Nonostante tutto ancora noi

di angel92
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Ricordi ***
Capitolo 3: *** Siamo sempre noi ***
Capitolo 4: *** Notizie sconvolgenti ***
Capitolo 5: *** Tra disagio e imbarazzo ***
Capitolo 6: *** Pensieri & Parole ***
Capitolo 7: *** Sentimenti ingarbugliati ***
Capitolo 8: *** Un'amara verità? ***
Capitolo 9: *** Niente e per caso ***
Capitolo 10: *** Tra mente & cuore ***
Capitolo 11: *** Batticuore ***
Capitolo 12: *** Tradimento ***
Capitolo 13: *** Al cuor non si comanda ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


prologo
NONOSTANTE TUTTO ANCORA NOI.



Prologo


Entrai frettolosamente in classe cercando, invano, di non attirare troppo l'attenzione del professore di chimica.. ma come dicevo prima, INVANO.
-Signorina Kurata come al solito lei e il ritardo andate d'amore e d'accordo vero?- Mi schernì il mio caro professore dopo avermi ammunita con la solita nota ben leggibile sul registro scolastico. -Come si giustificherà questa volta la ragazza?- Continuò alzando gli occhi al cielo a mò di "non cambierà mai"
Sospirai scorraggiata mentre mi andai a sedere al banco accanto a Fuka. Decisi di stare zitta per questa volta.
Mi lanciò un ultima occhiataccia prima di cominciare a spiegare.
Per tutta l'ora non feci altro che pensare a ciò che era successo il giorno prima, Charles, il mio fidanzato, o meglio dire, ex fidanzato ha deciso bene di troncare la nostra storia..L'unico motivo a dire il suo era a causa di Akito.. Akito Hayama, il mio ex migliore amico/nemico,  sono sempre stata una ingenua come mi hanno sempre dipinda i miei amici, ma penso che stavolta Charles abbia preso un abbaglio.. non posso essere ancora, e dico ancora perchè fino a qualche anno fa ero stata innamorata di Akito, disperatamente innamorata direi.. ma grazie all'affetto di Charles, del suo amore che mi faceva stare bene, felice.. credevo di averlo dimenticato, ma secondo il mio ormai ex non era affatto così.
-Sana? Hei Sana ci 6?- Mi riprese Fuka svegliandomi dai miei pensieri..sventolandomi una mano davanti il viso. La lezione era terminata finalmente, nel pomeriggio avrei dovuto girare due spot pubblicitari con Charles oltre tutto. - Fuka, certo che ci sono, dove vuoi che stia?- le rispondo sgarbatamente.
-Nel mondo dei sogni! Comunque - Cominciò sistemandosi la francia con le dita - Tra una settimana è il compleanno di Takaishi, ma non so proprio cosa regalargli.. poi con i nostri continui litigi non sono così convinta di regalargli qualcosa, che mi consigli?-
La guardai di sottecchi, Fuka la mia migliore amica dai tempi delle medie.. L'unica ragazza, insieme ad Aya ed Hisae di cui mi fidavo ciecamente. Eravamo davvero un bel quartino - Tutto dipende da te, ma tu lo ami ancora?- Domandai curiosamente.
I suoi occhi si fecero lucidi è abbassò lentamente lo sguardo a terra - Io.. Io non lo so, è da un paio di mesi che i miei sentimenti sono cambiati.. almeno credo. Gli voglio un mondo di bene, alla fine sono quattro anni che stiamo insieme, forse ho solo voglia di cambiare aria..-
-Non so Fuka secondo me ci devi pensare bene, non puoi buttare una storia così importante per delle tue insicurezze, magari prova a parlarne con lui vedi cosa ne pensa. Comunque anche io e Charles.. insomma mi ha lasciato!- Spiegai sforzando di essere felice, dopo tutto con Charles stavo bene mi ero abituata nell'averlo sempre accanto..
-Beh era ora!- Sbottò semplicemente emettendo una risata - Sana, tu appartieni ad Akito, come lui appartiene a te.. a quanto pare se nè accorto anche Charles.. l'ho sempre detto che è un bravo ragazzo- Annuiva e parlava da sola, io ero semplicemente rimasta a bocca aperta, strano che parlava così bene di Charles.. fino a ieri lo detestava.
-Ma Fuka ti stai dimenticando di un piccolo particolare.. lui è fidanzato con Miyu, non pensa più a me - Sussurrai le ultime parole con tono basso, forse Charles aveva ragione.. parlare di lui mi faceva ancora uno strano effetto.
-Miyu? La ragazza bionda che ha portato qualche settimana fa al locale dove lavora Tsuyoshi? - Annuisco convinta, riprese a parlare immediatamente - Ma Sana.. non ti sei accorta che quella sera Akito non ti levava gli occhi di dosso? Ti guardava come un pesce lesso, secondo me lui è ancora innamorato di te.. ti aiuterò io a riconquistare il tuo amato!- Tuonò alzando una mano verso l'alto, subito le sorrisi.. Chissà, forse non aveva tutti i torti.


*.*.*.*.*.*.*.*.*.*



- Akito cosa fai nel pomeriggio?- Domandò Tsuyoshi mentre insieme al biondino si recavano verso l'atrio dell'uscita della scuola, finalmente frequentavano il quinto anno delle superiori.. a fine anno avrebbero dovuto svolgere gli esami di maturità, e al sol pensiero veniva la tremarella.
- Ho lezione di karate come al solito, come mai me lo chiedi?- Rispose sghembo ma ad un tratto il suo sguardo fu rapito dalla visione di Sana, Sana Kurata, l'unica ragazza della quale si era innamorato.. era splendida in tutte le sue caratteristiche. Era la sua ex migliore amica/nemica da anni ormai, ma da un periodo a questa parte c'era qualcosa che non andava, il loro rapporto era cambiato.. raffreddato, sicuramente a causa della sua nuova conquista.. Miyu.. anche se erano comunque quattro lunghi anni che non si rivolgevano la parola.
Miyu era tutt'altra persona in confronto a Sana, bionda, occhi verdi,  taciturna, timida,  ma aveva un carattere che in qualche modo attirò l'attenzione di Akito, a parer suo non gli dispiaceva. E' dopo vari approcci era diventato il suo ragazzo, ma la cosa che più piaceva ad Akito, e che era libero di fare ciò che voleva, pur naturalmente restando nei limiti. Infatti Miyu non era una di quelle ragazze iper protettive, era semplicemente una ragazza molto sicura di sè stessa.
-Akito finiscila di guardare la nostra amica con quello sguardo, sembra che le vuoi levare i vestiti di dosso!- Sorrise Tsuyoshi - Comunque la vuoi una bella notizia?-
Subito lo sguardo di Akito si posò immediatamente sull'amico - Quale notizia?-
Sorrise - Preparati amico, Sana Kurata, la ragazza che hai amato sin da bambino e che sono sicuro ami tutt'ora, e non negarlo, è tornata single.. la notizia sta su tutti i giornali!-
Gli occhi di Akito si illuminarono, è così Sana ha lasciato quel damerino.. aspettava da tempo questo momento, e ora che finalmente era arrivato, non sapeva assolutamente come comportarsi!.


SPOILER

"Ammetto che non mi ha lasciato del tutto indifferente, io so di volerle ancora molto bene, ma non faccio altro che pensare che se le cose non sono andate bene tre anni fa, allora c'è un motivo. Poi adesso nella mia vita c'è Miyu, Sana è solo un capitolo del mio passato, o forse fa ancora parte del mio presente?.. Che confusione. Ma dopo tutto se tra me e Sana non è mai "decollata" è solo a causa sua, e lei che ha baciato il suo "amato" Charles.. mi ricordo ancora del periodo nero che ho dovuto passare grazie alla sua indole egoista."




Ciao a tutti! Questa è la mia prima storia che mi cimento a capitoli su Rossana.. mi hanno ispirato tantissimo Miki <3 e Lolimik <3  

Questo è solo un prologo, la vera storia inizierà solo dal prossimo capitolo! Spero che vi ho incuriosito. A presto! Naturalmente del perchè Sana ed Akito non si parlino verrà spiegato nel capitolo successivo.

*Informazioni utili*
- Sana, Akito e tutti gli altri hanno 18 anni frequentano il loro ultimo anno di scuola superiore.
- La trama non riprende assolutamente la fine delle vicende del manga, ma solo in parte. Akito non è mai partito per los angeles.
- Sana e Charles facevano coppia fissa da circa 3 anni.
- Fuka e Takaishi si frequentano dai tempi della prima media.
-Aya e Tsuyoshi sono i soliti piccioncini che conosciamo, non si sono mai stufati l'uno dell'altro. Ma forse c'è qualcosa nell'aria?
I personaggi principali e ricorrenti saranno Akito, Sana, Fuka, Takaishi,Hisae, Gomi, Aya, Tsuyoshi, Miyu e infine Charles.
- Rei è sposato con Kurumi.

Bhe a presto ragazzi <3

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Capitolo 2
*** Ricordi ***


ricordi

RICORDI


-Miyu quando ti ci vuole ancora?- Domandò sbuffando Akito, ma come gli era venuto in mente di accompagnarla a fare shopping? Erano ben due ore che la biondina lo portava a spasso per i negozi. Ma d'altronde come poteva rifiutare dopo che se l'era ritrovata difronte la palestra di Karatè con due occhioni supplicanti?. 
- Eccomi Akiito, come sto?- Rispose facendo una piroetta su se stessa, lo sguardo del ragazzo si fece languido e inarcò un sopracciglio, aveva indossato un vestitino azzurro niente male, che le arrivava poco prima delle ginocchia, a tubino senza spalline. Lo sguardo cadde senza rendersene conto sulle sue gambe scoperte..- Rientra immediatamente dentro, che c'è ti vuoi far vedere dagli altri ragazzi?- Borbottò Akito mettendosi a braccia conserte.
-Anche se fosse? Saresti geloso?- Ribattè sensualmente la ragazza e con fare innocente gli passò una mano intorno al collo, e con le punta dei piedi si alzò per arrivare a sfiorare le labbra del ragazzo..ma al momento del classico contatto tra le loro labbra, Miyu si riscosse e sorridendo compiaciuta rientrò dentro il camerino chiudendosi la tenda dietro di sè.
Akito era rimasto piacevolmente sorpreso, quella ragazza gli piaceva sempre di più.. aveva un qualcosa che lo attirava come una calamita. Poco dopo però il suo sguardo puntò un manifesto pubblicitario dove stava raffigurata Kurata..si ricordò improvvisamente delle parole di Tsuyoshi "Sana Kurata, la ragazza che hai amato sin da bambino e che sono sicuro ami tutt'ora, e non negarlo, è tornata single.. la notizia sta su tutti i giornali!- " 
"Ammetto che non mi ha lasciato del tutto indifferente, io so di volerle ancora molto bene, ma non faccio altro che pensare che se le cose non sono andate bene tre anni fa, allora c'è un motivo. Poi adesso nella mia vita c'è Miyu, Sana è solo un capitolo del mio passato, o forse fa ancora parte del mio presente?.. Che confusione. Dopo tutto se tra me e Sana non è mai "decollata" è solo a causa sua, e lei che ha baciato il suo "amato" Charles, mi ricordo ancora del periodo nero che ho dovuto passare grazie alla sua indole egoista." Pensò Akito sospirando, finalmente Miyu decise di uscire fuori dal camerino e sorridendo prese per mano il ragazzo e decise di comprare solo il vestito azzurro, che lo avesse fatto a posta?.

*.*.*.*.*.*.*.*.*.*


-Rei grazie per essermi venuto a prendere a scuola, sei un tesoro!- Esclamai mentre mi posizionavo bene sul sedile, mi regalò uno dei suoi meravigliosi sorrisi per poi ingranare la marcia e mettere a moto la macchina, ero un pò in ansia.. il terrore di rivedere Charles era notevole, non sapevo cosa dirgli, come comportarmi. Sbuffai e mi misi a guardare fuori dal finestrino..mi passarono davanti agli occhi come flash veloci, tutti i bei momenti passati con lui, dal suo primo ti voglio bene al suo primo ti amo, ma d'un tratto il mio sguardo catturò due sagome, due sagome che assomigliavano incredibilmente a.. Akito e.. Miyu, sbuffai ancora più forte, secondo Fuka avrei dovuto riconquistare Akito, ma come fare? Lui ora sta con quella Miyu.. sembra molto preso da lei, chi sono io per rovinare una tanto bella coppia? Dopo tutto.. cercai di controllare momentaneamente i battiti del cuore all'improvviso divenuti veloci, non è colpa mia se tra me ed Akito non ha funzionato. Per colpa di un malinteso per di più. Sospirai e cercai di ricordare la giornata che ha rovinato in parte, la mia vita.


Inizio flash back

Ero in ritardo come al solito, mi sarei dovuta incontrare con Akito almeno quarantacinque minuti fa, ma purtroppo lo sceneggiato che girai ha levato via molto del mio prezioso tempo.. insomma come dire? Mi ero proprio dimenticata dell'appuntamento. Arrivata a destinazione mi piegai in due dal troppo affanno, pur essendo però abituata a correre. Voltai lo sguardo a destra e a sinistra, di Akito neanche l'ombra.. Abbattuta rigirai i tacchi, ma proprio nel mentre stavo andando via incrociai il suo sguardo.. sguardo penetrante, ma duro come il ghiaccio.. va bene che stavo in ritardo, ma non era colpa mia! -Aki, scusami mi hanno intrattenuta a lavoro!- Spiegai sperando che mi capisse, ma non fu così. -Lavoro?- inarcò un sopracciglio accigliato - Da quando in qua un bacio è sinonimo di lavoro?-Lo guardai confusa, bacio? Che si riferisse al bacio che poco fa mi ha strappato Charles? Come faceva a sapere? Va bene niente panico, ora gli racconto l'accaduto è capirà! - Non è assolutamente come pensi tu! Charles mi ha baciata è vero.. ma io l'ho rifiutato! Mi ha rivelato che mi ama, che mi ha sempre amata..-  Lo sguardo di Akito si aprì in un ghigno - Uh il damerino innamorato..- Sorpresa alzai gli occhi per poi incontrare i suoi, per un tempo indeterminato ci guardammo ma poi successe l'imprevedibile. - Non mi interessano le tue scuse, io ero là, non ho avuto la "fortuna" di sentire i vostri discorsi, ma appena vi siete baciati ho capito tutto.. sai, ero venuto con il pretesto di parlarti, di rivelarti i miei sentimenti.. ma vivi tranquilla la tua vita da star, hai il tuo bel damerino accanto.. arrivederci Kurata- Non mi diede neanche il tempo di ribattere, di rivelargli che c'è stato anche uno schiaffo da parte mia, che sparì dietro l'angolo.. da quel giorno la mia vita cambiò..non ci rivolsimo più una parola per oltre due anni, nei quali decisi inoltre di dare una possibilità a Charles. 

fine flash back



E' adesso era terminata anche questa storia. La vita è ingiusta! Ero così intenta a pensare agli avvenimenti passati, che non mi ero accorta che ci eravamo fermati già da qualche minuto..
-Sana, tesoro sei sicura di sentirti bene? Hai una pessima cera..- Notò Rei seriamente preoccupato.
Cercai di sorridere, alla fine sono una brava attrice no?- Sto benissimo, dai è meglio andare, lo spot ci aspetta!- Risposi distrattamente scendendo dalla macchina e correndo verso l'entrata degli studi televisivi. Non volevo far preoccupare inutilmente il mio manager.
"Sana che ti succede?"- Pensò sospirando il Manager mentre la seguiva silenziosamente, da quando la conosceva solo alcune volte l'aveva vista piangere.. era sempre stata una ragazza forte, ma da un periodo a questa parte la vedeva sempre fragile, sorrideva in modo forzato.. chi voleva prendere in giro? Dopo tutto Rei la conosceva meglio di chiunque altra persona al mondo, eccetto la signora Misako naturalmente.
Dopo ore e ore che giravamo e rigiravamo varie scene di spot che non venivano bene(a causa mia) e cercando tra l'altro di non rimanere sola neanche un secondo con Charles, finalmente la giornata lavorativa terminò.

-Sana, Sana aspettami! - Esclamò Charles raggiungendomi, infatti me ne ero scappata senza salutare nessuno.. mi sentivo tremendamente nervosa e ansiosa - Perchè non mi hai rivolto parola? Lo sai che io tengo a te!- Concluse poi fermandomi per un braccio. Non avevo nessuna intenzione di girarmi, figurati di rispondergli.
-Sana non fare la bambina! Perchè mi tratti con indifferenza? Se è per ieri ti chiedo ancora scusa! Ma fidati che è molto meglio così.. un giorno mi ringrazierai.- 
No basta non ce la facevo più, questa era esattamente la goccia che faceva traboccare il vaso - Ringraziarti? E per cosa? Non capisco.. come fai ad essere sicuro che io sono ancora innamorata di Akito?- Sbottai seccatamente guardandolo negli occhi. 
Sbuffò..- Non ci vuole molto a capirlo - Dichiarò con tono basso misto ad amarezza - Lo si nota da come lo guardi, da come parli con lui, di lui.. ti conosco abbastanza bene Sana..l'altra volta quando stavamo al pub di Tsuyoshi, sai.. ho visto come ti guardava, devi essere ancora molto importante per guardarti in quel modo, ma sono sicuro che anche tu sei ancora innamorata di lui..ma sappi che dispiace più a me, che a te.. - Passarono pochi attimi di silenzio.. dove i nostri sguardi combaciavano tra loro, non riuscivo a spiccicare una sola parola, mi sentivo in colpa.. far soffrire Charles era davvero l'ultima cosa che volevo.- Beh Sana ora devo proprio andare, ci sentiamo!- Annui, e l'osservai allontanarsi con gli occhi malinconici. Mi dispiace Charles spero che un giorno non molto lontano riuscirai a perdonarmi, troverai presto una ragazza che ti amerà.. sei un ragazzo d'oro, non sarà difficile..spero solo che quello che intuisca sia vero.. oh Akito, cosa provo per te? Sono così confusa.. pensai mentre mi incamminavo verso casa, Rei ha avuto un problema con Kurumi e quindi mi ha lasciata a piedi, dopo una buona mezz'oretta di camminata, che sicuramente non poteva far altro che farmi bene, riconobbi l'enorme villa che mi si stagliò davanti. Davanti il cancello vidi una figura alta, snella.. sgranai gli occhi..cosa ci faceva davanti il cancello di casa mia?. E' soprattutto a quest'ora?.


SPOILER
Le sue labbra si incresparono in un ghigno - Forse perchè il tempo passa.. ma noi infondo rimaniamo sempre gli stessi..- Rimasi sopresa da quella frase, stavo per ribattere ma fui bloccata da una voce femminile venirmi dietro alle spalle.





Ciao a tutti ragazzi!! Come va? A me tutto bene, sono piena di esami universitari e non vedo assolutamente l'ora di finirli!
Com'è questo capitolo? Finalmente si scopre qualcosa di più su cos'è successo realmente tra Sana e Akito... Chi sarà la persona davanti il cancello di Sana?? Non vi resta che scoprirlo!!
Ringrazio tutte le persone che mi hanno rencensito lo scorso capitolo!! Grazie mi fa davvero piacere sapere che la mia storia vi intriga!!! Un bacio!!! <3

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Capitolo 3
*** Siamo sempre noi ***


siamo sempre noi

Siamo sempre noi



-A_Akito c_che ci fai - Cercai di controllare i battiti del cuore - qui?-

-E' vero?.. E' vero che ti sei lasciata con Charles?-

Mi domandò ad un soffio dalle mie labbra.. Caspita, Charles aveva ragione.. Cavolo se non ne aveva..Io mi sento ancora legata a lui. Pensai deglutendo.- Da chi lo hai saputo? E' perchè ti interessa così tanto?-

Akito voltò lo sguardo dall'altro lato della strada - Perchè non credo ai giornali, voglio credere solo alle tue parole.-

Annui convinta, mi sentivo strana.. - Beh ma a te non cambia niente, hai Miyu accanto ora.. ami 
lei..- Detto questo lo superai, volevo scappare il più lontano possibile da quegli occhi così 

penetranti color ambra, ma venni bloccata dal suo braccio.. e in un batter d'occhio mi ritrovai stretta fra le sue braccia, avevo il cuore che mi batteva a mille.. che stava succedendo?Sembrava tutto così surreale.

-Kurata io..- Senza dargli il tempo di finire la sua frase, una forza più grande di me mi fece avvicinare a lui.. per poi posargli delicatamente un bacio a fior di labbra..che sarebbe potuto diventare più passionale se..

Mi svegliai di soprassalto, con il cuore che mi martellava contro la gabbia toracica. La stanza mi ruotava attorno come una giostra..Era ancora buio, era solo un sogno..un sogno stupendo, pensai cercando di calmare il battito veloce del mio cuore.. era vero che c'era una persona davanti il mio cancello, ma non era di certo Akito.

Inizio flash Back

-Fuka che ci fai a quest'ora sotto casa mia??- Non mi rispose, mi si gettò letteralmente tra le braccia piangendo.. dopo averla fatta sfogare cercai di calmarla – Fuka, calmati! Che è successo?-Tra le lacrime mi rispose - Io e Takaishi abbiamo avuto un brutto litigio.. domani mi verrà a prendere a scuola per parlare e risolvere le nostre divergenze.. ma io.. io non so se lo amo ancora...- Dichiarò infine cercando di smettere di piangere. Comprensiva le risposi - Ma Fuka, perchè pensi di non essere più innamorata di lui?-

-Perchè non mi batte più il cuore nel vederlo, non ho più le farfalle nello stomaco al solo pensarlo.. non facciamo l'amore ormai da mesi, il rapporto si è inclinato da un pò di tempo ormai.. ma la paura mia più grande è di voltare pagina, troverò mai un ragazzo bello, dolce, che mi dia sicurezza come Takaishi?- Farfugliò in prenda dall'ansia - Mi sento come in trappola Sana, ho paura di sbagliare.. cosa devo fare?-
Mi dispiaceva vedere la mia migliore amica soffrire in quel modo, e pensandoci bene anche io al suo posto mi sentirei così.. - Fuka io non sono la persona più adatta lo sai bene, però posso dirti una sola cosa.. se non lo ami più allora non lo continuare a prendere in giro.. lascialo, oppure prendetevi del tempo per 
riflettere.. e se la cosa non si aggiusta da se,allora si, hai ragione c'è un problema di fondo..- Commentai sorridendole dolcemente.. - Ricorda che per qualsiasi cosa io ci sarò sempre per te! Vienimi anche a svegliare alle 5 di mattina! Sarò sempre disponibile!- Esclamai strappandole un sorriso sincero - Grazie Sana, scusami per l'orario.. ci rivediamo domani a scuola allora va bene? - Disse ringraziandomi per poi voltarsi e scomparire dietro il cancello.

Fine flash back



Naturalmente neanche a dirlo il sonno ormai era andato.. Pensavo e ripensavo a ciò che avevo sognato.. davvero ero così fragile? L'ho baciato senza pensarci due secondi! Pensai sgarrando gli occhi incredula..ore dopo finalmente arrivarono le sette e mezza. Svogliatamente mi alzai e mi andai a preparare.. Quest'oggi il mio professore di chimicanon potrà dirmi nulla! Arriverò anche in anticipo! Pensai sorridendo per poi scendere al piano di sotto pronta per una buona colazione con mama.

-Figliola.. mmm hai la febbre per caso?-Domandò incredula sbarrando gli occhi, di solito la sua bambina non si svegliava neanche con le cannonate! pensò.

La fulminai con lo sguardo e beffarda risposi - Mama è davvero così strano vedermi a sveglia di prima mattina?- Addentai poco dopo una fetta biscottata.

Inarcando un sopracciglio rispose - Beh si cara!-

Sospirando le diedi un veloce bacio su una guancia e corsi subito a mettere le scarpe - Mama io vado! ah.. compra una nuova casetta per Maro-chan!!-

"La mia Sana sta crescendo.. ormai ha diciotto anni!" Pensò la signora Miyako mentre sorseggiava il suo thè, e accarezzava il suo adorabile scoiattolino.



*-*-*-*-*-*-*-*-*

-Oh mio dio!- Esclamarono Aya, Hisae e fuka contemporaneamente vedendomi arrivare addirittura in anticipo!

-Ragazze prima mia madre, ora voi.. ma che volete oggi da me?- Chiesi sorridendo acidamente mentre varcavamo il maestoso cancello.

