amore sangue e sfide

di shield_maiden
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** l'incontro ***
Capitolo 2: *** una nuova minaccia ***
Capitolo 3: *** una nuova minaccia (2) ***
Capitolo 4: *** la partenza ***
Capitolo 5: *** di ritorno al campus ***
Capitolo 6: *** sconvolgenti scoperte ***
Capitolo 7: *** la proposta ***



Capitolo 1
*** l'incontro ***


Dovevo solo stare calma, pazientare … per quanti venti, venticinque minuti al massimo, il cambio di guardia era vicino. Avevo passato l'intero mese a lavorare; come guardiano di Lissa e avendo la medesima età, ero l'unica che poteva scortarla alla Lehigh university. Seguire i corsi e proteggerla 24/7 era un compito snervante ed anche se mi dispiaceva lasciarla da sola la prospettiva di due giorni e mezzo di totale libertà mi mandavano letteralmente in fibrillazione, soprattutto perché Dimitri avrebbe passato con me la maggior parte del tempo. Chiusi gli occhi tenendo a bada il desiderio di sbirciare l'orologio che avevo al polso, era un regalo di Abe, l'antico orologio con il cinturino di cuoio nero e il quadrante in madreperla smaltata color ambra era un capolavoro , mi era arrivato poco prima di partire per Lehigh con Lissa insieme ad un biglietto con su scritto : 

" Sono sicuro che ci renderai semrpe più orgogliosi" 

Zmey 

" niente pressioni eh!?" pensai 

<<  Rose … >> mormorò Lissa alzando lo sguardo dalla scrivania ingombra di scartoffie burocratiche << so bene che Dimitri ti sta aspettando , perché non gli fai una sorpresa arrivando prima all'appuntamento? >> 

<< Non se ne parla Liss, non ti lascio senza protezione … >> 

<< Siamo a palazzo, qui pullula letteralmente di guardiani e ci sono le difese magiche non mi succederà nulla >> 

<< No, e poi ho tutto il tempo del mondo  >> 

<< Hmm hmm, allora cosa avete in programma per questo week end ?  Christian mi ha dato una soffiata >> ridacchio sotto i baffi 

<< Cosa aspettavi a dirmelo >> esclamai << Allora!? >> 

<< Dalla mia bocca non uscirà nemmeno una sillaba ti basterà sapere che il tuo Dimitri si è dato un gran da fare per poterti sorprendere >> 

Mormorai qualcosa al proposito del fatto che avrebbe dovuto dirmi tutto, comunque a voce più alta aggiunsi  

<< So quanto gli piacciano i film d'azione e sto cercando di indirizzarlo verso qualcosa si diverso dai film western, niente di meglio di una maratona di Alien, poi la settimana scorsa Christian mi ha mandato la sua ricetta del polpettone, credo che lo stupirò! >> 

<< Ne sono sicura >> mascherò malamente un sorriso dietro un colpo di tosse 

<< Ehi non fare così, mi sono allenata ! >> 

<< Quando ?! sai che non basta solo seguire una ricetta perché una pietaza riesca bene >> 

<< Ho fatto amicizia con Camelia la cuoca della mensa del campus, mi ha fatto usare la sua cucina un paio di volte e si è anche resa disponibile come assaggiatrice mi ha detto , testuale , niente male Rose! >> 

<< Bene allora non posso far altro che crederla, spero che la prossima volta mi coinvolgerai nei tuoi esperimenti culinari >>  

Fummo interrotti da un leggero bussare alla porta. 

<< Avanti! >> disse Lissa 

<< Vostra Altezza , col vostro permesso io e il mio collega siamo venuti per il cambio guardia >> 

<< ma certo Meredith entra pure, e tu Rose ci vediamo domenica sera , ho il sospetto che non ci vedremo molto in questi giorni >> 

Con uno sguardo di scusa andai ad abbracciarla e le bisbigliai  

<< Passa un buon week end , ti voglio bene >> 

<< Ci proverò >> mi disse ricambiando la mia stretta << ti voglio bene anch'io >> . 

Mi chiusi la porta alle spalle con morigeratezza , salutai cin un conciso cenno del capo il mio collega di guardia alla porta e appena aggirato l'angolo in corridoio presi a correre come se avessi alle calcagna un intera legione di Strigoi. 

 Avevo meno di trenta minuti prima della fine del turno di Dimitri, entrai come un fulmine nei miei appartamenti e corsi in bagno mentre mi liberavo dalla giacca e cercavo di sgusciare dalla camicia senza far saltare tutti i bottoni, stavo per entrare in bagno quando notai una grossa scatola bianca sul letto " E questa come ci è finita qui ? " mi avvicinai alla scatola con sospetto temendo che ne potesse saltare fuori un ignota minaccia, presi la piccola busta che vi era poggiata sopra e ne estrassi il biglietto. 

" Non vedo l'ora di stringerti, Я люблю Tебя.( ti amo) 

Dimka " 

L'enorme sorriso che mi si distese sulle labbra fu del tutto automatico , senza esitare oltre aprii la scatola ed estrassi quella meraviglia che vi era adagiata  dentro. 

Un vestito da cocktail di un intenso color smeraldo, il corpetto era senza maniche con uno scollo rotondo e tempestato di pietruzze scintillanti che nella semioscurità della stanza mandavano bagliori dorati, la gonna dell'abito era in satin, così morbida che sembrava di accarezzare dell'acqua; lo posai con deferenza sul copriletto lisciando con le mani le pieghe morbide. 

Sentii una lacrima scivolarmi sul viso, mi era mancato talmente tanto che un mese mi era sembrato un anno intero, avevo sperato di poterlo incontrare con più frequenza ma Christian aveva deciso di andare a studiare in un altro campus e non c'erano stati molti momenti insieme a parte qualche sporadica chiacchierata via Skype, scuotendomi mi affrettai verso il bagno, scivolai via dagli ultimi indumenti e mi infilai sotto la doccia . Il termine doccia suona alquanto riduttivo; nel periodo in cui Lissa e io eravamo in fuga avevo conosciuto persone che vivevano in appartamenti grandi come questa doccia , in pratica un monolocale completo di sedili, diffusore per aroma terapia, lampade ad accensione intermittente per la cromoterapia e una varietà di boccette dal contenuto ignoto " Adesso non ho tempo " pensai " ma credo che Dimitri e io faremo un alunga doccia qui dentro , presto o tardi". 

Uscii e mi asciugai alla svelta poi mi dedicai con cura ai capelli, sapevo quando li amasse Dimitri, ormai erano davvero lunghi , li asciugai arricciandoli leggermente sulle punte , poi mi passai un po’ di mascara e un velo di lucido sulle labbra, guardandomi allo specchio sorrisi soddisfatta del risultato finale e mi precipitai ad indossare il vestito. 

L'abito neanche a dirlo mi stava benissimo risaltando il mio incarnato, ovviamente nello scatolo c'erano anche un paio di scarpe nello stesso satin verde smeraldo della gonna e una pochette rettangolare ricoperta di strass dorati, " era matto " pensai " avrà speso una fortuna" ,  ma nonostante il senso di colpa non potevo fare a meno di adorare quell'abito e i suoi accessori. 

Uscii dalla camera , mancavano dieci minuti all'appuntamento, avevo tutto il tempo di arrivare a destinazione senza dover correre sui tacchi da dodici centimetri che indossavo. 

La Corte Moroi era un dedalo di corridoi ma mi incamminai sicura diretta all'uscita sui giardini interni, la mia meta era un preciso angolino, un posto dove spesso amavamo sedere io e Dimitri sotto la statua di Atena . 

Era una perfetta notte di metà giugno l'aria profumava di fiori, il cielo era colmo di stelle e  mi sembrava di levitare tanto ero felice e lì sotto la luce soffusa di un lampione dalla foggia antiquata c'era il mio lui , l amia metà, quando mi vide si alzò dalla panchina venendomi incontro. 

<< Roza >> mi strinse a se e in un unico fluido movimento unimmo le nostre labbra , le parole non erano sufficienti per suggellare quell'incontro. 

<< Mi sei mancato da morire compagno >> sorrise apertamente come mi piaceva tanto  

<< Adesso siamo insieme ed è quello che conta >> 

<< Grazie per questo meraviglioso regalo >> dissi indicando il vestito << è l'abito più bello che abbia mai avuto >> 

<< E ti sta proprio come avevo immaginato >> 

<< E come? >> lo stuzzicai  

<< D'incanto , mio dolcissima Rose , adesso andiamo le sorprese per stasera non sono finite >> 

<< Davvero, Lissa mi ha accennato qualcosa >> 

Lo sguardo afflitto che gli si dipinse sul volto mi fece pentire delle mie parole, gli strinsi la mano << non temere non ha voluto rivelarmi nulla, e sono contenta così >> sorrise di nuovo. 

