Death Note: The Brand Of Justice

di iamajustice
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Understanding ***
Capitolo 2: *** Connection ***
Capitolo 3: *** realization ***
Capitolo 4: *** Reunion ***



Capitolo 1
*** Understanding ***


Understanding

In Inghilterra il tempo non è mai stato gradevole e durante una delle solite notti piovose inglesi alla Wammy's House di Winchester arrivò una nuova bambina.
Nessuno fece caso al suo arrivo, del resto essendo notte fonda tutti i bambini dell'orfanotrofio stavano dormendo... Eccetto uno. Infatti L era ancora affacciato alla finestra della sua camera quando l'auto di Quillish Wammy entrò dal cancello. Wammy provò a chiedere alla bambina il suo nome ma ella,troppo spaventata per rispondere,fece scena muta; Quillish capì il suo stato d'animo e così decise di chiamarla Fear. L'unica paura di Wammy era che a Fear succedesse ciò che era successo ad L, egli infatti stava sempre in disparte perché tutti i bambini lo trovavano strano per il suo modo di comportarsi,del resto a lui non poteva interessare visto che nessuno era all'altezza della sua intelligenza,inoltre temeva che la bambina non fosse abbastanza arguta per i canoni della Wammy's. Al momento l'anziano signore represse i suoi timori e accompagnò la bambina nella sua camera.
Il giorno dopo in parte i timori di Wammy si avverarono, Fear infatti era seduta su un tappeto e non parlava a nessuno,più volte infatti qualche bambino si era avvicinato per fare amicizia ma lei non aveva ancora parlato con nessuno,non le interessava molto di ciò che gli altri pensavano e così Fear continuava a stare in silenzio e a osservare gli altri,il suo sguardo si posò su un bambino con disordinati capelli neri,era seduto sul davanzale della finestra in una strana posizione,aveva le ginocchia al petto e le braccia poggiate sopra ad esse;osservava la pioggia che cadeva incessantemente dalla sera prima e anche lui non parlava con nessuno,anzi Fear sentì che molti dei ragazzini che gli passavano accanto lo descrivevano con gli aggettivi "strano" o "asociale",la bambina però non riuscì a capire il suo nome e così attirata da quel quesito decise di parlargli. Così si avvicinò silenziosamente al davanzale e per la prima volta da quando Wammy l'aveva trovata Fear aprì bocca << Quale è il tuo nome? >> il ragazzino si girò un attimo e poi tornò a guardare fuori dalla finestra, Fear si corrucciò e decise che se lui non voleva parlarle per piacere allora le avrebbe parlato per disperazione; così cominciò a fare domande di tutti i tipi,anche le più stupide. Dopo mezz'ora di interrogatorio il ragazzino sbuffò e rispose << L >> Fear spalancò gli occhi sorpresa << Cosa? >> << L,mi chiamo L >> Fear sorrise per la vittoria,quando L noto l'espressione di trionfo sul volto della ragazza la guardò storto << Non cantar vittoria,ho risposto solo alla prima delle tue domande >> Fear sorrise ancora di piú << A me interessava solo questa risposta,le altre domande erano per esasperarti e farti rispondere >> L era decisamente arrabbiato ora,odiava perdere stava ancora pensando a come rispondere al colpo infertogli dalla ragazzina quando ella parlò ancora << Vuoi diventare mio amico,sei decisamente più interessante degli altri >> L sorrise mentalmente,lei gli aveva appena dato un modo per vendicare il torto subito << Solo a una condizione: devi mangiare un dolce >> Fear era sorpresa dalla richiesta << Che cosa? >> << Un dolce,sai cosa è? >> Fear lo guardò indignata << Certo che so cosa è,ma non ne ho mai mangiati >> L sorrise un pochino << Un motivo in più per la mia richiesta,non posso essere amico di qualcuno che non ha mai mangiato neanche una caramella. >> Fear sbuffò e andò a chiedere alla Sig. Roger,il vicedirettore,qualcosa di dolce, lui fece uno sguardo spazientito << Niente spuntini fuori pasto >> rispose secco, Fear capì subito che con lui non avrebbe potuto trattare,cosí aspettò il pranzo e poi la cena, ma niente da fare! Non c'era niente di dolce in tavola. Fear decisa a vincere ancore ideò un piano B; per prima cosa dopo cena seguí L senza farsi notare fino alla sua camera in modo da sapere quale era, la sera stessa dopo il coprifuoco sgattaiolò fuori dalla sua stanza,quando arrivò al piano terra notò che Roger era seduto sul divano,ma guardandolo bene...si era addormentato,meglio,un ostacolo in meno per la riuscita del suo piano. Fear riuscí ad arrivare in cucina in poco tempo e per sua fortuna trovò un muffin,adesso doveva solo andare in camera di L e sperare che lui non fosse addormentato e se lo era...beh lo avrebbe svegliato. Quando arrivò di fronte alla camera del ragazzino bussò alla porta e con molta sorpresa di Fear lui venne ad aprire << Vedo che sei sveglio >> osservò lei << Non dormo molto >> taglio corto lui << Che ci fai qui? >> disse L col solito tono monocorde, << Perchè ora dovrai essere mio amico >> Con un ghigno stampato in faccia Fear tirò furi il muffin da dietro la schiena,ne staccò un pezzetto e lo mangiò. L rimase molto sorpreso anche se non lo diede a vedere << E io cosa posso fare adesso? Quello è tuo mica mio. >> Fear sorrise << Tieni,ora è tuo,io ne ho già mangiato un poco e mi basta. >> L non potè fare a meno di sorridere trionfante << Ho vinto >> a Fear si stampò in faccia un'espressione confusa,e così lui si spiegò << Il mio scopo era quello di farmi dare il dolcetto,sapevo che me lo avresti donato senza pensarci due volte >> Fear si irritò per la sconfitta << Non canter vittoria,ora siamo pari. Comunque il mio nome è Fear. >> e con questo la bambina indignata se ne andò, L pensò che sarebbe stata un' interessante amicizia.