-Sana come sei acida, cos'è hai avuto un brutto risveglio?- Domandò sdrammatizzando Hisae. Beh come darle torto? Alla fine era la pura verità!

Stavo per rispondere quando ad un tratto andai a sbattere contro un ragazzo..io e la mia sbadataggine!! Non guardavo mai dove metto i piedi!

-Sc-Scusami!- Farfugliai imbarazzata cercando di aiutare il mal capitato. Ma appena incrociai il suo sguardo rimasi come paralizzata. -A-Akito c_ciao..-

Akito sbuffò e lentamente si alzò - Kurata.. vedo che non sei cambiata per niente. -

Il cuore mi batteva all'impazzata.. quanto tempo? Quanto tempo era che non mi rivolgeva la parola? Tanto.. tanto troppo tempo! Mi era mancato terribilmente.. - Hayama, noto con piacere che non sono l'unica.. anche tu alla fine sei sempre lo stesso..-

Le sue labbra si incresparono in un ghigno - Forse perchè il tempo passa.. ma noi infondo rimaniamo sempre gli stessi..-

Rimasi sorpresa da quella frase, stavo per ribattere ma fui bloccata da una voce femminile venirmi dietro alle spalle.

-Akito buongiorno!- Esclamò una ragazza dai folti capelli biondi che guardandola di sottecchi capì che si trattava della ragazza di Akito, Miyu.

Era davvero una ragazza bella..dai lineamenti perfetti, i suoi biondi capelli lisci color platino le ricadevano soffici sulle spalle, mentre i suoi occhi azzurro cielo tracciati da un semplice filo di matita nera, erano grandi e vaporosi mentre fissavano Akito.. è li per lì mi sentì improvvisamente di troppo. Un nodo allo gola mi attraversò, e prendendo sotto braccio le mie amiche che per giunta non aprirono bocca le trascinai verso la nostra aula.



*-*-*-*-*-*-*-*-*-*



Akito non aveva parlato mai a Miyu riguardo Sana, non le aveva mai raccontato le loro avventure, e neanche i loro sentimenti, che crescevano al crescere di esse. Per questo Miyu rimase leggermente infastidita dallo strano comportamento di Sana Kurata. Non chè sua beniamina.

-Aki? Come mai ogni volta che incrocio lo sguardo di Sana, lo evita, scappa? Le ho fatto qualcosa?- Domandò curiosa per poi prenderlo sottobraccio. Dall'altro canto il ragazzo non sapeva assolutamente cosa risponderle...era rimasto interdetto dopo averla rivista, bella e solare come non mai.. le ormai codine erano state abbandonate con l'inizio del primo anno di liceo, ora li portava sciolti con il solito ferretto nero dove tratteneva il suo ciuffo formato da un boccolo. Erano anni che non si rivolgevano la parola.. e il suo cuore ancora, purtroppo, tamburellava per lei.



SPOILER

-Il ragazzo più bravo nella scuola Kurata, si chiama Akito Hayama!Studierai con lui!- Esclamò compiaciuto dopo avermi vista sgranare gli occhi dalla sorpesa.
A-Akito? il più bravo della scuola in questa materia? com'è possibile! Dovrò studiare a stretto contatto con lui! Oh mio dio! Pensai adirata e scombussolata.







Ciao a tutti!!! ^____^

Eccomi qui con questo nuovo capitolo!! Naturalmente è corto ._.

Vi prometto che andando avanti con i capitoli li allungherò! :D

Spero vi sia piaciuto! <3 Un bacio

Grazie a _Miki_che mi da sempre il suo sostegno, ma anche per le nostre bellissime 

chiacchierate :)

A Lolimik, Love kodocha e g_love_a <3 <3 grazie ragazze!! <3 un bacio grande!!

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Capitolo 4
*** Notizie sconvolgenti ***


notizie sconvolgenti

Notizie sconvolgenti



-Sana mi dici perché sei scappata in quel modo davanti ad Akito?- Mi domandò Hisae roteando gli occhi verso il soffitto dell'aula prendendo posto accanto a me, ci eravamo rifugiate agli ultimi posti dell'aula insieme a Fuka, che rimasta in disparte guardava fuori la finestrella, assorta nei suoi pensieri.

-Ma come Hisae – Intervenne poi Fuka, inarcando un sopracciglio voltandosi verso noi - Non hai ancora capito che Sana è ancora innamorata di Akito?-

A quella esclamazione diventai improvvisamente paonazza - M_Ma che dici Fuka.. comunque Hisae.. - Cercai di darmi un contegno sistemandomi i capelli con le dita - Mi sono sentita di troppo.. - conclusi cercando di tirare fuori un sorriso smagliante per tranquillizzarle. Non volevo che si preoccupassero per me.

-Quindi è davvero così, sei davvero ancora innamorata di Akito?- Chiese sospirando guardandomi seriamente negli occhi, la verità era che non lo sapevo neanche io, sicuramente non mi è del tutto indifferente... ma per esserne innamorata ce ne vuole..pensai sbuffando- Non penso Hisae..- Concludo solo per poi cacciare fuori l'occorrente per la prima ora di chimica.

Fuka sbuffando a mò di “Si si certo” si mise accanto ad Hisae e mi imitò.

-Buongiorno ragazzi - Cominciò il nostro caro professore di chimica varcando l'aula maestosamente - Oggi compito a sorpresa!- Ghighò per poi lanciare un occhiata languida verso il mio banco, due sono le cose.. questo prof o mi ama da impazzire, o non mi sopporta proprio.!

-Fuka, Hisae vi prego aiutatemi.. questi giorni ho fatto tutto tranne che studiare!- Dissi piagnucolando. Il professore si avvicinò a me e farfugliò - Kurata, lei si metta accanto alla cattedra. Questa volta voglio vedere il tuo bel visino mentre si concentra a rispondere ai vari quesiti!-

Rimasi a bocca aperta, qualcuno c'è l'aveva con me davvero!! Sconsolata mi alzai e mi sedetti accanto alla cattedra sotto lo sguardo vigile del professore che mi fece un sorrisino sarcastico.

Pff questa giornata è iniziata male, è sono sicura terminerà ancora peggio!!



*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*



-Aki ma come fai ad essere così bravo in questa materia? Eppure.. non studi mai!- Chiese Miyu sgranando gli occhi con il compito tra le mani dopo che il professore di chimica li aveva riconsegnati.. Akito aveva preso 8 e mezzo!

Akito inarcò un sopracciglio evidentemente accigliato - Non mi serve studiare per prendere un voto alto, l'importante è ascoltare le lezioni..- rispose con un ghigno per poi posare le gambe sulla sedia, e mettersi le mani dietro la nuca. La mattinata era per fortuna finita.

La ragazza annui - Che fai oggi pomeriggio ti va di uscire? Sai ha aperto un nuovo centro commerciale e..- Ma Akito la fermò subito sventolandole una mano sul viso - No Miyu, non mi freghi questa volta! E' poi oggi ho karate..-

La bionda non si fece intimidire per niente - No problem, vengo da te dopo gli allenamenti.. poi se proprio non ti va di andare al centro commerciale possiamo tranquillamente passare il pomeriggio insieme a casa mia...- Disse sensualmente attorcigliandosi una ciocca bionda tra le dita.

Akito però non la stava minimamente ascoltando, aveva tanti pensieri per la testa...tutte incentrate su una sola persona. Sana. L'averla rivista lo aveva del tutto scombussolato, perché un conto era solo osservarla da lontano.. è un altro conto era ritrovarsela tra le braccia. La sua bellezza lo ammaliava, era diventata ancora più bella.. i suoi occhi color cioccolato vispi, i suoi lunghi capelli rossicci sciolti che le arrivavano fino a metà schiena.. e notava con piacere anche un piccolo particolare, non era più tanto piatta come se la ricordava alle elementari. La divisa scolastica le stava a pennello, le risaltava al meglio le sue forme.

Miyu spazientita sbraitò - Ma Akito che hai oggi?-

Il ragazzo sembrò risvegliarsi dai suoi pensieri, e tornò alla realtà per poi puntare il suo sguardo sulla sua ragazza, che guardandola sembrava letteralmente arrabbiata.

-Scusami, stavo sovrappensiero.. dicevi?- Rispose semplicemente.

La ragazza sospirò - Niente, lascia perdere.. oggi hai tutt'altro per la testa..- Lo guardò di sottecchi da prima acidamente per poi increspare le sue labbra in un sorriso - Sei preoccupato perchè devi fare un esame per passare di livello vero?-

Akito usò la palla al balzo non aveva voglia di dare spiegazioni - Si infatti, anzi ora devo proprio andare! ci vediamo domani a scuola!- Esclamò per poi darle un semplice bacio a fior di labbra. Le lezioni erano terminate. E aveva voglia di farsi una bella corsetta al parco. Ne aveva davvero bisogno.

Il parco come sempre era solito pieno di gente, di bambini che giocavano e si rincorrevano tra di loro, di ragazzi che seduti sulle panchine si scambiavano dolci effusioni, e di anziani che camminavano per le vie del parco con il sorriso sulle labbra, mano per la mano.

La primavera era appena entrata è si notava. Gli alberi nuovamente verdi, i primi fiorellini sul prato verde e pulito.

Akito vedendo quei bambini con quei visi angelici e così innocenti sorrise, i bimbi non avevano problemi di vita, erano spensierati e pensavano solo a giocare e a divertirsi. Però per lui non era stato così, Akito non aveva avuto un infanzia felice, non aveva mai conosciuto la sua mamma.. è a quell'epoca ne la sorella e tanto meno il padre si prendevano cura di lui, a dirla tutta era solo grazie all'aiuto di Sana se adesso tutto si era sistemato con la sua famiglia.

Il ragazzo sospirando si sedette sulla prima panchina libera che trovò, e si ritrovò capovolto nel passato.

" Tua mamma si è impegnata con tutta se stessa per farti nascere, quindi, anche per lei, impegnati con tutto te stesso nel vivere " Sana si è sempre prodigata in quattro per me, senza farsi mai nessuno scrupolo. Pensò il ragazzo con un sorriso sincero curvargli le labbra, Sana per lui sarà sempre la persona più importante della sua vita, ogni cosa della sua vita la deve a lei, solo lei lo faceva stare bene con se stesso. Peccato che ora sembrava tutto lontano anni luce, si erano allontanati a causa dei loro stessi sentimenti.

"Forse non avrei mai dovuto lasciarla andare in quel modo quella sera di quattro anni fa. Ma dopo tutto.. chi aveva sbagliato non ero sttao io, ma lei. E pensare che è stata la fidanzata di quel damerino di Charles Lones per oltre tre anni mi faceva ribollire il sangue nelle vene, senza saperlo gli avevo donato Sana su un piatto d'argento. " Pensò sospirando, il suo sguardo poi catturò il sorriso smagliante della ragazza sopra un cartello pubblicitario, collocato All'altezza media di un palazzo. Fece un sorriso sarcastico mentre riprendeva a correre "Anche se volessi dimenticarla.. come diavolo faccio se me la ritrovo ovunque!"



*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*-*



Finalmente suonò la campanella indicando la fine delle lezioni, e tutti i ragazzi si apprestavano a lasciare le loro aule.

-Sana com'è andato il compito?- Mi chiese Fuka affiancandomi, durante le lezioni la vedevo leggermente in ansia.. forse perchè da li a poco doveva parlare con Takaishi.

- mmm male Fuka, anche questa volta mi ha fregata. Non capisco cosa vuole da me questo professore!!- risposi adirata e sconsolata.

-Oh Sana guarda c'è Takaishi!- Disse indicandomelo, sorridendole dolcemente l'accompagnai da lui per poi salutarli con un bacio sulla guancia.

Quello era il classico momento del confronto, quanto odiavo quei momenti! Pensai dopo aver varcato il cancello della scuola.

Decisi di passare per il parco e prendermi un bel gelato, ne avevo proprio voglia.

Sedendomi sulla panchina sotto le palme all'ombra mi gustai il mio gelato alla vaniglia.

"Kurata sempre a mangiare gelato stai, se non la finisci diventerai una balena!" Sussultai, queste erano le classiche parole che mi diceva sempre Hayama quando andavamo a mangiare il gelato.

Perchè pensavo sempre e solo a lui? Mi chiesi abbassando lo sguardo a terra..

Eppure dovrei pensare a Charles, dopo tutto è con lui che ho passato tre anni insieme non con Akito!, eppure... il mio pensiero costante è sempre stato per Hayama.



La settimana passò velocemente tra vari impegni di Sana con il mondo del teatro, e per Akito per il mondo del Karate. Ma il destino per loro ha qualcosa in serbo.

Driiinn la sveglia si propagava in tutta casa mentre io dormivo ancora beatamente nelle lenzuola fresche.

Misi bene a fuoco l'orario e sgranai gli occhi. Erano già le otto! Com'era possibile!? Velocemente corsi in bagno cercando di non inciampare sui miei stessi piedi, mi do una pettinata al volo, e una lavata al viso per rinfrescarlo.

Dopo essermi infilata con maestria la mia bellissima divisa scolastica corsi in cucina pronta a fare colazione.

-Mama buongiorno!- Esclamai sorridendo accomodandomi accanto a lei. Prendendo il cornetto alla vaniglia dalla sua busta, a quando pare mama era uscita piuttosto presto da casa stamattina. Pensai distrattamente prima di addentare il buon dolce.

-Figliola sono le otto e quindici, ce la fai ad arrivare in tempo per la scuola?- Mi chiese ironica mentre lentamente sorseggiava il suo thè al limone.

Lanciandole un'occhiataccia le feci la linguaccia e la salutai dandole un affettuoso bacio su una guancia prima di sbattere la porta di casa dietro di me.

In pochi minuti arrivai a destinazione, entrai in classe e mi andai a sedere accanto a Fuka che ormai da otto anni a questa parte mi rivolgeva occhiatacce riguardo i miei frequenti ritardi.

-Kurata anche oggi in ritardo noto con dispiacere!- Mi riprese il mio bel professore con il solito ghigno disegnato sul volto - Sai stavo giusto giusto riconsegnando i compiti in classe della scorsa settimana. Indovina un po quanto hai preso?- Mi chiese sbattendo una manosulla cattedra.

Ci pensai sopra.. - Un bel sei proffy?- Cercai di fare la ruffiana, ma subito mi rispose - Ti piacerebbe Kurata, hai preso due!-

Il mio sguardo da prima sorridente diventò lugubre - Ma come.. io un due? Mai preso!- Balbettai incredula, però era anche vero che quella volta non studiai neanche una misera formula!

-Sai Kurata ho deciso che per farti studiare davvero hai bisogno di un compagno di classe che ti faccia come insegnante! -

Il mio sguardo si illuminò e mi voltai verso Fuka, solo lei era bravissima in quella materia! - Certo prof va bene!-

-Bene Kurata, ho deciso che però non sarà nessuno dei tuoi compagni a farti da insegnante.. proprio perchè nessuno è riuscito a prendere un voto decente! il voto più alto è stato un misero sei- Constatò leggermente infastidito e poi si rivolse a Fuka - Mi aspettavo più da te signorinetta!-

Fuka subito si scusò e promise di studiare di più. Ed io capì subito il motivo.

-Prof allora se non è Fuka... chi è?- Domandai curiosamente.

-Il ragazzo più bravo della scuola Kurata, si chiama Akito Hayama!Studierai con lui!- Esclamò compiaciuto dopo avermi vista sgranare gli occhi dalla sorpresa.

A-Akito.. il più bravo della scuola in questa materia? com'è possibile! Dovrò studiare a stretto contatto con lui! Oh mio dio! Pensai adirata e scombussolata. Certo l'idea non era delle peggiori.

Sospirando accettai.. avevo appena segnato la mia condanna a morte.

SPOILER
Miyu intanto era rimasta leggermente frastornata, certo lei era una ragazza sicura di sè.. ma sapere che il proprio fidanzato doveva dare ripetizioni ad un altra ragazza faceva male. Sopratutto se quella ragazza era Sana Kurata.




Ciao a tutte ragazze!! <3
Perdonate il mio ritardo :'( purtroppo tra esami, e tante altre cose non ho avuto molto tempo per poter aggiornare.
Finalmente sono riuscita a passare l'esame di STATISTICA!! Sono super felice :D
Bhe in questo capitolo si notano di più i sentimenti di Akito, ma nel prossimo cercherò anche di spiegare come lui e Miyu si siano conosciuti e tutto il resto.
Spero che questo capitoletto vi sia piaciuto.
Aggionerò purtroppo dopo il 18 luglio, infatti proprio il 18 ho un esame.. spero di passarlo!!
Un grazie infinito alla mia cara amica Miki, non solo per l'aiuto che ogni tanto ti chiedo, ma anche per le tantissime bellissime chiaccherate che ci facciamo <3
E a Lolimik per le belle parole della scorsa recensione <3 <3
Un grazie anche a LoveKodocha, SanaxHeric , Alessia1680, e  g_love_a. <3 Grazie davvero!! Siete stupende <3 mi fa tanto piacere che questa storia vi piaccia!!
Un bacio e spero a presto ^_^ 

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Capitolo 5
*** Tra disagio e imbarazzo ***


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Tra disagio e imbarazzo



-Akito- Cominciò il suo professore di Chimica entrando nell'aula insieme al professore di Sana Kurata, incurante del fatto di aver appena interrotto una lezione importante di letteratura inglese.
Il ragazzo inarcò un sopracciglio, che stava succedendo?
-Hayama abbiamo una proposta da farti..- Esclamò il professore di Kurata andandogli in contro mentre l'altro dopo aver dato un cenno di salut si scusò con la professoressa di letteratura.
-Sono tutt'orecchi- Rispose sarcastico, Tsuyoshi gli diede una gomitata, come a dire "comportati bene!"
-Ho una mia alunna totalmente negata nella mia materia, ho saputo che sei il miglior ragazzo dell'istituto quindi esigo letteralmente che dai ripetizioni gratuite alla mia alunna.-
-Spiacente ma ho altro da fare!- Rispose con un ghigno. Non gliene teneva proprio di dare ripetizioni. Erano pure gratis! Che si erano messi in testa?
-Hayama, io non te lo sto chiedendo. Io te lo sto imponendo!- Esclamò inarcando un sopracciglio - Lei da ora in avanti per due settimane darà ripetizioni a Sana Kurata! O nolente o volente! Le è chiaro?- Disse furente per poi girare i tacchi.
Akito spalancò gli occhi incredulo.. doveva dare ripetizioni a Sana..la sua Sana! Quell'imbranata non era mai stata una cima nella chimica! Anzi pensò con ghigno, non era mai stata brava in nessuna materia.
Miyu intanto era rimasta leggermente frastornata, certo lei era una ragazza sicura di sè.. ma sapere che il proprio fidanzato doveva dare ripetizioni ad un altra ragazza faceva male. Sopratutto se quella ragazza era Sana Kurata.
-Akito.. se non ti va non lo devi fare per forza!- Esclamò la ragazza guardandolo con i suoi occhi vispi - insomma.. non sei neanche pagato. Hai anche i tuoi allenamenti.-
Akito alzò gli occhi e si scontrò con quelli verde smeraldo di lei. Mai si sarebbe immaginato una cosa del genere. Lui che doveva dare ripetizione a Sana! Un mezzo sorriso increspò le due labbra, a volte il destino ti rinfacciava cose che mai ti saresti imposto di volere.
-Tranquilla, alla fine sarà solo per due settimane.- Constatò Akito ancora con mille pensieri che gli frullavano in testa. Due settimane a stretto contatto con Kurata. Ancora riusciva a crederci.



*-*-*-*-*-*-*

-Sana questa volta ti sei davvero superata, come diavolo hai fatto a prendere un due!- Esclamò Fuka adirata subito dopo il suono della campanella che presagiva la fine delle lezioni. Sospirando mi misi lo zaino sulle spalle, feci spallucce - Hai ragione Fuka, dovrei studiare di più.. sto sottovalutando troppo la scuola. Tutto questo è causa del mio lavoro.. Non è facile riuscire a fare entrambe le cose..- Sussurrai esausta, ancora riuscivo a metabolizzare l'idea di studiare con Akito per ben due settimane.
Con un sorriso malizioso esclamò - Beh almeno.. adesso passerai un pò del tuo tempo con Akito..chissà se..- Ma non la feci terminare che prontamente ribattei - No Fuka levatelo dalla testa, Akito sta con Miyu.. ed io..- Dissi abbassando lo sguardo a terra - Io non sono nessuno per rovinare il loro rapporto..-
Fuka mi guardò comprensiva - Hai ragione, ma voi due siete nati per stare insieme! E' vero c'è quella ragazza di mezzo adesso, ma non sono sposati Sana! Almeno, dico.. provate a recuperare almeno la vostra amicizia.- Disse con un timido sorriso - Almeno voi provateci.-
Capendo a cosa voleva illudere farfugliai - Con Takaishi è davvero finita?-
Mi fece un sorriso forzato - Si Sana, ma per me va bene così.. dopo tutto, ho ancora diciotto anni.. ho un intera vita davanti a me! Poi ti racconto domani!-Sorridendole varchiamo il grande cancello della scuola - Non ho dubbi Fuka!-
-Hei kurata...- La sua voce! Pensai intimidita e con il battito del cuore accelerato, ma perché mi faceva sempre questo effetto?. Mi voltai e mi ritrovai Akito con una mano posata sul muro accanto al cancello. Sembrava un dio.
-A-Akito ciao. - Esclami balbettando, cavolo dovevo darmi un contegno! Ma come fare davanti a quegli occhi così penetranti?
Sospirando disse - Ci vediamo oggi alle quattro a casa tua. Porto il mio libro e miei appunti di chimica. -
Senza darmi il tempo di ribattere, girò i tacchi e lo guardai allontanarsi con occhi malinconici.
-Ehmm Sana..- Squillò Fuka - Mi raccomando, operazione riconquistare Akito Hayama!-
-Fuka fattelo dire.. sei pazza!!- Sbuffai mentre salutandola mi incamminavo con mille pensieri verso casa.


Nel pomeriggio mi preparai, non volevo far aspettare Akito, ah che ansia! Come diamine faremo a stare entrambi nella stessa stanza!
Pensai preoccupata. Mentre osservavo allibita i tanti vestiti nell'armadio. Inarcai un sopracciglio, Ma si, per oggi mi sarei vestita comoda!.
Indossai un pantalone comodo stile leggins, con un top arancione attillato.
Decisi di truccarmi con un filo di matita nera leggera, tirai i capelli in un alta coda di cavallo.
Erano le quattro, una scossa mi percorse la schiena. Ero ufficialmente in ansia.
Cosa ci saremmo detti? Come mi sarei dovuta comportare con lui?. Ahhh tante domande senza una degna risposta.
Non ce la facevo a stare senza fare nulla, scesi velocemente le scale e andai in cucina, mi serviva una buona camomilla per calmare l'ansia.

-Sana, sembri in tenuta da corsa! Vai a correre per caso?- Domandò mama mentre stava seduta sul tavolo a scrivere il suo manoscritto.
-No. Devo studiare Chimica, tra poco arriverà Akito...- Le rispondo mettendo ai fornelli il pentolino d'acqua.
-Ah che bello, era da tanto che non lo vedevo! Siete tornati insieme?- Chiese ghignando.
Arrossì vistosamente – Ma mama, cosa dici! Viene solo per darmi delle ripetizioni!.-
-Ahhh capito capito, non fate faville mi-raccomando!-
Sospirai, mama era proprio irrecuperabile, dopo essermi preparata la camomilla, me lo pregustai. Ah come mi piaceva l'aroma alla pesca!.


Dlin Dlon.

Accipicchia! Eccolo! Pensai nervosamente.
-Sana? Cosa fai? Non vorrai farlo aspettare alla porta eh!- Mi riprese mama, in effetti, l'idea non mi dispiaceva affatto!.
Sbuffando varcai il corridoio che mi portava direttamente al portone di casa. E tirando un bel sospiro l'aprì.

Occhi ambrati, capelli biondo scuro spettinati, fisico da urlo. Eh si...Era lui. Akito Hayama.
-C-Ciao Akito, ehmm entra avanti non vorrai diventare una statua eh- Farfuglai leggermente in imbarazzo.
-Certo, se mi fai spazio volentieri – Rispose ghignando. Ehmm ha ragione.
-Vuoi qualcosa da bere? Da mangiare? - Domandai mentre lo scortai in cucina.
-No grazie, ah salve signora Kurata! Che piacere rivederla...- Disse educatamente stringendole una mano.
-Ti sei fatto proprio un bel giovanotto eh! Dai non voglio levarvi del tempo prezioso!-
Annui e la ringraziai mentalmente.


