Ricordati di me...

di Arwelin
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 01. Abbandono ***
Capitolo 2: *** 02. Ricordi, Foto e Lettere ***



Capitolo 1
*** 01. Abbandono ***


Buona sera... Questa è la mia prima FanFiction sugli EXO.
Spero possa piacervi, non sono ancora bravissima a riguardo.

E' una Taoris, quindi una lacrimuccia mi scende mentre la scrivo.

Era partita come una One Shot ma si è un poco allungata, quindi abbiate pazienza, verrà composta da due capitoli, non di più

BUONA LETTURA

 
 
- Perché cazzo lo hai fatto?! -
Stava sbottando quel ragazzo in Cinese al telefono…
- Me lo devi spiegare Wu Yifan! Lo sai come cazzo ci hai lasciati? Nella merda! –
Piangeva ed urlava al telefono. Nessuno dei ragazzi presenti poteva capire se non Lu Han e Zhang Yixin.
La disperazione faceva parte di quel gruppo al momento, erano in undici ed erano disperati per la situazione che si era venuta a creare.
Un gruppo di amici sfasciato per colpa di cosa?
Non si esprimeva nessuno, nessuno aveva il coraggio di esprimersi a riguardo. Stavano soltanto in fissa a guardare il ragazzo al telefono.

-Porca miseria, non puoi abbandonarmi così. Te ne sei andato senza nemmeno dirmi addio, sei uno stronzo, davvero!- sbottava ancora ZiTao mentre Lu Han gli si era avvicinato e gli aveva posato la mano sulla spalla. Era sconvolto ma non quanto l’amico che stava urlando. Zitao e Yifan si amavano, o almeno era quello che aveva sempre pensato.
Stavano insieme da poco più di due anni quei due e non avevano avuto mai una crisi, ma quel giorno Yifan chiamò dal Canada, era tornato lì e non si capiva il perché. Li aveva abbandonati nonostante il duro lavoro per ottenere il teatro dove dovevano esibirsi. Era venuto a mancare il protagonista a pochi giorni dallo spettacolo.

- ZiTao… Per favore, non urlare in quel modo… Non posso più stare tanto…ZiTao, ti ho amato, davvero tanto, ma adesso non posso, non mi è concesso. Abbi cura di te e chiedi agli altri scusa da parte mia-
Così concluse la conversazione.

Il ragazzo cinese lanciò il cellulare in terra che andò a frantumarsi in mille pezzi.
 
Caro ZiTao,
lo so che mi starai odiando, ma non sai quanto io stia odiando me stesso in questo momento.
Quando troverai questa lettera me ne sarò già andato, sarò partito e non ci rivedremo più, mai più ZiTao.
Per quanto il mio amore possa essere grande per te ci sono cose nella vita che sono inevitabili, non si può lottare contro il destino, contro ciò che è stato scritto.

Mi ricordo il primo giorno che ti ho incrociato in università, camminavi con lo zaino sulla spalla e quella espressione sperduta. Quando ti guardavo mi sembrava di impazzire, ho subito sentito l’esigenza di baciarti, di toccarti…
Quando ti confessassi a me io non riuscii a fare a meno di imbronciarmi… Perché diamine ci avevi messo così tanto?!
Alla fine ho passato i due anni più belli e più splendenti della mia vita e, mai più, riuscirò a passarne altrettanto belli ed altrettanto splendenti.

Voglio solo che tu sappia che ti amerò finché respirerò, che ti amerò anche dopo…

Zitao, ricordalo, te ne prego, non dimenticarlo mai.
Sei l’unica persona che ho amato, l’unica persona che amerò.

Yifan
Cos’era quella lettera?
Era seriamente una lettera d’addio?
Non poteva essere, erano passati sei mesi da quando Yifan era partito e non aveva avuto più notizie da lui.
Il cellulare era staccato, non rispondeva ne su facebook ne su Twitter.
Non ne poteva più, aveva preso a fumare ed aveva iniziato a bere, si era ridotto uno straccio ed eccola lì, quella dannata lettera, nella scatola dei ricordi che avevano loro due.
Non si poteva decidere prima ad aprirla?
Aveva il cuore spezzato, era dimagrito a tal punto che Lu Han si era così preoccupato da averlo mandato da un dottore con la forza.
Non c’era stato nulla da fare, Zitao non riusciva a riprendersi da quell’abbandono.


Nonostante la disperazione, il cinese, prese il suo cellulare nuovo e chiamò l’amico in preda ad una forte crisi di pianto. Nonostante i sei mesi passati non riusciva a togliersi quel gigante dal cuore.

-Lu Han, ti prego, ti scongiuro, aiutami a trovare Yifan, te lo chiedo per favore, sono disperato. Giuro, non riesco a vivere senza di lui! Non posso più vivere!-
Quella richiesta d’aiuto fece venire la pelle d’oca al ragazzo dai lineamneti così dolci da sembrare un cerbiatto.
Arrivò nella stanza dell’amico che, al centro della sala comune, stava togliendo ogni singolo pezzo da dentro la scatola.
Aveva trovato molte cose che non aveva messo con Yifan.