<< Dai andiamo abbiamo un po’ di strada da fare >>  

Tenendoci per mano ci incamminammo verso il deposito delle auto  

<< Queste ultime ore sono state interminabili >> mi lamentai  

<< Concordo in pieno, ad un certo punto Christian mi ha detto che sembrava avessi un formicaio nelle scarpe perché non la smettevo si spostare il peso da un piede all'altro >> sorrisi. 

Intanto eravamo giunti alla macchina, ora che non dovevamo più fuggire né passare inosservati avevamo acquistato una Giulietta nera, era veloce e silenziosa come una pantera e l'adoravo, uscimmo dai cancelli della corte verso l'ignoto. 

La strada scorreva silenziosa sotto le ruote mentre ci raccontavamo a vicenda ciò che ci era accaduto nell'ultimo mese passato. 

<< Quindi i corsi di lingua straniera sono quelli in cui vai meglio >> 

<< Già , ma statistica mi sta uccidendo, fortunatamente ho voti alti anche in storia dell'Europa dell' Est >> ammiccai 

<< Su quella eri specializzata anche prima di arrivare all'università >> aggiunse sorridendo 

<< E poi quando Liss e al sicuro nei dormitori seguo il corso di lotta greco- romana e di jiu jitzu >> 

<< Uhmm chi insegna, forse Patrick Phells? >> 

<< No, un certo Anton Dănuț , un guardiano nuovo a quanto ho sentito >> 

<< quanti anni ha? >> 

<< venti , ventitre credo >> 

<< capisco e stai andando bene? >> 

<< Sono la migliore del corso , se vuoi più tardi ti mostro alcune mosse che ti metteranno totalmente KO  ...  sul mio letto >> 

<< Ci conto >> ghignò << eccoci arrivati >> 

Guardai davanti a me un immensa massa d'acqua scintillava sotto la luce della luna  

<< dove siamo? >> chiesi quasi in trance davanti a tanta bellezza  

<< sul lago Erie , vieni ci stanno aspettando >> 

Scesi dalla macchina e lo raggiunsi infilando la mia mano nella sua molto più grande e calda, a pochi metri notai un caseggiato illuminato , pochi istanti dopo bussammo alla porta che si aprì prontamente. 

<< Benvenuti , lei dev'essere il signor Belikov >> Dimitri annuì brevemente << venite vi porto al vostro tavolo >> 

<< cos'è questo posto? dove sono gli altri avventori? >> 

<< non essere sempre così sospettosa Roza, è un ristorante esclusivo, accettano solo una prenotazione per sera >> 

<< wow è spettacolare  >> eravamo arrivati al tavolo, posizionato strategicamente su una passerella in legno circondata da vetrate  che sembrava letteralmente galleggiare sul lago, la luna a falce risplendeva in alto nel cielo notturno. 

<< Accomodatevi pure , torno subito >> il cameriere si eclissò 

<< allora ti piace? >> una vena di insicurezza nella voce  

<< vuoi scherzare è un posto fantastico, la mia sorpresa non è nemmeno lontanamente all'altezza >> sorrise , contento di vedermi così entusiasta  

<< sono sicuro che mi piacerà, a me basta stare con te >> mi aiutò a sedermi e prese posto all'altro capo del piccolo tavolo rettangolare . 

<< Allora non ho fatto altro che parlare di me, ora tocca a te compagno , voglio sapere tutto >> allungai la mano attraverso il tavolo per stringere la sua  

<< niente di eccezionale, Christian segue i corsi io e Greg ci alterniamo nella protezione ; quando ho del tempo libero mi alleno con gli altri guardiano del campus, ho ritrovato un paio di vecchi amici che frequentavano l'accademia con me in Siberia, la settimana prima di lasciare il campus ho sentito mia madre >> 

<< Oh Olena! come sta? come stanno tutti? >> 

<< molto bene, Yeva mi ha detto di mandarti i suoi saluti >> 

<< cielo non ti avrà illuminato con un altra delle sue previsioni sul futuro >> 

<< già >> sorrise << ma per il momento non voglio che nulla turbi il tuo stato di d'animo gioioso, Victoria a superato le prove ed è diventata una guardiana ... >> 

<< Credi che sceglierà di proteggere i Moroi? >> 

<< Non sò , io le ho detto che per qualunque cosa sono sempre disponibile, potrei farle avere un buon posto qui in America >> 

<< Diamine si! sarebbe bello >> affermai  

<< Già, ma deve essere una sua decisione, so che è difficile >> 

<< non crucciarti saprà fare la scelta più giusta  >> 

Intanto il cameriere era tornato indietro con i nostri piatti per poi sparire nuovamente nelle cucine dopo averci augurato buon appetito. 

La serata fluì via velocemente, anche troppo , la luna ea alta nel cielo quando ci rimettemmo in viaggio verso la corte e la mezzanotte era passata da un pezzo quando finalmente mettemmo piede nei miei appartamenti. 

Entrando posai la pochette sul tavolino da caffè fra i due divani in pelle e mi voltai ; Dimitri aveva chiuso la porta e se ne stava appoggiato con le spalle ai massicci pannelli in legno, tutto il suo fisico vibrava di desiderio e potevo avvertirlo anche a quella distanza come calde onde che mi lambivano la pelle. 

Gli sorrisi pregustando il momento in cui sarebbero state le sue mani a sfiorarmi aumentando ancora di più il mio desiderio , il suo sguardo era scuro e caldo, si staccò dalla porta venendo verso di me  quell'espressione predatrice nei suoi occhi mi inchiodava al suolo ; d'altronde non avrei voluto andare da nessun altra parte se non dove ero diretta ... fra le sue braccia.

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Capitolo 2
*** una nuova minaccia ***


Non so sé riuscirò a pasare un altro mese come quello appena trascorso Roza!" mi cinse il viso con le mani e mi bacio' ,mi persi nell'ondata di sensazioni meravigliose che pervadevano sempre il mio corpo quando eravamo uniti in questo modo.
" non pensiamoci per adesso, altrimenti rovineremo queste poche ore che abbiamo ancora da passare insieme " mi guardo' con divertita sorpresa
" da quando sei diventata anche tu esperta in consigli di vita zen? "
" ho imparato dal migliore!"
lo vidi voltare la testa verso la grande finestra della camera da letto, i raggi luminosi del sole striavano il lucido pavimento in legno con pennellate arancioni e rosso intenso, gli accarezzai il volto, quasi per cancellare l'espressione triste che vi si era dipinta sopra.
" Dimitri ... "
" e solo che, non pensavo sarebbe stato cosi' difficile "
" lo so', ma non dobbiamo disperare , e' solo un periodo, molto presto verremo a capo di questa situazione legislativa ingarbugliata, Jill potra' tornare a casa e tutti noi riprenderemo ad avere una vita con una parvenza piu' normale ; e' poi non e' detto che anche il prossimo mese passera' come questo,magari ci incontreremo piu' spesso! " esclamai tornando al mio vecchio e inguaribile ottimismo
"magari ... intanto mi lamentero' con il rettore dell'universita' per il pessimo stato della linea wireless' ogni volta che ci siamo sentiti via Skype dovevo urlare come un ossesso per superare il rumore di fondo "
" e in piu' " aggiunsi " ogni due minuti si bloccava l'immagine in pose assurde! noiosissimo ma alquanto esilarante "
" non e' divertente ! " mi disse ma sulle labbra gli vedevo aleggiare l'ombra di un sorriso, sotto di esso vedevo ancora una vena di tristezza, volevo assolutamente cancellarla.
" cosa ne pensi di fare una doccia e andare a fare colazione, e' una bellissima giornata per gustare un cappuccino sotto il sole del mattino ... guarda fa pure rima ! "
" Rose , solo tu ci riesci! "
" a fare cosa? "
" a tirarmi fuori dal mio stato d'animo triste, dai andiamo, ho proprio voglia di provare la tua doccia' ieri sera ho visto quant'era enorme! "
" vedrai compagno ' dissi alzandomi " quell'affare ha piu' bottoni del centro di comando della NASA "
Intanto il suo sguardo mi seguiva famelico verso il bagno e pochi mninuti dopo mi raggiunse sotto il getto caldo della doccia.
Non ne emergemmo che un ora dopo, esausti ,felici e profumati; uscimmo dai miei appartamenti diretti alla caffetteria , una delle tante all'interno della corte Moroi,era semideserta, i Moroi non amavano la luce del sole quanto noi, un altro nostro colega si attardava al bancone leggendo una rivista, ordinammo la nostra colazione.
Due cappuccini , una brioche per me e un paio di bigne' alla crema di caffe' per Dimitri e poi andammo fuori, il sole non era ancora alto quindi era piacevole essere colpiti dai raggi tiepidi del primo mattino.
" che buon profumo che ha l'estate " esclamo' Dimitri
" sopratutto in mezzo alla natura " aggiunsi " si sente ancora di piu' "
" ho saputo che c'e un bosco molto grande che si estende ai piedi degli appalachi dove hanno avvistato fra le altre cose un gruppo di puma e dei grizzly , mi piacerebbe andare a farci una passeggiata "
" anche a me, magari ci saranno dei campeggi nelle vicinanze, potremo restarci in tenda "
" ottima idea Rose " intanto addento' un bigne' mentre bevevo un sorso di cappuccino, fummo interrotti nei nostri piani per il futuro dall' arrivo di Hans , il responsabile dei guardiani nella corte Moroi.
" Hathaway,  Belikov mi dispiace disturbarvi a colazione; c'e' un caso della massima urgenza che richiede la vostra consulenza, potete farvi trovare in sala comandi per le dieci? "
" Certamente " disse Dimitri ' era incuriosito ed anche un po' disturbato visto che era stato chiarito che per quei miseri due giorni non avremo dovuto essere disturbati " di cosa si tratta ? "
" questo non e' il posto adatto " affermo' Hans " ci aggiorniamo in sala comandi " con un cenno della testa ci saluto' allontanadosi', quando fu abbastanza distante mi voltai verso Dimitri
" credi che possa essere accaduto qualcosa a Lissa? "
" no assolutamente, se cosi' fosse saremo stati i primi a saperlo, comunque tieni il mio telefono, mandale un messaggio cosi' stai piu' tranquilla "
" certe volte mi stupisco ancora di come tu sia capace di leggermi come un libro aperto "
" non sorprenderti Roza,anche tu riesci a fare lo stesso con me "
Mnadai un messaggio a Lissa e mentre finivo di mangiare mi arrivo' la sua risposta, era stanca per aver passato la notte a cercare di trovare un escamotage legislativo ma niente di piu' era con christian nei suoi appartamenti per un raro momento di calma.
" credi che si sara' anche Lissa alla riunione, lei non mi ha deto nulla"
" magari e solo un problema relativo ai guardiani, niente per cui scomodare la " regina" , se dovesse essere qualcosa di piu' provvederemo noi stessi a dirlo a Lissa "
" hai ragione sara' meglio andare "
ci incamminammo verso il centro di comando, poco prima di entrare ci imbattemmo in mia madre.
" Rose, Dimitri non mi aspettavo di trovarvi qui "
" nemmeno noi " aggiunsi sarcastica " ma tu, piuttosto, cosa fai da queste parti? "
" lord selzeski e a corte e Hans mi ha chiesto di partecipare alla riunione come consulenza esterna "
" sai di cosa si tratta? "
" non ancora, ma penso qualcosa di grave, onestamente non ho mai visto Hans tanto agitato, sono stata la prima ad essere contattata stamattina dopo che aveva ricevuto la notizia e dalla voce mi e' parso parecchio scosso "
" bhe' " si inseri' Dimitri " non ci resta che entrare e vedere di cosa si tratta "
la stanza pullulava di guardiani, forse tutti quelli che lavoravano a corte si trovavano li', persino coloro che lavoravano presso gli uffuci interni, Hans stava guardando qualcosa su un computer, quando entrammo ci noto' e preso posto al capo del lungo tavolo uso' il microfono per richiamare l' attenzione dei presenti, nel frattempo raggiungemmo Mikail ,lo salutammo brevemente e ci preparammo ad ascoltare in un misto di curiosita', ansia e una vena di irrequietezza.

