facile, specie i primi tempi. Non lo è per nessuno. Anche io e Marc abbiamo avuto bisogno di tempo per trovare un giusto equilibrio.. ma ora come ora non riuscirei mai a vivere senza di lui.. mi sembra già troppo strano stare una notte lontani! >
< Lo spero bene hai deciso di sposarlo.. però se ci stai ripensando siamo ancora in tempo per scappare in Messico! >
< Ahah ascoltami, sono seria! Devi farlo ora, prima che nasca il bambino. Dovete concentravi su di voi in questo momento. Sono sicura che ci riuscirete benissimo, siete perfetti insieme, bisogna essere totalmente idioti per non capire che vi amate. Quindi evita di fasciarti la testa prima ancora di rompertela! Se non sbaglio su di lui ti sei già sbagliata una volta.. non eri tu che mi ripetevi che non gliene fregava niente di te? E ora ti lamenti perché si preoccupa troppo! Ahhhahhhahh! >
Mm.. non ha proprio tutti i torti.. abbiamo già fatto enormi passi avanti.. di sicuro faremo del nostro meglio per provarci..
Toc – toc
< Non state ancora dormendo? >
< Stiamo spettegolando papà >
< Allora sono arrivato al momento giusto! Posso unirmi anche io? > come se potessimo dirgli di no! Gli facciamo spazio e si siede in mezzo a noi prendendoci le mani.
< Di cosa parlavate di tanto interessante? > che curiosone!
< Naturalmente del matrimonio > meglio non scendere nei dettagli
< Mamma mia.. mi sembra ancora incredibile.. ci pensate a quanti cambiamenti nel giro di soli pochi mesi? > il sorriso mi si spegne per un attimo.. di sicuro della mia novità avrebbe fatto volentieri a meno..
< Smetti subito di fare quella faccia Bonbon! Sono felice di diventare nonno! Quindi non farti venire in mente strane idee! Intesi?! - il sorriso torna immediatamente – Domani accompagnerò mia figlia all'altare e fra pochi mesi conoscerò mio nipote! - poi mi guarda serio – spero di accompagnare anche te all'altare presto! > e ti pareva
< Per ora accontentati della primogenita eh? Per me c'è tempo, non ho fretta >
< Ahhahh! Ok ma non aspettare troppo.. anche se è divertente vedere come tratti quel damerino! Quando gli urli contro fa una faccia così stranita e incredula che mi fa morire dal ridere! - sempre il solito - Mm.. comunque sono venuto per dire a entrambe una cosa seria prima di farmi prendere dalla commozione.. - si schiarisce la voce – ecco.. questo è il momento che ho sempre temuto da quando siete nate.. il momento in cui sareste cresciute e avreste preso la vostra strada.. non avete idea di quanto sia difficile lasciarvi andare.. ho fiducia in voi, so che siete forti e intelligenti e saprete affrontare la vita nel migliore dei modi.. ma non dovete mai dimenticare, neanche per un solo istante, che anche se siete cresciute, io e la mamma ci saremo sempre.. ricordatevi sempre che non importa se sarete sposate e madri, per me resterete sempre le mie bambine ok? E prenderò a calci nel sedere chiunque oserà farvi piangere, siamo intesi?! > chissà perché finendo la frase ho avuto l'intuizione che ce l'avesse con Damon?
Grande papà.. ora stiamo piangendo tutti e tre come fontane! Non riusciamo più a fermarci.. fantastico..
< Cosa diamine sta succedendo? Che vi prende a tutti? Will sei sempre il solito! > mamma è entrata in camera è si è ritrovata davanti alle cascate del Nyagara
< Bisogna essere allegri non piangere! Basta su.. se no inizio anche io ed è la fine! Forza tutti a letto che domani ci aspetta un gran giorno! >
< E se dormissimo tutti qui insieme? > Mary è impazzita.. non ce la potremmo mai fare..
< Ottima idea! Forza! > papà non se lo fa ripetere due volte e si piazza sotto le lenzuola.
Ci siamo infilati tutti e quattro nel lettone.. non è stato semplice sistemarci, pensateci, quattro adulti di cui una incinta in un matrimoniale.. al minimo movimento rischiavamo di dare una gomitata a qualcuno.. abbiamo riso come pazzi fino a che non ci siamo addormentati! Ma devo ammettere che è stata la migliore idea che mia sorella abbia mai avuto! Non mi ricordo l'ultima volta che ho dormito così bene!
< O MIO DIO!! È tardissimo! ALZATEVI!!! > peccato per il risveglio traumatico.. Accidenti! Quando riesco ad aprire un occhio vedo mia madre in piedi che tenta di trascinare mio padre giù dal letto e intanto cerca di scuotere mia sorella che è ancora nel mondo dei sogni.. sono appena le nove del mattino.. il matrimonio è per le cinque del pomeriggio.. e quanta fretta santiddio..
< Non ti azzardare a richiudere quell'occhio Bonnie! Sbrigati a fare colazione e corri a prepararti! > cerco di pensare positivo oggi dovrebbe essere l'ultimo giorno in cui assisteremo all'isteria di mamma.. spero..
Abbiamo passato ore assurde.. mio padre ha dovuto correre da una parte all'altra della casa come una trottola impazzita seguendo gli ordini perentori di mamma.. Il panico vero c'è stato quando eravamo quasi pronti e non avevamo notizie della fiorista per il bouquet! Pensavo davvero che a mia madre venisse un infarto, quando finalmente è arrivata le ha letteralmente strappato i fiori di mano!
Come ha detto ieri mia sorella per fortuna questo circo pazzo sta per finire!
Per non so ancora quale miracolo alle quattro e quaranta siamo tutti pronti in salotto, aspettiamo solo la sposa che sta dando gli ultimi ritocchi.
I miei genitori sono assolutamente fantastici! Non avevo mai visto mio padre con uno smoking, è fa-vo-lo-so! E mia madre.. beh l'ho già detto con quel vestito
sembra una modella! Per fortuna alla sartoria sono riuscite a sistemare alla perfezione il mio vestito.. sembra nato così.. per fortuna mi sta ancora davvero bene anche con la pancia! Ho raccolto i capelli in uno chignon morbido alla base del collo.. e ai piedi ho naturalmente nei miei stupendi sandali!
Appena entra mia sorella siamo tutti pronti per ricominciare a piangere commossi, per fortuna mia madre prende in mano la situazione.. come al solito..
< Non vi azzardate a piangere ok? Si sciupa il trucco e non c'è tempo.. forza usciamo.. se non ci sbrighiamo faremo tardi e a Marc verrà un colpo!.. Alt.. voi due.. - indica chiaramente me e papà – vedete di non inciampare nel percorrere la navata ok? - ma senti te.. - Bonbon sei sicura di riuscire a camminare bene con quei sandali alti? Potremmo chiedere a Damon di darti il braccio lungo la navata.. > ancora con la storia dei tacchi? Sta scherzando spero?
< Tranquilla mamma.. posso ancora mettere un piede davanti all'altro.. >
Senza neanche accorgermene ci ha spinti tutti fuori casa e dentro la limousine.

 

POV Damon

Puntuali come orologi svizzeri alle quattro e mezza siamo in chiesa.
Sia per me che per Stefan era troppo presto, ma nulla abbiamo potuto contro Elena..
Quando arriviamo la chiesa si sta velocemente riempiendo dagli invitati.
Marc sta camminando agitato avanti e indietro davanti all'altare con suo fratello che tenta disperato di bloccarlo per mettergli il fiore all'occhiello.. è un po' comica come scena..
< Come stai sposo? Non mi dire che sei agitato! > Elena gli va incontro e lo abbraccia affettuosa
< Se non gli viene un infarto nella prossima mezz'ora ce la possiamo fare! - Ryan ci fa ridere tutti – e fermati un attimo santo cielo! >
< Elena hai mica notizie? Le hai sentite? Arrivano? > caspita Marc è davvero preoccupato
< Tranquillo lo sai che Mary è sempre puntuale! Fra poco sarà qui >
< E se ci avesse ripensato? In fondo non gliene è mai importato più di tanto del matrimonio.. oddio.. > sta iniziando a delirare.. non posso trattenermi dal
ridere
< Tranquillo la signora McCollough non le permetterebbe di mandare all'aria tutto il suo lavoro! > gli batto una mano sulla spalla per tranquillizzarlo.. infondo
è simpatico Marc
< Giusto, giusto.. devo tenere i nervi apposto ancora per un'oretta poi potrò finalmente godermi la giornata con mia moglie.. suona bene è? - poi mi punta
contro l'indice ancora un po' tremulo - Comunque ridi poco tu.. sarai il prossimo in queste condizioni! E finora non mi pare così ben disposta Bonnie.. > mi si
congela il sorriso.. un po' troppo simpatico mi sa..
< Direi che è il momento di prendere posto.. in bocca al lupo! >
La chiesa è addobbata con ortensie bianche e roselline arancio, l'effetto complessivo è davvero suggestivo anche grazie alle candele di diverse dimensioni
che emanano una luce fioca. Persino quella pignola di Elena dice che è davvero tutto perfetto, che non potevano addobbarla in modo migliore.
Non posso fare a meno di dare un'occhiata all'orologio..
È da ieri sera che non sento la streghetta.. stamani è riuscita a malapena a mandarmi un messaggio in cui diceva che sua madre li stava mandando tutti al
manicomio ma di stare tranquillo perché andava tutto bene e che ci saremmo visti direttamente in chiesa. Come se potessi stare tranquillo sapendo che oggi non ha ancora bevuto la sua dose di sangue.. sono in pensiero, e se dovesse sentirsi male? Se le ritornasse la nausea, se..
Ok.. ora mi devo calmare, sto esagerando, anche Alaric ha detto che possiamo aspettare dopo la cerimonia senza problemi, che non c'è bisogno di entrare nel panico.
Ormai ci siamo, dovrebbero arrivare da un momento all'altro, non vedo l'ora di vederla.. caspita.. come è possibile che mi sia potuta mancare così tanto se è solo da ieri pomeriggio che non la vedo.. oddio quanto sto diventando patetico.. sto diventando come mio fratello.. dovrei iniziare a preoccuparmi seriamente!
Finalmente sono arrivati. Saluto la madre di Bonnie che si sistema nella panca in prima fila subito davanti a noi, si volta per salutarci, mai visto espressione più soddisfatta!
< Solo cinque minuti di ritardo, siamo state puntualissime! > eh che provi a dirlo a Marc!
Anche lo sposo prende posto insieme ai suoi testimoni, almeno ha smesso di camminare avanti e indietro!
Inizia a suonare della musica classica come sottofondo, il portale della chiesa si apre ed entrano per prime le due damigelle amiche di Mary, quando
arrivano all'altare inizia Bonnie a percorrere la navata.. non ho parole per descriverla.. è una visione con quell'abito che le accarezza le curve del corpo in modo perfetto, fra le mani, che tiene all'altezza della pancia, stringe un piccolo mazzolino di rose arancioni.. È radiosa.. quando i nostri sguardi si incontrano mi sorride come solo lei sa fare, con quel sorriso che mi riscalda dentro, le sorrido di riflesso e mi porto una mano al cuore.. come al solito è arrossita.. devo trattenermi dal non correrle incontro e baciarla!
Subito dopo inizia la marcia nuziale e vediamo avanzare la sposa al braccio del padre.. il signor McCollough ha la tipica espressione orgogliosa che deve avere il padre della sposa, anche se sembra si stia per commuovere da un momento all'altro poveretto!
Sinceramente non ho seguito molto la cerimonia, tutta la mia attenzione era rivolta al mio pettirosso.. non sono riuscito a staccarle gli occhi di dosso neanche un momento. Ho notato ogni espressione, ogni sorriso, ogni lacrima asciugata al volto, ogni volta che si accarezzava la pancia, ogni sguardo che mi lanciava.
Verso la fine della cerimonia mi sono iniziato a preoccupare un po' perché ho iniziato a vedere dei segni di stanchezza ed è un po' impallidita.. per fortuna è quasi finita..
< Vi dichiaro marito e moglie, puoi baciare la sposa >
Un lungo applauso saluta i nuovi signori Jepsen.
Appena è possibile mi avvicino alla streghetta e l'accompagno fuori insieme agli altri invitati. Sul sagrato della chiesa gli invitati stanno già aspettando gli sposi per il classico lancio del riso. Finito anche questo momento posso finalmente portare il mio uccellino in macchina per avviarci al ricevimento.
< Sei uno splendore – le do un bacio a fior di labbra – come stai? Sei un po' pallida.. > non riesce a trattenersi dal roteare gli occhi
< Tranquillo.. sto bene.. faceva un po' troppo caldo là dentro - appoggia la testa al sedile e chiude gli occhi - sarei stata un po' meglio se tuo figlio non avesse iniziato a darmi calci a metà cerimonia.. > le prendo una mano e la bacio
< Per prima cosa troviamo un posto tranquillo dove farti bere, sono sicuro che dopo starai meglio >
Alla fine mi ha convinto ad arrivare fino al parcheggio dell'hotel.
Per fortuna trovo parcheggio in un posto appartato con degli alberi che un po' ci nascondono.
Come sempre devo cercare disperatamente di trattenermi.. non posso pensare alla sua bocca su di me che succhia il mio sangue.. non posso.. è troppo difficile resistere dallo saltarle addosso.. specie oggi che è così bella.. specie oggi che non l'ho ancora baciata come vorrei..
Quando si stacca e mi sorride noto una goccia di sangue che le è restata all'angolo della bocca.. tutte le mie buone intenzioni vanno a farsi benedire.. mi avvento sulla sua bocca, ho bisogno di baciarla, di sentire il suo sapore, la sua lingua contro la mia. Inizio a scendere a mordicchiarle il collo poi risalgo fino all'orecchio e la sento gemere sempre più forte, il suo corpo che si tende verso il mio.. cerco di staccarmi per riprendere il controllo, cristo non possiamo farlo qui in macchina.. poi annego di nuovo nei suoi occhioni marroni annebbiati dalla passione e non posso far altro che tornare a baciarla tenendole il viso con le mani.. non mi interessa più niente di dove siamo.. ho bisogno di lei e lei di me..
Toc-toc sentiamo bussare al finestrino, ci stacchiamo di scatto entrambi ansimanti, lei splendidamente arrossita..
< Potreste anche smetterla di darci dentro, avete già un figlio in arrivo! >
Ci mancava solo Elena che ci prendesse in giro.. cerchiamo di scendere alla svelta dalla macchina, è meglio!
< Siete due incoscienti, se invece di noi due vi avesse visto tuo padre Bonbon? Ti conviene risistemarti alla svelta il rossetto.. - poi alza un sopracciglio verso di me - Damon tu invece devi toglierlo.. > e mi passa un fazzolettino di carta.. che figura..
< Beh come minimo avrebbe tentato di nuovo di strangolarmi.. > cerco di ridere alla mia battuta.. ma purtroppo so che ci sarebbe poco da ridere..
< Seh ridi ridi.. andiamo dentro va.. > la streghetta sta sfoggiando una nuova tonalità di rosso.
L'aperitivo viene servito a bordo piscina. Inutile dire che anche qui ogni dettaglio è stato curato in modo maniacale!
Sull'acqua galleggiano eleganti una miriade di ninfee, il bordo piscina invece è decorato con candele accese tonde. Tutto intorno ci sono tavolinetti, tutti
rigorosamente decorati con ortensie, e divanetti, della musica classica di sottofondo completa il quadro. Il tocco finale è stato dato dal tramonto che ha inondato con una luce soffusa tutta l'atmosfera.
Finalmente possiamo rilassarci un po'.
Appena gli sposi fanno la loro comparsa inizia la cena vera e propria.
Ci spostiamo nella parte del parco in cui sono stati allestiti i tavoli.
Tutta l'allegra combriccola è stata messa insieme.
Ancora cibo.. se potessi avrei la nausea.. la streghetta appena ha notato lo sguardo che ho lanciato al piatto, mi ha sussurrato all'orecchio
< Pensa che è l'ultima volta finché non torneranno i miei tra un mese.. > cerco di annuire ma la sua bocca così vicino al mio orecchio non aiuta molto..
Tra mille chiacchiere, tante risate e troppo cibo arriva il momento dei brindisi.. la streghetta che parla davanti a duecento persone, per vedere questo momento è valsa la pena anche ingurgitare quel cibo..
È tesa come una corda di violino, il colorito sta già andando sul rosa acceso, guarda con rimpianto il bicchiere di vino che sto bevendo
< Questo sarebbe stato il momento adatto per un paio di sorsi.. > mette anche il broncio
< Almeno se sicura che ti ricorderai ogni istante e ogni singola parola! > per una volta quello che si guadagna un'occhiataccia è il mio caro fratellino.. si
becca anche una linguaccia. Ben gli sta!
Appena si alza in piedi si ritrova gli occhi di tutti che la fissano, scommetto che sta cercando disperatamente una via di fuga, stringe così tanto il bicchiere fra le dita che temo lo frantumi. Il tempo di prendere un paio di respiri profondi e inizia
< Bene.. chi di voi mi conosce sa che odio parlare in pubblico.. lo faccio solo per la mia sorellona.. prendi nota del mio sacrificio Mary! - sta iniziando a sciogliersi – Quanto meno non ho dovuto improvvisare dato che ho avuto circa dieci anni per prepararmi a questo momento.. infatti la prima volta che mi ha detto che avrebbe sposato Marc io avevo solo dieci anni e loro uscivano insieme si e no da un paio di mesi! Quindi caro cognato ora lo sai il tuo destino è sempre stato segnato! - non se la sta cavando niente male, sta facendo sorridere tutti! - mi pare inutile sottolineare che se Mary si prefigge un obbiettivo è certo che lo raggiunge! - anche gli sposi ridono contenti – Quindi, Marc, il trucco per una vita tranquilla con lei sarà rassegnarsi e annuire! Scherzi a parte.. siete la coppia meglio assortita che abbia mai visto, siete l'anima gemella l'uno dell'altro.. perciò vi auguro con tutto il cuore di non dimenticarlo mai, continuate così, siete perfetti.. Quindi.. propongo un brindisi per il Signor e la Signora Jepsen > e tra fischi di approvazione e risate Bonnie può finalmente sedersi e tirare un sospiro di sollievo
< Sei stata bravissima! Complimenti uccellino! > le stringo la mano
< Spero di non doverlo mai più fare.. >
Dopo aver sentito anche il discorso del testimone dello sposo è il momento del padre della sposa.. sono proprio curioso..
< Vorrei ringraziare con mia moglie tutti voi che siete venuti a condividere la nostra gioia. Sono molto emozionato di poter vedere Mary e Marc finalmente sposati.. come molti sapranno sono anni che aspettavo! Sono sempre stato convinto che Marc fosse perfetto per mia figlia, dalla prima volta che ha bussato alla porta per venirla a prendere.. Ragazzi questo giorno vi sembrerà volare via veloce ma da domani vi renderete conto di quale magnifico gesto avete compiuto, siete riusciti a unire per sempre le vostre esistenze.. Il mio augurio è che la vita reale sia più bella del sogno che vi ha portato all’altare. Ora dovete concedermi di essere tremendamente sincero.. nonostante ti consideri davvero come un figlio prova a non rendere felice mia figlia e diventerò il tuo peggior incubo! - Marc è sbiancato.. posso capirlo poveretto.. per fortuna gli ospiti l'hanno presa come una battuta.. - È giunto il momento di alzare i calici, agli sposi! >
Almeno ora so che anche lui è sempre sul filo del rasoio..
< Ieri sera a me e mia sorella ha detto che prenderà a calci chiunque ci faccia soffrire > mi riporta alla realtà la sua bocca che è sempre troppo vicina al mio orecchio.. questa volta però mi volto e la bacio al volo
< Per fortuna allora che non ti farò soffrire! >
Finalmente la cena è finita,la band ha iniziato a suonare.
Credo che Bonnie non abbia saltato neanche un ballo.. e solo un paio sono stati con me.. non è giusto.. ha ballato con suo padre, con Stefan, con Mutt, con Ryan e anche con il suo compagno.. come diamine fa con quei tacchi e senza dimenticare che è incinta.. non dovrebbe essere esausta abbracciata a me a quest'ora?
Continuo a fissarla sulla pista da ballo mentre balla con Ryan, neanche mi accorgo che il signor McCollough si è seduto vicino a me.. mi sembra un deja-vu..
< Da come continui a fissarla sembra tu abbia paura che scappi da un momento all'altro! Ahahh > almeno questa volta non sembra pronto a sbranarmi.. è già un passo avanti no?
< Nessuna paura - scuoto la testa - semplicemente non riesco a toglierle gli occhi di dosso.. > dalla sua espressione so di aver dato la risposta giusta.. finalmente..
< Già.. è bellissima la mia Bonbon.. > ora la stiamo guardando entrambi.
Mi scuoto solo per cercare di intavolare una conversazione civile una volta ogni tanto
< Partite a mezzogiorno domani, vero? Vi serve un passaggio per l'aeroporto? >
Si lo ammetto sto cercando di arruffianarmi disperatamente
< Grazie ma non serve, prendiamo un taxi.. se vuoi renderti utile damerino cerca di non fare casini in queste settimane ok? Voglio ritrovarla con quel sorriso sul viso, ci siamo intesi? >
< Non si preoccupi, me ne saprò prendere cura! > lo convincerò prima o poi?
< Speriamo.. ascoltami bene.. voglio che tu mi informi nel caso ci fosse qualcosa che non va, se sta male, se succede qualcosa che non è normale sia a lei che al bambino.. fosse un raffreddore o anche un semplice graffio, ok? > è proprio preoccupato..
< Lo farò senz'altro, non ne dubiti.. anche se Bonnie non volesse > mi guadagno anche una pacca sulla spalla.. sono un grande!
< Spero davvero di poter presto accompagnare anche Bonbon all'altare.. anche se ad aspettarla ci sarai tu.. cerco di convincermi che forse poteva andare peggio.. > cerchiamo di vedere il bicchiere mezzo pieno..
< Ci sto lavorando.. l'altro giorno l'ho minacciata che se aspetta troppo ce la potrei trascinare di peso.. >
< Ahhhahhhh sempre esagerato sant'iddio! - ride come un pazzo – anziché farsi trascinare ti spezzerebbe le gambe ahhhhhahh! > non so se ridere o piangere..
< State addirittura ridendo insieme?! Wow! Gran giorno eh? > Bonnie arriva e si siede in mezzo a noi, è felice si vede lontano un miglio
< Stanca Bonbon? >
< Un po'.. è meglio se resto seduta per un po'.. >
< I tuoi piedi stanno sicuramente chiedendo pietà! Non hai smesso un attimo di ballare.. > serve dire che mi guarda malissimo?
< Non ti azzardare a iniziare.. > direi di no, l'ultima cosa che mi va di fare con lei in questo momento è discutere!
Rimasti soli appoggia la testa sulla mia spalla e si accarezza la pancia
< Mi sa che voleva continuare a ballare, senti qua.. >
< Appena ti sei riposata un po', balliamo io e te.. non credo ti cederò più a nessuno stasera.. >
E così facciamo, dopo venti minuti in cui si è riposata scendiamo in pista.
L'abbraccio stretta per la vita, le sue mani che mi cingono il collo.. finalmente possiamo rinchiuderci indisturbati nella nostra bolla..
Purtroppo non dura molto..
< Forza ragazze c'è il lancio del bouquet! > la madre di Bonnie me l'ha letteralmente strappata dalle braccia..
Mentre la guardo in mezzo a tutte quelle ragazze urlanti scommetto che vorrebbe essere ovunque tranne che li.. quando finalmente Mary lancia il bouquet,
non so se per fortuna o per una mira davvero eccezionale, la colpisce direttamente in testa.. se potesse rilanciarglielo dietro con violenza lo farebbe volentieri..
Agguanta poco gentilmente i fiori e si avvicina con una smorfia al tavolo dove sono seduto e me li lancia in grembo mentre si siede accanto a me
< Contento? > non posso trattenere un ghigno di soddisfazione
< Era totalmente indifferente.. bouquet o no saresti stata di sicuro la prossima sposa cara.. > mi chino e la bacio.. è sempre il modo migliore per non farla
parlare..
< Ma quanto siete carini! Cosa dite posso iniziare a organizzare appena torno dalla vacanza.. ho una certa pratica ormai! > la madre di Bonnie ha un sorriso
che va da orecchio a orecchio e sinceramente è un po' inquitante.. per contro la streghetta ha una vena che sta pulsando pericolosamente sulla fronte..
< Mamma piantala! Devo ricordare a entrambi che io non ho intenzione di sposarmi?! > incrocia anche le braccia sotto il seno offesa
< Non si preoccupi.. dirà si! > mi pianta addosso i suoi occhino che stanno lanciando saette ma prima che possa iniziare ad arrabbiarsi sul serio la faccio alzare e la conduco nella pista da ballo. Di certo è stupita da questo cambio di atteggiamento..
< Forza uccellino, non volevi ballare? Ogni tuo desiderio è un ordine per me.. > e sfodero il sorriso che so che la fa sciogliere ogni volta.. e che funziona
anche questa volta..

Che ne pensate? Mi sa che mi sono lasciata prendere un pò troppo dalla sdolcinatezza... che ne dite?
Fatemi sapere mi raccomando!!
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina

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Capitolo 18
*** Trasferimento ***


Capitolo XVIII

POV Damon

Prima che qualcuno venisse ad aprire il portone di casa ho dovuto suonare il campanello tre volte.. iniziavo seriamente a preoccuparmi.
Alla fine è il signor McCollough a farmi entrare.
Accidenti.. come fa ad avere quella faccia distrutta? Ed è appena mezzogiorno..
< Ah sei tu.. speravo fosse il taxi.. come al solito mia moglie si sta facendo prendere troppo dall'ansia e ci sta coinvolgendo nella sua follia.. > c'è sempre una spiegazione..
< In effetti una vacanza vi ci voleva proprio dopo questi ultimi mesi.. > sembra che voglia ribattere con qualcuna delle sue solite battutacce ma poi ci ripensa, forse è troppo esausto..
< Bonnie è in cucina, andiamo.. >
La streghetta è seduta al suo solito posto, sta leggendo una rivista di moda mentre beve una tazza di caffè.. eh?!
< Cosa stai bevendo?! > alza talmente di scatto la testa verso di me che un paio di gocce della bevanda schizzano sulla tovaglietta
< Puoi anche darti una calmata è solo un decaffeinato.. comunque buongiorno anche a te! > mi fa la linguaccia e senza aggiungere altro torna a leggere.
Scuoto la testa fra me e me, mi avvicino e le do un bacio sulla testa prima di sederle accanto.
< Hai portato fuori le valigie? I biglietti aerei li ha presi? I passaporti dove sono? L'indirizzo dell'albergo che fine ha fatto?! > sentendo sua moglie che urla dal piano di sopra il padre di Bonnie si passa una mano davanti agli occhi.. non l'ho mai visto così esasperato poveretto.. e se è tutta la mattina che sta andando avanti così posso anche capirlo..
< Le valigie sono nell'ingresso – inizia a risponderle con tono stanco – i biglietti e i passaporti sono nella tua borsa a mano insieme all'indirizzo dell'albergo.. puoi ricordarti che stiamo andando in vacanza non in guerra?! >
Devo trattenermi dal ridere.. sembra di assistere a una sit-com..
< Will sei pronto?! Fra pochi minuti dovrebbe arrivare il taxi - la madre della streghetta entra in cucina tutta agitata – ciao Damon, non ti ho sentito arrivare..Sicuro che non ci dimentichiamo niente Will? >
< Se dimentichiamo qualcosa lo compriamo là.. in tutta la costa azzurra ci sarà almeno un negozietto.. > non lo invidio per niente..
Il mio pettirosso sta facendo finta di leggere, in realtà non si perde una parola fra i suoi genitori, se la ride sotto i baffi..
< Allora ragazzi mi raccomando.. >
< Papà se sono le stesse raccomandazioni che mi stai facendo da ieri sera, per favore basta, le so a memoria ormai.. >
Viene interrotta dal campanello deve essere il taxi.
Aiuto il signor McCollough a portare nell'auto tutte le valigie.. sono più che convinto che nei loro armadi sua moglie non abbia lasciato più niente..
< Dicevo – insiste rivolgendosi solo a me appena siamo usciti – qualunque cosa succeda voglio essere subito informato, intesi? Se succede qualcosa, se Bonnie o il bambino stanno male, se avete bisogno.. giusto il tempo di prendere il primo aereo e torniamo.. >
< Non si preoccupi.. >
< Piantala di ripetermelo mi fai preoccupare ancora di più così! - mi interrompe per riprendere – mi sembra di essere già stato abbastanza chiaro: non ti azzardare a fare casini! >
< Non ne ho la minima intenzione. Questa settimana inizieremo a decidere come sistemare la cameretta poi la prossima partiamo con gli altri per il lago. Bonnie dovrà solo riposarsi. Le ho già promesso ieri che se ci fosse una qualunque novità la informerò subito.. le do la mia parola! > speriamo che almeno questa volta mi di retta..
< Lo spero per te.. mi sto sforzando di darti fiducia damerino.. non farmene pentire.. > per un certo verso lo capisco, non deve essere facile per lui lasciare sua figlia qui con me.. specie sapendo che non sono esattamente la sua persona preferita..
Non faccio in tempo a rassicurarlo per l'ennesima volta che Bonnie e la madre escono.
< Damon prenditi cura della nostra piccolina.. > me lo dice mentre mi abbraccia per salutarmi
< Posso ricordare a tutti voi che sono adulta e vaccinata e che mi prendo cura di me stessa da sola?! >
< Si si – la blocca sua mamma quasi annoiata - non serve ripeterlo all'infinito > entrambi i genitori abbracciano la figlia e le lasciano le ultime raccomandazioni
< Ti chiamo appena siamo in albergo ok? Te l'ho già detto una telefonata e torniamo da te Bonbon, ok? > un po' ripetitivo suo padre stamani, vero?
< Papà tranquillo! Andate e divertitevi, io starò benissimo! Se non vi sbrigate perderete l'aereo! >
Dopo altri cinque minuti di saluti finalmente si decidono a partire.
Appena se ne sono andati siamo rientrati in casa
< Pensavo non se ne andassero più.. finalmente.. senti che pace.. > la streghetta torna a sedersi come prima in cucina
< Dove sono le tue cose? Intanto le carico in macchina >
Mi guarda da sopra il bordo della tazza che tiene in mano, la vedo mordicchiarsi il labbro superiore.. ho la sensazione che quello che mi sta per dire non mi piacerà per niente..
< Stavo pensando.. - per l'appunto – non serve che venga con te al pensionato. Posso rimanere benissimo qui.. senti che pace.. starò benissimo.. non c'è da preoccuparsi.. > ha per caso deciso di farmi imbestialire di prima mattina?
Devo contare mentalmente fino a cento prima di poterle risponderle senza dare di matto
< Assolutamente NO! L'ho promesso a tuo padre, senza contare che è la prima volta che fa uno sforzo per considerarmi un minimo responsabile! Per niente al mondo mi rimangerò la parola – le rivolgo il mio sorriso più micidiale – Certo che, però, ripensandoci potrei essere io a trasferirmi qui.. si.. sarebbe anche meglio.. solo io te tutto il tempo, senza neanche la scocciatura di mio fratello e della tua amica.. >
< Non dire sciocchezze Damon! Almeno per una volta non puoi fare come ti chiedo? >
< Sei tu che stai dicendo sciocchezze! Smetti di fare la codarda! Ti ho già detto che non te lo permetto! Perciò ti chiarisco il concetto: o vieni di tua spontanea volontà o ti giuro che ti porto via caricandoti di peso! Sai che lo farò.. > sono davanti a lei a braccia conserte, sa che non ha via di scampo. La sento sbuffare.
< Ci sono due borsoni pronti in camera mia.. >
< Non è poca roba? > mi guarda stranita
< Non credo, se mi accorgo di essermi dimenticata qualcosa posso sempre tornare a prenderla.. non vedo perché svuotare tutto l'armadio inutilmente.. > perché tanto fra poco dovrai farlo ugualmente ed è inutile rimandare.. sono abbastanza furbo da tenermi quest'ultima cosa per me.. almeno per ora!
Prima che possa accampare qualche altra assurda scusa carico tutto in macchina, lei compresa!
Prima di mettere in moto, mi volto verso di lei e le prendo il viso fra le mani
< È la cosa giusta da fare.. lo sai anche tu. Andrà tutto bene.. ne sono certo! Non te ne farò pentire, te lo giuro > e la bacio nel modo più dolce che riesco, come sempre devo costringermi a porre fine al bacio.
Metto in moto e mi dirigo verso casa.. il bello inizia ora..

POV Bonnie

In fondo lo sapevo già che era impossibile che accettasse la mia idea.. ma tentare non costava niente, no? Lo so che che ha ragione.. forza e coraggio..
In pochi minuti parcheggia nel suo solito posto davanti al pensionato, il tempo di togliere i borsoni dal portabagagli che mi ritrovo in piedi in mezzo al salone del pensionato.
Perché devo sentirmi così in imbarazzo?! Cristo santo ho sempre passato tanto tempo al pensionato, quasi più che a casa mia, e mi sono sempre sentita a mio agio, invece ora mi sento così fuoriposto, mi ritrovo in mezzo alla stanza cercando di capire cosa fare..
< Stefan ed Elena? >
< Sono andati a fare la spesa, torneranno fra un po'. Intanto ti faccio vedere dove puoi sistemarti > come al solito Damon è perfettamente padrone della situazione, di più è sorridente, felice.. certo le cose vanno come vuole lui!
Mi fa strada al piano di sopra, percorre il lungo corridoio e poi si ferma davanti a una porta che apre. Prima che possa entrare lo fermo.. c'è qualcosa che non mi torna..
< Questa è la tua stanza.. >
< Si >
< Scusa e dove dormo io? >
< Qui > non credo di aver capito bene..
< Tu dove starai? >
< Mi pare ovvio, come hai detto tu questa è la mia stanza.. qualcosa non va? > mi guarda anche stralunato..
< Ecco.. beh.. non.. >
In tutta sincerità io non ci avevo pensato a come ci saremmo sistemati, ho dato per scontato che con tante camere a disposizione non sarebbe stato un problema. Potrebbe essere anche sensato pensare di dividere la stanza dal momento che stiamo insieme.. ma cavoli è difficile da spiegare.. fa sembrare tutto così serio, così vero.. ricomincio a sentire l'ansia salire, accidenti a me.. non ci sono altre spiegazioni sono fuori di testa.. inizio a mangiucchiarmi l'unghia..
< Ehi.. guardami.. smetti immediatamente di seguire il filo dei tuoi pensieri che è sicuramente sconclusionato! Non devi fraintendermi, mi conosci troppo bene. Lo sai che non ti presserei mai per metterti fretta e fare qualcosa che ancora non vuoi.. Ho tanti difetti ma di sicuro non sono un bugiardo. Mi piace l'idea di noi due che dividiamo la stanza.. voglio sentirti vicina.. se non ti sentirai a tuo agio a dormire nel letto con me posso sempre dormire sul divano.. > (POV Damon: non posso crederci di averlo detto davvero..sono un cretino! non posso dormire sul divano.. già mi vedo a fissare il soffitto in piena notte mentre mi prendo a schiaffi sapendola così vicina ma senza poterla neanche abbracciare!)
< N-non è quello.. lo so che è assurdo nella nostra situazione ma mi sembra strano.. > sto iniziando ad arrossire.. accidenti sono proprio una scema..
< Tranquilla, andrà tutto bene.. secondo me il problema è che noi non abbiamo mai condiviso una certa intimità.. non parlo di andare a letto insieme, intendo cose normali come cosa ne so.. prestarti una mia maglia per dormire, accoccolarci sul letto leggendo o guardando la tv, svegliarci insieme.. lo so che è stata tutta colpa mia, ma ora voglio rimediare. Noi stiamo bene insieme, lo sai anche tu che siamo perfetti come coppia – mi rivolge il sorriso che adoro – dobbiamo solo trovare una nostra quotidianità.. sono più che sicuro che non sarà affatto difficile.. > finalmente mi abbraccia e per un attimo tutto mi sembra tornato nella giusta prospettiva.
Appena entro non posso fare a meno di restare stupita.. non me la ricordavo affatto così la sua stanza. Ha aggiunto molte cose che stranamente non sono nere: le tende ora sono color panna con dei ghirigori sottili neri, sul divano sono sistemati dei grandi cuscini sempre color panna, le lenzuola e il copriletto sono bianchi.. questo si che è un cambiamento.. non riesco a smettere di guardarmi intorno, è molto più luminosa così, non c'è più quel senso di claustrofobia che ti assaliva prima!
< Ho fatto qualche piccolo cambiamento.. volevo che ti sentissi a casa qui.. perciò ho aggiunto delle cose che speravo potessero piacerti.. > si passa una mano fra i capelli, mi osserva come per capire se ha fatto bene o no.
Sta aspettando una mia reazione, oddio se non lo conoscessi crederei che è nervoso!
< Mi piace come l'hai sistemata.. mi piace davvero > non riesco a credere ai miei occhi
< Bene! Allora – mi prende per mano e mi porta nella cabina armadio – questa parte l'ho liberata per farti sistemare i tuoi vestiti > caspita ha liberato metà stanza ed è davvero grande.. con quello che ho nei borsoni occuperò si e no due scaffali..
< Mm.. grazie del pensiero.. ma mi bastava molto meno, hai visto anche tu non ho portato molta roba.. > non mi risponde ma faccio in tempo a vederlo roteare gli occhi, posso scommettere che ha anche sbuffato mentre si girava per mostrarmi la porta accanto.
< Questo è il bagno, anche qui ho liberato dello spazio per le tue cose.. se ti va bene puoi usare il lavabo di destra, l'armadietto accanto è libero.. >
< O-ok.. beh.. intanto sistemerò i vestiti.. > meglio trovare qualcosa da fare
< Aspetta, puoi farlo dopo, devo farti vedere una cosa importantissima! > ha un sorriso che va da un orecchio all'altro mentre mi abbraccia e mi sospinge fuori nel corridoio. Si ferma davanti alla stanza che si trova subito davanti
< Ta-da! > mi trovo a guardare una stanza completamente vuota con due grandi finestre che danno sul giardino, ci metto poco a capire cosa significa
< Sarà questa la cameretta per il bambino? > non posso già avere le lacrime agli occhi..
< Già, mi sembrava perfetta dal momento che è proprio davanti alla nostra – quel “nostra” mi colpisce direttamente in mezzo al petto.. - mi sembra abbastanza grande inoltre anche questa ha un bagnetto più piccolo e un'altra stanzetta collegata che potrà essere usata sia per giocare che per studiare. Che ne dici? > wow sono senza parole.. ha pensato veramente a tutto!
< È assolutamente perfetta! > in un baleno sono abbracciata a lui, cerco inutilmente di trattenere la commozione mentre mi tiene stretta.
Restiamo seduti abbracciati lì dentro per un po' facendo progetti su come possiamo dipingerla e arredarla.
< Domani possiamo iniziare a dare un'occhiata per l'arredamento >
< Si, direi che è ora – mi accarezzo la pancia, ancora un paio di mesi è nascerà – almeno non avremo il fiato sul collo di mia madre se riusciamo a fare tutto finché è in vacanza! >
< Già.. comunque lo sai vero che ha già fatto una scrematura dei negozi in cui cercare vero? > non voglio rovinare questo momento pensando alle manie di controllo di mia madre!
< Beh forse per una volta ci ha fatto un favore. Speriamo che questa vacanza l'aiuti a darsi una calmata! >
< Già.. tuo padre era stremato stamani.. mi ha quasi fatto pena! >
< Lui si che se l'è meritato un po' di riposo.. >
Restiamo seduti così a parlare abbracciati finché arrivano gli altri che ci reclamano a gran voce al piano di sotto.
Quando entriamo in cucina, Stefan sta sistemando la spesa mentre Elena è seduta su uno sgabello dell'isola e si lamenta della fatica.. tipico!
Appena mi vede corre subito ad abbracciarmi
< Sei arrivata finalmente! Damon in questi ultimi giorni sembrava un'anima in pena.. >
< Non hai altro da fare che cianciare a vuoto? > le risponde brusco mentre si siede, come se bastasse quel tono per intimorirla.
< Comunque.. cosa stavate facendo di sopra da essere così intenti da non sentirci le prime due volte che vi abbiamo chiamato..eh? > è meglio se faccio finta di non aver capito il suo “velato” sottinteso..
< Stavamo pensando a come poter arredare la cameretta > ora siamo tutti seduti intorno all'isola
< Per prima cosa dovremmo dipingerla.. ma visto che il nostro bambino ha ereditato la timidezza della madre non sappiamo che colori usare.. > ancora con questa storia?
< Visto che è tuo figlio è più probabile che gli piaccia farsi desiderare! > (*) con questa uscita Stefan ci ha fatto ridere da matti tutti, persino il solito vampiro permaloso ha cercato di nascondere un sorriso!
< Secondo me c'è una soluzione.. che ne dite di pitturare il soffitto color burro, mentre le pareti per due terzi di un bell'azzurro cielo a cui poi si possono aggiungere delle nuvolette bianche, la parte bassa invece di un bel verde brillante.. come se fosse erba, un prato.. -stiamo tutti ascoltando Elena attenti – se poi scopriremo che è femmina possiamo aggiungere tantissimi fiori colorati e uccellini, farfalle magari qualche fatina.. se invece sarà un maschietto possiamo sempre decorarlo come fosse una foresta.. con leoncini, tigrotti e anche una scimmietta che si dondola su un albero.. > da come la sta descrivendo sembra che ci abbia già pensato molto bene.. è davvero una grande idea..
< Ma la disegneresti tu Ele? >
< Certo Bonbon! Che domande! Non vedo l'ora di iniziare a decorare la stanza per il mio nipotino! >
< Fantastico! Mi piace da matti la tua idea!! Che ne dici Damon? > mi guarda con quello sguardo dolce e felice che so che rivolge solo a me e al bambino
< Se ti piace così tanto per me va benissimo! - e mi bacia – Anzi, sai una cosa? Vado subito al negozio a comprare la tinta, così domattina posso subito
iniziare! >
Mi bacia un'altra volta prima di alzarsi per uscire
< Dove pensi di andare senza di me? - suo fratello lo blocca prima ancora che possa fare due passi – Naturalmente domattina ti aiuterò anche io.. sono lo zio mica posso restare con le mani in mano. Su andiamo! > l'espressione di Damon è incredula, davvero pensava che Stefan non volesse essere coinvolto? Che tonto!
In un battibaleno in cucina siamo rimaste solo io ed Elena.
< Finalmente un po' di tempo fra ragazze senza maschietti in giro.. - forse era meglio se andavo anche io al negozio – ti sei già sistemata? >
< Non granché finora.. ho solo portato in camera i borsoni.. anzi è meglio che vada a sistemare le mie cose.. >
Come immaginavo viene con me con la scusa di aiutarmi, in realtà sono convinta voglia solo tempestarmi di domande.
< Fammi capire.. hai solo questi miseri due borsoni?! > come volevasi dimostrare
< Ti ci metti anche tu? Devo ricordarti che abito più o meno a dieci minuti da qui? Se mi serve qualcos'altro faccio un salto a casa >
Elena si appoggia con la spalla allo stipite e inizia a battere il piede sul pavimento, senza contare lo sbuffo prima di parlare
< Ci sei o ci fai?! Bonbon ti voglio bene ma è ora che tu ti dia una svegliata! Affronta la realtà.. tu qui non sei di passaggio, altrimenti non ci arredereste la cameretta del bimbo! È normale che tu abiti qui.. anzi secondo me hai già aspettato anche troppo.. > la sto guardando a bocca aperta
< Mi sembra di sentire mia sorella.. >
< Beh ha ragione.. Prima dicevo seriamente, Damon non vedeva l'ora che tu venissi a stare qui. Guardati intorno, guarda cosa ha fatto per farti sentire a casa >
< Scommetto che glielo hai suggerito tu > scuote vigorosamente la testa
< Assolutamente no! L'idea è stata tutta sua! Mi ha solo chiesto se potevo comprargli quello che gli serviva.. ma non ha neanche voluto che lo aiutassi a sistemare le cose, ha fatto tutto da solo! > come sempre quel vampiro mi lascia senza parole
< Ok.. ho capito, sono la solita codarda.. > ci ritroviamo sedute sul divano a parlare
< Ti capisco.. non deve essere facile dopo tutto quello che ti ha fatto passare in passato.. ma lo sai anche tu che è un rischio che vale la pena affrontare. Sono più che sicura che non te ne pentirai.. è davvero innamorato, non puoi avere dubbi su questo.. >
< Se vogliamo essere pignole non mi hai mai detto che mi ama.. >
< Non essere sciocca! Anche se non te lo ha detto a parole sono più che certa che te lo ha dimostrato! Pensa solo a come ti guarda, a quanto è cambiato, a come cerca in ogni modo di averti accanto.. non sembra più neanche la stessa persona >
< ..lo so.. hai ragione.. non mi resta buttarmi! >
< Brava! - mi abbraccia stretta – ora sistemiamo la tua roba prima che arrivino i ragazzi >
A svuotare i borsoni ci abbiamo messo più del previsto soprattutto perché ci siamo fermate spesso a chiacchierare..
< Ele.. mi ha telefonato Zander un paio di giorni fa.. > si blocca di colpo e mi fissa shockata
< Cosa voleva quel.. quel botolo?! > quando fa così mi ricorda tremendamente qualcuno..
< Non lo so l'ho lasciato squillare finché non ha smesso.. poi mi ha mandato anche un sms in cui mi chiedeva come stavo, l'ho letto e cancellato senza rispondere.. Damon non ne sa niente, non devi dirglielo ok? >
< Certo che no! Quel tipo è completamente matto, non sa quanto ti ha fatto male? E non sa che il tuo fidanzato non vede l'ora di ammazzarlo? >
< Il giorno del mio ultimo esame l'ho visto, mi ha chiesto scusa per quello che ha fatto.. >
< Devi stargli lontana Bonbon, devi pensare al tuo bene e a quello di tuo figlio >
< Lo so, infatti gli ho detto che accetto le scuse ma non posso dimenticare cosa è successo.. > dovevo dirlo a qualcuno.. non potevo più tenermelo dentro.. < Che idiota! Vabbé non pensiamoci più! Per fortuna ormai è fuori dalla tua vita - cerca di rassicurarmi – direi che è ora di pensare a cosa mangiare per cena >
Tornate in cucina Elena si è intestardita a dover preparare lei la cena per festeggiare il mio arrivo.. peccato che la sua bravura in cucina si limita a saper ordinare un take-away.. Ho provato a dirle che possiamo cucinare insieme ma non c'è stato verso di convincerla..
Grazie al cielo mi sono ricordata che oggi hanno comprato delle pizze surgelate, decido di usare una formula magica con cui mi darà subito retta “ho voglia di pizza”. Da quando sono incinta ho scoperto che queste due piccole paroline mi salvano da qualunque situazione, sia se voglio riposarmi, sia se mi va qualcosa di assurdo da mangiare ma anche se mi va di vedere qualcosa di particolare in tv!
Quando i ragazzi tornano a casa stiamo apparecchiando. Hanno comprato tutto il necessario per la loro “grande opera”, come la chiamano loro. Che bello non vedo l'ora.
< Ciao ragazze! Cosa state preparando di buono? >
< Pizza > sempre se stiamo tutti attenti a non fargliela bruciare..
< Elena voleva cucinare per darmi il benvenuto ma ho davvero tanta voglia di pizza.. > Stefan mi lancia uno sguardo comprensivo e mi fa l'occhiolino.
< Cos'è la volevi far subito scap- > lo zittisco con una gomitata.. ma possibile che Damon non capisca ancora quando parlare e quando stare zitto?
La cena passa tranquilla fra una risata e l'altra, chiacchieriamo rilassati
< Domani pomeriggio vogliamo iniziare a cercare i mobili.. vi va di venire con noi? Dei consigli ci saranno di sicuro d'aiuto.. >
< Che bello! Volentieri! > non serve sottolineare che Elena non mi avrebbe mai perdonato se l'avessi lasciata a casa.. Anche Stefan sembra davvero elettrizzato dalla prospettiva!
Dopocena ce ne stiamo tranquilli a guardare la televisione in salotto.
Cosa può esserci di più bello di una serata sul divano accoccolata contro il mio vampiro preferito? Assolutamente niente!
Mi rilasso talmente che dopo poco tempo mi addormento pacifica.
< Uccellino.. ehi.. È ora di andare a letto > a fatica apro un occhio per vedere Damon che cerca delicatamente di prendermi in braccio
< Mm.. > sono ancora parecchio assonnata.. mi sento stringere al suo petto e poi alzare, dopo poco mi sdraia delicatamente sul letto.
< Uccellino.. su.. non puoi dormire vestita.. >
< Mm.. cinque minuti.. >
< Facciamo che prima mi faccio la doccia io e poi vai tu ok? > mi lascia un bacio sulla fronte e lo sento allontanarsi.
< Pettirosso.. sveglia.. > ma come ha fatto a fare così alla svelta.. non voglio svegliarmi.. uffa.. l'ultimo sforzo della giornata, poi posso dormire in pace. Appena socchiudo gli occhi vedo Damon sdraiato accanto a me, mi sta accarezzando i capelli per cercare di svegliarmi. Indossa solo un paio di boxer neri e
ha ancora i capelli umidi dalla doccia.. è impazzito vuole farmi venire un infarto? I miei ormoni sono subito scattati all'erta.. ok.. meglio prendere subito le
distanze andando a farmi una bella doccia.
Riesco a tornare a respirare normalmente solo una volta chiusa dietro di me la porta del bagno. Roba da matti, dovrei essere abituata a vederlo mezzo nudo giusto? Nah.. in tutta sincerità credo proprio che i miei ormoni impazziranno ogni volta come hanno sempre fatto sin dall'inizio..
Sono mesi che non andiamo oltre il baciarci ma negli ultimi tempi sta diventando sempre più difficile trovare la forza di fermarci, quello che è successo ieri al matrimonio ne è un esempio lampante, se non fossero arrivati i nostri amici..
Se penso a come sento ribollire il sangue ogni volta che mi sfiora, ai brividi che mi provoca ogni volta che mi bacia.. senza parlare di cosa provo quando mi guarda con quell'espressione piena di passione..
Dio.. una parte di me vorrebbe solo tornare da lui e buttarmi fra le sue braccia e dimenticare tutte le preoccupazioni..
Nonostante sia sempre stata insicura del mio aspetto, capiamoci se cresci avendo accanto Elena e Meredith un po' di complessi te li fai per forza, è sempre riuscito a farmi sentire bellissima quando eravamo insieme ma.. cavoli perché deve esserci sempre un “ma” di mezzo?! Ho sempre avuto un corpo minuto, sono sempre stata quella bassina e magrolina con un seno praticamente inesistente.. mi sono sempre considerata l'emblema dell'insignificante, ma stranamente gli piacevo com'ero.. Ora, però, il mio corpo sta cambiando così velocemente per via della gravidanza che non riesco quasi più a riconoscermi davanti allo specchio.
Mi piace che la pancia cresca e faccia notare quanto sono incinta.. ma accidenti.. non aiuta molto se vuoi trovare il coraggio per ricominciare ad avere un po' di intimità con il tuo fidanzato.. anche se ti guarda come se non avesse mai visto niente di più bello prima.. mi viene la tentazione di sbattere la testa contro il muro per smettere di pensare finalmente!
Regolo la temperatura dell'acqua della doccia e mi ci infilo sotto.
Sono più che certa che se parlassi di questi dubbi con le mie amiche mi prenderebbero per pazza, inizierebbero a dirmi che sono sempre la solita che si fa inutilmente delle fisime mentali, che mi faccio sempre inutili problemi! Soprattutto Elena proverebbe a farmi ragionare..
Ripeterebbero che non ho nessun motivo per essere così impaurita.
Oggettivamente hanno ragione ma è la pratica che mi frega ogni volta!
Ho perso la cognizione del tempo, credo sia una vita che sono sotto il getto dell'acqua mi sa che è ora che esca..
Con tutta la calma del mondo mi asciugo e mi spalmo la crema idratante, mi metto i pantaloncini blu e la canotta azzurra che uso come pigiama, lavo i denti.. sono di una lentezza spaventosa..
Quando non so più cos'altro fare per rimandare l'uscita tendo l'orecchio per cercare di sentire qualche rumore al di là dalla porta che mi facciano capire cosa stia facendo.. mm.. non sento niente, ci ho messo così tanto che probabilmente si sarà addormentato.. Lo so sono patetica ma anche se provo a convincermi che va tutto bene, che è normale essere qui con lui, non posso fare a meno di sentire un po' di imbarazzo..
Cerco di fare meno rumore possibile mentre vado verso il letto nel buio della stanza. Mi infilo piano sotto le lenzuola, sta dormendo sicuramente altrimenti a quest'ora avrebbe già detto qualcosa.
Non faccio in tempo a chiudere gli occhi che lo sento avvicinarsi e abbracciarmi per stringermi a se, una sua mano ad accarezzarmi la pancia.
< Pensavo stessi dormendo.. >
< Ci credo – mi stringe di più, sento il suo mento appoggiato sopra la mia testa – altrimenti saresti rimasta di sicuro ancora nascosta in bagno.. > anche se non lo vedo scommetto che sta sfoggiando il suo solito sorrisino indisponente!
< Scemo > ma non riesco a trattenere anche io un sorriso, mi conosce troppo bene
< Sh uccellino, dormiamo.. buonanotte > e mi bacia sui capelli
Come faccio ad addormentarmi sapendo che è così vicino a me? Con il suo petto nudo contro la mia schiena, sentendo le sue braccia che mi stringono e il suo odore che mi circonda?
Sembra impossibile ma sto talmente bene, mi sento talmente nel posto giusto abbracciata a lui che in pochi minuti scivolo nel sonno migliore che abbia mai avuto..
Durante la notte devo essermi girata perché quando mi sveglio sto appoggiando la testa sul petto di Damon, le sue braccia mi stanno ancora stringendo. Mai avuto un risveglio migliore. Nella stanza filtra la luce dalle persiane chiuse.
Alzo la testa per guardarlo in volto e mi scontro con i suoi bellissimi occhi neri sorridenti, può iniziare meglio una giornata?
< Buongiorno uccellino.. Dormito bene? > si china per baciarmi
< Buongiorno! Benissimo grazie> non posso nascondere l'enorme sorriso che preme per uscire. Sono io che lo bacio ora, inizia dolcemente ma poi, come sempre, la passione inizia ad avere la meglio.. mi fa appoggiare la schiena al materasso, sento il suo petto sopra il mio ma sta attento a non schiacciare la pancia sostenendosi sui gomiti. Continuiamo a baciarci, le mie mani passano lentamente dalla schiena ai suoi capelli, poi lui scende mordicchiandomi la mandibola.. quando inizia a baciarmi il collo perdo quasi del tutto il con la realtà.. e chi se le ricorda più tutte le fisime mentali di ieri sera?
Finalmente torna alle mie labbra, me le mordicchia, le assapora con calma poi intrufola la lingua nella mia bocca e la esplora sempre lentamente come se avesse tutto il tempo di questo mondo.. sto per sciogliermi..
< Ehi > il calcetto di nostro figlio ci blocca di colpo, basta guardarci un attimo negli occhi per iniziare a ridere come due pazzi, ancora ridendo Damon si appoggia con la schiena al cuscino tenendomi stretta a lui
< Ehi tu là dentro.. ascoltami bene.. non è educato interrompere, un po' di privacy birbante.. ci siamo intesi?! > si rivolge ancora ridendo alla pancia, il risultato è un'altra serie di calcetti. Restiamo ancora qualche minuto così ad accarezzare la pancia, finché non mi casca l'occhio sulla sveglia sul comodino
< Mi sa che è ora di alzarsi.. > è l'ultima cosa che vorrei fare, infatti mi stringo a lui ancora di più
< Possiamo aspettare ancora dieci minuti..>
< Nah.. devi iniziare a dipingere la cameretta no? >
< Giusto! Forza in piedi! > mi dà un bacio in fronte e prima che me che possa dire altro è balzato in piedi.
Quando scendiamo a fare colazione Elena e Stefan sono già seduti.
< Hai abbastanza da mangiare? > va bene che Damon è sempre esagerato ma questo è troppo.. davanti a me ho una tazza piena di cereali, un succo
d'arancia e un muffin al cioccolato, senza contare che probabilmente mi butterò anche sul muffin ai mirtilli.. vuole vedermi esplodere?
< Stai scherzando spero? Sbaglio o dovevi fare qualcosa invece che guardarmi mangiare? > cerco di usare il tono più calmo possibile ma non è proprio facile sono troppo incredula
< Mr Ansia – interviene allegro Stefan – mi sa che è meglio se iniziamo a lavorare no? >
In un battibaleno ci hanno lasciato sole per mettersi all'opera.
< Ok, spara cosa è successo? > Elena ha messo da parte il suo caffè e mi guarda interrogativa
< Niente.. > mangiamo il muffin va
< Niente? Sono anni che conosco Damon e non l'ho mai, e sottolineo mai, visto così sorridente, non ha smesso un attimo da quando siete entrati.. ho avuto paura che gli fosse presa una paresi. E anche tu sei raggiante.. quindi mi viene in mente solo una cosa.. > quasi mi strozzo con il boccone del dolcetto che sto masticando sentendo quel tono allusivo
< Smetti pure di farti film mentali.. non è successo quello che pensi.. > le racconto in breve come è stato il mio fantastico risveglio. Sentendolo anche lei trova il lato comico
< Mi sa che ha ereditato la stessa insofferenza alla privacy di suo padre! >
< Ahhahhahh secondo me è stato suo nonno a dargli precise direttive! Ahhahhah – poi torna seria – quindi tutte le paure di ieri siamo riusciti ad accantonarle? >
< Sono arrivata alla conclusione che è inutile continuare a pensare a quanto sono stata male, l'importante è quanto sono felice ora no? Voglio pensare solo al presente! > saltella sulla sedia felice come una pasqua battendo le mani
< Non te ne pentirai >
Con molta calma finiamo di fare colazione e di pulire la cucina.
Dal piano di sopra sentiamo arrivare rumori strani.. forse era meglio chiamare qualcuno che sapesse come fare.. Abbiamo resistito finché abbiamo potuto ma si sa la curiosità è femmina e alla fine siamo dovute andare a dare un'occhiata per assicurarci che stesse andando tutto bene..
Lo spettacolo che ci si para davanti è unico.. entrambi i nostri fidanzati hanno addosso più tinta di quella che hanno dato alle pareti! Sono l'uno accanto all'altro che si prendono in giro a vicenda. Continuano a dirsi come si deve fare anche se, probabilmente, nessuno dei due lo ha mai fatto prima.
Speriamo riescano a finirla prima che nasca il bambino..
Senza farsi accorgere Elena gli scatta una foto con il cellulare.
< Come sta venendo? > provo a entrare ma Damon mi blocca immediatamente
< Non puoi entrare! Non ti fa bene respirare questa roba, finiremo presto non preoccuparti >
< Ok ok torno giù.. ero solo curiosa.. buon lavoro.. > speriamo in bene
< Siete proprio sicuri di sapere cosa state facendo? > Elena non ha tutti i torti, me lo sono chiesto anche io..
< Amore tranquilla.. abbiamo tutto sotto controllo! > anche Stefan spedisce di sotto la sua fidanzata.. mah.. contenti loro..
Per una volta facciamo come vogliono e andiamo a sdraiarci tranquille in giardino, in un punto abbastanza in ombra, così da non soffrire troppo il caldo.
< Guarda qua > la mia amica mi mostra la foto che ha scattato prima. È riuscita a scattarla senza farsene accorgere, è riuscita a catturare i due fratelli
imbrattati di vernice che scherzano tra loro.
< È fantastica.. dovremmo stamparla e incorniciarla! >
< Vero, sai non li ho mai visti andare così d'accordo. È bello vederli ridere e scherzare insieme. Sono più che convinta che questo bambino stia già facendo bene a tutti noi.. >
Abbiamo dovuto aspettare fino alle tre del pomeriggio prima che i nostri fidanzati tornassero da noi dopo aver completato l'immane lavoro, come lo hanno definito!
< Avete davvero finito tutta la stanza? > passo lo sguardo su entrambi i fratelli scettica, oddio hanno un aspetto terribile.. ma sembrano davvero soddisfatti di loro.
< Certo cara.. ma non la vedrai fino a domani, non entrerai là dentro finché non sarà ben areata! - si avvicina e mi dà un bacio a fior di labbra – È bellissima fidati! >
< Vi basta un'ora per prepararvi? Dai se no verrà tardissimo! > speravo di prendermela comoda oggi pomeriggio ma non ho fatto i conti con Elena, è quasi folle quanto mia madre..

