Nonostante tutto ancora noi di angel92 (/viewuser.php?uid=38104)
Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.
Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Ricordi ***
Capitolo 3: *** Siamo sempre noi ***
Capitolo 4: *** Notizie sconvolgenti ***
Capitolo 5: *** Tra disagio e imbarazzo ***
Capitolo 6: *** Pensieri & Parole ***
Capitolo 7: *** Sentimenti ingarbugliati ***
Capitolo 8: *** Un'amara verità? ***
Capitolo 9: *** Niente e per caso ***
Capitolo 10: *** Tra mente & cuore ***
Capitolo 11: *** Batticuore ***
Capitolo 12: *** Tradimento ***
Capitolo 13: *** Al cuor non si comanda ***
Capitolo 1 *** Prologo ***
prologo
NONOSTANTE TUTTO ANCORA NOI.
Prologo
Entrai frettolosamente in classe cercando, invano, di non attirare troppo l'attenzione del professore di chimica.. ma come dicevo prima, INVANO.
-Signorina Kurata come al solito lei e il ritardo andate d'amore e
d'accordo vero?- Mi schernì il mio caro professore dopo avermi
ammunita con la solita nota ben leggibile sul registro scolastico.
-Come si giustificherà questa volta la ragazza?- Continuò
alzando gli occhi al cielo a mò di "non cambierà mai"
Sospirai scorraggiata mentre mi andai a sedere al banco accanto a Fuka. Decisi di stare zitta per questa volta.
Mi lanciò un ultima occhiataccia prima di cominciare a spiegare.
Per tutta l'ora non feci altro che pensare a ciò che era
successo il giorno prima, Charles, il mio fidanzato, o meglio dire, ex
fidanzato ha deciso bene di troncare la nostra storia..L'unico motivo a
dire il suo era a causa di Akito.. Akito Hayama, il mio ex migliore
amico/nemico, sono sempre stata una ingenua come mi hanno sempre
dipinda i miei amici, ma penso che stavolta Charles abbia preso un
abbaglio.. non posso essere ancora, e dico ancora perchè fino a
qualche anno fa ero stata innamorata di Akito, disperatamente
innamorata direi.. ma grazie all'affetto di Charles, del suo amore che
mi faceva stare bene, felice.. credevo di averlo dimenticato, ma
secondo il mio ormai ex non era affatto così.
-Sana? Hei Sana ci 6?- Mi riprese Fuka svegliandomi dai miei
pensieri..sventolandomi una mano davanti il viso. La lezione era
terminata finalmente, nel pomeriggio avrei dovuto girare due spot
pubblicitari con Charles oltre tutto. - Fuka, certo che ci sono, dove
vuoi che stia?- le rispondo sgarbatamente.
-Nel mondo dei sogni! Comunque - Cominciò sistemandosi la
francia con le dita - Tra una settimana è il compleanno di
Takaishi, ma non so proprio cosa regalargli.. poi con i nostri continui
litigi non sono così convinta di regalargli qualcosa, che mi
consigli?-
La guardai di sottecchi, Fuka la mia migliore amica dai tempi delle
medie.. L'unica ragazza, insieme ad Aya ed Hisae di cui mi fidavo
ciecamente. Eravamo davvero un bel quartino - Tutto dipende da te, ma
tu lo ami ancora?- Domandai curiosamente.
I suoi occhi si fecero lucidi è abbassò lentamente lo
sguardo a terra - Io.. Io non lo so, è da un paio di mesi che i
miei sentimenti sono cambiati.. almeno credo. Gli voglio un mondo di
bene, alla fine sono quattro anni che stiamo insieme, forse ho solo
voglia di cambiare aria..-
-Non so Fuka secondo me ci devi pensare bene, non puoi buttare una
storia così importante per delle tue insicurezze, magari prova a
parlarne con lui vedi cosa ne pensa. Comunque anche io e Charles..
insomma mi ha lasciato!- Spiegai sforzando di essere felice, dopo tutto
con Charles stavo bene mi ero abituata nell'averlo sempre accanto..
-Beh era ora!- Sbottò semplicemente emettendo una risata - Sana,
tu appartieni ad Akito, come lui appartiene a te.. a quanto pare se
nè accorto anche Charles.. l'ho sempre detto che è un
bravo ragazzo- Annuiva e parlava da sola, io ero semplicemente rimasta
a bocca aperta, strano che parlava così bene di Charles.. fino a
ieri lo detestava.
-Ma Fuka ti stai dimenticando di un piccolo particolare.. lui è
fidanzato con Miyu, non pensa più a me - Sussurrai le ultime
parole con tono basso, forse Charles aveva ragione.. parlare di lui mi
faceva ancora uno strano effetto.
-Miyu? La ragazza bionda che ha portato qualche settimana fa al locale
dove lavora Tsuyoshi? - Annuisco convinta, riprese a parlare
immediatamente - Ma Sana.. non ti sei accorta che quella sera Akito non
ti levava gli occhi di dosso? Ti guardava come un pesce lesso, secondo
me lui è ancora innamorato di te.. ti aiuterò io a
riconquistare il tuo amato!- Tuonò alzando una mano verso
l'alto, subito le sorrisi.. Chissà, forse non aveva tutti i
torti.
*.*.*.*.*.*.*.*.*.*
- Akito cosa fai nel pomeriggio?- Domandò Tsuyoshi mentre
insieme al biondino si recavano verso l'atrio dell'uscita della scuola,
finalmente frequentavano il quinto anno delle superiori.. a fine anno
avrebbero dovuto svolgere gli esami di maturità, e al sol
pensiero veniva la tremarella.
- Ho lezione di karate come al solito, come mai me lo chiedi?- Rispose
sghembo ma ad un tratto il suo sguardo fu rapito dalla visione di Sana,
Sana Kurata, l'unica ragazza della quale si era innamorato.. era
splendida in tutte le sue caratteristiche. Era la sua ex migliore
amica/nemica da anni ormai, ma da un periodo a questa parte c'era
qualcosa che non andava, il loro rapporto era cambiato.. raffreddato,
sicuramente a causa della sua nuova conquista.. Miyu.. anche se erano
comunque quattro lunghi anni che non si rivolgevano la parola.
Miyu era tutt'altra persona in confronto a Sana, bionda, occhi
verdi, taciturna, timida, ma aveva un carattere che in
qualche modo attirò l'attenzione di Akito, a parer suo non gli
dispiaceva. E' dopo vari approcci era diventato il suo ragazzo, ma la
cosa che più piaceva ad Akito, e che era libero di fare
ciò che voleva, pur naturalmente restando nei limiti. Infatti
Miyu non era una di quelle ragazze iper protettive, era semplicemente
una ragazza molto sicura di sè stessa.
-Akito finiscila di guardare la nostra amica con quello sguardo, sembra
che le vuoi levare i vestiti di dosso!- Sorrise Tsuyoshi - Comunque la
vuoi una bella notizia?-
Subito lo sguardo di Akito si posò immediatamente sull'amico - Quale notizia?-
Sorrise - Preparati amico, Sana Kurata, la ragazza che hai amato sin da
bambino e che sono sicuro ami tutt'ora, e non negarlo, è tornata
single.. la notizia sta su tutti i giornali!-
Gli occhi di Akito si illuminarono, è così Sana ha
lasciato quel damerino.. aspettava da tempo questo momento, e ora che
finalmente era arrivato, non sapeva assolutamente come comportarsi!.
SPOILER
"Ammetto che non mi ha lasciato del
tutto indifferente, io so di volerle ancora molto bene, ma non faccio
altro che pensare che se le cose non sono andate bene tre anni fa,
allora c'è un motivo. Poi adesso nella mia vita c'è Miyu,
Sana è solo un capitolo del mio passato, o forse fa ancora parte
del mio presente?.. Che confusione. Ma dopo tutto se tra me e Sana non
è mai "decollata" è solo a causa sua, e lei che ha
baciato il suo "amato" Charles.. mi ricordo ancora del periodo nero che
ho dovuto passare grazie alla sua indole egoista."
Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia che mi cimento a
capitoli su Rossana.. mi hanno ispirato tantissimo Miki <3 e
Lolimik <3
Questo
è solo un prologo, la vera storia inizierà solo dal
prossimo capitolo! Spero che vi ho incuriosito. A presto! Naturalmente
del perchè Sana ed Akito non si parlino verrà spiegato
nel capitolo successivo.
*Informazioni utili*
- Sana, Akito e tutti gli altri hanno 18 anni frequentano il loro ultimo anno di scuola superiore.
- La trama
non riprende assolutamente la fine delle vicende del manga, ma solo in
parte. Akito non è mai partito per los angeles.
- Sana e Charles facevano coppia fissa da circa 3 anni.
- Fuka e Takaishi si frequentano dai tempi della prima media.
-Aya e
Tsuyoshi sono i soliti piccioncini che conosciamo, non si sono mai
stufati l'uno dell'altro. Ma forse c'è qualcosa nell'aria?
I personaggi principali e ricorrenti saranno Akito, Sana, Fuka, Takaishi,Hisae, Gomi, Aya, Tsuyoshi, Miyu e infine Charles.
- Rei è sposato con Kurumi.
Bhe a presto ragazzi <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 2 *** Ricordi ***
ricordi
RICORDI
-Miyu quando ti ci vuole ancora?-
Domandò sbuffando Akito, ma come gli era venuto in mente di
accompagnarla a fare shopping? Erano ben due ore che la biondina lo
portava a spasso per i negozi. Ma d'altronde come poteva rifiutare
dopo che se l'era ritrovata difronte la palestra di Karatè con due
occhioni supplicanti?.
- Eccomi Akiito, come sto?- Rispose
facendo una piroetta su se stessa, lo sguardo del ragazzo si fece
languido e inarcò un sopracciglio, aveva indossato un vestitino
azzurro niente male, che le arrivava poco prima delle ginocchia, a
tubino senza spalline. Lo sguardo cadde senza rendersene conto sulle
sue gambe scoperte..- Rientra immediatamente dentro, che c'è ti vuoi
far vedere dagli altri ragazzi?- Borbottò Akito mettendosi a braccia
conserte.
-Anche se fosse? Saresti geloso?- Ribattè sensualmente
la ragazza e con fare innocente gli passò una mano intorno al collo,
e con le punta dei piedi si alzò per arrivare a sfiorare le labbra
del ragazzo..ma al momento del classico contatto tra le loro labbra,
Miyu si riscosse e sorridendo compiaciuta rientrò dentro il camerino
chiudendosi la tenda dietro di sè.
Akito era rimasto
piacevolmente sorpreso, quella ragazza gli piaceva sempre di più..
aveva un qualcosa che lo attirava come una calamita. Poco dopo però
il suo sguardo puntò un manifesto pubblicitario dove stava
raffigurata Kurata..si ricordò improvvisamente delle parole di
Tsuyoshi "Sana Kurata, la ragazza che hai amato sin da bambino e
che sono sicuro ami tutt'ora, e non negarlo, è tornata single.. la
notizia sta su tutti i giornali!- "
"Ammetto che
non mi ha lasciato del tutto indifferente, io so di volerle ancora
molto bene, ma non faccio altro che pensare che se le cose non sono
andate bene tre anni fa, allora c'è un motivo. Poi adesso nella mia
vita c'è Miyu, Sana è solo un capitolo del mio passato, o forse fa
ancora parte del mio presente?.. Che confusione. Dopo tutto se tra me
e Sana non è mai "decollata" è solo a causa sua, e lei
che ha baciato il suo "amato" Charles, mi ricordo ancora
del periodo nero che ho dovuto passare grazie alla sua indole
egoista." Pensò Akito sospirando, finalmente Miyu decise di
uscire fuori dal camerino e sorridendo prese per mano il ragazzo e
decise di comprare solo il vestito azzurro, che lo avesse fatto a
posta?.
*.*.*.*.*.*.*.*.*.*
-Rei grazie per essermi venuto
a prendere a scuola, sei un tesoro!- Esclamai mentre mi posizionavo
bene sul sedile, mi regalò uno dei suoi meravigliosi sorrisi per poi
ingranare la marcia e mettere a moto la macchina, ero un pò in
ansia.. il terrore di rivedere Charles era notevole, non sapevo cosa
dirgli, come comportarmi. Sbuffai e mi misi a guardare fuori dal
finestrino..mi passarono davanti agli occhi come flash veloci, tutti
i bei momenti passati con lui, dal suo primo ti voglio bene al suo
primo ti amo, ma d'un tratto il mio sguardo catturò due sagome, due
sagome che assomigliavano incredibilmente a.. Akito e.. Miyu, sbuffai
ancora più forte, secondo Fuka avrei dovuto riconquistare Akito, ma
come fare? Lui ora sta con quella Miyu.. sembra molto preso da lei,
chi sono io per rovinare una tanto bella coppia? Dopo tutto.. cercai
di controllare momentaneamente i battiti del cuore all'improvviso
divenuti veloci, non è colpa mia se tra me ed Akito non ha
funzionato. Per colpa di un malinteso per di più. Sospirai e cercai
di ricordare la giornata che ha rovinato in parte, la mia vita.
Inizio
flash back
Ero in ritardo come
al solito, mi sarei dovuta incontrare con Akito almeno quarantacinque
minuti fa, ma purtroppo lo sceneggiato che girai ha levato via molto
del mio prezioso tempo.. insomma come dire? Mi ero proprio
dimenticata dell'appuntamento. Arrivata a destinazione mi piegai in
due dal troppo affanno, pur essendo però abituata a correre. Voltai
lo sguardo a destra e a sinistra, di Akito neanche l'ombra..
Abbattuta rigirai i tacchi, ma proprio nel mentre stavo andando via
incrociai il suo sguardo.. sguardo penetrante, ma duro come il
ghiaccio.. va bene che stavo in ritardo, ma non era colpa mia! -Aki,
scusami mi hanno intrattenuta a lavoro!- Spiegai sperando che mi
capisse, ma non fu così. -Lavoro?- inarcò un sopracciglio
accigliato - Da quando in qua un bacio è sinonimo di lavoro?-Lo
guardai confusa, bacio? Che si riferisse al bacio che poco fa mi ha
strappato Charles? Come faceva a sapere? Va bene niente panico, ora
gli racconto l'accaduto è capirà! - Non è assolutamente come pensi
tu! Charles mi ha baciata è vero.. ma io l'ho rifiutato! Mi ha
rivelato che mi ama, che mi ha sempre amata..- Lo sguardo di
Akito si aprì in un ghigno - Uh il damerino innamorato..- Sorpresa
alzai gli occhi per poi incontrare i suoi, per un tempo indeterminato
ci guardammo ma poi successe l'imprevedibile. - Non mi interessano le
tue scuse, io ero là, non ho avuto la "fortuna" di sentire
i vostri discorsi, ma appena vi siete baciati ho capito tutto.. sai,
ero venuto con il pretesto di parlarti, di rivelarti i miei
sentimenti.. ma vivi tranquilla la tua vita da star, hai il tuo bel
damerino accanto.. arrivederci
Kurata- Non mi diede neanche il tempo di ribattere, di rivelargli che
c'è stato anche uno schiaffo da parte mia, che sparì dietro
l'angolo.. da quel giorno la mia vita cambiò..non ci rivolsimo più
una parola per oltre due anni, nei quali decisi inoltre di dare una
possibilità a Charles.
fine
flash back
E'
adesso era terminata anche questa storia. La vita è ingiusta! Ero
così intenta a pensare agli avvenimenti passati, che non mi ero
accorta che ci eravamo fermati già da qualche minuto..
-Sana,
tesoro sei sicura di sentirti bene? Hai una pessima cera..- Notò Rei
seriamente preoccupato.
Cercai
di sorridere, alla fine sono una brava attrice no?- Sto benissimo,
dai è meglio andare, lo spot ci aspetta!- Risposi distrattamente
scendendo dalla macchina e correndo verso l'entrata degli studi
televisivi. Non volevo far preoccupare inutilmente
il mio manager.
"Sana
che ti succede?"- Pensò sospirando il Manager mentre la seguiva
silenziosamente, da quando la conosceva solo alcune volte l'aveva
vista piangere.. era sempre stata una ragazza forte, ma da un periodo
a questa parte la vedeva sempre fragile, sorrideva in modo forzato..
chi voleva prendere in giro? Dopo tutto Rei la conosceva meglio di
chiunque altra persona al mondo, eccetto la signora Misako
naturalmente.
Dopo
ore e ore che giravamo e rigiravamo varie scene di spot che non
venivano bene(a causa mia) e cercando tra l'altro di non rimanere
sola neanche un secondo con Charles, finalmente la giornata
lavorativa terminò.
-Sana,
Sana aspettami! - Esclamò Charles raggiungendomi, infatti me ne ero
scappata senza salutare nessuno.. mi sentivo tremendamente nervosa e
ansiosa - Perchè non mi hai rivolto parola? Lo sai che io tengo a
te!- Concluse poi fermandomi per un braccio. Non avevo nessuna
intenzione di girarmi, figurati di rispondergli.
-Sana
non fare la bambina! Perchè mi tratti con indifferenza? Se è per
ieri ti chiedo ancora scusa! Ma fidati che è molto meglio così.. un
giorno mi ringrazierai.-
No
basta non ce la facevo più, questa era esattamente la goccia che
faceva traboccare il vaso - Ringraziarti? E per cosa? Non capisco..
come fai ad essere sicuro che io sono ancora innamorata di Akito?-
Sbottai seccatamente
guardandolo negli occhi.
Sbuffò..-
Non ci vuole molto a capirlo - Dichiarò con tono basso misto ad
amarezza - Lo si nota da come lo guardi, da come parli con lui, di
lui.. ti conosco abbastanza bene Sana..l'altra volta quando stavamo
al pub di Tsuyoshi, sai.. ho visto come ti guardava, devi essere
ancora molto importante per guardarti in quel modo, ma sono sicuro
che anche tu sei ancora innamorata di lui..ma sappi che dispiace più
a me, che a te.. - Passarono pochi attimi di silenzio.. dove i nostri
sguardi combaciavano tra loro, non riuscivo a spiccicare una sola
parola, mi sentivo in colpa.. far soffrire
Charles era davvero l'ultima cosa che volevo.- Beh Sana ora devo
proprio andare, ci sentiamo!- Annui, e l'osservai allontanarsi con
gli occhi malinconici. Mi dispiace Charles spero che un giorno non
molto lontano riuscirai a perdonarmi, troverai presto una ragazza che
ti amerà.. sei un ragazzo d'oro, non sarà difficile..spero solo che
quello che intuisca sia vero.. oh Akito, cosa provo per te? Sono così
confusa.. pensai mentre mi incamminavo verso casa, Rei ha avuto un
problema con Kurumi e quindi mi ha lasciata a piedi, dopo una buona
mezz'oretta
di camminata, che sicuramente non poteva far altro che farmi bene,
riconobbi l'enorme villa che mi si stagliò davanti. Davanti il
cancello vidi una figura alta, snella.. sgranai gli occhi..cosa ci
faceva davanti il cancello di casa mia?. E' soprattutto a quest'ora?.
SPOILER
Le
sue labbra si incresparono in un ghigno - Forse perchè il tempo
passa.. ma noi infondo rimaniamo sempre gli stessi..- Rimasi
sopresa da quella frase, stavo per ribattere ma fui bloccata da una
voce femminile venirmi dietro alle spalle.
Ciao a tutti ragazzi!! Come va? A me tutto bene, sono piena di esami universitari e non vedo assolutamente l'ora di finirli!
Com'è
questo capitolo? Finalmente si scopre qualcosa di più su
cos'è successo realmente tra Sana e Akito... Chi sarà la
persona davanti il cancello di Sana?? Non vi resta che scoprirlo!!
Ringrazio tutte le persone che mi
hanno rencensito lo scorso capitolo!! Grazie mi fa davvero piacere
sapere che la mia storia vi intriga!!! Un bacio!!! <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 3 *** Siamo sempre noi ***
siamo sempre noi
Siamo sempre noi
-A_Akito c_che ci fai - Cercai di controllare i battiti del cuore - qui?-
-E' vero?.. E' vero che ti sei lasciata con Charles?-
Mi
domandò ad un soffio dalle mie labbra.. Caspita, Charles aveva
ragione.. Cavolo se non ne aveva..Io mi sento ancora legata a lui. Pensai deglutendo.- Da chi lo hai saputo? E' perchè ti interessa così tanto?-
Akito
voltò lo sguardo dall'altro lato della strada - Perchè
non credo ai giornali, voglio credere solo alle tue parole.-
Annui convinta, mi sentivo strana.. - Beh ma a te non cambia niente, hai Miyu accanto ora.. ami
lei..- Detto questo lo superai, volevo scappare il più lontano possibile da quegli occhi così
penetranti
color ambra, ma venni bloccata dal suo braccio.. e in un batter
d'occhio mi ritrovai stretta fra le sue braccia, avevo il cuore che mi
batteva a mille.. che stava succedendo?Sembrava tutto così
surreale.
-Kurata
io..- Senza dargli il tempo di finire la sua frase, una forza
più grande di me mi fece avvicinare a lui.. per poi
posargli delicatamente un bacio a fior di labbra..che sarebbe potuto
diventare più passionale se..
Mi
svegliai di soprassalto, con il cuore che mi martellava contro la
gabbia toracica. La stanza mi ruotava attorno come una giostra..Era
ancora buio, era solo un sogno..un sogno stupendo, pensai cercando di
calmare il battito veloce del mio cuore.. era vero che c'era una
persona davanti il mio cancello, ma non era di certo Akito.
Inizio flash Back
-Fuka
che ci fai a quest'ora sotto casa mia??- Non mi rispose, mi si
gettò letteralmente tra le braccia piangendo.. dopo averla fatta
sfogare cercai di calmarla – Fuka, calmati! Che
è successo?-Tra le lacrime mi rispose - Io e Takaishi abbiamo
avuto un brutto litigio.. domani mi verrà a prendere a scuola
per parlare e risolvere le nostre divergenze.. ma io.. io non so se lo
amo ancora...- Dichiarò infine cercando di smettere di piangere.
Comprensiva le risposi - Ma Fuka, perchè pensi di non essere
più innamorata di lui?-
-Perchè
non mi batte più il cuore nel vederlo, non ho più le
farfalle nello stomaco al solo pensarlo.. non facciamo l'amore ormai da
mesi, il rapporto si è inclinato da un pò di tempo
ormai.. ma la paura mia più grande è di voltare
pagina, troverò mai un ragazzo bello, dolce, che mi dia
sicurezza come Takaishi?- Farfugliò in prenda dall'ansia - Mi
sento come in trappola Sana, ho paura di sbagliare.. cosa devo fare?-
Mi dispiaceva vedere la mia migliore amica soffrire in quel modo, e
pensandoci bene anche io al suo posto mi sentirei così.. - Fuka
io non sono la persona più adatta lo sai bene, però posso
dirti una sola cosa.. se non lo ami più allora non lo continuare
a prendere in giro.. lascialo, oppure prendetevi del tempo per riflettere.. e se la cosa non si aggiusta da se,allora
si, hai ragione c'è un problema di fondo..- Commentai
sorridendole dolcemente.. - Ricorda che per qualsiasi cosa io ci
sarò sempre per te! Vienimi anche a svegliare alle 5 di mattina!
Sarò sempre disponibile!- Esclamai strappandole un sorriso
sincero - Grazie Sana, scusami per l'orario.. ci rivediamo domani a
scuola allora va bene? - Disse ringraziandomi per poi voltarsi e
scomparire dietro il cancello.
Fine flash back
Naturalmente neanche a dirlo il sonno ormai era andato.. Pensavo
e ripensavo a ciò che avevo sognato.. davvero ero così
fragile? L'ho baciato senza pensarci due secondi! Pensai sgarrando gli
occhi incredula..ore dopo finalmente arrivarono le sette e mezza.
Svogliatamente mi alzai e mi andai a preparare.. Quest'oggi il mio
professore di chimicanon
potrà dirmi nulla! Arriverò anche in anticipo! Pensai
sorridendo per poi scendere al piano di sotto pronta per una buona
colazione con mama.
-Figliola..
mmm hai la febbre per caso?-Domandò incredula sbarrando gli
occhi, di solito la sua bambina non si svegliava neanche con le
cannonate! pensò.
La
fulminai con lo sguardo e beffarda risposi - Mama è davvero
così strano vedermi a sveglia di prima mattina?- Addentai poco
dopo una fetta biscottata.
Inarcando un sopracciglio rispose - Beh si cara!-
Sospirando le diedi un veloce bacio su una guancia e corsi subito a mettere le scarpe - Mama io vado! ah.. compra una nuova casetta per Maro-chan!!-
"La
mia Sana sta crescendo.. ormai ha diciotto anni!" Pensò la
signora Miyako mentre sorseggiava il suo thè, e accarezzava il
suo adorabile scoiattolino.
*-*-*-*-*-*-*-*-*
-Oh mio dio!- Esclamarono Aya, Hisae e fuka contemporaneamente vedendomi arrivare addirittura in anticipo!
-Ragazze
prima mia madre, ora voi.. ma che volete oggi da me?- Chiesi sorridendo
acidamente mentre varcavamo il maestoso cancello.
-Sana
come sei acida, cos'è hai avuto un brutto risveglio?-
Domandò sdrammatizzando Hisae. Beh come darle torto? Alla fine
era la pura verità!