Salveeee! Spero che abbiate gradito il primo capitolo,in ogni caso ci farebbe molto piacere riceve delle recensioni. :)

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Capitolo 2
*** Connection ***


CONNECTION

Il dolcetto fu l'inizio di tutto,L e Fear erano davvero legati nonostante la freddezza di lui. Il tempo sembrava volare era giá passato un anno dall'inizio della loro amicizia e il povero L sempre più spesso doveva trattenere Fear dal compiere una delle sue sciocchezze, la ragazzina per l'appunto era davvero un peperino e ne combinava sempre una delle sue. Come quella volta che aveva tinto i capelli di Roger di blu mentre lui dormiva,o quando aveva quasi fatto esplodere il forno perché voleva preparare una torta,peggio quando per saltare una lezione noiosa aveva buttato una ventina di bombette puzzolenti. Non ostante fosse decisamente una ragazzina turbolenta,Fear,si era rivelata un ragazzina molto brillante,infatti era seconda solo a L. Lo scopo della Wammy's era trovare un nuovo grande detective,infatti ai ragazzini più portati venivano assegnati dei casi,solitamente si lavorava in squadra quindi L e Fear risolvevano in crimini insieme,lei più che altro si occupava dei computer infatti era molto portata per l'informatica per la matematica. Oramai Wammy era deciso che il primo detective uscito dalla Wammy's sarebbe stato uno di loro due.Il trentuno Ottobre del 92 per il decimo compleanno di L,Wammy disse a lui e a Fear che entro due anni avrebbe dovuto scegliere tra loro due un nuovo successore di lui stesso. I bambini rimasero turbati da quelle parole anche perchè prima della decisione finale avrebbero dovuto aspettare a lungo. Durante uno dei soliti noiosi pomeriggi alla Wammy's House Fear aveva i pensieri fissi su ciò che aveva detto Wammy.  Così andò in camera di L per parlarne,lui tranquillo come al solito cercò di consolarla << non preoccuparti, chiunque dei due sceglierà, staremo bene. La Wammy's house é un posto molto confortevole, e Wammy..beh Wammy sappiamo che fa benissimo il suo lavoro, e che é un ottima persona,invece chi rimarrà qui avrà Roger,anche lui è un brav'uomo.  >> Fear pensò che L non aveva capito il vero problema << hai ragione L, ma la mia paura non é di stare male per questo..la mia paura è che potrei stare male senza te vicino. In più Roger è tremendamente noioso. >> L guardò Fear per qualche secondo,dicendo tra se è se "é la prima persona che si preoccupa seriamente di sentire la mia mancanza..che ci sia qualche strano collegamento tra di noi?" 