Esattamente un'ora dopo siamo tutti pronti per uscire.
Stranamente andiamo tutti insieme con la macchina di Stefan, mi sarei aspettata che Damon protestasse invece si è detto subito d'accordo.. si deve essere rovesciato il mondo..
Ho lasciato che Elena tenesse la lista dei negozi da visitare che aveva stilato mia madre.. ho intenzione di mantenere un atteggiamento zen su tutta la questione, voglio solo guardare i mobili e dire “si” o “no”, nessun problema inutile.. spero solo che la mia amica sia più facile da gestire di mia madre..
< Avete già qualche idea su quello che state cercando? > mm..mobili?..
< Non proprio.. niente di esagerato credo.. qualcosa di classico.. boh.. >
< Sempre le idee chiare Bonbon eh? >
Dopo poco siamo nel primo negozio.
Appena dentro ci siamo trovati circondati da tantissime camerette allestite in stand.. mi sento già persa..
< Che ne dici di qualcosa di questo genere? > Elena mi mostra una cameretta in uno stile molto moderno, laccata bianca.. scuoto vigorosamente la testa..
< Questo? >
< No.. troppo scuro.. che ne dici Damon? > mi fa piacere vedere che è spaesato quanto me
< Non piace neanche a me >
Il primo negozio non aveva niente che potesse piacerci, neanche il secondo e il terzo.. cosa può averci visto mia mamma da metterli in lista è un mistero!
Nel quarto negozio siamo letteralmente entrati e usciti.. pazzesco! La commessa che doveva aiutarci non ha fatto altro che mettere in mostra la scollatura e flirtare con Stefan.. siamo dovuti scappare prima che la futura zia commettesse un omicidio..
Ormai stavo perdendo davvero ogni speranza.. vedevo già mio figlio dormire in un sacco a pelo.. poi il miracolo.
Quando siamo arrivati, tutti davvero esausti, al quinto negozio ho subito capito che eravamo nel posto giusto. Era un piccolo negozio di cose per l'infanzia che oltre a vestitini, giochi e i soliti oggetti utili aveva in esposizione mobili per bambini fatti da un artigiano locale. Si vedeva davvero la differenza!
Dopo aver dato un'occhiata in giro mi sono letteralmente innamorata di una cameretta in legno chiaro. Il lettino aveva le sponde alte, regolabili in altezza, le testate erano stondate e decorate con un orsetto assonnato, questo intarsio si ripeteva anche sui cassetti del comò e sulle ante del piccolo armadio a due ante.
Il tutto aveva delle linee molto pulite, nessun decoro inutile che appesantisse l'insieme.
< Damon guarda questo >
< Mi sembra perfetto..mi piace - mi abbraccia da dietro e mi accarezza la pancia – direi che abbiamo la cameretta > in pochi minuti parla con il proprietario e dà l'indirizzo per la consegna.
Un po' mi spiace ammetterlo ma mia madre aveva ragione a consigliarci questo negozio, da soli non lo avremmo mai trovato.
Prima di uscire abbiamo dovuto affrontare le spese folli dei due futuri zii.. mentre noi sceglievamo la cameretta loro si sono letteralmente buttati nella scelta di tutine, copertine, giocattoli vari.. sembravano due invasati..
< Ok ragazzi.. non ci serve tutta questa roba.. > Elena mi guarda come se l'avessi appena insultata
< Hai una vaga idea di quante cose servano a un neonato?!! Senza contare che siamo gli zii.. vorrai mica impedirci di fare dei regali al nostro unico nipote?!!> aiuto! Mi sembra di sentire mia madre..
< Assolutamente no.. ma non sappiamo ancora se è maschio o femmina, mi sembra un po' assurdo che ora compriate la stessa tutina sia rosa che azzurra! > con la coda dell'occhio vedo Damon ridere, mica ha a che fare lui con questa matta..
< Ma guarda come sono carine..come faccio a lasciarle qui.. guarda che bella questa sacca da neonato, ha la copertura in lana.. la prendiamo bianca così andrà bene comunque.. > oddio ora fa anche gli occhioni da bambi..
< È bellissima hai ragione.. ma non ho intenzione di comprarla bianca, la dovrò usare praticamente tutti i giorni, aspettiamo di sapere il sesso ok? Per favore.. facciamo un accordo: oggi compri solo due tutine, ti prego.. >
< Uffa – sbuffa – come faccio a sceglierne solo due fra tutte quelle che mi piacciono.. vabbé vorrà dire che le altre torno a comprarle quando sapremo se è un lui o una lei > almeno per ora sono riuscita a calmarla..
< Che brava.. sei riuscita a farla smettere di fare i capricci.. con nostro figlio lascerò fare a te di sicuro > gli ho puntato un dito contro e lo minaccio
< Scordatelo! Non ho intenzione di essere sempre io la cattiva. La prossima volta lascio il piacere di calmare Elena a te così puoi fare pratica.. > per completare tutto il mio bel discorsetto gli faccio anche la linguaccia!
< Mm.. Bonbon.. - Stefan attira la mia attenzione – questo non posso lasciarlo qui.. mio nipote deve averlo assolutamente.. > oddio ora inizia anche lui.. non posso farcela.. mi volto verso di lui e vedo che è accanto al cavallo a dondolo di legno più bello che abbia mai visto, è fatto con un legno molto scuro quasi nero, con una folta criniera e coda e le bardature sembrano quasi vere.. come faccio a dirgli di lasciarlo qui.. starà benissimo nella cameretta!
< Quello si.. è fantastico.. > inizio anche a commuovermi.. tutto contento Stefan corre ad abbracciarmi..
Questo pomeriggio mi ha distrutta, appena arriviamo a casa mi accascio letteralmente sul divano.. Damon si siede subito accanto a me, mi fa appoggiare la testa sul suo petto e mi fa i grattini sul braccio per farmi rilassare.. funziona sempre
< Che ne dite domani pomeriggio andiamo a cercare il resto? > alziamo di scatto lo sguardo verso quella pazza della mia amica
< Quale resto? > Damon ritrova le parole prima di me
< Non penserete mica di aver finito con oggi vero? - usa lo stesso tono da maestrina di mia madre.. aiuto.. è posseduta! - Vi serve ancora il set da carrozzina, la culla, il fasciatoio, il seggiolino per la macchina.. senza contare che quando poi sapremo il sesso ci saranno ancora una tonnellata di cose da prendere! > non mi sono concessi almeno cinque minuti di tregua? Cerco di respirare per calmarmi..
< Ok cerca di respirare mentre parli.. facciamo domani pomeriggio, prima finiamo prima inizia la mia vacanza di assoluto riposo.. >
Subito dopo cena sono filata di corsa a letto, sono talmente stanca.. voglio solo infilarmi sotto le coperte e dormire fino a domattina!
Appena mi ritrovo accoccolata a Damon mi addormento quasi subito, peccato solo non aver pensato a spegnere il cellulare.. infatti la mia cara mammina, incurante del fuso orario, ha pensato bene di telefonarmi alle mezzanotte.. l'avrei strozzata!
< Lascialo squillare.. > mi tenta un assonnato vampiro
< Seh così continua a chiamare finché non ci arrendiamo.. Pronto.. >
< Ciao tesoro! Come stai? Tutto bene? Che voce strana, non dirmi che ti ho svegliata? > troppe domande per una persona che sta ancora dormendo.. prima di rispondere devo sbadigliare un paio di volte..
< Ciao mamma.. in effetti mi hai svegliata.. sai com'è è mezzanotte passata qui.. Vi state divertendo? >
< È tutto fa-vo-lo-so!! Ce la stiamo spassando! Stasera andremo a cena in un localino sulla costa >
< Bello.. > altro sbadiglio
< Ho visto le foto dei mobili, avete fatto un'ottima scelta! Non vedo l'ora di vederli! Si te la passo.. uffa.. Bonbon ti passo papà >
< Ciao piccola! Ho provato a dirle di chiamare a un'ora normale ma non c'è stato verso.. >
< Non c'è problema papà.. a te sono piaciute le foto della cameretta? >
< Molto, ottima scelta.. dimmi un po' tutto bene lì? Non ha ancora combinato casini quel damerino vero? > sempre il solito..
< Va tutto benone.. siete partiti solo ieri dagli tempo per i casini.. > Damon si è fatto attento tutto d'un colpo..
< Speriamo bene.. dai torna a dormire, ti chiamo domani.. l'orario lo scelgo io tranquilla. Notte Bonbon >
< Notte papà >
Mi riaccoccolo subito accanto a Damon sperando di addormentarmi velocemente ma come accade sempre il sonno ora se ne è andato.. uffa.. provo a cambiare posizione ma niente.. che nervi.. Dopo un po' decido di scendere in cucina per bere un po' d'acqua
< Dove stai andando? > mi sa che ora l'ho svegliato io
< A bere >
< Aspetta vado io > fa per scendere dal letto ma lo fermo..
< No, faccio in un attimo.. dormi.. >
Un attimo dopo sono in cucina, dopo aver bevuto un bicchiere d'acqua l'occhio mi cade su un vasetto di cetrioli sottaceto.. mm.. solo uno poi torno a dormire..
Dopo un paio di morsi mi viene la voglia più assurda possibile.. cetriolini e nutella.. non avevo mai creduto a quelli che dicevano che in gravidanza si trovano appetitosi miscugli che a cose normali sono nauseabondi.. almeno fino ad ora! Già al primo boccone le mie papille gustative hanno fatto la ola.. impossibile!
Ero talmente presa da questa nuova scoperta da non accorgermi che Damon era entrato in cucina
< Cosa stai mangiando? > la smorfia che gli curva le labbra è tutta un programma
< Ehi! Sei l'ultimo che può permettersi di criticare quello che mangio > alza le mani in segno di resa
Finito il mio incredibile spuntino di mezzanotte torniamo a letto.
Ho dormito una meraviglia fino alle prime ore dell'alba, poi mi sono svegliata di soprassalto con le lacrime agli occhi, mi sono messa seduta e ho iniziato a scuotere Damon per svegliarlo
< Svegliati! Sveglia! > l'ho scosso così forte che ha aperto gli occhi spaesato e subito dopo si guardava intorno per cercare il pericolo
< Che succede? Stai male? > scuoto la testa e sorrido per rassicurarlo
< L'ho visto! - poverino è sempre più confuso.. non ha tutti i torti.. gli prendo la mano e la poso sulla pancia – Guarda >
Abbasso la barriera che protegge sempre i miei pensieri e lo lascio entrare.. finalmente anche lui può assistere a quello che ho visto io: all'inizio è tutto un po' sfocato, ma quando l'immagine diventa più nitida appare una bella giornata di sole, siamo nel giardino sul retro del pensionato sdraiati su una coperta.. stiamo giocando con nostro figlio, Damon lo tiene sollevato con le braccia facendolo volare.. riesco a sentire la sua risata gorgogliante, è tutto felice mentre gioca con suo padre e mi guarda sorridente tendendo le braccine verso me.. è semplicemente perfetto! Ha gli stessi capelli neri di Damon ma sono ricci come i miei, gli occhi invece li ha ereditati del tutto dal padre, due pozze nere in cui perdersi, la bocca e il naso sono sicuramente miei.. è bellissimo! Il perfetto incrocio fra noi due..
< Oddio..uccellino.. è un maschio! >

 

(*) Quando ho letto questo commento nella recensione mi è piaciuta talmente tanto che ho dovuto per forza rubartela! Grazie Annaterra!


Sto andando un po' a rilento ultimamente.. ma che ne dite? Piaciuto il capitolo? Finalmente sappiamo che è un bel maschietto! Visto che non ho la più pallida idea come chiamarlo vi va di darmi qualche idea?
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto! Fatemi sapere!!
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina

 

 

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Capitolo 19
*** In vacanza finalmente ***


Capitolo XIX

POV Damon

La prima cosa che vedo appena apro gli occhi è il rosso dei capelli del mio uccellino sparsi fra il cuscino e la mia spalla. Ormai è un'abitudine svegliarmi in questo modo e ogni mattina mi piace sempre di più..
Non mi sono ancora mosso neanche di un millimetro, non voglio rischiare di svegliarla, non ancora.
Mi piace troppo iniziare le mie giornate in questo modo, sta diventando una bellissima abitudine.. con lei stretta tra le mie braccia sentendo il suo respiro regolare sul collo.
È da una settimana che si è trasferita da me e le cose non sono mai andate meglio di così!
In tutta sincerità quando ho visto le poche cose che si era portata dietro per non parlare dell'espressione sconcertata quando le ho detto che avremmo diviso la stanza la mia proverbiale fiducia in me ha vacillato un bel po'..
Ho pensato che non sarebbe stato per niente facile convincerla a non andarsene più, ho avuto paura che sarebbe stato difficile dimostrarle che possiamo essere una famiglia normale.
È stata una fortuna che ci fossero mio fratello ed Elena qui con noi, sono riusciti a farla sentire a suo agio, soprattutto il primo giorno.. si vedeva lontano un miglio che era in imbarazzo, che avrebbe fatto di tutto per potersene andare ma parlare con la sua amica l'ha sicuramente aiutata a sentirsi più sicura.
Non mi dimenticherò mai il sorriso radioso che mi ha rivolto la prima mattina che si è svegliata stretta a me.. è stato quello il momento preciso in cui mi sono accorto che aveva messo da parte ogni dubbio che le era rimasto riguardo a noi..
Nei primi giorni Bonnie era sempre molto attenta a restare nei suoi spazi, per la prima volta in vita sua probabilmente non aveva vestiti e oggetti sparsi a casaccio per la stanza, ma poco alla volta è tornata alla sua normalità.. altroché.. ha letteralmente invaso tutta la superficie sopra il lavabo relegando le mie cose in un angolino.. sembro pazzo se ammetto che adoro vedere le sue cose mischiate insieme alle mie? Detto da me che ho sempre tenuto a tenere per me le mie cose è assurdo, ma mi piace da matti, mi sa di coppia vera.
Gli ultimi giorni li abbiamo passati in giro per negozi d'infanzia per cercare di comprare tutto il necessario per il bambino prima che tornino i genitori della streghetta dalla vacanza, stiamo facendo le maratone pur di evitare di affrontare una super isterica futura nonna!
Questa settimana è stata davvero sorprendente, persino con mio fratello le cose non sono mai andate così bene. Quando mi ha voluto aiutare per forza per dipingere la cameretta all'inizio non ero troppo contento.. anzi.. volevo che fosse una cosa mia, che facevo da solo per mio figlio, ma non c'è stato verso di convincerlo a farsi da parte.. “sono lo zio non posso restare con le mani in mano”..
In fin dei conti però è stato un bene, devo ammettere che è stato molto divertente farlo insieme, probabilmente è stata la prima volta che siamo andati così d'accorto e abbiamo riso così tanto noi due.
Sento la streghetta che si sta stringendo di più a me, fra poco si sveglierà.
Le accarezzo delicatamente la pancia.. mio figlio.. oddio.. la visione che mi ha mostrato la streghetta è marchiata a fuoco nella mia mente. È bellissimo.. ha ragione Bonnie farà strage di cuori anche al parco giochi.. sento ancora nelle mie orecchie il suono della sua risata..
< Mm > il mio uccellino si sta stiracchiando ma ancora non apre gli occhi.
Ecco.. l'unico lato negativo che posso trovare in questa settimana sono le notti.. lunghe notti in cui si stringe forte a me, in cui sono ubriacato dal suo profumo, in cui devo riuscire a controllarmi per porre fine ai nostri baci che diventano sempre più passionali e urgenti.. dio la desidero come non ho mai desiderato nessun'altra prima! Ma non posso ancora andare fino in fondo, non posso permettermi di superare quel confine, neanche se presa dalla passione fosse d'accordo in quell'istante, non posso rischiare che se ne penta la mattina dopo, devo assolutamente aspettare il momento giusto, che ne sia convinta del tutto.. anche se è dannatamente difficile.. specie sentendola così vicina, che si struscia involontariamente su di me, con le sue labbra così vicine.. Ah! Mi serve una doccia fredda!
< Buongiorno.. > mi ritrovo i suoi occhioni che mi guardano sorridenti anche se ancora mezzi addormentati.. è questo il momento migliore della giornata, quando leggo nei suoi occhi che è felice di svegliarsi con me, in quello sguardo posso vedere tutto l'amore che prova per me.. ogni volta mi stordisce quasi fisicamente..
< Buongiorno uccellino.. - la bacio a stampo sulla bocca – dormito bene? > intanto gioco con i suoi ricci
< Benissimo.. che ore sono? >
< Le otto, possiamo poltrire ancora un po'.. > per tutta risposta mi rivolge il suo sorriso che mi scalda sempre dentro
< Hai già preparato i bagagli? Vogliamo essere al lago per cena.. non farti aspettare come al solito e dillo anche alla tua amica.. ehi! > mi ha dato un pizzicotto.. ma si può? Per tutta risposta mi avvento sulle sue labbra, finalmente posso baciarla, cerco di contenermi ma se poi affonda le mani nei miei capelli e la sento inarcarsi contro di me.. come faccio a trattenermi santo cielo?!
Ad aiutarmi a riprendere il controllo è lo squillo del mio cellulare che mi avvisa di un messaggio in arrivo. Mi stacco controvoglia ma continuo a stringerla a me mentre leggo
< È Alaric.. dice che non può arrivare prima delle undici.. speriamo di fare in tempo.. > sento il suo sguardo curioso su di me
< Perché? Non dovevamo partire oggi pomeriggio? >
< Si, ma prima lui e Stefan mi devono accompagnare in un posto.. >
< Mm.. quanto mistero.. mi nascondi qualcosa? > non riesco a smettere di abbracciarla
< Nah.. voglio andare a dare un'occhiata alla concessionaria per una macchina nuova >
< Perché vuoi cambiare la ferrari? L'hai sempre adorata >
< Non dire eresie! La mia ferrari non si tocca! Ho solo deciso di prenderne un'altra. Mi sono accorto che non è esattamente una macchina familiare.. anzi.. quasi non ci sta neanche il seggiolino, inoltre non potrei mai guidarla come merita con nostro figlio a bordo, non sono mica un incosciente! - le scocco il sorriso più ammiccante che mi riesce – La ferrari la useremo solo per i nostri appuntamenti romantici.. > mi stupisco sempre per quanto è facile farla arrossire.