Stavo per rispondere quando ad un tratto andai a sbattere contro un ragazzo..io e la mia sbadataggine!! Non guardavo mai dove metto i piedi!
-Sc-Scusami!- Farfugliai imbarazzata cercando di aiutare il mal capitato. Ma appena incrociai il suo sguardo rimasi come paralizzata. -A-Akito c_ciao..-
Akito sbuffò e lentamente si alzò - Kurata.. vedo che non sei cambiata per niente. -
Il
cuore mi batteva all'impazzata.. quanto tempo? Quanto tempo era che non
mi rivolgeva la parola? Tanto.. tanto troppo tempo! Mi era mancato
terribilmente.. - Hayama, noto con piacere che non sono l'unica.. anche
tu alla fine sei sempre lo stesso..-
Le sue labbra si incresparono in un ghigno - Forse perchè il tempo passa.. ma noi infondo rimaniamo sempre gli stessi..-
Rimasi sorpresa da quella frase, stavo per ribattere ma fui bloccata da una voce femminile venirmi dietro alle spalle.
-Akito buongiorno!- Esclamò una ragazza dai folti capelli biondi che guardandola di sottecchi capì che si trattava della ragazza di Akito, Miyu.
Era
davvero una ragazza bella..dai lineamenti perfetti, i suoi biondi
capelli lisci color platino le ricadevano soffici sulle spalle, mentre
i suoi occhi azzurro cielo tracciati da un semplice filo di matita
nera, erano grandi e vaporosi mentre fissavano Akito.. è li per
lì mi sentì improvvisamente di troppo. Un nodo allo gola
mi attraversò, e prendendo sotto braccio le mie amiche che per
giunta non aprirono bocca le trascinai verso la nostra aula.
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
Akito non aveva parlato mai a Miyu riguardo Sana, non le aveva mai raccontato le loro avventure, e neanche i loro sentimenti, che crescevano
al crescere di esse. Per questo Miyu rimase leggermente infastidita
dallo strano comportamento di Sana Kurata. Non chè sua beniamina.
-Aki? Come mai ogni volta che incrocio lo sguardo di Sana, lo evita, scappa? Le ho fatto qualcosa?- Domandò curiosa per poi prenderlo sottobraccio. Dall'altro canto il ragazzo non sapeva assolutamente cosa
risponderle...era rimasto interdetto dopo averla rivista, bella e
solare come non mai.. le ormai codine erano state abbandonate con
l'inizio del primo anno di liceo, ora li portava sciolti con il solito ferretto nero dove tratteneva il suo ciuffo formato da un boccolo. Erano anni che non si rivolgevano la parola.. e il suo cuore ancora, purtroppo, tamburellava per lei.
SPOILER
-Il
ragazzo più bravo nella scuola Kurata, si chiama Akito
Hayama!Studierai con lui!- Esclamò compiaciuto dopo avermi vista
sgranare gli occhi dalla sorpesa.
A-Akito? il più bravo della scuola in questa materia?
com'è possibile! Dovrò studiare a stretto contatto con
lui! Oh mio dio! Pensai adirata e scombussolata.
Ciao a tutti!!! ^____^
Eccomi qui con questo nuovo capitolo!! Naturalmente è corto ._.
Vi prometto che andando avanti con i capitoli li allungherò! :D
Spero vi sia piaciuto! <3 Un bacio
Grazie a _Miki_che mi da sempre il suo sostegno, ma anche per le nostre bellissime
chiacchierate :)
A Lolimik, Love kodocha e g_love_a <3 <3 grazie ragazze!! <3 un bacio grande!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 4 *** Notizie sconvolgenti ***
notizie sconvolgenti
Notizie
sconvolgenti
-Sana
mi dici perché
sei scappata in quel modo davanti ad Akito?- Mi domandò Hisae
roteando
gli occhi verso il soffitto dell'aula prendendo
posto accanto a me, ci eravamo rifugiate agli ultimi posti dell'aula
insieme a Fuka, che rimasta in disparte guardava fuori la
finestrella, assorta nei suoi pensieri.
-Ma
come Hisae – Intervenne
poi Fuka,
inarcando
un sopracciglio voltandosi verso noi - Non hai ancora capito che Sana
è ancora innamorata di Akito?-
A
quella esclamazione diventai
improvvisamente paonazza
- M_Ma che dici Fuka.. comunque Hisae.. - Cercai di darmi un contegno
sistemandomi i capelli con le dita - Mi sono sentita di troppo.. -
conclusi cercando di tirare fuori un sorriso smagliante per
tranquillizzarle.
Non volevo che si preoccupassero per me.
-Quindi
è davvero così, sei davvero ancora innamorata di Akito?- Chiese
sospirando guardandomi seriamente negli occhi, la verità era
che non lo sapevo neanche io, sicuramente non mi è del tutto
indifferente... ma per esserne innamorata ce ne vuole..pensai
sbuffando-
Non penso Hisae..- Concludo solo per poi cacciare fuori l'occorrente
per la prima ora di chimica.
Fuka
sbuffando a
mò di “Si si certo”
si mise accanto ad Hisae e mi imitò.
-Buongiorno
ragazzi - Cominciò il nostro caro professore di chimica
varcando l'aula maestosamente - Oggi compito a sorpresa!- Ghighò per
poi lanciare un occhiata languida verso il mio banco, due sono le
cose.. questo prof o mi ama da
impazzire,
o non
mi sopporta proprio.!
-Fuka,
Hisae vi prego aiutatemi.. questi giorni ho fatto tutto tranne che
studiare!- Dissi piagnucolando. Il
professore si avvicinò a me e
farfugliò - Kurata, lei si metta accanto alla cattedra. Questa volta
voglio vedere il tuo bel visino mentre si concentra a rispondere ai
vari quesiti!-
Rimasi
a bocca aperta, qualcuno c'è l'aveva con me davvero!! Sconsolata mi
alzai e mi sedetti accanto alla cattedra sotto lo sguardo vigile del
professore che mi fece un sorrisino sarcastico.
Pff
questa giornata è iniziata male, è sono sicura terminerà ancora
peggio!!
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
-Aki
ma come fai ad essere così bravo in questa materia? Eppure..
non studi mai!- Chiese Miyu sgranando gli occhi con il compito tra le
mani dopo che
il professore di chimica
li aveva riconsegnati.. Akito aveva preso 8 e mezzo!
Akito
inarcò un sopracciglio evidentemente accigliato - Non mi serve
studiare per prendere un voto alto, l'importante è ascoltare le
lezioni..- rispose con un ghigno per poi posare le gambe sulla sedia,
e mettersi le mani dietro la nuca. La mattinata era per
fortuna
finita.
La
ragazza annui - Che fai oggi pomeriggio ti va di uscire? Sai ha
aperto un nuovo centro commerciale e..- Ma Akito la fermò subito
sventolandole
una mano sul viso - No Miyu, non mi freghi questa volta! E' poi oggi
ho karate..-
La
bionda non si fece intimidire per niente - No problem, vengo da te
dopo gli allenamenti.. poi se proprio non ti va di andare al centro
commerciale possiamo tranquillamente passare il pomeriggio insieme a
casa mia...- Disse
sensualmente attorcigliandosi una ciocca bionda tra le dita.
Akito
però non la stava minimamente ascoltando, aveva tanti
pensieri per la testa...tutte
incentrate su una
sola
persona. Sana. L'averla rivista lo aveva del tutto scombussolato,
perché
un conto era solo osservarla da lontano.. è un altro conto era
ritrovarsela tra le braccia. La sua bellezza lo ammaliava, era
diventata ancora più bella.. i suoi occhi color cioccolato vispi, i
suoi lunghi capelli rossicci sciolti che le arrivavano fino a metà
schiena.. e notava con piacere anche un piccolo particolare, non era
più tanto piatta come se
la
ricordava alle elementari. La divisa scolastica le stava a pennello,
le risaltava al meglio le sue forme.
Miyu
spazientita sbraitò - Ma Akito che hai oggi?-
Il
ragazzo sembrò risvegliarsi dai suoi pensieri, e tornò alla realtà
per poi puntare il suo sguardo sulla sua ragazza, che guardandola
sembrava letteralmente arrabbiata.
-Scusami,
stavo sovrappensiero.. dicevi?- Rispose semplicemente.
La
ragazza sospirò - Niente, lascia perdere.. oggi hai tutt'altro per
la testa..- Lo guardò di sottecchi da prima acidamente per poi
increspare le sue labbra in un sorriso - Sei preoccupato perchè devi
fare un esame per passare di livello vero?-
Akito
usò la palla al balzo non aveva voglia di dare spiegazioni - Si
infatti, anzi ora devo proprio andare! ci vediamo domani a scuola!-
Esclamò per poi darle un semplice bacio a fior di labbra. Le lezioni
erano
terminate. E aveva voglia di farsi una bella corsetta al parco. Ne
aveva davvero
bisogno.
Il
parco come sempre era solito pieno di gente, di bambini che giocavano
e si rincorrevano tra di loro, di ragazzi che seduti sulle panchine
si scambiavano dolci
effusioni, e di anziani che camminavano per le vie del parco con il
sorriso sulle labbra, mano
per la mano.
La
primavera era appena entrata è si notava. Gli alberi nuovamente
verdi, i primi fiorellini sul prato verde e pulito.
Akito
vedendo quei bambini con quei visi angelici
e così innocenti sorrise, i bimbi non avevano problemi di vita,
erano spensierati e pensavano solo a giocare e a divertirsi. Però
per lui non era stato così, Akito non aveva avuto un infanzia
felice, non aveva mai conosciuto la sua mamma.. è a quell'epoca ne
la sorella e tanto
meno
il padre si prendevano cura di lui, a dirla tutta era solo grazie
all'aiuto di Sana se adesso tutto si era sistemato con la sua
famiglia.
Il
ragazzo sospirando si sedette sulla prima panchina libera che trovò,
e si ritrovò capovolto nel passato.
"
Tua mamma si è impegnata con tutta se stessa per farti nascere,
quindi, anche per lei, impegnati con tutto te stesso nel vivere "
Sana
si è sempre prodigata in quattro per me, senza farsi mai nessuno
scrupolo. Pensò il ragazzo con un sorriso sincero curvargli le
labbra, Sana per lui sarà sempre la persona più importante della
sua vita, ogni cosa della sua vita la deve a lei, solo lei lo faceva
stare bene con se stesso. Peccato che ora sembrava tutto lontano anni
luce, si erano allontanati a causa dei loro stessi sentimenti.
"Forse
non avrei mai dovuto lasciarla andare in quel modo quella sera di
quattro anni fa. Ma dopo tutto.. chi aveva sbagliato non ero sttao
io, ma lei. E
pensare
che è
stata
la fidanzata di quel damerino di Charles Lones per oltre tre anni mi
faceva ribollire il sangue nelle vene, senza saperlo gli avevo donato
Sana su un piatto d'argento. " Pensò sospirando, il suo sguardo
poi catturò il sorriso smagliante della ragazza sopra un
cartello pubblicitario, collocato
All'altezza media di un palazzo.
Fece un sorriso sarcastico mentre riprendeva a correre "Anche se
volessi dimenticarla.. come diavolo faccio se me la ritrovo ovunque!"
*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*
Finalmente
suonò la campanella indicando la fine delle lezioni, e tutti i
ragazzi si apprestavano a lasciare le loro aule.
-Sana
com'è andato il compito?- Mi chiese Fuka affiancandomi, durante le
lezioni la vedevo leggermente in ansia.. forse perchè da li a poco
doveva parlare con Takaishi.
-
mmm male Fuka, anche questa volta mi ha fregata. Non capisco cosa
vuole da me questo professore!!- risposi adirata e
sconsolata.
-Oh
Sana guarda c'è Takaishi!- Disse indicandomelo, sorridendole
dolcemente l'accompagnai da lui per poi salutarli con un bacio sulla
guancia.
Quello
era il classico momento del confronto, quanto odiavo quei momenti!
Pensai dopo aver varcato il cancello della scuola.
Decisi
di passare per il parco e prendermi un bel gelato, ne avevo proprio
voglia.
Sedendomi
sulla panchina sotto le palme all'ombra mi gustai il mio gelato alla
vaniglia.
"Kurata
sempre a mangiare gelato stai, se non la finisci diventerai una
balena!" Sussultai, queste erano le classiche parole che mi
diceva sempre Hayama quando andavamo a mangiare il gelato.
Perchè
pensavo
sempre e solo a lui?
Mi chiesi abbassando lo sguardo a terra..
Eppure
dovrei pensare a Charles, dopo tutto è con lui che ho passato tre
anni insieme non con Akito!, eppure... il mio pensiero costante è
sempre stato per Hayama.
La
settimana passò velocemente tra vari impegni di Sana con il mondo
del teatro, e per Akito per il mondo del Karate. Ma il destino per
loro ha qualcosa in serbo.
Driiinn
la sveglia si propagava in tutta casa mentre io dormivo ancora
beatamente nelle lenzuola
fresche.
Misi
bene a fuoco l'orario e sgranai gli occhi. Erano già le otto!
Com'era
possibile!? Velocemente corsi in bagno cercando di non inciampare sui
miei stessi piedi, mi do
una pettinata al volo, e una lavata al viso per rinfrescarlo.
Dopo
essermi infilata con maestria la mia bellissima divisa scolastica
corsi in cucina pronta a fare colazione.
-Mama
buongiorno!- Esclamai sorridendo accomodandomi accanto a lei.
Prendendo il cornetto alla vaniglia dalla sua busta, a quando pare
mama era uscita
piuttosto presto da casa stamattina. Pensai
distrattamente prima di addentare il buon dolce.
-Figliola
sono le otto e quindici, ce la fai ad arrivare in tempo per la
scuola?- Mi chiese ironica mentre lentamente sorseggiava il suo thè
al limone.
Lanciandole
un'occhiataccia le feci la linguaccia e la salutai dandole un
affettuoso bacio su una guancia prima di sbattere la porta di casa
dietro di me.
In
pochi minuti arrivai a destinazione, entrai in classe e mi andai a
sedere accanto a Fuka che ormai da otto anni a questa parte mi
rivolgeva occhiatacce
riguardo i miei frequenti ritardi.
-Kurata
anche oggi in ritardo noto con dispiacere!- Mi riprese il mio bel
professore con il solito ghigno disegnato sul volto - Sai stavo
giusto giusto riconsegnando i compiti in classe della scorsa
settimana. Indovina un po
quanto hai preso?- Mi chiese sbattendo una
manosulla
cattedra.
Ci
pensai sopra.. - Un
bel sei proffy?- Cercai di fare la ruffiana, ma subito mi rispose -
Ti piacerebbe Kurata, hai preso due!-
Il
mio sguardo da prima sorridente diventò lugubre - Ma come.. io un
due? Mai preso!- Balbettai incredula, però era anche vero che quella
volta non studiai neanche una misera
formula!
-Sai
Kurata ho deciso che per farti studiare davvero hai bisogno di un
compagno di classe che ti faccia come insegnante! -
Il
mio sguardo si illuminò e mi voltai verso Fuka, solo lei era
bravissima in quella materia! - Certo prof va bene!-
-Bene
Kurata, ho deciso che però non sarà nessuno dei tuoi compagni a
farti da insegnante.. proprio
perchè
nessuno è riuscito a prendere un voto decente! il voto più alto è
stato un misero sei- Constatò leggermente infastidito e poi si
rivolse a Fuka - Mi aspettavo più da te signorinetta!-
Fuka
subito si scusò e promise di studiare di più. Ed io capì subito il
motivo.
-Prof
allora se non è Fuka... chi è?- Domandai
curiosamente.
-Il
ragazzo più bravo della
scuola Kurata, si chiama Akito Hayama!Studierai con lui!- Esclamò
compiaciuto dopo avermi vista sgranare gli occhi dalla sorpresa.
A-Akito..
il più bravo della scuola in questa materia? com'è possibile! Dovrò
studiare a stretto contatto con lui! Oh mio dio! Pensai adirata e
scombussolata. Certo l'idea non era delle peggiori.
Sospirando
accettai.. avevo appena segnato la mia condanna a morte.
SPOILER
Miyu
intanto era rimasta leggermente frastornata, certo lei era una ragazza
sicura di sè.. ma sapere che il proprio fidanzato doveva dare
ripetizioni ad un altra ragazza faceva male. Sopratutto se quella
ragazza era Sana Kurata.
Ciao a tutte ragazze!! <3
Perdonate il mio ritardo :'( purtroppo tra esami, e tante altre cose non ho avuto molto tempo per poter aggiornare.
Finalmente sono riuscita a passare l'esame di STATISTICA!! Sono super felice :D
Bhe in questo capitolo si notano di più i sentimenti di Akito,
ma nel prossimo cercherò anche di spiegare come lui e Miyu si
siano conosciuti e tutto il resto.
Spero che questo capitoletto vi sia piaciuto.
Aggionerò purtroppo dopo il 18 luglio, infatti proprio il 18 ho un esame.. spero di passarlo!!
Un grazie infinito alla mia cara amica Miki, non solo per l'aiuto che ogni tanto ti chiedo, ma anche per le tantissime bellissime chiaccherate che ci facciamo <3
E a Lolimik per le belle parole della scorsa recensione <3 <3
Un grazie anche a LoveKodocha, SanaxHeric , Alessia1680, e g_love_a. <3 Grazie davvero!! Siete stupende <3 mi fa tanto piacere che questa storia vi piaccia!!
Un bacio e spero a presto ^_^
|
Ritorna all'indice
Capitolo 5 *** Tra disagio e imbarazzo ***
rrr
Tra disagio e imbarazzo
-Akito- Cominciò il suo
professore di Chimica entrando nell'aula insieme al professore di Sana
Kurata, incurante del fatto di aver appena interrotto una lezione
importante di letteratura inglese.
Il ragazzo inarcò un sopracciglio, che stava succedendo?
-Hayama abbiamo una proposta da farti..- Esclamò il professore
di Kurata andandogli in contro mentre l'altro dopo aver dato un cenno
di salut si scusò con la professoressa di letteratura.
-Sono tutt'orecchi- Rispose sarcastico, Tsuyoshi gli diede una gomitata, come a dire "comportati bene!"
-Ho una mia alunna totalmente negata nella mia materia, ho saputo che
sei il miglior ragazzo dell'istituto quindi esigo letteralmente che dai
ripetizioni gratuite alla mia alunna.-
-Spiacente ma ho altro da fare!- Rispose con un ghigno. Non gliene
teneva proprio di dare ripetizioni. Erano pure gratis! Che si erano
messi in testa?
-Hayama, io non te lo sto chiedendo. Io te lo sto imponendo!-
Esclamò inarcando un sopracciglio - Lei da ora in avanti per due
settimane darà ripetizioni a Sana Kurata! O nolente o volente!
Le è chiaro?- Disse furente per poi girare i tacchi.
Akito spalancò gli occhi incredulo.. doveva dare ripetizioni a
Sana..la sua Sana! Quell'imbranata non era mai stata una cima nella
chimica! Anzi pensò con ghigno, non era mai stata brava in
nessuna materia.
Miyu intanto era rimasta leggermente frastornata, certo lei era una
ragazza sicura di sè.. ma sapere che il proprio fidanzato doveva
dare ripetizioni ad un altra ragazza faceva male. Sopratutto se quella
ragazza era Sana Kurata.
-Akito.. se non ti va non lo devi fare per forza!- Esclamò la
ragazza guardandolo con i suoi occhi vispi - insomma.. non sei neanche
pagato. Hai anche i tuoi allenamenti.-
Akito alzò gli occhi e si scontrò con quelli verde
smeraldo di lei. Mai si sarebbe immaginato una cosa del genere. Lui che
doveva dare ripetizione a Sana! Un mezzo sorriso increspò le due
labbra, a volte il destino ti rinfacciava cose che mai ti saresti
imposto di volere.
-Tranquilla, alla fine sarà solo per due settimane.-
Constatò Akito ancora con mille pensieri che gli frullavano in
testa. Due settimane a stretto contatto con Kurata. Ancora riusciva a
crederci.
*-*-*-*-*-*-*
-Sana questa volta ti sei
davvero superata, come diavolo hai fatto a prendere un due!-
Esclamò Fuka adirata subito dopo il suono della campanella che
presagiva la fine delle lezioni. Sospirando mi misi lo zaino sulle
spalle, feci spallucce - Hai ragione Fuka, dovrei studiare di
più.. sto sottovalutando troppo la scuola. Tutto questo è
causa del mio lavoro.. Non è facile riuscire a fare entrambe le
cose..- Sussurrai esausta, ancora riuscivo a metabolizzare l'idea di
studiare con Akito per ben due settimane.
Con un sorriso malizioso esclamò - Beh almeno.. adesso passerai
un pò del tuo tempo con Akito..chissà se..- Ma non la
feci terminare che prontamente ribattei - No Fuka levatelo dalla testa,
Akito sta con Miyu.. ed io..- Dissi abbassando lo sguardo a terra - Io
non sono nessuno per rovinare il loro rapporto..-
Fuka mi guardò comprensiva - Hai ragione, ma voi due siete nati
per stare insieme! E' vero c'è quella ragazza di mezzo adesso,
ma non sono sposati Sana! Almeno, dico.. provate a recuperare almeno la
vostra amicizia.- Disse con un timido sorriso - Almeno voi provateci.-
Capendo a cosa voleva illudere farfugliai - Con Takaishi è davvero finita?-
Mi fece un sorriso forzato - Si Sana, ma per me va bene così..
dopo tutto, ho ancora diciotto anni.. ho un intera vita davanti a me!
Poi ti racconto domani!-Sorridendole varchiamo il grande cancello della
scuola - Non ho dubbi Fuka!-
-Hei kurata...- La sua voce! Pensai intimidita e con il battito del
cuore accelerato, ma perché mi faceva sempre questo effetto?. Mi
voltai e mi ritrovai Akito con una mano posata sul muro accanto al
cancello. Sembrava un dio.
-A-Akito ciao. - Esclami balbettando, cavolo dovevo darmi un contegno!
Ma come fare davanti a quegli occhi così penetranti?
Sospirando disse - Ci vediamo oggi alle quattro a casa tua. Porto il mio libro e miei appunti di chimica. -
Senza darmi il tempo di ribattere, girò i tacchi e lo guardai allontanarsi con occhi malinconici.
-Ehmm Sana..- Squillò Fuka - Mi raccomando, operazione riconquistare Akito Hayama!-
-Fuka fattelo dire.. sei pazza!!- Sbuffai mentre salutandola mi incamminavo con mille pensieri verso casa.
Nel pomeriggio mi preparai, non volevo far aspettare Akito, ah che ansia! Come diamine faremo a stare entrambi nella stessa stanza!
Pensai preoccupata. Mentre osservavo allibita i tanti vestiti
nell'armadio. Inarcai un sopracciglio, Ma si, per oggi mi sarei vestita
comoda!.
Indossai un pantalone comodo stile leggins, con un top arancione attillato.
Decisi di truccarmi con un filo di matita nera leggera, tirai i capelli in un alta coda di cavallo.
Erano le quattro, una scossa mi percorse la schiena. Ero ufficialmente in ansia.
Cosa ci saremmo detti? Come mi sarei dovuta comportare con lui?. Ahhh tante domande senza una degna risposta.
Non ce la facevo a stare senza fare nulla, scesi velocemente le scale e
andai in cucina, mi serviva una buona camomilla per calmare l'ansia.
-Sana,
sembri in tenuta da corsa! Vai a correre per caso?- Domandò mama
mentre stava seduta sul tavolo a scrivere il suo manoscritto.
-No. Devo studiare Chimica, tra poco arriverà Akito...- Le rispondo mettendo ai fornelli il pentolino d'acqua.
-Ah che bello, era da tanto che non lo vedevo! Siete tornati insieme?- Chiese ghignando.
Arrossì vistosamente – Ma mama, cosa dici! Viene solo per darmi delle ripetizioni!.-
-Ahhh capito capito, non fate faville mi-raccomando!-
Sospirai, mama era proprio irrecuperabile, dopo essermi preparata la
camomilla, me lo pregustai. Ah come mi piaceva l'aroma alla pesca!.
Dlin Dlon.
Accipicchia! Eccolo! Pensai nervosamente.
-Sana? Cosa fai? Non vorrai farlo aspettare alla porta eh!- Mi riprese mama, in effetti, l'idea non mi dispiaceva affatto!.
Sbuffando varcai il corridoio che mi portava direttamente al portone di casa. E tirando un bel sospiro l'aprì.
Occhi ambrati, capelli biondo scuro spettinati, fisico da urlo. Eh si...Era lui. Akito Hayama.
-C-Ciao Akito, ehmm entra avanti non vorrai diventare una statua eh- Farfuglai leggermente in imbarazzo.
-Certo, se mi fai spazio volentieri – Rispose ghignando. Ehmm ha ragione.
-Vuoi qualcosa da bere? Da mangiare? - Domandai mentre lo scortai in cucina.
-No grazie, ah salve signora Kurata! Che piacere rivederla...- Disse educatamente stringendole una mano.
-Ti sei fatto proprio un bel giovanotto eh! Dai non voglio levarvi del tempo prezioso!-
Annui e la ringraziai mentalmente.
-Kurata
la tua stanza è rimasta sempre la stessa è?-
Esclamò appena varcammo l'entrata della mia camera da letto.