Passarono gli anni, e il tanto atteso e temuto compleanno di Fear era arrivato. Il 7 gennaio del 1984 ,Fear compì 10 anni,e Wammy disse che solo dopo poco più di un mese avrebbe scelto chi portare con se. Così i due bambini si ritrovarono a dover ancora aspettare che arrivasse il momento... Il 12  febbraio, gironzolando per i corridoi, Fear sentì Wammy parlare al telefono della famosa scelta da prendere l'indomani. Ascoltò per molto tempo le parole di Wammy, e quando si voltò per andarsene, si ritrovò L a pochi centimetri di distanza che ,come lei, stava origliando. L le tappò subito la bocca, sapeva che avrebbe potuto gridare spaventandosi, così evitò di farsi scoprire. I bambini tornarono a dormire, cercando di dimenticare che domani avrebbero dovuto salutarsi, ma uno di loro non ci riusciva proprio. Fear entrò silenziosamente nella stanza di L, facendosi comunque scoprire, visto che nemmeno L dormiva,il ragazzo stava cercando di fare mente locale sulla situazione,arrivò alla conclusione che doveva dimenticare Fear,non si sarebbero più rivisti,qualunque fosse stata la scelta di Wammy,quindi avrebbe fatto meglio a scordarsi l'affetto che provava verso la sua migliore amica,probabilmente se si fosse comportato in modo freddo,anche più del solito,sarebbe stato più facile anche per lei. Venne interrotto nelle sue elucubrazioni quando sentì un leggero bussare alla porta << Avanti >> era Fear <<  scusami L, solo che non voglio passare le ultime ore che mi rimangono con te da sola. Posso restare? >> lui rimase sorpreso dalla richiesta,doveva proseguire nel suo intento<< io ho solo paura che ,se devo partire io,dove andremo non ci saranno dolci. >> Fear ci rimase un po' male alla risposta di L,e decise di andarsene << sono sicura che li troverai,buonanotte L. >> vedendo lo sguardo deluso negli occhi di Fear,L non riuscì a trattenersi << anche tu mi mancherai Fear. >> si maledisse subito dopo! Da quando agiva senza pensare? Fear si girò di colpo << cosa? >>L pensò che avrebbe fatto meglio a negare l'evidenza,anche se era inutile << io ho solo detto che ho voglia di fragole. >> Disse accennando un sorrisetto,Fear sorrise pure e tornò a dormire. La mattina seguente alle 10.00 in punto Wammy andò di persona a svegliare i bambini, gli disse di prepararsi e di scendere nella sala insegnanti alle 10.30. Erano ormai le 10.28, Fear ed L erano già al piano di sotto nella sala insegnanti ad aspettare Wammy.Fear fu la prima a rompere il silenzio << i due minuti, più lunghi della mia vita. >>L rispose << é inutile crearsi tanti problemi >>
Fear lo guardò confusa << eh? >> << tanto ci separeranno comunque. >> c'era un poco di rassegnazione nella sua voce,Fear abbassò lo sguardo, poi entrò Wammy