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Capitolo 3
*** una nuova minaccia (2) ***


" Ringrazio tutti voi per essere venuti con così breve sollecito, vi posso garantire che i vostri Moroi saranno al sicuro in vostra assenza " Hans fece una pausa e guardò tutti i presenti con aria grave. 

 " La situazione è molto seria, ho da poco appreso una notizia preoccupante, nell'ultimo mese e mezzo sono stati rinvenuti i cadaveri di otto Moroi e dei loro rispettivi Dhampir, i corpi erano totalmente prosciugati dal sangue, a primo acchito chi ha rinvenuto i cadaveri ha pensato che si trattasse di un attacco Strigoi.I successivi cadaveri , tuttavia , mostravano anche altro tipo di manipolazioni; ad alcuni erano stati asportati gli organi riproduttori , altri sono stati ritrovati senza epidermide , chi si sta occupando del problema non sa cosa pensare di questo tipo di comportamento palesemente fuori dal normale modus operandi di uno Strigoi. " 

Hans si volse brevemente ad indicare un uomo sulla cinquantina alle sue spalle " Vi presento Gleb Smirnov " l'uomo fece un cenno del capo salutando gli astanti " è il guardiano a capo della task force che si sta occupando della questione si è rivolto a noi in cerca di aiuto per sapere  se qualcuno di voi può avere un idea su chi possa essere il colpevole e se fra i guardiani in carica da più tempo ci fosse qualcuno in grado di ricordare casi analoghi , lascio la parola al nostro collega per ulteriori informazioni " 

" Conosco quell'uomo " mi sussurrò Dimitri  

" Lo sospettavo, tu conosci tutti fra i guardiani! " bisbigliai di rimando 

" Era mio insegnate quando studiavo in accademia, uno dei migliori, in Russia ha la stessa fama di Art " 

Per Art intendeva Arthur Schoenberg, il guardiano che avevamo trovato morto all'epoca del mio esame di abilitazione. 

L'uomo si avvicinò alla pedana rialzata per parlare al microfono , sebbene  cinquantenne si notava la letalità in ogni passo che compiva , i capelli che un tempo dovevano essere stai di un bel biondo dorato adesso erano striati di bianco, gli occhi azzurro ghiaccio scrutarono fra la folla e si trattennero a pochi passi da me, mi voltai verso mi madre al mio fianco , stavo per chiedergli se anche lei lo conoscesse, quando Gleb prese a parlare e mi focalizzai sul discorso . 

" Come già Hans vi ha riportato; sono state rinvenute un totale di sedici vittime otto uomini e otto donne, sospettiamo che dietro a tutto questo ci sia qualcuno che ha in mente di studiare la nostra razza, il modo in cui sono stati rinvenuti i cadeveri e le operazioni compiuti sulle vittime ci fanno supporre che chi si cela dietro a questi efferati delitti abbia una preparazione medica o quantomeno scientifica . Non siamo stati in grado di stabilire con certezza la sede di questi esperimenti poiché le vittime sono tutti di nazionalità diversa, il sospetto e che il colpevole si sposti di frequente insieme al suo laboratorio " 

Mia madre si fece avanti 

 " ha parlato di esperimenti, avete idee del perché vogliano studiarci?  " 

" non sappiamo ancora la natura degli esperimenti, ma il nostro sospetto e che , chiunque esso sia , stia cercando una soluzione per rendere gli umani dei vampiri " Un mormorio di sorpresa serpeggiò fra la folla  

" cosa ve lo fa credere ? " chiese Mikhail 

" due settimane fa alcuni esami sulle salme ci hanno condotto ad una pista che è sfociata nel ritrovamento Kurlovo, quattro ore da Mosca, di un laboratorio. Si notava come fosse stato abbandonato in tutta fretta , il sospettato non è stato in grado di celare quello su cui stava lavorando, attraverso una complicata seppur fattibile procedura genetica ha cercato di estrapolare dal sangue Moroi e Dhampir ciò che rende speciali le nostre due specie, la capacità di gestire la magia e la nostra forza e resistenza; per creare un ibrido che contenga in sé il meglio di entrambe le razze " 

 Voltandosi verso uno schermo alle sue spalle, tramite un telecomando fece partire una serie di immagini che sconvolsero la sala, embrioni umani immersi totalmente in un fluido gelatinoso , le creature sembravano vive , il  loro cuore monitorato attraverso dei sofisticati macchinari batteva lento e regolare, quell'uomo aveva creato una chimera , nonché una grave minaccia per la nostra razza, poiché non sapevamo ancora cosa sarebbero diventati da adulti. 

" Avete indagato sulla provenienza degli embrioni umani ?" 

" si Dimitri, a quanto pare il mese scorso sono stati trafugati degli embrioni da un ospedale per la fecondazione in vitro con sede a Mosca, pensiamo che l'uomo si trovi sempre nei paraggi di grandi città in modo da poter reperire il materiale che gli necessita per i suoi esperimenti " 

" Io non ho mai sentito di simili esperimenti " affermò mia madre " ma se siete in cerca di un aiuto attivo, sarei contenta di entrare nella task force "  

Io e Dimitri ci voltammo all'unisono nella sua direzione, mia madre non avrebbe mai lascito il suo Moroi per andare in giro a fare il detective, cosa le prendeva?  

" Naturalmente abbiamo bisogno di tutto l'aiuto possibile, l'invito è aperto a tutti, rimarrò a disposizione per un'altra ora presso l'ufficio del guardiano Hans se qualcun'un altro vorrà farsi avanti " 

La folla cominciò a raccogliersi in gruppetti per parlare di quanto appena appreso. 