-Già. Da dove iniziamo allora?- Chiesi per poi accomodarmi sul letto, gli feci segno di sedersi.
-Studiamo sul letto?- Inarcò un sopracciglio – Kurata che ti sei messa in testa?-
Divenni improvvisamente un pomodoro maturo e sventolando le mani in
segno d'imbarazzo farfugliai – M_ma proprio niente!- Cavolo non
era semplice per niente.
Per
un solo attimo i nostri sguardi combaciarono tra di loro, abbassai
velocemente lo sguardo e presi il mio libro di chimica - Allora da cosa
iniziamo?-
Akito
intanto non riusciva a levarle gli occhi di dosso, anche vestita
semplice era stupenda. Poi doveva ammettere che il suo corpo era
leggermente cambiato, maturato. Senza accorgersene il suo sguardo
andò sui seni coperti da quell'attillato top arancione. Che
stupida, non poteva coprirsi un po' di più? Cosa pensava di
fare?. Si chiedeva cercando di tenere a freno i suoi istinti. Ma
sopratutto doveva ricordarsi della sua ragazza, Miyu. Presto o tardi
doveva parlarle del rapporto che aveva con Sana.
-Akito ma mi stai ascoltando?- Esclamai inviperita.
-Ero in sovrappensiero. Allora iniziamo dall'inizio, sono sicuro che
una testa bacata come te non sa neanche la definizione della chimica. -
Rispose sistemandosi comodamente.
- Eh in effetti è proprio così, io e la chimica siamo come il sole e la tempesta- Risi istericamente, con una mano dietro la nuca.
Akito sospirò – Lo sapevo. Allora la Chimica è la
scienza che studia la materia e tutte le sue trasformazioni -
Annui e lo metto per iscritto sul mio quaderno.
-Kurata – Cominciò con un enorme gocciolone dietro la nuca
– Guarda che la stessa definizione che ti ho appena dato, sta
sulla prima pagina del libro.-
-Ah sul serio?- Dissi stranita.
Akito sbuffò – Sei una cosa disperata, sarà davvero difficoltoso!. -
-Ma va? Dai continuiamo!- Ripresi annuendo tra me e me. Akito si
sforzò molto per farmi entrare in testa le formule base che si
applicano sui vari problemi. Ma piano piano grazie alla sua
“pazienza”, e alla mia voglia di recuperare quel dannato
due, riuscì ad imparare almeno il primo capitolo.
-Ho saputo che ti sei lasciata con Charles – Sussurrò,
mentre io sussultai, mi aveva colto di sorpresa, chi si aspettava
una domanda del genere?
-Ecco si. - Risposi cercando di non guardarlo negli occhi, avevo paura di una sua possibile domanda.
-Come mai? Posso saperlo?- Chiese curiosamente, mentre riponeva i suoi appunti nella cartella.
-Mi ha lasciata lui, era un periodo dove non stavamo più bene insieme. -
-Ah capisco..- Akito rimase leggermente infastidito, pensava che fosse
stata la ragazza a lasciarlo, e invece era stato puramente il contrario.
Agitata per quel discorso, mi alzai e andai alla finestra. Che noia, sarebbe arrivato presto un gran bel temporale.
-Sta per piovere?- Domandò appena dietro di me.
-Si – Voltandomi inciampai sui miei stessi piedi, pensavo di
cadere rovinosamente a terra, ma caddi, invece, sul suo scolpito petto.
La posizione non era delle migliori, anzi. Era alquanto pericolosa. I
miei occhi erano specchiati in quelli color ambra di Akito. Le mie mani
stavano appoggiate saldamente sui suoi pettorali.
Akito mi teneva per la vita, non sapevamo per quanto tempo ci
specchiammo negli occhi ma d'un tratto si alzò velocemente
– Kurata, cerca di stare più attenta la prossima volta.-
Il suo tono era leggermente infastidito, annui prontamente. Mi sentivo
estremamente imbarazzata e agitata, era così difficile stare con
lui. Dopo tutto quello cha era successo tra noi.
Akito cercava di essere indifferente, ma dentro di sè sentiva
ancora il calore e il profumo della ragazza su di lui. Avrebbe tanto
voluto catturare quelle labbra che sapevano di pesca, ma non poteva
farlo, no.
-Come va con la tua ragazza?- Domandai cercando di trattenermi, Charles
aveva dannatamente ragione. Provavo, purtroppo, ancora qualcosa per lui.
Akito mi guardò sorpreso, non si sarebbe mai aspettato una domanda del genere – Come mai ti interessa?-
-Non si risponde ad una domanda con un altra domanda – Risposi velocemente mettendomi a braccia conserte.
-Va come deve andare...-
Volevo sapere di più cavolo, la mia curiosità mi stava
consumando secondo dopo secondo. -Da quand'è che state insieme?-
Akito dal canto suo si sorprese sempre di più, come mai era
così interessata alla sua vita privata?. - Sei gelosa per caso?-
Tirò ad indovinare.
Il mio sguardo divenne improvvisamente rosso pomodoro – No! Sono solo curiosa!-
Akito sospirò – Da circa un anno se ti interessa cosi tanto saperlo.-
Un anno, allora era una storia seria. Pensai intimorita. Dannata Fuka, lei è il suo piano di conquista Akito!.
-Come l'hai conosciuta?- Domandai ancora.
Akito scocciato acconsentì di rispondere, a patto che fosse stata la mia ultima domanda.
Inizio Flash Back
“Akito correva per le strade di tokio allenandosi in vista del suo prossimo esame di Karatè. Si fermò poi ad una fontanella per bere una goccia d'acqua. D'un tratto, però, sentì delle urla provenienti da un vicolo, ad urlare era una giovane ragazza bionda, che poteva avere all'incirca l'età sua.
Subito si diresse verso la fonte di urla, appena individuò la
ragazza, capì che stava litigando con un altro ragazzo poco
più grande di lei. Al volo capì che si trattava del suo
ragazzo. Ma lui proprio non tollerava le urla, o la violenza sulle
donne. Si avvicinò lentamente ai due ragazzi.
-Hei tutto bene?- Domandò aiutando la povera ragazza ad alzarsi
da terra. Aveva il viso sporco di sangue, si sporse velocemente verso
colui che l'aveva ridotta in quella maniera.
-Ma dico sei impazzito?-
Il carnefice inarcando un sopracciglio rispose – E tu chi saresti? Levati dai piedi.-
Akito nervosamente preso dall'ira gli tirò un bel pugno dritto
sul viso. - Non ti ci permettere mai più di picchiare una
ragazza!.-
Il tizio più grande con il braccio si pulì il viso e
rispose ghignando – Non ti azzardare più pivellino, e tu-
Cominciò voltando il suo sguardo verso la ragazza – Me la
pagherai!- E con questo se ne andò.
Dopo averlo fulminato con lo sguardo Akito si occupò della ragazza – Stai tranquilla è tutto finito.-
La ragazza bionda lo ringraziò – Grazie per l'aiuto.. non
dovevi. Comunque io sono Miyu.- Disse porgendo la mano al ragazzo.
Piacere Akito. Akito Hayama-”
Fine flash back
Rimasi scossa dal suo racconto, povera ragazza.
-Mi dispiace. Quel ragazzo l'ha più importunata?-
Akito scosse la testa – No, da quello che so... -
Annui, un'altra domanda mi frullava per la testa... ima il solo pensiero di porgerla mi lasciava una stretta allo stomaco – Sei innamorato di lei?-
Akito letteralmente infastidito per tutte quelle domande, non rispose.
-Ora devo proprio andare, ci vediamo domani a scuola. Le ripetizioni le
facciamo là okay?- Io annui e lo accompagnai alla porta di casa.
-Allora a domani...-
-Si ciao Kurata.- L'osservai allontanarsi con gli occhi malinconici.
Mentre una speranza anche piccola si accese nel mio cuore. Dopo tutto,
a quella domanda non mi rispose. E per tutta la serata mi domandai il
perché.
SPOILER
-E' cosi ieri hai studiato a casa
di Sana, come è andata?- Domandò Tsuyoshi curioso mentre
Akito poggiava egregiamente i suoi piedi sopra il banco di scuola.
-C'era molto imbarazzo, ma sopratutto mi sono reso conto che c'è
qualcosa che ancora ci lega- E' cosi dicendo rifletté,
nonostante non si fossero parlati per più di tre anni, sembrava
che il loro rapporto era rimasto sempre lo stesso. Non era cambiato.
Ciao belle ragazze!! ^-^
Come state? Io tutto bene, come
vedete oggi sono riuscita ad aggiornare prima. Ho avuto un attimo di
tempo e ne ho approfittato!!
Che dire di questo capitolo?.
Finalmente si sa qualcosa di più sulla fidanzata di Akito.
Sana si è resa conto di provare ancora qualcosa per il nostro
Aki, ma il problema è un altro. Akito cosa prova per lei?. Beh
restate con me, e lo saprete ;)
Ringrazio tanto _Miki_ per le bellissime chiacchierate, adoro averti conosciuta!! *-*
E tutte le altre, Lolimik, LoveKodocha, Valyna_ , Alessia1680, e g_love_a <3
Ci risentiamo al prossimo capitolo!! Bacione grande <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 6 *** Pensieri & Parole ***
Pensieri e parole
Pensieri &
Parole
“Ho
capito, quindi ti sei sentita imbarazzata e hai fatto tante domande
impertinenti” cominciò Fuka annuendo
tra se e se
“Ma non è detto che Akito sia innamorato di questa Miyu, secondo
me lui prova ancora qualcosa per te! Dammi retta per una dannata
volta!”
“Hei
ragazze di cosa parlate?” Si intromise Hisae “Scommetto di Sana?
Ho centrato?”
Inarcai un sopracciglio “E' cosa sono io? Un premio?”
Fuka
sospirò “Hisae, diglielo anche tu a questa testa calda che Akito è
ancora innamorato di lei!”
Hisae
annui “ Quella ragazza, Miyu, secondo me è solo un passatempo.”
Le
guardai perplessa, perché pensavano una cosa del genere? Akito non
era il tipo che prendeva in giro le ragazze, non le usava. Non
l'avrebbe mai fatto.
Scostai
la testa rassegnata “ E anche se fosse? Ora lui sta con lei.
Comunque, Fuka a te come va con Takaishi?”
Fuka
sussultò
leggermente.
“Poi
mi devi raccontare tutto!” Fuka annui.
“Ragazze,
è appena entrata l'arpia.” Sospirai, due ore di storia del
commercio proprio non tolleravo!.
*-*-*-*
“E'
cosi ieri hai studiato a casa di Sana, come è andata?” Domandò
Tsuyoshi curioso mentre Akito poggiava egregiamente i suoi piedi
sopra il banco di scuola.
“C'era
molto imbarazzo, ma sopratutto mi sono reso conto che c'è qualcosa
che ancora ci lega” E' cosi dicendo rifletté, nonostante non si
fossero parlati per più di tre anni, sembrava che il loro rapporto
era rimasto sempre lo stesso. Non era cambiato, c'erano sempre i loro
battibecchi, i loro imbarazzi. Erano sempre loro. Sana e Akito.
“Oh..
è come la metti con Miyu?” Chiese preoccupato Tsuyoshi “Cioè
prima o poi le
devi raccontare
tutto. Sopratutto ho notato lo sguardo cupo che aveva quando ha
saputo che dovevi dare ripetizione a Sana. Sa
qualcosa?”
Akito
scostò lo sguardo annoiato “Non sa niente. Comunque si, le devo
assolutamente parlare di Sana.”
Tsuyoshi
annui “Dimmi la verità, ti senti ancora legato a Sana?”
“Io
sto con Miyu, tutto il resto ora non conta!” Esclamò il biondo
inviperito. Tutto questo parlare di Sana lo mandava in bestia. Sempre
lei stava al centro del mondo.
“Va
bene va bene, come vuoi.”
Akito
durante la lezione di Chimica non riusciva a stare attento, le parole
di Tsuyoshi gli rimbombarono nella mente più forte che mai. “Sei
ancora legato a Sana?” Poteva sembrare una domanda semplice e di
facile risposta. Ma non era affatto così, Akito e Sana ne avevano
passate di tutti i colori, solo loro potevano testimoniare tutte le
difficoltà che la vita gli aveva messo sul proprio cammino.
“Sei
ancora legato a Sana?” Ebbene si, Akito ci teneva ancora a Sana, ma
la verità era anche un'altra. Teneva fortemente anche alla
misteriosa biondina.
Miyu
era diversissima da Sana, era molto estroversa, per niente ingenua,
sapeva bene quello che voleva. Ma sopratutto era una ragazza dolce e
seria, purtroppo non poteva dire di esserne innamorato, perché per
Akito la parola “innamorato” era un parolone! Ma ci teneva
abbastanza da non farsela scappare.
Sana
invece, beh Sana è Sana. La ragazza della sua vita. Non c'era molto
da dire. L'unica cosa da dire era che Sana in confronto a Miyu non
dava certezze sul futuro, in parole povere Akito di Sana non si
fidava.
Vuoi
un po' per il bacio dato a Naouzumi, un po' per il suo lavoro che la
teneva sempre impegnata. Con Miyu era tutto il contrario, lui si
fidava di lei. Sapeva che non l'avrebbe mai abbandonato, ne per un
lavoro e ne per un capriccio. Insomma per Akito erano entrambe
importanti. Miyu per lui era il suo presente, era la ragazza che aveva
scelto. Sana seppur importante, faceva parte del suo passato.
*-*-*-*-*
Durante
l'orario della ricreazione mi appartai in bagno con le mie migliore
amiche, Fuka, Hisae e Aya.
“Che
materia hai alla quarta ora?”Domandai ad Aya mentre cercavo,
invano, di sistemarmi al meglio un
filo
di eyeliner.
“Abbiamo
matematica finanziaria, voi?”
“Chimica,
dopo di ché
abbiamo un ora buca. Penso
che andremo a prenderci un aperitivo sotto al bar della scuola, dopo
ci raggiungi?” Domandò
Fuka.
“Ma
si, il mio pasticcino ha da fare nel pomeriggio. Quindi va
benissimo!”
Mi
scese un enorme gocciolone dietro la nuca, Aya e Tsuyoshi erano la
coppia per l'eccellenza, mi chiedevo sempre come facevano a stare
ancora insieme dopo tanti anni. Ma ero felice per loro, l'amore vero,
dopo tutto , supera tanti ostacoli fa giri immensi ma alla fine torna
sempre.
“Ragazze
io devo andare a fare una commissione, quindi non contate su di me!”
Esclamò
diventando
improvvisamente rossa in volto Hisae.
Inarcai
un sopracciglio “Che devi fare di così tanto importante?”
Hisae
iniziò a gesticolare con le dita “Ma no, niente di troppo
importante”
Stavo
per ribattere quando ad un tratto vedemmo varcare l'entrata del bagno
una ragazza bionda, indovinate un po' chi era?
“Hei
ciao Miyu, come stai?” Domandò Aya sorridendole, infatti solo lei
la conosceva abbastanza bene, dopo tutto andavano nella stessa
classe.
Miyu
le rivolse un timido sorriso e le rispose “Tutto bene grazie” E
così dicendo si diede una veloce rinfrescata sul viso.
I
suoi lunghi e boccolosi capelli biondi le ricadevano soffici lungo i
morbidi fianchi.
La
divisa scolastica le stava divinamente, come facevo a contrastare una
ragazza bella come lei?. Pensai mordendomi le labbra.
“Aya,
la ricreazione è appena terminata, torni in classe con me?”
Domandò Miyu
sorridendole
affettuosamente..
La castana annui e salutandoci con un affettuoso bacio sparirono
dietro l'angolo del bagno.
“Va
bene dai andiamo in classe” Dissi sospirando.
Durante
le due ore di Chimica cercai di stare attenta alle spiegazioni, ma la
mia mente andava sempre ad Akito, e alla giornata che avevamo
trascorso insieme ieri pomeriggio.
C'era
ancora qualcosa tra di noi, ne ero più che sicura.. qualcosa che non
si poteva spiegare.
Oh
Akito, cosa devo fare con te?. Pensai distrattamente, mentre
svogliatamente guardai fuori dal finestrino.
“Kurata?”
Ero
troppo in sovrappensiero che non sentivo neanche lontanamente la
soave voce del mio caro professore di Chimica.
“Kurata
rispondimi, o ti metto un altro due!” Esclamò con voce più dura
inarcando un sopracciglio.
Tornai
improvvisamente alla realtà e mi voltai per poi puntare lo sguardo
sul professore. “Cosa?”
“Cosa
cosa?? Kurata! Un due te lo meriti davvero!” Annunciò inviperito
camminando a passo felpato verso la cattedra. Prima di annotare con
la penna il due, un
lampo di genio lo pervarse
“Se mi rispondi ad una domanda di Chimica bene, ti risparmi
l'ennesimo due”
Acconsentì,
dopo tutto qualcosa sapevo. Un altro due mi avrebbe sicuramente
rovinato la media.
“Spiegami
di cosa tratta la Chimica, e qual'è il ruolo di un chimico?”
Dentro
di me esultai, proprio ieri l'avevo studiato con Akito!”
“La
chimica è lo studio dell'ambiente e delle sue trasformazioni: il
ruolo del chimico è attuare trasformazioni chimiche con lo stesso
principio che usa l'ambiente.” Risposi con un sorriso smagliante
incorniciarmi il viso. Sentivo gli occhi di tutti i miei compagni di
scuola, ero stata formidabile!
“Okay
Kurata, questa volta te la faccio passare con un cinque!”
Sgranai
gli occhi. Un cinque? Ma se avevo risposto bene! “ Ma prof, perché
cinque? Ho risposto bene alla sua domanda no?”
“Non
supplicare Kurata, un giorno mi ringrazierai vedrai!” Rispose
ghignando per poi tornare ad interessarsi alle
interrogazioni.
Sbuffai,
questo è un professore irrecuperabile punto e basta! Pensai
infastidita.
Finite
le lezioni come deciso ci ritrovavamo sotto al bar della scuola, proprio all'esterno dell'entrata.
“Cosa
ti prendi?” Esclamai mentre ordinavo una coca cola ghiacciata.
“Una
Sprite va benissimo!”
“Allora
raccontami un po'. Takaishi” Cominciai arrivando subito al solo
“Invece di parlare e spettegolare su me e Akito, parliamo di te”
Fuka
sorrise istericamente “Beh cosa ho da dirti? L'ho lasciato. Non
provo più niente per lui, quando lo vedo è come se vedo solo un
caro amico!” Passarono pochi attimi di silenzio “Uno che è
innamorato non vede ciò, se non ho le farfalle nelle stomaco, se non
mi cambia umore vederlo, se non mi manca quando non ci vediamo... beh
allora c'è qualcosa che non va.”
Il
suo discorso mi aprì gli occhi. Con Charles non era mai stata così,
non avevo le farfalle nello stomaco. Non mi mancava se non lo vedevo.
“Ti
capisco. Mi dispiace tanto... sicuro state soffrendo molto, alla fine
siete stati insieme tantissimi anni. Come l'ha presa Taka?”
Rispondo sospirando mentre sorseggiavo la mia coca cola. Mentre la
mia immagine si rifletteva all'interno del bicchiere.
“Male.
Non se l'aspettava minimamente da me, credeva che prima o poi saremmo
arrivati all'altare...”
“Capisco...”
Dico solo, non sapevo come tirarla su di morale, non ero molto
pratica in questo campo.
“Charles..
beh ecco.. come sta?” Chiese titubante mentre
un rossore chiaro chiaro le incorporò le guance.
“Non
lo so, credo che alla fine l'abbia presa piuttosto bene. Dopo tutto è
lui che mi ha lasciata!” Farfugliai mentre posavo entrambi i gomiti
sul tavolino. “Mi manca un po'. Ma non fraintendermi, mi manca solo
come amico.”
“Beh
ti posso capire, dopo tutto avete passato tre anni insieme. Lui è
stato il primo in tutto no?” Chiese curiosamente mentre mordeva la
cannuccia leggermente irata.
“Dipende
cosa vuoi dire per il primo in tutto....” Dico arrossendo
vistosamente. Fuka inarcò un sopracciglio “Secondo te? Cosa voglio
intendere?”
Feci
spallucce “Davvero non lo so...” Conclusi ingenuamente.
Fuka
interdetta esclamò “Gli anni passano, ma tu non cambi proprio mai
eh? Sei un caso disperato!”
*-*-*-*
“Aki
dove stai andando?'” Esclamò Miyu raggiungendo il suo ragazzo ,
mentre egli aveva appena varcato l'aula di Sana.
“Hei
Miyu, non ti avevo vista per niente oggi a scuola.” Le rispose il
ragazzo, fermandosi aspettando che la ragazza lo raggiungesse.
“Lo
nego nella maniera più assoluta!” Continuò lei con un sorriso “Mi
dici dove stai andando? Volevo passare il pomeriggio con te...”
“Anche
io sai?” Le rispose con un mezzo sorriso Akito “Ma purtroppo ho
da fare...”
La
ragazza si rabbuiò “Intendi dire con Sana Kurata non è vero?”
Akito
sgranò gli occhi sorpreso “Qualche problema?”
La
ragazza subito capì che si era spinta troppo in là. Ma era gelosa.
Cosa poteva fare? “No nessun problema.”
“Invece
ho capito che c'è qualcosa che non va. Dai dimmi!”
Miyu
stentava a rispondere, dopo tutto per lei erano solo dei stupidi
dubbi.
“Insomma.
Io non sono stupida, conosci Sana non è vero?” Sussurrò con voce
bassa.
Akito
non sapeva bene cosa risponderle, doveva raccontarle tutto? O doveva
aspettare ancora? Ma poi... aspettare cosa?.
“Si
conosco Sana”
Miyu
sorrise “L'avevo capito.. dall'altra volta che vi eravate scontrati
sotto al cortile scolastico...”
Akito
annui “E' una mia carissima amica..”
“Solo
un amica?” Continuò per poi puntare le sue iridi verdi smeraldo a
quelli color ambra del bel biondo. Voleva sapere tutto di Akito, Miyu
aveva sempre notato degli sguardi complici
che
si lanciavano di tanto in tanto i due ragazzi. Si ricordò ancora
della serata al pub di Tsuyoshi. Akito non riusciva a staccarle
gli occhi di dosso,
all'inizio pensava fosse perché
essendo
famosa, era più che normale,
ma solo dopo ricollegò. Akito e Sana si conoscevano. La conferma la
ebbe parlando con la sua amica Aya.
Involontariamente
la ragazza le aveva detto che aveva frequentato le elementari e le
medie con Tsuyoshi, Fuka, Sana e Akito.
“Dove
vuoi arrivare?” Domandò Akito iniziando ad innervosirsi. Anche se
doveva darle delle spiegazioni, per lui parlare di Sana non era molto
piacevole.
“Oh
questo devi dirmelo tu...”
“Ne
riparliamo stasera va bene? Ora devo proprio andare!” Esclamò
avvicinandosi e rubandole un veloce bacio a fior di labbra.
“Promettimelo...”
Akito
inarcò un sopracciglio “Cosa?”
“Che
me ne parlerai...”
Akito
annui e prendendole una seconda volte il viso tra le mani disse “A
stasera, non vedo l'ora di stare un po' solo con te”
Miyu
sorrise dolcemente e lo lasciò andare. “Anche io.”
SPOILER
“Sei
in ritardo..” Esclamò Miyu irata inarcando un sopracciglio, mentre
una moltitudine di pensieri le invasero la mente. Akito aveva fatto
ritardo a causa di Sana, che rapporto avevano davvero? Doveva
iniziare a preoccuparsi?.
Ciao
a tutti ragazze!!! Scusate l'enorme ritardo!! Ma davvero sono state
due settimane di fuoco per me! Sono stata anche quattro volte a
mirabilandia xD Quindi il tempo di aggiornare era poco!
Mi
dispiace per il capitolo corto.. il prossimo spero che sia più
lungo.
Ringrazio
tantissimo la mia amica Miki <3 Sappi
che è solo grazie a te se ho trovato un po' di ispirazione *-*
Grazie per le nostre chiacchierate e per avermi risollevato il
morale... <3
Stefy
<3 “Grazie a questo sito ho conosciuto una persona speciale come
te! <3 Grazie per le belle chiacchierate! Ti saluta la nostra
Laila!!”
E'
anche a tutte le altre ragazze <3 rebeccafanlove,
Love kodocha, Regina dei sogni, Valyna_, Alessia1680, g_love_a,
LilyAsRoma, LallyQueen <3 <3 grazie siete state
stupende!!! <3 <3 a presto promesso!!! <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 7 *** Sentimenti ingarbugliati ***
sss
Sentimenti ingarbugliati
“Kurata
sei proprio un caso senza speranza! Come devo fartelo capire? Sei
davvero una impedita!” Esclamò spazientito Akito mentre
cerva di spiegarmi senza risultati un problematico esercizio di Chimica.
“Sei
tu il problema! Non hai pazienza! E poi è un esercizio troppo
complicato per me...”Risposi irruenta, stavamo facendo
ripetizioni da ormai due ore, ma avevo troppi pensieri per la
testa...non riuscivo a stare attenta... e poi... nel averlo così
vicino! Oh cavolo, avrei ancora altre mille domande da porgergli. Tutte
destinate ad una sola persona. Miyu.