<< innanzi tutto dovete sapere che scegliere non é stato affatto facile, ho dovuto consultare daniel better, una mia vecchia conoscenza nell'FBI >> L lo interruppe << lo sappiamo >> Fear spalancò gli occhi << L!! >> Wammy la tranquillozzò << si lo so che lo sapete, come vi stavo dicendo... >> Fear lo interruppe << aspetti come fa a saperlo? >> Wammy rispose << telecamere di sicurezza. Ho rivisto tutti i video per scegliere chi dei due portare, compreso quello del giorno stesso vedendovi origliare dietro la porta. Dunque come stavo dicendo, ho messo molta fatica a scegliere un successore, essendo tutti e due geniali dovete capire che non é stato- >> L lo interruppe << vai al dunque Wammy.  >> << Molto bene, ho preso la mia decisione. >> Fear ed L avevano la tensione stampata in faccia,poi Wammy parló << verrà con me L. >> Entrambi spalancarono gli occhi, ma Fear..Fear aveva le lacrime agli occhi, la tristezza sul volto. Inizió a piangere, desiderando che L non partisse. Nel pomeriggio i bagagli del piccolo undicenne L lawliet erano pronti. Tutto era pronto, tutto tranne Fear. Arrivarono davanti la macchina e lei diede a L l'unica cosa che aveva potuto portare con se quando aveva dovuto lasciare la sua precedente dimora<< so quanto ami i dolci, e so anche della tua perenne fissazione per le fragole perciò tieni, un piccolo pupazzetto a forma di fragola per non scordarti di me >> L fece il suo sorriso da panda davanti al piccolo regalo << devi promettermi una cosa, pochi mesi prima dei tuoi 18 anni dovrai scegliere due miei successori, solo dopo aver fatto QUESTO potrai uscire. >> Fear annuì eabbracciò di impulso L << Lo farò stanne certo. >> L partì per un lungo viaggio, salutando così la Wammy's House, e Fear. La prima tappa del grande viaggio con wammy fu l'America, li L imparó accenti leggermente diversi da quelli originari inglesi e si rese conto della forte cultura che teneva vivo il continente. Precisamente andarono a New York, nove si accostarono per 1 anno circa. L'anno dopo venne la volta dell'Europa, partendo dall'Italia dove wammy ed L passata circa 1 anno e mezzo. Li L inizió le scuole medie, e le concluse in Germania, diventando uno sei ragazzi più bravi a tennis e karatè. I viaggi continuavano, avevano quasi finito di girare l'Europa quando L aveva ormai 16 anni. Erano passati ormai 5 anni dalla separazione di Fear ed L eppure Fear non c'era momento in cui non pensasse al suo fidato amico detective. Decise di approfondire ingegneria e tecnologia di primo grado, diventando così una grande esperta di computer. A soli 14 anni poteva hackerare un computer sofisticato quasi come quello di Wammy, quindi è logico immaginare, che a 18 anni avrebbe preso la laurea in ingegneria di tipo tecnico. Al sedicesimo compleanno di Fear vennero tutti i ragazzi che ancora facevano parte della wammy's house, Fear era abbastanza perplessa della mancanza di L, ma poi vide un bambino. Si chiamava Nate River, meglio noto come Near, che aveva degli  Atteggiamenti molto simili a quelli di L da piccolo. Sapendo che mancava poco più di 1 anno alla scelta dei successori del caro amico, prese di vista Near, come possibile candidato. Ma Near non era l'unico dotato di grande intelligenza e un carattere simile ad L. Anche Mihael Keehl meglio noto come mello, Mail Jeeves, meglio noto come matt e Beyond Birthday, meglio noto come B, avevano le stesse potenzialità, così Fear di sua iniziativa, decise che i successori di L fossero tre, più un candidato per sicurezza.