" mamma come mai questa decisione? " le chiesi senza far trapelare il mio smarrimento  

" non so Rose, lord Selzeski può sempre trovare un sostituto, ma questa minaccia potrebbe rendere superflua la nostra presenza a livello di protezione, pensa per un attimo se qualcuno di quegli embrioni diventasse un adulto … " 

" sarebbero comunque dei bambini prima " affermò Dimitri " ci metteranno del tempo a crescere e ad imparare le tecniche di combattimento, intanto noi saremo sulle loro tracce " 

" non la farei così semplice Dimka " 

" Gleb" i due uomini si strinsero la mano  

" Perché non è così semplice ? " domandai 

" Quel pazzo è in grado di accelerare la crescita degli embrioni, quegli esseri in provetta potrebbero trasformarsi in adulti letali nell'arco di una settimana e in un'altra settimana acquisire le abilità per combattere " 

" capisci Rose? " mi chiese mia madre " dietro tutto questo potrebbe esserci qualcuno che attenta alla vita di Lissa! " 

" mi sembra un po’ azzardata come ipotesi " 

" non lo è affatto, prova a pensare " mi invitò " fin'ora Lissa e Jill hanno subito diversi attacchi da parte di altri Dhampir e da parte di Moroi, solo grazie all'enorme spiegamento di forze di difesa è stato possibile proteggere la regina , ma come sappiamo per Jill non ci sarebbe stato un  lieto fine, se non fosse stato per Adrian " 

" dove vuole arrivare ? " chiese Dimitri 

" se ci fossero degli esseri in grado di combattere come Dhampir e di usare la magia dei Moroi, noi non avremo scampo contro di loro e Lissa e Jill sarebbero totalmente indifese " 

L'angosciosa verità cominciò a farsi strada dentro di me , tutto tornava , non potevo credere che qualcuno potesse spingersi così in là per eliminare Lissa e impossessarsi del trono. 

" ascolta io andrò con Gleb e vedrò come posso dare il mio contributo in questa faccenda, tu intanto concentrati a proteggere Lissa " 

" dovrei far parte anch'io della task force " ammisi 

" non se ne parla " intervenne Dimitri serafico  " perché?! " chiesi 

" ne riparliamo dopo, intanto dobbiamo andare " 

salutai mia madre mentre Dimitri parlava ancora con Gleb e insieme ci dirigemmo all'uscita. 

" Allora " attaccai non appena fuori dalla porta " per quale motivo non posso entrare anch'io nella task force " 

" Per diversi motivi, primo sei l'unica che può seguire Lissa alla Lehigh , in secondo luogo chi fa parte della squadra potrebbe essere molto più soggetto ad essere catturato e avendo in mano te potrebbero arrivare a Lissa molto più in fretta e terzo … se ti succedesse qualcosa perderei il senno e in questo momento devo saperti al sicuro " mi strinse a se, quasi temesse che da un cespuglio potesse saltar fuori qualcuno pronto a rapirmi. 

"Odio quando riesci ad essere così convincente! " esclamai "Va bene , ma anche se non  possiamo indagare attivamente potremo sempre cercare di reperire informazioni, penso che quest'uomo dopotutto abbia la sua base in Russia e tu hai ancora parecchie conoscenze laggiù " 

" Si , questo lo posso fare " ma adesso mi disse sorridendo " non voglio più pensare a queste faccende per le prossime 20 ore o giù di lì … allora sono curioso di sapere cos'è che hai preparato per sorprendermi oggi? " 

" Oddio me ne sono dimenticata, dobbiamo tornare subito ai miei appartamenti altrimenti la sorpresa andrà letteralmente in fumo !"

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Capitolo 4
*** la partenza ***


Trascorremmo il resto della giornata ridendo , mangiando e facendo l'amore all'ombra di un enorme quercia frondosa nell'enorme bosco che circondava la Corte, quando il sole era ormai sceso lungo la linea dell'orizzonte era già Domenica, era già ora di partire, avevo appena il tempo di preparare di nuovo le valige, cercavo a tutti i costi di mascherare la profonda tristezza che mi dava il pensiero di doverlo lasciare di nuovo, non volevo che quel sentimento angosciante intrappolasse anche il cuore  e i pensieri di Dimitri. 

" Lo sai, vero, che non sei mai stata brava come bugiarda ? " 

" Non voglio che anche tu sia triste "  

Dissi guardando dritto di fronte a me, sapevo quanta dolcezza avrei trovato nei suoi occhi in quel momento e il mio cuore non avrebbe retto quella vista, sarei scoppiata in lacrime rendendo quell'arrivederci ancora più difficile. 

" Anche'io sarò triste Roza " 

 Mi fermò e mi costrinse a volgere lo sguardo verso di lui. Le sue mani mi cingevano le spalle, delicatamente mi avvicinò a se poggiando la sua fronte sulla mia 

 " non sarà facile, e ci saranno momenti in cui ci verrà voglia di far saltare in aria mezzo mondo, ma insieme possiamo farcela, mi inventerò qualcosa, anche a costo di farmi il viaggio in macchina ! " 

" ma sono più di dieci ore! " esclamai con le lacrime agli occhi, sapendo che lo diceva solo per darmi coraggio. 

" Non importa, lo sai che farei qualsiasi cosa per te " in quell'istante seppi che eravamo abbastanza disperati da tentare soluzioni estreme come quella, sorrisi fra le lacrime.  

" Ti amo Dimitri "  

" Anch'io ti amo Roza " sospirò con forza e si scostò da me , poi sempre tenendoci per mano ci avviammo verso i miei appartamenti. 

Quando entrammo Lissa e Christian ci stavano aspettando in salotto 

" Scusa se siamo entrati Rose " disse Lissa " sono arrivata un po’ in anticipo. " 

" Ma scherzi, non preoccuparti, vado a preparare il borsone e sono pronta " 

" Ti faccio compagnia, la devi smettere di indossare la divisa anche quando non sei di turno " 

" Forse ti dimentichi che il mio turno alla Lehigh non termina mai, che motivo ho di portarmi un borsone di vestiti quando so che devo indossare la divisa " 

" Eh dai! non fare la noiosa " 

( Dimitri POV )  

Le ragazze si stavano allontanando verso la camera da letto e un leggero sorriso inevitabilmente mi increspò le labbra , ecco la mia Roza un attimo prima sembrava che il mondo le stesse cadendo addosso, ma non avrebbe mai permesso di far sentire Lissa responsabile per la loro situazione. 

" Allora! " Christian mi tirò fuori dai miei pensieri " Spero di non averti avvelenato con la ricetta del mio polpettone, non sono responsabile della sua riuscita, mi sono limitato a fornirle le indicazioni "   

" Ti dirò, temevo peggio, ma devo dire che era più  che buono " sorrisi e mi sedetti sul divano " mi ha confessato di essersi allenata molto " 

" lo immaginavo " 

" Senti, hai sentito strane voci di recente? Lissa ti ha detto nulla ? " 

Sul viso di Christian cominciò a farsi strada la preoccupazione. 

" No Lissa non mi ha detto nulla, ma dopotutto siamo stati insieme tutto il week end, se le fossero arrivate delle notizie particolari lo avrei saputo , di cosa si tratta ? " 

" è strano che nessuno ne abbia parlato con la regina, forse credono di poter sistemare la faccenda senza turbarla " guardai verso la camera di Rose, le ragazze erano ancora impegnate " a quanto pare un task force di guardiani è sulle tracce di uno psicopatico che ha in mente di creare degli strani ibridi metà Dhampir e metà Moroi " 

" Che vuol dire metà Dhampir e metà Moroi " 

" Una razza in grado di usare la magia come voi e con la nostra forza e resistenza , il guardiano Hathaway teme che chiunque sia dietro a queste manovre voglia usare questi ibridi per attaccare Lissa ed eliminare così ogni ostacolo sulla via della sua ascesa al trono " 

" Ne siete certi ? "  

" No ,per il momento sono solo congetture, la madre di Rose ci ha profilato un quadro che sembra essere troppo vicino alla realtà per non tenerlo in considerazione. " Feci una pausa per tenere sott'occhio la camera, non volevo che Lissa ascoltasse quella notizia; per il momento era inutile inquietarla. 

 " Se questi esseri verranno creati veramente sarebbero in grado di superare qualsiasi difesa magica e fisica che noi potremmo frapporre fra la minaccia in questione e la regina, non avrebbero neanche bisogno di uccidere Jill " 

" Quanto sono vicini alla realizzazione del loro progetto " 

" A sentire Gleb , il capo della task force , molto vicini, ho dovuto faticare parecchio per impedire a Rose di partire alla ricerca di questa minaccia " 

" No , Rose deve stare con Lissa " affermò deciso Christian 

"  Non puoi trovarmi che d'accordo " 

" Se c'è qualcuno in gradi di difenderla è lei ;  ma come faremo a saperne di più? " Domandò Christian 

" La madre di Rose ha lasciato il suo Moroi per arruolarsi temporaneamente nella task force "  

Christian mi fissò inquieto , sapeva bene quanto Janine avesse a cuore il suo lavoro , lasciare il suo Moroi era indicativo di quanto grave fosse la minaccia. 