Akito
sbuffò sonoramente e si sistemò meglio sulla sua sedia e
si appoggiò comodamente con i gomiti sul banco “Allora
kurata, non ci siamo. Io c'è la sto mettendo tutta per aiutarti,
ma tu... tu non fai assolutamente niente per venirmi incontro! Hai la
testa tra le nuvole. Dai avanti, cosa diamine ti frulla per quella
testolina bacata che ti ritrovi?”
Lo
guardai spaesata e perplessa, non potevo crederci che ancora una volta
aveva capito che c'era qualcosa che non andava. Certo, io sarò
pure un libro aperto... ma non poteva capirmi così. Ma non
potevo dirgli che mi mancava... che mi mancavano i vecchi tempi, mi
mancavano le sue attenzioni, la sua amicizia... mi mancava tutto di
lui. Non potevo sopportare l'idea di averlo perso per sempre. Ora lui
aveva un' altra ragazza... un'altra vita. Ed in questa vita io non ne
facevo più parte...purtroppo.
Sforzai un sorriso smagliante “ Ma proprio niente. Davvero...”
Akito
inarcò un sopracciglio e si sporse verso il mio viso
“Kurata puoi prendere in giro tutti, ma proprio tutti, tranne il
sottoscritto! Dai parla!”
Il
biondo d'altro canto conosceva come le sua tasche Sana, sapeva quanto
c'era qualcosa che non andava. Aveva notato sin dal primo pomeriggio
che qualcosa non andava, non quadrava. Riconosceva bene quando la sua
“amica” era nervosa, agitata. E sapeva oltretutto, che
quando c'era qualcosa che non andava, Sana, sorrideva in modo forzato
come per nascondere il suo vero stato d'animo.
Sbattei
le palpebre più velocemente “ Anche se fosse non ho
intenzione di parlarne con te...” Risposi acida, scostando lo
sguardo altrove.
“Te
lo chiedo per l'ultima volta, che hai?” Continuò
imperterrito. Mentre con uno scatto fulmineo chiuse entrambi i suoi
libri.
“Perchè?
Perchè ti interessa così tanto?” Mi azzardai di
domandare dopo aver incrociato i suoi occhi ambrati. Che inutile dire,
mi diede una lunga scarica elettrica.
Akito
sussultò leggermente, tutto si sarebbe aspettato tranne che
questa domanda. “ Perchè semplicemente...
“Cominciò girandoci attorno “ Semplicemente
perché dopo esserti sfogata, ti impegnerai seriamente nello
studio!”
“Ah?
E' molto meglio se ti interessi della tua fidanzata che di me!”
Risposi accigliata, rendendomi subito dopo conto di aver parlato
evidentemente troppo.
Akito ghignò “Miyu cosa centra in questa storia?”
Desideravo
in quel momento di sprofondare... come diavolo mi era venuto in mente
di rispondergli in quel modo? Ero pazza per caso?
“Eh
beh ecco io...” Cominciai gesticolando con le dita “
Insomma, non capisco del perchè ti interessi di me, quando hai
un'altra ragazza...” Alla fine era una mezza verità no?
“Kurata
Kurata... io mi interesso di Miyu quindi non ti preoccupare. Ora invece
di rispondermi ad una domanda con un'altra domanda, rispondimi
sinceramente. Che problema hai?”
Mi
morsi il labbro. Certo che era molto convincente eh? Balle? Dove siete
andate? Perchè quanto mi servite non ci siete? Pensai sconsolata.
“Va bene...” Annui sconfitta. “ Akito io...”
Akito immediatamente si fece più attento ma un fastidioso rumore interruppe la mia frase.
“Aspetta”
Esclamò Akito mostrando poco dopo il suo cellulare. Con un cenno
della mano si allontanò per poi uscire fuori dalla classe.
Tirai un sospiro di sollievo. Cosa stavo per rivelargli? Domanda interessante... non lo sapevo neanche io.
Il
mio rapporto con Akito era così strano... prima parlavamo di
tutto senza indugi o problemi. Avevamo un rapporto bellissimo, con un
solo sguardo ci capivamo al volo! E' pensare che a quei tempi eravamo
solo dei ragazzini. Ora invece? Cosa ne era rimasto del nostro
rapporto? Dove sono andati a finire Akito e Sana? Pensai tristemente,
dovevo ammetterlo, da quando Charles mi aveva fatto aprire gli occhi,
Akito mi mancava terribilmente, ogni mio pensiero voleva costantemente
a lui.
“Eccomi”
La sua voce mi fece tornare improvvisamente alla realtà, lo
guardai prendere tutte le sue cose e rimetterle nel suo zaino
“Kurata si è fatto davvero tardi, devo andare! Ma domani
concludiamo il discorso capito?”
Annui sconsolata. Sicuramente aveva un appuntamento con Miyu. Ne ero più che sicura.
*.*.*.*.*
In quel pomeriggio di sole, il parco come al solito era stra colmo di gente... ma sopratutto era abitato da bambini e anziani.
I
bambini si divertivano a giocare e rincorrersi tra i diversi giochi che
ospitava il parco. Mentre gli anziani, probabilmente alcuni di essi
erano i loro nonni, li osservavano con molta apprensione.
“Sei
venuta alla fine...” Un ragazzo dai lineamenti delicati
esclamò appena notò una ragazza castana che si guardava
in torno in cerca di qualcosa... o meglio, qualcuno!
“Oh, pensavi il contrario?” Rispose l'altra sorridendogli di rimando, accomodandosi accanto al ragazzo.
“Pensavo
avessi cambiato idea...allora posso offrirtelo questo benedetto
aperitivo?” Domandò con enfasi prendendole una mano con
altrettanta dolcezza.
“Va
bene” Confermò annuendo. e mano per la mano si
incamminarono verso il loro locale d'abitudine. Il locale per un motivo
ben preciso era diventato il loro punto forza.
Poco dopo arrivarono e si accomodarono al loro solito tavolo.
“Cosa prendi da bere?” Chiese gentilmente porgendole il menù.
La ragazza lo sfogliò e annui serena “ Una coca cola!”
“Perfetto!” Esclamò l'altro, per poi chiamare e ordinare le proprie bevande alla cameriera.
“Guardala un po' di più eh!!” Esclamò inarcando un sopracciglio la castana.
“Chi io? Guarda che l'unica ragazza che guardo...sta proprio davanti a me!”
La
ragazza arrossì leggermente, era sempre stata abituata a questo
tipo di dolcezze... dopo tutto il suo ex ragazzo era sempre stato molto
dolce e disponibile con lei. Ma sentire delle dolcezze dal suo nuovo
“ragazzo” fa un altro effetto. Tutt'altro effetto.
Gli
sorrise dolcemente e rispose “ Ti voglio bene...” Ma subito
un senso di colpa la pervase. Doveva assolutamente parlarne con la sua
migliore amica. Non poteva perseverare ancora. Prima o poi... il
coraggio lo avrebbe trovato. Non poteva essere così vigliacca,
il danno era stato fatto. Quindi le rimaneva una cosa sola da fare,
parlarne.
*.*.*.*
Akito
dopo aver salutato Sana si incamminò verso casa di Miyu, ormai
la sera era calata da un bel pezzo. Avrebbe dovuto vedersi con Miyu da
almeno un ora, ma il tempo con Sana era totalmente volato.
E' la cosa che più lo infastidiva e che gli piaceva passare il suo tempo con lei.
Gli piaceva stare in sua compagnia, vederla sorridere ma anche farla arrabbiare.
Era
tutto inutile, anche se Sana per lui era il passato, c'era sempre
qualcosa che lo turbava... Poi vederla preoccupata e pensierosa per
qualcosa lo metteva in allerta.
Akito dopo tutto le voleva ancora molto bene, non avrebbe mai dimenticato la ragazza che aveva reso la sua vita piacevole.
Tzè,
invece di pensare alla mia fidanzata cosa faccio? Penso a quella pazza
di Kurata? Pensò il ragazzo sospirando.
Finalmente
arrivò sotto al viale della sua ragazza. Decise di arrampicarsi
direttamente dall'albero che sporgeva direttamente sul balconcino della
camera. Non voleva infastidire i suoi genitori. Già vedevano la
loro relazione come un problema. Infatti i genitori di Miyu erano
tutt'altro che moderni. Non approvavano la loro relazione, ma non
potevano far altro che assecondare la loro unica figlia.
Akito
si sporse verso la finestra, notò la sua ragazza che stava
sdraiata sul suo letto a baldacchino con una mano sulla fronte. E si
ritrovò a domandarsi il motivo. All'improvviso si ricordò
del discorso che avevano intrapreso nella mattinata.
La ragazza si rabbuiò “Intendi dire con Sana Kurata non è vero?”
Akito sgranò gli occhi sorpreso “Qualche problema?”
La ragazza subito capì che si era spinta troppo in là. Ma
era gelosa. Cosa poteva fare? “No nessun problema.”
“Invece ho capito che c'è qualcosa che non va. Dai dimmi!”
Miyu stentava a rispondere, dopo tutto per lei erano solo dei stupidi dubbi.
“Insomma. Io non sono stupida, conosci Sana non è vero?” Sussurrò con voce bassa.
Akito non sapeva bene cosa risponderle, doveva raccontarle tutto? O doveva aspettare ancora? Ma poi... aspettare cosa?.
“Si conosco Sana”
Aveva capito bene che qualcosa la turbava... e aveva capito che il problema era sempre lei. Kurata.
Sospirò e con un colpo di mano bussò alla finestra.
Miyu
distratta e leggermente spaventata si avvicinò al balcone con
timore, ma appena riconobbe il viso del suo ragazzo si
tranquillizzò e lo fece accomodare nella sua camera.
“Sei
in ritardo..” Esclamò Miyu irata inarcando un
sopracciglio, mentre una moltitudine di pensieri le invasero la mente.
Akito aveva fatto ritardo a causa di Sana, che rapporto avevano
davvero? Doveva iniziare a preoccuparsi?.
“Dai
ho fatto un pò tardi!” Rispose Akito sbuffando lasciandosi
cadere sul morbido letto della sua fidanzata. Gli occhi si chiusero
quasi immediatamente, pesanti com'erano.
Miyu
imperterrita continuò “Sei stato fino ad ora con lei vero?
Cosa c'è tra voi?” Sentiva un leggero vuoto dentro di
sé, l'ansia la penetrò velocemente. Si era innamorata
perdutamente di Akito, l'aveva conquistata con i suoi modi di fare, con
il suo modo di essere. Aveva una grande paura di perderlo, ma allo
stesso tempo sentiva il bisogno di avere delle risposte, brutte o belle
che siano. Ne aveva tutto il diritto.
“Non
c'è niente tra noi...” Cominciò Akito mettendosi a
sedere per poi guardarla negli occhi “Un tempo però io..
l'ho amata”
Miyu
sussultò, lo sapeva. Lo aveva capito! “O_Ora?”
Domandò senza entusiasmo, l'aveva sconvolta con delle semplici
cinque parole.
Akito d'altro canto finalmente si liberò da quel peso. “Ora cosa? Io sto con te Miyu”
La
ragazza inarcò un sopracciglio “ Non mi hai mai rivelato i
tuoi sentimenti. Come posso essere sicura di te, se non conosco neanche
lontanamente i tuoi sentimenti?”
Akito
sospirò. Aveva ragione, ma per lui la parola “Ti
amo” non era una parola semplice e facile da poter dire
così su due piedi. “ Io ci tengo a te...”
“Dopo quasi un anno... solo questo provi per me?”
Akito ghignò avvicinandosi alla biondina “Ritieniti fortunata...”
Miyu sorrise ironicamente “Ah pure?”
Akito
all'improvviso si approprio delle labbra della sua ragazza, decisamente
voglioso di assaggiarle. Per il ragazzo passare dalle parole ai fatti
era la cosa più normale di questo mondo. Era vero, non era
ancora innamorato... ma di certo un sentimento profondo lo provava.
Miyu sospirò sotto al suo tocco, quanto Akito la baciava sentiva
le farfalle svolazzarle nello stomaco, ma questo accadeva anche
semplicemente nel parlargli. Oppure abbracciarlo. Era totalmente pazza
di lui.
Sapeva
che prima o poi si sarebbe scottata, ma per il momento il suo cuore
quello voleva. E' non poteva far altro che assecondarlo.
SPOILER
“Avete
fatto l'amore? Davvero? Ma era la vostra prima
volta?”Esclamò Aya curiosa, ma si sentiva allo stesso
tempo triste per la sua amica Sana. Sapeva che lei era ancora
innamorata di Akito. Come poteva tener nascosta una cosa del genere
proprio alla sua migliore amica?
Ciao a tutti ragazzi!! Scusate il mio enorme ritardo!! Lo so non ho scusanti :'(
Ma per me non è stato per niente un bel periodo questo. Tra
studio e problemi personali. Vabbè ma sono di nuovo qui, e spero
di riuscire ad aggiornare almeno una volta a settimana.
Allora cosa ne pensate di questo capitolo? Non è il massimo,
c'è molto altro nell'aria ragazzi! Vedrete cos'ho in mente!
Secondo voi chi sono i due ragazzi nella seconda scena? Dai dai indovinate!! xD
Ringrazio velocemente tutte le ragazze che mi hanno recensita, siete davvero care! <3
Soprattutto Miki e LoliMik! <3 un bacio e spero a presto! :*
|
Ritorna all'indice
Capitolo 8 *** Un'amara verità? ***
un amara verità?
Un'amara
verità?
“Mi
ero sempre chiesta cosa significasse amare una persona... ma non mi
sarei mai aspettata che fosse stata così. La sera precedente avevamo
fatto per la seconda volta l'amore. Non c'erano parole per poterlo
descrivere. Era stato dolce con me, ma avevo un presentimento brutto.
Come se quando guardava me, in realtà immaginasse un altra ragazza.
Forse sono solo un po' paranoica? Con Akito stavo bene, non potevo
dire di certo il contrario, anche se non si poteva certo dire che
fosse il ragazzo “perfetto” ma, diciamoci la verità. Esiste il
ragazzo perfetto? No.”
Miyu
scosse amaramente la testa ed entrò velocemente dentro il bus,
quella mattina il sole faceva fatica a venir fuori, le nuvole nere
infatti, preannunciavano l'inizio di un forte temporale.
Mentre
il bus ripartiva diretto verso la scuola, la ragazza prese
velocemente posto. Il caso volle che si andò a sedere accanto ad un
ragazzo dagli occhi castano-verdi dalle mille sfumature. Ed era già
la seconda volta che lo notava.
Subito
rimase folgorata dallo sguardo triste e freddo che il ragazzo le
aveva rivolto, prima di farle spazio e farla accomodare accanto a
lui.
Miyu
di sottecchi lo osservò. Sicuramente era uno studente come lei ma
erano solo supposizioni visto che non aveva mai avuto nessuna
conferma.
Doveva
ammettere che era davvero un bel ragazzo. Sicuramente sotto quella
felpa si nascondeva un fisico scolpito.
Ma
che andava pensando? Si chiese perplessa. Il ragazzo lei lo aveva, e
lo amava anche...ma allora perché? Perché quel ragazzo la
incuriosiva così tanto?
La
fermata arrivò, e con essa anche i suoi mille pensieri. Prese a
scendere velocemente, rendendosi conto poco dopo di uno spiacevole
inconveniente. La sua cartella, l'aveva dimenticata dentro il bus.
Sospirò
rumorosamente, è adesso? Come avrei fatto a recuperarla?Pensò.
Sconsolata
si incamminò, ma vuoi un po' per la fretta, un po' per la
sbadataggine non si era resa conto che il misterioso ragazzo era
proprio dietro di lei.
“Hei,
ti sei dimenticata la cartella...” Esclamò raggiungendola, con un
sorriso stampato sul viso.
Miyu
sorpresa si voltò e specchiò i suoi occhi verde cobalto, ai suoi
verde-castano. Deglutì. Erano davvero stupendi. Riprese la cartella
impacciata e lo ringraziò “Grazie, ma era la tua fermata questa?”
Domandò con uno strano dubbio, che prese subito forma.
Il
ragazzo fece spallucce “Veramente no, tu dove stai andando?”
Miyu
mortificata rispose velocemente “A scuola. Mi dispiace che sei
dovuto scendere alla mia fermata! E' tutta colpa mia”
“Può
succedere di avere la testa fra le nuvole!” Esclamò con enfasi,
portandosi la sua cartella dietro la spalla destra, e sorpassando la
ragazza continuò “Bene a presto bionda!”
Miyu
rimase lì impalata come una statua, perplessa e confusa. “Ma tu
dove devi andare scusa?”
Il
ragazzo misterioso si fermò e sporgendo il volto verso Miyu rispose
“All'università. Ci si vede!”
Miyu
sospirò e inarcò un sopracciglio. Poteva dirlo subito, l'università
era attaccata alla mia scuola! Pensò rammaricata mentre con la testa
piena di pensieri si incamminò verso la sua scuola.
*-*-*-*-*
In
tutta la mattinata non riuscivo per niente a concentrarmi.
Akito.
Ieri pomeriggio stavo per dichiararmi ad Akito. Ma ero per caso
impazzita?
Pensai
perplessa, mentre disegnavo svariati scarabocchi sul quaderno di
Matematica.
Era
inutile, ero innamorata perdutamente di lui, ma non potevo
distruggere ciò che era nato tra lui e Miyu. Farmi da parte era
proprio ciò che dovevo fare.
E'
allora perché il mio cuore mi sussurrava di provarci?
Vivere
senza provarci, significa rimanere con il dubbio che c'è l'avresti
fatta.
Ecco
appunto.
Io...
che ho sempre pensato “Mai
fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te”
Era
davvero così giusto strapparlo dalle braccia di quella ragazza? Che
confusione. Non so più cosa è giusto o sbagliato. So soltanto una
cosa, senza Akito non valgo niente. Lui è l'altra parte di me,
quella parte essenziale della mia vita.
Perciò
annui a me stessa, almeno la sua amicizia la rivolevo indietro.
Almeno quella.
“Casa
mia o casa tua? Ripetizioni?”
Mandai
velocemente il messaggio ad Akito, mentre mi torturavo senza pudore
le mie povere dita.
Avanti
perché non rispondi? Pensai illuminando ogni due secondi il display
del mio cellulare.
Slip.Slip,
eccolo!
“Casa
mia, alle cinque. A dopo”
Non
sapevo perché ma mi ritrovavo a sorridere come un ebete. Manco fosse
successo chissà cosa!
Era
proprio vero, ero senza speranza! Innamorata persa del mio migliore
amico? Alla fine, pensai tristemente, non eravamo neanche più
questo.
Una
gomitata mi arrivò in pieno, mi voltai curiosa verso la mia vicina
di banco. Fuka.
“Che
c'è?” Le chiesi sgarbatamente.
Fuka
inarcò un sopracciglio “ Non fai altro che sospirare e sospirare,
è successo qualcosa?”
Mi
scappò un sorriso, Fuka Fuka, ancora mi capacitavo del fatto che mi
capiva così bene. Bastava un semplice sguardo.
Le
mimai con le labbra un “Ne parliamo dopo” E sconsolata cercai,
almeno ora di star attenta alla lezione. Sennò gli esami di maturità
li avrei visti davvero e senza dubbio, con il binocolo!
Al
termine delle infinite, noiosissime e stupide “aggiungerei io”
lezioni, andai sotto al bar a prendere una cioccolata calda insieme a
Fuka.
“Domani
è sabato” Cominciai mentre sorseggiavo la mia cioccolata...mmm
com'era buona. Ho sempre preferito la cioccolata al latte a quella
fondente. Proprio perché era più dolce e buona per la mia gola.
Fuka
annui “E' quindi?” Chiese seccamente. La guardai storta, ma che
avevano tutti oggi?
“Usciamo
no? Una bella serata in discoteca che ne pensi?”
Fuka
ci pensò fintamente su e poi annui sorridendo “ Perchè no? E' una
bella idea. Ci pensi tu ad avvertire gli altri?”
“Certo
va bene. Ma secondo te è il caso di invitare anche Akito?” Chiesi
mordendomi il labbro più volte.
“Certo!
Oggi dovete studiare giusto? Chiediglielo!”
Annui
sconsolata, pure questa ci mancava oggi.
“Ah...
Sana io... devo dirti una cosa importante...”
Le
stavo per rispondere curiosa, ma una terza persona si intromise nella
nostra conversazione. Chi si sarebbe mai aspettato che fosse
proprio... Akito?
“Kurata
cambio di programma, alle quattro non più alle cinque.” E dopo
avermi guardata con il suo sguardo freddo, ma che sotto sotto era
tutto tranne che freddo, e salutando con un cenno della mano Fuka, si
allontanò.
Non
riuscì neanche a spiccicare una parola. Ma era possibile una cosa
del genere? Quel ragazzo mi farà impazzire!
Ma
proprio nel momento che tornai a guardare Fuka negli occhi e
continuare il nostro discorso, veniamo interrotte nuovamente. Questa
volta non era una persona fisica...anzi. Una suoneria.
Fuka
deglutì al nome del ragazzo che la stava chiamando. Non poteva
rispondergli davanti a Sana! Pensò affranta, non le rimaneva altro
che riattaccare.
“Sana
ne parliamo direttamente domani sera va bene? Ora devo proprio
andare! A domani!” E' senza pensarci due volte si dileguò,
sparendo dietro l'angolo bar.
Inarcai
un sopracciglio, mentre finivo di sorseggiare la mia cioccolata.
Questa poi! Non mi rimaneva altro che tornare a casa allora, e
prepararmi per vedere Akito.
Dopo
aver pagato la mia cioccolata, e con mio grande disappunto anche
quella di Fuka, che a dire il vero era proprio strano che se ne fosse
dimenticata, decisi di tornare a casa.
Ma
poco prima di svoltare il bagno femminile una voce famigliare mi
fermò.
Sapevo
che era sbagliato origliare. Ma in quel momento era più forte di me.
Mi
appoggiai stile koala così al bordo della porta del bagno.
“Avete
fatto l'amore? Davvero? Ma era la vostra prima volta?”Esclamò Aya
curiosa, ma si sentiva allo stesso tempo triste per la sua amica
Sana. Sapeva che lei era ancora innamorata di Akito. Come poteva
tener nascosta una cosa del genere proprio alla sua migliore amica?
Qualcosa
dentro di me si ruppe al momento di quella rivelazione. Mi portai una
mano sul cuore, e districando i denti continuai ad ascoltare. Con il
cuore, che mano mano aumentava il proprio battito.
“No...
affatto. E' stata la seconda volta per la verità.” Rispose Miyu
rinfrescando poco dopo il viso.
Aya
con lo sguardo sconvolto rispose “Davvero? Wow...”
“Che
faccia che hai Aya... sembra così strano? Eppure stiamo insieme da
circa un anno...” Esclamò con grande disappunto la biondina.
“No
no... hai ragione... mi fa piacere, com'è stato?” Domandò poi.
A
quella domanda mi feci subito più attenta. Ero masochista, sembrava
mi facesse piacere farmi male da sola!
“E'
stato...piacevole.” Confessò titubante Miyu, mentre un chiaro
rossore le incorporò le guance. “ Comunque, non mi sembra il caso
di parlare di questo argomento così...intimo.”
Aya
sorrise imbarazzata “Hai ragione. Dai andiamo?”
Il
terrore prese possesso in me, dovevo allontanarmi! Non avevo nessuna
voglia di essere beccata, manco fossi una ladra!
Nascosta
dietro una parete bianca, le vidi allontanarsi. Sospirai. Bene, un
punto a mio sfavore. Ma cosa pretendevo? Che Akito rimasse vergine?
Sbuffai,
mentre un caldo calore mi invase lo stomaco. Mi dava fastidio.
Profondamente fastidio che quella Miyu fosse diventata così
importante agli occhi di Akito. Una volta... pensai mentre una
lacrima silenziosa sfuggì dai miei occhi nocciola, una volta ero io
la persona più importante della sua vita. Ero io al centro di ogni
suo pensiero. Ero io... e vorrei... che lo fossi ancora! Delusa me
l'asciugai prepotentemente.
Un
sorriso amaro comparve
sulle mie labbra. Segno di un'amara verità. Non sarebbe stato più
mio. Non sarei stata più “La ragazza più importante della sua
vita” e una domanda ancora mi frullava per la testa. Come avevamo
fatto a perderci di vista in quel
modo? Quel tassello, prima o poi...l'avrei trovato.
*-*-*
Fuka
appena varcò il cancello della propria scuola si meravigliò molto
trovandone una persona, appoggiata con una mano sul muro accanto al
cancelletto. Subito i suoi occhi si illuminarono, e un sorriso
compiaciuto apparve sulle sue labbra.
“Ma
sei pazzo? Che ci fai qui?” Esclamò fintamente acida andandogli
incontro.
“Ti
sono venuto a prendere non vedi?” Rispose l'altro accogliendo la
ragazza fra le sue braccia. Respirò a pieni polmoni il gusto di
fragola che emanavano i suoi capelli.
“Ma
se ci vedesse...Sana?” Continuò staccandosi poco dopo
dall'abbraccio e sporgersi lentamente verso l'entrata del cancello.
Con una strana agonia.
“Fuka
ascoltami, non c'è niente di male. Io e Sana ci siamo lasciati, non
ci amiamo più. Quindi che problema c'è?”
Fuka
si voltò e incontrò i suoi occhi azzurro-ghiaccio che l'avevano
conquistata “Okay, ma deve saperlo. Non possiamo tenerglielo
nascosto per molto tempo non credi?”