POV Bonnie

< Appena vuoi fare una sosta basta che me lo dici ok? >
< Ehi.. siamo partiti solo da venti minuti, sto benone! >
Finalmente siamo diretti verso due settimane di assoluto relax al lago.. non vedo l'ora.. non farò altro che dormire, rilassarmi, stare un po' al sole.. fantastico!
Damon sta guidando tranquillo, tiene le nostre mani intrecciate sul cambio.
È tutto assolutamente perfetto!
Per la prima volta da mesi sono davvero serena! Senza quasi accorgermene sono riuscita a lasciarmi alle spalle tutte le mie paure, non credo di essere mai stata più felice.. persino vivere al pensionato mi sembra la cosa più naturale del mondo.
Incredibilmente Damon è riuscito a far sparire tutti i miei dubbi, sinceramente non pensavo che ce l'avrebbe fatta, mi aveva ferito troppo.. invece..
Usando una dose infinita di pazienza, che non avrei mai pensato potesse appartenergli, è riuscito a farmi sentire sicura, a farmi capire quanto tiene a me.. mi ha saputo dimostrare che siamo già una famiglia e che in futuro le cose possono solo migliorare.
All'inizio ho lottato con tutte le mie forze per non affidarmi troppo al suo aiuto, per cercare di fare il più possibile da sola, non potevo permettermi di restare delusa ancora una volta per colpa sua, dovevo difendermi in anticipo..
Però, conoscendomi bene, ha capito immediatamente cosa stavo tentando di fare e si è da subito imposto nella mia vita, a nulla è servito urlare e dare di matto per farmi lasciare sola.. non c'è stato verso di convincerlo a farsi da parte, giorno dopo giorno, fra crisi d'ansia e liti assurde, ha saputo diventare il compagno dolce e attento di cui ho bisogno al mio fianco.
A volte mi sembra troppo bello per essere vero!
Aveva ragione Elena quando mi ripeteva di non essere codarda, di capire una volta per tutte che lui mi dimostra in ogni suo gesto che mi ama, che me lo dice con ogni suo sguardo quindi perché dovrei preoccuparmi se non me lo dice a voce? Sono le azioni che contano più delle parole no?
< Sai la cameretta è piaciuta tantissimo anche a Mer >
< Bene.. direi che abbiamo fatto davvero un bel lavoro se piace anche a quell'acida >
< Ehi.. non iniziare come al solito > mi zittisce scoccandomi il solito sorriso da batticuore e baciandomi la mano che tiene stretta alla sua
< Mentre eri fuori ha chiamato anche papà.. mi ha chiesto per la milionesima volta se sto bene e se tu non avessi ancora combinato casini ahhahh – lo vedo roteare gli occhi ma sorride anche lui – seriamente.. ha detto che ha trovato la culla perfetta per suo nipote quindi anche se l'avessimo già comprata “non gliene può fregare di meno”, testuali parole, e di rimandarla indietro.. > serve aggiungere quanto possa essere stato estasiato mio padre quando ha saputo che aspetto un maschietto? È da capire, poveretto, è stato circondato per anni da solo donne, noi figlie lo abbiamo sempre costretto a giocare con giochi da femminucce, le barbie sono state da sempre il suo peggior incubo! Ora potrà sfogarsi comprando tutti quei giochi che piacciono ai maschi macchinine, robot e cose del genere..
< Quindi a conti fatti ora non ci manca più niente, giusto? >
< Secondo me siamo a posto finalmente.. ma se lo chiedi a mamma o Elena non credo che saranno d'accordo.. propongo di lasciare fare quello che vogliono tenendoci bene alla larga.. >
< Mi pare perfetto! Ora però direi che facciamo una sosta ok? >
< Ma non arriveremo mai di questo passo! Sto bene, dai.. > con lo sguardo che mi ha lanciato so già che non posso fare altro che arrendermi.. uffa..
Con la sua fissazione per le soste ci abbiamo messo il doppio del tempo prima di arrivare alla casa sul lago, gli altri iniziavano a darci dispersi!
La casa resta un po' isolata dal paesino e immersa nel verde, è splendida, tutta fatta in pietra.. l'entrata da su un'enorme sala dominata da un'ampia vetrata con una spettacolare vista sul lago, accanto c'è una grande cucina.
Quando siamo arrivati gli altri stavano già cenando, credo che Damon verrà preso in giro a vita per quanto è stato lento ad arrivare fin qua!
La serata passa in allegria. Noi ragazze cerchiamo di decidere come organizzarci per il giorno dopo mentre i ragazzi sono tutti presi a discutere di macchine, sembrano dei bambini mentre leggono e paragonano i depliant che hanno preso stamani.. mah..
Al mattino sono molto mattiniera, provo ad alzarmi senza svegliare il vampiro addormentato al mio fianco ma non è per niente facile.. infatti..
< Dove stai andando così presto? Non sono neanche le otto.. > mi guarda mezzo assonnato
< Faccio colazione poi vado al lago. Non posso stare al sole nelle ore troppo calde quindi ne approfitto ora e per le undici torno > mi avvicino per dargli un bacio a stampo prima di andare ma mi trattiene per il polso
< Non puoi andare da sola, dammi un minuto e vengo con te.. >
< Non serve, le ragazze mi stanno già aspettando.. torna a dormire, ci vediamo dopo >
< Mm.. ma oggi pomeriggio sei tutta mia ok? >
Neanche un'ora dopo siamo tutte e tre sedute su delle comodissime sdraie con accanto tutto il necessario per un bel po' di relax: crema protettiva, mp3, riviste, bibite fresche.. perfetto!
Le mie amiche sfoggiano dei bikini molto carini, Elena con un reggiseno a triangolo fucsia tempestati da brillantini e Meredith invece ha scelto un reggiseno a faccia nero con dei disegni oro. Dopo aver scartato più o meno di tutto, alla fine, mi sono decisa per un costume intero rosso senza spalline. Avevo provato anche dei bikini pre-maman ma non mi sentivo comoda, mi sembrava che la pancia fosse troppo esposta, mi sembrava non so come spiegarlo.. vulnerabile, invece con il costume intero mi sono sentita subito a mio agio.
Credo che per la prima volta in tutta la mia vita non sono stata neanche assalita dalla solita crisi da prova costume! Pazzesco eh?! Come aveva detto Alaric non sono ingrassata a parte il peso del bambino, le mie gambe e le braccia sono rimaste praticamente com'erano.. questo costume mi slancia le gambe, sottolinea e sostiene la pancia e il colore è assolutamente perfetto per la mia carnagione. Sono molto soddisfatta!
< Mr Ansia non ti ha fatto nessuna storia per essere venuta in spiaggia? >
< Mer ti potrà stupire ma non ha fatto il minimo problema, non farlo passare per un dittatore, non potrebbe comportarsi meglio davvero.. > le faccio anche la linguaccia
< Quindi va tutto bene tra voi? Non devo ancora fargli male? > faccio finta di non averla sentita e mi concentro sulla mia rivista
< Va tutti benone >
< Cara Mer dovresti vederli.. sembrano due piccioncini, stanno andando veramente alla grande.. vero Bonbon? > sono più che certa che questa discussione non mi porterà altro che imbarazzo, meglio continuare a far finta di niente.. tanto continueranno a spettegolare anche senza il mio aiuto!
Come promesso alle undici sono a casa. I ragazzi sono in cucina, Alaric sta cercando di preparare il pranzo aiutato da Stef, neanche a dirlo Damon invece dirige i lavori.. li saluto al volo e vado velocemente di sopra per cambiarmi.
Appena salita in camera resto con solo il costume addosso mentre cerco la biancheria e un vestitino da mettere dopo la doccia.
Sto cercando il vestito che avevo in mente dentro all'armadio quando sento le braccia del mio vampiro preferito che mi abbracciano da dietro e le sue labbra che mi baciano lungo tutto il collo.. inclino di più il collo di lato per assecondarlo, arriva fino all'orecchio e inizia a mordicchiarlo prima di sussurrare roco
< Se stamattina ti avessi vista così le tue amiche ti avrebbero aspettato invano.. > mi ha girato verso di lui e, prima che potessi rispondergli, ha iniziato a baciarmi con sempre più passione, sentivo le sue mani che mi accarezzavano il fianco fino ad arrivare al seno, quando ha iniziato a stuzzicare con il pollice il capezzolo mi sono stretta ancora di più a lui, ho lasciato le sue labbra e con una scia di piccoli morsetti sono arrivata al suo lobo, ci ho passato sopra la lingua e poi ho iniziato a mordicchiarlo.. dai bassi ringhi che sento vibrare nel suo petto gli piace molto quello che sto facendo. Mi fa allacciare le gambe intorno ai suoi fianchi, continuiamo a baciarci senza sosta, non fa in tempo a fare i primi due passi verso il letto che sentiamo bussare alla porta e urlare
< È pronto il pranzo! Forza che si fredda! > appoggia la fronte alla mia, tentiamo tutti e due di riprendere il controllo ma è davvero difficile..
< Uccellino.. facciamo finta di non averlo sentito.. > in quel preciso istante il mio stomaco ha deciso di intromettersi iniziando a brontolare..
< Come non detto.. - mi da un bacio a stampo sulla bocca e mi sorride dolce – sbrigati che devo farmi anche io una bella doccia fredda.. >
Dopo un pomeriggio passato solo a poltrire verso le cinque finalmente usciamo da soli a fare una bella passeggiata nel paesino.
Ci sono tantissimi negozietti caratteristici, curiosiamo in tutti per la sua gioia. Prima di rientrare dagli altri decidiamo di fare un aperitivo, peccato solo che mentre eravamo seduti nell'unico bar a chiacchierare siamo stati più volte interrotti dalla sfilza di oche che Damon si era lasciato dietro l'anno precedente.. ho contato dieci respiri profondi fatti per non esplodere prima di perdere il conto, se avessi seguito l'istinto probabilmente avrei fatto una strage..
Per fortuna il mio vampiro preferito si è comportato in modo impeccabile.. non le degnava neanche di uno sguardo mentre mi presentava come la sua fidanzata e le invitava a tirare di lungo.. lo ammetto nel vedere il lampo d'invidia di quelle ochette ho gongolato tanto tanto!
La prima settimana al lago è passata più o meno nello stesso modo.. nel più assoluto relax: la mattina stavo con le mie amiche al lago e il pomeriggio lo passavo con Damon, un paio di volte siamo andati a vedere il tramonto sul lago.. e io che ho sempre pensato che Damon non sapesse essere romantico con me!
Questa sera andiamo tutti insieme alla festa che viene organizzata ogni anno in riva al lago. Si tratta di una specie di picnic infatti io e Mer abbiamo passato il pomeriggio a preparare il cibo da portare, cose veloci come riso freddo, pollo freddo e budini al cioccolato.. stando sempre attente a non far combinare nessun disastro a Elena che provava ad aiutarci..
Quando arriviamo c'è già abbastanza pieno ma riusciamo ugualmente a sistemarci in una zona tranquilla ma senza essere troppo isolati.
Forse ci siamo fatte prendere un po' troppo la mano mentre cucinavamo.. non potremmo mai finire tutto quello che abbiamo preparato..
La serata è estremamente piacevole, ridiamo e scherziamo tutto il tempo, ho mangiato davvero tantissimo.. altro che per due ho mangiato per un reggimento..
< Come stanno i tuoi genitori? Si stanno rilassando finalmente? >
< Altroché Mer.. quando li sento al telefono sembrano due adolescenti in vacanza per la prima volta da soli.. hanno ancora una settimana di totale divertimento! >
< Il che è perfetto così quando arriveranno troveranno tutto pronto per il bambino e sua madre non andrà in iperventilazione! > finisce per me Damon ridendo
< Avete già pensato al nome? >
< Non ne riusciamo a trovare uno che ci piace.. ma c'è ancora tempo per fortuna >
< Tua madre avrà di sicuro già compilato una lista > anche Alaric ormai conosce le sue manie di controllo
< Sbaglio o sta iniziando a fare freschino? > Elena ha ragione.. sto iniziando ad avere i brividi..
< Ve lo avevo detto che avreste dovuto portare una maglia più pesante > quando mai Meredith non azzecca una predica?
< Non hai portato niente da mettere sopra?! Ma non lo sai che la sera rinfresca! Finirai per prenderti un malanno! > ci mancava la ramanzina di Damon accidenti..
< Non mi sembrava che la temperatura potesse scendere così tanto.. oggi faceva così caldo.. tanto tanto caldo.. > proviamo a calmarlo con gli occhioni dolci
< Non ci resta che tornare a casa, forza >
< No!! Non voglio.. fra poco ci sono i fuochi d'artificio.. >
< Ha ragione, non serve andare a casa.. - Elena si rivolge al suo fidanzato - tu e Damon potreste fare un salto veloce a casa a prenderci una maglia.. saremmo tutti contenti.. per favore.. >
< Per favore.. > non ho mai rivolto uno sguardo più supplichevole al mio fidanzato
< Ok.. alla fine è anche colpa mia che non te l'ho ricordato.. ma mi sembrava una cosa abbastanza ovvia! Lo sanno anche i bambini.. > meglio zittirlo con un bacio, anche perché l'alternativa è farlo con un piatto in faccia..
Non faccio in tempo a tornare a chiacchierare con le mie amiche che inizia a squillarmi il cellulare
< Pronto? >
< Ciao Bonbon! Come stai? > mio padre mi telefona ogni sera alla stessa ora, più puntuale di un orologio svizzero!
< Papà ciao! Aspetta un attimo – mi rivolgo alle mie amiche – mi allontano un attimo altrimenti non sento niente.. faccio presto > mi allontano un po' dal caos delle voci e della musica, quantomeno evito di urlare per farmi sentire.
< Eccomi, ora ti sento.. come state? >
< Tutto benone! Questo posto è un paradiso.. Tu e il mio nipotino state bene vero? >
< Stiamo benissimo papà! Siamo a una festa sul lago, ci stiamo divertendo molto >
< Bene bene.. vedessi quanto siamo abbronzati io e tua madre, neanche ci riconoscerai quando finalmente torneremo! Saremo i nonni più belli del mondo >
< Siete sempre stati bellissimi! >
< Modestamente.. - lo sento ridere - Ti lascio andare a divertirti, salutami tutti.. anche il damerino >
< Ok papà.. saluta la mamma. Un bacione! >
L'unico momento in cui sento un po' la nostalgia di casa è subito dopo aver parlato al telefono con i miei genitori, lo so è un po' infantile, ma non posso farne a meno..
< Ciao Bonnie.. come stai? È tanto che non ci vediamo.. sei bella come sempre.. >
Appena mi volto mi ritrovo davanti Zander.. cosa diamine ci fa qui.. cosa faccio ora?.. oddio.. faccio istintivamente un passo indietro e cerco di tornare velocemente dalle mie amiche
< Ciao Zander.. Mm.. devo andare, Damon mi starà aspettando > perché quando sta andando tutto alla perfezione deve saltare sempre fuori qualche problema?
< Aspetta.. solo un attimo.. solo il tempo di scambiare due parole.. è sempre stato bello parlare insieme.. ti ricordi quanto ridevamo insieme? O quel dannato succhiasangue non te lo permette? >
< Piantala! Non è affatto così.. non mi dà ordini >
< Allora dimostramelo.. fermati con me solo due minuti.. per favore.. Sono andati bene gli esami? > prendo un respiro profondo.. non può essere tanto sbagliato se mi fermo solo un secondo, non voglio essere maleducata.. infondo siamo stati buoni amici e sa benissimo che non può sperare in nient'altro..
< S-si sono andati bene.. li ho passati tutti anche se non proprio con il massimo dei voti. A te come sono andati? >
< Sono andati molto bene! Un po' di riposo al lago è quello che ci voleva, sono qui con un gruppo di amici.. - è sempre il solito ragazzo sorridente - Come è stato il matrimonio? È andato tutto bene? >
< È stato tutto perfetto.. gli sposi ora sono in viaggio di nozze in crociera ai Caraibi.. > sono a disagio non vedo l'ora di tornare dagli altri
< E tu? Non avrai mica intenzione di sposarlo, vero? >
< Non lo so ancora.. in ogni caso aspetteremo che nasca il bambino per decidere.. >
< Non puoi! Lo sai che è un errore. Ti sei già dimenticata di quanto ti ha fatto soffrire? Lui non sa amare! Quel mostro non è capace di amarti! >
< Non ti permettere! - devo ricordarmi di stare calma - non sai come stanno le cose fra noi, è fantastico con me.. non potrei sperare in niente di meglio > è il momento di andarmene, la chiacchierata amichevole è di certo finita qui
< Credi davvero che durerà? Che non si stancherà e non ti ritroverai con il cuore spezzato come al solito?! > sta decisamente esagerando
< Basta! Non sono affari tuoi. Devo andare – lo supero per tornare alla festa – Addio >
< Aspetta! > mi blocca un polso, provo a divincolarmi
< Lasciami >
< Toglile immediatamente le mani di dosso! > prima che mi renda conto di cosa sta succedendo vedo Damon che prende Zander per il collo e lo tiene schiacciato contro un albero continuando a stringere sempre più forte
< Ti avevo avvertito di stare lontano da lei! > continua a ringhiare, oddio cosa faccio ora?
< Non mi serve il tuo permesso per parlarle! Non è di tua proprietà! > Zander riesce a spingere via Damon e iniziano a lottare, li vedo rotolare a terra, si danno pugni, calci, li sento ringhiarsi contro.. finiranno con l'ammazzarsi.. Devo chiamare qualcuno..
< Non hai fatto altro che trattarla uno schifo! Se non fosse per il bambino non starebbe mai con te! Sta con te solo perché l'hai messa incinta altrimenti a quest'ora staremo insieme e la saprei di certo rendere felice a differenza tua! > Damon lo risbatte a peso morto contro un albero e inizia a tirargli pugni su pugni, la faccia di Zander ormai è una maschera di sangue
< Damon basta.. andiamocene.. per favore.. > inutile non mi ascolta..
< Ma dove.. Damon lascialo! Smettila! > per fortuna sono arrivati Stefan e Alaric.. con molta fatica riesce ad allontanare suo fratello e cerca di trattenerlo anche se non è facile, Alaric intanto controlla come è ridotto Zander.. sto tremando come una foglia, non mi sono ancora mossa di un millimetro
< Mettiti bene in testa che lei è mia! Stai lontano dalla mia famiglia o la prossima volta ti giuro che non te la caverai solo con il muso pesto e il naso rotto! > con uno scatto si libera dalla presa di Stefan e viene verso di me e mi afferra per un braccio
< Andiamo via. Ora! > prima che possa reagire mi trascina dietro di se. In un attimo siamo nella sua macchina e subito dopo siamo a casa.
Continua a camminare avanti e indietro per il salone, non ha ancora proferito una sola parola, non fa altro che ringhiare.. per fortuna almeno le ferite sul viso gli stanno già guarendo..
< Damon.. parlami.. > si è fermato di colpo, non mi ha mai guardato con uno sguardo così furente..
< Possibile che ce la ritroviamo sempre tra i piedi quella bestia?! - sta urlando a pieni polmoni - Cosa ti è saltato in mente di fermarti con lui?! Cosa diavolo ti è passato per la testa! > spero solo che gridando riesca a calmarsi
< Non crederai mica che lo abbia chiamato io.. ci siamo incrociati per caso.. > ricomincia a camminare avanti e indietro
< Damon per favore.. calmati.. siediti qui con me.. parliamone.. mi dispiace.. per favore.. > torna a guardarmi per un attimo che sembra infinito sembra stia per dire qualcosa ma poi si gira verso la porta e fa per uscire a passo spedito
< Non puoi andartene così! >
< Ho bisogno di stare da solo adesso – neanche si volta a guardarmi - è meglio per entrambi.. devo riuscire a calmarmi prima >
Mentre sta uscendo incrocia gli altri che sono appena tornati, i ragazzi provano a convincerlo a restare ma non c'è verso di fargli cambiare idea.. dopo pochi istanti sento sbattere il portone e il motore della ferrari che parte..
Sono rimasta seduta sul divano senza la forza di muovermi, non riesco a fermare le lacrime che mi stanno scorrendo veloci sulle guance..
Le ragazze corrono subito da me e mi abbracciano.. provano a rassicurarmi dicendo che fra poco tornerà in sè e si calmerà.. ma a malapena le ascolto, non riesco a togliermi dalla mente lo sguardo che aveva prima di andarsene, continuo a sentire il portone che sbatte dietro di lui..
Sono stata una cretina, non dovevo neanche salutarlo.. non pensavo che si sarebbe giunti a questo.. e se non torna? Se credesse alle stupidaggini che gli ha detto Zander? Oddio no.. non può farlo.. no..
< Bonbon.. smetti di piangere.. si sistemerà tutto, tranquilla.. > Stefan si è inginocchiato davanti a me e mi prende una mano per rassicurarmi.. riesco solo a singhiozzare di più
< Sh.. Bonbon.. basta.. non ti fa bene piangere così.. tanto meno al bambino.. > Ha ragione devo provarci almeno.. cerco di fare dei respiri profondi per tornare a respirare normalmente
< Andrà tutto bene.. vieni ti accompagno di sopra così potrai riposare un po'.. ok? >
< No – scuoto decisa la testa – voglio aspettare che torni > non riuscirei a dormire comunque
< Stai tranquilla.. non farà stupidaggini.. Alaric è con lui, sa come farlo tornare in sè.. si risolverà tutto.. fidati.. > non credo che sarà così facile..
Sono rimasta ad aspettarlo seduta nella stessa posizione sul divano con i miei amici intorno per ore.. ma non è tornato.. ho provato a chiamare il suo cellulare ma al secondo squillo lo ha spento.. mi sento così impotente che sbatterei la testa contro il muro..
Alle tre del mattino mi sono arresa alle loro preghiere e sono salita in camera.. ma solo perché è stato l'unico modo per farli finalmente andare a dormire..
È orrendo stare in questa stanza da sola.. non mi sembra neanche più lo stesso letto in cui mi sono svegliata felice nelle ultime mattine..
Non ho neanche la voglia di spogliarmi e mettere il pigiama, tanto non dormirei quindi che senso ha?
Mi siedo a gambe incrociate in mezzo al letto con la schiena appoggiata alla testiera.. il bambino ha iniziato a scalciare, mi accarezzo la pancia sperando di riuscire a calmarlo un po'..
Ho continuato ad aspettarlo per tutta la notte senza chiudere occhio, pregavo solo che tornasse da me il prima possibile..
Quasi alle cinque del mattino, quando già iniziava ad albeggiare, la porta della camera si è aperta e finalmente ho visto Damon tornare.
È entrato senza accendere la luce e sempre in silenzio si è seduto sul letto dandomi le spalle
< Dovresti stare dormendo.. non ti fa bene.. >
< Dove sei stato tutta la notte? Mi sono preoccupata a morte.. > si passa una mano fra i capelli, passa un minuto intero prima che mi risponda
< In giro.. Probabilmente arriveranno delle multe nei prossimi giorni, ho guidato come un pazzo per sfogarmi.. non è stato facile per Alaric convincermi che uccidere quell'animale non era la cosa giusta da fare. Avrei solo voluto ammazzarlo una volta per tutte, almeno non avrei più rischiato di ritrovarmelo davanti! > continua a guardare il pavimento stringendo forte i pugni. Mi faccio coraggio e mi avvicino a lui, gli prendo il viso fra le mani e lo obbligo a guardarmi negli occhi
< Non ho deciso di stare con te solo perché sono incinta.. mi credi vero? Lo sai che ho sempre voluto solo te.. > appoggia la sua fronte sulla mia
< Si uccellino.. lo so.. - si scosta leggermente per guardarmi, mette le sue mani sopra le mie – In tutta sincerità non mi importerebbe, sarei abbastanza egoista da fregarmene.. mi basterebbe sapere che sei con me, che sei mia.. mi basterebbe sapere quello, non mi importerebbe del perché.. Sarei disposto a usare qualunque mezzo per tenerti con me, persino il bambino.. Mi conosci bene lo sai che non mi farei nessuno scrupolo morale! > a cose normali questo discorso potrebbe mettere un po' i brividi, ma data la situazione non credo di aver sentito mai niente di meglio.. resta con me, non se ne andrà via.. vuole me e farebbe di tutto per tenermi con sé.. lo abbraccio stretto, finalmente posso stringerlo e appoggiare la testa sul suo petto, sentire di nuovo le sue braccia intorno a me. Dopo qualche minuto mi scosto e lo guardo seria
< Non ti azzardare a farlo mai più! Non hai idea di cosa ho provato quando ti ho visto andartene via.. ho davvero avuto paura che non saresti più tornato – prova a interrompermi ma continuo – La prossima volta che litigheremo e sentirai il bisogno di sfogarti urla quanto vuoi, spacca tutto quello che hai intorno ma non ti azzardare ad andartene, mai più! > senza accorgermene le lacrime hanno ricominciato a scendere
< Te lo giuro uccellino.. - mi asciuga le lacrime con la punta delle dita – non me ne andrò mai più! > mi bacia delicato prima un occhio e poi l'altro, scende a baciarmi la guancia per poi arrivare alla bocca..
All'inizio è solo uno sfioramento di labbra ma non mi basta, questa volta sono io che prendo l'iniziativa.. mi sposto mettendo le ginocchia al lato dei suoi fianchi, gli sono praticamente in braccio..affondo le mani nei suoi capelli e con la punta della lingua seguo il contorno delle sue labbra poi inizio a mordicchiarle.. lo sento deglutire a vuoto, bene.. approfondisco il bacio, gli sfioro la lingua con la mia prima piano poi sempre più con passione, sento le sue mani che mi stringono di più i fianchi quasi a sforzarsi a restare ferme per lasciarmi tenere il controllo.
Intanto scendo con le mani dai capelli accarezzandogli la schiena da sopra la maglia, faccio scivolare una mano sul suo petto e risalgo fino a sbottonargli i due bottoni ancora allacciati della polo e con la bocca scendo a baciargli il collo insisto vicino al pomo d'adamo.. gli è sempre piaciuto, infatti sento che non riesce a trattenere un ringhio basso, non posso trattenere un sorriso di soddisfazione.. adoro fargli questo effetto.. Non si è ancora mosso, per ora ha mi solo lasciata fare.. salgo con le labbra fino al suo orecchio, assaporo il suo lobo, poi ci passo la lingua sopra.. senza accorgermene ho iniziato a muovere piano il bacino sopra il suo.. inizia a gemere piano..sento la sua eccitazione crescere, mi fa impazzire, mi rende così sicura di me.. faccio scendere le mani fino al bordo della sua maglia.. ho bisogno di toccare la sua pelle.. quando sto per levarla mi blocca le mani
< Aspetta – lo vedo che cerca di riprendere un minimo il controllo – se continui così.. poi non riuscirò più a fermarmi.. > lo interrompo stringendomi ancora di più a lui e gli sussurro con una voce così eccitata che quasi non mi riconosco
< Non voglio aspettare.. tu si? > e senza aspettare la sua risposta gli tolgo lentamente la maglia continuando a guardarlo negli occhi.. ho visto come un lampo nel suo sguardo poi si è letteralmente avventato sulle mie labbra, è sceso a baciarmi il collo arrivando fino a dove inizia l'attaccatura dei seni.. ora era il mio turno di gemere.. ha iniziato una lunga carezza partendo dalle ginocchia, le coscie, il sedere, la base della schiena seguendo poi tutta la spina dorsale fino a trovare la zip della cerniera del vestito, l'ha tirata giù con una lentezza disarmante.. è bastato quello per farmi venire la pelle d'oca.. mi ha fatto scivolare il vestito sui fianchi e sdraiare sul letto..
Si è sdraiato accanto a me continuando ad accarezzarmi per tutto il corpo, ha un'espressione così adorante che mi manda in estasi..
Ricomincia a baciarmi e mordicchiarmi il collo, poi lentamente si fa strada verso il seno.. mentre mi stuzzica un capezzolo con la lingua e con i denti l'altra mano mi tortura l'altro seno.. oddio.. devo mordermi le labbra per non gemere forte..
< Non trattenerti uccellino.. voglio sentire quanto ti piace.. > non può dire così.. rischio l'autocombustione.. il respiro mi si fa sempre più affannato..
Ho sentito la sua bocca scendere sempre più in basso lasciando una scia di baci sulla pancia, l'ho sentito arrivare sulla carne morbida dell'interno coscia sempre mordicchiando e leccando.. quando l'ho sentito al centro della mia femminilità pensavo che sarei potuta impazzire dal piacere da un momento all'altro.. poi ha iniziato a muovere lentamente le dita dentro di me e ho perso definitivamente il controllo e dopo poco sono venuta..
Mi guarda con una faccia estremamente soddisfatta di se.. appena riprendo fiato inizio a baciarlo con tutta la passione che provo
< Damon.. ti voglio..ora.. >
< Sicura che possiamo.. >
< Tranquillo.. basta evitare grandi acrobazie.. > mi piace che si preoccupi anche in un momento come questo.. sorrido e gli sgancio la cintura poi lentamente un bottone dietro l'altro dei jeans.. lo accarezzo da sopra i boxer e lo sento gemere, prendo coraggio e infilo la mano dentro per poterlo stringere, la muovo lentamente su e giù.. lo sente gemere sempre più forte finché non mi ferma
< Basta giocare.. mi stai facendo impazzire streghetta > torna sopra di me ma sostenendosi bene sui gomiti per non schiacciare la mia pancia..
< Sei mia! dimmelo.. >
< Sono tua >
Con un'unica lenta ma decisa spinta entra dentro di me, non posso trattenere una serie di gemiti, mi sto letteralmente sciogliendo fra le sue braccia.. dopo qualche spinta cambia posizione, sono seduta su di lui.. mi piace da matti posso stringerlo e baciarlo senza schiacciare la pancia è perfetto e sentire i suoi gemiti mi manda davvero in paradiso, ogni spinta mi manda scosse elettriche fino al cervello..
Quando ormai sono al limite si scosta, si fa un taglio con l'unghia sul collo
< Bevi.. ora.. > rimango un attimo imbambolata poi faccio come mi dice, prima ci passo piano la punta della lingua e poi inizio a bere
< Oddio.. si, così uccellino.. > è la solita esplosione di emozioni che ci investe in pieno.. dopo poco siamo entrambi appagati dall'orgasmo che abbiamo appena raggiunto..
Quando al mattino mi sveglio, beh a essere pignoli è già pomeriggio, l'orologio sopra il mio comodino segna le quattordici e trenta.. mi stiracchio fra le lenzuola disfatte e mi volto aspettandomi di trovare accanto a me Damon ancora addormentato.. Il sorriso beato che avevo stampato in faccia mi crolla in un istante.. cos'è uno scherzo di cattivo gusto? Dove cavolo è andato? Non può averlo fatto di nuovo.. vero?
Sto tentando di trovare una spiegazione plausibile.. cerco di scegliere fra l'arrabbiarmi e il deprimermi quando lo vedo entrare con un vassoio strapieno di cibo in mano.. posso finalmente rilasciare il respiro che avevo trattenuto finora senza quasi accorgermene..
< Buongiorno uccellino.. immagino tu abbia fame.. - appoggia il vassoio al centro del letto e solo allora nota la mia espressione ancora incerta – neanche voglio sapere cosa la tua mente annebbiata si stava immaginando.. Per essere chiari te lo ripeto ancora una volta e continuerò a farlo per l'eternità: non me ne andrò mai più! Non ti libererai mai di me! > mi fiondo ad abbracciarlo stretto, starei così per ore con le sue braccia che mi avvolgono.. ma direi proprio che è il momento di mangiare qualcosa finalmente. Nel vassoio c'è davvero di tutto.. uova strapazzate, toast, biscotti, marmellata, pancakes, succo d'arancia.. come al solito ha un pochino esagerato..
Si siede accanto a me con le spalle appoggiate alle testiera del letto, con un braccio mi circonda le spalle e con l'altro mi accarezza la pancia.. ho già detto che è tutto assolutamente perfetto?
< Forza inizia a mangiare se no si fredda.. > stamani non mi da fastidio neanche il suo tono da sapientino, sono proprio cotta..
Mm.. ho voglia di cose dolci, quindi scanso le uova e mi butto sui pancakes
< Gli altri? >
< Giù al lago, nessuno ci verrà a disturbare ancora per un po'.. > mi bacia sulla tempia
La mia colazione/merenda passa tranquilla fra chiacchiere e risate, per fortuna tra noi c'è di nuovo la sintonia che ci ha accompagnato negli ultimi tempi.
< Non mangi altro? >
< Stai scherzando? Ho mangiato quasi tutto.. > è fuori di testa
< Sei davvero troppo magra.. a vederti di spalle non sembri neanche incinta.. >
< Stop! Ce lo aveva già detto Alaric che non avrei preso peso, quindi è inutile discuterne, anche per la dottoressa va tutto bene.. quindi stop > gli do un bacio a stampo e faccio per alzarmi
< Dove pensi di andare? >
< Prima mi faccio una doccia, poi mi vesto > ovvio no?
< Potremmo anche restare a letto tutto il giorno.. - diavolo tentatore.. - ma se vuoi fare la doccia potremmo sempre farla insieme.. > ho sempre sostenuto il valore di un buon compromesso..
Serve dire quanto mi sia piaciuta la doccia? Sentire le sue mani che mi insaponano il corpo, i capelli.. è stato il paradiso..
Siamo riusciti a uscire dalla nostra camera solo poco prima di cena..
Dopo il caos di ieri sera ho pensato fosse carino ringraziare i miei amici per come ci sono stati vicino con una bella cenetta, naturalmente Damon mi aiuterà. Non ho intenzione di cucinare niente di spettacolare.. dopo una veloce occhiata nel frigo decido per una pasta alla carbonara e pollo al limone con insalata. Cucinare insieme è davvero bello, ci prendiamo in giro, rodiamo e soprattutto non perdiamo occasione per baciarci.. una volta tanto sembriamo una coppia normale!
< Appena torniamo dobbiamo iscriverci al corso preparto >
< Si lo so.. me lo hai già ripetuto una ventina di volte.. appena a casa chiamiamo e ci mettiamo in lista, ok? Abbiamo anche l'appuntamento con la
dottoressa, se tutto va bene ci darà il nome di un paio di ostetriche >
< Sei sempre convinta di partorire a casa? Ti costa così tanto per una volta uniformarti alla massa e partorire in un ospedale come tutte le donne sane di mente?! > devo resistere all'impulso di rovesciargli in testa le uova della carbonara!
< Lo sai anche tu che è la scelta più giusta.. sarà più sicuro anche per il bambino, tranquillo le donne partoriscono in casa da secoli.. >
< Come no.. ma hai vaga idea di quante non sopravvivevano?! Mi spaventa a morte.. se andasse storto qualcosa.. > è proprio preoccupato accidenti.. mi avvicino e gli cingo il collo con le braccia
< Non ci succederà niente, te lo giuro! Sto facendo tutti i controlli e i risultati sono perfetti! Andrà tutto bene.. fidati di me.. >
< Ok.. > non lo vedo convintissimo ma si convincerà.. ancora un bacio veloce e poi torno a cucinare
È quasi tutto pronto, il pollo è in forno e l'acqua bolle, devo solo pesare la pasta.
Mi faccio passare la confezione da Damon, sto cercando di aprirla senza spaccarla del tutto come al mio solito, certo sentire il suo sguardo fisso su di me non aiuta per niente..
< Che c'è? >
< Sto pensando.. > aiuto
< Devo preoccuparmi? > cerco di sorridere ma lo vedo così serio che inizio davvero a impensierirmi. Si mette davanti a me e mi prende il viso fra le mani
< Quando arriveranno dal viaggio.. non tornare dai tuoi genitori.. trasferisciti definitivamente da me, resta con me a casa nostra.. > senza accorgermene ho strappato la plastica della confezione degli spaghetti che avevo ancora in mano, ora sono sparsi ai nostri piedi..
Non so cosa dire, ho la testa completamente vuota, sento solo il rimbombare del battito del mio cuore.. sta aspettando una risposta e io sono senza fiato..
Apro la bocca per rispondere finalmente ma proprio in quel momento i nostri amici irrompono nella cucina interrompendoci.

 

Bene bene... anche questo capitolo è andato! Cosa ne pensate?
Giuro che Zander non tornerà più a rompere le scatole.. ma mi pare che ne sia valsa la pena o no?
Fatemi sapere! Aspetto le recensioni :-)
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina
 

 

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Capitolo 20
*** Capitolo XX ***


Dite la verità.. mi stavate iniziando a dare dispersa eh?
Mi spiace davvero tanto di non aver postato per così tanto.. a mia discolpa posso garantire a chiunque che ho passato le due settimane più schifide della mia vita in cui ho fatto probabilmente le stupidaggini peggiori.. l'ultima cosa che potevo riuscire a fare era scrivere un capitolo su una bella coppietta felice..
Avete presente quelle grandiose idee che sembrano davvero geniali alle due di notte ma se poi ci pensi al mattino ti accorgi che sono emerite cavolate.. bene io ho attuato tutte le stupidaggini che mi sono venute in mente peggiorando notevolmente la mia situazione. Grande me grande me!
Direi che posso finalmente lasciarvi leggere il capitolo..
 

Capitolo XX

POV Bonnie

Nonostante l'incontro/scontro con Zander, abbiamo deciso di non tornare subito a casa ma di finire la nostra vacanza come avevamo progettato. In questo modo ci siamo potuti godere ancora un'intera settimana di pace e relax.. l'unica differenza dai giorni precedenti era che Damon non mi perdeva di vista neanche per un istante, addirittura veniva con noi ragazze in spiaggia al mattino!
A cose normali questo suo atteggiamento iperprotettivo mi avrebbe fatto dare di matto ma invece mi sono accorta che anche io sentivo un bisogno quasi fisico di averlo vicino, di sapere dove fosse e cosa facesse, anche se ormai ero pienamente convinta che non mi avrebbe abbandonato per nulla al mondo e mi sarebbe stato sempre accanto.. beh.. una piccola parte di me doveva averne una prova concreta, aveva bisogno di sentirlo fisicamente accanto.
Se ripenso alla ramanzina che Mer e Elena gli hanno fatto!
Hanno iniziato con il rimproverarlo per avermi lasciato da sola in lacrime e disperata, per essersene andato senza avere il coraggio di chiarire subito la questione, gli hanno gridato contro che si era dimostrato il solito vampiro egoista e stronzo, che si deve mettere in testa che non è più da solo ma ha la responsabilità di una famiglia.. naturalmente il tutto è stato condito dalle minacce più che realistiche di come Meredith lo avrebbe torturato a morte se si fosse azzardato a fare un'altra stronzata del genere (testuali parole) mentre la minaccia di Elena era stata più sottile, si è limitata a dirgli che lo avrebbe detto a mio padre e sembra assurdo ma è stato l'unico momento in cui il mio fidanzato ha vacillato.. Dire che erano furibonde è dir poco.. neanche i loro fidanzati avevano il coraggio di mettersi in mezzo per farle smettere!
Ho provato in ogni modo a far capire loro che stavano esagerando e che ormai era tutto risolto per il meglio ma ormai erano talmente infervorate che niente al mondo le avrebbe potuto far desistere..
La cosa ancora più incredibile è stata il comportamento di Damon, per tutto il tempo in cui quelle due gli urlavano contro lui è stato zitto e fermo a incassare ogni cosa che gli veniva detta.. pazzesco.. solo qualche mese fa le avrebbe mandate all'inferno nel giro di tre secondi per poi andarsene allegramente fischiettando.. È addirittura arrivato ad ammettere di aver reagito nel modo peggiore possibile, che sapeva di aver sbagliato e mi aveva già promesso che non si sarebbe mai più azzardato a fare una cosa simile.. Ha parlato così seriamente che persino le mie amiche si sono ammutolite.. miracolo..
Da quella famosa sera le cose fra me e Damon non hanno smesso di andare a gonfie vele, siamo più vicini di quanto siamo mai stati, siamo davvero felici.. siamo riusciti a lasciarci alle spalle il caos in cui eravamo immersi e, insieme, stiamo costruendo un futuro per noi e per il nostro bambino..
Quando mi soffermo a pensarci mi sembra ancora quasi impossibile, ma poi mi basta incontrare il suo sguardo o vedere uno dei suoi rari veri sorrisi, quelli che so che dedica solo a me e a nostro figlio, per avere la certezza che è tutto assolutamente vero!
Sono ormai tre giorni che siamo tornati dalla nostra vacanza al lago e dal nostro ritorno mi sono trasferita definitivamente da Damon.
Ho provato a pensare seriamente a un valido motivo per non farlo, a una scusa per tirarmi indietro.. per un istante infinitesimo mi sono sentita piombare addosso tutte le mie paure ma è stato tutto inutile, ma più mi guardava negli occhi con quell'espressione a metà tra la speranza e il dubbio, più non potevo fare altro che accettare.. non mi dicevano tutti che tanto sarebbe stato solo questione di tempo? Bene ho deciso di buttarmi.. e appena ho accettato tutte le mie incertezze sono svanite, sentivo solo quanto lo amavo.
Ieri siamo andati all'appuntamento con la dottoressa Smith, grazie al cielo ci ha confermato che sta andando tutto bene, sia io che il bambino siamo in perfetta salute, il bimbo sta iniziando a mettersi nella posizione cefalica per il parto e il suo peso è nella norma.
Dato che la gravidanza sta procedendo nel migliore dei modi ci ha dato il suo nulla osta per il parto in casa insieme al nome di una brava ostetrica.
Infatti stamattina abbiamo avuto il primo appuntamento con la signora Rose.. per la “gioia” di Damon..

Flashback

< Salve! Voi dovete essere i McCollough > siamo appena entrati nello studio dell'ostetrica, una signora sui sessant'anni un po' pienotta con un'espressione così sorridente da mettere subito chiunque a suo agio
< No, i Salvatore > gli va bene che è troppo distante altrimenti una gomitata non gliela toglieva nessuno! Posso capire che è l'ultimo posto in cui vorrebbe essere in questo momento.. ma accidenti se mi ha promesso di provare ad accettare la mia decisione, fallo seriamente o no? Secondo lui questo atteggiamento così prevenuto non mi farà andare in bestia?
Dopo avergli lanciato un'occhiataccia sono intervenuta per salvare la situazione
< Mm.. si.. in effetti ho chiamato io per prendere l'appuntamento e come al solito ho dato solo il mio nome.. > le rivolgo il sorriso più amichevole che mi riesce e le stringo la mano
< Ah.. capisco.. Bene, la dottoressa Smith mi ha parlato molto di voi e mi ha inviato per mail la tua cartella clinica.. l'ho esaminata per bene e devo ammettere che sta davvero andando tutto bene.. anche se a guardarti dal vivo sembri un po' troppo magra.. > eccone un'altra..
< È vero, ma le giuro che mangio davvero tanto, lui può testimoniarlo.. e inoltre il bambino è del peso giusto.. non ne ha risentito.. >
< Già, ho visto.. forse sei una di quelle poche e fortunate donne che non ingrassano.. - se solo sapesse.. - Torniamo a noi.. per prima cosa vorrei sapere perché vuoi partorire in casa.. >
< Beh.. perché credo che il momento del parto sia il momento più intimo che una donna possa vivere e mi terrorizza pensare di passarlo in un posto asettico come un ospedale.. ho bisogno di sentire tutta la mia famiglia e i miei amici vicino, non voglio dover sottostare a orari di visite o ritmi prestabiliti da altri.. sento il bisogno di sentirmi a mio agio, di cercare di gestire il tutto. Non sono un incosciente, non ho intenzione di partorire a casa senza se e senza ma.. però dal momento che sia lei che la dottoressa mi assicurate che la mia gravidanza non potrebbe andare meglio, mi sentirei molto più sicura a partorire a casa > senza contare il bisogno di nutrire mio figlio con il sangue appena nato..
Spero solo che anche il vampiro al mio fianco lo abbia capito..
< In effetti la maggior parte delle future madri che si rivolgono a me la pensano allo stesso modo, hanno bisogno di vedere intorno a loro visi e cose famigliari, di poter decidere almeno le piccole cose.. ad esempio se si sentono di mangiare o no, se vogliono lavarsi durante il travaglio o no.. cose che in corsia sarebbero impossibili.. ma da quello che mi ha detto la dottoressa Smith e da quello che sto vedendo in questo momento il tuo compagno non mi pare proprio entusiasta dell'idea.. > la vedo incrociare le braccia al petto e guardare sorridente Damon che sta sfoggiando il suo cipiglio più acido
< Già non mi va molto quest'idea.. sono venuto a parlarle solo perché so che per lei è importante e se vorrà andare fino in fondo le starò vicino di certo.. ma se l'ultima parola fosse la mia, partorirebbe in un ospedale circondata da più medici possibile >
< Mm.. ti sei scelta un tipo deciso eh? - mi dice ammiccando verso di lui – ormai dovresti sapere che se le consentiamo di andare avanti con questa scelta è perché non c'è nessun rischio evidente durante il parto e che abbiamo comunque tutte le capacità e conoscenze, per ogni evenienza, di prenderci cura di entrambi fino all'arrivo in ospedale. Senza contare in tutta la mia carriera ho potuto contare pochi problemi, di cui la maggior parte facilmente risolti una volta arrivati in corsia.. quindi ti va di dirmi cos'è che proprio non ti convince? Che cosa ti spaventa di più? >
Chiaramente Damon sta iniziando a irritarsi, lo vedo serrare la mascella e una vena gli sta pulsando pericolosamente sulla fronte.. avrei scommesso che non gli avrebbe mai risposto, stavo per intervenire ma mi ha battuto sul tempo
< Vede lei sta descrivendo una situazione ideale in cui andrà tutto bene, in cui non ci saranno problemi.. ma la realtà è che lei non ha la minima certezza che andrà effettivamente così! Bonnie è da sempre fin troppo ottimista e fiduciosa, anche se so che ha ottimi motivi per voler partorire in casa sono convinto che non sappia a cosa sta andando incontro >
< Beh.. in tutta sincerità nessuno ti potrà mai dare un'assicurazione più che certa che andrà tutto bene neanche in ospedale.. >
< Damon.. ne abbiamo già parlato, non sono tua madre.. > lo sguardo sofferente che mi lancia mi ammutolisce di colpo.. lo so che solo al pensiero sta male, ma deve anche sapere che non sono un'irresponsabile, ci ho pensato bene e so per certo che è la soluzione migliore date le circostanze.. sono convinta che infondo lo sappia anche lui
< Ah.. quindi avevo ragione.. c'è una ragione seria.. Forza ragazzo, parla.. sono più che certa che ti farà bene >
Si è passato una mano davanti agli occhi, lo vedo che è combattuto, sembra quasi depresso.. forse sto sbagliando a spingerlo così tanto? Dal suo punto di vista ha tutte le ragioni di questo mondo, lo capisco bene anche io.. cosa posso fare?
< Mia madre è morta dando alla luce mio fratello.. era stato un parto in casa.. quindi so di cosa sto parlando e non voglio ripassarci.. >
Rose si è alzata dalla sua scrivania arrivando accanto a Damon, gli ha appoggiato una mano sulla spalla per dimostrargli di essergli vicino..
< Capisco.. povero ragazzo.. deve essere stata davvero dura.. ma è anche vero che così a occhio e croce stiamo parlando di almeno venti anni fa – centinai d'anni in più o in meno a dir poco.. - e la medicina ha fatto enormi passi avanti. Fino a una ventina di anni fa gli esami pre-parto erano molto limitati, quasi mai venivano svolte ecografie.. quindi diciamo che andavano abbastanza alla cieca.. non si potevano prevedere neanche i problemi che oggi hanno chiare avvisaglie. Io capisco che per te è una ferita ancora aperta, ma non ci sono le stesse circostanze.. Bonnie e il bambino sono sotto stretto controllo medico.. sarà molto difficile che capitino delle brutte sorprese.. > mentre l'ostetrica parlava con quel tono dolce io ho continuato a guardare Damon, continuava a fissarsi le mani strette a pugno e annuiva alle sue parole
< Facciamo una cosa – si è diretta verso la libreria e ha preso un paio di libri e alcuni depliant – leggi questi.. ci sono tutte le statistiche, le metodologie che riguardano il parto in casa e le direttive del ministero della salute. Al prossimo appuntamento risponderò a tutte le tue domande, a quel punto potrete decidere senza avere più dubbi > ha preso i fogli che gli porgeva in modo meccanico e annuendo si è alzato e diretto verso la porta senza neanche salutare
< Stagli vicino, parlagli.. vedrai andrà tutto bene >
< Grazie Rose.. >
Nel tragitto verso casa non abbiamo detto una sola parola e appena arrivati si è chiuso nello studio. In questo momento è inutile che provi a parlargli tanto non m ascolterebbe, ora posso solo cercare di lasciargli del tempo da solo per pensare..
Non è stato per niente facile.. ho girovagato per casa per un'ora senza sapere cosa fare, cercando di resistere alla tentazione di andare da lui.
Mi sono preparata il pranzo e sempre da sola ho mangiato. Dopo aver sistemato la cucina mi sono decisa ad andare finalmente da lui.
Ho bussato ma da dentro non ho sentito nessuna risposta, ho preso un respiro profondo e sono entrata. Se ne sta seduto alla scrivania con un bicchiere di whisky accanto e i depliant sul parto in casa davanti, un'espressione così triste, sembra quasi indifeso.. mi si spezza il cuore a vederlo in questo stato.
Gli sono andata vicino e mi sono seduta sulle sue ginocchia, mi ha stretta forte, una mano ad accarezzarmi la pancia
< Ehy.. lo so che per te è difficile, che hai ricordi tremendi.. ma ti posso garantire che non succederà di nuovo.. >
< Non puoi essere così sicura che starete bene entrambi >
< Si che posso, lo abbiamo visto ricordi? Le mie visioni sono sempre state precise.. io non ho mai pensato di partorire in ospedale, mai neanche una volta quindi le condizioni sono sempre state le stesse.. Perciò ti posso garantire che la prossima primavera giocheremo in giardino con nostro figlio. Fidati di me! - per tutto il tempo l'ho guardato fisso negli occhi, deve fidarsi di me, deve credermi.. sono certa che andrà come ho visto – lo sai che non correrei mai il minimo rischio.. lo sai! >
< Lo so.. ma non posso rischiare di perdervi, non posso.. non ora che so cosa vuole dire essere felici.. >
< Fidati di me.. non metterei in pericolo nostro figlio, andrà tutto bene! Intesi? >
< Ok.. mi fido di te. Ma studierò lo stesso tutto questo materiale per essere ancora più sicuro ok? > e per la prima volta dopo ore l'ho visto finalmente sorridere! Mi chino a baciarlo, le mie mani sui suoi capelli. Come sempre dopo poco il bacio diventa sempre più profondo mi ritrovo le sue mani sotto la canottiera che mi accarezzano facendomi venire i brividi dal piacere.. un istante dopo mi ritrovo seduta sulla scrivania in reggiseno, mi bacia il collo, lo sento mordicchiare e leccare.. non riesco a trattenere un gemito. Finalmente anche io gli levo la maglia così posso anche io accarezzarlo, passo la lingua prima su un capezzolo poi sull'altro, continuo a stuzzicarli con le dita quando torno a baciarlo.. sento che sta decisamente perdendo il controllo, proprio come me, sento i suoi ringhi bassi che gli rimbombano nel petto e mi fanno impazzire!
< Ti voglio adesso uccellino > sento le sue dita che slacciano i bottoni degli shorts
< Mm – devo riuscire a riprendere fiato – aspetta.. se dovessero rientrare Stef ed Elena, siamo ancora nello studio.. > cerco di essere un minimo razionale ma con lui che continua imperterrito a spogliarmi e accarezzarmi non è per niente facile, anzi.. senza quasi accorgermene le mie mani sono scivolate a slacciare la sua cintura e poi i bottoni dei jeans
< Tranquilla – mi sussurra roco all'orecchio – non si azzarderebbero mai a entrare.. > e mi succhia il lobo.. le mie obbiezioni finiscono qui..

Anche per mamma e papà la vacanza, purtroppo, è giunta al termine.
Abbiamo deciso di far loro una sorpresa e siamo venuti a prenderli all'aeroporto.
Cosa non farebbe Damon per fare bella figura con i miei genitori? Non lo ha fermato neanche guidare nell'ora di punta.. siamo stati imbottigliati nel traffico per quasi un'ora e mezza!
Fortunatamente l'aereo non è in ritardo ma giustamente i miei genitori sono gli ultimi ad uscire dal gate di arrivo.. iniziavo a pensare che avessero perso l'aereo e fossero ancora in Francia.
Più che vederli arrivare sentiamo la voce di mamma.. come tutto l'aeroporto d'altronde..
< Ecco la mia bambina!! Tesoro come stai? - si è catapultata verso di me abbracciandomi – Oh Bonbon ma guarda che bella panciotta! >
< Grazie mamma.. È andato bene il viaggio? Ma papà lo hai lasciato in Costa Azzurra? > non c'era nessuna traccia di lui
< Esagerata, si sta occupando dei bagagli.. >
< Ci sono ci sono! > la sua voce proviene da dietro un carrello con sopra una torre di valigie! Appena è stato abbastanza vicino ha mollato i bagagli per abbracciarmi
< Bonbon come mi sei mancata! Tutto bene vero? E il mio nipotino? > il mio papino quanto mi è mancato! Poi si è voltato con la sua solita occhiataccia verso Damon
< Quanti casini hai fatto? >
< Papà! > iniziamo bene
< Nessun casino glielo giuro > il temibile vampiro ha anche alzato le mani in segno di resa..
< Ma quando siete partiti non avevate solo quattro valigie? > meglio cambiare argomento
< Già.. ma poi abbiamo trovato tante belle cose e ci siamo dovuti organizzare.. > mia madre è sempre la solita quando si tratta di comprare, avrà setacciato tutti i negozi della costa..
Finiti i saluti ci siamo diretti verso la macchina.
< Ho paura che sia stato inutile che siate venuti a prenderci, senza offese damerino ma la tua ferrari sarà stata perfetta nella tua vita da playboy ma non ci starà neanche il beaty case di mia moglie.. >
< Ha pienamente ragione Signor McCollough - senza neanche tentare di nascondere il suo sorriso soddisfatto tira fuori le chiavi e fa scattare la serratura centralizzata del suv nero – infatti ieri pomeriggio mi hanno consegnato l'auto nuova, mi è sembrata perfetta per una famiglia.. >
< È questa?! Wow! Un BMW Z4.. devo ammettere che le auto le sai scegliere! > mio padre ha gli occhi fuori dalle orbite.. roba da matti.. è solo un'auto accidenti..
Per quasi metà viaggio non fanno altro che commentare le caratteristiche della macchina, velocità, optional.. per la noia mia e di mia madre.. ci siamo quasi addormentate!
Damon vuole così tanto piacere a mio padre che gli ha anche chiesto se volesse guidare lui.. pazzesco.. normalmente neanche fa toccare le chiavi della sua auto..
< Sei stata dalla dottoressa ieri vero? Come è andata? > mia madre è riuscita in un lampo ad avere tutta l'attenzione di papà
< Tutto bene mamma, tranquilla.. stamani siamo andati all'appuntamento con l'ostetrica.. >
< Alla fine hai ceduto damerino eh?! > potrei strangolarlo io papà in questo momento, non ha idea cosa può scatenare con questa battuta..
< Papà piantala! >
< Più che altro ne abbiamo discusso e abbiamo capito i rispettivi punti di vista.. > Damon cerca di sorridermi dallo specchietto retrovisore per farmi capire che va tutto bene..
< Prima che mi dimentichi – papà si rivolge direttamente al mio fidanzato - ho lasciato alla compagnia il tuo indirizzo per consegnare il pacco con la culla, dovrebbe arrivare domani in mattinata. Vedrai Bonbon è stupenda! Perfetta per mio nipote!! >
< Ha ragione, è tutta in ferro battuto – gli dà ragione mia madre - e io ho trovato la biancheria adatta! Dalle lenzuola alle copertine.. siccome ero indecisa ne ho preso sia di lino ecrù, sia bianche con ricami azzurri e oh dimenticavo quella fantastica copertina di lana con la rifiniitura a trecce, è meravigliosa! E c'è molto altro! Vedrai! > mm.. potrei iniziare a preoccuparmi..
< Benissimo, domani arrivano anche gli altri mobili della cameretta.. se siamo fortunati entro sera finiamo di sistemarla. Signor McCollough le va di venire a darci una mano? Si è offerto anche mio fratello ma ne sa meno di me di queste cose.. > più lo ascolto più mi sembra davvero senza vergogna..
< Damerino secondo te qualcosa potrebbe impedirmi di sistemare la cameretta di mio nipote? Ah.. illuso.. > bastava un si, o sbaglio?
Dopo quasi un'ora siamo arrivati a casa dei miei. Damon li aiuta a portare dentro tutti i bagagli
< Bonnie tu hai già riportato le tue cose a casa? > sentendo mio padre Damon si blocca di colpo vicino a me. Mi ero dimenticata di questo piccolo particolare.. ancora non sa del mio trasferimento, non mi sembrava carino dirglielo per telefono ma forse era meglio che farlo faccia a faccia..
< Beh.. ecco.. in realtà.. - mi sento diventare rosso pomodoro, proverò a dirlo tutto d'un fiato.. via il dente via il dolore.. - vedi.. abbiamo pensato che fosse giunto il momento di iniziare a vivere insieme, quindi quando siamo tornati dal lago abbiamo portato al pensionato tutte le mie cose.. > papà è rimasto immobile, credo di non averlo visto muovere neanche le palpebre.. ma respira? Sta iniziando ad avere un colorito verdastro..
< Bravi! Sono così felice! Era ora! Ce ne avete messo di tempo! > mamma invece ci abbraccia felice, sprizza gioia da tutti i pori.. quasi saltella..
Sia io che Damon continuiamo a fissare mio padre aspettando un reazione preferibilmente positiva.. dopo un paio di minuti che sono sembrati eterni ha fatto un paio di passi verso di noi mettendosi davanti a Damon.. per un attimo ho ho avuto paura che lo prendesse di nuovo per il collo..
< E tutte le storie sul volerti prendere le tue responsabilità? Del prenderti cura della tua famiglia? Non parli più di matrimonio damerino? > se gli sguardi potessero uccidere..
< Papà.. vogliamo pensarci più avanti. Non c'è fr- >
< Non è così assolutamente! - mi interrompe il vampiro al mio fianco – Signor McCollough sa benissimo come la penso, fosse stato per me avrebbe già la fede al dito. Ma lei vuole aspettare che nasca il bambino quindi il matrimonio è solo rimandato e solo di pochi mesi! > non posso fare a meno di fissare prima l'uno e poi l'altro, non smettono un attimo di guardarsi seri negli occhi.. il primo vuole essere dannatamente compreso e l'altro cerca di decidere se credergli o no..
< Bene. Bonnie sicura di volerlo fare? Sei davvero felice? Lo sai che puoi restare qui con noi per tutto il tempo che vuoi.. non devi sentirti obbligata >
< Si papà – sento Damon che mi stringe la mano – è quello che voglio >
< Tanto per essere chiari, a maggior ragione, vedi di evitare casini damerino! >
< Ragazzi vi fermate a cena con noi? Possiamo ordinare una pizza.. > per fortuna c'è mamma a calmare la situazione
< No mamma, grazie.. preferisco andare subito a casa, sono stanca morta.. è stata una giornata lunghissima.. - in realtà preferisco evitare altri scontri per stasera.. non credo che al mio fidanzato resti ancora molta pazienza disponibile.. - ci vediamo domani verso le tre del pomeriggio che dite? Potreste fermarvi anche a cena da noi, vi va? >
< Certo piccola – papà mi abbraccia stretta sembra non mi voglia più lasciare andare – a domani.. >