" in più " seguitai " le prove indicano che il colpevole abbia la propria base di azione in Russia e si da il caso che conosca molto bene quella zona " 

Intanto Rose e Lissa avevano fatto ritorno dalla camera da letto nel salottino. 

" Rupert ci aspetta ai cancelli principali per portarci in aeroporto " spiegò Lissa " Ti aspetto in macchina " poi guardò Christian " fa pure con calma "  

Insieme Lissa e Christian lasciarono la stanza , mentre mi avvicinavo a Rose. 

" Ricordati della promessa " le dissi " non pensare a nient'altro " 

" Va bene compagno ! ti chiamo appena arrivo al campus, non stare in pensiero" 

" non ci contare, stai attenta e ... tieni questa " le porsi una scatola che avevo lasciato nella sua stanza la sera precedente.  

" Cos'è ? " 

" Aprila " 

" Una pistola ! "  

 suoi begli occhi si posarono nei miei 

" Non è una pistola qualunque, questa me la regalò il mio mentore quando presi il marchio della promessa, è una Makarov da 18 mm " 

Mi avvicinai e le carezzai una guancia scostandole una ciocca setosa di capelli dietro l'orecchio . 

" Punta dritto al cuore e non perdere tempo a chiederti chi è " 

" Prima sparo e poi faccio le domande eh? hai preso lezioni da Abe ?" 

" Lui ti direbbe la stessa cosa , l'importante è la tua sicurezza e quella di Lissa " 

Mise la custodia della pistola nel borsone e l'arma nella fondina sotto la giacca di pelle , poi la accompagnai alla macchina, Lissa e Christian stavano parlando a pochi metri dalla macchina e ne approfittai per un ultimo abbraccio. 

La strinsi forte, incurante della presenza degli altri e di tutto la baciai , volevo che quel bacio , come tutti gli altri delle ore trascorse insieme, si imprimessero a fuoco nella mia mente , il suo sorriso diceva tutto, diceva che le mancavo già ma che credeva nella nostra promessa, che nonostante tutto ci saremo sempre ritrovati.  

Lissa era già in auto, si voltò un ultima volta e si avvicinò ancora  

" Se sai qualcosa non esitare a chiamarmi anche in piena notte d'accordo ? lo sai che il non sapere le cose mi rende nervosa " 

" non temere ti aggiornerò " 

La lasciai andare e osservai la macchina sparire nell'oscurità della notte, non potevo più vedere nemmeno le luci di posizione della macchina ma stavo ancora lì, sperando che il mio pensiero potesse condurla in salvo fino al campus. 

 

n.d.a  

Salve a chi sta leggendo questa ff , spero che la storia che ho scritto fin'ora vi stia intrigando, mi farebbe piacere un vostro commento. Grazie per leggere la mia storia arrivederci al prossimo capitolo Shield_maiden :)

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Capitolo 5
*** di ritorno al campus ***


Dopo il lungo viaggio in aereo , che passai dormendo , giungemmo alla Lehigh nel tardo pomeriggio; quindi in pratica saremo dovute andare dritte a lezione di Filologia romanza pensai sconsolata . 

Avrei gradito molto di più raggiungere Anton ad una delle prime lezioni di jiu jitsu, solitamente se ne tenevano due una a principio delle lezioni e una al termine, in modo da dare a tutti i guardiani la passibilità di scegliere fra due orari diversi compatibilmente con gli orari dei turni di protezione. 

Io frequentavo quasi sempre l'ultimo turno, quando Lissa si ritirava nel nostro appartamento, io mi sentivo abbastanza sicura di poterla lasciare senza che corresse rischi. 

" Dobbiamo darci una mossa o arriveremo di nuovo in ritardo! " esclamò Lissa 

" Non preoccuparti, non perderemo il posto in prima fila, queste lezioni sono talmente noiose che la maggior parte degli studenti si piazza in fondo per poter dormire indisturbati " 

" Non essere assurda, alcuni trovano questa materia interessante " 

Mi voltai a guardarla sapendo che il mio sguardo, da solo, sarebbe stato in grado di smentire le sue parole. 

L'aula ad anfiteatro era molto grande e luminosa, le luci al neon illuminavano con la loro colorazione azzurrina ogni angolo, il sommesso mormorio degli studenti in procinto di concentrarsi sulla lezione faceva da sottofondo.  

Lissa si sistemò in prima fila, mentre io mi piazzai contro il muro sul gradino vicino alla sua postazione, in quella posizione potevo tenere d'occhio l'unica entrata della classe e in più Lissa era lontana dalle finestre . 

" Bentornata " 

La voce alle mie spalle mi fece sussultare  

" Oh ciao Fredrick, anche tu qui! " 

" Già, Joshua sta seguendo gli stessi corsi della sua ragazza per stare insieme, così io ho dovuto spostare l'allenamento all'ultimo turno " 

" Anch'io faccio l'ultimo turno e più comodo di quanto sembri " 

" Ti va di essere la mia partner nell'allenamento di questa sera? " 

" Non so , di solito è Anton che fa le coppie, dipende anche dal tuo grado di preparazione, io non ti ho mai visto combattere "  

" Sono bravo " mi guardò compiaciuto, pensava forse di potermi fare il culo solo perché ero una ragazza, conoscevo Fredrick da quando ero giunta alla Lehigh e lui e gli altri guardiani conoscevano me per fama, ma nessuno mi aveva vista combattere davvero, quindi tendevano a prendermi alla leggera, mi sarei divertita a dargli una meritata lezione. 

" Lo vedremo " aggiunsi  

Intanto il professore di Filologia un certo Matthew Phillis prese posto alla scrivania richiamando all'ordine gli studenti, io mi voltai a guardare Lissa e notai un sorrisino incresparle le labbra, scossi la testa quasi per chiederle a cosa stesse pensando, ma ormai senza legame avrei dovuto attendere la fine di quelle interminabili due ore per sapere cosa le passava per la testa.  

Per tutto il tempo sentii lo sguardo di Fredrick su di me , non aveva mai fatto delle avance esplicite nei miei confronti, forse sapeva che avevo qualcuno, ma non perdeva occasione, come in quel momento,  per farmi avvertire il suo interesse. 

Forse quella sera avrei potuto distruggere il suo interesse per me su un tatami azzurro, tanto per chiarire ogni equivoco. 

Quando il Professore terminò la sua lezione uscimmò dall'aula diretti a quella successiva . 

" Vedo che, nonostante tutto, il tuo fascino colpisce ancora " 

" Di cosa stai parlando? " le chiesi 

" Di Fredrick " affermò " Non ha smesso di guardarti nemmeno per un secondo, avrebbero potuto portarsi via il suo Moroi , urlate, e non se ne sarebbe accorto perché stava radiografando il tuo fondoschiena " rise per la mia faccia afflitta. 

" In assenza delle occhiate al vetriolo di Dimitri, che solitamente riescono a tenere a bada simili atteggiamenti, devo ingegnarmi con un amichevole indifferenza  " 

" Non ho mai visto le occhiate di Dimitri, ma se fosse stato Christian a quest'ora avremo solo un mucchietto di cenere " sospirò " a volte è così geloso!" 

" Lo sai che è fatto così, non è che non si fida di te è solo … " 

" è solo che vorrebbe avere tutto sotto controllo, l'altro giorno gli stavo parlando di Kevin e del gruppo di studio per geografia astronomica , bhè lui si è arenato su Kevin , appena ha sentito un nome maschile ha cominciato a dare i numeri " sorrisi della sua esasperazione 

"Non c'è nulla da ridere " 

" Dimitri ha più tatto da questo punto di vista, lui indaga e poi agisce in solitario " 

Tipo sicario " scherzò Lissa 

" Esatto " ammisi ridendo " Ricordi quell'episodio con la guardia del corpo di Abe? " 

" Come potrei dimenticarlo, quel poveretto fra Dimitri e tuo padre se la stava facendo sotto dalla paura " 

Ridendo entrammo in aula e il resto della giornata scolastica trascorse tranquillamente . 

Erano le cinque del mattino quando provai a chiamare Dimitri al telefono per dirgli che eravamo arrivate al campus. 

" Pronto " 

" Ciao Compagno! " 

" Roza, siete arrivate?" 

" Si, siamo arrivate nel tardo pomeriggio e siamo dovute andare subito a lezione, scusami se non ho potuto avvisarti prima " dissi dispiaciuta per averlo tenuto in ansia per tutto quel tempo. 