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Capitolo 3
*** realization ***


REALIZATION


Gli anni erano passati e Fear era cresciuta,al compimento dei suoi diciotto anni decise di anadare via dalla Wammy's House;aveva voglia di cambiare aria,di iniziare una nuova vita per conto suo e soprattutto da allontanarsi dai tanti ricordi che erano presenti nell'orafanotrofio in cui era cresciuta,infatti anche se erano passati anni dalla partenza di L, e da allora non lo aveva più rivisto,Fear sentiva ancora la mancanza del suo migliore amico,ogni giorno si chiedeva cosa stesse facendo. Fear aveva rinunciato a diventare una detective preferendo specializzarsi come hacker,per guadagnare i soldi per l'inizio della sua vita fuori dalla Wammy's aveva progettato i sistemi di sicurezza informatica di alcune banche,e così ora aveva i soldi per il biglietto aereo,per il resto ci avrebbe pensato una volta arrivata in Giappone. Qualche giorno prima infatti mentre guardava su internet dei biglietti dentro il suo budget,possibilmente molto lontano dall'Inghilterra,in un angolo dello schermo vide il link per dei biglietti a basso costo per Tokyo e così decise di prenotare,sarebbe partita da li a qualche giorno,così avrebbe avuto il tempo per impacchettare i suoi pochi averi. Il giorno prima della partenza Fear decise di fare un giro per Winchester,come ultimo addio al posto che l'aveva accolta dopo la morte dei suoi genitori,vagò a lungo per le strade della città quando vide l'entrata dei campi da tennis dove ,quando era una bambina,aveva visto L vincere il campionato juniores;entrò e si sedette sugli spalti,chiuse gli occhi e provò a ricordare quel giorno,non ostante la sua buona memoria oramai il ricordo era sbiadito e quasi non ricordava il viso ne di Wammy ne del suo migliore amico.A un tratto Fear sentì accanto a se un fruscio aprì gli occhi e si girò alla sua destra,vide un piccolo quaderno di pelle nera con una scritta sulla copertina,si avvicinò per poterla leggere,vi era scritto "Death Note" in una scrittura sbilenca,'e questo cosa diavolo è?' Pensò la ragazza,incuriosita decise di prenderlo in mano per analizzarlo meglio... << CIAOOOO! >> Fear alzò lo sguardo dal quaderno quando senti la voce, e vide una creatura mostruosa; era altissima,circa due metri,aveva la pelle bianca come quella di un cadavere e enormi occhi rosso acceso,le labbra nere erano piegate in un sorriso che mostrava i denti aguzzi. << AAAAAAHH! >> urlò la ragazza terrorizzata e per poco non cadde dalla panca. << Non urlare capellona,io sono Ryuk e non ho intenzione di farti del male. >> Disse l'essere il cui nome a quanto pare era Ryuk << Scusa ma tu cosa sei? E soprattutto...IO NON SONO UNA CAPELLONA! >> Disse indignata la ragazza, Ryuk ridacchiò e rispose alla domanda << Sono uno shinigami,un dio della morte,il quaderno che hai in mano è mio, tu lo hai preso quindi ne sei proprietaria ed è anche per questo che mi puoi vedere,all'interno vi ho scritto le regole o puoi anche chiedere a me... >> << Aspetta aspetta, io cosa dovrei farci con il quaderno di uno shinigami? Perché se ricordo bene il mito serve per uccidere le persone...e io non devo uccidere nessuno. >> << Ne sei sicura capellona? Non hai mai pensato di vendicare i tuoi genitori? Guarda che per uccidere ti basta un volto e un nome,e tu hai entrambi visto che li ha uccisi davanti ai tuoi occhi e ti ha detto il come si chiama. >> << Giá li ho vendicati,l'ho incastrato e risolto il caso,preferisco la giustizia che la vendetta personale,e poi se lo uccidessi mi abbasserei al suo livello e io non sono un assassina. >> Disse la ragazza accigliata,alla risposta Ryuk allargò ancora di più il suo sorriso << Sei un'umana davvero interessante,per te va bene tenere ancora per un po' il Death Note? Magari tra poco tempo cambierai idea e deciderai di usarlo,ma devo avvisarti...per un umano che usa il Death Note non c'è nè paradiso nè inferno. >> Fear ci pensò un attimo e poi rispose << Lo terrò ancora,ma non per usarlo,più che altro sono curiosa quindi ho intenzione di leggere le regole e farti qualche domanda. >> << Per me va bene,ma ogni domanda ti costerà una mela...capellona. >> Rispose lo shinigami