-Kurata la tua stanza è rimasta sempre la stessa è?- Esclamò appena varcammo l'entrata della mia camera da letto.
-Già. Da dove iniziamo allora?- Chiesi per poi accomodarmi sul letto, gli feci segno di sedersi.
-Studiamo sul letto?- Inarcò un sopracciglio – Kurata che ti sei messa in testa?-
Divenni improvvisamente un pomodoro maturo e sventolando le mani in segno d'imbarazzo farfugliai – M_ma proprio niente!- Cavolo non era semplice per niente.

Per un solo attimo i nostri sguardi combaciarono tra di loro, abbassai velocemente lo sguardo e presi il mio libro di chimica - Allora da cosa iniziamo?-

Akito intanto non riusciva a levarle gli occhi di dosso, anche vestita semplice era stupenda. Poi doveva ammettere che il suo corpo era leggermente cambiato, maturato. Senza accorgersene il suo sguardo andò sui seni coperti da quell'attillato top arancione. Che stupida, non poteva coprirsi un po' di più? Cosa pensava di fare?. Si chiedeva cercando di tenere a freno i suoi istinti. Ma sopratutto doveva ricordarsi della sua ragazza, Miyu. Presto o tardi doveva parlarle del rapporto che aveva con Sana.

-Akito ma mi stai ascoltando?- Esclamai inviperita.
-Ero in sovrappensiero. Allora iniziamo dall'inizio, sono sicuro che una testa bacata come te non sa neanche la definizione della chimica. - Rispose sistemandosi comodamente.
- Eh in effetti 
è proprio così, io e la chimica siamo come il sole e la tempesta- Risi istericamente, con una mano dietro la nuca.
Akito sospirò – Lo sapevo. Allora la Chimica è la scienza che studia la materia e tutte le sue trasformazioni -
Annui e lo metto per iscritto sul mio quaderno.
-Kurata – Cominciò con un enorme gocciolone dietro la nuca – Guarda che la stessa definizione che ti ho appena dato, sta sulla prima pagina del libro.-
-Ah sul serio?- Dissi stranita.
Akito sbuffò – Sei una cosa disperata, sarà davvero difficoltoso!. -
-Ma va? Dai continuiamo!- Ripresi annuendo tra me e me. Akito si sforzò molto per farmi entrare in testa le formule base che si applicano sui vari problemi. Ma piano piano grazie alla sua “pazienza”, e alla mia voglia di recuperare quel dannato due, riuscì ad imparare almeno il primo capitolo.
-Ho saputo che ti sei lasciata con Charles – Sussurrò, mentre io sussultai, mi aveva colto di sorpresa, chi si aspettava una domanda del genere?

-Ecco si. - Risposi cercando di non guardarlo negli occhi, avevo paura di una sua possibile domanda.
-Come mai? Posso saperlo?- Chiese curiosamente, mentre riponeva i suoi appunti nella cartella.
-Mi ha lasciata lui, era un periodo dove non stavamo più bene insieme. -
-Ah capisco..- Akito rimase leggermente infastidito, pensava che fosse stata la ragazza a lasciarlo, e invece era stato puramente il contrario.

Agitata per quel discorso, mi alzai e andai alla finestra. Che noia, sarebbe arrivato presto un gran bel temporale.
-Sta per piovere?- Domandò appena dietro di me.
-Si – Voltandomi inciampai sui miei stessi piedi, pensavo di cadere rovinosamente a terra, ma caddi, invece, sul suo scolpito petto.
La posizione non era delle migliori, anzi. Era alquanto pericolosa. I miei occhi erano specchiati in quelli color ambra di Akito. Le mie mani stavano appoggiate saldamente sui suoi pettorali.
Akito mi teneva per la vita, non sapevamo per quanto tempo ci specchiammo negli occhi ma d'un tratto si alzò velocemente – Kurata, cerca di stare più attenta la prossima volta.-
Il suo tono era leggermente infastidito, annui prontamente. Mi sentivo estremamente imbarazzata e agitata, era così difficile stare con lui. Dopo tutto quello cha era successo tra noi.
Akito cercava di essere indifferente, ma dentro di sè sentiva ancora il calore e il profumo della ragazza su di lui. Avrebbe tanto voluto catturare quelle labbra che sapevano di pesca, ma non poteva farlo, no.
-Come va con la tua ragazza?- Domandai cercando di trattenermi, Charles aveva dannatamente ragione. Provavo, purtroppo, ancora qualcosa per lui.
Akito mi guardò sorpreso, non si sarebbe mai aspettato una domanda del genere – Come mai ti interessa?-
-Non si risponde ad una domanda con un altra domanda – Risposi velocemente mettendomi a braccia conserte.
-Va come deve andare...-
Volevo sapere di più cavolo, la mia curiosità mi stava consumando secondo dopo secondo. -Da quand'è che state insieme?-
Akito dal canto suo si sorprese sempre di più, come mai era così interessata alla sua vita privata?. - Sei gelosa per caso?- Tirò ad indovinare.
Il mio sguardo divenne improvvisamente rosso pomodoro – No! Sono solo curiosa!-
Akito sospirò – Da circa un anno se ti interessa cosi tanto saperlo.-
Un anno, allora era una storia seria. Pensai intimorita. Dannata Fuka, lei è il suo piano di conquista Akito!.
-Come l'hai conosciuta?- Domandai ancora.
Akito scocciato acconsentì di rispondere, a patto che fosse stata la mia ultima domanda.



Inizio Flash Back

Akito correva per le strade di tokio allenandosi in vista del suo prossimo esame di Karatè. Si fermò poi ad una fontanella per bere una goccia d'acqua. D'un tratto, però, sentì delle urla provenienti da un vicolo, ad urlare era una giovane ragazza bionda, che poteva avere all'incirca l'età sua.
Subito si diresse verso la fonte di urla, appena individuò la ragazza, capì che stava litigando con un altro ragazzo poco più grande di lei. Al volo capì che si trattava del suo ragazzo. Ma lui proprio non tollerava le urla, o la violenza sulle donne. Si avvicinò lentamente ai due ragazzi.
-Hei tutto bene?- Domandò aiutando la povera ragazza ad alzarsi da terra. Aveva il viso sporco di sangue, si sporse velocemente verso colui che l'aveva ridotta in quella maniera.
-Ma dico sei impazzito?-
Il carnefice inarcando un sopracciglio rispose – E tu chi saresti? Levati dai piedi.-
Akito nervosamente preso dall'ira gli tirò un bel pugno dritto sul viso. - Non ti ci permettere mai più di picchiare una ragazza!.-
Il tizio più grande con il braccio si pulì il viso e rispose ghignando – Non ti azzardare più pivellino, e tu- Cominciò voltando il suo sguardo verso la ragazza – Me la pagherai!- E con questo se ne andò.
Dopo averlo fulminato con lo sguardo Akito si occupò della ragazza – Stai tranquilla è tutto finito.-
La ragazza bionda lo ringraziò – Grazie per l'aiuto.. non dovevi. Comunque io sono Miyu.- Disse porgendo la mano al ragazzo.
Piacere Akito. Akito Hayama-”

Fine flash back


Rimasi scossa dal suo racconto, povera ragazza.
-Mi dispiace. Quel ragazzo l'ha più importunata?-
Akito scosse la testa – No, da quello che so... -
Annui, un'altra domanda mi frullava per la testa... i
ma il solo pensiero di porgerla mi lasciava una stretta allo stomaco – Sei innamorato di lei?-
Akito letteralmente infastidito per tutte quelle domande, non rispose.

-Ora devo proprio andare, ci vediamo domani a scuola. Le ripetizioni le facciamo là okay?- Io annui e lo accompagnai alla porta di casa.
-Allora a domani...-
-Si ciao Kurata.- L'osservai allontanarsi con gli occhi malinconici. Mentre una speranza anche piccola si accese nel mio cuore. Dopo tutto, a quella domanda non mi rispose. E per tutta la serata mi domandai il perché.




SPOILER
-E' cosi ieri hai studiato a casa di Sana, come è andata?- Domandò Tsuyoshi curioso mentre Akito poggiava egregiamente i suoi piedi sopra il banco di scuola.
-C'era molto imbarazzo, ma sopratutto mi sono reso conto che c'è qualcosa che ancora ci lega- E' cosi dicendo rifletté, nonostante non si fossero parlati per più di tre anni, sembrava che il loro rapporto era rimasto sempre lo stesso. Non era cambiato.


Ciao belle ragazze!! ^-^
Come state? Io tutto bene, come vedete oggi sono riuscita ad aggiornare prima. Ho avuto un attimo di tempo e ne ho approfittato!!
Che dire di questo capitolo?.
Finalmente si sa qualcosa di più sulla fidanzata di Akito.
Sana si è resa conto di provare ancora qualcosa per il nostro Aki, ma il problema è un altro. Akito cosa prova per lei?. Beh restate con me, e lo saprete ;)
Ringrazio tanto 
_Miki_ per le bellissime chiacchierate, adoro averti conosciuta!! *-*
E tutte le altre, 
Lolimik, LoveKodocha, Valyna_ , Alessia1680, e g_love_a <3
Ci risentiamo al prossimo capitolo!! Bacione grande <3

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Capitolo 6
*** Pensieri & Parole ***


Pensieri e parole

Pensieri & Parole



Ho capito, quindi ti sei sentita imbarazzata e hai fatto tante domande impertinenti” cominciò Fuka annuendo tra se e se “Ma non è detto che Akito sia innamorato di questa Miyu, secondo me lui prova ancora qualcosa per te! Dammi retta per una dannata volta!”
Hei ragazze di cosa parlate?” Si intromise Hisae “Scommetto di Sana? Ho centrato?”
Inarcai un sopracciglio “E' cosa sono io? Un premio?”
Fuka sospirò “Hisae, diglielo anche tu a questa testa calda che Akito è ancora innamorato di lei!”
Hisae annui “ Quella ragazza, Miyu, secondo me è solo un passatempo.”
Le guardai perplessa, perché pensavano una cosa del genere? Akito non era il tipo che prendeva in giro le ragazze, non le usava. Non l'avrebbe mai fatto.
Scostai la testa rassegnata “ E anche se fosse? Ora lui sta con lei. Comunque, Fuka a te come va con Takaishi?”
Fuka
sussultò leggermente. Poi mi devi raccontare tutto!” Fuka annui.
Ragazze, è appena entrata l'arpia.” Sospirai, due ore di storia del commercio proprio non tolleravo!.


*-*-*-*


E' cosi ieri hai studiato a casa di Sana, come è andata?” Domandò Tsuyoshi curioso mentre Akito poggiava egregiamente i suoi piedi sopra il banco di scuola.
C'era molto imbarazzo, ma sopratutto mi sono reso conto che c'è qualcosa che ancora ci lega” E' cosi dicendo rifletté, nonostante non si fossero parlati per più di tre anni, sembrava che il loro rapporto era rimasto sempre lo stesso. Non era cambiato, c'erano sempre i loro battibecchi, i loro imbarazzi. Erano sempre loro. Sana e Akito.
Oh.. è come la metti con Miyu?” Chiese preoccupato Tsuyoshi “Cioè prima o poi le devi raccontare tutto. Sopratutto ho notato lo sguardo cupo che aveva quando ha saputo che dovevi dare ripetizione a Sana. Sa qualcosa?”
Akito scostò lo sguardo annoiato “Non sa niente. Comunque si, le devo assolutamente parlare di Sana.”
Tsuyoshi annui “Dimmi la verità, ti senti ancora legato a Sana?”

Io sto con Miyu, tutto il resto ora non conta!” Esclamò il biondo inviperito. Tutto questo parlare di Sana lo mandava in bestia. Sempre lei stava al centro del mondo.
Va bene va bene, come vuoi.”


Akito durante la lezione di Chimica non riusciva a stare attento, le parole di Tsuyoshi gli rimbombarono nella mente più forte che mai. “Sei ancora legato a Sana?” Poteva sembrare una domanda semplice e di facile risposta. Ma non era affatto così, Akito e Sana ne avevano passate di tutti i colori, solo loro potevano testimoniare tutte le difficoltà che la vita gli aveva messo sul proprio cammino.
Sei ancora legato a Sana?” Ebbene si, Akito ci teneva ancora a Sana, ma la verità era anche un'altra. Teneva fortemente anche alla misteriosa biondina.
Miyu era diversissima da Sana, era molto estroversa, per niente ingenua, sapeva bene quello che voleva. Ma sopratutto era una ragazza dolce e seria, purtroppo non poteva dire di esserne innamorato, perché per Akito la parola “innamorato” era un parolone! Ma ci teneva abbastanza da non farsela scappare.
Sana invece, beh Sana è Sana. La ragazza della sua vita. Non c'era molto da dire. L'unica cosa da dire era che Sana in confronto a Miyu non dava certezze sul futuro, in parole povere Akito di Sana non si fidava.
Vuoi un po' per il bacio dato a Naouzumi, un po' per il suo lavoro che la teneva sempre impegnata. Con Miyu era tutto il contrario, lui si fidava di lei. Sapeva che non l'avrebbe mai abbandonato, ne per un lavoro e ne per un capriccio. Insomma per Akito erano entrambe importanti. Miyu per lui era il suo presente, era la ragazza che aveva scelto. Sana seppur importante, faceva parte del suo passato.


*-*-*-*-*


Durante l'orario della ricreazione mi appartai in bagno con le mie migliore amiche, Fuka, Hisae e Aya.
Che materia hai alla quarta ora?”Domandai ad Aya mentre cercavo, invano, di sistemarmi al meglio un filo di eyeliner.
Abbiamo matematica finanziaria, voi?”
Chimica, dopo di ché abbiamo un ora buca. Penso che andremo a prenderci un aperitivo sotto al bar della scuola, dopo ci raggiungi?” Domandò Fuka.
Ma si, il mio pasticcino ha da fare nel pomeriggio. Quindi va benissimo!”
Mi scese un enorme gocciolone dietro la nuca, Aya e Tsuyoshi erano la coppia per l'eccellenza, mi chiedevo sempre come facevano a stare ancora insieme dopo tanti anni. Ma ero felice per loro, l'amore vero, dopo tutto , supera tanti ostacoli fa giri immensi ma alla fine torna sempre.

Ragazze io devo andare a fare una commissione, quindi non contate su di me!” Esclamò diventando improvvisamente rossa in volto Hisae.
Inarcai un sopracciglio “Che devi fare di così tanto importante?”
Hisae iniziò a gesticolare con le dita “Ma no, niente di troppo importante”
Stavo per ribattere quando ad un tratto vedemmo varcare l'entrata del bagno una ragazza bionda, indovinate un po' chi era?

Hei ciao Miyu, come stai?” Domandò Aya sorridendole, infatti solo lei la conosceva abbastanza bene, dopo tutto andavano nella stessa classe.
Miyu le rivolse un timido sorriso e le rispose “Tutto bene grazie” E così dicendo si diede una veloce rinfrescata sul viso.
I suoi lunghi e boccolosi capelli biondi le ricadevano soffici lungo i morbidi fianchi.
La divisa scolastica le stava divinamente, come facevo a contrastare una ragazza bella come lei?. Pensai mordendomi le labbra.

Aya, la ricreazione è appena terminata, torni in classe con me?” Domandò Miyu sorridendole affettuosamente.. La castana annui e salutandoci con un affettuoso bacio sparirono dietro l'angolo del bagno.
Va bene dai andiamo in classe” Dissi sospirando.



Durante le due ore di Chimica cercai di stare attenta alle spiegazioni, ma la mia mente andava sempre ad Akito, e alla giornata che avevamo trascorso insieme ieri pomeriggio.
C'era ancora qualcosa tra di noi, ne ero più che sicura.. qualcosa che non si poteva spiegare.
Oh Akito, cosa devo fare con te?. Pensai distrattamente, mentre svogliatamente guardai fuori dal finestrino.

Kurata?”
Ero troppo in sovrappensiero che non sentivo neanche lontanamente la soave voce del mio caro professore di Chimica.

Kurata rispondimi, o ti metto un altro due!” Esclamò con voce più dura inarcando un sopracciglio.
Tornai improvvisamente alla realtà e mi voltai per poi puntare lo sguardo sul professore. “Cosa?”

Cosa cosa?? Kurata! Un due te lo meriti davvero!” Annunciò inviperito camminando a passo felpato verso la cattedra. Prima di annotare con la penna il due, un lampo di genio lo pervarse “Se mi rispondi ad una domanda di Chimica bene, ti risparmi l'ennesimo due”
Acconsentì, dopo tutto qualcosa sapevo. Un altro due mi avrebbe sicuramente rovinato la media.

Spiegami di cosa tratta la Chimica, e qual'è il ruolo di un chimico?”
Dentro di me esultai, proprio ieri l'avevo studiato con Akito!”
La chimica è lo studio dell'ambiente e delle sue trasformazioni: il ruolo del chimico è attuare trasformazioni chimiche con lo stesso principio che usa l'ambiente.” Risposi con un sorriso smagliante incorniciarmi il viso. Sentivo gli occhi di tutti i miei compagni di scuola, ero stata formidabile!
Okay Kurata, questa volta te la faccio passare con un cinque!”
Sgranai gli occhi. Un cinque? Ma se avevo risposto bene! “ Ma prof, perché cinque? Ho risposto bene alla sua domanda no?”
Non supplicare Kurata, un giorno mi ringrazierai vedrai!” Rispose ghignando per poi tornare ad interessarsi alle interrogazioni.
Sbuffai, questo è un professore irrecuperabile punto e basta! Pensai infastidita.



Finite le lezioni come deciso ci ritrovavamo sotto al bar della scuola, proprio all'esterno dell'entrata.
Cosa ti prendi?” Esclamai mentre ordinavo una coca cola ghiacciata.
Una Sprite va benissimo!”
Allora raccontami un po'. Takaishi” Cominciai arrivando subito al solo “Invece di parlare e spettegolare su me e Akito, parliamo di te”
Fuka sorrise istericamente “Beh cosa ho da dirti? L'ho lasciato. Non provo più niente per lui, quando lo vedo è come se vedo solo un caro amico!” Passarono pochi attimi di silenzio “Uno che è innamorato non vede ciò, se non ho le farfalle nelle stomaco, se non mi cambia umore vederlo, se non mi manca quando non ci vediamo... beh allora c'è qualcosa che non va.”
Il suo discorso mi aprì gli occhi. Con Charles non era mai stata così, non avevo le farfalle nello stomaco. Non mi mancava se non lo vedevo.

Ti capisco. Mi dispiace tanto... sicuro state soffrendo molto, alla fine siete stati insieme tantissimi anni. Come l'ha presa Taka?” Rispondo sospirando mentre sorseggiavo la mia coca cola. Mentre la mia immagine si rifletteva all'interno del bicchiere.
Male. Non se l'aspettava minimamente da me, credeva che prima o poi saremmo arrivati all'altare...”
Capisco...” Dico solo, non sapevo come tirarla su di morale, non ero molto pratica in questo campo.
Charles.. beh ecco.. come sta?” Chiese titubante mentre un rossore chiaro chiaro le incorporò le guance.
Non lo so, credo che alla fine l'abbia presa piuttosto bene. Dopo tutto è lui che mi ha lasciata!” Farfugliai mentre posavo entrambi i gomiti sul tavolino. “Mi manca un po'. Ma non fraintendermi, mi manca solo come amico.”
Beh ti posso capire, dopo tutto avete passato tre anni insieme. Lui è stato il primo in tutto no?” Chiese curiosamente mentre mordeva la cannuccia leggermente irata.
Dipende cosa vuoi dire per il primo in tutto....” Dico arrossendo vistosamente. Fuka inarcò un sopracciglio “Secondo te? Cosa voglio intendere?”
Feci spallucce “Davvero non lo so...” Conclusi ingenuamente.
Fuka interdetta esclamò “Gli anni passano, ma tu non cambi proprio mai eh? Sei un caso disperato!”


*-*-*-*




Aki dove stai andando?'” Esclamò Miyu raggiungendo il suo ragazzo , mentre egli aveva appena varcato l'aula di Sana.
Hei Miyu, non ti avevo vista per niente oggi a scuola.” Le rispose il ragazzo, fermandosi aspettando che la ragazza lo raggiungesse.
Lo nego nella maniera più assoluta!” Continuò lei con un sorriso “Mi dici dove stai andando? Volevo passare il pomeriggio con te...”
Anche io sai?” Le rispose con un mezzo sorriso Akito “Ma purtroppo ho da fare...”
La ragazza si rabbuiò “Intendi dire con Sana Kurata non è vero?”
Akito sgranò gli occhi sorpreso “Qualche problema?”
La ragazza subito capì che si era spinta troppo in là. Ma era gelosa. Cosa poteva fare? “No nessun problema.”

Invece ho capito che c'è qualcosa che non va. Dai dimmi!”
Miyu stentava a rispondere, dopo tutto per lei erano solo dei stupidi dubbi.
Insomma. Io non sono stupida, conosci Sana non è vero?” Sussurrò con voce bassa.
Akito non sapeva bene cosa risponderle, doveva raccontarle tutto? O doveva aspettare ancora? Ma poi... aspettare cosa?.
Si conosco Sana”
Miyu sorrise “L'avevo capito.. dall'altra volta che vi eravate scontrati sotto al cortile scolastico...”
Akito annui “E' una mia carissima amica..”

Solo un amica?” Continuò per poi puntare le sue iridi verdi smeraldo a quelli color ambra del bel biondo. Voleva sapere tutto di Akito, Miyu aveva sempre notato degli sguardi complici che si lanciavano di tanto in tanto i due ragazzi. Si ricordò ancora della serata al pub di Tsuyoshi. Akito non riusciva a staccarle gli occhi di dosso, all'inizio pensava fosse perché essendo famosa, era più che normale, ma solo dopo ricollegò. Akito e Sana si conoscevano. La conferma la ebbe parlando con la sua amica Aya.
Involontariamente la ragazza le aveva detto che aveva frequentato le elementari e le medie con Tsuyoshi, Fuka, Sana e Akito.
Dove vuoi arrivare?” Domandò Akito iniziando ad innervosirsi. Anche se doveva darle delle spiegazioni, per lui parlare di Sana non era molto piacevole.
Oh questo devi dirmelo tu...”
Ne riparliamo stasera va bene? Ora devo proprio andare!” Esclamò avvicinandosi e rubandole un veloce bacio a fior di labbra.
Promettimelo...”
Akito inarcò un sopracciglio “Cosa?”
Che me ne parlerai...”
Akito annui e prendendole una seconda volte il viso tra le mani disse “A stasera, non vedo l'ora di stare un po' solo con te”
Miyu sorrise dolcemente e lo lasciò andare. “Anche io.”




SPOILER

Sei in ritardo..” Esclamò Miyu irata inarcando un sopracciglio, mentre una moltitudine di pensieri le invasero la mente. Akito aveva fatto ritardo a causa di Sana, che rapporto avevano davvero? Doveva iniziare a preoccuparsi?.






Ciao a tutti ragazze!!! Scusate l'enorme ritardo!! Ma davvero sono state due settimane di fuoco per me! Sono stata anche quattro volte a mirabilandia xD Quindi il tempo di aggiornare era poco!

Mi dispiace per il capitolo corto.. il prossimo spero che sia più lungo.

Ringrazio tantissimo la mia amica Miki <3 Sappi che è solo grazie a te se ho trovato un po' di ispirazione *-* Grazie per le nostre chiacchierate e per avermi risollevato il morale... <3

Stefy <3 “Grazie a questo sito ho conosciuto una persona speciale come te! <3 Grazie per le belle chiacchierate! Ti saluta la nostra Laila!!”

E' anche a tutte le altre ragazze <3 rebeccafanlove, Love kodocha, Regina dei sogni, Valyna_, Alessia1680, g_love_a, LilyAsRoma, LallyQueen <3 <3 grazie siete state stupende!!! <3 <3 a presto promesso!!! <3






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Capitolo 7
*** Sentimenti ingarbugliati ***


sss

Sentimenti ingarbugliati

Kurata sei proprio un caso senza speranza! Come devo fartelo capire? Sei davvero una impedita!” Esclamò spazientito Akito mentre cerva di spiegarmi senza risultati un problematico esercizio di Chimica.