POV Damon

Di prima mattina ci hanno finalmente consegnato tutti i mobili per la cameretta.
Per ora di montato c'è solo il piccolo armadio, il resto è tutto ancora inscatolato. Se penso che per montare due sportelli io e Stefan ci abbiamo messo quasi due ore, non oso immaginare quanto ci metteremo a sistemare tutto..
Ora mi ritrovo seduto da solo nel centro della stanza perché il mio caro fratellino è dovuto andare a caccia di coniglietti.. bell'aiuto davvero!
Sono ormai quaranta minuti che tento di venire a capo di questo malefico rompicapo che è la culla! Il padre di Bonnie l'ha sicuramente scelta apposta per farmi impazzire!
Da quello che ho capito dovrebbe essere fatta tutta da listarelle in ferro battuto e restare sospesa sul piedistallo per farla poi dondolare.. peccato che per ora non riesca neanche a sistemare la base, credo di averla rigirata in ogni modo possibile e immaginabile! Sto cercando di seguire queste stupide istruzioni ma niente non riesco a venirne a capo, senza contare il disastro che ho combinato.. sono circondato da viti minuscole e piccoli bulloni, come mi muovo ne schiaccio qualcuna. Sto davvero per perdere la calma!
Provo di nuovo ad attaccare un bullone tra la base e l'asta tonda che sorreggerà la conca.. Ahhh!! Non c'è verso.. continua a crollare tutto!
Per non stritolare la chiave inglese che ho in mano la lancio stizzito sul pavimento. Devo trattenermi dal prendere tutto a calci!
Sono un idiota! Com'è possibile che non riesca a fare una cosa così stupida?!
Sono con le mani fra i capelli seduto in mezzo a questo caos.. ed è così che mi trova il signor McCollough
< Dannazione! >
< Ehi calma damerino.. che succede? > se ne sta appoggiato a braccia conserte contro lo stipite della porta e dalla sua espressione capisco che trova lo spettacolo decisamente divertente! Devo ricordarmi che non devo iniziare a ringhiargli contro..
< Problemi con il fai da te? Tranquillo io sono un asso.. > se non si toglie quel sorrisino giuro lo strozzo!
Scatto in piedi e inizio a camminare avanti e indietro, sto provando a calmarmi ma è davvero impossibile. Mi sento un fallimento totale! Sento di stare davvero per esplodere e infatti un attimo dopo..
< Chi diamine voglio prendere in giro? Eh?! Io non posso farlo.. non ci riesco! Non riesco neanche a montare una stupida culla – do un calcio alla scatola ormai vuota – come posso pensare di occuparmi di una famiglia eh? Ha ragione lei quando dice che faccio solo casini! Dannazione! >
Sono così preso a sclerare che quasi non mi accorgo che il signor McCollough mi si è avvicinato chiudendo la porta
< Calma ragazzo, vedrai che riusciremo a sistemare tutto, tranquillo >
< No! Lei non capisce! Tutto questo – allargo le braccia per indicare tutto quello che abbiamo intorno – è solo la punta dell'iceberg! Io non so neanche da dove iniziare a essere un padre! In tutta la mia vita ho sempre e solo pensato a me! Non ho mai voluto impegni o preoccupazione specie verso gli altri! Sono sempre stato un asso a fregarmene di tutto e tutti! E ora all'improvviso credo di poter essere un padre?! Se vado avanti così non avrà neanche un letto su cui dormire! - sto iniziando a urlare – Cosa diamine ne so io di come si comporta un padre eh?! Dio! Ho avuto l'esempio peggiore che possa capitare! Non c'è essere vivente che abbia mai odiato più di mio padre.. era uno stronzo egoista. E non sto esagerando, Stefan le direbbe la stessa cosa. Ho passato tutta la mia esistenza maledicendolo! Ha sempre tentato in ogni modo di usarci come burattini, voleva imporci ogni singola decisione, era un tiranno! Ho passato anni a litigare e ribellarmi a lui! E ora farò la sua stessa fine! Rovinerò la vita di mio figlio con tutte le stronzate che combinerò e mi odierà con tutto se stesso proprio come io odiavo il mio! Sono sempre stato fiero di essere un grandissimo bastardo, cosa diavolo saprò insegnargli eh? Da me non imparerà niente di buono!Dovrà lottare con i miei geni per non ritrovarsi ad essere una carogna! Anche Bonnie alla fine si accorgerà di che razza di coglione sono e mi lascerà solo.. per colpa mia perderò tutto.. > sono decisamente patetico.. ma non sono mai stato così convinto di qualcosa, se fossi umano probabilmente starei già piangendo come un poppante. Dalla faccia del mio futuro suocero capisco di averlo appena sconvolto..
< Oh! Prima di tutto abbassa la voce, non vorrai che Bonnie ti senta no? Cerca di calmarti ok? Inoltre non ti sembra di correre un po' troppo? Ti stai sfasciando la testa prima di essertela rotta.. > con un gesto mi fa sedere con le spalle al muro, lui accanto a me
< Non stai avendo nient'altro che una crisi di panico, e fidati non sei l'unico futuro padre che ci passa! Fattelo dire da uno che l'ha già vissuta.. anzi sinceramente mi stavo iniziando a preoccupare vedendoti sempre così sicuro di te, mi sembrava che non avessi ancora realizzato a cosa stessi andando incontro! Ahhahh – cioè.. gli sembra il momento di ridere? È fuori di testa? – tutte le incertezze che senti sono assolutamente normali, fra pochi mesi avrai fra le tue mani la responsabilità di un esserino che dipenderà da te per il resto della vita! È una cosa che terrorizza chiunque e nessuno si sente mai all'altezza a meno che non sia un totale incosciente! Non esiste un manuale del perfetto genitore, si deve solo improvvisare e incrociare le dita.. posso assicurarti che sbaglierai, come fanno tutti, ma fra tanti errori saprai anche azzeccare qualcosa! Devi ricordarti una semplice cosa: tu non sei tuo padre! Già il fatto che ti stai preoccupando così tanto ne è la prova, se fossi come lui uno “stronzo egoista” te ne saresti altamente fregato dall'inizio! Invece devo ammettere, mio malgrado, che ti sei saputo comportare bene.. La tua vita è già incentrata su tuo figlio, gli vuoi già così bene che inizia già a preoccuparti per lui. Sai quando aspettavamo Mary sono andato nel panico totale, ero in piena crisi.. continuavo a chiedermi perché ci eravamo dovuti cacciare in una situazione del genere, ero terrorizzato di non sapere fare il genitore, di combinare solo guai, più o meno tutto quello che stai pensando tu ora lo pensavo anche io. E non ti dico quando stava per nascere Bonnie.. è stato ancora peggio, ero terrorizzato.. pensavo “ok la prima volta ci è andata bene”, sia con Mary stavamo facendo un buon lavoro era una bambina bravissima.. ma se non fossimo stati così fortunati con la seconda? Se non fosse stata come Mary, ero spaventato che l'equilibrio che avevamo raggiunto noi tre si sarebbe potuto spezzare.. Però posso assicurarti che appena vedrai tuo figlio non avrai più il minimo dubbio. In più non devi dimenticare che non sei solo ad affrontare tutto questo, tu e Bonnie siete una squadra.. > mi sorride rassicurante, non ho perso una sola parola, sto davvero pendendo dalle sue labbra
< La deluderò.. mi vorrà fuori dalla vita di nostro figlio per proteggerlo da me.. >
< Non dire cretinate! Se c'è una cosa di cui mia figlia è stata sempre certa è che tu sarai un buon padre.. sai la sera che ci avete detto che era incinta? Beh quando sei andato via abbiamo parlato un po' io e lei, la prima cosa che mi ha detto è stata che non aveva alcun dubbio che tu saresti stato un buon padre per vostro figlio, quello che la rendeva più insicura era sul darvi una possibilità come coppia.. e mi pare che abbiate risolto egregiamente o sbaglio? >
< Probabilmente non lo ripeterò mai più.. ma per la prima volta in vita mia ho paura.. non so cosa fare.. > mi da una pacca sulla spalla
< Vuol dire che non sei un totale idiota! È assolutamente normale! Benvenuto nella vita adulta! La paura per il benessere di tuo figlio non ti abbandonerà mai più! Neanche quando sarà adulto e diventerà genitore a sua volta, fidati.. Ma ti posso garantire che appena lo prenderai in braccio ti sembrerà tutto così perfetto, così normale che ti chiederai come potevi vivere prima. Inoltre.. beh.. ricordati che io e mia moglie ci saremo sempre per voi, come dice lei sei di famiglia ormai.. - la smorfia poteva evitarsela almeno in questo momento.. - perciò se avrai bisogno di consigli o anche solo di sfogarti vieni pure da me farò del mio meglio per poterti aiutare.. > non posso credere a quello che mi ha appena detto.. forse ho capito male..
< G-grazie >
< Ciò non vuol dire che al primo casino che combinerai non venga a prenderti a calci nel sedere! > ora ha più senso, mi viene quasi da ridere!
< Nel caso sarò disposto volontariamente a prendere tutti i calci che meriterò! >
< Mettiamoci a lavoro adesso! Mm.. a proposito tranquillo questo discorso resta fra noi due.. Basta chiacchiere ora. Forza! > credo sia davvero la persona migliore che abbia mai incontrato.
Senza aggiungere altro ci siamo messi a lavoro.
Il signor McCollough si è occupato della sua preziosa culla.. per quanto riguarda me non la voglio vedere finché non è finita! Io invece ho iniziato a montare il fasciatoio.. grazie a dio è molto più semplice e le istruzioni sono comprensibili!
< Non per infierire damerino.. non mi stupisco che non ci riuscissi.. quella che tu pensavi fosse la base in realtà è il fondo della culla dove va il materasso.. ahhahha! Meno male che c'è il nonno povera creatura! > scuoto la testa e cerco di sorridere ma sinceramente sono ancora abbastanza in imbarazzo per la crisi che ho avuto.. sant'iddio.. dovrebbe essere Bonnie quella con gli ormoni impazziti non io! Che figura.. per fortuna ha detto che non dirà niente.. dio che figura se no! Guardiamo il lato positivo almeno sono riuscito a montare due cassetti e la culla è quasi finita..
Devo ammettere che il padre della streghetta è davvero bravo in queste cose!
Nel giro di un paio d'ore ha finito la culla e il lettino, risistemato le ante dell'armadio che a sua detta erano troppo lente, senza contare come ha controllato quello che stavo facendo io..
< Come sta andando? Wow.. avete praticamente finito! -l'espressione felice del mio pettirosso mi ripaga del pomeriggio d'angoscia pura che ho vissuto.. - Guarda mamma! >
< Caspita! È tutto davvero bellissimo! Siete stati bravissimi! >
< La maggior parte del lavoro è opera di suo marito >
< In effetti senza di me nostro nipote avrebbe dormito in un cassetto probabilmente! Ahahhahhhha!! Vero Damon? > tutta la stanza risuona delle nostre risate
< Oddio papà dovevi vedere lui e Stefan quando hanno dipinto.. avevano più tinta addosso che sulle pareti! >
< Esagerata! > intanto l'ho abbracciata da dietro appoggiando il mento sulla sua testa
< Un corno! Io e Elena abbiamo le prove! Una fantastica foto per i posteri! > che infami! Non ci si può proprio fidare di nessuno..
Nel giro di un'ora siamo tutti seduti a tavola per la cena.. si è degnato di unirsi a noi anche il mio caro fratellino, che tempismo eh?
< Stavo pensando che domani pomeriggio potrei venire a dare una pulita alla cameretta per togliere un po' di polvere dai mobili, così poi si può iniziare a sistemare le cose del bambino.. >
< Mamma grazie ma domani pomeriggio siamo alla prima lezione pre-parto.. posso fare da sola.. non preoccuparti >
< Bonbon non dire stupidaggini! Non puoi stare troppo a contatto con i detersivi per non contare la polvere! Devo ricordarti che sei incinta di quasi otto mesi?! >
< No?! Dai? Sapevo che mi stavo dimenticando di qualcosa! > la streghetta si sta arrabbiando.. però è quasi divertente quando non ce l'ha con me.. questa volta non ho la minima voglia di mettermi in mezzo, preferisco concentrami sul piatto d'arrosto che ho davanti.. bleah..
< Beh.. possiamo trovare un accordo no? Domani pomeriggio voi andate alla lezione e io aiuto tua madre poi quando tornate sistemiamo insieme tutte le cose.. che ne dici? > forse Elena è riuscita a rimandare lo scoppio della terza guerra mondiale.. la streghetta la guarda un po' scettica poi per fortuna si arrende..
< Va bene.. mamma e papà hanno comprato delle cose perfette per il bambino. Devi vedere le lenzuola di lino sono fantastiche! > alla faccia del cambio d'umore
Finalmente alle dieci decidono tutti che è l'ora di andarsene a letto, i genitori di Bonnie tornano a casa e Stefan e Elena si ritirano nella loro stanza.
Io e la streghetta restiamo un po' ad ammirare la cameretta.. è davvero perfetta..
< Ci pensi che è quasi tutto pronto? >
< Già.. manca solo il bambino, se ci pensi non dovremmo aspettare troppo ormai! >
< Damon siamo due incoscienti.. non abbiamo neanche pensato a come chiamarlo! Mm.. in famiglia avevate un nome che tramandavate tra generazioni? Che ne so.. da padre in figlio.. >
< Scordatelo! Non chiamerò mio figlio con il nome di mio padre! Ci manca solo che poi possa anche assomigliargli! Assolutamente no.. se vuoi un nome di famiglia potremmo chiamarlo come tuo padre.. > l'ho davvero sopresa
< Mm.. non so.. mm.. William Salvatore? boh.. > si interrompe per uno sbadiglio.. sta crollando dal sonno
< Sarà meglio pensarci domani, vai a letto dai.. >
< E tu? >
< Beh tu hai cenato.. io no, quindi è meglio se vado a.. > si scosta di colpo da me e si dirige a passi svelti verso la nostra camera
< Basta ho capito! > non ho ancora fatto un passo verso di lei che sento la porta che si chiude sbattendo.. ma che diamine le è preso?
Quando entro nella stanza la vedo rannicchiata sul divano che stringe un cuscino, sembra pronta a piangere da un momento all'altro..
< Ehi uccellino.. che hai? > mi siedo accanto a lei e provo ad abbracciarla ma si scosta.. mai una giornata che fili tutto liscio eh?
< Non dovevi andartene? Vai allora!! >
< Fammi capire sei arrabbiata perché devo andare a nutrirmi? Sei impazzita? Devo ricordarti che è l'unico modo per nutrire anche nostro figlio o l'hai dimenticato?! > mi ritrovo a serrare la mascella per non urlare, non farei altro che peggiorare la situazione.. maledetti ormoni!
< E chi ti ha detto niente eh?! Devi andare? Bene vai! Ma almeno evita di raccontarmi i particolari! > ma cosa mi sono perso?
< Particolari? Di che diavolo stai parlando? Ti ho spiegato che devo uscire per bere! Accidenti! È così difficile da capire che devo per forza andare a.. > come al solito se non mi interrompe non è contenta!
< No! Anzi! È anche troppo facile capire come te ne andrai a rimorchiare la prima oca per bere il suo sangue! Non voglio sapere altro! Vattene! > che?
Di primo istinto le riderei in faccia, ma per fortuna capisco in tempo che non è una grande idea.. cerco di calmarmi con un paio di respiri profondi prima di risponderle con il tono più dolce e rassicurante che posso
< Uccellino ascoltami.. non è assolutamente come pensi.. >
< Ah no? Non ti azzardare a mentirmi Damon! Almeno non prendermi per scema! >
< Smettila una buona volta! Fammi parlare!! - ho dovuto alzare la voce, non ce l'ho più fatta a trattenermi.. - se ti degnassi per una volta di ascoltarmi avresti capito che non vado a rimorchiare nessuna oca per nutrirmi da mesi! Per la precisione da dopo un mesetto che andavamo a letto insieme.. non mi andava di perdere tempo rimorchiando oche.. volevo te.. non mi interessano le altre! Lo sai! Ho conosciuto un custode dell'ospedale e diciamo che l'ho “convinto” a lasciarmi rifornire dalla banca del sangue.. - i suoi occhioni sono tra l'incredulità e il senso di colpa, meno male! - fra parentesi sei molto eccitante quando fai la gelosa! > le rivolgo il sorriso che so che la fa impazzire ogni volta e mi avvicino piano al suo viso per poterla baciare mettendo fine a questo discorso idiota.. ma all'improvviso inizia a singhiozzare e piangere come una fontana.. maledetti ormoni!
< Mi dispiace.. scusa.. - continua a singhiozzare non riesce a smettere – non dovevo reagire così! Non sono alto che una palla al piede! > l'abbraccio stretta e la cullo posandole baci sulla fronte e accarezzandola piano
< Shh uccellino.. basta piangere.. Abbiamo chiarito no? Lo sai che voglio solo te! Non devi avere il minimo dubbio su questo.. >
Finalmente si calma e riesco a baciarla, sento le sue mani che mi accarezzano la schiena.. devo mantenere il controllo.. devo sforzarmi per uscire da qui.. non voglio uscire accidenti! Devo trattenere un ringhio di insoddisfazione.. mi stacco un po' per poter parlare
< Facciamo una cosa.. io ora esco.. giuro farò in un lampo.. tu mi aspetti a letto, appena torno riprendiamo da dove abbiamo lasciato.. ok? > però non è facile se continua ad accarezzarmi così
< Ok.. - oddio e se poi si morde così il labbro inferiore.. - magari se fai davvero in fretta mi trovi ancora sotto la doccia.. >
< Sei proprio una streghetta.. - la bacio di nuovo con passione – giuro vado e torno.. aspettami.. >

Bene bene.. finalmente un nuovo capitolo..
Che ne dite? Mi raccomando fatemi sapere!
Se per caso avete idee per il nome potrebbero farmi comodo..
Al prossimo capitolo
Bacioni, Valentina
P.S, recensite! :-)

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Capitolo 21
*** Finalmente genitori ***


Capitolo XXI

POV Bonnie

< Ehi sei pronta? Se non ci sbrighiamo arriviamo in ritardo! >
Appena lo sento l'istinto mi incita a lanciargli dietro la prima cosa che mi capita a tiro! Lo so anche io che è già tardi ma non riesco a trovare niente che non mi faccia sentire una mongolfiera.. uffa..
< Non sei una mongolfiera sei solo incinta.. Cristo santo! Ma è scoppiata una bomba qui dentro?! >
Appena Damon è entrato nel guardaroba ha strabuzzato gli occhi e ha pure ragione.. presa dalla fretta ho iniziato a provare di tutto per poi scartarlo lasciandolo a terra.. in effetti c'è un po' di casino.. ci mancava solo il maniaco dell'ordine.. uffa..
< Smetti di leggermi nella mente! > volevo usare un tono irritato ma è venuto fuori più un lamento lacrimevole.. mi metterei volentieri a piangere..
Per fortuna ormai in tutti questi mesi ha fatto pratica con i miei ormoni impazziti e sa bene cosa fare, mi abbraccia stretta facendomi appoggiare la testa sul suo petto
< Devi avere ancora un po' di pazienza.. neanche un mese e tornerai come prima.. Santo cielo anche così sei un'acciuga! >
Neanche gli rispondo, torno a cercare qualcosa da mettere sopra i leggins.
Alla fine ho deciso per una maglia a maniche corte verde con lo scollo a barca che lascia le spalle scoperte, sottolinea la pancia ma non la sento troppo stretta
< Prendi anche questo, stasera farà più fresco - e mi passa un cardigan bianco lungo leggero con la manica a tre quarti – direi che possiamo andare, giusto? >
Anzi che andare al corso preparto prenderei a testate il muro!
All'inizio mi era sembrata un'idea fantastica, non vedevo l'ora di iniziare.. certo finché non ho assistito alla prima lezione! È stata a dir poco un incubo!
Il primo giorno ci ha fatto lezione un ginecologo che ha trascorso ben due ore a descrivere nei minimi dettagli il parto, e fino a qui non è andata troppo male, i problemi sono nati quando ha iniziato a descrivere minuziosamente ogni cosa che potrebbe andare storta, tutti i problemi che potrebbero incontrare i nascituri.. praticamente la lezione poteva benissimo intitolarsi “mille e un modo per vedere morire tuo figlio”. È stato il pomeriggio peggiore della mia vita, e anche se Damon ha provato a cercare di tranquillizzarmi sostenendo che è dovere del medico informarci di tutto quello che può purtroppo succedere, anche se ha detto che non c'è da aver paura perché andrà tutto secondo i piani, l'ho capito benissimo che anche lui è rimasto abbastanza scosso da quello che ha sentito.. Se penso a quanto avevo faticato per convincerlo che non ci sarebbero stati problemi durante il parto, se penso a quanto ho dovuto insistere per il parto in casa.. avrei volentieri strangolato il medico!
Quando siamo usciti ho subito iniziato a dire che per me quella sarebbe stata la prima e ultima lezione preparto. Ne avevo abbastanza di uccelli del malaugurio! Volevo solo godermi in pace l'ultimo mese di gravidanza. Non mi sembrava chiedere troppo o no? Mi aveva davvero spaventato da morire, sentire tutto quello che poteva succedere al mio bambino durante la fatica del travaglio.. dio se ci penso mi viene ancora da piangere!
Damon ha davvero faticato tanto per convincermi che non c'era niente da temere, questa volta è stato lui a usare la visione del bambino per ricordarmi che noi sappiamo già che andrà tutto bene! È stato davvero bravissimo, non so davvero cosa avrei fatto senza di lui.
Alla fine sono giunta alla conclusione che potevo benissimo continuare il corso perché tanto peggio di così non sarebbe potuta andare.. ma sbagliavo!
Dalla seconda lezione ha iniziato a seguirci l'insegnante vera e propria, io mi immaginavo una signora di mezza età, con molta esperienza nel campo, magari madre a sua volta.. Non potevo avere idea più sbagliata!
Si è presentata una ragazza che avrà a malapena trent'anni, con un fisico da top model e naturalmente senza avere mai avuto l'esperienza che stiamo vivendo noi.. al massimo un genio della teoria.. Direte “ok mica puoi avercela con lei perché è giovane, probabilmente è più che preparata per aiutare le future madri”, giustissimo.. infatti io non ho iniziato a odiarla a prima vista, le ho dato l'opportunità di dire ben due frasi prima di desiderare di farle male!
Eravamo nella palestra, tutte le coppie sedute sui tappetini perché doveva essere la prima lezione in cui esercitarsi per le tecniche di respiro e le posizioni più adatte durante il travaglio e Maggie (ci può essere nome più idiota?) ha iniziato a presentarsi e poi a fare presentare ogni coppia. Quando è giunta a noi prima ha strabuzzato gli occhi vedendo Damon e poi ha guardato me dalla testa ai piedi per poi uscirsene con una constatazione simpaticissima
< Ma sei una bambina! > cioè.. a qualcuno sembra un comportamento professionale? Deve solo ringraziare che non potevo usare la magia.. altrimenti non so davvero cosa avrei potuto farle! Serve aggiungere che mi sono sentita morire dall'imbarazzo con tutti quegli occhi che mi fissavano? Ho sentito persino Damon irrigidirsi al mio fianco
< Tranquilla ho quasi 21 anni.. > mi sono dovuta trattenere dal mandarla a quel paese!
Grazie al cielo poi è iniziata la lezione e “quella” non mi ha più rivolto la parola.
Per sua fortuna ha iniziato a spiegare gli esercirsi respiratori e le posizioni facendocele anche provare nella pratica, devo ammettere che è stato molto utile.
Per sua sfortuna però il mio istinto di staccarle la testa è cresciuto in maniera proporzionale all'aumento delle ore di corso! Le lezioni successive si
basavano, come ci aveva anticipato la dottoressa Smith, nell'insegnare le basi per accudire un neonato: cose come cambiare un pannolone, usare un tiralatte o preparare il latte in polvere, ma anche come preparare la casa per renderla a misura di bambino.
Ogni volta la seconda ora di lezione è dedicata alla pratica, quindi ci viene affidato un bambolotto di plastica che praticamente ci serve da cavia.. qualunque cosa faccia sbaglio automaticamente per lei, è semplicemente folle! Insomma durante il liceo ho fatto spesso la baby sitter a bimbi anche molto piccoli e sono ancora tutti vivi e vegeti! Non sarò perfetta ma neanche un totale disastro! Ogni volta che mi riprende aggiunge con quel suo sorrisino falso “non preoccuparti infondo sei talmente giovane, ti basterà un po' di pratica”, ciliegina sulla torta qualunque cosa faccia Damon va benissimo, serve aggiungere che gli sbava dietro come una gatta in calore?! Nell'ultima lezione teneva il bambolotto per un piede a testa in giù, invece di rimproverarlo e dirgli di prendere la cosa seriamente gli ha posato una mano sul braccio e svenevole ha aggiunto “sei uno spasso!”. Ho seriamente rischiato di usare il bambolotto come clava per colpirla in testa!
Quando mi sono sfogata con Elena e Mer all'inizio pensavano che stessi esagerando come al solito, che fossi la solita gelosa.. ma non è assolutamente vero! Ho un'intera classe di futuri genitore che può testimoniare!
Grazie al cielo il mio caro fidanzato sa come dimostrarsi totalmente indifferente a quella gallina, anzi spesso la rimette a posto con una delle sue solite frasi sprezzanti!
Ma solo a me cose del genere possono capitare!
L'unica cosa positiva di tutta questa storia è stata fare amicizia con Mike e Serena. Sono una coppia molto simpatica, ogni volta che usciamo insieme ci divertiamo, persino Damon che normalmente non è granché nel fare nuove amicizie ci si trova bene. Qualche volta con Serena siamo uscite da sole per un po' di shopping, è bello parlare con qualcuno che sa cosa sto provando in questo momento, delle voglie assurde che mi vengono o anche di lamentarmi per i piedi gonfi, sapendo che capisce benissimo quello che sto provando! Anche lei partorirà in ottobre, che bello se continuiamo a essere così amiche probabilmente i nostri figli saranno amici dalla culla!

< Mamma siamo arrivati! >
< Siamo tutti in cucina >
Oggi è venerdì e come ogni venerdì è tassativa la cena di famiglia.. non c'è verso di scamparla!
Stasera siamo davvero tutti riuniti, infatti da una settimana anche Marc e Mary sono tornarti dal viaggio di nozze.
< Sorellina sei sopravvissuta alla lezione? > ormai in casa tutti sanno quanto odio il corso pre-parto!
< Ce l'ho fatta solo perché so che manca solo una lezione e poi non dovrò mai più vedere quell'acida dell'insegnante! > non posso fare a meno di sbuffare
< Direi finalmente, anche io inizio a non poterne più! Però pensa al lato positivo, stiamo imparando un po' di cose utili. Oggi ci hanno spiegato come fare il bagnetto > mi dispiace solo di non aver portato una videocamera per immortalarlo durante l'impresa
< Già.. peccato che sei riuscito quasi ad affogare quel povero bambolotto.. eri da telefono azzurro! >
< Simpaticona! > fa il finto offeso ma intanto mi abbraccia e mi bacia sulla tempia.
La cena trascorre come sempre in allegria, gli sposini ci raccontano qualche aneddoto della crociera, da quello che ho capito non hanno fatto molto altro se non mangiare e prendere il sole, infatti hanno entrambi un'abbronzatura che fa invidia!
< Bonbon, non abbiamo ancora parlato di come hai intenzione di organizzarti con l'università. Hai intenzione di prenderti una pausa per i primi mesi? > anche se non lo ha mai detto chiaramente papà è terrorizzato che possa mollare gli studi
< La prossima settimana ho appuntamento alla segreteria della facoltà con un tutor perché voglio chiedere, almeno per tutto ottobre, di poter seguire le lezioni da casa tramite internet, in modo da non restare troppo indietro. Se siamo fortunati nel giro di un mese dovremmo essere capaci di organizzarci con il bambino e da massimo metà novembre potrei riuscire a tornare a seguire le lezioni normalmente.. > dalla sua espressione ora mi sembra meno preoccupato
< Non devi preoccuparti, sono più che certa che saprete organizzarvi bene, inoltre non serve dire che io sono sempre più che disponibile per aiutarvi, ok? >
< Grazie mamma > se penso che quando ho scoperto di essere incinta credevo che i miei genitori mi avrebbero odiata.. invece sono stati straordinari! Mi sto per commuovere come al solito accidenti..
< Non mi avevi detto che avevi già chiamato per fissare l'appuntamento, quando ci sei di preciso? > ecco quando Damon si rivolge a me inarcando le sopracciglia e con quel tono inquisitorio, indipendentemente dall'argomento, mi viene voglia di mandarlo a quel paese.. ma dati i nostri precedenti cerco di trattenermi e di rispondere serena
< Mi è passato di mente – scrollo le spalle e continuo - ho chiamato stamattina, ci sono martedì alle dieci. Sono già d'accordo con le ragazze > potrei scommettere che sta per dire qualcosa che mi darà davvero sui nervi.. lo capisco dal guizzo della sua mascella..
< Ahi! - in un attimo mi ritrovo cinque paia di occhi che mi fissano preoccupati –accidenti.. da qualche giorno ogni volta che il bambino si muove mi fa un male cane, mi sento un pungiball. Fa davvero male, mi stupisco di non avere lividi >
< Bonbon è normale, ormai ha quasi raggiunto il peso di quando nascerà.. mi ricordo che quando ero quasi al termine delle gravidanze e tu o tua sorella vi muovevate sentivo dei dolori assurdi. Inoltre tu sei così magra che il bambino ha pochissimo spazio per muoversi.. > e ti pareva che il discorso non andava a finire qui?
< Uffa! Ogni volta lo dite come se fosse colpa mia! Non so cos'altro fare per prendere peso.. ho sempre mangiato come un bisonte affamato non sono mai stata attenta alla linea! Santo cielo chiedi a Damon se non mi credi! > cerchiamo di andare oltre.. è meglio continuare a parlare con papà
< Quindi domani fate una nuova partita a golf? > a volte mi sembra che l'unico motivo per cui mio padre sta accettando Damon è perché ha trovato un bravo compagno per le sue partite..
< Ci puoi scommettere Bonbon, sabato scorso ha vinto perché ero ancora stanco dal viaggio ma domani ho intenzione di umiliare questo damerino! > per la serie l'importante è partecipare
< Non sarà così facile signor McCollough, glielo posso assicurare! >
< Marc ti unisci a loro? >
< Fossi pazzo! Sono così competitivi che al massimo potrei limitarmi a guidare il kart.. Domani ho intenzioni di dedicarmi al più totale e assoluto relax con la mia mogliettina! > ci fa ridere tutti ma in effetti non ha tutti i torti.. conoscendoli fa benissimo a evitare di farsi mettere in mezzo!
Un paio d'ore dopo riusciamo finalmente a salire in auto per andare a casa.
Sto letteralmente crollando dal sonno, mentre stavamo chiacchierando in salotto mi sono persino appisolata.. non vedo l'ora di andarmene a letto!
< Martedì vengo io con te > mi sembrava troppo facile che il discorso fosse stato archiviato senza drammi..
< Non serve, ti ho già detto che sono d'accordo con le ragazze. Appena ho finito andiamo a fare shopping insieme > gli rispondo con un tono calmo per prenderlo con le buone ma quando usa quel suo dannato tono autoritario non è per niente semplice!
< Vengo io, non transigo! Non mi fido a farti andare da sola al campus, voglio essere sicuro che quella bestiaccia non ti si avvicini! > stringe così forte il volante che rischia di piegarlo, per non parlare dei ringhi che emette. Ma davvero vuole litigare per questa stupidaggine? Tento di nuovo a farlo ragionare
< Innanzitutto non sono da sola ma con Mer e Elena, inoltre da come l'hai conciato l'ultima volta dubito che Zander osi anche solo avvicinarmi. Poi fammi capire avresti intenzione di accompagnarmi e venirmi a riprendere tutti i giorni al campus quando ricomincerò le lezioni? Ti rendi conto che è un'emerita idiozia? > in realtà avrei voluto sottolineare che era un'emerita stronzata, giusto per essere più chiari, ma mi sono limitata per mantenere un minimo di serenità.
Sono così concentrata a fargli capire il concetto senza dare di matto che quasi non mi accorgo che siamo arrivati al pensionato.
< Il massimo che sono disposto a concedere è che venga anche io insieme a voi, poi ti posso lasciare andare a fare spese con loro da sola > il suo tono non ammette repliche..
Giuro ci ho provato a fargli capire con calma il mio punto di vista, ho provato a non arrabbiarmi, a non urlare. Lo so che per lui Zander è ancora un tasto molto dolente ma come posso continuare con il mio comportamento maturo se poi lui mi tratta come fossi una bambina? Capiamoci è arrivato addirittura a dirmi che mi permetterà di uscire con le mie amiche? Stiamo scherzando spero?!!
Non riesco a smettere di fissarlo a bocca aperta, continuo a ripetermi che devo aver capito male, non può essere così tiranno.. ma poi lo vedo con le braccia incrociate al petto e quel cipiglio arrogante di chi sa che qualunque cosa decida è legge.. sono così sconvolta che neanche riesco a trovare le offese giuste da gridargli!
Con uno scatto prendo la borsa, apro lo sportello e prima di scendere riesco solo a strillare di andare all'inferno, poi a passo spedito entro in casa sbattendomi il portone alle spalle.
Neanche mi fermo a salutare Elena e Stefan, che mi guardano dal divano a dir poco esterrefatti. Mentre sono a metà della scalinata sento lo sbattere della porta e la voce arrabbiata di Damon
< Che diamine ti è preso si può sapere?! > deve solo ringraziare che non posso usare la magia.. altro che aneurisma gli farei venire in questo momento!
Neanche gli rispondo, vado direttamente in camera e mi chiudo dentro.
Non devo aspettare neanche mezzo minuto prima di sentirlo tentare di entrare strattonare la maniglia
< È uno scherzo?! Apri questa dannata porta!! >
< No! Se mi tratti come una bambina allora mi comporterò di conseguenza! >
Sto camminando avanti e indietro cercando di calmarmi ma più lo sento parlare più la rabbia sale
< Apri immediatamente o ti giuro che la butto giù! > sta bussando così forte che sembra gli stia tirando contro dei pugni.
Se pensa di convincermi in questo modo si dovrà ricredere alla svelta.
Entro nel guardaroba per prendere una coperta e un cuscino e mi dirigo a passo di carica alla porta i cui cardini sono ormai messi a dura prova. La apro di scatto e gli getto tutto addosso.. la sua espressione è un misto tra furia, incredulità e stupore.. dovrei fargli una foto, mi fa quasi ridere
< Ti ha dato di volta il cervello?! Pensi davvero che riuscirai a cacciarmi dalla nostra stanza?! > e lancia il cuscino nel corridoio
< Finché non imparerai che siamo una coppia e che nelle coppie le decisioni si prendono insieme, l'unica scelta che ti rimane è se nella camera degli ospiti dormi tu o io! > ci fissiamo negli occhi, sono davanti lui con le braccia incrociate non ho la minima intenzione di farmi intimorire da lui!
Ho tutte le ragioni del mondo!
< Si può sapere che vi prende a tutti e due? > Stefan e Elena alla fine non ce l'hanno più fatta a restare di sotto e sono venuti a vedere cosa sta succedendo
< Va bene che l'amore non è bello se non è litigarello ma l'avete presa un po' troppo alla lettera ragazzi.. > mi volto verso la mia amica che sta roteando gli occhi ma dopo averle riassunto velocemente quello è successo, guarda il mio fidanzato dall'alto in basso e rincara la dose
< Non capisci proprio niente santo cielo.. > anche Stefan scuote piano la testa passandosi una mano davanti agli occhi.
Visto? Ho ragione io! per poco non gli faccio anche la linguaccia!
< Fuori dai piedi tutti e due! Non è una discussione aperta al pubblico. Io e Bonnie dobbiamo parlare > non lascia i miei occhi neanche per un istante, posso scommettere che sta esaurendo la sua poca pazienza, basti pensare che mi ha chiamato per nome
< E da quando noi parliamo? Quando mi va bene al massimo mi metti al corrente delle tue decisioni aspettandoti che obbedisca ai tuoi ordini come un soldatino! > lo sento sbuffare infastidito, apre e chiude i pugni per ritrovare il controllo
< Mm.. allora noi andiamo a letto.. Cercate di sistemare le cose in modo maturo per una volta. Bonbon cerca di non agitarti troppo o rischi di partorire in anticipo > passa uno sguardo severo da me a Damon per poi andare verso la sua stanza trascinandosi dietro Elena.
< Entriamo e chiariamo questa storia una volta per tutte > senza neanche aspettare un mio segno di assenso mi sospinge piano dentro per poi chiudere sbattendo la porta dietro di se.
Lo lascio fare solo perché so che dobbiamo per forza parlare, anche se ora come ora non ne ho la minima voglia, vorrei solo stare sola..
Senza rivolgergli la parola vado a sedermi sul divano.
< Possibile che ogni volta che parliamo finiamo per litigare? Sant'iddio sembra che tu lo faccia apposta a fraintendere ogni parola che dico! > ok.. ora ho la certezza assoluta che il mio caro fidanzato non capisce davvero niente..
< Mi stai prendendo in giro?! Ma ti ascolti quando parli?! - non posso stare più seduta, gli vado davanti puntando il dito contro il suo petto.. dio vorrei prenderlo a pugni! - Ora la colpa sarebbe mia? Povero incompreso Damon! La realtà è che ti stai comportando come un tiranno! > devo calmarmi, se andiamo avanti così non risolviamo nulla. Prendo un paio di respiri profondi e mi sforzo di rimettermi seduta
< Dio! È sempre il solito discorso! Come al solito ti arrabbi e dai di matto ogni volta che io mi preoccupo di te! Ti è così difficile capire che non voglio che tu corra nessun pericolo? >
< Non sto correndo nessun pericolo! Devo solo andare al campus come ho fatto per un anno intero! Stai esagerando! >
< Starei esagerando? Scherzi?! Ti ricordi tutte le volte che sono dovuto venirti a salvare da quell'animale?! >
< Basta! Il problema non è neanche Zander, lo sai benissimo perché sono furiosa. Non fare il finto tonto! Questa è stata solo la classica goccia che ha fatto traboccare il vaso. Dall'inizio della nostra storia abbiamo sempre litigato per lo stesso motivo. Litighiamo perché ti ostini sempre a prendere tutte le decisioni da solo, non mi interpelli mai, non chiedi mai la mia opinione! >
Si passa una mano fra i capelli frustrato, lo vedo sbuffare
< Oddio! Ancora con questo discorso? Non ti sei ancora stancata?! La realtà è che come al solito ti arrabbi per niente, ogni volta ti arrabbi perché mi preoccupo per te! >
< Pretendi che faccia sempre come vuoi tu, ma non funziona così una coppia! Siamo sullo stesso livello, non puoi pensare che mi vada bene sempre quello che vuoi tu.. >
< Ma quando mai ti è andato bene quello che voglio io?! >
< Proprio non ci arrivi, vero? Tu mi tratti come una bambina a cui bisogna sempre dire cosa fare ed è una cosa che non sopporto, odio non poter parlare con te per decidere le cose.. pensaci sin dall'inizio hai sempre deciso tutto tu aspettandoti che obbedissi ciecamente, come se fosse naturale così – la sua faccia incredula è tutta un programma – ma per me non lo è.. forse lo era ai tuoi tempi ma posso garantirti che nel ventunesimo secolo non funziona più così! Le decisioni dobbiamo prenderle insieme! Pensi davvero che ti lascerò continuare così in futuro? Che mi abituerò al tuo modo di fare e andrà tutto bene? Pensi che non vorrò avere voce in capitolo nella nostra vita e in quella di nostro figlio? > sto cercando in ogni modo di parlargli in modo calmo, per fargli capire che non sono sbalzi d'umore o capricci, sono dannatamente seria
< Non faccio altro che preoccuparmi per te, accidenti! Voglio solo saperti al sicuro, è tanto terribile?! > lui invece continua a urlare
< È terribile dal momento che agendo così non fai altro che soffocarmi! Mi fai quasi sentire in trappola.. > se lo avessi colpito probabilmente non sarebbe stato così sconvolto. Per un lungo momento mi ha fissato con un'espressione così triste che mi ha spezzato il cuore, poi ha misurato tutta la stanza a lunghi passi, sembrava un leone in gabbia, lo sentivo ringhiare
< Tutto ciò che faccio lo faccio solo per proteggere la mia famiglia! Come fai a non capirlo?! >
< Damon vieni qui.. > gli faccio cenno di venire a sedersi accanto a me, appena lo fa gli prendo le mani nelle mie
< Lo so che lo fai perché vuoi proteggerci, lo so che credi di farlo per il mio bene.. ma in questo modo rischi solo di allontanarmi ed è l'ultima cosa che voglio. Lo sai che ho sempre e solo voluto te ma ti sto chiedendo di darmi la possibilità di dire la mia opinione, di discutere dei nostri diversi punti di vista, di arrivare a un compromesso fra noi per poi prendere una decisione finale.. quello che sto cercando di farti capire è che solo insieme possiamo essere la famiglia che vogliamo, non puoi fare tutto da solo.. questa famiglia funzionerà solo se siamo nella stessa squadra.. non farmi sentire inferiore a te.. >
< Non l'ho mai voluto! Sei la cosa più importante della mia vita.. questo è l'unico modo che conosco per dimostrarti quanto mi importa di te e del bambino, che ti voglio nella mi vita.. non sopporto neanche l'idea che tu mi possa lasciare > cerco di sorridergli per tranquillizzarlo
< Non succederà, ti assicuro che è l'ultima cosa che voglio >
< Sono stato da sempre abituato a dover prendere tutte le decisioni, anche da umano. Per te, invece, è sempre stato difficile prendere anche la decisione più innocua, basta pensarti davanti a uno stupido menù.. In questi mesi mi è sembrato ovvio doverti forzare la mano. Lo sai benissimo anche tu che se avessimo discusso ogni minimo passo da fare nella nostra relazione di certo ora non vivremmo insieme.. >
< Solo perché sono insicura non vuol dire che non so prendere una decisione. E poi il punto è un altro.. al massimo dovresti tentare di convincermi in ogni modo cercando di farmi capire il tuo punto di vista, non fregartene allegramente e fare come ti pare.. >
< Possibile che riesco sempre a sbagliare con te? > appoggia sconsolato la testa allo schienale del divano
< Sbagliamo tutti e due Damon, non solo tu.. Nessuno di noi ha mai avuto una storia seria, pensa solo a come è iniziata fra noi.. e nel giro di pochi mesi ci siamo ritrovati ad avere un figlio, fare casini è il minimo ma non possiamo continuare a ripetere sempre gli stessi errori.. - finalmente vedo una traccia di sorriso sul suo volto – Ricordati che non sono più la ragazzina spaurita che ero a sedici anni Damon, stiamo insieme, avremo un figlio, addirittura tu ci vorresti sposati.. devi iniziare a trattarmi come una donna >
< Mi sembrava di farlo abbastanza spesso.. > dal suo sguardo malizioso che mi sta facendo arrossire da capo a piedi direi che la tempesta è passata..
< Non provare nemmeno a fare il furbo e cambiare discorso.. voglio essere sicura che tu abbia capito quello che sto tentando di dirti.. >
< Ti prometto che cercherò di tenere a bada il mio lato dittatoriale e soprattutto che la prossima volta non ti darò nessun ordine perentorio ma ne discuteremo insieme > era tanto difficile? Testone di un vampiro..
< Perfetto – lo bacio a stampo sulla bocca - ti amo >
< Sei mia > speravo in altre paroline ma ormai so cosa intende dire con quel “mia”.. mi tocca aspettare ancora..

Sono passate quasi due settimane dal nostro “chiarimento” e grazie al cielo non ci sono state più crisi del genere!
Alla fine ha capito che dovevo andare da sola all'università, anche se potrei scommettere di avere visto un corvo sull'albero davanti alla facoltà.. ma non posso pretendere che cambi totalmente dalla sera alla mattina, no?
Il tutor è stato molto gentile e comprensivo, non mi ha fatto nessun problema. Mi ha dato la password per accedere alla pagina internet per le lezioni del primo trimestre assicurandomi che, nel caso, potrò avere senza problemi una proroga.
Ormai abbiamo preparato tutto per l'arrivo del bambino, anche se le mie amiche ogni giorno tornano a casa con qualcosa di nuovo che può essere un gioco, una tutina o un libro di favole; le lezioni inizieranno solo il sei di ottobre perciò sto tentando di godermi con il massimo della calma le ultime due settimane di gravidanza, prima di affrontare questo cambiamento totale della mia vita..
Oggi è sabato e Damon come al solito è con mio padre a giocare a golf, spero solo che oggi lo faccia vincere.. caspita lo ha battuto due volte di fila e mio padre l'ha presa così sportivamente che sembrava in lutto..
Con le ragazze avevamo in programma di fare una passeggiata in centro ma negli ultimi due giorni mi stanco molto alla svelta per non parlare dei calci che mi da mio figlio, quindi abbiamo preferito restare tranquillamente a casa in compagnia di tante chiacchiere, un buon tè e soprattutto tanti dolcetti!
Stasera ci aspetta di nuovo una serata cinema quindi i nostri fidanzati ci raggiungeranno più tardi.
< Quindi che film stasera? >
< Ho deciso di fare contento Matt questa volta, vedremo “Lo Hobbit” - io e Mer abbiamo la stessa faccia schifata.. - vedrete la prossima volta scegliamo noi, che ne dite di “Sex and the city”? >
< Finalmente si ragiona! >
< Non so voi ma io vado in cucina, mi è venuta voglia di salato.. >
< Aspetta ti portiamo qualcosa noi, stai sul divano >
< Meredith non sono moribonda, posso arrivare senza problemi fino alla stanza accanto anche se rotolando.. >
Grazie al cielo ieri siamo andate a fare la spesa quindi il frigo è strapieno. Prendo un pomodoro, la maionese e un paio di foglie di insalata, il pane in cassetta e metto tutto sull'isola. Poi prendo un piatto dal pensile in alto ma mentre lo sto per appoggiare mi arriva una fitta fortissima al basso ventre, il piatto si frantuma sul pavimento.
Le ragazze sentendo il rumore corrono subito da me e mi trovano piegata dal dolore appoggiata sul bancone, un'altra fitta ancora più forte..
< Oddio.. Bonnie cos'hai?.. >
< Niente.. tranquille.. solo un paio di fitte.. >
< Non è che sono le doglie Bonbon? > alzo gli occhi spaventati verso Mer
< Non è possibile.. sono state solo due normali fitte, ora torno a sedermi sul divano e passa tutto.. > provo a fare un paio di passi verso il salone ma sto tremando
< Che succede? Stai male? > eravamo così prese che neanche abbiamo sentito Damon entrare in casa
< Si > mai una volta che Elena stesse zitta
< No! Tutto bene >
< Non mi pare a guardarti.. sei più pallida di me vieni a sederti, poi chiamiamo la dottoressa > provo a scuotere la testa ma mi blocco subito
< Oddio! > no, non è possibile, non può stare succedendo ora..
< Bonnie cosa.. > dimentico le mie amiche e guardo solo Damon
< Damon.. m-mi si sono rotte le acque.. > per un attimo è sceso un silenzio surreale in tutta la cucina, subito seguito dal caos più totale!
< C-cosa?! Ok.. calma.. Oddio, cosa dobbiamo fare? > bene ti pareva che Damon scegliesse questo momento per non sapere per la prima volta nella sua vita cosa fare?
Meglio prendere in mano la situazione, prendo un respiro profondo
< Allora.. Damon chiama l'ostetrica, Meredith chiama i miei genitori, Elena aiutami ad andare di sopra così mi do una pulita > tutti e tre mi stanno guardando a bocca aperta, non possono fare così! Sono io quella che può andare nel panico!
< Ma ce la fai a camminare? Ti porto io su.. >
< Damon voglio che tu usi quel dannato telefono, adesso! > per fortuna sembra che si sia convinto.
Mentre Elena mi aiuta a salire in camera, sento gli altri due che iniziano a parlare concitatamente al telefono.