C’era una sua foto intento a studiare in biblioteca, dietro c’era scritto:
12/01/2012
Si sta impegnando tanto, spero che riesca a passare questo ennesimo esame.

Un’altra foto con lui mentre rideva e giocava a palle di neve con Lu Han e Yixin.
20/12/2011
Ha un sorriso splendido, spero che non si spenga mai.

C’era una terza foto, erano loro due che si baciavano, quella foto l’avevano scattata con il cellulare, la ricordava bene, ma non l’aveva mai stampata, almeno non lui:
20/05/2014
Non vorrei dirti addio, quelle labbra saranno il mio ricordo. Vorrei poter rimanere, vorrei poter restare. Odio la mia vita, odio il non poter far altro che scappare via.


LuHan le aveva lette tutte ed aveva abbracciato ZiTao per consolarlo. Le uniche parole che riuscì a dire furono soltanto: - Lo troveremo e tornerà da te… Vi amate così tanto che nulla potrà separarvi! –


Partirono, esattamente una settimana dopo.
Erano solo ZiTao e Lu Han, erano partiti per il Canada con una valigia mezza vuota e la speranza di trovare quel ragazzo.

Non sapevano da dove partire, conoscevano il vecchio indirizzo del ragazzo e, l’unica cosa che gli venne in mente, era di dirigersi lì.

Zitao non si sarebbe mai aspettato che avrebbe trovato lì Yifan.

Gli occhi del ragazzo più piccolo si illuminarono, il cuore gli stava battendo a mille quando, senza nemmeno rendersene conto, urlò contro di lui .
- YIFAN! YIFAN! YIFAN! Ti ho trovato! – Sorrideva come un ebete mentre gli correva incontro e, Lu Han, iniziò a provare un certo senso di inquietudine mentre guardava il ragazzo più grande.

Yifan non parve riconoscere ZiTao
 

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Capitolo 2
*** 02. Ricordi, Foto e Lettere ***


Ok, non dico nulla
Buona lettura, solo questo.


 

Quel ragazzo alto non riusciva a capire chi fosse colui che lo stava chiamando, sapeva di aver avuto un'operazione alla testa a causa di un tumore.
Sapeva perfettamente come si doveva comportate in quel caso.
-Ciao!- salutava con un sorriso -scusami ma non so chi tu sia...-
ZiTao si era bloccato.
-Ho avuto un problema ed i miei ricordi sono scomparsi.-
Gli occhi del più piccolo si erano riempiti di lacrime. Cosa stava succedendo?  Perché Yifan non lo riconosceva? Che cos' era quel problema che aveva avuto.
Si era immobilizzato, le lacrime che gli rigavano il volto erano le uniche cose che si muovevano in lui.
Lu Han andò a soccorrere il suo amico, fiondandosi verso di lui a prendendogli la mano.
-Tao...- diceva anch'egli con le lacrime agli occhi -Tao andiamo dai…- cercava di farlo muovere, ma il ragazzo più piccolo era fisso lì, con i piedi, il borsone in spalla e le mani tremanti.
- Come è possibile…- Sussurrava - Perché non ti ricordi di me? - chiedeva  a voce bassa, non aveva il coraggio di farlo in modo che anche Yifan potesse sentire.

-Ecco- era imbarazzato Yifan alle lacrime di quel ragazzo
-Scusami, davvero- non sembrava nemmeno più lui in quel momento. “L’unica cosa che posso fare è quella di conoscerci anco…” non riuscì a finire di dire quella frase che ZiTao si era fiondato su di lui, andando ad abbracciarlo.
-Ti amo Yifan, ti amo anche se non lo ricordi, anche se non ricordi quanto tu amassi me…- Diceva tra i singhiozzi - Ti farò innamorare id me ancora ed ancora. Ti farò ricordare di me, se necessario…-

Il gigante perse il respiro per un attimo e la vista gli si oscurò… Qualcosa non andava in quell’abbraccio e la testa iniziò a pulsargli così forte che prese per le spalle il più piccolo e lo allontanò da se guardandolo spaventato prima di allontanarsi.
-Cosa volete da me?- Alternava lo sguardo tra lui e Lu Han -Cosa state dicendo?-
In quel momento l’unico pensieri di Yifan era di scappare.
-Wu Yifan- si era avvicinato infine il mezzano - Io sono Lu Han, lui è ZiTao, stavamo frequentando l’università a Seoul tutti insieme prima che tu partissi per il Canada senza darci alcuna spiegazione- spiegava mentre si avvicinava al più piccolo in lacrime, disperato. -Ho portato qui ZiTao perché era in un o stato pietoso, talmente pietoso che forse era meglio se non ci venivamo.- Prendeva ZiTao tra le braccia ed iniziò a tirarlo come per andare via. -Ce ne andremo tra qualche giorno, sappi solo che sono arrabbiato con te perché te ne sei andato senza spiegarci il motivo ed adesso non potrai comunque farlo!-.
Non aveva mai parlato così tanto quel ragazzo, tiro il più piccolo e gli prese la valigia per potarlo in Hotel.
 