Charles
annui e alzò le mani all'aria come segno di resa “Va bene, come
vuoi. Ma ora posso dedicarmi un po' alla mia fidanzata?” Esclamò
sorridendo dolcemente prendendole il volto tra le mani.
“Sono
tutta tua.” Sussurrò sulle sua labbra, prima di azzerare ogni
distanza.
Fuka
non sapeva quanto o come era successo, ma sapeva che il suo cuore in
quel preciso momento stava battendo fortissimo.
Erano
due mesi che oramai i due ragazzi si frequentavano. La paura di Fuka
non era dire alla sua migliore amica “Mi sono fidanzata con il tuo
ex ragazzo” decisamente no. La sua paura più grande che la
spaventava era dirle l'agghiacciante verità... Charles non aveva
lasciato Sana perché la ragazza provava sentimenti per
Akito...no...ma perché l'aveva tradita. Aveva tradito la sua
fiducia. E non con una semplice ragazza. No. Troppo facile... l'aveva
tradita con Fuka. La sua migliore amica.
E'
questa certamente, non era una cosa semplice da dire. Con quella
rivelazione Fuka aveva una gran paura di perdere colei che l'era
sempre rimasta accanto, in ogni circostanza. La sua migliore amica.
SPOILER
Akito
sorpreso rispose “ Ancora questa storia? Cosa c'è da dire? Avevamo
un appuntamento, io ti stavo aspettando e per di più ti eri baciata
con quel damerino stupido!” Imprecò al suo nome.
Scattai
come una molla e acidamente dissi “Charles non è un damerino. E'
io non l'ho baciato! E' stato lui! Io gli ho tirato una sberla subito
dopo! E' se quel giorno mi avresti fatta parlare...ora forse...non
staremmo in questo indelicato momento...” Abbassai lo sguardo, una
lacrima sfuggi al mio controllo.
Akito
immediatamente portò una dita sotto il mio mento per guardarmi
seriamente, notavo un pizzico di tristezza nei suoi occhi. Era
possibile?
Ciao
a tutti ragazzee <3 Come state? Io bene, questo è più un
capitolo di passaggio a dire il vero... posso assicurarvi che il
prossimo sarà più lungo, e ricco di novità.
Allora
hahaha mi fa piacere che tutte voi avete scoperto e indovinato i nomi
dei nostri due amanti. Fuka e Charles.
Non
vi preoccupate, presto capirete come sono andate le realtà dei
fatti.
Spero
che questo capitolo sia stato di vostro gradimento... un bacio :D <3
Ringrazio
infinitamente _Miki_e
Lolimik
<3 <3
E
ringrazio di cuore anche tutte le altre, siete splendide <3
Love_Sana_Akito,
Regina dei sogni, Janta, g_love_a, Talitha_Love, Valyna, Love
Kodocha, anaiv.
A
presto, e buon fine settimana a tutte voi! <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 9 *** Niente e per caso ***
f
Niente
e per caso
L'orologio
segnava le quattro di pomeriggio.
In
quel preciso momento sarei dovuta essere a casa di Akito, per le
ripetizioni...ma non ne ho avuto il coraggio. E come biasimarmi?...
Dopo quello che avevo sentito poche ore prima...
“Avete
fatto l'amore? Davvero? Ma era la vostra prima volta?”
“No...
affatto. E' stata la seconda volta per la verità.” Rispose Miyu
rinfrescando poco dopo il viso.
Aya con lo sguardo sconvolto
rispose “Davvero? Wow...”
“Che faccia che hai Aya... sembra
così strano? Eppure stiamo insieme da circa un anno...” Esclamò
con grande disappunto la biondina.
“No no... hai ragione... mi
fa piacere, com'è stato?” Domandò poi.
“E'
stato...piacevole.” Confessò titubante Miyu, mentre un chiaro
rossore le incorporò le guance. “ Comunque, non mi sembra il caso
di parlare di questo argomento così...intimo.”
Di scatto strinsi prepotentemente
le mani a pugno. La consapevolezza di non essere stata la prima per
lui, faceva male, male davvero.
Un'altra lacrima salata scappò
inesorabile dai miei occhi color cioccolato, mentre con una mano mi
tenevo la fronte.
Cosa era successo tra di noi? Non
me lo sapevo spiegare neanche io.
Avrei voluto essere io la sua
ragazza, essere io la prima a cui dedicava le sue labbra, la prima ad
esplorare il suo corpo.
Quel corpo che sognavo quasi tutte
le notti, chissà forse la colpa di tutto era proprio la mia.
Avevo decisamente sbagliato a
fidanzarmi con Charles. Decisamente.
Certo, i miei sentimenti per lui
erano veri, autentici, ci tenevo davvero a lui...ma con lui non ho
mai avuto il coraggio di spingermi oltre il semplice bacio.
“Beh
ti posso capire, dopo tutto avete passato tre anni insieme. Lui è
stato il primo in tutto no?” Chiese curiosamente mentre mordeva la
cannuccia leggermente irata.
“Dipende
cosa vuoi dire per il primo in tutto....” Dico arrossendo
vistosamente. Fuka inarcò un sopracciglio “Secondo te? Cosa voglio
intendere?”
Feci spallucce “Davvero non lo so...” Conclusi
ingenuamente.
Appunto.
Io
e Charles non c'eravamo mai spinti oltre, non ero pronta per fare
l'amore con lui.
Ho
sempre pensato che fare l'amore con qualcuno doveva essere speciale,
indimenticabile. Ma soprattutto fare l'amore significava donarsi
profondamente e totalmente a quella persona.
E
se non lo feci c'era un motivo. Non mi ero mai sentita legata
intimamente a lui. Nel mio cuore, volente o nolente c'era sempre
stato Akito. E' purtroppo per me, ci sarà ancora. Il mio cuore è
totalmente e profondamente suo.
Slip
Slip. Un messaggio, lo sollevai dal comodino e lessi l'sms appena
ricevuto.
“Kurata,
meno male che ti avevo avvertito! Dove sei?”
Inarcai
un sopracciglio, si credeva pure che me ne fossi dimenticata!
Nervosamente mi misi a digitare la risposta.
“Non
me ne sono dimenticata, non vengo Akito. Studio per conto mio. Buona
giornata”
Spensi
il cellulare e lo buttai sulla poltrona accanto a me. Non volevo
sentire la sua risposta, non me ne importava niente.
Mi
misi a letto, riuscii anche a trattenere le lacrime, perché non ne
valeva la pena. Così mi dissi tra me e me, prima di sprofondare in
un sonno senza ritorno...
*-*-*-*-*
Miyu
dopo aver parlato con Aya si diresse verso casa, non aveva parlato
per niente con Akito durante la mattina se non, brevemente, alla
ricreazione. Nonostante fossero in classe insieme.
L'aveva
visto tutto assorto mentre si picchiettava con la sua penna. Era
molto distratto, ma non aveva voglia di saperne il motivo. I suoi
pensieri stranamente andavano al ragazzo che proprio quella mattina
aveva conosciuto.
Era
così curiosa di conoscerne il nome.
Miyu
con la testa tra le nuvole non si accorse che l'autobus era appena
passato, e imprecò ai setti nani!
“Cavolo
è ora come diamine torno a casa?” Si chiese affranta, mentre
sospirando si sedette sulla piccola panchina alla fermata.
Guardò
attentamente gli orari del bus e notò con dispiacere che il prossimo
sarebbe passato da lì a un ora.
Sbuffò
sonoramente, prese inconsciamente il suo libro di letteratura inglese
e iniziò a ripassare per l'eventuale verifica che si sarebbe tenuta
l'indomani.
“Wow
ci incontriamo di nuovo vedo!”
Una
voce strafottente arrivò alle orecchie di Miyu che voltando lo
sguardo notò il ragazzo misterioso del bus.
Un
sorriso amaro comparve sulle sue labbra “Visto. Non è che mi stai
pedinando?”
Il
ragazzo sorrise e si accomodò accanto alla biondina.
“Hai
perso l'autobus non è vero? Sei proprio un'imbranata!” Esclamò
beffardo emettendo un sorrisino.
Miyu
perplessa inarcò un sopracciglio e lo guardò attentamente “ Hei
ma come ti permetti?”
Il
ragazzo fece spallucce e si alzò istintivamente “Vuoi che ti
accompagni a casa?”
Miyu
rimase piacevolmente sbigottita, accompagnarla a casa? E' come? “Non
dovevi prendere anche tu l'autobus?”
“No.
Io abito accanto l'università. Stamattina era stato solo un semplice
caso.”
Spiegò per poi sorriderle. Miyu si ritrovò ancora a guardarlo
incantata. Quel ragazzo aveva pressoché qualcosa che l'attirava.
Anche
se niente e nessuno l'avrebbe portata via da Akito. Era lui il
ragazzo che amava.
“Non
voglio essere un disturbo...” Disse titubante abbassando lo sguardo
a terra. Che stupida pensò. Non sapeva neanche reggere il suo
sguardo adesso?
“Nessun
disturbo, non te l'avrei offerto altrimenti...Arrivo tra pochi
minuti!”
Miyu
annui serena, era davvero un ragazzo strano. Prima l'offendeva e dopo
che faceva? Si offriva di riaccompagnarla a casa... Però un pensiero
le veni in mente. Cosa avrebbe pensato Akito di questo? Sarebbe stato
giusto avvertirlo? Ma poi avvertirlo di cosa? Pensò confusa. Akito
non le aveva mai dato segni di gelosia, tranne che per quella volta
la....
Inizio
flash back
“ Akito
perché mi stai così appiccato?” Esclamò la ragazza con un
sorrisino compiaciuto sulle labbra. I due ragazzi erano stati
invitati ad una festa privata di un amico di Miyu. Era una discoteca
all'interno di un pub locale.
Akito
si accorse per tutto il tempo che un ragazzo seduto sul bancone
fissava e fissava istintivamente la sua ragazza. E' sinceramente
provò un certo fastidio.
Akito
alzò lo sguardo per poi guardarla intensamente, rafforzò non poco
la forza sul suo bacino stringendola più forte a sé.
Akito
aveva provato gelosia solo per una certa persona, Sana... e si
sorprese, e non poco, di averla riprovata per Miyu.
“Non
posso scusa?” Rispose inarcando un sopracciglio. Mentre velocemente
fulminò con lo sguardo quel povero ragazzo seduto accanto al
bancone.
Miyu
sorrise tra sé e sé, ora aveva capito. Ammise a sé stessa che la
gelosia non le piaceva per niente, ma se era geloso di lei...allora
si che le piaceva. E' anche troppo.
“6
geloso Akito Hayama...” Sussurrò diabolica accarezzandogli i
capelli.
Akito
sorpreso esclamò prontamente “Geloso io? Neanche per sogno!”
Miyu
lo guardò curiosamente, il suo viso aveva assunto un colorito
rosato. Che bello vedere il suo Akito leggermente in imbarazzo. Era
una vista favolosa!
“Certo,
non lo sei affatto...” Concluse per poi poggiare il suo viso al
petto del ragazzo. Per poi farsi cullare da una splendida sinfonia.
Fine
flash back
Assorta
tra i suoi pensieri non si accorse che una macchina, una Peujeot si
accostò accanto alla panchina. Il finestrino era aperto e sentì
udire dal ragazzo all'interno, di salire dall'altro lato.
“Beh
grazie” Esclamò Miyu allacciandosi la cintura. Stranamente non
aveva paura di viaggiare con un ragazzo che neanche conosceva. Si
sentiva solo un po' imbarazzata visto la situazione strana. Sembrava
una comica.
Rimasero
in silenzio per la maggior parte del tratto. Fu Miyu a rompere il
ghiaccio.
“Mi
puoi lasciare anche alla prossima fermata...”
Il
ragazzo misterioso annui incerto. “Sicura che non ti debba
accompagnare fino alla tua abitazione?”
Miyu
scosse il capo e lo ringraziò sorridendo.
“Eccoci”
Esclamò dopo aver accostato accanto alla fermata come lei aveva
richiesto.
“Grazie
ancora... comunque io sono Miyu!” Gli porse tranquillamente la
mano.
Il
ragazzo senza pensarci sopra la strinse “Piacere di conoscerti
Miyu, io sono Jack”
Scendendo
da quell'auto Miyu si strinse tra le sua braccia. Bene, ora almeno il
nome lo sapeva.
*-*-*-*
“Kurata?
Sveglia Kurata!”
Mmm
è mai possibile che mi immagino anche le note melodiose pronunciate
dalla bocca del mio Akito?
Un
attimo? Ho detto il mio Akito? Okay si, sono decisamente impazzita!
Aprii
un occhio assonnata, feci fatica a mettere bene a fuoco, ma vidi una
persona accanto a me. Sgranai gli occhi dalla sorpresa!
“Hay-yama
che ci fai qui?” La mia voce sicuramente sarà uscita stridula.
Mentre mi misi a sedere velocemente tirando verso di me le lenzuola.
Dopo tutto avevo una semplice veste...sotto.
Akito
d'altro canto arrossì leggermente, Sana era ancora più bella di
come se la ricordava. E' quella veste la faceva più sexy che mai.
Sicuramente quella tonta neanche se ne era accorta.
“Dobbiamo
fare le ripetizioni no? Perché non sei venuta da me?”
Lo
guardai leggermente combattuta, non avevo assolutamente voglia di
dirgli ciò che mi passava per la mente.
“Non
mi sentivo molto bene”
Sarà
perché ho ancora la voce impastata dal sonno, sarà perché ho il
viso un po' arrossato, ma mi credette. Oh almeno, era quello che
aveva fatto credere a me.
“Okay
ti do massimo dieci minuti per prepararti, se vuoi rimediare quel due
devi alzare quel culo che ti ritrovi” Detto questo le sue labbra si
tramutarono in un ghigno.
Sbuffando
annui e mi andai a chiudere nel bagno.
Mi
appoggiai stancamente sulla porta.
Non
avevo nessuna voglia di studiare, e non avevo nessuna voglia di
stargli vicino. Non dopo, almeno, aver saputo che ieri notte aveva
avuto Miyu tra le sue gambe...
Deglutì.
Dopo
appena dieci minuti ero pronta. Avevo indossato semplicemente un paio
di jeans e una t-shirt rosa confetto.
“Allora...
cosa mi volevi dire ieri pomeriggio?” Domandò improvvisamente
mentre svolgevo un esercizio di Chimica.
Eravamo
sul mio letto, l'uno davanti all'altra. Solo un misero quaderno a
dividerci.
“Non
mi sembra il caso di parlarne.” Dissi tranquillamente, appuntandomi
nella mente che prima o poi l'avrei dovuto uccidere.
Akito
inarcò un sopracciglio e prese a fissarmi intensamente, mi sentì
improvvisamente strana. Perché mi guardava in quel modo, mi sentivo
letteralmente in soggezione. Forse avevo qualcosa di sporco sulle
labbra...
“Kurata,
so che c'è qualcosa che ti preoccupa, qualcosa di cui vorresti
parlare... sono passati anni, ma io ti conosco bene...”
“Ah...ora
te ne esci vero? Solo ora ti sei accorto di questo?? Sono tre
anni che mi chiedo e mi richiedo, sempre, e dico SEMPRE, perché mi
hai trattata in quel dannato modo quel pomeriggio???”
Vedendo
che non c'era risposta da parte sua, lo avevo zittito. Continuai.
“Akito..
io so bene che sono passati ben tre anni d'allora. Ma cosa volevi
dirmi davvero quel pomeriggio? E' perché te ne sei andato senza
neanche voler le mie spiegazioni?” L'ho detto. Finalmente.
Akito
sorpreso rispose “ Ancora questa storia? Cosa c'è da dire? Avevamo
un appuntamento, io ti stavo aspettando e per di più ti eri baciata
con quel damerino stupido!” Imprecò al suo nome.
Scattai
come una molla e acidamente dissi “Charles non è un damerino. E'
io non l'ho baciato! Era
stato lui! Io gli avevo
tirato una sberla subito dopo! E' se quel giorno mi avresti fatta
parlare...ora forse...non staremmo in questo indelicato momento...”
Abbassai lo sguardo, una lacrima sfuggi al mio controllo.
Akito
immediatamente portò una dita sotto il mio mento per guardarmi
seriamente, notavo un pizzico di tristezza nei suoi occhi. Era
possibile?
“Kurata,
cosa stai cercando di dirmi?” Sussurrò specchiando i suoi occhi
ambrati a quelli miei color cioccolato.
In
quel preciso momento mi sentì la terra tremare, un senso di ansia mi
pervase, cosa voleva sentirsi dire? Che la colpa di tutto era la mia?
Presi coraggio e risposi prontamente “Se siamo arrivati a questo
punto è solo a causa tua. Ma...forse non ero abbastanza importante
per te, sennò mi avresti chiesto spiegazioni!” Continuai alzando
leggermente il tono della voce “ La colpa è la tua, quindi
complimenti per aver rovinato la nostra amicizia!” Amicizia? Certo,
non ha rovinato solo questa, ma molto, molto di più.
Akito
rimase in silenzio tutto il tempo, voleva sentire le spiegazione
della sua ex migliore amica, non avrebbe mai immaginato che quel
bacio che vide tre anni fa, non era ben voluto. Ma non poteva
assolutamente dirgli che lei non era importante per lui! Lo era
invece! E' molto anche!
“Le
cose Kurata si fanno in due, se davvero ti importava della nostra
“amicizia” chiamala come ti pare, mi avresti chiamato per
spiegarmi la situazione! E' invece tu cos'hai fatto?” Iniziò,
avvicinandosi leggermente, stavo per ribattere ma continuò “ Ti
sei immediatamente fidanzata con quel damerino stupido! Non ti
importava niente dei miei sentimenti, ma ti importava solo di essere
la sua damerina!!”
Non
riuscì a trattenermi, in quel momento un moto di rabbia mi pervase.
Ciak!
Uno schiaffo, una bella mano stampata sul suo bel visino. Akito
sicuramente non se l'aspettava per niente, mi guardò con quei suoi
occhi stupendi che mi avevano fatta innamorare, mentre con una mano
si teneva il punto dove solo qualche secondo prima lo avevo colpito.
Il tutto accompagnato da una fulminata!
Cercai
di tranquillizzarmi un poco, visto che tremavo dalla rabbia e risposi
freddamente
“ Prima di tutto non offendere Charles! E' sono due!, secondo, non
mi sono fidanzata con Charles immediatamente! Ma solo dopo sei mesi!”
Sei mesi lunghi a struggermi per te, certo ma non lo dirò mai.
Pensai tra me e me prima di continuare il discorso “ Terzo, io
avrei dovuto chiamarti? Mi avevi ferito con quel tuo comportamento
infantile! Te ne eri andato senza neanche volermi ascoltare! Ti
sembra poco Akito? Vuoi ancora dare la colpa di tutto questo a me?”
Sentivo
gli occhi pizzicare, la rabbia mano mano iniziava a vacillare. Mentre
rimaneva dentro di me la consapevolezza di essere delusa. Amaramente
delusa.
“Kurata...io...”
Akito istintivamente abbassò lo sguardo, si sentiva strano
e frastornato. Aveva davvero rovinato tutto? “Mi dispiace...”
Due
semplici parole mi fecero quasi tornare il sorriso sulle labbra. Ma
il pensiero che oramai era tutto cambiato rimaneva. Eccome.
Oramai
lui aveva Miyu. Ero solo io la ragazza innamorata. Dovevo lasciarlo
libero, dopo tutto...
“Rendi
felice Miyu...” Ma cosa stavo dicendo? Mi volevo davvero far male
da sola?
Akito
alzò lo sguardo e mi fissò intensamente. Lentamente ma con
decisione si avvicinò a me. Ci ritrovavamo a pochi centimetri di
distanza l'uno dall'altra...
eravamo così vicini da poter sentire i nostri respiri sul proprio
viso. Poteva il nostro “Amore” superare tre anni di lontananza?
“Sana
io...” Le nostre bocche si stavano per sfiorare, quando in un
attimo ritrovai la mia lucidità. Mi ritrassi all'ultimo istante.
Anche se ammetto, mi costava infinitamente.
“No...”
Dissi semplicemente, mentre un chiaro rossore mi incorporò le
guance. Lo guardai mentre dentro di me sentivo tutto l'amore che
provavo verso di lui. Chiudendo gli occhi dissi solo una parola.
“Miyu”
Akito sussultò e si
ricompose, stava per tradire la sua ragazza. Ma allora
perché...perché non riusciva a sentirti in colpa? Si domandò
perplesso. Era maledettamente confuso, l'unica cosa che doveva fare
era uscire da quella casa. Allontanarsi da Sana.
Appena
notai che stava riponendo tutte le sue cose, sentì un vuoto enorme
dentro di me. La verità era che non volevo che se né andasse. Non
ora che finalmente ci eravamo ritrovati. Decidi di fare una cosa, che
naturalmente, come di consuetudine, stupì anche me.
“Akito...
ricominciamo tutto da capo ti va?. Piacere Sana!” Così facendo gli
porsi una mano.
Akito
mi guardò confuso e perplesso. Cosa si aspettava? Non rispose
subito, ma poco dopo esclamò “ Kurata, non fare la bambina...Tra
noi non
può ricominciare
tutto da capo”
Detto
questo, con uno strano sorriso disegnato sul volto se ne andò.
Lasciandomi perplessa, e con il cuore che mi batteva infinitamente.
Potevano solo poche parole ad incendiare il mio povero cuore? Ebbene
si.
SPOILER
“Sana
tu sei un idiota cafona!!! Perchè l'hai fermato?” Esclamò Fuka
irata mentre la guardavo tristemente. Che si aspettava? Che mi
buttavo tra le sue braccia? Non sono quel tipo di persona! Ho una
dignità da rispettare! Fino a quando Akito rimarrà fidanzato con
Miyu, io non farò proprio niente!
Ciao
a tutti ragazzi!! ^_^ come state?? Io abbastanza bene!! Eccomi qui
con il capitolo nove! Com'è? Vi è piaciuto? Spero tanto di si!!
Finalmente
c'è stato un piccolo contatto tra i nostri due beniamini xD
Allora
il prossimo capitolo non so di preciso quanto lo pubblicherò,
Martedì parto e vado in vacanza! *-* Destinazione? Palma de Maiorca
*-*
Non
vedo l'ora!! E' subito dopo iniziano le lezioni all'università.
Quindi penso che il prossimo capitolo arriverà si e no, tra due
settimane... un bacio e spero a presto!! <3
Ringrazio
infinitamente: _Miki_
Lolimik Valyna_
LoveKodoka Mari1983
g_love_a anaiv
Talitha_love
love_sana_Akito
P.s
spero di riuscire a leggere e recensire i vostri aggiornamenti
durante la vacanza!! Ci proverò! ;) Bacio!!
|
Ritorna all'indice
Capitolo 10 *** Tra mente & cuore ***
cp 10
Tra
mente & cuore
Pov
Akito.
Ma
come poteva essere stupida ma sopratutto tonta quella ragazza? Pensai
sospirando mentre mi dirigevo verso casa.
Ma
sopratutto, quello che più mi meravigliava era il fatto che aveva ancora
un forte potere su di me.
Dopo
tanti anni ancora ero preso da lei.
Ma
dopo tutto, come il proverbio diceva... “Il primo amore non si
scorda mai”, ebbene, riuscirò mai a dimenticarla? Ma sopratutto
era quello che davvero volevo?
Sconsolato,
dopo essere tornato a casa, salutai svogliatamente mia sorella e mio
padre, intenti a guardare un film strappalacrime, e mi andai a
poggiare stancamente sul letto.
Misi
distrattamente una mano sulla fronte, era stata tutta colpa mia. Se
non le avessi dato l'opportunità di spiegarmi anni fa... ora
chissà...
Pensai
mentre un senso di rabbia si impadronì in me. Senza volerlo la
lasciai proprio al mio peggior nemico.
“Akito...”
lo
scricchiolio della porta mi fece di scatto voltare.
Sbuffando,
presi il cuscino sotto la mia testa, e lo lanciai contro la porta
della camera. “Natsumi ti ho ripetuto più di una volta che devi
bussare prima di piombare in camera mia!!”
Mia
sorella per riposta, tanto per farmi innervosire, mi fece una
linguaccia dispettosa. “La cena è pronta...” Così facendo dopo
avermi fatto l'occhiolino richiuse la porta dietro di sé.
Sospirai
rumorosamente, in questa casa da qualche anno a questa parte non si
poteva stare mai tranquilli.
D'un
tratto mi ricordai di avere una fidanzata...Cavolo! Presi velocemente
dalla tasca del mio giubbino il cellulare, ero sicuro di trovare
messaggi e chiamate perse da parte di Miyu.
Ma,
invece, mi meravigliai del contrario. Zero chiamate e zero messaggi
ricevuti.
Osservai
allibito senza preferire parola lo schermo del cellulare, indeciso
sul da farsi.
Era
la prima volta che succedeva, o meglio in questi ultimi giorni era
stata più silenziosa e meno rompiscatole del solito... Che ci sia
qualcosa sotto?
Inarcai
un sopracciglio componendo il suo numero di cellulare. Dopo vari
tentativi, spuntò la segreteria telefonica.