POV Damon

OK.. devo stare calmo, andrà tutto bene.. l'ostetrica sta arrivando, i genitori di Bonnie pure.. ok devo solo stare calmo.. cosa sarà mai.. nascono bimbi tutti i giorni no? Oddio.. aiuto!|
Salgo di corsa le scale per precipitarmi dal mio uccellino.
Quando entro nella nostra stanza la vedo in piedi appoggiata allo schienale della poltrona, indossa una camicia da notte blu corta, i capelli raccolti.. ora come ora non sembra avere dolori. Vado subito accanto a lei e le accarezzo la guancia
< Come stai? >
< Bene – mi rivolge un debole sorriso – le fitte sono ancora distanziate. Hai chiamato chi dovevi? >
< Si.. Rose sarà qui al massimo fra venti minuti, i tuoi genitori sono per strada >
< Oddio.. mancano ancora due settimane, ho paura.. se è troppo presto? > mi guarda con quei suoi occhioni, mi sembra così fragile in questo momento
< Non devi preoccuparti, lo sai che la data che ci ha dato la dottoressa era poco meno che vaga.. anche Alaric non sapeva quanto sarebbe durata effettivamente la gravidanza. Sta andando tutto bene, fidati di me.. nostro figlio sa che è il momento giusto > appoggia la testa al mio petto mentre le poso una mano dietro alla schiena e inizio a fare dei massaggi circolari come ci hanno insegnato al corso.
Intanto Elena sta correndo da una parte all'altra per sistemare tutto quello che serve, ha preso una montagna di asciugamani puliti, acqua, le cose che avevamo già preparato per vestire il bambino, ha sistemato anche lo stereo con i cd che ha scelto la streghetta e tolto il copriletto.
< Bonbon siamo qui! Come stai? > i genitori del mio uccellino hanno fatto irruzione in camera con il fiatone, non ho mai visto la signora McCollough così agitata.. il che è tutto dire
< Tutto bene per ora.. > prova a sorridere anche a loro ma viene interrotta da una nuova contrazione
< Ahi! >
Fortunatamente è arrivata anche l'ostetrica
< A che punto siamo signorinella? > entra tutta sorridente come se andasse a una festa
< Tutto ok.. >
< Ogni quanto ha le contrazioni? > guarda me come se dovessi saperlo.. dannazione.. è vero! Quando abbiamo parlato del momento del parto aveva detto che dovevo essere io a prendere il tempo fra una contrazione e l'altra.. sono un emerito imbecille!
< Te lo sei dimenticato eh? Ahahhh > beata lei che l'ha presa ridendo, il padre di Bonnie mi sta lanciando saette dagli occhi..
< Ogni nove minuti – la guardiamo tutti stupiti – beh.. non avevo altro da fare che fissare l'orologio.. > mi sarei aspettato che in questo momento sarebbe stata troppo shoccata per pensare razionalmente e invece quello shoccato sembro solo io..
< Bene, direi che ci vorrà ancora un bel po' di tempo.. se sei comoda in questa posizione restaci pure, devi sentirti totalmente a tuo agio, ok piccola? Se hai fame, sete o qualunque altro bisogno dillo > con quella voce calma e rilassata è riuscita a tranquillizzare anche me
< Ok.. sinceramente avrei un po' fame, quando mi si sono rotte le acque mi stavo per fare un panino.. - riesce anche riderci su – oddio c'è ancora da pulire.. > è diventata tutta rossa, ma si può pensare ad imbarazzarsi in mezzo a tutto questo?
< Ci ha pensato Miss Inquietudine > bene mi sono beccato anche un'occhiataccia
< Vado a prepararti un panino.. >
< Grazie Ele.. >
Credo che il padre di Bonnie sia nervoso quasi quanto me, non ha smesso un attimo di camminare avanti e indietro lanciando occhiate preoccupate a sua figlia, la madre si è posizionato accanto a lei e insieme a Rose stanno parlando del più e del meno, probabilmente per farla distrarre.. sinceramente non sto sentendo una sola parola, continuo meccanicamente a massaggiarle la schiena con una mano e con l'altra le stringo la sua, i miei occhi non la lasciano un attimo.
In questo modo passa quasi un'ora e mezza senza che cambi niente, le contrazioni sono sempre distanziate quasi di otto minuti, Rose sostiene che nostro figlio se la sta prendendo comoda..
< Visto che ci vorrà ancora un po' suggerisco a voi due ometti di andare a prendere un po' d'aria, andate a mangiare qualcosa.. sarà una lunga notte e voi due siete più bianchi di un lenzuolo! - sento sorridere il mio uccellino – sembrate voi due in travaglio! Forze fuori > e prova ad allontanarmi dal mio pettirosso, ho davvero rischiato di ringhiarle contro!
< Non mi muovo da qui! >
< Fuori paparino! Ti chiamo appena cambia qualcosa > detto questo mi ritrovo immediatamente nel corridoio accanto a mio suocero che guardiamo stupiti la porta chiusa davanti a noi..
Al piano di sotto, nel salone, troviamo Stefan e Alaric, si vede che anche loro sono nervosi
< Come mai siete qui? È successo qualcosa? >
< Ci hanno sbattuti fuori > il tono amaro del signor McCollough non mi ha sorpreso, provo lo stesso.. ma non riesco quasi a parlare, se Alaric avesse aspettato che gli rispondessi io avrebbe atteso a lungo!
< Non serve essere così preoccupati! Dai! Sta andando tutto bene, pensate fra poco nascerà il bambino! Signor McCollough ho preparato qualcosa da mangiare e del caffè.. > come diamine fa mio fratello a essere sempre così? Non so se ringraziarlo o mandarlo a quel paese..
< Per il caffè per ora passo.. - si rivolge direttamente a me - damerino c'è del whisky in questa casa? > senza neanche rispondere vado al tavolino dei liquori e riempio due bicchieri, sempre in silenzio gliene porgo uno, l'altro è per me.
< Come sta Bonnie? > finalmente mi riscuoto per rispondere ad Alaric
< Bene, le contrazioni sono ancora distanziate. L'ostetrica dice che ci vorrà ancora un po'.. >
Sono rimasto seduto per un'ora con i gomiti appoggiati sulle ginocchia e il bicchiere ancora pieno in mano. Dal piano di sopra non si sentiva altro che rumori di passi, le voci delle ragazze..
Dio questa attesa è una tortura.. eppure è sempre stato così da sempre no? Gli uomini al piano di sotto che aspettavano notizie.. Non ce la faccio più a stare così.. mi sento inutile! Inizio a camminare avanti e indietro davanti al camino, sempre con il bicchiere pieno in mano.
< Questa attesa mi sta uccidendo >
< Rilassati damerino, se Bonnie sapesse che sei così nervoso si preoccuperebbe e basta. Sta andando tutto bene.. il momento peggiore non è ancora arrivato, fidati >
Passa un'altra mezz'ora e non succede niente. Poi iniziamo a capire che le contrazioni si stanno lentamente avvicinando.. sentire le sue urla soffocate e non poter fare niente è un inferno
< Ahh! > appena sento il suo urlo sto per scattare verso le scale per andare da lei, ma sia Stefan che Alaric mi bloccano
< Aspetta che sia Rose a chiamarti.. saresti solo d'impaccio ora >
< Non posso stare qui senza fare niente! La senti santiddio! È così minuta e fragile, se le succedesse qualcosa.. come.. lo sapevo che non dovevo farmi convincere, dovevo trascinarla di peso in ospedale! >
< Mia figlia se la caverà alla grande, intesi?! - il padre di Bonnie mi afferra per le spalle e mi guarda dritto negli occhi – È abbastanza forte da sopportare tutto questo.. non devi neanche pensare al contrario.. ok? > sta cercando di farsi forza, lo so che ha pensato le stesse identiche cose, l'ho sentito.. ma di certo sta reagendo meglio di me..
Dei rumori di passi che scendono le scale mi riscuotono
< Damon, vai di sopra ci siamo quasi.. > Elena e Meredith si siedono accanto ai loro fidanzati. Io non riesco a muovermi, sono ore che aspetto di poter salire e ora non riesco a fare un passo..
< Damon.. - il signor McCollough mi da una pacca sulle spalle d'incoraggiamento - va da lei, ha bisogno di te ora! > annuisco e corro subito dal mio uccellino.
Quando la vedo è semi sdraiata sul letto, sua madre accanto a lei che le asciuga il sudore..
< Ecco il futuro papà! Ormai manca poco.. su piccola un ultimo sforzo! >
Mi metto subito inginocchiato sul letto accanto a lei, le sue spalle appoggiate al mio petto, le lascio la mia mano da stringere e intanto le sussurro all'orecchio
< Ci sei quasi, uccellino.. stai andando benissimo >
< Damon.. sono così stanca.. sto crollando.. Ahh! > mi sento stritolare la mano, questa contrazione è durata più delle altre
< Vai benissimo così Bonnie, ci sei quasi! Alla prossima contrazione devi iniziare a spingere ok? >
< Ah! Oddio.. - a sento cercare di respirare come le hanno insegnato – non ce la faccio.. sono passate ore.. >
< Si che ce la fai! Stai andando alla grande piccola.. > è tremendo vederla soffrire così senza poter fare niente, se fossi umano starei piangendo senza ritegno
< Ah! Mamma.. >
< Ancora poco Bonbon, sei bravissima > mi stupisce come sua madre non abbia ancora perso la testa
< Ah! >
< Bene, Bonnie inizio a vedere la testa. Mi raccomando spingi forte alla prossima contrazione, ancora un paio di spinte e conoscerai tuo figlio, forza! > di certo Rose riesce a tranquillizzarla ogni volta che parla
< Ah.. non ci riesco >
< Spingi Bonnie ora! > ormai la streghetta è esausta, sta raschiando le ultime riserve di energia.. non ce la fa più.. come vorrei poter fare qualcosa per aiutarla veramente.. non posso fare altro che tenerle la mano e incoraggiarla..
< Ci siamo piccola, un ultima spinta! >
< Ah!! >
< Ragazzi ecco a voi il vostro bellissimo maschietto > e un istante dopo lo sentiamo piangere..
Mi chino a baciarle la fronte, le asciugo le lacrime che le stanno silenziosamente scendendo, la stringo a me.. come vorrei poter piangere anche io
< Forza paparino vieni a tagliare il cordone > ok.. sto tremando sul serio.. non sono neppure così sicuro che le gambe mi possano reggere.
Quando finalmente mi avvicino a Rose che ha in braccio mio figlio mi incanto per un attimo a guardarlo.. è bellissimo, sta continuando a piangere con in pugnetti stretti, è perfetto! Tagliato il cordone posso finalmente prenderlo in braccio, è come se il tempo si fosse fermato.
< Ciao piccoletto.. sono papà.. > per un attimo smette di piangere e sembra quasi che mi stia fissando attento ma poi ricomincia immediatamente.
Torno dal mio uccellino che, anche se esausta, non perde una sola mia mossa
< Guarda come è perfetto nostro figlio.. ehi campione questa è la tua bellissima mamma >
Appena si ritrova fra le braccia di Bonnie, appoggiato al suo petto, si calma immediatamente, tiene gli occhietti aperti e sembra studiarci per bene, anche se è impossibile.. appena nati i bimbi distinguono a malapena le ombre
< Ciao amore.. oddio sei perfetto.. - l'uccellino piange e ride insieme – non è la cosa più bella che tu abbia mai visto Damon? >
< Assolutamente.. > gli accarezzo una manina con l'indice e subito lo stringe senza lasciarlo andare.. mi sento vivo come non mai!
< Damon sto crollando.. tienilo tu.. > la sento sussurrare, è così pallida.. deve essere davvero esausta. Lo prendo subito ma poi lo affido a Rose e alla nonna, che ha iniziato a lasciarsi andare e piange anche lei come una fontana
< Datelo a me, è ora di darci una bella pulita signorino! Quando la tua mamma ti prenderà in braccio sarai tutto tirato a lucido > e si allontano verso il bagno.
Bonnie si è appisolata fra le mie braccia, la cullo e le lascio piccoli baci sulle tempie. Purtroppo il suo riposo dura solo pochi minuti, appena si sveglia cerca subito nostro figlio
< Dov'è? >
< È con Rose e tua madre, lo stanno vestendo. Come stai? Ti serve qualcosa? >
< Sto bene.. un po' distrutta ma tutto sommato sto bene.. > mi rivolge il sorriso che più adoro, quello che mi riscalda dentro
< Ecco il vostro principino > è stato davvero tirato a lucido, ha ancora la carnagione un po' arrossata dallo sforzo del parto, indossa la tutina che abbiamo scelto io e Bonnie, azzurra con un piccolo papillon blu sul colletto.. beh che dire mio figlio ha stile!
Bonnie si sistema appoggiata alla testata del letto per poterlo prendere meglio in braccio. Ora so cosa le serve, e finalmente posso aiutarla
< Scusate, non vorrei essere scortese ma potreste lasciarci qualche minuto da soli.. >
< Ma certo caro, non preoccuparti, questo momento è tutto vostro! Io intanto corro a dare la bella notizia a mio marito e agli altri > e dopo aver baciato la figlia, il nipote e me esce seguita dall'ostetrica.
< Più lo guardo e più mi sembra impossibile che siamo riusciti a fare un tale capolavoro >
< Io l'ho sempre saputo! - le strizzo l'occhio – non poteva essere altrimenti! Ora però fate i bravi e bevete.. così possiamo goderci tranquilli il momento! >
In pochi minuti hanno bevuto entrambi, al bambino per ora sono bastate poche gocce, Bonnie ha già ripreso un colorito migliore e sembra essersi ripresa dalle fatiche che ha sopportato! Grazie al cielo!
Restiamo qualche minuto in silenzio, l'uccellino che stringe a se nostro figlio e io che li abbraccio entrambi da dietro.. questo deve essere il paradiso!
< Non sappiamo ancora come chiamarlo.. ci hai pensato pettirosso? >
< Mm.. ho pensato ad Alexander? Ti piace? Tu che ne dici piccolo? >
< Alexander? Si, mi piace.. è un nome che trasmette forza.. Alexander William Salvatore. Si, è proprio il nome giusto per questo campione! >
< Sei davvero convinto di dargli anche il nome di mio padre? >
< Certo! prima di tutto per ringraziarlo di non avermi ucciso quando gli ho portato via la sua bambina (anche se sarebbe stato impossibile), inoltre è davvero un grand'uomo tuo padre.. nonostante tutto mi ha dato dei buoni consigli.. se siamo fortunati nostro figlio gli assomiglierà. Evita di dirlo però.. ho ancora un minimo di reputazione da difendere >
< Se saremo fortunati assomiglierà anche a te. Ti amo. Non hai idea di quanto sono felice > mi chino a baciarla sulle labbra
< Sei la cosa migliore che potesse accadermi, sei riuscita a darmi una famiglia.. mi hai letteralmente ridato la vita.. >
< Anche se resterei così per sempre, mi sa che è arrivato il momento di presentare Alexander a tutta la sua famiglia >
< Mm.. aspetta uccellino, teniamoci ancora un paio di minuti per noi! > non faccio in tempo a finire la frase che sentiamo bussare alla porta.
Neanche a dirlo il primo ad entrare è il padre della streghetta più commosso che mai!
< Bonbon.. come stai? E il mio nipotino? >
< Sto benissimo papà.. eccolo qua.. ti presento Alexander William Salvatore, prendilo in braccio, su > dapprima guarda sorpreso sia me che la figlia. L'espressione di pura gioia del signor McCollough è spettacolare, continua a stringere a se il nipotino con un sorriso che va da orecchio a orecchio, senza contare un paio di lacrime di commozione che sono scappate.
< Ciao cucciolotto.. sei proprio bello lo sai? Per fortuna hai lo stesso sguardo dolce della tua mamma.. > e ti pareva.. tanto però gli occhi sono i miei!
Non serve aggiungere che Alex ha passato la mezz'ora successiva passando di mano in mano fra tutti i nostri amici e parenti..
< Ehi splendore.. io sono la zia Elena, sarò di sicuro la tua preferita perché ti vizierò il più possibile > iniziamo bene..
< Ciao campione! Io sono lo zio Stefan, non sai come sono felice di conoscerti.. vedrai come ci divertiremo insieme! >
Per un attimo ho avuto paura di non riuscire più a prendere in braccio mio figlio, se lo passavano di mano in mano.. su una cosa erano tutti d'accordo e a ragione: è bellissimo.
Quando finalmente se ne sono andati tutti a casa, siamo rimasti soli noi tre.
Con un braccio dietro le spalle tengo stretta al mio petto Bonnie che tiene in braccio nostro figlio. Appena finito di dargli il biberon si sono entrambi addormentati, in effetti è stata una giornata faticosa, specie per loro..
Io non riesco a dormire, non riesco a chiudere gli occhi, voglio solo continuare a guardarli mentre dormono così pacifici.. il mio uccellino anche nel sonno ha un sorriso soddisfatto e felice e Alex se la dorme beato facendo ogni tanto qualche versetto.. come posso non continuare a guardarli? Non voglio perdermi neanche un loro respiro! È lo spettacolo più bello a cui abbia mai assistito, non mi stancherei mai..
Santo cielo.. nello spazio di un abbraccio stringo tutto il mio universo.. mi sento l'uomo più fortunato del mondo e devo tutto alla mia streghetta.

Bene bene ragazzuole? che dire.. finalmente possiamo attaccare il fiocco azzurro! Alleluia alleluia!
Cosa ne pensate del capitolo? Ho dovuto aggiungere un piccolo litigio perché altrimenti mi sembrava tutto un pò troppo sdolcinato! :-)
Fatemi sapere cosa ne pensate mi raccomando!!!
Al prossimo capitolo
Bacioni
Valentina
 

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Capitolo 22
*** Alexander ***


Capitolo XXII

POV Bonnie

Alexander sta dormendo pacifico nel lettone in mezzo fra me e Damon.
Entrambi siamo appoggiati su un gomito per poterlo ammirare meglio.
Dopo che ha finito di bere il suo primo biberon gli abbiamo cambiato il pannolone e messo un body per farlo dormire più comodo. È sdraiato di schiena e tiene sia le braccine che le gambette larghe, con la bocca ogni tanto fa delle smorfiette adorabili. Devo resistere alla tentazione di accarezzare le sue guanciotte o passare il dito sul suo nasino perfetto. Non riesco a smettere di sorridere, in questo preciso momento so di avere tutto quello che voglio.. mio figlio è sano e sta bene e Damon è con noi, sul viso la mia stessa identica espressione felice: la nostra famiglia è finalmente al completo
< Dovresti provare a dormire ancora un pò >
< Lo so.. dovrei tentare di riposarmi dopo il parto ma non riesco a chiudere gli occhi. Voglio solo poterlo guardare, non mi sembra ancora vero.. a ogni sguardo noto un particolare nuovo > sembra quasi che i miei occhi si rifiutino di smettere di osservare il nostro meraviglioso bambino.
< Dopo il travaglio dovresti essere esausta e a pezzi.. come stai? >
< Tranquillo – con uno sforzo sposto i miei occhi sui suoi e gli sorrido serena – Dopo aver bevuto il tuo sangue sono solo un po' indolenzita! Scommetto che entro domani starò alla perfezione! > con la mano libera mi accarezza il viso, non l'ho mai visto così in pace e orgoglioso.
< Sei riuscita a fare rinascere anche me, devo ringraziare solo te per tutto quello che ho adesso nella vita.. senza di te sarei ancora il solito stronzo, solo e incazzato. Mi hai dato un figlio.. Guardaci, siamo un famiglia! Non mi sembra ancora vero.. > se non lo conoscessi bene penserei che si stia commuovendo..
< Ci siamo riusciti insieme Damon. Sai stavo pensando la stessa cosa.. soltanto insieme abbiamo potuto creare questo capolavoro.. mi sembra ancora impossibile.. mi sembra ancora troppo bello per essere vero. Guardalo.. è perfetto.. è mix perfetto fra noi due.. > lacrime di commozione mi stanno di nuovo scappando..
< Ghhee > tutti e due ci voltiamo di scatto verso nostro figlio ma continua a dormire tranquillo, ha alzato un braccino verso il viso e si sta succhiando la manina.. delicatamente riesco a spostarla
< Credi sia normale che dorma così tanto.. sono quasi tre ore.. >
< Prega che continui così – lancio un'occhiata al mio fidanzato – se ci pensi è stata una giornata faticosa per questo giovanotto.. >
< Ha il tuo naso e la tua bocca uccellino >
< Vero ma sono felice che abbia i tuoi occhi > anche prima della visione speravo che ereditasse gli occhi da Damon, sono quegli occhi che mi hanno fatto innamorare dalla prima volta che li ho visti, sono due calamite che ti attraggono per non lasciarti mai più.. è solo logico che anche l'unico altro amore della mia vita dovesse avere quegli stessi occhi!
< Ma come ha detto tuo padre – e gli fa il verso - ha il tuo stesso sguardo dolce..So già che quando guarderà una ragazza con quegli occhietti e sfodererà quell'espressione dolce avrà fin troppo il gioco facile per conquistarla! Ahahh! > ci ritroviamo a ridere insieme, cercando di trattenerci dal fare troppo rumore per non svegliare il nostro fantastico figlio!
< Hai visto come è rimasto colpito mio padre quando ha sentito che gli avremmo dato anche il suo nome? Ho pensato che non avrebbe più smesso di singhiozzare! E quando ha preso in braccio Alex.. aveva una luce negli occhi.. - altre lacrime scivolano sulle mie guance – se penso a quanto ero spaventata quando gli abbiamo detto che ero incinta.. per un attimo ero stata convinta che non lo avrebbe mai accettato! E invece.. vederlo stasera insieme a nostro figlio.. così felice.. >
< Già.. spero di aver guadagnato punti con la storia del nome! Sai.. spero proprio di riuscire ad essere bravo anche solo la metà di tuo padre. Nostro figlio merita il meglio e ho paura di non riuscire a darglielo, ho paura che lo deluderò.. > lo interrompo stringendogli la mano nella mia
< Non sei l'unico che ha paura.. credi che io sia tranquilla? Qualunque cosa mi terrorizza.. fargli male mentre lo tengo in braccio, non capire il perché del suo pianto, anche di non riuscire a dimostrargli quanto lo amo.. Non te l'ho detto ma qualche settimana fa ho avuto una vera e propria crisi di panico.. stavo parlando con mia madre del più e del meno quando all'improvviso sono letteralmente scoppiata.. ho iniziato a dirle che ero troppo giovane, che non sarei mai stata in grado di crescere un figlio, ero terrorizzata dal dolore del parto, di non essere capace di occuparmi di lui, ho iniziato a dirle che avrei deluso tutti.. in primis te e il bambino.. - mi sta guardando attento – Mia mamma mi ha ascoltato per qualche minuto poi è scoppiata in una fragorosa risata, l'avrei strozzata! Mi ha detto di darmi una calmata, che tutti i genitori passano attraverso queste paure e di prepararmi perché non passeranno neanche quando sarà adulto. Ha sostenuto che l'unico modo per farcela è incrociare le dita e buttarsi, fra tanti errori ogni tanto azzeccheremo qualcosa.. incoraggiante eh? Ci ho pensato tanto e sono giunta alla conclusione che ha ragione.. quindi incrociamo le dita e lanciamoci insieme! >
< Tuo padre mi ha detto le stesse identiche cose.. scordati pure che ti racconti la scenata patetica a cui l'ho fatto assistere.. > il mio stupore è immediatamente sostituito da uno scoppio di risate che rischia davvero di svegliare il nostro campione!
< Ghee.. gh.. >
< Sh.. piccolino.. sh > gli massaggio con un dito il dorso della manina e si riaddormenta profondamente. Damon continua a guardarci come se ancora non credesse ai suoi occhi.. sembra che si aspetti di svegliarsi da un momento all'altro da un sogno.
< Sono già le quattro del mattino, davvero non hai sonno? > continua bisbigliando
< Te l'ho detto, non ho sonno.. Inoltre meglio godercelo ora nostro figlio perché sono sicura che massimo alle otto torneranno tutti qua e ce lo ruberanno.. >
< Non hai torto.. - stira i muscoli indolenziti del braccio per poi risistemarsi - Non abbiamo più parlato del battesimo. Hai miei tempi era uso battezzare i neonati appena nati, non vorrei aspettare troppo.. >
< Non ti credevo un tipo così religioso – cerco di prenderlo in giro ma il suo sguardo serio mi ferma di colpo – beh.. anche nella mia famiglia non si aspetta tanto, io per esempio non avevo ancora un mese. Direi che potremmo organizzarci per farlo tra.. mm.. che dici due settimane? Però dobbiamo tenere a freno mia madre non voglio niente di esagerato, solo la famiglia > so già che non sarà per niente facile metterle dei limiti.. speriamo bene..
< Perfetto.. ora non ci manca che decidere per il padrino e la madrina. Non sarà per niente facile.. > che esagerato! Io non ho avuto dubbi da quando ho scoperto di essere incinta.. speriamo solo sia d'accordo..
< Io un'idea ce l'avrei.. - mi nasce spontaneo un sorriso mentre mi guarda incuriosito – ho pensato a Elena e Stefan > dalla sua faccia mi sa che proprio non se l'aspettava e a me che sembrava così ovvio.. mah!
< Loro?! Perché non tua sorella? > sempre più incredulo
< Probabilmente se la situazione fosse un po' più normale avrei scelto senza dubbio Mary, ma per come stanno le cose tuo fratello ed Elena sono perfetti.. >
< Perfetti? Scherzi? La prima cosa che Elena gli ha detto è stata che lo avrebbe viziato alla follia - sempre puntiglioso accidenti – Non pensi che Marc e Mary sarebbero più affidabili? >
< Non dico che non sarebbero adatti, ma pensaci prima o poi loro avranno dei figli, inoltre non voglio catapultarli in una realtà per cui non sono pronti. Pensi che saprebbero gestire i problemi che affronterà Alex? Credi che saprebbero aiutarlo senza farlo sentire come minimo “strano”? Ce li vedi a raccomandargli di non fare sparire la maestra all'asilo con un incantesimo o di non bere sangue direttamente da un amichetto? Ehi non c'è niente da ridere! > ma guarda te.. meno male che non vuole svegliarlo altrimenti si starebbe spanciando!
< Ahhh, scusa.. stavo solo immaginando la scena! Vai avanti >
< Tante grazie. Stefan ed Elena sanno a cosa andrebbero incontro, riuscirebbero a consigliarlo nel modo migliore, saprebbero come farlo sentire “normale”, riuscirebbero a insegnargli come gestire sia il suo potere che la sua sete. Inoltre sono più che certa che gli vogliono bene come se fosse figlio loro.. se ci succedesse qualcosa mi sentirei tranquilla solo sapendo che saranno loro a prendersi cura di Alexander > lacrime infami, ma quante ne ho ancora a disposizione?
< Ehi, non pensarci neanche! Non ci succederà niente, saremo noi a crescere nostro figlio, ok? - mi accarezza dolce una guancia – serviranno solo come baby sitter gratis per quando vorremo un appuntamento romantico tutto per noi, capito? - annuisco sorridendo finalmente – Quindi se sei convinta della scelta non resta altro che dirglielo.. ti giuro però che se mio fratello prova ad abbracciarmi gli stacco le braccia! >
< Guai a te, non ti farà male un abbraccio ogni tanto! >
< Voglio solo i vostri > cosa posso rispondergli se poi mi guarda con quel sorriso così felice?
Alla fine siamo crollati e siamo riusciti a dormire quasi tre ore, nonostante le poche ore di sonno mi sono svegliata riposata.
A svegliarmi ci hanno pensato i gorgoglii di Alexander.
Appena gli ho accarezzato il pancino ha allungato le sue manine verso di me, l'ho subito preso in braccio. Si è immediatamente accomodato sul mio petto, ho iniziato ad accarezzargli le guance, dargli baci sulle manine.. me lo sarei mangiato di baci, eravamo in una bolla tutta nostra
< Per caso c'è posto anche per me? > la voce assonnata di Damon mi riscuote, si avvicina e dà un bacio sulla fronte a nostro figlio e uno sulla bocca a me. Restiamo per un attimo così tutti abbracciati, poi cerco le forze per alzarmi..
< Mi sa che è l'ora del biberon, vero Alex? > ha di nuovo iniziato a succhiarsi il dorso della manina
< Non vorrai mica di alzarti spero! > figurarsi se questo vampiro indisponente si lascia scappare l'occasione di brontolare..
< Certo – roteo gli occhi - te l'ho detto che sto bene > mi guarda un po' storto ma sa che deve per forza cedere questa volta
< Ok, ma prima bevi >
Dopo aver bevuto mi sento davvero come nuova, ogni traccia residua di indolenzimento post-parto è definitivamente dimenticato!
Ho cercato di fare la doccia più veloce di tutti i tempi e quando sono tornata in camera mi sono bloccata di colpo davanti allo spettacolo che avevo davanti:
Damon semisdraiato che teneva Alex sul suo petto nudo e giocava con una sua manina
< ..allora campione quindi ci siamo capiti no? Fra poco la pace finirà, non ci saremo solo io e mamma ma ci ritroveremo di nuovo in mezzo a una bolgia di
matti, tu sii figo e fai il superiore, ok? Se zio Stefan inizia a dirti cose mielose attacca a piangere e vengo a salvarti.. >
< Ehi! Cosa gli stai dicendo.. - lo prendo in braccio – non ascoltare quel testone di papà. Mentre io cambio lui, preparati anche tu così scendiamo insieme >
Quando entriamo in cucina veniamo accolti da una Elena impaziente di coccolare il nipotino
< Buongiorno splendore! Vieni dalla zia! - e in quattro e quattr'otto si è andata a sedere vicino a Stefan con mio figlio fra le braccia – ma come sei bello con la tutina che ti ho regalato > gli ho messo la prima tutina che gli aveva comprato, è blu con la scritta bianca sul pancino “Piccolo playboy cresce”.
< Com'è andata questa prima notte? >
< Ha dormito tutta la notte, sembrava quasi finto.. io e Damon ogni tanto controllavamo se respirasse. Praticamente abbiamo passato la notte guardandolo.. >
< Come stai Bonbon? Sembri in forma > Stefan viene ad abbracciarmi sorridente
< Sembra assurdo, eh? Ma hai ragione sto benissimo >
< Prima che ci dimentichiamo, una mezz'ora fa hanno chiamato i tuoi genitori per dire che verranno verso le nove e mezza, non ho capito bene quello che diceva tua madre, parlava così di fretta.. >
< Tipico.. quindi abbiamo ancora più di un'ora di tranquillità. Benissimo! > intanto continuo a preparare il biberon, mi sento un po' imbranata.. prima bruciava poi forse l'ho raffreddato troppo, uffa.. all'ennesima prova mi è sembrato giusto, speriamo bene!
< Vieni qui campione, è ora di colazione > ho preso in braccio Alex e ha iniziato a bere senza fare storie.. wow finora sembra tutto troppo facile!
< Cosa mangi tu? >
< Mm.. poco ma sicuro voglio il caffè! Tanto caffè.. sono in astinenza! E il muffin al cioccolato >
< Sicura che lo puoi bere il caffè? >
< Damon non iniziare neanche! Mica lo allatto. Dammi subito quel caffè! > lo vedo roteare gli occhi ma grazie al cielo non dice altro mentre mi mette tazza e
dolce davanti.
< Prima ho montato per Alex il box con i giochi e ho messo anche il tappeto giostra in salone >
< Grazie Stefan, hai fatto benissimo > intanto mio figlio ha finito il latte, lo appoggio sulla spalla per fargli fare il ruttino, senza neanche doverglielo chiedere
Damon prende il biberon e lo mette a sterilizzare
< Cosa dici approfittiamo della calma per informarli di cosa abbiamo deciso? > il mio fidanzato parla direttamente a me senza curarsi degli sguardi curiosi
degli altri due
< Meglio dirlo subito.. glielo dico io o vuoi farlo tu? >
< Fai pure.. l'idea è stata tua.. > Stefan e Elena passano lo sguardo da uno all'altro senza capire di cosa stiamo parlando, come al solito la mia amica è la
prima che perde la pazienza
< Si può sapere di cosa state parlando? Oddio - si porta una mano alla bocca – non vorrete mica trasferirvi? No, no! Vi giuro che non vi staremo sempre fra i piedi.. >
ok.. è impazzita..
< Ma di cosa stai parlando? Non ci è mai passato di mente! >
< Dopo questa uscita ne sei sempre sicura? > Damon si è seduto accanto a me scuotendo la testa
< Finiscila! - si becca una gomitata - Dicevo.. vorremmo chiedervi un favore, a essere sinceri è un po' impegnativo.. ecco, ci abbiamo pensato bene e vorremmo che foste voi due il padrino e la madrina di Alex.. > per la prima volta ho visto Elena senza parole.. pazzesco.. nessuno dei due batte ciglio..
sinceramente mi aspettavo una reazione diversa, sembrano delle statue
< Pensavo l'avresti chiesto a tua sorella.. - Stefan è incredulo - V-volete noi? Davvero? Sicuri? >
< Non ti conviene chiedere la mia opinione.. > che vampiro simpatico e dolce
< Siamo più che certi! Anche Damon – gli lancio un'occhiataccia - Siete gli unici a cui affideremmo nostro figlio senza il minimo timore > per un paio di
secondi c'è un silenzio un po' strano ma viene subito interrotto da un singhiozzo
< Elena.. non fare così.. non devi sentirti obbligata.. se non te la senti.. > alle mie parole scuote la testa
< Non pensarlo neanche! - altro singhiozzo – il fatto è che sono così felice! Neanche ci speravo! > e inizia a ridere mentre mi abbraccia, dopo poco si aggiunge anche Stefan
< Ragazzi non potevate farci più felici! >
< Capisci perché ti dicevo che sono una banda di matti? > persi nel nostro abbraccio sentiamo Damon parlare direttamente ad Alex, è senza speranza!
Stefan si stacca da noi per andare da suo fratello con un sorriso che andava da orecchio a orecchio
< Non ti azzardare fratellino.. > ma non non ottiene il risultato sperato. Approfittando che Damon aveva Alex in braccio lo abbraccia e gli dà una pacca sulla spalla
< Grazie fratello, è davvero un onore! >
< Tieni le distanze se non vuoi che cambi idea! >
< Ah, sta zitto! Fammi tenere in braccio il mio figlioccio.. ciao piccoletto vieni dallo zio! >
< Non parlargli con quel tono, è piccolo mica idiota >
< Ma sta zitto – poi torna a rivolgersi direttamente ad Alex - eh lo so, ci vuole pazienza con il tuo papà! Andiamo a vedere quei bei giochi di là eh.. >
continuando a parlargli si è spostato in salone
< Ma lo hai sentito? Roba da matti! > io ed Elena non siamo riuscite ad evitare di ridergli in faccia!
< Esagerato – mi avvicino e lo bacio – andiamo anche noi a giocare con loro >

Non so bene cosa dirvi, questo capitolo è un pò cortino ma non sapevo proprio come uscirne.. più che altro è il proseguo del precedente..
fatemi sapere cosa ne pensate :-)
Bacioni
Valentina

 

 

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Capitolo 23
*** Insicurezze ***


Molto probabilmente qualcuno mi stava iniziando a dare per dispersa.. scusate! ho provato ad aggiornare prima ma mi è stato davvero impossibile. Prima non avevo la minima idea di cosa scrivere e quando finalmente mi è venuto in mente qualche spunto avevo le giornate così piene che non riuscivo mai a scrivere :-( Praticamente questo capitolo l'ho scritto in treno nel tragitto per la facoltà, non è stato molto comodo..
Comunque.. beh che dire.. buona lettura finalmente!
 

Capitolo XXIII

POV Bonnie

“Days like these lead to, nights like this lead to, love like ours. You light the spark in my bonfire heart. People like us, we don't need that much just someone that starts, starts the sperk in our bonfire hearts. Our bonfire hearts, our bonfire hearts, Oh our bonfire hearts, you light the spark..”
Ok.. non sarà una ninna nanna classica ma sembra che funzioni alla perfezione!
In pochi minuti ho visto le palpebre di Alexander abbassarsi inesorabilmente fino ad addormentarsi profondamente. Vederlo dormire fra le mie braccia mi da una pace infinita.
Continuo a cullarlo fra le mie braccia ancora per qualche minuto sulla sedia a dondolo, un regalo di Alaric e Meredith, così posso continuare a osservarlo.. potrei farlo per ore senza stancarmi.
Ormai ha due mesi e mezzo e non serve sottolineare quanto sia già cambiato, tanto per cominciare ne dimostra già quasi quattro, ha tanti capelli neri che gli si stanno arricciando sempre di più, ha due belle guanciotte paffute, gli occhi sono sempre più neri e profondi. Da quando ha iniziato a sorridere, per la prima volta un paio di settimane fa, lo fa spessissimo.. anche perché ha praticamente tutti ai suoi piedi che fanno qualunque cosa per farlo divertire. Poco ma sicuro è già il bimbo più viziato della storia!
Quasi tutti i giorni mi tocca sgridare sia i miei amici che i miei genitori perché continuano a portargli imperterriti dei regali.. santo cielo come fanno a non accorgersi che stanno esagerando? Se fanno così adesso a Natale cosa devo aspettarmi?
Praticamente se lo litigano tutti i giorni, è follia!
“Oh our bonfire hearth, you light the spark” continuo a canticchiare mentre gli accarezzo la manina che ha appoggiato sul mio seno.. più lo guardo più lo vedo perfetto.. quasi non mi ricordo più della mia vita senza di lui, mi sembra impossibile!
Pensare che quando ero incinta temevo che non avrei saputo da che parte cominciare per prendermi cura di mio figlio, avevo paura di non essere capace di tenerlo in braccio, di cambiarlo, di capire il motivo del suo pianto.. praticamente tutto mi spaventava! Invece è venuto tutto naturale, certo i primi giorni ero sempre a un passo dal panico per ogni stupidaggine, ma grazie al cielo ho scoperto che l'istinto materno non è solo una leggenda!
Non riesco neanche a spiegare la sensazione che ho provato la prima volta che mi sono accorta che mi riconosceva.. è successo il giorno dopo la sua nascita, mentre mi facevo una doccia veloce Alex era in braccio a Elena con Stefan e gli altri, quando sono tornata da loro sono rimasta un attimo a guardarli, mio figlio guardava i suoi zii che per intrattenerlo facevano davvero di tutto dalle vocine alle boccacce, erano uno spettacolo! Ma appena mi ha visto non ha più prestato la minima attenzione a loro, ha allungato una manina verso di me gorgogliando un “Ghe!”, mi sono letteralmente sentita sciogliere! L'ho subito preso in braccio e non so come ma mentre fissava i suoi occhioni nei miei ho avuto la certezza assoluta che sapesse che ero la sua mamma.. non credo che dimenticherò mai questo momento!
“People like us, we don't need that much just someone that starts, starts the spark in our bonfire hearts”.. mi sento un po' osservata.. infatti quando alzo lo sguardo vedo Damon che ci sta osservando appoggiato allo stipite della porta mentre ci sorride, uno di quei sorrisi veri che gli illuminano gli occhi, quello che è riservato solo a noi
< Dorme? > si è avvicinato e inginocchiato accanto a me per arrivare alla mia altezza
< Si, è crollato dopo solo pochi minuti > mi scappa uno sbadiglio
< Stai per crollare anche tu eh? Dovresti andare a riposare ora, sarai stanchissima.. > mi accarezza una guancia
< Ancora due minuti e vado a farmi una doccia >
< Ok.. vado alla banca del sangue per prenderne un po'. Faccio il prima possibile. Ci vediamo fra poco uccellino > e ci saluta con un bacio sulla bocca a me e uno sulla fronte a nostro figlio.
In questi mesi Damon ha superato ogni mia più rosea aspettativa! È sempre pronto a darmi una mano, chi l'avrebbe mai detto che questo temibile vampiro potesse essere così bravo a cambiare pannolini?
È sempre pronto ad alzarsi in piena notte quando Alexander si sveglia, anche se ormai c'è un tacito accordo per cui ci alziamo una volta per uno. Per fortuna non capita spesso, infatti non ci ha mai fatto fare notti in bianco, al massimo si può svegliare una volta perché gli cade il ciuccio ma basta cullarlo per un paio di minuti e si riaddormenta senza dare problemi. Non ringrazierò mai abbastanza per questo!
In un certo senso è stato un bene che sia nato prima di quanto ci aspettassimo, in questo modo ho avuto due settimane, prima che ricominciasse l'università, per riuscire a imparare a prendermi cura di Alex senza avere bisogno del continuo aiuto di mia madre.
Quando a ottobre ho iniziato a seguire le lezioni on-line, Damon stava con nostro figlio tutta la mattina, durante quelle ore insisteva per fare tutto da solo, non mi permetteva neanche di muovere un dito mentre studiavo. Devo dire che non era per niente facile concentrarmi quando non volevo fare altro che restare a guardarli mentre giocavano insieme.. sono troppo belli insieme! Per non parlare dell'espressione serena che ha Damon, è indescrivibile. Per cercare di aiutarci a metà mattinata mia mamma passava “casualmente” a trovarci e alleggeriva un po' il carico di Damon.
Purtroppo il mese di lezioni in streaming è durato troppo poco e non avevo scuse per prolungarlo perciò all'inizio di novembre ho ricominciato a frequentare le lezioni al campus.
Non credo che dimenticherò mai la prima mattina che dovevo uscire di casa.. è stato orrendo, avrei preferito affrontare qualche essere demoniaco come ai vecchi tempi..
Mi sono alzata presto in modo da avere tutto il tempo sia per prepararmi che per dare la colazione e vestire Alexander che è stato buono come al solito finché non è arrivato per me il momento di uscire.. Sembra impossibile per un bambino così piccolo ma ha capito che c'era qualcosa di diverso quella mattina, che stavo uscendo lasciandolo a casa..
Appena l'ho fatto prendere in braccio da Damon ha iniziato a piangere a dirotto, era davvero disperato, continuava a dibattersi e allungava le braccia verso di me.. il suo viso era tutto rosso e rigato da grossi lacrimoni, strillava come un'aquila.. Vederlo così mi ha spezzato il cuore. Damon cercava in tutti i modi di calmarlo ma non c'è stato verso, continuava imperterrito, non gli importava neanche di essere in braccio al suo papà! Per cercare di calmarlo l'ho ripreso in braccio, dopo poco ha smesso di strillare, anche se continuava a singhiozzare si stava lentamente tranquillizzando. Ho riprovato a darlo a Damon ma ha subito ricominciato da capo..

Flashback

Elena e Meredith mi stanno aspettando ormai da venti minuti, se continuano a restare qui finiranno con l'arrivare in ritardo per colpa mia
< Ragazze mi spiace, vi conviene andare.. io non vengo oggi.. > Alex stringe con tutta la forza che ha il bordo della mia maglia nella sua manina continuando a singhiozzare.. non posso uscire di casa facendo finta di niente, semplicemente non ce la faccio a vederlo così!
< Non puoi non restare a casa pettirosso. Dallo a me, vedrai che si calma subito > Damon tende le mani per riprenderlo in braccio ma scuoto la testa
< No! Non posso farlo continuare a piangere così disperato! > intanto continuo a cullarlo stretto a me, quale problema sarà mai se inizio domani anziché oggi?
< Smettila Bonnie! - ora inizia a perdere la pazienza anche lui - Non fare così, sai benissimo che domani sarà la stessa cosa.. fammelo prendere in braccio ed esci da qui > infondo lo so che ha ragione ma non ce la faccio.. è più forte di me! Intanto sembra davvero che anche Alex stia seguendo il battibecco fra noi, mentre continua a stringere la mia maglia guarda fisso suo padre.
Il mio dramma personale è interrotto dal campanello che suona ed Elena va a vedere chi può essere così presto
< Bungiorno a tutti! Ma cosa ci fate ancora qui ragazze non farete tardi? >
< È la stessa cosa che continuo a ripetere da dieci minuti buoni.. > lo interrompo immediatamente
< Ciao mamma, Alex continua a piangere disperato.. stamani non vado a lezione, inizio domani >
< Non ricominciare streghetta! Domani si ricomincerà da capo! Tu vai oggi al campus come avevi deciso! >
< Non lo lascio così in lacrime! Un giorno in più o meno non farà nessuna differenza.. >
< Smetti di fare anche tu la bambina! >
< Piantala tu! Ho detto che non vado > asciugo le ultime lacrime sulle guanciotte di Alex
< Lo sai che smetterà appena esci di casa, non lo stai abbandonando lo lasci a me! > parla facile.. mica è lui che lo deve lasciare qui urlante..
< Ah lo sapevo! Ci avrei scommesso che succedeva così. Bonbon, Damon ha ragione.. domani questo furbetto farà la stessa cosa. Lo so che serve una gran dose di coraggio per lasciarlo in questo stato ma non puoi fare altrimenti.. forza! > passo lo sguardo tra Damon, mia madre e mio figlio.. non so cosa fare, Alexander mi fissa con quei suoi occhioni e sembra pregarmi di non lasciarlo.. aiuto!
< Lo sai che con me, alla fine, si calma sempre. Uccellino.. fammelo prendere in braccio e vai all'università > scuoto la testa, ormai sono sull'orlo delle lacrime anche io
< Bonnie, dai.. È con suo padre e sua nonna, non è con estranei. Dovrai farlo prima o poi, tanto vale che sia prima, no? > fantastico ora ci si mette anche Mer
< O-ok.. > do un bacio sulla fronte a mio figlio e mi avvicino a Damon
< Forza campione, vieni da papà > per tutta risposta ha ricominciato a piangere disperato, ma Damon non si è scomposto più di tanto, lo ha preso in braccio facendo finta di non sentire gli strilli
< Bonbon vai, stai tranquilla resto io a aiutare Damon, ti mando un messaggio appena si calma – si rivolge alle mie amiche – Dai andate che fate tardi! >
< Ci vediamo dopo uccellino, ti passiamo a prendere noi, vero campione? > cerco di sorridere ma ne esce solo una smorfia..
Non mi resta altro che fare come dicono.. è uno dei momenti peggiori della mia vita..
Torno a respirare normalmente solo quando mia madre mi invia una foto di Alex sul cellulare in cui se ne sta sdraiato tranquillo sulla sua sdraietta chicco.

Mamma mia anche solo pensare a quella mattina mi fa rabbrividire!
Gli lascio un altro bacio sulla fronte e mi decido a metterlo nello sua culla.
Come al solito non faccio in tempo a rimboccargli le coperte che subito tira fuori le manine, proprio non sopporta di lasciarle sotto! Gli do un altro bacio, accendo la lampada che proietta le stelle sul soffitto, prendo il baby monitor e mi avvio verso la mia camera.
Una bella doccia calda è proprio quello che ci vuole per eliminare la stanchezza di questa giornata.. sono sotto il getto dell'acqua circondata dal vapore, riesco a sentire i muscoli che si sciolgono, è proprio quello che mi serve per rilassarmi. Ormai le mie giornate sono sempre più stancati, mi alzo presto per poter stare un po' con Alex prima di uscire, poi ci sono le lezioni, il pomeriggio è diviso fra lo studio e mio figlio senza contare che devo anche cercare di non dimenticarmi del mio fidanzato! Quando arriva la sera sono esausta, e meno male che tutti ci danno una mano, altrimenti non saprei davvero come potremmo farcela io e Damon da soli.. Nonostante tutto non cambierei una sola virgola della mia vita, non sono mai stata più felice, finalmente mi sento davvero completa!
A cose normali mi infilerei dritta a letto addormentandomi come un sasso, ma questa sera devo scrollarmi via la stanchezza! Oggi sono stati quattro mesi che io e Damon abbiamo iniziato a convivere e voglio festeggiare, anche se probabilmente lui neanche se lo ricorda, ma non mi importa..
Il fatto è che da quando ho partorito Damon mi tratta come se fossi fatta di cristallo, posso capire subito dopo il parto ma caspita mi sono ripresa subito alla perfezione grazie al suo sangue senza contare che sono passati mesi ormai.. non fraintendetemi è sempre fantastico fare l'amore con lui ma voglio fargli capire che sono la stessa di prima, non è cambiato nulla.. insomma voglio movimentare un po' le cose..
Per fortuna la scorsa settimana mi sono lasciata convincere da Elena ha comprare questo baby-doll.. 