ridacchiando. << Io non sono una capellona! Ho solo i capelli leggermente disordinati. >> Il giorno dopo Fear partì alla volta del Giappone ma non era sola come aveva programmato,con lei c'era Ryuk,la cui compagnia si era rivelata veramente piacevole,infatti anche se era un dio della morte amava scherzare e divertirsi,inoltre aveva una vera e propria ossessione per le mele,infatti Fear era stata costretta a entrare di soppiatto in cucina per prenderne alcune perchè lo shinigami era andato in astinenza e aveva cominciato a contorcersi; in un primo momento era stato molto buffo ma a Fear era dispiaciuto vederlo così,quindi era riuscita a farla sotto il naso a Roger e aveva portato al simpatico dio della morte il suo frutto preferito. Quando arrivò in a Tokio Fear si accorse di aver dimenticato la cosa più importante...non aveva i soldi per pagare un affitto e non aveva il tempo di cercarsi un lavoro,inoltre le serviva un appartamento singolo,perchè con Ryuk sempre accanto a se non poteva avere una coinquilina; l'unica cosa di valore che aveva con se era il suo computer,ma non poteva venderlo,le serviva. Guardando il computer le venne un idea,l'unica che poteva applicare,anche se non era una cosa giusta da fare,decise di occupare a pieno il suo ruolo di Haker. Il primo colpo lo fece a un ricco multi miglionario Giapponese il cui nome era Kyosuke Higuchi,aveva letto di lui su un quotidiano e aveva pensato che poteva ottenere la somma per l'affitto e l'università senza essere rintracciata,in più essendo un uomo molto ricco non gli avrebbe arrecato danno. Il lavoro si rivelò molto facile e così poté cominciare la sua nuova vita nella capitale nipponica. Passò un anno e mezzo dall'incontro tra Ryuk e Fear, lei continuò a essere un Haker,quando aveva bisogno di soldi rubava del denaro a qualche miliardario e sistemava i suoi conti,era molto brava e nessuno era mai riuscito a prenderla,anche se si erano accorti che c'era una Haker che rubava solo hai ricchi,l'avevano soprannominata Robin Hood,chissà perché L si era interessato al suo caso,infatti egli non si occupava di furti o hackeraggi,ma di omicidi,ma con lei aveva fatto un eccezione,forse si era fatto un'idea sulla sua indentità ma non aveva prove oppure lo trovava solo un caso interessante e si era completamente dimenticato dell'esistenza della ragazza. Per quanto riguarda il rapporto tra Ryuk e Fear era migliorato molto col passare del tempo infatti i due per quanto diversi erano diventati molto amici,ma la ragazza non poteva tenere con se il Death Note ancora a lungo,così decise di rinunciare al quaderno anche se le dispiaceva non ricordare più nulla del suo amico,lei sapeva cosa significasse essere dimenticati. Quando disse la sua decisione a Ryuk egli ne fu molto rattristato << M-ma sei così sicura di voler rinunciare alla proprietà del Death Note? Sai che se lo fai dimenticherai tutto? >> Fear abbasso il capo << Si Ryuk, ne sono sicura...ma se solo ci fosse un modo per non dimenticare. >> Ryuk rimase qualche secondo a guardare Fear.. << prima che vai Ryuk, vorrei chiederti una cosa.. >> disse la ragazza esitante << dimmi Fear >> rispose gentilmente lo shinigami. << è vero che uno shinigami può morire se si innamora di un umano?>> chiese allora lei << si. >> << capisco..beh allora addio Ryuk >> Non appena Fear rinunciò al quaderno..tutti i suoi ricordi relativi ad esso svanirono. Ma Ryuk era ancora li. Era capitato già in passato che uno shinigami si fosse innamorato di un umano e le conseguenze furono la morte, ma Ryuk, astutamente strappò un piccolo pezzetto di foglio dal Death Note e sfiorò sulla mano di Fear, in modo che lei avrebbe potuto vederlo anche se non si fosse ricordata nulla. Ryuk decise di donargli gli occhi dello shinigami senza avere nulla in cambio, sacrificò solo 1/4 della sua vita, ma almeno Fear avrebbe potuto continuare a vederlo e oltre questo avrebbe saputo se in futuro qualcun altro si sarebbe impossessato del Death Note. Il mattino dopo Fear si guardò allo specchio vide ancora se stessa,aveva i soliti lunghi ricci e gonfi capelli neri,la pelle pallida, qualche lentiggine sul naso e sulle guance, ma i sui occhi azzurri ora erano rossi. 