" Non importa, come è andato il viaggio? " 

" Liscio come l'olio e il tuo ? " 

" Siamo arrivati un paio d'ore fa, ho finito adesso di fare una doccia e mi stavo per mettere a letto " 

" Io vado al corso di Jiu jitsu tra una decina di minuti, un nostro collega mi ha appena lanciato una sfida che non potevo rifiutare " lo sentii ridere attraverso l'apparecchio  

" Sono sicuro che lo farai ricredere , il mio allenamento e nel turno di domani , mi raccomando fallo nero " 

"Ci puoi contare! " esclamai sorridendo  

" Ti amo Roza " 

" anch'io Dimka, ci sentiamo domani, buona notte " 

1.спокойной ночи моя любовь " 

Terminai la telefonata sorridendo, lo accusavo sempre di non volermi insegnare la sua lingua, ma dopo l'ultima visita a Baia aveva cominciato ad insegnarmi qualcosa ,così aveva detto, la prossima volta che andremo avrei potuto sorprendere tutti parlando in russo, ne dubitavo, ma era già bello capire quelle semplici e dolci parole. 

Quando arrivai in palestra c'erano già tutti e in pratica aspettavano solo me, mi affrettai ad allinearmi insieme agli altri di fronte al maestro, Anton era un giovane guardiano aveva solo ventitré  anni, ma aveva una lunga esperienza in quell'arte di combattimento. 

Aveva un fisico robusto e ben piantato, capelli lisci e neri come pece e gli occhi di un verde così brillante che sembravano fosforescenti sotto la luce dei neon, metà delle ragazze del campus gli faceva il filo, ma l'unica con cui aveva legato ero io, forse perché non facevo la svenevole con lui ma mi interessava solo imparare a combattere, le altre due dhampir nel corso con me finivano sempre per prenderle di santa ragione solo perché si imbambolavano a guardarlo e non vedevano arrivare i colpi.  

Io ero allenata anche in quello, se non avessi imparato a mettere da parte l'attrazione quando mi battevo con Dimitri a quell'ora avrei avuto quasi ogni osso del corpo a pezzi. 

" Disponetevi in coppie sui tatami , tu Greg con Hart , Janett tu con Trevor e Rose tu stai con Fredrick siete allo stesso livello anche se lui viene dall'altro corso "  

Anton ,intanto,  seguitò a fare le coppie e con la coda dell'occhio colsi il sorrisino compiaciuto di Fredrick, per tutto ciò che avevo di più caro al mondo giurai che avrebbe perso presto quell'aria compiaciuta. 

Disposti uno di fronte all'altro sul tatami cominciammo a combattere, nel jiu jitsu l'altezza non era fondamentale visto che si combatteva quasi sempre supini, contava molto l'agilità e la velocità doti che mi contraddistinguevano e che avevo imparato ad affinare, e fu così che al termine della lezione avevo vinto  tre scontri su tre e che il sorrisino di Fredrick si era del tutto volatilizzato. 

" Non sei male, ma certo devi migliorare " rincarai la dose 

La sua smorfia mi suggerì  che non avrebbe accettato facilmente la sconfitta. 

" Hai vinto la battaglia Hathaway, non la guerra! " 

Ormai la maggior parte degli studenti stava facendo ritorno nelle loro camere per riposare mentre il sole cominciava a sfiorare l'orizzonte . 

" Anche se sono sicuro che su un altro campo di battaglia non avresti avuto scampo " 

" Non starai dando la colpa al tatami per non essere riuscito a battermi! Non credo sia quello il motivo " 

I suoi occhi mi guardarono con intenzione  

" Credimi Rose, se fossimo stati in un letto anziché sul campo di battaglia non avresti avuto scampo " 

" Ho seri dubbi in proposito! " replicai gelida  

" Perché? " mi chiese curioso 

" Per il semplice fatto che non mi avvicinerei mai ad un letto insieme a te " 

" Hai paura Rose? " 

" Per niente ma tu invece, dovresti averne, e molta" 

Detto questo mi allontanai guastandomi anche quest'ultima vittoria verbale. 

 

1. buona notte amore mio, in lingua russa . 

 
 

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Capitolo 6
*** sconvolgenti scoperte ***


Infilai  la chiave nella toppa e digitai il codice per disattivare l'allarme all'ingresso del nostro appartamento, mi richiusi la porta alle spalle con un sospiro stanco e dopo aver buttato il borsone sulla panca dell'ingresso andai in cucina. La casa era silenziosa e buia a parte la calda luce gialla che proveniva da quella stanza , Lissa era seduta al grosso tavolo su cui raramente consumavamo i nostri pasti , anche se, visto il successo del polpettone avrei dovuto cimentarmi di più ai fornelli. 

" Vostra altezza , ancora in piedi!? " scherzai mentre tiravo fuori dal frigo un polar spring. 

" Non riesco a dormire Rose, questa storia del quorum, la situazione di pericolo in cui si trova Jill è tutta colpa mia, vorrei tanto poter cambiare le cose più in fretta , almeno così potrà avere di nuovo una vita normale " 

" Normale per come può essere la vita di una principessa " 

" Hai capito cosa voglio dire " mi disse insofferente mentre si alzava e riempiva la teiera d'acqua. 

" Stai facendo tutto il possibile Liss , non devi essere così dura con te stessa  " 

Jill, Eddie e Adrian si erano rifugiati a Palm Spring ormai da un paio di mesi, era il luogo più inospitale che avevamo trovato per tenere alla larga gli strigoi e per depistare chiunque desse la caccia a Jill d'un tratto mi chiesi se questi ibridi che minacciavano l'incolumità delle persone a noi care erano sensibili alla luce del sole come i moroi o gli strigoi. 

" Terra chiama Rose ! " 

" Si scusa, dicevi? " 

"Cos'hai tutto ad un tratto sembra che ti sia cascato il mondo addosso " 

" Niente, solo un po’ di stanchezza, nulla che non si possa risolvere con una buona dormita " 

" Va a dormire allora " mi disse con un sorriso sereno sulle labbra, l'avevo notato spesso, se io ero calma e padrona di me anche Lissa si sentiva in grado di affrontare ogni ostacolo, anche se il legame era sparito eravamo comunque legate da qualcosa di molto più resistente, la vera amicizia. 

" Tu non vieni? " le chiesi 

" No , me ne starò qui ancora un po’ a controllare fra queste carte " 

" ti posso aiutare ? " 

" Si , va a letto così domani sarai riposata e pronta a difendermi da qualsiasi minaccia " 

" La cosa che mi riesce meglio amica mia! " 

" Ah Rose, com'è andato l'incontro, hai battuto Fredrick? " 

" E me lo chiedi? quel pallone gonfiato ha molto altro per la mente " insinuai sarcastica , stava ancora sorridendo per via della mia allusione mentre mi dirigevo in camera, dopo una doccia veloce il letto mi diede il benvenuto e caddi addormentata in un attimo. 

Immagine 

Vassili Zaitsev , il mio nome sarebbe entrato nella storia, stavo per cambiare radicalmente le regole della società Moroi, per tutta la vita avevo vissuto ai margini; nascere da moroi non reali non ti dava molte alternative o ti adattavi al mondo degli umani, cosa alquanto complicata o facevi da servo ai reali . 

Avevo lavorato presso uno di loro per molto tempo, dieci anni alle dipendenze di Victor Dashkov, il mio ex padrone o come amavano chiamarli adesso datore di lavoro, era un uomo senza molti scrupoli e con molte idee grandiose; i suoi piani non erano finiti bene, forse perché era così che doveva andare, quel destino spettava a me, che ero stato in grado di dar vita all'impossibile.  

Presi dalle provette , conservate in azoto liquido, uno dei tanti ibridi perfetti che avevo creato grazie al mio ingegno. 

Ero riuscito a unire in un unico individuo la potenza dei dhampir e la magia dei moroi, praticamente degli esseri imbattibili. 

 Per anni avevo studiato genetica e mutagenesi in vitro, analizzando ogni aspetto dei Moroi e dei Dhampir ,solo qualche mese addietro ero riuscito a trovare l'esatta sequenza all'interno del piccolo cromosoma 13 capace di impedire la riproduzione nei Dhampir , avevo eliminato anche questo problema, sarebbe stata l'unica pecca nel mio progetto, le madri surrogato dhampir che avevo catturato in questo modo non avrebbero rigettato i feti ,dato che gli ibridi erano in parte dhampir senza il mio intervento il corpo delle dhampir li avrebbe espulsi naturalmente. 

Un rumore impercettibile mi avvisò che qualcosa non andava, uno dei sensori di movimento che avevo posizionato all'interno della proprietà si era attivato , andai alla sala comandi da dove il mio assistente gestiva la sicurezza. 

" Valeri cosa sta succedendo ? " 

" Ci hanno trovati, un'altra volta ! " mi confermò indispettito " guarda qui " disse indicando lo schermo, sul monitor in bianco e nero si muovevano sileziosi due Dhampir uno molto grosso, dalla stazza era chiaramente un uomo, l'altro era piccolo , agile e rosso di capelli, senza perdere un attimo misi in atto il piano di fuga. 