Flashback

Oggi è sabato e le mie amiche mi hanno obbligato a passare un paio d'ore al centro commerciale per fare un po' di shopping, non che abbiano tutti i torti, è davvero troppo che non ci prendiamo un po' di tempo solo per noi ragazze.
L'ultima tappa del pomeriggio è il negozio di intimo.
Per prima cosa mi sono diretta verso lo stand dei reggiseni, ho bisogno di prenderne un paio di una taglia in più, infatti il mio seno è leggermente cresciuto rispetto a prima anche se non mi è venuto neanche un po' di latte per poter allattare Alexander. Poi mi sono concentrata sul cercare qualcosa di comodo per dormire, ho trovato un paio di shorts con una canotta abbinata blu che mi sembravano davvero perfetti
< Spero vivamente tu stia scherzando.. > mi volto interrogativa verso Elena, che cosa intende?
< Perché? Sono molto carini e sembrano anche comodi > intanto continuo a cercare la mia taglia
< Comodo è un modo come un altro per definirlo noioso, e non aggiungo altro perché voglio essere gentile.. > e menomale se no chissà dove sarebbe andata a parare
< E secondo te con cosa dovrei andare a dormire, eh? Con una cosa del genere? - indico un pezzetto di stoffa rossa che “copre” il manichino vicino a noi – Non è assolutamente per me.. lo sai.. > mi imbarazzo solo a pensare di provarla una cosa del genere!
< Beh, questa volta Elena non ha tutti i torti, mica devi andare da un estremo all'altro >
< Si si.. ho capito > cerco di troncare questo discorso ma giustamente loro non sono d'accordo
< Infondo mica dormi da sola, sbaglio o dormi con un sexy vampiro che ami alla follia? > e mi fa l'occhiolino
< Sh! - sono diventata di nuovo bordeaux – e comunque Damon è abituato a vedermi così. Non ho mai indossato niente del genere neanche i primi tempi, figurati ora.. >
< Appunto! Stupiscilo! E non nasconderti dietro la scusa del parto perché non regge più! Sei tornata in forma com'eri un anno fa, chi non lo sa non immaginerebbe mai che tu abbia partorito da solo un paio di mesi! Guardati - mi spinge davanti allo specchio – sei splendida! E poi non eri tu che dicevi che volevi eliminare tutti i freni che sembra avere ultimamente Damon, che volevi più passione? >
< Parla piano accidenti! Mi fai passare per una ninfomane così! - non posso fare a meno di sbuffare – Ok, ho capito il concetto.. do un'occhiata in giro.. >
A pensarci bene Elena non ha tutti i torti, sono sicura che Damon gradirebbe molto una sorpresa del genere..
Ho scartato la maggior parte della lingerie che avevo davanti, non avrei mai e poi mai il coraggio di indossare cose del genere, sono troppo espliciti, tanto varrebbe andare direttamente nuda.
Quando ormai iniziavo a credere che queste cose non facessero decisamente per me mi è capitato fra le mani un bellissimo baby-doll di seta nera, le spalline sottili e le coppe del seno sono in pizzo, lo stesso ricamo è applicato per tutta la lunghezza dei fianchi.. è sexy ma non troppo sfacciato, potrei vedermici senza farmi troppi problemi. Lo sto ancora valutando quando la mia cara amica impicciona mi si avvicina
< Ottima scelta Bonbon! È perfetto, guarda ci puoi abbinare queste culotte brasiliane > almeno posso tirare un sospiro di sollievo, conoscendola poteva benissimo insistere per un microscopico perizoma!

Finita la doccia mi sento davvero rinata, per fortuna la stanchezza è stata lavata via! Mi spalmo la mia crema idratante preferita quella che ha un delicato profumo di fragola, lavo i denti e indosso il baby-doll e le culotte.. mi guardo allo specchio e devo ammettere che mi sta bene.
Purtroppo, nonostante tutto, mi sta venendo un po' d'ansia, non ho mai preso così tanto l'iniziativa, una parte di me ha paura che quando Damon mi vedrà scoppierà a ridere.. ok lo so che sono fuori di testa a pensarlo ma è più facile a dirsi che a farsi..
Guardo l'ora, ormai dovrebbe stare quasi per tornare a casa. Cerco di dare una sistemata anche ai miei capelli ma come al solito fanno ciò che vogliono, alla faccia dei riccioli ribelli!
Mi blocco di colpo quando sento la porta della camera chiudersi, è arrivato.. bene è il momento..
Lo sento bussare piano alla porta del bagno
< Sono tornato, sei ancora sotto la doccia? >
< Solo un momento ed esco > dai passi che sento è andato verso il letto
< Ho già controllato Alex, dorme ancora bea- > le parole gli muoiono in gola appena mi vede uscire. Mi appoggio contro lo stipite della porta, le mani dietro la schiena e gli sorrido.
Appena è entrato si deve essere tolto il maglione perché lo vedo appoggiato sulla poltrona, vicino ci sono anche le scarpe, è rimasto solo con o jeans e la t-shirt a maniche corte che sottolinea alla perfezione il suo fisico.. sento il sangue scorrere più veloce nelle vene solo guardandolo.
Mi rivolge il sorriso che da sempre mi fa mancare un battito al cuore, molto lentamente cammina verso di me, ha la stessa espressione di un predatore che ha trovato la sua preda, sento un brivido di eccitazione che mi scuote dentro..
Si è fermato a un passo, si lecca le labbra mentre continua a far scorrere lo sguardo su tutto il mio corpo.. come fa a farmi sentire così bella con solo un'occhiata?!
Con un ultimo passo i nostri corpi si sfiorano, devo alzare la testa per non perdere il contatto con i suoi occhi. Sempre senza toccarmi mette le mani ai lati della mia testa
< Spero per te che la stanchezza ti sia passata.. perché l'ultima cosa che ti permetterò di fare stanotte è dormire > dio, quel tono di voce così roco dovrebbe essere dichiarato illegale!
< Mai stata più sveglia.. > sempre fissandomi sicuro inizia d accarezzarmi con entrambe le mani prima sul collo poi scende sui seni, con i pollici stuzzica i miei capezzoli sfregandoli sul tessuto di pizzo, il mio respiro si fa più accelerato, mi mordo il labbro inferiore per non gemere forte. Intanto continua la sua esplorazione scendendo lungo la linea dei fianchi con una lentezza esasperante.. Sento le gambe diventare gelatina.. arriva fino all'orlo del baby-doll, nella parte alta delle cosce fa una leggera pressione per poi seguire il bordo di pizzo delle culotte fino ad afferrare saldamenti i miei glutei, sento un ringhio sordo che scuote il suo petto..
Senza alcuno sforzo mi solleva facendomi incrociare le gambe intorno ai suoi fianchi. Finalmente dopo un'attesa che mi è sembrata durare ore mi sfiora le labbra, con la lingua accarezza il contorno della mia bocca, mi mordicchia il labbro inferiore.. non riesco a trattenere un gemito, voglio di più! Le mie mani sono fra i suoi capelli, lo spingo verso di me e lo bacio, immediatamente le nostre lingue si sfiorano, si rincorrono, sento un calore che mi cresce dentro che contrasta con il freddo delle carezze di Damon.
Lascia la mia bocca per dedicarsi al collo, fa scorrere la lingua da sotto l'orecchio fino alla clavicola poi risale con tutta la calma di questo mondo, inizia a mordicchiare senza sosta, intanto spinge il suo corpo contro il mio, ogni millimetro della nostra pelle si sta toccando, sento la sua eccitazione crescere attraverso i jeans.. non posso più aspettare, lo voglio troppo..
< Damon.. > in questa posizione i miei movimenti sono limitati, per fortuna riesco ad accarezzargli le spalle e la schiena, adoro farlo, adoro passare le unghie sui suoi muscoli tesi.. e dai ringhi bassi che sento non dispiace neanche a lui..
Finalmente si decide ad andare verso il letto, sempre continuando a baciarmi mi fa sdraiare, continua a torturarmi il collo per poi scendere verso i seni, attraverso il tessuto di pizzo inizia a mordicchiare e succhiare il capezzolo, quando mi sembra di non poter resistere più passa a fare la stessa cosa con l'altro capezzolo, appena mi sente iniziare a gemere torna a baciarmi. Ne approfitto per togliergli la maglia, ho bisogno di sentire la sua pelle su di me.. appoggia la fronte contro la mia come se dovesse riprendere fiato, lo so che sta cercando di trattenersi, è come se avesse paura di esagerare.. devo cercare di fargli cambiare idea.. gli accarezzo il petto mentre gli mordicchio il mento per poi scendere verso il pomo d'Adamo, faccio scorrere la lingua su e giù.. i suoi ringhi aumentano.. lascio che le mie mani scivolino in basso verso la fibbia della sua cintura, la slaccio sempre continuando a mordicchiarlo. Sbottono i jeans, con un movimento veloce li toglie in un attimo.. si appoggia sui gomiti per non pesarmi addosso e mi fissa
< Uccellino.. sei bellissima.. dio mi fa impazzire con questo addosso.. > mi stringo di più a lui
< Bene.. era proprio il mio scopo.. > cerco di sorridergli nel modo più malizioso che riesco a fare.
Passa una mano dal seno destro fino al fianco per poi risalire facendo un po' più di pressione
< Devo resistere alla tentazione di strappartelo di dosso.. ma non è per niente facile trattenermi, specie se continui ad accarezzarmi così.. >
< Smettila di trattenerti Damon, non sono fatta di cristallo.. mica mi rompi.. >
< Pettirosso.. cerca di capire, non voglio farti male.. > ma quanto sarà cocciuto
< Non mi hai mai fatto male.. Damon ti prego, ti voglio.. >
Mi guarda per un attimo infinito come per esserne sicuro
< Sicura? > non faccio in tempo a rispondergli che mi toglie il fiato con un bacio appassionato, fa scorrere la lingua fino alla scollatura, aiutandosi con i denti fa uno strappo che arriva dritto fino all'ombelico e poi fino all'orlo.. direi che mi ha proprio presa alla lettera.. scivola sempre più in basso.. sento la sua lingua sull'interno della coscia che risale inesorabilmente, scosta le culotte e inizia giocare con il clitoride.. è come se fossi colpita da una scossa elettrica, inizio a ansimare sempre più forte.. Quando non ce la faccio più lo stupisco ribaltando le posizioni. Ora è il mio turno di torturarlo un po'.. getto per terra quel che resta del baby-doll e non perdo il lampo di passione che passa nei suoi occhi, mi chino fino a giocare con la lingua nel suo ombelico, poi scendo sempre di più, prima faccio scivolare la mano su tutta la sua eccitazione poi faccio la stessa cosa con la lingua, lo sento tremare sotto di me.. è una sensazione fantastica, continuo su e giù per un paio di volte finché all'improvviso non mi blocca con un ringhio più forte degli altri e mi rimette sotto di lui
< Basta! Non resisto più! > con un movimento veloce mi strappa anche le culotte e con una spinta decisa lo sento completamente dentro di me, mi scappa un gemito fra il dolore e il piacere, si ferma per darmi il tempo di abituarmi
< Sei mia > incrocia le nostre dita e porta le mie mani sopra la mia testa
< Mm.. si.. >
< Si cosa? Dillo! >
< Sono tua > e inizia ad amarmi alternando spinte lente e profonde a spinte più veloci, continuiamo così finché non raggiungiamo entrambi un grandioso orgasmo..
Facciamo l'amore per tutta la notte, è stato semplicemente fantastico.. si sono alternati momenti di passione estrema fino alla più assoluta dolcezza, non ci sono parole per descriverlo.
Alle cinque del mattino siamo ancora abbracciati che ci coccoliamo, avremo dormito in tutto un'ora se va bene da ieri sera, ma stranamente non mi sento crollare dal sonno, mi basta sentire le sue braccia intorno a me, sentire le sue mani che mi accarezzano, i suoi baci sulla fronte..
< L'ho sempre detto che abbiamo un figlio intelligente, stanotte non si è svegliato neanche per un momento.. sembra che abbia capito che eravamo mooolto occupati.. Cristo.. mi hai davvero fatto andare fuori di testa >
< Eh piantala - che scemo – È stato tutto perfetto.. anzi se ci pensi le nostre vite ora sono perfette, non posso desiderare niente di più > mentre parlo si porta la mia mano alla bocca e la bacia
< Parla per te.. a me manca ancora una cosa per rendere tutto davvero perfetto - e mi accarezza l'anulare guardandomi negli occhi – non perdiamo altro tempo e sposiamoci >
< Damon.. perché tanta fretta? Guardaci va tutto alla grande, siamo una famiglia, siamo felici.. credi che un anello al dito possa aggiungere qualcosa di meglio? >
< È la cosa giusta da fare! È inutile aspettare ancora, lo abbiamo già fatto per troppo tempo > quando inizia con quel tono deciso l'unica cosa sensata che posso fare per non finire in una litigata memorabile è non parlare più finché non ho il mio avvocato presente! Sono sicura che ogni parola me la ritorcerebbe contro!
< Non dici niente? >
< No perché non voglio litigare >
< Non riesco proprio a capire perché fai così! Sono stato comprensivo quando hai voluto aspettare che nascesse il bambino, ma ora che scusa hai, eh? Si può sapere? >
< Nessuna scusa, semplicemente non credo sia una decisione da prendere così a cuore leggero.. >
< Ma per favore, non so se te ne sei accorta ma viviamo già come se fossimo sposati! >
< Appunto tanto vale aspettare > lui è testardo mai io di sicuro di più
< Che testa dura che hai streghetta, accidenti! > da come sta stringendo le labbra in una linea rigida capisco che sta per perdere la pazienza, non voglio rovinare questa notte uffa!
Mi stringo di più a lui dandogli piccoli baci lungo la mandibola serrata
< Per favore non litighiamo adesso per questo > gli accarezzo il petto e lo sento sospirare
< Non possiamo continuare così, è un argomento che va affrontato! Ora la smetto ma ti assicuro che questo discorso non è finito qui! > mi abbraccia forte facendomi appoggiare la testa fra il suo collo e la spalla

Seguire le lezioni stamattina è stato più noioso del solito, quando ho cambiato aula ne ho approfittato per prendere un bel caffè caldo per evitare di addormentarmi! Finché sono stata in movimento per prepararmi ad uscire e occuparmi di Alex non ho avuto problemi, ma appena mi sono seduta per ascoltare il professore è stato come se tutto il sonno arretrato mi fosse piombato addosso.. non che rimpianga di non aver dormito per carità!Con una lentezza senza pari anche l'ultima ora è arrivata, ancora pochi minuti e posso uscire di qua! Come sempre gli uomini della mia vita mi aspettano al bar del campus, da quando ho ricominciato mi vengono a prendere quasi tutti i giorni, ne approfittiamo per passare un po' di tempo noi tre da soli, se il tempo è bello andiamo al parco ma oggi invece andiamo al centro commerciale per iniziare a cercare i primi regali di Natale.
Purtroppo prima devo fermarmi a parlare con il professore di diritto per dei chiarimenti, altrimenti non ne vengo proprio a capo!
< Scusi professore potrei farle un paio di domande? > è strano dargli del lei, non avrà neanche trent'anni e oggettivamente è anche molto carino, metà delle ragazze che seguono il corso lo fanno solo per sbavargli dietro
< Certo signorina, ho giusto mezz'ora prima dell'inizio della prossima lezione – mi sorride incoraggiante - si accomodi >
Queste spiegazioni mi sono state molto utili, sono riuscita a superare la maggior parte dei dubbi che avevo, è un sollievo!
< Grazie mille, ora è tutto molto più chiaro > usciamo insieme dall'aula
< Non serve che mi ringrazi è stato un piacere – continua a sorridere gentile – sono sempre disponibile.. > smette di parlare quando un'ombra si staglia davanti a noi
< Iniziavo a darti dispersa! > ok sono un po' in ritardo ma non serve usare quel tono così acido, no? Mica ero a divertirmi
< Scusa, non mi sono accorta che fosse così tardi.. > mentre mi ascolta lancia sguardi assassini al mio professore, è impazzito
< Se hai finito direi che è ora di andare da nostro figlio > sta serrando la mascella come se si stesse trattenendo dall'urlare, non può arrabbiarsi così per un paio di minuti di ritardo
< Hai un figlio? Caspita non lo avrei mai immaginato > sembra sorpreso, come dargli torto
< Già, è per quello che non ho frequentato il primo mese, ha quasi tre mesi ormai. Beh grazie ancora per l'aiuto professore >
< Nessun problema, se hai altre domande sai dove trovarmi. A presto > con un ultimo sorriso si avvia verso la sua prossima lezione. Sono stata fortunata che abbia avuto tempo per aiutarmi, altrimenti avrei dovuto aspettare la prossima settimana e i dubbi sarebbero aumentati a dismisura. Per fortuna è un tipo gentile.
< Andiamo! > poco gentile è invece è il mio fidanzato in questo momento.
Senza tante cerimonie mi afferra un braccio e svelto va verso il bar, quasi non riesco a mantenere il suo passo. Sembra un vulcano pronto a eruttare, ma cosa è successo?!
< Dov'è Alexander? > ho a malapena il fiato per parlare
< L'ho lasciato con Elena e Stefan al bar del campus così sono potuto venirti a cercare. Mi hai fatto preoccupare a morte, pensavo avessi avuto problemi con quel lupastro e invece te ne stavi tranquilla a chiacchierare con quello! Potevi anche avvertire >
< Ma cosa stai dicendo? “Quello” come dici tu è il mio professore ed è stato così gentile da chiarirmi un paio di concetti che non capivo, non mi pare una tragedia ritardare di qualche minuto.. >
< Fammi un favore e smettila di parlare! > abbiamo camminato così veloce che siamo già arrivati al bar. Non vale la pena continuare finché non dà prima una calmata, quindi decido di far finta di niente e vado da mio figlio che mi è mancato da matti in queste ore.
La speranza che si calmasse è stata più che vana, non mi ha rivolto la parola per tutto il pranzo.. ti pareva che filasse tutto liscio per una volta?
Anche Elena e Stefan si sono accorti che c'è qualcosa che non va, continuano a lanciare occhiate incerte fra me e Damon, ma lo conoscono abbastanza bene da non fare domande
< Ieri io e Stef siamo andati per comprare i primi regali ma non abbiamo risolto praticamente nulla.. > la mia amica sta cercando di tenere viva la conversazione ma è un'impresa nonostante la sua buona volontà
< Per forza tutto quello che ti poteva piacere lo hai comprato per te! > Stef riesce a farci ridere
< Noi andiamo oggi a dare un'occhiata – lancio un'occhiata a lui sempre più immusonito - Speriamo di essere più fortunati, non mi va di ridurmi all'ultimo momento! >
< Sicura di avere tempo? Mi sembravi abbastanza occupata prima > sta davvero esagerando. Cerco di contare fino a cento prima di rispondergli, non voglio ucciderlo qui, ci sono troppi testimoni!
< Se non sei dell'umore basta dirlo e vado da sola con Alex, vero campione? Fai tu compagnia alla mamma, vero? Andiamo a comprare tanti regali, vedrai quante luci colorate! > mi concentro su mio figlio senza più considerare quel testone del padre!
Il viaggio in macchina verso il centro commerciale si svolge nel più totale silenzio. Sto provando davvero a far finta di niente ma è sempre più dura.
Per tutto il pomeriggio non apre bocca, il massimo che ho ottenuto sono stati dei miseri monosillabi.
Quanto meno mi sono portata avanti con i regali. Per le ragazze ho deciso di prenotare un paio di trattamenti alla spa, per i miei genitori ho preso una bella cornice in cui metterò una loro foto in cui sono con Alexander, per mia sorella e Marc ho pensato a un corso base di cucina, anzi per essere precisi “sopravvivenza in cucina”, probabilmente mi odieranno ma sembra divertente!
Oggi è venerdì quindi per completare questa allegra giornata non possiamo saltare la cena in famiglia e tanto per essere coerente Damon non ha ancora aperto bocca.
La mia pazienza sta iniziando a scarseggiare, quando parcheggia davanti casa dei miei genitori non riesco più tenere la bocca chiusa
< Mi dici cosa ti prende? >
< Niente > non mi guarda neanche, scende dall'auto e va a slacciare il seggiolino di Alex per prenderlo in braccio
< Mi prendi per scema? > finalmente si degna di guardarmi in faccia
< Ne parliamo dopo, ora non ne ho voglia > detto questo suona il campanello come nulla fosse, sono sicura che sto per fumare dalle orecchie.
La cena mi è rimasta tutta sullo stomaco. Damon ha agito come se fosse tutto normale, scherzava con papà e Marc, giocava con Alex, faceva i complimenti a mamma per la cucina.. lo avrei strangolato molto volentieri!
Come sempre, quando tutti si sono alzati da tavola, mi sono fermata a dare una mano a mia madre per sistemare.
< Cosa c'è? Avete litigato? > mai che le sfuggisse una cosa a mia madre eh?
< Perché? >
< Semplice, ogni volta che lo guardi sembra che tu lo voglia incenerire e lui è troppo allegro e spensierato, non è da lui, si vede che sta fingendo una tranquillità che non ha > sempre più perspicace mamma
< Non ho idea di cosa sta succedendo, dillo a lui. È lui che è da oggi pomeriggio che è strano, non so davvero cosa gli passa per la testa >
< Ci vuole pazienza con gli uomini, spesso si perdono in un bicchiere d'acqua >
< Ora come ora sarei capace di affogarcelo in quel bicchiere >
Siamo tornati a casa nel silenzio più totale.
Alex è crollato appena salito in macchina, quindi basta mettergli il pigiamino e in pochi minuti dorme tranquillo nella sua culla.
È giunto il momento di affrontare questa situazione assurda.
Accidenti fino a stamattina andava tutto nel migliore dei modi, cosa diamine può essere successo per farlo innervosire così tanto? È tutto il pomeriggio che provo a darmi una risposta ma proprio non trovo una spiegazione.
Quando entro nella nostra stanza sento scorrere l'acqua della doccia, almeno ho ancora qualche minuto per raccogliere tutta la mia pazienza, penso proprio che ne avrò bisogno!
Mentre sto aspettando che esca dalla doccia, il mio cellulare vibra per l'arrivo di un messaggio, è Meredith che ci invita a cena da Alaric per domenica sera.
Le sto rispondendo quando Damon si degna di uscire dal bagno
< Con chi sei al telefono? > il tono inquisitorio mancava oggi
< Mer >
< Se lo dici tu > bene, ho ufficialmente raggiunto il mio limite!
< Cosa intendi dire? Cos'è non ti fidi?! Vuoi controllare? Ti ho mai mentito? >
< Hai detto tutto tu, io non ho detto niente >
< È tutto il giorno che sei insopportabile! Mi dici che diamine ti è preso? Cosa è successo? Cosa cavolo ti frulla in testa?! >
< Niente di che – intanto si siede sul divano con tutta la nonchalance di questo mondo, con un braccio steso sulla spalliera.. è la personificazione della tranquillità, mi manda ancora più in bestia – Ho semplicemente capito il perché non vuoi che ci sposiamo > bene ha risfoderato anche il ghigno strafottente, mancava alla collezione oggi!
< Certo che lo sai ne abbiamo parlato ieri notte, non voglio correre, abbiamo già saltato troppe tappe e questo è un passo che voglio fare senza fretta > cerco di ricordarmi che urlargli contro in questo momento è solo controproducente
< Come no, queste sono le scuse dietro cui ti nascondi – sono ufficialmente senza parole, non capisco dove voglia andare a parare – ma la realtà è che tu non vuoi impegnarti seriamente con me >
< Ma di cosa stai parlando?! Da dove è uscito questo lampo di genio? > è ufficiale: è un idiota!
< Continui a dimostrarlo, pensaci anche oggi quello neanche sapeva che avevi un figlio! Figurati se gli hai detto che avevi un fidanzato! > sono indecisa prima gli rido in faccia o prima gli do dell'imbecille? Roba da matti proprio lui dice questo! Mi sta prendendo in giro?
< Ma si può sapere di che diamine stai parlando? Cosa vuoi che gliene freghi a “quello”, come dici tu, se sono fidanzata o se sono madre, eh? Me lo spieghi? Quando avrei dovuto informarlo sentiamo, mentre mi spiegava il concetto di “rappresentanza legale” o quando mi chiariva cosa viene inteso per “divieto di mandato imperativo”? Santo cielo è un mio professore che fra parentesi è stato così gentile da rispondere alle mie domande anche se non era il suo orario di ricevimento > non ci posso credere, mi sforzo di tenere la voce bassa ma vorrei solo urlare, ma se inizio io di sicuro lui strillerà ancora più forte, risultato? Noi ci sfoghiamo e Alexander si sveglia..
< Ma per favore! Non puoi essere così ingenua da non vedere come ti guardava! Comunque il tuo professore così taaanto gentile è solo la punta dell'iceberg, ogni santa volta che ti vengo a prendere sei sempre con qualche nuovo “amico”, ridi e scherzi mentre ti sbavano dietro. Ogni volta mi sento un intruso! > ok.. ora sono seriamente sconvolta..
< Ti ha dato completamente di volta il cervello? Vorresti farmi sentire in colpa perché mi sono fatta dei nuovi amici? Perché all'università non passo tutto il mio tempo solo ed esclusivamente con Elena e Meredith? Dovrei chiederti il permesso ogni volta che parlo a qualcuno o ancora meglio ogni volta che rido? - sono senza parole, inizio a camminare avanti e indietro, le mani nei capelli, non può stare succedendo realmente – Pensi davvero tutto quello che hai appena detto? Se te lo fossi dimenticato ti ricordo che sono anni che non voglio nessun altro che te! Non c'è mai stato nessun altro per me sin dalla prima volta che ti ho visto! E adesso tu.. tu.. vediamo se ho capito: per il tuo cervello bacato, proprio ora che non ho nessun dubbio sul fatto che tu voglia soltanto me, ora che siamo riusciti a costruire una famiglia, ora che ho tutto ciò che sempre sognato, ieri ti ho addirittura detto che non esiste niente che possa rendere la mia vita più perfetta di come è adesso grazie a te e ad Alexander.. Per non parlare di tutto quello ho dovuto affrontare per stare con te, di punto in bianco dovrei accorgermi che non voglio più né questa vita né te ma decido di darmi alla pazza gioia passando da un uomo all'altro per puro divertimento?! - si alza di scatto dal divano e lo sento ringhiare forte – Spero tu sia ubriaco perché è l'unica spiegazione plausibile per avere anche solo pensato a una stupidaggine del genere! >
Mi si para davanti e continua con le sue fantastiche elaborazioni mentali
< Appunto! Mettiti nei miei panni.. ti sto offrendo tutto quello che hai sempre voluto e sono mesi che continui a rifiutarmi! Cos'altro dovrei pensare se non che ci hai ripensato, che credi di incontrare qualcuno di meglio?! Rispondimi! > scuoto lentamente la testa, è tutto così assurdo..
< Da quando abbiamo iniziato a fare sul serio continui a ripetermi che devo credere in te, che mi devo fidare.. ma il fatto è che sei tu quello che non si fida e non riesco a capire perché visto che non ho mai fatto nulla per meritarmi questo trattamento! La realtà è che dietro quella facciata da super vampiro non sei altro che un insicuro e come sempre dai di matto quando le cose non vanno come decidi tu! > deve essere un incubo, spero solo di svegliarmi alla svelta!
< Dannazione! - con le mani sgretola il bordo del tavolinetto per cercare di sfogarsi – Non voglio perderti! Non voglio che tu mi lasci! Sono convinto che rimandi il matrimonio solo perché dentro te sai che non resterai con me.. >
< Damon.. - continua a non guardarmi in faccia, mi avvicino e gli prendo il viso fra le mani, ho bisogno di un contatto con i suoi occhi – Come puoi pensare una cosa del genere? È assolutamente impossibile che che io ti lasci, non ho la minima intenzione di andarmene, non mi è neanche mai venuto in mente.. è tutto insensato.. fidati di me! Non potrei neanche concepire di vivere senza di te, la mia vita ha senso solo con te e Alex. Dio questo discorso è totalmente inutile! Ascoltami.. sta andando tutto bene, non siamo mai stati così felici, è tutto perfetto.. perché devi creare problemi che non esistono? Le mie azioni ti hanno mai fatto credere che non mi piacesse come si è trasformata la mia vita? Io ti amo testone! Questo amore continua ad aumentare ogni giorno che passa, non posso fare altro che amarti! Santo cielo sono l'unica qui che ha il coraggio di urlare il suo amore, accidenti! Cos'altro devo fare per fartelo entrare in questa testa dura? > il mio discorso che era iniziato così battagliero è finito quasi in un sussurro e ormai sono quasi sull'orlo delle lacrime..
Finalmente si decide ad abbracciarmi stretta, mi aggrappo alle sue spalle con tutta la forza che ho. Dopo qualche minuto si scosta un poco per guardarmi in faccia
< Se mi ami così tanto allora sposami > eppure mi era sembrato che si stesse parlando la stessa lingua.. con un sospiro faccio un passo indietro ma continuo a guardarlo negli occhi
< No.. > è a malapena un sussurro ma lo so che può sentirmi bene
< Perché no accidenti! > si passa nervoso le mani sui capelli senza smettere però di fissarmi
< Sposarti è il mio più grande sogno.. ma non posso, non ancora.. non finché continuerai a vedere il matrimonio come un marchio di proprietà, tanto varrebbe marchiarmi sulla fronte il tuo nome. Non ti sposo finché non capirai che non rischi di perdermi solo perché non ho uno stupido anello al dito.. finché non capirai che ti amo così tanto, che sono già tua senza aver bisogno di metterlo per iscritto.. voglio che tu mi sposi perché vuoi stare con me non perché vuoi dimostrare a chiunque altro che non può avermi perché sono solo tua.. > la sua espressione mi sta uccidendo..
Dopo un minuto che sembra eterno chiude gli occhi per un attimo, poi fa per andarsene dalla stanza
< Dove stai andando? > con uno slancio riesco a bloccarlo per un braccio prima che arrivi alla porta
< Vado nello studio. Sei arrabbiata, non credo che tu mi voglia qui con te stanotte > sta raggiungendo livelli di stupidità impensabili! Quando mai gli ho detto che non lo voglio qui? Io lo voglio sempre al mio fianco, anche quando lo prenderei a sberle!
< Non ti azzardare a uscire da questa stanza! - sono dannatamente seria – Me lo hai giurato che non te ne saresti mai più andato! Non te lo ricordi più? >
< Ma.. >
< Ma un corno! Tu resti qui con me! Io non sono arrabbiata, tuttalpiù sono delusa.. - non ho mi visto i suoi occhi così tristi – Ero convinta che anche tu fossi certo del nostro rapporto, pensavo che tutti i miei “ti amo” ti avessero reso sicuro di noi.. e invece oggi te ne salti fuori con tutti questi dubbi.. È anche colpa mia, dovevo capirlo. Voglio convincerti che starò sempre con te, che sono tua perché è giusto così, perché lo vogliamo noi non per una stupida firma in chiesa.. Vieni.. > gli prendo la mano e lo faccio sdraiare nel letto accanto a me. Da come mi guarda sembra che non ci stia più capendo niente, probabilmente si aspettava che iniziassi a urlare come un'aquila e lo sbattessi fuori dalla nostra camera o peggio forse pensava addirittura che avrei fatto le valigie e tanti saluti.. si può essere più.. più.. boh non ho aggettivi per descriverlo..
< Come fai a non essere arrabbiata con me? Mi sto dando sui nervi da solo.. > devo resistere dal ridergli in faccia
< Perché ti amo testone di un troglodita! E a pensarci bene è la prima volta che fai così chiaramente il geloso con me.. hai aumentato di un paio di punti la mia autostima > buttiamola sul ridere che è meglio, voglio dimenticarmi questa serata assurda e tornare alla nostra normalità
< Non scherzare.. > lo zittisco con un bacio, l'ho imparato da lui a chiudere così un discorso e devo ammettere che funziona alla grande.
< Ti amo Damon > ha appoggiato la testa sul mio petto sopra al mio cuore, con le braccia lo stringo a me. Sto cercando di fargli capire che va tutto bene, che non ha nessun motivo per essere così insicuro.
A un certo punto alza la testa per guardarmi, mi perdo come sempre in queste pozze nere
< Sei mia > sentirlo così bisognoso di conferme mi stringe il cuore.. e io che pensavo che il mio amore per lui fosse così ovvio e scontato
< Sono tua amore, solo ed esclusivamente tua >
Prima di addormentarci finalmente Damon mi rivolge il sorriso più dolce che gli abbia mai visto fare. Restiamo abbracciati così' tutta la notte.

Bene bene.. cosa ne dite? Ne è valsa un pò la pena aspettare?
Personalmente credo sia uno dei miei capitolo preferiti, i cambiamenti della vita dei neo genitori con l'arrivo di Alexander e poi finalmente non è Bonnie quella insicura, ma ogni tanto getta la maschera anche il nostro vampiro preferito! 
Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate!!
Al prossimo capitolo! (Spero in un aggiornamento almeno entro un paio di settimane.. se riesco anche prima ;-)
Bacioni
Valentina

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Capitolo 24
*** Natale in famiglia ***


Capitolo XXIV

POV Bonnie

Quando alla mattina mi sono svegliata eravamo sempre abbracciati, non ci eravamo mossi molto. Damon teneva ancora la testa sul mio petto, le braccia che mi stringevano forte e le gambe intrecciate con le mie.. praticamente nel sonno si è quasi del tutto sdraiato su di me.
Finalmente posso godermi un po' di tranquillità dopo avere attraversato la tempesta di ieri sera.
Sono appena le cinque del mattino, con un po' di fortuna Alexander dormirà ancora per un paio d'ore.. menomale perché non ho ancora la forza di alzarmi, voglio restare accoccolata qui il più possibile.
Non resisto alla tentazione di passare la mano fra i capelli di Damon, mentre continuo chiudo gli occhi.. sto benissimo così, mi sto beando della sensazione del suo corpo su di me, della mia mano che lo accarezza.
Dopo qualche minuto sento che si sta svegliando, le sue braccia accentuano la stretta su di me.. fermo la mano che stava ancora fra i suoi capelli, non volevo svegliarlo.. accidenti, dormiva così pacifico.. Ma in fin dei conti questo trattamento mi sa che non gli dispiace per niente! Appena ho smesso ha emesso un ringhio basso di disappunto spostando la testa in cerca della mia mano, mi nasce spontaneo un sorriso
< Scusa, non volevo svegliarti.. >
< Mm.. continua, non smettere.. > inclina un po' la testa verso il mio viso senza aprire ancora gli occhi.. non me lo faccio dire due volte!
Non so per quanto tempo restiamo così in silenzio, so solo che l'alba si è ormai trasformata in mattina, mi piace vedere la luce del giorno che inonda lentamente la camera
< Buongiorno uccellino > abbasso lo sguardo e mi perdo nei suoi occhio neri ancora un po' assonnati
< Buongiorno amore > mi lascia un bacio sul collo e poi ci sfrega piano la punta del naso, mm.. starei così per sempre.. un altro bacio sul collo..
< Ti sto schiacciando? Potevi dirmelo mi sarei spostato.. > e intanto mi stringe di più, mi scappa un altro sorriso
< Sto benissimo così, forse sono solo un po' intorpidita > si solleva sui gomiti portando il viso all'altezza del mio e mi bacia dolcemente sulle labbra, lentamente, si prende tutto il tempo per farmi sciogliere.. Con un movimento fluido ribalta le posizioni, si appoggia con la schiena sui cuscini continuando a tenermi stretta al suo petto..
< Per quello che è successo ieri sera.. > lo interrompo subito
< Damon – mi appoggio sul gomito per poterlo guardare negli occhi – non c'è nient'altro d aggiungere, mi sembra che abbiamo risolto, no? Spero che tu non abbia più dubbi su di noi.. ma se te ne resta anche solo uno piccolissimo parliamone subito.. non nasconderti dietro al tuo orgoglio.. ti prego.. ti amo così tanto >
< Lo so uccellino, lo so – mi accarezza piano la guancia – sei riuscita a cancellare i miei dubbi, davvero. Mi dispiace per come ti ho trattato ieri.. avrei dovuto avere più fiducia in te.. sono stato un idiota! Anzi, come dici tu, un troglodita.. > ha fatto tutto questo bel discorso con un'espressione così seria in viso che mi è stato impossibile reprimere un sorriso divertito
< Sto ancora sognando o mi hai appena chiesto scusa? Mm.. credo proprio che dovrei godermi il momento! >
< Se ti ricordi bene non è la prima volta che lo faccio con te – mi ha preso il mento tra pollice e indice – e se ci pensi il risultato l'ultima volta è stato assolutamente perfetto! > neanche il tempo di rispondere che ha iniziato a farmi il solletico, mi sono ritrovata con lo schiena sul materasso, le sue dita che mi torturano i fianchi, oddio ho i lacrimoni, riesco a malapena a respirare
< Ahhahhh.. smettila.. ti prego.. ahhahha.. basta.. ahhhahh >
< Sei bellissima, adoro sentirti ridere > grazie al cielo ha smesso!
Sto affogando nei suoi occhi, mi hanno sempre incantata ma quando li vedo così felici e sereni sono indescrivibili..
< Ti amo > per tutta risposta si china a baciarmi, lentamente, sembra mi stia assaporando.. con una scia di piccoli baci arriva fino all'orecchio, mi mordicchia il lobo
< Sei mia > mi basta un suo sussurro per ricoprirmi di brividi
Poi si dedica al collo, bacia, mordicchia, succhia.. la dolcezza sta lasciando il posto alla passione. Lo stringo di più a me, gli accarezzo i muscoli della schiena fino ai fianchi.. non distinguo i suoi gemiti dai miei..
< Ghee gh ghe! > ci voltiamo contemporaneamente verso il baby monitor, in un attimo passiamo dalla modalità amanti alla modalità genitori
< Il risultato perfetto si è svegliato uccellino.. vado io, tu resta qui al caldo > con un ultimo bacio sulle labbra si alza per andare da nostro figlio.
Dopo pochi minuti è tornato con Alexander in braccio, appena mi ha vista mi si è letteralmente gettato fra le braccia
< Buongiorno amore della mamma > me lo sto mangiando di baci!
Lo metto con le spalle appoggiate alle mie ginocchia piegate così posso godermi ogni suo sorrisone, Damon si sdraia accanto a noi.. adoro la mia vita!
< Cosa fai oggi? >
< Probabilmente dopo pranzo esco con le ragazze per gli ultimi regali, tanto tu vai a giocare a golf con papà, vero? >
< Si, ci siamo messi d'accordo ieri sera per vederci alle tre e mezza > intanto continuiamo a giocare con Alex
< Oggi è la volta che lo fai vincere o perdere? >
< Oggi gli toccherà perdere.. sono già due volte di fila che lo lascio vincere e il risultato è che non mi ha lasciato in pace in questi giorni, è sempre pronto a
infierire! Meglio ridimensionare il nonno, vero campione? > come se avesse capito gli sorride alzando il pugnetto
< Ah se ti sentisse papà! >
< Se vuoi lo porto con me al country club, così con le ragazze potreste girare tutti i negozi che volete senza torturare questo piccoletto.. >
< Ma anche no.. grazie per il pensiero ma ce la caveremo vero campione? Alexander verrà al golf con voi solo quando sarà abbastanza grande da potermi telefonare se ha bisogno.. Conosco sia te che mio padre come le mie tasche, siete così competitivi quando giocate che sareste capaci di dimenticarlo a metà percorso.. > scuoto la testa fra me e me, mi sembra di vederle le loro facce una volta si fossero accorti di aver perso mio figlio!
< Però lo recupereremmo prima di tornare a casa.. Ah figliolo – lo prende in braccio – la mamma non si fida ne di me ne del nonno, ti rendi conto? > Alex lo sta guardando serio e allunga una manina verso il viso del padre come per consolarlo, è dolcissimo
< Meno male che almeno tu mi capisci! > 

< Ragazze cosa ne dite se ci fermiamo un attimo al bar così posso dare la merenda ad Alexander e facciamo anche riposare un po' i nostri piedi.. >
È da quasi un'ora e mezzo che giriamo per il centro commerciale e siamo tutte e tre cariche di buste.
Fortunatamente mio figlio è bravissimo! Non ha fatto il minimo capriccio, se ne è stato nel suo passeggino senza piangere per essere preso in braccio, ma quanto sono fortunata? Dimostra di avere già tantissima pazienza per sopportare tutto questo shopping! Di certo non è un lato del suo carattere che ha ereditato dal padre.. In compenso da Damon ha ereditato il comportamento da playboy, ogni commessa che lo vede lo riempie di complimenti per quanto è bello e bravo e lui sorride a tutte felice di essere al centro dell'attenzione.. iniziamo bene!
Non ha smesso un attimo di guardarsi intorno, osserva tutte le decorazioni natalizie che sono nel centro commerciale, tutte le lucine colorate dei negozi, per non parlare del babbo natale che abbiamo incrociato all'entrata.. non gli levava più gli occhi di dosso!
< Salve! Sapete già cosa ordinare o vi lascio ancora qualche minuto per decidere? > appena sedute al tavolinetto del locale la cameriera si è avvicinata per prendere le nostre ordinazioni.
Oggi per decidere è bastato uno sguardo d'intesa.. con questo freddo, l'aria natalizia e l'imminente neve c'è solo una opzione possibile..
< Tre cioccolate con panna, grazie > Elena risponde per tutte e tre
< Direi che siamo a buon punto con i regali, vero? > mentre ascolto Meredith prendo dalla borsa l'omogeneizzato alla frutta e metto il bavaglino a Alex
< Io ho quasi finito, mi manca solo il regalo per il mio bellissimo figlioccio, ma vado domani con Stefan > intanto lo ha preso in braccio e se lo coccola
< Anche io ho praticamente finito.. mi manca solo Damon, devo farmi venire in mene qualcosa.. apri la bocca amore.. - inizio a imboccarlo – Prima che mi dimentichi, i miei genitori vi hanno invitato per Natale, e sapete bene che mia madre non è il tipo che accetta un no come risposta.. >
< Che bello, non vedo l'ora! >
< Di certo non avremo il coraggio di rifiutare! >
< Ghe! > intanto continua a mangiare ma vuole partecipare alla discussione
< Ma che bel giovanotto! Che sorrisone! - la cameriera arriva con le nostre cioccolate e un piattino di biscotti.. per la dieta c'è sempre tempo! - Ecco a voi, se avete bisogno d'altro chiamatemi >
< Visto Bonbon? Ecco l'ennesima riprova: tuo figlio fa già strage di cuori! >
< Eh già.. deve essere il “gene Salvatore” che colpisce ancora.. Ma come darle torto? Chi può resistere a questo splendore?! >
La cioccolata che fanno in questo posto è a dir poco spettacolare! Sono convinta che sia una delle cose più buone che abbia mai assaggiato, quel bilanciamento perfetto fra la cioccolata amara e il dolce della panna.. meraviglioso!
< Hai capito poi cosa aveva Damon ieri? Si è calmato alla fine? >
< Perché cosa ha combinato questa volta? > Mer smette subito di gustarsi la cioccolata, è già sul piede di guerra!
< Niente di grave, ritrai gli artigli.. alla fine si è risolto tutto. Santo cielo quando ve lo racconterò non ci crederete.. cavolo quasi non ci credo io.. - mentre parlo continuo a dare l'omogeneizzato ad Alexander – ieri pomeriggio, quando mi è venuto a prendere all'università, si è arrabbiato di punto in bianco, non riuscivo a capire cosa gli fosse preso. Ha continuato a non parlarmi per tutto il pomeriggio.. ogni volta che gli chiedevo cosa avesse l'unica risposta che ottenevo era “stai zitta che non ho voglia di parlare”.. lo avrei strangolato! Quando siamo tornati a casa dopocena, abbiamo discusso.. pensate Damon, la persona più sicura di sé dell'universo, mi ha fatto una scenata di gelosia coi fiocchi! Per non parlare della sua convinzione per cui rimando il matrimonio perché non sono convinta di volerlo davvero, anzi che lo faccio perché spero di incontrare qualcuno migliore di lui! > Elena è rimasta senza parole, invece Meredith ha iniziato a ridere senza potersi trattenere
< Ahhahhhh!! non posso crederci! Ahhhahhh! Oddio non respiro! Ahh!! >
< Piantala Mer! Non c'è niente di divertente! >
< Lo so – almeno fa lo sforzo di smettere di ridere come una pazza – scusa.. Ma come ha fatto a venirgli in mente una cosa del genere? L'ho sempre detto che non è normale! Ho poche certezze nella vita, ma so senza ombra di dubbio, che tu per qualche assurdo e misterioso motivo – mai una volta che la mia amica non puntualizzasse – lo ami alla pazzia praticamente da sempre >
< Infatti è quello che ho continuato a ripetergli fino allo sfinimento.. ma vi giuro, vederlo così insicuro mi ha spezzato il cuore! Come ho fatto a non accorgermi di tutti i suoi dubbi? Per fortuna sono riuscita a fargli capire che si sta facendo problemi che non esistono! - con questo ultimo cucchiaino Alex ha finito tutta la merenda, gli pulisco la bocca e passo il biberon con l'acqua a Elena perché lo faccia bere – Come sempre a metà della discussione stava per andarsene, l'ho bloccato prima che potesse farlo.. era convinto che non lo volessi accanto perché ero arrabbiata. Vi posso assicurare che mantenere la calma è stato davvero difficile.. grazie al cielo siamo riusciti a spiegarci.. gli ho ripetuto un milione di volte che lo amo, che voglio solo lui.. stamani mi ha detto che non ha più dubbi.. speriamo bene >
< Sempre il solito testone, non si smentisce mai! >
< Beh.. - per la prima volta Elena interviene – il suo carattere lo conosci meglio di tutti noi messi insieme e sai benissimo che tu sei il suo punto debole.. e lui odia avere punti deboli. Quando si tratta di te, e ora anche di Alex, perde completamente la sua razionalità, si trasforma in un altro. In un modo o nell'altro sono mesi che lui è così insicuro.. me lo ricordo bene come stava quando eri a New York, era a dir poco terrorizzato di perderti, che tu non lo volessi più.. figurati come può stare ora.. > ha ragione, come diamine ho fatto a non rendermene mai conto? Come ho potuto essere così egoista da concentrarmi solo sulle mie insicurezze e mai una volta ho pensato a quelle che potevano essere le sue?
< Hai ragione Ele.. ma sono mesi che continuo a ripetergli quanto lo amo, di quando sia perfetta ora la mia vita grazie a lui e Alex.. certo litighiamo ma è normale no? E poi facciamo sempre pace subito dopo.. non ho mai pensato che potesse avere dei dubbi su di noi.. > mentre parlavo ho visto il mio campione addormentarsi fra le braccia della zia, glielo faccio sistemare nel passeggino con la sua copertina, così sta più comodo
< Non prendere dal verso sbagliato quello che ti sto per chiedere ma.. ecco.. tu sei sicura di volerlo sposare? > alzo di scatto lo sguardo verso di lei
< Certo! Che razza di domande sono? Lo amo più della mia vita, certo che voglio sposarlo! Ma, come ho già detto a lui, non voglio bruciare altre tappe.. lui continua a ripetermi da mesi che è la cosa giusta da fare, ha iniziato a dirlo appena ha scoperto che ero incinta.. e in fondo lo so anche io.. Ma prova a pensare per un attimo quanti scossoni la mia vita ha subito negli ultimi mesi.. santo cielo neanche un anno fa era impossibile pensare anche solo a me e Damon insieme, figurarsi il resto.. - lancio un'occhiata a mio figlio.. è davvero il mio miracolo.. - ho bisogno di rallentare un pochino il ritmo, voglio godermi quello che ho raggiunto.. >
< Sono perfettamente d'accordo con te Bonnie! Avete corso fin troppo.. senza contare che nessuno dovrebbe pensare al matrimonio alla nostra età.. è troppo presto! >
< Non fare la solita noiosa Mer! Qui non stiamo parlando di età o di aver paura di affrontare il futuro.. lei sa per certo che vuole sposarlo passare la sua vita con lui! Bonbon ascoltami.. io capisco cosa cerchi di dire, lo so che per te rimandare di pochi mesi il matrimonio non è un problema così grave.. ma devi anche capire il suo punto di vista, devi pensare al modo in cui è stato cresciuto.. >
< Ma per favore! Non credo che l'educazione che ha ricevuto da piccolo comprendesse il permesso al sesso prematrimoniale.. se proprio vogliamo essere pignole! > questa volta Mer ha battuto se stessa! Riesce a farci ridere tutte
< Uffa per una volta che tento di fare un discorso serio e maturo! > ma neanche la bionda riesce a nascondere dietro il suo broncio il sorriso divertito
< Non l'avevo mai considerata da questo punto di vista.. stavolta mi sa che hai davvero fatto centro Ele.. - oggi ma ha davvero dato tanto su cui pensare.. - comunque per tornare alla discussione.. gli ho detto che anche se non desidero altro che sposarlo noni intendo farlo solo perché lui ha paura di perdermi o perché vuole dimostrare al mondo che sono solo sua.. >
< Tipico di Damon.. >
< Ho messo in chiaro che lo faremo solo se significherà che vuole stare per sempre con me indipendentemente dal resto, che non riesce a pensare a un futuro senza di me accanto.. per me è sempre stato così, voglio che ci arrivi anche lui.. Sono convinta che abbia capito e la prossima volta che ne parleremo avremo più o meno lo stesso punto di vista.. >
< Chi l'avrebbe mai detto che ti avrei vista tenere testa a quell'essere prepotente! > malgrado tutta la mia maturità raggiunta, la mia linguaccia Mer se l'è proprio meritata
< Che bello! Non vedo l'ora di organizzare il matrimonio! > grandioso.. neanche sappiamo ancora per certo se ci sposeremo e Elena è già partita nell'organizzazione.. neanche voglio pensare cosa potranno fare lei e mia madre insieme!! L'idea di rimandare non mi è mai sembrata così attraente.. se gliela mettessi così probabilmente anche Damon non avrebbe niente in contrario.. assolutamente no.. se ne fregherebbe..