Sei tu il problema! Non hai pazienza! E poi è un esercizio troppo complicato per me...”Risposi irruenta, stavamo facendo ripetizioni da ormai due ore, ma avevo troppi pensieri per la testa...non riuscivo a stare attenta... e poi... nel averlo così vicino! Oh cavolo, avrei ancora altre mille domande da porgergli. Tutte destinate ad una sola persona. Miyu.

Akito sbuffò sonoramente e si sistemò meglio sulla sua sedia e si appoggiò comodamente con i gomiti sul banco “Allora kurata, non ci siamo. Io c'è la sto mettendo tutta per aiutarti, ma tu... tu non fai assolutamente niente per venirmi incontro! Hai la testa tra le nuvole. Dai avanti, cosa diamine ti frulla per quella testolina bacata che ti ritrovi?”

Lo guardai spaesata e perplessa, non potevo crederci che ancora una volta aveva capito che c'era qualcosa che non andava. Certo, io sarò pure un libro aperto... ma non poteva capirmi così. Ma non potevo dirgli che mi mancava... che mi mancavano i vecchi tempi, mi mancavano le sue attenzioni, la sua amicizia... mi mancava tutto di lui. Non potevo sopportare l'idea di averlo perso per sempre. Ora lui aveva un' altra ragazza... un'altra vita. Ed in questa vita io non ne facevo più parte...purtroppo.

Sforzai un sorriso smagliante “ Ma proprio niente. Davvero...”

Akito inarcò un sopracciglio e si sporse verso il mio viso “Kurata puoi prendere in giro tutti, ma proprio tutti, tranne il sottoscritto! Dai parla!”

Il biondo d'altro canto conosceva come le sua tasche Sana, sapeva quanto c'era qualcosa che non andava. Aveva notato sin dal primo pomeriggio che qualcosa non andava, non quadrava. Riconosceva bene quando la sua “amica” era nervosa, agitata. E sapeva oltretutto, che quando c'era qualcosa che non andava, Sana, sorrideva in modo forzato come per nascondere il suo vero stato d'animo.

Sbattei le palpebre più velocemente “ Anche se fosse non ho intenzione di parlarne con te...” Risposi acida, scostando lo sguardo altrove.

Te lo chiedo per l'ultima volta, che hai?” Continuò imperterrito. Mentre con uno scatto fulmineo chiuse entrambi i suoi libri.

Perchè? Perchè ti interessa così tanto?” Mi azzardai di domandare dopo aver incrociato i suoi occhi ambrati. Che inutile dire, mi diede una lunga scarica elettrica.

Akito sussultò leggermente, tutto si sarebbe aspettato tranne che questa domanda. “ Perchè semplicemente... “Cominciò girandoci attorno “ Semplicemente perché dopo esserti sfogata, ti impegnerai seriamente nello studio!”

Ah? E' molto meglio se ti interessi della tua fidanzata che di me!” Risposi accigliata, rendendomi subito dopo conto di aver parlato evidentemente troppo.

Akito ghignò “Miyu cosa centra in questa storia?”

Desideravo in quel momento di sprofondare... come diavolo mi era venuto in mente di rispondergli in quel modo? Ero pazza per caso?

Eh beh ecco io...” Cominciai gesticolando con le dita “ Insomma, non capisco del perchè ti interessi di me, quando hai un'altra ragazza...” Alla fine era una mezza verità no?

Kurata Kurata... io mi interesso di Miyu quindi non ti preoccupare. Ora invece di rispondermi ad una domanda con un'altra domanda, rispondimi sinceramente. Che problema hai?”

Mi morsi il labbro. Certo che era molto convincente eh? Balle? Dove siete andate? Perchè quanto mi servite non ci siete? Pensai sconsolata.

Va bene...” Annui sconfitta. “ Akito io...”

Akito immediatamente si fece più attento ma un fastidioso rumore interruppe la mia frase.

Aspetta” Esclamò Akito mostrando poco dopo il suo cellulare. Con un cenno della mano si allontanò per poi uscire fuori dalla classe.

Tirai un sospiro di sollievo. Cosa stavo per rivelargli? Domanda interessante... non lo sapevo neanche io.

Il mio rapporto con Akito era così strano... prima parlavamo di tutto senza indugi o problemi. Avevamo un rapporto bellissimo, con un solo sguardo ci capivamo al volo! E' pensare che a quei tempi eravamo solo dei ragazzini. Ora invece? Cosa ne era rimasto del nostro rapporto? Dove sono andati a finire Akito e Sana? Pensai tristemente, dovevo ammetterlo, da quando Charles mi aveva fatto aprire gli occhi, Akito mi mancava terribilmente, ogni mio pensiero voleva costantemente a lui.

Eccomi” La sua voce mi fece tornare improvvisamente alla realtà, lo guardai prendere tutte le sue cose e rimetterle nel suo zaino “Kurata si è fatto davvero tardi, devo andare! Ma domani concludiamo il discorso capito?”

Annui sconsolata. Sicuramente aveva un appuntamento con Miyu. Ne ero più che sicura.


*.*.*.*.*


In quel pomeriggio di sole, il parco come al solito era stra colmo di gente... ma sopratutto era abitato da bambini e anziani.

I bambini si divertivano a giocare e rincorrersi tra i diversi giochi che ospitava il parco. Mentre gli anziani, probabilmente alcuni di essi erano i loro nonni, li osservavano con molta apprensione.

Sei venuta alla fine...” Un ragazzo dai lineamenti delicati esclamò appena notò una ragazza castana che si guardava in torno in cerca di qualcosa... o meglio, qualcuno!

Oh, pensavi il contrario?” Rispose l'altra sorridendogli di rimando, accomodandosi accanto al ragazzo.

Pensavo avessi cambiato idea...allora posso offrirtelo questo benedetto aperitivo?” Domandò con enfasi prendendole una mano con altrettanta dolcezza.

Va bene” Confermò annuendo. e mano per la mano si incamminarono verso il loro locale d'abitudine. Il locale per un motivo ben preciso era diventato il loro punto forza.


Poco dopo arrivarono e si accomodarono al loro solito tavolo.

Cosa prendi da bere?” Chiese gentilmente porgendole il menù.

La ragazza lo sfogliò e annui serena “ Una coca cola!”

Perfetto!” Esclamò l'altro, per poi chiamare e ordinare le proprie bevande alla cameriera.

Guardala un po' di più eh!!” Esclamò inarcando un sopracciglio la castana.

Chi io? Guarda che l'unica ragazza che guardo...sta proprio davanti a me!”

La ragazza arrossì leggermente, era sempre stata abituata a questo tipo di dolcezze... dopo tutto il suo ex ragazzo era sempre stato molto dolce e disponibile con lei. Ma sentire delle dolcezze dal suo nuovo “ragazzo” fa un altro effetto. Tutt'altro effetto.

Gli sorrise dolcemente e rispose “ Ti voglio bene...” Ma subito un senso di colpa la pervase. Doveva assolutamente parlarne con la sua migliore amica. Non poteva perseverare ancora. Prima o poi... il coraggio lo avrebbe trovato. Non poteva essere così vigliacca, il danno era stato fatto. Quindi le rimaneva una cosa sola da fare, parlarne.



*.*.*.*



Akito dopo aver salutato Sana si incamminò verso casa di Miyu, ormai la sera era calata da un bel pezzo. Avrebbe dovuto vedersi con Miyu da almeno un ora, ma il tempo con Sana era totalmente volato.

E' la cosa che più lo infastidiva e che gli piaceva passare il suo tempo con lei.

Gli piaceva stare in sua compagnia, vederla sorridere ma anche farla arrabbiare.

Era tutto inutile, anche se Sana per lui era il passato, c'era sempre qualcosa che lo turbava... Poi vederla preoccupata e pensierosa per qualcosa lo metteva in allerta.

Akito dopo tutto le voleva ancora molto bene, non avrebbe mai dimenticato la ragazza che aveva reso la sua vita piacevole.

Tzè, invece di pensare alla mia fidanzata cosa faccio? Penso a quella pazza di Kurata? Pensò il ragazzo sospirando.

Finalmente arrivò sotto al viale della sua ragazza. Decise di arrampicarsi direttamente dall'albero che sporgeva direttamente sul balconcino della camera. Non voleva infastidire i suoi genitori. Già vedevano la loro relazione come un problema. Infatti i genitori di Miyu erano tutt'altro che moderni. Non approvavano la loro relazione, ma non potevano far altro che assecondare la loro unica figlia.

Akito si sporse verso la finestra, notò la sua ragazza che stava sdraiata sul suo letto a baldacchino con una mano sulla fronte. E si ritrovò a domandarsi il motivo. All'improvviso si ricordò del discorso che avevano intrapreso nella mattinata.


La ragazza si rabbuiò “Intendi dire con Sana Kurata non è vero?”
Akito sgranò gli occhi sorpreso “Qualche problema?”
La ragazza subito capì che si era spinta troppo in là. Ma era gelosa. Cosa poteva fare? “No nessun problema.”

Invece ho capito che c'è qualcosa che non va. Dai dimmi!”
Miyu stentava a rispondere, dopo tutto per lei erano solo dei stupidi dubbi.
Insomma. Io non sono stupida, conosci Sana non è vero?” Sussurrò con voce bassa.
Akito non sapeva bene cosa risponderle, doveva raccontarle tutto? O doveva aspettare ancora? Ma poi... aspettare cosa?.
Si conosco Sana”





Aveva capito bene che qualcosa la turbava... e aveva capito che il problema era sempre lei. Kurata.

Sospirò e con un colpo di mano bussò alla finestra.

Miyu distratta e leggermente spaventata si avvicinò al balcone con timore, ma appena riconobbe il viso del suo ragazzo si tranquillizzò e lo fece accomodare nella sua camera.


Sei in ritardo..” Esclamò Miyu irata inarcando un sopracciglio, mentre una moltitudine di pensieri le invasero la mente. Akito aveva fatto ritardo a causa di Sana, che rapporto avevano davvero? Doveva iniziare a preoccuparsi?.

Dai ho fatto un pò tardi!” Rispose Akito sbuffando lasciandosi cadere sul morbido letto della sua fidanzata. Gli occhi si chiusero quasi immediatamente, pesanti com'erano.

Miyu imperterrita continuò “Sei stato fino ad ora con lei vero? Cosa c'è tra voi?” Sentiva un leggero vuoto dentro di sé, l'ansia la penetrò velocemente. Si era innamorata perdutamente di Akito, l'aveva conquistata con i suoi modi di fare, con il suo modo di essere. Aveva una grande paura di perderlo, ma allo stesso tempo sentiva il bisogno di avere delle risposte, brutte o belle che siano. Ne aveva tutto il diritto.

Non c'è niente tra noi...” Cominciò Akito mettendosi a sedere per poi guardarla negli occhi “Un tempo però io.. l'ho amata”

Miyu sussultò, lo sapeva. Lo aveva capito! “O_Ora?” Domandò senza entusiasmo, l'aveva sconvolta con delle semplici cinque parole.

Akito d'altro canto finalmente si liberò da quel peso. “Ora cosa? Io sto con te Miyu”

La ragazza inarcò un sopracciglio “ Non mi hai mai rivelato i tuoi sentimenti. Come posso essere sicura di te, se non conosco neanche lontanamente i tuoi sentimenti?”

Akito sospirò. Aveva ragione, ma per lui la parola “Ti amo” non era una parola semplice e facile da poter dire così su due piedi. “ Io ci tengo a te...”

Dopo quasi un anno... solo questo provi per me?”

Akito ghignò avvicinandosi alla biondina “Ritieniti fortunata...”

Miyu sorrise ironicamente “Ah pure?”

Akito all'improvviso si approprio delle labbra della sua ragazza, decisamente voglioso di assaggiarle. Per il ragazzo passare dalle parole ai fatti era la cosa più normale di questo mondo. Era vero, non era ancora innamorato... ma di certo un sentimento profondo lo provava. Miyu sospirò sotto al suo tocco, quanto Akito la baciava sentiva le farfalle svolazzarle nello stomaco, ma questo accadeva anche semplicemente nel parlargli. Oppure abbracciarlo. Era totalmente pazza di lui.

Sapeva che prima o poi si sarebbe scottata, ma per il momento il suo cuore quello voleva. E' non poteva far altro che assecondarlo.




SPOILER

Avete fatto l'amore? Davvero? Ma era la vostra prima volta?”Esclamò Aya curiosa, ma si sentiva allo stesso tempo triste per la sua amica Sana. Sapeva che lei era ancora innamorata di Akito. Come poteva tener nascosta una cosa del genere proprio alla sua migliore amica?






Ciao a tutti ragazzi!! Scusate il mio enorme ritardo!! Lo so non ho scusanti :'(
Ma per me non è stato per niente un bel periodo questo. Tra studio e problemi personali. Vabbè ma sono di nuovo qui, e spero di riuscire ad aggiornare almeno una volta a settimana.
Allora cosa ne pensate di questo capitolo? Non è il massimo, c'è molto altro nell'aria ragazzi! Vedrete cos'ho in mente!
Secondo voi chi sono i due ragazzi nella seconda scena? Dai dai indovinate!! xD
Ringrazio velocemente tutte le ragazze che mi hanno recensita, siete davvero care! <3
Soprattutto Miki e LoliMik! <3 un bacio e spero a presto! :*

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Capitolo 8
*** Un'amara verità? ***


un amara verità?

Un'amara verità?


Mi ero sempre chiesta cosa significasse amare una persona... ma non mi sarei mai aspettata che fosse stata così. La sera precedente avevamo fatto per la seconda volta l'amore. Non c'erano parole per poterlo descrivere. Era stato dolce con me, ma avevo un presentimento brutto. Come se quando guardava me, in realtà immaginasse un altra ragazza. Forse sono solo un po' paranoica? Con Akito stavo bene, non potevo dire di certo il contrario, anche se non si poteva certo dire che fosse il ragazzo “perfetto” ma, diciamoci la verità. Esiste il ragazzo perfetto? No.”

Miyu scosse amaramente la testa ed entrò velocemente dentro il bus, quella mattina il sole faceva fatica a venir fuori, le nuvole nere infatti, preannunciavano l'inizio di un forte temporale.

Mentre il bus ripartiva diretto verso la scuola, la ragazza prese velocemente posto. Il caso volle che si andò a sedere accanto ad un ragazzo dagli occhi castano-verdi dalle mille sfumature. Ed era già la seconda volta che lo notava.

Subito rimase folgorata dallo sguardo triste e freddo che il ragazzo le aveva rivolto, prima di farle spazio e farla accomodare accanto a lui.

Miyu di sottecchi lo osservò. Sicuramente era uno studente come lei ma erano solo supposizioni visto che non aveva mai avuto nessuna conferma.

Doveva ammettere che era davvero un bel ragazzo. Sicuramente sotto quella felpa si nascondeva un fisico scolpito.

Ma che andava pensando? Si chiese perplessa. Il ragazzo lei lo aveva, e lo amava anche...ma allora perché? Perché quel ragazzo la incuriosiva così tanto?

La fermata arrivò, e con essa anche i suoi mille pensieri. Prese a scendere velocemente, rendendosi conto poco dopo di uno spiacevole inconveniente. La sua cartella, l'aveva dimenticata dentro il bus.

Sospirò rumorosamente, è adesso? Come avrei fatto a recuperarla?Pensò.

Sconsolata si incamminò, ma vuoi un po' per la fretta, un po' per la sbadataggine non si era resa conto che il misterioso ragazzo era proprio dietro di lei.

Hei, ti sei dimenticata la cartella...” Esclamò raggiungendola, con un sorriso stampato sul viso.

Miyu sorpresa si voltò e specchiò i suoi occhi verde cobalto, ai suoi verde-castano. Deglutì. Erano davvero stupendi. Riprese la cartella impacciata e lo ringraziò “Grazie, ma era la tua fermata questa?” Domandò con uno strano dubbio, che prese subito forma.

Il ragazzo fece spallucce “Veramente no, tu dove stai andando?”

Miyu mortificata rispose velocemente “A scuola. Mi dispiace che sei dovuto scendere alla mia fermata! E' tutta colpa mia”

Può succedere di avere la testa fra le nuvole!” Esclamò con enfasi, portandosi la sua cartella dietro la spalla destra, e sorpassando la ragazza continuò “Bene a presto bionda!”

Miyu rimase lì impalata come una statua, perplessa e confusa. “Ma tu dove devi andare scusa?”

Il ragazzo misterioso si fermò e sporgendo il volto verso Miyu rispose “All'università. Ci si vede!”

Miyu sospirò e inarcò un sopracciglio. Poteva dirlo subito, l'università era attaccata alla mia scuola! Pensò rammaricata mentre con la testa piena di pensieri si incamminò verso la sua scuola.


*-*-*-*-*



In tutta la mattinata non riuscivo per niente a concentrarmi.

Akito. Ieri pomeriggio stavo per dichiararmi ad Akito. Ma ero per caso impazzita?

Pensai perplessa, mentre disegnavo svariati scarabocchi sul quaderno di Matematica.

Era inutile, ero innamorata perdutamente di lui, ma non potevo distruggere ciò che era nato tra lui e Miyu. Farmi da parte era proprio ciò che dovevo fare.

E' allora perché il mio cuore mi sussurrava di provarci?

Vivere senza provarci, significa rimanere con il dubbio che c'è l'avresti fatta.

Ecco appunto.

Io... che ho sempre pensato “Mai fare agli altri ciò che non vorresti fosse fatto a te

Era davvero così giusto strapparlo dalle braccia di quella ragazza? Che confusione. Non so più cosa è giusto o sbagliato. So soltanto una cosa, senza Akito non valgo niente. Lui è l'altra parte di me, quella parte essenziale della mia vita.

Perciò annui a me stessa, almeno la sua amicizia la rivolevo indietro. Almeno quella.

Casa mia o casa tua? Ripetizioni?”

Mandai velocemente il messaggio ad Akito, mentre mi torturavo senza pudore le mie povere dita.

Avanti perché non rispondi? Pensai illuminando ogni due secondi il display del mio cellulare.

Slip.Slip, eccolo!

Casa mia, alle cinque. A dopo”

Non sapevo perché ma mi ritrovavo a sorridere come un ebete. Manco fosse successo chissà cosa!

Era proprio vero, ero senza speranza! Innamorata persa del mio migliore amico? Alla fine, pensai tristemente, non eravamo neanche più questo.


Una gomitata mi arrivò in pieno, mi voltai curiosa verso la mia vicina di banco. Fuka.

Che c'è?” Le chiesi sgarbatamente.

Fuka inarcò un sopracciglio “ Non fai altro che sospirare e sospirare, è successo qualcosa?”

Mi scappò un sorriso, Fuka Fuka, ancora mi capacitavo del fatto che mi capiva così bene. Bastava un semplice sguardo.

Le mimai con le labbra un “Ne parliamo dopo” E sconsolata cercai, almeno ora di star attenta alla lezione. Sennò gli esami di maturità li avrei visti davvero e senza dubbio, con il binocolo!


Al termine delle infinite, noiosissime e stupide “aggiungerei io” lezioni, andai sotto al bar a prendere una cioccolata calda insieme a Fuka.

Domani è sabato” Cominciai mentre sorseggiavo la mia cioccolata...mmm com'era buona. Ho sempre preferito la cioccolata al latte a quella fondente. Proprio perché era più dolce e buona per la mia gola.

Fuka annui “E' quindi?” Chiese seccamente. La guardai storta, ma che avevano tutti oggi?

Usciamo no? Una bella serata in discoteca che ne pensi?”

Fuka ci pensò fintamente su e poi annui sorridendo “ Perchè no? E' una bella idea. Ci pensi tu ad avvertire gli altri?”

Certo va bene. Ma secondo te è il caso di invitare anche Akito?” Chiesi mordendomi il labbro più volte.

Certo! Oggi dovete studiare giusto? Chiediglielo!”

Annui sconsolata, pure questa ci mancava oggi.

Ah... Sana io... devo dirti una cosa importante...”

Le stavo per rispondere curiosa, ma una terza persona si intromise nella nostra conversazione. Chi si sarebbe mai aspettato che fosse proprio... Akito?

Kurata cambio di programma, alle quattro non più alle cinque.” E dopo avermi guardata con il suo sguardo freddo, ma che sotto sotto era tutto tranne che freddo, e salutando con un cenno della mano Fuka, si allontanò.

Non riuscì neanche a spiccicare una parola. Ma era possibile una cosa del genere? Quel ragazzo mi farà impazzire!

Ma proprio nel momento che tornai a guardare Fuka negli occhi e continuare il nostro discorso, veniamo interrotte nuovamente. Questa volta non era una persona fisica...anzi. Una suoneria.

Fuka deglutì al nome del ragazzo che la stava chiamando. Non poteva rispondergli davanti a Sana! Pensò affranta, non le rimaneva altro che riattaccare.

Sana ne parliamo direttamente domani sera va bene? Ora devo proprio andare! A domani!” E' senza pensarci due volte si dileguò, sparendo dietro l'angolo bar.

Inarcai un sopracciglio, mentre finivo di sorseggiare la mia cioccolata. Questa poi! Non mi rimaneva altro che tornare a casa allora, e prepararmi per vedere Akito.


Dopo aver pagato la mia cioccolata, e con mio grande disappunto anche quella di Fuka, che a dire il vero era proprio strano che se ne fosse dimenticata, decisi di tornare a casa.

Ma poco prima di svoltare il bagno femminile una voce famigliare mi fermò.

Sapevo che era sbagliato origliare. Ma in quel momento era più forte di me.

Mi appoggiai stile koala così al bordo della porta del bagno.


Avete fatto l'amore? Davvero? Ma era la vostra prima volta?”Esclamò Aya curiosa, ma si sentiva allo stesso tempo triste per la sua amica Sana. Sapeva che lei era ancora innamorata di Akito. Come poteva tener nascosta una cosa del genere proprio alla sua migliore amica?


Qualcosa dentro di me si ruppe al momento di quella rivelazione. Mi portai una mano sul cuore, e districando i denti continuai ad ascoltare. Con il cuore, che mano mano aumentava il proprio battito.


No... affatto. E' stata la seconda volta per la verità.” Rispose Miyu rinfrescando poco dopo il viso.
Aya con lo sguardo sconvolto rispose “Davvero? Wow...”
Che faccia che hai Aya... sembra così strano? Eppure stiamo insieme da circa un anno...” Esclamò con grande disappunto la biondina.
No no... hai ragione... mi fa piacere, com'è stato?” Domandò poi.


A quella domanda mi feci subito più attenta. Ero masochista, sembrava mi facesse piacere farmi male da sola!


E' stato...piacevole.” Confessò titubante Miyu, mentre un chiaro rossore le incorporò le guance. “ Comunque, non mi sembra il caso di parlare di questo argomento così...intimo.”
Aya sorrise imbarazzata “Hai ragione. Dai andiamo?”


Il terrore prese possesso in me, dovevo allontanarmi! Non avevo nessuna voglia di essere beccata, manco fossi una ladra!


Nascosta dietro una parete bianca, le vidi allontanarsi. Sospirai. Bene, un punto a mio sfavore. Ma cosa pretendevo? Che Akito rimasse vergine?
Sbuffai, mentre un caldo calore mi invase lo stomaco. Mi dava fastidio. Profondamente fastidio che quella Miyu fosse diventata così importante agli occhi di Akito. Una volta... pensai mentre una lacrima silenziosa sfuggì dai miei occhi nocciola, una volta ero io la persona più importante della sua vita. Ero io al centro di ogni suo pensiero. Ero io... e vorrei... che lo fossi ancora! Delusa me l'asciugai prepotentemente.

Un sorriso amaro comparve sulle mie labbra. Segno di un'amara verità. Non sarebbe stato più mio. Non sarei stata più “La ragazza più importante della sua vita” e una domanda ancora mi frullava per la testa. Come avevamo fatto a perderci di vista in quel modo? Quel tassello, prima o poi...l'avrei trovato.



*-*-*



Fuka appena varcò il cancello della propria scuola si meravigliò molto trovandone una persona, appoggiata con una mano sul muro accanto al cancelletto. Subito i suoi occhi si illuminarono, e un sorriso compiaciuto apparve sulle sue labbra.


Ma sei pazzo? Che ci fai qui?” Esclamò fintamente acida andandogli incontro.