Vabbè...
avrà avuto da fare... pensai sospirando mentre mi coricai nuovamente
sul letto. Mi era passata anche la fame. Volevo solo riposare la
mente, per quel pomeriggio ne aveva avuto davvero abbastanza.
Ma
tuttavia, il pensiero di Miyu non mi abbandonò per tutta la notte.
*-*-*-*-*-*
“Sana
tu sei un idiota cafona!!! Perché
l'hai fermato?” Esclamò Fuka irata mentre la guardavo tristemente.
Che si aspettava? Che mi buttavo tra le sue braccia? Non sono quel
tipo di persona! Ho una dignità da rispettare! Fino a quando Akito
rimarrà fidanzato con Miyu, io non farò proprio niente!
“Secondo
te? Io la terza in comodo proprio che non la faccio!!” Risposi con
riluttanza mentre in compagnia di Fuka varcai l'entrata della nostra
aula di informatica.
“Sana
qua non si tratta di questo. Ma della tua felicità! Sei innamorata
di Akito?”
La fulminai con lo
sguardo contrariata “ Non ti rispondo nemmeno.” Conclusi
prendendo posto ai banchi in fondo l'aula.
“Sana
lo devi conquistare! Fregatene di questa Miyu! La conosci? No! Quindi
vai, e conquista!”
Inarcai un
sopracciglio, Fuka stava davvero degenerando. Ma annui per zittirla.
Oggi non era proprio il caso di starle dietro.
“Stasera
sai già cosa metterti?” Chiese cambiando discorso.
Mi passai la mano sulla
fronte poggiando il gomito sul banco e risposi “Veramente no. Però
stavo pensando al vestito che mi regalasti al mio compleanno. Che
dici?”
Fuka ci pensò su, e
annui felicemente “Ma certo Sana va benissimo. Stasera vengo da te
e ci prepariamo insieme?”
Annui.
“Hai
avvertito gli altri?”
Subito un campanello
d'allarme si accese nella mia testa! Akito! Mi ero dimenticata di
invitare lui in discoteca!
Senza darle il tempo di
rispondere, come un tornado mi dileguai.
Fuka rimase
letteralmente sbigottita. “Quella è proprio stramba” Esclamò
sorridendo tra se e se.
Entrai
frettolosamente nella sua aula, tirando un sospiro di sollievo per le
lezioni che ancora iniziavano.
Lo
trovai stranamente pensieroso mentre guardava fuori dalla finestra.
Roteai
gli occhi per mettere a fuoco volti famigliari... ma stranamente non
notai una certa persona.
Con
un po' d'imbarazzo mi avvicinai ulteriormente ad Akito, che preso alla
sprovvista si girò ed esclamò “Miyu sei tu?”
Ma
appena i suoi occhi incrociarono i miei abbassò lo sguardo.
“Ehm,
no. Come vedi non sono Miyu...” Risposi senza far trapelare la mia
delusione.
Aveva lo sguardo preoccupato, che fosse successo qualcosa?
“Scusami.
Che vuoi?” Disse freddamente voltando lo sguardo altrove, non
voleva per nessuna ragione al mondo incrociare nuovamente il suo
sguardo, a quello di Sana...lo rendeva...piuttosto nervoso.
“Ecco.
Stasera stavamo organizzando una serata in discoteca, tutti insieme
come ai vecchi tempi, sei dei nostri?” Esclamai con una punta di
speranza nella voce.
Akito
dal canto suo pensava a tutt'altro. Doveva prima parlare con Miyu.
“Non
lo so. Se è ci vediamo direttamente lì. Ora vai, le lezioni stanno
per cominciare!” Rispose velocemente
indicandomi con lo sguardo l'entrata del professore di Chimica.
Annui
scoraggiata, e nel mentre mi voltai il mio sguardo incrociò quello di
Miyu, che d'altro canto mi guardava senza far trapelare nessun tipo di emozione.
Tirando
un sorriso forzato, e lanciando un ultima occhiata ad Akito, sparì
dietro l'angolo.
*-*-*-*
Akito
velocemente si avvicinò a Miyu fermandola per un braccio “Dove sei
stata? Perché non ti sei fatta sentire per niente ieri?”
Miyu,
non aspettandosi una reazione del genere da parte del suo ragazzo,
rispose quasi inconsciamente “ E tu? Dove sei stato?”
Akito
sospirando esclamò “Non si risponde ad una domanda con un'altra
domanda.”
“Sono
stata a casa.”
“Non
mi hai chiamato...” Disse semplicemente con un tono abbastanza
placato.
“Dove
sta scritto che devo chiamarti io? Tu le mani per comporre il mio
numero non le hai?” Rispose beffarda accomodandosi al suo banco,
affianco a quello di Aya, che nel frattempo li guardava piuttosto
preoccupata.
“Ragazzi,
per caso volete dare spettacolo? IO sarei entrato, vorrei fare
lezione, che dite? POSSO?” a parlare fu il professore, che
abbastanza seccato guardava Akito e Miyu con uno sguardo che non
voleva repliche.
“Ci
scusi.” Tuonò Miyu. Poi rivolgendosi ad Akito sentenziò “ Non
ho voglia di discutere.”
Akito
volgendo lo sguardo in alto sospirò “Ne parliamo dopo.”
Akito
quella mattina non riusciva proprio a stare attento, i suoi pensieri
non lo lasciavano in pace. Non riusciva a capire l'atteggiamento
scontroso che aveva avuto Miyu. Eppure si era sempre comportato bene
con lei.
Cosa
aveva portato la sua ragazza a comportarsi in un modo cosi ambiguo
con lui?
Miyu
ogni tanto con attenzione lanciava occhiate ad Akito, non avrebbe mai
immaginato che avrebbe reagito in quel modo. Ma lei non lo aveva
chiamato perché, senza saperne il motivo, non ci aveva minimamente
pensato. E poi un piccolo fardello del suo cuore, per quanto piccolo,
sperava che fosse il ragazzo, almeno per una singola volta, a farsi
sentire. Era sbagliato? Lei era una ragazza, e come ogni ragazza
voleva essere trattata come tale. In cuor suo sapeva che il cuore di
Akito era diviso in due parti, da una parte c'era lei...che piano
piano era riuscita a conquistarlo, capendolo e amandolo per ciò che
era. E poi...c'era lei. Sana Kurata, la ragazza di cui Akito, anche
se non voleva ammetterlo era ancora innamorato. Miyu sospirò
silenziosamente, quella situazione all'inizio non la conosceva, anche
se, inconsciamente l'aveva sempre insospettita... ma ora...le cose
erano cambiate, per quando Akito negava il suo interesse per Sana,
Miyu non riusciva ad allontanare dalla sua mente, un possibile
riavvicinamento fra i due.
E
poi... pensò guardando il quaderno dinanzi a lei...c'era l'altro
ragazzo che anche se lo conosceva a mala pena, in un certo senso
l'attirava. Quel suo sguardo, quei suoi occhi... erano una calamita.
Era così diverso dal suo Akito, Jack era un ragazzo ironico,
simpatico, anche se spesso si richiudeva in se stesso...proprio come
faceva una persona di sua conoscenza. Non sapeva il motivo, ma aveva
tanta voglia di conoscerlo, di farci amicizia...
“Ragazzi,
quindi per oggi è tutto. Spero che siate stati attenti, la verifica
è solo tra quattro giorni.” A svegliarmi dai miei tormentati
pensieri, fu chi
non altri
che il professore. Sospirai, mi ero persa due ore di lezioni, per
cosa poi?. Si rimproverò Miyu mentalmente.
“Miyu”
La ragazza in questione si voltò e incontrò lo sguardo amichevole
di Aya.
“Dimmi”
“Stasera
andiamo tutti in discoteca. Sei dei nostri?”
Aya,
era l'unica ragazza della classe che le rivolgeva la
parola...nonostante sia molto amica di Sana. La sentiva e vedeva
proprio come una cara amica. Ma il fatto che l'avesse invitata la
straniva. Dopo tutto nel loro gruppetto non era mai stata molto
accetta...
“Beh
ecco...mi piacerebbe... chi siamo?” Ecco la fatidica domanda. Pensò
tra sé e sé.
“Tutte
credo.”
Miyu
annui prontamente, da quanto non si faceva una bella serata in
discoteca? Le sue vecchie amiche oramai l'avevano
abbandonata...purtroppo non era mai andata d'accordo con il sesso
femminile.
“Okay
allora ci vediamo per le undici e mezza alla festa? O ti piacerebbe
venire da me e ci prepariamo insieme?” propose entusiasta.
Miyu
acconsentì con un ulteriore entusiasmo.
Al
termine delle lezioni Miyu stava per abbandonare l'aula ma si sentì,
nuovamente, afferrata per un braccio.
“Dove
vai? Dobbiamo parlare...” Esclamò quasi severo Akito facendola
voltare verso di lui.
Miyu
sospirò.. “Hai ragione...ma ho molto da studiare...ne riparliamo
lunedì va bene?”
Akito
lasciò andare la presa sulla ragazza, rimase molto turbato e
perplesso. Ma annui. “Ti ho fatto qualcosa?”
Miyu
negò con il capo “No Aki, è tutto apposto...”
“Okay,
allora ci sentiamo per messaggio, e non lunedì...” Sussurrò
sghembo
per poi darle un bacio veloce sulle labbra.
Miyu
dopo essersi staccata sorrise impercettibilmente, e salutandolo si
incamminò verso casa.
Beh,
pensò tra sé e sé, almeno si era un po' addolcito. Era riuscita a
strappargli un bacino. Concluse sorridendo.
*-*-*-*-*
La
sera arrivò velocemente e con essa anche i preparativi per la festa
che si sarebbe tenuta da lì a poco.
“Sana
devo dire che stasera sei davvero incantevole...” Ammise Fuka
guardandomi dalla testa ai piedi, arrossì leggermente. Non era, in
effetti, il mio solito a vestirmi con un abito corto di colore nero
luccicante, scollato quanto basta, senza spalline...tacco dodici...
insomma sembrava davvero che dovevo far colpo su qualcuno...
“Però...”
Continuò Fuka mettendosi una dita sotto il mento “Non mi piacciono
i tuoi capelli!”
Inarcai
un sopracciglio, e inevitabilmente mi andai ad attorcigliare una
ciocca tra le dita. “Perchè?”
“Sempre
lisci...che ne dici...di una bella piega mossa?” Optò prendendo
dalla sua borsa una piastra adatta per la piega mossa.
Annui
incerta sul da farsi. “Ci pensi tu?” Esclamai non tanto convinta.
Fuka
sorrise a mo di “Dai, mettiti seduta...”
Dopo
quasi mezzora alle prese con i capelli, finalmente mi guardai allo
specchio. E...wow. Non mi riconoscevo. Nel giro di un ora diventai
un'altra persona.
“E'
ora. Passiamo al trucco!” Esclamò entusiasta Fuka rovistando
prontamente nel suo beautykeys.
Sospirai
e alzai le braccia in aria. Ero sua. Totalmente in balia della mia
migliore amica.
“Fatto.
Ora posso davvero essere entusiasta di me stessa.” Disse euforica
Fuka. “Ora tocca a me” continuò per poi in un batter baleno,
infilarsi il suo vestito color azzurro cielo.
La
guardai scettica, dovevo ammettere che Fuka era cambiata tantissimo
negli ultimi quattro anni. Dallo stile maschiaccio era passata allo
stile più da donna. I suoi capelli si erano allungati a tal punto da
cingerle i fianchi dolcemente. Il suo carattere però, pensai con un
sorriso sulle labbra, non era cambiato per niente. Sempre pronta ad
aiutare il prossimo, gentile con le persone a cui voleva bene, ma
stronza e meschina con chi non la meritava. Insomma...era cambiata
solo esteriormente, dentro era rimasta la solita Fuka. Anche se...
ammetto, qualcosa ultimamente la preoccupava. Era sempre schiva su
molti argomenti, aveva la testa spesso tra le nuvole...forse qualcosa
mi nascondeva. Pensai assorta nei miei pensieri. Ci avrei mai capito
qualcosa? Forse si... o forse...No.
“Allora
Sana?” Non so quante volte mi formulò domande, ma sta di fatto che
la guardai con un punto interrogativo. “Ehm... cosa?”
“Sana
sei sempre la solita... ti eri addormentata in piedi vero?” Esclamò
birichina dandomi un affettuosa gomitata su un fianco.
“Ma
va va...” Bofonchiai mettendomi a braccia conserte.
“Allora
come sto? Sono decente?”
Sorrisi,
come poteva non esserlo? Vestito azzurro che le arrivava poco prima
delle ginocchia, esso le rimetteva in risalto le sue già perfette
gambe lunghe. Tacco dodici, capelli leggermente ondulati sulle punte.
Era perfetta... “Certo.”
D'un
tratto mi ricordai dell'orario. Tra un preparativo e l'altro si erano
fatte le undici. “Fuka è tardi. Andiamo, prendi le borse!”
Esclamai velocemente, e dopo aver salutato con affetto la mia mama,
ci chiudemmo la porta di casa alle nostre spalle.
*-*-*-*
Slip
Slip.
Miyu
era intenta ad allisciare i suoi lunghi capelli biondi, ma appena
sentì la suoneria del suo cellulare abbandonò la piastra a terra e
guardò il display del proprio cellulare. “Akito”
“Akito
sa che vai in discoteca stasera?” Domandò curiosamente Aya mentre
finiva di passare il mascara sulle ciglia.
Miyu
non rispose ed aprì velocemente il messaggio. “Che
fai?”
La
bionda si morse un labbro. Doveva dirgli che usciva? Oh al diavolo,
era il suo ragazzo no?
“Sto
con Aya, ci prepariamo per la discoteca... oggi mi ha invitata ad
andare con lei...”
Dopo
aver inviato il messaggio sospirò. “Gliel'ho appena scritto”
Ammise infine. Lasciandosi cadere sul letto.
Aya
ripose il suo mascara nel borsellino per poi voltarsi verso la
ragazza “Tutto apposto?”
Miyu
annui. E prima di risponderle le arrivò il messaggio di risposta. “
Okay. Stasera vengo anche io. Un bacio a dopo”
“Ha
detto che viene anche Akito” Esclamò Miyu leggermente più serena.
Aya
annui “ Si anche Tsuyoshi viene. Allora ci ritroveremo tutti
insieme...”
“Direi
proprio di si.”
Aya
posò il suo sguardo sull'esile figura di Miyu. Un sorriso le spuntò
sulle labbra.
E'
pensare che all'inizio faticava a farci amicizia a causa di Sana, ora
guarda... erano diventate davvero amiche. Certo pensò, un po' le
dispiaceva per Sana. Dopo tutto era la sua migliore amica dai tempi
delle elementari... ma a conti fatti, non stava facendo del male a
nessuno. Anzi. Ora aveva anche un pretesto in più per far stringere
un'amicizia tra le due ragazze.
Miyu
aveva sempre visto di buon occhio Sana, le piaceva. La stimava molto
come attrice. Ma, sospirò, come poteva far finta di nulla dopo aver
saputo che era, e sicuramente lo era ancora, la ragazza che aveva
fatto parte della vita del suo ragazzo. Era una convinzione che
comunque, faceva male.
“Bene
possiamo andare” Disse Miyu dandosi un'ultima specchiata. Era
vestita un un semplice vestito rosso che dalla vita in giù alle
ginocchia diventava a palla. Ai piedi portava delle semplici decoltè
nere.
Aya
invece optò per un top abbastanza attillato e un paio di jeans a
sigaretta. Con delle scarpe con il tacco abbinate al top nero.
Compiaciute le due ragazze dopo aver salutato la famiglia della
castana si diressero verso la discoteca-pub.
*-*-*-*-*
Arrivammo
con un leggero anticipo davanti al locale. “BlueStar”
Guardai
l'orologio. Erano appena le undici e ventotto. Mi strinsi nella
giacca, brr... faceva davvero freddo. Dall'interno del locale si
sentivano le urla dei ragazzi, questo faceva intendere che la festa
era appena cominciata.
Davanti
a noi, comunque, c'era un gran bel numero di persone che facevano la
fila per entrare.
“Ma
gli altri?” Domandò Fuka curiosamente guardandosi attorno.
“Staranno
arrivando... penso” Risposi allusiva. Ancora neanche sapevo se
Akito sarebbe venuto. Una parte di me lo sperava con tutto il cuore.
“Oh
ecco Aya con...ehmm Miyu” Esclamò inarcando appena un
sopracciglio.
“Eccoci
ragazze.” Aya ci salutò con il bacio sulla guancia. Miyu era
rimasta un attimo in disparte, non sapeva, esattamente, come
comportarsi. Si sentiva un poco imbarazzata...
Dopo
aver salutato Aya, presi tutta la buona volontà e salutai colei che
in parte, anche se non era proprio così, aveva distrutto il mio
cuore.
“Ciao...”
Sussurrai appena. Ero combattuta. Non sapevo neanche che sarebbe
venuta alla festa con noi.
“Ciao
Sana...” Cominciò con un sorriso sulle labbra, poi posò il suo
sguardo su Fuka “ Ciao.”
Fuka
la salutò con il capo, cavolo che situazione... Pensai sospirando.
La guardai di sottecchi... era davvero bellissima... di quella
bellezza che ti folgorava la mente... ma non era di una bellezza
normale...era stupenda nella sua semplicità.
“Hei
bionda. Ci sei anche tu?” Miyu per poco non credette alle sue
orecchie... quella voce... era di Jack!
La
ragazza si voltò con un splendido sorriso sulle labbra incontrando
lo sguardo curioso di Jack.
“Che
ci fai qui? Non dovresti stare a nanna? ” Esclamò beffardo
avvicinandosi sempre più alla ragazza.
“Caso
mai è il contrario” Rispose Miyu contrariata, Jack con un ghigno
le posò un delicato bacio sulla guancia. Gesto che la fece arrossire
e non poco.
Si
guardò intorno stralunata, per fortuna Akito non era nei paraggi.
“Sei
con le amiche?” Chiese per poi lanciare uno sguardo alla comitiva
affianco la ragazza.
Miyu
annui. “Bene bionda. Ci rivediamo dentro.” Così facendo,
facendole l'occhiolino raggiunse il suo gruppo di amici.
La
biondina lo seguì con lo sguardo fino a quando non lo perse tra la
folla della gente.
“Miyu
chi è quel ragazzo? Lo sai che è proprio carino?” Esclamò Aya
con un sorriso sulle labbra.
“Ehmm...
un mio amico” Rispose l'altra riacquistando mano mano la sua
sicurezza.
Ragazzi!!!
o.O Scusate l'enorme ritardo ad aggiornare!! Mi dispiace
immensamente! Non ho scuse, ma sono stata impegnata con lo studio,
poi ho avuto più blocchi che blocchi... non riuscivo a sbloccarmi.
Sono stata ferma con questo capitolo da due mesi! E solo da tre
settimane sono riuscita ( non so come) a scrivere. Purtroppo non è
molto lungo, ma il prossimo sarà ricco di emozioni sicuramente. Devo
anche recuperare tutte le altre storie da recensire, non vi
preoccupate! Non mi sono dimenticata! Anzi!!! leggo tutto io! ;)
presto mi rimetterò in pari. Un bacio belle ragazze, e a presto.
Questa volta promesso <3
Ringrazio
davvero TANTO Stefy e Miky, mi avete
incitato tanto con questa storia, ed in parte va anche a voi un
ringraziamento. GRAZIE <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 11 *** Batticuore ***
Batticuore
BATTICUORE
“Oh.
La fila si attenuata, dai. Entriamo” Esclamai raggiante. Così
facendo mi addentrai nel pub, seguita a ruota da Fuka, Aya e Miyu.
Inutile dire che il locale era già pieno di ragazzi che si
divertivano fra di loro. Esso era abbastanza ampio su due piani.
Le
luci del pub illuminavano le varie sale che erano situate in entrambi
i piani. Al centro del piano terra vi era una zona bar, ed accanto ad
esso vi era un grande spazio che ospitava una pista dove si poteva
ballare. Mentre divanetti e tavoli erano sparsi un po' ovunque al
piano superiore... Insomma, era un locale ben allestito.
“Ragazze
prendere da bere. Cosa volete?” Disse Aya una
volta raggiunto un tavolo libero.
“Una
birra...” esclamai alzando il tono della voce,
cercando di farmi sentire a causa della musica prorompente.
“Io
una cocacola” Optò dopo averci pensato bene Fuka. Si ricordo,
purtroppo, delle parole del suo ragazzo. “Non bere, fa male...ti
ubriachi, e poi cos'hai risolto?”
“Okay,
Miyu mi accompagneresti?” Continuò Aya posando lo sguardo sulla
biondina. Miyu annui prontamente. “Ora torniamo”
Annui,
sedendomi accanto a Fuka.
“Chissà
che fine hanno fatto gli altri? Hisae e Gomi?” Chiesi mentre
guardavo curiosa ogni viso presente, più che altro... ardevo dalla
voglia di vedere Akito...
“Mi
avevano detto che sarebbero arrivati presto...”
“Hai
visto Miyu e quel ragazzo? Sembravano davvero affiatati!” Iniziò
Fuka sorridendo maliziosamente.
Sorrisi
e rotei contemporaneamente gli occhi sul soffitto ed esclamai “ Io
non ho visto proprio niente.”
“Allora
hai palesemente i prosciutti sugli occhi cara. E' proprio un bel
ragazzo sai?”
“Niente
di chè.” conclusi, certo era un bel ragazzo...ma Akito aveva
qualcosa di più. Il suo sguardo, i suoi occhi penetranti... quel suo
fisico scolpito...ah. Cavolo, sono senza speranza. Constatai
sospirando.
“Lo
conquisterai...” Colpita ed affondata guardai Fuka, che dolcemente
posò la sua mano sulla mia. “Non sarà facile, ma ci riuscirai.
Hai tutte le carte in regola!”
Stavo
per ribattere ma la mia attenzione viene rubata dall'arrivo di Hisae
e Gomi.
“Ragazzi,
finalmente!” Esclamò Fuka per poi abbracciare la nostra amica.
“Sana
tutto apposto?” Chiese Hisae accomodandosi accanto a me, per poi
togliersi il cappotto e appoggiarlo al lato del divanetto.
“Certo”
Risposi incurante che il mio sguardo diceva tutt'altro.
Hisae
annui incerta.
Gomi
dopo essersi accomodato accanto ad Hisae, come al loro solito
iniziarono a battibeccare, il motivo? Il vestitino rosso scollato che
aveva deciso di indossare Hisae.
“Ma
dai Gomi. Secondo te vengo in discoteca vestita da suora?” Disse
sarcastica.
“Sicuramente
è molto di questo straccetto che ti copre appena!” La rimbeccò
l'altro mettendosi a braccia conserte.
“Oh
andiamo! Smettila di fare il cretino.”
Sorrisi
appena. Quei due erano come cane e gatto, ma si amavano
infinitamente, erano un po' come me e Akito.
“Eccoci”
Aya arrivò con un sorriso stampato in volto con accanto Miyu.
“Le
ordinazioni?” Chiesi curiosamente.
“Ce
le portano loro” Annui poco dopo.
Miyu
si accomodò timidamente affianco ad Aya. Mentre iniziava a
torturarsi le dita. Era maledettamente a disagio. Da una parte era
felice di essere andata alla festa, ma dall'altra...il suo sguardo si
andò a posare sull'esile figura della sua come dire, acerrima
nemica. Miyu sentiva dentro di sé di non poter competere con una
ragazza come Sana. Ma non perché non sia una bella ragazza,
anzi...ma proprio perché Sana e Akito si conoscevano da anni ormai.
Avevano condiviso mille avventure, mille occasioni per stare insieme.
Miyu nonostante tutto, non riusciva a provare dell'odio verso Sana,
ancora prima che scoprisse che era lei la Rossana di Akito, la
venerava, l'adorava. Aveva una stima a dir poco esagerata verso di
lei, niente a caso, possedeva i vari film che aveva girato negli
anni, e anche un autografo avuto all'età dei tredici anni.
Sicuramente lei, non se lo ricorderà nemmeno. Pensò amaramente.
Nello
stesso momento, un ragazzo biondo e con lo sguardo penetrante, varcò
l'entrata del locale, con affianco il suo, da sempre, migliore amico.
“Ma
guarda tu quanta gente!” Akito non adorava molto il chiasso in
verità. Ma erano poche le volte che andava in discoteca,e ancora si
abituava al frastuono dei suoni, delle persone che urlavano, e così
via dicendo.
“Chissà
dove sono le ragazze...” Rispose Tsuyoshi mentre si sistemava gli
occhiali con le dita “Prima ho sentito Aya...”
Akito
non lo stava per niente ascoltando, cercava con lo sguardo una
possibile figura amica. Mentre il frastuono della musica diventava
sempre più prorompente.
“Eccole!”
Esclamò Tsuyoshi indicando il gruppetto dinanzi a loro. Akito per
poco non ci rimase secco. Il suo sguardo era andato direttamente, e
senza scrupoli diciamocelo, su Sana. Deglutì appena, quella sera
Sana non era bella... era fottutamente stupenda. Pensò con l'amaro
in bocca. Quel tubicino che lei chiamava “vestito” le fasciava
perfettamente l'esile corpo, mettendole a risalto le curve da poco
accentuate.
“Akito
evita di mangiarti Sana con gli occhi.” Lo riprese ghignando
Tsuyoshi prima di avvicinarsi al suo cioccolatino preferito.