Ciao a tutti! In questo capitolo si fa un salto avanti nel tempo e c'è la comparsa di Ryuk. Penso che dal capitolo 4 cominceremo con la vera e propria storia di Death Note. Perfavore recensite,ci farebbe molto piacere sapere la vostra opinione. 
P.S. Non uso il plurale maiestatis ma siamo due autrici. ☺️

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Capitolo 4
*** Reunion ***



Nonostante Fear sapesse di essere a rischio di essere uccisa da Kira non riusciva davvero a preoccuparsi per l'ormai temutissimo killer,infatti egli non conosceva ne il suo nome ne il suo volto,inoltre Fear non era mai stata neanche sospettata per i furti,chi avrebbe mai sospettato che la ragazza che lavorava nella pasticceria vicino al commissariato di polizia fosse un hacker? Aveva preso quel lavoro come copertura,sarebbe  sembrato che una ragazza appena laureata e senza lavoro avesse i soldi per un appartamento in centro,e così era andata a lavorare in quel piccolo locale,più che altro si occupava di cucinare i dolci ma ogni tanto stava anche la bancone. Dall'inizio del caso Kira non aveva visto molto Ryuk,lo shinigami era troppo occupato con l'assassino,nonché attuale proprietario del Death Note. Fear non aveva idea che la sua vita sarebbe stata nuovamente sconvolta durante una fredda sera di dicembre. 
Avevo appena chiuso il negozio,la proprietaria lasciava sempre a me questo compito, e mi stavo dirigendo verso la metropolitana. Era una serata molto fredda e mi divertivo a fare uscire delle nuvolette di fumo dalla mia bocca,ridacchiai quando riuscii a formare un anello con il vapore,nonostante fossi un genio e avessi ormai 22 anni in certe cose ero ancora una bambina. Stavo attenta a non scivolare sulla neve che ricopriva il marciapiede,quando con la coda dell'occhio vidi una Rolls Royce nera  fermarsi poco più avanti a dove mi trovavo,sospettosa misi una mano nella tasca destra dove tenevo una pistola,so che in Giappone i civili non possono avere armi da fuoco ma in questo modo mi sentivo più sicura e avevo anche una buona mira,vidi la portiera destra aprirsi;li sorse il primo sospetto poteva trattarsi di una macchina inglese,quando controllai la targa ne ebbi la conferma,nel frattempo dall'auto era sceso un uomo in impermeabile nero,non portava il cappello così potei vedere i capelli completamente bianchi,il famigliare viso rugoso,gli occhiali a mezzaluna appoggiati sul naso adunco,i baffi sempre ordinati e l'espressione affabile;non ostante fosse invecchiato lo riconobbi subito, e non potei fermare il sorriso che si fece largo sul mio volto così come non potei evitare di correre ad abbracciarlo,era Wammy,già sapevo che si trovava in Giappone ma non pensavo che lo avrei rivisto!
<< Oh Fear quanto sei cresciuta! >> disse Wammy 
<< Mi sei mancato tantissimo! >> evitai apposta di dire il suo nome 
<< Mi spiace tanto rincontrarti in questa circostanza ma... >> sbuffai << Di cosa sono sospettata dal grande detective? >>
 Wammy esitante disse << È meglio che ne parli con lui. >> alzai gli occhi al cielo ma lo seguii in auto. 
Durante il tragitto Wammy provò a parlare << So che sei arrabbiata ed hai ragione ad esserlo ma n- >> 
lo bloccai di nuovo << Ma no! Non sono per nulla arrabbiata! È il comportamento che mi aspettavo da lui infondo! Non si fa vedere per anni e poi ricompare all'improvviso per accusarmi di qualcosa! >> ora stavo urlando.
 Wammy sospirò << Per favore,Fear,calmati;non è questo il modo giusto per affrontarlo,e lo sai. >> 
Non risposi, sapevo che non era con la rabbia che avrei vinto,ma come poteva pretendere Wammy che io lo avessi perdonato? Mi aveva lasciata sola per tutti questi anni! L'unica "persona" che era stata veramente mia amica era Ryuk,L se ne era completamente fregato,lasciandomi alla Wammy's per scegliere i SUOI successori,non una telefonata,non una lettera, niente! 
Arrivammo davanti a uno dei migliori hotel di Tokyo,"si tratta anche bene" pensai.
Entrammo e Wammy mi scortò fino a un suite. A quel punto l'anziano signore mi fece segno di continuare da sola e se ne andò in un altro corridoio. 
Io rimasi a fissare la porta, e se L avesse scoperto che io ero l'hacker denominato Robin Hood,non credo ero stata molto attenta,anche quando,dopo quello che era successo in TV con Lind L Taylor ero entrata nel suo stesso computer. Questa era l'unica opzione,l'unica cosa di cui mi potesse accusare e in ogni caso non avrei mai confessato. Così misi la mano sulla maniglia e spinsi,la porta era aperta...entrai in un piccolo corridoio,e infine nella stanza principale,la suite era enorme,mi guardai intorno fino a che non vidi L appollaiato come al solito su una poltrona,lui non era cambiato molto, era ancora molto pallido,aveva una disordinata zazzera di capelli neri e mi guardava con i suoi occhi blu scuro spalancati,la differenza piú evidente erano forse le occhiaie da panda e il fatto che anche se era accartocciato completamente su se stesso sembrava molto alto. 