Ti sono venuto a prendere non vedi?” Rispose l'altro accogliendo la ragazza fra le sue braccia. Respirò a pieni polmoni il gusto di fragola che emanavano i suoi capelli.

Ma se ci vedesse...Sana?” Continuò staccandosi poco dopo dall'abbraccio e sporgersi lentamente verso l'entrata del cancello. Con una strana agonia.

Fuka ascoltami, non c'è niente di male. Io e Sana ci siamo lasciati, non ci amiamo più. Quindi che problema c'è?”

Fuka si voltò e incontrò i suoi occhi azzurro-ghiaccio che l'avevano conquistata “Okay, ma deve saperlo. Non possiamo tenerglielo nascosto per molto tempo non credi?”

Charles annui e alzò le mani all'aria come segno di resa “Va bene, come vuoi. Ma ora posso dedicarmi un po' alla mia fidanzata?” Esclamò sorridendo dolcemente prendendole il volto tra le mani.

Sono tutta tua.” Sussurrò sulle sua labbra, prima di azzerare ogni distanza.

Fuka non sapeva quanto o come era successo, ma sapeva che il suo cuore in quel preciso momento stava battendo fortissimo.

Erano due mesi che oramai i due ragazzi si frequentavano. La paura di Fuka non era dire alla sua migliore amica “Mi sono fidanzata con il tuo ex ragazzo” decisamente no. La sua paura più grande che la spaventava era dirle l'agghiacciante verità... Charles non aveva lasciato Sana perché la ragazza provava sentimenti per Akito...no...ma perché l'aveva tradita. Aveva tradito la sua fiducia. E non con una semplice ragazza. No. Troppo facile... l'aveva tradita con Fuka. La sua migliore amica.

E' questa certamente, non era una cosa semplice da dire. Con quella rivelazione Fuka aveva una gran paura di perdere colei che l'era sempre rimasta accanto, in ogni circostanza. La sua migliore amica.





SPOILER

Akito sorpreso rispose “ Ancora questa storia? Cosa c'è da dire? Avevamo un appuntamento, io ti stavo aspettando e per di più ti eri baciata con quel damerino stupido!” Imprecò al suo nome.
Scattai come una molla e acidamente dissi “Charles non è un damerino. E' io non l'ho baciato! E' stato lui! Io gli ho tirato una sberla subito dopo! E' se quel giorno mi avresti fatta parlare...ora forse...non staremmo in questo indelicato momento...” Abbassai lo sguardo, una lacrima sfuggi al mio controllo.

Akito immediatamente portò una dita sotto il mio mento per guardarmi seriamente, notavo un pizzico di tristezza nei suoi occhi. Era possibile?





Ciao a tutti ragazzee <3 Come state? Io bene, questo è più un capitolo di passaggio a dire il vero... posso assicurarvi che il prossimo sarà più lungo, e ricco di novità.

Allora hahaha mi fa piacere che tutte voi avete scoperto e indovinato i nomi dei nostri due amanti. Fuka e Charles.

Non vi preoccupate, presto capirete come sono andate le realtà dei fatti.

Spero che questo capitolo sia stato di vostro gradimento... un bacio :D <3

Ringrazio infinitamente _Miki_e Lolimik <3 <3

E ringrazio di cuore anche tutte le altre, siete splendide <3

Love_Sana_Akito, Regina dei sogni, Janta, g_love_a, Talitha_Love, Valyna, Love Kodocha, anaiv.

A presto, e buon fine settimana a tutte voi! <3

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Capitolo 9
*** Niente e per caso ***


f

Niente e per caso


L'orologio segnava le quattro di pomeriggio.
In quel preciso momento sarei dovuta essere a casa di Akito, per le ripetizioni...ma non ne ho avuto il coraggio. E come biasimarmi?... Dopo quello che avevo sentito poche ore prima...


Avete fatto l'amore? Davvero? Ma era la vostra prima volta?”
No... affatto. E' stata la seconda volta per la verità.” Rispose Miyu rinfrescando poco dopo il viso.
Aya con lo sguardo sconvolto rispose “Davvero? Wow...”
“Che faccia che hai Aya... sembra così strano? Eppure stiamo insieme da circa un anno...” Esclamò con grande disappunto la biondina.
“No no... hai ragione... mi fa piacere, com'è stato?” Domandò poi.

E' stato...piacevole.” Confessò titubante Miyu, mentre un chiaro rossore le incorporò le guance. “ Comunque, non mi sembra il caso di parlare di questo argomento così...intimo.”

Di scatto strinsi prepotentemente le mani a pugno. La consapevolezza di non essere stata la prima per lui, faceva male, male davvero.
Un'altra lacrima salata scappò inesorabile dai miei occhi color cioccolato, mentre con una mano mi tenevo la fronte.
Cosa era successo tra di noi? Non me lo sapevo spiegare neanche io.
Avrei voluto essere io la sua ragazza, essere io la prima a cui dedicava le sue labbra, la prima ad esplorare il suo corpo.
Quel corpo che sognavo quasi tutte le notti, chissà forse la colpa di tutto era proprio la mia.
Avevo decisamente sbagliato a fidanzarmi con Charles. Decisamente.
Certo, i miei sentimenti per lui erano veri, autentici, ci tenevo davvero a lui...ma con lui non ho mai avuto il coraggio di spingermi oltre il semplice bacio.


Beh ti posso capire, dopo tutto avete passato tre anni insieme. Lui è stato il primo in tutto no?” Chiese curiosamente mentre mordeva la cannuccia leggermente irata.
Dipende cosa vuoi dire per il primo in tutto....” Dico arrossendo vistosamente. Fuka inarcò un sopracciglio “Secondo te? Cosa voglio intendere?”
Feci spallucce “Davvero non lo so...” Conclusi ingenuamente.

Appunto.
Io e Charles non c'eravamo mai spinti oltre, non ero pronta per fare l'amore con lui.
Ho sempre pensato che fare l'amore con qualcuno doveva essere speciale, indimenticabile. Ma soprattutto fare l'amore significava donarsi profondamente e totalmente a quella persona.
E se non lo feci c'era un motivo. Non mi ero mai sentita legata intimamente a lui. Nel mio cuore, volente o nolente c'era sempre stato Akito. E' purtroppo per me, ci sarà ancora. Il mio cuore è totalmente e profondamente suo.



Slip Slip. Un messaggio, lo sollevai dal comodino e lessi l'sms appena ricevuto.

Kurata, meno male che ti avevo avvertito! Dove sei?”

Inarcai un sopracciglio, si credeva pure che me ne fossi dimenticata! Nervosamente mi misi a digitare la risposta.

Non me ne sono dimenticata, non vengo Akito. Studio per conto mio. Buona giornata”

Spensi il cellulare e lo buttai sulla poltrona accanto a me. Non volevo sentire la sua risposta, non me ne importava niente.

Mi misi a letto, riuscii anche a trattenere le lacrime, perché non ne valeva la pena. Così mi dissi tra me e me, prima di sprofondare in un sonno senza ritorno...



*-*-*-*-*



Miyu dopo aver parlato con Aya si diresse verso casa, non aveva parlato per niente con Akito durante la mattina se non, brevemente, alla ricreazione. Nonostante fossero in classe insieme.
L'aveva visto tutto assorto mentre si picchiettava con la sua penna. Era molto distratto, ma non aveva voglia di saperne il motivo. I suoi pensieri stranamente andavano al ragazzo che proprio quella mattina aveva conosciuto.
Era così curiosa di conoscerne il nome.
Miyu con la testa tra le nuvole non si accorse che l'autobus era appena passato, e imprecò ai setti nani!

Cavolo è ora come diamine torno a casa?” Si chiese affranta, mentre sospirando si sedette sulla piccola panchina alla fermata.
Guardò attentamente gli orari del bus e notò con dispiacere che il prossimo sarebbe passato da lì a un ora.
Sbuffò sonoramente, prese inconsciamente il suo libro di letteratura inglese e iniziò a ripassare per l'eventuale verifica che si sarebbe tenuta l'indomani.

Wow ci incontriamo di nuovo vedo!”
Una voce strafottente arrivò alle orecchie di Miyu che voltando lo sguardo notò il ragazzo misterioso del bus.
Un sorriso amaro comparve sulle sue labbra “Visto. Non è che mi stai pedinando?”
Il ragazzo sorrise e si accomodò accanto alla biondina.

Hai perso l'autobus non è vero? Sei proprio un'imbranata!” Esclamò beffardo emettendo un sorrisino.
Miyu perplessa inarcò un sopracciglio e lo guardò attentamente “ Hei ma come ti permetti?”
Il ragazzo fece spallucce e si alzò istintivamente “Vuoi che ti accompagni a casa?”
Miyu rimase piacevolmente sbigottita, accompagnarla a casa? E' come? “Non dovevi prendere anche tu l'autobus?”

No. Io abito accanto l'università. Stamattina era stato solo un semplice caso.” Spiegò per poi sorriderle. Miyu si ritrovò ancora a guardarlo incantata. Quel ragazzo aveva pressoché qualcosa che l'attirava. Anche se niente e nessuno l'avrebbe portata via da Akito. Era lui il ragazzo che amava.
Non voglio essere un disturbo...” Disse titubante abbassando lo sguardo a terra. Che stupida pensò. Non sapeva neanche reggere il suo sguardo adesso?
Nessun disturbo, non te l'avrei offerto altrimenti...Arrivo tra pochi minuti!”
Miyu annui serena, era davvero un ragazzo strano. Prima l'offendeva e dopo che faceva? Si offriva di riaccompagnarla a casa... Però un pensiero le veni in mente. Cosa avrebbe pensato Akito di questo? Sarebbe stato giusto avvertirlo? Ma poi avvertirlo di cosa? Pensò confusa. Akito non le aveva mai dato segni di gelosia, tranne che per quella volta la....




Inizio flash back

Akito perché mi stai così appiccato?” Esclamò la ragazza con un sorrisino compiaciuto sulle labbra. I due ragazzi erano stati invitati ad una festa privata di un amico di Miyu. Era una discoteca all'interno di un pub locale.
Akito si accorse per tutto il tempo che un ragazzo seduto sul bancone fissava e fissava istintivamente la sua ragazza. E' sinceramente provò un certo fastidio.
Akito alzò lo sguardo per poi guardarla intensamente, rafforzò non poco la forza sul suo bacino stringendola più forte a sé.
Akito aveva provato gelosia solo per una certa persona, Sana... e si sorprese, e non poco, di averla riprovata per Miyu.

Non posso scusa?” Rispose inarcando un sopracciglio. Mentre velocemente fulminò con lo sguardo quel povero ragazzo seduto accanto al bancone.
Miyu sorrise tra sé e sé, ora aveva capito. Ammise a sé stessa che la gelosia non le piaceva per niente, ma se era geloso di lei...allora si che le piaceva. E' anche troppo.

6 geloso Akito Hayama...” Sussurrò diabolica accarezzandogli i capelli.
Akito sorpreso esclamò prontamente “Geloso io? Neanche per sogno!”
Miyu lo guardò curiosamente, il suo viso aveva assunto un colorito rosato. Che bello vedere il suo Akito leggermente in imbarazzo. Era una vista favolosa!

Certo, non lo sei affatto...” Concluse per poi poggiare il suo viso al petto del ragazzo. Per poi farsi cullare da una splendida sinfonia.

Fine flash back




Assorta tra i suoi pensieri non si accorse che una macchina, una Peujeot si accostò accanto alla panchina. Il finestrino era aperto e sentì udire dal ragazzo all'interno, di salire dall'altro lato.
Beh grazie” Esclamò Miyu allacciandosi la cintura. Stranamente non aveva paura di viaggiare con un ragazzo che neanche conosceva. Si sentiva solo un po' imbarazzata visto la situazione strana. Sembrava una comica.
Rimasero in silenzio per la maggior parte del tratto. Fu Miyu a rompere il ghiaccio.

Mi puoi lasciare anche alla prossima fermata...”
Il ragazzo misterioso annui incerto. “Sicura che non ti debba accompagnare fino alla tua abitazione?”
Miyu scosse il capo e lo ringraziò sorridendo.

Eccoci” Esclamò dopo aver accostato accanto alla fermata come lei aveva richiesto.
Grazie ancora... comunque io sono Miyu!” Gli porse tranquillamente la mano.
Il ragazzo senza pensarci sopra la strinse “Piacere di conoscerti Miyu, io sono Jack”
Scendendo da quell'auto Miyu si strinse tra le sua braccia. Bene, ora almeno il nome lo sapeva.



*-*-*-*



Kurata? Sveglia Kurata!”
Mmm è mai possibile che mi immagino anche le note melodiose pronunciate dalla bocca del mio Akito?
Un attimo? Ho detto il mio Akito? Okay si, sono decisamente impazzita!
Aprii un occhio assonnata, feci fatica a mettere bene a fuoco, ma vidi una persona accanto a me. Sgranai gli occhi dalla sorpresa!

Hay-yama che ci fai qui?” La mia voce sicuramente sarà uscita stridula. Mentre mi misi a sedere velocemente tirando verso di me le lenzuola. Dopo tutto avevo una semplice veste...sotto.
Akito d'altro canto arrossì leggermente, Sana era ancora più bella di come se la ricordava. E' quella veste la faceva più sexy che mai. Sicuramente quella tonta neanche se ne era accorta.

Dobbiamo fare le ripetizioni no? Perché non sei venuta da me?”
Lo guardai leggermente combattuta, non avevo assolutamente voglia di dirgli ciò che mi passava per la mente.

Non mi sentivo molto bene”
Sarà perché ho ancora la voce impastata dal sonno, sarà perché ho il viso un po' arrossato, ma mi credette. Oh almeno, era quello che aveva fatto credere a me.

Okay ti do massimo dieci minuti per prepararti, se vuoi rimediare quel due devi alzare quel culo che ti ritrovi” Detto questo le sue labbra si tramutarono in un ghigno.
Sbuffando annui e mi andai a chiudere nel bagno.
Mi appoggiai stancamente sulla porta.
Non avevo nessuna voglia di studiare, e non avevo nessuna voglia di stargli vicino. Non dopo, almeno, aver saputo che ieri notte aveva avuto Miyu tra le sue gambe...
Deglutì.
Dopo appena dieci minuti ero pronta. Avevo indossato semplicemente un paio di jeans e una t-shirt rosa confetto.


Allora... cosa mi volevi dire ieri pomeriggio?” Domandò improvvisamente mentre svolgevo un esercizio di Chimica.
Eravamo sul mio letto, l'uno davanti all'altra. Solo un misero quaderno a dividerci.

Non mi sembra il caso di parlarne.” Dissi tranquillamente, appuntandomi nella mente che prima o poi l'avrei dovuto uccidere.
Akito inarcò un sopracciglio e prese a fissarmi intensamente, mi sentì improvvisamente strana. Perché mi guardava in quel modo, mi sentivo letteralmente in soggezione. Forse avevo qualcosa di sporco sulle labbra...

Kurata, so che c'è qualcosa che ti preoccupa, qualcosa di cui vorresti parlare... sono passati anni, ma io ti conosco bene...”
Ah...ora te ne esci vero? Solo ora ti sei accorto di questo?? Sono tre anni che mi chiedo e mi richiedo, sempre, e dico SEMPRE, perché mi hai trattata in quel dannato modo quel pomeriggio???”
Vedendo che non c'era risposta da parte sua, lo avevo zittito. Continuai.

Akito.. io so bene che sono passati ben tre anni d'allora. Ma cosa volevi dirmi davvero quel pomeriggio? E' perché te ne sei andato senza neanche voler le mie spiegazioni?” L'ho detto. Finalmente.
Akito sorpreso rispose “ Ancora questa storia? Cosa c'è da dire? Avevamo un appuntamento, io ti stavo aspettando e per di più ti eri baciata con quel damerino stupido!” Imprecò al suo nome.
Scattai come una molla e acidamente dissi “Charles non è un damerino. E' io non l'ho baciato! Era stato lui! Io gli avevo tirato una sberla subito dopo! E' se quel giorno mi avresti fatta parlare...ora forse...non staremmo in questo indelicato momento...” Abbassai lo sguardo, una lacrima sfuggi al mio controllo.
Akito immediatamente portò una dita sotto il mio mento per guardarmi seriamente, notavo un pizzico di tristezza nei suoi occhi. Era possibile?

Kurata, cosa stai cercando di dirmi?” Sussurrò specchiando i suoi occhi ambrati a quelli miei color cioccolato.
In quel preciso momento mi sentì la terra tremare, un senso di ansia mi pervase, cosa voleva sentirsi dire? Che la colpa di tutto era la mia? Presi coraggio e risposi prontamente “Se siamo arrivati a questo punto è solo a causa tua. Ma...forse non ero abbastanza importante per te, sennò mi avresti chiesto spiegazioni!” Continuai alzando leggermente il tono della voce “ La colpa è la tua, quindi complimenti per aver rovinato la nostra amicizia!” Amicizia? Certo, non ha rovinato solo questa, ma molto, molto di più.
Akito rimase in silenzio tutto il tempo, voleva sentire le spiegazione della sua ex migliore amica, non avrebbe mai immaginato che quel bacio che vide tre anni fa, non era ben voluto. Ma non poteva assolutamente dirgli che lei non era importante per lui! Lo era invece! E' molto anche!

Le cose Kurata si fanno in due, se davvero ti importava della nostra “amicizia” chiamala come ti pare, mi avresti chiamato per spiegarmi la situazione! E' invece tu cos'hai fatto?” Iniziò, avvicinandosi leggermente, stavo per ribattere ma continuò “ Ti sei immediatamente fidanzata con quel damerino stupido! Non ti importava niente dei miei sentimenti, ma ti importava solo di essere la sua damerina!!”
Non riuscì a trattenermi, in quel momento un moto di rabbia mi pervase.
Ciak! Uno schiaffo, una bella mano stampata sul suo bel visino. Akito sicuramente non se l'aspettava per niente, mi guardò con quei suoi occhi stupendi che mi avevano fatta innamorare, mentre con una mano si teneva il punto dove solo qualche secondo prima lo avevo colpito. Il tutto accompagnato da una fulminata!

Cercai di tranquillizzarmi un poco, visto che tremavo dalla rabbia e risposi freddamente “ Prima di tutto non offendere Charles! E' sono due!, secondo, non mi sono fidanzata con Charles immediatamente! Ma solo dopo sei mesi!” Sei mesi lunghi a struggermi per te, certo ma non lo dirò mai. Pensai tra me e me prima di continuare il discorso “ Terzo, io avrei dovuto chiamarti? Mi avevi ferito con quel tuo comportamento infantile! Te ne eri andato senza neanche volermi ascoltare! Ti sembra poco Akito? Vuoi ancora dare la colpa di tutto questo a me?”
Sentivo gli occhi pizzicare, la rabbia mano mano iniziava a vacillare. Mentre rimaneva dentro di me la consapevolezza di essere delusa. Amaramente delusa.
Kurata...io...” Akito istintivamente abbassò lo sguardo, si sentiva strano e frastornato. Aveva davvero rovinato tutto? “Mi dispiace...”
Due semplici parole mi fecero quasi tornare il sorriso sulle labbra. Ma il pensiero che oramai era tutto cambiato rimaneva. Eccome.
Oramai lui aveva Miyu. Ero solo io la ragazza innamorata. Dovevo lasciarlo libero, dopo tutto...

Rendi felice Miyu...” Ma cosa stavo dicendo? Mi volevo davvero far male da sola?
Akito alzò lo sguardo e mi fissò intensamente. Lentamente ma con decisione si avvicinò a me. Ci ritrovavamo a pochi centimetri di distanza l'uno dall'altra...
eravamo così vicini da poter sentire i nostri respiri sul proprio viso. Poteva il nostro “Amore” superare tre anni di lontananza?
Sana io...” Le nostre bocche si stavano per sfiorare, quando in un attimo ritrovai la mia lucidità. Mi ritrassi all'ultimo istante. Anche se ammetto, mi costava infinitamente.
No...” Dissi semplicemente, mentre un chiaro rossore mi incorporò le guance. Lo guardai mentre dentro di me sentivo tutto l'amore che provavo verso di lui. Chiudendo gli occhi dissi solo una parola. “Miyu”
Akito sussultò e si ricompose, stava per tradire la sua ragazza. Ma allora perché...perché non riusciva a sentirti in colpa? Si domandò perplesso. Era maledettamente confuso, l'unica cosa che doveva fare era uscire da quella casa. Allontanarsi da Sana.
Appena notai che stava riponendo tutte le sue cose, sentì un vuoto enorme dentro di me. La verità era che non volevo che se né andasse. Non ora che finalmente ci eravamo ritrovati. Decidi di fare una cosa, che naturalmente, come di consuetudine, stupì anche me.

Akito... ricominciamo tutto da capo ti va?. Piacere Sana!” Così facendo gli porsi una mano.
Akito mi guardò confuso e perplesso. Cosa si aspettava? Non rispose subito, ma poco dopo esclamò “ Kurata, non fare la bambina...Tra
noi non può ricominciare tutto da capo
Detto questo, con uno strano sorriso disegnato sul volto se ne andò. Lasciandomi perplessa, e con il cuore che mi batteva infinitamente. Potevano solo poche parole ad incendiare il mio povero cuore? Ebbene si.





SPOILER

Sana tu sei un idiota cafona!!! Perchè l'hai fermato?” Esclamò Fuka irata mentre la guardavo tristemente. Che si aspettava? Che mi buttavo tra le sue braccia? Non sono quel tipo di persona! Ho una dignità da rispettare! Fino a quando Akito rimarrà fidanzato con Miyu, io non farò proprio niente!









Ciao a tutti ragazzi!! ^_^ come state?? Io abbastanza bene!! Eccomi qui con il capitolo nove! Com'è? Vi è piaciuto? Spero tanto di si!!
Finalmente c'è stato un piccolo contatto tra i nostri due beniamini xD
Allora il prossimo capitolo non so di preciso quanto lo pubblicherò, Martedì parto e vado in vacanza! *-* Destinazione? Palma de Maiorca *-*
Non vedo l'ora!! E' subito dopo iniziano le lezioni all'università. Quindi penso che il prossimo capitolo arriverà si e no, tra due settimane... un bacio e spero a presto!! <3
Ringrazio infinitamente: _Miki_ Lolimik Valyna_ LoveKodoka Mari1983 g_love_a anaiv Talitha_love love_sana_Akito
P.s spero di riuscire a leggere e recensire i vostri aggiornamenti durante la vacanza!! Ci proverò! ;) Bacio!!


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Capitolo 10
*** Tra mente & cuore ***


cp 10

Tra mente & cuore




Pov Akito.


Ma come poteva essere stupida ma sopratutto tonta quella ragazza? Pensai sospirando mentre mi dirigevo verso casa.

Ma sopratutto, quello che più mi meravigliava era il fatto che aveva ancora un forte potere su di me.

Dopo tanti anni ancora ero preso da lei.

Ma dopo tutto, come il proverbio diceva... “Il primo amore non si scorda mai”, ebbene, riuscirò mai a dimenticarla? Ma sopratutto era quello che davvero volevo?

Sconsolato, dopo essere tornato a casa, salutai svogliatamente mia sorella e mio padre, intenti a guardare un film strappalacrime, e mi andai a poggiare stancamente sul letto.

Misi distrattamente una mano sulla fronte, era stata tutta colpa mia. Se non le avessi dato l'opportunità di spiegarmi anni fa... ora chissà...

Pensai mentre un senso di rabbia si impadronì in me. Senza volerlo la lasciai proprio al mio peggior nemico.



Akito...” lo scricchiolio della porta mi fece di scatto voltare.


Sbuffando, presi il cuscino sotto la mia testa, e lo lanciai contro la porta della camera. “Natsumi ti ho ripetuto più di una volta che devi bussare prima di piombare in camera mia!!”

Mia sorella per riposta, tanto per farmi innervosire, mi fece una linguaccia dispettosa. “La cena è pronta...” Così facendo dopo avermi fatto l'occhiolino richiuse la porta dietro di sé.


Sospirai rumorosamente, in questa casa da qualche anno a questa parte non si poteva stare mai tranquilli.

D'un tratto mi ricordai di avere una fidanzata...Cavolo! Presi velocemente dalla tasca del mio giubbino il cellulare, ero sicuro di trovare messaggi e chiamate perse da parte di Miyu.

Ma, invece, mi meravigliai del contrario. Zero chiamate e zero messaggi ricevuti.