Ormai manca solo una settimana a Natale e la neve che cade da un paio di giorni non fa altro che rendere l'atmosfera ancora più perfetta!
Io ed Elena abbiamo fatto del nostro meglio per decorare tutta la casa, abbiamo scelto tutto nel colore rosso e oro. Ieri i nostri fidanzati sono stati costretti ad andare a prendere un enorme albero di Natale che abbiamo addobbato in salone. Alexander ne è rimasto letteralmente ipnotizzato! Continuava a guardare tutte le lucine che si accendevano e spegnevano al ritmo delle canzoncine natalizie, in un attimo di distrazione ha gattonato ( si perché ora ha imparato anche a fare quello! ) fino alla pallina più bassa e si è sbilanciato per tentare di afferrarla! Grazie al cielo il tappeto ha attutito il colpo, altrimenti a quest'ora avrebbe un bel bernoccolo sulla fronte!
Oggi ce ne andiamo tutti insieme all'annuale fiera di Natale che il liceo organizza per raccogliere fondi, è sempre stata una nostra tradizione andare e non potevamo rinunciarci neanche quest'anno! Sempre che Elena riesca a prepararsi prima dell'anno nuovo..
< Amore sei pronta? Quanto hai ancora? > persino Stefan sta iniziando a essere impaziente, accidenti è mezz'ora che la aspettiamo.. se non si sbriga quando arriveremo ci sarà la festa di primavera!
< Possibile che abbiamo fatto prima a preparaci noi con un bambino piccolo che lei? - poi urla per farsi sentire dal piano di sopra – Ti muovi accidenti! Mica devi andare a una sfilata! > ha strillato così forte che ha fatto sobbalzare persino Alex, così si è pure beccato una gomitata da parte mia!
< Ma cosa urli! Lo hai spaventato! >
< Scusa piccoletto – si china per prenderlo in braccio – ma è tutta colpa di quella ritardataria cronica di tua zia.. non fate passare me per il cattivo anche voi due non ne potete più di aspettare! > conclude rivolgendosi a me e suo fratello.
Per tutta risposta si mette a ridere anche nostro figlio
< Quanta fretta.. sono pronta! - Elena finalmente scende le scale splendida come sempre, poi si rivolge minacciosa a Damon - e non ti azzardare a parlare male di me al mio bellissimo nipotino! > e finalmente riusciamo ad uscire di casa.
Anche quest'anno la fiera è piena di gente, sono anni che è un appuntamento fisso per la nostra cittadina e col tempo è stata finanziata anche dai negozianti oltre che dalla scuola così da diventare sempre più grande e bella.
Ci sono bancarelle di ogni tipo a tema natalizio, dalle decorazioni per l'albero, le statuine per il presepe, le decorazioni per la casa. In alcune insegnano anche a fare le palle per l'albero personalizzate con il decoupage. In una c'era persino Babbo Natale che ascoltava le richieste dei bambini, peccato che Alexander sia ancora troppo piccolo..
Nell'aria c'è un buonissimo aroma di dolci natalizi, sa di cannella e zenzero.. lo adoro! Ci sono tantissimi stand di dolci tipici, sono abbastanza persino per soddisfare la mia golosità. Ne ho già adocchiati un paio da saccheggiare prima di tornare a casa!
Infine non poteva mancare la parte dedicata ai giochi, sia con le classiche bancarelle dei tiri al bersaglio e le lotterie sia cose come la ruota panoramica, autoscontri e case-labirinti .
< Ma sei sicura che sotto tutta quella roba ci sia Alex, vero? > in effetti Stefan non ha tutti i torti.. fra il piumino, la sciarpa e il cappellino si vedono soltanto gli occhietti di mio figlio, per fortuna sembra che essere così imbacuccato non gli dia fastidio.
< A guardarlo bene così imbottito assomiglia all'omino Micheline! > che padre spiritoso eh?
< Oh piantatela. Voi due non sentite il freddo ma posso garantirvi che ce ne è tanto. Non so se avete notato, simpaticoni, che c'è la neve. Deve stare al caldo, ha solo tre mesi e non voglio che si ammali proprio ora che è Natale, e che diamine.. > parlano facile loro, ma io ci ho messo una vita a decidere cosa mettergli oggi pomeriggio. Prima avevo paura che potessi coprirlo troppo poco e quindi potesse avere freddo, poi al contrario che potesse avere troppo caldo aggiungendo troppa roba.. non è stato per niente semplice! Alla fine ho optato per un po' di strati che al caso posso togliere: jeans, magliettina e il maglione che gli ha regalato Mary più il piumino.. mi è sembrato un bel compromesso, poco ma sicuro è bellissimo!
< Vedo vedo che fa freddo.. hai anche tu le guance tutte rosse.. > stringe di più un braccio sulle mie spalle e mi da un bacio sulla punta del naso.
< Oh guarda che bello! > Camminando siamo arrivati al grande presepe meccanico. Appena lo ha visto Alexander ha strabuzzato gli occhi vedendo tutte quelle luci e quei robottini meccanici che si muovono, Damon lo ha dovuto prendere in braccio tanto si agitava sul passeggino per poter vedere meglio! Non manca niente: il paesino illuminato in lontananza, i pattinatori sul ghiaccio, il mulino funzionante, una pista con dei ballerini, una fiera natalizia e la slitta di babbo natale sospesa che vola in circolo.
< Un po' mi è dispiaciuto non organizzare tutto questo.. siamo sempre state bravissime a farlo, vero Bonnie? > eh già fino allo scorso anno io, Elena e Meredith facevamo parte del comitato organizzativo, naturalmente sotto la sua guida puntigliosa e a tratti dittatoriale..
< Hai ragione, quanto ci siamo divertite! Devo ammettere, però, che non se la sono cavata male anche senza il nostro aiuto.. >
< Mm.. si, non è male.. Ma, modestamente, quando ero io che me ne occupavo era tutto assolutamente perfetto! > sempre modesta Elena, ma non posso darle torto.. saprebbe organizzare qualunque cosa con il minimo preavviso!
< A me non è mancato per niente aiutarvi con questo presepe! Anno scorso sono quasi impazzito per farlo funzionare! C'era sempre qualcosa che non si accendeva o rischiava di prendere fuoco.. Compatisco i ragazzi a cui è toccato.. > poveretto, me lo ricordo bene, è stato sull'orlo di una crisi di nervi!
Continuiamo a curiosare ogni banchetto per un po', finché non arriva l'ora della merenda. Decidiamo di fermarci in uno stand adibito a bar che assomiglia quasi a una baita, tutto chiuso e ben riscaldato. Finalmente posso liberare dagli strati mio figlio! Ordiniamo del tè aromatizzato alla cannella. Mentre ridiamo e scherziamo seduti a un tavolinetto d'angolo, faccio mangiare il piccolo campione che come sempre è al centro dell'attenzione e gli piace da matti!
< Bonbon laggiù infondo c'è il labirinto di Babbo Natale, non ce lo siamo mai perse! Oddio, ti ricordi quando un paio di anni fa siamo dovuti tornare dentro per cercarti?! Ahhh - e chi se lo scorda... - prima di tornare a casa dobbiamo assolutamente andarci! > saltella sulla sedia come un'invasata.. è regredita all'età di cinque anni in cinque minuti..
< Mi sa che questa volta passo, ti conviene farti accompagnare da Stefan, devo stare con Alex > bene, ora devo subire anche il suo broncio
< Non vedo qual è il problema pettirosso. Vai senza preoccuparti con Elena. Il piccoletto resta con me e lo zio, vero campione? >
< Evviva! Andiamo dai Bonnie! > come fa ad essere così esagitata?
< Ok. Ma aspetta che finisco di dargli l'omogeneizzato, poi andiamo >
 

POV Damon

< Alla fine ce l'abbiamo fatta a restare in pace senza donne in giro, vero piccoletto? > appena Alexander ha finito di mangiare, Elena ha trascinato fuori la
streghetta alla velocità della luce
< Ghe gh ghe > ci sorride tutto felice battendo le manine, quando fa così è il ritratto di sua madre.. semplicemente perfetto!
< Allora fratellone.. come va? > mentre parla continua a giocare con il bambino. Bene a quanto pare tutte le mie insicurezze sono di dominio pubblico.. bene davvero.. ma potevo davvero credere che Elena e mio fratello non ne venissero a conoscenza?
< Benone – so dove vuole andare a parare.. meglio tranquillizzarlo subito – la tempesta è passata, tranquillo > direi che come momento di confidenza tra fratelli è durato anche troppo
< Bene – mi lancia un'occhiata veloce poi torna a concentrarsi sul nipote – Allora ti piace la fiera? Visto quante luci colorate? Ti piacciono vero? Vedrai quanti bei regali ti porterà Babbo Natale! Vero campione? Eh si, proprio così, tutti per te! > ma senti te che vocina idiota! Non si può sentire
< La pianti di parlargli come se fosse un idiota?! > lo scappellotto che gli rifilo sulla testa se lo è ampiamente meritato! Persino Alexander si è messo a ridere
< O MIO DIO! Damon anche tu qui?! Deve essere stato il destino a farci incontrare! Ciao anche a te Stefan > alzo lo sguardo verso questa vocina stridula e mi ritrovo davanti un'oca bionda ossigenata, strizzata in un maglioncino bianco con le tette che le arrivano in gola.. ma da dove esce questa? Persino mio fratello, per una volta, non riesce a nascondere tutta la sua antipatia
< Ciao.. Michelle > mi volto di scatto verso Stef.. non posso crederci! Ecco chi è! Solo sentire questo nome mi fa montare una rabbia indescrivibile! Quindi sarebbe questa la sgualdrina per cui Bonnie mi ha quasi lasciato mesi fa..
Non posso fare a meno di emettere dei ringhi! Cristo devo ricordarmi che siamo in mezzo alla gente
< Posso unirmi a voi, vero? - non faccio in tempo a mandarla all'inferno che si siede, ma come si permette?! - sai Damon stavo proprio pensando a te da quando sono tornata per le vacanze.. che ne dici.. potremmo andare a divertirci insieme come ai bei vecchi tempi.. > mentre parla si spinge in avanti verso di me, mi ritraggo subito tenendo mio figlio quasi come uno scudo, anche Stefan emette un suono disgustato.. Ma è completamente fuori di testa?
< Vattene finché te lo dico gentilmente! > se la streghetta la trova qui farà una strage..
< Mm.. ti è sempre piaciuto farti pregare.. – si stampa in faccia quello che probabilmente per lei è un sorriso ammiccante – Oh! Questo deve essere il marmocchietto della piccola Bonnie, e io che ho sempre pensato che fossi troppo furbo per farti incastrare.. ahhhhahhhahh – sentendo questa risata isterica Alex ha iniziato a piagnucolare e ad agitarsi in braccio – cavolo non mi dire che è pure una lagna come la sua mammina! Ahhahh > Ok.. ora l'ammazzo!!
< Sh piccoletto.. tranquillo.. tienilo un attimo Stef > non se lo fa ripetere due volte.
Mi alzo in piedi e mi chino verso di lei con un'espressione a dir poco omicida.. deve solo ringraziare che c'è troppa gente intorno! Altrimenti..
< Ascoltami bene perché non sono il tipo che ama ripetersi: non ti azzardare mai più a parlare male della mia famiglia! Devi starci lontana, non voglio mai più incrociarti sulla mia strada! Sono stato abbastanza chiaro per il tuo cervellino da gallina?! > se penso alla lite di qualche mese fa mi sale una rabbia tale, mi devo sforzare per non staccarle la testa dal collo seduta stante!
< Su Damon.. non fare così.. > sbatto forte la mano sul tavolo facendola sobbalzare
< Damon calmati, siamo in un luogo pubblico e c'è pure tuo figlio > lo so che mio fratello ha ragione, ma Dio come vorrei essere per un momento il vecchio me e massacrarla senza pietà!
< Ma tesoro.. >
< Tesoro?! Come osi?! Non sei altro che una delle tante sgualdrine che era sempre disponibile a farsi sbattere da me, non hai mai contato un cazzo! Neanche mi ricordavi che esistevi! Devi solo ringraziare che l'ultima volta che hai incontrato Bonnie non mi ricordavo chi cazzo eri! In caso contrario ti giuro ti saresti ritrovata a supplicarmi di ucciderti velocemente! Come diavolo ti sei permessa di dirle che l'avrei abbandonata?! E di sbarazzarsi di nostro figlio?!! - sto sgretolando i bordi del tavolinetto tanto stringo forte, mi sta guardando terrorizzata, bene – Smetti di sfidare la tua buona stella e vattene immediatamente! Fuori! > è letteralmente pietrificata davanti a me, bianca come un cencio, è così stupida da non riuscire a muovere un muscolo
< Non mi hai sentito?! Alza il culo e sparisci! Adesso!! > sto decisamente ringhiando e ho alzato anche troppo la voce, si stanno girando tutti verso di noi, intorno è calato un silenzio quasi surreale. Per sua fortuna un istante dopo si catapulta fuori, molto molto lontano da me e dai miei istinti vendicativi.
Piano piano riprende il solito brusio e gli altri clienti del bar tornano ai loro affari dimenticandosi del simpatico siparietto.
Con un sospiro di soddisfazione torno seduto, incrocio le braccia al petto voltandomi verso Stefan ed Alexander che mi guardano in silenzio.
< Piaciuto lo spettacolo ragazzi? > sono decisamente fiero di me
< Quale spettacolo? > ma porca.. cerco di sfoderare il mio migliore sorriso e intanto faccio sedere il mio pettirosso sulle mia gambe, le do un bacio a stampo sulle labbra e con la scusa di abbracciarla le tengo ferme le braccia.. meglio prevenire scoppi d'ira violenti..
< Mm.. niente di che.. > l'idiota di mio fratello attacca a ridere e, neanche a farlo apposta, sentendo lo zio inizia anche il nipote.. Uffa ma la solidarietà maschile che fine ha fatto? L'ho sempre detto che non dovrei permettergli di passare così tanto tempo insieme, me lo rovina..
Elena e Bonnie, intanto, ci osservano un po' incuriosite e un po' insospettite.. Speriamo bene..
< Non sclerare streghetta, ok? - continuo a parlare solo quando annuisce – appena siete uscite ci è venuta a disturbare quella Michelle.. No, ferma, resta qui – la stringo di più a me mentre cerca di scendere – ti garantisco che non oserà mai più neanche pensarci. Poco ma sicuro l'ho terrorizzata a dovere! Sinceramente non so come ho fatto a non farla a pezzetti.. >
< Quella putt- >
< Elena! Evita con Alex davanti – viene rimproverata dal fidanzato – comunque Damon ha ragione, da oggi in poi farà di certo finta di non conoscere nessuno di noi! Ahhahh >
< Sicuro che non ci sia altro che debba sapere? - mi guarda dritta negli occhi per capire se le sto mentendo – alleluia! > fortunatamente la streghetta non ha dato di matto e il nostro bel pomeriggio in famiglia può finalmente continuare.


POV Bonnie

< Secondo me ci siamo dimenticati qualcosa.. Sei sicuro che abbiamo preso tutto? > È la mattina di Natale e siamo appena saliti tutti e tre in macchina per andare dai miei genitori
< Come ti ho già ripetuto: si, abbiamo preso tutto. I regali sono nel bagagliaio, la borsa con le cose di Alex è qui dietro ed è piena di tutto ciò che può servirci dai pannoloni, al latte agli omogeneizzati.. hai controllato tre volte! Infine il pezzo forte è legato al seggiolino lì dietro. Vero campione? > che tono da sapientino..
< Ghe gh ghe >
< Visto? È d'accordo anche lui > eppure sono convinta che manchi ancora qualcosa..
< Il profitterol! Lo sapevo, lo sapevo!! - lo guardo tutta soddisfatta – visto che avevo ragione io? > fa un sospiro profondo e compie un'inversione a U per tornare indietro.
Ma come ho fatto a non ricordarlo con tutta la fatica che ho fatto? Spero solo che sia venuto buono anche solo la metà di quanto è bello! Mi sono impegnata al massimo, ho persino fatto in casa i bignè invece di comprarli! Quando ho visto come stavano cuocendo bene in forno mi sono fatta gli applausi da sola! Per dargli il tocco finale, dopo averlo farcito e ricoperto con la cioccolata, l'ho decorato a tema natalizio con qualche spruzzo di panna qua e là con la tasca da pasticcere e come tocco finale ho comprato delle statuine di zucchero a forma di abeti innevati e personaggi del presepe.
Alla fine, con quasi mezz'ora di ritardo, siamo riusciti ad arrivare a destinazione.
< Ce ne avete messo di tempo ragazzi! - papà ci stava già aspettando sul patio, appena ci vede abbraccia me e dà una pacca sulle spalle a Damon – Buon Natale! Ecco il mio stupendo nipotino! Vieni con il nonno > un attimo dopo lo aveva in braccio e senza quasi degnarci più di uno sguardo è entrato in casa.
Damon ha ancora gli occhi sgranati dopo aver visto il maglione che aveva indosso mio padre: di lana verde con una enorme testa di una renna disegnata sul davanti, in effetti è un po' imbarazzante
< Di sicuro glielo ha regalato mamma, chissà come ti starà quello che ha scelto per te.. > ora è sconvolto.
Il salotto è già pieno dei nostri amici, il tempo di entrare e ci siamo trovati in mano un bicchiere con il famoso zabaione di mamma.. che il coraggioso vampiro al mio fianco ha bevuto tutto d'un fiato dopo aver visto il maglione nero con stampato un enorme albero di Natale che non aspettava altro che lui!
Prima di pranzo facciamo scartare i regali ad Alexander, certo come può farlo un bimbo di quasi quattro mesi.. cioè gli zii e i nonni se lo passano mentre scartano i pacchi.
Sapevo che avrebbero esagerato di certo ma nella realtà hanno superato ogni mia immaginazione.. gli hanno regalato di tutto e di più! Marc e Mary un tavolinetto gioco con tasti colorati che emettono suoni diversi e con tasselli dalle forme colorate diverse da inserire nella sagoma giusta, Alaric e Meredith un cagnolino robotizzato della chicco che cammina grazie a un telecomando, Stefan ed Elena un bellissimo grande libro di favole con la rilegatura in pelle che deve essere davvero antico. Mio padre però è riuscito a superare tutti! Gli ha regalato una pista con il trenino elettrico.. in realtà è sempre piaciuto a lui e ora ha avuto la scusa perfetta per poterlo avere..
< Papà non credi che sia ancora troppo piccolo? Guarda c'è scritto “per bambini dai cinque anni in su >
< Non dire sciocchezze, non mai troppo presto per questo gioielllino! Quanti problemi che ti fai.. Giocherà insieme a me, vieni in braccio al nonno >
In pochi minuti monta la pista, si siede in terra tenendo suo nipote sulle gambe e inizia a far andare il trenino. Per un paio di giri Alex è quasi ipnotizzato da questa novità ma, come avevo immaginato, dopo poco si stanca.. il risultato? Con la pista giocano il nonno, il papà e gli zii che tornano bambini mentre mio figlio si diverte semplicemente battendo le manine sulla scatola vuota.. qualcuno aveva dei dubbi al riguardo? Io nessuno!
Il pranzo è durato delle ore, mia madre ha battuto se stessa, ogni portata è a dir poco buonissima! Grazie al cielo anche il mio profitterol ha riscosso un discreto successo. Al momento del caffè, Stefan e Damon hanno delle facce a dir poco sofferenti.. hanno spazzolato qualunque cosa che mamma gli ha messo nel piatto, poveretti non ce la fanno più a vedere del cibo!
Alexander era così esausto che a metà pomeriggio è crollato addormentato mentre lo tenevo in braccio, si è stancato tantissimo a giocare con tutti, non è stato fermo un attimo!
< Mettilo nella tua vecchia camera, così starà comodo e non sentirà confusione > seguo il consiglio di mamma e lo porto su aiutata da Elena.
Quando torniamo in salotto ci siamo solo noi ragazze, Stefan e Alaric sono fuori a fare due tiri a basket.. con questo freddo secondo me sono matti! Mentre non c'è traccia di papà e Damon..
Il caos della mattina è più o meno sparito, le carte dei regali sono state eliminate, resta la pista montata al centro della stanza che secondo me il mio caro papà lascerà lì per il suo divertimento e in un angolo abbiamo radunato tutti i regali così evitiamo di calpestarli!
Finalmente possiamo goderci un po' di meritato relax davanti al camino acceso e sorseggiando il famoso puch McCollough.. definirlo micidiale è poco! Cerco di berne a piccoli sorsi altrimenti rischio l'autocombustione!
< Grazie ragazze per tutti bellissimi regali che avete fatto ad Alex, ma forse vi siete fatte prendere un po' la mano.. sembra di essere in un negozio di giocattoli! >
< Ma per favore! Era il primo Natale del nostro nipotino, niente sarebbe stato troppo! E poi di che ti preoccupi, c'è tanto posto a casa > il ragionamento di Elena non fa una piega..
< Stanchi ragazzi? Fa freddo fuori eh? - Stefan e Alaric sono rientrati, il secondo mi sembra un po' intirizzito in effetti – Venite a bere il punch così vi scaldate, su! > è ufficiale: mamma vuole farci ubriacare tutti!
Dopo qualche minuto si uniscono a noi anche papà e Damon.
Il mio fidanzato si siede accanto a me abbracciandomi
< Cosa bevi pettirosso? >
< Punch , assaggia – dopo il primo sorso non trattiene una smorfia – come mai eri con papà? >
< Mm.. niente.. voleva farmi vedere le sue nuove mazze da golf. Attenta - mi rivolge il suo sorriso ammaliatore – dopo quel bicchiere potrei riuscire ad
approfittarmi di te.. >
< Concetto interessante > e mi accoccolo meglio nel suo abbraccio
< Visto che nostro figlio dorme perché non ne approfittiamo per uscire un pochino io e te da soli? >
< Ma come facciamo? E se poi si sveglia? >
< Non preoccuparti, ci sono Elena e Stefan semmai se ne occupano loro finché non torniamo.. a cosa servono se no? Dai solo un breve giro in macchina..
per favore uccellino.. > come faccio a negargli qualcosa quando mi stringe così a sé e mi parla con quel tono dolce?
Una manciata di minuti dopo siamo già in macchina.


POV Damon

Il Natale non mi è mai piaciuto, neanche da umano, mi ha sempre depresso.
Mi è sempre sembrato ridicolo e falso celebrare una festa che doveva simboleggiare amore e da passare con il calore di una famiglia.. ma io non ho mai sentito di avere una famiglia vera con cui poterlo festeggiare. Sarebbe stato solo patetico e grottesco passarlo con mio padre e il mio fratellino.. sarebbe stata una farsa! Non me ne è mai importato niente, e figurarsi dopo!
Ma quest'anno è cambiato tutto, è stato semplicemente perfetto.. per la prima volta l'ho passato veramente in famiglia, e non intendo solo la streghetta e il mio piccolo campione ma anche tutti gli altri.. i suoi genitori, i nostri amici, persino mio fratello.. Senza il mio uccellino non avrei niente, non potrei avere neanche un brandello della serenità che ho adesso
< Dove stiamo andando? >
< Sorpresa.. pochi minuti e ci siamo > sono certo che è curiosa da matti, spero solo che ne sia felice..
Le rivolgo uno dei miei migliori sorrisi e la vedo arrossire, quanto mi piace.. pazzesco nonostante tutto quello che è successo fra noi ci riesco sempre.
< Eccoci, siamo arrivati > le basta un'occhiata intorno per riconoscere subito il luogo in cui l'ho portata.
Scendiamo dall'auto, ci appoggiamo al cofano e le cingo le spalle con un braccio
< Avevi ragione, questo posto è meraviglioso al tramonto >
< Te l'avevo detto > mi chino a baciarla sulla tempia
< Guarda là.. hanno aggiustato il pezzo di ringhiera che avevi staccato >
< È stata colpa tua.. mi avevi fatto davvero imbestialire.. >
< Già, me lo ricordo.. > si stringe di più a me
Questo posto è stato fondamentale per la nostra storia, se ci pensiamo bene è qui che abbiamo iniziato a muovere i primi passi per costruire la nostra famiglia. Mi è sembrato il posto giusto per compiere un ulteriore decisivo passo.. sarà un successo o un completo fallimento..
Ancora abbracciati guardiamo il sole tramontare, sto racimolando tutto il coraggio di cui ho bisogno.. sant'iddio mi sento quasi sudare le mani.. accidenti!
< È in assoluto il miglior Natale che ho festeggiato.. >
< Nonostante il maglione di mamma? > quando mi sorride così il mondo intorno a me scompare
< Tanto resto figo qualunque cosa indosso – le faccio l'occhiolino – Ma sto parlando seriamente.. è il primo Natale da sempre che merita di essere festeggiato.. >
< Sarà solo il primo di tanti altri lo sai vero? > si alza sulle punte per darmi un bacio a stampo sulle labbra
< Lo so uccellino – le accarezzo piano la guancia – e so anche che è tutto merito tuo. Sei tu l'unica che non ha mai smesso di credere in me, di credere in noi.. anche quando io ero così ottuso e cieco da non capire quanto fossi importante per me. Sei stata così forte e tenace da non arrenderti mai nonostante mi comportassi da emerito bastardo.. hai continuato ad amarmi nonostante tutto e non smetterò mai di ringraziarti per questo. I giorni più brutti di tutta la mia esistenza sono stati quelli in cui non volevi più avere niente a che fare con me, ma devo ammettere che mi sono serviti per capire quanto significassi per me. È stato in quel momento che ho giurato a me stesso che avrei fatto qualunque cosa per riportarti da me, per tenerti al mio fianco.. nonostante tutti i miei errori ti avrei avuta con me a ogni costo, niente e nessuno mi avrebbe fermato. Senza di te niente avrebbe più senso. La mia vita è diventata degna di essere vissuta solo da quando stiamo insieme – si sta commuovendo, posso vederle gli occhi lucidi – Ogni mattina quando mi sveglio mi assale la paura di essermi sognato tutta la felicità che stiamo vivendo, ma poi grazie al cielo ti vedo dormire accanto a me e capisco che è tutto vero. Dio.. quando ti vedo con Alexander in braccio è come se sentissi il mio cuore tornare a battere > prendo un respiro profondo e mi inginocchio davanti a lei tirando fuori dalla tasca interna della giacca, la scatolina di velluto.. la vedo trasalire..
< Damon.. >
< Sappiamo entrambi che siamo perfetti insieme, riusciamo a capirci con un solo sguardo.. sei la mia anima gemella, la mia ancora di salvezza – mi schiarisco la voce – Ti amo uccellino, so che non te l'ho mai detto prima ma ti giuro che non smetterò mai più di ripetertelo.. Perciò ti prego.. amore mio.. Bonnie, vuoi sposarmi? > e mentre finisco la mia dichiarazione apro la scatolina che contiene l'anello.
Sta tremando come una foglia, una mano posata sulle labbra, qualche lacrima ha iniziato a scivolare lungo le guance.. spero solo che siano lacrime di gioia..
Mi sembra che il tempo si sia fermato mentre aspetto la sua risposta
< Ti prego dimmi qualcosa uccellino.. > inizia ad annuire velocemente prima di gettarmi le braccia al collo, non perdo un solo istante per stringerla forte a me, mi sembra quasi di aver trattenuto il fiato finora..
< È un si? > meglio esserne sicuro
< Si.. è un si! Oddio.. ti amo così tanto Damon > finalmente la bacio, non smetterei mai!
Mezz'ora dopo torniamo dagli altri, appena entrati in casa non facciamo in tempo a informarli della grandiosa novità con il bel discorsetto che ci eravamo preparati, che l'occhio di falco di Elena rovina l'effetto sorpresa!
< O MIO DIO!! Vi sposate!! Ci avrei scommesso!! Che bello che bello! > in un attimo ci troviamo letteralmente sommersi da parenti e amici che ci fanno le congratulazioni, siamo al centro di un uragano di sorrisi e pacche sulle spalle
< Facci immediatamente vedere l'anello! > la streghetta ha raggiunto nuove tonalità di rosso
< Wow! >
< Bellissimo > modestamente ho fatto un'ottima scelta! Non è per niente il classico e noioso solitario, ma un diamante nero a taglio rotondo, circondato da piccoli diamanti, su una montatura in platino
< Sono così felice..ho sempre saputo che eravate fatti per stare insieme > mia suocera mi abbraccia commossa.. ho mai detto quanto l'adoro?
< Ce ne hai messo di tempo ma alla fine ce l'hai fatta farti dire di si eh?! >
< Mai avrei pensato di vedere questo giorno! Ahhhahhhh > Alaric e Stefan si contraddistinguono sempre per la simpatia vero?
< Ti ho già detto tutto quello che dovevo dirti.. ora posso congratularmi, sei fortunato non dimenticarlo! > persino il padre della streghetta alla fine mi abbraccia.. certo nelle orecchie posso ancora sentire chiare le sue minacce..
< Ha fatto anche a te il discorsetto eh? Quando è toccato a me l'ho sognato per notti intere! > Marc è l'unico che può capire cosa ho passato!

Flashback

Bonnie sta salendo al piano di sopra per mettere a letto nostro figlio che si è appena addormentato, è il momento giusto per parlare con il Signor McCollough senza dare nell'occhio
< Dovrei parlarle.. in privato > mi guarda dritto negli occhi e mi fa cenno di seguirlo nello studio.
Appena entrati chiude la porta, si appoggia alla scrivania e mi indica la poltrona davanti, mi siedo.
Continua a fissarmi serio dall'altro in basso senza aprire bocca.. cavolo mi sento sotto esame!
< Non dovevi parlare damerino? > incrocia le braccia e alza un sopracciglio
< Già.. volevo informarla che oggi chiederò a Bonnie di sposarmi > non smette di guardarmi senza muovere un muscolo.. è un po' inquietante.. ma non era lui quello che non aspettava altro? Non pretendevo salti di gioia ma insomma..
< Quindi ti sei deciso eh? Mm.. credi che sia la cosa giusta? Sei sicuro che lo voglia anche lei? Mi sembra soddisfatta anche così > l'unica spiegazione è che abbia bevuto troppo punch.. o forse è impazzito..
< È arrivato il momento, sa anche lei che abbiamo aspettato già troppo. Sono certo che mi dirà di si! - spero.. - viviamo insieme e siamo felici, sta andando tutto bene ed è proprio per questo che è il momento di sposarci >
< Ti credi davvero in grado di prenderti cura di una famiglia? Di essere capace di rendere mia figlia felice? Come fai a essere certo che la tua vocazione da playboy non prenda il sopravvento e magari fra qualche mese ricomincerai a correre dietro a ogni gonna che ti si avvicina?! Puoi giurarmi che non le spezzerai il cuore? Che non la sposi solo perché avete un figlio? Per quanto vorrei che regolarizzaste la vostra situazione, Alex non è un motivo sufficiente per farlo >
< Posso giurarglielo perché amo sua figlia come non avrei mai potuto pensare di essere capace e anche lei mi ama.. da sempre! Signor McCollough Bonnie mi ha letteralmente ridato la vita, sarei arrivato a chiederle di sposarmi anche se non fosse nato nostro figlio, glielo posso garantire! Non posso giurarle che saranno sempre rose e fiori.. come dice lei io combino casini, lo so bene anche io.. ma so che io e Bonnie riusciremo a superare qualunque ostacolo ci troveremo davanti finché resteremo insieme! >
< Devo ammettere che finora ti sei comportato bene e vedo mia figlia felice con te, se sei convinto che sia il momento giusto per chiederglielo fallo... ti do la mia benedizione.. >
< Grazie Signor McCollough, è molto importante... >
< Non ho finito damerino! Ascoltami bene: se non manterrai le tue promesse se finirai per spezzarle il cuore, se le rovinerai la vita sono io che ti giuro che ti farò rimpiangere il momento che hai posato per la prima volta gli occhi su di lei! Farò tutto ciò che è in mio potere per distruggerti, saprò diventare il tuo peggior incubo – beh in un certo senso lo è già.. - ormai sai cosa si prova ad essere padre, quindi sai che le mie non sono minacce a vuoto, sarei capace di fare qualunque cosa per difendere la mia principessa! Sai anche che sono già andato vicino una volta a strangolarti, se ce ne sarà una prossima nessuno riuscirà a fermarmi.. > l'ho sempre saputo che adora sua figlia e che la vuole proteggere da ogni pericolo, per questo ci tengo alla sua approvazione, voglio che capisca che vogliamo la stessa cosa: che Bonnie sia felice!
< Signor McCollough le ho già detto una volta che mi butterei nel fuoco per Bonnie! Io la amo davvero. Le giuro che saprò prendermi cura di lei e che non si pentirà mai di avermi sposato >
< Bene, vedi di ricordarti bene questo discorso.. - fa un sospiro profondo – Se ne sei davvero convinto, se non hai più dubbi.. fallo. Spero davvero che ti dica di si figliolo.. >


Questa volta vi ho fatto aspettare davvero molto meno, ma quanto sono stata brava? :-)
Bene bene che ne pensate di questo capitolo? di questa Michelle che è stata fatta scappare a gambe levate? del primo Natale di Alexander? e la proposta?
fatemi sapere!
Bacioni
Valentina

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Capitolo 25
*** Happy end ***


Sono in un ritardo davvero spaventoso!! Scusate!! Spero che il capitolo vi piaccia e mi possiate così perdonare. Buona lettura!

Capitolo XXV

POV Bonnie

< Gh Ghe! >
< Grazie amore mio, che bello.. ti piace questo verde? Ecco lo mettiamo in cima alla torre > sono seduta con Alexander a giocare sul tappeto della sua cameretta, in realtà l'idea era quella di metterlo a letto ma per ora non mi sembra d'accordo!
Sono quasi venti minuti che costruisco una torre con le costruzioni di plastica morbida, ennesimo regalo di Stefan, e lui si diverte da matti a tirarla giù con un colpo della manina. Dopo ogni crollo batte felice le manine ridendo a guardandomi con quello sguardo furbetto sempre più simile a quello del padre
< Ma che birbante – rido insieme a lui – lo facciamo ancora? > mi passa un'altra lego colorata e ricominciamo.. temo che potrebbe continuare all'infinito..
Siamo a febbraio e ormai ha cinque mesi ma ne dimostra e si comporta come un bimbo di quasi otto. L'altra settimana siamo andati alla visita di controllo periodica dal pediatra, dopo averlo visitato e averci assicurato che è sano come un pesce, ci ha chiesto cosa caspita gli diamo da mangiare per farlo crescere così tanto.. se solo sapesse!
Gattonando recupera tutti i pezzi e me li passa per continuare a giocare, mentre lo fa chiacchiera fra se con dei versetti tutti suoi, è semplicemente adorabile!
< Non si dorme ancora qui? > Damon entra nella cameretta e si siede accanto a noi, appena lo vede Alex gli passa una costruzione sorridente
< Dì un po' a papà che ti stai divertendo troppo a giocare con la mamma per dormire! >
< Gh ghe ghe! >
< Sentito? No amore non in bocca – negli ultimi giorni mette in bocca qualunque cosa gli capiti sotto mano, il dottore ci ha detto che è normale perché sta per mettere i primi dentini – tieni anzi questo > gli do uno di quei giochini fatti apposta per alleviare il fastidio delle gengive.
Si allunga cercando di prendere un pezzo ma non ci arriva, lo fissa infastidito e si stira ancora un pochino, per fortuna alla fine si decide a gattonare, senza accorgermene ho trattenuto il fiato..
< Che ti è preso? Perché hai quello sguardo strano? >
< Mm.. niente.. solo che mi aspetto da un momento all'altro che inizi a far levitare qualche pezzo che non riesce a prendere.. > è fin troppo facile
imenticarsi che non è un bambino come tutti gli altri, che dentro di sé ha una potente magia che aspetta solo di essere liberata.. ma quando mi capita di pensarci..dio.. è terrificante..

< Ehi.. non c'è niente di cui preoccuparsi.. fa parte di lui e ci siamo noi ad aiutarlo, quando accadrà sarà preparato.. non avrà lo shock che hai subito tu. Fidati. E poi chissà fra quanto accadrà > mi abbraccia e mi lascia un bacio sulla tempia
< Forse hai ragione.. mia nonna diceva che i primi segnali non li ho dati fino ai quattro cinque anni. In realtà è un po' di tempo che sto pensando a una cosa.. forse dovrei cercare nei vecchi libri di magia un incantesimo per bloccare il suo potere – ci avrei scommesso che mi avrebbe guardato così accigliato – fammi finire di spiegare.. più che altro qualcosa che permetta di rilasciare lentamente la magia a piccole dosi, in modo che Alex possa imparare facilmente a gestirla anche se ancora piccolo.. potrebbe essere un modo per abituarsi meglio, no? >
< Potrebbe essere una soluzione, dovremmo chiedere ad Alaric di aiutarci a cercare.. ma non iniziare a preoccuparti troppo, ok? >
< Si.. capito.. >
< Ghe gh ghe! > nostro figlio ci riporta all'ordine dandoci i lego per continuare a giocare
< Ma come fai a non essere stanco piccoletto? La nonna oggi ci ha trascinato per tutta la città, non ci siamo fermati un attimo tra la scelta del catering e quella dei fiori.. ha quasi messo ko anche me > già perché la data fatidica è fissata a poco più di un mese e non serve aggiungere quanto mia mamma si stia facendo prendere dal panico, naturalmente spalleggiata da quell'altra pazza di Elena! Secondo me neanche ci dormono la notte! Per quanto mi riguarda ho deciso di lasciare loro quasi carta carta bianca, loro fanno la scrematura delle varie ipotesi e io mi limito a fare la scelta finale.. un esempio? Quando dovevamo scegliere gli inviti loro ne hanno esaminati credo un centinaio, a dir poco, io mi sono limitata a decidere tra i tre che reputavano migliori! Infondo ho la scusa degli impegni con l'università e il bambino.. tanto so che posso fidarmi!

< Damon, amore, te la sei ampiamente cercata, ahhahhah! Dovevi seguire il mio consiglio e aspettare almeno fino a quest'estate in modo da avere più tempo.. o potevamo scappare a Las Vegas! Ahhahhhah > la sua espressione schifata è esilarante! Ma quanto mi diverto a prenderlo in giro? Comunque, per la cronaca, mai e poi mai sarei stata d'accordo sullo sposarmi in una squallida cappella di Elvis! C'è un limite a tutto! Però è anche vero che potevamo prendercela con un po' di calma e organizzare il matrimonio fra qualche mese.. e invece no.. “non voglio più aspettare! Mi hai fatto penare anche troppo! Prima è meglio è!” lo ha detto e ridetto fino allo sfinimento! Il risultato è che tutti stiamo correndo contro il tempo!
< Non ti azzardare a prendermi in giro streghetta eh.. vedi Alex non c'è più rispetto > non fa in tempo a finire la fase che in un lampo mi spinge con la schiena sul tappeto iniziando a farmi il solletico sui fianchi!
< No! No! Basta!! > Damon continua a torturarmi incurante delle mie urla di supplica. Oddio quasi non riesco più a respirare, ho le lacrime agli occhi per il troppo ridere!
< Pietà pietà! Basta!! > non ce la faccio più
< Uèèè!!!! Uèèè!! > entrambi ci blocchiamo di colpo, nostro figlio si è avvicinato gattonando a me, sta piangendo disperato, mi si è gettato al collo stringendosi forte.. ci guardiamo sbigottiti, non riusciamo a capire cosa gli possa essere preso..
< Ehi piccoletto cos'è successo? > allunga una mano per asciugargli le lacrime che stanno rotolando lungo le sue guanciotte
< Uèèèè!! > con il pugnetto allontana le dita del padre.. pazzesco non lo ha mai fatto prima
< Alex amore shh – lo stringo forte accarezzandogli la schiena cercando di calmarlo – non piangere.. >
< Oddio, guardalo! Mi sta lanciando un'occhiataccia degna di tuo padre! Guardalo! > in effetti posso notare una certa somiglianza..
< Ma non capisco.. ci stavamo divertendo tutti assieme, cosa può essere successo per farlo disperare così? >
< Non è possibile.. - la faccia di Damon è sbiancata ancora più del solito – pensa che ti stessi facendo male > si passa una mano davanti agli occhi, si alza e inizia a camminare avanti e indietro
< Ma cosa stai dicendo? Non dire cretinate! E torna a sederti qui con noi >
< Mai stato più serio. Lo sai che non posso leggergli in modo chiaro la mente perché è troppo piccolo per fare pensieri coerenti ma ho visto le immagini che gli sono rimaste impresse.. - mette le mani nei capelli, non l'ho mai visto così amareggiato – da come ha percepito la situazione pensava davvero che ti stessi picchiando – la frase finisce in un sussurro – come è potuto succedere che mio figlio avesse paura di me? >
< Damon calmati un attimo, vieni qui seduto con noi – per fortuna dopo un attimo di esitazione fa come ho detto – è piccolo, forse ha solo agito d'istinto.. Alexander, amore – almeno ha smesso di singhiozzare – non è successo niente di brutto, io e papà stavamo scherzando.. - ok lo so può sembrare assurdo parlare così seriamente con un bambino dell'età di mio figlio ma, in effetti, mi guarda dritto negli occhi come se capisse ogni cosa.. ora come ora mi basta che si senta rassicurato dal mio tono di voce – non mi stava facendo male, papà mi stava facendo il solletico come a volte lo faccio io a te sul pancino, per farti ridere – e faccio scorrere le dita sotto il mento finché non vedo una traccia di sorriso – Amore.. papà non farebbe mai male né a me né a te, lui ci ama, è qui per proteggerci! > Alex sposta lo sguardo su Damon, sembra pensare se credermi o no..
< Gh-ghe >
< Damon prendilo in braccio.. vai da papà, su > posso giurare che il mio fidanzato sia davvero spaventato da un possibile rifiuto
< Vieni in braccio piccoletto? > dopo un attimo di esitazione si è lasciato prendere, ho sentito senza ombra di dubbio il sospiro di sollievo di Damon
< Non voglio che mio figlio abbia paura di me.. > è davvero rimasto scioccato..
< Beh.. se proprio vogliamo essere sinceri più che spaventato, da come ti fissava, sembrava sfidarti.. non ci ha pensato un attimo a mettersi in mezzo. Poco ma sicuro è tuo figlio! > almeno sono riuscita a strappargli un sorriso!
< Già.. - lascia una serie di baci sulla testolina appoggiata al suo petto - ah piccoletto.. >
< Ghe >
Mi accoccolo anche io accanto al mio fidanzato e accarezzo la manina ad Alex.. bastano pochi minuti che si addormenta tranquillo
< Guarda.. dorme, visto? Se non si fidasse di te non ci sarebbe riuscito.. dai mettiamolo a letto > 

 

< Finalmente ce l'avete fatta! Iniziavo a darvi dispersi tutti e tre! Sicuri di aver recuperato tutte le valigie? >
< È tutto a posto Susan, è ancora presto per farti prendere dal panico >
< Ma tua mamma riesce a respirare quando parla? > Damon mi sussurra all'orecchio per non farsi sentire, il sorriso mi nasce spontaneo mentre mi passa un braccio sulle spalle
< Ti stupisci ancora? Sta sicuro che in questi tre giorni darà il meglio di sé > lo vedo roteare gli occhi
< Bene, avete capito tutto? L'indirizzo dell'albergo lo avete tutti quindi non dovrebbero esserci altri problemi. Ora usciamo dall'aeroporto e prendiamo il taxi.. mi sa che ce ne serviranno un paio, forse tre.. su su.. non distraetevi! Non c'è tempo da perdere! Seguitemi! >
< Oddio, mi sembra di essere tornata ai tempi in cui andavamo in gita con la scuola! > Meredith scuote la testa sconvolta ma segue senza aggiungere altro quella pazza invasata di mia madre!
In pochi minuti siamo tutti fuori dall'aeroporto, saliamo sui nostri taxi diretti verso l'hotel, naturalmente tutto sotto il rigido controllo di mamma aiutata egregiamente da quell'altra pazza di Elena..
Già perché siamo a New York.. i miei genitori hanno insistito per tornare a cercare l'abito da sposa da Kleinfeld, secondo mamma è “tradizione”.. mah.. personalmente non mi sembrava così necessario, insomma stiamo già facendo salti mortali per organizzare tutto nei tempi previsti e, a dir la verità, non è che mi sarei sentita una figlia di serie B se il vestito lo avessimo scelto a Falls Church, sono più che certa che sarebbe stata un'esperienza indimenticabile lo stesso.
Quando mamma e Elena hanno iniziato a organizzare il viaggio non ne ero molto convinta, non mi sembrava una cosa semplice far viaggiare Alexander e di certo non sarei mai partita senza di lui lasciandolo a casa, anche se con suo padre.. è ancora troppo piccolo e soprattutto sarei stata io a non sopportare il pensiero di non vederlo per più di poche ore! Senza dover aggiungere che anche a Damon l'idea di restare a casa mentre io ero a New York non piaceva per niente.. per il suo bisogno cronico di controllo sarebbe stato un colpo tremendo!
Proprio quando pensavo di averle convinte con tutte le mie obiezioni, Elena ha trovato la soluzione a questo enorme problema, parole sue, visto che anche i ragazzi dovevano ancora comprare gli abiti per la cerimonia sarebbero venuti con noi, ovvio no? Non ha dato modo a nessuno di rifiutarsi, in un battito di ciglia ha prenotato biglietti aerei e camere d'albergo per tutti: i miei genitori, lei e Stefan, io e Damon, Meredith e Alaric. Purtroppo Marc e Mary non sono riusciti a trovare un modo per venire con noi perché non hanno potuto chiedere altre ferie. Mi è dispiaciuto tantissimo.. uffa.. avevo bisogno della presenza e del sostegno della mia sorellona.. 
In realtà ho continuato a essere un bel po' titubante all'idea di portare un bambino di cinque mesi in aereo anche se per un volo di solo un paio d'ore. Ma anche questa volta Alex si è comportato come il bambino più bravo del mondo! Per la prima mezz'ora ha distribuito sorrisoni a chiunque (anche a quelle oche delle hostess che sbavavano dietro al padre) sempre senza smettere di guardarsi intorno curioso, poi si è addormentato per il resto del volo. Anche ora che siamo in macchina continua a dormire beato
< Sono quasi tre ore che dorme, se continua così ci farà stare svegli fino all'alba.. >
< Nah, è abituato a fare il suo pisolino il pomeriggio, anche se non così lungo.. e poi vedrai che a forza di giocare con tutti quei pazzi che ci siamo portati dietro dopocena crollerà di nuovo senza problemi – stringe la presa sulle mie spalle per avvicinarsi all'orecchio e sussurrare – ma è molto probabile che ti tenga sveglia io.. > il rossore che mi ha colorato le guance è stato immediato, così come la sua risata quando ha notato il mio imbarazzo.. riuscirò a smetterla prima o poi?
< Tranquilla, il tassista non mi ha sentito >
< Scemo > almeno la soddisfazione di tirargli una gomitata me la sono tolta anche se non è servita a molto.. ride ancora più forte e mi dà un bacio a stampo sulle labbra.
Venti minuti dopo siamo arrivati a destinazione.
Appena entrati nella hall, Alexander si sveglia e neanche a dirlo Elena e Mer me lo rapiscono..
< Mamma ti serve una mano con i documenti? >
< Grazie Bonbon, tieni compila questi moduli > quando si parla di formalità mamma è più sulle nuvole di me..
< Ecco fatto, dovrebbe esserci tutto > passo i fogli al ragazzo della reception che li controllare
< Perfetto, grazie! Queste sono le vostre chiavi. Per qualunque cosa sono a disposizione, se vuoi anche per un tour della città.. > eh? mm..
< Non è necessario, tranquillo! - neanche il tempo di elaborare un pensiero razionale che Damon mi affianca stringendomi possessivo i fianchi, con in sottofondo i risolini di mamma – se hai fatto possiamo salire >
Mamma ha scelto lo stesso albergo dell'ultima volta, mi sembra solo ieri e invece.. dio, ancora mi sembra impossibile a quanto le cose sono cambiate! Chi lo avrebbe mai detto? Quando sono stata a New York per la prima volta ero a dir poco disperata, pensavo di aver perso tutto, sempre che abbia mai avuto qualcosa da perdere prima.. non potevo neanche più sperare in un futuro migliore, e invece quanto mi sbagliavo!
Nel giro di una manciata di mesi mi sono ritrovata madre del bambino più bello del mondo e mi sto per sposare con il mio vampiro preferito, è semplicemente tutto perfetto!
La camera è molto spaziosa ed ha anche una cameretta più piccola attrezzata per il bambino
< Sei sempre il solito esagerato > non posso evitare di prenderlo in giro appena entrati nella nostra stanza
< Sono stato fin troppo gentile, avrei potuto reagire sicuramente peggio e lo sai bene >
< Beh io mi sono assorbita l'hostess svenevole per tutto il volo, quindi.. >
< Mi piace quando fai la gelosa >
< Ma piantala > come al solito mi zittisce con un bacio
< Su dobbiamo sbrigarci a prepararci, mamma ci ha dato un'ora di tempo e non scherzava! Vieni campione >
Per prima cosa voglio preparare Alexander così poi posso dedicarmi dieci minuti tutti per me!
< Uff questi tre giorni stanno diventando una maratona olimpica. Ma se.. così, per caso.. ammaliassi tua madre per farle dare una calmata? > sembra quasi speranzoso
< Ti direi che sarebbe inutile a meno che tu non ammaliassi anche Elena, ma lei indossa la verbena quindi.. sbrigati! >
Solo cinque minuti di ritardo, wow! Posso dire con orgoglio che siamo praticamente puntuali per la cena!
< Stavo quasi per venirvi a chiamare.. > come non detto mamma
< Susan, abbi pietà di tutti noi e rallenta il ritmo > per fortuna c'è il mio papino
< Oh zitto! Ah, ecco il bambino più bello del mondo! Vieni dalla nonna. Ma come sei bello con questa felpa, sembri un ometto! >
< Ghe! > già vanitoso andiamo bene.. ma mia madre ha proprio ragione, gli ho messo una felpa verde con il cappuccio che gli sta benissimo, gli fa risaltare gli occhioni neri e dei jeans, sembra davvero grande.
Dopo pochi minuti siamo finalmente a mangiare. Sono certa che si poteva sentire il brontolare del mio stomaco dall'altra parte della città!
La cena è stata davvero buonissima, tutto a base di pesce; ravioli di pesce e tonno alla griglia.. spettacolare. Per dessert un dolce al cioccolato accompagnato da del gelato alla vaniglia, devo aggiungere altro?
< Mm, buonissimo! >
< Vacci piano Bonbon o domattina non entrerai negli abiti da sposa! Ahahh > che amiche spiritose che mi ritrovo!
< Per carità, mangia mangia! Se penso a come stavi male l'ultima volta.. ho avuto davvero paura che potesse essere qualcosa di grave, e invece guarda che risultato! > sono rimasta col cucchiaio a mezz'aria. Dovrebbe essere acqua passata ormai ma nonostante sia felicissima della mia vita mi sento ancora un po' in colpa verso i miei genitori, anche se hanno affrontato tutta la situazione nel migliore dei modi e mi hanno sostenuta sempre non è stato facile per loro, sono certa che da me non se lo sarebbero mai aspettati.. come sempre Damon capisce al volo quello che sto provando, stringe forte la mia mano sfoderando il suo sorriso migliore
< Possiamo dire che è finita nel migliore dei modi, non credete? >
< E ti conviene ringraziare la tua buona stella che sia andata così damerino! > papà non poteva lasciare passare l'occasione per fulminarlo con una delle sue migliori occhiatacce! Beh è inutile, certe cose non cambieranno mai!