<< Di cosa sono accusata? >> lui sembrò risvegliarsi da una trance 
<< Per anni ho sospettato che tu fossi Robin Hood,ma ora mi è sorto un altro dubbio, e su fossi Kira,il tuo profilo calza a pennello; sei molto intelligente e anche infantile,rispondi subito alle provocazi- >> lo interruppi sapendo che gli dava fastidio << Se io fossi Kira tu saresti morto,conosco sia il tuo nome che il tuo volto. >> 
<< No,non mi avresti ucciso,sei troppo astuta per fare un errore del genere; tu sei l'unica a conoscenza del mio nome e del mio volto che vive nel Kanto e di conseguenza se mi avessi ucciso chi di dovere avrebbe capito che tu sei Kira. >> questo è vero! Io avrei aspettato un momento migliore. 
<< Non avrei ucciso Lind L. Tailor,come ho detto so già chi sei. >> non potevo dirgli che non avrei ucciso tutti i criminali per infarto in modo da non farmi scoprire,perchè avrebbe capito che io sapevo troppo.
 Pensò un attimo alla mia affermazione e poi rispose << Forse lo hai ucciso per depistarmi,comunque ho un test per vedere se sei Kira, per te va bene? >> da quando in qua chiedeva il permesso per fare qualcosa? Comunque annuii. 
<< Siediti. >> feci come aveva detto. Per il momento sarebbe stato meglio collaborare. 
<< Queste sono le fotografie dei messaggi che Kira ha fatto lasciare alcuni carcerati, analizzali. >> guardai attentamente le foto;se si guardava la prima parola di ogni frase si formava un messaggio,sul retro c'erano dei numeri che in teoria indicavano l'ordine di lettura,ma in quel caso la frase era sgrammaticata a meno che... << Se si guarda la prima parola di ogni riga si forma una frase,il senso logico suggerirebbe la frase "L,lo sai che gli shinigami mangiano solo mele?" >> lo vidi trattenere il respiro,ghignai,non avevo ancora finito << ma se si seguono i numeri sul retro delle foto la frase risulta "L lo sai che gli shinigami che mangiano solo mele" in questo caso la frase non ha senso,a meno che non ci sia un altra foto che tu non mi hai fatto vedere. >> L tirò fuori un'altra fotografia così la frase diventava "L ,lo sai che gli shinigami che mangiano solo mele hanno le mani rosse" 
<< A quanto pare non sei Kira,in quel caso non avresti ipotizzato l'esistenza di una quarta foto,vorrei il tuo aiuto nelle indagini. >> io spalancai gli occhi << C-cosa? >>
 L mi guardò leggermente irritato << Vorrei che tu ti unissi alle indagini sul caso Kira,sai che non mi piace ripetermi quindi non farmelo dire un'altra volta >>
 << Perchè me lo stai chiedendo? >> dissi sospettosa 
<< Perchè hai delle ottime capacità di ragionamento e sei anche un ottimo hacker,di conseguenza ritengo che tu sia un eccellente aggiunta alla squadra operativa >> e io che avevo sperato che gli mancassi... Me lo sarei dovuta aspettare da lui,non sono altro che un'altra pedina    
<< Cosa ti aspetti esattamente? >> dovevo capire quanto sarei stata coinvolta << La tua piena collaborazione e essendo ancora tra i miei sospetti,per hackeraggio non penso che tu sia Kira,credo che dovrai restare sotto il mio controllo ventiquattro ore su ventiquattro di conseguenza sarebbe opportuno un tuo trasferimento in questo hotel e la tua permanenza in esso.>> rispose atono 
<< Non posso L, io ho un lavoro! >> dissi spalancando gli occhi per la sorpresa 
<< Nel caso in cui tu fossi innocente ti pagherei per l'aiuto sul caso,mentre se tu sei un hacker così esperto non credo che tu abbia problemi economici >> sbuffai << Va bene,ti aiuterò;ora vado a casa e preparo le valigie. >> feci per alzarmi quando lui parlò di nuovo << Temo che tu non abbia capito,la sorveglianza inizierà da ora,quindi dormirai qui anche stanotte. >> 
 << Non ho neanche un pigiama! E dove dormo? >> lo guardai indignata << Dormirai nella mia camera,tanto non ne ho bisogno,e per il pigiama... puoi usare una delle mie magliette. >> aveva vinto!
Neanche risposi e entrai nella stanza sbattendo la porta,mi infilai in un maglietta e solo quando sentii l'odore di cotone fresco riuscii a calmarmi;mi ricordava le poche volte in cui lo avevo abbracciato,e mi permisi di essere un poco,solo un poco,felice di averlo nella stanza accanto. Mi stesi sotto le coperte e mi addormentai immediatamente.
***
Qualche ora dopo nel buio del salotto della stanza L sospirò,si alzò,si allontanò dal computer e si diresse verso la porta della camera da letto,l'aprì lentamente evitando di fare rumore,con la fioca luce che proveniva dal computer nel salotto riuscì a intravedere Fear,si avvicinò a lei e sussurrò << Mi sei mancata >> lei sorrise appena come se lo avesse sentito e anche L per una volta permise a se stesso di mostrare le proprie emozioni e così gli angoli della su bocca si piegarono all'insù ;dopo ciò uscì silenziosamente dalla stanza e tornò al suo lavoro.










Ciao,sono tornata dal mondo dei morti! E ora sono un fantastico zombie che mangia cervelli e.e Che ne pensate del capitolo?

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