Osservai allibito senza preferire parola lo schermo del cellulare, indeciso sul da farsi.


Era la prima volta che succedeva, o meglio in questi ultimi giorni era stata più silenziosa e meno rompiscatole del solito... Che ci sia qualcosa sotto?

Inarcai un sopracciglio componendo il suo numero di cellulare. Dopo vari tentativi, spuntò la segreteria telefonica.

Vabbè... avrà avuto da fare... pensai sospirando mentre mi coricai nuovamente sul letto. Mi era passata anche la fame. Volevo solo riposare la mente, per quel pomeriggio ne aveva avuto davvero abbastanza.

Ma tuttavia, il pensiero di Miyu non mi abbandonò per tutta la notte.






*-*-*-*-*-*





Sana tu sei un idiota cafona!!! Perché l'hai fermato?” Esclamò Fuka irata mentre la guardavo tristemente. Che si aspettava? Che mi buttavo tra le sue braccia? Non sono quel tipo di persona! Ho una dignità da rispettare! Fino a quando Akito rimarrà fidanzato con Miyu, io non farò proprio niente!

Secondo te? Io la terza in comodo proprio che non la faccio!!” Risposi con riluttanza mentre in compagnia di Fuka varcai l'entrata della nostra aula di informatica.

Sana qua non si tratta di questo. Ma della tua felicità! Sei innamorata di Akito?”

La fulminai con lo sguardo contrariata “ Non ti rispondo nemmeno.” Conclusi prendendo posto ai banchi in fondo l'aula.

Sana lo devi conquistare! Fregatene di questa Miyu! La conosci? No! Quindi vai, e conquista!”

Inarcai un sopracciglio, Fuka stava davvero degenerando. Ma annui per zittirla. Oggi non era proprio il caso di starle dietro.

Stasera sai già cosa metterti?” Chiese cambiando discorso.

Mi passai la mano sulla fronte poggiando il gomito sul banco e risposi “Veramente no. Però stavo pensando al vestito che mi regalasti al mio compleanno. Che dici?”

Fuka ci pensò su, e annui felicemente “Ma certo Sana va benissimo. Stasera vengo da te e ci prepariamo insieme?”

Annui.

Hai avvertito gli altri?”

Subito un campanello d'allarme si accese nella mia testa! Akito! Mi ero dimenticata di invitare lui in discoteca!

Senza darle il tempo di rispondere, come un tornado mi dileguai.

Fuka rimase letteralmente sbigottita. “Quella è proprio stramba” Esclamò sorridendo tra se e se.



Entrai frettolosamente nella sua aula, tirando un sospiro di sollievo per le lezioni che ancora iniziavano.

Lo trovai stranamente pensieroso mentre guardava fuori dalla finestra.

Roteai gli occhi per mettere a fuoco volti famigliari... ma stranamente non notai una certa persona.

Con un po' d'imbarazzo mi avvicinai ulteriormente ad Akito, che preso alla sprovvista si girò ed esclamò “Miyu sei tu?”

Ma appena i suoi occhi incrociarono i miei abbassò lo sguardo.

Ehm, no. Come vedi non sono Miyu...” Risposi senza far trapelare la mia delusione. Aveva lo sguardo preoccupato, che fosse successo qualcosa?

Scusami. Che vuoi?” Disse freddamente voltando lo sguardo altrove, non voleva per nessuna ragione al mondo incrociare nuovamente il suo sguardo, a quello di Sana...lo rendeva...piuttosto nervoso.

Ecco. Stasera stavamo organizzando una serata in discoteca, tutti insieme come ai vecchi tempi, sei dei nostri?” Esclamai con una punta di speranza nella voce.

Akito dal canto suo pensava a tutt'altro. Doveva prima parlare con Miyu.

Non lo so. Se è ci vediamo direttamente lì. Ora vai, le lezioni stanno per cominciare!” Rispose velocemente indicandomi con lo sguardo l'entrata del professore di Chimica.

Annui scoraggiata, e nel mentre mi voltai il mio sguardo incrociò quello di Miyu, che d'altro canto mi guardava senza far trapelare nessun tipo di emozione.

Tirando un sorriso forzato, e lanciando un ultima occhiata ad Akito, sparì dietro l'angolo.







*-*-*-*





Akito velocemente si avvicinò a Miyu fermandola per un braccio “Dove sei stata? Perché non ti sei fatta sentire per niente ieri?”

Miyu, non aspettandosi una reazione del genere da parte del suo ragazzo, rispose quasi inconsciamente “ E tu? Dove sei stato?”

Akito sospirando esclamò “Non si risponde ad una domanda con un'altra domanda.”

Sono stata a casa.”

Non mi hai chiamato...” Disse semplicemente con un tono abbastanza placato.

Dove sta scritto che devo chiamarti io? Tu le mani per comporre il mio numero non le hai?” Rispose beffarda accomodandosi al suo banco, affianco a quello di Aya, che nel frattempo li guardava piuttosto preoccupata.

Ragazzi, per caso volete dare spettacolo? IO sarei entrato, vorrei fare lezione, che dite? POSSO?” a parlare fu il professore, che abbastanza seccato guardava Akito e Miyu con uno sguardo che non voleva repliche.

Ci scusi.” Tuonò Miyu. Poi rivolgendosi ad Akito sentenziò “ Non ho voglia di discutere.”

Akito volgendo lo sguardo in alto sospirò “Ne parliamo dopo.”

Akito quella mattina non riusciva proprio a stare attento, i suoi pensieri non lo lasciavano in pace. Non riusciva a capire l'atteggiamento scontroso che aveva avuto Miyu. Eppure si era sempre comportato bene con lei.

Cosa aveva portato la sua ragazza a comportarsi in un modo cosi ambiguo con lui?



Miyu ogni tanto con attenzione lanciava occhiate ad Akito, non avrebbe mai immaginato che avrebbe reagito in quel modo. Ma lei non lo aveva chiamato perché, senza saperne il motivo, non ci aveva minimamente pensato. E poi un piccolo fardello del suo cuore, per quanto piccolo, sperava che fosse il ragazzo, almeno per una singola volta, a farsi sentire. Era sbagliato? Lei era una ragazza, e come ogni ragazza voleva essere trattata come tale. In cuor suo sapeva che il cuore di Akito era diviso in due parti, da una parte c'era lei...che piano piano era riuscita a conquistarlo, capendolo e amandolo per ciò che era. E poi...c'era lei. Sana Kurata, la ragazza di cui Akito, anche se non voleva ammetterlo era ancora innamorato. Miyu sospirò silenziosamente, quella situazione all'inizio non la conosceva, anche se, inconsciamente l'aveva sempre insospettita... ma ora...le cose erano cambiate, per quando Akito negava il suo interesse per Sana, Miyu non riusciva ad allontanare dalla sua mente, un possibile riavvicinamento fra i due.

E poi... pensò guardando il quaderno dinanzi a lei...c'era l'altro ragazzo che anche se lo conosceva a mala pena, in un certo senso l'attirava. Quel suo sguardo, quei suoi occhi... erano una calamita. Era così diverso dal suo Akito, Jack era un ragazzo ironico, simpatico, anche se spesso si richiudeva in se stesso...proprio come faceva una persona di sua conoscenza. Non sapeva il motivo, ma aveva tanta voglia di conoscerlo, di farci amicizia...



Ragazzi, quindi per oggi è tutto. Spero che siate stati attenti, la verifica è solo tra quattro giorni.” A svegliarmi dai miei tormentati pensieri, fu chi non altri che il professore. Sospirai, mi ero persa due ore di lezioni, per cosa poi?. Si rimproverò Miyu mentalmente.

Miyu” La ragazza in questione si voltò e incontrò lo sguardo amichevole di Aya.

Dimmi”

Stasera andiamo tutti in discoteca. Sei dei nostri?”

Aya, era l'unica ragazza della classe che le rivolgeva la parola...nonostante sia molto amica di Sana. La sentiva e vedeva proprio come una cara amica. Ma il fatto che l'avesse invitata la straniva. Dopo tutto nel loro gruppetto non era mai stata molto accetta...

Beh ecco...mi piacerebbe... chi siamo?” Ecco la fatidica domanda. Pensò tra sé e sé.

Tutte credo.”

Miyu annui prontamente, da quanto non si faceva una bella serata in discoteca? Le sue vecchie amiche oramai l'avevano abbandonata...purtroppo non era mai andata d'accordo con il sesso femminile.

Okay allora ci vediamo per le undici e mezza alla festa? O ti piacerebbe venire da me e ci prepariamo insieme?” propose entusiasta.

Miyu acconsentì con un ulteriore entusiasmo.



Al termine delle lezioni Miyu stava per abbandonare l'aula ma si sentì, nuovamente, afferrata per un braccio.

Dove vai? Dobbiamo parlare...” Esclamò quasi severo Akito facendola voltare verso di lui.

Miyu sospirò.. “Hai ragione...ma ho molto da studiare...ne riparliamo lunedì va bene?”

Akito lasciò andare la presa sulla ragazza, rimase molto turbato e perplesso. Ma annui. “Ti ho fatto qualcosa?”

Miyu negò con il capo “No Aki, è tutto apposto...”

Okay, allora ci sentiamo per messaggio, e non lunedì...” Sussurrò sghembo per poi darle un bacio veloce sulle labbra.

Miyu dopo essersi staccata sorrise impercettibilmente, e salutandolo si incamminò verso casa.

Beh, pensò tra sé e sé, almeno si era un po' addolcito. Era riuscita a strappargli un bacino. Concluse sorridendo.





*-*-*-*-*





La sera arrivò velocemente e con essa anche i preparativi per la festa che si sarebbe tenuta da lì a poco.

Sana devo dire che stasera sei davvero incantevole...” Ammise Fuka guardandomi dalla testa ai piedi, arrossì leggermente. Non era, in effetti, il mio solito a vestirmi con un abito corto di colore nero luccicante, scollato quanto basta, senza spalline...tacco dodici... insomma sembrava davvero che dovevo far colpo su qualcuno...

Però...” Continuò Fuka mettendosi una dita sotto il mento “Non mi piacciono i tuoi capelli!”

Inarcai un sopracciglio, e inevitabilmente mi andai ad attorcigliare una ciocca tra le dita. “Perchè?”

Sempre lisci...che ne dici...di una bella piega mossa?” Optò prendendo dalla sua borsa una piastra adatta per la piega mossa.

Annui incerta sul da farsi. “Ci pensi tu?” Esclamai non tanto convinta.

Fuka sorrise a mo di “Dai, mettiti seduta...”

Dopo quasi mezzora alle prese con i capelli, finalmente mi guardai allo specchio. E...wow. Non mi riconoscevo. Nel giro di un ora diventai un'altra persona.

E' ora. Passiamo al trucco!” Esclamò entusiasta Fuka rovistando prontamente nel suo beautykeys.

Sospirai e alzai le braccia in aria. Ero sua. Totalmente in balia della mia migliore amica.

Fatto. Ora posso davvero essere entusiasta di me stessa.” Disse euforica Fuka. “Ora tocca a me” continuò per poi in un batter baleno, infilarsi il suo vestito color azzurro cielo.

La guardai scettica, dovevo ammettere che Fuka era cambiata tantissimo negli ultimi quattro anni. Dallo stile maschiaccio era passata allo stile più da donna. I suoi capelli si erano allungati a tal punto da cingerle i fianchi dolcemente. Il suo carattere però, pensai con un sorriso sulle labbra, non era cambiato per niente. Sempre pronta ad aiutare il prossimo, gentile con le persone a cui voleva bene, ma stronza e meschina con chi non la meritava. Insomma...era cambiata solo esteriormente, dentro era rimasta la solita Fuka. Anche se... ammetto, qualcosa ultimamente la preoccupava. Era sempre schiva su molti argomenti, aveva la testa spesso tra le nuvole...forse qualcosa mi nascondeva. Pensai assorta nei miei pensieri. Ci avrei mai capito qualcosa? Forse si... o forse...No.

Allora Sana?” Non so quante volte mi formulò domande, ma sta di fatto che la guardai con un punto interrogativo. “Ehm... cosa?”

Sana sei sempre la solita... ti eri addormentata in piedi vero?” Esclamò birichina dandomi un affettuosa gomitata su un fianco.

Ma va va...” Bofonchiai mettendomi a braccia conserte.

Allora come sto? Sono decente?”

Sorrisi, come poteva non esserlo? Vestito azzurro che le arrivava poco prima delle ginocchia, esso le rimetteva in risalto le sue già perfette gambe lunghe. Tacco dodici, capelli leggermente ondulati sulle punte. Era perfetta... “Certo.”

D'un tratto mi ricordai dell'orario. Tra un preparativo e l'altro si erano fatte le undici. “Fuka è tardi. Andiamo, prendi le borse!” Esclamai velocemente, e dopo aver salutato con affetto la mia mama, ci chiudemmo la porta di casa alle nostre spalle.





*-*-*-*





Slip Slip.

Miyu era intenta ad allisciare i suoi lunghi capelli biondi, ma appena sentì la suoneria del suo cellulare abbandonò la piastra a terra e guardò il display del proprio cellulare. “Akito”

Akito sa che vai in discoteca stasera?” Domandò curiosamente Aya mentre finiva di passare il mascara sulle ciglia.

Miyu non rispose ed aprì velocemente il messaggio. “Che fai?”

La bionda si morse un labbro. Doveva dirgli che usciva? Oh al diavolo, era il suo ragazzo no?

Sto con Aya, ci prepariamo per la discoteca... oggi mi ha invitata ad andare con lei...”

Dopo aver inviato il messaggio sospirò. “Gliel'ho appena scritto” Ammise infine. Lasciandosi cadere sul letto.

Aya ripose il suo mascara nel borsellino per poi voltarsi verso la ragazza “Tutto apposto?”

Miyu annui. E prima di risponderle le arrivò il messaggio di risposta. “ Okay. Stasera vengo anche io. Un bacio a dopo”

Ha detto che viene anche Akito” Esclamò Miyu leggermente più serena.

Aya annui “ Si anche Tsuyoshi viene. Allora ci ritroveremo tutti insieme...”

Direi proprio di si.”



Aya posò il suo sguardo sull'esile figura di Miyu. Un sorriso le spuntò sulle labbra.

E' pensare che all'inizio faticava a farci amicizia a causa di Sana, ora guarda... erano diventate davvero amiche. Certo pensò, un po' le dispiaceva per Sana. Dopo tutto era la sua migliore amica dai tempi delle elementari... ma a conti fatti, non stava facendo del male a nessuno. Anzi. Ora aveva anche un pretesto in più per far stringere un'amicizia tra le due ragazze.

Miyu aveva sempre visto di buon occhio Sana, le piaceva. La stimava molto come attrice. Ma, sospirò, come poteva far finta di nulla dopo aver saputo che era, e sicuramente lo era ancora, la ragazza che aveva fatto parte della vita del suo ragazzo. Era una convinzione che comunque, faceva male.

Bene possiamo andare” Disse Miyu dandosi un'ultima specchiata. Era vestita un un semplice vestito rosso che dalla vita in giù alle ginocchia diventava a palla. Ai piedi portava delle semplici decoltè nere.

Aya invece optò per un top abbastanza attillato e un paio di jeans a sigaretta. Con delle scarpe con il tacco abbinate al top nero. Compiaciute le due ragazze dopo aver salutato la famiglia della castana si diressero verso la discoteca-pub.

*-*-*-*-*





Arrivammo con un leggero anticipo davanti al locale. “BlueStar”

Guardai l'orologio. Erano appena le undici e ventotto. Mi strinsi nella giacca, brr... faceva davvero freddo. Dall'interno del locale si sentivano le urla dei ragazzi, questo faceva intendere che la festa era appena cominciata.

Davanti a noi, comunque, c'era un gran bel numero di persone che facevano la fila per entrare.

Ma gli altri?” Domandò Fuka curiosamente guardandosi attorno.

Staranno arrivando... penso” Risposi allusiva. Ancora neanche sapevo se Akito sarebbe venuto. Una parte di me lo sperava con tutto il cuore.

Oh ecco Aya con...ehmm Miyu” Esclamò inarcando appena un sopracciglio.

Eccoci ragazze.” Aya ci salutò con il bacio sulla guancia. Miyu era rimasta un attimo in disparte, non sapeva, esattamente, come comportarsi. Si sentiva un poco imbarazzata...

Dopo aver salutato Aya, presi tutta la buona volontà e salutai colei che in parte, anche se non era proprio così, aveva distrutto il mio cuore.

Ciao...” Sussurrai appena. Ero combattuta. Non sapevo neanche che sarebbe venuta alla festa con noi.

Ciao Sana...” Cominciò con un sorriso sulle labbra, poi posò il suo sguardo su Fuka “ Ciao.”

Fuka la salutò con il capo, cavolo che situazione... Pensai sospirando. La guardai di sottecchi... era davvero bellissima... di quella bellezza che ti folgorava la mente... ma non era di una bellezza normale...era stupenda nella sua semplicità.



Hei bionda. Ci sei anche tu?” Miyu per poco non credette alle sue orecchie... quella voce... era di Jack!

La ragazza si voltò con un splendido sorriso sulle labbra incontrando lo sguardo curioso di Jack.

Che ci fai qui? Non dovresti stare a nanna? ” Esclamò beffardo avvicinandosi sempre più alla ragazza.

Caso mai è il contrario” Rispose Miyu contrariata, Jack con un ghigno le posò un delicato bacio sulla guancia. Gesto che la fece arrossire e non poco.

Si guardò intorno stralunata, per fortuna Akito non era nei paraggi.

Sei con le amiche?” Chiese per poi lanciare uno sguardo alla comitiva affianco la ragazza.

Miyu annui. “Bene bionda. Ci rivediamo dentro.” Così facendo, facendole l'occhiolino raggiunse il suo gruppo di amici.



La biondina lo seguì con lo sguardo fino a quando non lo perse tra la folla della gente.

Miyu chi è quel ragazzo? Lo sai che è proprio carino?” Esclamò Aya con un sorriso sulle labbra.

Ehmm... un mio amico” Rispose l'altra riacquistando mano mano la sua sicurezza.









Ragazzi!!! o.O Scusate l'enorme ritardo ad aggiornare!! Mi dispiace immensamente! Non ho scuse, ma sono stata impegnata con lo studio, poi ho avuto più blocchi che blocchi... non riuscivo a sbloccarmi. Sono stata ferma con questo capitolo da due mesi! E solo da tre settimane sono riuscita ( non so come) a scrivere. Purtroppo non è molto lungo, ma il prossimo sarà ricco di emozioni sicuramente. Devo anche recuperare tutte le altre storie da recensire, non vi preoccupate! Non mi sono dimenticata! Anzi!!! leggo tutto io! ;) presto mi rimetterò in pari. Un bacio belle ragazze, e a presto. Questa volta promesso <3

Ringrazio davvero TANTO Stefy e Miky, mi avete incitato tanto con questa storia, ed in parte va anche a voi un ringraziamento. GRAZIE <3

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Capitolo 11
*** Batticuore ***


Batticuore

BATTICUORE



Oh. La fila si attenuata, dai. Entriamo” Esclamai raggiante. Così facendo mi addentrai nel pub, seguita a ruota da Fuka, Aya e Miyu. Inutile dire che il locale era già pieno di ragazzi che si divertivano fra di loro. Esso era abbastanza ampio su due piani.

Le luci del pub illuminavano le varie sale che erano situate in entrambi i piani. Al centro del piano terra vi era una zona bar, ed accanto ad esso vi era un grande spazio che ospitava una pista dove si poteva ballare. Mentre divanetti e tavoli erano sparsi un po' ovunque al piano superiore... Insomma, era un locale ben allestito.

Ragazze prendere da bere. Cosa volete?” Disse Aya una volta raggiunto un tavolo libero.

Una birra...” esclamai alzando il tono della voce, cercando di farmi sentire a causa della musica prorompente.

Io una cocacola” Optò dopo averci pensato bene Fuka. Si ricordo, purtroppo, delle parole del suo ragazzo. “Non bere, fa male...ti ubriachi, e poi cos'hai risolto?”

Okay, Miyu mi accompagneresti?” Continuò Aya posando lo sguardo sulla biondina. Miyu annui prontamente. “Ora torniamo”

Annui, sedendomi accanto a Fuka.

Chissà che fine hanno fatto gli altri? Hisae e Gomi?” Chiesi mentre guardavo curiosa ogni viso presente, più che altro... ardevo dalla voglia di vedere Akito...

Mi avevano detto che sarebbero arrivati presto...”

Hai visto Miyu e quel ragazzo? Sembravano davvero affiatati!” Iniziò Fuka sorridendo maliziosamente.

Sorrisi e rotei contemporaneamente gli occhi sul soffitto ed esclamai “ Io non ho visto proprio niente.”

Allora hai palesemente i prosciutti sugli occhi cara. E' proprio un bel ragazzo sai?”

Niente di chè.” conclusi, certo era un bel ragazzo...ma Akito aveva qualcosa di più. Il suo sguardo, i suoi occhi penetranti... quel suo fisico scolpito...ah. Cavolo, sono senza speranza. Constatai sospirando.

Lo conquisterai...” Colpita ed affondata guardai Fuka, che dolcemente posò la sua mano sulla mia. “Non sarà facile, ma ci riuscirai. Hai tutte le carte in regola!”

Stavo per ribattere ma la mia attenzione viene rubata dall'arrivo di Hisae e Gomi.

Ragazzi, finalmente!” Esclamò Fuka per poi abbracciare la nostra amica.

Sana tutto apposto?” Chiese Hisae accomodandosi accanto a me, per poi togliersi il cappotto e appoggiarlo al lato del divanetto.

Certo” Risposi incurante che il mio sguardo diceva tutt'altro.

Hisae annui incerta.

Gomi dopo essersi accomodato accanto ad Hisae, come al loro solito iniziarono a battibeccare, il motivo? Il vestitino rosso scollato che aveva deciso di indossare Hisae.



Ma dai Gomi. Secondo te vengo in discoteca vestita da suora?” Disse sarcastica.

Sicuramente è molto di questo straccetto che ti copre appena!” La rimbeccò l'altro mettendosi a braccia conserte.

Oh andiamo! Smettila di fare il cretino.”

Sorrisi appena. Quei due erano come cane e gatto, ma si amavano infinitamente, erano un po' come me e Akito.

Eccoci” Aya arrivò con un sorriso stampato in volto con accanto Miyu.

Le ordinazioni?” Chiesi curiosamente.

Ce le portano loro” Annui poco dopo.

Miyu si accomodò timidamente affianco ad Aya. Mentre iniziava a torturarsi le dita. Era maledettamente a disagio. Da una parte era felice di essere andata alla festa, ma dall'altra...il suo sguardo si andò a posare sull'esile figura della sua come dire, acerrima nemica. Miyu sentiva dentro di sé di non poter competere con una ragazza come Sana. Ma non perché non sia una bella ragazza, anzi...ma proprio perché Sana e Akito si conoscevano da anni ormai. Avevano condiviso mille avventure, mille occasioni per stare insieme. Miyu nonostante tutto, non riusciva a provare dell'odio verso Sana, ancora prima che scoprisse che era lei la Rossana di Akito, la venerava, l'adorava. Aveva una stima a dir poco esagerata verso di lei, niente a caso, possedeva i vari film che aveva girato negli anni, e anche un autografo avuto all'età dei tredici anni. Sicuramente lei, non se lo ricorderà nemmeno. Pensò amaramente.



Nello stesso momento, un ragazzo biondo e con lo sguardo penetrante, varcò l'entrata del locale, con affianco il suo, da sempre, migliore amico.

Ma guarda tu quanta gente!” Akito non adorava molto il chiasso in verità. Ma erano poche le volte che andava in discoteca,e ancora si abituava al frastuono dei suoni, delle persone che urlavano, e così via dicendo.

Chissà dove sono le ragazze...” Rispose Tsuyoshi mentre si sistemava gli occhiali con le dita “Prima ho sentito Aya...”

Akito non lo stava per niente ascoltando, cercava con lo sguardo una possibile figura amica. Mentre il frastuono della musica diventava sempre più prorompente.

Eccole!” Esclamò Tsuyoshi indicando il gruppetto dinanzi a loro. Akito per poco non ci rimase secco. Il suo sguardo era andato direttamente, e senza scrupoli diciamocelo, su Sana. Deglutì appena, quella sera Sana non era bella... era fottutamente stupenda. Pensò con l'amaro in bocca. Quel tubicino che lei chiamava “vestito” le fasciava perfettamente l'esile corpo, mettendole a risalto le curve da poco accentuate.