Annui
impercettibilmente, mentre poco dopo incontrò lo sguardo curioso e
sorpreso della sua ragazza.
Akito
sbatté le palpebre più volte, Miyu...la sua fidanzata...in
compagnia di.. Sana??? Ma stiamo scherzando? Pensò incredulo. Aveva
capito che sarebbe uscita con Aya. Ma non aveva per niente immaginato
di ritrovarsela in compagnia anche di Sana!
Akito
superato il momento post-sorpreso, si avvicinò cauto alla biondina.
“Eh tu... che ci fai qui con loro?”
Miyu
inarcò appena un sopracciglio. “Ciao anche a te! Comunque...Io? E
Tu?”
“Non
avevo capito che saresti stata con Aya, Fuka, Gomi, Hisae...
Sana...?” Brontolò ancora più adirato.
“Aya
mi ha invitata, ed io ho accettato... dovevi aspettarti che ci
sarebbero state anche le altre no?”
“Mha...vabbè”
“E
tu allora? Non sei stato, per caso, invitato da Sana??” Continuò
imperterrita Miyu mettendosi a braccia conserte.
Akito
sbuffò e voltò il suo sguardo da un'altra parte.. “Non è andata
proprio così...”
“Oramai
facciamo parte dello stesso gruppo Akito!”
La
situazione stava degenerando, Akito strinse consapevolmente le mani a
pugno “Pensi che a me non faccia piacere? Mi fa piacere che tu esca
con il mio gruppo! Ma tutte le volte che ti chiesi di uscire con me,
e quindi di conseguenza con i miei amici, ti sei sempre
rifiutata...quindi adesso cos'è cambiato?”
Miyu
stava per ribattere, quando ad un certo punto il DJ della serata
esclamò aiutandosi dal microfono “Si parte con la vera musica
ragazzi, voglio sentire le urla e vedere le mani in alto forza!”
La
musica rimbombava più forte che mai tra le mura del locale, mentre
la canzone “Lovers on the sun” scatenava la maggior parte delle
persone.
E'
così, pochi minuti più tardi, ci ritrovavamo nel pian terreno, a
ballare a ritmo di musica. Eravamo tutti appiccicati, potevo sentire
il profumo che emanava la pelle di Akito. Mentre mi scatenavo a
ballare, come non facevo da tempo ormai, a poco a poco tanti ragazzi
iniziarono a strusciarmi contro. Ma in quel momento non mi importava,
sentivo solo la musica stordirmi l'anima...mentre incatenavo i miei
occhi a quelli di Akito, che proprio in quel momento mi stava
fissando intensamente.
Un
ragazzo dall'aria molto ubriaca mi cinse per la vita e mi volse verso
di lui, io gli buttai letteralmente le mani intorno al collo
aumentando così la stretta in vita. Non sapevo neanche io del perché
lo feci, ne sentivo solo il bisogno.
“Hei
bellezza, ti va di andare in bagno?” Esclamò beffardo
nell'orecchio, ripetendomelo più di una volta, visto che la musica
era davvero prorompente.
Sgranai
per un attimo gli occhi e posando le mani sul suo petto, constando
quando fosse palestrato, lo allontanai con le braccia. Ma per chi mi
aveva presa? risposi “Cercatene un'altra, io sono occupata”
“Dai
non facciamo niente di male. Ci divertiamo. Sei un ottimo bocconcino”
Ancora
più disgustata dopo avergli detto “No grazie” mi voltai
allontanandomi tra la folta gente, assicurandomi che non mi seguisse,
era un proprio un pervertito, senza però guardar avanti da brava
sbadata che sono, andai a sbattere contro qualcosa. O meglio
qualcuno.
“Scusa”
Commentai acidamente, mentre lo sconosciuto mi teneva per i fianchi,
questo suo tocco... mi sembrava così famigliare... Feci così, per
alzare il viso e incrociai, nuovamente, occhi penetranti color ambra.
Avvampai per la vicinanza.
Akito
d'altro canto se l'era ritrovata senza preavviso tra le sue braccia,
mentre proprio accanto aveva Miyu. In quel esatto momento desiderava
solo di sparire.
“Sana
tutto apposto?” Riuscì semplicemente a dirle.
Annui
scombussolata, e salutando con un gesto della mano Miyu mi allontanai
per non combinare altri casini. Mi andai a rintanare in bagno,
mentre poco dopo venni raggiunta da Fuka.
“Ti
ho vista!!” Esclamò contenta facendo un balzo felino verso di me.
Inarcai
un sopracciglio e risposi , mentre sentivo le orecchie che mi
dolevano, a causa della musica. “Non ho fatto proprio niente
invece!”
Fuka
mi fece l'occhiolino “Certo, come se non ho visto come ti sei
attaccata stile Koala a quel fico di un ragazzo!!”
“Fuka!
Ti sembra il caso!!” Sbraitai imbarazzata, fico poi? Era un
ubriacone e basta. Un ubriacone però, dagli occhi azzurro-cielo da
mozzarti il fiato.
“Tu
non hai potuto vederlo, ahimè, ma Akito non ti toglieva, o meglio,
non vi toglieva gli occhi di dosso.”
Sussultai
appena, ma no. Akito pensava solo ed esclusivamente a Miyu. Abbassai
il viso tristemente “Certo come no, dai rituffiamoci nella
mischia!” Esclamai prendendole la mano per poi farci spazio tra la
folla.
*-*-*-*-*
Miyu
era intenda a bere il suo drink che le aveva gentilmente offerto
Akito, aveva notato lo strano comportamento tenuto da Akito per tutta
la serata, ma soprattutto notò il cambiamento repentino che aveva
avuto, mentre guardava Sana ballare con un altro ragazzo. Aveva
notato uno strano abbaglio attraversagli gli occhi, come se fosse
stato geloso di Sana...era decisamente un periodo strano e nero. E
poi, pensò amaramente, appena se l'era ritrovata tra le braccia,
aveva assunto il tipico rossore, che si teneva quando uno era
imbarazzato, ma non poteva andare a sbattere contro qualcun altro?
Proprio Akito? Pensò sospirando, La musica era davvero assordante,
si era da poco allontanata dalla massa, per poi appoggiarsi
stancamente sul bancone bar. Mentre con lo sguardo attento teneva
d'occhio i comportamenti del suo ragazzo.
“Tutta
sola?” Miyu sentendo una voce famigliare alle sua spalle, si voltò
e incrociò un paio d'occhi che la scrutavano attentamente.
“Jack.”
Esclamò solo, stampandosi un sorriso finto sulle labbra. Non aveva
niente contro Jack anzi, ma in quel momento desiderava solo di stare
da sola.
“Si
lo so che mi chiamo Jack.” E il suo viso si allargò in un sorriso
da mozzare il fiato. Miyu sorrise nervosamente, dando un altro sorso
al suo drink.
“Dai,
vieni a ballare! Ti faccio tornare il sorriso” Sussurrò prendendo
la ragazza per un braccio e trascinarla nuovamente sulla pista da
ballo, non curandosi delle proteste da parte della ragazza, che
invano, tentava di dimenarsi.
“Dai
bionda, non ti mangio mica eh!” inarcò un sopracciglio dandole un
affettuoso buffetto sul naso.
Miyu
arrossì appena ma mantenne la sua sicurezza, o almeno tentava di
riuscirci.
Jack
si muoveva a suon di musica, e cercava, inutilmente, di coinvolgere
la ragazza, poi divenuto stufo l'attirò a sé in un abbraccio
istantaneo.
“Divertiti
Miyu” Sussurrò quasi a fior di labbra, la ragazza leggermente
spaventata dall'improvviso batticuore che l'aveva pervasa, che
stranamente con Akito non accadeva, si staccò dall'abbraccio. Si
guardò in torno, cercando con lo sguardo il suo ragazzo, e appena lo
trovò notò che stava parlando in un angolino appartato con
Tsuyoshi, Aya, Fuka e...Sana. Sempre in mezzo stava. Pensò
alterandosi.
“Jack.
Io... è tardi.” Esclamò soltanto, mentre si torturava le mani.
All'improvviso si sentiva agitata, e con il cuore che le batteva
all'impazzata.
“Devi
andare già via?” Disse con un tono quasi dispiaciuto.
Miyu
non capì a causa della musica che le rimbombava nelle orecchie, e
fece segno di ripetere, così Jack avvicinandosi ulteriormente
sussurrò “Vai via già?”
La
biondina annui prontamente, erano appena le due e mezza, non era
tardi...ma sentiva il bisogno di evadere, di tornare a casa.
Jack
annui e dopo averle fatto segno di aspettarlo, sparì tra la gente.
La ragazza rimase con un grosso punto interrogativo. Dov'era sparito?
Si chiese curiosamente.
Poco
dopo riapparì con un sorriso sulle labbra. Con il capo un po'
inclinato fece segno di seguirlo, Miyu un po' titubante lo seguì ma
non prima di aver dato un ultimo sguardo al suo ragazzo, che
naturalmente, pensò amaramente, non si chiedeva neanche che fine
avesse fatto.
*-*-*-*-*
Mentre
parlavamo del più e del meno, ma sopratutto degli esami che presto
avremmo dovuto sostenere, notai che il locale mano mano iniziava a
svuotarsi. Le persone già dopo le due e mezza-tre si stufavano e
tornavano a casa.
“Sana
c'è un mio amico che sta qua fuori, io mi faccio riaccompagnare da
lui...va bene?”
Mi
voltai sorpresa verso Fuka, un amico?. Pensai curiosa. “Ma Fuka, mi
lasci sola?” Piagnucolai, al solo pensiero di dover fare la strada
sola soletta verso casa, nonostante essa non fosse molto lontana.
Fuka
mi fece un sorriso malizioso e mi indicò con il capo Akito. Sgranai
gli occhi, stavo per ribattere ma era già troppo tardi.
“Akito,
puoi riaccompagnare Sana?” Chiese Fuka da finta tonta, mentre si
infilava il suo cappotto.
Akito
mi guardò e poi annui.
Arrossì
vistosamente, cavolo che situazione! Mi dovevo appuntare nella mente
di uccidere Fuka il prima possibile!
“Bene
allora ci vediamo lunedì a scuola!” Esclamò salutandoci uno ad
uno, poi venne il mio turno e mi sussurrò “Non ti perdere
quest'opportunità mia cara” E sogghignando sparì al di fuori del
locale.
Sospirai,
quella ragazza era proprio un caso disperato...
“Akito
ma Miyu?” Domandò Tsuyoshi dando una gomitata ad Akito.
Il
biondo per poco non lo incenerì con lo sguardo. “Non lo so. Sarà
andata via...” Mentì, sapeva invece, che la ragazza era tornata a
casa...lo aveva avvertito con un misero messaggino. A nulla era
servito chiamarla per tentare un approccio, e perché
no...riaccompagnarla a casa...era stata irremovibile. L'indomani
pensò, avrebbero chiarito.
“Mha.
A volte non vi capisco affatto” Concluse Tsuyoshi per poi baciare
il suo pasticcino.
“Mmm
questi ne avranno per un bel po'.” Esclamò disgustato Akito. Io
annui sorridendo sarcasticamente.
“Dai
andiamo. Ti riporto a casa...” Sussurrò cauto, mentre con calma e
dopo aver salutato i due amici, si incamminò verso l'uscita del
locale.
Annui,
e salutai velocemente Aya e Tsuyoshi. E correndo lo raggiunsi.
“M-mi
dispiace, non volevo scomodarti...” Dissi dispiaciuta mentre
percorrevamo a ritroso, la strada che portava a casa mia.
Akito
fece spallucce, lo guardai di sottecchi... di profilo, se possibile,
era ancora più carino ed affascinante.
“Sei...
molto silenzioso” E brava Sana, hai appena fatto la scoperta
dell'acqua calda, pensai dandomi della stupida, per la battuta fuori
luogo.
Akito
sussultò appena ma non rispose, avevo capito che aveva qualcosa per
la testa. Lo sentivo distante assai, era molto pensieroso...e
qualcosa mi diceva che c'entrava Miyu.
D'altro
canto, infatti, Akito aveva mille pensieri per la testa. Tante
domande, senza delle risposte nitide. Perchè Miyu era scappata in
quel modo? Ma sopratutto con chi era tornata a casa? Chi l'aveva
riaccompagnata? Poi senza farsi notare guardò di sfuggita Sana, che
camminava a qualche metro da lui, era bellissima quella sera...notava
che si mordeva spesso le labbra, un chiaro segno di nervosismo.
Sospirò, che situazione...
Le
luci dei lampioni illuminavano, seppur di poco, il tratto della
strada.
Sospirai,
tra di noi era sceso, nuovamente un muro invisibile. Non avevo
argomenti di cui parlare, e Akito a quando pare, pensai tristemente,
non aveva voglia di chiacchierare.
Arrivammo
poco dopo davanti la mia abitazione, mi sentivo quasi male per ciò
che purtroppo ci era accaduto. Prima almeno ci
parlavamo...ora...neanche quello, credevo che le cose si sarebbero
aggiustate. Ma a quando pare mi ero sbagliata.
Con
le lacrime che facevo fatica a trattenere, salutai senza voltarmi
Akito, ma prima di arrivare sotto il portone di casa, mi sentì
trattenuta da una mano.
Mi
voltai e feci l'errore più grande della mia vita...i miei occhi si
specchiarono in quelli di Akito, mentre un calore all'interno dello
stomaco fece largo in me. La luce della luna illuminava il viso già
stupendo di Akito.
“Cos”
Ma non riuscì a finir di parlare che esclamò senza giri di parole.
“Mi
dispiace Sana. Se ti avessi dato l'occasione per poterti spiegare
quel pomeriggio, ora forse...noi due stavamo insieme. Non posso
negare, che prima...mentre” Iniziò stringendo di poco la mano a
pugno, e abbassare lo sguardo a terra “Mentre quel ragazzo ti si
strusciava addosso, ho provato una strana morsa allo stomaco...”
Sapevo quand'era difficile per Akito, parlare ed esternare i suoi
pensieri, quindi non lo fermai, mentre la curiosità e una piccola
lume di speranza fece largo in me. “Io so che non dovrei, visto che
sono fidanzato con Miyu. Ma sono fottutamente, geloso di te Kurata! E
non va bene per niente!” Concluse per poi rialzare lo sguardo e
guardarmi intensamente negli occhi.
Rimasi
sbigottita per un attimo, geloso? Avevo sentito bene? Akito era
geloso di me...
“Akito
io...” Aprì bocca ma oltre questo suono non uscì nient'altro. Mi
sentivo le gambe quasi cedermi, il battito del cuore accelerare. Ed
una moltitudine di pensieri invadermi la mente. Da tanto aspettavo di
sentirmi dire una cosa del genere, ma ora...mi sentivo solo
amareggiata.
“Dillo
che sono uno stronzo.” Mi rimbeccò, io sorpresa esclamai
velocemente. “No non lo penso.”
Akito
fece una smorfia e prima di voltarsi per riprendere la strada, e
tornare a casa sussurrò silenziosamente. “Metterò tutto a
posto...” E' così facendo, salutandomi con un cenno della mano, lo
vidi sparire dietro l'angolo.
Ancora
più sconvolta, rientrai attenta a non far rumore e chiudermi la
porta alle spalle. Mi portai una mano sul cuore e mi venne normale
domandarmi. “Cosa intendeva?”...
*-*-*-*
Pov's
Miyu
“Stavolta
ti sei fatta accompagnare sino alla tua abitazione, a cosa devo
questo fatto?” Esclamò sarcastico Jack dopo aver parcheggiato la
macchina sotto il viale di casa mia.
“Non
ti montare la testa, avevo solo paura di fare il tratto a piedi...”
Risposi tranquilla rovistando nella mia borsa alla ricerca delle
chiavi di casa. In realtà però, mi sentivo al sicuro stando con
Jack, la sua compagnia iniziava a farmi piacere... stavo bene con
lui.
“Mmm
farò finta di crederci” Mugolò con un ghigno disegnato sulle
labbra.
Non
potei non sorridere, quel ragazzo era incredibile.
Finalmente
trovai le chiavi di casa e dopo aver aperto il portone mi voltai
verso di lui, incontrando nuovamente i suoi occhi castano-verdi dalle
mille sfumature.
“Grazie
di avermi riportata a casa.” Un chiaro rossore mi incorporò le
guance, mi sentivo ancora un po' frastornata dopo la frenetica
serata.
“Ebbene...
non mi merito nulla?” Continuò con quel sorriso beffardo.
Fu
un attimo, non capì cosa intendeva, ma... mi avvicinò a lui
afferrandomi delicatamente per la nuca per poi baciarmi.
Un
bacio a stampo. Un semplice tocco di labbra, ma durò più del dovuto
perché presi cognizione troppo tardi di ciò che stava accadendo.
Si
staccò lentamente da me, sussurrandomi a fior di labbra
“Buonanotte... e non sognarmi troppo! A presto bionda!” E scomparì lasciandomi a bocca
aperta, totalmente incapace di reagire.
L'unica
cosa che riuscì istintivamente a sentire, era il frenetico battito
del mio cuore.
*-*-*-*
Ciao
a tutti ragazzi!! Eccomi qui!! spero di essere riuscita ad arrivare
puntuale haha xD Ve l'avevo promesso dai!! :D Allora vi iniziò con
il dire, che d'ora in poi, non ci saranno solo i pensieri di Sana..(I
pov) ma anche quelli di Miyu. Diventerà la seconda protagonista
della storia.
Naturalmente
il triangolo Sana,Akito,Miyu è ostacolato da un nuovo personaggio,
ovvero Jack. Quindi vedremo come si evolverà questa situazione. =)
Spero
che questo capitolo vi sia piaciuto. Scusate ancora con le vostre
storie sono ancora indietro, ma provvedo subito! Un bacio a tutte! E
a presto!! <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 12 *** Tradimento ***
tradimento
Tradimento
Pov's
Miyu
Rimuginai
sbuffando, cercando invano di capire il suo gesto. Se naturalmente
poteva essere considerato tale. Ma come si permetteva a baciarmi
senza preavviso? Molto probabilmente lo aveva fatto per infastidirmi,
era la spiegazione a parer mio più logica. E come se non bastasse
ora dovevo dare delle spiegazioni ad Akito. Se mi ero comportata così
era stata solo a causa sua, mi aveva lasciata in disparte per quasi
tutta la serata. Il suo unico pensiero, ed occhio da riguardo lo
aveva avuto per Rossana. Come se in quella sala da discoteca
esistesse solo lei, che tutte le luci erano riflesse sulla sua
figura.
Sospirai
rumorosamente e senza accorgermene si fece mattina... bella roba. Ho
passato quasi tutta la nottata tra pensieri e confusione.
Con
i nervi a mille spalancai le finestre della mia camera, e mi
affacciai respirando aria nuova nonché pulita. Il sole fluttuava più
luminoso che mai , mentre timidi raggi del sole facevano ingresso
nella mia spaziosa camera.
Il
problema era rimasto, nonostante la notte insonne... mi sentivo
ancora più confusa di prima...Akito era il mio ragazzo, ma allo
stesso tempo era come se in realtà non lo fosse, come se vivessi in
una realtà parallela...dove io e lui vivevamo una bellissima storia
d'amore... ma nella realtà vera e assoluta non era così. Akito era
un ragazzo terribilmente difficile... non era facile scavare tra i
suoi pensieri e sapere quello che davvero voleva, ma nonostante ciò
provavo dei sentimenti forti verso di lui. Ma forse ero innamorata
del prototipo di fidanzato che mi ero creata. Non della vera persona
che in realtà era... illusa.
Pensai
sospirando, mentre allo stesso tempo il mio pensiero volò ad un
altro ragazzo... Jack, c'era qualcosa che mi attirava come una
calamita verso di lui... forse saranno i suoi occhi così magnetici,
sapevo soltanto che era un vero e proprio punto interrogativo...era
come se lui si fosse approfittato un po' della situazione. Mi aveva
presa
e baciata, come se fosse stata
una
cosa normale. Ma la cosa che più mi infastidiva non era il bacio in
sé, ma il fatto e che lì per lì non avevo realizzato... mi ero
fatta baciare senza fiatare, senza dire A.
Mi
sentivo disgustata da me stessa, non ero mai arrivata a tradire una
persona... dovevo assolutamente mettere le cose in chiaro con lui.
Non doveva permettersi mai più.
E
così facendo con un po' di ottimismo, dopo essermi preparata per la
solita corsa mattutina della domenica, uscì di casa solo dopo aver
salutato i miei genitori e il mio piccolo fratellino, Mattia.
La
corsa bene o male, era sempre stata una parte di me, da sempre, sin
da bambina... mi sentivo in pace con me stessa mentre correvo per le
vie della città senza mai avere una vera e propria meta.
*.*.*.*.*
“Sana...
ma è successo qualcosa che non sò?” mama mi guardava perplessa,
mentre divoravo con tanta disinvoltura tutta la colazione.
“No,
assolutamente no!” in realtà mi sentivo più allegra ed entusiasta
che mai, Akito mi aveva confessato di essere geloso di me! Questo
significava che avevo ancora una piccola speranza. Però nonostante
questo, non volevo illudermi più di tanto. La vita cambia ogni
secondo,
ha mille sfaccettature diverse, prima ti mette dinanzi una via,
subito dopo ne diventano due...e andando avanti diventa
sempre più complicata.
“mha...
sarà...” esclamò dando vita Misako ai suoi pensieri. Mentre con
un sorrisino che non prometteva niente di buono continuò “se un
ragazzo ti fa questo effetto, allora escici più spesso!”
Mi
voltai velocemente verso di lei, aveva un sorriso di chi voleva dirla
lunga
in
volto. Arrossì velocemente, non ero tacita a parlare con mama di
certi argomenti così privati. “no niente di tutto ciò!” mentì
spudoratamente tornando poco dopo a dedicarmi alle mie brioshes.
Mama
non convinta, mi lanciò un ultimo sguardo fugace e si allontanò
saltellando con il solito spirito di un'adolescente.
Ah,
pensai, che madre bizzarra e spiritosa che avevo! Ma che, comunque,
non potrei mai farne a meno. Dopo aver consumato con astuzia la mia
colazione, mi andai a vestire... con quel sole fuori che spacca le
pietre, a casa proprio che non ci rimanevo!
Fra
le noti della canzone “Siamo uguali” mi vestì, vestendomi molto
semplice. Infatti indossai una tuta della freddy grigia scura, molto
alla moda...presi la mia fidata bicicletta e mi persi tra la folta
folla da sempre caratterizzata dalla sacro santa domenica mattina.
Quella
mattina il mio primo pensiero nonché destinazione, era quella di
andare a trovare la mia migliore amica, e metterla al corrente di
ogni cosa...Fuka. Volevo sapere il suo parere, e quello che realmente
pensava di questa fottutissima situazione.
Mentre
posizionavo la bicicletta accanto il cancello di casa Matsui, il mio
sguardo catturò senza preavviso una sagoma che...ahimè conoscevo
benissimo. Mi nascosi velocemente dietro il cespuglio che per fortuna
era li affianco, mentre sentivo chiaramente il battito del cuore
farsi molto più veloce.
Poi
successe, quello che non avrei mai voluto vedere...invece vidi.
La
mia migliore amica... e il mio ex... insieme! Uniti in quello che
doveva essere un bacio appassionato.
Strinsi
inconsapevolmente le palpebre. Da quando
andava avanti questa storia? Da quanto si vedevano? Perché Fuka mi
aveva tenuta nascosta una cosa del genere?
Poi,
pensai deglutendo... Nao la stringeva a sé con possessione e
dolcezza, come se lei
fosse
un oggetto prezioso...
Con
me non era mai stato così passionale e dolce. La botta finale l'ebbi
proprio quando Fuka sorridendo
dolcemente lo
faceva entrare dentro casa tra baci e carezze... Chiaro segno di ciò
che sarebbe successo da li a poco.
Me
ne andai sconvolta e delusa da coloro che reputavo “amici”
sinceri. Senza neanche rendermene conto anche il tempo cambiò,
proprio come cambiò il mio umore. Delle forti nubi si fecero spazio
nel cielo, segno di una possibile tempesta in arrivo...
L'indomani
avrei chiarito assolutamente questa faccenda con Fuka, non poteva
mentirmi per sempre... Pensai amaramente mentre tra le lacrime,
mischiate e nascoste dalla pioggia, ritornai a casa mia.
*.*.*.*.*.*
Pov's
Miyu
Nel
pomeriggio mi diedi appuntamento con Aya al centro commerciale per
andare a fare un giro tra le vetrine di negozi alla moda.
Esso
era diviso su due piani, il piano terra dove oltre ai negozi c'erano
alcuni bar, e al piano di sopra c'erano ristoranti, pizzerie e sala
giochi.
Quel
pomeriggio a causa della costante pioggia, era stra colmo di gente.
La maggior parte delle persone erano caratterizzate da coppiette
fidanzate, amici di vecchia data, e da vecchietti che nei bar
giocavano a carte.
“Miyu
sai, io e te ci conosciamo da un anno all'incirca da questa parte, ma
mi sono accorta che davvero ti conosco pochissimo!!”
Sorrisi
istintivamente, in realtà ero una ragazza piena di risorse. “Non
basta una vita per conoscere qualcuno lo sai si?”