Non ci poteva credere ZiTao, colui che amava si era dimenticato di lui, completamente. Stava male, ormai erano due giorni che non toccava cibo e Lu Han lo aveva spedito fuori dalla camera perché non poteva vederlo più a letto.
Si teneva la testa con le mani, non aveva più lacrime. Le occhiaie erano così accentuate che sembrava un Panda in tutto e per tutto.
Continuava a pensare a Yifan, accanto a se aveva tutte le loro foto e la lettera di lui.
Le tre foto che il suo compagno gli aveva donato come regalo di addio erano le prime.
 
Sentì qualcuno sedersi accanto a lui.
“Questi occidentali” pensò  “nemmeno il rispetto per le distanze”.
Stava per prendere i suoi ricordi accanto a lui quando, una mano, glieli aveva appena sottratti. Lo sguardo si alzò ed i lineamenti bellissimi di Yifan erano proprio lì, accanto a lui.
Stava per rimettersi a piangere quando vide il più grande incrociare le gambe ed iniziare a guardare le foto. –ZiTao- diceva mentre un colpo al cuore del più piccolo gli toglieva il fiato - Dovevamo amarci proprio tanto…- Diceva mentre arrivò alla lettera.
-Posso leggerla?- domandava a ZiTao in quale annuì - …Alla fine l’hai scritta tu- rispose al gigante.
 
Gli ci vollero alcuni minuti per finirla di leggere.
Non sapeva cosa dire a quel ragazzo magrino. Lo aveva catturato subito, immediatamente. Lo sguardo di ZiTao si era insinuato nella sua testa.
- Chi sei ZiTao?- domandava fissandolo - Mi sei entrato in testa, non riesco a capire… Non è nel mio stile essere così!- Diceva lasciando la lettera le foto dove erano in precedenza.
 
-Non so chi tu sia ma… Voglio conoscerti…-
 
Furono quelle le sue parole prima di allontanarsi dando le spalle al ragazzo il quale, preso dalla foga, lo seguì.
-Yifan- si teneva a debita distanza per paura di infastidirlo -Posso chiederti cosa ti è successo?-
-Avevo un tumore al cervello…- spiegava a lui mentre passeggiavano - Era una piccola macchia, ma era in un posto critico. Non sapevo se sarei sopravvissuto all’operazione, o almeno è questo ciò che mi è stato raccontato. Mi hanno detto che dopo l’intervento ho dimenticato buona parte della mia vita. Tutte le esperienze, tutti gli affetti e gli amici… Mi hanno raccontato che non mi son voluto operare in Corea, ma nessuno sapeva il perché - si fermò e guardò il ragazzo -Penso di capire il perché, adesso-.
La mano si era allungata verso ZiTao e lo aveva preso per le spalle in modo da tirarlo a se.
-C’è qualcosa che mi lega a te, la mia testa non ricorda, ma il mio cuore prova una sensazione conosciuta quando ti guardo-.
Il ragazzo più piccolo tremava tra le braccia di quel ragazzo così grande, così alto.
 
 
 
Caro Yifan,
il giorno in cui ti sei operato eri agitato, stavi male, non volevi morire, non volevi dimenticare.
Il giorno che ti sei operato piangevi e non dicevi a nessuno, avevi paura.
Il giorno che ti sei operato non è stato nulla a confronto al giorno che te ne sei andato via da ZiTao.
Yifan, sono io che ti scrivo, il Yifan prima dell’operazione e spero, con tutto me stesso, che riuscirai a leggere queste mie parole perché vorrà dire che sei vivo.
Yifan, anche se dovessi dimenticarti di ZiTao non sarò triste per te, lo hai amato per due anni ogni giorno di più ed io sono qui a dirti di cercarlo.
Se lo dovessi incontrare trattalo con dolcezza e gentilezza.
Se dovessi incontrarlo, Yifan, sono sicuro che ti innamorerai nuovamente di lui perché è lui la tua anima gemella, colui al quale sei legato dal destino.
 
Sopravvivi Yifan, sopravvivi e cerca l’unico uomo che mai amerai in questa vita e nell’altra.
 
Adesso vado, la sala operatoria è pronta.
 
Yifan
 
 
Quella lettera arrivò esattamente il giorno dopo che ZiTao e Lu Han se ne furono andati insieme a Yifan.
Non venne mai letta quella lettera, restò in quella casa vuota a Montréal.
 

 

 
[HAPPY ENDING <3]

Ero indecisa se dargli o meno un Happy Ending.

Alla fine ho optato per una fine dolce.
Spero davvero vi sia piaciutà (non criticatemi troppo, vi prego).
Concludo dicendo che sono da poco fan degli EXO, quindi i caratteri di tutti non li conosco e spero che questa mia pecca non ne abbia fatto risentire alla FanFiction.

Bene, sto piangendo >.< Quindi torno alle mie cose.
Ricordate solo che è scritta di getto senza nessuna revisione (sono una pessima persona lo so).

Grazie a coloro che hanno Recensito o soltanto letto, senza le vostre recensioni e millemila visioni non so se sarei riuscita a scrivere il secondo capitolo.

Non so come concluedere, quidi CIAO XD

 

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