Akito evita di mangiarti Sana con gli occhi.” Lo riprese ghignando Tsuyoshi prima di avvicinarsi al suo cioccolatino preferito.

Annui impercettibilmente, mentre poco dopo incontrò lo sguardo curioso e sorpreso della sua ragazza.

Akito sbatté le palpebre più volte, Miyu...la sua fidanzata...in compagnia di.. Sana??? Ma stiamo scherzando? Pensò incredulo. Aveva capito che sarebbe uscita con Aya. Ma non aveva per niente immaginato di ritrovarsela in compagnia anche di Sana!

Akito superato il momento post-sorpreso, si avvicinò cauto alla biondina. “Eh tu... che ci fai qui con loro?”

Miyu inarcò appena un sopracciglio. “Ciao anche a te! Comunque...Io? E Tu?”

Non avevo capito che saresti stata con Aya, Fuka, Gomi, Hisae... Sana...?” Brontolò ancora più adirato.

Aya mi ha invitata, ed io ho accettato... dovevi aspettarti che ci sarebbero state anche le altre no?”

Mha...vabbè”

E tu allora? Non sei stato, per caso, invitato da Sana??” Continuò imperterrita Miyu mettendosi a braccia conserte.

Akito sbuffò e voltò il suo sguardo da un'altra parte.. “Non è andata proprio così...”

Oramai facciamo parte dello stesso gruppo Akito!”

La situazione stava degenerando, Akito strinse consapevolmente le mani a pugno “Pensi che a me non faccia piacere? Mi fa piacere che tu esca con il mio gruppo! Ma tutte le volte che ti chiesi di uscire con me, e quindi di conseguenza con i miei amici, ti sei sempre rifiutata...quindi adesso cos'è cambiato?”

Miyu stava per ribattere, quando ad un certo punto il DJ della serata esclamò aiutandosi dal microfono “Si parte con la vera musica ragazzi, voglio sentire le urla e vedere le mani in alto forza!”

La musica rimbombava più forte che mai tra le mura del locale, mentre la canzone “Lovers on the sun” scatenava la maggior parte delle persone.

E' così, pochi minuti più tardi, ci ritrovavamo nel pian terreno, a ballare a ritmo di musica. Eravamo tutti appiccicati, potevo sentire il profumo che emanava la pelle di Akito. Mentre mi scatenavo a ballare, come non facevo da tempo ormai, a poco a poco tanti ragazzi iniziarono a strusciarmi contro. Ma in quel momento non mi importava, sentivo solo la musica stordirmi l'anima...mentre incatenavo i miei occhi a quelli di Akito, che proprio in quel momento mi stava fissando intensamente.

Un ragazzo dall'aria molto ubriaca mi cinse per la vita e mi volse verso di lui, io gli buttai letteralmente le mani intorno al collo aumentando così la stretta in vita. Non sapevo neanche io del perché lo feci, ne sentivo solo il bisogno.

Hei bellezza, ti va di andare in bagno?” Esclamò beffardo nell'orecchio, ripetendomelo più di una volta, visto che la musica era davvero prorompente.

Sgranai per un attimo gli occhi e posando le mani sul suo petto, constando quando fosse palestrato, lo allontanai con le braccia. Ma per chi mi aveva presa? risposi “Cercatene un'altra, io sono occupata”

Dai non facciamo niente di male. Ci divertiamo. Sei un ottimo bocconcino”

Ancora più disgustata dopo avergli detto “No grazie” mi voltai allontanandomi tra la folta gente, assicurandomi che non mi seguisse, era un proprio un pervertito, senza però guardar avanti da brava sbadata che sono, andai a sbattere contro qualcosa. O meglio qualcuno.

Scusa” Commentai acidamente, mentre lo sconosciuto mi teneva per i fianchi, questo suo tocco... mi sembrava così famigliare... Feci così, per alzare il viso e incrociai, nuovamente, occhi penetranti color ambra. Avvampai per la vicinanza.

Akito d'altro canto se l'era ritrovata senza preavviso tra le sue braccia, mentre proprio accanto aveva Miyu. In quel esatto momento desiderava solo di sparire.

Sana tutto apposto?” Riuscì semplicemente a dirle.

Annui scombussolata, e salutando con un gesto della mano Miyu mi allontanai per non combinare altri casini. Mi andai a rintanare in bagno, mentre poco dopo venni raggiunta da Fuka.

Ti ho vista!!” Esclamò contenta facendo un balzo felino verso di me.

Inarcai un sopracciglio e risposi , mentre sentivo le orecchie che mi dolevano, a causa della musica. “Non ho fatto proprio niente invece!”

Fuka mi fece l'occhiolino “Certo, come se non ho visto come ti sei attaccata stile Koala a quel fico di un ragazzo!!”

Fuka! Ti sembra il caso!!” Sbraitai imbarazzata, fico poi? Era un ubriacone e basta. Un ubriacone però, dagli occhi azzurro-cielo da mozzarti il fiato.

Tu non hai potuto vederlo, ahimè, ma Akito non ti toglieva, o meglio, non vi toglieva gli occhi di dosso.”

Sussultai appena, ma no. Akito pensava solo ed esclusivamente a Miyu. Abbassai il viso tristemente “Certo come no, dai rituffiamoci nella mischia!” Esclamai prendendole la mano per poi farci spazio tra la folla.





*-*-*-*-*



Miyu era intenda a bere il suo drink che le aveva gentilmente offerto Akito, aveva notato lo strano comportamento tenuto da Akito per tutta la serata, ma soprattutto notò il cambiamento repentino che aveva avuto, mentre guardava Sana ballare con un altro ragazzo. Aveva notato uno strano abbaglio attraversagli gli occhi, come se fosse stato geloso di Sana...era decisamente un periodo strano e nero. E poi, pensò amaramente, appena se l'era ritrovata tra le braccia, aveva assunto il tipico rossore, che si teneva quando uno era imbarazzato, ma non poteva andare a sbattere contro qualcun altro? Proprio Akito? Pensò sospirando, La musica era davvero assordante, si era da poco allontanata dalla massa, per poi appoggiarsi stancamente sul bancone bar. Mentre con lo sguardo attento teneva d'occhio i comportamenti del suo ragazzo.



Tutta sola?” Miyu sentendo una voce famigliare alle sua spalle, si voltò e incrociò un paio d'occhi che la scrutavano attentamente.

Jack.” Esclamò solo, stampandosi un sorriso finto sulle labbra. Non aveva niente contro Jack anzi, ma in quel momento desiderava solo di stare da sola.

Si lo so che mi chiamo Jack.” E il suo viso si allargò in un sorriso da mozzare il fiato. Miyu sorrise nervosamente, dando un altro sorso al suo drink.

Dai, vieni a ballare! Ti faccio tornare il sorriso” Sussurrò prendendo la ragazza per un braccio e trascinarla nuovamente sulla pista da ballo, non curandosi delle proteste da parte della ragazza, che invano, tentava di dimenarsi.

Dai bionda, non ti mangio mica eh!” inarcò un sopracciglio dandole un affettuoso buffetto sul naso.

Miyu arrossì appena ma mantenne la sua sicurezza, o almeno tentava di riuscirci.

Jack si muoveva a suon di musica, e cercava, inutilmente, di coinvolgere la ragazza, poi divenuto stufo l'attirò a sé in un abbraccio istantaneo.

Divertiti Miyu” Sussurrò quasi a fior di labbra, la ragazza leggermente spaventata dall'improvviso batticuore che l'aveva pervasa, che stranamente con Akito non accadeva, si staccò dall'abbraccio. Si guardò in torno, cercando con lo sguardo il suo ragazzo, e appena lo trovò notò che stava parlando in un angolino appartato con Tsuyoshi, Aya, Fuka e...Sana. Sempre in mezzo stava. Pensò alterandosi.



Jack. Io... è tardi.” Esclamò soltanto, mentre si torturava le mani. All'improvviso si sentiva agitata, e con il cuore che le batteva all'impazzata.

Devi andare già via?” Disse con un tono quasi dispiaciuto.

Miyu non capì a causa della musica che le rimbombava nelle orecchie, e fece segno di ripetere, così Jack avvicinandosi ulteriormente sussurrò “Vai via già?”

La biondina annui prontamente, erano appena le due e mezza, non era tardi...ma sentiva il bisogno di evadere, di tornare a casa.

Jack annui e dopo averle fatto segno di aspettarlo, sparì tra la gente. La ragazza rimase con un grosso punto interrogativo. Dov'era sparito? Si chiese curiosamente.



Poco dopo riapparì con un sorriso sulle labbra. Con il capo un po' inclinato fece segno di seguirlo, Miyu un po' titubante lo seguì ma non prima di aver dato un ultimo sguardo al suo ragazzo, che naturalmente, pensò amaramente, non si chiedeva neanche che fine avesse fatto.







*-*-*-*-*



Mentre parlavamo del più e del meno, ma sopratutto degli esami che presto avremmo dovuto sostenere, notai che il locale mano mano iniziava a svuotarsi. Le persone già dopo le due e mezza-tre si stufavano e tornavano a casa.

Sana c'è un mio amico che sta qua fuori, io mi faccio riaccompagnare da lui...va bene?”

Mi voltai sorpresa verso Fuka, un amico?. Pensai curiosa. “Ma Fuka, mi lasci sola?” Piagnucolai, al solo pensiero di dover fare la strada sola soletta verso casa, nonostante essa non fosse molto lontana.

Fuka mi fece un sorriso malizioso e mi indicò con il capo Akito. Sgranai gli occhi, stavo per ribattere ma era già troppo tardi.

Akito, puoi riaccompagnare Sana?” Chiese Fuka da finta tonta, mentre si infilava il suo cappotto.

Akito mi guardò e poi annui.

Arrossì vistosamente, cavolo che situazione! Mi dovevo appuntare nella mente di uccidere Fuka il prima possibile!

Bene allora ci vediamo lunedì a scuola!” Esclamò salutandoci uno ad uno, poi venne il mio turno e mi sussurrò “Non ti perdere quest'opportunità mia cara” E sogghignando sparì al di fuori del locale.



Sospirai, quella ragazza era proprio un caso disperato...

Akito ma Miyu?” Domandò Tsuyoshi dando una gomitata ad Akito.

Il biondo per poco non lo incenerì con lo sguardo. “Non lo so. Sarà andata via...” Mentì, sapeva invece, che la ragazza era tornata a casa...lo aveva avvertito con un misero messaggino. A nulla era servito chiamarla per tentare un approccio, e perché no...riaccompagnarla a casa...era stata irremovibile. L'indomani pensò, avrebbero chiarito.

Mha. A volte non vi capisco affatto” Concluse Tsuyoshi per poi baciare il suo pasticcino.

Mmm questi ne avranno per un bel po'.” Esclamò disgustato Akito. Io annui sorridendo sarcasticamente.

Dai andiamo. Ti riporto a casa...” Sussurrò cauto, mentre con calma e dopo aver salutato i due amici, si incamminò verso l'uscita del locale.

Annui, e salutai velocemente Aya e Tsuyoshi. E correndo lo raggiunsi.



M-mi dispiace, non volevo scomodarti...” Dissi dispiaciuta mentre percorrevamo a ritroso, la strada che portava a casa mia.

Akito fece spallucce, lo guardai di sottecchi... di profilo, se possibile, era ancora più carino ed affascinante.

Sei... molto silenzioso” E brava Sana, hai appena fatto la scoperta dell'acqua calda, pensai dandomi della stupida, per la battuta fuori luogo.

Akito sussultò appena ma non rispose, avevo capito che aveva qualcosa per la testa. Lo sentivo distante assai, era molto pensieroso...e qualcosa mi diceva che c'entrava Miyu.

D'altro canto, infatti, Akito aveva mille pensieri per la testa. Tante domande, senza delle risposte nitide. Perchè Miyu era scappata in quel modo? Ma sopratutto con chi era tornata a casa? Chi l'aveva riaccompagnata? Poi senza farsi notare guardò di sfuggita Sana, che camminava a qualche metro da lui, era bellissima quella sera...notava che si mordeva spesso le labbra, un chiaro segno di nervosismo. Sospirò, che situazione...

Le luci dei lampioni illuminavano, seppur di poco, il tratto della strada.

Sospirai, tra di noi era sceso, nuovamente un muro invisibile. Non avevo argomenti di cui parlare, e Akito a quando pare, pensai tristemente, non aveva voglia di chiacchierare.

Arrivammo poco dopo davanti la mia abitazione, mi sentivo quasi male per ciò che purtroppo ci era accaduto. Prima almeno ci parlavamo...ora...neanche quello, credevo che le cose si sarebbero aggiustate. Ma a quando pare mi ero sbagliata.

Con le lacrime che facevo fatica a trattenere, salutai senza voltarmi Akito, ma prima di arrivare sotto il portone di casa, mi sentì trattenuta da una mano.

Mi voltai e feci l'errore più grande della mia vita...i miei occhi si specchiarono in quelli di Akito, mentre un calore all'interno dello stomaco fece largo in me. La luce della luna illuminava il viso già stupendo di Akito.

Cos” Ma non riuscì a finir di parlare che esclamò senza giri di parole.

Mi dispiace Sana. Se ti avessi dato l'occasione per poterti spiegare quel pomeriggio, ora forse...noi due stavamo insieme. Non posso negare, che prima...mentre” Iniziò stringendo di poco la mano a pugno, e abbassare lo sguardo a terra “Mentre quel ragazzo ti si strusciava addosso, ho provato una strana morsa allo stomaco...” Sapevo quand'era difficile per Akito, parlare ed esternare i suoi pensieri, quindi non lo fermai, mentre la curiosità e una piccola lume di speranza fece largo in me. “Io so che non dovrei, visto che sono fidanzato con Miyu. Ma sono fottutamente, geloso di te Kurata! E non va bene per niente!” Concluse per poi rialzare lo sguardo e guardarmi intensamente negli occhi.

Rimasi sbigottita per un attimo, geloso? Avevo sentito bene? Akito era geloso di me...



Akito io...” Aprì bocca ma oltre questo suono non uscì nient'altro. Mi sentivo le gambe quasi cedermi, il battito del cuore accelerare. Ed una moltitudine di pensieri invadermi la mente. Da tanto aspettavo di sentirmi dire una cosa del genere, ma ora...mi sentivo solo amareggiata.

Dillo che sono uno stronzo.” Mi rimbeccò, io sorpresa esclamai velocemente. “No non lo penso.”

Akito fece una smorfia e prima di voltarsi per riprendere la strada, e tornare a casa sussurrò silenziosamente. “Metterò tutto a posto...” E' così facendo, salutandomi con un cenno della mano, lo vidi sparire dietro l'angolo.

Ancora più sconvolta, rientrai attenta a non far rumore e chiudermi la porta alle spalle. Mi portai una mano sul cuore e mi venne normale domandarmi. “Cosa intendeva?”...





*-*-*-*




Pov's Miyu



Stavolta ti sei fatta accompagnare sino alla tua abitazione, a cosa devo questo fatto?” Esclamò sarcastico Jack dopo aver parcheggiato la macchina sotto il viale di casa mia.

Non ti montare la testa, avevo solo paura di fare il tratto a piedi...” Risposi tranquilla rovistando nella mia borsa alla ricerca delle chiavi di casa. In realtà però, mi sentivo al sicuro stando con Jack, la sua compagnia iniziava a farmi piacere... stavo bene con lui.

Mmm farò finta di crederci” Mugolò con un ghigno disegnato sulle labbra.

Non potei non sorridere, quel ragazzo era incredibile.

Finalmente trovai le chiavi di casa e dopo aver aperto il portone mi voltai verso di lui, incontrando nuovamente i suoi occhi castano-verdi dalle mille sfumature.

Grazie di avermi riportata a casa.” Un chiaro rossore mi incorporò le guance, mi sentivo ancora un po' frastornata dopo la frenetica serata.

Ebbene... non mi merito nulla?” Continuò con quel sorriso beffardo.

Fu un attimo, non capì cosa intendeva, ma... mi avvicinò a lui afferrandomi delicatamente per la nuca per poi baciarmi.

Un bacio a stampo. Un semplice tocco di labbra, ma durò più del dovuto perché presi cognizione troppo tardi di ciò che stava accadendo.

Si staccò lentamente da me, sussurrandomi a fior di labbra “Buonanotte... e non sognarmi troppo! A presto bionda!” E scomparì lasciandomi a bocca aperta, totalmente incapace di reagire.

L'unica cosa che riuscì istintivamente a sentire, era il frenetico battito del mio cuore.









*-*-*-*


Ciao a tutti ragazzi!! Eccomi qui!! spero di essere riuscita ad arrivare puntuale haha xD Ve l'avevo promesso dai!! :D Allora vi iniziò con il dire, che d'ora in poi, non ci saranno solo i pensieri di Sana..(I pov) ma anche quelli di Miyu. Diventerà la seconda protagonista della storia.

Naturalmente il triangolo Sana,Akito,Miyu è ostacolato da un nuovo personaggio, ovvero Jack. Quindi vedremo come si evolverà questa situazione. =)

Spero che questo capitolo vi sia piaciuto. Scusate ancora con le vostre storie sono ancora indietro, ma provvedo subito! Un bacio a tutte! E a presto!! <3

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Capitolo 12
*** Tradimento ***


tradimento


Tradimento

Pov's Miyu


Rimuginai sbuffando, cercando invano di capire il suo gesto. Se naturalmente poteva essere considerato tale. Ma come si permetteva a baciarmi senza preavviso? Molto probabilmente lo aveva fatto per infastidirmi, era la spiegazione a parer mio più logica. E come se non bastasse ora dovevo dare delle spiegazioni ad Akito. Se mi ero comportata così era stata solo a causa sua, mi aveva lasciata in disparte per quasi tutta la serata. Il suo unico pensiero, ed occhio da riguardo lo aveva avuto per Rossana. Come se in quella sala da discoteca esistesse solo lei, che tutte le luci erano riflesse sulla sua figura.

Sospirai rumorosamente e senza accorgermene si fece mattina... bella roba. Ho passato quasi tutta la nottata tra pensieri e confusione.

Con i nervi a mille spalancai le finestre della mia camera, e mi affacciai respirando aria nuova nonché pulita. Il sole fluttuava più luminoso che mai , mentre timidi raggi del sole facevano ingresso nella mia spaziosa camera.


Il problema era rimasto, nonostante la notte insonne... mi sentivo ancora più confusa di prima...Akito era il mio ragazzo, ma allo stesso tempo era come se in realtà non lo fosse, come se vivessi in una realtà parallela...dove io e lui vivevamo una bellissima storia d'amore... ma nella realtà vera e assoluta non era così. Akito era un ragazzo terribilmente difficile... non era facile scavare tra i suoi pensieri e sapere quello che davvero voleva, ma nonostante ciò provavo dei sentimenti forti verso di lui. Ma forse ero innamorata del prototipo di fidanzato che mi ero creata. Non della vera persona che in realtà era... illusa.

Pensai sospirando, mentre allo stesso tempo il mio pensiero volò ad un altro ragazzo... Jack, c'era qualcosa che mi attirava come una calamita verso di lui... forse saranno i suoi occhi così magnetici, sapevo soltanto che era un vero e proprio punto interrogativo...era come se lui si fosse approfittato un po' della situazione. Mi aveva presa e baciata, come se fosse stata una cosa normale. Ma la cosa che più mi infastidiva non era il bacio in sé, ma il fatto e che lì per lì non avevo realizzato... mi ero fatta baciare senza fiatare, senza dire A.

Mi sentivo disgustata da me stessa, non ero mai arrivata a tradire una persona... dovevo assolutamente mettere le cose in chiaro con lui. Non doveva permettersi mai più.

E così facendo con un po' di ottimismo, dopo essermi preparata per la solita corsa mattutina della domenica, uscì di casa solo dopo aver salutato i miei genitori e il mio piccolo fratellino, Mattia.

La corsa bene o male, era sempre stata una parte di me, da sempre, sin da bambina... mi sentivo in pace con me stessa mentre correvo per le vie della città senza mai avere una vera e propria meta.



*.*.*.*.*





Sana... ma è successo qualcosa che non sò?” mama mi guardava perplessa, mentre divoravo con tanta disinvoltura tutta la colazione.

No, assolutamente no!” in realtà mi sentivo più allegra ed entusiasta che mai, Akito mi aveva confessato di essere geloso di me! Questo significava che avevo ancora una piccola speranza. Però nonostante questo, non volevo illudermi più di tanto. La vita cambia ogni secondo, ha mille sfaccettature diverse, prima ti mette dinanzi una via, subito dopo ne diventano due...e andando avanti diventa sempre più complicata.

mha... sarà...” esclamò dando vita Misako ai suoi pensieri. Mentre con un sorrisino che non prometteva niente di buono continuò “se un ragazzo ti fa questo effetto, allora escici più spesso!”

Mi voltai velocemente verso di lei, aveva un sorriso di chi voleva dirla lunga in volto. Arrossì velocemente, non ero tacita a parlare con mama di certi argomenti così privati. “no niente di tutto ciò!” mentì spudoratamente tornando poco dopo a dedicarmi alle mie brioshes.

Mama non convinta, mi lanciò un ultimo sguardo fugace e si allontanò saltellando con il solito spirito di un'adolescente.


Ah, pensai, che madre bizzarra e spiritosa che avevo! Ma che, comunque, non potrei mai farne a meno. Dopo aver consumato con astuzia la mia colazione, mi andai a vestire... con quel sole fuori che spacca le pietre, a casa proprio che non ci rimanevo!


Fra le noti della canzone “Siamo uguali” mi vestì, vestendomi molto semplice. Infatti indossai una tuta della freddy grigia scura, molto alla moda...presi la mia fidata bicicletta e mi persi tra la folta folla da sempre caratterizzata dalla sacro santa domenica mattina.


Quella mattina il mio primo pensiero nonché destinazione, era quella di andare a trovare la mia migliore amica, e metterla al corrente di ogni cosa...Fuka. Volevo sapere il suo parere, e quello che realmente pensava di questa fottutissima situazione.

Mentre posizionavo la bicicletta accanto il cancello di casa Matsui, il mio sguardo catturò senza preavviso una sagoma che...ahimè conoscevo benissimo. Mi nascosi velocemente dietro il cespuglio che per fortuna era li affianco, mentre sentivo chiaramente il battito del cuore farsi molto più veloce.

Poi successe, quello che non avrei mai voluto vedere...invece vidi.

La mia migliore amica... e il mio ex... insieme! Uniti in quello che doveva essere un bacio appassionato.

Strinsi inconsapevolmente le palpebre. Da quando andava avanti questa storia? Da quanto si vedevano? Perché Fuka mi aveva tenuta nascosta una cosa del genere?

Poi, pensai deglutendo... Nao la stringeva a sé con possessione e dolcezza, come se lei fosse un oggetto prezioso...

Con me non era mai stato così passionale e dolce. La botta finale l'ebbi proprio quando Fuka sorridendo dolcemente lo faceva entrare dentro casa tra baci e carezze... Chiaro segno di ciò che sarebbe successo da li a poco.

Me ne andai sconvolta e delusa da coloro che reputavo “amici” sinceri. Senza neanche rendermene conto anche il tempo cambiò, proprio come cambiò il mio umore. Delle forti nubi si fecero spazio nel cielo, segno di una possibile tempesta in arrivo...

L'indomani avrei chiarito assolutamente questa faccenda con Fuka, non poteva mentirmi per sempre... Pensai amaramente mentre tra le lacrime, mischiate e nascoste dalla pioggia, ritornai a casa mia.


*.*.*.*.*.*


Pov's Miyu


Nel pomeriggio mi diedi appuntamento con Aya al centro commerciale per andare a fare un giro tra le vetrine di negozi alla moda.

Esso era diviso su due piani, il piano terra dove oltre ai negozi c'erano alcuni bar, e al piano di sopra c'erano ristoranti, pizzerie e sala giochi.

Quel pomeriggio a causa della costante pioggia, era stra colmo di gente. La maggior parte delle persone erano caratterizzate da coppiette fidanzate, amici di vecchia data, e da vecchietti che nei bar giocavano a carte.

Miyu sai, io e te ci conosciamo da un anno all'incirca da questa parte, ma mi sono accorta che davvero ti conosco pochissimo!!”