Aya
mi diede una gomitata “ Dai sciocchina dico sul serio. Per esempio
non so niente della tua famiglia, oppure di cosa ti piace fare...”
Dovevo
ammettere che mi piaceva tantissimo quanto una persona si interessava
della mia vita. Avere qualcuno con cui confidarsi, nonostante la
paura di non essere capita e ascoltata.
“Che
vuoi che ti dica” Iniziai sospirando “ ho due madri, si, hai
capito! Sono stata adottata da due donne, che da sempre mi fanno da
madri!”
Aya
rimase leggermente stupita da questa rivelazione ma mi incitò a
continuare “poi dopo qualche anno, arrivò anche il mio fratellino,
anche lui adottato. Si chiama Mattia ed ha sette anni. La verità e
che non ho mai conosciuto la mia vera famiglia...” la mia voce
improvvisamente si inclino, non avevo mai parlato a nessuno della mia
situazione famigliare... era la prima volta in assoluto che mi aprivo
con una persona...
Aya
mi mise una mano sulla spalla e dolcemente sussurrò “Non devi
parlarmene per forza...”
Annui.
“Tranquilla, come dicevo la mia famiglia non l'ho mai conosciuta.
L'unica cosa che ho saputo e che hanno avuto un incidente con la
macchina pochi giorni dopo la mia nascita... e io sono finita in un
orfanotrofio. E da lì dopo varie peripezie sono stata adottata dalle
mie madri. Ma non pensare” esclamai notando il suo sguardo farsi
improvvisamente triste “ Io sono felice, sto bene con la mia
famiglia, con il mio fratellino, non mi hanno mai fatto mancare
nulla. Quindi sono molto fortunata nella mia sfortuna!”
Aya
sorrise appena “Lo sai per qualsiasi cosa io ci sono! Grazie che ti
sei confidata con me, mi sento onorata per essere stata la prima ...
Ne sono felicissima!”
Mi
allargai in un sorriso sincero e continuammo a guardare le vetrine di
vari negozi, soffermandoci alla fine su quella della calvin clain.
In
quello stesso istante i miei occhi catturarono due sagome...una delle
quali mi sembrava molto famigliare.
“Hei
Miyu... ma quello lì non era l'amico tuo della discoteca?”
non
feci caso a ciò che mi disse Aya, ero rimasta letteralmente impalata
a fissarlo... anzi a fissare le due figure dinanzi a noi.
Jack
era in compagnia di una ragazza bellissima. E non mi sembravano
semplici amici... erano molto in sintonia, e si tenevano a braccetto
come due fidanzatini. Una leggera rabbia si impadronì della mia
persona, ma come si permetteva? Baciava me, ed era fidanzato con
un'altra ragazza?
“Hei
ciao ragazzo della discoteca!” Spalancai gli occhi disorientata,
Aya aveva appena chiamato l'oggetto dei miei pensieri più remoti.
Deglutendo lo vidi avvicinarsi a noi con il solito ghigno disegnato
in volto. Che rabbia, volevo
tanto cancellarglielo dalle labbra.
“Hei
bionda” Naturalmente snobbò alla meglio la mia cara amica fessa, e
si rivolse a me incurante dello sguardo perplesso di Aya.
“Vai
pure per la tua strada Jack! Noi abbiamo dello shopping da fare!”
Dissi irritata sfidandolo con gli occhi, mentre d'istinto le immagini
del nostro bacio riaffiorarono nella mia mente. Sentendomi poco dopo
leggermente a disagio.
“Jack,
scusa ma non mi presenti? Chi sono queste due ragazze? Le conosci?”
Jack
sentendosi tirare
dalla sua camicia, si voltò verso la biondina accanto. Okay era
assodato che Jack avesse un debole per le bionde.
“Oh
certo, Jasmine... loro sono due mie amiche che ho conosciuto in
discoteca... Miyu...e?”
Aya
rispose prontamente per nulla toccata “ Aya piacere”
“Jasmine...
il piacere è tutto mio!” esclamò sorridendo la biondina
stringendo più possessivamente il braccio del povero Jack, che
sospirò annoiato.
Povero
cane bastonato. Pensai acidamente.
“Comunque
io sono Miyu” Dissi pacatamente “ Ma comunque ora dobbiamo
andare...”
Aya
mi fissava curiosa e confusa “ dove?”
Sospirai,
ma perché non mi reggeva mai il gioco? Volevo andare via da quella
situazione strana. Jack per quanto mi riguarda poteva conoscere
qualsiasi ragazza. Non era affare mio.
“Alla
Guess, andiamo!” e così dicendo, prendendola sottobraccio, e
fulminando Jack con lo sguardo lo superai, senza
voltarmi indietro.
Jack
d'altro canto si grattò la nuca confuso. Un solo pensiero gli venne
in mente, e sorridendo lo elaborò. “Poco
gelosa devo dire”
Jasmine
lo fissò sorridendo “ Ma non è che ha pensato che io sono la tua
ragazza vero?”
Il
ragazzo fece spallucce “ Non ne ho idea”
“Miyu
ma che ti è preso?” appena ci allontanammo il più possibile dalla
sua visuale tirai un sospiro di sollievo. Mi sentivo agitata e
frastornata, nonché strana da quella assurda situazione. Jack aveva
una fidanzata...una fidanzata davvero bella...
Aveva
due grandi occhi verde smeraldo scuro nel quale ti ci potevi perdere
dentro, e dei capelli biondi lunghi fino a metà schiena, era davvero
una bellissima ragazza. Come aveva potuto soltanto baciarmi sapendo
di essere fidanzato?
“Terra
chiama Miyu!” Mi riscossi velocemente dai miei pensieri e mi
rivolsi ad Aya leggermente seccata “Cosa?”
“Non
lo so ma stai strana... incontriamo un tuo amico e come fai?
Scappi... ti parlo e non mi ascolti... mi viene da pensare che
naturalmente ci sia qualcosa che non va. E proprio come ti dissi poco
fa, su di me puoi contare sempre...quindi se ti vuoi confidare ci
sono!”
“Lo
terrò in conto!” e senza continuare quella inutile conversazione
entrammo nel outlet Guess. E per
fortuna
anche i miei pensieri andarono temporaneamente
in stand-by.
SPOILER
Akito
accusò il colpo, un simile pensiero da lei non se lo sarebbe mai
aspettato. “Che stai dicendo Miyu? Okay, Sana è importante per
me...ma non per questo lei sia più importante di te!
Ciao
a tutti o___O
Lo
so, non ho scuse... sono sparita per ben cinque mesi... mi dispiace
tantissimo... avevo addirittura deciso di abbandonarla, purtroppo non
ho avuto più ispirazione, era totalmente sparita.
Poi
tra università, lezioni, esami,tirocinio... insomma il tempo era
veramente poco... però eccomi qui ora!
Finalmente
sono riuscita a scrivere qualcosa...
come
ben vedete... non è più solo Sana la protagonista... da ora in poi
lo sarà anche Miyu (che a parer mio è più interessante)
naturalmente non date tutto per scontato, questa storia ha degli
scheletri negli armadi... e piano piano verranno fuori... vedrete!!
spero
di riuscire ad aggiornare una volta ogni due settimane! Per fortuna
il prossimo capitolo è quasi concluso. Vedremo cosa succederà tra
Sana e Fuka, e tra Akito e Miyu.
Spero
insomma che questo capitoletto sia di vostro gradimento... P.s Io amo
il personaggio di Jack *-*
sappiate
che non ho dimenticato le vostre storie... “Miky, Love Kodoka,
Stefy, Saretta, G_love_A, io vi leggo sempre! Quindi presto vi
ritroverete una mia recensione! *_*”
Un
bacione a tutte!!! <3
|
Ritorna all'indice
Capitolo 13 *** Al cuor non si comanda ***
al cuor non
Al
cuor non si comanda
Quella
sera alcuni ricordi mi riaffiorarono la mente , ora capivo
perfettamente il disagio spesso provato da Fuka, e la fuga di Nao.
Mai
nella vita mi sarei aspettata un risvolto del genere.
Okay
siamo umani, tutti abbiamo il diritto di sbagliare, io sono la
ragazza diciamolo... più buona al mondo! Ma di certo non sono fessa!
Come
hanno potuto tenermi nascosta una cosa del genere? Fuka sapeva bene
quanto ci avevo sofferto, perché anche se non ero riuscita ad amarlo
come meritava, rimaneva il fatto che gli avevo voluto bene davvero.
Come
hanno potuto prendermi in giro così? Non era più semplice rivelarmi
la verità? Avrei capito... ci avrei messo del tempo... ma l'avrei
accettato! Dopo tutto al cuore non si comanda! E questo io lo sapevo
meglio di chiunque altra persona.
Sospirai
rumorosamente mentre alzavo lo sguardo al cielo notturno cosparso di
stelle splendenti... mi sentivo tradita, da persone alle quali
pensavo di essere importante...
Poi
avevo un altro punto interrogativo e in sospeso... Akito.
Io
lo amavo ancora ed immensamente, volevo trovare assolutamente un modo
per chiarire la nostra situazione...
dopotutto
dopo la sua confessione di qualche ora prima, era proprio un punto di
inizio, come una salita... “Metterò tutto a posto” che avesse
intenzione di troncare la sua storia con Miyu?
Non
nascondo a me stessa che provavo una gelosia quasi smisurata verso
Miyu, ma dopo tutto poteva risultare normale no?
Il
mattino successivo mi ritrovavo già in aula, stranamente in largo
anticipo... ero pronta ad affrontare Fuka. Ero proprio curiosa di
ascoltare le sue scuse.
Margareth
mi fissava insistentemente, sicuramente si starà chiedendo come mai
ero così scura in volto. Beh non ci voleva molto a capire il mio
stato d'animo. Ero sempre stata per tutti un libro aperto.
Le
mie doti di attrice avevano preso il volo da tantissimo tempo ormai.
“Sana
va tutto bene?” Ecco, come immaginavo... sapevo in cuor mio che
questo silenzio sarebbe durato troppo poco...
Mi
sistemai sulla sedia il più comodamente possibile, presi un bel
respiro e iniziai la mia barzelletta.
“Che
vuoi che abbia? Mi sono solo alzata con il piede sbagliato... ho
semplicemente fatto un brutto sogno” chiusi immediatamente la
conversazione con un sorriso falso stampato sulle labbra.
Oggi
non mi sentivo me stessa, ero piuttosto acida... tutta colpa di
questa ridicola situazione inverosimile.
Il
mio ex ragazzo e la mia migliore amica insieme... ancora riuscivo a
metabolizzare la cosa...dovevo appurare di più, non potevo e ne
volevo soffermarmi su una semplice slinguazzata, dovevo arrivare alla
verità... e ce l'avrei fatta. Parola di Sana Kurata!
Margareth
annui insicura, aveva capito bene che qualcosa turbava la sua amica,
ma se non le voleva esporre le sue insicurezze non aveva senso
continuare ad insistere.
Per
carità, non poteva non farmi piacere che le mie amiche si
preoccupassero per me, ma non ce n'era bisogno...prima si chiariva
questa situazione prima c'avrei visto con occhi chiari.
Proprio
in quel momento l'oggetto dei miei pensieri mi si parò davanti con
un sorriso a trentadue denti. “Ciao, buongiorno amiche mie. Tutto
bene? Avete due facce da ricovero!”
Più
la guardavo in faccia e più non riuscivo a credere a ciò che mi
aveva fatto... “Fuka dopo vorrei parlarti...va bene dopo le
lezioni?”
La
vidi rifletterci appena due secondi sopra poi accettò con
noncuranza. “Va bene Sana!”
Annui
con un sorriso incorniciarmi le labbra. Finalmente da lì a poco
avrei scoperto la verità dei fatti... e senza farmi più domande e
futili pensieri iniziai a seguire la lezione di filosofia del
diritto.
*.*.*.*.*
Akito
arrivò in aula in estremo ritardo, proprio mentre il professore
stava iniziando ad interrogare due suoi alunni.
Akito
con un cenno di scuse si accomodò di fianco a Tsuyoshi che mimò
come al suo solito un “Sempre il solito”
Dopo
che il professore mise una nota sul registro per il ritardo di Akito,
tornò ad interessarsi ai suoi due allievi.
Miyu
dall'altra parte dell'aula, fissava il ragazzo insistentemente...
aveva il cuore in subbuglio, ricordava ancora la discussione che solo
la serata precedente avevano avuto. E una stretta al cuore la
pervase...
FlashBack
“Io
non ti riconosco, e non ti capisco più Miyu...te ne eri andata ieri
sera senza preoccuparti di chiedermi un passaggio, se non ti avessi
scritto io, tu proprio non mi avresti pensato!” Esclamò Akito
mentre era seduto scomposto sulla sedia della ragazza fissava confuso
la sua ragazza, che d'altro canto non vedeva dove fosse il problema.
“Chissà.
Forse perché eri talmente tanto attento a preoccuparti di quello che
faceva o diceva Sana, che ti eri come dimenticato della mia
presenza!” Disse con nonchalance spostandosi una ciocca bionda
dietro l'orecchio.
Akito
inarcò un sopracciglio “Cosa vorresti insinuare?”
Miyu
distolse lo sguardo da quello penetrante di lui. Prese a fissare la
parete dinanzi a sé per controllare il battito del suo cuore. “Che
lei, volente o no, è più importante di me...” Queste parole dette
così ad alta voce, dopo averle pensate tante volte, la liberò da
questa angoscia. Era una realtà, che bene o male doveva accettare.
Akito
accusò il colpo, non si sarebbe mai aspettato che la sua ragazza
avesse fatto un simile pensiero. “Sana è importante per me si...
ma non per questo lei è più importante di te!!”
Miyu
alzò velocemente lo sguardo incrociando quasi immediatamente gli
occhi del ragazzo, potè leggerne tutta la sua sincerità. Però...
c'era sempre un però...
“Non
mentire a te Akito. Io so che a lei ci tieni ancora... sei ancora
preso da lei... sennò spiegami il motivo per il quale ieri notte non
mi avevi quasi considerata per niente, mentre al contrario, a Sana
si! Non le levavi gli occhi di dosso!”
Akito
sospirò “Ma è solo un tuo pensiero, una tua paranoia, non è
assolutamente come pensi tu. Anzi, quando sei sparita ti ho cercata
per tutta la discoteca! Ma puff! Miyu era introvabile! A proposito
chi sarebbe questo amico che ti ha riportato a casa?” Domandò
curiosamente, non c'era una nota di gelosia o malizia nella sua voce,
ma nonostante questo Miyu cercò di evitare il discorso, nella sua
mente e in continuazione le tornava in mente il bacio con Jack.
“Te
l'ho detto mi pare...”
Akito
fece finta di pensarci sopra ma poi esclamò “Mi hai semplicemente
detto che ti ha riportata a casa un tuo amico, ma non mi hai
specificato proprio nient'altro!”
“Non
è importante per te sapere chi mi ha riportata a casa.” Rispose
sperando di chiudere così quella discussione, ne aveva abbastanza.
Akito
fece spallucce “Va bene Miyu.”
“e
quindi?” Chiese Miyu sospirando rumorosamente, sembrava che la loro
storia fosse arrivata al capolinea...
“Quindi
cosa?” Ribattè alzandosi dalla sedia e facendosi più vicino alla
biondina. “ Io tengo a te...” Le dichiarò...
Miyu
annui, ma poco dopo il suo sguardo si fece quasi sofferente “Ma?”
Akito
sospirò e le accarezzò i capelli, non era solito da lui fare gesti
dolci, ma quella ragazza lo aveva leggermente cambiato... aveva
tirato fuori una parte di lui che credeva fosse sepolta da qualche
parte.
“Sono
confuso...” Le dichiarò poco dopo, finalmente era riuscito ad
esternare i suoi pensieri... era la realtà dei fatti. Akito era
confuso. Aveva il cuore diviso in due parti. Da una parte c'era Miyu,
e dall'altra... beh...dall'altra c'era lei... la ragazza della sua
vita. La sua Sana. Quella ragazza che lo aveva fatto innamorare,
quella ragazza che lo aveva cambiato in meglio... quella ragazza che
nonostante tutte le litigate, le incomprensioni avute ancora il suo
cuore batteva e voleva lei.
Il
cuore di Miyu perse qualche battito, lo aveva immaginato, lo aveva
pensato... ma sentirselo dire faceva tutt'altro effetto. Si sentiva
le lacrime pizzicare gli occhi, ma non voleva farsi vedere fragile e
triste da Akito, voleva risultare una ragazza con dei sani principi
morali. Dopo tutto non si sceglieva chi amare... si amava e basta. Al
cuore non si comanda.
Facendosi
forza annui più a se stessa che a lui. “Ho capito...”
Akito
fece per alzarsi ed avvicinarsi alla porta. “non sto mettendo fine
alla nostra storia Miyu...ma vorrei del tempo per schiarirmi le
idee...” E così facendo sparì dietro la porta.
E
Miyu finalmente poté liberarsi e scoppiare in un mare di lacrime...
a volte le lacrime servivano... serviva piangere... era l'unico mezzo
per liberarsi dalla mente e sfogarsi...
fine
FlashBack
Pov's
Miyu
Tornai
al presente, ero stata tutta la nottata a rimuginare sulle parole di
Akito, e arrivai alla conclusione che un po' di distanza avrebbe
sicuramente giovato alla nostra situazione.
Al
termine delle lezioni riposai tutte le mie cose nello zaino, e dopo
aver salutato i miei compagni di classe mi allontanai dalla scuola.
Decisi
di passare per il parco, allungando così la strada. Di solito
prendevo l'autobus, ma per quella mattinata avevo deciso di farmi una
bella camminata, dopo tutto il sole in alto nel cielo era uno
splendido invito!
Con
le cuffie nelle orecchie, la canzone “ love me like you do”
rimbombava pù forte che mai, quanto all'improvviso la voglia di
correre si fece largo in me. Non pensai a più niente, ne allo zaino
pesante dietro le mie spalle, ne ad Akito, a niente, e presi a
correre... il più velocemente possibile...
non
c'era nient'altro da dire o da pensare, ma correre, vedere le cose,
gli alberi, i ristoranti, sfrecciare veloci... beh era molto
appagante! La corsa faceva parte della mia vita. Era l'altra parte di
me!
Che
bella sensazione!!
“Bionda!!”
non ci posso credere! Grugnai improvvisamente, la sua voce
strafottente doveva arrivare proprio nel momento dove la musica
iniziava ad arrestarsi? Quante possibilità c'erano?
Mi
voltai e fermai di scatto, ed improvvisamente senza un vero motivo
apparente, il cuore iniziò a martellarmi nel petto, e il bacio dato,
riaffiorò nella mia mente come un vortice in piena tempesta. C'era
Jack vicino l'entrata del parco con un cagnolino, evidentemente era
il suo animale da compagnia.
“Jack”Dissi
semplicemente con ironia. Chissà dove aveva lasciato la sua
fidanzata, pensai guardandolo di sottecchi.
Jack
sorrise misticamente “Ormai ci incontriamo ovunque non credi anche
tu?”
Alzai
gli occhi al cielo “Che bella fortuna guarda!”
“Stai
correndo?” Disse squadrandomi da capo a piedi. Pareva che volesse
farmi i raggi x!
“Ma
va?”
Jack
con il solito ghigno sulle labbra si avvicinò a me facendosi sempre
più vicino. “Qualcosa non va?”
Inarcai
un sopracciglio. Ero un libro aperto per caso?
“Dai
si vede lontano mezzo miglio che hai qualcosa nella testa, stai
ripensando al nostro bacetto?”la prese in giro affettuosamente.
Eh
certo... un bacetto... cosa voleva essere per lui? Un bacio? Che
stronzo che era!
“Già
dimenticato caro mio! Ho altro a cui pensare...figurati se do peso al
tuo inutile bacetto!” risposi inviperita.
“Ci
credo Bionda...stai così acida stamattina... forse vuoi un altro
bacetto dal sottoscritto, non è vero?” così dicendo con uno
scatto repentino mi prese velocemente il mento con le le dita, per
poi incatenare il suo sguardo penetrante al mio. Il ghigno di poco fa
scomparve lasciando posto ad un sorriso...sincero. Il cuore
nonostante cercassi di controllarlo, non ne voleva proprio sapere...
batteva furiosamente nel petto. Ma che mi stava succedendo? Certe
sensazioni... certe emozioni... non le avevo mai provate in tutta la
mia vita...
Riacquistai
la lucidità persa in quel frangente di momento, per lui non ero
nient'altro che una povera ragazza da baciare quando la sua ragazza
faceva capricci.
Velocemente
distolsi il mio sguardo da quello suo quasi con forza, tanto fosse
ipnotico.
Mi
allontanai di poco, mentre Jack rimase leggermente confuso.
“Invece
di fare il fesso con me caro Jack, torna dalla tua fidanzata! Sai
com'è? Sta reclamando i tuoi miseri bacetti!!” detto questo, e
dandogli poco dopo una bella gomitata lo superai, e ripresi
velocemente a correre...e il mio cuore lentamente tornò al suo
battito regolare.
Jack
rimasto solo pensò con aria perplessa “Questa si che è nuova!!”
*.*.*.*.*
Pov's
Sana
Appena
suonò la campanella che annunciò la fine delle lezioni, fui
tutt'uno, guardai immediatamente Fuka.
Con
uno sguardo d'intesa le esclamai “Ci vediamo tra dieci minuti sotto
al cortile”
Fuka
annui e sorridendo si intrattenne a parlare con una sua amica.
Sospirai,
andai velocemente in bagno. Mi sentivo le gambe molli, avevo un po'
di ansia da ciò che sarebbe avvenuto da lì a poco.
Ero
talmente distratta che invece di svoltare per il bagno femminile,
entrai in quello dei maschi... che ahimè, la vista era... insomma...
I
ragazzi si voltarono curiosamente a guardarmi, la cosa che più mi
impressionava era che fossero tranquillamente a loro agio. Io invece
realizzando ciò che stava succedendo sprofondai nell'imbarazzo.
“Sana
che ci fai qui?”
Ma
che bella figura di merda avevo fatto! Proprio in quel momento Akito
uscì da una cabina del bagno.
Arrossì
violentemente, che vergogna!
In
meno di due secondi ero già fuori, mi misi la mano all'altezza del
cuore, che non ne voleva sapere di cessare il suo battito.
Pochi
istanti dopo, vidi uscire Akito dal bagno e gli andai incontro
titubante.
“Ehi
Aki” Ops, lo avevo chiamato Aki... Doppia figura di merda.
Akito
si voltò curiosamente, e non poté trattenere un sorriso di scherna.
“Sana solo tu potevi entrare in un bagno maschile!”
Gonfiai
le guance corrucciata “Eddai...”
“Dove
stai andando?” chiesi velocemente visto che stava per svoltare
l'angolo del bagno, per prendere il corridoio che portava all'uscita
della scuola.
“A
casa no? Tu non vai a casa?”
“Beh...
no...” Mi sentivo agitata, Akito si fermò e si voltò verso di me.
Mi fissò intensamente, proprio come lui sapeva fare e mi domandò.
“Sana cosa fai sabato sera?”
Il
cuore fece una capriola, cosa dovevo aspettarmi da una proposta del
genere?
“Oh...b-beh
niente credo!” Balbettai quasi come una cretina, insomma Sana! Stai
parlando con il ragazzo di cui sei innamorata! Un po' di sana
serietà!
“Allora
sabato pomeriggio continuiamo a studiare insieme Chimica, mentre
nella sera Tsuyoshi ha organizzato una serata a casa sua... ti va di
venire?”
Ah.
Pensai quasi delusa... era una semplice serata tra amici, niente di
più e niente di meno.
“Va
bene!” risposi forzando un sorriso.
“St'apposto
allora...” Con un cenno della testa si allontanò sparendo piano
piano dalla mia vista.
Sbuffai,
e io che già mi pregustavo una bellissima serata romantica...
Akito
d'altra parte appena varcò il cancello della scuola, sospirò. Che
stupido che era! Voleva organizzare una serata con Sana per capire i
suoi sentimenti, E invece cosa aveva fatto? Aveva combinato una
serata a casa di Tsuyoshi tutti insieme... e mo come glielo diceva?
Ma
ritrovarsela li...con quel viso buffo e sereno, i suoi capelli ramati
mossi, i suoi occhi color cioccolato che solo al suo sguardo si
illuminavano... e quel modo in cui si mordeva le labbra... lo avevano
confuso ancora di più.
Vabbe
oramai era fatta. Pensò, e con le mani nelle tasche si incamminò
verso la sua abitazione.
SPOILER
Fuka
come colpita da una doccia gelata abbassò lo sguardo, non riusciva
stranamente a reggere il confronto, e pensare che era sempre stata
una ragazza molto sicura di sé...
*.*
Sentii
il suo naso sfiorare il mio e giocarci, accarezzandolo da un lato e
dall’altro, lentamente... rabbrividii leggermente e
schiusi le labbra per tirare fuori un sospiro...
Ciao
a tutte ragazze!! eccomi qua! Stavolta aggiornamento lampo come
vedete! Questo perché questa settimana fortunatamente ho avuto
qualche buco per scrivere!! spero che questo capitoletto possa
piacervi! Il prossimo sarà ricco di emozioni...
vi
avverto già da ora! :P <3
un
bacio a tutte!!!
|
Ritorna all'indice
Questa storia è archiviata su: EFP /viewstory.php?sid=2652722
|