" Tu vai a prendere Malina, scendete nella rimessa e accendi il furgone io ti raggiungo fra dieci minuti " 

" cosa ne facciamo di Irina ? " 

" lasciamola qui, non ero ancora riuscito ad impiantarle il feto, mentre con Malina abbiamo buone possibilità, tieni ,somministrale questa " 

Porsi a Valeri una siringa ipotermica dentro un cofanetto e mi affrettai verso il laboratorio, misi tutti i miei appunti in una valigetta e afferrai il contenitore con gli embrioni in azoto liquido, questo era tutto quello che mi serviva.  

Dovevo ammetterlo, quei guardiani erano degli ossi duri, avevano già trovato il mio vecchio laboratorio ed ora anche questa postazione era saltata, per fortuna mi rimanevano altre tre basi in cui poter operare in tutta tranquillità . 

Mi dileguai all'interno dell'ascensore proprio mentre la porta in acciaio inossidabile che bloccava l'ingresso al laboratorio, saltava in aria grazie ad una piccola carica esplosiva, non si sarebbero nemmeno accorti che ero stato lì di recente .  

Immagine 

il suono dell'insistente suoneria del cellulare mi svegliò che non erano nemmeno le dieci del mattino. 

" Pronto? " 

" Rose, sono io " 

" mamma , cosa succede ?" 

"So che stavi dormento, mi dispiace, ma qui il fuso orario e diverso e avevo assoluto bisogno di parlarti " 

" Fuso orario? dove ti trovi? " 

"In Russia, io e Gleb siamo partiti domenica , abbiamo scovato un altro laboratorio e … " 

" E cosa? " 

"Ascolta la situazione è ben più grave di quanto immaginassimo, dovete venire qui " 

"Cosa, ma non posso lasciare Lissa da sola" 

" Infatti non devi, mettila al corrente di quello che sta succedendo, poi chiama Belikov e venite qui a Mosca " 

" Non puoi anticiparmi nulla? " 

" Abbiamo trovato delle donne umane morte, praticamente straziate, colui che è dietro a questa storia deve aver provato a far partorire quelle poverette, ma a quanto pare non è andata bene " 

" Razza di malato di mente ! " esclamai disgustata  

" Non è tutto, in una delle celle adiacenti al laboratorio, abbiamo trovato un'altra ragazza, una dhampir " 

" Voleva usarla per mettere al mondo gli ibridi! " 

"si, Gleb le ha parlato era terrorizzata , ha detto che quell'uomo le ha fatto qualcosa, ma non ha saputo spiegare altro, perché durante le operazioni era quasi sempre sedata " 

"Ma in che modo possiamo aiutarvi io e Dimitri ? " 

"La ragazza viene da Baia " 

"Cosa! " mi sentii tremare il cuore all'idea di Victoria  " come si chiama la ragazza " le domandai con un filo di voce 

" Irina , non ci ha saputo dire altro, inoltre ho parlato con Gleb della situazione legislativa in cui si trova Lissa e del pericolo che corre Jill, mi ha detto che conosce qualcuno che ci può aiutare " 

" Va bene, dammi un paio d'ore e ti richiamo " 

Riagganciai ed andai in camera di Lissa , il letto era vuoto, mi diressi in salotto e la trovai stesa sul divano con un grosso tomo sopra la faccia. 

Scuotendola la chiamai " Lissa, Liss svegliati! " 

" Eh si! non stavo dormendo! " 

" si vabbè, ascolta devo raccontarti una cosa è molto importante " 

Mi sedetti al suo fianco sul divano , via via che ascoltava la storia cominciava ad agitarsi sempre di più , quando terminai esclamò 

" Oh cielo! devi chiamare Eddie o Sidney, devo sapere che Jill è al sicuro " 

" va bene " 

" ma come hai potuto tenermelo nascosto! " 

" Io e Dimitri non ne sapevamo ancora molto, abbiamo pensato di aspettare nuove informazioni prima di caricarti di questo fardello " 

" Ok ne parliamo dopo, adesso vado a chiamare Christian, avrà bisogno di tempo per prepararsi " 

" Io chiamo Dimitri e poi a Corte per predisporre il volo " 

Mentre Lissa si allontanava già con il telefono all'orecchio io digitai alla svelta il numero di Dimitri, al terzo squillo mi rispose con voce assonnata, lui ovviamente era ancora a letto. 

" Rose, cosa succede " 

" ci sono novità, non buone temo " 

" dimmi tutto " la voce era calma quella che si accompagnava benissimo con l'impassibile maschera da guardiano  

" mi ha chiamato mia madre stamattina, quel pazzo ha in mente di usare donne dhampir per mettere alla luce gli ibridi ed è stata trovata una ragazza segregata, la ragazza viene da Baia " lo sentii imprecare in russo. 

"Dobbiamo partire subito, ma come facciamo con Lissa e Christian " 

" Vengono con noi " affermai 

"è troppo rischioso con tutto quello che c'è in ballo " 

"Devono venire per forza, Gleb conosce un uomo, un giurista, che può aiutare Lissa ad uscire da questa impasse legislativa " 

" Bene , ma avremo bisogno di molti altri guardiani, quelli di Lissa sono tutti alla St. Vladimir quando lei non è a corte, ci metteranno del tempo a ritornare " mi fece notare pragmatico 

" Chiama Alberta, dille di rimandare indietro gli altri, io intanto predispongo il volo , ci incontriamo fra 24h sul lago Erie, alla baita di Lissa è vicino all'aeroporto " 

" Va bene, ci vendiamo presto, ti amo Rose, sta tranquilla vedrai che risolveremo anche questa minaccia " sapeva sempre come rassicurare il mio animo. 

" Ti amo anch'io Dimitri, a presto " 

n.d.a 

 ciao a tutti, scusate se ci ho messo tanto a scrivere questo nuovo capitolo ma ho dovuto rimaneggiarlo parecchie volte perché uscisse come volevo io :). cose ne pensate dell'interludio nella testa del genetista pazzoide? 

Aspetto le vostre recensioni con ansia , fatemi sapere. 

A presto 

Shield-maiden

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Capitolo 7
*** la proposta ***


" Ti prego Liss cerca di stare calma, non risolverai nulla se esci fuori di testa, Jill potrebbe essere impegnata con le lezioni e non avere il permesso di portare con sé il cellulare ! " 

" Capisco, ma almeno Sidney o Eddie potrebbero rispondere al telefono !" 

" Lasciami provare una cosa " presi il cellulare dallo zaino che avevo portato con me come bagaglio a mano e aprendo la rubrica mandai in chiamata il numero di Adrian . 

" Pronto "  

" Adrian, sono io Rose " 

" Lo so " silenzio tombale dall'altro capo del telefono, sapevo che la conversazione non sarebbe andata liscia come l'olio, da quando aveva scoperto della mia relazione con Dimitri non sembrava possibile per noi due restare amici.  

" Senti " cercai di mantenere un tono di voce neutrale e amichevole " io e Liss volevamo sapere, di recente hai sentito Jill o Sidney ? "  

" Si le ho incontrate ieri sera, perché ? " 

" va tutto bene da quelle parti ? " 

" ascolta Rose, non per sembrare scortese , ma se non hai intenzione di essere più specifica riguardo a ciò che ti ha spinto a chiamarmi io tornerei a bere e a sonnecchiare sul divano " 

" Ascolta ci potrebbe essere una minaccia ancora più pericolosa degli strigoi e degli uomini che intendono uccidere Jill, c'è in ballo qualcosa di grosso ma al momento non ho molto tempo per spiegarti, volevo solo che avvertissi Eddie e Sidney di tenere ancor di più gli occhi aperti " 

" D'accordo, riferirò " 

La comunicazione venne interrotta bruscamente, guardai lo schermo del telefono che lampeggiava con il segnale di chiamata disconnessa, posai il telefono di nuovo nello zaino. 

" Adesso mi sento più tranquilla, quantomeno sappiamo che ancora non hanno scoperto il loro rifugio segreto " 

" Ne verremo fuori quanto prima vedrai " 

La porta del piccolo cottage sul lago Eriee si aprì e la figura di Christian fece capolino sulla soglia, portava con se un trolley nero, come sempre il suo colore d'ordinanza quasi come lo spolverino di Dimitri, era una caratteristica che ormai lo contraddistingueva, subito dietro di lui si stagliò l'alta figura dell'amore della mia vita, non potei evitare di sorridere, anche se la situazione non era delle più rosee eravamo insieme, gli corsi incontro e mi sentii avvolgere dal suo calore, mentre lasciava andare anche la sua borsa da viaggio e mi avvolgeva con entrambe le braccia . 

" abbiamo fatto il più in fretta possibile " mormorò al mio orecchio 

" lo so, il volo è già pronto , dobbiamo solo aspettare che arrivino i guardiani dalla San Vladimir " 

" ho contattato Alberta subito dopo la tua telefonata, saranno qui domattina alle prime luci dell'alba " 

" Bene " si inserì Christian "non ci resta che cercare di ammazzare il tempo, vado in cucina a preparare una cena leggera e poi un po’ di riposo non guasta, viaggiare di giorno mi uccide " 

Sorridendo Lissa lo seguì in cucina aiutandolo a preparare la cena, mentre io e Dimitri ci sedemmo nel piccolo divano del salotto da quella posizione potevamo tenere sotto controllo l'ingresso e la finestra della cucina in un unico colpo. 