Sorrisi istintivamente, in realtà ero una ragazza piena di risorse. “Non basta una vita per conoscere qualcuno lo sai si?”

Aya mi diede una gomitata “ Dai sciocchina dico sul serio. Per esempio non so niente della tua famiglia, oppure di cosa ti piace fare...”

Dovevo ammettere che mi piaceva tantissimo quanto una persona si interessava della mia vita. Avere qualcuno con cui confidarsi, nonostante la paura di non essere capita e ascoltata.

Che vuoi che ti dica” Iniziai sospirando “ ho due madri, si, hai capito! Sono stata adottata da due donne, che da sempre mi fanno da madri!”

Aya rimase leggermente stupita da questa rivelazione ma mi incitò a continuare “poi dopo qualche anno, arrivò anche il mio fratellino, anche lui adottato. Si chiama Mattia ed ha sette anni. La verità e che non ho mai conosciuto la mia vera famiglia...” la mia voce improvvisamente si inclino, non avevo mai parlato a nessuno della mia situazione famigliare... era la prima volta in assoluto che mi aprivo con una persona...

Aya mi mise una mano sulla spalla e dolcemente sussurrò “Non devi parlarmene per forza...”

Annui. “Tranquilla, come dicevo la mia famiglia non l'ho mai conosciuta. L'unica cosa che ho saputo e che hanno avuto un incidente con la macchina pochi giorni dopo la mia nascita... e io sono finita in un orfanotrofio. E da lì dopo varie peripezie sono stata adottata dalle mie madri. Ma non pensare” esclamai notando il suo sguardo farsi improvvisamente triste “ Io sono felice, sto bene con la mia famiglia, con il mio fratellino, non mi hanno mai fatto mancare nulla. Quindi sono molto fortunata nella mia sfortuna!”

Aya sorrise appena “Lo sai per qualsiasi cosa io ci sono! Grazie che ti sei confidata con me, mi sento onorata per essere stata la prima ... Ne sono felicissima!”

Mi allargai in un sorriso sincero e continuammo a guardare le vetrine di vari negozi, soffermandoci alla fine su quella della calvin clain.

In quello stesso istante i miei occhi catturarono due sagome...una delle quali mi sembrava molto famigliare.


Hei Miyu... ma quello lì non era l'amico tuo della discoteca?”

non feci caso a ciò che mi disse Aya, ero rimasta letteralmente impalata a fissarlo... anzi a fissare le due figure dinanzi a noi.

Jack era in compagnia di una ragazza bellissima. E non mi sembravano semplici amici... erano molto in sintonia, e si tenevano a braccetto come due fidanzatini. Una leggera rabbia si impadronì della mia persona, ma come si permetteva? Baciava me, ed era fidanzato con un'altra ragazza?


Hei ciao ragazzo della discoteca!” Spalancai gli occhi disorientata, Aya aveva appena chiamato l'oggetto dei miei pensieri più remoti. Deglutendo lo vidi avvicinarsi a noi con il solito ghigno disegnato in volto. Che rabbia, volevo tanto cancellarglielo dalle labbra.

Hei bionda” Naturalmente snobbò alla meglio la mia cara amica fessa, e si rivolse a me incurante dello sguardo perplesso di Aya.

Vai pure per la tua strada Jack! Noi abbiamo dello shopping da fare!” Dissi irritata sfidandolo con gli occhi, mentre d'istinto le immagini del nostro bacio riaffiorarono nella mia mente. Sentendomi poco dopo leggermente a disagio.

Jack, scusa ma non mi presenti? Chi sono queste due ragazze? Le conosci?”

Jack sentendosi tirare dalla sua camicia, si voltò verso la biondina accanto. Okay era assodato che Jack avesse un debole per le bionde.

Oh certo, Jasmine... loro sono due mie amiche che ho conosciuto in discoteca... Miyu...e?”

Aya rispose prontamente per nulla toccata “ Aya piacere”

Jasmine... il piacere è tutto mio!” esclamò sorridendo la biondina stringendo più possessivamente il braccio del povero Jack, che sospirò annoiato.

Povero cane bastonato. Pensai acidamente.

Comunque io sono Miyu” Dissi pacatamente “ Ma comunque ora dobbiamo andare...”

Aya mi fissava curiosa e confusa “ dove?”

Sospirai, ma perché non mi reggeva mai il gioco? Volevo andare via da quella situazione strana. Jack per quanto mi riguarda poteva conoscere qualsiasi ragazza. Non era affare mio.

Alla Guess, andiamo!” e così dicendo, prendendola sottobraccio, e fulminando Jack con lo sguardo lo superai, senza voltarmi indietro.

Jack d'altro canto si grattò la nuca confuso. Un solo pensiero gli venne in mente, e sorridendo lo elaborò. “Poco gelosa devo dire”

Jasmine lo fissò sorridendo “ Ma non è che ha pensato che io sono la tua ragazza vero?”

Il ragazzo fece spallucce “ Non ne ho idea”




Miyu ma che ti è preso?” appena ci allontanammo il più possibile dalla sua visuale tirai un sospiro di sollievo. Mi sentivo agitata e frastornata, nonché strana da quella assurda situazione. Jack aveva una fidanzata...una fidanzata davvero bella...

Aveva due grandi occhi verde smeraldo scuro nel quale ti ci potevi perdere dentro, e dei capelli biondi lunghi fino a metà schiena, era davvero una bellissima ragazza. Come aveva potuto soltanto baciarmi sapendo di essere fidanzato?

Terra chiama Miyu!” Mi riscossi velocemente dai miei pensieri e mi rivolsi ad Aya leggermente seccata “Cosa?”

Non lo so ma stai strana... incontriamo un tuo amico e come fai? Scappi... ti parlo e non mi ascolti... mi viene da pensare che naturalmente ci sia qualcosa che non va. E proprio come ti dissi poco fa, su di me puoi contare sempre...quindi se ti vuoi confidare ci sono!”

Lo terrò in conto!” e senza continuare quella inutile conversazione entrammo nel outlet Guess. E per fortuna anche i miei pensieri andarono temporaneamente in stand-by.





SPOILER

Akito accusò il colpo, un simile pensiero da lei non se lo sarebbe mai aspettato. “Che stai dicendo Miyu? Okay, Sana è importante per me...ma non per questo lei sia più importante di te!





Ciao a tutti o___O

Lo so, non ho scuse... sono sparita per ben cinque mesi... mi dispiace tantissimo... avevo addirittura deciso di abbandonarla, purtroppo non ho avuto più ispirazione, era totalmente sparita.

Poi tra università, lezioni, esami,tirocinio... insomma il tempo era veramente poco... però eccomi qui ora!

Finalmente sono riuscita a scrivere qualcosa...

come ben vedete... non è più solo Sana la protagonista... da ora in poi lo sarà anche Miyu (che a parer mio è più interessante) naturalmente non date tutto per scontato, questa storia ha degli scheletri negli armadi... e piano piano verranno fuori... vedrete!!

spero di riuscire ad aggiornare una volta ogni due settimane! Per fortuna il prossimo capitolo è quasi concluso. Vedremo cosa succederà tra Sana e Fuka, e tra Akito e Miyu.

Spero insomma che questo capitoletto sia di vostro gradimento... P.s Io amo il personaggio di Jack *-*

sappiate che non ho dimenticato le vostre storie... “Miky, Love Kodoka, Stefy, Saretta, G_love_A, io vi leggo sempre! Quindi presto vi ritroverete una mia recensione! *_*”

Un bacione a tutte!!! <3

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Capitolo 13
*** Al cuor non si comanda ***


al cuor non

Al cuor non si comanda




Quella sera alcuni ricordi mi riaffiorarono la mente , ora capivo perfettamente il disagio spesso provato da Fuka, e la fuga di Nao.

Mai nella vita mi sarei aspettata un risvolto del genere.

Okay siamo umani, tutti abbiamo il diritto di sbagliare, io sono la ragazza diciamolo... più buona al mondo! Ma di certo non sono fessa!

Come hanno potuto tenermi nascosta una cosa del genere? Fuka sapeva bene quanto ci avevo sofferto, perché anche se non ero riuscita ad amarlo come meritava, rimaneva il fatto che gli avevo voluto bene davvero.

Come hanno potuto prendermi in giro così? Non era più semplice rivelarmi la verità? Avrei capito... ci avrei messo del tempo... ma l'avrei accettato! Dopo tutto al cuore non si comanda! E questo io lo sapevo meglio di chiunque altra persona.

Sospirai rumorosamente mentre alzavo lo sguardo al cielo notturno cosparso di stelle splendenti... mi sentivo tradita, da persone alle quali pensavo di essere importante...


Poi avevo un altro punto interrogativo e in sospeso... Akito.

Io lo amavo ancora ed immensamente, volevo trovare assolutamente un modo per chiarire la nostra situazione...

dopotutto dopo la sua confessione di qualche ora prima, era proprio un punto di inizio, come una salita... “Metterò tutto a posto” che avesse intenzione di troncare la sua storia con Miyu?

Non nascondo a me stessa che provavo una gelosia quasi smisurata verso Miyu, ma dopo tutto poteva risultare normale no?


Il mattino successivo mi ritrovavo già in aula, stranamente in largo anticipo... ero pronta ad affrontare Fuka. Ero proprio curiosa di ascoltare le sue scuse.

Margareth mi fissava insistentemente, sicuramente si starà chiedendo come mai ero così scura in volto. Beh non ci voleva molto a capire il mio stato d'animo. Ero sempre stata per tutti un libro aperto.

Le mie doti di attrice avevano preso il volo da tantissimo tempo ormai.



Sana va tutto bene?” Ecco, come immaginavo... sapevo in cuor mio che questo silenzio sarebbe durato troppo poco...

Mi sistemai sulla sedia il più comodamente possibile, presi un bel respiro e iniziai la mia barzelletta.

Che vuoi che abbia? Mi sono solo alzata con il piede sbagliato... ho semplicemente fatto un brutto sogno” chiusi immediatamente la conversazione con un sorriso falso stampato sulle labbra.

Oggi non mi sentivo me stessa, ero piuttosto acida... tutta colpa di questa ridicola situazione inverosimile.

Il mio ex ragazzo e la mia migliore amica insieme... ancora riuscivo a metabolizzare la cosa...dovevo appurare di più, non potevo e ne volevo soffermarmi su una semplice slinguazzata, dovevo arrivare alla verità... e ce l'avrei fatta. Parola di Sana Kurata!

Margareth annui insicura, aveva capito bene che qualcosa turbava la sua amica, ma se non le voleva esporre le sue insicurezze non aveva senso continuare ad insistere.


Per carità, non poteva non farmi piacere che le mie amiche si preoccupassero per me, ma non ce n'era bisogno...prima si chiariva questa situazione prima c'avrei visto con occhi chiari.



Proprio in quel momento l'oggetto dei miei pensieri mi si parò davanti con un sorriso a trentadue denti. “Ciao, buongiorno amiche mie. Tutto bene? Avete due facce da ricovero!”

Più la guardavo in faccia e più non riuscivo a credere a ciò che mi aveva fatto... “Fuka dopo vorrei parlarti...va bene dopo le lezioni?”

La vidi rifletterci appena due secondi sopra poi accettò con noncuranza. “Va bene Sana!”

Annui con un sorriso incorniciarmi le labbra. Finalmente da lì a poco avrei scoperto la verità dei fatti... e senza farmi più domande e futili pensieri iniziai a seguire la lezione di filosofia del diritto.





*.*.*.*.*



Akito arrivò in aula in estremo ritardo, proprio mentre il professore stava iniziando ad interrogare due suoi alunni.

Akito con un cenno di scuse si accomodò di fianco a Tsuyoshi che mimò come al suo solito un “Sempre il solito”


Dopo che il professore mise una nota sul registro per il ritardo di Akito, tornò ad interessarsi ai suoi due allievi.


Miyu dall'altra parte dell'aula, fissava il ragazzo insistentemente... aveva il cuore in subbuglio, ricordava ancora la discussione che solo la serata precedente avevano avuto. E una stretta al cuore la pervase...


FlashBack


Io non ti riconosco, e non ti capisco più Miyu...te ne eri andata ieri sera senza preoccuparti di chiedermi un passaggio, se non ti avessi scritto io, tu proprio non mi avresti pensato!” Esclamò Akito mentre era seduto scomposto sulla sedia della ragazza fissava confuso la sua ragazza, che d'altro canto non vedeva dove fosse il problema.


Chissà. Forse perché eri talmente tanto attento a preoccuparti di quello che faceva o diceva Sana, che ti eri come dimenticato della mia presenza!” Disse con nonchalance spostandosi una ciocca bionda dietro l'orecchio.

Akito inarcò un sopracciglio “Cosa vorresti insinuare?”

Miyu distolse lo sguardo da quello penetrante di lui. Prese a fissare la parete dinanzi a sé per controllare il battito del suo cuore. “Che lei, volente o no, è più importante di me...” Queste parole dette così ad alta voce, dopo averle pensate tante volte, la liberò da questa angoscia. Era una realtà, che bene o male doveva accettare.

Akito accusò il colpo, non si sarebbe mai aspettato che la sua ragazza avesse fatto un simile pensiero. “Sana è importante per me si... ma non per questo lei è più importante di te!!”

Miyu alzò velocemente lo sguardo incrociando quasi immediatamente gli occhi del ragazzo, potè leggerne tutta la sua sincerità. Però... c'era sempre un però...

Non mentire a te Akito. Io so che a lei ci tieni ancora... sei ancora preso da lei... sennò spiegami il motivo per il quale ieri notte non mi avevi quasi considerata per niente, mentre al contrario, a Sana si! Non le levavi gli occhi di dosso!”

Akito sospirò “Ma è solo un tuo pensiero, una tua paranoia, non è assolutamente come pensi tu. Anzi, quando sei sparita ti ho cercata per tutta la discoteca! Ma puff! Miyu era introvabile! A proposito chi sarebbe questo amico che ti ha riportato a casa?” Domandò curiosamente, non c'era una nota di gelosia o malizia nella sua voce, ma nonostante questo Miyu cercò di evitare il discorso, nella sua mente e in continuazione le tornava in mente il bacio con Jack.

Te l'ho detto mi pare...”

Akito fece finta di pensarci sopra ma poi esclamò “Mi hai semplicemente detto che ti ha riportata a casa un tuo amico, ma non mi hai specificato proprio nient'altro!”

Non è importante per te sapere chi mi ha riportata a casa.” Rispose sperando di chiudere così quella discussione, ne aveva abbastanza.

Akito fece spallucce “Va bene Miyu.”

e quindi?” Chiese Miyu sospirando rumorosamente, sembrava che la loro storia fosse arrivata al capolinea...

Quindi cosa?” Ribattè alzandosi dalla sedia e facendosi più vicino alla biondina. “ Io tengo a te...” Le dichiarò...

Miyu annui, ma poco dopo il suo sguardo si fece quasi sofferente “Ma?”

Akito sospirò e le accarezzò i capelli, non era solito da lui fare gesti dolci, ma quella ragazza lo aveva leggermente cambiato... aveva tirato fuori una parte di lui che credeva fosse sepolta da qualche parte.

Sono confuso...” Le dichiarò poco dopo, finalmente era riuscito ad esternare i suoi pensieri... era la realtà dei fatti. Akito era confuso. Aveva il cuore diviso in due parti. Da una parte c'era Miyu, e dall'altra... beh...dall'altra c'era lei... la ragazza della sua vita. La sua Sana. Quella ragazza che lo aveva fatto innamorare, quella ragazza che lo aveva cambiato in meglio... quella ragazza che nonostante tutte le litigate, le incomprensioni avute ancora il suo cuore batteva e voleva lei.

Il cuore di Miyu perse qualche battito, lo aveva immaginato, lo aveva pensato... ma sentirselo dire faceva tutt'altro effetto. Si sentiva le lacrime pizzicare gli occhi, ma non voleva farsi vedere fragile e triste da Akito, voleva risultare una ragazza con dei sani principi morali. Dopo tutto non si sceglieva chi amare... si amava e basta. Al cuore non si comanda.

Facendosi forza annui più a se stessa che a lui. “Ho capito...”

Akito fece per alzarsi ed avvicinarsi alla porta. “non sto mettendo fine alla nostra storia Miyu...ma vorrei del tempo per schiarirmi le idee...” E così facendo sparì dietro la porta.

E Miyu finalmente poté liberarsi e scoppiare in un mare di lacrime... a volte le lacrime servivano... serviva piangere... era l'unico mezzo per liberarsi dalla mente e sfogarsi...



fine FlashBack



Pov's Miyu


Tornai al presente, ero stata tutta la nottata a rimuginare sulle parole di Akito, e arrivai alla conclusione che un po' di distanza avrebbe sicuramente giovato alla nostra situazione.


Al termine delle lezioni riposai tutte le mie cose nello zaino, e dopo aver salutato i miei compagni di classe mi allontanai dalla scuola.

Decisi di passare per il parco, allungando così la strada. Di solito prendevo l'autobus, ma per quella mattinata avevo deciso di farmi una bella camminata, dopo tutto il sole in alto nel cielo era uno splendido invito!


Con le cuffie nelle orecchie, la canzone “ love me like you do” rimbombava pù forte che mai, quanto all'improvviso la voglia di correre si fece largo in me. Non pensai a più niente, ne allo zaino pesante dietro le mie spalle, ne ad Akito, a niente, e presi a correre... il più velocemente possibile...

non c'era nient'altro da dire o da pensare, ma correre, vedere le cose, gli alberi, i ristoranti, sfrecciare veloci... beh era molto appagante! La corsa faceva parte della mia vita. Era l'altra parte di me!

Che bella sensazione!!


Bionda!!” non ci posso credere! Grugnai improvvisamente, la sua voce strafottente doveva arrivare proprio nel momento dove la musica iniziava ad arrestarsi? Quante possibilità c'erano?

Mi voltai e fermai di scatto, ed improvvisamente senza un vero motivo apparente, il cuore iniziò a martellarmi nel petto, e il bacio dato, riaffiorò nella mia mente come un vortice in piena tempesta. C'era Jack vicino l'entrata del parco con un cagnolino, evidentemente era il suo animale da compagnia.

Jack”Dissi semplicemente con ironia. Chissà dove aveva lasciato la sua fidanzata, pensai guardandolo di sottecchi.

Jack sorrise misticamente “Ormai ci incontriamo ovunque non credi anche tu?”

Alzai gli occhi al cielo “Che bella fortuna guarda!”

Stai correndo?” Disse squadrandomi da capo a piedi. Pareva che volesse farmi i raggi x!

Ma va?”

Jack con il solito ghigno sulle labbra si avvicinò a me facendosi sempre più vicino. “Qualcosa non va?”

Inarcai un sopracciglio. Ero un libro aperto per caso?

Dai si vede lontano mezzo miglio che hai qualcosa nella testa, stai ripensando al nostro bacetto?”la prese in giro affettuosamente.

Eh certo... un bacetto... cosa voleva essere per lui? Un bacio? Che stronzo che era!

Già dimenticato caro mio! Ho altro a cui pensare...figurati se do peso al tuo inutile bacetto!” risposi inviperita.

Ci credo Bionda...stai così acida stamattina... forse vuoi un altro bacetto dal sottoscritto, non è vero?” così dicendo con uno scatto repentino mi prese velocemente il mento con le le dita, per poi incatenare il suo sguardo penetrante al mio. Il ghigno di poco fa scomparve lasciando posto ad un sorriso...sincero. Il cuore nonostante cercassi di controllarlo, non ne voleva proprio sapere... batteva furiosamente nel petto. Ma che mi stava succedendo? Certe sensazioni... certe emozioni... non le avevo mai provate in tutta la mia vita...

Riacquistai la lucidità persa in quel frangente di momento, per lui non ero nient'altro che una povera ragazza da baciare quando la sua ragazza faceva capricci.

Velocemente distolsi il mio sguardo da quello suo quasi con forza, tanto fosse ipnotico.

Mi allontanai di poco, mentre Jack rimase leggermente confuso.

Invece di fare il fesso con me caro Jack, torna dalla tua fidanzata! Sai com'è? Sta reclamando i tuoi miseri bacetti!!” detto questo, e dandogli poco dopo una bella gomitata lo superai, e ripresi velocemente a correre...e il mio cuore lentamente tornò al suo battito regolare.


Jack rimasto solo pensò con aria perplessa “Questa si che è nuova!!”



*.*.*.*.*



Pov's Sana


Appena suonò la campanella che annunciò la fine delle lezioni, fui tutt'uno, guardai immediatamente Fuka.

Con uno sguardo d'intesa le esclamai “Ci vediamo tra dieci minuti sotto al cortile”

Fuka annui e sorridendo si intrattenne a parlare con una sua amica.

Sospirai, andai velocemente in bagno. Mi sentivo le gambe molli, avevo un po' di ansia da ciò che sarebbe avvenuto da lì a poco.

Ero talmente distratta che invece di svoltare per il bagno femminile, entrai in quello dei maschi... che ahimè, la vista era... insomma...

I ragazzi si voltarono curiosamente a guardarmi, la cosa che più mi impressionava era che fossero tranquillamente a loro agio. Io invece realizzando ciò che stava succedendo sprofondai nell'imbarazzo.

Sana che ci fai qui?”

Ma che bella figura di merda avevo fatto! Proprio in quel momento Akito uscì da una cabina del bagno.

Arrossì violentemente, che vergogna!

In meno di due secondi ero già fuori, mi misi la mano all'altezza del cuore, che non ne voleva sapere di cessare il suo battito.

Pochi istanti dopo, vidi uscire Akito dal bagno e gli andai incontro titubante.

Ehi Aki” Ops, lo avevo chiamato Aki... Doppia figura di merda.

Akito si voltò curiosamente, e non poté trattenere un sorriso di scherna. “Sana solo tu potevi entrare in un bagno maschile!”

Gonfiai le guance corrucciata “Eddai...”

Dove stai andando?” chiesi velocemente visto che stava per svoltare l'angolo del bagno, per prendere il corridoio che portava all'uscita della scuola.

A casa no? Tu non vai a casa?”

Beh... no...” Mi sentivo agitata, Akito si fermò e si voltò verso di me. Mi fissò intensamente, proprio come lui sapeva fare e mi domandò. “Sana cosa fai sabato sera?”

Il cuore fece una capriola, cosa dovevo aspettarmi da una proposta del genere?


Oh...b-beh niente credo!” Balbettai quasi come una cretina, insomma Sana! Stai parlando con il ragazzo di cui sei innamorata! Un po' di sana serietà!

Allora sabato pomeriggio continuiamo a studiare insieme Chimica, mentre nella sera Tsuyoshi ha organizzato una serata a casa sua... ti va di venire?”

Ah. Pensai quasi delusa... era una semplice serata tra amici, niente di più e niente di meno.

Va bene!” risposi forzando un sorriso.

St'apposto allora...” Con un cenno della testa si allontanò sparendo piano piano dalla mia vista.

Sbuffai, e io che già mi pregustavo una bellissima serata romantica...




Akito d'altra parte appena varcò il cancello della scuola, sospirò. Che stupido che era! Voleva organizzare una serata con Sana per capire i suoi sentimenti, E invece cosa aveva fatto? Aveva combinato una serata a casa di Tsuyoshi tutti insieme... e mo come glielo diceva?

Ma ritrovarsela li...con quel viso buffo e sereno, i suoi capelli ramati mossi, i suoi occhi color cioccolato che solo al suo sguardo si illuminavano... e quel modo in cui si mordeva le labbra... lo avevano confuso ancora di più.

Vabbe oramai era fatta. Pensò, e con le mani nelle tasche si incamminò verso la sua abitazione.






SPOILER

Fuka come colpita da una doccia gelata abbassò lo sguardo, non riusciva stranamente a reggere il confronto, e pensare che era sempre stata una ragazza molto sicura di sé...

*.*

Sentii il suo naso sfiorare il mio e giocarci, accarezzandolo da un lato e dall’altro, lentamente... rabbrividii leggermente e schiusi le labbra per tirare fuori un sospiro...





Ciao a tutte ragazze!! eccomi qua! Stavolta aggiornamento lampo come vedete! Questo perché questa settimana fortunatamente ho avuto qualche buco per scrivere!! spero che questo capitoletto possa piacervi! Il prossimo sarà ricco di emozioni...
vi avverto già da ora! :P <3
un bacio a tutte!!!


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