Puntuali come orologi svizzeri e ubbidienti come soldatini alle 10,30 in punto entriamo da Kleinfeld per il nostro tour de force!
A colazione ero indecisa se prendere del caffè per riuscire ad affrontare la lunga giornata o bere della camomilla per sopportare la follia combinata di mamma ed Elena..
Visto che passiamo solo un paio di giorni in città abbiamo preso, per la mattinata due appuntamenti uno per me e uno per Damon, e nel pomeriggio sarà invece il turno delle damigelle e dei testimoni.. mi sa tanto che sarà una giornata molto molto lunga..
< Buongiorno! Abbiamo prenotato a nome McCollough e Salvatore, io sono la madre della sposa! > mm.. deja-vu
dopo pochi minuti d'attesa siamo raggiunti dai nostri assistenti. Per noi ragazze, naturalmente, abbiamo chiesto esplicitamente di essere seguite da Claire.. è l'unica che può sopportarci con tutta la pazienza che ha già dimostrato di avere! Invece i ragazzi verranno aiutati di Randy, poveretto non sa a cosa sta andando incontro!
< Piccoletto tieni d'occhio la mamma, ok? - come risposta riceve un gorgoglio contento – a dopo uccellino > e mi bacia
< Mm.. Randy.. vorrei essere ricura di non vederlo all'altare nel suo solito total black. Va bene un abito scuro ma ripeto niente total black, ok? >
< Oddio, non preoccuparti! Non lo permetterei mai! Figurarsi! Assolutamente no! >
< Non ho dubbi su questo.. ma vedi il mio fidanzato è fin troppo bravo a convincere la gente a fare come vuole lui.. Stefan controllalo! >
< Cara, ti ricordo che sono qui presente! E sono abbastanza adulto da avere un'opinione in merito >
< Si si, va bene.. ma guai a te, non è un funerale! >
< Bene Bonnie direi di andare >
Santo cielo, che emozione.. mi sento quasi tremare le gambe.. cavolo! Mi sto davvero per sposare!
Oddio e se non trovo un abito adatto per me? No, impossibile, questo posto è il paradiso di ogni sposa.. faccio un respiro profondo, affido Alex al nonno e seguo Claire nel mio camerino.
La mia fantastica assistente ha già scelto una rosa di abiti che potrebbero piacermi. Inizio con l'abito che vedevo come il più lontano dai miei gusti, ma chi può dirlo? È molto bello: un modello a sirena in seta avorio con lo scollo a V un po' troppo accentuato, le spalline sono impreziosite da swarosky e con una una profonda scollatura che mi lascia la chiesa fin troppo nuda.. non mi ci vedo a percorrere la navata così, ma decido lo stesso di mostrarlo alla mia famiglia
< La mia bambina è bellissima > quando è dolce la mia mamma?
< Mi sembra che non lasci molto all'immaginazione con quella scollatura Bonbon >
< Tuo padre ha ragione, anche se darei qualunque cosa per vedere l'espressione di Damon mentre vede il suo uccellino entrare in chiesa con quello addosso! Ahahhh! Ti metterebbe in gabbia! Ahhahh >
< Il prossimo > Elena va subito al sodo.
Ne ho scartato un altro paio che non mi convincevano del tutto ma poi miracolo! Non ci ho mai creduto ma è proprio vero, quando trovi quello giusto lo senti, non ti resta il minimo dubbio. Appena ho guardato la mia immagine riflessa allo specchio mi sono vista, per la prima volta, come una vera sposa! Sembra creato apposta per me.. ha un corpetto con lo scollo a cuore di pizzo molto delicato, la gonna crea una nuvola di tulle voluminosa ma leggera. Claire mi ha raccolto i capelli per completare l'opera appuntando alla base dello chignon un lungo velo bordato con lo stesso pizzo.. non riesco a smettere di guardarmi.. è come mi sono sempre immaginata sin da piccola.. lacrimuccie incluse! È perfetto!
Appena mi hanno visto sono stati tutti d'accordo
< O mio dio Bonbon! Sei una visione.. >
< È quello giusto! Lo abbiamo trovato! >
< Papà che ne dici? >
< Ho sempre detto che sei la mia principessa.. con questo vestito lo dimostri appieno! - si è commosso.. - campione tu che dici? È bella la tua mamma? >
< Ghe ghe ghe! > applaude le manine tutto contento e sorridente
Beh se persino Meredith ha gli occhi lucidi direi che ci siamo proprio!
Trovato l'abito dei miei sogni il resto della giornata è filata liscia come l'olio.. beh quasi..
Per i ragazzi non c'è stato nessun problema, è bastato che si facessero prendere le misure visto che il loro completo deve essere simile a quello dello sposo. Ho provato a dare una sbirciatina veloce per capire cosa avesse scelto ma non c'è stato niente da fare, uffa! Almeno mi hanno rassicurato che non è tutto nero!
Il difficile è arrivato con le mi docili damigelle.. e io che pensavo che sarebbe stato facile dal momento che stanno bene con qualunque cosa indossino!
Ci abbiamo messo tutto il pomeriggio.. fortunatamente avevo lasciato Alex con Damon altrimenti sarebbe impazzito poverino!
La loro sfilata è iniziata con un abito color melanzana, gonna al ginocchio a piegoline: erano orrende. Poi uno verde mela, liscio con scollo all'americana e gonna corta: assolutamente no, sembra un vestito da quattro soldi.
Dopo più di un'ora di ricerca sembrava potessimo vedere finalmente la luce.. Mer sembrava convinta dell'abito che stava provando, senza spalline, lungo, verde bottiglia. In effetti non era male, era quasi come li avevo pensati, ma non poteva essere così semplice infatti a Elena non è piaciuto per niente, è riuscita a trovarci tutti i difetti possibili e inimmaginabili. Almeno però eravamo sulla strada giusta. Ho chiesto a Claire di farci vedere degli abiti simili ma con dettagli diversi e soprattutto di un altro colore!
Il successivo che ci ha sottoposto era davvero splendido, in seta, monospalla, con una gonna lunga e fluttuante.. era quasi perfetto.. solo quasi perché era di un color oro davvero sbrilluccicante.. Elena era perfetta, sembrava una dea
< Bonbon sai che ti voglio bene ma scordati che mi vesta come un cioccolatino! >
< Uffa Mer non fare l'acida! È splendido e sta divinamente anche a te con la tua carnagione! > aiuto.. con la coda dell'occhio vedo la faccia disperata di Claire, vorrebbe sbattere la testa contro il muro!
< Cosa ne dice la sposa? > bella domanda, che dico?
< Beh il modello mi piace tantissimo e sta divinamente a entrambe.. ma in effetti il colore non mi convince molto, non è che si può avere di un altro? >
< Vado a controllare > o dio ti prego fa che ci sia, non ce la faccio più a stare qui dentro!
Siamo state fortunate! In magazzino la nostra super assistente ha trovato lo stesso modello in un bellissimo blu, mi è piaciuto subito e cosa fondamentale entrambe le mie damigelle erano d'accordo sul fatto che fosse l'ideale per loro! Dio grazie! Ce l'abbiamo fatta!
< Iniziavo a darti dispersa uccellino > Damon e i ragazzi ci hanno aspettato nella hall della boutique, appena mi ha vista mi è venuto incontro e baciata
< Lascia perdere,non puoi capire cosa ho passato. Ho avuto paura di non farcela – mi lascio stringere forte nel suo abbraccio – Alexander? >
< È stato bravissimo come sempre. È con Stefan, si è appena svegliato. Possiamo andarcene adesso? > anche lui non ne può più!
< Su! Forza! Non perdiamo tempo! Abbiamo solo due ore per prepararci per la cena, io e William abbiamo prenotato un ristorante meraviglioso! Veloci! > mamma doveva darsi alla carriera militare, non c'è dubbio
< Pettirosso, sai che adoro tua madre ma sono davvero vicino al mio limite di pazienza >
< Lo so, lo so.. anche io, resisti un pochino > mi alzo sulle punte per dargli un bacio a stampo sulle labbra.

Questa sera noi ragazze non ci siamo fatte scappare l'occasione per metterci tutte in tiro! Elena è splendida in un tubino rosso, come sempre non passerà inosservata! Mer ha scelto invece un paio di pantaloni in pelle che la slanciano ancora di più con un top nero di pallettes. Io invece ho indossato una minigonna nera con un top in seta blu elettrico con le maniche a tre quarti.. beh posso dire di essere riuscita, per una volta, a mettere d'accordo Damon e papà, infatti la reazione di entrambi è stata “troppo corto!”
I miei genitori hanno prenotato in un bellissimo ristorante francese in pieno centro. La cena passa in un clima allegro e sereno. Stremato dalla confusione, Alexander si è addormentato nel suo passeggino mentre mangiavamo il dolce.
< Sono appena le 11 ed è la nostra ultima sera nella grande mela, dobbiamo assolutamente festeggiare! In che locale possiamo andare? Mm.. >
Elena sta cercando con l'app del suo cellulare tutti i locali più alla moda della zona
< Beh non so voi, ma noi dobbiamo portare Alexander a letto. Quindi buon divertimento ragazzi >
< Oh Damon, non fare il solito guastafeste! Bonnie convincilo!! >
< No, ha ragione. Non possiamo, è già fin troppo tardi per Alex >
< Ma piantatela tutti e due! Siete giovani, andate a divertirvi! Non casca il modo per una volta! Facciamo così del principino se ne occuperanno i nonni questa volta, ce lo teniamo fino a domani mattina, così non dovete preoccuparvi di rientrare presto. Perfetto, no? >
< Beh ecco.. > io e Damon ci guardiamo per capire se è giusto o no
< Dai ragazzi non fatevi pregare! >
< Mm.. sicuri di volerlo fare? >
< Bonbon vai. Ci pensiamo io e tua madre al campione. Pensa solo a divertirti, ok? - poi si rivolge al mio fidanzato – fa che non le succeda niente, intesi? Niente casini damerino! > ma si può sentire? Sono adulta, sono vaccinata, cristo sono madre! Mi serve la guardia del corpo? Uffa...
Il locale che alla fine Elena ha scelto di trascinarci è davvero spettacolare, si chiama “Blackout”, quando siamo arrivati c'era una coda chilometrica per entrare, ma grazie alle “doti persuasive” del mio caro fidanzato, l'abbiamo saltata in un baleno e inoltre ci hanno assegnato il tavolo nel posto migliore della discoteca anche senza aver prenotato.
Il privè si trova in un piano rialzato rispetto la pista e dai tavoli si vede bene la folla che balla.
Mamma mia questo posto è enorme, per non parlare del mondo che è presente! È incredibile! Non credo di essere mai stata in un posto del genere!
Per prima cosa ci siamo concessi un bel cocktail per entrare in “modalità festaiola” come ha sottolineato Elena!
A cose normali non vado pazza per tutta questa bolgia e confusione, ma in realtà mi sto divertendo da pazzi! È passata una vita dall'ultima volta che sono andata a ballare insieme alle mie amiche, pensandoci bene non entro in un locale del genere dall'addio al nubilato di mia sorella.. tanto tanto tempo.. ed ero pure incinta! Ha ragione mia madre una serata di puro divertimento senza pensieri era proprio quello che ci voleva! Qui c'è tutto ciò che serve: un bel locale, le mie migliori amiche, i nostri fantastici fidanzati e, soprattutto, una volta ogni tanto nessuna preoccupazione né terrena né ultraterrena da affrontare!
< Basta stare seduti, tutti a ballare! Forza gente! > io e Mere ci siamo subito alzate per seguire la bionda, invece i nostri cari accompagnatori non si sono spostati di un millimetro
< Non avrete mica intenzione di restare inchiodati al tavolino tutta la sera?! >
< Ognuno si diverte come crede.. > che pigri
< Beh contenti voi di lasciarci da sole con così tanta ragazzi in giro.. > pur di trascinare Damon a ballare cerco addirittura di fare leva sulla sua gelosia
< Vai pure cara, da qui riesco a controllare la situazione senza problemi, se qualcuno inizia a infastidirti gli faccio passare immediatamente la voglia > ma pensa te, non si merita altro che una linguaccia!
Se dal privèe la pista sembrava piena di gente, una volta arrivate al centro ci sentiamo tanto come piccole sardine! Ma appena iniziamo a ballare ci dimentichiamo di tutto. Abbiamo continuato per quasi un'ora senza fermarci, sentivamo solo il ritmo della musica e le nostre risate. Fantastico!
< Torniamo al tavolo?! > ci abbiamo messo una vita per superare tutta quella marea umana, ci siamo dovute fare strada quasi a spallate.
Per fortuna nel privèe c'è molta più tranquillità, i tavolinetti sono divisi da separé così si può parlare senza essere costretti ad urlare a squarciagola
< Eccoci!! Vi siamo mancate? > Elena si siede direttamente in braccio a Stefan
< Certo amore! Ora che ci siamo tutti direi che dobbiamo festeggiare che ne dite? > ha fermato un cameriere che passava vicino per ordinare una bottiglia di champagne. Appena ognuno di noi ha avuto in mano il suo flute si è alzato per fare il suo brindisi
< Visto che non avete intenzione di fare né un addio al nubilato né quello al celibato, direi di approfittare di questa serata per festeggiarvi come si deve. Bonbon, che dire, ti ho sempre ripetuto che ti sei scelta una bella gatta da pelare con quel testone di mio fratello, ma da quello che ho visto in questi mesi anche per te Damon la vita non sarà facile! - ci fa ridere tutti – in pochi avrebbero scommesso su di voi.. ma ora non ho nessuno dubbio sul fatto che sarete felici e non abbiate mai dubbi sul nostro sostegno. Bonnie, anche se è superfluo perché ti ho sempre considerato come la mia sorellina, ti do ufficialmente il benvenuto nella nostra famiglia! Congratulazioni ragazzi! > adoro Stefan, non ci penso due volte e mi alzo per abbracciarlo
< Basta discorsi seri, dobbiamo divertirci! Su riempiamo di nuovo i calici – in quattro e quattr'otto abbiamo di nuovo i bicchieri pieni – non ci avete ancora detto dove andrete in luna di miele, per quanti giorni mi lascerete il mio stupendo nipotino? >
< Per ora non posso prendere giorni di vacanza con l'università, perciò abbiamo pensato di restare fuori solo per la prima notte di nozze.. >
< Cosa?! Ma voi siete pazzi! Non potete assolutamente! Il viaggio di nozze è obbligatorio!!! Ve lo organizzo io e vi ci spedisco a costo di usare la forza > bene, non dovrei mai dimenticare che Elena è pazza
< Evita di dare di matto, lo sai anche tu che poco dopo il matrimonio mi iniziano gli esami, ti sembra il momento di una vacanza? >
< Per ora ci faremo bastare una notte in una bella suite. Poi a giugno, quando la streghetta avrà finito con l'università ce ne andiamo in Italia per qualche mese.. >
< Finalmente la porti alla villa di Firenze eh? >
< Già.. e visto che si siamo – mi lancia un'occhiata per capire se sono pronta a informare i miei amici della decisione che ho preso, è inutile rimandare no? - Bonnie deve dirvi una cosa >
Prendo un respiro profondo e inizio a parlare senza pensarci troppo
< Per un paio di settimane ci godremo una bella vacanze in famiglia, ma poi ho deciso che userò quei mesi in Italia per farmi trasformare da Damon.. >
< Cosa?! Ti sei bevuta il cervello del tutto?!! - soltanto Meredith ha reagito così, gli altri hanno semplicemente annuito.. in effetti non ho mai tenuto nascosto di volerlo fare e mi sembra inutile aspettare ancora – Guarda che da quello non si torna indietro! Non esiste un divorzio! >
< Che diavolo stai dicendo?! - Damon è quasi saltato sulla sedia, devo trattenerlo per un braccio, almeno sta abbassando la voce – con o senza trasformazione pensi davvero che le permetterei di lasciarmi? Il matrimonio dalle mie parti è finché morte non ci separi, bene noi eliminiamo anche quella, avremo l'eternità! Hai problemi miss Inquietudine? >
< Bonnie perché avere tanta fretta? Aspetta ancora un po', guarda come vanno le cose, sii sicura.. pensa ad Alexander – poi si rivolge di nuovo al vampiro al mio fianco – Di la verità sei tu che la stai pressando vero? Fai sempre così, insisti e insisti fino a quando non fa come vuoi tu! > vediamo tutti che Damon sta per perdere del tutto la pazienza
< Meredith, amore, calmati. Lo sapevamo tutti che sarebbe successo.. >
< Mer basta – meglio intervenire, anche perché stiamo parlando della mia vita o no? - non è Damon che mi ha convinto ma il contrario. È inutile che aspetti ancora, è il momento giusto, avrò dei mesi interi a disposizione per abituarmi alla nuova, ehm, “situazione” e con un po' di fortuna Alex non ne risentirà.. per questo mi servirà anche il vostro aiuto – la mia amica mi guarda ancora un po' preoccupata tenendo le braccia conserte – vorremmo che ci raggiungeste a Firenze in modo da stare accanto e occuparvi del bambino.. Damon dovrà essere sempre con me e io ho bisogno di sapere che mio figlio è al sicuro >
< Non ti preoccupare Bonbon, non devi neanche chiederlo. Alex con noi starà bene >
< Elena ha ragione, lo faremo più che volentieri. Siamo o non siamo i migliori zii in circolazione? E poi è nostro compito no? >
< Grazie ragazzi, significa molto per me. Meredith per favore capiscimi, non stiamo parlando di un capriccio, ci ho pensato bene ed è ciò che voglio.. voglio stare per sempre con la mia famiglia>
< Mm.. lo sai che se reagisco così è perché ti voglio bene.. >
< Lo so, anche io.. >
< Ok ragazze, anche io vi voglio bene ma ora è di nuovo ora di bere e poi si torna a ballare!


Sono le quattro del mattino passate quando finalmente riusciamo ad entrare nella nostra stanza d'albergo
< La sai una cosa? Sono piacevolmente brilla.. > che bello posso togliermi questi tacchi
< Vedo – Damon mi si avvicina con quel sorriso che ogni volta mi fa sciogliere dentro e inizia a baciarmi con passione – e mi piace tanto > non so come mi ritrovo sdraiata sul letto, bacia e mordicchia il collo, le sue mani mi accarezzano su tutto il corpo.. sa fin troppo bene quali sono i miei punti più sensibili.. in breve la stanza si riempie dei miei gemiti. Possibile che ogni volta mi sembri migliore della precedente? Adoro sentire il suo corpo su di me.. vorrei restituirgli tutto il piacere che mi regala ma mi tiene le mani ferme sopra la testa.. non ce la faccio più..
< Damon ti prego >
< Sei mia uccellino.. voglio farti impazzire >
< Si.. oddio Damon.. sono tua.. ah.. >
Quando mi sveglio non sono ancora le otto del mattino, è ancora presto. Damon sta guardando fisso il soffitto, con un braccio mi stringe a se, dalla posa rigida delle labbra posso scommettere che sta ancora rimuginando sulla discussione di ieri sera con Mer..
< Buongiorno amore >
< Buongiorno uccellino – mi stringe ancora con più forza – sei sicura di volerlo fare davvero, la tua amica ha ragione a dire che non si torna indietro.. possiamo aspettare lo sai >
< Smetti di pensare a ciò che detto Meredith >
< Mi ha davvero mandato in bestia! Lo so che si preoccupa per te e so anche che non sono fra le sue persone preferite, ma cristo! Ha esagerato. Siamo una famiglia e non finirà mai fra noi! >
< Esatto: ci amiamo, ci sposiamo e staremo insieme per l'eternità. È un progetto perfetto, lo capirà anche lei >
< Ti amo uccellino > e continuiamo a fare l'amore fino a quando non arriva l'ora di alzarsi.

 

POV Damon

Bene, sono pronto. Guardo lo specchio e l'immagine che vedo riflessa mi soddisfa appieno. Non ero del tutto convinto ma in effetti la scelta del tight è risultata ottima.. wow.. sono un vero sposo.. cavoli, mi piace.. pantaloni grigi leggermente gessati, giacca con le code grigio antracite, panciotto grigio perla, camicia bianca e cravatta plastron fermata con una spilla.. niente male davvero. La streghetta sarà soddisfatta, per la prima volta non indosso niente di nero, sarà bene che se lo ricordi bene perché non succederà più.. l'ho fatto solo perché me lo ha chiesto lei.
Ok.. sono le dieci e la cerimonia è fissata per le 11.. ho ancora mezz'ora prima di uscire.. possibile che mi sembri un'eternità? Chissà se è già pronta, non credo proprio, è ritardataria a cose normali figuriamoci oggi!
Ieri sera ha dormito a casa dei suoi genitori con le ragazze, lasciarla lì con Alexander e tornare a casa da solo è stato davvero difficile. Se non ci fosse stata missi Inquietudine che mi ha cacciato via sarei rimasto là, anzi li avrei presi entrambi e riportati a casa!
Accidenti questa notte non passava più! Sono stato fin quasi le tre a bere insieme a Stefan e Alaric, non volevo ritrovarmi da solo nella nostra stanza.. lo so anche io che è patetico! Alla fine il prof stava rischiando il coma etilico perciò abbiamo deciso di andare dormire per essere riposati per il gran giorno. Mi sa proprio che devo arrendermi all'idea che non riesco più a dormire se il mio uccellino non è accanto a me, se me lo avessero detto qualche tempo fa li avrei presi per pazzi. Per fortuna da oggi l'avrò sempre al mio fianco.. finalmente!
Diamine sono ancore le dieci e un quarto.. cammino avanti e indietro sperando che il tempo passi più velocemente
< Pronto fratellone? > anche Stefan è già vestito di tutto punto
< Si >
< Nervoso? Ahhhhahhh >
< Per niente, voglio solo arrivare al momento in cui la cerimonia sarà finita >
< Ah.. sei impaziente di mettere il guinzaglio? - che idiota, deve ringraziare che gli lancio solo un'occhiataccia, anche se il vaso vicino a me ha rischiato – Sai un po' ti invidio, sono sempre stato convinto che mi sarei sposato prima io e invece guardati.. hai una moglie e un figlio.. >
< Già chi l'avrebbe detto che sarei stato io quello che mette la testa a posto per primo? Ahhahh > lo vedo versare whisky in due bicchieri
< Un sorso ti farà bene di certo e poi voglio brindare – alza il bicchiere verso di me – Congratulazioni fratello, ti meriti tutta la felicità che hai conquistato insieme a Bonnie, buona vita! > beviamo alla goccia
< Spero che il discorso che farai al ricevimento sarà meno smielato >
< Oddio, non mi dite che state già bevendo?! > la testa di Alaric spunta dalla porta, anche lui è già pronto ma ha un colorito tendente al verdognolo..
< Ahhahh vatti a bere un bel po' di caffè giù in cucina, se no chi la sente quella isterica della tua fidanzata se ti presenti con quella faccia! Ahhahh >
< Ridi ridi.. comunque sono le dieci e trenta, pronti per uscire? >

 

Mancano ancora cinque minuti alle undici. La chiesa, addobbata con rose panna e peonie screziate, lentamente si è riempita di ospiti, non serve dire che praticamente non conosco nessuno.
Cammino avanti e indietro davanti all'altare e alle facce divertite dei miei simpatici testimoni, mi fermo di tanto in tanto quando qualche parente di millesimo grado o amici di famiglia della mia fidanzata mi vengono a fare gli auguri.
Spero solo che la streghetta non abbia intenzione di fare un ritardo esagerato, capisco che è tradizione ma sfociare nella tortura è un attimo!
< Tesoro guarda che bello sposo è il tuo papà! > mi volto verso la voce di mia suocera e un po' della tensione svanisce vedendo mio figlio sorridente, vestito tutto elegante con una bella camicia bianca e un gilet simile al mio
< Vieni da papà campione > ora va decisamente meglio
< Ghe ghe! >
< Tranquillo tra poco sarà qui.. non sai quanto sono contenta! L'ho sempre detto che siete fatti per stare insieme! Damon ti sto affidando la mia bambina, tienilo sempre presente, ok? Sono sicura che sarete felicissimi! - come ho già detto un milione di volte adoro mia suocera – meglio che prenda posto, è il momento >
< A dopo piccoletto, vai con la nonna >
Ok, ci siamo per veramente ora! Mi metto in piedi davanti all'altare rivolto verso l'entrata con Stefan e Alaric accanto. Pochi istanti dopo l'organo inizia a suona la marcia nuziale, il portone si apre e la vedo.. perfetta circondata da tulle e pizzo.. semplicemente bellissima ed è mia! Appena i nostri occhi si incontrano il mondo intorno a noi scompare..

 

POV Bonnie

Ci siamo, sono davanti al portone della chiesa con le mie bellissime damigelle e il mio orgoglioso papà. Oddio mi sto per sposare, non è un sogno.. tutto quello che devo fare è entrare dentro.. Che strano avrei scommesso sarei stata sull'orlo di una crisi di nervi e invece, certo sono emozionata, ma al punto giusto.. solo qualche lacrima che rischia di scappare al mio controllo, menomale!
Quando i battenti si aprono Elena e Meredith camminano sicure verso l'altare nei loro splendidi abiti blu. Papà mi prende sottobraccio e lo sento prendere un respiro profondo come per darsi coraggio
< Papà aspetta.. > si volta di scatto verso di me
< Dimmi piccola, se non sei convinta possiamo andarcene da qui senza problemi. Non è tardi se hai cambiato idea! > eh? È impazzito?
< Sono convintissima papà! Voglio solo dirti che ti voglio bene e non ti ringrazierò mai abbastanza per quanto mi hai sostenuto, specie nell'ultimo anno. Sei il papà migliore che potessi avere! >
< Bonbon non dirlo neanche, sei la mia principessa e ti voglio un mondo di bene anche io.. perfetto.. ora sto per piangere! - prende un altro paio di respiri profondi – Quindi lo vuoi fare davvero? Allora andiamo dal damerino, forza! >
Appena abbiamo iniziato a percorrere la navata lo sguardo di Damon mi ha catturata, il suo sorriso è lo specchio del mio.. è perfetto nel suo tight, non è mai stato così bello.. ed è mio..
La cerimonia ha inizio. Sento il prete parlare ma sinceramente non sto seguendo molto, mi sembra tutto un po ovattato..
< Se dunque è vostra intenzione unirvi in matrimonio datevi la mano destra ed esprimete il vostro consenso >
< Io Damon accolgo te Bonnie come mia sposa, prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita >
< Io Bonni accolgo te Damon come mio sposo – grazie al cielo non balbetto – prometto di esserti fedele sempre, nella gioia e nel dolore, nella salute e nella malattia, e di amarti e onorarti tutti i giorni della mia vita >
< Bene e ora scambiatevi gli anelli >
< Bonnie ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà >
< Damon ricevi questo anello, segno del mio amore e della mia fedeltà >
< Vi dichiaro marito e moglie, lo sposo può baciare la sposa >
Siamo marito e moglie.. oddio non riesco a crederci.. da quanto tempo lo sognavo? Il filo dei miei pensieri è interrotto dal bacio di Damon, all'inizio è un semplice sfregamento di labbra ma subito diventa più profondo, mi stringe stretta dimenticandosi e facendomi dimenticare dove siamo. Il contatto con la realtà torna grazie alle risatine dei nostri amici e i colpi di tosse di mio padre!
< Ti amo uccellino >
< TI amo Damon >

Abbiamo deciso di tenere il ricevimento di nozze nel parco del pensionato, per fortuna c'è un bel sole altrimenti non so proprio dove avremmo sistemato tutti gli ospiti!
Il catering ha fatto un capolavoro, i tavoli tondi sono sistemai intorno al giardino con tovaglie panna lunghe fino a terra e i centro tavola di peonie fresche e candele. Al centro è stata sistemata la pista da ballo con la band.. è tutto meraviglioso!
Sto toccando il cielo con un dito, è tutto ancora meglio di come l'ho sempre immaginato, meglio di tutte le mie fantasie, sembra tutto troppo bello per essere vero. Ma poi sento il braccio di Damon che mi stringe possessivo a sé, anche lui felice quanto me e vedo mio figlio sorridente che gioca con i nonni e con gli zii.. sono sul punto di commuovermi di nuovo!
Il ricevimento sta andando bene, ci stiamo tutti divertendo, il sottofondo musicale è sovrastato da un gran vociare e dal suono delle risate degli ospiti. Poco prima del taglio della torta mio padre si alza in piedi per fare il suo discorso
< Vorrei innanzitutto ringraziarvi per essere qui a festeggiare questa giornata con me e la nostra famiglia. Credo che sappiate tutti che Bonnie è da sempre la mia piccolina.. non è stato per niente facile vederla crescere.. ho sempre sperato che entrambe le mie figlie restassero bambine ma non sono stato così fortunato.. Un giorno mi sono ritrovato ad aprire il portone di casa a questo damerino, vi garantisco che il primo istinto è stato quello di risbatterglielo in faccia! Come avrete capito mi è stato antipatico dal primo momento che l'ho visto.. il mio sesto senso mi ha subito fatto capire che mi voleva portare via la mia Bonbon. Ho iniziato a controllare ogni sua minima mossa, vedevo questo playboy ronzarle sempre intorno e non sono stato molto simpatico! Ma devo ammettere che ha reagito sempre nel migliore dei modi anche se spesso lo faceva solo per arruffianarsi! Ho cambiato idea su di lui vedendo come rende felice mia figlia e di come si prende cura della sua famiglia. Quindi che altro aggiungere, mi toccherà sopportarlo almeno finché la mia Bonnie avrà più quel sorriso radioso in viso. Ma tesoro se questo damerino fa qualche casino dillo a me che gliela faccio pagare| - vedo Damon sorridere un po' nervoso, sa che dice sul serio – Vi auguro tutta la felicità di questo mondo, e ricordatevi che finché affronterete la vita insieme riuscirete a superare qualunque cosa! Auguri ragazzi! >
Come da tradizione il primo ballo lo faccio con il mio papà che non perde tempo per ribadirmi che resterò sempre la sua piccola principessa, gli voglio troppo bene.. ma rischiamo entrambi di scoppiare in lacrime ancora!
< Posso rubarle mia moglie signor McCollough? >
< Mm.. certo, ma occhio a ciò che fai intesi? Ahhahh! > mi dà un ultimo abbraccio e una pacca sulla spalla di mio marito.. wow.. suona bene vero?
Un attimo dopo sto ballando stretta a Damon, la mia testa sul suo petto
< Visto? Ce l'ho fatta a farti diventare mia moglie! Te l'ho dicevo che ottengo sempre ciò che voglio! >
< Sbruffone! Se vuoi fare questo discorso ti ricordo che sono io quella che ti ha sempre voluto da quando avevo sedici anni, quindi, a conti fatti, senza dubbio sono io che ho ottenuto ciò che volevo >
< Sono stato un po' lento di comprendonio, te lo concedo.. ma mi farò perdonare uccellino, ho tutta l'eternità dalla mia parte > si china a baciarmi dolce.
Non ho smesso di ballare per un bel po', prima con Stefan, poi Matt e un altro paio di volte con papà. Fra un ballo e l'altro Damon mi strappava dalle braccia del mio cavaliere per sostituirlo.
Verso le cinque Alex è crollato esausto poverino, essendo a casa ho potuto farlo dormire tranquillo nella sua cameretta tanto lo controlliamo con il baby monitor.
Mentre sto per tornare di nuovo dagli ospiti in giardino un braccio mi ha afferrata per il polso trascinandomi nel sottoscala
< Ciao moglie > mi rivolge il sorriso che mi fa sciogliere ogni voltandomi
< Ciao marito > si china a baciarmi con passione, affondo le mani nei suoi capelli attirandolo il più possibile vicino a me. Con decisione arriva a mordicchiarmi il lobo, devo trattenere i gemiti e non è semplice..
< Mm.. avevo bisogno di stare un po' solo con mia moglie.. > torna a baciarmi sul collo, oddio mi sento tremare le ginocchia
< D-damon > ci guardiamo negli occhi, sappiamo entrambi che se non usciamo da qui può finire solo in un modo..
< Non vedo l'ora di toglierti questo abito da sposa, ma non voglio fare l'amore per la prima volta con la mia bellissima moglie nel sottoscala.. andiamo di là streghetta tentatrice.. prima che ci ripensi.. >
Stiamo uscendo dal pensionato mano nella mano quando incrociamo Elena che è venuta a cercarci
< Vi ho trovati finalmente – ci guarda maliziosa – neanche voglio sapere cosa stavate facendo. Adesso fuori che è l'ora del lancio del bouquet > il rossore sul mio viso deve fare un bel contrasto con il bianco del vestito!
Chissà a chi toccherà essere la prossima a sposarsi? Do le spalle alle mie amiche, sono pronta a lanciare.. uno, due e.. tre!
Neanche il tempo di girarmi che ho la risposta alla mia domanda
< Preso! > Elena saltella come una pazza brandendo il mio bouquet come un trofeo! Non so perché ma me lo aspettavo, poco ma sicuro ha tirato gomitate a destra e manca per riuscire ad afferrarlo!
< Stefan ti tocca! Stavolta non scappi! Ahhhahh! >
< Per quel che mi riguarda deve solo fissare la data! > abbraccia stretta la sua fidanzata e la bacia, sono troppo belli insieme!
< Direi che è giunto il momento di rapire mia moglie e andarcene.. ringrazio tutti per aver festeggiato il nostro matrimonio, continuate pure a divertirvi anche senza di noi. Pronta uccellino ? >
< Dammi solo il tempo per cambiarmi > si avvicina al mio orecchio per sussurrare
< Lascialo.. è tutto il giorno che aspetto di togliertelo.. - sono con quel tono di voce roco rischio l'autocombustione, inizia a fare decisamente caldo – Andiamo a salutare Alexander e poi scappiamo! >
Nostro figlio dorme ancora pacifico.. lo so sono un po' pazza ma mi sento un po' in colpa a lasciarlo solo anche se a malapena per un giorno. Ma Damon sa sempre cosa mi passa per la testa e come farmi calmare
< Andrà tutto bene, tranquilla, è al sicuro Elena e Stefan.. andiamo dai > do un ultimo bacio alla sua manina attenta a non svegliarlo e scendiamo a salutare gli altri.
Congedarsi dai nostri amici non è stato per niente semplice, fra abbracci e raccomandazioni passa quasi mezz'ora!
< Elena in cucina ti ho preparato tutto ciò che ti serve per dare da mangiare ad Alex: la minestrina per stasera, il latte per domattina e la pappa per il pranzo. Dove sono i vestiti e i cambi lo sai.. E Stefan non dimenticarti di mm.. l' “integratore”.. Sono sicura di essermi dimenticata qualcosa! Comunque per qualunque cosa chiamate senza farvi problemi, ok? >
< Bonnie rilassati, sappiamo occuparci di nostro nipote e non avremo il minimo problema, è sempre un angioletto. Devi pensare solo a goderti la tua prima notte di nozze! Andate! >
< Ha ragione, non dimenticheremo niente, abbiamo la situazione sotto controllo. Andate su >
< Per una volta sono d'accordo con te fratellino, andiamo moglie! > senza darmi tempo di aggiungere altro mi solleva di peso passando una mano dietro la schiena e una sotto le ginocchia e mi mette giù solo per farmi salire in macchina!
Il tragitto verso l'albergo, grazie alla sua guida folle, non dura per più di quindici minuti. Per tutto il tempo abbiamo tenuto le mani intrecciate sul cambio e avevamo in faccia lo stesso sorriso ebete!
L'hotel che abbiamo prenotato è l'unico cinque stella della zona, come ha detto giustamente mio marito, quanto mi piace chiamarlo così, proprio perché abbiamo solo una notte a disposizione dobbiamo avere il top del lusso!
Appena entrati nella hall abbiamo attirato l'attenzione di tutti grazie ai nostri abiti da cerimonia. In pochi attimi abbiamo sbrigato le pratiche del check-in e un cameriere ci ha fatto strada fino all'attico dove si trova la suite che abbiamo riservato. Ci mostra tutta la stanza, il salotto finemente decorato, la terrazza con l'idromassaggio, la camera da letto con un enorme letto king-size molto invitante..
< Per qualunque cosa abbiate bisogno basta telefonare, vicino all'apparecchio ci sono tutto i numeri degli interni, dal ristorante alla reception, buon soggiorno signori Salvatore >
< Grazie > non molto delicatamente Damon sospinge il poveretto fuori dalla porta lasciandogli però una bella mancia
< Finalmente soli uccellino.. > con rapide falcate si avvicina a me che sono rimasta al centro del salotto e mi prende il viso fra le mani
< Ti amo signora Salvatore >
< Mm.. suona bene eh? >
< Decisamente > e poi mi bacia, lo fa con una dolcezza struggente, lo abbraccio stretto con le mani sui suoi fianchi. Lentamente fa scivolare con una lunga carezza le mani dal viso, alle spalle fino all'allacciatura del vestito dietro alla schiena. Continuando a fissarmi negli occhi sbottona ognuno dei trenta bottoni in madreperla.. mi scosto di un passo per far scivolare a terra il vestito..
< Oh cristo.. vuoi uccidermi uccellino.. > sono rimasta solo con l'intimo addosso, tutto scelto accuratamente per avere questa reazione da parte sua.. un corpetto senza spalline in pizzo bianco e stecche, brasiliane sempre bianche e di pizzo e reggicalze.. mi sento intraprendente come non mai.. mi avvicino a lui e inizio a spogliarlo. Prima levo la giacca, poi la cravatta, il panciotto, bottone dopo bottone la camicia.. lo vedo deglutire a vuoto.. mi fa impazzire sapere di riuscire a fargli perdere il controllo. Vedendo il suo petto nudo mi viene spontaneo leccarmi le labbra..
< Dimentico sempre che sei una streghetta.. > questa volta mi bacia affamato, posso percepire le scintille dove i nostri corpo di sfiorano.
Senza accorgermene mi ritrovo sul letto, Damon ancora in piedi che mi guarda.. dio come fa a farmi sentire perfetta ed eccitante con una sola occhiata?
< In passato sono stato un bastardo e ho rischiato di perderti, non succederà più. Ora sei ufficialmente mia – intanto si è avvicinato fino a stendersi quasi sopra di me – nessuna ti porterà via da me, sei solo mia! > ha uno sguardo così serio, come fa a eccitarmi solo con quegli occhi?
< Non ho mai voluto altro.. per l'eternità. Vieni a prendere ciò che è tuo.. >
< Per l'eternità > e poi non ci sono stati altro che i nostri gemiti di piacere.
Quando un paio d'ore dopo mi sono svegliata ero sempre avvinghiata al mio bel marito. Lui dormiva ancora, un'espressione serena in volto.
Il vampiro al mio fianco mi ha letteralmente rivoluzionato la vita, mi ha fatto conoscere quanto possa fare male l'amore, quanto dolore dà un cuore spezzato ma soprattutto mi ha mostrato quanto l'amore, quello vero, sa essere forte e testardo finché non trionfa. Non ho mai rinunciato a lui neanche quando tutti mi dicevano che era inutile e ora ho la certezza che ho preso la decisione giusta.. insieme abbiamo costruito la nostra famiglia.. ho lui e mi sembra di possedere il mondo sul palmo della mia mano..
Da oggi inizia un nuovo capitolo della nostra vita insieme.. continueremo a litigare fino a restare senza voce ma poi faremo sempre pace perché nel bene e nel male non potremmo mai stare separati e sarà così per sempre, anzi per l'eternità..

FINE

Quando ho iniziato a scrivere questa storia pensavo che non sarebbe durata più di sei massimo otto capitoli.. e invece sono arrivata a ben 25! è strano ma è come se la storia a un certo punto avesse quasi preso vita e non potevo semplicemente tagliarla, dovevo seguirla fin dove voleva arrivare.. spero di non avervi annoiato! 
In certi momenti avevo paura di non riuscire a completarla, un po' per colpa del poco tempo ma anche le idee che a volte non mi soddisfacevano appieno.. ma grazie a tutte le vostre recensioni ho ricevuto una spinta enorme, sapere che da qualche parte c'erano persone che leggevano la mia storia mi ha dato una iniezione di autostima eccezionale! Non so davvero come ringraziarvi!!! :-) Sapere che avete usato un po' del vostro tempo per commentare la storia, darmi consigli spesso preziosi e farmi anche tanti complimenti!
Grazie a chi a seguito la mia storia: AniaS, AriaSolis, bella 187, BloodyMary3, creazyme89, Deb86, Desyree92, Dominga98, Frayeliner, Ginevra_Ginny, Hery, Herminione08092001, immy, jess chan, lamour, lucia25, Mizzy, Pettirosso_Uccellino, the_vampire_girl, veggente.
Grazie a chi ha messo la mia storia fra i preferiti: Always19, angy94, Annett, Bea 22 (grazie infinite per avermi addirittura messa fra i tuoi autori preferiti!!!!) , carmelina89, cicciaaa, Dominga98, Giuliya, lamour, Laura Mars, lucia25, pahy94, polly93, rossy_90, windowsinthesky, _Excelsior_
Grazie a chi ha ricordato la mia storia: Just_brings_me
Tornando a quest'ultimo capitolo spero davvero che la mia versione di “e vissero per sempre felici e contenti” vi sia piaciuta! Fatemi sapere mi raccomando!!
Tanti bacioni a tutte!!!! :-)
Valentina

 

 

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