" Hai sentito ancora tua madre " 

" no, ha detto che avrebbe richiamato quando e se avesse avuto ulteriori notizie , comunque prima di partire la chiamerò per avvisarla del nostro arrivo " 

" Ho chiamato mia madre , stamattina, era molto sorpresa di sentirmi, le ho domandato se in città avesse notato qualche strano movimento … " 

" cosa ti ha detto ? "  

" ha detto che sono scomparse sei ragazze fra i sedici e i vent'anni , ha detto che gli alchimisti stanno indagando, ma ovviamente senza molto zelo " 

" sei ragazze ? ne abbiamo trovata solo una e ha detto di avere solo una compagna di cella " 

" probabilmente le tiene segregate in posti diversi proprio per evitare di perderle tutte se venisse scoperto, come di fatto è accaduto " 

" oppure ... sono morte " dissi in un bisbiglio  

Annuì , non c'era bisogno di confermare o negare un fatto che era ben assodato, quell'uomo non avrebbe esitato a sacrificare la vita di un paio di ragazze Dhampir se questo significava avere la via libera verso il trono e il potere. Stavo fissando in maniera assente il paesaggio fuori dalla finestra, quando riprese a parlare . 

" ti va di fare un giro fuori ? " 

" Ho già perlustrato la zona prima di far scendere Lissa dalla macchina " 

un ghigno di soddisfazione si dipinse sul suo viso sapendo che aveva fatto proprio un buon lavoro insegnandomi tutto quello che c'era da sapere, anche se avevo ancora molto da assorbire da lui . 

" Lo so bene, volevo solo fare due passi prima che il sole scenda oltre l'orizzonte e godermi i riflessi del sole sul lago " 

" andiamo " balzai in piedi e gli tesi la mano ,lui la strinse e il mondo sembrò allinearsi di nuovo sul suo asse, non importa quanto mi sentissi in colpa per come avevo trattato Adrian, tornando con Dimitri avevo fatto la scelta giusta per il mio futuro e il mio cuore lo sapeva con assoluta chiarezza. 

" Liss , Christaian io e Dimitri siamo fuori in perlustrazione " gridai dal salotto  

" va bene,  la cena sarà pronta fra mezz'ora " 

Uscendo nell'aria frizzante del crepuscolo, ci incamminammo lungo il ballatoio in legno per l'attracco delle navi che si estendeva sul lago, guardare i raggi del sole illumniare la superfice scintillante dell'acqua ero uno spettacolo che riempiva il cuore e gli occhi di una tale bellezza da lasciarti senza parole 

Sentii la mano calda di Dimitri sfiorarmi la guancia e sistemare una ribelle ciocca di capelli dietro al mio orecchio, appoggiando ancora di più la mano alla sua guancia sorrisi . 

" mi sei mancata Roza, ad ogni palpito del mio cuore, ad ogni respiro , ad ogni battito di ciglia, so per certo che non voglio mai più stare lontano da te" 

" è lo stesso per me Dimitri , lo sai , non abbiamo altra scelta che continuare a portare pazienza e aspettare che tutti finiamo il college " 

Lo vidi girarsi verso di me completamente, le sue mani sulle mie spalle, mentre il suo sguardo scava a fondo nel mio, solo per vedere quanto amore vi fosse sepolto dentro il mio sguardo giù fino in fondo alla mia anima, mi prese la mano nelle sue molto più grandi. 

 Roza  … vuoi sposarmi ed essere la mia compagna per il resto dei miei giorni ? " 

così dicendo estrasse dalla tasca del suo spolverino una piccola scatola di pelle rossa e l'aprì , all'interno sul velluto rosso cremisi era adagiato un anello, i rubini incastonati nella montatura in platino scintillarono sotto la luce del tramonto, mentre mi sentivo come tramortita. 

" Dimitri … " sfiorai con le dita le fini cesellature e ghirigori che il metallo compiva attorno alle piccole pietre rosso granata " perché proprio  adesso ? " 

" Lasciarti andare via di nuovo dopo il nostro week end a corte, senza avertelo detto, è stata la cosa più difficile della mia vita, avevo programmato di farlo quella sera durante la cena ,qui sul lago Eriee , ma mi sembrava che servisse solo ad aumentare la nostra sofferenza per dover stare separati " 

" Si! si, Dimitri  lo voglio, voglio sposarti ed esserti accanto per tutta la vitaù. " 

Gli buttai le braccia attorno al collo e lo baciai, vi misi dentro tutta la felicità, la paura e la gioia che avevo dentro, non avevo mai avuto dubbi che un giorno sarei diventata sua moglie e quel giorno era arrivato , un sorriso enorme gli si era disegnato sul volto mentre mi teneva ancora stretta a sé, sollevata da terra di trenta centimetri abbondanti, avevo ancora la braccia attorno al suo collo e gli sorridevo di rimando. 

" anche da sposati " dissi con una nota di tristezza " dovremo comunque seguire Liss e Christian " 

" Una soluzione c'è " disse sorridendo  

" quale, il teletrasporto alla guerre stellari ? " 

" No, Christian vuole trasferirsi " 

" Cosa !? non voglio che faccia questo passo per noi " 

" in un primo momento l'ho sospettato anche io,ma non sapeva che meditavo di chiederti di sposarmi e poi ha mi ha detto di non essere entusiasta delle materie che sta seguendo, ha mandato il suo curriculum alla Penn State university, inizia il prossimo semestre " 

" OH .MIO .DIO  , questo vuol dire che non dovremo più passare così tanto tempo separati ! " mi sentivo la testa leggera per la felicità 

" Vuol dire, che potremo avere una vita insieme, una vita vera , una casa tutta nostra dove andare quando siamo liberi e goderci i nostri momenti di intimità fuori dalla corte " 

" Oh Dimitri, ti ho mai detto quanto ti amo! " esclamai 

La risata che vibrò all'interno del suo petto si trasmise al mio , ci baciammo un ultima volta e quando mi mise giù infilò l'anello sul mio anulare dove si inserì come se fosse stato fatto apposta per me.  

" Questo anello è di mia nonna, me lo ha dato l'ultima volta che siamo andati insieme in visita a Baia " 

" è bellissimo " 

Gli strinsi la mano nella mia e tornammo indietro verso casa, ogni minaccia nel nostro futuro sembrava meno oscura adesso, come se dentro di me risplendesse una luce più forte dell'oscurità che cercava sempre di avere la meglio su di noi , guardando in su verso Dimitri capii che la mia luce era e sarebbe sempre stato il mio amore per lui, mi avrebbe sempre tenuta al sicuro a qualsiasi costo. 

 

Immagine 

Dalla mia postazione all'interno della cella potevo vedere solo uno spiraglio di cielo plumbeo , le nuvole cariche di pioggia si rincorrevano spinte dal vento , l'aria gelida che entrava dalla griglia a quattro metri di altezza dal suolo faceva condensare il mio respiro in una nuvoletta bianca, mi strinsi nella coperta lacera che avevo addosso, da quando ero stata trasportata nella nuova prigione la sistemazione era peggiore della precedente, fredda, buia ed inospitale, avevo male al ventre e mi passai distrattamente una mano sullo stomaco cercando di alleviare la tensione, cosa stava crescendo dentro di me? lo avevo chiesto infinite volte all'uomo che mi aveva rapita, ma lui mi aveva solo detto che stavo dando vita ad un miracolo, io non ci vedevo nulla di miracoloso, anzi lo sentivo dentro di me come un corpo estraneo, malvagio ed innaturale. 

Le porte cigolarono ad indicare che qualcuno stava venendo a prendermi, il viso del mio custode Valeri, fece capolino dalle grate della porta. 

" Ciao Malina , come stai ? " 

" ho freddo " dissi battendo i denti 

" tieni, ti ho portato da mangiare e un'altra coperta " 

" quando mi lascerete andare? " chiesi speranzosa 

Sul volto dell'uomo si dipinse un espressione di dispiacere, quasi come a volermi dire che ero stupida a pensare che davvero mi avrebbero mai permesso di uscire di nuovo sotto la luce del sole. 

" questo lo devi chiedere a Vasili, ma se farai come ti dice ti lasceremo andare presto e potrai tornare a casa dalla tua famiglia " 

Strinsi le mani attorno alla scodella di minestra mentre le lacrime cominciavano a scendere giù dalle mie guance e a cadere nella bordaglia che si suppone avrei dovuto mangiare, le porte di richiusero con un tonfo metallico e sinistro quasi fossero delle campane a morte , la morte che sarebbe arrivata presto per me , in un modo o in un altro. 

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